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Settimanale
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Anno III • n. 21 • SABATO 28 maggio 2016
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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a pagina 9
Culatello, 5 giorni di festa
casalmaggiore
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a pagina 12
basket
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Calvatone, le Pro Loco in festa a pagina 13 Il sogno olimpico di Desalu a pagina 23
Vanoli: giocatori tutti promossi con voti molto alti
a pagina 7
a pagina 8
Il goffo esorcista Fulgonio
Fatemi capire...
di Vanni
Me ne assumo la responsabilità...
N
otavo, in questi giorni, che uno degli sport più diffusi, tra i politici, ma non solo, è la schivata rispetto alle responsabilità. Fateci caso: dalla recessione, alla debacle produttiva, agli scandali bancari, ai disastri ambientali, passando per la voragine sul lungarno a Firenze, il refrain è “non resterà impunito!”, “troveremo i responsabili!”, “non lasceremo niente di intentato!”. Mai che si dica - sicuramente rarissimo - "Me ne assumo la responsabilità". Un tempo, ci si dimetteva per un disastro, per uno scandalo, persino (!) per una sconfitta elettorale. Sull'etica della responsabilità si fondarono le civiltà antiche: Socrate, Solone, Catone, Bruto. Nel Novecento, l'etica della responsa-
calcio
Il 2 giugno 1946 il voto alle donne
storia
a pagina 6
oglio po
pagine 4-5
70° anniversario
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referendum sull’anpi la bufera politica parla corada
cremona e’ invasa dalle api tante telefonate ai pompieri a pagina 3
a zibello
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bus a chiamata, rinvio politico
Dopo l’annuncio di Arriva, la frenata dell’assessore Manfredini. I servizi di car e bike sharing non decollano
a pagina 24
Salutato Rossitto, la Cremo è vicina al tecnico Tesser
di Daniele Tamburini
bilità ha avuto un grande spazio. È stato il secolo dei totalitarismi, e della vittoria di chi vi si oppose. Chi si oppose, lo fece -anche - in nome dell'etica della responsabilità. Ma il Novecento, si dice, è da rottamare. Già. Peccato che si rottamino questi uomini, queste donne, queste storie, e si conservino, del Novecento, alcuni tratti: il trasformismo. Il populismo. Il “tengo famiglia”. L’uso privato della cosa pubblica. Il gioco delle tre carte. Le pratiche di Lauro (un voto, un pacco di spaghetti). Altro che etica della responsabilità: qui si parla di... Non so, non trovo paragoni. Pulcinella è una maschera colma dI dignità al confronto.
volley
a pagina 25
Pomì, in arrivo la forte croata Samanta Fabris
canottaggio
Mercoledì sera a Cremona si celebra l’annuale festa degli studenti. Ospite d’onore sarà Fabrizio Corona. I titolari stanno preparando altre gustose iniziative, ad esempio la festa dei politici invitando Marcello Dell’Utri, poi ci saranno Mario Borghezio alla festa dell’integrazione e Marco Paoloni per la festa della lealtà nello sport. E non disperano di poter ospitare per qualche ora Sabrina Misseri per la festa degli innamorati e la coppia RosaOlindo per festa “Conosci meglio il tuo vicino di casa”.
a pagina 25
Lucerna amara Valentina Rodini dice addio a Rio
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cremona Curiosa iniziativa
Famiglie numerose domani al Migliaro
Domenica 29 maggio presso l’oratorio del Migliaro, dalle ore 15.30 in poi, le “famiglie numerose” della provincia di Cremona si ritroveranno per una merenda condivisa. Per un giorno nessuno di queste per-
sone si sentirà “diversa”, e nessuno porrà la solita domanda: “Tutti vostri?”. Per qualsiasi informazione: Guido e Sabina Bellini, Coordinatori Provinciali dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose.
La città di Cremona piace alle api Decine di interventi dei Vigili del fuoco per rimuovere gli alveari presso le abitazioni. Come difendersi
A
di Simona Raboni
lmeno una cinquantina di interventi nelle ultime settimane da parte dei Vigili del fuoco per la rimozione di alveari di api in zone abitate, con un ritmo di 5-6 al giorno. Ma di fatto sono molti di più: i pompieri sono infatti chiamati a intervenire laddove l’alveare è difficile da raggiungere, ossia quando si trova su alberi, condomini o altre strutture particolarmente alte, che necessitano l’intervento dell’autoscala. Ma sono più del doppio gli interventi degli apicoltori sul territorio, chiamati almeno una decina di volte al giorno. Sulle imposte, sotto i tetti, sulle tapparelle: non vi sono pertugi che siano al sicuro dalle api e dalla realizzazione di alveari. Numerosi anche gli accessi al pronto soccorso da parte di persone punte da insetti. Insomma, sembra che le api stiano colonizzando la città, insediandosi e nidificando nei posti più impensati, in particolare nelle tapparelle, nei cassonetti dell’immondizia e nei sottotetti. Molte sono api in fuga dai pesti-
Questo è il peggior periodo per gli sciami
cidi che si trovano nei campi, e che da diversi anni ne stanno causando una notevole morìa. Secondo gli esperti, infatti, molti di questi insetti si “trasferiscono” in città, dove per loro i rischi sono minori.. NON SOLO API - Le vespe e i calabroni sono alcuni degli insetti più pericolosi che possono venire scambiati per api. Dunque è importante riconoscere il tipo di insetto con cui si ha a che fare, perché il modo di gestirli sarà diverso per ragioni di sicurezza. Il controllo dell’insetto va comunque fatto con grande attenzione, per evitare di essere punti. Una colonia di api contiene tra le 8.000 e le 60.000 api, o più. E se non si tratta di api, le vespe e i calabroni possono facilmente diventare aggressivi. Se le api hanno un colore arancione tendente al marrone e hanno corpi pelosi, si tratta di api domestiche. Le api tendono a radunarsi intorno all’alveare all’alba o al tramonto, gli orari in cui lasciano l’alveare o vi fanno ritorno. COME DIFENDERSI - Gli alveari che si possono trovare in
presso la provincia Si sono svolte presso la Provincia di Cremona le prove d’esame per la figura di nuove guardie venatorie e piscatorie: 45 operatori esaminati presso la Sala Consiglio. Presidente della Commissione, il consigliere provinciale con delega all’agricoltura, Alberto Sisti con il Co-
questo periodo sono i più svariati, e le api rappresentano quelli meno pericolosi, tranne naturalmente per chi ne è allergico. Quando si trova un alveare in una posizione vicina alla propria casa o si individua uno sciame, è necessario contattare un apicoltore tramite il 115, numero di emergenza dei Vigili del fuoco. I pompieri dispongono, infatti, di un elenco di apicoltori che operano in ogni zona della provincia. Anch’essi sono pronti a intervenire, a fianco dell’apicoltore, qualora vi fosse necessità di utilizzare l’autoscala. Diversa, invece, la situazione per le vespe, decisamente più pericolose: in questo caso interviene direttamente l’Asl. Se si tratta di situazioni di estrema urgenza, oppure di immediato pericolo (un nido di vespe si trova in un’abitazione con bambini) bisogna richiedere l’intervento immediato dei pompieri. Lo stesso vale se si tratta di luoghi pubblici, come scuole o parchi. Anche per l’Asl i principali interventi riguardano i luoghi pubblici. Per casi in cui non vi è un immediato perico-
lo, è invece consigliato rivolgersi alle aziende specializzate nella rimozione dei nidi. Secondo gli specialisti, questi sono i “giorni di fuoco” per gli sciami. E’ il periodo più caldo in quanto proprio in questo periodo dell’anno vi sono le covate delle api. In ogni caso, avvertono gli esperti, “non durerà a lungo”. La vita media di ogni ape si ferma
infatti, a 25-30 giorni. Il problema, spiegano gli apicoltori, è che “non dormono mai, lavorano sempre, fanno l’alveare e poi quando nasce la nuova ape regina quella vecchia fugge via e si porta lo sciame appresso”. Una cosa comunque non dobbiamo mai dimenticare: le api sono necessarie per la sopravivenza del genere umano.
Guardie venatorie: 45 nuovi operatori
mandante della Polizia Locale Provinciale, Mauro Barborini. «Vi saranno nuovi operatori per tutto il territorio che andranno a svolgere una particolare attività di vigilanza sul territorio - ha precisato Sisti -. Molte sono le violazioni in tale campo e la prevenzione
nonché il monitoraggio in loco deve essere funzionale ed efficace a contrastarli». «Ora, una volta concluso tale iter concorsuale e burocratico, dobbiamo affrontare un altro tema di competenza provinciale: la formazione di operatori deputati al controllo della specie nutria -
ha precisato Barborini -. A San Vitale, martedì 31 maggio alle ore 9, con ben 157 nuovi operatori affronteremo tematiche specifiche per tale attività di contrasto e controllo, grazie anche all’opportunità della sigla di un prossimo protocollo di intesa con la Fondazione UNA Onlus.
Un workshop sull’etichettatura obbligatoria Quasi 50 imprese del settore agroalimentare del territorio cremonese hanno partecipato al worshop “L’etichetta Nutrizionale Obbligatoria” che si è tenuto questo pomeriggio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona in collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona e che ha visto l’intervento del dott. Giovanni Di Falco, Food Managing Director Intertek Fit-Italia. «Legame con il territorio vuol dire anche fornire servizi che vanno al di là della didattica e delle ricerca e cercano di aiutare il sistema produttivo locale - sottolinea il preside della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica Lorenzo Morelli -. Chi produce alimenti deve far fronte anche a cambiamenti normativi importanti, come quello delle informazioni che vanno riportate in etichetta, cosa che sembra banale, ma che in realtà pone una serie di problemi agli operatori. E’ per questo che, in collaborazione con Cciaa, organizziamo da anni questo tipo di incontri di aggiornamento». «La proficua collaborazione con l’Università Cattolica, che ha portato in questi anni a realizzare numerose iniziative formative e laboratori che hanno coinvolto quasi 350 imprese del settore alimentare - commenta il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio -, conferma che l’alleanza fra mondo della ricerca, alta formazione e mondo produttivo è fondamentale in un’ottica di marketing e di competitività del settore».
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Cronaca
Sabato 28 Maggio 2016
Rinviato l’esperimento annunciato la scorsa settimana da Arriva. Alessia Manfredini: «Manca il tempo sufficiente»
Contrordine, niente bus a chiamata
A
di Vanni Raineri
rriva a Cremona il bus a chiamata. Lo abbiamo annunciato la settimana scorsa su queste pagine, e l’annuncio era quello di Simone Gragnani, che nel convegno di Arriva, l’azienda della galassia Deutsche Bahn che ha rilevato il 100% di Km, aveva detto che, a seguito dell’indagine sull’utilizzo cittadino dei mezzi pubblici, quest’estate ci sarebbe stato
l’esperimento. Contrordine, quest’estate nulla cambierà. Ad affermarlo è Alessia Manfredini, assessore comunale all’Ambiente e alla Mobilità. Timore delle reazioni dei cittadini? Voglia di frenare le iniziative del nuovo gestore mostrandogli che le scelte vanno condivise? Fatto sta che la sua posizione è chiara: «Per quest’estate non è previsto alcun esperimento. Non si può partire con un progetto del genere già il 15 giugno,
non c’è il tempo sufficiente. Ho partecipato, insieme al Sindaco, al convegno della società Arriva non solo perché direttamente interessata come Assessore alla Mobilità, ma anche perché l’Amministrazione ha a cuore il tema delle smart city e il trasporto pubblico. Dagli interventi fatti ho trovato degli spunti interessanti, certamente da implementare e studiare con maggiore attenzione assieme al gestore, con l’obiettivo di migliorare sempre di più il servizio verso il cittadini».
L'intervento di Gragnani è stato fatto a fine convegno, e lei e il sindaco non eravate più in Auditorium, le assicuro che ha preannunciato l'esperimento. «Questa è la proposta di Km, poi metterla in pratica è più complicato, anche perché ora c’è l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova che ha il compito di programmare, validare e approvare. Km dovrebbe fare la proposta all’Agenzia, in cui noi abbiamo un ruolo, e non solo al comune. Km ritiene
che il futuro sia del bus a chiamata, e io sono favorevole: basta pensare allo spreco di risorse e ai bus vuoti che circolano in città. Ma un conto è essere favorevoli, un altro è impostare la modifica e condividerla. Ringraziamo Km per la proposta vista in fase preliminare, che segue la nostra esigenza per migliorare il trasporto pubblico, ma ovviamente non è fattibile per l’immediato. Ora abbiamo una fotografia della situazione monitorata relativamente al numero
L’ha approvato la giunta comunale e lo presenterà alla Regione. Il costo della prima fase è di 75mila euro
Progetto per sei colonnine di ricarica elettrica
E’ stato approvato in Giunta il piano delle installazioni di ricarica di veicoli elettrici a Cremona. Questo consentirà di partecipare ad un bando regionale. Nel piano sono previste 6 colonnine di ricarica elettrica. Nella prima fase si prevede di posizionarne tre. Proprio recentemente ci siamo occupati dei possibili sviluppi del mercato delle auto elettriche, ed ecco la novità che riguarda il Comune di Cremona. «Grazie all’impulso del Governo attraverso il Pnire (Piano nazionale infrastrutture delle ricariche elettriche) - dichiara l’assessore all’Ambiente a alla Mobilità Alessia Manfredini - e i nuovi fondi messi a disposizione attraverso bandi e accordi con Regione Lombardia e Enti locali, sono maturate le condizioni per spingere maggiormente verso una mobilità sostenibile, rispettosa dell’ambiente, con l’utilizzo di veicoli a basse emissioni. La presenza anche a Cremona di una adeguata rete di colonnine di ricarica per auto elettriche, da realizzare nei prossimi anni, rappresenta una priorità per lo sviluppo di questo tipo di mobilità, oltre a contribuire al possibile utilizzo di auto-
Il piano delle 6 colonnine di ricarica elettrica a Cremona
bus elettrici. Si tratta un’opportunità alla quale crediamo molto così come il gestore del trasporto pubblico locale cittadino». Nell’ambito delle iniziative per incentivare la mobilità sostenibile, in coerenza
con il Piano della Sosta e della Mobilità del centro storico, e in vista della linee guida del Piano urbano mobilità sostenibile il Comune di Cremona in collaborazione con Km S.p.A., ha approvato un piano in due fasi che prevede comples-
sivamente la collocazione di sei punti di ricarica per auto elettriche (di cui 1 “high power” e 5 “normal power”), dislocati in alcuni punti strategici della città. Nella prima fase, quella pilota, sono individuate le postazioni in piazza Libertà, largo Priori (ospedale) e via degli Scali (autostazione). Nella seconda fase, quella di sviluppo, le postazioni saranno installate in piazza Sant’Angelo (Museo del Violino), parcheggio Massarotti e piazzale Atleti Azzurri d’Italia a servizio delle piscine e del campeggio. Il Comune ha definito il progetto stralcio da presentare alla Regione Lombardia per l’istanza di finanziamento per la prima fase sperimentale. Il costo complessivo della prima fase equivale a 75.640 euro, la spesa ammissibile al finanziamento è pari a 68.320 euro che verrà ripartito tra i seguenti soggetti: 21.350 euro a carico di Km S.p.A., a copertura del 50% della spese necessaria per l’installazione della postazioni high power, 23.973 euro a carico del Comune di Cremona e 30.317 euro quale quota di finanziamento richiesto a Regione Lombardia.
Un bus in un centro sto
degli utenti, gli spostamenti degli studenti, le linee più o meno usate, e già a partire dal mese di settembre ragioneremo per il futuro». In Arriva, o Km che sia, sembrano decisi a intraprendere questa strada. «E li capisco, è un lavoro che hanno messo sul piatto per valorizzare l’azienda. Io ho solo detto che quest’anno non ci sono le condizioni. E’ un percorso che va costruito. Anche l’inizio delle chiamate alle 14.30 è opi-
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Bike e car sharing, il servizio non decolla
Appalti in scadenza, ma nel nuovo capitolato vanno fatte modifiche
orico cittadino. A destra la postazione di bike sharing di piazza Libertà/via Mantova e sopra l’assessore Alessia Manfredini
nabile, ma, ripeto, c’è grande condivisione sul tema. A nome del Comune posso dire che quest’anno non si parte con la sperimentazione, ma nei prossimi valuteremo, anche con i comitati di quartiere. Abbiamo già apportato alcune variazioni in merito ai percorsi, abbiamo chiesto bus piccoli per i mesi estivi, ora implementeremo il servizio e valuteremo gli orari. Abbiamo spostato la fermata di piazza Marconi, vedendo che era poco utilizzata. Poi per Corso Mazzini
i bus non passeranno nemmeno al mattino. I cambiamenti li facciamo. Per quelli proposti di Km serve l’accompagnamento con un piano di condivisioni». A Cremona già in passato vi fu un tentativo di introdurre il bus a chiamata, ma non diede grandi risultati «Lo introdussero il sindaco Corada e l’assessore Soregaroli, ma lo fecero mantenendo il servizio esistente e aggiungendo quello a chiamata. Ma se si dà la doppia opzione al cittadino, que-
sto sceglierà l’uso tradizionale, come avvenne allora, nel 2007. L’intuizione era buona, ma non poteva andare diversamente». A capo dell’Agenzia CremonaMantova c’è il cremonese Claudio Cerioli. Ma qual è il ruolo di queste agenzie? «Nascono dalla legge regionale che ha diviso la Lombardia in 5 bacini. Nel nostro caso l’Agenzia ha unito Cremona e Mantova, e ha il ruolo di coordinamento e programmazione del trasporto pubblico».
Il servizio di bike sharing a Cremona fu inaugurato poco più di due anni fa. Otto postazioni, e una settantina di bici. A conti fatti non è stato un grande successo, non si può nasconderlo. «L’utilizzo non è eccessivo - ammette Alessia Manfredini - perché un po' tutti i cremonesi hanno la bici di proprietà. Il servizio è attivo dall’aprile del 2014, ma le postazioni sono concentrate, il che non aiuta. Mancano ad esempio nel quartiere Po, alle Colonie Padane, e pure all’Ospedale Maggiore. Funziona soprattutto quello di piazza Stradivari. Dopo due anni, abbiamo circa 300 utenti iscritti, che è poca cosa. A breve verrà aggiudicato il nuovo contratto; quello vecchio, che era complesso, è scaduto. L’attuale gestore, Bicincittà, è l’unico ad avere presentato un’offerta. Vogliamo rilanciare il servizio e spostare alcune postazioni, nella consapevolezza che a Cremona si usa soprattutto la bici di proprietà».
Magari si può pensare di più a chi viene da fuori e parcheggia magari nei posteggi periferici. «Lì le postazioni ci sono, ma va rilanciato il servizio anche migliorando le modalità di vendita degli abbonamenti, il marketing, l’utilizzo delle app eccetera». Un altro tentativo che non ha avuto grande successo è il car sharing. In realtà consiste solo in tre mezzi parcheggiati alla stazione ferroviaria: due mezzi elettrici e uno a basso impatto ambientale. «C’è rimasta solo un’auto, ormai, e il contratto anche qui è scaduto. Vorremmo almeno introdurre un’altra postazione e stiamo definendo per far sì che la colonnina per la ricarica elettrica, che è privata della ditta, possa essere utilizzata diversamente. Anche in questo caso vogliamo rilanciare il progetto. Purtroppo non basta farli partire perché abbiano successo. Dobbiamo avere in testa un disegno complessivo sulla mobilità con una visione globale. L’utente ha sempre più esigenze».
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Cronaca
Sabato 28 Maggio 2016
germano nicolini, comandante diavolo: «il vero reato e’ l’indifferenza» Ma chi è Germano Nicolini, il “Comandante Diavolo” che con il suo sì alla riforma ha scatenato la discussione e spinto la Boschi a parlare di veri partigiani che sono per il sì? E’ nato a Correggio come Ligabue, che gli ha dedicato uno scritto, mentre i Modena City Ramblers hanno ricordato la sua vicenda con una struggente, bellissima, ballata. E’ prossimo a compiere i 97 anni, mente lucidissima, la sua vicenda meriterebbe di essere ben più conosciuta. Refrattario alle “versioni ufficiali” lo era anche quell’8 settembre 1943, quando coi colleghi della sua unità carrista stava per essere trasportato verso casa, libero. Così dicevano i tedeschi, ma lui mica ci credeva, tanto che fuggì rischiando di essere colpito dalle pallottole, come gli capitò più volte successivamente. Da qui il soprannome “Diavolo” per la rapidità con cui riusciva a schivarle. Dopo la Liberazione, si oppose alla decisione di amici partigiani che volevano giustiziare 7 brigatisti neri: mancava il regolare mandato del Cln. Per impedire l’eccidio minacciò con la pistola i suoi compagni salvando quei fascisti. Divenne sindaco di Correggio, ma nel 1947 fu processato per l’omicidio del parroco correggese don Umberto Pessina. Quei fascisti da lui salvati vennero a testimoniare a suo favore al processo, ma non bastò: fu condannato a 22 anni di carcere, e ne fece 10 in galera. Solo nel 1994 emerse la verità, e il nome dei veri assassini. A Correggio e nel reggiano è ben conosciuto, ma fuori molto meno, ma i suoi interventi sono sempre efficaci, fatti da un uomo libero, sempre indipendente. Non ha mai chiesto attenzione, e mai ne ha avuta. Ci sono cose che non sopporta, una di queste è l’indifferenza. «L’indifferenza è un reato» ebbe a dire tre anni fa in un incontro pubblico. Germano Nicolini non era un diavolo, come afferma anche il testo di quella ballata: «C’as sapia in gir che c’l om là l’è stè un dièvel sol p’r i tedesc”. E’ una di quelle persone che in Italia attendiamo che muoia per celebrarne la grandezza, temendo che da vivo possa dire qualcosa a noi sconveniente.
Ma quali sono i veri partigiani?
La posizione dell’Anpi schierata per il “no” al referendum costituzionale ha sollevato un vespaio. Corada: «Ampia libertà»
Q
di Vanni Raineri
uanto al referendum costituzionale, sono certo che dopo le vacanze sarà un tema che verrà fuori decisamente, mentre ora resta sullo sfondo». Si ricorda, professor Corada? Chiudemmo così l’intervista sul 25 aprile giusto un mese fa. In realtà non ci ha messo molto l’argomento ad esplodere... «Infatti. Credo però che questo sia sbagliato, in quanto lo vedo come “arma di distrazione di massa” rispetto ai grandi problemi: distrae l’attenzione degli italiani. Ho visto un recente sondaggio che afferma come solo il 4% degli italiani lo ritenga un grande problema, rispetto ad esempio al tema dell’occupazione. Fortunatamente negli ultimi giorni i toni si sono attenuati anche a livello nazionale. Alcune cose sono state chiarite soprattutto in ordine alla posizione presa dall’Anpi». Lei è iscritto al Pd e ha svolto attività politica ai più alti livelli in provincia (presidente della Provincia e sindaco di Cremona), e nello stesso tempo è neopresidente dell’Anpi provinciale. Si trova tra due fuochi. «Sabato (oggi, ndr) ci sarà il direttivo provinciale Anpi che discuterà del Congresso. L’Anpi nazionale ha deciso a larghissima maggioranza di schierarsi per il no al referendum costituzionale di ottobre, ciò non significa che ognuno non sia libero di maturare la propria scelta». C’è chi nell’Anpi chiede di costituire comitati per il sì, e alcune sezioni provinciali si sono schierate in linea con le posizioni del governo. «Libertà di scelta non significa costituire comitati per il sì all’interno dell’Anpi, in quanto l’associazione partecipa ufficialmente per il no. Non avrebbe senso vedere due banchetti dell’Anpi schierati uno per il si e uno per il no. Detto questo,
Personalmente spero nello “spacchettamento” dei temi referendari ognuno è libero di partecipare a comitati per il si, è un’opinione da rispettare. Certo ci sono state battute feroci che hanno creato discredito innanzitutto a chi le ha fatte, e mi riferisco al ministro Boschi, quando disse che i veri partigiani votano si, e gli altri si schierano con CasaPound. Poi la posizione è stata corretta e anche Renzi sta cambiando atteggiamento». Ha l’impressione che la lotta partigiana sia stata strumentalizzata dalla politica? «Non credo, anche se l’Anpi è stata tirata per la giacca. Una seria discussione richiede tempi lunghi, e c’era già prima della mia presidenza. Oggi l’Anpi è al centro dell’attenzione in tutti i Tg, ma non credo si tratti di strumentalizzazioni. Certo c’è troppa virulenza polemica sulle posizioni dell’Anpi, che da parte sua a livello nazionale ha mostrato un minimo di ambiguità sull’atteggiamento da seguire per chi dissente: che significa “Non può danneggiare l’Anpi”? E’ stato poi chiarito che non si possono costituire comitati per il sì».
Personalmente, ha detto che ancora deve riflettere con chi schierarsi. «L’Anpi lascia libertà di scelta agli iscritti. Devo riflettere, ma sostengo ancora lo “spacchettamento” richiesto dai radicali e altri movimenti. Attendiamo la sentenza in proposito». Ricordiamo che lo “spacchettamento” consiste nel votare la riforma a blocchi e non per intero. «Sono in discussione ben 47 articoli della Costituzione. Un sì o un no complessivo sarebbe semplicistico. Raggruppiamo almeno le modifiche in 3-4 grandi argomenti. L’Italia non può spaccarsi su temi ancora poco conosciuti. Ai primi di luglio sapremo se si potrà procedere allo “spacchettamento”». Non che il governo sia d’accordo... «Il governo vuole far passare il testo intero, e i costituzionalisti affermano che non c’è un precedente». Nel caso di procedere col testo integrale, lei come voterà? «Vedremo. Alcuni aspetti della riforma sono positivi, piuttosto che niente è meglio piuttosto, ma mi in-
teressa che si rispettino le opinioni di tutti. Non si demonizza che la pensa diversamente». L’impressione è che lei sia per il sì. «Non ho pregiudizi, come presidente cerco di mantenere l’unità tenendomi fuori dalla polemica. Il referendum passa, l’Anpi e l’antifascismo restano». Forse è normale, mettendo mano pesantemente per la prima volta alla Carta, che si scatenino polemiche coinvolgendo chi come l’Anpi ha nella Costituzione un punto di riferimento così forte. «L’Anpi non è contraria a variazioni alla Costituzione. Ad esempio sarebbe favorevole all’abolizione del Senato. Queste in realtà sono piccole modifiche, che però assieme creano problemi. Questa non è la madre di tutte le battaglie». Provoca fastidio che importanti reduci della Liberazione si schierino apertamente per il sì, come ad esempio Germano Nicolini, il “Comandante Diavolo”? «Oggi però anche lui ha chiarito la sua posizione. E’ tornata la pace».
Cronaca
Sabato 28 Maggio 2016
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Settant’anni fa, il voto alle donne
Il referendum monarchia-repubblica del 2 giugno 1946 segnò l’introduzione del suffragio femminile. Anche in questo apripista fu la Scandinavia
I
di Francesco Agostino Poli
l primo Paese europeo ad introdurre il suffragio femminile fu il Granducato di Finlandia, tra il 1905 e il 1906. Poi fu la volta della Norvegia, della Danimarca (1913), dell’Unione Sovietica (1918), così come le donne britanniche sopra i 30 anni di età, le donne tedesche e quelle polacche ebbero il voto nel 1918, le olandesi nel 1919, le donne in Turchia nel 1916; nel 1928 fu esteso alle donne britanniche sopra i 21 anni (come per gli uomini). E in Italia? Non venne escluso, quindi di fatto ammesso, nella effimera e straordinaria Repubblica Romana del 1849. Fu legittimato nel 1920, durante la reggenza italiana del Carnaro, la città stato di breve durata fondata da Gabriele D’Annunzio a Fiume. Nel 1925, dopo tre anni dalla marcia su Roma e dal colpo di stato fascista, la legge elettorale Acerbo aveva previsto il voto amministrativo per alcune categorie di donne. Mussolini stesso, intervenendo al congresso dell’Alleanza internazionale pro suffragio aveva detto che il fascismo aveva intenzione di concedere il voto a parecchie categorie di donne. La legge Acerbo (ironicamente chiamata del “voto alle signore”) concedeva infatti il voto alle decorate, alle madri di caduti, a coloro che esercitassero la patria potestà, che avessero conseguito il diploma elementare, che sapessero leggere e scrivere e pagassero tasse comunali pari ad almeno 40 lire annue. Sta di fatto, però, che le elezioni amministrative furono abolite l’anno successivo e fu istituito il regime podestarile. Quindi, nessuno, che fosse donna o uomo, votò più, durante il fascismo, per qualsivoglia elezione. Il movimento suffragista fu molto attivo, tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. È poco noto, ma molto interessante, l’episodio che vide protagoniste dieci maestre delle Marche, che il 25 luglio 1906 ottennero di entrare nelle liste elettorali, contribuendo alla conquista del diritto di voto raggiunta solo quarant'anni dopo. Protagoniste, le cittadine di Senigallia, sostenute dall’illuminato presidente della Corte di appello di Ancona, Lodo-
vico Mortara, il quale a sorpresa ne accolse la richiesta. Erano gli anni delle battaglie per il suffragio e per i diritti di cittadinanza femminile condotte da donne di grande spessore intellettuale, come Anna Maria Mozzoni o Maria Montessori. Le sorti elettorali delle dieci maestre si infrangeranno nel ribaltamento della sentenza stabilito dalla Corte di cassazione: dopo il ricorso del procuratore del re, fondato sulla «presunta inconciliabilità tra le doti tipicamente femminili e i forti doveri dell’impegno politico», il 4 dicembre la Corte annulla il pronunciamento di Mortara rinviando alla Corte di appello di Roma, che ordina nel 1907 la cancellazione dalle liste politiche delle maestre. Tuttavia il fatto costituisce un precedente e ha un valore simbolico importante. La lotta antifascista e la Resistenza videro tante donne in prima linea: o con azioni di “guerra senza armi”, in una “resistenza taciuta”, come scrivono Anna Bravo e Anna Maria Bruzzone, o combattendo armi in pugno. Furono 35.000 le donne impegnate nella Resistenza. In piena guerra, nel novembre 1943, nascono a Milano i Gruppi di difesa della donna (GDD), gra-
zie all’impegno di Lina Fibbi (Partito comunista), Pina Palumbo (Partito socialista), Ada Gobetti (Partito d’Azione), che si diffondono ben presto in tutta l’Italia del Nord occupata dai tedeschi. È la prima grande organizzazione femminile la cui caratteristica fondante è l’unitarietà, perché aperta ad ogni donna senza discriminazioni sociali o politiche. I compiti dei GDD sono operativi: organizzano infatti scioperi contri i nazifascisti; creano una rete di assistenza solidale alle famiglie dei deportati, incarcerati e dei caduti; propagandano la resistenza sia pubblicando giornali sia contribuendovi attivamente nella vita quotidiana come nelle fabbriche, per il sabotaggio della produzione di guerra, nelle scuole, nelle campagne per boicottare la consegna di viveri all’ammasso. Questi gruppi vengono ufficialmente riconosciuti dal Comitato di liberazione dell’Alta Italia nel 1944. Nel novembre del 1944, ‘Udi (Unione Donne Italiane, vicina al Pci), Cif (Centro Italiano Femminile, vicino alla Dc) e altre organizzazioni incaricarono Laura Lombardo Radice di scrivere un opuscolo intitolato “Le donne italiane hanno diritto al voto”. Successi-
vamente, le rappresentanti del Comitato Pro Voto consegnarono una petizione al Governo di Liberazione Nazionale, nella quale chiedevano che il diritto di votare e di essere elette venisse esteso alle donne per le successive elezioni amministrative. Va detto che permaneva nella società italiana una tradizione conservatrice e maschilista in base alla quale le donne avevano servizi da rendere, ma non diritti da rivendicare. Occorre aggiungere che sia nel Pci che nella Dc persistevano molte perplessità, in quanto si pensava che l’elettorato femminile fosse sprovveduto e facilmente manovrabile. Si deve riconoscere che sia Togliatti che De Gasperi si schierarono con nettezza per il voto alle donne, che si traduceva nel decreto n. 74 datato 10 marzo 1946. Dopo le prime elezioni amministrative (dal novembre 1945 a tutto il 1946), le donne votarono nelle prime elezioni politiche: si trattava del referendum istituzionale monarchia-repubblica, che si tenne il 2 giugno 1946. Fu la più giovane deputata alla Costituente, la comunista Teresa Mattei, insieme a Teresa Noce e a Rita Montagnana, a volere la mimosa come fiore simbolo per i festeggiamenti della
Gli incontri del papa nei Quaderni di Franzini Prosegue anche a Cremona l’impegno culturale di don Alberto
Due documenti molto importanti del magistero di Papa Francesco sono stati snobbati dalla grande stampa: “Lo storico incontro tra papa Francesco e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill” e “La lettera di papa Francesco al card. Ouellet”, che, perciò, don Alberto Franzini ha ubblicato nella serie de “I Quaderni della Cattedrale di Cremona numero 8/2016”. L’iniziativa di don Alberto è la continuità di un suo impegno culturale che dura da decenni: pubblicare su carta povera e di umile presentazione documenti rilevanti del magistero ecclesiale che anticipano le terapie della Chiesa ai mali prossimi della società civile e del mondo. L’incontro con Kirill, avvenuto a Cuba il 12 febbraio scorso, è stato una grande sorpresa: Cuba lontana da Roma e da Mosca, da tutto il mondo occidentale nel quale si è consumata la profonda e drammatica divisione fra la chiesa d’Occidente e d’Oriente nel secolo XI. La scelta di Cuba è “una finestra aperta sul futuro”. Don Alberto: “Si direbbe che Francesco e Kirill decidendo di incontrarsi a questo modo hanno voluto dare un segno di rottura con un passato che sembrava insuperabile e dirigersi, così, verso nuovi orizzonti e scenari planetari. Il luogo dell’incontro, l’aeroporto de L’Avana, è inconsueto: non una chiesa, un palazzo storico, un capo religioso, ma un aeroporto proiettato verso il dinamismo eccezionale degli eventi di oggi”. “Il Cristianesimo si invera sulle frontiere del mondo. La libertà cristiana di papa Francesco e del patriarca Kirill ha compiuto il miracolo di aprire strade impensabili fino ad oggi”.
“Mentre gli Stati, il mondo si frantumano in mille divisioni e i cuori sembrano inaridirsi e le coscienze ridotte a deserti, l’incontro de L’Avana porta un brivido gioioso di speranza e di luce”. Il secondo documento, la lettera al card. Ouellet, presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ricorda che l’intero popolo di Dio è lui a dare un volto alla chiesa e quindi anche ai suoi pastori. “Il papa dice che la chiesa nasce laica, perché tutti i fedeli nascono dal sacramento del Battesimo. Questa laicità – ribadisce papa Francesco – va giocata nella storia prima ancora che nelle sacrestie e nelle nostre chiese. Da qui la condanna di ogni forma di clericalismo, che frena l’azione dello Spirito Santo nella chiesa. Il papa cita con abbondanza espressioni del Vaticano II e del grande magistero dei suoi Predecessori”. Giovanni Borsella
Giornata internazionale della donna, l’8 marzo. Giungeva al punto di arrivo di un percorso iniziato cento anni prima con la prima legge elettorale piemontese (1848), che fu poi trasferita con lievi modifiche al Regno d’Italia e che era basata su criteri censitari molto rigidi. Dopo un parziale allargamento del corpo elettorale realizzato con la legge del 1882 (da 628.000 a oltre due milioni di elettori), si era giunti alla riforma del 1912 (legge del 30 giugno 1912, n. 666), che introdusse per i soli uomini un suffragio quasi universale. L’elettorato attivo fu esteso a tutti i cittadini maschi di età superiore ai 30 anni senza alcun requisito di censo né di istruzione, restando ferme per i maggiorenni di età inferiore ai 30 anni le condizioni di censo o di prestazione del servizio militare o il possesso di titoli di studio già richiesti in precedenza. La Camera respinse con votazione per appello nominale la concessione del voto alle donne (209 contrari, 48 a favore e 6 astenuti). Al termine del primo conflitto mondiale la legge 16 dicembre 1918, n. 1985, ampliò il suffragio estendendolo a tutti i cittadini maschi che avessero compiuto il 21°
anno di età e, prescindendo dai limiti di età, a tutti coloro che a v e s s e ro p re s t a t o s e r v i z i o nell’esercito mobilitato. Il suffragio universale (maschile e femminile) fu sancito in Italia dalla Costituzione del 1948, la quale pone l’unico vincolo dell’avvenuto raggiungimento della maggiore età. Pochi mesi prima della conclusione del secondo conflitto mondiale, il secondo governo Bonomi - su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi - introduceva in Italia il suffragio universale, con Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 23 del 1° febbraio 1945, “Estensione alle donne del diritto di voto”. La struttura del decreto era la seguente: l’art. 1 ne sanciva l’esercizio alle condizioni previste dalla legge elettorale politica; l’art. 2 ordinava la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili; l’art. 3 stabiliva che, alle categorie escluse dal diritto di voto, dovevano aggiungersi le donne indicate nell’art. 354 del Regolamento per l’esecuzione del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, ovvero le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”. In questo decreto però non era previsto l’elettorato passivo, che venne introdotto nel marzo 1946: il decreto n. 74 del 10 marzo 1946, “Norme per l'elezione dei deputati all’Assemblea Costituente”, sanciva - un anno più tardi l’eleggibilità delle donne. Fin dalla prima tornata elettorale, le donne votano in massa. Il voto viene vissuto subito non solo come un dovere, ma anche e soprattutto come l’esercizio di un diritto, una affermazione di sé, una speranza o una scommessa sull’avvenire. Scrive Maria Bellonci: «Quando in una cabina di legno povero e con in mano il lapis e due schede, mi trovai di fronte a me cittadino, confesso che mi mancò il cuore e mi venne l’impulso di fuggire: il gesto che stavo per fare e che avrebbe avuto una conseguenza diretta, mi sgomentava...». Sui banchi dell’Assemblea costituente sedettero le prime 21 parlamentari: nove della Dc, nove del Pci, due del Psiup ed una dell’Uomo Qualunque.
Lunedì in Sala Maffei un convegno sul Ttip Si svolgerà lunedì 30 maggio dalle ore 9.30 a Cremona presso la Sala Maffei della Camera di Commercio, Il Convegno dal titolo: “Transatlantic Trade and Investement Partnership (TTIP): Rischi e Opportunità. Impatto del TTIP sul mercato agroalimentare, sicurezza e tracciabilità del prodotto”. L’evento è promosso da Schult’z Risk Centre in collaborazione con la Commissione Europea, con il patrocinio della Camera di Commercio Americana, della Regione Lombardia – Agricoltura, della Camera di Commercio di Cremona, del Comune di Cremona e del Gruppo 24 Ore. L’obiettivo del Convegno è quello d’illustrare i principi giuridici del TTIP (da parte della Commissione Europea, Camera di Commercio Americana e docenti di Diritto Internazionale), i rischi e le opportunità insite nel trattato e come il Trattato inciderà sul mercato agroalimentare (dal punto di vista della sicurezza alimentare, della tracciabilità del prodotto, della sicurezza dei consumatori).
Don Calvi nuovo Vicario Generale, don Maccagni Vicario per il clero Importanti nomine decise dal Vescovo Antonio Napolioni giovedì 26 maggio. Questo il testo del suo comunicato: “In data odierna, mentre la nostra comunità diocesana celebrava la solennità della sua Patrona, la Madonna del Fonte in Caravaggio, ho reso note due importanti nomine che ho ritenuto di poter e dover compiere,
per intraprendere con maggior chiarezza e decisione il cammino pastorale cui siamo chiamati. Si tratta del nuovo Vicario Generale, nella persona di don Massimo Calvi, finora Vicario giudiziale e parroco dei Ss. Fabiano e Sebastiano in Cremona; e del Vicario per il clero e il coordinamento pastorale, che sarà
don Gianpaolo Maccagni, finora Vicario zonale della città e parroco di S. Francesco in Cremona. Esprimo in maniera convinta e per nulla formale la viva gratitudine della diocesi nei confronti di Mons. Mario Marchesi, Mons. Mario Barbieri e Don Irvano Maglia, che hanno svolto a lungo questi delicati incarichi con
grande senso di responsabilità, meritando la fiducia e la stima del mio Predecessore e dell’intera comunità diocesana. Sono certo di poter contare ancora su di loro, nelle tante necessità cui insieme dobbiamo far fronte in futuro. Le due nomine entreranno formalmente in vigore il 1° settembre.
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Rubrica
Sabato 28 Maggio 2016
Il Diario. spaccato di società cremonese Il Diario cremonese del conte Giambattista Biffi è anche uno spaccato della società cremonese di quel periodo. Una società che il nobiluomo descrive in termini grotteschi. L’ambiente di Biffi è quello dell’aristocrazia di una piccola città di provincia dell’Impero d’Austria, del quale il conte è un leale ed onesto servitore. Biffi è particolarmente devoto all’imperatrice Maria Teresa (regnante dal 1740 al 1780) che appartiene, secondo diversi storici, alla categoria dei “despoti illu-
minati”. Questo gruppo include a pieno titolo Federico II di Prussia, Caterina II di Russia e Giuseppe II. Federico II di Prussia, sovrano dal 1740 al 1786, è una delle cause fondamentali della sanguinosa guerra di successione austriaca e della guerra dei sette anni, e ha trasformato il suo regno in una gigantesca caserma. Caterina II, imperatrice di Russia dal 1762 al 1796, tollera l’eliminazione del marito – cosa che le spiana la strada al trono – ed esalta la ferocia degli eserciti russi in guerra. Né Maria Teresa né suo figlio Giuseppe II
(coreggente dal 1765 con la madre e imperatore d’Austria dal 1780 al 1790) hanno mai avuto la brutalità di Federico e di Caterina. L’autorità dei despoti illuminati si sviluppa a danno del feudalesimo e delle chiese: il tratto di unione tra queste tre o quattro personalità è un notevole interesse per le riforme, specialmente quelle economiche. Giambattista Biffi appartiene a quel movimento illuminista che si appoggia al dispotismo illuminato per promuovere le riforme. (continua sotto)
Fulgonio, un goffo esorcista cremonese La figura di un discusso illuminista cremonese del Settecento . 5ª puntata
di Paolo A. Dossena
P
roseguiamo con la pubblicazione del Diario di Giambattista Biffi. Siamo arrivati alla primavera del 1778. In questo brano, quando Biffi usa la parola “ossesso” intende “posseduto” dal diavolo. 12 giugno 78. E viva Cremona mia cara patria produttrice feconda in ogni genere d’eroi, e di massimi avenimenti. Un certo signor Fulgonio nostro citadino grandissimo amatore di reliquie, e racolitore indefesso, e grande inteligente di queste, ne possiede un tal numero che ne ha un sachetto pieno. E che non fa il babione con queste reliquie! benedice febri, doglie, catarri, e se qualche volta può avere chi si creda o egli giudichi osesso allora è proprio a nozze. Andò ieri per comissione della madre signora Perucca vedova a visitare e benedire una delle sue ragazze; passando per una stanza vede la signora Brigidina Perucca maritata in Ronchi che stava con della micrania sopra un letto, ed il mio Fulgonio la giudica inspiritata adrittura. Sente il giudizio la signorina, e per divertirsene comincia ad urlare, questi corre col sacchetto delle reliquie; la signora a scarmigliarsi, e tiratoselo vicino, fingendo sempre che fosse il diavolo che operasse, le diede tanti schiaffi, tanti pugni, tanti calci che non si possono numerare, poi non contenta trovandosi alla mano un pezzo di legno lo bastonò talmente che sortì dalla casa ansante, sbuffando, gli ochi fuori dalla testa, e la lingua fuori di bocca; corse da una sua cugina, e le raccontò il fatto accaduto dicendo che mai aveva trovato un diavolo più feroce di quello della signora Brigidina, che guai a lui se non avesse auto quelle sue autentiche reliquie, sicuramente il demonio lo avrebbe ammazzato, ch’era stato crudelmente bastonato, e ciò perché non essendo esorcista, aveva voluto esorcizare, ma che a costo della vita voleva però tornarvi un’altra volta, farsi bastonare pazienza, ma liberare quella bella ed infelice signorina indemoniata. Sensus o Superi sensus! A fulgure et tempestate libera nos Domine. “Buon senso, o numi concedete buon senso!” commenta Biffi, raccontando la grottesca storia dell’irrespon-
“Ormai il denaro fa tutto. Si rubba con impudenza. Il misero contadino è roso sino all’ossa. Povera Patria”
Sopra “Piazza Piccola”, oggi Stradivari. A destra una veduta, sotto la Chiesa di San Luca
sabile signor Fulgonio. Quanto a Ferdinando, il “mio buon principe” dal “benefico cuore” (citato nel seguente brano del Diario), è (dal 1771 al 1796) il governatore austriaco dello Stato di Milano. Cioè Ferdinando Carlo Antonio d’Asburgo Lorena, figlio dell’imperatrice Maria Teresa. Ecco cosa scrive di lui il fedele servitore imperiale Giambattista Biffi: 18 giugno ’78. Ogni giorno si sentono nuovi tratti di venalità per parte di chi amministra la giustizia. Ormai il denaro fa tutto, giustifica, condanna, assolve, o costituisce reo. Si rubba con impudenza. D’onde ripetere si habbia questo disordine non so precisarlo. Alcuni l’atribuiscono all’impiegare uomini di niuna educazione, di cativo cuore, poveri, ed esteri, e di bassa estrazione. Il paese si lagna, ed il governo geme. Il misero citadino non dovizioso che deve far valere le sue ragioni è mangiato vivo da queste maledette arpie, è roso sino all’ossa dall’imonda vermina de’ notai, casudici, dotori, procuratori, attuari, giudici, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc., deve pagare i passi, le parole, i pensieri, le solecitudini, le diligenze, le negligenze, le verità, le bugie, le firme, gli atti, le soscrizioni, i palmari, le visioni, le verificazio-
ni, le addizioni, le dizioni, le autentiche, il diavolo che li porta tutti… Povera patria mia quelle cautele imaginate con sapienza ad evitare l’inganni, sono convertite in fonti inesauste di perenni turpissimi inganni! il povero non ha scampo contro l’oppressione! troppo difficilmente si può strappare il velo detto consuetudine all’iniquità! O Ferdinando mio buon principe seconda i moti del tuo benefico cuore, amazza quest’Idra, strappa le corna di questi Acheoli, taglia le braccia a questi Briarei; se vi riesci, tu sarai un Ercole non favoloso! Ora ti amo e allora ti adorerò: libera la mia patria dai mostri; tu che ne hai il desiderio, e la forza, e perché non lo fai? Tu sarai il mio eroe, l’idolo degli òmini da bene; le benedizioni dei popoli, credilo principe virtuoso, le troverai pur dolci: tu che hai saputo già disprezzare nell’età tua giovanile le lodi delli adulatori, fa’ di più, bevi il delizioso profumo delle lodi meritate: la tua anima onesta è fatta per questo piacere; Dio e gli homini ti benediranno; quanto v’ha di prospero ti ariverà. Deponi quella malfidenza che cercano d’inspirarti; in ogni nazione vi sono de’ cativi soggetti, ma la nazione in corpo è buona. Confida gl’impegni ai nobili nazionali; credilo generalmente riusci-
ranno; quanti freni avranno a non comettere il male, che gli oscuri forestieri non hanno. E se tra questi poi trovi de’ giudici venali ed iniqui, de’ ministri infedeli, allora ricordati di quell’antico re del qual parla la storia che fece scorticare un giudice corotto, ed inchiodar la di lui pelle sul tribunale sul quale
dovevano sedere i suoi successori. Nella prossima, conclusiva puntata, vedremo insieme altri aspetti della vita di Cremona ai tempi di Giambattista Biffi. (Fine della 5ª puntata, la 6ª e ultima sarà pubblicata sabato 4 giugno)
Cronaca
Sabato 28 Maggio 2016
Il Re dei salumi in festa a Zibello dall’1 al 5 giugno
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Inizia mercoledì in piazza Guareschi la 31ª edizione della sagra del Culatello. Mercatini, spettacoli, mostre e concerti
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ibello, borgo rivierasco della provincia di Parma ai confini col Cremonese, ancora una volta celebra il suo straordinario prodotto tipico locale, “Sua maestà” il Culatello, con cinque giornate di sagra. Dall’1 al 5 giugno, nel centro del paese, va “in scena” la Festa del Culatello di Zibello, che taglia quest’anno il traguardo della sua 31ª edizione. L’inaugurazione avverrà mercoledì 1 giugno alle 18; mezz’ora più tardi apriranno gli stand gastronomici che saranno in funzione tutti i giorni, fino al 5 giugno, dalle 18.30 alle 23. Giovedì 2, sabato 4 e domenica 5 giugno apriranno anche a pranzo. Sotto alla grande tensostruttura di piazza Guareschi (che assicurerà quindi il regolare svolgimento degli eventi anche in caso di maltempo), si potranno gustare il Culatello Dop del Consorzio del Culatello di Zibello e, grazie alla collaborazione dell’Istituto
Alberghiero di Salsomaggiore Terme, si potranno gustare numerose altre specialità, tra cui: gnocco aperto De.Co. allo strolghino di culatello e, rigorosamente “conditi” con il “Re dei salumi” anche tagliatelle, risotto, tortelli, lasagne, anolini con fon-
duta di parmigiano e culatello e Delizie di culatello, oltre a patatine fritte, melone, Parmigiano Reggiano e dolci. I festeggiamenti avranno quindi il contorno tipico delle sagre di paese, con serate musicali, mercati, mostre e spettacoli, secon-
do un programma ben dettagliato. Mercoledì 1 giugno, alle 18.30, aprirà il mercatino medioevale e saranno di scena i giullari di Davide Rossi (che riproporranno il loro spettacolo giovedì 2); alle 21.30 si esibirà il gruppo musicale Cenomani Band e, dalle
Il mito di Garibaldi rivive a Fiesse con la Battaglia di Bezzecca FIESSE (BS) - Grazie anche alla clemenza del meteo che ha concesso una tregua, è stata un successo la rievocazione storica a Fiesse della Battaglia di Bezzecca. Era la quarta volta che il paese della Bassa bresciana ai confini col Cremonese proponeva una battaglia garibaldina, d’altra parte Fiesse diede i natali a Luigi Prignacchi, uno dei Mille (una lapide è apposta sulla sua casa natale). Molto toccanti le celebrazioni che hanno ricordato la figura, recentemente scomparsa, di Mauro Anelli, prezioso componente dell'associazione “Amici de la Gambera”, che ha organizzato l'evento in collaborazione con l'Arci “38 luglio”. In suo onore è stata scoperta una targa presso la sede del boschetto, che ha ospitato il pranzo molto partecipato (oltre 300) ed era adiacente alla vasta area che ha ospitato la battaglia. Boschetto che
dovrebbe essere intitolato proprio ad Anelli. La scelta della Battaglia di Bezzecca è dovuta al fatto che quest’anno ricorrono i 150 anni della Terza Guerra d’Indipendenza condotta dall’eroe dei due mondi in Trentino e Sud Tirolo. Lo stesso Garibaldi vi fu ferito, e dovette poi obbedire al Re che gli ordinò di rientrare causa accordi preso con l’Impero
Austro Ungarico. A dar vita a bellissimo spettacolo, durato un‘ora e mezza, il Gruppo Storico Montichiari, l’Associazione Culturale Cannoni e Moschetti di Medole, il Gruppo KKIR 14 di Peschiera del Garda, il Gruppo Artiglieri di Forte Ardietti e i Bersaglieri di Casalmaggiore “Armi e Bandiere”.
23, la Four Sound Rock Band. Giovedì 2 giugno, stand e bancarelle arricchiranno il paese insieme agli artisti di strada mentre in serata, dopo cena, si esibirà l’orchestra spettacolo Roberta Cappelletti. Venerdì 3 sarà la volta della Festa della Birra che “sposerà” quella del Culatello con la musica dal vivo de “La Combriccola del Blasco” (Vasco Rossi Tribute Band). Sabato 4, quindi, appuntamento con il mercatino dell’hobbysta e con una serie di degustazioni. Ad arricchire la giornata giochi e spettacoli per bambini e, in serata, la Festa Giovani, con musica, fiumi di birra e cocktail party (dalle 21). Domenica 5, giornata finale, ancora giochi e spettacoli per i più piccoli, “Bal Folk” dalle 16 alle 18 e musica dal vivo con l’orchestra Ringo Story. Ad arricchire la sagra ci saranno mostre artistiche, visite ai monumenti del paese e alla mostra del cinema “Il Cinematografo” e luna park.
Da evidenziare che tutti gli spettacoli saranno gratuiti. La Festa del Culatello di Zibello è organizzata da un comitato di associazioni coordinato dalla Pro loco, con il patrocinio di Comune di Polesine Zibello (nato dalla recente fusione tra i due paesi, e che ospita col doppio nome per la prima volta la festa), Provincia di Parma e Consorzio del Culatello di Zibello, la collaborazione dell’Istituto Alberghiero “Magnaghi” di Salsomaggiore Terme e il sostegno di diversi sponsor privati. Info e notizie al sito www.festadelculatello.it.
Inaugura oggi all’Adafa la mostra di CremonArte
Il gruppo artistico CremonArte presenta presso l'Adafa la Mostra di primavera. Le opere rimarranno esposte presso la sede di via Palestro 32 dal 28 maggio al 10 giugno. L'inaugurazione avverrà oggi, sabato 28 maggio, alle ore 17.30; seguirà un rinfresco. Questo l'elenco degli artisti che partecipano all'evento esponendo proprie opere: Giusy Asnicar, Gabriella Bais, Roberto Bedani, Lusa Belloni, Tiziana Bernardi, Nicole Bertram, Elena Bocchi, Tiziana Borlenghi, Riccardo Bozzuffi, Laura Bravi, Adriano Bruneri, Romano Carletti, Angelo Cauzzi, Grazia Cimardi, Stefania Colaianni, Annunciata Cusumano, Luigi Dainesi, Giorgio Denti, Laura Ferrazzi, Giacomo Galliani, Antonietta Giannetta, Ulisse Gualtieri, Olga Lysyuck, Anna Lodi, Silvia Mineri, Angela Nava, Francangelo Papetti, Enrico Peretto, Vittoria Rossini, Mario Rota, Claudia Scalera, Marina Sissa, Marco Spizzi, Mirella Valenti e Claudio Volpi.
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Speciale San Camillo
Sabato 28 Maggio 2016
Il Professor Vescovi illustra la crescita del servizio ambulatoriale: «Particolare attenzione rivolta alle malattie croniche e degenerative»
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l potenziamento delle prestazioni sanitarie della Casa di Cura San Camillo di Cremona, situata al civico 113 di via Mantova, trova sicuramente un ulteriore riscontro nel reparto di Neurologia dell’Istituto guidato dalla Fondazione Opera di San Camillo. Per inquadrare meglio la crescita del reparto abbiamo chiesto alcune delucidazioni al Professor Pier Paolo Vescovi, Direttore del Dipartimento Medico della Casa di Cura, nonché Specialista in Endocrinologia, Malattie Metaboliche, Diabetologia e Malattie del ricambio. Lo stesso Vescovi ha già ricoperto il ruolo di Primario dell'Unità Complessa di Medicina Interna dell'Azienda Ulss 17 della regione Veneto (Provincia di Padova) e dell'Unità Complessa di Medicina Generale dell'Azienda ospedaliera Carlo Poma di Mantova. “L’attività del servizio ambulatoriale – conferma il Professor Vescovi – è stata intensificata a partir dall’agosto dello scorso anno, con la possibilità di esami strumentali che vanno dalla elettromiografia alla risonanza magnetica nucleare del cervello: offriamo un servizio ai cittadini con la possibilità di ricovero in Medicina e con l’aggiunta della Riabilitazione”. Una piccola parentesi, la Neurologia è il settore della medicina specialistica che si occupa delle patologie inerenti alle varie aree cerebrali e a tutte le funzioni a esse collegate, le quali comprendono la sfera affettiva-emozionale, quella cognitiva e del comportamento, quella dell'organizzazione delle informazioni (come memoria e apprendimento), l'attività locomotoria, il linguaggio e la sfera delle sensibilità, la coordinazione dei movimenti e l'equilibrio. Il Direttore ci tiene a precisare: “Voglio sottolineare che non siamo in concorrenza con l’Ospedale pubblico cittadino: presso quest’ultimo vengono seguiti i casi più acuti come a esempio l’ictus; noi seguiamo invece le malattie croniche, come il Parkinson, e degenerative legate alla vecchiaia. Tra noi e l’Ospedale, appunto nel rispetto delle reciproche competenze, c’è una bella sinergia, in particolare proprio con il reparto di Neurochirurgia del Maggiore”. Attivo da diversi anni, in particolare lo scopo dell'ambulatorio è quello di garantire un servizio di assistenza e cura alle persone affette da patologie extrapiramidali come appunto la malattia di Parkinson e i parkinsonismi, le distonie,
San Camillo, si rafforza la Neurologia
il tremore e la spasticità, creando percorsi dedicati per accedere alle più avanzate metodiche diagnostiche e terapeutiche. L'ambulatorio collabora con il Centro Parkinson e Disordini del Movimento della Casa di Cura San Pio X di Milano e con il Centro Parkinson dell'Ospedale Fondazione San Camillo IRCCS di Venezia. Ecco che l'attività di Neurologia dell’Istituto intitolato a San Camillo si muove sotto la regia del Professor Vescovi, con il Dottor Alberto Consolandi responsabile del reparto di Riabilitazione e l’inserimento di neurologi come Federico Giambattistelli e, come libera professionista, la Dottoressa
Nicoletta Levati; sempre nell’ambito riabilitativo l’equipe dei fisioterapisti è guidata da Eleonora Biasone. “Anche nel reparto di Riabilitazione – prosegue Vescovi – abbiamo avuto un ottimo riscontro e siamo lieti di fornire ai cittadini un’adeguata risposta a fronte della forte richiesta registrata nei servizi ambulatoriali e nei ricoveri diurni, ponendo sempre attenzione alla riduzione dei tempi di attesa, si parla di un massimo di uno o due giorni. Tale attività si affianca all'ambulatorio delle Cronicità, che ha come prerogativa quella del prendersi cura sia del paziente cronico che di quello fragile”. L'ambulatorio del-
la Cronicità è prima di tutto un’equipe di professionisti dedicati al paziente: la persona con multipatologia cronica viene presa in carico per attuare tutti gli interventi tesi a ritardare l’evoluzione della patologia, evitando giornate di degenza ospedaliera e migliorando la qualità di vita mediante l’impiego di protocolli diagnostici e terapeutici condivisi tra il medico di Medicina Generale e gli specialisti. Il tutto tenendo presente che per il paziente cronico è importante avere un quadro clinico nella sua totalità perché questo permette di ridurre ospedalizzazioni inopportune e di avere un piano terapeutico condiviso tra gli spe-
ELENCO REPARTI:
Dipartimento chirurgico ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA OCULISTICA CHIRURGIA GENERALE UROLOGIA
ELENCO AMBULATORI:
cialisti delle differenti patologie croniche. L’ulteriore e completa risposta della Casa di Cura consente di prendere contatto con l’istituto e i suoi reparti tramite un sito internet chiaro e ben strutturato all’indirizzo www.sancamillocremona.net, nel quale è possibile reperire tutte le informazioni sui servizi erogati e gli annessi reparti; inoltre è possibile ricevere facilmente un consulto online inserendo negli spazi dedicati il proprio indirizzo email, ciò a conferma dell'approccio multidisciplinare e multidimensionale dell'Istituto volto a garantire il miglior trattamento dei bisogni primari della persona. (f.d'a.)
Dipartimento medico
MEDICINA GENERALE REUMATOLOGIA EMATOLOGIA RIBILITAZIONE SPECIALISTICA RIABILITAZIONE DI MANTENIMENTO RIABILITAZIONE GENERALE GERIATRICA CURE PALLIATIVE
CARDIOLOGIA CHIRURGIA GENERALE CURE PALLIATIVE DERMATOLOGIA EMATOLOGIA ENDOCRINOLOGIA FISIATRIA MEDICINA INTERNA
NEFROLOGIA NEUROLOGIA OCULISTICA ORTOPEDIA PSICOLOGIA E NEUROPSICOLOGIA REUMATOLOGIA UROLOGIA
SERVIZI
CENTRI SPECIALISTICI
RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI LABORATORIO ANALISI FISIOTERAPIA GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA
CRONICITà DIABETOLOGIA ODONTOIATRIA
Ufficio ricoveri: tel. 0372 567401-402 ufficioricoveri@casadicurasancamillo.it
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Fisioterapia: tel. 0372 567438
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Lettere & Opinioni "
comitati di quartiere
Speriamo si giunga ad avere strumenti di lavoro più flessibili Egregio direttore, il direttivo del Comitato di Quartiere 1 apprezza l’attenzione che il Comune ha per il nostro territorio e ritiene opportuno restituire un breve aggiornamento informativo ai cittadini. Negli ultimi mesi, infatti, con le modalità che hanno in questi anni caratterizzato il nostro metodo di lavoro, sempre basato sul dialogo e sul confronto, si sono svolti vari incontri alla presenza dei rappresentanti del Comitato, degli amministratori e dei dirigenti comunali, per fare il punto sulla situazione relativamente a vecchie e nuove idee e problematiche. Il direttivo è rimasto positivamente colpito dal fatto che gli amministratori avessero tenuto traccia di tutte le nostre richieste e, seppur sia passato per alcune un po’ di tempo, non siano state eliminate dalla lista delle risposte che il Comune deve ai suoi cittadini; pertanto, con ottimismo continuiamo a sollecitare e ad attendere le necessarie ed opportune risposte risolutive. Sicuramente molto importante è il lavoro svolto dall’assessorato alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale guidato da Rosita Viola che ha permesso di recuperare informazioni utili per migliorare la comunicazione del Comitato sia con il Comune che con gli altri wnti, mentre ancora in corso è la più organica ed omogenea definizione delle modalità di lavoro e collaborazione tra i vari Comitati. L’auspicio è che tramite una revisione del Regolamento dei Comitati e di alcuni aggiustamenti sui confini dei territori, si giunga ad avere strumenti di lavoro più flessibili che permettano di sostenere le idee e le proposte dei Comitati con l’utilizzo della progettualità del Comune. Questo passaggio diventa fondamentale per poter lavorare per avere accesso anche a fonti di finanziamento europee, bandi regionali o di Fondazione Cariplo. Sempre grazie al lavoro con gli assessorati, finalmente ci è stata assegnata anche la sede istituzionale per il nostro Comitato! Si tratta di alcuni locali posti nel plesso scolastico di “S. Ambrogio”, ma indipendenti dalla scuola. Ora non vogliamo anticipare troppo gli eventi, in quanto avremmo piacere organizzare per bene l’apertura dei nuovi spazi con un piccolo evento, ma questo sarà possibile solo dopo che saranno eseguiti alcuni necessari lavori di manutenzione. Per quanto riguarda il capitolo “lavori pubblici e viabilità”, dopo la condivisione del progetto del Bosco dei Nuovi Nati nelle aree di via Bredina, che a settembre vedrà l’inizio dei lavori per la sistemazione del terreno e l’inizio della piantumazione, l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità, Alessia Manfredini ci ha coinvolto nel progetto per riqualificare e ridestinare l’area adibita a deposito del servizio Serre Comunali. Tale area è situata in prossimità di via Sesto e Castellalto e la nuova destinazione dovrebbe prevedere un nuovo parco urbano, orti urbani ed una nuova area di sgambamento per cani in sostituzione di quella ora situata in Largo Ragazzi 99. A tal proposito ci è stato chiesto di lavorare sulla progettazione degli spazi e delle funzioni della nuova area verde e a tale scopo è stato fatto un sopralluogo con l’assessore, il dirigente Comunale del Settore Lavori Pubblici ing. Marco Pagliarini, il geom. Bettoni ed un gruppo di cittadini residenti per valutare la situazione attuale delle aree a disposizione e del loro possibile miglior utilizzo. Al progetto stiamo lavorando e la nostra idea sarebbe anche quella di cercare di collegare tutte le aree verdi che sono presenti nella zona con alcuni percorsi ciclopedonali. Abbiamo richiesto inoltre un ulteriore in-
FOCUS
Sabato 28 Maggio 2016
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it
Ma ai bolidi velocissimi della Mille Miglia verrà fatto il verbale?
Egregio direttore, domenica scorsa Gussola ha vissuto il suo momento magico e storico: il passaggio della “Mille Miglia”. Non capita tutti i giorni, anzi no, tutti gli anni che un evento del genere interessi il nostro territorio. Chissà quando capiterà ancora. Tutto bellissimo, stupendo. Sembrava di essere, dal mio punto di osservazione, a Montecarlo, sulla curva mitica del “Tabaccaio”. Automobili fantastiche di grossa cilindrata (numerose le Ferrari datate) hanno aperto la kermesse già dalle prime luci dell’alba, praticamente dalle sei alle dieci, sfrecciando a velocità molto elevata (130-150 km/h) nel centro abitato di mia residenza. Mi è stato comunque riferito che anche nei paesi successivi l’atteggiamento dei piloti non è cambiato. Mi auguro, a questo punto, che un verbale a questi signori venga notificato, come è stato notificato alla sottoscritta, nei giorni scorsi, dal Comune di Piadena per avere infranto il codice della strada, superando il limite consentito di ben due chilometri! A mio figlio, due anni fa, è successa la stessa cosa nella tangenziale di Parma (sempre di due chilometri il limite consentito). Ora, se tu fai ricorso, ti dicono che ne va della tua sicurezza (lo fanno per te: che carini) e fanno cassa. In questo caso è tutto sicuro e tranquillo? Non credo proprio, visto che sfrecciare a queste velocità è interdetto anche in autostrada! Capisco l’eccezionalità dell’evento e posso tollerare in queste occasioni che si possa viag-
contro, sempre con l’assessore Manfredini, durante il quale il direttivo intende presentare al Comune un documento che fa sintesi delle principali richieste riguardanti la mobilità di quartiere. A tal proposito è stato fatto un lavoro di raccolta, valutazione e selezione delle richieste-segnalazioni avanzate dai cittadini negli ultimi anni; sono state molto numerose ed è logico pensare che non potranno essere prese in considerazione tutte e subito. Si è cercato pertanto di fare una prima selezione individuando quelle più facilmente realizzabili e con ridotti costi di intervento, rispetto a quelle che invece richiedono maggior impegno di spesa ma che comunque dovranno essere affrontate e risolte. Con l’auspicio a fare tutti sempre il meglio, ci sentiamo di segnalare al Comune, il problema della tempistica che l’Ente ha nel concretizzare le risposte o nell’effettuare gli interventi richiesti: siamo consapevoli che alcuni lavori possono e devono essere realizzati solo in alcuni momenti dell’anno (asfaltature, potature…) o del fatto che si renda necessaria un’opportuna programmazione (anche per ragioni di economicità globale), ma per molti interventi-iniziative, riteniamo che la tempestività sarebbe più opportuna e non sempre vengono da noi comprese e condivise le motivazioni che ci vengono date a spiegazione dei tempi d’attesa. Direttivo Comitato di Quartiere 1 ***
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economia
I numeri dell’Istat parlano chiaro Di questo passo dove finiremo? Signor direttore, il fatturato dell’industria segna a marzo il peggiore calo tendenziale a partire da agosto 2013, con una riduzione del 3,6% rispetto all’anno precedente nei dati corretti per gli effetti di calendario (-3,7% i dati grezzi). Lo rileva l’Istat. Il dato è in calo rispetto a febbraio dell’1,6% e nella media dei primi tre mesi dell’anno dell’1,1%. Risultano in contrazione sul mese anche gli ordinativi (-3,3%). L’andamento del fatturato è peggiore per il mercato interno che per quello estero, che vede un lieve incremento sul mese (+0,1% e un calo del 2,2% sull’anno). Poi c’è il crollo del fatturato dell’industria dell’auto. Il fatturato dell’industria degli autoveicoli cala a marzo del 6,5% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Istat, sottolineando
giare, in centro abitato, anche a 80-90 kmh, ma la velocità sostenuta nella Mille Miglia era esagerata e non giustificata! Mettevano letteralmente paura, anche perché la strada che percorrevano era aperta al traffico normale. Mi viene alla mente un film di James Bond: “Licenza di uccidere”. Qualche vigile e
che si tratta del primo calo da dicembre del 2013, oltre due anni fa. Per la fabbricazione di mezzi di trasporto in generale, gli incassi sono in aumento del 5,1%. Fatturato industria, coke e prodotti petroliferi raffinati i più colpiti. L’Istat sottolinea che il contributo più ampio alla flessione tendenziale del fatturato dell’industria viene dalla componente interna dell’energia e, nell’industria in senso stretto, la maggiore diminuzione colpisce la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-22,4%). Invece gli incremento più rilevante si registrano nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+6,5% sull’anno), i mezzi di trasporto (+5,1%, nonostante il calo degli autoveicoli del 6,5%) e i prodotti farmaceutici (+4,9%). Dulcis in fondo: per gli ordinativi, pesa soprattutto la diminuzione sul mercato estero. Tornando ai dati sugli ordinativi, pesa il mercato estero (in flessione del 5,8% sul mese e del 3,1% sull’anno) più di quello interno (-1,5% sul mese e +2,4% sull’anno). Rispetto a marzo 2015, la flessione maggiore si osserva nella metallurgia e fabbricazione di prodotti di metallo (-13,2%). Cosa altro aggiungere? Nulla, i numeri, le cifre, parlano chiaro, di questo passo dove andremo a finire? Andrea Delindati Cremona ***
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appello
Modificando il nostro modo di vivere vedremo sbocciare un po’ di serenità Egregio direttore, lasciamoci solcare il cuore dall’aratro di Dio e il nostro modo di vivere sarà ribaltato come un campo pronto per accogliere la semina della concordia, dell’armonia, del rispetto, della tolleranza, della solidarietà, del perdono, della lealtà, dell’umiltà, abbracciati in un unico seme e vedremo sbocciare nella nostra esistenza un po’ di serena quiete, detta anche pace interiore. Pietro Ferrari Cremona ***
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polemica
Ma dove è finito il Made in Italy nei prodotti che mangiamo? Signor direttore, la pasta è fatta con il 60% di grano duro proveniente dall’estero, il 40% del
agente di polizia, visto che erano coinvolti anche loro e non per colpa loro, in questo pazzesco inseguimento, prima di verbalizzare certe sanzioni, dovrebbero fare un piccolo esame di coscienza. Gabriella Pasini Gussola
pane è fatto con grano proveniente dall’estero, l’80% del latte e derivati è estero, il 66% dei prosciutti è estero, il 50% dell’olio di oliva è estero, il 90% del tonno è oceanico, importiamo dall’Olanda 50mila tonnellate l’anno di pomidoro da tavola. Dove e’ il Made in Italy tanto decantato? Per un prodotto tipico italiano, che di piu’ non si puo’, cioe’ la pasta, chiediamo chiarezza e appoggiamo la richiesta del sito internet “Il Fatto Quotidiano” che ha chiesto alle maggiori industrie di pasta di specificare sulle etichette la provenienza del grano. Probabilmente si scoprirà l’altarino e i fautori del Made in Italy a tutti i costi rimarrebbero scombussolati. Nei supermercati si vende tranquillamente l’olio “mediterraneo”, per dire che non è italiano. E’ un problema di prezzi, visto che si vende a pochi euro al litro. Ci aggiungiamo la necessità di controlli capillari che, questi sì, garantirebbero la qualità dei prodotti. Made in Italy o meno. Primo Mastrantoni Segretario Aduc ***
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a2a-lgh
M5S è l’unica forza politica che si è opposta alla fusione Signor direttore, il Movimento 5 Stelle accoglie positivamente l’intervento di Agcm che, a seguito dei nostri esposti presentati all’Autorità Nazionale Anticorruzione e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha aperto l’istruttoria contro la fusione tra A2A e Lgh. Anche in questo caso, M5S è l’unica forza politica che fin da subito si è opposta alla fusione, non a parole ma con atti concreti. Come ampiamente anticipato, questa operazione non recherà alcun vantaggio ai cittadini, ma andrebbe nella direzione opposta, come osservato anche da Agcom, con “la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza nella partecipazione alle procedure di selezione del soggetto affidatario del servizio di distribuzione del gas naturale, nonché nel mercato lombardo del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati”. Nonostante i recenti decreti del governo ed in particolare il Ddl Madia, facciano di tutto per svendere le migliori partecipate alle grandi società private nazionali; M5S metterà in campo ogni iniziativa possibile per
impedire la cessione delle stesse senza un bando o l’evidenza pubblica, in modo da tutelare i cittadini e garantire la concorrenza nel mercato dei servizi pubblici essenziali. M5S si attende che Agcm metta in campo tutti i mezzi a sua disposizione per garantire che, soprattutto in questa fase, A2A non stia già esercitando una ingerenza impropria nei confronti di Lgh e dei suoi dipendenti. Ricordiamo che al momento nessuna acquisizione è stata ratificata e qualsiasi influenza andrebbe a ledere l’integrità del mercato e della concorrenza, con potenziali danni a carico dei Cittadini. Rimarchiamo, inoltre, che A2A e Lgh sono tuttora competitor e la comunicazione di dati strategici o informazioni chiave rappresenterebbe un fatto assai grave di cui qualcuno ne dovrà rispondere. Laura Gamba (M5S Brescia), Angelo Caccialanza (M5S Casalpusterlengo), Alessandro Boldi (M5S Crema), Christian di Feo(M5S Crema), Maria Lucia Lanfredi (M5S Cremona), Luca Degano (M5S Lodi), Giuseppe Polizzi (M5S Pavia) ***
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punto di vista
Se al referendum vincerà il Sì mediterò se ritirarmi dalla politica Signor direttore, vorrei ricordare all’onorele Pier Luigi Bersani, che faccio politica attiva da molto meno di 4 anni. Ho assunto ruoli da meno di 2. I principi ispiratori che, da ultra quarantenne dopo anni di assenza dall’attività politica, mi hanno ispirato sin dall’inizio sono stati la necessità di un cambiamento di rotta della nostra società e della nostra amata Italia. Ho sempre cercato questo e, con qualche sfondone, guardandomi indietro dico che ci ho preso: ho inciso la mia quota parte, non importa quanto grande, in questa importante stagione. Trovo il dibattito sulle conseguenze del referendum lunare. Auspico una vittoria del Sì e la festeggerò, quando e se ci sarà. E vi dico che sarà valsa la pena, sarà data compiutezza quel giorno all’impegno mio e di tanti come me e con i festeggiamenti che farò certamente mi porrò una domanda, e cioè se dopo la vittoria del Sì, a me che tanto ci ho creduto ed ho fatto per realizzarla, varrà la pena di considerare di ritirarmi, o magari solo prendere una pausa, dalla politica attiva. Celso Vassalini Brescia
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 28 maggio DOMENICA 29 maggio
LUNEDI’ 30 maggio MARTEDI’ 31 maggio MERCOLEDI’ 1 giugno
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Sabato 28 Maggio 2016
“carmen suite” a cura della diotti All’inizio di giugno a Casalmaggiore l’Istituto Comprensivo Diotti celebrerà le numerose attività artistiche, che nascono e si sviluppano all’interno della scuola media e delle scuole elementari di Vicomoscano e Vicobellignano. Con il patrocinio del Comune di Casalmaggiore e dell’Associazione Pro Loco di Casalmaggiore, il fulcro di queste iniziative è la musica, intesa come strumento di aggregazione sociale: le Diotti’s Nights saranno accompagnate da musica lirica-sinfonica e contemporanea, rispettivamente con Classicamente Diotti e Contemporaneamente Diotti. La parte “classica” si terrà venerdì 3 giugno alle ore 18.30 presso il giardino del Museo Diotti dove verrà messa in scena “Carmen suite”, un evento di musica d’insieme proposto della sezione musicale della Scuola secondaria di primo grado. La performance è il risultato del lavoro degli allievi e dei docenti di strumento per mettere in risalto la sezione musicale che è parte integrante dell’Istituto già da tre anni. La suggestiva scelta della location è perfetta per questa rivisitazione della celebre Carmen del compositore francese George Bizet e vedrà partecipare giovani musicisti ai violini, alle chitarre, ai pianoforti e alle percussioni insieme ai ballerini dell’Istituto che faranno da coreografia. Il luogo di questo spettacolo è anche un’opportunità per aprire la scuola alla comunità casalasca, portando fuori dalle mura dell’Istituto il lavoro e il talento musicale degli studenti, per essere supportati in questa splendida avventura e, a loro volta, per regalare emozioni agli spettatori.
scuola, iscrizioni a mensa e trasporto
Il Comune di Casalmaggiore avvisa che le richieste di iscrizione per l’anno scolastico 2016/17 ai servizi di mensa scolastica, pre-scuola e trasporto scolastico, vanno presentate entro il 18 giugno. Chi non ha ancora provveduto è quindi pregato di farlo. L’iscrizione alla mensa si fa online dal portale dedicato all’interno del sito del Comune, e nella stessa modalità da quest’anno si deve fare la domanda del pre-scuola. Per il trasporto scolastico, invece, va compitato il modulo cartaceo disponibile nel sito e presso le scuole. Per maggiori informazioni rivolgersi allo sportello Servizi Scolastici presso il Csc il martedì (8.30-12.45), giovedì (14.15-18.45) e sabato (8.30-12.45), telefono 0375/284420, email serviziscolastici@comune.casalmaggiore.cr.it.
nella valle del mincio con l’aido
L’Aido gruppo di Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio organizza per domenica 10 luglio una visita guidata nelle Valli del Mincio, tra i Fiori di Loto. Il programma prevede il viaggio in bus con partenza da Casalmaggiore (parcheggio Conad) alle ore 9, e alle 9.15 da San Giovanni. Si viaggerà in barca alla scoperta della riserva, e si farà una visita al Santuario delle Grazie di Curtatone prima di inoltrarsi tra la magnifica distesa di Fiori di Loto Prima del ritorno, sosta per il pranzo. Per iscrizioni e informazioni contattare Ambrogio Mazzini (349/2955350) e Angiolino Tolomei (339/4800310).
giornata di salute con courchinoux Nuova Giornata di Salute col Metodo Corpo e Coscienza alla presenza del docente Georges Courchinoux, suo ideatore, giovedì 2 giugno a Casalmaggiore. L’appuntamento è al Centro di Medicina Interflumina in via Baslenga 36, il mattino dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Monette Taillefer (347/3249476).
casalmaggiore
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Casalmaggiore spinge Desalu
Giovedì sui 200 il velocista si gioca al Golden Gala la qualificazione per Rio 2016. Maxischermo in Auditorium
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di Vanni Raineri
asalmaggiore e lo sport, un binomio sempre più in voga, soprattutto in questi giorni. Mentre si celebra formalmente oggi la Giornata dello Sport (leggi sotto), la città si stringe attorno al suo campione Fausto Desalu che cerca di strappare il pass per le Olimpiadi di Rio. Fausto, dopo le recenti delusioni del canottaggio, potrebbe essere l’unico cremonese qualificato in Brasile. Per sostenere il suo sforzo, è stato creato il “Fan Club Fausto Desalu”, che l’ha seguito nella recente trasferta di Modena, e giovedì 2 giugno i suoi concittadini che non potranno raggiungere la Capitale potranno assistere dal vivo sul maxischermo al suo tentativo di qualificarsi. Fausto, reduce dalla scorsa stagione travagliata per problemi fisici che ne hanno limitato il rendimento, ha iniziato la corrente mostrando nelle prime uscite un’ottima forma. Dopo aver corso a metà maggio i 400 metri (una novità che promette di dargli soddisfazioni in futuro) in un ottimo 46”87, ai Campionati di Società, con la divisa dell’Interflumina E’Più Pomì, ha corso domenica scorsa i 100
L’arrivo vincente di Fausto Desalu domenica scorsa sui 100 metri a Modena
nel tempo di 10”47, stabilendo il suo record personale sulla distanza. Anche stavolta Desalu ha mostrato una grande capacità di rimonta dopo una partenza che come al solito lascia qualche centimetro ai rivali. Tra l’altro a Modena, dove c’è stato l’esordio ufficiale del Desalu Fan Club, altri casalaschi hanno ottenuto ottimi risultati: Giulia Storti (12”31 sui 100), Faith Boateng (13”14 sui 100) e Georgina Boateng (12”17 sempre sui 100). E dopo i 400 e i 100, Desalu si è ci-
Oggi alla media Diotti la Giornata dello Sport
La Giornata dello Sport 2016 di Casalmaggiore sarà in realtà un giorno zero per l’impianto sportivo che sorge in fregio alla scuola media Diotti e che per generazioni è stato utilizzato nelle ore di educazione fisica. Novità significative riguardano la sistemazione della pista di atletica, il posizionamento dei canestri da basket e della rete di pallavolo e il nuovo look del campetto da calcio. Una riqualificazione in piena regola grazie all’aiuto di studenti e società sportive, che sarà presentata questa mattina alle ore 11, quando alla scuola media Diotti si celebrerà appunto un ideale taglio del nastro e, assieme, la Giornata dello Sport. A presentare l’evento, martedì nel tardo pomeriggio in sala consiliare del comune di Casalmaggiore, sono stati il consigliere con delega allo Sport Giuseppe Scaglioni, il presidente Barbara Bodini con il segretario Paolo Benazzi per il Panathlon Casalmaggiore Viadana Oglio Po Parma e la docente di inglese Daniela
Romoli, vice dirigente della media Diotti. «Un’idea partita un anno fa – hanno rivelato i presenti – quando la Giornata dello Sport venne celebrata in Baslenga assieme proprio agli studenti delle scuole medie di Casalmaggiore». Ma non è l’unica, o ultima, novità: sabato infatti la scuola media Diotti e le società casalesi che parteciperanno alla giornata firmeranno la Carta di Gand, proposta nel 2004 dal Panathlon International e capace di promuovere i valori positivi nello sport giovanile, evitando qualsiasi forma di discriminazione. Un momento celebrato anche dalla presenza del velocista di casa Fausto Desalu, che qualche anno fa dalla Diotti è passato.
mentato con la distanza a lui al momento più congeniale, i 200 piani, sempre nei Societari di Modena. E non ha tradito le attese, chiudendo in 20”69, terzo suo tempo di sempre, anche in questo caso ovviamente vincendo la gara. Ora come detto tutti i fari sono puntati su Roma, dove giovedì si disputa il Golden Gala. Alcuni supporters seguiranno Fausto a Roma, ma la maggior parte avrà comunque la possibilità di tifare per lui in tempo reale, grazie al maxischermo montato nell’Auditorium Santa Croce, un
vasto spazio in piazza Garibaldi (ingresso in via Azzo Porzio). L’appuntamento è per le 19.30, quindi la gara delle 20.15 cui seguirà una frugale apericena in attesa delle 22.20, quando Desalu tornerà in pista nella 4x100 con la Nazionale azzurra. Per ottenere il pass per le Olimpiadi, Desalu deve scendere sul limite dei 20”50, a 5 centesimi dal suo primato personale, realizzato agli Europei 2014 di Zurigo. E’ un tempo che, considerando proprio il suo momento di forma, e la presenza in quel caso di avversari all’altezza per stimolarlo a dare il massimo, lui è in grado di raggiungere. Lui, il suo allenatore Gian Giacomo Contini e la società di Casalmaggiore sanno bene quale difficoltà presenti laurearsi tra i migliori del mondo sui 200 metri, una delle gare in assoluto più importanti, se non la più importante assieme ai 100 e forse alla maratona, dei Giochi Olimpici. E dunque già esserci sarebbe una conquista grandiosa, e darebbe a Fausto la possibilità di vivere l’esperienza al fianco dei più grandi del pianeta, da Usain Bolt in giù. Casalmaggiore nello sport è ormai terra di miracoli, e dunque perché non credere anche a questo?
A Casalbellotto lo sport sposa la solidarietà
Nella settimana dello sport casalasco, non manca un altro tradizionale appuntamento, che si è tenuto lunedì sera presso la “Tavernetta” della famiglia Castoldi a Casalbellotto, con l’instancabile organizzatrice Enrica Campanini di Vicomoscano, che ha invitato atleti e società del territorio. Un evento che ha unito sport e beneficenza e che si rinnova da 5 anni. Come sempre, la partecipazione sempre più ampia ha consentito di devolvere il ricavato (a tal fine è stata anche organizzata una lotteria) alle missioni di don Paolo Tonghini, sacerdote piadenese attivo con il progetto New Tabor nelle aree più
povere del Brasile e dell’Africa. Tra le società presenti, bnon poteva mancare la Pomì campionessa europea di volley femminile rappresentata dal dirigente Luciano Toscani, e poi la rappresentanza degli anni d’oro anni ’80 Patrizia Zardi. Ma erano tante le società e le discipline rappresentate, dal calcio amatoriale all’Interflumina E’Più Pomì di atletica leggera con Fausto Desalu, la Canottieri Eridanea con l’olimpionico Gianluca Farina e il presidente Marzio Azzoni, Stefano Ventura per il basket Basalmaggiore che sta cercando il salto in C Silver e via dicendo.
I nuovi orari delle farmacie municipali Potenziata l’apertura nel capoluogo. Entrano in servizio due nuovi farmacisti
L'Azienda Farmaceutica Comunale comunica che dalla giornata di ieri sono entrati in vigore i nuovi orari di apertura delle tre unità farmaceutiche. L'unità farmaceutica di Casalmaggiore di Piazza Garibaldi osserverà i seguenti orari di apertura: 8.30/13 e 15/19.30 tutti i giorni (escluso le festività domenicali, eccetto i turni). L'unità farmaceutica di Casalbellotto osserverà i seguenti orari di apertura: 8.30/12.30 e 15/19 orario invernale, e 8.30/12.30 e 15.30/19.30 orario estivo (escluso le festività domenicali, eccetto
i turni); giorno di chiusura il sabato. L'unità farmaceutica di Vicobellignano osserverà i seguenti orari di apertura: 8.30/13 e 15.30/19.00 tutto l’anno (escluso le festività domenicali, eccetto i turni); giorno di chiusura il mercoledì. Mentre per le unità farmaceutiche di Casalbellotto e Vicobellignano sono stati confermati i medesimi orari degli anni precedenti, per l'unità farmaceutica di Casalmaggiore di Piazza Garibaldi è stato esteso l'orario giornaliero di apertura al pubblico da 8 a 9 ore ed è stato eliminato il giorno di chiusura del
martedì; il nuovo orario di apertura al pubblico consentirà alla farmacia comunale di Piazza Garibaldi di dispensare il servizio su un totale di 54 ore settimanali in luogo della attuali 40 ore. Con l’occasione l’Afm informa che lunedì 23 maggio ha preso servizio il dottor Claudio Cozzi Kefalos presso l'unità farmaceutica di Casalmaggiore, mentre lunedì 30 prenderà servizio la dottoressa Elena Ranieri presso l’unità farmaceutica di Vicobellignano, in base alle risultanze della graduatoria del concorso pubblico, espletato nel corso del
Interno della farmacia di piazza Garibaldi
mese di aprile; i due nuovi farmacisti vantano di conclamate esperienze professionali, maturate in farmacie del settore privato e contribuiranno senza dubbio ad incrementare il valore aggiunto del personale in servizio, già dotato di indubbie competenze lavorative.
Casalmaggiore
Il giorno delle Pro Loco
Calvatone ospita domani il 6° “Pro Loco Day”, che unisce decine di Comuni cremonesi e mantovani
U
di Vanni Raineri
na grande festa dell’Oglio Po, quella che si celebra domani a Calvatone. Si tratta del Pro Loco Day, e vi prenderanno parte ben 26 comuni tra il Casalasco e il Viadanese, tanti quanti sono gli stemmi che campeggiano sul manifesto che promuove l’evento. Nell’organizzazione sono affiancati da Provincia di Cremona, Provincia di Mantova e Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia. L’iniziativa è stata presentata ufficialmente sabato scorso presso il Municipio di Calvatone, alla presenza di diversi esponenti di vari comuni e delle rappresentanze del Gal Oglio Po e del Parco Oglio Sud, che sosterranno da vicino l’iniziativa, divenendone anzi parte attiva. Il presidente della Pro Loco di Calvatone Giampietro Ruggeri e l’assessore comunale alla Cultura Valeria Patelli non hanno nascosto l’orgoglio per ospitare l’importante manifestazione, che un anno fa fece tappa a Piadena. Nell’ambito del programma, si segnala la tavola rotonda di domani mattina alle ore 11 presso la biblioteca di Calvatone, coordinata da Alberto Sarzi Madidini (coordinatore del bacino Unpli); porteranno il loro saluto il sindaco Pier Ugo Piccinelli e Gianpietro Ruggeri, l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava e i presidenti del-
Un momento della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta sabato scorso a Calvatone
le Province di Cremona Carlo Vezzini e (vice) di Mantova Francesca Zaltieri. Il tema dei lavori sarà sviluppato da Stefano Alquati (presidente del GAL Oglio Po terre d’acqua), da Alessandro Bignotti (presidente del Parco Oglio sud), dai sindaci dei comuni e dai presidenti delle associazioni Pro Loco della zona ed è finalizzato alla conoscenza, al miglioramento ed alla condivisione delle varie tipologie di itinerari già esistenti o in progetto nella prospettiva di creare un gruppo di lavoro permanente funzionale alle attività delle Pro Loco del territorio. Alla fine dell’incontro i partecipanti sono invitati ad una visita guidata al “Visitor Center” degli scavi archeologici di Calvatone; guida d’eccezione sarà la
alle riforme costituzionali. Proprio a partire dall’analisi degli articoli della nostra Costituzione (in particolare del Titolo III dedicato specificamente ai rapporti economici) in relazione ai fatti di attualità connessi a vicende finanziarie, spesso talmente intricate da disorientare il cittadino profano, il noto giurista (che è stato anche Presidente di una sezione della Corte dei Conti) ci offre la sua importante testimonianza, competente ma appassionata, attraverso il suo saggio sugli inganni della finanza nel quale illustra come la crisi economico-finanziaria e le sue conseguenze più recenti derivino da una distorta visione delle leggi degli uomini, spiegando come debbano essere invece interpretate la proprietà privata e
dottoressa Maria Teresa Grassi, responsabile degli scavi. Il programma del “Pro Loco Day” prevede anche stand espositivi, l'accoglienza del “Bike Tour dell’Oglio” partito ieri da Pontedilegno, visite guidate agli scavi archeologici di Bedriacum e, nel pomeriggio, spettacoli e intrattenimento con l’esibizione di gruppi storici, cantastorie, corpi bandistici, bambini, gruppi musicali, campioni di ballo e barzellettieri. Per informazioni e-mail: oglio.po@unpli.info. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita. Quella di Calvatone è la 6ª edizione del Pro Loco Day, che segue quelle svoltesi a Sabbioneta, San Martino dall’Argine, Rivarolo Mantovano e Piadena.
le attività economiche, alla luce di una concezione che solo in tempi recenti è stata messa a fuoco, quella dei beni comuni e della sovranità popolare sancita dalla Carta. Espressioni quali “derivati”, “Bail-in”, “pareggio di bilancio”, “sofferenze”, “rating”, “titoli tossici”, ecc... sconcertano spesso i “profani” (risparmiatori e non) che non ne comprendono il significato, ma ne percepiscono però chiaramente gli allarmanti effetti sulla propria vita quotidiana, resa sempre più precaria, con prospettive future ancor più incerte. Spesso ci si pongono domande inquietanti a cui sembra di non riuscire a dare una risposta. Come difendersi e dove trovare gli strumenti per farlo? E che funzione svolgono le Istituzioni
preposte in questa fase storica? L’art. 41 della Costituzione già ci fornisce una prima preziosa indicazione: “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana". Ma il quadro più completo ed illuminante della realtà verrà offerto con sorprendente franchezza dal professor Maddalena che scioglierà ogni possibile dubbio (come ricorderanno coloro che hanno avuto il privilegio di ascoltarlo l’anno scorso a Sabbioneta, in una sala gremita ed entusiasta). Introduce l’autore Maria Grazia Bonfante, autorevole referente di Terre Nostre Lombardia.
Una domenica all’Acquario e lungo il Po Giornata in golena domani a Motta Baluffi, finalizzata a sostenere la bella realtà
MOTTA BALUFFI - Una giornata di attività, a stretto contatto con la realtà golenale, con la fauna del grande fiume e la flora della bassa. Una domenica di eventi che possano portare sostentamento ad una struttura più unica che rara: l’Acquario del Po di Motta Baluffi. Una festa vera e propria, quella organizzata per domenica 29 maggio alla cascina Ronchetto, che vede impegnata l’amministrazione comunale e il gestore dell’acquario, Vitaliano Daolio. Wwf, Legambiente e Lipu si uniscono per diffondere l’iniziativa che punta a raccogliere interessi tra piccoli e grandi appassionati del Po. Si comincia alle ore 10 con visite guidate, laboratori didattici, escursioni a piedi con la guida di esperti naturalisti e in barca. Non mancherà il pranzo all’aperto (10
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una giornata in cascina a calvatone CALVATONE – Domenica 29 maggio si tiene la 17ª edizione di “Una giornata in cascina” presso Cascina Regona a Calvatone. La giornata, voluta da Fondazione Iris e Cooperativa Iris, prevede alle ore 10 un convegno dal titolo “un Sogno, un Progetto, il Futuro”. Vi parteciperanno il presidente della Fondazione Culturale di Banca Etica Andrea Baranes, la Ricercatrice di Etica Applicata dell’Uni di Urbino Monia Andreani e il Sociologo Ferruccio Nilia di Res (Rete di Economia Solidale). Modererà il dibattito Maurizio Gritta. La giornata conviviale prevede il mercatino dei piccoli produttori soci Iris, musica, giochi e buon cibo bio. Si parlerà di agricoltura biologica passeggiando fra siepi e filari nei campi coltivati da Iris. Ci sarà un buffet vegetariano.
ricordato a solarolo graziano trapani
“Gli inganni della finanza” secondo Paolo Maddalena Il professor Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, sarà prestigioso ospite della Biblioteca di Casalmaggiore oggi, sabato 28 maggio alle ore 16, per presentare in anteprima, nell’Auditorium Santa Croce, il suo ultimo libro dall’intrigante titolo “Gli inganni della Finanza” (ed. Donzelli, nella collana “Saggine”, di prossima pubblicazione). L’incontro d’eccezione, organizzato in collaborazione col Comune e la Biblioteca di Casalmaggiore, promosso dal Coordinamento Comitati e Associazioni Ambientaliste Casalasche - Piadenesi e Mantovane, con l’adesione di G.I.T Provinciale Soci di Banca Etica di Cremona, si inserisce nell’ambito delle iniziative di informazione relative
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euro), a base di torta fritta della Pro Loco “I Corvi” e spalla cotta, il tutto innaffiato dal lambrusco. Sarà possibile partecipare con un piccolo contributo (5 euro) ad ogni singola attività, mentre a disposizione dei visitatori verrà allestito uno spazio espositivo con le fotografie di Simone Ravara e i disegni di Elisa Aporti. Nell’area golenale, tiro con l’arco con la società La Fenice e manifestazione cinofila. L’attrazione principale sarà l’acquario, struttura di proprietà comunale che richiede risorse ingenti per poter sopravvivere. L’attuale contratto, che lega anche la figura di Vitaliano Daolio alla Cascina Ronchetto, avrà durata sino al 2020, ovvero un anno dopo la scadenza dell’attuale mandato amministrativo. Sino ad allora, assicurano dal Comune, si farà di tutto per mantenere aperto l’acquario. Ma sul
SOLAROLO RAINERIO - Si è tenuto domenica scorsa il 1° Memorial Graziano Trapani, intitolato all’ex Carabiniere, ricordato nel pomeriggio con gare di volley e in serata con una partecipata (circa 200 persone) cena. Tante le personalità e le associazioni che hanno aderito.
a gussola una biciclettata in golena GUSSOLA – Coordinamento Popolare e Circolo AuserInsieme di Gussola, col patrocinio del Comune, organizzano per giovedì 2 giugno una biciclettata ambientale dal titolo “Conoscere la nostra golena”. L’appuntamento è alle ore 9.30 in bicicletta davanti al Minicipio di piazza Comaschi, alle 12 si terrà uno spuntino sui prati con panini, uova, frittata, acqua e vino alla modica cifra di iscrizione di 5 euro. Alle ore 14 giro ecologico in golena con un rappresentante dell’associazione “Amici della Golena” che spiegherà ai presenti la flora autoctona.
chiudono due mostre a dondolandoarte MARTIGNANA PO – Chiudono oggi le due mostre, allestite presso la sede dell’associazione culturale DondolandoArte, “Leros. Anche il nulla ha un nome” di Antonella Pizzamiglio, e “Piccoli formati e grandi carte” di Giancarlo Bargoni. Resterà invece aperta fino al 19 giugno la mostra di Bargoni “Grandi formati” presso Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, curata dalla stessa associazione.
baby asino day col centro natura amica GUSSOLA – Si celebra giovedì 2 giugno il “Baby Asino Day”, organizzato dal Centro Natura Amica presso la lcalità Valloni a Gussola. Il programma prevede alle 10.30 “Artisti all’opera”, a cura dell’Associazione Madonnari di Rivarolo Mantovano, e per i bimbi “Lavoriamo insieme: realizziamo la staccionata dell’amicizia per il parco giochi”. Alle 12.30 pranzo per famiglie, alle 14.30 laboratorio crativo per i bimbi, infine alle 16 il truccabimbi. La prenotazione è obbligatoria per pranzo e laboratorio (392/6666229, info@centronaturaamica.it).
torricella, all’oratorio torneo di beach TORRICELLA DEL PIZZO – Torna il torneo di beach volley all’oratorio. Si disputerà dal 30 maggio al 10 giugno, e si giocherà nelle serate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20.30 con squadre 4x4 miste con una ragazza sempre in campo. Durante le serate sarà sempre attivo il servizio bar e stuzzicheria.
futuro non è ancora possibile sbilanciarsi. «Dovesse andare in porto la fusione dei comuni in capo all’unione Municipia, le spese di gestione dovranno essere condivise»: sottolinea il vice sindaco di Motta Baluffi, Simone Agazzi. Un impegno oneroso, per tenere in vita una struttura patrimonio del territorio Casalasco e Cremonese, unica nel suo genere lungo l’asse del Po.
corso di tennis a scandolara ravara SCANDOLARA RAVARA – Il Comune di Scandolara organizza un corso di tennis sul rinnovato campo comunale in terra battuta. E’ riservato a bambini e ragazzi fino alla terza media, dal 31 maggio al 10 giugno per 6 lezioni di un’ora tre volte la settimana con il maestro Emilio Casoni. Per informazioni contattare Franco (0375/350201) o Giuseppe (338/3152282).
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Speciale Europei
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Una competizione al passo con i tempi
LA FASE DI QUALIFICAZIONE - Già dalla prima edizione del torneo, nel 1960, la UEFA inserì nel regolamento una fase eliminatoria volta a restringere il lotto delle partecipanti alla fase finale. In questa occasione furono 17 le selezioni iscritte alla fase di qualificazione, con turni successivi ad eliminazione diretta: ad una delle quattro semifinaliste veniva affidata l’organizzazione della fase finale, con semifinali e finali (per il primo e terzo posto) da disputarsi in gara unica. La modalità
fu confermata anche nelle due edizioni seguenti che però videro l’allargamento a 29 e 31 partecipanti. Per il terzo Europeo (1968) i primi due turni vennero sostituiti da otto gironi con qualificazione per le vincenti di ogni gruppo e successivo quarto di finale tra esse. Il successo dell’innovazione fu tale da venire confermato anche per la quarta e quinta edizione, ognuna delle quali vide 32 Nazionali iscritte alle eliminatorie. Un’ulteriore modifica si registrò nel 1980, in occasione della quale alla fase finale venne ammesso un totale di 8 formazioni. L’altra novità era rappresentata dall’ammissione di ufficio per la nazione ospitante. Le squadre partecipanti salirono a 34. Per l’edizione 1996 si cambiò ancora: la fase finale diventò a 16 squadre (su 47 iniziali), 14 delle quali provenienti dai gironi e una dallo spareggio (cui prendevano parte le due peggiori seconde). La formula era tuttavia destinata a rivelarsi provvisoria in quanto alle eliminatorie del successivo torneo presero parte 49 formazioni: ciò anche a causa dell’organizzazione congiunta tra Belgio e Paesi Bassi. La qualificazione era diretta per le vincitrici di ciascun raggruppamento e per la migliore seconda, prevedendo 4 spareggi (con
L’incremento delle Nazionali partecipanti, nonché le modifiche a regole e fasi, hanno portato ad un’evoluzione dell’evento sportivo l Campionato Europeo di calcio, indicato comunemente come Europeo, è un torneo che si svolge con cadenza quadriennale e mette a confronto le migliori squadre nazionali di calcio a livello europeo. Per accedere alla fase finale è necessario passare attraverso dei gironi di qualificazione. Dal 1980 la sede è assegnata prima delle qualificazioni, mentre dal 1984 la UEFA ha abolito la finale per il terzo posto (disputata nelle sei edizioni dal 1960, primo anno in cui si è svolta la competizione, al 1980). Dall’edizione del 2008 la UEFA ha modificato il regolamento ufficiale: alle semifinaliste perdenti vengono consegnate, in forma privata, le medaglie di bronzo. Tuttavia nel regolamento ufficiale non è indicato se le semifinaliste perdenti vengano considerate terze classificate. Se le prime edizioni hanno visto un numero ristretto di partecipanti, la continua e costante diffusione del calcio in tutta Europa ha provocato un notevole incremento di partecipanti sia della manifestazione che delle fasi di qualificazione. Dal 1960 fino al 1976 il numero delle squadre partecipanti alla fase finale era piuttosto ristretto, in quanto ne partecipavano solamente quattro, ma già dall’edizione del 1980 il numero fu aumentato a otto e rimase tale fino al 1992. Dal 1996 fu introdotta la formula con sedici partecipanti, rimasta fino al 2012. Dal 2016 si passa a ventiquattro squadre. Nessuna nazionale ha partecipato a tutte le edizioni del campionato europeo, ma quella con più partecipazioni è la Germania con dodici presenze su quindici (dal 1972 si è sempre qualificata). Altro primato che vanta la Germania, condiviso con la Spagna, è quello del numero di trionfi: tre. La Nazionale che vince il campionato d’Europa guadagna il diritto di partecipare l’anno successivo alla Confederations Cup, ma si può anche rifiutare.
gare di andata e ritorno) tra le altre 8 squadre giunte in seconda posizione. Con l’eccezione della dodicesima edizione (10 gironi da 5 squadre, con qualificazione diretta solo per le prime e spareggi tra le seconde), nel nuovo millennio la formula rimase in vigore: sia nel 2008 che nel 2012, infatti, la manifestazione è stata organizzata congiuntamente da due nazioni. Si è inoltre toccato il tetto delle 53 iscritte. Quest’anno le squadre iscritte sono state 54 e alla fase finale parteciperanno 24 formazioni. Dal torneo preliminare sono uscite le 23 finaliste che contenderanno alla Francia (Paese ospitante) il titolo. Nel 2020 invece, a causa di un’organizzazione paneuropea nessuna delle 13 federazioni ospitanti l’evento sarà ammessa a priori. La Nazionale detentrice del titolo non è qualificata d’ufficio. LA FASE FINALE - A partire dall’edizione di quest’anno vengono introdotti i ripescaggi delle terze classificate (escludendo le due peggiori) e gli ottavi di finale. Le squadre riconosciute “teste di serie” sono 4: tra esse la nazione ospitante e, se qualificati, gli eventuali detentori del titolo. Le restanti vengono divise in urne
sulla base dei risultati conseguiti nelle eliminatorie e nell’ultimo Mondiale. La nuova formula prevede così 6 gruppi iniziali con questi criteri per eventuale parità in classifica: risultato del confronto diretto, differenza reti, maggior numero di gol realizzati, posizione occupata nel ranking UEFA, punteggio fair play calcolato per la fase finale, sorteggio. Le quattro migliori terze vengono ripescate e la fase ad eliminazione sarà formata da 16 squadre. Le gare della fase a eliminazione diretta sono in partita unica, con eventuale ricorso a tempi supplementari e rigori in caso di pareggio. Ecco le formule delle edizioni precedenti: • edizioni dal 1960 al 1976: 4 squadre, con semifinali e finali per il primo e terzo posto. • edizione 1980: 8 squadre, divise in due gruppi da 4 ciascuno. Le prime classificate entrano in finale, mentre le seconde danno vita alla finale di consolazione. • edizioni dal 1984 al 1992: 8 squadre, con introduzione di semifinali incrociate (la prima di un gruppo contro la seconda dell'altro) e abolizione della finalina. • edizioni dal 1996 al 2012: 16 squadre, divise in 4 gironi. Fase ad eliminazio-
ne con quarti di finale, semifinali e finale. IL GIRONE DELL’ITALIA NEL 2016 Il girone dell’Italia è l’E. Oltre che dalla nostra Nazionale è composto da Belgio, Irlanda e Svezia. I 30 PRE-CONVOCATI - Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Daniele Rugani (Juventus), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), avide Zappacosta (Torino). Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Giacomo Bonaventura (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Jorge Luiz Jorginho (Napoli), Riccardo Montolivo (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Marco Parolo (Lazio), Stefano Sturaro (Juventus), Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Stephan El Shaarawy (Roma). Attaccanti: Eder (Inter), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli), Graziano Pellè (Southampton), Simone Zaza (Juventus).
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Speciale Europei Le edizioni degli Europei, a partire dal 1980, hanno avuto la propria mascotte. Ecco quelle dottate fino ad oggi sono state: • Italia 1980: Pinocchio, ispirato all’omonimo personaggio di Collodi, col naso dipinto con i colori della bandiera d’Italia; • Francia 1984: Péno, un galletto bianco vestito con una divisa con i colori della Francia; • Germania Ovest 1988: Berni, un leprotto dal pelo marrone scuro vestito con una divisa con i colori della Germania; • Svezia 1992: Rabbit, un leprotto dal pelo marrone chiaro vestito con una divisa con i colori della Svezia; • Inghilterra 1996: Goaliath, un leone vestito con la divisa dell’Inghilterra;
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MASCOTTE, simboli dell’allegria e della spensieratezza del calcio • Belgio/Paesi Bassi 2000: Benelucky, un leone-diavolo con una criniera dipinta con i colori della bandiera belga e della bandiera dei Paesi Bassi; • Portogallo 2004: Kinas, un ragazzo vestito con la divisa del Portogallo, il cui nome ricorda lo scudo che decora la bandiera lusitana; • Austria/Svizzera 2008: Trix & Flix, due ragazzi gemelli vestiti con le divise di Austria e Svizzera. • Polonia/Ucraina 2012: Slavko e Slawek, due gemelli punk con le divise di Polonia e Ucraina. • Francia 2016: Super Victor, un supereroe bambino.
La nascita della coppa Henri Delaunay
Il trofeo consegato alla squadra vincitrice reca il nome del dirigente sportivo francese che ha contibuito alla nascita della manifestazione
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l trofeo reca il nome di Henri Delaunay (15 giugno 1883 - 9 novembre 1955). Dopo aver svolto per qualche tempo la carriera da arbitro, e dopo essere stato primo segretario generale della federazione calcistica francese nel 1919, diventò membro della FIFA tra il 1924 e il 1928 e propose, in ambito europeo, di creare una manifestazione riservata alle rappresentative nazionali continentali, a differenza della vecchia Coppa Internazionale riservata alle sole selezioni italiane, svizzere, jugoslave, ungheresi, austriache e cecoslovacche. Quando nel 1954 nacque la UEFA, la confederazione calcistica europea, Delaunay ne venne eletto segretario generale e la sua idea di mettere in piedi un campionato europeo di calcio in sostituzione della troppo restrittiva Coppa Internazionale venne approvata (la prima edizione dell’Europeo fu quella del 1960). A lui venne dedicato il trofeo della manifestazione. Quando morì, il 9 novembre 1955, il figlio Pierre prese il suo posto alla segreteria generale dell'UEFA. La coppa, che fu realizzata proprio da Pierre, aveva un’altezza di 42,5 cm per un peso di 10 kg. In occasione dell’Europeo 2008 è stata presentata una nuova versione della coppa in argento puro dal peso di
12 kg e di 60 cm di altezza. E’ stato inoltre rimosso il piedistallo su cui era inciso il nome della nazionale vincitrice, che ora è inserito sul retro. A livello decorativo è evidente il cambiamento della lingua in cui sono scritte le inci-
sioni: dall’originaria versione in francese si è passati al più moderno inglese. Per finire, la piccola figura con il pallone che campeggiava nella parte posteriore del trofeo è stata rimossa. La nuova coppa è stata forgiata dal-
la Asprey London, nota casa orafa che vanta una lunga tradizione nell’ambito dei trofei. La UEFA ha deciso di rinnovare il trofeo, soprattutto aumentandone le dimensioni, per segnalare il suo prestigio e la sua importanza in quanto
simbolo del massimo torneo continentale organizzato dalla stessa federazione. La Spagna è l’unica Nazionale che ha conquistato le due versioni del trofeo.
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Speciale Europei
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Alcuni di essi vantano una tradizione calcistica notevole e hanno già fatto da teatro a match validi per la Coppa del Mondo del 1998
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er la fase finale di Euro 2016 sono stati selezionati 10 stadi sul territorio francese.
STADE DE FRANCE - E’ lo stadio polifunzionale, con una capienza di 81.338 spettatori, più grande della Francia. Inaugurato nel 1998, è situato a Saint-Denis, a poca distanza da Parigi. Lo stadio, per la precisione, è stato ufficialmente aperto e inaugurato il 27 gennaio 1998 con la partita amichevole tra Francia e Spagna, vinta dai Galletti per 1-0 con rete di Zidane nel primo tempo. Nello stesso anno ospitò diverse partite del campionato del mondo, tra cui la finale tra Francia e Brasile, che vide la vittoria dei padroni di casa. Da allora viene utilizzato sia per le partite di calcio che per quelle di rugby, oltre che per grandi eventi tra i quali concerti musicali e meeting di atletica. Caratteristica architettonica principale di questo impianto, infatti, è che le tribune del primo anello possono essere arretrate per liberare una pista di atletica leggera. Diverse volte si è provato a far sì che un club di calcio utilizzasse questo stadio come campo di casa nei propri incontri sportivi, ma quella che poteva essere la squadra più adatta anche per numero di potenziali spettatori, cioè il Paris SaintGermain ha rifiutato la proposta per questioni di sponsor e diritti TV. Oltre ai succitati incontri del mondiale di calcio del 1998, ha ospitato le finali di Champions League del 1999-2000 e del 2005-2006, alcuni match della Coppa del Mondo di rugby 1999 e del 2007, finale compresa, nonché i Campionati del Mondo di atletica leggera 2003. Proprio in questo stadio si disputerà la finale dell’Europeo 2016. STADE VELODROME - E’ il principale stadio di Marsiglia. Con la sua capienza di 67.000 spettatori è lo stadio più grande utilizzato da una squadra calcistica francese. E’ stato sede di alcune partite dei mondiali del 1998 e 1938 ed è utilizzato regolarmente per le partite della Nazionale di rugby e di calcio francese. La prima partita disputata fu tra il Marsiglia e il Torino nel giugno del 1937, partita vinta dalla squadra marsigliese per 2-1. PARC OLYMPIQUE LYONNAIS - Si trova nel comune di Décines-Charpieu (metropoli di Lione) ed è di proprietà
I dieci stadi che ospiteranno le partite
dell’Olympique lyonnais, del quale ospita gli incontri interni. Il 1º settembre 2008 il presidente della squadra, JeanMichel Aulas, ha annunciato il piano per creare un nuovo stadio di 60 mila posti. Fin da quando è stato annunciato il progetto ha subito dei rallentamenti a causa di lente procedure amministrative, interessi politici e varie opposizioni di gruppi che videro lo stadio come un errore finanziario, ecologico e sociale per coloro che pagavano le tasse e i cittadini di Décines. Costruito appositamente per gli Europei di calcio del 2016, il Parc OL ospiterà anche le finali di importanti tornei di rugby. Lo stadio è inoltre candidato ad ospitare la finale di UEFA Europa League 2017-2018 e farà da teatro alla finale del Mondiale di calcio femminile del 2019.
STADE PIERRE-MAUROY - E’ lo stadio principale della città di Villeneuve d’Ascq, situata vicino alla città di Lille, ed è stato inaugurato nel 2012. Ospita le partite casalinghe del LOSC Lille a partire dalla stagione proprio da quell’anno. E’ un impianto multifunzionale che può essere trasformato in un palazzo dello sport. Lo stadio è stato ideato per sostituire l’ormai obsoleto Stadium Lille
Métropole. Ha ospitato la fase finale del Campionato Europeo maschile di pallacanestro 2015. Lo stadio nella sua configurazione classica ha un'altezza di 31 m ed una capacità di 50.186 posti a sedere. Dispone di un tetto retrattile e grazie a degli impianti idraulici la meta campo nord può essere sollevata ed innalzata sopra l’altra metà liberando così lo spazio per allestire un’arena coperta che può ospitare a seconda delle configurazioni dalle 6.000 alle 30.000 persone.
PARC DED PRINCES - Situato nel XVI arrondissement di Parigi ha una capacità di 48.527 posti. E’ lo stadio del Paris Saint-Germain. L’attuale Parco dei Principi, opera dell’architetto Roger Taillibert, è stato inaugurato nel giugno del 1972. E’ stato esclusivamente pensato per ospitare partite di calcio o rugby (tant’è che manca la pista di atletica nel bordo campo). Rappresenta la terza incarnazione del Parco dei Principi, i due precedenti aprirono il primo nel 1897, il secondo nel 1932, entrambi principalmente velodromi. Questo stadio ospitò una delle partite più importanti per la Francia ovvero la finale contro la Spagna, vinta per 2-0, in occasione degli Europei del 1984. Nel 1981 fu il teatro
della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Real Madrid, vinta 1-0 dalla squadra inglese con il gol di Alan Kennedy. NOVEAU STADE DE BORDEAUX (MATMUT ATLANTIQUE) - Costruito in occasione degli Europei 2016, ha una capienza di circa 42.115 posti a sedere e ospita la partite del Bordeaux. L’opera è stata inaugurata il 23 maggio 2015. Lo stesso giorno si è giocata la prima partita ufficiale nel nuovo impianto, la sfida tra la squadra di casa e il Montpellier, finita 2 a 1. STADE GEOFFROY-GUICHARD E’ uno stadio polifunzionale di SaintÉtienne con una capienza di 42.000 spettatori. Vi si sono disputate anche alcune partite degli Europei del 1984, dei Mondiali del 1998 e della Confederations Cup 2003. E’ inoltre adibito agli incontri di rugby, ed ha ospitato alcune delle partite della Coppa del Mondo 2007. Lo stadio ha aperto i battenti il 13 settembre 1931 e la prima partita casalinga dell’AS Saint-Étienne vi si è svolta quattro giorni dopo, il 17 settembre. STADE FELIX-BOLLAERT - Con la sua capienza di 38.223 posti, è il prin-
cipale stadio della città di Lens. L’impianto è stato costruito nel 1931. Ospita le partite in casa del Racing Club de Lens. Nel 1999 e nel 2007 è stato sede di alcuni incontri della Coppa del Mondo di rugby. Nel 1984 ha ospitato due partite dell’Europeo ed è stato utilizzato anche per i Mondiali del 1998. I tifosi ultras della squadra seguono le partite dalla tribuna centrale invece che dalle curve, come invece accade di solito per tutte le altre squadre. ALLIANZ RIVIERA - E’ uno stadio della città di Nizza. Una curiosità è che grazie a pannelli fotovoltaici posti sul tetto l’impianto è autosufficiente. E’ stato inaugurato il 22 settembre 2013 con la partita di campionato tra Nizza e Valenciennes terminata con la vittoria della squadra di casa per 4-0.
STADIUM MUNICIPAL - E’ il principale impianto sportivo della città di Tolosa. Lo stadio è anche spesso utilizzato dalla Nazionale di rugby. Fu inaugurato per la Coppa del Mondo del 1938 e subì poi dei lavori di ristrutturazione nel 1949 e, soprattutto, nel 1997 per preparare lo stadio ai Mondiali del 1998.
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Ci sono molti aneddoti calcistici ed extra-calcistici che sono legati indissolubilmente alla competizione e ne aumentano il fascino
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olte sono le curiosità legate agli Europei. Tutte le varie edizioni della competizione, infatti, regalano sempre diverse storie interessanti da raccontare. Francia 1960 - Con il terzo posto della Cecoslovacchia, davanti alla Francia, ai primi tre posti si classificarono altrettante nazioni che oggi non esistono più. Durante la prima edizione Urss e Spagna dovevano sfidarsi ai quarti di finale, ma il Generale Franco ordinò agli iberici di non presentarsi per ragioni politiche e così la Uefa assegnò a tavolino la vittoria ai sovietici. Spagna 1964 - Fra i pali dell’Urss che eliminò l’Italia c’era Lev Yashin, soprannominato il ragno nero, fresco di Pallone d’Oro (ad oggi è l’unico portiere ad esserci riuscito). Italia 1968 - All’epoca, in caso di parità anche al termine dei tempi supplementari, non erano previsti i calci di rigore. L’Italia si aggiudicò, così, la semifinale sull’Unione Sovietica grazie al lancio della monetina dopo lo 0-0 alla fine dei 120 minuti di gioco, mentre per la finale, dove non era prevista la moneta, fu necessario ripetere la gara dell’8 giugno contro la Jugoslavia terminata 1-1. Due giorni dopo, i gol di Riva e Anastasi diedero agli Azzurri quello che è l’unico successo nei Campionati europei fino a oggi. Belgio 1972 - Delle due finaliste, la Germania Ovest era alla prima qualificazione alla fase finale, mentre l’Urss alla quarta sulle quattro edizioni. Jugoslavia 1976 - Nelle fasi finali di questa edizione degli Europei nessuna partita si concluse al termine dei tempi regolamentari e per la prima volta si fece ricorso ai calci di rigore: la finale si era conclusa 2-2 dopo i supplementari.
Storie e curiosità degli Europei nel tempo Portogallo 2004 - La Grecia fu la sorpresa dell’edizione di Euro 2004. Col suo gioco concreto e poco spettacolare, la squadra di Rehhagel vinse quarti, semifinale e finale sempre per 1-0, battendo rispettivamente Francia, Repubblica Ceca e Portogallo che fu così la prima nazione ospitante a perdere una finale europea. Quell’edizione, poi, in Italia è ricordata per il presunto “biscotto” fra Danimarca e Svezia, che nell’ultima partita del girone pareggiarono e passarono il turno, condannando gli Azzurri, classificatisi a pari merito con loro al primo posto, all’eliminazione per differenza reti.
Italia 1980 - In questa edizione furono introdotte molte novità. La nazione ospitante venne decisa in anticipo per la prima volta e la sua Nazionale ammessa di diritto, poi le squadre alla fase finale salirono a otto. Si disputarono due gironi e le vincenti giocarono la finale, mentre le due seconde, Cecoslovacchia e Italia, si affrontarono nella finale per il terzo posto. Vinsero i cechi ai rigori per 9-8 e fu l’ultima volta che si giocò una finale per attribuire la terza piazza.
Francia 1984 - La formula ricalcava quella dell’edizione precedente, con l’aggiunta di uno schema di semifinali incrociate e senza la finale per il terzo posto. Per l’Italia si tratta del peggior risultato di tutti i tempi: gli Azzurri, campioni del mondo in carica, furono eliminati nella fase a gironi, classificandosi quarti nel gruppo 5, dietro a Romania, Svezia e Cecoslovacchia, davanti soltanto a Cipro. Michel Platini, che detiene il record di gol realizzati nella manifestazione, realizzò tutti i suoi nove gol durante quell’edizione, permettendo ai Galletti di vincere il trofeo. Germania Ovest 1988 - Si tratta dell’unico successo olandese fra Mondiali ed Europei. I due gol della finale furono segnati da Gullit e Van Basten. Il secondo rimase celebre per la prodezza dell’attaccante oranje che fece centro tirando quasi dalla linea di fondo campo. Svezia 1992 - Fra le 7 squadre qualificate dalla fase a gironi c’era anche la Jugoslavia, che venne però esclusa a causa degli sviluppi della guerra nei Balcani. Al suo posto venne ripescata la Danimarca, seconda nello stesso raggruppamento, che finì per vincere la manifestazione.
Austria e Svizzera 2008 - La Turchia raggiunse per la prima volta una semifinale europea, sconfitta però dalla Germania. Per quanto riguarda la Spagna vincitrice, dei 23 giocatori a disposizione di Aragones, soltanto 5 non giocavano nella Liga: 4 nel Liverpool e 1 nell’Arsenal in Premier League. Il polpo Paul fa la sua apparizione sui grandi schermi. A lui vengono affidati i pronostici delle partite in quell’occasione e durante il Mondiale del 2010.
Inghilterra 1996 - Prima del calcio d’inizio della finale, la regina Elisabetta scese sul prato di Wembley e strinse la mano ai 22 giocatori in campo. La Germania vinse rimontando la rete di Berger, grazie a Oliver Bierhoff che prima pareggiò e nei supplementari diede la vittoria ai tedeschi, siglando al 95’ il golden gol, appena introdotto dalla UEFA agli Europei.
Belgio e Olanda 2000 - Nella semifinale contro l’Olanda, l’Italia rimase in dieci dal 30’ a causa dell’espulsione di Zambrotta e subì due rigori: il primo, di De Boer, parato da Toldo e il secondo calciato sul palo da Kluivert. Tempi regolamentari e supplementari si conclusero 0-0 e ai rigori passò l’Italia grazie ancora a Toldo che parò altri due tiri da-
gli undici metri, a De Boer e Bosvelt. In quell’occasione Totti battè il penalty facendo il famoso “cucchiaio”. In finale, però, gli Azzurri, in vantaggio con la rete di Delvecchio, subirono il pareggio di Wiltord al 4’ di recupero e la beffa del golden gol di Trezeguet al minuto 103. Fu l’ultima edizione degli Europei con la regola del golden gol.
Polonia e Ucraina 2012 E’stata l’ultima edizione con la fase finale a 16 squadre e la prima in cui la squadra vincitrice è riuscita a bissare il successo di quattro anni prima. Italia e Spagna si erano già affrontate nel girone della fase finale, pareggiando 1-1. Il punteggio di 4-0 è il più alto mai registrato in una finale degli Europei. L’Italia ha giocato in dieci dal 62’ (col risultato sul 2-0) a causa dell’infortunio a Thiago Motta, appena subentrato come terzo e ultimo cambio a disposizione del ct azzurro Prandelli.
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Belle, ricche e famose: le wags sono le mogli e le fidanzate dei calciatori, bellezze statuarie che popolano gli spalti e le tribune degli stadi più importanti d'Italia e d'Europa. Wags è una parola che nasce dalla combinazione delle iniziali della frase inglese “Wives and girlfriends of high-profile sportsmen”. Negli anni le attenzioni di testate giornalistiche e di gossip si sono spostate dal centrocampo verso le tribune perché le wags sono sempre al top della forma, impeccabili, con look a dir poco perfetti e sempre pronte a sostenere la squadra del proprio amato. Di questa tendenza sanno qualcosa anche a Covercia-
fenomeno “wags”, tutta la bellezza che c’È fuori dal rettangolo di gioco no dove il Commissario Tecnico della Nazionale Antonio Conte ha stilato l’elenco dei 30 pre-convocati (alla fine la rosa deve essere ridotta a 23) per l’avventura in Francia di Euro 2016. Una rosa ben fornita anche e soprattutto di fidanzate e mogli. E se in Francia sono loro, i giocatori, a dover tenere alto l’onore del calcio italiano, mogli e compagne saranno probabilmente le regine di molti giornali. La lista è lunga e spazia da Ilaria D’amico, attuale signora Buffon, a Viktoria Varga, modella ungherese compagna di Pellè.
Il dj di fama internazionale David Guetta, che ha creato l’inno della competizione, terrà un concerto di inaugurazione il 9 giugno vicino alla Tour Eiffel
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l 10 giugno avrà inizio la fase finale della quindicesima edizione del Campionato Europeo di calcio, la manifestazione per nazioni più importante d’Europa. Agli incontri, che termineranno con la finale del 10 luglio, prenderanno parte 24 squadre, sei in più delle precedenti cinque edizioni: il numero più alto da quando il torneo è stato istituito nel 1960. La Francia, la nazione ospitante, ha già ospitato in due precedenti edizioni (del 1960 e del 1984) e solo nell’occasione del 1984 è riuscita a conquistare il titolo finale da organizzatrice. L’altro titolo (in totale i “Galletti” ne hanno vinti due) è stato conquistato nel 2000, nell’edizione in Belgio e Olanda. Germania e Spagna, che sono rispettivamente i detentori della Coppa del Mondo e del Campionato Europeo in carica, sono le due nazioni che hanno conquistato più volte (tre) il trofeo. Mentre l’Italia, assieme a Grecia, Danimarca, Paesi Bassi, Cecoslovacchia e URSS, ha vinto la competizione solo in una circostanza (nell’edizione casalinga del 1968). Secondo le principali agenzie di scommesse gli “Azzurri” hanno poche chances di uscire vittoriosi: sono sesti dietro a nazionali più competitive come la Germania (la favorita), la Francia (favorita per fattore campo), la Spagna,
Alcune curiosità sull’Europeo in Francia
l’Inghilterra (che non ha mai vinto la competizione) e l’emergente Belgio, che sfiderà proprio l’Italia già nella fase a gironi. In genere i bookmaker danno quote basse alle squadre più forti e in salute. Per esempio l’Italia è quotata a 16 mentre la favorita Germania è quotata mediamente a 4.
La nostra Nazionale è inserita nel “Gruppo E” ed esordirà lunedì 13 giugno alle 21 contro il Belgio. Dopo quattro giorni (il 17 giugno alle15), l’Italia sfiderà a Tolosa la Svezia di Zlatan Ibrahimović. La terza sfida è sulla carta la meno impegnativa e avrà luogo a Lille alle 21, allo stadio Pierre-Mauroy,
contro la Repubblica d’Irlanda. Nel nostro Paese, tutte le 53 partite saranno trasmesse su Sky, mentre la Rai trasmetterà in chiaro 23 match, inclusi tutti quelli della nostra Nazionale. Sarà più difficile, invece, seguire allo stadio le partite: tutti i biglietti sono infatti già stati venduti o riservati. Sono
15 milioni le richieste totali e “solo” 2 milioni i biglietti disponibili e la capienza totale. Il prezzo di ogni singolo biglietto varia in base ad alcuni fattori quali settore dello stadio e fase della competizione in cui si svolge la partita. In generale si parte da un minimo di 25 euro della fase a gironi ad un massimo di 895 per la Finale. Lo slogan della competizione è “Rendez Vous” (che in italiano si traduce con le parole “appuntamento” o “incontro”) e vuole sintetizzare l’importanza sociale di questa manifestazione. Il logo, invece, indica in modo stilizzato la coppa e i colori della bandiera della Francia. La creazione dell’inno ufficiale della competizione è stato affidato al dj di fama internazionale David Guetta, che terrà anche un concerto d’inaugurazione il 9 giugno ai Campi di Marzo, quelli adiacenti alla Torre Eiffel. La mascotte Super Victor, un bambino dotato di super-poteri, ha già esordito a fianco ai “Bleus” nella partita Francia-Svezia (1-0) disputata al Velodrome di Marsiglia lo scorso 18 novembre.
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La prima gara dell’8 giugno contro la Jugoslavia finì 1-1. Nella ripetizione della partita i gol di Riva e Anastasi portarono gli Azzurri alla vittoria finale
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l 1968 è stato l’anno dell’unica vittoria dell’Italia agli Europei. Erano gli anni del calcio in bianconero, degli eroi che correvano su un campo da gioco, delle partite in bilico decise non dai rigori ma da una monetina, quella che ci ha permesso dopo i 120 minuti di gioco contro l’Unione Sovietica di disputare la finale contro la Jugoslavia. Siccome per quella non era prevista la moneta, fu necessario ripetere la gara dell’8 giugno contro la Jugoslavia terminata 1-1. Due giorni dopo, i gol di Riva e Anastasi portarono gli Azzurri alla vittoria. Altri tempi. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di rivivere la storia di quel trionfo. Le squadre iscritte sono 31 divise in 8 gironi di qualificazione da cui dovranno uscire le partecipanti alla fase finale. L’Italia, opposta a Svizzera, Cipro e Romania, non incontra difficoltà e arriva a disputarsi, con gara di andata e ritorno, la fase finale contro la Bulgaria, convinta di potersi giocare le proprie carte fino in fondo grazie all’apporto del pallone d’oro Rivera e del bomber Gigi Riva. A Sofia le cose non vanno bene, l’infortunio di Picchi crea parecchi problemi alla difesa azzurra che subisce tre gol. L’Italia comunque riesce a farne due, mostrando soprattutto la brillantezza di Domenghini e la puntualità di Prati, sempre ben rifinito da Rivera. Al San Paolo il discorso qualificazione è chiuso con un perentorio 2-0 che legittima appieno le credenziali degli azzurri. Insieme all’Italia vanno avanti Inghilterra, Jugoslavia e Urss. Il titolo, decide la Uefa, verrà assegnato sui campi italiani, creando ancor più entusiasmo attorno alla formazione di Valcareggi. Inghilterra e Urss sembrano alla portata, ma le preoccupazioni maggiori le crea la Jugoslavia, mix di talento e forza fisica, sagacia tattica ed estro individuale. In semifinale ci scontriamo con i sovietici. Dopo 120 minuti l’arbitro tedesco Tschenscher pone fine alle ostilità e chiama i capitani negli spogliatoi: la partita viene decisa con il verdetto della monetina mentre un irreale silenzio accompagna dalle tribune la definitiva sentenza. A Firenze la Jugoslavia vince contro l’Inghilterra grazie alla rete di Dzaijc. Nella “finalina” gli inglesi hanno la me-
1968, l’anno dell’unico trionfo italiano
glio sull’Urss grazie alle reti di Bobby Charlton e Hurst. Il giorno della finale nell'Italia non c’è Rivera, infortunato, mentre Osim è il
grande assente degli slavi. Valcareggi inserisce Anastasi per Mazzola e il difensore Bercellino per Guarneri. Il dieci di Rivera va a Lodetti. La Jugoslavia
conduce subito il gioco, rendendosi pericolosa e mettendo alle corde gli Azzurri con un gioco fitto di trame e con gli spunti del bomber Dzajic che
gela l’Olimpico con un bel gol al 38’. La squadra azzurra così impostata non riesce a fare gioco; Domenghini non riesce ad avere i rifornimenti per prodursi nelle sue incontenibili volate, mentre in attacco né Prati né Anastasi trovano gli spazi per superare l’arcigna retroguardia degli avversari. Il gol stordisce gli Azzurri, ma anche gli slavi, che invece di cercare il colpo del definitivo ko si mettono a giocare solo per far arrivare il novantesimo. Invece Domenghini su punizione indovina l’angolo giusto attraverso un buco della barriera. Finisce 1-1anche dopo i supplementari e la partita, per regolamento,va ripetuta. Due giorni carichi di tensione precedono la “finale bis” e Valcareggi viene messo sotto accusa, tanto che nella ripetizione presenta cinque elementi nuovi: Riva, Salvadore, Rosato, De Sisti e Mazzola. La “nuova Italia” sembra un’altra squadra, meglio miscelata nella componente fisica e in quella tecnica. Mazzola può giocare a tutto campo e Riva sgomitare per aprire gli spazi, mentre la manovra si articola in maniera più ordinata e incisiva. Non c’è storia: l’Italia domina, Riva e Anastasi diventano imprendibili dando all'Italia il titolo di Campione d’Europa.
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Salute
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GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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di Giulia Sapelli
a Promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro passa per prima cosa da una corretta informazione: solo la consapevolezza dei rischi e dei pericoli che si possono correre lavorando, si può combattere l'annoso fenomeno degli incidenti sul lavoro. Ma anche nella vita quotidiana i rischi sono molti: anche attività semplici come mangiare o circolare in strada nascondono insidie non trascurabili. A questo proposito, nell'ambito del progetto Whp (Workplace Health Promotion), La Provincia di Cremonam in collaborazione con l’Azienda di tutela della salute Val Padana di Cremona ed alcune associazioni del territorio cremonese, mette in campo diverse iniziative sul versante della sicurezza del lavoratore e della prevenzione. Tra queste azioni, prende il via una serie di incontri informativi riguardanti i temi dell’alimentazione e della sicurezza stradale. Ad inaugurare il ciclo di attività, il primo incontro sul tema “Verità e falsi miti, linee guida per una sana alimentazione” trattato in sala Consiglio dalla dottoressa Francesca Mondini, dietista dell’Ats Valpadana di Cremona. Presenti la dirigente delle Risorse Umane della Provincia di Cremona, Rinalda Bellotti con il responsabile del servizio Sicurezza, Elisa Bentivoglio, la consigliera di Parità, Carmen Fazzi, i componenti del gruppo di lavoro del progetto. «Abbiamo iniziato da alcuni anni un percorso nuovo, ponendo al centro della attenzione la persona, oltre che il lavoratore, e la cultura del benessere in senso ampio, nella convinzione che anche in ambito lavorativo debbano essere promossi stili di vita corretta che migliorano la salute e agiscono come prevenzione a fronte della insorgenza di gravi patologie – ha precisato il dirigente delle Risorse Umane della Provincia, Rinalda Bellotti – In tale ottica, abbiamo aderito al progetto WHP, come da direttiva nazionale ed intesa con l’ATS Valpadana, che monitora l’andamento delle nostre attività, con
Ha preso il via un ciclo di incontri promosso dalla Provincia di Cremona
Approfondire la nostra salute: dal cibo all’educazione stradale
un programma triennale che, dal tema della conciliazione tempi di vita e lavoro, è passato ad affrontare quest’anno l’alimentazione e la sicurezza e nel 2017 il tema delle dipendenze (alcool, fumo, etc.)». Ha portato poi, i suoi saluti la Consigliera di Parità Carmen Fazzi che ha precisato come la nuova riforma della pubblica amministrazione «abbia riconfermato e rideclinato i compiti delle consigliere a livello nazionale, nel passaggio complesso da Province ad Aree Vaste; compiti soprattutto finalizzati alla lotta alla discriminazione di genere sui luoghi di lavoro e all’analisi delle tematiche connesse alle possibili criticità delle dipendenti nei luoghi di lavoro e conciliazione lavoro-famiglia».
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
solo frutta e verdura non significa dieta Sono una ragazza di 29 anni alta 1.55 e peso 51,8 kg (momentaneamente). Ho appena finito la stagione estiva come cameriera e a giugno pesavo 55 kg. Premetto che qualche anno fa pesavo di più, ma negli ultimi quattro anni ho iniziato ad essere più regolare nell'alimentazione, questa estate però ho voluto mettermi a dieta in un modo molto più rigido arrivando per mia grande felicità a 50 kg!! Ma solo per pochi giorni perchè poi il mio peso oscillava sempre verso i 51 kg/ 52. Colazione con latte scremato 250 ml, 4 fette biscottate con marmellata dietetica, pranzo 2 pesche e un caffè, merenda due pesche, cena un insalatona con verdure crude senza pane. Questa è stata la mia dieta estiva. Più di una volta mi sono abbuffata di notte ed il giorno dopo mangiavo solo della frutta a pranzo e a cena sentendomi in colpa per essermi abbuffata!!! Adesso non sto lavorando ma la mia paura più grande è di ingrassare. Cosa ne pensa? Purtroppo non posso condividere la sua linea nell'alimentarsi solo con frutta e verdura per perdere peso...In questo modo rischia di perdere massa magra, che poi non la aiuta in un dimagrimento successivo. Le dirò inoltre, che il pesarsi tutti i giorni non ha molto significato, in quanto l'organismo è suscettibile di variazioni ponderali nel breve termine, soprattutto determinate da una ridistribuzione dei liquidi. Ragionevole sarebbe pesarsi una volta la settimana. Riguardo la sua giornata alimentare direi che la colazione può andare bene, così come gli spuntini se assume la frutta. Il pranzo e la cena devono essere però riviste ed in particolare dovrebbe assumere ai pasti principali una quota di carboidrati (pasta o pane o legumi o cereali o patate etc ) ed una di proteine (carne bianca, rossa, pesce, latticini, uova) completandolo con un contorno di verdure miste. Vedrà che in questo modo diminuirà anche lo scatenamento delle abbuffate e il desiderio forte di introdurre dolci. Infine, visto che al momento non lavora, potrebbe utilizzare il tempo per fare attività fisica: le aumenterebbe il metabolismo e dunque la facilità a dimagrire.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 Gadesco Pieve Delmona: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Ha preso, infine, la parola la dottoresa Mondini, che ha presentato i principi per una sana alimentazione e corretto stile di vita. Il movimento è infatti uno dei punti cardine dello stare bene, ma esso va accompagnato ad una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura. I “Martedì della salute e sicurezza” si svolgono presso la sala consiglio dalle ore 11 alle ore 13 fino al 5 luglio 2016; la partecipazione è aperta ai dipendenti provinciali, ed è estesa ai loro familiari, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Seguiranno altri incontri, con il seguente cronoprogramma: TEMA ALIMENTAZIONE • 7 Giugno - "I prodotti a Km 0 del territorio cremonese e il commecio
etico”, in collaborazione con associazioni e cooperative del territorio. • 14 Giugno - “Il ruolo dell'alimentazione nella prevenzione delle malattie”, in collaborazione con associazioni di volontariato del territorio. TEMA SICUREZZA STRADALE • 28 Giugno - “Pedalando in sicurezza - Il cicloturismo - I percorsi ciclopedonali del territorio cremonese”, realizzato in collaborazione con Fiab, polizia provinciale e settore infrastrutture stradali. • 5 Luglio - “Corretto comportamento alla guida degli autoveicoli - prepararsi alle vacanze in sicurezza”, realizzato in collaborazione con Aci e polizia provinciale.
Panksepp ha spiegato a Cremona i sette sistemi base delle emozioni
Jaak Panksepp psicologo americano e professore emerito della Washington State University è intervenuto al seminario, a lui dedicato, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Antonino Minervino) dell’Asst di Cremona. A Panksepp va dato il merito di aver coniato il termine di “neuroscienze affettive” che delinea un nuovo campo di studi e ricerche sui meccanismi neurali delle emozioni e sulla loro evoluzione. Panksepp ha dimostrato che esistono sette principali neurocircuiti o “sistemi emotivi” che regolano i differenti aspetti della nostra vita. Le loro alterazioni e inibizioni sono all’origine delle principali malattie psicosomatiche e dei disturbi psicologici. Questi sette principali sistemi emotivi sono: il sistema della ricerca, del desiderio e dell’euforia, legato alla dopamina; il sistema della rabbia e della dominanza, legato al testosterone e alla serotonina; il sistema della paura e dell’ansia, legato al cortisolo; il sistema della sessualità e della brama, legato agli ormoni sessuali; il sistema della cura e dell’amorevolezza, legato all’ossitocina; il sistema della tristezza, del panico e della solitudine affettiva, legati all’assenza di cura; il sistema del gioco, della fantasia e della gioia, legati alla dopamina e all’en-
dorfina. «Siamo alla vigilia di un profondo cambiamento nel mondo della psichiatria, della psicosomatica e della psicoterapia» ha ricordato Pankseep. «Fino a pochi anni fa ogni scuola di psicologia poteva sviluppare una propria teoria delle emozioni e definire i processi emozionali e le loro logiche di sviluppo, partendo semplicemente da osservazioni personali e interpretazioni cliniche. Ora, a fronte di una formidabile massa di migliaia di ricerche sperimentali e di accurati studi, abbiamo una differente e più reale visione di come le emozioni rappresentano l’espressione più evidente di complesse funzioni psicosomatiche e del loro progressivo sviluppo. Proprio per via della loro derivazione evolutiva, questi studi permettono una comprensione molto lineare e diretta dei principi e delle alterazioni dei sistemi emotivi. L’essere umano può ora essere compreso come un sistema unitario altamente complesso e integrato, in cui i vari sistemi sono profondamente e intimamente interconnessi tra loro, in cui gli aspetti non cognitivi delle emozioni, degli istinti e della personalità, trovano una loro precisa collocazione neurofisiologica, medica, psicologica e psichiatrica».
cultura&spettacoli
Alcune perle del Barocco in concerto
Giovedì 2 giugno alle ore 21, l’Auditorium Giovanni Arvedi ospiterà un concerto che mette in luce alcune delle perle vocali del Barocco italiano interpretate da artisti di eccezione: il cofondatore del “Giardino Armonico” Luca Pianca, il sopra-
no Roberta Invernizzi e il contralto Sonia Prina. Un intenso e commovente programma su amore e morte, che intreccia straordinarie arie e duetti dei grandi compositori italiani del ’600, con musiche di Monteverdi, Durante, Händel, Lotti e Marcello.
Giovedì 2 giugno è in programma il primo appuntamento della rassegna “Un Po di musica”
Navigando il fiume Po a ritmo di jazz
U
dalla redazione
n Po di musica” è il suggestivo titolo della rassegna dedicata non solo al fiume, ma anche alla musica jazz e alla gastronomia km 0. Tre serate esclusive (la prima giovedì 2 giugno), che trasformeranno il Po nel Mississippi per un’estate di navigazioni al tramonto e sotto le stelle degustando ricchi aperitivi o cenando a bordo a ritmo di jazz. Il fiume, infatti, non è solo lo spazio vitale dove la natura regna incontaminata. Il fiume è anche e soprattutto il luogo in cui ai primi del ’900 nasceva il jazz. New Orleans può certamente essere immaginata come la culla e la patria del jazz. Collegare la nascita di questo genere musicale alla città di New Orleans vuol quindi dire legare indissolubilmente quest’arte musicale al fiume Mississippi. Alla luce di ciò, il jazz appare come un’invenzione, una scoperta di straordinario fascino e potere, come una luce capace di squarciare il buio e le tenebre dell’ignoranza e il Mississippi, in ossequio alle antiche credenze classiche europee, diventa una specie di divinità fluviale che fu capace di dare energia e pulsione alla nascita e allo sviluppo del jazz. In altre parole, il Mississippi trasferì forza e spirito creativo nei cuori di quegli anonimi musicisti afroamericani, a cui dobbiamo la nascita di questa meravigliosa forma d’arte. Il fiume e la musica sono quindi uniti da un legame inscindibile che scandisce il tragitto di alcuni corsi d’acqua come fosse un pentagramma, mentre le note scrosciano disubbidienti al richiamo di un ritmo che
Beppe Di Benedetto e il suo trombone
diviene improvvisazione. Il calendario si apre, come detto, il 2 giugno con la “Cena rosa in jazz”. Un appuntamento davvero unico ed irripetibile che vedrà protagonista a Cremona la storica Motonave Stradivari (il battello fluviale più lungo ed elegante d’Italia) Una serata raffinata, emozionante ed esclusiva che si aprirà con la poesia della navigazione al tramonto e un aperitivo sulla suggestiva terrazza panoramica della motonave, “Il ponte sole luna” e proseguirà con la cena a lume di candela servita nelle eleganti sale del battello. Farà da cornice alla serata il concerto jazz con Giovanni Guerretti al pianoforte e Beppe Di Benedetto al trombone. Il duo propone un repertorio che partendo dalle radici del jazz, si dipana lungo il secolo scorso toccando varie sfumature della musica nera per eccellenza. Un concerto coinvolgente dove blues
Monteverdi festival: nuovi appuntamenti
Proseguono gli appuntamenti del “Monteverdi festival”. Stasera alle ore 21 nella Chiesa S. Marcellino, sarà protagonista “The Tallis Scholars”, diretta da Peter Philips in “Gaude Virgo” con musiche di J. Desprez, A. Lotti, C. Monteverdi, A. Pärt. Un concerto sacro pieno di fascino, dedicato alla Vergine Maria, tra antico e moderno, in cui le architetture contrappuntistiche della messa Ave Maris Stella di Josquin – forse il più grande compositore della scuola fiamminga – riecheggiano con le sonorità terse ed astratte de The Woman with the Alabaster Box di Pärt e con l’intensa drammaticità del Crucifixus di Antonio Lotti e di celebri mottetti del “divino Claudio”. Domani mattina, alle ore 11 a Palazzo Cavalcabò, la “Radio Antiqua e il baritono Renato Dolcini, proporrà “Altri canti d’amor” con musiche di C. Monteverdi, S. Landi, A. Caldara, G. F. Händel, N. Porpora. Si tratta di madrigali, arie, cantate che attraversano oltre 150 anni di musica squisitamente italiana: miniature “drammatiche” da camera, spesso composte ed eseguite in un’unica preziosa occasione. Soavi voci e strumenti che risuonavano nei palazzi di Mantova, Roma, Londra… e a Cremona in uno dei più sontuosi palazzi rinascimentali, dove prende vita un concerto con Radio Antiqua, giovane ensemble fondato all’Aia nel 2012 che fa già parlare bene di sé. Sempre domani, alle ore 18 a Palazzo Pallavicino Ariguzzi, “Micrologus” diretta da Patrizia Bovi, si esibirà in “Madre de Deus”, Cantigas de Santa Maria del Rey Alfonso X El Sabio. Le oltre 400 Cantigas de Santa Maria rappresentano uno dei repertori più importanti della poesia religiosa in musica del Medioevo, composte sotto l’egida e l’illuminato patrocinio di Alfonso X di Castiglia. Conservate in preziosi codici del XIII secolo, le Cantigas narrano i miracoli della Vergine, ne tessono le lodi, in una continua ed affascinante fusione tra umano e divino, tra terreno e soprannaturale, ma sono anche il documento di un chiaro manifesto politico volto a rafforzare l’unità culturale spagnola nei confronti del resto dell’Europa. Un universo medievale quotidiano e meraviglioso che i Micrologus riportano in vita con rigore ed energia.
e soul si fondono per dar vita ad uno show caleidoscopico. La serata sarà un inno al rosa, protagonista sulle tavole imbandite, nei decori e nelle luci, in un allestimento armonico che introduce le melodie del concerto (imbarco alle ore 20). La rassegna proseguirà venerdì 17 giugno e si conclude venerdì 15 luglio con due serate decisamente più informali, ma assolutamente uniche e singolari per l’atmosfera che saranno in grado di ricreare e le emozioni rare ed inaspettate che regaleranno ai partecipanti. Si naviga per circa 2 ore, costeggiando l’Isola del Deserto scendendo fino al ramo di “Po Nuovo” dove si sosterà di fronte all’incantevole spiaggetta bianca illuminata dal sole al tramonto (sulla quale sarà possibile sbarcare) completamente immersi nella natura e nel silenzio rotto solo dalle note del
jazz. Si proseguirà poi risalendo il fiume fino alla caratteristica Lanca degli Artisti. Durante la navigazione gli ospiti saranno accompagnati da un ricco buffet km 0 e dalla musica jazz che si fonderà con il ritmo della natura ed il lento fluire del fiume. Protagonisti musicali del 17 giugno saranno Roberto Lupo alla batteria e Renato Podestà alla chitarra, con un concerto coinvolgente ed intenso, ricco di imprevedibilità ed innovazione attraverso il quale l’eclettico duo ripropone i ritmi e le melodie della old New Orleans, nelle cui strade polverose, alla fine dell’800, nasceva il jazz. Attraverso l’intreccio di jazz e swing, unitamente alle tradizionali “marce” Roberto Lupo e Renato Podestà trascineranno i presenti direttamente nel pieno di quel periodo magico, dando ai brani un’impronta del tutto personale volta ad esaltare l’improvvisazione creativa del momento e dando vita ad un concerto ricco di imprevedibilità ed innovazione, Il 15 luglio sarà invece la volta di Erica Opizzi (voce e chitarra) e Antonio Amodeo (chitarra) per una serata country blues. Due musicisti dal talento sorprendente: Erica Opizzi, cantautrice raffinata ed insolita che con la sua voce soave è in grado raccontare storie oltre le parole, insieme ad Antonio Amodeo, chitarrista talentuoso, spazieranno dal folk, al country al blues, alle tipiche american songs e daranno vita ad un concerto straordinario che sarà un vero e proprio viaggio tra l’Irlanda e il Canada, passando per l’Alabama e il Kentuky! Per informazioni, costi e prenotazioni: 333-9043539 (Claudia) e 3339043511 (Michela).
La rassegna si concluderà il 30 giugno
Il 7 giugno torna “Cremona danza”
Il Teatro Ponchielli
Prenderà il via martedì 7 giugno la 20ª edizione di “Cremona danza”, rassegna delle scuole di danza locali, che si articolerà in quattordici serate e terminerà giovedì 30 giugno. Il tema assegnato quest’anno dal teatro alle scuole di danza è “La sostanza dei sogni”, in occasione del 400° anniversario della morte di William Shakesperare. I biglietti della rassegna (posto unico numerato 10 euro) sono già in vendita presso la biglietteria del teatro, nei consueti orari di apertura dal lunedì al sabato (ore 10.30-13.30 e 16.30-19.30).Ecco i primi appuntamenti: martedi 7 giugno (ore 20.30) la Dancenter di Anna Soldi si esibirà in SlashLinea di confine; giovedi 9 giugno (sempre alle 20.30) sarà la volta di Danz’arte di Ezio e Mariangela con “Si vive per amare, si muore per amore” e della Rdb Blue Company di Linda Signorini con “Made of dreams”; domenica 12 giugno (ore 16 e 20.30) spazio al Centro Danza Vitien di Renato Arisi con “Una giornata al parco” e “Shopping”; mercoledi 15 giugno alle 20.30, ad esibirsi sarà il Centro danza Sporting Life di Rossana Bettoli e Monica Salvoldi con “C’è un tempo per sognare”. Giovedi 16 giugno (ore 20.30), protagonista sarà Attitude di Virna Quagliotti con “Circo du attitude”.
Emozioni e colori di Luigi Dainesi in mostra
Oggi pomeriggio alle 17.30 viene inagurata la personale dell’artista che è divisa in tre sezioni
Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 presso la nuova sala ricreativa del Quartiere Maristella, in via Corazzini 6, viene inaugurata la mostra personale dell’artista Luigi Dainesi. La presentazione della mostra, dal titolo “Emozioni e colori”, sarà curata da Simone Fappanni. Infaticabile organizzatore di iniziative culturali, Dainesi è un artista davvero eclettico: passa infatti dalla pittura dalla scultura, sino alla grafica con estrema disinvoltura, mostrando indubbie doti tecniche maturate poco a poco grazie a un paziente impegno quotidiano. Prima di tornare a Cremona, dove tuttora vive, ha trascorso parecchi anni in Svizzera, nazione dove ha insegnato ed ha ricoperto prestigiose cariche. Ha frequentato la Neue Kunstschule di Zurigo, dove si è diplomato in Disegno e in Pittura ed è stato nominato Cavaliere del lavoro. La vita umana come quella dei vegetali è per lui motivo di riflessione e spunto per procedere in composizioni dagli accenti luministici intensi, dai volumi preziosi e dalle timbriche sempre ben modulate. Negli ultimi anni il pittore, oltre a un’ampia produzione d’impostazione tradizionale (fiori, paesaggi, vedute…) ha dato vita a non pochi pezzi in cui inserisce oggetti-simbolo capaci di lambire misure informali. Questa personale è divisa in tre sezioni. La prima comprende quadri Oggi si chiude la seconda edizione del Microfestival di teatro e musica antica all’Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio del Museo della civiltà contadina “Il Cam-bonino vecchio”. In scena, alle ore 17.30, l’ensemble “Il Morgante” (composto da Roberto Cascio,
Un’opera di Luigi Dainesi
spiccatamente figurativi, come il ritratto della nipote e un violino in prospettiva, mentre la seconda muove, poco a poco, verso misure astratte. A seguire questa “evoluzione” è un colore denso e pastoso che modulatamente si inserisce all’interno di un disegno sempre più essenziale. Nascono così composizioni ricche di simboli, come il dittico che
vede proposta una profonda metafora naturalistica, rappresentata idealmente da una mela. Accanto a questi quadri è poi presente una lunga ed appassionata serie di oli a tema musicale ove si assiste, in vari passaggi, a una progressiva ed inarrestabile scomposizione degli strumenti musicali sino alla completa “dissoluzione” degli stessi risolta secondo
misure di sapore informale. Una lunga e meditata parabola espressiva che bene rappresenta la multiformità di questo singolare pittore. La sua attività creativa è ampiamente documentata nel volume “DanesiBonardi”, uscito in occasione dell’antologica a Pizzighettone, suo paese natale, spesso presente nelle sue tele e nei suoi ricordi
Si chiude la 2ª edizione del Microfestival
Antonio Lorenzoni e Giovanni Tufano) con lo spettacolo “Le donne e i cavalieri, l’arme e gli amori”, un programma sulle musiche dei poeti cantori di corte nel primo ’500: dalle filastrocche al nono
canto dell’Orlando Furioso dell’Ariosto, in occasione del quinto centenario dalla sua pubblicazione. Al termine della rappresentazione “Il Morgante”, in collaborazione con il “Camboldo Ensemble”,
nel-l’aia della cascina, eseguirà un breve concerto di polke, mazurke, walzer e tarantelle. Il Microfestival di teatro e musica antica è organizzato dal Comune di Cremona in collaborazione
con Auser Insieme Università Popolare della LiberEtà e circolo Acli Padre Silvio Pasquali con la direzione artistica di Roberto Cascio. Quest'ultimo appuntamento della rassegna coincide con la festa di fine anno di Auser Università Popolare, che celebra i suoi primi 20 anni di attività.
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Taccuino
Sabato 28 Maggio 2016
Pasta fredda alle olive con peperoni e acciughe
Le Ricette - Insalata di pasta Ingredienti per 4 persone • 320 g di pasta di semola (di grano duro) • 10 pomodori datterini • 6 acciughe o alici • un peperoncino • Un caprino • Un vasetto di sgombri • 2 cucchiai di olive taggiasche • Basilico • Origano secco • Olio di oliva extravergine
numeri utili
Insalata di pasta allo sgombro con pomodori
Ingredienti • per 4 persone • Uno spicchio aglio • 500 g di peperoni • Basilico • 320 g di pasta • Prezzemolo • 30 g di olive nere • Olio di oliva • 20 g di capperi extravergine • 4 acciughe o alici • Sale e pepe • 2 cipollotti Preparazione • Infornate i peperoni a 180°C per 15 minuti. • Trasferiteli in un sacchetto di carta per 10 minuti. • Eliminate pelle, piccioli e semi, divideteli a falde e asciugateli. • Tagliateli a striscioline e rosolateli con 2 cucchiaiate d'olio e con l'aglio schiacciato (che poi eliminerete). • Unite i cipollotti affettati, cuocete per pochi minuti, salate e pepate. • Lessate la pasta al dente. • Trasferite peperoni e cipollotti in una ciotola capiente, unite i capperi, le olive snocciolate e tagliate a metà e i filetti d'acciuga spezzettati. • Spolverizzate con prezzemolo tritato e basilico spezzettato, mescolate e fate insaporire. • Scolate la pasta al dente, passatela sotto l'acqua corrente, mescolatela al condimento, aggiungete se occorre un filo d'olio crudo e servite.
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
preparazione • Mettete in freezer il caprino fresco per un'ora (o finché risulterà ben sodo e ghiacciato, senza essere però troppo duro). • Tritate i filetti di acciuga e le olive snocciolate, quindi aggiungete al composto il peperoncino sbriciolato e 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. • Sgocciolate lo sgombro dal li-
Cremona
quido di conservazione e spezzettatelo. • Tagliate a rondelle i pomodori datterini, salateli leggermente, conditeli con foglie di basilico, un pizzico di origano e un filo di olio • Unute al composto lo sgombro che avrete preparato in precedenza. • ) Lessate le penne in acqua bol-
lente salata, scolatele al dente, passatele sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. • Stemperate la salsa di olive e acciughe con 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta, unite lo sgombro e mescolate bene. • Condite la pasta con la salsa e completate con il caprino gelato grattugiato sui piatti individuali.
Pasta con polpettine di formaggio
Ingredienti per 4 persone
• 250 g di pasta • 250 g di pomodori • 200 g di formaggio spalmabile • 1/2 cipolla rossa • Un mazzetto d'erba cipollina • 4 cucchiai di mandorle in granella • Olio di oliva extravergine • Sale • Pepe
Preparazione
• Sbucciate e tagliate i pomodori (a dadini), conditeli con sale, pepe, cipolla affettata finemente, erba cipollina tritata e qualche cucchiaio di olio. • Cuocete la pasta, scolatela al dente, quindi conditela ancora tiepida con il pomodoro. • Con le mani leggermente unte d'olio preparate delle palline di caprino. • Tostate la granella di mandorle in un padellino antiaderente, lasciatela raffreddare, mescolatela con i fiori dell'erba cipollina, quindi passatevi le palline di formaggio rivestendole quasi completamente.
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
numeri utili Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
Via Volturno Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273
Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
• Via Volturno (tratto da Via Magenta a Via Garibotti) Cantiere per la ristrutturazione della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura. (Fine lavori: 30/09/2016).
• Via Cà del Vescovo (tratto da via Aleni a via Postumia) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 30/06/2016).
lettere@ilpiccologiornale.it
La Bissolati ci prova a Treviglio PALLANUOTO
sport
lo
Troppo forte la Canottieri Milano, per una Bissolati sempre più invischiata nelle parti basse della classifica. Dopo la sconfitta casalinga per 9-4, i biancazzurri sono obbligati a far punti stasera a Traviglio, contro la squadra 5ª in graduatoria.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (20ª giornata) Varese 53; Canottieri Milano 43; Locatelli Genova 41; Metanopoli San Donato 32; Treviglio 29; Vigevano 27; Busto Nuoto, Aquatica Torino 24; Bocconi Sport 21; Sport Time Osio 20; Gam Team Brescia, Bissolati 14; Milano 2 7.
Biancoblu promossi a pieni voti
Proseguono le conferme in casa Vanoli: l’ultima in ordine di tempo è quella dell’assistant coach Paolo Lepore (fino al 2019)
SERIE A I giudizi di fine stagione premiano una squadra che è andata ben oltre le più rosee aspettative
E’
Reggio Emilia è in vantaggio Ma che fatica
di Giovanni Zagni
stata indubbiamente una stagione fantastica per la Vanoli, malgrado l’assenza per tanti mesi di Luca Vitali (sarebbe ingeneroso dargli una valutazione), che quando comunque è stato in campo, si è fatto sentire. Ci permettiamo di dare i voti i giocatori biancoblu, che sono andati bel oltre le più rosse aspettative. Nikola Dragovic 7 - Abbiamo capito dopo perché l’hanno ingaggiato a stagione in corso. Markel Starks 7,5 - Quando ha capito tutto, s’è visto e bene. Fabio Mian 7 - Spesso silente, ma a volte grande. Forse merita più fiducia. Poco lontano da una svolta importante della sua carriera. Raphael Gaspardo 7 - Ha fatto progressi enormi in questa stagione. Merita la riconferma. Marco Cusin 7,5 - Il “Cuso” non si discute, lo si accetta. Quando sta bene può fare “pentole e coperchi”. Nicolò Cazzolato 6 - Non ancora maturo per i massimi livelli, ma sta al gioco. Deron Washington 8 - Annata d’oro per lui e per la squadra. L’uomo ovunque per Pancotto. Vorremmo vederlo ancora con noi. Paul Biligha 7,5 - Partito da sottote-
playoff
Deron Washington è stato tra i migliori biancoblu
Semifinali Gara 1 Milano-Venezia 77-84 Reggio Emilia-Avellino 83-69 Gara 2 Milano-Venezia 78-65 Reggio Emilia-Avellino 86-78 Gara 3 Venezia-Milano 73-62 Avellino-Reggio Emilia 89-75 Gara 4 Venezia-Milano 80-88 Avellino-Reggio Emilia 97-54 Gara 5 Milano-Venezia ieri sera Reggio Emilia-Avellino 82-72 nente, talvolta ha meritato i gradi di capitano per le sue qualità di combattente di razza. Tyrus McGee 7,5 - Piccolo grande giocatore, capace di trar “sangue dalle rape”. Elston Turner 8 - Bene hanno fatto a rinnovargli il contratto. Ci sarà molto bisogno di lui in futuro.
Finiamo di sputare sentenze (ricordiamo il grande lavoro di coach Pancotto) e aspettando l’esito dei bellissimi playoff, restiamo vigili sulle voci di mercato. rinnovo per lepore Altra importante conferma in casa Vanoli: la società ha, infatti, raggiunto un accordo per il rinnovo contrattuale fino al 2019 con l’assistant coach Paolo Lepore, che
assumerà anche l'incarico di supervisore tecnico del settore giovanile Vanoli Young. «Devo ringraziare Aldo Vanoli e Davide Borsatti per la fiducia accordatami con questo rinnovo pluriennale», ha affermato Lepore. Ieri è poi arrivata anche la conferma (sempre fino al 2019) del preparatore fisico Jacopo Torresi.
BASKET SERIE a2
Malgrado il sogno sfumato, le azzurre meritano un applauso
Il Basket Team Crema al gran completo
Un sogno solo accarezzato. Perdendo gara 3 a La Spezia, il Basket Team Crema non è riuscito a conquistare la storica promozione in A1, ma la stagione delle azzurre resta eccellente. Peccato, perché dopo la vittoria in gara 1, la strada per la squadra di Visconti appariva in discesa, ma alla Cremonesi, Veinberga e compagne hanno fallito il match point in un match combattutissimo e terminato dopo un overtime. Un successo che ha rianimato la Carispezia ed ha forse scaricato le cremasche, quasi sempre sotto nel punteggio. Alla fine la squadra ligure ha trionfato per 58-49, ma alle azzurre restano gli applaudi dei propri tifosi per le emozioni regalate nel corso di tutta la stagione. Superata la delusione, il Basket Team
Crema si rimetterà al lavoro per riprovarci il prossimo campionato, grazie a quella programmazione che si sta rivelando vincente. PLAYOFF (quarti) Gara 1: Broni-Albino 73-43, Crema-Alpo 72-50, Milano-Marghera 62-51, Vicenza-Pordenone 49-48. Gara 2: Albino-Broni 50-67, Alpo-Crema 67-75, Marghera-Milano 58-61, Pordenone-Vicenza 42-65. Semifinali Gara 1: Broni-Milano 63-52, Crema-Vicenza 62-50. Gara 2: Milano-Broni 51-67, Vicenza-Crema 56-61. Finali Gara 1: La Spezia-Crema 50-52, Broni-Castel S. Pietro 69-56. Gara 2: Crema-La Spezia 63-67, Castel S. Pietro-Broni 69-78. Gara 3: La Spezia-Crema 58-49. Broni e Spezia promosse in A1.
Tutti i match si giocano alle 20.45
Stiamo assistendo a due semifinali molto combattute, con le favorite Milano e Reggio Emilia che devono faticare per avere la meglio rispettivamente di Venezia e Avellino. Addirittura i lagunari avevano ribaltato il vantaggio del fattore campo, vincendo un match al PalaDesio e confermandosi in gara 3 al Taliercio. Sull’orlo del baratro, l’Olimpia di Repesa ha sfoderato una grande prova in gara 4, vincendo soprattutto di squadra e sfruttando sotto canestro la fisicità di Batista e McLean. Malgrado questo, la serie resta incerta e in bilico. Nell’altra sfida, invece, sta dominando il fattore campo, con Avellino però sempre in partita al PalaBigi. Giovedì sera in gara 5, Reggio Emilia ha riscattato la disastrosa prestazione nella seconda trasferta in Irpinia, persa addirittura 97-54. Sempre avanti nel punteggio, la squadra di Menetti ha sempre risposto ai tentativi di rimonta di un’indomita Sidigas, grazie alla serata di grazia di grazia di Pietro Aradori (16 punti). Stasera ad Avellino si gioca l’attesa gara 6. F.V.
Stasera Piadena si gioca l’accesso in finale dei playoff Verena Steinhauser convocata per l’Europeo Basket SERIE C Gold
Tutto in una sera. L’Mg.K Vis Piadena si gioca stasera alle 21 sul parquet amico la finale dei playoff di serie C gold. Dopo aver vinto gara 1 di misura 68-66 (Folconi 14 punti e Moscadri 13), i piadenesi hanno ceduto di schianto in gara 2 contro Bernareggio (85-68) ed ora devono ricompattarsi per conquistare l’atto conclusivo della post season, che mette in palio la promozione. Mercoledì sera
TRIATHLON
all’Mg.K Vis non è bastato un super Marenzi 19 (6/11, 2/4) per chiudere subito la pratica. Ma stasera sarà un’altra musica, anche se si annuncia battaglia. Incerta anche l’altra semifinale tra Saronno e Lierna, in parità dopo i primi due match, entrambi terminati con un successo in trasferta. Stasera si decide tutto a Saronno, con la formazione di casa che gode i favori del pronostico.
Buoni risultati per il Team Stradivari nella prima tappa del Grand Prix Italia di triathlon svoltasi a Roma. Piazzamento nella top ten per Verena Steinhauser, che si è classificata al settimo posto con il tempo di 1h03’16”. Giulia Sforza è arrivata 11”, mentre in campo maschile 16ª posizione per Jacopo Butturini. Intanto,
Verena Steinhauser è stata convocata per l’Europeo di triathlon, in programma nel week end a Lisbona. Verena quest’anno ha indossato il body azzurro in due occasioni ottenendo brillanti piazzamenti: 3º posto nella tappa di Coppa Europa a Melilla in Spagna e 11º nell’esordio in Coppa del Mondo a Cagliari.
Sport
24 Per quanto riguarda i giocatori, ci sarebbe l’interessamento per il terzino Pietro Visconti e per la punta Ettore Gliozzi Sabato 28 Maggio 2016
Cremo-Tesser, manca solo l’ufficialità
CALCIO LEGA PRO L’ex tecnico dell’Avellino avrebbe accettato l’offerta della società grigiorossa
Q
di Matteo Volpi
ualcosa si muove. Salvo colpi di scena, infatti, nei prossimi giorni (dopo l’addio ufficiale a Rossitto) verrà ufficializzato l‘arrivo del nuovo tecnico Attilio Tesser, il quale nonostante i presunti interessamenti di qualche squadra di serie B (Brescia, Pro Vercelli, Ascoli e Avellino che ha fatto un tentativo per riconfermarlo) sembra orientato ad accettare l’offerta propostagli dal Cavalier Arvedi nei giorni scorsi. Con lui, sempre da Avellino, si fanno insistenti le voci anche di un possibile ritorno di Pietro Visconti, terzino sinistro originario di Fiorenzuola, lasciato andare troppo in fretta dopo le buone cose mostrate in grigiorosso. Fonti ben informate tra i giornalisti locali parlano anche del possibile interessamento per il giovane e possente centravanti Ettore Gliozzi, di proprietà del Sassuolo, ma in forza al Südtirol nell’ultima stagione. D’altronde, una volta terminata ufficialmente la stagione con i verdetti dei playoff, saranno come al solito innumerevoli e incontrollabili i nomi che verranno associati ai colori grigiorossi. Del resto, in Lega Pro, se c’è una società sempre pronta a fare rivoluzioni di mercato e disposta a sborsare, quella è la Cremonese. Il diesse Giammarioli, per fortuna, nelle scorse settimane ha lasciato ben intendere che solo una volta scelto l’allenatore e concordati con lui i piani di mercato, la società inizierà a muoversi operativamente sul mercato. Come peraltro qualsiasi
Ettore Gliozzi con la maglia del Sassuolo
PLAYOFF (quarti di finale)
Lecce-Bassano Foggia-Alessandria Pisa-Maceratese Pordenone-Casertana
3-0 2-0 3-1 1-0
Semifinali (ritorno il 29-05)
Lecce-Pisa Pisa-Pordenone
2-3 3-0
plaYOUT (ritorno il 28-05) Girone A AlbinoLeffe-Pro Piacenza 0-1 Cuneo-Mantova 0-0 Girone B Lupa Roma-Prato L’Aquila-Rimini Girone C Ischia-Monopoli Martina-Melfi logica di programmazione vorrebbe. Playoff Grazie ad una tripletta di Lores Varela, il Pisa di mister Gattuso ipoteca il passaggio alla finale ai danni di un Pordenone praticamente mai in partita. L'uruguaiano è andato a segno per due volte nel primo quarto d'ora e poi si è ripetuto al 56'
infrangendo ogni speranza di rimonta dei neroverdi, che ora dovranno sperare nel miracolo. E’ invece andato al Foggia il primo round del derby salentino disputatosi a Lecce. Sono passati in vantaggio subito gli ospiti con Iemmello che realizzava una doppietta nei primi 7’. Moscardelli accor-
2-0 1-1 0-3 1-0
ciava le distanze al 38’, ma Sarno aumentava nuovamente il distacco sul finire del primo tempo. A metà ripresa, il rigore di Lepore accorciava nuovamente le distanze ed aumentava le speranze di rimonta dei giallorossi che, nel finale, fallivano a porta vuota una ghiotta occasione.
SERIE D Dalla società arrivano smentite sulle notizie relative a tecnico e giocatori
GIOVANILI Battuta l’Inter in finale ai calci di rigori
L’addio del tecnico Alessio Tacchinardi ha lasciato il segno all’interno della Pergolettese, tanto da spingere l’amministratore delegato del club gialloblu, Cesare Fogliazza, a prendere posizione sulle voci apparse sulla stampa: «Sono particolarmente irritato per le notizie che in questo periodo leggo sulla stampa, riguardanti presunti contatti con allenatori per la prossima stagione sportiva e sulle scelte che faremo sui giocatori che quest’anno hanno fatto parte della Pergolettese. Ribadisco con forza che quanto pubblicato non ha nessun fondo di verità e che sono solo frutto di pura fantasia. Non ho fatto, né ricevuto chiamate da nessuno dagli allenatori menzionati. Le informazioni ufficiali riguardanti i movimenti di mercato della Pergolettese, saranno pubblicati sul sito ufficiale e divulgati agli organi di
Il Torino si è aggiudicato il 12º Memorial Renato Ferri, andato in scena al “Bertolotti” e al “Voltini” di Crema. Nel girone A il Torino ha preceduto in classifica (solo per il maggior numero di reti realizzate) il Sassuolo vincitore dell’edizione 2015. Terzo posto per l’Inter davanti al Castelnuovo. L’Atalanta, invece, si è imposta nel girone B davanti alla Sampdoria per differenza reti. In terza posizione si è classificata la Juventus mentre, nonostante il quarto posto, ha destato un’ottima impressione tra gli addetti ai lavori la RF5 New Jersey Stallions Academy, la formazione proveniente dagli Stati Uniti ed allenata da Riccardo Ferri. Nel pomeriggio le finali, con il successo andato ai granata, più precisi dal dischetto dopo l’1-1 nei tem-
Dura presa di posizione di Fogliazza Il Torino vince il “Ferri”
Il portiere Donnarumma in azione
informazione tramite l’addetto stampa della società». Insomma, per il momento non vi sono certezze sul futuro della squadra, che ha concluso una stagione sottotono, raggiungendo l’obiettivo
minimo della salvezza, ma con troppi patemi. Siamo convinti, comunque, che la società abbiamo già in mente una lista di allenatori, tra i quali scegliere il tecnico per la prossima stagione.
pi regolamentari. Risultati Girone A (Stadio Voltini): RF5-Atalanta 0-4, JuventusSampdoria 0-2, AtalantaSampdoria 0-0, RF5-Juventus 1-1, RF5-Sampdoria 0-1, Juventus-Atalanta 0-2. Classifica: Ata-lanta, Sampdoria 7; Juventus, RF5 1. Girone B (Centro Sportivo Bertolotti): Castelnuovo-Inter 0-5, Torino-Sassuolo 0-0, Inter-Sassuolo 0-1. Castelnuovo-Torino 0-7. SassuoloCastelnuovo 6-0. Torino-Inter 2-0. Classifica: Torino, Sas-suolo 7; Inter 3; Castelnuovo 0. Finali: 7° posto RF5-Castelnuovo 1-0; 5° posto Inter-Juventus 2-0; 3° posto. Sassuolo-Sampdoria 0-0 (4-5 dcr), 1° posto. Torino-Atalanta 1-1 (5-3 dcr).
CHAMPIONS Nel 2014 a Lisbona s’imposero le merengues, dopo aver sofferto tantissimo. Nessuna squadra è favorita Real-Atletico due anni dopo. Ancora una volta il derby di Madrid mette in palio la Champions, a conferma del dominio spagnolo sul calcio continentale, visto che il Siviglia ha rivinto l’Europa League. Nel 2014 a Lisbona, il Real si impose 4-1, ma dopo aver sofferto le pene dell’inferno, perché a pochi secondi dal fischio finale era sotto 0-1. Poi nei supplementari la squadra di Ancelotti si sciolse e vinse facilmente 4-1. Stavolta però l’Atletico di Simeone si annuncia ancora più solido e con maggiore esperienza, come ha dimostrato nella semifinale con il Bayern Monaco. Non tutti apprezzano il gioco dei colchoneros, che puntano alla sostanza e non badano troppo all’estetica. L’obiettivo di Simeone è quello di difendere forte dal centrocampo, per poi innescare il ritrovato Torres e il francese Griezmann, sempre più protagonista. Dall’altra parte c’è un Real meno scintillante del recente passato, ma capace di ricompattarsi dopo l’esonero
Finale Real-Atletico due anni dopo
di Benitez e di arrivare all’atto finale della Champions sotto la guida di Zidane, alla sua prima vera esperienza da allenatore. Naturalmente, tutto ruota attorno a Cristiano Ronaldo, che avrà il compito di scardinare la solida difesa dell’Atletico, senza dimenticare il gallese Bale, anche lui in grado di spaccare in due la partita. Insomma, le individualità delle merengues con il collettivo dei colchoneros; difficile pronosticare chi la spunterà. Scenario della finale è lo stadio di Milano, che torna ad ospitare l’atto conclusivo della Champions quindici anni dopo la sfida tra Bayern Monaco e Valencia, vinta dai tedeschi ai calci di rigore. Nella storia dalla coppa “dalle grandi orecchie”, a S. Siro sono andate in scena altre due finali: nel 1965 l’Inter s’impose sul Benfica con un gol di Jair,
Cristiano Ronaldo durante la finale di due anni fa
serie A
mentre nel 1970 il Feyenoord superò il Celtic 2-1 ai supplementari. Nell’albo d’oro, il nome del Real Madrid compare ben 10 volte (un record), mentre l’Atletico gioca la terza finale della sua storia. Prima di due anni fa, il colchoneros si giocarono la coppa nel 1974 a Bruxelles contro il Bayern di Beckenbauer e anche all’ora venne recuperato a pochi secondi dalla fine, prima di crollare nella ripetizione. Una maledizione che Simeone e la sua squadra vogliono sfatare questa sera (ore 20.45 in diretta su Canale 5). PROBABILI FORMAZIONI Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Kroos, Isco; Bale, Cristiano Ronaldo, Lucas Vazquez. All.: Zidane. Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Gimenez, Felipe Luis; Gabi, Saul, Koke, Augusto Fernandez; Torres, Griezmann. All.: Simeone. Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra). Fabio Varesi
serie B
Mihajlovic si rimette in gioco con il Torino Nei playoff al via due semifinali molto equilibrate In attesa che la Fgic annunci il nuovo commissario tecnico dell’Italia (che prepara l’Europeo con due amichevoli, contro la Scozia domani e con la Finlandia il 6 giugno), inizia a completarsi il mosaico della panchine. Mentre Ventura attende la chiamata di Tavecchio, il Torino ha ufficializzato Sinisa Mihajlovic, che in granata prova a dimenticare l’esperienza a Milan. Tutto tace, invece, in casa rossonera, in attesa di conoscere il
futuro della società. Intanto, l’Empoli ha sostituito Giampaolo con Giovanni Martusciello, che avrà il compito non facile di non far rimpiangere due illustri precedessori. L’Udinese è già a posto con Iachini, mentre il Palermo dovrebbe ricominciare da Davide Ballardini. Nei prossimo giorni la Lazio annuncerà Cesare Prandelli, che ha preferito non tornare a Bergamo, dove Edy Reja continua a restare in stand by.
Doppio colpo esteno di Spezia e Novara nei quarti di finale, che ha così vanificato il miglior piazzamento in regular season. Oggi al via le semifinali, che si annunciano equilibrate. 41ª GIORNATA Avellino-Cesena 1-2, Bari-Trapani 1-2, Crotone-Virtus Entella 1-0, Livorno-Virtus Lanciano 2-2, Novara-Modena 4-0, Pescara-Latina 1-1, Pro Vercelli-Cagliari 1-2, Salernitana-Como 1-0, SpeziaAscoli 0-0, Ternana-Brescia 32, Vicenza-Perugia 0-0. PLAYOFF Quarti: Cesena-Spezia 1-2, Bari-Novara
3-4. Semifinali (andata h 18.30): Spezia-Trapani (andata 28-05), Novara-Pescara (29-05). Ritorno (h 20.30): Trapani-Spezia (31-05), Pescara-Novara (01-06). Playout (4/8-6) Salernitana-Virtus Lanciano. CLASSIFICA finale Cagliari 83; Crotone 82; Trapani 73; Pescara 72; Bari, Cesena 68; Spezia 66; Novara (-2) 62; Virtus Entella 64; Perugia 55; Brescia 54; Ternana 53; Vicenza, Avellino 49; Ascoli 47; Latina, Pro Vercelli 46; Salernitana 45; Virtus Lanciano (-4) 43; Livorno, Modena 42; Como 33.
Sport
Sabato 28 Maggio 2016
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Rodini, è sfumato il sogno olimpico Qualificazione a Lucerna amara anche per il quadruplo di Giacomo Gentili e per il doppio Pesi Leggeri femminile
CANOTTAGGIO Nulla da fare per l’atleta ex bissolatina, eliminata in semifinale nel singolo Senior
M
di Fabio Varesi
agro bottino per l’Italia del remo alle regate di qualificazione olimpica sulle acque del mitico Rotsee. Alle cinque barche maschili già qualificate dallo scorso anno (doppio, due senza, quattro senza Senior, doppio e quattro senza Pesi Leggeri), si è aggiunto solo il due senza Senior femminile di Sara Bertolasi (SC Lario) e Alessandra Patelli (SC Padova), terzo in finale. Tutte le altre specialità restano a casa, compreso il quattro di coppia, che tante soddisfazioni ci ha regalato in passato, ma che da troppo anni è lontanissimo dai vertici. Eppure il bissolatino Giacomo Gentili, Sartori, Cardaioli e Rambaldi ci hanno provato, ma dopo essersi salvati ai recuperi, hanno colto un modesto sesto posto in finale, senza mai essere realmente in lizza per il pass olimpico. Malgrado questo risultato negativo, non del tutto inatteso, Gentili resta in corsa per la convocazione olimpica, soprattutto per aver qualificato lo scorso anno ai Mondiali, il doppio per Rio. Vedremo quali saranno le indicazioni di La Mura,
Valentina Rodini al termine della semifinale (© ph Mimmo Perna)
ma l’atleta della Bissolati merita una chance olimpica. Nulla da fare, invece, per l’ex bissolatina Valentina Rodini, gettata nella mischia tra le Senior, malgrado sia lei un peso leggero. In una gara difficile come quella del singolo, la
Rodini ci ha provato, ma ha ceduto in semifinale (6ª) ad atlete più forti. Tornata in Italia, ci ha raccontato la sua esperienza a Lucerna: «Quando ho saputo d’aver come vicina di corsia una medaglia olimpica, sono stata felice perché
mi ha fatto capire il valore della gara. Detto questo, ho fatto le regate in crescendo, anche se in batteria forse non ero del tutto preparata a scontrarmi con atlete di tale esperienza e bravura. Ma poi sono riuscita a concentrarmi solo
su me stessa e ho dato il massimo. Naturalmente non sono soddisfatta ed anche se sono più giovane di loro, non voglio essere da meno». Come sono state le qualificazioni in generale? «Certe gare sono state da brividi, anche se quasi tutte non sono andate a nostro favore. Non sta a me giudicare dove abbiamo sbagliato, anche se non accamperei scuse dicendo che gli altri erano più forti. Il sogno di Rio? E’ inutile parlarne, chi deve andare vada. Chi resterà a casa, dovrà impegnarsi più duramente, perché in fondo non si può mai sapere cosa accadrà domani ed è meglio farsi trovare pronti per le prossime sfide. Qualsiasi esse siano». E’ andata male anche al doppio Pesi Leggeri di Milani e Sancassani, che dopo l’oro mondiale nel 2013, non si sono più ripetute ad alto livello. Seconde in batteria, si sono giocate il pass olimpico direttamente in finale, sfumato con il quarto posto a un soffio dal secondo (che portava a Rio). Buon terzo posto in finale per l’otto, che resta a casa per soli trentasei centesimi, a conferma della crescita di un equipaggi, su cui si può lavorare per il futuro.
Serie A1: la Pomì sta preparando il colpo Samanta Fabris B2: Abo eliminata a testa alta VOLLEY
Samanta Fabris
E’ finalmente arrivata l’attesa firma di Massimo Barbolini con l’Eczacibasi Instanbul. La Pomì incasserà la cifra dovuta per la rescissione anticipata del contratto e si attende l’ufficializzazione dell’ingaggio di Gianni Caprara. Curiosamente, i due tecnici italiani si scambiano di fatto le panchine. Caprara, infatti, ha allenato l’Eczacibasi, con cui ha conquistato proprio l’ultimo Mondiale per Club: tenterà di bissare il fresco successo con la nuova squadra. Nel frattempo la società ha deciso di non partecipare alla prossima Champions League, anche se (come probabile) fosse arrivata una wild card. Questo perché la fase preliminare coinciderebbe con il Mondiale per Club che vedrà impegnate le rosa nelle Filippine in otto-
bre. La Federazione con sede a Zurigo ha reso note le formazioni che si giocheranno il titolo continentale 2017: tra le italiane ci sono le finaliste scudetto Conegliano e Piacenza, che giocherà a Modena dopo la fusione. La Pomì sarà comunque impegnata in Europa, in quanto parteciperà alla Coppa Cev. Quanto alla squadra, la dirigenza sta mettendo a frutto il colpo Samanta Fabris: la schiacciatrice-opposto ha giocato lo scorso anno a Novara, dove al suo posto dovrebbe arrivare l’olandese Celeste Plak. Già ieri sulla pagina di Wikipedia della Fabris era data per certa la destinazione casalese. Possibile altro colpo, Lucia Bosetti dal Fenerbahce. Vanni Raineri
E’ terminata a Lurano l'avventura stagionale dell'Abo Offanengo, battuta 3-0 (25-13, 25-23, 25-23) nella “bella” dei quarti di finale nei playoff di B2 femminile. Offanengo ha lottato nel secondo e nel terzo set, mentre il primo è stato un monologo locale, proseguendo il trend della seconda metà di gara 2. «Complimenti a Lurano - ha rivelato il tecnico Giorgio Nibbio, confermato per la prossima stagione - ha giocato una grande gara e merita di accedere alle semifinali. Noi abbiamo pagato ancora troppo lo scotto della tensione dei playoff, un traguardo che abbiamo conquistato al fotofinish e magari abbiamo messo tutte le energie nervose per raggiungerlo. Mi dispiace per il pubblico, per le ragazze che mi hanno seguito dal primo all’ultimo giorno e per una società che non dà mai pressione e ti lascia lavorare. Io non ho portato nulla: la squadra c'è sempre stata, le ragazze hanno creduto nel mio lavoro e una società così è difficile da trovare in B2. A Offanengo mi sono trovato molto bene e ho trovato gente molto preparata anche per un eventuale salto di categoria». Sarà per la prossima stagione...
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Sport
Sabato 28 Maggio 2016
Imbalplast, un vero modello
CICLISMO Grande entusiasmo per il galà di presentazione delle squadra della società di Soncino
N
di Fortunato Chiodo
on mancava assolutamente nulla al gala di presentazione della Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, nella sede della azienda di “patron” Sergio Alzani di Soncino, ex professionista degli anni settanta. Ce ne fossero di più di personaggi così, che propongono il ciclismo in maniera nuova, innovativa e familiare, senza tirarsela. Alzani ha una percezione davvero particolare, cura l’immagine, la comunicazione e il marketing, gestendo un brand eccezionale. Al vernissage c’erano campioni del ciclismo di ieri come l’ex professionista di Genivolta Amilcare Sgalbazzi e l’ex azzurro cremonese Alfio Monfredini, che hanno perso qualche capello ma non lo stile. Presenti anche Corrado Lodi, assessore nazionale della Federiciclismo e Antonio Pegoiani,
presidente del Comitato provinciali Fci. Un pomeriggio diverso, perché lo sport è di tutti, con i virgulti dell’Imbalplast e i ragazzi down dell’associazione “Oltre la porta” di Soncino, che si sono scambiati doni, emozioni e tanti selfie. Un riuscito cocktail in allegria, insieme all’industriale Sergio Alzani, la signora Mariuccia, il presidente Gianluigi Colombi e per i quadri dirigenziali il segretario Francesco
Sordi. Ecco l’elenco dei giovani dell’Imbalplast Soncino. Esordienti: Matteo Bertesago, Andrea Ventura, Gabriele Coloberti, Andrea Pianta, Filippo Parolai, Luca Stanga e Loris Guerrini. Direttori sportivi: Alfio Monfredini e Raffaele Terenzi. Accompagnatori: Giovanni Sgalbazzi, Sergio Tosoni e Renato Capelli. Giovanissimi: Gioele Cardia, Daniel
Gb Junior Team protagonista tra gli Juniores
Zanoni, Gabriele Forconi, Enrico Parmensi, Jacopo Cucchi, Nicolò Meriggia, Riccardo Anelli, Luca Lucini, Cristian Ricci, Stefano Uccheddu, Marco Dadda, Mirko Coloberti, Angelica Curlo, Davide Carminati, Nicolò Vezzoli, Stefano Zipoli, Manuel Mosconi, Luca Pollini, Simone Barbieri, Lorenzo Forconi, Marco Barbieri e Jiulian Rinaudo. Direttori sportivi: Alessandro Rossi, Claudio Terenzi e Alberto Gorlani. Accompagnatori: Carlo Cucchi e Luciano Curlo. SVELATO IL PERCORSO TRICOLORE Ora è ufficiale il percorso del Campionato italiano su strada Under 23 ed Elite, organizzato dal Team Colpack di patron Bepppe Colleoni a Comonte di Seriate (Bg) il 25 e 26 giugno. Un percorso bello e impegnativo che sicuramente saprà regalare spettacolo con nove volte la scalata al Colle dei Pasta (410 metri), per un totale di 173,3 chilometri.
Davide Baldacchini (Team Lvf) mette la quinta in salita e firma la prima di stagione nella Fagnano Olona-Brinzio, riservata alla categoria Juniores. Alle sue spalle Andrea Scalvinoni (Team F.lli Giorgi) a 40” e Matteo Facci (Cipollini Assali) di 1’, mentre il gruppo in fila indiana è stato regolato da Mattia Noris (Team F.lli Giorgi) sul mantovano figlio d’arte Gabriele Moreni (GB Junior Team) e Alessandro Covi (Team F.lli Giorgi). TRE TITOLI LOMBARDI Una giornata di corse giovanile a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova), che ha consentito di incoronare tre nuove campionesse lombarde tra le donne Allieve e Esordienti, nel 16ª Memorial Alberto Coffari”: Gaia Masetti (Valcar Pbm), Sonia Rosetti (Orinese) e Sara Fiorin (Cicli Fiorin).
Discreti risultati provinciali nel Lodigiano Giro d’Italia: Nibali torna in corsa
Non è andata così male la trasferta fuori porta dei baby ciclisti provinciale (7-12 anni), impegnati a Lodi Vecchio, nel “Memorial Giovanni Bertin & Bcc Laudese”, patrocinata dalla Cicloamatori Lodi. Sono state tutte gare belle e interessanti. Classifica a punti alla Sangiulianese e torneo riservato algruppo più numeroso alla parmense Polisportiva Torrile. CLASSIFICHE G1: 1) Samuel Minardi (Sangiulianese); 2) Marco Gregari (Gs Zeppi), 3) Alsessio Consolario (Sangiulianese). G2: 1) Luca Mazza (Sangiulianese), 2) Simone Invernizzi (Team Serio Pianengo), 3) Pietro Vignali (Gs Zeppi). G3: 1) Giacomo Federico Ogliari
Oggi torna in campo un’Astra da applausi
La premiazione
(Gs Corbellini Ortofrutta), 2) Patrizio Zaffignani (Sangiulianese), 3) Davide Previati (Pessano). G4: 1) Riccardo Fuciletti (Pessano), 2) Andrea Crespiatico (Gs Corbellini Ortofrutta), 3)
(M.M.) Ma quale sogno, qui è proprio tutto vero. La bocciofila Astra supera il quarto turno del campionato italiano per società nonostante la sconfitta a Cecina (2-0), ma all’andata si era imposta sui toscani 3-0. Inizio da vero incubo per la formazione cremonese: Filippo Celardo viene nettamente sconfitto da Tonnichi (1-8, 2-8) che si vendica così del ko di quindici giorni fa. Non va meglio alla terna “astrale” formata da Visconti-FerrariLodigiani disco rosso per 6-8 e 2-8. Situazione in casa Astra che si fa molto complicata soprattutto per l’assenza di Alessandro Clementi: alzare bandiera bianca? Non se ne parla. Alla resa dei conti mancano ancora due partite che sono ricche di emozioni, colpi di scena e palpitanti: la coppia Celardo-Ferrari vince il primo set (8-7) mentre sulla corsia a fianco i compagni di squadra Visconti-Lodigiani escono vittoriosi sempre sul filo di lana. A questo punto il direttore interrompe l’incontro: può festeggiare l’Astra che ha avuto il grande merito di averci sempre creduto. Questo pomeriggio match di andata del quinto turno ed Astra nuovamente in campo a Castelli Calepio per affrontare la formazione locale della “Familiare Tagliuno”: ritorno sabato 4 giugno al comunale.
Jacopo Cucchi (Imbalplast). G5: 1) Alessandro Cattani (Pedale Saronnese), 2) Mirko Coloberti (Imbalplast), 3) Giacomo Cannizzaro (Polisportiva Torrile). G6: 1) Giorgio Omati (Uc Pessano), 2) Manuel Mosconi (Imbalplast), 3) Luca Pollini (Imbalplast), 4) Edoardo Melli (Gs Corbellini Ortofrutta). GIOVANISSIMI AL “MEMORIAL LUPI” DI COSTA S. ABRAMO Il vento in poppa soffia molto più forte... Si avvicina il momento più atteso dai Giovanissimi, impegnati domani (ore 9.30) nel 3° Memorial Lupi, nella zona industriale di Costa S. Abramo (Cremona), manifestazione organizzata dal Pedale Cremonese, presieduto la Mario Vicini.
Quando tutto sembrava perduto, Vincenzo Nibali ha trovato l’acuto del campione. Nella tappa di ieri, una delle più importanti del corsa rosa, con lo sconfinamento in Francia e l’ascesa al Colle dell’Agnello che con i suoi 2.744 metri di altitudine è la Cima Coppi del Giro, il siciliano ha vinto alla grande, tornando prepotentemente in lizza per la vittoria finale. Ora in rosa c’è Chaves, ma lo Squalo è a soli 44” di ritardo, mentre terzo è scivolato l’olandese Kruijswijk (a 1’05”). Una bella impresa, dopo che tutto sembrava perduto al termine della cronoscalta dell’Alpe di Siusi - 15ª tappa del Giro - con Nibali che ha portato a casa un mesto 25º posto, ma quel che è peggio ha raccolto un distacco dalla
maglia rosa Kruijswijk, quantificabile in 2’10”: un abisso. «Bisogna accettare questo risultato. I guai meccanici? Mi è scesa la catena, ho cercato di sistemarla, poi si è rotto il cambio. I tifosi? Mi sono stati vicini per tutta la salita, qualcuno forse anche troppo, ma non mi ha creato problemi. Cosa succede adesso? La classifica non l’ho nemmeno guardata, so che ho un bel distacco», aveva rivelato Nibali, che però non si è dato per vinto e ha compiuto l’exploit sul traguardo di Risoul, dopo 162 km di battaglia. Ora mancano due sole tappe alla fine e quella di oggi sarà decisiva, da Guillestre a Sant’Anna di Vinadio: 134 km con ben quattro gran premi della montagna. Nibali andrà ancora all’attacco.
A Milano il quadrangolare Giulio Arcari, Cremona 3ª BOCCE
di Massimo Malfatto
Dopo due anni torna il memorial “Giulio Arcari” ed è subito uno straordinario successo il quadrangolare giovanile a squadre. Gran merito va alla perfetta organizzazione della bocciofila “Coop Castelvetro” guidata con competenza da Gabriele Ceriati ed alla preziosa collaborazione di Giancarlo Soldi da sempre molto predisposto all’attività giovanile. Ha vinto il comitato di Milano che ha preceduto Bergamo, Cremona e Legnano ma soprattutto ha trionfato lo sport giovanile. Qualche distrazione dei nostri boys che hanno esordito con Milano. Nel sistema combinato Stoian-Ferri vincono la partita (21-15) ma disco rosso per Domaneschi-Massarini sconfitti (20-21). Debacle di Stoian in coppia con l’esordiente Martinelli (0-10) ma ci pensa la terna Stoian-Ferri-Domaneschi a riequilibrare il match aggiudicandosi la loro partita per 10-5. Risultato
2-2, sono necessari i “pallini” per determinare la finalista: s’impone Milano (7-6) ma la loro vittoria è offuscata da un pallino molto dubbio apparso irregolare a tutti meno che all’arbitro. Per il 3-4° posto Cremona affronta Legnano: subito in salita i cremonesi con la sconfitta di Stoian-Ferri (16-17). Sono vincenti Massarini-Domaneschi (18-8), la coppia Ferri-Martinelli s’impone per 10-7 stesso punteggio con cui la terna Massarini-Ferri-Domaneschi ha la meglio sugli avversari. Risultato finale 3-1 per Cremona e meritato terzo posto. Ha diretto la gara Vanni Capelli, gradita la presenza del sindaco di Castelvetro Piacentino Luca Quintavalla e di Marco Arcari figlio di Giulio. MEMORIAL ALDOVINI Colpaccio di Paolo Guglieri. Dopo aver eliminato Piero Moroni (12-3) il trescorese s’imponeva su Domenico Corrò per 12-6, su Claudio Lupi Timini (12-8) ed aveva la meglio su Graziano Boselli per 12-5.
La squadra di Cremona
Stasera la finale allo Stradivari, domani Top 10 al Flora (M.M.) Questa sera la finale del trofeo “Stradivari” gara regionale giunta alla 21ª edizione. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A in evidenza Caccialanza-Sonzogni e Pettinari-Reghenzani mentre in categoria B, tra gli
altri, bene Fattebene-Ghidoni, Ghisolfi-Gaeti ed i beniamini di casa Foroni e Manfredi. In categoria C note positive per Lussignoli-Maffezzoni e TosiGrazioli. Tutta la fase finale, direttore Gabriele Ceriati, si svolgerà sulle corsie della società organizzatrice di
via Milano con inizio alle ore 18.30. TOP 10 Domani Cremona ospita la 5ª tappa. Un centinaio i ragazzi impegnati suddivisi in quattro categorie: Under 12, Unser 15 maschilefemminile e Under 18. Finali dalle ore 14 sulle corsie della canottieri Flora.
LOCATION PLAY GIRL’S