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SETTIMANALE
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Anno II • n. 1 • SABATO 3 GENNAIO 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
PETROLIO Diminuisce il costo del carburante e “salta” l’incremento dell’imposta che era previsto, ma non basta
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BENZINA: ACCISE, ZAVORRA INDECENTE
Luca Curatti (presidente di Assoutenti Cremona): «Si tratta solo di un rinvio: gli aumenti arriveranno nel 2016, ma raddoppiati» L'eterno presente
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a fine del 2014 e l'inizio del 2015 sono stati caratterizzati da sciagure nei trasporti, terribili sul piano umano e cariche di domande su come vada questo nostro mondo (ci sono esseri umani che possono scomparire senza che se ne sappia nulla). Ma il dibattito politico, ormai, è in fibrillazione sull'elezione del (o della?) Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano lascia, lo ha annunciato ufficialmente. Ai posteri un giudizio definitivo sulla sua opera, un settennato più uno scampolo. Per molti è stato un elemento di riferimento importante ed autorevole; per altri, non ha interpretato al meglio il ruolo super partes che la Costituzione attribuisce a tale figura, dando l'impressione, in più di una occasione, di sostenere, costi quel che costi, le scelte di chi governava, come le uniche possibili. D'altronde, il tutto sta nella biografia di Giorgio Napolitano, uomo d'ordine fin dai tempi delle epurazioni nel PCI napoletano. E adesso? Le candidature autorevoli non mancano: lo dimostra anche il breve sondaggio informale che pubblichiamo. Romano Prodi, Pierluigi Bersani, Anna Finocchiaro, Emma Bonino, Mario Draghi..., tutte persone assai qualificate e capaci. Ma, se qualcuno avesse dubbi su quanto possa essere bizzarro questo nostro Paese, la notizia, sotto traccia, più eclatante è quella di un possibile accordo tra Pd e Pdl su Romano Prodi. Proprio lui, colui che Berlusconi vede come il fumo negli occhi e che, nello scontro diretto, lo ha sempre battuto? E Prodi accetterebbe, dopo l'agguato che subì? Ma in politica, si sa, perlomeno in quella di oggi, è meglio non avere né ricordi né rimpianti. È l'eterno presente, lo abbiamo già detto. Sta di fatto che Prodi, ultimamente, è sempre più critico rispetto alla politica della U.E. La sua opinione è più che condivisibile: il rigore a senso unico strozza ogni possibilità di ripresa, e la Germania dovrebbe ricordare quando, per fronteggiare un momento eccezionale, ottenne l'allentamento dei vincoli. Io credo che i governi di Prodi siano stati importanti per il Paese. Soltanto con I suoi governi diminuì il debito pubblico. L'uomo è stimato: anche se critica la politica di austerity, non può certo essere giudicato un allegro scialone. Potrebbe essere lui la figura autorevole per ottenere un cambio di passo? Il semestre di presidenza italiana, a parte l'assicurare un buon posto a Federica Mogherini, non ha sortito grandi effetti. In Europa, in Italia, ovunque servono autorevolezza e preparazione. L'incertezza che ancora permane sulla sorte di chi era imbarcato sulla Norman Atlantic non deve essere metafora per il nostro futuro.
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METEO
CAPODANNO “FUORILEGGE”
TRA FURTI NELLE CASE E BOTTI
DISAGI DA GELO: IMPIANTI BLOCCATI, INCIDENTI E CADUTE
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POLITICA
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Giunta Galimberti: il bilancio dei primi sei mesi
DIMISSIONI NAPOLITANO
Chi vorresti come presidente della Repubblica?
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di Daniele Tamburini
CASALASCO
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Il viaggio di suor Paolina diventa un libro
CULTURA
Un cult movie sul palco del Ponchielli
ALL’INGRESSO DEL PALARADI
Torna domani il Magazine della Vanoli
BASKET SERIE A
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CALCIO LEGA PRO
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Biancoblu a caccia La Cremo vuole di un traguardo trovare nella calza storico: la final eight tre punti preziosi
VOLLEY A1
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Pomì ospite domani della capolista per stupire ancora
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L’EDITORIALE
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CREMONA CIRCOLO FILODRAMMATICI
Al via corso gratuito di bridge dal 16 gennaio
Anche quest’anno,l’Associazione Bridge Cremona organizza, presso il Circolo Filodrammatici, un corso gratuito di avviamento al gioco del bridge, tenuto da insegnanti della Federazione Italiana
per la durata di dodici, lezioni a partire da venerdì 16 gennaio 2015. Chi volesse partecipare può segnalare il proprio numero al 3478926566 o inviare una mail a info@cremonabridge.it.
Carburanti in calo, ma le accise pesano ancora troppo Luca Curatti (Assoutenti): «Non aumenteranno le tasse sulla benzina nel 2015, ma è solo un rinvio: arriveranno nel 2016, raddoppiate»
NEL 2015 SONO CIRCA 12 GLI INCREMENTI PREVISTI PER GLI ITALIANI
Accanto alla conferma del bonus Irpef, alla riduzione dell’Irap per le imprese e alla cancellazione dei contributi Inps a carico delle imprese per i neoassunti a tempo indeterminato, dal primo gennaio 2015 sono scattati anche una serie di aumenti che interesseranno tutti gli italiani. Come ogni anno, dunque, gli italiani non si risparmiano il solito salasso. Ecco l’elenco delle 12 voci interessate dagli aumenti: acqua potabile; multe per violazione del codice della strada; tasse automobilistiche dovute anche per gli autoveicoli e motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico; pedaggi autostradali; contributi previdenziali per artigiani e commercianti; contributi previdenziali gestione separata Inps; birra e prodotti alcolici; tassazione dei fondi pensione; tassazione sulla rivalutazione del Tfr; riduzione esenzioni sui capitali percepiti in caso di morte in presenza di assicurazione sulla vita; Iva per l’acquisto del pellet. «Oltre all’aumento del costo del carburante, dal 1° gennaio scatteranno il ritocco delle sanzioni in caso di violazione del codice della strada, il probabile aumento medio dei pedaggi autostradali fino all’1,5% e le tasse per le auto/moto storiche. Ma coloro che subiranno gli aumenti più preoccupanti saranno le partite Iva iscritte alla sezione separata dell’Inps. Per questi freelance l’aliquota passerà dal 27,72 al 30,72 per cento». Questi lavoratori autonomi sono formatori, ricercatori, informatici, creativi e altre categorie di consulenti, generalmente operanti al di fuori di Ordini e Albi professionali, che lavorano per imprese o enti della Pubblica amministrazione.
C’è proprio tutto il territorio cremonese in Well-fare Legami, il grande progetto vincitore del bando “Welfare di comunità e Innovazione sociale” di Fondazione Cariplo. Cremona, Crema e Casalmaggiore, insieme ai tanti enti che si occupano di ‘sociale’, per promuovere benessere e ricchezza relazionale quali esiti di un modello di welfare locale capace di generare valore e di promuovere cambiamento culturale e operativo. Il progetto, arrivato secondo al bando di Cariplo con un contri-
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di Laura Bosio
a prima buona notizia dell'anno nuovo arriva sul fronte delle accise: il Governo, nelle ultime ore del 2014, ha fatto dietrofront sulle nuove accise sui carburanti, che avrebbero dovuto scattare dal 1 gennaio 2015 ma che sono invece state annullate. Nel decreto Milleproroghe, infatti all’articolo 10, è stata inserita una norma che neutralizza la clausola di salvaguardia necessaria per coprire la quasi totale abolizione della tassa sulla prima casa dovuta nel 2013, che era stata voluta da Berlusconi. L’aumento delle accise, di due-tre centesimi, avrebbe dovuto garantire 671,1 milioni di euro per il 2015 e 17,8 milioni entro il 15 febbraio 2016, evitando l’aumento del deficit oltre le previsioni del ministero dell’Economia. A coprire i 671 milioni saranno i proventi del rientro dei capitali dall’estero, facilitato dalla legge ad hoc appena approvata. Nel caso in cui non bastasse, e nelle casse pubbliche si formasse comunque un buco, il Tesoro si riserva la facoltà di aumentare entro fine settembre 2015 gli acconti Ires e Irap. Insomma, la preoccupazione è ancora forte, soprattutto da parte delle associazioni di consumatori: «Evitano di incrementare le tasse sul carburante, puntando però a recuperare le relative risorse in un settore assolutamente incerto: quella del rientro dei capitali dall'estero non è infatti una previsione gestibile, in quanto possibile preventivare quali e quanti introiti verranno generati - spiega Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona -. Questo significa che se poi il gettito previsto non sarà quello auspicato, ci rivedremo proporre la nuova accisa a gennaio 2016, per di più maggiorata per coprire i minori introiti del 2015». Si tratta, quindi, di una stangata solo rimandata. Positivo è anche il fatto che negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un calo notevole dei prezzi del carburante: da gennaio il costo del petrolio al barile è infatti sceso del 49%, pas-
Luca Curatti sando da 111 dollari al barile ai 56 attuali. Ma anche se il decremento è iniziato già dall'estate, il prezzo alla pompa ha iniziato a scendere solo nell'ultimo mese e mezzo; oggi per la benzina si pagano circa 1,43 euro al litro e per il diesel circa 1,35. In ogni caso non si tratta di un calo proporzionato, rispetto al resto d'Europa, proprio a causa delle accise pesantissime che il nostro Paese applica al carburante. Insomma, se anche abbiamo scongiurato il pericolo di nuovi aumenti, il problema dell'eccessivo prelievo fiscale sui carburanti non si attenua. Così come il peso che esso ha sui consumatori. Basti pensare che i governi degli ultimi cinque anni hanno aumentato le accise 10 volte. «Purtroppo in Italia il prelievo fiscale sul carburante è tra i più alti d'europa, come confermano anche i dati della Cgia di Mestre» spiega ancora il presidente di Assoutenti. «Questo pesa non poco sui consumatori e sulle famiglie». Secondo i dati diramati dall’Unione Petrolifera, l’84-85% degli aumenti sui carburanti registrati dal 2010 sono stati di natura fiscale. La famiglia media, secondo la Cgia di Mestre, ha sborsato 257 euro in più
rispetto al 2013 nel caso di auto a benzina e 388 euro in più nel caso di auto a diesel. Anche nel periodo in cui i prezzi dei carburanti hanno raggiunto i minimi da oltre cinque anni, secondo Assopetroli e Figisc, in media nel mese di dicembre l fisco ha pesato per il 64,45% sul prezzo della verde. Il confronto con il resto d'Europa, come dicevamo, è impietoso: nell’ultimo anno il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 25,7 euro centesimi al litro in più che nel resto d’Europa, 24,6 dei quali sono dovuti alle maggiori imposte e 1,1 al prezzo industriale. Il gasolio è costato 23,5 centesimi al litro in più, 23,7 dei quali per le imposte mentre il prezzo industriale è inferiore di 0,2 cent/litro alla media europea. Il gap fiscale con l’Europa è destinato inoltre ad aumentare ancora: si calcola infatti che fino al 2021 sono previsti nuovi incrementi delle accise, in quanto vi saranno ulteriori clausole di salvaguardia contenute in vari provvedimenti legislativi per un totale di 2,5 miliardi (3,2 se dovesse scattare la clausola del decreto Imu). Questo significa, secondo le elaborazioni dell'Unione Petrolifera, che se tutte le clausole previste dovessero essere
esercitate, l’aumento complessivo dei prezzi alla pompa sarebbe pari a 10-12 centesimi euro/litro. Senza contare l'Iva, che a sua volta dovrebbe aumentare. «Purtroppo gli automobilisti continuano ad essere una delle categorie più vessate - evidenzia ancora Curatti -. E' vero, si è evitato, per ora, l'aumento dell'accisa sul carburante, ma intanto sono aumentati i pedaggi autostradali di tutte le principali direttrici italiane, con una percentuale che varia dall'1,3 all'1,5%. Inoltre con il nuovo anno abbiamo un incremento delle multe per la violazione del codice della strada, ed è stato rimesso il bollo alle auto storiche, che prima non dovevano pagarlo». E per quanto molti italiani cerchino di usare meno l'auto, per la maggior parte delle persone è una necessità non rinunciabile. «A meno che non si torni ad utilizzare slitte trainate da cani, la gente non può fare a meno di spostarsi, per lavoro e altro. Come al solito, quindi, si tassano quei beni a cui la gente non può rinunciare e che non possono neppure essere in qualche modo "protetti", vendendoli o altro in modo da sottrarli alla tassazione» conclude il presidente di Assoutenti.
Wel-fare Legami, progetto per l’innovazione sociale e per promuovere ricchezza relazionale
buto deliberato pari a un milione 500mila euro, considera le persone come risorsa, come soggetti attivi chiamati a recuperare, mantenere e vivere responsabilmente il proprio percorso di vita all’interno della propria comunità e fattore di reciprocità tra la singola per-
sona in difficoltà, altre persone che condividono il problema e l’intera comunità, come insieme di legami, relazioni, scambi che generano opportunità, crescita e possibilità di arricchimento reciproco e collettivo. Il miglioramento che tale iniziativa si prefigge di
raggiungere consiste nel superamento della condizione di fragilità connessa all’isolamento relazionale, alla mancanza di reti familiari e amicali e alla limitata possibilità di accesso alle opportunità e alle condizioni di benessere che rendono possibile un progetto di
vita personale e comunitario. Per l'assessore Mario Platè «E' sia necessario implementare un nuovo sistema di welfare che deve arrivare alla sostenibilità: non ci troviamo infatti soltanto davanti ad un progetto di grande porta (si tratta di un investimento com-
plessivo superiore ai tre milioni di euro), che coinvolge l'intero territorio, ma anche ad un modello in grado di promuovere un cambiamento culturale nell'approccio al sistema sociale, costruendo appunto legami tra soggetti, dal non profit al profit, che mettono insieme le loro esperienze, valorizzandole, puntando sulle competenze e, di conseguenza, potenziando il sistema di governance territoriale di fronte ad una platea sempre più vasta di persone versano in difficoltà».
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Cronaca
Sabato 3 Gennaio 2015
Saldi al via da sabato 3
Un italiano su due ricorrerà alle offerte
Capodanno “fuorilegge” tra furti e botti
Diversi colpi messi a segno durante le festività, e in particolare nella notte dell’ultimo dell’anno
Non è stata rispettata l’ordinanza del sindaco, che vietava l’esplosione di petardi rumorosi vicino a luoghi pubblici
U Al via da sabato 3 gennaio i saldi invernali, che quest'anno partono in anticipo. Grande l'attesa da parte dei cittadini, già pronti a lanciarsi nella corsa all'ultima offerta. Un appuntamento, quello dei saldi, atteso dai clienti ma anche dai negozianti. «I saldi invernali ed estivi costituiscono un momento importante e significativo per le imprese del settore moda – spiega il presidente del Gruppo Giovani Confcommercio Marco Stanga - Il clima di festa può favorire una piccola ripresa dei consumi e dare slancio almeno nel primo week end. Che arriva dopo un Natale che, con un trend comunque positivo rispetto al 2013, ha alimentato qualche speranza nel futuro. Per questo anche in centro i negozi saranno aperti per l’intera giornata di domenica». «Il primo week end – conferma il presidente del Gruppo Moda Alessandro Bandera – ha un peso significativo nella stagione di vendite promozionali. Da solo vale un quinto del fatturato dei saldi. Speriamo davvero in un inizio positivo. Anche per questo è previsto uno sconto medio di circa il 40%. «La debolezza dei consumi e le spese obbligate ed incomprimibili (luce, gas, assicurazioni, canone rai subito dopo l'ultima ondata di pagamenti di tasse che ha interessato gli italiani a dicembre) ci fanno pensare che anche per quest'anno i saldi non rappresenteranno la via d'uscita per il dettaglio moda. – commenta Marco Stanga - Rimane vivo, tuttavia, l'appeal delle vendite di fine stagione». Riflessioni confermate dalla Confcommercio che evidenzia come più di un italiano su due abbia deciso di fare acquisti proprio nel periodo dei saldi. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2015, spenderà 336 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature ed accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro.
di Laura Bosio
n Capodanno un po' sopra le righe a Cremona, dove mentre la gente brindava al nuovo anno, i malviventi si sono scatenati andando a svaligiare ville e appartamenti. Ma l'illegalità ha fatto da padrone anche sulle strade dove, in barba ai divieti previsti dall'ordinanza del sindaco, non sono mancate le raffiche di botti e petardi, che si sono protratti per buona parte della notte, impegnando gli agenti della polizia municipale, che ha dovuto intervenire in diverse zone della città. Tornando ai furti, molte sono state le segnalazioni ricevute dalle forze dell'ordine del territorio. Chi ha scelto di passare un paio di notti fuori casa in occasione dell'ultimo dell'anno, o chi semplicemente ha trascorso la serata fuori a festeggiare: queste sono state le vittime dei colpi, che comunque nel periodo delle feste sono stati numerosi. Come i tre colpi in villette che si sono verificati nei giorni scorsi a Bagnara, dove i malviventi sono entrati forzando le finestre e se ne sono andati con bottini consistenti (soprattutto soldi e gioielli). «Tornare a casa e trovare la porta forzata è una delle peggiori esperienze che possano accadere - racconta Anna, 30enne, che proprio per l'ultimo dell'anno ha ricevuto la "visita" dei soliti ignoti -. Io e mio marito eravamo fuori città: avevamo infatti deciso di andare a sentire il concerto dei Nomadi a Mantova, in piazza, e per evitare il rischio di incidenti abbiamo poi dormito in albergo». Una scelta senza dubbio prudente, anche a fronte del fatto che fin troppo spesso nella notte di Capodanno le strade diventano particolarmente pericolose. In compenso lasciare la casa abbandonata per tutta la notte non ha portato buoni frutti alla giovane coppia, che tornando a
casa si è trovata la porta forzata e la casa svaligiata. «Siamo rientrati la sera del primo gennaio e subito ci siamo accorti che qualcosa non andava: quando abbiamo provato ad aprire la porta di casa la maniglia non si abbassava, come se qualcuno ci avesse appoggiato sotto un mobile - racconta la giovane -. Il furto è stata la prima cosa che ci è venuta in mente. Abbiamo chiamato gli agenti, che sono arrivati poco dopo, e abbiamo appurato che qualcuno aveva forzato la finestra per entrare, mettendo poi il mobile davanti alla porta per agire indisturbato. La cosa peggiore non è stata tanto il furto in sè, in quanto avevamo poche cose di valore in casa, ma il fatto di vedersi violare la privacy della propria casa». Naturalmente l'appartamento era sottosopra, con cassetti rovesciati e caos ovunque. «Ora la notte non riesco a chiudere occhio e sobbalzo ad ogni rumore» conclude la giovane. Non è facile prevenire i furti in casa, ma vi sono alcuni accorgimenti che possono comunque aiutare a tenere lontani i rischi. “Quando ci si assenta dalla propria abitazione per periodi più o meno lunghi, è buona norma evitare di
lasciare indizi evidenti della propria mancanza da casa - spiegano dalla Polizia -. La prima cosa da non fare è lasciare sulla porta di casa biglietti con messaggi, che chiunque può notare. Anche vedere la cassetta delle lettere piena di corrispondenza costituisce un sicuro indizio che la casa è disabitata da qualche giorno. Per evitarlo, è buona norma incaricare una persona di fiducia di svuotare regolarmente la cassetta”. Se ci si assenta per una serata intera, può inoltre essere buona norma lasciare l'impressione che in casa vi sia qualcuno: “Un ladro occasionale, dovendo individuare nell’immediatezza in quale appartamento entrare, è portato a preferirne uno che si presenti vuoto, rispetto ad altro che sembri abitato. Alcuni adottano perciò l’accorgimento di lasciare accesa la luce, o una radio, per simulare la presenza di persone in casa” spiega ancora la polizia. Per ridurre l’incidenza del rischio di furti è anche possibile ricorrere ad alcuni strumenti tecnologici: serrature di sicurezza, portoni blindati, inferriate, casseforti, impianti di allarme (meglio se collegato con le forze di polizia), ricordo a istituti di vigilanza, impianti di videosorveglianza.
LE COSE DA SAPERE • Il primo posto che i ladri esaminano per cercare le chiavi di un appartamento è lo spazio sotto lo zerbino. • I primi posti che i ladri esaminano all’interno di una casa per cercare refurtiva sono costituiti solitamente dagli armadi, dai cassetti, dai vestiti, dall’interno dei vasi, dallo spazio dietro i quadri o sotto letti e tappeti. Si tratta quindi di nascondigli da non utilizzare. • Attenzione a strani segni sui muri delle case nei pressi di cancelli o portoni: potrebbero essere segnali in codice. • Mai lasciare incustodite le chiavi di casa, sia pur momentaneamente: per un ladro professionista ci vuole poco per farne una copia. • I migliori alleati di chi è esposto al rischio dei furti in abitazione sono i vicini di casa. Coltivare i buoni rapporti con le persone che abitano e lavorano vicino a noi ci aiuta a tenere in vita una rete di solidarietà reciproca che può essere preziosa anche per rilevare e conoscere in tempo anomalie, movimenti sospetti, situazioni di pericolo che andranno sempre segnalate alle forze di polizia.
Cronaca Voleva rubare due bici dal cortile di un condominio, ma è stato incastrato dalle telecamere e fermato poco dopo. E' accaduto nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 dicembre, quando, grazie alla prontezza dell’intervento degli agenti della Polizia Locale e al valido ausilio del sistema delle telecamere di video sorveglianza monitorato dalla centrale operativa del Comando di piazza della
Sabato 3 Gennaio 2015
Cerca di rubare due bici da un cortile, ma viene fermato subito dopo Libertà è stato individuato l’autore del furto di due biciclette sottratte dal cortile di un condominio. Alle 23.30 del 28 dicembre è giunta alla centrale operativa la chiamata di un residente di viale Trento e Trieste che denunciava la sparizione di due biciclette da uomo, una delle quali sportiva, di
sua proprietà, parcheggiate nel cortile del condominio nel quale risiede. Si è recata subito sul posto una pattuglia della Polizia Locale per il sopralluogo, mentre l’agente di servizio alla centrale operativa iniziava immediatamente la ricerca nelle vie cittadine grazie al sistema delle telecamere
di videosorveglianza. Poco dopo la mezzanotte, grazie alle immagini delle telecamere di via Cimitero, via Fabio Filzi, piazza Risorgimento e via Ghinaglia, è stata individuata una persona in sella ad una bicicletta da uomo che ne teneva per mano un’altra di modello sportivo. Su
indicazione radio dell’operatore della Centrale, la pattuglia esterna della Polizia Locale, con alla testa il sovrintendente Sergio Priori, ha raggiunto e fermato il sospetto, M.S. 38 anni, cremonese, che ha iniziato ad agitarsi con atteggiamento aggressivo. E’ stato pertanto chiesto l’au-
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silio dei carabinieri, grazie ai quali è stato possibile condurre l’uomo in centrale per l’identificazione e gli accertamenti del caso: il 38enne è stato trovato in possesso di un coltello lungo complessivamente 19 cm. E’ scattata la denuncia a piede libero per furto e possesso ingiustificato di strumenti ed armi atti ad offendere. Le due biciclette sono state restituite al legittimo proprietario.
Neve, freddo e gelo, una settimana di disagi
Piccoli scontri, fuori strada, cadute a piedi e problemi con gli impianti termici per diversi cittadini. Ma ora l’inverno è tornato ad essere mite Le temperature tornano in questi giorni sopra la media stagionale, con massime fino agli 11 gradi
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di Giulia Sapelli
opo un inverno con temperature decisamente miti, una ondata di gelo ha colpito il nostro territorio, così come l'intera penisola. Da una media di 5-6 gradi sopra lo zero, le temperature sono scese fino a un minimo di meno 6 gradi. E' arrivata la neve, e quindi il ghiaccio sulle strade. Numerosi sono stati i problemi riscontrati in queste giornate, a partire da sabato, quando la neve è scesa abbondante su tutto il territorio. Fortunatamente non vi sono state conseguenze gravi, ma i disagi sono stati, come detto, numerosi. A partire dalla viabilità: la neve si è presto trasformata in ghiaccio e, nonostante l'azione delle lame e degli spargisale in città e sul territorio, sono stati diversi gli incidenti, fortunatamente tutti senza gravi conseguenze. Tamponamenti, piccoli scontri, qualche fuori strada. Diversi casi anche di persone finite lunghe distese per terra, a causa del ghiaccio e magari di scarpe non propriamente adatte alla situazione. Fortunatamente le temperature non si sono abbassate al punto da provocare il gelo delle tubature, ma c'è chi ha subito varie disavventure, come la rottura della caldaia proprio nei giorni più freddi, con la
difficoltà a reperire un idraulico nei giorni di festa. Massima l'attenzione da parte delle istituzioni rispetto al problema gelo, con l'attivazione di mezzi idonei. Particolare cura, da parte di Aem, al ghiaccio sui marciapiedi. Per evitare che, a causa del permanere delle basse temperature, le strade diventassero vere e proprie lastre di ghiaccio, sono stati messi in campo tutti i mezzi possibili: a li-
vello provinciale un totale di 18 spargisale e 75 lame sgombraneve, mentre per la città si sono messi a disposizione 7 spargisale grandi montati o trainati, 2 spargisale piccoli, 50 lame spartineve di varie dimensioni, 17 squadre manuali con piccole attrezzature, 8 mezzi per lo sgombero. In situazione come queste, molto però possono fare anche i cittadini, come raccomanda il Comune,
che fornisce alcuni utili consigli: mantenersi sempre aggiornati sulla situazione di emergenza, non camminare nelle vicinanze di alberi e prestare attenzione, soprattutto in fase di disgelo, ai blocchi di neve che si staccano dai tetti, non utilizzare mezzi di trasporto su due ruote, indossare scarpe adatte, fare scorte alimentari per le persone e i familiari più anziani, fare scorta di sale, fare attenzione alla formazione di ghiaccio. Inoltre è utile sapere che: il sale può essere usato per intervenire su formazioni di ghiaccio di limitato spessore. Il quantitativo di sale deve essere proporzionale allo spessore di ghiaccio o neve da scogliere: per esempio per sciogliere un centimetro di neve occorrono circa 50 gr. a metro quadro, quindi con un kg. di sale si può trattare 20 metri quadrati di superficie. Quantità superiori potrebbero danneggiare le pavimentazioni. Fortunatamente le condizioni meteorologiche si stanno stabilizzando, in questi giorni, grazie ad un'alta pressione che porta una situazione di bel tempo nel Nord Italia, con un rialzo delle temperature che è iniziato subito dopo il 31 dicembre. Le massime tornano ad oscillare tra i 6 e gli 11 gradi, riportandosi decisamente sopra la media stagionale e confermando la previsione di un inverno relativamente mite.
QUANDO NEVICA O GELA: IL VADEMECUM PER I CITTADINI
Per quanto riguarda lo sgombero della neve I cittadini possono togliere la neve dal proprio passo carraio e/o dal proprio accesso privato. La neve spalata va accumulata ai lati del passo carraio e non buttata in mezzo alla strada per non rendere vano il lavoro di pulizia. E' bene acquistare sale nei supermercati o nei consorzi agrari e munirsi di pale per sgomberare le proprie aree private. Gli operatori commerciali, del centro storico soprattutto, possono tenere percorribili i marciapiedi davanti alla propria attività commerciale. Può essere utile munirsi di pale e di scorte di sale da acquistare presso supermercati e consorzi agrari. Per quanto riguarda la circolazione stradale: i mezzi di trasporto • Utilizzare la propria automobile solo in caso di assoluta necessità, moderare la velocità e mantenere le distanze di sicurezza; • Non avventurarsi su percorsi innevati con pneumatici lisci o non adatti; • Utilizzare le catene se è necessario; • Usare i mezzi pubblici perché così il traffico è più scorrevole; • Non parcheggiare la propria auto, se possibile, su strade e aree pubbliche. Per quanto riguarda le segnalazioni Segnalare eventuali situazioni di criticità della viabilità e pericolo imminente (alberi e pali pericolanti, crolli, ecc.) telefonando al numero 0372-453024 emergenza neve del Comune di Cremona, attivo 24 ore su 24 (durante la nevicata)
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Cronaca
Sabato 3 Gennaio 2015
NOMINATO IL NUOVO CDA DI AEM: SIBONI PRESIDENTE Si chiama Massimo Siboni, ha 58 anni ed è il nuovo presidente di Aem Cremona. In città nessuno lo conosce, ma possiede un curriculum di tutto rispetto: laureato in Matematica, amministratore operativo di 2Emme srl (azienda specializzata nella consulenza aziendale) e consigliere delegato di Sibemed srl (azienda di fabbricazione di Medical Devices) con funzione di responsabile amministrazione, finanza e controllo, qualità e personale con un’ampia esperienza nella pianificazione e risorse, nelle tecnologie informatiche e sviluppo delle reti. Tra le professioni svolte anche quella di Direttore Sistemi & Telecomunicazioni al Comune di Genova. Egli subentra allo storico presidente Franco Albertoni, che però resterà a capo di Cremona Parcheggi e di Aem Service fino all'approvazione del bilancio, proprio in un'ottica di continuità. Nel nuovo consiglio di amministrazione, insieme a Siboni, l’ex assessore provinciale Fiorella Lazzari, l’avvocato Ada Ficarelli, Roberto Mazzini, e Francesco Sanfelici. Per il Cda di Aem, sono stati presentati 59 curriculum di cui 15 da consiglieri comunali (41 uomini e 18 donne). Per il Collegio Sindacale, 42 i curriculum presentati di cui 5 da consiglieri comunali (31 uomini e 11 donne). Individuati come sindaci effettivi Enzo Coratella, 54 anni commercialista, Andrea Bignami, 45 anni commercialista, già nei Revisori dei Conti, ed Elisabetta Pasquali, 47 anni commercialista.
I primi sei mesi di Galimberti: «Una grande opera? Una amministrazione efficiente per rigore e capacità»
La Giunta della pianificazione e del controllo
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di Laura Bosio
ianificazione, programmazione, ristrutturazione, ricostruzione: se quella di Perri era nota come "la Giunta del fare", quella di Galimberti potrebbe essere ricordata come "la Giunta della pianificazione e del controllo". Due diversi modi di vedere l'amministrazione cittadina, entrambi con le proprie peculiarità. Perri pensò a chiudere il buco in piazza Marconi e ad eliminare la pensilina in piazza Stradivari. Galimberti studia, riorganizza, intesse relazioni e programma il futuro della Città. Non ne ha fatto mistero lo stesso sindaco, nel corso della conferenza stampa di fine anno: niente opere eclatanti che potrebbero assurgere agli onori della cronaca, ma un percorso di costruzione di una «buona amministrazione», che sappia «dare un taglio al passato e ad un modo di governare che ormai è vecchio e non più adatto a quella che è la Cremona di oggi». Quello a cui punta Galimberti è un cambio di passo. Un'amministrazione più presente ovunque, dove sorgono problemi, soprattutto nelle relazioni con il territorio e con quello che ci sta attorno. Anche di quello Galimberti non ha fatto mistero, nel presentare il Cda di Aem, del voler esercitare azione di controllo e di indirizzo sulle sue partecipate. Ma fondamentale diventa anche essere al centro di reti di relazioni: con gli altri sindaci (emblematico l'aver messo insieme 25 sindaci per chiedere lo sgravio fiscale per i teatri di tradizione) e con i paesi esteri (a gennaio presso l'ambasciata italiana a Vienna si terrà una conferenza stampa per la presentazione della proposta culturale di Cremona).
Tra gli obiettivi prioritari del 2015: raccolta differenziata al 70%, promozione culturale di Cremona all’estero, nuovo Piano della mobilità e della sosta I primi sei mesi di Galimberti, definiti con lo slogan "Sei mesi fuori dal Comune", sono quindi stati all'insegna dell'incontro. “Sono stati migliaia gli appuntamenti segnati solo sull’agenda del sindaco a cui si aggiungono quelli degli assessori - ha detto Galimberti -. Abbiamo incontrato i quartieri e i comitati dei quartieri, le imprese, le categorie produttive e professionali, le cliniche e i centri anziani, le associazione e il mondo del non profit, le associazioni culturali, i sindacati, le società e i gruppi sportivi, le scuole, i singoli cittadini». Tra le relazioni con altri territori il sindaco ha ricordato che «gli incontri con colleghi ed assessori di altre realtà, sono stati 26». Fondamentali quelli sul Contratto di fiume, sulle gestioni associate, sui sub-ambiti sociali, sulla programmazione culturale e turistica, sulla mobilità ferroviaria. «Cremona ha una missione - ha detto il sindaco - quella di ridisegnare una visione strategica del bacino di fiume e tutte queste azioni vanno in tale direzione». Per quanto riguarda le relazioni internazionali, il sindaco ha ci-
tato i rapporti con Corea, Cina, Vienna, San Pietroburgo, Fussen, Bosnia, Senegal, Kenya. Altro caposaldo, come dicevamo, è quello della riorganizzazione della struttura dell'ente. «A luglio è stata disegnata la riorganizzazione della struttura organizzativa dell'Ente con la riduzione del numero assessori, dei dirigenti e delle posizioni organizzative; a novembre e dicembre la Giunta ha verificato la situazione ed ha già avviato un Bilancio di competenze che culminerà a febbraio 2015 con la restituzione dei risultati - ha spiegato -. Un esempio di quanto fatto è l’Ufficio Progetti e Risorse, che è stato potenziato e riorganizzato con due unità in più, è stata riorganizzata una rete progettuale ed è stato ideato un database dei progetti». In un'epoca in cui i finanziamenti provenienti dallo Stato sono sempre più scarni, per tenere in piedi un bilancio diventa necessario trovare nuove fonti di entrate. E la Giunta Galimberti ha scelto la strada della partecipazione a bandi di tutti i tipi e generi, come del resto testimoniano i numeri: 13 sono stati i progetti
presentati, di cui 6 già finanziati anche in interazione con Crema e Casalmaggiore, e altri 6 allo studio. Inoltre sono già pronti 15 bandi oer il 2015. Naturalmente anche la ricerca delle sponsorizzazioni è essenziale. A tale proposito sono già state definite, in linea di massima, le le linee guida ed è stata avviata la ricerca di collaborazioni attraverso l'incontro con 14 incontri con istituti di credito che il sindaco ha tenuto in prima persona. La lotta all'evasione fiscale è un altra fonte di entrata per il comune: a questo proposito è stato formato un vero e proprio team. «Abbiamo messo in piedi, sin dall'inizio, un lavoro di squadra ha sottolineato il sindaco -. Questo è fondamentale per l'efficienza e il miglioramento dei progetti. Le cose concrete realizzate tutti insieme in questi mesi si inseriscono in un piano che riguarda non solo il prossimo anno, ma anche i prossimi anni». Focus sul fronte ambientale: la grande sfida è di portare la raccolta differenziata al 70% nel 2015. «Grazie ad un lavoro svolto in tre mesi abbiamo realizzato le
pesature dei rifiuti - ha detto il sindaco – un passaggio questo davvero importante che si colloca ne piano (ormai pronto) per la differenziata da avviare nel 2015 con l’obiettivo di portarla al 70% e di arrivare ad una riduzione del 20% dei rifiuti». Ed è in fase di preparazione uno strumento nuovo, il Bilancio ambientale. Si sta ancora lavorando su diversi temi: mobilità e sosta nel centro storico («è in fase di pianificazione il nuovo Piano della mobilità e della sosta»), la ciclabilità cittadina («a questo proposito sono state fatte delle scelte in via Persico ed in via Brescia, così come sulla ciclabile di Cavatigozzi, il tutto impostato all'interno di un Bici Plan»), la rigenerazione urbana («vedi le iniziative messe in campo in corso Garibaldi e via XX settembre»). La giunta vuole rimettere mano anche alla Variante al Pgt. E punta sui cosiddetti "contenitori urbani", ossia spazi a disposizione della città, che possono essere sfruttati in vari modi: «ad esempio Palazzo Affaitati e Palazzo Grasselli sono tornati ad essere fruibili per i cittadini». Il sindaco ha ricordato anche un progetto contro la dispersione scolastica, il già deliberato diritto allo studio, la ricerca (già pronta) sui bisogni delle famiglie nei nidi pubblici e privati. Citati anche il Polo Tecnologico, il Polo dello Sviluppo, il lavoro sugli spazi di coworking, il Polo dolciario e del latte. «Cosa mi piacerebbe per i prossimi anni? Quello che abbiamo iniziato a fare in questi sei mesi: una buona amministrazione che sa regolare i processi verso una nuova efficienza e, indipendentemente da chi è al governo della città, una buona struttura organizzativa che sa lavorare con competenza e con visione di futuro» ha concluso Galimberti.
Cronaca
Chi vorresti come presidente?
Sono prossime le dimissioni di Giorgio Napolitano. E sono molti i nomi che circolano come potenziali candidati
Nostro piccolo sondaggio. L’auspicio è che possa essere una persona che per autorevolezza e prestigio sia in grado di rappresentare degnamente il Paese
L
di Daniele Tamburini
eggiamo nella Costituzione italiana, all’articolo 87: “Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene. Conferisce le onorificenze della Repubblica”. Quindi, il Presidente della Repubblica, nel nostro ordinamento, non ha un diretto ruolo di governo, ma nelle sue mani risiede una altissima responsabilità: quella di essere, appunto, il garante dell’unità nazionale. Ciascuno dei Presidenti che si sono susseguiti, da Enrico De Nicola (il primo, colui che firmò la Costituzione) a Luigi Einaudi (di lui successore, il primo ad essere eletto secondo le norme costituzionali), a Giovanni Gronchi, Antonio Segni (dimessosi in anticipo a causa di un ictus), Giuseppe Saragat, Giovanni Leone (anch’egli, travolto dallo scandalo Lockheed, si dimise in anticipo), Sandro Pertini (il Presidente partigiano, il più amato), Francesco Cossiga (l’ultimo ad essersi dimesso in anticipo), Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napoletano (l’unico ad essere stato incaricato per il secondo mandato), ciascuno, dicevamo, ha interpretato il ruolo in maniera personale e caratterizzata. Ricordiamo De Nicola mentre firma, sorridente, l’atto di promulgazione della Costituzione, attorniato da De Gasperi, Togliatti e Terracini; Einaudi, rigoroso intellettuale liberale; Gronchi, il primo democristiano, il cui mandato fu funestato dagli scontri di piazza del governo Tambroni; Segni, su cui si sono addensate le ombre dell’eversivo “Piano Solo”; Saragat, un vecchio resistente, il primo Presidente di centro sinistra (era socialdemocratico); Leone, giurista di fama, oggi in via di rivalutazione, ma che viene ricordato per gli scandali e per le corna scaramantiche che era uso fare; Pertini, l’amatissimo Presidente con la pipa, partigiano combattente, capace di discorsi memorabili come il famoso “Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai!”, il Presidente che esulta per l’Italia che vince il mondiale di calcio, che saluta dolente e partecipe tanti morti negli anni di piombo, che non risiede al Quirinale. E poi Cossiga, personalità istrionica e controversa, il “picconatore” autore di esternazioni che, spesso, parvero travalicare il suo ruolo. Scalfaro, uomo di fede e di cultura, interprete del moto di ostilità del Paese verso quella politica dei corrotti e dei corruttori che veniva alla luce (egli accompagnò la riluttanza di Craxi a dimettersi dalla segreteria del PSI con le parole «chi ha salito le scale del potere deve saperle discendere con uguale dignità»). Ciampi, il livornese dal passato azionista, che cercò di vivificare negli italiani l’amor di patria, sottolineando l’impor-
tanza del Risorgimento, della Resistenza, dell'Inno di Mameli e del tricolore, oggetto di alto favore popolare. E, in ultimo, Napolitano, che si è scelto il ruolo di garante di una situazione tra le più difficili della Repubblica (con l’esplosione della crisi del 2008), accompagnando, in modo spesso irritale e oggetto di forti critiche, un percorso di riforme economiche e istituzionali certamente non condivise da tutto il Paese. Chi sarà il prossimo, o la prossima, Presidente? I nomi che circolano, più insistentemente in questi giorrni, sono quelli di Romano Prodi, Walter Veltroni, Pierluigi Bersani, Mario Draghi, Emma Bonino, Anna Finocchiaro e altri. In ogni caso, colui che sarà, dovrà fare i conti con una situazione difficilissima. Presumibilmente, sarà Presidente con la riforma istituzionale che toglie al Senato la caratterizzazione elettiva a suffragio universale. Dovrà vedersela con l’Europa del rigore, spesso, a senso unico.
Con l’intenzione di fare un piccolo sondaggio, ho chiesto ad alcune persone (scelte tra i miei contatti di facebook e comunque tra coloro che si interessano di politica, perché ne sono parte attiva, per passione o perché sono cittadini interessati alla propria sorte): “Chi vorresti come presidente della Repubblica?”. Qualcuno mi ha fatto notare che, tra coloro che hanno risposto, prevalgono persone più vicine al centro sinistra. Il motivo risiede nel fatto che alcune persone notoriamente simpatizzanti della destra non hanno risposto o hanno gentilmente declinato l’invito. Ecco le risposte. Caterina Ruggeri «Vorrei Bersani. Persona seria, stimata, competente e con un grande rispetto delle istituzioni. Ha 63 anni: l’età giusta, non voglio un ottuagenario». Franco Albertoni «Direi che la senatrice Anna Finocchiaro potrebbe sicuramente essere una ipotesi interessante...». Patrizia Signorini «Come presidente della repubblica vorrei Riccardo Muti. Uomo non compromesso e la cui storia professionale parla al mondo dell'identità culturale italiana. Cosa che nessuno dei candidati sopraelencati può minimamente rappresentare. Anzi: sono totalmente il contrario dell'animo del nostro paese». Alessandro Carpani «Prodi, Padoan, Bersani, Finocchiaro? No, grazie. Chi ha voluto l'euro e ha ucciso il nostro Paese non può rappresentare l'Italia, no ai servi di Bruxelles. Io vedrei bene al Colle una mamma disoccupata con figli, perché solo chi sa cosa vuol dire vivere nelle difficoltà può rappresentare al meglio questo Paese». Deo Fogliazza «l mio candidato é Romano Prodi. Ha grande esperienza internazionale (Presidente Commissione Europea, Alto Rappresentante ONU in diverse aree d Crisi nel mondo), è stato per due volte Pre-
sidente del Consiglio, è economista di fama internazionale, è stato il padre fondatore del PD ed ideatore di una delle poche novità politiche: l'Ulivo. Si è definito "cattolico adulto" dunque rispettoso della massima "Dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio ciò che è di Dio". Potrebbe/dovrebbe raccogliere le simpatie di gran parte del PD, del M5S, di SEL, di Italia Civica. Con Prodi l'Italia sarebbe più forte e rispettata nel mondo». Benito Fiori «Viviamo uno dei più bui momenti della politica e della nostra storia e la personalità chiamata a tanta responsabilità dovrebbe godere della stima di ogni parte politica e che però non vedo. Almeno dovrebbe avere, almeno, una storia personale inattaccabile, di grande esperienza politica e di grande cultura. Le meno lontane dal mio ideale sono la Finocchiaro e, benché indigesta all'opposizione, Gustavo Zagrebelsky». Antonio Agazzi «Gradirei una donna, conosciuta a livello internazionale, a 'scavalco' tra centro-sinistra e centro-destra, conoscitrice del sistema politicoistituzionale italiano, con una storia politica alle spalle, specie in termini di impegno sul versante dei diritti umani: Emma Bonino... ma non accadrà». Elia Sciacca «Il mio candidato preferito è Stefano Rodotà essendo Professore di diritto costituzionale ex presidente dell’Autorità garante della privacy, è uno degli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.Il motivo perché lo ritengo una persona molto preparata sul funzionamento delle varie istituzioni dai toni pacati e molto disponibile al dialogo costruttivo». Roberto Borsella «A mio avviso un candidato serio credibile è Casini. Lunga esperienza mediatore intelligente...che dire... forza Casini», Federico Fasani «Come provocazione direi Berlusconi. Ha esperienza e capacità. Come auspicio Enrico Letta. Giovane e stimato in europa, il vero scenario politico del futuro». Giorgio Everet «Vorrei un Presidente della Repubblica indipendente dai partiti, che pensasse al bene dell Italia, di tutti gli Italiani». Flaminio Cozzaglio «Sceglie la sinistra, che ha i numeri in più: spero si impegni a trovare un Ciampi; o almeno uno che non sia stato in prima fila nelle battaglie della politica». Agostino Alloni «Se fossi uno dei grandi elettori voterei, come Presidente della Repubblica, Massimo Gramellini. Siccome non avrà il consenso necessario voterei in seconda battuta Romano Prodi. MI sarebbe piaciuto votare per una donna che però fatico ad individuare, Emma Bonino non mi pare più una candidatura adeguata alla difficile situazione in atto». Carlo Malvezzi «Ad essere sincero non mi entusiasma nessuno dei nomi che circolano in questi giorni. Molti hanno un sapore antico, altri non hanno dimostrato la necessaria autorevolezza per ricoprire un ruolo di così grande prestigio. Se potessi indicare figure a mio giudizio adeguate proporrei Gianni Letta o Lorenzo Ornaghi per il loro equilibrio, preparazione, rispetto nei confronti di tutti e alto senso dello Stato, ma, essendo candidature improbabili, vedrei meglio di altri Mario Draghi». Giuseppe Trespidi «Il prossimo Presidente della Repubblica dovrà essere giovane vicino ai 60 anni, espressione della
Sabato 3 Gennaio 2015
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Siamo ormai nel pieno della stagione autunnale, ma la voglia di muoversi e di viaggiare non tramonta mai: dal vero e proprio soggiorno al week end fuori porta, alla gita in giornata. Soprattutto a fronte del fatto che il maltempo estivo non ha consentito a molti di partire. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. Politica: ancorato ai principi della Costituzione, rispettoso delle Istituzioni, con un prestigio nazionale e internazionale riconosciuto. Che abbia nel corso della sua vita dato dimostrazione di rettitudine e capacità politica. In quel ruolo vedrei bene Pierferdinando Casini». Giovanni Biondi «Il mio candidato per la Presidenza è Massimo Cacciari, filosofo e intellettuale, coltissimo ma attrezzato e competente rispetto alle liturgie della politica; sarebbe una Presidenza originale, moderna e innovativa... Buon anno». Carlalberto Ghidotti «Il nome, lo sappiamo, non sarà deciso da Forza Italia. Il mio auspicio è che sia individuato un soggetto slegato dalla vecchia politica e che risponda a valori trasparenti e liberali, in grado di garantire una presidenza davvero super partes». Iago Iachetti «Vorrei Pierluigi Bersani... l'uomo che riunisce l'Italia e la "ditta". Giancarlo Schifano «Credo che il prossimo Presidente della Repubblica sarà Bersani, un uomo delle istituzioni che ha contribuito volendo o nolendo all'ascesa politica di Renzi e ha saputo fare un passo indietro quando ha visto che il partito era spaccato. Sicuramente è il giusto riconoscimento nei confronti di una persona perbene,in grado di essere il garante della Costituzione». Roberto Vitali «Fare retorica elencando quali caratteristiche dovrebbe avere il nuovo Presidente o chi non dovrebbe essere tra i nomi che circolano e fin troppo facile. Allora, senza alcun timore di critica, dico Roberto Benigni». Roberto Poli Credo che Romano Prodi per la sua storia e la sua competenza abbia il profilo ideale del prossimo Presidente della Repubblica Rosita Viola «Vorrei Laura Boldrini perché ha esperienza europea ed internazionale. Ha il senso delle istituzioni ed è attualmente una persona che ha dimostrato di saper fare il Presidente della Camera con equilibrio e in dialogo con tutto il Parlamento. Conosce e riconosce i valori costituzionali in parti-
colare il principio di solidarietà assolutamente necessario in un periodo di crisi generale per "reatare umani"». Michele De Crecchio «Tutto sommato, sarei per indicare il buon Prodi, persona seria e consapevole, anche se modesto comunicatore, come purtroppo lamentava anche Montanelli». Gabriele Piazzoni «Il mio candidato presidente è Romano Prodi, persona onesta, con un grande carisma internazionale, simbolo vivente di un centrosinistra che non ha bisogno di fare patti del nazareno e altri indicibili accordi per dare un governo al paese. Una persona che ha saputo dimostrare nei suoi ruoli di governo di avere un altissimo rispetto delle istituzioni repubblicane, e che quindi può ridare il necessario credito alla politica italiana. Inoltre, per aumentare il peso dell'Italia nella difficile trattativa per la modifica dei vincoli economici europei, nessuna persona è più indicata di colui che seppe portare il nostro paese all'interno dell'eurozona». Anselmo Gusperti «Propongo una rosa di tre nomi: Bonino, Grasso, Draghi. Bonino: donna, di assoluto livello, conosciuta e stimata in tutto il mondo, istituzionalmente affidabile. Ma é invisa alla Chiesa ed ai cattolici intransigenti, che pure sono una parte consistente degli italiani; Grasso: già vice naturale della carica, uomo istituzionale, costituzionalmente affidabile, ha già dato buona prova nel reggere il Senato, imparziale; Draghi: di assoluto prestigio, ma sta facendo il bene dell'Italia e dell'Europa là dov'é e lì dovrebbe rimanere». Francesco Zanibelli «Per quanto riguarda la questione presidenza della repubblica, credo che Mario Draghi possa essere il nominativo più indicato per il prestigioso incarico. Certamente si potrà dire di lui che è molto vicino a quel potere europeo e sovra europeo del quale una dolorosa testimonianza è rimasta col governo Monti, tuttavia la sua competenza e la sua autorevolezza potrebbero appresentare il nostro Paese meglio di altri candidati di cui su legge in questi giorni».
• 31 Gennaio 2015 Una giornata ad Aosta per visitare “La Fiera di Sant’Orso” tra Manufatti in legno ed artigianato locale. • Dall'1 al 15 febbraio 2015 - Soggiorno invernale in Liguria a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. • Dal 9 al 12 Febbraio 2015 - Viaggio a Lourdes in occasione dell’Anniversario dell’apparizione Mariana a Santa Bernardette. • 22 febbraio 2015 una giornata a Menton per la “Festa dei Limoni” per vedere la magnifica sfilata di carri con Agrumi. • 8 marzo 2015 - Una giornata a Sanremo in occasione della tradizionale “Sanremo in Fiore” per ammirare la favolosa sfilata dei Carri Fioriti. • 15 Marzo 2015 - Una giornata a Sanremo in occasione della tradizionale “Sanremo in Fiore” per ammirare la favolosa sfilata dei Carri Fioriti. x• Dal 7 al 10 Maggio Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373250064). Sito: www.ctacremona.it
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CREMA
Sabato 3 Gennaio 2014
Nonostante i divieti del Comune (con minaccia di sanzioni), a Capodanno c’è stata una mitragliata di botti e lanci di petardi. Ancora ieri pomeriggio, vicino al Campo di Marte si sparava a ripetizione. Il fatto è che due minorenni sono stati portati pronto soccorso per ustioni ed escoriazioni causate proprio dai petardi che stavano maneggiando. • E anche tanto vandalismo. Molti i cestini dell’immondizia danneggiati. L’episodio più grave in via Delle Grazie dove, poco dopo la mezzanotte, alcuni ragazzini hanno imbottito di petardi il parchimetro devastandolo.
Divieto comunale non rispettato: due ragazzi feriti, parchimetro devastato e incidenti
Botti di fine anno: di tutto e di più E, sempre in questa zona, qualcuno ha cercato di appiccare l’incendio a un contenitore della Caritas per indumenti usati. • Capodanno, una notte di incidenti. Uno è successo sul rettilineo di Ticengo: tre giovani indiani sono usciti di strada con la Polo e sono finiti in ospedale. L’altro al rondò di Bagnolo: un turco ha preso il rondò di Ba-
gnolo contromano e si è scontrato con un’auto che viaggiava nella direzione giusta di marcia: sembra che il turco avesse bevuto troppo. Infine, una donna, nel parcheggio della discoteca Magica, nel fare retromarcia ha spinto una vettura nel fosso. • Sempre alla Magika c’è stata una rissa tra albanesi. Tre sono finiti all’ospedale. Gli altri so-
no stati allontanati dai buttafuori, ma uno di loro è ritornato in discoteca con una mazza per vendicarli, ed è stato preso in consegna dai carabinieri di Bagnolo. • Un ubriaco di è presentato all’uscio di casa della sua ex. Non essendo riuscito a farsi accogliere, ha spaccato una finestra e malmenato il suocero che gli si era parato davanti per difendere la figlia. E’ stato portato via dai poliziotti. • L’ultimo nato del 2014 si chiama Stefano Tiraboschi, mentre la prima nata è Mina Vannoni.
Bocciata anche la richiesta della maggioranza di un Consiglio comunale aperto. La pezza è stata peggio del buco. E non è finita... Simone Beretta
«La maggioranza è entrata nella totale confusione»
A proposito delle ultime vicende della moschea, è intervenuto anche Simone Beretta. Che ha commentato: «Mi convinco sempre di più che questa maggioranza sia in totale confusione e vedere come si comporta su e un tema così delicato come quello della musalla ne è la riprova. Una maggioranza che addirittura sfida la minoranza cercando, ahimè, di ridicolizzarla chiedendo un consiglio aperto in modo pretestuoso considerate le loro dichiarazioni pubbliche con le quali vanno asserendo che nulla sarebbe comunque mutato rispetto alla decisione già presa di concedere l’opportunità di poter realizzare in città un centro islamico. Sono imbarazzanti oltre che irrispettosi del sentire comune». Beretta continua: «Li trovo peraltro evanescenti quando immaginano che da un punto di vista giuridico potesse essere concesso loro quanto negato ad altri. Anzi, probabilmente la nostra richiesta, di cui si sa per certo che il veto ancora prima che sul piano formale, è stato politico da parte del sindaco, era nettamente più accogliibile ponendo all’ordine del giorno non un atto amministrativo come una probabile variante al PGT ma uno di valenza sociale e politica quale la musalla o moschea che sia, che sta spaccando inopinatamente, per esclusiva responsabilità della Bonaldi, l’opinione pubblica cittadina e cremasca». Infine: «Chi spiegherà al capogruppo del Pd Giossi, ultimamente forse troppo impegnato a promuovere amichevoli e costose mostre, che la loro richiesta non aveva e non ha le gambe per poter camminare, tranne che immagini di imporla politicamente al Presidente del Consiglio comunale, il quale negando alle minoranze il consiglio comunale aperto è ora atteso al varco rispetto alla risposta che darà alla sua maggioranza. Non avrei mai immaginato che con la sua esperienza amministrativa Cappelli arrivasse a farsi mettere in un angolo con il cerino acceso in mano. Attendiamo di conoscere come penserà di spegnarlo senza scottarsi le dita».
Sta per scoppiare un nuovo caso politico-amministrativo a Crema? Sembra proprio di sì. Il consigliere comunale Simone Beretta ha presentato una mozione perché venga iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Due le questioni di fondo. La prima. «Ad oggi non si comprendono ancora le ragioni del no, a maggioranza del Consiglio comunale di Crema , alla richiesta di Padania Acque Gestioni Spa per la nomina di un advisor che consentisse di operare una scelta più oculata e condivisa sulle modalità di integrazione tra la Padania Acque Gestioni e Padania Acque Spa. L’atto di indirizzo approvato in consiglio comunale, che prevedeva l’incorporazione di Padania Acque Gestioni in Padania Acque Spa, sembra nei fatti contraddire la Legge di stabilità che “disporrebbe” l’esatto processo inverso e quindi l’incorporazione della società patrimoniale ,senza dipendenti, nella Società Pada-
Moschea, scoppia il grande pasticcio Q dalla redazione
uando si parla «teatrino della politica», la prova concreta è l’evolversi delle vicende che hanno come tema la moschea che il centrosinistra vuole a tutti i costi. Infatti, il libro sul centro di culto musulmano si arricchisce di due nuovi capitoli. Sull’ultimo numero di questo settimanale si dava notizia del «no» pronunciato da Vincenzo Cappelli, presidente del Consiglio comunale, alla richiesta delle minoranze di un consiglio comunale aperto per discutere proprio della questione moschea. Tre i motivi del diniego. Il primo perché l'amministrazione non ha «in corso procedure per la possibile individuazione di un'are da destinare alla costruzione di una moschea/musallah/centro islamico»; il secondo perché «la libertà di culto e le sue forme sono materia sottratta alla competenza del Consiglio comunale»; il terzo per «carenza di un ordine del giorno specifico e di un preciso oggetto di dibattito rilevante, ai sensi dell'articolo 40 del regolamento del Consiglio comunale». Insomma della moschea, l’argomento che sta spaccando la città, non si può parlare in Consiglio comunale dove sono presenti tutti gli eletti della comunità cremasca. E, quindi? I sindaco ha riferito che si potrebbe fare un bel confronto « pubblico delle forze consiliari con i cittadini cremaschi, con tutte le realtà rappresentative della nostra comunità, religiose e laiche,
Tino Arpini
che vorranno intervenire e con l'eventuale presenza di esperti che si vorranno coinvolgere sotto la forma di assemblea pubblica o di conferenza di settore o di servizi». Tutto risolto, dunque? Neppure per sogno. Infatti, mentre le forze di opposizione aspettavano il dopo-Befana 2015 per chiedere, nelle forme opportune, sempre un Consiglio comunale aperto, sono state prese di contropiede dagli stessi consiglieri di maggioranza, in maggioranza del Pd, che hanno chiesto loro il Consiglio comunale aperto sulla moschea, sconfessando così il loro presidente del Consiglio comunale e lo stesso sindaco, entrambi del Pd. Ma come è possibile? E’ possibilissimo. Al grido di «Noi non abbiamo paura» e indicando già la data («entro i primi 15 giorni di gen-
naio 2015»), la nuova giravolta è stata spiegata in una conferenza stampa da Luca Giossi, capogruppo del Pd. Il quale ha detto: «Visto che nessuno delle minoranze ripresentava la richiesta del consiglio comunale aperto, per evitare che si pensi che abbiamo paura di discutere, ecco che la richiesta l’abbiamo presentata noi. In modo corretto, questa volta. Perché non abbiamo chiesto di parlare di musalla, ma della variante del Prg, cosa che sta all’ordine del giorno». Una dichiarazione precipitosa e avventata. Perché il segretario comunale, Marica De Girolamo, al quale era stato chiesto un altro “parere tecnico” da Cappelli in merito alla richiesta della maggioranza, ha scritto quanto segue: «Le procedure di variante prevedono, alla luce della legge regionale
12/05 un ben preciso percorso di partecipazione, condivisione e anche formulazione di opposizioni e apporti collaborativi e comunque la variante parziale in corso non presenta i caratteri di particolare ordine sociale e politico che possano giustificare la indizione di un consiglio comunale aperto». Bocciatura tecnica a tutto campo. Giossi smentito. Ma non è finita: il segretario comunale ha ricordato a Cappelli che la questione moschea è una questione prettamente politica; e dal momento che tutti i consiglieri chiedono un consiglio comunale aperto, su tale argomento, Marica De Girolamo rinvia a Cappelli e «all’ufficio di presidenza le valutazioni di ordine politico/amministrativo». Gli ha rilanciato la palla. Con un linguaggio ovviamente burocratico, il segretario comunale ha detto quello che aveva già anticipato Franco Bordo, deputato di Sel, e cioè che la questione moschea è di rilevanza sociale e, quindi, non c’era bisogno di chiedere alcun parere tecnico: il consiglio comunale aperto si deve fare. Punto, a capo. Cappelli ora è incartato. Se, dopo aver bocciato la richiesta delle opposizioni dirà di sì a quella della maggioranza, bocciata a sua volta dal segretario comunale, solleverà un gran polverone di polemiche. Se dirà di no, andrà contro il volere di tutti i consiglieri comunali. Quando, insomma, la pezza è peggiore del buco… Ma non si deve demordere: il “teatrino della politica” ci riserverà ancora numerosi momenti di suspense.
«Sono stupito. E adesso che farà Vincenzo Cappelli?» «Mi rivolgo a lei» ha scritto scrive Tino Arpini, consigliere comunale di “Solo cose buone per Crema”, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Cappelli, «per chiederle di prendere pubblicamente posizione e fare chiarezza nei confronti dei cittadini tutti, poiché le testate giornalistiche riferiscono di un prossimo consiglio comunale aperto in merito alla realizzazione di un luogo di culto islamico a Crema. L’evento
come ricorderà era già stato richiesto da me e dai colleghi consiglieri della minoranza consiliare, ottenendo, per ben due volte, una motivata risposta di improcedibilità, che ci ha lasciati alquanto perplessi ed è alla valutazione politica degli organi competenti». Il consigliere Arpini continua, non nascondendo il suo stupore per la vicenda: «Resto quindi sbalordito sapendo che presso il comune di Crema non sono in corso procedure per
la possibile individuazione di un’area destinata alla costruzione di una moschea/musallah/ centro islamico, ma semplicemente un’istruttoria di tipo urbanistico, preordinata ad apportare modifiche al Pgt e, in quanto tale, mantiene un carattere programmatico senza rilevanze di ordine sociale e politico che possano giustificare la indizione di un Consiglio comunale aperto, come lei ebbe a scrivere nella sua del 3 dicembre».
Padania Acque: è scoppiato un nuovo caso politico Nella foto a sinistra, Alessandro Lanfranchi, consigliere delegato di Padania Acque Qui a destra, Ercole Barbati, presidente del Consiglio di gestione di Padania Acque
nia Acque Gestioni già gestore del servizio idrico integrato. La prospettata fusione produrrà effetti negativi per Crema e l’intero territorio cremasco per la totale mancanza di rappresentatività, dato che la partecipazione nel capitale sociale della futura società si limiterebbe alla quota dello 0,02% circa».
Ma c’è dell’altro. Dice, infatti, Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale nella mozione prresentata «A tutto ciò si deve aggiungere che gli ultimi atti di cui sono politicamente a conoscenza, prodotti dal consigliere delegato ragionier Lanfranchi, non inducono a ritenere che lo stesso
possa rappresentare garanzie certe per l’interesse dell’acqua pubblica e per il nostro territorio, ciò alla luce di atti inopportuni, impropri ed illegittimi». Cioè? «Non è accettabile» avverte Beretta nella sua mozione, «che un consigliere delegato debordi, come ha fatto il ragionier Lanfranchi dai limiti legal-
mente previsti, in totale disprezzo, per altro, delle competenze del Consiglio di amministrazione e del Comitato di Indirizzo e Controllo nel quale è presente anche il sindaco di Crema. Una mancanza di buon senso che dimostra come alcuni amministratori, nella fattispecie di sinistra del PD, utilizzino denaro di società pubbliche in modo superficiale ed improprio. Sono curioso di conoscere nel merito il parere del Collegio Sindacale della società, che non potrà che essere nella sostanza totalmente negativo, non tanto per un deficit di democrazia , ma semplicemente perché quello che non deve essere fatto non va fatto». Quali le conseguenze di quanto sta succedendo? «Ad oggi sono due le conseguenze: che Crema non conta e non
conterà niente e che l’acqua è finita in mano ad amministratori che si comportano in modo dirigistico e senza il rispetto delle norme di diritto». Ma non è finita. Sempre secondo Beretta, «alla luce di quanto richiamato, il Consiglio comunale di Crema» deve invitare il sindaco e la giunta • a ripensare l’atto di indirizzo approvato frettolosamente nell’ultimo Consiglio Comunale per l’incorporazione della Padania Acque Gestione Spa in Padania Acque Spa, in contrasto con i nuovi indirizzi normativi; • a censurare, considerate le premesse, il comportamento del consigliere delegato Alessandro Lanfranchi; • a manifestare nelle sedi opportune la sfiducia del consiglio comunale di Crema verso lo stesso Lanfranchi chiedendone le immediate dimissioni.
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Crema
L
di Gionata Agisti
a nevicata dei giorni scorsi ha reso quanto mai urgente il cambio degli pneumatici delle nostre automobili. Per la verità, alla sostituzione delle gomme estive con quelle invernali si sarebbe dovuto già provvedere dallo scorso 15 novembre. L’obbligo di montare queste ultime, infatti, va da questa data fino al 15 aprile 2015, anche se poi, in realtà, il mese di proroga, già previsto, fa slittare l’obbligo al 15 maggio. «Ricordo che la sostituzione degli pneumatici è prevista per legge» specifica Saverio Tarenzi, della Promet srl di Ombriano. «Infatti, il loro codice di velocità si modifica a seconda della tipologia. Normalmente, vengono chiamate gomme da neve ma si tratta di un errore che può confondere. Il termine corretto è pneumatici invernali, perché sono l’ideale per viaggiare con temperature dai 7 gradi in giù, non solo su fondi innevati o ghiacciati, ma anche in caso di giornata soleggiata. Grazie alla loro speciale miscela, durante la stagione fredda, garantiscono le migliori prestazioni di tenuta, stabilità e frenata». Qual è il rischio per chi continuasse a montare pneumatici estivi, convinto che basti andar piano per non incorrere in qualche guaio? «Il rischio è che, in caso di frenata d’emergenza, l’auto non riesca a rispondere in modo efficace. Non dimentichiamo, poi, che le forze dell’ordine sono autorizzate a controllare l’effettivo utilizzo degli pneumatici previsti che, inoltre, devono essere compatibili con la vettura. È bene, quindi, verificare la loro compatibilità nella propria
Sabato 3 Gennaio 2015
Gomme da neve, non rischiate
La prima nevicata ha spinto molti cremaschi a cambiare gli pneumatici. Ecco perché conviene
carta di circolazione. Ovviamente, questo non significa che, anche montando pneumatici invernali, non si debbano prendere le dovute precauzioni. Su ogni pneumatico è inciso il proprio limite di velocità e, comunque, valgono sempre le due regole dettate dal buon senso: mantenere una velocità adeguata alla condizione del manto stradale e rispettare la distanza di sicurezza». C’è anche chi è solito montare solo
Due piazze chiuse alle auto: i commercianti minacciano la rivolta Una proposta che fa discutere e che ha già fatto arrabbiare i commercianti: la maggioranza di centrosinistra in Comune ha annunciato per quest’estate la chiusura alle auto in piazza Trento e Trieste (con lo spostamento del monumento ai caduti alla rotonda di viale Rimembranze) e in piazza Istria e Dalmazia. Non solo: verrebbero organizzati degli hub di interscambio esterni al centro storico dove la merce destinata ai vari negozi verrebbe caricata su mezzi non inquinanti e smistata nelle botteghe. Esperienze in questo senso ci sono già in alcune città del nord, ma gli esempi al momento non sono molti. Sempre per quanto riguarda i parcheggi, l’intenzione dell’amministrazione è anche quella di istituire parcheggi dove è possibile sostare iprimi 15 minuti senza pagare. Christian De Feo, dei Cinquestelle, ha detto che prima di esprimere un parere, vorrebbe capire concretamente di che cosa si sta parlando. Simone Beretta, di Forza Italia, dice che è sbagliato chiudere queste piazze senza aver pensato a creare posteggi alternativi nell’area sud di Crema. E, quindi, si costringerebbe chi oggi viene da San Bartolomeo ad allungare il percorso per posteggiare alla «Buca» o a Porta Nova. C’è già un tam-tam bellicoso tra i commercianti che già oggi soffrono la crisi dei consumi. Bergamo insegna: in questi giorni, con alcune piazze chiuse al traffico dal sindaco, la gente ha affollato sempre di più i supermercati abbandonando le botteghe centrali di piazza Pontida, di via XX Settembre e del Sentierone. E’ questo uno degli spettri che i commercianti di Crema paventano: meno parcheggi in centro significa una Crema deserta e trasformata in un mausoleo. Ma sicuramente l’amministrazione di centrosinistra non demorderà perché ha sposato tutte le ragioni degli ambientalisti: e, infatti, continua a proporre le inutili «domeniche senza auto» che non diminuiscono lo smog. Si vedrà se la coesione tra i commercianti del centro sarà tale da impedire un’altra batosta al commercio. E, poi: dopo piazza Trento e Trieste toccherà a piazza Garibaldi? E ancora: perché chiudere piazza Trento e Trieste e non piazza Garibaldi? Come si vede, non è una questione di lana caprina, ma del futuro di pezzi di città senza botteghe.
I ladri lo svegliano: lui li mette in fuga Una brutta sopresa per un pensionato di Ombriano che, alcuni giorni fa, nel pomeriggio, mentre stava riposando in camera sua è stato svegliato da alcuni rumori: ha aperto gli occhi e ai piedi del letto ha visto due sconosciuti. Ha capito subito che erano due ladri. L’uomo si è messo a urlare e a chiedere aiuto. Poi con il cellulare ha chiamato il 113, cioè il Commissariato. I due malviventi, colti di sorpresa per la pronta reazione del padrone di casa, sono scappati rapidamente uscendo dalla finestra. I poliziotti prontamente intervenuti hanno scoperto le tracce dei ladri nel giardino. Ma non molto di più. Secondo la testimonianza della mancata vittima del furto, i due fuggitivi erano alti, giovani, indossavano giubbotti pesanti, sciarpe e avevano dei cappellini in testa.
due pneumatici invernali. È una prassi sicura? «No, è pericoloso. Se l’auto è a trazione anteriore, si potrà anche avere la sensazione di un buon controllo ma, avendo pneumatici normali montati posteriormente, sarà facile andare in sovrasterzo, con la conseguenza di non controllare più il mezzo». Come vanno conservati gli pneumatici estivi, una volta smontati? «Per garantire il migliore stato di conservazio-
ne, vanno immagazzinati al riparo dalla luce solare e in luoghi asciutti. Anche noi offriamo la possibilità di tenerli in deposito, assicurando le migliori condizioni». È consigliabile anche un controllo generale della propria auto? «Nella stagione fredda, è buona cosa controllare ogni componente. Non solo gomme, quindi, ma anche freni, pastiglie, olio, per poter viaggiare in tranquillità. Sempre per quanto riguarda le gomme, è
bene controllare spesso che il loro livello di pressione sia corretto, così come indicato sul libretto di uso e manutenzione. Spesso, vuol dire almeno una o due volte al mese, perché una pressione non conforme porta facilmente all’usura dello pneumatico e, di conseguenza, a un consumo maggiore di carburante. Ricordo che, generalmente, un semplice controllo della pressione non comporta alcun costo».
Il tracciato a Izano. La brillante idea imprenditoriale di Daniele Provana
Una pista per test su trattori e gomme
Gli artigiani - e quelli della Libera associazione di Crema, soprattutto - nell’innovazione non sono secondi a nessuno. Sono stati tanti, negli anni, infatti, gli esempi riportati su queste pagine. L’ultimo in ordine di tempo perché fresco di cronaca è il Centro prove a Izano formato da un tracciato per effettuare le prove su strada dei mezzi agricoli con la componente imprescindibile delle gomme, e da una struttura che ospiterà al suo interno le attrezzature tecnologiche, di proprietà dei costruttori, per effettuare e valutare di volta in volta i test su pista, e i locali attrezzati per i corsi di formazione. Ma andiamo con ordine. Tutti questi impianti si trovano a Izano. E sono di proprietà di «Provana Quality Center» di cui l’amministratore è Daniele Provana. Un imprenditore giovane con idee nuove. «Già collaboriamo con aziende di trattori e costruttori di gomme per effettuare dei test, ma ho voluto qualcosa di più strutturale. Ho pensato, cioè, a luogo fisico che potesse diventare un punto di riferimento per chi, semplificando, fabbrica trattori o pneumatici, e poi li deve assemblare. Ma non solo: l’elettronica sta diventando una componente di importanza sempre più rilevante sulle macchine agricole. Tanto per intenderci, i trattori, già 30 anni fa, montavano delle microtelecamere per avere una perfetta visione posteriore del mezzo quando veniva innestata la retromarcia. Ma mentre l’agricoltura è sempre stata all’avanguardia dal punto di vista della performance di meccanica, elettronica, cerchi e gomme, diventava indispensabile mettere alla prova tutte queste componenti su un specifico tracciato». Trecento metri d’asfalto totali a forma di 8 con due rettilinei da 100 metri l’uno, il resto tutto fatto di curve con anche una “parabolica”. Qui, le Case proveranno i loro mezzi. Già hanno dimostrato un forte interessamento per questa struttura e giovedì 18 dicembre erano presenti i dirigenti di un’importante casa costruttrice di trattori in perlustrazione sul circuito. Ma i “clienti” di questa infrastruttura “made in Cremasco” arriveranno anche dall’estero; ormai si parla di calendari e orari. Su questi 300 metri verranno testati, tra l’altro, l’aderenza degli pneumatici, il consumo di carburante, l’affidabilità e la guidabilità del mezzo, il suo comfort, il comportamento su strada a velocità sostenuta, lo slittamento o meno del cerchio, le prestazioni richieste in termini di trattività. Tutte prove che serviranno ad approfondire le conoscenze e, quindi, a sfruttarle nelle nuove generazioni di trattori, di pneumatici e di cerchi “super agricoli”. Non bisogna dimenticare infatti che il primo gennaio 2015 è il termine cui è stata prorogata la revisione obbligatoria delle macchine agricole. La modifica all’articolo 111 del Codice della strada è stata rinviata con il decreto milleproroghe, approvato dal Consiglio dei ministri alla fine di dicembre. Di fatto, è stata posticipata di sei mesi l’adozione della legge 221 del 2012 e di un anno l’inizio effettivo della revisione obbligatoria.
Sopra, un trattore in pista. A lato, Daniele Provana
«Non solo test, ma anche formazione» avverte, infatti, Daniele Provana. Perché è in vigore dallo scorso 12 marzo l’Accordo tra Governo e Regioni – già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012 – che istituisce una specifica abilitazione (Patentino) per gli utilizzatori dei mezzi meccanici siano essi lavoratori autonomi o dipendenti, in linea con quanto sancito dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 73 comma 4 e 5 D.Lgs 81/08). A seguito del differimento di 2 anni delle date di entrata in vigore del provvedimento (tramite Legge 9 agosto 2013 di conversione del cosiddetto «Decreto Fare») e delle diverse circolari chiarificatrici emanate dal ministero del Lavoro, il «patentino» entrerà in vigore dal 22 marzo 2015. I mezzi meccanici per il cui utilizzo è previsto il «patentino» sono, tra gli altri, ì i trattori agricoli e forestali gommati e cingolati (compresi trattori con pianale di carico). Per i lavoratori è prevista la frequentazione di un «corso di formazione» tecnico-pratico completo, e una prova di verifica finale, il cui esito positivo consentirà il rilascio di un attestato di abilitazione. Il conseguimento della regolare patente di guida, rilasciata ai sensi del D.Lgs 30 aprile 1992 (Codice della Strada), non assolve il lavoratore dall’obbligo di conseguire lo specifico patentino, in quanto, mentre la patente di guida riguarda aspetti legati alla circolazione strada-
le, il patentino si riferisce alle norme specifiche e ai corretti comportamenti nella conduzione dei mezzi meccanici nel luogo di lavoro. A questo punto? «Come è nella nostra filosofia, abbiamo cercato il meglio che c’è sul mercato» spiega l’amministratore di «Provana Quality Center». Quindi, i corsi di formazione che verranno effettuati nella struttura di Izano che sorge al confine del tracciato per i test, saranno in partnership con il CFRM, acronimo del Centro di Formazione e Ricerca Macchine del gruppo Merlo, che è diventato il punto di riferimento internazionale in tema di addestramento alla sicurezza sul lavoro. I corsi di formazione vengono svolti con programmi e metodologie didattiche concordati ed attestati da ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro). CFRM è inoltre scuola di formazione ufficiale IPAF (International Powered Access Federation). «Ma i nostri locali di diverse metrature» spiega ancora Daniele Provana, «sono anche a disposizione di aziende o associazioni, ma anche di società di formazione e di consulenza, che vogliono disporre di una location adeguata per meeting, conferenze, congressi, presentazione di prodotti e/o servizi». Il Centro di formazione e il tracciato per test di mezzi e pneumatici agricoli a Izano possono diventare una ghiotta occasione per far conoscere e apprezzare il nostro territorio sotto tutti i punti di vista.
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Crema
Sabato 3 Gennaio 2015
Il famoso presepe dei Sabbioni preso di mira dai vandali
Bruno Calvo, maestro di 30 anni, figlio d’arte. Racconta l’Argentina e quando la giunta militare abolì questo ballo. I tangueros ballano in piazza San Pietro
«Vi spiego perché il tango è magico»
T Atti di vandalismo al famoso presepe dei Sabbioni: frutta del fruttivendolo sparsa per terra, uova rotte, statue gettare a terra, rovesciate e danneggiate, e scritte blasfeme. E’ la prima volta che succede in 26 anni perché c’è un forte e devoto rispetto per questa costruzione. I maggiori danni nel primo tratto del presepe dove sono rappresentati gli animali della fattoria, il maniscalco e “al menalach”. Danneggiamenti ha riportato anche il locale dove vengono distribuiti tè caldo e vin brulé: sul mobilio sono apparse bestemmie scritte a pennarello; i cassetti e le pentole sono state ribaltate. Sul fatto indagano i carabinieri del nucleo radiomobile di Crema. «Sinistra ecologia libertà - si legge nel comunicato - esprime una ferma condanna nei confronti dei vandali che hanno devastato il bellissimo presepe dei Sabbioni. Il presepe dei Sabbioni è un’opera d’arte che esprime il significato di una comunità che, anche attraverso la fede religiosa, si ritrova e si riconosce: è quindi a tutti i volontari che esprimiamo la nostra vicinanza, certi di interpretare il sentimento di tutta la città. Il presepe è una ricchezza per tutta la città di Crema e non solo, colpendolo si è offesa tutta la cittadinanza. Auspichiamo che tra quanti fanno visita al presepe, ci sia chi desideri e possa unirsi ai volontari per portare a termine l’opera di ricostruzione».
di Gionata Agisti
ango: è una di quelle parole che hanno il potere di evocare un intero immaginario collettivo, fatto in questo caso di milonghe, locali fumosi della vecchia Buenos Aires e mosse seducenti. Eppure chi si immaginasse che l’intera Argentina si muova a passo di tango ne rimarrebbe deluso. Come ci spiega Bruno Calvo, giovane maestro di 30 anni, di origini italiane come tanti suoi connazionali, questo tipo di ballo ha conosciuto perfino un periodo di censura, durante l’ultima dittatura militare. Per dirla in breve, insomma, tutto il fascino del tango pare risiedere all’estero. In Italia, in particolare, da vent’anni a questa parte, sono sorte una dopo l’altra diverse scuole specializzate, che vedono migliaia di appassionati cimentarsi con un ballo, complicato sì, ma non certo inaccessibile. Bruno Calvo è il titolare di uno di questi corsi, quello che si tiene a Crema, al circolo Arci di Santa Maria, in via dei Mulini 20. Non solo: ha scuole anche a Lovere e Bergamo, dopo esperienze di insegnamento in Messico, Francia, Spagna e Israele. La passione per il tango, infatti, è divampata in tutto il mondo, Estremo Oriente compreso. A Bergamo, dove vive da 8 anni, Calvo ha conosciuto la sua attuale partner, Elena Rota, a dimostrazione del fatto che anche gli italiani, ormai, sono in grado di approcciarsi al tango a livello professionistico. La stessa Rota ha rappresentato Bergamo nell’esibizione di tango, andata in scena recentemente, in piazza San Pietro, a Roma, che ha in-
Bruno Calvo, nasce il 14 giugno del 1984 in una famiglia dove il tango viene trasmesso da due generazioni, a partire dal nonno che ha visuto l'epoca piu bella del tango argentino. Inizia a studiare tango all'età di 7 anni seguendo suo padre e maestro Ricardo Calvo, celebre ballerino e coreografo di fama internazionale, con Marisa Talamoni. Successivamente è allievo di ballerini come Victoria e Jorge Colosio, Pocho Pizarro e Miguel Angel Zotto. Il suo studio comprende, contemporaneamente, diversi balli tra i quali danza classica, salsa, flamenco e sevillanas. Perfeziona la preparazione sul folklore argentino con il maestro Julio Coria.
I corsi dall’8 gennaio al Santacrus. Provare non costa: prima lezione gratis terrotto un lungo periodo di ostracismo da parte della Chiesa nei confronti di questo ballo. Anche l’attuale papa, in gioventù, è stato appassionato di tango. «Venticinque anni fa, in Argentina, c’erano pochi maestri di tango» racconta Calvo, «e questi insegnanti, tra
Lo scontro in via Treviglio: nove portati in ospedale Grave incidente in via Treviglio venerdì 26 dicembre, all’altezza del distributore di metano: sono state coinvolte nove persone, trasportate negli ospedali di Crema, Cremona e Bergamo. La strada da Crema a Cremosano è rimasta interrotta per tre ore e sul posto sono intervenute due ambulanze, l’auto medica, l’eliambulanza da Bergamo, i vigili del fuoco, una pattuglia della polizia e una di carabinieri. Dai primi accertamenti, sembra che la causa dell’incidente sia stata un’invasione di corsia. Un'Opel Astra, con a bordo cinque persone, si è scontrata frontalmente con una Volkswagen Polo, su cui viaggiavano tre persone. Coinvolta nello scontro anche una seconda Polo, scaraventata nel fosso che costeggia la strada. Le persone portate in ospedale sono state, quindi, nove. Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia, la prima Polo, condotta da una donna di 62 anni che proveniva da Cremosano con direzione Crema avrebbe invaso la corsia opposta forse nel tentativo di sorpassare la seconda Polo sulla quale viaggiava un giovane. Ma, come si diceva, la dinamica dell’incidente deve ancora essere approfondita. L’urto è stato tremendo: l’Astra si è ribaltata sull’asfalto, mentre la prima Polo ha colpito violentemente la seconda Polo Alcuni dei feriti sono riusciti a uscire da soli dalle auto, ma per cinque di loro sono dovuto intervenire i vigili del fuoco. Un uomo che viaggiava sull’Astra è stato trasportato in eliambulanza a Bergamo, mentre una donna che viaggiava a fianco della conducente della Polo è stata portata a Cremona. Gli altri feriti sono tutti nell’ospedale di Crema. Nessuno versa in pericolo di vita.
gli Inizi a 7 anni
Bruno Calvo con Elena Rota
cui mio padre Ricardo, hanno dovuto ricostruirne le regole con molta fatica, ricercando informazioni da chi, anziano, l’aveva praticato tempo prima. La mia famiglia rappresenta davvero un’eccezione: in casa nostra, il tango è sempre stato ballato, a partire da mio nonno e da mia nonna». Bruno, che ha mosso i primi passi da bambino, fa parte di quella generazione di ragazzi partiti dall’Argentina e diretti in varie parti del mondo, con lo scopo preciso di fare del tango il proprio mestiere e diffonderne la cultura e la passione. Dopo aver svolto il ruolo di assistente nella scuola di suo padre, coreografo di fama internazionale, nel 2002 fonda le sue prime scuole di tango in patria: a Rosario, San Lorenzo e Totoras. Quindi, è stato direttore della compagnia di danza Tango Sur, coreografo di tango del ballet folklore Rosario Tangofolk e ha partecipato a numerose gare. Il suo arrivo in Europa risale al 2006. «Oggi, in Italia, ci sono tangueros molto bravi, che spesso hanno imparato a ballare nel mio Paese. Essere un argentino può dare una marcia in più, ma non è certo una prerogativa fondamentale». Che cosa ha il tango di così affascinante per tanti uomini e donne? «Non c’è un altro ballo che metta in relazione intima un uomo e una donna quanto il tango. È un’esperienza che può essere compresa solo da chi la prova. Il lavoro di una coppia di insegnanti, come me ed Elena, è proprio quella di trasmettere queste emozioni, dal momento che nel tango non si tratta di apprendere delle regole canoniche, che non esistono o, meglio, esistono solo in minima parte. Questo ballo, infatti, nasce dalla contaminazione di ritmi diversi, tra cui quelli africani. In origine - si parla della fine del XIX
secolo - ogni quartiere aveva il suo stile personale e così, anche ora, ogni maestro ha il suo». È davvero molto complicato approcciarsi al tango? E quanto tempo occorre per ottenere dei risultati soddisfacenti? «L’atteggiamento giusto è quello umile. Tanti, venendo dall’esperienza del ballo liscio, pensano di riuscire subito a ottenere risultati nel tango, ma non è così. Per avere una base, servono almeno 3 mesi. Una volta imparato - diciamo in 2 o 3 anni - generalmente non ti viene più voglia di ballare altro. Di fatto, non c’è paragone tra il tango e gli altri balli». Elena Rota, compagna di ballo di Bruno, conferma: «Personalmente, ho un passato di danza classica, una vera e propria disciplina, in confronto al tango. È evidente che l’umiltà è necessaria, altrimenti non si riesce ad accettare una realtà così diversa e si finisce con il confondere le cose». Anche Elena, designer di professione, ha una scuola di tango, insieme al marito. Due mesi fa, ha deciso di affiancare Bruno nella nuova avventura cremasca. Insieme, si sono dati l’obiettivo di spogliare il tango di ogni stile più o meno personalizzato, per non limitarlo e trasmettere quindi agli allievi una gamma di tecniche diverse. La scuola di Crema, dal nome evocativo, «Milonga di Santa Crus» - con la esse finale per non dimenticare le radici locali - è una delle prime a essere sorte nel nostro territorio. La fondatrice e coordinatrice si chiama Renata Ballace. Nella sua milonga, nata nel 1999, sono transitate un migliaio di persone. «Le nuove lezioni cominciano l’8 gennaio e tutti sono i benvenuti, se vogliono venirci a trovare. Chi, poi, sentisse il desiderio di muovere i primi passi di tango, la prima lezione è gratuita».
Criminalità nel Cremasco: numerosi i reati contro il patrimonio La prefettura ha descritto l'andamento della criminalità nel territorio cremasco nei primi 9 mesi del 2014 in rapporto all’analogo periodo del 2013. Se i delitti contro la persona, infatti, risultano in numero contenuto e non vi sono manifestazioni di particolare allarme sociale, la frequenza dei reati contro il patrimonio appare ancora relativamente elevata anche se omogenea a quella rilevata nei territori con analoghe caratteristiche economiche, demografiche ed urbanistiche. Il dato medio relativo alla regione Lombardia si attesta su 382 furti in abitazione ogni 100.000 abitanti. L’analogo dato relativo alla
provincia di Cremona è più favorevole, essendo pari a 343,78 furti in abitazione ogni 100.000 abitanti. Il comune di Crema ha un’incidenza superiore sia alla media provinciale che a quella regionale, ma l’intera area nord della provincia cremonese appare, in generale, più colpita in ragione dell’alta densità di urbanizzazione e della sua vicinanza al centro metropolitano lombardo. In materia di ordine pubblico, le questioni emergenti nella città di Crema sembrano soprattutto quelle connesse alle attività del locale centro sociale autonomo, all’emergenza abitativa nonché alle reazioni suscitate dall’ipotesi relativa alla futura realizzazione, sul territorio,
di un centro di culto islamico. Allo stato, tuttavia, le Forze dell’Ordine non hanno manifestato serie preoccupazioni in merito. In tema di strategie utili per migliorare il controllo del territorio, è stata sottolineata l’opportunità di stimolare ulteriormente la collaborazione della popolazione soprattutto attraverso la segnalazione tempestiva di situazioni ritenute prodromiche di azioni delittuose. Un supporto a tale azione di informazione e controllo potrà essere dato da una maggiore diffusione dei sistemi di videosorveglianza (pubblici e privati), molti dei quali risultano già collegati con le sale operative delle Forze dell’Ordine.
Il prefetto Paola Picciafuochi
CASALMAGGIORE
Accattonaggio, esteso lo stop
Approvato dal Comune di Casalmaggiore il regolamento di Polizia Urbana. Bongiovanni: «Verona l’esempio»
I
di Vanni Raineri
l regolamento di Polizia Urbana è una delle ultime decisioni del Consiglio Comunale di Casalmaggiore lasciato in dote dal 2014. E’ stato approvato nella seduta di lunedì 29 dicembre, con il voto favorevole della sola maggioranza. Tra i vari provvedimenti adottati, a far discutere è stato soprattutto quello relativo all’accattonaggio. E’ indubbio che l’iniziativa adottata nel corso della recente Fiera di San Carlo abbia riscosso un certo successo e procurato consensi da parte della popolazione al sindaco Filippo Bongiovanni. Il quale dunque non ha ritenuto di fermarsi alle grandi manifestazioni, ma di rendere costante la lotta verso le forme di elemosina sul territorio comunale. L’accattonaggio dunque, fatto con qualunque modalità, sarà vietato all’ingresso e nelle adiacenze delle strutture ospedaliere, dei luoghi di culto, degli esercizi commerciali pubblici; e poi all’ingresso, nelle adiacenze e all’interno delle aree cimiteriali e nell’area mercato del sabato mattina. Rimangono lecite le collette organizzate da istituzioni e associazioni a ciò titolate. Per la minoranza chi più di tutti ha sollevato perplessità è stato il capogruppo Pierluigi Pasotto, il quale ha voluto sottolineare una sentenza della Corte Costituzionale che consentirebbe di limitare l’accattonaggio solo se fatto in maniera molesta. Di conseguenza ha avvertito il comune di possibili futuri ricorsi contro la direttiva. Perplesso Calogero Tascarella sulla limitatezza territoriale della norma.
A sinistra il sindaco Bongiovanni segnala telefonicamente un commercio abusivo
Ma le novità nel regolamento di Polizia Urbana non si esauriscono certo con la lotta all’accattonaggio. Il sindaco, a seguito delle prime precipitazioni nevose, ha ricordato come “i proprietari, gli amministratori e i conduttori d’immobili hanno l’obbligo solidale di provvedere alla sgombro della neve dai marciapiedi prospicienti i rispettivi fabbricati”. Quindi una serie di attività che potranno essere svolte solo in certi orari. Ad esempio l’utilizzo di attrezzature da giardino (come motoseghe e decespugliatori) sarà consentito solo nei giorni feriali dalle ore 8.30 (nei festivi dalle 9) alle 13 e dalle 16 alle 20. I cannoncini spaventapasseri per uso agricolo (cadenza di sparo
non inferiore a 10 minuti), si potranno utilizzare dalle ore 8 alle 13 e dalle 15 alle 20. Orari limitati anche per scuotere, spolverare e battere panni, tappeti e simili: lo si potrà fare prima delle 9 del mattino per coloro che lo fanno da balconi e da finestre delle abitazioni prospicienti pubbliche vie e piazze. Lo stesso Tascarella ha chiesto maggiore buonsenso, affermando che dopo le 9 è ingiusto proibire di scuotere tappeti. Tascarella contrario anche alla decisione di vietare, sul suolo pubblico, l’uso di pattini, monopattini, skateboard e simili. Il consigliere di minoranza ha chiesto che almeno in certi orari l’argine maestro,
chiuso al traffico automobilistico, possa essere utilizzato anche a chi usa i pattini. Altre limitazioni riguardano i cani, che potranno circolare solo al guinzaglio, ed il loro proprietario dovrà portare con sé “una museruola rigida o morbida da applicare in caso di rischio per l’incolumità di persone, animali o su richiesta delle autorità competenti”. A Bongiovanni chiediamo se, sull’accattonaggio, l’esperienza positiva della Fiera abbia portato a decisioni permanenti. «Abbiamo pensato che, visto che tali decisioni sono regolabili con ordinanza solo per periodi delimitati, e su consiglio di Prefettura e Questura, fosse il caso di inserirle in regolamento, che al suo interno prevede specifiche di intervento. Ad esempio va verificato che non si tratti di persone di Casalmaggiore, ma sappiamo che è gente che a Casalmaggiore viene mandata appositamente». La decisione è stata assunta sull’esempio di altre città: «Sì, Verona ha già approvato norme di questo tipo». Riguardo il paventato rischio di ricorsi? «Questi riguardano le ordinanze, non i regolamenti. Quando uscì la legge ai tempi di Maroni Ministro dell’Interno per dare maggiori poteri ai sindaci e fu cassata, riguardava le ordinanze. Da lì i ricorsi». C’è lo spazio per qualche correzione, riguardo alle altre prescrizioni? «Si tratta di norme che già c’erano da decenni, le abbiamo modificate solo per renderle attuali, adeguate ai tempi». Non darete la caccia ai pattinatori della domenica insomma... «Per carità, si usa il buon senso, ma la norma già c’era, la prevede anche il codice della strada».
Pipén, musica nostrana e risate dal “Colorado”
Reso noto il programma della 10ª edizione. Iniziative per la prima volta su 4 giornate in due fine settimana, dal 17 al 25 gennaio
TORRICELLA DEL PIZZO – Torricella si prepara a festeggiare la 10ª edizione della “Fèsta dal Pipén”, e lo fa ampliando proposte e calendario. La manifestazione, che anche quest’anno si tiene oltre la metà di gennaio, si svilupperà infatti su due fine settimane, sabato 17 e domenica 18 gennaio per poi riprendere sabato 24 e domenica 25. Il programma anche per questo è articolato. Partiamo dai due eventi principali, gli spettacoli del sabato sera. Sabato 17 ad esibirsi sul palco nel Ristotenda principale di piazza Boldori sarà il casalasco Alessandro Zaffanella che proporrà il suo spettacolo “Happy Hour Show”, con musica, ballo e vocalist. Sabato 24 grande divertimento tra musica e cabaret con un’introduzione del cantante Paolo Viani a precedere, alle 21,30 lo spettacolo proposto da due noti comici di Zelig e Colorado Café: Beppe Braida e Max Pieroboni. Oltre a loro, musica, On Stage Danza e Deejay. Entrambe le serate saranno precedute dalla cena su prenotazione, che aprirà i battenti dalle 19,30 (informazioni e prenotazioni al 391/3001600 e 0375/99821, fax 0375/99839). Il 17 è la cena “Gran Varietà”, il 24 la cena “Gran Cabaret”, ovviamente in base allo spettacolo che seguirà. Entrambe le cene saranno a cura della Scuola di Cucina di Cremona, una formula ormai consolidata. Vediamo ora il resto del programma. Si parte sabato 17 con l’apertura del mercato coperto alle ore 16, quindi alle 18 l’aperitivo del camperista. Domenica 18 alle 9
Da sinistra Alessandro Zaffanella, Max Pieriboni e Beppe Braida
apertura del mercato dei prodotti tipici, mentre alle 10,30 si terrà il convegno “Il Casalasco, terra di musei”. Alle 11 apertura della cucina nella “Sala Magna” (appunto il Ristotenda principale), con distribuzione di piedino lessato con contorni di salse e mostarde, salumi, cotechini, salsicce con polenta, cotiche con fagioli e tante altre specialità. Alla stessa ora aprirà anche l’Osteria del Borgo, dove l’appuntamento culinario sarà con “Re Marubino”. Alle 16 gratis per tutti la polenta pasticciata. Sabato 24 alle 16 apertura del mercato coperto, e anche domenica 25 via alle danze alle 9 con l’apertura
del mercato dei prodotti tipici e i due punti di ristorazione avranno stessi orari e stessi ingredienti Tra le attrazioni, oltre alle due serate del sabato, vanno segnalati domenica 18 alle 10,30 la possibilità di visitare i musei di Storia Naturale (e mostra fotografica) e quello degli Strumenti Musicali Meccanici presso l’Agriturismo Torretta, quindi alle 11 musica con gli artisti da strada. Domenica 25 nuovo appuntamento alle 11 con gli artisti da strada, oltre a musica e intrattenimento dedicato ai bambini. Nel corso della festa verrà naturalmente promosso il Pizzetto, il salame con filetto della tradizione locale.
Sabato 3 Gennaio 2015
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VENERDÌ 9
Teatro Comunale ancora a Soqquadro
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, “Da Monteverdi a Mina”, tornano al Teatro Comunale di Casalmaggiore Soqquadro Italiano e lo straordinario performer Vincenzo Capezzuto, anche in veste di danzatore coreografato dal grande Mauro Bigonzetti. Con loro anche Claudio Borgianni (drammaturgia e direzione). Il progetto a cura di Vincenzo Capezzuto, è incentrato sulle musiche di Antonio Vivaldi. Lo spettacolo, che andrà in scena venerdì 9 gennaio 2015 alle ore 21, si intitola “Stabat Mater – Vivaldi Project”, e vedrà Capezzuto (voce e danza) affiancato da Luciano Orologi (sax soprano, clarinetto basso, melodica), Simone Vallerotonda (arciliuto), B (percussioni, toy-piano), Simone Prando (contrabbasso) e Fabio Fiandrini (elettronica). Costumi di Andrea Stanisci, audio di Corrado Cristina e luci di Cristina Spelti. Lo spettacolo è presentato a Casalmaggiore in anteprima nazionale. Restando al teatro casalese, la direzione ha comunicato la propria soddisfazione che spettacoli presenti in Stagione siano stati premiati con la massima onorificenza del teatro in Italia: i Premi UBU 2014, consegnati lunedì 15 dicembre nello storico Picco Teatro “Paolo Grassi” di Milano. Trionfa come Miglior attrice Arianna Scommegna, recente ospite del Teatro Comunale con “Potevo essere io” nel giorno di presentazione della Stagione 2014-2015. Ma è soprattutto Emma Dante a trionfare: alla regista siciliana vanno i due premi principali Migliore spettacolo dell'anno e Miglior regia per “Le sorelle Macaluso”. La sua bravura non è certo una scoperta (all'artista erano andati nel 2002, “MPalermu”, e nel 2003, “Carnezzeria”, altri due Ubu). Tuttavia “questo doppio premio del più importante riconoscimento del teatro italiano - recita il comunicato del Teatro Comunale - testimonia quanto coerenza e determinazione nel perseguire un percorso artistico non convenzionale siano importanti soprattutto in una fase sociale e culturale critica come quella che stiamo vivendo. A lei vanno i complimenti anche del nostro teatro che più volte l'ha ospitata e per il quale lei ha sempre mostrato particolare affetto”. “Ricordiamo inoltre - prosegue la nota - che il titolo di Miglior attrice protagonista, lo scorso anno, è andato al trio d'interpreti protagonista di “Francamente me ne infischio”, liberamente tratto da Via col vento. Visto l'affiatamento dimostrato sul palco da Caterina Carpio, Candida Nieri e Valentina Vacca, la giuria ha scelto di considerarle come «corpo unico”.
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Casalmaggiore
Sabato 3 Gennaio 2015
Il viaggio di suor Paolina
Prese i voti a 23 anni e da allora ha vissuto a Piacenza tra i malati terminali di Aids... Che disagio per quel premio
Un libro sulla storia di Agata Voltini, partita dalla frazione Bosco Piazza a Torricella del Pizzo
H
di Vanni Raineri
o svolto il mio servizio, ho servito chi soffre come ci ha insegnato madre Rosa Gattorno. Ho amato. E continuo ad amare queste persone che ho vicino. Tutto qui. Non pensavo di meritare un premio per questo. Grazie, grazie. Ma... non ho altro da dire. Scusate”. Queste parole, il giorno in cui, il 29 maggio 2007, ricevette nel Santuario di Santa Maria del Monte (Piacenza) il “Premio Solidarietà per la vita”, dicono molto di chi fosse suor Paolina, al secolo Agata Voltini. Quello stupore per ricevere un premio al suo amore naturale verso il prossimo, quel candore nell’esprimere il disagio, dicono più di ogni altra cosa chi fosse questa suora proveniente dal Casalasco e che ha svolto la sua missione in gran parte a Piacenza, nelle “Figlie di Sant’Anna”. Per 20 anni è stato il pilastro della casa accoglienza per malati di Aids don Giuseppe Venturini, noto a Piacenza come “La Pellegrina”, il che le è valso il premio citato. Dopo la sua morte, il 2 luglio 2014, le è stato dedicato un bel libro, che riporta interventi di grande spessore, la biografia, estratti delle sue lettere, e gli scritti dei ragazzi che ha aiutato. Il titolo del libro, pubblicato qualche settimana fa, è “Il viaggio di suor Paolina”. Agata Voltini nacque a Torricella del Pizzo, frazione Bosco Piazza, nel 1934, sorella tra l’altro di Francesco, padre di quel Paolo Voltini che è oggi il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro e della Coldiretti Cremona. A 23 anni lascia casa e famigliari perché vuole diventare una suora missionaria. “Volevo aiutare i lebbrosi - rivelerà poi - e tutti coloro che avessero più bisogno di aiuto, un desiderio che ho avuto sin da bambina. Mi dicevo che quella scelta di sottomissione totale alle regole sarebbe stata troppo grande e impegnativa e che non si addiceva ad uno spirito libero come il mio”. Niente di più sbagliato: fu la sua scelta definitiva. Dopo un anno a Roma per il postulandato, l’arrivo a Piacenza, dove prima la attende il noviziato e poi l’istituto religioso femminile delle Figlie di Sant’Anna, che si dedicano
Sopra Agata Voltini assieme ai “suoi ragazzi” nella casa accoglienza “La Pellegrina” di Piacenza. In alto la copertina del libro da poco stampato. Sotto, una foto ai tempi del noviziato e a lato Suor Paolina tra i fratelli e i nipoti: a destra Emanuela, alle sue spalle Paolo Voltini
proprio alla cura degli ammalati negli ospedali e a domicilio e all'attività missionaria. Presto il suo desiderio di bambina si realizza, e Agata, ormai suor Paolina, sta assieme ai malati e si prende cura di loro.
I funerali della suora di origine casalasca nel luglio scorso
Diventa infermiera, e poi caposala, A Roma, ad un corso dedicato agli emarginati, la giovane suora incontra don Giorgio Bosini, fondatore del Ceis (Centro italiano di solidarietà) di Piacenza. Sarà lui, nel 1993, a volerla per dirigere la nuova struttura voluta dal Sinodo diocesano per malati di Aids. Assistere giovani sofferenti (erano malati terminali) destinati alla morte non è facile per nessuno, ma quando raccontava la sua esperienza suor Paolina non nascondeva mai un sorriso: “Davanti alla morte dei miei ragazzi – racconta sempre in un’intervista rilasciata alla concessione del premio ricevuto - il mio pensiero andava al Signore. Cosa ha fatto Gesù davanti alla Passione? Ha detto ‘sia fatta la tua volontà’. Ho pregato tanto per i miei malati, affinchè il Signore accogliesse le anime dei ragazzi e io ho sempre avuto la certezza di essere stata esaudita. La cosa più importante è che i ragazzi sentano che c’è qualcuno che gli vuole bene davvero, che si prende cura di loro in modo disinteressato, solo così puoi rinnovare la speranza”. La casa accoglienza “Don Venturini” (detta La Pellegrina), voluta nel ‘90 dalla
Diocesi di Piacenza Bobbio ed inaugurata nel ’93 alle porte di Piacenza, vanta operatori qualificati e volontari, e sopravvive grazie al contributo dei singoli cittadini. L’intervista in questione si intitolava “l’angelo della Pellegrina”, e l’angelo era lei, la casalasca Agata Voltini, pilastro della casa accoglienza. Nel 2007 ritira il premio “Solidarietà per la vita Santa Maria del Monte” presso il Santuario di Trevozzo, con lo stupore già descritto. L’annuncio del premio lo aveva dato, prima di una benedizione, il vescovo di Piacenza Bobbio, monsignor Luciano Monari (che poco dopo si sposterà a Brescia), e l’applauso dei presenti in chiesa fu lungo e spontaneo. Suor Paolina era presente, e imbarazzatissima non riusciva a capacitarsi di essere lei la destinataria di tanta attenzione. Fu un’amica che la spinse verso il Vescovo che l’attendeva sull’altare. Tra i tanti che la ricordano sul libro c’è ovviamente lo stesso monsignor Monari, che rimase sempre legato a questa umile suora, e il vescovo Gianni Ambrosio, che alla fine del 2007 successe proprio a monsignor Monari. “Suor Paolina,
afferma tra l’altro monsignor Ambrosio – ha esercitato pienamente questo donarsi totalmente al Signore riversando la sua compassione verso i più sfortunati... Questa nostra sorella ha consolato molti e ha asciugato molte lacrime, ha molto pregato e ha molto pianto”. Tra gli scritti lasciati da suor Paolina ce n’è uno che racconta proprio questi momenti: “Pregavo e piangevo, piangevo e pregavo, li affidavo al Signore, alla Madonna”. Don Giorgio Bosini, che l’aveva scelta per dirigere la casa accoglienza, è stato anche colui che l’aveva proposta per il premio. Lo fece con questa motivazione alla giuria: “Per me e per quanti hanno avuto il dono di viverle accanto, suor Paolina è una vera testimone di carità e donazione disinteressata; un modello di semplicità, trasparenza e umiltà. Riconoscerle questo sarà per lei un problema ma, per quanti la amano e la potranno conoscere, sarò un vero segno di riconoscenza che la comunità Cristiana e Civile di Piacenza le deve”. Anche lui ha salutato suor Paolina sul libro, così come la Superiora Provinciale delle Figlie di Sant’Anna Silvia Perri, che ricorda Paolina come “donna un po’ schiva, misurata, silenziosa, nascosta e solitaria, austera, con la sua faccia mesta e serena insieme, ma tremendamente donata al suo lavoro, una sorella smisurata nella donazione”. Il libro prosegue poi con i racconti di chi l’ha conosciuta, i ringraziamenti di chi ha ricevuto il suo sostegno, poi con le sue lettere, i suoi pensieri, le storie di persone incontrate e assistite. Il titolo del libro è spiegato alla fine. “Sono in viaggio” ha detto suor Paolina alla consorella che la assisteva dal letto che la ospitava da mesi nel corso della sua malattia. Era nella casa madre dello Stradone Farnese a Piacenza, il luogo che l’aveva accolta durante il noviziato A ricordarla sul libro è anche una nipote, Emanuela Voltini di Gussola, sorella di Paolo, che racconta di questa zia comprensiva ma intransigente, “una zia suora così modernamente comprensiva ed aperta coi suoi ragazzi per cui ha dato la vita ed allo stesso tempo severamente intransigente, tanto da sembrare a tratti anacronistica nelle relazioni con noi, i suoi nipoti e familiari”. Un altro pensiero di suor Paolina: “A volte nei momenti di sconforto, penso a quanto sono fortunata, potrei esserci io, potrebbe esserci chiunque di noi al posto dei nostri ospiti, potremmo essere nati dalla parte sbagliata del mondo e soffrire come soffrono loro. Questo mi basta per andare avanti e per ringraziare il Signore del dono prezioso che mi ha dato, dei miei genitori e della vita che mi ha concesso di vivere. Quelli accanto ai miei ospiti, ai miei ragazzi, sono stati gli anni più belli e significativi della mia vita. Non cambierei questo tempo con nulla al mondo, perché questi ragazzi sono e sono stati la mia famiglia e questa è la mia Casa, non mi immaginerei in nessun altro posto se non qui”.
I amore
lavoro
fffff
fffff In campo lavorativo non mancheranno notevoli soddisfazioni: nei prossimi mesi avrete molto potere e autorità. Ma attenzione: ciò rendervi un po’ troppo prepotenti con i colleghi che potrebbero remarvi contro.
salute
21 Marzo - 20 Aprile
U
n anno che presenta aspetti molto favorevoli per i nati sotto il segno dell’Ariete, in particolare nei primi mesi. Spazio a chi vuole osare, a chi si lascia andare all’otimismo e alla gioia di vivere, ma anche a chi vuole mettere in pratica idee stravaganti, purché si lavori sodo. Il 2015 vedrà l’ariete investito dai cambiamenti e la sua ambizione avrà spazio a sufficienza per agire e farsi largo nei diversi aspetti della vita.
fffff
Buone notizie per chi ancora non avesse trovato la propria metà: le stelle hanno deciso di farvi incontrare l’amore; se già siete innamorati la vostra relazione godrà di un rinvigorimento notevole. Tra le lenzuola riaffiorerà la passione rendendovi più allegri e propositivi anche con chi caratterialmente non vi è affine.
lavoro
La forma fisica sarà buona come sempre, a parte le solite emicranie passeggere, ma il freddo potrebbe crearvi qualche noia. A partire da ottobre potrebbero presentarsi difficoltà impreviste. Per risolvere questi lievi malanni evitate il ricorso alle medicine e puntate sulla prevenzione: con una dieta equilibrata e la giusta attività fisica riuscirete a superare alla grande anche i periodi più fiacchi.
amore
fffff
fffff
Anche sotto il profilo professionale l’oroscopo 2015 indica che vivrete un periodo molto positivo. Impegnatevi a cimentarvi in nuove attività che sappiano tirare fuori la parte migliore di voi. Ci saranno i tanto attesi, risultati che finalmente saranno riconosciuti anche dal vostro capo. Per alcuni potrebbe arrivare una promozione.
21 Aprile - 20 Maggio
salute
fffff Bene la salute: avrete la giusta dose di tempo libero da dedicare alle vostre attività sportive e anche la vostra salute vi consentirà di non modificare i vostri programmi. Occhio però ai colpi di freddo, e non sottovalutate i malanni stagionali che potrebbero, se perseverate con l’indifferenza, compromettere la vostra routine.
salute
fffff
Chi è single avrà nuove possibilità di trovare un partner e conoscere anche nuove persone. Vi aspetta quindi un periodo sereno in amore, ma fate attenzione agli equivoci e ai periodi lavorativi in cui sarete messi più sotto pressione, che vi metteranno di cattivo umore. Tuttavia l’amore vi sarà di grande conforto e potrete godervi la vita di coppia a pieno.
P
er i nati sotto il segno del Toro il 2015 potrebbe rappresentare un nuovo inizio. Vi aspettano, infatti, tantissimi successi, sia sul lavoro che negli affetti. Nei primi due mesi dell'anno, Saturno transiterà nel vostro segno e porterà un po’ di lentezza nella vita quotidiana, rendendovi più che mai prudenti e riflessivi. Si tratta di un’occasione speciale per riflettere sulla vostra situazione professionale, sociale e sentimentale.
lavoro
fffff Il lavoro nel 2015 vi darà grandi soddisfazioni: vi ttende un periodo energico, anche se le idee migliori arriveranno nei mesi estivi, in cui sarete particolarmente ispirati. Potrete raggiungere una posizione più alta dal punto di vista lavorativo e suscitare forte invidia nelle persone che non hanno creduto nel vostro talento.
amore 21 Maggio - 21 Giugno
I
I 2015 vi porterà momenti piacevoli che vi consigliamo di vivere liberamente e senza pensieri. Sarà un anno pieno di sorprese e cambiamenti davvero significativi. L'importante sarà aver ben chiari i vostri obiettivi, senza perdere la concentrazione, per ottenere tutto quello non siete riusciti a raggiungere nello scorso anno.
Occhio alla salute: le stelle vi mettono in guardia! La prudenza quest'anno non sarà mai troppa. Tuttavia se saprete mantenere una buona attività fisica, il vostro corpo ne risentirà positivamente. Evitate di riprendere i chili di troppo che con fatica avete smaltito durante il 2014. Basterà continuare con il regime alimentare giusto.
fffff La sfera sentimentale sarà positiva solo se, con il giusto atteggiamento, riuscirete ad ottenere una buona dose di complicità col partner. La vostra metà cercherà di coccolarvi e viziarvi per permettervi di calmare i nervi agitati per altri aspetti della vostra vita. I single avranno molte occasioni, ma nelle relazioni con gli amici e i familiari non mancheranno discussioni.
II amore
fffff
lavoro
fffff Buone notizie per la vostra vita professionale, ma dovrete essere molto determinati e non rimandare a lungo scelte importanti. Date poche informazioni alle persone che non conoscete molto. Chi saprà essere sufficientemente paziente potrebbe ottenere grandi risultati. Ricompensate i vostri sforzi con una bella vacanza.
salute
La vostra vita di coppia dovrà superare delle difficoltà: vi servirà molta pazienza per superare i momenti più critici. Provate a riscoprire i motivi che vi hanno fatto innamorare del vostro partner: potrebbe essere la giusta soluzione alla crisi del vostro rapporto. I single dovranno fare attenzione a non scambiare per amore una semplice infatuazione: spesso si rivelano essere solo fuochi fatui.
22 Giugno - 22 Luglio
fffff Quest'anno, nonostante la vostra storica pigrizia, dovrete lasciare spazio all'attività fisica, se vorrete rimettervi in forma e lasciarvi alle spalle i chili di troppo. Per voi il freddo è un problema, per questo le stelle vi invitano alla prudenza: con un paio di guanti e una sciarpa riuscirete ad evitare fastidiosissimi raffreddori autunnali e godervi le vacanze in tutto e per tutto.
lavoro
amore
fffff
fffff
Durante la prima parte dell’anno evitate di iniziare nuovi progetti di lavoro e non lanciatevi in cose poco sicure. I vostri sforzi, prima o poi, saranno ricompensati con qualcosa di materiale o semplicemente con la stima da parte di persone che credevate fredde e lontane.
salute
23 Luglio - 23 Agosto
L
a vostra arma è da sempre la persuasione: come sempre accade riuscirete ad ottenere quello che volete. Attenzione però al vostro carattere esigente e puntiglioso: a volte chiudere un occhio può rivelarsi un ottimo metodo per evitare discussioni stupide.
amore
fffff
C
ome sempre accade ai nati sotto il segno del Cancro, quest'anno sarà caratterizzato da una forte emotività da parte vostra. Attenzione a tenere sotto controllo i vostri tipici cambiamenti di umore e le vostre terribili paranoie. Abbiate più fiducia in voi stessi e lasciate che le persone a voi vicine siano libere di decidere della propria vita senza indugi.
Il 2015 partirà in modo molto tranquillo sotto il profilo sentimentale, anche se dentro di voi avvertirete una certa inquietudine, una sorta di attesa relativa al vostro rapporto. Dovrete evitare di trascurarlo, tenendolo in vita come voi sapete fare. Le lenzuola potrebbero essere la capanna ideale per riscoprire la passione.
fffff La salute potrebbe essere un problema se commetterete l'errore di trascurarla, ignorando i piccoli sintomi. L’attività fisica sarà fondamentale per ritrovare il benessere: un po' di corsa, così cone la giusta alimentazione, vi regaleranno una forma perfetta e una buona salute.
lavoro
fffff L'anno inizierà per voi con qualche difficoltà nel raggiungere le vostre mete professionali. Chi ha già un lavoro sentirà il peso delle responsabilità e potrebbe decidere di cambiare le cose. Il denaro potrebbe scarseggiare verso la fine dell'anno, quindi cercate di condurre una vita parsimoniosa.
Se avete una relazione affettiva essa continuerà in maniera stabile senza grandi scossoni, litigi, discussioni. Per qualcuno potrebbe essere il momento di fare importanti progetti per il futuro. Chi non è riuscito ad innamorarsi o ad incontrare la sua anima gemella potrà ancora sperare in nuovi incontri.
salute
fffff Se siete avanti con l'età state sempre sotto controllo. Questo, tuttavia, vale anche per i più giovani: trascurarsi non è mai opportuno. Impegnatevi anche a non cadere vittima di periodi tristi e depressivi. Sorridete sempre alla vita.
24 Agosto - 22 Settembre
P
er voi nati sotto il segno della Vergine l'anno inizia in maniera positiva ed energica: avrete le idee chiare e delle mete precise. Questo sarà l'anno in cui cercar di realizzare le proprie ambizioni, cogliendo i risvolti favorevoli della vostra posizione astrale.
III amore
lavoro
fffff
fffff Il lavoro subirà un leggero declino, ma con la vostra costanza potrete fare in modo di ritrovare la stabilità. I mesi migliori saranno quelli invernali. Se deciderete di aprirvi a nuovi orizzonti potreste anche vivere nuove esperienze lavorative intriganti che potrebbero rendere meno noioso il vostro lavoro.
salute
23 Settembre - 22 Ottobre
Q
uest’anno vivrete tantissime nuove esperienze che metteranno un po’ di pepe nella vostra vita. Vi accorgerete che fare troppi sforzi non ripaga spesso e che a volte bisogna pensare solo a se stessi. Prendere coscienza dei propri limiti e fare chiarezza in amore vi aiuterà ad avere più chiari gli obiettivi da raggiungere.
lavoro
Le stelle consigliano molta prudenza. Controllate sempre di essere al sicuro e che tutto sia al suo posto per evitare problemi. La forma fisica non risentirà di particolari cambiamenti ma avrà bisogno di qualche stimolo per riprendersi dai mesi di inattività. Un corso di ginnastica in palestra o di danza è l’ideale per rimettersi in sesto.
amore
fffff
fffff
La carriera proseguirà per il meglio anche se dovrete fare i conti con chi cercherà di mettervi i bastoni tra le ruote. Ripagate queste persone con la loro stessa arma: l'ipocrisia. Solo così potrete evitare, una volta per tutte, la loro costante minaccia. È bene che sappiano di che pasta siete fatti.
salute
fffff La vostra forma fisica risentirà dei chili di troppo accumulati durante le vacanze. Dovrete quindi rimettervi in riga, con attività fisica e alimentazione regolare. Evitate i posti con l’aria condizionata! Raffreddori e mali simili sono sempre in agguato.
Quest'anno sarà il romanticismo a farla da padrone. Il rapporto di coppia riacquisterà l’equilibrio e sarà più solido. I contrasti con il partner non mancheranno ma saranno superabili se riuscirete a ritrovare la giusta complicità. Anche per i single che hanno voglia di trovare l’anima gemella quest’anno sarà particolarmente fortunato. I primi mesi del 2015 saranno l’occasione d’oro per chi deciderà di mettersi l’anello al dito.
salute
fffff
iversi cambiamenti si prospettano per i nati sotto il segno del Sagittario in questo 2015. La presenza di Saturno nel vostro segno vorrà dire principalmente una cosa: maturazione, nel senso di acquisizione di maggiore senso di responsabilità, e anche di maggiore esperienza, che farete affrontando impegni e situazioni svariate.
lavoro
Non vi mancheranno le energie, per buona parte dell’anno. Vi sentirete pimpanti e avrete voglia di fare moltissime cose, e starete bene. Da settembre in poi però potreste essere soggetti a cali di energia e potreste spesso sentirvi stanchi senza motivo.
23 Ottobre - 22 Novembre
I
l 2014 non è stato un anno positivo, per voi, ma il 2015 sembra volervi sorridere. Il periodo positivo influenzerà un po’ tutti gli aspetti della vostra vita, la vita sentimentale e il lavoro. Quest’anno non avrete modo di lamentarvi con gli astri, ce l’hanno messa tutta per consentirvi di vivere il nuovo anno appieno e con il giusto spirito.
fffff
La vostra attuale condizione professionale potrebbe tendere al miglioramento, quest'anno, grazie all’appoggio di Urano, di Saturno e di Giove. Dunque è il momento di rimboccarsi le maniche e di cogliere al volo le occasioni. La fortuna sarà dalla vostra parte,ma dovrete sapervela guadagnare e meritare con un impegno costante. Non lesinate mai sugli sforzi e siate fiduciosi: e vedrete che farete centro. Potreste compiere un importante salto di qualità in termini di guadagni ed entrate.
amore
23 Novembre - 21 Dicembre
D
fffff
In amore, i single vivranno esperienze che potrebbero rivelarsi molto significative. Per chi già vive una relazione non mancheranno litigi e discussioni che mineranno il rapporto. Dovrete allora ristabilire l’equilibrio di coppia. Un viaggio insieme potrebbe essere la scelta giusta.
fffff Il 2015 parte quindi sotto i migliori auspici. Saturno nel segno agirà sulla consapevolezza, sulla maturità, sugli equilibri, e vi aiuterà a trovare la radice dalla soddisfazione prima dentro di voi, premendo sulla stabilità, affettiva e caratteriale. Se siete single non perdete tempo e lanciatevi nella sfida a Cupido: con Giove e Urano a favore trovare la persona giusta sarà più semplice del previsto.
IV amore
lavoro
fffff
fffff Il rapporto di coppia potrebbe subire la pressione della gelosia che vi metterà in crisi. I vostri sospetti però potrebbero rivelarsi infondati e finire col peggiorare i rapporti col partner. Evitate di essere troppo sospettosi e cercate di dare al partner le attenzioni che merita lasciando da parte vecchi rancori. I single, con la giusta costanza, riusciranno a trovare la persona giusta per iniziare una relazione seria e duratura.
Buone notizie sul fronte lavoro: in arrivo nuove esperienze. Le soddisfazioni lavorative vi faranno guadagnare parecchi soldi, che però faticherete a tenere da parte. Le persone che ancora non hanno lavoro potrebbero finalmente rimboccarsi le maniche in prospettiva di un lavoro serio e dalla paga sufficiente.
22 Dicembre - 20 Gennaio
salute
I
l 2015 è proprio l’anno che stavate aspettando. Le vostre doti saranno messe in luce dagli astri e vi faranno guadagnare l’ammirazione di parenti e amici. La vostra autostima aumenterà notevolmente e questo è un bene ma può anche diventare una piaga. Il successo nel lavoro, infatti, aumenterà le vostre finanze che però faticherete a trattenere nelle vostre tasche.
fffff Come sempre, sarete in grado si sopportare ogni tipo di fatica fisica soprattutto se finalizzata al perfezionamento della vostra forma fisica. Siate molto prudenti però: un incidente nel corso dell’anno potrebbe stravolgere alcuni dei vostri piani per il futuro.
amore
lavoro
fffff
fffff Il lavoro vi sommergerà letteralmente e questo vi provocherà un certo stress, almeno nei primi mesi dell’anno, ma lo spirito giusto per combatterli non vi mancherà mai. Occupare la mente con pensieri positivi, vi permetterà di non perdere mai di vista il vostro obiettivo.
salute
21 Gennaio - 19 Febbraio
P
er voi sorprese in arrivo, se non addirittura dei veri e propri colpi di scena. Se il 2014 è stato per voi un anno di riflessione e tranquillità, con pochi spunti sotto il profilo professionale, le stelle dicono che quest’anno le cose cambieranno, non avrete molto tempo per pensare e riflettere perché sarete sempre impegnati in qualcosa.
amore
fffff
Nelle relazioni avrete dei problemi: discussioni e litigi con il partner saranno eventi quotidiani per voi. Anche con gli amici e i parenti ci sarà qualche screzio. Mettere un po’ di distanza tra voi e il partner, potrebbe essere l’occasione per capire veramente quello che volete dal vostro rapporto di coppia. I single avranno diverse avventure ma si concentreranno su altro.
fffff
Avrete finalmente chiaro chi sono per voi i veri amici e quelli che invece fingevano di esserlo. Bene la vita di coppia, ma non abbassate mai la guardia. Non tutte le persone sono come sembrano. Tendete ad idealizzare le persone e questo potrebbe causarvi delusioni davvero pesanti.
lavoro
Ad oscurare il segno dell’acquario è la depressione. Le piccole delusioni affettive peseranno non poco sul vostro umore. La salute non subirà dei cambiamenti significati e tutto andrà per il meglio se sarete cauti come al solito. Fate solo attenzione a non cedere troppo alla golosità.
fffff
Sul lavoro ci saranno i soliti problemi che, come sempre, vorrete affrontare tutti da soli. Nella seconda parte dell’anno avrete finalmente il successo che meritate. Sul lavoro verranno riconosciute le vostre abilità e i vostri meriti, avverrà tutto improvvisamente ma lo accoglierete con una certa gioia. Farete nuove conoscenze e questo vi permetterà anche di ampliare i vostri interessi e i vostri punti di vista.
20 Febbraio - 20 Marzo
salute
fffff La vostra salute sarà un po’ compromessa dai cambi climatici e dallo stress. Riuscirete a trovare la forma fisica perfetta durante i mesi estivi. Mangiare bene dovrà continuare ad essere una delle vostre priorità. Il mare sarà il luogo giusto dove poter scaricare lo stress.
P
er i nati sotto il segno dei pesci il 2015 potrebbe essere un anno problematico, che vi vedrà protagonisti di non pochi cambiamenti significativi che metteranno finalmente i puntini sulle i alle situazioni che avevate lasciato in sospeso. Non disperate e trovate dentro di voi la forza per affrontare ogni cosa.
GBC - OB STO
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Salute
Sabato 3 Gennaio 2015
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Gelido inverno: i consigli su come proteggersi Le basse temperature, oltre ad aumentare le sindromi influenzali, possono causare una recrudescenza della sintomatologia di malattie croniche, specialmente dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscoloscheletrico. Le persone più vulnerabili e più a rischio di infezioni sono rappresentate da: cardiopatici, diabetici, persone con patologie respiratorie croniche, con patologie psichiatriche, che assumono psicofarmaci, alcool o droghe e persone in condizioni di precarietà socio-economica. Ma anche le persone giovani in apparente benessere possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposte a valori di temperatura eccessivamente bassi senza le opportune precauzioni. Ecco alcuni consigli su come proteggersi dai malanni tipici della stagione invernale.
• Regola la temperatura degli ambienti interni, in modo che sia conforme agli standard consigliati per le temperature invernali (generalmente intorno ai 18-21°C) • Fai particolare attenzione all'umidità dell'ambiente. L’aria troppo secca può irritare le vie aeree, soprattutto se soffri di asma o malattie respiratorie. Utilizza un umidificatore o una vaschetta di
acqua sul termosifone. L'umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe. E’ importante aerare adeguatamente gli ambienti, in particolare se vi sono persone malate. E' sufficiente aprire per pochi minuti una finestra per cambiare l’aria viziata nella stanza. • Se utilizzi sistemi di riscalda-
mento a combustione fai molta attenzione, sia alla corretta ventilazione degli ambienti. • Attento agli sbalzi di temperatura quando passi da un ambiente più caldo ad uno più freddo e viceversa. • Assumi pasti e bevande calde. Evita gli alcolici perché favoriscono una maggiore dispersione del calore prodotto dal corpo. • Fai particolare attenzione ai bambini molto piccoli e alle persone anziane non autosufficienti, coprili adeguatamente e controlla di tanto in tanto la loro temperatura corporea. • Quando esci, indossa sempre una sciarpa, dei guanti, un cappello e un caldo soprabito; usa scarpe antiscivolo in caso di formazione di ghiaccio. • Mantieni contatti frequenti con gli anziani che vivono da soli e verifica che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicine.
Una tecnica brevettata dal dottor Angelo Serraglio, specializzato in medicina e chirurgia estetica
La laserpolisi per ritrovare la linea
L
a cura di Alessandra Serraglio
a risposta alla sfiducia generata dalla false illusioni di una linea perfetta esiste e ha un nome: Laserlipolisi, tecnica brevettata nel 2003 dal dottor Angelo Serraglio, medico chirurgo specializzato in Medicina e Chirurgia Estetica. Pochi ingredienti per grandi risultati: un trattamento ambulatoriale non invasivo, di breve durata, che non lascia cicatrici. Una tecnica che sfrutta le potenzialità di un fascio di luce emessa dal laser a una determinata frequenza, le cui applicazioni danno risultati ottimi e, spesso, insperati, nei più svariati distretti corporei, proprio grazie alla grande potenza che concentra anche nelle zone più piccole e all’effetto lifting che si ottiene attraverso l’azione termica emessa dalla punta del laser a 360° (effetto joul), che determina un’evidente retrazione del tessuto cutaneo sovrastante. Eseguita in anestesia locale, in regime di day–hospital, la Laserlipolisi, oltre ad eliminare i tanto odiati cuscinetti adiposi, migliora tutte quelle zone corporee già trattate con metodi tradizionali, dai risultati poco soddisfacenti.
DURATA DELL’INTERVENTO Questo dipende, chiaramente, dalla zona trattata e dalla quantità di grasso da eliminare. Solitamente addome e interno ginocchia richiedono al massimo cinquanta minuti. IL MANTENIMENTO Il paziente farà dei massaggi linfodrenanti che favoriscono la riduzione del gonfiore dovuto all’intervento.
UN INTERVENTO ADATTO A TUTTI? Prima di sottoporsi all’intervento, si effettua una visita per stabilire le zone da trattare e si richiedono degli esami per valutare se il paziente è idoneo al tipo di trattamento.
ed esterne, addome, ginocchia, fianchi e anche la ginecomastia maschile.
QUALI ZONE SI POSSONO TRATTARE? Grazie all’utilizzo della fibra ottica laser sottile (meno di un millimetro), si può trattare qualsiasi zona del corpo: doppio mento, braccia, cosce interne
I TEMPI DI RECUPERO DEL PAZIENTE Il paziente viene medicato e può tornare tranquillamente a casa, per riprendere la normale routine al massimo dopo 48 ore.
I RISULTATI I risultati, in continuo miglioramento fino a quattro mesi dopo l’intervento, sono permanenti.
I RISULTATI SONO PERMANENTI? I risultati sono in continuo miglioramento fino a quattro mesi dopo e sono permanenti in quanto il nostro corpo ha un numero complessivo di cellule che, se eliminate, non si riproducono. Naturalmente consiglio a tutti una vita sana, ovvero mangiare in modo corretto, fare attività fisica e bere almeno due litri d’acqua al giorno. Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10 alle 14 presso il poliambulatorio stomatologico cremonese sito in piazza della libertà, 24, cremona dalle 10 alle 14. Per maggiori informazioni scrivere a: info@mceitalia.net
Obesità infantile, il ministero: «Può portare malattie precoci» Il ministero della Salute richiama l'attenzione su quella che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria: l'obesità infantile. L'obesità rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di ogni età ma, se presente già in età pediatrica, «si può associare alla precoce comparsa di malattie tipiche dell'età adulta, quali diabete di tipo 2, ipertensione, iperlipidemia con conseguente precoce esposizione ai principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori» fa sapere il ministero della Salute. L'obesità infantile è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo che si ha quando si introducono per
molto tempo piu' calorie di quante se ne consumano. E' dovuta a un insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita (spesso troppo sedentario), ambiente familiare e condizioni socioeconomiche. "E' da sfatare la convinzione generale che un bambino diventa obeso solo perché mangia troppo; non sempre infatti, un bambino "cicciotello" è necessariamente un "mangione" - evidenzia il ministero -; più di frequente capita che preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci". E qui ci deve quindi essere un controllo da parte dei genitori.
La Regione Lombardia stanzia 143 milioni per il welfare e la salute Un ulteriore stanziamento di 143,3 milioni di euro per il welfare e la salute. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante la confe-
renza stampa seguita alla riunione dell'Esecutivo regionale. «E' un impegno concreto che va nel segno del tradizionale orientamento della Giunta - ha detto Maroni - e cioè la concretezza,
poche chiacchiere e tante risorse a sostegno delle persone fragili e delle famiglie». In particolare, gli 87 milioni di euro destinati alle politiche sociali sono stati così ripartiti: 50
milioni a favore delle famiglie con componenti fragili; 37 milioni per gli Ambiti territoriali per le politiche sociali; e circa 300 mila euro per la conciliazione delle politiche famiglia-lavoro.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata, sono molto interessata alla naturopatia ed in particolare ai "Fiori di Bach", ho letto tanto cose e provo ad utilizzarli su di me e su alcuni amici, ma senza risultati se non peggiorando un pò la situazione. So che Lei fa consulenze sui fiori di Bach e vorrei chiederle perchè, pur seguendo tutto alla lettera, non funzionano. Grazie Rosi Esistono in circolazione una quantità di manuali, tanti col proposito di indirizzare il lettore all'uso dei fiori, in vista di un'autogestione dell'eventuale problema di cui soffre, o di quello di cui soffrono altri, e, a questo scopo, offrono una serie di indizi psicologici e/o fisici, in base ai quali dovrebbe essere possibile effettuare una scelta dei fiori perfetta. Questa impostazione però soffre di un difetto "a monte": per poter utilizzare efficacemente un fiore, bisogna partire dal fiore stesso, non dai problemi delle persone, bisogna arrivare a conoscere il fiore intimamente, percepirne la dimensione simbolica che rimanda alla funzione racchiusa nel fiore e da qui, per analogia, passare alla funzione alterata dell'uomo, su cui il fiore può avere effetto. Diversamente si ricade, sia pur involontariamente, in un uso allopatico della floriterapia e questo non è solo l'inverso dello spirito che ha portato Edward Bach a fondare la terapia che porta il suo nome, ma produce anche risultati mediocri, contradditori o nulli (proprio come Lei fa presente nella sua domanda). Per evitare che questo accada è meglio rivolgersi a figure professionali che, ripercorrendo i passi di Bach, si chiedono incontrando una pianta quale funzione psicomatica incarna, ovvero "chi è" la pianta e non " a cosa serve". Se nel seme c'è l'informazione genetica della pianta, nel fiore, secondo Bach, c'è la massima espressione in potenza della funzione, la massima vibrazione energetica. Per questo egli si rivolge al fiore, amplificandone le qualità attraverso il metodo della solarizzazione. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui il "fai da te" può essere sconsigliato.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli Quattro date pomeridiane al Ponchielli
Anche quest’anno il Teatro Ponchielli dedica quattro appuntamenti pomeridiani (sempre alle 15) al pubblico della “Grande età”. I biglietti per i singoli spettacoli saranno posti in vendita alla biglietteria del Teatro da mercoledi 7 gennaio. Si parte lunedì 19
gennaio con “No, no, Nanette”, musical di Vincent Youmans. Poi il 4 febbraio andrà in scena “Sulle ali della danza”, mentre il 16 marzo spazio alla prosa con “Taxi a due piazze” di Ray Cooney. Infine, il 17 aprile appuntamento con “La Traviata” di Verdi.
Il giorno della Befana va in scena al Ponchielli la rivisitazione di “Frankenstein Junior”
Un film culto diventa un grande musical a teatro
Festival Monteverdi, concerti e crociera
Essere protagonisti di dodici indimenticabili concerti dedicati al grande maestro Claudio Monteverdi e poi salpare lungo il Grande Fiume per una crociera musicale da Cremona, a Mantova e a Venezia. Questa la straordinaria proposta della XXXII edizione del Festival Claudio Monteverdi, intitolata “Onde sussurranti”. Nell’anno di Expo, i milioni di visitatori che approderanno in Lombardia e in tutto il Nord Italia, saranno attirati da un viaggio nell’eccellenza del made in Italy attraverso le tre città di Claudio Monteverdi: progetto del Teatro Ponchielli di Cremona e del Comune di Cremona, in stretta sinergia con il Comune di Mantova e il Teatro La Fenice di Venezia. Il viaggio inizia il prossimo 15 maggio, giorno del compleanno di Claudio Monteverdi, con due concerti a lui dedicati ed interpretati dagli amatissimi Tallis Scholars e dal Coro Costanzo Porta e con Monteverdi e si concluderà con il Vespro interpretato dall’acclamato gruppo anglosassone The Sixteen. Il viaggio immaginario percorre l’intera penisola, dalla Napoli dei Turchini al barocco romano di Arte Musica, dalla Toscana di Auser Musici alla Sardegna del Suonar Parlante e del Concordu de Orosei. All’interno del Festival, anche uno spazio per pensare, discutere, incontrare. Sono le Monteverdi OFFicine, un luogo non luogo per svelare i segreti degli artisti, scoprire i sapori della musica e del buon cibo, restare incantati dalle suggestioni del cinema.
O
dalla redazione
ltre 150 mila spettatori sono già stati conquistati dall’incandescente vitalità, dalla contagiosa ironia noir e dalle musiche trascinanti della versione italiana di “Frankenstein Junior”, il musical “mostruosamente divertente” tratto dal cult movie di Mel Brooks. Diretto da Saverio Marconi con la regia associata di Marco Iacomelli, lo spettacolo è in tour nei teatri italiani nella stagione per il terzo anno consecutivo e fa tappa al Ponchielli martedì 6 gennaio alle ore 16 e alle 20.30 (fuori abbonamento). Il musical, definito dalla critica un “capolavoro di perfezione”, è una trasposizione fedele della realtà cinematografica, dove le scenografie in bianco nero dalle atmosfere gotiche si contrappongono ai coloratissimi costumi e fanno da sfondo ai tantissimi momenti di irresistibile comicità. Trovate registiche e coreografiche originali ripropongono in chiave musical l’ironia propria del film attraverso “numeri” divertentissimi, su tutti quello tra Frankenstein e il Mostro sulle note di “Puttin’ on the Ritz” di Irving Berlin; e non mancano nemmeno le esilaranti battute entrate nella memoria degli appassionati del
Un momento dello spettacolo
film: “Si può fare!”, “Rimetta a posto la candela”,“Potrebbe essere peggio… potrebbe piovere”, “Diventerà molto popolare”. Considerato una delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi, girato nel 1974 con uno stile ispirato agli anni ’20 (omaggio ai classici horror della Universal), il film Frankenstein Junior – che quest’anno festeggia 40 anni - con oltre 500mila copie vendute è il “classico” in dvd di maggior suc-
cesso della storia dell'home video in Italia. E’ Giampiero Ingrassia - perfetto nella parte, tra canzoni, tip-tap e un copione serratissimo, vincitore del Premio Flaiano 2013 per questo ruolo - a vestire i panni del brillante e stimato dottor Frederick “FrankenstI-n” (al cinema fu Gene Wilder), il protagonista di Frankenstein Junior. Sul palco, al fianco di Ingrassia, Giulia Ottonello, artista dalle straordinarie capacità vocali unite a un
Visita guidata con il Crart alla mostra fotografica “La nascita di Magnum” Domenica 18 gennaio, alle ore 10, il Crart propone la visita guidata (con specialisti) alla mostra “La nascita di Magnum” presso le sale delle esposizioni temporanee del Museo del Violino. La “Magnum Photos”, fondata da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David “Chim” Seymour e William Vandivert, ben presto
diventerà la più celebre agenzia fotografica del mondo. Saremo accompagnati in questo esaltante viaggio fatto di persone, eventi, paesaggi, generi, spontaneità e tecnica, da due fotografi che renderanno la visita guidata unica! Con l’aiuto di Federico Zovadelli e Marco Bocelli, fotografi giovani ma esperti, vivremo un’esperienza unica gra-
Lo Schiaccianoci sul palco del Teatro del Viale Martedì 6 gennaio appuntamento con uno dei balletti più famosi insieme al “Lago dei cigni” di Tiziano Guerini Il Teatro del Viale di Castelleone propone per la festività del 6 gennaio (nella sala Giovanni Paolo II alle ore ore 17) lo spettacolo di danza “Lo Schiaccianoci” di Cajkovskij e Petipa, con la Compagnia nazionale Raffaele Paganini e le stelle del Balletto Nacional de Cuba, Marianne Lafita González e Vittorio Galloro. Lo Schiaccianoci è forse il balletto più famoso assieme al Lago dei cigni dello stesso Cajkovskij. La regia, a cura di Luigi Martelletta, ha eliminato i risvolti più inquietanti del racconto, a favore di una formula spetta-
Dopo il successo ottenuto con Il Soccombente di Bernhard, con la regia di Nadia Baldi, Roberto Herlitzka porta in scena il modernissimo mito di Giacomo Casanova, il 17 gennaio alle ore 21 al Teatro San Domenico. La notte tra il tre e il quattro giugno del 1798, Giacomo Casanova sospetta di dover morire. Il gentiluomo veneziano, chiamato ad incarna-
naturale talento comico, che interpreta Elizabeth, viziata ed egocentrica fidanzata di Frederick. Igor è interpretato da Mauro Simone, servo fedele al castello e disinvoltamente incurante della propria gobba. La sinistra e misteriosa Frau Blücher, il cui nome incute terrore persino ai cavalli, governante al castello e detentrice dei segreti di Victor Von Frankenstein, ha il volto di Altea Russo, mentre Valentina Gullace è l’esplosiva Inga, giovane transilvana assistente devota di Frederick, incurante della propria straordinaria e sensuale bellezza. Il baritono Fabrizio Corucci è il Mostro, l’imponente creatura riportata in vita grazie agli esperimenti del dottor Frankenstein. Completano un cast pieno di energia e talento Felice Casciano (A Qualcuno Piace Caldo nei panni dell’ispettore Kemp, capo della polizia locale dedito al mantenimento dell’ordine, Davide Nebbia nel ruolo dell’eremita cieco che abita nei boschi e desideroso di compagnia (che nel film era interpretato da un quasi irriconoscibile Gene Hackman); Roberto Colombo è Victor Von Frankenstein, famigerato nonno di Frederick, impaziente che il nipote segua le sue orme, mentre Michele Renzullo è Ziggy, il più bizzarro tra gli abitanti del villaggio transilvano.
colare che esaltasse maggiormente lo spirito favolistico. La drammaturgia è profondamente innovativa: ogni personaggio è tratteggiato secondo scansioni di forte impatto teatrale. Con una formazione più snella, lo spettacolo ripercorrerà l’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano di questo capolavoro di Ciajkovskj: la danza russa, cinese, araba, spagnola, il famoso valzer dei fiori, i fiocchi di neve... mantenendo così struttura e regia tradizionale. Al termine dello spettacolo, un saluto alle festività con un brindisi e un rinfresco che saranno offerti nel foyer del teatro.
Vittorio Galloro sul palco
Il mito di Casanova al San Domenico
re il mito vivente della seduzione, è ospite da tredici anni nel castello di Dux, in Boemia, dove il conte di Waldestein gli ha assegnato il posto di bibliotecario di palazzo. Dalle prime ore dell’alba, una sequenza di indizi che la sua intuizione mette in ordi-
ne, sembrano annunciare l’avvicinarsi del passaggio fatale. La scrittura di Ruggero Cappuccio dà vita ad una velenosa, dolce, sincera partita a scacchi in cui brillano e si muovono i perni dell’identità di uno degli uomini più discussi, amati e denigra-
ti del XVIII secolo. Il velo di seduttore vanesio che ricopre Casanova presso l’immaginario collettivo consolidato, cade inesorabilmente e rivela un grande autore, un uomo che scrive con rarissima e affilata modernità, che ama le donne e ne incontra carnalmente un numero di gran lunga inferiore rispetto alla superficiale moltiplicazione attribuitagli.
I Sousaphonix martedì a Casalmaggiore
I Sousaphonix sono un ensamble di musicisti tra i più originali e creativi del panorama musicale italiano, diretto da Mauro Ottolini (nella foto). Lo spettacolo proposto, martedì 6 gennaio alle 21 al Teatro di Casalmaggiore, è qualcosa di più di un concerto, sconfina nel musical, nella performance teatrale, nella direction e nell’arte visiva: “Buster Keaton” è, infatti, uno spettacolo emozionante e sorprendente. Si tratta di una sonorizzazione del film “Seven chances” di Buster Keaton. L’orchestra con arrangiamenti originali e musiche di Mauro Ottolini,
segue in perfetta coordinazione lo svolgersi del film di Buster Keaton, sottolineandone le immagini attraverso l’improvvisazione estemporanea collettiva e gli effetti speciali curati dal grande Vincenzo Vasi, la pertinenza emotiva dei brani e il significato dei testi cantati. Ricordiamo che i Sousaphonix sono una realtà unica nel suo genere, visto che sono stati votato più volte come “miglior gruppo italiano” nei referendum specializzati. L’ ensamble ha, inoltre, ottenuto importanti riconoscimenti per le opere concettuali che ha saputo realizzare nel tempo.
zie alla competenza e alla professionalità di chi ha deciso di fare della fotografia una “questione e uno stile di vita”. Il ritrovo è alle ore 10 presso il Museo del Violino in piazza Marconi a Cremona. La durata della visita è di due ore circa. Per informazioni: www.crart.it - info@crart.it - 338-8071208.
Corso di Egittologia Al via le iscizioni
Avrà inizio martedì 20 gennaio, ma è già possibile iscriversi, il corso di Egittologia - più esattamente storia e civiltà dell’antico Egitto - programmato dal Circolo Arci di Crema Nuova e dal suo segretario Alberto Morosini, appassionato del genere che assicura siano in tanti a Crema ad essere affascinati dall’antico popolo del Nilo. Insegnante è la prof. Sara Mastropaolo, con laurea in Scienze dell’antichità presso la Statale di Milano e specializzatasi in Egittologia presso la Sorbona di Parigi. Il programma del corso si articola in due momenti distinti: il primo con l’obiettivo di fornire una conoscenza generale della storia e della civiltà egizia; il secondo dedicato ad insegnare con semplicità gli elementi di base della lingua, della scrittura e della grammatica egiziana. L’iscrizione al corso, dal costo di poche decine di euro, può riguardare anche uno solo dei due momenti e può essere fatta telefonando al 349-3517988 o all’indirizzo mail amenofis@alice.it
Concerto dell’Epifania
Il Centro culturale cremasco “Stefan Wyszynki”, con la parrocchia della SS Trinità organizzano per martedì 6 gennaio alle ore 21 nella chiesa della SS Trinità di Crema, il “Concerto dell”Epifania" - canti, musica con la partecipazione del coro Collegium Musicale di Crema diretto dal maestro Giampiero Innocente. Un gesto semplice di ascolto, di fede popolare, ma anche un momento di contemplazione della bellezza di questi giorni di festa attraverso la musica, il canto, il coro. L'evento è organizzato con la finalità di sostenere concretamente alcuni progetti di sviluppo sociale internazionali dell’Avsi.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Crema 1908 in campo l’11 gennaio ECCELLENZA
16ª GIORNATA (11-01 h 14.30) Asola-Rezzato, Fanfulla-Orsa Trismoka, Grumellese-Rigamonti Castegnato, Orceana-Sarnico, Palazzolo-Aurora Travagliato, Pedrocca-Crema 1908, VallecamonicaDarfo Boario, Villongo-Cavenago.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA Darfo Boario 31; Grumellese 30; Vallecamonica 29; Rigamonti Castegnato, Crema 25; Rezzato 22; Villongo 21; Orceana, Aurora Travagliato, Pedrocca, Sarnico 20; Cavenago 19; Orsa Trismoka 16; Fanfulla 13; Asola 8; Palazzolo 7.
Cremo, tre punti per risollevarsi Martedì pomeriggio arriva allo “Zini” la Giana Erminio, ostica formazione di Gorgonzola che punta alla salvezza
D
di Matteo Volpi
igerite le feste natalizie, per la Cremonese è già giunta allora di rimettersi in gioco. Un gioco duro, spietato e ricco di insidie che porterà i grigiorossi a doversi giocare il tutto per tutto in questo girone di ritorno. Mister Giampaolo, che ha fatto sgobbare i suoi anche durante le feste, cercherà di tenere alta la tensione per poter iniziare nel migliore dei modi il 2015. Alle porte c’è la sfida con la Giana Erminio di Gorgonzola, formazione tutt’altro che “morbida e gustosa” come potrebbe farne pensare la provenienza. La lista degli assenti è ricca e questo potrebbe portare Giampaolo a valutare soluzioni alternative in attesa dei primi colpi di mercato. Qualcuno, ormai da settimane, caldeggia una possibile maxi-offerta per il bomber Brighenti, proveniente da categorie superiori, ma l’impressione è che il capitano non si muoverà dalla sua Cremonese... almeno per ora. In uscita l’addio più probabile al momento sembra quello di Giorgi, ormai fuori dal progetto, specie dopo un innesto fondamentale come Castellini. Nel turno pre natalizio, la Giana Erminio (che deve il suo nome a un giovane gorgonzolese, sottotenente del battaglione alpino “Aosta”, caduto sul monte Pasubio nel 1916, durante la prima guerra mondiale ed insignito della medaglia d’argento al valor militare), ha superato un avversario quotato come Südtirol, a conferma che si tratta di una squadra da prendere con le molle. Ma dopo il ko di Sassari (malgrado il vantaggio di due reti), la Cremo è obbligata a fare bottino pieno, per abbandonare il più presto possibile la zona playout e puntare a scalare la classifica. Giampaolo martedì pomeriggio dovrebbe affidarsi ancora al 4-3-3, con Bri-
LEGA PRO 18ª GIORNATA Alessandria-Renate
1-1
Arezzo-Novara
0-0
Bassano-Monza
2-1
Giana Erminio-Südtirol
1-0
Lumezzane-FeralpiSalò
1-3
Mantova-AlbinoLeffe
2-1
Pavia-Como
1-2
Pordenone-Real Vicenza
1-1
Pro Patria-Unione Venezia
0-2
Torres-Cremonese
3-2
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dimenticato il ko di Sassari i grigiorossi devono vincere per allontanarsi dalla zona playout Bassano 36 Novara 35 Alessandria 34 Pavia 34 Real Vicenza 32 Como 32 FeralpiSalò 30 Monza 30 Südtirol 26 Unione Venezia 25 Arezzo 24 Torres 23 Cremonese 23 Giana Erminio 22 Renate 21 Mantova 20 Lumezzane 17 Pro Patria (-1) 12 AlbinoLeffe 10 Pordenone 6
PROSSIMO TURNO (06/01)
AlbinoLeffe-Pordenone, Como-Mantova, CremoneseGiana Erminio (h 17), FeralpiSalò-Bassano Virtus, Monza-Pro Patria, Novara-Lumezzane, Real VicenzaPavia, Renate-Torres, Südtirol-Arezzo, Unione Venezia-Alessandria. ghenti e Kirilov come terminali offensivi. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Battaiola; Gambaretti, Bassoli, Castellini, Favalli; A. Marchi, Jadid, Moroni; Di Francesco, Brighenti, Kirilov. La gara sarà arbitrata da Salvatore Guarino della sezione di Caltanissetta, assistito da Andrea Berti di Prato e Lorenzo Li Volsi di Firenze. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it
La Cremo vuole tornare a sorridere (foto © Ivano Frittoli)
BERRETTI Riprenderà sabato 10 gennaio il campionato Berretti, con la Cremonese di Mauro Bertoni impegnata sul campo del Varese (penultimo in classifica). Nell’ultimo turno, prima della pausa natalizia, i grigiorossi hanno pareggiato 2-2 contro il Pavia e a una giornata dalla fine del girone d’andata si trovano al 5º posto con 23 punti, pienamente in corsa per la fase finale che qualifica le prime quattro di ogni girone (appartenenti alla Lega Pro).
15ª GIORNATA (10-01) Giana Erminio-Como, Lumezzane-Alessandria, Pavia-Albinoleffe, Pro Patria-Monza, Pro Piacenza-Novara, Savona-FeralpiSalò, Torino-Renate, Varese-Cremonese. CLASSIFICA GIRONE A Torino 33; Novara 30; FeralpiSalò 29; Giana Erminio 28; Cremonese 23; Lumezzane, Alessandria 22; Como** 21; Monza 18; Pavia 17; Albinoleffe, Pro Patria* 16; Pro Piacenza* 15; Renate, Varese 10; Savona 4.
SERIE D Dopo cinque vittorie consecutive la rinfrancata formazione di Venturato ospita domani la Virtus Verona
La Pergolettese vuole infilare la sesta perla di Tiziano Guerini
Il Pergo non si ferma più. A Lecco, prima di Natale, la squadra gialloblu ha colto, infatti, il quinto successo di fila ed è salita al sesto posto in classifica. Una doppietta di Patrini ha steso una delle squadre dell’alta classifica, candidando la Pergolettese ad un campionato che potrebbe dare altre soddisfazioni. Tanto più se si tien conto di come è maturata la vittoria. Pur in assenza di giocatori importanti come Compaore, Rossi e sopratutto Brunetti, la squadra di mister Venturato ha tenuto bene il centrocampo per una gara fin dall’inizio ben controllata. Il gol è giunto un minuto prima della fine del primo tempo con un contropiede che scattava da sinistra e che metteva Patrini - bravo e veloce a seguire l’azione sulla destra - nella condizione di battere il portiere avversario. Nella ripresa il Lecco cercava di imbastire il gioco senza riuscire a pungere; cosa che invece riusciva ancora una volta al Pergo e sempre con un bel tiro di Patrini, che si insaccava sotto la traversa. La partita si è innervosita per la squadra lariana, che non è riusci-
Gialloblu esultanti a Lecco
ta a cavare un ragno dal buco. Nemmeno il gol di Baldo - del resto arrivato allo scadere della ripresa - ha messo in difficoltà i gialloblu, che hanno controllato finalmente
con sicurezza i quattro minuti supplementari. Ancora un’ultima partita per chiudere il girone di andata del campionato, contro la Virtus Verona che segue i cremaschi in
SERIE A
classifica e perciò si può considerare una squadra abbordabile. Come far meglio dopo cinque successi di fila? La risposta è semplice: farne un sesto. Non sarà facile, ma a questo punto la Pergolettese può giocarsela alla pari con tutte, se mantiene l’aggressività e la freddezza, ma anche l’umiltà, di cui è stata capace nelle ultime partite. Del resto, proprio questo è stato l’auspicio che il presidente Andrea Micheli e il patron Cesare Fogliazza, con l’allenatore Roberto Venturato, hanno espresso nella cena degli auguri di fine anno, visibilmente rinfrancati dagli ultimi successi della squadra che, se non hanno cancellato il ricordo delle partite negative, hanno però ridato serenità ad un ambiente che ne aveva bisogno. Avanti così! AMICHEVOLE Per preparare al meglio l’impegno di domani, la Pergolettese ha sostenuto un’amichevole contro il Cavenago, battuto per 1-0 grazie alla rete di Davide Panepinto, tornato in forma dopo i problemi fisici. Il gol è nato dalla rabbia che ho dentro di me e dalla voglia di ritornare a essere un giocatore vero», ha rivelato a fine gara.
I NUMERI
18ª GIORNATA GIRONE B Aurora Seriate-Ciliverghe 0-0 Caravaggio-Ciserano 0-1 Castellana-Olginatese 0-1 Lecco-Pergolettese 1-2 Montichiari-Mapello 3-1 Pontisola-Pro Sesto 2-1 Seregno-Castiglione 0-2 Sondrio-Folgore Caratese 1-1 Virtus Verona-Villafranca 3-0 Ha riposato: Inveruno 19ª GIORNATA (21-12 h 14.30) Ciliverghe-Pontisola Ciserano-Lecco Folgore Caratese-Montichiari Inveruno-Sondrio Mapello-Caravaggio Olginatese-Aurora Seriate Pergolettese-Virtus Verona Pro Sesto-Seregno Villafranca-Castellana Riposa: Castiglione CLASSIFICA Castiglione 39; Seregno 38; Sondrio, Lecco 33; Pro Sesto 29; Pergolettese, Ciserano 28; Inveruno 26; Pontisola 23; Virtus Verona, Aurora Seriate 22; Mapello 21; Villafranca 20; Caravaggio 19; Olginatese, Ciliverghe 18; Folgore Caratese 16; Castellana 7; Montichiari 3.
SERIE B
Sfide insidiose per Juve e Roma Carpi in fuga verso la serie A
(F.V.) Il giorno della Befana riprende la sfida tra Juve e Roma, con i bianconeri vogliosi di riscattare la delusione patita nella sfida di Supercoppa (persa ai rigori con il Napoli). Per entrambe il campionato riserva partite insidiose: con l’Inter per la Juve alla sera e a Udine per i giallorossi all’ora di pranzo. Nella corsa al terzo posto, il rinfrancato Napoli chiede strada al Cesena, mentre il Milan (smanioso di far esordire Cerci) cerca i tre punti contro il Sassuolo a S. Siro. Non meno interessante è l’anticipo di lunedì sera tra Lazio e Sampdoria, scontro diretto per la zona Champions che mette di fronte due belle realtà di questa stagione. Nella zona bassa della classifica, c'è grande attesa per l'esordio di Zola sulla panchina del Cagliari, che cerca punti sul difficile campo di Palermo. Ultima chiamata, invece, per il Parma contro la solida Fiorentina: solo un successo concederebbe ancore
speranze di salvezza ai ducali. Punti pesanti, infine, sono in palio anche in a Verona tra Chievo e Torino. 16ª GIORNATA Atalanta-Palermo 3-3, CagliariJuventus 1-3, Fiorentina-Empoli 1-1, Hellas VeronaChievo Verona 0-1, Inter-Lazio 2-2, Napoli-Parma 2-0, Roma-Milan 0-0, Sampdoria-Udinese 2-2, SassuoloCesena 1-1, Torino-Genoa 2-1. 17ª GIORNATA (06-01 h 15) Cesena-Napoli (h 18), Chievo Verona-Torino, Empoli-Hellas Verona, GenoaAtalanta, Juventus-Inter (h 21), Lazio-Sampdoria (0501 h 20.45), Milan-Sassuolo, Palermo-Cagliari, ParmaFiorentina, Udinese-Roma (06-01 h 12.30). CLASSIFICA Juventus 39; Roma 36; Lazio 27; Napoli, Sampdoria 27; Genoa 26; Milan 25; Fiorentina 24; Udinese, Palermo 22; Inter 21; Sassuolo 20; Empoli, Torino, Hellas Verona 17; Chievo Verona 16; Atalanta 15; Cagliari 12; Cesena 9; Parma (-1) 6.
In attesa della ripresa del campionato (prevista il 17 gennaio), il Carpi si gode il primato con 9 punti di vantaggio sulle seconde in classifica: un tesoretto prezioso nella corsa alla serie A per la sorprendente formazione emiliana. 19ª GIORNATA Avellino-Bologna 1-0, BariLatina 1-0, Catania-Brescia 2-2, Frosinone-Cittadella 1-1, Modena-Trapani 2-1, Perugia-Pescara 2-2, Pro Vercelli-Ternana 2-1, Varese-Crotone 1-0, Vicenza-Spezia 1-0, Virtus Entella-Livorno 1-1, Virtus Lanciano-Carpi 1-1. 20ª GIORNATA Bologna-Pro Vercelli 3-0, Brescia-Bari 2-1, Carpi-Perugia 4-0, CittadellaCatania 3-2, Crotone-Frosinone 2-0, Latina-Virtus Entella 1-1, Pescara-Varese 2-0, Spezia-Virtus Lanciano 3-3, Ternana-Modena 1-0, TrapaniAvellino 4-1, Vicenza-Livorno 0-0.
21ª GIORNATA Avellino-Brescia 2-0, BariSpezia 0-3, Catania-Carpi 0-2, Frosinone-Vicenza 1-0, Livorno-Pescara 1-2, Modena-Latina 0-0, Perugia-Cittadella 3-1, Pro Vercelli-Trapani 1-0, Varese-Ternana 2-0, Virtus Entella-Crotone 1-1, Virtus Lanciano-Bologna 1-2. 22ª GIORNATA (17-01 h 15) Bari-Virtus Entella, Bologna-Perugia, Brescia-Frosinone, Carpi-Livorno, Cittadella-Modena, Latina-Vicenza, Pro Vercelli-Avellino, Spezia-Varese, Ternana-Crotone, Trapani-Pescara, Virtus Lanciano-Catania. CLASSIFICA Carpi 43; Frosinone, Bologna 34; Spezia 33; Avellino 32; Livorno 31; Virtus Lanciano, Pro Vercelli, Trapani 30; Perugia 29; Pescara 28; Modena, Vicenza 27; Ternana, Bari 25; Virtus Entella 24; Brescia 23; Varese (-3) 22; Catania, Crotone 21; Latina 20; Cittadella 19.
Sport NUOTO Possimo proprio dirlo: è nata una stella nel nuovo provinciale. Si chiama Giulia Verona e a soli 15 anni ha strabiliato tutti agli Assoluti di Riccione. In forza al Team Nuoto Lombardia, Giulia ha vinto i 200 rana con l’ottimo tempo di 2’27”88, raggiungendo la definitiva consacrazione a livello nazionale. Per lei anche due medaglie di bronzo nei 100 rana, alle spalle di due big come
Sabato 3 Gennaio 2015
Giulia Verona, un vero talento
Arianna Castiglioni e Ilaria Scarcella e nella staffetta 4x100 mista (4’09”87) insieme a Stefania Cartapani, Emanuela Albenzi ed Eleonora Costa. «Mi complimento per la sua prestazione – ha affermato il presidente del Team Nuoto Lombardia, Gionatan Menga -
ho provato grandissima emozione nel vederla sul gradino più alto del podio. Siamo orgogliosi di lei». Ma non si tratta di un exploit sporadico, visto che è arrivato dopo tanti successi ottenuti nelle categorie giovanili e confermato nella partecipazione
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alla “Coppa Caduti di Brema”, che si è disputata martedì 23 dicembre alla Piscina Pia Grande di Monza. Nell’occasione Gulia Verona ha nuotato i 100 rana in 1’08”84, dimostrando ancora una vota di più di essere un talento su cui puntare nell’immediato futuro e perché no alle prossime Olimpiadi di Rio (nella foto Giulia, a sinistra, con la compagna di squadra Francesca Fangio).
Vanoli a caccia di un risultato storico Domani al PalaRadi arriva un avversario in salute, che ha lo stesso obiettivo della squadra di coach Pancotto
S
di Giovanni Zagni
iamo quasi giunti alla fine del girone di andata e la Vanoli veleggia splendidamente in ottava piazza. Sin qui dunque un percorso più che positivo per gli uomini di Cesare Pancotto che con un eventuale successo su Avellino (domani alle 18.15 al PalaRadi) vedrebbero assicurato un posto alle finali di Coppa Italia da giocarsi dopo la metà di febbraio. Ultimamente, dopo gli splendidi successi di Bologna (83-70) e casalingo con Cantù (71-63), purtroppo è arrivata la batosta di Venezia (prima in classifica alla pari con Milano) del tutto prevedibile, ma non nel risultato numerico. Ma qui ci pare di poter dire che Pancotto abbia saggiamente ruotato tutti i suoi giocatori, non dando peso al punteggio, al fine di tenerli il più possibile riposati per affrontare le battaglie a venire. Uscire sconfitti dal PalaTaliercio era pressoché inevitabile, per cui riteniamo che il coach abbia operato bene, del resto dando ampio spazio a chi di norma viene impiegato poco. Ma veniamo alla gara con una Sidigas Avellino che è stata gabbata all'ultimo da Brindisi nell’ultima gara disputata in casa
Piadena, altro turno proibitivo SERIE C
14ª GIORNATA 7 Laghi Gazzada-Carpe Diem Calolziocorte 85-70, Lissone-Boffalora 80-62, Manerbio-Iseo 72-66, Milanotre-Nerviano 76-54, Olginate-Arcisate 66-78, Piadena-Opera 67-77, Saronno-Cantù 74-69. 15ª GIORNATA Bernareggio-Saronno 70-76, Boffalora-Milanotre (04-02), Cantù-Manerbio 59-80, Carpe Diem-Lissone 85-87, Iseo-7 Laghi Gazzada (06-01), Nerviano-Piadena 71-67, OperaOlginate 54-86. 16ª GIORNATA (03-01 h 21) Arcisate-Nerviano, Boffalora-Bernareggio, 7 LaghiPiadena, Iseo-Opera, Lissone-Cantù, Milanotre-Manerbio, Saronno-Carpe Diem. CLASSIFICA Saronno, 7 Laghi Gazzada, Opera 18; Lissone, Milanotre 16; Carpe Diem, Olginate 14; Iseo, Manerbio 12; Bernareggio, Arcisate 10; Piadena, Nerviano 8; Boffalora 6; Cantù 2.
SERIE A 13ª GIORNATA Avellino-Brindisi
77-80
Bologna-Milano
58-81
Cantù-Reggio Emilia
64-63
Capo d’Orlando-Varese
84-71
Pistoia-Pesaro
84-53
Roma-Trento
68-75
Sassari-Caserta
95-84
Venezia-Cremona
82-56
CLASSIFICA
SERIE A Battendo la Sidigas Avellino sarebbe certo l’approdo alla final eight di Coppa Italia di febbraio Milano 22 Venezia 22 Sassari 18 Brindisi 18 Reggio Emilia 18 Trento 16 Avellino 14 Cremona 14 Pistoia 10 Varese 10 Capo d’Orlando 10 Bologna (-2) 10 Cantù 10 Roma 8 Pesaro 6 Caserta 0
SERIE A2 FEMMINILE
Un tour de force in arrivo per una Tec-Mar in salute
Gazzotti a cenestro contro Cantù (foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (04-01 h 18.15)
Cremona-Avellino, Milano-Brindisi (05-01 h 20.30), Pesaro-Cantù, Reggio Emilia-Caserta, Roma-Bologna, Trento-Capo d’Orlando (03-01 h 20.30), Varese-Pistoia, Venezia-Sassari (h 20.30). propria. Gli irpini di coach Vitucci sono compagine di ottima levatura, che può contare su uomini di classe ed esperienza come i play Gaines e Cavaliero, il centro Anosike (gran rimbalzista), le ali Harper e Hanga, la guardia Banks, il centro Lechtailer (ex Siena), tutti perso-
naggi capaci di incidere sull’esito della contesa in maniera pesante. Alla Vanoli quindi si richiede un altro “mezzo miracolo”. Non sarà facile, anche perché gli ospiti (appaiati in graduatoria ai biancoblu) hanno grandi motivazioni, come del resto le hanno i nostri ragazzi e la
società, che con un successo arriverebbe dove non è mai salita nella sua storia, cioè a competere per una coppa al massimo livello nazionale. Buon basket e buon anno a tutti. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it
Dopo i convincenti successi a Cagliari contro la Virtus e alla Cremonesi con il Biassono, la Tec-Mar Crema torna sul parquet con l’obiettivo di preparare al meglio la poule promozione. Oggi pomeriggio le azzurre sono impegnate ancora in Sardegna, stavolta sul parquet dell’Astro Cagliari, prima del duplice impegno casalingo del 6 gennaio con il Muggia e dell’11 con l’Alpo. Una buona occasione per migliorare ancora la classifica. 14ª GIORNATA Alpo-Astro Cagliari 5548, Crema-Biassono 90-41, Ferrara-Virtus Cagliari 75-38, Muggia-Albino 56-66. Ha riposato: Vicenza. 15ª GIORNATA (03-01 h 20.30) Astro Cagliari-Crema (h 18), Biassono-Virtus Cagliari (h 20), Ferrara-Alpo, Vicenza-Albino. Riposa: Muggia. 16ª GIORNATA (06-01 h 18) Albino-Biassono, Alpo-Vicenza, Crema-Muggia, Virtus Cagliari-Astro Cagliari. Riposa: Ferrara. CLASSIFICA Ferrara 22; Vicenza, Crema 18; Alpo 14; Albino 10; Astro Cagliari 8; Virtus Cagliari, Biassono 6; Muggia 2.
L’Erogasmet cerca il riscatto contro la blasonata Udine SERIE B
Fine d’anno avaro di soddisfazioni per l’Erogasmet Crema, che prima ha ceduto di misura contro il Lugo, poi nulla ha potuto sul parquet di Cento. E ora un altro duro confronto attende la truppa di coach Baldiraghi. Arriva, infatti, a Crema la Gsa Udine, formazione regina del mercato ed a lungo in testa alla classifica, dove attualmente occupa il secondo posto a due punti dalla vetta. Formazione esperta e completa in ogni settore, viene dalla sorprendente sconfitta casalinga contro la Comark Bergamo. La cabina di regia è il posto giusto per la classe e la visione di gioco di Piazza, regista ancora giovane ma sperimentato ed affidabile, cui dà il cambio Anello, ottimo difensore ma bravo anche in fase offensiva, dotato di un ottimo arresto e tiro. Lo spot di guardia è occupato in prevalenza da Zampolli, atleta di categoria superiore, che si destreggia bene anche da playmaker e con 14 punti a partita di media è il miglior marcatore della squadra. Le micidiali ali Pilotti e Di Viccaro hanno consentito all’altro nuovo arrivato Poltronieri di recuperare dal grave infortunio della scorsa stagione e tornare ai livelli che gli hanno consentito di vincere per due anni
L’Erogasmet Crema in azione contro Lugo
di fila la classifica cannonieri a Perugia. Di Viccaro è uno specialista offensivo, grande tiratore dagli scarichi ed in uscita dai blocchi, mentre Pilotti è un atleta duttile, reduce da una grande stagione a Latina. Non meno impressionante la batteria lunghi, composta dal croato di nascita Mlinar, eccezionale rimbalzista e dall'esperto Joel Zacchetti, giocatore di caratura tecnica difficilmente eguagliabile
nella categoria, un 209 centimetri già sperimentato in serie A ad Udine (Snaidero) e Cantù. Completa il roster il promettente centro argentino Matias Ezequiel Principe, tre stagioni in Dna ad Agrigento. Un incontro probante, ma di enorme prestigio per il leoni biancorossi, chiamati a regalare una grande emozione al pubblico del PalaCremonesi. Marco Cattaneo
I NUMERI 13ª GIORNATA Bergamo-Trieste 76-62, Costa Volpino-Arzignano 9746, Crema-Lugo 79-81, MontichiariBologna 78-67, Orzinuovi-Lecco 7172, Pordenone-Desio 85-67, Urania Milano-Udine 64-77. 14ª GIORNATA Bologna-Urania Milano 68-60, Cento-Crema 82-64, Desio-Arzignano 84-59, Lugo-Montichiari 66-84, Pordenone-Orzinuovi 79-66, Trieste-Costa Volpino 6789, Udine-Bergamo 53-59. 15ª GIORNATA (03/04-01) Arzignano-Lugo, Bergamo-Cento, Costa Volpino-Desio, Crema-Udine (04-01 h 18), Montichiari-Lecco, OrzinuoviTrieste, Urania Milano-Pordenone. CLASSIFICA Montichiari 22; Cento, Bologna 20; Udine, Pordenone 18; Orzinuovi, Urania Milano 16; Bergamo 14; Lecco 12; Lugo, Crema 10; Desio, Costa Volpino 8; Arzignano 4; Trieste 0.
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Sport
Sabato 3 Gennaio 2015
RUGBY SERIE C1
Il Crema manca l’accesso ai playoff
Al Crema Rugby non è riuscita l’impresa di battere la capolista e vede così svanire il sogno playoff. Dovrà così disputare i playout e giocarsi la permanenza in C1 nella seconda parte del campionato. La sconfitta dei cremaschi e la concomitante vittoria del Cologno a Milano, rende inutile così questa ultima trasferta in terra monzese ai fini della classifica finale. Ma non è con la capolista che il Crema deve rammaricarsi, ma nello sciagurato inizio di stagione con le due sconfitte subite da squadre più indietro in classifica e all’occasione buttata contro il Grande Brianza.
mete di Grana (con trasformazione di Loda) e di Guanzini. Gli ultimi dieci minuti del tempo vedevano ancora il Crema sfiorare la meta, ma nell’ultima giocata del tempo il Mantova realizzava la meta del contro sorpasso per il 15-12). La ripresa aveva dieci minuti di equilibrio, rotti dalla meta dell'ala mantovana che porta i virgiliani sul 20-12. A questo punto il Crema non ne aveva più e subiva l’iniziativa degli
libera alla mischia mantovana, che ha preso in mano la partita e portato a casa l'ennesima vittoria. Il tabellino registra il primo quarto d’ora di marca virgiliana, che con un calcio piazzato ed una meta frutto di un errore grossolano della difesa cremasca, si portava sul 10-0. La reazione cremasca era veemente e con un unodue terrificante ribaltava il risultato portandosi sul 12-10 al minuto 28, grazie alle
Comunque la squadra di Zaini ha disputato un campionato di tutto rispetto e solo la rosa ridotta ed i tanti infortuni hanno fatto sì che non si arrivasse ai playoff. La squadra anche contro il Mantova ha dato tutto quello che poteva dare, giocando alla pari con la capolista e per un tempo essendole anche superiore. Poi la fatica ed un campo ancora una volta al limite della praticabilità, hanno dato via
avversari, che però non riuscivano ad incrementare il vantaggio fino allo scadere, quando con un’azione della mischia andavano in meta fissando il punteggio sul 27-12 finale. Come detto, dopo la pausa l’11 gennaio è in programma la trasferta a Cologno che chiuderà la prima parte della stagione. In C2, l’anno si è chiuso con il prezioso successo di Casalmaggiore sull’Asola (5-0) e del ko della Witor’s Cremona sul campo dell’Elephant Rugby (36-15). I casalaschi sono saliti al 2º posto, mentre i grigiorossi restano settimi.
La Pomì ha chiuso un 2014 coi fiocchi
Domani torna il campionato con le rosa impegnate sul campo della capolista Novara per una sfida stellare
N
on poteva chiudersi in modo migliore per la Pomì Casalmaggiore il 2014. Il successo in quattro set sulla Liu Jo Modena dell’ex Alessandro Beltrami ha confermato le rosa sulla terza poltrona della classifica, un risultato che in pochi avrebbero ipotizzato al giro di boa. Una gara, quella tra casalasche e modenesi forse tecnicamente non eccelsa, costellata da tanti errori, ma che la Pomì ha avuto il merito di interpretare con la mentalità vincente, con il piglio della squadra che sapeva di dover rimediare alla sconfitta del turno precedente sul campo di Piacenza, ma soprattutto responsabilizzata dal fatto di giocare al cospetto di un grande pubblico e stimolata dall’idea di volersi congedare per questo anno dai propri tifosi con una serata di gloria. Così è stato di fronte ad oltre 2.300 spettatori, record assoluto per le gare casalinghe della formazione di Casalmaggiore che ha stracciato la precedente massima affluenza fatta registrare proprio con Modena nella scorsa stagione, sempre nel giorno di Santo Stefano. L’ultimo match dell’anno ha chiuso per la Pomì un periodo, il 2014, che abbraccia il primo campionato nella massima divisione nazionale, coronato dalla partecipazione ai
Andrè Greipel ha vinto più di tutti nel 2014
SERIE A1 10ª GIORNATA Bergamo-Forlì
3-0
Firenze-Scandicci
0-3
Modena-Busto Arsizio
3-0
Novara-Conegliano
3-0
Piacenza-Casalmaggiore
3-1
Urbino-Montichiari
1-3
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Il successo su Modena ha permesso alle casalasche di concludere il girone d’andata al 3º posto HOCKEY PISTA A1
Pieve 010 all’assalto dell’ostico Valdagno
Novara 29 Modena 25 Casalmaggiore 23 Conegliano 21 Bergamo 20 Busto Arsizio 18 Piacenza 18 Montichiari 17 Scandicci 12 Firenze 11 Forlì 4 Urbino 0
RISULTATI 11ª GIORNATA
Busto Arsizio-Firenze 3-2, Casalmaggiore-Modena 3-1, Conegliano-Piacenza 3-0, Forlì-Novara 1-3, Montichiari-Bergamo 1-3, Scandicci-Urbino 3-0.
La grinta delle giocatrici rosa
playoff scudetto e il girone di andata della seconda stagione di A1, che si sta confermando non meno ricca di soddisfazioni della precedente. Nell’anno solare che va a chiudersi la formazione di Casalmaggiore ha ottenuto
(F.C.) Pensavate che fosse Marcel Kittel il plurivincitore del 2014? Invece no, la palma spetta a un altro tedesco: Andrè Greipel, che ha vinto una sola tappa al Tour de France, contro le quattro del connazionale, ma ha fatto man bassa di vittorie nel resto del mondo (16 vittorie). Alle sue spalle, il francese Arnaud Demare (15), poi l’olandese Theo Bos (14) e il sorprendente norvegese Alexander Kristoff (14). Alejandro Belmonte Valverde è il re delle classiche con 5 vittorie e anche plurivittorioso del World Tour, tallonato dal bresciano Sonny Colbrelli a quota 4. Con tre corse vinte (Dunkerque, Picardie e Eurometropole Tour), Demare viaggia insieme allo “pistolero” spagnolo Alberto Velasco Contador e al colombiano Alexander Quintana nella classifica delle corse a tappe. Non ho calcolato che Vincenzo Nibali, lo “Squalo dello Stretto” ha fatto l’università all’estero in questi ultimi anni ed ha imparato tante cose nella Grande Boucle, lasciando negli occhi di tutti noi appassionati le immagini delle grandi imprese, passando dalla cavalcata trionfale al Tour de France e gli scatti di Fabio Aru e di Quintana al Giro d’ Italia. Sul trono dei cacciatori di tappe siedono nel 2014 in tre con 12 vittorie ciascuno: Marcel Kittel, Theo Bos e Andrè Greipel.
14 vittorie e 9 sconfitte, totalizzando 48 punti (23 nella stagione in corso, 15 nel torneo 2013-2014), solo Conegliano e Novara tra le quattro semifinaliste dei playoff scudetto, rispettivamente con 53 e 51 punti, hanno fatto meglio. Ma a
PROSSIMO TURNO
12ª GIORNATA (04-01 h 18) Bergamo-Urbino, Conegliano-Firenze (03-01 h 20.30), Forlì-Modena, Montichiari-Piacenza (03-01 h 20.30), Novara-Casalmaggiore, Scandicci-Busto Arsizio. COPPA ITALIA (01/04-02) Quarti di finale: Bergamo-Conegliano, Busto Arsizio-Casalmaggiore, Montichiari-Novara, Piacenza-Modena.
rendere ancor più importante l’annata ormai agli sgoccioli è il consenso che società e squadra stanno raccogliendo nell’ambito di un territorio, che sta rispondendo con un seguito ed una passione, sia a livello di pubblico che di partner, sempre crescenti. Con i verdetti del girone di andata e gli abbinamenti definiti in vista della Coppa Italia, il campionato torna domani con la Pomì impegnata sul campo della capolista Novara per un altro importante esame da superare.
(M.G.) Vigilia dell’Epifania in campo, per l’hockey pista del Pieve 010, che lunedì 5 gennaio affronterà alle 20.45 il Valdagno. Due i precedenti tra le formazioni, lo scorso anno in A2. Nel campionato che ha visto la promozione diretta proprio di Valdagno, un pareggio nel vicentino (2-2) e una vittoria dei cremonesi in casa (6-5). Attenzione ai biancoblu, rafforzatisi molto quest’estate, che con 69 reti a favore (e 24 punti), sono la terza forza del campionato (seconda per bocche da fuoco). Per i ragazzi di Ariano Civa, la prima gara del 2015 non sarà l’unica della settimana, perché i rossoblu saranno in campo anche il 10 contro Viareggio, sempre al PalaPini di San Daniele Po. CLASSIFICA (12ª giornata) Forte dei Marmi 33; Breganze 28; Valdagno 24; Bassano 23; Viareggio 22; Trissino, Lodi 19; Pieve 010, Follonica 17; Sarza-na 12; Giovinazzo 11; Matera 9; Correg-gio 6; Prato 3. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it
A Soncino è stato celebrato un anno da ricordare CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Un raggio di sole sembra posarsi sul ciclismo, penalizzato dalla crisi, ma anche dalle istituzioni. La carica dei dilettanti sta vivendo un’evoluzione apparentemente ineluttabile, con lo spostamento delle maggiori risorse verso la categoria Continental, che permette ai corridori Under 23 di prendere parte alle gare internazionali e a un fitto calendario di prove tra i professionisti. Ma in provincia c’è ancora chi riesce a festeggiare la stagione, come è accaduto nella sala dei Convegni della Ex Filanda Meroni di Soncino, per un appuntamento diventato di primissimo piano. Antonio Pegoiani, presidente dell Fci provinciale, ha fatto un’attenta analisi del 2014 e da autentico “carovaniere” ha tracciato il consuntivo di gare, offuscato da qualche defezione, ma ripagato dalla cronosquadre di Madignano e da tante griffe. Una stagione “superdecorata” con otto titoli italiani nelle specialità della pista e Bmx, ma anche con la medaglia d’oro ai Campionati Europei dello scratch, l’argento agli Europei di mountain bike,
Due immagini delle premiazioni
il terzo e quarto posto ai Campionati del Mondo. Pegoiani ha toccato i temi più importanti del momento, ufficializzando l’arrivo di due nuove società: la Fly Handbike di Capralba, con finalità alla crescita e divulgazione del ciclismo parolimpico e la Nature And Bike di Bagnolo Cremasco, impegnata nella crescita e divulgazione della mountain bike a livello giovanile, con particolare attenzione alla sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Nel corso del galà si è
parlato di ciclismo a ruota libera…. Poi la lunga serie di riconoscimenti a tanti atleti che si sono distinti nella stagione. Un ciclismo provinciale, però, con tanti rimpianti, lasciatemelo dire: germogliano i virgulti, considerano il ciclismo sport più bello al mondo, per la sua dimensione umana, per la sua universalità, il ciclismo è libertà, è aggregazione, è solidarietà, insegna a essere onesti e che nulla si ottiene senza fatica, ma gli manca il velodromo
Pierino Baffi, impianto della città di Crema, necessario a distogliere gli atleti dai bisonti dalla strada, una “centuria” di tesserati al Centro di avviamento allo sport del ciclismo delle province di Cremona, Lodi e Brescia. I dirigenti di società hanno suonato tutti i campanelli impossibili. Tutti ne parlano, ma manca la benedetta “fumata bianca” tra il Coni e il Comune di Crema per la riapertura dell’impianto, monumento dello sport al realismo.
BOCCE
A Visconti e Vailati l’ultimo hurrà Gara di Natale, martedì l’epilogo
Come ormai consuetudine è toccato all’operoso comitato tecnico cremasco in collaborazione con la bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo” concludere l’annata boccistica. Rispetto allo scorso anno la novità è stato il tipo di specialità: individuale (con due finali separate) anziché a coppia. Nella categoria A/B non poteva mancare l’ultima performance di Mattia Visconti, protagonista di un 2014 da incorniciare. Dopo aver superato Claudio Lupi Timini il vaianese si sbarazzava di Pietro Cremaschi per 12-2. Approdava in finale anche Attilio Gritti che eliminava nell’ordine Ernesto Padovani (12-9) e lo scannabuese Francesco Lanzi per 12-7. Finale dominata e ben gestita da
Visconti che aveva la meglio sull’orobico per 12-8. Nella categoria C/D successo sofferto, ma meritato di Marco Vailati. Il portacolori della “Cremosanese” esordiva eliminando Giovanni Gusmini, nei quarti s’imponeva sul pianenghese Angelo Fusar Poli (12-8) ed in semifinale superava Manuel Tagliaferri (vincitore lo scorso anno con Cazzaniga!) per 12-7. Nella parte alta del tabellone in evidenza Alberto Rossetti che in semifinale si sbarazzava di Davide Grimaldi per 12-1. Finale equilibrata dove la spuntava Vailati sul “castelnuovese” per 12-10. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri Eugenio Barbieri e Gianpiero Raimondi. Massimo Malfatto
(M.M.) Da parecchi anni il giorno dell’Epifania per le bocce cremasche è sempre stato all’insegna della solidarietà e del buon umore garantito dalla “Gara di Natale”. Un grande merito va alla volontà del comitato tecnico cremasco, all’orchestra dell’inossidabile maestro Franco Bosi, ma soprattutto agli appassionati che hanno condiviso questa manifestazione benefica. Sono stati tanti i bocciofili, o presunti tali, che sono scesi sulle corsie del bocciodromo nelle tre settimane di gara. Non nasconde la soddisfazione il presidente Franco Stabilini: «Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno e desidero ringraziare in primis
l’amico Bosi, un autentico panzer della manifestazione e i partecipanti per il raggiungimento dello scopo prefissato. Un grazie particolare alla pluricampionessa Germana Cantarini, sicuramente venuta per testimoniare, non certo per vincere considerando che ha fatto coppia con mia figlia Giuseppina che non ha mai toccato le bocce”». E’ in svolgimento anche una lotteria utile per arricchire il ricavato che verrà devoluto al “Progetto Bosnia”, all’Anffas di Crema, all’Ergoterapeutica e all’ex Special Olimpics (over limit). La finale è prevista per martedì (ore 13.30) al Bocciodromo comunale di Crema.
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