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SETTIMANALE
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Anno II • n. 23 • SABATO 6 GIUGNO 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Anche a causa della nevicata di febbraio, le vie della città sono pericolose per le tante buche. Manfredini: «Stanziati 1,5 milioni»
pagine 4-5
COMUNE SENZA SOLDI, STRADE COLABRODO a pagina 6
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pagina 13-15
Mission impossible per la Juve di Vanni
Claudio Ricci ha sfiorato il successo con la destra in Umbria e dice di voler prendere spunto da Podemos. Pippo Civati intanto fonda “Possibile”, chiedendo ampia convergenza alla vera sinistra. Non è che tra un po’ ci ritroveremo alle urne “Possibile” contro “Si può fare”? Questi organizzano a noi elettori anche l’opposizione “dal basso”. Solo che in Spagna nasce dalla strada con gli indignados, in Italia dai trombati.
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Piloni (Pd): «Un risultato su cui riflettere»
a pagina 8
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PROGETTO VENTO
L’EDITORIALE
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ELEZIONI REGIONALI
Gli argini sono un problema
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Uccide il marito col candelabro
ABBANDONO DEGLI ANIMALI, UN FENOMENO IN CRESCITA
Fatemi capire...
a pagina 7
PESCAROLO
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MORIA DI API: SITUAZIONE SEMPRE PIU’ PREOCCUPANTE
FINALE CHAMPIONS
Con la Juve è giusto essere sportivi
appuntamento è per stasera alle 20.45. Per gli sportivi non ci sono altri impegni. Di fronte allo schermo, grande o piccolo che sia, gli appassionati di calcio sono pronti a gustarsi la finale di Champions, resa ancora più interessante dalla presenza della Juventus, protagonista inattesa dell’atto finale della coppa dalle grandi orecchie. Per molti critici, la formazione bianconera non era attrezzata per sognare un traguardo così ambizioso e tra i pessimisti c’era pure Antonio Conte, ovvero il creatore della Juve vincente, che la scorsa estate ha deciso di andarsene, convinto di aver raggiunto il massimo con un gruppo non certo giovane. Ma si sbagliava. Probabilmente, le critiche hanno pungolato l’orgoglio della vecchia guardia
bianconera, che con il passare dei turni è diventata sempre più consapevole dei propri mezzi, tanto da uscire indenne dall’inferno del Bernabeu. La calma con la quale la squadra ha incassato lo svantaggio con il Real Madrid, la dice lunga sulle qualità dei bianconeri e del loro condottiero Allegri, troppo poco considerato prima di questa stagione. Ora però arriva l’impresa più difficile: superare la squadra più forte e più ammirata della Champions League del divino Messi. Nessuno in casa bianconera ha messo le mani avanti, evitando di dire che anche in caso di sconfitta, la stagione sarebbe comunque strepitosa e questo fa onore a una società che non si accontenta del secondo posto. Invece, indipendentemente dal risultato di stasera, la Ju-
a pagina 3
di Fabio Varesi
ventus merita un voto altissimo per come ha dominato la stagione in Italia e per le emozioni che ha regalato ai propri tifosi sul palcoscenico europeo, oltretutto senza spese folli per allestire la squadra. Anche i tifosi delle squadre avversarie, milanisti e interisti su tutti, devono applaudire una società capace di ripartire dalla serie B e di arrivare nel gotha europeo. Il bistrattato calcio italiano, con i suoi scandali e gli stadi fatiscenti, è ancora capace di stupire grazie a una società che deve diventare un esempio per tutti. E lo dice una persona che sin dall’infanzia non ha mai nascosto le proprie simpatie rossonere. Ma in questo caso è impossibile non essere sportivi…
MOTTA BALUFFI
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a pagina 11
Bilancio annuale di Agazzi
VOLLEY SERIE A1
pagina 23
L’alzatrice Lloyd è il primo colpo della Pomì
CALCIO LEGA PRO
pagina 24
BASKET SERIE A
a pagina 25
Giampaolo è pronto Vitali, già finita a dire addio l’avventura alla Cremonese al Gran Canaria
CANOTTAGGIO
a pagina 23
Soddisfazioni per le canottieri ai Regionali
CREMONA SCUOLA STRADIVARI
Mostra sui temi di Expo 2015
Sabato 6 giugno, alle ore 16, nel parco della scuola primaria Stradivari, si terrà un evento legato al tema di Expo 2015. Infatti tutte le 13 scuole dell’Istituto Comprensivo Cremona Cinque esporranno i lavori
realizzati per l’ Expo di Milano. La festa rappresenta l’occasione per fare conoscere alla cittadinanza tutte quelle iniziative di cui l'Istituto si farà promotore per aprire la scuola al quartiere e alla città.
Animali abbandonati, casi in forte aumento
Sempre più numerosi gli episodi sul territorio. Maria Pia Superti: «Stiamo aiutando molte persone che non sono più in grado di mantenere l’animale»
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di Laura Bosio
asciati lungo le strade affinché si perdano, oppure di fronte al canile o al gattile, spesso il più lontano possibile da casa nella speranza che non sappiano più come tornare: sono sempre più numerosi i casi di animali abbandonati, anche sul nostro territorio. A lanciare l'allarme è Maria Pia Superti, della Lav, che in questi giorni ha denunciato diversi episodi negli ultimi mesi. Uno dei casi più recenti è quello di Ettore. «Questo cane è stato trovato a Genivolta -. spiega Superti -. Le volontarie del canile, attraverso conoscenze comuni, sono riuscite a risalire ai proprietari, una famiglia di Soresina. Ma quando li hanno chiamati, questi hanno detto che il cane non lo vogliono più e che lo avrebbero lasciato al canile. Dopo dieci anni che viveva con loro». L'animale era stato abbandonato a Soncino, ma si era incamminato verso Soresina, per tornare a casa. Ma lì, purtroppo, non tornerà più. Ora le volontarie stanno cercando qualcuno disponibile ad adottarlo. Come non citare poi la storia strappalacrime di Bulla, «una cagna che è stata abbandonata in un cortile, mentre il proprietario, una persona con problemi psichici, se ne è andato a vivere altrove. Per mesi ha vissuto solo grazie al buon cuore dei passanti, che le lasciavano qualcosa da mangiare. Quando ci è stata segnalata siamo riusciti a recuperarla e l'abbiamo trovata in pessime condizioni di salute. Ora è affidata al canile di Crema, dove un po' alla
«Per fortuna ogni settimana i clienti dell’Ipercoop ci donano 150 chili di cibo»
volta si sta riprendendo, anche se è malata». Un altro triste episodio risale a due giorni fa: un cane, che presentava problemi di salute, è stato trovato legato al cancello del
canile di Cremona. Grazie al video delle telecamere presenti fuori dal canile, le volontarie sono riuscite a risalire ai proprietari, «che si sono giustificati dicendo che lo avevano portato lì per farlo
visitare al veterinario del canile ma che sarebbero venuti a riprenderlo il giorno dopo - racconta Superti -. Per fortuna l'animale risultava ancora intestato alla proprietaria iniziale, una signora del
lago di Garda che dieci anni fa lo aveva ceduto alla famiglia cremonese. Lei ha accettato di prendersi cura di lui». Poi c'è la storia di Casual, anch'esso abbandonato davanti al canile durante la notte. «Purtroppo è in condizioni di salute precarie, con un tumore al piede e un problema al dotto lacrimale» spiega ancora la volontaria. E non dimentichiamoci di Zorro, lasciato in uno studio veterinario dalla sua famiglia di sempre. «Hanno fatto trasloco, alla figlia il cane non interessava più, e per Zorro non c'era più posto. Ora soffre per l'abbandono e per il tradimento». Non parliamo poi dei felini: i ritrovamenti di gatti abbandonati, spesso proprio di fronte al gattile, sono ormai quotidiani. «Grandi e piccoli, non fa differenza: la gente li abbandona spesso come fosse-
LE CAMPAGNE ANTIABBANDONO Anche quest'anno l'Enpa promuove la campagna antiabbandono. «Ogni anno, a fine estate, il bollettino degli animali abbandonati conferma la triste realtà di un fenomeno che non cessa di verificarsi» evidenzia la responsabile della campagna Eleonora Inaudi. «Il compito della Protezione Animali è di continuare a fare appello alla coscienza etica e morale delle persone, lanciando costantemente il messaggio antiabbandono, invitando a riflettere su tutte le implicazioni di un tale gesto, cercando di presentarlo da più angolazioni e provando strade diverse, come quella intrapresa quest’anno». La campagna, in diffusione dal 15 giugno al 31 agosto, farà anche da cornice
alla terza edizione della “Giornata nazionale antiabbandono Enpa”, del 4 e 5 luglio. Anche la Lav porta avanti le proprie campagne contro l'abbandono. «A volte si cede all’entusiasmo di un momento, oppure si decide di fare un dono speciale per il compleanno o una festività, ed ecco arrivare in casa un animale. Presto, però, ci si rende conto che oltre a dare tantissimo, quel piccolo essere chiede attenzioni, cure, tempo. Allora può accadere che, con la stessa facilità con cui è stato accolto, il cane o il gatto venga messo alla porta e abbandonato». Questa la storia di ogni ordinario abbandono, come lo racconta la Lav, che ricorda come «Le punte massime
di animali abbandonati si registrano nel periodo estivo (25-30%), quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe. Ma non è l'estate l'unica causa di abbandono: oltre il 30% dei cani viene abbandonato subito dopo l’apertura della stagione venatoria, perché il cane non è bravo a cacciare». Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. «L’abbandono - evidenzia la Lav - è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro».
ro oggetti ormai usati. Il problema è che con loro, a differenza dei cani, le operazioni di recupero sono più complicate, in quanto spesso scappano e magari diventano randagi - spiega Superti -. Ma ne troviamo anche abbandonati nei fossi, o chiusi nei sacchi della spazzatura». Soprattutto in campagna manca la cultura della sterilizzazione delle gatte: molti preferiscono prendere i cuccioli e sopprimerli, oppure abbandonarli. Purtroppo la crisi ha una parte importante in questa situazione. Moltissime sono infatti le persone che si trovano senza lavoro o addirittura sfrattate e quindi nell'impossibilità di continuare ad accudire il proprio amico a quattro zampe. «Proprio per questo stiamo seguendo moltissimi casi, di persone che non vogliono abbandonare il proprio gatto o cane. Pur di evitare che vengano portati al gattile o al canile, preferiamo aiutarli nel mantenimento dell'animale, procurandogli il cibo e le cure veterinarie. Fortunatamente abbiamo una convenzione con Ipercoop, che ci consente di lasciare in postazione fissa degli scatoloni per la raccolta del cibo. Ogni settimana riceviamo in dono dai 100 ai 150 chili di roba. La gente ci aiuta tantissimo, per fortuna. Presto attiveremo una convenzione simile anche per il cibo per gatti. Gli animali che hanno bisogno di aiuto sono veramente tantissimi, e continuano ad aumentare». Quindi nei casi in cui siate impossibilitati a tenere l'animale, piuttosto che abbandonarlo, chiedete aiuto alle associazioni come la Lav.
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Cronaca
Sabato 6 Maggio 2015
Veduta della strada che costeggia i giardini pubblici Numerose buche anche in piazza Roma
Via Felice Geromini
Sono sempre più numerose le vie piene di buche, che possono rappresentare un pericolo
strade dissestate Pochi soldi, tante buche
Il problema non è circoscritto ma riguarda tutta la città, dal centro alla periferia
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di Laura Bosio
uasi tutti i giorni, ormai, si verificano episodi di persone che cadono, o rischiano di cadere, sia a piedi che in bicicletta, lungo le strade della città. Che si parli di centro storico o di periferia, poco cambia: le buche, spesso anche profonde, sono presenti in buona parte delle strade, creando non pochi problemi ai pedoni e ai ciclisti, ma anche agli automobilisti, costretti, in alcuni punti, ad una vera e propria gimcana. Buona parte della responsabilità, bisogna dirlo, è legata alla forte nevicata dello scorso febbraio: lo spargimento di sale che ne è seguito, come sempre accade, ha rovi-
nato l’asfalto più o meno in tutta la città. Ma c’è una realtà più di lunga data: il fatto che negli anni le buche siano spesso state solo rattoppate, senza che vi fossero interventi drastici di rifacimento dell’asfalto, ha fatto si che si riaprissero, ancora più profonde di prima. Questo comporta, ora, di trovarsi vere e proprie voragini nell'asfalto. Prendiamo in esame, ad esempio, via Brescia e le strade laterali. Quest’ultime, molto più battute da quando ci sono i lavori per il sottopasso, presentano una situazione decisamente preoccupante, con buche in alcuni casi così profonde che più di una persona ha rischiato di cadere. «In via Esilde Soldi andare in bicicletta è un terno al lotto» racconta
un’anziana signora, mentre arranca portando la bici a mano. «Ho già rischiato due volte di cadere per colpa di queste buche, tanto che ora in certi punti scendo dalla bici e la porto a mano». Alla faccia della promozione della mobilità sostenibile. Ma la situazione non è migliore neppure nella stessa via Brescia, soprattutto nel tratto che dal sottopasso va verso l’esterno della città. «Quando la percorri in auto sembra di essere sulle montagne russe – racconta un uomo -. Senza contare il rischio di “lasciar giù” le sospensioni o gli ammortizzatori”. Spostandosi verso il centro città, l’aspetto delle strade non cambia. Via Geromini, ad esempio, è un susseguirsi di buche,
soprattutto a bordo strada, tanto che le bici sono spesso costrette a procedere in mezzo alla strada, con tutti i rischi che ne conseguono. Stesso problema in via Manzoni, specialmente in prossimità dei tombini. «Sono già caduta una volta – racconta una giovane donna -. Queste strade sono pericolosissime. Vogliamo parlare di piazza Roma? Anche lì bisogna procedere a zig zag per non cadere». Proseguendo in centro, buche si trovano anche in via Altobello Melone e altre nelle strade limitrofe. «La situazione peggiora di giorno in giorno – si lamenta un residente -. Le strade dissestate sono ormai una costante e spesso anche un pericolo per la cittadinanza».
«Vogliamo parlare dei marciapiedi? – gli fa eco un altro -. Giro spesso a piedi e talvolta mi tocca scendere in strada perché vi sono punti in cui il marciapiede è talmente disastrato che non vi si può transitare». Il problema è presente un po’ in
tutti i quartieri: dal Cambonino a Cristo Re – dove per fortuna sono in corso i lavori di rifacimento dell’asfalto dell’ultimo tratto di via Serio, da anni in condizioni di grave degrado. Problemi notevoli anche nelle strade nel quartiere Villetta, che in certe zone, come
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Via Francesco Soldi
Alessia Manfredini: «Nel 2015 circa 1,5 milioni di euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria»
«Con la scarsità di risorse garantire la sicurezza è un miracolo»
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spiega un residente, «sono più accidentate delle strade dei più sottosviluppati Paesi africani». Insomma, ovunque si volga lo sguardo, la situazione è pessima. E la mancanza di fondi da parte del Comune non aiuta certo a migliorare le cose.
a scarsità delle risorse disponibili, da parte dell’Amministrazione comunale, non consente molti interventi e mette spesso il Comune nella condizione di dover fare delle scelte. «Con quello che abbiamo, è un miracolo anche solo garantire la sicurezza e la buona condizione dell’asfalto delle nostre strade»: così l’assessora Alessia Manfredini, che evidenzia, però, gli interventi fatti. «Da un anno a questa parte, una intensa collaborazione tra Aem Spa e il Comune di Cremona ha consentito di porre in essere oltre 1000 interventi» spiega l’assessora. Inoltre, la fase attuale è ancora quella di predisposizione del bilancio per il 2015. «Stiamo elaborando il bilancio e il Piano opere pubbliche proprio in queste settimane – dice Manfredini - Un'attenzione particolare fin da subito è stata riservata alla manutenzione, destinando risorse a questo comparto. In particolare, per il 2015 circa 1,5 milioni di euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi. In più sono state attivate una serie di azioni affinché le situazioni più preoccupanti possano essere risolte con tempestività: mi riferisco alla task force (il cosiddetto gruppo di pronto intervento) il cui lavoro va proprio in questa direzione: ripristinare le strade ammalorate in breve tempo, intervenen-
do sulle buche». Questi addetti ricevono le segnalazioni da parte della cittadinanza e si attivano per intervenire il prima possibile. Nell’anno anno 2014 si sono avute 1.459 segnalazioni (seguite da altrettanti sopralluoghi) e 1.162 interventi manutenzione ordinaria. Anche i dati dei primi 5 mesi del 2015 sono notevoli, sostengono ancora dal Comune: 800 sopralluoghi effettuati, di cui: 676 segnalazioni di manutenzione ordinaria eseguiti con 44 ordini di servi-
zio, 8 segnalazioni di manutenzione straordinaria, 89 segnalazioni di competenza altre aziende, 27 segnalazioni annullate». Inoltre si è deciso di elaborare «un piano di manutenzione strade e marciapiedi più aderente alle esigenze dei quartieri e delle varie zone della città, con una casistica di priorità di intervento» spiega Manfredini, «al fine di rispondere in modo ancora più puntuale alle richieste della cittadinanza». Fondamentale è la «rinnovata sinergia con il gestore, Aem al quale il Comune è legato da un contratto di servizio», nonché «lo Staff Reti, nel quale si programmano in modo meticoloso tutti gli interventi che riguardano i sottoservizi, con l'obiettivo di migliorare la programmazione degli interventi e ridurre i costi e i tempi di intervento». Il problema delle scarse risorse disponibili per i Comuni rende difficile garantire la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, ma da parte del Comune «c'è la determinazione di migliorare le cose e migliorare sempre di più la manutenzione delle nostre arterie stradali». LAVORI IN FASE DI AVVIO In attesa che venga definito il piano di manutenzione di strade e marciapiedi per il 2015, continua l'opera del gruppo di pronto intervento per riparare le buche sulle strade cittadine. In questi gior-
ni gli operai saranno all'opera in via S. Rocco (tra via Diritta e cavalcavia), via Casalmaggiore (tra cavalcavia e confine comunale), largo degli Sportivi, via Mantova (tra S. Camillo e via dell'Annona), via Persico (tra via del Maris e via S. Cristina), via Zocco, via Vecchia Dogana (pista ciclabile), via Vecchio Passeggio, via Tinti, via Ghinaglia (tra piazza Risorgimento e via Crema). Gli operatori saranno impegnati inoltre nella sistemazione dell'aiuola spartitraffico di via Aselli. Il gruppo di pronto intervento strade, costituito da addetti di Aem, effettua lavori di piccola manutenzione su strade e marciapiedi, banchine e pertinenze stradali quali, ad esempio, rattoppo buche, messa in sicurezza avvallamenti e cedimenti stradali, riparazione pozzetti raccolta acque piovane, riparazione cordoli e piastrelle marciapiedi, piccole riparazioni su pavimentazioni in acciottolato, porfido o beola, sistemazione banchine. Si tratta di interventi di breve durata, da poche ore a, come massimo, qualche giorno, effettuati sulla base di controlli ed ispezioni del personale tecnico di Aem e Comune, su segnalazioni provenienti dal comando dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine di servizio sul territorio, da segnalazioni raccolte da SpazioComune oppure dall'apposito servizio dell'azienda, da rappresentanti dei comitati di quartiere o associazioni di consumatori.
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Cronaca
Sabato 6 Giugno 2015
La preoccupante e crescente morìa delle api Ogni anno il 30% del patrimonio apistico nazionale muore. La causa sono soprattutto i pesticidi, e in particolar modo quelli del mais
Negli ultimi anni un fenomeno ancora più inquietante: le bottinatrici, che forniscono il nutrimento all’alveare, si smarriscono
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di Laura Bosio
a rischio la sopravvivenza delle api sul nostro territorio? La sparizione di numerosi insetti, ogni anno, crea notevole preoccupazione tra gli esperti. Il problema è sorto diversi anni fa, ma la novità molto preoccupante è che le bottinatrici (ossia le api preposte a rifornire l'alveare di nutrimento) sono letteralmente scomparse da diversi alveari, senza più tornare. Una situazione che ha messo in allarme gli apicoltori del territorio. Del resto è piuttosto recente la scoperta di una delle cause di questa situazione, come spiega Raffaele Cirone, presidente della Federazione apicoltori italiani (Fai): «Si tratta di una categoria di pesticidi denominata neonicotinoidi, che vengono utilizzati sul mais – spiega -. Il fenomeno ha ormai una dimensione internazionale, ma si concentra maggiormente nelle regioni del nord, come Friuli, Lombardia, Piemonte, dove le coltivazioni di mais sono più intensive». Il problema però non è nuovo e già dal 2008 si manifesta: «Quello è stato l'anno peggiore – continua Cirone -. Nel frattempo si sono fatti monitoraggi che hanno portato a individuarne la causa, ossia queste molecole utilizzate in agricoltura. Si è quindi scoperta una stretta relazione tra le colture di mais e la morìa delle api, in quanto questi pesticidi rilasciano particelle dannose per gli insetti”. Proprio a causa di questo specifico pesticida, tra l'altro, si verifica un fenomeno ancora più strano: le api non muoiono quando tornano all'alveare, ma non vi fanno proprio più ritorno. «Questo accade perché tali particelle producono un effetto disorientante nelle api, che non saranno più in grado di tornare al proprio alveare» spiega Cirrone.
ALCUNI NUMERI
Raffaele Cirone
Questo non danneggia solo le bottinatrici, che muoiono lontano da casa, ma anche il resto dell'alveare. «Queste api si occupano di procura-
re il nutrimento all'alveare. Se queste vengono meno, l'alveare è destinato a morire». Insomma, l'utilizzo dei pesticidi nel periodo primaverile è sempre dannoso. «Se anche il trattamento non viene fatto direttamente sui fiori ma sulle piante, i fiori che sono nella zona ne vengono contaminati – continua il presidente Api -. Vi sono quindi delle accortezze che l'agricoltore dovrebbe avere, per evitare il problema. Solo che spesso ciò non accade». Il danno, naturalmente, è notevole: «Ogni anno, senza che vi siano strumenti per poter impedire tutto questo, gli apicoltori perdono in media il 30% del proprio patrimonio apistico nazionale (circa 1.200.000 alveari). Come dire che su tre alveari si sa già che uno dovrà essere immolato, perché non sarà in grado di sopravvivere nel suo ambiente naturale. Eppure in Italia, ogni anno,
l’incremento produttivo che le sole api mellifere, quelle allevate dagli apicoltori, generano per il mondo agricolo è calcolato dall’Unione europea in circa due miliardi di euro. C'è però da dire che, rispetto agli altri Paesi europei, la nostra situazione è migliore, in quanto in Italia abbiamo anche altri insetti impollinatori, che invece altrove non hanno. Inoltre i nostri apicoltori hanno la capacità di riparare il danno, cercando ogni anno di riportare il proprio parco alveari al proprio numero originario». In ogni caso ci si trova di fronte ad un impoverimento dell'habitat e questo «crea un ambiente malsano per tutta la filiera agricola. Insomma, «il declino delle api si fermerà solo quando gli agricoltori capiranno che l’impollinazione è un fattore produttivo, senza il quale chi estrae cibo dalle proprie terre non potrà più continuare a farlo».
• In Italia operano circa 75.000 apicoltori. • Il patrimonio apistico è di 1.200.000 alveari. • Le api presenti sul territorio nazionale sono, nel complesso, 60 miliardi. • La produzione nazionale di miele è di 10.000 tonnellate/anno. • Il valore della produzione di miele è di circa 35 milioni di euro. • Il consumo di miele in Italia oscilla sui 400 grammi pro-capite/anno. • La media europea del consumo di miele è di 700 grammi pro-capite/anno. • L’Italia importato circa 15 milioni di chilogrammi di miele/anno. • Il valore del miele importato è di 40 milioni di euro. • Il prezzo medio del miele importato è pari a 2,75 euro/chilo. • L’Italia esporta circa 6,5 milioni di chilogrammi di miele/anno. • Il valore del miele esportato è di 23,5 milioni di euro. • Il prezzo medio del miele esportato è pari a 3,65 Euro/chilo. • In Italia si producono oltre 30 tipi di miele monoflora (da un solo fiore). • Il miele più richiesto dal consumatore italiano è quello di acacia. Seguono quelli di arancio, eucalipto, castagno, millefiori. • PLV Produzione apistica italiana: 60 milioni di euro/anno. • Valore dell’impollinazione delle api in agricoltura: 1,5 miliardi di euro/anno. • Stima dei danni in Italia a seguito della morìa: 40 milioni di euro/anno.
Cronaca Una famiglia insospettabile, tranquilla, lontana dai riflettori, molto discreta e riservata. Nessuno si sarebbe mai aspettato che proprio in quella famiglia, a cascina Le Motte, sulla strada che da Pescarolo va verso Cicognolo, si sarebbe potuto consumare un delitto. E' un tranquillo pomeriggio festivo, il 2 giugno. In casa ci sono Nadia Gaggia, 69 anni, e suo marito Giuseppe Pasquali, 73 anni. Sono circa le 6 del pomeriggio. Lui è nella vasca da bagno. Improvvisamente la donna, che da tempo soffre di depressione, afferra due candelabri, entra nel bagno e inizia a colpire il marito. Lui, colto di sorpresa, cerca di difendersi. Probabilmente riesce a strapparle di mano uno dei due
Sabato 6 Giugno 2015
Ammazza il marito con il candelabro: il pm chiede la custodia cautelare in carcere per Nadia Gaggia candelabri, colpendola a sua volta. Ma è lei ad avere la meglio. Con 20 colpi, uccide l'uomo. Poi chiama la figlia, Ilenia, maestra elementare a Vescovato: «Ho litigato con papà, vieni qui subito». Lei capisce che qualcosa non va e si reca immediatamente a casa dei genitori. Trova la madre sulla porta di casa, ferita e sporca di sangue. Il padre invece è nella vasca da bagno, ormai privo di vita. Immediata la chiamata al 118 e
ai Carabinieri, ma ormai non c'è più niente da fare. In breve tempo il cortile della cascina si riempie di persone: i vertici dei Carabinieri di Cremona, il magistrato Laura Patelli, gli uomini della squadra scientifica dei carabinieri. Un viavai di persone che prosegue fino alle 22 circa, mentre in paese la notizia già si è diffusa. E nessuno riesce a capacitarsi di quanto accaduto, anche se ai carabinieri la figlia ha raccontato che la
madre negli ultimi tempi era peggiorata. Lei, Nadia Gaggia, soffriva di depressione da anni, quello era noto. Ma nessuno si sarebbe mai aspettato quanto è poi accaduto. «Avevo visto Giuseppe la domenica a messa - racconta l'ex sindaco, Giampietro Masseroni -. Era piuttosto giù di morale. Tuttavia non avrei mai sospettato un epilogo così tragico». Anche l'attuale primo cittadino si dice decisamente scioccato. Intanto Nadia
«Regionali, un risultato su cui riflettere» Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd: «Crescita dell’astensionismo? Una crisi della rappresentanza»
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di Laura Bosio
I risultati delle elezioni regionali costituiranno a lungo materia di riflessione politica. Il centrosinistra in cui era presente il Partito democratico ha vinto in Toscana, Marche, Umbria, Puglia e Campania; in quest'ultima regione, con tutte le polemiche legate al "caso" De Luca . Il centrodestra ha vinto in Liguria. In Veneto è stato riconfermato il presidente della Lega nord. Buono il risultato del Movimento 5 stelle, che è stato il secondo partito più votato in quattro regioni. Ma il dato più emblematico è l'astensionismo: hanno votato il 53,9 per cento degli aventi diritto, con un calo di quasi dieci punti percentuali rispetto alle consultazioni regionali del 2010. Ne parliamo con Matteo Piloni, segretario provinciale del Partito Democratico. Le elezioni regionali appena concluse hanno prodotto un risultato su cui riflettere: per il Pd cosa ha rappresentato? «Il risultato del voto delle regionali, al di là dei numeri che comunque danno al Pd la responsabilità di governo nella stragrande maggioranza delle regioni italiane, consegna al Partito Democratico una seria riflessione che mi auguro possa avvenire in tempi rapidi e con grande serietà. Da un lato, l’azione di governo
Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd
del Pd e di Renzi che non può bastare a sé stessa. Serve una fase di costruzione del consenso che possa coinvolgere i territori e penetrare a fondo nel Paese. L’azione di governo va sostenuta, ed il lavoro è da farsi tutto all’interno del Pd. Non servono i continui distinguo fini a sé stessi. Solo lavorando dentro il partito lo si può rafforzare e si può condizionare e migliorare l’azione riformatrice del governo. Indebolendo il PD si indebolisce il governo ed il Paese. La seconda riflessione riguarda il partito. Lo strumento delle primarie va rivisto e rafforzato. L’albo degli elettori non è più rimandabile, va realizzato con forza per evitare inquinamenti e strumentalizzazioni. Solo rafforzando il Pd, anche
nei territori, si può rafforzare l’azione di governo ed essere ancora più incisivi, per il bene del Paese. Quanto hanno influito le divisioni interne al partito, sul risultato? «Laddove ci sono state, molto. La Liguria ne è un esempio. Ma non solo sul risultato, anche e soprattutto sulla partecipazione al voto. Molti non ne possono più di continui litigi». Renzi ha fatto recentemente scelte molto contestate: crede che vi sia un allontanamento da parte dell'elettorato, anche di centrosinistra? «Renzi e il governo hanno e stanno facendo fatte scelte necessarie e non più rimandabili. Questo Paese attende riforme
da tempo, e questo governo sta spingendo molto su questo. Allo stesso tempo, le scelte più importanti, Renzi le ha sempre portate in direzione nazionale, e quindi nel partito, per il quale c'è stato un congresso e ha vinto delle primarie. Spesso le critiche a Renzi sono più per certi atteggiamenti, che per il merito dei provvedimenti». Quanto pesa l'effetto Salvini? Può essere una minaccia alla leadership del centrosinistra? «Può essere una minaccia per il Paese. La Lega è indubbiamente cresciuta. O meglio, ha recuperato rispetto agli ultimi anni. Va sempre ricordato che comunque è un dato sempre inferiore a quello di vent'anni fa e arriva anche da quei mondi
IN BREVE
“Quartiere in piazza”, appuntamento domenica 7 giugno allo Zaist “Quartiere in piazza!”: questo il nome dell'evento in programma domenica 7 giugno al quartiere Zaist dalle 16.30 alle 20. Un'occasione per incontrarsi, chiacchierare e divertirsi con musica, danza, animazione, laboratori, incontri, foto, video. Un momento speciale che vedrà soprattutto l'inaugurazione della sede del Laboratorio di Quartiere. Il programma della manifestazione prevede alle 16.30 l'accoglienza in musica degli ospiti al Centro sociale per anziani "V. Bonfatti" alla Cascina Riposo con Gli Sconsubiati (Fabio Turchetti e Maurizio Corda), le danze dei bambini e bambine della classe IV della scuola “don Primo Mazzolari” e il laboratorio di maracas, a cura degli educatori dell'oratorio S. Francesco. Alle 17 partirà il corteo per l'inaugurazione
della sede del Laboratorio di Quartiere dove è allestita una mostra oltre a video interviste autobiografiche. A seguire, sempre in corteo, spostamento in via Caprera per la presentazione degli orti solidali (a cura Filiera Corta). Rientro rientro al Centro Anziani e merenda per i bambini con prosecuzione della giornata fino alle ore 20. Sempre al centro Anziani è previsto l'incontro con una sindacalista peruviana e giochi sull'aia a cura degli educatori dell'oratorio S. Francesco. L'iniziativa rientra nel progetto “Il cielo in una stanza: il territorio e le persone per ripensare l'abitare”, promosso dal Comune di Cremon per il quale Regione Lombardia ha stanziato un finanziamento di oltre 59 mila euro su un costo complessivo di poco superiore ai 77mila euro.
che oggi non sono più rappresentati da Forza Italia. Renzi alle europee è stato un argine al vento di destra che soffiava e soffia in Europa. Questo argine va rafforzato, con e nel Pd». Il vero vincitore è il partito dell'astensionismo, che elezione dopo elezione diventa sempre più forte: cosa si può fare per riavvicinare gli italiani al mondo della politica? «Il calo è fisiologico ed è "mondiale". C'è forse in atto una crisi della democrazia, che va rafforzata attraverso i partiti e le istituzioni, ma anche nei corpi intermedi. C'è più che altro una crisi della rappresentanza, in generale, che comporta l'aumento di persone che non vanno a votare. Su questo bisogna lavorare».
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Gaggia, che ora è in stato di fermo in ospedale, di fronte al magistrato si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il Pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Ora toccherà al magistrato pronunciarsi.
Digitaly, un evento per la digitalizzazione delle imprese Cna, in partnership con Amazon, Google, SeatPG e Registro.it, ha organizzato a Cremona l'evento territoriale “Digitaly - Nuovi strumenti per crescere”. L'evento si svolgerà venerdì 12 giugno alle ore 14, presso il patio de la Chiave di Bacco (c/o Museo del Violino, P.zza Marconi a Cremona). Digitaly è un progetto che mira a contribuire al processo di digitalizzazione delle imprese italiane attraverso una diffusa e innovativa azione di contaminazione su tutto il territorio nazionale. L'evento vuole rappresentare un percorso di approfondimento tecnico che mette in relazione fra loro le imprese e favorisce il trasferimento di conoscenze e strumenti per diffondere una cultura digitale. Una serie di eventi, che si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale, e che mirano a far incontrare domanda e offerta di competenze e tecnologie digitali. Nell'evento, e sul web, saranno approfondite varie tematiche e attività: web e comunicazione; digitalizzazione dell'azienda; Digital Marketing. L'evento Digitaly si compone di due parti: la prima è strettamente tecnico-formativa sui temi ed è condotta dai partner e dalle aziende digitali del territorio; la seconda è un vero e proprio business match tra le imprese tradizionali e le imprese digitali, per avviare un percorso di crescita comune, un possibile scambio di competenze e reali opportunità commerciali.
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Cronaca
Sabato 6 Giugno 2015
VenTo, il nodo degli argini
A Cremona il ministro Delrio ha confermato che il progetto è pronto. Ma vietare alle auto alcuni tratti non è facile
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di Vanni Raineri
a famosa via ciclabile del Po VenTo (Venezia-Torino) secondo il ministro Graziano Delrio si farà, e porterà ovunque grandi vantaggi. Il titolare del dicastero delle Infrastrutture ha partecipato mercoledì a Cremona al convegno promosso dal Politecnico che si è tenuto al Teatro Ponchielli. Si parlava del progetto, che promette finalmente di concretizzarsi, che vede protagonista il professor Paolo Pileri. Il docente del Politecnico, stesore del progetto e capace di coinvolgere enti pubblici e sponsor privati (come Fondazione Cariplo), sta promuovendo incontri lungo il Po per presentare l’iniziativa. La sera precedente era in Teatro Comunale a Casalmaggiore nel dibattito moderato da Laura Bettini di Radio24, e qualche ora prima a Marcaria, nell’Oglio Po mantovano. VenTo, affermano i promotori, costa poco: la spesa è pari a soli 3 chilometri di autostrada. Inoltre le ricadute occupazionali sono allettanti: per ogni km in media potrebbero creare 5 posti di lavoro. Questo almeno accade in Germania. Là però i fiumi sono utilizzati sia a livello commerciale che turistico per gli spostamenti, mentre di regimazione del fiume Po si parla inutilmente da decenni. Per non parlare delle diverse abitudini tra il sud e il nord Europa, dove la presenza di piste ciclabili è assai più estesa e considerata necessaria dalla popolazione. VenTo si snoderà su 679 km, sui territori di 121 comuni di 12 province diverse, e 4 regioni. C’è (almeno) un punto però sul quale ci sembra che i problemi non siano stati superati, e riguarda proprio il percorso. Nel corso degli incontri si è sottolineato chiaramente che, per evitare che il progetto si ingarbugli, servirebbe l’assenso dei comuni rivieraschi a concedere l’utilizzo degli argini al passaggio solo ciclabile, vietando il transito alle automobili. In caso contrario ci si dovrebbe rivolgere a Stato e Regioni, con
Sopra due esempi di accesso interdetto per proprietà privata pur in presenza di aree protette e finanziate dagli enti locali
tempi e risultati tutti da scoprire. L’esempio che è stato fatto del Veneto è lampante: lì sono stati spesi 34 milioni di euro per una serie di interventi locali che non hanno risolto il problema di fondo: il percorso risulta in più punti interrotto. E a Cremona cosa ci fa credere che la situazione sia diversa? La prima criticità che viene in mente riguarda la problematica chiusura alle auto di alcuni tratti di argine maestro che separano alcune frazioni, come avviene ad esempio a San Daniele Po con Sommo, o più a valle nel casalasco. Difficile pensare di proibire il traffico veicolare in quei punti. In realtà ci sarebbe la soluzione alternativa, che è anche la più intrigante per valorizzare il territorio: utilizzare in quei tratti argini comprensoriali. Ma qui biso-
gna fare i conti con le proprietà private, e si tratta di una soluzione più onerosa, anche per la manutenzione (si pensi alle alluvioni). Basta vedere le due foto in pagina per capire quali siano gli ostacoli oggi: indicazioni di percorsi e lanche tutelate con interventi di enti pubblici ma il cui acceso è di fatto proibito. Sentiamo il presidente della Provincia Carlo Vezzini, che era presente al Ponchielli: «Parlando anche come imprenditore agricolo, nel progetto non può mancare il concorso dei Consorzi di Bonifica, come dimostra l’esperienza del Naviglio, se si vogliono sviluppare percorsi turistici. Il tema della collaborazione con chi gestisce i corsi d’acqua è fondamentale». Mettere d’accordo tanti comuni senza agire dall’alto pare problematico.
In bici lungo il Po: il progetto vuole che sia possibile per 679 chilometri
«Chiaro che VenTo attraversa tanti territorio, e la parte più difficile sarà proprio il coordinamento. Non possiamo pensare che i singoli soggetti agiscano per conto loro. Vediamo chi potrà avere questa regia». Passare dalla progettualità ai fatti nel nostro paese implica solitamente tempi biblici. Non è che ne riparleremo tra qualche decennio? «Nella mia ambizione anche la ciclabile può vedere protagoniste le aree vaste, abbiamo capacità di progettazione e rappresentiamo il territorio. Coordinare tutti è difficile, ma il progetto è ambizioso». Usare argini golenali è proprio impensabile? «Con la proprietà privata di mezzo, o si trova un accordo o resta solo l’esproprio. Certo meglio procedere con accordi bonari con gli imprenditori agricoli. Oggi la parte principale la recita il ministro, che deve trovare una forma per finanziare quest’opera. Con i soldi si risolvono i problemi, e il ministro ha preso un forte impegno. Sulla carta non manca nulla, ora vediamo quanto il governo vuole davvero investire su questo progetto». Intanto alcune associazioni hanno già iniziato a muoversi, chiedendo proprio a Regioni e province attraversate di attivare i necessari accordi per destinare gli argini alle biciclette. Resta comunque un'occasione da non lasciarsi sfuggire. Il rischio, sinora nemmeno paventato, è quello di spostare la pista ciclabile sulla riva destra, quella piacentina e parmense...
Cronaca
Sabato 6 Giugno 2015
Al via le Feste de l’Unità su tutto il territorio: si comincia da Pessina Cremonese
Con l’Estate arrivano anche le feste de l’Unità. Quest’anno saranno 14 quelle organizzate dalla federazione PD di Cremona, su tutto il territorio. La prima a dare il via a quest’estate di feste è quella di Pessina Cremonese, dal 5 all’8 e dal 12 al 15 giugno. “E’ un momento difficile, di crisi e di grandi problemi, di situazioni politiche intricate e spesso incomprensibili. Anche alla luce di tutto ciò noi lavoriamo alla nostra festa per offrire a chi interverrà almeno qualche serata di spensierata allegria” evidenziano dal coordinamento locale.
Reddito minimo di dignità, a Crema la campagna di Libera Appuntamento sabato 6 giugno con una mobilitazione nazionale a sostegno della Campagna per il reddito di dignità, promossa da Libera e da Gruppo Abele. A Crema sarà presente un presidio per la raccolta firme, con i seguenti orari: dalle 9 alle 13 in via Verdi, dalle 15 alle 18 in Piazza Duomo. Contemporaneamente verrà inviata ai sindaci dei Comuni del territorio un invito ad aderire, mediante adozione di una apposita delibera, alla campagna nazionale. “Il nuovo rapporto dell'Ocse, afferma che in Italia, l'1% più benestante della popolazione della Penisola detiene il 14,3% della ricchezza nazionale netta, praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9 per cento degli attivi totali - evidenzia l'associazione Anche in Lombardia si calcola che, in due anni, le famiglie in una condizione di povertà siano più che raddoppiate: 52% in più contro il 13% italiano, per un totale di 283 mila famiglie”. Con la povertà aumenta e si rafforza la ricattabilità dei cittadini costretti a sopravvivere. “Più la povertà aumenta, più le diseguaglianze si ampliano, più le mafie e la corruzione si rafforzano - continua Libera -. C’è dunque un nesso tra mafie e povertà. Abbiamo l’urgenza di avviare una stagione in grado di individuare nuovi strumenti e nuovi diritti per la protezione sociale e delle persone in difficoltà economica”. Per questo motivo Libera ha inserito al primo punto del manifesto di Contromafie la necessità di introdurre anche nel nostro paese il reddito minimo o di cittadinanza e ha lanciato insieme al Gruppo Abele lo scorso 13 marzo la campagna per il Reddito di Dignità. La campagna per il Reddito di Dignità si propone di ottenere, entro 100 giorni dal lancio, la calendarizzazione della discussione in Senato della proposta per l’istituzione di questo strumento ormai attivo in 25 dei 28 paesi dell’Unione, con la sola esclusione di Grecia, Bulgaria ed Italia. Gli elementi essenziali che caratterizzano la proposta sono: che tale reddito venga dato a tutti quelli che stanno sotto il 60% del reddito mediano del paese; che vi sia congruità dell’offerta lavorativa in cambio del reddito; che il reddito minimo o di cittadinanza sia individuale; che sia riservato ai residenti sul territorio nazionale.
IL PROGRAMMA DELLE FESTE • Pessina Cremonese dal 5 all’8 giugno, e dal 12 al 15 giugno • Romanengo da giovedì 25 giugno a lunedì 29 giugno • Pianengo da giovedì 18 giugno a lunedì 22 giugno • Vaiano Cr. da venerdì 26 giugno a lunedì 6 luglio • Cremona (Colonie Padane) da venerdì 3 luglio a lunedì 13 luglio • Sergnano/Capralba da sabato 4 luglio a domenica 12 luglio
• Crema Città da venerdì 17 luglio a lunedì 27 luglio • Piadena da giovedì 23 luglio a domenica 2 agosto • Soresina da venerdì 24 agosto a lunedì 3 agosto • Spino d’Adda da venerdì 31 luglio a lunedì 3 agosto • Pandino da mercoledì 5 agosto a lunedì 17 agosto • Casalbuttano da venerdì 7 agosto a martedì 18 agosto • Sospiro da giovedì 27 agosto a domenica 30 agosto • Festa Centrale - Ombrianello (Crema) dal 21 agosto al 2 settembre.
Cicloturismo lungo l’Adda, finanziato il progetto
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di Giulia Sapelli
l turismo ciclabile è una importante risorsa per il nostro territorio. Proprio su questo era basato l'accordo, approvato nel settembre del 2014, finalizzato alla candidatura del progetto “Itinerario Cicloturistico Adda” al bando “Brezza. Piste cicloturistiche connesse a Vento” promosso dalla Fondazione Cariplo per l'anno 2014. Il progetto ha finalmente ottenuto il finanziamento ed è quindi necessario, ora, approvare un protocollo di intesa che definisca gli obblighi e gli impegni dei soggetti partecipanti per tutta la durata del progetto che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2016. Il progetto di Studio di Fattibilità, infatti, ha ottenuto un finanziamento per l’importo di 134.200 euro (importo complessivo di progetto pari a 215.000 euro), la differenza verrà messa dalla Provincia di Cremona, come dagli altri partner, in termini di studi e costo personale. Partner del progetto sono: Provincia di Lecco – Capofila, Provincia di Sondrio, Provincia di Monza e Brianza, Città metropolitana di Milano, Provincia di Lodi, Provincia di Cremona, Politecnico, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Il progetto si pone quindi l’obiettivo
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Ora che il caldo ha finalmente preso piede, dopo un inizio primavera un po' incerto, esplode la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta programmando le vacanze estive. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • dal 12Luglio al 9 Agosto Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. . • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 29 Agosto al 05 Settembre - Una settimana di relax a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera.
di realizzare uno studio di fattibilità per un itinerario cicloturistico lungo l’intero corso dell’Adda, fiume affluente del Po. Il percorso proposto interessa un contesto territoriale molto variegato: seguendo il corso dell“Adda”, percorre infatti tutta la regione Lombardia da nord a sud attraversando, lungo un percorso complessivo di 300 km (dei quali circa il 30% di nuova realizzazione e il 70% già percorribile), una moltitudine di paesaggi. Diversi sono i tratti già realizzati nel corso degli
anni. Si tratta ora di comporre un percorso funzionale, unitario che parta dalla Valtellina e arrivi fino al Po, in grado di soddisfare una domanda di cicloturismo in continua crescita. Nello specifico, per Cremona, lo studio di fattibilità è volto a risolvere i nodi critici tra Pizzighettone e la connessione al progetto Vento, quali l’attraversamento della SP ex SS 234 “Codognese”. Il percorso cicloturistico dell’Adda interessa una moltitudine di enti a diverse scale territoriali.
• Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
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Sabato 6 Giugno 2015
APPUNTAMENTI
Festa dello Sport Prende il via questa mattina la “Festa dello Sport”. L’appuntamento è presso il centro sportivo Baslenga alle ore 8,15. Qui centinaia di studenti della scuola media Diotti potranno dedicarsi a diverse discipline grazie alla partecipazione delle tante società sportive che hanno aderito all’iniziativa, che è stata presentata giovedì in una conferenza stampa. Erano presenti il consigliere comunale con delega allo sport Giuseppe Scaglioni, il presidente del locale Panathlon Club Barbara Bodini e il preside della Diotti Cinzia Dall’Asta. Per i giovani studenti sarà l’occasione per cimentarsi in diversi sport con l’ausilio di campioni e dirigenti, e in generale per approfondire la cultura sportiva nella scuola. L’iniziativa si svolgerà su una seconda giornata, quella di martedì 9 giugno, quando in Auditorium Santa Croce interverrà il noto giornalista sportivo di Mediaset Nando Sanvito (nella foto), che racconterà favole di sport a livello nazionale, regalandole al palcoscenico casalese.
Dj Maffi a Teatro I l Te a t ro Comunale di Casalmaggiore ospiterà domenica 7 giugno alle ore 16 uno spettacolo a ingresso con offerta libera a favore dell’associazione “Tenda di Cristo”. La testimonianza è quella di Luca Maffi Dj, papà e rapper di origini bresciane, casalasco d’adozione, che porta in città il suo “Salvo x Miracolo Tour”. Un pomeriggio in cui sarà possibile conoscere l'associazione fondata da Padre Francesco Zambotti, i suoi progetti e le sue comunità in italia e nel mondo. L'associazione La Tenda di Cristo nasce come risposta ad alcuni problemi della attuale società, come droga, Aids ed emarginazione di donne e bambini ed è attiva solo nella provincia di Cremona con oltre 10 strutture. Fra le ultime nate “Casa Giorgia” ad Acquanegra Cremonese, struttura che accoglie minori di età compresa tra i 6 e i 12 anni provenienti da famiglie in difficoltà e non in grado di provvedere in maniera autonoma o con i soli aiuti esterni, alla cura ed educazione dei figli. Lo spettacolo che verrà proposto, dopo l'intervento del dottor Giuseppe Bresciani che illustrerà le attività dell'associazione, è il tour di concerti testimonianza di Luca Maffi, ideatore del progetto di nuova evangelizzazione RapGesuCristico. Tale progetto ha una delle sue ramificazioni in “Salvo X Miracolo Tour”, dove attraverso musica, video e parole, Luca racconta la sua vita.
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
La solidarietà nella Rete Presentato il progetto 2015, con novità e qualche polemica: il carrello sociale deve essere attivato con le nuove regole
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di Vanni Raineri
l progetto di solidarietà La Rete torna e si arricchisce di un nuovo capitolo, pur senza tacere alcune criticità che sono emerse. Se ne è parlato ieri mattina in sala giunta del Comune di Casalmaggiore, alla presenza degli assessori interessati: Gianfranco Salvatore per le Politiche Sociali e Sara Valentini per l’Istruzione. Con loro anche Damiano Chiarini e Tiziano Schiroli dell’Associazione Persona-Ambiente e Paolo Bocchi di Amurt. Salvatore ha presentato questo «contenitore che ha 4 aree di intervento: soddisfare i bisogni primari con la distribuzione di generi alimentari (il cosiddetto carrello sociale, ndr) e il sostegno alla salute, quindi delle cure a chi è in difficoltà, e queste riguardano il mio assessorato. Quindi i sostegni allo studio e il fondo di solidarietà in fase di costituzione». Che sono in carico all’assessore Valentini, la quale ha presentato brevemente l’ultimo capitolo: «Del fondo di solidarietà – ha detto – parleremo in una prossima conferenza stampa. Posso anticipare che è tutto pronto, anche se gli effetti ricadranno sull’anno scolastico 2015-2016. E’ interamente sostenuto da privati, un lavoro fatto in sinergia coi sindacati per intervenire sui disagi di tipo sociale». Si tratterà di agevolazioni sul servizio mensa scolastica. «Il lavoro della Rete – ha annunciato Sara Valentini – è stato condotto dopo aver valutato bene le scelte per il futuro. L’anno scorso il sostegno allo studio partì prima, quest’anno abbiamo approvato un progetto che valorizza il percorso scolastico, non limitandosi al primo quadrimestre. I riferimenti per i criteri saranno nella pagella del corrente anno scolastico. La novità è l’inserimento delle terze medie, che si aggiungeranno agli istituti
Da sinistra Chiarini, Bocchi, Schiroli, Salvatore e Valentini
secondari di secondo grado (le “superiori”, ndr). Valuteremo in base alle richieste, ricordo che trattandosi di un progetto basato su una rendicontazione dovranno essere conservate le spese sostenute nell’anno precedente. Avrà valore per i cittadini del nostro Comune. I criteri sono stati mantenuti, avendo preso atto dell’ottimo lavoro fatto dal precedente assessore Paola Daina». «Le politiche che vogliamo attuare – ha aggiunto Gianfranco Salvatore – mirano a sostenere il territorio mantenendo qui i giovani più brillanti, come anche nel recente bando sulle politiche giovanili. Quanto alle due aree di intervento della Rete che mi riguardano direttamente, saranno svolte sempre in collaborazione con Amurt, la Fondazione Marcegaglia e la San Vincenzo de’ Paoli. Nel 2014 furono 250 le persone raggiunte dal carrello sociale. Quest’anno il servizio è stato interrotto per poterlo regolamentare e renderlo più trasparente, grazie anche a una commissione incaricata di valutare le richieste su dati oggettivi. Vogliamo capire i reali bisogni delle famiglie in difficoltà, ma ci crediamo, tanto che abbiamo aumentato lo stanziamento». Paolo Bocchi ha espresso sull’argomento qualche critica: «Amurt è uno dei fautori della Rete nata 3 anni fa. Da sempre siamo dalla parte dei più deboli, quindi abbiamo finanziato il progetto nei pri-
mi due anni con 13mila euro, raccolti attraverso manifestazioni. Quest’anno, grazie all’iniziativa del Palaghiaccio, ci impegniamo a versare la stessa cifra. Sulla sospensione del carrello sociale non siamo completamente d’accordo con la decisione presa. Va bene rimodulare l’intervento, ma ci preoccupano i tre mesi già trascorsi. Si potrebbero intanto utilizzare i vecchi criteri, non credo che le 60 famiglie interessate siano diventate ricche. Con questo bando pochissime famiglie hanno inoltrato richiesta, e credo che conti anche la vergogna di esporsi e l’indolenza, fatto sta che 60 famiglie oggi non sono più sostenute. Da noi quindi massimo appoggio, ma vincolato alla ripresa della distribuzione dei generi alimentari. Sosterremo anche il fondo di solidarietà per la mensa scolastica, anzi annuncio già uno spettacolo per l’ultima serata della Fiera di Piazza Spagna. Ringrazio comunque l’Amministrazione comunale per l’impegno e mi auguri che altri soggetti aderiscano alla Rete». «L’anno scorso – ha aggiunto Damiano Chiarini – abbiamo devoluto il contributo simbolico al carrello sociale, quest’anno lo faremo al fondo di solidarietà. Riteniamo importante formare una cultura di pace e di solidarietà, a partire dalle scuole. I fondi li abbiamo raccolti proprio in occasione della giornata di formazione nelle scuole “Pane e cioccola-
to”, fatta perché il messaggio solidale deve partire dai giovani. Consegnare soldi è troppo poco, questa crisi economica è anche una crisi di valori. Il nostro intervento vuole sostenere anche chi produce nell’ambito dell’equo-solidale». Tiziano Schiroli ha sottolineato come «il progetto “Pane e cioccolato” si sta espandendo: dopo Casalmaggiore anche Rivarolo del Re e Martignana Po hanno aderito, e Gussola si è interessata». L’assessore Salvatore ha chiuso rispondendo alle critiche sul carrello solidale: «Abbiamo punti di vista diversi, il fatto è che sono sorte discussioni tra i soggetti, ci sono state lamentele accorate su presunte discriminazioni e simpatie da parte degli assessori sociali. Abbiamo cercato quindi di essere oggettivi nelle scelte, grazie alla nuova commissione. Anche il pacco standard va personalizzato, per evitare qualche spreco spiacevole. Al momento le richieste sono poche, comunque la San Vincenzo nel frattempo non si è fermata, gli utenti non sono stati abbandonati». Anche se sono solo una dozzina le famiglie che vi si rivolgono, e probabilmente il non voler esporre pubblicamente le proprie difficoltà ha giocato la sua parte. «Il nostro obiettivo è iniziare la distribuzione di generi alimentari quando saranno almeno 20 i soggetti che avranno aderito» ha chiuso Bocchi.
Tentolini e quelle “ballotte” del Carducci
Bella serata rotariana grazie alla presenza del fondatore e alla lettura da parte di Maglia di un'opera giovanile del poeta
SOLAROLO RAINERIO – Una conviviale rotariana dedicata al grande Carducci, e grazie all’estro interpretativo di Jim Graziano Maglia davvero spassosa. Protagoniste le sestine di Giosué Carducci “Le ballotte”, non certo la sua opera più nota ma solo uno “sherzo” giovanile, che il poeta compose a soli 16 anni manifestando, assieme alla spensieratezza giovanile, chiari lampi del grande talento. Ma protagonista è stato soprattutto Raul Tentolini, che fu governatore del Distretto 2050 e fondatore del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Lo ha introdotto il presidente Carlo Stassano, sottolineandone l’immutato spirito rotariano. Tra gli ospiti, i presidenti del Piadena Oglio Chiese Giampaolo Perteghella, dell’eClub 2050 Maurizio Mantovani e del Rotaract Romina Stringhini, oltre alla nuova direttrice dell’istituto di formazione Santa Chiara Antonella Maccagni. Ad inizio serata si è svolta la cerimonia di ingresso di un nuovo socio, Federica Sarzi, presentata da Carola Freddi, quindi Stassano ha insignito di tre Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento rotariano, l’atleta e mental coach Andrea Devicenzi, il delegato provinciale Cip di Cremona Leo Vighini e il dirigente dell’Interflumina Angelo Serra. Quindi si è passati al tema della serata. Raul Tentolini ha spiegato come le “ballotte” altro non siano che
A sinistra Stassano tra Devicenzi, Vighini e Serra, a destra alle spalle del relatore Raul Tentolini
castagne lesse, e diedero spunto a questo componimento poetico del Carducci nel lontano 1851, quando il poeta aveva appena vinto una borsa di studio alla Normale di Pisa (dove si laureerà a soli 20 anni). Versi dal tono malizioso, scanzonato, ironico, dedicati ad
un amico del tempo, Francesco Cappelli, interpretati magistralmente dalla voce di Jim Graziano Maglia, che ha sapientemente creato un’atmosfera ad hoc avvalendosi delle belle immagini montate da Mario Cozzini.
Casalmaggiore
Sabato 6 Giugno 2015
Motta e Lega, il bello di Simone
MOTTA BALUFFI - Primo bilancio annuale del vice sindaco, nonché segretario casalasco del Carroccio
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CAMMINATA DEL PIZZETTO PER 300
di Vanni Raineri
trascorso un anno dal ribaltone politico di Motta Baluffi, che portò alla vittoria alle Comunali la lista capeggiata da Giovanni Delmiglio. Un ruolo importante l’ha avuto Simone Agazzi, vice sindaco nonché segretario per il Casalasco della Lega Nord. Con lui dunque affrontiamo un primo bilancio amministrativo e uno più politico che riguarda l’ottimo momento del suo partito soprattutto nell’Oglio Po. Partiamo da Motta Baluffi, e da un’unione (Municipia) che avevate criticato dall’opposizione e in qualche caso anche in maggioranza. Ora sembra che i rapporti con Scandolara Ravara siano migliorati. «Motta prima di noi non aveva mostrato carattere per far sentire la propria presenza. Dalla minoranza io non ero critico tanto sull’unione ma sul modo di prendere le decisioni, di fatto esercitato da Scandolara. Io ho cercato di far valere i nostri diritti. Inizialmente mi sono scontrato ma oggi il rapporto è cambiato: la nostra partecipazione attiva ha avuto come ricaduta benefici per il nostro comune. Col sindaco Rivaroli ci sono divergenze politiche, ma la collaborazione oggi è molto buona». Capitolo valorizzazione del territorio. «Abbiamo prestato particolare attenzione e controllo alla pulizia del paese, con interventi di cura e abbellimento delle aree verdi comunali. Installeremo prima della ripresa scolastica una pensilina sull’argine a Motta per chi utilizza il pullman. Abbiamo riqualificato e rilanciato l’Acquario del Po». A proposito dell’Acquario, anche su questo tema non erano mancate le polemiche in campagna elettorale. «Pochi giorni prima della scadenza del mandato precedente fu rinnovato per 6 anni il contratto di gestione. Sarebbe stato corretto lasciare la decisione sulla percentuale degli introiti ai nuovi amministratori, non obbligarli a prendere atto di una situazione già decisa. Abbiamo comunque cercato di valorizzare il più possibile il sito, nonostante rappresenti per noi un’uscita certa. Prossimamente finanzieremo con una festa la sostituzione di lampade a led che consentiranno un risparmio energetico. Di fatto si è re-
Agazzi a sinistra col presidente Maroni, a destra con Bongiovanni a sostegno della candidatura di Cavatorta a Viadana
gistrato un incremento di almeno il doppio di visitatori rispetto gli anni precedenti, avendolo pubblicizzato maggiormente sui social network, in bandi regionali, rinnovo del sito internet e opuscoli del Gal Oglio Po». Capitolo sicurezza. «Avevamo nel programma l’installazione di videosorveglianza nei punti strategici del paese al fine di scoraggiare furti e atti vandalici, abbiamo partecipato a un bando sulla sicurezza lo scorso anno, ma purtroppo non è stato finanziato. Come unione stiamo anche lavorando per avere la possibilità di installare un rilevatore di velocità sulla strada principale (via Europa) per far sì che si diminuisca la velocità di passaggio». Qualcuno potrebbe obiettare: avete puntato tanto sulla sicurezza, tema forte per la Lega, e poi risolvete tutto con qualche multa in più. «Non abbiamo desistito. Aspetteremo il prossimo bando per avere la possibilità di installare qualche videosorveglianza magari ai vari ingressi del paese. Abbiamo 45mila euro in meno dello scorso anno, i tagli sono sempre più cospicui. Quanto alla velocità, lo speed check non ha più l’effetto deterrente di prima, quindi abbiamo pensato di noleggiare un rilevatore fisso all’incrocio pericoloso sulla Provinciale. I cittadini di Motta sapendo della sua esistenza non avranno problemi». Rapidamente gli altri temi. La scuola: «Salvaguardia e valorizzazione della scuola dell’infanzia, direi che abbiamo fatto molto per l’asilo di Motta Baluffi, la riqualificazione del giardino, rifacimento
del manto erboso, posizionamento di una tenda ombreggiante. Dopo aver ricevuto il finanziamento per le scuole sicure smaltiremo l’amianto sul tetto della scuola, oltre al rifacimento del tetto stesso». Sport, cultura e tempo libero: « Abbiamo partecipato ad un bando ad hoc per la riqualificazione degli impianti sportivi ed è stato finanziato, entro l’estate sarà sistemato il tetto della palestra con smaltimento dell’amianto, riqualificazione dell’intonaco e preparazione del tetto per eventuale sistemazione del fotovoltaico. Si è cercato di far conoscere la nostra palestra a tutte le federazioni sportive della provincia, è stato anche organizzato un corso di ginnastica dolce, valuteremo per il prossimo inverno di predisporre la palestra anche per la pratica di altri sport come tennis e calcetto. C’è stata una massima collaborazione e sostegno alle Associazioni locali, come la Pro Loco i Corvi, il centro anziani e l’oratorio nell’organizzazione di manifestazioni ludico-ricreative». Lavori pubblici: «Argomento molto importante e purtroppo le risorse non sono molte, ma stiamo lavorando e chiedendo i primi preventivi per un’eventuale installazione del fotovoltaico sul tetto della palestra e/o su altri edifici finalizzato al risparmio energetico e alla salvaguardia ambientale. E’ stata fatta una sistemazione del cortile comunale con un cenno di abbellimento. Abbiamo proprio in questi giorni aderite al progetto VenTo del Politecnico di Milano». Servizi sociali: «Abbiamo aumentato
la presenza dell’assistente sociale negli uffici del Comune due giorni alla settimana e incentivato il volontariato locale dove ringraziamo chi si è dato da fare e chi si darà da fare in futuro per la realizzazione di servizi per la nostra comunità». Bandi. «Partecipazione al Bando Attrattività, con un finanziamento al 50% e la realizzazione di un Info Point che sarà posizionato presso la nostra piazza comunale e il rifacimento del manto ghiaioso sulla strada Alzaia di fianco al fiume Po». Passiamo al secondo argomento. La Lega Nord governa a Casalmaggiore ed è vicinissima a farlo a Viadana, dove il vostro candidato ha stravinto il primo turno. Quindi i primi due centri dell’Oglio Po sono in mano vostra. Non solo: con Maroni (che tra l’altro lunedì è giunto a Casalmaggiore) alla Regione avete un interlocutore privilegiato che potrebbe rompere l’isolamento del nostro territorio. «Direi che questo è il momento giusto. Viadana deve dare l’ultimo strappo, e sono vicino al candidato sindaco Cavatorta che ho conosciuto in campagna elettorale. Con lui e Bongiovanni, due sindaci della Lega Nord, poremmo lavorare su diversi fronti, per primo la salvaguardia dell’ospedale. Quanto ai rapporti con la Regione, è vero, è una grande occasione per contare di più, lo stesso recente incontro con Maroni lo fa sperare. In caso di problemi avremo un interlocutore importante, intanto speriamo che l’Oglio Po sia sempre più verde». E questo non è uno slogan ambientalista.
I Sapori della Bassa hanno fatto il pienone San Giovanni in Croce presa d’assalto nei 4 giorni di festa. Soddisfatto Passeri
SAN GIOVANNI IN CROCE – Tanto impegno e tanta fatica, ma volete mettere quando tutto gira per il verso giusto e il successo varca le già alte aspettative? E’ questa la sensazione di Davide Passeri alla fine de I Sapori della Bassa, manifestazione di cui è il responsabile organizzativo. «Una grande soddisfazione – afferma Passeri – perché siamo stati premiati nella decisione di raddoppiare i giorni di festa. Dopo i tradizionali sabato e domenica, anche lunedì e martedì l’afflusso si è mantenuto molto alto. E’ filato tutto alla perfezione: gli espositori sono stati in gran parte molto contenti, ed anche gli operatori volontari, visto l’esito. La festa è stata gestita al meglio, non abbiamo avuto grossi problemi». A partire dal meteo favorevole: «Il tempo ha aiutato, certo, ma il più l’hanno fatto i fantastici volontari. Anche
Sapori Kids ha fatto registrare un afflusso notevole, con tanta gente dai paesi limitrofi». Per i numeri è ancora un po’ presto. «L’anno scorso ci furono quasi 5000 persone all’inaugurazione, credo che quest’anno non sia andata diversamente. A breve faremo un bilancio preciso». Quest’anno avete anche alzato il tiro quanto a qualità degli spettacoli, e per la prima volta avete chiesto una somma (per la verità non alta) di ingresso. Come è andata? «L’ingresso era a pagamento per il concerto degli Oxxxa, lo spettacolo dei dj e quello di Violetta, per il quale la gente è arrivata da ogni dove. Abbiamo puntato sulla qualità e anche qui siamo stati premiati dal pubblico. Dopo 7-8 mesi di lavoro, posso dire che è una sensazione bellissima». L’ultimo giorno di festa si è anche svolto il primo
TORRICELLA DEL PIZZO - Più di 300 persone hanno partecipato alla 2ª edizione della “Camminata del Pizzetto”, organizzata dall'associazione Amarcord “Museo di Strumenti Musicali Meccanici” il 2 giugno scorso. Il tempo favorevole ha permesso ai partecipanti, oltre che correre e comminare, di esplorare un paesaggio golenale stupendo. Un percorso misto tra asfalto e sterrato. Tutti i partecipanti sono stati contenti e affascinati e rispetto lo scorso anno c'è stata una notevole affluenza. Un buon modo per vivere la zona golenale, che merita di essere valorizzata. A tal proposito gli organizzatori stanno già lavorando per realizzare in vista dell’edizione 2016 un percorso nella riserva Naturale “Lanca Gerole”.
LUNEDÌ TROUPE PER FAUSTO DESALU Lunedì 8 giugno dalle ore 14,30 alle 19 sarà presente presso il Campo Scuola di Atletica Leggera in Baslenga a Casalmaggiore la Troupe di Unipol per effettuare interviste e riprese a Fausto Desalu nell'ambito del Progetto “Team Young Italy UnipolSai”. Saranno presenti in particolare Claudio Toscano, operatore di Dao Management società Adivor del Coni per diverse Federazioni sportive tra cui la Fidal, e Simona Ruggieri dell'Ufficio di Alberto Federici, casalese direttore comunicazioni e relazioni esterne di UnipolSai.
SAN LORENZO, FESTA AIL A CASTELLO TORRE DE’ PICENARDI – Domenica 21 giugno il castello di San Lorenzo de’ Picenardi ospiterà una manifestazione dell’Ail, l’associazione che combatte le leucemia. Il titolo è “... insieme per dare speranza a chi soffre”. Aperitivo alle 19,30, cena alle 20,30. L’intrattenimento musicale sarà a cura di Raffaele & Saba. Ci sarà un’esposizione di una collezione privata di grammofoni e strumenti musicali d’epoca. Per informazioni e prenotazioni: 339/8120071, 339/8455508, 0372/416038.
PASSEGGIATA ECOLOGICA A CINGIA CINGIA DE’ BOTTI – Si tiene domani la passeggiata ecologica che era stata spostata alcune settimane fa causa maltempo. Il ritrovo è alle 8,30 davanti al Municipio. La raccolta dei rifiuti per abbellire il paese proseguirà sin verso le 11,30 circa.
STASERA CHIUDE IL FESTIVAL BOARI SCANDOLARA RAVARA – Si chiude stasera la terza edizione del Festival Luciano Boari con l’ultima manifestazione in programma. Alle ore 20,30 nella Basilica di Santa Maria della Pace (nota a Scandolara come Chiesa Vecchia) si esibirà l’Ensemble cremonese Lux Animae.
GUSSOLA GIOCA ANCORA A TOMBOLA torneo di calcio Pobic per Giovanissimi, un quadrangolare che ha visto prevalere in finale il Pavia sul Chievo. Quest’ultimo aveva battuto in semifinale la Cremonese, che poi nella “finalina” è stata sconfitta dal Verona, giunto terzo. A consegnare i premi l’ex bomber di Nazionale, Inter e Juventus Roberto Boninsegna.
GUSSOLA - Il circolo AuserInsieme invita tutti i propri aderenti stasera alle ore 21 presso il Centro Culturale di Gussola per trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola.
13 Speciale Champions LA JUVENTUS INSEGUE UN SOGNO Sabato 6 Giugno 2015
Stasera all’Olympiastadion di Berlino si gioca la finale con il Barcellona favorito, ma i bianconeri ci vogliono provare
Il tridente dei sogni del Barça
LE QUOTE DI IZI PLAY
C
omunque vada a finire, sarà un successo. In un calcio dominato dal risultato a tutti i costi, deve farsi spazio una seria valutazione dell’exploit della Juventus, che malgrado investimenti limitati rispetto alle “big” d’Europa, ha raggiunto con merito la finale di Berlino. Neppure i più accaniti tifosi bianconeri avrebbero osato sperare in un risultato simile, soprattutto dopo l’addio di Conte. Oltretutto, la squadra di Allegri ha faticato tantissimo nella fase a gironi, tanto da rischiare l’eliminazione nell’incontro casalingo con i greci dell’Olympiakos. Poi però la squadra ha preso coscienza dei propri mezzi e non ha più sbagliato una partita. In un crescendo rossiniano, ha eliminato nell’ordine Borussia Dortmund, Monaco e Real Madrid, grazia anche a un coppia d’attacco sempre più efficace, formata da Tevez e Morata. Insomma, le scelte di mercato hanno premiato la società bianconera, sempre attenta al bilancio, ma ugualmente efficace. Ora manca un’ultima impresa: battere la squadra più forte del continente e probabilmente del mondo, il Barcellona. La formazione blaugrana, dopo aver chiuso il ciclo vincente di Guardiola, ne ha aperto un altro con Luis Enrique, troppo in fretta scaricato dalla Roma. L’ex giocatore di Barcellona e Real Madrid è stato bravo a far rendere al meglio un attacco atomico e a dare equilibrio alla squadra. Accantonato l’ormai superato palleggio a centrocampo (il famoso “tiki taka”), il Barça ora schiera un vero centravanti (Suarez), ben assistito da due fenomeni come Messi e Neymar, spauracchio di tutte le difese. E’ inutile negarlo: i blaugrana sono nettamente favoriti, ma lo era anche il Real Madrid, che dopo la partita di Torino, avrebbe dovuto travolgere i bianconeri, che invece non hanno mai vacillato, neppure quando sono passati in svantaggio. Il Barcellona lo sa bene: per vincere dovrà giocare al meglio, altrimenti rischia una clamorosa sconfitta. Quella di stasera a Berlino è l’ottava finale per la Juve, che arriva 30 anni dopo la tragedia dell’Heysel. Un motivo in più per alzare una coppa, che tante volte
La Juventus a Madrid
IL CAMMINO DELLA JUVENTUS
Juventus-Malmö Atlético Madrid-Juventus Olympiakos-Juventus Juventus-Olympiakos Malmö-Juventus Juventus-Atlético Madrid Juventus-Borussia Dortmund Borussia Dortmund-Juventus Juventus-Monaco Monaco-Juventus Juventus-Real Madrid Real Madrid-Juventus
ha riservato amarezze ai bianconeri, sconfitti ben cinque volte, molte delle quali da favoriti. Il Barcellona, invece, cerca il quinto successo, ma prima del 1992 (vittoria con la Sampdoria) anche i catalani hanno dovuto incassare molte delusioni. In totale, la Spagna è la nazione che ha vinto più
Champions (una volta si chiamava Coppa dei Campioni) con 14 successi, seguita da Italia e Inghilterra con 12. A livello di club, il più titolato è il Real Madrid, che ha alzato la coppa 10 volte, cinque delle quali però nelle prime edizioni, certamente meno competitive e al secondo posto troviamo il
Milan con 7. La Juventus vanta due successi, ma molti bianconeri non vogliono contare quello del 1985, dopo la tragedia nello stadio di Bruxelles. L’unica soddisfazione è quindi datata 1996, a Roma contro l’Ajax, piegata solo ai rigori. F.V.
2-0 1-0 1-0 3-2 0-2 0-0 2-1 3-0 1-0 0-0 2-1 1-1
DEL BARCELLONA Barcellona-Apoel Nicosia 1-0 Paris Saint-Germain-Barcellona 3-2 Barcellona-Ajax 3-1 Ajax-Barcellona 0-2 Apoel Nicosia-Barcellona 0-4 Barcellona-Paris Saint-Germain 3-1 Manchester City-Barcellona 1-2 Barcellona-Manchester City 1-0 Paris Saint-Germain-Barcellona 1-3 Barcellona-Paris Saint-Germain 2-0 Barcellona-Bayern Monaco 3-0 Bayern Monaco-Barcellona 3-2
G
Speciale Finale
di Fabio Varesi
uaio inatteso per la Juventus alla vigilia della sfida di stasera. Allegri, infatti, deve rinunciare a un titolarissimo come Giorgio Chiellini, fermato da una lesione di primo grado del muscolo soleo della gamba sinistra. Al suo posto dovrebbe giocare Barzagli (favorito su Ogbonna). Difesa a parte (comunque affidabile), il rendimento della squadra bianconerà dipenderà molto anche dal centrocampo, dove Pogba e Marchisio dovranno dare qualità e quantità, per permette a Pirlo di inventare assist per le due punte Tevez e Morata, sostenute dall’ardore agonistico di Vidal. L’arma vincente del Barcellona è, invece, il tridente d’attacco, formato da tre stoccatori d’eccezione. Un cambio radicale per i blaugrana rispetto al passato, quando il “falso nueve” doveva aiutare i centrocampisti ad inserirsi in zona gol, tramite il fraseggio. Ora la squadra di Luis Enrique cerca di colpire gli avversari in velocità, una volta recuperata palla a centrocampo. Ad inizio stagione si poteva pensare che tre galli in un pollaio fossero troppi e che l’allenatore avrebbe faticato a far coesistere giocatori di talento, tutti e tre portati a concludere. Previsione sbagliata, perché i tre tenori (Messi, Neymar e Suarez) non solo vanno in gol con incredibile continuità, ma cercano sempre il compagno meglio piazzato e mostrano un altruismo impensato. Ecco perché sono diventati una macchina da gol senza precedenti. Ma l’elemento che fa la differenza è il talento smisurato di Lionel Messi, che sta giocando al massimo delle sue possibilità. Il gol realizzato nella finale della coppa del Re contro l’Athletic Bilbao dimostra che è inutile pensare di limitarlo con una marcatura a uomo, perché quando l’argentino si mette in moto, può fare quello che vuole. La Juventus deve sperare che sia in serata no, ma ultimamente Messi non sbaglia una partita, come se volesse rispondere alle critiche ricevute nella seconda parte del Mondiale brasiliano. Il Barça, però, non è solo fortissimo in attacco: anche a centrocampo può schierare un terzetto di valore mondiale, nel
La chiave della sfida è limit
Per la Juventus si tratta dell’ottava finale, con cinque sconfitte, alcune doloro BERLINO - STASERA ORE 20.45
Carlos Tevez stella della Juve EVRA
DANI ALVES
MARCHISIO
TEVEZ
INIESTA
MESSI
BARZAGLI (Ogbonna) BUFFON
PIQUÈ
PIRLO
VIDAL MORATA
BUSQUETS
SUAREZ
TER STEGEN
BONUCCI MASCHERANO
POGBA
NEYMAR RAKITIC JORDI ALBA
LICHTSTEINER ARBITRO: CUNEYT CAKIR (TURCHIA)
ALL.: MASSIMILIANO ALLEGRI
DIRETTA SU CANALE 5
ALL.: LUIS ENRIQUE 4-3-3
Buffon, Barzagli e Pirlo vogliono rivivere a Berlino le emozioni del 2006 Nove anni dopo il trionfo mondiale con la Nazionale, Buffon, Pirlo e Barzagli tornano a Berlino, nella speranza di ripetere quel miracolo sportivo. Ma per i tre bianconeri iridati e per Bonucci, Chiellini, Marchisio e Ogbonna, quella di stasera può essere l’occasione di vendicare la netta sconfitta patita tre anni fa a Kiev nella finale degli Europei contro la Spagna. In quella Nazionale allenata da Del Bosque c’erano 6 blaugrana, che stasera sono pro-
quale talento e forza fisica si fondono alla perfezione. Alla tecnica dell’inesauribile Iniesta, si uniscono infatti le qualità di incontristi di Busquets e Rakitic, quest’ultimo bravo anche negli inserimenti in attacco. Rinunciando a uno tra Iniesta e Xavi, il tecnico del Barcellona ha dato più solidità alla mediana, che riesce così a supportare il tridente offensivo. Se si vuole trovare una pecca, possiamo dire che la difesa non è sem-
tagonisti dell’atto conclusivo della Champions: si tratta di Piquè, Jordi Alba, Busquets, Iniesta, Xavi e Pedro (questi ultimi stasera dovrebbero partire dalla panchina). Una finale europea che si annunciava equilibrata, ma che l’Italia affrontò con tanti problemi fisici, tanto da lasciare via libera alla Spagna (vittoriosa 4-0). Stavolta la Juve scende in campo in condizioni fisiche eccellenti, anche se di fronte si trova un attacco ben diverso da quello
pre perfetta nelle chiusure, in quanto di due esterni Dani Alves e Jordi Alba sono molto offensivi, mentre al centro Piqué va in difficoltà se preso in velocità. Ecco perché Luis Enrique schiera in difesa Macherano, che è rapido nelle chiusure, ma è pur sempre un centrocampista adattato a un ruolo non suo. La Juventus avrà quindi la possibilità di fare male gli avversari, ma il problema è limitare la fase offensiva per tutti i 90
delle “furie rosse”, che schieravano il finto numero nove. Ecco perché l’impresa si annuncia ancor più ardua. CURIOSITA’ Quella di stasera è l’ultima partita in blaugrana di un’autentica bandiera del Barcellona: Xavi, infatti, ha esordito in prima squadra nel lontano 1998 e da allora ha collezionato allori, sia in patria che a livello internazionale. Xavi finirà la carriera in Qatar, con il Al-Sadd (contratto di due anni).
minuti e la semifinale d’andata con il Bayern Monaco ha dimostrato che si tratta di un’operazione molto complicata. Per questo motivo di due esterni di Allegri (Lichtsteiner ed Evra) dovranno sacrificarsi nelle chiusure e per loro si annuncia una serata impegnativa. Ma la Juve deve scendere in campo senza paura e provarci, perché nel calcio nessuna partita è scontata alla vigilia, soprattutto se è una finale di Cham-
pions League. LE FINALI BIANCONERE Come detto nella pagina precedente, stasera a Berlino la Juventus gioca l’ottava finale della sua storia, molte delle quali affrontate da favorita. Ma la “coppa dalle grandi orecchie” è stata spesso un tabù per i bianconeri, che nell’atto finale della competizione hanno avuto tanta sfortuna. La prima finale risale al 1973: a Belgrado i bianconeri sfi-
Champions League
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Sabato 30 Maggio 2015
tare il tridente da favola del Barça
ose e la vittoria nel 1985 che nessuno vuol ricordare
Lionel Messi stella del Barça
Juve in trionfo a Roma nel 1996
darono un altro squadrone, l’Ajax di Cruijff, che si impose senza faticare, capitalizzando un gol fortunoso di Rep, realizzato nei primi minuti. Malgrado i tanti scudetti vinti, la Juve tornò in finale solo dieci anni dopo, stavolta ad Atene contro un avversario alla sua portata, l’Amburgo. Anzi, i bianconeri erano nettamente favoriti, perché schieravano sei campioni del mondo (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli
e Rossi), oltre a due grandi stranieri come Platini e Boniek. Ma quella sera la Juve apparve scarica, schiacciata dalla pressione di dover vincere a tutti i costi e venne punita da un cross sbagliato di Magath, che si infilò all’incrocio dei pali. Ancora sfortuna quindi, come due anni dopo, quando la squadra di Trapattoni era sicuramente favorita contro il Liverpool. Ma la tragica serata dell’Heysel, trasformò la finale in un in-
cubo e la partita venne giocata solo per questioni di ordine pubblico. Il verdetto del campo (1-0 per la Juve) fu solo un dettaglio e per tutti quella divenne la “coppa maledetta”. Nove anni dopo, con Marcello Lippi in panchina, iniziò una periodo d’oro per i bianconeri. Nel 1996 all’Olimpico di Roma, la Juve era favorita nei confronti dell’Ajax, che l’anno prima aveva battuto il Milan a Vienna. Ma i bianconeri trionfarono solo ai
rigori, dopo che la partita era finita 1-1 (reti di Ravanelli e Litmanen). Nei due anni successivi arrivarono altre due finale, ma la sfortuna si accanì con la Juve. Nel 1997 a Parigi il Real Madrid s’impose grazie a un gol segnato in netto fuorigioco da Mijatovic, mentre nel 1998 a Monaco di Baviera il Borussia Dormund giocò la partita della vita, vincendo 3-1 grazie alle prodezze di un redivivo Riedle. E veniamo all’ulti-
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ma finale, prima di stasera: nel 2003, dopo aver fatto fuori il Real Madrid in semifinale (ma perso Nedved per squalifica), la Juve si trovò di fronte il Milan sul prato di Manchester (all’Old Trafford). Partita nervosa tra le due italiane, ma i bianconeri di Lippi si fecero preferire, non trovando però il guizzo vincente. Epilogo ai rigori e trionfo del Milan, ancora lacrime per la Juve, che si sente in credito con la fortuna.
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Speciale Edilizia
Sabato 6 Giugno 2015
Secondo i dati Istat il primo trimestre del 2015 segna finalmente un +0,5% rispetto al quarto trimestre del 2014
D
opo anni di buio pesto, si inizia finalmente a vedere una piccola luce in fondo al tunnel. L'edilizia ha infatti arrestato la sua caduta libera, dopo una crisi che durava consecutivamente da 18 trimestri (cioè dal 3° trimestre 2010). Secondo i dati Istat, in questi quattro anni e mezzo, solo il terzo trimestre 2013 aveva registrato un dato congiunturale non negativo, ma pari a zero, mentre il dato del 1° trimestre 2015 segna finalmente un +0,5% rispetto al 4° trimestre 2014. Non si può ancora parlare di vera e propria ripresa, in quanto si dovrà attendere che anche il dato tendenziale per il settore delle costruzioni cambi segno e diventi a sua volta positivo: quello attuale, infatti, dice che rispetto al 1° trimestre 2014 siamo ancora a -2,2%. Tuttavia non si tratta di un dato così negativo, consideerando che l'anno prima il tendenziale era stato -4,2%, nel 3° trimestre 2014 addirittura -5,8% e in questi cinque anni di crisi era stato quasi sempre sotto il -4% con una punta negativa di -10,2% raggiunta nel 3° trimestre 2012. Sempre secondo i dati Istat, la perdita complessiva di mercato in questi 18 trimestri si aggira intorno al 23%. La fotografia è simile anche se si prende in considerazione il valore aggiunto del settore, cioè la produzione totale al netto dei consumi intermedi, che nei quattro anni passati ha registrato la stessa caduta verticale. Il dato congiunturale del 1° trimestre 2015 è anche in questo caso del +0,5% mentre il dato tendenziale sul 1° trimestre 2014 è -1,6%. D'altro canto, guardando i dati annuali, si evince che la crisi che ha messo a dura prova il comparto edilizio è ancora più lunga. Il segno meno, in questo caso, dura dal 2007, quindi otto anni. Quelli dell'Istat non sono i primi segnali di una inversione di tendenza. Già il Cresme, con il
Edilizia, finalmente primi segnali positivi RIPRENDONO ANCHE GLI INVESTIMENTI
Il Cresme ha anche aggiornato i numeri delle detrazioni e degli investimenti generati fino al marzo 2015. C'è stata una caduta nei primi due mesi dell'anno con 2.379 milioni di investimenti a gennaio, 1.235 a febbraio, 1.769 a marzo: caduta verticale a gennaio con un -56,7% (ma il dato di gennaio 2014 era “drogato” con un importo record di 5.490 milioni), una riduzione del 19% a febbraio e una ripresa del 18,4% a marzo. I numeri del Cresme - che saranno presentati in forma completa il 23 giugno a Roma in un'iniziativa congiunta con Cna e Assistal- danno sostanza comunque a una discussione politica
suo "Osservatorio sulle macchine per le costruzioni" aveva segnalato una forte crescita della vendita di macchine movimento terra, classico indicatore anticipatore di un rasserenamento nel settore edile: il dato tendenziale
era positivo già dal 1° trimestre 2014 e lo era rimasto per tutto il 2014. Nel 1° trimestre 2015 il mercato italiano aveva registrato un +15,3% rispetto al 1° trimestre 2014 e un +42,6% rispetto al 1° trimestre 2013.
Sempre il Cresme ha elaborato il dato sugli investimenti in riqualificazione urbana, partendo da quelli dell'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni Irpef per le ristrutturazioni (50%) e per il risparmio energetico (65%). Esso
che prenderà piede da qui alla legge di stabilità di metà ottobre. A fine anno, infatti, scadono gli sgravi Irpef nella dimensione in cui li abbiamo conosciuti negli ultimi due anni: 50% per il recupero edilizio e 65% per il risparmio energetico. Secondo le norme attuali, il livello degli sgravi per entrambi gli incentivi dovrebbe tornare al 36%, che significa praticamente azzerarli. La forza dei due incentivi attuali è stata ovviamente quella di rendere economicamente vantaggioso il mercato legale rispetto a quello “nero” che in questi settori è sempre stato vasto.
ha fatto segnare a marzo 2015 una ripresa (+18,4%) dopo un primo bimestre di caduta. La manutenzione straordinaria e la riqualificazione sono i mercati che hanno evitato in questi ultimi due anni la definitiva destrut-
turazione del settore edilizio che dalla crisi del 2011 al 2014 ha perso 308mila posti di lavoro diretti, il 20,7% degli occupati del settore, pari al 96% dei posti di lavoro persi nell'intera economia italiana.
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Speciale Edilizia
Sabato 6 Giugno 2015
E’ possibile detrarre il 50% della spesa sostenuta per lavori di ristrutturazione che rientrino nella manutenzione straordinaria
L
e leggi che cambiano continuamente hanno creato un po' di confusione sulla questione detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni. Vediamo allora di fare chiarezza. Innanzitutto è bene ricordare che è possibile portare in detrazione il 50% della spesa sostenuta (fino a un massimo di 96mila euro) nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia che comportino un’innovazione e rientrino nella categoria edilizia della manutenzione straordinaria. Con la presentazione del prossimo modello 730/2015 sarà quindi possibile usufruire delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione sostenute nell'anno 2014. L'articolo 16 bis comma 1 del Tuir prevede la detrazione delle spese sostenute e debitamente documentate da parte di chi esegue lavori consistenti nel recupero del patrimonio edilizio su di un immobile di loro proprietà o che detengono in virtù di un titolo idoneo. Per quanto riguarda gli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni edilizie, i contribuenti, possono detrarre dalle imposte una parte delle spese sostenute, seppur spalmabili in 10 anni. Una misura che ha avuto molto successo tra i contribuenti e che ha consentito alle casse statali di incassare la maggior iva derivante dalla riduzione del ricorso al pagamento in nero dei lavori eseguiti; tanto che la Legge di Stabilità ha prorogato la detrazione fiscale nella misura del 50% per tutto l'anno 2015. Per usufruire della detrazione fiscale per le spese di ristrutturazione nel modello 730 bisogna prestare particolare attenzione perché la normativa in merito, anche dal punto di vista formale, è abbastanza "severa" e gli errori commessi nell'istruzione della pratica possono portare, in caso di controllo da parte dell'agenzia delle entrate, al recupero dell'agevolazione goduta maggiorata delle sanzioni e degli interessi. Gli interventi agevolabili, che devono essere eseguiti su immobili a destinazione abitativa, sono i seguenti: manutenzioni ordinarie (agevolabile solo se eseguite sulle parti comuni degli edifici); manutenzioni straordinarie; risanamento conservativo e ristrutturazioni edilizie. La spesa massima agevolabile è di 96.000 euro e i pagamenti, che devono corrispondere alle fatture rilasciate dai fornitori o dalle imprese che hanno ese-
Tutte le novità sulle detrazioni fiscali CHI PUO’ AVERE LE DETRAZIONI Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese: proprietari o nudi proprietari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione. Inoltre, con circolare n. 20/2011 l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso in cui la fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario ma le spese di ristrutturazione siano state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non risulti indicato nei predetti documenti, a condizione che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta. Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente dell’immobile ha diritto all’agevolazione se: è stato immesso nel possesso dell’immobile; esegue gli interventi a proprio carico; è stato registrato il compromesso. Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.
guito i lavori, vanno necessariamente eseguiti con bonifico bancario sensi dell'art. 16 bis del DPR 917/1986 dal quale risultino: la causale del versamento; il codice fiscale del soggetto che fruisce della detrazione; la partita Iva o codice fiscale del soggetto beneficiario. NOVITA' NELLE RISTRUTTURAZIONI L'agenzia delle entrate con la circolare n. 17 del 24 aprile 2015 ha fornito
alcune importanti precisazioni riguardo alla corretta detrazione fiscale delle spese di ristrutturazione per quanto riguarda le modalità di pagamento e l'entità dei lavori eseguiti. Nel caso di bonifico effettuato dal titolare di un conto corrente (ordinante) che non corrisponde al beneficiario della detrazione, l'agevolazione è comunque usufruibile a condizione che il codice fiscale del beneficiario venga correttamente indicato nella disposizione
di pagamento e che vengano rispettati tutti gli altri requisiti richiesti dalla normativa. Per quanto riguarda il limite massimo agevolabile di 96.000 euro si può usufruire nuovamente dell'agevolazione sullo stesso immobile, oggetto di passati interventi di ristrutturazione, senza limite temporale, a condizione che si tratti di un nuovo intervento e non di una "mera prosecuzione" dei lavori precedentemente eseguiti.
MISURE ANTISISMICHE Fino al 31 dicembre 2015, è prevista una maggiore detrazione per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge n. 90/2013), su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. In particolare, è riconosciuta una detrazione pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2015.
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Speciale Edilizia
Sabato 6 Giugno 2015
Il privato cittadino deve dimostrare che la messa in opera verrà effettuata da un installatore certificato
Acquisto e installazione dei climatizzatori, cambiano le norme
L
e norme riguardanti la vendita dei climatizzatori contenenti gas fluorurati ad effetto serra. In pratica il rivenditore dell'apparecchio è obbligato, al momento della vendita, a far compilare al cliente, quando questi è un semplice privato, una dichiarazione in cui dinmostri che l’installazione verrà eseguita da persona certificata facente riferimento ad una impresa certificata. Pertanto il cittadino che acquista un condizionatore presso: centri commerciali, supermercati, grandi distribuzioni deve sottoscrivere un’autodichiarazione (allegando copia della propria carta d’identità) in cui dimostra, appunto, che l’installazione verrà eseguita da una ditta certificata. Sostanzialmente, il nuovo Regolamento introduce per i rivenditori i seguenti obblighi: tenere registri relativi alla vendita dei gas fluorurati, dove anno-
tare i dati relativi ad acquirenti e alla tipologia e quantità di gas venduti. Vendere gas fluorurati
Gli allievi del primo anno del corso per operatore edile della Scuola Edile sono stati impegnati in una attività pratica di laboratorio didattico attivando due cantieri sul territorio presso Agropolis a Cremona e presso Anffas Crema. Il principio dal quale si è partiti per la progettazione di questi laboratori "speciali" nell'ambito del corso per Operatore Edile è che il processo di formazione da frutti reali di apprendimento (quindi gli apprendimenti teorico pratici si consolidano) quando la finalizzazione dell'attività è chiaramente percepita da chi si forma e il risultato (il prodotto finale del lavoro) è visto come utile (alla collettività in questo caso): un segno concreto del proprio lavoro sul territorio che non sarà cancellato. Presso Agropolis, accompagnati dal docente del cantiere Gherardo Ti-
ad aziende in possesso di idonea certificazione o attestazione (in base agli obblighi di for-
mazione e certificazione attualmente in vigore). Vendere apparecchiature pre-caricate non
ermeticamente sigillate a fronte della dimostrazione che l’installazione verrà effettuata da
una impresa certificata. Il nuovo regolamento riguarda, come detto, apparecchi climatizzatori contenenti Fgas. Come è noto, questi gas se,liberati in atmosfera, creano un effetto serra, i cui effetti collaterali, li vediamo giorno dopo giorno nei notiziari. Sino al 31/12/2014 l’immissione in commercio di apparecchi contenenti Fgas era libera da qualsiasi vincolo, per tanto si andava nei grossi ipermercati, si sceglieva il modello di climatizzatore, e lo si faceva installare ad un impresa con i requisiti Fgas imposti in Italia dal dpr 43/12. Molte volte, però, questo non avveniva l’installazione veniva fatta da personale non qualificato, causando in molti casi, l’immissione in Atmosfera di Fgas , tant’è che poi bisognava “ricaricare” il Climatizzatore. Questo è uno dei motivi per il quale la comunità europea è intervenuta.
Scuola Edile: formazione professionale al servizio del territorio to Dossena e supervisionati da Roberto Soffientini, gli allievi della Scuola Edile hanno realizzato il risanamento esterno di una porzione di muro particolarmente ammalorato delle sede presso la cascina Marasco utilizzando le tecniche del "scuci e cuci" (asportazione mattoni non recuperabili e loro sostituzione), riquadratura delle aperture (finestre e porte), stesura dell'intonaco grezzo e stesura dell'intonaco di finitura. Una bella esperienza per i giovani allievi che hanno lavorato nel contesto di Agropolis, una realtà sociale particolarmente significativa del territorio presieduta dal dott. Romanini. La seconda squadra di lavoro degli allievi della Scuola Edile ha operato,
accompagnati dal docente del cantiere geom. Massimo Ginelli e dall'arch. Leonardo Belladelli, presso Anffas Crema (nella sede di via Gorizia a Crema) ha realizzato tutte le opere edili per il montaggio di una altalena per diversamente abili. In particolare è stato fatto lo scavo manualmente, il getto di calcestruzzo per la platea di fondazione, il posizionamento dei cordoli di contenimento, la realizzazione di quattro plinti per i basamenti dell'altalena, posa delle piastrelle gommate anticaduta sul manto di calpestio ed infine montaggio dell'altalena. Uno strumento ludico che rimarrà a beneficio di tutti i giovani gli utilizzatori della struttura di Anffas presieduta dalla dott.ssa Daniela Martinenghi.
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dopo le elezioni
Il premier Renzi si è infiliato in una situazione ingarbugliata Egregio direttore, lo sfogo del premier Renzi rimbalza sui giornali e si tinge di complotto nelle sue smorfie televisive, che dicono e non dicono, ma lasciano intendere ciò che pensa dell’opposizione interna del Pd, che ha lavorato soprattutto, in Liguria, con un inaspettato quanto clamoroso successo di Toti di Forza Italia. Che dire della grande sconfitta, la signora Moretti, al cospetto di Zaia, della Lega. Così, in Umbria ma anche in Campania, dove sono riusciti a resuscitare Grillo e Casaleggio. Senza contare l’effetto Rosy Bindi e delle sue liste di impresentabili «che rese note a poche ore dal voto, hanno sconcertato e confuso molti elettori» (Serracchiani). Tremenda vendetta invoca il pretorio, contro il partito antipartito, vecchia conoscenza della tradizione rossa che, ai suoi tempi, Stalin aveva liquidato con certi sistemi spicci e che nella versione tweet di Matteo Renzi suona così: «Il leader non intende cacciare nessuno ma basta con la corrente organizzata». Tradotto: cari Cuperlo, Fassina, Bersani, Letta, Speranza, ecc. Anche qui era tutto scritto. L’ex sindaco di Salerno ha vinto in Campania, ma non potrà governare in forza della legge Severino e in attesa che i giudici si pronuncino sul merito dei suoi ricorsi. Perché Renzi, grande “oratore”, sia andato a ficcarsi in questo groviglio, resta un mistero. Andrea Delindati Cremona ***
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Lettere & Opinioni
Sabato 6 Giugno 2015
acqua pubblica
Noi del Comitato torniamo a fare un appello al buon senso Signor direttore, il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese considera estremamente significativa ed incoraggiante l’approvazione da parte del Consiglio comunale (l’11 maggio scorso) dell’ordine del giorno presentato da Sinistra per Cremona tramite il consigliere Filippo Bonali. Si tratta di un testo che fa sostanzialmente propria, adattandola al contesto cremonese, una bozza proposta e diffusa dal Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua con la quale si impegnano i Comuni italiani a richiedere formalmente ed ufficialmente a Governo e Parlamento di liberare gli enti locali dall’odioso e insensato “patto di stabilità interno”, che impedisce alle amministrazioni locali di utilizzare risorse economiche anche se disponibili. Quel “patto” ha un senso (se ce l’ha) solo se riferito a spese e iniziative voluttuarie, ma risulta suicida poiché blocca gli investimenti e le spese di gestione che sono necessari per far funzionare davvero i servizi essenziali affidati al comune (acqua, rifiuti, servizi sociali e così via). La miopia da burocrati che non vedono al di là del proprio registro contabile va superata, non fosse altro almeno per innestare tramite lo sblocco di tali risorse un significativo aumento di richieste di lavoro per le nostre imprese, volano che rappresenta l’unico vero modo di uscire dalla crisi, al di là di ogni favola statistica. Va sottolineato che l’ordine del giorno in consiglio non ha ricevuto alcun voto contrario e che nessun consigliere, né della maggioranza né dell’opposizione, ha sollevato alcuna critica o obiezione all’iniziativa. Lo stesso sindaco Galimberti ha assicurato, nel suo intervento, il suo convinto impegno a favore di questa richiesta, cogliendone crediamo il senso più pienamente sociale oltre che politico; ciò ha ancora più significato se letto all’interno delle ipotesi di riassetto (o di svendita) dei servizi pubblici fondamentali riuniti sotto Lgh. E’ compito di tutti
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it
I limiti al diritto di visita dei nonni sui nipoti La legge riconosce ai nonni il diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti e se tale diritto (cosiddetto “diritto di visita”) viene loro impedito, essi potranno rivolgersi al giudice perché adotti i provvedimenti opportuni per tutelare gli interessi del bambino. Naturalmente, proprio al fine di tutelare il prioritario interesse del bambino, se è il minore stesso a voler evitare il rapporto con il nonno, il giudice non potrà di certo imporre al bambino la presenza del familiare non gradito. Ciò anche se i nonni sono privilegiati rispetto agli altri familiari (ad esempio gli zii) in quanto hanno la possibilità di ricorrere al giudice quando tale frequentazione sia ostacolata. A ben vedere, il diritto di visita dei nonni non è assoluto e incondizionato. Lo ha ribadito una sentenza della Cassazione (Cass. sent. n. 752/15 del 19.01.2015), che ha individuato dei limiti ben precisi al diritto di visita dei nonni.
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
La Suprema Corte ha chiarito che il diritto dei più piccoli a mantenere rapporti significativi con gli ascendenti (ossia i nonni) non genera il riconoscimento di un autonomo diritto di visita dei nonni, ma solo un criterio di cui il magistrato deve tener conto nel momento in cui è chiamato ad adottare i provvedimenti più idonei nell'esclusivo
ora (istituzioni, cittadini, associazioni sensibili come noi ai temi dei beni comuni e dei diritti essenziali dei cittadini) diffondere questo testo e sollecitare tutti gli altri comuni a seguire l’esempio di Cremona e a coordinarsi per rendere realmente incisiva l’azione su Anci e istituzioni centrali. Noi come Comitato Acqua faremo la nostra parte, cercando anche di organizzare nelle prossime settimane a Cremona e possibilmente negli altri territori di Lgh, iniziative di informazione e di divulgazione di questo importante appello al buon senso. Giampiero Carotti Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese ***
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crema
Perché insistono a spremere in modo così esagerato le famiglie? Egregio direttore, l’assessore all’Istruzione, Attilio Galmozzi, dice le bugie: distorce le mie parole perché lui e la Giunta Piloni-Bonaldi sono in difficoltà e non sanno come difendersi, agli occhi delle famiglie e dell’intera città. L’assessore deve, quindi, aver pensato che il modo per uscirne sia coinvolgere la minoranza e Agazzi - che, evidentemente, temono - in responsabilità che sono solo loro, perché loro hanno deliberato in Giunta tali spropositati incrementi e loro potrebbero ancora fermarsi. Hanno, per tre anni, vantato il fatto di non toccare le tariffe dei servizi a domanda individuale, per poter elevare ai livelli massimi e indiscriminatamente la tassazione. Ora, a ciò, aggiungono anche interventi stravolgenti rispetto alle tariffe dei suddetti servizi. Le famiglie dimostrano collaborazione, presentando una controproposta fatta di adeguamenti più graduali e loro - quelli per cui i servizi inerenti l’istruzione possono pure essere in perdita... - non la considerano? Questo ho detto in Commissione: li ho esortati a valutare la proposta delle famiglie, precisando che non devono assumerla in toto ma magari incontrarsi a metà strada. Galmozzi, a quel punto, dichiarava: «Per me servizi come l’istruzione possono essere pure in perdita». Domanda: e allora
interesse del minore. In particolare, il giudice nelle sue decisioni deve tenere conto della volontà espressa dal bambino. Pertanto, nel caso, come quello esaminato nella richiamata sentenza, in cui sia il minore a manifestare con convincimento la volontà di evitare rapporti con i nonni, il giudice dovrà decidere nel senso di non forzare
perché insistono a spremere in modo così esagerato le famiglie? Di fronte a tali esilaranti dichiarazioni assessorili, contraddette da ciò che invece stanno facendo, io ho detto considerazione generale -che un buon amministratore non deve coltivare disavanzi ma ... tendere a pareggiare la gestione dei servizi. E non si tende al pareggio solo incrementando in modo stravolgente le tariffe, ma anche applicando adeguamenti graduali e analizzando i costi per provare a trovare il modo di comprimerli... Tutto qui. Caso di evidente arrampicata sui vetri, da parte di chi, per altro, avendo chiacchierato lungamente di cittadinanza attiva, di partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, di bilanci partecipati, nulla di tutto ciò mette in pratica e quando - come nel caso specifico - incontra realtà propositive, rifiuta, nei fatti, di tenerne conto: a Crema, infatti, vi è il problema di continuare ad accreditare l’idea che abbiamo un sindaco con gli attributi; quindi, l’imperativo è: mai retrocedere! Antonio Agazzi Capo Gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema ***
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voto regionale
L’elevato astensionismo deve far riflettere il premier Renzi Egregio direttore, lo so, rischio di essere ripetitivo o peggio ancora di non sopportare più nulla, ma ciò che ancor più mi sconvolge e che ancor più mi sgomenta, sono le facce allibite e peggio ancora, le esclamazioni di stupore di chi, leggendo o ascoltando i notiziari televisivi, viene a conoscenza di cosa sta accadendo sia nel mondo politico, sia nella Roma capitale. Ma capitale di che? Spiace per gli italiani, spiace per la gente onesta, spiace ancor di più per le mosche bianche di “politici onesti” (ne esistono ancora?). Spiace perché in particolar modo, gran parte della gente non si rende ancora conto di avere a che fare con una classe politica fatiscente e corrotta, perché non si rende conto che gli intrallazzi della politica romana sono oramai ramificati in tutta Italia e che la collusio-
una frequentazione percepita negativamente dal minore. Ciò in quanto il giudice deve sempre dare la priorità al benessere del bambino e ad una sua crescita serena ed equilibrata. Il provvedimento con il quale il giudice esclude la frequentazione tra nonni e nipoti potrà naturalmente essere modificato in un momento successivo. Questo orientamento è stato confermato da altra recente sentenza della Cassazione (Cass. sent. n. 8100/15 del 21.04.2015), secondo cui, appunto, se manca la volontà del bambino, il nonno non può imporre la propria presenza e dunque non ha alcun diritto di visita. *Avvocato del Foro di Milano
ne tra Mafia e Stato, sempre negata dal nostro Napolitano, c’è ed è sempre esistita! Tutti gli italiani ogni santissimo giorno della loro precaria e dura vita, si chiedono il perché di certi accadimenti, si chiedono come possano dei clandestini possano venire in Italia pagando cifre esorbitanti, cifre, che qualsiasi cittadino italiano onesto non si può permettere di pagare! Ora saltano fuori mille intrallazzi in una Roma sì capitale, ma dei vizi... capitali. E’ una monnezza unica. Spiace tanto, in modo particolare per i pochissimi esemplari della razza umana appartenenti agli “onesti” (razza in estinzione), i politici sono sempre più lontani dal popolo, sono diventati più bravi a parole, ma non certamente nei fatti e le discriminazioni sociali crate dalla nostra classe politica, sono talmente enormi e sconvolgenti che Alfano, Boldrini e Renzi fanno persino finta che non esistano. Tutto nella norma, almeno per quanto concerne il sig. Renzi, logico per un personaggio che si limita ad analizzare un risultato elettorale come un mero risultato tennistico. Beh, credetemi, allora veramente non ha capito nulla, anche perché, se la percentuale delle votazioni amministrative ha superato il 50% dell’astensionismo, significa che non puoi festeggiare la vittoria, ma che si deve preccupare che la popolazione non va più a votare, che le persone sono sempre più soppraffatte dalle discriminazioni sociali create dal Governo, che non esiste più un sistema elettivo per chi ci dovrebbe rappresentare, Detto ciò, resto fermo e tranquillo in attesa che arrivi quanto prima la presa della Bastiglia... Roma nulla ha imparato dalla storia e tantomeno i politici incancreniti sugli scranni del Parlamento. Ivan Loris Davò Spianadesco ***
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alunni dell’Einaudi
Il nostro è un esempio di buona scuola in Italia Egregio direttore, in questi giorni si continua a parlare di “buona scuola”: ora le vogliamo darle un
esempio concreto. Siamo un gruppo di alunne delle classi 2ªS e 2ªS del corso socio-sanitario dell’Istituto Einaudi di Cremona e quest’anno, grazie alle nostre docenti Annamaria Aprea e Nausica Morandi, abbiamo realizzato numerosi progetti: lo spettacolo “Tempo di primavera” a Cremona Solidale nei giorni 7 e 14 maggio, dove abbiamo potuto intrattenere gli anziani ospiti della struttura e i disabili utenti dei Cdd cittadini; come monte ore abbiamo progettato due giornate all’asilo nido “Bosco incantato” di via San Bernardo a Cremona, dove abbiamo incontrato i bambini di età compresa tra 1 e tre anni; il terzo progetto era la lettura e animazione presso la Piccola biblioteca sita in via U. Dati a Cremona, dove abbiamo imparato a leggere, interpretare ed animare le letture per bambini della prima infanzia. Questa è la buona scuola: una scuola che non dà come prevalenza formativa, il libro di testo, le spiegazioni ma le esperienze dirette fatte sul campo. Queste esperienze ci hanno arricchito a 360 gradi, abbiamo operato in varie strutture venendo a contatto diretto con utenti di varie età ed esigenze, con gli operatorie, con la struttura ospitante. Grazie alla scuola e alle nostre professorese che ci fanno crescere. Alunne ed alunni delle classi 2ª5 e 2ªS ***
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prevenzione
I giorni concessi al Comune di Sergnano sono troppo pochi Egregio direttore, la legge attuativa della direttiva Seveso che impone l’adozione dei piani di emergenza esterna per la prevenzione dei grandi rischi industriali, è stata estesa agli impianti di stoccaggio del gas fin dal 2009. La normativa prevede il coinvolgimento diretto degli enti locali e delle popolazioni interessate. Da allora, le istituzioni nazionali e locali preposte sono rimaste inerti. Il tutto fino ad un mese fa, quando è stato comunicato l’avvio del procedimento per la predisposizione dei piani di emergenza esterna per gli stabilimenti di stoccaggio del gas della Stogit di Sergnano. Sin qui tutto bene, se non fosse che in questa comunicazione veniva dato al Comune di Sergnano un preavviso di soli 13 giorni per apportare gli interventi, formulare le osservazioni e proporre modifiche. Da una parte ci sono anni di inerzia da parte della Prefettura, dall’altra pochissimi giorni concessi al Comune. E come se non bastasse, nessuna traccia della previa consultazione della popolazione, anch’essa prescritta dalla legge. E’ altresì importante precisare che l’avvio del procedimento è avvenuto solo dopo che ho proposto, pochi mesi fa, un’interrogazione ai ministri competenti, in cui ho chiesto perché l’organo competente, che è la Prefettura, ancora non avesse dato avvio al procedimento, dopo oltre tre anni dal momento della conclusione dell’istruttoria richiesta al gestore dell’impianto. Adesso che il procedimento è stato finalmente avviato, la pPrefettura ha dato un preavviso di soli 13 giorni agli enti locali per fare le loro valutazioni e proposte in una materia tanto complessa e delicata quanto essenziale per la sicurezza dei cittadini. E’ possibile, mi domando, che dopo tre anni di silenzio e inerzia si debba procedere in tempi talmente stretti da escludere ogni controllo e possibile intervento migliorativo sui piani di emergenza, violando di fatto la legge che impone l’intesa con gli enti locali e la previa consultazione dei cittadini? Di tutto questo ho chiesto conto, insieme ad Enrico Duranti, consigliere comunale a Sergnano e membro del comitato “NoGasaran”, in una lettera inviata al prefetto di Cremona. Per il bene di tutti i cittadini cremaschi e non solo, auspichiamo una pronta e ben circostanziata risposta. Lettera firmata
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 6 giugno DOMENICA 7 giugno
LUNEDI’ 8 GIUGNO
MARTEDI’ 9 GIUGNO
MERCOLEDI’ 10 GIUGNO
Salute Secondo gli ultimi dati del Rapporto annuale, in Italia il numero dei fumatori è invariato ormai da diversi anni
Fumo, un vizio che non tramonta S di Giulia Sapelli
e è vero che tutti sono ormai concordi su quanto il fumo sia dannoso per l'organismo, è anche vero che questo non dissuade i fumatori. A dirlo sono gli ultimi dati del Rapporto annuale sul fumo in Italia, presentati nell'ambito della Giornata mondiale senza Tabacco, che quest’anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dedicato al tema del commercio illegale dei prodotti del tabacco. Secondo i dati, infatti, rimane praticamente invariato, infatti, il numero di fumatori rispetto al 2014: circa 10,9 milioni, il 20,8% della popolazione. Il dato oramai consolidato - secondo gli esperti - è che la prevalenza di fumatori in Italia da 8 anni a questa parte rimane pressoché invariata. A stupire maggiormente, però, è soprattutto il fatto che a fumare sia ancora uno sportivo su dieci, segno che il messaggio sui corretti stili di vita deve ancora passare. La situazione di stallo riguarda peraltro tutte le fasce di età. L’età media di questa popolazione rimane costante (44,7 anni) così come l’età in cui si accende la prima bionda (18 anni) e l’età media in cui si smette (42 anni). Si conferma, nel 2015, un’ulteriore diminuzione dell’uso della sigaretta elettronica. Gli utilizzatori sono passati dal 1,6% del 2014 all’1,1% del 2015 (nel 2013 erano il 4,2%). Sono questi i dati più significativi del Rapporto Annuale sul
SINTESI DEL RAPPORTO I fumatori in Italia sono 10,9 milioni, il 20,8% della popolazione: 6,3 milioni di uomini (il 25,1%) e 4,6 milioni di donne (16,9%). Gli ex fumatori sono 6,3 milioni (il 12,1%) 4,0 milioni di uomini e 2,3 milioni di donne. Si osserva quest’anno un lieve decremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,4% del 2014 al 25,1% del 2015, le donne dal 18,9% del 2014 al 16,9% del 2015. L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra gli uomini e le donne di varie età mostra che la percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni si registra la pre-
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
valenza maggiore di fumatori di entrambi i sessi (22,4% delle donne e 30,7% degli uomini). Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno alle 13 sigarette. Oltre il 75% di fumatori consuma più di 10 sigarette al giorno: tale valore è in lieve aumento rispetto al 2014. Soltanto il 16,7% dei fumatori consuma fino a 9 sigarette al giorno. Si inizia a fumare mediamente a 17,9 anni con un gap tra uomini e donne di circa due anni (17,0 anni gli uomini, 19,1 le donne). Circa il 73,0% dei fumatori ha iniziato a fumare tra i 15 e i 20 anni e il 12,9% anche prima dei 15 anni. La motivazione principale all’iniziazione al fumo di sigaretta rimane, costantemente nel tempo, l’influenza dei pari. Si smette di fumare mediamente a 42,4 anni in entrambi i sessi e principalmente per motivi di salute, ma anche per motivi economici (gli uomini) o a seguito di una gravidanza (le donne)”. Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco acquistati si osserva quest’anno una conferma della percentuale di fumatori che scelgono le sigarette fatte a mano (17,0% contro il 18,0 del 2014 ed il 9,6% del 2013). I principali consumatori sono i giovani maschi (fino a 25 anni). IL FUMO DI TABACCO IN AMBITO SPORTIVO Un atleta su dieci, con una leggera prevalenza nelle donne, fuma. Questa la percentuale dei fumatori secondo i dati della Commissione per la Vigilanza e il Controllo (CVD), del Ministero
L'Asl, su indicazione del Ministero della Salute, raccomanda, nella stagione estiva, di non lasciare mai i bambini piccoli in auto. «Quando fa molto caldo i neonati ed i bambini piccoli (per la loro ridotta superficie corporea) sono esposti più degli adulti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e alla disidratazione, con possibili conseguenze dannose sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico, che possono causare anche la morte» fa sapere il ministero in una nota. «La temperatura corporea di un bambino sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto per la presenza di una minore quantità di acqua nelle riserve corporee. Quando fa molto caldo, la temperatura all’interno di un’automobile può salire da 10° a 15°C ogni 15 minuti. E anche aprendo i finestrini non si riduce in modo significativo l’innalzamento della temperatura nell’abitacolo». L’ipertermia può verificarsi in soli 20 minuti e la morte può avvenire entro circa 2 ore, e questo accade anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Infatti, l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specialmente se l’auto è parcheggiata al sole) fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non sono particolarmente elevati. Inoltre la maggior parte delle vittime di iperter-
della Salute e elaborati dall’ISS. Il dato è stato ottenuto dai controlli in atleti praticanti attività sportive non agonistiche e attività amatoriali giovanili anche agonistiche in diverse discipline e pratiche sportive. I risultati dei test antidoping relativi al monitoraggio della nicotina e dei suoi metaboliti sulle urine di 1511 atleti di diverse discipline, hanno rilevato che anche tra gli atleti ci sono fumatori anche se in percentuale meno elevata rispetto alla popolazione generale (11,0% tra gli atleti, 20.8% nella popolazione generale). In questa particolare popolazione non esiste la differenza di genere che riscontriamo nella popolazione generale anzi la prevalenza delle fumatrici (12,2%) è superiore a quella dei fumatori (10,6%). Differenze anche tra gli sport praticati: è soprattutto tra i calciatori amatoriali che si registra la percentuale più alta di fumatori, più del 30%; a seguire, la scherma e gli sport acquatici. Gli indicatori biochimici hanno rilevato che quasi il 70% degli atleti e delle atlete fumatrici fumano durante l’evento sportivo. I GIOVANI E IL FUMO Ai giovani, ed ai programmi di prevenzione e di cessazione più efficaci riconosciuti dalla letteratura internazionale, sono dedicate due revisioni Cochrane ed uno studio dell’Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell’ISS nato dalla collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed eseguito con il supporto dell’Ambulatorio di Prevenzione e Terapia del tabagi-
smo dell’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma. Lo studio ha rivelato che gli interventi che hanno soltanto un approccio di tipo informativo (opuscoli, tutor, immagini) sono del tutto inefficaci. Programmi, invece, che lavorano sulla capacità di dire NO all’offerta di fumare e sulla capacità di prendere le distanze, sono quelli che più funzionano. La fase di valutazione a 9 mesi dal programma d’intervento, infatti, in una popolazione di 246 alunni di 12 classi di 2 Istituti Tecnici, ha mostrato che nel gruppo di controllo, sottoposto soltanto a incontri informativi, i fumatori sono aumentati dal 17 al 25%. Nel gruppo sperimentale, invece, sottoposto a interventi sulla gestione delle relazioni, sulla diminuzione dell’ansia sociale, sulla strutturazione di idee individuali e dei propri bisogni, i fumatori si sono dimezzati, passando dal 17 al 9%. I CENTRI ANTIFUMO L’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS come tutti gli anni effettua il censimento dei Centri Antifumo del SSN dedicati alla cura del tabagismo e dei problemi fumo-correlati. Si rileva quest’anno un lieve aumento del numero dei Centri Antifumo attivi sul territorio nazionale (368 ad aprile 2015, 354 nel 2014) che hanno trattato nell’ultimo anno quasi 18.000 utenti. Nell’80% dei casi i centri antifumo hanno preso in carico fino a 100 pazienti/anno che giungono presso la struttura su iniziativa personale (80% dei casi).
Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Bambini lasciati soli in auto, l’Asl fa appello ai genitori: «Rischio mortale»
mia ha un’età compresa tra 0 e 4 anni. «A volte i genitori lasciano intenzionalmente un figlio piccolo solo in macchina, spesso addormentato nell’apposito seggiolino di sicurezza (posizionato sul sedile posteriore), per svolgere le loro commissioni, senza rendersi conto a quali gravi rischi lo espongono - evidenziano ancora le autorità sanitarie -. Ma più frequentemente gli incidenti avvengono quando un genitore indaffarato non ricorda di avere il bambino in macchina con sé mentre ad
esempio si reca a lavoro o torna a casa. Negli episodi più tragici, è successo che il genitore non ha nemmeno avuto la percezione di aver dimenticato il proprio bambino in macchina fino a quando a fine della giornata, ha scoperto il corpicino senza vita nell’auto. Questi incidenti possono accadere anche a genitori amorevoli e di qualsiasi ceto sociale». In altri casi può succedere che i bambini entrino nell’abitacolo dell’auto e chiudono accidentalmente le por-
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Sabato 6 Giugno 2015
tiere o restano intrappolati nel bagagliaio, senza che i genitori se ne accorgano.Negli Stati Uniti ogni anno muoiono in media 36 bambini, a causa dell’ipertermia per essere stati lasciati in auto, per un totale di 468 morti negli ultimi 12 anni. In Francia la Commissione per la sicurezza dei Consumatori ha rilevato che, tra il 2007 e il 2009, ci sono stati 24 casi di ipertermia in bambini rimasti chiusi in macchina, di cui 5 mortali. Il 54 % dei genitori aveva lasciato intenzionalmente il bambino in auto, per svolgere qualche commissione, sottovalutando il rischio legato a tale comportamento; il 46% aveva dimenticato il bambino in automobile recandosi al lavoro o tornando a casa. Casi mortali di ipertermia, sono stati segnalati anche in altri Paesi Europei: 2 nel Belgio (nel 2007-2008), 4 in Israele 4 (tra il 2004 e il 2008) e solo nel 2008, 19 casi fortunatamente non mortali. Anche in Italia, Paesi Bassi, Islanda e Ungheria sono stati segnalati casi mortali di ipertermia in bambini lasciati incustoditi in automobile.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
ALCUNI CONSIGLI SEMPLICI PER PREVENIRE QUESTI INCIDENTI 1. Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 (numero unico europeo per le emergenze) o il 113. 2. Se trasporti sul sedile posteriore della tua auto un bambino: • Lascia i tuoi oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutarti a non dimenticare, quando esci dalla macchina, che hai portato con te un bambino; • Poggia gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che ti ricordino la presenza del bambino. 3. Quando accompagni il bambino al nido o all’asilo aggiungi sul programma dell’agenda del tuo computer o del tuo telefonino un apposito “promemoria” (oppure scrivilo sulla tua agenda di carta), che può segnalarti se hai portato o meno il bambino a destinazione, come programmato. 4. Ogni volta che si verifica un cambiamento di programma nella consegna o nel ritiro del bambino, comunicalo al partner o a un’altra persona di fiducia (come ad esempio i nonni). 5. Chiedi alla persona chi si prende normalmente cura del bambino (per esempio la responsabile dell’asilo o del nido o la baby-sitter) di avvertirti se il bambino non è stato accompagnato all’asilo o al nido, come di solito accade. 6. Quando in macchina non c’è nessuno, abbi cura di chiudere le portiere e il bagagliaio posteriore e tenere le chiavi lontano dalla portata dei bambini.
Cultura&Spettacoli Si è concluso il Festival Monteverdi
Dopo una breve sosta a Chioggia, il Monteverdi Festival è approdato nella splendida laguna di Venezia. Il viaggio attraverso il paesaggio e le città del Divin Claudio è quindi giunto alla meta. La chiusura del Monteverdi Festival 2015 è stata
affidata ad una delle più importanti orchestre italiane “Gli ottoni della Fenice”, che nelle suntuose sale Apollinee si sono cimentti in un programma tutto veneziano. L’appuntamento con il festival è quindi per il 2016.
La rassegna ha preso il via venerdì sera a Brescia e proseguirà sotto il Torrazzo il 21 giugno
“Acque dotte”, il festival che unisce Cremona e Salò
“Filling in”, mostra di Pibi e Caredda
“Interno 18 arte contemporanea” (dall’11 giugno al 31 luglio) ospiterà “Filling in”, mostra bi-personale dedicata a Paolo Pibi e Nicola Caredda. La serie di opere che gli artisti presentano sono connotate da un’intensa vena lirica ed evocativa e riflettono sul “topos” del rapporto uomo-natura nell’epoca contemporanea. Un cammino, il loro, che si tende tra affinità e opposizioni tematiche, prospettive difformi e approcci coincidenti. La peculiarità comune è la critica radicale alla razionalità cosciente e l'emancipazione delle virtualità immaginative dell'inconscio, per il raggiungimento di uno stato conoscitivo “oltre” la realtà. Le immagini che costituiscono le opere sono il risultato di un ripristino di dati, imput, forme, conservate all'interno della memoria visiva e che generalmente non vengono percepite dall'occhio poiché situate in una zona di vuoto, priva di informazioni. Tuttavia, attraverso un elaborato processo denominato “Filling in”, il cervello permette all’occhio di configurare un’immagine. Gli artisti utilizzano dunque la pittura per rendere visibile il pensiero e la loro memoria, creando opere dalla forte carica emotiva, con soggetti autonomamente attendibili ma che, nel contesto, diventano scomposti, kafkiani. Condivisa è anche la tecnica con la quale realizzano le loro opere, trattasi di acrilico su tela. Nei lavori degli artisti è possibile evidenziare un uso analitico della luce atmosferica che ne unifica i vari piani e soggetti, come un connettivo dorato e avvolgente che li lega allo sfondo.
H
dalla redazione
I Jemm Music Project
a preso il via da Brescia, il debuttante festival dal titolo “Acque dotte” e lo ha fatto con un’anteprima esclusiva: ieri sera a palazzo Colleoni, quartier generale di Expo Brescia, Jemm Music Project & Mattia Martorano hanno dato vita all’inedita performance “Liberi flussi”. Un concerto dedicato all’elemento acqua in cui il pubblico ha potuto ascoltare il suono del mare, dei ruscelli, dei temporali e delle gocce d’acqua riprodotti con strumenti tradizionali come la ciotola ad acqua cinese e il tamburo d’acqua africano. In questo progetto di evidente suggestione, il complesso si è unito al violino di Mattia Martorano, giovane virtuoso di solida estrazione classica che ama cimentarsi con musica jazz, etnica e pop. Max Castlunger, ideatore di Jemm Music Project, ha dichiarato: «L’acqua è uno degli elementi fondamentali per creare, nutrire e trasformare la vita e le materie prime usate per la costruzio-
ne degli strumenti musicali. L’uomo si ispira fin dalla notte dei tempi ai suoni della natura per creare musica: i versi degli animali, gli eventi
atmosferici, il mare e i fiumi hanno da sempre avuto un grosso impatto sull’immaginario e la fantasia dei nostri antenati». L’anteprima a palaz-
Inaugurato a Cremona il 10º Festival europeo delle orchestre amatoriali
La 10ª edizione del Festival europeo delle orchestre amatoriali si è aperto ufficialmente giove con una cerimonia inaugurale nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. Sono 22 le orchestre coinvolte e oltre 700 i musicisti provenienti da ben 13 Paesi europei: Svizzera, Norvegia, Germania, Italia, Olanda, Estonia, Bulgaria, Austria, Repubblica Ceca, Irlanda, Finlandia, Belgio e Liechtenstein. La manifestazione si svolge nell’ambito del progetto Masterclass per Expo 2015. Grazie al Festival europeo delle orchestre amatoriali, che per la prima volta si tiene in Italia, Cremona si consolida come capitale mondiale della musica con un respiro giovane, internazionale e
innovativo. Musicisti che si esibiranno con concerti in diversi punti della città, visiteranno le botteghe liutarie e musei, avranno modo di vivere l’atmosfera unica che si respira a Cremona e nel suo territorio. I musicisti proveranno brani musicali in seminari di orchestre, realizzati ad hoc e si esibiranno in diversi luoghi della città. I concerti saranno aperti al pubblico e gratuiti. Masterclass per Expo 2015 è un'iniziativa che vede in prima linea la Camera di Commercio e il Comune di Cremona, organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e Unioncamere, Comune di Casalmaggiore e Comune di Crema, Distretto culturale e Distretto
Una mostra dedicata al gusto e al cibo nell’arte L’inaugurazione è in programma venerdì prossimo a Quinzano d’Oglio e s’intitola “De Gustibus”
Venerdì 12 giugno, alle ore 21, presso l’ex teatro di Quinzano d’Oglio, s’inaugura la mostra “De Gustibus”, dedicata al gusto e al cibo nell’arte. «Abbiamo scelto questa tematica spiega l’assessore alla Cultura, Giuseppe Spalenza - in quanto la riteniamo strettamente legata al fil rouge dell’Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e per valorizzare, attraverso interessanti dipinti e sculture i prodotti culinari della mostra terra». Durante il vernissage, il curatore della mostra, Simone Fappanni, che ha scritto un libro su questo argomento, terrà una conferenza sul “Gusto nell’arte dall’antichità a oggi”. Durante l’incontro saranno commentati i dipinti di alcuni fra i più grandi artisti della storia dell’arte che hanno dipinto quadri riferibili al gusto, a cominciare dall’Arcimboldi, la cui opera intitolata l’Ortolano, di proprietà del Museo civico “Ala Ponzone” di Cremona è stata presa come spunto per realizzare il logo dell’Expo. Un tema alquanto sfaccettato quello del gusto che è in grado di riservare imprevisti e sorprese. Lo conferma lo stesso Fappanni, sottolineando come «cibo Stasera alle 21, presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, appuntamento con il progetto dal titolo “Uno Stradivari per la gente”. Per l’occasione, Matteo Fedeli (nella foto) suona il preziosissimo violino Antonio Stradivari 1715 “ex Bazzini”, accompagnato al pianoforte da Andrea Carcano. Matteo Fedeli è un apprezzato violinista, nato a Milano nel 1972. Dopo essersi diplo-
zo Colleoni ha fatto da apripista agli spettacoli in programma da giugno ad agosto a Cremona e a Salò, città unite nel nome della musica e con la complicità dell’acqua. La rassegna si deve alla sinergia allacciata fra Comune di Cremona, Comune di Salò, Pro Loco Città di Salò e Associazione Industriale Bresciana. Tra i protagonisti dei prossimi appuntamenti Michael Nyman, Noa, Angelo Branduardi, Elio & Roberto Prosseda, Musica Nuda, Cecilia Chailly & Gnu Quartet. Domenica 21 giugno a Cremona, cortile di Palazzo Trecchi, è in programma “Corde liquide” con Cecilia Chailly & Gnu Quartet. Sabato 4 luglio a Salò, in piazza della Vittoria, spazio a “Alchimie d’acqua” con Aksak project. Sabato 11 luglio, sempre a Salò, “La pioggia nel pineto & Water Haiku” con Cesare Picco (pianoforte), Taketo Gohara (sound designer) e Sebastiano Somma (voce recitante). Domenica 12 luglio a Cremona, appuntamento con “AcquArmonica”, protagonista Michael Nyman (pianoforte).
Un’opera di Dellanoce
ed eros siano estremamente correlati, o possono esserlo in determinate circostanze. Forse perché l’atto di alimentarsi e l’atto erotico hanno nella loro essenza un’idea di possesso fisico, oltre che mentale, che potrebbe facilmente accumunarli, fatte naturalmente le debite distinzioni. Ne offre una eloquente dimostrazione la celebre opera “Il gusto” di Mario Schifano». Ma questo tema, continua lo studioso, ha naturalmente avuto vasta eco nell’ambito anche della rappre-
sentazione di uno dei più significativi passo biblici, quello della “Cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre”, al centro del quale, come noto, c’è il desiderio di assaporare il “gusto” della mela proibita. Una metafora dai profondi contenuti teologici che merita un’approfondita riflessione. E qui il pensiero va ai lavori di Albrect Dürer. Lo studioso non mancherà di soffermarsi su capolavori di tanti altri maestri, fra cui Caravaggio, Marten de Vos, Lucas Cranach, e tanti altri cele-
bri pittori. Dipingere il gusto significa, in definitiva, richiamare alla mente sensazioni gustative attraverso l’immagine, facendo dunque leva sul fatto che l’osservatore abbia già esperito il sapore delle vivande raffigurate oppure sia incuriosito ad assaggiarne di nuove. «Dipingere il gusto significa - conclude Fappanni - richiamare alla mente sensazioni gustative attraverso l’immagine, facendo dunque leva sul fatto che l’osservatore abbia già esperito il sapore delle vivande raffigurate oppure sia incuriosito ad assaggiarne di nuove». Le opere, sul tema del gusto e del cibo sono state appositamente realizzate da Elena Saliani, Fabio Cordova, Riccardo Bozuffi, Valerio Betta, Marisa Foresti, Giorgio Carletti, Sem, Paolo Cabri, Maurizia Gentili, Marisa Bellini, Roberto Dellanoce, Floriana Melzani, Cornelia Calzavacca, Francesco Merzoni, Letizia Cottarelli, Franca Rizzi, Dania Agosti, Angelo Cauzzi, Maria Puggioni. L’esposizione, aperta sabato e domenica dalle ore 16 alle 19 (in orari diversi per i gruppi su prenotazione contattando la biblioteca), chiude il 28 giugno.
“Uno Stradivari per la gente” con Fedeli
mato brillantemente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, nel 1990 è stato tra i fondatori dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, di cui dal 1995 è primo violino. Convinto che lo strumento abbia un’importanza sostanziale nell’esecuzione del musicista, ha dato vita al progetto “Uno Stradivari per la gente”, che
lo ha visto interprete di centinaia di concerti in tutto il mondo, durante i quali ha potuto suonare circa venticinque Stradivari diversi. Per questo motivo Fedeli è chiamato “L’uomo degli Stradivari”, titolo anche di un libro biografico. Impegnato di frequente in operazioni benefiche, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e stasera delizierà la platea dell’Auditorium Giovanni Arvedi.
della Musica, Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona, Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi” di Cremona, Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari, Fondazione Stauffer, Fondazione “Città di Cremona”, Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari”, Coro “Costanzo Porta”, Touring Club, Confcommercio Cremona e Associazione “Le Botteghe del Centro”. Il ricco programma del Festival si colloca nell'ambito del progetto “Le eccellenze del territorio cremonese per Expo 2015” a valere sul Bando per l’attrattività turistica per Expo 2015 cofinanziato da Regione Lombardia.
In scena a Crema La città di smeraldo
Martedì 9 giugno, alle ore 21, “Crema in scena” propone “La città di smeraldo”, liberamente ispirato al Mago di Oz, con Arte danza e movimento di Soresina. Interpreti gli associati a partire dai 5 anni in su, diretti da Michela Mainardi, coreografie di Michela Mainardi e Leofreddi Elisa. Regia di Michela Mainardi. La trama. La nostra Dorothy, strappata alle grigie praterie del Kansas da un poderoso ciclone, si trovera ad affrontare un viaggio alla ricerca del mago piu potente delle città. Il grande mago dovra riportarla a casa. Ad accompagnarla ci saranno gli strampalati personaggi nati dalla fantasia di Baum. I vari stili di danza attualizzano il musical che nei primi anni del ‘900 fu proposto nei teatri di Broadway: la favola del Mago di Oz.
Burlini presenta Eresie ambientali
In collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Acquanegra sul Chiese (Mantova) e con la Biblioteca Comunale, oggi alle ore 18, il veterinario ambientalista Francesco Burlini presenterà il suo saggio dal titolo “Eresie ambientaliste”, edito da Gilgamesh Edizioni, presso il la riserva naturale regionale “Le Bine” del Wwf di Strada Bine 1424 ad Acquanegra sul Chiese. Con l’autore interverrà anche l’editore Dario Bellini. Il giorno successivo, domenica 7 giugno alle ore 17, Francesco Burlini sarà invece ospite con il suo libro dell’associazione Postumia di via Marconi 113 a Gazoldo degli Ippoliti. Con l’autore dialogherà Mario Madella. Veronese di nascita, nel 1995 Francesco Burlini ha scritto e pubblicato il primo libro italiano sull’allevamento dello struzzo. Inoltre, è membro del consiglio e della giunta direttiva dell’Avis, come responsabile tecnico scientifico.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Wawrinka in finale Battuto l’idolo di casa Tsonga TENNIS
Delusione francese sul centrale del Roland Garros: il beniamino di casa Jo-Wilfried Tsonga è stato piegato in quattro set dallo svizzero Stan Wawrinka per 6-3, 6-7 (1), 7-6 (3), 6-4, che è così il primo finalista del torneo parigino. Per
Responsabile Fabio Varesi
l’elvetico si tratta della prima volta in finale sulla terra rossa francese. Oggi è in programma, invece, la finale femminile tra la favoritissima Serena Williams e la sorpresa del torneo, la ceca Lucie Safarova, numero 13 del seeding.
Casalmaggiore tra le grandi d’Europa Alle 21 formazioni qualificate sul campo, si sono aggiunte tre wild card, una delle quali assegnata a Piacenza
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VOLLEY A1 Definito l’elenco delle partencipanti alla prossima Champions League. Il 2 luglio i sorteggi di Vanni Raineri
n attesa di definire il roster, la Pomì conosce ormai tutte le avversarie della prossima Champions League, comunicate dalla federazione. Alle 21 che si sono guadagnate sul campo la qualificazione, si sono aggiunte 3 wild card: la terza squadra di Baku, la polacca Wroclaw e i campioni italiani uscenti di Piacenza. La cartina a fianco evidenzia lo sbilanciamento verso Est della competizione, data l’assenza di squadre provenienti da Gran Bretagna, penisola iberica e Scandinavia, dove i tornei sono oggi meno competitivi. Sono ben 5 le nazioni al via con 3 squadre: per la Turchia sono tutte di Istanbul (i campioni uscenti dell’Eczacibasi, il Vakifbank reduce dal 3° posto e il Fenerbahce che quest’anno avrà Kasia Skorupa), per la Russia la sempre competitiva Dinamo Mosca, la Dinamo Kazan e l’Uralochka-Ntmk di Ekaterin-burg, città nota per la strage della famiglia dello zar da parte dei bolscevichi nel 1918. Altre tre nazioni hanno 3 squadre grazie alle wild card: l’Italia con Piacenza che si aggiunge a Casalmaggiore e Novara, l’Azerbaijan con l’Azzerrail che si aggiunge a Telekom e Lokomotiv, tutte squadre della capitale Baku e la Polonia con la Impel Wroclaw che si aggiunge a Chemik Police (che l’anno scorso ospitò la final four) e la Atom Trefl Sopot. Restano 9 squadre. Due le ha la Francia e sono le limitrofe Cannes (la Rc dove giocherà Marika Bianchini) e Le Cannet (la Rocheville dove si era spostata in gennaio Valentina
Ufficiale l’ingaggio dell’alzatrice Lloyd IL MERCATO
Le città partecipani alla prossima Champions League
Zago) in Costa Azzurra, due la Germania (Dresda e Allianz Mtv Stoccarda), una ciascuna Repubblica Ceca (Agel Prostejov), Romania (Volei Alba Blaj), Slovenia (Calcit Kamnik), Serbai (Vizura Belgrado) e Svizzera (Volero Zurigo). La trasferta più lunga è quella di Ekaterinburg, oltre 4500 chilometri. Passa quota 4000 anche la trasferta di Baku, quindi Kazan (circa 3500), Mosca (2800) e Istanbul (circa 2000). Ovviamente
Casalmaggiore è la città con meno abitanti di tutte quelle al via. La graduatoria è capitanata da Istanbul (13 milioni 855mila abitanti), di poco superiore all’altra megalopoli Mosca (12 milioni 198mila). Terza e staccata Baku (2 milioni 92mila), quindi Belgrado (un milione 659mila), Ekaterinburg (un milione 412mila), Kazan (un milione 144mila). Sotto il milione Wroclaw (633mila, nota anche come Breslavia), Stoccarda
(598mila), Dresda (531mila), Zurigo (405mila). Quindi le due italiane Novara (105mila) e Piacenza (102mila), Cannes (74mila), Prostejov (46mila per la città della Moravia), Le Cannet (42mila), Sopot (41mila), Police (34mila), Kamnik (29mila). Poco più grande di Casalmaggiore, che ha solo 15mila abitanti, è Blaj, in Transilvania, con 21mila. Il 2 luglio a Vienna saranno sorteggiati i 6 gironi da 4 della prima fase.
Dopo i saluti, ecco i primi arrivi ufficiali in casa Pomì. Anzi, il primo, dato che l’unico certo è quello della statunitense Carli Lloyd, che sostituirà Kasia Skorupa nel delicato ruolo di alzatrice. Per convincere Carli ad accettare l’offerta di Casalmaggiore, è stata importante l’opera di mediazione della sua grande amica Lauren Gibbemeyer, una delle uniche 4 confermate dal presidente Boselli (le altre sono Sirressi, Stevanovic e la capitana Tirozzi). Carli Lloys (nella foto), classe 1989, è reduce da una stagione in Azerbaijan nelle file della Lokomotiv Baku, una delle possibili avversarie delle rosa in Champions. Prima era a Conegliano (con Gibby) e prima ancora due anni a Busto Arsizio. Altre trattative sono sul punto di essere chiuse, come quella relativa a Francesca Piccinini, volto noto non solo agli amanti del volley, 36enne schiacciatrice reduce da due stagioni a Modena. Per il ruolo di opposto il sogno rimane Flortje Meijners, con l’alternativa Destinee Hooker. La dirigenza sta sondando in varie direzioni per non lasciarsi scappare l’eventuale colpaccio. V.R.
CANOTTAGGIO Bene Bissolati, Baldesio, Flora ed Eridanea che la prossima settimana saranno impegnati agli Italiani Soddisfazioni e medaglie (11 in totale) per le canottieri provinciali sulle acque di Pusiano, teatro dei Campionati Regionali. Sul gradino più alto del podio è salito il quattro di coppia Senior A della Baldesio, formato da Lorenzo Cortesi, Michele Manzoli, Raffaele Beduschi e Marco Palazzoli Chiodelli. Oro anche per i fratelli Cattaneo (Andrea e Luca della Bissolati) nel doppio Under 23. Oro e argento nel doppio Junior, vinto dal Flora (Giulio Sesenna e Luca Tenca) davanti all’Eridanea (Cristiano Bortolotti e Federico Toscani). Soddisfazioni anche nel singolo, con la conferma nei Pesi Leggeri di Valentina Rodini (Bissolati), che ha dominato la prova davanti a Nicole Sala e a Giulia Pollini. Nel singolo Junior, il bissolatino Andrea Cattaneo ha preceduto Marcello Caldonazzo (Baldesio). Doppio argento per il Flora, nel due con Senior A (Alessandro Comi, Daniele Lattari e il timoniere Ronny Ariberti) e nel singolo Junior con Alice Rossi. Bronzo, infine, per il quattro di coppia Ragazzi dell’Eridanea (Gabriele Bergomi, Giorgio Marchini, Salvatore Giardino, Cristian Zaccariello) e per il doppio Junior del Flora (Alessandra Cotti e Alice Rossi). Ecco il commento di Luca Manzoli, tecnico della Baldesio: «Per i nostri colori, ottimo risultato da
Soddisfazioni e medaglie ai Campionati Regionali
Da sinistra: Marcello Caldonazzo e Andrea Cattaneo sul podio del singolo Junior (foto Claudio Cecchin)
parte del quattro di coppia Senior, che continua a dimostrarsi competitivo, nonostante gli impegni di lavoro e studio dei quattro ragazzi. Un vero esempio da portare a tutti i nuovi atleti. Molto bene anche Caldonazzo, che conferma di essere in grado di stare con i migliori atleti della nazionale Junior, avvicinandosi moltissimo al neo campione europeo Cattaneo. Per quanto riguarda gli altri ragazzi, aspettiamo il resoconto dei Campionati Italiani sul Lago Patria tra una settimana, dove sicuramente arriveremo più pronti e competitivi. La vicinanza dei due eventi ci ha portato, inevitabilmente, a dare priorità all’appuntamento napoletano, non consentendoci di preparare al meglio l’evento lombardo. Lavoreremo nei prossimi giorno per avvicinarci il più possibile ai nostri avversari più quotati, con la consapevolezza che sarà un campionato difficile. Detto questo, credo molto nel potenziale di questa giovane squadra, che con sta trovando la giusta via per la massima competitività».
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Sport
Sabato 6 Giugno 2015
Giampaolo prepara l’addio alla Cremo
Sembra ormai scontato che la società grigiorossa debba cercarsi un nuovo allenatore. Molte richieste per Brighenti
CALCIO LEGA PRO Il quotato tecnico abruzzese dovrebbe accasarsi all’Empoli, che ha divorziato da Sarri
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PLAYOFF
di Matteo Volpi
utto da rifare, per l’ennesima volta? Le strade della Cremonese e di mister Giampaolo, salvo stravolgimenti, sembrano ad un bivio. Il tecnico nato a Bellinzona, ma di origini abruzzesi, infatti è il prescelto dall’Empoli per sostituire Maurizio Sarri, che proprio nei giorni scorsi si è congedato tenendosi libero per eventuali chiamate importanti, dopo la stagione che pare averlo consacrato. Giampaolo è atteso in Toscana lunedì prossimo, quando dovrebbe sedersi al tavolo con i dirigenti azzurri per trovare l’accordo definitivo che lo riporterà su una panchina di serie A. Una brutta botta per la dirigenza grigiorossa, costretta con tutta probabilità a ripartire da un ennesimo nuovo tecnico. D’altronde i rischi erano noti: già l’inverno scorso quello di Giampaolo era un nome importante e tra le motivazioni del tecnico ad accettare l’avventura in grigiorosso, scendendo così tanto di categoria, c’era proprio l’intenzione di rimettere in circolo il proprio nome nelle orecchie del calcio che conta, senza perdere contatto con il campo. In questo senso Cremona è stata per Giampaolo quel trampolino che anche lui voleva. Le leggi del calcio sono anche queste e da parte nostra non resta che fare a Giampaolo, che in questi mesi si è dimostrato tecnico volonteroso e preparato, un sentito “in bocca al lupo”. Se tutto venisse confermato, Empoli con il suo ambiente privo di tensioni e focalizzato sui giovani, può essere la piazza giusta dove far emergere il proprio reale valore di tecnico. A questo pun-
di Tiziano Guerini “Dum Romae consulitur...”. Mentre i vertici societari della Pergolettese si stanno consultando sul da farsi, si corre il rischio di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Per carità, la sede del Pergo non è una stalla e men che meno i giocatori sono buoi, ma questi giorni - prima delle più o meno meritate vacanze - sono probabilmente decisivi per allestire una buona squadra per il prossimo campionato. Ma su che cosa, sopratutto, ci si consulta? Il nodo fondamentale sembra essere la riconferma o meno dell’allenatore Roberto Venturato. In effetti il parere dell’allenatore è fondamentale per decidere quali giocatori confermare, quali cedere e sopratutto di quali rinforzi ha bisogno la compagine gialloblu per migliorarsi. Negli ultimi giorni, tutte le voci ormai danno per partente Venturato, alla fine di una stagione con alti e bassi, durante la quale ha comun-
A Zagheno il titolo regionale Under 23
Quando si parla di campionato regionale, entra in scena Andrea Zagheno che non sbaglia un colpo e sulle corsie bresciane coglie, per il secondo anno consecutivo, il titolo nella categoria Under 23. Impone la sua legge Zagheno nei primi incontri, soffre in semifinale dove supera il mantovano Michael Chiminazzo per 10-9 ed il successo finale su Filippo Celardo (10-7) sono la ciliegina sul titolo. Assente Andrea Ferri, alla manifestazione era presente il fratello Alessandro che in coppia con Andrea Stoian venivano sconfitti per 12-7 nella categoria under 14. TROFEO MARIA BARBATI Parla trescorese la gara regionale (finale unica) con formula a terzine ai punti 10, organizzata dalla bocciofila “Nuova Andrea Doria”. A timbrare il successo sono stati Giuliano Galantini e Paolo Guglieri al termine di un cammino spedito. Dopo aver eliminato gli offanenghesi Patrini e Vanelli, i portacolori della “Vis Trescore” infliggevano un “cappotto” fuori stagione a Carniti-Lupi Timini ed in semifinale superavano i sergnanesi Fiorentini e Torresani per 12-7. Approdavano in finale anche Agostino Bibiani e Giuseppe Franzosi che s'imponevano sugli orobici Bergamaschini-Damiani (12-8), sui soresinesi Lacca-Pietrobelli (12-10) ed in semifinale avevano la meglio sui madignanesi Barbieri-Maghini per 12-5. Giocavano bene i beniamini di casa anche nel match di finale ma venivano battuti dai più esperti Galantini e Guglieri per 12-8. Ha diretto la gara Arturo Casazza coadiuvato dagli arbitri di finale Ermanno Barbati ed Eugenio Barbieri. Lunedì 8 inizierà la gara regionale organizzata dalla Arci Crema Nuova. M.M.
QUARTI DI FINALE Ascoli-REGGIANA 2-4 BASSANO-Juve Stabia (ai rigori) 6-5 Benevento-COMO 1-2 MATERA-Pavia 2-1 SEMIFINALI (terminate ai rigori) BASSANO-Reggiana (0-0) 1-1 Matera-COMO (1-1) 1-1 FINALE Como-Bassano 07-06 h 16 Bassano-Como 14-06 h 16 PLAYOUT Pro Patria-LUMEZZANE (0-1) 0-2 MONZA-Pordenone (2-0) 6-3 Gubbio-SAVONA (1-2) 1-1 Forlì-PRO PIACENZA (1-2) 0-0 Aversa-ISCHIA (1-4) 3-1 Messina-REGGINA (0-1) 0-1 to, però, in casa grigiorossa si rischia di ripartire da zero. Il nome dell’eventuale nuovo tecnico dovrà comunque essere scelto in tempi brevi e finirà per influire anche sulle decisioni di alcuni giocatori, la cui permanenza in grigiorosso è in bilico. In primis, capitan Brighenti. Il bomber di Bussolengo, consacratosi all’ombra del Torrazzo a suon di gol, sembrerebbe infatti avere una lunga lista di pretendenti.
Giampaolo il giono della presentazione
Crotone, in ordine cronologico di voci, sarebbe solo l’ultima. L’operazione di mercato più difficile per la società grigiorossa ruoterà proprio attorno al nome del proprio capitano. Il bivio permette due ozpioni: trattenerlo e costruire attorno a lui e a qualche altro senatore una Cremonese competitiva per ottenere il salto di categoria, oppure venderlo e trarne il miglior vantaggio economico possibile per poi riutilizza-
re il ricavato per comprare altri elementi di rango. L’impressione è comunque quella che davanti ad un progetto serio ed oculato Brighenti possa rimanere, salvo l’arrivo di un’offerta irrinunciabile a livello sia economico che di salto di categoria per il giocatore. BERRETTI Dopo la vittoria (1-0) nell’andata dei quarti di finale con il FeralpiSalò, la Cremonese torna in campo martedì per la gara di ritorno sul lago.
SERIE D E’ sempre più probabile che Roberto Venturato non venga confermato alla guida della Pergolettese
Per la panchina spunta il nome di Del Piano Alessio Del Piano
Roberto Venturato
que dimostrato di saper sempre mantenere il sangue freddo necessario per non esaltare e nemmeno abbattere la
squadra. Ma per fare il salto di categoria (ammesso che sia questo quello che i dirigenti vogliono) occorre qual-
cosa di più. Quel di più che forse può dare il nome maggiormente indicato per la sostituzione del mister: quell’Alessio Del Piano che è reduce dalla promozione in serie Lega Pro con il Castiglione e che conosce bene la piazza calcistica di Crema per averla frequentata in passato. Per stringere la mano ad entrambi mancherebbero solo gli accordi economici: non impossibili, ma nemmeno facilissimi. E’ comunque possibile che il tutto venga definito in questi giorni. Intanto, almeno per quanto riguarda l’importante settore giovanile, la Pergolettese lodevolmente si muove. E’ di questi giorni la notizia ufficiale che «la Pergolettese e l’Alba Crema
hanno raggiunto un accordo di collaborazione per la valorizzazione, la crescita tecnica ed umana dei giovani delle due società, attraverso la pianificazione e l’interscambio dei giovani calciatori. L’accordo - continua il comunicato ufficiale - si prefigge di raggiungere opportunità e orizzonti nuovi per i tesserati, investendo nel migliore dei modi nel vivaio, linfa vitale del calcio, creando per i giovani uno sbocco naturale. Importante per i ragazzi e le loro famiglie e' sapere di avere la possibilità di uno sviluppo calcistico, potendo usufruire di ottime strutture, in ambienti umani e professionali». Sottoscriviamo totalmente.
Manghi e Tosca trionfano nel trofeo Stradivari BOCCE
di Massimo Malfatto
Sulle corsie del centro sportivo Stradivari di via Milano è andata in scena una delle manifestazioni più attraenti di questa prima parte di annata agonistica: numeroso pubblico favorito dal bel tempo, ottimo il livello di gioco, partecipazione di iscritti in aumento, ampiamente soddisfatti i solerti organizzatori stradivariani guidati dal responsabile settore bocce Franco Mandelli e dai suoi stretti collaboratori fratelli Azzini, Foroni e Taravella. Per il terzo anno consecutivo parla “straniero” il trofeo Stradivari, Regionale giunta alla sua ventesima edizione. Sul gradino più alto del podio sono saliti Roberto Manghi e Renzo Tosca confermandosi una coppia concreta, propositiva e in grande forma: venerdì successo nella gara di Pontenure, sabato Cremona e domenica trionfo nella Nazionale di Città di Viareggio. Per quanto concerne la gara stradivariana iniziano con il piede
I vincitori Tosca e Manghi con il presidente Mandelli
giusto i portacolori della “Fontanella” che, dopo aver domato negli ottavi Brocchieri e Paffi (12-6), s'imponevano sui “sanitari” Fattebene e Ghidoni
(12-8) ed in semifinale annientavano i sorprendenti Cavagnoli e Bini per 12-2. Dall'altra parte del tabellone marcia irresistibile di Gennaro Iannotta
ed Alessandro Riva, recenti vincitori a Pieve d'Olmi. Gli emiliani eliminavano nel recupero i lodigiani Gaudenzi (papà) e Pedretti, successivamente passavano il turno per assenza degli avversari (Mineri e Piazzi), si sbarazzavano dei piacentini Piga e Lucchini (12-2) e s'imponevano facilmente su Galelli e Cavagnoli per 12-1. Ci si aspettava una finale equilibrata ma le attese sono andate deluse: in sole sette tornate (punteggio 12-3) Manghi e Tosca avevano la meglio su Iannotta e Riva. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati, arbitri di finale Franco Bassetti e Vanni Capelli. TROFEO ASTRA Dopo due settimane di batterie questa sera si concluderà la gara regionale giunta alla ventiduesima edizione ed organizzata dalla omonima bocciofila. Le semifinali, sotto la direzione di Ennio Clementi, inizieranno alle ore 18 e si giocherà sulle corsie del bocciodromo comunale e presso la bocciofila di Pozzaglio dove si concluderà la manifestazione.
Nella Top 10 secondo successo consecutivo di Mattia Visconti
Pochi ma buoni. Solamente due i nostri giovani iscritti alla sesta tappa della TOP 10 svoltasi a S. Mauro di Turate: si sperava in buone prestazioni e magari in un successo sono arrivate entrambe. Ancora una convincente prestazione di Mattia Visconti e una vittoria. Inizio in salita per l'allievo vaianese che esordiva con una sconfitta contro
Meloni subito rimediata con il successo su Borsani e il passaggio del turno grazie ai “pallini”. D'ora in avanti Mattia diventa irresistibile: si sbarazza di Leva (10-1), infligge un cappotto a Fabio Bonfichi, in semifinale s'impone su Luca Capitani ed in finale supera nettamente Giulian Scutariu per 10-1. Nella categoria esordienti un sorteggio poco favorevole
per Luca Domaneschi che trova nella terzina d'esordio il blasonato Alessio Rovelli dove viene sconfitto (14-23); il baby rivierasco s'impone su Jacopo Alfieri (16-14) ma non è sufficiente per superare il turno. La manifestazione riprenderà a settembre con l'ultima tappa prima della finale. M.M.
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Sport ATLETICA LEGGERA Il tempo non è stato quello desiderato, ma per Fausto Desalu quello di giovedì sera è stato in un certo senso l’ingresso fra i grandi. Il velocista dell’Interflumina ha partecipato, infatti, al Golden Gala di Roma sui 200 piani e stavolta nella gara principale. Desalu era tra le stelle dell’atletica che giovedì sera, in diretta su Raitre, si sono cimentate allo stadio Olimpico di Roma nel Golden Gala Pietro Mennea. La gara è stata vinta dal greco Likourgos-Stefanos Tsakonas, che con 20”09 ha preceduto a sorpresa il francese Christophe Lemaître (20”28), vincitore di tre medaglie d’oro agli Europei di
Sabato 6 Giugno 2015
Fausto Desalu in gara con i grandi al Golden Gala
I 200 metri al Golden Gala
Barcellona 2010, nonché primo bianco a scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri. Terzo l’Usa Harry Adams con 20”32. Desalu è giunto col tempo di 21”42, superando all’arrivo un Diego Marani (21”44) già in frenata. Ricordiamo che il record di Desalu sui 200 è quel 20”55 fatto registrare agli Europei di Zurigo nell’agosto 2014. L’atleta di Casalmaggiore e il collegaamico di Gazoldo degli Ippoliti e nato ad Asola, erano freschi reduci della staffetta 4x100 che ha partecipato a Mersin in
Turchia agli Europei per società con le Fiamme Gialle, che dopo tre vittorie di fila hanno abdicato, giungendo al 3º posto. Anche la staffetta è arrivata terza, per un nuovo errore sui cambi. E’ stato proprio Desalu ad ovviare, dovendo però frenare il suo scatto, al passaggio del testimone sbagliato da Fabio Cerutti, che aveva corso da primo frazionista. Desalu ha recuperato terreno cedendo il testimone a Marani, che poi lo ha consegnato a Delmas Obou che ha fatto fermare il cronometro a 40”52, al di sotto del primato e soprattutto delle potenzialità della staffetta azzurra. V.R.
Milano a un passo dall’eliminazione BASKET SERIE A I favoriti per lo scudetto sono sotto 3-1 con Sassari. E’ già terminata l’avventura di Vitali in Spagna
S
di Giovanni Zagni
emifinale playoff di alto, se non di altissimo livello tecnico-tattico ed emozionale, quelle fino ad ora andate in scena, tra le quattro contendenti rimaste in corsa, che mostrando le proprie qualità e cercando di mascherare i propri limiti, se le stanno dando di santa ragione. Tra Milano e Sassari, un po’ a sorpresa sono gli uomini di coach Sacchetti, più freschi, vitali e concreti di quelli di Banchi, ad essere in vantaggio 3-1, ad una sola vittoria dalla finale. Uno straordinario solista, Alessandro Gentile (sostenuto poco o nulla dai suoi compagni) non è riuscito a tenere a freno i vari Logan, Lawal e Dyson, che invece hanno trovato gran collaborazione dagli altri componenti dei roster sardo. Ora ai milanesi (privi dello squalificato Hackett) non è più concesso di sbagliare, per rispettare il pronostico dei più e saranno costretti a vincere sempre, per arrivare in finale dove incontreranno Venezia o Reggio Emilia, le quali, salvo ulteriori sorprese, non dovrebbero avere molte probabilità di successo. Ma si sa, i playoff sono i playoff e tante componenti, non solo tecniche, possono determinare i verdetti. Un esempio su tutti, l’infortunio
La Bissolati vince e sale al sesto posto PALLANUOTO
PLAYOFF SERIE A
SEMIFINALI - GARA 1 Milano-Sassari 75-84 Venezia-Reggio Emilia 87-70 SEMIFINALI - GARA 2 Milano-Sassari 84-71 Venezia-Reggio Emilia 69-72 SEMIFINALI - GARA 3 Sassari-Milano 84-76 Reggio Emilia-Venezia 70-76 SEMIFINALI - GARA 4 Sassari-Milano 80-67 ieri sera Reggio Emilia-Venezia SEMIFINALI - GARA 5 Milano-Sassari 06-06 h 18.15 Venezia-Reggio Emilia 07-06 h 20.45 di Darjus Lavrinovic in gara 3 tra Venezia e Reggio Emilia. Lo spettacolo di cui abbiamo goduto fino ad ora, ci soddisfa. Che vincano i più bravi o i più lucidi in questo momento, senza esasperare gli animi in tribuna, lamentandosi degli errori di Lamonica e compagni. Per quanto riguarda la Vanoli, l’unica certezza è la conferma di coach Pancotto, mentre per i giocatori, nessuna trattativa è stata ufficializzata, anche se Andrea Conti
Luca Vitali (a destra) con la maglia del Club Baloncesto Gran Canaria
è al lavoro per allestire un roster competitivo. Intanto, Luca Vitali ha concluso la sua esperienza spagnola dopo solo tre partite. Ai playoff, infatti, la squadra del
play biancoblu è stata sconfitta in due soli match dal Real Madrid, campione d’Europa, impostosi 101-74 nella capitale iberica e solo 93-86 in trasferta.
Ancora una vittoria (in trasferta con il Vimercate) per la Canottieri Bissolati, che con questi tre punti raggiunge in classifica la Canottieri Milano al sesto posto in classifica. Oggi pomeriggio i biancazzurri ospitano il Treviglio, ancora in lotta per la salvezza. 20ª GIORNATA Aquatica To-Vigevano 12-3, Bocconi Sport-Milano 2 14-6, Busto Nuoto-Metanopoli 7-3, Monza-Milano 10-6, TreviglioVarese 5-6, Vimercate-Canottieri Bissolati 7-10. CLASSIFICA Monza* 57; Busto Nuoto 50; Varese 45; Aquatica Torino 35; Metanopoli 31; Canottieri Milano, Canottieri Bissolati 30; Bocconi Sport 28; Vigevano 23; Treviglio 14; Vimercate 9; Milano 2 0. *Monza promosso in serie B.
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Sport
Sabato 6 Giugno 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
E’ iniziato il valzer delle panchine Bologna in finale col fiatone
Terminato il campionato con il suicidio sportivo del Napoli, che ha consegnato alla Lazio i playoff di Champions League, l’attenzione si sposta sul valzer degli allenatori. Dato per scontato l’approdo di Sinisa Mihajlovic al Milan e di Walter Zenga alla Sampdoria, restano in bilico le posizioni di Montella e Garcia, non più sicuri di restare rispettivamente alla Fiorentina e alla Roma. E al Napoli chi arriverà? Sfumata la trattativa con Mihajlovic e quella con Unai Emery del Siviglia (che ora piace alla Roma), sembra farsi strada l’ipotesi Luciano Spalletti per il dopo Benitez. Intanto, l’Udinese ha già ufficializzato Colantuono, mentre si è consumato nei giorni scorsi il divorzio tra Maurizio Sarri e l’Empoli. Il tecnico toscano potrebbe interessare la Fiorentina nel caso un cui Montella dovesse lasciare la squadra viola. 38ª GIORNATA Atalanta-Milan 1-3, Cagliari-Udinese
4-3, Fiorentina-Chievo Verona 3-0, Hellas Verona-Juventus 2-2, Inter-Empoli 4-3, Napoli-Lazio 2-4, RomaPalermo 1-2, Sampdoria-Parma 2-2, Sassuolo-Genoa 3-1, Torino-Cesena 5-0. CLASSIFICA JUVENTUS 87; Roma 70; Lazio 69; Fiorentina 61; Napoli 63; Genoa 59; Sampdoria 56; Inter 55; Torino 54; Milan 52; Palermo, Sassuolo 49; Hellas Verona 46; Chievo 43; Empoli 42; Udinese 41; Atalanta 37; Cagliari 34; Cesena 24; Parma (-7) 19.
Domani si corre in Canada
za, con gli abruzzesi bravi e un po’ fortunati nel conquistare la finale, che si annuncia incerta e combattuta (ieri sera si è giocata la partita d’andata a Pescara). PLAYOFF Quarti di finale: Perugia-PESCARA 1-2, Spezia-AVELLINO 1-2. Semifinali: AvellinoBologna 0-1, Pescara-Vicenza 1-0. BOLOGNAAvellino 2-3, Vicenza-PESCARA 2-2. Finale: Bologna-Pescara. PLAYOUT Virtus Entella-Modena 2-2, ModenaVirtus Entella (oggi h 18.30). CLASSIFICA FINALE CARPI 80; FROSINONE 71; Vicenza, Bologna 63; Spezia 67; Perugia 66; Pescara 61; Avellino, Livorno 59; Bari 54; Trapani 53; Ternana 51; Latina, Lanciano 50; Cata-nia, Pro Vercelli 49; Crotone 48; Modena, Virtus Entella 47; Cittadella 44; Brescia (-6) 42; Varese (-4) 35.
La serie cadetta non si smentisce mai. Anche in questa stagione i playoff regalano emozioni e nessun risultato appare scontato alla vigilia. Partiamo dal Bologna, favoritissimo per la promozione diretta e costretto a giocarsi il ritorno in serie A agli spareggi. Ebbene, i rossoblu se la sono vista brutta contro l’Avellino, eliminato solo dal peggior piazzamento nella stagione regolare. Spettacolo anche tra Pescara e Vicen-
FORMULA 1
Dopo le tappe europee, il Mondiale sbarca nel continente americano e precisamente in Canada, dove domani si corre sul circuito semi-cittadino dedicato a Gilles Villenueve. Dopo le polemiche di Montecarlo, Lewis Hamilton vuole tor-
nare alla vittoria, per incrementare il vantaggio in classifica sul compagno di squadre Rosberg e sul ferrarista Vettel, staccati rispettivamente di 37 e 56 punti. Oggi alle 16 (ora italiana) le qualifiche e domani alle 20 la gara (diretta su Sky).
CC Cremonese a un soffio dall’oro
CICLISMO Il trenino formato da Rastelli, Bosini e Gastaldi ha conquistato l’argento ai Campionati Lombardi
G
di Fortunato Chiodo
iorno della Festa della Repubblica dedicata ai Campionati Lombardi. A Treviolo (Bg) si sono disputati, infatti, quelli della cronosquadre Allievi eb Esordienti. Il trenino bresciano della Aspiratori Otelli Mastercrom (Michele Gazzoli, Stefano Pilotti e Michael Belleri) ha trionfato nella categoria Allievi, coprendo gli 11 chilometri del percorso in 14’ 45” stabilendo il miglior tempo e anticipando la formazione del CC Cremonese-Gruppo Arvedi (Luca Rastelli, Diego Bosini e Davide Gastaldi) per l’inezia di un solo 1”, mentre il trio del Pedale Senaghese ha chiuso in terza posizione. La corona degli Esordienti è andata ai mantovani della Scuola Ciclismo Mincio Chiese (Nicola Piva, Andrea Agarossi e Alessio Avanzi), che si è laureata campione regionale coprendo 9 km in 13’32”, davanti al trio Biketreteam Villongo (Plebani, Fieni, Vicini) a 2”. Il valtellinese Alan Giacomelli, 18enne della Società Siclistica Cene (Bg), si è laureato campione lombardo Juniores su strada: ha lasciato sui pedali il compagno di fuga Simone Sanò (Team F.lli Giorni), giunto a 20”. Ha completato il podio il bresciani Cristian Scaroni (Feralpi Montecla-
Il CC Cremonese-Arvedi sul podio(secondo)
rense). Giacomelli ha coperto i 116 km in 3h13’, media 36,249 km/h. RASTELLI FA IL VUOTO A GAZZANIGA Luca Vergallito (Junior), Marco Plebani (Allievi), Chiara Consonni (Allieve), Greta Tebaldi e Giorgio Cometti (Esordienti 1° anno), Martina Spini e Davide Persico (Esordienti 2° anno), sono i nuovi campioni provinciali berga-
maschi per la stagione 2015, titoli assegnati a Gazzaniga (Bg) nella giornata del ciclismo bergamasco. Non appena la strada s’impenna, Luca Rastelli, quindicenne cremonese, con una pedalata sinuosa, cadenzata, elegante, mai incerta, ha voluto offrire un altro spettacolo dei suoi salendo al passo del Colle Gallo, cercando di raccogliere
le poche energie che gli erano rimaste e con una assoluta padronanza, l’allievo del CC Cremonese-Gruppo Arvedi, diretto Roberto Ceruti (fido gregario di Beppe Saronni) e Alberto Massironi, amministrava il vantaggio e conquistava la terza affermazione stagionale. Alle sue spalle a 13” Samuele Rubino (Pedale Ossolano), Andrea Scalvinoni (UC Vallecamonica) a 19” e Marco Plebani (Biketreteam Villongo) a 22”, che conquistava il titolo bergamasco. Rastelli ha coperto i 60 km in 1h36’, media/h 37.241. Settimo posto per il compagno di squadra Diego Bosini. MATTIA CHIODO SUL PODIO NELLA COPPA COLLI BRIANTEI A Sovico (Mb) nella classica Coppa Colli Briantei, riservata alla categoria Esordienti del secondo anno, c’è la firma del bresciano Thomas Trainini (GS Ronco MaurigiBs), che al termine di una volata irresistibile ha avuto la meglio su Andrea Gatti (Camignone) e Andrea Piccolo (VC Abbiategrasso). Nella gara dei tredicenni, si è imposto il brianzolo Daniel Ippona (Mobili Lissone), autore di una galoppata solitaria che ha permesso di chiudere con un gap di 57” sul gruppo regolato dal cremasco Mattia Chiodo (GS Corbellini Ortofrutta) e composto da Lorenzo Gobba (VC Sovico) e Andrea Piras (Cavenago).
Imbalplast protagonista a Costa Sant’Abramo
(F.C.) Lo sport evolve, dagli anni Trenta a oggi è cambiato molto. Gioca sempre un ruolo primario, il concetto di psicologia applicata allo sport, che ha seguito un’inevitabile trasformazione. Non solo agonismo. Lo sport, nell’immaginario collettivo, è espressione di agonismo nei grandi numeri. Ma costituisce anche un efficace strumento di educazione, prevenzione e terapia. Mi fermo qui! Neanche il tempo si festeggiare con entusiasmo sportivo, le ruote più veloci del “pendolino” impegnate a giocare sulla bici al “2° Memorial Luciano Lupi” a Costa Sant’ Abramo, evento di ciclismo giovanile, organizzata con bravura dal Pedale Cremonese, presieduto da Mario Vicini. Virgulti e dirigenti del Comitato provinciale Fci, sono stati invitati a Milano alla incoronazione del madrileno Contador, re del Giro. Ottima riuscita della manifestazione, che ha applaudito il successo dell’Imbalplast di Soncino, mattatrice del torneo a punti, mentre la Polisportiva Madignanese ha primeggiato per la società con il gruppo più numeroso. ORDINI D’ ARRIVO G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), 2) Simone Invernizzi (Team Serio Pianengo), 3) Emanuele Strepparola (UC Cremasca), 4) Gioiele Cardia (Imbalplast), 5) Tommaso Cè (CC Cremonese-Arvedi). G2: 1) Stefano Ganini (UC Cremasca), 2) Daniel Zanoni (Imbalplast), 3) Damiano Giarelli (CC Cremonese-
GIRO D’ITALIA Il podio del Giro 2015
I Giovanissimi dell’Imbalpast
Arvedi), 4) Gianluca Villa (UC Cremasca), 5) Leonardo Ferrari (Imbalplast), 6) Claudia Margariti (Madignanese). G3: 1) Gabriele Durelli (UC Cremasca), 2) Giuseppe Grazioli (Madignanese), 3) Nicolò
Moriggia (Imbalplast), 4) Jacopo Cucchi (Imbalplast), 5) Alexandro Oros (CC Cremonese-Arvedi). G4: 1) Matteo Cattivelli (Polisportiva Madignanese), 2) Mirko Coloberti (Imbalplast), 3) Federica Venturelli
Giro Pesche Nettarine, epoligo rocambolesco
Finale rocambolesco al Giro delle Pesche Nettarine di Romagna, gara nazionale a tappe Under 23. Lorenzo Rota (20enne bergamasco), cavallo di razza della Contineltal Unieuro Wilier Trevigiani, diretta da Marco Milesi e dal team manager Massimo Rabbaglio, ha ribaltato a suo favore la corsa strappando la leaderschip al bresciano Andrea Garosio (Team Colpack), aggiudicandosi così la classifica finale al termine di una fuga in compagnia di altri 13 corridori. Il romagnolo Luca Pacioni (Viris Maserati Sisal Chiaravalli), ha trionfato nella prima frazione da Mordano (Bo) a Imola. Come dodici mesi fa, il vincitore si è imposto allo sprint sul gruppo compatto, regolato da Matteo Malucelli (Teams Idea) su Marco Corrà (Mastromarco). Assolo di Andrea Garosio (Team Colpack), nella seconda tappa sul traguardo di Castel del Rio vinta dal bresciano, che ha preceduto l’orobico Lorenzo Rota (Unieuro Wilier Trevigian) e il britannico Daniel Pearson (Zal Desirèe Fior). F.C.
(Madignanese), 4) Riccardo Villa (UC Cremasca), 5) Luca Cavalli (Cremasca), 6)Saniel Shehi (Madignanese). G5: 1) Luca Pollini (Imbalplast), 2) Manuel Mosconi (Imbalplast), 3)Irene Oneda (CC Cremonese-Arvedi), 4) Ruben Mortari (UC Cremasca), 5) Elisa Roccato (CC CremoneseArvedi). G6: 1) Michael Cattani (Polisportiva Torrile), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast), 3) Riccardo Tomasoni (Madignanese), 4) Santos Dos Silvia Geovana Vitoria (Madignanese) e Lorenzo Gradaschi (Madignanese). MINICICLISTI NEL TROFEO AVIS-AIDO A ROMANENGO Il ciclismo giovanile, attivo a tutto campo dall’organizzazione alla promozione nelle scuole, portato avanti dai dirigenti federali, non è secondo a nessuno, può andare avanti a testa alta per avere dato a questo sport cremonese quanto di meglio le società possono offrire. Si corre domani, 7 giugno, il 5° Trofeo Avis-Aido di Romanengo, patrocinato dalla Società Ciclistica Imbalplast di Soncino: sei gare dai 7 ai 12 anni, con partenza alle ore 14.30. ROUBAIX UNDER 23, SESTO POSTO PER MARTINELLI Assolo dell’elvetico Lukas Spengher (Bmc) nella Parigi-Roubaix riservata alla categoria Under 23, protagonista di un’azione solitaria sulle strade della classica del pavè. Al velodromo di Roubaix ha preceduto il belga Jenthe Biermans e il francese Hugo Holfsterrer. Tra i protagonisti anche il bresciano Davide Martinelli (Team Colpack), finito al sesto posto.
Il Giro ha incoronato Contador e applaudito l’ottimo Aru
(F.C.) Milano ha incoronato il più forte Alberto Velasco Contador di sempre, che ha vinto il 98° Giro d’Italia. Per “El Pistolero” di Madrid è il secondo trionfo nella corsa rosa dopo quella del 2008, visto che nel 2011 il titolo gli venne revocato. Anche se per lui sono tre. «Il Giro del 2011 io lo vinsi da pulito, dominando la corsa e superando tutti i controlli che mi fecero- racconta lo spagnolo -. Io vinsi sulla strada, poi me lo tolsero con un provvedimento retroattivo per la questione del Tour dell’anno prima. La motivazione? Quel
Giro non avresti dovuto correrlo perché saresti stato squalificato. Se ci penso monto ancora di rabbia». Malgrado il doppio capolavoro di Fabio Aru, a Cernivia e al Sestriere (salendo sullo sterrato al Colle delle Finestre, Cima Coppi a 2.178 metri), Contador non ha fatto una piega, lui che in carriera ha vinto almeno una volta sia il Giro che il Tour e la Vuelta. Un Giro mostruoso, senza un attimo di pausa, senza un attimo di paura, povero di star, ma bellissimo di suo. Sorride comunque Fabio Aru, con quei suoi dentoni bianchi
come la sua maglia bianca di miglior giovane del Giro. Già grande, è però destinato a crescere ancora. «Sono felice di quello che ho fatto vedere, il mio Giro non è stato banale - spiega il 24enne sardo di Villacidro anche se ho dovuto stringere i denti in più di una occasione. Sono stato male nella tappa di Vicenza, ho sofferto come mai sul Mortirolo. Ho pensato anche di abbandonare la corsa, ma Beppe Martinelli, il mio tecnico, mi ha esortato a non darmi per vinto». Ed è stato ripagato dal 2º posto nella classifica generale.
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Taccuino
Sabato 6 Giugno 2015
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: Estate 2015
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Santa Barbara Lavori realizzazione teleriscaldamento attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
Via Mincio Lavori condotta del gas attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 giugno
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Viale Porcellasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 12 Giugno
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 Via Cà del
Vescovo
Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Giugno
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Porcellasco (incrocio con Via Persico) - Sistemazione incrocio stradale. (Fine lavori: 12/06/2015). • Via Santa Barbara (tratto da C.so Matteotti a P.zza Lodi) - Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 31/08/2015). • Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/07/2015).
• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre - lavori stradali per conto del Comune per il sottopasso (Fine prevista: estate 2015). • Piazza Lodi (lato est) - Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine lavori: 31/08/2015). • Via Mincio (tratto da Via Lugo a via Adige) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 26/06/2015).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
Casalmaggiore
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
• Un rotolo di pasta sfoglia fresca • 150 g di misto per soffritto • 2 zucchine • 200 g di piselli sgranati • 300 g di patate • 40 g di parmigiano grattugiato • Un mazzetto di basilico • Olio e sale PER LA SALSA • 4 tuorli • Erba cipollina e timo tritati • Mezzo limone • Olio e sale
CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Stufate il misto per soffritto in una padella con 4 cucchiai di olio per 2-3 minuti e aggiungete le patate pelate tagliate a dadini e i piselli. •Coprite e cuocete per 10 minuti a fiamma bassa. • Unite le zucchine tagliate a dadini e 2 cucchiai d'acqua calda e cuocete per altri 5 minuti, quindi salate.
• Mettete le verdure in una terrina con il parmigiano e 10 foglie di basilico spezzettate e fate raffreddare. • Srotolate la sfoglia e disponete le verdure al centro, compattandole con le mani. • Spennellatela con poca acqua, chiudetela sulle verdure e cuocete lo strudel in forno a 200° per circa 25 minuti.
Insalata di radicchio con kiwi e avocado INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 300 g di radicchio trevisano • un avocado •un kiwi non troppo maturo • 50 g di scaglie di grana non troppo stagionato • 30 g di mandorle a filetti • 30 g di olio • il succo di mezzo limone • sale, pepe
PREPARAZIONE • Tagliate a cubetti l'avocado e il kiwi, mettetelo in una terrina e spruzzate il tutto con il limone. • Lavate il radicchio e tagliatelo a striscioline della larghezza di circa un centimetro. • Sciogliete un pizzico di sale nel succo di limone, unite l'olio ed emulsionate bene. Regolate di sale e pepe. • Distribuite il radicchio su un piatto da portata, spargetevi le mandorle e il grana, poi completate con il kiwi e l'avocado. • Condite al momento di servire.
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233
OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Strudel di verdure con zabaione alle erbe
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668
GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273
• Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/07/2015). • Via Cà del Vescovo (tratto da Via Poffa a Via Aleni) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine lavori: 06/06/2015).
Antipasti - speciale verdure
NUMERI UTILI
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Preparate la salsa. Riunite i tuorli e 4 mezzi gusci d'uovo pieni d'acqua in una casseruolina e, sbattendo con una frusta, montate lo zabaione a bagnomaria per 5 minuti. • Togliete dal fuoco e unite, sempre sbattendo, il succo di limone l'olio versato a filo, salate e unite l'erba cipollina e il timo. • Servitelo caldo con lo strudel.
Verdure grigliate con fiocchi di latte alle erbe
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • Rosmarino • 200 g di fiocchi di latte • Timo • Una grossa zucchina • 2 cucchiai di olio • Una melanzana extravergine di oliva • 2 pomodori ramati • Sale maturi • Pepe • 5 steli di erba cipollina
PREPARAZIONE • Mondate tutte le verdure; tagliate la zucchina a fette sottili nel senso della lunghezza e i pomodori e la melanzana a fette dello spessore di mezzo cm. • Scaldate una piastra su fuoco vivo; quando sarà rovente, appoggiatevi le verdure preparate e cuocetele mezzo minuto circa per lato. • Tritate le erbe aromatiche e mescolatele ai fiocchi di latte sgocciolati e a una presa di sale. • Disponete le verdure grigliate in 4 piatti, suddividete al centro i fiocchi di latte e condite le verdure con un filo di olio e una presa di sale.