il
SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 16 • SABATO 18 APRILE 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
COLONIE PADANE
a pagina 7
PESCA DI FRODO, ALLARME SUL PO
DEGRADO E INCURIA
a pagina 4
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Una pratica molto diffusa tra i genitori, che spesso sottovalutano il potenziale pericolo a cui espongono i figli
a pagina 5
NON METTETE LE FOTO DEI BIMBI SU FACEBOOK L’EDITORIALE
Rissa Dordoni, Galli: «Io non l’ho colpito»
a pagina 3
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GIUSTIZIA
UNIONI DI COMUNI
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a pagina 8
Sono 13 quelle nel Cremonese
a pagina 9
Tutto cambia perché nulla cambi
i sente spesso dire, e io stesso l’ho detto in più occasioni: la politica ormai è un teatrino, con tanti attori che non partono da posizionamenti e scelte precise, ma che si muovono sulla base del gradimento, del consenso, dei sondaggi d’opinione. Ed è vero. Leggere le prime pagine dei giornali equivale, molto spesso, a guardare un noioso incontro di tennis (che, quando è noioso, lo è davvero!). Tant’è che anche i sommovimenti maggiori (il redde rationem nel centrodestra, l’accelerazione della Lega in senso lepeniano, gli scossoni nel Pd, che lascia per strada pezzi di partito, iscritti, deputati e anche il capogruppo Speranza), diciamocelo, interessano poco. Ma… c’è un ma: abbiamo questa sensazione di inconsistenza, perché, in realtà i giochi veri sono proprio altrove. Il potere che oggi è quello “vero”, quello legato all’economia ed alla finanza, eccome se si sta ristrutturando. E la sensazione è che a qualcuno interessi moltissimo delineare la nuova mappa nazionale di
CASALASCO
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a pagina 15
Incidente mortale a Solarolo
Fatemi capire...
BASKET SERIE A
Vanoli, lunedì sfida playoff contro Cantù
a pagina 25
di Vanni
questo potere. Vi si vedono volti nuovi, ma non troppo. Rotture, ma nella continuità. Più o meno giovani boiardi che sono cresciuti, comunque, nelle antiche case del potere, di questo potere. Il potere è una categoria che, durante una stagione vicina cronologicamente, ma lontana anni luce, nei contenuti e nello stile, si diceva dovesse essere destrutturato, messo in discussione, decostruito. Questo potere è oggi un moloch apparentemente invincibile. Gestisce le nostre cose e le nostre vite. Garantisce il futuro di pochi, mentre per tutti gli altri il futuro sta nella declinazione dei verbi: “Riformerò, rottamerò, farò, cambierò...”. Forse ha ragione chi decide di scenderci a patti, perché la rivoluzione non è certo – o non lo è mai stata – dietro l’angolo. Nel nostro “piccolo” gli esempi recenti non sono mancati (leggi Ente Fiera), e nel bene o nel male il potere, quello che decide, a prescindere, passa su tutto e su tutti. Tutto cambia perché nulla cambi.
CALCIO LEGA PRO
pagina 23
La Cremo vuole spegnere il Lume oggi allo Zini
CANOTTAGGIO
Più rappresentanza o più governabilità? L’eterno dilemma delle leggi elettorali. Renzi non ha dubbi: col suo Italicum la prima lista (mica la coalizione) potrebbe avere il 55% dei seggi pur con una percentuale irrisoria.Apparentamenti al secondo turno? Neanche per sogno. Preferenze? Macché, capilista blindati nei collegi, quindi scelti dal partito. Mancherebbe solo un dettaglio, avrebbe confidato il premier: visto il successo (?) del modello 730 precompilato, perché non introdurre la scheda elettorale precompilata? La governabilità sarebbe in una botte di ferro.
CURIOSITA’
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Spiritualità al nostro tempo
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IL CONVEGNO
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di Daniele Tamburini
a pagina 24
Valentina Rodini in evidenza anche nel D’Aloja
a pagina 6
CICLISMO
Orologio del Torrazzo: come si legge a pagina 26
Sprint d’autore dell’emergente Elena Bissolati
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Artigianato
Sabato 18 Aprile 2015
Faccia a faccia tra Imprese CNA e Governo
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i è svolto lunedì 13 aprile alle 20.45 presso la prestigiosa cornice della sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema il convegno organizzato da CNA Cremona dal titolo "imprese&fisco". Dopo i saluti del Presidente di CNA Cremona Giovanni Bozzini, il Sottosegretario di Stato all'Economia e alle Finanze On. Paola De Micheli e il Responsabile Politiche Fiscali di CNA Nazionale Claudio Carpentieri, moderati dal giornalista del Sole24Ore Gianni Trovati, si sono confrontati sugli importanti temi alla ribalta della cronaca economica di questi ultimi mesi. Da una parte le richieste delle imprese, dall'altra cosa è stato fatto e cosa si pensa di fare spiegato, con qualche minuto in più rispetto ai tempi televisivi che vedono spesso il Sottosegretario De Micheli protagonista. Il messaggio lanciato dalle imprese e dal Presidente Bozzini nei saluti di apertura è chiaro: "In questi ultimi anni le imprese hanno conosciuto aumenti esponenziali nella tassazione a cui sono sottoposte. Spesso abbiamo sentito molti annunci, ma stiamo ancora aspettando i frutti di quanto ci viene promesso. Questo incontro cade in un momento particolarmente delicato per la vita delle piccole imprese. Da una parte c’è la speranza che il peggio sia passato anche se la ripresa appare lontana; dall’altro, ci sono una serie di novità che sono state o saranno introdotte in materia fiscale. Per alcune realtà è un labirinto in cui è difficile districarsi e di cui è altrettanto complicato capire i meccanismi. Oggi la misura è davvero colma e ci auguriamo davvero che si possano essere svolte positive per le imprese e per il mondo produttivo". Claudio Carpentieri, responsabile nazionale del settore politiche fiscali di CNA Nazionale, nel corso del suo intervento ha sottolineato come le imprese si scontrano con tante diverse pressioni fiscali, che incidono sul reddito d'impresa in maniera notevole. “In Italia – sottolinea Carpentieri – ci sono valori catastali degli immobili che sono scollegati dal valore di mercato che essi hanno a seconda del territorio in cui si trovano. Questo determina una tassazione locale che pesa sul reddito d’impresa che può arrivare anche al 30%. Bisogna eliminare le iniquità e ridurre la pressione fiscale. Le iniziative sull’Irap sì si percepiscono, ma sono riduttive perché sulla piccola impresa arriviamo al massimo a un beneficio di 1000 euro
Di fronte al Sottosegretaria all’Economia De Micheli, le richieste e le speranze delle imprese della CNA di Cremona. Bozzini: «Chiediamo una tassazione a tutti i livelli più equa e una burocrazia snella e veloce». all’anno che è ben poca cosa rispetto a quello le imprese si attendono”. La risposta del Sottosegretario De Micheli è lunga e ben argomentata e si fonda su una considerazione principale: “L’Italia ha tre grandi problemi inerenti al sistema fiscale: in prima battuta si è dovuta fronteggiare l’emergenza di un ammanco di cassa di oltre 20 miliardi. Negli ultimi giorni del 2011, dove si temeva che il sistema-Paese si temeva non potesse reggere all’attacco dei mercati, si è intervenuti con il Salva Italia e la riforma delle pensioni che non sono stati certi indolore. Secondo, ha grandi sacche di evasione e di elusione che porta sempre i soliti a pagare le tasse, tra cui i piccoli imprenditori che dispongono di margini di sotterfugio molto ridotti. Terzo: una cattiva distribuzione del carico fiscale, che fino ad oggi ha pesato tantissimo sull’attività di impresa e poco sul patrimonio, generando iniquità tra la capacità di competere delle nostre aziende e
quella di altri concorrenti europei. Inoltre, d’ora in poi, la progressiva riduzione dell’imposta sulle imprese dovrà essere compensata esclusivamente con tagli alla spesa”. Da CNA sottolineano come nello spostare il peso delle tasse su rendita e patrimonio forse non si sia tenuto in debito conto del combinato tra riduzione delle entrate e aumento dell’imposta sugli immobili, che rischia di strangolare le imprese invece di favorirle. Queste misure nella realtà sembrano pensate per le grandi aziende ed è per questo che le piccole avvertono discrepanza tra l’ottimismo del Governo e i loro conti con la quotidianità. “La fase di trasformazione su questo fronte è solo iniziata - afferma De Micheli - ma, è vero, interessa più che altro le grandi imprese o comunque quelle che danno più lavoro, perché dobbiamo fare i conti con un dato obiettivo: la disoccupazione è diventata un’emergenza sociale ed il pro-
blema maggiore è venuto dalle grandi realtà. Stiamo anche cercando di lavorare per semplificare un sistema burocratico in modo che sia lineare per tutti, grandi e piccoli. L’utilizzo della tecnologia digitale, come nel caso della fatturazione elettronica, vorrebbe andare proprio in questa direzione. 14 miliardi e più, ricavati dalla lotta all’evasione fiscale, significano che qualcuno di poco onesto esiste. Però, anche in questa direzione, qualche segnale di cambiamento comincia a vedersi, tramite la rateizzazione delle sanzioni". La risposta della CNA con le conclusioni di Bozzini dopo gli interventi dal pubblico non si fanno certo attendere. “Lei dice che lo Stato ha bisogno delle imprese afferma Bozzini rivolto al Sottosegretario - ma siamo noi imprenditori, oggi, ad avere bisogno dello Stato. Faccio un solo esempio: se produciamo un bene troppo caro, questo avrà degli effetti negativi, per noi, sul mercato. Le assicuro che la burocrazia è
tutt’altro che semplice per le aziende italiane. Tutti noi in questi ultimi mesi ci siamo cimentati con la fatturazione elettronica, un meccanismo tutt'altro che facile, rapido e immediato. Così come di una complicazione inaudita sono i sistemi Arca, Sintel e Mepa che obbligano chi lavora e vuol ancora lavorare con la PA a cimentarsi. Se è così che il Governo vuole semplificare non credo che faremo molta strada. Temo davvero che o si ridurrà davvero il costo dell’azienda Stato o in questo Paese non si produrrà altro che tassazione in più”. Le richieste delle imprese sono arrivate forti e chiare al Sottosegretario De Micheli che ha saputo rispondere ed argomentare su più aspetti, anche complicati, che riguardano il sistema della tassazione e della fiscalità delle imprese. Un incontro certamente produttivo e chiarificatore che però lascia ancora molti dubbi e molte speranze su quello che sarà per le imprese il futuro.
Imprese digitali: appuntamento a Cremona il 12 giugno
Digitaly: al via il progetto promosso dalla CNA insieme ad Amazon, Google, Registro.it e Seat Pagine Gialle Prende il via Digitaly, il progetto realizzato da CNA, d'intesa con Amazon, Google, Registro .it e Seat Pagine Gialle per avvicinare le piccole e medie imprese italiane al digitale. La piattaforma dedicata www.digitalyimprese.it consente di avvicinare le PMI al digitale attraverso la condivisione delle competenze e “risorse” di tutti i soggetti coinvolti: CNA che associa oltre 500 mila artigiani e pmi, Google, Amazon con la propria piattaforma Marketplace che abilita a vendere i propri prodotti a milioni di clienti in Italia e nel mondo, Seat Pagine Gialle la Local Media Agency italiana con la più diffusa rete di presidi territoriali e di consulenti per la comunicazione d’impresa e con il Registro .it, l’anagrafe dei domini internet italiani gestita dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Sono oltre trenta eventi già in programma in tutta Italia, di cui 6 già in calendario: si è partiti da Ravenna lo scorso 14 aprile e si arriverà a Cremona il 12 giugno 2015. Questa iniziativa si pone di accelerare la crescita della web-economy in Italia e supportare il processo di digitaliz-
zazione delle PMI (circa 4 milioni di cui il 95% micro). Tale processo non solo potrebbe permettere di migliorare il posizionamento sui mercati interni ma spingerebbe certamente al rialzo i livelli di export. E’ dimostrato infatti che al crescere del livello di maturità digitale, aumenta anche la propensione alla internazionalizzazione e, in particolare, all’esportazione. La percentuale di piccole imprese che intrattengono relazioni con l’estero, grazie all’uso consapevole di strumenti digitali, è quattro volte superiore a quella delle piccole imprese digiune di rete. Digitaly punta proprio ad accorciare il gap digitale di queste imprese rispetto alle concorrenza estera. E mira ad avvicinare il tradizionale Made in Italy all’economia digitale attraverso “pillole formative” fruibili online su www.digitalyimprese.it e decine di incontri dedicati su tutto il territorio nazionale ove imprese tradizionali si confronteranno con imprese “digitali” del medesimo territorio.
CREMONA A SPAZIO COMUNE
Sportello degli Angeli Custodi
Sabato 18 Aprile dalle ore 9,30 alle ore 11,30 presso Spazio Comune si terrà lo Sportello d'Ascolto dell'associazione Angeli Custodi (tutela degli Ospiti e Familiari nelle Case di Riposo).
Chiunque abbia delle istanze da presentare può presentarsi allo Sportello.In alternativa per appuntamenti: chiamare 327-1772694. Mail: info@ angelicustodi.org.
Rissa Dordoni, Galli: «Io non l’ho colpito» Parla l’avvocata Vanessa Bonaiti: «Il mio assistito è tranquillo e convinto che l’accusa di tentato omicidio verrà derubricata alla sola rissa aggravata»
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di Laura Bosio
ianluca Galli, segretario provinciale di Casa Pound, è stato arrestato la settimana scorsa insieme ad altri esponenti sia del suo gruppo politico che del Csa Dordoni, in seguito alla rissa verificatasi in via Mantova lo scorso 18 gennaio. Galli è accusato, oltre che di rissa aggravata, come tutti gli altri, di tentato omicidio, per il grave ferimento dell'antagonista Emilio Visigalli, rimasto per diversi giorni in condizioni gravissime e in stato di coma. Con lui, anche Guido Taietti dovrà rispondere della stessa accusa. Entrambi, dopo essere rimasti in carcere per alcuni giorni, hanno ottenuto i domiciliari. Ne parliamo con il suo avvocato, Vanessa Bonaiti. Qual è lo stato d'animo di Galli, in questa situazione? «Sta bene, è convinto che nella peggiore delle ipotesi il reato di tentato omicidio venga derubricato in quello di rissa aggravata. Gli ho detto che non bisogna mai essere troppo convinti, in quanto non si possono avere certezze, ma lui è davvero sicuro di non aver colpito Visigalli, durante lo scontro, e di non essere stato quindi lui a ferirlo così gravemente. Anche sull'accusa di rissa, in ogni caso, ho qualche perplessità: la giurisprudenza nega la qualificabilità di legittima difesa, quando la situazione degenera in rissa, anche se ritengo si dovrebbe tenere conto che la con-
Emilio Visigalli: «Nessun proposito di vendetta, solo uno sfogo appena uscito dal coma»
Alcune immagini tratte dal video delle telecamere di videosorveglianza
I centri sociali organizzano presidio di solidarietà ai compagni finiti in manette Nei giorni scorsi è stato interrogato anche Emilio Visigalli, ora agli arresti domiciliari insieme ad altri sei compagni del Dordoni, con l'accusa di rissa aggravata. L'uomo ha dichiarato di non ricordare nulla dei minuti di violenza del 18 gennaio. Ha anche evidenziato, in merito alle parole intercettate nella stanza d’ospedale, che nelle carte dell'indagine vengono evidenziate come propositi di vendetta, che si trattava solo uno sfogo, dopo essere appena uscito dal coma. Anche altri del Dordoni sono stati sentiti, dando la propria versione dei fatti. Intanto per la giornata di sabato i centri sociali organizzano una manifestazione in piazza Roma, a partire dalle 16.30. Un presidio a cui aderiscono anche militanti del Kavarna e quelli del partito di Alternativa Comunista, per protestare contro gli arresti, contro CasaPound e per chiedere a gran voce la liberazione dei compagni detenuti.
«Ribaltiamo insieme le accuse che vengono mosse a chi ha la sola colpa di essere antifascista, di essersi difeso e di aver difeso uno spazio di libertà durante una vigliacca aggressione - scrivono i militanti del Dordoni -. Portiamo, tutti e tutte, in piazza la nostra fantasia e la nostra creatività; mostriamo quanto le facce dei fascisti cittadini non siano così immacolate". La manifestazione prevede poi lo spostamento del gruppo presso la casa circondariale di Ca del Ferro, dove verrò formato un secondo presidio, al fine "di far sentire il nostro calore e la nostra vicinanza ai compagni che in questo momento sono detenuti" spiegano ancora dal Dordoni. In serata poi, alle 19, l'Osservatorio Antifascista Cremonese propone un incontro con l'autore Saverio Ferrari che sarà a Spazio Comune per presentare il suo libro “I Denti del Drago”. La versione dei fatti indicata dal Dordoni
continua ad essere ben diversa da quella fatta dalle forze dell'Ordine. Gli inquirenti, tramite filmati, intercettazioni e deposizioni, hanno infatti ricostruito come siano stati i membri del centro sociale a presentarsi armati e travisati, con intenti bellicosi nei confronti degli esponenti di CasaPound, che erano invece disarmati. "Questa ricostruzione stravolge completamente la realtà - scrivono sulla pagina Facebook del centro sociale -. Come mai, nonostante non sia stata smentita, la presenza di loschi personaggi provenienti da fuori e per nulla legati allo stadio, giunti per architettare un pestaggio scientifico ai danni dei militanti, viene posta in secondo piano dagli inquirenti? Come può essere attendibile un impianto accusatorio che si basa soprattutto su testimonaze rilasciate da persone vicine agli ambienti dell'estrema destra cittadina?»
troparte era armata e con intento bellicoso, mentre il mio assistito e i suoi amici erano disarmati e impreparati a uno scontro. Ma nell'ambito di una indagine si tende a imputare tutti per rissa».
Cosa accadrà nei prossimi giorni? «Il mio assistito ha ottenuto una attenuazione delle misure restrittive, passando dalla detenzione in carcere agli arresti domiciliari. Ora presenterò una nota in cui chiederò una ulteriore leggera modifica, che gli possa consentire di tornare al lavoro. Per quanto lo riguarda, ora su mio consiglio resta defilato e non risponde ai messaggi. Ricordiamo che lui stesso è una vittima. Solo che, a differenza di Visigalli, non ha sporto denuncia, almeno all'inizio. Gli consiglierò di costituirsi parte civile, successivamente, in sede di processo, perché le lesioni che ha ricevuto sono importanti: si parla di 45 giorni di prognosi. A questo proposito il pm ha riconosciuto la sua posizione come parte offesa e io ho fatto una nota integrativa proprio sul suo stato di salute, per certificarne le lesioni». E’ preoccupato? «Diciamo che dai fatti del 18 gennaio sia lui sia altre persone che gli sono vicine hanno vissuto alcune tensioni, per paura di possibili rappresaglie. La cosa certa è che Gianluca non è solo: gli amici gli hanno manifestato in diversi modi la propria vicinanza».
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Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
Colonie Padane, solo degrado e sporcizia
Il parco cremonese è in stato di abbandono: da troppo tempo non vengono fatti interventi di riqualificazione
Molte le idee dei cittadini per restituirle alla città: dal centro sportivo pubblico a giardino per fiori ed essenze
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di Laura Bosio
Un vero peccato: l’area delle Colonie Padane, inserite nella splendida cornice del Parco al Po, è caratterizzata da degrado ed incuria. Da troppo tempo non si fanno interventi di riqualificazione, e la zona sembra una sorta di discarica a cielo aperto. Eppure la struttura meriterebbe di essere riqualificata e riportata al suo antico splendore, anche al fine di rendere più accogliente il Parco al Po, ma soprattutto in vista della realizzazione del nuovo ostello/campeggio, che sorgerà proprio a ridosso dei cancelli delle Colonie Padane stesse. Tra i cremonesi c'è ancora chi ricorda la struttura originaria, sorta intorno agli anni 30. Indubbiamente la sua manutenzione è costosa, e, per quanto riguarda una possibile riqualificazione, l'amministrazione Perri aveva emanato un bando rivolto a privati che volessero gestire il parco e la struttura, ma nessuno aveva risposto. Pare, però, che vi sia qualche soggetto privato realmente interessato a prendersi in carico quel che resta delle Colonie. Un tempo il parco aveva delle piscine e veniva utilizzato dalle famiglie povere della città, che vi mandavano i bambini per la stagione estiva, non potendosi permettere una vera e propria vacanza. «Le ricordo bene - racconta Anna, anziana signora cremonese -. La mia famiglia era povera e in estate andavo lì. Era bello, si conoscevano persone nuove, si trovavano i propri amici e si passava il tempo. E' un peccato che oggi siano ridotte così». E da parte di alcuni cittadini arrivano anche alcune proposte. «Sarebbe bello che riprendessero in parte la funzione di un tempo, diventando una sorta di società sportiva pubblica, per chi non è iscritto a nessuna di quelle private», dice Daniele. Sarebbe importante che il luogo tor-
Prima...
nasse ad essere vivibile, come in molti auspicano. «Visto che la piscina comunale è ormai utilizzata da pochissime persone, se non ai fini sportivi, in quanto poco pratica per lo svago, si potrebbe realizzare un centro con piscine al solo scopo di divertimento sostiene Serena -. Lo spazio è inserito in un contesto che ben si presta a questo utilizzo». Vi sono poi idee più creative, che richiamano ad uno sfruttamento
dell'area verde ai fini turistici. «Si potrebbe pensare di farlo diventare un giardino nel cuore del parco del Po, con fiori ed essenze di vario genere, da visitare ed ammirare - dice Claudio -. La struttura in muratura potrebbe essere sfruttata per qualche mercato temporaneo coperto. Anche in vista dell'apertura del nuovo campeggio, diventerebbe un punto di attrazione notevole anche per il turismo». Il campeggio potrebbe essere, secon-
...Dopo
do diverse persone, un volano per rilanciare la struttura. «Sarebbe bello che venisse riqualificata per diventare un centro ricreativo, con ristorante, piscine, magari anche un centro benessere: è quello che oggi i turisti chiedono e che apprezzerebbero molto, anche vista la vicinanza con una struttura recettiva come il campeggio». Il Po potrebbe così davvero essere rilanciato come un vero e proprio polo
turistico ad ampio raggio: «Ad esempio quando prenderà il via progetto di realizzazione di una pista ciclabile che corre lungo il Po, da Torino alla foce (progetto VenTo), ecco che strutture come quella acquisiranno una funzione strategica, turisticamente parlando» conclude Simone. Questo potrebbe essere anche l’obiettivo su cui qualche privato potrebbe puntare, se decidesse di investire sul recupero delle Colonie Padane.
Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
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Facebook, non pubblicate le foto di minori Spesso viene sottovalutato il potenziale pericolo a cui si espongono i propri figli postando in rete le loro foto
Corrado Ignoti (LineaCom): «Il rischio maggiore è che finiscano nel circuito della pedopornografia». Curatti: «Attenzione anche ai commenti»
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di Laura Bosio
ovrebbe ormai essere noto a tutti che pubblicare su Facebook o altri social network le foto dei propri figli può esporli a rischi: eppure, è necessario sottolinearlo ancora. A partire dagli approfondimenti di "Panorama" e di "Repubblica", diversi giornali hanno ripreso il tema, con il contributo di più soggetti: magistrati, esperti del mondo social, associazioni di consumatori. Secondo Corrado Ignoti, responsabile della Web Agency di LineaCom, sono diversi i rischi a cui si va incontro. «Il primo è puramente psicologico - spiega -: questi bambini di cui noi postiamo le fotografie, un giorno cresceranno e diventeranno adolescenti. A quel punto, potrebbe non fargli particolarmente piacere sapere che in rete sono reperibili loro foto di quando erano bambini, magari buffe o irriverenti. Essendo ben nota la suscettibilità dell'adolescente, potrebbe essere un problema se egli scoprisse che sui social network circolano sue foto di bambino, magari mentre era al mare in costume, oppure addirittura seminudo». Ma questo è, sostanzialmente, il rischio meno grave. Vi sono aspetti decisamente più preoccupanti, come evidenzia ancora Ignoti: «Spesso senza pensarci troppo si pubblicano foto del proprio figlio mentre si trova a giocare una partita di calcio, o di pallavolo, oppure in una determinata località di villeggiatura. Questo però rappresenta un modo per consentire a chiunque di individuare l'esatta posizione del minore in quel momento. E questo spesso non è un bene». Si tratta infatti di un modo per rendere il bambino maggiormente esposto ad eventuali rischi. Infine, vi è la motivazione più grave, quella che sfocia nella criminalità vera e propria: «Stiamo parlando del mercato della pedopornografia, che fin troppo spesso viene alimentato da foto prese sui social network - dichiara ancora
Ignoti -. Si tratta infatti di un mercato che, per essere alimentato, richiede la diffusione di soggetti sempre nuovi. Per questo motivo c'è chi scarica le foto dei minori che trova sui social, e attraverso un foto o videomontaggio le associa a corpi di bambino nudi, come richiede tale mercato. Tale materiale viene poi utilizzato come merce di scambio con altri pedofili. Insomma, come nessuno lascerebbe la fotografia del proprio figlio su un tavolo di un bar, alla mercé di chiunque, allo stesso modo dovrebbe evitare di lasciarla in un luogo dove quasi due miliardi di persone, tanti sono gli utenti di Facebook, possono vederla». Insomma, troppo spesso i social network vengono utilizzati con eccessiva leggerezza, senza pensare minimamente alle conseguenze di quello che si fa. «Ormai mettere le foto di bambini su Facebook è una pratica comune - conclude Ignoto -. Molte persone sono convinte che quando sono davanti ad un Pc si trovino in uno spazio a loro riservato e che quello che pubblicano sia accessibile soltanto a una ristretta cerchia. In realtà le cose stanno diversamente, e la pedopornografia è un rischio sempre più concreto». Lo sostiene anche l'avvocato Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona. «Non ci si rende conto che non si sta soltanto pubblicando delle foto per il
piacere delle zie o delle cugine che abitano lontane. Si stanno rendendo tali immagini disponibili a milioni di persone» spiega l'avvocato. «Insomma, vi sono molti rischi che ruotano attorno a social network che spesso vengono utilizzati con assoluta e scellerate leggerezza. Perché se da un lato possono essere un utile mezzo per scambiarsi opinioni, informazioni e notizie, dall'altro è anche uno strumento utile per chi non ha buone intenzioni. Allora, se da sempre si è esaltato il discorso della privacy, a cui tutti siamo tenuti, nel non poter
pubblicare nomi o foto di minorenni, che senso ha che siano i genitori a mettere per primi a rischio quella dei figli?». Quindi, le persone devono essere consapevoli dei rischi che si nascondono nei social network. «Ricordiamo che le immagini che finiscono nel circuito possono essere veicolate da chiunque e possono finire in canali completamente diversi, dove il bambino non viene affatto tutelato» spiega Curatti. «Lo stesso discorso vale anche per le foto degli adulti, che rischiano comunque di finire nei giri della pornografia».
IL PARERE DEL MAGISTRATO A mettere in guardia dai rischi è stato anche un magistrato, Valentina Sellaroli del Tribunale per i minorenni di Torino, in un intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. «Non è così frequente ma neppure irrealistico il rischio che persone di questo genere (genericamente pedofili o persone comunque interessate in modi non del tutto lecite ai bambini) possano avvicinarsi ai nostri bambini dopo averli magari visti più volte in foto online» ha dichiarato il magistrato al giornale. Ma non è tutto. Anche la Sellaroli mette in guardia dal rischio che le foto dei bambini vengano utilizzate per produrre materiale pedopornografico. «Questo genere di condotta non è affatto così infrequente nella realtà, specie se parliamo di circoli e giri di pedopornografici che producono immagini di questo tipo per uno scopo di lucro o comunque per un
interesse personale di scambio su larga scala attraverso la pratica del fotomontaggio - evidenzia ancora il magistrato. Peraltro anche la pratica del fotomontaggio è punita come quella di coloro che producono queste foto con bambini reali e non sempre serve che le pose siano sessualmente lascive o esplicite, come veniva richiesto un tempo. Infine si rileva, sempre secondo il magistrato, un rischio ulteriore, che riguarda i casi di adozione o di affidamento di bambini allontanati da famiglie pericolose, maltrattanti o abusanti. «Se il bambino era già abbastanza grande quando è stato allontanato, rischiano di avere un canale di ricerca in più per raggiungere i bambini e le loro nuove famiglie che così non possono più essere tutelati nella loro riservatezza ed anche nella incolumità personale».
L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA Ma occorre cautela sui social per molti altri motivi, come dimostra il recente, controverso caso del poliziotto genovese Tortosa, che era alla Diaz durante le violenze e che su Fb aveva dichiarato che lo avrebbe rifatto altre mille volte. Un post "pesante", che gli è valso una sospensione. E la stessa sorte è capitata ad un dirigente del Reparto mobile di Cagliari, per avere messo un "mi piace" sotto quel post. «Episodi come questo dimostrano quanto poco si sappia dei rischi che corriamo sui social network spiega Curatti -. Anche il solo esprimere la propria approvazione per un determinato concetto, attraverso un "like", ti rende complice di chi ha espresso tale dichiarazione. Purtroppo spesso non siamo correttamente informati da parte degli stessi gestori di questi portali, rispetto ai rischi legali che corriamo». E' sufficiente che si sottoscriva, in buona fede, la dichiarazione di qualcuno, per commettere un potenziale reato. «Questo è un rischio ancora più evidente in un periodo come questo, dove diversi fatti di cronaca creano scompiglio e reazioni indignate: pensiamo ai continui sbarchi di immigrati, al problema del terrorismo, al fenomeno degli sfratti, alle vicende legate all'omicidio stradale, e via di seguito - evidenzia l'avvocato -. Tanti eventi su cui gli utenti di Facebook spesso tendono ad esprimere commenti spesso offensivi, o che incitano alla violenza. E' sufficiente un "mi piace" sotto una di queste esternazioni, per diventare perseguibili penalmente. Lo stesso discorso vale per commenti ingiuriosi e offensivi che un tempo ci si gridava per strada e che ora spesso finiscono su bacheche e pagine Facebook: ma quanto è scritto, poi resta, e anche un "vaffa" costituisce un'ingiuria aggravata e spesso diventa oggetto di indagini da parte della polizia postale. Insomma, la raccomandazione che voglio fare è di prestare una particolare cautela quando si decide di rendere pubblico qualcosa in rete, che siano pensieri, frasi o anche un semplice "mi piace"».
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Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
Il rugby approda nel carcere di cremona "Corri verso il futuro con il rugby! Percorsi di empowerment personale": questo il titolo del progetto sportivo frutto della collaborazione tra la Provincia e la Junior Cremona Rugby School Ads, in sinergia con il Comune di Cremona, che riguarda la casa circondariale di Cremona. Gli oltre trenta i detenuti individuati per partecipare al progetto, che hanno iniziaro il percorso di empowerment che vedrà, tramite due allenamenti settimanali, un lavoro comune in tema di regole, di convivenza, di lavoro in squadra, di rispetto nel gruppo, con l’obiettivo di costituire una squadra di rugby interna, analogamente ad esperienze molto positive già realizzate in altre realtà carcerarie. «Lo sport è disciplina, elemento di trattamento ben sintetizzato nel rugby, quale strumento di crescita valoriale di se stessi e degli altri – ha precisato la direttrice Maria Gabriella Lusi all’inaugurazione del progetto sportivo già iniziato in città ed esteso, oggi, anche alla Casa Circondariale. Questa iniziativa è un buon esempio di rete istituzionale a favore della crescita umana e del territorio, che si inserisce nella progettazione complessiva avviata, per cui ringrazio gli enti partner, tutta la struttura del Carcere ed i dipendenti che lavorano con me per il raggiungimento dell’obiettivo del miglioramento del clima all’interno della struttura». Parole riprese dal Consigliere Provinciale Davide Viola: «L’iniziativa, speculare a quella che prenderà avvio oggi pomeriggio in città con il diretto coinvolgimento di una ventina di ragazzi, è non soltanto un’occasione per praticare una disciplina sportiva, ma soprattutto percorso di crescita personale e di gruppo: la Casa Circondariale come luogo educativo e di recupero delle risorse umane, migliorando se stessi e gli altri all’interno di un percorso di sviluppo di potenzialità sportive e personali”. Il direttore sportivo Stuart Till ha poi fatto una breve presentazione del percorso che porterà agli allenamenti ed all’avvio della squadra di rugby della Casa Circondariale.
L’orologio del Torrazzo: come si legge Non segna solo l’ora, ma anche lo scorrere dei mesi, il moto delle costellazioni e addirittura le eclissi
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di Giulia Sapelli
a storia dell’orologio del Torrazzo, che da oltre 400 anni scandisce il tempo della città, è poco conosciuta anche tra gli stessi cremonesi, eppure molto interessante. La storia racconta che l'apparecchio fu realizzato 1583 da Francesco Divizioli, in un periodo di intenso rinnovamento culturale. Come scrive Alessandro Maianti (temperatore dell’orologio Astronomico del Torrazzo), “i continui rifacimenti del quadrante esterno, necessari a fronte dell’ingiuria del tempo, lo hanno impoverito e poco è rimasto della sua originaria magnificenza: mancano i segni degli elementi primordiali di terra, acqua, aria e fuoco; le case planetarie, le opposizioni, le quadrature, i trigoni e i sestili, le indicazioni meteorologiche; ovvero la ricchezza che lo rendeva splendido ed unico nel suo genere. In nessun altro quadrante pubblico, italiano o del mondo, era rappresentato così tanto sapere”. Fortunatamente vi sono alcune cose rimaste intatte, come i moti degli indici, dette anche sfere nella concezione originaria tolemaica. È molto interessante sapere come si legge, come se ne interpretano i segni. Lo spiega sempre Maianti: “Osserviamo l’asta del disco centrale che rappresenta la Terra al centro di quello che allora era considerato l’Universo, e che arriva fino sull’ultima corona per indicare le ore segnate da numeri romani. Noteremo subito che a differenza dai classici quadranti dei nostri orologi, queste ore non sono dodici
ma ventiquattro e rappresentano l’intero giorno di luce e tenebra. Questa disposizione oraria, possibile grazie alle notevoli dimensioni del quadrante, permette di apprezzare la sincronicità dell’asta con il moto del sole, essa si sposta di 15 gradi all’ora e compie il completo angolo giro di 360° in 24 ore. Quindi l’indice compie un solo giro al giorno; si trova esattamente sulla verticale nel momento del mezzogiorno e si trova nel punto più basso per segnalare la mezzanotte. Le due posizioni intermedie che sui nostri orologi segnano le ore nove e le quindici; in questo le sei e le diciotto, indicano nella parte alta le ore del giorno e sotto quelle della notte”. Un'altra indicazione è quella legata allo scorrere dei mesi, come scrive ancora Maianti: “Un secondo indice compie un giro in un mese, mostra il moto del maggiore astro notturno attraverso le costellazio-
ni dello zodiaco; pertanto è possibile riconoscere in cielo le stelle entro le quali la Luna sta transitando. Nella sua rotazione l’asta indica, su una circonferenza prossima al centro, un numero compreso fra uno e ventinove: è l’età della Luna o giorno di lunazione. Un “occhio” all’interno di questa numerazione mostra la fase lunare”. Sull'orologio del Torrazzo si possono leggere anche informazioni sulle costellazioni. Un terzo indice, infatti, “porta il disco del Sole, segna anch’esso in quale costellazione dello zodiaco si trova l’astro diurno. Evidentemente il suo splendore non ci permette di vedere in cielo le stelle della costellazione, ma sappiamo che esso si trova esattamente in quella, perché alla mezzanotte abbiamo esattamente nel mezzo del cielo la costellazione che si trova diametralmente opposta a quella indicata; questo indice compie un giro nell’anno tropi-
co, ovvero in 365,24 giorni. Lo scorrere dei giorni e dei mesi è valutabile sulle corone esterne a quella della lunazione”. Ma con questo strumento è addirittura possibile prevedere le eclissi, di qualsiasi tipo: è la quarta asta, detta del Drago, a dare informazioni in questo senso. Essa attraversa tutto il quadrante e porta da una parte la testa e dall’altra la coda. “L’indicazione offerta da questi due indici che si spostano sempre diametralmente opposti può apparire difficile, ma così non è - spiega Maianti -. Essi compiono una rotazione completa in oltre 18 anni secondo l’antico ciclo caldeo o di saros. I Caldei, antico popolo della Mesopotamia, oltre un millennio prima di Cristo avevano notato che le eclissi di Sole e di Luna si verificavano a cadenze periodiche calcolabili matematicamente in un ciclo che dura appunto il tempo sopra indicato. Bisogna sapere che perché vi sia un’eclissi i
tre corpi celesti devono essere perfettamente allineati: Sole, Terra, Luna - caso eclisse di Luna o, Sole, Luna, Terra - caso eclisse di Sole. Questa condizione normalmente non avviene perché il piano orbitale della Luna rispetto a quello della Terra-Sole è sfalsato di circa cinque gradi, e quindi la Luna nella sua orbita attraversa solo due volte il piano Terra-Sole. Questi punti sono detti “nodi” e sono rappresentati sul quadrante dall’asta del drago; ovvero l’asta del drago rappresenta i punti di intersezione dei due piani, quello dell’orbita lunare e quello dell’orbita della Terra. Questi punti non sono fissi rispetto alle stelle dello zodiaco ma si spostano continuamente compiendo un giro completo o ciclo come sopra indicato. Ora quando le aste di Sole e Luna si sovrappongono a quella del Drago effettivamente in cielo i tre corpi celesti sono effettivamente allineati e questo determina la condizione di eclissi; che l’orologio predice ed indica quando si realizza. Questa informazione ha sempre generato grande stupore perché è valida per qualsiasi eclisse: sia di Luna, che si osserva dall’emisfero notturno, sia di Sole, che si verifica solo in alcune zone del mondo. Noi oggi non badiamo più a queste cose ma nei tempi passati, quando si credeva nell’influenza degli astri sulle cose della vita, queste informazioni erano tenute in grandissima considerazione e l’orologio svolgeva una funzione di notevole imortanza. Nostro compito è quello di conservare con cura questi capolavori del passato”.
Prot.Gen.: 20245/15 AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DI UNA VARIANTE PARZIALE AL VIGENTE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NONCHÉ DELLE RELATIVE PROCEDURE VAS Ai sensi e per gli effetti della l.r. 11 marzo 2005 n. 12, e s.m.i. si rende noto che con deliberazione n. 58 della Giunta Comunale, in data 25 marzo 2015, è stato disposto l’avvio del procedimento di formazione di una variante parziale al vigente P.G.T. ai sensi dell’art.13 della l.r. 11 marzo 2005 n.12. Si rende altresì noto che con la medesima deliberazione - sono state approvate le “Linee di indirizzo” contenenti gli obiettivi puntuali della variante ed è stato disposto l’avvio della fase partecipativa pubblica alla formazione della variante parziale. Le “Linee di indirizzo” sono disponibili sul sito internet del Comune (www.comune. cremona.it - sezione PGT), presso gli uffici dell’Unità di staff Urbanistica in via Aselli n.13/A; - è stato disposto l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale VAS del Documento di piano e di verifica di assoggettabilità del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole. Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte. Le istanze dovranno avere ad oggetto esclusivamente le tematiche contenute ed esplicitate nelle “Linee di indirizzo”. Tutte le istanze (ed i grafici eventualmente allegati) dovranno essere redatte in duplice copia in carta libera e recare l’oggetto “Variante parziale al P.G.T. vigente – Contributo alla fase partecipativa”. Il termine per la presentazione delle istanze è di 90 giorni dalla pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune di Cremona e cioè entro il 15 luglio 2015. Le istanze potranno essere inoltrate: - a mano presso l’Ufficio Protocollo sito in piazza del Comune, n.8; - a mezzo postale (al fine del rispetto della scadenza non fa fede il timbro postale pertanto le domande devono pervenire all’Ente entro la data sopra indicata); - per posta elettronica certificata all’indirizzo PEC protocollo@comunedicremona.legalmail.it (proveniente esclusivamente da altra casella di posta elettronica certificata e firmata digitalmente). Responsabile del procedimento è il Dirigente dell’Unità di staff Urbanistica arch. Marco Masserdotti. Cremona, 13 aprile 2015 IL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI STAFF URBANISTICA ARCH. MARCO MASSERDOTTI
Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
Donne e tecnologia, giovedì incontro al Cobox
Donne e tecnologia: un binomio non sempre immediato, che l'associazione Girl Geek Dinners Cremona è pronta a incoraggiare. Giovedì 23 aprile alle 18.30, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne in Ict (Information Communication Technology), le Ggd Cremona terranno un incontro presso la sede di Cobox, in via dei Comizi agrari, dedicato a tutte le donne
che desiderano reinventare la propria professionalità in ambito Ict e implementare la tecnologia all'interno delle proprie attività. La partecipazione all'incontro è gratuita e se vuoi puoi registrarti tramite il sito internet girlgeekdinnerscremona.com. La #GGDCremona1 sarà occasione per conoscere l'esperienza di Erika, che grazie alle Girl Geek Dinners Cre-
mona ha avviato la propria attività online, ma anche per approfondire le attività legate a questo mondo. Ggd è l'associazione internazionale senza scopo di lucro impegnata nella promozione delle conoscenze Itc, unendo e mettendo in contatto tra loro le donne che lavorano nel settore, facendole diventare parte di una comunità attiva e innovativa.
Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra sia finalmente sbocciata. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta già programmando le vacanze estive.
Pescatori di frodo, è allarme sul Po
In queste settimane si sono moltiplicati i casi. Agostino Alloni (Pd): «Bisogna fermarli. Necessario inasprire le sanzioni»
S
di Laura Bosio
i intensifica la lotta alla pesca di frodo, che sta mettendo a serio rischio la fauna ittica del nostro fiume. Una situazione grave, che sta impegnando le forze dell'ordine lungo tutta l'asta del Po. Numerosi sono infatti gli episodi che, con l'arrivo della primavera, si sono verificati nelle ultime settimane. Uno su tutti riguarda un tramaglio lungo 40 metri posizionato in un punto (nell’ansa del fiume) non consentito, nella zona della Bassa Lodigiana. Gli agenti li hanno colti i pescatori sul fatto e hanno sequestrato l'attrezzo, liberando i pesci. Altro episodio risale a qualche giorno va, nel Padovano, dove i carabinieri hanno recuperato una rete lunga oltre 300 metri con più di 100 chili di pesce (soprattutto carpe piene di uova e siluri che sono stati poi liberati). I responsabili, tre pescatori romeni, sono riusciti a fuggire. Vicende analoghe si sono verificate in altre zone del padovano, dove sono stati multati altri due pescatori romeni, per un fatto analogo. Spostandosi verso Rovigo, pochi giorni fa ennesimo episodio: la Squadra nautica della Polizia di Stato ha individuato e successivamente sequestrato quattro cavi in acciaio lunghi quasi due metri l'uno utilizzati per la pesca di frodo. Erano ancorati a rami ed alberi e avevano ami ed esche ancora vive. Del resto le cifre sono preoccupanti: dai 60 ai 90 quintali di pesce viene pescato di frodo ogni settimana nel Po. I pescatori abusivi utilizzano reti di centinaia di metri, sostanze chimiche o elettrostorditori con cui “saccheggiano” il fiume, per rivendere poi i prodotti sui mercati soprattutto dell'Est Europa, dove i controlli sanitari sono molto meno rigorosi che in Italia. Secondo una stima, i bracconieri sarebbero oltre 400. Una situazione talmente pesante che i deputati del Movimento 5 Stelle, nelle scorse set-
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• Dal 28 Aprile al 3 Maggio “Tour dei Balcani”. Tour all’insegna del….”C’era una volta la Jugoslavia”. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Serajevo, Mostar e Zara. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • Dal 29 Maggio al 2 Giugno - Tour dell’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein, Krems, Klosterneuburg, VIENNA, Engelhartsetten e Graz. • Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto, Kruja, Saranda, Tirana e Valona.. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera.
timane hanno presentato un’interpellanza depositata alla Camera, chiedendo al governo di fare al più presto qualcosa per porre rimedio. Ma c'è chi si sta muovendo anche a livello regionale. Marco Carra e Agostino Alloni, consiglieri regionali del Pd e rispettivamente capogruppo e componente della VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, hanno posto una richiesta ufficiale al presidente di quest’ultima, Cavalli: quella di votare una risoluzione, analogamente a quanto fatto in Emilia Romagna, per poter «condividere e sollecitare un percorso per cercare soluzioni al problema che è sempre più attuale e urgente». Nella lettera, cui è allegato il testo della risoluzione, Carra e Alloni spiegano che «il fenomeno sta creando una vera e propria azione predatoria realizzata da pescatori che attraverso reti, elettrostorditori e altro operano un progressivo impoverimento della quantità e qualità della
fauna ittica determinando un grave danno ambientale ed economico, anche per chi, rispettando le regole, si diletta nella pesca sportiva». E nella risoluzione si ricorda che «le inchieste hanno rilevato che i pescatori di frodo, solo sull’asse mantovano del Po, sarebbero più di 150, organizzati in almeno 8 gruppi, che si spartiscono il corso del fiume con ruoli precisi e modalità d’azione da criminalità organizzata. Si stima che mediamente ogni gruppo sia in grado di smerciare due carichi a settimana da 20 quintali ciascuno di pescato, in particolare il pesce Siluro». Nel documento si impegna la Giunta «a prevedere un inasprimento delle sanzioni amministrative e accessorie che fungano da efficace deterrente nei confronti dei pescatori di frodo, valutando l’opportunità di procedere anche al sequestro amministrativo e all’eventuale confisca degli autoveicoli e dei natanti utilizzati, in aggiunta a quello, già previ-
sto, degli strumenti e delle reti; a valutare la possibilità di ridurre i canoni di concessione applicati da Regione Lombardia anche attraverso la stipula con gli operatori fruitori del fiume, di apposite convenzioni, dove in cambio di un canone ridotto, si possa concordare l’installazione, sulle strutture galleggianti di loro appartenenza, di sistemi di video-sorveglianza con la registrazione dei dati nel tempo visualizzabili a distanza; a promuovere il coinvolgimento degli interessati (Comuni, Province, Prefetture) in modo da coordinare interventi efficaci di controllo sulle rive dei fiumi/laghi interessati dal fenomeno quali ad esempio l’obbligo della registrazione delle persone che si apprestano a mettere in acqua la propria imbarcazione in prossimità delle strutture di alaggio e la chiusura delle rampe di accesso al corso d’acqua nelle ore notturne (spesso la refurtiva viene allontanata via terra con furgoni che arrivano al fiume proprio attraverso le strade golenali)».
• Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE
“Le Quattro stagioni di Cremona” al via domenica 19 aprile Al via, da domenica 19 aprile, "Le Quattro Stagioni a Cremona". Un programma di iniziative che animeranno le domeniche cittadine, costruito per la prima volta attraverso una manifestazione di interesse su specifiche tematiche individuate dal Comune. «Questo progetto - dice l’assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini - ha l’obiettivo di avere una programmazione per tutto il 2015, di accrescere la qualità dell’offerta, di associare ai
mercatini alcuni momenti culturali e di animazione». La prima stagione, la Primavera, parte appunto il 19 aprile, in piazza Stradivari e via Lombardini, con “Un tuffo nel passato”, a cura della società Antiquariato San Rocco. Non solo mercatini, ma anche cultura con la conferenza tenuta dall’architetto Tommaso Ferrari, esperto di storia dell'edilizia contadina, in programma alle ore 17 a SpazioComune (piazza Stradivari, 7). L’architetto Ferrari, commenterà la
proiezione di un documentario sulle più antiche cascine italiane. Poi a seguire, tra aprile e maggio, altre quattro domeniche animate: il 26 aprile ‘Del naturale’ curata da Aba Lombardia in piazza Stradivari, il 3 maggio la Festa delle Regioni italiane in corso Mazzini curata dalla ditta JM Consult, il 17 maggio ‘Un tuffo nel passato’ dell’Antiquariato San Rocco in corso Campi e il 24 maggio di nuovo ‘Del naturale’ di Aba Lombardia in piazza Stradivari.
Da sabato 18 aprile il mercato torna in via Monteverdi Il Comune informa che, come da ordinanza del sindaco firmata il 20 marzo scorso, da sabato 18 aprile gli operatori del mercato bisettimanale posizionati in via Cavour tornano in via Monteverdi nel tratto compreso fra corso Vittorio Emanuele e via Ala Ponzone. Tra le novità anche il posizionamento di un operatore in Largo Boccaccino e di uno in Piazza del Comune. La Polizia
Municipale, nella giornata odierna, ha contattato personalmente tutti i commercianti interessati dallo spostamento. Gli agenti saranno presenti anche nella giornata di sabato per vigilare sull’installazione dei banchi nell’ottica di un miglioramento dell’assetto mercatale con massima attenzione alle esigenze dei commercianti, alla sicurezza e alla viabilità della zona.
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Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
Aggregando, Gerundo imperfetto
L'esperienza dell'unione Gerundo, sciolta nel 2012, mostra come sia ancora pieno di ostacoli il percorso che deve portare alle fusioni
La Regione ha istituito il registro delle unioni di comuni lombarde. Le Cremonesi sono 9, più 4 formate nel corso nel 2014
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di Vanni Raineri
a oltre 15 anni il Governo tenta di limitare il numero di Comuni, che in Italia supera gli 8.000. Erano poco meno l’anno dell’Unità d’Italia, mentre crebbero a dismisura all’inizio degli anni Venti, superando quota 9.000. Ci pensò il regime fascista a far scendere il numero a circa 7300, unendo alcuni comuni anche cremonesi (ad esempio San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio in Palvareto), ma non riuscì a fare di più, sebbene potessi “permettersi” decisioni dall’alto. Oggi le necessità, non solo dettate dalla crisi economica, di perseguire economie di scala e ridurre i costi ha spinto chi ci governa a tentare un taglio ben più drastico, ma toccare i Comuni per decreto in Italia non è cosa semplice, così, mentre le Province vengono abbandonate al proprio destino senza troppi rimpianti o contestazioni, per i Comuni la cosa è diversa. L’Italia è la terra dei mille campanili, anzi ottomila, e si è pensato di lasciare che l’aggregazione avvenisse dal basso, decisa cioé dalle singole municipalità, sia pur usando la leva degli incentivi: tagli sistematici ma risorse per chi si aggrega. Necessario procedere su una strada che porta ad una gestione
associata dei servizi sempre maggiore, fino alla fusione, il vero obiettivo finale. Probabile che in futuro gli incentivi siano destinati solo ai Comuni frutto di fusioni, ma intanto il Parlamento ha provveduto a cancellare l’obbligo di giungere alla fusione dopo 10 anni dalla costituzione dell’unione, dapprima previsto. Un altro rinvio recente arriva dal decreto Milleproroghe, che ha spostato al 31 dicembre 2015 i termini entro i quali diventa obbligatoria la gestione in forma associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni. Slittamenti che però non spostano l’obiettivo vero. La giunta regionale ha recentemente istituito il registro delle unioni di comuni lombarde. Sono 60 le unioni elencate. Trattandosi di unioni che hanno ricevuto contributi nel 2014, non sono comprese le unioni nate proprio nel corso dello scorso anno (4 nel Cremonese). La provincia di Cremona nel complesso si conferma tra le più avanti nel processo, con 9 unioni attive e altre 4 appena formatesi. Si pensi che Milano e Varese ne hanno 2, Lodi una e Mantova nessuna (fatta eccezione per l'unione Foedus che unisce 3 comuni cremonesi ad uno mantovano). Bene Pavia, che vanta ben 21 unioni riconosciute, oltre un terzo del totale regionale. Anche l'esperienza della nostra proSopra le 13 unioni al momento esistenti in provincia di Cremona con i diversi comuni che le compongono
vincia mostra però come tanti siano gli ostacoli sul cammino delle unificazioni. Come si nota nella tabella a sinistra, l'unione più grande riunisce solo 7500 abitanti, e un'altra solo supera i 5000. Le due unioni più rilevanti create in passato indicano chiaramente quanto sia ostico il percorso. L'unione Gerundo ad esempio era nata nel 2003 unendo Castelleone, Formigara, Madignano e Moscazzano, cui si aggiunse poi Montodine, per un totale di 16500 abitanti. Alla fine del 2012 però tale unione fu sciolta. Sorte analoga, sia pur non così drastica,
per l'unione del Soresinese, che nel 2001 partì con ben 10 comuni, Poi un fuggi fugi generale e i comuni rimasero 4, con l'aggiunta successiva di Annicco e Paderno Ponchielli. Resta però un'unione Soresinese senza... Soresina. Per non parlare degli spostamenti da un'unione all'altra: San Martino del Lago infatti fu nel 2001 tra i fondatori di Municipia, ed oggi fa parte di Palvareta Nova (nome che in qualche modo ritorna, leggi sopra). L'uso del latino nei nomi ricorre spesso, e in genere non si brilla per fantasia (Municipia è plurale di comuni, Fo-
edus sta per “patto”). Anche l'unione “centuriata” di 3000 abitanti e due comuni fa un po' sorridere. Parecchi nomi si limitano all'elenco dei comuni compresi. Meglio le “Terre di Pievi e Castelli”. Sta di fatto che troppe sono le unioni a due comuni, servirebbe uno scatto. Spesso poi le gestioni associate restano solo sulla carta, finalizzate soprattutto all'ottenimento di contributi. Arrivare a fusioni con entità di 15-20mila abitanti in grado di relazionarsi con la Regione sembra uno scenario futuro ancora lontano.
Cronaca
Sabato 18 Aprile 2015
Più controlli per tutelare l’autotrasporto cremonese
Il crollo delle imprese di trasporto sul nostro territorio negli ultimi anni sta preoccupando non poco le associazioni di categoria. Dal 2008 al 2013 le imprese di trasporto nella provincia di Cremona sono diminuite da 832 a 598 con la conseguente riduzione di oltre 300 posti di lavoro nella filiera dell'autotrasporto e logistica. E' la Cna a fornire questo dato, sottolineando come sia da accogliere positivamente «l'iniziativa della Prefettura di Cremona per la costruzione di un protocollo d'intesa per la sicurezza e la legalità nel settore perchè molte di queste chiusure non sono dovute semplicemente alla crisi gene-
rale, ma sono spesso causate dall'uso indiscriminato di pratiche di sfruttamento o ricorso a personale somministrato che "permanentemente in Italia, viene pagato con riferimento agli standard della nazione di provenienza"». Qualche esempio aiuta a capire perchè il costo lavoro e il dumping sociale sono una delle grandi cause dell'attuale grave crisi di settore. «Sono 197.000 i posti di lavoro persi nella filiera del settore autotrasporti in Italia dal 2008 al 2013 e sono 10,4 miliardi di euro riferiti ai mancati introiti per l'Erario italiano considerando accise sui carburanti, Ipt, Irap e Ires - spiegano
dall'associazione -. Ma il dato più preoccupante è il costo medio autista, che in Italia è di
60.200 euro, contro i 31.200 medi Ue e i 26.000 dell'Est Europa. (fonte Unrae)». Ma l'aspetto assurdo emerge confrontando i costi orari degli autisti: «un'ora di lavoro può costare tra i 3,8 euro della Bulgaria, i 40,3 euro della Danimarca e gli oltre 50 euro della Norvegia mentre nel 2014, il costo medio orario del lavoro è stato stimato in 24,6 euro nell'Unione europea (EU) e 29,2 euro nella zona euro. Però il più basso costo orario del lavoro è stato registrato in Bulgaria (3,8 euro), Romania (4,6 euro), Lituania (6,5 euro) e Lettonia (6,6 euro) mentre il più alto in Danimarca (40,3 euro), Belgio (39,1 euro), Svezia
(37,4 euro) e Lussemburgo (35,9 euro). In Italia un'ora di lavoro costa mediamente a un'impresa 28,3 euro. Come è possibile competere?» CnaFita denuncia tutto ciò da almeno tre anni: «c'è la circolare che vieta il dumping sociale ma ci sono pochi controlli. I problemi non si risolvono solo con circolari e comunicati. Questo primo passo con l'avvio del protocollo d'intesa con la Prefettura è un buon sintomo. Auspichiamo che tutti quanti, associazioni, sindacati e la politica si confronti sulla sostanza delle cose da fare per combattere questa piaga che rischia di affondare l'autotrasporto».
Spiritualità al nostro tempo, il convegno
In sala Maffei l’evento promosso dall’associazione ‘Il Centro dell'Uomo’ per raffrontare gli insegnamenti dei maestri delle varie tradizioni
Relatore sarà Pier Franco Marcenaro, considerato uno dei massimi studiosi di problemi umani e spirituali
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di Andrea Pighi
arlare di religioni e spiritualità oggi è una vera e propria sfida. A raccoglierla è 'Il centro dell'uomo', che per sabato 18 (ore 17) e domenica 19 aprile (ore 10.30), presso la Sala Maffei della Camera di Commercio di Piazza Stradivari, organizza due conferenze sul tema: “L’esperienza dello spirito nel nostro tempo: un raffronto tra gli insegnamenti dei Maestri delle varie tradizioni”. L'ingresso è libero. La meditazione e la ricerca di se stessi, nella stressante vita attuale, sono il tema centrale delle conferenze. Relatore sarà Pier Franco Marcenaro, già direttore di uno dei più prestigiosi gruppi internazionali di studio spirituale, è autore di libri tradotti in 10 lingue ed è oggi considerato uno dei massimi studiosi di questa materia, nonché presidente della stessa associazione Il centro dell'uomo. «Il Centro dell’Uomo, attivo anche
Pier Franco Marcenaro
nella nostra provincia, approfondisce, tramite la sua scuola della spiritualità, temi umanitari e spirituali, con l’obiettivo di migliorare se stessi attraverso l’autoconoscenza e la ricerca interiore, e di dare così un valido contributo al miglioramento della qualità di vita dell’uomo spiegano dall'associazione -. L’Associazione intende anche contribuire all’elimi-
nazione delle barriere d’incomprensione fra gli individui, in modo che persone di differenti culture, razze e religioni possano convivere in armonia e sviluppare le loro qualità migliori, in quest’epoca dilaniata dai conflitti. Fondato nel 1977, l’attività del Centro dell’Uomo non si limita alla ricerca di una rinascita interiore dell’uomo, ma spazia
in diversi altri campi importanti. Nell’ambito del colloquio tra le diverse culture e religioni del mondo, ha organizzato tre edizioni della “Conferenza Mondiale per la Pace e l’Welfare” nel 1999, 2002 e 2005, patrocinate rispettivamente dalla Presidenza del Consiglio, dalla Commissione Europea e dall’ONU. Nel settore della salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente il Centro si avvale fra i suoi associati di architetti e ingegneri impegnati nelle ricerche di energie alternative, nella bioarchitettura e nell’ecologia urbana. Nel servizio verso l’uomo, destina una parte delle proprie risorse ad aiutare anche con progetti mirati - le categorie più emarginate, sia in Italia che all’estero. Nell’Anno Europeo del Volontariato la Regione Emilia-Romagna ha conferito al Centro dell’Uomo un attestato di merito “quale riconoscimento per l’insostituibile attività svolta al servizio della società e per i valori che l’Associazione esprime e rappresenta”.
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L’Expo dei Popoli approda in piazza del Comune domenica 19 Domenica 19 aprile, dalle 16 alle 19, appuntanento in piazza del Comune per una giornata di sensibilizzazione al fine di promuovere il manifesto di Expo dei Popoli. L’iniziativa è organizzata dal cartello di associazioni cremonesi ‘Nutrire il pianeta è nutrire la pace’, in collaborazione con il Comune di Cremona. Le volontarie ed i volontari delle associazioni aderenti animeranno la piazza con testimonianze, letture, giochi e canti popolari. Il programma prevede alle 16 animazione della piazza e collocazione di stoffe colorate per comporre i cinque continenti del pianeta, in contemporanea, e sino alle 19, ci saranno letture ed interventi sui temi della sovranità alimentare, della sostenibilità ambientale e della pace. Ci saranno quindi giochi e laboratori “i cibi del mondo” per i bambini. Alle 17 circa la sfilata di moda equosolidale e, per concludere, “giromondo”. Lo svolgimento dell’Esposizione Universale 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” offre un’opportunità per condividere idee e proposte su un tema così importante per il futuro dell’umanità. Il processo avviato si chiama Expo dei Popoli e le varie organizzazioni che lo animano hanno sottoscritto un manifesto che contiene una visione condivisa dei problemi e proposte per soluzioni da mettere in campo per riconoscere e garantire il diritto ad un’alimentazione adeguata e un uso equo e sostenibile delle risorse naturali. L’obiettivo finale dei promotori dell’Expo dei Popoli è quello di organizzare un forum internazionale in concomitanza con gli eventi di Expo 2015.
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Sabato 18 Aprile 2015
di Gionata Agisti
di questi giorni la notizia che Cremona si trova alle prese con una nuova emergenza relativa al numero di profughi accolti. Sono 18 gli ultimi richiedenti asilo smistati in città dalla prefettura, per un totale di 218 persone ad oggi presenti negli alloggi della Caritas. Il direttore della struttura cremonese, don Antonio Pezzetti, come ricordato dal quotidiano «La Provincia» di Cremona, ha ammesso di essere vicini al collasso. E Crema? Anche la nostra città è alle prese con la stessa emergenza? Ne abbiamo parlato con il vice direttore della Caritas cremasca, Claudio Dagheti. «Dal 7 gennaio, il numero dei profughi accolti nelle nostre strutture non è più aumentato e conta 22 persone, tutti uomini, tra i 16 e i 30 anni. Il motivo di questa scelta è semplice: abbiamo deciso di non togliere posto nelle nostre case di accoglienza alle persone del territorio. Non intendiamo, infatti, alimentare una guerra tra poveri in un periodo così difficile. Quello che possiamo fare è gestire la permanenza dei profughi nella nostra città, purché non nei nostri spazi». Dove alloggiano i richiedenti asilo? «Negli unici luoghi al momento disponibili: ovvero sono sistemati in due appartamenti di proprietà comunale e in un terzo appartamento di proprietà della diocesi. Ci tengo a sottolineare che non è la Caritas che ha deciso di accogliere queste persone, così come quelle transitate precedentemente nella nostra città. Si tratta, invece, di una iniziativa della prefettura, a sua volta obbligata per legge ad agire in questo modo”. In cosa consiste, in concreto, la gestione di queste persone? «In pratica, come Caritas, gestiamo vitto e alloggio (ma, ripeto, l’alloggio non è più garantito nelle nostre strutture per eventuali nuovi arrivi), l’accompagnamento sanitario, l’assistenza legale per ottenere l’asilo politico e, inoltre, il percorso scolastico, per l’apprendimento della lingua e della cultura italiane». Quanto costa questo tipo di assistenza per ogni profugo? «Ogni persona da noi ospitata richiede una spesa di 35 euro al giorno, per tutte quelle necessità di cui parlavo prima e a queste risorse provvede lo Stato. Una parte di questo contributo - 2,50 euro al giorno - deve essere utilizzata per garantire a ogni richiedente asilo la possibilità di acquistare alcuni specifici beni personali, tra i quali: schede telefoniche, giornali, spuntini, sigarette e biglietti autobus. In base alla convenzione con la prefettura (in altri territori, il regola-
CREMA Crema
Intervista al vice direttore, Claudio Dagheti: «Non vogliamo la guerra tra poveri»
«Profughi? Sì, ma non alla Caritas» Tarazzi (Lega): «Crema si rifiuti di accoglierli» La Lega non ci sta all’idea che non ci siano alternative all’accoglienza di un numero sempre maggiore di profughi. «Abbiamo presentato in Consiglio comunale una mozione al riguardo» riferisce il consigliere del Carroccio, Alberto Torazzi. «Chiediamo che il Comune inviti il Governo a cambiare definitivamente politica, smettendola di favorire lo sfruttamento di quei disperati che si mettono in mare e che dica alla prefettura, chiaro e tondo, che Crema non può più accogliere altre persone. Ci sono altre strade che si possono prendere, a livello nazionale, per evitare altri sbarchi». Quali? «Mettendo in atto dei meccanismi premianti per chi sceglie di non mettersi in viaggio, ma anche attraverso mento può essere diverso), gli enti convenzionati come il nostro, non possono dare denaro contante direttamente ai profughi e, quindi, stipulano accordi con tabaccherie che, attraverso schede personalizzate, permettono di usufruire della somma secondo le modalità previste». Alcune settimane fa, alcune di queste persone hanno manifestato davanti alla vostra sede e sono dovute intervenire le forze dell’ordine. È vero che chie-
devano la possibilità di gestire direttamente questi soldi? «In merito alla notizia apparsa su diversi organi di stampa, ricordo che la presenza delle forze dell’ordine si era resa necessaria solo per garantire la sicurezza dei passanti e degli stessi richiedenti asilo in un punto della strada molto trafficato, specialmente in un giorno di distribuzione alimenti agli indigenti, come è il mercoledì. Non ci sono stati atti di violenza né
i respingimenti. È una questione di volontà politica. Se si vuole lo si può impedire. Ci siamo già riusciti, per un anno e mezzo, prima che i nostri alleati andassero a bombardare la Libia e a destabilizzare quella regione». A Cremona, la Caritas ha annunciato il rischio di un collasso della sua struttura di accoglienza. Che ne pensa? «Della Caritas in genere non ho molta fiducia. Al suo interno, ci sono persone di buona volontà, ma anche altre più interessate alla questione economica. Certo, se perfino la Caritas di Cremona dice che le cose sono messe così male, c’è da crederci, almeno che non sia proprio una manovra per domandare altre risorse». minacce di alcun tipo? «Assolutamente no. Le rimostranze di alcuni - una minoranza, altri erano in classe – erano dovute al bisogno di capire il perché, a seconda dei territori in cui sono ospitati, possono esserci differenze nelle regole e modalità di accoglienza, come appunto la gestione di questi soldi. Dopo pochi minuti, gli operatori della Caritas hanno congedato le forze dell’ordine dall’incombenza di presenziare e proposto ai richiedenti asilo di
Beretta: «Il sindaco dimetta Bianca Baruelli»
Simone Beretta, consigliere di Forza Italia, ha chiesto le dimissioni del vice presidente della Fondazione del Kennedy, Bianca Baruelli, ex sindaco di Gomito. Dando al sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, 15 giorni di tempo per convincere la Baruelli a fare un passo indietro. O proporrà una mozione per invitare il sindaco, «a nome del Consiglio comunale, a chiedere pubblicamente le sue dimissioni. Alla Bonaldi non ne va dritta proprio una». Le dimissioni invocate da Beretta prendono le mosse, scrive il rappresentante di FI, dai «pesantissimi rilievi, peraltro rilevati nel tempo ed in campagna elettorale dal sindaco attuale di Gombito, Massimo Caravaggio e dalla sua maggioranza, ricevuti dal comune stesso dalla Corte dei Conti che chiede delucidazioni rispetto al bilancio consuntivo del 2013». Veniamo ai tre rilievi resi pubbli-
ci da Beretta. «La Corte dei chiede di conoscere quali misure sono state adottate dall’ente al fine di riequilibrare la composizione dell’avanzo di amministrazione atteso che risulterebbe un disavanzo di amministrazione di parte corrente di oltre 20 mila euro, che potrebbe essere ben più negativo qualora si procedesse allo stralcio di una serie cospicua di residui attivi che l’organo di revisione ha ritenuto di dubbia esigibilità». Ma non è finita. Puntualizza sempre Beretta che nel rapporto della Corte dei Conti «viene evidenziato che non sarebbero stati adottati i provvedimenti per la salvaguardia degli equilibri di bilancio e che tale irregolarità potrebbe mettere a serio rischio gli equilibri di bilancio se si considera l’esiguo risultato di amministrazione conseguito nell’ultimo triennio, la dubbia esigibilità di una cospicua
proseguire il confronto all’interno della struttura, come è sempre avvenuto in altre occasioni». Che avviene di queste persone, una volta ottenuto il diritto di asilo, se ottenuto? «Cessa immediatamente ogni tipo di convenzione e anche l’erogazione di risorse ma questo non significa che le persone interessate si inseriscano di punto in bianco nella nostra società. Come Caritas, abbiamo deciso di continuare a ospitarle, ovviamente a carico nostro, finché non si riesca, dopo un periodo lungo e tortuoso, a permettere loro di vivere autonomamente nel territorio cremasco o in altri territori. Per fare un esempio, la prima ondata di profughi, risalente al 2011, è rimasta nelle nostre strutture per un altro anno e mezzo, dopo il termine della convenzione. Tutte queste persone, comunque, sono riuscite a raggiungere una loro autonomia». La Caritas di Cremona ha dichiarato di essere vicina al collasso. Non crede si possa rischiare anche da noi una situazione analoga a quella cremonese? «E, d’altra parte, quale sarebbe l’alternativa? Se siamo capaci di trovarne una, ben venga ma, altrimenti, cosa dovremmo fare? Ricordo che l’accoglienza in regione Lombardia è sottodimensionata, rispetto ad altre Regioni di Italia e, comunque, noi, in quanto Chiesa, non abbiamo altra soluzione che un’accoglienza a 360 gradi».
parte dei residui attivi e l’elevato importo dei debiti di finanziamento». Infine svela il capogruppo di Forza Italia, viene rilevato «il superamento del limite di indebitamento e lo sforamento dell’indicatore di deficitarietà relativo, al rapporto tra i debiti di finanziamento (1 milione 95.973 euro) e il totale delle entrate (578 mila 858 euro), che è pari al 189,33%. Si rileva inoltre che il conto patrimoniale non rappresenta compiutamente la situazione patrimoniale e finanziaria dell’ente». Beretta ha tirato le conclusioni: «I rilievi della Corte dei Conti sono un macigno politicamente indigeribile. Bocciata dagli elettori, la Baruelli è stata promossa dal sindaco di Crema. Allo stato dell’arte questa signora, ex sindaco di Gombito, manca della necessaria credibilità politica per restare ad occupare delle responsabilità amministrative in una Fondazione importante come quella del Kennedy. Si dimetta o il sindaco la sollevi dall’incarico».
Crema
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di Gionata Agisti
i è tenuta mercoledi scorso, nei locali del Movimento Cristiano Lavoratori a Crema, in via Vescovato la conferenza stampa di presentazione dell’evento che caratterizzerà tutta la mattinata di sabato 9 maggio in sala Alessandrini a Crema riguardante il lancio della «Scuola diocesana di alta formazione socio-politica» che avvierà il proprio percorso nelle prossime settimane. Dopo i saluti e l’introduzione affidata al “padrone di casa”, presidente Mcl del territorio, Michele Fusari, che ha sottolineato come, grazie a un percorso di unità di intenti e condivisione di strategie in questi mesi tra la Diocesi e 5 importanti realtà di riferimento presenti nella vita diocesana stessa (la commissione diocesana per la pastorale sociale, la commissione diocesana per la pastorale giovanile e degli oratori, l’MCL, il Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi, il Movimento Politico per l’unità-diramazione del movimento dei focolari), si sia potuto arrivare alla fase finale del progetto, ovvero proporre e lanciare una scuola
Sabato 18 Aprile 2015
L'appuntamento è per il 9 maggio in sala Alessandrini. L'iniziativa è della diocesi
Scuola alta formazione socio-politica diocesana di alta formazione sociopolitica che scuota le coscienze e arrivi a provocare 30- 40 giovani sul territorio (Crema e paesi) affinché , partecipandovi, possano ricevere quel bagaglio culturale insito nella Dottrina Sociale Cristiana che li aiuti ad essere sempre più in futuro attori protagonisti nella costruzione della città dell’uomo. Ha preso la parola poi Gian Mario Crespiatico, referente del Movimento Politico per l’Unità- Diramazione del movimento dei focolari, che ha sottolineato il carattere libero, dialogante e aperto a tutti della scuola, senza preclusioni, dove si terranno lezioni frontali alternate a dibattiti e momenti di dialogo tra i giovani stessi che saranno i protagonisti di questo percorso. Una novità, insomma per il nostro territorio cremasco Alla mattinata del prossimo 9 mag-
La conferenza stampa nei locali dell'Mcl a Crema in via Vescovato
«Battesimo della sella», appuntamento a Ricengo al «Centro Parco Rana Rossa»
A cavallo è bello, sport affascinante
E’ diventato ormai un piacevole appuntamento il «Battesimo della sella» che si svolge a Ricengo presso il «Centro Parco Rana Rossa», piccola oasi sulle rive di un laghetto, inserita nel Parco del Serio. Lunedì di Pasquetta si sono presentati in una quarantina tra bambini e adulti per partecipare a questa simpatica manifestazione che ha lo scopo di avvicinare la gente ad uno sport così affascinante e terapeutico. I partecipanti sono montati in sella e, guidati da Letizia Zannoni, responsabile dell’associazione, e dai suoi collaboratori, il figlio Marco e Giulia, hanno percorso “al passo” un breve sentiero nel verde superando la diffidenza iniziale. Tutto ciò fa parte di un progetto promosso dall’Associazione Sportiva Dilettantistica «I Percorsi del Mulino», che intende favorire attività ludiche e sportive indirizzate ai ragazzi ma an-
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gio in sala Alessandrini vi sarà una conferenza pubblica dal titolo «Politica e Bene Comune» dove, dopo l’apertura dei lavori affidata al vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni -vescovo molto entusiasta del progetto di cammino insieme intrapreso - illustri relatori, politologi, costituzionalisti, avvocati, sociologi provenienti fuori il contesto territoriale, aiuteranno a far capire ai giovani il fine nobile della scuola; nella stessa mattinata verranno spiegati i dettagli organizzativi e l’orizzonte temporale di riferimento. La politica del territorio, in maniera trasversale, guarda con grande interesse al progetto conscia di quanto davvero ci sia da colmare un vuoto di formazione culturale delle future classi dirigenti; la Diocesi e le cinque realtà coinvolte nel percorso proveranno a cercare di contribuire a colmare questa lacuna.
Il Comitato pendolari in stazione a Castelleone
Riceviamo e pubblichiamo. «Il 14 aprile 2015 c’è stata una nuova tappa del comitato Pendolari cremaschi, stavolta nella stazione di Castelleone, accolti dal sindaco Pietro Fiori e dall'assessore Massimiliano Busnelli. Il sindaco Fiori ha mostrato lo stato attuale della stazione: ci sono sicuramente margini di miglioramento, anche se è stato già svolto un buon lavoro grazie all'aiuto dell'attuale amministrazione. Una cosa sulla quale dovremmo riflettere è se sia possibile nel 2015 dover lottare per poter portare il riscaldamento in stazione: sembra sia chiaro che Trenord non abbia a cuore, nel modo più assoluto, la dignità di chi viaggia se non nelle tratte ritenute maggiormente cruciali. Dei treni passati durante il presidio durato un'ora, 3 su 4, erano a un solo piano: tanto anche stare in piedi è “viaggiare”... ».
Il «Giocagin» dell'Uisp in palestra a Ombriano
che agli adulti. Le attività spaziano dai grest estivi ai percorsi e gite in bici e a cavallo, sino ai corsi di ballo country, fermo restando, però che la parte del leone la fa l’attività equestre. Letizia Zannoni ha ritenuto di
avvalersi della collaborazione della dottoressa Cristina Pradal, psicologa e psicoterapeuta, per aiutare adulti e bambini a stabilire un rapporto con l’animale che consenta di superare tutte le paure, migliorando così la pro-
pria autostima e sempre comunque all’insegna del puro divertimento. Per chi volesse maggiori informazioni su questo progetto, potrà rivolgersi a Letizia Cannoni contattandola al 338-1710800
Festa della Liberazione, iniziate le celebrazioni a Roma e Crema Crema si appresta a celebrare l’anniversario del 70° della Liberazione con il programma di iniziative messe a punto dal Comitato per la valorizzazione dei principi della costituzione italiana per le celebrazioni del 25 aprile. «Il programma delle celebrazioni» ha detto l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Paola Vailati, «si è aperto lo scorso il 16 aprile alla Sala Alessandrini con un incontro dedicato agli studenti delle scuole secondarie di II grado di Crema con il professor Filippo Pizzolato, docente di diritto pubblico a Milano Bicocca. Il 25 aprile, poi, abbiamo scelto di
proiettare un lavoro realizzato dai giovani». Nel frattempo, sempre giovedì scorso, si è tenuta la cerimonia alla Camera dei Deputati. Per la provincia di Cremona, su invito dell'onorevole Franco Bordo, erano presenti Paolo Balzari, membro del direttivo provinciale e il partigiano Ivano Piazzi (nome di battaglia Lupo), ultimo partigiano in vita della 17 brigata Garibaldi «Felice Cima», unità combattente che tra le sue fila annoverava oltre 100 giovani cremonesi, di cui Kiro Fogliazza, recentemente scomparso, ne è stato il Commissario politico.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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Si è chiusa con successo anche la terza tappa (nella palestra comunale di Ombriano) della rassegna «Giocagin-Il divertimento in Movimento» sviluppata dal comitato provinciale Uisp. Regia di Elena Cacciatori e del dj Alberto. Il numeroso pubblico ha potuto apprezzare le esibizioni di danza, ginnastica ritmica e pattinaggio in linea offerte dalle società sportive Altroritmo e Moving Club di Crema, dalla
Polisportiva Izano Danza e dall’Unione sportiva Acli di Crema che ha messo in mostra i gruppi di ginnastica artistica, danza e pattinaggio roller power.
Sportello energetico
Franco Bordo, Paolo Balzari, Ivano Piazzi
A partire da sabato 18 aprile 2015 sarà attivato in Comune uno sportello che offrirà gratuitamente, a tutti i cittadini interessati, consulenza su materie ambientali e di riqualificazione energetica.Le consulenze riguardano nel dettaglio: smaltimento eternit: normativa vigente e regole applicative; valutazione dei consumi energetici dell’abitazioni e proposte per miglioramenti e riduzioni; valutazione degli interventi necessari per un miglioramento della classe energetica dell’abitazione e relativi materiali; pratiche per l’ottenimento delle detrazioni fiscali; attestati di Certificazione e Prestazione energetica in caso di compravendita , affitto o ristrutturazione degli immobili.
Grande festa a Genivolta
«Mercanti in via Alta»: con questo nome dal sapore antico che testimonia dal IX secolo l’intraprendenza commerciale di questo ex borgo fortificato, la Pro Loco di Genivolta, associazione di recente fondazione guidata dal presidente Luca Agazzi, presenta la sua prima manifestazione espositiva che si terrà domenica 3 maggio dalle ore 8 alle ore 18 occupan-
do la via principale del paese e l’area adiacente alla piazza comunale e alla Chiesa parrocchiale. L’adesione di hobbysti locali e non, creativi, svuota soffitte, che conta attualmente una settantina di partecipanti, è rivolta a coloro che desiderano trascorrere una domenica all’insegna della curiosità e del gusto, apprezzando i menu speciali.
Nonni e Internet a Ombriano
L’Istituto Comprensivo Crema 2 ha inaugurato la seconda edizione di «Nonni su Internet», corso di informatica per chi non è più giovanissimo, tutorato dagli alunni della scuola secondaria di I grado di Ombriano. Giovani e meno giovani in sinergia. Una quindicina di over 60 con una decina di tutor, un computer
per ciascuno, un docente e un co-docente studenti di scuola superiore. Il docente è Mattia Facchi, alunno dell’Itis «Galilei», coadiuvato dal più giovane Michele Formaggia. Insegnanti soddisfatti, “studenti” entusiasti: Word, Excel, Power Point, posta elettronica , motori di ricerca in Internet decriptati.
Cardiolions okay a Castelleone Il Lions Club Castelleone, presieduto da Adriana Cortinovis Sangiovanni, ha inaugurato la giornata denominata Lions Day, in piazza Isso, realizzando l’ormai tradizionale «Cardiolions», che tanto successo ha avuto negli anni precedenti. L’evento, quest’anno, è stato reso possibile grazie alla collaborazione di parecchi volontari dell’associazione Diabetici di Crema, guidati dal loro presidente Lions, Franco Maestri. La dottoressa Gianna Zavatteri e i volontari hanno effettuato un controllo sanitario sulla cittadinanza, per individuare i fattori di rischio cardiovascolare, con la misurazione di pressione, colesterolo e glicemia.
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Crema
Sabato 18 Aprile 2015
Discussione serrata tra il sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, e gli artigiani di Cna al Sant'Agostino
Incontro incalzante su tasse burocrazia, semplificazione
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di Gionata Agisti
l sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, è stata invitata da Cna, a Crema, lunedì scorso, per confrontarsi con gli associati della Confederazione sulle recenti misure adottate dal Governo in materia di fisco e rispondere alle obiezioni di artigiani e piccoli imprenditori che, dopo anni di tassazione senza tregua sulle loro attività, non vedono ancora allentarsi la presa. «In questi ultimi tre anni, abbiamo conosciuto un aumento esponenziale delle tasse» ha lamentato, in apertura, il presidente di Cna Cremona, Giovanni Bozzini. «Ci auguriamo davvero che, presto, possa esserci qualche sorpresa positiva, perché una cosa è certa: la nostra misura è colma». La serata, ospitata nella sala Da Cemmo, nel complesso museale Sant’Agostino, è stata moderata dal giornalista Gianni Trovati, de «Il Sole 24 Ore» e ha visto la partecipazione, come relatore, anche del responsabile nazionale di Cna per le politiche fiscali, Claudio Carpentieri. Proprio Carpentieri ha iniziato il confronto, partendo dalla preoccupazione principale degli imprenditori: «Le imprese si devono scontrare oggi con tante, diverse pressioni fiscali, perché il sistema tributario è stratificato; basti pensare che solo il peso della tassazione locale sul reddito di impresa è pari ormai al 30% . È vero, dalla base imponibile dell’Irap è stata tolta la componente del costo del lavoro ma l’effetto che percepiamo è ancora insufficiente». Che il «Salva Italia», introdotto dal Governo Monti nel 2011, abbia comportato aumenti di tasse è indubbio, ammette Paola De Micheli. L’aumento, d’altra parte, si era
reso necessario, visto che nelle casse dello Stato mancavano 20 miliardi di euro. «L’Italia ha tre grandi problemi, collegati al sistema fiscale. Innanzitutto, grandi sacche di evasione, per cui le tasse le pagano sempre i soliti, tra cui proprio i piccoli imprenditori, che dispongono di margini di sotterfugio molto ridotti. Secondo: una cattiva distribuzione del carico fiscale, che fino ad oggi ha pesato tantissimo sull’attività di impresa e poco sul patrimonio, generando iniquità tra la capacità di competere delle nostre aziende e quella di altri concorrenti europei, più avvantaggiati in tal senso. È per questo motivo che, dal 2013, è iniziata un’operazione di trasferimento della tassazione soprattutto su immobili e consumi». Il problema, riconosce il sottosegretario, è che gli effetti di tutto ciò sono ancora poco percepiti e lo saranno solo progressivamente. «La tassa sugli immobili è in linea con quella vigente nel resto d’Europa ma la revisione catastale, prevista a settembre, porterà a risolvere alcuni problemi di iniquità, in particolare relativi all’Imu sui capannoni. Inoltre, d’ora in poi, la progressiva riduzione dell’imposta sulle imprese dovrà essere compensata esclusivamente con tagli alla spesa». Secondo De Micheli, nessun Comune si è trovato finora in dissesto per i tagli imposti dallo Stato e, a ogni livello della pubblica amministrazione, occorrerebbe un’attenzione maniacale e rigorosa per ogni euro pubblico. Ha anche annunciato, però, che presto i Comuni avranno una maggiore possibilità di modulare le imposte locali, selezionando direttamente chi ha più diritto a eventuali esenzioni. Peccato che, come replicato dallo stesso Bozzini e dall’assessore al Bilancio del Comune di Crema, Morena Saltini,
anche lei tra il pubblico, al momento la realtà sia ancora diversa e che i Comuni non si stiano lamentando per partito preso, visto che è su di loro che continua a gravare gran parte dei tagli. Fintanto che i trasferimenti saranno ridotti all’osso, da qualcuno i soldi i Comuni devono pur prenderli. E, poi, d’accordo nello spostare il peso delle tasse su rendita e patrimonio ma, forse, non si è tenuto conto del combinato tra riduzione delle entrate e aumento dell’imposta sugli immobili, che rischia di strangolare le imprese invece di favorirla. Il problema, in realtà, secondo Cna, sta tutto nel fatto che queste misure fiscali sono state pensate per favorire in particolare le grandi aziende ed è per questo che le piccole avvertono discrepanza tra l’ottimismo del Governo e i loro conti con la quotidianità. La stessa De Micheli non ha problemi a riconoscerlo: «La fase di trasformazione su questo fronte è solo iniziata ma, è vero, interessa più che altro le grandi imprese o comunque quelle che danno più lavoro, perché dobbiamo fare i conti con un dato obiettivo: la disoccupazione è diventata un’emergenza sociale. Il compito della politica è quello di scegliere dove collocare risorse che non sono certo illimitate». Il lavoro del Governo, comunque, ha aggiunto il sottosegretario, è anche caratterizzato da un’ansia di semplificazione nei confronti di un sistema burocratico che è lineare per tutti, grandi e piccoli. L’utilizzo della tecnologia digitale, come nel caso della fatturazione elettronica, vorrebbe andare proprio in questa direzione ma nemmeno su questo punto gli imprenditori concordano: se le imprese se ne vanno all’estero, sottolineano dal pubblico, qualche motivo ci sarà. Altro che semplificazio-
Il concorso organizzato da Acle: il primo posto in «sharing economy»
Riconoscimento per le scuole di San Pietro
La convention organizzata da ACLE
L’Associazione Borgo San Pietro si è aggiudicata il primo premio nel concorso nazionale indetto da Acle per valorizzare le figure che, operando nella scuola, si sono distinte per attitudine, dedizione e iniziative personali, recando un miglioramento alla propria scuola ed agli studenti della stessa.
Acle è un’associazione culturale, linguistica ed educational, ente di formazione accreditato dal MIUR, senza scopo di lucro, nata per promuovere l’interculturalità tra i giovani, l’apprendimento delle lingue straniere con metodologie innovative e di sostenere la ricerca ed i progetti orientati alle scoperte
della neurolinguistica, della glottodidattica e della pedagogia umanistica che sostengono l’insegnamento con approccio dinamico/affettivo. che vede nel coinvolgimento affettivo emotivo e razionale, lo stimolo motivazionale ad apprendere. Il premio tendeva, quindi, proprio a far emergere e in-
dicare, per esempio, le buone prassi e cioè il sostegno e la trasformazione del sistema scolastico ed è stato conferito a chi, partendo dal basso e con attività svolte nelle reti territoriali, ha contribuito a migliorare il benessere, l’apprendimento, l’integrazione culturale e sociale, la didattica e lo scambio con il mondo sociale e produttivo. La categoria in cui si è distinta l’associazione Borgo San Pietro, meritando il primo posto, è «sharing economy», ossia la condivisione di beni e/o servizi, acquisti e donazioni, condividere e mettere a disposizione di tutti. Il premio e’ stato consegnato a Roma, in Campidoglio il 18 marzo scorso. Martedi 5 maggio, alle 16,30 presso la Sala del S. Luigi, verrà festeggiato il premio con un incontro per genitori ed insegnanti dal titolo : «La scuola che vorrei».
Da sinistra: Giovanni Bozzini, presidente di Cna Cremona, il giornalista Gianni Trovati del «Sole 24 Ore», il sottosegretario Paola De Micheli e il responsabile nazionale di Cna per le politiche fiscali, Claudio Carpentieri. Sotto: una parte del pubblico in sala
ne. Insomma, si può dire che quello tra Paola De Micheli e le imprese è stato un confronto vero, senza compromessi e formalità. Come pure sul tema della lotta all’evasione: «14 miliardi e più, ricavati dalla lotta all’evasione fiscale, significano qualcosa» precisa il sottosegretario: «Che qualcuno di poco onesto esiste. Il nostro meccanismo fiscale, che è stato costruito nel tempo con caratteristiche così sospettose, ha la sua origine proprio nella montagna di evasione alle spalle. Però, anche in questa direzione, qualche segnale di cambiamento comincia a vedersi,
Il Memorial «Monti»: la sfida riparte all'oratorio di Pandino
Al via la quarta edizione del Memorial «Claudio Monti» che andrà in campo sabato 18 aprile a partire dalle ore 14 all’oratorio San Luigi a Pandino. Quattro squadre si sfideranno in un classico torneo all’italiana per ricordare Claudio, un ragazzo sorridente e amico dello sport. All’interno del rettangolo verde le compagini di carabinieri, polizia, polizia municipale e selezione Pandino, squadre che hanno accettato con entusiasmo l’invito del Presidente del Comitato Organizzatore. Benvenuto Malchiodi. ad unirsi per una finalità benefica di alto livello. Questo torneo è l’occasione per raccogliere fondi a favore di un service mol-
Terza corsa «Run Nonni e Internet for Parkinson’s» all'Itis di Crema Torna a Crema la corsa solidale «Run for Parkinson’s». L’iniziativa è per domenica 26 aprile. Si tratta di un’iniziativa a scopo benefico: una raccolta fondi per portare avanti le attività de «La Tartaruga Onlus», fondata
nel 2008, e diventata il punto di riferimento per i malati di Parkinson e delle persone affette da disturbi del movimento: 400 le visite svolte ogni anno, un centinaio il gruppo di pazienti seguito. Due i percorsi: uno di 5 chilometri e uno di 10 chilometri; solo in quest’ultimo caso ver-
ranno registrati i tempi dei partecipanti. Nel 2014 sono stati venduti 550 pettorali; l’obiettivo dell’edizione 2015 è quello dei mille partecipanti. È possibile acquistare le pettorine presso il Longoni, l’Ospedale Maggiore o sul posto, la mattina della corsa (si parte da piazza Duomo).
In collaborazione con I'stituto Galileo Galilei, in via Matilde di Canossa 21, è iniziato mercoledì 15 aprile il 2° corso di personal computer «Nonni su Internet. Il docente preposto è la proforessassa Tacca Donatella. Il corso prosegue fino al 27 maggio per 7 incontri. Le date stabilite sono: 15, 24, 29 aprile e 8, 15, 20, 27 maggio Sono previste 2 ore settimanali dalle 14 alle 16.
tramite la rateizzazione delle sanzioni. Lo Stato, cioè, consente all’imprenditore di riprendere fiato, perché gli riconosce un ruolo sociale importante nel creare ricchezza». «Lei dice che lo Stato ha bisogno delle imprese ma siamo noi imprenditori, oggi, ad avere bisogno di aiuto» è intervenuto di nuovo Bozzini. «E, poi, le assicuro che la burocrazia è tutt’altro che semplice per le aziende italiane. Temo davvero che o si ridurrà per davvero il costo dell’azienda Stato o in questo Paese non si produrrà altro che tassazione in più».
to sentito. In collaborazione con l’Associazione «Mazdi Ali Moyo» verranno, infatti, raccolte offerte per costruire un pozzo di acqua potabile in Zambia. La giornata di domenica sarà la conclusione della raccolta fondi che è già attiva da diverso tempo su tutto il territorio del Comune di Pandino. Pierangelo e Francesca Monti salutano con piacere questa quarta edizione del torneo: «Sabato sarà una giornata all’insegna dello sport. Siamo felici che sia nata e continui anno dopo anno questa manifestazione nel ricordo di Claudio; è un modo semplice per passare del tempo insieme a tanti amici».
Spino: inaugurata sede Cisl Spino d’Adda
Sabato 18 aprile,alle ore 11, a Spino d’Adda, in via Roma 40, sarà inaugurata la nuova sede della Cisl Asse del Po Cremona-Lodi-Mantova. «In un momento come quello attuale, in cui la crisi occupazionale sta mettendo in ginocchio tante famiglie, questa nostra scelta vuole essere un
atto di coraggio e al tempo stesso un messaggio di speranza per tutti i cittadini, soprattutto per colore che hanno particolarmente bisogno di risposte. Crediamo fortemente in questa scelta perché Spino d’Adda con i suoi 8mila abitanti, è una realtà molto importante che si apre a delle prospettive interessanti sul piano dello sviluppo dei nostri servizi (patronato Inas, Caf, sindacato inquilini, Adiconsum) e quindi del proseli-
tismo sindacale». Prosegue il segretario FnpCisl Asse del Po, Giovanni Maggi: «La Cisl investe da sempre nella presenza sul territorio perché il nostro è un sindacato che fa della vicinanza alla gente e perciò dei suoi problemi, la sua peculiarità principale. I cittadini possono rivolgersi agli incaricati della Cisl per pratiche di pensione, invalidità civile, infortuni, servizio successioni, 730, Isee, Mod. Red e servizio badanti.
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CASALMAGGIORE
ATERBALLETTO STASERA AL COMUNALE
Un momento di “Vertigo”
Spettacolo di grande danza contemporanea questa sera alle ore 21 in Teatro Comunale, con Aterballetto-Fondazione Nazionale della Danza. Una serata nella quale si alterneranno coreografie di artisti celebri quali Mauro Bigonzetti o Valerio Longo a nuovi, ma già affermati coreografi, quali Philippe Kratz e Michele Di Stefano. Aterballetto ha, difatti, assunto il profilo di compagnia di balletto contemporaneo che ha come elemento fondante della propria identità artistica l'impegno a sostenere e sviluppare l'arte della coreografia e il linguaggio assoluto della danza. Sostiene soprattutto la ricerca che parte dal corpo “disciplinato”, forte di una tecnica di base – quella del balletto – per esplorare tutte le potenzialità del movimento e della dinamica e farne espressione. Questa serata ben rappresenta, nei quattro pezzi in programma, la “filosofia” progettuale che è alla base di questa prestigiosa compagnia. In programma: Nude Anime (coreografia di Valerio Longo), SENTieri (Philippe Kratz), Vertigo (Mauro Bigonzetti) e Upper-East-Side (Michele Di Stefano). Inizialmente era previsto il pezzo “Tempesta/ The Spirits” (coreografa Cristina Rizzo), che però è stato annullato per l’infortunio occorso a un danzatore, e sostituito con SENTieri.
“CON IL VARA VERSO DIO” AL MAFFEI Domani presso l’Oratorio Maffei di Casalmaggiore Monica Bocchi presenterà il suo libro “Con il Vara verso Dio”, dedicato alla memoria del figlio Alessandro Varasi. Il giovane morì a 15 anni il 24 settembre 2011 in sella al suo motorino travolto da un’automobile. Una tragedia che scosse profondamente Casalmaggiore. La famiglia Varasi negli ultimi anni si è distinta per il sostegno in varie forme alla cittadinanza: dall’Istituto in cui studiava il figlio allo stadio in Baslenga dove è stato regalato un defibrillatore. Alla presentazione del libro, che si terrà dalle ore 19,30 alle 20,30 presso la Sala Giovanni Paolo II, ci sarà un intervento di Monsignor Alberto Franzini, già parroco del Duomo di Santo Stefano prima di essere trasferito alla Cattedrale di Cremona.
“LE ERBE PERDUTE” A QUATTROCASE QUATTROCASE - Torna a Quattrocase per il terzo anno “Le erbe perdute... e poi ritrovate”. Un’iniziativa per imparare a riconoscere e utilizzare le erbe impiegate nella vita contadina di un tempo ormai lontano. L’appuntamento è per le 15 di oggi, con ritrovo presso la chiesa di Quattrocase e passeggiata eco-didattica. Al termine della passeggiata un momento conviviale con le erbe spontanee; relatrice la dottoressa Anna Galli. In caso di pioggia l’incontro si svolgerà al coperto. Si parlerà anche di tisane e di chi ha scelto come lavoro la produzione di erbe “perdute”. Inoltre naturalmente assaggi e allestimenti vari. Organizza Lo Stop snc di Silvana e Rosetta, in collaborazione con Gruppo Emergenti e WWF Cremona.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Sportello unico per i servizi
In una sede ristrutturata in piazza Garibaldi, coinvolge Tea Energia, Casalasca Servizi e Padania Acque
U
n unico sportello di servizi per interfacciarsi, di persona, con Tea Energia, Casalasca Servizi e Padania Acque. Detto però che tale sportello è già attivo, a conti fatti, da novembre in piazza Garibaldi nei locali vicini all’ex Anagrafe, dopo che l’Ufficio Tributi è stato spostato in via Saffi nel palazzo ex Pretura, la vera novità sta nella ristrutturazione dell’immobile, che ora si presenta più spazioso e accogliente. Un unico luogo per chiedere e ricevere informazioni su luce, gas e acqua, con tre colossi di energia, ambiente e gestione acque appunto, tra le province di Cremona e di Mantova, che hanno deciso di unire le forze con il compiacimento arrivato dal comune di Casalmaggiore. Non a caso erano presenti Gilberto Sogliani, presidente di Tea Energia, azienda mantovana rappresentata anche dal responsabile vendite
Momento della conferenza stampa di giovedì mattina
Gianni Franzaresi, Gianni Todeschini, numero uno di Casalasca Servizi e Stefano Busi, vicepresidente di Padania Acque. Con loro anche il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e il suo vice Vanni Leoni: tutti hanno evidenziato l’importanza di uno sportello unico per i cittadini, che possono ora avere un unico punto di riferimento per risolvere possibili questioni e problemi
legate a bollette o similari. Lo sportello sarà aperto lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30 e sabato dalle 10 alle 12, con la possibilità di avere anche informazioni telefoniche al numero 0375-201927. Non è comunque l’unica novità: Tea Energia, infatti, per promuovere la propria presenza sul territorio, garantisce
100 euro di buoni spesa ai nuovi affiliati, spendibili nei supermercati associati all’azienda mantovana. Casalasca Servizi invece ha presentato una nuova app, realizzata dall’ingegner Daniele Pisano di Thesis, già attiva su Android e in fase di validazione anche per Apple, denominata Ecocity. Questa applicazione gratuita non solo consentirà di avere a portata di cellulare la calendarizzazione della raccolta differenziata nelle varie zone della città, le ultime iniziative in tema di rispetto dell’ambiente o la cartina dei centri di raccolta più vicini, ma anche di segnalare, ad esempio, situazioni anomale come discariche abusive o rifiuti abbandonati, con input che arriveranno direttamente alla sede centrale di Casalasca. Senza dimenticare il nuovo dizionario “dove lo butto”, pensato per risolvere dubbi sul corretto conferimento di un determinato rifiuto. Giovanni Gardani
Interflumina, al via una stagione cruciale I propositi di Contini e Desalu
L’Atletica Interflumina E’ Più Pomì si presenta nella sua versione 2015. Dal suo fiore all’occhiello Fausto Eseosa Desalu sino all’attività motoria dedicata ai più piccoli: tutti i volti (e i muscoli) legati al sodalizio casalese si sono ritrovati al campo sportivo comunale Baslenga per le foto di rito ed una prima, benaugurante, esultanza di gruppo. «Ma non abbiamo ancora vinto nulla»: scherza il tecnico Gian Giacomo Contini, che al pari dei colleghi sa bene di poter contare su talento e qualità non indifferenti in tutte le categorie. «Siamo pronti per una stagione lunghissima, si parte dal prossimo fine settimana col gruppo staffette assoluta. Saremo al Challenge Nazionale di Jesolo. In con-
temporanea ragazzi, esordienti e cadetti a Parma al Trofeo MI. Poi sarà un susseguirsi di gare in ogni fine settimana. Appuntamento più importante, i campionati di società assoluti il 9-10 maggio a Modena: «In quell’occasione schiereremo Fausto Eseosa Desalu nella staffetta 4×100 e nei 200 metri piani». «Come Interflumina speriamo di poter portare il maggior numero di nostri atleti a Modena. In questo modo potranno cercare di ottenere tempi e misure necessari per accedere alle graduatorie nazionali». C’è entusiamo, convinzione e voglia di far bene per onorare i colori azzurroverdi: «L’obiettivo è presentare almeno un atleta in tutte le competizioni a livello nazionale.
Il gruppo Interflumina pronto ad affrontare la nuova stagione
Un bell’impegno». Dal maestro, all’allievo: il calendario 2015 di Desalu è un susseguirsi di appuntamenti sempre più probanti: «Mercoledì partirò per i campionati mondiali staffette alle Bahamas, in programma a maggio. Avrò due settimane di preparazione in Florida poi la rifinitura e le gare. A luglio ci saranno i Campionati Europei Under 23 a Tallin. Poi i Mondiali di Pechino: proverò a qualificarmi nei 200 metri piani. Ciliegina
sulla torta, i Mondiali Militari in Corea del Nord, a ottobre». Nel mirino, nuovi record nei 200 e nei 100 piani: «Proverò a migliorarmi soprattutto sui 200, spero di far bene per qualificarmi ai mondiali». Alla presentazione della stagione agonistica 2015 era presente anche una delle anime della società, Carlo Stassano, orgoglioso del lavoro fatto negli anni: «Il marchio Oglio Po può essere esportato anche nel mondo dello sport. Ricchezze
come canottaggio, rugby e pallavolo femminile, che hanno regalato e stanno regalando soddisfazioni immense al nostro territorio, verranno impreziosite anche dall’atletica leggera, che porterà copiosi frutti al comprensorio, anche grazie al riconoscimento del campo sportivo Baslenga come Centro Tecnico Federale per Velocità ed Ostacoli. Il sogno? Portare il nostro Fausto Eseosa Desalu alle Olimpiadi di Rio 2016».
Al Museo del Bijou per imparare a creare monili artigianali L’Associazione Amici del Museo del Bijou presenta il Workshop di Primavera. Organizzati in collaborazione con il Comune di Casalmaggiore, vengono proposti al pubblico per la prima volta alcuni incontri laboratoriali a tema, che permetteranno di apprendere originali tecniche di creazione di monili artigianali, dalla “Tessitura a Peyote” al “Soutache”, dal “Chiacchierino” ai bijoux in stile Vittoriano, passando per il “Quilling”, o Filigrana di carta. Saranno accolti fino a un massimo di 18 iscritti, che potranno contare su docenti preparati, materiali di qualità e adeguate
attrezzature. Il costo di ogni workshop è di 25 euro. La partecipazione ai 5 appuntamenti costa 100 euro. Tutti i materiali sono inclusi.
Il calendario degli appuntamenti, che si terranno presso il laboratorio del Museo del Bijou di Casalmaggiore dalle ore 15 alle ore 18, prende il via oggi, sabato 18 aprile, con “Tessitura a Peyote” (con perline Miyuki), a cura di Vanitage Gioielli Artistici Brescia. Il punto Peyote trae le sue origini dal popolo dei nativi d’America: veniva usato dagli artigiani indiani per produrre borse, bracciali, collane, monili, copri-pipe ed altri oggetti che venivano usati come ornamenti per la tradizionale cerimonia del peyote, potente sostanza allucinogena.
E’ una tecnica di tessitura di perline a mano, con ago e filo, senza aiuto del telaio o di altri macchinari. Le perline si dispongono in modo “sfalsato”: la tessitura perfetta si ottiene utilizzando perline provenienti dal Giappone, come le Delica Miyuki. L’apprendimento di questa tecnica potrà produrre gioielli di rara bellezza: bracciali, collane, orecchini, ciondoli ed altri oggetti sempre originali e molto apprezzati. Prossimo appuntamento domenica 26 aprile con “ Quilling - Filigrana di carta, a cura di Le MaRi, RiciclareRicreare-Ricordare di Mantova.
Casalmaggiore
Sabato 18 Aprile 2015
Solarolo, mortale all’incrocio
Ieri mattina sulla Giuseppina. Un tentativo di sorpasso fatale a un cingalese di 55 anni, morto sul colpo
I
di Giovanni Gardani
ncidente mortale ieri mattina, intorno alle ore 8,55, lungo la via Giuseppina, all’altezza dello svincolo per Solarolo Rainerio. A perdere la vita un 55enne originario dello Sri Lanka e residente nell’hinterland milanese. Tre i mezzi coinvolti: un furgoncino bianco Ford, un camion Iveco bianco ed una Citroen C3 grigia. Questa la ricostruzione fornita dalla Polstrada: da una colonna di veicoli che da Cremona procedevano verso San Giovanni in Croce, è uscito il Ford con l’intento di superare i mezzi che lo precedevano, tra questi però vi erano auto in procinto di svoltare a sinistra in via Gussola, nel centro abitato di Solarolo Rainerio, e nel tentativo di evitarne una il guidatore del furgoncino ha sbandato finendo frontalmente contro il camion Iveco che viaggiava, al contrario, in direzione Cremona. L’urto dei due mezzi pesanti ha coinvolto anche la C3, che si stava invece immettendo in uscita dal centro abitato di Sola-
rolo sulla via Giuseppina in direzione Cremona ed è stata sbalzata fuori strada. L’impatto tra furgone e camion è stato fatale per il guidatore del Ford, deceduto sul colpo: il mezzo si è addirittura voltato su se stesso di 180 gradi. Illeso il conducente del camion. L’uomo al volante dell’auto è invece finito in ospedale in condizioni non gravi. Sul posto sono accorsi i sanitari della Padana Soccorso, l’automedica dell’ospedale Oglio Po, i Vigili del Fuoco di Cremona con due mezzi, che hanno faticato non poco ad estrarre il corpo dall’abitacolo e la Polizia stradale di Casalmaggiore, con un vettura dei colleghi di Cremona arrivata poi a rinforzo per i rilievi di legge: la via Giuseppina è stata interdetta al traffico, con deviazioni a circa trecento metri dall’incidente verso strade minori e interne, in entrambe le direzioni. Il furgoncino guidato dalla persona deceduta è di una concessionaria di Urago d’Erba, provincia di Como, e trasportava pezzi di ricambio per veicoli. Con l’ausilio anche di Pierangelo Stringhini, agente della polizia locale
La drammatica scena dell'incidente coi soccorritori
della vicina San Giovanni in Croce, il traffico come detto per almeno tre ore è stato deviato all’interno dei paesi, in attesa che i mezzi coinvolti fossero rimossi e la sal-
ma del 55enne recuperata dalle Onoranze Funebri. Il nome della vittima non è stato reso noto, per consentire prima di contattare e avvisare la famiglia.
Torna l’esperienza del Ryla Junior Per il secondo anno la Fondazione Santa Chiara ospita il Ryla Junior, l’iniziativa del Rotary che si prefigge di sviluppare nei giovani le qualità di leadership, il senso di responsabilità civica e la crescita personale. A organizzarlo (caso unico nel Distretto assieme a Mantova) è il Gruppo Po del Rotary, che raggruppa i 4 club dell’Oglio Po e i 2 Rotaract (soci da 18 a 30 anni). A presentare l’iniziativa in conferenza stampa, il responsabile Marzio Somenzi e il presidente del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po Carlo Stassano, affiancati dal neo direttore di Santa Chiara Antonella Maccagni. La Maccagni ha segnalato come da un anno all’altro si sia trovata in ruoli opposti: «Ho vissuto questa esperienza come dirigente scolastico – ha ricordato – e ho appurato che si tratta di una preziosa esperienza educativa, che ha appassionato i ragazzi. Quest’anno sarò “ospitante” di questa iniziativa lodevole». «Lo scopo – ha aggiunto Stassano – è formare eccellenze che facciano ricadere tale eccellenza sugli altri giovani, formare i migliori studenti per collaborare con la scuola. I professionisti che parteciperanno all’iniziativa hanno testimoniato come i giovani bravi possano essere di grande aiuto alla società». Somenzi, rotariano e titolare di uno studio dentistico a Casalmaggiore, ha spiegato i con-
torni del Ryla Junior: «Parteciperanno 29 ragazzi, provenienti dalle scuole di Casalmaggiore, Viadana e Asola e dalle società sportive della zona: Nuoto Asola, Interflumina Oglio Po, Canottieri Eridanea e per la prima volta Rugby Viadana. Saranno tre giorni di iniziative, una full immersion per i ragazzi che si fermeranno qui in Santa Chiara a dormire e a mangiare. Saranno coordinati dallo psicologo Roberto Bondavalli coadiuvato da Carola Freddi e Cesare Beltrami. Lo scopo è quello di tirar fuori il meglio di loro, renderli coscienti delle loro capacità. Ovviamente per i ragazzi l’esperienza è interamente gratuita, e a volte i genitori rimangono sorpresi dallo scoprire che non abbiamo nulla da vendere o vantaggi da perseguire. L’anno scorso fu un grande successo, tanto che due partecipanti sono poi entrati nel Rotaract (e saranno protagonisti di un intervento al Ryla), una terza è entrata nel progetto scambio giovani con l’estero». Al termine i ringraziamenti, alla Etaplast di Andrea Ottoni per la realizzazione delle magliette e alla ditta F.lli Azzali Coperture per la posa dello striscione sul Municipio di Casalmaggiore. Il Ryla Junior si terrà dal 24 al 26 aprile. Si partirà con la presentazione ufficiale, alla presenza di diverse autorità, tra cui il sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni e
il Governatore del Distretto Fabio Zanetti. Protagonisti degli interventi, venerdì l’ex campione e sindaco di Cremona Oreste Perri, (prossimo alla candidatura a presidente regionale Coni) e i citati ex rylisti oggi rotaractiani Michele Bruni e Fabio Carlino; sabato gli architetti Paola Tagliavini e Daniel Damia (titolari dello studio di Parma di architettura e design A+10), Francesco Meneghetti, fondatore e ceo di Fabbrica Digitale, e Giuseppe Matera, funzionario di un istituto di credito; domenica Andrea Devicenzi, mental coach oltre che grande atleta paralimpico. Nel mezzo rielaborazioni e lavori di gruppo, oltre che la possibilità di divertirsi stando con coetanei per un fine settimana. Una curiosità per finire: al Ryla Junior parteciperà anche l’atleta Interflumina 18enne Giorgina Boateng, di origine ghanese accolta a Casalmaggiore senza famiglia, che, terminati gli studi, dovrà lasciare la Comunità di Sabbioneta che la ospitava. Da oggi, anche dopo il Ryla, potrà rimanere ospite sino a che sarà necessario presso Santa Chiara.
Riparte il Trenino in versione Expo
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canneto, il mercatino fa il pieno CANNETO SULL'OGLIO - Domenica scorsa a Canneto sull’Oglio si è svolto il 6° mercatino di primavera “Hobbistica & Co.” In una splendida giornata di sole, Piazza Matteotti e via Garibaldi si sono colorate e animate grazie alla presenza di una ottantina di espositori appassionati dell’arte di fare e decorare con le proprie mani e dotati di una straordinaria fantasia creativa. Molto apprezzato l’aperitivo offerto dall’Amministrazione Comunale ed allietato dalla presenza del Complesso Bandistico Cannetese, così come i vari punti di ristoro allestiti per l’occasione. Piacevolissimo il momento dedicato ai più piccoli: instancabili animatori hanno intrattenuto nel pomeriggio un folto gruppo di bambini con laboratorio della carta, trucca bimbi, sculture con i palloncini ed un divertentissimo artista di strada, Alessandro Alegria, che ha conquistato grandi e piccini con il suo spettacolo “Funny Moments”. Affascinante la mostra d’arte allestita in Sala Consiliare dall’Associazione Artisti della Bassa Bresciana con la Presidente Liana Ferrari e dedicata agli antichi mestieri. Molto seguita anche l’esibizione di Warrior’s Workout svolta da un gruppo di cannetesi appassionati di questa tecnica sportiva e capeggiati da Omar Danieli.
a gussola una tombola benefica GUSSOLA - Il Coordinamento Popolare invita tutta la cittadinanza a partecipare stasera, sabato 18 aprile alle ore 21 presso il Centro Culturale di Gussola, ad una tombola di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto all'associazione Apom onlus di Cremona (associazione patologia oncologica mammaria). Sarà presente nell’occasione il dottor Alberto Bottini, responsabile scientifico Apom e presidente Firm, Fondazione Internazionale di Ricerca in Medicina.
Funzionerà oltre 5 mesi anche di sera. Verso Sabbioneta ma anche Torricella e Viadana
In carrozza perché si parte. Anzi, si riparte. Nel 2014 fu la grande novità del periodo tra settembre e ottobre, nel 2015, passato il periodo sperimentale, si appresta a fare il grande salto, anche grazie ad Expo. Il trenino turistico che ha animato i centri di Casalmaggiore e Sabbioneta ritorna a partire dal 1° maggio, non una data casuale, perché segna proprio l’inizio, salvo ritardi, dell’esposizione internazionale a Milano, palcoscenico importante per l’Italia. Di fatto, a settembre, il trenino turistico fu il primo vero tassello dell’unione di intenti che poi trovò concorde tutto il comprensorio Oglio Po, pronto a lasciare da
parte le battaglie di campanile, perché conscio che per la valorizzazione di un territorio intero è più che mai necessario unire le forze e le bellezze. E in tal senso il trenino 2.0, se così possiamo definirlo, presenta molte novità: anzitutto il periodo, dato che il mezzo su ruote farà da spola tra Casalmaggiore e Sabbioneta fino al 4 ottobre, dunque per cinque mesi, per cinque giorni alla settimana. Non solo: dal 15 giugno al 30 luglio, dunque anche in corrispondenza del nuovo Casalmaggiore International Festival e della casalese Fiera di Piazza Spagna, senza dimenticare altri eventi nel circondario, le corse saranno anche serali, con luminarie ad hoc per
rendere festoso il tragitto. E a proposito di percorsi, quello verso e da Sabbioneta resterà il principale, ma saranno anche aggiunte altre corse: il lunedì Casalmaggiore sarà infatti collegata con Torricella del Pizzo, con fermate a Martignana e Gussola, dove è organizzato il mercato settimanale, e soprattutto con la possibilità di percorrere gli splendidi scenari dell’argine maestro; il venerdì invece il trenino virerà verso Viadana – e anche qui sarà giorno di mercato – passando per la frazione casalese di Fossacaprara e per quella viadanese di Cicognara, sempre lungo l’argine. Come lo scorso anno, per non perdere le buone
abitudini, il trenino sarà collegato alla lotteria della Festa della Zucca, con un montepremi di ben 6mila euro, spendibili co-
me buoni spesa da sfruttare presso i commercianti e i negozi dop del territorio Oglio Po.
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Speciale Impianti
Sabato 18 Aprile 2015
Numerose le opzioni possibili: climatizzatori, condizionatori, deumidificatori, purificatori o apparecchi più completi
I
n vista della bella stagione è ora di pensare alla climatizzazione e al condizionamento dell'ambiente in cui si vive. Chi ha già un impianto funzionante, dovrà quindi pensare a farlo controllare, mentre chi ha appena comprato casa dovrà scegliere quale apparecchio faccia al caso suo. Le esigenze di condizionamento sono le più diverse, a seconda del tipo di ambiente domestico che si intende climatizzare. La scelta può spaziare tra condizionatori, climatizzatori, deumidificatori, purificatori d’aria o apparecchi di climatizzazione completi che riuniscano tutte le funzioni suddette. Difficile avere le idee chiare sulle peculiarità di ogni singolo apparecchio e soprattutto sulle differenze tra climatizzatori e condizionatori. Quest'ultimi raffreddano l’aria ma non ne gestiscono il ricambio e non deumidificano l’ambiente. I climatizzatori permettono il riciclo dell’aria, la filtrano e la purificano mediante filtri che eliminano odori e particelle sospese nell’aria. Sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, possono anche riscaldare. Ci sono poi i deumidificatori, che assorbono l’umidità dall’aria, utili quindi in case che hanno problemi di questo tipo. I purificatori invece si limitano a eliminare dall’aria la polvere, i pollini, lo smog e altre particelle che possono risultare nocive per l’apparato respiratorio e non sono in grado di modificare la temperatura dell’aria trattata. Alcuni apparecchi di climatizzazione, poi, possono riunire le funzioni di deumidificazione e purificazione a quelle di raffrescamento e riscaldamento dell’ambiente. Salvo esigenze particolari, la scelta più frequente è quella del climatizzatore, di tipo fisso o portatile, che, per caratteristiche, offre, a prezzi accessibili, elevata funzionalità.
Impianto di condizionamento: la scelta duzione di aria calda nel periodo invernale.
Ma anche qui bisogna fare delle distinzioni: vi sono infatti diverse tipologie di climatizzatori. Climatizzatori fissi. Essi consentono di gestire le condizioni bioclimatiche di ambienti di qualsiasi dimensione variando la potenza degli apparecchi installati e il numero degli elementi. Consentono di regolare il livello della temperatura, dell’umidità e di purificare e, se ben posizionati e proporzionati, non necessitano dell’installazione di una singola unità per ogni ambiente.
I climatizzatori fissi possono essere monosplit, cioè dotati di un solo apparecchio, o multisplit, cioè muniti di due o più apparecchi. Sono costituiti da due elementi: un’unità interna, l’evaporatore, preposto all’aspirazione dell’aria dall’ambiente e alla successiva fase di deumidificazione e raffreddamento, e una esterna, il compressore, deputato allo scarico dell’aria calda sottratta all’ambiente verso l’esterno. L’evaporatore costituisce l’unità interna che mette
in circolo l’aria trattata. Il compressore è invece l’unità esterna, non deve mai essere posizionato alla luce diretta del sole e può essere unico nel caso di impianti multisplit. I due elementi sono collegati da un tubo attraverso il quale scorre il fluido refrigerante. Proprio perché il compressore viene montato all’esterno dell’ambiente domestico, tale tipo di impianto garantisce grande silenziosità tuttavia i costi di installazione possono essere abbastanza elevati.
Oggi la scelta di un climatizzatore fisso può adattarsi a tutte le esigenze di spazio; esistono climatizzatori a parete, a soffitto, ad angolo, a pavimento o a incasso. Quelli a incasso costituiscono la soluzione ideale in quei condomini in cui, per motivi di interesse storico, non sono ammesse unità di climatizzazione esterne. In fase di costruzione o di ristrutturazione degli ambienti, è consigliabile considerare l’installazione di un climatizzatore con pompa di calore per la pro-
Climatizzatori portatili. I climatizzatori portatili hanno l’indubbio vantaggio di non avere bisogno di installazione: è sufficiente collegare il cavo di alimentazione. La loro trasportabilità consente inoltre di spostarli da un ambiente all’altro, se non addirittura da una casa all’altra. I climatizzatori portatili consentono di regolare i valori della temperatura, del tasso di umidità e della qualità dell'aria sebbene riescano a lavorare bene in ambienti non troppo estesi. Le tipologie di climatizzatori portatili sono sostanzialmente due. Quelli monoblocco, particolarmente indicati per climatizzare ambienti di piccole dimensioni, non necessitano di alcuna apertura nel vetro o nel muro, basta solo inserire il tubo del climatizzatore tra i battenti di una finestra socchiusa. Sono estremamente rumorosi in quanto questa tipologia di apparecchi accorpa sia l’evaporatore che il compressore. Nei climatizzatori monosplit, invece, il compressore si colloca all’esterno dell’ambiente e solo l’evaporatore si trova all’interno. In generale sono più potenti dei monoblocco e riescono, quindi, a coprire superfici maggiori. Grazie al fatto che il compressore viene collocato all’esterno risultano molto più silenziosi dei monoblocco. Quelli di ultima generazione sono realizzati con maggiore attenzione al design e alla funzionalità. Si integrano nell’arredamento grazie a linee morbide e colori vivaci e, come quelli fissi, consentono di programmare il clima ideale da mantenere nell’ambiente.
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Speciale Impianti
Sabato 18 Aprile 2015
Impianti, scegliere aziende certificate
Vlora: «Sia l’impresa che il tecnico che si occupano dell’installazione devono avere certificazione. Altrimenti si rischiano pesanti sanzioni»
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ella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L. 150/19 del 20.5.2014 è stato pubblicato il regolamento (UE) N. 517/2014 del 16 aprile 2014 sui gas fluorurati a effetto serra, che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006 e si applica a decorrere dal 1° gennaio 2015. Il nuovo regolamento sui gas fluorurati a effetto serra che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006 non stravolge il quadro già vigente, ma estende l’ambito di applicazione della norma ad apparecchiature che utilizzano quantità considerevoli di gas fluorurati, ampliando i casi di tenuta del registro. «La novità principale - evidenziano Cna e Confartigianato - che richiama quanto più volte auspicato e richiesto dalle associazioni di categoria, riguarda il fatto che i gas fluorurati a effetto serra saranno esclusivamente venduti a imprese in possesso dei certificati». Dunque, le apparecchiature non ermeticamente sigillate, caricate con gas fluorurati a effetto serra, saranno vendute agli utilizzatori finali unicamente qualora sia dimostrato che l'installazione è effettuata da un'impresa certificata». Per il resto il nuovo regolamento «estende l'ambito di applicazione della norma ad apparecchiature che utilizzano quantità considerevoli di gas fluorurati, ampliando i casi di tenuta del registro» continuano le associazioni. Rimangono comunque in vigore i regolamenti attuativi del Regolamento (CE) n. 842/2006 in merito agli impianti di refrigerazione e condizionamento. «E' necessario che l'impiantista sia certificato, sia come persona che come aziende - spiega Albert Vlora, esperto del settore e titolare della Vlora Impianti -. E' importante essere addestratati a trattare tali gas. Si tratta di misure necessarie per ridurre l'inquinamento atmosferico». Anche l'attrezzatura dell'azienda, spiega ancora Vlora, «deve possedere attrezzatura idonea a far funzionare l'impianto. Tra l'altro per ogni installazione va rilasciata una dichiarazione di conformità». Non è ammessa l'ignoranza: chi chiama il tecnico deve essere certo che esso sia certificato, e a tal proposito esistono degli elenchi, che possono essere consultati anche presso le associazioni di categoria. «Fare installare un impianto da chi non è autorizzato, viene punito
con multe severe - evidenzia ancora Vlo-
cata la soglia di obbligatorietà delle visi-
rizzo dell’impianto di riciclaggio o rige-
ra -. Inoltre il nuovo libretto dell'impianto, obbligatorio ora anche per condizionatori e climatizzatori è infatti obbligatorio. Esso deve indicare il numero di condizionatori presenti nell'abitazione e la verifica di eventuali perdite di gas refrigerante, che deve essere fatto una volta all'anno».
te periodiche e della compilazione del libretto di impianto con un nuovo parametro, basato sulle tonnellate di CO2 equivalente (ovvero il prodotto del peso dei gas a effetto serra in tonnellate metriche e del loro potenziale di riscaldamento globale) e non più sui limiti di quantità di FGas nel circuito. Gli operatori di tali apparecchiature provvedono affinché le apparecchiature siano controllate per verificare la presenza di eventuali perdite:, fino al 31 dicembre 2016 le apparecchiature contenenti meno di 3 kg di gas fluorurati a effetto serra o le apparecchiature ermeticamente sigillate, etichettate come tali e contenenti meno di 6 kg di gas fluorurati a effetto serra, non sono soggette a controlli delle perdite. Gli operatori di tali apparecchiature tengono un registro che contiene le seguenti informazioni: la quantità e il tipo di gas fluorurati a effetto serra; le quantità di gas fluorurati a effetto serra aggiunti durante l’installazione, la manutenzione o l’assistenza o a causa di perdite; se le quantità di gas fluorurati a effetto serra installati siano state riciclate o rigenerate, incluso il nome e l’indi-
nerazione e, ove del caso, il numero di certificato; le quantità di gas fluorurati a effetto serra recuperati; l’identità dell’impresa che ha provveduto all’installazione, all’assistenza, alla manutenzione e, ove del caso, alla riparazione o allo smantellamento delle apparecchiature compreso, ove del caso, il relativo numero di certificato; le date e i risultati dei controlli effettuati ai sensi dell’articolo 4, paragrafi da 1 a 3; qualora l’apparecchiatura sia stata smantellata, le misure adottate per recuperare e smaltire i gas fluorurati a effetto serra. I registri vanno tenuti dall’operatore o dall’impresa che svolge l’attività per almeno 5 anni.
Il nuovo regolamento Sul sito di Fgas sono indicate tutte le peculiarità del nuovo regolamento. Esso: a) stabilisce disposizioni in tema di contenimento, uso, recupero e distruzione dei gas fluorurati a effetto serra e di provvedimenti accessori connessi; b) impone condizioni per l’immissione in commercio di prodotti e apparecchiature specifici che contengono o il cui funzionamento dipende da gas fluorurati a effetto serra; c) impone condizioni per particolari usi di gas fluorurati a effetto serra; e d) stabilisce limiti quantitativi per l’immissione in commercio di idrofluorocarburi. Controlli delle perdite. Viene modifi-
Certificazione. E’ previsto l’obbligo di certificazione delle persone fisiche che svolgono attività di a) installazione, assistenza, manutenzione, riparazione o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria, pompe di calore fisse, e apparecchiature fisse di protezione antincendio, commutatori elettrici ma anche di celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero.
b) controlli delle perdite nelle apparecchiature fisse di condizionamento d’aria, pompe di calore fisse; apparecchiature fisse di protezione antincendio e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero . c) recupero di gas fluorurati a effetto serra da circuiti di raffreddamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, di condizionamento d’aria fisso e di pompe di calore fisse, circuiti di raffreddamento di unità di refrigerazione di autocarri e rimorchi frigorifero, apparecchiature fisse contenenti solventi a base di gas fluorurati a effetto serra; apparecchiature fisse di protezione antincendio e commutatori elettrici fissi. Viene mantenuto l’obbligo di certificazione per le imprese che svolgono l’installazione, l’assistenza, la manutenzione, la riparazione o lo smantellamento delle apparecchiature di apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria, pompe di calore fisse, e apparecchiature fisse di protezione antincendio.
Restrizioni all’immissione in commercio. La novità più rilevante è quella legata all’introduzione di restrizioni all’immissione in commercio. I gas fluorurati a effetto serra saranno esclusivamente venduti a e acquistati da imprese in possesso dei certificati o degli attestati o da imprese che impiegano persone in possesso di un certificato o di un attestato di formazione, senza impedire alle imprese non certificate che non svolgono le attività di installazione, di raccogliere, trasportare o consegnare gas fluorurati a effetto serra. Le apparecchiature non ermeticamente sigillate, caricate con gas fluorurati a effetto serra, saranno vendute agli utilizzatori finali unicamente qualora sia dimostrato che l’installazione è effettuata da un’impresa certificata. Divieto di immissione in commercio. L’allegato III contiene un elenco di prodotti e apparecchiature per i quali l’immissione in commercio, è vietata a decorrere dalla data indicata nello stesso allegato.
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Sabato 18 Aprile 2015
Anteprima ricettario
Preparazioni che utilizzano ingredienti rigorosamente di stagione: dagli asparagi alle fragole
Ricette per allietare l’arrivo della primavera RISOTTO DI SCAMPI ALLA CREMA DI ASPARAGI INGREDIENTI • 600 g di riso • 400 g d'asparagi bianchi • 200 g di scampi • 100 g di prezzemolo tritato • 50 g di cipolla • 1 Spicchio d'aglio tritato • 1 dl di vino bianco • 4 cl di Cognac • 150 g di burro • 8 cl di olio extravergine di oliva • 100 g di grana grattugiato • Sale e pepe Per il fumetto • Un foglia di alloro • Un carota • ½ cipolla • Un Gambo di sedano PREPARAZIONE Pulite gli asparagi e tagliatene le punte, tenendole da parte. Lessate i gambi in poca acqua salata e sbollentate anche le pun-
te, quindi filtrate il brodo di cottura. Passate al passaverdura i gambi d’asparago e mettete la polpa nel brodo. Sgusciate gli scampi, e con teste e gusci fate un brodo con acqua, carota, mezza cipolla, sedano e alloro. Filtrate il brodo e unitelo a quello degli asparagi. Saltate per qualche minuto in 40 gr di burro le punte d’asparago.
COPPA AL MASCARPONE CON FRAGOLE E LIMONCELLO
Rosolate nella pentola in olio il resto della cipolla e l’aglio tritati. Fate dorare le code di scampo, aggiungendo vino, prezzemolo e Cognac. Unite le punte d’asparago e il riso, quindi portate a cottura col brodo ottenuto. Aggiustate di sale e pepe. Verso fine cottura mantecate col burro e il Parmigiano Reggiano.
INVOLTINI DI FAGIOLINI E ASPARAGI BIANCHI IN PROSCIUTTO DI PARMA™ CON SALSA OLANDESE INGREDIENTI • 250 g di fagiolini • 50 g di asparagi bianchi • 4 fette di Prosciutto di Parma • Sale • Pepe Per la salsa olandese • 3 tuorli • 1/2 cucchiaino di senape di Digione • Un cucchiaio di succo di limone • 150 g di burro a cubetti ammorbidito • Un cucchiaio di acqua fredda • Un pizzico di sale PREPARAZIONE Cuocete le verdure al vapore. Pulite i fagiolini e tagliarli in maniera tale da pareggiarne la lunghezza.
Pelate gli asparagi bianchi e fateli cuocere al vapore finché saranno appena morbidi ma ancora croccanti. Preparate la salsa olandese: in una ciotola resistente al calore, unite l'acqua fredda e i 3 tuorli. Sbattete energicamente per 2 minuti circa finché si amalgameranno bene. Posizionate la ciotola su una pentola con dell'acqua sul fuoco.
Continuate a mescolare per un altro paio di minuti finché le uova si riscalderanno e diverranno leggermente più compatte. Aggiungete i cubetti di burro, uno alla volta, continuando a mescolare bene finché la salsa si inspessirà. Salate e aggiungete il succo di limone. Trasferite la salsa olandese in una salsiera e immergetela in acqua tiepida per tenerla al caldo mentre si preparano gli involtini. Assemblate il piatto: dividete fagiolini e asparagi in 4 mazzetti di uguale grandezza. Avvolgete ciascun mazzetto in una fetta di Prosciutto di Parma. Servite gli involtini di fagiolini e asparagi bianchi accompagnati da una ciotolina monoporzione con della salsa olandese.
INGREDIENTI • 150 ml di panna fresca • 2 tuorli • 2 cucchiai di zucchero • 150 g di mascarpone • 40 fragole • 2 bicchieri di succo d'arancia • Una spruzzata di limoncello • 12 savoiardi PREPARAZIONE Montate la panna. In un'altra ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, quindi aggiungete il mascarpone, metà della panna montata e mescolate bene. Frullate metà delle fragole, fino a creare una purea e tenerle da parte.
Affettate quelle rimanenti. Mescolate il limoncello con il succo d'arancia. Dividete a metà i savoiardi. Assemblate il dolce in due coppette monoporzione: distribuite sul fondo uno strato di fragole a fettine. Inzuppate metà savoiardo nel succo di limoncello e arancia e adagiarlo sulle fragole, quindi versate uno strato di crema al mascarpone e panna. Adagiate un altro strato di fragole a pezzi e proseguite con un altro biscotto e un altro strato di crema al mascarpone. Proseguite alla stessa maniera fino ad esaurimento degli ingredienti. Guarnite l'ultimo strato con dei ciuffetti di panna montata, qualche fragola fresca e il purè di fragole tenuto da parte.
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Salute
Sabato 18 Aprile 2015
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Bonus Bebè per i genitori di figli nati o adottati tra gennaio 2015 e dicembre 2017: contributo di 960 euro annui
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 aprile il decreto attuativo del “bonus bebè” previsto nella Legge di Stabilità 2015. Il bonus può essere richiesto dai genitori per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Il beneficio economico è pari a 960 euro annui fino al compimento del terzo anno di età del bambino. Per ottenerlo, il nucleo familiare deve essere in possesso di un reddito Isee non superiore a 25.000 euro. L'assegno raddoppia e sarà quindi pari a 1.920 euro qualora il reddito Isee non superi i 7.000 euro. Entro 15 giorni l'Inps dovrà predisporre i modelli per l'inoltro della domanda per via telematica.
Rischio ludopatia, un corso per i gestori delle sale da gioco “Gestire la relazione con la clientela a rischio ludopatia”: questo il titolo del corso di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco promosso per martedì 5 maggio dalle 14 alle 18 presso la sede del Cat Asvicom di Crema (via Olivetti 17) . Il corso è rivolto ai gestori di sale da gioco e locali con apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito. Tutti i gestori delle sale da gioco e dei locali ove sono installate le apparecchiature per
il gioco d'azzardo lecito devono adeguarsi all'obbligo formativo entro 12 mesi dalla data di pubblicazione della delibera n. 2573 del 2014 sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia, avvenuta il 4 novembre 2014. Per i gestori che installano nella propria attività nuove apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito dovranno adempiere all’obbligo formativo entro 6 mesi dall’installazione delle stesse. La durata del percorso formativo è di 4 ore. Al termine del corso per i par-
tecipanti che hanno frequentato il 100% del monte ore di formazione è prevista una prova di verifica dell’apprendimento. Il personale docente è composto da figure professionali autorizzate dall’Asl della provincia di Cremona. Al fine dell'ammissione al corso, il gestore delle sale da gioco e dei locali deve avere compiuto i diciotto anni di età. Per gli stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana.
Il Coni organizza un corso per diffondere l’utilizzo del defibrillatore semi-automatico
Primo soccorso nella disciplina sportiva
L
di Giulia Sapelli
a cultura del primo soccorso si sta diffondendo sempre più rapidamente, a braccetto con l'installazione, in diversi punti strategici della città, del defibrillatore semiautomatico. Una pratica che, se acquisita, può consentire di salvare molte vite. A questo proposito il Coni promuove un corso finalizzato a preparare gli operatori sportivi presenti nelle società sportive dilettantistiche e sui campi di gara ad affrontare ogni tipo di emergenza anche con l’utilizzo del Defibrillatore semi-automatico, così come previsto dal Decreto Legislativo del 24 aprile 2013. Il corso di formazione è stato progettato nel rispetto delle nuove linee guida dell’American Heart Association (AHA) e dell’European Resuscitation Council (Erc), dal Gruppo Pss-D della Fmsi, in accordo con Ministero della Salute e Areu Lombardia. Docenti del corso saranno alcuni specialisti in Medicina dello Sport e istruttori Pss-D della Fmsi: il dottor Alberto Bonvecchio, la dottoressa Elena Grappae il dottor Giovanni Bozzetti. Ciascun corso (4 programmati in provincia) è a numero chiuso: 24 ammessi. È previsto il rilascio di un certificato operatore Dae, in accordo con Areu Lombardia, che abilita all’utilizzo del defibrillatore semi-automatico, a seguito del superamento del test di verifica finale. A Cremona il corso si terrà presso il Coni il 5 e l'11 maggio (ore 20.45-23) e il 16 maggio (ore 8.30-14.30); a Crema appuntamento presso la Croce Rossa il 21 e il 28 settembre (20.45-23) e il 3 ottobre (8.30-14.30). A Casalmaggiore il 26 maggio e il 3 giugno (20.45-23) e il 6 giugno (8.30-14.30). Inoltre a Cremona si terrà una seconda edizione del corso nelle date 5, 12 e 17 ottobre, stessi orari.
COME UTILIZZARE IL DEFIBRILLATORE SEMI-AUTOMATICO In presenza della vittima di morte cardiaca improvvisa, il soccorritore, dopo aver eseguito le manovre preliminari previste dalle linee guida per la rianimazione cardiopolmonare, deve accendere l'apparecchio e lasciarsi guidare dalle istruzioni vocali. Prima di procedere con la defibrillazione è necessario eseguire un ciclo di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) con 30 compressioni e 2 insufflazioni per circa 2 minuti. La prima manovra da compiere è l’applicazione degli elettrodi autoadesivi sulla cute del paziente. Un elettrodo va posto sotto la clavicola destra mentre l’altro al di sotto dell’area mammaria sinistra lungo la linea ascellare anteriore. E’ fondamentale che aderiscano perfettamente alla cute, per cui se questa è bagnata va asciugata, vanno rimossi eventuali elementi che si interpongano al contatto (ad esempio cerotti) e se il torace è particolarmente villoso sarebbe opportuno radere le aree dove si posizionano le piastre. Una volta posizionati gli elettrodi, il Dae esegue automaticamente l’ana-
lisi del ritmo cardiaco. Già in questa fase, per evitare interferenze, il soccorritore e tutti i presenti sono invitati dalla voce del Defibrillatore ad allontanarsi dal paziente. Il rispetto delle norme di sicurezza è fondamentale e ne è responsabile diretto il soccorritore. Se il Dae riconosce un ritmo cardiaco defibrillabile annuncia “shock consigliato”, si carica in pochi secondi ed, emettendo un suono di allarme, invita con comando vocale ad erogare lo shock. A questo punto il soccorritore si accerta che nessuno, lui compreso, tocchi il paziente, dopodiché eroga la scarica premendo il pulsante che lampeggia. La scarica non va in nessun caso erogata se vi è il sospetto che vi siano pericoli per la sicurezza (ad esempio paziente e soccorritori a contatto con una pozza d’acqua o con una struttura in metallo). Dopo l’erogazione della scarica il Defibrillatore invita con comando vocale a riprendere immediatamente la Rianimazione Cardiopolmonare (Rcp) che il soccorritore deve eseguire per 2 minuti. Dopo 2 minuti dalla prima scarica il Dae procede nuova-
mente con l’analisi del ritmo cardiaco, durante la quale la Rcp può essere interrotta per non interferire con il Dae. Se persiste un ritmo defibrillabile il Defibrillatore comunica nuovamente “shock consigliato” e riprende la procedura precedentemente esposta. Nel caso di un ripristino del ritmo cardiaco elettricamente corretto, o evoluzione in asistolia, il Dae indica “shock non consigliato” ed invita a riprendere immediatamente le manovre di Rcp per altri 2 minuti. I cicli di Rcp non vanno mai interrotti se non per consentire al Dae l’analisi del ritmo o in presenza di chiari segni di ripresa del circolo (il paziente riprende a respirare). Questo è importante perché anche dopo una defibrillazione efficace (ripristino di un ritmo valido), è necessario circa 1 minuto prima che il cuore sia in grado di generare un polso valido ed un adeguato circolo. Durante questo periodo, se non si sostiene il circolo con l’Rcp, si può avere un rapido ritorno alla fibrillazione ventricolare. Inoltre è dimostrato che il massaggio cardiaco di per sé non induce la fibrillazione ventricolare e non è pericoloso anche in presenza di circolo spontaneo.
Cultura&Spettacoli Paola Moglia espone da oggi in Battistero
Stamattina alle ore 11, presso il Battistero di Cremona, viene inaugurata la mostra personale di Paola Moglia dal titolo “La materia immateriale Colori e materia verso lo spirito”, visitabile fino al 2 maggio. Presenta l’evento la critica d’arte
Tiziana Cordani. Interverranno anche mons. Franzini e mons. Achille Bonazzi. Paolo Moglia espone, inoltre, a “Grazie Italia” presso il padiglione Guatemala della 56ª Esposizione internazionale d’arte La Biennale di Venezia 2015.
Dopo il grande successo dello scorso anno, va in scena un’edizione ancora più ricca
Domani al Teatro Ponchielli torna #WhatsArt?
“Hubbard” martedì danza al Ponchielli
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Martedi 21 aprile (alle ore 21), torna al Teatro Ponchielli, a distanza di otto anni, la Hubbard Street Dance Chicago, con una serata composta da quattro coreografie di cui tre in prima italiana e un capolavoro di Nacho Duato Gnawa. Si parte con otto donne che rimangono sul palco durante “Falling angels”, un gruppo continuamente fratturato e ricombinato dall’infinitamente ingegnoso modello della coreografia e delle luci di Jirí Kylián, entrambi avidamente illustrativi della partitura graduale delle percussioni di Steve Reich. Si passa poi a “Pacopepepluto”. Sette minuti di Soli per uomini creati sulle popolari canzoni del “king of cool,” Dean Martin, degli anni ’50 e ’60, Pacopepepluto mette in evidenza la capacità del coreografo Alejandro Cerrudo di bilanciare austerità estetica e spirito tagliente. Con “Waxing moon”, Robyn Mineko Williams applica un’estetica minimalista alla sua quarta creazione per Hubbard Street e la terza collaborazione con il compositore di Chicago Robert F. Haynes ed il fashion designer Hogan McLaughlin. Come suggerisce il titolo, “Waxing moon” contempla il processo del divenire; il suo protagonista considera le possibilità per il suo futuro attraverso l’impegno con due forze che noi vediamo come figure. In “Gnawa”, infine, il coreografo Nacho Duato, sull’evocativa musica di Hassan Hakmoun e Adam Rudolph, intercetta lo spirito Mediterraneo del Nord Africa e della Spagna nativa di Duato. I costumi sono di Modesto Lomba, presidente della Spanish fashion designers’ association.
dalla redazione
opo il grande successo dell’edizione 2014, torna, domani (dalle ore 18) #WhatsArt?2 in una veste ancora più ricca. Teatro, arte, design e la creatività di 15 giovani e dinamici artisti cremonesi occuperanno infatti i suggestivi spazi del Teatro Ponchielli, per un pomeriggio all’insegna di idee, arte, il tutto accompagnato dalla musica di 4 Veejay e dagli aperitivi del caffè del Teatro. #WhatsArt, nato dalla sinergia tra il Teatro Ponchielli e due intraprendenti ragazzi - Federico di Gesù e Nicholas Sudati - vuole valorizzare giovani artisti locali e da quest’anno si arricchisce e si avvale della preziosa collaborazione di Veejay Dave (Davide Monteverdi) e Alessandro Salimbeni. Per l’occasione, domani alle 18, il Teatro spalancherà letteralmente le sue porte, trasformandosi in una vera e propria vetrina aperta su vari mondi di comunicazione artistica. Sarà possibile ammirare splendide fotografie, sculture, dipinti digitali, instal-
L’edizione del 2014
lazioni, gioielli, vedere la precisione e l’estrosità di una truccatrice o le innovative creazione di una fashion designer. Il tutto sarà accompagnato dalla musica di ben 4 dj: Dj Dave,
NS8, Mustache e Andrea Marchesi, ma anche dalla possibilità di gustare un aperitivo al caffè del Teatro, coinvolgendo così gli spazi interni ed esterni. Insomma, un modo per
A Corte de’ Frati le opere della pittrice Luisa Fasani Lazzari
Una mostra per ricordare una sensibile e attenta pittrice della natura è quella dedicata a Luisa Fasani Lazzari, recentemente scomparsa, allestita fino al 7 maggio presso la sala Polifunzionale di Corte de’ Frati. Un’esposizione dal titolo “La visual bellezza dell’incanto”, veramente composita che mette in luce tutta la creatività di un’autrice che, praticando con uguale intensità la pittura e la scrittura in versi, ha dato vita a un percorso compositivo degno di nota che questo evento intende ricordare e, grazie anche a un dvd realizzato appositamente per l’oc-
casione, potrà rimanere a lungo negli appassionati di Beaux-Arts, a ricordo di una persona dalle straordinarie doti umane e creative. “Lo stupore si rinnova”, questo il titolo della retrospettiva, mette in evidenza l’angolo d’analisi di questa pittrice, ovvero quello di una sincera apertura verso il reale senza preconcetti, direttamente ispirata dai colori delle stagioni che si alternano secondo ritmi ancestrali. Quella di Luisa, infatti, è una pittura bucolica, a volte memorialista, quando ricorda angoli e strade della sua infanzia, con una precisione di dettaglio
Lunedì scatta l’ottava edizione di “Crema in scena”
La novità di quest’anno è rappresentata dal premio speciale “Francesco Edallo”, in memoria dell’attore di Tiziano Guerini Con la prima rappresentazione in concerto di “La voce delle campagne”, tour “Al me país” di Gianluca Gennaro, lunedì 20 aprile alle ore 21 avrà inizio l’ottava edizione della rassegna di teatro amatoriale dal titolo “Crema in scena” promossa dal Teatro San Domenico di Crema. Il presidente della Fondazione San Domenico Giuseppe Marotta la definisce una iniziativa «che ogni anno accresce l’impegno e il numero dei partecipanti». Sottolinea poi la particolare novità di quest’anno rappresentata dal premio speciale “Francesco Edallo” in memoria del caro amico, autore ed attore di teatro recenteLunedì 20 aprile, alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini, il Caffè Filosofico si presenta con una relazione di Ambra Mazzola (laureata in psicologia) dal titolo “Essere o non essere famiglia?” - le nuove forme di famiglia nell’attuale contesto italiano. La famiglia italiana è una realtà che si è sempre distinta
scoprire nuove forme d’arte, idee e per chi non lo conoscesse, il fascino e la bellezza del Teatro grazie a visite guidate che si terranno alle ore 19e alle 20.30. L’ingresso è libero.
mente scomparso. Ben 14 gli appuntamenti teatrali previsti per la prosa, cui si aggiungono altri incontri - ben 18 - dedicati alla danza. Ecco gli altri appuntamenti della settimana: martedì 21 aprile, ore 21, il sipario si aprirà per “Un nuovo viaggio”, sogno di una notte di mezza estate - rilettura della famosa commedia di Shakespeare, messa in scena dal laboratorio teatrale di Rosa Messina. Giovedì 23 aprile, ore 21, “Il delitto Viganò” di Francesco Edallo, messa in scena dalla sua Compagnia del Santuario. Venerdì 24 aprile, sempre alle 21, la compagnia Le Brugole metterà in scena uno spettacolo di cabaret dal titolo “Metafisa dell’amore”, premio scintille 2011 Asti Teatro.
Il Teatro San Domenico
La famiglia protagonista al Caffè Filosofico rispetto alle situazioni europee e statunitensi: la presenza della Chiesa, la differenza tra Nord e Sud, tra la vita della città e quella in campagna sono tutti elementi che nel corso del secolo scorso hanno definito la famiglia
italiana. Attualmente affiorano però elementi di trasformazione con una profonda modifica del senso più tradizionale e diffuso di “famiglia”. I mutamenti psicosociali, politici ed economici degli ultimi decenni hanno
infatti inciso profondamente sull’evoluzione del contesto familiare in Italia, così che sono diventate normali convivenze, famiglie allargate o ricomposte e nuclei monogenitoriali. Ma è giusto considerare famiglia, situazioni di
vita nelle quali non compaiono due figure genitoriali o due persone di sesso differente? E’ corretto parlare di famiglia senza che sia presente un vincolo o un contratto riconosciuto non solo dal punto di vista religioso, ma anche dalla legge? Cosa significa dunque essere famiglia e fare famiglia oggi?"
A Castelleone parte il tour di Chiara Galiazzo
Il Teatro del Viale, mercoledì 22 aprile, presenta al Cineteatro di Castelleone (viale Santuario 7) alle ore 21 la “data zero’ del tour 2015 della cantante Chiara Galiazzo (nella foto). Reduce dalla partecipazione (la seconda) al festival di Sanremo con la canzone “Straordinario”, che ha ottenuto ottimi consensi dal pubblico e dalla critica conquistando la quinta posizione nella classifica finale e le prime posizioni agli ascolti radiofonici, Chiara parte da Castelleone per una tournée che la porterà a presentare i brani di “Un giorno di sole”, album presentato nell’ottobre 2014 e tornato ora con una nuova versione con quattro canzoni in più. Vincitrice della sesta edizione di “X Factor”,
Chiara ha saputo costruire un percorso già importante, nonostante la sua giovane età, conquistando il primo multiplatino con “Due respiri”, il disco d’oro con il primo album di inediti “Un post o nel mondo”, oltre al triplo platino con “Stardust” in duetto con Mika. Si tratta di un appuntamento straordinario di musica leggera, che certamente appassionerà i numerosi amanti del genere a partire dai giovani e giovanissimi e che richiamerà i numerosi fan della cantante anche oltre il territorio cremonese. Talento naturale, voce cristallina e spontaneità, in breve tempo Chiara ha conquistato pubblico e critica, oltre alla stima di grandi autori italiani e ha messo a segno un successo dopo l’altro.
che va oltre una mera ripresa oggettuale e fotografica delle cose, dando a essi un valore affettivo più che strettamente formale. Angolo dei ricordi che si materializza in colori, profumi e sapori che sanno di antico, ma che procedono speditamente, a larghi passi, verso la modernità. Ma Luisa FasanLazzari riesce, nelle sue tante tele, a “fermare” istanti di vita, a renderli eterni in una tavolozza molto attenta all’equilibrio tonale, mai contraddistinta da inutili forzature coloristiche, preferendo la dolcezza di una velatura alla perentorietà di certe tinte forti.
Conferenza dedicata al pittore Bacchetta
Domani alle ore 21, presso il teatro San Domenico di Crema, si terrà una conferenza sul tema “Etica ed estetica”, dedicata all’opera pittorica di Ugo Bacchetta a dieci anni dalla morte. Bacchetta è stato l’ultimo esponente di una famiglia di pittori attivi a Crema fin dal ’700 e ne è certamente l’esponente più riflessivo e artisticamente comunicativo. Relatori saranno Cesare Alpini e Emilio Canidio. Alpini è storico dell’arte ed esperto di artisti cremaschi, mentre Emilio Canidio, medico, amico e confidente dell’artista con il desiderio di presentarlo ai suoi concittadini dal momento che, da parte sua, è vissuto sempre in modo riservato e schivo. La presentazione si avvarrà della proiezione di diapositive dei quadri più significativi dell’opera di Ugo Bacchetta. Alcuni di questi quadri saranno anche presenti e si potranno ammirare solo nel tempo immediatamente successivo alla conferenza.
Concorso del Rotary In mostra i vincitori
Oggi alle ore 17 nella sala Bottesini del Teatro San Domenico di Crema, si terrà la premiazione dei vincitori del concorso del Rotary di Crema - borsa di studio Carlo Fayer - giunto alla terza edizione, attraverso i lavori artistici prodotti dagli allievi del triennio della sede cittadina del Liceo artistico Munari. Contestualmente le trenta opere artistiche elaborate, verranno poste in mostra negli spazi del chiostro del teatro, dove rimarranno per essere ammirare fino a domenica 3 maggio. L'iniziativa del Rotary locale, in collaborazione con il Rotary Club francese di Salone en Provence, oltre alla volontà di onorare la memoria di Carlo Fayer, una delle più importanti personalita cremasche nel campo della pittura, intende dare una precisa opportunità agli allievi del Liceo “Munari” di mettere in gioco la loro creatività e la capacità di tradurre in opera d'arte le loro giovani emozioni.
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Il senso civico è ormai ridotto a semplice optional Egregio direttore, in merito al transito di autovetture su un tratto dell’argine maestro lungo il fiume Po, a cui è seguita la lettera del sig. Superti in data 11 aprile, contenente una lunghissima requisitoria con dettagliata elencazione di tutte le orribili malefatte perpetrate da orde di ciclisti ai danni della cittadinanza debole e indifesa, quale semplice utente delle due ruote iscritto alla locale Fiab, intendo precisare che in nessun caso condurre un velocipede autorizza a violare le norme del codice della strada e questo vorrei che fosse chiaro una volta per tutte. Nessuno nega che purtroppo vi sia un elevato numero di ciclisti, di ogni età e condizione sociale, che più o meno intenzionalmente circola sulle nostre strade infischiandosene di rispettare i semafori, i sensi unici, i marciapiedi ecc., evitando accuratamente in molti casi anche di percorrere ciclabili costate tempo e denaro pubblico. Una situazione che inevitabilmente si riflette negativamente anche sulla generalità di questa tipologia di utenti. Premesso che le argomentazioni del sig. Superti non hanno nulla a che vedere con la problematica precedentemente segnalata, concordo sulla necessità di un’assunzione di responsabilità da parte della cosiddetta “utenza debole”, terminologia che non deve essere comodamente fraintesa, in quanto chi conduce un velocipede non deve sentirsi (erroneamente!) protetto, a discapito della credibilità di chi usa le due ruote ogni giorno per recarsi al lavoro o per svago, in modo serio e rispettoso delle norme vigenti e del vivere civile. A parere di chi scrive, un “pessimo ciclista” nella maggior parte dei casi sarà un pessimo conducente anche di altre categorie di veicoli, non si tratta solamente di norme da rispettare, ma anche di senso civico, ormai ridotto a semplice optional. Dotare i ciclisti di una patente? I conducenti di veicoli a motore hanno la patente, eppure vediamo ogni giorno cosa succede sulle nostre strade! Non volendo cadere nella trappola della solita, infinita e ormai sterile diatriba fra i cosiddetti utenti deboli e meno deboli, a questo punto stenderei un velo pietoso. Sarebbe già un ottimo risultato ricordarsi di posizionare su “on” l’interruttore della propria preziosa materia grigia, altrimenti non funziona. Anche questa diverrà un optional? Francesco Badalotti Cremona ***
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Lettere & Opinioni
Sabato 18 Aprile 2015
presa di posizione
“Teoria del gender”: artificio per spaventare le famiglie Egregio direttore, desta stupore il patrocinio concesso dal
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
Società sportiva: la responsabilità contrattuale negli stadi La III Sezione civile della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26901 del 19 dicembre 2014, affronta la tematica della responsabilità della società sportiva negli stadi. Il caso è quello di una signora M.T. che cita in giudizio la spa US Città di Palermo perché fosse condannata al risarcimento dei danni subìti mentre assisteva alla partita di calcio, durante la quale venne colpita al viso da un moschettone da trekking, lanciato da un anello dello stadio superiore al suo, riportando la frattura dell’arco zigomatico. La malcapitata chiedeva pertanto il risarcimento dei danni per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale (ex artt. 2043 e 2051 cod. civ.). Sia il Tribunale che la Corte di Appello hanno respinto la domanda attrice, sostenendo che non si possa addebitare alla società sportiva convenuta né la responsabilità extracontrattuale (ex art. 2043
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
c.c.) per mancato controllo sui tifosi in ingresso allo stadio, in quanto spetta alle forze dell’ordine procedere alle perquisizioni personali ed al sequestro degli oggetti ritenuti pericolosi; né la responsabilità extracontrattuale per custodia (ex art. 2051 cod. civ.), trattandosi di danno provocato non da cose in custodia, ma dal comportamento di altro spettatore e neppure la responsabilità contrattuale, in quanto
Comune di Cremona al convegno previsto per stasera giovedì 23 aprile a palazzo Cittanova “Ideologia gender fra scuola e famiglia” sulla fantomatica “teoria gender” organizzato dalla componente più conservatrice del mondo cattolico, purtroppo con la collaborazione dell’Ufficio pastorale familiare della diocesi di Cremona, le cui posizioni, incredibilmente sempre più radicali in materia di parità di diritti e lotta alle discriminazioni, cominciano a destare sconcerto anche fra molti fedeli del nostro territorio. Confidiamo che proprio la sponsorizzazione di una istituzione religiosa generalmente ritenuta affidabile come l’Ufficio per la pastorale familiare sia alla base di questo patrocinio da parte del Comune di Cremona, che speriamo in futuro approfondisca meglio i contenuti dei convegni ai quali viene concessa la collaborazione del Comune. La “teoria gender” è infatti una invenzione polemica, che nella realtà non esiste, un miscuglio di slogan e pregiudizi, un’ etichetta creata per scardinare qualunque intervento, teorico, giuridico politico o culturale mirante all’avanzamento di politiche che contrastino la disparità tra uomini e donne e le discriminazioni verso gli omosessuali. La “teoria del gender” è un artificio utilizzato per spaventare alcune famiglie, manipolarle con premesse false ed usarle, ponendole in rotta di collisione con le istituzioni sco-
l’acquisto del biglietto attribuisce solo il diritto di assistere all’evento sportivo e non comporta dunque assunzione di responsabilità per il comportamento illecito di terze persone. La questione viene portata all’attenzione della Corte di Cassazione che, confermando le argomentazioni in base alle quali è stata esclusa la responsabilità extracontrattuale della società sportiva, afferma, tuttavia, sussistere la re-
lastiche, al fine di garantire la perpetuazione dell’ideologia sessista che anima alcune persone, ideologia che vuole il maschio “macho”, insensibile, violento e prevaricatore e la femmina disponibile a subire la violenza, a comprendere, a perdonare, nella rassegnazione e nella sottomissione, non a caso pochi mesi fa lo stesso Ufficio per la pastorale familiare aveva proposto la presentazione del libro di Costanza Miriano dall’inequivocabile titolo “Sposati e sii sottomessa”. Facendo leva sulle paure dei genitori, questa inesistente “teoria del gender” viene descritta come una congiura della “lobby gay” per indottrinare i loro figli all’omosessualità o al travestitismo, insegnando loro che “le differenze tra maschi e femmine non esistono”. Questo è semplicemente ridicolo: il punto della riflessione sul genere, che deve essere portata nelle scuole, è che maschi e femmine non possono essere ridotti a degli stereotipi. La scuola ha bisogno di pratiche educative che prevedano proprio di formare le nuove persone al rispetto per il prossimo, maschio o femmina che sia, favorendo il dialogo e la frequentazione fra le persone senza pregiudizio per il loro sesso biologico, in modo che sia loro chiaro fin dalla più tenera età che non esistono prima i maschi e poi le femmine, ma che esistono innanzitutto le persone, a prescindere dal loro sesso o dalla loro tendenza sessuale
sponsbilità contrattuale derivante dalla vendita del biglietto. In particolare, l’organizzatore di una manifestazione sportiva deve attribuire al pubblico, quale corrispettivo del biglietto d’ingresso pagato, non solo il diritto di assistere alla partita, ma anche la garanzia di protezione dell’incolumità personale. La società sportiva dunque ha l’obbligo di adottare le misure idonee a prevenire i rischi di violenze e vandalismo, tramite adeguati controlli all’ingresso, l’individuazione e l’allontanamento di soggetti violenti e pericolosi. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano
sia essa eterosessuale o omosessuale. Gabriele Piazzoni Presidente Arcigay Cremona ***
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italia sotto accusa
In politica è sempre il vecchio che continua ad avanzare Signor direttore, abbiamo viadotti, acquedotti, monumenti e strutture varie che resistono da millenni e viadotti e strutture moderne che crollano dopo una settimana dalla consegna. Scuole recentemente ristrutturate con soffitti che si staccano (vedi ultimo caso, quello di Ostuni). Dai tempi del Vajont ad oggi non è cambiato nulla e sono passati più di sassant’anni, in cui i politici continuano a comportarsi nello stesso modo di allora. E ci vengono a parlare di prima, seconda e, perchè no, terza repubblica. Ma è sempre il vecchio che continua ad avanzare. Ed i responsabili chi sono? Alti dirigenti laureati, magari, con 110 e lode. Ma cosa sta succedendo! L’unica cosa che sanno fare, poverini, è dimettersi ed auto licenziarsi, come ha fatto il presidente dell’Anas, certo signor Pietro Ciucci, percependo pure una lauta liquidazione, anzi si è autoliquidato. Incompetenti messi lì per il gioco delle sedie dei parti-
AMARCORD
Addio a Livio Forma, la voce alla radio che ha esordito allo “Zini” «C’è il sole qui a Cremona, la nebbia sembra almeno al momento piuttosto lontana». Iniziava così, il 27 novembre 2011, il canto di Livio Forma. E doveva essere cominciata più o meno così, quel 7 febbraio del 1982, anche la radiocronaca, realizzata sempre dal giornalista valdostano, allo stadio Zini di Cremona. Finì 0-0 quella partita di inizio girone di ritorno, in una serie B costellata di stelle, con Sampdoria, Verona, Pisa e Bari a giocarsi la promozione fino al termine del campionato e anche la Lazio a impreziosire la cadetteria, dove l’anno prima aveva militato pure il Milan. La partita, quel giorno, era Cremonese-Varese: tra i grigiorossi brillava la stella di Gianluca Vialli, all’epoca appena 18enne, tra gli avver-
sari spiccava, non in campo ma in tribuna, un direttore generale del quale avremmo presto sentito parlare, Beppe Marotta, oggi factotum della Juventus plurititolata, all’epoca solo 25enne. In un match di predestinati, anche il cantore doveva per forza essere un numero uno. E infatti, Livio Forma, scomparso giovedì sera all’età di 72 anni, esordì allo Zini a “Tutto il calcio minuto per minuto”, per poi diventare uno dei più apprezzati radiocronisti Rai, inviato sui campi di tutto il mondo, non solo per il calcio, tra campionato e Mondiali, ma anche per eventi internazionali come le Olimpiadi. Voce pulita, cuore valdostano ma inflessione praticamente assente, allenata da una carriera spesa in nome di una passione, quella della
professione giornalistica, Livio Forma era tornato “a casa”, per così dire, il 27 novembre 2011: quel giorno lo spezzatino, che oggi coinvolge la Lega Pro, arrivò ad azzoppare la serie A. Così “mamma Rai”, con Alfredo Provenzali saldo timoniere, decise di scendere anche nella vecchia serie C, regalando due telecronache, una a Cremona, l’altra a Reggio Emilia. Allo Zini era tempo di derby: Cremonese-Pergocrema, non una partita casuale, anche perché in quel girone B - sì, la Cremonese giocava nel girone B - proprio grigiorossi e gialloblu dividevano, prima di quella 14ª giornata, la prima piazza. Finì 1-1, gol di Musetti e Guidetti, ma non ce ne vogliano i due bomber di allora, se oggi il ricordo più
forte di quella partita, è rivolto a Livio Forma. La solita competenza nel descrivere gli eventi clou di quel derby, che purtroppo segnò il declino, da lì in avanti, di entrambe le squadre. E poi, come sempre, come mille volte gli sarà capitato (anzi, forse qualcuna in più), la linea allo studio. Ma mica era finita: l’instancabile Livio volò al PalaRadi, per seguire anche la Vanoli, già che c’era, sempre per RadioRai. Con sé due valigette, con i ferri del mestiere, un microfono e una cuffia. Portarsi il lavoro appresso, come un umile professionista vecchio stampo, lontano dal digitale e dal virtuale di oggi. Perché in fondo Livio Forma era soprattutto questo… Giovanni Gardani
ti. Fanno i casini e scappano, come è successo all’ex presidente di Mps, percependo pure una liquidazione milionaria. Facile, molto facile, in questo modo, invece di essere messi in galera, come meritano. Appalti evidentemente guidati che hanno portato le nostre strutture al collasso. Appalti, subappalti, subsupappalti. Ma basta, è ora di finirla! Ed ora il Governo prenda le distanze mandandoli a casa? Mandiamoli in galera una volta tanto, visto che qui in Italia ad essere condannati sono solo pensionati che rubano tre salsicce per sfamarsi! Massimo Pelizzoni Gussola ***
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riflessione
Evitare gli sprechi è positivo Ma dovrebbero farlo tutti Egregio direttore, abbiamo finalmente preso consapevolezza del valore dei soldi. Anche per questo nelle nostre case si spreca di meno e si fa più attenzione a non comprare il superfluo. Abbiamo anche riscoperto piccoli gesti e il gusto di cose frugali. Non ci ha di certo fatto male. Ma non riesco a non sentire quanta fatica e quanto dolore ci sono dietro questa crisi. La capacità di apprezzare il vecchio cappotto, o altre cose, che non mettevamo più, accantonate e di non comprarne nuove ogni anno, mi mette davanti agli occhi tutte le persone che lavoravano in negozi di abbigliamento che hanno chiuso, che hanno abbassato per sempre la serranda. Quante luci si sono spente, quanta incertezza, tristezza, quante ansie e quanta paura del domani abbiamo ingoiato in questi ultimi anni. Per colpa di chi? E’ facile intuirlo. Troppi sprechi, mangerie, corruzioni e soldi pubblici spesi, sperperati per cose inutili e spese assurde, senza senso. Ora purtroppo, direi che da una parte è anche bello, dare il giusto valore alle cose della vita, ma mi piacerebbe che imparassimo a farlo senza bisogno di cadere in fondo al tunnel, senza vedere alcuna luce. Ora mi torna in mente il famoso detto: “si stava meglio, quando si stava peggio”! Andrea Delindati Cremona ***
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Crema
Degrado del Cimitero Maggiore Le telecamere sono necessarie Egregio direttore, dopo i recenti furti al Cimitero Maggiore di Crema, che hanno portato ad un danno complessivo di circa 120mila euro (per due episodi in poco tempo, anche se è un problema che riguarda tutta l’Italia), torniamo nuovamente a parlarne per segnalare il degrado in cui si trova. Anni di incuria, uniti alla maleducazione dei visitatori, hanno fatto sì che troppa sporcizia si accumulasse ovunque. Nel tempo sono state abbandonate bottiglie di plastica e vasi di fiori, sotto la pavimentazione dei loculi. Non si tratta di fatti recenti, dato che i rifiuti sono ormai ricoperti di uno strato di polvere non indifferente. Telecamere, controlli e pulizia sono le tre parole chiave per sistemare una situazione ad oggi poco simpatica. Il tema della sicurezza è tornato in voga dopo il secondo episodio di furto di rame dalle cappelle di famiglia, due delle quali hanno evidenziato anche danni al rivestimento in marmo ed alle vetrate. Auspichiamo che il Comune valuti la possibilità di installare un sistema di video-sorveglianza e provveda ad una più accurata pulizia della struttura, aumentando altresì il numero dei cestini per i rifiuti e chiudendo tutte quelle zone che non devono essere utilizzate dai visitatori. Alberto Caffi Referente per Crema di Italia dei Valori
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 18 APRILE Domenica 19 APRILE
Lunedì 20 APRILE
MArtedì 21 APRILE
Mercoledì 22 APRILE
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
La Ferrari ci prova in Bahrain FORMULA 1
E’ iniziata bene per la Ferrari la tre giorni in Bahrain, dove domani si corre la quarta prova del Mondiale di Formula 1. Il finlandese Kimi Raikkonen è stato il più veloce nella prima sessione di prove, davanti al compagno di squadra Vettel, mentre le Mercedes sono
Responsabile Fabio Varesi
state molto lente. Sicuramente in gara sarà un’altra cosa, ma la Ferrari in questo inizio di stagione ha confermato di essere competitiva. Oggi alle 17 (ora italiana) le qualifiche e domani alle, sempre alle 17, la gara (diretta su Sky e differita alle ore 22 su Rai 1).
La Cremo vuole brindare alla salvezza L’ottimo finale di stagione mitiga un po’ la delusione per aver fallito l’ennesimo assalto alla promozione in serie B
A
di Matteo Volpi
l termine di una settimana caratterizzata da importanti penalizzazioni, la Lega Pro ha visto sostanzialmente ridisegnata la classifica del girone A. A un mese dalla fine del campionato, arriva una pesante sentenza per le irregolarità amministrative e finanziarie del Novara, penalizzato come noto di otto punti e costretto così a lasciare in vetta alla classifica il Bassano, neocapolista con un solo punto di vantaggio sul Pavia e due sull’Alessandria. Saranno dunque loro tre a giocarsi la promozione diretta in B, mentre i piemontesi da primi si ritrovano quarti e quindi costretti a concentrarsi sulla corsa ai playoff. Nuova penalizzazione anche per il Monza, che si vede togliere altri quattro punti (per un totale di sei complessivi in questa stagione). Con i brianzoli posizionati così al primo posto che vale i playout, per la Cremonese potrebbe già arrivare oggi la salvezza matematica. Esclusa matematicamente, al contrario, la possibilità di poter lottare ancora per i playoff; ma senza dubbio le recenti sanzioni non fanno altro che far crescere i rammarichi per i tanti punti persi per strada, specie nel mese di febbraio. Oggi, ad attendere i grigiorossi ci sarà un Lumezzane che dalla zona playout vuole provare ad uscire, galvanizzato proprio dalla penalizzazione del Monza. E in genere è sempre meglio non snobbare le squadre che in questo periodo del campionato hanno fame di punti salvezza. Il tecnico dei valgobbini è Paolo Nicolato, prima esonerato l’autunno scorso ed in seguito richiamato in sella dopo l’addio a Maurizio Braghin.
LEGA PRO 34ª GIORNATA Alessandria-Monza
0-1
Arezzo-Cremonese
0-1
Bassano-U. Venezia
0-2
Giana-AlbinoLeffe
3-2
Lumezzane-Como
1-2
Mantova-Novara
1-2
Pavia-Renate
3-0
Pordenone-Südtirol
2-0
Pro Patria-FeralpiSalò
1-0
Torres-Real Vicenza
2-2
CLASSIFICA GIRONE A
CALCIO LEGA PRO Battendo il Lumezzane i grigiorossi conserverebbero matematicamente la categoria Bassano Pavia (-1) Alessandria Novara (-8) Como FeralpiSalò Real Vicenza U. Venezia (-1) Cremonese Arezzo Südtirol Giana Erminio Mantova (-3) Renate Torres Monza (-6) Lumezzane Pordenone AlbinoLeffe Pro Patria (-1)
64 63 62 59 57 49 48 46 45 45 44 42 40 40 40 35 31 30 29 28
35ª GIORNATA (17/20-04)
AlbinoLeffe-Torres, Como-Arezzo, Cremonese-Lumezzane (18-04 h 16), FeralpiSalò-Alessandria, MonzaPordenone, Novara-Giana, Real Vicenza-Bassano Virtus, Renate-Pro Patria, Südtirol-Mantova, Unione Venezia-Pavia. L’ex allenatore della Primavera del Chievo (vincitrice lo scorso anno dello scudetto di categoria) dovrebbe riprendere regolarmente il suo posto in panchina in seguito al ricovero lampo, dovuto ad una colica renale che lo hanno costretto in un letto d’ospeda-
Jadid in azione (foto © Ivano Frittoli)
le lo scorso week end, impedendogli così di essere al fianco dei suoi uomini nella sfida persa contro il Como. Mister Giampaolo, dalla sua, cerca conferme dopo la terza vittoria consecutiva e una imbattibilità interna che dura ormai da febbraio. Ancora fuori cau-
sa Bassoli e Kirilov, hanno invece recuperato dai vari acciacchi Gambaretti e Marchi. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini; Marchi, Moroni, Jadid, Finazzi, Crialese; Ciccone, Brighenti.
SERIE D Per la lotta ai playoff, i gialloblu devono battere il Montichiari e attendere alcuni risultati favorevoli
Pergolettese contro il fanalino per sperare ancora di Tiziano Guerini
Sembra una lenta agonia quella che accompagna la Pergolettese verso la fine di un campionato senza acuti, ma senza neppure emettere verdetti definitivi. Da Sondrio è tornato con un punto che in realtà non serve, ma che comunque permette ai gialloblu di raggiungere, con il quinto pareggio consecutivo, quota 46 in classifica, confermando - ma con un partita in meno da giocare - i sei punti di distanza dalla quota playoff: senza vittorie ma anche senza sconfitte. Insomma, l’aurea mediocrità. L’inizio di partita aveva fatto temere il peggio, perché ad una squadra di casa subito pericolosa, il Pergo rispondeva in modo molle e compassato. Un palo colpito da Speziale per il Sondrio al 3º minuto, cui faceva seguito subito al 7’ il gol con Della Cristina che portava il Sondrio subito in vantaggio. Occorreva aspettare abbondantemente dopo il 20’ per accorgersi che in campo c’era anche il Pergo. Tre corner di fila mostravano la volontà dei gialloblu di reagire, che culminava finalmente con un bel tiro in diago-
Il gol di Patrini a Sondrio
nale di Manzoni, che costringeva il portiere avversario ad una bella parata in calcio d'angolo (l’ottavo!). La ripresa si apriva con maggiore da parte della Pergolettese con un tiro di Tacchinardi al 6’ e con Patrini
che al 16’ non riusciva a deviare in porta da posizione favorevole una punizione calciata da Manzoni. Incominciava poi il valzer delle sostituzioni con Panepinto che al 25’ subentrava a Rossi e 5 minuti più tardi
il Pergo, con Patrini, raggiungeva il meritato pareggio: il Sondrio, infatti, da tempo si preoccupava solo di difendersi. Con la sostituzione di Bastone - più portato alla copertura - con Sangiovanni, più votato all'attacco, la Pergolettese provava a vincere. Tre tentativi di Sangiovanni - due su punizione - facevano pensare alla possibilità di capovolgere il risultato e quindi di dare un senso alle ultime quattro partite che ancora mancano per finire il campionato. Ma anche l’ultima punizione dal limite, calciata dal solito Sangiovanni, si spegneva sul palo alla destra della porta avversaria. Con la partita di domani al “Voltini” contro l’ultima in classifica, il Montichiari che vanta (si fa per dire) una sola vittoria lungo tutto l’arco del campionato che volge al termine: il filo sottile dell’estrema speranza nei playoff è destinato probabilmente a reggere. La probabilità è rafforzata dal fatto che si svolgeranno, nella stessa domenica, alcuni scontri diretti importanti per i playoff come Ciliverghe-Vecomp Verona, o Seregno-Pontisola, oppure OlginateseLecco. Comunque vada, sarà una domenica decisiva. Che sia un bene, non si sa!
I NUMERI
34ª GIORNATA GIRONE B Aurora Seriate-Seregno 0-1 Caravaggio-Olginatese 1-3 Castellana-Castiglione 0-2 Folgore Caratese-Mapello 0-1 Inveruno-Ciserano 3-1 Lecco-Ciliverghe 1-0 Montichiari-Villafranca 1-2 Sondrio-Pergolettese 1-1 Virtus Verona-Pro Sesto 0-0 Ha riposato: Pontisola 35ª GIORNATA (19-04 h 15) Castiglione-Aurora Seriate Ciliverghe-Virtus Verona Ciserano-Sondrio Mapello-Inveruno Olginatese-Lecco Pergolettese-Montichiari Pro Sesto-Castellana Seregno-Pontisola Villafranca-Caravaggio Riposa: Folgore Caratese CLASSIFICA Castiglione 71; Lecco 65; Seregno 64; Ciserano 53; Virtus Verona 52; Sondrio 50; Ciliverghe 47; Pergolettese 46; Inveruno, Olginatese, Pontisola 45; Pro Sesto 44; Aurora Seriate 43; Mapello, Villafranca 37; F. Caratese, Caravaggio 34; Castellana 26; Montichiari 4.
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Sport
Sabato 18 Aprile 2015
CALCIO ECCELLENZA
CALCIO GIOVANILE
Il Crema può ancora agguantare i playoff I campi del “Dossena”
Oltre che la vittoria sul modesto Asola, al Crema serviva anche un aiutino da parte delle dirette concorrenti ai playoff e la domenica dei nerobianchi è stata perfetta. Come da pronostico i cremini hanno travolto gli avversari per 4-0 (reti di Belleri, Piacentini, Baresi e Cantoni) e sono tornati in corsa grazie all’inatteso ko interno del Rezzato con l’Orsa Trismoka. A due turni dal termine, il Crema deve per forza vincere le proprie sfide - la prima domani con il fanalino di coda Palazzolo - e sperare in un altro passo falso del Rezzato a Sarnico. 28ª GIORNATA Aurora Travagliato-Sarnico 2-0, Cavenago-Darfo Boario 0-0, Crema-Asola 4-0, Orceana-Grumellese 0-6, Rezzato-
Orsa Trismoka 1-3, Rigamonti Castegnato-Palazzolo 7-0, Vallecamonica-Fanfulla 1-1, Villongo-Pedrocca 0-2. 29ª GIORNATA (19-04 h 15.30) Asola-Vallecamonica, Darfo Boario-Rigamonti Castegnato, Fanfulla-Auraro Travagliato, GrumelleseVillongo, Orceana-Orsa Trismoka, Palazzolo-Crema, Pedrocca-Cavenago, Sarnico-Rezzato. CLASSIFICA Grumellese 62; Darfo Boario 56; Rigamonti Castegnato 54; Vallecamonica 48; Rezzato 47; Crema 45; Aurora Travagliato 41; Villongo 39; Pedrocca 35; Cavenago 34; Orsa Tri-smoka 33; Fanfulla 32; Sarnico, Orceana 30; Asola 17; Palazzolo 7.
La nuova edizione (la 39ª) del Trofeo Dossena inizia a prendere forma. Sono stati decisi, infatti, i campi da gioco che ospiteranno la manifestazione di calcio giovanile (riservato alla categoria Primavera). Il “Voltini” ospiterà la partita inaugurale (domenica 14 giugno), le semifinali e la finalissima di sabato 20 giugno, mentre le sfide della fase a gironi animeranno le estati dell’intera regione: Casale Cremasco-Vidolasco, Sergnano, Soncino, Vaiano Cremasco, Lodi, Quinzano e San Paolo (Brescia) e l’accogliente Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” di Cremona, che ospiterà ben tre partite (domenica 14, lunedì 15 e martedì 16 giugno alle ore 21).
Rodini in evidenza anche nel D’Aloja Nelle regate di Piediluco, soddisfazioni anche per Simone Raineri sull’otto e Giacomo Gentili (Bissolati) nel doppio Junior
CANOTTAGGIO Doppio argento per l’atleta della Bissolati, che ha rivelato: «Le mie gare mi sono piaciute»
A
di Fabio Varesi
zzurri del canottaggio sugli scudi nella 29ª edizione del Memorial d’Aloja, con 57 medaglie conquistate (15 oro, 21 argento, 21 bronzo) e il primo posto nella classifica generale per nazioni con 81 punti, davanti a Lituania (22) e Grecia (20). Tra tanti podi, spicca quello della bissolatina Valentina Rodini (20 anni compiuti a gennaio), seconda domenica per soli 20 centesimi nel doppio Pesi Leggeri. In coppia con la 27enne comasca Giulia Pollini, è stata protagonista di un a grande rimonta, sfumata solo sul traguardo, alle spalle della barca svizzera. Valentina, sei soddisfatta delle tue prove al D’Aloja nel doppio Pesi Leggeri? «Le gare, sia del sabato (seconda, sempre nel doppio, dietro il Sud Africa), che della domenica mi sono piaciute. Soprattutto perché sono riuscita, o almeno ho provato, a dare il massimo. Peccato per la gara di domenica, perché bastava mezza palata in più per battere le svizzere, ma questo ha fatto crescere in noi solo la voglia di una rivincita. Non ci arrendiamo». Come ti trovi in banca con Giulia Pollini? «Cerco d’apprendere da lei tutto quello che posso. E’ una ragazza tranquilla, con cui si può parlare. Nonostante abbiamo due stili di remata molto differenti, in gara siamo riuscite a coordinarci meglio di quanto pensassi. Con lei, mi trovo bene sia dentro che fuori dalla barca». Ancora una volta il doppio forma-
Valentina Rodini (a destra) insieme a Giulia Pollini (foto canottaggio.org)
to da Milani e Sancassani ha dato forfait per problemi fisici: credi che ci sia spazio per te in vista di Rio 2016? «E’ meglio che mi metta a lavorare prima di cominciare a pensare quali barche si potrebbero fare e quali no. Non voglio dire che sono degli alieni
irraggiungibili, ma la cosa migliore per me in questo momento è lavorare a testa bassa in allenamento, poi si vedrà. Per raggiungerle e remare con loro, voglio dare il massimo». Quali sono i tuoi prossimi impegni agonistici? «Sarò in gara nella Regionale di do-
mani (in singolo Pesi Leggeri e nel doppio Senior con Francesca Fava) e poi tanto sano e duro allenamento in vista della TRio» Mi sveli il tuo sogno (sportivo) nel cassetto? «Non lo dico, se no non si avvera!». Buone prove, sempre nel D’Aloja, del veterano Simone Raineri, schierato nell’otto Senior, che si è imposto sia al sabato che la domenica, anche se si è trattato di test con altre imbarcazioni azzurre. Significativo, invece, il successo dello Junior Giacomo Gentili (Bissolati), che ha dominato il doppio, insieme a Emanuele Fiume. «La gara è andata molto bene - ha rivelato Gentili - siamo stati primi da subito e abbiamo mantenuto la posizione fino alla fine. C’è da dire che il mio compagno aveva appena fatto la gara nel quattro di coppia, quindi era abbastanza stanco. Abbiamo accusato un po’ la sua condizione ma siamo riusciti a reagire bene». Secondo è giunto Marcello Caldonazzo (Baldesio), che con Emanuele Giarri aveva colto l’argento anche nella gara di sabato alle spalle Cziraki e Jansen.
La Bissolati cerca il bis contro Torino PALLANUOTO SERIE C
La Bissolati è tornata alla vittoria, imponendosi 10-8 a Vigevano, grazie alla super prestazione del giocatoreallenatore Fresia, autore di sei reti. Stasera i biancazzurri cercheranno il bis contro l’Aquatica Torino. 13ª GIORNATA Aquatica Torino-Varese 6-5, Bocconi Sport-Busto Nuoto 2-8, Canottieri Milano-Milano 2 14-5, Vigevano-Canottieri Bissolati 8-10, Vimercate-Monza 3-13, Treviglio-Metanopoli 5-4.
14ª GIORNATA (18-04) Canottieri Bissolati-Aquatica Torino (h 20), Canottieri Milano-Treviglio, Metanpoli-Vimercate, Milano 2-Vigevano, Monza-Bocconi Sport, VareseBusto Nuoto CLASSIFICA Monza 36; Busto Nuoto 32; Varese 30; Acquatica Torino 23; Metanopoli 22; Canottieri Bissolati 21; Bocconi Sport, Canottieri Milano 19; Vigevano 13; Treviglio 7; Vimercate 6; Milano 2 0.
La Pieve 10 si gioca questa sera i playoff HOCKEY PISTA A1
(M.G.) Ultima di regular season e ultimo posto per i playoff scudetto conteso da due team, nell’A1 di hockey su pista. Pieve 010 e Amatori Lodi si giocheranno questa sera il tutto per tutto, nei rispettivi incontri. Sia i pievesi che i lodigiani saranno in campo alle 20.45, entrambi in trasferta, i primi contro Valdagno, i secondi contro Breganze, rispettivamente quarta e terza in classifica. Per la Pieve 010 l’imperativo è vincere, ma il risultato dei rossoblu di Ariano Civa è vincolato a doppio filo a quello del Lodi, che deve perdere o pareggiare. I ragazzi di Pieve San Giacomo sono all’ultima gara di un tour de force di fine stagione composto da tre incontri in sette giorni. Golosissima l’occasione presentatasi ai rossoblu martedì scorso, ossia la sconfitta di Lodi nello scontro diretto con Follonica (3-2 per i toscani), quest'ultima saldamente posizionatasi in settimapisizione. I cremonesi, però, impegnati nell’ultima gara a San Daniele Po, hanno tentato il sorpasso, disputando una buona gara contro Bassano, ma chiudendo sull’8-8 e guadagnando così un solo punto (salendo a 32 in graduatoria contro i 33 di Lodi) e mancando il sorpasso. CLASSIFICA (25ª giornata) Forte dei Marmi 63; Viareggio, Breganze 56; Valdagno 52; Trissino, Bassano 45; Follonica 36; Lodi 33; Pieve 010 32; Matera 26; Giovinazzo 24; Sarzana 23; Prato 8; Correggio 6.
Oggi la Vis Trescore è obbligata a vincere BOCCE
di Massimo Malfatto Poco spazio a tatticismi e tecnicismi ma servirà calma e sangue freddo questo pomeriggio alla bocciofila “Vis Trescore” sulle corsie del bocciodromo comunale di via Indipendenza, teatro dell’incontro di ritorno del terzo turno del campionato italiano per società di 1ª categoria. Crede alla possibilità di ribaltare la sconfitta dell’andata (0-1) la formazione del presidente Luigi Comolli soprattutto se oggi potrà fare affidamento su Galantini e Guglieri, le cui assenze di sabato scorso hanno ingarbugliato l’andamento dell’incontro. Gli avversari dello “Sperone Neirano” hanno un paio di discreti giocatori (Trevisi e Zingaro) ma nel complesso non si sono dimostrati una squadra particolarmente irresistibile e sanno bene che il vantaggio maturato sulle corsie di casa non è sufficiente a farli dormire tranquilli. Nell’impianto di Cormano inizia male il match per i cremaschi con la brutta sconfitta (8-4 e 8-1) della terna formata da Bocchi-
RUGBY SERIE C
Vailati-Pezzetti. Sulla corsia a fianco Gianni Venturelli perde il primo set (3-8), ma si aggiudica il secondo sul filo di lana. Secondo turno di match dove la Vis Trescore, in piena emergenza, è costretta ad impiegare il neo acquisto cremonese Gianlibero Bocchi che risponde presente, prende confidenza con i nuovi compagni in particolare con Morrys Vailati, si aggiudica il primo set (8-6) ma con l’identico punteggio perdono il secondo. Analoga la situazione dell’altra coppia trescorese Pezzetti e Venturelli che s’impone nel primo set (8-4) ma trova disco rosso nel secondo per 5-8. Oggi, con inizio alle ore 14.30, match di ritorno e si spera in una massiccia affluenza di pubblico ad incitare la bocciofila cremasca, l’unica superstite di questa importante manifestazione nazionale. MEMORIAL GUARNERI Dopo due settimane di batterie questa sera epilo-
Le corsie del Bocciodromo di Crema
go della gara regionale organizzata dalla Coop Castelvetro. Iscritte 128 formazioni, parecchie coppie di fuori comitato. Nella categoria A note positive per
Zinetti-Ghisolfi, Chittò-De Stefani, Minoia-Caccialanza, Massarini-Celardo e Cremaschi-Bruschi mentre in categoria B successi di Pedrini-Barbieri, dei
piacentini Dodici e Ratti e dei parmensi Ferrari e Corinti. Infine in categoria C, tra gli altri, in evidenza Ferri-Milanesi, Renzi-Blasco, Tagliaferri-Bulfari ed i fratelli Lupi. Tutta la fase finale si svolgerà sulle corsie del bocciodromo comunale con inizio alle ore 18.30. Direttore di gara (e sponsor) sarà Gabriele Ceriati che con questa riuscita manifestazione vuole ricordare l’amico “Bibo” scomparso nell’agosto scorso. TROFEO MARTIRI Si è svolto nei giorni scorsi il sorteggio della tradizionale gara nazionale in programma sabato 25 aprile. Iscritti 96 giocatori in rappresentanza di quattro comitati regionali, diciassette provinciali e 42 società. Le eliminatorie (inizio ore 9) si svolgeranno nei bocciodromi di Crema (tre batterie), Soresina (due gironi), Amica, PalaBosco, San Zeno, Signorini, Stradivari e comunale di Cremona dove, dalle 14.30 è prevista la fase finale.
I neroverdi per sperare ancora devono espugnare Milano
Non è bastato un grande cuore al Crema Rugby per avere ragione di un ordinato Lainate, vittorioso per 23-18. Sconfitta che complica maledettamente la situazione del Crema che, pur non essendo ancora spacciato, vede allontanarsi la salvezza. I ragazzi di mister Zaini, ancora in emergenza e con solo 19 convocati, hanno dato tutto sul campo, reagendo con grande spirito a tutte le difficoltà e fornendo la prova più bella di questo scorcio di stagione. E’ stato comunque un Crema a due
facce, con momenti sconcertanti ed altrettanti esaltanti, caratterizzati da errori banali e da giocate fenomenali. Il punto conquistato fa ancora sperare in vista delle prossime gare a cominciare dalla trasferta di Milano con l’Amatori, l’altra indiziata alla retrocessione. Inutile dire che l’unico risultato possibile per tenere ancora viva la speranza di salvezza sia la vittoria. CLASSIFICA Cus Pavia 26; Cernusco 21; Valle Camonica, Lainate 14; Crema, Amatori Milano 5.
SERIE C2 Vincendo 27-15 il big match contro il Cus Brescia, Casalmaggiore vola in vetta e vede la promozione, mentre la Witor’s Cremona ha ceduto 20-31 al Bergamo. Domani si gioca: Marco PoloCasalmaggiore, Gerundi-Witor’s Cremona. CLASSIFICA (18ª giornata) Casalmaggiore 68; Cus Brescia Marco Polo Cadetta 65; Desenzano 63; Elephant 56; Asola 48; Bassa Bresciana Leno Cadetta 38; Cremona 21; Bergamo Cadetta 20; Rfc Marco Polo 15; Codogno 6; Gerundi -3.
Sport VOLLEY SERIE A1
25
Sabato 18 Aprile 2015
La Pomì ha raggiunto di slancio la semifinale
Sono serviti cinque set per decidere gara 2 dei quarti di finale dei playoff, con la Pomì che è riuscita a spuntarla a Montichiari dopo essere stata sotto di due set. Bello ed avvincente il confronto con le padrone di casa mai arrendevoli ed una formazione casalasca inizialmente sulle sue, ma protagonista di un prodigioso recupero. In due sole sfide, quindi, le casalasche sono approdate in semifinale, dove hanno trovato l’Imoco Conegliano, corsara a Modena in gara 3. Le trevigiane sono una sorta di bestia nera per la Pomì, che solo nella regular season appena conclusasi, durante il girone di ritorno, ha ottenuto il primo successo su Barazza e compagne, superate in quattro set il 22 febbraio scorso in occasione della prima gara al PalaRadi di Cremona. Un buon auspicio per la serie, iniziata ieri sera. INIZIATIVA La Pomì Casalmaggiore aderisce all’iniziativa del Comune di Cremona, atto a promuovere la sinergia tra il grande sport e la promo-
La Pomì in azione (foto Giuseppe Storti)
zione culturale. Così come la Vanoli Basket, la società rosa sposa la proposta dell’amministrazione della città del Torrazzo che prevede il biglietto cumulativo ridotto di ingresso ai musei in occasione delle principali manifestazioni sportive del 2015. Tra queste, ovviamente, i playoff scudetto ai quali la Pomì sta prendendo parte. Chi si presenterà al Museo del Violino, al Museo Civico Ala Ponzone o al Museo Archeologico con gli abbonamenti o i tagliandi delle prossime partite di Pomì Casalmaggiore e Vanoli Basket, potrà usufruire di un biglietto cumulativo ridotto nelle suddette strutture dell’importo di 10 euro al posto dei previsti 17 euro. Qualora il visitatore non intendesse comprendere anche la visita del Museo del Violino, vi sarà un biglietto con la tariffa ridotta a 5 euro per accedere al Museo Ala Ponzone e al Museo Archeologico. L’iniziativa è valida per tutto il finale di stagione, a partire da gara 1 della semifinale playoff di ieri sera.
PLAYOFF QUARTI DI FINALE - GARA 1 Casalmaggiore-Montichiari Modena-Conegliano Novara-Bergamo Piacenza-Busto Arsizio
3-0 3-1 3-1 0-3
QUARTI DI FINALE - GARA 2 Bergamo-NOVARA Busto Arsizio-Piacenza Conegliano-Modena Montichiari-CASALMAGGIORE
1-3 1-3 3-2 2-3
QUARTI DI FINALE - GARA 3 Modena-CONEGLIANO PIACENZA-Busto Arsizio
2-3 3-1
SEMIFINALI Casalmaggiore-Conegliano Novara-Piacenza
ieri ieri
La Vanoli può continuare a sognare Lunedì sera è in programma a Desio un altro importante scontro diretto contro Cantù che ha dominato Milano
U
di Giovanni Zagni
na partita dalle emozioni forti quella tra Vanoli e Granarolo Bologna, vinta con merito dai cremonesi per 81-76, che han no giocato alla grande sin dopo l’intervallo lungo, acquisendo anche 20 lunghezze di margine, poi purtroppo dilapidate a causa gli ormai consolidati cali fisici e mentali negli ultimi quarti di gara. Ma alla fine, quando tutto sembrava compromesso, con gli ospiti in vantaggio a meno di 3 minuti dalla sirena, un paio di loro errori e l’indomita volontà cremonese di non rimetterci ancora le penne, armavano le mani di Hayes e Daniel per l'ultima positiva scossa. Finale non adatto ai deboli di cuore, ma crediamo che la vittoria non faccia una grinza. Grande Vanoli anche in quei giocatori che di norma trovano poco spazio, ma nell’occasione l’hanno occupato da titolari. Ora i biancoblu devono andare a Desio, dove lunedì sera alle 20 vedremo una Pallacanstro Cantù rigenerata dall’inserimento del monumentale Metta World Peace (al-l’anagrafe Ron Artest), ma bastonata a Venezia 89-68 domenica scorsa. Pensiamo saranno in molti i tifosi cremonesi ad affrontare la breve trasferta, perche tanti li abbiamo visti domenica scorsa uscire dal PalaRadi afoni e con gli occhi lucidi, dopo un match che li aveva trascinati all’entusiasmo e che vanno apprezzati
SERIE A 26ª GIORNATA Avellino-Pistoia
73-69
Capo d’Orlando-Brindisi
66-65
Cremona-Bologna
81-76
Milano-Roma
77-56
Reggio Emilia-Sassari
74-66
Trento-Pesaro
77-65
Varese-Caserta
84-80
Venezia-Cantù
89-68
CLASSIFICA
BASKET SERIE A Grazie al bel successo su Bologna i biancoblu restano in corsa per centrare i playoff Milano 46 Reggio Emilia 38 Venezia 38 Sassari 34 Trento 32 Brindisi 30 Cremona 24 Cantù 24 Bologna (-2) 24 Pistoia 22 Roma 22 Avellino 20 Capo d’Orlando 18 Varese 18 Pesaro 14 Caserta (-1) 9
27ª GIORNATA (19-04 h 18.15)
Avellino-Caserta, Bologna-Pesaro, Cantù-Cremona (20-04 h 20), Capo d’Orlando-Milano (19-04 h 20.30), Pistoia-Reggio Emilia, Roma-Brindisi, Sassari-Varese, Venezia-Trento (18-04 h 20.30). così come i loro beniamini in campo. La Vanoli dunque è ancora in corsa per mantenere la posizione conquistata nella griglia playoff (ora è settima), sapendo tutti che non sarà facile, anche le speranze ci sono ancora tutte e che vanno ben oltre ogni aspettativa di inizio stagione. E intanto per il basket è sempre una festa. CANTU’ OK NEL RECUPERO Travolgendo un’Armani Milano (83-64 il finale) senza grandi motivazioni, nel recu-
Vanoli-Cantù nel girone d’andata (foto Mario F. Rossi)
pero di giovedì sera, l’Acqua Vitasnella Cantù si è rilanciata nella lotta per i playoff e arriverà molto carica al match di lunedì sera con la Vanoli. Canturini sempre avanti nel punteggio, anche di 10 punti e travolgenti nell’ultimo quarto, dominato 21-10. Da segnalare le ottime prestazioni di Stefano Gentile (che ha vinto il duello con il fratello Alessandro, davanti a papà Nando), di un sempre più convincente Metta World Peace e di Eric Williams sotto i tabelloni.
COSI’ ALL’ANDATA Grazie a un’ottima prestazione per 30 minuti, la Vanoli ha piegato Cantù. CREMONA-CANTU’ 71-63 (21-17, 40-29; 56-43) VANOLI CREMONA: Hayes 2 (1/6, 0/1), Gazzotti 4 (2/3, 0/2), Luca Vitali 11 (1/3, 2/4), Mian 4 (2/2, 0/1), Campani 6 (1/4 da due), Ferguson 6 (0/1, 2/6), Mei ne, Clark 17 (5/12, 1/3), Cusin 13 (6/7 da due), Bell 8 (2/3, 1/4). Coach: Pancotto. ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 7 (1/4, 1/5), Feldeine 9 (3/6, 0/4), Abass Abass 2 (0/2, 0/2), Bloise ne, Laganà ne, Maspero ne, Jones 14 (5/7 da due), Shermadini (0/2 da due), Hollis 6 (2/5, 0/3), Buva (0/1 da tre), Stefano Gentile 7 (1/2, 1/3), Williams 18 (9/13 da due). Coach: Sacripanti.
L’Erogasmet chiude la stagione a Udine SERIE B
Zanella (Erogasmet) a canestro
Ultima emozione stagionale al PalaCremonesi: l’Erogasmet Crema combatte contro la capolista Tramec Cento,e perde 65-77 dopo 40 minuti di battaglia tra canestri, stoppate e… scarpette da ballo, grazie agli allievi dell’Accademia di danza di Denny Lodi, esibitisi nell’intervallo. Già dai primi minuti l’intensità è evidente, nonostante le certezze di cui entrambe le formazioni godono, giunti ormai alla penultima giornata stagionale: Ferri (che chiuderà con 22 punti, 2 assist e 3 rimbalzi) infila una tripla dietro l’altra, ma subito dall’altra parte Cutolo (12 punti) e Vitali (14) rispondono a tono. Durante la seconda frazione la capolista si allontana, ma i leoni cremaschi non si arrendono e negli ultimi 4 minuti prima dell’intervallo firmano un parziale di 12-4, fissando il tabellone sul 41-43. I cremaschi ricominciano più intensi che mai e conquistano il sorpasso (47-45) a 8’07” della terza frazione, guidati da Manuelli e con l’apporto fondamentale di Zanella e Colnago. La Tramec Cento dimostra di avere l’atteggiamento giusto per affrontare con successo i playoff e non lascia scampo ai leoni biancorossi: con
SERIE A2 FEMMINILE
42 punti in area, 21 assist totali (7 Vitali, 7 Demartini), 12 punti da contropiede e una voglia di combattere ammirabile, nonostante ormai sia matematicamente prima in classifica, stacca i padroni di casa nell’ultima frazione. L’Erogasmet chiude la propria stagione, decisamente positiva, domani a Udine, opposta alla seconda in classifica, con i padroni di casa che devono vincere per non rischiare la propria posizione a vantaggio di Bologna, attualmente davanti ai friulani per il vantaggio negli scontri, ma che deve scontare domani il proprio turno di riposo. Udine, forte di un organico da promozione, nell’incontro di andata si imposero al PalaCremonesi con un incredibile canestro di Poltroneri a 6” dal termine, dopo un match che lasciò parecchi rimpianti nelle file cremasche. L’acciaccata pattuglia di Pat Baldiraghi, ancora alle prese con le assenze di Del Sorbo e Cardellini, è nuovamente alle prese con un incontro dal pronostico chiuso. Sta all’orgoglio ed alle residue motivazioni dei leoni biancorossi tentare di sovvertirlo. Marco Cattaneo
I NUMERI 29ª GIORNATA Arzignano-Desio 80-69, Bergamo-Udine 67-78, Costa Volpino-Trieste 87-70, Crema-Cento 65-77, Orzinuovi-Pordenone 91-74, Montichiari-Lugo 54-49, Urania Milano-Bologna 57-63. 30ª GIORNATA (19-04 h 18) CentoBergamo, Desio-Costa Volpino, Lecco-Montichiari, Lugo-Arzignano, Pordenone-Urania Milano, Trieste-Orzinuovi, Udine-Crema. CLASSIFICA Cento 44; Bologna, Udine 40; Montichiari 38; Orzinuovi 34; Bergamo, Urania Milano 32; Lecco 28; Pordenone 26; Costa Volpino, Lugo 22; Crema 18; Desio 16; Arzignano 8; Trieste 6.
SERIE C
La Tec-Mar chiude la stagione con Torino Piadena ci prova stasera con Nerviano
Supplementari amari per la Tec-Mar Crema, che ha ceduto 58-52 a Santa Marinella. Oltre alla sconfitta, la formazione rosa deve lamentare gli acciacchi di Caccialanza, Picotti e Mandelli, che hanno terminato anzitempo la stagione. Peccato, perché avrebbero volentieri giocato l’ultimo appuntamento, domani contro Torino, davanti al pubblico amico per celebrare un campionato decisamente positivo.
POULE PROMOZIONE D (9ª giornata) Castel San Pietro-Genova 56-48, Santa Marinella-Crema 58-52, Torino-Vicenza 55-48. 9ª GIORNATA Crema-Torino (19-04 h 18), GenovaSanta Marinella (18-04 h 18), Vicenza-Castel San Pietro 53-60. CLASSIFICA Castel San Pietro 18; Torino 14; Vicenza, Crema 8; Santa Marinella 6; Genova 2.
Vincendo con autorità in trasferta contro Opera, l’Mg.K Vis Piadena ha agganciato Olginate e stasera cerca il bis contro Nerviano. 29ª GIORNATA Arcisate-Olginate 71-59, Boffalora-Lissone 54-77, Cantù-Saronno 65-67, Carpe Diem Calozio-7 Laghi 68-75, Iseo-Maner-bio 86-57, Nerviano-Milano 3 57-81, Opera-Piadena 84-91. 30ª GIORNATA (18-04 h 21) 7 Laghi Gazzada-
Iseo, Lissone-Carpe Diem Calolzio, Manerbio-Cantù, Milano 3-Boffalora, Olginate-Opera, Piadena-Nerviano, Saronno-Bernareggio. CLASSIFICA Saronno 42; 7 Laghi Gazzada 40; Lissone, Manerbio 36; Iseo 34; Milano 3 32; Opera 30; Carpe Diem Calolzio 28; Bernareggio 24; Olginate, Piadena 22; Boffalora, Arcisate 18; Nerviano 16; Cantù 6.
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Sport
Sabato 18 Aprile 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Juve-Lazio promette spettacolo Carpi vicinissimo alla serie A
(F.V.) Dopo la tre giorni europea esaltante per il calcio italiano, con Juventus, Napoli e Fiorentina più vicine alla qualificazione, torna il campionato e il piatto forte è Juve-Lazio, ovvero la squadra più forte contro quella più in forma del campionato. I bianconeri vogliono mettere la parola fine sulla lotta per lo scudetto, ma battere la squadra di Pioli sabato sera allo Stadium non sarà facile. Domani sera, invece, i fari saranno puntati sul derby di Milano: in palio la speranza di lottare ancora per l’Europa League. 30ª GIORNATA Atalanta-Sassuolo 2-1, CesenaChievo 0-1, Genoa-Cagliari 2-0, Hellas Verona-Inter 0-3, Lazio-Empoli 4-0, Milan-Sampdoria 1-1, NapoliFiorentina 3-0, Parma-Juventus 1-0, Torino-Roma 1-1, Udinese-Palermo 1-3. Recupero: Genoa-Parma 2-0. 31ª GIORNATA (19-04 h 15) Cagliari-Napoli (h 18), Chievo Verona-Udinese, Empoli-Parma, Fiorentina-
Hellas Verona (20-04 h 20.45), Inter-Milan (h 20.45), Juventus-Lazio (18-04 h 20.45), Palermo-Genoa, Roma-Atalanta, Sampdoria-Cesena (18-04 h 18), Sassuolo-Torino (h 12.30). CLASSIFICA Juventus 70; Lazio 58; Roma 57; Napoli 50; Fiorentina, Sampdoria 49; Genoa 44; Torino 43; Milan 42; Inter 41; Palermo 38; Sassuolo, Chievo Verona 35; Udinese 34; Empoli, Hellas Verona 33; Atalanta 29; Cesena 22; Cagliari 21; Parma (-7) 12.
Vale Rossi all’assalto di Marquez
Carpi a un passo dal sogno. Con 14 lunghezze di vantaggio a sulla terza in classifica a sette giornate dalla fine, alla squadra di Castori (oggi in campo con il Brescia) bastano pochi punti per conquistare la storica promozione in serie A. L’interessa si sposta, quindi, sulla lotta per il secondo posto, con il Bologna favorito. 35ª GIORNATA Bari-Crotone 1-1, BresciaBologna 1-1, Catania-Trapani 4-1, Cittadella-Car-
pi 0-1, Frosinone-Pescara 2-1, Modena-Virtus Entella 2-0, Perugia-Varese 2-0 Pro Vercelli-Livorno 3-3, Spezia-Ternana 0-1, Vicenza-Avellino 1-0, Virtus Lanciano-Latina 1-1. Recupero: Frosinone-Latina 1-0. 36ª GIORNATA (18-04 h 15) Bologna-Spezia, Carpi-Brescia, Cittadella-Vicenza (17-04 h 20.30), Crotone-Lanciano, Latina-Catania (19-04 h 15), Livorno-Frosinone (19-04 h 15), Pescara-Modena, Ternana-Perugia, Trapani-Bari, Varese-Avellino, Virtus Entella-Pro Vercelli (20-04 h 20.30). CLASSIFICA Carpi 71; Bologna 58; Frosinone 57; Vicenza 56; Perugia 53; Avellino 52; Livorno 51; Spezia 50; Pescara 48; Virtus Lanciano 47; Bari 45; Ternana 43; Modena, Trapani 42; Catania, Latina 41; Crotone, Pro Vercelli, Virtus Entella 40; Cittadella 39; Brescia (-6) 32; Varese (-4) 28.
MOTOMONDIALE
Riprende in Argentina il duello in MotoGp tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Il pesarese è tornato molto competitivo e per il campione del mondo spagnolo vincere le corse è molto più complicato rispetto alla
scorsa stagione. Senza dimenticare la crescita delle Ducato di Dovizioso e Iannone. Oggi alle 19.05 (ora italiana) sono in programma le qualifiche, mentre domani alle 21 si corre il Gp d’Argentina (diretta su Sky).
Elena Bissolati, sprint da incorniciare
CICLISMO La Junior di San Giovanni in Croce ha trionfato a San Bassano nella prima prova della “Freccia Rosa”
S
di Fortunato Chiodo
ei ore abbondanti di ciclismo stratosferico sulle strade di San Bassano, con tutte le migliori italiane e straniere schierate, delle categorie Esordienti, Allieve e Juniores. Più di trecento atlete al via per la prima prova della challange “Freccia Rosa”. E’ una tradizione consolidata ed apprezzata dall’intero movimento ciclistico, riproposta con competenza dai titolari della Camiceria Ernesto Cavalli, che sono l’anima di questa iniziativa, sorretti dal punto di vista operativo dalla società orobica Valcar Pbm, team dove milita la promettente Marta Cavalli. Sul proscenio non poteva mancare il ricordo di Alessandro Maggi, 14enne corridore dell’Imbalplast di Soncino travolto lo scorso anno da un autocarro durante un allenamento in bici. Ecco il resoconto delle corse. Elena Bissolati, 18 anni, azzurra di San Giovanni in Croce, campionessa europea dello scratch, tricolore della velocità individuale e a squadre su pista, ha colto l’attimo giusto e si è costruita il suo momento di gloria: ha attaccato e dominato la volata, cogliendo il secondo trionfo stagionale, a distanza di sette giorni, tra le donne Junior. «Era importante non perdere terreno - ci ha detto
La vittoria di Elena Bissolati (foto Giuseppe Belli)
Eleonora - ho preso le ruote giuste, ci tenevo a vincere qui sulle nostre strade, non ho avuto paura di sbagliare e ora penso a vestire la maglia azzurra ai Campionati europei». «E’ stato uno sprint difficile da interpretare - ha rivelato Silvia Persico, giunta seconda -. Niente da dire, ha vinto Eleonora alla grande con qualche metro di vantaggio».
Martina Fidanza, 16enne orobica, ha prevalso tra le allieve, precedendo la milanese Giada Capobianchi e la ligure Gloria Scarsi. «E’ stata una corsa tiratissima - ha rivelato la Fidanza - ci avevano provato ad allungare in cinque tra le quali c’era anche Chiara Consonni. Ci ho creduto ed ho colto la prima vittoria 2015, che mi dà morale e la dedico ai miei genitori».
Che dire delle esordienti? Primi giri di rodaggio, poi qualche sporadico tentativo di fuga ed epilogo con un volatone a ranghi compatti. La ruota più veloce è stata quella di Gaia Masetti, emiliana di Fiorano Modenese, davanti alla bergamasca Laura Ruggeri e a Rachele Bolzanini, sua compagna di squadra. Cerimoniale di premiazione alla presenza di Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale Fci e nella veste di direttore di corsa. ORDINI D’ARRIVO Junior: 1) Elena Bissolati (Cicli Fiorin Cycling Team) 71 km in 1h49’55”, media 38,757 km/h, 2) Silvia Persico (Valcar Pbm Vigor), 3) Ylenia Fazzone (Ucab 1925 Biella), 4) Mirian Vece (Valcar Pbm-Vigor), 5) Sofia Bertizzolo (Team Wilier Breganze). Allieve: 1) Martina Fidanza (Eurotarget Ale Still Bike Team) 41 km in 1h 07’00, media 36,716, 2) Giada Capobianchi (Cicli Fiorin), 3) Gloria Scarsi (Uc Alassio), 4) Ilaria Biondi (Re Artu Factory Team), 5) Chiara Consonni (Eurotaget Ale Still Bike ). Esordienti: 1) Gaia Masetti (Team Nuvolento Carrera) 28 km in 49’ 25”, media 33,997km/h, 2) Laura Ruggeri (Gsc Villongo), 3) Rachele Bolzanini (Team Nuvolento); 4) Eleonora Giudice (Andora Ciclismo); 5) Lucrezia Francolino (Valcar Pbm).
La Cremasca ha presentato le proprie squadre
L’Unione Ciclistica Cremasca, un pezzo importante della nostra storia sportiva, ha entusiasmato tutti, presentando le squadre impegnate nel 2015, in piazza Duomo a Crema. Felice più che mai il presidente Albino Ferla, che ha fatto sfoggio del suo senso di responsabilità e della sua proverbiale munificenza, coadiuvato dal consiglio direttivo e dal notevole impegno organizzativo all’avanguardia. Hanno onorato la presentazione, con la loro presenza, il vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni e il sindaco Stefania Bonaldi. E’ toccato a Fausto Pietrarelli, vice presidente della società, fare gli onori della casa, con una disamina analitica sull’attività del 2014: «Insegnamento, regole e rispetto con i compagni e perseveranza, è il nostro motto. Saremo dal via della stagione, con le categorie Giovanissimi, Esordienti, Allievi e Amatori. Contiamo su direttori sportivi eccellenti, capaci di evitare entusiasmo e delusioni, creando spirito di squadra, importanti per il codice etico». «Ringrazio per l’invito - ha detto Stefania Bonaldi - vi conosco per fama e realtà storica, il ciclismo è uno sport di fatica, affascinante gioco di squadra che lavora per il trionfo di uno e che è un insegnamento di sport e vita». Il vescovo Oscar Cantoni ha aggiunto: «Nello sport del ciclismo non si pedala da soli, ma insieme agli altri e si diventa più amici, euomini veri».
La Cremasca al gran completo (foto Giuseppe Belli)
Argomenti per far festa ce ne sono parecchi: la società cittadina, nel 2014, ha vinto il titolo tricolore Allievi con Stefano Baffi (nipote d’ rte di nonno Pierino e zio Adriano) nell’individuale a punti sulla pista di Bassano del Grappa e il titolo regionale con il virgulto Stefano Ganini. Sui giornali e sul piccolo schermo si è parlato anche un po’ di loro, che emozionano e commuovano con le loro gioie, accendono aspettative e speranze per l’immediato futuro.
Guardando controluce il lavoro del quadro tecnicodidattico, va apprezzato Ivan Quaranta, campione della velocità su pista, meglio conosciuto come il “Ghepardo”, ex professionista e maglia rosa del Giro d’ Italia. La sua personale sfida l’ha già vinta: all’esordio con la formazione Allievi, ha zittito i critici e gli scettici, senza montarsi la testa, il tecnico vaianese ha dimostrato di poter vincere su strada e pista. L’appetito viene mangiando, merito dei giova-
I Giovanissimi hanno dato spettacolo a Casalmaggiore Gare sul pavè di primo mattino per il 2° Trofeo Comune di Casalmaggiore e torna l’entusiasmo nella prima giornata del calendario provinciale del ciclismo giovanile. Appuntamento voluto dai dirigenti della società Gioca in Bici Oglio Po, presieduto da Maurizio Vezzosi che hanno saputo dare una spinta organizzativa all’evento. Più di una centuria i miniciclisti che hanno dato spettacolo, portando una nota di gioventù e fatto registrare la passione per il ciclismo. Il Cicloclub ’77 di Guidizzolo ha vinto il torneo a punti, davanti al Team Barba di Reggio
Emilia e a Gioca in Bici Oglio Po, mentre il Trofeo del gruppo più numeroso è stato assegnato al team mantovano Mincio Chiese. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Alessandro Marzocchi (Guidizzolo), 2) Luca Cavatorta (Team Barba), 3) Gioiele Cardia (Imbalplast Soncino), 4) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi). G2: 1) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po), 2) Mattia Spotti (Torrile), 3) Daniel Zanoni (Imbalplast), 4) Stefano Ganini (Cremasca), 5) Andrea Pentolini (Gioca in bici Oglio Po). G3: 1) Kevin Lanzarotto (Guidizzolo), 2)
Damiano Lavelli (Guidizzolo), 3) Chistian Fantini (Team Barba). G4: 1) Nicola Storti (Gioca in Bici Oglio Po), 2) Matteo Visioli (idem), 3)Matteo Cattivelli (Madignanese), 4) Tommaso Salami (Mincio Chiese), 5) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi). G5: 1) Luca Rezzaghi (Mincio Chiese), 2)Stefano Leali (idem), 3) Elia Ori (Team Barba), 4) Nicholas Botti (Madignanese). G6: 1) Michael Cattani (Torrile), 2) Diego Ressi (Mincio Chiese), 3) Isabelle Fantini (Team Barba), 4) Federico Biagini (idem), 5) Riccardo Tomasoni (Madignanese).
I fratelli Donesana in grande evidenza
Famiglia Donesana sugli scudi. Davide di Vailate, ciclisticamente cresciuta nelle file della Cremasca e che difende i colori del Pedale BrianteoGuericiotti, è giunto secondo alle spalle di Marco Maronese (Zalf Fior) nella 71ª Vicenza-Bionde, classica nazionale per Elite e Under con partenza da Sovizzo, nel Veronese. Poi è stata la volta di Daniele nel 29° Trofeo Commercianti & Artigiani di Caponago, in Brianza. Anselmo Francesconi ha lanciato lo sprint al compagno di squadra e lui leggero come una piuma ha completato l’opera, trionfando davanti ad Anselmo. MORANDI TERZO Andrea Morandi, esordiente del primo anno che milita nella Polisportiva Madignanese, a Camignone (Bs) ha colto il terzo posto. DOMANI A SALVIROLA Notevole è l’apporto di promozione del settore giovanile quello della Uc Cremasca: la società comincia il suo primo impegno della lunga catena organizzativa stagionale, domani con il “Trofeo Avis-Aido & Trofeo Sipe” a Salvirola. Partenza della prima delle sei prove in programma, dai 7 ai 12 anni, alle ore 14.
ni atleti voraci. Quaranta, la squadra le dà fiducia? «Certo. Non sono tantissimi, comunque, posso contare su Daniele Donesana, allievo del secondo anno e su Mattia Montefiori, passista veloce. Abbiamo Anselmo Francesconi, all’esordio di categoria velocista, Matteo Francesco Guerrini, Daniele Pellegrini e Andrea Dagnoni, nipote d’arte di nonno Mario e degli zii Cordiano (vice presidente regionale della Fci) e Cristian, allenatori mondiali nella specialità del derny. Ci sarà da divertirsi». CONSIGLIO DIRETTIVO presidente Albino Ferla, vicepresidenti Antonio Casini e Fausto Pietrarelli, Consiglieri Giuseppe Maccalli, Francesco Borselli, Antonio Moretti, Marco Grossi, Giuliano Piacentini, Stefano Pedrinazzi e Giampietro Casagrande. ATLETI Allievi: Mattia Montefiori, Daniele Pellegrini, Anselmo Francesconi, Andrea Dagnoni, Francesco Matteo Guerrini e Daniele Donesana. Direttori sportivi Ivan Quaranta e Francesco Borselli. Esordienti: Gabriele Ceppi, Sara Piacentini e Omar Ghilardi. Direttore sportivo Secondo Pizzocri. Giovanissimi: G1 Emanuele Strepparola. G2 Thomas Valeri, Stefano Ganini, Gianluca Villa e Emanuel Marini. G3 Gabriele Durelli. G4 Matteo Bona, Karol Mattia Ganini, Luca Cavalli, Lorenzo Celano, Filippo Meroni, Giorgia Bonizzoni, Luca Seresini e Riccardo Villa. G5 Michele Casagrande, Andrea Palladino e Ruben Mortari. G6 Laurentiu Strimbanu e Francesco Vezzosi. Direttori sportivi Antonio e Giancarlo Moretti. F.C.
Speciale Piccoli Animali
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Sabato 18 Aprile 2015
Felv e Fiv per i gatti, Filaria per i cani: il dottor Bentivegna spiega come prevenirle e in che modo curarle
C
on la primavera i vostri animali domestici ricominciano a fare vita all'aria aperta. Questo comporta la necessità di prestare particolare attenzione a determinate patologie, particolarmente diffuse soprattutto tra gli animali che vivono all'aria aperta. In particolare, per i cani la minaccia principale è la filariosi, malattia veicolata dalle zanzare. A seconda del parassita veicolato, la filariosi può presentare una forma cardiopolmonare (causato da Dirofilaria immitis) oppure cutanea (causato da Dirofilaria repens). La forma più grave è la filariosi cardiopolmonare. La malattia è diffusa soprattutto al Nord, in particolare in tutta la Pianura Padana, nelle zone attorno al Po e nelle zone lacustri. Le larve del parassita Dirofilaria immitis entrano nel sistema circolatorio e, una volta diventati vermi adulti (lunghi anche 15 cm), si insediano nelle vicinanze di cuore e polmoni, provocando disturbi cardiaci e respiratori. Crescono e si diffondono in maniera massiccia tanto che, se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può portare alla morte del nostro animale. I vermi adulti delle larve di Dirofilaria Repens, invece, vanno a localizzarsi nel sottocute, procurando danni decisamente minori. Per i gatti invece le grandi minacce sono la Felv e la Fiv, entrambe trasmette attraverso il contatto con altri animali. La prima, nota come leucemia felina, è una malattia infettiva contagiosa caratterizzata da un lungo periodo di incubazione e da manifestazioni cliniche neoplastiche e non neoplastiche progressivamente ingravescenti. Questa complicata malattia è causata da un oncovirus appartenente alla stessa famiglia del Fiv, della quale conserva le caratteristiche principali come la scarsa resistenza nell’ambiente esterno e la trasmissione per contatto diretto. La Fiv, o immunodeficienza
Attenzione alle patologie più pericolose felina, è una malattia infettiva contagiosa causata da un virus molto simile a quello dell’Aids umana, ma ad esclusivo appannaggio del gatto. La patologia rappresenta, quindi, una infezione persistente a carattere cronico-recidivante. Il virus responsabile dell’Immunodeficienza felina è un lentivirus appartenente alla famiglia Retroviridae. Le peculiarità di questo virus fanno sì da renderlo poco resistente nell’ambiente esterno: di conseguenza l’infezione avviene per contatto stretto tra gatto infetto e gatto sano. Inoltre il contatto deve essere molto intimo, come ad esempio il contatto di sangue (lotte tra gatti) o quello sessuale (durante l’accoppiamento o il parto). FILARIA: PREVENZIONE E CURA La prevenzione della filaria va fatta durante la stagione in cui sono attive le zanzare, da aprile a novembre. Lo spiegano dalla clinica veterinaria del dottor Davide Bentivegna di Pandino. «Si può scegliere di somministrare una cura per via orale, una volta al mese, oppure una iniezione che copre tutto l'arco dell'anno. Inoltre una volta all'anno andrebbe fatto all'animale un test per verificare che non abbia contatto il virus». Per quanto riguarda la cura, fanno sapere ancora dalla clinica: «La filaria si può curare, ma dipende dallo stadio in cui viene diagnosticata. Col passare dei mesi può creare lesioni a bronchi e polmoni. Vi sono farmaci che uccidono il parassita, ma comportano potenziali rischi per l'animale: ad esempio la morte della filaria potrebbe creare delle forme di tromboembolismo. Inoltre durante la cura il cane va tenuto a riposo e va curato in modo progressivo».
FELV: PREVENZIONE E CURA La Felv si può prevenire con un vaccino, che si può fare dai tre mesi in su e viene richiamato annualmente. Se il gatto però si ammala, l'aspettativa di vita «è piuttosto bassa, intorno ai 3-4 anni - spiegano dalla clinica del dottor Bentivegna -. Si va infatti incontro facilmente alla comparsa di patologie quali tumori o malattie del midollo. La tera-
pia consiste nella somministrazione di farmaci sintomatici e di immunostimolatori». Con questa patologie è meglio tenere il gatto in casa, isolato, in quanto rappresenta fonte di potenziale contagio per altri felini. FIV: PREVENZIONE E CURA In Italia non esistono vaccini per la Fiv, per cui la prevenzione deve necessariamente passare
da particolari cautele: «Conviene castrare e sterilizzare l'animale, in quanto la malattia si trasmette attraverso il contatto con dei randagi - fanno sapere dalla clinica del dottor Bentivegna -. Il gatto sterilizzato è meno propenso a stare in giro e litiga meno». I gatti malati di Fiv possono vivere normalmente, come i gatti sani. Bisogna però “cerca-
re di tenerli in casa o comunque di limitarne le uscite, in modo da diminuire il rischio di infezioni. Serve una alimentazione adeguata e controlli regolari dal veterinario, in modo da verificare che non vi emergano sintomi, che portano a dover somministrare al gatto delle terapie. Si tratta soprattutto di immunostimolatori, come l'interferone felino».
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