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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno I • n. 18 • SABATO 3 MAGGIO 2014
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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La storia di un 17enne cremonese affetto da ludopatia: «Avevo iniziato a giocare per solitudine e per noia»
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«COSI’ HO SCONFITTO LA MANIA DEL GIOCO» Sono 800mila i minorenni che giocano d’azzardo sistematicamente. Don Arienti: «Giovani lasciati a se stessi» L’EDITORIALE
di Daniele Tamburini
Cremona, città da amare
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Dal sei maggio, dopo una lunga assenza, tornano gli incentivi per l'acquisto delle auto ecologiche: stanziati 63 milioni. La misura riguarda i veicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi a metano, biometano, gpl, biocombustibili, idrogeno). a pagina 8 CENSIS
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L’80% delle famiglie vivono in condizioni di precarietà
a pagina 5 STATISTICHE
a pagina 4
Redditi Irpef: casalasco povero e cremasco ricco
GIOVANI A RISCHIO
LO SPORT
La Cremo ospita la Virtus Entella che vuol fare festa
Vanoli a Caserta con l’obiettivo di ben figurare a pagina 24
VOLLEY FEMMINILE
Dopo un’ottima stagione Beltrami saluta la Pomì ▲
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a pagina 23
BASKET SERIE A
a pagina 25
a pagina 12
AMMINISTRATIVE
Analisi politica a tre settimane dalle elezioni ▲
CALCIO LEGA PRO
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CASALMAGGIORE
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COLDIRETTI CREMONA PROPONE ALLE CLASSI “AGRIBENESSERE... A SCUOLA DI SALUTE”
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Le diete troppo drastiche sono pericolose
PRIMA DEL MATCH CONTRO MILANO
Mercoledì all’ingresso del PalaRadi torna il Magazine della Vanoli in regalo ai tifosi
a pagina 2
INCENTIVI PER L’ACQUISTO DELLE AUTO ECOLOGICHE
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on mi piace molto l’espressione “giacimento culturale”, ma certo è significativa per segnalare subito l’importanza della cultura nella economia moderna: al pari, e forse in misura maggiore, di un giacimento di combustibili fossili. La cultura e le opere d’arte sono un tesoro da valorizzare: me ne sono reso conto in maniera lampante durante un recente viaggio a Firenze. Lì respiri cultura e arte a ogni angolo di strada; la Firenze dei Medici, dei Dante, dei Michelangelo è il loro petrolio, è il nostro petrolio. Salvatore Settis parla di cultura come bene comune, e non a caso, dice, la nostra Costituzione è così saldamente ancorata al tema del diritto alla cultura. Si dirà: va bene, ma Firenze è Firenze, Pompei è Pompei … Cremona, per dire, potrebbe vivere di cultura? Beh, solo di cultura forse no, ma tanto si potrebbe fare. E farebbe bene colui che sarà eletto sindaco di Cremona a adoperarsi per valorizzare le nostre bellezze, diffonderne la conoscenza, per richiamare turismo e risorse... sarebbe di grande aiuto all'economia cittadina. Oreste Perri ha dichiarato, durante la presentazione della sua lista, che ha intenzione di puntare molto, in caso di rielezione, sulla cultura: sul “marketing culturale” come dice lui: “Certo, per portare i turisti a Cremona, ma anche per la gioia di condividere le bellezze della città, perché Cremona è una città da amare”. È un bel concetto. Vorrei ribadirlo: la cultura non è soltanto marketing culturale, ma amore e rispetto per il bello, per la storia, per i monumenti e le rive del fiume, per la storia delle generazioni che si sono succedute, per la cucina e per la musica, e ancora e ancora. Tutti i territori hanno i loro tesori da valorizzare. Cremona non sarà Firenze, ma ha i suoi. Perché “Cremona è una città da amare”.
LA SANA ALIMENTAZIONE DEVE PARTIRE DALLA SCUOLA
DAL 6 MAGGIO
a pagina 6
VERSO LE ELEZIONI
LE INTERVISTE AI CANDIDATI SINDACO PIETRO SIGNORINI E GIUSEPPE FODERARO
CREMONA L’INIZIATIVA
Abio in piazza Roma per la Festa della mamma
Anche quest'anno Abio (Assoziazione bambino In ospedale) Cremona sarà presente, giovedi 8 maggio, presso i giardini Puibblici di Piazza Roma, dalle 15 alle 19
per accogliere i bambini e le loro mamme, per offrire loro un fiorellino e per fare conoscere le proprie attività nei reparti ospedalieri.
Educazione alimentare: partiamo dalle scuole
La Coldiretti Cremona chiede ai Comuni di votare un Ordine del giorno per aumentare la percentuale di frutta nei succhi
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di Laura Bosio
a vicenda del bambino di Torino che ha vomitato vermi e sangue dopo aver mangiato delle patatine acquistate al supermercato ha riportato l'attenzione sulla educazione alimentare, in particolare rivolta ai bambini, un'esigenza, sempre più sentita anche alla luce di una rinnovata coscienza salutista anche nelle famiglie. Da tempo si discute sulla opportunità di sostituire i prodotti confezionati come merendine e patatine, con alòimenti naturali ritenuti più sani. Un dibattito che coinvolge le scuole, le famiglie e anche la politica. L'attenzione del Comune di Cremona all'alimentazione scolastica, è sempre stata molto forte, come conferma l'assessore alle Politiche Educative, Jane Alquati. «Nelle scuole comunali abbiamo i cuochi, mentre per le statali la mensa è a gestione esterna, ma in entrambi i casi vi sono controlli assidui. C'è una persona dedicata alla preparazione dei menù, che vengono poi sottoposti al rigido controllo dell'Asl. Ci sono inoltre dei Comitati mensa sia per le scuole comunali che per le statali, formate da cuochi, genitori e insegnanti, che in qualsiasi momento possono andare ad assaggiare il cibo che viene preparato». Grande attenzione anche alla necessità di tornare alla filiera corta e sulla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio: «Proponiamo dei menù attenti alla stagionalità e abbiamo inserito molti prodotti biologici - continua l'assessore -. In più in questi anni, con il progetto Cremona Gustosa, abbiamo sviluppato il tema dell'educazione alimentare, formando insegnanti ed educatori». Un appello viene fatto anche alle famiglie. «Purtroppo ci capita spesso di
Manutenzione inesistente e incuria: queste le "accuse" che il Comitato Quartiere 1 lancia al Comune dopo la vicenda della pianta caduta sulla cancellata di una casa in via Aglio, il Primo Maggio. Il pioppo, di oltre 15 metri di altezza, è caduto all'improvviso, finendo dalla sponda del Cavo Cerca prima sul tetto di un'abitazione posta di fronte poi, rompendola, sulla recinzione dell'edificio ed infine si è posato di traverso sulla via Aglio. Ci sono volute più di due ore e l'intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco, Polizia Municipale ed Aem per rimuovere la pianta e riaprire a senso unico alternato la viabilità. Si tratterebbe, secondo il portavoce del Comitato, Giancarlo Allegri, di una vicenda legata all'incuria delle aree verdi a lato del Cavo Cerca e delle
Paolo Voltini (presidente Coldiretti Cremona)
Tino Arosio (direttore Coldiretti Cremona)
Jane Alquati, assessore alle politiche educative
L’assessore Jane Alquati: «Grande attenzione all’alimentazione nelle mense. Ma i genitori devono fare la propria parte» vedere bambini obesi, anche da piccolissimi. Le scuole fanno la propria parte, ma anche le famiglie devono mettere maggiore attenzione nell'alimentazione dei propri figli, puntando soprattutto su frutta e verdura, ma anche inserendo l'attività motoria nella quotidianità dei bambini». Anche Coldiretti Cremona interviene sulla necessità di migliorare l'alimentazione dei bambini. In quest'ottica l'associazione chiede l’innalzamento dal 12 al 20% della percentuale di frutta contenuta nelle bevande analcoliche vendute con il nome di succo di frutta. A questo proposito, ai Comuni del territorio, la Coldiretti di Cremona ha chiesto di votare un ordine del giorno a sostegno di tale azione, tutta nel segno del benessere a tavola e della valorizzazione del made in Italy alimentare. «Vanificando un lungo iter di iniziativa legislativa del Governo italiano, recentemente la XIV Commissione Politiche europee della Camera dei
Deputati ha respinto la proposta di innalzare la percentuale di frutta contenuta nelle bevande dal 12 al 20% – spiega Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cremona –. Ma Coldiretti non si arrende. In primo luogo perché crediamo che la nostra proposta di innalzamento del contenuto di frutta vada nella direzione di un’educazione alimentare che valorizza i principi della dieta mediterranea e contrasta l’obesità, soprattutto infantile. Ai bambini consumare bevande realmente a base di frutta non può far altro che bene. I nostri figli hanno diritto ad alimenti di qualità superiore, che siano buoni e salutari, e non meritano di vedersi negato tale diritto per gli interessi economici delle multinazionali. Nel contempo, va aggiunto che questa battaglia punta alla tutela e alla crescita del patrimonio produttivo e ambientale del settore degli agrumi italiani, incentivando, soprattutto in zone ad alta tensione sociale, l’occupazione attiva e trasparente».
La scuola risulta essere quindi il punto di partenza per una sensibilizzazione al mangiare sano: sono sempre più numerosi gli istituti scolastici che puntano a sostituire le merendine confezionate con frutta e prodotti naturali. «Coldiretti Cremona propone alle scuole del territorio, di ogni ordine e grado, il progetto didattico “Agribenessere …a Scuola di Salute”: ogni anno incontriamo oltre mille alunni nelle classi, con l’obiettivo di promuovere un’alimentazione buona e sana, che senza dubbio è un aspetto essenziale del nostro benessere - sottolinea Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona -. I percorsi didattici che realizziamo, attraverso incontri in classe ma anche visite nelle aziende agricole del territorio, sono incentrati sulla lotta all’obesità, che inizia da bambini, sull’importanza di conoscere l’origine di ciò che si mangia e sul valore delle scelte quotidiane a tavola, che devono premiare la stagionalità,
l’origine certa e la qualità italiana. Le visite ai Mercati di Campagna Amica, proposte alle classi, sono occasione per riscoprire il tema della stagionalità, e per avvicinare i bambini, e con loro le famiglie, a un’alimentazione più sana e naturale». Con gli stessi obiettivi Coldiretti Cremona prende parte a varie iniziative sul territorio, che consentono agli agricoltori di incontrare centinaia di alunni: si va dalla festa dell’albero a Crema (con la Coldiretti che da sempre regala mele a tutti i partecipanti, quale invito a scegliere una merenda buona e sana) all’adesione alla “Tre giorni per il Cuore” promossa ogni anno dall’Azienda Ospedaliera di Cremona. In questo caso Coldiretti partecipa alla ‘tre giorni’ nel segno della prevenzione delle patologie cardiovascolari, sottolineando che la dieta mediterranea fa bene al cuore, ed invitando i bambini a sostituire le merendine con la frutta di stagione».
Mancanza di manutenzione e sicurezza lungo il Cavo Cerca: le proteste del Comitato di Quartiere 1
relative sponde. «A circa tre anni fa risalgono le prime segnalazioni che il Comitato di Quartiere 1 ha fatto al Comune
di Cremona relativamente alla situazione - fa sapere Allegri -. Segnalazioni per le quali il Comitato si è speso fin da subito
dopo il primo insediamento avvenuto proprio ad inizio estate 2011, raccogliendo le osservazioni e preoccupazioni dei residenti, e che costantemente ha portato all'attenzione del Comune, principale ente di riferimento del Comitato, perché si intervenisse anche sulle proprietà private per ottenere i necessari interventi. Ad oggi però nessun intervento visibile e concreto è stato attuato dal Comune o da altri soggetti, per mettere in sicurezza le sponde e le aree verdi adiacenti il Cavo Cerca. Le risposte avute nel tempo, tutte testimoniate da corri-
spondenza scritta e foto, alcune disponibili anche sul sito internet dello stesso Comune, sono sempre state piuttosto vaghe e costituite talvolta da un rimbalzo di competenze tra Comune, Aem e privati proprietari delle aree interessate». Ai rappresentanti istituzionali del Comune, l'assessore Claudio Demicheli (protezione civile) e il cosigliere Giorgio Everet (delegato al verde pubblico), giunti sul posto allertati dal Comitato di Quartiere, i cittadini hanno rivolto direttamente le proprie preoccupazioni: infatti, lungo la riva del Cavo Cerca, ci sono altre deci-
ne di alberi piegati verso via Aglio che non danno sicurezza a chi deve transitare nella zona. «Da "non tecnici" ci siamo permessi quindi di insistere nuovamente con le nostre richieste per ottenere interventi tempestivi e risolutivi del problema onde evitare di far correre ulteriori rischi ai Cittadini residenti e non - continua Allegri -. Riteniamo inoltre necessario precisare che i Cittadini presenti in loco ed il Comitato sono contrari ad una eliminazione totale degli alberi e del bosco ma vorrebbero invece che si effettuasse la necessaria manutenzione per scongiurare il ripetersi di fatti che come quello di oggi potrebbe avere esiti molto peggiori». Ora il Comitato si attende al più presto un intervento da parte del Comune per risolvere la situazione.
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Cronaca
Sabato 3 Maggio 2014
«Così ho sconfitto il gioco e la solitudine»
Sono almeno 800mila i ragazzi italiani tra i 10 e i 17 anni che giocano d’azzardo e il 20% dei giovanissimi è a rischio, secondo una indagine di Simper e Paidòss
La storia di un giovane di 17 anni è che riuscito a smettere con l’aiuto degli amici: «Ho ritrovato la voglia di uscire la sera e divertirmi»
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di Laura Bosio
ioco per noia, per abitudine, per passare il tempo e sentirmi meno solo». Marco (nome di fantasia) ha 17 anni e ammette di avere avuto il vizio del gioco. Accedere alle "macchinette" è facilissimo: basta entrare, dopo la scuola, in qualsiasi bar e trovare quello che si cerca, spesso in una posizione un po' defilata, che garantisce la necessaria privacy. «Tutto è iniziato quasi per caso: al pomeriggio, dopo la scuola, mi capitava spesso di annoiarmi e mi rifiugiavo al bar. Le macchinette erano lì e iniziare a giocare è stato quasi inevitabile. All'inizio erano pochi euro: conoscevo il problema della ludopatia, ed ero ben consapevole del rischio, non volevo che diventasse un vizio, ero sicuro di me». Purtroppo, però, certi impulsi sono difficili da controllare, specialmente in un periodo difficile come l'adolescenza. «I miei genitori sono sempre fuori per lavoro e la maggior parte della giornata la trascorro da solo - continua Marco -. Ogni tanto esco con gli amici o vado in palestra, ma non trovo molte cose che mi appassionano. Oggi i giovani spesso preferiscono chiacchierare su internet che vedersi di persona. Così il gioco è diventato, pian piano, più che un passatempo una compagnia e una valvola di sfogo». Dai pochi euro iniziali Marco è passato a giocare 10, 20, 30 euro alla volta. «La mia famiglia fortunatamente non ha problemi di
soldi e io ho sempre una buona disponibilità economica. Questo, accanto a una certa oculatezza, mi ha permesso di non farmi scoprire, ma anche di cadere ancora più nel baratro». Da giocare nei bar, Marco è passato poi al gioco virtuale: «Da tempo giocavo online con la play station. Ma il gioco d'azzardo aveva un sapore molto più accattivante, così ho iniziato con il videopoker online. Spesso passavo dei pomeriggi in casa a giocare. Mi capitava anche di vincere, ma facendo, alla fine, un bilancio è molto di più quello che si perde...». Ora Marco sta cercando di uscirne, grazie all'aiuto di alcuni amici. «Quando uno dei miei più cari amici mi ha detto che era dispiaciuto del fatto che non uscissi più ed evitassi di frequentarlo, mi sono reso conto che così non potevo continuare. Così ho parlato della situazione con il
Don Paolo Arienti: «Accesso troppo facile alle tecnologie»
Don Paolo Arienti
mio piccolo gruppo di amici. E' stata la decisione migliore che potessi prendere, Mi sono stati molto vicini e mi stanno aiutando ad uscirne. Esco più spesso con loro, dopo la scuola studiamo insieme, poi si va all'oratorio a giocare a calcetto o a ping pong. Ho continuato a connetermi con
i siti di gioco d'azzardo, ma sempre più di rado. Adesso preferisco frequentare la compagnia, ritrovarsi in centro a chiacchierare e andare al cinema. » Sicuramente non è stato un percorso facile per Marco. Ma grazie alla sua forza di volontà e soprattutto agli amici ha ritrovato la voglia di
uscire e di vivere a pieno la sua gioninezza. «So che di giovani come me ce ne sono molti e che la ludopatia tra minorenni è un problema da non sottovalutare. Mi auguro che come me altri capiscano che si stanno rovinnado e che trovino la forza per smettere».
Un adulto su tre non sa se i figli abbiano il vizio del gioco Giocano per divertimento, per avere un'emozione nuova o per guadagnare dei soldi per fare acquisti. L'ossessione per le puntate compulsive a videopoker e macchinette, preoccupa gli esperti, ma a quanto pare non le famiglie. Mentre la ludopatia si insinua fra i giovanissimi, con sale gioco che si moltiplicano velocemente nelle città, spesso a pochi passi dalle scuole, i genitori sembrano del tutto inconsapevoli del problema. Un adulto su tre afferma infatti di non ricordare o non sapere se i propri figli giochino. I dati allarmanti emergono dall'indagine nazionale sul gioco d'azzardo nei minori, promossa dalla Società italiana medici pediatri (Simpee) e dall'Osservato-
rio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidòss). Nonostante la maggioranza dei genitori ammetta che il gioco patologico possa riguardare i minori e ne sia preoccupato, sembrano essere all'oscuro delle abitudini dei propri figli. Secondo l'indagine presentata durante l'International pediatric congress on environment, nutrition and skin diseases in corso a Marrakech, il 75% se scoprisse che il proprio figlio gioca riterrebbe necessario intervenire. Eppure, a fronte della consapevolezza del rischio, non sembrano consapevoli che tale rischio possa riguardare anche i propri di figli. Il 90%, in base ai quanto dichiara il campione costituito da
1000 genitori di bambini e adolescenti, non conosce neppure il termine ludopatia e il 70% non ha mai parlato del tema gioco patologico in famiglia. «L'atteggiamento ambivalente dei genitori è inquietante: percepiscono più o meno chiaramente che il gioco d'azzardo potrebbe essere un problema" ma "sembra quasi che sia qualcosa che non li riguardi", spiega Giuseppe Mele, presidente SIMPe e Paidòss. "Dobbiamo riuscire a togliere fascino a questi passatempi - conclude perché un bimbo che si gioca la paghetta alla sala giochi diventerà molto probabilmente un adulto che dabutterà lo stipendio in qualche sala scommesse».
Che gli adolescenti siano sempre più vittime delle slot e delle sale Bingo, lo dicono i dati dell'indagine nazionale sul gioco d'azzardo nei minori, promossa dalla Società italiana medici pediatri (Simpe) e dall'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidòss). Sono almeno 800.000 ragazzi italiani fra i 10 e i 17 anni giocano d'azzardo. Il 20% dei giovanissimi è a rischio, in pratica uno su 5. Un problema che preoccupa ancora di più visto che la tentazione riguarda anche i più piccoli. Spesso 'il vizio' di puntare e scommettere incomincia prestissimo: addirittura 400.000 bimbi fra i 7 e i 9 anni hanno già scommesso la paghetta su lotterie, scommesse sportive e bingo. Un gioco che promette divertimento ma che con il tempo può creare una dipendenza, la ludopatia. «Il fenomeno della ludopatia nei minorenni è legato all'accesso sempre più facile alle nuove tecnologie - commenta il presidente della Federazione Oratori cremonesi, don Paolo Arienti -. Molto dipende anche dal contesto culturale in cui vivono i giovani, con uno Stato che concede moltissimo spazio alle modalità di accesso al gioco. Così i giovanissimi sono colpiti dalla possibilità di reperire risorse economiche senza particolare sforzo. Soprattutto coloro che soffrono la solitudine e che vengono lasciati a se stessi, senza alcun controllo rispetto all'accesso ai mezzi di comunicazione. Sono giovani, come nel caso del neknominate, spesso vittime di un mondo adulto che a sua volta viene contaminato dal fenomeno del "giovanilismo" e di mancanza di maturità, che non sanno trasmettere messaggi positivi».
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Cronaca
Sabato 3 Maggio 2014
Cremasco ricco, casalasco povero
Crema la città dal reddito più alto, a Cappella de’ Picenardi il più basso. Ma più la ricchezza è alta più è concentrata
Sostenere il gdp? Sindaco dice no: cancella le multe
Un analista informatico ha prodotto un'interessante mappa per misurare redditi e disuguaglianza
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di Vanni Raineri
a distribuzione della ricchezza nel nostro paese varia in base alla posizione geografica, ma anche all’interno delle regioni e delle province si trovano situazioni di forte contrasto. E’ cosa nota, ma da qualche giorno è possibile verificare anche la disuguaglianza del reddito pure all’interno dello stesso Comune. Non solo, è stata prodotta una mappa che, colorando ogni singolo comune dal rosso al verde in base al reddito, disegna la situazione in modo ottimale. La base è quella dei redditi comune per comune sui dati forniti recentemente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, basati sulle denunce dei redditi Irpef del 2012. Ma ad approfondire e rendere più chiara la situazione è stato, pochi giorni fa, un analista, Franco Morelli, del cui lavoro si sono occupati alcuni importanti giornali nazionali. Che ha fatto questo esperto informatico? Ha composto un mosaico in grado di fornire molti spunti (pubblicato sul sito http://opendatabassaromagna.blogspot. it/) appunto colorando i diversi comuni: è possibile utilizzando lo zoom verificare non solo il reddito medio del singolo comune, ma anche l’indice Gini. Che sarebbe? Semplicemente un indice che va da un minimo di 0 a un massimo di 1 e che misura la disuguaglianza all’interno del singolo comune: più il valore si avvicina allo 0 più i redditi sono omogenei, più il numero è alto maggiore è la disparità. Partiamo dalla provincia di Cremona. C’è la conferma che più ci si avvicina a Milano più il reddito è alto, ma maggiore è anche la disparità sociale. Il colore verde, o neutro, predomina nel cremasco, mentre nel casalasco è il rossiccio a prevalere. Il comune dal reddito più basso in provincia è Cappella de’ Picenardi con una media individuale di 14.299 euro. Il più alto è Crema, con 24.385 euro. Una differenza davvero sensibile. Cremona si piaz-
La mappa dell'Italia ricavata sulla base dei redditi divisi per Comune
za al secondo posto con 23.557, mentre Casalmaggiore è solo a quota 20.877. L’indice Gini è inversamente proporzionale: a Casalmaggiore è 0.35, a Cremona 0,37 e a Crema addirittura 0,41. Significa, traducendo, che la differenza media tra due abitanti di Crema è del 41%. Una cifra davvero alta, così come è alta generalmente nel nostro paese, e che fa dell’Italia uno degli Stati in cui la differenza tra ricchi e poveri è più marcata. Nel casalasco, Casalmaggiore a parte, in nessun comune si supera quota 20.000 euro. Quanto all’indice Gini, gran parte dei comuni è compreso nella forbice tra lo 0,25 e lo 0,35, con i grossi centri che alzano la media. Insomma, dove si è po-
veri, si è poveri un po' tutti, mentre la ricchezza è concentrata, soprattutto nei centri maggiori. Spostando il tiro a livello nazionale, non a caso il Comune grande più ricco è Milano con ben 31.761 euro, ma l’indice Gini sotto la Madunina raggiunge addirittura quota 0,58. Differenze abissali quindi, significa che la media meneghina ricorda Trilussa, secondo il quale la media di un pollo a testa fra due persone può significare che una mangi due polli interi e all’altra non restino nemmeno le briciole. Trilussa ci porta a Roma, che è ben piazzata con 26.215 euro, indice Gini 0,49, anche qui alto. In Lombardia, Campione d’Italia supera il reddito medio di
40.000 euro, ma non è una sorpresa, mentre la disuguaglianza più marcata (e vale anche per l’Italia intera) la troviamo a Lenno (Como) con un indice vertiginoso di 0,83. La presenza di alcuni comuni sul lago di Como al di sotto dei 7.000 euro pro capite inizia a fare insospettire sull’affidabilità delle dichiarazioni Irpef per stabilire il reddito effettivo. Le aree contraddistinte dal colore verde sono pochissime nel sud dell’Italia, e in effetti la differenza vista così è notevole. Il verde predomina poi nei centri urbani più grandi, dove si concentra la ricchezza. Nel nord, le aree più povere sono la provincia meridionale di Piacenza, parecchie aree alpine e la pianura tra le province di Ferrara e Rovigo. A sud, il reddito medio cresce se ci si avvicina al mare oltre che ai centri di maggiori dimensioni. Da sottolineare che il reddito considerato deriva sia da lavoro dipendente che autonomo, e che per stabilire il reddito medio pro capite l’ammontare non è stato diviso per gli abitanti del Comune, bensì per i dichiaranti. La media nazionale si attesta attorno ai 20.000 euro annui. Soffermiamoci su una delle conclusioni tratte da Franco Morelli. In alcuni luoghi la ricchezza totale di pochi è molto più alta della ricchezza totale di una moltitudine di persone, con casi limite nella già citata Lenno, a Lajatico (dove vive Andrea Bocelli), Agordo (quartier generale di Luxottica), Tavullia (il paese di Valentino Rossi). Fa male leggere la conferma che l’Italia, nel panorama europeo, è fanalino di coda per quanto riguarda la disuguaglianza del reddito. Prima di finire una precisazione dello scrivente: come ogni statistica sul reddito dichiarato, l’analisi non contempla il fenomeno dell’evasione fiscale. Probabile quindi che il reddito medio effettivo sia un po’ più elevato, e magari che certe differenze siano in realtà meno marcate. Non è scontata la conclusione sulla disuguaglianza: l’evasione fiscale gonfia le differenze o al contrario assottiglia la forbice?
Ci siamo già occupati recentemente della chiusura di parecchi uffici del Giudice di Pace, e di come lo Stato abbia concesso ai tanti Comuni in cui il servizio è stato soppresso di mantenerli aperti ma solo sostenendo le spese (tutte, tranne lo stipendio del giudice). Alla fine del mese di aprile è scattata la chiusura anche a Soresina e Casalmaggiore, cosicché nella nostra provincia gli unici uffici rimangono a Cremona e Crema. Abbiamo già sottolineato le tante perplessità, dopo aver visto il lungo elenco di comuni che hanno mantenuto il servizio pur avendo un numero di abitanti irrisorio (meno di mille), ora un altro caso, vicino alla nostra provincia, fa pensare. Viadana, Asola e Bozzolo, appena oltre il casalasco, hanno conservato l'ufficio, ma Pomponesco ha deciso di non sostenere le spese con i comuni limitrofi. Il perché è presto detto: secondo il sindaco il giudice di pace ha annullato troppe multe dell'autovelox accogliendo i ricorsi dei cittadini, e quindi penalizzando le casse comunali. Che vadano a Mantova, dunque. Ci mancava questa: per poter conservare l'ufficio e non trasferirsi un giudice di pace meglio che non penalizzi troppo le esigenze del Comune, non si sa mai... Forse per il cittadino sarà meglio rivolgersi in Prefettura per i ricorsi. Ops, pardon, stanno cancellando anche quelle. v.r.
Cronaca
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Sabato 3 Mggio 2014
Indagine di Outlook-Confcommercio Censis su consumi e clima di fiducia. Cresce, ma di poco, la speranza nel futuro
8 famiglie su 10 vivono in condizione di precarietà Luca Curatti (Assoutenti): «Bilanci familiari in rosso e drastico calo dei consumi interni»
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di Laura Bosio
tto famiglie italiane su dieci vivono una situazione di forte precarietà e instabilità finanziaria. Ce lo dice l'indagine Outlook Confcommercio-Censis su consumi e clima di fiducia pubblicata recentemente e riguardante il primo semestre del 2014. “Il protrarsi della crisi, la mancanza di lavoro, il peso delle tasse continuano ad alimentare lo stato di forte difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, rispetto alla propria situazione economica e alla propria capacità di spesa, avvertono nella maggior parte dei casi – quasi l'80% - una sensazione di precarietà e instabilità - evidenzia la ricerca - Solo un quinto delle famiglie ritiene, invece, di essere in una condizione di solidità; del resto, nonostante il miglioramento del clima di fiducia – il primo dal 2011 ad oggi – l'incertezza è il sentimento prevalente e quasi il 40% delle famiglie che vivono adottando un comportamento di attendismo, in attesa dell'evolversi degli eventi”. «Ci troviamo in una situazione difficile ormai da tempo, in cui l'occupazione non c'è, le tasse sono sempre più alte e le famiglie non hanno liquidità per far fronte alle necessità - spiega Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona -. E' vero, un po' di fiducia da parte della gente c'è e l'aspettativa non manca; quello che manca è una ripresa dei consumi interni, e questo accade perché non ci sono soldi». Secondo la ricerca, è ipotizzabile che il leggero miglioramento del clima di fiducia “sia stato favorito dal cambio del quadro politico a marzo. A conferma di ciò, il "capitale" di fiducia di cui sembra godere il Governo guidato attualmente da Matteo Renzi risulta consistente: ben il 66% del campione ritiene, infatti, che il Governo sia in grado di far superare al Paese la lunga fase di crisi economica, mentre poco meno di un quar-
to è convinto che non ci riuscirà, anche se a causa della gravità della crisi e non per inadeguatezza dell'Esecutivo; ancora più alta è la quota – oltre il 75% – di chi ritiene che il Governo riuscirà, almeno in parte, a realizzare il piano di riforme annunciato. Certo è che, in un quadro complessivo di difficoltà e crisi dei consumi, le famiglie hanno ben chiare le priorità che l'Esecutivo deve affrontare subito per migliorare la situazione: creazione di nuovi posti di lavoro (56,3%) e riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese (32,1%)”. «Notiamo che oltre il 50% delle famiglie ha visto un peggioramento della capacità della qualità di spesa. Lo vediamo ad esempio con l'interruzione delle spese sulle ristrutturazioni, sugli elettrodomestici, sulle auto: tutti settori di spesa che si sono potuti rilanciare solo grazie agli incentivi statali. E anche quelli comunque non sono sufficienti, perché se anche c'è un beneficio fiscale a cui poter fare ricorso, nel momento in cui manca il denaro per fare l'acquisto anche gli incentivi servono a poco». E' un periodo di rinunce per le famiglie: «I dati parlano chiaro - continua Curatti. Vediamo che il 60% delle famiglie
riduce le cene fuori casa, altrettanti tagliano sullo svago, mentre ben il 50% ha dovuto intervenire sui consumi alimentari». In particolare, il 17% del campione intervistato da Outlook definisce la condizione economica e la capacità di spesa della sua famiglia "ad alto rischio"; il 21% risponde: "difficile, perchè rischio di non farcela; per il 41% è "precaria"; per il 21% "solida. Ne emerge un bilancio familiare che «è in rosso per oltre 4 milioni di famiglie italiane, che dichiarano di non riuscire a coprire le spese con le proprie entrate - evidenzia ancora Curatti -. Il 68% delle famiglie, invece, dichiara che il proprio bilancio chiude in pareggio. Situazioni come queste mettono moltissime persone di fronte all'emergenza delle "spese impreviste: il 73% delle famiglie dichiara di avere difficoltà nell'affrontare una simile eventualità. Anche coloro che infatti chiudono con un bilancio in pari, non possono permettersi alcun tipo di sforamento». Tra le innumerevoli difficoltà a cui far fronte ci sono anche i pagamenti di tasse, bollette, affitti, rette scolastiche e altro: «Sono sempre più numerose le persone che si trovano a dover affron-
tare difficoltà nel pagamento di utenze domestiche, ad esempio - evidenzia Curatti -. Assoutenti e le altre associazioni dei consumatori denunciano da tempo una situazione critica, chiedendo al Governo una riforma fiscale sostanziale, che sposti la tassazione per chi già non riesce ad arrivare a fine mese». Secondo la ricerca, anche la famiglie hanno ben chiare quali siano le priorità che l'Esecutivo deve affrontare subito per migliorare la situazione: "creazione di nuovi posti di lavoro (56,3%) e riduzione della pressione fiscale (nel complesso il 32,1%: il 18,3% lo chiede riferendosi alla tassazione sulle imprese, il 13,8% per le persone fisiche); mentre per il 9% la priorità del governo dovrebbe essere potenziare i sussidi di disoccupazione". A livello locale le azioni possibili non sono molte. Tuttavia anche i Comuni dovrebbero intervenire, «cercando di accedere a fondi e contributi da dedicare alle situazioni critiche - conclude Curatti -. Mi rendo conto che gli enti locali possano fare poco, in questa fase, ma è indispensabile che tutte le risorse possibili siano destinate a questa partita».
Sanità, spunta l’ipotesi di accorpamento tra Mantova e Cremona
L’Ospedale Carlo Poma di Mantova accorpato all’Azienda ospedaliera di Cremona? Un’ipotesi che si starebbe profilando nell’ambito della nuova definizione dell’assetto istituzionale del Sistema Sanitario Regionale e che preoccupa la compagine mantovana di Forza Italia. «Al di là degli accorpamenti delle gare d’appalto su determinati servizi, che hanno un loro senso, a preoccuparci sono quelle scelte fatte a livello regionale che stanno portando a depotenziare la struttura mantovana privilegiando invece quella cremonese – evidenzia Carlo Acerbi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Mantova -. Osserviamo una scelta di depotenziamento dell’Ospedale Poma che ci fa intuire la volontà di renderla una struttura satellite di Cremona». Per questo la mozione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia, che verrà discussa probabilmente nel consiglio del 10 maggio, mira a impegnare il Sindaco di Mantova, Nicola Sodano, “in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci” del territorio mantovano, a farsi portavoce delle istanze in materia di riorganizzazione degli assetti istituzionali locali del Servizio sanitario regionale”. «Sodano, come presidente della conferenza dei sindaci, vada in Regione a rappresentare il territorio mantovano nella discussione sul nuovo assetto del servizio sanitario regionale» chiedono i consiglieri (primi firmatari: Pierluigi Baschieri, Marco Germiniasi e Giacomo Giatti). «La riforma dovrebbe partire dal prossimo giugno, dopo le elezioni europee – evidenzia Acerbi -. La Regione ha sempre detto che prima di deliberare sulla riforma sanitaria avrebbe ascoltato i territori; fino ad ora, però, non l’ha fatto. Nel frattempo i primariati vacanti vengono coperti a Cremona ma non a Mantova e questo suffraga la nostra ipotesi. Sono scelte che si fanno nell’intento di bypassare un territorio: se si continua a svuotare un ospedale di prestazioni, lo si rende un contenitore vuoto. Vogliamo evitare le decisioni calate dall’alto».
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO E PER LE AMMINISTRATIVE COMUNALI FISSATE PER IL GIORNO 25 MAGGIO 2014 ED EVENTUALI BALLOTTAGGI Ai sensi e per gli effetti della Delibera n. 139/14/CONS E 140/14/CONS dell’Autorità per le garanzie nelle Comuncazioni, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 Aprile 2014, in attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica elettorale e parità di accesso ai mezzi di informazione
La Immagina s.r.l.
Comunica, che intende pubblicare su Il Settimanale Il Piccolo e Il Piccolo del Cremasco, messaggi politici elettorali a pagamento relativi alla campagna per le su specificate elezioni
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Amministrative 2014
Sabato 3 Maggio 2014
Le interviste Pietro Signorini e Giuseppe Foderaro, candidati sindaco rispettivamente per “Terzo Polo per Cremona” e per la lista “Ppi-Udc”
«Vendendo le quote nelle partecipate ricaveremmo 40 milioni»
Q
uesta settimana intervistiamo Pietro Signorini, candidato sindaco del “Terzo Polo per Cremona” (in cui convergono Scelta civica, Alleanza liberaldemocratica per l'Italia (Ali) e Partito Repubblicano). Signorini, medico geriatra, ha esperienze importanti a livello politico e nel settore sociale. Per quale motivo ha deciso di candidarsi? «Ho deciso di mettermi in gioco perché Cremona è una città magnifica, che mi ha dato molto: voglio quindi provare a dare un mio contributo nel trovare una strategia condivisa per ridare slancio all'economia locale attraverso misure dapprima di breve/medio termine, quindi attraverso misure a lungo termine che consentano a Cremona di ripartire davvero. C'è chi già aveva detto cosa si doveva fare, ma non è stato ascoltato. Ora vogliamo dare ai cittadini la possibilità di dire la propria opinione e di essere ascoltati. Ci siamo resi conto che i due poli tradizionali non sono riusciti a prevedere il disastro verso cui stava andando la città. Il terzo polo si propone come un'alternativa vincente». Qual è stato il percorso che l'ha portata fino a qui? «In realtà la mia storia politica parte fin
Giuseppe Foderaro, 44 anni, possiede un'esperienza politica più che decennale. Ora si candida come sindaco per la lista Ppi Udc. Cosa l'ha spinta ad accettare la candidatura? «Ritenevamo che non vi fosse una proposta che rappresentasse a pieno il nostro elettorato. Cinque anni fa abbiamo sostenuto la candidatura di Perri, portando avanti alcuni temi per noi fondamentali: il quoziente familiare, la riduzione dei costi della politica, i parcheggi, la riduzione delle addizionali, il governo del territorio. Tuttavia rispetto a tali temi non abbiamo poi avuto un riscontro a livello di amministrazione. Ad esempio la questione del quoziente familiare fu oggetto di una votazione unanime in Consiglio comunale già dall'inizio del mandato, tuttavia in cinque anni non vi fu mai un'applicazione concreta. Lo stesso vale per i costi della politica: si era deliberato sul taglio degli assessori, ma quando si è presentata l'occasione per un rimpasto non si è operata alcuna
Pietro Signorini: «La macchina comunale deve essere più efficiente: meno Cda e rappresentanti politici» dal liceo, all'età di 14-15 anni, quando militavo in un'associazione di stampo cattolico impegnata nel sostegno agli studenti. Dall'82 all'87 mi iscrissi al Partito liberale, di cui sono stato segretario cittadino, membro della direzione regionale e di quela provinciale. Recentemente sono diven-
tato membro della direzione provinciale della Uil e consigliere provinciale dell'Ordine dei Medici di Cremona. Anche a livello sociale mi sono molto impegnato, cercando di sostenere a diversi livelli le persone in difficoltà. In gioventù ho anche fatto canottaggio alla Bissolati, e questo mi ha per-
messo di conoscere Oreste Perri, che gareggiava nella stessa società, seppure per uno sport diverso». Ci può dire qualcosa del suo programma e della sua lista? «La mia lista è composta da persone di vario genere e con diverse competenze: Gimmi Distante, capolista (libero professionista), Alessandra Azzali (architetto), Anselmo Gusperti (geometra), Giulia Arrabito (medico dentista), Michele Avanzini (imprenditore), Emanuela Beccari (commerciante), Andrea Brambilla (ingegnere), Francesco Carollo (impiegato operativo), Pasquale Ceroni (direttore vendite), Elisa Cozzoli (insegnante), Luca Demicheli (libero professionista), Luciana Mangano (impiegata), Eleonora Melodi (farmacista), Bruno Musoni (fisioterapista), Francesco Negri (geometra), Francesco Pietrogrande (pensionato), Alessandro Rossi (dirigente d’azienda, Pietro Sarcinella (docente universitario), Mirlo Scaratti (libero professionista), Stefania Visini (studentessa), Tiziana Viti (dirigente pubblico), Jacopo Zampolli (preparatore fisico). Sono 24 candidati di cui nove donne, con un'età media ottimale; tutte persone preparate e con esperienza. Per quanto riguarda il programma, il cittadino deve tornare ad essere la priorità del Comune. Puntiamo molto sulla tutela
dell'ambiente e sul Piano 20-20-20: ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energetico il tutto entro il 2020. La macchina comunale deve essere più efficiente e snella: meno società partecipate, meno Cda, meno rappresentanti politici. Vendendo le quote nelle partecipate ricaveremmo 30-40 milioni da reinvestire per il rilancio dello sviluppo economico, con un ritorno di 120 milioni. Tra le priorità anche l’Agenda digitale, il concetto di Cremona Smart City, sfruttando al meglio le infrastrutture tecnologiche che già abbiamo in città. Infine per noi è fondamentale la valorizzazione della vocazione musicale della città:attraverso un Festival del violino, che abbia rilevanza mondiale». Per quale motivo i cittadini dovrebbero votare per lei? «Perché il loro futuro è nelle loro mani, e votare me significa scegliere chi gli consentirebbe di tornare a sperare nel futuro». Chi sosterrete al ballottaggio? «Valuteremo attentamente il contenuto dei programmi elettorali di tutti e vedremo dove troveremo la maggior condivisione. Vogliamo dare il nostro contributo per aiutare chi sarà sindaco ad avere un Polo affidabile, a cui appoggiarsi».
«Al ballottaggio confronto sul programma»
riduzione. Allo stesso modo nulla si è fatto per ridurre i costi delle aziende pubbliche, accorpando ad esempio Cremona Solidale con la Fondazione Città di Cremona. Lavorando sulla riduzione dei costi di tali strutture potremo ridurre le tariffeSul marketing culturale è stato lo stesso Perri a denunciare la propria carenza: credo che a fianco di ottime realizzazioni, come il Museo del Violino, se queste restano cattedrali nel deserto rischiano di rappresentare un costo anziché un vantaggio». Quale è stato il suo percorso politico? «Mi occupo da tempo di politica, sono stato consigliere comunale e ho avuto anche esperienza di partito. La mia candidatura, tuttavia, non è una candidatura di un partito ma di un'area politica costruita sul Partito popolare europeo. Siamo arrivati a metterci in
gioco con l'intenzione di iniziare un percorso per rappresentare lo spazio dei moderati, che oggi non hanno una rappresentanza». Parliamo del vostro programma. «Il nostro programma verte su diversi capitoli, a partire dall'analisi del contesto economico e sociale di una città che sta lentamente morendo, sotto tutti i punti di vista. Bisogna allora agire su quei temi che possano contribuire alla ricrescita. La dignità della persona in questo scenario deve essere al centro di un Piano di rilancio che passi dalla valorizzazione della storia cittadina attraverso la sua vocazione artigiana e commerciale. Il Comune deve allora spingere per la nascita di nuove imprese, ricorrendo a degli sgravi fiscali. Serve anche un rilancio culturale a favore della costruzione di un sistema-Cremona che ci porti
Giuseppe Foderaro: «Al centro la persona; poi attorno a essa si costruisce la città» a essere conosciuti nel mondo. Non possiamo gestire flussi turistici di massa, ma possiamo programmare un turismo di qualità che ci porti ad essere cono-
sciuti negli ambienti in cui i flussi turistici generano dei margini. Fondamentale è l'attenzione al Pgt: quello recentemente approvato da questa amministrazione
è stato studiato in modo da creare ulteriore cementificazione delle periferie, anziché riqualificare il centro storico. In questo modo si svuota la città». Per quale motivo i cittadini dovrebbero votarla? «Il nostro slogan è indicativo: "Votaci perché mettiamo al centro te". Il nostro programma mette al centro la persona: è attorno ad essa che viene poi costruita la città». In caso di ballottaggio a chi darete il vostro sostegno? «L'unica cosa certa è che il nostro appoggio all'uno o all'altro candidato non sarà scontato. Nella scelta tra Perri e Galimberti certi valori cattolici ed etici di cui siamo portatori non saranno l'unico parametro su cui effettuare la scelta: all'atto di governare una città, certi temi etici non c'entrano molto. Conterò molto di più il confronto sul programma».
IN BREVE
Laura Carlino, incontro pubblico la lista civica Cremona Città Nova e il candidato sindaco Laura Carlino organizzano un incontro pubblico il prossimo lunedì 5 maggio alle ore 17 a Spaziocomune per presentare il programma elettorale. In particolare, verrà presentata la parte riguardante lo sviluppo: politiche culturali e cultura, turismo, commercio, ambiente, agroalimentare, centro storico e periferie.
Perri: «Vi racconto prima e dopo» Presso il Comitato elettorale del sindaco Oreste Perri è stato installato un monitor sul quale scorrono le immagini relative alle opere pubbliche e agli interventi realizzati in questi cinque anni. «Tutti i cremonesi -spiega il sindaco - potranno così vedere e ricordare come era la nostra città prima della mia amministrazione e come è adesso. Invitando tutti a passare davanti alle vetrine in Galleria XXV Aprile, auguro buona visione. Cremona va avanti».
Galimberti a Palazzo Duemiglia «Cambiamo amministrazione e cambiamo modo di fare politica». Così Gianluca Galimberti, nella serata di mercoledì, all'incontro con i residenti del quartiere S. Bernardo, Fazioli, Borgo Loreto a palazzo Duemiglia. «Abbiamo un percorso da fare - ha proseguito il candidato sindaco - e un futuro da riconoscere. Il metodo è quello dell'ascolto/azione, un metodo che diventa sostanza politica. Le energie in città ci sono e sono tante. Aspettano di essere ascoltate e di programmazione». Il candidato sindaco Gianluca Galimberti, sollecitato dalle domande dei presenti, ha parlato di sviluppo della città attraverso alta formazione e ricerca, di rilancio del Po, dell'aumento delle rette nei nidi, di Imu e piano casa. Attenzione anche al tema della sicurezza. «Coordinamento delle forze dell'ordine, videosorveglianza e luoghi di coesione che sono anche luoghi di sicurezza. Perché una città vissuta è una città più sicura».
Cronaca
Sabato 3 Maggio 2014
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Fine settimana di maltempo. Preoccupazione allagamenti in attesa della Roggia Quistra Se anche il tempo è stato clemente nella giornata della Festa del Lavoro, per il fine settimana, i meteorologi prevedono una perturbazione, che porterà piogge e temporali al nord e nubi al sud. Dopo le forti piogge di venerdì, che hanno comportato numerosi disagi sul territorio provinciale, con numerosi interventi dei vigili del fuoco che in mattinata si sono portati a Vidiceto, frazione di Cingia dè botti, per un’auto finita in un fosso, anche per sabato la situazione potrebbe essere pesante. L’ondata di maltempo sabato 3 maggio interesserà tutta l’Italia, in particolare su Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Sardegna, Toscana, Marche, Umbria e coste del Lazio, con piogge e temperature in calo. Anche la mattinata della domenica sarà all'insegna delle piogge e dei temporali su tutta l’Italia, ma già dal primo pomeriggio iniziano le schiarite, con uno spostamento della perturbazione verso il sud, portando verso sera al rialzo delle temperature. Preoccupano i rischi di allagamen-
to: episodi che a Cremona sono tutt'altro che radi, a causa del reticolo idrografico piuttosto fragile che la pianura cremonese presenta. Per il momento, non vi sono segnali di preoccupazione da parte della protezione civile, come conferma anche il dirigente Marco Paglierini, ma il rischio per la città è sempre presente, almeno finché non saranno completati i lavori per la Roggia Quistra, che dovrebbe essere terminata entro il prossimo anno e che ridurrà significativamente anche il rischio idraulico. "Cremona sconta, tra l’altro, il fatto che molti canali provenienti dalla campagna a nord della città convergano su di essa (ad esempio Naviglio, Cavo, Fregalino, Robecco, Pippia): questi convogliano in caso di piogge intense sulla città grandi portate d’acqua che si aggiungono a quelle che direttamente si generano a seguito delle precipitazioni sull’abitato di Cremona”, evidenzia lo studio realizzato dal Comune propedeutico alla realizzazione della Roggia Quistra”In tali condizioni la situazione diviene oltremodo critica, difficile da gestire in
quanto i canali presenti in città faticano a smaltire grandi portate di acqua". Peraltro, sempre secondo gli esperti, la situazione climatica in evoluzione, che negli ultimi 25 anni ha prodotto il ripetersi sempre più frequente di eventi piovosi particolarmente violenti, ha
reso ancora più critico il quadro della gestione delle acque meteoriche nella città di Cremona. Attualmente la città è presidiata a ovest da uno scolmatore recentemente terminato e appena entrato in funzione: esso raccoglie le acque del
Morbasco a Cavatigozzi, portandole nel Canale Navigabile in modo che, in caso di piena, le acque non giungano in città; parallelamente è stato realizzato un collegamento a Spinadesco tra Canale Navigabile e colatore Riglio, in modo tale da poter scaricare, in caso di necessità, le acque dal Canale Navigabile al Riglio e quindi nel Po. In fase di completamento è invece lo Scolmatore Nord: è l’opera più importante, deriva le acque del Naviglio presso Marzalengo e, ampliando la sezione della roggia Quistra, canale esistente ma di limitata sezione, porta le acque a Brazzuoli e, quindi attraverso il Dugale Grumone, la cui sezione è in fase di ampliamento, nel fiume Oglio. La realizzazione di tale intervento comporta il sottopasso di linee ferroviarie, della strada per Brescia e del Cavo Ciria con una botte sifone. «Quando i lavori saranno terminati, sarà completata la barriera idraulica che bloccherà l'acqua a nord della città, evitando le alluvioni» evidenzia l'assessore all'urbanistica Federico Fasani».
Biodigestori, timori ingiustificati?
Prima autori zzazione nel cremonese all’uso di cloruro ferroso nel biogas. Secondo un ingegnere di Bologna, esisterebbe il rischio di produzione di diossina
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di Michele Scolari
a alcuni documenti comparsi sull’albo pretorio della Provincia di Cremona, si evince che un impianto a biogas del cremonese è stato autorizzato a modificare il piano di alimentazione dell'impianto con i sottoprodotti provenienti da attività agricola e di allevamento nonché da sottoprodotti provenienti da attività alimentari ed agroindustriali. Nell’elenco compare anche il cloruro ferrico, impiegato, secondo quanto specificato nei documenti, come «integratore per la biologia». Proprio questo composto non ha mancato di suscitare qualche preoccupazione. I timori sarebbero relativi al rischio di produzione di diossina (inserita nell’elenco delle sostanze cancerogene per l’uomo da parte dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) derivato dall’utilizzo del composto indicato nello specifico contesto della biodigestione. Ad argomentare tecnicamente questa incognita è uno stimato ingegnere bolognese, Pietro Petroni, che si è già occupato della questione relativamente alla zona dell’Emilia Romagna. «Anzitutto – spiega l’ingegnere – va premesso che il cloruro ferroso è un materiale che va gestito con attenzione per motivi di sicurezza. Solitamente arriva in sacchi è soggetto a manipolazione. Talvolta accade che venga fatto sparire quando si ha sentore che arrivi un’ispezione. E
Delle Noci (Provincia): «Nessun rischio: quantità minime e controlli frequenti sulle emissioni» spesso – puntualizza Petroni - non è dichiarato nei piani di sicurezza. La sua funzione, comunque, è quella di additivo al biogas per rimuovere l’acido solfidrico, sostanza estremamente tossica e corrosiva delle parti meccaniche dell’impianto». Ma da che cosa deriva il rischio connesso all’utilizzo del composto? E’ noto ormai che le diossine possono prodursi ed
essere emesse non intenzionalmente nei processi termici che comportano la presenza di materie organiche, ossigeno e cloro, come risultato di una combustione incompleta. Nel caso specifico, prosegue l’ingegnere, la reazione del cloruro ferroso con l’acido solfidrico libera composti di cloro nel biogas. Nel processo di combustione il cloro può trasformarsi in diossina, che però non
Tina Milanesi: Quando la poesia ama la vita Si intitola “Il sole di un’altra estate” l’ultima fatica editoriale di Tina Milanesi, i cui proventi, come da consuetudine, saranno devoluti alle associazioni che si occupano dei malati di parkinson e sclerosi multipla. Il libro è reperibile presso L’associazione La Tartaruga di Viale Trento Trieste 35B, l’Associazione Italiana di Alzheimer di via Filzi 35 e l’Associazione Italiana per la Sclerosi Multipla di Via Calatafimi. Originaria di Annicco ed insegnante per 35 anni, oltre che volontaria in Croce Rossa, ha poi fondato il gruppo Croce Verde di Cremona, durante il quale ha steso il suo primo libro di poesie, con lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un’ambulanza. Lasciata l’associazione per motivi personali, è approdare al gruppo Incontro di Madre Carelli, dove, oltre al
contributo quotidiano come volontaria, ha pubblicato la sua seconda raccolta di versi poetici, sempre con l’obiettivo di racimolare fondi per l’associazione. Scomparso Don Carlo. L’autrice si è poi presa una pausa di riflessione, dedicandosi soltanto agli animali ma senza tralasciare l’impulso a poetare, che l’ha portata a pubblicare il terzo volume di poesie: un testo di “speranza e certezza” (come si intitola una delle poesie più esemplari della raccolta) che «arriva in una stagione di tante precarietà in cui può essere difficile trovare ragioni vere di continuità», come ha scritto il professor Angelo Rescaglio nell’introduzione all’opera, sintetizzata da Rescaglio con un un passo di Dostoevskij: «Prima di cercare il senso della vita, ama la vita. Se ami la vita diventi vivo».
verrebbe distrutta alla temperatura di 500-600 gradi tipica dei motori a ciclo Otto». La conseguenza? «In definitiva l’uso del cloruro ferroso potrebbe contribuire all’aumento delle diossine, comunque già presenti in questi gas di scarico e nel digestato». Digestato che poi viene sparso sui campi come fertilizzante (in base al cosiddetto «uso agronomico»).
Comune, bando per sei posti di Leva Civica Il Comune di Cremona assegna 6 posizioni di Leva Civica Regionale (Leva Civica Regionale prevede lo svolgimento di un percorso formativo con attività di formazione d'aula e di tirocinio personalizzato presso gli Enti Locali). I giovani assegnatari della Leva Civica Regionale parteciperanno al progetto formativo in uno o più dei seguenti ambiti nel rispetto del Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP) di Regione Lombardia: servizi culturali e di spettacolo; amministrazione, contabilità, segreteria; ricerca personale e servizi per il lavoro. Possono partecipare alla selezione i giovani, disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni (36 anni non compiuti), residenti o domiciliati in Lombardia all’atto di presentazione della domanda. La domanda di partecipazione deve pervenire entro e non oltre il 17 maggio 2014
a mezzo del servizio postale, o consegnata personalmente, al Comune di Cremona, Ufficio Protocollo, piazza del Comune n. 8 (piano terra), nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30; il mercoledì dalle 8,30 alle 16,30; il sabato dalle 9,00 alle 11,30. Per le domande inviate a mezzo del servizio postale farà fede il timbro di protocollo del Comune di Cremona e non quello dell’Ufficio postale di invio. E’ possibile presentare domanda per la partecipazione in un solo Ente Ospitante beneficiario del voucher leva civica regionale. La durata di Leva Civica Regionale è di 12 mesi consecutivi con un monte ore complessivo di 1400 ore, di cui 72 ore formazione d’aula, con un impegno settimanale medio di 30 ore. I progetti saranno avviati il 3 giugno 2014 per concludersi il 1° giugno 2015.
Hashish e cocaina in auto: arrestato dalla polizia Un arresto e un quantitativo di droga sequestrato. É il bilancio dell'intervento condotto ieri, mercoledì 30 aprile, dal personale della Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile di Cremona, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto e alla repressione dello spaccio di so-
Differente è però il parere di Massimo Delle Noci, incaricato di posizione organizzativa del Servizio Produzioni vegetali, Sviluppo agricolo, Aia ed energia del Settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona. «Il cloruro ferrico viene usato per ridurre i solfuri nel biogas onde evitare che si bruci il motore, ma viene utilizzato in piccolissime quantità: si parla di alcune palettate in digestori da milioni di metri cubi. Ed è una tecnica che ormai è ampiamente diffusa, sia in Italia che all’estero (soprattutto in Germania). Inoltre, mi risulta che la ricerca di diossina da parte dell’Arpa di Bologna abbia dato sin ora esiti negativi. Per quanto riguarda la nostra provincia, questa è la prima richiesta che ci è stata sottoposta. Che poi ci siano altri impianti che ne fanno uso senza dichiararlo, questo non ci è dato di sapere». Difatti, l'utilizzo del composto deve essere dichiarato nei piani di sicurezza dell’impianto. Ora, se questo non venisse fatto quali conseguenze si potrebbero profilare per il titolare? «Innanzitutto si procederebbe con la valutazione delle matrici – prosegue Delle Noci – ma le dosi minime nelle quali viene utilizzato questo composto lo collocano nella sfera dei microelementi, che non fanno parte della ricetta vera e propria. In sostanza, io non vedo rischi, sia per le minime quantità d’impiego, sia per i controlli che frequentemente vengono svolti da Arpa e Asl».
stanze stupefacenti e psicotrope. A finire nei guai per detenzione di stupefacenti è stato F.V., 30enne residente nella provincia. L’uomo era stato fermato alla guida della sua vettura poco dopo le otto di sera dagli equipaggi dislocati sul territorio. Durante il controllo dell’auto, la palese agitazione del 30enne avreb-
be indotto gli agenti a controllare l’autovettura, in seguito al quale sarebbe stata rinvenuto, all’interno della tasca posteriore del sedile anteriore lato passeggero, un sacchetto di cellophane per alimenti, contenente polvere di colore bianco in quantità di 7,14 etti, poi identificata come cocaina all’esame del
narcotest. All'interno dell’abitacolo inoltre, gli agenti avrebbero rinvenuto un altro involucro contenente 0,64 grammi di sostanza marrone, identificata come hashsish. Scattata la perquisizione domiciliare nell’abitazione del 30enne, questi ha spontaneamente un involucro contenente 89,55 grammi di sostanza identificata come hashish. Per il giovane sono scattate le manette e il trasporto a Cà del Ferro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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Cronaca
Sabato 3 Maggio 2014
Finalmente la primavera è arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacanze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Gita a Pisa e dintorni. Si visiteranno: La Piazza dei Miracoli con la Cattedrale, il Battistero e la Torre pendente, poi a Calci per il Complesso Monastico Certosino. • Dal 9 al 10 Maggio Un viaggio alla scoperta della Toscana Pesciatina. Si visiteranno: Pistoia, Collodi e Pescia. • 25 Maggio - Una gita sui laghi. Si visiteranno: Riva del Garda, la grotta della Cascata del Varone e la cittadina di Tenno con il suo lago ed il Borgo canale. • Dal 29 maggio al 2 giugno - VIAGGIO A PRAGA “LA CITTÀ INCANTATA”. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora ed il Castello di Konopiste. • Dal 13 al 15 Giugno un viaggio in Istria - Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno • Dal 06 al 27 luglio SOGGIORNI ESTIVI AL MARE A SCANZANO JONICO - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4***. • Dal 12 luglio al 9 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. • Dal 10 al 17 Agosto Un Tour in Germania “da Carlo Magno alla Lega Anseatica. Si visiteranno: Treviri, Aquisgrana, Colonia, Brema, Lubecca, Berlino e Heidelberg. • Dal 20 al 24 Agosto un viaggio per visitare le meraviglie dell’Ugheria speciale. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Pannonhalma, Budapest e Gadollo. • Dal 28 al 30 Agosto Un viaggio in Germania e la Baviera insolita. Si visiteranno: Altotting, Passau, Berchtesgaden e Salzberwerk. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373/250064). Sito: www.ctacremona.it
Stanziati 63 milioni di euro. Il Decreto firmato dal ministro dello Sviluppo Economico riguarda le auto ad alimentazione alternativa
Dal 6 maggio tornano gli incentivi per le auto ecologiche Dopo un lungo periodo di vuoto, tornano gli incentivi per l'acquisto delle auto. Il ministro dello Sviluppo Economico ha, infatti, firmato il decreto sulle risorse destinate a finanziare i contributi per i veicoli a basse emissioni "complessive" (DL 83/2012 convertito con modificazioni dalla Legge 134/2012) nell'anno 2014. Quest'anno sono stati stanziati 31,3 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni di euro. Gli incentivi riguarderanno tutte le auto ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano, biometano, Gpl, biocombustibili, idrogeno) con emissioni di anidride carbonica allo scarico non superiori, rispettivamente a 120, 95 e 50 g/km. La scelta del Ministero non vuole privilegiare particolari tecnologie "verdi" (un diesel o un benzina "normali"sono sempre esclusi), ma di considerare solo gli effettivi limiti di emissione (nel
rispetto delle raccomandazioni sulla “neutralità tecnologica” espresse dalla Commissione Europea - Cars 21 - e dall’Ocse). Gli incentivi però non riguardano le biciclette a pedalata assistita in quanto non rientrano in nessuna delle categorie di veicoli agevolabili: compresi solo ciclomotori e motocicli a due o tre ruote, quadricicli, auto e veicoli commerciali leggeri. La procedura A partire dal 6 maggio, i venditori registrati e quelli che si registreranno nell’area dedicata del ministero, potranno prenotare i contributi per avere i maxi sconti da rigirare poi ai clienti. Ma dalla manovra sono escluse le famose “km 0”. La norma stabilisce, infatti, che il veicolo acquistato non deve essere stato già immatricolato in precedenza. Naturalmente non c'è nulla di obbligatorio per i venditori e per le case automobilistiche: è possibile infatti che qualche costruttore rifiuti di applicare gli incentivi.
Come sono ripartiti i fondi: - 15% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km - 35% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km. - 50% per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizza-
ti nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, (dietro obbligatoria rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto), con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Il veicolo da rottamare deve: • Essere immatricolato almeno dieci anni prima della data di im-
matricolazione del veicolo nuovo • Essere intestato da almeno dodici mesi dalla data di immatricolazione del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest’ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari • Appartenere alla stessa categoria del veicolo acquistato, secondo le categorie definite nell’allegato 1 al Decreto Ministeriale 11 gennaio 2013. Ad esempio se si vuole comprare un veicolo commerciale leggero, si deve consegnare al venditore un analogo veicolo commerciale leggero usato. Quindi la categoria del veicolo nuovo e di quello rottamato risultante dai libretti di circolazione dei due veicoli deve coincidere • Essere obbligatoriamente avviato a rottamazione.
Diete drastiche, giovani a rischio
Lo psichiatra Roberto Poli: «Crescono anche i casi di obesità: sono l’altra faccia della stessa medaglia»
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di Giulia Sapelli
«La ragioni dell’esplosione del soprappeso-obesità sono molteplice e complesse, ma in parte sono l’atra faccia della stessa medaglia. Come la bulimia rappresenta l’altra faccia della anoressia, così l’iperalimentazione e l’obesità possono derivare da una sorta di ribellione ai diktat per l’impossibilità di rispettare le rigide regole imposte in termini di dieta e sport e di raggiungere i modelli corporei imposti. Modelli che peraltro sono spesso irraggiungibili, perché non reali, perché effetto di photoshop».
n questi anni i messaggi mediatici che impongono un modello corporeo tendente alla perfezione, con indicazioni prescrittive in ordine alla dieta e alla attività fisica sono diventati martellanti e possono determinare disagi e problemi soprattutto nella fascia giovane della popolazione, più fragile e più a rischio. Chiediamo allo psichiatra cremonese Roberto Poli quali sono gli effetti di questi messaggi. Qual è l’effetto sui giovani delle pressanti campagne sulle immagini di un corpo perfetto e ideale? «Non tutti riescono a gestire tali pressioni mediatiche e a fare un uso corretto delle rigide indicazioni in merito alla alimentazione e alle attività fidsiche. Il risultato è che ci sono persone che iper-aderiscono a tali modelli mediatico-culturali sino a scivolare sull’insidioso asse inclinato che conduce nel baratro delle patologie». Si riferisce ai disturbi del comportamento alimentare? «Si, ma non solo: in realtà l’anoressia
rappresenta la patologia più grave e seria, all’estremo di un continuum. Ma vi sono molte forme diciamo sub-cliniche, per esempio la cosiddetta ortoressia: consiste nella rigidissima osservanza di una alimentazione minima e scrupolosissima in rela-
zione alla tipologia di alimenti assunti. Una sorta di schiavitù nei confronti dei diktat dell’alimentazione perfetta». E’ vero però che è anche cresciuto il problema dell’obesità, come mai?
E anche rispetto alle attività sportive esiste un rischio di esagerazione? «Si anche per lo sport è nota una sorta di dipendenza, in questo caso determinata anche biologicamente dall’effetto euforizzante delle endorfine prodotte dall’attività fisica. Le donne in genere esagerano con le attività aerobiche per la ricerca della magrezza, alla ricerca della figura della Barbie. I maschi esagerano spesso in termini di ricerca di massa muscolare esercizio fisico, in termini tecnici, bigoressia, da big (grosso). E la vita ruota intorno alla palestra e al corpo, scandita dalle sessioni sportive, da diete iperproteiche e dal ricorso ad anabolizzanti, steroidi, sostanze dopanti».
IN BREVE
Finto vigile del fuoco: truffa ai danni di due anziane Altra truffa ai danni degli anziani: un uomo solo si è presentato a casa di una donna di 91 anni residente in via Bonomelli indossando una pettorina dei vigili del fuoco e dicendo di essere un addetto mandato dai pompieri. Il truffatore era munito di un apparecchio che avrebbe dovuto rilevare gas,
e lo ha venduto alla donna per 250 euro. Con lo stesso modus operandi si è presentato poi in un’abitazione vicina dove vive un’altra anziana. Anche lei ha comprato l’aggeggio e sborsato 250 euro. Ad entrambe le vittime, il finto addetto ha anche fatto firmare un contratto fasullo.
“Mafie all’ombra del Torrazzo”, presentazione del libro Arci Cremona e Coordinamento Provinciale Libera Cremona presentano “Mafie all’ombra del Torrazzo”; il libro è frutto di una ricerca collettiva su iniziativa del circolo Arcibassa di Gussola, coordinata da Claudio Meneghetti e Stefano Prandini. Il libro sarà presentato nel corso di un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, che si terrà giovedì 8 maggio alle ore 21 presso la Sala Bonfatti Camera del Lavoro in via Mantova, 25 a Cremona. Sono previsti interventi di Claudio Meneghetti (scrittore, curatore del libro), Stefano Prandini (coautore), Luigi Caracciolo (docente di Storia delle organizzazioni criminali, Fde di Mantova), Enrico Bini (ex presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia), Antonietta Sarzi e Giuseppe Marconi (circolo ARCIBASSA), che hanno collaborato alla stesura del volume.
CREMA
Sabato 3 Maggio 2014
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E’ un gioco di cifre al massacro? Il sindaco sta raccogliendo gli esborsi di rappresentanza e di missione
Dossier sulle spese ai tempi di Bruttomesso Stefania Bonaldi: «Lo staff esterno è costato 428mila euro, nei confronti dei 17mila euro versati da questa amministrazione» Stefania Bonaldi
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di Gionata Agisti
giusto che i cittadini abbiamo sotto mano l’unico strumento di valutazione dirimente, ossia i numeri, e noi glieli forniremo. Solo dai numeri è possibile desumere la differenza che passa tra una buona amministrazione e modalità di gestione più “disinvolte”. Rispondendo a Laura Zanibelli, capogruppo del Ncd, il sindaco ha annunciato che «non nell’interesse di gruppi e movimenti, ma dei cittadini, esamineremo al millesimo le spese di rappresentanza e missione dell’amministrazione Bruttomesso». Secondo quanto riferisce il sindaco Bonaldi, si tratta di «un lavoro certosino non ancora ultimato, i cui risultati presto porteremo a conoscenza dei cittadini, che certo saranno lieti di apprendere come i loro amministratori, nell’ansia di farci fare bella figura, non abbiano badato a spese».
Nell’ultimo consiglio comunale si è parlato anche di bilancio di previsione. Una questione spesso dimenticata. Ma che significa ancora una volta mani nelle tasche dei cittadini da parte del centrosinistra. Lo ricorda Laura Zanibelli, capogruppo del Nuovo Centrodestra. «Già l'abbiamo visto: dopo che l'assessore al Bilancio, Morena Saltini ha dichiarato qualche consiglio fa che loro non hanno aumentato tasse e tariffe, basta ora la relazione dei Revisori sull'esercizio 2013 per smentirla. Le entrate previste al
L’amministrazione Bonaldi, al momento, avrebbe certificato le spese sostenute dai rispettivi staff del sindaco: «L'amministrazione Bruttomesso nei 5 anni di mandato ha speso ben 428 mila euro per il personale di staff esterno, mentre noi spendiamo solo 17 mila l'anno per l'addetto alla comunicazione e 23 mila per il fund raiser. Tale figura, peraltro, non fa direttamente parte dello staff col sindaco, ma affianca tutti i servizi comunali nel recupero di fondi e bandi esterni». Il sindaco Bonaldi chiede di «moltiplicare il tutto per 4 annualità» visto che l’addetto stampa ed il fund raiser «sono stati assunti solo recentemente», e pertanto «avremo una spesa di circa 160 mila euro, poco più di un terzo di quanto spesero i nostri predecessori. Una differenza di 270 mila euro in quattro anni, che noi useremo per la cittadinanza mentre l’assessora Zanibelli e i suoi colleghi la sprecavano».
Centrodestra: gli esborsi quando c’era Ceravolo
Stefania Bonaldi, nel suo ultimo intervento in Consiglio comunale, parla di una disamina precisa sull’uso dei soldi pubblici da parte dell’amministrazione precedente, quella guidata da Bruno Bruttomesso. Quanti hanno fatto parte di quest’ultima e che, oggi in minoranza, si sentono messi sotto accusa per una presunta disinvoltura nel gestire la cosa pubblica. Dossier o indagini, che dir si voglia, è comunque qualcosa che suona male, soprattutto quando ad occuparsene sono dei politici. Per verificare eventuali irregolarità nella gestione pubblica, ci sono organi competenti, mentre, per quanto riguarda le opportunità delle scelte politiche, si dovrebbe ritenere sufficiente la capacità di giudizio degli elettori. Oppure no? Fatto sta che questa azione da parte della maggioranza contribuisce a rendere ancora più avvelenato il clima politico cittadino. «Più volte» commenta il capogruppo comunale di Forza Italia, Simone Beretta, «questo sindaco lancia minacce a livello mediatico su dossier che starebbe preparando, pensando in questo modo di poter ricattare le minoranze. Certo che, se ha impiegato più di due anni, da quando è stata eletta, lascio immaginare cosa ci si possa aspettare da queste sue indagini. La verità è che il sindaco è sempre più ostaggio della sinistra e dei partiti che la rappresentano. La invito, anzi, a fare in fretta con il suo dossier, così che
Simone Beretta: «I tre milioni dell’Apic, il “rosso” di 200mila euro del Manini, costato 1 miliardo lo studio dell’ area nord-est, Simone Beretta
anch’io la possa impegnare a presentarne altri, che interessano più da vicino la passata amministrazione Ceravolo, anche questa di centrosinistra. Potremmo così parlare dei 3 milioni di euro buttati al vento per l’Apic; della famosa mostra pre-elettorale sul Manini, voluta dall’allora assessore alla Cultura, Vincenzo Cappelli, e che è costata al Comune un negativo di 200mila euro, per restare bassi; del miliardo di vecchie lire speso per lo studio tecnico commissionato all’architetto Macchi Cassia, sull’area del nord-est. Per continuare con i soldi spesi in seguito al gemellaggio con il Comune francese di Melun e per la promozione del Salva, tutta a spe-
se del Comune. Tenendo anche presente che, quando ci siamo insediati alla guida del Comune, nel 2007, abbiamo trovato un debito di 54 milioni di euro e pagamenti ai fornitori non prima di 90100 giorni. Ebbene, dopo solo un anno, siamo riusciti a ridurre questi tempi a 30-60 giorni, così come previsto dalla legge europea e, in 5 anni, abbiamo abbassato il debito a 36 milioni di euro. Questi sono fatti. Il resto sono parole sempre più vacue da parte di un sindaco, al cui posto, d’ora in poi, probabilmente parlerà il neo assessore Matteo Piloni che - perlomeno si spera – avrà cose più concrete da dire». Gionata Agisti
Anche quest’anno il Comune rimetterà le mani nelle tasche dei cittadini
Bilancio 2014: nessun taglio significativo 2013 relative all'aumento dell'Irpef passano da 2,6 milioni di euro a 4,1 milioni di Euro. E' proprio vero: nonostante l'esenzione per i redditi fino a 15.000 euro e la perdita di lavoro di molti cittadini con conseguente minor reddito, l'aumento di tasse è di 1,5 milioni di euro. L'as-
sessore evidenzia l'accertamento di entrata per recupero da evasione tributaria pari a 380.000 euro: peccato non dica, come risulta sempre dalla relazione, che la previsione era di 800.000 euro. E forse non ci si ricorda che un anno fa l'assessore sbandierava il progetto di
Arpini: «Più tasse ma servizi scadenti» Tino Arpini, consigliere comunale di “Solo cose buone per Crema” non è tranquillo riguardo al bilancio comunale: «A livello nazionale si discute di riforme necessarie non più rinviabili. A livello comunale si insiste invece con la vecchia logica della tassazione e poca fantasia; queste le avvisaglie riguardo il bilancio previsionale 2014. Oltretutto il pesante carico fiscale non andrà a migliorare i servizi della collettività, ma servirà a pareggiare i costi di gestione del comune e il cosidetto Tino Arpini welfare, mentre il degrado cittadino va verso livelli non più sopportabili». Ma l’analisi di Arpini va ancora più nel profondo è toccas il vero nervo scoperto del problema: non serve solo la carità. «La crisi sociale nella quale viviamo da anni, provoca una costante crescita delle richieste d’aiuto al comune da parte di individui e famiglie, che assorbono totalmente quei pochi mezzi sottraendoli a sicurezza, illuminazione pubblica, manutenzione strade e scuole. «L’economia reale» ha aggiunto, «viene spremuta ma si assottiglia a vista d’occhio senza che vengano presi provvedimenti di rilancio e incentivazione delle attività e del lavoro. Arriveremo al punto di morte della gallina e non ci saranno più uova per nessuno». Sul bilancio comunale 2013 i consiglieri di minoranza proposero il ritocco delle tariffe dei servizi individuali «che invece questa amministrazione ha voluto evitare preferendo tassare il patri-
monio immobiliare». Quest’anno, aggiunge Arpini «dovrà verosimilmente ritoccare alcune tariffe perché certe tasse locali sono già ai livelli massimi consentiti e ci dovremo così sopportare tariffe alte, tasse alte e servizi bassi». Ecco una proposta interessante per chi abita le case popolari. «Se il presupposto di tante richieste di case popolari ad affitto simbolico (il comune di Crema dei suoi 359 appartamenti incassa sulla carta 461.000 euro e ne spende 517.000 in manutenzione e amministrazione), piuttosto che il pagamento di bollette delle varie utenze, è la grave carenza di lavoro e quindi tempo disponibile, propongo che le istituzioni pubbliche ragionino in termini di “ti diamo un aiuto, tu però in cambio...». «Sarebbe intanto un ottimo metodo selettivo per sfiduciare tanti falsi poveri» sostiene il consigliere comunale, «che si accodano nelle richieste togliendo o riducendo mezzi estremamente necessari a chi è nella effettiva indigenza. Infatti colui che furbescamente pretende solo diritti per dedicarsi meglio alla ludopatia, all’alcool o semplicemente alla apatia parassitaria, si sottrarrà egli stesso dal chiedere contro l’incarico di un servizio civile, ben accetto invece da colui che mira a garantire un sostegno alla sua famiglia in temporanea difficoltà. Ne nascerebbero rapporti più utili per l’intera comunità e più dignitosi per gli stessi in difficoltà”.
accertamento fiscale da assegnarsi ad una cooperativa. Dopo un anno, la previsione è sbagliata e la convenzione con la cooperativa non è ancora stata attuata. C'è da chiedersi come mai». E parlando di spesa corrente, sono dolori lancinanti, violenti e ormai intollerabili per chi ne deve pagare le tasse (non certo per i dipendenti che ne ricavano sempre uno stipendio ndr). «La spesa corrente che rima-
ne a carico del Comune per i servizi ai cittadini è stata nel 2013 pari a euro 8.332.430,42». «Tutto ciò senza nessun cambiamento, nè ipotizzato nè valutato. quindi ci aspetteranno ancora nuovi aumenti» avverte Laura Zanibelli. «Così, per esempio, per il Museo, le perdite rimangono ancora pari a 420.000 euro circa, con una copertura pari al solo 2,3 %. Figuriamoci se questa maggioranza valuta la proposta del
E sui «Manifesti di Crema», dopo oltre sei mesi, non si sa quanto è stato speso. Questa è la trasparenza? Laura Zanibelli
centrodestra di unire biblioteca e museo, con dimostrazione di lungimiranza sui bilanci. Figuriamoci se valuta la vendita di una almeno delle farmacie comunali, ad esempio a Ombriano, visto che a fronte di poco più di 4 miìlioni di euro si hanno ricavi previsti di circa 60.000 euro». Ma non è finita, secondo Laura Zanibelli: «Figuriamoci se dopo un anno sono in grado di darci un resoconto circa la valutazione dei beni patrimoniali eventualmente conferibili al Fondo Immobiliare Eridano. E l'assessore alla Cultura ci narra intanto la storiella di quanto sono stati bravi a fare tante cose nel 2013. Ad esempio: le aperture straordinarie della biblioteca. Già, quella stessa che ora, dal 31 marzo 2014 vede servizi chiusi in più durante la settimana». «Oppure la manifestazione “I Manifesti”, certo quella per cui il sindaco stesso ha chiesto le sponsorizzazioni e per cui son stati dirottati 17.000 euro dalla Fondazione Banco Popolare altrimenti destinati al comune. Peccato che da novembre ad oggi non ci venga consegnato un rendiconto dettagliato per evento della manifestazione, e sono passati più di sei mesi dal termine della manifestazione: questa è trasparenza».
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) - Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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Crema
Sabato 3 Maggio 2014
di Gionata Agisti
l nostro obiettivo non è stato né storico in senso stretto né politico, direi piuttosto terapeutico». Renato Ancorotti, autore, insieme a Tiziano Guerini, del libro «Giustizia e vendetta», edito da Leva Artigrafiche, ha chiuso la presentazione del volume, in sala dei Ricevimenti, la sera dello scorso 30 aprile. Il giorno prima, di 69 anni fa, vennero fucilati, presso l’attuale stadio Voltini, 4 esponenti del fascismo cremasco: Alfredo Della Torre, Manlio Rovescalli, Eugenio Carniti e Clorinda Boffelli. Quest’ultima, forse, incinta. Un episodio oscuro, che Crema ha sempre ricordato ma sottaciuto al tempo stesso. Ora, che la distanza cronologica consente maggiore obiettività, i due autori hanno voluto provare a ricucire la ferita. La serata, molto partecipata, è stata condotta dal professor Silvano Allasia, docente di Filosofia e Storia, presso il liceo Racchetti, e inframmezzata dalle letture dell’attore Davide Grioni. Sono intervenuti, per le istituzioni, il vice sindaco, Angela Beretta e l’assessore provinciale, Paola Orini, a portare i saluti delle rispettive amministrazioni; il professor Piero Carelli, autore della prefazione e, per l’Anpi provinciale, Paolo Balzari. Nessun intento revisionista, perlomeno non nel senso tutto negativo che questa parola ha assunto, in seguito ai celebri lavori del giornalista Giampaolo Pansa, volti a presentare i lati truci della Resistenza. No, non è questo il caso ma, pur riconoscendo alla Resistenza tutto il suo valore, Ancorotti e Guerini hanno inteso far luce su di un episodio storico con molte ombre. Chi decise, a quattro giorni dalla Liberazione, di ordinare la fucilazione di queste quattro persone, non certo fascisti di primo piano? Pare poco probabile sia stato il Cln, diviso al suo interno e attento a far rispettare la legalità. La tesi avanzata nel libro e giudicata molto probabile da Carelli che non ha timore a definire vittime 4 persone uccise senza regolare processo, è che all’origine vi fu un’iniziativa spontanea o magari una sollecitazione da Milano, dove i cadaveri di Mussolini, Petacci e alcuni ex gerarchi erano appena stati esposti in piazzale Loreto. Il motivo? Pareggiare il conto con i 4 partigiani che, proprio al Voltini, erano stati fucilati il 29 novembre del ’44: Gaetano Paganini, Luigi Bestazza, Ernesto Manfredini, Antonio
29 aprile 1945: morti e vendette svelate nel libro di Renato Ancorotti e Tiziano Guerini
Chi e perché fucilò quei 4 fascisti
Quiopra da sinistra: Renato Ancorotti, Silvano Allasia e Tiziano Guerini. A destra: Piero Carelli e l’attore Paolo Balzari (sullo sfondo). In alto, il pubblico.
Oratorio di Gallignano, 3 maggio: film storico del 1945, l’arresto dei fascisti a Soncino Il Gruppo Archeologico Aquaria è nato il 16 novembre 1979. Sono passati 34 anni di intensa attività. Il bilancio può considerarsi estremamente positivo: negli anni di ricerca sono stati individuati numerosi siti archeologici che nessuno conosceva e sono stati protetti tutti i reperti raccolti fotografati, catalogati e messi in esposizione nel piccolo Museo della sede ed in una sala della Rocca di Soncino. E’ stato valorizzato il nostro patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico e culturale con numerose pubblicazioni e mostre. Grande potenzialità potrebbe avere la Biblioteca documentaria che già acco-
Pedrazzini. Formalmente, il libro si presenta articolato in due parti: una più narrativa e un’altra documentaria, dove, per la prima volta, si possono leggere le testimonianze dei figli dei protagonisti, che raccontano i loro difficili anni, vissuti con un fortissimo senso di colpa, per quanto immotivato. «L’umanizzazione dei protagonisti è il va-
glie numerose testimonianze della storia antica e recente: potrebbe diventare il punto di raccolta e conservazione di scritti, foto, filmati ed altri documenti della vita passata , non solo per la Frazione ma per tutta la comunità soncinese. Ed ecco un primo avvenimento interessante organizzato dalla nuova Aquaria e dalla sua Biblioteca documentaria: la proiezione di uno storico filmato, relativo agli avvenimenti degli ultimi giorni della guerra dell’aprile 1945: la consegna del gruppo di tedeschi fatti prigionieri dai gallignanesi alle truppe americane. Franco Occhio
lore aggiunto di quest’opera» sottolinea Carelli nel suo intervento. «Il volume va a colmare un vuoto editoriale, senza il livore caratteristico di alcuni testi revisionisti. Non è un vero e proprio saggio storico, certo, ma questo può essere un fattore positivo, che rende il libro adatto anche al lettore medio». Quanto agli autori? Guerini fa
Vetrina sfondata: via con 43 cellulari e tablet Martedì 29 aprile, alle 3 di notte, a Rivolta d’Adda, in via Da Vinci, i carabinieri intervenuti presso il negozio di telefonia «Addatel» perché, poco prima, ignoti avevano sfondato, probabilmente con una mazza di ferro, la vetrina rubando 43 cellulari e tablet di diverse marche. Il danno è stato calcolato in circa 17mila euro, coperti da assicurazione.
Truffa e deruba degli ori una donna di 83 anni
Lunedì scorso i carabinieri di Crema hanno deferito alla procura della Repubblica del tribunale di Cremona, in stato di libertà per trascorsa flagranza, A. R., 26enne di Chiari, procacciatore di contratti di una ditta specializzata con sede a Milano, ritenuto responsabile di truffa, circonvenzione e furto. Infatti, alle ore 9, si è presentato in via Repubblica presso l’abitazione di una vedova 83enne ed approfittando della fiducia della pensionata l’induceva a firmare un contratto per l’installazione
di un impianto per prevenire “fughe di gas”; inoltre, appena la signora si distraeva, le rubava orecchini ed anelli in oro massiccio. Più tardi la figlia, recatasi in visita alla madre, e appurato quanto successo avvertiva il 112 che attivava subito una pattuglia. I carabinieri, consultando i contratti, individuavano il giovane procuratore che alle precise contestazioni mosse finiva per ammettere le sue responsabilità. Nella borsa attrezzi, sul furgone, venivano recuperati i gioielli poi restituiti alla parte lesa.
Family Card: aggiornamento dei negozi convenzionati Family Card è un’azione del progetto «Un Cuore Nuovo», promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Diocesi di Crema, per attivare risorse della comunità locale a sostegno delle famiglie che stanno vivendo una condizione di temporanea fragilità. Questo documento, infatti, che consente alle famiglie numerose di Crema di ottenere sconti, agevolazioni e promozioni nell'acquisto di beni di consumo e di servizi presso tutti gli operatori economici, pubblici e privati che aderiscono al progetto del Comune. Sono destinatari della Family Card tutti i nuclei familiari con almeno tre figli, residenti nella città. Al fine di ottenere le agevolazioni, la tessera deve essere esibita presso gli esercizi che aderiscono all'iniziativa e che saranno contraddistinti da una vetrofania apposta sulla vetrina;
presente di aver voluto, tramite la figura del narratore, raccontare il punto di vista dei molti che, in quei giorni convulsi e terribili, non si rendevano nemmeno ben conto di quanto stesse accadendo: «Non vi era tanto in loro un desiderio di libertà, quanto piuttosto un bisogno di normalità, un’esigenza di ritrovare un senso di giustizia e di pace».
Ancorotti ricorda di essere rimasto affascinato da questa storia già a 10 anni di età, quando venne a sapere, tramite i discorsi della madre e delle sue amiche, della figura di Clorinda Boffelli: «Non vi è alcun obiettivo palese in questo lavoro, se non la speranza che possa servire a documentare maggiormente questo episodio, che è sempre stato
caratterizzato da qualche lacuna». Preoccupato, come esponente del centrodestra locale, che la possano tacciare di revisionismo? “Come già detto, il nostro intento non è stato revisionista nel senso oggi prevalente. Ad ogni modo, io non mi sento tale e sono pronto ad accettare qualsiasi tipo di critica, ci mancherebbe”.
La prima «Casa dell’Acqua» a S. Maria
Interessante novità per i cremaschi che da venerdì scorso hanno a disposizione lsa prima «Casa dell’acqua», una fontana di acqua pubblica filtrata, refrigerata e, per chi lo desidera, anche gasata, a cui approvvigionarsi. E’ stata, infatti, inaugurata alle ore 18di venerdì 2 maggio. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Stefania Bonaldi, il neo assessore all’Ambiente Matteo Piloni, il dirigente comunale Maurizio Redondi. Collocata in Via Bramante (ex riseria), nel quartiere di Santa Maria della Croce, la «Casa dell'Acqua» di Crema, tecnologicamente avanzata, è dotata al suo interno di macchinari in grado di erogare acqua in diverse modalità. La sua realizzazione mira a incentivare il consumo di acqua pubblica (che in assoluto è la più controllata) anche come bevanda, e questo ha un particolare significato soprattutto da un punto di vista ambientale. L'iniziativa rientra nel più vasto programma avviato dall'assessorato all’Ambiente del Comune di Crema, in collaborazione con Padania Acque Gestioni, per la riduzione della produzione dei rifiuti e l'abbattimento dell'emissione di anidride carbonica.
«Sono particolarmente lieta di inaugurare la Casa dell’Acqua che fornirà alla Città un servizio di qualità e una interessante opportunità di risparmio» ha spiegato il sindaco, «Il progetto è stato reso possibile grazie all’impegno del precedente assessore Giorgio Schiavini».
Martedì, importante convegno economico in Comune Martedì 6 maggio alle ore 20.45, nella Sala dei Ricevimenti a Crema (piazza Duomo, 25), Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore della SDA Bocconi School of Management, terrà una relazione sul tema: «L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO NEL CONTESTO EUROPEO». Il convegno è promosso ed organizzato dal ragionier Roberto Persico, Family Banker di Banca Mediolanum. Un tema molto sentito in un periodo non certamente facile sotto il profilo economico finanziario e dove l’attuale Europa viene messa in discussione.
Crema Come già opportunamente abbiamo anticipato, domani sera, domenica 4 maggio alle ore 21, il Coro Monteverdi di Crema inaugurerà la riapertura della rinnovata Cattedrale con un concerto che a ragione si può definire storico. Infatti il Coro guidato dal maestro Bruno Gini che conta 40 elementi, con l’orchestra di fiati «La Pifarescha» (6 trombe e due cornetti) e il maestro Alberto Dossena all’organo, supporteranno i due quartetti vocali (coro favorito) nella esecuzione in prima assoluta in epoca moderna del
L’appuntamento: domenica 4 maggio. Sarà un concerto storico con il coro Monteverdi
Inaugurazione ufficiale dell’apertura del Duomo «Vespero della domenica» di Francesco Cavalli. Il compositore cremasco del XVII secolo compose i 14 pezzi musicali cantati del “Vespero” nel pieno della maturità artistica essendo maestro di cappella della basilica di S. Marco in Venezia. Il presidente Enrico Tupone, è a ragione orgoglioso che proprio il Coro Monteverdi sia sta-
to scelto dal Comitato per le celebrazioni di riapertura della Cattedrale di Crema, per il concerto di inaugurazione di un restauro destinato a rimanere un fatto importante per Crema. Il ricavato del concerto verrà offerto alla Diocesi come contributo per le spese affrontate per l’ammodernamento della Cattedrale.
Cresce sempre di più l’attesa per la notte del 10 maggio che Asvicom sta preparando. Quali sono le novità
Crema comincia a tingersi di rosa
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di Redazione
i sta avvicinando il grande appuntamento: Crema in un notteRosa edition, per la sua prima edizione, si tinge di rosa nella notte del 10 maggio 2014. L’intento è creare opportunità di visibilità e business al commercio cittadino, categoria che Sistema Commercio e Impresa– Asvicom Cremona tutela. L’associazione, quindi, si rivolge prioritariamente ai commercianti e ha costruito per loro la serata Crema in una notteRosa edition sia organizzando eventi di supporto sia studiando progetti pensati allo scopo di dare risalto alle attività del centro senza chiedere contributi economici. «In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo» ha spiegato Berlino Tazza presidente di Sistema Commercio e Impresa– Asvicom Cremona, «abbiamo voluto supportare i commercianti costruendo loro il contenitore capace di attrarre un numero elevato di visitatori in città, di target diverso e variegato. Lo abbiamo fatto cercando di tramettere un po’ di ottimismo che, unito alla loro professionalità e alla loro passione, saprà dare, anche in futuro, nuove occasioni di business. Le iniziative ludiche, come il video “Happy from Crema”, che sta spopolando tra i commercianti della città e in rete, spero possa essere letto in tal senso. Un monito anche a fare squadra poiché insieme i progetti sono davvero vincenti» Ogni piazza avrà un evento (sono 12 gli appuntamenti in programma), molti pubblici esercizi si stanno organizzando con dj set, concerti e danze, tutte le
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Berlino Tazza
arti sono state coinvolte, dal cinema alla pittura, senza dimenticare lo sport. Naturalmente tutto sarà sfumato di rosa. Tra le iniziative per i commercianti si segnalano in particolare: LA VIE EN ROSE. Nella splendida cornice di quello che è già stato ribattezzato il Distretto degli sposi (via Cavour) si terrà una sfilata di abiti da sposa. Un momento per accendere i riflettori su tutto ciò che occorre per il matrimonio perfetto. TABULA ROSA. Sul finire di via XX Settembre, i barman dei pubblici esercizi della città si
sfideranno per ideare il cocktail rosa dell’estate. GUSTO E MENÙ ROSA. Preparazione da parte delle gelaterie e dei ristoranti aderenti all'iniziativa Crema in una notte DEHOR E DIRITTI SIAE. I commercianti per la serata potranno immaginare personali iniziative commerciali: occupando gratuitamente il plateatico e allestendo personali dehor all’esterno della loro attività così come ospitare concertini, dj set o eventi musicali, nel pieno rispetto delle norme vigenti ed esentati dal pagamento degli oneri SIAE.
#SELFIEINROSA: contest sui social network. Una caccia al tesoro dalle tinte rosa. Seguendo la moda del selfie (l’autoscatto fatto con lo smartphone) il popolo della rete è invitato a scattarsi un autoscatto in rosa, e a postarlo su Instagram o su Facebook con l’hashtag #SELFIEINROSA entro il 9 maggio. Ogni selfie verrà esposta in una delle vetrine dei negozi aderenti al concorso, che premieranno ogni autore partecipante alla caccia al tesoro con uno sconto, un buono o un piccolo gadget. Un modo divertente per conquistare la “digital” generation e invitarli a visitare i negozi del centro. Per i meno “social” e per i più tradizionalisti è possibile inviare la foto all’indirizzo info@cremainunanotte.it CREMA - HAPPY IN ROSA . I commercianti della città di Crema sono invitati a partecipare alla Happymania mondiale. Sulle note del tormentone di Pharrell Williams, canzone di grande successo diventata virale, anche Crema è stata contagiata come le altre città nel mondo. Anche Crema, infatti,
ha voluto la sua versione e in occasione di Crema in una notte ha deciso di coinvolgere i veri protagonisti della Rosa Edition, con la collaborazione di L’Accademia Di Danza di Denny Lodi: commercianti e rispettivi clienti con una grande voglia di ballare. Piccoli frame del video realizzato sono già sulla pagina Facebook dell’associazione (facebook.com/ asvicomcremona) e sul sito www.cremainunanotte.it. La versione integrale verrà proiettata in piazza del Duomo la sera di Crema in una notte e i commercianti che hanno partecipato avranno un momento di grandissima visibilità. Fino al 7 maggio sarà possibile essere inseriti nel video. Perciò chi è interessato ad apparire nel video e gioire con e per la città di Crema può mettersi in contatto con i nostri uffici. Tutto, insomma, è ancora “in progress”. Per chi fosse interessato a partecipare o per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito www.cremainunanotte.it o gli uffici si Sistema Commercio e Impresa– Asvicom Cremona.
«INfermieri IN città»: 10 maggio l’incontro in piazza Duomo Nella ricorrenza il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano, la sezione dell’ospedale di Crema promuove l’iniziativa «INfermieri IN città» per presentare la figura dell’infermiere, parlare del suo percorso di studi, illustrare le competenze specifiche, offrire ai cittadini alcune prestazioni assistenziali gratuite e di educazione/informazione sanitaria. Oltre agli studenti del Corso di laurea in Infermieristica e agli infermieri dell’Azienda Ospedaliera di Crema, all’iniziativa partecipano gli infermieri della Fondazione Benefattori Cremaschi, Fondazione G. Brunenghi, Fondazione Soncino onlus, Nuovo Robbiani di Soresina, con specifici stand tematici. Infatti, sabato 10 maggio, in piazza Duomo, dalle ore 15 alle 18, gli infermieri operanti nelle strutture territoriali saranno presenti per dare informazioni e per offrire gratuitamente alcune attività assistenziali e di educazione sanitaria rivolte a tutta la cittadinanza per festeggiare, tra i cittadini cremaschi, la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Il 12 maggio 1820 è nata Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne. L’International
Salute mentale: migliore distribuzione di soldi tra Cremona e Crema Lo scorso marzo si è svolto a Crema un incontro tra il sindaco Stefania Bonaldi, il direttore generale dell’ASL di Cremona, Gilberto Compagnoni e il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Crema, Luigi Ablondi. In quell’occasione è stato affrontato uno dei principali ambiti di debolezza del Cremasco, sul piano delle risorse, che riguarda il dipartimento di Salute Menta-
le, in particolare il Centro Psicosociale, e la Neuropsichiatria infantile. Stefania Bonaldi, per dare concreto e immediato riscontro a quanto anticipato nell’incontro di marzo, ha inviato all’assessore regionale alla Sanità, Mario Mantovani, una lettera in cui si richiede un interessamento finalizzato ad favorire una migliore ridistribuzione delle risorse nel nostro territorio: «Chiediamo all’asses-
sore un intervento nei confronti delle competenti direzioni generali delle aziende ospedaliere e dell’Asl provinciale affinchè partano azioni di riequilibrio nell’area della Neuropsichiatria infantile, che consideriamo assolutamente prioritaria. Senza dimenticare la residenzialità per anziani, dove peraltro sappiamo essere in corso valutazioni e modifiche di prospettiva a livello regionale».
Council of Nurses ricorda questa data celebrando in tutto il mondo la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Il 12 maggio è così diventato l’occasione per fa sì che la professione infermieristica «parli un po’ di sé» con i tutti cittadini, in particolare ricoverati negli ospedale o utenti dei servizi territoriali, ma anche con tutti gli altri professionisti della sanità, con i giovani che dovranno scegliere un percorso di studi finalizzato al proprio futuro lavoro: insomma tutti coloro che nel corso della propria vita hanno incontrato o potranno incontrare un infermiere.
Enrico Tupone
Moschea: Lega scrive ad Alfano Come annunciato nelle settimane scorse, in occasione dell’organizzazione del presidio contro l’ipotesi di costruzione di una moschea/ musalla a Crema, prosegue la campagna della Lega in opposizione alle scelte portate avanti dall’amministrazione comunale. Dopo aver partecipato al presidio del 6 aprile scorso l’onorevole Guido Guidesi, dopo un confronto con i cittadini e i dirigenti locali del movimento, ha depositato alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta rivolta al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Nel testo, dopo aver ricordato che la giunta comunale di Crema ha avviato il 25 marzo 2014 un procedimento chiaramente finalizzato a realizzare una variante del Piano di Governo del Territorio, avviando anche gli adempimenti connessi alla relativa Valutazione Ambientale Strategica, con l’obiettivo di rendere possibile la realizzazione di un edificio da adibire al culto islamico. L’onorevole Guidasi ha ricordato che tutto ciò avviene a dispetto della forte perplessità della cittadinanza, manifestata anche dalla sottoscrizione in massa di petizioni contro la realizzazione di una moschea nel territorio comunale di Crema. E ancora ha sottolineato che non mancano episodi, in Italia ed all’estero, che comprovano la tendenza ad associare ai luoghi di culto islamico anche delle scuole coraniche, nelle quali trova spesso spazio la divulgazione di tesi radicali, di matrice jihadista o comunque collaterali al jihadismo. Infine, ha chiesto al ministro Alfano quali misure il governo intenda assumere, in particolare sotto il profilo della vigilanza, per evitare che la moschea e le relative pertinenze possano diventare centri di propaganda jihadista o comunque di irradiazione dell’Islam politico radicale.
Nosadello, così hanno rubato questa scultura
A Nosadello di Pandino, nella chiesa di San Pantaleone martire, ignoti, approfittando dell'apertura per liturgie pasquali asportavano una scultura in marmo/pietra alta circa trenta centimetri, raffigurante un angioletto, unitamente al basamento in marmo. Danno da quantificare coperto da assicurazione.
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CHIUDE MUSICA D'INSIEME SAN GIOVANNI IN CROCE – Si chiude domani, domenica 4 maggio, “Musica d’Insieme”, corso teorico e pratico in 10 lezioni di musica per solisti e band emergenti, che si è tenuto presso il locale Teatro Gallerani e la sala prove Zerodb di Casalmaggiore. Il concerto di domani in teatro sarà realizzato e suonato interamente dai membri del corso.
FOTO A DONDOLANDOARTE MARTIGNANA PO – DondolandoArte Atelier apre la nuova stagione artistica con tre mesi di mostre e workshop per appassionati e amatori della fotografia. Oggi, sabato 3 maggio, alle 18,30 verrà inaugurato il primo ciclo di collettive e presentati i workshop in programma. Prossimo appuntamento il 10 maggio col Live Shooting di Antonella Pizzamiglio in collaborazione con DgTales.
POESIA A PALAZZO MARTINELLI Terzo appuntamento con la rassegna “Tempo sospeso. Incontri extra-ordinari di poesia con contrappunto di musica”. Il rinnovato Palazzo Martinelli di Casalmaggiore ospita martedì alle 21 “Poesia civile, poesia del quotidiano”, con Emilio Zucchi e Davide Rondoni. Introduzione di Davide Gonzaga, con Davide Guarneri all’oboe solo.
GLI EVENTI A SABBIONETA SABBIONETA – Doppa iniziativa nel weekend con le propostedell’Ufficio del Turismo della Piccola Atene. Oggi alle 16,30 “A passo di lumaca... verso le maestà rurali”, una passeggiata da Sabbioneta al Santuario di Vigoreto della durata di un’ora e mezza. A cura di Gisella Rossi, costo di 2 euro. Domani alle 11,30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Giardino “Le tre mogliere di sua Eccellenza el sior Vespasiano Gonzaga”, performance a cura di Elisabetta Rossetti e del Gruppo Storico di Sabbioneta. Durata di 30 minuti, incluso nel biglietto d’ingresso ai monumenti.
GUSSOLA, FESTA IN ORATORIO GUSSOLA – L’oratorio di Gussola, in collaborazione con l’associazione “Noi”, festeggia la Giornata della Felicità. Il pomeriggio di divertimento avrà luogo in oratorio a partire dalle 14,30 fino alle 19, con giochi gonfiabili, calciobalilla umano a squadre, e poi baby dance, laboratori vari, giochi sulla sabbia, calcio, pallavolo e molto altro. Per accedere a gonfiabili e calciobalilla “umano” prezzi ridotti per gli associati a “Noi”.
TOMBOLA PER AUSERINSIEME GUSSOLA – Nuovo appuntamento per gli amanti della tombola a Gussola, dove stasera alle 21, al Centro Culturale, il Circolo AuserInsieme invita gli associati.
CASALMAGGIORE
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Comunali, la battaglia è aperta Tanti i motivi di interesse: la novità del ballottaggio, lo scontro a destra, le incognite Listone e M5S
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di Vanni Raineri
uella delle Comunali 2014 è una battaglia avvincente, grazie ad alcuni ingredienti che rendono la competizione di Casalmaggiore particolarmente incerta, sentita e ricca di novità. A smuovere le acque ha pensato all’inizio il passaggio al ballottaggio, sistema raggiunto grazie al superamento della quota di 15mila abitanti, alla fine nomi illustri che hanno deciso di spendersi per spostare l’ago della bilancia. Nel mezzo, contatti, approcci e trattative che in genere hanno prodotto soprattutto divisioni. Dunque si vota il 25 maggio, e l’eventuale ballottaggio (tra i due candidati più votati qualora nessuno di loro superi il 50% dei voti) si terrà domenica 8 maggio. Alla fine sono sei i candidati sindaco, 4 dei quali sostenuti da due liste, che porta il totale a 10 liste con oltre 150 candidati consiglieri. Un cittadino su 100 in pratica si candida per una sedia in Municipio. Tentando un’analisi della situazione a tre settimane dal voto, sembra che la presenza del secondo turno abbia facilitato le divisioni: ad esempio il frazionamento del centro destra in due liste, che 5 anni fa ebbe effetti disastrosi, suscita la speranza di accaparrarsi i voti del rivale nel ballottaggio, ammesso che uno dei due ci arrivi però. E sta qui la speranza di chi, come il Listone, si colloca nello spazio strategico di mezzo, tentando il colpaccio del ballottaggio per assorbire i voti dei perdenti al primo turno, grazie alla capacità di mantenere aperto il
dialogo con tutte le forze politiche. Partendo da sinistra, va dato atto alla maggioranza attuale di aver conservato la capacità attrattiva di tutte le forze variegate che compongono l’area progressista, e ancor di più di aver mantenuto coeso il gruppo che ha governato nell’ultimo quinquennio. Claudio Silla si ricandida dunque da favorito d’obbligo, ma il quadro è mutato rispetto al 2009. Cosa sarebbe accaduto allora in caso di ballottaggio col Listone di Gardani, che partiva con un 8% in meno ma era certamente più allettante per gli sconfitti di centrodestra al primo turno? E’ il pericolo che si profila oggi. Scommettiamo che Silla farà il tifo per sfidare un candidato di destra. Il Listone ha agitato a lungo la campagna elettorale, ma alla fine si ripresenta pure lui all’insegna della continuità, avendo convinto Matteo Rossi ad esporsi in prima persona. Come per Silla, sono due le liste a sostegno, e le curiosità non mancano: in particolare nella lista “del casalasco” ci sono tre ex sindaci di comuni limitrofi, Giulio Adami (Gussola), Paolo Sbernardori (Martignana Po) e Vittorio Ceresini (San Giovanni in Croce). Il Listone ha mantenuto
aperto il dialogo con le varie forze sino alla presentazione delle liste: anche se l’appoggio al candidato alla presidenza Regionale Ambrosoli (come pure i nomi appena fatti) sembra spostare il baricentro a sinistra, la speranza nel gruppo è di arrivare al ballottaggio per far valere la maggiore capacità di attrattiva rispetto al rivale, chiunque sarà. A destra si è confermata la divisione che fu fatale nel 2009. Alla fine il leghista Filippo Bongiovanni, vicepresidente della Provincia, non è riuscito ad ottenere l’appoggio di Orlando Ferroni, che ha condizionato l’alleanza alla propria candidatura a sindaco. Bongiovanni è un leghista che ha un certo appeal anche al di fuori del proprio partito, grazie alla pacatezza dei modi e delle posizioni. Ferroni però rappresenta un pericolo, perché ha saputo evitare che il fronte di centro destra si presentasse compatto per l’avversario “interno”: è vero che nel 2009 ottenne solo il 13,3% dei voti, ma le due liste che lo sostengono, l’appoggio esplicito di Forza Italia e un nome noto come Iva Zanicchi candidata in Consiglio non sono colpi a salve. Sta di fatto che Bongiovanni 5 anni fa con la sola lista Lega Nord ottenne il 22,6%, il che lo candida come netto favorito nella corsa interna alla destra. Già oggi battaglia senza esclusione di colpi, con Iva Zanicchi e il ministro Maurizio Lupi attesi nella giornata odierna in città in appoggio rispettivamente a Ferroni e a Bongiovanni. Spostandoci ancora più a destra (anche se i candidati delle varie liste civiche non apprezzeranno la tradizionale suddivisio-
ne), ecco la lista Destra Sociale, che candida a sindaco Luca Storti. Una novità che servirà a dare visibilità ad una forza che spera di ottenere almeno un seggio in consiglio, ma il 3% (quota minima per strappare uno scranno) non è obiettivo agevole. Ricordiamo a proposito che i seggi scendono da 20 a 16, nonostante il superamento di quota 15000 abitanti. Il sesto ed ultimo candidato sindaco è Adamo Manfredi, e rappresenta probabilmente l’incognita più grande. E’ appoggiato dal Movimento 5 Stelle, che a livello locale solitamente non raggiunge i livelli nazionali, ma che può rappresentare una variabile di peso. Anche qui il primo obiettivo è di ottenere il maggior numero possibile di consiglieri per gettare l’ancora a palazzo. Il M5S sta conducendo una campagna intelligente con programmi magari non di ampio respiro ma concreti e di buon senso. I 16 seggi saranno suddivisi con meccanismi intricati. Basti dire che il premio di maggioranza (60%) verrà dato a chi raggiunga almeno il 40% dei seggi con le liste collegate. Al secondo turno le liste collegate non potranno essere modificate, ma si potranno dichiarare collegamenti con liste escluse. Complessivamente, 3 candidati sindaco sono gli stessi del 2009 (Silla, Bongiovanni e Ferroni), tre sono nuovi (anche se Rossi è consigliere uscente). La parola passa alle urne, dove si farà i conti anche con il fattore R (sta per rabbia), per una cittadinanza reduce da un primo maggio che sembra diventato la festa di una minoranza di privilegiati.
Prende il via giovedì la Festa dell'Europa in piazza Garibaldi
La Festa dell’Europa già alla sua seconda edizione si allarga, sia nel numero di giorni che diventano 4, sia arricchendosi di nuovi contenuti, e candidandosi a diventare un appuntamento tradizionale del panorama casalese, come già è la Festa della Zucca. L’Associazione Amici di Casalmaggiore ha presentato la manifestazione, che prenderà il via giovedì 8 maggio per concludersi domenica 11. Giovedì 8 ci sarà un’anteprima per le scuole: la consegna dei Giochi d’Europa alle classi 3ª, 4ª e 5ª elementare dell’Istituto Marconi, una sorta di Giochi senza Frontiere che si svilupperà nel pomeriggio nella palestra Baslenga per tutti i ragazzi di 2ª media e gli ospiti inglesi del progetto Comenius. Sempre giovedì doppio appuntamento di grande interesse: il primo è di carattere sportivo, ed è la “Europa run”, corsa non competitiva di 8 km nella golena del Po che partirà alle 18,30 da piazza Garibaldi.
Alle 21 a Teatro Comunale il musical Hair, con la compagnia internazionale del gemellaggio Casalmaggiore/Loznika. Dalle 19 funzionerà il servizio cucina nel Ristotenda in piazza, con la serata dedicata ai gnocchi e al gnocco fritto. Venerdì 9 maggio alle 17 in Audotorium Santa Croce si terrà il convegno su “Sicurezza alimentare nei luoghi di lavoro”. Alle 19 l’apertura ufficiale della festa e del Ristotenda, e alle 21,30 in piazza Garibaldi concerto dei Miatralvia. Il programma si farà particolarmente ricco tra sabato e domenica, ma su questo torneremo nel prossimo numero di sabato 10 maggio. Nel corso della festa svariati gli eventi collaterali. Ad esempio domenica sarà possibile effettuare giri in carrozza nella golena del Po, e da venerdì a domenica ci saranno giochi e gonfiabili per bambini in piazza Turati. Il venerdì Laboratorio Strumenti Musicali Meccanici del museo
Amarcord a cura degli Amici della Musica di Torricella del Pizzo. Il sabato e la domenica Festival dei Cantastorie in giro per la città, e “I giochi di una volta” per i bambini nel cortile dell’ex Circolo Turati. E poi ancora: in piazza Garibaldi Mercato del biologico, Laboratori delle piante di una volta, I lavori di una volta, Laboratorio della Rete Orti Botanici in Lombardia, Laboratorio per bambini con costruzione di carrettini e cassette per l’orto in collaborazione con Ortocolto. Nella Sala Mostre della Pro Loco Esposizione disegni del concorso “Il nostro mondo, il nostro futuro, un poster per la pace” a cura del Lions Club Casalmaggiore. Dal 5 all’11 maggio in piazza Garibaldi: l’alta moda del riuso. Cappelli, abiti, quadri, bijou di alta moda… riciclata. Esposizione di Irene Sarzi, Elena Valsecchi, Caterina Borruso, Lorenza Giuffrida, e fino al 2 giugno al Museo del Bijou la Mostra di Claudio Calestani.
Ryla Junior, crescono i giovani dell'Oglio Po Presso la Fondazione Santa Chiara si è tenuto con grande successo lo scorso weekend il Ryla Junior, seminario rotariano organizzato dal Gruppo Po dedicato ai giovani dell’Oglio Po tra i 16 e i 18 anni, tutti ospitati nelle camere della foresteria di Santa Chiara. La prima giornata si è aperta con la presenza di autorità rotariane, tra cui il Governatore del Distretto 2050 Anna Spalla, e poi e testimonianze di Stefano Assandri, Fabrizio Cantini, Massimo Mori e Alfio Poli sulla scuola di vela di Caprera come scuola di vita, e dell’imprenditore Egidio Freddi. Il gionro successivo tavola rotonda coi giornalisti Marco Bazzani, Letizia Frigerio e Vanni
Il gruppo dei giovani partcipanti al Ryla Junior 2014 presso Santa Chiara
Raineri, le testimonianze di Leo Vighini sul volontariato a la disabilità e dell’atleta
Fausto Desalu. Quindi la giornata finale con il giovane architetto Andrea Balestre-
ri e il congedo. La discussione finale ha consentito di apprezzare il forte gradimento dei giovani partecipanti, una trentina, e nella serata di mercoledì al ristorante La Clochette i 4 Rotary club del Gruppo Po hanno organizzato una conviviale nel corso della quale lo psicologo Roberto Bondavalli (rotariano di Mantova, docente del seminario con Anna Sarzi Amadé e Cesare Beltrami) ha esaminato la positiva esperienza riferendone ai soci, accompagnato da Renzo Cavicchiolo, fondatore del Ryla Junior mantovano. Nell’occasione uno dei ragazzi è intervenuto per testimoniare la preziosa esperienza.
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Comunali: Vigolini e Malinverno tra le novità
“La casa dei cittadini” a Cingia: al centro la persona e la famiglia “Calvatone per i cittadini”: valorizzare l’esistente e dar voce agli umili CINGIA DE’ BOTTI – “La casa dei cittadini” è il nome scelto da Pierpaolo Vigolini per la lista civica che lo appoggia nella corsa a sindaco di Cingia. Così il candidato spiega la scelta: «Il contrassegno incarna la sostanza della missione che ci siamo dati, mettere al centro la persona e il sistema di relazioni in cui è inserita: la famiglia. Ogni stagione della vita è rappresentata: dall’infanzia alla vecchiaia, passando per le fragilità che possono assumere il volto della disabilità, del disagio. Con gli occhi della famiglia, di tutte le famiglie vogliamo inquadrare le nostre scelte amministrative. Pubblico e privato insieme, nel solco fecondo dell’associazionismo per progettare e costruire fianco a fianco, partendo da una mappatura condivisa dei bisogni del nostro paese e giungere a dare soldi (ormai pochi per tutti) non delegando ma progettando concretamente assieme. “La casa dei cittadini”: voce del verbo partecipare! Abbiamo quindi la ferma intenzione di istituire commissioni, coordinate da persone particolarmente adatte per attitudine e formazione, in settori che consideriamo nevralgici: politiche sociali-familiari (con un occhio di riguardo per la donna, l’anziano, il disabile), politiche giovanili,
Slitta “I Sapori della Bassa”, ma si festeggia
Il gruppo che sostiene Pierpaolo Vigolini (il 5° da sinistra)
cultura, osservatorio ambientale, settore sviluppo-lavoro-impresa». Questi i candidati consiglieri che fanno parte della lista: Battista Giacomo Ravara, Claudio Scanacapra, Giulio Federici, Giuseppe Mancastroppa, Ilario Bignami, Maria Teresa Pelizzoli, Marina Valenti, Maurizio Puerari, Rebecca Bonoldi e Tania Gandolfi. Fa parte della squadra anche Gianluca Bodini. Una nota anche sul tema dell’Unione, con Cingia che recentemente ha scelto Municipia: «I cittadini di Cingia hanno il diritto di essere puntualmente informati sull’effettivo significato dell’ingresso del nostro paese in Unione Municipia: l’altra, nostra, nuova casa! Saranno ben sei i paesi aderenti. Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che, pro-
gressivamente, non sarà più l’Amministrazione Comunale di Cingia de’ Botti ad operare le scelte significative, ma, se lo statuto non verrà stravolto, sarà la Giunta dell’Unione, formata essenzialmente dai sei sindaci, a determinare la “gestione associata dei servizi e a perseguire una progressiva integrazione amministrativa, sociale e culturale”. In tale panorama dobbiamo essere in grado di esibire una chiara efficacia comunicativa centrata sull’assertività: saper ascoltare e valorizzare gli altri e al tempo stesso saper affermare costruttivamente le proprie idee, i propri principi per favorire un’alta qualità dei rapporti interpersonali, che saranno sempre più determinanti, giungendo così a “fare rete” e stipulare fruttuose alleanze per la nostra comunità».
SAN GIOVANNI IN CROCE – Le previsioni meteo non lasciavano adito a dubbi, per questo gli organizzatori hanno deciso di rinviare all’ultimo fine settimana di maggio la rassegna “I sapori della Bassa”, che avrebbe dovuto svolgersi questo weekend. Oltre all’atteso evento enogastronomico, che
dunque si terrà dal 23 al 25 maggio (con programma invariato), si è deciso di rinviare anche la cerimonia di riapertura al pubblico di Villa Medici del Vascello, che avrebbe dovuto tenersi giovedì scorso e che invece chiuderà la manifestazione nella serata di domenica 25 maggio.
Corso per attori, venerdì l’open stage SAN GIOVANNI IN CROCE – Un open stage, palcoscenico aperto, chiuderà venerdì sera, 9 maggio, il percorso di formazione, di studio, di pratica per l’Avviamento all’Arte Attoriale (A.A.A.) che si è tenuto da gennaio a maggio in 16 incontri presso il Teatro Cecilia Gallerani, a cura del regista e attore Jim Graziano Maglia. Nello stesso Teatro di San Giovanni alle ore 21,15 avverrà dunque la pubblica presentazione scenica della conclusione del progetto teatralecomunicativo, organizzato in collaborazione con il Comune di San Giovanni in Croce, l’Unione Palvareta Nova, la Fondazione Ospedale Aragona e la Parrocchia di San Giovanni Battista. Al progetto, condotto da Maglia, hanno partecipato Barbara Alberini, Ave Bianchi, Emiliano Bernuzzi, Luca
Della Valle, Ines Maffioli, Laura Mantovani, Teresa Paganini, Albina Raimondi, Maria Tartari, Benedetta Vasta, Rosetta Vicini e Nadia Visioli.
Torricella fa il pieno il 1º maggio
La bella giornata ha favorito il buon afflusso. Apprezzata la novità della trippa
Pieno successo per le iniziative organizzate dal Comitato Fiera in occasione del 1° maggio. La giornata di sole ha sicuramente contribuito ad affollare piazza Boldori, epicentro degli eventi. Circa un centinaio di ragazzi hanno partecipato al 35° Concorso di Pittura sul tema “Pianeta Acqua”. Nella categoria A (scuola materna) sono stati premiati
Edoardo Coppi, Melek Mizar e Matilde Pivetti; nella categoria B (scuole elementari) Alberto Dester, Erica Dester, Alessandro Mancini e Alice Morandi; nella categoria C (scuole medie) Lidia Invernizzi, Mattia Lombardi e Serena Marsella; nella categoria D (superiori e adulti) Salvatore Graniti e Xhesjon Sadikaj. Sempre in mattinata, i parteci-
CALVATONE – Mara Malinverno, agronomo di 58 anni già consigliere comunale di Piadena ma residente a Calvatone, ha deciso di candidarsi a primo cittadino del suo comune di residenza, a capo della lista civica “Calvatone per i cittadini”. Ad appoggiare Mara Malinverno, dieci candidati consiglieri: Francesco Bazzani, Valentina Bolzacchini, Giuseppina Bonomi, Ida Mauroner, Tiziana Miglioli, Guido Monteverdi, Guido Pelizzoni, Luigi Raimondi, Claudio Ruffini e Daniel Termenini. «Ci presentiamo alle elezioni – ha affermato Malinverno in sede di presentazione - perché crediamo nella rappresentanza di tutti i cittadini e negli strumenti della democrazia, che in un piccolo paese come il nostro, a maggior ragione, devono avere spazio e indipendenza. Crediamo nella rappresentanza di tutte le componenti sociali e delle diversità». Gli obiettivi: «Vogliamo favorire il cambiamento nella gestione del paese, vogliamo valorizzare energie e capacità nuove e mature per portare migliorie ed innovazione nei rapporti con la gente. Vogliamo dare voce a tutti, specialmente ai più deboli e umili, vogliamo ascoltare tutti senza distinzioni di opinioni. Consideria-
panti alla 22ª Motoconcentrazione d’Epoca hanno parcheggiato i loro motori vintage in piazza, mentre nel contempo i pensionati del paese erano impegnati nella tradizionale gara di pesca a loro riservata. Nelle tre categorie hanno prevalso Ernestino Scaroni (dal 1948 al 1958), Vincenzo Conti (dal 1938 al 1947) e Viscardo Farina (dal 1923 al 1937). Verso mezzogiorno il 1° maggio è diventato “1° mangio”, con i visitatori che hanno affollato il Ristotenda per apprezzare il ricco menu. Chi ha preferito la tradizionale torta fritta con salumi vari, chi i primi (pennette della Valdoria in due versioni), chi il cosciotto d maiale, e chi invece, davvero tanti, ha provato la novità dell’anno, la trippa preparata in quattro diverse ricette.
Mara Malinverno (3ª da destra) e alcuni candidati consiglieri
mo Calvatone un paese in cui grande è il senso di appartenenza, valore che andrà coltivato e accresciuto attorno a progetti comuni e condivisi, dove andranno potenziati i servizi a fianco dei cittadini, grandi e piccoli, per una migliore qualità della vita». Le priorità: «I bambini e la scuola dovranno tornare ad essere una delle priorità. Gli anziani sono un risorsa, un patrimonio di conoscenza e di esperienza da valorizzare. Le energie positive dell’associazionismo, del volontariato e dei giovani andranno valorizzate e attivate in un’ottica intergenerazionale che consenta la conservazione delle abitudini e della memoria collettiva. Parlare di ambiente significa conciliare il lavoro e la produzione, fonti di
Non si è voluto però annullare del tutto l’appuntamento, tanto che tra oggi e domani piazza Dante Alighieri ospiterà “Aspettando i sapori”: alle ore 19 di oggi “Degustazioni dei sapori” con la musica di dj Roby, domani a partire dalle ore 12 “Domenica in compagnia”, con cucina aperta tutta la giornata.
reddito per la cittadinanza, con le esigenze di tutela della salute e del territorio, favorendo lo sviluppo della green economy. Altri punti di forza che vogliamo far emergere sono: L’area archeologica e il suo centro visite, il patrimonio storico-culturale locale, l’arte, la bellezza del territorio agricolo e fluviale (siamo nel Parco Oglio Sud), gli oggetti e i luoghi della nostra memoria. Calvatone è sede del Parco Oglio Sud e del GAL Oglio-Po. Ha una notevole area produttiva insieme a Tornata. E’ nel Distretto del Commercio insieme ai comuni dell’ACI 12. Tutti fattori con grandi potenzialità e da valorizzare ulteriormente per rendere Calvatone sempre più attraente sul piano socio-economico e residenziale».
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Il ricettario
Ricettario di Primavera: ultime copie in distribuzione
A
ncora disponibili gli ultimissimi numeri del ricettario "Le Ricette di Primavera", presso la redazione de "Il Piccolo" (via San Bernardo, 37). Il magazine è disponibile anche presso alcune attività commerciali (vedi elenco a lato). La primavera entrerà nelle vostre case grazie a questo magazine, che porta in tavola i sapori della stagione con ricette curiose e raffinate. COMPOSTA DI MELE ALLA PANNA E SCAGLIE DI CIOCCOLATO Ingredienti e dosi per 4 persone: 800 g di mele, 50 g di zucchero, acqua fredda, 150 g di pane di segale spezzettato, 100 g di zucchero vanigliato, 200 g di cioccolato dolce, panna montata. Preparazione. Sbucciate e tagliate a pezzetti 800 g di mele e ponetele in casseruola con 50 g di zucchero e acqua fredda a filo. Fate sobbollire finché saranno completamente spappolate. Versate su un vassoio 150 g di pane di segale spezzettato, coprite con 100 g di zucchero vanigliato e versatevi sopra la composta di mele fredda. Grattugiate sopra 200 g di cioccolato dolce e coprite il tutto con panna montata.
Puoi trovare la tua copia del ricettario presso: • CASALOGO ARREDAMENTI Ex S.S. Pauleese Km 29 Bagnolo Cremasco • SAPORE DI MARE via Cappuccini 8 Cremona • EMILIO CARUBELLI via Ghisleri 99/b Cremona • DENTAL BENEFIT Piazza Roma 22/a Vescovato • CAMELIA via Cavour 31 Crema • FARMACIA ZAMBONI via Oglio angolo viale Po Cremona • BASSO RICCI MIRKO Showroom via Martiri della Libertà 21/A Crema • STANGA DOTT. GIUSEPPE Cremona e Persichello tel. 366.6195173 • LA TAGLIA GAIA Corso P. Vacchelli 3 Cremona • AZIENDA AGRICOLA MAGNELLI via Costa Lugagnano Val D'arda (PC) • FAVER VAILLANT SERVICE via Giuseppina31/d Cremona • GEAR IMPIANTI ELETTRICI via Donatori del Sangue 8 Sospiro • SPACCIO AGRICOLO LE ALBERELLE via C.na Albera Salvirola • AGRITURISMO I PINI via mantova 1/b Pessina Cremonese • LA BOUTIQUE DELLE CARNI E DEI SALUMI Piazza Garibaldi 40 Zibello (PR) • PAOLO SPOTTI via Bergamo 34 Castelverde • IMMAGINA via San Bernardo 37 Cremona
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Speciale Edilizia
Sabato 3 Maggio 2014
Maxibonus, è boom di ristrutturazioni
Effetto positivo per le misure di detrazione: nel 2013 le famiglie hanno speso 28 miliardi. Exploit anche per i primi 2 mesi del 2014
N
egli ultimi anni la crisi edilizia è stata combattuta con i bonus sulle ristrutturazioni e sulle riqualificazioni energetiche. Una misura che ha ottenuto un risultato davvero notevole: secondo gli ultimi dati dell'Agenzia delle Entrate, infatti, i maxibonus potenziati al 50% e al 65% trainano i lavori in casa e valgono ormai quasi due punti di Pil. Si tratta di un boom che va oltre ogni previsione e stima: nel 2013 la spesa delle famiglie è infatti stata pari a 28 miliardi, di cui 4,8 miliardi di Iva pagati allo Stato. Inoltre, nei primi due mesi del 2014 si registra un'altra impennata dei lavori: 5,7 miliardi al netto di Iva di cui 4,5 a gennaio, con una crescita del 54% rispetto al primo bimestre 2013. Questi dati hanno indotto il Cresme e il Servizio studi della Camera ad aggiornare al rialzo il lavoro di stima fatto lo scorso novembre per la commissione Ambiente di Montecitorio. Si tratta di dati che si rivelano decisamente clamorosi sull'effettivo funzionamento dei crediti di imposta Irpef del 50% per il recupero edilizio e del 65% per il risparmio energetico se si pensa che le stime di novembre, già sorprendenti, parlavano di una spesa annua per lavori di 19 miliardi. Attraverso i nuovi dati
dell'Agenzia delle Entrate il Cresme ha quindi potuto innalzare a 23 miliardi il valore della stima dei lavori eseguiti, stimando una crescita pari al 45% rispetto al 2012. «I dati - spiega il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini - si portano dietro alcune riflessioni
sulla situazione del settore edilizio oggi: la prima è che si fanno ormai diffusi i segnali di una ripresa selettiva in cui certamente il mercato della riqualificazione è e sarà il motore trainante dell'edilizia; la seconda è che i lavori di riqualificazione e risparmio energetico stanno dando un
contributo importante alla questione del lavoro, che ancora non entra nelle stime dell'Istat ma che noi stimiamo in un'occupazione diretta generata di 226mila unità per il 2013; la terza riflessione è che, con questi dati, dobbiamo ritenere che abbia funzionato anche la leva di
emersione dal nero di questo dddsettore. Questo è un elemento che non siamo ancora in grado di stimare con precisione ma certamente ci sentiamo di correggere l'idea che in passato si era consolidata che l'incentivo fosse uno stimolatore di nuovi investimenti ma poco avesse
VERSO LA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA La semplificazione normativa nell'edilizia è uno dei principali obiettivi per il prossimo futuro. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che sta portando avanti il disegno di legge di riforma della Pa e di semplificazione della burocrazia. Per l'edilizia il percorso sarà in due tappe. Si parte con i «modelli unici nazionali» per la presentazione della Scia e del permesso di costruire. Successivamente, dopo la riforma del titolo V della Costituzione che riporterà l'edilizia pri-
vata tra le competenze esclusive statali, si parla di istituire un "regolamento edilizio unico nazionale", valido su tutto il territorio italiano. Attraverso una consultazione on line, condotta dal Dipartimento Funzione pubblica, con la quale sono state raccolte 1.500 segnalazioni di cittadini e 500 di imprese, si è potuto avere un'idea del peso burocratico nel nostro Paese: è emerso che l'edilizia è la seconda materia per importanza (dopo il fisco) tra quelle da semplificare.
Il caos normativo è infatti il primo nemico dell'impresa edile. A partire dalla modulistica standard per presentare la domanda di titoli edilizi: il Governo da mesi lavora con Regioni e Anci per costruire tale modulistica, che tocchi un po' tutte le procedure edilizie. Nel modello ci sarebbero parti fisse uguali per tutti e parti variabili, che necessariamente dovranno tenere conto delle normative regionali. Altri obiettivi a cui sta lavorando il ministero in materia edilizia sempre partendo dalle segnalazioni
dei cittadini, sono: far funzionare gli sportelli unici edilizia, semplificando le procedure, in primis, riducendo i pareri necessari, ma anche stimolando funzioni associate o prevedendo forme di assistenza tecnica per i piccoli comuni; superare i "blocchi" dei pareri paesistici e delle soprintendenze, riducendo l'area da sottoporre a parere; riformare la conferenza di servizi, riducendo a pochi casi la convocazione fisica di tutti intorno al tavolo e condividendo on line documenti e pareri.
funzionato nel senso dell'emersione». A crescere maggiormente è infatti la quota dei lavori incentivati rispetto al totale del mercato della riqualificazione edilizia stimato dal Cresme: nel 2013 si è arrivati al 60,7% del totale, vale a dire 27,3 miliardi incentivati su un totale di 45 miliardi. L'anno prima tale quota era pari al 43,2% (19,2 miliardi su 44,1) e nel 2011 del 39,1% (17,7 miliardi su 45,3). Un ruolo importante può anche essere attribuito all'incentivo al 50% per le ristrutturazioni generiche nonché all'innalzamento delle agevolazioni per il risparmio energetico al 65%, avvenuto nel giugno 2013. Effetti più contenuti, secondo il Cresme, si sono invece visti per il "bonus elettrodomestici e mobili". Infina una buona notizia sul fronte occupazionale: secondo l'indagine, si parla di 226.339 nuovi occupati diretti creati dagli incentivi nel corso del 2013 contro i 157.949 del 2012; si stima inoltre a 339.508 unità la somma degli occupati diretti e dell'indotto (erano 238.508 nel 2012).
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Speciale Edilizia
Possibili novità in arrivo per edilizia scolastica, pianificazione, appalti e difesa del suolo
Come cambia l’edilizia col Ddl Del Rio I
l settore dell'edilizia va verso un cambiamento sostanziale come conseguenza del disegno di legge Delrio, con la costutizione delle nuove Province. Cambiano infatti i compiti delle singole province in merito ad appalti, bandi di gara, edilizia scolastica e tutela del territorio. Edilizia Scolastica - Le province manterranno il loro ruolo per l'edilizia scolastica e la pianificazione. Ora le competenze, però, sono molto più generiche e riconosciute con la voce "competenza di gestione dell'edilizia scolastica". Questo conferma una continuità con i ruoli precedenti; si ipotizza, dunque, un cambiamento praticamente minimo.
Pianificazione - Secondo il Testo Unico, le province continueranno a svolgere un ruolo di "pianificazione territoriale pro-
Tagli per i costi di pubblicazione dei bandi Si pubblicherà solo sulla Gazzetta ufficiale e sui siti della stazione appaltante e dei ministeri Il Dl sulla Spending Review punta a tagliare anche i costi di pubblicazione dei bandi, che non saranno più pubblicati sui giornali, ma solo sulla Gazzetta Ufficiale e sui siti della Stazione Appaltante, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio sui contratti pubblici. Nel caso in cui gli importi siano inferiori a 500 mila euro, il bando deve essere pubblicato anche sul sito dell’Albo pretorio del Comune interessato. Nel 2013 le spese per la pubblicazione sui quotidiani hanno raggiunto i 120 milioni di euro. Il 60% di questa cifra, cioè 72 milioni di euro, è stato rim-
borsato dagli aggiudicatari, lasciando 48 milioni a carico delle Stazioni Appaltanti. La pubblicazione dei bandi in Gazzetta Ufficiale, spiega la relazione tecnica, è invece costata 27 milioni di euro. Dalle proiezioni effettuate, si stima quindi un risparmio annuo di 75 milioni per le Amministrazioni aggiudicatrici. Allo stesso tempo, la relazione tecnica sostiene che ci sarebbero ripercussioni positive anche per gli aggiudicatari. Venendo meno la pubblicazione sui quotidiani, sarebbe quindi eliminato un costo a carico dei progettisti e delle imprese che si aggiudicano un appalto.
vinciale di coordinamento": un cambiamento nominale, ma le competenze sembrano rimanere le stesse. Appalti - Insieme ai comuni, le Province potranno esercitare le funzioni di stazione appaltante, predisposizione dei documenti di gara e organizzazione di concorsi. Cambia, dunque, veramente poco rispetto a prima. Difesa del suolo - In questo ambito si registrano cambiamenti significativi in quanto le competenze si fanno più generiche e vengono presentate come "tutela e valorizzazione dell'ambiente", competenze che, si supppne, saranno poi passate alle Regioni stesse.
SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE
Sempre allo studio del Governo c'è anche la semplificazione delle procedure. Il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, guidato dal Ministro Maria Anna Madia, ha indetto una consultazione telematica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. • Le autorizzazioni necessarie per costruire hanno tempi molto lunghi. • I piccoli interventi (costruire comignoli o portoni) necessitano dell’autorizzazione paesaggistica, considerata una misura eccessiva. • Dia (Direzione Investigativa Antimafia), Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e Comunicazione degli interventi di edilizia libera, che dovrebbero snellire le procedure, hanno dei documenti che sono interpretati in modi diversi dai vari uffici tecnici. • L’autorizzazione sismica, spesso obbligatoria, costa troppo • I documenti da presentare per le gare d’appalto sono eccessivi e con tempi lunghi per ottenerli, fra i quali il Durc (Documento unico di regolarità contributiva), la documentazione antimafia e le attestazioni Soa. • Le autorizzazioni ambientali sono difficili da comprendere e rilasciarle è complicato. Lo Stato e gli Enti che si sono esposti a sentire le ragioni dei cittadini e delle imprese hanno garantito che saranno presi in considerazione questi punti.
Speciale Edilizia
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Dal 7 al 9 maggio torna “Solarexpo - The innovation Cloud”: focus sulle rtinnovabili, sull’efficienza energetica in edilizia e sulla smart city
Edilizia ed energie rinnovabili in Fiera a Milano D al 7 al 9 maggio torna a Fiera Milano "Solarexpo The Innovation Cloud”, l’evento dedicato a tutte le tecnologie energetiche low carbon e alla loro ‘ibridazione’: dalle rinnovabili elettriche alle tecnologie per lo storage e le smart grid, dalla mobilità elettrica alle smart city, dalle rinnovabili termiche all’efficienza energetica in edilizia. L’edizione 2013 ha visto la presenza a Milano di 500 aziende e player istituzionali, oltre 31.000 visitatori professionali e buyer provenienti da 83 paesi europei ed extraeuropei, 6.000 partecipanti al programma tecnico-scientifico. Da sempre i fattori chiave del successo dell’evento sono: specializzazione, approccio trasversale a tutte le tecnologie energetiche innovative e la loro integrazione, internazionalizzazione, contatti di qualità. Solarexpo punta a sostenere le imprese anche nella loro proiezione internazionale, e Milano è ovviamente il luogo più adatto a questo scopo. Grazie anche all’importante programma convegnistico e alla presenza di visitatori professionali italiani ed esteri, la manifestazione è la sede ideale per comprendere le tendenze in atto, condividere e rielaborare nuovi modelli di business in un mercato in profonda mutazione, fare networking di alto livello. «Essendo stato concepito come piattaforma multi-tecnologica, The Innovation Cloud corrisponde appieno all’esigenza attuale delle imprese del fotovoltaico, cioè quella di guardare con decisione all’integrazione fra tecnologie innovative: storage, controllo domotico dei consumi elettrici, climatizzazione a pompa di calore, illuminazione a led, mobilità elettrica e ibrida plug-in - evidenzia Così Luca Zingale, direttore scientifico della manifestazione -. E noi vogliamo continuare a stare a fianco delle imprese del solare e a incoraggiarle nella difficile fase di transizione che attraversano dopo la
fine della stagione degli incentivi. Perché davanti a loro c’è una certezza: con la piena competitività rispetto all’energia prelevata dalla rete, presto la tecnologia fotovoltaica entrerà in una fase nuova, quella dello sviluppo autopropulsivo. Con un mercato che tornerà a crescere, in modo sia sostenuto che molto più regolare». In merito ai variegati settori delle fonti rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica negli edifici e negli impianti Luca Zingale spiega che «il pesante clima di recessione, l’incertezza delle famiglie e il credit crunch che gravano sul Paese condizionano una più veloce diffusione di tali tecnologie, proprio quando sarebbe ancora più importante il loro contributo alla riduzione delle bollette energetiche. In tal senso, però, è molto positivo il fatto che le de-
Architetture e reti elettriche intelligenti protagoniste Anie Confindustria, la Federazione che rappresenta l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana, e Fme, la Federazione Nazionale Grossisti Distributori di Materiale Elettrico, anche quest’anno patrocinano e saranno presenti alla manifestazione internazionale Solarexpo-The Innovation Cloud, con uno stand dedicato (Pad. 6, Stand H46) e con un interessante programma convegnistico, in cui saranno affrontati tutti i principali temi di attualità per i comparti. In particolare, Anie Confindustria sarà chiamata a dare il suo contributo anche al progetto speciale “Isgis – Italian Smart Grid Industry System”, che verrà ufficialmente lanciato giovedì 8 maggio alle 14 (Centro Congressi ‘Stella Polare’, sala Aquarius). A partire dalla proposta di standard tecnologici per le architetture e le soluzioni per reti elettriche ‘intelligenti’, questa iniziativa ha lo scopo di promuovere l’eccellenza produttiva che il nostro Paese esprime in questo settore, mirando da un lato all’espansione dei progetti sperimentali già iniziati da alcune utility sulla rete di distribuzione italiana, e dall’altro lato alla creazione di reti di impresa e di un marchio ‘designed in Italy’ per cogliere le opportunità, in grande crescita, sui mercati internazionali. Federazione Anie, la ‘Casa delle Tecnologie’, rappresenta uno dei comparti tra i più avanzati in Italia a livello tecno-
logico. Ogni anno le aziende Elettrotecniche ed Elettroniche italiane investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato totale, rappresentando oltre il 30% dell’intero investimento in R&S del settore privato nel nostro Paese. Anche in un contesto macroeconomico difficile, esse hanno mantenuto un’elevata propensione all’innovazione, come certificato da un’indagine realizzata presso le imprese socie nel primo semestre del 2013: oltre il 70% delle piccole e medie imprese Anie ha segnalato infatti di aver effettuato nuovi investimenti nel settore. Fme partecipa da protagonista all’evento del 7 maggio mattina “Nuovi ruoli per gli installatori e la distribuzione nel mercato del fotovoltaico post-incentivi” e propone per il pomeriggio dello stesso giorno 7 un incontro sul tema: “Dove andrà la Distribuzione nei prossimi anni: scenari e prospettive future”: evento quest’ultimo che si pone l’obiettivo, alla presenza di illustri ospiti e della rappresentanza di tutta la catena del valore della produzione e distribuzione, di indagare il futuro alla luce dei profondi cambiamenti che il settore sta vivendo. Parteciperanno il professor Antonello Garzoni, docente di Strategie Competitive presso l’Università Bocconi e il professor Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche.
trazioni fiscali del 50 e del 65% siano state per la prima volta pianificate su un orizzonte triennale, fino al 2016. Questa manifestazione sarà dunque la ribalta ideale per le imprese di tutti questi settori per cogliere appieno nella prossima primavera i segnali di ripresa economica del Paese». Tra gli espositori che hanno subito confermato la partecipazione all’edizione 2014 c’è Power-One, da quest’anno nell’orbita di ABB, colosso mondiale delle tecnologie energetiche, il cui consigliere delegato, Averaldo Farri, anche vicepresidente di Anie/ Gifi (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane), dichiara: «La difficile condizione in cui le aziende del settore delle rinnovabili italiane si trovano in questo momento, dovuta a scelte tecniche e legislative balbettanti e miopi, non ci lascia tranquilli, ma abbiamo anche la profonda consapevolezza che il futuro del settore energetico si giocherà sulla grande opportunità di fare dell’Italia uno dei protagonisti mondiali della rivoluzione che sarà generata dalle energie pulite. E questo ci dà forza e speranza». "Solarexpo - The Innovation Cloud” è una piattaforma espositiva di livello internazionale dedicata all’integrazione delle tecnologie energetiche low carbon. Un concept multi-tecnologico combinato a un corpus convegnistico di altissimo livello rappresentano gli elementi di forza dell’evento. Solarexpo, parte fondamentale dell’evento, è tra le più importanti esposizioni specializzate nel solare a livello mondiale. A partire dalla prima edizione nel lontano 1999, Solarexpo ha riscontrato negli anni un crescente successo presso il pubblico e gli espositori. Ha inoltre sempre dedicato un impegno costante a favore dell’orientamento, del confronto e dell’informazione sulle dinamiche dell’industria e del mercato a livello globale, con l’organizzazione di convegni, seminari, corsi ed eventi collegati che hanno visto la partecipazione di prestigiosi relatori italiani e stranieri.
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Speciale Edilizia
Sabato 3 Maggio 2014
LE COMBINAZIONI IDEALI PER OGNI TIPO DI EDIFICIO
Gli elementi necessari a proteggersi La protezione della propria casa passa attraverso più elementi, che uniti ai tradizionali impianti antifurto possono garantire la massima sicurezza. Proprio perchè ogni abitazione ha caratteristiche diverse e legate alle esigenze dei suoi abitanti, anche la sua protezione deve essere pensata sulla base delle caratteristiche effettive degli ambienti. Si distingue, in questo caso, tra protezione attiva e protezione passiva; nella prima categoria rientrano i vari sistemi antifurto perimetrali e volumetrici, volti a individuare e segnalare qualsiasi possibile effrazione. Nella seconda categoria rientrano invece le ulteriori barriere fisiche che è possibile creare per rendere ancor più difficoltoso qualsiasi tentativo di effrazione. Tra questi, sempre più diffuse sono le porte blindate, che possono essere selezionate all'interno di sei diverse classi di sicurezza a seconda della protezione ritenuta necessaria. Sistemi di sicurezza passi-
va estremamente diffusi sono, inoltre, le persiane, che oltre a schermare il passaggio della luce costituiscono un impedimento al tentativo di penetrare nell'abitazione attraverso le finestre, che a loro volta possono essere realizzate con doppi o tripli vetri. Alle finestre si possono trovare, inoltre, inferriate metalliche, per la massima sicurezza. Sulle porte e sulle finestre è possibile installare dei rilevatori di vibrazione o dei contatti magnetici, in grado di segnalare movimenti o tentativi di manomissione ed effrazione. All'interno delle singole stanze possono essere aggiunti dei sensori ad infrarossi che registrano le variazioni di calore, oppure quelli a microonde o ad ultrasuono. I sistemi di sicurezza possono essere studiati su misura per l'abitazione del cliente ed abbinati a sistemi di videosorveglianza, meglio se collegati con le forze dell'ordine per poter segnalare tempestivamente qualsiasi violazione della proprietà.
Casa sicura: ecco come fare L
Fondamentale scegliere il tipo di impianto di antifurto migliore per la propria abitazione
a sicurezza di una casa passa prima di tutto dalla prevenzione: in un'epoca dove sempre più spesso si verificano furti, rapine e aggressioni, la necessità di una protezione ulteriore si fa sentire con forza. Proprio per questo scegliere il tipo di impianto di sicurezza per la propria abitazione è un'operazione delicata e da valutare con attenzione. Non esistono, infatti, impianti e soluzioni migliori in assoluto, ma solo il miglior sistema possibile per la singola abitazione. Ogni casa e ogni famiglia presenta infatti esigenze differenti e caratteristiche individuali delle quali tenere conto. I principali tipi di impianto sono fondamentalmente tre, suddivisi in base al sistema di funzionamento. Gli impianti elettrici sono collegati con una rete di cavi elettrici ed hanno il vantaggio che, tagliando i fili, scatta subito l’allarme, ma i costi di installazione sono piuttosto elevati, specialmente se sono necessarie opere murarie. Gli impianti a onde radio sono invece senza fili e vengono alimentati a batterie a lunga durata. Essi non richiediono lavori di muratura, l’installazione è rapida, si risparmia in manodopera, ma possono presentare problemi d’interferenze radio. Infine, è
possibile optare per impianti in parte via cavo, in parte via radio. Di solito, la posa dei cavi è prevista solo al fine di alimentare la centrale d’allarme e le sirene, mentre gli altri componenti funzionano a onde radio. Anche il tipo di protezione assicurata varia, in base alle esisenze, che dipendono molto dalla tipologia di abitazione (villa isolata, appartamento, ecc.). I principali sistemi di protezione sono due: nel caso di impianto perimetrale, esso può proteggere l'abitazione dall'esterno e si attiva solamente in caso di effrazione attraverso finestre o porte. L'impianto volumetrico sfrutta invece appositi sensori installati in punti strategici all’interno della casa; esso è in grado di rilevare la presenza di una persona, un movimento e anche una temperatura corporea, facendo scattare la sirena o il collegamento con la Polizia. Questo tipo di impianto ben si adatta a coloro che richiedono un elevato livello di sicurezza, ma è da escludersi per coloro che posseggono cani, gatti o animali domestici all'interno dell'abitazione, poichè il loro movimento verrebbe comunque rilevato e farebbe scattare l'allarme. Ad ogni modo, è possibile installare un
allarme volumetrico solamente nelle stanze alle quali gli animali non hanno accesso: non di rado si sceglie di studiare sistemi di protezione misti, ai quali unire anche impianti di videosorveglianza, che prevedano un funzionamento in parte perimetrale e in parte volumetrico, realizzato su misura per la casa del cliente, garantendo così la massima sicurezza. Importante quanto la scelta dell'impianto èp anche la scelta dell'azienda alla quale affidarsi, che deve poter garantire prodotti di qualità e fornire la giusta consulenza al fine di individuare le soluzioni ottimali per ogni tipo di abitazione. Il lavoro deve dunque essere affidato ad aziende specializzate e abilitate a rilasciare al termine dei lavori la "certificazione Imq dell’impianto", che garantisce l’utilizzazione di apparecchiature certificate e conformi alle norme del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), oltre che l’esecuzione dei lavori in conformità alla normativa tecnica nazionale. Ai sistemi di protezione contro furti ed effrazioni è possibile inoltre affiancare altri dispositivi importanti per la sicurezza delle persone, come impianti antincendio e rilevatori di fumo e di gas, per evitare incidenti domestici che possono avere risvolti anche di notevole entità.
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Sistri, Cna critica: «Sistema non trasparente»
Il presidente Giovanni Bozzini: «L’esclusione delle imprese di piccola dimensione dal sistema era un atto atteso»
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nche per l'edilizia è scattato il Sistri, che viene esplicato in una circolare del ministero dell'Ambiente, nella quale spiega in dettaglio tutte le novità portate al sistema dagli ultimi interventi normativi. Con le nuove norme, la tracciabilità dei rifiuti diventa quindi operativa anche per il settore edile. L'obbligo di adesione al sistema scatta per "i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi e i nuovi produttori di rifiuti pericolosi". L'adesione è solo volontaria per chi produce e gestisce rifiuti non pericolosi. «Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta - fa sapere la Cna di Cremona -. Il decreto firmato dal Ministro Galletti cancella l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti». Il decreto Sistri prevede l'obbligo di adesione solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti. L'obbligo di adesione al Sistri rimane ''solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti''. Nel decreto, che esclude dal Sistema di tracciabilità dei rifiuti tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti prodotti nei circuiti organizzati di raccolta, sono
previste anche altre disposizioni di semplificazione amministrativa, chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali e prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale. «L’esclusione delle imprese di piccola dimensione dal sistema era un atto atteso, visto che lo stesso Ministero aveva riconosciuto la validità delle nostre ragioni. Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. Tuttavia – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di Cna Cremona - non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel
prossimo incontro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori». Le imprese, sostengono dalla Cna, intendono operare correttamente e in linea con le esigenze di tutela dell’ambiente, gli adempimenti cartacei, seppur migliorabili hanno finora consentito la tracciabilità dei rifiuti prodotti e gestiti dalle imprese. Il Paese, infatti, è già in regola con quanto richiesto dalla normativa europea sui rifiuti. «Il mondo delle piccole e medie imprese non chiede una deregulation ambientale, ma l’implementazione di un sistema condiviso ed efficace – conclude Bozzini -. Risposte chiare e certe per le imprese, che iniziano da questa esclusione per le Pmi ma che vadano definendo al contempo una seria sperimentazione del Sistri che possa
portare alle decisioni sul futuro del sistema, sulla base di elementi concreti e trasparenti». A chi si applica il Sistri? A seguito delle modifiche apportate dal decreto legge 101/2013 è stato ristretto il campo di applicazione del Sistri: a differenza di quanto previsto in passato, infatti, oggi il sistema di tracciabilità dei rifiuti si applica solo con riferimento ai rifiuti pericolosi e non anche a quelli ''non pericolosi''. In particolare, sono obbligati ad aderire al Sistri: i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi; gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento di rifiuti pericolosi; i nuovi produttori di rifiuti pericolosi; i commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi. I soggetti non obbligati al Si-
stri, possono aderire su base volontaria dichiarando espressamente tale volontà. Ovviamente chi era obbligato al Sistri in virtù della normativa originaria ha la facoltà di mantenere l'iscrizione ovvero di rinunciarvi. Il periodo transitorio e le sanzioni Il decreto legge 101/2013 ha previsto, per un periodo transitorio, una sorta di doppio regime degli adempimenti in materia ambientale. In particolare, fino al 31 dicembre 2014 (termine così prorogato dal d.l. 150/2013): non si applicano le sanzioni relative agli adempimenti del Sistri; per garantire la tracciabilità dei rifiuti, continuano ad applicarsi i preesistenti adempimenti e obblighi, nonchè le relative sanzioni. Quindi chi è obbligato al Sistri (o vi ha aderisce su base volontaria), fino al 31 dicembre 2014:
• Deve effettuare gli adempimenti del Sistri (non si applicano le relative sanzioni); • Deve comunque effettuare gli adempimenti precedenti (Registro di carico e scarico, Formulario di identificazione dei rifiuti e MUD) e si applicano le relative sanzioni qualora non li faccia; Dal 1 gennaio 2015 • Deve effettuare gli adempimenti del Sistri e si applicheranno le relative sanzioni Quando ci si deve iscrivere al Sistri? L'iscrizione al Sistri deve avvenire quando si prevede di produrre rifiuti speciali pericolosi. Nel caso di produzione ''accidentale'' di rifiuti pericolosi bisogna richiedere l'adesione al Sistri per l'unità locale dove i rifiuti sono prodotti entro 3 giorni lavorativi dall'accertamento della pericolosità dei rifiuti.
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Salute
Sabato 3 Maggio 2014
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Il cioccolato? Fa bene, ma attenzione agli ingredienti Il Ministero della salute avverte: ben venga il cioccolato, ma attenzione all'etichetta del prodotto, che deve riportare dati precisi sulla quantità di cacao e di grassi contenuti. Oltre alla quantità, l'etichetta ci permette anche di valutare la qualità degli ingredienti. A volte, infatti, il burro di cacao può essere sostituito da altri oli o grassi di qualità inferiore. "Sulla confezione del cioccolato deve essere indicata: la lista degli ingredienti; il contenuto minimo di cacao in %; il termine minimo di conservazione fa sapere il ministero della Salute -. Il cioccolato, per essere definito tale, deve contenere almeno il 35% di cacao e il 18% di burro di cacao. Devono essere assenti grassi vegetali diversi dal burro di cacao. Per quanto riguarda il cioccolato al latte le
quantità da rispettare sono: almeno 25% di cacao e il 14% di latte. I termini “superiore”, “fine” o “finissimo” possono essere utilizzati quando il contenuto degli
ingredienti principali è superiore rispetto alla ricetta base. Se in etichetta viene riportata l’indicazione cioccolato “finissimo”, "extra" o “superiore”, il contenuto di cacao deve arri-
vare almeno al 43% nel caso del cioccolato e al 30% nel caso del cioccolato al latte. I prodotti di cioccolato si conservano a temperatura ambiente, purché non sia molto elevata. E' consigliabile conservare il cioccolato nella sua confezione originale oppure, in alternativa, avvolgerlo in carta stagnola e poi nella pellicola trasparente. Per mantenerlo inalterato, riporlo in un luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di luce e di calore. In presenza di ambienti più caldi o per prodotti molto delicati (come i gianduiotti o i cioccolatini al liquore), si consiglia la conservazione del prodotto, per un tempo non troppo lungo, in ambiente refrigerato, fino al momento di consumarlo, evitando così di sottoporre il prodotto a troppi sbalzi di temperatura.
Appuntamento in piazza Roma il 10 maggio dalle 9 alle 13. Dottor Di Tano: «Patologia molto frequente»
Scompenso cardiaco, giornata europea
S
Laura Bosio
pesso viene trascurato, eppure lo scompenso cardiaco è una delle patologie cardiache più frequenti e importanti. Allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione, sabato 10 maggio si svolgerà anche a Cremona la Giornata europea per lo scompenso cardiaco. Appuntamento in piazza Roma (Angolo Galleria XXV Aprile) dalle 9 alle 13 per informazioni, suggerimenti, misurazione della pressione arteriosa, frequenza cardiaca e valutazione del rischio di scompenso cardiaco. «Si tratta di riportare l'attenzione su un tema che spesso non viene molto considerato, specialmente nel nostro Paese» evidenzia il dottor Giovanni di Tano, coordinatore nazionale dell'area scompenso dell'Anmco e medico dell'Ospedale di Cremona. «Durante la giornata faremo l'esame dell'ormone Bmp, il cui livello è la spia per capire se il paziente può essere affetto o meno da scompenso». Lo scompenso cardiaco è una malattia seria, molto diffusa: circa 14 milioni di persone in Europa e oltre 1 milione in Italia, convivono con questa condizione che rappresenta per le persone anziane la prima causa di ricovero in ospedale. Tale patologia rappresenta una condizione in cui il cuore ha perso la capacità di pompare sangue in tutto il corpo in modo adeguato alle richieste dell’organismo. Questo non significa che il cuore si è fermato o è a rischio di cessare di battere. Significa che non pompa più sangue come dovrebbe, cioè non si riempie adeguatamente o non ha una forza sufficiente per svuotarsi e
Il dottor Giovanni Di Tano, cardiologo dell'Ospedale di Cremona
non riesce ad immettere sangue in tutto il corpo, così come faceva prima della malattia. «Normalmente esso è la conseguenza di alcune patolofgie cardiache. Per questo è fondamentale riuscire ad individuarlo e trattarlo in maniera precoce. Tra queste ci sono: la malattia coronarica (l’infarto miocardico); l'ipertensione arteriosa, il diabete mellito; lecardiomiopatie (malattie primitive del muscolo cardiaco caratterizzate da una esagerata dilatazione o aumento di volume del cuore), le malattie delle valvole cardiache; le alterazioni del ritmo cardiaco (aritmie). Alcune forme di scompenso, inoltre, hanno una componente di ereditarietà familiare o genetica». I segnali di allarme possono essere molteplici: «Quando cominciano i primi sintomi si può avvertire un senso di stanchezza/debolezza o difficoltà di respiro (mancanza di fiato/respiro corto) specie dopo uno sforzo fisico - spiega ancora Di Tano -. Si possono accusare anche accessi di tosse, mancan-
Verso la riqualificazione dei “piccoli ospedali” dei territori: arrivano i Pot Il programma per l’avvio della innovativa sperimentazione dei Presidi Ospedalieri Territoriali costituisce un punto saliente della recente D.g.r. n. X/1521 del 20/03/2014. Nell’ultimo decennio Regione Lombardia ha investito ingenti risorse per ammodernare la rete ospedaliera, dotandola di nuovi presidi. Gli investimenti effettuati costituiscono la base per avviare una seconda fase di interventi che veda l’implementazione di nuovi punti di riferimento per i cittadini, complementari agli ospedali per acuti e coerenti con la volontà della Giunta Regionale di mantenere la presenza dei cosiddetti “piccoli ospedali”. Nell’ambito della sperimentazione Pot i progetti presentati dalle Aziende Sanitarie dovranno riguardare esclusivamente la riqualificazione di strutture già esistenti e accreditate, e non l’accreditamento di nuove strutture. I Pot, oggetto delle specifiche progettualità, non dovranno necessariamente riflettere un assetto strutturale definito “a priori”, ma piuttosto garantire un assetto
funzionale adeguato alla presa in carico di pazienti cronici. I Pot saranno strutture di primo livello, in grado di erogare prestazioni sia in regime di ricovero (in posti tecnici per sub-acuti), che in regime ambulatoriale. I Pot saranno pienamente integrati sia nella rete ospedaliera attraverso l’individuazione dei riferimenti territoriali per le emergenze e i servizi specialistici di 2° livello (Pronto Soccorso, Diagnostica di Laboratorio, Diagnostica per Immagini, etc.), che nella rete territoriale. I Pot, inoltre, potranno ospitare i Gruppi di Cure Primarie e/o singoli Ambulatori di Mmg, ponendosi così in integrazione e sinergia con il modello CReG. Una volta a regime, i Pot dovranno diventare il nodo funzionale della rete dei servizi per il percorso di diagnosi e cura dei pazienti cronici. Tutte le Aziende potranno aderire al programma attraverso un’apposita richiesta che individui obiettivi; struttura, presidio oppure posti letto da riqualificare; tipologia di utenza e assetti organizzativi.
za di fiato durante la notte ed episodi di vertigini associati a senso di confusione. Nelle fasi più avanzate, i sintomi peggiorano per frequenza ed intensità: si può avvertire difficoltà di respirazione anche dopo semplici attività, come vestirsi o muoversi in casa». L'Ospedale di Cremona è dotato di un centro dedicato allo scompenso cardiaco. «I pazienti con scompenso sono quelli con più alto rischio di ri-ospedalizzazione - spiega ancora il medico, nell'evideziare l'importanza di essere seguiti dall'ambulatorio». I sintomi respiratori sono segno di congestione e accumulo di liquidi nel polmone. Un eccessivo e rapido accumulo di liquidi nel polmone può portare ad una condizione pericolosa per la vita detta “edema polmonare acuto” che richiede un trattamento in emergenza. Altri segno di accumulo liquidi nel corpo sono la comparsa di gonfiore alle caviglie, piedi, gambe ed aumento rapido del peso corporeo. A volte si stente il bisogno di urinare più spesso, soprattutto di notte.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima naturopata Ermanna buongiorno e complimenti per le sue rubriche che trovo molto interessanti. Desideravo sapere cosa sono i chakra, a cosa servono, sono davvero importanti per la salute dell'uomo? Grazie M.Grazia Gli Indù li chiamano chakra, sono centri energetici del corpo che si possono chiamare anche vortici. Sono campi elettrici potenti, invisibili a occhio nudo. I chakra più importanti sono sette, ubicati lungo il canale energetico principale (base della colonna vertebrale-sommità del capo). Alcuni detti "secondari" sono molto importanti nei trattamenti di ribilanciamento energetico. Dei sette chakra principali sono singoli il primo e il settimo, mentre gli altri cinque sono doppi, presentano quindi un aspetto anteriore ed uno posteriore. Dal secondo al quinto la parte anteriore si relaziona con i sentimenti e le emozioni, la parte posteriore con la volontà. Il sesto (anteriore e posteriore) e il settimo sono connessi alla mente e alla ragione. Il primo e il settimo sono le due estremità del canale energetico principale e collegano l'essere umano con la Terra e con l'Universo. Ogni chakra è legato ad una ghiandola endocrina, ad un organo, ad un colore, ad una nota. Eccesso o caranza di energie nei chakra si riflette sulla personalità e sullo stato emotivo dell'uomo. I chakra sono centri di energia sottile, dotati di forza vitale, si trovano all'esterno del corpo, ma all'interno dell'aura. Il loro squilibrio viene riequilibrato con i cristalli e con i colori. Nella rappresentazione orientale i chakra sono visti con un numero variabile di petali, come se fossero fiori.La buona funzionalità dei chakra è sinonimo di ottima saluta e di evoluzione secondo la medicina orientale. Per approfondire sui chakra può recarsi in una libreria dove troverà senz'altro dei volumi esaurienti. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
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Taccuino
Sabato 3 Maggio 2014
NUMERI UTILI Cremona
Via Livrasco, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 aprile
Via Rosario, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 maggio
Via Delle Industrie, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via volontari del Sangue, via Paracaccia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 giugno
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 13 Giugno
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 30 giugno). • Via delle Industrie, 31 - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista 13 giugno). •Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista 14 agosto).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
•Via Poffa - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 24 maggio). • Via Rosario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 30 maggio). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 13 giugno).
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
Ricette
Bicchieri di salame e crema di cannellini INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 250 g di fagioli cannellini in barattolo • 100 g di salame morbido in un solo pezzo o di pasta di salame • 1 scalogno • brodo vegetale • 2 fette di pan carre • rosmarino • vino rosso • olio extravergine di oliva • sale e pepe • Sciacquate e scolate i cannellini. • Affettate lo scalogno, mettetelo in un tegame con poco olio, aggiungete i cannellini, un rametto di rosmarino, sale,pepe e fate insaporire, a fuoco dolce, per 3-4 minuti, bagnando con poco brodo. • Eliminate poi il rosmarino e frullate i fagioli. • Private le fette di pan carre della crosta, poi sbriciolatelo grossolanamente e fatelo rosolare in
Via Pernice Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 Maggio
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Antipasto vegetariano
Polpette feta e sesamo • 2 cucchiai di farina • Un uovo • Olio di arachidi • Foglie di lattuga • Sale
• Distribuite la crema di cannellini in 4 bicchieri o coppette, adagiatevi sopra le briciole di pane dorate e completate il tutto con il salame. • Decorate con ciuffetti di rosmarino e servite.
Capesante con funghi e crostini conditi
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 300 g di funghi misti • Olio extravergine di oliva • Uno spicchio d'aglio • Qualche fetta di pane tostato. • Una dozzina di capesante e altrettanti gusci • Sale • Erba cipollina
• Pulite i funghi, tagliateli a fettine sottili e fateli saltare in una padella con poco olio e uno spicchio d'aglio. • Dopo circa cinque minuti unite i frutti delle capesante e fate cuocere per altri 5 minuti. • Tagliate a cubetti il pane tostato e conditelo con olio, sale ed erba cipollina tagliuzzata. • Disponete il pane nelle conchiglie delle capesante, quindi ricoprite il tutto con il mix di funghi e capesante. • Servite caldo
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
INGREDIENTI
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
• 300 g di piselli lessati • 100 g di feta • Un cucchiaio di semi di sesamo
una padella antiaderente con 1/2 rametto di rosmarino e un filo di olio, mescolando con un cucchiaio di legno. • Togliete la pelle al salame e tagliatelo a cubetti minuscoli oppure tritalo grossolanamente.
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
• Via Flaminia - cantiere per il rifacimento dei marciapiedi e la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista 31 maggio). • Via Pernice - cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 31 maggio). • Via San Rocco - cantiere per il rifacimento dei marciapiedi (fine prevista: 16 maggio).
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Poffa via Flaminia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 24-31 Maggio
Via San Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 Maggio
PREFETTURA Centralino: 0372-4881
PREPARAZIONE • Passate i piselli con un passaverdura a fori fini e mescolate il composto ottenuto con l'uovo, la feta sbriciolata, la farina, una presa di sale e i semi di sesamo. • Formate, con le mani inumidite, delle polpette della grandezza di una noce. • Versate abbondante olio in una padella di ferro per friggere o antiaderente e, quando sara ben caldo, unite le polpette, poche alla volta. • Friggetele per circa mezzo minuto per parte fino a quando risultano dorate e croccanti, quindi scolatele su carta assorbente da cucina. • Servite le polpette ben calde o, se preferite, leggermente tiepide, su un letto di lattuga.
Cultura&Spettacoli
Concerto stasera a Trigolo
“Dante Caifa” di Cremona. Il concerto è un omaggio agli autori di musica sacra cremonesi dal XVI secolo ai giorni nostri. La serata sarà impreziosita dalla presenza dell’Unione Corale “D. Vecchi” di Caravaggio, diretta da Giovanni Merisio.
Nella chiesa parrocchiale a Trigolo, stasera alle ore 21, è in programma un concerto nell’ambito della rassegna musicale itinerante “Canticum novum”, organizzata dall’associazione “Marc’Antonio Ingegneri” e dalla scuola diocesana di musica sacra
Due le serate dedicate alla città dai maestri Accardo, Giuranna, Filippini e Petracchi
Concerti d’autore per “Omaggio a Cremona”
L’arte della liuteria sbarca a Parigi
«L’arte del saper fare liutario è un’eccellenza del territorio e vivrà a Parigi, il 6 e 7 maggio, una straordinaria due giorni nella sede dell’Unesco dove Cremona esibirà la sua anima e la sua storia». Così l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, presentando la vetrina internazionale che avrà l’arte liutaria che è patrimonio immateriale dell’umanità dal 5 dicembre 2012. «Sono doppiamente orgogliosa di questo evento, perché da un lato valorizza il mio territorio e dall’altro consente di far conoscere ancora di più una delle eccellenze della Lombardia che ha meritatamente ottenuto il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, anche perché i suoi attori hanno saputo fare squadra e sistema. All’Unesco io ero andata per riportare a Monza il Forum Unesco che ci era stato “scippato” per decreto. Non solo sono riuscita a riportare a Monza il Forum Unesco in edizione straordinaria in concomitanza con Expo 2015, ma nella trasferta a Parigi ho potuto gettare le basi per questa due giorni sul “saper fare liutario”. L'iniziativa che porterà l’arte del saper fare liutario a Parigi, si inserisce a pieno titolo nel programma culturale di Regione Lombardia, portato avanti dal mio assessorato, volto alla promozione del patrimonio identitario locale, delle radici e delle tradizioni delle nostre comunità».
O
dalla redazione
maggio a Cremona” torna anche quest'anno con tre concerti. Ai tradizionali corsi tenuti dai maestri Accardo, Giuranna, Filippini e Petracchi si è affiancato ormai da alcuni anni il corso per quartetto e trio d’archi e per gruppi d’archi affidato al Quartetto di Cremona, formato dai violinisti Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, dal violista Simone Gramaglia e dal violoncellista Giovanni Scaglione, diplomati a loro volta all’Accademia Stauffer. Sono due le serate dedicate alla città di Cremona dai maestri Accardo, Giuranna, Filippini e Petracchi e dai loro allievi, mentre una serata vedrà protagonisti i quartetti selezionati nell’ambito del cor-
Le sculture di Varani in mostra
Salvatore Accardo
so per quartetti e trio. Tutti i concerti si terranno al Teatro Ponchielli. L’ingresso ai concerti è ad inviti, l’assegnazione posti (per i concerti
«La rassegna di opere presentate costituisce una vetrina sufficentemente completa e significativa, a testimoniare una maestria tecnica non dilettantistica, ma soprattutto l’amorevole fatica con cui le intuizioni e la sensibilità dell’artista guidano la mano
del 20 e 21 maggio) sarà effettuata, in base alla disponibilità, presso la biglietteria del Teatro nei giorni 15 e 16 maggio nei consueti orari di aper-
nel creare per dare vita alla materia». Così Pikidi Arte Cremona presenta la mostra di Giorgio Varani, inaugurata oggi alle 18. Nelle sculture di Varani coabitano echi lontani di potenti misteri ancestrali. Le sue interpretazioni plastice della figura hanno
Martedì scorso, presso la sede dell’Adafa (in via Palestro 32 a Cremona) è stata inaugurata la mostra dal titolo “Impressioni, antologica di opere recenti del pittore Cornelio Bertazzoli”. Nato a Cremona nel 1936, Bertazzoli inizia a dipingere giovanissimo e già nel 1950 viene segnalato alle “Olimpiadi culturali di Roma”. Nel 1960 viene segnalato alla “Biennale di Gorizia” e nel 1985 insignito del “Premio Agrumello”. Le sue opere sono state esposte in molte città italiane. Di lui è stato scritto: «E’ sempre un piace-
“I fratelli Karamazov” stasera al San Domenico
Nuovo appuntamento di “Crema in scena” tratto dal famoso romanzo di Dostoevskij di Tiziano Guerini
“I fratelli Karamazov” in scena
ta con coraggio, bravura e un pizzico di incoscienza. La narrazione teatrale si svolge attorno alla celebrazione del processo per parricidio e ricostruisce volta a volta i drammi personali e filosofico di Ivan e di Alesa. Un thriller giudiziario. Venerdì 9 maggio “Crema in scena” si volge in Special presentando alle ore 21 “E’ tutta colpa del rock ’n roll” con il cantante, autore e produttore Ricky Gianco con Rosaria Parretti, fiorentina autrice di programmi radio e tv. Per raccontare i cinquant’anni di canzone, oltre a Ricky Gianco (chitarre e voce) ci saranno anche Stefano Covri (basso e tastiere), Dario Polerani e le percussioni di Viki Ferrara. La regia è di Velia Mantegazza.
Presentata la nuova edizione “Crema del pensiero”
Conferenza stampa di presentazione del festival della filosofia di Crema denominato “Crema del pensiero” che si svolgerà nei giorni 16, 17 e 18 maggio al Teatro San Domenico. Il festival è giunto alla sua nona edizione ed affronta quest’anno il comandamento “Non desiderare la donna d’altri”. Il portavoce Giovanni Bassi - con il presidente del comitato organizzativo Claudio Ceravolo, Anna Miranda Maini e Tiziano Guerini (Caffè filosofico) ha elencato gli appuntamenti che vedranno la presenza di uomini di cultura, filosofi e teologi, quali Carlo Sini già professore di filosofia teoretica presso l’Università di Milano (venerdì 16 maggio
Presentata alla stampa in settimana la rassegna concertistica dal titolo “Venti di primavera” della Scuola di musica Claudio Monteverdi di Crema. Cinque appuntamenti (Contrappunti, Flauto romantico, In tuba et organo, Tu chiamale se vuoi… contaminazioni, Musica dell’anima) dal 7 maggio al 6 giugno con la partecipazione degli insegnanti per iniziare le celebrazioni per il 20° anniversario della istituzione della Scuola musicale di via Dante. La diret-
ore 21), Giulio Girello ordinario di Filosofia della Scienza all’Università di Milano con Massimo Donà dell’Università Vita e Salute di Milano e Fabio Canessa critico cinematografico (sabato 17 maggio alle ore 11), al pomeriggio “Magica musica” dell’orchestra “speciale” diretta da Pietro Lombardi, il teologo Vito Mancuso (sabato 17 maggio ore 21), alla domenica 18 maggio (ore 11) Salvatore Natoli ordinario di filosofia all’Università Bicocca di Milano e alle 21 il noto psichiatra Paolo Crepet. Quest’anno a “Crema del pensiero” si affianca la mostra del francese Paul Rieu, “Geografia Meta-Fisica”, allestita pressola Pro Loco di Crema.
Cinque appuntamenti di “Venti di primavera”
trice Maria Teresa Bonizzi è a ragione, particolarmente orgogliosa della iniziativa che sicuramente verrà apprezzata dagli allievi e dai cittadini cui si rivolge. Particolarmente suggestiva la cornice ambientale dove si svolgeranno i concerti: la chiesa di S. Bartolomeo ai Morti e la Chiesa di S. Giacomo. Il primo appuntamento è previsto per il 7 mag-
essenzialità e risolutezza, mentre parlano un linguggio moderno, dichiarano una loro primitiva origine per condurci più vicini al mistero della vita e della creazione. Varani immortala cose sublimi e arcane che riguardano il mondo dello spirito.
Le opere di Cornelio Bertazzoli all’Adafa
Un’opera di Bertazzoli
Nuovi appuntamenti per la rassegna “Crema in scena” che sta raccogliendo attenzione e consensi. Questa sera, sul palcoscenico del Teatro San Domenico alle ore 21, ci aspetta uno degli spettacoli più attesi: “I fratelli Karamazov” tratto dal famoso romanzo di Dostoevskij, con il testo riletto per la riduzione teatrale da Claudia Locatelli e Guglielmo Saerri, con la collaborazione drammaturgica di Marco Viviani, progetto e regia di Pietro Arrigoni. Lo spettacolo è frutto del lavoro degli allievi del corso di recitazione tenuto presso il teatro cittadino dal regista Pietro Arrigoni. Una sfida difficile ma affronta-
tura (10.30-13.30 e 16.30-19.30). Martedì 20 maggio alle ore 21 al Teatro Ponchielli: Rocco Filippini al violoncello, Franco Petracchi al contrabbasso e gli allievi Gabriele Ceci, Laura Marzadori, Alessandra Pavoni Belli, Anastasiya Petryshak, violini Marco Rocchi, Francesco Venga, Lucia Zazzaro, viole Lorenza Baldo, violoncello Renzo Schina, Davide Sorbello, contrabbassi. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Giovanni Bottesini. Mercoledì 21 maggio alle 21, sempre al Ponchielli: Salvatore Accardo, al violino, Bruno Giuranna alla viola e gli allievi Liù Silvia Pelliciari, Edoardo Zosi, Cecilia Ziano, violini Lucilla Brasola, William Murray, Costanza Pepini, viole Amedeo Cicchese, Andrea Favalessa, Ingrid Ruko, violoncelli. Musiche di Johannes Brahms.
gio a S. Bartolomeo con il concerto “Contrappunti”. «Si tratta - spiega il professor Sergio Prada che è anche uno dei concertisti - dell’esibizione del Quartetto chitarristico “Exacorde” composto da Bruno Costa, Pier Paolo Palazzo, Sergio Prada e Massimo Visigalli, con due chitarre tradizionali, una chiatarra basso a 8 corde e un requin-
tos una chitarra dal tono acuto». Si esplorerà l’arte della fuga con BWV 1080 di J. S. Bach, una novità assoluta per l’esecuzione del-l’opera in originale. Presente Paola Vailati. assessore alla Cultura del Comune di Crema che con questa iniziativa intende avviare una collaborazione ancor più stringente con la Scuola Monteverdi di Crema.
re osservare con quale amore il maestro traduce in arte paesaggi, nature morte, scene di vita quotidiana Avvertiamo lo stimolante impatto con la natura, le vibrazioni di luce che rompono le linee del disegno: luce e materia perdono la forma tradizionale e si fondono in immagini di forte intensita' poetica». All’inaugurazione della mostra era presente il critico d'arte Tiziana Cordani, che ha introdotto l’esposizione. La mostra sarà visitabile fino al 16 maggio tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 17 alle 19.
Nuova sezione al Museo civico
Importante passo in avanti per la maggior fruibilità del Museo civico di Crema. Questo pomeriggio alle ore 17 presso il Centro Culturale S. Agostino in piazzetta W. De Gregory si terrà l’inaugurazione della nuova sezione di Arte Moderna – pittura e scultura cremasca dell’ottocento e del novecento - allestita nel Museo di Crema e del Cremasco. E’ il positivo risultato raggiunto con la convenzione stipulata dal Comune di Crema con l’associazione Artisti & Associati guidata da Mario Fraschini, con la collaborazione tecnica dell’architetto Carlo Schira e del prof. Cesare Alpini storico dell’arte. La nuova Sezione è stata realizzata con la supervisione della Soprintendenza pe i Beni Storici ed Artistici con a capo la dott. Renata Casarin. Paola Vailati, assessore alla Cultura del Comune di Crema, ringrazia quanti hanno collaborato all’iniziativa, convinta che questo nuovo allestimento contribuirà ad aumentare sensibilmente il numero di visitatori del Museo.
Roby Facchinetti live a Castelleone
Il Teatro del Viale di Castelleone presenta giovedì 8 maggio alle ore 21 al Cineteatro Giovanni Paolo II, sul viale del Santuario, “Ma che vita la mia”, anteprima tour in data zero di Roby Facchinetti, leader dei Pooh. Roby Facchinetti proporrà i brani del suo nuovo album da solista “Ma che vita la mia” (10 pezzi scritti da Valerio Negrini e arrangiati da Danilo Ballo) e i grandi successi dei Pooh. Una serata straordinaria di note, melodie ed emozioni per un concerto che sta richiamando a Castelleone pubblico da ogni parte d’Italia. L’album di Roby Facchinetti è il suo terzo album da solista e il titolo ne spiega i contenuti. “Ma che vita la mia” è la storia dell’artista che con i Pooh ha scritto pagine straordinarie della musica italiana. Le sue emozioni i suoi pensieri. L’album è stato interamente creato e suonato con tastiere, e gli arrangiamenti sono opera di Danilo Ballo. Contiene dieci nuove tracce tra le quali “Un mondo che non c’è”.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA
Il Crema ritrova la forma
Colpo di coda del Crema, che dopo aver vinto a Oggiono (con gol di Antonio Buonaiuto), giovedì ha pareggiato 1-1 sul campo del Sondrio. Domani ultima fatica con il Fanfulla, prima dei playout. Retrocessione ormai certa per la Rivoltana, che chiude a Oggiono.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (29ª giornata) Ciserano 61; Sondrio 59; Galbiatese Oggiono 51; Mariano 49; Fanfulla 46; Trevigliese 45; Cavenago 44; Desio 41; Villa d’Almè, Verdello 36; Ardor Lazzate, Crema 31; Real Milano, Cisanese 30; Base 96 Seveso 27; Rivoltana 20.
La Cremo arbitro del destino dell’Entella
I grigiorossi dovranno offrire una prestazione orgogliosa, anche se la mente è già rivolta agli imminenti playoff
A
di Matteo Volpi
rbitri, ancora una volta, di promozioni altrui. Dopo le urla di gioia del Trapani dello scorso anno, lo stadio “Zini” si appresta domani ad ospitare i festeggiamenti dell’Entella. Per la seconda stagione consecutiva, infatti, la Cremonese si ritrova a fare da “spalla” ad una delle candidate alla promozione diretta in serie B. Questa volta toccherà alla Virtus Entella del patron Antonio Gozzi, anzitutto presidente nazionale di Federacciai e per questo motivo imprenditore molto vicino al Gruppo Arved che, come ormai noto, figura anche tra gli sponsor del club ligure. Una situazione che ai più pare già scritta, visto che la Cremonese è ormai matematicamente “condannata” ai playoff; al contrario di una prima della classe che non potrà permettersi ulteriori rilassamenti, dopo la cocente sconfitta rimediata nello scontro diretto con la Pro Vercelli. Se come da pronostico i piemontesi dovessero battere la Carrarese, l’Entella sarebbe infatti obbligata a vincere per arrivare a prima, perché anche un pareggio non basterebbe. Nell’ambiente ligure si è vissuta una settimana di forti tensioni. «Le sconfitte dell’Entella sono l’unica cosa che mi fanno perdere il sonno. Con la Pro Vercelli è stata una batosta, ma
PRIMA DIV. 29ª GIORNATA Carrarese-Como
3-0
Feralpi Salò-Savona
4-2
Lumezzane-AlbinoLeffe
0-0
Pavia-Pro Patria
1-3
SudTirol-San Marino
2-1
U. Venezia-Cremonese
1-0
Vicenza-Reggiana
3-2
Virtus Entella-Pro Vercelli
0-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO I liguri sono obbligati a vincere allo “Zini” per conquistare la promozione diretta in serie B Virtus Entella Pro Vercelli Cremonese Vicenza (-4) SudTirol Como (-1) Savona U. Venezia AlbinoLeffe Feralpi Salò Carrarese Reggiana Pro Patria (-1) Lumezzane San Marino Pavia
Per la Casalese l’obiettivo è restare davanti al Soragna PROMOZIONE
55 54 47 46 46 41 41 41 40 38 36 32 32 29 23 20
IL PROSSIMO TURNO (04-05 h 15) AlbinoLeffe-Unione Venezia, Como-Pavia, CremoneseVirtus Entella, Pro Patria-SudTirol, Pro Vercelli-Carrarese, Reggiana-Feralpi Salò, San Marino-Vicenza, Savona-Lumezzane. quella era domenica scorsa. Domenica prossima sarà un’altra storia. Arvedi, proprietario della Cremonese e nostro sponsor? Ci sentiamo per lavoro, ma non parliamo di calcio». Queste le parole proprio del presidente Gozzi, tratte da una recente intervista di una testata online ligure. In casa grigiorossa, ci sarebbe da onorare l’impegno, badando a non farsi male; ma-
Un attacco della Cremonese a Venezia (foto © Ivano Frittoli)
gari mettendo da parte quell’orgoglio che è venuto totalmente a mancare nelle ultime due gare di campionato e che ormai è ridotto a polvere dopo i fallimenti di tutti questi anni e le beffe di vedere gli altri in festa allo “Zini” all’ultima di campionato. Quanto alla probabile formazione, Dionigi non avrà a disposizione gli squalificati Casoli ed Armellino, mentre è da verifi-
care la possibilità di un’eventuale turn over in vista degli imminenti playoff. La partita sarà arbitrata da Riccardo Ros della sezione di Pordenone (assistenti Lorenzo Gori e Enrico Caliari). PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Bremec; Caracciolo, Moi, Bergamelli; Avogadri, Bruccini, Loviso, Palermo, Visconti; Della Rocca, Brighenti. All.: Dionigi.
I gialloblu hanno deluso anche nel commiato ai propri tifosi e sperano soltanto di concludere in fretta il campionato
Pergolettese, stagione disgraziata fino in fondo di Tiziano Guerini
Sorprendente Pergolettese! Riesce a perdere con il punteggio più negativo di tutto il proprio campionato - mai aveva subìto quattro gol - nell’ultima partita davanti al proprio pubblico, contro una squadra (il Castiglione) con otto punti in meno in classifica! Non poteva esserci peggior congedo dai propri tifosi i quali, da parte loro, già avevano salutato i gialloblu contestando rimanendo fuori dallo stadio. Proprio una brutta partita quella del Pergo? Certamente non bella, ma il vizio è quello antico: si gioca al rallentatore, ruminando calcio in modo scontato, senza nessuna fantasia e nessun guizzo. Gli avversari fanno presto a prendere le misure. Al Castiglione è bastato premere un po’ sull’acceleratore, mettere in mostra un pizzico di velocità e di prestanza atle-
Jeda contro il Castiglione
tica per fare della Pergolettese un sol boccone: sempre in vantaggio e alla fine maramaldo. La cronaca è tutta nei gol. Il Castiglione passa presto in vantaggio: al 9’ Curcio libero sulla
destra dell’area, con un diagonale rasoterra angolato beffa Grandi sul palo più lontano. Il Pergo pare scuotersi e inanella qualche tiro d’angolo, finché al 22’ un rimpallo favorisce Jeda
che libera Bardelloni in area che insacca. Per la punta gialloblu è il nono centro. Prima della ripresa, però, il Castiglione va ancora in gol: incertezza grave fra Tacchinardi e Grandi che favorisce Rossi che con un delizioso pallonetto gonfia la rete. Nella ripresa nulla sembra si possa sperare da un Cogliati fino a quel momento insufficiente, ma il numero undici della Pergolettese infila all’11’ uno slalom vincente concluso in gol. Non male, ma il peggio deve ancora venire. Al 31’ il difensore Gambaretti tenta un’offensiva per onore di firma; invece Davini si fa superare di slancio e il numero 3 del Castiglione fa secco Grandi. E’ già dura così, ma al 47’, in pieno recupero, Oliboni fa quattro. Che dire? Una stagione che finisce malamente, da concludere in fretta. Domani si va a Forlì contro una squadra che ha bisogno di punti, la Pergolettese invece non
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SECONDA DIVISIONE
33ª GIORNATA BassanoRenate 2-2, Bellaria-Cuneo 0-7, Bra-Alessandria 0-6, Delta Porto Tolle-Forlì 1-2, Mantova-Spal 1-0, Monza-Santarcangelo 2-2, Pergolettese-Castiglione 2-4, Rimini-Torres 1-0, Vecomp-Real Vicenza1-0. 33ª E ULTIMA GIORNATA (2703 h 15) Alessandria-Delta Porto Tolle, Castiglione-Bra, Cuneo-Vecomp, Forlì-Pergolettese, Real Vicenza-Rimini, Renate-Monza, Santarcangelo-Bassano, SpalBellaria, Torres-Mantova. CLASSIFICA Bassano 68; Alessandria 57; Renate, Monza, 54; Santarcangelo 52; Real Vicenza, Mantova 51; Spal 50; Forlì 48; Torres, Cuneo 46; Delta Porto Tolle (-2) 45; Rimini (-1) 44; Vecomp Verona 43; Pergolettese 35; Castiglione 30; Bellaria (-1) 15; Bra 9.
La sofferta, ma preziosissima vittoria contro il Traversetolo ha consentito alla Casalese di allontanare lo spettro della retrocessione diretta (che si sarebbe avvicinato per la contemporanea vittoria della Valtarese) e di sorpassare in zona playout il Soragna, che resta l’avversario dello spareggio salvezza che oggi sarebbe ospitato (in gara unica e col pareggio a disposizione) proprio dalla Casalese. Non è stato facile battere i parmensi, alla ricerca di punti per garantirsi la salvezza non ancora certa, che erano passati in vantaggio poco prima dell’intervallo. A metà ripresa il terzino Favalli ha ristabilito le distanze poi, con gli ospiti in dieci, il solito Mariniello (11° centro in campionato) ha firmato il 2-1 a pochi minuti dalla fine. Nel finale poi è accaduto un episodio decisamente spiacevole, quando Brembilla ha concluso un lungo diverbio con Favalli stendendolo e continuando a scalciarlo, anche alla testa, mentre era inerme a terra. Si attendeva la decisione pesante del giudice sportivo, è arrivato un nuovo choc: la squalifica è di sole 4 giornate ed è stata data al giocatore precedentemente espulso per somma di ammonizioni (scambio di persona), mentre per Brembilla l’arbitro ha indicato a referto la sola ammonizione. Nei prossimi giorni sono attese le rettifiche. Domani, nel penultimo turno i biancocelesti fanno visita alla tranquilla Medesanese cercando di mantenere il vantaggio sul Soragna. Nel girone F la Soresinese ha prenotato il 2° posto, brutta frenata della Luisiana e Casalbuttano che vede allontanarsi i playoff. CLASSIFICA (32ª giornata) Termolan Bibbiano 72; Carignano 61; Montecchio 58; Brescello 54; Terme Monticelli 52; Medesanese 51; Castellana 50; Ciano 47; Fontana Audax 46; Traversetolo, Castelnovese 43; Biancazzurra, Cadelbosco 41; Casalese 33; Soragna 32; Valtarese 28; Basilica 2000 24; Povigliese 9.
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Sport
Sabato 3 Maggio 2014
Serie A Per lo scudetto, dopo le amarezze europee
Serie B: l’Empoli rischia Calcio coppe europee: contro un Brescia ritrovato è un dominio spagnolo
DALL’ITALIA & DAL MONDO
Juve pronta a far festa
(F.V.) Le amarezze europee rischiano di scalfire una stagione trionfale in campionato. Se l’eliminazione in Champions era stata assorbita, anche se a fatica, l’approdo in finale di Europa League era il giusto coronamento del lavoro di Conte, straordinario in Italia, un po’ meno nelle coppe internazionali. Ancora una volta, però, i bianconeri hanno steccato e la dirigenza dovrà riflettere sul reale valore della squadra e del nostro campionato. In ogni caso i tifosi si possono consolare con lo scudetto, il terzo di fila, che con ogni probabilità verrà festeggiato lunedì sera al termine della partita con l’Atalanta. Da seguire anche la lotta al sesto posto, che vede coinvolte cinque squadre. 35ª GIORNATA Atalanta-Genoa 1-1, Bologna-Fiorentina 0-3, Cagliari-Parma 1-0, Inter-Napoli 0-0, Livorno-Lazio 0-2, Roma-Milan 2-0, Sampdoria-Chievo 2-1, Sassuolo-Juventus 1-3, Torino-Udinese 2-0, Verona-Catania 4-0. 36ª GIORNATA (04-05) Catania-Roma, Chievo-Torino, Fiorentina-Sassuolo (06-05 h 19), Genoa-Bologna, Juve-Atalanta (05-05 h 21), Lazio-Verona (05-05 h 19), Milan-Inter (h 20.45), Napoli-Cagliari (06-05 h 21), Parma-Sampdoria, Udine-se-Livorno. CLASSIFICA Juventus 93; Roma 85; Napoli 69; Fiorentina 61; Inter 57; Torino, Lazio, Verona 52; Parma, Milan 51; Atalanta 47; Sampdoria 44; Genoa 40; Cagliari, Udinese 39; Chievo 30; Sassuolo, Bologna 28; Livorno 25; Catania 23.
Domani a Novara il Palermo potrebbe festeggiare la promozione matematica in serie A. Si tratta di una pura formalità, comunque, visto il vantaggio enorme dei siciliani, che non hanno tradito le attese. Più combattuta la lotta per il secondo posto, con l’Empoli favorita, anche se domani deve respingere l’assalto del Brescia, che si gioca le ultime speranze per puntare ancora ai playoff. 36ª GIORNATA Avellino-Crotone 2-0, Cesena-Brescia 0-3, EmpoliSpezia 2-0, Latina-Palermo 1-3, Modena-Ternana 3-3, Padova-Bari 1-2, Pescara-Novara 0-0, Reggina-Cittadella 0-1, Siena-Carpi 0-0, Trapani-Juve Stabia 3-0, Varese-Virtus Lanciano 0-1. 37ª GIORNATA (03-05 h 15) Brescia-Empoli, Carpi-Pescara, CesenaAvellino, Cittadella-Varese, Crotone-Padova, Juve Stabia-Latina, Novara-Palermo, Siena-Modena, Spezia-Reggina (02-05 h 20.30), TernanaBari, Virtus Lanciano-Trapani (h 18). CLASSIFICA Palermo 75; Empoli 59; Latina 57; Crotone 55; Viruts Lanciano 54; Siena (-8), Cesena 53; Trapani, Avellino 52; Spezia 51; Modena 50; Bari (-3), Brescia 49; Pescara 47; Carpi 46; Ternana 45; Varese 43; Novara 40; Cittadella 39; Padova 35; Reggina 27 (-1); Juve Stabia 17.
E’ un calcio spagnolo pigliatutto. Ai trionfi della Nazionale, si aggiungono i successi delle squadre di club. Tre formazioni iberiche hanno raggiunto le finale e addirittura in Champions ci sarà il derby di Madrid, tra Real e Atletico. In Europa League, invece, all’atto finale sono giunti il Benfica (come dodici mesi fa) e il Siviglia (che ha avuto la meglio nel derby con il Valencia Finale di Champions League: Real Madrid-Atletico Madrid (24-05 h 20.45 a Lisbona). Finale di Europa League: Benfica-Siviglia (14-5 h 20.45 a Torino).
MOTOGP MARQUEZ VOLA A JEREZ
Sta diventando un dominio assoluto quello del campione del mondo di MotoGp, Marc Marquez. Dopo tre vittorie in altrettanti Gp, lo spagnolo è stato il più veloce nelle libere a Jerez davanti a Espargaro, Dovizioso e Rossi. In tv: oggi alle 14.10 le qualifiche e domani alle 14 la gara (diretta su Sky e differita alle 19.30 su Cielo).
Vanoli in Campania solo per l’onore A Varese la squadra di Pacotto ha dimostrato di non aver ancora staccato la spina, in vista del match contro Milano
T
di Giovanni Zagni
ra festività, ponti, rinvii, si fatica a leggere con una certa sicurezza la classifica della serie A di basket, poiché ancora diverse posizioni sono in ballottaggio tra playoff e zona retrocessione. Per quel che riguarda il fondo classifica i discorsi parevano già chiusi, ma la vittoria avventurosa e colta a fil di sirena con fortunosa soluzione da 3 punti di Pesaro su Bologna e la contemporanea sconfitta di Montegranaro hanno riaperto i giochi ed il verdetto è rinviato alle ultime due giornate di campionato. Ancora più complicata la definizione della griglia playoff, almeno dal secondo all’ottavo posto, visto che il primo è già assegnato all’Armani Milano. Ma torniamo a parlare dei nostri eroi, che hanno conquistato il diritto a permanere in serie A, nei turni precedenti e sono andati a Varese, dove pur sconfitti 78-70, hanno lottato con grande qualità ed entusiasmo sino alla fine, cedendo solo nell’ultimo minuto grazie a due prodezze di Ere. Non è parso che siano mancate le motivazioni a Ndoja e compagni, orfani dell’infortunato Woodside, ma ancora carichi di voglia di ben figurare. Ora sono in attesa di andare domani a Caserta, squadra
SERIE A 28ª GIORNATA Avellino-Milano
92-94
Montegranaro-Cantù
70-96
Pesaro-Bologna
79-78
Roma-Pistoia
75-87
Sassari-Caserta
92-95
Siena-Brindisi
84-66
Varese-Cremona
78-70
Venezia-Reggio Emilia
100-92
CLASSIFICA
SERIE A Domani a Caserta, contro un avversario motivatissimo, i biancoblu vogliono fare bella figura Pallanuoto: la Bissolati oggi deve battere Varese NEWS DI SPORT
Milano* 44 Siena 38 Cantù 38 Brindisi 36 Sassari 34 Roma 30 Reggio Emilia 28 Caserta 28 Pistoia 26 Varese 26 Venezia 24 Avellino 22 Bologna 22 Cremona* 20 Montegranaro 16 Pesaro 14
IL PROSSIMO TURNO (04--05 h 17)
Bologna-Pistoia, Brindisi-Pesaro, Caserta-Cremona, Milano-Sassari, Montegranaro-Avellino, Reggio Emilia-Cantù (diretta Rai Sport 1), Varese-Siena, Venezia-Roma. 07-05 h 20.30: Cremona-Milano. quella campana che sta facendo miracoli, se rapportati all’organico a disposizione di coach Molin, che nel turno precedente si è concessa il lusso di andare a vincere a Sassari (92-95). Ma siamo certi che anche a Caserta, infortuni permettendo, la Vanoli venderà cara la pelle, specialmente se Spralja e Kelly sapranno essere all’altezza dei compagni, come non è stato a Varese.
Rich a canestro all’andata (foto Mario F. Rossi)
Mercoledì sera poi al PalaRadi troveremo (nel penultimo impegno stagionale) l’Armani Milano e comunque vada sarà il momento dei festeggiamenti, perché tutta Cremona cestistica ha il dovere di tributare l’ultimo applauso appassionato a questi ragazzi, al coach ed alla società per le soddisfazioni che ci hanno saputo regalare in una annata costellata da qualche tri-
bolazione iniziale e da tanti guai fisici per tutta la stagione. CURIOSITA’ Grazie alla vittoria di Avellino (arrivata nell’overtime), l’Armani Milano si è aggiudicata la regular season dopo 23 stagioni (l’ultima volta nel 1990-91). Nell’era dei playoff, l’Olimpia si è aggiudicata la prima fase di campionato altre 3 volte: nel 198586, nel 1983-84 e nel 1979-80.
COSI’ ALL’ANDATA
Vittoria sofferta, ma determinante della Vanoli contro Caserta
Inizia bene il 2014 per la Vanoli che vince la sua terza partita in campionato ai danni di Caserta. Partita equilibrata, sofferta e vinta con grande orgoglio dai biancoblu di Pancotto, che hanno mostrato miglioramenti in fase difensiva e ciò ha permesso di portare a casa due punti importanti per la classifica. La Vanoli è stata favorita dagli errori al tiro da tre dei campani, ai quali però la formazione cremonese ha concesso troppi rimbalzi. Da segnalare le prestazioni
di Woodside (autore di 11 punti e di giocate importanti nei momenti finali), di Spralja, votato come mvp del match e di Jackson (14 punti e 8 rimbalzi). VANOLI-PASTA REGGIA CASERTA 69-64 (17-13, 35-32; 50-49) VANOLI CREMONA: Pisacane ne, Zavackas 8 (0/2, 2/3), Marchetti ne, Woodside 11 (2/4, 2/4), Jackson 14 (3/8, 1/2), Arazzi ne, Spralija 12 (5/7,
0/1), Kyle Johnson 2 (1/1, 0/1), Beltrami ne, Kelly 8 (3/3 da due), Rich 14 (7/18, 0/3), Ndoja (0/1, 0/3). All.: Pancotto. PASTA REGGIA CASERTA: Mordente 5 (1/3, 1/3), Marzaioli ne, Michele Vitali 8 (3/7, 0/2), Tommasini (0/2 da due), Michelori 6 (3/5 da due), Salzillo ne, Brooks 23 (10/13, 0/2), Roberts 13 (5/9, 0/2), Hannah 5 (2/6, 0/5), Scott 4 (2/2, 0/5). All.: Molin. ARBITRI: Filippini, Sabetta, Paglialunga.
La Bissolati, a sette giornate dal termine, dopo la sostituzione dell’allenatore Stefano Manfredi Uberti (che resta al vertice del settore giovanile) con Stefano Bolzonetti proveniente dalla Under 15 si appresta ad affrontare la parte decisiva del campionato. L’obiettivo è la salvezza alla portata dei biancoazzurri che in settimana si sono allenati con determinazione ed intensità. La società ha dato una scossa all’ambiente, un segnale forte e chiaro. Oggi riprende il campionato alle 17.30 contro Varese nella vasca sociale in via Riglio (tempo permettendo). 11ª GIORNATA Busto Arsizio-Aragno Rivarolesi 10-8, Canottieri Milano-Milano 2C 14-1, Treviglio-Bissolati 8-7, Torino-Vigevano 3-5, Varese-Monza 5-5. 12ª GIORNATA (0-3-05) Aragno Rivarolesi-Torino (h 20.30), Bissolati-Varese (h 17.30), Milano 2C-Treviglio (h 20.15), Monza-Busto Arsizio (h 20), Vigevano-Canottieri Milano (h 20). CLASSIFICA Aragno Rivarolesi 25; Canottieri Milano 24; Busto Arsizio 23; Varese 20; Monza 19; Vigevano 18; Treviglio 10; Bissolati, Milano 2C, Torino 6. Marco Ravara
Tennis: ad Alquati il Piero Bertolametti
Alessandro Alquati si è aggiudicato il memorial Piero Bertolametti del Dopolavoro Ferroviario. Prosegue il programma dei tornei maschili e femminili. E' in corso di svolgimento il torneo di 3ª categoria femminile alla Canottieri Flora diretto da Ampelio Folzini: 38 giocatrici iscritte di buon livello. Finale l’11 maggio. Alle Querce di Pieve d’Olmi è in programma un promettente torneo giovanile Under 10-12-14.
L’Erogasmet cerca il pass stasera in gara 3 BASKET DNC
L'Erogasmet Crema, dopo aver compiuto il proprio dovere, imponendosi in gara 1 dei quarti dei playoff contro Milanotre Basiglio (battuto 56-47), non è riuscita a bissare il successo anche in gara 2 ed è uscita sconfitta dal parquet nuovo di zecca dell’impianto milanese, trovandosi così costretta ad una scomoda gara 3 per il passaggio del turno. Erogasmet un po’ imprecisa ad inizio partita, con i primi punti che arrivano dalla lunetta con capitan Denti. Dall’altra parte, invece, i padroni di casa evidenziano un buon feeling con la retina, infilando subito una tripla e portandosi in vantaggio 8-2. Gli uomini di Galli trovano finalmente la via del canestro con Rambaldi, ma Milanotre scappa nuovamente sul 15-8 grazie soprattutto a Iacono e Colombo, che non fanno sentire la temporanea assenza del capocannoniere della squadra Giocondo, in panca per un problema al piede. Si sveglia Crema, che chiude le maglie della difesa e trova i punti di Galiazzo, Denti e Persico per il
primo sorpasso sul punteggio di 15-17, ma una tripla di Maffezzoli porta le squadre al primo riposo sul 18-17. Colombo allunga per i suoi ad inizio secondo quarto, ma un’imperiosa entrata di Persico ed un canestro di Denti illudono l’Erogasmet, che subisce un parziale di 15-1 nel quale fa la parte del leone Iacono, che chiude la prima metà gara a quota 16. La marea milanese si arresta davanti ad un minuto di fuoco di Galiazzo, che infila due canestri intervallati da una palla recuperata in difesa. La guardia trevigiana subisce poi un fallo tecnico che porta ad un nuovo allungo dei padroni di casa, che vanno negli spogliatoi sul 41-30. Un Denti inarrestabile tentava di riportare in linea di galleggiamento i suoi ad inizio ripresa, infilando tre canestri consecutivi che seguivano la tripla iniziale di Rambaldi, ma Colombo e Giocondo riallungavano.
La partita si faceva più godibile per il pubblico, con le due squadre che difendevano forte, ma complessivamente i padroni di casa mantenevano intatto il proprio margine di vantaggio. A metà tempo un ingenuo blocco in movimento costava il terzo fallo a capitan Denti, che si accomodava in panca. Dopo un quarto equilibrato, il fortino di Milanotre scricchiolava nell’ultimo minuto e mezzo della frazione sotto i colpi di Galiazzo e Persico, che dimezzavano il gap portando il punteggio sul 58-53. Notevole la prestazione del centro di scuola Olimpia Milano, pur macchiata da alcuni errori sotto misura. La tripla di Rambaldi spaventava i padroni di casa che replicavano con Colombo. In casa cremasca era soprattutto Rambaldi a colpire da tre, a causa della scarsa vena di Colnago. Sul 63-62 l’Erogasmet falliva per tre
volte il canestro del sorpasso, venendo punita da Tandoi. Una potente schiacciata di Persico riportava sotto i suoi, seguita dall'acrobatica replica di Giocondo. Ultimi secondi palpitanti, con la mano dei tiratori milanesi che trema un po’ dalla lunetta e Crema che si aggrappa alla tripla di Galiazzo ad 80” dal termine. Lo stesso numero cinque fallisce il tiro dell’aggancio, cui fa seguito un canestro di Giocondo che porta a 5 i punti di vantaggio degli uomini di Pugliese. Iacono in lunetta chiude i giochi a 20” dal termine, con l'Erogasmet Crema che sulla replica perde banalmente palla. Finisce 78-71, con l’ultimo libero del giovane Dedda a tempo scaduto. Questa sera alle 21 al PalaCremonesi gara 3 della serie ed una delle due formazioni chiuderà anzitempo la stagione. Marco Cattaneo
PLAYOFF - QUARTI 2
Imola
9
Reggio E.
5
Crema
6
Milanotre
3
Lissone
8
Nerviano
4
Saronno
7
Bologna
71 54 46 72 56 71 47 78 67 74 54 80 66 76 56 67
Sport
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Sabato 3 Maggio 2014
RUGBY SERIE C
Il Crema si gioca tutto domani a Gossolengo
Si è chiusa con l’ennesima vittoria il cammino casalingo del Crema Rugby. La partita che si è rivelata più complicata del previsto grazie alla buonissia prova di un motivatissimo Velate, giunto a Crema deciso a vendere cara la pelle. Il Crema dal canto suo è parso un po’ distratto e già con la testa al big match di domani a Gossolengo, ma le differenze in campo alla fine si sono fatte sentire e la formazione cremasca è riuscita a portare a casa la vittoria con bonus. Il match si è si sbloccato solo al 25’ con la bella meta di un sempre più in forma Guanzini, che si è ripetuto in fotocopia sette minuti dopo: mete che con la trasformazione di Andre Crotti, hanno fissano il parziale sul 12-0. La ripresa è ripartita con il Crema alla ricerca del bonus, ma il Velate
chiuso nella propria metà campo, ha resistito ed anzi è riescito a mettere in difficoltà più volte la mischia cremasca, che però è andata ancora in meta con Marchesi al 15’. Al minuto 19 un calcio piazzato avversario, nell’unica sortita nella metà campo cremasca, ha tolto lo zero dallo score milanese. Gli ingressi di capitan Fontanella e Picco hanno dato una spinta particolare a tutta la squadra e proprio allo scadere, quando ormai ogni speranza di bonus era svanita, una palla rubata da Fontanella mandava Picco a schiacciare la palla in mezzo ai pali dopo tre anni di attesa, tra l’emozione di tutto il pubblico presente. Ora c’è ancora un sogno da realizzare, un sogno che è ampiamente alla portata del 15 cremasco, un sogno che si riassume in una lettera ed
un numero e che è lì alla portata: ancora un solo ostacolo da superare per accedere in C1 che si chiama Elephant Rugby, un punto aventi ai neroverdi e che quindi deve essere battuto a tutti i costi. Negli altri gironi, nulla da fare per la Witor’s Cremona battuta nettamente a Poncarale per 63-0. I bresciani hanno giocato con determinazione per riscattare il passo falso dell'ultimo match contro il Bassa Bresciana. Domani alle 15.30 a San Sigismondo è in programma il match contro il Marco Polo Brescia, squadra alla portata dei grigiorossi. Vittoria di misura, infine, per il Casalmaggiore sul campo del Rugby Bergamo Cadetta (5-0). Un successo che rafforza il quarto posto dei casalaschi, che domani ospitano l’Asd Rugby Milano Cadetta, 5° il classifica.
Una fase di gioco
Beltrami ringrazia la Pomì e se ne va
La dirigenza della Vbc dovrà cercare un nuovo allenatore per la prossima stagione che dovrà essere quella delle conferme
VOLLEY A1 Il tecnico piemontese ha deciso di lasciare Casalmaggiore dopo un’annata esaltante
A
lessandro Beltrami non è più l’allenatore della Pomì Casalmaggiore. Il tecnico piemontese ha comunicato direttamente al presidente della Vbc la propria decisione di indirizzarsi verso una nuova esperienza, al termine di una stagione comunque esaltante. «Sono orgoglioso – afferma il tecnico di Omegna – di aver allenato questo gruppo e di quello che sono riuscite a fare le ragazze nel corso della stagione, della crescita che hanno mostrato, del cuore che ci hanno messo. Il risultato è la diretta conseguenza di questo atteggiamento e delle loro innegabili qualità tecniche. Ho creduto e credo tutt’ora che questo gruppo avesse grandi potenzialità, il problema era riuscire ad esprimerle, a farle funzionare insieme, forse in alcuni casi bastava poco di più per cogliere altri importanti risultati, oltre a quelli raggiunti anche su campi
della stagione? «Sicuramente le sconfitte con Novara resteranno macchie difficili da cancellare, le vittorie con Busto, Bergamo e Modena i passaggi da ricordare per sempre. Il mese di gennaio si è rivelato di difficile gestione, ci siamo trovati gioco forza a provare ad alzare l’asticella delle nostre prestazioni, ma questo ha prodotto importanti risultati nei mesi seguenti, quando siamo riusciti a produrre quel che ci eravamo prefissati come gioco infilando quattro successi consecutivi e ponendo le basi per il settimo posto finale. Non credo che Novara fosse in valore assoluto migliore di noi; credo solo che dalla sua avesse più esperienza nei singoli e maggiore gestione delle situazioni critiche. Per concludere, sono molto felice di aver fatto la scelta di sedere sulla panchina di una squadra come Casalmaggiore; ringrazio la società che ha creduto in me, non era scontato».
Il tecnico Beltrami ha lasciato la Pomì
proibitivi, ma penso che ognuna abbia dato tutto quello che aveva». Hai avuto il privilegio di allenare una squadra giovane, quanto ha inciso la carta d’identità di molte delle giocatrici sulle prestazioni e sui risultati? «Ha inciso eccome, oltre della giovane età, parlerei anche
della scarsa abitudine a giocare con formazioni di alto livello. Nella gestione di alcuni momenti chiave si è peccato di ingenuità, anche se in alcuni la voglia di emergere di queste ragazze ne ha esaltato coraggio e spregiudicatezza». Quali sono i momenti bui e quelli esaltanti
Vale Zago e Tai Aguero convocate in Nazionale
Rosa e azzurro si fondono nuovamente. Valentina Zago e Taismary Aguero presenziaranno allo stage della Nazionale previsto dal 5 al 17 maggio a San Bonifacio di Verona, uno dei tanti appuntamenti previsti dal tecnico Marco Bonitta in previsione della composizione della rosa che dal prossimo settembre parteciperà ai campionati mondiali. Per l’attaccante posto due mancina, reduce dallo stage tenutosi al centro Pavesi di Milano dal 22 al 26 aprile, si tratta del secondo appuntamento azzurro da quando la stagione regolare è terminata, l’italo cubana è alla prima chiamata da parte del neo selezionatore Bonitta.
Provinciali cremaschi: risultati a sorpresa Vis Trescore in campo BOCCE
di Massimo Malfatto
Risultati inattesi hanno caratterizzato la terza ed ultima fase dei campionati provinciali cremaschi. Nella categoria A (coppia) successo dei trescoresi Gianni Venturelli e Luciano Pezzetti che hanno preceduto Carniti-Lupi Timini ed i compagni Pedrignani e Comizzoli. Titolo deciso ai “pallini” nella categoria B dove l’hanno spuntata la terna scannabuese formata da Marco Belli, Francesco Lanzi e Carlo Conforte. Secondo posto per Grimaldi-Giaccone-Vailati e terzo classificato il trio della Grandi formato da Gatti, Parati e Quaranta. Sorride Danilo Lanzi vinci-
Gianni Venturelli e Luciano Pezzetti campioni provinciali
tore nella categoria C. Il portacolori della Offanenghese superava nel recupero Massimo Testa, in semifinale Manuel Tagliaferri (125) ed in finale aveva la meglio su Eros Cazzaniga per 12-8. Infine,
Per adesso guarda i grandi ancora da lontano (ma non troppo), un giorno chissà? Stiamo parlando di Mattia Visconti protagonista di prodezze a dir poco esaltanti a conferma del grande valore tecnico e delle enormi potenzialità di questo ragazzo. Dopo il prestigioso sesto posto nella “Martiri”, Mattia in coppia con papà Roberto sfiorava il successo nel trofeo “Bertoli Afranio”, gara nazionale svoltasi a Brescia. I portacolori della Achille
nella categoria D titolo provinciale a Mauro Poletti e Antonio Cannata che in finale s’imponevano su Roberto Pedrini e Paolo Severgnini. TROFEO MARTIRI Attore
principale della tradizionale gara è stato Andrea Rotundo. Il calabrese superava in semifinale Alfonso Nanni ed in finale aveva la meglio sul romano Emiliano Benedetti. Sesto e settimo posto rispettivamente Mattia Visconti ed Alessandro Clementi. TROFEO BCC DEL CREMONESE Una serata da incorniciare per Mario Ongaro e Fausto Galelli protagonisti a Mirabello Ciria. La coppia dell’Astra s’imponeva in semifinale sui “ferrovieri” Ghisolfi-Monfredini (12-5) ed in finale superava i cremaschi Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno per 12-8. Quarto posto per i milanesi Campolungo e Fontebasso.
(M.M.) Scocca l’ora della verità per Vis Trescore ed Achille Grandi in campo questo pomeriggio per l’incontro di andata del terzo turno campionato italiano per società (categoria A). Impegni difficili per le due bocciofile cremasche alla conquista di un obiettivo importante, dove determinazione e tecnica faranno la differenza. Lunga oltre 150 km la trasferta della bocciofila trescorese a Carlazzo dove affronterà la Ceresio. Contro la bocciofila lariana la squadra guidata da Sergio Marazzi dovrà fare a meno di Guglieri (impegni di lavoro) che verrà sostituito da Luciano Pezzetti. Per il resto sarà confermata la formazione che bene ha fatto negli incontri contro “Lainatese” e “Madonnina”: in campo Pedrignani, Comizzoli, Frattini e Galantini. A. GRANDI Dopo due qualificazioni contro “Cadoraghese” e “F.lli Galimberti” a dir poco rocambolesche, entrambe decise ai “pallini”, la bocciofila cremasca si troverà opposta la Caccialanza di Milano, squadra agguerrita che schiera Zovadelli, Campolungo, Suardi, Tiengo e Fontebasso. Sulle corsie del bocciodromo di Scannabue non saranno ammesse distrazioni di sorta: servirà concentrazione ed umiltà da parte di Visconti e compagni per conquistare punti necessari per un ritorno più tranquillo sulle corsie milanesi. Confermata la formazione che, oltre la famiglia Visconti, sarà composta da Guerrini e Zagheno.
Splendide conferme di Mattia Visconti Grandi superavano negli ottavi i lodigiani Gaudenzi e Pedretti, nei quarti Antonini-Turuani, in semifinale MazzoniScicchitano e venivano sconfitti in finale dai beniamini di casa Ricci e Mussini. TOP 10 Poche ore di sonno, Mattia è già sulle corsie del bocciodromo di Turate e puntuale arriva un’altra presta-
zione di rilievo. Nell’esordio (doppia partita) elimina Stefano Bonizzi, successivamente s’impone su Sebastiano Invernizzi, sul varesino Giacomo Raina, in semifinale supera Marco Villa mentre in finale ha la meglio sul milanese Fabio Bonfichi con un netto 12-3. Con questo successo, dopo tre prove disputate,
DUATHLON
Mattia è in testa alla classifica di questa manifestazione regionale. REGIONALI JUNIORES Un primo maggio carente di soddisfazioni per i nostri giovani bocciofili. Nella categoria Allievi fari puntati su Mattia Visconti che, dopo aver vinto la batteria, veniva eliminato (come lo scorso anno!) da
Bonizzi, la “bestia nera” del vaianese in questo campionato. Si fermava ad un passo dal titolo Nicolas Testa. Dopo aver superato Alessandro Ferri (doppio 12-2!), il baby trescorese s’imponeva su Rutia (12-11), su Rattoppi (12-6) ma veniva battuto da Bertocchi per 12-9. Poca gloria per al sparuta rappresentanza grigiorossa: sia Andrea Stoian che Elia Ravasi trovavano disco rosso negli spareggi. M.M.
IN BREVE
Fabiola D’Antino 2ª agli Italiani Scherma, Guernelli in finale
Prima giornata degli italiani di duathlon ad Acqui Terme ed appuntamento con le gare che hanno assegnato i titoli giovani individuali. Tanti i partecipanti, oltre 500, ottima organizzazione e scenario agonistico davvero importante: questi i principali contenuti che hanno fatto cornice alla due giorni di Acqui Terme, con la regia della società Virtus guidata da Ezio Rossero e tutto il suo staff, che hanno visto lo svolgimento dei Campionati giovanili di Duathlon individuali ed a staffetta, che hanno
regalato soddisfazioni al Triathlon Stradivari. Nella categoria Youth A, infatti, Fabiola D’Antino (prima a sinistra nella foto) ha conquistato una significativa medaglia d’argento. Ai piedi del podio tra gli Junior è arrivato Stefano Carlino, quarto. Tornando alla categoria Youth A, finisher Matteo Sali 56° e Filippo Torrisi 65°. Nella categoria Youth B, Thomas Previtali 21° e Lorenzo Sali 45°. Nei Ragazzi, Letizia Deriu è giunta 9ª, Sara Dragoni 25ª e Riccardo Fierro 40°.
Daniele Guernelli (Club Scherma Cremona) sarà impegnato ad Ancona il 9 maggio nella finale nazionale di spada maschile. Intanto il sodalizio presieduto da Paola Taino prosegue gli allenamenti in vista dell’impegno nazionale dei campionati italiani di Riccione per gli Under 14 e 15 del 5 maggio che vedrà in pedana Andreas Albarosa e Marianna Mari. Il preciso programma predisposto dagli allenatori Alessandro Bossalini, Giuseppe Monticelli, Rebecca Spinello sta dando ottimi risultati. NUOTO Dopo i Provinciali in vasca corta di giovedì scorso svoltisi alla Piscina
Comunale al Po di Cremona, il calendario agonistico prosegue il giorno 11 a Brescia il trofeo “Città di Brescia” che vedrà la partecipazione di molti atleti cremonesi. FUTSAL Con un altro pareggio, il Videoton Crema vede sfumare il sogno della finale che avrebbe potuto regalare ai ragazzi di patron Severgnini la ribalta della serie B. Il doppio confronto con il Sangalli, di casa a Brembate, racconta di un pareggio a Crema per 1-1 ed un 2-2 in terra orobica. I cremaschi avevano solo un risultato a disposizione, ovvero la vittoria, sfumata contro i legni nel finale di gara.
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Sport
Sabato 3 Maggio 2014
Pedretti conquista la maglia azzurra
CICLISMO Grande soddisfazione per lo Junior del CC Cremonese-Arvedi dopo il 2° posto nel meeting nazionale
S
di Fortunato Chiodo
e ci sono salite, Giovanni Pedretti si sente a suo agio, dimostra ancora una volta di essere il più reattivo, ma deve solo saper dosare le forze, Comunque è riuscito a uscire indenne dall’inferno del 40° Gran Premio Liberazione-Città di Massa, meeting nazionale. Fa tutto quanto a puntino Pedretti e tiene la testa ai migliori sulle quattro ascese. Lo studente Junior del CC Cremonese-Arvedi è grandioso per qualità e intelligenza, è intruppato nel drappello di testa insieme al compagno di squadra Paolo Aldrighetti, campione cremonese. Ma qualcosa gira storto nel finale: a sorpresa un corridore è uscito in vista del traguardo di Turano di Massa, Pedretti non trova collaborazione nei cambi a inghiottire il fuggitivo e deve accontentarsi di un altro secondo posto, comunque di prestigio. Ha comunque centrato il suo obiettivo, di vestire la maglia azzurra: è stato, infatti, convocato per la Corsa della pace, gara a tappe in programma dall’8 al 15 maggio in Polonia. Volata convulsa, invece, sulla
Uno dei successi di Giovanni Pedretti nel 2013
strettissima rampa che porta nel centro di Pantigliate di Livraga (Lo): il velocista Luca Spanò (Pol. Molinello), 16enne bresciano si è imposto nel 54° Gran Premio San Giorgio, gara per Allievi, resistendo al recupero del bareggiese Giannuzzi e dei cremonesi Andrea
Pedroni (4°) e Davide Gastaldi (8°) del CC Cremonese-Arvedi). Decimo Davide Donesana (Uc Cremasca). Filippo Conca (Pedale Senaghese) vince il Giro della Brainza, per Allievi. La quarta e ultima prova a cronometro a Villasanta è appannaggio del trentino Tommaso Rigatti.
Simone Persico (Pol. Albano S. Alessandro) vince allo sprint il Trofeo Pagnoncelli per Allievi a Trezzo d’ Adda (Mi), il bergamasco ha la meglio su Michele Gazzoli (Asp. Otelli), Cristian Rocchetta (Cordioli Verona) e il cremasco Daniele Donesana (Cremasca). Il milanese Stefano Oldani (Tesam Pro Bike Junior) firma il Trofeo Litocartotecnica Gemme per Allievi a Cardano al Campo (Va). Il cremonese Diego Bosini (CC Cre-monese-Arvedi), sul podio con il terzo posto a Nave (Bs) tra gli Esordienti del secondo anno; sesto il compagno di squadra Alessandro Carrara. Bosini nel lungo ponte di festività è giunto anche quinto a Dro nel Trentino. Restando in ambito Esordienti del primo anno, Simon Curlo (Imbalplast Soncino) del ds Alessandro Terenzi, ha coronato il 5° posto a Nave (Bs). Paolo Rocco, cremasco del Gs Corbellini di Crespiatica, ha innescato la fuga decisiva a due nel Trofeo Sinelli a Pontenure, tra gli Esordienti del 2° anno, ha dovuto arrendersi al rivale occupando il posto d’onore, mentre Anselmo Francesconi (Cremasca) è chiuso al 6° posto. MARINI AL SETTIMO CIELO Nicolas
Domani si corre il 48° Circuito del Porto
Dici Cremona e l’equazione con il grande ciclismo diventa automatica. Ecco perché non stupisce, come un anno fa, che la città del Torrazzo sia una delle culle più generose delle due ruote. E anche delle più intraprendenti, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e mettersi in cabina di regia. E’ la corsa più lunga e più bella del pianeta, più di quattro ore in sella, interminabili, del ciclismo grandi fir-me, non a caso definita classica e monumento dello sport vero, pregiato. Incredibile a dirsi, emozioni a parte, il 48° Circuito del Porto-Trofeo Arvedi, classica per dilettanti di Elite e Under 23, è nell’alveare di corse che tutti vogliono correre, ormai un cimelio protetto. E’ la corsa dei folli, romantici, perché non permette alcun calcolo o strategie: magari rosola il gruppo nella noia per qualche oretta e poi impone l’elettroshock nell’ultima ora in poi in un’unica apnea a duemila battiti, per premiare il più svelto e coraggioso. Anche se magari non è il più forte. Unica e inimitabile, di uno spettacolo eccezionale, con la lista
L’arrivo della 43ª edizione
degli iscritti che supera le duecento unità, con tutte le migliori formazioni italiane e nove nazionali straniere. E’ la corsa che tutti vogliono correre, che tutti vogliono vincere, è la cosa più
bella e che quasi tutti possono vincerla sul serio: talmente bizzarra e talmente imprevedibile, come sfida, che nelle ultime due edizioni è stata vinta dall’azzurro Paolo Simion (trevigiano della
Mastromarco Sensi). C’è stato un cambio generazionale nella categoria dilettanti, hanno fatto il ballo del debutto nei neoprofessionisti Davide Villella (Team Cannondale), Gianfranco Zilioli (Androni Venezuela), Nicola Ruffoni (Bardiani Csf), Samuele Conti (Neri SottoliYellowfluo) e Mirko Tedeschi (Team Idea). Quindi godono il pronostico di superfavoriti della vigilia Nicolas Marini ( Zalf Fior), azzurro con 7 vittorie stagionali, che va forte. Davide Martinelli (Team Colpack), figlio d’arte, campione italiano cronometro e salito sul podio del “Porto” l’anno scorso. Poi il polacco trapiantato nel Bresciano, Jakub Mareczko (Viris Maserati Sisal Matchpoint Vigevano), 4 trionfi allo sprint e come tutti i migliori campioni ha una determinazione feroce, vuole vincere sempre, non gli piace fare brutta figura, tanto per dire l’imponderabilità dell’appuntamento. Presentazioni delle squadre domani in Piazza Stradivari, partenza ai piedi del Torrazzo e arrivo sull’ampio rettilineo di viale Po a Cremona, dopo 180 km.
Impresa di Nicola Rossi nella Coppa Ardigò
Nicola Rossi, veneto della Zalf Euromobil Desiree Fior, annusa l’aroma del primo trionfo stagionale, sembra evaporare come tutte le vanità umane, è allo stremo, gli arrivano alle calcagne, ma riesce a trovare le energie dell’uomo vero: irresistibile nella 65ª Coppa Ardigò”, riservata agli Under 23 di Pessina Cremonese, patrocinata dal CC Cremonese-Arvedi. Rossi, pilotato a meraviglia dai suoi compagni di squadra, a velocità vertiginosa, ribalta tutto il prevedibile e lo scontato, inventandosi il meraviglioso colpo spaziale. La folla esplode in un boato, come
un’onda d’urto che lo spinge allo sprint più feroce di una vita intera, trova il tempo di alzarsi sui pedali, darsi una sistematina alla maglia e alzare le mani osannanti al cielo. ORDINE D’ARRIVO 1) Nicola Rossi (Zalf Euromobil Desiree Fior), km 140 in 3h6’57”, media 45,381, 2) Francesco Castegnaro (Palazzago Fenice), 3) Davide Ballerini (Team Idea), 4) Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior), 5) Gianluca Gazzola (Team Friuli). LA PIOGGIA ROVINA LA FESTA A SONCINO La
pioggia ha rovinato il meeting sulla pista dello Stadio Comunale di Soncino, vera festa del ciclismo regionale, con una massiccia partecipazione di presenza di 340 maschietti e 80 femminucce dai 7 ai 12 anni. Un paddock d’ altri tempi, con i Giovanissimi impegnati nel Campionato Lombardo, organizzato con bravura dai solerti dirigenti della locale società ciclistica Imbalplast. Cin cin rinviato: un vero peccato, perché i virgulti avevano già superato al mattino le prove di qualificazione delle batterie, quindi la festa è stata rinviata alle finali di sabato 14 maggio alle 18.
Marini ci ha preso gusto: il bresciano di Provaglio d’Iseo della Zalf Euromobil Fior, ha portato a sette il numero di successi nei due mesi e mezzo della stagione, firmando il 17° Gp Carlo Visentini a Camponogara (Ve), tra gli Elite e Under 23, diventandone il plurivincitore. E’ vero che i conti si faranno alla fine, ma intanto sono soddisfazioni, perché ha acquisito una nuova dimensione e una maggior consapevolezza dei propri mzzi. Il russo Eugeny Shalunov, con una cavalcata solitaria di una trentina di chilometri ha vinto il 69° Gran Premio Liberazione, alle Terme di Caracalla di Roma. Alle sue spalle a 25” gli azzurri Simone Consonni (Colpack) e Liam Bertazzo (Kvis Trevigiani), Paolo Simion (Mastromarta Sensi), Iuri Filosi ( Colpack) e Diego Brasi (Palazzago).Damiano Cima, 20enne bresciano di Lonato, portacolori del Team Colpack ha vinto la 68ª Coppa Caduti Nervianesi per dilettanti a Nerviano (Mi). Il giovane veneto Riccardo Verza (Contri Autozai) si è imposto per distacco la Coppa Achille Grandi a Sant’Angelo di Gatteo (Fc), riservata alla categoria Juniores, distanziando di 45” Federico Olei che ha regolato il gruppo
Imbalplast in evidenza nel 33º Trofeo Tricolore
Sugli ambìti podi del “ 33° Trofeo Tricolore” di Costa San Abramo, organizzato dal Pedale Cremonese, presieduto da Mario Vicini, c’è stata gloria per i Giovanissimi dai 7 ai 12 anni, che hanno dato una limpida, inequivocabile conferma delle loro virtù. Tanta gioia e festa del ciclismo con un centinaio di virgulti, impegnati a giocare sulla bicicletta, senza affanno, con la società ciclistica Imbalplast di Soncino sul gradino più alto del podio. Se la ride tra i 12 anni Andrea Rocco Morandi, con grinta e coraggio, dopo il successo tra la sua gente a San Bassano, cala la doppietta in bicicletta. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Yann Orhniel Siene (Pol. Madignanese), 2) Stefano Ganini (Uc Cremasca), 3) Gabriele Forconi (Imbalplast Soncino), 4) Loris Galimberti (CC CremoneseArvedi), 5) Leonardo Ferrari (Imbalplast Soncino). G2: 1) Nicolò Moriggia (Imbalplast Soncino), 2) Gabriele Durelli (Uc Cremasca), 3) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 4) Giuseppe Grazioli (Pol. Madignanese), 5) Luca Valzano (Pol. Madignanese). G3: 1° Lorenzo Celano (Uc Cremasca), 2) Ilaria Masiero (Mincio Chiese), 3) Matteo Cattivelli (Pol. Madignanese), 4) Mirko Coloberti (Imbalplast), 5) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi). G4: 1) Luca Rezzaghi (Mincio Chiese), 2) Loris Rebecchi (Madignanese), 4) Manuel Mosconi (Imbalplast), 5) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi). G5: 1) Alessandro Masiero (Mincio Chiese), 2) Lidia Rebecchi (Pol. Madignanese), 3) Matteo Bertesago (Imbalplast), 4) Diego Ressi (Mincio Chiese), 5) Geovana Vitoria Silva Dos Santos (Pol. Madignanese). G6: 1) Andrea Rocco Morandi (Imbalplast), 2) Filippo Soldi (Mincio Chiese), 3) Alex Cambiè (Pol. Madignanese), 4) Alessio Avanzi (Mincio Chiese), 5) Gabriele Coloberti (Imbalplast). MEMORIAL PAVESI Si corre domani a Madignano il “Memorial Fratelli Pavesi” riservato alla categoria Giovanissimi. F.C.
Coppa 1º Maggio-Memorial Sergio Viola: trionfo di Velasco
Era scritto e così è stato. Più forte del vento, la Zalf Euromobil Desiree Fior, la corazzata veneta leader del ranking mondiale, diretta dall’ex professionista Gianni Faresin, vuole lasciare il segno e imposta il suo gioco dall’inizio alla fine nella 59ª Coppa 1° Maggio-Memorial Sergio Viola di Stagno Lombardo, classica riservata agli Under 23, patrocinata dal locale Gruppo Ciclistico Sergio Viola, presieduto da Ennio Zanotti. Stavolta a far tornare i conti ci ha poi pensato Simone Velasco, nato a Bologna il 2 dicemIl Giro d’Italia partirà dall’Irlanda il 9 maggio. Non è più fedele allo slogan che si era dato, cioè “la corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”, non sarà certo la prossima. Dice tutto il percorso, anche il Giro vuole fare il Tour, tanta cronometro come in Francia,e due tapponi finali. Sarà un caso, ma l’ultimo signore in rosa è quello che ha capito tutto. «Saranno decisive le crono», racconta Vincenzo Nibali di una corsa che
bre 1995, dando fuoco alla dinamite, dopo che il veneto Nicola Da Dalt si era lanciato in fuga insieme al compagno di squadra Gianni Moscon, ma non c’è stato nulla da fare. Velasco centra così il secondo acuto stagionale (è stato grande protagonista anche al Gp Liberazione a Roma. Impossibile stare a ruota dei treni volanti: il pronosticato della vigilia era per Jakub Mareczko, bresciano di origine po-lacca, che deve aver pensato: «Ma cosa ho fatto per meritarmelo». Era sua intenzione fare con una “cinquina” sulla
ruota di Stagno Lombardo”, come fanno tutti i velocisti, invece tutto è girato storto, gli hanno teso un trappolone. Niente volata con brividi da velocista, ma un’ azione isolata a tre unità, gli hanno teso un trappolone, rovinandogli la festa del 1° Maggio. ORDINE D’ARRIVO 1) Simone Velasco (Zalf Euromobil Desiree Fior), km 100 in 2h 25’, media 41,659 km/h, 2) Nicola Da Dalt (Delio Gallina-Colosio Eurofeeed), 3) Gianni Moscon (Zalf Euro-mobil Desiree Fior), 4) Seid Lizde (Zalf Euromobil Desiree
Fior) a 1’23”, 5) Davide Falappi (Cipollini Alè Rime), 6) Marco Pelizzola (General Store Bottoli), 7) Francesco Bartolini (Viris Maserati-Sisal Matchpoint), 8) Alberto Nicodemi (Gaiaplast). VOLO SOLITARIO DI PACCHIARDO ALLA MILANO-TORTONA Davide Pacchiardo, torinese della Palazzago-Fenice, ha vinto la 68°ª Milano-Tortona, classica di Elite e Under 23, con un volo solitario di quindici chilometri sulle colline intorno a Castellania, terra di Fausto Coppi e arrivo a Tortona.
Il 9 maggio in Irlanda parte il Giro d’Italia non lo vedrà al via, intenzionato com’è a concentrarsi su un altro genere di Tour: quello vero. Senza di lui, spazio ai nostri vecchi leoni, Basso e Scarponi. Venerdì 9 maggio, con una cronosquadre da Belfast, partirà il “97° Giro d’Italia”. Tre giorni sull’Isola, sino a Dublino, un gior-
no di riposo (lunedì 12 maggio) necessario per assorbire il lungo trasferimento dall’Irlanda alla Puglia. Poi rientrati in Italia, comincerà la rumba, con arrivi in salita a Viaggiano, Montecopiolo (prima si farà il Carpegna ) e Sestola nel modenese. Il 22 maggio, sulle strade fra
Barbaresco e Barolo, andrà in scena la prima crono, che doveva essere veloce invece è stata irrobustita. Sarà un Giro che strizzerà l’occhio alla storia: celebrerà Gino Bartali con l’arrivo a Salsomaggiore Terme, ricorderà il Pirata Marco Pantani a dieci anni dalla scom-
parsa salendo al Santuario di Oropa, a Montecampione e soprattutto al Cippo del Carpegna, dove amava allenarsi. Ma è nei giorni finali che il Giro d’ Italia 2014, getterà la maschera: il 27 maggio con la Ponte di Legno-Val Martello (la stessa cancellata nel 2013 causa della neve), con Gavia e Stelvio, la cronoscalata del Monte Grappa e il traguardo sullo Zoncolan, prima del finale di domenica 1° giugno a Trieste.
Lettere & Opinioni
Sabato 3 Maggio 2014
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • incomsc@gmail.com
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dura critica
L’auto intestata a un coniuge rientra nella comunione dei beni?
In Regione prevalgono le logiche di partito Egregio direttore, dopo giorni di passione il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni ha comunicato i nomi degli assessori che entrano in Giunta: Mauro Parolini diventerà assessore con le deleghe al Commercio e Turismo, mentre Alberto Cavalli, che ricopriva quel ruolo, assume le deleghe alle Infrastrutture e Mobilità, quelle di Maurizio del Tenno. Quest’ultimo, dopo il fallimentare transito a Infrastrutture e Mobilità, seguirà da sottosegretario le infrastrutture per Expo. In assenza dei padiglioni, Expo continua a riempirsi solo di poltrone e politici. Il governatore ha anche annunciato l’ingresso in Giunta di Daniele Nava come sottosegretario. Giampietro Maccabiani, portavoce di M5S Lombardia, dichiara: «E’ il solito mercato delle poltrone, con Maroni a fare da ambulante in un grave e deleterio esempio di vecchia politica fatto in barba alla competenza e alle capacità degli assessori. Ancora una volta al buonsenso e all’interesse dei lombardi prevalgono le logiche di partito. Maroni prometteva un cambio di passo, ma nel suo operato non c’è nessuna discontinuità con il passato. Speriamo solo che il Consiglio regionale, dopo il blocco delle ultime settimane causato dalle guerre interne della maggioranzam torni a lavorare». Movimento 5 Stelle Lombardia ***
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replica
Carpani deve prima dimostrare di saper fare quancosa di utile Egregio direttore, riteniamo che la risposta data da Alessandro Carpani (sulla stampa locale), capolista della Lega Nord, a Giuseppe Bruno, segretario provinciale del partito dei Pensionati, sia oltremodo offensiva e lesiva nei riguardi della persona e della categoria dei portatori di handicap al limite della denuncia penale. Vogliamo ricordare a Carpani che in politica servono sì persone capaci, ma che la serietà va di pari passo con il rispetto della dignità altrui e che per dare dell’incapace agli altri bisogna prima dimostrare di saper fare qualche cosa di utile per la comunità. Lista Demicheli ***
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ricordo
Gli studi di Luigi Bisicchia resteranno nella storia Egregio direttore, con tristezza ho appreso della morte del professor Luigi Bisicchia, una figura importante nel panorama culturale cremonese. La sua scomparsa crea un vuoto, ma la sua opera, i suoi studi e il suo pensiero continueranno a restare nella storia della nostra città. Un’intensa attività la sua che ha lasciato un segno indelebile in quanti lo hanno conosciuto di persona e hanno avuto la fortuna di apprezzare il frutto del suo lavoro. Oreste Perri Sindaco di Cremona ***
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ricordo/2
Si è spento l’amico Bisicchia Un abbraccio alla famiglia
Buongiorno avvocato, sono sposata in regime di comunione legale dei beni e vorrei sapere se la mia auto intestata solo alla sottoscritta rientri nella comunione dei beni o sia considerata un bene personale. Grazia *** Ai sensi dell’art. 177 cod. civ. “Costituiscono oggetto della comunione gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali...”. In buona sostanza, la norma citata dice che i beni acquistati durante il matrimonio sono di proprietà di entrambi, a prescindere da quale dei due coniugi abbia effettuato l’acquisto e il pagamento. Eccezione alla regola è rappresentata dai beni personali. Giova pertanto capire quali sono i beni personali che non rientrano nella comunione. Secondo l’art. 179 cod. civ. “Sono beni personali del coniuge: 1) i
beni di cui il coniuge era proprietario prima del matrimonio; 2) i beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità; 3) i beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge; 4) i beni che servono all’esercizio della professione di ciascun coniuge; 5) i beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità; 6) i beni acquistati con il ricava-
Camillo di Cremona. Un caloroso abbraccio a tutta la famiglia di Luigi. Forum Terzo Settore ***
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presa di posizione
Siamo indignati per l’ovazione ai poliziotti condannati Egregio direttore, Arci Cremona esprime indignazione per l’ovazione che ha accolto, al loro ingresso al congresso del Sap, i poliziotti condannati in via definitiva per la morte di Federico Aldrovandi. Questo episodio è inaccettabile sotto ogni aspetto e questi poliziotti non meritano di indossare una divisa. Ci domandiamo come si possa essere aiutati, tutelati e difesi, in caso di pericolo, da persone così, ci domandiamo come queste persone possano adempiere al loro ruolo sociale. La solidarietà e la connivenza mostrata dai colleghi è allo stesso modo criminale: “Si arriva alla propaganda dell’assassinio solo per malvagità” (cit. Italo Svevo) e troppo spesso ormai si è testimoni di queste pure cattiverie consapevoli e gratuite. Chiediamo a chi può e a chi deve, di adottare misure serie ed efficaci affinché tutto ciò si fermi e non accada mai più. Il nostro tempo, insopportabilmente precario e fragile non ha bisogno di colpi così umanamente duri da affrontare. Il rischio che corriamo è quello di un futuro senza speranza e senza fiducia alcuna e contro questo rischio noi lottiamo da sempre. A Patrizia Moretti va la nostra affettuosa solidarietà e tutti i familiari delle vittime che si battono per ottenere verità e giustizia devono sapere che l’Arci sarà al loro fianco. Arci Cremona ***
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Egregio direttore, con sommo dispiacere diamo la notizia della morte improvvisa dell’amico Luigi Bisicchia. Luigi si è spento la mattina del 1° maggio presso la Casa di cura S.
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
verso il voto
Saremo al fianco del sindaco Perri Signor direttore, con una decisione molto sofferta, il partito Pensionati non farà ricorso al Tar,
to proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Sul punto la Cassazione ha precisato che “anche un veicolo, in occasione dell’acquisto da parte di un coniuge, entra automaticamente nel patrimonio di entrambi, salvo che il giudice ne accerti la natura personale”. La stessa Cassazione chiarisce che per uso personale del
anche se i presupposti ci sarebbero, ne cito soltanto uno: Consiglio di Stato (v sezione) decisione del 2 aprile 2003 n. 1706. Purtroppo i tempi per un’eventuale ricorso sono molto stretti e non vorrei inciampare in un altro ritardo di pochissimi minuti per dare a chi, è alla disperata ricerca di visibilità, di poterne godere. Cremona, che anch’io amo, è già sovraccarica di liste in corsa ed io, in coscienza non voglio aggiungere altra confusione al caotico sistema elettorale. I miei elettori (pensionati) sanno che ci siamo schierati con il sindaco uscente Oreste Perri al quale va la totale ed incondizionata fiducia. In questo ultimo periodo ho avuto modo di stargli a fianco e di conoscerlo molto bene. So quanto si sia speso per la nostra citta, le innumerevoli opere portate a termine e, altre ne ha in serbo, il tutto in piena crisi economica. Purtroppo c’è il vezzo di ricordare l’occasionale buca nel marciapiede, piuttosto di grandi opere che rimarranno nel tempo. In campagna elettorale io sarò comunque al suo fianco ed invito i cittadini ad avvicinarsi a noi per sottoporci il loro problema e, insieme, troveremo risposte concrete. Invito sin da adesso i pensionati a preferire Oreste Perri: campione nello sport e campione di vita. Giuseppe Bruno segretario partito pensionati
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bonemerse
La partecipazione dei cittadini è la strada giusta per migliorare Caro direttore, scrivo in merito agli ultimi lavori di asfaltatura in via Roma e di ripavimentazione di alcuni tratti in porfido in piazza Mazzini effettuati, in questi giorni, a Bonemerse. Chiedo qualche spiegazione al vice sidaco Oreste Bini, candidato sindaco per la maggioranza uscente, nonché geometra in pensione. Infatti non ho capito, da tecnico, la natura dell’asfaltatura a pezze effettuata in alcuni tratti di via Roma, su una parte della carreggiata verso le scuole elementari, su tutta la sezione stradale nei pressi dell’incrocio di via Sebenico
bene debba intendersi la disponibilità esclusiva della sua utilizzazione da parte del coniuge, anche se tramite altro soggetto. In particolare, detta disponibilità non viene meno se il coniuge, che ne è titolare, permette che l’altro coniuge possa utilizzare il bene in specifiche circostanze e condizioni, come un terzo. In questo caso, infatti, l’altro coniuge, come un qualsiasi terzo, utilizza il bene non per diritto suo proprio, quale comproprietario, ma per effetto del consenso dell’unico titolare del diritto di disporne. (Cass. n. 14575/2000). *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
ed in altri punti. Perché si è proceduto ad asfaltare solo una parte della strada? Il Comune, a detta della maggioranza, economicamente florido (forse grazie all’aumento dell’Irpef comunale), ha voluto risparmiare sulle opere? Ci sono problematiche tecniche di cui la cittadinanza è all’oscuro o sono lavori da “periodo elettorale”? Perché asfaltare una strada che sarà interessata dal rifacimento integrale della fognatura, unica opera pubblica inserita nella programmazione quinquennale, nonché necessaria ed urgente per prevenire le alluvioni nel prossimo futuro? Altresì osservando molto bene i lavori in piazza Mazzini, mi sono accorto che nel ricostruire il sottofondo cementizio dei marciapiedi a raso e rivestiti in porfido, lo stesso non è stato armato. Questa mancanza renderà molto fragile la tenuta del marciapiede al passaggio delle autovetture che vanno a parcheggiare negli stalli contigui. Una scelta inspiegabile a livello tecnico. Il nodo viabilistico via Roma - piazza Mazzini - via Sebenico è fondamentale per il paese e deve essere trattato con la dovuta cura. Su quelle vie si snoda la vita del paese, affacciano delle imprese commerciali, dei bar, la banca, il palazzo comunale e il passaggio per l’Ufficio Postale. Vi sono alcuni problemi, gravi, che non possono essere risolti né con il posizionamento della cartellonistica, né con paletti di ferro, né con fantomatici sensi unici, né con chiacchiere tra tecnici, ma solo con uno studio approfondito a livello generale della viabilità del paese, e successivamente con una serie di incontri con i cittadini. La partecipazione dei cittadini è la strada da perseguire per migliorare la situazione attuale. Pertanto spero vivamente che il candidato Oreste Bini e il rappresentante della “terza lista” accettino un confronto pubblico, già proposto al vice sindaco, per chiarire meglio le varie idee programmatiche proposte dalle tre liste e da tenersi prima delle elezioni del 25 maggio 2014. Ringrazio il sindaco L. Guarneri per la replica relativa alle mie perplessità legate alla divulgazione del giornalino dell’attuale maggioranza spaccia-
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to per resoconto del-l’amministrazione: visto il tono sopra le righe e l’elusività del Guarneri, è probabile che io abbia toccato un nervo scoperto dato che non si capisce come mai un giornalino dell’amministrazione comunale sia stato “prodotto” a casa del sindaco e indichi un costo, non riporti il punto di vista della minoranza, ma sia fatto pagare a tutti i cittadini di Bonemerse e mi fermo qui per carità di patria. Angelo Garioni Candidato sindaco Patto Civico Bonemerse Strade Nuove ***
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economia
Speculazioni finanziarie, porre un freno è obbligatorio Egregio direttore, non è certo con il populismo che si risolvono concretamente i problemi di imprese e famiglie, ma con riforme strutturali e profonde. Non è certo rinunciando alla moneta unica che si restituisce ai cittadini il potere d’acquisto perso in questi anni o che si risolve il problema di liquidità delle piccole e medie imprese. Bisogna intervenire con riforme coraggiose capaci di riequilibrare rapporti macroeconomici che in questi anni hanno tutelato solo i grandi gruppi finanziari, capaci di influenzare le istituzioni europee attraverso l’azione di lobby e gruppi di pressione. In modo particolare siamo convinti che per sostenere imprese e famiglie è necessario al più presto riformare il sistema bancario europeo, facilitando l’accesso al credito e separando in modo deciso le banche commerciali da quelle finanziarie. Porre un freno alle speculazioni finanziarie è un passaggio obbligato e prioritario che oltre a garantire la giusta tutela al risparmio, consentirebbe una maggiore elasticità nel credito alle imprese. Negli ultimi anni il sistema finanziario si è trasformato in un vero e proprio freno alla ripresa dell’economia reale, non solo in termini di distrazione di risorse ma anche dal punto di vista dei costi che sono inevitabilmente ricaduti proprio su imprese e famiglie. La nostra proposta di riforma del sistema bancario europeo si basa sul fondamentale ruolo delle banche di prestatori di credito e che, al contrario, da tempo pare essere divenuta attività secondaria degli istituti bancari. In questa logica si inserisce anche un forte intervento legislativo comunitario in materia di tassi d’interesse che imponga limiti precisi calcolati sulla base del tasso ufficiale europeo. Carmelo Tindiglia Segretario regionale Idv Lombardia ***
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wwf
Un progetto per salvaguardare i pappagalli Ara in Amazzonia Egregio direttore, nel cuore verde del pianeta, l’Amazzonia, vivono più di mille specie di uccelli tra cui i pappagalli Ara. Queste specie sono costantemente minacciate dalla deforestazione e dai trafficanti di animali rari, che rinchiudono questi uccelli in gabbie senza futuro. Fa parte di questa famiglia “Blu"”, il protagonista dell’amatissimo cartone “Rio 2 – Missione Amazzonia”, che supporta il Wwf per la salvaguardia della foresta amazzonia e delle specie che la abitano. Anche tu puoi proteggerli e difenderli dall’estinzione. Con l’adozione Wwf potrai salvarli dal commercio illegale e dalla deforestazione. Aiutaci a difendere e regalare un futuro a questa specie: facciamo volare i pappagalli Ara liberi! Wwf
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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