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SETTIMANALE
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Anno II • n. 25 • SABATO 20 GIUGNO 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Dopo le riduzioni volute da Trenord, più difficile mantenere la sicurezza sui treni. Sono molti gli episodi di violenza
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TROPPI TAGLI, TRENI MENO SICURI a pagina 8
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Estate in città, eventi, feste e tanta musica
CULTURA
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E’ INVALIDO UN CREMONESE SU 18: I DATI DELL’INPS
MANIFESTAZIONI
In pinacoteca tornano le grandi mostre
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IMMIGRATI, SI VUOLE DAVVERO RISOLVERE IL PROBLEMA? a pagina 3
SCUOLA
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Maturità: un ricordo indelebile
A Cremona il partito di Passera
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POLITICA
Dai buu allo stadio alla solidarietà di Ventimiglia
O
rmai è diventato un ritornello: i tifosi italiani che frequentano gli stadi di calcio sono razzisti. Quante volte lo abbiamo sentito negli ultimi anni, in occasione di buu razzisti nei confronti di giocatori di pelle scura. In più di un’occasione ho espresso la mia contrarietà nel catalogare come razzisti questi comportamenti, che sono a mio parere frutto dell’ignoranza. I veri razzisti contesterebbero tutti i giocatori di colore, non solo quelli della squadra avversaria. Si tratta quindi di scemenze, da condannare, ma che non devono poi favorire l’uso di etichette pericolose. All’estero non perdono occasione per denigrarci, dimenticando che nella civilissima Olanda, qualche mese fa un tifoso ha gettato in campo una banana nei pressi di Gervinho, giocatore della Roma… Se davvero fossimo un Paese razzista, non vedremmo la solidarietà mostrata da molti cittadini di Ventimiglia, che hanno dato conforto e sostentamento agli immigrati, bloccati alla
GUSSOLA
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Presentato il progetto in Senato
VOLLEY SERIE A1
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Pomì: il nuovo preparatore è Tagliazucchi
CALCIO LEGA PRO
di Fabio Varesi
frontiera francese e rintanati sugli scogli, per evitare di essere rispediti a casa. Che l’Italia stia vivendo un momento molto difficile in fatto di legalità, non ci sono dubbi, ma non mi sembra giusto che si debba rincarare la dose, accusandoci di ciò che non siamo. Tonando al calcio, nessuno ha mosso delle critiche nei confronti della Federazione per aver impiegato giocatori non italiani, di qualsiasi etnia, a conferma che non sideve confondere il razzismo con la stupidità. Del resto, la tragedia che ha colpito una comunità afroamericana negli Stati Uniti, dimostra che il più grande Paese del mondo non ha affatto debellato i problemi razziali, che molti credevano sconfitti con l’elezione di Barack Obama. Il problema dell’immigrazione deve essere affrontato con serietà e non con slogan di comodo che hanno il valore di un fazzoletto per soffiarsi il naso.
pagina 24
Pea alla Cremo: ora manca solo l’ufficialità
BASKET SERIE A
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Lepore nello staff della Nazionale Sperimentale
Fatemi capire... di Vanni
Dopo l’ennesimo no dei francesi ad aprire le frontiere, finalmente svelato il Piano B del governo sul caso profughi. Una soluzione all’italiana: agli scafisti verrà corrisposta una lauta mancia per prolungare il viaggio verso nord-ovest e sbarcare i disperati in Corsica.
CANOTTAGGIO
a pagina 23
Valentina Rodini e Giacomo Gentili super agli Italiani
CREMONA SABATO 20 GIUGNO
Giornata mondiale del rifugiato
Si terrà sabato 20 giugno dalle ore 18, in piazza Roma, la Giornata Mondiale del Rifugiato, durante la quale verà lanciata la campagna di comunicazione "Io so(g)no in Italia". Inoltre, per il Mondiale di Rugby
Under 20, verrà affisso uno striscione di sensibilizzazione. Infine, mercoledì 24 giugno, a Palazzo Comunale, sarà inaugurata l’esposizione di fotografie raffiguranti momenti significativi di accoglienza.
Immigrazione, un problema che nessuno vuole affrontare
Dai rapporti con i Paesi africani alle politiche europee, fino alla incapacità dell’Italia di gestire la situazione: le proposte di Massimiliano Salini e di Danilo Toninelli
I
di Laura Bosio
l nodo dell'immigrazione sta provocando tensioni e visioni assai difformi. Ne parliamo con l'europarlamentare cremonese Massimiliano Salini, che individua due tipi di problemi. «In sostanza le difficoltà risiedono nella politica estera al di fuori dai confini europei e nella politica interna europea - spiega -. Per quanto riguarda la politica estera, il problema sta nell'origine del fenomeno migratorio verso l'Europa, che affonda le sue radici nell'impossibilità di relazioni istituzionali con i Paesi come la Libia e gli altri che fanno transitare da lì i propri migranti. A questo proposito l'Europa dovrebbe lavorare sulle oltre cento tribù che vivono in quelle aree e che ora devono dividersi il potere in un'area il cui assetto è totalmente fuori controllo. Queste tribù hanno come sponsor degli Stati africani che sono interessati alla distruzione dell'attuale assetto istituzionale della Libia. E' su questi sponsor che l'Europa deve agire, individuando soggetti autorevoli che possano essere interessati a realizzare un periodo di pace sociale. Questo comporterà forse il dover ragionare a volte con Paesi poco democratici, ma il fine ultimo è abbastanza nobile da giustificare ciò». Il passaggio successivo, secondo Salini, sarà «inserire nel programma di relazioni il blocco delle migrazioni, favorendo in cambio il recupero della pa-
Dopo il “no” dell’Europa in merito all’accoglienza, l’Italia è rimasta sola
Danilo Toninelli
ce in Libia». C'è poi la seconda direttrice di azione, che secondo Salini riguarda strettamente l'Europa. «Serve una revisione dei criteri di distribuzione dei fondi relativi alla cooperazione internazionale e allo sviluppo. L'Europa è infatti al primo posto come erogatori di fondi. Si dovrebbe allora decidere di subordinare l'assegnazione di tali risorse a degli accordi ben specifici che disciplinino l'erogazione». C'è poi un aspetto di politica interna, che Salini evidenzia con chiarezza: serve una solidarietà interna estesa a tutti i Paesi europei. Questo oggi non accade. «Ciò perché molti contestano le modalità con cui l'Italia verifica la sussistenza dei criteri per cui si può ottenere l'asilo politico - spiega Salini -. Infatti il 70% di coloro che
Massimiliano Salini
arrivano non possiede i requisiti per ottenerlo e sono solo il 30% ad avere tale diritto. E su questa percentuale l'Europa interviene. Sul restante 70%, l'Italia si trova da sola. Lo sforzo da parte dell'Europa dovrebbe essere quello di «trovare una disciplina condivisa che tenga conto di tutti gli arrivi». Il metodo ideale, secondo Salini, dovrebbe essere quello australiano: bloccare gli arrivi. «In Australia, con un metodo rispettoso delle convenzioni internazionali, riescono a bloccare i barconi prima che arrivino in acque nazionali, facendoli tornare indietro. Questo comporta non solo l'azzeramento dell'immigrazione, ma anche che si evitino morti in mare: la marina australiana, infatti, riaccompagna i barconi fino al Paese di partenza».
Purtroppo l'Europa è ancora lontana da questi risultati: «L'Europa, come testimoniano chiaramente le recenti vicende, dimostra una grande immaturità sulla strategia politica estera. Serve un colpo di reni da parte della popolazione europea, che deve impegnarsi a garantire una classe dirigente che sia capace di affrontare i problemi avendo a cuore lo sviluppo del continente» conclude Salini. Anche Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle, critica la posizione dell'Europa. «La questione immigrazione è ogni giorno più grave e la pochezza della politica del governo europeo sta lasciando l'Italia da sola nel doverla gestire». Perché il problema, secondo Toninelli, «può essere affrontato solo a livello europeo. E dall'Europa si deve partire con
la modifica dell'assurdo Regolamento di Dublino, per il quale i migranti devono essere gestiti dal Paese di primo approdo». Per il deputato si tratta di «una norma assurda che venne introdotta nell'ultimo governo Berlusconi col voto favorevole della Lega». La soluzione al problema immigrazione, per Toninelli, esiste: essa si trova nella distribuzione dei migranti appena sbarcati tra i 28 Paesi della UE, quindi prima del disbrigo delle pratiche di accoglienza. Ed è qui che «l'Italia si gioca la propria credibilità in ambito europeo». Ma qualcosa non va, secondo Toninelli, essenzialmente per due motivi. «Il primo è di natura storica: l'Italia è lo zerbino della Germania e della Francia. L'evidenza di quanto dico si palesa anche nella recente Agenda europea per l’immigrazione: un accordo inutile, che rappresenta un flop continentale. Infatti, oltre a riguardare solo la ricollocazione dei profughi somali e eritrei, sembra pure essere saltato per la contrarietà di Paesi come la Francia». Nei rapporti con l'Europa, quindi, «occorrerebbe la stessa determinazione che il Governo mette nel voler stravolgere la Costituzione repubblicana. Si fissa una data entro la quale conseguire un certo obiettivo e si preannunciano ritorsioni credibili in caso non si raggiunga». Ad esempio stop ai miliardi di euro che l'Italia versa annual-
mente al fondo salva stati, «che in realtà hanno salvato e stanno salvando banche tedesche e francesi» continua Toninelli -. L’Europa dell’euro sembra capire solo la lingua dei soldi, i principi elementari del rispetto per la vita umana sfuggono alle sue miopi politiche, dominate dagli egoismi nazionali degli Stati più forti. E' giunta l'ora che l'Italia ponga dei veti all'Europa e inizi, ad essere un Paese leader nell'ambito internazionale». Il secondo motivo è più "interno" e riguarda una mancata determinazione, da parte del governo italiano, nel risolvere i problemi dell'Italia. «Per i partiti che sostengono il governo l’immigrazione è il più grande dei business - attacca Toninelli -. Le intercettazioni di Mafia Capitale parlano chiaro. I capi del sistema criminale che sta emergendo dall’inchiesta spiegano chiaramente che il traffico di esseri umani oggi rende più del traffico di droga. Questi soggetti sono gli stessi che foraggiano la politica. Risolvere il problema dell’immigrazione per questi soggetti sarebbe andare direttamente contro i loro interessi. Per questo il problema immigrazione non può essere risolto dai partiti che appoggiano questo governo e da chi, come la Lega, ha votato norme scellerate che lo hanno creato». Insomma, le soluzioni ci sono, «basta che ci sia la volontà politica di attuarle e questa volontà la può seriamente avere solo chi non c'entra nulla col passato fallimentare».
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Cronaca
Sabato 20 Giugno 2015
Martina Quattrone è la miss Belissima 2015
Si è svolta venerdì 12 giugno in un’affollatissima Piazza della Pace, la terza edizione di Miss Bellissima, evento di moda annualmente organizzato da Santo Canale. Impeccabile per organizzazione e conduzione, il duo composto da Santo Canale ed Antonella Elia. Ben 10 fasce assegnate nel corso della serata. Miss Bellissima Web, Nunzia Paradiso, dopo una settimana di intensa competizione sui social e la conquista di più di 17mila like. Miss Juliet-
te96, fascia sponsorizzata dal rinomato locale cremonese, è stata assegnata a Kevina Thella. Miss Peugeot, grazie alla collaborazione con la concessionaria Ponginibbi, è stata eletta Micol Arrighetti. Miss RWC – Ride with Championship, Beatrice Bertorelli, e Miss Eleganza. Quinta classificata, Miss Un volto per il cinema, fascia sponsorizzata da Balotta Costruzioni viene assegnata ad Alessia Calvo. Alla quarta classificata, Chiara Clerici eletta Miss Sorriso, fascia spon-
sorizzata da Assicurazioni Generali Agenzia Cremona Est. Miss Radio Viva FM, partner ufficiale della manifestazione, è stata assegnata ad Arianna Ceravone. La seconda classificata, Miss La Provincia, supporter ufficiale della manifestazione, viene eletta Alessia Minchillo. E giunge finalmente il momento tanto atteso, l’elezione di Miss Bellissima 2015 a cui un’emozionatissima Giulia Manfredini (vincitrice della scorsa edizione) cede la corona. Miss Bellissima
2015 è Martina Quattrone. La fascia viene sponsorizzata da Walcor. Per lei in premio un viaggio di una settimana per 2 persone in India grazie alla collaborazione con l’agenzia viaggi Asia Net Tour ed un book fotografico offerto dallo studio fotografico di Giada Passamonti. Non finisce qui: Martina Quattrone conquista l’accesso di diritto alla finale del concorso nazionale La più bella del Mondo che si terrà a settembre alla Baia Imperiale di Gabicce Mare.
Vi aderiscono alcuni membri della lista civica Obiettivo Cremona, da cui Perri si sta definitivamente staccando: Ceraso e Sozzi
“Porta territoriale” del partito di Passera anche a Cremona
Il nuovo soggetto politico dell’ex ministro, è «liberale, laico, popolare e democratico, lontano dagli estremismi come la Lega»
U
di Laura Bosio
na nuova esperienza nel centrodestra cremonese: è nata infatti la “porta territoriale” di Italia Unica, nata dall'idea di alcuni membri della lista civica "Obiettivo Cremona con Perri". Ne sono promotori due consiglieri comunali della lista, Maria Vittoria Ceraso e Andrea Sozzi (mentre Luigi Amore ha deciso di restarne fuori), oltre ad Andrea Guarneri. Italia Unica è il partito nato lo scorso 31 gennaio da un'idea di Corrado Passera, già ministro durante il governo Monti ed ex amministratore delegato di Banca Intesa. Alla nuova formazione politica (definita ‘porta territoriale’ del partito) aderiscono circa venticinque cremonesi. Il percorso di adesione è nato in mesi di lavoro, come spiega Andrea Sozzi: «Per alcuni di noi della lista Obiettivo Cremona è stato un passaggio quasi naturale, in quanto la collocazione politica di Italia Unica è molto simile a quella della lista». Come definirebbe questa collocazione? «Si tratta di un partito di centrodestra, liberale, laico, popolare e democratico,
lontano dagli estremismi come la Lega ma anche dalla realtà di Forza Italia. Sarà l'unico partito con delle primarie vere. Il coordinatore provinciale, che verrà eletto a luglio, verrà nominato direttamente dai tesserati, e anche i candidati saranno espressione del territorio. Niente nomi scelti per raccomandazioni o amicizie». Quali sono le vostre idee? «Vogliamo un Paese che vada avanti sulle competenze e sul merito, non sulle raccomandazioni, come invece accade oggi. Non siamo un partito da grandi slogan, efficaci a livello mediatico ma
che poi non portano a niente di concreto perché non sono economicamente sostenibili. Noi ci sediamo attorno ad un tavolo e studiamo i problemi, cercando delle soluzioni. Italia Unica ha infatti diversi tavoli di lavoro, a cui siedono economisti come Puglisi, che studiano delle soluzioni, probabilmente complesse e difficilmente comunicabili con degli slogan, ma sostenibili ed efficaci». Questo però non rischia di farvi diventare un partito elitario? «Un po' lo è, in effetti, perché risulta difficile far capire alla gente i concetti
difficili. Ma l'esigenza di approfondire e studiare è forte, soprattutto ad un livello nazionale». Ma l'esperienza della lista civica continua? «La lista Obiettivo Cremona è un percorso a sé, che non c'entra col partito, anche se alcuni membri hanno voluto entrare in Italia Unica. Sono convinto che a livello locale l'esperienza della lista civica sia sempre e comunque la scelta migliore». Quali saranno i prossimi passi? «Premesso che noi come partito da statuto rifiutiamo i finanziamenti pubblici, e che quindi partiamo senza risorse, dovremo trovare una sede, che presumibilmente sarà la casa di uno dei tesserati. Poi l'elezione del coordinatore provinciale. Dopo l'estate, inoltre, conteremo di invitare a Cremona lo stesso Corrado Passera». Quali sono e saranno i rapporti con gli altri partiti, anche a livello locale? Cercherete delle condivisioni? «Credo che la politica vada fatta coi programmi, non con le alleanze. Non ha senso fare prima gli accordi e poi trovare i programmi. Le eventuali convergenze si potranno eventualmente trovare sulla base delle idee. Questo nostro modo di
vedere è anche quello che ci frutta molte critiche anche in Consiglio Comunale. Le nostre proposte, infatti, non hanno colore politico, così come le nostre azioni. Noi entriamo nel merito delle questioni e le valutiamo obiettivamente. In Comune ad esempio non ha senso fare opposizione tanto per il gusto di farla. Invece troppo spesso si valutano negativamente le proposte, anche se sono buone, solo perché arrivano da chi è politicamente opposto. Questo è anche il modus operandi della giunta Galimberti, che ha annullato ottimi progetti della giunta Perri, come quello della pista ciclabile di Cavatigozzi, rifacendolo da capo, solo perché arrivava dall'amministrazione precedente. Così ora ci troviamo con un progetto molto più costoso che non verrà mai realizzato, e Cava rimarrà senza pista ciclabile». Parlando della lista civica, è vero che Obiettivo Cremona ora si stacca da Perri? «Oreste è uscito ormai dalla politica e ha già detto che non si ricandiderà. Per questo vedremo se sarà opportuno togliere il suo nome da quello della lista, anche per rispetto del suo nuovo incarico istituzionale, come presidente del Coni».
Cronaca
Sabato 20 Giugno 2015
Sui treni è emergenza sicurezza
Le organizzazioni sindacali denunciano una situazione ormai tesissima. Sulla Mn-Cr-Mi 22 episodi da inizio anno Orsa: ««Ci hanno lasciati soli. Stato e Istituzioni non si occupano dell’incolumità di lavoratori e viaggiatori»
L
di Laura Bosio
a vicenda dei due ferrovieri feriti a colpi di machete ha spinto a una riflessione sul fenomeno delle violenze che si verificano quasi quotidianamente lungo le linee ferroviarie lombarde e soprattutto su quelle cremonesi. I dati raccolti da Trenord evidenziano una situazione decisamente preoccupante: dall'inizio dell'anno sono state 46 le aggressioni e alcune centinaia gli episodi piccoli e meno piccoli frutto della presenza di delinquenti comuni. Tra le linee e le stazioni più esposte a rischio di episodi gravi, la MantovaCremona-Lodi-Milano con 22 episodi. Ma in classifica anche la Saronno-Seregno-Milano-Albairate con 64 gravi episodi; la Lecco-Bergamo-Brescia con 38 episodi; la Alessandria-Mortara-Milano con 28 episodi; la VeronaBrescia-Treviglio-Milano con 25 episodi. Mettendo insieme tutti gli episodi, più o meno violenti, nel solo mese di maggio appena dopo la BergamoBrescia (con 20 episodi segnalati), c’è la Cremona-Treviglio, dove gli episodi sono stati 15; seguono la Brescia-Verona (13), la Milano-Cremona-Mantova (12) a la Milano-Voghera (11). Sommando tutto, mettendo insieme oltre alle aggressioni, liti, spintoni, furti, vandalismi, situazioni difficili nelle stazioni e vandalismi si arriva oltre i 150 episodi. Una situazione che i sindacati dei ferrovieri denunciano da tempo, tanto che naturalmente scontenta profondamente il mondo sindacale. Nei giorni immediatamente successivi all'episodio, è stato sottoscritto un verbale con il Gruppo Fs sulla problematica delle aggressioni al personale che ha visto coinvolte le organizzazioni sindacali, in cui si evidenzia che il Capotreno nel caso in cui ravvisi rischi concreti per l'incolumità e la sicurezza propria e delle persone a bordo treno, sospenderà temporaneamente l'attivi-
«Polfer e personale di controllo sempre meno presenti» Dopo l'aggressione anche i comitati dei pendolari stanno richiamando l'attenzione sulla poca sicurezza delle linee. Lo evidenzia Matteo Mambretti, rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del Trasporto Pubblico Locale. «E' doveroso fermarsi a pensare all'accaduto: l’aggressione violenta e terribile al capotreno e al macchinista a Villapizzone non può lasciare indifferenti le istituzioni - evidenzia -. La sicurezza a bordo dei nostri mezzi pubblici è diventata ormai da tempo un’emergenza da affrontare con atti concreti e non solo a parole: cavalchiamo da anni questo tema e più volte nelle sedi ufficiali abbiamo contestato la riduzione del personale di bordo e l'assenza totale della Polfer nelle ore più critiche della giornata (dalle ore 20 alle ore 7)». Le questioni relative alla sicurezza - pienamente condivise tra personale e viaggiatori - sono ormai arrivate oltre la soglia d'allarme: «nonostante le nostre continue segnalazioni negli anni passati, non sono evidentemente mai arrivate a produrre un risultato apprezzabile». Il Comitato lamenta però anche della situazione di continui ritardi e soppressioni che si susseguono ancora con frequenza
impressionante. Come è accaduto dopo lo sciopero del 16 giugno: «la gestione di Trenord e della rete ferroviaria post-sciopero ha mostrato uno dei più bassi punti di dignità nella gestione del servizio» dice Mambretti -. A fronte di una graduale ripresa del servizio a partire dalle 17, su molte linee sono state necessarie quasi due ore per la ripresa, anche laddove tecnicamente nulla ostacolava la ripresa immediata del servizio. Una debacle gestionale non altrimenti motivabile». Le richieste che il gruppo fa a Regione Lombardia sono perentorie: «Si deve ristabilire la scala delle priorità. La questione sicurezza va risolta in maniera definitiva e sostenibile. Essa non può e non deve essere strumentalizzata da esponenti politici, né da Trenord per l'ennesima richiesta di tagli. Inoltre Regione Lombardia deve assicurare che il livello di servizio reale offerto al cittadino sia garantito nel rispetto del contratto e delle aspettative. Infine Regione Lombardia deve garantire che Trenord non possa e non debba prendere alcuna iniziativa sulla struttura dell'offerta di servizio; non è più sostenibile che il gestore del servizio possa modificare d'iniziativa quanto concordato con RL e rappresentanza dei viaggiatori».
tà di controlleria. Questo soprattutto dopo le 19, "il turno della paura", quando la Polfer chiude i battenti. «Ci hanno lasciati soli - fanno sapere dal sindacato Orsa - Tutti i giorni sui treni, Stato e Istituzioni non si occupano della sicurezza di lavoratori e viaggiatori». Per i sindacati l’episodio di Villapizzone è purtroppo «l’ultimo di un escalation di sangue, coltellate, pugni, spinte, sputi che il personale ferroviario subisce quotidianamente» continua l'Orsa. «Mediamente, sulle linee ferroviarie si verifica quasi un’aggressione al giorno». L'origine del problema, per il sindacato, dipende dalla progressiva riorganizzazione del Gruppo Ferrovie Italiane, che «ha indubbiamente ridimensionato i costi del trasporto pubblico ferroviario a carico dello Stato ma, inevitabilmente, ha anche comportato un diradamento del presenziamento degli impianti ferroviari e dei treni. La stessa scelta è stata operata per il servizio di pubblica sicurezza, ora concentrato nei soli impianti ferroviari “maggiori”. Il risultato è che, al di fuori delle aree metropolitane, gli impianti ferroviari risultano privi di vigilanza e custodia. Il lento degrado sociale che stiamo osservando da tempo negli ambienti ferroviari oggi diventa un emergenza: atti vandalici, scippi, stupri, clandestinità, accampamenti provvisori e ancora altre attività criminose sono la quotidianità». Il richiamo va quindi soprattutto allo Stato: «La soluzione a questo problema sociale deve passare attraverso il coinvolgimento dei soggetti che hanno il compito di garantire la pubblica sicurezza - conclude il sindacato -. Alle Aziende ferroviarie resta il dovere di favorire un processo di rilancio del proprio servizio perché è inconcepibile che su buona parte dei treni ci sia il sentore comune di trovarsi nella “terra di nessuno”». ---
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PREVENZIONE DELLE TRUFFE CONTINUANO GLI INCONTRI Successo per l'ennesima serata dedicata alla prevenzione dai raggiri e dai tentativi di truffa, svoltasi al Maristella e dedicata soprattutto agli anziani. Gli agenti della Polizia Locale Sonia Bernardi e Corrado Gerevini, su invito di un comitato spontaneo di anziani del quartiere, si sono infatti resi disponibili ad illustrare le tecniche per evitare di cadere vittime di persone senza scrupoli, pronte ad approfittare della buona fede soprattutto di persone anziane e sole. Ai presenti è stato spiegato quanto sia importante per l'attività della Polizia Locale ricevere segnalazioni di comportamenti che possano risultare sospetti: la collaborazione dei cittadini è infatti fondamentale, soprattutto in determinate situazioni. Da qui l'invito a rivolgersi, in caso di necessità o qualora venissero riscontrate situazioni anomale, al vigile di quartiere del Maristella il cui numero di telefono è 331 6993 528. Al Comando della Polizia Locale fanno notare che gli anziani partecipano sempre in maniera attiva a questi incontri, al punto che, in diversi quartieri, hanno acquisito capacità e sensibilità tali da diventare delle vere e proprie 'sentinelle' del territorio: mettendo in pratica i consigli loro forniti, non solo evitano di rimanere vittime di persone poco affidabili, ma, in alcuni casi, riescono a sventare truffe e ad avvertire per tempo le forze dell'ordine aiutandole in questo modo ad individuare i malviventi. Per questo è importante contattare il vigile di quartiere che, per conoscenza del territorio e dimestichezza nel rapportarsi con i cittadini, può così svolgere ancora meglio il proprio lavoro di prossimità.
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Cronaca
Sabato 20 Giugno 2015
Storia, la mia, di un esame di maturità
Il mondo ribolliva, in quell’estate del 1974: per il clima politico e sociale. Erano gli anni ‘70, anni di contestazione
Forza ragazzi, il futuro vi attende, abbiamo tanto, ma proprio tanto, bisogno di persone preparate
L’
di Daniele Tamburini
esame di maturità non si dimentica, è un ricordo indelebile: penso che sia così per tutti. Non ero preoccupato, ero abbastanza tranquillo, ma la notte prima non ho chiuso occhio. Una notte insonne trascorsa ad ascoltare musica, la musica che mi piaceva: Emerson, Lake and Palmer, King Crimson, Gentle Giant. Avvenne molti anni, anzi, molti decenni fa: era il 1974. E’ vero, erano gli anni '70, anni di contestazione, “no alla scuola dei padroni”, si cantava nei cortei. Ma io ero sempre stato un po’ solitario, un po’ secchione, e alla scuola ci tenevo, eccome, anche perché in famiglia, pur composta da gente semplice e illetterata, lo studio era considerato essenziale, direi sacrosanto. Insomma, a quell’esame ci tenevo, e molto. Una maturità scientifica, all’epoca, era importante: ci si sentiva persone preparate, in grado di affrontare quell’Università che doveva essere un percorso obbligato. Come cantavano i Nomadi, effettivamente, la nostra era una generazione preparata. Il mondo, intorno a me, ribolliva, in quell’estate del 1974: per il clima politico e sociale, e per il gran caldo. La crisi petrolifera e l'austerità avevano tolto alla gente alcune solide certezze; inoltre, c'erano state, terribili, le stragi: Piazza della Loggia, poi l'Italicus; si parlava di preparativi di golpe, di caserme in stato di allerta. Il ministro di allora, Tanassi, non smentì, e alimentò la tensione. Pochi mesi prima si era svolto il referendum sul divorzio: la prima volta in cui parte dell'elettorato democristiano non seguì il partito, una debacle per Amintore Fanfani. Bollivo anch’io, perché, proprio come in una famosa canzone di Antonello Venditti, mi piaceva una moretta che filava tutti, meno che me. Alternavo lo studio a qualche riunione al collettivo studentesco (che comunque frequentavo) e alle partite di calcetto, che servivano moltissimo, anche per sfogare la tensione. Inoltre, la moretta veniva a vederci, insieme alle sue amiche … Nella città toscana
in cui crescevo, quell'estate faceva tanto caldo: la maturità iniziava più tardi di quanto accada oggi. Ricordo che finii a luglio inoltrato: un dramma. Per fortuna, qualche anno prima, nel 1969, un benemerito ministro (benemerito anche per altri motivi), e cioè Fiorentino Sullo, aveva riformato l’esame, portandolo a due prove scritte e a due materie per il colloquio (di cui una a scelta del candidato), con una commissione esterna, ma con un componente interno. Intorno, ho già detto, il mondo ribolliva e stava cambiando in profondità, e noi volevamo esserci; io, nonostante tutto, volevo esserci. I modelli culturali tradizionali subivano una trasformazione radicale. Il boom degli anni Sessanta e le condizioni economiche della classe lavoratrice, migliorate dopo le lotte sindacali, avevano provocato un incremento dei consumi. Gli studenti protestavano contro un sistema scolastico e universitario fermo e chiuso, gli operai volevano più
potere nelle fabbriche, le donne non accettavano più il potere patriarcale. Per parafrasare Mao Ze Dong, una grande confusione sotto il cielo. Ma era eccellente la situazione? A me sembrava di sì: eravamo fiduciosi nell’avvenire e pieni di speranza, anche se avremmo voluto cambiare tutto. Delle prove da me sostenute ricordo tutto. Furono italiano e matematica per lo scritto, e portai filosofia e fisica all’orale. In matematica presi un voto esaltante: nove e mezzo con elogio da parte del professore, un tipo molto elegante, con la barba curatissima. In filosofia non andò bene: avevo portato un percorso che, partendo da Leopardi, portava a Schopenhauer e approdava ai pre-marxisti. Il
professore si incavolò: “Basta con questi pre-marxisti, mi parli di Kant”. Kant si faceva in quarta, e poi non mi piaceva: un disastro. E dire che la mia professoressa mi aveva messo in guardia. Per fortuna, nelle altre materie ero al massimo dei voti. Nei giorni precedenti a quello dell’orale, mi azzardai ad andare ad ascoltare alcuni amici che erano, nel frattempo, esaminati. L’avessi mai fatto … I docenti mi sembrarono orchi, che avrebbero potuto mangiare in un boccone la nostra, pur robusta, prof di lettere (un must!) che era la componente interna. Circolavano svariate leggende metropolitane: a un candidato avevano lanciato il foglio protocollo con il tema svolto, un altro era uscito piangendo, e via così. Ma una
La scuola deve essere capace di insegnare che la cultura è capacità di muoversi nelle profondità del pensiero
cosa la voglio raccontare: accadde che a qualcuno fosse chiesta l’altezza precisa del poeta Giacomo Leopardi. La cosa riempì d’orrore chi “portava” italiano come prova orale: hai visto mai che avessero potuto chiedere la circonferenza del giro vita di Carducci o il numero di scarpa di Guido Gozzano? Io gongolavo, forte delle mie scelte, ma poi mi venne un dubbio atroce: e se mi avessero chiesto l’altezza di Friedrich Hegel? Naturalmente, era tutta una burletta, ma che uscì, seppur con tono dubitativo, anche sul quotidiano locale. Della maturità di oggi so poco. Mia figlia è tranquilla e questo mi fa piacere. I temi scelti quest’anno mi sono sembrati di buon livello: su ognuno, a mio parere, ci sarebbe stato da scrivere molto. “Ma non sono argomenti trattati nei programmi”, ho sentito dire. Beh, questa mi pare una triste condizione di resa della scuola, che avrebbe bisogno di meno chiacchiere sulla managerialità etc., e più consistenza e capacità di insegnamento in senso verticale. Cosa voglio dire? In maniera completamente, visceralmente contraria a quanto ha sostenuto Alessandro Baricco, credo che la scuola debba essere capace di insegnare che la cultura non è un surfing su una superficie scintillante, ma è capacità di muoversi in verticale, nelle profondità del pensiero e nelle altezze dell’arte, della speculazione matematica, della poesia, della musica, in un movimento incessante e altamente formativo. In questo modo, io credo, si insegna a diventare davvero colti, ad affrontare, cioè, la vita in grado di conquistare la capacità di valutazione perspicua, di critica costruttiva, e di farsi una cultura propria, anche se “non è nel programma”. Ma questo movimento del pensiero e dello spirito non potrebbe certo essere valutato con i test Invalsi. Ditemi voi, chi ha interesse a governare su un popolo colto? Comunque, ad ognuno il suo tempo: io me lo sono goduto e non ho rimpianti. Forza ragazzi, il futuro (forse un futuro meno spensierato) vi attende. Abbiamo tanto, ma proprio tanto, bisogno di persone preparate.
Cronaca
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Sabato 20 Giugno 2015
Il Comune ha completato il Bilancio 2015
Completato nei giorni scorsi il bilancio di previsione 2015. «La nostra città, come le altre città italiane, vivono in un contesto generale di grave crisi e di aumento delle necessità legate alle povertà - spiegano dalla Giunta -. Nel 2015, il Comune di Cremona ha avuto 1 milione e 711 mila euro di Fondo di Solidarietà in meno, 700 mila euro in meno di Fondo Tasi, 900 mila euro in meno di mini-Imu: totale 3 milioni e 300 mila.
Inoltre, da quest’anno il legislatore ha introdotto l’obbligo di istituzione di un Fondo crediti di dubbia esigibilità: per le entrate di dubbia e difficile esazione è obbligatorio prevedere in spesa corrente un importo adeguato nel bilancio di previsione. Per il Comune di Cremona questo importo vale 1 milione 786 mila euro. Dunque, abbiamo dovuto trovare oltre 5 milioni nel Bilancio. Obiettivo raggiunto di chiudere il bilancio senza
mettere mano alla pressione fiscale». Il Comune per reperire le risorse ha implementato i progetti che possono accedere a bandi nazionali ed europei. Si è puntato sugli sponsor e sulla lotta all'evasione fiscale. «Stiamo inoltre mettendo in atto una revisione organizzativa interna al Comune, in diversi settori, con l’obiettivo di aumentare efficienza e lavoro di squadra e valorizzare risorse».
Al Museo civico tornano le grandi mostre
Inaugurata l'esposizione “Il viaggio nel Lombardo-Veneto dell’imperatore Ferdinando I e le vedute di Eduard Gurk - Die Krönungsreise”
I
di Laura Bosio
n programma grandi mostre alla pinacoteca di Cremona, dopo anni di assenza. Con l'inaugurazione dell'esposizione “Il viaggio nel Lombardo-Veneto dell’imperatore Ferdinando I e le vedute di Eduard Gurk - Die Krönungsreise”, che si aprirà sabato (21 giugno) alle 10, inizia un evento che per la città rappresenta una «grande speranza», come ha evidenziato il sindaco Gianluca Galimberti. «E' una grande gioia che una istituzione culturale come il nostro museo torni finalmente a ospitare delle mostre di livello nazionale e internazionale. Deve essere l'inizio di un nuovo percorso di valorizzazione culturale del nostro museo. Tra l'altro, proprio in giorni in cui la città sta vivendo un grande fermento, con l'avvio ormai prossimo del Festival Acque Dotte e la partita del mondiale di rugby». Questa mostra, che si inserisce a pieno titolo nel Progetto cultura di Cremona, è realizzata grazie alla collaborazione di numerosi musei, italiani e austriaci. «E' un viaggio nella storia, che racconta di un periodo intenso per il nostro Paese, ossia quello che ha preceduto l'unità d'Italia». Ma sono due in realtà le storie che si raccontano in quei quadri: quella dell'imperatore, ma anche quella dell'acquerellista Eduard Gurk, che seguì l'imperatore nel suo viaggio, documentandone con le proprie opere ogni tappa, compresa quella cremonese. Una scelta coraggiosa, secondo Giorgio Marubbi, curatore della mostra, quella di esporre «opere che nel centenario della Prima Guerra Mondiale, raccontano un periodo storico ben diverso». IL VIAGGIO DELL'IMPERATORE «Il viaggio dell'imperatore asburgico aveva come principali mete Milano e Venezia, ma durante il suo tragitto di visita nel Lombardo-Veneto, toccò diverse realtà, tra cui appunto Cremona, do-
ve si fermò due giorni - spiega il curatore -. Il suo viaggio ebbe inizio il 22 agosto del 1838. L'occasione fu l'incoronazione, che doveva tenersi il 6 settembre 1838 nel duomo di Milano, a re del Lombardo-Veneto con l’imposizione della Corona Ferrea: l’antico emblema per tradizione risalente ai Longobardi, dal Medio Evo utilizzato per l’intronizzazione dei re d’Italia, poi dagli imperatori del Sacro Romano Impero, quindi da Napoleone nel 1805, e da ultimo proprio da Ferdinando in questa occasione. La spettacolare liturgia, preparata da tempo, voleva essere l’occasione per rinsaldare il rapporto con le province italiane dell’Impero da poco unificate nella nuova realtà statuale del Regno LombardoVeneto». Tornando al viaggio, l'imperatore entrò in Lombardia dal Tirolo attraverso la nuova strada dello Stelvio (1825), e passando per Bormio, Sondrio, Como e Monza, dove si conservava la Corona dei re longobardi. «L'imperatore fece il suo ingresso in Milano il primo di settembre - continua il curatore -. I momenti basilari di questo soggiorno, durato due settimane, furono il 3 settembre, quando nella Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale l’imperatore raccolse l’omaggio dei ceti lombardi, e il 6 set-
tembre, quando avvenne in Duomo la solenne cerimonia dell’incoronazione con le insegne appositamente create dagli argentieri di corte e la corona fatta giungere da Monza». Il 15 settembre, il corteo imperiale mosse verso Pavia, fermandosi prima alla Certosa, per poi visitare l’università e la tomba di sant’Agostino. «Nelle giornate successive l’imperatore fu a Lodi, Crema, Caravaggio, quindi giunse a Bergamo e poi a Brescia. Di qui, il 22 settembre entrò finalmente a Cremona, dove ad accoglierlo fu il marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, ciambellano e cavaliere gerosolimitano (dal 1792), gran coppiere della Corte Vicereale (dal 1830), e primo coppiere della stessa dal 1838, oltre che fedele suddito di Smira». Il viaggiò proseguì poi alla volta di Mantova, Verona, Vicenza, Padova e Venezia, dove la corte giunse da Fusina il 6 ottobre. «Ferdinando si trattenne dodici giorni nella seconda capitale del Regno, alternando gli impegni ufficiali alle visite dei monumenti e delle chiese della città - racconta Marubbi. In suo omaggio vennero dati spettacoli alla Fenice ed ebbe modo di ricevere solenni onori nella basilica marciana e nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo
Ducale dove ebbe luogo, il 14 ottobre, la cerimonia dell’Ordine della Corona Ferrea. Quattro giorni dopo, scortato fino a San Giobbe dai vincitori della regata che si era disputata sul Canal Grande il 7 ottobre, passando per Mestre, Treviso, Conegliano, Sacile e Pordenone, l’imperatore giunse a Udine il 19 ottobre, per ripartire due giorni dopo alla volta di Tarvisio e far ritorno a Vienna attraverso la Carinzia». GLI ACQUERELLI Durante questo lungo viaggio aveva fatto parte del corteo imperiale il pittore Eduard Gurk (Vienna, 1801 – Gerusalemme, 1841), già da tempo accompagnatore fisso nei viaggi di Ferdinando e a decorrere dal 12 gennaio 1836 Hofkammermaler, pittore di corte. In questo ruolo egli aveva seguito Ferdinando in diversi viaggi. «Viaggi durante i quali egli fissò sulla carta, ad acquerello o al tratto, il ricordo di tanti paesaggi, delle città visitate, dei festeggiamenti - spiega il curatore -. Molti di questi fogli li tenne per sé dopo averne ricavato, com'era usuale, incisioni destinate alla vendita. Ma questi acquerelli rimasero per lungo tempo praticamente ignoti, in quanto egli non li consegnò mai a corte, poiché morì dopo un viaggio in Oriente». La re-
cente acquisizione da parte della Provincia Autonoma di Bolzano di un cospicuo nucleo di questi fogli dagli eredi dell’artista ha fornito l’occasione della mostra, che viene anche a cadere nella ricorrenza del bicentenario della fondazione del Regno Lombardo-Veneto (1815). «La mostra esordisce a Cremona e non a caso viene allestita nel Museo Civico Ala Ponzone. I legami tra Cremona e la Corte, infatti, trovano ulteriori conferme proprio nella figura del fondatore del museo cittadino, il marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, che fin dal 1836 aveva disposto per volontà testamentaria di destinare il suo palazzo alla casa imperiale in modo che potesse divenire la residenza cremonese degli Asburgo». I rapporti interpersonali tra il marchese e l’imperatore Ferdinando non furono occasionali e di circostanza: «nel suo ruolo di primo coppiere lombardo-veneto egli poteva sedere in prossimità dell’imperatore durante l’atto di omaggio nella Sala delle Cariatidi e inoltre aveva avuto l’onore di portare lo scettro sopra un cuscino nel solenne corteo dal Palazzo Reale al Duomo per la cerimonia dell’incoronazione - conclude il curatore -. Durante le due giornate passate a Cremona, l’augusta coppia venne ospitata nel palazzo del marchese, che offrì per l’occasione un sontuoso banchetto. Di gran parte di queste vicende e dei fasti itineranti del 1838 gli acquerelli di Eduard Gurk sono oggi la più fresca memoria». GLI EVENTI COLLATERALI Per celebrare la giornata inaugurale, si sono svolti in città alcuni importanti eventi culturali, come il lavoro di alcuni writers, che in via Palestro, all'angolo con via Goito, hanno lavorato tutto il giorno per realizzare alcune opere ispirate al tema della mostra. O come il flash mob a sorpresa, in piazza Stradivari, un vero e proprio spettacolo di danza a ritmo di valzer.
IN BREVE
Consegnate le borse si studio intitolate a Elsa Pigoli Zucchi Consegnate le borse di studio intitolate alla memoria di Elsa Pigoli Zucchi e destinate a studenti diversamente abili più meritevoli della città individuati da un’apposita commissione. Il premio di 550 euro (riservato a studenti di scuola primaria e secondaria) è stato consegnato a Lu-
ca Caselani, 4ª classe della Scuola Primaria “A. Stradivari” di Cremona, e Alfonso Scaramuzza, al quarto anno del Liceo Artistico “B. Munari” di Cremona. Ad Andrea Belli (Ingegneria Informatica al Politecnico), è andato il premio di 900,00 euro riservato a studenti universitari.
Angela Cauzzi premiata per la rassegna “La Danza” Venerd' sera il Teatro Grande di Brescia ha ospitato la Serata di Gala Premio Danza&Danza che ha visto sul palcoscenico del Grande le star della danza internazionale per la consegna del più prestigioso premio italiano del settore. Per l’occasione sono arrivate a Brescia le eccellenze del panorama italiano e internazionale, che hanno ricevuto il plauso della prestigiosa giuria esibendosi sui palcoscenici italiani ed esteri nelle ultime stagioni.
Venerdì sera sono stati ritirati i Premi Danza&Danza assegnati nella stagione 2014 appena conclusasi e nel 2013. In occasione della consegna dei Premi, è stato chiesto agli artisti di preparare una personale esibizione. E' stata anche premiata Angela Cauzzi, sovrintendente del Teatro Ponchielli, a cui è stato assegnato il riconoscimento per la programmazione della Rassegna La Danza svolta in oltre venticinque anni di attività.
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Cronaca
Sabato 20 Giugno 2015
GUARDIA DI FINANZA
Smascherata truffa ai danni dell'Inps Proprio in tema di pensioni, va segnalata un’indagine della Guardia di Finanza di Cremona, Nucleo di Polizia Tributaria, che ha riguardato l’indebita percezione dell’indennità di accompagnamento da parte di numerosi soggetti residenti in città ed in provincia. In particolare, come afferma il comunicato stampa di giovedì, numerosi sono gli episodi nei quali i soggetti titolari di indennità assistenziale, ricoverati presso strutture ospedaliere, e quindi a titolo gratuito, omettevano di comunicare tale circostanza all’Inps evitando così la temporanea sospensione del beneficio. Nell’ambito degli accertamenti sono stati inoltre individuati alcuni casi particolari, ad esempio stranieri che a vario titolo continuavano a percepire benefici previdenziali pur avendo fatto rientro da anni nel Paese d’origine oppure dipendenti pubblici che avevano attestato all’Amministrazione di appartenenza falsi presupposti al fine di usufruire illegittimamente dei congedi e permessi retribuiti (legge 104/92). 378 sono state le persone nei cui confronti sono stati accertati tali illeciti, per un totale di oltre 360.000 euro accertati di somme indebitamente erogate. All’Autorità Giudiziaria sono stati segnalati alcuni casi più gravi, nei quali i soggetti si sono resi responsabili di reati che vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, all’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, alla falsità ideologica. In particolare, i finanzieri hanno anche scoperto che due fratelli di origine nord africana, da anni residenti nella provincia di Cremona, E.S.Y. (40 anni) e E.S.N.M. (38 anni), hanno continuato a percepire sino a tutto il mese di aprile del 2013 le indennità e i benefeci previdenziali, per un ammontare di oltre 21.000 euro, spettanti ad un loro congiunto che però era deceduto nel Paese di origine a marzo del 2011. Quest’ultima circostanza è stata accertata grazie alla collaborazione dell’Interpol.
Un cremonese su 18 è invalido
Il dato è inferiore alla media nazionale, ma è il terzo più alto in Lombardia. Poche però le pensioni vere e proprie
U
di Vanni Raineri
n italiano su 15 percepisce una somma relativa alla propria invalidità, in Lombardia uno su 22, a Cremona uno su 18. E’ quanto emerge dalla nostra analisi dei dati riportati sul sito dell’Inps relativi alle pensioni e alle indennità corrisposte nel 2015. Il dato va ripartito tra le pensioni di invalidità e gli invalidi civili. I primi, in numero minore, incassano una cifra mensile media di 650 euro, i secondi di poco superiore ai 420 euro. I dati pubblicati ovviamente riguardano la totalità delle pensioni vigenti erogate dall’Inps, escluse le gestioni dipendenti pubblici e ex Enpals. A tal proposito, possiamo dire che le pensioni di inabilità dei dipendenti pubblici sono 236mila, e quelle ex Enpals meno di 25mila. Queste non sono comprese nei dati raggruppati in pagina. Tra le pensioni vigenti, l’Inps elenca quelle di vecchiaia, di invalidità, le pensioni al superstite, gli assegni sociali per i cittadini in condizioni disagiate, le pensioni di invalidità civile. Noi abbiamo considerate solo le due che riguardano l’invalidità.
La pensione di vecchiaia, nelle sue varie forme, viene erogata quando si sono raggiunti i requisiti di età ed anzianità contributiva previsti nella Gestione nella quale l'assicurato è iscritto. L'assicurato che, a causa di infermità fisica o mentale, abbia una ridotta capacità lavorativa ha diritto, qualora vengano riconosciuti i previsti requisiti amministrativi e sanitari, ad un assegno ordinario d'invalidità oppure ad una pensione di inabilità se si trova nell'impossibilità assoluta e permanente di svolgere qualsiasi attività lavorativa. I familiari superstiti del lavoratore deceduto (coniuge, figli a carico o, in mancanza dei precedenti, i genitori ultrasessantacinquenni, i fratelli celibi o sorelle nubili a carico del dante causa), che aveva maturato i requisiti assicurativi e contributivi per la pensione ordinaria di inabilità, hanno diritto alla pensione indiretta. Se il dante causa era pensionato hanno diritto alla pensione di reversibilità. Gli ultrasessantacinquenni, privi di qualsiasi forma di tutela assicurativa ed in particolari situazioni reddituali, hanno diritto all'assegno sociale. Inoltre dal 1° novembre 1998, l’Inps provvede al pagamento della pensione di invalidità civile e/o delle specifi-
INVALIDI IN ITALIA Regione
P. Invalidità Invalidi civili TOTALE
Lombardia 97.188 Trentino A.A. 13.078 Friuli Ven.G. 18.477 Veneto 48.828 Valle d'Aosta/VallÈe3.569 d'Aoste Piemonte 61.480 Liguria 29.257 Emilia Rom. 79.306 Toscana 61.579 Umbria 27.241 Marche 47.209 Lazio 95.479 Abruzzo 36.422 Molise 10.889 Campania 125.460 Puglia 104.578 Basilicata 22.774 Calabria 67.810 Sicilia 111.520 Sardegna 52.119 Estero 16.310 Totale
1.130.573
363.306
460.494
50.347 184.455
68.824 233.283
169.058 73.741 166.864 154.581 57.458 79.190 300.794 78.252 17.067 339.991 252.791 31.440 143.718 308.362 114.387
2.885.802
abitanti
% invalidi
230.538 102.998 246.170 216.160 84.699 126.399 396.273 114.674 27.956 465.451 357.369 54.214 211.528 419.882 166.506
9.973.397 1.051.951 1.229.363 4.926.818 128.591 4.436.798 1.591.939 4.446.354 3.750.511 896.742 1.553.138 5.870.451 1.333.939 314.725 5.869.965 4.090.266 578.391 1.980.533 5.094.937 1.663.859
4,62%
5,20% 6,47% 5,54% 5,76% 9,45% 8,14% 6,75% 8,60% 8,88% 7,93% 8,74% 9,37% 10,68% 8,24% 10,01%
3.983.418
59.602.126
6,68%
5,60% 4,73%
INVALIDI IN LOMBARDIA
P. Invalidità Invalidi civili TOTALE
abitanti
% invalidi
Milano Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Monza Br. Pavia Sondrio Varese
24.330 9.327 11.530 7.919 3.718 3.395 2.038 3.559 8.991 9.565 3.517 9.299
106.565 37.748 42.700 22.361 16.524 12.189 8.168 17.879 28.214 29.728 10.870 30.360
130.895 47.075 54.230 30.280 20.242 15.584 10.206 21.438 37.205 39.293 14.387 39.659
3.176.180 1.107.441 1.262.295 598.810 362.141 340.814 229.082 415.147 862.684 548.326 182.480 887.997
4,12% 4,25% 4,30% 5,06% 5,59% 4,57% 4,46% 5,16% 4,31% 7,17% 7,88% 4,47%
Totale
97.188
363.306
460.494
9.973.397
4,62%
che indennità agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti. Sono escluse dalla competenza Inps le prestazioni agli invalidi civili residenti nelle regioni della Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. Per questo nella tabella relativa alle diverse regioni mancano questi due dati, e quindi la percentuale complessiva di queste due piccole regioni. L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale. Hanno diritto all’assegno i lavoratori dipendenti, gli autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e gli iscritti ad alcuni fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria. I dati pubblicati dall’Inps riportano anche l’importo medio della pensione di riferimento, ma dato che le cifre in questo caso sono assai simili, abbiamo ritenuto di alleggerire la tabella riportando solo il numero degli assegni mensili. E dunque, il 6,68% degli italiani (escludendo i residenti all’estero e quelli delle due regioni a statuto speciale citate di cui non si conoscono i dati parziali) riceve una somma mensile di invalidità, ma tra le varie regioni, e pure all’interno delle stesse, le differenze sono marcate. Nel nord Italia la media si attesta al 5%, al centro tra il 7 e l’8%, al sud al 9%. Al centro alla virtuosa Toscana (5,76%) si affianca l’Umbria (9,45%), mentre al sud dati non eccessivi per la Campania
(7,93%), e decisamente sopra la media per la Calabria (10,68%). Chiaro che l’alta percentuale non significa di per sé truffa, ma sappiamo come i rapporti talvolta siano stretti tra politica e assegni di invalidità. Difficile pensare che in certe province (come accade) gli invalidi siano effettivamente il triplo rispetto ad altre: non ci sono condizioni particolari per farlo ritenere credibile. I tanti propositi di combattere la piaga dei falsi invalidi dunque simangono sulla carta, come dimostra anche la recente ricerca del Corriere della Sera, che ha mostrato come il numero complessivo di prestazioni di invalidità Inps sia cresciuto, negli ultimi due anni, di 100.000 unità, con punte dell’8,4% in Calabria, regione che già prima deteneva il record. Dunque un fenomeno che non si riesce a debellare e nemmeno a contenere. E’ anche difficile pensare che negli ultimi due anni gli invalidi siano aumentati sensibilmente, dato il calo degli incidenti stradali e di quelli sul lavoro. Per chiudere, da rilevare un’altra “stranezza” che riguarda il rapporto tra pensioni di invalidità e invalidi civili. In alcune regioni le prime sono la metà rispetto alle seconde (addirittura in Molise e Basilicata ben oltre la metà), in altre il rapporto è di 1 a 5 (come la nostra provincia). Proprio a Cremona è vero che il totale ci piazza al terzultimo posto (ma Sondrio e Pavia sono staccatissime), ma per sole pensioni di invalidità, con l’1% dei residenti, siamo addirittura tra le migliori province italiane.
Cronaca
Sabato 20 Giugno 2015
Un’estate di musica e feste in città Le domeniche estive animate dall’iniziativa “Le Quattro Stagioni”. Molti anche gli appuntamenti musicali U
Torna il tradizionale appuntamento con i Giovedì d’Estate, lo shopping serale accompagnato da numerosi eventi tra piazza Stradivari e piazza Roma. Ogni domenica le tematiche saranno differenti. Da "Un tuffo n e l p a s s a t o " , m e rc a t i n o dell'antiquariato che si svolgerà domenica 21 giugno, a "Il bio in città", focus sulle produzioni biologiche, che sarà invece il 28 giugno. Altre domeniche saranno animate dai mercatini di Campagna amica, dagli spazi bimbi, nonché da altre numerose manifestazioni dedicate alla gastronomia del territorio.
di Laura Bosio
na serie di iniziative per ravvivare l’estate cremonese: eventi musicali, artistici, gastronomici e di intrattenimento si svolgeranno nelle vie, nelle piazze e nei principali luoghi pubblici. I GIOVEDI' D'ESTATE. Dal prossimo 25 giugno, per cinque giovedì (sino al 23 di luglio) tornano a Cremona i Giovedì d’Estate, le serate di shopping ed intrattenimento che ormai da quasi venti anni si ripetono con successo. Per l'edizione di quest'anno, seppur consolidando il format tradizionale, gli organizzatori hanno deciso di incrementare le zone interessate dalla manifestazioni. I negozi saranno aperti fino alle 23.30. Per la prima volta saranno organicamente inseriti nel programma le Feste di Strada di Via XX settembre (25 giugno) e Via Sicardo (tutti i giovedì), le animazioni di Corso Mazzini e via Monteverdi (tutti i giovedì) e l’iniziativa di Via Bordigallo, confermata, eventi che si aggiungono ai consolidati appuntamenti che coinvolgono tutto il centro cittadino, da Corso Garibaldi a Piazza Marconi, passando per Corso Campi, Piazza Stradivari, Piazza Roma, Via Mercatello, Largo Boccaccino, Piazza Pace e Cortile Federico II. Di grande interesse, anche turistico, le iniziative promosse in collaborazione con il Museo del Violino (apertura serale) e con la Cattedrale di Cremona, che proporrà visite guidate alla Cattedrale, al Battistero e la salita del Torrazzo fino alla sala dell’Orologio. I temi di Expo saranno in primo piano per queste serate, con il mercato contadino in
Piazza Roma, dove saranno proposte le eccellenze delle produzioni agroalimentari del nostro territorio, e con l’appuntamento con la ristorazione cremonese di qualità che, per la prima volta, si propone in Piazza Stradivari il 23 luglio con l’evento “Ristoranti in Piazza”. Grande attenzione alle famiglie, con uno spazio giochi in piazza Stradivari, i burattini in Cortile Federico II, l’esperienza dello yoga in via Monteverdi, i laboratori musicali in Piazza Marconi, la Strada delle Fiabe e dei Giochi in Corso Mazzini. Spazio anche alla musica e all'animazione: oltre allo “storico” appuntamento con Piazza della Pace, si farà musica in Piazza Marconi, Piazza Giovanni XXIII, Via Guarneri del Gesù, negli spazi delle Master-
class promosse dalla Camera di Commercio, mentre spettacoli di danza e teatro saranno proposti tra la Pagoda dei Giardini, Galleria XXV Aprile, Corso Campi, Largo Boccaccino, Via Mercatello, oltre alla presenza dei laboratori e delle attività del Centro Fumetti in Corso Campi e senza dimenticare le iniziative di Palazzo Trecchi, con gli aperitivi in musica e gli aperitivi in lingua al Caffè Viennese. Come ogni anno torna il mercato tradizionale in Corso Garibaldi, la valorizzazione degli hobbisti e dei concessionari auto, l’esposizione di vetture e mezzi d’epoca nelle vie del centro storico. In via Gramsci, piazza Roma e via Cavour spazio, invece, alle attività di volontariato. SGUARDO CONCORDE.
La musica di qualità è grande protagonista dell'estate cremonese, con l'iniziativa "Sguardo Concorde", che vedrà una serie di piccoli concerti, durante tutta l'estate, dal balcone della casa nuziale del maestro Antonio Stradivari. Un percorso iniziato sabato 13 giugno che continuerà fino al 25 settembre: un giorno al mese, alle ore 18, si terranno le serenate, grazie alle esecuzioni della violinista Anastasiya Petryshak, promosse dal Comune di Cremona in collaborazione con Stradivariazioni. LE QUATTRO STAGIONI: L'ESTATE. Un'iniziativa nata per animare le domeniche cittadine durante tutto l'anno, con percorsi suddivisi stagione per stagione, si presenta in estate con otto appuntamenti
LE FESTE. Domenica 21 torna come ogni anno l'appuntamento con la festa del "Solstizio d'estate", sulle rive del fiume Po: dalle gare sportive durante il pomeriggio alla cena di gala presso la canottieri Flora, e per concludere la fiaccolata sul Po. Sempre sabato 20 si terrà il SummerPoetry Festival, in piazzetta Antonella: i linguaggi della poesia riuniti in reading, performance ed in un Open Mic aperto per tutti coloro che vogliano condividere la comunicazione e la partecipazione attiva del fare poesia. Ci sono poi gli appuntamenti del giovedì sera a Palazzo Trecchi, con aperitivi vegani dalle 19 e, a partire dalle 22, concerti musicali di vario genere. MUSICA. Continuano come ogni anno gli appuntamenti con il Cremona Summer Festival, che prenderà il via lunedì 23 giugno con l'esibizione dell'Orchestra giovanile della scuola di musica di Kristiansand (Norvegia). Domenica 21, appuntamento con la giornata della musica, che vedrà alcuni cori cremonesi esibirsi in alcune piazze cittadine.
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Lgh verso la fusione con A2A e la quotazione in borsa Lgh pronta a quotarsi in borsa. Il Consiglio di Amministrazione ha infatti deliberato di attivare un tavolo di lavoro interno al fine di approfondire una valutazione tecnica per la quotazione sul mercato azionario. Accanto a questo, A2A e LGH hanno sottoscritto nei giorni scorsi una lettera d’intenti avviando un tavolo di lavoro congiunto finalizzato alla valutazione di possibili operazioni di partnership di natura industriale. Al termine dei lavori (che avranno una durata di circa due mesi), le parti potranno condividere, ove sussistano le condizioni necessarie, l’interesse a proseguire o meno il percorso. Ora i due colossi dei servizi hanno quindi tempo fino al 31 luglio per trattare in esclusiva un’intesa. Ma in realtà di passi in precedenza ne sarebbero già stati fatti in questa direzione, tanto che le linee guida dell’accordo sarebbero già state esaminate nei mesi scorsi. Insomma, restano da discutere i dettagli, che sono comunque la fase più delicata. Ma veniamo ai termini della possibile fusione con A2A. Secondo indiscrezioni, l’accordo prevederebbe il rilevamento, da parte della multiutility, di una quota di controllo di Lgh, attraverso un’operazione mista cassa-azioni, cosa che farebbe scendere Milano e Brescia sotto il 50% del capitale.
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Territorio
Sabato 20 Giugno 2015
San Francesco in piazza, appuntamento a Soresina
Torna anche quest'anno "San Francesco in piazza", manifestazione organizzata dall'Ascom di Soresina giunta alla III° edizione. Per l'occasione, il 20 giugno verrà chiusa la piazza S.Francesco dalle ore 17 per poter permettere di collocare tavoli e panche che serviranno per la cena sotto le stelle. I negozianti della
piazza: La casa del Pane; Il Fruttivendolo Il Melograno, Hosteria En Sol Dos , Sole & Luna Gastronomia proporranno dei menù creati appositamente per la serata: dalla torta fritta, agli Avanotti con la polenta passando per brasato e Paella, contornati da patatine fritte, dolci, gelati e macedonia di frutta. Per l'occa-
Don Antonio Mascaretti nuovo rettore di Caravaggio Con decreto in data 13 giugno 2015, monsignor Dante Lafranconi ha nominato rettore del Santuario “Santa Maria del Fonte” in Caravaggio, don Antonio Mascaretti, finora parroco di Santa Maria Annunciata al Boschetto e di Santa Maria Nascente al Migliaro (Cremona). Lo annuncia il sito della Diocesi di Cremona. Il sacerdote, che succede a don Gino Assensi, rimarrà alla guida dell’Istituto diocesano sostantamento clero. In data 3 giugno 2015, il vescovo di Cremona ha accettato la rinuncia di don Franco Zangrandi alla guida pastorale della parrocchia di “San Giovanni Battista Decollato” in Annicco, pregandolo di continuare a svolgere il servizio pastorale fino a diverso provvedimento. Don Antonio Mascaretti è nato a Caravaggio (BG) l’8 settembre 1965. Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale all’università Bocconi di Milano è entrato nel Seminario diocesano. Il 21 giugno 1997 è stato ordinato sacerdote e nel settembre dello stesso anno ha iniziato il suo ministero di vicario parrocchiale presso la comunità di Cristo Re in Cremona dove è rimasto fino al 2004 quando mons. Lafranconi lo ha nominato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e San Zeno in Cassano d’Adda (MI). Dal luglio 2009 è parroco di S. Maria Annunciata al Boschetto (Cremona), dal 2011 è presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e dal 2012 si occupa anche della comunità di Santa Maria Nascente al Migliaro.
sione sarà anche aperta la tabaccheria Caldarini. Novità di questa edizione sarà la SS Messa che sarà celebrata alle ore 18 sul sagrato della chiesa di S.Francesco, a seguire aperitivi e cena. Animeranno la serata il DJ Piet e ci sarà anche una sorpresa musicale per i più piccoli.
Festa del Volontariato a Crema il 20 giugno
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di Giulia Sapelli
a quindicesima edizione della Festa del Volontariato di Crema e del cremasco è stata presentata venerdì 6 giugno presso la sala delle riunioni della Banca Popolare di Crema, luogo scelto a suggellare la inedita collaborazione tra Cisvol, Forum del terzo Settore, Associazione Popolare per il territorio e Banca Popolare per organizzare l’evento, che si svolgerà sabato 20 giugno, dalle 9 alle 19 in piazza Duomo a Crema. Il sottotitolo della festa di quest’anno è: il bene moltiplica il bene. A rappresentare la Banca Popolare e l’Associazione Popolare per il territorio erano presenti Pierangelo Ferrari e Alberto Ferrari, a rappresentare il Cisvol il presidente provinciale Giorgio Reali, la rappresentante cremasca nel consiglio direttivo Angela Marchetti e la responsabile della delegazione cremasca del Centro servizi Elena Crotti. A rappresentare il Forum del terzo settore la portavoce cremasca Maria Grazia Donida. Al tavolo anche alcuni rappresentanti delle 58 iscritte alla festa, di cui una quindicina parte attiva nell’organizzazione logistica dell’evento. «E’ stato un lavoro di alcuni mesi
Ora che il caldo ha finalmente preso piede, dopo un inizio primavera un po' incerto, esplode la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta programmando le vacanze estive. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • dal 12Luglio al 9 Agosto Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. . • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 29 Agosto al 05 Settembre - Una settimana di relax a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera.
che ci ha portato a questo punto di inizio - ha detto Pierangelo Ferrari -. Saremo presenti in piazza con un nostro stand. Siamo una banca che fa banca e che cerca di esser vicina alle esigenze della città». «A Crema c’è la grande forze della sinergia tra banca e associazione - ha aggiunto Alberto Ferrari -. Grazie a questo abbiamo cercato di avviare questo coordinamento con il terzo settore. Forniamo servizi ad hoc alle associazioni come l’anticipo del 5 per mille». «Questo è un momento di grande
impegno e di lavoro - ha evidenziato Giorgio Reali -. Abbiamo dimostrato la capacità di stare insieme mettendo in capo percorsi formativi importanti per questi processi culturali. Questo bene che genera il bene è una ricostruzione del bene comune. Con la banca abbiamo trovato una collaborazione che si basa sulla capacità di intendersi nelle diversità». Questo sia un nuovo punto di partenza, secondo Donida: «Il Forum cercherà come sempre di essere portavoce per tutti, uguale per tutti».
• Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
Lettere & Opinioni
Sabato 13 Giugno 2015
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raccolta differenziata
Se Linea Gestioni è in deficit vuol dire che è stata gestita male Egregio direttore, con sorpresa, anzi non troppa, è arrivato lo stampato con il comunicato congiunto di Comune-Linea Gestioni Gruppo Lgh dove si avvisa che dal 1° luglio verrà variato il servizio di raccolta rifiuti come da accordi fra i due stessi soggetti, con un costo di circa 2 euro al mese per ogni utente (per i condomini con più di 5 unità abitative) se si vorrà continuare ad usufruire del servizio di ritiro con la modalità attuale. Circa un mese fa, quale amministratore di condomini, ero stato invitato dal Comune ad un incontro preliminare con tecnici e governanti dell’ ente pubblico e di Linea Gestioni, al termine del quale ci era stato detto che ne sarebbero seguiti altri, ma ancora sono in attesa! Nel frattempo, quale presidente provinciale di Unai (Unione nazionale amministratori immobiliari) sono stato invitato ad un dibattito in tv trasmesso da una rete locale, dove il Comune era rappresentato dal-l’ assessore Alessia Manfredini e, con mio rammarico, per il servizio di gestione di Linea Gestioni non si era presentato nessuno. Ora veniamo avvisati a decisioni prese che se l’ utente in condominio vuole mantenere il servizio attuale dovrà sborsare due euro al mese e non all’ anno come sembrava di aver capito in quelle sedi. Ma l’ ultimo sberleffo agli utenti ed agli amministratori di condominio, frutto di una concertazione ed organizzazione inesistenti, oltre che alla totale mancanza di conoscenza degli edifici cittadini è quello che si sta attuando proprio in questi giorni. Senza averne dato avviso gli operatori ecologici stanno depositando i nuovi contenitori e i sacchi per le raccolte differenziate nei locali-cortili condominiali. I sacchi sono in quantità appena sufficiente per l’ uso fino al 31 dicembre 2015. E poi? Poi dovremo comprarli, con un ulteriore aggravio dei costi per gli utenti, da sommare ai due euro di cui sopra. Inoltre chi si occuperà nei condomini del cambio di sacco per esempio del secco null’ apposito trespolo? Un residente a turno? L’ incaricato della conservazione dei sacchetti nel condominio che dovrà inoltre monitorarne il riempimento per provvedere in tempo alla sostituzione? Non lamentiamoci se troveremo ammassi di borsine e sacchetti nei locali e cortili condominiali. Ovviamente i sacchetti e in alcuni casi pure i contenitori appena depositati, nella maggior parte dei casi si sono volatilizzati ed anche provvedere fino al 31 dicembre sarà ora un costo ulteriore per tutti i condomini. Chi ha verificato che i nuovi contenitori possono essere ricoverati nei locali dei condomini, in che numero, dove? Non tutti i condomini sono uguali: ricordo che per quelli delle zone cittadine dove la differenziata è ormai in corso da anni, ci furono sopralluoghi congiunti con i tecnici del servizio di gestione per definire collocazione, spazi e forniture. Adesso invece si sono materializzati nei condomini i nuovi contenitori senza alcune verifica né alcun avviso all’ amministratore o ai residenti. Infine, il calendario della raccolta ci mostra che il servizio sarà pure ridotto: la raccolta del secco ad esempio avverrà un solo giorno a settimana! E’ indiscutibile: maggiori costi economici e disagi per minori servizi! Ancora una volta si è creato ad hoc un gran polverone, mentre agendo sott’ acqua si persegue quello che era già stato deciso dall’ amministrazione comunale. Ribadisco che il nuovo sistema serve solo per far cassa dal momento che differenziare i rifiuti e prelevarli sono due operazioni distinte del processo che normalmente chiamiamo “raccolta differenziata” e non è dimostrabile che prelevare i rifiuti in strada anziché all’ interno degli edifici serva ad incrementare la percentuale della raccolta di Cremona ed inoltre per quanto descritto sopra è ancora più chia-
Condominio: il sì al pignoramento del conto corrente A seguito della riforma del condominio (Legge n. 220/2012) i creditori condominiali hanno l'obbligo di agire prima nei confronti dei condomini morosi e, solo dopo aver escusso inutilmente questi ultimi, potranno agire nei confronti dei condomini “virtuosi”, ossia in regola con i pagamenti degli oneri condominiali. A tal fine, l'amministratore deve consegnare ai creditori l'elenco dei proprietari che non sono in regola con i pagamenti delle rate condominiali perché possano essere soggetti ad esecuzione forzata. Di fatto, però, il recente orientamento di alcuni tribunali ha portato ad un'interpretazione della norma che, in aperto contrasto con la legge, rende possibile il contrario, ossia l'aggressione dei beni di tutti i condomini senza distinzione tra condomini virtuosi e condomini moro-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
si. Ciò è reso possibile attraverso il pignoramento del conto corrente condominiale, la cui presenza è stata prevista come obbligatoria dalla recente riforma, pena la revoca dell'amministratore che non vi provveda. In particolare, il Tribunale di Brescia (sent. Del 30.05.2014), il Tribunale di Reggio Emilia (sent. Del 16.05.2014), il Tribunale di Milano e Pescara (sentt. Del 27-05-
2014) hanno dichiarato ammissibile il pignoramento del conto corrente condominiale, con la conseguenza che saranno proprio i condomini virtuosi a dover pagare il conto lasciato dagli altri condomini inadempienti. Infatti, si sa che nel conto corrente condominiale sono presenti i versamenti dei condomini maggiormente solleciti a rispettare le scadenze di pagamento. I terzi
ro. Come professionista e cittadino sono indignato: se Linea Gestioni si trova in deficit vuol dire che è stata gestita male! Ricordo ai più che circa trent’ anni fa l’ Aem chiudeva il bilancio con avanzi miliardari nonostante pagasse i debiti dei servizi in passivo (vedi trasporti urbani), pagasse l’ illuminazione della città e versasse quote al Comune. Che vergogna! Suggerisco di sostituire il faccione che ride stampato sulle locandine in distribuzione con un altro che piange! #Io piango Cremona... Gianfranco Saccani Presidente provinciale Unai ***
ce l’ ha in casa e i parenti in casa, dopo un po’ ... puzzano. Forse Renzi no sa che sulla carta le persone sono tutte brave e buone, ma nel momento in cui, per colpa loro diretta o indiretta sono invischiati in vicende di malaffare, non hanno e mai avranno la faccia di dimettersi. Questi sono i modus operandi della sinistra e non sono sempre modi limpidissimi ed ineccepibili! Per male che vada, Renzi tenderà a riproporsi come novello Re Salomone. Tanti auguri a tutta la sinistra italiana. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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critica
I due sindaci di sinistra non hanno alcuna intenzione di dimettersi
Signor direttore, ecco un piccolo profilo di due personaggi assurti alle cronache quotidiane. Marino, alle elezioni politiche italiane del 2013, è stato rieletto senatore tra le file del Partito Democratico nella regione Piemonte. Il 22 maggio il Senato accoglie le dimissioni di Marino da senatore per la sua candidatura a sindaco di Roma, con 179 voti a favore, 67 contro e 10 astenuti. Pisapia comincia l’ attività politica negli anni settanta, quando diventa membro di Democrazia Proletaria, alleanza elettorale e poi partito di estrema sinistra presente nel Parlamento tra il 1976 e il 1987. Pisapia opera come avvocato, difendendo in tribunale i militanti e le organizzazioni sindacali confederali. Mi piacerebbe tanto che gli italiani analizassero per un attimo questi due profili provenienti dalla migliore sinistra italiana. Ebbene i due sindaci delle principali metropoli italiane sono impelagati in vicende politiche inverosimili: da una parte, Pisapia viene mantenuto in auge solo perché ha tra le mani l’ Expo e siluralo, per Renzi equivarrebbe a fare la figura del “peracottaro”. Per il secondo, Marino, sindaco di Roma, invece arrivano bombardamenti da tutte le parti e a quanto pare per mille e mille motivi validi, anche se in alcuni casi, vittima consequenziale di “non perfette” precedenti amministrazioni comunali della Capitale. Perchè mai Renzi si espone così deliberatamente e di petto con Marino? Semplice, perché Marino
dopo il voto
In Liguria e a Vanezia, sconfitte che pesano molto a Renzi Egregio direttore, una sconfitta che il premier Renzi ammette e che, inevitabilmente, pesa nel racconto renziano. Specie se sommata all’ arretramento delle scorse Regionali (in voti assoluti) e alla perdita altrettanto simbolica della Liguria, con il presidente del Consiglio che sosteneva in cuor suo il civatiano Pastorino, dicendo di votare Paita, turandosi il naso. Senza contare che per Renzi la perdita di Venezia dopo 21 anni di centrosinistra, è la dimostrazione che spostare il partito a sinistra, con un candidato che ha fatto dell’ opposizione al governo la sua cifra in Parlamento, non è la carta per recuperare consensi. «A Venezia abbiamo perso voti al centro», osservano laconici dal Nazareno, senza guadagnarne a sinistra e tra i cinque stelle. Un disastro, confermato dal fatto che in Veneto tutti i Comuni al ballottaggio sono andati al centrodestra. Le immagini delle città italiane con gli immigrati che dormono per strada, secondo Renzi, hanno certamente influito sull’ esito elettorale. L’ altra lezione che il presidente del Consiglio trae dal risultato è rivolta ancora una volta alla minoranza del suo partito. «L’ unica strada che abbiamo davanti è accelerare ancora di più su tutte le riforme. Perché se ci fermiamo o rallentiamo, la bicicletta cade», ha detto Renzi. Caro Premier, è da un po’ che la “bicicletta”, non gira, sa perché? Ha i pedali bloccati. E’ come una macchina che ha tirato il freno a mano. Ad Arcore, Berlusconi esulta,
creditori potranno pertanto incassare il proprio credito senza dover dapprima (come però prescrive la legge) aggredire i beni dei condomini morosi, evitando rischi di insuccessi. Alla base dell'orientamento dei tribunali citati vi è la seguente motivazione: il pignoramento del conto corrente condominiale è ammissibile in quanto, una volta effettuati i singoli versamenti delle rate, le somme escono dalla disponibilità dei singoli condomini per rientrare in quella del solo condominio. *Avvocato del Foro di Milano
risuscita e confida ai suoi che «il vento sta cambiando». E il capogruppo forzista alza le braccia al cielo: «Uniti si vince, Renzi a casa». Andrea Delindati Cremona ***
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servizio idrico
A che punto sono i lavori ritenuti improcrastinabili nel 2014? Egregio direttore, il sindaco Doriano Aiolfi, il nuovo presidente dell’ Ufficio d’ ambito, nel corso dell’ assemblea che si è svolta l’ 11 giugno scorso ha detto che non ci sono giacenti progetti di investimento presentati per l’ approvazione e che fino ad oggi sono stati approvati investimenti per 3,6 milioni di euro. Altri per complessivi 2,5 milioni sono stati rimandati a Padania Acque per incompleta documentazione. In totale siamo a poco più di 6 milioni di euro. In questi 9 mesi di affidamento per Padania Acque Gestioni sono stati prioritari gli investimenti o la fusione societaria? Mi sembra che le energie avrebbero dovuto essere indirizzate per le finalità per le quali si è costituita la Società unica di gestione e non lasciarsi fuorviare da altre “nobili” tentazioni, ma non certamente prioritarie. Agli inizi del 2014 il tema degli investimenti nel settore idrico era posto all’ ordine del giorno da parte di Padania Acque Gestioni, perché in assenza dell’ affidamento in house al gestore unico del Servizio idrico integrato non si poteva dar corso agli investimenti previsti nel Piano d’ ambito approvato dai sindaci del territorio cremonese. Per accelerare l’ affidamento era stato chiesto a Padania Acque Gestioni la presentazione del piano d’ impresa (business plan) della società per i prossimi quattro anni insieme al bando per l’ individuazione del manager che avrebbe dovuto assumere il ruolo di direttore denerale. Il business plan era il passaggio fondamentale nell’ iter di affidamento del servizio idrico integrato, perché uno dei requisiti indispensabili era quello della sostenibilità finanziaria del piano di investimenti previsto dal Piano d’ ambito, che nel quadriennio 2014-17 è di 89 milioni di euro. C’ era inoltre l’ urgenza dell’ affidamento perché degli interventi ritenuti non pro-
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crastinabili non potevano essere realizzati dai Comuni per effetto del Patto di stabilità che era stato esteso anche ai Comuni sotto i cinquemila abitanti cui si aggiungevano, le direttive normative dell’ Aeegsi (Autorità nazionale dell’ energia e del Servizio idrico), competente sulle tariffe dell’ acqua e sulla regolazione dei rapporti tra ente affidante e gestore dei servizi idrici, che escludevano nel calcolo della tariffa il conteggio degli interventi non fatti dal gestore unico. Infine, un impegno urgente per il Comitato di indirizzo e di controllo di Padania Acque Gestioni, che esercita funzioni nei confronti degli organi societari ai fini dell’ esercizio del controllo analogo sulla gestione dei servizi oggetto di affidamento diretto (in house), era quello di accelerare l’ iter riguardante il bando pubblico per l’ individuazione del direttore generale. Direttore generale che per essere pronto ad agire avrebbe dovuto essere assunto entro la prima decade di luglio 2014. In tal modo le proposte dell’ ulteriore efficientamento della Società potevano essere coincidenti con le procedure di avvio della gestione e degli investimenti. Ora l’ iter per l’ affidamento del Servizio idrico integrato a Padania Acque Gestioni si è concluso nel luglio 2014 però sorgono spontanee alcune domande: come mai a giugno 2015 non si è ancora proceduto al bando per l’ individuazione del manager che dovrà ricoprire il ruolo di direttore generale? A che punto sono gli affidamenti dei lavori ritenuti improcrastinabili nella primavera del 2014? Come mai a fronte di un piano d’ impresa che prevedeva investimenti nel quadriennio 2014-17 di 89 milioni di euro ad oggi siamo a circa 6 se consideriamo anche quelli rimandati a Padania Acque per incompleta documentazione? Giuseppe Trespidi Segretario provinciale dell’ Udc ***
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appello
Sarebbe bello che le piste ciclabili fossero a disposizione dei ciclisti Egregio direttore, volevo congratularmi con l’ amministrazione comunale in quanto Cremona è una della prime città in Lombardia per numero di piste ciclabili. Ciò premesso gradirei che le stesse potessero rimanere a disposizione dei ciclisti. Come si può tranquillamente controllare ogni giorno ì, c’ è chi usa la pista ciclabile per parcheggiare l’ auto ed andare a prendere l’ aperitivo. Interpellata telefonicamente la polizia locale dice sempre che non può farci nulla: quando è possibile trovare una pattuglia (molto raramente) che si reca sul posto, la gente subito sposta l’ auto ed i vigili sono arrivati inutilmente e dopo pochi minuti (via la pattuglia) gli autisti ritornano ad occupare la pista. Quello che lascia perplessi è il fatto che ogni qualvolta i vigili escono per andare ad ovest della città, passano davanti a quelle macchine sempre in sosta vietata (tranne il martedì). Strano senso del dovere della polizia locale! Basterebbe fare un giro dell’ isolato ed al ritorno troverebbero le stesse auto parcheggiate anche sul marciapiede (peraltro nelle immediate vicinanze ci sono diversi parcheggi regolari). Forse è vera una leggenda metropolitana che annuncia grossi guai a chi osa disturbare un automobilista che va al bar! L’ unico che ha osato tanto, ne porta ancora le conseguenze. Dimenticavo: il parcheggio abusivo si trova in pieno centro ed un piccolo giardino allieta gli avventori che, tranquillamente seduti, possono ammirare: il traffico che scorre veloce (è un senso unico); le difficoltà dei poveri ciclisti costretti a pericolose gincane per non investire i pedoni; tenere sotto controllo la vettura posta in divieto; avvisare tutti quando (molto raramente) arriva una pattuglia.
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 20 giugno DOMENICA 21 giugno
LUNEDI’ 22 GIUGNO
MARTEDI’ 23 GIUGNO
MERCOLEDI’ 24 GIUGNO
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Sabato 20 Giugno 2015
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Un Festival ricco di novità
A Casalmaggiore 150 allievi da tutto il mondo. Tra di loro il prodigio di 7 anni Ryan Wang. Tutti i concerti in streaming Consiglieri listone, Toscani per Gardani
R Nuova staffetta tra consiglieri nel Listone. Dopo che Matteo Rossi è stato sostituito tra i banchi del Consiglio Comunale di Casalmaggiore da Fabio Chiesa, a rassegnare le dimissioni è stavolta Carlo Sante Gardani, l’anima del gruppo, che verrà sostituito da Maurizio Toscani. D’altronde lo aveva già anticipato che si sarebbe dimesso per lasciare spazio a giovani che avevano bisogno di maturare esperienza, come è avvenuto per Chiesa. Non solo, Gardani ha anche amaramente constatato di non riuscire ad incidere per il cosiddetto bene comune: «Noto – ha affermato - che ogni mio intervento, a favore soprattutto del sociale, risulta inutile. Solo con l’amministrazione Toscani (il sindaco Luciano, fratello di Maurizio, ndr) riuscii nell’intento di sviluppare e fare crescere progetti importanti, successivamente finiti nel nulla (sociale, aggregazione giovanile, lavoro, sport, sicurezza ecologica, eccetera). Il consiglio comunale è svuotato politicamente e serve solo da passerella dove “mostrare i muscoli” e alzare la mano al momento del voto, anche senza sapere di cosa si stia discutendo e deliberando. Ho cercato di aggregare su temi importanti diverse componenti partitiche, senza riuscirvi. Quando non esiste condivisione con le minoranze si rischia di fare morire la democrazie. Torno a fare il cittadino tra i cittadini, come del resto ho sempre fatto, arricchito nello spirito per l’esperienza fatta e rafforzato nel corpo con quattro bypass e tre stent. Saluti e buon governo a tutti». Gardani (foto a destra) ovviamente non farà mancare il necessario supporto a Chiesa e Toscani, e proseguirà a ricoprire il suo ruolo nelle Gev, le guardie ecologiche volontarie. Maurizio Toscani (foto in alto a sinistra), classe 1966, da sempre impegnato nel mondo del volontariato (tra l’altro con gli Amici di Casalmaggiore), è alla prima esperienza amministrativa.
di Vanni Raineri
icca di novità la nuova edizione del Casalmaggiore International Festival che prenderà il via il prossimo 6 luglio, e che è stata presentata giovedì mattina presso la Sala Giunta del Comune. La prima gustosa novità è lo streaming web: grazie a Fabbricadigitale, con la collaborazione di Gabriele Cirani e Pierluigi Bonfatti Sabbioni, tutti i concerti saranno visibili online in diretta. Un’occasione certo anche per chi, nel nostro territorio, non riuscisse a raggiungere il luogo del concerto, ma soprattutto per parenti e amici degli allievi e per i tanti amanti della musica in tutto il mondo. Un’altra novità è la collaborazione col centro di Musicologia Walter Stauffer di Cremona, mentre si sta cercando di utilizzare in qualche forma anche Casa Zani, recentemente donata al Comune proprio per poter ospitare eventi culturali e musicali in particolare. Intanto i numeri: 150 tra giovani musicisti ed interpreti provenienti da ogni parte del mondo, e un mese di concerti tra le terre del Po per quello che è ormai da considerare un appuntamento clou in Europa per valorizzare i giovani talenti musicali, giunto alla sua 19ª edizione. A presentare l’iniziativa, l’ideatore del Festival Massimo Araldi, e due degli organizzatori: Ferruccio Martelli e Vittorio Riz-
Un concerto delle passate edizioni del Festival
zi. Non cambia il format che ha sempre riscosso successo, e che vede un’esibizione al giorno che consente ai musicisti di svolgere un percorso di perfezionamento confrontandosi col pubblico, che potrà apprezzare performance di assoluto rilievo tratte da brani dei più grandi musicisti del passato. I ragazzi provengono davvero da ogni dove: Corea del Sud, Taiwan, Australia, Cina, Kazakistan, Uzbekistan, Argentina, Stati Uniti, e in Europa tra le altre Gran Bretagna e Islanda, il che testimonia l’appeal del Festival. Tra gli allievi, una menzione merita Ryan Wang, canadese di origine cinese, considerato un vero e proprio prodigio, che a soli 7 anni ha già incantato le platee di tut-
to il mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Key Meek Theater di Vancouver sino al tour cinese con la Shanghai Symphony Orchestra. Ryan sarà a Casalmaggiore grazie al fatto che il suo maestro è quel Lee Kum Sing che da anni insegna al Festival. Ma oltre a lui meritano una citazione la virtuosa del pianoforte Rachel Naomi Kudo, l’argentino di origini italiane Nahuel Clerici, i pianisti Samson Tsoy ed Everett Hopfner, la violinista Yana Lee e il quartetto Abel Quartett. Una conferma è invece quella del celebre pianista Enrico Pace, che animerà la serata dell’11 luglio alla Casa della Musica di Parma assieme a Sung-Won Yang. «Anche quest’anno – ha dichiarato Mas-
simo Araldi – arriveranno a Casalmaggiore un centinaio di talenti della musica, a riprova che il nostro lavoro è un’eccellenza capace non solo di confermare l’importanza del grande patrimonio musicale italiano, ma anche di rendere Casalmaggiore un “piccolo e prezioso gioiello culturale” il cui fascino arriva veramente ovunque». «Il Festival – prosegue Araldi - permette di portare nel capoluogo casalasco qualcosa come circa 3500 spettatori, che diventano 6mila considerati tutti i concerti. Un indotto complessivo per la comunità di oltre 200mila euro». Il Festival inizierà come detto il 6 luglio, con un concerto a Casalmaggiore nelle sale del Museo Diotti, per concludersi il 26 luglio con il tradizionale Concerto di Gala nel cortile di Palazzo Melzi sempre a Casalmaggiore. Ma i luoghi del Festival sono tanti: Parma (11 e 12 luglio), Sabbioneta (21 luglio), Cremona (23 luglio, Museo del Violino), San Giovanni in Croce (25 luglio, Villa Medici del Vascello). Confermata anche la scelta di aprirsi al repertorio contemporaneo, grazie alla pianista e docente Megumi Masaky che coordinerà il Cime (Contemporary International Musical Exchange). Dal 20 giugno al 26 luglio il Museo Diotti ospiterà la mostra “Giuseppe Chiari – Quit Classic Music”, per ricordare un artista che ha saputo coniugare musica, pittura e performance; l’evento sarà accompagnato da tre serate, l’8, il 16 e il 24 luglio.
A Bozzolo il 22 giugno l’unione Uil tra Cremona e Mantova BOZZOLO - Il prossimo 22 giugno presso la Sala Civica di Bozzolo, si svolgerà il I Congresso delle Camere Sindacali Territoriali della Uil di Cremona e Mantova. Un Congresso di accorpamento delle due realtà territoriali. Nascerà una Camera sindacale con 14.000 associati. Il Segretario Generale sarà Paolo Soncini, attualmente Segretario Generale di Mantova. Mino Grossi avrà l’incarico di seguire la realtà cremonese con l’incarico di Segretario Generale Aggiunto. Una Segreteria complessivamente di 5 persone ed un Consiglio Territoriale di 64. Dalla Conferenza di Organizzazione di Bellaria del 2012 che ha deciso processi di unificazione territoriale,
superando la geometria istituzionale delle Province e con la delibera della Unione Regionale della Uil di Milano e Lombardia dello scorso anno, sono state decise l’unificazione di Cremona e Mantova, Lodi con Milano e Lecco con Como. Dal prossimo 22 giugno, con questa nuova realtà, dovranno avvenire impegni per generare maggiori servizi per le lavoratrici e i lavoratori, i pensionati e in generale i cittadini. Più presenza quindi nei territori, maggiori tutele e forza delle categorie sindacali nei diversi settori produttivi. Dal primo Congresso poi un forte impegno per invertire con politiche territoriali la pesante fase di recessione
e costruire ipotesi di crescita economica e del lavoro per il nuovo territorio. Con progetti importanti, di Grande Area che confermi la presenza di una forte filiera agroalimentare insieme alla presenza manifatturiera. Fatta di piccole imprese, ma anche di grandi aziende internazionali. Progetti impegnativi per costruire una grande coesione tra le forze sociali, istituzionali e finanziarie e cogliere le opportunità e disponibilità di risorse europee, nazionali e regionali. Al Congresso saranno presenti Danilo Margaritella, Segretario Generale della Uil MilanoLombardia e Pierpaolo Bombardieri, Segretario Nazionale della Uil.
Musica e gastronomia nelle Notti di Quattrocase La 4ª edizione è iniziata ieri e prosegue stasera e domani
Quarta edizione per le “Notti di Quattrocase”, che tornano con una bella novità dell’ultimora. La festa ha preso il via ieri e terminerà domani. Ieri e oggi sono stati organizzati per i più piccoli l’Happy Baby Menù con sorpresa e per i più affamati il Chiosco del Panino, specialità hamburger. La festa ha aperto ieri con la corsa podistica non competitiva “Giro dei prati”, alla quale tutti hanno potuto partecipare grazie anche alla possibilità di scegliere la lunghezza del percorso, piacevole anche se affrontato in semplice passeggiata. A seguire grande musica con gli Spingi Gonzales, cover band molto conosciuta nel territorio che sa spaziare da pezzi attuali a pezzi anni ’80, dalla musica italiana a quella straniera straniera. Stasera dalle ore 21, invece, spazio al rock con le Shooting Stars, cinque ragazze con un'anima musi-
cale metallica sul palco di Quattrocase; domani, domenica 21 giugno, invece è il giorno del gnocco e della gnocca fritta di Quattrocase, assieme all’orchestra Jolanda Moro con ballo liscio. Tutte le sere le specialità culinarie saranno proposte dal cuoco Massimiliano. Saranno presenti anche gonfiabili gratis per tutti i più piccoli. La novità forse più gradita, per la quale è giunto mercoledì il nulla osta, è l’organizzazione della Passeggiata per la Bassa di domattina: verranno messi a disposizione alcuni cavalli per un giro verso la golena Casalasca, a contatto con magnifici quadrupedi. E’ previsto un primo aperitivo al sacco in golena e ritorno in paese per le 13 con il pranzo organizzato. Per informazioni su quest’ultima iniziativa, davvero suggestiva, è possibile contattare Catia (3355473179) oppure Nicolas (349-6554450).
I volontari della cucina di Quattrocase pronti a mettersi all'opera
Casalmaggiore
Sabato 20 Giugno 2015
Loredana Schiaffini: «Firmato un protocollo d’intesa col Ministero dell’Istruzione, a ottobre parte il progetto»
Onlus Rinaldi a Palazzo Madama
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di Vanni Raineri
na delegazione di cittadini di Gussola, tra cui il sindaco Stefano Belli Franzini e il suo vice Mirko Fortunati, è stata invitata mercoledì 10 giugno nella Sala del Senato. L’invito prestigioso è stato inoltrato a Loredana Schiaffini, gussolese e moglie di Claudio Rinaldi, già direttore di Europeo, Panorama ed Espresso (unico giornalista ad avere diretto tutti i tre storici settimanali, morto 8 anni fa), la quale ha così avuto modo di presentare l’associazione onlus Claudio Rinaldi illustrando le sue attività. Come si ricorderà, la nascita della onlus fu presentata a Gussola il 6 dicembre scorso, alla presenza di grandi nomi del giornalismo, quali Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Bruno Manfellotto, e della politica, come Giorgio La Malfa e Luigi Zanda oltre a Massimo Mucchetti, che possiamo annoverare in entrambe le categorie. Già in quell’occasione Giulia Rinaldi, figlia di Claudio e Loredana, spiegò come l’obiettivo della Fondazione sia “aiutare i ragazzi della scuola dell’obbligo nella loro formazione per diventare giornalisti e sviluppare in loro senso civico ed educazione civica”. L’esempio di un uomo di idee forti come Rinaldi ne sarà il faro, e l’uso corretto della lingua italiana uno dei principali obiettivi. Anche a Roma erano presenti Zanda, Padellaro e Manfellotto, e con loro nomi illustri dell’imprenditoria editoriale quali Montezemolo, Della Valle e De Benedetti. E ovviamente il presidente del Senato Piero Grasso. Abbiamo raggiunto telefonicamente Loredana Schiaffini, che si trova ancora a Roma, la quale ci parla del progetto e dell’incontro a Palazzo Madama: «Sono molto soddisfatta, era per me una prima volta e non nascondo l’ansia per aver incontrato personalità tanto illustri. Sono felice soprattutto perché si è parlato sinceramente e concretamente del progetto destinato alla scuola. Per di più ad ottobre presenteremo l’associazione e i suoi pro-
Il gruppo di gussolesi che ha accompagnato Loredana Schiaffini al Senato
getti al Ministero dell’Istruzione, dove col ministro parleremo delle iniziative programmate nel territorio cremonese. Il progetto ha fatto passi istituzionali: ho preso contatto col Ministero e ho fatto una riunione con l’Istituto Scolastico Regionale di Milano. Il Liceo Classico Manin di Cremona è interessato al progetto della Peer Education (incontri con importanti giornalisti di studenti selezionati chiamati poi a trasmettere le conoscenze acquisite ai ragazzi delle medie), e lo stesso avverrà in un Classico di Roma: si tratta delle due scuole frequentate da me e da mio marito. A ottobre dovrebbe partire il progetto. Della parte più “giornalistica” si occupano Manfellotto e Roberto Cotroneo, e stiamo decidendo la forma (borse di studio e altro). Sempre a ottobre il Ministero, con cui abbiamo firmato un protocollo d’intesa, proporrà un concorso per tutte le scuole dell’obbligo sempre riferito all’educazione civica legata all’informazione». Va aggiunto che a Palazzo Madama era presente anche l’editor di Feltrinelli, che ha presentato un romanzo di Claudio Rinaldi che sarà presente a giorni nelle librerie, intitolato “Ultimo volo della sera”.
«Loredana Schiaffini – afferma il segretario locale di Sel Sante Gerelli che faceva parte del gruppetto - ha dimostrato una padronanza della situazione e ha coinvolto tutti i presenti, elencando punto per punto le finalità dell'associazione, arrivando a coinvolgere anche il Ministero dell'Istruzione. Da gussolese ritengo questa iniziativa coinvolgente e stimolante, convinto dei benefici che anche le nostre piccole realtà potranno cogliere dagli eventi che questa associazione ha in programma. La cultura stimola a conoscere, a capire, a crescere e nel contempo arricchisce ognuno di noi. Conoscere è fondamentale per sapersi difendere e per difendere gli altri. Ecco l'importanza di questa associazione, partire dalla scuola per iniziare un percorso che aiuti i cittadini ad adoperarsi per un futuro coinvolgente e migliore». Quello romano è l’ennesimo riconoscimento del valore di Claudio Rinaldi, che ha consentito a Gussola di entrare in uno dei “palazzi del potere” e di potersi sentire orgogliosa di un uomo che ha vissuto sì sempre lontano dal Casalasco, ma che ha saputo mantenere legami saldi col nostro territorio.
Rotary e Rotaract, pronti i nuovi presidenti In settimana il passaggio delle consegne nei club
I Rotary Club del territorio si preparano al passaggio del testimone. Nei prossimi giorni infatti sono previste le conviviali nelle quali avverrà il passaggio delle consegne tra i presidenti uscenti e gli entranti. Come noto sono 4 i Rotary Club dell’Oglio Po, che costituiscono il cosiddetto Gruppo Po nell’ambito del Distretto 2050. Assieme a loro, due Rotaract Club, che hanno soci che vanno dai 18 ai 30 anni di età. Tutti i 6 club hanno fissato da tempo sedi e date delle cerimonie, attese nei vari club di servizio come uno dei momenti di maggiore rilievo dell’anno sociale. Aprirà la serie il RC Casalmaggiore Oglio Po, che terrà la sua conviviale mercoledì 24 giugno, quando Carlo Stassano lascerà la presidenza a Francesco Meneghetti, casalese ceo e fondatore di Fabbricadigitale. L’evento si
terrà presso Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce. Un giorno dopo, giovedì 25 giugno, toccherà al RC Piadena Oglio Chiese, che si ritroverà nella bella cornice di Villa Ferrari a Gussola. Qui il presidente Giampaolo Perteghella passerà il collare ad Antonio Morini. Per il RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta invece l’appuntamento è per domenica 28 giugno al ristorante Artegusto di Gazzuolo, Sarà Massimo Mori a raccogliere il testimone da Pietro Sganzerla. Sempre domenica 28 giugno si ritroverà, per una volta non solo online, l’eClub 2050, il club i cui soci partecipano alle conviviali collegandosi online (non a caso, pur facendo parte del Gruppo Po, vanta soci di ogni parte d’Italia e anche del mondo). L’appunta-
I nuovi presidenti dei 4 Rotary Club: da sinistra Meneghetti, Morini, Mori e Ghigi
mento è a Quarto, frazione di Piacenza. Qui il presidente, il casalasco Maurizio Mantovani di San Giovanni in Croce, passerà il testimone al riminese Bruno Ghigi. Intanto si conoscono già i nomi dei successivi presidenti, coloro cioé che entreranno in carica nel 2016. Per il Casalmaggiore Oglio Po si tratta dell’architetto Daniel Damia, nato in Svizzera e con studio a Parma, Per il Piadena Oglio Chiese Maurizio Turrini, farmacista di Canneto sull’Oglio. Per il Casalmaggiore Viadana Sabbioneta Elena Anghinel-
li, avvocato di Viadana, mentre per l’eClub 2050 Andrea Borri, addirittura residente a Roma. Anche i due Rotaract si preparano alle successioni. Il club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta si ritroverà l’11 luglio al ristorante Mare e Luce (ex Corte Lavadera) di Viadana, dove Silvia Braga passerà il testimone a Simone Galli, di Sabbioneta. In luglio anche la conviviale del Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola, con Romina Stringhini che cederà la carica di presidente a Maria Vittoria Pagliari.
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A GUSSOLA SI VIAGGIA IN 500 GUSSOLA – Il coordinamento di Cremona ha organizzato il secondo raduno delle Fiat 500, in collaborazione con la locale Pro Loco, chiamato “In 500 a Ghisöla”. La manifestazione, raduno Fiat 500 dal 1957 al 1977 e derivate, si terrà tra oggi e domani. Nell’arco dell’intero weekend ci sarà spazio per giri turistici, visite guidate, rinfreschi, aperitivi, clazioni, pranzi e cene e la lotteria. Il programma di oggi si apre alle 14, mezzora dopo partenza per Cremona dove si visiterà il Museo del Violino, alle 17,30 partenza da Cremona con giro tour e rientro a Gussola, dove ci si ritroverà alle 19,30 in piazza Comaschi per la cena e intrattenimento musicale. Domenica 21 giugno alle 9,45 giro turistico dei borghi con visita a Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce e al borgo di Castelponzone. Alle 11,30 rinfresco e alle 12,30 pranzo, seguiro da premiazioni e ringraziamenti. Alle 16 il termine della manifestazione.
DOMANI FESTA AIL A CASTELLO TORRE DE’ PICENARDI – Domani, domenica 21 giugno, il castello di San Lorenzo de’ Picenardi ospiterà una manifestazione dell’Ail, l’associazione che combatte le leucemia. Il titolo è “... insieme per dare speranza a chi soffre”. Aperitivo alle 19,30, cena alle 20,30. L’intrattenimento musicale sarà a cura di Raffaele & Saba. Ci sarà un’esposizione di una collezione privata di grammofoni e strumenti musicali d’epoca.
A SPASSO CON GLI AMICI ASINI
GUSSOLA – Gussola ospiterà domenica 21 giugno un trekking sommeggiato aperto a tutti. I volontari dell'Associazione Centro Natura Amica Onlus vogliono salutare così l'arrivo dell’estate, con un breve trekking con gli amici asini lungo un percorso immerso nella natura della golena del Po. Il ritrovo sarà alle ore 16 in località Valloni, sede operativa dell’associazione che si occupa di attività di onoterapia, onodidattica, onoturismo. Qui, dopo aver preparato tutti assieme gli asini, avrà inizio a passo lento un viaggio alla scoperta della bellezza di questo territorio, un itinerario che è stato tracciato per essere alla portata di tutti. A concludere la giornata, seguirà dalle ore 18,30 la parte gastronomica di questa festa dedicata al sole, con torta fritta, salumi e formaggi, con birra e vino, grazie alla consolidata collaborazione con la Pro Loco di Solarolo Monasterolo. Il ricavato dell’evento sarà destinato alla realizzazione di una nuova struttura coperta, indispensabile dopo che l’abbondante nevicata dello scorso inverno ha distrutto la tensostruttura utilizzata per le attività terapiche di mediazione con l’asino.
Il 4 luglio esibizione di tennis in carrozzina a Santa Chiara
TOMBOLA BENEFICA PRO AUSER
era anche socia dello stesso club, e la sua grande amica e collega ne raccoglie in pratica il testimone. Il ricordo ha suscitato un momento di commozione da parte di tutti coloro hanno potuto apprezzarne le grandi doti sia professionali che umane di Daniela. Alla fine della serata ha preso la parola il prossimo presidente Francesco Meneghetti, che ha annunciato per sabato 4 luglio a Casalmaggiore il Rotary Day, che unisce gli altri club del gruppo: il mattino uno stand in piazza durante il mercato promuoverà le iniziative sul territorio, in serata presso l’oratorio di Santo Stefano si terrà un’esibizione di tennis in carrozzina, un’anticipazione dell’importante torneo nazionale di Cremona.
GUSSOLA – Nuovo appuntamento questa sera, sabato 20 giugno, al Centro Culturale per gli amanti della tombola. E’ il Circolo AuserInsieme che invita tutti i cittadini alle ore 21 per una bella serata il cui scopo è quello di fare beneficenza: il ricavato sarà infatti devoluto al Filo d’Argento dell’Auser Provinciale.
Santa Chiara ha ospitato un caminetto (riunione informale) del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, l’ultimo appuntamento prima del passaggio delle consegne tra Stassano e Meneghetti (leggi pezzo sopra). Nell’occasione è stata anche presentata una nuova socia, Daniela Borrella, psichiatra presso l’ospedale Oglio Po sin dalla sua inaugurazione nel 1992. La dottoressa Borrella è stata presentata unitamente da Carlo Stassano e da Luigi Borghesi, i quali nell’introdurla hanno ricordato la figura di Daniela Orifiammi, morta prematuramente meno di un anno fa. La Orifiammi, oltre che collega nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura della Borrella (che ne è la Responsabile),
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Venerdì 20 Giugno 2015
Speciale Sicurezza
Allarmi e antifurto: come scegliere
La stagione estiva è quella più a rischio di incursioni e tentativi di furto: è quando si va in vacanza, infatti, che la casa è maggiormente esposta
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a stagione estiva è quella in cui la vostra casa è più a rischio di incursioni da parte dei ladri. In questo periodo infatti le aziende chiudono, i lavoratori partono, le città si svuotano e le abitazioni rimangono più vulnerabili. E' dunque necessario prendere alcuni provvedimenti che ne possano salvaguardare la sicurezza. Per aiutare i consumatori, le aziende e i proprietari di casa a proteggersi al meglio l'Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) ha redatto alcuni consigli sul funzionamento dei sistemi di allarme domestici.
GLI ALLARMI
L'allarme è senza dubbio uno dei principali deterrenti. Le tipologie più tradizionali, quelle con i fili, vengono alimentate da un circuito a bassa tensione. E' necessario che tutti i componenti del sistema vengano collegati da una rete di cavi elettrici da incassare nel muro. Alcuni modelli hanno la caratteristica di poter essere inseriti, con i dovuti accorgimenti, nell’impianto elettrico preesistente, senza dover rompere i muri. Il vantaggio di questo tipo di allarme è la sua sicurezza: è sicuro perché tutti i componenti sono collegati da una rete di cavi elettrici e, tagliando i fili, scatta subito l’allarme. Gli svantaggi risiedono invece sia nei costi di installazione più elevati, sia nella necessità di ricorrere a opere murarie se non si è in fase di ristrutturazione o se le canaline dell'impianto elettrico non posso ospitare i fili dell'impianto d'allarme per collegare la centrale, i rilevatori e la sirena. Ci sono poi gli impianti senza fili (a onde radio): in questo tipo d’impianto, le componenti non hanno bisogno di alcun cablaggio e comunicano tra loro via etere, sfruttando le onde elettromagnetiche. Ogni dispositivo è alimentato da batterie a lunga durata, il che rappresenta già un primo vantaggio perché permet-
te all’allarme di continuare a rimanere attivo e funzionante anche in situazioni dove può venire a mancare la corrente per diverse ore. Un vantaggio considerevole di questo tipo di impianto è l’installazione rapida, senza lavori di muratura, che consente il risparmio sui costi di manodopera. Inoltre, questo tipo di impianti può essere modificato e ampliato nel tempo e, in caso di trasloco, può essere facilmente reinstallato nella nuova casa. Lo svantaggio di questi dispositivi può essere legato alle interferenze radio (non dimentichiamoci, infatti, che l’etere è utilizzato per tante altre trasmissioni) anche se ultimamente, come meglio illustrato più avanti, la tecnologia si è molto raffinata offrendo prodotti molto più stabili e
affidabili. Ci sono infine gli impianti misti e quelli integrati. La prima tipologia si compone di una parte realizzata via cavo (ad esempio dove sono previste canalizzazioni) e una parte funzionante via radio. Di solito la posa dei cavi è prevista solo per alimentare la centrale d’allarme e le sirene, mentre gli altri elementi funzionano a onde radio. L’impianto misto risulta particolarmente adatto per situazioni in cui si devono ampliare impianti preesistenti in luoghi dove non è possibile effettuare lavori di muratura. L'impianto integrato è forse il metodo più completo per proteggere realmente la propria casa, grazie all’abbinamento delle misure di protezione attiva con quella passiva: una forma di si-
curezza integrale che è anche una valida risposta alle tecniche di effrazione più raffinate. In questi dispositivi la serratura elettronica della porta blindata è collegata all’antifurto.
PROTEGGERE LA CASA DALL'ESTERNO O DALL'INTERNO?
Più del 70% dell’efficacia di un sistema d’allarme si deve a una corretta progettazione e installazione. Gli appartamenti meno a rischio sono quelli ai piani intermedi, senza terrazzi o balconi. Inoltre, se i punti di passaggio sono pochi e obbligati, è possibile avere un buon livello di sicurezza con impianti dotati di pochi sensori e, quindi, più economici. Gli appartamenti più a rischio sono quelli a piano terra o ai piani
alti, con terrazzi e balconi. I sistemi di allarme più diffusi sono due: il perimetrale e il volumetrico. Il primo protegge l’abitazione dall’esterno, il secondo dall’interno. L’ideale sarebbe integrarli in quanto, se un ladro riesce a superare la protezione perimetrale, scatta l’allarme del volumetrico. Sistema perimetrale: viene installato lungo le pareti esterne dell’abitazione creando così una vera e propria cintura difensiva. Suona solo se vengono aperte finestre, porte finestre e porte di ingresso. È ottimo quando c’è bisogno di protezione durante la notte, vista la possibilità di muoversi liberamente all’interno senza generare falsi allarmi. I vantaggi garantiti da questa tipologia di sistema sono due: la possibilità di attivarlo anche con persone den-
tro casa e, se si è fatta una suddivisione in aree in fase di installazione, quella di poter scegliere la singola zona da proteggere. Sistema volumetrico: per bloccare il ladro che è riuscito a introdursi in casa è necessario creare un efficace campo di sorveglianza, installando negli ambienti dei sensori, detti volumetrici, in grado di intercettare sia una presenza fisica attraverso la rilevazione di una variazione di temperatura o anche solo un movimento. Al passaggio di un individuo, il sensore invia un segnale che fa scattare la sirena o il collegamento con la polizia. È utile se si esce anche solo per brevi periodi perché non è necessario chiudere tutte le finestre, ma non c’è possibilità di attivarlo con persone all’interno.
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Speciale Sicurezza
Sabato 20 Giugno 2015
La scelta dei sistemi più adeguati alle proprie esigenza deve tenere conto della tipologia di casa e della sua ubicazione
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orte e finestre sono quello che collega l'abitazione al resto del mondo: la sicurezza deve quindi essere prioritaria nella scelta. Per capire quale è il sistema di protezione migliore bisogna tenere conto della tipologia di casa e della sua ubicazione, del valore dei beni posseduti, nonché della presenza di protezioni già esistenti. Perché si possa stare tranquilli occorre assicurarsi che i prodotti rispondano alle normative e che siano dotati di una serie di componenti antiscasso. La scelta di un portoncino esterno in base alla protezione dai tentativi di intrusione può partire dalla considerazione che la maggior parte dei produttori propone, per i vari modelli, una dotazione antieffrazione di base, alla quale si possono aggiungere ulteriori dispositivi in rapporto al grado di esposizione al rischio. Che fanno aumentare così le prestazioni del serramento. Analoga personalizzazione è poi consentita anche per le finiture, addirittura differenziando il rivestimento esterno da quello interno. Per valutare le performance, si tiene conto della classificazione in base alla norma Uni Env 1627-1: secondo la resistenza ai test previsti dalla normativa, le porte vengono identificate in sei classi: dalla 1, per abitazioni che non necessitano un elevato grado di sicurezza, alla 6, che offre la migliore tenuta. Per abitazioni singole, come le villette, le porte consigliate sono quelle delle classi dalla 3 alla 5. Vi sono alcuni elementi che definiscono la sicurezza del serramento: controtelaio in metallo (deve rinforzare il bordo del vano porta); telaio del battente in lamiera (rende stabile l’anta); battente con lamiere interne ed eventuali barre di rinforzo (per resistere a perforazioni e foratura); serratura antiperforazione con guscio e/o piastra; ancoraggio con 4/5 rostri. E' importante anche la tenuta della parete: si può rinforzare con rete metallica, ferro e cemento (da coprire con nuovo intonaco) così parete, controtelaio e porta diventano “un corpo unico”.
BOX E GARAGE
Per un acquisto mirato, bisogna valutare le caratteristiche di tenuta del portone in base alle esigenze e non solo rispetto al grado di esposizione al rischio di effrazione. Infatti, se si pensa ai casi in cui dal box si accede direttamente all’abitazione,
Porte, la prima protezione verso l’esterno le porte di un appartamento Anche negli appartamenti in condominio per il serramento d’entrata – porta di primo ingresso – sono necessarie determinate caratteristiche di resistenza. Che, come in ogni situazione, vanno commisurate alle effettive condizioni di pericolo, in modo da sostenere una spesa corretta, senza sovrastimare o sottostimare il rischio. Da non dimenticare anche il fattore isolamento termico. Per valutare quale sia la porta giusta il riferimento è la già citata norma Uni Env 1627: nel caso di appartamento in condominio solitamente è sufficiente orientarsi sui modelli di classe 2 e 3, quelli che in genere vengono consigliati in queste situazioni. Si sale di classe (quindi si prendono in considerazione porte con dotazione antieffrazione maggiori, e quindi con costi più elevati) nel caso in cui l’esposizione al rischio è davvero alta o quando nell’abitazione sono conservati beni di valore considerevole. Nella pratica poi i dettagli da conoscere si possono riassumere in un elenco di particolari costruttivi che fanno la differenza dal punto di vista della tenuta al tentativo di effrazione: l’anta blindata (sarebbe più opportuno dire “corazzata”) ha su entrambe le facce una lamiera acciaiosa di almeno 2 mm di spessore (l’indicazione tecnica è 20/10, venti decimi) che la rende doppiamente resistente; nelle classi di resistenza elevata è presente all’interno anche un elemento verticale metallico di rinforzo; se sono irrobustiti in metallo (e fissati con zanche di 12/15 cm alle pareti tramite cemento a presa rapida) telai e controtelai non possono essere scardinati dal muro o, quantomeno, rendono difficoltosa tale operazione; servono almeno 4 rostri fissi (elementi in metallo posti sul lato cerniere dell’anta che, comandati dalla serratura, si inseriscono nelle cavità corrispondenti del telaio) perché la porta chiusa sia “solidale” con telaio e muro; spioncino e limitatore di apertura sono accessori di grande utilità che permettono un controllo sull’esterno senza necessità di aprire la porta o di aprirla parzialmente e con un ostacolo. questo serramento diventa un ancor più importante strumento di difesa anche della casa, soprattutto se la porta interna che separa i due volumi non è blindata. Sarà diverso invece per i box condominiali posti nel cortile dell’edificio, chiuso da un cancello. L’esposizione non è ugualmente immediata.
TIPOLOGIE DI PROTEZIONI
I dispositivi che oggi rendono resistente un portone sono molteplici e sfruttano sia la meccanica sia l’elettronica. Solita-
mente su ciascun modello sono presenti più accorgimenti mirati a evitare i diversi tentativi di effrazione. Si va da versioni base a dotazioni extra, secondo le necessità. Nei modelli sezionali, i dispositivi antisollevamento che alla chiusura scattano automaticamente nel riscontro sulla guida bloccano il portone e ne impediscono lo scasso (tecnicamente denominato: bloccaggio automatico sulla guida di traino portante). Una serratura principale con piastra in
acciaio, copertura di protezione e cilindro antitrapano proteggono la serratura da manomissioni e forature; infine la presenza di serrature laterali contrastano il sollevamento dell’anta. Sono inoltre consigliabili: automazione radiocomandata: non solo evita di uscire dall’auto per aprire il portone, ma permette di verificare la chiusura di questo anche da remoto; porta pedonale: permette di entrare negli ambienti privati senza dover aprire il portone, velocizzando l’azione e limitando l’apertura.
PORTE INTERNE
Per sentirsi sempre al sicuro, soprattutto di notte e se si vive in una zona a rischio di furti, può essere talvolta necessario proteggere una particolare stanza, come la camera da letto, o un locale in cui sono riposti documenti importanti. I serramenti blindati appositamente studiati per gli interni possono essere scelti nelle stesse finiture delle altre porte interne, coniugando così le esigenze di sicurezza con quelle d’arredo.
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Speciale Sicurezza
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Quando la casa è più a rischio. Come proteggerla Il sito dell’Arma dei Carabinieri fornisce alcuni utili consigli su come proteggere la propria casa dalle incursioni dei ladri
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a tranquillità domestica è una caratteristica fondamentale per vivere serenamente. Ma leggendo quotidianamente le notizie di cronaca, dove furti e rapine sono all'ordine del giorno, questa tranquillità a volte sembra un miracolo. Tuttavia vi sono alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. Sono i Carabinieri a spiegare come fare per stare il più possibile tranquilli. Innanzitutto “è necessario tener presente che i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato - spiegano dal sito dell'Arma -. Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le vostre abitazioni”. In qualunque caso bisogna sempre tenere a mente il numero del pronto intervento, che da qualche mese è diventato un numero unico per tutte le forze dell'ordine: il 112. Ecco invece alcuni consigli utili: • Ricordate di chiudere il portone d'accesso al palazzo. • Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato. • Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112 . Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. • Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l'installazione di
ruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente. •Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. • Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. • Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità. • Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate). • Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.
videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile. Un uomo ha appena chiuso la porta blindata della sua abitazione. • Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme. • Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia. • Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento. • Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia). • Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento. • Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. Se all'esterno c'è un inter-
• In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici. • Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. • Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è "siamo assenti", ma "in questo momento non possiamo rispondere". In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza. • Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicareUn signore nasconde sotto al tappeto di ingresso la chiave di casa, mentre viene osservato da un tipo losco. che in casa non c'è nessuno. • Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. • Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell'opera d'arte). • Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.). • Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.
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Speciale Sicurezza
Sabato 20 Giugno 2015
Secondo fonti del Censis, il 50% dei furti avviene attraverso le finestre e nella maggior parte dei casi sono compiuti da ladri occasionali
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bbiamo parlato di varie modalità di protezione della casa: sistemi di allarme, porte e soprattutto le precauzioni suggerite dalle forze dell'ordine. Ora non si può non parlare dei serramenti, alto punto critico, da proteggere per evitare le incursioni di ladri. Peraltro secondo fonte del Censis, il 50% dei furti avviene attraverso le finestre e nella maggior parte dei casi sono compiuti da ladri occasionali poco preparati ad affrontare ostacoli ed imprevisti. Per questo una casa adeguatamente protetta dal lato delle finestre risulta decisamente meno accessibile e scoraggia eventuali malviventi improvvisati. A questo proposito vi sono diversi tipi di sistemi per proteggere le proprie finestre dalle incursioni.
Infissi e tapparelle per proteggere la casa
GLI INFISSI
Le finestre più a rischio sono quelle che si trovano ai piani bassi dell’abitazione, che danno sulla strada, che sono posizionate vicino a tubi su cui potrebbe risultare facile arrampicarsi o che si trovano in un’abitazione unifamiliare isolata. Il livello di sicurezza della finestra dipende anche dalla stabilità del telaio e dalla qualità dei punti di chiusura, per questo le finestre devono avere una struttura solida e resistente ai tentativi di scasso ed essere dotate di una ferramenta efficace. Grazie al nottolino a fungo, per esempio, che si inserisce in profondità, si vincola l’anta al telaio e si aumenta il tempo necessario per lo scasso. Anche posizionando più nottolini in diversi punti del telaio l’effrazione risulta più difficoltosa. Vi sono anche sistemi che bloccano completamente le maniglie e piastre antitrapano che ne impediscono la movimentazione dall’esterno. Si può optare anche per barre telescopiche, regolabili in base alle dimensioni dell’infisso o per le tradizionali inferriate. Per aumentare il grado di sicurezza, ci si può dotare anche di un impianto d’allarme con una centrale antintrusione e dispositivi elettrici collegati. Le videocamere con funzionamento anche in notturno sono ulteriori efficaci dispositivi per il controllo degli infissi. I modelli attuali possono essere collegati tramite una semplice configurazione con la rete di casa: in questo modo si possono vedere e gestire le videoca-
mere da dispositivo connesso a Internet, pc, tablet o anche smartphone, così da avere una visione costante della zona protetta.
LE TAPPARELLE
Le tapparelle di sicurezza in alluminio ed acciaio fungono da deterrente ed oppongono un’ottima resistenza ai tentativi di effrazione. In più esiste una vasta gamma di accessori che si possono applicare in diversi punti della tapparella per impedirne il sollevamento o lo scardinamento dalle guide, aumentando così la tranquillità degli abitanti. La tapparella di sicurezza, analogamente a quella tradizionale, scorre all’interno di guide. Per essere “blindata” deve avere le guide incassate all’interno della muratura: il livello di resistenza varia a seconda del profilo scelto e agli accessori installati. Manuali o motorizzate, alcuni modelli inseriscono dei componenti di sicurezza abbinabili ai profili di sicurezza: catenaccioli in alluminio/acciaio e acciaio rinforzato montati su terminale, catenaccioli inter-
medi montati in una qualsiasi stecca intermedia, serrature con movimentazione interna oppure interna/esterna, serrature a chiave, sistemi di bloccaggio antisollevamento o attacchi di sicurezza meccanici montati con la manovra a motore all’interno del cassonetto per rendere ancora più difficile la manomissione. Esistono modelli molto interessanti che integrano la tapparella ad altri sistemi di protezione, quali le inferriate, in modo da permettere all’utente di scegliere quale accessorio utilizzare anche in funzione dei momenti della giornata. Oltre alla sicurezza è bene considerare caratteristiche quali il peso della tapparella, se a cinghia o ad argano a motore, la facilità e comodità dell’utilizzo e quanto risponda alle esigenze tecnico-architettoniche del nostro edificio. Il potere protettivo della tapparella si perde nel momento in cui lasciamo la griglia sollevata: sembra un’ovvietà ma molto spesso i furti avvengono nelle ore diurne o preserali in cui ci dimentichiamo di chiudere o attivare le dovute precauzioni.
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Speciale WeekEnd
Sabato 20 Giugno 2015
Londra, città eclettica ricca di arte e cultura
E’ una tra le più importanti capitali europee. Conta moltissimi musei e parecchie attrazioni, molti dei quali sono a ingresso gratuito
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e volete visitare le più importanti capitali europee, non potete esimervi dal fare un giro a Londra, una città eclettica, ricca di storia, cultura, arte ed eventi. Rimarrete affascinati dalle incredibili attrazioni di Londra. Potrete vedere Londra dall'alto sul London Eye, incontrare una celebrità al Madame Tussauds, esplorare i tesori più preziosi del mondo al British Museum o trovarvi faccia a faccia con i dinosauri del Natural History Museum. Tra l'altro molte delle attrazioni londinesi sono gratuite. Ecco le principali. British Museum. Il celebre British Museum espone opere del genere umano provenienti da tutto il mondo, dalla preistoria ai giorni nostri. Tate Modern. La Tate Modern, il museo nazionale britannico di arte moderna e contemporanea, si erge imponente sulle rive del Tamigi. La forma unica dell’edificio si deve alla sua precedente funzione di centrale elettrica.
National Gallery. Vanto supremo di Trafalgar Square, la National Gallery di Londra è un luogo immenso, pieno di dipinti dell'Europa occidentale dal XIII al XXI secolo. In questa celebre galleria d'arte potrete trovare opere di maestri come Van Gogh, da Vinci, Botticelli, Constable, Renoir, Tiziano e Stubbs. Natural History Museum. Oltre all’esposizione permanente di dinosauri, il Natural History Museum vanta una collezione degli animali più grandi, alti e rari del mondo. London Eye. Il London Eye è la ruota panoramica più alta del mondo, con 32 capsule da 10 tonnellate ciascuna che ospitano fino a 25 persone. Victoria and Albert Museum. Il V&A celebra l’arte e il design
UNA CITTA' SULLE RIVE DELLA SENNA
Parigi è la città che tutti dovrebbero visitare: romantica, sognante, ma anche ricca di vita e divertimento. Quando si parla dei quartieri di Parigi, tagliata in due dalla Senna, non si può non far riferimento alle rive gauche e droite, due parti della città nettamente distinte per caratteri architettonici e culturali. La riva destra, a nord, è il centro economico, politico e finanziario di Parigi, quella sinistra, a sud, è quello culturale e romantico. Da non perdere, ovviamente, la celebre Tour Eiffel, o il museo del Louvre. Ma una grande attrazione sono anche i suoi quartieri. Monmartre. La collina di Montmartre ha conservato fino agli inizi del ‘900 l’aspetto di un villaggio costellato di mulini e rigogliose vigne e, grazie al suo aspetto bucolico, ha da sempre attirato gli animi più sensibili. Il quartiere è oggi una delle maggiori attrazioni turistiche di Parigi, pieno di ristoranti e negozi di souvenir. Ci sono, però, ancora delle strade che conservano il fascino di un tempo, come rue Lepic, la lunga strada che sale lungo la collina o la rue St. Vincent. Marais. Un giro nel Marais è d’obbligo quando si va a Parigi… è un quartiere deli-
attraverso un patrimonio di 3000 anni di incredibili manufatti provenienti da tutto il mondo. Science Museum. Ospita le più importanti scoperte scientifiche degli ultimi 300 anni. Torre di Londra. E' uno degli edifici più famosi del mondo. All'interno si possono ammirare la White Tower, i gioielli della Corona e camminare in punta di piedi nella stanza da letto di un re medievale. Madame Tussauds. Al Madame Tussauds, il museo delle cere, ci si trova faccia a faccia con alcuni dei volti più famosi del mondo. Musei reali di Greenwich. E' il museo navale più grande del mondo, ma ospita anche la storica Queen's House e l’Osservatorio Reale di Greenwich: tutti attualmente inclusi tra i musei reali di Greenwich.
LO SKYLINE Il celebre skyline di Londra è in continua evoluzione, dall’antica Cattedrale di St Paul al moderno Shard. Lungo il fiume esistono molti luoghi da dove potrete ammirare il famoso skyline, ma, almeno una volta durante la vostra visita, non dimenticate di osservarlo dall'alto. ALLOGGI A Londra ci sono alloggi per tutte le tasche e i gusti. La capitale ospita molti e celebri hotel di lusso, ma esistono anche numerose opzioni più economiche. Potrete incontrare altri viaggiatori in ostello, godervi la comodità di un accogliente B&B o persino fare camping in città.
Un centro ronantico e sognante, ma anche ricco di vita e di divertimento
zioso con tanti negozietti, belle residenze e una tra le piazze più poetiche della città, la place des Vosges. Il Marais deve il suo nome alla natura acquitrinosa dei terreni. Operà. E' uno dei quartieri più movimentati della città, quello consacrato al commercio e alla finanza. Intorno all’Opéra, infatti, si distribuiscono i grandi magazzini storici di Parigi, come le Galeries Lafayette e i Printemps, e numerose banche. L’incessante via vai quotidiano anima vivacemente le strade di un quartiere che conserva ancora lo spirito popolare di un tempo. Caratteristici in questa zona, inoltre, sono i “passage”, ossia delle passeggiate coperte con negozietti di artigiani, risalenti in gran parte al XIX secolo, che permettono di fare anche dei lunghi tragitti, al coperto, passando da una galleria all’altra. Quartiere latino. Si tratta di uno dei quartieri più famosi della città, una zona multicolore ricca di fast-food e piccoli caffè, franchising d’abbigliamento e librerie specializzate
o negozi di vinile. La riforma haussmanniana ha toccato solo marginalmente quest’area con la creazione dei boulevard St. Michel e St. Germain, il che ha lasciato alla zona l’aspetto urbanistico di un tempo, con piazzette e piccole viuzze. Pigalle. Si sviluppa ai piedi della collina di Montmartre, lungo il boulevard de Clichy ed è noto come quartiere "a luci rosse", pieno di sexy-shop e di locali per spettacoli erotici. Ile de la cité. E' l’isolotto che sorge sulla Senna nel cuore di Parigi e ospita alcuni tra i monumenti più belli e famosi della città: la cattedrale di Notre Dame, la Sainte Chapelle, vero gioiello d’arte gotica, e la Conciergerie, il palazzo reale dei capetingi, poi trasformato in prigione, che ancora oggi conserva la cella in cui fu rinchiusa Maria Antonietta. Un'altra parte dell’antico palazzo reale, invece, ospita il palazzo di giustizia. E' senza dubbio uno dei luoghi più romantici della capitale francese, con i suoi ponti che si specchiano nella Senna.
Speciale Week end Budapest, la capitale dell’Ungheria, è considerata da tutti la perla del Danubio sia per i suoi tesori artistici e soprattutto per i suoi romantici paesaggi sul fiume che la attraversa. Il Danubio, e i suoi meravigliosi ponti, è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Numerosi i luoghi da visitare in questa città magica. Oltre ai suoi storici monumenti, ai magnifici palazzi e alle allegre piazze, è una capitale che offre numerose occasioni ai turisti per farsi scoprire e apprezzare. Nell’architettura di Budapest si integrano meravigliosamente elementi di stili, culture e epoche diverse, dall’unione delle città di Buda e Pest all’impero, dal periodo sovietico all’epoca moderna. Pest, città moderna, ricca di negozi, hotel, ristoranti e locali notturni, si trova sulla sponda orientale del Danubio. Dalla parte opposta si trovano Obuda, antica Buda, il primo insediamento romano, e
Venerdì 20 Giugno 2015
Budapest, una capitale che si affaccia sul Danubio
Buda, riconoscibile dal Quartiere medievale sulla collina, dal Palazzo Reale e dalla Chiesa di Mattia. Nel mezzo, sul Danubio, sorge l’Isola Margherita, ideale per passeggiare, praticare sport e per rilassarsi nei bagni termali o bagni turchi. Il Castello di Buda è uno dei più famosi e visitati monumenti di Budapest è il Castello di Buda, un edificio medievale dichiarato Patrimonio mondiale dell’Unesco. Tra le sue mura si trovano vicoletti e piazze incantevoli e nei palazzi ci sono musei, ristoranti e negozi. Per raggiungere il quartiere medievale si può prendere il Sikló, una funicolare costruita nel 1870 e sita poco più in là il ponte delle Catene, oppure salire i ‘Gradini Reali, una grande scalinata che arriva nella parte meridio-
nale del Palazzo Reale. Il Palazzo Reale, costruito nel XIII secolo, ospita la Biblioteca Széchenyi, il Museo di Storia di Budapest e il Museo di Arte Contemporanea. La Corte del Leone del Palazzo è una delle corti interne più belle d’Ungheria: vi si trovano la fon-
tana di Mattia Corvino e la statua del Buttero. La Chiesa di Mattia è il vanto di Budapest, costruita nel XIII secolo in stile gotico. Il Bastione dei Pescatori è il luogo ideale per ammirare tutta la città di Budapest.Il Labirinto del Castello di Buda si
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trova proprio nel cuore della fortezza: più di un chilometro di cunicoli formati nel tempo dall’acqua e usati soprattutto per motivi militari. Oggi queste grotte sono visitabili e ospitano mostre ed esposizioni. Piazza del Portone di Vienna (Bécsi Kapu) si trova nella parte alta del Quartiere del Castello ed era la piazza dell’antico mercato. Il portone, ornato da atlanti, putti e stemmi è il simbolo della riconquista cristiana di Buda del 1686. La statua di donna al centro della piazza evoca Ferenc Kazinczy, linguista ungherese. La statua al centro della Piazza Santa Trinità è stata eretta nel XVIII secolo in segno di ringraziamento dopo la fine di un’epidemia di peste. Nella piazza si trovano il vecchio municipio, progettato dall’italiano Venerio Ceresola, e la sede neogotica della Fondazione di Cultura Ungherese.
Praga, la città che si specchia sul fiume
Dal Ponte Carlo a piazza Venceslao, al cimitero ebraico alla Cattedrale San Vito: tantissimi i monumenti che si possono visitare
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raga è una città magica, che si affaccia sul fiume Moldava, ricca di ponti, cattedrali, di torri dorate e di cupole delle chiese, ma anche una moderna metropoli europea, che si specchia da più di dieci secoli nelle acque del fiume Moldava. Da Ponte Carlo alla Città Vecchia, dal Castello a Piazza Venceslao, abbiamo selezionato i luoghi assolutamente da non perdere durante una visita a Praga. Piazza Venceslao. Nata come Mercato dei Cavalli (Konský trh) nel 1348 per volontà di Carlo IV, la piazza ha ricevuto il suo nome attuale durante la Rinascita Nazionale Ceca del 1848. Václavské Námestí (abbreviata in “Václavák” dai praghesi) non è la tipica piazza cittadina ma un ampio viale in pendenza lungo 700 metri e largo 60. Ora ospita una trafficata fila di negozi, hotel, ristoranti, nightclubs e casinò e se durante il giorno la piazza è animata dai cittadini praghesi, turisti e un incredibile traffico (fate attenzione ai borseggiatori!), di notte diventa il fulcro del divertimento.
Ponte Carlo. Il Ponte Carlo (Karluv Most) é un ponte in pietra in stile gotico che collega la Città Vecchia al Piccolo Quartiere. Durante i primi secoli d’esistenza veniva infatti chiamato Ponte di Pietra (Kamenný most). Alle due estremità del ponte ci sono delle torri su cui è possibile
salire e godere di una spettacolare vista del ponte dall’alto. Piazza della Città Vecchia. Racchiudendo parte del pittoresco passato di Praga, Piazza della Città Vecchia – Staromestské Námestí in ceco – è una delle più apprezzate mete a Praga. Sulla piazza, da sempre affollato punto
di riferimento cittadino, si affacciano splendidi edifici, i principali del quartiere, in diversi stili architettonici, oltre a numerosi caffè, negozi, centri di informazioni turistiche e gallerie. Castello di Praga. La storia di Praga ruota attorno al suo Castello, fondato intorno all’880 dal
principe Borivoj della dinastia dei Premyslidi, che ne fecero subito il loro regno, grazie alla posizione dominante sulla Moldava. Cattedrale San Vito. La Cattedrale di San Vito (Katedrála: sv. Víta Václava a Vojtecha) è la più grande e maestosa Chiesa di Praga e domina la zona del Castello; dalla torre offre un imperdibile panorama della città. È la terza chiesa eretta su questo luogo, dopo una rotonda costruita da San Venceslao nel 929 e la Basilica di Vratislav e Spytihnev risalente al 1060. All’interno sono custoditi la corona e lo scettro di Boemia, protetti, si dice, dallo Spirito Santo di San Venceslao. Da ammirare sono il portale d’oro, la cripta reale, l’altare maggiore e la cappella di San Venceslao, dove il principe costruì il primo tempietto dedicato a San Vito e dove oggi il santo patrono di Boemia riposa. Vecchio cimitero ebraico. Per secoli il Vecchio Cimitero Ebraico (in ceco Starý Židovský H'bitov)
fu l’unico luogo in cui gli ebrei di Praga potevano seppellire i loro defunti. Si contano 12.000 lapidi, ma si stima che vi siano sepolte oltre centomila persone. Da notare sono i simboli sulle lapidi, relativi alla famiglia di appartenenza o al mestiere del defunto. Isola di Kampa. Kampa è un’isola formata da un braccio della Moldava chiamato Certovka, canale del Diavolo, a causa di una donna indemoniata che viveva nella vicina piazza dei Maltesi. Per secoli il braccio d’acqua è stato usato per far girare i mulini e anche come “lavanderia” della città. Subito dopo il Mulino del Gran Maestro, il corso scompare sotto un ponticello tra i piloni del ponte Carlo e da lì scorre tra due file di case, tanto che la zona è stata soprannominata “la Venezia di Praga”. La parte meridionale dell’Isola è ricoperta da un parco, mentre a nord si trovano eleganti alberghi, ristoranti e ambasciate.
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Salute
Sabato 20 Giugno 2015
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
CHIRURGIA ESTETICA SOFT: IL LIPOFILLING A CURA DI ALESSANDRA SERRAGLIO La chirurgia estetica soft è una tecnica che si pone come obiettivo quello di ridurre ciò che appare alterato, riportando le singole strutture anatomiche al rispetto dei rapporti reciproci di armonia. Il lipofilling, consiste nel trapiantare il proprio tessuto adiposo per correggere e ripristinare depressioni del profilo del viso.Questa tecnica è indicata per il riempimento di solchi profondi come quelli naso-labiali, per l’aumento del volume degli zigomi, per l’aumento volumetrico della regione malare, per situazioni particolari conseguenti a malattie autoimmuni con perdita di cellule adipose, nell’invecchiamento senile.Oggi il lipofilling viene utilizzato per effettuare una ristrutturazione volumetrica di tutto il volto. IL PAZIENTE TIPO L’età va dai trenta ai sessant’anni! Indicato per pazienti che presentano lipoatrofia (perdita di grasso) con ptosi cutanea; forte dimagrimento del viso; rughe profonde della regione naso-labiale; grosse cicatrici del volto, ma anche per coloro che desiderano aumentare il volume degli zigomi e dei profili del volto e per chi, raggiunta una certa età, vuole ristrutturare tutto il viso, ringiovanendolo.
RISULTATI I risultati sono variabili e dipendono dalla percentuale di attecchimento degli adipociti (unità morfofunzionali del tessuto adiposo, sono cellule fisse del tessuto connettivo deputate a sintetizzare, accumulare e cedere lipidi), per cui l’effetto può durare da alcuni mesi ad alcuni anni. Il carattere positivo di questa tecnica è che non si hanno effetti collaterali, se si utilizzano le normali precauzioni di sterilità, perché il materiale impiegato è totalmente naturale.
Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10.00 alle 14.00 Presso il poliambulatorio stomatologico cremonese a Cremona, in piazza della Libertà 24. INFO@MCEITALIA.NET
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di Laura Bosio
l caldo estivo può diventare un problema, soprattutto per le fasce più a rischio, ossia bambini e anziani. A questo proposito come ogni anno il Ministero della Salute mette in campo il Sistema nazionale di previsione allarme ondate di calore, che permette la previsione, sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili (anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza). In base a questi modelli previsionali vengono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore. E’ bene ricordare che, in condizioni di caldo estremo, le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. Come dicevamo, rischiano di più le persone anziane, specialmente se malate e in solitudine, le quali possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie) o essere vittime di un colpo di calore. In generale, però, una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole comportamentali, fornite dal ministero della Salutem in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione e ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli). LE REGOLE • Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 110 alle 18. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. • Indossare un abbigliamento adeguato e leggero.
Al via il sistena nazionale di previsione e allarme degli effetti delle ondate di calore
Caldo estivo, le precauzioni per evitare di sentirsi male
Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. • Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda: - di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C. - di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo. - di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri - di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia. • Ridurre la temperatura corporea. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
• Ridurre il livello di attività fisica. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti. • Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Meglio Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore. • Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. • Conservare correttamente i farmaci Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro
Attenzione a uscire di casa nelle ore meno calde
confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C. • Adottare precauzioni particolari se si è a rischio Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: - consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici) - segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica - non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso. • Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
La Lombardia taglia il super ticket alle famiglie in difficoltà
Lombardia pronta con il taglio dei ticket. E' stata infatti definita nel corso di un apposito tavolo di lavoro la proposta che prevederà, in particolare, l'eliminazione del super ticket per le prestazioni sanitarie a favore delle famiglie meno abbienti residenti in Lombardia. Il provvedimento avrà decorrenza dal primo ottobre prossimo e sarà inserito nell'ambito degli interventi sociali previsti a favore delle situazioni di particolare fragilità. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute, e Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia. Il super ticket, che era stato
inserito in aggiunta al ticket nazionale dalla precedente giunta, ora verrà quindi annullato per le famiglie con reddito non superiore a diciottomila euro. Si tratta di una platea di circa due milioni di persone. Questo farà sì che chi si trova in difficoltà economiche possa comunque accedere ai servizi. Alla Regione questo provvedimento costa circa 30 milioni di euro, che verranno ricavati facendo risparmi nell'ambito del bilancio della sanità. Le riduzioni però non interesseranno solo i cittadini a basso reddito: si pensa infatti di introdurre anche una esenzione per fascia di reddito, escludendo anche dal ticket alcune categorie di malati.
Cultura&Spettacoli Da domani una mostra collettiva
Domani alle ore 17.30 (con la presentazione de prof. Gianluigi Guarneri), viene inaugurata presso la la galleria “Immagini Spazio Arte” in via Beltrami a Cremona, la mostra collettiva con quadri di Rolando Benvenuti, Barbara Berretta, Angelo Cottone,
Carluccio Giorgio, Rita Demattio, Daniela Ravasio, Chiara Fieschi, Francesco PozzI, Elvio Miressi, Fabrizio Molinario, Angelo Pozzi, Andrea Recchia Rizzardi, Mario D’Amico e Osvaldo Mariscotti. La Mostra resterà aperta fino al 4 luglio 2015,
L’edizione 2015 del tradizionale festival prenderà il via mercoledì 1º luglio e terminerà sabato 4
Pre quattro giorni Soresina sarà la capitale del jazz
Due band in concerto al Circolo Arcipelago
Doppio appuntamento musicale al Circolo Arcipelago di via Speciano 4, Domani dalle 22 suonerà il duo La Clique e a seguire è in programma la performance de La Scapigliatura. Entrambi i gruppi sono in un certo senso all’esordio. La Clique, progetto dei musicisti cremonesi Francesca Liborio e Matteo Molardi, esordisce dal vivo, autodefinendosi «una cricca electro pop». Le origini musicali del duo sono molto diverse: il pop rock e la canzone d’autore per Francesca, recentemente alla voce nella folk pop band One Trick Pony, il grunge, l’alternative e il post rock per Matteo, attivo sin dagli anni Novanta con Evamente prima ed Egonauta poi. I due si incontrano musicalmente e iniziano a sperimentare col pop elettronico all’interno del progetto Supertopaz, un’esperienza collettiva che, chiudendosi, ha lasciato spazio all’evoluzione verso la forma del duo. La Scapigliatura, invece, è il nuovo progetto musicale dei fratelli Niccolò e Jacopo Bodini (nella foto), che da sempre suonano insieme. Le 11 canzoni del loro album, uscito per la casa discografica Mescal il 7 aprile, sono state presentate in tre serate consecutive al Gattò di Milano. Il progetto rende omaggio alla tradizione cantautorale italiana, che viene rivisitata con un linguaggio ironico e ricco di riferimenti al pop e – per non perdere il contatto con il movimento bohéme che li ispira – alla cultura alta, raccontando con fare cinematografico storie di pensieri e sequenze quotidiane dove le donne e le idee si intrecciano nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta dei due autori. E’ già un successo il singolo “Margherita”, accompagnato da un video pubblicato su YouTube, che in poco tempo ha ottenuto oltre 100mila visualizzazioni.
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dalla redazione
resce l’attesa per l’edizione 2015 del Soresina Jazz Festival (in programma da mercoledì 1 a sabato 4 luglio), la tradizionale manifestazione estiva organizzata dall’associazione White Bird presieduta da Achille Nolli. Quattro serate, che prevedono la presenza del meglio del panorama jazzistico attuale e due straordinari ospiti internazionali come il sassofonista americano Jerry Bergonzi e il trombettista torinese Flavio Boltro. Come detto, si parte mercoledì 1º luglio alle 21.30 (ingresso libero) presso lo spazio aperto della Cantina del teatro in via Verdi 6 a Soresina, con Francesco Chiapperini e la Extemporary vision ensemble che presenta il progetto “The big earth La grande terra” con una formazione di 12 elementi. Giovedì 2 luglio (ingresso 15 €), nello spazio aperto del ristorante pizzeria Sound in via Muzio da Soresina 20, sempre alle 21.30, appuntamento con il Flavio Boltro BBB formato da Flavio Boltro, Mauro Battisti, Mattia Barbieri (in caso di maltempo il concerto si terrà all’interno del locale con disponibili-
Il sassofonista Jerry Bergonzi
tà limitata di posti a sedere). Venerdì 3 luglio (ingresso 15 €, sempre in via Muzio da Soresina 20, sarà protagonista l’Organ Combo dell’organista Vito Di Modugno (accompagnato da Fabio Morgera alla tromba, Michele Carrabba ai sax, Pietro Condorelli alla chitarra, Massimo Manzi alla batteria) e la special guest Jerry
Bergonzi, uno dei più importanti sassofonisti della nuova generazione del jazz mondiale. Sabato 4 luglio, sempre nella stessa location e sempre con ingresso a 15 €), il festival si chiude con il Tribe Trio formato da Fausto Beccalossi (fisarmonica e voce), Simone Guiducci (chitarra) e Guido Bombardieri (clarinet-
to e sax), che alterna composizioni originali di Guiducci e Beccalossi a ispirazioni provenienti dal repertorio di Gorni Kramer, Astor Piazzolla, Egderto Gismondi. La prevendita dei biglietti (è possibile acquistare l'abbonamento per i tre concerti al costo di 35 euro) si tiene presso l’Edicolè di Soresina (telefono 0374-344667).
Il festival “Tener-a-mente” propone l’originale #CinguettArea
L’edizione 2015 del Festival del Vittoriale dal titolo “Tener-a-mente” (27 giugno-8 agosto a Gardone Riviera) inaugura una speciale sezione dell’area stampa dedicata a blogger e “semplici” twittatori compulsivi (posti gratuiti e limitati, riservati a chi desidera seguire il concerto e condividere in diretta su Twitter le proprie impressioni con gli hashtag #Teneramente2015, #CinguettArea e menzione al profilo twitter del Festival “@twittoriale”). Ma non
chiamatela Twitter-Zone: l’iniziativa è stata battezzata #CinguettArea, in omaggio alla modernità di Gabriele d'Annunzio, padrone di casa e al suo amore per la lingua italiana. Fin dalla prima edizione, del resto, “Tener-a-mente” ha puntato sul web e sul potere moltiplicatore dei social. Online sul sito del Festival vengono venduti l’85% dei biglietti totali, con acquisti in tutto il mondo: per l’edizione 2015 sono già 22 i Paesi di provenienza degli spet-
tatori, tra cui, accanto alla prevedibile Germania, compaiono nomi esotici come Australia (al settimo posto tra i Paesi da cui proviene la maggior parte degli acquisti), Brasile, Estonia ed Emirati Arabi. Per candidarsi e ottenere i posti di #CingettArea fanno sapere gli organizzatori - è sufficiente inviare una richiesta all’indirizzo ufficiostampa@anfiteatrodelvittoriale.it corredata di link al proprio profilo twitter, oppure contattare il numero 333-3432194.
Ricky Anelli protagonista al Summer Festival
Il cantautore e polistrumentista bergamasco salirà sul palco stasera alle ore 21 a Crema Appuntamento stasera con il cantautore e polistrumentista bergamasco Riky Anelli, che si esibirà in acustico a Crema, in occasione del Crema summer festival (presso la Colonia Fluviale Seriana in viale Santa Maria della Croce), alle ore 21 con ingresso libero), in una tre giorni dedicata alla musica dal vivo e alla cultura, in cui 13 artisti si alterneranno su due palchi principali. Riky Anelli ha iniziato a muovere i primi passi nell’ambiente musicale da giovanissimo, esibendosi in diversi locali. Nel 2000, a soli 19 anni, è stato il vincitore dell’Accademia di Sanremo, arrivando primo tra 1400 partecipanti. Nel 2001 Riky ha calcato il prestigioso palco dell’Ariston in qualità di nuova proposta; qui ha ottienuto un buon riscontro sia dai fan che dalla critica, che gli ha permesso di espandere la propria attività live lungo tutta la Penisola, arrivando fino in Francia e Germania. Nel 2002 ha iniziato una nuova avventura: armato solo della sua chitarra, è partito per suonare praticamente Prima di congedarsi dal proprio pubblico per la pausa estiva, il Complesso bandistico “Città di Cremona”, sotto la direzione del maestro Giordano Calvi, si esibisce in tre importanti quanto diversi appuntamenti musicali. Dopo quello di ieri sera nella Cattedrale di Cremona, domani alle ore 17.30, presso la Pagoda dei Giardini pubblici di piazza Roma, appuntamento con “Almeno il cappello - quattro parole in musica con lo scrittore Andrea Vitali”, un momen-
Ricky Anelli (foto © Tania Alineri)
ovunque gli offrivano pochi spiccioli, qualcosa da mangiare e un posto dove passare la notte. Il numero dei
concerti è andato progressivamente intensificandosi e una selezione di cover ha iniziato ad accompagna-
re i pezzi inediti. Tra un concerto e l’altro, Riky studiava all’Accademia Musicale di Treviglio dove, nel 2005, ha ottenuto un posto come docente di musica. Nel 2013 Riky Anelli, con il brano “Svuota tutto” ha vinto al Premio De Andrè 2013 la targa Repubblica.it assegnata dai lettori del sito. E’ stato tra i sei finalisti del premio “Anacapri Bruno Lauzi - Canzone d’autore”, che il 28 agosto 2014 ha vinto con il brano “Una mattina che vale”. Il 27 settembre si è esibito sul palco del Teatro Masini di Faenza, insieme ad altri giovani talenti della musica italiana, in occasione del “Mei”, lo storico Meeting delle etichette indipendenti. Lo scorso 1º dicembre ha partecipato alle audizioni per la sezione nuove proposte del Festival di Sanremo 2015 con il brano “Ti porterò”. Per concludere, Riky Anelli e i The Good Samaritans sono partner ufficiali di Amnesty International: da sempre trova spazio durante i loro live la raccolta firme per le campagne promosse dall’Ong.
“Città di Cremona” domani in concerto
to accattivante in cui il Complesso bandistico interagirà con lo scrittore, autore di numerosi libri tra cui “Almeno il cappello” - da cui trae titolo il concerto - in cui vengono narrate le vicende del Corpo musicale Bellanese negli anni ‘30 del secolo appena trascorso, difficoltà e travagli che non si discostano poi molto da quelli che vivono oggigiorno le varie bande. Un fatto curioso o
meglio il ricorrere degli eventi: il libro “Almeno il cappello” venne regalato al presidente del Complesso bandistico, Costantino Fedeli, quando nel lontano 2010 stava “per mettere in piedi”, insieme ad altri appassionati temerari amanti della musica, il Complesso bandistico “Città di Cremona”, dopo che dalla città del Torrazzo mancava una formazione bandistica dai lontani anni
1936-1937, quando si sciolse definitivamente la storica Banda Civica. A distanza di cinque anni, ecco un evento in cui interverrà proprio Andrea Vitali: un bel modo per suggellare questo primo lustro di attività in cui la formazione, nata il 22 aprile 2010, è andata progressivamente e costantemente rafforzandosi mediante l’inserimento di nuovi bandisti di diverse fasce di età e di ogni
grado e livello di formazione musicale: questa eterogeneità costituisce un valore aggiunto che arricchisce sia professionalmente che umanamente l’intera formazione bandistica. Infine venerdì 26 giugno alle ore 21 nel Cortile Federico II, andrà in scena “La mia banda suona il rock”, concerto il cui repertorio vedrà il Complesso bandistico esibirsi in una veste “insolita” ma estremamente briosa e coinvolgente. Tutti i concerti sono aperti al pubblico e ad ingresso libero.
Al Diotti la mostra di Giuseppe Chiari
A otto anni dalla morte, Casalmaggiore ospita al Museo Diotti (oggi alle 18 l’inaugurazione) una mostra omaggio a Giuseppe Chiari (1926-2007), un artista Fluxus che trova il suo spazio a metà tra la musica e l’arte grafico-pittorica e che con il suo gesto rivoluzionario, con “l’aria di voler tutto distruggere”, “approda alla costruzione di un’alternativa”. Tracciare nuovi percorsi, superare tecniche usuali e sistemi codificati, attuare continui sconfinamenti della specificità dei linguaggi, giocare con la propria storia, cambiare direzione, far “perdere le tracce”: sono queste le modalità espressive del “padre della musica d’azione in Italia”, protagonista indiscusso dell’arte della seconda metà del Novecento. Una mostra importante, realizzata grazie a preziose collaborazioni: innanzitutto Anna Vergine e Gabriele Fallini, i curatori, l’Archivio Giuseppe e Victoria Chiari di Firenze, la Galleria Armanda Gori Arte di Prato e Pietrasanta e l’associazione Amici del Casalmaggiore International Festival. Giuseppe Chiari è stato un artista concettuale e suoi interessi ed ambiti d’azione furono molteplici e non riconducibili ad una singola disciplina: tutta la sua attività fu piuttosto una ricerca volta a superare i sistemi codificati e i linguaggi specifici. Chiari ebbe una formazione universitaria scientifica (studiò matematica e ingegneria), ma si dedicò bene presto alla musica, sia come pianista che come compositore. Le sue sperimentazioni lo portarono a esplorare e a rinnovare il linguaggio della musica, dell’arte visiva e della performance, inventando appunto la “Musica d’azione” e la “Musica visiva”.
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Taccuino
Sabato 20 Giugno 2015
NUMERI UTILI Cremona
Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Brescia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto 2015
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581
Viale Porcellasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 22 Giugno
Via Riglio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 Giugno
COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Mincio Lavori condotta del gas attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 26 giugno
Via Riglio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Luglio
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Agosto
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Piazza Lodi (lato est)- Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine prevista: 31 agosto). • Via Riglio (tratto dal civico 26 a Via Acquaviva) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 10/07/2015). • Via Porcellasco (incrocio con Via Persico) - Sistemazione incrocio stradale (Fine prevista: 22 giugno). • Via Mincio (tratto da Via Lugo a via Adige) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 26/06/2015).
• Via dei Rustici (tratto da Via Cortese a Via Polluce) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del teleriscaldamento (Fine lavori: 26/06/2015). • Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Via Brescia (incrocio con Via S.Bernardo e Via E.Soldi) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/08/2015).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288
MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• 400g di pasta formato fusilli 700 g di pomodori San Marzano 3 cucchiai di pangrattato 2 rametti di origano fresco 3 ciuffi di prezzemolo uno spicchio d'aglio 3 cucchiai di grana grattugiato olio extravergine di oliva sale, pepe
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500
MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
Fusilli con pomodori gratinati al forno
CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213
OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Primi - speciale verdura
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233
GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822
• Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Via Giuseppina (incrocio con Via Diritta e Via Ca' del Vescovo) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della fibra ottica (Fine lavori: 07/08/2015).
• Pulite i pomodori, eliminate il picciolo, lavateli e incideteli con un piccolo taglio a croce. Scottateli per qualche istante in abbondante acqua bollente salata. • Sgocciolateli, lasciateli intiepidire e spellateli. • Divideteli a metà, privateli dei semi
e affettateli, nel senso della lunghezza. • Allineateli in un solo strato in una pirofila leggermente unta di olio, salateli e pepateli. • Sbucciate lo spicchio d'aglio e tritatelo fine con il prezzemolo. • Mescolate il pangrattato in una
Cannelloni ai peperoni INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 12 crèpes • 3 peperoni •6 filetti di acciuga sott'olio • Uno spicchio d'aglio • 250 g di mozzarella • 500 g di pomodori • 30 g di pecorino grattugiato • 3 foglie di basilico • Olio e sale
PREPARAZIONE
• Abbrustolite i peperoni, spellateli e tagliateli a falde. Fate lo stesso coi pomodori. • Fate rosolare mezzo spicchio d'aglio e i pomodori in poco olio, salate, cuocete per 15 minuti e aggiungete il basilico. Scaldate 3 cucchiai d'olio con l'aglio rimasto, unite le acciughe, i peperoni, regolate di sale e cuocete per 5-6 minuti. • Distribuite gli ingredienti sulle crèpes e arrotolatele. Versate la salsa in una pirofila, allineate i cannelloni, ultimate con il pecorino, un filo d'olio e infornate a 200° per 15 minuti.
piccola ciotola con il trito aromatico e unite l'origano sbriciolato e il grana grattugiato. • Distribuite il composto ottenuto sui pomodori, irrorate con un filo d'olio e fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa un quarto d'ora. • Lessate i fusilli in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e trasferiteli nella pirofila con i pomodori gratinati. • Irrorate, se vi piace, con un filo d'olio aromatizzato al peperoncino e mescolate bene. • Distribuite la pasta nei piatti individuali e servite.
Ravioli giganti zucchine e pancetta INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 200 g di formaggio • 500 g di sfoglia di spalmabile alle erbe pasta fresca all'uovo • Burro • 500 g di zucchine • Un albume • 80 g di pancetta • Olio affumicata • Sale e Pepe • Rosmarino PREPARAZIONE • Con l'apposito utensile, tagliate le zucchine a julienne. • Riducete la pancetta a dadini minuti e rosolatela in 2 cucchiai di olio; unitevi 400 g delle zucchine preparate, salate, pepate e cuocete a fuoco vivo per 5 minuti. • A cottura ultimata unite il formaggio alle erbe alle zucchine. • Fate saltare in padella le zucchine rimaste con 40 g di burro e il rosmarino, poi tenetele in caldo. • Ricavate dalla pasta 8 dischi di 8-9 cm di diametro. • Suddividete la fareia su 4 dischi di pasta, spennellate i bordi con l'albume e coprite con gli altri 4 dischi, premendo bene i bordi ed eventualmente rifilandoli con un tagliapasta. • Cuocete i ravioli in abbondante acqua bollente salata, scolateli delicatamente con una schiumarola e conditeli con le zucchine saltate in padella e dadini di pomodoro fresco.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Max Biaggi torna dopo tre anni e fa il miglior tempo SUPERBIKE
A tre anni dal suo ritiro, da campione del mondo, sembra che non sia mai sceso dalla moto. Il clamoroso ritorno alle gare di Max Biaggi (in sella all’Aprilia) è coinciso con il miglior tempo nelle libere sul circuito di Misano, con cinque
Responsabile Fabio Varesi
decimi di vantaggio sul gallese Chaz Davies (Ducati). Terzo il leader della classifica del Mondiale Superbike, Jonathan Rea (Kawasaki), che si è subito reso conto del valore del 43enne romano, sei volte campione del mondo.
Nuovo preparatore atletico alla Pomì
Un successo la presentazione del libro “Uno scudetto rosa shocking”. La prossima settimana si replica a Cremona
VOLLEY A1 Stefano Tagliazucchi prende il posto di Riccardo Ton e ritrova Barbolini, dopo l’esperienza azzurra
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Dove si può acquistare il libro dello scudetto
di Vanni Raineri
entre si va a completare tassello per tassello l’organico della Pomì, che dovrà difendere il tricolore appena cucito sul petto, sta per essere presentato anche a Cremona il libro “Uno scudetto rosa shocking” (nel box i punti vendita). A Casalmaggiore, domenica scorsa, è stato un successo, con la vasta sede Avis affollata da centinaia di appassionati. Il direttore dello sport di Mediaset, Alberto Brandi ha condotto l’incontro, al quale hanno poi preso la parola i principali artefici della nuova impresa rosa, stavolta in forma cartacea, a partire da Giovanni Gardani, ideatore e curatore dell’opera. Oltre a loro anche il sindaco Filippo Bongiovanni e il presidente Massimo Boselli Botturi. Ma le sorprese non sono mancate, a partire dalla presenza, applauditissima, di 4 grandi protagonisti della cavalcata tricolore che hanno già lasciato Casalmaggiore: il tecnico Davide Mazzanti, Serena Ortolani, Marika Bianchini e Alessia Gennari, il cui accordo con Bergamo è stato formalizzato solo due giorni fa. In particolare una vera ovazione è stata tributata a Mazzanti, comprensibilmente commosso dall’accoglienza. Lo scenario si sposta ora a Cremona, dove in settimana verrà presentato il libro. La location è quella del Cortile Federico II, che già accolse nottetempo le reduci dell’impresa di Novara, l’appuntamento è ancora da fissare definitiva-
Tanto pubblico alla presentazione del libro sullo scudetto
mente, ma si terrà certamente in settimana. Al momento di andare in stampa il giorno più gettonato sembra quello di martedì 23 giugno alle ore 21, in alternativa venerdì 26. Prima di passare all’organico, una ghiotta occasione che si prefigura per gli amanti del volley, oltre che tifosi Pomì, di Cremona. La Federvolley femminile sta per definire la sede che vedrà la disputa della Supercoppa fra Casalmaggiore e Novara (sino allo scorso anno in campo neutro), e sem-
bra proprio che possa tenersi al PalaRadi di Cremona nel mese di ottobre. Una finale che assegnerà il trofeo che ricorda agli appassionati del calcio quella finale di Coppa Italia che nel 1989 vide la Sampdoria di Vialli e Mancini battere (4-0 dopo lo 0-1 dell’andata) il Napoli di Maradona e Careca allo stadio Zini. In quel caso un evento mediatico certamente superiore, ma in questo Cremona sarà davvero protagonista sul campo. Chiudiamo con le novità tecniche.
E’ di ieri l’annuncio del nuovo preparatore atletico, che sostituirà Riccardo Ton: si tratta di Stefano Tagliazucchi, con esperienze prestigiose nel volley e nel calcio (al Carpi che vinse due campionati di fila). Un nome dietro al quale si intuisce il consiglio del tecnico Barborini, modenese come lui che lo ha già avuto al suo fianco sia nella Nazionale azzurra. sia in Turchia nel Galatasaray. Classe 1963, è stato anche nello staff della Polonia con Bonitta.
Questi i punti in cui è possibile acquistare, a 12 euro, il libro “Uno scudetto rosa shocking”. A Cremona: Libreria Feltrinelli in Corso Mazzini; Libreria Mondadori in Piazza Stradivari. A Casalmaggiore: Contini Alessandro in via Verdi; Edicola Portobello in via Favagrossa; Edicola San Francesco in via Guerrazzi; Edicola Il Fiocco nel Centro Commerciale Padano; Guareschi Abbigliamento, in piazza Garibaldi; Libreria Il Seme in Galleria Gorni; Cartovico, in via Alighieri a Vicobellignano; Cartoleria Pasquali, in via Tommaso a Casalbellotto; Edicola Campanini in via Manzonia Vicomoscano. Nel Casalasco: Edicola il Papiro in via XX Settembre, a Gussola; Nuovo Bar in via Roma a Gussola; Edicola Camozzi Zaira in via Matteotti a San Giovanni in Croce; Edicola Bozzetti in via Giuseppina a Solarolo Rainerio; Edicola Magica in via Libertà a Piadena. A Viadana: Edicola Piazza Manzoni in piazza Manzoni; Tabaccheria Regina di Cuori in via Piave a Cicognara. E’ prevista anche la spedizione postale con una maggiorazione di 5 euro sul prezzo di copertina per un massimo di due libri. In tal caso il pagamento è affidato a bonifico bancario intestato a Info Media srl, via Gramsci 6 a Cremona, Iban IT 58 S06230 1141800 0043677045 (info: amministrazione@sportfoglio.it).
CANOTTAGGIO I due bissolatini hanno confermato le loro qualità anche sul Lago Patria. In Coppa del mondo, Valentina è uscita ai recuperi Sono stati nove i comitati regionali a spartirsi l’intero bottino dei titoli italiani in palio nei campionati Under 23, Ragazzi & Esordienti che si sono svolti al Lago Patria, vicino Napoli. Grande prova delle società lombarde, che hanno regalato al proprio comitato 11 titoli complessivi, unico in doppia cifra. E tra questi successi, spiccano i due ori conquistati dalla Bissolati, con le proprie punte di diamante in evidenza. Partiamo da Valentina Rodini, che continua a mietere successi, anche nel singolo Under 23 Pesi Leggeri. Sulle acque del Lago Patria, la bissolatina ha dominato la gara, precedendo di oltre 7 secondi Federica Cesarini (Gavirate) e di quasi 18 secondi Federica Molinaro (Nazario Sauro). Un risultato che conferma le potenzialità della Rodini, impegnata nel week end in un altro esame importante: la prova di Coppa del mondo a Varese. Un appuntamento molto atteso dalla Federazione Italiana, che vuole valutare lo stato di forma della Nazionale in vista
Rodini e Giacomo Gentili oro anche agli Italiani Valetina Rodini tra Magri e Abbagnale (foto E. Paoletti)
Giacomo Gentili sul podio (al centro)
dei prossimi Mondiali, che qualificano le barche per Rio 2016. A Varese la Rodini ha gareggiato nel doppio Pesi Leggeri in coppia con la pisana Eleonora Trivella, cogliendo però solo il 5º posto in batteria e il 3º ai recuperi, fallendo così l’accesso alle semifinali. Tornando agli Italiani, altra performance di Giacomo Gentili (Bissolati), che dopo il titolo europeo Junior in singolo, si è confermato tra gli Under 23, staccando di quasi 7 secondi Tiziano Evangelisti (Civitavecchia) e di oltre 12 secondi Filippo Mandelli (Moltrasio). Nella stessa gara, quinto posto per Andrea Cattaneo, fratello del vincitore, anche lui della Bissolati. Nel singolo Under 23 Pesi Leggeri, Marcello Caldonazzo (Baldesio) ha sfiorato il podio, perso per soli 20 centesimi.
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Sport
Sabato 20 Giugno 2015
Per Fulvio Pea manca solo l’ufficialità Per quanto riguarda il mercato la società grigiorossa non si è ancora mossa, in attesa delle indicazioni dell’allenatore
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CALCIO LEGA PRO La prossima settimana dovrebbe essere presentato il nuovo tecnico della Cremonese PLAYOFF
di Matteo Volpi
petali della margherita stanno finendo, ma ancora non si conosce il finale: sarà “m’ama” o “non m’ama”? Meglio provare a sdrammatizzare per descrivere in poche parole la situazione di evidente stallo che perdura in casa grigiorossa. L’unico appuntamento certo, al momento, è la finale di stasera del 39º trofeo Dossena che vedrà la Berretti impegnata contro Lechia Gdansk. Una gara prestigiosa che concluderà ufficialmente la stagione ed in seguito alla quale la società non potrà più temporeggiare e annuncerà i piani per la prossima stagione. Molte le incognite, poche le certezze. Partiamo da queste ultime, anche perché si contano sulle dita di una mano. L’allenatore, Fulvio Pea, verrà presentato insieme al suo staff all’inizio della prossima settimana e nella stessa sede verranno presumibilmente annunciati anche i cambi che avverranno all’interno dell’organigramma societario. Stando a quanto si evince di lui, mister Fulvio Pea, per atteggiamento, preparazione professionale e “fame di risultati” potrebbe essere la persona giusta, ma senza dubbio dinnanzi si troverà a combattere con le logiche di una società volubile, che in cinque anni ha cambiato dieci allenatori ed è ancora punto e a capo. Se diamo uno sguardo agli ultimi cinque anni, peraltro, Pea rischia di essere l’allenatore presentato con maggiore ritardo: nel 2010, infatti, Marco Baroni venne presentato il 22 giugno, l’anno successivo toccò a Oscar Brevi annunciato il 6 giugno, nel 2013 Torrente
di Tiziano Guerini Come è naturale, in mancanza di notizie certe e di dichiarazioni ufficiali, per il nuovo assetto della Pergolettese si rincorrono voci e illazioni. E' quindi a queste che si deve ricorrere. Con tutta l’aleatorietà del caso. Ormai i bene informati non hanno più dubbi: sarà Alessio Tacchinardi il nuovo allenatore della Pergolettese nell’annata calcistica 2015-2016. O almeno per il suo inizio, dato il precedemte di due anni fa. Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma pare essere solo una formalità. Naturalmente sarebbe pleonastico spiegare ai cremaschi chi sia Alessio Tacchinardi. Non solo perché è stato, insieme a Riccardo Ferri, il calciatore di maggior successo uscito dalla nostra città (giocatore dell'Atalanta, per 10 anni alla Juventus, poi in Spagna al Villareal per terminare la carriera al Brescia), ma anche perché due anni fa aveva già allenato per alcune parti-
Oggi al via a Brescia i regionali Seniores
Oggi week end boccistico con il campionato regionale seniores (inizio delle eliminatorie ore 9) organizzato dalla Fib Lombardia in collaborazione con il comitato di Brescia Centro. Numerosa la nostra rappresentanza, ben 22 team. Dieci le formazioni grigiorosse che sono state selezionate dal commissario tecnico Gilberto Ripari impegnate sulle corsie bresciane. Nella categoria A, monopolio Flora, l’individualista sarà Massarini, la coppia Zinetti (o Antonioli)-Ghisolfi mentre la terna sarà formata da Campanini-DomaneschiCelardo. In categoria B speranze affidate a Vanni Capelli, alla coppia RondaBergamaschi ed alla terna cicognolese composta da Pedrini-Barbieri-Ricini. Nella categoria C qualcosa di interessante potrebbe arrivare dalla coppia FattebeneGhidoni, ma anche da Morgan Lupi e dalla trio Brocchieri-Paffi-Cesena. Renzi sarà l'unico cremonese in categoria D. Sono dodici le formazioni cremasche scelte dal responsabile tecnico Luigi Comolli. Nella categoria A esclusiva “Achille Grandi”: l’individualista sarà Stefano Guerrini, la coppia Piga-Iocco e la terna Frattini-PedrignaniZagheno. In categoria B un sussulto potrebbe arrivare da Tessadori, dall'affiatata coppia Cazzaniga-Tagliaferri e da Bocca-Carniti-Marcarini. Il madignanese Roberto Cerioli individualista di categoria C, la coppia sarà formata da Lupo Pasinetti-Soldati e la terna da Malinverni-Branchi-Oirav. Tre formazioni anche in categoria D: il sergnanese Bosio, la coppia Mussini-Mandetti e la terna Aloisi-Piacentini-Rusconi. Le finali in programma dalle ore 15 sulle corsie del bocciodromo Mompiano di Brescia. M.M.
La grinta di Fulvio Pea
QUARTI DI FINALE Ascoli-REGGIANA 2-4 BASSANO-Juve Stabia (ai rigori) 6-5 Benevento-COMO 1-2 MATERA-Pavia 2-1 SEMIFINALI (terminate ai rigori) BASSANO-Reggiana (0-0) 1-1 Matera-COMO (1-1) 1-1 FINALE Como-Bassano 2-0 Bassano-COMO 0-0 PLAYOUT Pro Patria-LUMEZZANE (0-1) 0-2 MONZA-Pordenone (2-0) 6-3 Gubbio-SAVONA (1-2) 1-1 Forlì-PRO PIACENZA (1-2) 0-0 Aversa-ISCHIA (1-4) 3-1 Messina-REGGINA (0-1) 0-1 venne ufficializzato il 6 giugno ed infine lo scorso anno Mario Montorfano ottenne l’investitura ufficiale il 18 giugno. Leggendo questi nomi, tuttavia, la curiosità più lampante è che solo Oscar Brevi riuscì nell’ardua impresa di finire la stagione, salvo poi essere stranamente esonerato all’inizio della stagione successiva (il 25 settembre 2012) per far posto a Beppe Scienza, che fece le valigie a giu-
gno per far posto a Torrente. Baroni, invece, venne sostituito da Acori alla fine dell’ottobre 2010, mentre Torrente venne scalzato dall’incarico a marzo 2014 per far posto alla meteora Davide Dionigi, che a giugno si accasò altrove. In ultimo l’avvicendamento dello scorso autunno tra Montorfano e Giampaolo che è storia recente. Come già detto, materiale per scrivere un libro dal titolo “La
Cremonese nell’era Arvedi”, senza dubbio ce n’è. I capitoli riguardanti gli allenatori, poi, risulterebbero numerosi e variegati; sebbene la trama del libro, al momento, rimane senza né capo né coda. Per quanto riguarda gli Allievi nazionali, infine, l’avventura alle finali di Chianciano è terminata con un pareggio (1-1) con il Südtirol. La rete grigiorossa è stata realizzata da Mahjoubi.
SERIE D L’ex giocatore della Juventus sarà il nuovo allenatore gialloblu: si attende solo la firma
Alessio Tacchinardi tornerà alla Pergolettese Alessio Tacchinardi alla guida dei gialloblu
te i gialloblu, lasciando poi a sorpresa la panchina senza che se ne sapessero mai le vere ragioni. Eppure ave-
va pur dato buona prova sul campo. Certamente il passato importante da calciatore non gli faciliterà automatica-
mente solo per questo il nuovo lavoro, se non per il bagaglio d'esperienza accumulato. Un’altra voce vorrebbe il massimo dirigente Cesare Fogliazza in trattative per riportare a Crema il centrocampista Christian Zanola, già per due anni alla corte gialloblu. Non è uomo di molti gol, ma a centrocampo sa portare la croce, quando serve: un giocatore più di quantità che di qualità, ma si sa che a livello di serie D, sono proprio l’agonismo e la corsa a fare la differenza. Intanto, questa mattina al campo di viale Santa Maria si sta svolgendo la festa conclusiva del Summer Camp: oltre 130 giovani e giovanissimi per i due corsi tenuti dalla Pergolettese
sono un buon auspicio per il futuro del club gialloblu. TROFEO DOSSENA Sono Cremonese e Lechia Gdansk le finaliste che stasera al “Voltini” (ore 21) si contendono il 39º Trofeo Dossena. I grigiorossi di Bertoni hanno battuto in semifinale la Sampdoria grazie alla reti di Carletti e Haouhache. Un bel risultato, che si aggiunge all’ottima stagione nella categotia Berretti. I grigiorossi sfiedano stasera i polacchi del Lechia Gdansk, che hanno avuto la meglio sull’Inter allenata da Cerrone. Sfuma così l’obiettivo della finale per il portiere Montaperto della Pergolettese, che ha difeso la porta dei nerazzurri.
Il Trofeo Flora ha incoronato Riva e Iannotta BOCCE
di Massimo Malfatto
Una cosa è certa: le nostre corsie di gioco sono sempre più “apprezzate” dai bocciofili degli altri comitati e soprattutto da Alessandro Riva e Gennaro Iannotta. Dopo il successo a Pieve d’Olmi, eccoli nuovamente sul gradino più alto del podio nel 37° Trofeo Flora e 5° Memorial Guido Zanotti, gara regionale organizzata dalla omonima bocciofila rivierasca. La coppia della “Cavriaghese” si sbarazzava (con un doppio 12-4) di Cironi-Ferrari e di Dalmiani-Pandolfi ed in semifinale superava i sergnanesi Fiorentini e Torresani per 12-6. Approdavano in finale anche Roberto e Mattia Visconti che esordivano impartendo una lezione a GhisolfiMonfredini (12-2), nei quarti superavano Biazzi-Clementi (12-5) e in semifinale avevano la meglio su Maccagnola e “Butta” Ferrari per 12-9. La famiglia vaianese aveva il merito di tenere viva anche la partita di finale, ma veniva sconfitta da Iannotta e Riva
I vincitori Iannotta (a sinistra) e Riva con Flavia Zanotti
con il punteggio finale di 12-9. Ha diretto la gara Vanni Capelli, arbitri di finale Giancarlo Bongiorni e Primo Massarini. REGIONALI FEMMINILE Discreta
prestazione per la nostra sparuta rappresentanza sulle corsie mantovane. Nella categoria B quarto posto per Daniela Bodini sconfitta in semifinale
dalla orobica Margherita Gambirasio, mentre mastica amaro Caterina Bono eliminata alla terza partita da Bianca Finotti, che poi avrebbe vinto il titolo. In categoria C disco rosso per Piera Sordini e per Rosella Benzoni: la trescorese superava Milano, ma era out contro Varese per 9-12. MASSARINI OLE’ I nostri agguerriti e grintosi giovani bocciofili si mettono in evidenza anche nelle manifestazioni ad invito, un ragazzo accoppiato ad un adulto. L'esordiente Alessandro Massarini, in coppia con papà Edo, ha conquistato un eccellente terzo posto sulle corsie di Vobarno. MEMORIAL FAVALLI Sono 95 le coppie iscritte alla Regionale festiva in programma domani. Le batterie (inizio ore 9) si svolgeranno sulle corsie del comunale di Cremona, al Casc, al PalaBosco e poi Amica, Canottieri Baldesio, Fadigati, Le Querce, S. Zeno, Stradivari. Spa-reggi e fase finale dalle ore 14 presso il bocciodromo di Cremona sotto la direzione di Ennio Clementi.
Zagheno e Magnini si aggiudicano il memorial Milanesi
Bocciofile cremasche in evidenza (finalmente) nel memorial “Giulio Cremonesi” organizzato dalla bocciofila Arci Crema Nuova. Nella categoria A/B ancora in grande spolvero il neo-campione regionale under 23 Andrea Zagheno che si esalta, soffre ma sale sul gradino più alto del podio. Dopo aver eliminato il lodigiano Andrea Pedretti, il portacolori della
“Achille Grandi” s'imponeva sul compagno di società Alessandro Chiappa per 12-9, superava il sergnanese Gianfranco Vassalli (12-7) ed in finale aveva la meglio su Angelo Degli Agosti per 12-11. Quarto posto per Giuseppe Franzoni sconfitto in semifinale dal pieranichese per 10-12. Nella categoria C/D una serata da incorniciare per Mario Magnini. Dopo aver
estromesso l'orobico Battista Belloni, il madignanese eliminava la soresinese Caterina Bono (12-6), Davide Grimaldi per 12-9 ed in finale s'imponeva su Samuele Oirav per 12-4. Quarto Giovanni Tosi. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Gianpiero Raimondi ed Ermanno Barbati. M.M.
Sport RUGBY UNDER 20 Sono l’Inghilterra campione in carica e i baby All Blacks neozelandesi, vincitori di tutte le edizioni dal 2008 al 2011, a sfidarsi per il titolo iridato stasera allo stadio Zini di Cremona. Alle 20.30 comincia la finalissima per il World Rugby Under 20 Championship che assegnerà il titolo di campione del nondo 2015. Il grande rugby torna a Cremona, dalle 16.30 di sabato, però, per la giornata conclusiva della rassegna iridata giovanile Italia 2015, ad un anno e mezzo dal sold out fatto registrare dallo Zini in occasione del Cariparma Test Match tra Italia e Fiji del novembre 2013. I biglietti per la Finale sono in vendita nei punti vendita Ticket One e ai botteghini dello Zini e dello Zaffanella di Viadana nel gior-
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Sabato 20 Giugno 2015
Stasera allo “Zini’ la finalissima del Mondiale
no della gara al costo di 15 euro fino ai 16 anni e di 20 euro per gli interi e daranno diritto non solo alla sfida tra il XV della Rosa ed i giovani tuttineri, ma anche al playout delle 16.30 tra Italia e Samoa e alla sfida per la medaglia di bronzo tra il Sudafrica e la Francia. Un grande pomeriggio di rugby per i giovani e le famiglie che ha vissuto un’anticipazione giovedì mattina, nella Piazza del Comune, dove una rappresentanza delle due Nazionali finaliste ha incontrato la stampa e gli appassionati. Poi, stasera, spazio alla famosa haka neozelandese sul campo dello Zini: la danza dei baby All Blacks
I giovani della Nuova Zelanda prima di un match
sarà l’ultimo guanto di sfida lanciato ai campioni in carica dell’Inghilterra prima del fischio d’inizio che, per una sera, porterà Cremona al centro della scena sportiva mondiale. A partita conclusa, la grande festa del rugby internazionale si sposterà in piazza Stradivari, nel centro di Cremona, con un inedito “quarto tempo cittadino” promosso dalla Compagnia delle Griglie e dagli Amici di Robi ed aperto a tutti gli atleti ed all’intera città: un momento di incontro che permetterà di prolungare il divertimento anche dopo il match contribuendo, inoltre, alla promozione del rugby integrato per i diversamente abili, progetto per il quale sarà devoluto un euro per ogni biglietto staccato in prevendita a Cremona.
La finale scudetto resta aperta
Nuova avventura con la Nazionale Sprimentale per coach Paolo Lepore, ancora nello staff azzurro guidato da Luca Dalmonte
BASKET SERIE A Dopo aver richiato il tracollo, Sassari ha vinto gara 3 e può sperare ancora nel tricolore
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di Giovanni Zagni
e due grandi protagoniste degli scontri finali dei playoff, stanno combattendo con eccellente sportività, sia in campo che sugli spalti per la conquista dell’ambitissimo titolo, che comunque vada, sarà il primo nella loro storia societaria. Sassari e Reggio Emilia, dopo aver eliminato con merito in semifinale Milano e Venezia, si stanno affrontando e sin qui Reggio è in vantaggio 2-1, dopo aver sciupato un clamoroso 3-0 in terra sarda, essendo in vantaggio di oltre 10 punti all'inizio dell’ultimo quarto. Una difesa a zona distratta ed imprecisa ha lasciato spazio, troppo spazio, a quel campione che è Logan, che così ha trovato modo di mettere a segno una serie impressionante di “triple” per portare i suoi sul 80-77. Questa sera gara 4 ancora a Sassari e poi ancora ping-pong tra i due campi nel crescente entusiasmo delle 2 tifoserie. Sinora abbiamo visto ottimo basket, sia pure con qualche pausa, dovuta più che altro alla stanchezza per i tanti impegni ravvicinati. Una serie comunque incerta e spettacolare, con ottimi protagonisti, alcuni già affermatissimi (Lawal, Kaukenas, Lavrinovic) e altri in cerca della definitiva consacrazione (come Della Valle, Polonara e Cinciarini) seguiti tutti da bordo campo o sulle piazze via tv da una marea di gente, affamata di buon basket. Saranno scontri duri, leali, ma
Logan è stato decisivo in gara 3 (foto Mario F. Rossi)
sempre aperti ad ogni risultato e dal pronostico indecifrabile. Bene così. Per quanto riguarda la Vanoli, in attesa di news di mercato, il 13 giugno scorso è iniziato il quarto anno di attività estiva per la Nazionale Sperimentale. Sono 18 gli atleti convocati che affronteranno il periodo di preparazione in Toscana e saranno impegnati nel torneo internazio-
nale di Losanna in Svizzera e nella Summer League di Roma. Inserito all’interno di un progetto che ha visto, anche durante l’annata sportiva, lo svolgimento di mini raduni e un intenso scambio di informazioni tra lo staff azzurro e i vari club coinvolti, questo raduno estivo diventa uno strumento formativo importante per atleti che potrebbero ambire in
un futuro prossimo ad una convocazione nella Nazionale maggiore. Anche la Vanoli è coinvolta in questa avventura legata alle squadre nazionali, poiché per la terza stagione consecutiva coach Paolo Lepore è presente, in qualità di assistente, all’interno dello staff tecnico guidato da Luca Dalmonte. Insieme a lui anche un altro ex coach della Vanoli: Attilio Caja.
PLAYOFF SERIE A SEMIFINALI - GARA 1 Milano-Sassari 75-84 Venezia-Reggio Emilia 87-70 SEMIFINALI - GARA 2 Milano-Sassari 84-71 Venezia-Reggio Emilia 69-72 SEMIFINALI - GARA 3 Sassari-Milano 84-76 Reggio Emilia-Venezia 70-76 SEMIFINALI - GARA 4 Sassari-Milano 80-67 Reggio Emilia-Venezia 79-60 SEMIFINALI - GARA 5 Milano-Sassari 95-88 Venezia-Reggio Emilia 89-67 SEMIFINALI - GARA 6 Sassari-Milano 67-74 Venezia-Reggio Emilia 82-78 SEMIFINALI - GARA 7 Milano-SASSARI dts 81-86 Venezia-REGGIO EMILIA 63-70 FINALE - GARA 1 Reggio Emilia-Sassari 82-63 FINALE - GARA 2 Reggio Emilia-Sassari 84-71 FINALE - GARA 3 Sassari-Reggio Emilia 80-77 FINALE - GARA 4 Sassari-Reggio Emilia 00-00
Erogasmet e Zanella ancora insieme SERIE B
Gabriele Zanella in azione
Dopo la conferma, giunta con largo anticipo, di Pat Baldiraghi sulla panchina, inizia a delinearsi il roster della nuova Erogasmet Crema. La società del leone biancorosso ha messo nero su bianco con il rimbalzista principe dello scorso torneo e miglior marcatore nelle file cremasche, il centro Gabriele Zanella. Il lungo, originario di Asola, già al centro di numerose voci a metà del torneo scorso e sul taccuino di diverse società, ha deciso di legarsi per il secondo anno consecutivo all’Erogasmet. La clonna portante del nuovo roster è quindi stata posata, in attesa di completare una formazione che dopo la buona stagione scorsa, non verrà rivoluzionata. «Sono molto felice di poter ripartire da Crema - ha rivelato Zanella - ho un ottimo rapporto con società ed allenatore. Abbiamo fatto un campionato strepitoso all’esordio inserie B, siamo stati la mina vagante del girone. Per la prossima stagione la società ha
SERIE A2
fatto capire di voler allestire una formazione ancora più competitiva». Le ambizioni della nuova Erogasmet saranno più chiare dopo la definizione della composizione dei gironi. La recente Final Four del campionato, con la vittoria schiacciante della Fortitudo Bologna sulla Mens Sana Siena, poi ugualmente promossa, vincendo contro Agropoli, ha rimarcato una volta di più la differenza di livello tra i diversi gironi della serie B. Se prendessero corpo le indiscrezioni che vogliono i cremaschi inseriti nel girone A, con le formazioni lombarde assieme alle piemontesi, si assisterebbe ad un livellamento dei due gironi del nord con conseguente maggior possibilità di ben figurare per i leoni, lo scorso anno inseriti in un autentico girone di ferro. Marco Cattaneo *** NEWS Una delle possibili avversarie dell’Erogasmet, la Pallacanestro Orzinuo-
vi, ha piazzato il primo colpo di mercato per la stagione 2015-2016, ingaggiando il cremonese Marco Bona, lo scorso anno alla Bergamo Basket 2014 dove ha chiuso la stagione come miglior marcatore del campionato con 18,7 punti di media a partita, realizzati grazie a ottime percentuali (52% da 2, 35% da 3) e conditi da 2,8 assist e 5,5 falli subiti per allacciata di scarpe. Play-guardia classe 1989, Marco è figlio d’arte (il padre Massimo ha giocato tra serie B e A2 nella JuVi e nel Corona Cremona) ed ha giocato il settore giovanile di Casalpusterlengo, Varese e Vanoli Cremona, dove l’allora coach Andrea Trinchieri lo fece esordire in prima squadra. Successivamente si è creato un’ottima carriera in categoria vestendo le maglie di Ostuni, Bari e Cento. A Orzinuovi Marco ritrova coach Eliantonio, suo allenatore nell’Under 18 della Vanoli, con il quale ha sfiorato l’accesso alle finali nazionali di categoria.
PALLANUOTO
Sono giorni cruciali per il Basket Team La Bissolati ha chiuso settima
Sono giorni cruciali quelli che attendono la dirigenza del Basket Team Crema alle prese con la programmazione della nuova stagione. In attesa che la società si ritrovi per riorganizzare il proprio assetto, eccocosa ha detto in proposito, sul sito ufficiale della società, il direttore sportivo Paolo Manclossi: «Con Luciano Denti e Paolo Scalfi per la prima squadra e con Alfredo Visigalli e Gianfranco Bonizzi per il settore gio-
vanile praticamente ci sentiamo o ci incontriamo ogni giorno. La situazione è fluida sotto tutti punti di vista. Abbiamo incontrato tutte le nostre tesserate e gli allenatori ed anche se non manca qualche imprevisto, abbiamo le idee sufficientemente chiare. Come sempre la prima scadenza importante riguarda l’iscrizione al campionato di serie A2. Ci dobbiamo ancora incontrare con i nostri potenziali sponsor, per verificare
quello che potrebbe essere il budget a disposizione da destinare all’allestimento della nostra formazione maggiore. Problemi per l’iscrizione e per i costi federali, comunque di non lieve entitàm non ne abbiamo ma prima di procedere dobbiamo fare ancora qualche verifica. L’obbiettivo sarebbe quello di completare un gruppo già competitivo, alzando l’asticella nelle ambizioni da raggiungere nel prossimo campionato».
Si è chiuso con una sconfitta onorevole, il campionato della Canottieri Bissolati, che ha ceduto 10-5 al cospetto del Monza, la formazione che ha dominato la stagione e ha conquistato la promozione in serie B. Per la Bissolati, il campionato si è concluso con un buon settimo posto, a distanza siderale dalla zona retrocessione. Un buon punto di partenza per i biancazzurri, che nella prossima stagione punteranno a fare meglio.
22ª GIORNATA Aquatica Torino-Milano 2 16-9, Busto Nuoto-Canottieri Milano 4-6, Monza-Canottieri Bissolati 10-5, Treviglio-Vimercate 13-10, VareseMetanopoli 12-10, Vigevano-Bocconi Sport 10-7. CLASSIFICA FINALE MONZA 63; Busto Nuoto 53; Varese 48; Aquatica Torino 41; Canottieri Milano 36; Metanopoli 34; Canottieri Bissolati 33; Bocconi Sport 28; Vigevano 26; Treviglio 17; Vimercate 9; Milano 2 0.
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Sport
Sabato 20 Giugno 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO INTERNAZIONALE
La Juve ha ingaggiato Mandzukic Tempi molto duri per il Brasile
(F.V.) Il mercato è già entrato nel vivo. I fari sono puntati sui campioni d’Italia della Juventus, che dopo aver sfiorato la vittoria in Champions League, vogliono rilanciare la sfida alle big d’Europa. Gli arrivi di Dybala e Khedira hanno sicuramente innalzato il livello dei bianconeri, che però hanno perso Carlos Tevez, tornato al Boca Juniors. Al suo posto la dirigenza bianconera ha messo le mani su Mario Mandzukic, attaccante meno talentuoso dell’argentino, ma dal gol facile e da una forza fisica che fa la differenza nell’area di rigore. Con il croato in campo, Allegri dovrà naturalmente giocare in modo diverso, ma questo non dovrebbe essere un problema per il tecnico toscano. Una cosa è comunque certa: la Juventus sarà ancora la squadra da battere, soprattutto se non cederà Pogba e Vidal. E le avversarie? Tutte arrancano, nel tentativo velleitario di limare il
gap con i bianconeri, a partire dalla Roma che sta cercando di migliorare il reparto offensivo, che nell’ultima stagione ha dato più di un grattacapo a Garcia. Per quanto riguarda gli allenatori, anche la Fiorentina ha scelto la nuova conduzione tecnica: si tratta del portoghese Paulo Sosa, ex giocatore di Juve e Inter, che si è messo in evidenza alla guida del Basilea. Lo attende un arduo compito: fare meglio di Vincenzo Montella.
Vettel 1º nelle libere a Zeltweg
(2-1) il Perù e nella seconda giornata del girone C sono stati battuti dalla Colombia. Ora il Brasile si gioca tutto contro il Venezuela, ma senza lo squalificato Neymar, tutto diventa più difficile. Tempi duri anche per la Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio, impegnata nel Campionato Europeo di categoria che si gioca in Repubblica Ceca. All’esordio gli azzurrini sono stati battuti (2-1) dalla Svezia, che sulla carta era l’avversario meno accreditito. In vantaggio di un gol e di un uomo, la squadra non è riuscita ad assestare il colpo del ko e nella ripresa ha subìto la rimonta degli scandinavi, confermando il momento difficile del nostro calcio. Per sperare nel passaggio del turno e quindi nella qualificazione a Rio 2016, l’Italia deve battere il Portogallo e l’Inghilterra, impresa non certo facile.
Dopo il dramma sportivo ai Mondiali casalinghi (ko 7-1 in semifinale con la Germania), prosegue il momento difficile del Brasile, da qualche tempo in grande difficoltà. Il solo Neymar non basta per fare la differenza e la squadra continua ad arrancare. Nella Coppa America che si sta giocando in Cile, la Seleção rischia addirittura una clamorosa eliminazione al primo turno. Già all’esordio i verderoro hanno fatico a battere
FORMULA 1
Parte bene il lungo week end a Zeltweg per la Ferrari, che ha terminato le prove libere con il miglior tempo di Sebastian Vettel, seppur di pochi millesimi su Rosberg. Terzo l’altro ferrarista Raikkonen e solo 5º il leader del Mondiale,
Lewis Hamilton. Momento di tensione ai box, con Massa che ha rischiato di investore Arrivabene, team principal della Ferrari. Oggi alle 14 sono in programma le qualifiche e domani (sempre alle 14) spazio al Gp d’Austria (diretta su Sky).
Rastelli imbattibile anche a cronometro
CICLISMO Il talento del CC Cremonese-Arvedi si è imposto a Monticelli Brusati nella prova del Bracciale del Cronoman
V
di Fortunato Chiodo
ittoria e maglia regionale al cremonese Luca Rastelli. Il puledrino di belle speranze del CC Cremonese-Gruppo Arvedi, diretto da Roberto Ceruti (ex professionista e gregario di Beppe Saronni), con una tenuta di gara superlativa, di pura adrenalina e un urlo che ha risuonato nella bolgia di Monticelli Brusati, nel Bresciano, ha cala il poker stagionale. Rastelli ha messo, infatti, il sigillo nel Bracciale del Cronoman, valido per il Memorial Marchina e si laureato campione lombardo Allievi, percorrendo 10,8 chilometri in 15’04”, media di 43,001 km/orari. Ha preceduto Andrea Bagioli (Pedale Senaghese) di 8”, Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli Mastercrom) di 21”. quest’ultimo in vetta al ranking italiano con 10 vittorie su 12 corse. Quarto Diego Bosini (anche lui del CC Cremonese-Gruppo Arvedi), staccato di 59”. Tra gli Junior, successo del siciliano Paolo Baccio (Forno Piop), che ha coperto i 16,6 km in 21’46 (media 45,074), precedendo l’azzurro Nicola Conci (Team Lvf) di 25”, Riccardo Lucca (Ausonia Pescantina) di 27”, l’orobico Nicolò Brescianini (Ciclistica Trevigliese), quinto a 45” che si è fregia-
Luca Rastelli
to del titolo regionale a cronometro individuale. Tra le allieve, ad avere la meglio è stata Valentina Iacchieri (Gs Cadeo) in 17’ 28”, impostasi su Vittoria Gualizzini (Vc Seano) e Nicole Fede (Cadrezzate). MORO, BOSINI E PEDRONI SUL PODIO A FIORENZUOLA Sul magico anello in cemento del velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (Pc), nel Gran Premio Pavinord, Matteo
Donega (Sancarlese) si è imposto nell’Omnium Junior e Under 23, davanti a Stefano Moro (Trevigliese) e a Mattia Benedetti (Calderaro). Accesissimo duello tra gli Allievi, ottimo il livello qualitativo di questa leva cremonese, testimoniato dal 3º posto Diego Bosini e dal 6° di Luca Rastelli del CC Cremonese-Arvedi. Alex Piccinini (Sozzigalli) ha vinto l’Omnium davanti a Manuel Facchini (Team Barba). Mattia
Pirazzi (Sc Torrile) ha trionfato tra gli esordienti davanti a Luca Gennari (Cadeo). Tra le allieve, dominio di Valentina Iaccheri, seguita dalla compagna Silvia Zanardi e dalla cremonese Anna Pedroni (Eurotarget). L’ultima corsa riservata alle esordienti, ha visto il successo di Arianna Corino (Racconigi), che si è aggiudica l’Omnium su Giulia Affaticati (Cadeo). CHIARA CONSONNI SERVE IL POKER Quarto successo stagionale dell’allieva Chiara Consonni, 16enne di Brembate Sopra (Bg), portacolori della Eurotarget Alè Still Biketeam: la campionessa lombarda in carica si è imposta allo sprint sulla compagna di fuga nel 2° Trofeo Midas, che si è disputato sulle strade della Brianza. Quattro allieve in maglia Eurotarget, la cremonese Anna Pedroni, Alessia Pilani, Martina Fidanza e la già citata Consonni hanno monopolizzato la corsa neutralizzando i tentativi di fuga delle avversarie. A pochi chilometri dal traguardo la Consonni ha promosso la fuga in compagnia di Sara Margheritis (Valcar Pbm), con Chiara che ha fatto valere le due doti di sprinter. E’ salita sul podio anche Martina Fidanza, che ha regolato la volata il gruppo e si classifica in terza posizione, mentre Anna Pedroni ha colto il decimo posto.
Il Memorial Pierino Baffi parla bresciano
Giornata di festa del ciclismo giovanile, una cornice di colori con centocinquanta minicorridori, in prevalenza extraprovinciali, a Vailate per il “Memorial Pierino Baffi” nel trentennale dalla morte del velocista di questa terra, che Fiorenzo Magni “Leone delle Fiandre” aveva definito il suo fido gregario un “torello”. Un momento importante di socializzazione fra ragazzi, le loro famiglie e i rispettivi dirigenti di società al meeting, organizzato dal Club Ciclistico Pierino e Adriano Baffi, presieduto da Giuseppe Redaelli con il patrocinio della Uc Cremasca. Come sempre i virgulti hanno dovuto dibattersi sulla bici tra mille problemi: ci sono state qualche caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze, poi il diluvio che ha costretto i giudici di gara allo stop della corsa degli “undicenni”. Anche stavolta la storia non è cambiata di una virgola, sul profilo agonistico, con i virgulti bresciani a vare la differenza, mentre per gli atleti provinciali solo qualche piazzamento e nessuna vittoria. Troppo forte la concorrenza, troppo fragile e indecifrabile la nostra giovane truppa. Pazienza! Il trofeo per la società con maggior punteggio è stata di marca bresciana: prima Feralpi Monteclarense con 14 punti, davanti a Progetto Ciclismo Rodengo Saiano (11) e al Gs Sprint Ghedi (9), mentre l’Imbalplast di Soncino si è aggiudicata il
DAL MONDO
Giovanissimi alla partenza
trofeo per la società con il maggior numero di partecipanti. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Daniel Fagoni (Maz-
zano), 2) Alessandro Marzocchi (Guidizzolo), 3) Matteo Mori (Gs Sprint Ghedi), 4) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), 5) Filippo Bonazzoli (Gs
Bosini sale sul podio nel Trofeo Zanola
(F.C.) Prova di forza di Nicholas Tonioli (Feralpi Monteclarense) nel Trofeo Alfredo Zanola per allievi, che si è svolto a Molinetto di Mazzano (Bs), davanti al compagno Filippo Pastorelli e al cremonese Diego Bosini (7° Davide Gastaldi e 9° Luca Rastelli, triade del CC Cremonese-Gruppo Arvedi). MEETING DI PINETO Rieccoci al 29º Meeting nazionale per società giovanile di Pineto, un grande happening con oltre 2.500 virgulti, dai 7 ai 12 anni, in rappresentanza di 300 società provenienti da tutta l’Italia, accompagnati da tecnici e familiari, per un totale di oltre 8mila presenze negli alberghi e nelle strutture ricettive delle terre di Cerrano, dal 18 al 21 giugno. Tra le società iscritte figura anche la Polisportiva Madignanese, che per l’occasione ha messo a disposizione un pulman. Si corre in pineta per le specialità Mtb e nel cuore della città per le gimkane e le gare di velocità in un villaggio nel centro di Pineto al Parco della Pace. Insomma, un weekend unico in riva allo splendido mare pinatese. Per l’occasione ci sarà uno speciale annullo filatelico.
Sprint Ghedi). G2: 1) Daniele Bregoli (Feralpi Monteclarense), 2) Saverio Lezzi (Mazzano), 3) Stefano Ganini (Uc Cremasca), 4) Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po Casalmaggiore), 5) Asia Zanardini (Gs Sprint Ghedi). G3: 1) Andrea Bonardi (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano), 2) Damiano Lavelli (Guidizzolo), 3) Domenico Mandrino (Feralpi Monteclarense), 4) Davide Quirini (Rodengo Saiano), 5) Davide Maifredi (Gs Sprint Ghedi). G4: 1) Angelo Monister (Feralpi Monteclarense), 2) Michele Daffini (Rodengo Saiano), 3) Angelo Fabrizio Zeni (Gs Sprint Ghedi), 4) Karol Mattia Ganini (Uc Cremasca), 5) Gabriele Pojano (Feralpi Monteclarenase). Come detto, la corsa della G5 è stata interrotta a causa del maltempo. MEMORIAL ALESSANDRO MAGGI A CASTELLEONE Il week end del ciclismo sarà dedicato al “2° Memorial Alessandro Maggi” riservato alla categoria Giovanissimi, che verrà ospitato a Castelleone domani e organizzato dalla Società Ciclistica Imbalplast di Soncino, con inizio della manifestazione alle 9. ZANNI TRIONFA A GHISALBA Simone Zanni, bresciano del Team Lvf, ha vinto la 55ª Coppa Canonico Cossali per Juniores che si è disputata a Ghisalba (Bg), allo sprint su Ivan Mirri (Massi Supermercati), Imerio Cima (Feralpi Monteclarense), Ottavio Dotti (Canturino) e Nazareno Manzoni (Ciclistica Trevigliese). F.C.
Chris Froome lancia un messaggio a Nibali in vista del Tour
Dal Giro del Delfinato, Chris Froome (nella foto) manda un messaggio al Tour: seconda vittoria consecutiva e classifica finale. Come due anni fa, quando finì in cima al podio ai Campi Elisi. «Non ci posso credere, mai avrei immaginato di poter fare così bene», ha detto il keniano bianco della Sky, dopo aver sottratto la corsa francese all’americano Teyav Van Garderen (Bmc), staccato sulla salita finale con il solito ritmo frullatore e sorpassato in classifica grazie agli abbuoni. Che uno dei suoi grandi rivali per il Tour de France
sia già in cima al podio preoccupa il giusto Vincenzo Nibali: dopo un giorno in giallo, frutto di un assalto in montagna lanciato per trovare quella vittoria che ancora gli manca, ha pensato soprattutto a curare la preparazione. «Sono più o meno a livello dello scorso anno», ha commentato lo Squalo, che nell’ultima frazione si è limitato a far da vassallo al compagno Scarponi. E’ una mezza bugia: rispetto a dodici mesi fa, il siciliano ha dato l’impressione di andar più forte. Per la cronaca, il Delfinato va in archivio con Froome
vincitore su Van Garderen (a 10”), Rui Costa (Lampre Merida) a 1’16”, Nibali dodicesimo a 4’30. PETACCHI LASCIA LE CORSE Alessandro Petacchi, 41enne spezzino, ha cessato la sua attività agonistica. Preferisce smettere non avendo ancora debellato il virus che l’ha costretto al ritiro nella penultima tappa dell’ultimo Giro d’Italia. Petacchi, portacolori Southeast, è professionista dal 1996 e vanta 154 successi. F.C.