Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno II • n. 18 • VENERDI’ 1 MAGGIO 2015

PALARADI IN FESTA PER LA POMÌ IN FINALE

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

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SCUOLA, INSEGNANTI CONTRO IL DDL

alle pagina 4, 5 e 24

foto Giada Passamonti

L’Esposizione Universale è dedicata a cibo e alimentazione. Le iniziative delle prime settimane

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EXPO 2015, OGGI L’INAUGURAZIONE L’EDITORIALE

Riforma Fornero non sostenibile

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PENSIONI

ISTITUZIONI

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Amianto, i dati non coincidono

Maggio piovoso ma estate calda

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METEO

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Expo, respiro universale e miserie quotidiane

apete da cosa nasce l’idea dell’Esposizione universale? Tenuto conto che la prima si tenne a Londra nel 1851, vi predominava il desiderio di mostrare le capacità, l’industriosità, il genio di cui era capace l’essere umano. Un’idea quasi illuministica: l’intelletto e l’operosità possono spingere l’uomo a raggiungere traguardi impensabili; la scienza e la tecnica permettono di dominare il mondo. Non a caso, per quella di Parigi del 1889 fu costruita la Torre Eiffel, gigantesco simbolo della capacità umana di sfidare i limiti posti dalla natura. È cambiato tutto, ovviamente, e la fiducia nella scienza e nella tecnica è caduta, di fronte ai grandi disastri ambientali, al loro utilizzo per dare morte anziché vita, e, soprattutto, all’incapacità di risolvere molti grandi problemi dell’umanità. Non a caso, l’Expo di Milano è dedicata al cibo e all’alimentazione: non è un argomento alla moda, ma, nel nostro mondo, ipertecnologico da un lato (molto ridotto), e immerso, ancora in gran parte, nella miseria, la vera e propria tortura della fame viene subita ancora da moltissime persone. Ci sarà sostenibilità futura, in questa nostra Terra? Noi siamo in altre faccende affaccendati, nel nostro scorrere quotidiano, spesso difficile e faticoso: ma è bene prestare attenzio-

MOTTA BALUFFI

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Un partigiano racconta la Resistenza

Fatemi capire...

di Daniele Tamburini

BASKET SERIE A

La Vanoli si gioca tutto ad Avellino

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CALCIO LEGA PRO

di Vanni

ne, ogni tanto, a questi grandi temi. Servirà l’Expo per questo? Forse. Certo che non hanno aiutato le accuse di malaffare intorno all'Expo, i tempi concitati di preparazione, gli svarioni, come quello delle cartine geografiche sbagliate… speriamo che vada tutto bene. Speriamo che non finisca come con Potemkin, che, per accontentare la zarina Caterina di Russia, fece costruire bellissimi scenari di cartone per nascondere la cruda realtà delle contrade che attraversava. Speriamo che il doverci misurare con i problemi mondiali di tale importantissima natura faccia un po’ alzare la testa dalle nostre beghe quotidiane: ma non credo. Continuiamo ad assistere ad una concezione proprietaria, un po’ bulgara, del potere e delle istituzioni, che si discosta da una tentazione di autoritarismo quando assume toni da infanzia offesa: “se non si fa come dico io, allora tutti a casa!”, “il pallone è mio, le regole le faccio io, altrimenti non si gioca più”. Ne troviamo le tracce a Roma, e anche a Cremona. Certo, è un meccanismo che sembra anche funzionare, almeno per ora. Voglio solo sperare che l’Expo, con il suo respiro universale, faccia alzare un po’ lo sguardo in alto, come intendeva fare la Torre Eiffel.

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HOCKEY SU PISTA

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Brutta settimana per la Cremonese che non riesce proprio a decollare e perde l’8° posto che dà diritto almeno a partecipare alla Coppa Italia Tim, e a cosa tocca assistere? C’è quel Carpi che raggiunge in A il Sassuolo per il derby, qui a Cremona una Vanoli messa in piedi con le solite difficoltà punta ancora ai playoff scudetto, e poi c’è quella Pomì che appena arrivata lo scudetto se lo gioca in finale. E pensare che solo pochi anni fa il Carpi perdeva 3-0 con la Casalese e la Pomì manco esisteva. D’altronde la settimana era iniziata con una trasferta impossibile per i grigiorossi. Sul campo dell’ultima in classifica? Sì, ma provate voi a giocare contro una squadra che si chiama Pro Patria il 25 aprile.

CICLISMO

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Cremonese contro La Pieve 010 pensa Domenica si corre la Torres puntando al futuro: «Servono il prestigioso almeno al 9º posto almeno 4 innesti» Circuito del Porto


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CREMONA 1º MAGGIO

Musei, apertura straordinaria

Il 1° maggio, in occasione dell'apertura ufficiale di Expo 2015, apertura straordinaria dei Musei Civici per sottolineare, anche in questo modo, l'attenzione che il Comune di Cremona, attra-

verso il suo patrimonio artistico e culturale, riserva ad un evento di così grande importanza come quello rappresentato dall'Esposizione universale di Milano.

Scuola, insegnanti uniti contro il nuovo Ddl

I cinque sindacati del settore scenderanno in piazza il 5 maggio per protestare: contro Piano assunzioni, rapporto di lavoro e autonomia scolastica

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di Laura Bosio

ituazione decisamente tesa nel mondo scolastico, in seguito alle proposte contenute nel Ddl recentemente approvato dal Governo. Una tensione che sfocerà, martedì 5 maggio ,nel grande sciopero generale della scuola, che vede unite tutte le sigle sindacali. Il primo sciopero unitario dopo 7 anni: concordi nello scioperare sono le cinque sigle sindacali, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda), nonché le associazioni degli studenti. «Un Ddl che contiene diversi punti che per noi sindacati non sono accettabili - dichiara Laura Valenti, della Cgil Scuola. Tanto che per la prima volta siamo tutti uniti. Anche gli studenti si sono uniti a noi: mi ha fatto molto piacere che abbiano presenziato all'assemblea svoltasi alcuni giorni fa e che abbiano deciso di partecipare allo sciopero, aggregandosi ai pullman che stiamo oganizzando da Cremona per prendere parte al corteo di Milano». Uno dei primi punti che gli insegnanti chiedono al governo di affrontare è quello degli insegnanti precari: la stabilizzazione promessa dal Governo Renzi non è ritenuta sufficiente e coinvolge solo una piccola parte dei precari del sistema scuola. «Assurdo il fatto che abbiano instaurato il divieto di assumere i precari dopo tre anni di servizio a tempo determinato» dichiara Valenti. Altra questione chiave è quella del rinnovo dei contratti, in particolare l'adeguamento dei salari che non

Laura Valenti (Cgil): «Il medoto usato dal Governo è tipico di chi non conosce la scuola»

LE RICHIESTE DEI SINDACATI NEI CINQUE PUNTI PRINCIPALI 1. Assunzioni Si chiede l’approvazione di un piano pluriennale per la stabilizzazione del personale docente, educativo ed Ata che superi una volta per tutte l’attuale precariato, al quale vanno garantiti i diritti acquisiti. Il concorso, che resta il canale ordinario delle assunzioni, deve essere rinviato ad un momento successivo. 2. Autonomia scolastica e organico funzionale Si chiede la finalizzazione dell’organico docenti e ATA all’ampliamento dell’offerta formativa (generalizzazione delle scuola viene concesso dal 2008. «Anche le promesse e i proclami di Renzi sono disattesi: si prometteva 180mila assunzioni, ora siamo scesi a 100mila. Tra l'altro è assurdo che queste assunzioni ven-

dell’infanzia, abbassamento del numero di alunni per classe, promozione dell’orientamento, prevenzione della dispersione, apertura al territorio, istituzione dell’assistente tecnico di laboratorio nella scuola del primo ciclo). 3. Rapporto di lavoro Si chiede l’apertura del confronto negoziale per rinnovare il contratto bloccato dal 2009. 4. Risorse economiche Si chiede l’attribuzione di risorse economiche aggiuntive per riqualificare l’istruzione pubblica statale che portino la spesa

gano inserite nel Ddl: questo farà slittare troppo i tempi e non consentirebbe di essere pronti ad assumere gli insegnanti con il prossimo mese di settembre, con l'inizio dell'anno scolastico. Sen-

dell’Italia per istruzione, formazione e ricerca ai livelli della media europea, ossia al 6% del Pil. 5. Formazione del personale Si chiede un investimento consistente destinato alla formazione e allo sviluppo professionale dell’insegnante e al riconoscimento della qualità didattica raggiunta mediante le esperienze di innovazione introdotte negli istituti. L’investimento nella formazione dovrà inoltre riguardare tutto il personale ATA, in relazione alle innovazioni organizzative e amministrative poste in essere con i recenti orientamenti ministeriali.

za contare che hanno dichiarato che verranno esaurite tutte le graduatorie, ma non sarà così: i docenti inseriti non verranno infatti assunti tutti. E dal provvedimento sono inoltre esclusi i maestri della

scuola dell'infanzia, per i quali non è stato deciso assolutamente nulla». Una normativa incompleta, dunque. Ma quel che è peggio, secondo i sindacati, è che il Ddl

trasformerà la scuola in una vera e propria azienda. «E' previsto un eccessivo potere in capo ai dirigenti scolastici che attualmente hanno la possibilità di selezionare gli insegnanti da assumere nella propria scuola» evidenzia Valenti. «Così come è inaccettabile anche il concetto di merito, come viene inteso nella riforma. Diventerà una sorta di gara individuale tra insegnanti, premiata dal dirigente con qualche spicciolo. Insomma, siamo ancora lontani da quell'idea di scuola prevista nella Costituzione, una scuola libera e aperta a tutti». Il problema non riguarda solo il comparto docente: con le norme varate nella Legge di Stabilità 2015 sono infatti previsti anche tagli al personale non docente, oltre al blocco delle supplenze. «Questo porterà le scuole a trovarsi in una situazione drammatica rispetto alle esigenze di funzionamento, all'organizzazione ma anche alla sicurezza: la riduzione del personale Ata, infatti, comporta anche un minor controllo e presidio dei corridoi». L'appello dei sindacati è forte: scendere tutti in piazza, senza abbandonarsi alla rassegnazione. «Speriamo che il 5 maggio arrivi al Governo una risposta forte e chiara. Peraltro anche il metodo utilizzato utilizzato dall'esecutivo è opinabile: nessun tipo di confronto, nessun ascolto delle istanze sindacali, quasi fossero intralci e perdite di tempo. Questo tipo di decisionismo non solo non è democratico ma è anche inefficace. Si tratta di un sistema di lavoro tipico di chi non conosce affatto il mondo della scuola».


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Cronaca

Venerdì 1 Maggio 2015

Foto di Simone Contesini

Record di pubblico al Pala Radi: ben 3.912 spettatori nella gara di semifinale contro il Conegliano

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di Laura Bosio

e siete abituati al tifo da stadio, alle grida di scherno nei confronti degli avversari, agli insulti verso gli arbitri, alla rabbia e alle parolacce… beh, dimenticatevene: il volley è tutto un altro mondo. Il clima è disteso, sereno. Combattivo, ma senza intenti denigratori. Il tifo è continuo dall’inizio alla fine, anche se la squadra perde. Con questo spirito, mercoledì sera al PalaRadi, ben 3.912 spettatori - record assoluto - si sono messi in fila per assistere all'incontro di Gara 5, tra la Pomì Casalmaggiore e la Imoco Conegliano. Un incontro decisivo, per stabilire quale delle due squadre sarebbe andata a disputare la finale contro il Novara. C’era tensione, ma positiva, ricca di entusiasmo e di speranza. «Non ho mai seguito molto la pallavolo, ma con la Pomì a Cremona ho riscoperto questo sport - racconta Claudia, ex tifosa della Cremonese, mentre aspetta in fila il suo turno -. Credo che queste ragazze siano davvero brave e meritino il successo che hanno conquistato in questi anni. Cremona può esserne orgogliosa. Con una Cremonese che arranca, per fortuna abbiamo la pallavolo». Con lo spostamento della squadra a Cremona, poi, i tifosi sono cresciuti, per quanto in curva il tifo sia ancora un po' timido. «Credo che per la nostra città sia una cosa molto positiva che la Pomì sia venuta a giocare al PalaRadi» dice

Vi vogliamo Pomi’ Tutti matti per il volley

Sono numerosi i cittadini che si sono scoperti tifosi della pallavolo, da quando la squadra di Casalmaggiore ha iniziato a giocare in città, accendendo l’entusiasmo Paola, ex pallavolista. «Ora la speranza è che ci rimanga: per la nostra città sarebbe bellissimo avere qui le partite di serie A del volley». «La cosa migliore della pallavolo è il tifo - aggiunge Serena -. Raramente si vedono persone che urlano e si mandano a quel paese, o che insultano gli altri giocatori o l'arbitro. E' un tifo gioioso, allegro, che punta solo a sostenere la squadra». Ad accrescere ancora di più l'entusiasmo, il grande risultato della partita di mercoledì: dopo un momento di sconforto iniziale, a causa dei risultati negativi del secondo e terzo set, l'improvvisa rimonta delle ragazze della Pomì ha riacceso i cuori e gli animi del PalaRadi. Quando infatti sembrava tutto perduto, una svolta improvvisa ha capovolto le sorti della partita, finché al 15º punto del 5º set un vero e proprio boato ha salu-

tato la vittoria della squadra, proiettata verso la finale. «La nostra città è stata nominata città dello sport nel 2013 e sono squadre come la Pomì e la Vanoli a tenere alto questo nome - dice Carlo -. Squadre che giocano con entusiasmo e voglia di esserci. La Pomì si sta rivelando è una delle squadre più forti d'Italia. Possiamo esserne orgogliosi». E tutti sono pronti a correre di nuovo al PalaRadi per la prossima partita che verrà giocata in casa, martedì prossimo, a seguito di Gara 1, che invece sarà a Novara. «Non mancherò i prossimi appuntamenti - sottolinea Gaia -. E comunque vada, credo che il risultato raggiunto sinora sia più di quanto avremmo mai potuto sognare. Con questa vittoria la squadra si è garantita un posto in Champions League per il prossimo anno. Cremona oggi festeggia in rosa».


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Per la prima volta la provincia di Cremona affonta una finale per lo scudetto

di Vanni Raineri

on la straordinaria impresa contro Conegliano, per la prima volta la provincia di Cremona affronta una finale valida per l’assegnazione di uno scudetto. In realtà anche la semifinale era una “prima” assoluta. Per di più, il titolo riguarda lo sport che possiamo certamente definire più importante in ambito femminile, il volley. Protagonista è la Pomì Casalmaggiore, che sta chiudendo una stagione travagliata dal punto di vista degli spostamenti quanto straordinaria per risultati. Nata solo nel 2008 dalla fusione con Ostiano in B2, la crescita è stata vertiginosa, sino a giocarsi il titolo italiano 7 anni più tardi. Il PalaBaslenga di Casalmaggiore col crescere delle categorie è risultato stretto, da qui lo spostamento a Viadana, con sedi e allenamenti sempre in Baslenga. In questo modo la società si è identificata nell’intero territorio dell’Oglio Po, sino alla forte nevicata dello scorso inverno che ha fatto crollare il PalaFarina, costringendo la squadra ad un altro trasloco. La scelta della società è caduta su Cremona, che ha vinto il ballottaggio sulla più vicina Parma, e la scelta si è rivelata azzeccata, anche per la passione dimostrata subito dai cremonesi. Al presidente Massimo Boselli Botturi chiediamo come è stato risvegliarsi da finalista scudetto. «Bello, ma da oggi si lavora, organizzare eventi per 4000 persone non è facile coi nostri mezzi artigianali. Ci basiamo ancora sul volontariato, c’è gente che si è presa un giorno di ferie per esserci mercoledì, ma siamo un orologio svizzero, ognuno sa cosa deve fare». Arriva la Champions League, ci si

Dal 2008 una crescita vertiginosa per le rosa Il presidente Boselli sulla finale scudetto: «Non osavo sognare tanto, ma ho sempre creduto nella squadra»

dovrà strutturare. «L’azienda avanza più veloce rispetto ai mezzi. Sei anni fa eravamo in B2 con due dirigenti, oggi in A1 con 25 dipendenti, migliaia di spettatori, dirette Rai. Per la Champions, non basta prendere l’aereo e andare a Mosca, si deve pensare ai visti per persone di tante nazioni e tanto altro. Va inserita un’altra figura ad hoc». Le spese aumenteranno, e gli sponsor? «Certo perderemo qualcosa su Viadana, ma gran parte delle aziende resteranno al nostro fianco. La nostra forza è di avere tanti sponsor, non uno unico. Far breccia su Cremona, che ha già realtà importanti nello sport, non sarà facile». Magari servirà anche un sarto per cucire lo scudetto sulle maglie. «Lasciamo stare, Novara è fortissima, ha giocatrici di un livello molto più alto del nostro. Non vivacchiamo di certo, ma sappiamo

cosa ci aspetta; faremo ancora più appello al gruppo, la nostra grande forza». Peserà in finale la stanchezza per essere freschi reduci da gara 5? «Certo, però il ritmo gara l’abbiamo noi, le ragazze si sanno gestire e il preparatore atletico Riccardo Ton è molto bravo». La scelta di Cremona come nuova sede ha inciso sulle performance? «Sì che ha inciso, il calore di mercoledì sera nel 5° set ha fatto volare le ragazze, non era quasi più necessario lo speaker. Restare l’anno prossimo? Ci penseremo, ma dopo una stagione così è difficile pensare di cambiare. Lo stesso sindaco Galimberti non ha potuto esserci ma è arrivato quasi un’ora dopo la partita, prenotandosi per Novara. Ci sentiamo a casa». Tornando al 2008, chi si sente di ringraziare per averle spalancato questo mondo? «Guido Molinaroli (presidente di

Piacenza, ndr) che mi ha scritto anche la notte dopo il match. Ho collaborato con lui 2-3 anni a Piacenza vicino alla squadra maschile, e ne ho assorbito la grande capacità di coinvolgere gli sponsor, dando loro emozione, gratificazione e visibilità. Vincemmo lo scudetto. Ci accomuna il ruolo di presidente vero, non istituzionale ma manageriale». Certo quel neopresidente non si aspettava di arrivare così in alto. «Quando partimmo neanche pensavo a una finale scudetto. “Se puoi sognarlo puoi farlo” è il nostro motto, ma non la avevamo neanche sognata una cosa così. In B2 Ginelli mi disse: “Chiudo a Ostiano”, e quella notte con mia moglie ci pensammo su, quasi quasi..., e partimmo a Casalmaggiore con le atlete del territorio. Quel territorio ci ha seguito, quindi è stato tutto facile, ma fin troppo rapido. Quest’anno

però avevo molta fiducia, tanto che al momento di firmare il contratto con lo sponsor Eugenio Stabili gli proposi di inserire un premio. Se arriviamo tra i primi sei? Mi fece lui. No, nei primi 4, gli risposi. Lo stesso feci con altri sponsor. Quindi sorpreso sì, ma non è stato un risultato casuale». Dunque sotto con Novara, nettamente favorita, certo, ma che sicuramente potrà esultare solo dopo aver messo a terra l'ultimo punto del terzo set del terzo incontro, non un attimo prima, contro la grinta di questa Pomì, capace di credere in se stessa quando tutto il mondo sembra mettersi di traverso. Caratteristica questa che sembra aver preso dal suo presidente. La Pomì mercoledì notte per festeggiare si è riunita nel solito covo casalasco, una pizzeria. Volete il nome? Non si può sbagliare, è il “Piccolo Paradiso”.


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Cronaca

Venerdì 1 Maggio 2015

Via Brescia, sottopasso aperto dalla metà di maggio Nei giorni scorsi l'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini con il direttore del Settore Lavori Pubblici e Mobilità Marco Pagliarini, i tecnici di Autostrade CentroPadane e dell'impresa Paolo Beltrami S.p.A., hanno visitato il cantiere del sotto passo di via Brescia per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Il sottopasso è quasi completato e, salvo imprevisti o rallentamenti dovuti alle avversità meteorologiche, il cantiere sarà terminato entro la metà di maggio. In questi giorni si sta completando la posa delle tubature del gas e dell'acqua, seguiranno l'asfaltatura della sezione stradale con la pista ciclopedonale, il rivestimento delle pareti, la posa dell'illuminazione ed il completamento della superficie a porfido di fronte alla chiesa. Il progetto prevede una sezione complanare dove sullo stesso piano vi sono la corsia per le auto e la pista ciclopedonale. Questo sottopasso infatti, a causa delle interferenze dei cavi Robecco e Cerca, è di dimensioni minori rispetto a quello di via Persico e sarà occupato da una carreggiata per le auto e l'altra per biciclette e pedoni, per una larghezza complessiva di 7,50 metri. In un prossimo incontro con il locale Comitato di quartiere sarà fatto il punto della situazione e, in particolare, sulla viabilità interna al comparto delle vie Esilde Soldi, Francesco Soldi, via Vitali e via San Bernardo, anche alla luce degli approfondimenti sui flussi di traffico e delle spire installate il mese scorso e dei prossimi lavori. E' infatti previsto, a partire da giugno, il rifacimento totale della fognatura in via Esilde Soldi. Per tale motivo, nella prima fase, il sottopasso sarà aperto solo per la parte ciclopedonale.

Un maggio piovoso, un’estate di gran caldo

Secondo gli esperti, anche se è presto per fare un pronostico attendibile, le prime proiezioni per la stagione estiva sono positive

La primavera sarà caratterizzata da temperature leggermente sotto la media e precipitazioni anche abbondanti

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di Giulia Sapelli

he tempo farà quest'estate? Ripensando all'estate scorsa, caratterizzata da un clima tutt'altro che estivo, molti si domandano se quest'anno potremo contare su un clima migliore, ossia un'estate degna di tale nome. Considerando che è presto per avere un pronostico attendibile, in linea generale i meteorologi sono abbastanza ottimisti. Intando secondo le più recenti proiezioni e in accordo con gli studi del National Oceanic and Atmospheric Administration, il 2015 sarà un anno particolarmente caldo a livello globale. Mentre in Italia il clima dovrebbe rivelarsi stabile, con situazioni di caldo moderato e persistente, anche se non esente da fenomeni temporaleschi. Spiegano, gli esperti, che il pessimo clima del 2014 fu dovuto ad un fenomeno piuttosto raro: in sostanza l'anticiclone delle Azzorre - fondamentale per la stabilità climatica estiva in Italia - si è espanso verso la Scandinavia anziché verso l'Europa centrale e meridionale. Questo ha generato il clima piovoso e instabile che ha rovinato l'estate 2014. Prima un evento simile si era verificato nel 1976, nel 1989 e nel 2002: mediamente, dunque, è un fenomeno che accade ogni dieci anni circa. Ed è atteso nuovamente intorno al 2025: possiamo

stare tranquilli per una decina d'anni, almeno secondo le statistiche. Guardando al mese di maggio si prevede un clima tipico della primavera, ma con temperature che potrebbero essere leggermente al di sotto della media stagionale, e precipitazioni anche abbondanti. Insomma, l'estate 2015 comincerà sicuramente in ritardo e forse soltanto alla fine di maggio avremo le prime ondate di vero e proprio caldo estivo. Entrando nello specifico, secondo gli esperti la prima settimana di maggio 2015 avrà come caratteristica l'ingresso di correnti occidentali che dovrebbero spazzare via il clima prevalentemente secco che abbiamo visto nella seconda metà d'aprile e portare a precipitazioni

diffuse su tutta la Penisola. Le temperature nelle regioni nord-orientali la colonnina del mercurio scenderà al di sotto della media stagionale. La seconda settimana di maggio 2015, sempre secondo Cnmca, indicano tendenzialmente un clima simile alla settimana precedente, con una certa instabilità ma con temperature che potrebbero risalire, fino ad attestarsi sulla media stagionale. Andando a guardare le tendenze per la stagione estiva, l'anticiclone delle Azzorre dovrebbe portare il bel tempo e un clima prevalentemente sereno e stabile già dalla seconda metà di giugno. Nel mese di luglio, oltre all'anticiclone delle Azzorre, arriveranno in Italia - so-

prattutto al sud - correnti di aria calda provenienti dall'Africa. Si tratterà di una circostanza piuttosto sporadica. Le temperature in quei giorni potranno salire ulteriormente e andare al mare comincerà a diventare una necessità. Sempre secondo le indicazioni generali, che comunque potrebbero cambiare, nel mese di agosto la convivenza dell'anticiclone delle Azzorre e di quello subtropicale africano diventerà più frequente rispetto a luglio, portando un clima decisamente caldo. Questo porterà alla formazione di termporali improvvisi, dovuti allo scontro tra l'aria calda che si solleva a seguito dell'intenso riscaldamento del suolo e l'aria più fresca in alta quota.

Bilancio provinciale, 12 milioni di euro da restituire allo stato. Rischio collasso Bilancio Provinciale sotto i riflettori dei Sindaci in un incontro convocato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia, Carlo Vezzini. «Insieme agli uffici provinciali competenti sto cercando di approntare lo schema di bilancio previsionale per il triennio 20152017 da sottoporre al Consiglio e all'Assemblea dei Sindaci, ai sensi di quanto indicato nell'art. 37 dello Statuto della Provincia - ha detto il presiden-

te -. Tuttavia, il riparto del taglio di 900 milioni a carico delle Province delle Regioni a Statuto ordinario per l’anno 2015, stabilito dalla Legge di stabilità n. 190/14, ha determinato per l'Amministrazione provinciale di Cremona l'obbligo di restituire allo Stato oltre 8,5 milioni di euro. A questo importo si sommano i tagli previsti da norme precedentemente approvate, tra cui quelle indicate nel DL 16/2014 e nel DL

66/2014. L'ammontare complessivo delle risorse finanziarie che nel corrente anno la Provincia dovrà restituire allo Stato è pari a circa 12 milioni di euro. Tale operazione comporta riflessi fortemente negativi sugli equilibri del bilancio, con particolare riferimento alla parte corrente. Le note trasmesse ai Comuni nelle scorse settimane ne rappresentano la più evidente concretizzazione. Nel co-

municarti che, anche attraverso l'Unione delle Province d'Italia (Upi), sono state intraprese azioni volte, quanto meno, a ridurre gli effetti di tali manovre finanziarie, in questa fase così delicata, in considerazione delle ricadute che la situazione di difficoltà della Provincia potrebbe determinare sui Comuni, ritengo doveroso ed opportuno un confronto con tutti i Sindaci del territorio».


Cronaca

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Venerdì 1 Maggio 2015

60enne disabile sfrattato e senza lavoro, ora vive nella sua auto Vive da quasi due settimane dentro la sua auto, parcheggiata vicino alla casa in cui ha abitato fino a poco tempo fa e d a dove lo hanno sfrattato, dopo 47 anni. L'uomo, un pizzaiolo 60enne, invalido al 60%, ha perso il lavoro nel 2011, senza più riuscire a trovare una occupazione. Così le risorse accantonate in una vita si sono pian piano esaurite, finché l'uomo si è trovato nell'impossibilità di pagare affitto e bollette. «Ho passato un inverno al buio e al freddo perché mi hanno tagliato le utenze (luce e gas)» racconta. Poi è arrivato anche lo sfratto, dopo mesi che non pagava più l’affitto. “La mattina del 23 aprile si è presentato l’ufficiale giudiziario, con i carabinieri – racconta -. Mi hanno fatto uscire di casa. Ho preso su solo qualche vestito di ricambio e qual-

cosa per coprirmi. Ho provato a dormire una notte alla Casa dell’Accoglienza, ma è sovraffollata, non c’è più un posto libero. Così sto dormendo nella mia auto». Senza avere a disposizione nè un bagno nè uno spazio privato in cui cambiarsi. In questi giorni Francesco sta vivendo grazie alla generosità dei residenti del quartiere, che si stanno prodigando per dargli una mano, offrendogli un pasto caldo e mezzi di sussistenza. Ma non può certo restare troppo a lungo in questa condizione, e fa appello ai servizi sociali: «Non so più cosa fare. E i miei effetti personali sono ancora tutti nell’appartamento, dove comunque io non posso più entrare perché hanno cambiato la serratura». A darsi da fare per aiutarlo è l’ex assessore Clau-

dio Demicheli, che si sta interessando al suo caso e che attacca duramente il Comune e i Servizi sociali. «Da quando si è insediata questa amministrazione sono almeno una decina i casi come questo che mi è capitato di seguire – evidenzia -. Per l’ennesima volta il Comune non ha il quadro della situazione. La spesa sociale aumenta eppure ci sono persone in mezzo alla strada. E sono sempre italiani ad essere in questa situazione. Invito il Comune a trovare al più presto una soluzione per questa persona, che dopo un anno senza luce e gas ora si trova anche senza un tetto. Ma soprattutto mi domando perché i servizi sociali non abbiano fatto ancora nulla, quando le case per le persone che vengono sfrattate ci sarebbero».

La riforma “modello Fornero” non è sostenibile Massimo Sarzi Sartori: «Benvenuto qualsiasi provvedimento che consenta di ridurre gli effetti devastanti della riforma»

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di Laura Bosio

on sembra avere tregua la normativa in materia pensionistica: dopo la contestatissima riforma Fornero, ecco che, tra le ipotesi allo studio, c’è quella di prevedere l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita. Ne parliamo con Massimo Sarzi Sartori, segretario della Fnp Cisl di Cremona. «In un dibattito in cui si mira a cercare di ridurre gli effetti devastanti della riforma Fornero è benvenuto qualsiasi cosa che possa migliorare la situazione» dichiara. Interessante, secondo il sindacalista, anche la proposta di Tito Boeri, presidente dell'Inps, che prevede l'istituzione di un reddito minimo garantito per tutte le persone di età compresa tra i 55 e i 65 anni rimaste senza lavoro. «L'idea è senza dubbio positiva, ma purtroppo è una partita che nessuno è attualmente in grado di quantificare dal punto di vista economico. Dunque è difficile dire se sia o meno sostenibile. Si parla di diversi milioni, che comunque potrebbero essere recuperati proprio dalla riforma Fornero, che ha generato risparmi più alti di quanto preventivato. Il problema è capire come il governo voglia utilizzare tali risparmi: sembra infatti che il capitolo pensioni non sia di particolare interesse per il governo Renzi». Essenziale diventa anche la questione occupazionale: «Se non si creano posti di lavoro i soggetti che necessitano di assistenza rischiano di essere numerosi quanto gli occupati - continua Sarzi Sartori -. Considerando che le aziende prediligono lavoratori giovani, purtroppo sarà sempre più difficile far restare l'anziano più a lungo nel mondo del lavoro. Interessante è anche la legge approvata recentemente in Regione Lombardia: se un'azienda mette un lavoratore anziano a part time negli ultimi anni di lavoro, assumendo a tempo pieno un giovane, la Regione si accolla il costo dei contributi per l'anziano come se lavorasse a tempo pieno per tutto il tempo che gli occorre per maturare i requisiti necessari ad andare in pensione. In questo modo si favorisce l'alternanza generazionale». Un problema non indifferente, guardando al futuro, è anche quello dei giovani che tra

trent'anni dovranno andare in pensione: «Un problema che noi stiamo ponendo dal 1995 - spiega Sartori -. Ma le condizioni ora sono cambiate e se un tempo si poteva pensare alla previdenza integrativa, ora è più difficile, in quanto chi resta disoccupato usa il Tfr per la propria sussistenza ed è sempre più difficile accantonare fondi. Interessante può essere la proposta di Damiano, che prevede una futura integrazione delle pensioni, ossia l'istituzione di una quota di reddito a carico della fiscalità generale, che venga versata in più rispetto all'importo della pensione: in sostanza un meccanismo simile a quello in atto ora per portare almeno a 500 euro il minimo, che però con il sistema contributivo non sarà previsto». Un altro punto focale della “riforma delal riforma pensionistica” in fase di discussione è la quota 100... «E' una delle richieste più pressanti di Damiano - spiega Sarzi Sartori -: in sostanza,

l'obiettivo è la possibilità di andare in pensione raggiunta la quota 100, sommando età anagrafica e anni di contributi versati (ad esempio 60 anni di età e 40 anni di contributi). Ciò consentirebbe a chi ha una certa età e parecchi anni di contributi alle spalle di andare in pensione prima dei termini previsti dalla legge Fornero. Un'idea interessante, soprattutto se calcoliamo che è in corso un ulteriore aumento dell'età contributiva». Poi c'è la questione della settima salvaguardia: «E' una misura che stiamo aspettando, dopo che le sei precedenti sono riuscite a sistemare le posizioni di circa 170mila persone su circa 300mila. Si tratta di quei soggetti che hanno perso il lavoro appena prima o nel periodo in cui è uscita la legge Fornero e che, pur essendo prossimi alla pensione con le vecchie normative, con quelle nuove si sono trovati a rincorrere il requisito per la pensione senza raggiungerlo mai. Tra i salvaguardati del

settimo provvedimento potrebbero rientrare anche gli insegnanti che avevano raggiunto quota 96 nel 2012». Come si pone il governo su questi temi? «Non mi pare molto attento - evidenzia il sindacalista -. La priorità è far quadrare il bilancio». Ma queste ipotesi di riforma oggi sono sostenibili? « Quando si fece la riforma delle pensioni nel 1995 vi erano determinate condizioni e si pensava ad una certa evoluzione economica, che però poi non si è verificata. La riforma Fornero ha senza dubbio migliorato i conti pubblici e sembra che si avranno risparmi addirittura superiori a quanto previsto. Allora perché non utilizzare i maggiori guadagni per agevolare un alleggerimento della norma? Naturalmente però si tratta di una decisione puramente politica ...». Si sta parlando molto in questi giorni anche delle cosiddette pensioni d'oro. «Si era parlato di mettervi mano, ma la Corte Costituzionale con una sentenza ha detto che le pensioni d'oro non potevano essere toccate - spiega ancora Sarzi Sartori -. Si parte quindi dal presupposto che quanto acquisito non possa essere soggetto di ricalcolo. Tuttavia, nulla vieta che possano essere riviste quelle future». Cosa sta facendo l'Inps per agevolare i futuri pensionati? «A breve partiranno due operazioni. Innanzitutto, inviare a casa di tutti gli assicurati l'estratto conto con il prospetto di calcolo della pensione futura, in base ai contributi maturati. Questa emissione può essere utile al lavoratore per verificare la propria posizione assicurativa e la presenza di eventuali errori e chiederne la correzione. Agli assicurati ex Inpdap (dipendenti pubblici), invece, arriverà una busta contenente un codice pin per accedere alla banca dati dell'istituto, in modo da poter verificare i propri dati. E' probabile che gli errori in questo caso siano molti, in quanto Inpdap non ha mai curato molto questo aspetto». Cosa deve fare il contribuente in caso di errori o problemi? «Può recarsi presso i patronati per chiedere di farli correggere. E' un passaggio importante, in quanto c'è il rischio che sia errato anche il calcolo delle retribuzioni, e di conseguenza quello della futura pensione».

455mila euro per riqualificare la Realdo Colombo Opere per l'adeguamento ed il miglioramento sismico alla scuola primaria “Realdo Colombo”. La Fondazione Cariplo ha riconosciuto un importante contributo e la Giunta, sulla base delle nuove disponibilità economiche, ha rivisto il progetto definitivo riguardante gli interventi strutturali. La modifica è stata apportata anche per ottimizzare ulteriormente gli interventi previsti,

messi a punto in base alla normativa vigente e in base ai risultati emersi dalla verifica di vulnerabilità sismica, per la quale sono state condotte diverse indagini strumentali e prove di laboratorio. Successivamente all’approvazione del progetto per il miglioramento sismico dell'edificio che ospita la scuola primaria “Realdo Colombo” (per un im-

porto complessivo pari ad 270.000 euro finanziato per 140.000 quale contributo da parte del Ministero e per 130.000 euro con fondi propri), il Comune ha partecipato ad un bando indetto dalla Fondazione Cariplo relativo a “Inventari dei grandi demani pubblici e conoscenza approfondita di tecniche costruttive e materiali storici per la conservazione e la riduzione della vulnera-

bilità del patrimonio architettonico”. Per tale bando il Comune ha presentato una proposta di miglioramento dell’intervento per la scuola primaria “Realdo Colombo” in modo da accrescere ulteriormente i coefficienti di sicurezza dell’edificio sotto le azioni sismiche. Il contributo riconosciuto dalla Fondazione Cariplo è stato di 185mila euro. L'obiettivo dell’intervento, del costo

complessivo di 455mila euro, è di conferire alla struttura un buon livello di sicurezza raggiungendo e superando almeno la soglia minima fissata dal decreto per accedere al contributo; contenere i costi di intervento; minimizzare l’impatto sull’edificio; ridurre i tempi di attuazione dell’intervento e interferire il meno possibile con il regolare svolgimento dell’attività scolastica.


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Cronaca

Venerdì 1 Maggio 2015

Truffe e riciclaggio, sgominata organizzazione criminale C’è anche un cremonese (di Piadena) nella maxi organizzazione criminale smantellata dalla Guardia di Finanza di Torino nei giorni scorsi. Un'operazione che ha coinvolto 10 persone (di cui nove in carcere ed una degli arresti domiciliari), risultate essere promotori e sodali di un’articolata e ramificata organizzazione criminale, a carattere transnazionale – costituita da 20 soggetti, principalmente di nazionalità nigeriana – dedita al riciclaggio di denaro proveniente da truffe on line e frodi informatiche – per un valore di almeno 2,6 milioni di euro – perpetrate a danno di aziende e soggetti italiani, cittadini statunitensi e di altri Paesi europei. La misura restrittiva è stata eseguita nei confronti di sei cittadini nigeriani e due italiani residenti a Torino, Collegno (Torino) e Piadena (Cremona). Con riferimento a questi ultimi due, la loro partecipazione nelle attività illecite del sodalizio è emersa nell’ambito di precedenti indagini, svolte a loro carico dalla Squadra Mobile di Torino (che ha curato l’esecuzione delle misure cautelari), con riferimento all’inchiesta relativa all’omicidio del consigliere comunale torinese Alberto Musy. Le truffe poste in essere a monte dell’attività di riciclaggio sono di due tipologie. Da un lato l’intromissione nella corrispondenza commerciale di alcune aziende italiane, attraverso fittizi messaggi di posta elettronica creati ad hoc. La seconda tipologia di truffa prevedeva invece l’allacciamento di relazioni sentimentali su siti specializzati in incontri online: protagonisti dei nigeriani che, spacciandosi per individui di nazionalità diverse, riuscivano dapprima ad adescare le vittime straniere.

Amianto a scuola, dati discordanti

I numeri delle tabelle Asl, diramati nei giorni scorsi da Ona Cremona, non coincidono con quelli in possesso di Provincia e Comune

Danilo Dilda: «Le istituzioni dovrebbero fare una riflessione sulla grave mancanza di comunicazione che si riscontra con l’Asl»

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di Giulia Sapelli

ircolano dati discordanti sulla presenza di amianto in provincia di Cremona, soprattutto per quanto riguarda le scuole. Dopo che l'Ona ha denunciato, nei giorni scorsi la presenza di amianto in numerosi istituti cittadini, come emerge dalle tabelle recentemente pubblicate dall'Asl, sono arrivate le smentite prima del Comune e poi della Provincia. In particolare le tabelle Asl evidenziavano che gli istituti in cui la presenza risulta più massiccia in città sarebbero: la scuola elementare Mazzolari di via Corte, l’asilo Castello in via Garibotti, l’asilo Zucchi in via Ruggero Manna e l’Itis Torriani di via Seminario, che è quella con la copertura in eternit più estesa di tutte (con 4.415 metri quadri). Ma il Comune smentisce i dati relativi ad asili e primarie: «Le scuole citate, asilo Gallina ed elementare Corte, individuate come siti con presenza di amianto, sono già state oggetto di bonifica da parte del Comune di Cremona negli anni passati, mentre la scuola infanzia Zucchi recentemente oggetto di monitoraggio non registra la presenza di amianto». Subito dopo anche la smentita della Provincia riguardo all'Itis, i cui dati «non sono esatti. Negli anni sono numerose le rimozioni di amianto effettuate non solo delle coperture, con anche in alcuni casi messa in opera di impianti fotovoltaici, ma anche del materiale friabile presente

nelle coibentazioni degli anelli di riscaldamento interni di molte scuole costruite decenni or sono». In particolare gli interventi di bonifica dell’amianto effettuati nell’ultimo decennio riguardano numerose scuole. A Cremona: Ist. Magistrali “Anguissola”, Istituto “Einaudi” di Via Bissolati, Ist. “Ala Ponzone Cimino” sede di Via Gerolamo da Cremona, tutto il complesso scolastico di Via Palestro, Itis “Torriani”, Azienda Agricola “Abbadia” di Bettenesco». Dura la replica di Ona Cremona: «I dati sono stati pubblicati sul sito dell'Asl e aggiornati al 31 marzo scorso - fanno sapere coordinatore e vice, Danilo Dilda e Ivano Bonoldi -. Si tratta di dati di do-

minio pubblico, quindi se vi è una incongruenza è imputabile all'Asl. Provincia e Comune, anziché mettere in dubbio la credibilità dell'Ona, dovrebbero fare una riflessione sulla grave mancanza di comunicazione che si riscontra tra istituzioni e Asl». L'Ona in questi giorni ha anche messo in rilievo i preoccupanti dati sulla presenza di amianto sul territorio, che coinvolge un numero impressionante di luoghi, ben più dei 6mila che erano noti sinora: «Tra i siti censiti al 31 marzo 2015 risultano 13.000 strutture comprensive di edifici pubblici, privati e industriali, con effettiva presenza di amianto» evidenzia l’Osservatorio. Questo accade perché nel frat-

tempo altri siti, che prima non erano noti, sono stati censiti, come prevede la legge regionale 14/2012 che obbligava i proprietari degli edifici con presenza di amianto a censirli entro il 31/1/13. Il coordinatore di Ona Cremona Danilo Dilda si definisce «a dir poco indignato: a distanza di quasi 30 anni nulla o poco è stato fatto». «Esistono peraltro leggi dello Stato come la 257/92 e leggi regionali come la 17/2003 (Pral Lombardia) che bandiscono l’asbesto da ogni ambiente, ma sembrano leggi fantasma poiché non vi è un authority che obblighi alla bonifica anche se è prevista l’erogazione di fondi per la realizzazione della medesima - continua Dilda -. Si calcola che in tutta Italia siano circa 350.000 i bambini a rischio di esposizione a fibre di amianto, e circa 50.000 dipendenti tra personale docente e non docente». Peraltro la normativa prevede che l’amianto debba essere bonificato il prima possibile, ma soprattutto che «venga calcolato l’indice di degrado delle strutture in amianto». «Nonostante da anni mi occupi di segnalare siti contaminati nel tentativo di sensibilizzare le autorità ad una maggiore attenzione verso il tema dell’amianto nei luoghi di vita e di lavoro, si riscontrano ancora pochi interventi efficaci per evitare l’esposizione alla cittadinanza – aggiunge Bonoldi -. In sostanza occorre bonificare, e per fare ciò bisogna chiedere fondi a tutti i responsabili della salute dei cittadini, a partire dai comuni fino allo Stato centrale”.

Un 2014 generoso per la Diocesi: un milione e mezzo dal 5 per mille

Un 2014 generoso per la Diocesi di Cremona, che ha percepito 1.532.868,91 euro dall’8 per mille. Cifra che, come sempre, è stata suddivisa tra esigenze di culto e pastorale e interventi caritativi. Il sito della Diocesi fornisce il rendiconto di tale spesa. «Il contributo del 2014 (relativi alle dichiarazione del 2011 per i redditi

del 2010; con una percentuale di scelta a favore della Chiesa Cattolica pari all’82,28%) a livello locale, così come nazionale, evidenzia un incremento dei fondi a disposizione – si legge -. Un aumento servito a incrementare il capitolo relativo agli interventi caritativi». Dei soldi recepiti, cui 838.719,60 euro per esigen-

ze di culto e di pastorale e 694.149,31 euro per quelle caritative. Per quanto riguarda il sostegno agli interventi di solidarietà, tra i beneficiari vi è anzitutto la Caritas diocesana, che ha ricevuto 250mila euro. Leggermente maggiore anche la cifra destinata alla Cooperativa Servizi per l’Accoglienza, che material-

mente gestisce la Casa dell’Accoglienza di Cremona e le diverse opere segno della Caritas diocesana: 50mila euro; 15mila euro sono andati invece alla Casa dell’Accoglienza di Casalmaggiore. Anche nel 2014 20mila euro sono andati alle Cucine Benefiche gestite dalla San Vincenzo diocesana.


Cronaca

Venerdì 1 Maggio 2015

Expo 2015 apre ufficialmente i battenti Il calendario degli eventi principali e le curiosità dell'Esposizione universale, visitabile a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre

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di Giulia Sapelli

Expo 2015: Padiglione Italia

finalmente iniziato Expo 2015, la celebre Esposizione Universale: questa edizione, ospitata a Milano, sarà dedicata al cibo. Il tema? "Nutrire il pianeta". A CREMONA Sono tante le iniziative in programma, che vedono il coinvolgimento anche della nostra città: nel Padiglione Italia, infatti, sarà esposto anche “L'Ortolano” di Giuseppe Arcimboldo. Anche in città vi sono iniziative legate all'esposizione universale. Rientra nel programma "Cremona Food Valley" un master di alta formazione nel settore agricolo, zootecnico e alimentare, che prende il via a inizio maggio: si tratta del Ceep (Cremona Executive Education Program) è un ciclo di corsi di alta formazione per operatori internazionali del settore agricolo, zootecnico e alimentare, che prende in esame tematiche fondamentali, che vanno dai pericoli derivanti dagli alimenti deteriorati alla gestione del suolo. Si segnala poi il Festival Monteverdi - Onde sussurranti, che inizia il 15 maggio: un’edizione straordinaria, con dodici con-

certi, che si concluderà con una crociera fra Cremona, Mantova, Venezia: le tre città di Claudio Monteverdi. Sempre in ambito culturale, appuntamento il 16 maggio con "La Notte Europea dei Musei 2015": ingresso gratuito ai musei, in orario insolito.

dell'alimentazione. Una serata speciale dove ascolteremo anche musica, grazie all'esibizione de "Il Volo", il gruppo che ha riscosso grande successo nello scorso Festival di Sanremo. Una festa aperta a tutti e che vedrà la partecipazione di moltissimi ragazzi di tutte le fasce d'età.

EXPO E SPORT Lunedì 4 maggio, ore 20.45, allo stadio San Siro di Milano si svolgerà un match a scopo benefico. I più grandi campioni del mondo parteciperanno alla partita Zanetti and Friends Match for Expo Milano 2015, per promuovere la cultura dello sport e

CERAMICS OF ITALY Dal 1 al 10 maggio, la Triennale di Milano, nell'ambito delle manifestazioni per Expo, ospita Ceramics of Italy, una mostra laboratorio dedicata all’arte della ceramica, “ingrediente” fondamentale della cucina e dell’alimentazione.

Realizzato in uno spazio a metà tra cucina e laboratorio, Ceramics of Italy vuole dimostrare come i gesti legati all’alimentazione siano da sempre connessi alla ceramica, materia in cui il cibo viene cotto e fruito. TRENI PER EXPO Con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, un piano straordinario di Trenord per Expo: 379 corse giornaliere per collegare Rho Fiera Expo Milano 2015 con tutta la Lombardia. Un’offerta complessiva quotidiana di 180mila posti, un treno ogni tre minuti in 20 ore di esercizio su 8 linee ferroviarie.

Su Rho Fiera convergono due tipologie di servizio, il suburbano e il regionale. Il servizio suburbano è assicurato dalle linee S5, S6, S11, S14, quest’ultima attivata proprio oggi, per un totale di 285 corse al giorno. Quello regionale è effettuato dalle linee in partenza da Milano Garibaldi per Varese, Arona e Luino e da Milano Centrale per Domodossola, per complessive 94 corse al giorno. Le stazioni del Passante Ferroviario, quelle di Rogoredo e Milano Porta Garibaldi intercetteranno il traffico ferroviario milanese, regionale e nazionale e saranno i punti di partenza per raggiungere Expo: 32 minuti da Rogoredo e 14 da Porta Garibaldi. Sono tre i titoli di viaggio dedicati: 4,40 euro il biglietto andata e ritorno da tutte le stazioni di Milano per tutti i treni suburbani in ambito cittadino; 13 euro il giornaliero per viaggiare su tutti i treni Trenord (escluso Malpensa Express); 45 euro il biglietto utilizzabile per 5 giorni sulla rete ferroviaria regionale, che comprende anche un’andata e ritorno Milano-Malpensa Aeroporto. Completano l’offerta i biglietti integrati con i servizi ATM: treno + metropolitana + mezzi di superficie da 5, 8 e 10 euro.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI PRINCIPALI DI EXPO • 26 agosto - 15 novembre - "La grande madre", la mostra sul potere creativo della donna nell’arte sarà a milano ad agosto. • 4 maggio - Zanetti and friends match for expo milano 2015. Appuntamento il 4 maggio a san siro per una sfida a favore della nutrizione. In campo i più grandi campioni del mondo. In apertura l'esibizione de il volo. Il fast pass in omaggio è valido per l’intera

durata dell'esposizione universale. Ecco come acquistare il biglietto. • 1 maggio - Maratona expo show su disney channel • 1-3 maggio - L'inaugurazione di childrenshare sarà con i fiori solari e danzanti di alexandre dang • 1 maggio 2015 - 31 ottobre 2015 L’università di Milano-Bicocca promuove il progetto "Summer Schools@ expo2015" sui temi dell’esposizione

universale. Dal 1 maggio 2015 parte summer schools@expo2015 la formazione internazionale sui temi dell’esposizione universale promossa dall’università di milano-bicocca. • Fino al 4 ottobre - Torna la sesta stagione del gelato festival 2015. • Fino al 4 ottobre - Torna, con il patrocinio di expo milano 2015, gelato festival 2015, l’appuntamento ormai consueto

con la creatività dei maestri gelatieri. • Dal 1 al 10 maggio - "Ceramics of italy", la ceramica italiana per expo milano 2015, dal 1 al 10 maggio alla triennale di milano. Ceramics of italy, la ceramica italiana per expo milano 2015, dal 1 al 10 maggio alla triennale di milano. • Fino al 27 settembre - si svolge a Firenze la mostra “human” di Antony Gormley, presso il forte di belvedere.

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Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra sia finalmente sbocciata. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta già programmando le vacanze estive. • Dal 28 Aprile al 3 Maggio “Tour dei Balcani”. Tour all’insegna del….”C’era una volta la Jugoslavia”. Si visiteranno: Zagabria, Belgrado, Serajevo, Mostar e Zara. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. • Dal 29 Maggio al 2 Giugno Tour dell’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein, Krems, Klosterneuburg, VIENNA, Engelhartsetten e Graz. • Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto, Kruja, Saranda, Tirana e Valona.. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it


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CREMA

Venerdì 1 Maggio 2015

di Michela Bettinelli Rossi

l consiglio comunale di lunedì scorso ha approvato il rendiconto di gestione 2014. Il documento portato all’attenzione nella Sala degli Ostaggi dall’assessore al Bilancio, Morena Saltini, ha messo in evidenza da un lato l’aumento della spesa sociale e dall’altro la necessità del comune di Crema di coprire le spese con l’aumento delle tasse per far fronte ai tagli drastici imposti dal governo di Matteo Renzi. Coniando un nuovo vocabolo, la “tassanemia”, il consigliere comunale di «Servire il cittadino», Antonio Agazzi, ha attaccato duramente l’amministrazione comunale: «I cremaschi sono ormai affetti da tassanemia, ovvero anemia prodotta da un’esosa pressione fiscale che li “dissangua”! E poi ancora: «Quest’amministrazione è brava a spendere… i soldi altrui, ma in una sola direzione, il sociale per altro deresponsabilizzando e creando emulazione, nella speranza, probabilmente, di costruire un legame e una dipendenza forieri di consenso elettorale. Se i conti restano comunque in ordine è solo perché - come rilevano i Revisori - finanziano spese ripetitive con entrate non ripetitive». Anche il capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta, ha puntato il dito nei confronti della amministrazione in merito al finanziamento delle spese correnti attraverso l’utilizzo di entrate non strutturali. Beretta ha inoltre affondato il colpo sostenendo: «I soldi c’erano, hanno rinunciato a spenderli. Come se non fosse sotto gli occhi di tutti la necessità di più di un intervento per sistemare le buche, mantenere in modo decoroso la città e garantire sicurezza». In poche parole, secondo il capogruppo di Forza Italia, la giunta Bonaldi avrebbe potuto spendere dei soldi senza sforare il Patto di stabilità: «Avrebbero evitato di spostare sul bilancio 2015 una consistente fetta di spese per investimento di almeno 7 milioni di euro, che poteva essere comodamente spesa nel 2014». Forza Italia prevede inoltre tempi bui per i bilanci futuri: «In questo modo» ha spiegato Beretta, «hanno complicato il Patto di stabilità 2015 e mantenuto in entrata, come per il 2014, spese strutturali ricorrenti e certe

Arrestati 2 ucraini: rubavano il rame I carabinieri di Romanengo hanno arrestato - per tentato furto aggravato in un’azienda - due cittadini ucraini residenti a Crema: uno di 31 anni, disoccupato; l’altro di 36 anni, di professione operaio. I due, insieme a un complice che è riuscito a fuggire, sono stati sorpresi sul fatto: erano, infatti, dentro il capannone dell’ex Bosch di Offanengo; stavano sfilando i cavi elettrici dall’impianto elettrico. All'arrivo dei carabinieri hanno tentato scappare. A finire in manette è stato subito il disoccupato; l’operaio, è stato bloccato in un campo di Romanengo. Il terzo, come si diceva, ha fatto perdere le tracce, e nessuno dei due arrestati ha voluto rivelare il nome del complice Gli arrestati sono stati rinchiusi nelle camere sicurezza di Crema. Il magistrato ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata liberazione dei due detenuti. Saranno processati il prossimo 6 maggio.

La polemica sui soldi mai spesi e sulle troppe tasse è approdata in Consiglio comunale

Si potevano investire 3 milioni

Simone Beretta

senza coperture strutturali, quindi non ricorrenti quanto aleatorie ed incerte, viste le molteplici “una tantum” postate a pareggio di bilancio che già preannunciano le enormi difficoltà dei bilanci successivi. I bilanci di questo centrosinistra non sono stati innovativi, sono privi di buon senso e ingiustamente eccessivi nei prelievi verso le famiglie e i più deboli». A dare manforte alla teoria di Beretta i numeri presentati dall’assessore Morena Saltini: l’avanzo di amministrazione è di oltre 8 milioni di euro. Di questi più di 3 milioni sono fondi che erano disponibili per investimenti. Anche il consigliere comunale di Forza Italia Renato Ancorotti si è scagliato

contro l’amministrazione comunale: «E’ un bilancio di sopravvivenza: sappiamo che è difficile fare altrimenti, ma quel che manca è la strategia; senza quella, i governi futuri si troveranno a replicare quanto sta succedendo ora». Laura Zanibelli (Ncd) ha puntato il dito contro la scelta di alcuni interventi ritenuti inutili come gli 80mila euro per il restauro della sala Cremonesi- al museo civico- a discapito di altri interventi più urgenti come quelli alle scuole. «Vi nascondete» ha detto Laura Zanibelli, «dietro la scusa delle spese vincolate, mentre in città attuate interventi di cui non c’era alcun bisogno». La replica della maggioranza è stata affidata a

Luigi Galvano del Pd che ha dichiarato: «Abbiamo fatto fronte a tutti gli impegni mantenendo invariati i servizi; abbiamo agito tagliando le sacche di inefficienza. Per quanto riguarda l’avanzo di amministrazione: dei 2,5 milioni di euro la metà sono destinati al raggiungimento al Patto di stabilità, circa 700 mila euro sono destinate all’arte organaria e le altre fanno riferimento a interventi previsti per il 2014 ma dilazionati all’anno successivo». Nonostante le barricate alzate dalla minoranza di centrodestra, il rendiconto di gestione è stato approvato con 14 voti favorevoli, 4 contrari (Arpini, Zanibelli, Agazzi e Beretta) e 2 astenuti (Boldi e Di Feo del Movimento 5 Stelle).

«Rifiutando»: 1.300 ragazzi canteranno in piazza Duomo Appuntamento per venerdì 8 maggio alle ore 10.30 a Crema con la festa finale del progetto didattico promosso da Linea Gestioni e Lgh in tutte le scuole del territorio intitolato «Le avventure del Professor Terra Terra», dal nome del protagonista della pubblicazione dedicata all’ambiente, all’energia e all’acqua realizzata da Lgh e consegnata ai ragazzi delle scuole cremasche che hanno aderito al progetto. Il progetto, oltre all’offerta di visite guidate agli impianti di rici-

clo e a lezioni in classe sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, in accordo con l’amministrazione comunale di Crema si è anche tradotto nell’organizzazione di una grande festa per i ragazzi delle scuole della città a conclusione di un percorso di educazione ambientale con visite guidate agli impianti di riciclo e lezioni in classe sul tema della raccolta differenziata e più in particolare sull’esigenza di ridurre la produzione dei rifiuti. La festa è infatti chiamata «Ze-

Il volontariato in tre lezioni

ro Zero Rif - Missione Greenfinger», dal nome della canzone che i 1.300 ragazzi hanno composto e imparato in queste settimane e che riproporranno, cantando e ballando, venerdì mattina in piazza Duomo. Le scuole partecipanti sono: Braguti, Crema Nuova, Castelnuovo, Fondazione Manziana, Ombriano, San Bernardino, Santa Maria, Galmozzi, Ombriano, Vailati, CR Forma, Marazzi, liceo Classico, liceo Scienze Umane, liceo Linguistico, liceo Scientifico.

Si intitola «L'essenziale è invisibile agli occhi». E’ il nuovo corso di avvicinamento al volontariato per cittadini curiosi che la delegazione Cisvol di Crema propone a partire dall’11 maggio. Tre lezioni, partecipazione gratuita. Attraverso questo laboratorio verrà intrapreso un viaggio alla scoperta del significato che le relazioni rivestono in tutti gli am-

biti nella vita a partire da alcune parole chiave: accogliere/ricevere, fare/stare, dare/sentire. Iscrizione entro il 5 maggio. Numero minimo di partecipanti 5, numero massimo 15. Tre incontri da 2 ore l’uno dalle 20.30 alle 22.30 dell’11-18-25 maggio. Per informazioni e iscrizioni: 0373-257612 o mail crema@cisvol.it

Altro che il Museo dell'organo! Una proposta geniale che fu bene accolta, ora viene riproposta. Nel territorio c'è la filiera di fama mondiale

Mettiamo in piedi la «Cittadella della cosmesi». Ecco come sarà Va bene il museo dedicato all’organo. Crema, si sa, è città che di questo strumento musicale è fucina storica, con tanto di monumento ad attestarlo. Certo, però, che il territorio che a Crema fa capo vanta anche un’altra eccellenza, che consente un ritorno notevole in termini economici. Parliamo della cosmetica e lo facciamo perché, in questi giorni, è stata rispolverata un’idea nata da Renato Ancorotti, poi fatta proprio dagli ex dirigenti del Polo della Cosmesi, a suo tempo presieduto da Opimio Chironi: quella di una «Cittadella della Cosmesi» che, a luglio 2012, aveva anche trovato il favore dell’attuale amministrazione comunale, allora appena eletta. Chironi, che quell’anno era appunto presidente del Polo, in un incontro con gli assessori Giorgio Schiavini (oggi non fa più parte della giunta) e Morena Saltini aveva rilevato, da parte loro, un certo interesse. «Gli assessori lo definirono un progetto interessante e di grande fascino» ricorda lo stesso Chironi, «e dissero che avrebbero riferito in giunta. Se ne sarebbe dovuta verificare la fattibilità, ma erano pronti a discuterne». Poi, però, qualcosa è cambiato. Ma anche la nuova dirigenza del Polo sembra aver imboccato un’altra strada e, ora, Chironi, convinto che la proposta sia più

Renato Ancorotti

che mai attuale, ripropone quell’idea, dovuta all’intuizione di Renato Ancorotti, rivolgendosi alle aziende di cosmesi che, come la sua, operano sul territorio cremasco ma anche ai singoli privati, interessati al progetto. L’obiettivo non è fare business, ma soprattutto valorizzare le tante imprese che, in questi anni, hanno dimostrato attaccamento alla propria città, investendo sul territorio. «Ad oggi, il Cremasco è arrivato a contare oltre 130 aziende che si occupano di cosmesi e penso sia giunto finalmente il momento di celebrare questa realtà come merita. Il luogo più adatto, ne sono convinto, non può che essere il centro culturale Sant’Agostino, uno dei simboli della città di Crema ma che, spesso, viene lasciato in secondo piano

Opimio Chironi

e concepito come uno spazio noioso e polveroso. La “Cittadella della Cosmesi” potrebbe essere l’occasione per rinsaldare il legame tra la città e il suo centro culturale, introducendo un nuovo concetto di esposizione: più attiva, aperta e moderna». Nei piani di Chironi e di altri, la Cittadella ha l’obiettivo di affrontare il mondo della cosmetica attraverso un percorso articolato, che mostri le diverse realtà operanti nel Cremasco e l’evoluzione di un settore in continuo cambiamento, nel tentativo di attrarre ben più di una singola tipologia di pubblico. 1È prevista una sezione storica, in cui esporre il materiale della collezione Dalla Villa, ricca di una vasta rassegna di cosmetici, risalenti addirittura al XVIII secolo, che

verrebbero consegnati in comodato d’uso. In questa sezione, ci sarebbe la possibilità di installare delle postazioni multimediali, per favorire un approccio interattivo da parte del visitatore». Un’altra parte di questo museo postmoderno è riservata alla biblioteca, con materiale cartaceo e multimediale, per dar vita a un centro documentale sulla cosmesi, che ne affronti il tema sotto diversi aspetti. Storia a parte, la cittadella vuole essere anche qualcosa di diverso, in grado di raccontare il presente e, quindi, è previsto anche uno spazio espositivo per i prodotti di maggior successo e più innovativi delle aziende attualmente attive sul territorio, con tanto di percorso illustrativo dell’importanza della filiera cremasca della cosmesi, una delle principali al mondo. Inoltre, una sala per riunioni di lavoro, workshop o conferenze, abbellito con stampe e foto, magari coinvolgendo per questo tipo di arredo anche i ragazzi del locale liceo Artistico. Come si diceva, non si mirerebbe esclusivamente a un pubblico specializzato, ma nemmeno a visitatori occasionali. «Occorre allontanarsi dal classico concetto di museo» spiega sempre Chironi, «altrimenti, il progetto finirebbe per essere fine a sé stesso e, dopo un iniziale periodo di inte-

resse da parte della cittadinanza, il tutto cadrebbe nel dimenticatoio. No, la parte espositiva deve essere, invece, solo una delle tante offerte dalla Cittadella e il pubblico intercettato può essere molteplice. Il segreto sta nell’individuare bisogni e interessi diversi e realizzare uno spazio ad hoc per ciascuno di questi. Per esempio, il progetto aveva stimato cinque categorie di fruitori: potenziali clienti delle aziende locali; addetti ai lavori; scolaresche; docenti, ricercatori o studenti universitari e visitatori occasionali». Un progetto sontuoso ma dove trovare i soldi per dargli concretezza? «Se si trova una condivisione di intenti tra tutti i soggetti coinvolti - aziende, banche, privati, enti locali, Regione -, le risorse necessarie possono essere contenute. Si parla di un costo di gestione di 50mila euro per il primo anno e di 30mila per i successivi. A pesare sarebbe soprattutto la start up, mentre la gestione e la promozione potrebbero essere affidate a Reindustria, l’agenzia di sviluppo del territorio, che potrebbe individuare una o due persone al suo interno per svolgere questo compito. In caso di eventi e attività straordinarie, i progetti potrebbero essere definiti di volta in volta con i relativi committenti e, quindi, realizzati con apporti esterni». (Gionata Agisti)


Crema

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Venerdì 1 Maggio 2015

Sabato 9 maggio, c'è la chiusura della stagione «Il sabato del museo»

Crema nella prima guerra mondiale

Sabato 9 maggio si concluderà la stagione 2014/2015 de «Il sabato del museo», rassegna di incontri culturali organizzati dal museo di Crema in collaborazione con le associazioni culturali cittadine: gli «Amici del Museo»,

«L’Araldo», il «Gruppo antropologico cremasco», la redazione di «Insula Fulcheria», il Touring club italiano, la «Società storica cremasca» e l’associazione «Gli ostaggi». Il 9 maggio prossimo alle ore 16.30, in sala Cremonesi,

il gruppo culturale «L’Araldo», terrà una conferenza sul tema: «Crema nella prima guerra mondiale». L’ o c c a s i o n e è q u e l l a dell’approssimarsi del primo centenario della partecipazione italiana alla Grande

guerra (verificatasi, come è noto, il 24 maggio 2015). Dopo l’introduzione di Annamaria Messaggi, Ferrante Benvenuti e Giovanni Quartani, l’evento sarà moderato da Mario Cassi e Gian Attilio Puerari.

«Crema Football Camp», campo estivo organizzato da A.C. Crema 1908 al San Luigi dall'8 al 19 giugno. Bambini e ragazzi

Vacanza sana e serena a giocare a calcio

E’

stato presentato, mercoledì scorso, il « C re m a F o o t b a l l Camp», il campo estivo organizzato da A.C. Crema 1908. Si tratta di una vacanza sportiva, sana, sicura e divertente all’insegna del calcio, sotto la guida di professionisti qualificati e istruttori formati e tesserati dall’ A.C. Crema. In poche parole è un camp estivo mirato su gioco e divertimento. Il «Crema Football Camp» si terrà dall’8 al 19 giugno nel centro di Crema, all’oratorio del San Luigi, in via Bottesini 4. Questo Centro sportivo è dotato di tutte le strutture, anche campi al coperto, e di una sala ristorazione. Ed è qui che saranno organizzate le attività. «Crema Football Camp» è aperto a tutti i bambini dai 6 ai 14 anni (classi dal 2001 al 2009), dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18. «Una aggregazione sportiva attraverso lo sport». «Per i ragazzi c’è la concreta possibilità di trascorrere una vacanza serena, felici di

da sx Giuliani, Ferrari, Gnatta, Colombo

poter giocare e imparare il calcio, le sue regole e i suoi valori». Il calendario settimanale prevede gli allenamenti al mattino con istruttori qualificati, tra cui tre giocatori della prima squadra: Federico Cantoni, Nicolò Pagano, Diego Pedrocca), il pranzo presso l’Opera Pia San

Corso per imparare a parlare in pubblico Servimpresa informa che è in programma a Crema un corso di «Public Speaking», della durata di 24 ore, con lo scopo di consolidare le abilità legate alla disinibizione oratoria e alla gestione del proprio corpo (mani, espressioni del viso, occhi, postura fisica) oltre alla strutturazione di una presentazione in pubblico, migliorando la qualità di esposizione personale, la sicurezza personale durante il talk, la geIl museo di Crema stione del gruppo-platea. Il corso si terrà a Crema presso la sede della Camera di Commercio (in Via IV Novembre, 6), dalle 17 alle 20, una volta alla settimana (al giovedì) e prenderà avvio giovedì 7 maggio. Il relatore sarà Beppe Arena, attore e regista. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di Servimpresa (Referente: Lucia Arisi - Tel. 0372/490227) o consultare il sito Internet www.servimpresa.cremona.it.

Tante scatole in mostra

Sabato 2 maggio, alle ore 17, è prevista al museo di Crema l’inaugurazione della mostra «Tentazioni in scatola»: saranno presentate al pubblico alcune scatole d’epoca per dolciumi appartenenti alla collezione privata di Dolores ed Attilio Bianchi. La mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 26

luglio, sarà visitabile nei consueti orari: martedì dalle ore 14alle ore 17.30; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10alle ore 12 e dalle ore 14alle ore 17.30; il sabato dalle ore 10alle ore 12e dalle ore 15.30 alle ore 18.30; la domenica dalle ore 10alle ore 12e dalle ore 15alle ore 17).

Epilessia, conoscerla

Si terrà domenica 3 maggio 2015 la «Giornata nazionale per l’epilessia» organizzata dalla Lega Italiana contro l'epilessia e dalla Fondazione Epilessia. L’epilessia interessa circa l’1% della popolazione, 600.000 persone nel nostro paese. Circa da 1 terzo ad un se-

sto sono bambini e adolescenti; per aiutare loro ma anche gli insegnanti e operatori sanitari a fornire una corretta informazione in piazza Duomo a Crema sarà allestito un punto informativo che vedrà la presenza sia di medici epilettologi dalle ore 9 alle ore 13.

Luigi, e tornei al pomeriggio, aggiunti alle lezioni tecniche. Non è possibile uscire dal San Luigi durante gli orari del «Crema Football Camp». Il venerdì, i familiari dei ragazzi possono vedere i risultati raggiunti dai propri ragazzi. Così hanno sintetizzato An-

gelo Colombo, project manager A.C. Crema 1908 (già responsabile del settore giovanile di Milan, Monza, Inter), Massimiliano Gnatta, direttore generale dell’A.C. Crema, Filippo Giuliani, responsabile del settore giovanile A.C. Crema 1908. Con loro era presente anche che con Piero Ferrari, responsabile area marketing della Banca Popolare di Crema, ha raccontato della scontistica di cui le famiglie potrebbero usufruire. Veniamo, ora alle spese. Il costo settimanale è di 150 euro, ma con alcuni sconti significativi: per chi iscrive due figli o per chi iscrive un bambino a entrambe le settimane sarà applicata una riduzione del 20% della quota. Inoltre è prevista una riduzione di 50 euro per coloro che aprono un conto corrente, del tutto gratuito, alla Popolare di Crema. Incluso nel prezzo d’iscrizione al «Crema Fiitball Camp» c’è il kit abbigliamento, l’assicurazione, il pranzo, la merenda e il corso tecnico. Il vener-

Darfo-Crema: pullman per sostenere la squadra L’A.C. Crema 1908 sabato 2 maggio 2015 incontrerà di nuovo il Darfo alle ore 16, per la semifinale dei play-off. L’associazione sportiva, per sostenere i ragazzi della Prima Squadra nell’importante match, ha organizzato un pullman che partirà dalla sede del Crema in via G. Di Vittorio 6 alle 13.45 di sabato. Il rientro è previsto per le 19.30 circa a Crema, con partenza da Darfo alle 18. È allargata la partecipazione a tutti coloro che fossero interessati. Per informazioni e prenotazioni chiamare la segretaria dell’associazione sportiva al 0373-86521 oppure inviare una mail a accrema1908asd@gmail.com dì è prevista la nuotata in piscina. Insomma, per un bambino o un ragazzo (ma l’offerta è rivolta anche a bambine e ragazze), può risultare piacevole trascorre le giornate di giugno giocando a calcio, pranzando tra amici, divertendosi nei tornei, apprendendo alcune lezioni di tecniche. E i genitori, ma anche i nonni, possono stare tranquilli a casa e al lavoro.

Chi fosse interessato può procedere all’iscrizione presso gli uffici dell’A.C. Crema 1908 e compilando l’apposito modulo di iscrizione. Sarà possibile consegnare le iscrizioni presso la segreteria, in via Di Vittorio 6, a Crema (CR), dalle ore 15 alle 19dal lunedì al venerdì o compilando e inviando il modulo alla casella mail dell'A.C. Crema 1908: accrema1908asd@gmail. com

Otto celebri contrabbassisti per Bottesini. C'è stato un uragano di applausi

Che evento epocale

Auditorium Manenti

di Eva Mai Non avrei mai detto che un complesso di otto contrabbassisti potessero richiamare tanta gente a un concerto. Invece abbiamo visto l'«Auditorium Manenti» al completo e con un pubblico attento, competente che ha accolto le splendide esecuzioni di questi strumentisti di prestigio e fama planetaria con un uragano di applausi scroscianti, ripetuti e interminabili ad ogni brano. Va detto che il programma, all'insegna della leggerezza, era ben congeniato, presentando temi e autori classici rivisitati in trascrizioni, fantasie e variazioni eleganti di presa immediata su chi ascolta. Inoltre, la maestria degli

Lingiardi, incidente

Emilio Lingiardi, parroco del Duomo, è stato investito in piazza Giovanni XXIII mentre stava dirigendosi in bicicletta verso la casa parrocchiale, che sta a fianco della Cattedrale. Il prete è stato urtato e gettato a terra da un’auto. E’ stato soccorso da alcuni passanti, mentre la macchina che l’ha investito ha proseguito la sua marcia senza prestare soccorso. Portato al pronto soccorso, i medici gli hanno diagnosticato una lussazione alla spalla. Ne avrà per un mese. Le forze dell’ordine stanno cercando l’auto pirata.

esecutori è emersa fin dalle prime note da tanti particolari: il virtuosismo funambolico, le capacità espressiva, la scioltezza interpretativa, la sensibile lettura e l'approfondimento dello spirito dei compositori, la sicurezza con cui ci è stato regalato il mondo poetico dei musicisti in programma. La bella chiesa di San Bernardino, dall'ottima acustica, ha fatto da sontuosa cornice all'evento epocale che l'Associazione Musicale Bottesini, presieduta da Francesco Donati, ha voluto portare a Crema, città natale del grande Giovanni Bottesini. Va segnalata la presenza di Enrico Fagone tra il pubblico, che ha omaggiato i suoi colleghi ringraziandoli per aver accettato il suo invito a suonare nella nostra città. Tutti ricordiamo la preziosa presenza di Fagone, primo contrabbasso dell'Orchestra della Svizzera Italiana, per il bellissimo concerto tenuto , sempre qui, nel 2010 «Emozioni d'Opera» e per il concerto sinfonico del 2011, nonché per il concerto nella casa natale di G. Bottesini con il M° Leonardo Colonna, Corrado Giuffredi, Michael Guttman.

La Ruota panoramica foto Cremaoline

E' ormai una gloriosa tradizione quella inaugurata dall'Associazione G. Bottesini alla quale dobbiamo tutti un grazie per le belle cose di cui sa arricchire la vita musicale di Crema. Ma ecco il ricco programma AVDEJ MIRZOEV Fantasia su temi di Rossini. Giovanni Bottesini Introduzione, tema e variazioni sul «Carnevale diVenezia» (Giuseppe Ettorre, solista) e Passione amorosa -Allegro - Andante - Allegretto (Alessandro Serra, Giuseppe Ettorre. solisti). Giuseppe Ettorre, Scherzo n. 1 e Scherzo n. 2 «Waiting for you» per tre contrabbassi (Giuseppe Ettorre, Alessandro Serra, Roberto Parretti). Daryil Runswick Strauss in the Doghouse Fantasie su temi di J. Strauss, padre e figlio. Bernard Salles, Carmen-Fantasie I Prelude /I Aragonaise /IIIIntermazzo /IV Les Dragons d'Alcala /V Les Toréadors. Emanuele Pedrani «Nestinarka Doubles basses dance» (prima assoluta - Emanuele Pedrani al pianoforte). Vanno aggiunti i nomi dei restanti contrabbassisti: Attilio Corradini, Omar Lonati,Penelope Mitsikopoulos e Yenchi Liang. Inoltre alle percussioni, Giuseppe Cacciola.

In funzione la ruota panoramica Oggi, alle ore 11, sarà inaugurata la ruota panoramica messi in piedi da Confcommercio in collaborazione con l’amministrazione comunale. La ruota è alta 30 metri, mentre occupa uno spazio per 364 metri quadrati. Sarà attiva fino a domenica 31 maggio. L'apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 23; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 24. Il biglietto per i bambini costerà 3 euro, per gli adulti 3,50 euro. Con l’acquisto del biglietto si avrà diritto a 3 giri, ognuno dei quali di circa 3 minuti.


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Crema

Venerdì 1 Maggio 2015

L’uomo è ciò che mangia: l’educazione alimentare imparata anche a scuola

Partecipa col marchio «Carioni Food & Health». Già protagonista a Peschiera del Garda

Carioni a Expo: i prodotti nelle “cupole” Al liceo Linguistico, sfida culinaria

P

L’Istituto Comprensivo Crema 2, membro della Rete Lombarda delle Scuole che promuovono salute, ha realizzato il 23 aprile un incontro serale dal titolo: «Stile di vita ed educazione alimentare: legame vincente per il nostro benessere. Quando l’educazione alimentare per i figli parte dalle scelte di noi adulti». Relatore è stato il dottor Luca Speciani, medico e alimentarista, responsabile medico nutrizionale della Nazionale italiana di ultramaratona. Buona l’affluenza del pubblico, in gran parte genitori, ma non solo. Parecchi i miti e i riti alimentari svuotati di senso dal dott. Speciani, primo fra tutti l’uso e l’abuso di zucchero e di edulcoranti, seguiti dal rigetto del cibo-spazzatura enfatizzato invece da una pubblicità smaccatamente al servizio della società dei consumi. Recupero dei cibi naturali, di ciò che è pienamente integrale. La scuola deve essere in prima linea anche su questo fronte. «L’uomo è ciò che mangia»: mai come oggi l’aforisma celeberrimo di Feuerbach appare in tutta la sua disarmante verità.

I fratelli Tommaso e Tiziana Carioni

di Rol Stone

er l’azienda agricola Carioni, è già Expo 2015. Ieri, infatti, con il marchio «Carioni Food & Health» è stato uno dei protagonisti al meeting organizzato a Peschiera del Garda da «Love It - Real Italian food», marchio nato proprio in vista dell’esposizione internazionale milanese, e creato per valorizzare il «made in Italy» e combattere l'”italian sounding”, ovvero la contraffazione dei nostri prodotti (70 miliardi di euro è il fatturato mondiale dei prodotti che “suonano” italiani senza esserlo). L’azienda Carioni ha portato i propri prodotti, apprezzati dal folto

gruppo che ha riempito a il Sottotetto della Caserma d’Artiglieria di Porta Verona: formaggi tradizionali, quelli senza lattosio (per chi ha un’intolleranza agli zuccheri) e quelli, infine, ricchi di Omega 3, presente in maniera naturale in alcuni cibi come il pesce, e indispensabile per ridurre i grassi nocivi nel sangue: l’azienda Carioni è riuscita a produrre cibi lattiero-caseari con un contenuto di Omega 3, ottenuti direttamente nel latte attraverso un processo di filiera nutrizionale dei bovini, e cioè senza elementi aggiunti. E è per queste caratteristiche prodotti eccellenti del vero «made in Italy», genuini, innovativi e di qualità - che all’azienda Carioni è

Il giorno 4 maggio 2015, alle ore 16, presso l’Aula Magna del liceo linguistico dell’I.I.S. «Racchetti-Da Vinci» si terrà l’evento conclusivo del progetto, patrocinato dal Comune di Crema, Verso Expo 2015. Parteciperanno il dirigente scolastico, professor Celestino Cremonesi, i docenti e i collaboratori scolastici dell’istituto, i genitori degli alunni coinvolti, alcuni rappresentanti del «Centro Galmozzi», i titolari delle attività enogastronomiche locali sponsor e parte attiva dell’iniziativa e, quale ospite d’onore, la giornalista e scrittrice Roberta Schira. Il pomeriggio sarà denso di avvenimenti. L’evento centrale è la sfida culinaria tra le 13 classi che hanno aderito al progetto: esse presenstato predisposto un ampio spazio nelle già caratteristiche e famose “cupole” Love It, nella Lake Arena, proprio ai piedi dell’Albero della Vita, a fianco di Palazzo Italia. Lo spazio interno di queste “cupole” è stato concepito per ospitare un tipico “mercatino rionale” italiano in cui ogni produttore espone i prodotti,

teranno a una giuria di esperti i loro piatti, ricette elaborate per esprimere al meglio l’identità di ogni gruppo classe e cucinate poco prima dai giovani masterchef in vere e proprie cucine e laboratori artigianali messi a disposizione dagli sponsor. In contemporanea il dirigente scolastico presenterà alla stampa e ai presenti il progetto, e di seguito sarà possibile vedere i lavori di carattere multi e interdisciplinare svolti da ogni classe come parte delle attività didattiche di eccellenza: tra questi la Storia dell’Expo curata da un alunno della classe IV C sotto la guida della professoressa Barboni; la coreografia della classe IV D a cura della professoressa Bertolotti; la proiezione dei filmati realizzati dalla classe II C. racconta la propria storia, presenta la propria azienda. Il marchio Carioni Food & Health non solo è sinonimo di eccellenza del made in Italy e promotore di prodotti lattiero caseari innovativi senza lattosio e ricchi di Omega 3, ma è sinergico alla mission di «Love It – Real Italian Food»

Trigolo, a piedi fino a Castelleone: 9 maggio, marcia c'è l'annuale visita al Santuario non competitiva

Domenica 3 maggio si terrà il tradizionale pellegrinaggio parrocchiale, a piedi, al santuario della

Beata Vergine della Misericordia di Castelleone, tradizione che a Trigolo si ripete ormai da secoli. Dopo che il parroco don Vilmo Realini avrà recitato le lodi alla Madonna, si partirà dalla piazza della chiesa parrocchiale alle ore 8.15 accompagnati, come avviene dal 1848, dalle note del Corpo bandistico «Giuseppe Anelli» diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.

Alle 11, don Vilmo celebrerà nella basilica la santa messa solenne, accompagnata dalla corale «Monsignor Corrado Moretti», diretta da Giovanna Stanga, e accompagnata all’organo da Marco Dossena. Alle 13.30 la banda intratterrà i presenti con un concerto e, alle 14.30, si tornerà nel Santuario dove, davanti alla miracolosa effige della Santa Vergine.

Il pomeriggio di sabato 9 maggio si svolgerà la prima edizione della «Marcia non competitiva» dell’istituto comprensivo Crema uno. Il suo obiettivo è di aggregare i tre ordini di scuola - infanzia, primaria, secondaria di primo grado - promuovendo la partecipazione di tutti i plessi dell’istituto: Santa Maria, San Bernardino, Castelnuovo, Borgo San Pietro, G. Vailati. L’invito all’iniziativa è esteso ai cittadini, ai simpatizzanti, ai tanti volti amici.


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Lettere & Opinioni

Venerdì 1 Maggio 2015

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com

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prevenzione

Lotta per la sicurezza: in Italia è soprattutto contro l’amianto Egregio direttore, il 28 aprile è stato, per chi non lo sapesse, la Giornata mondiale per la “Sicurezza”. Ogni anno oltre 313 milioni di lavoratori subiscono infortuni sul lavoro, cioè 860mila ogni giorno. Ogni giorno 6.400 persone muoiono per un incidente sul lavoro o per una malattia professionale; in totale fa 2,3 milioni di morti l’anno. Con numeri di questa portata, gli incidenti o le malattie legate al lavoro rappresentano uno dei principali problemi sanitari a livello mondiale. La salute calpestata, gli incidenti sul lavoro, la scarsa sicurezza non possono essere considerati il prezzo da pagare al progresso, né la recessione o la corsa al profitto possono giustificare i tagli alla sicurezza sul lavoro. Per questo il 28 aprile, di ogni anno, si celebra un avvenimento globale, che coinvolge tutti. Salute e sicurezza sul lavoro, promossa dall’Ilo di Ginevra, in cui si chiede un’azione urgente per costruire una cultura della prevenzione. In primis: il rispetto del diritto sulla salute e la sicurezza nel luogo di lavoro a tutti i livelli; la partecipazione attiva di tutti nel garantire un luogo di lavoro di benessere, salubre e sicuro attraverso un sistema definito di diritti, responsabilità e doveri; l’impegno a dare la più alta priorità al principio della prevenzione. In Italia la Giornata è stata caratterizzata soprattutto alla lotta all’amianto. Dove abbiamo avuto i maggiori decessi, non “riconosciuti”. Le iniziative sono unitarie, sono le piattaforme sindacali regionali sull’amianto (famoso Eternit). Che vanno dal Piemonte alla Lombardia, dalla Campania all’Umbria, all’Emilia Romagna, ecc. ecc. Andrea Delindati Cremona ***

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expo

Iniziamo a svuotare gli arsenali per riempire i granai Signor direttore, il 1º maggio parte la grande esposizione universale sull’alimentazione, in questa occasione dell’Expo evento straordinario che si svolge a Milano, su tanti temi, su agricoltura, ambiente, sicurezza alimentare, diritto al cibo, lotta agli sprechi e altro, con la partecipazione di 140 Paesi. Deve essere un’occasione di dialogo, di confronto d’idee, di culture diverse, su diritti e doveri, di problemi economici ambientali e sociali. Tutti i Paesi presenti, devono farla diventare una grande opportunità. Per costruire progetti obiettivi da raggiungere, per far diminuire le iniquità culturali, alimentari, economiche e sociali. Progetti per il diritto al cibo, di educazione alimentare, di lotta allo spreco di cibo, risorse e dell’acqua. Progetti di sviluppo economico sostenibile e compatibile nel rispetto della natura dell’ambiente. Progetti concreti per aiutare i Paesi poveri, portando loro aiuti economici ma soprattutto mezzi per lo sviluppare l’agricoltura, mezzi per costruire pozzi per avere l’acqua, strutture per l’irrigazione, macchine agricole. Mettiamo fine alla fornitura di armi e alla loro costruzione, che sono solo strumenti di morte, quei soldi andrebbero spesi bene e con intelligenza per la vita. Poi vanno fatti progetti culturali mirati per stimolare a smuovere le coscienze e per combattere l’indifferenza, c’è bisogno che tutti si prendano delle responsabilità con impegno nei piccoli e grandi problemi dell’umanità, della società, delle persone, dell’ambiente, dell’agricoltura, dei conflitti nel mondo, per risolverli e co-

Schiamazzi fuori del locale, il gestore non è responsabile La Terza Sezione della Corte di Cassazione, con una innovativa sentenza, la n. 9633 del 10-03-2015, che si pone in contrasto con il precedente orientamento giurisprudenziale, ha statuito che il gestore di un bar non è responsabile per gli schiamazzi e rumori provocati dagli avventori del suo locale se dimostra di aver esercitato il doveroso controllo sulla condotta della clientela. Nella motivazione della sentenza, la Suprema Corte ha affermato che il gestore di un esercizio commerciale è responsabile del reato di cui all’art. 659 c.p. (“Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone”), per i continui schiamazzi e rumori provocati dagli avventori dello stesso, con disturbo delle persone, atteso che la qualità di titolare della gestione di un esercizio pubblico comporta l’assunzione dell’obbligo giuridico di controllare che le condotte degli avventori del locale non siano in contrasto con le norme concer-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

nenti la polizia di sicurezza. Pertanto, sostiene la Corte, affinché l’evento possa essere addebitato al gestore dell’esercizio commerciale è necessario che esso sia riconducibile al mancato esercizio del potere di controllo e sia quindi collegato da nesso di causalità con tale omissione. La Corte, al riguardo, distingue a seconda che gli schiamazzi provengano dall’interno o

struire la pace. Elaborare un progetto speciale da proporre all’Onu, per creare un dipartimento specializzato per le mediazioni, per la pace, con personale molto preparato nel risolvere i problemi, i conflitti. Sarebbe ora di incominciare a svuotare gli arsenali per riempire i granai, questa sarebbe la strada giusta da seguire all’Expo, nella politica, nella società. Per migliorare il mondo cari cittadini, dobbiamo migliorare noi stessi, fare uno sforzo speciale, per tirar fuori tutto il meglio di noi stessi, positività, inventiva costruttiva, creatività, amore umano per chi vive, nella sete, nella fame, nelle malattie, per far arrivare a loro cure acqua e cibo in giusta quantità. Allora cari cittadini mettiamoci al lavoro con entusiasmo e grande impegno, con idee e suggerimenti, per far in modo che alla fine dell’Expo possiamo raccontare che l’Italia e gli italiani, assieme agli altri Paesi, di aver contribuito concretamente a costruire progetti, con l’impegno di portarli avanti fino quando saranno raggiunti gli obiettivi che contengono. Per costruire una società più giusta, un ambiente più curato e rispettato, un’economia ecocompatibile e più equa, mettere fine agli sprechi di cibo e risorse, un’alimentazione sana e sufficiente per tutti i cittadini del mondo e raggiungere la pace in tutti i Paesi, poter dire che Expo è servito per il bene comune. Francesco Lena Cenate Sopra (Bergamo) ***

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Cascina Triulza destinato alla società civile, si augura che la kermesse aiuti davvero a riflettere sul tema di Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e non si riduca a semplice passerella elitaria di pochi affinché davvero tutti gli attori presenti insieme cerchino di provare a contrastare povertà e fame nel mondo mettendo in campo tutte quelle azioni volte alla riduzione degli sprechi e alla redistribuzione equa delle eccedenze alimentari verso le popolazioni più colpite da questi drammi. Michele Fusari Presidente Mcl

appello

Sul lavoro stiamo andando contro la Costituzione Egregio direttore, Expo 2015, ci siamo. Il 1º maggio c’è l’inaugurazione. Tutto pronto, anche i soliti cortei degli antagonisti, black block, anarchici. Tutti contro tutto: no tav, no Expo, no autorità. Tutta gente “democratica” che, autorizzata dalle istituzioni compiacenti, organizza manifestazioni munita di catene, mazze ed altre armi convenzionali e non. Ed intanto le forze dell’ordine, sono chiamate a controllare queste manifestazioni

dall’esterno dell’esercizio. Nel primo caso, il gestore ha un potere di azione maggiore in quanto può intervenire più incisivamente per impedire comportamenti rumorosi, ricorrendo al cosiddetto ius excludendi (chiamare le Autorità, accompagnare fuori dal locale le persone più moleste, ecc.) nei confronti di chi realizzi le molestie. Nel secondo caso, come quello in

destinate a sfociare inesorabilmente nella violenza, perché ad organizzarle è gente violenta. E noi, comuni mortali, siamo costretti a subire, sempre. Le ultime manifestazioni violente a Cremona ne sono una testimonianza. Ma questi signori che impulso possono dare all’economia? Quale sensazione può avere una persona comune di fronte alla distruzione gratuita, allo sciacallaggio (vetrine rotte ed oggetti rubati con l’alibi della protesta) che nulla ha a che fare con queste manifestazioni. Ma mi vogliono spiegare, queste persone, cosa vogliono se non un lavoro dignitoso di cui ogni individuo ha diritto? Ed intanto la disoccupazione aumenta: altro che ripresa! “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, lavoro che dovrebbe essere garantito, in primis, ad ogni cittadino possibilmente italiano. E qui nascono le prime contraddizioni e perplessità. Non è che si stia andando contro la Costituzione? M. Pelizzoni Gussola ***

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auspicio

L’importante è che Expo non sia una semplice passerella elitaria Egregio direttore, «il lavoro è al centro dei sogni, ma soprattutto dei timori dei giovani che mostrano disaffezione per i partiti politici e amano l’attuale pontefice Papa Francesco considerato vicino ai problemi della gente». E’ l’identikit di un gran numero di giovani tracciato da un importante osservatorio su scala nazionale proprio in questi giorni. Con questo pensiero iniziale, rivolto ai giovani, il Movimento cristiano lavoratori del territorio vuole quest’anno porre un’attenzione particolare (dalla loro angolatura, dalle loro ansie e dalle loro difficoltà) sulla festa dei lavoratori del 1º maggio, festa che purtroppo anche quest’anno si celebra in un trend occupazionale di difficoltà; qualcuno, provocando, riflette che forse ha più senso parlare di festa del non lavoro, della precarietà, della ricerca affannosa di forme più o

esame, in cui il disturbo avvenga all’esterno del locale, la responsabilità del gestore sussiste solo se vengono forniti elementi atti a evidenziare l’omesso potere di controllo dello stesso. Secondo la Corte, nel caso di specie, il titolare si è concretamente attivato per evitare che si verificassero i lamentati disturbi alla quiete pubblica al di fuori del locale da lui gestito, attraverso l’esposizione di cartelli ben visibili diretti a dissuadere i clienti dal tenere comportamenti rumorosi al di fuori del locale. Così il gestore non è responsabile degli schiamazzi notturni dei clienti chiassosi fatti al di fuori del suo locale. *Avvocato del Foro di Milano

meno stabili di occupazione. Sono tante le situazioni che ci circondano, che ci fanno riflettere e pensare su questo tema, ma crediamo che ora come non mai sia arrivato il tempo, per tutti gli attori presenti nella nazione e sul territorio che ci circonda (istituzioni pubbliche, parti sociali, corpi intermedi, enti a tutti i livelli), di agire con ancora più vigore ed energia per cambiare la situazione e invertire realmente il trend di famiglie disoccupate, giovani demotivati, frustrati, avviliti. Come Mcl - movimento ecclesiale e popolare di testimonianza che ha scelto, fin dalle sue origini, di non arrendersi al declino - vogliamo provare a guardare con viva fede e speranza al futuro, non abdicare, spinti in ciò dalle esortazioni ad agire e a tenere alta l’attenzione sul lavoro che la Chiesa a tutti i livelli continuamente fa a cominciare da Papa Francesco che con grande determinazione sviluppa continue riflessioni sul tema, rifacendosi alla Dottrina sociale cristiana. Solo sul lavoro, giusto e dignitoso per tutti, è possibile costruire un vero sviluppo per la nostra zoppicante società; senza lavoro non vi è futuro, ne per le famiglie, ne per la nazione! Crediamo sia necessario compiere alcuni atti, non particolarmente onerosi, che vadano a rivalutare la cultura del “fare bene”, del “made in Italy”, atti che vadano ulteriormente a semplificare il quadro normativo delle leggi sul lavoro, che stimolino i giovani all’auto-imprenditoria, che favoriscano una sempre migliore transizione scuola-lavoro. Non si può dimenticare qui il sostegno al ruolo della famiglia quale prima palestra di lavoro e a tutte quelle forme di armonizzazione lavoro-famiglia che il quadro di flessibilità richiederebbe; sono solo alcuni esempi di ciò che si potrebbe provare a fare avendo quello “sguardo lungo” che è mancato alla classe dirigente per troppo tempo. La festa dei lavoratori quest’anno coincide anche con l’inizio ufficiale di Expo, l’esposizione universale che per un semestre farà riflettere su un tema altrettanto importante di dottrina sociale cristiana : la destinazione universale dei beni della terra. Il Movimento cristiano lavoratori, presente all'evento milanese nel padiglione di

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segnalazione

Biglietti gratuiti per Expo ai politici: per noi sono marchette Egregio direttore, Il Comune di Milano e la Regione Lombardia, oltre agli accrediti per i politici che garantiranno l’accesso a Expo, avranno a disposizione 500 biglietti a titolo gratuito e 2000 biglietti scontati del 30%. E’ quanto si apprende da un’informativa, sulle modalità di accesso al sito Expo per i consiglieri regionali, transitata attraverso l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, il 20 aprile scorso. «I politici potranno già entrare a Expo per gli eventi istituzionali e per fare il loro lavoro grazie agli accrediti istituzionali. Cinquecento biglietti gratis e duemila scontati al 30 per cento serviranno a Comune e Regione solo per fare favori a amici, amici di amici e parenti e per mantenere la filiera clientelare dei piccoli favori. Queste, a casa nostra, si chiamano marchette e sono pagate con il denaro dei cittadini, che hanno già pagato di tasca loro Expo e per i quali l’accesso all’esposizione non sarà di certo gratuito», ha detto Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia M5S Lombardia ***

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cordoglio

La tragedia del Nepal ci ha colpito profondamente Egregio direttore, «è con grande dolore e cordoglio che abbiamo appreso della morte di Renzo Benedetti, socio della Sezione Sat di Cavalese, di Marco Pojer, socio della Sezione Sat Alta Val di Fassa e dei due tecnici del Soccorso alpino e Speleologico Oskar Piazza, trentino, e Gigliola Mancinelli, medico marchigiano. Questa tragedia ci colpisce nel profondo del cuore, oltre che come uomini e donne, anche come comunità alpinistica. Rivolgiamo un pensiero ai familiari di tutte le vittime di questa tragedia. Vogliamo capire come possiamo essere concretamente utili». Queste le parole del presidente generale del Cai, Umberto Martini. «Per questa ragione – prosegue Martini - abbiamo avviato contatti con l'Union Internationale des Associations d’Alpinisme (Uiaa) e il Club Arc Alpin (Caa) al fine di mettere in campo interventi coordinati, evitando la dispersione di energie e risorse. Appena possibile comunicheremo le iniziative che verranno intraprese. Il Nepal ha bisogno della nostra solidarietà, in particolare durante il lento ritorno alle normali condizioni di vita. Saremo attenti e vicini alla popolazione nepalese – conclude Martini - anche quando le luci dei riflettori mediatici sulla tragedia saranno attenuate, se non spente». Il Cai ha aperto una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite. Per chi volesse aderire alla sottoscrizione è stato aperto il conto presso la Popolare di Sondrio – Agenzia 21 di Milano - Iban IT76W 0569601620000010354X93.

Club Alpino Italiano

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

VANERDI’ 1 MAGGIO

SABATO 2 MAGGIO

DOMENICA 3 MAGGIO

LUNEDI’ 4 MAGGIO

MARTEDI’ 5 MAGGIO


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Speciale Ar

Venerdì 1 Maggio 2015

Prosegue l’inziativa benefica “Una città solidale tutto l'anno”. Il generoso contributo delle aziende cremonesi

Torna l’autobus solidale di Arco onlus L'obiettivo è quello di raccogliere fondi da donare alla associazione che sostiene la ricerca a Cremona

E

cco il bus solidale, l'autobus che per un anno intero ha percorso le vie di Cremona, trasportando un messaggio di solidarietà. E' il bus di “Una città solidale tutto l'anno”, l'iniziativa che ha consentito di raccogliere fondi a favore di Arco Onlus: l'associazione cremonese che contribuisce a sostenere la ricerca in campo oncologico. L'iniziativa è partita nel maggio dello scorso anno e con i fondi raccolti è stato possibile contribuire all'acquisto di un sofisticato software che aiuta e favorisce la sperimentazione clinica nelle unità operative del reparto di Oncologia dell’ospedale di Cremona. Il nostro ospedale ha uno dei migliori centri in Italia per le diagnosi e le cure delle patologie tumorali. Un centro all’avanguardia per un territorio purtroppo tra i più colpiti dalla malattia in Italia. Per acquitare il software e donarlo all'Ospedale di Cremona servivano oltre 47mila euro. Grazie anche ad altre iniziative l'obiettivo è stato raggiunto. L'iniziativa del bus solidale è nata durante un incontro tra la società Immagina srl, concessionaria per la pubblicità sui mezzi di trasporto pubblico, e i responsabili di Arco Onlus. L'idea era quella di offrire spazi pubblicitari, in modo da decorare completamente un'autobus, ad aziende e attività commerciali. L'autobus, così decorato, avrebbe percorso le vie cittadine per un anno intero. Parte del ricavato veniva destinato appunto alle iniziative di Arco. Inoltre l'autobus avrebbe reclamizzato anche l'associazione stessa. Visto il successo, dunque, l'iniziativa viene riproposta, sempre in accordo con Arco onlus, anche per il 2015. Molti sponsor che avevano aderito lo scorso anno hanno già confermato con favore la loro adesione, mentre nuovi sponsor si stanno aggiungendo di giorno in giorno. L'obiettivo è quello di contribuire il più possibile ad un nuovo obiettivo, ambizioso, ossia la realizzazione del quarto piano dell'Ospe-

l'attività del Centro di Medicina Molecolare del'Ospedale. Motivo di grande soddisfazione per l'Associazione è stato, nel 2009, il poter donare il "Pyrosequencing", una sosfisticata attrezzatura del costo di 180mila euro. Un macchinario fondamentale per la determinazione della sensibilità individuale ai farmaci chemioterapici. Nel maggio 2010 Arco ha deciso di supportare il progetto TRIS (Terapia e Ricerca In Sanità). Da allora Arco ha concentrato i propri sforzi per raggiungere questo importante traguardo.E in questi anni Arco è riuscita, Per vincere il cancro grazie al contributi della collettività cremonese, a mettere a disposizione del nuovo reparto beni ed attrezzature per una cifra complessiva di oltre 720.000 euro che sono stati utilizzati per la realizzazione di un area di laboratorio utile a tutti i sanitari e i pazienti e dotarla di attrezzature all'avanguardia comquesti spazi viene donato all'Associaziopreso l’utilizzo del software gestionale per ne. Dalla sua costituzione sono molte le i farmaci sperimentali UNICO, quello a cui iniziative benefiche portate a termine da ha contribuito anche l'iniziativa del bus Arco, in particolare per l'acquisto di macsolidale. chinari ad uso scientifici e diagnostico per dale di Cremona del Cancer Center. In questi giorni si stanno raccogliendo le adesioni in maniera da poter completare il rivestimento dell'autobus e raggiungere l'obiettivo entro la fine di questo mese. L'autobus sarà presentato ufficialmente durante la tradizionale cena benefica che si terrà a giugno. Ma non è tutto, anche gli avvisi pubblicitari che vedete pubblicati in questa pagina contribuiscono alla raccolta fondi: parte del ricavato della vendita di

serve anche

il tuo aiuto

Arco Onlus è un’associazione di volontariato che si è prefissa

Continua senza sosta l’att

I

l Presidente del Comitato scientifico di Arco onlus è il dottor Daniele Generali, Medico dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. Il dottor Generali che è uno dei fondatori dell’Associazione, ha un importante curriculum tanto che gode di grande considerazione, in campo scientifico, sia nazionale che internazionale. Presidente di Arco è Matteo Tedoldi. Presidente, quando e perchè è nata Arco onlus? Come tutte le Associazioni nascono da una necessità del territorio, purtroppo noi deteniamo un triste primato per diverse patologie tumorali, e nello specifico il dr Daniele Generali aveva la necessità di acquistare un’importanti attrezzature medicali che gli

consentisse di scegliere la terapia migliore mirata per ogni singolo paziente .Esternando questa necessità ad un gruppo di Amici, si è deciso di acquistare questa macchina e finanziarla con una serie di eventi che il gruppo avrebbe organizzato, all’inizio gli eventi si chiamavano “Cremona al cubo” per quello che nel nostro logo e nelle nostre manifestazione c’è sempre un richiamo grafico. Quali obiettivi si prefigge? Lo scopo dell’associazione è quello di raccogliere fondi da destinare alla ricerca oncologica quali: - Nuovi Marcatori per diagnosi precoci - Possibili bersagli per terapie sempre più adeguate e mirate per il Paziente Oncologico


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rgo

“Una città solidale tutto l'anno”

Le aziende che ad hanno contribuito al rinnovo dell’autobus

a lo scopo di raccogliere fondi da destinare al finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali.

tività dell’Associazione a favore della ricerca - Nuovi sistemi di laboratorio per identificare la terapia oncologica “ad Personam” - Promuovere campagne di sensibilizzazione e di prevenzione Quali risultati sono stati raggiunti fino ad oggi? Dalla Macchina iniziale siamo riusciti a realizzare un intero reparto il Reparto di Terapia Molecolare Farmacogenomica dell’ospedale di cremona invito a vedere sul ns. sito www.arconlus.com il video della presentazione E I prossimi obiettivi quali sono? L’obiettivo primario che ci siamo prefissi quest'anno è quello di

porre la prima pietra , per quando di competenza di ARCO, per la realizzazione nel 4 piano dell’Ospedale del Cancer Center, il progetto reso pubblico dalle Autorità sanitarie del territorio il 4 febbraio in occasione della giornata mondiale per la ricerca in oncologia, evento presentato al museo del Violino. Il progetto sta prendendo forma e consentirà di tracciare le linee guida del futuro dell’oncologia moderna per i medici e per i paziente che cosi potranno trovare le migliore cure ed "expertise" in una sola area dedicata. Inoltre presenteremo all’Expo un progetto di prevenzione legato alla Nutrigenomica che abbiamo chiamato “Lifestile Genetica”

Mi sembra che i cremonesi siano da sempre molto sensibili e generosi quando si tratta di sostenere iniziative e associazioni benefiche come Arco... Devo dire che i Cremonesi hanno veramente un Gran Cuore e la sensibilità e l’aituto che abbiamo ricevuto è veramente importante, ma per raggiungere i nostri prossimi obiettivi abbiamo ancora bisogno di loro e visto che siamo sotto dichiarazione dei redditi ricordo che possono aiutarci con il 5X1000 Inserendo il nostro codice fiscale. Possono comunque destinare l’8X1000 alla chiesa cattolica e destinare il 5X 1000 a noi!!!

ARA CONCESSIONARIA IVECO arti grafiche PERSICO AQUATICA PISCINE AURICCHIO ASS. NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI CANOTTIERI BALDESIO CASA DI CURA SAN CAMILLO CASSA PADANA CBM MEDICAL EQUIPEMENT CENTRO REVISIONI GLV CITROEN DE LORENZI COOP CASA COPIA 2 RICOH COSTANTINO SECCHI DANIELE PAINI DITTA FIESCHI EMPORIO VINO E SAPORI FARMACIA ZAMBONI FINDOMESTIC CREMONA G.E.A.R. IMPIANTI IGEP PIZZORNI IL NIDO DEI NONNI IN TISA LA TISANERIA LINEA GROUP HOLDING MARTEO AMBULAT. ODONTOIATRICO MGN CENTRO ASSISTENZA DI MILANESI NO + VELLO OTTICA MONTEVERDI PATRONATO INAS CISL PINKRAY PUFF RIVOLTINI DOLCIARIA SETTIMANALE IL PICCOLO SIMAR SOLUZIONE UDITO STOMATOLOGICO CREMONESE UGO GRILL VLORA IMPIANTI ZANIBONI GIANPIETRO FALEGNAMERIA ZAMBELLI

anche gli avvisi pubblicitari a fondo pagina

contribuiscono alla raccolta fondi


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Venerdì 1 Maggio 2015

CASALMAGGIORE

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

La Resistenza, patrimonio universale

Dopo le polemiche che anche quest’anno hanno coinvolto l’anniversario della Liberazione, il suo invito: «Festa di tutti, la vorrei senza bandiere»

Il racconto del partigiano Omobono Maglia, classe 1926, che ricevette l’attestato di patriota dal comandante alleato Alexander

A

di Vanni Raineri

nche quest’anno la ricorrenza del 25 aprile ha diviso più che unire. Pure nella nostra provincia non ci siamo fatti mancare le polemiche: partiti non invitati ufficialmente a sfilare nei cortei e che hanno accusato la sinistra di volersi appropriare di un patrimonio di tutti, saluti romani al cimitero cremonese per commemorare le vittime fasciste, e via di questo passo, come ogni anno. A quasi un secolo da quei giorni il clima di tensione non si attenua, anzi a mano a mano che il numero dei testimoni di quella straordinaria pagina di lotta per la libertà si assottiglia, le polemiche sembrano crescere. Forse è per questo che, dopo anni di silenzio, un partigiano, che ancora conserva gelosamente il “certificato di patriota” firmato da Harold Rupert Alexander, comandante supremo delle forze alleate del Mediterraneo, ha voluto uscire allo scoperto, per invitare a far sì che questa importante ricorrenza sia patrimonio di tutti. Il suo nome è Omobono Maglia, di professione, più che fabbro, artista nella lavorazione del ferro (come dimostra nella foto a destra la scalinata da lui realizzata) quest’anno compirà 89 anni e vive a Motta Baluffi con la moglie Clara Luzzara, con la quale in settembre festeggerà i 65 anni di matrimonio, che gli ha dato i figli Antonella, insegnante, e Jim Graziano, noto regista, attore e pedagogista teatrale. Maglia inizia il racconto di un minorenne trovatosi ad affrontare una vicenda più grande di lui: «Avevo 17 anni e mezzo – attacca – e lavoravo come fabbro in una ditta di Cingia de’ Botti, dove vivevo con la famiglia. Eravamo nell’estate del ’44, e la Germania in difficoltà, per riuscire a produrre armi, chiese la disponibilità del 25% dei lavoratori del settore. Io fui tra questi, così che fui messo su un treno diretto a Monaco di Baviera. All’altezza del Seminario di Cremona però mi gettai dal convoglio, nonostante la brigata nera fosse pronta a sparare coi fucili». Inizia così la storia del partigiano, che non si allontanò mai troppo dalla sua terra. «Ero solo, mi recai da una famiglia cremonese che co-

A sinistra i coniugi Maglia. Sopra le tessere che certificano l'appartenenza alla Brigata Partigiana Garibaldi e sotto il “Certificato al Patriota”

noscevo che stava ospitando anche due carabinieri e un soldato che avevano disertato. Dormimmo nascosti qualche notte, poi tornai a Cingia dove, con altri due ragazzi, ci unimmo ai partigiani della “3ª Brigata Garibaldina L. Ruggeri”. Dormivo in un forno vicino a Pieve Gurata, le prime operazioni riguardavano le consegna di armi. Cambiammo più volte posto per la presenza dei tedeschi: un paio di SS in sidecar una notte mi presero mentre mi recavo dai miei genitori, fortunatamente riuscii a nascondere chi fossi davvero. Giravamo sempre armati, spostavamo armi di vario tipo, anche mitragliatrici, ad alcuni di noi capitava anche di vestirsi da tedeschi». Giunti a ridosso del 25 aprile, i giorni più sanguinosi: «Ci dissero di uscire allo scoperto il 24 aprile, e furono momenti difficili da raccontare. Assieme a un altro partigiano assalimmo la caserma della Milizia, e arrestammo 4-5 militi: lui arrivò da

dietro e sparò in aria, io intimai di deporre le armi, cosa che per fortuna fecero. Li facemmo prigionieri. Passa mezzora e arri-

va un motocarro con a bordo due tedeschi. Avevo con me moschetto e rivoltella, li fermai e li portai assieme agli altri prigionieri. Nel tardo pomeriggio transita un camion pieno di tritolo condotto da un tedesco. Giunto davanti alla scuola, una fucilata lo colpì ad una gamba. Lui riuscì a fuggire. Un civile di Cingia andò verso di lui che però lo uccise con la pistola». Si trattava di Pierino Tonna. Aveva 42 anni e oggi a Cingia gli è dedicata una via. Anche nei giorni successivi ci furono caduti

in combattimento. «Quel tedesco, nonostante la sete di vendetta, fu portato in ospedale. Anni dopo arrivarono a Cingia alcuni suoi familiari per cercare le sue tracce, chissà che fine ha fatto. Per quanto mi riguarda, a conti fatti me la cavai con un proiettile in un braccio, colpito da un nemico alla finestra». Oggi a Omobono Maglia restano quei cimeli di carta da cui traspare il tempo trascorso. «Assieme al certificato di patriota ricevetti 5000 lire in segno di assistenza e la comunicazione che in caso di bisogno avrei potuto avanzare richieste, cosa che non ho mai fatto». La tessera di partigiano indica il grado sappista (membro della SAP, Squadra Azione Patriottica). «Tutte le altre tessere le ho bruciate, un po’ per rabbia. Io non ho mai tenuto troppo a raccontare la mia storia, per rispetto e per pudore. Non mi piacciono le speculazioni politiche sul quegli avvenimenti, come non ho sopportato quei saluti fascisti al cimitero di Cremona: sono intollerabili. Io sono sempre stato uno spirito libero, contrario alla politicizzazione. Mi sento ancora oggi di gridare a tutti “viva la libertà e la pace”». Le manifestazioni del 25 aprile oggi Omobono Maglia le guarda solo in tv, sempre nel segno della libertà individuale: «Se le celebrazioni le facessero senza bandiere sarebbe meglio».

Le Invasioni Digitali a Casalmaggiore

Due delle mete toccate che saranno domani dalle Invasioni Digitali: a sinistra il Palazzo Municipale, a destra il Santuario della Fontana

Dopo Piadena, le Invasioni Digitali sbarcano a Casalmaggiore. Il progetto nazionale per la promozione della cultura attraverso i social media invita tutti a diventare ambasciatori della cultura per un giorno. Sabato 2 maggio chiunque potrà aderire all’iniziativa e potrà “invadere’ pacificamente alcuni luoghi di Casalmaggiore con smartphone, macchine fotografiche, videocamere, proprio al fine di condividere la propria esperienza sui social networks. L’iniziativa nasce dalla volontà di Chiara Regazzini e Giangiacomo Maroli - due giovani casalaschi laureati in Economia del Turismo e in Beni Artistici, con la collaborazione del comune di Casalmaggiore e del suo assessore alla cultura Pamela Carena, della Pro Loco Maggiorina, oltre alla media partnership di Instagramers Cremona. Tutto il tour ideato e da “invadere” è totalmente gratuito e il

primo ritrovo sarà presso il sagrato del Santuario della Fontana alle ore 10.30, dove Padre Andrea Cassinelli illustrerà le peculiarità storico-artistiche e l’importanza spirituale di uno dei luoghi più belli e significativi di Casalmaggiore. Quindi ci si trasferirà presso la chiesa di Santa Maria dell'Argine a Vicobellignano e poi in zona golenale, prima della pausa pranzo a prezzi concordati. Nel pomeriggio, visita al Duomo di Santo Stefano, e poi la chiesa di Santa Chiara, quindi in Piazza Garibaldi con visita al Palazzo Comunale, i palazzi di via Cairoli fino al Teatro Comunale, per finire con la chiesa dell'Ospedale Vecchio. Per permettere agli organizzatori una miglior riuscita dell’iniziativa in programma si consiglia di prenotare la propria partecipazione, iscrivendosi ai rispettivi eventi sulla piattaforma Eventbrite al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/bigliettiinvasionidigitali-a-casalmaggiore-16532478087.


Casalmaggiore

Venerdì 1 Maggio 2015

Piadena, scuola Mario Lodi

La primaria intitolata al Maestro. Scoperta l’opera dedicata ad un suo libro dallo scultore Gioventù

L

di Vanni Raineri

a scuola primaria di Piadena non poteva non essere intitolata al grande Maestro Mario Lodi, che ieri sarebbe stato lieto di vedere una cerimonia del genere, nel piazzale dell’Istituto Comprensivo G. M. Sacchi, così piena di bambini a suonare e a cantare. La cerimonia, dopo che l’intitolazione ufficiale della scuola era già stata fatta, ha avuto come oggetto principale l’opera in ceramica realizzata dallo scultore Alfredo Gioventù, che da ieri pomeriggio fa mostra di sé all’ingresso. La giornata, molto partecipata dai piadenesi, è iniziata con l’introduzione di Sergio Pinsi, dirigente del “Sacchi”, che ha tenuto le redini dei vari interventi. Pinsi ha ringraziato il maestro Badalotti per aver preparato la rappresentazione da parte dei giovani studenti. «Intitolare la scuola al Maestro – ha affermato – è un piacere e un impegno, speriamo di essere all’altezza del suo nome». Il microfono è poi passato a Francesca Bianchessi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale (in pratica il Provveditore agli Studi): «Tutti noi siamo cre-

Piadena, serata dedicata sport e salute

sciuti con Mario Lodi, io mi sono formata sui suoi libri, una sorta di vangelo. Da persona, ti metteva subito a tuo agio, semplice ma di profonda cultura, che aveva la sapienza nel cuore». Quindi il vice sindaco di Piadena Elisa Castelli: «E’ mancato poco più di un anno fa, e qui celebriamo il suo impegno. Ci ha lasciato un profondo patrimonio di poesia, di passione», ricordando l’immediata decisione di coinvolgere il Ministero della Pubblica Istruzione per l’intitolazione della scuola. A seguire, il commosso sindaco di Drizzona Nicola Ricci rivolto ai giovani: «Sono convinto che riuscirete a mettere in pratica gli insegnamenti del Maestro. Ha speso la sua vita per insegnare ai ragazzi, la Costituzione, la democrazia, l’impegno sociale». Infine il consigliere provinciale Luca Savoldi: «Porto i saluti del presidente Vezzini. Costruire il futuro mettendo al centro i bambini: un messaggio che non dobbiamo disperdere, un monito partito dal Vho destinato al mondo. L’Italia riparte da voi bambini». Poco prima che venisse scoperta l’opera, anche Rossella, presente con

PIADENA – Primo incontro, lunedì 4 maggio, con la serie di serate al museo con giovani laureati del paese. “Piccoli piadenesi crescono” è il titolo della rassegna di tre incontri data dal “Forum Giovani” per il Comune di Piadena. Alle ore 21

Sopra una panoramica dall'alto. Sotto l'opera scoperta, Gioventù e Bianchessi con Pinsi

l’altra figlia del Maestro Cosetta e altri famigliari, è intervenuta per ringraziare chi non dimentica il testamento del padre. Due ragazzi hanno poi scoperto il lavoro realizzato da Alfredo Gioventù, residente a Sestri Levante, alunno e poi collaboratore d Mario Lodi (ha illustrato il libro “Il Castagno”). che ne ha spiegato il

presso il museo archeologico Platina, interverrà Alessandro Sandrini, dottore in Scienze e Tecniche delle attività motorie, preventive e adattate, che parlerà di “Mens sana in corpore sano”. Sandrini, che è anche portiere della Martelli calcio

Un secolo di cucina in mostra

significato rivolgendosi direttamente ai piccoli: «Anch’io sono cresciuto qui, due anni al Vho col Maestro Lodi e poi in questo edificio, anche se manco da Piadena da ormai oltre 50 anni. Oggi si è parlato di alcuni dei suoi libri. Io credo che quello che lui amasse di più fosse “Il libro della foglia bandiera”. Con Mario facevamo scuola fuori dalla scuola, poi portavamo la vita nella scuola, il luogo in cui importare le cose imparate all'esterno. Un giorno egli vide l’unica foglia rimasta in cima a un albero. Disse che era attaccata perché voleva conoscere quello che le altre foglie non avevano conosciuto, la vita. Le foglie nuove, racconta poi nel libro, han chiesto alla “foglia bandiera” cosa avesse visto, per farselo insegnare. Quella foglia bandiera era lui, quindi il pannello che ho realizzato è ispirato a lui, è Mario la foglia grande in cima, e le altre foglie siete voi. Il pannello è la scuola. Tutte le foglie possono cambiare la scuola, ne sono la vera forza. Mario era convinto che grazie ai bambini si potesse fare la scuola più bella, quindi il mondo più bello». Il pomeriggio è proseguito con canti e musiche proposte dagli alunni. che si giocherà i playoff di promozione in Prima categoria, affronterà i rischi legati all’obesità, al diabete, e alle malattie correlate, come l’ipertensione. Si parlerà dunque di alimentazione e dell’importanza di associarla ad una idonea attività sportiva.

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TORRICELLA

Un Primo maggio con trippa a go-go e le mitiche Trabant

TORRICELLA DEL PIZZO – Come già annunciato la scorsa settimana, si tiene oggi a Torricella la tradizionale festa del 1° maggio. Si parte alle 8 con la gara di pesca per i pensionati, alle 8,30 via al 36° concorso di pittura, quest’anno sul tema di Expo: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Alle 9 la 23ª Motoconcentrazione d’epoca, e alle 11 l’apertura dello stand gastronomico. Alle 12,30 “1° mangio... in piazza”, pranzo in piazza aperto a tutti, con spalla cotta e torta fritta, pizzetto, le penne della Valdoria e il cosciotto di maiale della Torre. Non solo: per gli amanti della trippa sarà un appuntamento imperdibile, con la possibilità di assaggiarne ben 5 tipi diversi: la locale trippa della Valdoria (con cannella, chiodi di garofano e noce moscata), trippa alla milanese (con pancetta e grana), trippa alla romana (con pecorino e menta), trippa alla genovese (con patate e fagiolini) e l’internazionale trippa al modo di Caen (Francia, con sidro e calvados). Nel pomeriggio alle ore 15 esibizione di agilità, abilità e controllo de cani da Polizia Giudiziaria del “Gruppo cinofilo Madonna della Scala” di Pontevico. Alle 16 le premiazioni della gara di pesca, e alle 17 la merenda con “pesciolina fritta del Longobardo Gemandro”. Novità dell’ultima ora: in mattinata, nel corso della motoconcentrazione d’epoca, saranno esposte due Trabant originali, ed un pannello illustrerà la vicenda di queste autovetture strettamente legate ai paesi dell’Est Europa in un mondo dissoltosi con la caduta del Muro di Berlino.

Martignana Po - Domenica 5 maggio opening dell'esposizione a DondolandoArte

MARTIGNANA PO – “Una tavola lunga un secolo”. E’ il titolo della nuova esposizione dell’associazione culturale DondolandoArte, che rimarrà aperta dal 3 maggio al 7 giugno (dal giovedì alla domenica dalle ore 18). E proprio domenica 3 maggio alle ore 18 si terrà l’opening. “Un viaggio tra Saperi e Sapori d’Italia” è il sottotitolo della mostra, che offrirà ai visitatori due percorsi espositivi nella storia della cucina italiana. Un evento che, come sottolineano gli organizzatori, risulta in perfetta sintonia con il tema cardine di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La tavola, il cibo, il gusto, l’alimentazio-

ne e la sostenibilità vengono declinati con voci diverse e diverse competenze per diffondere consapevolezza. La mostra consta di due percorsi espositivi che si affiancano ed interagiscono tra loro creando spunti per importanti approfondimenti con professionisti. Il primo percorso espositivo è dedicato all’evoluzione della cucina italiana nel corso del XX secolo, attraverso un allestimento originale che affronta otto periodi storico-culinari da tre distinti angoli prospettici: la cucina, la tavola e la storia, grazie ad un progetto condiviso da due firme storiche del made in Italy quali Ballarini 1889 e Richard Ginori 1735. Questi

gli 8 periodi: Il primo novecento tra povertà e grande cucina, La cucina di guerra, la crisi agraria e la cucina della “Resistenza”, La cucina e il periodo futurista, La diffusione nazionale della cultura in Cucina, La cucina della trattoria, Il benessere e il consumo alimentare diffuso, La nuova cucina italiana, La creatività e la sperimentazione in cucina e La contemporaneità della tradizione. Il secondo percorso espositivo riguarda una mostra fotografica di Antonella Pizzamiglio, un’interpretazione fotografica suggestiva atraverso 7 scatti emozionali. Da segnalare che contestualmente alla mostra di Martignana, nel circuito di

Expo 2015 Antonella Pizzamiglio è ospite dell’Istituto Nazionale di Cultura presso la Centrale Idroelettrica Taccani in Trezzo sull’Adda (BG) dove espone alcuni suoi scatti sempre sul tema della Cucina.

L’inaugurazione sarà sabato 2 maggio e l’esposizione terminerà a fine maggio. Nel corso del mese di maggio DondolandoArte ha preannnciato molti altri eventi enogastronomici.


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Speciale Edilizia

Venerdì 1 Maggio 2015

Edilizia, serve rigenerazione sostenibile

Confartigianato denuncia una situazione di “buio pesto” per il settore: cala il valore della produzione. Nel 2014 persi 96mila posti di lavoro

C

ontinua la fase di buio pesto per l'edilizia italiana, che nel 2014 ha registrato numeri tutt'altro che confortanti e che nel 2015 sembra mantenere un trend poco edificante. Lo confermano i dati di Confartigianato, che denuncia a gran voce la «notte fonda per le imprese italiane del settore costruzioni». Secondo i dati, a febbraio 2015 «il valore della produzione è sceso dell’1,3% rispetto a gennaio». Una tendenza negativa simile a quella registrata in Europa, con una flessione dell’1,8% nell’Eurozona e dell’1,2% nell’Ue a 28. Ma l'Italia è messa decisamente peggio dell'Europa: «Valutata su base annua, la situazione delle costruzioni nel nostro Paese rimane decisamente peggiore rispetto all’Europa - spiega Confartigianato -: negli ultimi 12 mesi (marzo 2014-febbraio 2015) la produzione del settore in Italia è calata del 5,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nello stesso periodo, invece, l’Europa mostra un aumento dell’1,6% e nell’Eurozona l’attività delle imprese edili è stabile, con un incremento dello 0,4%. In Italia, tra marzo 2014 e

febbraio 2015, la produzione delle costruzioni è inferiore del 42,5% rispetto al picco pre crisi del periodo settembre 2007agosto 2008». Il trend di uno dei settori fondamentali per l’economia italiana è rilevato da Confartigianato che lo ha messo a confronto con l’an-

damento negli altri Paesi europei. «In particolare, tra marzo 2014 e febbraio 2015, è la Spagna a manifestare la maggiore crescita della produzione delle costruzioni: + 14,7%, in forte recupero dopo il dimezzamento della produzione registrato tra il 2006 e il 2012. In ripresa anche le aziende

edili del Regno Unito con un aumento del 4,3%, seguite da quelle tedesche che registrano una crescita dello 0,4%. Francia in controtendenza con una diminuzione del 4,7%» spiega l'associazione. «In Italia sono decisamente negative anche le condizioni dell’occupazione: nel 2014 le co-

struzioni hanno perso 96.000 posti di lavoro (-6,2%) e hanno toccato il minimo storico di 1.454.000 occupati. Un dato in controtendenza rispetto al trend dell’occupazione complessiva che, a fine 2014, segna un incremento di 131.600 unità, al quale ha contribuito l’aumento dell’1,5% di occupati nel manifatturiero e la crescita dello 0,9% di posti di lavoro nei servizi». Negativo il bilancio anche per le 536.814 imprese artigiane che operano nelle costruzioni, pari al 38,8% del totale dell’aziende artigiane, che danno lavoro a 835.963 addetti. Nell’ultimo anno sono diminuite del 2,8%, con una perdita di 5.646 imprese. «Attenzione – mette in guardia il presidente di Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli – a leggere come immediatamente positivi i dati sulla forte crescita del numero dei mutui casa. Il comparto dell’edilizia versa ancora in una situazione di profonda crisi. Siamo di fronte sia ad una rinego-

A TORINO

La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e la realizzazione di nuovi interventi con tecnologie che assicurino efficienza energetica e comfort saranno al centro di un’importante sfida che il nostro Paese dovrà affrontare nei prossimi anni. In tale contesto sono fondamentali da un lato adeguate politiche di sostegno sia in ambito nazionale che locale e dall’altro l’esigenza di un costante aggiornamento professionale di progettisti e tecnici e sui materiali e le tecnologie più avanzate. In tale ottica, Future Build Meeting 2015 si pone come occasione straordinaria di aggiornamento professionale grazie all’incontro tra progettisti/tecnici da un lato e dall’altro i soggetti impegnati nella Ricerca & Sviluppo di materiali e tecnologie nel settore delle costruzioni ovvero il mondo accademico, Parchi tecnologici e le imprese più innovative. Dopo un primo successo a Roma, la seconda tappa avrà luogo a Torino presso la sede Centro Congressi delle Camera di Commercio in via Carlo Alberto, 16, nelle giornate del 27 e 28 maggio.

ziazione dei tassi d’interesse che rendono i mutui più sostenibili per chi già li possiede, ma anche ad una forte spinta da parte del settore bancario che cerca in questo modo di favorire la messa in circolo sul mercato del vecchio invenduto in modo da consentire il rientro di somme ingenti anticipate negli anni di inizio crisi ai grandi immobiliaristi. Per garantire un futuro solido all’intera filiera delle costruzioni dobbiamo partire dalla rigenerazione sostenibile delle città e dei territori, da quelle piccole e medie opere infrastrutturali che, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, sono fondamentali per il rilancio del settore e dell’economia. L’avvio in tempi rapidi di questi cantieri garantisce un effetto moltiplicatore sull’occupazione, ma per farlo è necessaria una modifica del patto di stabilità interno, che va reso più flessibile per consentire l’utilizzo dei fondi disponibili nelle casse comunali per investimenti. Solo così potremo farcela».

Future Build Meeting 2015: le innovazioni del mondo delle costruzioni

Gli incontri avranno come temi focali la rigenerazione urbana, la progettazione sostenibile, gli ecoquartieri e le smartcity, la qualità costruttiva e il comfort abitativo. Si tratta di un format innovativo che, oltre all’aggiornamento professionale, ha l’obiettivo di diffondere sul territorio, tra aziende, progettisti e tecnici, tutto quello che è legato all’innovazione nel campo dell’edilizia sostenibile. Nel format proposto – 2 convegni e 4 workshop in due giorni – progettisti e tecnici possono unire un reale apprendimento all’acquisizione dei necessari crediti formativi. La prima giornata dedicata al tema della “Rigenerazione Urbana ed Edilizia”, si articola in due momenti. La mattina, il convegno "Regeneration", approfondisce il tema della rigenerazione urbana ed edilizia come nuovo motore del sistema socio-economico. Il pomeriggio è possibile partecipare a uno dei 2

workshop: “Remake” che propone soluzioni per recuperare edifici ed abitazioni in precario stato di conservazione (oltre 2 milioni in Italia) ed "Energy", dedicato in particolare al conto termico che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La seconda giornata approfondisce il tema della “Sostenibilità nel progetto e costruzione dell’architettura”. La mattina, il convegno "Sustainable", affronta il tema della sostenibilità nei processi di progetto e costruzione dell’architettura. Il pomeriggio, ci sono i 2 workshop: "Quality", che sviluppa i temi legati alle nuove frontiere in tema di benessere e qualità del comfort indoor; "eBuild" che affronta il tema delle tecnologie costruttive in clima mediterraneo oltre all’evoluzione delle tecniche per garantire un’adeguata sicurezza anche in zona sismica.


Speciale Edilizia

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La Regione Lombardia è stata la prima ad adeguarsi alla legge nazionale. Obbligatoria anche la targa dell’impianto

Manutenzione degli impianti, le nuove normative

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l nuovo Regolamento sulla manutenzione degli impianti termici negli edifici (Dpr 74/2013) ha modificato le norme italiane adeguandole alla disciplina europea sull’ispezione e manutenzione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici. Il provvedimento ha semplificato le procedure per gli impianti con una potenza minore di 100 Kw, che rappresentano il 90% del totale, prevedendo che i controlli su questi impianti non siano più annuali, ma biennali o quadriennali a seconda della potenza e del tipo di alimentazione. Il regolamento ha inoltre stabilito che in occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione degli impianti termici, va effettuato anche un controllo dell’efficienza energetica e redatto un apposito rapporto che va trasmesso al Catasto degli impianti termici. Il Catasto territoriale degli impianti termici deve essere istituito dalla Regione o dalla Provincia Autonoma ed essere accessibile agli Enti locali e interconnesso al catasto relativo agli attestati di prestazione energetica. Sulla base del regolamento sono stati adottati il DM 10 febbraio 2014 e il DM 20 giugno 2014. I decreti hanno previsto il nuovo modello di libretto di impianto, che è diventato obbligatorio dal 15 ottobre 2014. In pratica, chi effettua la manutenzione, il controllo e l'ispezione degli impianti deve essersi dotato del nuovo modello di libretto entro il 15 ottobre. I proprietari degli impianti, invece, stanno continuando a seguire le tempistiche normalmente previste per la manutenzione e nei controlli eseguiti a partire dal 15 ottobre 2014 viene loro consegnato il nuovo modello di libretto. Dalla stessa data è diventato obbligatorio redigere il rapporto di efficienza energetica dopo gli interventi di controllo e manutenzione.

L’obbligo vale solo per gli impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria. La prima regione che ha adeguato la normativa interna a quella nazionale è stata la Lombardia. Qui dal 15 ottobre 2014 è diventata obbligatoria anche la targa dell’impianto, che consente di identificare tutti gli impianti termici con un codice di riconoscimento schedato all’interno del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT). In caso di nuova installazione, la targa viene apposta dall’installatore, mentre per gli impianti di riscaldamento esistenti l’operazione avviene a cura del manutentore. La targa deve essere sostituita se l’impianto subisce modifiche sostanziali.

i corsi di scuola edile: lavorare sicuri e progetto bim Sono iniziati nei giorni scorsi, alla Scuola Edile Cremonese due importanti progetti per il settore dell'edilzia: "Lavorare sicuri amianto" e "Progetto Building Innovation Modelling". Progetto Bim. I corsi di formazione organizzati dalla Scuola Edile Cremonese in partnership con Collegio Geometri, Ordine Architetti e Ordine Ingegneri in collaborazione con Cad & Cad son ostati avviati oggi alla Scuola Edile con la prima edizione di "Corso base di autodesk revit architecture software Bim 3d". Il corso specialistico è rivolto a professionisti del settore dell'edilizia, consente l'apprendimento di Revit per la progettazione architettonica e la costruzione. Sviluppato specificamente per il Building Information Modeling (Bim), Autodesk® Revit® consente a progettisti e costruttori di portare le idee dalla fase di concetto a quella di costruzione con un approccio coordinato e omogeneo basato sul modello. Autodesk Revit è un'unica applicazione che include funzionalità per la progettazione architettonica, progettazione strutturale e per la

costruzione. Il corso di 24 ore si concluderà il 7 maggio. A seguire saranno erogati corsi per ingegneri strutturisti, architetti, impiantisti, direttori dei lavori e titolari delle imprese. Progetto Lavorare Sicuri - Sicurezza delle lavorazioni con materiali contenenti amianto (rischio sanitario e rischio cadute dall'alto). Le attività formative di aggiornamento professionale rivolte agli operatori che svolgono attività di bonifica amianto sono organizzate dalla Scuola Edile Cremonese in partnership con Inail Cremona e in collaborazione con il Servizio Psal Prevenzione Sicurezza sul Lavoro di Asl Cremona e la Medicina del Lavoro dell'Ospedale di Cremona. Sono corsi teorico pratici che prevedono al docenza specialistica dei tecnici della Scuola Edile (sugli aspetti giuridici e sulla prevenzione delle cadute dall'alto con uso dei dispositivi di protezione anticaduta individuali e collettivi e con esercitazioni sul tetto didattico) e dei medici di Psal Asl e Medicina del Lavoro (sui rischi medico - sanitari).


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Salute

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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

“La cura in un gesto”, mercoledì 6 maggio si presenta la mostra

CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Mercoledì 6 maggio, ore 17, presso la sede del Museo Archeologico di San Lorenzo a Cremona si terrà la presentazione della mostra di Foto-grafie dal titolo “La cura in un gesto”, promossa dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in collaborazione con l’Associazione Cremonese Cura del Dolore (Accd) e il Comune di Cremona. Il percorso espositivo - caratterizzato da 60 immagini scattate da medici, infermieri, Opera-

tore socio sanitario e volontari dell’Area oncologica e dell’Hospice dell’Ospedale di Cremona è l’esito finale di un progetto sperimentale di formazione e comunicazione intrapreso dal 2013 ad oggi che trova il suo naturale compimento nella restituzione alla città. Obiettivo del progetto sperimentale di Formazione e Comunicazione (corso costituito da 10 giornate di studio) è stato quello di indagare la “dimensione estetica del dolore” in relazione alla professione sanitaria e al rapporto con il paziente/persona mediante strumenti inusuali per l’ospedale quali fotografia, arte, letteratura, cinema, teatro. I temi trattati in aula sono stati l’attesa, il dolore, il luogo, il con-tatto con l’altro, il gesto, la comunicazione in tutte le sue declinazioni. Temi che via via sono divenuti oggetto di riflessione personale e professionale; elemento di indagine creativa che ha trovato espressione proprio nella rappresentazione fotografica quale medium ideale per rendere visibile ciò che abitualmente rimane invisibile, per dar forma al proprio pensiero e al proprio sentire.

E’ così che quanto vissuto dai venti partecipanti al corso si fa racconto, testimonianza emblematica e simbolica che trova il suo punto di forza nell’eterogeneità del gruppo: medici, infermieri, oss e volontari hanno lavorato insieme mettendo da parte il proprio ruolo e dare risalto al loro essere persona che lavora dentro l’ospedale. Ciò è accaduto in modo spontaneo. L'intento riuscito è stato quello di costituire uno spazio di ascolto e di intervento nel quale ciascuno ha potuto essere parte di un’esperienza che ammette il confronto, il dialogo e l’esplorazione. Nessuno dei partecipanti aveva dimestichezza con il mezzo fotografico, questo non ha rappresentato un ostacolo, anzi, ha consentito di sfruttare “l’elemento sorpresa”, di mettere in gioco “nuove” capacità di osservazione con risultati di grande significato. Per dare forza al racconto, una sezione della mostra è dedicata al backstage, ossia a quanto vissuto in aula. A colpire in queste immagini è l’intensità degli sguardi, il coinvolgimento autentico e la leggerezza espressa durante le esercitazioni.

Si celebra il 5 maggio la Giornata mondiale. Focus sulla sensibilizzazione degli operatori sanitari

Igiene delle mani per prevenire infezioni

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di Giulia Sapelli

i celebra martedì 5 maggio la Giornata mondiale dell'igiene delle mani. Un momento importante di riflessione su quanto sia importante adottare un piccolo accorgimento, il semplice gesto di lavarsi le mani, per non diffondere batteri anche pericolosi, come quelli multiresistenti. Anche a Cremona grande attenzione su un tema che soprattutto negli ospedali ha un peso sostanziale. Ne è certo Angelo Pan, responsabile del Comitato Infezioni Ospedaliere, che in occasione della giornata ha voluto concentrare l'agttenzione su iniziative interne, sensibilizzando gli operatori sanitari. «Ci sembra essenziale che all'interno dell'ospedale vi sia una particolare sensibilità al problema - spiega Pan -. Per questo abbiamo voluto adottare un approccio pragmatico, facendo opera di sensibilizzazione nei reparti più critici, ossia quelli dove vi sono malati complessi, con rischio di trovare germi multiresistenti e dove quindi l'igiene delle mani è fondamentale per evitarene la trasmissione. Ad esempio in reparti come pneumologia e terapia intensiva, in cui vi sono malati molto complessi. I pazienti pneumologici, ad esempio, sono esposti a rischi continui, in quanto spesso sono pazienti cronici». Un altra importante iniziativa sarà l'analisi dei consumi della

QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica. PERCHÈ? Per proteggere il paziente nei confronti di germi patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso.

soluzione idroalcolica nei vari reparti: «questi dati ci consentirnno di capire in quali reparti ci si pulisce maggiormente le mani e dove invece si fa meno attenzione a questo aspetto. Ciò ci consentirà di intervenire in maniera più puntuale» evidenzia ancora Pan. Sempre ai fini della sensibilizzazione degli operatori sanitari, verranno effettuate prove microbiologiche facendo dei tamponi sulle mani del personale. «Mostreremo quindi ai dipendenti quali batteri abbiamo trovato, in modo da sensibilizzarli maggiormente». Non mancherà quindi una campagna divulgativa, la "Campagna del muro parlante", che consisterà nell'appendere ai muri in alcuni punti dell'ospedale dei poster che richiamino la necessità di una corretta igiene delle mani. «Utilizzeremo sia comunicazioni del Ministero che alcuni disegni che hanno vinto il con-

corso dello scorso anno sempre su questo tema» precisa il dottor Pan. «Inoltre continua il programma di verifica dell'igiene delle mani del personale, che va avanti da tempo. La Regione Lombardia ha fornito recentemente indicazioni in questo senso, ma si tratta di cose che qui si fanno già da anni». L'IGIENE DELLE MANI Il Ministero della Salute individua i cinque momenti fondamentali dell'igiene delle mani in ospedale e in altre strutture sanitarie. 1 - Prima del contatto con il paziente. QUANDO? Effettua l'igiene delle mani prima di toccare un paziente mentre ti avvicini. PERCHÈ? Per proteggere il paziente nei confronti di germi patogeni presenti sulle tue mani. 2 - Prima di una manovra asettica.

3 - Dopo l'esposizione ad un liquido biologico. QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido biologico (e dopo aver rimosso i guanti). PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi patogeni. 4 - Dopo il contatto con il paziente. QUANDO? Effettua l'igiene delle mani dopo aver toccato un paziente o nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza. PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi patogeni. 5 - Dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente. QUANDO? Effettua l'igiene delle mani uscendo dalla stanza dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate vicinanze di un paziente - anche in assenza di un contatto diretto con il paziente. PERCHÈ? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi patogeni.

RINOPLASTICA ESTETICO-CORRETTIVA A CURA DI ALESSANDRA SERRAGLIO La rinoplastica è un intervento di Chirurgia plastica per il miglioramento dell’estetica del naso, che prevede piccole e precisissime manovre. Si tratta di una delle operazioni più complesse nell’ambito della Chirurgia Estetica, ma anche la più gratificante, poiché comporta una trasformazione generale del viso del paziente, restituendone le giuste proporzioni. L’obiettivo di tale intervento deve essere la realizzazione di un naso in totale armonia con le linee del volto del paziente, nel rispetto della sua naturale fisionomia, oltre che delle funzioni fisiologiche. L’INTERVENTO Eseguito in anestesia locale abbinata a sedazione, in regime di day-hospital, ha una durata di 45/60 minuti, seguite da circa 4 ore d’osservazione. Le incisioni sono praticate all’interno delle narici, in modo da non lasciare alcuna cicatrice

visibile. Attraverso le incisioni, si separano i tessuti molli del naso (cute, sottocute e muscoli) dalle strutture di sostegno osteocartilaginee (ossa nasali, cartilagini triangolari, alari e del setto), che costituiscono lo scheletro della piramide nasale. Operando all'interno dello spazio che si crea con la dissezione al di sotto dei tessuti molli, si possono realizzare le modifiche delle strutture di sostegno, necessarie per dare al naso la forma desiderata. I risultati sono apprezzabili dopo circa 10/15 giorni dall’operazione. Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10.00 alle 14.00 Presso il poliambulatorio stomatologico cremonese a Cremona, in piazza della Libertà 24. INFO@MCEITALIA.NET

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Buongiorno dottoressa, sono elisa ho 31 anni peso 57 kg e sono alta 173.. volevo chiederle vorrei perdere 2 kg..cosa e come devo mangiare,mi può dare una tipologia di giornata? Dimenticavo faccio un lavoro che sono in movimento x 9 ore...la ringrazio x la disponibilità.. Gentile ELISA grazie per avermi contattato. Dalle poche informazioni che mi sono pervenute è un po' difficile capire quali sono i due chili che deve perdere. Infatti potrebbero essere 2 chili di acqua come potrebbero essere due chili di grasso. Se si tratta di liquidi i chili vengono persi molto velocemente. In questo caso basterebbero uno o due giorni di sole verdure per poter eliminare i liquidi in eccesso. Anche tisane drenanti mi permetterebbero proprio la disintossicazione dei liquidi intrappolati nel corpo. Se invece si trattano di due chili di grasso bisognerebbe capire in maniera più dettagliata qual'è la nostra abitudine alimentare. Magari accostiamo in modo errato gli alimenti tra di loro pensando di mangiare poco invece sbilanciamo completamente l'alimentazione. Inoltre per riuscire a perdere soltanto questi due chili nella maniera più veloce possibile il consiglio è sempre effettuare attività sportiva. Consumare molta frutta molta verdura specialmente in questo periodo di caldo e pasti frugali e leggeri . Carboidrati a pranzo e proteine vegetali come legumi soia cornetti ceci alla sera da preferire al posto di carni rosse, insaccati e formaggi, pasti veloci ma causa di ritenzione di liquidi. La giornata tipo potrebbe essere: Colazione: frutta di stagione due fette di pane con la marmellata caffè Metà mattina: un frutto Pranzo: un'insalata condita con tonno e mais oppure con gamberetti zucchine Metà pomeriggio: un frutto Cena: ceci hamburger di soia petto di pollo oppure pesce più verdure e un pezzetto di pane.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134


Cultura&Spettacoli

Dal 3 al 16 maggio, “Immagini Spazio Arte” proLe opere pone la mostra personale di Osvaldo Mariscotti, che offre una soluzione scultorea alla scomposizione di Mariscotti cromatica, elevando i quattro colori rosso, verde, in mostra arancio e giallo come strutture tridimensionali, pog-

gianti su di un principio basico nero, che ha la funzione di rendere più assoluti i colori. È come se i quadri di Mondrian prendessero vita e si muovessero cibernetici sui piani, elevandosi a fasce solide, a bandiere incontaminate, a stendardi di purezza.

Interpreti importanti per il primo appuntamento del dodicesimo Piacenza Jazz Fest

La Dave Weckl Band sabato sera a Fiorenzuola

“Genesiquattrouno” a Casalmaggiore

Venerdì 8 maggio, alle ore 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, va in scena “Genesiquattrouno” (nella foto), testo e musiche di Gaetano Bruno, regia dello stesso Bruno e di Francesco Villano. In “Genesiquattrouno” (che trae ispirazione dalla vicenda biblica di Caino e Abele), l’omicidio è già stato compiuto, la condanna divina pronunciata. Ora si cerca di “riprendere fiato”. La scena è ambientata all’interno di un circolo quasi spettrale, che inizialmente appare come luogo di inconsapevolezza, nel quale uno dei due fratellini si inventa una serie di giochi, sfide seducenti, tranelli insidiosi per vincere la diffidenza dell’altro e farlo uscire allo scoperto. I due attori innescano un emozionante duetto e alternando il gioco alla sfida, ci conducono per mano nei luoghi della loro infanzia, fatta di avventure fanciullesche ispirate alla ricerca della libertà e di preghiere inventate ad un Dio, a cui hanno imparato a donare la propria parte migliore. Tutto cambia quando uno dei due infrange inconsapevolmente il patto di complicità e ubbidisce al padre che li avvia alla vita di adulti. E’ lì che si insinua il male per la prima volta nell’animo del fratello tradito: che sente di avere perso per sempre l’amore del compagno di giochi, fino a quel momento ammirato e seguito fedelmente. L’insicurezza che lo avvince, gli rende l’animo sempre più arido e trasforma in rami secchi ogni forma di amore. Il confronto con il fratello, che prima era motivo di orgoglio e ammirazione, lo spinge alla diffidenza e lo induce a proiettare la propria angoscia su di lui...

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dalla redazione

erata preinaugurale, quest’anno in Val d’Arda, di Piacenza Jazz Fest. Sabato 2 maggio, al Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda (alle ore 21.15), protagonista sul palco è la Dave Weckl Acoustic Band. Ricordiamo che il Piacenza Jazz Fest è un vero e proprio punto di riferimento nel panorama italiano in virtù dei musicisti che vi partecipano e nel 2015 la manifestazione festeggerà la dodicesima edizione. Come detto, la partenza è in grande stile con una novità d’oltreoceano: la Dave Weckl Acoustic Band, formazione nuovissima che porta il nome del suo leader, il batterista Dave Weckl ed è composta da musicisti di grande prestigio internazionale come Gary Meek al sax tenore, Makoto Ozone al pianoforte e organo hammond (gli appassionati ricorderanno i mitici anni in duo con il vibrafonista Gary Burton) e Tom Kennedy al basso elettrico. Questo concerto sarà l’occasione per la band di presentare in Italia il suo primo lavoro insieme, intitolato “Of

Il batterista Dave Weckl

the same mind”, un album registrato in soli due giorni, a cui questi musicisti sono particolarmente legati, perché lo considerano la realizzazione di un sogno, quello di suonare insieme ed è il frutto di un’alchimia specia-

le che si è venuta a creare sul palco, come il titolo stesso lascia intuire. I quattro, infatti, non avevano mai collaborato, tranne il batterista Dave Weckl, il vero collante del progetto, che aveva suonato con alcuni di

Madignano rende omaggio all’artista Luigi Garòli

Un’opera di Garòli

A Madignano, nella sala delle Capriate, dal 2 al 12 maggio (proprio nella settimana mondiale della Ccsvi) sono esposte le opere dI Luigi Garòli dal titolo “Dalla vetrine alle suggestioni musicali”. Membro della Permanente di Milano, Luigi Garòli era considerato uno dei più importanti scultori italiani di fine novecento e inizio secolo, ma anche un ottimo pittore nelle sue fasi evolutive dei sui cicli pittorici da “la folla” ai “movimenti musicali”. Scomparso recentemente, era conosciuto anche per gli affreschi e i restauri di importanti chiese e palazzi, in particolare della Valsassina dove ha trascorso parte della sua vita, oltre

che a Milano dove aveva uno studio. Nato a Cremona nel 1928, iniziò a lavorare come garzone in una squadra di decoratori, per poi ben presto passare ad aiutante “sui muri” e poté quindi iniziare a fare decorazioni assieme ai suoi maestri. Interrotta l’attività per la guerra si dedicò successivamente allo studio della figura con Igino Sartori a Cremona e successivamente lavorò con Giancarlo Vitali a Milano in importanti palazzi e nella chiesa di Pasturo dove usò una tecnica personale innovativa. La mostra di Madignano vuole rendergli omaggio e rappresentare tutti i periodi della sua intensa e importante vita di artista.

A maggio torna il festival “Crema del pensiero”

Personalità della cultura teologica commenteranno “Non nominare il nome di Dio invano” di Tiziano Guerini Lo scorso martedì è stato presentata in Comune a Crema, alla presenza del sindaco Stefania Bonaldi e del Comitato organizzatore, la 10ª edizione del festival della filosofia denominato “Crema del pensiero”. Come ogni anno molte le personalità della cultura teologica e filosofica chiamate a commentare il Comandamento di quest’anno, “Non nominare il nome di Dio invano”. Un comandamento di grande attualità, che il Comitato scientifico del festival ha voluto che si declinasse in riferimento alle tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Questo comunque il programma di “Crema del pensiero” 2015, che si svolgerà nei giorni 15, 16 e 17 di maggio nel teatro San Domenico in Crema. Venerdi 15 maggio: ore 21 intervento e saluto delle autorità, relatori Mosconi don Franco, priore eremo di San Giorgio - Camaldolese, Andrea Tornielli, giornalista vaticanista del-

Il Teatro San Domenico

la Stampa di Torino, sul tema “Non nominarLo invano. L’abuso del nome di Dio e le guerre di religione”. Sabato 16 maggio: ore 10.30. appuntamnto con lo scrittore Younis Tawfik, il docente di lingua e letteratura araba all’Università Cattolica di Milano Paolo Branca e GIANcarlo Corada, filosofo e scrittore. Ore 16.30, “Dio in-forma” spettacolo dei

ragazzi del laboratorio teatrale Anffas. Poi, incontri con gli autori D'agostino don Marco di “Spaccato in due. L'alfabeto di Gianluca” e Claudio Ceravolo di “Ho solo seguito il vento”. Ore 21, “La nostalgia del presente” con il regista Pupi Avati e il critico cinematografico Fabio Canessa. Domenica 17 maggio: ore 11, appuntamento con il filosofo Ema-

nuele Severino in "“Comandare” lectio magistralis; alle ore 17.30, “Il potere del nome” con Giulio Giorello e Giuseppe Laras. L'importante evento culturale è patrocinato dal Comune di Crema, dall’amministrazione provinciale di Cremona, dalla Fondazione del teatro San Domenico, dal Caffé Filosofico di Crema e da altri qualificati sponsor.

Presentato il concerto-spettacolo “Pastis”

Il concerto dello scorso anno

loro, fino a una tournée in cui si sono ritrovati insieme al fianco del chitarrista Mike Stern nel 2013. Nel corso di questo tour accadde che i momenti di improvvisazione, affidati alla band che accompagnava Stern, diventavano sempre più intensi e coinvolgenti, l’intesa tra i musicisti sempre più nitida, tanto da convincerli a registrare le loro performance insieme. Il prodotto che ne è uscito è una miscela esplosiva di questa sorta di varie jam sessions in cui ciascuno di loro riesce a esprimere il meglio di sé, unite a sonorità funky, a ritmi latini e tanto, tanto groove. L’entusiasmo e il piacere dei quattro musicisti di suonare insieme è così tangibile da coinvolgere inevitabilmente anche il pubblico presente ai loro concerti, che ne viene contagiato. A proposito della soddisfazione che gli procura questo progetto, il suo leader, Dave Weckl, ha dichiarato: «La ragione per cui ho messo insieme questa band è proprio in ragione della chimica speciale che si crea tra noi quattro e in particolare la sezione ritmica. Ho suonato con il bassista (Tom Kennedy) da quando avevamo 15 anni».

La presidente Gloria Angelotti, attorniata dai propri collaboratori, ha presentato la 7ª edizione del concerto-spettacolo “Pastis” che rappresenterà la fase finale del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) 2015. Tanti giovani musicisti si incontreranno per la prima volta per suonare tutti insieme venerdì 22 maggio, alle ore 21 sul palco del Teatro del San Domenico di Crema. Parteciperanno all’iniziativa del Fatf la Scuola di musica Claudio Monteverdi, l’Istituto musicale Folcioni, il Consorzio Concorde, il Coro di voci bianche “Melos” di Montodine, la Junior band della banda Giuseppe Verdi di Ombriano, oltre altre formazioni musicali di diverse scuole. Eva Patrini e Cecilia Zaninelli cureranno la direzio-

ne musicale, Luca Tommaseo la direzione corale, la compagnia teatrale “Teatroallosso” si occuperà delle incursioni e dell’intrattenimento, mentre a Nicola Cazzalini è affidata la regia. Intanto, grande successo ha ottenuto la rassegna Fatf dedicata agli studenti, di Oleggio in provincia di Novara che doveva scegliere gli spettacoli teatrali che dovranno esibirsi a Crema il 20 e il 22 maggio concorrendo per la vittoria finale con francesi e svedesi. Sono risultati vincitori dei due giorni di spettacoli, “I Farlocchini” di Novara con lo spettacolo “Scierlocco l’investigatore sciocco” e “I Vespolini” con “Addams family” . Altri gruppi teatrali di giovani studenti saranno comunque chiamati alla esibizione di maggio a Crema.

“Crema in scena” torna venerdì sera

Prosegue con successo la rassegna “Crema in scena” al Teatro San Domenico di Crema. Venerdì 1 maggio, alle ore 21, il programma prevede una rappresentazione della Compagnia amatoriale “Il sogno nel cassetto” dal titolo “Il Risorto” di Daniele Ricci, cantato, ballato e recitato interamente dal vivo. Lunedì 2 maggio, alle ore 21, “D’amore suite” con musica, danza e “magico atelier” su coreografie di Piero Lombardi e Alice Vanetta. Domenica 3 maggio, sempre alle ore 21, in scena “Mamma mia... mio padre... chi è?” Per la Compagnia Teatrale Inprimafila, spettacolo cantato dal vivo con proprie coreografie. Tutti questi spettacoli partecipano al concorso del “Premio Edallo”. La rassegna Cremainscena, riprenderà poi a partire dal 19 maggio.

Corso di teatro a Castelleone

L’assessorato alla Cultura di Castelleone promuove lo spettacolo conclusivo del corso di teatro denominato “Voglia di teatro” tenuto da Gionata Agisti. Lo spettacolo, in programma per sabato 9 maggio alle ore 21 al cineteatro Giovanni Paolo II di viale Santuario, è niente meno che la celebre commedia di Molière “Il malato immaginario”. La commedia di Molière torna a rivivere nella versione allestita da Gionata Agisti, per lo spettacolo conclusivo della quinta edizione del corso di teatro organizzato dal Comune di Castelleone. Proprio l’immaginario e la finzione la fanno da padrone in questa messinscena, delineando un quadro in cui teatro e realtà si intrecciano indissolubilmente. Il carattere immaginario riguarda solo Argante, il protagonista della commedia, o non coinvolge piuttosto anche gli altri personaggi che, tra sottintesi, allusioni e camuffamenti, sembrano tutti consapevoli di stare recitando nient’altro che uno scherzo?


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Taccuino

Venerdì 1 Maggio 2015

NUMERI UTILI Cremona

Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Maggio

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Viale Porcellasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Maggio

Via Santa Barbara Lavori realizzazione teleriscaldamento attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto

Via Mincio Lavori condotta del gas attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 giugno

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: maggio 2015

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Via Cà del

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Giugno

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881

Vescovo

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

sto). • Via Mincio (tratto da Via Lugo a via Adige) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 26 giugno). • Via Porcellasco (incrocio con Via Persico) - Sistemazione incrocio stradale (Fine prevista: 30 maggio).

Bergonzi a Via Aleni) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine prevista: 6 giugno). • Via Santa Barbara (tratto da C.so Matteotti a P.zza Lodi) - Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 ago-

• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre - lavori stradali per conto del Comune per il sottopasso (Fine prevista: maggio 2015). • Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 maggio). • Via Cà del Vescovo (tratto da Via

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

Crumble di zucca con bacon e formaggio

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• 150 gr di farina • 80 g di burro salato • 800 g di zucca • 100 g di bacon • 200 g di gruyère • 2 cipolle • Qualche foglia di salvia • 2 cucchiai di panna fresca

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

• Accendete il forno a 180°. • Eliminate la buccia della zucca e tagliatela a dadini di 2 cm circa. • Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottili. • Unite anche le foglie di salvia tritate e disponete tutti gli ingredienti in una pi-

rofila da forno. • Versatevi sopra un dito d'acqua e infornate lasciando cuocere per 40 minuti circa, fino a quando i dadini di zucca non risulteranno morbidi. • Nel frattempo mettete in una ciotola la farina e il burro e lavorateli con le dita.

Crostini di pollo con sedano INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 6 fette di pane ai cereali • 200 g di petto di pollo già cotto e senza pelle • 2 costole di sedano • 200 g di maionese • Un cucchiaino di olio • Un limone • Sale • Pepe

PREPARAZIONE • Tagliate il sedano a tocchetti di circa 2 mm, metteteli in una ciotola e conditeli con sale, pepe, l'olio e qualche goccia di succo di limone. • Sminuzzate il petto di pollo, aggiungetelo al sedano, unite la maionese e mescolate bene in modo che pollo e sedano risultino ben conditi. • Tagliate le fette di pane in rettangoli uguali e tostateli. • Mettetele su un vassoio, ponete su ciascuno un cucchiaio di pollo e sedano e cospargete con una generosa macinata di pepe.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Antipasti

Casalmaggiore

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

NUMERI UTILI

GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Tagliate il gruyère a dadini e unitene 80 gr al composto. • Togliete la pirofila dal forno, schiacciate la zucca con una forchetta, aggiungete il bacon tagliato a striscioline, la panna e il formaggio rimasto e trasferite il composto preparato in 6 stampini individuali. • Spolverizzare in superficie con le briciole di burro, la farina e rimettete in forno. • Lasciate cuocere per altri 20 minuti fino a quando si formerà una sottile crosta dorata.

Tartare di pomodori con salsa verde

INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • Un ciuffo di basilico • 800 g di pomodori • 100 ml di olio • Un ciuffo di coriandolo extravergine di oliva o prezzemolo • Peperoncino in polvere • 4 cucchiai di aceto • Sale di mele

PREPARAZIONE • Frullate il coriandolo e il basilico con 2 cucchiai di acqua bollente, un pizzico di sale e l'aceto, versando l'olio a filo, fino a ottenere una salsa omogenea di colore verde brillante. • Pulite tutti i pomodori, tagliate la polpa a dadini e salatela. • Fate scolare i pomodori in frigorifero per 30 minuti con un colino. • Disponete 4 anelli di metallo al centro di 4 piatti individuali e riempiteli con il mix di pomodori, pressando bene con il dorso di un cucchiaio. • Sfilate con cura gli anelli di metallo al momento di servire, guarnite i piatti con la salsa preparata. • Decorate le tartare di pomodori con le foglioline aromatiche tenute da parte e qualche cristallo di fior di sale, a piacere, e servite.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

A sorpresa confermato Pippo Inzaghi SERIE A

(F.V.) Non c’è pace per il Milan, che ha raggiunto il punto più basso della gloriosa presidenza Berlusconi. Dopo l’ennesimo ko stagionale (il 10º), mercoledì contro il Genoa, sembrava arrivata al capolinea l’avventura di Pippo Inzaghi, che a sorpresa

Responsabile Fabio Varesi

resta sulla panchina rossonera, in attesa che si concluda la complessa trattativa per la cessione del club (il 51% delle quote) al broker thailandese Bee Taechaubol. Con o senza Inzaghi, comunque, la stagione del Milan è da dimenticare.

Cremo in campo per sognare la Tim Cup

Obiettivo dei grigiorossi è almeno il nono posto. Restituiti 5 punti al Novara, che così torna in lizza per la promozione

C

di Lorenzo Balestreri

remo in campo il 1º maggio (ore 15) allo Zini contro la Torres. Dopo la brutta prestazione di sabato scorso contro la Pro Patria, i ragazzi di Giampaolo sono chiamati a reagire e a portare a casa punti importanti per poter ambire a centrare l’obiettivo della qualificazione alla Tim Cup della prossima stagione. Il traguardo è quello del nono e non più dell'ottavo come si pensava, visto che lo ha reso noto la Figc in questi giorni. La salvezza aritmetica c'è, adesso bisogna finire bene il campionato. E’ una questione di rispetto per il gioco, per la maglia, per i tifosi e per le altre squadre. La parte di classifica che interessa i grigiorossi è molto corta e manca solamente una partita dopo quella di oggi, prima di poter tirare le somme di una stagione a dir poco altalenante, valutare l'eventuale importanza degli scontri diretti nel caso si finisse con lo stesso punteggio di altre formazioni, capire chi farà parte del gruppo anche l'anno prossimo e chi invece andrà a vestire una nuova casacca. La parola d’ordine se si vuole finire tra le nove migliori formazioni del girone è solo una: impegno. Per quel che riguarda la squadra sarda, i ragazzi di Bucchi arrivano da due vittorie consecutive e sicuramente vorranno continuare con questo trend positivo per scalare altre posizioni in classifica. La partita, per quanto detto, si preannuncia interessante. Mister Giampaolo per la gara di oggi dovrà fare a meno degli infortunati Battaiola, Morongiu, Palomeque, Favalli, Bassoli e degli squalifica-

LEGA PRO 36ª GIORNATA Alessandria-Como

0-1

Arezzo-Monza

2-1

Bassano-Renate

2-1

Giana Erminio-FeralpiSalò

0-1

Lumezzane-AlbinoLeffe

1-0

Mantova-Real Vicenza

1-0

Pavia-Südtirol

3-2

Pordenone-Novara

1-1

Pro Patria-Cremonese

3-1

Torres-Unione Venezia

2-1

CLASSIFICA GIRONE A

CALCIO LEGA PRO Dopo il netto ko di Busto Arsizio è obbligatorio battere la Torres il 1º maggio allo Zini Bassano Novara (-3) Pavia (-1) Alessandria Como FeralpiSalò Arezzo Real Vicenza Mantova (-3) Cremonese Torres U. Venezia (-3) Südtirol Giana Erminio Renate Monza (-6) Lumezzane Pro Patria (-1) Pordenone AlbinoLeffe

70 68 67 63 61 53 49 48 46 46 46 45 44 42 41 38 35 32 31 29

37ª GIORNATA (01-05 ORE 15)

AlbinoLeffe-Mantova, Como-Pavia, Cremonese-Torres, FeralpiSalò-Lumezzane, Monza-Bassano Virtus, Novara-Arezzo, Real Vicenza-Pordenone, RenateAlessandria, Südtirol-Giana Erminio, Unione VeneziaPro Patria. ti Moroni e Briganti. Convocati, invece, Jadid e Brighenti. La gara di andata tra Torres e Cremonese finì 3-2: avanti di due reti (Brighenti e Gambaretti) i grigiorossi si fecero rimontare e superare, subendo due gol da Aya e uno da Cafiero. Solo una pre-

Brighenti in azione a Busto Arsizio (foto © Ivano Frittoli)

cisazione: tra penalizzazioni (-3 al Venezia) e punti restituiti (+5 al Novara) la classifica varia di giorno in giorno e va presa con le molle. Con tutti questi provvedimenti ridicoli presi dalla giustizia sportiva, evidentemente incapace di gestire la situazione, la

situazione è davvero tragicomica. CREMONESE (3-5-2): Galli; Gambaretti, Zieleniecki, Castellini; Marchi, Di Francesco, Palermo, Jadid, Crialese; Pasi, Brighenti. La partita sarà arbitrata da Bichisecchi di Livorno.

SERIE D Con carettere i gialloblu hanno espugnato Caravaggio e restano così in corsa per accadere ai playoff

Pergolettese contro il Lecco per sperare ancora di Tiziano Guerini “Pgr"” (per grazia ricevuta), ma anche con qualche merito proprio, la Pergolettese espugna il campo del Caravaggio con un secondo tempo volitivo e tenace, mantenendo così viva la speranza nei playoff. Questo dopo un primo tempo in cui era stata la squadra di casa a giocare meglio, con tre o quattro occasioni da gol ,colpendo un palo al 16’ e costringendo il portiere gialloblu Montaperto a più di una parata da applauso. Il gol dei biancorossi giunge, meritato, al 47’ minuto con un colpo di testa ravvicinato del giovane Alloni, dopo una prima respinta di Montaperto e forse il migliore della Pergolettese. La squadra di Crema rientra in campo per il secondo tempo con un duplice cambio voluto da mister Venturato: Arpini per Urmi in difesa e Ardini per Manzoni a centrocampo. I gialloblù ora giocano con maggior continuità e prendono in mano la partita. Così giungono al pareggio al 16’ con una punizione calciata da Sangiovanni e ribattuta dalla barriera, ma la palla è subito ripresa dallo stesso giocatore che infila il portiere

Gialloblu in azione a Caravaggio

avversario. Tutto questo dopo una decina di minuti in cui il Pergo aveva collezionato due occasioni da gol, due calci d’angolo e un sospetto rigore su Scietti. Pareggio meritato. Alla mezz’ora Panepinto rileva Rossi ed è proprio lui che qualche minuto più tardi e dopo una traversa colpita da Scietti, a guadagnare addirittura un fallo da rigore. Calcia Lorenzi (17º gol in campionato!) che segna il gol del sorpasso e della vittoria. La reazione di uno stanco Caravaggio si spegne sul palo colpito al 48’ da Noris. Sangiovanni e Montaperto sono stati i migliori fra i gialloblu. Domenica 3 maggio ultima partita casalinga della Pergolettese contro il Lecco che occupa il secondo posto in classifica: un’ottima occasione per chiudere in bellezza davanti al pubblico amico e riscattare almeno in parte un campionato fatto di alti e bassi...Nonostante tutto, vincendo le ultime due partite del campionato, per la Pergolettese si aprirebbero le sfide dei playoff. Non un granché (non garantiscono nulla!) ma comunque sufficienti per dare un senso positivo a tutto il campionato. Forza Pergo!

I NUMERI

36ª GIORNATA GIRONE B Aurora Seriate-Pro Sesto 1-0 Caravaggio-Pergolettese 1-2 Castellana-Ciliverghe 1-1 Inveruno-Folgore Caratese 1-1 Lecco-Villafranca 2-3 Montichiari-Ciserano 0-1 Pontisola-Castiglione 1-1 Sondrio-Mapello 1-2 Virtus Verona-Olginatese 2-1 Ha riposato: Seregno 37ª GIORNATA (03-05 h 15) Castiglione-Seregno Ciliverghe-Aurora Seriate Ciserano-Caravaggio Folgore Caratese-Sondrio Mapello-Montichiari Olginatese-Castellana Pergolettese-Lecco Pro Sesto-Pontisola Villafranca-Virtus Verona Riposa: Inveruno CLASSIFICA Castiglione 73; Lecco 65; Seregno 64; Ciserano 59; Virtus Verona 55; Pergolettese 52; Ciliverghe 51; Sondrio 50; Pontisola 49; Olginatese 48; Aurora Seriate 47; Inveruno 456; Mapello, Villafranca 43; Pro Sesto 41; Caravaggio 37; F. Caratese 35; Castellana 30; Montichiari 4.


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Sport

Venerdì 1 Maggio 2015

CALCIO ECCELLENZA

Playoff: il Crema ritrova il Barfo Boario

Missione compiuta. Travolgendo per 4-0 un Darfo Boario ormai sicuro del secondo posto, il Crema 1908 ha completato positivamente la lunga rincorsa ai playoff. Decisive le reti di Baresi e Belleri nel primo tempo, di Pagano e Marchesetti nella ripresa. Un successo che permette ai nerobiachi di classificarsi al quinto posto nella regular season e di trovare proprio il Darfo Boario nel primo turno degli spareggi promozione. Gara unica, in trasferta, domenica alle ore 16: i cremini troveranno un avversario sicuramente più motivato, ma sulle ali delle entusiasmo, i ragazzi di Nicolini possono puntare al passaggio del turno. 30ª GIORNATA Aurora Travagliato-Asola 4-0, Cavenago-Gru-

L’esultanza dei neroverdi (foto Matteo Cillo)

mellese 1-1, Crema-Darfo Boario 4-0, Orsa Trismoka-Sarnico 0-0, Rezzato-Fanfulla 0-0, Rigamonti Castegnato-Pedrocca 3-3, Vallecamonica-Palazzolo 4-0, Villongo-Orceana 3-1. I VERDETTI Grumellese promossa in serie D. Playoff: Darfo Boario-Crema, Rigamonti Castegnato-Vallecamonica. Playout: Orsa Trismoka-Orceana. Asola e Palazzolo retrocesse in Prima categoria. CLASSIFICA Grumellese 66; Darfo Boario 57; Rigamonti Castegnato 56; Vallecamonica 52; Crema 51; Rezzato 48; Aurora Travagliato 44; Villongo 42; Pedrocca 37; Cavenago, Fanfulla 36; Sarnico, Orsa Trismoka 34; Orceana 33; Asola 18; Palazzolo 7.

Pomì in finale dopo mille emozioni Gara 5 tiratissima e successo al tie break tra il tripudio del PalaRadi. La sfida scudetto inizia sabato sera a Novara

VOLLEY A1 Le casalasche hanno ribaltato la serie contro Conegliano e conquistato la Champions League

A

di Vanni Raineri

lzi la mano chi una settimana fa avrebbe puntato su una vittoria della Pomì in semifinale con Conegliano. Ok, abbassatele, tanto non ci crediamo. L’importante è che a crederci, fino alla fine, sia stato il manipolo di campionesse allenate da Mazzanti. La raffica di “possiamo farcela”, “la serie non è chiusa”, “dobbiamo crederci” e via dicendo sembravano, alle nostre orecchie smaliziate, più che altro adempimenti contrattuali. No, queste fantastiche ragazze ci credevano sul serio e hanno trascinato mercoledì sera i 4000 del PalaPomì, pardon PalaRadi, in un’esplosione di gioia che si spiega anche con l’incredulità. Dunque, dove eravamo rimasti? Sul numero scorso abbiamo riportato del triste esito di gara 1 e gara 2. Nel primo caso Conegliano era passata al termine di un match molto combattuto a Cremona, vanificando il vantaggio rosa del fattore campo. Gara 2 in terra veneta sembrava la conferma di una superiorità schiacciante dell’Imoco, corazzata ritrovatasi nei playoff dopo un anonimo sesto posto in regular season. Un 3-0 che non lasciava dubbi e che confermava che strappare punti in casa loro è impresa sovrumana. Poi è arrivato il venerdì. Il netto 3-0 casalingo della Pomì poteva essere interpretato come un momentaneo rilassamento del team di Chiappini,e qualcuno all’uscita di Ca’ de’ Somenzi mostrava di saperla più lunga degli altri: “Ma sì, si saranno accordati per prolungare la serie, ma poi passano

loro”. Poi domenica è arrivata gara 4, con cui Conegliano in casa poteva chiudere la serie sul 3-1. Questo è stato il vero capolavoro delle rosa, capaci di chiudere sul 3-0 senza dare il tempo all’Imoco di raccapezzarsi. Ci si aspettava la reazione orgogliosa delle campionesse venete nel match senza uscite di sicurezza di mercoledì sera, ed è arrivata puntuale. La Pomì ha chiuso ai vantaggio il primo set, ma secondo e terzo hanno fatto segnare una superiorità netta delle ospiti. Quando si è rientrati in campo

Assegnati gli ultimi titoli provinciali cremaschi

Risultati abbastanza inattesi hanno caratterizzato la seconda ed ultima fase dei campionati provinciali cremaschi organizzati dal comitato tecnico e svoltisi sulle corsie del bocciodromo comunale di via Indipendenza. Nella categoria A ancora una volta protagonista la corazzata “Achille Grandi” che, dopo aver conquistato il titolo provinciale il mese scorso con Stefano Guerrini, si è ripetuta nella specialità coppia dove l’hanno spuntata Giovanni Piga ed Aldo Jocco. Nella terzina finale i portacolori della bocciofila di via De Marchi superavano i pieranichesi Erminio Erba e Franco Zanelli ed i trescoresi Giuliano Galantini e Paolo Guglieri. Due giocatori della “Grandi” ed altrettanti della bocciofila “Arci Crema Nuova” in evidenza nella finale della categoria B, ma questa volta ad esultare è stata la bocciofila del presidente Dosolina Bianchi. Nuovo campione provinciale è Agostino Tessadori che gestisce bene la situazione sbarazzandosi del compagno di società Alessandro Cerioli (12-2) ed imponendosi in finale su Franco Tomella per 12-6. Quarto posto per lo scannabuese Natale Raimondi che, dopo aver eliminato Felice Leccese, veniva sconfitto nettamente (2-12) da Tomella. Infine nella categoria C serata da incorniciare per Roberto Cerioli. Il portacolori della “Madignanese” esordiva eliminando il compagno di squadra Mario Magnini (12-10), in semifinale superava Samuele Oirav per 12-6 ed in finale infliggeva un “cappotto” fuori stagione a Pietro Sonzogni. Quarto posto per il capergnanichese Franco Capetti sconfitto dal “casiratese” per 12-9. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi. M.M.

QUARTI DI FINALE - GARA 1 Casalmaggiore-Montichiari 3-0 Modena-Conegliano 3-1 Novara-Bergamo 3-1 Piacenza-Busto Arsizio 0-3 QUARTI DI FINALE - GARA 2 Bergamo-NOVARA 1-3 Busto Arsizio-Piacenza 1-3 Conegliano-Moden 3-2 Montichiari-CASALMAGGIORE 2-3 QUARTI DI FINALE - GARA 3 Modena-CONEGLIANO 2-3 PIACENZA-Busto Arsizio 3-1 SEMIFINALI - GARA 1 Casalmaggiore-Conegliano 2-3 Novara-Piacenza 3-0 SEMIFINALI - GARA 2 Conegliano-Casalmaggiore 3-0 Piacenza-Novara 1-3 SEMIFINALI - GARA 3 Casalmaggiore-Comegliano 3-0 NOVARA-Piacenza 3-0 SEMIFINALI - GARA 4 Conegliano-Casalmaggiore 0-3 SEMIFINALI - GARA 5 CASALMAGGIORE-Conegliano 3-2 per il quarto set, ancora una volta, le uniche a crederci sembravano le casalasche. Tirozzi non riusciva a dare il meglio, Ortolani era bloccata dai soliti problemi, ma ognuna stringeva i denti, Bianchini sostituiva al meglio quest’ultima, Gibbemeyer e Stevanovic erano impenetrabili e mattoncino dopo mattoncino si è vinto di misura anche il quarto set, addirittura con un ace del 25-23 di Valentina Tirozzi. Alla resa dei conti vince chi è più determinato e ovviamente non poteva esserci storia, con una parata

La Bissolati deve invertire la rotta PALLANUOTO SERIE C

PLAYOFF

La Pomì a muro (foto Giada Passamonti)

conclusa dal punto di Alessia Gennari e dall’urlo liberatorio del palazzetto. Ora Novara. Si parte sabato 2 maggio, in trasferta, poi martedì 5 maggio a Cremona, sabato 9 maggio a Novara, eventuale gara 4 in casa martedì 12 ed eventuale bella in Piemonte sabato 16 maggio, sempre alle 20.30 o giù di lì (a seconda del palinsesto di Rai Sport 1, che trasmetterà tutte le gare in diretta). La finale vale anche la partecipazione alla prossima Champions League. Altri servizi alle pagine 4 e 5

Nulla da fare per la Canottieri Bissolati in trasferta contro la terza forza del campionato. La sfida è terminata con il punteggio di 13-8 per Varese, che ha così tenuto fede al pronostico, anche se i biancazzurri hanno cercato di restare in partita per lunghi tratti del match. Un ko che ha fatto scivolare la Bissolati all’ottavo posto della classifica, quindi diventa indispensabile invertire la rotta già nel match casalingo di sabato sera contro la Canottieri Milano. Con un successo, la Bissolati scavalcherebbe i milanesi e guadagnerebbe una posizione in graduatoria. Dopo un buon avvio di stagione, i cremonesi hanno accusato qualche battuta a vuoto, ma l’obiettivo della salvezza resta a portata di mano. 15ª GIORNATA Canottieri MilanoMetanopoli 7-6, Bocconi Sport-Vimercate 10-6, Busto Nuoto-Vigevano 7-5, Milano 2-Monza 0-20, Treviglio-Aquatica Torino 6-9, Varese-Canottieri Bissolati 13-8. 16ª GIORNATA (02-02) Busto NuotoVimercate, Canottieri Bissolati-Canottieri Milano (h 19), Metanopoli-Milano 2, Monza-Aquatica Torino, Treviglio-Bocconi Sport, Vigevano-Varese CLASSIFICA Monza 42; Busto Nuoto 38; Varese 33; Acquatica 29; Metanopoli 25; Canottieri Milano 23; Bocconi Sport 22; Canottieri Bissolati 21; Vigevano 16; Treviglio 8; Vimercate 6; Milano 2 0.

Pietro Zovadelli impone la sua legge nella “Martiri” BOCCE

di Massimo Malfatto

Fa festa la bocciofila milanese “Caccialanza”, primo e secondo posto della classifica generale, ma soprattutto fa festa uno straordinario Pietro Zovadelli che iscrive per la settima volta il suo nome sull’albo d’oro della “Martiri”. La tecnica, la cattiveria, la mente: è il copyright del soresinese, un mix che gli ha permesso di conquistare tanti successi e gli consente, a 51 anni, di esaltarci ancora una volta. Inizio rilassante per Zovadelli che si sbarazza di Klain, Treccani, Cremaschi e nel recupero supera Pierantonio Comizzoli per 12-6. Sulle corsie del comunale Zovadelli s’impone su Alberto Pedrignani per 12-3 ed in semifinale elimina (a fatica) Francesco Parlato per 12-10. Molto più complicato il cammino di Ferdinando Paone già nelle batterie dove s’impone su Manghi (12-11) alla terza partita; nel recupero si sbarazza di Roberto Suardi (12-1), mentre nei quarti supera

Il vincitore Pietro Zovadelli con l’assistente di gara Ennio Clementi

Paolo Reghenzani (12-7) ed in semifinale ha la meglio su Rodolfo Peschiera ancora sul filo di lana. Finale tutta in famiglia, ma equilibrata dove la spunta

Zovadelli su Paone per 12-8. A questa tradizionale manifestazione, giunta alla sua settantesima edizione, hanno partecipato 96 giocatori (sei forfait) in

rappresentanza di 42 società, quattro comitati regionali e diciassette provinciali. Ha diretto la gara il brianzolo Francesco Giacoma assistito da Ennio Clementi e dagli arbitri di finale Barbisotti, Barozzi, Panighetti e Tosi. CAMPIONATI DEL MONDO Ci aspettavamo l’Italia protagonista del mondiale maschile, femminile e under 21 ma invece sono stati gli elvetici del Canton Ticino a dettare legge e conquistare ben tre medaglie, due d’oro e una di bronzo. Sulle corsie del centro Tecnico di Roma ancora una splendida prestazione e titolo per Elisa Luccarini che si sbarazzava della americana Navina Bernardi (15-4) ed in finale aveva la meglio sulla brasiliana Ana Caroline Martins per 15-7. Nel settore maschile delusione per Giuliano De Nicola sconfitto in finale dall’elvetico Davide Bianchi per 8-15. Infine nella under 21 Luca Capeti strapazzava il cinese Zheng (15-1) ma veniva battuto dallo svizzero Aramis Gianinazzi per 15-13.

Sabato 2 maggio spazio alle finali a Mirabello Ciria

Come ormai si sta verificando da qualche anno, compete alla Bocciofila Amica esaurire il calendario invernale cremonese. Sabato 2 maggio sulle corsie del bocciodromo di Mirabello l’epilogo del 1° memorial Gianni Merlini. Ben 128 le coppie iscritte a questa Regionale, due settimane di batterie sulle corsie soresinesi dove non sono mancate le sorprese.

Nella categoria A strappano il biglietto per la fase finale Campanini-Domaneschi, Visconti-Visconti, Pettinari-Reghenzani e Zovadelli-Campolungo mentre in categoria B in evidenza Vitaloni-Frigoli e Minini-Zanoni. Infine in categoria C, tra gli altri, note positive per gli stradivariani Azzini-Taravella e Cordani-Sarzi e per i bresciani Bignardi e Pizza. La

finale, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizierà alle ore 18 con semifinali al bocciodromo di Soresina ed a Mirabello Ciria dove è prevista la conclusione. Lunedì inizia il 23º memorial “Giuseppe Raineri”, la prima gara del calendario estivo; le finali in programma sabato 16 maggio. M.M.


Sport

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Venerdì 1 Maggio 2015

RUGBY SERIE C

HOCKEY PISTA A1

Crema torna a vedere la salvezza «Servono quattro innesti»

Il Crema Rugby strappa un punto contro la capolista Cus Pavia (finale 22-22). Partita in bilico fino alla fine per entrambe le squadre e risultato giusto. Partenza ad handicap per i neroverdi che si trovano sotto per 10-0. La reazione si manifesta al 20’ del primo tempo grazie alla meta del solito Locatelli e nel finale di primo tempo per merito di Crotti, con trasformazione del sempre preciso Riboli per chiudere il parziale sul 12-10. Secondo tempo che mantiene i binari dell’equilibrio: Pavia segna una meta al 15’ con Giglio, Crema risponde con una meta dell’apertura di giornata Crotti al 28’, trasformata da Riboli. Finale al cardiopalma, che vede una meta tecnica assegnata al Pavia per fallo in mischia nei 5 metri

di infortuni, spera ancora nella salvezza nella serie C1. Ma per farlo, deve vincere il 10 maggio in trasferta con il Valle Camonica. CLASSIFICA (7ª giornata) Cus Pavia 35; Cernusco 31; Lainate 21; Valle Camonica 14; Crema 13; Amatori Milano 8. SERIE C2 Casalmaggiore batte l’Asola (24-5), vince il girone e vola ai playoff. La Witor’s Cremona ha invece chiuso la stagione perdendo 10-30 con l’Elephant Rugby CLASSIFICA (20ª giornata) Casalmaggiore 78; Cus Brescia Marco Polo Cadetta 74; Desenzano 68; Elephant 65; Asola 48; Bassa Bresciana Leno Cadetta 38; Cremona 25; Bergamo Cadetta 24; Rfc Marco Polo 15; Codogno 10; Gerundi -3.

Il Crema Rugby

della squadra di casa, trasformata da Roberto e al 40’ scoccato un calcio piazzato trasformato dal solito Carlo Riboli per il punteggio finale di 22-22. Ottima la prestazione della squadra cremasca, che nonostante una serie

Federico Ambrosio con la valigia già in mano, direzione Lodi, Pierluigi Bresciani in viaggio verso Forte dei Marmi, dove l’anno prossimo allenerà la prima squadra, Riccardo Baffelli a fine corsa, con il chiodo già pronto su cui appendere la stecca. Nella stagione 2015-2016, la Pieve 010 dovrà rivoluzionare, o quasi, la sua formazione. Non solo in vista del prossimo campionato, però, ma anche in virtù della partecipazione del team cremonese alla Coppa Cers, impegno di livello europeo, per cui servirà necessariamente una panchina lunga e ben più dei sei uomini di fiducia su cui il tecnico pievese Ariano Civa si è basato in questo campionato. Allo stesso modo, non sarà semplice rimpiazzare un bomber come

l’oriundo Ambrosio, autore di 59 reti in regular season, più due centri ai quarti dei playoff, persi in soli due confronti con il Forte dei Marmi (4-3 e 5-1). «Purtroppo – sottolinea il tecnico – non abbiamo fondi per finanziare giocatori che per vivere giocano solo a hockey e nemmeno abbiamo alle spalle un vivaio che possa essere competitivo in serie A1. L'anno prossimo ci serviranno almeno quattro rinforzi di qualità, due navigati e due giovani: un difensore da affiancare a Luca Marchini, motorino della squadra quest’anno, un mediano, un attaccante in grado di garantire almeno una ventina di reti, e un giovane di talento, per allungare la panchina». Mattia Guazzi

Mister Civa pensa già al futuro

La Vanoli vuole crederci fino in fondo Domenica ad Avellino serve una vittoria, da bissare contro Sassari al PalaRadi. Poi deciderà la classifica avulsa

L

di Giovanni Zagni

a sconfitta di domenica scorsa al PalaRadi per mano dell’Umana Venezia ha quasi tolto del tutto alla compagine del presidente Aldo Vanoli le possibilità di arrivare ai prestigiosi spareggi finali. Ciò non toglie che si debba sottolineare lo splendido comportamento dei biancoblu al cospetto di un avversario più forte e più completo. Ad agevolare gli avversari ,anche la prestazione di un paio di arbitri su tre (escluderemmo dai “cattivi” Chiari), ma non cerchiamo giustificazioni con ostinazione, Venezia merita quel che vale e quel che dice la classifica, così come la Vanoli, che ha fatto miracoli o quasi sino ad ora. Soltanto due vittorie, ad Avellino prima e poi con Sassari potrebbero, in concomitanza con altri risultati favorevoli, riaprire le porte... del Paradiso. Ma accontentiamoci di quel che è venuto sin qui, pur con qualche mugugno perché talvolta i ragazzi di Pancotto hanno meritato le tiratine di orecchi, dimostrando però subito dopo di meritare i giusti elogi. Con Venezia ci sono piaciuti Daniel (13 rimbalzi), Hayes e Vitali (20 e 21 di valutazione complessiva) e Bell a quota 16. Ma pensiamo ad Avellino, al confronto con una delle sorprese (in negativo) della stagione, dove sarà durissima far risultato, anche perché davanti al pubblico amico gli irpini ne hanno troppe da farsi perdonare e sputeranno sangue per cogliere un successo

Andrea Pedroni e Gloria Severgnini

CANOTTAGGIO Altro importante appuntamento per il canottaggio nazionale, con la 2ª Regata di alta qualificazione TRio 2016, che si svolgerà a Piediluco dal 1º al 3 maggio prossimi. L’evento è riservato a Senior e Pesi Leggeri del gruppo olimpico e agli atleti di interesse nazionale ed è basato sulla consueta formula agonistica in base alla quale ciascun atleta dovrà gareggiare in tre specialità, con una particolare classifica, in tutte e tre le giornate di

SERIE A 28ª GIORNATA Brindisi-Avellino

-

Caserta-Sassari

94-87

Cremona-Venezia

84-91

Milano-Bologna

117-92

Pesaro-Pistoia

82-86

Reggio Emilia-Cantù

86-74

Trento-Roma

82-68

Varese-Capo d’Orlando

80-73

CLASSIFICA

BASKET SERIE A Le speranze di playoff sono ridotte al lumicino, ma i biancoblu non si danno per vinti Milano 48 Venezia 42 Reggio Emilia 40 Trento 34 Sassari 34 Brindisi 30 Bologna (-2) 26 Pistoia 26 Cantù 26 Roma 24 Cremona 24 Varese 22 Avellino 20 Capo d’Orlando 20 Pesaro 14 Caserta (-1) 13

29ª GIORNATA (03-05 h 20.30)

Avellino-Cremona, Brindisi-Milano, Bologna-Roma, Cantù-Pesaro, Capo d’Orlando-Trento, CasertaReggio Emilia, Pistoia-Varese, Sassari-Venezia (Rai Sport 1). che possa addolcire tante pillole amare. Perdenti a Brindisi (81-67) il turno precedente, dopo aver tenuto a lungo con grande dignità il campo, gli uomini di Frates hanno tra di loro giocatori importanti come Anosike, Harper, Hanga e Marques Green, atleti che godono di grande credito per il campionato italiano. Hai mai visto che la Vanoli non abbia ancora “birra” a sufficienza per provarci sino all'ultimo? Noi lo speriamo per tutto l’ambiente e perché questi giocatori meritano l'affetto e la

Bell contro Venezia (foto Mario F. Rossi)

stima di Cremona cestistica. GLI AVVERSARI Al termine del match di Brindisi, il coach degli irpini Fabrizio Frates ha rivelato: «Abbiamo fatto benissimo nella prima parte di gara, ma purtroppo non siamo stati costanti. Non riusciamo ad invertire questo trend, che ci vede in difficoltà nelle fasi finali e paghiamo. Perdiamo lucidità, non riusciamo più ad emergere e a giocare con tranquillità. Un grosso peccato perché rovina quello che produciamo prima».

COSI’ ALL’ANDATA Al termine di un match molto combattuto, la Vanoli ha piegato nel finale Avellino. CREMONA-AVELLINO 88-81 (19-26, 44-40; 63-64) VANOLI CREMONA: Hayes 34 (8/13, 3/4), Gazzotti (0/1 da tre), Vitali 11 (1/4, 2/3), Mian 3 (0/2, 1/3), Campani (0/1 da due), Ferguson 11 (1/1, 3/7), Mei (0/1 da tre), Clark 7 (2/7, 1/2), Cusin 14 (7/9 da due), Bell 8 (2/5 da tre). Coach: Pancotto. SIDIGAS AVELLINO: Anosike 4 (2/5 da due), Gaines 19 (4/9, 3/5), Cadougan ne, Guglielmi ne, Hanga 14 (2/4, 2/4), Banks 25 (7/13, 0/1), Cavaliero (0/1, 0/2), Cortese, Trasolini 2 (1/1 da due), Severini ne, Lechthaler, Harper 17 (5/8, 1/6). Coach: Vitucci.

Clinic per allenatori, un grande successo

Giovedì 23 aprile si è tenuto presso il PalaCremonesi di Crema un “Clinic per allenatori ed istruttori di minibasket”, il primo realizzato a Crema. Organizzato dalla Cna di Cremona con la collaborazione della Cna lombarda e dalla Pallacanestro Crema, dà diritto ai presenti di ricevere 3 punti Pao per gli allenatori e 3 punti Pao per gli istruttori di minibasket. I punti Pao sono aggiornamenti obbligatori per tutti gli istruttori di minibasket e per tutti gli allenatori di basket che devono essere fatti in ogni stagione sportiva da parte di tutti i tesserati Fip. Ricco e vario il programma, che ha assegnato punti per le graduatorie che conducono al patentino riconosciuto dalla federazione. Ha iniziato il responsabile del Minibasket della Federbasket, Maurizio Cremonini, che con l’ausilio della formazione Esordienti della Pallacanestro Crema ha illustrato i “prerequisiti difensivi del minibasket”. A seguire, il tecnico del settore giovanile dell’Olimpia Milano, Paolo Galbiati, in sostituzione del collega Stefano Bizzozero (impossibilitato per impegni famigliari), ha tenuto una lezione con i ragazzi dell’Under 14

cremasca spiegando la costruzione di un sistema difensivo per il settore giovanile. Ha chiuso il tecnico dei leoni biancorossi Massimiliano Baldiraghi sul tema “Le scelte ed i principi difensivi sul pick & roll”. Entusiasta il responsabile del settore giovanile della Pallacanestro Crema, Andrea Pedroni: «E' stato un momento importante per tutti gli allenatori di basket e per tutti gli istruttori di minibasket presenti alla serata. Una possibilità di aggiornamento su più argomenti nella stessa serata, che ha attratto tecnici in formazione provenienti, oltre che dal cremasco, anche dal resto della provincia di Cremona e da quelle di Lodi, Mantova, Pavia, Milano e Piacenza. Possiamo dire con orgoglio che la serata è stata un vero successo. Creare nuovi e ben preparati tecnici ed istruttori è uno degli obiettivi del settore giovanile della Pallacanestro Crema, oltre naturalmente all’apertura di nuovi centri, come avvenuto quest’anno con Madignano ed Offanengo ed all’incremento del numero degli atleti, che attualmente sono oltre cento». Marco Cattaneo

Raineri e Rodini impegnati nella TRio 2016

finali. Molto attesi sono i senior convocati: Giovanni Abagnale, Vincenzo Abbagnale, Luca Parlato (Marina Militare), Luca Agamennoni, Romano Battisti, Paolo Perino, Luca Rambaldi, il casalasco Simone Raineri, Matteo Stefanini, Simone Venier, Giuseppe Vicino, Matteo Lodo, Domenico Montrone, Francesco

Fossi, Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Francesco Cardaioli, Simone Martini (Padova), Matteo Castaldo, Fabio Infimo (Savoia), Marco Di Costanzo, Emanuele Liuzzi (Fiamme Oro), Pierpaolo Frattini (Aniene), Alessandro Mansutti (Saturnia), Filippo Mondelli (Moltrasio). In campo femminile vedremo Beatrice Arcangiolini

(Firenze), Sara Magnaghi (Moltrasio), Sara Bertolasi (Lario), Stefania Gobbi, Alessandra Patelli (Padova), Laura Schiavone (Irno) e i Pesi Leggeri Giulia Pollini (Cernobbio) ed Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle). Ancora assente l’ex iridata Milani. Tra gli atlelti di interesse nazionale, ci sono il casalasco Edoardo Buoli

SERIE B PLAYOFF - GARA 1 Bologna-Urania Milano 67-59 Cento-Lecco 79-85 Montichiari-Orzinuovi 80-52 Udine-Bergamo 62-70 GARA 2 Bergamo-Udine 82-87 Lecco-Cento 52-60 Urania Milano-Bologna 60-70 Orzinuovi-Montichiari ieri sera GARA 3 (03-05 h 18) Cento-Lecco Montichiari-Orzinuovi Udine-Bergamo Bologna è già in semifinale Arzignano e Trieste retrocesse in serie C.

(peso leggero del Cus Pavia) e soprattutto Valentina Rodini della Bissolati, che dopo le convincenti prove nel D’Aloja, vuole restare in corso per un posto ai prossimo Mondiali assoluti e perché no per le prossime Olimpidi di Rio de Janeiro del 2016. In gara tra i Pesi Leggeri anche Luca Cattaneo (Bissolati), convocato in extremis insieme a Giovanni Ficarra (Peloro), in sostituzione di Nicolò Forcellini e Andrea Caianiello.


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Sport

Venerdì 1 maggio 2015

CALCIO SERIE A

CALCIO SERIE B

Juve, basta un pari per lo scudetto Carpi in serie A con merito

Un punto per un poker da favola. Alla Juventus di Allegri basta un pareggio sabato pomeriggio a Genova contro la Samp per festeggiare il quarto scudetto consecutivo. Complimenti. Alla spalle dei bianconeri, resta appassionante la lotta per il secondo posto. 32ª GIORNATA Atalanta-Empoli 2-2, Fiorentina-Cagliari 1-3, Genoa-Cesena 3-1, Inter-Roma 2-1, LazioChievo 1-1, Napoli-Sampdoria 4-2, Parma-Pa-lermo 1-0, Torino-Juventus 2-1, Udinese-Milan 2-1, VeronaSassuolo 3-2. 33ª GIORNATA Cesena-Atalanta 2-2, Chievo-Cagliari 1-0, Empoli-Napoli giovedì sera, Juventus-Fiorentina 3-2, Lazio-Parma 4-0, Milan-Genoa 1-3, Palermo-Torino 2-2, Sampdoria-Verona 1-1, Sassuolo-Roma 0-3, Udinese-Inter 1-2. 34ª GIORNATA (03-03 h 15) Atalanta-Lazio, Cagliari-Parma (04-05 h 20.45), Fiorentina-Cesena, Inter-

Chievo, Napoli-Milan (h 20.45), Roma-Genoa (h 12.30), Sampdoria-Juventus (02-05 h 18), Sassuolo-Palermo (02-03 h 20.45), Torino-Empoli (05-05 h 18.30), VeronaUdinese. CLASSIFICA Juventus 76; Lazio 62; Roma 61; Napoli* 56; Sampdoria 51; Genoa 50; Fiorentina 49; Torino, Inter 48; Milan 43; Palermo 42; Chievo Verona, Hellas Verona 40; Udinese 38; Sassuolo 36; Empoli* 35; Atalanta 32; Cagliari, Cesena 24; Parma (-7) 16.

Vale Rossi favorito in Spagna

tania 2-0, Brescia-Vicenza 3-0, Carpi-Bari 0-0, Cittadella-Spezia 1-3, Crotone-Avellino 2-0, Latina-Perugia 0-0, Livorno-Modena 1-1, PescaraPro Vercelli 1-0, Ternana-Frosinone 0-1, TrapaniLanciano 1-0, Virtus Entella-Varese 0-1. 39ª GIORNATA (02-05 h 15) Avellino-Pescara (03-05 h 15), Bari-Cittadella, Catania-Livorno, Frosinone-Bologna, Modena-Carpi (03-05 h 18, Perugia-Trapani, Pro Vercelli-Crotone, SpeziaBrescia, Varese-Latina, Vicenza-Virtus Entella, Virtus Lanciano-Ternana. CLASSIFICA Carpi 75; Frosinone 64; Bologna 63; Vicenza 62; Spezia, Pescara 57; Perugia 56; Avellino, Livorno 54; Bari, Virtus Lanciano 48; Catania 47; Modena, Trapani 46; Ternana, Crotone 44; Latina 43; Pro Vercelli, Virtus Entella 42; Cittadella 40; Brescia (-6) 36; Varese (-4) 32.

Una bella favola con lieto fine. Il Carpi sbarca in serie A con pieno merito, grazie al pari con il Bari. 37ª GIORNATA (25-04 h 15) Avellino-Virtus Entella 1-1, Bari-Bologna 1-1, Brescia-Cittadella 0-0, Catania-Ternana 2-0, Frosinone-Carpi 1-0, Modena-Crotone 3-0, Perugia-Livorno 1-1, Pro Vercelli-Latina 1-1, Spezia-Trapani 3-0, VicenzaVarese 1-0, Virtus Lanciano-Pescara 0-1. 38ª GIORNATA (28-04 h 20.30) Bologna-Ca-

MOTOMONDIALE

Dopo due vittorie e un terzo posto, Valentino Rossi vuole continuare a stupire anche nella tana dei suoi rivali spagnoli, ovvero il circuito di Jerez De La Frontera, dove domenica (alle ore 14 in diretta su Sky) va in scena il Gp di Spagna.

Rossi è in grande forma, mentre il campione del mondo Marquez sarà a mezzo servizio, dopo l’operazione al mignolo sinistro. Insomma, una buona occasione per allungare in classifica (al momento Rossi ha 60 punti, sei in più di Dovizioso).

Luca Rastelli trionfa nel Lodigiano CICLISMO Successo dell’allievo del CC Cremonese-Arvedi dopo alcuni secondi posti. Brutta caduta per Francesconi

N

di Fortunato Chiodo

onostante passino gli anni e di soddisfazioni se ne sia già prese parecchie, Massimo Rabbaglio prova sempre il gusto speciale quanto i suoi ragazzi superano avversari più nobili. Giornata felice in tutti i sensi per il responsabile del CC Cremonese- Gruppo Arvedi e team manager del Team Contineltal Unieuro Wilier Trevigiani, che è poi il team satellite del vivaio giovanile cremonese. E sono tre le vittorie stagionali del 22enne argentino Lucas Orozco Gaday, portacolori della Unieuro Wilier Trevigiani, diretta ex professionista Milesi e da appunto da Rabbaglio, che sfreccia vittorioso nel 70° Gran Premio Liberazione per Under 23 a Roma, corsa internazionale con arrivo alle Terme di Caravella e alla fine la battaglia agonistica di gran livello, ha parlato straniero. Gaday ha battuto al fotofinish l’orobico Simone Consonni (Team Colpack), secondo anche nel 2014 e terzo è giunto il veronese Francesco Castegnaro (Palazzago Fenice). RASTELLI SUPER Era festa della Liberazione e tale è stata. Luca Rastelli, allievo del CC Cremonese-Gruppo Arvedi che non ti aspetti, fa esplodere la corsa: uno, due, tre attacchi in serie al

Il podio con Luca Rastelli

55° Gran Premio Sportivi a Pantigliate di Livraga (Lo). Doveva attaccare per digerire quei maledetti scomodi posti d’onore conseguiti, ha rotto gli indugi volando fuori dal mucchio insieme all’orobico Matteo Fanton (Team Palazzago Poker). Grande Rastelli nel fulminare allo sprint il compagno d’avventura, mentre il gruppo è giunto a 1’05” ed è stato regolato da Lorenzo Davini (Palazzago),

davanti al cremonese Diego Bosini (Cc Cremonese) e al vailatese Daniele Donesana (Uc Cremasca). UN DRAMMA SFIORATO Mentre Rastelli si godeva i primi momenti di gloria, il gruppo infiammava la volata a caccia di posizioni: ai 300 metri qualcosa è girato storto, una sbandata improvvisa ha fatto saltare all’aria le file e il cremasco Anselmo Francesconi

(Uc Cremasca), ha avuto la peggio. Ha perso l’equilibrio e l’impatto a terra è stato tremendo. Prontamente soccorso e portato in ambulanza all’ospedale di Lodi, gli è stata diagnosticata la microfrattura di due vertebre ed è stato successivamente trasferito al San Raffaele di Milano per ulteriori accertamenti. Potrebbe cavarsela con un mese di busto rigido, dovrà essere sottoposto a una risonanza magnetica, con la speranza che l’ipotesi di un intervento chirurgico possa essere definitivamente escluso. ORDINE D’ARRIVO 1) Luca Rastelli (CC Cremonese-Gruppo Arvedi) km 55, media 39,799 km/h, 2) Matteo Fantoni (Team Palazzago Poker), 3) Lorenzo Davini (Team Palazzago Poker) a 1’05”, 4) Diego Bosini (CC Cremese-Gruppo Arvedi), 5) Daniele Donesana (Uc. Cremasca), 9) Davide Gastaldi (Cc Cremonese-Gruppo Arvedi), 10) Andrea Manini (Madignanese). POKERISSIMO DI GAZZOLI Quinta vittoria per il bresciano Michele Gazzoli (Team Aspiratori Otelli Mastercrom ) che si è aggiudicato la 30ª OrzivecchiSarezzo (Bs) per la categoria Allievi. Il giovane di Ospitaletto ha dominato lo sprint l’altro bresciani Filippo Pastorelli (Feralpi Monteclarense) e il valtellinese Andrea Bagioli (Pedale Senaghese).

Imbalplast protagonista a Costa S. Abramo

Dal cilindro del Pedale Cremonese dell’impareggiabile presidente Mario Vicini, nasce una nuova iniziativa promozionale di ciclismo giovanile: il trittico riservato ai mini sprint, cominciato con il 33° Gran Premio Tricolore a Costa Sant Abramo, seconda prova a Calvatone il 16 giugno e finale a Soncino il 3 settembre. Il momento tanto atteso era quello a Costa Sant’Abramo, con una centuria di virgulti a giocare sulla bici sui 280 metri del percorso, con regina la Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, diretta dal trainer Alessandro Rossi, salita sul gradino più alto del podio nel torneo a punti, mentre la Polisportiva Madignanese in quello per il gruppo più numeroso. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Gioele Cardia (Imbalplast Soncino), 2) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 3) Marco Barbieri (Imbalplast). G2: 1) Daniel Zanoni (Imbalplast), 2) Stefano Ganini (Uc Cremasca). G3: 1) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2) Nicolò Moriggia (Imbalplast), 3) Gabriele Durelli (Imbalplast), 4) Giuseppe Grazioli (Madignanese). G4: 1) Karol Mattia Ganini (Uc Cremasca), 2) Marco Dadda (Imbalplast), 3) Andrea Nicola Bunduc (Madignanese), 4) Lorenzo Celano (Uc Cremasca). G5: 1) Nicholas Botti (Madignanese), 2) Luca Pollini (Imbalplast), 3) Simone Barbieri (Imbalplast). G6: 1) Matteo Bertesago (Imbalplast),

IL CASO

I sei vincitori a Costa Sant’Abramo

2) Alessandro Masiero (Mincio Chiese), 3. Laurentiu Strimbanu (Uc Cremasca). GIOVANISSIMI A MONTANASO In assenza di corse nel calendario cremonese, i giovanissimi

domenica scorsa hanno gareggiato nel 30º Gran Premio Comune di Montanaso Lombardo (Lo), con i ragazzi dell’Imbalplast di Soncino vincitori del trofeo di gruppo più numeroso, mentre quello a punti è

Altro secondo posto per Mattia Chiodo

Sta crescendo il tredicenne esordiente cremasco Mattia Chiodo del Gs Corbellini di Crespiatica. Ci ha provato a un certo punto, ci ha creduto, quando era a ruota del bergamasco Giorgio Cometti (Romanese), ma ha colto un altro secondo posto a Caponago (Monza e Brianza) che fa bene per il morale. Il varesino Federico Orioli (Orinese), si è permesso di anticipare un altrettanto quotato Matteo Pirazzi (Sc. Torrile Parma), campione italiano, nella corsa esordienti del 2° anno MEMORIAL PAVESI Giovanissimi impegnati il 3 maggio a Madignano nel 26° Memorial Fratelli Pavesi, patrocinato dalla Polisportiva Madignanese. Partenza della prima delle sei gare in programma, divise per ordine di età dai 7 ai 12 anni, alle 14.30. L’AZZURRO CIMA SU MORO A PASSIRANO Imperiosa volata dell’ azzurro Imerio Cima (Feralpi Monteclarense) nel 52° Trofeo Caduti e Dispersi per Juniores a Passirana (Bs). Ha regolato l’orobico Stefano Moro (Ciclistica Trevigliese) e Carloalberto Giordani (Cipollini Assali Stefen).

andato ai bresciani del Progetto Ciclismo Rodengo Saiano. I vincitori: classe 2008 Emanuele Stepparola (Uc Cremasca), classe 2007 Federico Ogliari (Corbellini Ortofrutta), 2° Stefano Ganini (Uc Cremasca), 4° Daniel Zanoni (Imbalplast), classe 2006 Davide Quirini (Rodengo Saiano), 4° Gabriele Durelli (Imbalplast), classe 2005 Juan David Sierra (Biringhello), 5° Mirko Coloberti (Imbalplast), classe 2003 Nicolas Borsanini (Rodengo Spiani), 4° Matteo Bertesago (Imbalplast). COVI SUL PODIO NEL BRESCIANO Lo Junior canturino Alessandro Covi del CC CremoneseArvedi è salito sul podio nel 16° Trofeo Omi a Molinetto di Mazzano (Bs). Nella volata a otto è finito al terzo posto, vinta dal valtellinese Alessandro Pini (Ciclistica Trevigliese) su Roberto Viscardi (Team F.lli Giorgi). I 177 partenti, di cui 58 arrivati, hanno coperto 100 km in 2h18’, media 43,478 km/h. GASTALDI SECONDO Sprint a nove corridori nel 49° Trofeo Liberazione a Arcore (Monza e Brianza), per allievi e prima vittoria stagionale del brianzolo Davide Ferrari del Velo Club Sovico, che anticipa il cremonese Davide Gastaldi (CC.Cremonese-Arvedi) e Andrea Bagioli (PedaleSenaghese. Al sesto posto Luca Rastelli (CC Cremonese-Arvedi). Filippo Pastrorelli, bresciano della Feralpi Monteclarense, ha colto la prima vittoria della stagione nel Trofeo Comune di Canegrate (Milano) per allievi, dove si è imposto davanti davanti a Fabio Baggio (Busto Garolfo). Ottavo Andrea Manini (Polisportiva Madignanese).

L’Astana di Nibali conserva la licenza del World Tour

Via libera all’Astana. La squadra di Vincenzo Nibali (nella foto) conserva la licenza del World Tour 2015, ma resterà sorvegliata speciale. E’ il compromesso scelto dall Uci per chiudere la vicenda, servita solo a portare il ciclismo dalla strada alla politica. Con questa equazione si evita una rischiosa battaglia davanti al Tas, ma anche di sbugiardare il rapporto dell’Istituto superiore dello sport di Losanna (Issul), che un paio di mesi fa ha convinto i dirigenti mondiali a riaprire il caso, minacciando di

togliere a Nibali e compagni la licenza per i grandi giri e le classiche. In pratica si torna alla situazione di dicembre, quando l’Uci ammise l’Astana fra le migliori 18 al mondo, avvisandola che avrebbe avuto per lei un occhio di riguardo dopo i casi doping riguardanti cinque corridori kazaki. Ora l’Issul imporrà misure specifiche che il team dovrà seguire per non aprire un terzo atto. LA LIEGI A VALVERDE Restiamo ancora una volta a bocca asciutta. Niente monumento e nulla

di monumentale. La Liegi-Bastone-Liegi finisce a Alejandro Valverde (Movistar) e per il marciano si tratta del terzo successo nella decana delle classiche, dopo quelli del 2006 e del 2008. Sul traguardo di Ans, Valverde se la gioca con altri nove attaccanti e mette alle sue spalle uno dei giovani più promettenti, il 22enne francese Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step) e lo spagnolo Joaquin “Purito” Rodriguez (Katusha). Il lucano Domenico Pozzovivo ottiene l’ottavo posto, il primo degli italiani.


Circuito del Porto

Venerdì 1 Maggio 2015

27

Domenica mattina scatta la 49ª edizione

CICLISMO Definita il campionato del mondo di primavera, la corsa cremonese si risolverà come sempre in viale Po

N

di Fortunato Chiodo

on è un mistero che le ruote veloci d’Elite e Under 23, italiane e straniere, farebbero carte false per vincere il Circuito del Porto. Cremona e il ciclismo sono un grande binomio, in quanto è uno degli sport più amati, seguito con passione, interesse e competenza da appassionati di ogni età. Presso la sala della Consulta del Palazzo Comunale, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 49ª edizione dell’internazionale Circuito del Porto-Trofeo Arvedi, in programma domenica 3 maggio e definita il campionato del mondo primaverile. Rossano Grazioli, presidente del CC Cremonese-Gruppo Arvedi, nel suo intervento ha rivelato di guardare già con interesse alla 50ª edizione, che coinciderà con i 125 anni di fondazione del CC Cremo-nese 1891. Pierluigi Sforza, comandante della polizia locale si appresta a seguire, in servizio, la sua 35ª edizione ed ha rivelato un aneddoto: «Una volta ho seguito la gara al fianco del papà di un corridore, che arrivò secondo e si chiamava Gianni Bugno». Era il lontano 1985, Gianni fu battuto dal velocista Ettore Badolato del Gs Passerini). Antonio Pegoiani, direttore dell’organizzazione, ha aggiunto: «Il numero di corridori per squadra è stato ridotto a sei, il minimo consentito dal regolamento per accontentare il massimo numero di squadre, fra le oltre quaranta che avevano chiesto di essere invitate. Una scelta che, senza ombra di dubbio, renderà meno facile il controllo della corsa». Marco Villa, ct della nazionale su pista, ha fatto una attenta disamina del ciclismo, sottolineando il valore del “Porto” come vetrina di arricchimento per i giovani e ha ricordato che fra i tanti nome dell’albo d’oro ci sarebbe dovuto essere anche il suo: «Nel ’91 Claudio Camin mi avrebbe dovuto tirare la volata e invece è scappato via, senza che io naturalmente lo potessi inseguire, essendo della stessa squadra, la Caneva di Pordenone. Così sono arrivato secondo, ma me lo sento mio a tutti gli effetti». Al “Porto” i corridori sono messi a dura prova e trovano tutto e il contrario di tutto:

OLBO D’ORO

Una fase della corsa dello scorso anno

Il podio nel 2014

caldo ossessivo, in più c’è spesso la “bolla dell’umidità” che raggiunge percentuali insopportabili anche per chi come noi è chiamato solo a muoversi a piedi. Oppure la pioggia e poi essendo un tracciato piatto come l’uovo in camicia, ma è un classico,

sarà come sempre decisivo l’ampio rettilineo di viale Po a Cremona, perché nessuno osa far saltare il banco e si limita a qualche scattino. Poi entrano in azione i giochi di squadra, pronti a pilotare il velocista principe e nella volata è necessario avere grande

coraggio, forza e potenza. Jakub Mareczko, italo-polacco (classe ’94), a tutta birra ha firmato l’edizione 2014. “Kuba”, dopo il successo cremonese, non si è più fermato, cogliendo 13 successi in stagione, exploit che ha facilitano il suo passaggio nel mondo professionistico alla Southeast, facendo l’esordio con due botti alla Vuelta Tachira, in Venezuela. I favoriti? Simone Consonni, bergamasco del Team Colpack, ha colorato d’azzurro la classica francese Cote Picarde, seconda prova del Nations Cup. Pronto a riscattarsi contro il campione argentino Lucas Orozco Gaday della Unieuro Wilier Trevigiani che al Gran Premio Liberazione ha trionfato al fotofinish. E poi ci sono Marco Maionese e Nicola Rossi della Zalf Euromobil Desirèe Fior, tanto per citarne qualcuno. Punzonatura e verifica delle licenze in Piazza Stradivari alle ore 11.45, con partenza alle 13.30. Ecco il percorso: piazza Cadorna, via Massarotti, via Trebbia, via Monviso, via Sacco e Vanzetti, via Milano, via Acquaviva, via Riglio, piazzale Caduti del Lavoro, via Eridano, Largo Moreni, viale Po, percorso interamente e pianeggiante di 15 km da ripetersi 12 volte per un totale di 180 km. Arrivo previsto in viale Po, intorno alle 17.30.

1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Mauro Landini Valerio Valenti Andrea Ciatti Pietro Algeri Gianfranco Foresti Valerio Lualdi Alessandro Cardelli Giuseppe Colombo Roberto Ceruti Agostino Bertagnoli Mario Noris Emanuele Seghezzi Maurizio Piovani Silvestro Milani Luigi Ferreri Dario Claudio Montani Umberto Viganò Angelo Tosi Ettore Badolato Ercole Mores Alberto Destro Luigi Tessaro Riccardo Tarlao Angelo Tameni Claudio Camin Nicola Minali Federico Colonna Michele Zamboni Alberto Destro Enrico Bonetti Cristian Bianchini Nicola Chesini Alessandro Romio Luciano Pagliarini Juri Alvisi Stefano Bonini Ucraina Jurij Ivanov Mattia Gavazzi Maximiliano Richeze Manolo Zanella Jacopo Guarnieri Michele Nodari Filippo Baggio Marco Amicabile Christian Rossi Paolo Simion Paolo Simion Jakub Mareczko



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