Settimanale Il Piccolo

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il

SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

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Anno II • n. 22 • SABATO 30 MAGGIO 2015

TEMPO LIBERO: COSA VOGLIONO LE FAMIGLIE, COSA C’E’ E COSA MANCA

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico alle pagine 15-18

E’ nato su Facebook il gruppo “Cremonesi in difficoltà”, dove chi è in una situazione di disagio può chiedere aiuto

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LA SOLIDARIETA’ VIAGGIA ANCHE SUL WEB Coraggio, che il meglio è passato

ASSISTENZA

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L’esercito delle 1.500 badanti

FISCO

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730: ecco cosa si può detrarre

iamo agli ultimi fuochi (si fa per dire…) della campagna elettorale per il rinnovo di consigli e presidenti in 7 regioni e di consigli e sindaci in 1.089 comuni. Un test importante, sul quale le varie forze politiche contano per capire come procederà il futuro governativo e istituzionale del Paese: e lo sa molto bene Matteo Renzi, che si è dato un gran daffare per sostenere il suo partito, quel Pd di cui è anche (non dimentichiamolo) segretario. Bravo, lui, che riesce a tenere separati i cappelli di capo del governo e segretario di partito… ammesso che lo faccia davvero. Renzi non pare arcisicuro di un grande successo, e si è lanciato in spericolati pronostici di stampo vagamente calcistico (“dovesse finire 4 a 3…”) o tennistico (“conto nel 6 a 1”…). Mah, ormai dovremmo esserci abituati, al presidente tifoso, al presidente vicino al popolo, al presidente che si fa le selfie con gli operai… deja vu, ma chissà che non paghi ancora. Una cosa è certa: la partita o il set, come la si voglia definire, appas-

ECCELLENZE

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Un marchio per il Made in Italy

VOLLEY SERIE A1

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La Pomì regala a Barbolini la Gibbemeyer

siona senz’altro il personale politico e d’altronde è il loro mestiere, e pazienza se, per qualcuno, si prefigura eventualmente l’eleggibilità, ma poi l’obbligo di dimissioni (roba da matti, vicenda pazzesca, quella del piddino De Luca, che neppure nei peggiori incubi istituzionali avrebbe potuto prevedersi). Il fatto è che si teme un enorme astensionismo. Ma voi, ne sentite parlare, al bar, al mercato, per strada, delle elezioni regionali? Va bene, in Lombardia non si vota, ma mi dicono che sia così dappertutto.

CALCIO LEGA PRO

pagina 24

di Daniele Tamburini

E se ciò si dimostrasse vero, andremo avanti così, senza colpo ferire, assistendo allo sgretolamento delle basi partecipative della nostra Repubblica? Intanto, ho letto nuovi dati: l'Italia è l'ultimo tra i 34 Paesi Oese per occupazione giovanile (oltre il 40%). I “Neet”, i giovani né (lavoro)-né (studio) sono arrivati al 26,09%, e non si sono ridotti neanche con la recente riforma del lavoro. L'abbandono scolastico si unisce alla mancanza delle competenze giuste. È vero, si vota per le regionali e comunali, non per le politiche, ma anche Regioni e Comuni potrebbero fare cose molto serie per provare ad intervenire su questi dati: quelli che si eleggeranno e quelli che abbiamo già eletto. Forza, altrimenti la “generazione perduta” di mariomontiana memoria rischierà di essere declinata al plurale. E però l'Istat ci annuncia, dati alla mano, la fine della recessione. Speriamo che sia vero. Intanto, coraggio, che il meglio è passato.

BASKET SERIE A

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Fatemi capire...

di Vanni

Calcio organizzato: arrestati i vertici del calcio mondiale, per l’assegnazione dei Mondiali bisognava pagare tangenti. Calcio giocato: altra bufera con arresti per partite vendute in tutt’Italia. Calcio trasmesso: inchiesta sull’assegnazione dei diritti tv, l’asta sarebbe sfociata in un accordo di “cartello” favorito dalla Lega. Calcio visto: mi viene un dubbio, non è che Messi, Cristiano Ronaldo e Pogba non esistono e le partite le produce la Walt Disney?

REPUBBLICA

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DIVORZIO BREVE

Rischio di caos nei tribunali

L’EDITORIALE

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CANOTTAGGIO

2 GIUGNO, DATA DA RICORDARE a pagina 27

Dopo l’oro europeo Cremonese, il sogno Luca Vitali sfida Gentili e Cattaneo del mercato estivo: il Real Madrid il ritorno di Lucchini nei playoff spagnoli puntano ai Mondiali



CREMONA IMPOSTE COMUNALI

Cartelle Tasi direttamente a casa

Da quest'anno saranno inviati direttamente a casa dei cittadini i modelli di pagamento della Tasi precompilati. Gli uffici comunali provvederanno ad emettere i modelli di pagamento con

l'indicazione dell'importo da pagare, così come avviene per la Tari. In questo modo si vuole agevolare il contribuente, facilitandolo nella definizione dell'importo dovuto.

A Cremona la solidarietà ha ancora un valore

Un gruppo di cittadini, riunitosi grazie al web, ha iniziato un’attività di sostegno nei confronti di persone che vivono situazioni di disagio e difficoltà

Già tre i casi di cui il gruppo si sta occupando, ma molte sono le richieste di aiuto

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di Laura Bosio

uido, Roberto, Franco. Tre persone, tre storie, tre drammi. Ma anche tanta solidarietà. Quella di un gruppo di cremonesi che, attraverso l'utilizzo dei social network, Facebook, in particolare, hanno preso a cuore le vicende delle persone che a Cremona vivono situazioni di difficltà e di disagio. Tutto è iniziato con Guido, cremonese disoccupato e invalido, che era arrivato al punto di non sapere più come tirare avanti. Il gruppo si è mosso compatto, grazie all'appello di Roberto Mariani, un cittadino che ha voluto fare dell'aiuto al prossimo, la sua missione. «All'inizio abbiamo aiutato Guido, che ora ha risolto i suoi problemi - spiega -. Poi siamo venuti a conoscenza della situazione di Roberto, clochard che vive sotto il ponte della Ferrovia. Una situazione complicata la sua, un dialogo difficile con i servizi sociali, ma noi non abbiamo mollato. Lo stiamo aiutando come possiamo, per noi è diventato un amico». La storia di Roberto è particolare. Lui tiene alla sua vita da senzatetto ed è stato difficile convincerlo ad accettare l'abitazione che il Comune gli ha assegnato, dopo lunghe pressioni da parte di Mariani e degli altri membri del gruppo. «Del resto per lui che non ha mezzi con cui spostarsi, dover andare

ogni giorno da San Savino fino a Cremona per mangiare alle cucine benefiche è abbastanza impegnativo» racconta ancora Mariani. Nel frattempo sul social la situazione si è evoluta, e il gruppo, che inizialmente si dedicava ad aiutare Guido, è diventato "Cremonesi in difficoltà". Uno spazio dove segnalare situazioni di persone che si trovano in difficoltà e che hanno bisogno di aiuto, ma anche dove fare appelli per le proprie esigenze. Un gruppo chiuso, per rispettare la privacy degli utenti, che sta ricevendo molte segnalazioni e

richieste di aiuto. Persone, anche ragazzi e ragazze giovani, che si trovano magari soli e disoccupati e non sanno come tirare avanti. Chi riesce a trovare solo lavoretti saltuari e non riesca a pagare l'affitto, chi ha bisogno di chiedere aiuto alle associazioni come Caritas e San Vincenzo per riuscire a garantirsi almeno il nutrimento quotidiano. Vicende che mettono in luce quanto fortemente la crisi economica abbia colpito anche a Cremona. E molte sono anche le risposte di solidarietà: chi pubblica offerte di lavoro trovate in giro per la città o sul web,

chi si offre per dare una mano, chi fornisce informazioni utili, una vera e propria catena di solidarietà e di auto-mutuo aiuto. Intanto l'ultimo caso che è arrivato all'attenzione del gruppo è quello di Franco, pizzaiolo storico di Cremona - già segnalato dal Piccolo -, che da un paio di mesi vive nella sua auto perché è stato sfrattato dalla casa in cui abitava da 40 anni, in quanto non più in grado di pagare l'affitto. «Ora voglio conoscere questa persona e cercare di capire come possiamo aiutarla» spiega ancora Roberto

STOP AL SERVIZIO DI CALCOLO IMU: IL COMUNE PUNTA SUI CONTROLLI

La Giunta comunale, in vista della scadenza del pagamento del tributo Imu, con l'obiettivo di massimizzare l'attività di accertamento, ha deciso di non erogare più il servizio non obbligatorio riguardante il rilascio ai contribuenti del conteggio dell’Imposta Municipale Propria dovuta e consegna del modello F24 per il relativo versamento. Tale servizio non rientra fra gli obblighi istituzionali dell’Ente. Inoltre, dal 2012 (anno di entrata in vigore dell’Imu) al 2014, il servizio ha impegnato il personale del settore in prossimità di ciascuna scadenza di pagamento (acconto 16 giugno - saldo 16 dicembre), per un periodo di circa due mesi, per l’intero orario giornaliero di apertura al pubblico. In questo periodo, l’ordinaria attività degli uffici subisce inevitabilmente un arresto, a discapito degli obiettivi dell’Amministrazione che prevedono di massimizzare l’attività accertamento nel rispetto del principio di equità tributaria e contestuale salvaguardia degli equilibri di bilancio, attività che richiedono un impegno assiduo e costante da parte di tutto il personale del Settore Entrate. Resta garantito il servizio di consulenza generale relativamente ai tributi locali (Imu, Tasi, Tari) riguardante principalmente il rilascio di chiarimenti in merito agli avvisi di pagamento emessi, interpretazioni normative, presentazione di denunce, dichiarazioni e istanze, modalità di versamento, corretta applicazione delle aliquote. Continua anche il servizio di consulenza telefonica al numero dedicato 0372 407310 che, in collaborazione con il personale di SpazioComune, fornisce informazioni di primo livello circa le domande più frequenti poste dai contribuenti. Inoltre, sul sito del Comune di Cremona è stato predisposto un apposito link per permettere il libero accesso ai contribuenti, in modo molto semplice diretto ed intuitivo, all’applicativo per il conteggio dell’imposta dovuta (Imu e Tasi) con contestuale rilascio del modello F24 di pagamento debitamente compilato.

Mariani. «Però vorrei raccogliere più adesioni, da parte di altri cittadini. C'è il gruppo "Non sei cremonese se..." che conta tantissimi membri. Se tutti facessero qualcosa, potremmo vera-

mente aiutare molto. Per questo faccio appello ai miei concittadini. Sto cercando di radunare un gruppo che sia organizzato e strutturato, in modo da poter agire in maniera più incisiva».


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Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

«Nel momento in cui molti di noi amministratori proviamo con determinazione a curare il paziente, non dobbiamo togliergli l’ossigeno fino a farlo morire». Così il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti è intervenuto all’incontro "I Comuni tra tagli, riforme e ripresa" organizzato da Anci Lombardia con i sindaci del territorio a palazzo comunale. «La diminuzione di fondi - ha detto il sindaco - spinge necessariamente ad un cambiamento di mentalità e di metodo di lavoro».

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Galimberti: «In 11 mesi costretti a tagliare moltissimo»

Ma il secondo ordine di questioni riporta «alle difficoltà del momento cogliendone gli aspetti problematici - ha aggiunto il sindaco. - Da quando ci siamo insediati in questi 11 mesi, abbiamo dovuto intensamente lavorare per recuperare fondi venuti meno, all’interno di quel percorso di efficienza cui ho fatto riferimento. Ma rendere efficiente una struttura complessa come quella di un’am-

di Laura Bosio

soli pochi giorni dall'entrata in vigore della legge sul divorzio breve, di cui qualche tempo fa abbiamo parlato anche in queste pagine, i tribunali sono già in allarme per il rischio di trovarsi con un ingorgo di cause. Si parla infatti di 200mila possibili cause di divorzio in tutta Italia. A partire dalle circa 135mila domande iscritte a ruolo negli ultimi due anni, che avranno maturato i tempi necessari. A queste si aggiungono le circa 30mila le separazioni giudiziali in lista d’attesa. Numeri che preoccupano la magistratura, che teme un sovraffollamento nelle aule e soprattutto un intasamento dei processi. Ogni anno vengono infatti definite più di 60mila domande di separazione consensuali e più di 30mila giudiziali. Finora questi ex coniugi avrebbero dovuto aspettare tre anni prima di presentare la domanda di divorzio. Ora i tempi si sono ridotti, e ciò potrebbe comportare l'invio contemporaneo di tutte le domande. «Con il rischio di ingolfare la macchina della giustizia, vanificando così, almeno per ora, lo scopo della legge che era quello di accelerare i tempi – è questa la denuncia dell'Ami (l'Associazione avvocati matrimonialisti italiani) – che suona come un campanello d'allarme. Oggi, soprattutto quando manca l’accordo tra gli ex coniugi, i tempi sono molto lunghi. Occorrono infatti, mediamente 650 giorni per definire una separazione giudiziale e 660 giorni per un divorzio. In questi casi, quindi, la velocizzazione non ci sarà, o sarà molto modesta». Tuttavia, una volta smaltita la prima ondata, le ruduzioni nei tempi potranno

ministrazione comunale richiede determinazione e tempo adeguato; nel frattempo un’esagerata diminuzione di trasferimenti non può che essere compensata da un innalzamento della tassazione locale o da una riduzione dei servizi». Ma non è solo la diminuzione di trasferimenti a rappresentare una fortissima criticità. Pesanti sono la mancanza di programmazione e la difficoltà a

conoscere con certezza scelte e regole del gioco. «Quando si dice che il problema dei diminuiti trasferimenti non è così grave - ha aggiunto Galimberti - in quanto i comuni hanno ancora possibilità di tagliare, la domanda è: si sa quanto ad esempio il Comune di Cremona ha tagliato in soli 11 mesi? Per affrontare i tagli di quest’anno, che temiamo non ancora definiti (lo temiamo perché sentia-

mo con fortissima preoccupazione che potrebbero aumentare ancora), noi, dopo aver già tagliato, abbiamo chiesto a tutti i settori di valutare ulteriori performance di entrate possibili e contemporaneamente di tagliare spese per un ulteriore 2%. Ci dicono i Ministri e i loro dirigenti quanto nel frattempo, in questi stessi 11 mesi, hanno tagliato le spese strutturali dei rispettivi ministeri?».

Rinegoziazione dei mutui e loro uso per spesa corrente, trasferimento Tasi, allentamento del patto di stabilità: quando sarà possibile conoscere le scelte? Questo si chiede il sindaco. «Senza bilancio preventivo procedere in 12esimi significa in realtà non procedere con l’uso delle risorse disponibili continua -. E rispetto a partite come il passaggio delle allocazioni di sedi come quella del tribunale al competente ministero, quali certezze di realizzazione abbiamo? Noi stiamo lottando».

La legge è entrata in vigore in questi giorni, e ci sono 200mila possibili cause da intentare

Divorzio breve, rischio aule intasate Ami: «Si rischia di ingolfare la macchina della giustizia, vanificando lo scopo della legge, che era quello di accelerare i tempi»

essere invece significative per i divorzi consensuali, che attualmente richiedono mediamente 110 giorni per la definizione della separazione e 130 per il divorzio. «In questi casi si potrebbe porre però un ulteriore problema: quello della tutela della parte più debole - continua l'associazione -. Dall’anno scorso la domanda di separazione o di divorzio, a certe condizioni, può infatti essere proposta con la procedura di negoziazione assistita o semplicemente davanti all’ufficiale dell’anagrafe civile. Quest’ultima procedura è decisamente più economica, anche perché non richiede l’assistenza del legale, ma proprio per questo lascia gli ex coniugi abbandonati alle loro for-

ze. Non è prevista infatti nessuna forma di controllo delle condizioni di separazione o divorzio. LA RIFORMA La nuova norma prevede da 6 a 12 mesi per dirsi addio. Si riduce quindi da 3 anni a 12 mesi la durata minima del periodo di separazione ininterrotta dei coniugi che legittima la domanda di divorzio. Secondo la nuova normativa, questo termine decorre dalla comparsa della coppia davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale. Per quanto riguarda le separazioni consensuali, la durata di tale periodo è fissata in 6 mesi, anche nel caso

in cui il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale. In merito alla comunione tra coniugi, nel caso di separazione personale, essa si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati. In caso di separazione consensuale, lo scioglimento avviene dalla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi dinanzi al presidente, purché' omologato. L'ordinanza con cui i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comunicata all'ufficiale dello stato civile per l'annotazione dello scioglimento della comunione. L'articolo 3 della legge dispone che le nuove norme vengano applicate ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della riforma, anche nei casi in cui il procedimento di separazione che ne costituisce il presupposto risulti, in quella data, ancora pendente. ALCUNI DATI SUL DIVORZIO Secondo Ami, negli ultimi anni si è verificato un calo tendenziale del 30% nelle iscrizioni di separazioni e divorzi davanti al giudice. «Mentre aumentano le registrazioni di accordi in questa stessa materia che avvengono davanti agli Uffici di stato civile dei Comuni» continua l'associazione, come emerge da un

monitoraggio presentato dal ministro della giustizia Orlando. Il monitoraggio ha riguardato cinque grandi città (Genova,Milano, Napoli, Palermo e Roma), più un campione di dieci tribunali (Bari, Bergamo, Campobasso, Firenze,Latina, Livorno, Marsala, Reggio Calabria, Torino e Torre Annunziata). I dati che rivelano invece la crescita delle registrazioni di accordi di separazione e divorzi presso gli uffici dello stato civile dei Comuni vengono dal ministero dell’Interno e riguardano le stesse quindici città prese in considerazione dal monitoraggio di via Arenula. «Da ottobre dell’anno scorso sino ad aprile di quest’anno le negoziazioni assistite sono state 1.092: 581 hanno riguardato separazioni, 474 divorzi» spiega ancora Ami. Ma il dato più significativo è la loro la crescita esponenziale nell’anno in corso. A gennaio erano 78 e continuano raddoppiare di mese in mese: 177 a febbraio, 369 a marzo, 413 ad aprile. A ricorrervi sono soprattutto le coppie senza figli: da ottobre del 2014 al mese scorso rappresentano il 61% a fronte del 39% costituito dai coniugi con prole. Tra questi ultimi sono 109 quelli con figli minorenni che hanno deciso di non andare davanti al giudice per separarsi o divorziare.


Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

Tempo di 730: cosa si può detrarre?

Nel presentare la dichiarazione dei redditi, è bene conoscere quali sono le spese effettivamente detraibili Attenzione ai costi sanitari: Adiconsum: «Vi è un limite minimo di 129 euro. Conservare lo scontrino»

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(fino ad un max di 2.582,28 euro) per la prima casa.

di Laura Bosio

periodo di dichiarazione dei redditi, e si spera di poter recuperare qualche euro dalle detrazioni fiscali: tuttavia, c'è ancora poca chiarezza rispetto a cosa possa essere effettivamente detratto dalle imposte. A far chiarezza ci pensa Adiconsum, che spiega quali spese siano effettivamente detraibili. In primis vi sono le spese sanitarie: tra queste sono comprese quelle per familiari non a carico e quelle per portatori di handicap, «fermo restando che possono essere detratte o dedotte anche le spese sostenute nell’interesse di familiari fiscalmente a carico, coloro cioè che nel 2014 hanno conseguito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili», evidenzia l'associazione. Tra le spese detraibili rientrano anche le spese per le persone disabili: acquisti per attrezzature per deambulazione, locomozione e accompagnamento; sussidi tecnici e informatici; autoveicoli e motoveicoli; cani guida; servizi di interpretariato per i sordomuti. Chi ha una badante o altre forme di assistenza alla persona, potrà detrarne il costo. Per quanto riguarda i figli, si potranno detrarre: le spese per attività sportive dei ragazzi; le spese per istruzione secondaria ed universitaria (corsi post-laurea, master, ecc.) purché svolte presso università sia pubbliche che private; le spese per affitto studenti fuori sede (più di 100 km dalla propria residenza), fino ad un massimo di 2.633 euro. Infine sono detraibili anche le spese funebri. MUTUI Chi ha acceso un mutuo potrà detrarre gli interessi passivi e oneri accessori sostenuti per mutui ipotecari (fino ad un massimo di 4.000 euro) e costruzione/ristrutturazione

ASSICURAZIONI Rientrano tra le spese detraibili le polizze vita, infortuni, invalidità e non autosufficienza.

SPESE SANITARIE: COSA SI PUO’ DETRARRE Per quanto riguarda le spese sanitarie, bisogna rispettare particolari condizioni affinché esse siano detraibili. Molte persone non lo sanno e si ritrovano, al momento della dichiarazione dei redditi, a non avere la possibilità di detrarle. «Forse non tutti sanno che non basta esibire lo scontrino di un acquisto fatto in farmacia perché le spese effettuate siano detraibili - spiegano da Adiconsum -. Viceversa possono essere detraibili quegli acquisti, che riguardano la sfera sanitaria, ma che non sono stati effettuati in farmacia, ad esempio in un negozio di ottica, di apparecchi elettromedicali o di articoli sanitari più in generale». Dunque vi sono dei requisiti da rispettare. Intanto è bene sapere che «sono tre le voci che possono trovare posto sullo scontrino rilasciato dalla farmacia - continua l'associazione -: il farmaco, la cui spesa è detraibile; il parafarmaco, la cui spesa non è detraibile; il “dispositivo

medico” oppure “prodotto marcatura Cc”, la cui spesa è detraibile». Con quest'ultimo termine si individuano sia i dispositivi ottici quali: occhiali, lenti a contatto, liquidi per gli occhi, che quelli per curare o alleviare danni causati da patologie come tutori, ginocchiere, apparecchi acustici, ecc.. Per poter usufruire della detrazione, sia nel caso dell’acquisto di dispositivi ottici che di altri dispositivi, si dovrà: accertare che sullo scontrino sia presente la dicitura “dispositivo medico” oppure “prodotto marcatura Ce”; ritornare dal venditore, nel caso in cui lo scontrino ne sia sprovvisto, per far apporre sullo stesso il timbro con la suddetta dicitura, pena la decadenza della detrazione. Oltre alla dicitura, deve essere riportato anche il codice fiscale della persona che usufruisce della detrazione. La detrazione Irpef è pari al 19% della spesa, una volta superata la franchigia di 129,11 euro.

EROGAZIONI Sostenere altri soggetti è una spesa detraibile. In questo senso rientrano: erogazioni liberali ai partiti politici; erogazioni liberali alle Onlus; erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche; erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso; erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale; erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia; erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche; erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo; erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale. SPESE DETRAIBILI AL 36% Alcune spese sono detraibili al 36%. In particolare, in questa categoria rientrano i lavori di ristrutturazione edilizia. SPESE DETRAIBILI AL 50% Sono detraibili al 50% le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici in caso di ristrutturazione della casa. SPESE DETRAIBILI AL 65% Sono detraibili per il al 65% gli interventi per il risparmio e l’efficienza energetica. SPESE SANITARIE Per quanto riguarda le spese sanitarie, bisogna rispettare particolari condizioni affinché esse siano detraibili. Molte persone non lo sanno e si ritrovano, al momento della dichiarazione dei redditi, a non avere la possibilità di detrarle.

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Lavoro a soggetti svantaggiati: si punta sulle Coop. di tipo B Si è concluso il confronto tra Amministrazione Comunale, Confcooperative e Lega delle Cooperative, sui criteri per l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso l'affidamento di forniture alle cooperative sociali di tipo B. Al fine di creare opportunità di lavoro per le persone in condizioni di svantaggio sociale, il Comune di Cremona ha deciso di stipulare convenzioni direttamente con le Cooperative di tipo B, in deroga al Codice degli appalti. Si considerano come lavoratori svantaggiati, in via prioritaria, le persone individuate dall’articolo 5 comma 1 della Legge 381/1991, ma anche quelle considerate in svantaggio così come previsto dalla Commissione Europea, quindi qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. I soggetti in condizione di svantaggio saranno segnalati dal Settore Politiche Sociali del Comune attraverso un confronto con tutte le realtà impegnate nei processi d'inserimento lavorativo: Azienda Sociale del Cremonese, Centri per l'Impiego ed Asl. Il confronto ha portato ad una ridefinizione condivisa dei criteri per la valutazione delle offerte, alla revisione della tempistica dei bandi di accreditamento delle Cooperative ed alla costituzione di un Comitato per la Concertazione tra Comune e rappresentanze delle imprese Cooperative avente il compito di condividere iniziative e progetti innovativi e di monitorare l'applicazione delle nuove regole proponendo eventuali modifiche ove si rendessero necessarie.


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Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

Barriere architettoniche alla Realdo Colombo, al via lavori urgenti Deciso dalla Giunta un intervento urgente per l'abbattimento delle barriere architettoniche alla scuola primaria "Realdo Colombo". «Il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Cremona – spiega la vice sindaco e assessore all'Istruzione Maura Ruggeri - ha segnalato che, dal prossimo anno scolastico, inizierà il suo percorso di studi un alunno disabile motorio. Per consentirgli di poter frequentare gli spazi scolastici in sicurezza si rendono necessari alcuni lavori per abbattere le barriere architettoniche. Lo riteniamo un intervento importante in quanto frequentare la scuola in modo agevole e l'inserimento in un gruppo classe aiuta sicuramente il disabile ad essere perfettamente integrato. Questo, tra l'altro, consente di adeguare la scuola». Gli interventi necessari per eliminare alcune barriere architettoniche riguardano il rifacimento dell’impianto di elevazione esistente, dotato ora di una cabina inadeguata per dimensioni e caratteristiche della porta d’accesso; l'installazione di un citofono e l'adeguamento del sistema di apertura della porta esterna, in modo da consentire l’accesso ai disabili dalla rampa esistente posta nel cortile; l'adeguamento del servizio igienico al piano primo, in prossimità dell’aula individuata per la didattica. La Giunta comunale ha dato mandato agli uffici tecnici di predisporre subito il progetto di adeguamento per riuscire ad affidare i lavori e completarli per il mese di settembre.

L’esercito delle badanti: 1.500 sul territorio

Sono circa 500 le famiglie a Cremona che hanno assunto delle collaboratrici familiari attraverso il servizio Acli

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di Laura Bosio

ono cinquecento le famiglie c re m o n e s i c h e r i c o r ro n o all’opera di una badante: il dato emerge dagli uffici della Acli, che offrono un servizio che si occupa di gestire il lavoro delle badanti nelle famiglie, dall'assunzione al pagamento dei contributi (denominato Saf). Un dato che, come spiegano dagli uffici di via Cardinal Massaia, negli ultimi anni si è più o meno stabilizzato, anche se nel corso del 2014 si era registrato un certo calo a causa delle crisi. «Se uno dei membri della famiglia perde il lavoro, sceglie di occuparsi personalmente dei propri anziani - spiegano dalle Acli -. Tuttavia, quest'anno sembra vi sia una sorta di ripresa». Ma chi sono le persone che svolgono questo lavoro? Quelle iscritte al registro sono oltre 1.500. Nel corso degli anni, il loro profilo è cambiato: un tempo erano soprattutto straniere; ora, in seguito alla crisi, sono sempre più numerose anche le italiane che chiedono di iscriversi alle liste delle collaboratrici familiari. «Le più numerose sono donne dell'est, come rumene e ucraine - spiegano dalla Acli -. Ma sono molte anche le marocchine, oltre alle italiane». La principale differenza tra le italiane e le straniere è che quest'ultime si rendono disponibili per rapporti di lavoro che prevedano la convivenza, ossia la presenza in casa per 24 ore (che sono le figure richieste da circa il 90% delle famiglie), in quanto difficilmente hanno una propria famiglia di riferimento sul territorio; le italiane invece, avendo mariti e figli, preferiscono rendersi disponibili solo per una fascia oraria diurna. «L'età delle iscritte varia dai 20 ai 65 anni, anche se la maggior concentrazione è nella fascia tra i 35 e i 50» spiegano ancora dalle Acli. Molte di queste badanti, in particolar modo le rumene e le ucraine, stabiliscono rapporti tra loro e si ritrovano spesso insieme, sulle panchine dei giardini pubblici, per rilassarsi durante le ore di pausa o per scambiarsi opinioni, esperienze e punti di vista. Come abbiamo detto, molte non hanno una famiglia qui in Italia e il sostegno reciproco è l'unica rete di aiuto che hanno.

Si tratta soprattutto di romene e ucraine, ma negli ultimi anni si è verificato un aumento anche di italiane iscritte alle liste

«Anche per questo risulta ancora più importante il servizio fornito dalla Acli, che spesso fa da mediatore tra datori di lavoro e lavoratrici». I rapporti di lavoro, peraltro, sono quasi sempre sereni: «A volte vengono a chiedere chiarimenti in merito al contratto per alcune divergenze di opinioni, ma una volta che gli abbiamo spiegato tutto con attenzione, capiscono e si accordano subito. Del resto il lavoro di cura della persona è delicato, si devono conoscere alcune cose, ma soprattutto avere una certe sensibilità. La maggior parte di queste donne hanno grande esperienza e capacità, quindi le parti sono quasi sempre soddisfatte». ATTENZIONE DALLA REGIONE Nelle scorse settimane, il tema dell'assistenza familiare è stato trattato in Regione, ed è stata approvata in consiglio regionale (all'unanimità) una legge

volta a valorizzare e sostenere il lavoro di assistenza e cura svolto da queste persone. Sono circa centotrentamila oggi, in Lombardia, le persone che lavorano come badanti, numero destinato a crescere sempre più con gli anni, con l’aumento delle fragilità. Per il 2015, infatti, si stima che in Lombardia saranno circa seicentomila le persone non autosufficienti che necessiteranno di cure a attenzioni a domicilio. «Con questo provvedimento – ha detto Maria Teresa Baldini (relatrice della legge) - andiamo a regolare un settore nel quale oggi la confusione è totale. La ricerca di un assistente familiare infatti è lasciata al passaparola, così molto spesso nelle case dei nostri anziani finiscono persone che non sanno la lingua italiana e dunque non possono comunicare nel caso un’emergenza, e magari anche non regolari». «I punti più qualificanti di questa leg-

ge – ha spiegato l’altro relatore del provvedimento Carlo Borghetti – sono la creazione dei profili degli assistenti familiari e prevedere modelli formativi che siano in grado di garantire prestazioni socio sanitarie di alto livello; si interviene poi sui servizi alla persona che eroga la rete di Regione Lombardia. Si tratta di dunque di una legge di settore importante, che oltretutto offre anche nuove occasioni di lavoro».

COSA PREVEDE LA LEGGE Più assistenza. Secondo la nuova normativa, che per il 2015 prevede uno stanziamento di settecentomila euro, in caso di necessità ci si potrà rivolgere a sportelli di ascolto che valuteranno i bisogni, orientando la scelta verso il servizio assistenziale più idoneo, anche grazie alle informazioni disponibili in appositi registri territoriali, vere e proprie banche dati sulle competenze, i percorsi di formazione e le disponibilità orarie degli assistenti familiari iscritti. Più formazione. Una maggiore attenzione viene posta alla promozione delle competenze socio-assistenziali delle badanti. L’aula ha inoltre approvato un ordine del giorno presentato da Antonio Saggese (Lista Maroni) dove si chiede che già nei percorsi formativi avvenga l’acquisizione di conoscenze e abilità degli assistenti su diversi aspetti di conoscenza sanitaria, affinché siano in grado di dare risposte qualificate ai bisogni di cura nell’ottica di mantenere i soggetti nell’ambito della famiglia. Più regole. Per svolgere le mansioni di assistente familiare occorrerà essere maggiorenni, non avere condanne penali, essere in possesso di titoli di studio o di un percorso di formazione in campo assistenziale o sociosanitario riconosciuti nell‘Unione europea. Oppure – se provenienti da Paesi extra Ue (Moldavia e Ucraina, ad esempio) – bisognerà avere esperienza specifica di almeno dodici mesi. Gli assistenti familiari iscritti nei registri dovranno anche essere in possesso di nozioni di economia domestica e, se stranieri, aver superato il test di lingua italiana, di livello A2. Previsti, inoltre, percorsi di formazione professionale promossi dalla Regione.


Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

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Fu il giorno in cui nacque la nostra Repubblica: una data che riveste un ruolo fondamentale per il nostro Paese

2 giugno 1946, una storia da non dimenticare

I

di Agostino Francesco Poli

l 2 giugno si festeggia il “compleanno” della nostra Repubblica, nata dalla Resistenza. Si tratta di una ricorrenza forse meno nota, rispetto, ad esempio, al 25 aprile ed al 1° maggio. L’occasione, però, merita di essere analizzata con attenzione, poiché la nascita della Repubblica Italiana riveste un ruolo fondamentale nelle nostra storia. Come è noto, la forma di Stato in Italia, fino al 2 giugno del 1946, era la monarchia, tant’è che, in precedenza, festa nazionale era la festa dello Statuto albertino (lo “Statuto Fondamentale della Monarchia di Savoia del 4 marzo 1848, promulgato da Carlo Alberto di Savoia, fu la costituzione adottata dal Regno sardo-piemontese il 4 marzo 1848 a Torino e, il 17 marzo 1861, data di fondazione dell’Italia unita, lo divenne del Regno d’Italia, fino all'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, il 1º gennaio 1948). Casa Savoia era stata protagonista del processo unitario nazionale, ma l’acquiescenza del re Vittorio Emanuele III al colpo di stato fascista del 1922; la convivenza e la connivenza con il regime di Mussolini fino al 1943, compresa la sostanziale complicità nella repressione delle forze democratiche, la firma delle scellerate leggi razziali per la persecuzione delle persone di religione ebraica, la complicità nell’alleanza con la Germania nazista e nell’avventura bellica, che avrebbe ridotto il nostro Paese in un cumulo di macerie; il comportamento fellone dopo l’8 settembre del 1943, con la fuga di casa reale da un’Italia che avrebbe passato quasi due ani terribili, sotto il dominio tedesco) avevano posto irrevocabilmente alle forze del Comitato di Liberazione Nazionale, quel C.L.N. che fu protagonista della Resistenza e della Liberazione, l’esigenza di mutare la forma dello Stato in una Repubblica parlamentare democratica. Ma il percorso non fu certo lineare, né poteva esserlo. Con la cosiddetta "svolta di Salerno" dell’aprile 1944, i partiti politici avevano temporaneamente messo da parte i sentimenti antimonarchici, per rimandare alla fine della guerra la questione istituzionale, mediante la soluzione di governi di unità nazionale per fronteggiare le esigenze del momento, la fine della guerra e l’avvio della ricostruzione e accettando di entrare in un nuovo governo guidato da Pietro Badoglio. Il re, da parte sua, accettava di cedere i suoi poteri a suo figlio allorché Roma fosse stata liberata, cosa che avvenne il 4 giugno 1944: il 5 giugno del 1944, Vittorio Emanuele III si ritirò dagli impegni di regnante e nominò il figlio Umberto II luogotenente generale del regno. Il C.L.N., nato ufficialmente a Roma il 9 settembre 1943 e composto dai rappresentanti di tutti i partiti antifascisti che si andavano riorganizzando (DC, Pd’A, PDL, PSIUP, PCd’I), ottenne la nomina a capo del governo di Ivanoe Bonomi. Il decreto legge luogotenenziale 151 del 25 giugno 1944 stabiliva che alla fine della guerra sarebbe stata convocata un'Assemblea costituente per dare una Costituzione allo Stato e risol-

vere la questione istituzionale: i ministri, nel frattempo, si sarebbero impegnati ad agire senza in nulla pregiudicare la risoluzione della questione istituzionale. Il Governo, inoltre, con tale decreto si attribuiva la funzione legislativa: ciò fu possibile in quanto lo Statuto del regno era una costituzione flessibile, cioè poteva essere modificato con legge ordinaria. Di fatto, tale decreto dava vita ad una sorta di assetto costituzionale transitorio, che introduceva una nuova forma di legislazione: il decreto legislativo luogotenenziale. Il 31 gennaio del 1945, con l'Italia divisa ed il nord sottoposto all'occupazione tedesca, il Consiglio dei ministri, presieduto da Ivanoe Bonomi, emanò un decreto che riconosceva il diritto di voto alle donne (decreto legislativo luogotenenziale nº 23 del 2 febbraio 1945). Venne così riconosciuto il suffragio universale, oggetto di una lunga battaglia delle donne fin dall’Ottocento. La guerra, la Resistenza, l’avanzata alleata condussero, nell’aprile del 1945, alla Liberazione: l'Italia era un paese sconfitto, ridotto in macerie, occupato

da truppe straniere, con un governo che aveva ottenuto la definizione di cobelligerante ed una parte della popolazione aveva contribuito a liberare il paese dall'occupazione tedesca. Il 16 marzo 1946 il principe Umberto decretò, come previsto dall'accordo del 1944, che la forma istituzionale dello Stato sarebbe stata decisa mediante referendum da indirsi contemporaneamente alle elezioni per l'Assemblea Costituente. Il decreto per l'indizione del referendum recitava, in una sua parte: «... qualora la maggioranza degli elettori votanti si pronunci...», frase che poteva lasciar intendere che esisteva anche la possibilità che nessuna delle due forme istituzionali proposte (monarchia o repubblica) raggiungesse la maggioranza degli elettori votanti. L'ambiguità di questa espressione, sarà causa di accesi dibattiti e contestazioni postreferendarie, comunque ininfluenti per la proclamazione del risultato referendario, in quanto i voti favorevoli alla repubblica saranno numericamente superiori alla somma complessiva delle schede bianche,

nulle e favorevoli alla monarchia. Il 2 giugno 1946, oltre al referendum istituzionale tra monarchia e repubblica, gli elettori votarono sia per il referendum tra monarchia e repubblica, sia per eleggere l’Assemblea Costituente, che avrebbe avuto il compito di ridisegnare l’impianto istituzionale e costituzionale italiano. I risultati videro la DC al 35,2%, il PSI al 20,7%, il PCI al 20,6%, l’UDN al 6,5%, l’Uomo Qualunque al 5,3%, il PRI al 4,3%, il Blocco nazionale delle libertà al 2,5%, il Partito d’Azione al 1,1%. Le elezioni del 2 giugno 1946 decretarono, di fatto, la fine del ruolo del C.L.N. e la ripresa del normale confronto tra le forze politiche (anche se l’unità dei partiti antifascisti prosegue formalmente fino al maggio del 1947). Per il referendum, il 54,3% degli elettori scelse la repubblica, con un margine di due milioni di voti, decretando la fine della monarchia e l’esilio dei Savoia. L’Assemblea Costituente avrebbe eletto il capo provvisorio dello stato e avrebbe scritto la nuova carta costituzionale. L'unico partito del C.L.N. a

Per la ricorrenza il Comune regalerà la Costituzione ai ragazzi diciottenni e ai neo-cittadini In occasione della Festa della Repubblica, il Comune di Cremona organizza l’iniziativa "2 Giugno - Siamo cittadini" dedicata a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, nonché agli stranieri residenti a Cremona che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2015. Il programma prevede il ritrovo, alle ore 10, in piazza del Comune, per la cerimonia commemorativa del 69° anniversario della Repubblica Italiana. A seguire, alle ore 11, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, il sindaco Gianluca Galimberti e la presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali consegneranno ai neo maggiorenni e a tutti i “nuovi cittadini” una copia della Costituzione Italiana e una dello Statuto comunale. E' previsto anche un momento musicale grazie alla disponibilità di due ragazzi che hanno partecipato al progetto Back to School!, appena conclusosi, Daniele Sartori e Marco Aporti. «La

Costituzione Italiana sarà consegnata per sancire simbolicamente il passaggio all’età adulta dei neo maggiorenni e l’acquisizione della cittadinanza, un impegno ad essere cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, e delle regole che sostengono la convivenza civile - evidenzia il Comune -. I principi contenuti nella Costituzione sono impegni chiari che chi governa ha il compito di rendere concreti ed effettivi e che, se maggiormente condivisi e attuati, contribuiscono a mantenere alto il livello di coesione sociale. Per promuovere la partecipazione alla vita cittadina, sarà consegnato anche lo Statuto comunale che esprime finalità e principi della comunità cremonese, stabilisce i principi di organizzazione e funzionamento del Comune, le forme di partecipazione popolare, le modalità di accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi».

esprimersi in senso favorevole alla monarchia era stato il Partito Liberale, che si presentò alla consultazione referendaria insieme a Democrazia del lavoro nella lista Unione Democratica Nazionale. Il Fronte dell'Uomo Qualunque, la novità politica del momento, assunse una posizione agnostica. Un mese prima del referendum Vittorio Emanuele III aveva abdicato in favore del figlio Umberto, che venne proclamato re e assunse il nome di Umberto II. Gli esponenti dei partiti favorevoli alla Repubblica protestarono, ritenendo che l'assunzione dei poteri regali, da parte del luogotenente del Regno, contrastasse con le norme di legge vigenti. L'ex re partì immediatamente in esilio volontario ad Alessandria d'Egitto, ove morì due anni dopo. I votanti furono 24 947 187, pari all'89% degli aventi diritto al voto, che risultavano essere 28.005.449. I risultati ufficiali del referendum istituzionale furono: repubblica voti 12 718 641, pari al 54,3%; monarchia voti 10 718 502, pari al 45,7%; voti nulli 1 498 136. Analizzando i dati regione per regione si nota come l'Italia si fosse praticamente divisa in due: il nord, dove la repubblica aveva vinto con il 66,2%, ed il sud, dove la monarchia aveva vinto con il 63,8%. Da tutta Italia le schede elettorali e i verbali delle trentuno circoscrizioni furono trasferite a Roma, nella Sala della Lupa di Montecitorio. Il conteggio avvenne in presenza della Corte di Cassazione, degli ufficiali angloamericani della Commissione alleata e dei giornalisti. Il 10 giugno 1946 la Corte suprema di cassazione proclamò i risultati del referendum, mentre il 18 giugno integrò i dati delle sezioni mancanti ed emise il giudizio definitivo sulle contestazioni, le proteste e i reclami concernenti le operazioni referendarie. Il 10 giugno, alle ore 18:00, nella Sala della Lupa a Montecitorio a Roma la Corte di Cassazione, secondo quanto attestato dai verbali, proclamò i risultati del referendum, e cioè: 12 672 767 voti per la repubblica, e 10 688 905 per la monarchia. Il Corriere della sera di martedì 11 giugno titolava: «È nata la Repubblica italiana». Nonostante una certa resistenza del re Umberto ad accettare il responso, i tumulti di piazza in alcune città del sud, come Napoli, e una certa incertezza del capo del governo e capo provvisorio dello Stato Alcide De Gasperi, i ricorsi della parte soccombente furono respinti e le voci di presunti brogli non furono mai confermate. Era nata quella che la Costituzione del 1° gennaio 1948 avrebbe definito, all’articolo 1, “una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, in cui “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. La festa del 2 giugno, eliminata nel 1977, ripresa e ancora sospesa durante gli anni Ottanta e Novanta del Novecento, vuoi per motivi legati al risparmio di risorse, vuoi per le proteste collegate all’opportunità della sfilata militare, è stata reintrodotta, su impulso dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001.


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Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

POLIZZE AUTO

Attestato di rischio tra un mese on-line Attestato di rischio. Tanti non sanno di cosa si tratti davvero, ma quando serve, oh sì che lo scoprono, e volte maledicendo la disattenzione per averlo smarrito o gettato. Una disposizione stavolta però viene in nostro soccorso. L’attestato di rischio è il documento che la nostra compagnia di assicurazioni deve spedirci all’indirizzo di casa circa due mesi prima della scadenza della polizza auto, e che riporta la classe di merito cui abbiamo diritto e l’incidentalità degli ultimi 5 anni, ovvero i sinistri di nostra (anche parziale) responsablità per i quali la compagnia abbia dovuto risarcire terzi. Siccome questo attestato è spesso affiancato all’avviso di imminente scadenza, spesso lo gettiamo, facendo un errore però. Infatti si tratta di un documento necessario qualora volessimo cambiare compagnia. Come noto, da qualche tempo non è più necessario inviare la disdetta alla vecchia compagnia, ma entro la scadenza è possibile rivolgersi ad altre compagnie per motivi di prezzo, clausole o trasferimento di residenza. Resta però obbligatorio, quando ci si rivolge alla nuova compagnia, presentarsi con l’attestato di rischio che ci consente di mantenere la vecchia classe di merito, quindi generalmente un notevole sconto. In caso contrario si partirebbe dalla 14ª classe, un salasso. La digitalizzazione però ci viene incontro. A partire dal prossimo 1 luglio infatti l’attestato di rischio non verrà inviato con modello cartaceo per posta, bensì verrà consegnato per via telematica almeno un mese prima della scadenza contrattuale. Lo ha disposto l’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). La nuova banca dati conterrà tutte le informazioni sulle polizze RC auto stipulate in Italia, il che consente anche, tramite la lettura della targa con dispositivi a distanza, di verificare in tempo reale la copertura assicurativa. Si calcola che siano oltre tre milioni le auto senza assicurazione che circolano in Italia, ma da oggi le forze dell’ordine hanno la possibilità di verificare le infrazioni con maggiore facilità e immediatezza. Anche per questo dal prossimo 18 ottobre non sarà più obbligatorio esporre sul parabrezza il contrassegno, ma basterà conservarlo in auto.

Un grosso investimento promozionale soprattutto riferito al Nord America per far lievitare l’export agroalimentare

Il marchio del made in Italy

Il ministro Martina ha presentato ad Expo il logo che servirà per combattere le contraffazioni

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di Vanni Raineri

he extraordinary italian taste. E’ con questo marchio che il governo ha deciso di affrontare una campagna informativa mondiale per difendere il vero made in Italy da quello che viene chiamato “italian sounding”, vale a dire la contraffazione dei nostri prodotti attraverso false comunicazioni al cliente, che vanno dalla bandiera tricolore messa per sviare la vera provenienza del prodotto all’uso di termini (il “parmesan” è il più noto) che pure servono solo a confondere l’acquirente. La novità è stata svelata ad Expo mercoledì dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. Questo segno unico distintivo dei prodotti agroalimentari made in Italy serve ad ovviare ad una carenza di regolamenti (inutile di fatto sin qui la battaglia per rendere obbligatorio il marchio a livello mondiale). Il simbolo è costituito da una bandiera tricolore con tre onde (in realtà sembrano più dei morsi, e forse era proprio questa l’intenzione di chi lo ha creato) sul lato superiore e sotto la scritta appunto “the extraordinary italian taste”. Probabilmente sarebbe bastato “italian taste”: autodefinirci straordinari, oltre che poco elegante, sa di autoreferenziale. Tale marchio verrà utilizzato però non sulle singole confezioni (almeno per ora) in vendita nei paesi esteri, ma nella varie promozioni, come le campagne di comunicazione e le Fiere internazionali. Particolare attenzione in quei territori in cui la contraffazione è più forte, come l’America del Nord. Non a caso infatti dei 72 milioni di euro stanziati per i prossimi due anni, 44 saranno spesi per gli Usa e 7 per il Canada. Così il ministro Martina all’atto della presentazione: «Ci siamo concentrati sui mercati di Usa e Canada perché sono quelli in cui la crescita si

A fianco dei prodotti tipici made in Italy, sopra il ministro Martina ad Expo

profila maggiore. L’obiettivo è di informare correttamente i consumatori che cercano il made in Italy evitando loro di cadere in tranelli». Tranelli che provocano un gravissimo danno non solo alla nostra immagine (facile deludere le attese dell’acquirente con prodotti di basso livello) ma anche alle nostre casse. Grazie a questa innovazione, ci si pone l’obiettivo di far crescere l’export agroalimentare italiano dai correnti 34 miliardi (e si consideri che nell’ultimo decennio si è verificato un incremento del 70%) a 50 miliardi già nel 2020. Il nuovo marchio è solo una parte del piano straordinario del governo d rilancio del made in Italy nei vari settori, che ammonta nel complesso a 260 milioni di euro, in parte privati. La prima uscita estera del nuovo marchio avverrà all’Fmi Connect di Chicago, una Fiera del settore che si terrà dal 15 giugno.


Cronaca

Sabato 30 Maggio 2015

Medea: verso un Cancer Center a Cremona

Nell’ambito della manifestazione “I Cento Passi Insieme” si terrà un importante convegno sull’iniziativa

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di Laura Bosio

orna anche quest'anno l'ormai tradizionale appuntamento con “I Cento Passi insieme”, ormai giunto alla sua 12esima edizione. Si tratta di una manifestazione promossa da Medea a sostegno dei malati di tumore e delle loro famiglie, che si terrà domenica 7 giugno. Il programma prevede il ritrovo in Piazza del Comune alle 10. Si entrerà subito nel vivo con una esibizione dell'associazione dilettantistica Sansebasket, che proporrà una partita 3 contro 3. Sempre alle 10 si esibiranno il complesso bandistico Città di Cremona, nonché i cani della scuola di addestramento Madonna della Strada di Pontevico. Infine sul palco anche una esibizione della scuola Tango Club Cremona e il Centro Danza Sporting Life. Verranno quindi presentate le principali iniziative di MeDea per i malati: come l'inaugurazione di Casa Medea e del Giardino terapeutico, che si terrà il prossimo 19 settembre. O ancora, il progetto "Umanizzazione e riabilitazione oncologica". Si parlerà anche del progetto Arce e di quello relativo ai volontari in reparto.

Appuntamento domenica 7 maggio in piazza Stradivari

Alle 11 toccherà al saluto degli organizzatori e l'intervento delle autorità. La camminata vera e propria prenderà il via alle 11.30. L'arrivo, presso il parco delle Colonie Padane, è previsto per le 12.30, dove si terrà il pranzo. Seguirà, alle 14.30, un dibattito sul tema "Medea per la creazione del Cremona Cancer Center - come lo pensiamo, come dovrebbe essere". Questa giornata sarà proprio l'occasione per la prima presentazione del Cancer Center in

occasione del World Cancer Day celebrato anche a Cremona il 4 febbraio 2015 presso l'Auditorium Arvedi, come Centro ad alta specialità. Si parlerà innanzitutto di epidemiologia dei tumori a livello mondiale: si parla di 2500 nuovi casi all'anno come incidenza, prima dcausa di morte tra 4060 anni e però riduzione della mortalità. Si volgerà anche uno sguardo alla realtà di Cremona, con la presentazione dei del Registro

tumori a Cremona, del Registro tumore dello stomaco a Cremona presso l'Oncologia; dati da cui emerge una maggior mortalità per tumore in genere e i particolare per tumore allo stomaco a Cremona, rispetto al resto della Lombardia. Sarà evidenziato l'impegno d e l l a D i re z i o n e g e n e r a l e dell'Ospedale di Cremona a costituire entro l'anno il Cancer Center all'Ospedale come Centro di promozione e coordinamento in senso diagnostico-

preventivo-terapeutico della patologia tumorale. Si dovrà naturalmente istituire un coordinamento di tutti i settori coinvolti in fase diagnostica e terapeutica: l'Anatomia Patologica diretta dal dottor Ungari con il nuovo Laboratorio biomolecolare e di farmacogenomica seguito dal dottor Generali, il Servizio di Genetica del dottor Cavalli, la Radiologia e la Senologia; i settori terapeutici quali l'Oncologia diretta dal dottor Passalacqua, La Radioterapia diretta dalla dottoressa Cafaro, La Breast Unit diretta dal dottor Bottini, la Chirurgia diretta dal dottor Martinotti e la Pneumologia del dottor Bosio. Si dovrà poi parlade della possibilità di continuare e ampliare la ricerca clinica, con personale qualificato, (biostatisti, medici e infermieri di ricerca),con disponibilità a Cremona di farmaci innovativi e personalizzati, collaborando con Centri di ricerca all'avanguardia in Italia e all'estero. Infine, tema di discussione sarà la posibilità di Associazioni già avviate e specializzate di volontariato in campo oncologico, (Apom, Ail, Arco, Medea, Lilt, ecc), di coordinarsi e rafforzarsi vicendevolmente per il bene del malato di tumore.

Pista ciclabile Lungo Po Europa, finalmente di nuovo percorribile E' da oggi di nuovo interamente percorribile la pista ciclo pedonale Lungo Po Europa che si snoda lungo le società canottieri di via Riglio. Nella prima mattinata gli addetti del Servizio Verde e Serre del Comune hanno infatti provveduto a togliere la barriera che interrompeva la pista all'altezza del parcheggio della società canottieri Flora, hanno messo in sicurezza il passaggio e provveduto a renderlo di nuovo agibile con un'opera di pulizia generale. Sul posto era presente il consigliere Filippo Bonali (al quale è affidato il compito di sostegno al coordina-

mento sul BiciPlan e di monitoraggio delle relative fasi di avanzamento) che si è dichiarato soddisfatto per quest'intervento che rende di nuovo fruibile la pista in tutta la sua percorenza, lungo un tratto del fiume particolarmente suggestivo. D'ora in poi chi intende percorrere in bicicletta o a piedi quel tratto lungo il non deve più fare deviazioni, ma proseguire diritto verso la risalita di via Riglio. «E' interessante sottolineare che questo percorso si inserisce nel tracciato del progetto di dorsale cicloturistica VenTO, progetto elaborato dal Dipartimento di

Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, oggi condiviso da oltre 150 soggetti istituzionali, più di 80 associazioni e quasi 5.000 cittadini» evidenzia l'amministrazione. «Oltre alla nuova fruibilità della ciclabile – dichiara l'assessore all'Area Vasta Andrea Virgilio - è importante rimarcare la collaborazione con Aipo (Agenzia Interregionale per il Fiume Pc) che ci porterà a sottoscrivere una convenzione per la pubblica utilità dell'area che va da via Riglio fino al pennello. L'obiettivo è di mettere a sistema e regolarizzare l'intera area del lungo Po».

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Cremona Food Lab, un progetto per l’agroalimentare Un grande progetto triennale che punta a radicare università e laboratori di ricerca sul territorio attraverso la creazione di un polo di ricerca e servizi per le imprese nel settore agro alimentare. Si chiama ‘Cremona Food Lab’ ed è il progetto frutto dell’accordo di partenariato stipulato da Comune di Cremona e Camera di Commercio come partner ed enti finanziatori, Università Cattolica del Sacro Cuore (capofila) e Cra (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura). L’obiettivo generale è quello della creazione di un hub di ricerca e servizi per le imprese del settore agroalimentare al fine di supportarle nell’innovazione di prodotto e di processo, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare, profilo nutrizionale, sostenibilità ambientale ed economica, formazione dei quadri dirigenti e del personale. Questo obiettivo viene realizzato attraverso la creazione di un polo tecnologico nella sede cremonese dell’Università Cattolica con la collaborazione del Centro di Ricerca per le produzioni foraggere e lattiero casearie che ha sede a Porcellasco. Il costo complessivo del progetto, frutto dell’accordo approvato nell’ultima Giunta comunale, ammonta a euro 2.541.986, il contributo richiesto a Fondazione Cariplo è di 1.800.000 euro. Il progetto verrà presentato alla Fondazione Cariplo all’interno del piano di ‘Interventi Emblematici’ che quest’anno è in favore delle Province di Cremona e Novara alle quali sono destinati per ognuna 7 milioni di euro su interventi nei settori ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e tecnologica e servizi alla persona.


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Territorio

Sabato 30 Maggio 2015

Festa del Volontariato a Crema, iscrizioni aperte fino al 5 giugno

Ci sono ancora alcuni giorni per iscriversi alla Festa del volontariato di Crema e del cremasco, che torna il prossimo 20 giugno dopo un anno di stop. Sono già circa 50 le associazioni iscritte alla kermesse organizzata dal Cisvol e dal Forum territoriale del terzo settore con la collaborazione e il sostegno dell’Associazione Popolare per il Territorio e della Banca Popolare di

Crema. I termini per l’iscrizione scadono il 5 giugno. Sono tre le parole d’ordine della festa, che sarà momento finale di una settimana dedicata al volontariato che prenderà il via il 13 giugno con un momento conviviale di conoscenza dedicato ai tanti volontari che stanno prestando la loro opera per la realizzazione dell’evento: conoscere, riflettere e

Piano emergenza Stogit, Toninelli attacca la Prefettura La questione degli impianti di stoccaggio di gas di Sergnano all'attenzione del deputato grillino Danilo Toninelli, che ha presentato un esposto al Prefetto di Cremona nei giorni scorsi, chiedendo ragguagli in merito alla predisposizione del piano di emergenza esterno della Stogit e sul fatto che i Comuni della zona abbiano solo dieci giorni di tempo per portare le proprie eventuali osservazioni. «La legge attuativa della direttiva Seveso che impone l’adozione dei piani di emergenza esterna per la prevenzione dei grandi rischi industriali è stata estesa agli impianti di stoccaggio del gas fin dal 2009 - evidenzia Toninelli -. La normativa prevede il coinvolgimento diretto degli enti locali e delle popolazioni interessate. Da allora, le istituzioni nazionali e locali preposte sono rimaste inerti. Il tutto fino ad un mese fa, quando è stato comunicato l’avvio del procedimento per la predisposizione dei piani di emergenza esterna per gli stabilimenti di stoccaggio del gas della Stogit di Sergnano». Sin qui tutto bene, se non fosse che «in questa comunicazione veniva dato al Comune di Sergnano un preavviso di soli 13 giorni per apportare gli interventi, formulare le osservazioni e proporre modifiche». Un tempo ovviamente insufficiente. «Da una parte ci sono anni di inerzia da parte della prefettura, dall'altra pochissimi giorni concessi al Comune - continua Toninelli -. E come se non bastasse, nessuna traccia della previa consultazione della popolazione, anch’essa prescritta dalla legge. E' altresì importante precisare che l'avvio del procedimento è avvenuto solo dopo che ho proposto, pochi mesi fa, un’interrogazione ai Ministri competenti, in cui ho chiesto perché l’organo competente, che è la Prefettura, ancora non avesse dato avvio al procedimento, dopo oltre tre anni dal momento della conclusione dell’istruttoria richiesta al gestore dell’impianto. E’ possibile, mi domando, che dopo tre anni di silenzio e inerzia si debba procedere in tempi talmente stretti da escludere ogni controllo e possibile intervento migliorativo sui piani di emergenza, violando di fatto la legge che impone l’intesa con gli enti locali e la previa consultazione dei cittadini?»

festeggiare. «Il tutto è frutto di un percorso elaborato con le associazioni che hanno espresso un desiderio di fare comunità anche tra di loro di capire i mutamenti che a livello legislativo aspettano il welfare E infine dare visibilità al proprio impegno quotidiano nella comunità», sottolineano dalla delegazione cremasca del Cisvol.

il distaccamento della Provincia di Cremona in via Dante

La Provincia punta al risparmio e lascia diversi immobili

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di Giulia Sapelli

ontinua la corsa dell'ex Provincia (ora Area Vasta) per chiudere il bilancio, in attesa dei correttivi del governo. Nel frattempo, l’iter avviato della “nuova provincia”, in base alla riforma Delrio, è quella di un ripensamento dell’ente in termini di servizi al territorio, ai Comuni ed alle imprese e cittadini, con incontri programmati con gli amministratori locali e in sede di consulte. Nel frattempo l’ordine prioritario è la continua e possibile riduzione di ogni spesa, in relazione ai continui tagli e trasferimenti allo Stato, che penalizzano l’erogazione dei

servizi medesimi, contestualmente alla nuova organizzazione della gestione delle funzioni fondamentali in attesa della ricollocazione di quelle delegate. Nello specifico, il Presidente della Provincia Carlo Vezzini, ha chiesto di «definire una nuova distribuzione del personale e rivedere la collocazione degli uffici in modo da ridurre il numero degli edifici occupati, con la conseguente riduzione dei contratti di locazione in essere, al fine di consentire ogni possibile risparmio di spesa e di procedere, conseguentemente, alla risoluzione dei relativi contratti di affitti, nei tempi e nei modi previsti, autorizzando gli uffici ad avviare gli iter».

In sostanza si sta parlando di risolvere gli affitti dell’immobile sito a Casalmaggiore in via Cairoli 12, sede degli uffici per il lavoro, quello di Crema in via Matteotti 39 ,sede dell’ufficio Urp e di altri servizi (per tali immobili è prevista la vendita), e quello a Cremona, sito in via Dante 134, sede degli Uffici Lavoro ed Agricoltura, caccia e Pesca, Ambiente, per cui si cercherà una ricollocazione auspicando che nel frattempo, in particolare, la Regione Lombardia deliberi in ordine proprio alla funzione Agricoltura, Caccia e Pesca. Tutto questo, in sostanza, porterebbe ad un risparmio netto per l’Ente, a regime, pari a circa 976.000 euro.

Dopo qualche giorno di assestamento la primavera sembra sia finalmente sbocciata. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta già programmando le vacanze estive. • Dal 29 Maggio al 2 Giugno - Tour dell’Austria lungo il Danubio. Si visiteranno: Linz, Melk, Durnstein, Krems, Klosterneuburg, VIENNA, Engelhartsetten e Graz. • Dall'8 al 13 giugno - tour 'Alla scoperta dell'Albania'. Si visiteranno: Durazzo, Ardenica, Butrinto, Kruja, Saranda, Tirana e Valona.. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • dal 12Luglio al 9 Agosto Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. . • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 29 Agosto al 05 Settembre - Una settimana di relax a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it


Lettere & Opinioni

Sabato 30 Maggio 2015

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it

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provocazione

Bonus bebè di 80 euro: chi si accontenta, gode Egregio direttore, a chi aspettano gli 80 euro al mese per il bonus bebè? Tra pannolini, omogeneizzati, pappine, latte in polvere, controlli dal pediatra e tutine varie, 80 euro al mese certamente non bastano. Ma aiutano, altro “zuccherino” del premier. Sempre meglio che niente. Dal 27 maggio, le mamme (o anche i papà), che possiedono i requisiti possono presentare la domanda all’Inps per ricevere l’assegno di natalità, il cosiddetto bonus bebè, quello che il governo Renzi ha varato con l’ultima Legge di Stabilità e pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 aprile scorso. Si tratta di 80 euro al mese, appunto, che saranno corrisposti per i primi tre anni di vita del bambino. Per chi ha un reddito familiare ai fini Isee (il nuovo “riccometro”) inferiore a 7.000 euro l’anno, il bonus raddoppia e diventa 160 euro al mese per nuovo nato. In tutti i casi l’assegno può essere cumulato con altre erogazioni sociali e di aiuto alla famiglia (compresi i famosi 80 euro per i lavoratori dipendenti e il voucher maternità) e non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali. Restano quindi “a secco” le mamme che hanno partorito nell’ultimo scorcio del 2014. C’è un famoso proverbio che dice: chi si accontenta gode! Andrea Delindati Cremona ***

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punto di vista

Certe persone hanno il coraggio di parlare di regimi totalitari Egregio direttore, da che mondo è mondo la storia la scrivono i vincitori. E’ così da quando esiste la scrittura, fin dal tempo degli Assiri e dei Babilonesi. Ma ve la immaginate voi la storia scritta e spiegata dagli eredi di Hitler e Mussolini, anziché dai successori di Enrico De Nicola e Alcide Degasperi? Poi ogni guerra ha i suoi scheletri nell’armadio. Si approfitta della situazione per compiere vendette personali e soprusi. Sono stati commessi crimini nel nome della libertà, ma altrettanti crimini sono stati commessi nel nome dell’oppressione. Poi, dopo l’8 settembre, tutti partigiani, compresi Badoglio ed i Savoia, che hanno condiviso il governo fascista. Ed io, francamente, preferisco le “bugie” della democrazia a quelle di partiti totalitari. A parte il fatto che, probabilmente, non saremmo qui a disquisire, seppur animatamente, su certe argomentazioni. Saremmo comunque perseguitati dai regimi totalitari, che certe persone esaltano, compreso quello comunista di Stalin che, con Hitler, fu causa scatenante della seconda guerra mondiale. E questo non lo dobbiamo dimenticare. O anche questa è leggenda? I nostalgici del Ventennio vogliono forse negare l’alleanza iniziale che ci fu tra Germania e Russia per la spartizione della Polonia? Successivamente si unì l’Italia di Mussolini, abbagliato da una facile vittoria O anche questa è ignoranza storica? Poi le cose, fortunatamente, andarono diversamente. Un errore, probabilmente, l’ho commesso ora, nelle righe precedenti, affermando che non saremmo qui a discuterne. Certamente non lo potrei fare io, ma certi signori, che esaltano la follia, molto probabilmente. Per fortuna che ci siamo arresi agli anglo-americani che ci hanno raccontato “un sacco di bugie”! Italia, Germania, Giappone: l’asse che avrebbe dovuto conquistare il mondo sotto l’egemonia del fascismo, nazismo ed impero del sole! Per fortuna che le cose andarono diversamente. Più di 50 milioni di morti provocati da questi pazzi criminali. E certe persone hanno ancora il coraggio di parlare? Massimo Pelizzoni Gussola

Come ripartire le spese per le scale condominiali Le scale sono l’elemento necessario di ogni condominio in quanto consentono di mettere in comunicazione i diversi piani di un edificio condominiale. Esse pertanto rientrano tra i beni oggetto di proprietà comune ai sensi dell’art. 1117, n. 1 cod. civ. Per quanto riguarda la ripartizione delle spese di manutenzione e sostituzione delle scale condominiali, l’art. 1124 cod. civ. stabilisce che dette spese vanno ripartite tra i proprietari delle unità immobiliari a cui servono, per metà in ragione del valore millesimale delle singole unità immobiliari, cui la struttura serve, e per l'altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo. Di conseguenza, i condomini che abitano al piano terra pagheranno di meno rispetto ai proprietari dei piani alti, vale a dire solo in ragione

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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

dei loro millesimi di proprietà dato che l'altezza del loro piano è pari a zero. La Cassazione è intervenuta sul punto (Cass. Sent. n. 8823/2015) chiarendo che detti criteri di ripartizione degli oneri condominiali previsti dal codice civile sono derogabili e che la deroga deve essere contenuta in

accusa

La legge Monti ha perpetrato un furto nei confronti dei pensionati Signor direttore, viviamo in un periodo nel quale gli slogan la fanno da padrone, slogan accattivanti ma che alla fine nascondono insidie sopratutto per quella parte di cittadini che diligentemente hanno sempre fatto il proprio dovere di fronte alle istituzioni. Dai giornali di questi giorni apprendiamo che il ministro delle Finanze, Padoan ha delle perplessità inerenti l’opportunità della sentenza della Consulta che ha dichiarato anticostituzionale la legge del Governo Monti che per il biennio 2012-2013 aveva bloccato l’aumento delle pensioni a partire da quelle tre volte superiori alle minime (1.500 euro lordi circa, ma in tasca al pensionato ne arrivano solo 1200). Evidentemente il ministro o ha una scarsa conoscenza della Costituzione, che in un suo articolo sancisce espressamente la legalità di tale adeguamento all’inflazione o, cosa ancor più grave, il ministro è in malafede. Come è in malafede quando afferma che il rimborso totale del maltolto ammonterebbe a 18 miliardi di euro, non precisando però che su tale cifra l’erario recupererebbe addizionali Irpef vicine al 43% (se si considerano anche quelli regionali e comunali). Il sig. Padoan in pratica ritiene che la consulta, prima di emanare la sentenza, doveva aspettare il benestare del capo del Governo, che non è stato nemmeno eletto in un confronto elettorale e su un programma elettorale, eliminando cosi l’autonomia della Giustizia. La legge Monti ha perpetrato un furto scientifico nei confronti di una categoria che, a differenza di altri, ha sempre pagato sino all’ultimo centesimo (le tasse vengono trattenute mensilmente sulla pensione). A consolazione però beffardamente ci dicono che dal prossimo anno le pensioni verranno rivalutate dai 60 ai 180 euro all’anno, un annuncio che fa impazzire di gioia quei poveri cristi che avranno un aumento mensile di ben 5 euro... A seguito di tutto questo rispunta ancora una volta la polemica tra giovani e anziani, ma se i soldi dei pensionati sopracitati servivano per aiutare i giovani e questi a tutt’oggi raggiungono una disoccupazioni che supera il 40%, significa che ci vogliono far vivere con degli slogan lontani dalla realtà delle persone. I pensionati devono sapere che la scelta fatta

una clausola del regolamento contrattuale di condominio. In alternativa, i condomini possono concordare un diverso criterio di ripartizione degli oneri, a condizione che la decisione venga approvata in assemblea all’unanimità. Per quanto attiene alle spese di pulizia, secondo una recente giuri-

dal Governo Monti peserà su tutta la loro vita pensionistica, perché a scanso dei 5 euro al mese, non verrà ripristinato mensilmente il maltolto. Sante Gerelli Circolo Sel di Gussola ***

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crema

L’amministrazione spreme i cittadini senza restituire la cura della città Egregio direttore, i cremaschi si stanno accorgendo di che cosa abbia significato, per le loro tasche, aver portato ai vertici dell’amministrazione comunale di Crema una maggioranza zeppa di comunisti orgogliosamente dichiarati, ma soprattutto di finti moderati (peggiori), che sono comunisti di fatto, per mentalità. Passi - anzi non passi - il Centro culturale arabo, passino gli interessi della Coop, passi la mancata salvaguardia di Tribunale e Procura della Repubblica, ma è davvero insopportabile l’esosità con cui un’amministrazione rapace e incapace spreme i cremaschi senza restituire loro almeno la cura della città, la manutenzione ordinaria di strade, edifici e verde pubblici. Per tre anni si sono fatti vanto di non aver toccato le tariffe dei servizi a domanda individuale, per non gravare sulle famiglie; volevano fare di Crema la “città dei bambini”, questo uno dei tanti accattivanti slogan partoriti dall’Officina della Bonaldi, il luogo della più inattuata elaborazione programmatica che Crema ricordi. Ebbene, ora, dopo aver portato ai massimi livelli e indiscriminatamente la tassazione, riservano, pare, l’ultima parte del mandato ai servizi a domanda individuale. Partono con la Scuola materna comunale e non lo fanno con ritocchi, con adeguamenti ma con uno stravolgimento dell’impianto tariffario, che porterà chi confermerà le prescrizioni al “Montessori” - magari perché in difficoltà a provvedere, ora, diversamente - a pagare persino più del doppio rispetto allo scorso anno: da 95 a 200 euro e da 65 a 140 per le fasce “agevolate”. Quindi, tariffe che aumentano per tutti, tranne per chi è veramente povero: costui, tuttavia, non portava i figli al “Montessori”... Risultato: 160 famiglie cremasche incavolate. La Bonaldi, nel 2017, davvero si ricandida? Antonio Agazzi Capogruppo di “Servire il cittadino” nel Comune a Crema

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sprudenza (Cass. Sent. n. 432/2007) deve farsi riferimento unicamente al criterio di ripartizione in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo. La ratio sussiste nel fatto che, a parità di uso, i proprietari dei piani alti logorano di più le scale e le sporcano in misura maggiore rispetto ai proprietari dei piani più bassi, per cui devono contribuire in misura maggiore alle spese di pulizia. Naturalmente l'assemblea, all’unanimità, potrà decidere per un diverso sistema di ripartizione. *Avvocato del Foro di Milano

appello

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rafforzare quei valori di unità nazionale, di libertà, di democrazia e giustizia sociale. Valori fondanti del nostro Paese che ci uniscono fuori e dentro i confini nazionali. Valori che dobbiamo rilanciare per contribuire alla costruzione di un’Europa più forte e più unita. Stiamo attraversando un grande cambiamento epocale dal punto di vista dell’architettura istituzionale del nostro Paese. Ne è un esempio l’abolizione delle province e l’introduzione del concetto di area vasta. Come tutti i cambiamenti, anche questi portano con sé problemi e momenti di transizione complicati da affrontare e da gestire. Momenti per i quali, oltre alla doverosa solidarietà verso quei lavoratori che li stanno vivendo anche sulla propria pelle, servono consapevolezza e responsabilità. Solo così si misura la capacità politica, anche sui territori, di una classe dirigente in grado di gestire passaggi importanti, e non subirli. Costruendo una nuova idea di territorio aperta al futuro e in gradi di migliorare la loro qualità e la competitività. Credo quindi che oggi, più di ieri, la Festa della nostra Repubblica e, aggiungo, della nostra Costituzione, debba essere l’occasione in cui quei valori che hanno contributo a ricostruire e rilanciare il Paese al termine della guerra, possano essere riaffermati in un’ottica nuova, per restituire alla politica e quindi ai cittadini attraverso la Politica, la propria credibilità. Matteo Piloni Segretario provinciale del Pd ***

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tagli alle pensioni

L’Europa deve combattere le discriminazioni in tutti i Paesi

Invitiamo i cittadini a pretendere la restituzione del maltolto

Egregio direttore, il referendum per l’estensione del diritto al matrimonio a tutti i cittadini, eterosessuali ed omosessuali, che si è tenuto in Irlanda con un travolgente successo dei “si”, segna un momento storico nella battaglia per i diritti civili in Europa. Per la prima volta questo quesito è stato posto ai cittadini di una intera nazione tramite referendum popolare, con l’eccezionale risultato di uno straordinario e inatteso plebiscito, attorno al 60% a favore dei “si”, in un Paese profondamente cattolico e nel quale fino a 20 anni fa l’omosessualità era un reato. Quanto è avvenuto in Irlanda deve far riflettere sulla condizione di solitudine nel quale versa sempre più l’Italia, che continua a rimanere senza alcuna forma di riconoscimento per le coppie omosessuali, ne tramite unioni civili, ne tramite il matrimonio. Fino a quando la politica continuerà ad ignorare l’urgenza di far unire il nostro Paese alle altre nazioni dell’Europa occidentale? Dei 28 stati membri dell’UE, 11 hanno il matrimonio egualitario e 12 il riconoscimento delle unioni civili, l’Italia non può più aspettare, ne va della propria dignità di nazione civile. I cittadini e le famiglie omosessuali vogliono esclusivamente essere trattati come tutti gli altri cittadini, per poter costruire assieme il futuro del nostro paese e dell’Europa, che riuscirà a rimanere faro della civiltà e dei diritti umani solo se saprà continuare a combattere le discriminazioni e le cause di disuguaglianza fra i propri cittadini in tutti i Paesi che ne fanno parte, tra i quali il nostro. Gabriele Piazzoni Presidente di Arcigay Cremona ***

Egregio direttore, la sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito l’illegittimità del blocco delle indicizzazioni delle pensioni, introdotto dalla legge Fornero, votata da Pd e Fi, ha cancellato gli effetti della legge, fin dalla sua entrata in vigore. Significa che lo Stato deve restituire tutto ciò che non ha versato, con gli interessi, in particolare ai titolari di pensioni più modeste. Che cosa sta facendo invece il Governo? Restituisce solo una parte di ciò che ha preso illegittimamente, circa un decimo. Due miliardi di euro anziché diciannove. E ha fatto passare tutto come un “bonus”, come un regalo, quando invece la restituzione è dovuta e ineludibile. Ma ciò che è più grave, è che nemmeno ai titolari delle pensioni più basse ha restituito tutto. Infatti, anche chi percepisce fino a quattro volte il minimo non si vedrà restituire tutto, ma meno della metà del dovuto. E stiamo parlando di pensioni inferiori ai 2mila euro lordi. Tutto questo viola i diritti minimi di molte persone in gravi difficoltà, che spesso con la pensione sono costrette a mantenere intere famiglie indebolite dalla disoccupazione che aumenta. Come Movimento Cinque Stelle invitiamo tutti i cittadini cremonesi che ne hanno diritto a utilizzare la lettera scaricabile dal blog di Beppe Grillo e di inviarla all’Inps per far valere i propri diritti (http://d2ddakkt2rzmi5.cloudfront.net/ LetteraINPS.pdf). E invitiamo gli aventi diritto a farlo quanto prima, perché per alcuni trattamenti pensionistici nel giro di un anno potrebbe intervenire la prescrizione, ovvero l’impossibilità di ottenere quanto illegittimamente sottratto ai pensionati dal Governo. Infatti, la sentenza ha abrogato la legge sin dalla sua entrata in vigore, cioè l’inverno 2011, data dalla quale è scattata la prescrizione di cinque anni. Così facendo sosteniamo la battaglia per il riconoscimento integrale della restituzione del maltolto, in particolare per le pensioni più basse e per una ridefinizione equa dei trattamenti pensionistici che abbia come cardine la lotta ai privilegi, tanto in Parlamento che tra i cittadini. Danilo Toninelli Deputato del Movimento 5 Stelle

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festa della repubblica

Si devono riaffermare i valori che hanno ricostruito il Paese Egregio direttore, il 2 giugno 1946 un referendum istituzionale decide la trasformazione dell’Italia da stato monarchico a repubblicano, con un margine di 2 milioni di voti. Un passaggio storico fondamentale, nato da una lotta popolare e patrimonio di tutti i cittadini. Una celebrazione che deve aiutare a

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

SABATO 30 MAGGIO

DOMENICA 31 MAGGIO

LUNEDI’ 1 GIUGNO

MARTEDI’ 2 GIUGNO

MERCOLEDI’ 3 GIUGNO


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CASALMAGGIORE

Sabato 30 Maggio 2015

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Giovani, ecco una vera chance

Ceramicarte Presentato un progetto targato Fabbricadigitale che sposa il bando regionale Piano Giovani per l’imprenditoria crea per Expo

Un’installazione dedicata a Expo. L’hanno realizzata il professor Francesco Vitale (nella foto) e alcuni corsisti di Ceramicarte, l’associazione che lo stesso maestro ha fondato nel 1997, e da sabato farà capolino presso l’Edicola Storica in piazza Garibaldi a Casalmaggiore. Il tema è ovviamente quello del cibo, seguendo proprio il filo conduttore dell’esposizione universale di Milano. Si tratta di una struttura piramidale, formata da tre diverse sezioni poligonali: le quattro facciate di ciascuna parte ospiteranno pannelli in terracotta rivestiti con smalti ceramici e pannelli in cotto con tre diverse tecniche, ossia bassorilievo, altorilievo e incisioni. La prima tematica, “Frumento come vita”, è stata seguita dallo stesso Vitale e poi dagli allievi di Ceramicarte Elena Contesini, Giuseppe Ferrari e Renata Raschi; la seconda, dal titolo “La fuga dal cibo”, ospiterà opere di Gianni Federici e Mario Viotto; la terza, “Cultura è cibo”, è stata curata da Brunella Finardi, Elena Finardi e Massimiliano Valenti; infine il quarto blocco, “Cibo come sogno”, è stato realizzato da Nicola Abelli, Maria Passeri e Pinuccia Zaini. L’installazione, alta circa 1 metro e 20 nel complesso per un totale di 12 formelle che racconteranno di fatto una piccola storia da leggere in senso verticale, resterà ammirabile fino al 21 giugno prossimo, a partire appunto da sabato. Per Vitale si tratta di un “ritorno a casa”, presso l’Edicola Storica di piazza Garibaldi che già altre volte ha dato modo di esporre le opere di Ceramicarte: lo stesso artista casalese, infatti, proprio a Expo ha dedicato due mostre, una a Cremona a Santa Maria della Pietà, mentre la seconda sarà realizzata a Parma dal 13 giugno al 4 luglio presso la Galleria di Sant’Andrea.

P

di Simone Arrighi

ubblico e privato insieme per offrire una possibilità imprenditoriale alle intelligenze del casalasco. Troppi i cervelli in fuga dal comprensorio, troppe le idee made in Casalmaggiore germogliate altrove, per carenza di strutture e lungimiranza. Da questi presupposti ha preso vita un’iniziativa che combina un progetto, targato Fabbricadigitale Srl, ad un programma, quello relativo al Piano Giovani promosso da un bando regionale a cui l’amministrazione comunale ha già fatto pervenire la propria domanda. Sul piatto, circa 100mila euro di contributo. A prescindere dall’assegnazione dei fondi, il progetto vedrà la luce, hanno puntualizzato il sindaco Filippo Bongiovanni e Francesco Meneghetti, fondatore e Ceo di Fabbricadigitale che da anni è alla ricerca di un dialogo con l’ente pubblico per realizzare un incubatore di idee in grado di valorizzare i giovani casalaschi. «Finalmente un’amministrazione comunale sensibile a temi a noi cari»: così Meneghetti, intervenuto in sala consiliare ieri mattina in occasione della presentazione del progetto. «Diamo continuità al nostro programma elettorale»: ha spiegato Bongiovanni. «Legare le politiche giovanili all’imprendi-

Da sinistra Pamela Carena, Filippo Bongiovanni e Francesco Meneghetti

toria locale era tra i punti più sottolineati in campagna elettorale. Vorremmo invertire la tendenza che vede i nostri giovani migliori andare a studiare lontano da Casalmaggiore e non tornare più». Ecco dunque un bando che può accelerare la realizzazione di un progetto avviato in Fabbricadigitale con la creazione di spazi su misura per giovani selezionati e intenzionati a sviluppare idee imprenditoriali utili ad aziende già esistenti sul territorio o ad avviare nuove attività. «Vorremmo dare al territorio un ritorno concreto – ha spiegato l’assessore con delega alle Politiche Giovanili, Pamela Care-

na -. Abbiamo già incontrato gruppi informali, associazioni e studenti per preparare un progetto ad hoc. Nei 14 comuni aderenti verranno selezionati, in base ai curriculum, 25 ragazzi tra i 18 ed i 35 anni. Questi prenderanno parte a corsi formativi nelle realtà imprenditoriali del territorio». Gli ambiti saranno molteplici. Nel settore Food & Bio hanno già aderito la Iris Bio e il Consorzio Casalasco del Pomodoro. Per l’artigianato l’azienda Invernizzi. Per l’import/export la Cantini Distribution. Per Cultura e Turismo sarà lo stesso comune casalese a seguire i giovani. L’Innovazione tecnologica vedrà impegnata Fabbricadigitale:

«Ma l’elenco non è chiuso – precisa Meneghetti -. Invito tutte le aziende del territorio a partecipare al progetto». Una volta terminato il primo step, verranno selezionate le sei migliori idee elaborate dai giovani coinvolti. Idee che verranno poi sviluppate all’interno dei laboratori creati da Fabbricadigitale. I giovani non saranno lasciati soli: le aziende metteranno a disposizione esperienze, tecnologie e strumenti per poter dare vita alle iniziative imprenditoriali oppure per facilitarne l’inserimento nelle realtà produttive esistenti sul territorio. «Una volta scelte le idee – ha spiegato Carena – il team che dovrà realizzarle non necessariamente sarà composto dai soli giovani precedentemente selezionati». In attesa di conoscere l'esito del bando (risultati a metà giugno), è lo stesso Meneghetti a fissare il mese della partenza del progetto: settembre. Verranno predisposti moduli appositi per presentare domanda e l'intero percorso formativo avrà eco mediatica attraverso la realizzazione di un sito internet con cui sarà possibile interagire. Per ampliare il panorama di conoscenze dei ragazzi che parteciperanno all’iniziativa, verranno anche organizzati tour nelle imprese emiliane e bresciane: un modo nuovo per guardare oltre i confini comprensoriali cercando di dare un futuro occupazionale al territorio casalasco.

Alimentare, Expo un inganno? Se ne discute oggi a Rivarolo del Re RIVAROLO DEL RE - Oggi, sabato 30 maggio alle ore 17, nel salone (al primo piano) dell’oratorio di Rivarolo del Re si terrà un evento promosso dalle associazioni ambientaliste casalasco-viadanesi nell’ambito di Expo dei popoli, Nutrire il pianeta è nutrire la pace. Questa volta l’argomento è l’alimentazione, vista anche la concomitanza con Expo, per rendere consapevoli le persone delle conseguenze che possono avere le scelte alimentari sulla salute, sull’ambiente, sul destino dei poveri del mondo, e proporre

anche un punto di vista critico sulla manifestazione milanese. Il titolo è appunto “Le conseguenze delle nostre scelte alimentari e l’inganno di Expo”. “Riteniamo – affermano le associazioni organizzatrici che il consumatore debba diventare più responsabile, orientarsi verso cibi sostenibili, determinare il mercato e non lasciarsi condizionare dallo stesso, insomma adottare uno stile di vita alternativo a quello attuale, dove non ci sia posto per lo spreco, per la distruzione dell’ambiente, per

un trattamento disumano dei lavoratori e per maltrattamenti degli animali”. Relatore è un giovane laureando informatico-matematico, ambientalista locale, Stefano Volta, molto interessato a queste tematiche e concreto nelle sue proposte, che ha in mente un obiettivo ambizioso: fornire al pubblico gli strumenti per diventare più critico e consapevole nelle sue scelte, anziché essere facile vittima di una informazione e di una pubblicità ingannevoli. Seguirà il dibattito.

Pro Loco, cambio al vertice: ecco Cinzia Soldi

Il nuovo presidente succede a Marco Vallari che afferma: «Confermata la scelta del rinnovamento. E finalmente una donna»

Si è svolta mercoledì la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Pro Loco di Casalmaggiore. La seduta è stata aperta e condotta dal Consigliere Anziano in carica Giovanni Moreschi che ha salutato i membri confermati e dato il benvenuto ai nuovi Consiglieri eletti dal voto assembleare della scorsa settimana. Ha passato poi la parola al Presidente uscente Marco Vallari che ha fatto alcune considerazioni sul triennio che va ad iniziare ponendo l’accento sulla vocazione dell’Associazione a difendere e tramandare le tradizioni ma anche sul fatto che è ormai nota la continua richiesta di rinnovamento dell’Ente. A tal proposito, avendo iniziato un percorso di ringiovanimento per tanti aspetti gestionali nel mandato appena concluso ed essendo uscito dal recente voto un ottimo gruppo formato anche da validi giovani, Vallari ha sottolineato la grande opportunità che viene offerta alla Pro Loco, ovvero di dare un segnale forte e concreto alla città di Casalmaggiore proponendo che i giovani entrati fossero messi in posizioni chiave al fine di favorire le loro idee ed il loro entusiasmo come incentivo per le nuove genera-

Da sinistra Vanessa Anversa, Cinzia Soldi e Giangiacomo Maroli

zioni ad avvicinarsi e diventare volontari creando così un aiuto decisivo alle fila dei collaboratori storici. Pertanto il Presidente uscente ha proposto il nome di Cinzia Soldi come successore, sulla quale tutto il gruppo si è espresso all’unanimità e con votazione palese. Successivamente la neo Presidente ha espresso il desiderio che anche le persone ad affiancarla fossero scelte in base allo stesso criterio quindi ha proposto per la Vice Presidenza Giangiacomo Maroli e Vanessa

Anversa per la figura del Segretario. Entrambe le proposte sono state approvate all’unanimità con voto palese. I tesorieri saranno invece Giampietro Tenca, Palmiro Lanzoni e Renato Pinardi. Successivamente tutti i consiglieri si sono presentati al nuovo gruppo di dirigenti e spiegato le loro funzioni oltre ad assicurare la piena disponibilità ed il sostegno. Infine sono state affrontate alcune questioni sulle prime iniziative già messe in campo in ordine di tempo ed è già emersa qualche nuova proposta,

quindi il Consiglio di Amministrazione ha subito iniziato ad operare a pieno regime. «Questa riunione per certi versi è storica per la Pro Loco di Casalmaggiore - ha commentato Marco Vallari -. Innanzitutto il clima di serenità con cui si è svolta e lo spirito cordiale e collaborativo espresso da tutti i Consiglieri, hanno permesso di condividere un percorso completamente nuovo in maniera condivisa e consapevole. In secondo luogo, dopo tre anni di lavoro, come promesso, siamo finalmente in grado di esprimere ai vertici un gruppo di persone veramente giovani che possano proseguire il rinnovamento e completarlo. Infine sottolineo il fatto che delle tre cariche, due sono ricoperte da donne e soprattutto che è la prima volta nella lunghissima storia della nostra associazione che abbiamo un Presidente donna. Credo che la scelta innovativa fatta renda onore alla Pro Loco e dia veramente un segnale fortissimo ai nostri concittadini. Personalmente li devo ringraziare per aver accettato l’incarico e con il sostegno mio e di tutti gli altri Consiglieri potremo sicuramente fare la differenza nei prossimi tre anni».


Casalmaggiore

Sabato 30 Maggio 2015

Sapori della Bassa, si parte

Quattro giorni di festa a San Giovanni per il principale evento gastronomico del territorio casalasco

U

di Vanni Raineri

n programma di 4 giorni per il 4° anno della manifestazione. “I Sapori della Bassa” è stato presentato nel tardo pomeriggio di mercoledì presso la balconata che dà sul giardino al piano superiore di Villa Medici del Vascello. Il sindaco di San Giovanni Pierguido Asinari si è detto soddisfatto che, cresciuta di anno in anno, questa sia ormai la manifestazione guida per la gastronomia della nostra zona per numeri e per filosofia, nel senso che i prodotti esposti negli stand saranno tipici del territorio. «Sarebbe stato più semplice – ha detto il sindaco – ospitare 80 stand da tutta Italia, invece ci siamo concentrati sui prodotti delle province di Cremona e di Mantova e solo parzialmente di Brescia e Parma. Presenteremo prodotti anche di nicchia, che tanti non conoscono. Speriamo che il tempo sia clemente». Asinari ha poi presentato il presidente Gal Oglio Po e sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, che sedeva al suo fianco, dandogli atto che “I Sapori della Bassa” nacque nell’ambito del progetto Acropolis, cui si deve anche la ristrutturazione della rocca che ospitava la conferenza stampa. Quindi un elogio a Davide Passeri «che da mesi organizza e concretizza il lavoro assieme ai suoi collaboratori per una manifestazione che coinvolge un centinaio di persone». Quest’anno finalmente Villa Medici è a disposizione per intero, anche se la location principale della festa sarà come al solito tra piazza Dante Alighieri e via Grasselli Barni. Asinari ha poi raccontato l’esito positivo dell’esperienza di promozione ad Expo, dove «l’interesse è alto non solo per i nostri monumenti ma per l’intero territorio casalasco e le sue emergenze enogastronomiche». Il primo cittadino ha quindi incitato a credere nel progetto di valorizzazione dell’Oglio Po che vede proprio il Gal protagonista: «Anch’io avevo riserve sui metodi ma ora si va

Giuseppe Torchio, Pierguido Asinari, Davide Passeri, Elisa Bozzetti e Matteo Conca

spediti verso la promozione totale del territorio, mettendoci tanto lavoro; il turista non cade dal cielo, ma oggi abbiamo pullman che arrivano da varie parti d’Italia». Così Giuseppe Torchio: «La collaborazione fra tanti soggetti trasforma quella che potrebbe essere una boutade in un evento, un fatto di costume. San Giovanni è diventato il perno di un sistema, un crocevia. Qui si fa il punto degli interventi nazionali, e gli interventi compensativi per le autostrade erano previsti proprio qui. “I Sapori della Bassa” è dunque il frutto di queste frequenze, un’iniziativa che valorizza un brand che da Castellucchio arriva ormai alle porte di Cremona, con un vasto pubblico che può affacciarsi a questi valori. Anche a Bozzolo arrivano tanti pullman per la beatificazione di don Primo Mazzolari, ma sono tutti eventi scoordinati. Ora il Gal gioca una partita importante e ci sono iniziative ancora da completare pure qui a San Giovanni». Elisa Bozzetti ha illustrato l’evento nell’evento, cioè il tradizionale “Sapori kids” riservato ai più piccoli: «Come ogni anno c’è attenzione anche per questa fascia di età, con iniziative su 4 giorni. Il primo anno partimmo con attività condot-

Diverse fedi... un unico cielo MARTIGNANA PO – “Diverse fedi... un unico cielo”. E’ davvero di grande interesse l’incontro organizzato dal Circolo Acli Enrico Anelli di Martignana Po sul dialogo interreligioso. Tutta la cittadinanza è invitata a questo incontro, che vuole lanciare un appello alla pacifica convivenza, che nasce proprio dalla conoscenza dell’altro. E dunque la partecipazione dovrebbe essere ampliata a tutti i casalaschi, perché l’occasione di arricchirsi culturalmente è davvero ghiotta. Domenica 31 maggio, alle ore 16 nel salone San Giovanni Paolo II interverranno: Joseph Mensah del Ghana (per la Chiesa Evangelica Pentecostale), Naima Boubnan del Marocco (Islam), Balwinder Singh dell’India (Sikh), Mony Chauhan dell’India (Ravidissia), Nicoleta Cutitei della Romania (Cristiano Ortodossa) e la voce cattolica sarà quella di don Franco Morandi, per il Dialogo interreligioso ed ecumenico. Nell’intervallo verranno offerti ai presenti the e dolci tipici, e alla conclusione dell’incontro, presso l’oratorio, si terrà lo spettacolo del “Gruppo SaHib Baba Ajit Singh Ji Gurmat Sangat Gatka”, oltre all’intrattenimento musicale di Enea, Sabina e Riccardo.

te da noi operatrici, ora ci affidiamo ad esperti dei vari settori, per la necessità di avvicinare i bambini ad argomenti importanti attraverso il gioco». Legato al tema di Expo, si collegheranno la cucina e i laboratori artistici all’attività motoria. Matteo Conca ha presentato “Walk in progress”, la camminata salutare che si svolgerà sia domenica 31 maggio che lunedì 1 giugno: «Il motto è “allunga il passo, allunga la vita” perché si è dimostrato quali siano i benefici per la salute con una attività anche limitata ma regolare. I gruppi di cammino non sono di nostra invenzione, noi favoriamo la costituzione sul territorio di gruppi che riuniscono chi già lo fa, con presenza di cosiddetti “capopasseggiata”. Come ad esempio Stefano Ronchi che collabora grazie alla sua competenza. Ci sono ottime ricadute anche sociali, si pensi agli anziani che passano momenti in compagnia con benefici in salute. La sfida è promuovere i gruppi nella popolazione, e dopo la camminata, alle 11, un dietista dell’Asl parlerà di corretta alimentazione in particolare con piatti del territorio che poi saranno degustati». «La qualità degli espositori è aumentata – ha affermato il responsabile organiz-

zativo Davide Passeri – e la nostra difficoltà è stata quella di scegliere fra i tanti richiedenti. E’ triste dire no a chi vuole partecipare: solo ieri ho ricevuto una mail da un gruppo di 25 espositori di tutt’Italia a cui ho dovuto rispondere negativamente. Il viale sarà molto elegante e di qualità, ci saranno tante sorprese anche al di fuori del volantino per adulti e piccoli. Solo ai fornelli ci saranno una cinquantina di persone, e verranno proposti piatti tipici locali. Anche negli spettacoli abbiamo fatto un salto di qualità, e quello di sabato dell’inaugurazione è da non perdere». Quindi il grazie a Jacopo Balestreri per gli spettacoli, Danilo Balestreri per la cucina, Alessandro Magni responsabile del viale, Elisa Bozzetti e Ilaria Toscani per i Sapori kids e tanti altri, comprese le aziende fondamentali per il loro supporto. In breve il programma, che avrà inizio oggi. Spiccano oggi alle 16,45 lo spettacolo inaugurale della Besana Marching Band e alle 21,30 il concerto degli Oxxxa, domani alle 21,30 la proiezione del video del magnifico spettacolo che un anno fa inaugurò Villa Medici del Vascello e a seguire il Sunday Night Fever, serata anni ‘70/’80/’90 con dj Roby e dj Andrea Lanari, special guest dj Ricky Ardigò da Casa Sanremo. Lunedì 1 giugno alle 20,45 “Violetta Musical Tribute Show”, e martedì 2, oltre al Trofeo Pobic di cui riferiamo a fianco, alle 21 “Bailando!”, balli latini con la scuola Aguanile di Diego e Chiara. Ogni giorno alle 18,45 aperitivo con Alberto Naponi presso lo stand Ca’ dell’Ora e tanti appuntamenti con i Sapori Kids, degustazioni varie e ovviamente i piatti tipici del Ristotenda. Da segnalare che durante il weekend, Villa Medici del Vascello osserverà i seguenti orari di apertura: domenica 31 maggio dalle 10 alle 20 (con visite guidate alle 10,30, 15, 16,30 e 18), lunedì 1 giugno dalle 15 alle 20 (con visite guidate alle 15, 16,30 e 18), martedì 2 giugno dalle 10 alle 20 (con visite guidate alle 10,30, 15, 16,30 e 18).

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Martedì 2 giugno il 1º trofeo Pobic per Giovanissimi Nell’ambito de “I Sapori della Bassa” si terrà la prima edizione del Trofeo Pobic, che è stato presentato congiuntamente alla manifestazione. Si tratta di un torneo di calcio riservato alla categoria Giovanissimi anno 2001 che si terrà martedì 2 giugno, e a cui parteciperanno Verona, Chievo, Cremonese e Pavia. Si inizierà, ovviamente presso il Comunale Loris Ceretti, alle 9,45 con le semifinali: prima Chievo-Cremona poi VeronaPavia. Alle 15,30 la finale per il terzo posto, a seguire la finalissima. Alle 18,30 le premiazioni in piazza Dante, che vedranno protagonista un grande ex campione quale Roberto Boninsegna. Ad organizzare il torneo sono il Psg, il Comune e l’Associazione Pobic onlus, che opera in Italia con diverse azioni di solidarietà. Proprio a Bozzolo si trova una casa famiglia che ospita bambini africani reduci da interventi al cuore, bambini che vengono salvati da una morte certa grazie al trasporto immediato al Gaslini di Genova dove vengono operati. Proprio tre di questi bambini, nigeriani, con le rispettive madri, saranno presenti nello stand di Pobic, dove i volontari faranno conoscere l’attività di questa ong piccola ma dal cuore grande. Inoltre l’oratorio ospiterà una mostra con foto fatte da un fotoreporter professionista nei villaggi in Africa. A presentare il torneo, assieme al sindaco Asinari e al presidente Gal Oglio Po Torchio, erano presenti Manrico Sanguanini per la società Psg, l’avvocato Paolo Novellini per Pobic assieme al responsabile progetti umanitari internazionali Giancarlo Nolli. Da segnalare che nel corso della premiazione del torneo sarà presente anche la moglie dell’ambasciatore della Nigeria accompagnata da alcuni dirigenti di ambasciata.

APPUNTAMENTI DEL WEEKEND

Megaconcerto a Canneto, Baby Asino Day a Gussola

CANNETO SULL’OGLIO - Domenica 31 maggio Canneto sull’Oglio ospiterà all’interno del Teatro Mauro Pagano, alle ore 17, il concerto della scuola di musica de ”L’Accademia”, composta da circa 120 elementi, tutti di età compresa tra i 5 e i 13 anni. L'Orchestra e il Coro giovanile, diretti dal maestro Italo Ceretti, presenteranno un repertorio composto da arie tratte dall’Opera di Gioachino Rossini “Il Barbiere di Siviglia”, con la collaborazione di cantanti lirici di fama internazionale quali i baritoni Luca Salsi e Alberto Aifano e le soprano Marta Brivio e Silvia Moschini. Il Concerto si concluderà con l’esibizione dell’Orchestra strumentale di archi e fiati. La scuola dell’Accademia ha visto riconosciuta la propria alta professionalità, siglando una convenzione con il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova. Particolare importanza ha la sua attività di collaborazione con le scuole del territorio mantovano, i loro dirigenti e i docenti, nell’ottica di un più stretto rapporto culturale ed educativo. “Una scuola dove vivere la musica” vuole essere un'esperienza educativa vissuta in

modo sereno e piacevole, che aiuti i bambini a migliorare le proprie relazioni, stimolando la creatività e sviluppando quelle abilità intellettive e umane da utilizzare non solo in campo musicale. Il concerto è promosso dall’Amministrazione Comunale nella persona del sindaco Raffaella Zecchina, il Vicesindaco e Assessore allo sport e pubblica istruzione Angelo Appiani, l’Assessore alla cultura Barbara Alberini, col Patrocinio del Comune di Canneto sull’Oglio. Lo spettacolo è stato generosamente sponsorizzato da aziende cannetesi. L’ingresso è libero.

GUSSOLA – L’Associazione Centro Natura Amica onlus ha organizzzato per domenica 31 maggio una ricca giornata dedicata ai bambini. Si tratta del “Baby Asino Day”, che inizierà alle 10,30 in località Valloni: a quell’ora si metteranno all’opera i Madonnari dell’Associazione Rodomonte Gonzaga di Rivarolo Mantovano. Nel frattempo via al laboratorio ecoartistico per i bimbi, e alle 12,30 risottata campagnola. Il programma prosegue con la prima edizione del Mundialito di

Briscola alle 14,30, quindi seconda edizione del Concorso per Piccoli Madonnari, le cui migliori opere saranno premiate dopo la merenda. Naturalmente per tutta la giornata ci sarà la compagnia piacevole degli asinelli del Centro.

TORRICELLA DEL PIZZO – Dopo la grande partecipazione del 2014, si rinnova l’appuntamento con la Camminata del Pizzetto, organizzata da Comune, associazioni locali e Agriturismo Torretta. Proprio da qui partiranno i due itinerari, di 6 e 12 km, della manifestazione podistica ludicomotoria a passo libero, valevole per i concorsi internazionali I.V.V. e nazionali Fiasp Piede Alato. Ritrovo alle 8, partenze alle 8,30 e 9. Sono previsti ristori, assistenza e servizi vari. Iscrizione 2,5 euro. GUSSOLA - Il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri aderenti sia sabato 30 maggio sia martedì 2 giugno, Festa della Repubblica, alle ore 21 presso il Centro Culturale per trascorrere alcune ore in compagnia giocando a tombola.



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Tra gli itinerari più conosciute e frequentati, quello delle Città murate, del Canale Vacchelli, del Po e la Antica Regina

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e amate la vita all'aria aperta e la primavera è per voi l'occasione giusta per vivere le giornate nel verde e nella natura, la bicicletta è un'ottima compagna per il vostro tempo libero. Il territorio, peraltro, offre un'ampia rete di piste ciclabili, che lo percorrono in lungo e in largo.

Passione a due ruote: fitta rete di piste ciclabili

• La Pista delle Città Murate unisce i due Parchi regionali dell’Oglio Nord e dell’Adda Sud passando per la valle dei Navigli. Il progetto è integrato con il Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Valle del Serio Morto e tocca le località di Soncino, Genivolta, Soresina, Cappella Cantone, San Bassano, Formigara, Pizzighettone. • La Pista del Canale Vacchelli unisce i tre Parchi regionali dell’Adda, del Serio e dell’Oglio Nord ed i Parchi Sovracomunali del “Moso” e del “Tormo” passando per Genivolta, Cumignano sul Naviglio, Trigolo, Fiesco, Salvirola, Izano, Crema, Cremosano, Trescore Cremasco, Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Monte Cremasco, Palazzo Pignano, Dovera, Pandino, Spino d’Adda e Merlino (LO).

LE CURVE DELLA VAL TREBBIA PER LA MOTO La primavera è anche l'occasione, per gli amanti delle due ruote, di ricominciare a fare dei giri in moto. La Val Trebbia, con i suoi oltre cento chilometri di strade asfaltate movimentante da migliaia di curve e controcurve che si snoda dall’Emilia Romagna alla Liguria attraverso una natura bellissima, è l'ideale per un giro in moto. La strada 45, che unisce Piacenza a Genova seguendo il corso del fiume Trebbia, si può a tutti gli effetti definire un paradiso delle due ruote. Il panorama che si incontra attraversandola è davvero mozzafiato; le curve si susseguono con un ritmo godibilissimo e divertente e l’asfalto stesso, di una grana bella grossa, assicura una tenuta invidiabile. La fama di questa zona è arrivata all’estero, e così è sempre più facile incrociare tra le tante curve che portano verso il mare Ligure, dei gruppi di motociclisti stranieri che si lasciano cullare dalle infinite curve. Dopo Tortona, percorrendo la statale 461, il giro inizia nei pressi di Varzi. Superato il paesino si punta verso il Monte Penice, destinazione Bobbio. 23 km di strada a due corsie, ben asfaltati, in leggera salita e con una continua successione di splendide curve e tornanti, a ridosso del confine tra Emilia Romagna e Lombardia. Giunti a Bobbio, si incrocia la SS45 e da qui, girando a destra, si entra finalmente in Val Trebbia, evitando il primo tratto che parte da Piacenza, più brutto perché quasi tutto dritto e veloce.

• La Pista del Po è un percorso interno al Parco Locale di Interesse Sovracomunale della Golena del Po. Inizia a Cremona e termina a Casalmaggiore toccando Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo, San Daniele Po, Motta Baluffi, Torricella del Pizzo, Martignana Po e Gussola. • La Pista Antica Regina prevede la riqualificazione della Strada ex Castelleonese e da Cremona arriva a Castelverde, Costa Sant’Abramo, Sesto ed Uniti, Annicco e Soresina, dove si collega alla Pista delle Città Murate. • La Ciclabile Postumia, da Cremona a Calvatone, che si snoda lungo le tracce della Postumia romana unendo il capoluogo al Parco dell’Oglio.

Nella pianura cremonese i percorsi ciclabili sono in sostanza di interesse naturalistico, storico ed architettonico. L’aspetto naturalistico, ambientale e paesistico si risolve in larga misura nell’attraversamento di una campagna molto

segnata dal lavoro secolare dell’uomo e solo in alcuni casi puntuali è ancora leggibile un ambiente “naturale”. Sono generalmente brani di territorio collocati nei pressi di corsi d’acqua o a quello che rimane del loro vecchio percor-

so (bodri, lanche, ecc...). La stragrande maggioranza dei percorsi si svolge però nella classica campagna padana, dove già il distinguere le differenti modalità di antropizzazione tra le diverse aree provinciali è un buon livello di conoscen-

za del proprio territorio. Quanto all’aspetto “storico” qui ci riferiamo ai centri abitati che sono attraversati o lambiti dai percorsi ciclabili, compresi anche piccoli centri o cascinali isolati che per qualità, tipologia e conservazione vanno cono-

sciuti da un turismo lento e meditativo. Si sono quindi evidenziati gli aspetti architettonici emergenti quali palazzi, pievi, chiese, ecc... e naturalmente corroborati da adeguate occasioni dimostrative.


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Le Colonie Padane necessitano di una riqualificazione e si dovrebbero ampliare i parchi gioco

«Più spazi per la famiglia»: ecco cosa chiedono i cittadini

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osa manca a Cremona per la famiglia? Cosa c'è in città per chi ha figli? Ma soprattutto, cosa vorrebbero i cittadini? Sono in molti a lamentarsi di una scarsità di proposte per il tempo libero, in città. Ma soprattutto delle poche proposte per i bambini. «I parchi gioco a Cremona sono tristissimi - evidenzia Susanna, madre di due bimbe di 3 e 6 anni -. Prendiamo ad esempio piazza Roma: i bambini vanno a giocare numerosi ai giardini, ma i giochi sono pochi e piccoli, tanto che spesso si verificano liti perché tutti li vogliono utilizzarli e c'è sovraffollamento. Inoltre l'area gioco è confinata in un angolino. Sarebbe il caso di ingrandirla, aumentare il numero di giochi». Ma il problema non riguarda solo la piazza principale. Numerosi sono infatti i parchi gioco di cui le mamme si lamentano. «Molti sono troppo piccoli, oppure frequentati soprattutto da stranieri, che prendono possesso dei giochi e non li lasciano ai nostri bambini» aggiunge Michela. C'è invece chi lamenta della vetustà di molti giochi, spesso rotti o comunque rovinati. «Spesso non mi fido a far giocare i miei figli nei parchi pubblici - afferma Stefania, madre di due gemelli di 4 anni -. I giochi sono spesso rovinati o comunque in situazioni di forte degrado». Lamentele infinite invece per le Colonie Padane. «Il parco al Po è bello e ampio, ma se appena ci si avventura alle Colonie Padane la situazione è desolante - dice Carlo, padre di 3 figlie -. Alle mie bambine piace andare a vedere le papere nello stagno, ma mi fido poco a portarle in un posto dove la manutenzione è completamente assente e dove addirittura si rischia di trovare siringhe usate. Questo rischio si ripete anche nella parte del parco che procede dalle Colonie Padane in poi. Ho portato le mie figlie una volta e non ce le porterò mai più! Ci vorrebbe un minimo di manutenzione. Se una famiglia con bambini vuole fare un pic nic la domenica

I centri estivi: un app

sarebbe carino avere un parco attrezzato a due passi dalla città, ma o ci si limita a restare solo nella porzione che va dalle Colonie alla Mac, oppure meglio cambiare meta». Ma ancora molte sono le richieste dei cittadini. «A parte i centri estivi, a Cremona non vi sono proposte per i bambini - si lamenta Claudia, madre di un bambino di 8 anni -. Per fortuna che ci sono gli oratori, altrimenti non si saprebbe dove mettere i propri figli, soprattutto nel periodo estivo». «Per chi non può permettersi di portare i bambini al mare non c'è uno straccio di proposta - dice Serena -. Nella mia famiglia non navighiamo nell'oro, soprattutto ora che mio marito è disoccupato, e in

estate da alcuni anni non ci muoviamo. Non siamo iscritti ad alcuna società sportiva perché comunque anche quella spesa è troppo impegnativa per noi, e di alternative non ce ne sono». Un problema simile lo avverte anche Sandro, che ha 3 figli e una moglie senza lavoro, A volte andiamo sugli spiaggioni di Po, ma i bambini lì non possono fare il bagno. Certo, c'è la piscina comunale, ma è coperta e senza sole l'acqua rimane fredda e per i bambini non è il massimo. Insomma, per le famiglie scarseggiano le offerte per il tempo libero, questo è un dato di fatto. Il Comune dovrebbe organizzare delle attività o degli spazi per concedere a chi non può permettersi di andare in vacanza».

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e proposte per i bambini in estate non mancano. Un esempio emblematico sono i centri estivi che il Comune organizza ogni anno. Le attività estive per bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 ed i 14 anni sono distribuite in cinque turni di una settimana ciascuno dal 29 giugno al 31 luglio 2015. Turni differenti saranno invece organizzati per queste due sedi: Asilo Agazzi (quattro settimane - dal 6 luglio al 31 luglio); Cral Asl (quattro settimane - dal 6 luglio al 31 luglio). CENTRO ESTIVO ALTANA Coop. Altana Via XI Febbraio, 66A/68 - Cremona Tel. 0372-412334

Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30. CENTRO MARIA IMMACOLATA Coop. Il Cortile Via S. Francesco d'Assisi, 1/c - Cremona Tel. 0372-35765 Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 (altri orari su appuntamento). CENTRI IRIDE - S. ABBONDIO - AGAZZI Coop. Iride Via Gerolamo da Cremona, 39 - Cremona Tel. 0372-458146 Orari di segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00. CENTRO SACRO CUORE / CRAL ASL


17 Giochi disegnati a terra, aree eventi, spazi per la lettura e zone wi-fi Centro storico come luogo di socialità: un nuovo progetto per l’estate

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piglio per le famiglie Coop. L'Umana Avventura Via Brescia, 59 - Cremona Tel. 0372-431413 Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.00. Al momento dell'iscrizione, presso le sedi indicate, deve avvenire anche il pagamento anticipato della quota per i turni prescelti, con le modalità di pagamento previste dalle cooperative sedi di iscrizione (controllare le modalità di pagamento direttamente con ognuna delle cooperative sedi di iscrizione). QUOTE DI PARTECIPAZIONE 2015 Le quote riportate si riferiscono ai turni attivati dal 29 giugno al 31 luglio 2015, il costo viene agevolato grazie al contri-

buto dell'Amministrazione Comunale e dell'Azienda Sociale Cremonese. • Quota turno indivisibile per iscritti residenti: 70 euro. • Quota turno indivisibile per iscritti residenti senza servizio mensa: 45 euro. ORARI DI APERTURA Gli orari di apertura dei Centri sono dalle ore 7.30 alle ore 16.30, tranne il Cral Asl, che è aperto dalle ore 8 alle ore 16. La quota turno indivisibile per iscritti non residenti è da richiedere direttamente alle Cooperative, che erogano il servizio. In caso di esuberi di iscrizioni è data comunque precedenza ai residenti in città.

Amministrazione Comunale, dopo le onde blu di corso Garibaldi, ha trovato un nuovo sistema, dopo le onde di corso Garibaldi, per animare l'estate nel centro storico. Luoghi di socialità, giochi disegnati per terra su appositi materiali, aree eventi, lettura, wi-fi e un ricco programma di animazione. Questi gli ingredienti principali del nuovo progetto di rigenerazione urbana che, dopo l’esperienza del ‘Fiume urbano’ di corso Garibaldi, animerà nel periodo estivo ancora corso Garibaldi e quest’anno anche corso Mazzini e Largo Boccaccino. Il progetto è già stato presentato dall’Assessore alla Città vivibile e Rigenerazione urbana Barbara Manfredini, dall’Assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini e dall’Assessore all’Area Vasta e alla Casa Andrea Virgilio al Distretto Urbano del Commercio e all’Ordine degli Architetti di Cremona. Un lavoro lungo ed intenso condotto da un apposito staff costituito per l’occasione dagli Assessori e da tecnici comunali di vari settori (Politiche Educative, Periferie, Mobilità, Polizia Locale, Urbanistica, Cultura, Commercio, Comunicazione, Patrimonio, Segnaletica, Verde, Qualità Urbana). Gli uffici hanno elaborato il progetto partendo da una attenta lettura dei luoghi intesi come spazi fisici e dalla loro fruibilità. L’obiettivo dello staff: implementare la specifica vocazione “pubblica” e l’assetto pedonale dei tre luoghi individuati, rendendoli idonei ad ospitare attività di rivitalizzazione/animazione e facendoli diventare poli di interesse da parte di fruitori, cittadini e turisti. Piazzole di vario tipo saranno posizionate in tutti e tre i luoghi. In corso Garibaldi una attenzione particolare sarà data alla zona antistante la casa nuziale di Stradivari dove verrà collocata una piazzola di ‘incontro’ che diventerà segnale attrattivo per i previsti momenti musicali a commemorazione del grande liutaio. In Largo Boccaccino una valorizzazione dell’arena naturale. La parte alta dell’area, con lo

sfondo dell’abside del Duomo, verrà utilizzata come palco per intrattenimenti ed animazioni. Oltre alla collocazione delle aree, sono previsti anche l’installazione di gazebo, il posizionamento di sedute e la riqualificazione di fioriere. Il costo del progetto verrà coperto da un apposito capitolo dedicato alla rigenerazione urbana nel Bilancio di previsione che è in fase di stesura. IL CENTRO PER LE FAMIGLIE A Cremona esiste anche un'altra proposta dedicata alla famiglia. Stiamo parlando del Centro per le famiglie, un luogo pensato per essere in grado di intercettare i diversi bisogni delle famiglie e di tutti quei mondi vitali che ruotano intorno ad esse. «Vuole essere uno spazio di accoglienza, ascolto ed incontro che promuova conoscenza e riflessione sulla condizione della famiglia nel nostro territorio, articolando momenti di approfondimento sui temi della genitorialità, dell'interculturalità, della comunicazione, delle relazioni familiari e di coppia, della coesione sociale e di molto altro in collaborazione con famiglie, terzo settore ed istituzioni»

spiegano dal Comune. Al Centro c'è lo sportello Informafamiglie per ottenere informazioni, lo Sportello di consulenza educativa e legale. C'è poi la formazione che prevede due strumenti: i Gruppi di confronto formativi e i laboratori. I primi sono rivolti a genitori, figli, nonni e figure educative che hanno le medesime esperienze o le medesime difficoltà. Gli incontri di gruppo offrono un'occasione per accrescere la propria competenza educativa attraverso l'ascolto, il confronto e il coinvolgimento personale. I gruppi sono condotti da professionisti del Settore Politiche Sociali del Comune di Cremona. I secondi sono spazi di apprendimento non formale, dove la pratica del fare permette a chi partecipa di diventare protagonista di un processo di conoscenza attraverso l'esperienza diretta, di costruire un apprendimento significativo, mettendo in circolo interattivo pensiero e azione, coniugando conoscenze, competenze ed abilità in una dimensione operativa e progettuale. Al centro c'è anche una biblioteca/videoteca sulla famiglia e genitorialità.


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Tra gli sport tipicamente primaverili, anche perché si svolge per lo più all'aperto, c'è anche il tiro a volo, che prevede diversi tipi di specialità sportive e che cattura l'attenzione di giovani e adulti e che entusiasma per la sua dinamicità. Nella specialità della "Fossa Olimpica", i tiratori sparano su una linea di tiro rettilinea posta parallelamente a quindici metri dietro la fossa in cui si trovano le macchine lanciapiattelli, alternandosi su cinque pedane diverse. Il piattello viene lanciato automaticamente appena arriva l'ordine del tiratore, che attende con il fucile imbracciato e caricato con due colpi.Ad ognuna delle cinque pedane corrispondono tre macchine lanciapiattelli (per un totale di quindici) ed una roulette automatica stabilisce la successione dei lanci.Questo elemento rappresenta la difficoltà per il tiratore che, pur conoscendo il tempo di

Tiro a Volo, sport dinamico per grandi e piccoli

uscita del piattello, deve intercettarne la direzione che può variare, sul piano orizzontale, di 90° e la sua altezza, a dieci metri di distanza dalla fossa, da un metro e mezzo fino ai tre metri e mezzo. Nello Skeet, la più recente fra quelle olimpiche, ha origine da quella chiamata "Around the clock", di provenienza americana, in cui il tiratore sparava al bersaglio dalle dodici posizioni corrispondenti alle ore sul quadrante di un orologio. Oggi il percorso si è modificato; si spara, infatti, da otto pedane, situate lungo un semicerchio dal raggio di 19,20 metri, alle cui estremità sono collocate, in due cabine, le macchine lanciapiattelli, una lata a sinistra, detta pull, ed una in basso a destra, detta mark. Il tiratore aspetta l'uscita del piattello con l'arma non ancora imbracciata, in

posizione di attesa, ed ha a disposizione un solo colpo per ogni piattello (due in totale). In questo caso il tiratore conosce altezza e direzione dei piattelli, che vengono lanciati dalle

macchine sempre nello stesso modo; l'elemento di difficoltà è rappresentato dalla diversa posizione del tiratore rispetto alle macchine lanciapiattelli e dal tempo del lancio, che può variare

da zero a tre secondi dalla chiamata del tiratore. Ultima nata nella famiglia del piattello, questa specialità prevede che i tiratori, altrnandosi su cinque pedane, intercettino due piattelli lanciati simultaneamente con traiettoria fissa.Il tiratore attende in posizione non predeterminata con due colpi in canna che devono essere usati per colpire i due piattelli. Anche in questo tipo di specialità il piattello si allontana dal tiratore che conosce, per ogni pedana di tiro, quale sarà la coppia di piattelli e la loro traiettoria. Le macchine lanciapiattelli sono tre per ogni campo, ed i loro abbinamenti di lancio sono predeterminati (1-2 oppure 1-3 oppure 2-3) a seconda del programma scelto. I lanci vengono prestabiliti in un raggio di trenta gradi sul piano orizzontale e la loro altezza varia, ad una distanza di dieci metri dalla fossa, da tre metri a tre metri e mezzo.

Gite fuori porta: cosa offrono i dintorni

Oltre alle tradizionali mete, come il Trebbia o il Lago di Garda, vi sono numerose località meno note ma altrettanto affascinanti

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er chi volesse trascorrere una giornata fuori porta, numerose sono le possibilità, senza andare troppo lontano. Oltre alle ormai notissime mete del lago di Garda e del fiume Trebbia, vi sono anche alcune zone che non molti conoscono ma che meritano una visita. Ad esempio l'Abbazia di Morimondo, a 5 chilometri da Abbiategrasso e 30 da Milano. Meta amata soprattutto da molte famiglie che si concedono una gita domenicale nel verde, tra i vari percorsi in mezzo alle campagne fino al fiume, con numerose piste ciclabili. C'è poi Bereguardo (nel Pavese), sul Ticino, noto ai più per il caratteristico Ponte di barche. Una località che offre uno dei punti migliori per un tuffo, una nuotata o anche solo per sentirsi un po’ in vacanza. Un classico intramontabile è l’Abbazia di Chiaravalle, uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia, risale al 1134 quando arrivò in queste zone un gruppo di monaci dell’Abbazia di Citeaux in Francia. Restando in tema di

Qui sotto, Montavecchia, in Brianza. A lato L'Abbazia Di Chiaravalle nel Pavese

abbazie, non dimentichiamo Viboldone, è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia. Un'altra meta è Trezzo d'Adda, che accoglie dal 1906 la storica Centrale Idroelettrica Taccani, la

più interessante di tutta la Lombardia, commissionata all'architetto Gaetano Moretti. Montavecchia invece, nel cuore della Brianza, è meta ambita da tutti gli appassionati di ciclismo, trekking, o anche da chi

semplicemente ha voglia di passeggiare per alcuni sentieri, lontano dai rumori cittadini. Sempre nel milanese, troviamo il castello di Cusago, fatto costruire da Bernabò Visconti tra i 1360 e il 1369. Avvicinandoci ancora di più

al territorio, troviamo Pandino Gadella, un rarissimo esempio di borgo lombardo rimasto completamente inalterato nel tempo. Se la prima impressione può essere quella di sentirsi un po’ fuori dal mondo, in realtà è proprio in po-

sti come questi che si è davvero “nel mondo”, in un integro borgo contadino, camminando tra le case dipinte di giallo con le rifiniture in rosso. Sempre a Pandino, vi sono anche le miniere di quarzo e il Castello Visconteo.



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Salute

Sabato 30 Maggio 2015

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

TOSSINA BOTULINICA A CURA DI ALESSANDRA SERRAGLIO Le rughe del volto sono determinate dall’invecchiamento, dalla forza di gravità, da ripetuti atteggiamenti posturali errati e da eccessive contrazioni muscolari, dette anche espressioni del volto. La tossina botulinica di tipo A, consente l’eliminazione dei segni del tempo in modo rapido e indolore. MECCANISMO D’AZIONE La tossina botulinica indebolisce la contrazione iperattiva dei muscoli mimici del volto in cui viene iniettata. Oggi la si utilizza soprattutto per il III medio superiore del volto (rughe frontali, arcata sopraciliare, corrugatore). La correzione delle linee d’espressione comporta anche un miglioramento dell’aspetto e ritarda il ricorso al lifting chirurgico. Grazie alla tossina botulinica, si possono eliminare anche le cosiddette zampe di gallina, dovute all’eccessiva contrazione del muscolo orbicolare dell’occhio; alzare l’angolo della bocca, eliminare le rughe periorali e il solco mentale; alzare la punta del naso ed eliminare le rughe laterali ad esso; correggere delle asimme-

trie; migliorare il collo eliminando le bande del platisma. La seduta ha una durata di 20 minuti e l’effetto dura dai 4 ai 6 mesi. UN OTTIMO RIMEDIO CONTRO L’IPERIDROSI ASCELLARE L’eccessiva sudorazione ascellare, motivo di disagio per diversi soggetti, trova un’immediata soluzione nella terapia infiltrativa locale con tossina botulinica, poiché in grado di bloccare per circa 10-12 mesi la secrezione delle ghiandole sudoripare, senza intervenire chirurgicamente. Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10.00 alle 14.00 Presso il poliambulatorio stomatologico cremonese a Cremona, in piazza della Libertà 24. INFO@MCEITALIA.NET

Giornata nazionale del sollievo: attenzione sulla cura del dolore Ogni ultima domenica di maggio si celebra in Italia la Giornata nazionale del sollievo per la promozione delle cure palliative e, in particolare, della terapia del dolore, promossa dal Ministero della Salute e Politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti. Anche l'Ospedale di Cremona ha aderito alla Giornata, iniziando già a inizio di maggio con l'inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “La cura in un gesto”, promossa dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in collaborazione con l’Associazione Cremonese Cura del Dolore (ACCD) e il Comune di Cremona. Il percorso espositivo - caratterizzato da 60 immagini scattate da medici, infermieri, Operatore socio sanitario e volontari dell’Area oncologica e dell’Hospice dell’Ospedale di Cremona - è l’esito finale di un progetto sperimen-

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di Laura Bosio

i celebra il 31 maggio la Giornata Nazionale delle donazioni di organi e tessuti. E' l'occasione per fermarsi a riflettere sui numeri: su 47 milioni di cittadini maggiorenni, in Italia solo 1.400.000 persone hanno espresso parere favorevole alla donazione degli organi. Ciò significa che in caso di morte cerebrale saranno i parenti del paziente a decidere per lui. «Sarebbe importante che ognuno esprimesse chiaramente il proprio parere, positivo o negativo che sia» dichiara Enrico Tavoni, presidente Aido Cremona. A Cremona i donatori iscritti sono circa 15.000, con un incremento annuo costante ma lieve. «Anche se nell'ultimo anno stiamo vedendo qualche segnale di ripresa, anche grazie al grande lavoro di sensibilizzazione che abbiamo portato avanti nelle scuole, incontrando circa mille studenti» spiega Tavoni. Non vi sarà un'iniziativa particolare per la giornata nazionale, tanto più che la tradizionale vendita di rose è stata fatta, ma l'associazione si sta preparando per essere presente ai Giovedì d'estate e alla seconda giornata nazionale, nei primi giorni di ottobre, con la vendita di Anturium. Ma il progetto più impegnativo che Aido sta portando avanti è quello denominato “Donare gli organi: una scelta in Comune”, questo il nome del progetto, promosso in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, Nord Italian Transplant Program, Anci Lombardia, Federsanità Anci Lombardia, Regione Lombardia, al quale la Giunta comunale di Cremona ha aderito pochi mesi fa. Il progetto prevede che, al momento della richiesta di rilascio o rinnovo della carta di identità presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, ai cittadini maggiorenni possa essere offerta la possibilità di esprimere e far registrare la propria volontà nel registro nazionale, presso l’Istituto Superiore di Sanità, attraverso la compilazione di un semplice modulo.

tale di formazione e comunicazione intrapreso dal 2013 ad oggi che trova il suo naturale compimento nella restituzione alla città. Obiettivo del progetto sperimentale di For-

mazione e Comunicazione (corso costituito da 10 giornate di studio) è stato quello di indagare la “dimensione estetica del dolore” in relazione alla professione sanitaria e al rapporto con il paziente/persona mediante strumenti inusuali per l’ospedale quali fotografia, arte, letteratura, cinema, teatro. E’ così che quanto vissuto dai venti partecipanti al corso si fa racconto, testimonianza emblematica e simbolica che trova il suo punto di forza nell’eterogeneità del gruppo: medici, infermieri, oss e volontari hanno lavorato insieme mettendo da parte il proprio ruolo e dare risalto al loro essere persona che lavora dentro l’ospedale. Ciò è accaduto in modo spontaneo. L'intento riuscito è stato quello di costituire uno spazio di ascolto e di intervento nel quale ciascuno ha potuto essere parte di un’esperienza che ammette il confronto, il dialogo e l’esplorazione.

Bonvecchio: «Ancora molte sono le opposizioni, è un problema culturale»

Donazione di organi e tessuti, necessario sensibilizzare

«A Cremona, così come in qualche altro Comune, si è già iniziato, anche se si sta lavorando per aggiornare il software del rilascio ella carta di identità in modo che abbia un collegamento diretto con il Sit (Sistema informativo trapianti) in modo da rendere automatica la registrazione (mentre ora i moduli vengono consegnati dal Comune all'Asl, che si occupa di registrarli)» conclude Tavoni. LA MEDICINA «Negli anni la qualità degli interventi è decisamente migliorata, tanto che ora da un solo donatore si riescono a recuperare quasi tutti gli organi - evidenzia il dottor Alberto Bonvecchio -. Questo consente di aumentare, a parità di donatori, il numero delle persone trapiantate». Reni e fegato sono quasi sempre disponibili, mentre per cuore, pancreas e polmoni la procedura è più complessa. «Il vero problema è il numero dei donatori: gli oppositori sono

ancora l 31%: su 2.346 decessi di persone che sarebbero eleggibili al trapianto, solo 1.381 aderiscono alla donazione di organi» spiega ancora Bonvecchio. «Tutti gli altri hanno negato il proprio consenso. Questo significa perdere mediamente 2.000 organi, per altrettante vite non salvate». I numeri parlano di 8.755 persone in lista di attesa nel 2014 e 2.975 già trapiantate. «E' fondamentale sapere che non si porta via nulla a nessuno - continua il medico -. I pazienti a cui vengono prelevati gli organi sono solo coloro che in alternativa verrebbero staccati dai macchinari, in quanto ne è dichiarata la morte cerebrale. Il problema è di tipo culturale». A Cremona i dati sono positivi. Nel 2014 le donazioni sono state 13 a Cremona e Casalmaggiore e due a Crema. Quest'anno finora sono stati fatti 3 prelievi multiorgano e multitessuto e un prelievo multitessuto. C'è anche la questione della

Un progetto per dare l’assenso con la carta di identità

Avis, festa musicale sabato alle 19.30

Continuano le attività dell'Avis di Cremona per promuovere la cultura della donazione del sangue, ma anche per raccogliere fondi. Prossimo appuntamento è previsto per sabato 30 maggio, con "Si fa Fest'Avis", serata musicale promossa al fine della raccolta fondi, presso la sede dell'associazione (via Massarotti, 65). L'appuntamento è per le 19.30, quando il gruppo giovani darà il benvenuto ai partecipanti. Seguirà l'intervento del presidente Ferruccio Giovetti, che parlerà del dono del sangue e dell'associazione. Alle 21 sarà poi la volta del concerto live con "I figli dei fiori", gruppo cover dei Nomadi.

Special Guest il dj set di Roberto Pascucci, con la voce di Maria Pedroni, accompagnata

al pianoforte da Caterina Biagiarelli. Alle 23.45 si terranno infine le premiazioni dei soci.

il dottor Alberto Bonvecchio

donazione dei tessuti, che possono essere prelevati anche da un donatore cadavere e quindi vi sono molte più possibilità di trovare donatori. «Si tratta di un tipo di donazione importante, che migliora la qualità della vita del ricevente: ad esempio si possono trapiantare le cornee, restituendo la vista a un ragazzo cieco. O ancora, aiutare chi ha subito ustioni e resta in carrozzella perché ha perso tessuto. Oppure si possono prelevare e sostituire ossa, valvole cardiache, tratti di vene, ecc.

Settimana della sclerosi multipla, tante iniziative di Aism Cremona

Anche l’Aism provinciale partecipa alla Settimana nazionale della sclerosi multipla. Il titolo della manifestazione è: insieme più forti della sclerosi multipla. Il 30 maggio, dalle 9 alle 17 i volontari dell’associazione saranno a Crema in piazza Duomo. Sarà un laboratorio dal titolo Senti come mi sento, un laboratorio esperienziale per far provare a tutti come ci si sente con la Sm. Il 30 maggio presso il centro culturale Agorà di Castelverde si terrà un momento di musica e poesia mentre il 31 a Cremona dalle 15 alle 19 in corso Campi, gazebo di informazione.


Cultura&Spettacoli

Dal 4 giugno “Cremona Danza 2015”

Prende il via giovedi 4 giugno (alle 20.30), con “Il Laboratorio” di Marianna Bufano e Chiara Servalli, la 19ª edizione di Cremona Danza 2015, rassegna delle scuole di danza locali, che si articolerà in quattordici serate e terminerà martedi 30 giugno. Come è

ormai consuetudine, il Teatro Ponchielli assegna alle scuole di danza un tema da cui prendere spunto per la presentazione dello spettacolo e quest’anno il titolo che da il nome alla rassegna e guarda ad EXPO è “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.

Saranno oltre 700 i musicisti, provenienti da vari Paesi europei, protagonisti della decima edizione

A giugno il Festival delle orchestre amatoriali

Incisioni a Venezia Mostra a Soncino

S’intitola “Nero su bianco 100 anni di incisione a Venezia”, l’esposizione presso il Museo della Stampa di Soncino, che si propone di rappresentare il percorso di uno tra i più importanti movimenti incisori del nostro Paese. Si parte idealmente dal 1912, anno in cui viene riaperto il Corso d’incisione dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Sono visibili opere di Emanuele Brugnoli, che ottenne la riapertura del corso e lo diresse fino al 1932, di Guido Balsamo Stella, presente con acqueforti e suoi preziosi ex-libris, di Fabio Mauroner con alcune classiche incisioni caratterizzate dall’abituale grande rigore formale e da suggestive atmosfere. Si prosegue con Giovanni Giuliani, con la “cronaca” dei grandi mutamenti urbanistici che interessano Venezia nel 1932-33. Poi ancora con testimonianze di Giovanni Barbisan, Virgilio Tramontin, Lino Bianchi Barriviera, Mario Dinon. Sono inoltre esposti ex-libris dei due maggiori xilografi del panorama moderno italiano e non solo, quali Remo Wolf e Tranquillo Marangoni, per arrivare fino alla contemporaneità con opere di Edo Janich, Cesco Magnolato, Mario Guadagnino, Marisa Occari, Guerrino Bonaldo, Livio Ceschin, ecc. Domani alle ore 16, nella Sala Convegni della Filanda Meroni, in occasione dell’inaugurazione della mostra (aperta al pubblico fino al 21 giugno), verranno presentate alcune incisioni di Anselmo Bucci dedicate alla Grande Guerra e un romanzo breve di Claudio Calandra, “Bucce d’arancia sul fronte di Nord Est” (Falzea ed.), con proiezione di diapositive, a memoria del centenario del primo conflitto mondiale.

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dalla redazione

ono oltre 700 i musicisti e 24 le orchestre, provenienti da vari Paesi europei come Estonia, Olanda Liechtenstein, Svizzera, Bulgaria, Germania, Italia e Norvegia a partecipare alla 10ª edizione del Festival Europeo delle Orchestre Amatoriali che si svolgerà a Cremona e a Crema dal 4 al 7 giugno nell’ambito del progetto Masterclass per Expo 2015. Grazie al Festival, che per la prima volta si tiene in Italia, Cremona si consolida come capitale mondiale della musica con un respiro giovane, internazionale e innovativo. Musicisti che si esibiranno con concerti in diversi punti della città, visiteranno le botteghe liutarie e musei, avranno modo di vivere l’atmosfera unica che si respira a Cremona e nel suo territorio. Il Festival si aprirà ufficialmente con una cerimonia inaugurale il 4 giugno, alle ore 18.30, nella sala dei Quadri di Palazzo Comunale, dove gli ospiti saranno accolti dal sindaco di Cremona e proseguirà con un concerto nella Chiesa di S. Agostino alle 19.30. I musicisti pro-

La locandina del festival

veranno brani musicali in seminari di orchestre, realizzati ad hoc e si esibiranno in diversi luoghi della città. I concerti saranno aperti al pubblico e gratuiti. Masterclass

per Expo 2015 è un’iniziativa che vede in prima linea la Camera di Commercio e il Comune di Cremona, organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e Unioncamere,

In mostra le “città salienti” di Mario D’Amico

Un’opera di Mario D’Amico

S’intitola “Città silenti”, la mostra del romano Mario D’Amico presso “Immagini Spazio Arte”. Nato in Tunisia, D’Amico ha maturato a Roma la sua passione per l’arte, prima sotto la guida di Giovanni Consolazione, poi all’Accademia delle Belle Arti della Capitale.Già apprezzato un po’ ovunque in Italia ed all’estero, Mario D’Amico ha scelto la piazza di Cremona per presentare le sue città silenti, una ventina tra quadri e pirografie che consentono di farsi un’idea dello stile del tutto originale dell’artista romano. Le sue città, che sembrano annichilire l’uo-

Tre artisti cremonesi protagonisti a Bagnolo Mella

Si tratta di Anna Bolognesi, Alberto Besson e Ulisse Gualtieri che espongono fino al 28 giugno Continua senza sosta l’interessante programmazione culturale della galleria “L’altra arte” di Bagnolo Mella con una mostra dedicata a tre noti e apprezzati artisti cremonesi: Anna Bolognesi, Alberto Besson e Ulisse Gualtieri, che sarà inaugurata domani alle ore 20, con la presentazione di Simone Fappanni. «Si tratta di una esposizione composita - spiegano Delfina Platto e Daniela Braga - nella quale convergono stili e tecniche diverse che mirano a una costante ricerca espressiva». In effetti, i percorsi creativi di questi tre autori rivelano gamme stilistiche e tecniche diversissime le une dalle altre, ma estremamente valide. Nata a Cremona, Anna Bolognesi ha esposto per la prima volta nel 1978 alla galleria “L’Incontro”, nella città del Torrazzo. Tiene corsi di figura e ritratto. Ha presentato i suoi quadri in varie città italiane, riscuotendo lusinghieri consensi. Le sono stati conferiti Ottima riuscita della prima manifestazione dell’associazione culturale “Il Peverone” presentata dal vicepresidente Francesco Berettini. In una sala consiliare gremita, la direttrice dell’Archivio di Stato Angela Bellardi e il sindaco di Bonemerse, Oreste Bini, avendo concesso il patrocinio per questa iniziativa, hanno portato il loro saluto ai presenti. L’iniziativa è stata realizzata per ricordare, a cento anni dall’inizio del conflitto, l’apporto dei bonemersesi alla “Grande Guerra”. La professoressa Liliana Ruggeri, presidente dell’associazione culturale,

I tre artisti

importanti riconoscimenti nell’ambito di vari concorsi ed ha preso parte ad estemporanee. E’ risultata vincitrice di un’edizione del Premio “Pandino Mon Amour” con l’opera “Giovane donna di Pandino”. Tiene apprezzati corsi di pittura. «Predilige il ritratto spiega il curatore, Simone Fappanni, - tanto da essere capace di cogliere

emozioni e sensazioni che traspaiono dal soggetto ripreso in atteggiamenti naturali, quasi mai in posa, ma si dedica anche al paesaggio e ad alcuni oggetti-simbolo della contemporaneità sui cui svolge un intenso studio coloristico». Alberto Besson risiede a Crema. Significativi riconoscimenti al Castello Sforzesco di Milano e alle

Belle Arti di Torino, lo incoraggiano a continuare il proprio discorso artistico iniziato nel 1965. Dal 1980 partecipa a manifestazioni d’arte in varie nazioni, con oltre venti personali e più di trecento presenze in gallerie, fondazioni e musei. Ulisse Gualtieri vive, invece, a Casalbuttano. Ha frequentato la Scuola d’arte presso il Castello di Soncino, per poi approfondire autonomamente il proprio stile. Ha tenuto la prima personale a Cremona nel 1988 alla Galleria Sant’Antonio. Successivamente ha allestito numerose personali ed è risultato vincitore di parecchi premi d’arte e di estemporanee. Le sensuali figure femminili di Ulisse Gualtieri nascono “nel” colore e si espandono “dentro” al colore. Esse, come sono fortemente caratterizzate da una sottile dimensione onirica, la stessa che caratterizza i suoi paesaggi ricchi di fascino, sottile e profondo. L’esposizione si chiuderà il 28 giugno.

La Grande Guerra rivisitata a Bonemerse

ha presentato la storia del locale monumento ai caduti situato a lato della chiesa parrocchiale, ricordando il sindaco di allora, inge-

Comune di Casalmaggiore e Comune di Crema, Distretto culturale e Distretto della Musica, Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” di Cremona, Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari, Fondazione Stauffer, Fondazione “Città di Cremona”, Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari”, Coro “Costanzo Porta”, Touring Club, Confcommercio Cremona e Associazione “Le Botteghe del Centro”. «Nell’anno di Expo – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Cremona, Gian Domenico Auricchio - Cremona e la provincia si presentano come palcoscenico ideale per i tanti musicisti e appassionati di musica che vogliono vivere l’esperienza unica di suonare nella terra di Stradivari. Diffondere il brand di Cremona e il territorio provinciale che ha nella musica, nella liuteria e nell’arte organaria i suoi elementi identificativi, è uno degli obiettivi che la Camera di Commercio vuole perseguire nella convinzione che si tratti di un punto di forza da sfruttare in un'ottica di marketing territoriale».

gner Giuseppe Pagliari, lo scultore Guglielmo Michieli e Franco Ferrari, per poi addentrarsi nelle vicende belliche. Nel 1915 morirono due militari di Bonemerse, Giuseppe Soregaroli e Giuseppe Dasola e altri 25 perirono nel corso del conflitto. I militari caduti erano prevalentemente contadini, ma vi erano anche molti artigiani che vivevano nel centro paese. Nell’archivio storico comunale si è ritrovata una lettera di Soregaroli alla famiglia, documento

letto da Lucrezia Galantucci, mentre Elisa Marenzi ha letto il telegramma che fu inviato dal Comando al sindaco di Bonemerse, Eugenio Mazzini che dovette poi comunicare alla famiglia la morte del militare venticinquenne. Furono oltre 200 i militari di Bonemerse che parteciparono alla guerra, secondo un elenco stilato dal Comune nel 1922; molti morirono in combattimento, altrettanti per malattie (polmoniti, tifo, tubercolosi, pleuriti). Il più “anziano”, Gio-

condo Ruffini classe 1875, aveva 43 anni, il più giovane Daniele Soregaroli classe 1900, quindi anni 18. Storie di guerra e storie di vita familiare si sono intrecciate e la conferenza si è conclusa con immagini dei luoghi dei combattimenti: Monte Sei Busi, VeliKi Kribac, Pinzano, Tolmino, Monte San Michele e con il ricordo di tre bonemersesi, in particolare: Viscardo Mazzolari, Giovanni Azzoni e Stefano Galelli. Di quest’ultimo era presenti i parenti, il nipote Sandro Galelli e la moglie Lina Bardelli attenti ed emozionati per questo ricordo.

mo ed annullare completamente l’ambiente naturale, sono dipinte con colori tenui, quasi evanescenti. A questa serie di dipinti si aggiungono le nature morte racchiuse in bottiglie ed i quadri dedicati alla musica ed alle note: a Cremona se ne ha solo un fugace, anche se eloquente, assaggio in alcune tele in mostra. La personale di Mario D’Amico resterà a disposizione del pubblico fino a sabato, 6 giugno. La domenica ed i giorni feriali si possono apprezzare le opere dalle 16.30 alle 19.30, mentre il sabato anche al mattino, dalle 10.30 alle 12.30.

Ginnastica ritmica al San Domenico

Si intitola “Naturalmente, lo spettacolo di ginnastica ritmica tutto al femminile, in programma stasera alle 21 al Teatro San Domenico di Crema. Un lavoro originale, coinvolgente e adatto ad ogni tipo di spettatore. Le danze delle atlete, i giochi di attrezzi e di luci formano creature che armoniosamente popolano il palcoscenico e rendono omaggio alla bellezza della natura dalla quale siamo circondati. “Naturalmente” non racconta una storia con un inizio e una fine, ma mette in atto una serie di composizioni, che scorrono davanti agli occhi del pubblico, emozionandolo. Protagonista è la Scuola di dinamica corporale dell’US Acli di Crema: regia e girezione artistica di Marina Bogachuk, ospite Igor e Andrea Matuscenko. Gli insegnanti delle atlete sono: le stessa Marina Bogachuk, Serena Portalupi, Sara Foppa Vicenzini e Michela Martinenghi.

“Smascherando” mercoledì in scena

Appuntamento mercoledì 3 giugno, alle 21 al Teatro San Domenico, con “Smascherando”, un musical post moderno sulla commedia dell’arte, scritto da Michele Paulicelli. Personaggi carnevaleschi vestono i panni quotidiani e si muovono nella luce di tutti i giorni dando vita a situazioni divertenti che vedono come protagoniste le allieve dei corsi, dalle più piccole alle più grandi. Ospiti della serata le allieve dell’ US Acli danze caraibiche dirette da Federica Fasoli e Sara Valdameri. Uno spettacolo che vedrà le allieve non solo ballare, ma anche recitare. Insomma, una serata divertente, allegra e piena di colori. Regia e coreografie di Marina Taffettani, costumi attitude Teresa Bastioni e Giuliana Zerbi. Ospiti Erik Kronnenberg e La Compagnia Teatro Scalzo Dei Sabbioni.


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Taccuino

Sabato 30 Maggio 2015

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: Giugno 2015

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881

Via Santa Barbara Lavori realizzazione teleriscaldamento attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Giugno

Via Mincio Lavori condotta del gas attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 giugno

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Viale Porcellasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Giugno

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto

Via Cà del

Vescovo

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Giugno

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Piazza Lodi (lato est)- Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine prevista: 31 agosto). • Via Porcellasco (incrocio con Via Persico) - Sistemazione incrocio stradale (Fine prevista: 12 giugno). • Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

• Via Cà del Vescovo (tratto da Via Bergonzi a Via Aleni) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine prevista: 6 giugno). • Via Santa Barbara (tratto da C.so Matteotti a P.zza Lodi) - Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento (Fine prevista: 31 agosto).

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

NUMERI UTILI Casalmaggiore

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

• Via Mincio (tratto da Via Lugo a via Adige) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 26 giugno). • Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

• 150 g di biscotti tipo Digestive • 500 g di formaggio da spalmare • 3 dl di panna fresca • 150 g di zucchero semolato • Un baccello di vaniglia • 2 pesche • 30 g di zucchero di canna • 90 g di burro • Menta

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Cheesecake con pesche caramellate

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

Dolci - speciale Cheeskake

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Sciogliete 70 g di burro in un pentolino su fiamma bassissima o a bagnomaria. • Spezzettate i biscotti, tritateli nel mixer e versate a filo il burro sciolto. • Rivestite con carta da forno uno stampo a cerniera di 20 cm di diame-

tro. • Trasferite i biscotti nello stampo, compattateli sul fondo con il dorso di un cucchiaio e mettete in frigo. • Incidete il baccello di vaniglia, prelevate i semini e uniteli al formaggio. • Aggiungete lo zucchero semolato e

Cheesecake biscottato

INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 750 g di formaggio cremoso da spalmare • Una bustina di vaniglina • 3 dl di panna • 2 albumi • 225 g di zucchero a velo • 150 g di biscotti speziati • Cedro candito • 10 g di mandorle a lamelle

PREPARAZIONE

• Lavorate il formaggio in una ciotola con 125 g di zucchero e la vaniglina. • Montate la panna e, separatamente, anche gli albumi con lo zucchero rimasto e uniteli delicatamente alla crema di formaggio. • Disponete uno strato di biscotti su un piatto di portata, spalmateli con parte della crema e continuate a formare i vari strati allo stesso modo, terminando con la crema. • Decorate con il cedro candito tagliato a bastoncini e le mandorle a lamelle.

mescolate fino a che non si sarà sciolto. • Montate la panna, amalgamatela al composto precedente e versate il tutto nello stampo con i biscotti. • Livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio e fate riposare il cheesecake in frigo per 12 ore. • Poco prima di servire tagliate le pesche a spicchi e saltatele in padella con il burro rimasto e lo zucchero di canna fino a che iniziano a caramellare. • Sformate delicatamente il dolce e completate con le pesche e qualche fogliolina di menta.

Cheesecake con fragole all’aroma di arancia INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 150 g panna montata • 300 g di ricotta • Liquore all'arancia • 150 g biscotti secchi • 3 fogli di gelatina • 2 uova • 300 g di fragole • 80 g di burro • Foglioline di menta • 150 g di zucchero PREPARAZIONE • Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda. • In una terrina, sbattete i tuorli con lo zucchero, fino a ottenere una crema spumosa, poi incorporatevi la ricotta passata al setaccio. • Passate al mixer i biscotti fino a ottenere una polvere, poi unitevi il burro fuso poco per volta, mescolando. • Distribuite il miscuglio sul fondo di uno stampo a cerniera e livellatelo pressandolo bene, quindi mettete lo stampo in freezer per mezz'ora. • Mondate le fragole, tenetene da parte qualcuna per decorare e tagliate a spicchietti le altre. • Fate sciogliere la gelatina strizzata con 3 cucchiai di liquore, unitela alla crema di ricotta, poi aggiungete la panna montata e le fragole. • Mescolate e rovesciate nello stampo sopra la base di biscotti. • Mettete il dolce in frigo per almeno 2-3 ore. Sformate il cheesecake e decoratelo con le fragole tenute da parte e la menta.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Flavia Pennetta approda agli ottavi del Roland Garros TENNIS

Il tanto bistrattato tennis italiano, fuori al primo turno sia in Coppa Davis, che in Fed Cup, batte un colpo al Roland Garros. L’impresa è stata firmata ieri da Flavia Pennetta, che al terzo turno ha piegato in due set (6-3 6-4) la quotata

Responsabile Fabio Varesi

spagnola Suarez Navarro, 8ª testa di serie e finalista a Roma. Ora la brindisina affronta negli ottavi l’altra iberica Muguruza (21). Oggi in campo la Errani contro la Petkovic (10), la Schiavone con la Mitu e Bolelli con Ferrer (7).

La sfida affascinante di Barbolini

Alla Pomì è iniziato il dopo Mazzanti. Il nuovo allenatore ha le idee chiare: «Voglio una rosa con 8-9 giocatrici di pari livello»

VOLLEY A1 L’ex tecnico della Nazionale non ha paura di allenare una squadra che ha vinto lo scudetto

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Conferma ufficiale per la Gibbemeyer IL MERCATO

di Vanni Raineri

er il delicato dopo Mazzanti, la Pomì ha scelto di affidarsi ad un tecnico decisamente vincente e di grande esperienza, anche internazionale. Ecco spiegato il matrimonio tra la dirigenza rosa e Massimo Barbolini, che mercoledì è stato presentato ufficialmente nella sede in Baslenga, presenti giornalisti di diverse testate e un buon gruppo di sostenitori. La carriera di barbolini in breve. Ha iniziato ad allenare a 21 anni in ambito maschile, poi dal 1993 al 2007 15 anni in A1 femminile tra Matera (3 anni), Roma (1) e Perugia (11). Il palmarès è impressionante: 5 scudetti, 2 Champions, 2 Coppe Cev e 6 Coppe Italia nei club, 2 ori agli Europei e 2 in Coppa del Mondo in azzurro, dove è rimasto 7 anni, prima di trasferirsi nel 2012 in Turchia, dove nell’ultimo anno ha allenato anche la Nazionale. «Rientro in Italia dopo 3 anni con grande gioia - afferma Barbolini - e lo faccio coi campioni d’Italia. Con il presidente Boselli in mezza giornata ci siamo conosciuti e abbiamo steso piani e progetti. Casalmaggiore? Sono appena arrivato, ma mi son fermato in un bar e ho visto tante foto, c’è un grande entusiasmo che spero aumenti ancora». Capitolo Turchia: «Esperienza interessante, ma era ora di tornare in Italia. Avrei allenato volentieri di nuovo in azzurro, ma con la Pomì rientro dalla porta principale. Il livello medio in Italia è il più alto in assoluto, anche se altri tornei hanno un paio di squadre anche

Da sinistra: Boselli, Bolzoni, Barborini e Ghini

più forti delle nostre. Dal mercato che vedo, poi, tale livello si alzerà ulteriormente. Il roster? Non voglio una rosa ampia, ma 8-9 giocatrici di livello simile. Avremo anche l’impegno della Champions e turni infrasettimanali essendo l’anno che arriva quello delle Olimpiadi. Dovremo giocare spesso due volte la settimana, quindi il tempo per allenarsi sarà inferiore, dovremo ottimizzare le sedute».

La filosofia di gioco. «Mi piacciono le squadre concrete che fanno pochi errori. Mi piace lavorare in palestra sulla tecnica individuale che è la base per poi pianificare la tattica. Non snaturerò le qualità delle atlete per esigenze mie: l’idea ce l’ho, ma serve anche la capacità di cambiare». Venire dove si è vinto uno scudetto del genere è una scommessa dura, gli chiediamo, c’è più da perdere. «A

Matera arrivai che aveva vinto tutto e vincemmo ancora e con la Nazionale lo stesso, quando vincemmo l’Europeo non da favoriti. Ma la vera impresa è vincere proprio quando sei favorito e rivincere sarebbe ancora più fantastico. Penso sia importante mettere le medaglie nel cassetto; ogni tanto guardarle ma non girare con le medaglie al collo, perché rischi di rimanere solo con quelle».

La Pomì è al lavoro su un doppio binario. In primis c’è da decidere in merito al campo di gioco: l’intenzione di tutti è di confermare il PalaRadi, dove Cremona potrebbe conoscere il magnifico clima della Champions, ma trovare poi l’intesa è tutt’altra cosa. Quanto al mercato, Barbolini ha affermato che chiede 8-9 giocatrici di pari livello dati i tanti impegni (oltre a campionato e Champions, Supercoppa e Coppa Italia) e nel contempo la società ha confermato il vice Bolzoni (5º anno in rosa). Sul roster, conferme ufficiali per Stevanovic, Sirressi e Gibbemeyer (arrivata ieri), quasi fatta per Tirozzi, ma per le altre protagoniste siamo ai saluti. Dopo l’addio a Ortolani (a Conegliano insieme al tecnico Mazzanti) e a Skorupa (Fenerbahce), se ne sono andate Bianchini (Cannes) e le “riserve” Agrifoglio, Klimovich e Quiligotti e sta per farlo Gennari (a Bergamo, dove gli arrivi di Barun e Lo Bianco confermano le grandi ambizioni). «Stiamo costruendo una squadra che sia ancor più competitiva - ha rivelato il presidente Boselli Botturi -. Il buon agricoltore quando prepara la nuova pianta lo fa con basi nuove». Possibili arrivi? Lloys, Meijners, Piccinini, ma nessuna trattativa è chiusa. Si ripartirà dal tradizionale ritiro presso la Casa al mare di Casalmaggiore a Forte dei Marmi il 17 agosto. V.R.

RUGBY Presentata ieri a Milano la rassegna iridata Under 20

PALLANUOTO I biancazzurri di Fresia hanno conquistato la salvezza

Il Mondiale Under 20 di rugby comincerà soltanto il prossimo martedì, ma con l’arrivo in Italia di tutte le dodici nazionali che prenderanno parte alla kermesse, la seconda per importanza dopo il Mondiale Seniores che si giocherà a settembre in Inghilterra e soprattutto con la conferenza di ieri a Milano, il countdown è ufficialmente iniziato. «Speriamo che questa kermesse possa fare da trampolino per ospitare il Mondiale Seniores nel 2023, prima data libera alla quale la nostra Federazione intende candidarsi. Dopo che nel 2011 abbiamo ospitato il Mondiale Under 20 in Veneto, stavolta ci è sembrato giusto scegliere la Lombardia, che con 16mila tesserati è la regione italiana dove il rugby ha attecchito di più», ha detto Alfredo Gavazzi, numero 1 della Fir. Insomma, l’Italia con questo Mondiale vuole dimostrare di poter meritare un’altra kermesse ancora più importante. Un po’ come Cremona che, rispondendo in mas-

Una buona Bissolati ha tenuto testa al Busto Nuoto, seconda forza del campionato, che si è imposta solo di misura (8-6) sui coriacei biancazzurri. A tre giornate dal termine del campionato, la formazione di Fresia ha già conquistato la salvezza (obiettivo della stagione) e negli ultimi turni proverà a migliorare la propria classifica. A partite dalla trasferta di Vimercate, contro un avversario abbordabile, ma che spera ancora nella salvezza (deve però recuperare cinque punti nei confronti del Treviglio). 19ª GIORNATA Bocconi Sport-Canottieri Milano 6-5, Busto Nuoto-Canottieri Bissolati 8-6, Metanopoli-Aquatica Torino

Cresce l’attesa per il Mondiale Bissolati, obiettivo raggiunto sa al test match tra Italia e Isole Fiji il 16 novembre 2013, ha colto la sua occasione, entrando di diritto in questa manifestazione Under 20. «A Cremona hanno saputo creare una cornice splendida con un impianto come lo Zini da 20mila spettatori», ha aggiunto Gavazzi. Peraltro sempre a Cremona, al termine della finale del 20 giugno allo “Zini” (alle ore 16.30), è previsto il terzo tempo collettivo in piazza del Duomo, con tutti i tifosi del Mondiale e gli addetti ai lavori, per una serata di festa, comunque vada a finire, difficile da dimenticare. Alessandro Troncon, ct della Nazionale, è parso molto realista: «Il nostro obiettivo è rimanere nella categoria Elite, per poter restare nelle dodici che affronteranno il Mondiale anche l’anno prossimo. Sappiamo che Nuova Zelanda, Inghilterra, Sudafrica e Irlanda hanno qualcosa in più delle altre: noi dobbiamo evitare l’ultimo posto e se possibile toglierci qualche soddisfazione».

La finale a Cremona il 20 giugno

13-9, Milano 2-Vimercate 13-16, Varese-Monza 6-7, VigevanoTreviglio 14-5. 20ª GIORNATA (30-05) Aquatica Torino-Vigevano, Bocconi Sport-Milano 2, Busto NuotoMetanopoli, Monza-Canottieri Milano, Treviglio-Varese, Vimer-

cate-Bissolati (h 17). CLASSIFICA Monza 54; Busto Nuoto 47; Varese 42; Aquatica Torino 32; Metanopoli 31; Canottieri Milano 30; Canottieri Bissolati 27; Bocconi Sport 25; Vigevano 23; Treviglio 14; Vimercate 9; Milano 2 0.


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Sport

Sabato 30 Maggio 2015

Il colpo estivo potrebbe essere Lucchini

Prima di pensare a rinforzare la squadra, la Cremonese deve sciogliere il nodo della conferma del tecnico Giampaolo

CALCIO LEGA PRO Rumor di mercato ipotizzano il ritorno in grigiorosso del difensore, ora al Cesena

T

PLAYOFF

di Matteo Volpi

utto tace, mentre intorno c’è solo tempesta. Con il mondo del calcio distratto dai continui scandali, anche in casa Cremonese si preferisce giocare d’attesa. Il primo nodo da sciogliere rimane la conferma di mister Giampaolo anche per la prossima stagione. Sarà lui il punto fermo da cui ripartire, salvo poi comporre con lui l’ossatura della nuova rosa. Nel frattempo, iniziano ad alternarsi le voci di possibili movimenti in entrata ed uscita. Nelle scorse settimane sul web è stato dato per certo il ritorno di Stefano Lucchini in grigiorosso. Una notizia che per ora non ha ancora ricevuto né conferme né smentite, pertanto potrebbe rivelarsi una pista concreta o una bufala di inizio mercato, finalizzata solo a sponsorizzare il nome dell’esperto difensore, quest’anno ancora in serie A con il Cesena. GIOVANILI Da ieri mattina e fino a domenica, nella cornice del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” di via Postumia, va in scena la quarta edizione del Torneo Internazionale “Città di Cremona”. Protagonista la categoria Giovanissimi (anno 2001), che in questa nuova edizione vede sfidarsi formazioni internazionali di alto livello: oltre alla Cremonese, scenderanno in campo le compagini italiane di Juventus, Inter, Atalanta, Hellas Verona e Sassuolo. Tra i team stranieri, tornano i brasiliani del Volta Redonda e i giapponesi dei Dragons Kashiwa, già ospiti dell’edizione 2014. Grande ritorno anche per i francesi del Metz (alla loro terza apparizione e secondi classificati lo

di Tiziano Guerini Con la partita amichevole di sabato scorso - vinta in scioltezza per 5-0 contro la Pieve 010 - e quella di domenica contro la Ripaltese (vinta sempre per 5-0) - è scattata l’ora di sciogliere le righe per la truppa gialloblu. Da smaltire in fretta un campionato dall’esito non brillantissimo, almeno in parte inferiore alle migliori attese che comunque non prevedevano la vittoria del girone. Ora, mentre per i giocatori è tempo di vacanze, per i dirigenti incomincia il tempo di preparare la squadra per il prossimo campionato. Che pare lontano, ma se ci si vuole accapparrare i giocatori migliori sul mercato e se si vuol piazzare bene i propri pezzi pregiati, è meglio darsi da fare per tempo. A partire dalla conferma o meno dell’allenatore Roberto Venturato, con cui in settimana i dirigenti definiranno i rapporti: i pronostici depongono per una sua riconferma. Più complesso il capitolo giocatori. Sul piede di partenza quasi

Vanni Capelli sbanca sulle corsie piacentine

Tanto per cambiare parla completamente “straniero”, tre nei primi quattro posti della classifica generale, il trofeo Bocciofila Castelnuovo, gara provinciale individuale (con una finale unica) organizzata dalla omonima società cremasca di via Valsecchi. Sul gradino più alto del podio è salito, con pieno merito, il bresciano Roberto Venturini che superava nei quarti di finale il vaianese Roberto Visconti (12-6) ed in semifinale Antonio Lorenzetti per 12-9. Nelle categorie inferiori si metteva in evidenza il lodigiano Marino Brunetti che eliminava Dario Amore (12-7) e l'orobico Luciano Conti per 12-8. Troppa la differenza tecnica e nulla da fare in finale per il portacolori della “Poiani” nettamente sconfitto da Venturini con il punteggio di 12-3. Ha diretto la gara Gianpiero Raimondi. Frattanto ieri sera si è concluso il trofeo Maria Barbati, gara regionale a terzine mentre lunedì sera prenderà il via la Regionale individuale (con due finali) organizzata dalla bocciofila Sergnanese. GP BOCCIODROMO Ancora una graffiante e bella prestazione di Vanni Capelli che fa tutto giusto e conquista una meritata vittoria (terzo sigillo stagionale) sulle corsie piacentine. Sulle corsie del bocciodromo di S. Nicolò spadroneggia il portacolori della “Coop Castelvetro”, quinto successo per la bocciofila del presidente Gabriele Ceriati: dopo aver eliminato negli ottavi Claudio Gaggioli (12-7), Capelli si sbarazza di Aldo Fummi (12-2) nei quarti di finale, in semifinale s'impone su Stefano Mancini (12-9) e, ciliegina sulla torta, in finale ha la meglio sul pavese Pietro Filighera per 12-6. M.M.

Stefano Lucchini ai tempi dell’Atalanta

QUARTI DI FINALE Ascoli-REGGIANA 2-4 BASSANO-Juve Stabia (ai rigori) 6-5 Benevento-COMO 1-2 MATERA-Pavia 2-1 SEMIFINALI (31 maggio) Bassano-Reggiana (0-0) h 18 Matera-Como (1-1) h 16 PLAYOUT (30 maggio) Pro Patria-Lumezzane (0-1) h 16 Monza-Pordenone (2-0) h 16 Gubbio-Savona (1-2) h 17 Forlì-Pro Piacenza (1-2) h 17 Aversa-Ischia (1-4) h 15 Messina-Reggina (0-1) h 15 SUPERCOPPA Novara-Salernitana 3-2; Salernitana-Teramo 3-1; Teramo-NOVARA 1-1. scorso anno) e i campioni in carica dell’Atletico Madrid (Spagna). Tra le nuove entrate segnaliamo Anderlecht (Bruxelles) e Bellinzona (Svizzera). Nelle partite di ieri, i grigiorossi hanno perso di misura con l’Atalanta e battuto i giapponesi per 2-1. Ecco il calendario di ieri. Girone A: CremoneseAtalanta 0-1, Cremonese-Dragons Kashiwa 2-1, Atalanta-Dragons Kashiwa 2-0. Girone B: Inter-Volta

Redonda 4-1, Inter-Anderlecht 1-5, Volta RedondaAnderlecht 0-4. Girone C: Juventus-Bellinzona 3-1, Juventus-Hellas Verona 0-0, Bellinzona-Hellas Verona 0-3. Girone D: Metz-Sassuolo 2-0, MetzAtletico Madrid 0-4, Sassuolo-Atletico Madrid 1-3. Oggi sono in programma ottavi e quarti di finale, domani semifinali e finali. BERRETTI Ancora un successo per la Berretti

guidata da Mauro Bertoni nella gara di ritorno degli ottavi di finale dei playoff. I grigiorossi, dopo la vittoria di sabato scorso per 3-1 allo “Zini”, nella gara disputata a Ferrara si sono imposti con un netto 3-0 ai danni della Spal. Le reti grigiorosse sono state realizzate da Carletti, Ciccone e De Santis. Nei quarti di finale, la Cremonese affronterà la vincente di FeralpiSalò-Bassano Virtus.

SERIE D Il portiere più apprezzato del girone è corteggiato anche da squadre di serie A. Scietti dovrebbe rimanere

Pergolettese, in partenza gli elementi migliori Capitan Scietti resterà a Crema

sicuramente il miglior portiere del girone Montaperto: per lui probabilmente ci sarà addirittura l’imbarazzo della scel-

ta, dal momento che si sono fatte avanti più squadre di serie superiore come il Cagliari, il Sassuolo e qualcuno voci-

fera addirittura la Roma. Fra i possibili partenti anche il mediano Bastone, che già ha svolto qualche provino con il Renate in Lega Pro. Libero di scegliere il proprio destino anche il giovane difensore di colore Compaore, reduce da un buon campionato che l’ha visto in crescita. Arpini e Maggi rientreranno per fine prestito alla Cremonese, così come per Zanoni all’Atalanta e Bigotto all’Inter. Complicata anche la riconferma degli attaccanti Rossi e Lorenzi comunque, specie per quest’ultimo, con un buon campionato alle spalle. Si attende la riconferma per gli “storici” Scietti e Tacchinardi, come pure Brunetti ha buone carte per rimanere. Intanto, si

sono definitivamente conclusi gli incontri di spareggio playoff e playout. Per i primi, il vincitore Seregno ora accederà agli ulteriori spareggi con i vincitori degli altri gironi di serie D. A retrocedere in Eccellenza - a meno di un sempre possibile ripescaggio- è invece il Caravaggio che ha perso lo scontro con la Pro Sesto, che ha così mantenuto il diritto a rimanere in serie D. Intanto, accontentiamoci e non è poco con quello che accade da altre parti - di una societ' e di una squadra che si dimostrano ancorati ad una serietà e ad un comportamento di puro spirito sportivo: assistere a spettacoli di calcio puliti dovrebbe essere un diritto per tutti gli spettatori!

Vince Mattia Visconti: crescono i baby cremonesi BOCCE

di Massimo Malfatto

Non è stata una gara è stato un autentico festival del boccismo giovanile lombardo la quinta tappa del Top 10 svoltasi sulle corsie cremonesi. Un centinaio di giovani hanno animato la manifestazione regionale che ha regalato spettacolo, emozioni, sorrisi ma soprattutto ha confermato la crescita del movimento giovanile di casa nostra: il vento sta cambiando per davvero? Nella categoria Allievi successo di Mattia Visconti che ha esaltato le sue doti tecniche. Dopo aver eliminato Riccardo Leva (10-7) il portacolori della Achille Grandi superava in finale Tommaso Gusmaroli per 10-5. Nella specialità Esordienti curiosità per i nostri baby e le attese non sono andate deluse. C’è modo e modo di perdere, Luca Domaneschi lo ha fatto nel modo migliore giocando bene ma ha trovato di fronte un avversario più esperto: ha sofferto la pressione di giocare in casa ma ha scritto un’altra

Da sinistra Nicola Mai-Mihai, Luca Domaneschi e Alessandro Massariniw

pagina importante (terzo posto) della sua fresca carriera. Dopo aver superato Leonardo Maniscalco (21-20) Luca si sbarazzava di Cristian Callegari (25-

10), s’imponeva su Stefano Rigamonti (15-13) ma veniva battuto da Alessio Rovelli per 28-17. Due personalità opposte quelle di Alessandro Massa-

rini: chirurgo e sicuro a dominare Nicole Ravasio (20-7), impreciso e fragile per perdere contro Andrea Simeone (14-15). Sicuramente un bel rompicapo ma avremo tempo per capire. Volitiva e positiva anche la prestazione di Andrea Stoian che, dopo aver vinto la sua terzina ai pallini (5 su 8), si sbarazzava del lariano Pozzi (10-1) ma veniva eliminato da Gabriele Signori per 10-9. Buono il debutto di Nicola Mai-Mihai che ha perso a testa alta la doppia partita. Continua invece ad arrancare Alessandro Ferri che veniva eliminato ai pallini nella terzina iniziale. Ha diretto la manifestazione Ennio Clementi. MEMORIAL ALDOVINI Detta legge Pietro Zovadelli e si aggiudica la Regionale dove ha mietuto vittime a go go. Eliminato Libero Assirati (12-5), il soresinese infliggeva due “cappotti” a Roberto Soana e Mario Gerevini, in semifinale si sbarazzava di Graziano Boselli (12-4) ed in finale aveva la meglio su Carlo Ricini per 12-1.

Stasera le finali del 20° trofeo Stradivari, gara regionale

Terza gara del calendario estivo cremonese riflettori puntati sul centro sportivo Stradivari dove questa sera si concluderà la gara regionale giunta ormai alla ventesima edizione. Bocciofili “stranieri” protagonisti negli ultimi anni di questa manifestazione stradivariana e i presupposti per una replica ci sono (purtroppo) tutti. Nelle batterie di categoria

A note positive per Gaudenzi-Daga, Iannotta-Riva, Nizzotti-Grazioli e Gaudenzi-Pedretti mentre in categoria B, tra gli altri, in evidenza CorbariPedretti, Ferrari-Scazza, Piga-Lucchini e GanazziTosani. Infine nella categoria C ci sono da annotare i successi di Bini-Cavagnoli, Brocchieri-Paffi, Dalmiani-Pandolfi, Bulfari-Tagliaferri, Fattebene-Ghi-

doni e per i beniamini di casa Cordani-Sarzi e Mineri-Piazzi. Tutta la fase finale, tempo permettendo, si svolgerà sulle corsie dello Stradivari in via Milano con inizio alle ore 18, sotto la direzione di gara di Gabriele Ceriati. Lunedì è iniziata la gara dell’Astra finali sabato 6 giugno. M.M.


Sport ATLETICA LEGGERA Una Baslenga che più azzurra non si poteva immaginare. Mentre l’ex allenatore della Nazionale femminile di volley Barborini veniva presentato nella sede della Pomì (l’articolo a pagina 23), bastava dare un’occhiata dalla finestra verso la pista di atletica per osservare i più forti velocisti italiani prepararsi per gli impegni della staffetta 4x100. Il gotha dello sprint azzurro si è radunato in Baslenga da martedì a giovedì per un’intensa tre giorni di preparazione. Erano presenti i 4 atleti delle Fiamme Gialle, Fausto Eseosa Desalu (di Casalmaggiore), Diego Marani (di Asola), Fabio Cerutti e Delmas Obou e la prima riserva Francesco Basciani. Ad allenarli il tecnico della Fiamme Gialle Pasquale Porcelluzzi,

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Sabato 30 Maggio 2015

La staffetta azzurra si è allenata in Baslenga

Gian Giacomo Contini (di Desalu), Giovanni Grazioli (di Marani), Carlo Bastianini (di Obou) e il direttore del Centro Studi di scienze motorie Università di Bologna Franco Merni, accompagnato dal docente Simone Ciacci. Col loro ovviamente l’anima dell’Interflumina E’ Più Pomì, Carlo Stassano e Sebastian Bacchieri, preparatore atletico del talento di casa. Tra uno sprint e l’altro abbiamo sentito il parere di Porcelluzzi, a partire dalla città ospitante: «L’impatto è stato positivo. Conoscevamo questa società tramite Desalu e abbiamo ricevuto un’accoglienza perfetta».

Da sinistra: Ciacci, Contini, Grazioli, Basciani, Cerutti, Desalu, Obou, Bacchieri, Merni, Marani, Porcelluzzi e Stassano

Sui prossimi impegni: «Quello imminente è la Coppa Europa per club nel week end, dove speriamo di vincere per il quarto anno di fila, nonostante qualche problema fisico (tra gli altri di capitan Vizzoni). Poi ci sarà il Golden Gala con Obou sui 100 e Desalu e Marani sui 200». Sin qui un po’ di sfortuna nella staffetta, col cambio traditore agli Europei e la finale mancata di un soffio alle Bahamas: «L’esperienza di Zurigo è stata negativa per i cambi, li abbiamo provati spesso ma non basta mai. Alle Bahamas il buon 38”80 non è bastato per entrare in finale, che ci avrebbe dato il pass per Rio 2016. Ci proveremo ai Campionati del mondo di Pechino». V.R.

Due semifinali dal grande fascino

Esordio con una sconfitta per Luca Vitali nel campionato spagnolo. Ora la sfida nei playoff contro il Real Madrid!

BASKET SERIE A Sassari sfida la favorita Milano, mentre è molto incerta la serie tra Venezia e Reggio

E

di Giovanni Zagni

rano otto, ora sono rimaste in quattro: Milano-Sassari e Venezia-Reggio Emilia. Questi gli accoppiamenti per le semifinali dei playoff, il tutto a conferma dei verdetti emessi dalla regular season. Tutto previsto, tutto confermato, ma con qualche apprezzabile rigurgito degli eliminati: Cantù e Brindisi. Onore al merito di chi lascia la contesa, con situazioni particolari per Sacripanti e Bucchi, i due allenatori, mentre in campo note di demerito per l’ex Nba Metta World Peace (all’anagrafe Ronald Artes), cacciato dagli arbitro dopo un’indegna gazzarra, a giochi fatti di gara 5 al Taliercio di Venezia. Ora la serie si allunga al meglio delle quattro vinte su sette, con grande godimento per noi che amiamo il basket e che sia pure in tv, ne trarremo grandi emozioni. Ma chi vincerà? Facile dire Milano, ma qualche “tiro mancino” potrebbero procurarlo, a nostro parere, Sassari o Reggio Emilia. I primi da subito, i secondi se arriveranno alla finalissima. Perché questa previsione, che escluderebbe solo Venezia dal tricolore? A nostro avviso i lagunari sono troppo deboli sotto canestro ed ora che anche Peric pare aver finito la benzina, non può coach Recalcati continuare a sperare solo in Goss, Ress o negli altri “piccoletti” di turno, Aradori compreso. Certo, l’interesse è notevole e la pressione alta in tutti, noi compresi, che auspichiamo sempre gran passione per lo sport più esaltante di tutti. Per quanto riguarda la Vanoli, nulla trapela dagli uffici del presidente, ma si sa che fervono i contatti di ogni genere, non solo sul versante ingaggi, ma anche sul coinvolgimento di quanti potrebbero

PLAYOFF SERIE A QUARTI - GARA 1 Milano-Bologna 90-67 Trento-Sassari 81-70 Reggio Emilia-Brindisi 78-76 Venezia-Cantù 79-70 QUARTI - GARA 2 Milano-Bologna 99-72 Trento-Sassari 79-88 Reggio Emilia-Brindisi 71-74 Venezia-Cantù 77-72 QUARTI - GARA 3 Bologna-MILANO 65-92 Sassari-Trento 103-78 Brindisi-Reggio Emilia 62-58 Cantù-Venezia 90-80 QUARTI - GARA 4 SASSARI-Trento 84-80 Brindisi-Reggio Emilia 62-73 Cantù-Venezia 81-64 QUARTI - GARA 4 REGGIO EMILIA-Brindisi 86-62 VENEZIA-Cantù 88-73

Luca Vitali con la maglia del Gran Canaria

aumentare la potenzialità economica e tecnica della società. Ma è presto per tutto, pazienza e fiducia che l’estate sarà molto lunga e calda. SEMIFINALI PLAYOFF Gara 1: Milano-Sassari (ieri sera), Venezia-Reggio Emilia (30-05 h 21). Gara 2: Milano-Sassari (31-05 h 18.05), Venezia-Reggio Emilia (01-06 h 20). Gara 3: Sassari-Milano (02-06 h 20.45), Reggio Emilia-Venezia (03-06 h 20.45). Gara 4: Sassari-Milano (04-06 h 20.45), Reggio

Emilia-Venezia (05-06 h 20.45). Eventuali gare 5 il 6 e il 7 giugno a Milano (ore 18.15) e a Venezia (h 20.45), mentre gare 6 sono programmate l’8 e il 9 giugno. Nel caso le serie dovessere arrivare a gara 7, le sfide si giocherebbero il 10 e l’11 giugno. VITALI SPAGNOLO E’ iniziata con una sconfitta l’avventura di Luca Vitali nelle file dell’Herbalife Gran Canaria, battuto 84-75 in trasferta dal Movistar Estudiantes. Una sconfitta comunque inin-

fluente per la squadra di Vitali (autore di 10 punti), già qualificata per i playoff del campionato spagnolo con l’ottavo posto. Ora però l’Herbalife Gran Canaria deve sfidare il Real Madrid, fresco vincitore dell’Eurolega. Difficile prevedere un risultato diverso dal successo dei blancos, ma per Vitali è comunque l’occasione per affrontare i campioni d’Europa in due sfide dal grande fascino.

Dognini: «E’ stata un’annata fantastica» SERIE B

Zanella a canestro

Parlare di squadra indicando solamente chi sta all'interno del perimetro del campo è sicuramente riduttivo. Il segreto per poter competere nello sport ad alti livelli sta spesso in piccoli ma importanti particolari, e sopratutto nelle persone che devono curare questi particolari. Due importanti componenti del team della Pallacanestro Crema (griffata Erogasmet), che solitamente agiscono lontano dai riflettori, rispondono alle nostre domande, il vice allenatore Fiorenzo Dognini ed il preparatore atletico Alessandro Cadei. Giudizio generale sull’annata e che voto dareste alla squadra? Dognini: «Annata fantastica. La Pallacanestro Crema è entrata nel campionato di serie B in punta di piedi con il solo obbiettivo della permanenza in categoria. La grande professionalità da parte della societa, dello staff e dei giocatori ci ha permesso di raggiungere la salvezza in anticipo sulla chiusura del campionato». Cadei: «Annata sicuramente positiva, considerando che per molti di noi era una categoria

sconosciuta. Da 1 a 10 darei un 8 pieno alla squadra». Il giocatore che hai visto migliorare di più quest’anno? «Ale Ferri e Dani Manuelli sono stati i giocatori che ho visto migliorarsi tecnicamente e mentalmente capaci di prendersi responsabilità e mettersi al servizio della squadra», sentenzia Dognini. «Sicuramente Mattia Cardellini», è il parere di Cadei. Quanto realmente speravate di agguantare la zona playoff prima della sconfitta di Milano e degli infortuni a Cardellini e Del Sorbo? «Stavamo giocando per quell’obiettivo e la partita di Milano lo stava dimostrando», ci dice ancora il “prof”. Unanime il pronostico a favore della Fortitudo, grazie sopratutto alla presenza nel roster di Montano, miglior giocatore del torneo secondo Cadei, con i due collaboratori di coach Baldiraghi che affermano «vincerà chi starà

BASKET SERIE A2

meglio fisicamente»; e sui playoff dicono: «E’ un campionato diverso dove chi ha programmato meglio e è più forte mentalmente vince». Ringraziamento d’obbligo per le donne del sodalizio: «Mi fa molto piacere che la Pallacanestro Crema abbia nel roster un gruppo di ragazze, complimenti a tutte», dice Dognini. Ultima domanda per il professor Cadei, notoriamente innamorato del proprio lavoro. Una tua personale idea per migliorare il basket italiano? «Limite agli stranieri (3), obbligo di minutaggio per almeno 3 Under e più atletismo: in Europa fisicamente veniamo massacrati». Marco Cattaneo *** PLAYOFF Gara 1: Fortitudo Bologna-Montichiari 83-71. La Fortitudo conferma i pronostici e di fronte a cinquemila tifosi, batte nettamente Montichiari. Tra i bolognesi di Boniciolli, sugli scudi il veterano Carraretto (19 punti) e Italiano (16). Gara 2 è in programma stasera alle 20.30, sempre al PalaDozza.

CONI LOMBARDIA

Coach Visconti verso la conferma Perri è il nuovo presidente

Dopo aver terminato una buona stagione, in casa Basket Team crema si comincia a programmare il futuro. «Per quanto riguarda la società afferma il ds Paolo Manclossi sul sito della ufficiale - da tempo ci stiamo confrontando a livello di consiglio direttivo e siamo concordi circa le azioni da fare. L’idea è quella di impostare un programma quadriennale, condiviso con la dirigenza storica e che pur richiedendo un impegno

importante, possa pilotare e dare continuità in una fase nuova alla storia del Basket Team Crema». Per quanto riguarda il coach, a che punto siete? «Visconti si trova bene a Crema e noi siamo molto contenti di lui. Il rapporto è ottimo, così come i risultati ottenuti. Insieme possiamo migliorare e problemi per continuare il percorso iniziato due stagioni, non ne vediamo. Possiamo dire che ci siano tutte le giuste premesse per

proseguire. Per il momento però è inevitabile prendersi un periodo di riflessione, per verificare quelli che saranno gli sviluppi dei prossimi giorni e che certamente potranno determinare i nostri programmi definitivi. Se saranno condivisi, il prolungamento della nostra avventura con Luca non sarà un problema. Così come non dovrebbero esserci problemi per una conferma in toto dei suoi più stretti collaboratori».

Prestigioso incarico per Oreste Perri, ex sindaco di Cremona e prima ancora commisario tecnico della canoa azzurra, protagonista ai Giochi Olimpici. L’ex campione mondiale della canoa, infatti, è stato eletto presidente regionale del Coni. «L’elezione di Oreste Perri mi rende particolarmente felice, perché ha tutta l’esperienza necessaria per guidare un Comitato regionale e la personalità per fare grandi cose. Il suo curriculum è completo, sia come amministra-

tore che come sportivo, avendo un passato da atleta, allenatore, insegnante di educazione fisica ed ex sindaco di Cremona», ha affermato l’assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani, Antonio Rossi. Ricordiamo che Perri, come commissario tecnico della Fick, è stato l’allenatore proprio di Antonio Rossi che ha vinto sotto la sua guida tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo alle Olimpiadi (dal 1992 al 2004).


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Sport

Sabato 30 maggio 2015

CALCIO SERIE A

CALCIO SERIE B

Napoli-Lazio vale la Champions Subito sorprese nei playoff

Mentre fuori dal campo a tenere banco è lo scandalo ai vertici della Fifa, a livello agonistico nel week end si conclude il campionato di serie A e l’interesse è focalizzato su un’unica partita: Napoli-Lazio. In palio i preliminari di Champions, con i romani che possono giocare per due risultati, ma che sicuramente rischiano sul al S. Paolo, che saluta Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo, giovedì ha annunciato il divorzio dalla società partenopea e con ogni probabilità sostituirà Ancelotti sulla panchina del Real Madrid. Benitez vorrebbe lasciare con un risultato importante. 37ª GIORNATA Cesena-Cagliari 0-1, Chievo Verona-Atalanta 1-1, Empoli-Sampdoria 1-1, Genoa-Inter 3-2, Juventus-Napoli 3-1, Lazio-Roma 1-2, Milan-Torino 3-0, Palermo-Fiorentina 2-3, Parma-Hellas Verona 2-2, Udinese-Sassuolo 0-1. 38ª GIORNATA (31-05 h 20.45) Atalanta-Milan (30-

05 h 20.45), Cagliari-Udinese, Fiorentina-Chievo Verona, Hellas Verona-Juventus (30-05 h 18), Inter-Empoli, Napoli-Lazio, Roma-Palermo, Sampdoria-Parma, Sassuolo-Genoa, Torino-Cesena. CLASSIFICA JUVENTUS 86; Roma 70; Lazio 66; Napoli 63; Fiorentina 61; Genoa 59; Sampdoria 55; Inter 52; Torino 51; Milan 49; Palermo, Sassuolo 46; Hellas Verona 45; Chievo 43; Empoli 42; Udinese 41; Atalanta 37; Cagliari 31; Cesena 24; Parma (-7) 18.

Vale Rossi si difende da Lorenzo

Avellino 3-2, Carpi-Catania 0-0, Cittadella-Perugia 0-2, Crotone-Entella 0-0, Latina-Modena 1-1, Pescara-Livorno 3-0, Spezia-Bari 1-0, TernanaVarese 2-0, Trapani-Pro Vercelli 2-1, VicenzaFrosinone 2-1 CLASSIFICA FINALE CARPI 80; FROSINONE 71; Vicenza, Bologna 63; Spezia 67; Perugia 66; Pescara 61; Avellino, Livorno 59; Bari 54; Trapani 53; Ternana 51; Latina, Virtus Lanciano 50; Catania, Pro Vercelli 49; Crotone 48; Modena, Virtus Entella 47; Cittadella 44; Brescia (-6) 42; Varese (-4) 35. PLAYOFF Quarti di finale: Perugia-PESCARA 1-2, Spezia-AVELLINO 1-2. Semifinali (29-05 02-06): Avellino-Bologna, Pescara-Vicenza. PLAYOUT Virtus Entella-Modena (andata oggi alle 18.30, ritorno il 9 giugno alle 20.30)

I playoff di serie B non si smentiscono. Da sempre azzerano le differenze viste nella stagione regolare e puntualmente arrivano le sorprese. Nei quarti di finale, in gara unica, Spezia e Perugia erano nettamente favorite, anche perché potevano giocare davanti ai propri tifosi, ma hanno ceduto rispettivamente ad Avellino e Pescara. In semifinale, Bologna e Vicenza sono avvertite. 42ª GIORNATA Bologna-Lanciano 1-0, Brescia-

MOTOMONDIALE

C’è grande attesa per il Gp d’Italia, in programma domani sul circuito del Mugello, dove Valentino Rossi vuole conservare la vetta della classifica mondiali. Se Marquez continua a faticare e Pedrosa è convalescente, a minacciare la lea-

dership di Vale è il redivivo Jorge Lorenzo, che sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Un duello tra centauri della Yamaha che si annuncia spettacolare. Oggi alle 14.10 le qualifiche e domani alle 14 la gara (diretta su Sky).

Covi e Donesana ancora sul podio

CICLISMO I due giovani emergenti, uno del CC Cremonese-Arvedi, l’altro della Cremasca, confermano le proprie doti

L’

di Fortunato Chiodo

azzurro Matteo Sombrero ha colto la prima vittoria stagionale nella Fagnano OlonaBrinzio, riservata alla categoria Juniores, svoltasi sulle strade del Varesotto. Il giovane dell’UC Bustese Olona Verbania è riuscito a spuntarla sul sempre più positivo Alessandro Covi (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), Nicholas Rinaldi (VC Lugano) e Alessio Ferrari (GB Junior Pedale Castanese), con i quali aveva allungato in vista del traguardo. Covi (segnatevi questo nome, è la speranza del ciclismo giovanile, presente stabilmente sul block notes del team manager Massimo Rabbaglio) è superlativo e non si arrende: ha racimolato una miriade di posti d’onore, gli manca sola la vittoria e gli auguriamo che arrivi presto. Stefano Oldani (GB Junior Pedale Castanese) è giunto quinto a 4”, nono posto per Davide Pozzi (CC Cremonese-Gruppo Arvedi ) a 1’4”. DONESANA SUL PODIO Decima vittoria su una dozzina di gare del furetto bresciano Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli Mastercrom), che mette in cascina anche la Coppa Caduti Bonatesi per Allievi disputata a Bonate Sotto (Bg). Gazzoli allo sprint ha superato Filippo

Lo sprint con Alessandro Covi (a sinistra)

Pastorelli (Feralpi Monteclarense) e l’ottimo Daniele Donesana (UC Cremasca). BRESCIA-MONTEMAGNO: VINCE MELLONI SU CONCI Exploit del ferrarese Mattia Melloni (Sancarlese Phpnix Borghi Bike), che ha vinto la classica Brescia-Montemagno per Juniores. Il vincitore, al suo secondo successo

stagionale, ha preceduto l’azzurro Nicola Conci (Team LVF) a 11”, terzo Andrea Canarini (SC Mazzano). 3 GIORNI BRESCIANA GRANDI FIRME Ognuno ha i suoi metodi e le proprie strategie, sia nello sport che nella vita. Nel ciclismo, i dettagli possono fare la differenza, specie in una corsa a tappe di tre settimane. Il cicli-

smo oggi è un grande palcoscenico internazionale. A prescindere da chi vestirà la maglia di leader, quello che conta è che alla “3 Giorni Bresciana” (un pezzo importante della nostra storia sportiva), torna a impreziosire il calendario. Nella corsa di “patron” Otelli, riservata alla categoria Juniores, sulle strade del Bresciano dal 9 al 12 luglio, sono iscritte 30 squadre con 5 corridori, per un totale di 150 atleti, dei più forti team nazionali e anche stranieri. MARINI TRIONFA AL TOUR OF JAPAN Nicolas Marini, neo professionista bresciani della Nippo Vini Fantini, ha vinto il Criterium al Tour of Japan, davanti al ligure Nicolò Bonifazio (Lampre Merida), l’altra squadra presente in Giappone. «Sarà pur solo di un Criterium, ma è pur sempre una gara e primeggiare sugli altri è il desiderio di tutti, ma riesce a uno solo alla volta, ha detto Marini. MARTINELLI FIRMA LA CLASSICA PARMA-LA SPEZIA Davide Martinelli, bresciano del Team Colpack, ha trionfato nella classica Parma-La Spezia riservata alla categoria Elite e Under 23. Il figlio dell’ex professionista Beppe (team manager di Fabio Aru al Giro d’Italia) allo sprint ha regolato Gianluca Milani (Zalf Desirèe Fior) e Luca Morelli (Cene Valseriana).

Madignanese e Imbalplast vincono ad Annicco

Un centinaio di virgulti del ciclismo hanno risposto all’appello del Pedale Cremonese, presieduto da Mario Vicini, infallibile cultore di questo sport e si sono presentati al 5° Trofeo Aleardo Rossi di Annicco, a giocare sulla bici senza affanno per raggranellare punti per le rispettive società di appartenenza. Conferme arrivano dalla Polisportiva Madignanese, che si aggiudica il torneo a punti, mentre il trofeo per la società più numerosa è stato vinto dall’Imbalplast di Soncino. Tutti salgono in cattedra, la chiave di lettura ci permette di citare chi è partito bene e ha poi chiusomeglio: basterà dare un’occhiata alle classifiche senza menzionarne i nomi. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, il ciclismo provinciale ha davanti a sé un futuro meno complicato e poi lasciatemelo dire, la grossa novità riguarda il debutto nel mondo del ciclismo del Team Serio di Pianengo e mi fermo qui. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), 2) Simone Invernizzi (Team Serio Pianengo), 3) Luca Fusar Imperatore (Caravaggio), 4) Erik Casali (Club Muzza ’75), 5) Tommaso Cè (CC Cremonese-Arvedi). G2: 1) Giacomo Federico Ogliari (GS Corbellini-Crespiatica), 2) Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino), 3) Stefano Ganini (UC Cremasca), 4) Patrizio Zaffignani (San

GIRO D’ITALIA

Alberto Contador in rosa

I vincitori sul podio

Giulianese), 5) Simone Fusar Bassini (GS Corbellini). G3: 1) Elia Montemazzani (Pedale Castellano), 2) Gabriele Durelli (UC Cremasca), 3) Nicolò Meriggia (Imbalplast), 4) Matteo Rando (Sangiulianese), 5)

Giuseppe Grazioli (Polisportiva Madignanese). G4: 1) Matteo Cattivelli (Polisportiva Madignanese), 2) Giuseppe Cavagnoli (CC Cremonese-Arvedi), 3) Federica Venturelli (Madignanese), 4) Gianluca

Grande spettacolo per la Giornata rosa

Magnifica giornata di sport a Gazzoldo Degli Ippolliti (Mn) per la “Giornata rosa” organizzata dal Pedale Castelnovese e riservata alle donne Esordienti e Allieve. Gaia Masetti (Team Nuvolento) si è imposta davanti a Giada Natali e alla compagna Rachele Bonzonini tra le Esordienti, mentre Sara Margheritis (Team Valcar), invece, ha trionfato tra le Allieve precedendo Matilde Vallari (Ju Green) e Barbara Malcotti (Nuvolento). PACIONI AL FOTOFINISH Vittoria al fotofinish per Luca Pacioni (Viris Macerati Sisal Chiaravalli) nel Trofeo di Castelfidardo, classica nazionale per Elite e Under 23. Il romagnolo ha superato di pochi centimetri Marco Maionese (Zalf Fior), cogliendo la sua seconda affermazione stagionale. Terzo Riccardo Minali (Team Colpack), recente vincitore del “Circuito del Porto” a Cremona, che a sua volta ha anticipato Mirco Maestri (General Store Bottoli) che in virtù del quarto posto e della vittoria conquistata nel Gp Santa Rita, si è aggiudicato la classifica generale della Due giorni marchigiana. F.C.

Boari (Pedale Pavese), 5) Karol Mattia Ganini (UC Cremasca). G5: 1) Nicholas Botti (Polisportiva Madignanese), 2) Elisa Roccato (CC CremoneseArvedi), 3) Luca Pollini (Imbalplast), 4) Irene Oneda (CC Cremonese-Arvedi), 5) Edoardo Ogliari (GS Corbellini). G5: 1) Filippo Negri (GS Corbellini Crespiatica), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast), 3) Maya Vallarin (Sangiulianese), 4) Riccardo Tomasoni (Madignanese), 5) Lorenzo Cottone (Pedale Pavese). GIOVANISSIMI NEL MEMORIAL LUPI A COSTA SANT’ABRAMO Festival del ciclismo baby domani a Costa Sant’Abramo, patrocinato dal dal Pedale Cremonese, con partenza alle 9.30. SALTA IL GIRO DELLE VALLI CUNESI Si riduce al lumicino il calendario delle corse a tappe per dilettanti, ora non sono più tre, ma solo due: il Giro della Valle d’ Aosta (14-19 luglio) e il Giro delle Pesche Nettarine (29-31 maggio), mentre il Giro delle Valli Cunesi (previsto per il 26-29 luglio) è stato annullato a causa problemi economici della società organizzatrice. GUARDINI CONTINUA LA STRISCIA VINCENTE Settima vittoria stagionale di prestigio per il veronese Andrea Guardini (Team Astana), che ha vinto la Rotterdam-Anversa, valida come 1ª tappa della World Ports Classic. Il velocista Guardini, già vincitore al Tour della Picardia, in Francia, nella recente corsa a tappe vinta sul belga Boeckmans (Lotto Soudal), che si è aggiudicato la breve corsa a tappe transalpina proprio su Andrea. F.C.

Alberto Contador, un successo scontato e schiacciante

Ammesso che fosse mai cominciato, il Giro si è chiuso con qualche giorno d’anticipo. Lo ha vinto Alberto Contador, che praticamente ha firmato soltanto il rogito notarile, perché i preliminari li aveva già sottoscritti semplicemente iscrivendosi. Citarsi è una cosa brutta, ma mi cito per dimostrare come questo trionfo non abbia proprio niente di sorprendente. “Quando parte Contador - scrivevo nei gior-ni della vigilia, io che di giri ne ha visti - si corre per il secondo posto”. Non ci piove. Così è andata, senza nemmeno

alcuna recriminazione. Troppo gigantesca la differenza sugli altri. Troppo lineare il dominio. Una bottarella qua, una botta la, poi una gragnuola di mazzate senza pietà. Il più forte Contador di sempre, insomma, che punta quest’anno all’accoppiata Giro e Tour: non è una mortificazione, è un onore grandissimo. Certo siamo nel campo delle dittature noiose. Va detto. Però questo non è un buon motivo per schifarci. Quando nel campo di gara si aggira il fuoriclasse assoluto, la noia è inevitabile. Contador ha vinto tutti i grandi giri

che ha corso. Riconosciamolo onestamente: lo troviamo noioso perché non è italiano, questo campione spagnolo. Fosse italiano, sprecheremmo paginoni e superlativi. Altro che noia. Adesso Contador si avvia all’ultima ascesa su quasi 8 km di sterrato da Susa al Colle delle Finestre (Cima Coppi del Giro a 2178 metri), una salita con pendenze del 9,2%, antipasto dell’incoronazione conclusivo a Milano, davanti all’altro iberico Mikel Landa Meana e all’ottimo Fabio Aru. F.C.


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Sport Giacomo Gentili vittorioso nel singolo (foto M. Ustolin-Canottaggio.org)

Sabato 30 Maggio 2015

Andrea Cattaneo e Fiume oro nel doppio

Gentili e Cattaneo sul tetto d’Europa

CANOTTAGGIO I due atleti della Bissolati hanno trionfato nella rassegna continentale Juniores e ora puntano ai Mondiali

C

di Fabio Varesi

ontinua il magic moment dei remi bissolatini. Dopo le belle prove di Valentina Rodini tra i Pesi Leggeri, sono arrivate grandi soddisfazioni agli Europei Juniores di Racice in Repubblica Ceca. Merito di Giacomo Gentili nel singolo e di Andrea Cattaneo nel doppio (insieme a Emanuele Fiume della Pro Monopoli), entrambi saliti sul gradino più alto del podio. Non nasconde la propria soddisfazione Gigi Arrigoni, storico allenatore della Bissolati: «Sono soddisfattissimo. Speravano nella vittoria sia di Giacomo che di Andrea, ma il modo con cui si sono arrivati i due successi, ci riempie di gioia. Un risultato che vale la convocazione per entrambi ai Mondiali Juniores di Rio de Janeiro, in programma ad agosto, dove gareggeranno sulle stesse imbarcazioni. Ambizioni iridate? Non voglio nascondermi: anche se il campo di regata sarà molto più selettivo, spero nel podio per entrambi. Giacomo nel singolo ha vinto in modo schiacciante e anche in campo mondiale più essere competitivo, mentre il doppio di Cattaneo si è allenato solo cinque giorni e quindi ha ampi mar-

Gentili (a sinistra) e Cattaneo con l’oro al collo

gini di miglioramento». Già in semifinale, Gentili e Cattaneo avevano mostrato di essere tra i favoriti, ma è in finale che hanno dato il meglio se stessi. Nel singolo Gentili è partito subito forte e il solo

tedesco Runge ha cercato di tenergli testa. Ma a metà gara l’atleta della Bissolati aveva già 4 secondi di vantaggio sul tedesco e nel finale ha aumentato il vantaggio, tanto da chiudere con

oltre 7 secondi sul lituano Kelmelis e 10” su Runge. «Di arrivare in medaglie ero quasi certo - ha rivelato Gentili a canottaggio.org - ma di vincere l’ho saputo in finale. Negli ultimi 500 metri

ho tirato alla morte per scaricare tutta l’adrenalina che avevo accumulato. Ringrazio la mia società che mi ha messo a disposizione questa barca con cui ho gareggiato, il mio tecnico Luigi Arrigoni e la mia famiglia». Travolgente anche la partenza del doppio di Andrea Cattaneo (anche lui della Bissolati) e di Emanuele Fiume. Solo i francesi hanno cercato di rimanere in scia degli azzurri, ma ai 1000 metri c’è stato il tentativo di rimonta dei cechi, che si sono fatti minacciosi. Nel finale i due azzurri hanno fatto ricorso alle ultime energie e sono giunti primi sul traguardo, con oltre 2” sulla barca della Repubblica Ceca. «Abbiamo fatto quello che dovevamo fare - ha commentato Cattaneo - e questo mi dà molta soddisfazione, anche perché abbiamo concluso una gara da manuale». Il medagliere è stato vinto dall’Italia con 4 ori e due argenti, davanti alla Germania. Un bel risultato per le giovani leve azzurre. ALTRE GARE Soddisfazioni per le canottieri provinciali (Baldesio, Eridanea e Flora) nella gara nazionale di Genova, ma che nella regionale di Corgeno, valida come 3ª prova della Coppa Montù (in evidenza il Flora).



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