Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

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Anno II • n. 26 • SABATO 27 GIUGNO 2015

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, chi è stato sanzionato con un sistema di rilevamento elettronico potrà fare ricorso

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AUTOVELOX: LE MULTE SI POSSONO CONTESTARE a pagina 5

Arriva il gran caldo

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INIZIATIVE

I SINDACATI SUL DDL SCUOLA: «RIFORMA INCOSTITUZIONALE»

NEL WEEKEND

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DIFFERENZIATA AL VIA TRA NUMEROSE PERPLESSITA’

Fatemi capire... di Vanni

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ASSOCIAZIONISMO

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Libera Agricoltori: si va verso il commissariamento? Province, la grande menzogna

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ENTI LOCALI

E’ una questione di fiducia

L

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Il Casalasco ha fatto pace con il Sud

di Daniele Tamburini

a canicola si farà sentire anche a Roma, penso, nonostante il ponentino: sarà per questo che deputati e senatori, nonché il lider maximo Renzi, cercano di abbreviare i tempi di ogni discussione parlamentare, ponendo e votando la fiducia? Beh, no, non penso che sia per questo: anche perché la fiducia (che è una cosa seria, diceva Johnny Dorelli in una notissima pubblicità degli anni Sessanta) viene ormai posta in ogni stagione e per ogni tipo di provvedimento. Pare, infatti, che il governo Renzi detenga ormai il record delle questioni di fiducia poste. Cosa vuol dire questo? Che, semplicemente, ad un certo punto il dibattito parlamentare si interrompe e il primo ministro dice: ok, state discutendo sulla riforma della scuola? Ci sono un mucchio di emendamenti sull’Italicum ? Bene, pongo la fiducia: si vedrà se farete cadere il governo. Ovvio che la maggioranza che lo sostiene, magari con il mal di pancia, la voti. Uno “scherzo” a cui ci si appassiona, evidentemente. Lo

POMODORO

NUOTO

Il giovedì la città si anima

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Dopo l’argento Giulia Verona ci prova nei 100

VOLLEY SERIE A1

scorso anno ad ottobre si parlava di una fiducia ogni dieci giorni. Certo che deputati e senatori devono averne tanta, in Matteo Renzi, se continuano a rinunciare così al proprio ruolo di rappresentanza, propositivo, di controllo… Mi verrebbe da dire: signori e signore parlamentari, ma perché vi prendete il disturbo di andare a Roma? Per un voto di fiducia continuo basterebbe davvero un clic di mouse, un voto telematico… e quanto risparmieremmo, noi cittadini. D’altronde, non state parlando anche di scuola telematica, di maestro virtuale allora, facciamo anche il Parlamento virtuale. Tanto, mi dite che cosa cambierebbe? Da ultimo, una riflessione: la ministra Giannini dice che la riforma della scuola è stata pensata nell’interesse di studenti e docenti; come mai, allora, quest’ultimi sono così arrabbiati? E la fiducia continua … “La fiducia è una cosa seria, che si dà alle cose serie”. Appunto.

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Lucia Bacchi, casalasca doc, torna alla Pomì

CALCIO LEGA PRO

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Metodo Pulvirenti: per salvare il mio Catania compro qualche giocatore avversario. Spendo, ma poi punto forte sulla vittoria “facilitata” della mia squadra, così alla fine mi salvo e ci guadagno pure dei soldi. Comprensibile l’esclamazione intercettata del presidente etneo: «Ormai l’ho inquadrato il campionato di serie B. L’anno prossimo arrivo primo». Come vincere e diventare più ricco. «Stamu avvulannu», stiamo volando, diceva un suo dirigente al telefono. E forse a Pulvirenti sarà tornata alla mente l’avventura di Wind Jet, la compagnia aerea low cost che gli era appartenuta. Stava volando, prima di fallire.

BASKET SERIE A

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Dopo il tecnico Pea Mentre Cusin resta in dubbio, la Vanoli la Cremo cerca l’attaccante Torri ingaggia Biligha


CREMONA SABATO 29 GIUGNO

Festival dei rondoni in piazza del Comune

Sabato 27 giugno dalle 17 alle 20, in piazza del Comune a Cremona, si terrà il “Festival dei rondoni 2015”, un pomeriggio dedicato all'osservazione e alla conoscenza dei ron-

doni, promossa dal Wwf. Sarà un momento di osservazioni guidate con l'illustrazione della vita di questi uccelli e delle loro spettacolari evoluzioni.

Multe con autovelox, ora sono tutte contestabili

Grazie ad una sentenza, ora sarà possibile fare ricorso per le sanzioni ricevute negli ultimi dieci anni

NEL BILANCIO DEL COMUNE PREVISTE SANZIONI PER 6 MILIONI

Multe per chiudere il bilancio comunale: questo il diktat arrivato dal sindaco Gianluca Galimberti, che nel presentare il bilancio ha evidenziato che l'amministrazione punta «su legalità ed equità». Si parla di quasi 6 milioni di euro in bilancio per proventi da sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada. Tuttavia la Giunta tiene a precisare che «Il capitolo relativo alle multe ammonta a 5 milioni e 900 mila euro così suddivisi: “contravvenzioni alle norme sulla circolazione stradale” 3 milioni di euro, “contravvenzioni alle norme sulla circolazione stradale per eccesso di velocità” 900mila euro, “proventi contravvenzionali arretrati (ruoli)” 2 milioni di euro». Questi 2 milioni di euro, evidenzia ancora, «non sono nuove multe, ma recupero di multe già comminate nel 2014 e non ancora incassate. Dunque, la previsione per nuove contravvenzioni è di 3 milioni e 900 mila euro. Tuttavia tale allocazione, che può apparire sproporzionata rispetto alla previsioni degli anni scorsi, è da attribuire alle nuove norme imposte dal legislatore relative alla predisposizione del bilancio di previsione 2015 secondo le quali, alla voce di bilancio “contravvenzioni”, deve essere imputata non la somma che si presume di incassare sulla base dei dati esperienziali dell’anno precedente, bensì la somma che deriva dalle sanzioni che si presume verranno emesse nell’anno 2015. La somma di 3 milioni e 900 mila euro iscritta a bilancio 2015, per la quale non esiste certezza di incasso, è sostanzialmente allineata alle emissioni di contravvenzioni dell’anno 2014».

Nuove modalità per la rigenerazione urbana in città. Dopo il confronto avvenuto all'interno del Distretto Urbano del Commercio e con gli Ordini professionali, la Giunta ha approvato il progetto definitivo che è stato presentato dall'assessore alla Rigenerazione urbana e Città vivibile Barbara Manfredini alla Commissione Commercio, Turismo, Sicurezza e Polizia Municipale, presieduta dal consigliere Paolo Carletti. Al tavolo anche i dirigenti a Urbanistica e Rigenerazione urbana Ruggero Carletti, a Lavori Pubblici, Mobilità urbana e Ambiente Marco Pagliarini, a Cultura, Musei e City Branding Maurizia Quaglia, a Unità di staff Urbanistica Marco Masserdotti. Luoghi di socialità, giochi disegnati per terra su appositi materiali, aree eventi, lettura, wi-fi e un ricco programma di anima-

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di Laura Bosio

e negli ultimi dieci anni avete preso una multa con un qualsiasi apparecchio per la rilevazione elettronica della velocità, potenzialmente potete contestarla. Una sentenza “pesante”, che molto probabilmente metterà in difficoltà i Comuni di tutta Italia, emessa dalla Consulta ha recentemente dichiarato incostituzionale la parte del Codice della strada che non prevede l’obbligo di verifiche periodiche e conseguente taratura degli strumenti elettronici di rilevazione della velocità. "Il risultato è che le multe elevate da questi strumenti sono illegittime", spiega l'Unione nazionale consumatori. Tutto ha origine dalla pervicacia di un avvocato di Torino. Il ricorso fatto contro una multa presa a Mondovì, nel cuneese, passa per diversi gradi: dal giudice di pace, fino alla Cassazione, per poi approdare alla Corte Costituzionale, «per valutare i profili di costituzionalità dell’articolo 45 comma 6» del Codice. Da qui, la sentenza che rappresenta un punto di svolta rispetto all’utilizzo dell’autovelox. Ora i Comuni, che da quegli apparecchi ricavano molte risorse del bilancio (qualcosa come 800 milioni di euro nel 2013), devono provvedere. LA QUESTIONE DELLA TARATURA Come ha spiegato il giudice nella suCome ha spiegato la Corte Costituzionale, il problema degli autovelox è che non sono tarati. L’ultima legge che li riguarda, infatti, non fa cenno alla questione taratura, affermando che “non è necessario controllarli”. Ma questo non va bene, secondo la Cor-

te: ogni strumento elettronico si deteriora con il tempo, quindi bisogna regolarlo. In Italia, però, vi sono pochissimi strumenti per la taratura, contro migliaia di autovelox. Nel 2014, secondo il ministero dell’Interno, sono state emesse ben 312.265 contravvenzioni per eccesso di velocità. Sempre secondo i dati diffusi, c’è un sistema di controllo ogni 28,3 km.

spiega Antonio Tanzi, vice presidente Adusbef, innanzitutto chi non ha ancora pagato può fare ricorso appellandosi alla sentenza, attraverso appositi moduli (scaricabili anche dal sito dell'Asusbef stessa). Per gli altri, il problema è più complesso: si deve infatti intentare una causa civile davanti al giudice di pace e la causa costa.

CHI PUO FARE RICORSO La cosa che più preoccupa le pubbliche amministrazioni è la retroattività della sentenza. In parole povere, essa non vale solo per le multe che vengono fatte da qui al futuro: potenzialmente, ogni multa degli ultimi 10 anni è annullabile. Questo ovviamente non significa che tutte lo saranno. Come

COME FARE Per chi non ha pagato o ha una causa in corso e non ha già presentato il ricorso: • Il primo passo è verificare la mancata revisione/taratura dello strumento di rilevazione. • Verificare se sul verbale è riportata l’informazione sulla taratura dell’ap-

parecchio • Chiedere il documento all’organo di polizia che ha proceduto al controllo o, ancora meglio, per accelerare i tempi, se si è presentato ricorso, chiedere di esibirlo direttamente al giudice di pace Per chi ha già presentato il ricorso • Purtroppo, per chi ha già pagato o si è visto rigettare il ricorso innanzi al giudice di pace o al prefetto non c’è nessuna possibilità di rimborso. I TEMPI I tempi per la presentazione del ricorso al giudice di pace o al prefetto sono i seguenti: ricorso al giudice di pace: 30 gg (dalla data di notifica/contestazione); ricorso al prefetto: 60 gg (dalla data di notifica/contestazione).

Rigenerazione urbana, in arrivo nuove postazioni di sosta pedonale e spazi gioco zioni. Questi gli ingredienti principali del programma di rigenerazione urbana che, dopo l’esperienza del ‘Fiume urbano’ di corso Garibaldi, animerà nel periodo estivo ancora corso Garibaldi e quest’anno anche corso Mazzini e largo Boccaccino. «Grazie all'intenso e prezioso lavoro svolto dallo staff rigenerazione urbana – dichiara Barbara Manfredini – anche sulla scorta dell'esperienza dello scorso anno, abbiamo pensato a questo nuovo progetto che interessa anche zone del centro cittadino che in passato sono state un po' trascurate. La vo-

lontà è di animare e far vivere Cremona coinvolgendo tutte le fasce d'età, arricchendo la specifica vocazione 'pubblica' e l’assetto pedonale dei luoghi, rendendoli idonei ad ospitare attività di rivitalizzazione e di animazione, così che diventino spazi di aggregazione per cittadini e turisti. Questo vale soprattutto per il periodo estivo, che quest’anno coincide con Expo. Inoltre, in sinergia con lo staff cultura, è stato già predisposto un ricco programma di eventi per bambini, famiglie, giovani e adulti in diversi orari e coerenti con le aree individuate».

Il progetto approvato dalla Giunta prevede l’installazione temporanea di arredo urbano in tre ambiti pedonali del centro storico della città con l’intento di creare luoghi dedicati a esperienze di socialità (lettura, musica, animazioni, ed altro ancora). L’obiettivo che si pone l’Amministrazione è di dare nuova identità funzionale e maggiore attrazione partecipativa alle zone di corso Garibaldi, largo Boccaccino e corso Mazzini. Il progetto ha il costo di 50.000 euro, previsti nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2015 – 2017, e ha già ricevuto il

nulla osta dalla competente Soprintendenza. Saranno create libere postazioni di sosta pedonale, piattaforme o piazzole dotate con sedute e padiglioni ombreggianti. Alcune di queste saranno anche dotate di spazi dedicati ai giochi per bambini. Sono previste quattro piazzole in corso Garibaldi, due in corso Mazzini e una in largo Boccaccino. Per ripristinare e diffondere l’idea di pedonalizzazione delle zone, sarà sistemato un tappetino in gomma granulare riciclata. Saranno inoltre installati cinque padiglioni dalla particolare

forma triangolare, con tende in tessuto microforato, con struttura portante in metallo. La scelta di appoggiare semplicemente al suolo gli arredi, oppure assicurandoli con semplici ancoraggi, risponde alla volontà di non alterare in modo permanente i luoghi e permette di tutelare le pavimentazioni di pregio dove sono presenti. Le “isole” saranno dotate di sedute in polipropilene di forma semplice, colorate, prive di spigoli e dalle superfici non scivolose. E' infine prevista la posa di 50 seggiole davanti al palco naturale di largo Boccaccino nell’area dedicata “alla musica e all’ascolto”, mentre davanti alla casa di Stradivari in corso Garibaldi verrà realizzata la firma del grande Maestro liutaio. La fruizione dei luoghi sarà arricchita da eventi di strada, manifestazioni, concerti e dalle zone wifi.


Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Raccolta differenziata, ancora tanti dubbi

In partenza dal primo luglio in tutta la città escluso il centro storico. Ma ancora molti sono i dubbi

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LE NUOVE MODALITA’

di Laura Bosio

al primo luglio parte la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città, tranne che nel centro storico. Ma davvero è tutto pronto? Parrebbe che ne dubitino gli stessi cittadini. Sono numerose le perplessità, in primis quella relativa al fatto che gli addetti Aem non entreranno più nei condomini a raccogliere la spazzatura, che dovrà essere portata all'esterno. Unica eccezione viene fatta per le abitazioni con più di cinque condomini: in quei casi, dietro pagamento di 2 euro al mese per ogni condomino (ovviamente in più rispetto a quanto già si paga per la Tari), Aem potrà entrare nelle case. «Hanno fatto tutto senza confrontarsi con gli amministratori, a parte un incontro tecnico fatto all'inizio, al quale non ne sono più seguiti altri» fanno sapere dall'associazione Unai (l'associazione che riunisce gli amministratori di immobili). «Ora veniamo avvisati a decisioni prese della questione della raccolta interna dietro pagamento di un supplemento, e anche della riduzione del numero dei ritiri». Per i condomini in cui Aem entrerà, c'è anche un altro problema: «Il gestore non vuole le chiavi dei condomini, per non avere responsabilità, ma questo comporta che i residenti debbano lasciare aperti i cancelli, con tutti i problemi di sicurezza che ne conseguono» commenta Marcello Ventura, consigliere comunale di Fratelli d'Italia. «Ma i problemi non finiscono qui: mi hanno segnalato che in alcuni condomini non hanno portato un numero sufficiente di contenitori per la raccolta, rispetto al numero di residenti. Per non parlare della difficoltà che ha il gestore nel collocare i bidoni, che per legge non possono essere messi troppo vicini alle finestre». Insomma, sono ancora molti i nodi da sciogliere, come conferma anche il fatto che il regolamento sulla nettezza urbana, approvato lunedì scorso in Consiglio comunale, è stato oggetto di critiche anche da parte della stessa maggioranza, che ha presentato ben tre emenda-

Il nuovo servizio di Raccolta Differenziata porta a porta consiste nell’attività di raccolta delle seguenti frazioni: plastica, umido, carta e cartone, verde, vetro e lattine, secco. Verranno quindi eliminati i contenitori stradali per la raccolta dei rifiuti. QUANDO Il nuovo servizio prende il via dal 1 luglio in tutte le zone in cui ancora manca, tranne il centro storico (dove partirà in ottobre): zona Ottolini–Menga, Argine Panizza, Dante-Orti Romani, Brescia–Persico, Borgo Loreto-S. Bernardo, Castelli–Bergamo, Cambonino–Picenengo, Battaglione–Bagnara, Riglio. MODALITA' Il modello scelto prevede il ritiro dei contenitori dei rifiuti all’esterno della propria abitazione solo nel giorno della settimana e negli orari indicati, avendo cura di non intralciare la circolazione di pedoni e mezzi. Una volta svuotato il contenitore dovrà essere ritirato il prima possibile. Sarà a cura dei cittadini il lavaggio dei contenitori per la raccolta, in particolare quelli dell’umido, per evitare situazioni di scarsa igiene. CONDOMINI: RITIRO INTERNO OPZIONALE Per i condomini con più di 5 unità abitative, il gestore è disponibile, su richiesta dell’amministratore di condominio, al servizio opzionale di ritiro interno dei contenitori differenziati, alle condizioni e costi (non più di 2 euro al mese per utenza) che sono stati concordati con il Comune. Il servizio potrà essere richiesto anche ad altri soggetti privati. Diversamente si prevede l’esposizione all’esterno come per i condomini sotto le 5 unità e come per il contenitore degli scarti vegetali, che deve infatti essere sempre esposto all’esterno. menti per "correggerlo". Secondo alcuni consiglieri infatti il documento, così come lo aveva approntato l'assessora Alessia Manfredini, addirittura non era del tutto legittimo. Per esempio, secondo il documento le sanzioni inviate a chi espone sacchi non conformi alle regole, avrebbero dovuto venire inviate non solo all'inquilino, ma anche all’amministratore di condominio e al proprietario dell’immobile. Una cosa non corretta sotto il profilo giuridico. I consiglieri del Pd hanno quindi chiesto e ottenuto di modificare il testo affinché a ricevere la multa sia solo il trasgressore. Dubbi anche sul passaggio del regolamento in cui si prevedeva di non ritirare i sacchi non conformi: lasciarli in strada rappresenterebbe una violazione del re-

RIFIUTI INGOMBRANTI I rifiuti ingombranti (reti per letto, materassi, mobili, ecc.) elettronici, pericolosi (prodotti chimici domestici infiammabili ecc.) e altri rifiuti particolari potranno essere consegnati presso la piattaforma di San Rocco. Le persone che per non sono in grado di conferire autonomamente i rifiuti domestici pesanti, ingombranti possono utilizzare il servizio di ritiro gratuito a domicilio. ISOLA DI PROSSIMITA' Per poter agevolare quegli utenti che si trovassero impossibilitati a rispettare giorni ed orari di esposizione dei rifiuti differenziati, o avessero urgenza di doversene disfare, è previsto uno spazio di prossimità, situato all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo, dove i cittadini potranno conferire esclusivamente carta, plastica e vetro+lattine.

Ventura: «In alcuni condomini hanno portato un numero insufficiente di contenitori e non sanno dove mettere i bidoni» golamento di igiene urbana. Nonostante le perplessità, l'amministrazione intende partire proprio il primo luglio. «Tra le novità introdotte il centro di riuso e le isole di prossimità. Inoltre è stata introdotta la facoltà dei proprietari o degli amministratori di condomini, con un numero di unità abitative superiore a

cinque, di avvalersi di un servizio aggiuntivo opzionale a pagamento per la raccolta all'interno delle proprietà; la stessa opzione è prevista anche per le attività commerciali. Inoltre sono stati introdotti punti specifici per le raccolte svolte da associazioni di volontariato con finalità benefiche, per i luna park, circhi e spettacoli viaggianti, e si è introdotta la figura degli agenti ambientali. C'è poi l'ausilio dei bollini (sistema sanzionatorio e di vigilanza) qualora l'esposizione dei rifiuti differenziati non fosse conforme: questo sistema vuole essere d’aiuto al cittadino segnalando la difformità. Vengono previsti due avvisi, un primo bollino adesivo di segnalazione (giallo) e poi un secondo rosso, prima di procedere con la sanzione».

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The Sweet Slow Rive, Cremona candidato come comune capofila Il Comune di Cremona, con l’assessore all’Area Vasta Andrea Virgilio si è candidato, in qualità di capofila, per la presentazione del progetto “The Sweet Slow River” al Bando “Expo” di Regione Lombardia. L'accordo di partenariato sarà stipulato tra il Comune di Cremona, Ente capofila, e i Comuni di Gerre de’ Caprioli, Stagno Lombardo, Pieve d’Olmi e San Daniele Po, l’Amministrazione provinciale di Cremona e l’Associazione delle Canottieri. «Lo scopo dell'accordo – dichiara Virgilio - è concordare e definire le attività, le azioni e i reciproci impegni che si dovranno assumere per realizzare il progetto “The Sweet Slow River”, già approvato in sede di Ats e inviato per il finanziamento a Regione Lombardia. I comuni si sono uniti nell’ambito della valorizzazione fluviale raccontandone la storia e le caratteristiche attraverso percorsi anche integrati tra la navigazione e la ciclabile, con momenti legati alla cultura, con rappresentazioni teatrali non trascurando momenti conviviali legati alla gastronomia caratteristica dei luoghi del fiume». «La parte della navigazione – aggiunge l'assessore Virgilio - nasce da una collaborazione tra i Comuni e l’Associazione Canottieri che sarà il referente tecnico per questo tipo di attività, mentre il Comune di Cremona, in qualità di Ente capofila, è referente per le attività di coordinamento delle iniziative che saranno poi specifiche dei territori e insieme alla Provincia dell’attività promozionale. Le iniziative previste dal progetto hanno l’obiettivo di promuovere il fiume Po, anche oltre Expo, e fanno parte di una serie di attività che il Comune di Cremona ha intrapreso con altri comuni dell’Asse del Po».


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Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Il centro torna ad animarsi coi Giovedì d’estate Un format ormai consolidato ma con tante novità, a partire dall’area cittadina interessata: aumenta infatti il numero delle strade coinvolte

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di Laura Bosio

Con la fine di giugno, i saldi estivi sono prossimi a partire e già tantissimi sono i negozi che hanno anticipato gli sconti. Ma a Cremona lo shopping è ancora più conveniente, in quanto proprio in questi giorni sono partiti i “Giovedì d’Estate”, l'ormai tradizionale manifestazione che torna ogni anno, con tante iniziative che la rendono attrattiva per le più diverse fasce d'età, tanto che richiama sempre visitatori da tutto il territorio. Il format dei “Giovedì d’Estate” è ormai consolidato, ma non mancano le novità: quest’anno aumentano le zone in cui si sviluppano le iniziative e si aprono importanti spazi di collaborazione con le eccellenze turistiche cremonesi, con associazioni, enti e privati. In primo piano i commercianti, protagonisti del programma, non solo per l’apertura dei negozi fino alle 23,30, ma per l’impegno diretto nelle iniziative che coinvolgeranno molte strade cittadine. Proprio nei primi giorni dei saldi, saranno molti gli sconti e le offerte proposte in vetrina. LE ZONE Per la prima volta saranno organicamente inseriti nel programma le Feste di Strada di via XX settembre (25 giugno) e di via Sicardo (tutti i giovedì), le animazioni di corso Mazzini e di via Monteverdi (tutti i giovedì) e la riconfermata iniziativa di via Bordigallo, che si aggiungono ai consolidati appuntamenti che coinvolgono tutto il centro cittadino, da Corso Garibaldi a piazza Marconi, passando per corso Campi, piazza Stradivari, piazza Roma, via Mercatello, largo Boccaccino, piazza Pace e Cortile Federico II. TURISMO E CULTURA La valenza turistica sarà garantita dalle iniziative promosse in collaborazione con il Museo del Violino (apertura serale) e con la Cattedrale di Cremona, che proporrà visite guidate alla Cattedrale, al Battistero e la salita al

Si proporranno visite guidate alla Cattedrale, al Battistero e salita al Torrazzo fino alla sala dell’Orologio. Apertura serale per il Museo del Violino

SALDI: IL VADEMECUM

Partiti i pre-saldi, tra una settimana partiranno anche i saldi veri e propri. Per la Lombardia è prevista la partenza per sabato 3 luglio, con termine il 1 settembre. IL VADEMECUM DI ADICONSUM 1. Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; 2. E' meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova; 3. Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; 4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati; 5. E' bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;

Torrazzo fino alla sala dell’Orologio. Le visite, prenotabili presso la biglietteria del Battistero, avverranno in tre turni (ore 21.15, 21.45 e 22.30) al raggiungimento di gruppi di 25 persone. L’accompagnamento storico-culturale è garantito da Cr.Art Cremona. Il costo del biglietto, cumulativo per i tre monumenti, è pari a 6 euro (gratis sotto i 14 anni). I TEMI DI EXPO Non possono mancare i temi legati a Expo - “Nutrire il pianeta, energia per la vita” - che saranno declinati dando spazio al mercato contadino in Piazza Roma (tutti i giovedì), dove saranno proposte le eccellenze delle produzioni agroalimentari del nostro territorio e nell’appuntamento con la ristorazione cremonese di qualità, che per la prima volta si propone in Piazza Stradivari il 23 luglio.

ATTENZIONE ALLE FAMIGLIE Al centro dei Giovedì l’attenzione verso i bambini e le famiglie: lo spazio giochi spostato in Piazza Stradivari, i Burattini in Cortile Federico II, l’esperienza dello yoga in via Monteverdi e i laboratori musicali in Piazza Marconi, disegnano un’area e dei percorsi ludici, che si proporranno come una valida alternativa per una serata in famiglia e con la famiglia allargata della città di Cremona. ANIMAZIONE Naturalmente le iniziative di animazione (musica, danze e intrattenimenti con artisti di strada) caratterizzeranno alcuni punti della città: oltre allo “storico” appuntamento con piazza della Pace, risuonerà la musica in piazza Marconi, piazza Giovanni XXIII, via Guarneri del Gesù, negli spazi delle Masterclass promosse dalla Camera di Commercio, mentre spettacoli di

danza e teatro saranno proposti tra la Pagoda dei Giardini, Galleria 25 Aprile, corso Campi, largo Boccaccino, via Mercatello, Oltre alla presenza dei laboratori e delle attività del Centro Fumetti in corso Campi, non si devono dimenticare le iniziative di Palazzo Trecchi, con gli aperitivi in musica e gli aperitivi in lingua al Caffè Viennese. INIZIATIVE COLLATERALI Anche quest'anno verrà riproposto il mercato tradizionale in corso Garibaldi, la valorizzazione degli hobbisti e dei concessionari auto, l’esposizione di vetture e mezzi d’epoca nelle vie del centro storico. Accanto la società civile, con le sue variegate offerte di servizi, di impegno sociale, di informazione, che riaffermano il primato del volontariato con spazi distribuiti tra via Gramsci, Piazza Roma e via Cavour.

6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici; 7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce; 8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello); 9. E' bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa; 10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale.


Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Scuola, «è una riforma incostituzionale»

La protesta del mondo sindacale e scolastico. Valenti (Cgil) «Con un voto di fiducia sono stati cancellati libertà e diritti» Per il sindacato «E’ stato un atto irresponsabile far passare il provvedimento con il ricatto delle stabilizzazioni»

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di Laura Bosio

a riforma della scuola è passata al Senato, il governo ha posto la fiducia. Ora il provvedimento passa alla Camera dove arriverà il 7 luglio. I voti a favore sono stati 159, quelli contro 112. La riforma, cosidetta della Buona Scuola, ha incontrato lo scontento di tutto il mondo scolastico, a partire dagli stessi docenti. «Il 25 giugno è stata una giornata triste per chi crede ancora nella scuola di tutti e di ciascuno - evidenzia Laura Valenti, della Cgil Scuola -. Con un voto di fiducia sono stati cancellati libertà e diritti. La scuola pubblica è diventata uno strumento di battaglie politiche che poco hanno a che fare con il merito delle questioni». Quello che i sindacati contestano è che si tratta, a loro dire, di una vera e propria presa in giro: «Renzi prima ammette di aver sbagliato e apre al confronto e il giorno dopo chiede la fiducia e non si confronta con nessuno. Doveva vincere la scuola pubblica, laica, statale, il mondo della scuola lo aveva chiesto a gran voce, invece la maggioranza di senatrici e senatori hanno deciso di ignorare il popolo che dovrebbe rappresentare» continua Valenti. Per il sindacato «E’ stato un atto irresponsabile far passare il provvedimento con il ricatto delle stabilizzazioni». Il problema del personale scolastico è in effetti ancora irrisolto. Vi sono docenti che lavorano con contratto nazionale scaduto da 7 anni da un lato, e dall'altro i precari che sono rimasti senza risposte. «La questione delle stabilizzazioni dei precari è ancora molto vaga - continua la sindacalista -. Perché se delle 100 mila assunzioni, i primi 45 mila otterranno una cattedra all’inizio del nuovo anno scolastico, un po’ meno sicura la sorte degli altri 55 mila. Per questi, infatti, pare che l'incarico arriverà solo l'anno successivo, nel 2016. Quello che non capisco è quale sia la straordinarietà di queste assunzioni, dal momento che solo

quest'anno 130mila docenti hanno lavorato come precari?». Insomma, la fiducia sul maxiemendamento è stato «un atto di forza senza alcuna idea del paese, senza niente di innovativo, neppure l’organico potenziato, tanto acclamato, che si ridurrà ad una fotografia dei posti già funzionanti». La rabbia del mondo scolastico, che da tempo è sul piede di guerra, sta proprio nel fatto che «hanno fatto tanto rumore, ma non cambia nulla. Il personale Ata, poi, è stato completamente dimenticato, anche se siamo riusciti a ottenere la sospensione dei tagli che sono stati minac-

ciati». Sempre in tema di assunzioni, la Cgil contesta una normativa che va contro le normative europee: «Il Ddl prevede che dopo 36 mesi di rinnovo reiterato dei contratti precari non è più possibile assumere, mentre la Corte Europea dice esattamente il contrario, ossia che dopo 36 mesi diventa obbligatorio assumere». C'è poi la grande questione di tutti i poteri concentrati nelle mani del preside. «Si guarda alla scuola come fosse un'azienda» spiega Laura Valenti. «Con un uomo solo al comando, la scuola diventa un'azienda, dove le scelte sono

fatte a discrezione del preside. Sarà lui a scegliere i docenti, con il rischio che si crei del clientelismo. Ad esempio, quale sarà il dirigente che assumerà una donna incinta? O un soggetto svantaggiato? Oppure quale dirigente assumerà docenti con idee politiche opposte alle sue? Lo stesso vale per il tirocinio, che è di 400 ore degli istituti tecnici professionali e di 200 ore nei licei: come verranno scelte le aziende? Non c'è il rischio che anche qui si creino giochi di potere e di clientelismo?». Cgil contesta anche il fatto che il dirigente dovrà stabilire da solo anche il Piano per l'offerta formativa, che prima era invece deciso dal Collegio Docenti. «Continueremo a lottare con tutti gli strumenti previsti dalla democrazia affinché questa riforma incostituzionale venga cancellata con lo sguardo sempre alla difesa dell’istruzione pubblica e dei principi che la ispirano. Secondo la Costituzione, la scuola libera promuove l'istruzione libera per tutti. Ma con questo provvedimento, la scuola diventa un'azienda, con scuole di serie A e di serie B. E questo non possiamo accettarlo».

Raccolta differenziata, fonte di reddito per le scuole Nell’adozione del nuovo Regolamento sulla nettezza urbana del Comune di Cremona è stato accolto un emendamento di Lucia Lanfredi, cittadina portavoce M5S in Consiglio comunale, con il quale viene esplicitata la possibilità per le scuole di partecipare alla raccolta differenziata con le forme semplificate previste dal Codice dell’ambiente. «La normativa ambientale nazionale, art. 181 comma 6 del D.Lgs. 152/2006, stabilisce che: “Al fine di favorire l’educazione ambientale e contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti, i sistemi di raccolta differenziata di carta e plastica negli istituti scolastici sono esentati dall’obbligo di autorizzazione, in quanto presentano rischi non elevati e non sono gestiti su base professionale” - spiega Lanfredi -. Ciò in accordo con la direttiva europea, che stabilisce: “I sistemi di raccolta dei rifiuti non gestiti su base professionale non dovrebbero essere soggetti a registrazione, in quanto presentano rischi inferiori e contribuiscono alla raccolta differenziata dei rifiuti. Rappresentano esempi di tali sistemi la raccolta di rifiuti medicinali nelle farma-

cie, i sistemi di ritiro dei beni di consumo nei negozi e i sistemi di raccolta di rifiuti nelle collettività scolastiche”». Gli istituti scolastici potranno quindi ricorrere al sistema della raccolta differenziata senza complessi adempimenti burocratici: così facendo, potranno contribuire a ridurre l’inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti e, al tempo stesso, ottenere nuove risorse, «preziosissime dato lo stato in cui i tagli continui hanno ridotto le nostre scuole - spiega la consigliera -. Ma soprattutto potranno insegnare la cultura del riciclaggio e dell’azzeramento dei rifiuti ai ragazzi che le frequentano, che saranno i cittadini di domani. Solo così si può sperare in un cambiamento culturale, vera premessa di qualsiasi cambiamento». «Adesso, però, viene la parte più difficile: diffondere presso le scuole la cultura della partecipazione alla raccolta differenziata - continua la consigliera -. Per farlo, siamo tutti chiamati al nostro dovere civico: diciamolo ai rappresentanti dei genitori, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici degli istituti frequentati dai nostri figli».

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le Modifiche alla viabilita’ preoccupano le categorie Forte preoccupazione da parte degli operatori economici per i provvedimenti viabilistici in partenza dall'estate, ossia la chiusura di giorno e apertura di notte del varco della ztl di piazza Roma. Un provvedimento che andrà a regime a settembre. Le associazioni dei commercianti e artigiani chiamati ad esprimere un parere circa il Piano della Mobilità hanno protocollato in Comune il loro documento congiunto. Punto critico è l’inversione oraria della ztl protetta dai varchi di via Verdi, piazza Roma e via Cesare Battisti, che il Comune vuole introdurre. «Il timore – scrivono nel documento – assolutamente condivisibile, è che questa scelta possa ulteriormente spaccare in due la città con ripercussioni sulla fruibilità della zona e del parking di piazza Marconi». Piace invece l’idea di mettere un varco a protezione del tratto pedonalizzato di corso Garibaldi, anche se è essenziale “un preciso ed efficace adeguamento della segnaletica verticale ed orizzontale, garantendo soprattutto a chi viene dall’esterno una facile lettura delle possibilità di accesso al centro storico …». Parere positivo anche sulla razionalizzazione delle tariffe delle strisce blu, in base alla loro vicinanza al centro e anche sul diniego di forme di agevolazione tariffaria nei posti blu più pregiati. Viene invece chiesto un maggiore approfondimento sulla riorganizzazione dei permessi per la distribuzione delle merci. Per le associazioni, «la priorità del trasporto pubblico deve essere il collegamento tra parcheggi esterni e centro storico; i taxi devono essere lasciati liberi di muoversi nella ztl. Molta attenzione, infine, con attività di animazione a carattere continuativo, viene richiesta sul tema della rigenerazione urbana».


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Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Migliaia di torroncini rosa croccanti e ghiacciati, targati Sperlari, saranno protagonisti, il 3 luglio, della “Notte Rosa” di Milano Marittima, a Cervia, l’evento che mobiliterà l’intera città romagnola per una notte di feste e celebrazioni aperte a tutti. La Festa del Torrone di Cremona, in attesa di andare in scena il 24 e 25 ottobre e dal 21 al 29 novembre, non poteva mancare l’appuntamento, in virtù della partnership che da alcuni anni lega le due città in uno scambio di iniziative culturali per valorizzare le eccellenze dei territori coinvolti. Teatro dell’evento quest’anno sarà il Bagno Club Milano, nel cuore del divertimento estivo di Milano Marittima, che la sera del 3 luglio organizza la "Notte Rosa da Oscar": una cena di gala in cui saranno servite pietanze ispirate ai film più famosi e lo stabilimento

La Festa del Torrone alla Notte Rosa romagnola

Migliaia di toroncini rosa targati Sperlari saranno protagonisti a Milano Marittima verrà allestito con decorazioni attinenti al mondo cinematografico, con stampe di locandine e materiale scenico da set. Ad allietare gli ospiti le degustazioni gratuite di torroncini classici alla mandorla Sperlari, che vestiti di rosa, a tema con la festa cittadina, verranno serviti ghiacciati: un dolce momento di freschezza nella calda estate della riviera romagnola. Un modo per dimostrare come il torrone possa presentarsi non solo come incontrastata prelibatezza natalizia ma come un dolce goloso adatto a tutte le stagioni. Durante la cena, in programma anche proiezioni di cartoni per

bambini e per tutta la serata, inoltre, ci sarà un accompagnamento musicale ispirato alle colonne sonore. L’ingresso al Bagno Club Milano, con la cena di gala, il bar e il corner dei torroncini sarà aperto a tutti a partire dalle 21.00, in viale Spalato 273 , Milano Marittima. Il “Torrone rosa nella notte rosa” è un’occasione ghiotta anche per scoprire in anteprima gli eclettici eventi che a ottobre e novembre animeranno l’edizione 2015 della Festa del Torrone. A Cremona la collaborazione con Cervia continuerà con altre sorprese per rinnovare un sodalizio ormai consolidato negli anni: un importante momento di visibilità reciproca che unisce il mare e lo spirito estivo caratteristici di Cervia alla gradevolezza del dolce tipico del periodo invernale e rappresentativo della città lombarda.

Cremona proiettata verso il Distretto digitale

Quattro i pilastri di questa strategia: la fibra ottica, aziende Ict, poli universitari d’eccellenza e la volontà di rendere Cremona una Smart City

Gerardo Paloschi: «Il Comune e le Aziende di Servizi stanno realizzando servizi innovativi per le imprese, co-progettando insieme il futuro»

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di Laura Bosio

possono sostenere le aziende dell’economia tradizionale nella transizione verso l’innovazione tecnologica, ormai non più rinviabile».

ia libera ai lavori per la realizzazione del Polo tecnologico nell'area ex Annonaria: si tratta del primo passo per la riqualificazione di un quartiere della città, ma soprattutto il segnale di una nuova concezione di città come “smart city”. Una città che punta a diventare una vera e propria eccellenza nel settore della tecnologia. Ne parliamo con Gerardo Paloschi, direttore di LineaCom e presidente della commissione Tlc di Federutility. Il Polo tecnologico è prossimo a diventare una realtà e per Cremona si apre un nuovo scenario come “smart city”: il suo parere? «Cremona è una città nella quale in questi anni si è saputo sviluppare un positivo ecosistema in grado di favorire lo sviluppo dell’economia digitale. Quattro i pilastri di questa strategia: la città cablata in fibra ottica, molte aziende che operano nell’Ict, la presenza di poli universitari d’eccellenza e una pubblica amministrazione, il Comune in prima fila, che ha deciso di operare per fare di Cremona una “smart city”. Il Polo Tecnologico rappresenta ora il punto di svolta nella costruzione di un vero e proprio distretto digitale cremonese». Quale valore aggiunto può portare alla città l'insediamento di aziende produttrici di avanguardia tecnologica? Cremona può davvero diventare un polo di eccellenza per la tecnologia? «L’insediamento di aziende che operano nell’economia digitale ha un duplice effetto positivo. Da un lato quello occupazionale, in un settore che in Italia e nel mondo sta crescendo a due cifre e che riguarda in particolare i giovani. Il secondo aspetto positivo risiede nel trasferimento tecnologico, cioè nel fatto che le aziende Ict del territorio

A lato, Gerardo Paloschi. La firma della convenzione per la realizzazione del Polo tecnologico

Polo tecnolgico al via: firmata la convenzione Sottoscritta da Regione Lombardia, Comune di Cremona, Consorzio Crit e Società Microdata

Firmata mercoledì mattina la convenzione di cofinanziamento per il Polo delle Tecnologie. La firma segna il via ufficiale alla costruzione del Polo che sorgerà nell’area denominata “Cremona City Hub”, all’incrocio tra via Persico e via dell'Annona. La convenzione è stata sottoscritta da Regione Lombardia, Comune di Cremona (ente capofila), Società Consorzio Crit (Cremona Information Technology) e Società Microdata Group. Il progetto dal titolo “Verso il Polo delle Tecnologie di Cremona” ha ottenuto dalla Regione Lombardia, dentro il programma Aster (Accordi di sviluppo territoriale per l’insediamento di nuove attività d’impresa), un contributo di un milione di euro così suddiviso: 600 mila euro al Comune di Cremona, 200 mila euro al Consorzio Crit, 200 mila euro a Microdata Group. Le parti cofinanziano come segue: il Comune di Cremona con 615 mila 760 euro per le opere di urbanizzazione, il Crit con 200 mila, Microdata con 362 mila 462 euro. «Stiamo parlando di lavoro che rima-

ne nel territorio cremonese, di ditte di qualità e di innovazione che raccontano prospettive di sviluppo, anche occupazionale - ha detto il sindaco Gianluca Galimberti - Parliamo di un Polo che è volano per spazi di co-working, start up, insediamenti possibili. Parliamo anche di una rivalorizzazione di un comparto importante per la città». Si apre ora la fase esecutiva che ha un cronoprogramma serrato. La fine delle demolizioni e lo sgombero dell’area sono previsti entro la prima decade di luglio e l’avvio del cantiere è

in programma a metà luglio. Il lotto interessato dai lavori si estende per una superficie di circa 12.188 mq ed è destinato ad ospitare le aziende costituitesi il consorzio (Crit). Lo studio di architettura Arkpabi – Giorgio Palù e Michele Bianchi architetti ha progettato il Polo Tecnologico secondo un modello caratterizzato da padiglioni con patii interni, con l’obiettivo di creare un luogo di lavoro di prestigio, dal punto di vista formale e funzionale con parcheggi, uffici, aula corsi e riunioni, area relax e laboratorio con stampanti 3d.

La nostra città è sufficientemente attrattiva per questo tipo di imprese? «Cremona, come dicevo prima, dispone di un ecosistema favorevole allo sviluppo di un’economia digitale e questo è già dimostrato dalla presenza di imprese cremonesi dell’Ict che hanno saputo diventare leader di mercato: penso a Microdata o a MailUp, ma anche ad altre belle realtà imprenditoriali. Il Polo Tecnologico renderà ancora più attrattiva la prospettiva di insediarsi nella nostra città». Posto che la base per diventare smart city è proprio la tecnologia, la pubblica amministrazione cremonese a che punto è nell'ambito dell'agenda digitale? «La tecnologia è una condizione necessaria, ma non sufficiente per creare una città intelligente. E’ evidente che senza la fibra ottica pervasiva non si può creare una smart city ma, in realtà, ciò che utilizzano i cittadini non sono i tubi e la fibra, ma i servizi innovativi che vengono abilitatati dall’infrastruttura. A Cremona, il Comune e le aziende di servizi pubblici locali stanno operando in quest’ottica e lo stanno facendo nel modo giusto, cioè co-progettando insieme il futuro. Linea Com ha presentato in questi giorni Genius, un palo intelligente a Led in grado non solo di far risparmiare energia elettrica, ma anche di occuparsi di mobilità, videosorveglianza, wifi e sicurezza». Come sarà la Cremona del futuro? «Come ha scritto Italo Calvino, “d'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”. Ecco, la tecnologia, se usata in modo appropriato, può aiutare a fare di una città una città “intelligente”.


Cronaca

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Sabato 27 Giugno 2015

Sabato a Cremona assemblea di Cna Lombardia

Si svolgerà sabato 27 giugno alle ore 11 presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona l’annuale Assemblea di Cna Lombardia dal titolo “La cultura come leva di sviluppo dei territori”. Una scelta di rilievo quella dell’Associazione Regionale di svolgere l’assemblea in un nuovo piccolo gioiello che ha arricchito Cremona ed il suo già affascinante centro storico. L’Italia, a partire dalla Lombardia, è una eccellenza nel mondo disponendo di un patrimonio culturale senza eguali. Cna Lombardia vuole discutere con gli eminenti ospiti di come enfatizzare questo patrimonio legandolo ad un indotto fatto di Piccole e Medie Imprese capaci di creare filiere virtuose a vantaggio del territorio e della sua economia. «Consapevoli che il fattore “cultura” è una delle grandi risorse, forse la più grande, del nostro Paese – afferma Daniele Parolo, Presidente di Cna Lombardia - che nella parola artigianato, cioè

chi siamo e l’ambiente in cui operiamo, la radice è “arte”, abbiamo voluto organizzare la nostra assemblea regionale a Cremona, all’interno del Museo del Violino. Un luogo che celebra il “saper fare dell’artigianato”, il saper fare della liuteria cremonese, senza la quale, la musica, non avrebbe potuto giovare della perfezione e della pulizia di suono degli straordinari strumenti costruiti dagli Amato e dagli Stradivari. Cremona è nota al modo per i suoi artigiani liutai del passato e del presente e questa è una risorsa per la città, insieme alle molte altre del settore agroalimentare. Ma analoghe risorse si trovano in molti altri luoghi del nostro territorio; parlo della Lombardia, ma penso anche alle altre regioni. Luoghi in cui gli artigiani sono protagonisti, quelli che hanno fatto e che fanno l’Italia. Continuiamo a dire a chi ci rappresenta politicamente che senza l’artigianato con non ci sarebbe l’Italia, questa Italia».

Il presidente Parolo insieme a Sergio Silvestrini, segretario generale Cna nazionale, a Cristina Cappellini, assessore alle Culture di Regionale Lombardia, a Giovanni Carlo Federico Villa, dell’Unibg e curatore Mostra Palma il Vecchio e Virginia Villa, Direttrice del Museo del Violino, sono gli illustri ospiti che interverranno all’Assemblea della Cna Lombardia. «Siamo molto orgogliosi di poter ospitare nuovamente a Cremona l’Assemblea Regionale di Cna – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di Cna Cremona -. Il più importante momento associativo della nostra Confederazione torna a Cremona dopo l’edizione del 2012. In quell’anno eravamo in piena crisi economica e si affrontarono i temi legati all’Europa come motore per rimettere in moto le imprese. A 3 anni di distanza qualcosa è cambiato, ma il grande salto lo stiamo ancora aspettando e intanto le imprese si so-

no ingegnate in ogni campo, investendo e trasformandosi. La cultura è uno di questi campi. E’ una ridicola convinzione che molti ancora hanno che “con la cultura non si mangia”. Ci sono molte imprese e molti professionisti che ruotano intorno al mondo della cultura e queste imprese hanno molti benefici ed opportunità di crescita da offrire ai territori di appartenenza delle strutture che si occupano di arte e

creatività. Oltre agli effetti sull’occupazione, sull’indotto e alla ricaduta economica, ci sono aspetti legati al miglioramento della qualità della vita di chi frequenta i luoghi di cultura. Non c’è bisogno di inventarsi strane formule per creare sviluppo, basterebbe mettere tutti nelle condizioni di sfruttare quelle che già ci sono e che il patrimonio di questo territorio mette a disposizione».

Riforma delle Province, la grande menzogna

Gli enti sono in ginocchio, la legge Delrio è un gran pasticcio, ne subiranno le conseguenze i servizi ai cittadini e i cittadini stessi

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di Ago Poli

esi fa dicevamo che la montagna aveva partorito un topolino. Ora possiamo dire, a ragion veduta, che ha partorito un mostro. Parliamo della riforma delle Province. già, quegli enti che, si diceva, erano carrozzoni inutili, pieni di dipendenti raccomandati e nullafacenti, fannulloni principi tra i fannulloni del pubblico impiego. Adesso, credo che sia sotto gli occhi di tutti il disastro totale della riforma delle province attivato dalla legge Delrio e completato (e complicato) dalla legge 190/2014, cioè la finanziaria per il 2015. Il tutto si svolge nella disinformazione totale da parte del grande pubblico: chi pensa che le Province siano state abolite (ma, guarda caso, sono organi costituzionali, quindi ci vuole una legge costituzionale per abolirle, e questa è in itinere: è la stessa che abolirebbe l’elettività del Senato; anzi, si parla di togliere il nome “Province” dalla Costituzione, ma gli enti che scaturiranno dalla riforma resteranno, con diverse funzioni e altro nome, poiché si reputa comunque necessario un ente di area vasta); chi, all’opposto, parla ancora di assessori provinciali. Nel frattempo, le Province sono in ginocchio e non possono fare praticamente nulla, piegate dall’imposizione di una gabella, anzi un salasso, contenuto nella predetta legge 190, pari a 1 miliardo di euro per il 2015. Con la stessa legge si è imposto alle Province di ridurre del 50% la spesa del personale. Mi preme sottolineare alcuni elementi: • La legge Delrio delegava alle Regioni, entro il 31 dicembre dello scorso anno, il compito di fare leggi attuative, per disciplinare le funzioni e il personale delle Province che dovevano essere trasferiti alle Regioni stesse. A oggi, pochissime Regioni stanno concludendo o hanno concluso questo percorso: mi risulta che in Lombardia, per esempio (ma correggetemi se sbaglio) si sia ancora a livello di intese. Ne consegue che tutte le funzioni ed il personale di

prima della Delrio siano ancora in capo alle Province, perlomeno fino al 31 dicembre di questo anno, le quali non hanno più soldi, poiché il Governo ha preteso il famoso miliardo di euro. Quindi, il capolavoro è fatto. Altro che buche nelle strade e scuole che cadono a pezzi. E sarà sempre peggio. Se ne stanno accorgendo i sindaci che sono diventati presidenti delle “nuove“ Province: come faremo a sopravvivere, dicono tutti? Alcune Province già non pagano i dipendenti o lo fanno a singhiozzo: lo sapevate? A Vibo Valentia, nei giorni scorsi una lavoratrice ha tentato il suicidio. Il tutto nel grande silenzio della stampa mainstreaming. • Mettendo un momento da parte le leggi attuative regionali, che per la stragrande maggioranza dei casi non ci sono, chiediamoci: di cosa dovrebbero occuparsi le “nuove “ Province, secondo la Delrio. Ecco l’elenco: a) pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di compe-

tenza; b) pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente; c) programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale; d) raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali; e) gestione dell’edilizia scolastica; f) controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale. Inoltre, d’intesa con i comuni, esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive e, eventualmente, subentrare alle autorità di bacino che sovraintendono ai servizi pubblici di natura economica. Non cosette di poco conto… e come ottemperare, senza soldi?

• Altra cosa da non dimenticare: la legge Delrio, senza aver affatto abolito le Province, ha, invece, abolito il voto democratico del corpo elettorale. E’ noto, infatti, o dovrebbe esserlo, che le Province adesso sono enti con rappresentanza di secondo grado, sicché i presidenti ed i consiglieri provinciali (non ci sono più gli assessori), sono eletti dai consiglieri comunali ed i sindaci dei comuni del territorio: insomma, una sorta di sperimentazione della grande privazione dell’espressione democratica del voto, che avverrà con molto maggiore peso grazie alla riforma del Senato. A tutto questo dobbiamo aggiungere i gravami che da anni impattano sulle finanze pubbliche, come, ad esempio, il rispetto del patto di stabilità Insomma, un gran pasticcio. Si è gettato il sasso e si è nascosta la mano, e ora che il pasticcio è sotto gli occhi di tutti, non si sa come uscirne fuori. Ne andranno di mezzo i servizi ai cittadini, i cittadini stessi, e i lavoratori e le lavoratrici, che non mi pare siano tutti mascalzoni o lavativi: ho avuto modo di trovare, nelle varie zone d’Italia in cui ho lavorato cortesia e professionalità. E, a proposito di finanza pubblica, vediamo un po’ di cifre … vediamo come sono messe queste sciagurate Province, la rovina d’Italia, le succhiasoldi... La fonte è la deliberazione della Corte dei conti, Sezione per le Autonomie, per l’anno 2013: • I debiti fuori bilancio dichiarati da 75 Province: 130,347 milioni. • I debiti fuori bilancio dichiarati da 1951 Comuni: 697,851 milioni. • Il debito complessivo delle Province: 8,452 miliardi. • Il debito dei Comuni: 47,292 miliardi. • Il debito delle Regioni: 36,577 miliardi. • Il debito di altri enti, in particolare la sanità: 15,289 miliardi. • II debito dello Stato: 2.067 miliardi. Anche guardando ai crudi numeri, non sembra affatto che le Province costituiscano il reale problema della finanza pubblica. Intanto, la riforma Delrio alla fine inciderà soltanto

sull’1,26 per cento della spesa pubblica nazionale: dieci miliardi da ridurre a meno della metà. Il grosso, 562 miliardi destinati all’amministrazione centrale e 163 miliardi alle Regioni, non verrà toccato. Ci sarebbe, poi, da parlare a lungo della sorte di due delle attuali competenze delle Province: i centri per l’impiego, che si occupano dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, e la polizia provinciale. Per i primi, il governo dapprima parlò di un’Agenzia nazionale che avrebbe inglobato i cpi e l’INPS (politiche attive e passive del lavoro); annunci, poi niente si è fatto, e ora la patata viene passata dallo stesso governo alle Regioni, con l’accompagnamento di soli 70 milioni a fronte dei 220 che servono. Le Regioni dicono: non ce la facciamo! E allora? Meglio non va per la polizia provinciale, che è destinata a confluire nelle polizie municipali, a meno che le Regioni, ancora loro, non si prendano le competenze in materia di vigilanza ambientale, repressione del bracconaggio etc. Ma chi può pensare che i Comuni, con i loro corpi di polizia sempre sotto organico e con la proibizione, da quest’anno, di assumere personale tempo determinato, , utilizzerebbe chi viene dai ranghi delle guardie provinciali, per far fare loro i compiti di prima, quando ci sarà un bisogno drammatico di controllare il traffico, fare le multe, sorvegliare gli stadi etc? E chi, allora, si occuperà della vigilanza ambientale e stanerà i bracconieri, visto che anche la Forestale è in corso di smantellamento? La risposta è semplice: nessuno. E pensare che l’Italia è sotto vigilanza comunitaria per la strage di specie protette che viene perpetrata nei nostri boschi! Ma questa è appunto l’Italia, forse da sempre: qui, chi urla più forte viene ascoltato. Chi cerca di ragionare, viene messo a tacere. Intanto, i più deboli, come sempre, soccombono. A chi si domanda del perchè mi accaloro tanto riguardo alla questione delle province, rispondo che semplicemente non mi va di essere preso in giro.


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Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Scelta del 5 per mille

Comune di Camisano e Csa Arvedi al top Cremona Sportiva Atletica Arvedi e Comune di Camisano tra le star del 5 per mille. Il Sole 24 Ore ha pubblicato una ricerca basata sulla destinazione scelta dai contribuenti del 5 per mille riferita al 2013 (i dati per il 2014 saranno sulla base delle scelta di questi giorni). Riguardo agli importi assoluti, l’Airc (associazione per la ricerca sul cancro) è l’ente più premiato dagli italiani: scelto da oltre un milione e 700mila contribuenti, incasserà la cifra di quasi 55 milioni di euro. Al secondo posto Emergency (12 milioni), quindi Medici senza Frontiere (8 milioni), Fprc (la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, 7,8 milioni) e l’Ail (associazione italiana contro le leucemie, 5,4 milioni). I due enti cremonesi sono al vertice delle classifiche non relative agli importi assoluti, bensì agli importi medi. Cremona Sportiva Atletica Arvedi è infatti stata scelta da soli 8 contribuenti, ma l’importo medio è di quasi 1.600 euro, per un totale di 12.700 euro, preceduta solo da Us Junior Jesina Libertas di Jesi e Qswim Asd di Cusago, e seguita dal Gs Soccer Boys di Turbigo e dal Centro Ippico Toscano. Quanto ai Comuni, quello di Camisano è stato indicato da 19 contribuenti, per un importo medio di 139,8 euro e totale di 2.657 euro. Davanti al comune cremasco in Italia per importo medio solo Proves (Bolzano), Cerro al Volturno (Isernia), Nebbiuno (Novara) e Orciano Pisano (Pisa). Come ben specifica l’articolo del quotidiano di Confindustria, “a volte basta un solo donatore di spicco per incidere in modo considerevole sul valore medio della quota Irpef attribuita“. Quanto alla graduatoria delle Regioni dove hanno sede i beneficiari, gli importo assegnato vedono il netto predominio della Lombardia con 147,2 milioni, che corrisponde al 38% dell’importo complessivo del nostro paese.

Libera, commissario o no?

Il presidente Filippini si dimette solo in caso di commissariamento. Parte del Consiglio minaccia la scissione: lo statuto non lo prevede

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di Vanni Raineri

rattura insanabile all’interno della Libera Associazione Agricoltori, e non è una novità visto l’inatteso esito del rinnovo del Consorzio Agrario, con la Coldiretti che ha prevalso proprio raccogliendo centinaia di voti di associati della Libera. Mercoledì pomeriggio si è tenuto l’atteso Consiglio, nel corso del quale il presidente Pierluigi Filippini e il suo vice Lauro Valcarenghi hanno rassegnato le dimissioni. Un evento annunciato, che se si fosse fermato lì avrebbe consentito il rinnovo del consiglio con la nomina dei primi due non eletti. Ma non è andata in questo modo, poiché Filippini ha vincolato le dimissioni all’arrivo di un commissario, in grado di gestire l’ordinaria amministrazione sino a nuove elezioni. Una parte del Consiglio però non ha accettato questa soluzione, in primis perché ritiene che ci sia bisogno oggi di ben altro che di ordinaria amministrazione, e poi perché lo statuto della Libera non prevede in questi casi la presenza di un commissario. Si è aperta una discussione durata oltre tre ore, con una parte della maggioranza oggi in netta contrapposizione, non tanto individuabile nella sola componente cremasca bensì variegato, a chiedere che Filippini e Valcarenghi si limitassero a rassegnare le dimissioni, e i loro sostenitori a favore del commissariamento dell’associazione. Alla fine si è stabilito di sospendere il consiglio e di inviare alla sede nazionale di Confagricoltura (di cui la Libera è il braccio cremonese) una richiesta di chiarimenti scritti su come agire, e nel caso si giunga al commissariamento, quali siano tempi e contenuti dello stesso. Quando la risposta arriverà alla sede di piazza del Comune si potrà riprendere la seduta del Consiglio. Intanto la base degli associati è comprensibilmente sempre più disorientata, per di più da informazioni che arrivano da più direzioni e sono discordanti. Non bastava la minoranza, ora c'è la parte di minoranza della maggioranza, la tensione in Consiglio era altissima e il caos è totale.

Nella foto sopra, la sede della Libera Associazione Agricoltori in piazza del Comune. A lato il presidente Pierluigi Filippini

C’è chi vede dietro la frattura la figura dell’ex presidente Antonio Piva, ma sembra che il presidente della Fiera in realtà non abbia un ruolo predominante della querelle, che propone una divisione che nasce da lontano tra le diverse componenti. Gli oppositori hanno addirittura minacciato una scissione qualora si giungesse al commissariamento. E non trattandosi di una parte meramente cremasca, tale scissione avrebbe ripercussioni sull’intera provincia. Sta ora al presidente nazionale Mario Guidi evitare che una tale rovinosa soluzione possa indebolire ancor più un gruppo decisivo nelle sorti della provincia di Cremona da svariati decenni. Il potere detenuto dalla Libera fa gola ovviamente a molti, e non solo da punto di vista del settore primario. Influenze politiche pesanti sono alla base dell’odierno dissidio, inutile nasconderlo. I problemi in Libera nascono da lontano. Più che il bilancio in se’ (che comunque in assemblea era lontano dall’unanimità, ma dato il clima era scontato), pesano alcune discusse scelte immobiliari e una gestione non condivisa che portò appunto alla perdita del controllo sul Consorzio Agrario detenuto da oltre un seco-

lo. Non ultimo, i problemi economici del quotidiano La Provincia, strumento fondamentale nelle mani della Libera oggi in grave sofferenza. Da qualche settimana il quotidiano cremonese è in stato di crisi, chiesto ed ottenuto dopo la presentazione di un piano di risanamento. Anche sul controllo della Provincia si è chiesto a Roma che influenza potrà avere l’eventuale commissariamento. Le dimissioni dei due leader sono dunque congelate in attesa della delicata missiva da Roma: questo il voto espresso a fine seduta dalla maggioranza. I contestatori ritengono che non sia il caso di chiedere la presenza di un commissario, non ritenendo esistano problemi gravissimi, come ammanchi o delicate vicende giudiziarie, che ne consiglino la presenza. Meglio secondo loro che i dimissionari vengano sostituiti con la nomina, da parte del Consiglio così rinnovato, di un nuovo presidente che conduca in modo più morbido verso le elezioni, magari fra un anno. Quanto a Filippini, non si smuove: avanti così non se la sente di andare, ma si dimetterà solo se dopo di lui ci sarà il commissario. Secondo il suo gruppo ripescare due non eletti non risolverebbe la netta frattura all'interno del Consiglio. Gli si im-

puta anche di aver da troppo tempo annunciato le dimissioni senza darvi seguito, circostanza poco vantaggiosa (si pensi al rapporto con gli istituti di credito e non solo). Commissario o rimpasto dunque, come finirà? Quel che è certo è che se la nomina a presidente, solo otto mesi fa, di Pierluigi Filippini doveva servire per ricompattare l’associazione, si può dire che il tentativo è naufragato.


Cronaca

Sabato 27 Giugno 2015

Ance: «Su edilizia scolastica si metta in atto sblocco del patto di stabilità»

Fino a 97 milioni messi a disposizione dal Governo per esclusione dal patto di stabilità dei lavori di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio entro il 30 giugno. «Va sfruttata l’occasione fornita dal Governo ai Comuni di derogare per quasi 100 milioni al Patto di stabilità». Così il Presidente dell’ Associazione Costruttori Ance Cremona Carlo Beltrami si rivolge all’Ammini-

strazione invitandola a cogliere a pieno la possibilità di derogare al Patto di stabilità interno nel 2015 per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e del territorio. Il recente Decreto Legge 78/2015 del 19 giugno consente, infatti, alle amministrazioni comunali che ne facciano richiesta entro il 30 giugno, di accedere extra patto

fino a 97 milioni di euro per interventi diffusi sul territorio. «Di questi tempi sarebbe assurdo far cadere nel vuoto questa opportunità», continua Beltrami. «Il nostro territorio ha urgente bisogno di interventi sulle scuole e contro il dissesto idrogeologico che non possiamo rimandare solo per mancanza di fondi, intoppi burocratici o contenzioso amministrativo».

In arrivo ondata di caldo già dal week end D

Arpa: «Tempo stabile con cielo prevalentemente soleggiato sulle aree di pianura e temperature minime e massime in aumento»

di Giulia Sapelli

opo alcuni giorni di forte instabilità, torna il tanto atteso caldo estivo, che si preannuncia come particolarmente torrido. Si aspetta infatti la risalita del promontorio ciclonico nordafricano sul bacino centrale del Mediterraneo. Questo comporterà il ritorno di condizioni meteorologiche piuttosto stabili, dopo i forti temporali che hanno caratterizzato le ultime due settimane. Anche le temperature aumenteranno notevolmente, in quanto si prevede l'arrivo di masse calde di matrice sub-tropicale. In particolare, vedremo l'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre e poi di quello Nord Africano. Anche per tutta la prossima settimana si avrà quindi una permanenza del caldo. «Un promontorio anticiclonico a matrice nord africana si rafforzerà sul Mediterraneo centro occidentale impegnando anche la nostra Penisola - fanno sapere da 3bMeteo -. La bolla di caldo interesserà soprattutto Francia e Spagna mentre sull'Italia le regioni più coinvolte saranno quelle del Nord Italia, le Tirreniche e le Isole Maggiore. Ad oggi non è previsto caldo eccezionale». Il nostro territorio verrà coinvolto da questi fenomeni, tanto che già dal fine settimana, come evidenziano gli esperti del Servizio Meteorologico Regionale (Smr) di Arpa Lombardia, «avremo un tempo stabile con cielo prevalentemente soleggiato sulle aree di pianura e temperature minime e massime in deciso e costante aumento. Su Alpi e Prealpi, in particolare nel pomeriggio di sabato, sarà possibile qualche isolato rovescio o locale temporale, per transito di aria più

fresca in quota. Ma anche su queste zone il tempo è destinato a migliorare rapidamente, grazie all’arrivo di una vasta area di alta pressione che interesserà in maniera diretta la Lombardia a partire da domenica». Del resto, siamo in Estate. LE TEMPERATURE - L'ondata di calore attesa nei primi giorni di luglio sarà in grado di determinare temperature elevate: non si escludono punte fino a 35/36°C su regioni come Toscana, Lazio e Sardegna entro il prossimo Giovedì; fino a 34°C localmente in Val Padana, dove i tassi di umidità però inizieranno gradualmente a salire, rendendo il clima sempre più afoso che caratterizza quasi sempre l'estate in quelle zone.

PREVISIONI NEL DETTAGLIO Sabato 27 giugno. Fino al mattino, ovunque da poco nuvoloso a velato. Nel corso della mattinata e al pomeriggio addensamenti cumuliformi sparsi su fascia alpina e prealpina. Possibilità di isolati rovesci o locali temporali sulla fascia prealpina, in particolare quella centroorientale, e sulle fasce pedemontana e di alta pianura orientale in serata. Altrove precipitazioni assenti. Temperature: minime e massime in lieve aumento. In pianura minime tra 15 e 19°C, massime tra 28 e 32°C. Venti: in pianura deboli e a regime di brezza, tendenti a provenire dai quadranti meridionali nel pomeriggio. Su Alpi e Prealpi deboli settentrionali, con locali rinforzi fino a moderati ad alta quota.

Disagio da calore: sulle aree di pianura debole, localmente moderato. Domenica 28 giugno. Ovunque sereno o poco nuvoloso, con debole sviluppo di cumuli durante la giornata sui rilievi alpini e prealpini. Precipitazioni assenti, salvo occasionali e isolati rovesci nel pomeriggio sui rilievi prealpini (probabilità bassa). Temperature: minime e massime in ulteriore lieve aumento. In pianura minime tra 17 e 20°C, massime tra 31 e 34°C. Venti: deboli, a regime di brezza, e tendenti a provenire dai quadranti orientali. Su Alpi e Prealpi deboli settentrionali, con rinforzi fino a moderati ad alta quota. Disagio da calore: sulle aree di pianura da debole a moderato. Afa tra debole e moderata nei centri urbani.

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ITALIA UNICA IL 27 GIUGNO IN ASSEMBLEA Al via le assemblee provinciali di Italia Unica, il partito guidato da Corrado Passera. Il movimento politico si struttura territorialmente e dal 27 giugno al 5 luglio si svolgeranno le assemblee in 73 province, nelle quali gli oltre 5000 tesserati si riuniranno per dibattere sulle mozioni dei quasi 100 candidati e saranno chiamati ad eleggere il coordinatore provinciale che avrà il compito di sollecitare l’iniziativa politica del partito nelle varie realtà locali. «E’ questo il modo scelto da Italia Unica per selezionare e individuare la propria classe dirigente unendo merito, etica e competenza: non scelte calate dall’alto bensì un ruolo attivo degli iscritti, chiamati a sviluppare ulteriormente la presenza e le attività del movimento sui loro territori – evidenziano i promotori, Maria Vittoria Ceraso, Andrea Sozzi e Andrea Guarneri -. E’ un passo ulteriore verso il completamento della presenza strutturata in ogni provincia, che avverrà entro l’anno, anche in vista delle elezioni amministrative del 2016 che vedranno l’esordio delle liste di Italia Unica nelle città superiori ai 15mila abitanti e la sfida in prima persona di Corrado Passera a Milano». L’Assemblea Provinciale di Cremona avrà luogo mercoledì primo luglio a Cremona in Via della Cooperazione, 6 (c/o studio Dott. Alquati) dalle ore 19 alle ore 22 con il seguente programma dei lavori: ore 19-20 accreditamento degli aventi diritto alle votazioni; ore 20: apertura dell’Assemblea Provinciale da parte del Garante, presentazione della/e mozione/i e dibattito, votazioni (a scrutinio segreto se richiesto) e Scrutinio, proclamazione del Coordinatore Provinciale, saluto del Neo-Coordinatore Provinciale. Ore 22: stesura del Verbale e contestuale chiusura dei lavori.


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Territorio

Sabato 27 Giugno 2015

Ora che il caldo ha finalmente preso piede, dopo un inizio primavera un po' incerto, esplode la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta programmando le vacanze estive. • Dal 21 al 27 Giugno 2015 Soggiorno in Val Venosta con incantevoli escursioni all’Abbazia di Monte Maria, in Val senales, al Passo Resia, in Austria e Svizzera. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • dal 12Luglio al 9 Agosto Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. . • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren. Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 29 Agosto al 05 Settembre - Una settimana di relax a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it

Al via ufficialmente “Buonasera Soresina buonasera”

Con la serata del 20 giugno, in Piazza San Francesco è partita ufficialmente la stagione estiva targata Ascom Soresina. L'appuntamento ora passa ai consueti venerdì di "Buonasera Soresina Buonasera", manifestazione giunta ormai alla sua 8° edizione. Anche quest'anno la prima serata è stata all'insegna della

danza con le 4 scuole di danza e ginnastica di Soresina: Danzarte; U.S. Acli Fitball center; A.S.D. Arte danza e movimento; A.S.D. Fortes in Bello che a partire dalle ore 21 si sono esibiti in piazza Garibaldi. Non mancheranno intrattenimenti musicali lungo via Genala, esposizione di Maggioloni ad opera del gruppo di Cre-

Inaugurato nuovo tratto della Paullese

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mona, si sono osservate le stelle grazie al gruppo osservatorio astronomico di Soresina ed intrattenimenti per i più piccoli. Negozi aperti fino alle 23.30, dehors dei Bar e ristoranti fino all'una di notte. Grande novità di quest'anno è la strada chiusa al traffico dalle ore 19 per permettere di poter fare aperitivi in compagnia.

Revisione piano poste, solo un risultato parziale

di Giulia Sapelli

naugurato lunedì scorso il tratto di Paullese tra Dovera e Spino, con sindaci e autorità e taglio del nastro. Il presidente della Provincia Carlo Vezzini ha ribadito che «La Paullese dovrà essere completata. Più strade significa più libertà di spostamento. Finalmente dopo anni di continuo lavoro e grazie all’attività istituzionale ed amministrativa sino ad ora svolta dagli uffici ed anche dalle amministrazioni che mi han preceduto, portiamo a compimento un importante asse viario strategico di collegamento con Milano». Malvezzi ha fatto il punto della situazione sui lavori per il nuovo Ponte: «Stiamo recuperando soldi dalle opere finanziate ma che non partiranno. A fine anno ritengo che avremo il necessario sia per la costruzione del nuovo ponte, sia per la parte milanese del tratto». CARATTERISTICHE TECNICHE Lunghezza complessiva superstrada: circa 6,5 km – 3,5 Km in sede e 3 Km in variante (tangenziale Spino d’Adda). Lunghezza complessiva controstrade: 7 km. Comuni interssati: Spino d’Adda, Dovera, Pandino. Opere d’arte maggiori e interse-

zioni: un cavalcavia relativo all’intersezione a livelli sfalsati in località Spino est in cui la Paullese passa sotto e la S.P.n.91 scavalca; 2 rotatorie relative all’intersezione a raso in località Spino ovest; 3 sottopassi, uno distante 300 m dal ponte sul fiume Adda, uno in località Barbuzzera e uno ciclabile in località Madonna del Bosco. La nuova viabilità, per quanto riguarda l’arteria principale di lunghezza di circa 7 Km, è costituita da una strada a due corsie per senso di marcia a carreggiate separate da uno spartitraffico centrale in new-jersey in calcestruzzo. Ogni

carreggiata è composta da due corsie di larghezza pari a 3,75 m, da una banchina destra bitumata di larghezza pari a 1 m e da una banchina bitumata sinistra di larghezza pari a 1,9 m. La viabilità secondaria, di lunghezza complessiva di circa 7 Km, è costituita da strade di arroccamento ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a 3 m oltre a due banchine bitumate di larghezza pari ad 1 m ciascuna. Costo attuale: 44,2 milioni di euro. Finanziamento: Regione Lombardia (41,101 milioni), Provincia di Cremona (3,099 milioni).

Non di un buon risultato ma di un risultato parziale, si tratta, secondo il consigliere Pd Agostino Alloni, che commenta così la revisione del piano di Poste spa, dopo le pressioni del Consiglio regionale per limitare chiusure e razionalizzazioni. «Il territorio cremasco è un territorio popoloso ed è stato fortemente penalizzato, nonostante la sospensione e il tavolo di trattative aperto. Con la chiusura dell’ufficio postale del quartiere di Ombriano a Crema, sul quale insistono circa 6000 utenti, non si può certo parlare, come ha fatto il sottosegretario Nava, di buoni risultati portati a casa. Siamo riusciti a contenere i danni, perché 2 sedi sono state salvate, ma ora occorre fare il possibile per scongiurare la chiusura di quella cremasca. Non ci possiamo accontentare delle scelte volute e imposte da Poste sulla testa degli utenti e senza tener conto delle specificità di un territorio come quello del quartiere più popoloso della città».


Lettere & Opinioni

Sabato 27 Giugno 2015

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it

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analisi

Emergenza profughi, l’Europa ci ha voltato le spalle Egregio direttore, si continua a parlare di emergenza profughi, emergenza migranti. Ma questa emergenza dura da circa venticinque anni! Come si fa ancora a parlare di emergenza? Le emergenze durano un periodo di tempo breve. Qui siamo di fronte ad una quotidianità che serve alle organizzazioni criminali, attrezzate allo scopo per lucrare e che nulla hanno a che fare con gli scopi umanitari dietro i quali spesso si nascondono. Ed intanto l’Europa ci volta le spalle. Francia ed Inghilterra non vogliono quote di migranti. Ma questi signori sono i primi responsabili della tragedia. Non hanno forse bombardato ed eliminato Gheddafi? Non hanno forse aiutato l’Egitto ad eliminare Mubarak? Non è che in tutto questo centra un interesse economico da parte di una certa Europa? Hanno voluto destabilizzare, con interventi armati, aree governate da dittatori certamente crudeli, ma in grado di controllare queste popolazioni. Ed ora è diventato un problema italiano, come continuano a ripetere in Europa. Ma come: serviamo all’Europa quando siamo chiamati a pagare multe? Siamo europei quanto dobbiamo rispettare certi parametri e non lo siamo quando dobbiamo affrontare queste emergenze? Ed intanto l’Ungheria alza un muro contro l’immigrazione! Grande Ungheria, che salvaguarda i propri cittadini, a differenza dell’Italia. Vogliamo fermare queste stragi? Fermare l’esodo di queste popolazioni è l’unica soluzione possibile. Il resto è retorica e falso buonismo. Siamo di fronte ad un paradosso: più li andiamo a salvare e più ci rendiamo complici delle organizzazioni criminali. Massimo Pelizzoni Gussola ***

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immobili

Per fortuna non verrà approvato il 2º decreto delega sul catasto Egregio direttore, l’Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari), ha appreso con soddisfazione la notizia che il Governo nel Consiglio dei ministri del 23 giugno non approverà il secondo decreto delega sul catasto riguardante il nuovo algoritmo per la determinazione dei nuovi valori catastali per 63 milioni di immobili in Italia. L’Uppi, con una serie di convegni in tutta Italia cui hanno partecipato anche politici e dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, ha ottenuto il risultato sperato: il Governo si è accorto che il nuovo algoritmo presentava notevoli problemi di applicazione e avrebbe messo a rischio il principio dell’invarianza di gettito: principio fondamentale dal quale non si può prescindere anche per evitare ulteriori sperequazioni tra gli stessi proprietari di immobili. Infatti, il meccanismo del c.d. algoritmo, sulla base del quale determinare i valori catastali, non appare realizzabile attesa l’eccessiva eterogeneità di situazioni locali caratterizzanti l’intero patrimonio immobiliare nazionale. Le Commissioni urbanistica e fiscale dell’Uppi avevano da tempo evidenziato che, con la riforma così come la si stava portando avanti, emergeva un incremento delle rendite catastali fino a sei volte! La pressione fiscale sugli immobili ha raggiunto livelli insostenibili: nel 2014 ha superato i 42 miliardi di euro con un aumento negli ultimi tre anni del 160%. Tale aumento ha, ovviamente, danneggiato fortemente il settore dell’edilizia e appare chiaro che non può esserci una vera ripresa in Italia senza una drastica riduzione delle tasse sugli immobili, soprattutto di quelle locali. Con alle porte l’introduzione della Local Tax che dal 2016 sostituirà l’Imi e la Tasi, ci si chiede se la promessa di una riduzione delle tasse sia ancora

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Foto sui social, serve sempre l’autorizzazione Ormai impazza la mania di pubblicare sui social network fotografie scattate in compagnia di altre persone, ma attenzione a chiederne sempre l’autorizzazione. La divulgazione non autorizzata di tali immagini, anche se solo sul profilo personale chiuso alla stretta cerchia di amici, costituisce il reato previsto dall’art. 167 del Codice della Privacy (D.Lvo n. 196/2003) di illecito trattamento dei dati personali. L’autorizzazione allo scatto infatti non equivale all’autorizzazione alla divulgazione delle immagini su internet. Lo ha chiarito il Tribunale di Firenze con una recentissima sentenza (Trib. Firenze sent. n. 5675/2015) ricordando che il consenso di un amico a farsi fotografare in una posa di gruppo, in una gita, in una festa di compleanno, non implica anche il consenso alla successiva pub-

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

blicazione su un social network come Facebook o Instagram. In particolare, la norma di cui all’art. 167 prevede due distinte condotte tipiche: l’una, punita con la reclusione da sei a diciotto mesi, relativa al trattamento illecito di dati personali da cui derivi nocumento al titolare dei dati stessi e l’altra, punita con la reclusione da sei a ventiquattro mesi, consistente nella comunicazione o dif-

cremona

La Polizia Locale diventa la nuova Equitalia della città

Egregio direttore, per Galimberti «è un bilancio di progettualità ed efficienza». In effetti, progettare e prevedere 5 milioni e 900mila euro di proventi derivanti da multe ed infrazioni, non è da tutti; solo una Giunta che ha nel proprio dna la repressione e non la prevenzione può arrivare a pensare di fare cassa e massacrare i cittadini cremonesi in questo modo. Avevamo visto positivamente l’aumento di 4 unità nell’organico della Polizia Locale, pensavamo e speravamo che le nuove forze fossero impegnate a controllare meglio il territorio, i parchi, i quartieri, la vie del centro storico, invece, l’amara sorpresa. Ricordiamo le dichiarazioni del sindaco in occasione della presentazione dei nuovi agenti: «Una risposta ai cittadini a favore di una maggiore sicurezza e di una maggiore prossimità». Visto quanto intende introitare l’amministrazione comunale, la Polizia Locale diventa la nuova Equitalia della città, esattori di multe ed infrazioni per conto del Comune, il tutto con lo scopo di coprire i buchi di bilancio derivanti dai tagli del Governo Renzi-Alfano! Quindi, caro sindaco, dica come stanno realmente le cose, i 5 milioni di euro di tagli dello Stato verranno coperti mettendo mano al portafoglio dei cittadini cremonesi. Troppo facile commentare: «Chiudiamo il bilancio senza mettere mano alla pressione fiscale». Cremona merita di meglio, Cremona merita di più. Alessandro Carpani Lega Nord ***

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apprezzamento

Molto positiva la convenzione per cofinanziare il Polo Tecnologico

credibile e, per contro, non si abbia davvero l’intenzione di continuare ad usare i proprietari di immobile come un bancomat dello Stato. Rossella Bazzi Segretario provinciale Uppi Cremona ***

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tariffe elettriche

Chiediamo alla Ue di controllare la nuova bolletta italiana Egregio direttore, l’obiettivo non dichiarato sembra quello

fusione dei dati illecitamente trattati, indipendentemente dal potenziale nocumento che ne derivi a terzi. Il nocumento, previsto dalla norma come condizione di punibilità del reato in oggetto, non è soltanto quello derivato alla persona fisica o giuridica cui si riferiscono i dati, ma anche quello causato a terzi soggetti (ad esempio i parenti della vittima). Il reato di trattamento illecito di dati personali si

di punire chi risparmia energia o ne consuma poca e chi la produce da fonti rinnovabili. Nel 2016 entrerà in vigore una “riforma” delle tariffe elettriche che si profila come una stangata per la generalità delle famiglie e un funerale per l’efficienza energetica in Italia: quest’ultimo aspetto è in aperto contrasto con gli obiettivi che l’Unione Europea assegna agli Stati membri. M5S europeo (tramite Dario Tamburrano e David Borrelli) e M5S nazionale (tramite Gianni Girotto), hanno inviato una lettera alla Commissione Europea, chiedendo di tenere sotto costante osservazione il processo dal quale scaturirà la composizione della nuova bolletta italiana. L’Aeegsi (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico) ha diffuso un documento di consultazione relativo alla riforma della tariffa domestica dell’energia elettrica, nel quale pone come riferimento delle proprie scelte la preoccupazione di stabilizzare il gettito fiscale delle bollette, mitigando e limitando i risparmi di chi preleva dalla rete una quantità ridotta di energia. All’interno di questo documento, l’opzione ritenuta preferibile dall’Autorità consiste nel trasformare in una quota fissa e indipendente dal consumo la quasi totalità dei “servizi di rete” e la metà degli “oneri di sistema”. La conseguenza sarebbe un rincaro della bolletta pari al 10-30% per le utenze domestiche che consumano meno di 3.500 kilowattora all’anno: la generalità delle famiglie italiane. Ma non basta. Attualmente, gli impianti domestici per l’autoconsumo di energia prodotta da fonte rinnovabile sono economicamente vantaggiosi soltanto perché esentati dal pagamento di una parte degli oneri di rete e di sistema. Con la riforma della tariffa domestica tratteggiata dall’Autorità, l’esenzione verrebbe a cadere. Nello stesso modo, non sarebbe più premiante dal punto di vista economico la riduzione dei consumi ottenuta da coloro che hanno investito in elettrodomestici e dispositivi più efficienti. Oltre che sugli investimenti già effettuati o in programma che mirano a ridurre il prelievo di energia elettrica dalla rete, questa “riforma” della bolletta avrebbe effetti negativi anche sulle opportunità di sviluppo delle tecnologie per l’efficienza energetica e per fonti rinnovabili. Soprattutto, andrebbe nella direzione esattamente opposta

perfeziona nel momento in cui, postate le immagini utilizzando lo spazio web, le stesse sono potenzialmente rivolte a tutti coloro che abbiano gli strumenti tecnici e la legittimazione a connettersi in tempi e luoghi diversi tra loro. Infine, giova ricordare che l’aver ricevuto il consenso alla pubblicazione della foto non implica che tale consenso sia definitivo. Quest’ultimo infatti può essere sempre revocato. In tal caso, il titolare del profilo Facebook o Instagram dovrà cancellare subito l’immagine. *Avvocato del Foro di Milano

rispetto a quella prevista dalle direttive europee sull’efficienza energetica e sulla promozione dell’uso delle rinnovabili. La lettera del Movimento 5 Stelle vuole impedire l’ennesimo pasticcio all’italiana, che mira a penalizzare le energie pulite e che potrebbe portare all’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia. M5S Cremona ***

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ombriano

Se necessario farò le barricate per difendere l’ufficio postale Egregio direttore, la scelta di Regione Lombardia, guidata da Lega, Ncd e FI, di non condividere il lavoro per impedire la chiusura dell'Ufficio postale di Ombriano è vergognosa e per noi inaccettabile. Le parole di commento del consigliere Malvezzi, dello stesso partito dell’assessore regionale Nava, di soddisfazione per aver salvato due uffici che hanno sede in Comuni dello stesso colore politico della Regione e di silenzio per la chiusura di Ombriano la dice lunga sulla connivenza avuta nel determinare tale scelta. La coppia MalvezziNava è responsabile, al pari di Lega e FI, di aver fatto togliere Ombriano dalla lista degli uffici da mantenere aperti, elaborata in accordo con Anci Lombardia e di aver ceduto alle pressioni di Poste Italiane. Siccome la scelta di chiudere Ombriano (che svolge un numero di operazioni importante e di gran lunga superiore rispetto a quelli cosidetti marginali) è una vigliaccata ed è inaccettabile perché penalizza oltre seimila cittadini, la nostra battaglia va avanti. Ieri sera ho portato la vicenda sul tavolo del sottosegretario Giacomelli, a cui spetta l’ultima parola sul piano di Poste Italiane. Il sottosegretario e il capo della degreteria, Alessio Beltrame, sono perfettamente a conoscenza della situazione e ieri mattina hanno comunicato che se ne stanno occupando. Ora la palla è nelle loro mani. Noi non arretriamo di un millimetro e, se necessario, farò le barricate per difendere l’ufficio postale di Ombriano. Franco Bordo Deputato di Sel

Egregio direttore, la segreteria cittadina del Partito Democratico esprime viva soddisfazione per la stipula della convenzione di cofinanziamento per il Polo delle tecnologie avvenuta mercoledì scorso. Come evidenziato anche dal sindaco Gianluca Galimberti, è significativo che l’amministrazione abbia saputo svolgere un meticoloso lavoro di regia, promozione e mediazione con altri soggetti pubblici e privati in un positivo spirito di continuità rispetto alle amministrazioni che avevano avviato il percorso, sbloccando una partita decisamente complessa. Il risultato di questo impegno è oggi un passo concreto verso l'avvio della costruzione del Polo tecnologico, occasione imperdibile per il tessuto economico della nostra città; motore di sviluppo e di crescita basato sulla capacità di fare innovazione e creare lavoro. Nel ringraziare chi con lungimiranza ha investito risorse ed energie, il Partito Democratico garantisce anche per il futuro un impegno, perché questo progetto possa davvero essere un volano per l’economia della città e del territorio. Luigi Lipara Partito Democratico ***

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crema

Rilancio la gestione in house della raccolta dei rifiuti Egregio direttore, come segretario del circolo di Crema del Partito della Rifondazione Comunista, alla luce degli ultimi avvenimenti, ritengo doveroso intervenire sugli sviluppi relativi alla gara dei rifiuti. Prendo atto positivamente che ciò che non era ritenuto possibile: l’aumento della differenziata, l’aumento dei Comuni serviti entro il 2020 con il sistema della tariffa puntuale, la definizione di criteri premianti per coloro che parteciperanno alla gara e non gestiscono impianti di incenerimento dei rifiuti, dopo varie prese di posizione, tra le quali quella del Prc, sono diventate parte dei contenuti della gara. Ritengo inaccettabile il fatto che il direttore generale di Scrp, Giovanni Soffiantini, continui a rimanere nel cda di Lgh, generando una situazione di conflitto di interesse che è già costata cara alla comunità cremasca. Soffiantini non ha potuto occuparsi della gara e si è dovuto ricorrere a varie consulenze, specialistiche e legali (Sintesi srl, Ars Ambiente srl, studio legale associato DL&M, studio legale Luca Capecchi e associati). Quanti soldi dei cittadini cremaschi sono stati spesi per queste consulenze? I sindaci che rappresentano i cittadini devono imporre a Scrp che cessi questa assurda situazione, Soffiantini scelga se vuole restare nel cda di Lgh o se vuole continuare a fare il direttore generale, altrimenti paghi lui le parcelle dei consulenti, non noi cittadini. La beffa della conferenza dei sindaci di giovedì 18 giugno, che si è riunita senza votare l’avvio del percorso relativo alla gara, mi induce a rilanciare la proposta di gestione in house della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Perché i sindaci si ostinano a non prendere in considerazione questa proposta che, come per la gestione dell’acqua pubblica, permetterebbe al nostro territorio di realizzare un servizio di gestione dei rifiuti, riducendo i costi che ricadono sui cittadini, migliorando la qualità del servizio, aumentando la differenziata, realizzando la tariffa puntuale, si paga per quello che realmente si conferisce, facendo del rifiuto una risorsa. Beppe Bettenzoli Prc di Crema

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

SABATO 27 giugno

DOMENICA 28 giugno

LUNEDI’ 29 GIUGNO

MARTEDI’ 30 GIUGNO

MERCOLEDI’ 1 LUGLIO


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CASALMAGGIORE

Sabato 27 Giugno 2015

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Ladri nella casa di don Cesare Il furto è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì col parroco assente. Tanti danni e un orologio d’oro rubato

CINEMA ALL’APERTO A PIADENA PIADENA – Ha preso il via ieri sera la rassegna “Cinema sotto le stelle”, un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura del comune di Piadena che si sviluppa su tre venerdì. Il film proposto nella prima serata era di animazione, “I Croods” di Kirk De Micco e Chris Sanders. Venerdì prossimo, 3 luglio, sarà la volta del film comico di Shawn Levy “Gli stagisti”, mentre venerdì 10 luglio chiuderà la rassegna “Unbroken” di Angelina Jolie. L’orario di inizio è sempre alle 21,30, e i cinema sono proiettati nel chiostro del Palazzo Comunale; in caso di maltempo ci si sposterà al Centro Civico di via Aldo Moro. L’ingresso è gratuito.

UNITE LE UIL DI CREMONA E MANTOVA

BOZZOLO - Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Torchio, si è svolto nella Sala Civica di Bozzolo il 1° Congresso della Cst Uil di Cremona-Mantova, che ha sancito l'unione tra le due Uil provinciali. Alla presenza di oltre 110 delegati è stata eletta all'unanimità la nuova Segreteria Generale: Segretario Generale è Paolo Soncini, Mino Grossi è Segretario Generale aggiunto con delega per la realtà cremonese.

BEACH VOLLEY A TORRICELLA TORRICELLA DEL PIZZO – L’oratorio San Nicolò ospiterà dal 6 al 17 luglio un torneo di beach volley. Si tratta di un torneo per squadre miste, con una ragazza sempre presente in campo. Il costo di iscrizione è di 10 euro a giocatore, e sono previsti premi per le prime tre squadre classificate. Si giocheranno due partite a sera a partire dalle ore 20,30. Le iscrizioni, da fare entro sabato 27 giugno, si ricevono presso l’oratorio di Torricella tutti i sabati e le domeniche dalle ore 16 alle 19, ed il mercoledì dalle 21 alle 22,30. Per informazioni contattare Cristina (348/5557287) e Stefania (339/8947642). Durante le serate sarà sempre attivo un servizio bar e stuzzicheria.

I

rruzione notturna di malviventi nell’abitazione di don Cesare Nisoli, parroco del Duomo di Casalmaggiore. I ladri hanno provocato seri danni alla struttura, ed hanno asportato in particolare un orologio d’oro, un oggetto cui probabilmente la vittima di turno era particolarmente legato. Don Cesare, che occupa l’abitazione parrocchiale solo da qualche mese dopo aver sostituito don Alberto Franzini, oggi al Duomo di Cremona, non era presente al momento del fattaccio, in quanto da alcuni giorni si trovava in Sardegna per le vacanze estive. Erano circa le 4 della notte tra mercoledì e giovedì quando la presenza dei ladri è stata segnalata alle forze dell’ordine, che pur intervenute tempestivamente non sono riuscite ad individuare i responsabili, evitando però che danni e bottino fossero più ingenti. Ma andiamo per ordine. I ladri, che probabilmente sapevano dell’assenza del parroco, per entrare nell’abitazione, vicina alla chiesa di Santo Stefano (il Duomo) si sono muniti di martelli e stru-

Operai al lavoro per rimediare ai danni provocati dai ladri alla casa parrocchiale

menti edili, e raggiunta la parte posteriore della casa hanno iniziato ad asportare l’inferriata dal muro. Riusciti nell’intento,

sono entrati attraverso la finestra, e una volta giunti in casa hanno rovesciato tavoli e cassetti, e sparpagliato documen-

ti e ogni cosa sul pavimento, per cercare materiale di valore, trovando appunto soprattutto l’orologio d’oro. Al momento della prima ricostruzione non sembra che siano spariti invece contanti, ma non sono pochi i danni, provocati sia all’interno che all’esterno della casa, il che innalza sensibilmente il costo dell’irruzione. I malviventi però non si sono fermati qui, hanno infatti concentrato la loro attenzione sulla cassaforte a muro. Sempre armati di martelli, hanno iniziato a colpire il muro per estrarre la cassaforte, il cui contenuto è ignoto, ma stavolta il gran baccano ha fatto sì che un vicino di casa, che risiede in via Vittorio Veneto, allertasse i Carabinieri del vicino Comando, il cui arrivo ha messo in fuga i ladri quando erano circa le 4 di notte. Questi dunque non sono riusciti ad estrarre il manufatto in ferro, che avevano certamente intenzione di forzare una volta abbandonata la scena del reato. A fare una prima conta dei danni è stato il vicario di Santo Stefano don Marco Notarangelo, che ha appunto notato le martellate sul muro, evidentemente interrotte dal sopraggiungere dei militari.

Festa benefica Ail con 200 partecipanti a San Lorenzo SAN LORENZO DE’ PICENARDI – La sezione Ail Oglio Po ha compiuto 21 anni ed ha celebrato la ricorrenza, proprio nella giornata nazionale della leucemia, con una festa benefica al castello di San Lorenzo.

COMUNE DI CASALMAGGIORE Provincia di Cremona

Prot. n. 2015/0014578 OGGETTO: AVVISO PROCEDURA E APPROVAZIONE BANDO D’ASTA AREA PIP DI MQ. 6500 A SEGUITO DI RINUNCIA IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA DEL COMUNE Visto il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni per l’anno 2015 approvato con deliberazione C.C. n. 33 del 14.05.2015 ai sensi dell’art. 58 del D.L. 25.06.2008, n. 112 convertito con modificazioni dalla Legge 06.06.2008, n. 113; Vista la Determina n. 587 del 23.06.2015 di approvazione del bando d’asta; RENDE NOTO - Che il predetto Bando d’Asta, avente per oggetto: “Gara pubblica per la vendita di area edificabile a destinazione produttiva di mq. 6.500 in zona denominata PIP “Crocette”” a far tempo dal 24 giugno 2015 al 24 agosto 2015. - Gli interessati possono prendere visione della documentazione tecnica depositata presso il CSC e presso l’Ufficio Tecnico Comunale settore Urbanistica sito in Piazza Garibaldi n. 26 negli orari di apertura al pubblico, e sul sito Web del Comune: Orario CSC: il lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato 8,30 – 12,45 – il giovedì: 7,15 – 18,45 Orario Ufficio Urbanistica su appuntamento INVITA Chiunque abbia interesse a presentare domanda di partecipazione alla gara entro le ore 12,00 del giorno lunedì 24 agosto 2015 nelle modalità fissate dal bando. Casalmaggiore, 24 giugno 2015 F.to Il Resp. del Serv. Urb. Geom. Pietro Lipreri

Circa 200 persone hanno partecipato alla festa, ed ha fatto particolarmente piacere vedere tra queste un gran numero di giovani. C’erano anche molti medici dell'Ospedale di Cremona tra cui il primario di Ematologia, il dottor Francesco Lanza. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto a favore del Laboratorio di Ematologia dell’Ospedale di Cremona. La serata è riuscita meravigliosamente, alla fine tutti soddisfatti, in primis gli organizzatori, che ringraziano il proprietario del castello, il signor Lorenzoni, che ha preparato un’ottima cena terminata con una deliziosa torta offerta dalla Pasticceria Ciao Ciao di Piadena e condolci varia offerti dalla pasticceria Svizzera di Casalmaggiore. Un ringraziamento da estendere a tutti gli sponsor che hanno consentito di organizzare la bella serata, allietata dai cantanti Raffaele & Saba.

L’Asolana, un calvario infinito

Bongiovanni: le speranze di avere la tangenziale restano collegate alla TiBre

Slegare la tangenziale di Casalmaggiore dalla TiBre per accorciare i tempi? Nessuna chance. E’ questa l’amara constatazione con cui le decine di persone presenti all’incontro pubblico sono uscite dalla Sala Giovanni Paolo II dell’oratorio di Santo Stefano. Ad organizzarlo, a quasi due anni dal precedente sullo stesso tema (in Auditorium Santa Croce), il Comitato per la Sicurezza del Territorio di Casalmaggiore presieduto dall’ingegner Carlo Vicini. E proprio Vicini era al tavolo dei relatori assieme al sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e al suo vice Vanni Leoni. A moderare il dibattito il giornalista del Piccolo Vanni Raineri. Emblematico lo sfogo conclusivo di uno dei tanti residenti sull’Asolana presenti in sala: «E’ un’assurdità che stiano realizzando il tratto da Viadana a Casalbellotto e rimanga da fare proprio quello più necessario». Il tema dell’incontro era il traffico insostenibile sulla Provinciale Asolana e il punto sulla realizzazione dell’agognata tangenziale. Come noto, la necessità è evidente da decenni, ma di fatto l’unico ente disposto a sopportare l’ingente spesa, che si è già impegnato al proposito, è AutoCisa nell’ambito della TiBre, che però è ancora ferma all’appalto del primo lotto. Sui tempi del secondo lotto, nell’ambito del quale la tangenziale è prevista come opera compensativa, non è possibile avanzare ipotesi concrete sui tempi. Lo hanno ammesso gli amministratori, i quali hanno anche spiegato come pensare di provvedere in altra maniera ad oggi sia un’ipotesi lontana a venire. All’inizio della serata Carlo Vicini ha introdotto l’argomento evidenziando le tante criticità con l’ausilio di slide proiettate. L’Asolana è considerata ancora oggi “strada extraurbana secondaria”, ma nei fatti fa parte da tempo del centro abitato, che si è sviluppato ad est della città. I problemi per i residenti sono molteplici, dalla sicurezza alle vibrazioni che provocano lesioni alle abitazioni, dallo smog al rumore, che fa di questo tratto di strada il peggiore dell’intera provincia di Cremona (come evidenziato da un grafico dell’Arpa). Con oltre 20mila mezzo in transito al giorno (dato del 2008, in gran parte traffico pesante) l’Asolana è seconda solo alla Paullese. La mancata realizzazione da parte di Marcegaglia del raccordo ferroviario peggiora la situazione, ma l’azienda ha richiesto una proroga di tre anni (fino al 2017) sulla base del Decreto del Fare, e come sottolineato dagli amministratori l’accettazione

del rinvio è un atto dovuto. La presenza di centri commerciali, delle Poste, del bancomat (con soste pericolose dei mezzi), la ciclabile presente su un lato solo, il marciapiedi incompleto sul lato est rendono la situazione insostenibile. Tra i pericoli, gli attraversamenti pedonali. Ne servirebbero di più, ha sottolineato Vicini, che ha anche chiesto passaggi pedonali a chiamata. Il che riporterebbe i semafori sull’Asolana rendendo parzialmente inutile la realizzazione delle rotonde. Bongiovanni ha fatto il punto sulla vicenda TiBre, con il piano economico e finanziario slittato al 31 dicembre 2015 e la scadenza delle concessioni che potrebbe essere prorogata al 2043. Il piano prevede investimenti per 3200 milioni per realizzare gli 81 km della bretella, e il tratto da Fontevivo e Trecasali come noto sta procedendo. «Non è scontato che si prosegua per il secondo lotto – ha detto il sindaco – ma nemmeno si può sostenere che ciò non accada». Uno stallo senza alternative: «Staccare la tangenziale dalla TiBre è un azzardo, dove si trovano le risorse?». Anche la cosiddetta tangenzialina da 25 milioni di euro che si inserisca sull’Asolana sulla rotonda Sereni ad Agoiolo (rispetto a quella iniziale che arriva al previsto casello del Fenilone da 55 milioni) non è realizzabile, il Comune non ha fondi e la Provincia è messa peggio. La Regione, che tra l’altro è a conduzione leghista come Casalmaggiore e Viadana? Niente, non ci sono soldi, risponde il sindaco. Buoni rapporti sì, soldi neanche a parlarne. «Non posso fare promesse – ha chiuso Bongiovanni – se non che ci proveremo». «Di illusioni i cittadini ne hanno avute già troppe – ha aggiunto Leoni -. Non abbasseremo l’attenzione sul progetto. Anticipare soldi da chiedere poi ad AutoCisa è una strada impercorribile, e lo stesso chiedere che la tangenziale sia opera accessoria del primo tratto già cantierato. Col progetto definitivo del secondo tratto la nostra tangenziale si farà, e questo sarà il nostro lavoro». A questo punto sono iniziati i tanti interventi da parte dei presenti, tra cui il coordinatore degli ambientalisti contrari alla TiBre (e favorevoli al TiBre ferroviario) Cesare Vacchelli e Giancarlo Simoni del Comitato Slow Town. Alcuni presenti hanno chiesto al comandante della Polizia Municipale Silvio Biffi (anche lui in sala) di intensificare i controlli, e hanno anche ampliato la problematica ad altre vie, ad esempio via Matteotti, dove certi mezzi non potrebbero transitare.


Casalmaggiore

Sabato 27 Giugno 2015

Il Casalasco fa pace col Sud

Matrimonio tra il pomodoro padano e quello meridionale ad un anno dalle feroci polemiche con la terra dei fuochi

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di Vanni Raineri

alle polemiche con la terra dei fuochi all’alleanza nordsud a favore del made in Italy. E’ trascorso un anno e mezzo dalla polemica che aveva investito il Consorzio Casalasco del Pomodoro, autore di una campagna pubblicitaria tesa, secondo la ricostruzione meridionale, a screditare il pomodoro del sud a favore di quello padano. Chi non ricorda il motto “Solo da qui. Solo Pomì”? L’obiettivo era lanciare un messaggio al consumatore: il nostro pomodoro è coltivato nel cuore della pianura padana, nessun rischio di inquinamento di quella terra dei fuochi che all’epoca era un’ossessione. Se non è stato il CCP a sancire la pa-

ce, ci hanno pensato i distretti produttivi del pomodoro da industria del Nord e del Sud Italia. Più che di un patto si è trattato di un matrimonio vero e proprio, celebrato nello scenario suggestivo di Expo, nella settimana mondiale dedicata al pomodoro. Il documento è stato sottoscritto alla presenza del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e del sottosegretario all’Economia Paola De Micheli da Pier Luigi Ferrari e Annibale Pancrazio. Il primo presiede l’Organizzazione Interprofessionale del Pomodoro da industria del nord, il secondo il Polo distrettuale del centro-sud. L’obiettivo dell’accordo è soprattutto quello di presentarsi all’estero con un marchio conosciuto e gradito, il made in Italy. Dunque un matrimonio che serve soprattutto per rendere allettante il prodotto destinato

oltre frontiera, dove tra l’altro finisce il 70% della produzione italiana. L’Italia è il terzo produttore di pomodoro da industria al mondo, dopo Stati Uniti e (di poco) Cina, che potrebbero anche aumentare la produzione, ma solo sulla quantità possono competere. Sulla qualità, è questo il messaggio lanciato oltre confine, non ce n’è per nessuno. Il rapporto si concretizza anche con una serie di scambi di informazioni su quantità lavorate e vendute. Sono quasi 5 milioni le tonnellate di pomodoro prodotte lo scorso anno in Italia, una quantità divisa praticamente a metà tra nord e sud. La quota di mercato dell’Italia nel mondo è del 12%, in Europa addirittura del 54% sul prodotto trasformato. Inoltre nel protocollo d’intesa si prevede anche un aumento della produzione del 6%.

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Assegnato a Castellarano

A Cristian Sofo il titolo italiano di Motocross Uisp

SAN GIOVANNI IN CROCE - Il pilota Cristian Patrizio Sofo, di San Giovanni, si è laureato campione italiano di motocross Amatori MX1 Uisp. L'incoronazione è avvenuta a Castellarano, al termine di due gare spettacolari che hanno regalato grandi emozioni. La firma del protocollo d'intesa

Stassano e Perteghella cedono il testimone a Meneghetti e Morini

Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, passaggio delle consegne a Villa Medici Il cambio alla guida del RC Piadena Oglio Chiese è avvenuto a Villa Ferrari

SAN GIOVANNI IN CROCE – Alla presenza di 135 fra soci e loro ospiti, il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha celebrato il passaggio del testimone tra Carlo Stassano (che, dato l’impegno nell’atletica, ha utilizzato un testimone vero e proprio) e il neo presidente Francesco Meneghetti. La serata si è svolta nel cortile retrostante Villa Medici del Vascello, intervallata dai bravissimi Riccardo Ronda (al pianoforte) e Francesca Cerati (ballerina). Prima ancora, Riccardo Groppali aveva illustrato le ricchezze del parco di Villa Medici, mentre Danio Asinari si era soffermato sulle vicende storiche della rocca, prima dei saluti da parte del sindaco Pierguido Asinari. Prima di cedere la presidenza, Stassano ha presentato altri due nuovi soci: Antonella Maccagni, da poco direttore di Santa Chiara, e il socio onora-

Il cortile nterno di Villa Medici e il testimone

rio Raul Tentolini, ex governatore nonché fondatore del club. Giuseppe Torchio, in conclusione del suo impegno triennale al fianco del governatore, ha auspicato che il Rotary stia al passo coi tempi. «Sono orgoglioso della mia esperienza» ha detto poi Stassano, dicendo di essersi ispirato a 4 grandi figure: il fondatore del Rotary Paul Harris, papa Francesco, Malala e Vandana Shiva. Poi ha espresso la grande soddisfazione di esser riuscito a dedicare due terzi del budget per lo svolgimento dei service. Meneghetti ha invitato tutti con un intervento a braccio a non soffermarsi sulle piccole cose ma a guardare verso l’orizzonte.

GUSSOLA – Giovedì sera il passaggio delle consegne è stato celebrato dal Rotary Club Piadena Oglio Chiese, con Giampaolo Perteghella che ha lasciato la presidenza ad Antonio Morini. La serata si è svolta a Villa Ferrari, a Gussola, allietata dalle doti recitative di Jim Graziano Maglia e dalla musica di Pierpaolo Vigolini e Giampiero Gallo, accompagnato dalla voce di Sara Stacchezzini. Il presidente uscente ha introdotto Maurizio Mantovani, socio dell’eClub 2050 e prossimo assistente del governatore, il qualche ha ringraziato gli 85 rotariani del Distretto che hanno donato 63mila dollari per debellare la polio nel mondo: con l’apporto della Fondazione Bill Gates sarà possibile liberare dalla malattia 385mila bambini. Perteghella ha poi insignito il

L'esterno di Villa Ferrari e a sinistra il “passaggio”

tesoriere Alessandro Pancera di una Paul Harris Fellow, massimo riconoscimento rotariano, quindi ha dato la parola all’assistente del governatore uscente Giuseppe Torchio per poi fare un resoconto della propria gestione, contrassegnata da diversi service, l’ingresso di 6 nuovi soci e importanti riconoscimenti distrettuali. Dopo i ringraziamenti di rito, c’è stato il passaggio del collare presidenziale con Antonio Morini, che ha ricordato l’importanza di Francesco Ferron nel convincerlo, due anni fa, ad accettare l’incarico: «Mi disse: sei rotariano, non puoi dire di no». Per finire, la consegna di una PHF all’ormai ex presidente Perteghella.



Navigazione sul Po

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Sabato 27 Giugno 2015

Fiume Po, preziosa risorsa per il territorio

Esso consente di svolgere molteplici attività, in particolar modo quelle legate alla navigazione, fungendo da attrattiva turistica

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l nostro fiume Po è una preziosa risorsa per il territorio, dal punto di vista naturalistico ma anche sotto il profilo turistico. Esso consente infatti di svolgere molteplici attività, in particolar modo quelle legate alla navigazione. Con il suo porto fluviale e il suo servizio di navi da crociera, houseboats o pontoonbus, è possibile navigare il Fiume fino al Delta, trascorrere splendide giornate alla scoperta della verdissima area padana. Ma anche possibile dedicarsi alla pesca sportiva, in quanto le acque del fiume sono ricchissime di fauna ittica. Per gli amanti dello sport, è possibile portare con sè delle biciclette, da utilizzare durante le soste per brevi escursioni. Per chi ama invece la buona tavola, lungo il corso del fiume numerose sono le offerte gastronomiche: ristoranti tipici, trattorie, bar e tanto altro. Le opzioni sono davvero tantissime anche per una gita in giornata, con piccole crociere su apposite imbarcazioni, alla sco-

perta degli spiaggioni e della natura che li circonda, ma anche delle testimonianze artistiche che sorgono lungo il corso del fiume. In alternativa, chi ha una certe dimestichezza con le imbarcazioni, può sempre scegliere di noleggiarle: ideali per la pesca, ma anche semplicemente per prendere il sole, vanno bene per le famiglie o per i piccoli gruppi. Esistono addirittura delle houseboat: veri e propri camper d'acqua forniti di tutte le comodità, su cui è anche possibile pernottare. Naturalmente prima di imbarcarsi è importante sapere che, a causa del carattere irregolare della corrente e delle variazioni di portata che il fiume può subire nell’arco delle stagioni, è sempre bene verificare la fattibilità delle crociere o delle traversate a medio e lungo raggio.

Tantissime tipologie di escursioni possibili: dalle crociere naturalistiche a quelle musicali Le escursioni giornaliere fattibili sul fiume sono davvero moltissime. Come ad esempio un percorso misto in barca ed in bici, tra Cremona e Motta Baluffi, alla scoperta delle specie arboree e dei bodri delle terre rivierasche, tra salici e pioppi cipressina, boschi e bianche spiagge golenali. Per chi è appassionato di musica, in un’ora e mezza circa di navigazione è possibile giungere, attraverso il porticciolo turistico di Polesine Parmense, a Busseto, patria di Giuseppe Verdi,e visitare i luoghi del Maestro. Chi invece è amante della natura e dell'ecosistema fluviale possono scegliere una gira che dalla lanca di Motta Baluffi li porta fino alla riserva naturale Lanca di Gerole, dove numerose specie

di volatili autoctoni vivono indisturbati. Ma il nostro fiume è anche l'ambiente ideale per chi pratica la pesca sportiv: battute di pesca al pesce siluro, pesca d’altura ed itinerante, imbarcazioni a noleggio attrezzate per la pesca-turismo e spazi aperti sono un’opportunità anche per neofiti, che vengono coinvolti ed accompagnati dall’esperienza di operatori specializzati. Non mancano le proposte per i gruppi scolastici: si possono infatti organizzare percorsi interdisciplinari in motonave fluviale. L’eredità della civiltà contadina, la navigazione sul Po e le botteghe di liuteria vengono proposti in un viaggio d’istruzione attento alle bellezze paesaggistiche ed artistiche del luogo, e dedicato in particolare all’ ambiente

umano, all’economia ed alla società. Spazio anche per chi arriva da fuori: da Pavia, infatti, si può raggiungere Cremona "via acqua", con una minicorciera che viaggerà tra Cremona e il parco naturale di Isola Serafini. E ancora, vi sono motonavi che percorrono il Po attraverso le località di Polesine Parmense, del Parco Fluviale di Isola Giarola, Gerre de' Caprioli e Cremona. Ci sono poi le motonavi dedicate a crociere organizzate e percorsi didattici, oppure escursioni, in cui si possono trasportare le proprie bici e accedere a ristoranti rivieraschi convenzionati. Tra i percorsi proposti, quello che porta alle zone di San Daniele, Isola Pescaroli, Motta Baluffi.


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Sabato 27 Giugno 2015

Speciale Navigazione sul Po

Negli anni il fiume ha subito grandi modificazioni: molte specie autoctone sono sparite, sostituite da quelle alloctone, come ad esempio il siluro

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hi ama il grande fiume ne apprezza ogni aspetto, compreso quello che riguarda la ricchissima fauna ittica che lo popola. Molti sono i pescatori che scelgono il Po come loro meta privilegiata. E molti anche coloro che arrivano addirittura dall'estero per la pesca sul nostro fiume. Del resto è bene sapere che la fauna ittica del Po si è molto modificata nel corso degli anni e oggi è composta quasi esclusivamente da pesci alloctoni fra i quali spicca il barbo europeo che, insieme alla carpa, costituisce lo zoccolo duro dei grandi ciprinidi grufolatori del fiume. Proprio per questo anche la pesca è mutata e si progressivamente adattata ai nuovi ospiti del Po sia nella tecnica sia nell’attrezzatura. Le tecniche migliori per pescare in questo fiume sono quelle che utilizzano esche naturali: lombrichi, orsetti, camole e soprattutto bigattini. Con queste si può intercettare tutto quello che nuota e si nutre in Po. Naturalmente però in questo modo non sarà possibile fare selezione su quanto si pesca. Per fare tale selezione, si dovrà invece utilizzare un’esca dura e voluminosa, che attiva pesci più grossi, come aspi, barbi, breme, carpe, siluri.

Pescare sul Po: come è cambiata la fauna ittica lungo il po in bici da torino a venezia Un altro sistema per sfruttare il Po dal punto di vista turistico è il progetto VenTo, di cui si parla da tanto: una infrastruttura che consentirà di costeggiare il fiume in bicicletta da Torino a Venezia. Vento è il progetto di un'infrastruttura leggera che diviene una chiave preziosissima per rimettere in contatto noi al paesaggio che ci contiene e rappresenta, rendendoci sempre più cittadini. Una pista ciclabile diviene così il nesso fisico che rende possibile l'esperienza di paesaggio e il suo continuo rinnovamento. È il paesaggio italiano il nostro bene culturale più prezioso, il continuum fra i monumenti, le città, i cittadini. La bicicletta è semplicemente un ottimo mezzo per consentire a tanti (tantissimi) di fare esperienza itinerante di paesaggio dischiudendo ai loro occhi luoghi che la consuetudine dello spostamento veloce e motorizzato ha via via marginalizzato, ma che invece sono ricchi e densi di cultura. Con la bicicletta possiamo invitare centinaia di migliaia di visitatori a perdersi tra natura, paesaggio, arte, cultura e cibo, su un territorio che attraversa tutto il nord Italia. Vento non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: sono 679 km di ciclabile, ma sono anche 679 km di green economy, di green jobs e potenziale crescita dell'economia. VENTO è una ciclabile lunga. I 40.000 km di ciclabili tedesche producono 4 miliardi di indotto all'anno, stabilmente e solo per cicloturismo (tutto il settore bici arriva a 16). Centinaia di migliaia di cicloturisti potrebbero pedalare lungo Vento, divenendo il motore per tante economie diffuse: per le 12.000 aziende agricole attraversate dal progetto, per le già 300 attività ricettive, per le oltre 2.000 attività commerciali.

LA FAUNA ITTICA DEL PO OGGI

La presenza degli esotici e la loro affermazione nella comunità ittica, il degrado ambientale, una politica gestionale della pesca, della fauna ittica e dell’ecosistema fluviale condotta a lungo, in tempi passati, in maniera poco oculata e secondo principi del tutto avulsi dalle necessità dell’ecosistema fluviale e della fauna ittica in particolare, hanno provocato rapidissime modificazioni a carico dell’ittiofauna del Fiume Po. A dirlo è una delle ultime ricerche dell'autorità di Bacino. Tali modificazioni possono essere sinteticamente ed efficacemente rappresentate, considerando aspetti particolari, che sono: • La composizione specifica profondamente alterata dell’ittiofauna del Po; • La profonda alterazione dell’assetto distributivo delle specie autoctone; • Il generale depauperamento del popolamento ittico; • La netta separazione tra il popolamento ittico a monte della Diga di Isola Serafini e quello a valle della diga stessa. La composizione specifica dell’ittiofauna del Fiume Po è oggi profonda-

mente alterata. Delle specie ittiche d’acqua dolce per le quali è stata accertata la presenza negli ultimi 6 anni, ben il 43% è rappresentato da specie di origine esotica (tra queste si intendono comprese le 2 “para-autoctone”, trota fario e carpa, e la forma “ibrida” prodotta dall’incrocio della trota fario con la trota marmorata, anch’essa convenzionalmente considerata, nella presente Carta Ittica, para-autoctona e al livello di specie esclusivamente al fine di consentirne la tracciabilità in ogni parte del documento). Dalle 35 specie dulcicole native accertate, si è passati ad un assetto completamente diverso, che, secondo una ricostruzione basata sugli ultimi 6 anni di monitoraggio compiuto nell’ambito delle diverse carte ittiche (tra cui la presente) e di altri lavori di ricerca svolti nel

Po1, comprenderebbe almeno 51 specie ittiche dulcicole, di cui però: a. circa 30 specie dulcicole native (per diverse delle quali però non si hanno riscontri certi negli ultimi due anni); b. 19 specie esotiche accertate, dalle più svariate provenienze e caratteristiche ecologiche, e comunque nella gran parte certamente naturalizzate nel Po; c. 2 specie para-autoctone, carpa e trota fario, e la forma “ibrida” di quest’ultima, derivante dall’incrocio con la trota marmorata. Rispetto all’assetto originario risulterebbero dunque scomparse 5 specie, di cui 2 migratrici, che effettivamente da tempo sono considerate estinte dai bacini italiani (storione ladano e storione comune) e 3 specie stanziali. Queste ultime, in realtà sono taxa particolarissimi, caratterizzati da areali molto fram-

mentati (bottatrice e spinarello) e/o notevole specializzazione di nicchia (panzarolo). Per i primi due esistono ancora diversi punti oscuri riguardanti le caratteristiche sia autoecologiche sia biogeografiche; oltretutto, le fonti che ne riportano la presenza originaria in Po sono piuttosto scarse e poco documentate. Bottatrice e spinarello sono state inserite entrambe dal Pavesi (1896, 1901) e poi anche da Nardi (1977) e Alessio (1978) e nella Carta Ittica di Pavia del 1988, all’interno della check list delle specie native del tratto pavese del Po, mentre non sono disponibili altre fonti che ne attestino la presenza originaria (tantomeno ai tempi nostri) altrove nel fiume. Per quanto riguarda invece il panzarolo, il suo inserimento tra le specie native del Po si basa sulle conoscenze biogeografiche

relative alla specie e soprattutto sul fatto che esso è stato rinvenuto con la campagna di censimento ittico del 2007, svolta nell’ambito del presente lavoro, in un ramo del paleoalveo del Po, nel tratto di transizione tra alta e bassa pianura (la Sesia Morta) e nel Trebbia; tale ritrovamento, ed il fatto che si sia verificato unicamente in ambienti laterali al fiume, attesterebbe la preferenza di questa specie per ambienti marginali, piuttosto che per l’asta principale e dunque potrebbe anche spiegare il motivo per cui essa non è mai stata rilevata nell’asta del Po. Oltre alla scomparsa di specie native, si registra, soprattutto nell’ultimo secolo, l’ingresso e l’acclimatamento in Po di numerose specie ittiche esotiche, la grandissima parte delle quali è oggi presente con popolazioni naturalizzate.



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Speciale WeekEnd

Sabato 27 Giugno 2015

Autobus low cost nelle principali località italiane

Il servizio collegherà 13 città italiane: Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Torino, Bologna, Verona, Padova, Siena, Genova, Sarzana (La Spezia) e Pisa

E’

partita in questi giorni la nuova iniziativa di Megabus, una rete di tratte in Italia per viaggi a basso costo, in autobus. Il servizio di autobus low cost, inquadrato in una rete europea con oltre 150 tappe, collegherà 13 città italiane: Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Torino, Bologna, Verona, Padova, Siena, Genova, Sarzana (La Spezia) e Pisa. I viaggi targati Megabus verranno inaugurati a partire dal 24 giugno, ma i biglietti sono già in vendita: si può arrivare a pagare 1 euro per un biglietto, ma la media europea è di 15 euro. La flotta, composta da 23 autobus - del valore di circa 11 milioni di euro - offre connessione wi-fi gratuita, prese elettriche, aria condizionata e toilette. Ogni mezzo può trasportare fino a 87 passeggeri. Durante la conferenza stampa In Italia Megabus.com avrà due basi operative, una a Bergamo,

Roma è una delle città previste tra le possibili mete del Megabus ed è anche l'ideale per un lungo week end fuori porta. Ecco le principali cose da vedere. • La Basilica di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro. La chiesa si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’apostolo Paolo. • La Basilica di San Pietro. L’imponenza della facciata seicentesca di Carlo Maderno rende l’idea delle mastodontiche dimensioni della Basilica di San Pietro, ancora oggi una delle chiese più grandi al mondo. La cupola ideata da Michelangelo sorprende per dimensioni e armonia, caratteristiche che si apprezzano nell’impegnativa ma gratificante salita che permette di ammirarne da vicino sia l’interno che l’esterno. Tra i tanti capolavori, assolutamente da non perdere la Pietà di Michelangelo, l’opera che stupisce da secoli per tecnica ed emotività. Uno splendido colonnato di 284 colonne di ordine dorico e ottantotto pilastri in travertino di Tivoli circonda la Basilica di San Pietro, co-

l'altra a Firenze: complessivamente impiegheranno 95 addetti, in larga parte di nazionalità italiana ed assunta con contratti a tempo indeterminato. Attualmente la compagnia trasporta più di 15 milioni di passeggeri l'anno in Europa e in Nord America. Nel solo Vecchio continente, la formula è stata apprezzata tanto da far crescere il numero di passeggeri del 60% rispetto all'anno scorso. Le principali destinazioni del network includono Londra, Manchester, Glasgow, Edimburgo, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lione, Tolosa, Barcellona, Lille, Lussemburgo, Colonia, Francoforte, Monaco e Berlino. “Nella scorsa settimana sono stati acquistati oltre 30.000

LA CITTA’ ETERNA CHE NON DELUDE MAI

biglietti, al di sopra di ogni altro lancio avvenuto nei Paesi europei in cui megabus.com opera", dice un comunicato della società. “Dal 24 giugno, Megabus collegherà 13 città italiane promettendo tariffe a partire da 1 euro (cui si aggiungono i 50 centesimi di diritto di prenotazione). Il sistema, come accade per le prenotazioni presso le compagnie aeree, premia coloro che acquistano il tagliando con anticipo, poi il prezzo sale in base al numero di posti ancora liberi e alla tratta. Alla fine, la media europea di costo dei tagliandi è di 15 euro”. "Finora, la rotta più popolare tra i passeggeri megabus. com in Italia risulta essere la Napoli–Roma–Firenze–Bolo-

gna–Milano-Torino", spiega ancora la compagnia scozzese in una nota. "Oltre a rafforzare il servizio di trasporto pubblico, il turismo e l'economia, l'azienda sta investendo in Italia con la creazione di circa 100 posti di lavoro attraverso l’apertura di due basi nella provincia di Bergamo e Firenze". La flotta di mezzi, composta da 23 autobus per 11 milioni di investimento, “offre connessione wi-fi gratuita, prese elettriche, aria condizionata e toilette. Megabus utilizza autobus più grandi delle compagnie standard e trasporta fino a 87 passeggeri su ogni mezzo. Ciò si traduce in tariffe più basse per i passeggeri" conclude la compagnia.

Un fine settimana a Roma per visitare i principali monumenti me volesse accogliere in un simbolico abbraccio i fedeli in visita. • Il Campidoglio. Pur essendo il più basso e il meno esteso dei sette colli di Roma, (Aventino,Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale) il Campidoglio è forse quello più legato agli avvenimenti storici della città, in quanto fulcro fin dall’antichità delle attività politiche e religiose di Roma. Oggi la michelangiolesca piazza alla quale sia accede attraverso una splendida scalinata, Cordonata, ospita due palazzi gemelli, (Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo) sedi dei meravigliosi Musei Capitolini e il Palazzo Senatorio, sede degli uffici del Sindaco di Roma. • Il colosseo. Probabilmente il monumento più famoso al mondo, conosciuto con il nome di Colosseo a causa della colossale statua di bronzo di Nerone che nel II sec.d.C. fu messa vicino al monumento, si chiama in realtà Anfiteatro Flavio. L’esterno è composto da quattro ordini architettonici sovrapposti: i primi tre sono formati da ottanta arcate inquadrate da

semicolonne, mentre il quarto ordine è suddiviso in riquadri intervallati da finestre. Nell’ultimo ordine erano inseriti supporti in muratura e in legno per sostenere un immenso telone (velarium) che serviva a riparare gli spettatori dal sole e dalla pioggia. All’interno (cavea) c’erano gradinate in laterizio rivestite in marmo. L’arena era realizzata con una grande tavola di legno ricoperta di sabbia. Nei sotterranei c’era una fitta serie di gallerie nelle quali erano custodite le belve e dove erano conservate le attrezzature sceniche e i montacarichi. • La fontana di Trevi. Il monumento, alimentato da uno dei più antichi acquedotti romani, quello dell’Acqua Vergine, raffigura un Oceano su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini, guidati da tritoni. Una curiosità: la fontana è stata la splendida cornice di una scena del famosissimo film di Fellini “la dolce vita” in cui una provocante Anita Ekberg avvolta in un vestito nero si bagna nelle acque della fontana chiamando Marcello Mastroianni.


Speciale WeekEnd Tra le mete raggiungibili con il Megabus c'è anche Venezia, uno dei gioielli italiani, meta perfetta per trascorrere un fine settimana magico. Arte e cultura. Venezia con le sue terre è particolarmente ricca di musei ed edifici storici di gran valore artistico e culturale. Questa sezione offre la possibilità di intraprendere un viaggio attraverso l'arte e la cultura a Venezia, da suo centro e cuore pulsante, San Marco, spingendosi oltre alla scoperta dei tesori d'arte custoditi nei musei minori e nelle chiese meno conosciute, immergendosi nel verde della Riviera del Brenta e delle sue antiche ville oppure nei paesaggi e tra i borghi del Miranese, senza dimenticare la laguna di Venezia con le sue piccole e grandi isole e le sue tradizioni. Il mare. Adagiato tra il mare e la laguna, il Lido è la spiaggia di Venezia.

Sabato 27 Giugno 2015

In viaggio nella magica laguna di Venezia

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Un'isola bellissima, facile da raggiungere anche in auto grazie al continuo via vai di traghetti e assolutamente unica al mondo. A pochi minuti da Venezia, chilometri di sabbie dorate ed un mare che, grazie ad accorti interventi ambientali, è sempre più pulito: anche per l'anno 2012, il quarto consecutivo, la Bandiera Blu sventolerà infatti sulle spiagge del Lido di Venezia. Per chi ama il verde ed il contatto con la natura ed i suoi abitanti, i parchi e le oasi naturalistiche del territorio di Venezia sono mete irrinunciabili e diverse dai soliti percorsi di visita. Gastronomia. La cultura di un luogo passa anche attraverso la sua cucina. A cominciare dai classici piatti di pesce, come gli spaghetti alle vongole veraci passando attraverso i sapori forti, come le 'sarde in saor', fino a scoprire quali siano i dolci tipici da gustare nel periodo di Carnevale.

Firenze, un centro ricco di capolavori

Il centro storico, conchiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchie mura medievali, raccoglie i più importanti beni culturali della città

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irenze, meta ideale di un fine settimana fuori porta, conserva un eccezionale patrimonio d'arte, testimonianza splendida della sua secolare civiltà. A Firenze vissero Cimabue e Giotto, padri della pittura italiana; Arnolfo e Andrea Pisano, rinnovatori dell'architettura e della scultura; Brunelleschi, Donatello e Masaccio, iniziatori del Rinascimento; Ghiberti e i Della Robbia; Filippo Lippi e L'Angelico; Botticelli e Paolo Uccello, e i geni universali di Leonardo e Michelangelo. Le loro opere - con quelle di molte altre generazioni di artisti, fino ai maestri del nostro secolo - sono raccolte nei numerosi musei della città gli Uffizi, la più selezionata pinacoteca del mondo; la Galleria Palatina, con le pitture dei "secoli d'oro", il Bargello, con le sculture del Rinascimento; il Museo di San Marco, con le opere dell'Angelico; l'Accademia, le Cappelle Medicee e la Casa Buonarroti, con le sculture di Michelangelo; i Musei Bardini, Horne, Stibbert, Romano, Corsini, la Galleria d'Arte moderna, il Museo dell'Opera del Duomo, degli Argenti, delle Pietre Dure.

Insigni monumenti segnano le tappe della civiltà artistica fiorentina: il Battistero con i suoi mosaici; il Duomo con le sue sculture; le chiese medioevali con i cicli di affreschi; i palazzi pubblici e privati - Palazzo Vecchio, Palazzo

Pitti, Palazzo Medici-Riccardi, Palazzo Davanzati; i monasteri e i chiostri; i conventi e i cenacoli; la Certosa. La civiltà degli Etruschi ha nel Museo Archeologico una ricca documentazione. Patrimonio dell'Umanità rico-

nosciuto dall'Unesco nel 1982, il centro storico di Firenze, conchiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchie mura medievali, raccoglie i più importanti beni culturali della città. Delimitato dal tracciato della cerchia

muraria del XIV secolo, edificata grazie alla potenza commerciale ed economica raggiunta, conobbe nei due secoli successivi il suo massimo splendore. Tale area può essere apprezzata nella sua interezza dalle colline d'intorno, in particolar modo dal Forte Belvedere, dal Piazzale Michelangelo con la Basilica romanica di San Miniato al Monte e dalla collina di Fiesole che offre uno dei panorami più suggestivi della vallata dell'Arno. Il centro storico fiorentino racchiude una tale ricchezza di capolavori che è difficile separare la città dalle sue opere. E' stato inserito dall’Unesco fra i patrimoni dell’umanità, con questa motivazione: «dal “quadrilatero romano” nella zona di piazza della Repubblica alle vie anguste e impervie della città medievale, fino agli splendori della reggia cinquecentesca di Palazzo Pitti e alle trasformazioni di Firenze capitale, è possibile ripercorrere

tutta la storia della città. Inoltre, la concentrazione di un così ricco e pregevole patrimonio storicoartistico - ma anche scientifico e naturalistico - in uno spazio circoscritto e ben delimitato come quello del centro storico, rende la città di Firenze unica e preziosa, non soltanto agli occhi del visitatore curioso ma anche a quelli dello studioso e del cittadino. Con le sue chiese di straordinaria bellezza, musei e collezioni d'arte, giardini storici, piazze, strade, palazzi antichi, Firenze può ragionevolmente essere definita "museo diffuso", non un semplice contenitore di opere d'arte ma un'opera d'arte essa stessa (...)». Non ci si deve però fermare al centro storico per apprezzare la ricchezza artistica di Firenze, anche la città "fuori le mura" e il suo territorio provinciale stupisce per l'abbondanza di preziosi segni lasciati nei secoli dai Medici, dalle facoltose famiglie di mercanti, dall'arte sacra.


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Salute

Sabato 27 Giugno 2015

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Gentilissima Dottoressa Subacchi, come mai durante l’estate peso di più pur curando la mia alimentazione? In media, certe settimane, aumento di 2-3 kg avendo sempre la stessa alimentazione. Grazie Giorgia Gentilissima Giorgia, grazie per avermi contattato. In effetti capita a parecchie donne di aumentare di peso in estate, apparentemente mangiando sempre nello stesso modo; a volte anche di 2-3 kg dalla mattina alla sera.! Accade principalmente nelle giornate calde e afose: tutta colpa della ritenzione di liquidi che, pesando, vi fanno automaticamente aumentare di peso. In questi casi la causa è forse da ricercare nella circolazione, nella diminuzione dell’attività fisica, nella sedentarietà lavorativa o anche nella scarsa introduzione di acqua, privilegiando solo frutta o verdura. Per eliminare questi fastidiosi kg, un consiglio sarebbe quello di dedicarsi al nuoto (l’acqua infatti sgonfia e tonifica), aumentare l’idratazione con liquidi o tisane drenanti (per esempio a base di tarassaco o betulla, ottimi drenanti). Raccomando inoltre di ridurre il consumo di carne, formaggio o insaccato, che contenendo sale aumentano ulteriormente la ritenzione di liquidi. Meglio perciò cereali integrali, legumi e verdura (frutta di stagione con moderazione, poiché molto zuccherina e saporita).Buona alimentazione ed attività fisica sono sicuramente un binomio vincente! La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134

Riforma della sanità in Regione Lombardia, via libera in Commissione Via libera in Commissione Sanità alla revisione del Titolo 1 e 2 della legge regionale n°33 del 2009, ossia la riforma della governance del sistema sociosanitario lombardo. Gli altri 8 titoli della legge 33 (dall’art.33 all’art.121, inerenti argomenti sanitari specifici di carattere tecnico e specialistico) saranno invece oggetto di una revisione successiva che sarà affidata a un nuovo provvedimento legislativo.Nella votazione è stato stralciato il comma 1 dell’art.6 relativo alla territorializzazione, che viene così rimandata a un allegato parte integrante della riforma stessa previsto nell’art.7, che dovrà definire la strutturazione territoriale delle Agenzie di Tutela della Salute (Ats) e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (Asst). Le Agenzie di Tutela della Salute (Ats) nei fatti sostituiranno le attuali 15 Aziende Sanitarie Locali (Asl) e avranno compiti di programmazione dell’offerta sanitaria, di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Complessivamente la proposta tuttora in fase di valutazione prevede di istituirne otto così definite: Città Metropolitana di Milano, Insubria (Varese e Como), Val Padana (Cremona e Mantova), Brianza (Monza e Lecco), Ber-

M

di Laura Bosio

isurare le concentrazioni di radon nell’acqua in modo più rapido ed efficiente: questo l'obiettivo di Arpa Lombardia, che ha messo a punto una metodica apposita, inserita di recente fra gli Standard Internazionali Iso. Il radon costituisce la principale fonte di rischio radiologico “naturale” ed è considerato una delle principali cause di tumore polmonare. Il suo monitoraggio, soprattutto all’interno delle abitazioni e degli ambienti di lavoro, è stato oggetto di grande attenzione negli ultimi anni, specialmente in Lombardia, dove la presenza di radon 222 in alcuni casi è particolarmente elevata. La recente Direttiva Europea 2013/51/Euratom, come del resto la precedente regolamentazione, indica la necessità di misurare anche il radon contenuto nelle acque, in quanto costituisce una analoga fonte di pericolo per la salute umana, specificando i valori accettabili di riferimento per le concentrazioni. Arpa Lombardia, che in passato ha effettuato campagne di misura sulle acque potabili lombarde e ne ha in esecuzione altre, ha messo a punto un metodo di misura particolarmente efficiente e sensibile per determinare le concentrazioni di questo radionuclide. La validità di questa norma tecnica è stata riconosciuta anche dall’International Organization for Standardization (Iso) che

gamo e provincia, Pavese e Lodigiano, Brescia e provincia (con eccezione della Valcamonica), Ats Sperimentale della Montagna (provincia di Sondrio, Valcamonica e altre zone montane). Alle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (Asst) spetterà il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: come spiegato dal Presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi (Ln), al posto delle attuali 29 Aziende Ospedaliere, è prevista l’istituzione di 22 Asst a cui si dovrebbero aggiungere altre 5 aziende ospedaliere, tre delle

quali istituite per presenza di ospedali con più di mille posti letto (Niguarda, Brescia e Bergamo) e due per la loro “particolarità milanese” (Sacco e San Paolo). E’ prevista una Agenzia di Controllo che svolgerà funzioni di vigilanza e valutazione senza interferire con l’attività delle Asst. Via libera infine anche all’art.28 che “istituisce, nel rispetto dei termini statutari, l’assessorato unico al Welfare” nel quale si fonderanno gli attuali assessorati alla Salute e alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari opportunità.

L’agenzia regionale ha sviluppato una nuova metodica, con standard Iso internazionali

Radon nell’acqua, al via un monitoraggio Arpa

di recente lo ha catalogato quale Standard Iso 13164-4:2015, nella sezione Store dei proprio sito. Il contributo dato con la proposta di questa e altre metodi-

che sviluppate dai laboratori Arpa per la misura dei radionuclidi è certamente funzionale alle attività di controllo ambientale, ma testimonia , innanzittutto, l’eleva-

Consegnati i patentini per proprietari di cani

Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia ufficiale nel Palazzo comunale per il rilascio del "Patentino-2015". A consegnarlo è stata l'Assessore alla Salute, Alessia Manfredini; a ritirarlo, nella Sala della Consulta, numerosi concittadini che hanno superato il Corso di formazione per proprietari di cani: 10 ore di formazione teorica, fra aprile e maggio 2015 presso la sede Anmvi di Palazzo Trecchi, suggellate da una mattinata di esercitazioni pratiche di corretta gestione del cane nell’area di sgambamento di Via Argine Panizza. Il Corso (soprannominato “Patentino”) è previsto da una ordinanza e da un decreto del Ministero della Salute, che affidano alle Amministrazioni comunali il compito di organizzarlo; lo scopo della normativa- vigente dal 2009 in tutto il territorio nazionale- è di prevenire morsicature e aggressioni canine, sensibilizzare contro l’abbandono e il

randagismo ed educare alla cultura del possesso responsabile, nell’interesse primario del benessere dei cani e della serena convivenza nella collettività familiare e sociale. «Sono ancora poche le Amministrazioni cittadine che organizzano il “Patentino” spiega Anmvi -. Fa la differenza il Comune di Cremona dove la presenza di cani è in aumento, circostanza che incoraggia l’Assessorato al Territorio e alla Salute a collocarsi fra le amministrazioni più attive d’Italia nel proporre il Corso, in collaborazione con

la ASL cittadina e l’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari. Avere un cane comporta alcuni obblighi di legge (primi fra tutti la microchippatura e la registrazione in anagrafe canina) e alcuni accorgimenti gestionali che i Medici Veterinari sono in grado di far conoscere e apprendere come una piacevole scoperta. I relatori del Corso, i veterinari Laura Mori, Giuliana Caronna e Massimiliano Spotti hanno saputo coniugare competenza, entusiasmo e cultura responsabile

to livello tecnico scientifico raggiunto dai tecnici del Centro Regionale di Radioprotezione (Crr) dell’Agenzia e la capacità di intervenire a livello internazionale.

Barriere architettoniche, il bando Con decreto 4394 del 28/05/2015 sono state approvate le modalità e i criteri per l'attuazione degli interventi di l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Le domande possono essere presentate dal 15 giugno 2015 al 30 settembre 2015. Il bando regionale 2015 si rivolge alle persone diversamente abili con menomazioni o limitazioni permanenti, di carattere fisico, sensoriale o cognitivo, compresa la cecità, che incontrano ostacoli o impedimenti ad usufruire degli spazi nell'edificio nel quale risiedono. Le domande devono essere presentate presso il Comune in cui è situato l’immobile dal 15 giugno 2015 al 30 settembre 2015. Saranno i Comuni della Lombardia a verificare l'ammissibilità delle domande. L'approvazione finale e la formulazione della graduatoria per l'erogazione dei finanziamenti ai territori spetterà alla Direzione Generale Casa, Housing Sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle Imprese.


Cultura&Spettacoli “Incursioni teatrali” a Cremona

E’ iniziato ieri e proseguirà oggi e domani, la manifestazione “Incursioni teatrali - Il teatro sotto casa”. «E’ un nuovo modo di mettere in scena opere teatrali, valorizzando nel contempo spazi normalmente adibiti ad altri usi o poco conosciuti», ha

affermato l'assessore Barbara Manfredini. I luoghi scelti sono: il quadriportico della chiesa di San Facio detta del Foppone, il cortile di Palazzo Fodri, il cortile di Palazzo Trecchi, il cortile del Museo Archeologico e la piazzetta del quartiere Zaist.

Il quadro raffigura la scena dell’apparizione della Madonna di S. Maria del Fonte a Giannetta

Nuova tela da domani nella Cattedrale di Cremona

“Il pranzo di Babette” stasera al Ponchielli

Nuovo appuntamento, stasera al Ponchielli (ore 20.30), con la rassegna “Cremona danza”. Il Teatrodanza di Paola e Silvia Posa propone “Il pranzo di Babette”. La trama. Alla fine dell’800, in un piccolo villaggio della Danimarca sulle coste occidentali bagnate dal mare, vivono Martina e Filippa, due anziane sorelle puritane. Figlie di un decano, fondatore di una comunità diffusa in tutto il villaggio, hanno dedicato la loro vita al prossimo in osservanza delle regole imposte loro dal padre. Da giovani erano talmente belle, che i ragazzi si recavano in chiesa solo per ammirarle. Ma la forte devozione alla comunità portò le sorelle a parecchie sacrifici. Una rinunciò all’amore del giovane tenente Laurence, che diverrà poi generale. L’altra, invece, che avrebbe potuto avere un futuro come cantante lirica, si vide costretta a rinunciare alle lezioni di canto di Achille Papin, famoso cantante dell'epoca. Papin, arrivato in Danimarca per un viaggio di piacere, la sentì cantare e, incantato dalla sua voce, “si permise” di baciarle la mano. In una notte tempestosa si presenta alla loro porta una signora francese, Babette Hersant, fuggita da Parigi perché accusata di essere una rivoluzionaria. Babette viene accolta dalle due anziane signorine grazie ad una lettera di Papin e si guadagna così l’ospitalità lavorando come governante e contribuendo all’attività di beneficenza. Un giorno, da Parigi, arriva una grossa somma di denaro a Babette. Mentre tutti credono che lo userà per tornare in Francia, Babette chiede umilmente di poter dedicare un pranzo alla memoria del decano per i 100 anni dalla sua nascita. Ed è qui che si scopre che Babette è in realtà la grande chef del Cafè Angles di Parigi...

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dalla redazione

La Cattedrale di Cremona

omani mattina, durante la Messa delle 11 presieduta in Cattedrale dal vescovo Dante Lafranconi, sarà accolta ufficialmente nel massimo tempio cittadino una pregevole tela, attribuita al Massarotti o alla sua scuola, che propone la scena dell’apparizione della Madonna di S. Maria del Fonte a Giannetta, avvenuta a Caravaggio il 26 maggio 1432. La tela è stata donata alla Cattedrale di Cremona dai Padri Saveriani, che sino al 2013 l’hanno custodita nella loro casa cremonese, in via Bonomelli e successivamente nella Casa madre di Parma. Per questo la liturgia sarà concelebrata da mons. Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni (Sierra Leone), unico vescovo saveriano vivente. Il quadro, che al termine dell’Eucaristia sarà benedetto dal vescovo, sarà posizionato nella parete di controfacciata del transetto meridionale, affacciato su piazza S. Antonio Maria Zaccaria. Ai lati della tela due ante d’organo raffiguranti l’Annunciazione: su una l’angelo annunciante, sull’altra la Madonna. Attribuite a Tommaso Aleni, risalenti al 1510-1515, erano già collocate nel

transetto meridionale della Cattedrale. La Messa sarà trasmessa in diretta televisiva su Cremona 1 (canale 211 del digitale terrestre) e radiofonica sull’emittente diocesana Rcn. La donazione racchiude due profondi significati. Anzitutto giunge in Cattedrale l’immagine di S. Maria del Fonte, proclamata nel 1962 da

san Giovanni XXIII patrona principale (insieme a S. Omobono) della Diocesi di Cremona. La tela, inoltre, sarà per Cremona memoria dell’istituzione saveriana, voluta e inaugurata in Diocesi nel 1930 dallo stesso fondatore, il vescovo Guido Maria Conforti. I padri saveriani sono rimasti a Cremona sino al 2013. Per 83 anni

la città e la diocesi di Cremona hanno potuto godere della loro preziosa e feconda presenza. La casa saveriana cremonese è sempre stata sede e animatrice di tanti incontri, rivolti soprattutto ai giovani, che hanno potuto respirare la dimensione universale della Chiesa e crescere nel loro cammino umano e cristiano.

Sabato prossimo a Salò il secondo appuntamento di “Acque dotte” Sabato 4 luglio, alle ore 21.30. secondo appuntamento del festival Acque dotte. A Salò, in piazza Vittoria, è in programma Alchimie d’acqua con l’Aksak Project (nella foto), un gruppo difficile da etichettare. Si muove nell’ambito della cosiddetta world-music, ma il suo è un costante percorso di ricerca. In questo progetto, il complesso cerca di portare a sintesi le atmosfere sonore attinte nel bacino del Mediterraneo, attraccando idealmente qua e

là in vari porti, prendendo il meglio di culture e popoli diversi, fino a tracciare un quadro sonoro complessivo di tutte queste esperienze. Ricordiamo che il festiva Acque dotte è organizzato da Comune Cremona, Comune di Salò, Pro Loco “Città di Salò” e Associazione Industriale Bresciana con il patrocinio di Regione Lombardia e Padiglione Italia Expo Milano 2015. Prossimo appuntamento a Cremona il 12 luglio con “AcquArmonica”.

Quadri e sculture in mostra fino a sabato 4 luglio

Collettiva di fine stagione ad “Immagini, Spazio, Arte”: protagonisti una ventina di artisti Nei locali di via Beltrami a Cremona il direttore artistico Dino Cecconi ha proposto una mostra d’arte contemporanea dedicata ad una ventina tra pittori e scultori italiani dal titotlo “Riflessi dell’anima”, che conclude la stagione di “Immagini, Spazio, Arte”. L’ha presentata al pubblico cremonese il critico d’arte Gianluigi Guarneri. La collettiva si apre con il dipinto proposto dalla fiorentina Stefania Nesi, esempio dell’arte informale oggi diffusa in tutto il Paese. Osvaldo Mariscotti mette in mostra le sue geometrie di taglio architettonico, mentre il piemontese Fabrizio Molinario ci avvicina alla cosiddetta “art brut” capace di cogliere il bello nell’ordinario. La sarda Barbara Berretta affascina lo spettatore con i suoi collages a base di tessuti dai colori opportunamente coordinati. Con la trentina Rita Demattio si entra nell’universo dell’incisione, con una acquaforte dal tema naturalistico. La bresciana Daniela Ravasio ci immerge nella suggestiva cornice della cultura orientale, mentre Formula che vince non si cambia. Dopo il grande successo dello scorso anno, torna la rassegna “Summertime in jazz”, l’appuntamento itinerante con la musica di qualità dell’estate piacentina negli spazi più suggestivi della sua provincia. La rassegna, targata Piacenza Jazz Club, vede la sua realizzazione grazie al fondamentale sostegno dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e alla collaborazione di ben otto Comuni della Provincia di Piacenza: Castell’Ar-

La collettiva Riflessi dell'anima

il romano Mario D’Amico descrive nel suo dipinto il senso di solitudine che si percepisce nella nostra socie-

tà. Due sono le opere in mostra del fiorentino Rolando Benvenuti; scenografo, ama descrivere i paesaggi

che lo circondano. Ecco, poi, i due volti di donna della bresciana Tiziana Zini, attirata dall’analisi introspettiva della femminilità. Si entra nel mondo del surreale con i due dipinti proposti dal lecchese Angelo Pozzi, sensibile alla forza simbolica delle immagini. Il cremonese Daniele Pettenazzi sorprende il visitatore con i suoi volti maschili che raccontano l’imperscrutabilità dell’anima. L’altra cremonese Chiara Fieschi mette in mostra tre quadri riferiti a tre momenti distinti della sua visione della natura che gravita attorno a noi. Originali le due opere del veronese Andrea Recchia Rizzardi: ci introducono nei misteri del cervello umano che sembra voler sempre nascondere qualcosa all’uomo. Ai quadri in mostra si aggiungono le sculture ed i complementi d’arredo del torinese Angelo Cottone, del bresciano Francesco Pozzi, del parmense Angelo Conte e del brindisino Giorgio Carluccio. La collettiva resterà a disposizione dei visitatori fino a sabato 4 luglio.

A luglio torna “Summertime in jazz”

quato, Cortemaggiore (che si aggiunge quest’anno), Lugagnano, Morfasso e Vernasca per la Val d’Arda, Bobbio, Rivergaro e Travo per la Val Trebbia. Undici in tutto i concerti, dieci si susseguiranno nelle location più suggestive della provincia, a partire dal 1° di luglio fino al 9 agosto, a comporre un circuito di concerti che farà tappa di volta in volta nei luoghi più rap-

presentativi della storia, delle tradizioni e del paesaggio locali. Si parte subito in grande stile, con uno di quei concerti imperdibili da cerchiare in rosso sul calendario: mercoledì 1° luglio il trombettista che il mondo ci invidia, Fabrizio Bosso, insieme a un suo fidato compagno di musica di lungo corso, il pianista Julian Oliver Mazzariello, presenteranno il loro progetto “Tandem” nella

suggestiva terrazza dell’antica Pieve, da cui si domina tanta parte dell’alta Val d’Arda. L’effetto generato da un luogo tanto suggestivo sarà moltiplicato dall’incanto indotto dalla musica suonata da questo duo d’eccezione, punto d’incontro fra generi e stili diversi. Attingendo al repertorio musicale universale, dalla tradizione jazzistica al Brasile, fino alla canzone d’autore, i due musici-

sti condurranno il pubblico in un viaggio magico, in una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche, lirismo ed energia che cattura lo spettatore. Giovedì 9 luglio a Rivergaro, sarà poi la volta di Paolo Jannacci, figlio del grande Enzo, musicista e compositore di ottimo livello con numerose collaborazioni nel mondo del jazz e del pop. A Rivergaro si presenta con due importanti jazzisti cone il contrabbassista Marco Ricci e il batterista Stefano Bagnoli.

“Nuvole d’estate” di Emanuela Fera

Le sontuose sale della “Corte del noce” di Villa d’Adda (Bergamo) ospitano, fino all’11 luglio, la mostra personale “Nuvole d’estate” della nota e apprezzata artista Emanuela Fera. Si tratta di una creativa che, come hanno dimostrato anche le numerose partecipazioni a rassegne allestite all’ombra del Torrazzo, sa plasmare materiali eterogenei per realizzare opere irripetibili, pezzi unici come unica è la sua tecnica esecutiva per la quale ha conseguito – cosa davvero rarissima – il Brevetto d’ingegno. In lei convergono, infatti, un talento e una passione pura e una capacità esecutiva disarmante e impressionante per precisione e meticolosità. Ogni suo lavoro, infatti, non nasce dal caso, dalla mera improvvisazione, che pure potrebbe essere una strada percorribile e legittima. Ogni suo lavoro è invece il frutto di una ponderata scelta e tutto si incastona perfettamente, quasi fosse un diamante appena tagliato. E di pietre preziose non è affatto peregrino parlare, se si pensa che Emanuela le maneggia con destrezza tanto da renderle non semplici parti ornamentali di molti suoi lavori, ma parti integranti, se non addirittura fondamentali e fondanti degli stessi. Siamo di fronte, dunque, a vere e proprie architetture visive, a poesie che si materializzano davanti ai nostri occhi. Esse hanno il dono della leggerezza nonostante il loro peso oggettivo e il senso dell’incanto, ponendosi in un dialogo, stretto e serrato, con l’osservatore che dinanzi a esse non può rimanere indifferente.


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Taccuino

Sabato 27 Giugno 2015

NUMERI UTILI Cremona

Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via Brescia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto 2015

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio Via Riglio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 10 Luglio

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427

Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio

Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Agosto

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Riglio (tratto dal civico 26 a Via Acquaviva) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 10/07/2015). • Via Brescia (incrocio con Via S.Bernardo e Via E.Soldi) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/08/2015).

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

NUMERI UTILI Casalmaggiore

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

• 500 g di pescatrice • 300 g di champignon • 4 pomodori maturi e sodi • 2 mazzetti di rucola selvatica • 2 spicchi d'aglio • Un peperoncino • Olio extravergine d'oliva • Aceto balsamico • Sale

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

• Tritate gli spicchi d'aglio e soffriggeteli in una padella con 4-5 cucchiai d'olio e il peperoncino ad anelli. • Pulite i funghi, tagliateli a fette sottili nel senso della lunghezza, uniteli al soffritto, salate e cuocete per 10 minuti a calore moderato, mescolando di tanto in tanto. • Pulite la pescatrice, tagliate la polpa a dadini e rosolateli in una padel-

la a parte con 3-4 cucchiai d'olio caldo per 5-6 minuti o finché i vari pezzi saranno dorati; spruzzateli con qualche cucchiaio di aceto balsamico e lasciate consumare. • Pelate i pomodori dopo averli scottati in acqua bollente, tagliateli a dadini, metteteli in un colino sospeso su una ciotola, cospargeteli con poco sale e lasciateli sgocciolare.

• Trasferite i dadi di pescatrice con il loro fondo di cottura nella padella con i funghi, mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno, regolate di sale e lasciate insaporire tutto insieme per qualche minuto. • Aggiungete la dadolata di pomodoro ben sgocciolata e mescolate con molta delicatezza per non sfaldare i dadi della pescatrice. • Completate con le foglie di rucola pulita e incorporatele velocemente a tutto il resto: non devono cuocere, ma solo insaporirsi. Togliete dal fuoco, distribuite nei piatti e servite caldissimo. polpettine di carne.

Pomodori alla tirolese

MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434

• 2 grosse cipolle • 4 grossi pomodori • Un cucchiaio di prezzemolo tritato • 2 cucchiai di olio • sale • pepe

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Rana pescatrice con champignon, pomodori e rucola

CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213

GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Secondi - speciale pomodori

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233

POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288

• Via Giuseppina (incrocio con Via Diritta e Via Ca' del Vescovo) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della fibra ottica (Fine lavori: 07/08/2015). • Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Piazza Lodi (lato est)- Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine prevista: 31 agosto). • Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).

PREPARAZIONE

• Mondate le cipolle e affettatele. Mettetele in un recipiente medio, adatto al forno a microonde; unite I'olio, il sale e mescolate. Coprite e cuocete a piena potenza per 10-11 minuti; durante la cottura mescolate una o 2 volte. • Nel frattempo lavate i pomodori, tagliateli a metà in senso orizzontale e disponeteli in un recipiente adatto al microonde. • Togliete le cipolle dal forno e mettetevi i pomodori. Cuocete a piena potenza per 8 minuti, facendo compiere al piatto mezzo giro a metà cottura. • Salate e suddividete sui pomodori le cipolle e il prezzemolo. Fate riposareper 6/7 minuti.

Arrosto al sugo di pomodori e pancetta INGREDIENTI • PER 4 PERSONE Un ciuffo di basilico • 800 g di vitello • Un rametto di timo • 600 g di pomodori uno di rosmarino • 2 cipolle Burro • Uno spicchio d'aglio • Olio • 50 g di pancetta affu• Sale e pepe micata in una sola fetta PREPARAZIONE • Scottate i pomodori in acqua bollente, spellateli, e tagliateli a tocchetti. • Sbucciate e affettate le cipolle, quindi fatele appassire con 2 cucchiai di olio e 20 g di burro. • Unitevi i pomodori, l'aglio, le erbe aromatiche tritate, sale e pepe, e fate cuocere fino a ridurre di un terzo il fondo di cottura. • Legate l'arrosto e fatelo rosolare con 20 g di burro e 2 cucchiai di olio, poi unite il sugo di pomodoro. Coprite e cuocete a fuoco medio per circa un'ora e mezza. • Tagliate la pancetta a listarelle, fatela scottare per qualche istante in acqua bollente e sgocciolatela. • Asciugate bene la pancetta con carta assorbente da cucina e fatela rosolare in una padella antiaderente, quindi unitela al sugo di pomodori. • Dopodiché tagliate l'arrosto a fette e trasferitelo su un piatto di portata. Servitelo accompagnato con il sugo di cipolle e pomodori.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it

Valentino Rossi centra la pole nel Gp d’Olanda MOTOGP

E’ iniziato nel migliore dei modi il Gp d’Olanda per Valentino Rossi (leader della classifica iridata della MotoGp con un punto di vantaggio su Jorge Lorenzo). Il pesarese ha ottenuto la pole (la 61ª in carriera) sul circuito di Assen, davanti agli spagno-

Responsabile Fabio Varesi

li Espargaro, Marquez, Pedrosa. Solo 8º Lorenzo, preceduto anche da Iannone e Crutchlow. Decimo Dovizioso e 11º Petrucci. Per Rossi si tratta di una ghiotta occasione di allungare il classifica. Appuntamento oggi alle 14 con il Gp (diretta su Sky).

Lucia Bacchi torna in maglia rosa In attesa dei gironi di Champions League, la dirigenza sta sondando il mercato sudamericano per il ruolo di opposto

VOLLEY A1 Reduce dai successi di Bolzano, la schiacciatrice casalasca riapproda alla Pomì dopo una sola stagione

A

Sand 4x4 Summer Tour, presentata la squadra

di Vanni Raineri

metà del guado. Qui si trova una Pomì che non ha ancora smaltito l’ubriacatura tricolore, ma che sta preparando le basi per gestire al meglio la difesa dello scudetto. Solo ieri sera, presso i giardini di piazza Roma, si è svolto l’ultimo capitolo delle celebrazioni del trionfo, vale a dire la presentazione del libro “Uno scudetto rosa shocking” anche a Cremona, dopo Casalmaggiore. Non è da scartare però l’ipotesi che lo si possa presentare anche a Viadana, terzo polo della società rosa. Nel frattempo va completato il roster. In particolare i fari sono puntati sul ruolo di opposto. Chi al posto di due pezzi da novanta come Ortolani e Bianchini? Si guarda al mercato estero e in particolare si sta svoltando verso il Centro e Sud America. La cubana classe 1991 Gyselle Silva, in forza al Rabita Baku, è obiettivo raggiungibile, ma i sogni del club portano ai livelli massimi, ovviamente rimanendo alla finestra in attesa di sviluppi imprevisti. Quindi il top è Sheilla Tavares de Castro, brasiliana classe 1983 della VakifBank Istanbul e non meno ambita è l’altra cubana, classe 1984, Rosir Calderòn Dìaz, che con le russe della Dinamo Krasnodar ha appena vinto Coppa Cev. Sogni o poco meno, mentre la realtà dice che di fatto è stata chiusa la trattativa con Lucia Bacchi, casalasca che torna quindi un’altra volta all’ovile. La Bacchi, classe 1981, ha disputato un’ottima

La Pomì Casalmaggiore parteciperà al prossimo Master Group Lega Volley Summer Tour, il campionato di Sand volley 4x4 organizzato dalla Lega Pallavolo di serie A femminile e Master Group Sport. La squadra nuovamente affidata al tecnico Marco Botti, che anche in questa edizione si avvarrà dell’aiuto di Giuseppe Pini, è stata presentata nello stand Coldiretti-Pomì di Expo a Milano. Presenti anche alcune giocatrici come Diletta Sestini, Veronica Angeloni, Veronica Bisconti, Elisa Moncada, Marika Bianchini e Rebecca Perry, statunitense. Con loro ci saranno anche Valeria Caracuta, Giulia Pascucci e Imma Sirressi (l’esordio domani a Lignano). Nell’occasione erano presenti anche il presidente della Vbc, Massimo Boselli Botturi e il direttore generale Giovanni Ghini. Con loro l’assessore allo Sport della Regione Lombardia Antonio Rossi, il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro e della Coldiretti di Cremona, Paolo Voltini, il direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia, l’altro sponsor Eugenio Stabili e il divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi Marco Bianchi.

Il tecnico è ancora Marco Botti

Lucia Bacchi torna alla Pomì

stagione a Bolzano, dove ha vinto sia il campionato che la Coppa Italia di A2 (dove è stata premiata anche come mvp della finale). Bolzano solo da pochi giorni ha sciolto le riserve iscrivendosi alla A1, ma era troppo tardi: Lucia si era già accordata con Casalmaggiore. A breve è attesa la conferma ufficiale. Dunque, Bacchi sarà la prima alternativa alle schiacciatrici Tirozzi e Piccinini, mentre Rossella Olivotto (altro ritorno) darà il cambio

alle centrali Gibbemayer e Stevanovic. Oltre ai due posti nel ruolo di opposto, si attendono le alternative alla regista Carli Lloyd e al libero Imma Sirressi. Quanto al palazzetto, ci si avvicina a piccoli passi all’accordo col Comune di Cremona, affinché il PalaRadi rimanga la casa rosa anche nella prossima stagione, potendo quindi ospitare anche la Champions League (grande l’attesa per l’estrazione dei gironi giovedì 2 luglio) e probabilmente la

Supercoppa Italiana con Novara, in data ancora da fissare. Al momento la società ha indicato il PalaRadi come campo di gara sia per il campionato che per la Champions. Quest’ultima richiesta è stata fatta dopo che sono stati superati i problemi di omologazione: la Cev prevede ci siano almeno 8 metri dalla linea di fondo e a Cremona ce ne sono 5. Concessa la deroga per arrivare a 6,5 metri al riguardo non dovrebbero esserci difficoltà.

CANOTTAGGIO Sul doppio Pesi Leggeri con Eleonora Trivella sarà impegnata dal 5 al 7 luglio alle Universiadi di Gwangju Dopo la Coppa del mondo, Valentina Rodini ci prova alle Universiadi 2015 di Gwangju (Corea del Sud), in programma dal 5 al 7 luglio sul bacino di Chungju, già teatro dei Campionati mondiali Assoluti nel 2013. La bissolatina sarà in gara ancora sul doppio Pesi Leggeri con Eleonora Trivella, con la quale è giunta 5ª in batteria e 3ª nei recuperi, concludendo la tappa di Varese al 16º posto. Alla trasferta coreana parteciperanno 12 equipaggi azzurri, per un totale di 26 atleti (16 uomini e 10 donne) che saranno agli ordini del caposettore Paolo Dinardo. La Nazionale, dopo il raduno preparatorio a Piediluco, partirà domani alla volta di Chungju. Tornando alla Coppa del mondo, al termine del lungo week end trascorso sulle acque del lago di Varese, la Nazionale italiana ha conquistato sei medaglie, 4 d’argento e 2 di bronzo. A vincere l’argento è stato il quattro con Lta (Para-Rowing) di Paola Protopapa, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (Ani-

Valentina Rodini cerca la medaglia universitaria

ene), Luca Lunghi (Cus Ferrara), con al timone il mitico Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (Stabia), il quattro senza senior di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro), Matteo Castaldo (Ryc Savoia), Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle), il doppio pesi leggeri di Andrea Micheletti e Pietro Ruta (Fiamme Oro) e il due senza senior di Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale (Marina Militare). Le due medaglie di bronzo sono arrivate, invece, dal doppio senior di Romano Battisti e Francesco Fossi (Fiamme Gialle) e dal due senza pesi leggeri di Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro) e da Piero Sfiligoi (Saturnia). Solo 6º il doppio di Sancassani e Pollini. Dal 3 al 5 luglio, infine, andrà in scena il 26° Festival dei Giovani, in programma sul Lago di Candia.

Rodini (a sinistra) e Trivella in gara a Varese (foto Mauro Ujetto ©)


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Sport

Sabato 27 Giugno 2015

La Cremo ora pensa al bomber Torri

Dopo aver ufficilizzato il tecnico Pea, la società può iniziare la campagna di rafforzamento. Il 15 luglio partenza per il ritiro

CALCIO LEGA PRO Il fallimento del Monza rende più agevole l’ingaggio dell’attaccante ex AlbinoLeffe

T

STAGIONE 2015-2016

di Matteo Volpi

anta attesa per nulla. Almeno così sembra. Come previsto, infatti, la Cremonese ripartirà da Fulvio Pea, investito ufficialmente dei gradi di allenatore ad inizio settimana. Una scelta, quella di Pea, fortemente voluta da Gigi Simoni, “chioccia” professionale di Pea, che poche ore dopo è stato confermato dalla proprietà nel ruolo di presidente. Il fidato Giammarioli non sarà più solo direttore sportivo, ma anche generale ed a questo punto può definitivamente partire il mercato. Urge iniziare a delineare una rosa sulla quale impostare la preparazione estiva: la nuova stagione grigiorossa prenderà ufficialmente il via giovedì 9 luglio, quando la squadra agli ordini di mister Pea si radunerà a Cremona per una settimana di test atletici e medici. Mercoledì 15 luglio la squadra partirà per il ritiro alla volta di San Martino in Passiria, in Alto Adige, dove si fermerà sino a venerdì 24 luglio. Nel frattempo verranno concretizzati i primi movimenti di mercato. Con la fine delle comproprietà nel calcio italiano (spariranno dal 30 giugno) e il contestuale dichiarato fallimento del Parma Calcio, la società grigiorossa si troverà ad avere a titolo definitivo come propri tesserati Andrea Brighenti, Alessandro Favalli e Simone Palermo. Difficile la permanenza di quest’ultimo, così come quella di Alessandro Marchi, per il quale sembra forte l’interessamento del Pavia. Un altro fallimento da cui la Cremonese cer-

di Tiziano Guerini Eppur si muove: qualche comunicato ufficiale dal quartier generale della Pergolettese durante la settimana, ha iniziato a delineare alcuni assetti della squadra per il prossimo campionato. Intanto l’ufficializzazione della «interruzione della collaborazione con mister Roberto Venturato, che la società ringrazia per il lavoro svolto e cui augura le migliori soddisfazioni per il proseguo della carriera». E’ questo, come si intuisce, un punto determinante per il futuro Pergo, in quanto è l’allenatore che determina gran parte dell’assetto e quindi del successo o meno della squadra. Desta quindi un poco di sorpresa il fatto che ad un allenatore che va, non si indichi subito il successore. Tutte le voci portano ad Alessio Tacchinardi e non è escluso che la sua ufficializzazione arrivi la prossima settimana, ma dati i precedenti, non è difficile immaginare che l’ex campione juven-

Regionali Seniores: risultati deludenti

Prestazione quanto mai poco esaltante della nostra numerosa rappresentanza (ventidue team) impegnata nei campionati regionali seniores: una sola formazione (cremonese) sulle corsie del Mompiano di Brescia per la fase finale. Un risultato scoraggiante dei nostri bocciofili ma del tutto prevedibile: se non si riesce a vincere tra le mura amiche come è possibile pensare che i nostri giocatori possano competere in una manifestazione a livello regionale? Insomma c'è poco da scervellarsi e conviene rassegnarsi. Tra le poche note positive la prestazione di Vanni Capelli, individualista di categoria B, l'ultimo dei cremonesi ad abbassare la testa. Il portacolori della Coop Castelvetro esordiva superando Vigevano (12-9), perdeva contro Milano (7-12) ma si qualificava grazie ai “pallini”. Successivamente Capelli s'imponeva su Brescia Centro (12-8) ma veniva eliminato dal bocciofilo di Brescia Garda in semifinale per 12-7. Dignitosa anche la prestazione di Edo Massarini che, dopo essersi imposto su Busto Arsizio e Voghera, era costretto a cedere contro Vigevano. Sempre in categoria A esce a testa alta il cremasco Stefano Guerrini: vinta la sua terzina (Como e Legnano) veniva poi eliminato da Brescia. Sconfitta alla terza partita per l'inedita coppia formata da Antonioli-Ghisolfi e disco rosso per la terna Campanini-Domaneschi-Celardo “ai pallini” (dove non sono mancate le polemiche) contro i cremaschi Frattini-PedrignaniZagheno. In categoria B in risalto la prestazione della coppia cremasca Cazzaniga e Tagliaferri (out alla terza) mentre da dimenticare la prova di Ronda e Bergamaschi. M.M.

Omar Torri ai tempi dell’AlbinoLeffe

Ecco il probabile girone A della Lega Pro 2015-2016 (senza tenere conto dei possibili ripescaggi in serie B** e delle mancate iscrizioni al campionato*). • Lumezzane • Alessandria • Mantova • Bassano Virtus • Monza* • B. Padova • Pavia • Brescia** • Real Vicenza • Castiglione • Renate • Cittadella • Südtirol • Cremonese • Torres • Cuneo • Unione Venezia • FeralpiSalò • Varese • Giarna Erminio *Sarà ripescato il Sestri Levante

cherà di trarre vantaggio è senza dubbio quello del Monza, che come il Parma ripartirà dalla serie D (il suo posto dovrebbe essre preso dal Sestri Levante, primo nella lista dei ripescaggi dopo aver vinto i playoff di serie D). Proprio il nuovo mister Pea, nonostante un anno di patemi dovuti alla difficile situazione societaria, è riuscito a portare alla salvezza un gruppo fatto di elementi interessan-

ti, di fatto ora tutti sul mercato a buoni prezzi. Tra questi un nome altisonante potrebbe essere quello dell’esperto ariete offensivo Omar Torri, giocatore di categoria classe ’82 che potrebbe dare il suo contributo anche se bomber Brighenti dovesse alla fine rimanere. Ma prima di buttarsi su nomi d’esperienza, la dirigenza grigiorossa pare motivata a seleziona-

re quali giovani promuovere direttamente in prima squadra, dando così modo a Pea di poterli valutare durante il ritiro montano. SETTORE GIOVANILE Nonostante la conferma di Giovanni Bonavita come responsabile, sono previsti numerosi cambiamenti sia nella gestione delle squadre del settore giovanile, sia nella logistica del Centro Arvedi.

SERIE D La Pergolettese, in attesa di ufficializzare il tecnico Tacchiardi, ha ingaggiato un centrocampista

Ruggero Rusconi è il primo rinforzo gialloblu tino voglia prima verificare le vere intenzioni della società circa il livello tecnico della futura squadra. Futuro che altri comunicati ufficiali incominciano peraltro a delineare. Riconfermati ufficialmente Michele Patrini, Andrea Brunetti, Stefano Lorenzi, si unisce alla squadra il centrocampista Ruggero Rusconi, proveniente dal Montichiari. Questo acquisto sembra rendere più possibile la cessione di Bastone, anche se si tratta di due giocatori entrambi di centrocampo, ma con caratteristiche diverse. Mentre per il portiere Montaperto, sembra proprio destinato a cambiare maglia per giocare in una serie superiore. Definitivamente tramontata l’ipotesi,

Ruggero Rusconi in azione

che pur era circolata, del ritorno in gialloblu di Christian Zanola, che ha invece ufficializzato il suo passaggio alla Virtus Bergamo. Naturalmente sono attesi altri comunicati prima di una breve pausa estiva che precederà di poco il ritiro e i primi allenamenti. ECCELLENZA Visti gli ottimi risultati della scorsa estate, Il Crema 1908 ha deciso di ripetere l’esperienza del ritirro. Ciò che cambierà sarà la location: mentre lo scorso anno i nerobianchi erano stati ospiti a Breguzzo in Trentino-Alto Adige, quest’anno la sede scelta dalla dirigenza è Bormio, in Valtellina, presso l’Hotel Soggiorno Cream dall’1 al 8 agosto 2015.

Ritornano al successo Campanini e Domaneschi BOCCE

di Massimo Malfatto

Il ritorno al successo di Massimo Campanini e Giuseppe Domaneschi dopo molti anni ha messo il sale sulla coda a tutti. La coppia della canottieri Flora ha ritrovato la vena dei tempi migliori ed è salita sul gradino più alto del podio nel 2° memorial Carlo Favalli. Vinta la batteria, sofferta la terza partita contro Biazzi-Clementi (12-10), Campanini e Domaneschi eliminavano Maccagnola-Ferrari (12-8) e con un doppio 12-5 i compagni di società Bassetti-Antonioli e Soliani-Graziano. Incisivi anche Gianfranco Ghirardi e Gianluigi Ferrari che s'imponevano sui bresciani Panza-Lanzoni (12-8) ed in semifinale si sbarazzavano di FanfoniGerevini per 12-2. Nulla da fare in finale per i bissolatini che, dopo undici tornate, venivano battuti da Campanini-Domaneschi per 12-4: applausi per tutti, anche per Ilir e Guido protagonisti di un dovizioso e succulento rinfresco. Ha diretto la gara

Da sinistra Domaneschi e Campanini

Ennio Clementi, arbitri di finale Barbisotti e Panighetti. TROFEO SARONNI-BIAZZI Due bocciofili cremaschi sul gradino più alto

del podio: è accaduto nella gara organizzata dalla Asd bocciofila Oratorio di Pianengo. Nella categoria A/B, cinque su otto formazioni finaliste con marchio

Achille Grandi, ancora una vittoria di un rinverdito Gianpietro Frattini. Dopo aver eliminato Giovanni Piga (12-8) Frattini superava l'altro compagno di società Stefano Guerrini per 12-6. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Rodolfo Bocca che s'imponeva su Francesco Tomella (12-5) e su Evaristo Padovani per12-6. Nulla da fare in finale per il “sergnanese” nettamente battuto da Frattini per 12-2. Parla casiratese la gara riservata alla categoria C/D grazie al successo di Pietro Sonzogni. Dopo essersi sbarazzato di Fabrizio Marazzi (12-3), Sonzogni s'imponeva in semifinale sul madignanese Mario Magnini per 12-5. Approdava in finale anche il lodigiano Luca Zucchelli che eliminava nei quarti Gianni Piacentini (12-7) e con l'identico punteggio il milanese Nazzaro Costantini. Finale equilibrata dove la spuntava Sonzogni su Zucchelli con il punteggio finale di 12-7. Ha diretto la gara Francesco Lanzi arbitri di finale Pietro Erba e Mario Parati.

Oggi finali al Casc e Italiani a Roma con la Cantarini

Dopo due settimane di batterie questa sera si concluderà il 3° “Memorial Soci” organizzato dalla bocciofila Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. Nella categoria A in evidenza Cremonesi-Pedretti, Cremaschi-Suardi, i cremaschi Carniti-Lupi Timini e Visconti-Visconti mentre in categoria B note positive per Pedrini-Barbieri, Capelli-Pedretti, Ghisolfi-

Monfredini. Infine in categoria C da registrare i successi di Sacchini-Bianchessi, Mazzurini-Farina. Rota-Miini e Della Giovanna-Lanzi. Tutta la fase finale (inizio ore 18 con lo spareggio) si disputerà sulle corsie della bocciofila organizzatrice in via Postumia sotto la direzione di Luigi Bassetti. ITALIANI FEMMINILE Oggi e domani sulle corsie

del Centro Tecnico Federale di Roma si assegnano i titoli maschile e femminile categoria A1. Riflettori puntati su Germana Cantarini che farà il suo esordio alle ore 14.30, girone a terzina con incontri al meglio dei tre set punti 8. Semifinali domani (ore 9) mentre le finali in programma alle ore 14.30. M.M.


Sport NUOTO Giulia Verona sempre più nel gotha del nuoto continentale. La 16enne cremonese del Team Lombardia, allenata dal papà Roberto, ha conquistato la medaglia d’argento nella finale dei 200 rana ai Giochi Europei di Baku (Azerbaigian) con il primato personale di 2’25”91 (1’10”33 ai 100 metri). L’oro è andato alla grande favorita, la russa Maria Astashkina con 2’23”06, bronzo alla britannica Layla Black con 2’27”61. Il record personale precedente di Giulia Verona era di 2’26”98 nuotato il 15 aprile scorso a Riccione. «Questa medaglia arriva assolutamente inaspettata - ha rivelato Giulia -. Infatti, nei giorni scorsi non mi sono sentita molto in forma in acqua per cui, sen-

Giulia Verona grande protagonista ai Giochi di Baku Giulia Verona con la medaglia d’argento (foto www.fin.it)

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za molte ansia e aspettative ho nuotato serenamente, pensando solo alla mia gara e comunque sempre con l’obiettivo di dare il massimo e di non mollare mai. Ecco che così è arrivata la sorpresa, con la conquista di questa medaglia che per me significa molto, perché è il primo risultato importante a livello internazionale. Sono felice anche perché ho migliorato di 1” il mio personale». Un exploit che è arrivato dopo il disguido sull’orario, che ha impedito a Giulia di gareggiare nella finale dei 50 rana, alla quale si era brillantemente squalificata con il 6º

tempo (32”37). Pronto riscatto, quindi, nei 200 rana, nei quali è giunta 7ª in batteria, 4ª in semifinale e poi seconda in finale. Giulia ha gareggiato anche nella 4x100 mista (con Martina Menotti, Tania Quaglieri, Camilla Tinelli) nuotando la frazione a rana e cogliendo con le compagne il 5º posto (4’16”81). Ma non è finita. Ieri la 16enne cresciuta al Flora ha gareggiato nei 100 rana, qualificandosi per la semifinale con il terzo tempo (1’09”93) e poi per la finale con addirittura il secondo crono (1’09”44), dietro la solita russa Maria Astashkina. Un nuovo exploit che conferma le qualità di Giulia, che oggi cercherà un altro podio nella finale, in programma oggi alle 15 (ora italiana).

Cusin potrebbe anche non restare Ribaltone a Milano dopo una stagione deludente: Luca Banchi è stato sostituito dal croato Jasmin Repesa, ex Fortitudo

BASKET SERIE A Il centro azzurro sarebbe attratto da altre offerte. Mian e Bell verso la riconferma

L

di Giovanni Zagni

o staff tecnico e la dirigenza biancoblu sono impegnatissimi a visionare filmati, ascoltare impressioni, verificare la disponibilità attraverso “il filtro” dei procuratori, per poter dare forma alla Vanoli del 2015-2016. E’ forse un po’ presto per portare a termine tante trattative, perché molti dovrebbero essere i “cambi” rispetto al passato. La società, che ha stilato un progetto di massima, compatibile con le possibilità economiche, cercherà comunque di fare il meglio possibile nei limiti delle esigenze tecniche. Certezze, per ora, pare non ce ne siano, anche se Mian e Bell paiono i più vicini alla riconferma. Per Vitali, l’asse portante della Vanoli 2014-2015, si dovrà attendere forse la conclusione dei Campionati Europei (in programma dal 5 al 20 settembre in Croazia, Francia, Germania, Lettonia, con la fase finale a Lille in Francia). Voci di mercato vogliono che il riconfermabile Cusin, sia attratto da altri palcoscenici. Non andiamo oltre per non rincorrere voci più o meno credibili. Staremo a vedere! Per quanto riguarda la finale dei playoff, non sono bastate 6 magnifiche gare per assegnare lo scudetto del basket 2014-2015 e si è dovuta giocare ieri (mentre il giornale era in stampa sera la partita decisiva a Reggio Emilia tra gli emiliani ed i sardi di Sassari. Tanta è

Ingaggiato ieri il centro Biligha MERCATO

In attesa di conoscere il futuro di Cusin, la Vanoli ha raggiunto l’accordo con il centro Paul Biligha. Nato a Perugia nel 1990 e alto 2 metri, ha militato nella scorsa stagione in serie A2 Gold a Ferentino con 12.7 punti e 7.7 rimbalzi di media a partita. Biligha, di origine camerunese, ma di formazione cestistica e di passaporto italiano, rinforzerà il reparto lunghi della Vanoli per le prossime due stagioni. In carriera Biligha ha giocato a Crema e in serie A con Avellino. stata l’attesa, poiché il lungo prologo era stato esaltante in forza di colpi a sensazione su entrambi i fronti, con Reggio a trovar forza su una eccellente qualità tecnica, specie offensiva e di contro la maggior potenza fisica del Banco sotto i tabelloni. Certamente gli exploit di Cinciarini, Della Valle, Kaukenas, Dyson, Lawal e Logan hanno contribuito ad ele-

PLAYOFF SERIE A

Marco Cusin (a destra) impegnato in campionato (foto Mario F. Rossi)

vare al massimo l’interesse degli sportivi festanti davanti ai maxi schermi o sulle gradinate dei rispettivi palasport. Certamente a guadagnarne sarà il nostro meraviglioso gioco. Ed ora che si giocheranno importanti scontri a livello europeo, anche la squadra nazionale ne avrà tratto benefici, potendo schierare anche gli azzurri che giocano in Nba.

NEWS La deludente stagione appena conclusa dell’Armani Milano, è costata la panchina a coach Luca Banchi, che in due stagioni ha vinto “solo” uno scudetto: un po’ poco per il potenziale dei biancorossi. Al suo posto la dirigenza dell’Olimpia ha ingaggiato il tecnico croato Jasmin Repesa, scudettato con la Fortitudo Bologna nel 2005.

SEMIFINALI - GARA 1 Milano-Sassari 75-84 Venezia-Reggio Emilia 87-70 SEMIFINALI - GARA 2 Milano-Sassari 84-71 Venezia-Reggio Emilia 69-72 SEMIFINALI - GARA 3 Sassari-Milano 84-76 Reggio Emilia-Venezia 70-76 SEMIFINALI - GARA 4 Sassari-Milano 80-67 Reggio Emilia-Venezia 79-60 SEMIFINALI - GARA 5 Milano-Sassari 95-88 Venezia-Reggio Emilia 89-67 SEMIFINALI - GARA 6 Sassari-Milano 67-74 Venezia-Reggio Emilia 82-78 SEMIFINALI - GARA 7 Milano-SASSARI 81-86 Venezia-REGGIO EMILIA 63-70 FINALE - GARA 1 Reggio Emilia-Sassari 82-63 FINALE - GARA 2 Reggio Emilia-Sassari 84-71 FINALE - GARA 3 Sassari-Reggio Emilia 80-77 FINALE - GARA 4 Sassari-Reggio Emilia 94-90 FINALE - GARA 5 Reggio Emilia-Sassari 71-67 FINALE - GARA 6 Sassari-Reggio Emilia 115-108

L’Erogasmet conferma anche Tardito SERIE B

Luca Tardini in azione

Dopo “l’arrocco” sull’allenatore, l’Erogasmet Crema muove le torri. Anzi, le blocca. Dopo il rinnovo di Gabriele Zanella, arriva anche la firma di Luca Tardito del contratto con il leone biancorosso. L’ala forte di Ivrea, scuola Angelico Biella, si legherà quindi per un altro anno alla formazione allenata da coach Baldiraghi, che così commenta la notizia: «Un giocatore che ci ha dato tanto sia dal punto di vista tecnico che morale, ha dimostrato grande voglia di continuare con noi. Un altro tassello sulla via della costruzione della nuova squadra». «Lo scorso anno sono stato frenato da continui acciacchi - dice l’ex nazionale Under 16 - a Crema il vero Tardito in pratica non si è ancora visto. Salterò le vacanze e lavorerò duro sul piano fisico, voglio essere al top per un’annata

CALCIO GIOVANILE

importante, nella quale gli obiettivi della società saranno più elevati». Parole che confermano le ambizioni dei biancorossi nel prossimo campionato di serie B. Nei prossimi giorni si definiranno an-che le posizioni di Del Sorbo e Ferri, che avrebbero manifestato l’intenzione di restare. Marco Cattaneo *** CREMASCO A ORZINUOVI La Pallacanestro Orzinuovi, avversario dell’Erogasmet, ha ingaggiato per la prossima stagione sportiva Nicola Scrigna, in qualità di vice allenatore della prima squadra. Cremasco, classe 1985, laureato in scienze motorie, Nicola Scrigna ha un passato di giocatore nelle minors cremasche indossando le maglie di Crema, Offanengo, Ombriano (dove è stato anche compagno di squadra del presidente Francesco Zanotti) e Rivolta d’Ad-

da. Terminata la carriera sul parquet a seguito di un infortunio, ha poi iniziato ad allenare nel mini basket e nel settore giovanile delle già citate squadre locali, assumendo l'incarico di capo allenatore della prima squadra a Offanengo nel 2013-2014 e a Soresina, sponda Gilbertina nella scorsa stagione. Raggiunto telefonicamente, Scrigna si è dichiarato entusiasta della chiamata orceana, definendola «l’occasione che uno aspetta da una vita, il sogno di passare dal dilettantismo della Promozione al semiprofessionismo di una serie B è, appunto, un sogno che si realizza. Vivere quotidianamente la palestra, allenare in un campionato che prevede trasferte anche di due giorni, è una cosa per me impensabile fino a pochi anni fa, per questo ringrazio la società e il presidente per l”opportunità che mi danno».

TENNIS

Dopo 31 anni la Cremo vince il Dossena Città di Crema parla straniero

Si è conclusa sabato scorso, con la finale fra Cremonese e Lechia Gdansk, la 39ª edizione del Trofeo Dossena, torneo internazionale di calcio riservato alla categoria Primavera. La vittoria finale è andata meritatamente alla Cremonese, che ha vinto di misura per 1 -0 il confronto con la squadra polacca. Le otto squadre partecipanti hanno concluso il trofeo con la seguente classifica finale: 1) Cremonese, 2) Lechia Gdansk (Polonia), 3) Sampdoria, 4) Internazionale, dal 5º

all’8º posto Atalanta, Genoa, Hellas Verona E Chiasso (Svizzera). Particolarmente significativi e molto apprezzati dal numeroso pubblico di appassionati, accorsi anche da fuori provincia, l’incontro di inizio torneo fra Inter e Genoa (2-2), quello fra Cremonese e Genoa (1-0) e fra Atalanta e Sampdoria (1-1). Clamorosa poi la vittoria dell’Inter sul Chiasso per 7-1! Le semifinali hanno visto la Cremonese prevalere sulla Sampdoria (2-1) e il Lechia vittorioso contro l’In-

ter (2-1). Molto combattuta la finale con la Cremonese presto in vantaggio e poi brava a contenere gli attacchi, per la verità non molto pungenti, del Lechia. Si archivia così una edizione del Trofeo Dossena che sancisce la seconda vittoria della Cremonese in questo torneo, dopo quella del 1984! Il Pizzighettone si è, invece, aggiudicato il 29º Trofeo “Luigi Poletti”, riservato alla categoria Pulcini e organizzato dal Trofeo Dossena. T.G.

Sono stati l’argentino Juan Martin Jalif e la maltese Helene Pellicano a trionfare nell’11ª edizione del “Città di Crema”, torneo internazionale Under 16. I due giocatori stranieri hanno prevalso in finale sugli azzurri Mattia Frinzi ed Enola Chiesa. Il 15enne veneto è stato il grande protagonista del torneo maschile, superando l’argentino Baez (testa di serie numero 1) e il cileno Pereira, altro favorito del torneo. Ma in finale ha dovuto cedere il passo a Jalif. Molto interessante la 13enne maltese Helene Pellicano, trionfatrice in campo

femminile, visto che a Crema ha giocato il suo primo torneo under 16 della sua pur breve carriera, non cedendo neppure un set in 5 incontri. In finale ha affrontato Enola Chiesa, bella sorpresa della settimana cremasca, che però è stata sconfitta con il punteggio di 6-1 6-4. LE FINALI Singolare maschile: Jalif (Arg) b. Frinzi (Ita) 6-4 7-5. Singolare femminile: Pellicano (Malta) b. Chiesa (Ita) 6-1 6-4. Doppio maschile: Baez (Arg)-Pereira (Chi) b. Baglietto-Marson (Ita) 6-1 6-3.


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Sport

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SU PISTA

SU STRADA A TORINO

Da domani la Sei Giorni delle Rose Oggi si assegnano i titoli italiani

La Sei Giorni delle Rose, può dire con orgoglio di portare benissimo l’età. Già da un po’, ormai, ha preso il ruolo di prima della classe a livello internazionale. Brilla di luce propria. I grandi campioni lo sanno e fanno la fila per venirla a correre. Nei sei giorni di gare al velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda, dal 28 giugno (alle ore 17 si parte!) al 3 luglio, con l’ingresso gratuito. Sul tondino in cemento si sfideranno più di duecento pistard della categoria Elite, uomini e donne, tra i più forti del mondo, con l’obiettivo di racimolare punti necessari alla qualificazione ai Campionati del mondo e di conseguenza alle prossime Olimpiadi di Rio. Su questa pista si sono cimentati italiani e stranieri superdecorati come Bruno Risi (Svizzera), Giovanni Lombardi (ora team manager di Peter Sagan), Andrea Collinelli, Silvio Martinello, Marco Villa, Ivan Quaranta e tanti altri. E’ di questi

giorni la richiesta di sostituire Sir Bradley Wiggins (campione olimpico 2012 a Londra), lasciato a riposo dopo il record dell’ora più duro del previsto, con Steven Burke, campione olimpico nell’inseguimento a squadre a Londra 2012. Completano la rosa britannica: Andrei Tennat, Owain Dull, Mark Christian, Jonathan Dibben, Oliver Wood e l’ompionico Sir Edward Clancy. Attesissime sono le azzurre provinciali Elenora Bissolati, Mirian Vece e Marta Cavalli.

Cremaschi in evidenza a Livraga

che partirà il 4 luglio da Utrecht, in Olanda. Una nuova vittoria potrebbe essere di buon auspicio, visto che il siciliano poi partirà alla volta della Francia. Ci sono tutti i presupposti perché sia una bella gara, facile nella sua prima parte, ma ha un finale decisamente impegnativo. Il programma comincia con il via del Campionato italiano donne Juniores che prenderà il via da Novara alle 9 e arriverà sul Colle di Superga, per un totale di 90 km: il ciclismo cremonese è nelle mani delle reginette plurititolate: Elena Bissolati (Fiorin), Mirian Vece e Marta Cavalli (Valcar). Seconda gara, quella delle donne di Elite che partiranno da Legnano alle 10 e arriveranno davanti alla basilica alle 13.15. Infine la gara regin,a quella degli uomini per un totale di 219 km, con partenza da Legnano e salita al Colle di Superga per il gran finale di corsa.

Torino tricolore. E’ quello che succede oggi, quando sul Colle di Superga si concluderanno tre prove che assegneranno tre titoli italiani di ciclismo, in un solo giorno. Torino capitale europea dello sport e dopo decenni di assenza dal Piemonte, torna il ciclismo. Vincenzo Nibali (Team Astana), 30 anni, è il più atteso e dovrà difendere la maglia tricolore conquistata un anno fa, prima di partire per la felice avventura al Tour de France,

GIOVANISSIMI

Festival del ciclismo lodigiano nel Gp Cooperativa di Livraga (Lo), riservato ai Giovanissimi, con i cremaschi del GS Corbellini Ortofrutta di Crespiatica in evidenza: Elena Franceschini di Pandino è 3ª nella G1, Federico Giacomo Ogliari di Credera Rubbiano ancora primo nella G2, con Simone Siori 2º e Simone Fusarbassini di Montodine quarto. Andrea Crespiatico di Ripalta Guerina è 2º nella G3, nella G4 Fabio Faletti è 3° e 5° Stefano Franceschini entrambi di Pandino. Nella G5, vittoria di Edoardo Ogliari.

Eleonora Bissolati, doppietta d’autore

CICLISMO Show della Junior di San Giovanni in Croce in Germania. Importanti successi anche di Donesana e Morandi

N

di Fortunato Chiodo

on è per niente casuale che il 9° Memorial Angelo Lecchi per allievi a Osio Sotto, nel Bergamasco, sia andato a Daniele Donesana, sprinter di Vailate che difende i colori della Unione Ciclistica Cremasca, allenato dall’ex professionista Ivan Quaranta. Donesana, più leggero di una piuma, con il suo scatto malandrino ha impallinato le ruote giuste e nello sprint a ranghi compatti ha avuto la meglio su Paolo Castelli, Federico Mazzotti, centrando così la seconda vittoria stagionale su strada. ORDINE D’ARRIVO 1) Daniele Donesana (Uc Cremasca) km 73 in 1h 45’ media 41,615, 2) Paolo Castelli (Polisportiva Caluschese), 3) Federico Mazzotti (Mazzano Oml), 4) Lorenzo Putti (Almeno), 5) Lorenzo Davini (Palazzago Colnago), 6) Andrea Berzi (Progetto Ciclismo Rodengo Siano), 7) Stefano Corti (Alzate Brianza), 8) Mar-cello Mazzoleni (Paladina), 9) Rocco Imbruglia (Cambria Bike), 10) Federico Micheletti (Equipe Corbettese). ORO DELL’AZZURRA BISSOLATI IN GERMANIA Nuovo show delle azzurre nella Cottbuser Sprinter Cup, in Germania, un meeting internazionale.

Eleonora Bissolati dopo il successo

Non avevano un compito facile le nostre azzurre, ma giostrando in maniera impeccabile, Eleonora Bissolati ha ribadito il suo valore assoluto: la 17enne junior, atleta del team Cicli Fiorin, nativa di San Giovanni in Croce, ha confermato la sua classe, lasciando il segno, vincendo nel keirin e nel torneo di velocità, due vittorie di prestigio, fondamentali a racimolare punti per la partecipazione alla Coppa del mondo e ai Giochi

olimpici di Rio 2016. E l’altra azzurra Miriam Vece, Junior della Valcar Pbm, fondamentale nel progresso realizzato nelle stesse specialità della compagna, nel kerin e nella velocità ha colto due quinti posti. Intenzioni chiare, per le reginette del ciclismo casereccio, che dopo il Campionato italiano su strada, con arrivo al Santuario di Superga a Torino, saranno impegnate nella Sei Giorni delle Rose a Fiorenzuola d’Arda

(Pc), antipasto dei Campionati Europei Juniores di Atene il 14-29 luglio. ANDREA MORANDI SFECCIA NEL VERONESE Andrea Morandi, esordiente del primo anno di San Bassano, che difende i colori della Polisportiva Madignanese, ha conquistato il primo trionfo più importante. Nel Veronese, al termine di una corsa combattuta, ha pigiato sull’acceleratore, lasciando alle spalle Filippo Dignani (Scap Foresi) e Alberto Zenati (Ekoi). MATTIA CHIODO TERZO A BUSTO ARSIZIO Tappa e maglia per Federico Arioli (Orionese) e Francesco Vergobbi (Besanese) a Busto Arsizio, nella terza e ultima prova della Challange Sandro Gianoli alla memoria, con 234 concorrenti nelle due gare Esordienti sul circuito bustese, che si sono chiuse con uno sprint. Federico Arioli ha così portato a dodici i successi stagionali su strada vincendo tra gli esordienti del secondo anno, mentre il besanese Francesco Vergobbi è ora a quota cinque tra gli esordienti del primo anno: ha battuto Lorenzo Gobbi ( Sovico) e il cremasco Mattia Chiodo (Corbellini Ortofrutta). GARE SOSPESE Due manifestazioni del calendari provinciale sono state sospese: a Calvatone e il 3° Trofeo Comune di Corte de’ Frati, in programma il 28 giugno.

Imbalplast Soncino pigliatutto a Castelleone

Stavolta non siamo rimasti a bocca asciutta. Sul traguardo le ruote più veloci sono state quelle della Società Imbalplast di Soncino, che ha trionfato sia nel torneo a punti che in quello per il gruppo più numeroso. Ma, lo ricordiamo, la cosa essenziale è partecipare e non essere costretti a vivere un finale complicato con te stesso e con i tuoi… La chiave di lettura del 4° Trofeo Comune di Castelleone-2° Memorial Alessandro Maggi, patrocinato dall’Imbalplast di Soncino di patron Sergio Alzani, è ricca di emozioni a tinte forti: «Correre in bici è il modo migliore per ricordare Ale - dice papà Tiziano - ma non solo». Di cose ne sono successe tante, ma la precedenza va naturalmente all’analisi delle sei corse dei virgulti della categoria Giovanissimi, impegnati su un circuito selettivo. La giornata è cominciata con l’assolo vincente del cremonese Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi) a firmare il quinto trionfo stagionale nella G1. L’ biettivo del cremasco Stefano Ganini (UC Cremasca) era chiaro, quello di fiaccare Daniel Zanoni (“Ballotelli” per gli amici) giovanissimo della G2 dell’Imbalplast per poi sperare di trafiggerlo in volata. Ma tutto è girato storto, perché Daniel ha succhiato le ruote e poi con uno sprint irresistibile, il bresciano di Orzinuovi lo rimontava sulla fettuccia d’arrivo coronando il

I Giovanissimi al via di una corsa

I Giovanissimi dell’Imbalplast Soncino

suo primo trionfo di stagione. Sorpresa sino a un certo punto nella G3, perché la volata a sei è stata incerta sino all’ultimo respiro, perché è stata tiratissima dai sei contendenti al primato, con qualche difficoltà altimetriche che tolgono fiato e induriscono le gambe e così il pavese Elia Montemezzani (Pedale Castellano) ha vinto, mentre mastica amaro il soncinese Nicolò Moriggia

(Imabalplast) che ha pagato uno sbandamento all’uscita da una curva. Volatone pressoché compatto nella G4 (10 anni), con l netta vittoria del brianzolo Riccardo Barbuto (Alzate Brianza) allo sprint su Valentino Grassi (Imbalplast). Poi c’è stato l’exploit del soresinese Manuel Mosconi (Imbalplast), che non ha avuto davvero rivali. Il puledrino ha controllato con autorità la corsa della

Guarnieri protagonista nel pilotare Kristoff

Alexander Kristoff, norvegese del team Katuska, pilotato sino ai 400 metri dal Jacopo Guarnieri, con una volata di astuzia e potenza, cogliendo l’attimo di titubanza di Peter Sagan (Tinkoff Saxo) nel prendere la ruota di Bennati, ha centrato il 18° successo stagionale nella 6ª tappa del Giro di Svizzera davanti allo stesso Sagan. L’olandese Tom Dumoulin (Giant Alpicin) ha sbaragliato gli avversari nella crono di Berna e costretto Fabian Cancellara (Trek) alla resa. Simon Spilak (Katusha), grazie al secondo posto nella crono, ha conquistato il successo finale, vincendo nella stessa stagione Romancia e Svizzera. Che battaglia sarà quella del Tour? Hanno corso pochissimo (dai 35 a 49 giorni), ma l’elenco successi stagionali lascia sbigottiti: Kristoff (18 vittorie), Sagan (6 vittorie, con l’aggiunta di 5 secondi posti), il britannico Marck Cavendisch (13), i tedeschi Andre Greipel (8) e John Degenkold (5 di grande qualità come la Sanremo e la Roubaix). SEMPRE CONTADOR Ad Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) mancava in carriera la Route du Sud: ora ha colmato la lacuna, facendo sua anche questa corsa.

G5, senza mai andare in affanno e ha vinto per distacco, cogliendo il terzo sigillo stagionale. Bella l’azione di un altro soresinese, Matteo Bertesago dell’Imbalplast: prese le ruote giuste, ha fatto tris sui dodicenni mettendo il fila il gruppo e impallinando allo sprint gli orobici Mattia Manenti e Lorenzo Gasagrande della Romanese. ORDINI D’ARRIVO G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), 2) Christian Gamba (Romanese), 3) Gioele Cardia (Imbalplast), 4) Nadia Camoni (Gessate), 5) Emanuele Strepparola (UC Cremasca). G2: 1) Daniel Zanoni (Imbalplast), 2) Stefano Ganini (UC Cremasca), 3) Andrea Bassi (Romanese), 4) Damiano Giarelli (CC CremoneseArvedi), 5) Emanuel Marini (UC Cremasca). G3: 1) Elia Montemezzani (Pedale Castellano), 2) Nicolò Moriggia (Imbalplast), 3) Thomas Gamba (Romanese), 4) Marco Mazza (Romanese), 5) Nicolò Gennari (Cadeo). G4: 1) Riccardo Barbuto (Alzate Brianza), 2) Valentino Grassi (Imbalplast), 3) Federica Venturelli (Madignanese), 4) Filippo Omati (Gs. Franzo Zeppi), 5) Mirko Coloberti (Imbalplast). G5: 1) Manuel Mosconi (Imbalplast), 2) Marco Morgante (Franco Zeppi), 3)Matteo Chittofrati (Franco Zeppi), 4 Luca Pollini (Imbalplast), 5) Elisa Roccato (CC Cremonese-Arvedi). G6: 1) Matteo Bertesago (Imbalplast), 2) Mattia Manenti (Romanese), 3) Lorenzo Casagrande (Romanese), 4) Nicola Rossi (Franco Zeppi), 5) Marco Gaiani (Cernuschese T. Gadda). F.C.

Domani a Valbrembo caccia ai titoli regionali Giovanissimi

Le speranze del ciclismo giovanile del Comitato di Cremona hanno come obiettivo stagionale il titolo regionale maschile e femminile che si disputa domani a Valbrembo (Bg). Alessandro Rossi, responsabile provinciale della Fci, non vuole sentir parlare di sfortuna, è un uomo di sport e sa perfettamente che oggi la ruota gira da una parte, ma poi torna a girare nel verso la parte giusta. L’importante è dare sempre il massimo, perché il lavoro paga. Rossi, con quali obiettivi andate ai Regionali? «La nostra “mission” è quella di

divertire». Ecco i convocati per il Campionato Regionale. G1: Emanuele Stepparola (Imbalplast Soncino) e Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi). G2: Stefano Ganini (Cremasca) e Daniel Zanoni (Imbalplast). G3: Gabriele Durelli e Nicolò Moriggia (Cremasca). G4: Mirko Coloberti (Imbalplast) e Matteo Cattivelli (Polisportiva Madignanese). G5: Manuel Mosconi (Imbalplast) e Nicholas Botti (Madignanese). G6: Matteo Bertesago (Imbalplast) e Riccardo Tomasoni (Madignanese).

MEETING NAZIONALE GIOVANISSIMI E’ l’Olimpia Valdarnese la regina assoluta del Meeting nazionale di docietà per Giovanissimi. Dopo quattro giorni di prove tra strada, mtb, sprint e abilità, la società toscana si è aggiudicata per la prima volta nella sua storia lo scettro dell’edizione 2015, svolta nella cornice splendida di Pineto, con 211 società presenti, tra le quali, a rappresentare la provincia di Cremona c’ era la Polisportiva Madignanese, protagonista indiscussa di questo evento indimenticabile.


Memorial Robi Telli

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Il Classics’streetball torna per l’8º anno

Appuntamento al Parco Sartori fino a domenica 28 giugno con tantissime attività, tra sport, intrattenimento e animazione

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rande ritorno quest'anno per il Classics’Streetball Memorial Robi Telli, che è iniziato nelle ore scorse e che è ormai alla sua ottava edizione. Una delle maggiori manifestazioni del territorio dedicate al mondo del basket ma anche alla socialità e all'aggregazione, torna infatti quest'anno, con tante novità, da venerdì 26 a domenica 28 giugno. L'evento, organnizzato dall'associazione “Gli amici di Robi” e che si svolge grazie al patrocinio e collaborazione del Comune di Cremona, vedrà la partecipazione di 300 giocatori, e 64 squadre. Ma la grossa novità sta nelle giornate di manifestazione, che da due passano a tre, coinvolgendo un maggior numero di soggetti e di iniziative. Una novità è anche il campo da gioco: gli sportivi possono infatti giocare sul campetto da basket del parco Sartori - dove si svolgerà la manifestazione completamente rimesso a nuovo, grazie ai lavori stanziati dal Comune. Insieme a questo, l'altra location della manifestazione sarà il parco delle ex Colonie Padane. Basket, concerti, grigliate, solidarietà, feste, tutte racchiuse in 60 ore senza un attimo di respiro. Scopo è quello di «coinvolgere in misura sempre maggiore ragazzi e bambini di tutte le età» fanno sapere gli organizzatori. Anche quest’anno – commenta il Presidente de Gli Amici di Robi Federico Medagliani scendiamo in campo per ricordare Roberto e permettere così a tutti, anche a chi Robi l’ha solo conosciuto di nome e a chi con lui non si è addirittura mai incrociato, di farsi coinvolgere dall’entusiasmo, dalla vitalità e dall’amore smisurato per il basket che lo ha sempre contraddistinto. Bene, noi mettiamo a disposizione tutto questo. Voi ricordatevi di prendere su scarpe comode, pantaloni da basket, e un bel po' di sorrisi». La partenza è stata venerdì 26 giugno: dalle 17, al Campet-

tion. Alle 18.30 sarà la volta dello Slam Dunk Competition e alle 19 si terranno le tanto attese finali, sia del settore junior che senior. Dalle 19.30 di nuovo tutti insieme con le premiazioni e l’aperitivo offerto da Gli Amici di Robi. Novità dell’edizione 2015 sono le attività ludiche dedicate ai più piccoli, nate grazie alla collaborazione con il Comune di Cremona, Coop. Iride, Coop. Nazareth, Associazione Il Laboratorio, Teatro Itinerante, nell’ambito del progetto “Parco Sartori: partecipazione è sicurezza” cofinanziato da Regione Lombardia. “Giochi nel parco” sarà un’area a misura di famiglia che vedrà la costante presenza di educatori e animatori professionali e volontari. Fra gonfiabili, giochi, laboratori con materiali di recupero e di danza hip hop, truccabimbo, e tanto altro ancora, i bambini e i genitori potranno divertirsi sotto i tigli di Parco Sartori in tutta sicurezza.

IL PROGRAMMA

to Roberto Telli si è svolto il Classics'Streetball Kids/Torneo 3vs3, rivolto a bambini e bambine in età minibasket. E' seguita, alle 18.30, la partita di basket in carrozzina fra il Bulla Basket Villanova e il Tanta Robba Team. Dalle 19 si è quindi svolto il momento più atteso tra quelli di intrattenimento: il “Classics'Streetball Party - Day 1”, un’occasione per godersi ottima carne, grazie al barbecue

non stop dalle 20, e per scatenarsi in pista con i live di Ghemon + Le Forze del Bene, Incomprensibile F.C., Uomini Colorati e Nubi di Fumo. Una serie di concerti che hanno entusiasmato il pubblico presente. Tuttavia nessuno ha voluto andare a letto troppo tardi, per essere pronti a tornare in campo sabato 27 giugno alle 10.30 con il Classics'Streetball Junior - Memorial Micky Barcella (riservato a ragazzi/e nati fra il

1996 e il 2000). Questo memorial vuole ricordare Michelangelo Barcella, giovanissimo cestista, scomparso a soli 17 anni, un paio di mesi fa. Dalle 14 prenderà invece il via il torneo senior Classics'Streetball Memorial Robi Telli con 64 squadre iscritte provenienti da ben 14 provincie Italiane differenti, oltre a una compagine Anglo/Danese. Dalle 17.30 si svolgeranno le qualificazioni 3 Point Shot

Competition e alle 18.00 l’All Star Baskin Cremona. Dalle 19 il Parco Ex Colonie Padane ospiterà il “Classics'Streetball Party - Day 2”, fra cibo, musica con dj set non stop e divertimento assicurato. Domenica 28 giugno appuntamento per la giornata conclusiva della manifestazione, che si aprirà alle 14 con i Playoff Classics'Streetball Junior e Senior per proseguire alle 17 con le Finali 3 Point Shot Competi-

Sabato 27 • 10.30 - 13.00: torneo Junior • 14.00 - 19.30: torneo senior • 17.30 - 18.00: qualificazioni 3 point shot competition • 18.00 - 18.30: All Star Baskin Cremona • Dalle 20.00 fino al mattino: Tanta Robba Fest - Day 2 Griglia non stop, and more. Dj set fino all'alba. Domenica 28 • 14.00-19.00: Playoff torneo Junior e Senior • 17.00 - 17.30: Finali 3 point shot competition • 18.00-18.30: Slam Dunk contest • 19.00-20.00: Premiazioni e aperitivo offerto by Amici di Robi.



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