il
SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 28 • SABATO 11 LUGLIO 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Le temperature elevate hanno provocato un incremento degli accessi al pronto soccorso. E dopo il week end nuova ondata
pagine 4-5
CALDO TORRIDO: NON E’ ANCORA FINITA a pagina 3
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Farmaci online: i rischi
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LA NORMATIVA
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PESCA DI FRODO SUL PO, LA REGIONE DICE «BASTA»
SALUTE
a pagina 7
OSPEDALE, MARONI DICE: «CARI SINDACI, DECIDETE VOI»
Fatemi capire... di Vanni
Qualcuno mi sa spiegare perché alla decima rassicurazione da parte di un nostro ministro che i timori di un contagio dell’Italia da Grexit sono infondati, mi è apparso un fastidioso eritema attorno all’orecchio?
a pagina 12
COMUNI RICICLONI
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Tra i virtuosi ben 79 centri del territorio
Roaming addio dal 2017
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TELECOMUNICAZIONI
...come il due di coppe, quando briscola è bastoni
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ualcuno si ricorda di Sigonella? Un aereo atterrato con a bordo alcuni rappresentanti dell’Olp e i dirottatori della “Achille Lauro”, gli americani che, armi in pugno, ne pretendevano la consegna, l’Italia, presidente del consiglio Bettino Craxi, che a sua volta metteva sotto assedio i militari americani, sulla base delle leggi riguardanti le competenze territoriali e un semplice principio: non potete fare i gradassi a casa nostra. E non vuol essere, il mio, un peana a Craxi, inventore e autore di molti dei meccanismi perversi che hanno reso il nostro Paese quel che è. Però è indubbio che l’Italia ha avuto, per molti anni, un forte ruolo internazionale, di cui oggi non è rimasta traccia. Vogliamo parlare di Andreotti? Per decenni, quantomeno nello scacchiere mediterraneo, non si è mossa foglia che
A SETTEMBRE
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a pagina 21
Cremona capitale della liuteria
CANOTTAGGIO
Omicidio stradale, iter infinito
pagina 23
Valentina Rodini punta ora al podio iridato
il divo Giulio non conoscesse e a cui non consentisse. Un patrimonio disperso, quello della grande scuola diplomatica italiana? Una perdita di incisività, di credibilità? Pare proprio di sì. Renzi ha piazzato Federica Mogherini, con grande fanfara, come Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ma poi? Nella crisi greca abbiamo avuto un ruolo simile a quello del Botswana e dell’Ecuador. Ma loro non c’entrano, direte. Appunto. Renzi diventò presidente del consiglio con grandi proclami sulla necessità di correggere l’austerità della troika. Come è noto, non ha avuto un grande ascolto. I media mainstreaming danno risalto a quando lui si reca alle riunioni europee, ma non hanno niente da narrare, oltre che il viaggio. Però è stato bravo a fare battute anche su Tsipras: “non faccia il furbo”. Da un
BEACH VOLLEY
pagina 23
La Pomì cerca un tris da favola sulla sabbia
LEGA PRO
di Daniele Tamburini
capo di governo ad un altro capo di governo (eletto): roba da allibire. Ma è cominciata con Berlusconi: le corna, l’abbronzatura di mister Obama, la caciara al cospetto di Elisabetta II, la Merkel, come dire con una perifrasi, non meritevole di attenzione sessuale, e via così, tra nani e ballerine. Le parentesi Monti e Letta,senz’altro credibili, da questo punto di vista, sono state troppo brevi (per fortuna). Certo, conta anche il potere reale di un Paese, la sua solidità politica, la sua capacità economica e la sua coesione sociale. Ma la serietà è fondamentale. E noi assistiamo sconsolati a rapporti binari, Merkel-Hollande, Obama-Merkel, come prima Merkel-Sarkosy, e l’unico italiano che sembra ascoltato è un banchiere, Mario Draghi. Meditiamo.
a pagina 24
BASKET A1
a pagina 25
La Cremo prosegue Mercato: la Vanoli nell’allestimento ha già definito della nuova rosa metà del roster
CREMONA EVENTO GASTRONOMICO
“Il Cibo delle stagioni”: il 12 luglio in piazza Roma
Si chiama "Il Cibo delle Stagioni", l'evento torna domenica 12 luglio in Piazza Roma dalle 9 alle 19. In particolare, durante la giornata sarà presente il mercato dei produttori
e la mostra "Price is Rice". Alle 10:30 laboratorio creativo per bambini, mentre alle 11:30 e alle 18 "Ode al Pomodoro", laboratorio poetico-gastronomico.
Pesca di frodo, la Regione dice “basta”
Approvata al Pirellone una risoluzione che inasprisce le sanzioni e prevede una maggiore sorveglianza del Po
Sempre più frequenti gli episodi di furti, danneggiamenti alle barche ormeggiate e soprattutto razzìe di pesce
Musicologia, una convenzione per andare avanti
Parere favorevole della Giunta alla stipula della Convenzione tra il Comune di Cremona e l’Università degli Studi di Pavia per il funzionamento del Dipartimento di Musicologia per l’anno 2015. La convenzione prevede a carico del Comune di Cremona una spesa, a titolo di contributo, di 66.000 euro per l'anno in corso. «Con questo atto - ha detto il sindaco Gianluca Galimberti - ribadiamo l’impegno a sostenere la presenza universitaria nella nostra città. Non è scontato, dato che vengono meno i finanziamenti di Provincia e Camera di Commercio. In questa situazione, l’abbiamo sempre detto, o le università chiudono o si rilanciano dentro a progetti che consentano di mantenere il carattere internazionale proprio delle università, ma contemporaneamente che le caratterizzino rispetto alle eccellenze del territorio». In sinergia con il Dipartimento di Musicologia, l’Amministrazione comunale sta infatti conducendo da mesi un intenso lavoro su due fronti. Da un lato il primo corso di laurea in Italia relativo al restauro degli strumenti musicali, strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici grazie all’interazione tra due Università, Pavia appunto e Politecnico di Milano, partendo dai laboratori del Museo del Violino. Dall'altro la laurea in “musica”, in sinergia con l’Istituto ‘Claudio Monteverdi’ e il Conservatorio ‘Luca Marenzio’ di Brescia mirata alla formazione da un lato di educatori musicali, dall’altro di musicisti specializzati nella cosiddetta ‘musica antica’.
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inalmente approvata dalla Regione Lombardia una risoluzione contro la pesca di frodo nel fiume Po: un fenomeno che da tempo viene denunciato, ma che finora non era mai stato affrontato in maniera incisiva, a livello istituzionale. Un fenomeno, come ha spiegato in aula il consigliere regionale della Lega Nord, Federico Lena, che preoccupa fortemente la popolazione locale, sia sotto il profilo della sicurezza sia sotto l’aspetto economico e ambientale. Episodi di furti, danneggiamenti alle barche ormeggiate e soprattutto razzie di pesci eseguite con tecniche illegali accadono ormai da lungo tempo. «Il ritrovamento lungo le sponde del fiume Po e dei laghi mantovani di notevoli quantità di scarti organici di pesce di grossa taglia, come il siluro, testimonia inoltre che la lavorazione del pesce catturato avviene direttamente sul posto, per poi essere immesso nel mercato alimentare, con conseguenti problemi di ordine igienico-sanitario. Inoltre, nelle zone golenali è in costante aumento la presenza di campeggi abusivi, occupati prevalentemente da pescatori provenienti dall’Europa dell'est, nonostante le numerose denunce da parte dei cittadini e dalle associazioni sportive» evidenzia Lena. «Oltre al danno al patrimonio ittico, questi ‘predoni’ pescano con reti enormi che fanno un danno all’ambiente incalcolabile» rincara la dose il consigliere regionale Pd Agostino Alloni. «I bracconieri arrivano organizzatissimi e allestiscono un campeggio che nel giro di 48 ore è capace di produrre un danno notevolissimo, utilizzando territori spesso vincolati. E arrivano impune-
mente perché non c’è controllo adeguato, le sanzioni sono troppo leggere, ci sono golene enormi che sono assaltabili con poche difficoltà». La proposta contenuta nella risoluzione, dunque, deve andare anche nella direzione di «favorire gli accordi sanciti da decisioni di Giunta, dagli impegni del Consiglio regionale, con le due Regioni confinanti (Emilia Romagna e Veneto) che devono muoversi all’unisono con noi». E se per il Pd è importante «inasprire in modo molto importante le sanzioni», Alloni ha chiesto anche che «si aiutino i gestori dei porti fluviali privati a realizzare interventi di videosorveglianza per fare da deterrente per i furti di motori sulle imbarcazioni, che sono una conseguen-
za di questa situazione». Si prevede quindi un inasprimento delle sanzioni amministrative ed accessorie che fungano da efficace deterrente nei confronti dei pescatori di frodo, valutando l'opportunità di procedere anche al sequestro amministrativo e all'eventuale confisca degli autoveicoli e dei natanti utilizzati, in aggiunta a quello, già previsto, degli strumenti e delle reti. «Bisogna valutare la possibilità di ridurre i canoni di concessione applicati dalla Regione Lombardia anche attraverso la stipula con gli operatori fruitori del fiume di apposite convenzioni, in cui a fronte di una riduzione del canone, si possa concordare l’installazione, sulle strutture galleggianti di loro appartenenza,
di sistemi di video-sorveglianza con la registrazione dei dati nel tempo visualizzabili a distanza» spiega Alloni. «Il documento chiede anche di promuovere il coinvolgimento degli enti interessati in modo da coordinare interventi efficaci di controllo sulle rive dei fiumi e dei laghi interessati dal fenomeno, quali ad esempio l’obbligo della registrazione delle persone che si apprestano a mettere in acqua la propria imbarcazione in prossimità delle strutture di alaggio e la chiusura delle rampe di accesso al corso d'acqua nelle ore notturne, dal momento che, nella maggior parte dei casi, la refurtiva viene allontanata via terra con furgoni che arrivano al fiume attraverso le strade golenali».
4Le temperature nei giorni scorsi hanno sfiorato i 40 gradi e alcune persone si sono sentite male
Cronaca
Sabato 11 Luglio 2015
Caldo, ogni giorno 15 persone finiscono al pronto soccorso Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno gli accessi sono saliti del 15%
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di Laura Bosio
l caldo torrido che ha interessato la pianura padana e il resto d'Italia nei giorni scorsi ha creato problemi dal punto di vista della salute ai cittadini e ai loro amici a 4 zampe. Le temperature, che a Cremona hanno sfiorato i 40 gradi, si sono rivelate insostenibili, soprattutto perché aggravate da un elevato tasso di umidità. I dati del Pronto soccorso parlano chiaro. Almeno 15 persone al giorno, nelle ultime due settimane, hanno richiesto cure mediche d'emergenza a causa del caldo: si parla di un 15% di accessi in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. «Nelle giornate peggiori, come ad esempio lunedì, gli accessi giornalieri sono stati 180, ma la media è comunque alta anche negli altri giorni: si parla di 160 accessi» spiega il dottor Antonio Cuzzoli (direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cremona). Ad incrementare gli accessi sono quindi le patologie legate al calore eccessivo: «difficoltà respiratorie, episodi sincopali e pre-sincopali, malesseri legati all'instabilità posturale (capogiri)» continua il medico. I soggetti a maggior rischio sono anziani, bambini piccoli (0-4 anni), persone non autosufficienti, persone affette da patologie croniche cardiocircolatorie, respiratorie (bronchitici, asmatici), insufficienza renale, diabete mal controllato, ipertesi in trattamento farmacologico.
«Abbiamo avuto anche due episodi importanti di pazienti asmatici» continua il dottor Cuzzoli. «O ancora, pazienti ipertesi che hanno avuto più facilmente episodi pre-sincopali. Insomma, una situazione di vera emergenza, che stiamo reggendo bene soprattutto grazie alla Medicina d'urgenza,
che proprio l'8 luglio ha compiuto un anno. Cremona è stata tra le prime città ad averne una e senza dubbio ha fatto la differenza in molte situazioni». IL CALDO E LA SALUTE Il caldo può rappresentare un pericolo per la salute soprattutto
quando la temperatura esterna supera i 32-35 gradi; l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione; la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non ben isolati). A questo proposito vi sono alcune prescrizioni indispensabili
per evitare di sentirsi male. «Innanzitutto bisogna evitare di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore centrali del giorno, ossia dalle 10 alle 18» spiega Cuzzoli. «Il pomeriggio è infatti uno dei momenti più critici, in quanto si verifica la maggior concentrazione di umidità, che in questi giorni non viene mitigata da un momento di "riposo" notturno». Naturalmente è sempre il caso di fare attenzione quando si passa da un ambiente molto caldo a uno eccessivamente raffrescato. Anche l'alimentazione ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dei malesseri da caldo. «Sono assolutamente da evitare cibi troppo cucinati, in favore di piatti freschi, a base di frutta, verdura e pesce». Ma soprattutto, bisogna bere molta acqua per mantenersi idratati. «Non si dovrebbe mai arrivare
ad avvertire il senso di sete - spiega il primario -. Bisogna prevenire idratandosi in modo adeguato e introducendo almeno due litri di acqua al giorno. Con una calura come quella attuale, la sudorazione è ostacolata dall'elevato tasso di umidità. Questo impedisce la refrigerazione del corpo, e può creare problemi notevoli. La situazione è ancora più accentuata per le persone anziane, che tendono ad avvertire il senso della sete con forte ritardo. Per questo consigliamo anche ai parenti di tenere d'occhio i propri anziani, verificando che bevano molta acqua, anche se non hanno sete». Particolari attenzioni devono farle anche i soggetti a rischio: «In particolar modo, gli ipertesi devono tener monitorata la pressione, mentre i diabetici devono incrementare il numero dei monitoraggi della glicemia» conclude Cuzzoli.
5 Enpa: «Sono assolutamente da evitare le passeggiate nelle ore più calde della giornata»
Anche gli animali, soffrono: come prevenire malesseri
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ALLEVAMENTO
Problemi anche per la produzione di latte Stress da caldo anche nelle fattorie dove le mucche che stanno producendo fino al 10 per cento di latte in meno rispetto ai circa periodi normali. E' l’allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che gli effetti del super anticiclone africano Flegetonte si stanno facendo sentire soprattutto nelle aree della Pianura Padana dove si concentra il maggior numero di allevamenti e dove l’umidità soffocante aumenta la temperatura percepita che sfiora i 40 gradi. Per le mucche - riferisce la Coldiretti - il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
l forte caldo influisce negativamente anche sugli animali, sia da affezione che non. Infatti gli animali percepiscono le temperature senza la possibilità di eliminare il calore attraverso il sudore. Per questo motivo, i veterinari consigliano di controllare le condizioni dei cani e gatti di casa, garantendo loro refrigerio e acqua sempre fresca così da allontanare l’effetto colpo di calore. Per evitare che il caldo possa avere effetti nocivi sugli animali di casa è importante seguire alcune regole di base, come non abbandonare l’amico all’interno dell’auto, magari con i finestrini chiusi e sotto il sole cocente: l'abitacolo si trasforma velocemente in un vero e proprio forno (le temperature possono arrivare fino a 70 gradi), con conseguenze gravissime per l'animale. «Se si dovesse notare un animale chiuso all’interno di un’automobile, prestare attenzione ai sintomi di un colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata) - spiegano dall'Enpa -. In questi casi un intervento immediato può salvargli la vita: se non si riuscisse a rintracciare il proprietario dell’autovettura, chiamare subito le forze dell’ordine. Fino al loro arrivo, è necessario cercare di creare ombra sistemando ad esempio alcuni giornali sul parabrezza e, nel caso in cui i finestrini non dovessero essere completamente chiusi, versare dell’acqua all’interno per bagnare l’animale o farlo bere. In casi estremi è accaduto che cittadini abbiano rotto il finestrino dell’automobile per soccorrere il quattrozampe ed evitargli una morte certa». L'associazione ricorda inoltre di mantenere controllata la temperatura corporea al proprio animale, «garantendogli un luo-
go ombreggiato e ventilato, acqua fresca, cibo leggero e facile da digerire» evidenzia l'Enpa. «In caso di ipertermia (la pelle scotta, l’animale barcolla o ha difficoltà a respirare) è necessario abbassargli la temperatura bagnandolo con acqua fresca e applicando nell’interno coscia i siberini (i contenitori quadrati che contengono acqua ghiacciata e che vengono usati per tenere bassa la temperature dei frigoriferi portatili) coperti con una busta o con del tessuto per evitare di ferire la pelle dei quattrozampe». Attenzione anche a chi ama portare il cane a correre sugli argini, pratica molto diffusa a Cremona. «Non è opportuno costringere i cani a sforzi eccessivi - spiegano dall'associazione -. Sono assolutamente da evitare le passeggiate nelle ore più calde della giornata: oltre a subire il colpo di calore, l’animale può scottarsi le
zampe sull’asfalto arroventato. E’ consigliabile portare con sé una bottiglietta di acqua e una ciotola. Da evitare anche le gare o le attività sportive». Per evitare il colpo di calore è sconsigliato uscire nelle ore più calde, preferendo le ore serali o di prima mattina e sempre con il supporto di una bottiglietta d’acqua fresca, elemento importante che non dovrà mai mancare neppure in casa, dove l’animale potrà accedere a zone fresche e riparate. In caso di colpo di calore è bene rinfrescare l’animale spostandolo all’ombra e consultando il veterinario. Anche gli animali sono soggetti alle scottature solari. E’ possibile proteggerli applicando una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche e sulle punte delle orecchie prima di farli uscire. Attenzione anche ai pesci: chi dovesse possedere un acquario non dovrebbe
esporlo al sole diretto. «E’ inoltre importante cambiare l’acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Chi avesse un laghetto in giardino deve riempirlo regolarmente per compensare l’acqua che evapora e sostituire così l’ossigeno perso» spiegano. Discorso simile anche per canarini e criceti, che «non dovrebbero mai essere lasciati sul balcone al sole diretto; le gabbiette vanno posizionate in un luogo fresco, arieggiato e ombreggiato». In estate bisogna prestare particolare attenzione ai parassiti. «Meglio applicare preventivamente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia. Per i cani è fondamentale prevenire le punture dei flebotomi (sono simili alle zanzare) che possono trasmettere la leishmaniosi. In commercio sono disponibili anche preparati a base di olio di Neem, potente disinfettante e antiparassitario, che non presenta alcuna controindicazione anche per i soggetti più sensibili» continua l'associazione, che raccomanda attenzione anche per chi ha conigli e cavie, i quali devono essere ispezionati con attenzione ogni giorno per verificare l’eventuale presenza di uova di mosche sul pelo, tenendo pulito il luogo in cui vivono e cambiare almeno due giorni alla settimana la lettiera o il fondo». Se si vuole essere d'aiuto agli animali selvatici, infine, è utile «lasciare a disposizione una ciotolina d acqua, non profonda, ricordando di cambiarla almeno una volta al giorno, meglio se a terra; in questo periodo la fauna selvatica ha disposizione molto cibo, mentre l’acqua potrebbe rappresentare un problema. Chi ha balconi e terrazzi può creare piccole zone d ombra con le piante».
Arpa Lombardia: «Tempo stabile per domenica e lunedì, con temperatura in aumento»
La tregua dura poco: dal week end nuova ondata di caldo
Se tra giovedì e venerdì le temperature hanno concesso una piccola tregua, il fine settimana ridimensiona ogni speranza: si è trattato infatti di una breve pausa, in quanto nel fine settimana torna l'alta pressione, con sole e caldo in nuovo aumento, per quanto non si dovrebbero più raggiungere i picchi di calore degli ultimi giorni. Per gli esperti, quella di questa estate è una si-
tuazione opposta quella dello scorso anno quando l'Italia fu attraversata da perturbazioni piovose. Ora, invece, ci troviamo con una rimonta dell'alta pressione africana. In particolare, Arpa Lombardia evidenzia, per domenica e lunedì, un tempo complessivamente stabile e con precipitazioni assenti sulle aree di pianura. Qualche
rovescio o locale temporale sarà possibile sui rilievi prealpini durante le ore centrali della giornata. «Le temperature in pianura saranno in aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi, con valori termici superiori alla media del periodo - evidenzia Arpa .. Sulle aree di pianura si avvertirà disagio da calore moderato durante le ore centrali della giornata».
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Cronaca
Sabato 11 Luglio 2015
Continua il lavoro dell'amministrazione comunale sulla differenziata porta a porta. Uno dei servizi a richiesta previsti nell'ambito del nuovo servizio è la possibilità di utilizzere sacchi supplementari – e di ritiri aggiuntivi – per pannolini e pannoloni. Un servizio, fa sapere l'amministrazione, «attento alle esigenze di molte famiglie cremonesi, che potran-
Differenziata porta a porta, dal Comune in arrivo i sacchi viola per la raccolta dei pannolini
no così usufruire di una modalità efficace per gestire la quotidianità, laddove siano presenti nel nucleo famigliare un bimbo piccolo, una persona anziana o allettata». Alle famiglie cremonesi
(circa 150) che in questi giorni ne hanno fatto richiesta saranno quindi consegnati i sacchi (di colore viola) unitamente alle istruzioni relative alle modalità di raccolta e alle indicazioni specifiche
sul ritiro settimanale supplementare dedicato. «Nel frattempo, a conferma del costante monitoraggio riservato alla raccolta differenziata a Cremona, una nuova convocazione della cabina di re-
gia è prevista per la prossima settimana - spiegano ancora dal Palazzo -. Sempre in linea con l’intenso lavoro tra Comune e Gestore nel frattempo continuano i sopralluoghi e i contatti tra il Gestore gli amministratori di condominio per mantenere quel dialogo costruttivo che sta portando ad approfondire efficacemente ogni singola situazione».
I farmaci si possono acquistare online: i rischi L L’Italia ha recepito la normativa europea che prevede la possibilità di comprare su internet i medicinali da banco, attraverso siti certificati
di Laura Bosio
cquistare un'aspirina con un clic? Ora è possibile. Così come sciroppi per la tosse, tachipirina, lassativi e tanti altri farmaci da banco. Dal primo luglio, infatti, l'Italia ha recepito la nuova normativa europea che consente di comprare online i farmaci da automedicazione. Acquisti rapidi e in sicurezza, grazie al fatto che sui siti "idonei" è presente un logo imposto dalla Ue: una croce bianca su uno sfondo a righe verdi. OCCHIO ALLE TRUFFE Possono infatti vendere online solo farmacie e parafarmacie autorizzate, attraverso siti contrassegnati da questo "bollino di qualità": un marchio, voluto dal ministero della Salute in conformità con quello previsto dalla direttiva Ue, che renderà ogni prodotto identificabile e sicuro. Questo consentirà di evitare eventuali truffe e soprattutto permetterà alle autorità di mettere in atto una stretta contro i siti illegali, che in 7 casi su 10 vendono farmaci contraffatti e potenzialmente pericolosi. Spesso i prodotti 'fasulli' sono conservati male e ancora più nocivi. Una ulteriore garanzia di tutela arriva dall'Agenzia europea dei medicinali, che fornisce alle autorità competenti per ogni stato della Ue la lista ufficiale dei rivenditori autorizzati. COSTI I medicinali acquistati su internet avranno prezzi simili a quelli dei negozi
La critica: «Può essere rischioso perché viene meno il rapporto diretto con i farmacisti, fondamentali nel consigliare dosaggi e modi di somministrazione»
reali, forse con qualche euro in meno. Al costo della confezione andranno però aggiunti i costi delle spese di spedizione. I NUMERI L'acquisto online dei farmaci rappresenta una rivoluzione nel mercato farmaceutico. Emblematici i dati di Assosalute: nel 2014 nel nostro paese sono stati venduti 305 milioni di prodotti da banco, con un giro d'affari di 2,4 miliardi di euro. In cima alla lista delle vendite tutto quello che riguarda le malattie respiratorie,
pillole contro la febbre o sciroppi contro la tosse. Al secondo posto c'è invece tutto quello che combatte i problemi dello stomaco, mentre al terzo gli analgesici. LE CRITICHE Ma quanto è davvero utile acquistare i farmaci online? Dietro questo libero mercato, non si nasconde qualche rischio? A chiederselo sono anche gli stessi farmacisti, che sollevano non pochi dubbi in merito a questa normativa.
«Non so quanto questa possa avere successo un sistema come questo - evidenzia Federico Zamboni, titolare dell'omonima farmacia cremonese -. Generalmente chi acquista dei farmaci lo fa nel momento del bisogno, è difficile che una persona scelga di fare scorte». Tanto più che la necessità di un farmaco può essere urgente, cosa che rende poco efficace il tempo tecnico di consegna dell'acquisto online. «Oggi poi, fortunatamente, le farmacie "fisiche" hanno una diffusione ancora piuttosto capillare, e hanno una copertura oraria decisamente più ampia di un tempo» continua Zamboni, che si dichiara piuttosto perplesso da una norma come questa, «che è piuttosto contraddittoria, visto che i farmaci da banco non sono neppure vendibili nei distributori automatici. La vendita online fa venir meno l'intermediazione del farmacista nell'acquisto». Insomma, senza un professionista a consigliare quali siano i farmaci migliori per una determinata problematica o quali siano le dosi più indicate per l'uno o per l'altro paziente, l'assunzione del farmaco rischia di diventare indiscriminata. «Questi medicinali non sono certo privi di effetti collaterali, anzi - continua il farmacista -. Una assunzione errata può provocare alla salute più danni di quelli che vengono curati. Questo a conti fatti non costituisce certo un risparmio per il Sistema sanitario nazionale. C'è di più: non tutti sanno che la differenza tra i
farmaci da banco e quelli da assumere dietro prescrizione medica (con ricetta) non è sempre legata al principio attivo o dal dosaggio della singola pillola: a differenziare le due diverse tipologie è anche il contenuto: il farmaco da banco deve curare la patologia in 3-5 giorni. Per cure più lunghe, si ricorre a farmaci prescrivibili dal medico». In tutto questo caos di notizie che non tutti sanno, il farmacista funge da filtro. «Consigliamo al paziente il farmaco più adatto al suo problema, o con quale periodicità assumerlo e in quali dosi. Non tutti i pazienti sono preparato dal punto di vista sanitario: l'assunzione indiscriminata può infatti rappresentare un rischio per la salute. La tachipirina ad esempio, spesso viene banalizzata e utilizzata in modo non controllato: il farmacista ha il compito di spiegare al paziente come assumerla nel modo corretto. Insomma, il rapporto interpersonale con internet viene meno». Tutto questo a fronte di un risparmio che non è particolarmente incisivo, soprattutto considerando che nel caso di acquisti online si devono sostenere anche le spese di spedizione. «In sostanza, non credo che questo tipo di vendita possa avere grande successo, almeno per ora, finché le farmacie ancora sono diffuse capillarmente. Diverso potrebbe essere se si confermasse la tendenza di difficoltà che molti negozi di questo tipo stanno vivendo, specialmente nei piccoli centri. Dopo il concorso nazionale dovrebbero aprine 3mila nuove, ma a conti fatti non so in quanti riusciranno effettivamente a iniziare un'attività, visti i tempi di crisi».
Cronaca Ennesima "mazzata" sulle imprese dall'Agenzia delle Entrate, che potrebbei mettere a rischio di chiusura ben 350 imprese di trasporto. A denunciare la situazione è la Fita Cna di Cremona. «La proposta che ci è stata avanzata è di ridurre le somme di riferimento da porre in detrazione dalla dichiarazione annuale dei redditi ad un terzo» fanno sapere dall'associazione. Di fatto, se un autotrasportatore opera all’interno della Regione di residenza e in quelle confinanti, il risparmio fiscale scende dai 56 euro previsti nel 2014 ai 18 di quest’anno. Se, invece, l’azienda trasporta le merci fuori dalle Regioni confinanti, il beneficio fiscale scende da 92 euro previsti l’anno scorso a 30 euro. Infine, per i piccoli padroncini che lavorano all’interno dell’area comunale di residenza, la deduzione passa dai 19,6 ai 6,3 euro. «Queste non sono agevolazioni ma solo compensazioni per la grave difficoltà che è costretta a subire a causa della non risoluzione dei problemi aperti relativa ad un costo di esercizio più caro d’Europa (1,60 euro a km), le spese folli per le assicurazioni, i costi del carburante e delle
Sabato 11 Luglio 2015
L’Agenzia delle Entrate mette a rischio 350 imprese dell’autotrasporto cremonese
autostrade - evidenzia ancora Cna -. Questo è tanto più evidente in Lombardia e qui a Cremona dove il 37 % del traffico
è stato "rubato" dagli stranieri che ci fanno concorrenza con i padroncini dell’Est con costi decisamente inferiori.
Il mancato riconoscimento delle spese non documentate fa triplicare le tasse agli operatori di Trasporto cremonesi: sono circa 350 le aziende di trasporto interessate che, a conti fatti e a dichiarazione fatta, saranno soggetti ad un maggior esborso di tasse che oscillerà tra gli 8.100 e i 15.600 euro circa». La Cna Fita, nell'evidenziare che un taglio così drastico non è accettabile, evidenzia che «siamo pronti a fermarci nel momento in cui le associazioni nazionali lo decideranno. Il Governo non ci deve mettere alla prova perchè la pazienza della trattativa sta per esaurirsi e le aziende, senza queste deduzioni sono destinate a chiudere. In queste ore il Ministro sta verificando i numeri con il Mef è le proposte dell'associazione saranno presentate a Delrio.
Omicidio stradale, un iter infinito
Danilo Toninelli (M5S): «La lentezza caratterizza sempre le leggi su sui c’è condivisione»
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di Laura Bosio
l Senato ha approvato il disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale nel codice penale. I voti a favore sono stati 163, gli astenuti 65 e i contrari due. Il provvedimento, che ora torna alla Camera, introduce e disciplina i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, ma il percorsobsembra rallentato. Ne parliamo con Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle. Recentemente è stata approvato al Senato il disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale ma sembra che ora l'iter sia di nuovo fermo: per quale motivo? «La legge è stata approvata il 10 giugno al Senato e faremo in modo che alla Camera verga calendarizzata al più presto. E' comunque risaputo che la lentezza caratterizza quasi sempre le leggi sulle quali c'è condivisione. Quando si tratta di leggi che peggiorano la Costituzione indebolendo la democrazia, come la riforma costituzionale o il Jobs Act che permette licenziamenti indiscriminati, la discussione viene sempre soffocata e l'iter accelerato. In casi come quello dell'introduzione del reato di omicidio stradale, così come per la legge sul conflitto di interessi o quella sulle unioni civili, invece si va molto a rilento». Si tratta di una legge condivisibile? Vi sono cose che possono essere migliorate? «Si tratta certamente di una legge condivisibile: la scelta di mettersi alla guida in stato di
ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti non può essere equiparata ad un semplice errore. Lo stesso dicasi per chi guida a velocità elevate all’interno dei centri urbani. Vi sono diversi aspetti tecnici che potrebbero essere corretti, quali ad esempio la circostanza aggravante della fuga, che sembra sovrapporsi a quella già contemplata di omissione di soccorso». Era necessaria una normativa che rendesse più severe le pene per questo tipo di reato? «Una normativa come questa era necessaria, soprattutto per la sua valenza sociale, ma non credo che sia sufficiente. Ritengo che questo tipo di reati vada combattuto soprattutto attraverso la prevenzione». Quali saranno le conseguenze di questa nuova legge? La nuova legge servirà a chiarire questa figura di delitto, con benefici per la certezza della relativa pena, e si spera che possa contribuire alla riduzione del fenomeno attraverso la revoca della patente, che può arrivare fino a 30 anni. Tuttavia, se si volesse intervenire in quest’ambito in modo realmente efficace, ritengo che
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Via Ponchielli, lavori in corso
Dal 13 al 31 luglio prossimi in via Ponchielli - nel tratto compreso tra l’incrocio con le vie Cavallotti/Jacini e la via Boldori (aree di incrocio escluse) - Linea Reti e Impianti, in accordo con il Comune di Cremona, sarà impegnata in lavori di manutenzione sulla rete del teleriscaldamento. Durante i lavori sarà in vigore il divieto di circolazione nel tratto interessato dal cantiere e garantito l’accesso pedonale alle proprietà laterali.
Interventi alla Realdo Colombo Le vie 11 febbraio, Realdo Colombo e Aporti saranno interessate dai prossimi giorni da lavori edili che saranno eseguiti sull'edificio scolastico Realdo Colombo. Per consentire l'esecuzione degli interventi in sicurezza saranno adottati alcune modifiche alla viabilità e alla sosta. In particolare, dalle ore 7 alle 19, via Aporti sarà completamente chiusa all'altezza del civico 15 per dieci giorni, con l’istituzione del doppio senso di marcia nei tratti liberi della via per consentire l'accesso e il deflusso dei veicoli dei residenti. L’impresa responsabile dei lavori. Il termine del cantiere è previsto per il 30 settembre 2015.
Campeggio, via alla realizzazione
sarebbero necessari altri tipi di intervento, miranti alla prevenzione attraverso l’educazione stradale dei giovani, nonché ad un sistema infrastrutturale e di trasporti che, privilegiando mezzi alternativi rispetto all’automobile attraverso un complessivo ripensamento del sistema, diminuisca il traffico e l’inquinamento e di conseguenza il pericolo di incidenti». L’OMICIDIO STRADALE: COSA PREVEDE Il nuovo articolo del codice che introduce l'omicidio stradale prevede la reclusione da otto a dodici anni per omicidio colposo commesso da un qualunque conducente in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, o sotto l’effetto di droghe. Se si tratta di un conducente professionale per attività di trasporto di persone e di cose, la stessa pena si applica anche
con tassi alcolemici superiori a 0,8 grammi per litro. La pena diminuisce tra i sette e i dieci anni di carcere se l’omicidio colposo stradale viene commesso in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico superiore a 0,8 ma non superiore a 1,5 grammi per litro. In caso di concorso di colpa, la pena è diminuita fino alla metà. In caso di morte di più persone la pena viene triplicata, anche se non può superare i diciotto anni. In caso di fuga la pena viene aumentata da un terzo alla metà. LESIONI STRADALI Chiunque provochi lesioni personali per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe viene punito con la reclusione da due a quattro anni. La pena viene ridotta tra i 9 mesi e i 2 anni di carcere se il reato viene commesso in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico superiore a 0,8 ma
non superiore a 1,5 grammi per litro. Nel caso di lesioni personali gravi, la pena è aumentata da un terzo alla metà; nel caso di lesioni personali gravissime, è aumentata dalla metà a due terzi. In caso di concorso di colpa la pena è diminuita fino alla metà. In caso di lesioni a più persone viene triplicata, anche se non può superare i sette anni. In caso di fuga la pena viene aumentata da un terzo alla metà. La revoca della patente Per quanto riguarda la revoca della patente sono previsti diversi casi: se si uccide qualcuno mentre si guida ubriachi la revoca arriva fino a 15 anni; fino a 20 anni, invece, se in passato si è stati già sottoposti al test dell’alcol. Se, infine, si guida in stato di ebbrezza e si supera il limite di velocità scatta la revoca massima dei 30 anni.
Iniziati i lavori per la valorizzazione della struttura ricettiva di via del Sale. Un'opera resa possibile anche grazie al finanziamento di 350mila euro ottenuto dal Comune di Cremona attraverso il bando regionale “L’attrattività territoriale integrata turistica e commerciale della Lombardia”. Per questo primo stralcio, i lavori consistono nella realizzazione di una struttura di legno comprendente bar-self service e ed altri servizi necessari a supporto del complesso ricettivo e di 59 piazzuole per camper attrezzate con colonnine multifunzione per acqua ed energia elettrica ed altri servizi. Nel progetto complessivo le opere riguardano: la realizzazione di una struttura in legno adibita a bar-self service, per una superficie di mq. 216,00; la realizzazione di 59 piazzole per camper attrezzate con colonnine multifunzione per acqua ed energia elettrica; la viabilità interna in mista naturale stabilizzata; l’impianto di illuminazione dei vialetti interni; la rete delle fognature delle acque bianche e nere; la recinzione in rete metallica plastificata; la messa a dimora di essenze arboree; il parcheggio antistante la palazzina bar- self service che può ospitare circa 20 auto, di cui 2 stalli riservati ai disabili.
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Cronaca
Sabato 11 Luglio 2015
Comuni Ricicloni, il Cremonese al top
Presenti nell’elenco dei virtuosi ben 79 comuni, ma manca il capoluogo. Capergnanica 7ª in Lombardia, ma chi differenzia di più è Salvirola
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di Vanni Raineri
egambiente anche quest’anno, al sopraggiungere del mese di luglio, ha pubblicato la graduatoria aggiornata dei Comuni Ricicloni, quelli cioé più virtuosi nella raccolta rifiuti. Da qualche tempo tale classifica non si basa più solo sulla raccolta differenziata, ma introduce altri aspetti che sottolineano la sensibilità delle amministrazioni comunali, e dei cittadini, in merito alla gestione dei rifiuti: si tratta dell’indice di buona gestione. La graduatoria infatti non coincide con l’indice di raccolta differenziata, ma differenziare almeno il 65% del totale dei rifiuti è necessario per far parte di questo elenco di comuni virtuosi. Elenco in cui Cremona fa ancora la parte del leone: dei nostri 115 comuni, ben 79 sono in elenco (4 in più rispetto al 2014, ben 20 in più rispetto al 2013). Le classifiche sono divise in base alle dimensioni: sopra e sotto i 10mila abitanti. I comuni lombardi virtuosi con oltre 10mila abitanti sono 60, e tra questi due cremonesi: al 13° posto Casalmaggiore (indice 60,08, differenziata al 76,2%), che curiosamente precede di una posizione la confinante Viadana, e Crema al 21° (56,63 e 71,2%). Manca solo Cremona, non pervenuta (chissà che la contestata riforma della raccolta rifiuti non migliori la situazione). Per i piccoli comuni (meno di 10mila abitanti) una posizione di assoluto prestigio è occupata da Capergnanica (7ª con indice 68,89 e differenziata al 76,3%). Seguono San Martino del Lago (15ª, 67,33 e 79,2%), Pianengo (19ª, 66,82 e 78%) e a seguire Spino d’Adda (24ª), Moscazzano (27ª), Piadena (34ª), Scandolara Ravara (35ª), Ripalta Arpina (38ª), Gombito (39ª), Rivarolo del Re (43ª), Volongo (45ª), Grontardo (47ª), Torre de’ Picenardi (50ª). A seguire altri 63 comuni della nostra provincia che hanno meritato la segnalazione. Nel complesso, i territori sembrano seguire l’esempio dei capoluoghi di riferimento: molto bene il Casalasco, benissimo anche il Cremasco, poco presente il Cremonese.
La necessità di operare una raccolta differenziata dei rifiuti sta prendendo piede sempre più in tutta Italia.
Ma quel che ci rende orgogliosi è la presenza di 13 comuni cremonesi tra i primi 50, cioé oltre un quarto del totale, il che ci mette in posizione predominante in Lombardia. Solo Mantova (che vanta il comune migliore, San Giovanni del Dosso) sa fare meglio di noi. Complessivamente sono elencati 347 comuni lombardi (60 con oltre 10mila abitanti e 287 con meno), numero in netta crescita: erano 291 un anno fa. Facendo un confronto con le graduatorie del 2014, emerge la grande crescita di Casalmaggiore (da 37ª a 13ª), mentre Crema perde 9 posizioni. Tra i piccoli comuni, Capergnanica (da 131ª a 7ª!) ha spodestato Pianengo. Un anno fa nella top 50 c’erano solo 8 comuni, oggi saliti a 13. Sono usciti Casale Cremasco Vidolasco, Torricella del Pizzo e Soncino. Limitando l’attenzione alla sola percentuale di raccolta differenziata, il comune migliore in provincia di Cremona è Salvirola (79,9%, solo 146° per indice di buona gestione), seguito da Ripalta Arpina (79,5%), Credera Rubbiano, Martignana Po e Piadena (79,4%), San Martino del Lago (79,2%), Ripalta Guerina (79,1%), Scandolara Ravara (78,6%), Pianengo (78%), Torre de’ Picenardi (77,9%), Riva-
rolo del Re (77,6%), Motta Baluffi (77,1%), Torricella del Pizzo (76,8%), Bagnolo Cremasco (76,7%), Capergnanica e Ripalta Cremasca (76,3%), Casalmaggiore e Spino d’Adda (76,2%). Tra le società e i consorzi del settore, al 21° posto nazionale troviamo Casalasca Servizi, col 69,3% di raccolta differenziata su una popolazione di poco superiore agli 80mila abitanti: un buon risultato, ma lo scorso anno era al 15° posto con un 72,6%. Al 27° posto (era 19°) Linea Gestioni (65,6%, dal 71,3% del 2014, con 165mila abitanti). Il “Dossier Ricicloni” è prodotto come detto da Legambiente col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Con l’edizione 2015 si intende lanciare l’ambizioso manifesto “Italia rifiuti free”, una vera e propria road map verso “la liberazione della dittatura di tutti gli smaltimenti”. Il ciclo integrato dei rifiuti con un nuovo sistema di incentivi e disincentivi si auspica possa rendere più conveniente, sotto ogni punto di vista, la prevenzione e il riciclo rispetto all’incenerimento e allo smaltimento in discarica. “Siamo stufi – spiega la nota introduttiva – che l’esperienza dei comuni ricicloni rimanga minoritaria, che non venga dav-
vero premiata”. Un plauso comunque ai 1520 (quasi 200 in più rispetto al 2014) comuni che oltrepassano il 65% di differenziata, e ai 356 comuni Rifiuti free (ovvero con meno di 75 kg pro capite all’anno di rifiuti da smaltire, nessuno nella nostra provincia). Un rimbrotto al governo per aver tagliato gli incentivi per l’eolico (40%) destinato ai piccoli impianti e per il miniidroelettrico (24%), a fronte di nessun taglio agli incentivi per i rifiuti da bruciare negli inceneritori. Tra le regioni, l’incremento maggiore di comuni ricicloni spetta sicuramente alla Campania, passata dai soli 61 comuni del 2014 ai 145 del 2015. Oltre alla Lombardia, bene anche Umbria ed Emilia Romagna. Nessun comune riciclone nella piccola Val d’Aosta, mentre in controtendenza viaggia la Sicilia: aveva solo 6 comuni ricicloni un anno fa, oggi ne sono rimasti la miseria di 2 (sembra però che tra i motivi ci sia un ritardo nell’elaborazione dei dati). Male anche la Liguria. Il Triveneto si conferma l’area più virtuosa del paese ma cresce ormai a un ritmo molto inferiore, e la distanza si assottiglia. A dimostrare ancor di più i passi avanti fatti, la circostanza che nell’ultimo anno i comuni sono diminuiti a causa delle varie
unioni, ed ora sono 8055. E poi l’ingresso di tre capoluoghi di provincia: Treviso, Mantova e soprattutto Parma, in controtendenza in regione: merito soprattutto della politica del 5 Stelle Pizzarotti. Grazie a questi miglioramenti, l’Italia è ormai allineata alla media europea, ed anzi mostra la crescita maggiore nell’ultimo decennio. Tornando al manifesto per un'Italia rifiuti free, sono 10 le proposte di Legambiente: 1) Chi smaltisce in discarica deve pagare di più a vantaggio di chi ci va sempre meno. 2) Utilizzare i proventi dell’ecotassa per le politiche di prevenzione, riuso e riciclo. 3) Premiare le popolazioni e i comuni virtuosi: non posticipare gli obiettivi sulla raccolta differenziata. 4) Eliminare gli incentivi per il recupero energetico dei rifiuti. 5) Incentivare il riciclaggio perché diventi più conveniente del recupero energetico. 6) Completare la rete impiantistica per il riciclaggio e il riuso dei rifiuti. 7) “Chi inquina paga”: lotta allo spreco e prevenzione della produzione di rifiuti. 8) Approvare una legge sul dibattito pubblico per agevolare la realizzazione di impianti di riciclaggio e riuso. 9) Una nuova legge per migliorare il sistema dei controlli ambientali. 10) Stop a qualsiasi commissariamento per l’emergenza rifiuti.
Cronaca
Sabato 11 Luglio 2015
Polo tecnologico, partiti i lavori di demolizione delle vecchie strutture di via del Macello
Terminata la bonifica ambientale, sono entrati nel vivo lo sgombero ed i lavori di demolizione dei fabbricati dell'area di via del Macello, che si concluderanno nei prossimi giorni, propedeutici all'avvio delle opere necessarie per la costruzione del Polo Tecnologico, collocato nell’area denominata Cremona City Hub, all’incrocio tra via Persico e via dell'Annona. L'avvio
del cantiere vero e proprio è in programma da metà luglio. Il lotto interessato dai lavori si estende su una superficie di circa 12.188 mq ed è destinato ad ospitare le aziende costituitesi nel consorzio Crit (Cremona Information Technology). Lo studio di architettura Arkpabi – Giorgio Palù e Michele Bianchi architetti ha progettato il Polo Tecnologico secondo un modello
caratterizzato da padiglioni con patii interni, con l’obiettivo di creare un luogo di lavoro di prestigio, dal punto di vista formale e funzionale con parcheggi, uffici, aula corsi e riunioni, area relax e laboratorio con stampanti 3d. Questi i numeri: 450 lavoratori delle ditte si insedieranno da subito nel Polo, 600 i posti di lavoro in prospettiva.
Addio al roaming: la decisione della Ue P
Dal 15 giugno 2017 gli abbonamenti per sms, chiamate e internet varranno anche in tutti gli altri Paesi Europei, senza aumenti
utilizzato, Iva esclusa.
di Giulia Sapelli
iù o meno tutti coloro che hanno viaggiato all'estero almeno una volta hanno avuto a che fare con il "roaming", ossia il sovrapprezzo sulle chiamate effettuate all'estero, che hanno spesso costi notevoli, soprattutto laddove ci si connetta alla rete internet. Finalmente, però, le cose stanno per cambiare. Dopo mesi di negoziati, infatti, l’Unione Europea ha raggiunto un’intesa preliminare per l'abolizione del roaming, a partire dal 15 giugno del 2017. L'accordo, per diventare legge, dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e da quelli degli Stati membri.
COSA CAMBIA IN CONCRETO Da 15 giugno 2017, quando un cittadino europeo viaggerà all'interno dell'Ue potrà utilizzare il dispositivo mobile e pagare gli stessi prezzi applicati nel suo paese d'origine. Quindi se si paga un abbonamento che prevede una certa quantità mensile di minuti, di chiamate, di sms e gigabyte per la navigazione internet nel proprio paese, quando viaggerà all'interno di un altro Paese dell'Unione Europea, le chiamate gli sms e i dati utilizzati per la connessione verranno detratti dallo stesso abbonamento, senza costi ag-
giuntivi. PREVENZIONE CONTRO GLI ABUSI Le regole dell'Unione Europea impediscono anche gli abusi. Chi quindi acquistasse una carta Sim in un altro paese dell'Ue in cui i prezzi interni sono più bassi di quelli del suo paese non potrà utilizzarla a casa; oppure non sarà possibile utilizzare l'abbonamento acquistato nel proprio paese d'origine se si risiede stabilmente all'estero.
LE TARIFFE Nel frattempo, le tariffe di roaming saranno progressivamente tagliate a partire dal 30 aprile 2016 ad un tetto massimo di 0,05 centesimi al minuto per le chiamate, 0,02 centesimi per gli Sms e 0,05 centesimi per megabyte (Iva esclusa). Si tratta di uno sconto del 75% rispetto alle tariffe attualmente in vigore nella UE, come ha spiegato la Commissione Europea. Gli operatori delle telecomunicazioni potranno tuttavia in-
tervenire in base al principio di “fair use policy”, bloccando eventuali abusi sul roaming; ad esempio nel caso in cui un cliente di un certo paese disponga di abbonamenti telefonici di un altro paese dove le tariffe di roaming sono più vantaggiose. In ogni caso già dal primo luglio 2014 l'Unione ha fissato delle tariffe massime per il roaming: 0,19 euro per ogni minuto di chiamate effettuate, 0,06 euro per ogni sms inviato e 0,20 euro per ogni megabyte di dati
LA NET NEUTRALITY Oltre al roaming, è stato anche raggiunto anche un accordo di massima sulla net neutrality (open Internet), con l’obiettivo di arrivare ad una normativa comune nella Ue il 30 aprile 2016. Un percorso importante, in quanto con la normativa in fase di approvazione gli utenti europei saranno liberi di accedere a tutti i contenuti senza blocchi o rallentamenti. In sostanza, l’open Internet garantito si baserà sul principio che tutto il traffico online sarà trattato in maniera uguale, eccezion fatta per alcuni casi chiaramente definiti e di pubblico interesse, come ad esempio la sicurezza di rete o la lotta alla pedopornografia. L’accordo siglato menziona cinque obiettivi fondamentali per la Commissione: il raggiungimento di un vero mercato unico, una maggiore armonizzazione sulle politiche dello spettro, nuove regole che favoriscano gli investimenti in banda ultralarga; la creazione di un “level playing field” che tenga conto della crescente importanza dei player della rete che “forniscono servizi simili o equivalenti ai servizi tradizionali” e infine uno sforzo di governance, perché il quadro regolatorio dei singoli stati membri non sia difforme, in particolare per quanto riguarda lo spettro radio.
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Ferrovie, Alloni: «Un Bilancio negativo» E' decisamente negativo il bilancio del primo semestre della nuova gestione del trasporto ferroviario regionale, stilato dal consigliere Pd Agostino Alloni. «Sulla base dei dati raccolti riteniamo che il servizio ferroviario offerto sia ancora largamente insufficiente – dichiara Alloni – rispetto al 90% auspicato da Trenord ad inizio anno ad oggi l’indice di puntualità nei giorni festivi nelle ore di punta è sceso in tre mesi dall’82 al 77% segnando un ribasso di ben cinque punti percentuali. Per non parlare del numero delle soppressioni, che tanto fanno infuriare i pendolari, che hanno subito sempre nello stesso periodo, un incremento di quasi 150 treni cancellati. Non si può andare avanti così senza un piano industriale serio: ancora oggi non si conoscono con esattezza quanti treni nuovi circolano sulla rete ferroviaria regionale e quali linee servono – precisa -, per non parlare di quelli che ancora devono essere immessi sui quali a richiesta ufficiale all’assessore Sorte abbiamo avuto solo risposte vaghe». Ed è proprio sull’operato dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Sorte che il consigliere Alloni rivolge la sua critica. «Tirando le prime somme possiamo dire con certezza che il piano puntualità decantato a gennaio è fallito. Una disfatta che diventa ancor più evidente se si paragonano i dati della Lombardia con il resto del nord Italia: la nostra regione è fanalino di coda – continua – segna uno scarto negativo che varia dai cinque ai dieci punti percentuali. Ad oggi, inoltre, ancora non è dato sapere come verrà riorganizzato il sistema ferroviario una volta concluso Expo. L’unica certezza è il piano di razionalizzazione annunciato per l’intero mese di agosto che svantaggia, e non poco, interi territori».
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Territorio
Sabato 11 Luglio 2015
Ora che il caldo ha finalmente preso piede, dopo un inizio primavera un po' incerto, esplode la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi sta programmando le vacanze estive. • Dal 05 al 26 Luglio - Soggiorni settimanali e quindicinali a Scanzano Jonico in Basilicata presso il Villaggio Portogreco 4****, con escursione a Matera. • dal 12 Luglio al 9 Agosto Soggiorni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***. . • Dal 06 al 16 Agosto 2015 un Gran Tour di Ferragosto in Scozia e Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di Loch-Nes; Isola di Skye; Fort William; Gren.Coe; Glagow; Carlisle; Oxford e Londra. • Dal 19 al 22 Agosto - Viaggio per visitare le meraviglie della Baviera. Si visiteranno: Monaco, Prica, Passau, Barchtesgaden e Monte Obersalzberg. • Dal 08 al 13 Settembre Tour in Sardegna “Tra natura e Storia”. Si visiteranno: Alghero, Bosa, Barumini, Cagliari, Arbatax, Nuoro, Costa Smeralda, l’Isola della Maddalena e Caprera • Dal 28 Settembre al 04 Ottobre - Tour in Sicilia nella Terra dei Miti. Si Visiteranno, Palermo, Agrigento, Erice, Marsala, La valle dei Templi, Piazza Armerina, Ragusa, Taormina e Catania. • Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
Treni soppressi, la protesta del Comitato Pendolari Cremaschi Dopo i treni soppressi di lunedi 6 e martedì 7 luglio, il Comitato Pendolari Cremaschi ha messo in piedi un presidio di protesta presso la Stazione ferroviaria di Crema. «Il livello di servizio dei treni è indecente, nonostante un prezzo altissimo di biglietti e abbonamenti -
fanno sapere i pendolari -. In questi giorni i capitreno si sono rifiutati di far partire i treni perché privi di aria condizionata e con i finestrini sigillati. Non c'erano le condizioni di sicurezza». Il comitato annuncia che continueranno i presidi di protesta in Stazione.
Sabato 11 luglio appuntamento con l’iniziativa “ApritiCrema”
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di Simona Raboni
itorna sabato 11 luglio, l’appuntamento con “ApritiCrema”. La “notte bianca” dello Shopping, promossa da Confcommercio e dalla Associazione delle Botteghe del Centro, cerca di confermare il successo delle edizioni precedenti grazie ad un programma fortemente rinnovato. Di particolare importanza il coinvolgimento, per la prima volta, delle Tavole Cremasche che trasformeranno piazza Trento e Trieste in un ristorante sotto le stelle. Così sotto le volte del mercato austroungarico verranno serviti piatti legati (in qualche caso seguendo le ricette in maniera rigorosa, in altri offrendo libere reinterpretazioni) alla identità gastronomica della città. A valorizzare una vera filiera dell’agroalimentare, che fa della pianura padana la food valley italiana, ai lati della piazza i produttori del comparto proporranno i loro prodotti: eccellenze del gusto a km zero. «Apriticrema, quest’anno, inizia già all’ora dell’aperitivo. – spiega il presidente Confcommercio Fausto Casarin - In questo modo vogliamo rendere ancora più forte l’invito a vivere la città, a lasciarsi sedurre dalla sua bellezza, a lasciarsi coinvolgere dalla ospitalità generosa della nostra gente. Offriamo un programma ulteriormente arricchito, capace di dare davvero spazio a
tutte le eccellenze locali. Posso affermare con orgoglio che “Apriticrema” non è masi stato così bello. Auspico davvero che i cremaschi ma anche chi proviene dal circondario voglia partecipare a questa festa della città». Ogni piazze o via offrono una piacevole scoperta. A partire da piazza Duomo che, per l’occasione, si trasforma in un giardino. La formula dell’evento non esclude gli elementi che hanno decretato il successo di questo appuntamento con lo shopping sotto le stelle di inizio estate. «Già il titolo dell’evento - conferma Katiuscia Scotti, presidente delle Botteghe del centro di Crema -, “Apriti Crema” è un invito all’incontro, fisico ed emozionale con i luoghi del nostro vivere quotidiano». In ogni punto della città, sono previ-
ste attrazioni ed attività di animazione. Inoltre i commercianti potranno esporre anche all’esterno dei negozi, puntare sui saldi appena partiti. Ma più in generale tutti i negozi aperti fino a mezzanotte, sono i protagonisti dell’evento. Così come lo sono gli ambulanti del mercato di via Verdi che, solo per una sera, si trasferiscono in piazza Aldo Moro. Piazza Garibaldi, invece, diventa un “salone” dell’automobile con gli ultimi modelli a quattro ruote presentati dalle concessionarie. Infine Pizza Istria e Dalmazia ospita hobbysti e collezionisti d’antiquariato. Spazio al divertimento, come i gonfiabili in piazza Duomo, o l'esibizione dei giovani talenti di “Emozione danza” in piazza Garibaldi. Ci saranno poi i pubblici esercizi che offriranno momenti musicali, e spettacoli in ogni via del centro.
«Ci saremo sicuramente Lunedì 3 agosto per denunciare il primo giorno senza treni diretti e sostenere le ragioni di tutti i pendolari che pagano ma non hanno il servizio. La sospensione dei treni diretti durerà tutto il mese di agosto».
A Crema incontro con la delegazione del Sud Africa Oggi la capacità delle imprese di stare sul mercato passa inevitabilmente dall’internazionalizzazione: per questo particolarmente significativo è stato l’incontro tenutosi l’8 luglio a Crema, presso la Sala Cremonesi, finalizzato a conoscere da vicino le opportunità di business con il Sud Africa, porta di accesso al continente africano. Un evento che si inquadra nell’ambito dell’attività messa in campo dall’Ats costituita fra gli Enti locali e vari soggetti del territorio al fine di promuovere il “sistema Cremona” in occasione di Expo 2015. Particolarmente ricco il programma dell’evento dedicato al Sud Africa, moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Antonio Criscione. Durante la giornata si è svolta la presentazione del sistema paese Sud Africa a cura del console politico signora Makwatse Mokgethi e della responsabile commerciale del Consolato Marcella Uttaro. In collegamento da Johannesburg, il Direttore ICE/ ITA Sudafrica Giulio Mulas e la Segretaria Generale della Camera di Commercio italo-sudafricana Maria Grazia Biancospino hanno poi illustrato le possibilità di business per le nostre aziende, mentre Edoardo Alzetta, Ticketing manager Expo 2015 e Vincenzo Grassi di PwC hanno focalizzato l’attenzione in particolare sulle opportunità collegate a Expo. La presentazione del programma di alta formazione Ceep (Cremona Executive Education Program for Expo 2015) e la testimonianza di un imprenditore, Cosimo Brescia, da 30 anni operativo in Sudafrica, hanno completato il quadro degli interventi. A seguire si sono svolti gli incontri B2B tra una ventina di imprese e la delegazione consolare. Nel pomeriggio la delegazione si è trasferita a Cremona per un incontro istituzionale con l’assessore del Comune di Cremona Rosita Viola e per la visita al Museo del Violino. «Puntare sui mercati esteri, e soprattutto sui paesi emergenti, - commenta il Presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio - è una via obbligata per cercare di riacquistare competitività. Un percorso che, come Camera di Commercio, siamo impegnati a sostenere, supportando le imprese nello sforzo di ottimizzare la propria capacità di competere in una dimensione globale».
Lettere & Opinioni
Sabato 11 Agosto 2015
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it
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toscolano maderno
La mancata ristrutturazione è stata un’altra occasione persa
Cassonetto lontano da casa: sconto sulla Tari
Caro direttore, ho appeso che la Provincia (ente che dovrebbe essere ormai “estinto”) ha ora deciso di vendere il complesso di Toscolano Maderno. Quanto ci sarebbe da dire sia in merito alla decisione, sia riguardo alle volontà dei “donatori”, al tempo perduto, all’attuale valore dell’immobile ecc, ecc. Quello che vorrei rimarcare invece, al di là dei vari tentativi di alienazione della Provincia nel passato e dei vari progetti, è l’occasione mancata della realizzazione con fondi dei sindacati e dell’associazione “30 ore per la vita”, di una ristrutturazione che prevedeva, per una parte, la realizzazione di un hotel a costi contenuti, quindi una struttura per disabili con piscina e palestra riabilitativa per una seconda ed infine un ristorante bar aperto al pubblico. Il parco sarebbe stato usufruibile per i clienti del bar ristorante e dell’hotel e per gli ospiti disabili della struttura, loro parenti e accompagnatori. Era sicuramente un progetto di grande respiro, di grande utilità e che rispondeva almeno in parte alle finalità dei benefattori, ma ovviamente... non andò in porto. Gualtiero Nicolini Cremona ***
Interessante sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Perugia (sentenza n. 235/14) in materia di imposta sui rifiuti (Tari) ha stabilito che quando il servizio di smaltimento dei rifiuti risulta inadeguato o carente, il contribuente ha diritto ad una riduzione dell'importo da pagare. E’ proprio il caso di paghi l’imposta collegata ad un immobile che è distante dal servizio di raccolta di rifiuti oltre 300 metri lineari: egli allora ha pieno titolo di versare una tassa ridotta e agevolata. Con questa motivazione, la Ctr di Perugia ha accolto l’appello di un contribuente costretto a fare diversi metri a piedi prima di raggiungere il cassonetto dell'immondizia. Nel caso esaminato, il regolamento comunale prevedeva una riduzione della tassa per tutti gli immobili rispetto ai quali il servizio è di fatto svolto, ma che distano dal più vicino punto di raccolta oltre
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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
300 metri, da calcolarsi a partire dall’imbocco della strada privata. Di conseguenza, se l’immobile non rientra nella “zona perimetrale”- come nel caso in esame – la tassa è dovuta in misura ridotta “ogni qual volta la distanza dalla strada carrozzabile superi i 300 metri, in quanto la zona non
può considerarsi servita”. Pertanto, si consiglia di vedere cosa prevede il proprio regolamento comunale al fine di verificare se si ha diritto a qualche agevolazione. Il Comune, infatti, deve emanare un regolamento del servizio di nettezza urbana nel quale devono essere stabiliti i limiti
della zona di raccolta obbligatoria e le distanze massime di collocazione dei cassonetti. Del resto, la Corte di Cassazione già nel lontano 2005 era pervenuta alla medesima soluzione della Ctr Perugia con la sentenza n. 6312 stabilendo che, il cittadino deve avere la concreta possibilità di usufruire del servizio di raccolta dei rifiuti, altrimenti si applica l’art. 59, comma secondo D.Lgs n. 507/1993, secondo cui la tassa è dovuta in misura non superiore al 40%, da determinare in relazione alla distanza del più vicino punto di raccolta. *Avvocato del Foro di Milano
crema
Mi associo alla richiesta di fissare il limite a 90 km/h Egregio direttore, apprendo dalla stampa che il collega Simone Beretta avrebbe depositato una interpellanza comunale, al fine di chiedere l’innalzamento da 70 a 90 km/h il limite di velocità nel tratto di tangenziale osservato dal rilevatore elettronico recentemente installato e già tristemente famoso. Ammetto di aver avuto la stessa idea e di condividere la proposta, tant’è che, sollecitato da diversi cittadini, avevo predisposto un testo che eviterò, ovviamente, di protocollare, per evitare doppioni. Non posso invece esimermi da ulteriori commenti, avendo letto il comunicato ufficiale del Comune che esprime buoni principi, molta demagogia, scarsa concretezza e l’incapacità di ammettere un errore. Non è difficile, in tempi imperativi del pensiero unico, respingere proposte che vengono dalla base, seppur mediate da una parte politica, con controproposte di segno opposto, per suffragarsi nella decisione presa. Nessuno contesta l’autovelox e tanto meno la necessità di tutelare la sicurezza stradale. Tuttavia, in quel tratto di strada, forse l’unico rettilineo di tutto il percorso di tangenziale con la linea di tratteggio che permette il sorpasso, l’eventuale limite di 90 non sarebbe un pericolo e non costituisce quel “indiscriminato e frenetico eccesso di velocità” che il documento comunale si prefigge di scongiurare. Gli avvallamenti del fondo, che avrebbero motivato l’autorizzazione all’installazione del rilevato da parte dell’amministrazione provinciale che, seppur abolita, continua a condividere con il Comune di Crema il flusso di quegli incassi, sono stati rimediati da almeno cinque anni. Se proprio dobbiamo stabilire criteri di sicurezza in funzione delle condizioni del fondo stradale e degli avvallamenti, che dire del manto delle strade comunali, che presenta sconnessioni e buche, anzi, crateri, in repentina successione? Ormai le nostre strade sono pericolose non solo in macchina, ma anche e, forse, soprattutto a piedi e in bicicletta. Chi si occupa di tutelare questo tipo di sicurezza? Inoltre, è fuor di dubbio e risaputo che molti residenti, purtroppo già pizzicati dall’autovelox,
evitano ora la tangenziale e tornano ad aumentare i flussi di traffico sulle vie cittadine, particolarmente pericolose per pedoni e ciclisti, soprattutto nella zona Ospedale. Mi ero ripromesso di interpellare il comando della polizia locale per una statistica esatta delle contravvenzioni perché, credo, che come consiglieri comunali abbiamo il diritto di avere il dato senza lesinarlo dai colleghi di maggioranza, ma il sentore di lamentele da parte di tanti cittadini, conferma i numeri elevati contenuti nella interpellanza di Beretta. E le interpellanze dei consiglieri di minoranza devono essere intese come un’espressione democratica di una parte di cittadinanza che ha diritto di farsi sentire, piuttosto che scaturire documenti ufficiali che le definiscono “sterili critiche e facili polemiche”. Del resto che l’ente Provincia di Cremona condivida con i Comuni l’intento di far cassa è provato dall’ancor più assurdo limite di 50 km/h sulla circonvallazione di Offanengo; qui a 50, come in tangenziale a 70, hai la sensazione di essere d’ostacolo a chi ti segue, quasi ad invitarlo al sorpasso e cadere nella trappola! Così come la composizione del conto da pagare conferma l’esosità degli enti beneficiari: a fronte di un’ammenda di 28,70 euro per quel “riprovevole” cittadino che avesse superato di 6 km il limite, le spese accessorie, non meglio specificate, gravano per ben altri 17 euro, portando l’esborso effettivo a 45,70. Qualora poi avesse toccato gli 80 km, gli vengono sottratti anche tre punti di patente! Auguri a tutti gli automobilisti e a chi, con la patente, esercita un lavoro o una professione! Non si tratta di criminali, quali sono trattati, ma di cittadini che hanno un comportamento nei limiti del buon senso, ma penalizzati da una condizione normativa eccessivamente ristretta. Una serie così consistente di infrazioni contestate e un grado sanzionatorio così elevato e gravoso, sono umanamente e socialmente scandalosi! Ci sono bastate le incombenze e i balzelli fiscali dei giorni scorsi, senza bisogno di altre troppo facili trappole sanzionatorie. Confermo il mio convincimento e mi associo alla richiesta di fissare il limite a 90 km. Tino Arpini Solo cose buone per Crema
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istruzione
Il Governo Renzi sta strappando l’anima alla scuola pubblica Egregio direttore, “Oxi alla buona scuola di Renzi”. Sono questi i cartelli in bianco e blu, i colori della bandiera greca, che sono stati portati dai deputati di Sel sui banchi di Montecitorio, mentre l’aula della Camera terminava l’esame del Ddl di riforma della scuola. Sel ha motivato la sua contrarietà al Ddl, sostenendo le ragioni della stragrande maggioranza del mondo scolastico. Questa riforma rischia di trasformare nel profondo la scuola pubblica, come una realtà dequalificata, subalterna alle esigenze del mercato. Il Governo Renzi sta strappando l’anima alla scuola pubblica italiana, per cui Sinistra Ecologia Libertà continuerà a lottare assieme a tutti coloro che non condividono questa distruzione dei fondamentali del nostro sistema scolastico e formativo. La riforma del Governo disegna una scuola verticistica che distrugge la gestione collegiale e lo fa dopo aver annunciato che avrebbe ascoltato tutto il mondo della scuola, che è stato beatamente preso in giro con l’apposizione della fiducia, blindando il testo e rendendolo impermeabile a tutte le istanze avanzate da coloro che la scuola la vivono, insegnanti, studenti e genitori. Le scelte del Governo, di Pd e Ncd, di fatto favoriscono e finanziano quella privata. Questa riforma, inoltre, non risolve il problema del precariato e lascia fuori dalla porta decine di migliaia di insegnanti precari che non vedranno in alcun modo la stabilizzazione del proprio lavoro, dopo anni e magari decenni di precariato. Questa è una controriforma, perché: non potenzia la scuola pubblica come invece è necessario, va contro gli interessi del Paese, va contro i lavoratori della scuola, va contro le famiglie italiane. Pertanto, il Governo non si aspetti che la partita di chiuda con questo voto parlamentare; studenti, insegnanti e famiglie ci troveranno sempre al loro fianco per cambiare questa riforma distruttiva. Franco Bordo Deputato di Sel
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appello
Noi restiamo nell’Unione Europea e la nostra agricoltura soffre Egregio direttore, La Commissione Europea ha inviato una diffida all’Italia per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari previsto storicamente dalla legge nazionale. Certo che l’agricoltura italiana è ben rappresentata! Ma per questo lo è sempre stata. E noi continuiamo a rimanere in questa Europa, fatta da banchieri, grandi lobbi e multinazionali? Ma vi rendete conto in che mani siamo? Chiedetelo alle aziende agricole che stanno aspettando la Pac e che probabilmente slitterà per mesi e mesi. E di questo nessuno parla, tranne le associazioni, a livello mediatico. Certo, la questione greca monopolizza l’attenzione e ci fanno dimenticare cose molto più urgenti, vedi l’immigrazione clandestina ad esempio. Non ci sono soldi, il famoso tesoretto è sparito ed intanto gli agricoltori aspettano. Aspettano che il contratto fatto con le istituzioni italiane ed europee venga rispettato, come è giusto che si rispetti l’accordo tra la Grecia e l’Ue, sia ben chiaro! Abbiamo prestato dei soldi alla Grecia ed ora non può restituirli. Ed intanto l’agricoltore italiano aspetta. Non ci sono più soldi, dicono. Come ha dichiarato la Grecia: non abbiamo i soldi per onorare la scadenza. Germania, Francia ed Italia inorridiscono, mentre la Grecia va in default. Ma l’Italia e l’Ue quand’è che andranno in default, visto le loro inadempienze? Massimo Pelizzoni Gussola ***
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unione europea
Servono politiche condivise con le volontà dei popoli Egregio direttore, la schiacciante vittoria del “no” al referendum in Grecia è una vittoria della democrazia e al contempo una sconfit-
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ta per le forze conservatrici che con la cieca ed insensata imposizione delle politiche di austerità, non solo non hanno ottenuto alcun miglioramento del quadro economico del continente, ma al contrario stanno peggiorando le condizioni di vita dei cittadini, portando sempre più sull’orlo della rottura il patto tra le nazioni su cui è stata costruita l'Unione Europea e che mai come ora è a rischio. Il popolo greco ha voluto dire con chiarezza basta all’applicazione di politiche che negli ultimi 5 anni non solo non hanno ridotto di un euro il debito greco, ma hanno spinto il Paese sull’orlo del baratro economico, sociale ed umano, arricchendo esclusivamente chi sul debito greco specula. E’ un dovere delle forze politiche che non si riconoscono nell’Europa dei tecnocrati interrogarsi sulla necessità di rilanciare a livello continentale, e nel nostro piccolo in Italia, una visione politica alternativa, che partendo dalla reciproca solidarietà tra i popoli, prospetti una Unione economica e politica solidale, in cui non si possa pensare che la rovina di uno dei Paesi membri sia utile alla salvezza degli altri e noi come italiani, dovremmo capirlo meglio di altri, dato il livello del nostro debito pubblico e la sostanziale inefficacia delle politiche di austerità messe in campo dal Governo, utili solo a peggiorare la situazione economica del nostro Paese. Dalla Grecia giunge un messaggio forte e chiaro, le soluzioni non solo semplici e indolori, ma sicuramente per uscire dalla crisi economica e di tenuta politica dell'Unione è necessario togliere dalle mani delle oligarchie finanziarie e dei grandi poteri imbevuti di dottrine economiche neo liberiste le redini del Governo Europeo, e proporre politiche condivise con le volontà dei popoli e non decise nelle segrete stanze, solo con più democrazia e solidarietà daremo un futuro all’Europa. Gabriele Piazzoni Coordinatore provinciale di Sel ***
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punto di vista
L’Ue non è in grado di risolvere la crisi economica ellenica Egregio direttore, quello che ha fatto la Grecia è un potente segno di contraddizione in un mondo che si illude di poter far politica senza cultura. Diciamolo con parole chiare: per quanto abbiamo visto, l’Unione Europea che si accinge ad affrontare la fase finale della crisi ellenica, non ha la capacità di risolverla. La separazione tra politica e cultura. E se si supera tale divisione le scoperte sono laceranti. La lezione di di Kavafis, chi studia la Grecia, la sua storia, la sua economia, la sua antropologia, i suoi momenti dirompenti e le lunghe sonnolenze, comprende chiaramente l’architettura socio politico-economico nella quale è plasmata quella società. La Grecia, come bene ha scritto, appunto, Kostantinos Kavafis nella sua opera poetica che offre un ritratto del destino greco, ha avuto periodi di splendore quando ha insegnato al mondo la polis e ha rappresentato plasticamente nelle guerre contro la Persia e nelle guerre tra Atene e Sparta il senso profondo della politica, come lotta per il potere sorretta da una mitologia cosmologica, pensiero filosofico. Quello che ora manca come sopra dicevo (Italia in primis), è la mancanza della politica e della cultura. Troppa gente al potere, che culturalmente vale zero. Come si può andare avanti risolvendo i mille problemi che ogni giorno si presentano…! Andrea Delindati Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 11 luglio DOMENICA 12 luglio
LUNEDI’ 13 luglio MARTEDI’ 14 luglio MERCOLEDI’ 15 luglio
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Sabato 11 Luglio 2015
CASALMAGGIORE
Le iniziative dei Rotary Club
Il Tennis in carrozzina appassiona i casalesi
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Maroni: scelgano i sindaci
Affollato incontro all’ospedale Oglio Po sulla riforma della Sanità lombarda. Tanti i sindaci presenti
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di Vanni Raineri
La Canottieri Baldesio di Cremona ospiterà in settembre la seconda edizione del torneo nazionale Open di tennis in carrozzina, disciplina che dimostra come lo sport praticato da diversamente abili possa essere spettacolare e agonisticamente avvincente. L’evento si deve all’impegno organizzativo del Rotary Club Cremona Po. I Rotary dell’Oglio Po dal canto loro hanno organizzato una riuscita serata, sabato scorso, presso l’oratorio di Santo Stefano, un’esibizione dimostrativa di questo sport. Erano presenti i tre presidenti da poco eletti Massimo Mori (Casalmaggiore Viadana Sabbioneta), Francesco Meneghetti (Casalmaggiore Oglio Po) e Antonio Morini (Piadena Oglio Chiese), che già al mattino hanno presenziato allo stand rotariano piazzato di fianco al Municipio in occasione del tradizionale mercato di piazza Garibaldi, proprio per pubblicizzare l’iniziativa. Il 4 luglio era infatti il Rotary Day, iniziato sul Listone, proseguito in oratorio e chiuso con una conviviale interclub presso il Café Royal di via Cavour. Ad assistere all’esibizione di tennis in carrozzina erano presenti anche il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, e per il Rotary il past governor Tullio Caronna, il consigliere distrettuale Alceste Bartoletti e il presidente del RC Cremona Po Giovanni Giusti. Ad esibirsi i tre atleti Dario Benazzi, Giovanni Zeni e Nazzareno Petesi accompagnati dall’allenatore Roberto Bodini.
Rotary CVS, Mori presenta la squadra
GUSSOLA - "Innamorati del Rotary": è lo spirito con cui lavorerà la squadra rotariana capitanata dal casalasco Massimo Mori, titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche, socio dal 2009 e ora presidente del Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta dopo il passaggio di consegne dal viadanese Pietro Sganzerla. Mori, gioviale e spontaneo, ha presentato i collaboratori che lo affiancheranno in questa esperienza il 5 luglio, in una afosa (ma non per questo meno amichevole) serata a Villa Ferrari di Gussola. Tra le iniziative in programma, il restauro di un quadro appartenente alla chiesa di San Leonardo in Casalmaggiore, la riqualificazione di un'area verde intorno alla chiesa di Santa Maria dell'Argine a Vicobellignano (in collaborazione con Casalasca Servizi ed il Comune di Casalmaggiore), interventi a favore di bambini affetti da dislessia, il recupero della facciata della chiesa di Cogozzo dopo i danni del terremoto 2012, l'assegnazione di borse di studio a giovani meritevoli del territorio. Durante la serata sono stati presentati il nuovo socio Vincenzo Corbisiero, l'assistente del Governatore Maurizio Mantovani e il nuovo presidente Rotaract Simone Galli.
on vi va bene la suddivisione geografica della riforma della Sanità lombarda? Mettetevi d’accordo, e la vostra scelta andrà bene anche a me. La notizia arriva alla fine del pomeriggio di Roberto Maroni all'ospedale Oglio Po: dopo aver ascoltato numerosi interventi nella affollatissima, caldissima e inadeguata sala al primo piano, il presidente della Regione Lombardia ha annunciato: «Voglio rendere ancora più efficiente la sanità nella nostra Regione, che pure è l'unica ad essere stata inserita tra le eccellenze nel mondo dall'OMS. Che tra Cremona e Mantova ci siano due o una sola ASST non cambia la sostanza, per me è identico, solo bisogna fare in fretta, dato che martedì inizierà la discussione al Pirellone, e intendiamo approvare la legge tra la fine di luglio e l'inizio di agosto. Voglio dal territorio una proposta unitaria: lavorino i consiglieri regionali di questo territorio dopo aver sentito i sindaci a vengano con una proposta condivisa. Se lo faranno, quella sarà la soluzione. Se la proposta non arriverà, tornerò comunque qui prima dell'approvazione definitiva, e in mancanza di un accordo, passerà il disegno odierno». Cioé una ATS (agenzia di tutela della salute)
A sinistra la sala affollatissima e a destra il sindaco Bongiovanni rivolge una domanda al presidente Maroni
della Val Padana che contiene due ASST (aziende socio-sanitarie territoriali) con sedi a Cremona (comprendente il Cremasco e l'Oglio Po, anche mantovano) e Mantova. Tra l'introduzione del dg Simona Mariani e l'intervento di chiusura appena citato, sono trascorse quasi due ore dedicate in parte all'illustrazione dell'evoluzione (guai a chiamarla riforma) del sistema socio-sanitario lombardo da parte di Maroni, di Fabio Rizzi, presidente della Commissione Sanità Lombarda, e del consigliere regionale Angelo Capelli, in parte ai tanti interventi dei politici e medici in sala. In particolare era presente una rappre-
sentanza cremasca, composta dai sindaci di Crema Bonaldi, di Pandino Polig, di Montodine Pandini e di Offanengo Rossoni, ed una mantovana, coi sindaci tra gli altri di Viadana, Bozzolo, Asola, Ceresara e Mariana. Stefania Bonaldi ha ribadito la contrarietà a che il Cremasco venga incluso nell'ASST (che in Regione saranno 22, incluse nelle 8 ATS) di Cremona, dato il flusso in direzione soprattutto di Lodi, Treviglio e il Milanese, chiedendo in particolare l'autonomia. I sindaci mantovani, col nuovo di Viadana Cavatorta e di Bozzolo Torchio su tutti, hanno ribadito la convinzione che sia corretto mantenere unito l'Oglio Po a dispetto dei
confini di province in via di estinzione. Da parte di tanti dei presenti la richiesta di una sola ASST tra Cremona (privata del Cremasco) e Mantova. Ed è su quest'alleanza inedita che si potrebbe trovare una soluzione che pare accontentare tutti, tranne probabilmente gli unici assenti, i Comuni del Cremonese. L'obiettivo del riordino, ha spiegato Maroni, non è quello di risparmiare, anche se con la riforma i risparmi saranno di centinaia di milioni, ma questi saranno reinvestiti nella sanità. Il vero obiettivo è quello di produrre efficienza, e spostare i centri decisionali verso gli 8 ATS, affidando loro compiti di programmazione.
Tornano nel cortile della Biblioteca le Serate Kids Sono tornate le Serate Kids. Tre giovedì consecutivi a partire dal 9 luglio, dopo le ore 21, nel cortile della biblioteca civica di Casalmaggiore, tempo permettendo, negli spazi interni in caso di pioggia. Per festeggiare la 15ª edizione delle Serate Kids, che presero il via nel lontano 2000 con lo scopo di avvicinare alla biblioteca un pubblico di piccoli lettori e per promuovere la sezione ragazzi che da allora è cresciuta molto, si è pensato di proporre una novità, anche se il pubblico negli anni è sempre diverso. Tre serate all’insegna del divertimento e del teatro, senza dimenticare i libri e la lettura. Una preziosa occasione per entrare con mamma e papà in biblioteca e nella sezione ragazzi, ricca di tantissimi libri e non solo ed uscirne
con un carico di letture. Quest’anno ad intrattenere il giovane pubblico sarà La Baracca di Monza, una cooperativa teatrale conosciuta a livello nazionale, esperta proprio nella promozione ed animazione della lettura rivolta ai bambini e ragazzi. Veri e propri spettacoli che ricorrono ad una comunicazione fresca ed immediata. Tra maghe e pirati, storie strampalate, lupi e cappuccetti 50 minuti di vero teatro per far crescere nei bambini e nelle bambine il desiderio di leggere, un’attività piacevole che coltivata fin dall’infanzia può diventare un patrimonio culturale durevole. Dopo “Stella Frittella” proposta lo scorso 9 luglio, giovedì 16 sarà la volta de “Il baule di Peter Pan”. Si chiuderà giovedì 23 con “A sgranocchiar fiabe”.
L’International Festival varca i confini Questa settimana concerti a Parma, Rivarolo Mantovano e del Re e Fontanellato
Proseguono i concerti del Casalmaggiore International Music Festival 2015. Oggi alle 17,45 “Principalmente Sonate” nell’Aula Magna di Santa Chiara, e doppio appuntamento alle 21,15, con un concerto sempre nell’Aula Magna e “Tutto Beethoven” con Sung Won Yang (violoncello) ed Enrico Pace (pianoforte) nella Casa della Musica a Parma, in collaborazione con Amurt e col patrocinio del Comune di Parma. Domani alle 17,45 “Festival Strings” nella Chiesa Parrocchiale di Vicobellignano, e alle 21,15 altri due eventi: i Grandi Capolavori nell’Aula Magna di Santa Chiara e il Concerto Cantabile nella Chiesa di San Bene-
detto presso il Priorato di Fontanellato, in collaborazione con l’Associazione Amici di Priorato. Lunedì 13 luglio Pomeriggio di Concerti in Aula Magna, alle 21,15 Roger Chase, Pavel Kolesnikov e Samson Tsoy nel Cortile di Santa Chiara, e alle 23,45 “Bach a mezzanotte a lume di candela” nella Cappella di Santa Chiara. Martedì 14 “Tête-à-tête” in Aula Magna alle 17,45, e sempre in Aula Magna alle 21,15 “Revelation”. Alla stessa ora musiche di Mendelssohn e Tchaikovsky nel Cortile del Palazzo Municipale di Rivarolo Mantovano, in collaborazione con Comune, Pro Loco e Fondazione Sanguanini di Riva-
rolo Mantovano e Associazione “Terre d’Acqua”, e il contributo della locale Cassa Rurale e Artigiana. Alle 23,45 nuovo appuntamento con “Bach a mezzanotte a lume di candela” nella Cappella di Santa Chiara. Mercoledì 15 alle 14 Matinée di musica da camera nell’Aula Magna, che alle 17,45 ospiterà anche “Stelle nascenti" della classe di canto di Inci Bashar. Alle 21,15 due concerti in Aula Magna e nella Chiesa Parrocchiale di Rivarolo del Re. Giovedì 16 alle 17,45 “Introducing Nahuel Clerici” in Aula Magna, e alle 21,15 “Cime. Qualcosa d’antico, qualcosa di nuovo” in Aula Magna in collaborazione con “Terre d’Acqua”.
Enrico Pace e Sung Won Yang
Infine venerdì 17 alle 17,45 “Vive la France” in Aula Magna, con la prima esibizione del prodigioso Ryan Wang, e alle 21,15 “Viva voce” a DondolandoArte Atelier a Martignana Po. DondolandoArte metterà a disposizione la propria cucina prima e dopo il concerto proponendo piatti veloci e taglieri di salumi.
Casalmaggiore
Sabato 11 Luglio 2015
Torricella, ennesima truffa ai danni di una coppia di anziani Ennesimo furto-truffa ai danni di anziani. L’ultimo episodio è accaduto a Torricella del Pizzo verso le 9,30 di mercoledì mattina. Le modalità sono purtroppo quelle straconosciute. Nella casa situata nel quartiere dell’oratorio, in via Colombarone, vive una coppia di anziani. La casa ha un ingresso fronte strada, sempre chiuso, e uno che dà sull’aia sul retro. E’ qui che si presenta un italiano che, mentre parla al telefono, chiede di poter controllare un segnalato inquinamento all’acqua dei rubinetti. I due lo fanno entrare, mentre un complice attende sull’auto in strada. Vengono aperti tutti i rubinetti, poi si passa a quelli al primo piano. Nel frattempo ad un occhio esperto come quello del malvivente non sfuggono le potenziali collocazioni di beni di
valore. E sembra che centri il bersaglio al primo colpo: giù in cucina apre due piccoli recipienti che contengono uno soldi liquidi, l’altro oggetti in oro. Li preleva, ma all’anziano non sfugge lo strano comportamento, laddove non ci sono rubinetti. Il ladro però ora ha solo bisogno di fuggire, e mentre il complice fuori mette in moto, lui si precipita verso la porta che dà sulla strada, che però è chiusa a chiave. L’anziano, mentre la moglie sta scendendo le scale, si mette a urlare che di lì non si passa, invece il ladro apre la porta con le chiavi poi riesce usando la forza a spalancarla, precipitandosi sull’auto e dandosi alla fuga. Meglio così probabilmente, fosse stato costretto a usare la forza le cose avrebbero potuto prendere una brutta piega.
I due anziani hanno subito chiamato i Carabinieri, che sono accorsi sul luogo del misfatto, raccogliendo le testimonianze. La speranza è che qualcuno, come già accaduto in passato (uno degli aspetti positivi dei piccoli paesi...), insospettito, abbia preso il numero di targa dell’auto. Dalla descrizione, l’uomo entrato in casa sarebbe come detto un italiano, alto circa un metro e ottanta. Sembra inutile, ma non lo è mai abbastanza, ricordare soprattutto agli anziani di non aprire a fantomatici tecnici del gas, della luce, dell’acqua o del telefono, o controllori del valore di banconote o metalli preziosi: in questi casi l’azienda fornitrice telefona sempre, o avvisa in qualche modo, del prossimo arrivo di un operatore.
Da Motta alla platea nazionale
Gabriella Poli di Solarolo Monasterolo eletta a Roma presidente di Confagricoltura Donna
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di Vanni Raineri
na casalasca al vertice di un’associazione nazionale. Non solo, ma in un settore, l’agricoltura, che forse meno di altri è sensibile, per motivi di tradizione, alle pari opportunità. La donna in questione è Gabriella Poli, che a Solarolo Monasterolo (frazione di Motta Baluffi) gestisce un’impresa agricola. Martedì 7 luglio è stata eletta presidente nazionale di Confagricoltura Donna, la sezione femminile del sindacato che nella nostra provincia è rappresentato dalla Libera. Un incarico così prestigioso non nasce per caso, come avvenuto anche per Gabriella, che ci spiega il suo impegno sindacale: «Iniziai nel 2001 da consigliere in Anga (l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Confagricoltura, ndr), che mi diede l’opportunità di crescere a livello sindacale e imprenditoriale. Dal 2005 mi occupo di imprenditoria femminile e ho costituito il primo coordinamento regionale femminile in Italia di Confagricoltura, la confederazione datoriale di agricoltori più antica d’Italia. L’obiettivo però era passare da un movimento a un’associazione vera e propria, che abbiamo costituito il 13 giugno 2012: si tratta proprio di Confagricoltura Donna, e nel primo triennio, sotto la presidenza di Marina Di Muzio, io ho ricoperto l’incarico di vice presidente nazionale per il nord Italia». La Di Muzio non si è ricandidata e da pochi giorni presidente è lei, Gabriella Poli, che ha battuto la concor-
A sinistra Gabriella Poli fra le vice Paola Granata e Alessandra Oddi Baglioni. A destra un primo piano
renza della calabrese Paola Granata, oggi sua vice. All’assemblea nazionale di martedì ogni regione aveva diritto a voti in base al numero di associate, la Lombardia ne aveva 6, e la vittoria della casalasca è stata netta. Donna al vertice di un’associazione di agricoltori, non sembra impresa agevole. «In generale il ruolo della donna seppur importante risulta nascosto, e ciò vale ancor più nell’azienda agricola, dove anche se non titolari ma coadiuvanti le donne ricoprono posti di rilievo nell’ambito della contabilità, aspetti burocratici, cura dell’allevamento e altro. Degli incarichi sindacali si è sempre occupato l’uomo, con la donna a casa a occuparsi anche di questioni domestiche. Oggi crediamo molto nella formazione, e la verità è che le donne, una volta che riescono ad andare avanti nel loro impegno, si dimostrano preparate». E proprio sul tema delle donne in agricoltura ieri mattina Gabriella Poli ha partecipato ad un evento di Expo
2015, sua prima uscita pubblica da presidente: a chiusura della settimana dedicata a “L’altra metà della terra. Women’s Weeks”, nell’ambito del progetto We-Women for Expo è stato organizzato un convegno intitolato “La forza delle donne in agricoltura, testimonianze delle eccellenze italiane”. Gabriella Poli era relatrice, forte anche della recente “Maratona delle imprenditrici agricole verso Expo 2015”, da lei stessa ideata. Quali, le chiediamo, gli obiettivi della sua associazione che non possano essere perseguiti da Confagri? «In Confagri sono già presenti l’associazione Giovani, quella dei Pensionati, e così Confagri Donna. Confagricoltura raccoglie tutti gli associati, le altre sezioni sviluppano problematiche diverse, che per le donne riguardano lavoro e conciliazione dei tempi di vita, la maternità e quindi l’ambulatorio di prossimità, l’impegno con figli e anziani che solitamente nell’impresa familiare è affidato alla figura femminile,
servizi di tipo sociale. In generale l’obiettivo non è di costituire un doppione, ma guardare alle esigenze del mondo agricolo in ottica femminile. Vogliamo coinvolgere sempre più la donna valorizzando il suo ruolo nell’azienda agricola, e poi nell’ambito dell’organizzazione sindacale: è importante collaborare coi colleghi di Confagricoltura rappresentando un punto di vista diverso. Io stessa sono stata per 6 anni consigliere della Libera a Cremona, l’auspicio è che anche in Confagri ci siano sempre più presidenti provinciali e regionali donna». Per chiudere, uomo o donna che sia, una presidenza nazionale la terrà spesso fuori dall’azienda, a Roma nella sede nazionale e in giro per l’Italia. «Toglierò un po’ di spazio all’azienda, ma io ritengo che che insieme all'esperienza e alle competenze, e tanta determinazione, una persona dinamica e motivata si organizza e riesce. E’ un ruolo importante quello che sono chiamata a svolgere».
Mostra mordi-e-fuggi a Casteldidone A palazzo Mina della Scala le opere di Saviola e Besana
Alfredo Saviola
CASTELDIDONE - I ritratti femminili e polimaterici di Giuliana Besana e le inquietanti, futuristiche visioni di Alfredo Saviola sono stati protagonisti sabato 4 luglio a palazzo Mina della Scala di Casteldidone: mostra “mordi-e-fuggi” delle rispettive opere all'interno delle fresche sale del castello, occasione per ritrovare tracce di presenze ectoplasmiche (il fantasma del palazzo…)
ed ammirare quadri di due artisti così diversi e così speciali, entrambi viadanesi, entrambi avvezzi a vernissage ed esposizioni; l'ultima, di Alfredo Saviola, presso DondolandoArte di Martignana di Po, inaugurata da Vittorio Sgarbi. Alla serata ha partecipato anche Ingrid Alberini, stupenda voce guastallese la cui fama ha da tempo conquistato Russia e Paesi dell'Est.
Ingrid Alberini
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GUSSOLA, SINISTRA IN FESTA GUSSOLA – Sinistra in Festa al Parco Comunale dal 16 luglio fino al 22. Giovedì si parte con l’orchestra Luca Canali e in cucina pescegatto e rane fritte e fritto di mare, oltre a un'ampia scelta di piatti tradizionali. Venerdì 17 ci sarà l’orchestra Jolanda Moro, e in cucina gnocco fritto con salumi e piatti della tradizione. Sul prossimo numero elencheremo anche gli eventi delle ultime 4 serate. Anticipiamo solo l’importante presenza, lunedì 20, di Pippo Civati, Sergio Cofferati e Franco Bordo per un incontro sul tema “Dalla delusione alla speranza”, il tentativo di fare rete a sinistra.
CANNETO, FESTA AL MUSEO CIVICO CANNETO SULL’OGLIO - Prima della chiusura estiva è stata organizzata una serata di festa al Museo Civico con visite guidate e un laboratorio, il tutto esclusivamente gratuito. La “Festa d’estate al Museo” si terrà stasera con visita e lboratori dalle ore 21 alle 23. Il Museo, dopo questa apertura straordinaria, rimarrà chiuso per la pausa estiva dal 16 luglio al 31 agosto per riaprire le porte dal 1° settembre.
SI PARLA DI TIBRE CON VOLTINI GUSSOLA – Il circolo Arcibassa in collaborazione con i Comitati contro le autostrade Cremona-Mantova e TiBre organizza un incontro sul tema. L’appuntamento è al Parco Comunale mercoledì 15 luglio alle ore 21. “Queste autostrade sono veramente necessarie? Non sarebbe meglio potenziare la rete ferroviaria? E’ giusto distruggere tutti questi terreni fertili? Il nostro è uno dei territori più inquinati, non ci basta?”. A queste domande cercheranno di rispondere gli ambientalisti Cesare Vacchelli ed Ezio Corradi, Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente Lombardia e Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona, Consorzio Agrario Provinciale e Consorzio Casalasco del Pomodoro.
SERATA DI GALA A VILLA MEDICI SAN GIOVANNI IN CROCE – Villa Medici del Vascello ospita stasera la “Serata di Gala sotto le stelle”. A partire dalle 19,30, chi ha prenotato potrà gustare un prestigioso buffet con cena (a cura del Ristorante Enoteca Finzi di Rivarolo Mantovano) impreziosita con Ferrari Perlé, torta monumentale e cascata di cioccolato con frutta. Musica dal vivo con Rosario Rannisi (Canale 5), ed esposizione delle mitiche Ferrari a cura della Maranello Service di Calvatone. Alle 22,30 sarà possibile per il pubblico entrare alla festa per assistere allo spettacolo Freestyle, con Open Bar. Il Gala si svolgerà anche in caso di maltempo all’interno della rocca.
TORRICELLA, BEACH CON GRIGLIATA TORRICELLA DEL PIZZO – Ultima settimana del torneo di beach volley. Da segnalare che venerdì 17, in occasione delle finali, è previsto un aperitivo alle ore 20 e durante la serata grigliata di carne in aggiunta al servizio cucina. L’ingresso è aperto a tutti.
FESTA DEL 20° ALL’AUSER GUSSOLA GUSSOLA – Il circolo AuserInsieme di Gussola festeggia il 20° anniversario di fondazione con due giorni di festa, oggi e domani, presso il Parco Comunale. Questa sera aperitivo alle ore 19 e tombola alle 21, domani alle 12,30 pranzo sociale offerto a tutti gli associati. La festa proseguirà alle 14,30 con il saluto dei dirigenti Auser, e si chiuderà alle 21 con la musica dell’orchestra Misterdomenico. In entrambe le serate funzionerà il servizio cucina con piatti tradizionali.
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Sabato 11 Luglio 2015
Pellegrino Parmense...e dintorni
Gastronomia e cultura nella valle dello Stirone GITE FUORI PORTA Bellezze artistiche, sport, natura e ricreazione in uno dei più bei borghi del Parmense
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L CONTESTO Una cornice di dolci montagne coperte da boschi lussureggianti fanno da fregio a questa bella località dell’Appennino Parmense. Dove gli ampi valloni si fondono con i declivi ed i pendii, dove il torrente Stirone lambisce le vecchie case di sasso e ripercorre gli stramazzi d’antichi mulini ad acqua, dove lo sguardo accarezza la magica geometria dei campi lavorati dall’uomo, dove il cuore e l’anima sono acquetati dalla soave armonia di cieli tersi e azzurri, lì proprio lì sorge Pellegrino Parmense. I boschi percorsi da mille sentieri, si staccano dalle prime frange del paese e raggiungono angoli d’inaspettata bellezza dove ancora si scorgono gli indaffarati scoiattoli, il timido capriolo, l’impacciato tasso, il fulmineo falchetto e mille altri abitanti dei boschi e delle foreste. Pellegrino Parmense che è immerso nella natura in un contesto rurale di grande forza e incontaminata bellezza, risulta al contempo dinamico e vivace, dunque in grado di offrire gradevoli e godibili soggiorni, oppure rappresentare la meta per la classica gita fuoriporta. I luoghi, le genti, le bellezze naturali e le varie manifestazioni di carattere socio-culturale, gastronomico e ricreativo che si susseguono nel corso dell’anno, offrono interessanti spunti per turisti e visitatori.
PELLEGRINO PARMENSE. IL CASTELLO, LA CHIESA, L’ANTICO EDIFICIO. Pellegrino Parmense è situato in provincia di Parma a 410 metri sul livello del mare. La popolazione residente conta circa 1.100 abitanti. Un imponente fortilizio sito alla sommità di una boscosa cima, domina il paese. Le sue origini affondano nella storia, al 981 per la precisione. La storia del Borgo risulta intimamente legata al castello le cui possenti mura costituivano una valida difesa contro gli attacchi esterni. Nel corso dei secoli, le guarnigioni poste a presidio del fortilizio riuscirono in ogni occasione a ricacciare gli assalitori senza cedere agli attacchi. L’invincibilità del castello venne a cadere nel
1428 per mano di un valoroso comandante di ventura.Il maniero è stato recentemente ristrutturato ad opera di imprenditori privati che lo hanno riportato agli antichi splendori. La storia e le vicissitudini del castello sono visibili sulla facciata dell’edificio dove bifore murate e merlature ghibelline testimoniano le trasformazioni che hanno caratterizzato la sua storia. CHIESA DI SAN GIUSEPPE La Chiesa di San Giuseppe è in stile romanico moderno ed è stata edificata nel periodo 1914-27. Al suo interno sono custodite una imponente scultura lignea “L’ultima Cena” , opera dello scultore Walter Benecchi e alcune pietre, ben visibili e conservate, di una antica chiesa edificata nel 1642 e andata distrutta nel corso dei secoli. L’ANTICO EDIFICIO Al centro del paese di Pellegrino Parmense sorge un antico edificio eretto da S. Bernardino da Siena nel 1421. In origine era destinato a complesso conventuale francescano ed ha svolto tale funzione fino al 1805. Successivamente è stato trasformato in Ospedale. L’Amministrazione Comunale ha completamente ristrutturato l’edificio che attualmente ospita l’Ostello di San Francesco, struttura ricettiva con 40 posti letto.
IL SANTUARIO DI CARENO Secondo uno dei documenti più antichi della storia ecclesiastica parmense (Rotulus Decimarum), la data di edificazione del Santuario di Careno risale al 1230. Benché alcune ipotesi storiografiche riportino l’origine del primo corpo di fabbrica al periodo posto a cavallo dell’anno mille, nessun documento ha mai potuto offrire conferma. La struttura subì una prima rilevante trasformazione alla metà del XV secolo. Agli inizi del 1700 vennero realizzati i porticati laterali al fine di fornire riparo ai numerosi pellegrini. Allo stesso periodo si riferirebbero anche le importanti trasformazioni interne. Nel corso dei secoli, numerosi furono gli interventi eseguiti sul complesso, sollecitati e imposti dalla grande affluenza devoziona-
le, specie in occasione dei Giubilei di cui si conservano i registri delle presenze a partire dal 1500. Nel Santuario, dichiarato tale dal Vescovo di Parma nel 1902 e oggi dedicato alla Beata Vergine Assunta, si venera un immagine della Madonna detta comunemente “dei matti” poiché ad essa si rivolgono i sofferenti di patologie nervose. Il 15 agosto di ogni anno, viene celebrata la festa della Madonna che si caratterizza per la processione che si snoda in un lungo percorso tra campi, declivi e costruzioni rurali.
LA FRAZIONE DI MARIANO In luogo dominante rispetto al territorio circostante, è sita la località di Mariano che già compare citata nel documento romano della Tabula Alimentaria. Proprio sul cocuzzolo, confuso con la splendida geometria del paesaggio prospiciente la chiesa, alcuni vogliono individuare la presenza d’un antichissimo castello edificato nel 1220 e distrutto nel 1373 dopo la ribellione dei Pallavicino contro la famiglia dei Visconti. IL PAESE DI IGGIO Iggio è un borgo sito a pochi chilometri da Pellegrino Parmense. Il verde delle colline che lo circondano, l’amenità e l’intrinseca bellezza dei luoghi, costituiscono una rilevante attrattiva per il visita-
tore.La Chiesa Parrocchiale sorge sui resti d’una antica cappella che le carte fanno risalire al 1040. Consacrata nel 1897 e recentemente ristrutturata, è situata sulla costa che s’innalza tra i due rami originari del torrente Stirone, a 563 metri d’altitudine. Il campanile della Pieve di San Martino, alto e snello, diffonde per l’intera vallata il rintocco delle antiche campane che, puntuali, scandiscono il trascorrere del tempo. IL BORGO DI BESOZZOLA Besozzola è un piccolo borgo sito in altura sulla sponda destra del torrente Stirane. La località è famosa per aver dato i natali, nel 1806, a Lorenzo Berzieri, medico il cui nome è legato in modo indissolubile a Salsomaggiore Terme e
alla storia della città termale. L’epigrafe incisa sul monumento che la città termale ha voluto dedicare al dottor Berzieri, recita: «Scoperse per primo nel 1839/ l’energia salutare di queste acque/ presagio di grandi benefizi». PIETRA NERA Il Monte Pietra Nera si eleva al cielo, scuro e spoglio, fino a 667 metri s.l.m. Il monte è formato da rocce di origine vulcanica risalenti a 140 milioni di anni fa. I metalli che costituiscono le pietre, contribuiscono in maniera significativa a determinare la geometria del sito ed i colori scuri che lo caratterizzano. Per la loro particolare conformazione, in passato queste rocce suscitavano suggestioni magicoreligiose e per questo venivano anche chiamate Pietre del Diavolo. Pietra Nera per la sua incredibile varietà di piante, poco sviluppate ma meravigliosamente adattate e la grande presenza di uccelli, rappresenta una splendida oasi naturalistica che merita di essere visitata.
alla passione dei maestri fornai locali, questo alimento viene ancora prodotto secondo l’antica tradizione contadina, partendo da grani antichi opportunamente coltivati in loco. FIERA DEL PARMIGIANO REGGIANO DI MONTAGNA La “Fiera del Parmigiano Reggiano di montagna”, si terrà il 1819 luglio. Questa importante manifestazione è giunta alla sua 30^ edizione e rappresenta un’occasione unica per degustare il Parmigiano Reggiano prodotto nella zona montano-collinare che, per effetto dei foraggi d’alta quota con cui viene alimentato il bestiame, conferisce al formaggio, già prodotto con cura, sapienza e tradizione, punte di vera eccellenza. La “Fiera del Parmigiano Reggiano di montagna”, rappresenta un’ occasione per degustare, oltre allo squisito formaggio, anche i prelibati prodotti enogastronomici della zona.
delle linee di tiro e servizi igenici in struttura in muratura moderna. Per gli amanti delle camminate il CAI di Parma ha segnato i sentieri che conducono alla cima del Monte Canate e del monte Santa Cristina e alla Chiesa di Mariano. COME ARRIVARE Da Cremona. Si esce dall’Autostrada A21 all’altezza del casello di Fiorenzuola d’Arda. Si segue l’indicazione “Fiorenzuola” ed ivi giunti si prosegue per Parma. Un chilometro dopo aver superato il paese di Alseno, si imbocca la provinciale che indica “Vernasca” e successivamente si segue l’ indicazione “Salsomaggiore”. Dopo qualche chilometro ulteriori cartelli indicano la via per Pellegrino Parmense. Chi proviene da Milano, attraverso la A1 o la Via Emilia, giunto a Fiorenzuola prosegue per Parma con le stesse modalità viste più sopra. Da Bologna. Si Abbandona
IL PERCORSO ELFICO A pochi chilometri da Pellegrino Parmense, nei pressi del sito noto come “Lago Bleu”, è stato realizzato un “percorso” che si snoda tra vallette e dolci declivi. La camminata è caratterizzata da scene, soggetti, evocazioni di carattere elfico, donde la denominazione Percorso Elfico. Visitatori d’ogni età hanno la possibilità di immergersi nel verde incontaminato della natura e compiere una coinvolgente passeggiata tra miniere d’oro, spade dai magici poteri, campane dai misteriosi rintocchi… Non è raro imbattersi in qualche Gnomo, in Folletti e Trolls… TRADIZIONI PRODUTTIVE E CULINARIE Le tradizioni produttive culinarie della zona, bene si coniugano con la bellezza e l’armonia dell’ambiente naturale. Le strade, i paesaggi, il contesto naturalistico di Pellegrino Parmense, costituiscono il luogo adatto per pedalare in bicicletta o per compire tranquille passeggiate a piedi. La qualità della vita, dei servizi al cittadino, la bellezza del paesaggio, i colori delle albe e dei tramonti, i sapori della cucina tradizionale hanno consentito al Comune di Pellegrino, pur modesto in termini di abitanti e risorse, di entrare negli importanti circuiti e nelle associazioni nazionali ed internazionali inserite nella filiera alimentare. Nel 1994 Pellegrino Parmense è stato riconosciuto come città del buon vivere da parte dell’associazione internazionale Slow Food, ottenendo il titolo di “Città Slow”. Pellegrino Parmense è anche “Città del Pane” poiché, grazie
LO SPORT Per gli appassionati di sport, Pellegrino Parmense offre il Centro Sportivo Polivalente con un poligono di tiro con linee da 100 a 300 metri. Un poligono a 10 linee a distanza da 300 a 1350 metri (tiro a lunga distanza).Un tiro a volo "Fossa Olimpica". E' in fase di ultimazione un poligono all'aperto con quattro linee da pistola da 10 a 25 metri.Un impianto di tiro al "cinghiale corrente" a metri 25: Ampio parcheggio in prossimità
l’A1 alla altezza del casello di “Fidenza-Salsomaggiore Terme” e si prosegue sulla provinciale fino a Fidenza. Giunti a Fidenza, seguire le numerose indicazioni per “Salsomaggiore” e qui giunti, seguire per “Pellegrino Parmense”. Da Spezia. Abbandonare la A15 all’altezza del casello di “Fornovo”. Seguire l’indicazione “Bardi”. Giunti al paese di “Varano Melegari”, seguire l’indicazione “Pellegrino Parmense”.
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Speciale Edilizia
Sabato 11 Luglio 2015
Dissesto idrogeologico, 600 milioni per il Piano stralcio “Grandi aree urbane” Sbloccati, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi della delibera Cipe n. 153 del 20 febbraio scorso i 600 milioni di euro per il piano stralcio anti dissesto idrogeologico sulle città metropolitane (560 milioni dai fondi sviluppo e coesione 2014-20, 150 individuati dal Cipe da risorse
esistenti) e 110 milioni per il fondo progettazione. Il piano stralcio per le città metropolitane sarà di 1.250 milioni di euro, con una prima lista da 600 milioni finanziata e una seconda da 650 da finanziare (Palazzo Chigi punta sulla prossima legge di Stabilità). Le città interessate saranno tra le altre Geno-
va (almeno 350 milioni), Torino, Milano, Bologna, Firenze, Padova, Roma, Napoli, Catania, Reggio Calabria, Olbia. Dopo la firma del Dpcm sarà poi necessaria la firma di accordi di programma Regine per Regione con il Ministero dell'Ambiente, con il coordinamento dell'Unità di missione.
Edilizia pubblica, bando per la riqualificazione
Stanziati dalla Regione 85mila euro. Le domande per la manifestazione di interesse possono essere presentate fino a mercoledì 15 luglio
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pprovata dalla Regione Lombardia la Manifestazione di interesse per la realizzazione di interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio immobiliare di Edilizia residenziale pubblica (Erp). Destinatari del finanziamento sono: Comuni e Aler propietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nei comuni appartenenti alle prime cinque fasce di intensità del fabbisogno abitativo individuate dal PRERP 2014-2016. Scopo del bando è la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica da rimettere nel circuito abitativo a vantaggio delle fasce sociali più deboli. Le risorse finanziarie disponibili, ammontano in totale a 85.263.935 euro. Si prevedono due tipologie di interventi ammissibili. Vi sono gli interventi di lieve entità (per cui si preveda una spesa inferiore a 15.000 euro per alloggio) finalizzati a rendere prontamente disponibili alloggi sfitti inutilizzabili mediante lavorazioni di manutenzione ed efficientamento. Tali alloggi devono essere assegnati alle categorie sociali individuate all’art.1 comma 1 della L. 8 febbraio 2007, n.9 a condizione che i soggetti appartenenti a tali categorie siano collocati utilmente in graduatoria per l’accesso agli alloggi, ai sensi dell’art.4, comma 4, della Legge n.80/2014. Risorse statali complessive assegnate a Regione Lombardia 15.298.092,52 euro. Vi sono poi gli interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria da attuare mediante la realizzazione
di una delle seguenti tipologie di intervento (con un limite massimo di 50.000 euro per alloggio, anche in caso di accorpamenti): interventi volti al recupero di alloggio inutilizzato; interventi di frazionamento di alloggi volti ad incrementare la disponibilità; interventi di accorpamento di alloggi finalizzati al superamento delle dimensioni minime considerate sottosoglia dalla normativa; rimozione di manufatti e componenti edilizie con presenza di materiali nocivi e pericolosi quali amianto, piombo ecc; interventi di efficientamento energetico de-
gli edifici da perseguire mediante il miglioramento dei consumi di energia e l’innalzamento di almeno una classe della prestazione energetica o la riduzione di almeno il 30% dei consumi registrati nell’ultimo biennio di utilizzazione dell’immobile; interventi di manutenzione straordinaria anche delle parti comuni dell’organismo abitativo; interventi di superamento barriere architettoniche; messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico.
Possono presentare proposte le Aziende Lomabrde per l'Edilizia Residenziale Pubblica (Aler) ed i Comuni proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nei comuni appartenenti alle prime cinque fasce di intensità del fabbisogno abitativo, come individuate dal Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014 - 2016 d in particolare I comuni classificati come "Acuto, da Capoluogo, Critico, Elevato ed In Aumento". Le domande dovranno necessariamente essere distinte in ragione della tipologia di intervento
che si intende effettuare e del Comune ove insiste il progetto. Il finanziamento è concesso a fondo perduto, nella misura del 100% dei costi ammissibili. Sono considerate ammissibili solo le spese relative ai lavori, ai costi per la sicurezza e ai costi riferiti all’IVA. Non possono essere ammesse, invece, le spese riferibili alla progetta-zione e quelle relative agli oneri vari. Il tetto massimo complessivo di contributo assegnabile a ciascun ente è stabilito sulla base del patrimonio posseduto e comunque non potrà essere superiore a
750.000 euro per la tipologia di intervento a) e 7.500.000 euro per la tipologia di intervento b). I progetti devono essere trasmessi alla competenre Direzione di Regione Lombardia entro le ore 12:00 di mercoledì 15 luglio 2015. Gli enti beneficiari del finanziamento dovranno concludere i lavori per gli interventi di cui alla tipologia a) entro 60 gg dalla comunicazione di finanziamento da parte di Regione Lombardia e avviare i lavori entro 240 gg. dalla comunicazione di finanziamento da parte di Regione Lombardia per la tipologia b).
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Speciale Edilizia
Sabato 11 Luglio 2015
Bonus mobili: è ancora possibile detrarre
Il provvedimento vale per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, in caso di immobili da ristrutturare
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ontinuano ancora fino alla fine del 2015 i bonus mobili, per i contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Si tratta di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. La detrazione, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. Per l’esattezza, i contribuenti ammessi a beneficiare del bonus arredi sono gli stessi che fruiscono della detrazione con la maggiore aliquota e con il maggior limite di 96.000 euro di spese ammissibili; quindi, le ristrutturazioni edilizie con spese sostenute dal 26 giugno 2012. E’ possibile che le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici siano sostenute prima di quelle per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui i beni sono destinati. In altri termini, basta che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici; non è quindi necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori) se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 - pdf Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di 10.000 euro va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
QUALI BENI La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 per l’acquisto di: Mobili nuovi; grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è
agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano, per esempio, fra i grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito. La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condomini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere, ma non consente loro di de-
trarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare. In sintesi, la detrazione è collegata agli interventi: di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale; di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali; necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza; di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o asse-
gnazione dell’immobile. Non è richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, purché l’immobile sia comunque oggetto degli interventi edilizi. Adempimenti Il contribuente, per avvalersi del nuovo beneficio fiscale, deve eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le stesse modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati: la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Per esigenze di semplificazione legate alle tipologie di beni acquistabili, è consentito effettuare il pagamento degli acquisti di mobili o di grandi elettrodomestici anche mediante carte di credito o carte di debito. In questo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta di credito o di debito da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. DOCUMENTI I documenti da conservare sono: l’attestazione del pagamento; le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero. Se il pagamento avviene mediante bonifico bancario o postale, la ritenuta d’acconto deve essere operata anche sulle somme accreditate su conti in Italia di soggetti non residenti.
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Sabato 11 Luglio 2015
Valgono le detrazioni attive per le spese di ristrutturazione. Dunque è possibile detrarre entro un tetto massimo di 96mila euro
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a detrazione del 50% sulle spese per gli interventi di ristrutturazione, che prosegue fino al 31 dicembre 2015, vale anche per la rimozione dell’eternit dagli edifici. Dunque le spese per lo smaltimento di eternit, amianto su edifici privati ad uso abitativo possono essere sottoposte alla detrazione entro un tetto massimo di 96 mila euro. Lo sgravio viene poi ripartito in 10 rate annuali, la prima scatta nello stesso anno di attuazione dell’intervento di bonifica. La rimozione del materiale cancerogeno è da considerarsi come intervento di ristrutturazione. Di conseguenza se ad esempio la rimozione dell’eternit avviene dal tetto della propria abitazione, essa non dovrà essere accompagnata da nessun altro tipo di intervento (sostituzione delle tegole, dei canali di scolo etc.) affinché possa essere sottoposto all’agevolazione fiscale del 50%. Per dimostrare l’avvenuta esecuzione dei lavori e la spesa effettiva da sottoporre alla detrazione si deve fare riferimento agli interventi riportati nella Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Se l’intervento si inquadra in un contesto di cantiere è obbligatorio comunicare alla Asl competente le informazioni sulla sicurezza. IN LOMBARDIA La Lombardia, con 3 milioni di metri cubi di amianto ancora da smaltire, un significativo aumento di morti e di malattie correlate, territori, siti, abitazioni, strutture pubbliche e private da bonificare, è la regione con la più cospicua presenza della fibra letale, e molte sono state in questi anni le iniziative sindacali, dei vari comitati sorti nei luoghi del lavoro e sul territorio, delle istituzioni, in termini legislativi e normativi, in difesa della salute dei lavoratori e dell’ambiente. Proprio per le caratteristiche allarmanti che il fenomeno assume nel nostro territorio regionale, si è costituito il Co.P.A.L., Comitato prevenzione Amianto Lombardia. il Comitato si prefigge, anche in sinergia con altri soggetti, di raggiungere l’obiettivo, entro un tempo programmato di pochi anni (il 2020), di eliminare tutto l’amianto dall’ambiente di vita e di lavoro sul territorio regionale e dagli edifici civili ed industriali (obiettivo: amianto zero). Il Piano Regionale Amianto Lombardia (Pral) si è posto una serie di obiettivi tra cui il completamento del censimento dei
Rimozione eternit, gli incentivi ci sono ancora
siti con presenza di amianto e la rimozione dell’amianto dal territorio regionale. In attuazione della dgr IX/3913 del 6/8/2012 “Attività inerenti la messa a sistema delle fonti d’informazione sulla presenza di amianto in Lombardia finalizzata al monitoraggio della relativa bonifica”, in coerenza con la logica che persegue la semplificazione amministrativa e la limitazione delle attività inefficienti e inefficaci, la Direzione Generale Salute ha progettato e realizzato il servizio telematico per la trasmissione di comunicazioni, piani e relazioni relativi al tema amianto. L’applicativo denominato Ge.M.A., acronimo di Gestione Manufatti in Amianto, consente al datore di lavoro delle imprese esercenti attività di bonifica amianto (iscritte all’ Albo Nazionale Gestori Ambientali categoria 10A e 10B) di rendere immediatamente fruibile notifiche e piani per i lavori di bonifica, artt. 250 e 256 DLgs 81/08, all’organo di vigilanza territorialmente competente. L’invio telematico di questi documenti alimenta, peraltro, senza soluzioni di continuità, la composizione informatica
della relazione annuale prevista dall’art. 9 L. 257/92 per un facile assolvimento dell’obbligo di trasmissione posto a suo carico. Per l’Asl, Ge.M.A. costituisce opportunità per un’efficiente programmazione dei controlli, anche ove l’intervento di bonifica rivesta carattere d’urgenza; permette l’implementazione del Sistema Regionale della Prevenzione ed, in particolare dei dati anagrafici degli addetti, del carattere e della durata delle loro attività e delle esposizioni all'amianto alle quali sono stati sottoposti. La trasmissione della notifica e del piano per i lavori e delle relazioni annuali è disposta con d.d.g. n.1785 del 04.03.2014. Conclusa nell’anno 2013 la fase sperimentale con alcune imprese volontarie, in Regione Lombardia l’utilizzo della modalità di invio informatizzata è obbligatorio: per le notifiche art. 250 DLgs 81/08 e i piani di lavoro art. 256 DLgs 81/08 a partire dal 1 aprile 2014; per la relazione annuale ex art. 9 L. 257/92, relativa alle attività realizzate nell’anno 2014, a partire dal 28 febbraio 2015.
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Sabato 11 Luglio 2015
Ecco le tendenze 2015: spazio alla zona living, che oggi è punto centrale dell’abitazione. Importante valorizzare anche l’ingresso
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e approfittando della bella stagione volete dare un nuovo volto alla vostra casa, o se addirittura state progettando un trasloco, è ora che iniziate a guardarvi intorno per scegliere l'arredamento. Che, come per ogni altra cosa, segue determinati stili e tendenze. Ecco alcuni suggerimenti su come approntare la vostra abitazione.
Un nuovo volto per la vostra casa
L'INGRESSO
L’ingresso di casa è una delle zone più importanti, perché è il primo ambiente che accoglie chi varca la soglia. Per questo si dovrebbe avere molta cura nell’arredare questa parte della casa. Magari puntando su un colore delle pareti diverso dal resto della casa e un'illuminazione che renda lo spazio più ampio, soprattutto quando l'ingresso è un po' piccolo. Importanti anche i complementi di arredo: lo specchio è un must dell'ingresso; se si ha a disposizione uno spazio ampio può essere utile un armadio per contenere le giacche, mentre un mobiletto più basso è indispensabile per collocarvi uno svuota tasche.
LA CUCINA
La cucina è uno dei luoghi più vissuti della casa, nonché il laboratorio creativoi. L’attenzione destinata a questo ambiente della casa è altissima, specie in un paese come il nostro, dove la tavola è sinonimo di socialità. Tra le tendenze dell'arredamento 2015 per la cucina, insieme alla rinnovata attenzione all’ottimizzazione degli spazi, con l’integrazione di più funzioni anche in moduli di dimensioni ridotte, le nuove proposte confermano l’orientamento alla massima personalizzazione della cucina, attraverso soluzioni componibili, una ricca gamma di dotazioni e accessori e un ventaglio sempre più ampio di finiture e colori. Di tendenza le cucina ad isola, una soluzione studiata anche per arredare una cucina di piccole dimensioni. Ritorna anche la cucina in muratura per chi ama il calore della cucina e gli ambienti rustici.
SOGGIORNO E LIVING
Il soggiorno oggi è un vero e proprio spazio living, dove transita tutta la famiglia. Scomparsa nella casa moderna la tradizionale zona di rappresentanza del salotto, oggi nel living si ricevono gli amici e
si trascorre gran parte della giornata. Nell'architettura delle case moderne, il living si contamina a volte con la cucina, a vista ma che all'occorrenza può anche nascondersi grazie a librerie, pareti o porte a scorrimento. Il living testimonia come la casa oggi sia concepita come un sistema organico, in linea con una fruizione degli spazi sempre meno avvezza alla tradizionale quanto rigida separazione degli ambientii e punta su contaminazioni di spazi e funzioni. Una soluzione valida anche per arredare i soggiorni piccoli dimensioni.
LA CAMERA DA LETTO
La camera da letto è un altro spazio molto fruibile. Nelle nuove tendenze essa è sempre più contaminata con la stanza da bagno con vasche e docce design a vista. Scompaiono invece gli armadi (che vengono collocati in altre stanze o in corridoio) a favore del letto, non più relegato al solo riposo ma elemento d'arredo polifunzionale. Linee e forme accolgono modifiche sostanziali: la testiera si fa larga, imbottita e reclinabile, per adattarsi alla posizione del corpo; il giroletto si allarga e si appiattisce, fino a diventare un prati-
co piano d'appoggio; rete e materasso diventano ribaltabili, per ospitare all'interno un comodo vano portabiancheria.
IL BAGNO
La personalizzazione della sala da bagno è un aspetto sempre più importante dell’interior design. Sanitari, rubinetti, rivestimenti, vestono il bagno con soluzioni personalizzate e il bagno diventa quasi come una piccola spa. Il bagno è diventato un vero e proprio ambiente su misura e le ultime tendenze dell'arredo bagno, prediligono mobili dal-
le linee pulite e forme geometriche. Rubinetteria design, lavabi dalle forme tondeggianti e soprattutto cassetti estraibili o mobili eleganti ma allo stesso tempo funzionali. Spazio a vasche da bagno e docce design fino alle saune e idromassaggi per la casa: soluzioni studiate per tutti i tipi di bagno, anche arredare il bagno piccolo. Da tener sempre presente nella realizzazione di un bagno, anche il risparmio energetico, con soluzioni che permettono un utilizzo responsabile dell'acqua e la progettazione sostenibile dell’ambiente bagno.
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Salute
Sabato 11 Luglio 2015
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
“Diabete e sport”, il 27 settembre al centro sportivo San Zeno la giornata di sensibilizzazione Sulla scorta del successo dello scorso anno, torna “Diabete e sport” l'iniziativa organizzata dal Centro Diabetologico dell’Ospedale di Cremona. La giornata di sensibilizzazione si terrà domenica 27 settembre dalle 8.30 alle
L’
12.30, presso il Centro sportivo di San Zeno a Cremona. Le attività proposte durante la mattinata sono dei mini tornei - pallavolo, bocce e ping pong -, gruppi di cammino, yoga e tai-ji quan e balli di gruppo. Per partecipare è ne-
di Laura Bosio
esame visivo della pelle è il metodo di screening più utilizzato per la diagnosi precoce del melanoma. Una pratica particolarmente importante, soprattutto nella stagione estiva. Ecco perché la mappatura dei nevi è una buona pratica per evitare spiacevoli sorprese e intervenire con tempestività. Ne parliamo con Enrico Pezzarossa, dell'unità operativa di Dermatologia dell'Ospedale di Cremona. Che cosa sono i nevi? «I nevi sono neoformazioni cutanee benigne che possono essere presenti alla nascita (congeniti) o comparire nel corso della vita (acquisiti). Sono macule o papule circoscritte che possono essere del colore della cute, marroni, nere o blu. I più frequenti sono i nevi melanocitici caratterizzati da una proliferazione di melanociti in prossimità della giunzione dermo-epidermica. Quelli acquisiti si possono suddividere in nevi comuni e nevi atipici. I primi sono di diametro inferiore a 6 mm, simmetrici e di colore uniforme. I secondi sono invece caratterizzati da almeno due dei seguenti parametri: diametro superiore ai 6 mm, bordi irregolari o mal definiti, asimmetria, pigmentazione irregolare, eritema ed accentuazione del disegno cutaneo». Cos’è il melanoma? «E' il tumore maligno dei melanociti, le cellule cutanee che producono melanina. È un importante problema di sanità pubblica in quanto se ne riscontra un aumento di incidenza del 3-8% annuo negli individui bianchi di origine europea. Nonostante questo aumento, il tasso di sopravvivenza è migliorato e questo progresso è attribuito alla dia-
cessario iscriversi - è possibile farlo si da ora - telefonando al numero 0372-405718 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00 - oppure inviare una e-mail a centro.diabetologico.poc@ospedale.cremona.it.
L'iniziativa è rivolta in particolare alle persone con diabete, ma anche a chiunque senta il desiderio di “muovere” la propria vita verso uno stile più sano. Lo scopo dell'iniziativa è quello di permettere ai pazienti di avvici-
narsi all'attività fisica, elemento importante nella cura e nel miglioramento della qualità di vita, e di favorire il confronto tra pazienti per una migliore gestione della malattia, oltre che per aiutarli nell'accettazione della cronicità.
Soprattutto in estate è fondamentale prestare particolare attenzione alla propria pelle
Attenzione al melanoma: la mappatura dei nevi
gnosi precoce. Le attività educazionali rivolte alla popolazione tramite massmedia, Medici di Medicina Generale e Dermatologi hanno favorito le attività di prevenzione». A cosa serve la mappatura dei nevi e in cosa consiste? «Distinguere un melanoma da una lesione pigmentata benigna, sia melanocitaria che non, può essere talvolta difficile. L’esame visivo della pelle è il metodo di screening più utilizzato per la diagnosi precoce del melanoma. La visita prevede la valutazione di tutto l’ambito cutaneo in condizioni di illuminazione ottimale. È molto importan-
te la correlazione tra l’esame clinico (a occhio nudo) e la dermatoscopia, una metodica non invasiva che identifica numerosi elementi morfologici non visibili ad occhio nudo. Questo metodo aumenta l’accuratezza della visita clinica ed in particolare aiuta nell’identificazione delle lesioni melanocitarie maligne». Quando va effettuata e con quale frequenza? «Il Medico di Medicina Generale invia a visita di screening i pazienti in base all’anamnesi, all’età, al fenotipo e al numero dei nevi. Sarà poi lo specialista dermatologo che indicherà con qua-
le frequenza ripresentarsi in base alle caratteristiche specifiche riscontrate in ciascun paziente». Ci sono soggetti a rischio? «Il rischio di sviluppare il melanoma dipende dall’interazione tra fattori esogeni (eccessiva esposizione solare o ai raggi UV artificiali dei lettini abbronzanti) e fattori endogeni come il fenotipo (capelli castano chiaro, biondo o rossi, occhi azzurri/verdi, carnagione chiara e presenza di lentiggini), numero totale dei nevi (il rischio aumenta con il crescere del numero totale dei nevi), anamnesi familiare (parenti di primo e secondo grado) e anamnesi personale di pregresso melanoma». Quanto è importante auto-controllare i nei nella prevenzione del melanoma? «L’autoesame è una pratica da consigliare perché aiuta nell’identificazione dei melanomi sottili. I pazienti che lo praticano sono, quasi sempre, solo quelli particolarmente motivati: livello culturale più elevato, familiarità per tumori della pelle, pregresse asportazioni di melanoma o di nevi. Scarse invece le risposte da parte di sottogruppi di popolazione come gli anziani. La difficoltà nel fare l’autoesame della pelle dipende anche talvolta dal numero eccessivo di nevi e dalle loro caratteristiche».
La cura in un gesto, mostra prorogata fino al 6 settembre a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Gentile Dottoressa, sono Luisella la seguo in Tv e leggo sempre quello che scrive. Ho seri problemi intestinali passando senza motivo da scariche di dissenteria a giorni di stitichezza. Sono allergica all’ ulivo , nocciolo , betulla, acari. Sono distrutta psicologicamente non so più cosa fare . Luisella Gentile Luisella grazie per avermi contattato. Vedo molto spesso pazienti con casi similari al suo. Si tratta proprio di cross reattività pollini-alimenti. Infatti chi ha determinate allergie respiratorie, può avere problemi con alimenti che il nostro organismo riconosce come “nemici”. Nel suo caso , ad esempio, con un’allergia ad ulivo e betulla, dovrebbe fare attenzione a carota, sedano, finocchio, noce, nocciola, mela, pera, pesce, albicocca, fragola e ciliegia, poichè una volta ingeriti, vengono riconosciuti come “nemici”dall’organismo, che risponde provocando scariche di dissenteria seguiti da periodo di stitichezza. La flora batterica intestinale viene quindi ridotta, con conseguenti alterazioni del transito intestinale. In certi casi si perde peso, in altri si aumenta e ci si gonfia. La soluzione è quella di creare un’alimentazione disintossicante ad hoc, togliendo cioè gli alimenti che creano questi problemi, superare il periodo di impollinazione e pian piano reintrodurli in corpo. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Proroga sino al 6 settembre 2015 la mostra denominata “La cura in un gesto”, organizzata dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in collaborazione con l’Associazione Cremonese Cura del Dolore (ACCD) e il Comune di Cremona. Da maggio più di 1500 sono stati i visitatori che hanno voluto vedere l'esposizione. Tutti i visitatori riceveranno in omaggio il catalogo della mostra. Inaugurata lo scorso 6 maggio, il percorso espositivo - caratterizzato da 60 immagini scattate da medici, infermieri, Operatore socio sanitario e volontari dell’Area oncologica e dell’Hospice dell’Ospedale di Cremona - è l’esito finale di un progetto sperimentale di
formazione e comunicazione intrapreso dal 2013. Obiettivo è stato quello di indagare la “dimensione estetica del dolore” in relazione alla professione sanitaria e al rapporto con il paziente/persona mediante strumenti inusuali per l’ospedale quali fotografia, arte, letteratura, cinema, teatro. E’ così che quanto vissuto dai venti partecipanti al corso si fa racconto, testimonianza emblematica e simbolica che trova il suo punto di forza nell’eterogeneità del gruppo: medici, infermieri, oss e volontari hanno lavorato insieme mettendo da parte il proprio ruolo e dare risalto al loro essere persona che lavora dentro l’ospedale.
Cultura&Spettacoli Una mostra sulla città di Cremona
Ieri a Cremonabooks (in Largo Boccaccino 14) è stata inaugurata la mostra di opere sulla città di Cremona di vari artisti locali. Stili diversi, ma tema comune, è l’anima di questa mostra estiva, con artisti protagonisti di un’esposizione che mostra prospettive
diverse e soggettive di una realtà che ha fatto storia. Sono esposte opere di vari artisti tra cui Ulisse Gualtieri, Rosalia Corbani, Riccardo Bozzuffi, Roberto Bedani e altri ancora. La mostra si chiuderà il 24 luglio (martedì e sabato alle 9.30-12.30 e 15.30-19.30).
Dal 4 settembre all’11 ottobre è in programma il Concorso internazionale “Stradivari”
Cremona sempre più capitale mondiale della liuteria
C “Nati sotto Saturno”: incontri d’arte serali
Associazione Culturale Crart propone “Nati sotto Saturno”, incontri d’arte sotto il cielo di Cremona, il primo andato in scena mercoledì scorso (la partecipazione agli incontri è gratuita). Gli appuntamenti si svolgono in luoghi della città di valore artistico e culturale o in zone periferiche o in zone da valorizzare o da scoprire. Gli incontri si terranno con cadenza settimanale, nella giornata di mercoledì, fino al 12 agosto nella fascia oraria compresa tra le 21.15 e le 23. Il progetto è rivolto a tutti i cittadini cremonesi ed è realizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona. IL PROGRAMMA Mercoledì 15 luglio, presso Largo Ragazzi del ’99, “Leonardo"; mercoledì 22 luglio, presso piazza Caduti Nassiriya, “Una lettura alternativa della Cappella Sistina”; Mercoledì 29 luglio, presso piazza Sant’Anna, “Allegorie e virtù nell’arte”; mercoledì 5 agosto, nel campetto sportivo presso l’incrocio fra via Caprera e via Piemonte Lombardo (quartiere Zaist), “Achille Meleagro e Cristo: «eroi» a confronto”; mercoledì 12 agosto, nel parco giochi presso l’incrocio fra via Panizza e via Ferragni, “L’arte al femminile: le donne pittrici”. In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno presso la sede operativa del Crart in via dei Pescatori 1 a Cremona.
dalla redazione
remona si conferma capitale mondiale della liuteria. Dal 4 settembre all’11 ottobre si terrà, infatti, il Concorso triennale internazionale degli strumenti ad arco “Antonio Stradivari”, non a torto considerato le Olimpiadi della liuteria. La rassegna, promossa dalla Fondazione Stradivari e giunta quest’anno alla 14ª edizione, è una privilegiata occasione di confronto per costruttori e musicisti di tutto il mondo. Per le Olimpiadi sono attesi a Cremona 334 liutai da 31 Paesi con 444 strumenti tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Seguendo la rotta degli strumenti, si potrebbe compiere il giro del mondo, dall’Austria alla Cina, dal Giappone alla Turchia, dal Brasile alla Norvegia, dal Canada alla Nuova Zelanda. Perché tutti a Cremona? Perché tutti al cospetto di Stradivari? Proprio quest’anno compie 300 anni il “Cremonese”, uno dei più preziosi violini costruiti da Antonio Stradivari, appartenuto a Joseph Joachim, virtuoso e amico di Brahms ed esposto al Museo del violino di Cremona insieme alle forme, ai modelli e ai disegni utilizzati per costruirlo e ad altri preziosi violini stradivariani, destinati a diventare oggetto di desiderio e passione per generazioni di musicisti. Un patrimonio di reperti eccezionali, dal quale ancora oggi i liutai di tutto il mondo attingono per cercare di scoprire i “segreti” della bottega di Stradivari. Chiunque visiti il Museo del Violino, ha la straordinaria opportunità di cogliere, osservando forme e disegni, come il suono di ogni strumento del Maestro fosse il frutto di studio, ricerca e innova-
L’esposizione nel 2012
zione, il risultato della cultura di un uomo che possedeva competenze straordinarie e il cui mito, a tre secoli di distanza, mantiene intatto il proprio fascino. Per queste ragioni i liutai del terzo millennio hanno studiato e studiano Antonio Stradivari come esempio imprescindibile per raggiungere l’eccellenza nella costruzione dei loro strumenti. Cremona e il Museo del Violino sono quindi il luogo ideale per ospitare il Concorso triennale internazionale degli strumenti ad arco “Antonio Stradivari” e far conoscere chi più di altri ha saputo, partendo da quel patrimonio di “segreti”, raccogliere un’eredità tanto pesante. Cremona diventa così la vetrina per oltre trecento liutai provenienti da tutto il mondo e un momento di confronto e di studio a livello internazionale. Chiuse le iscrizioni a fine giugno, gli oltre 400 strumenti sono atte-
si a Cremona per l’inizio di settembre, quando la giuria inizierà a lavorare per valutare la qualità artigianale e la resa acustica dei manufatti. Nel Concorso triennale questi differenti aspetti, che rendono unico e prezioso lo strumento, sono armonicamente ponderati per individuare quanto di meglio nel mondo esprime la liuteria contemporanea. Per questo difficile compito è stata formata una giuria d’eccezione, coordinata da Paolo Salvelli, presidente della Fondazione Walter Stauffer e composta da cinque musicisti (Robert Cohen, Francisca Mendoza, Patrick Jüdt Massimo Quarta e Alain Ruaux) e cinque liutai (Andrea Frandsen, Nicola Lazzari, Tetsuo Matsuda, Luca Primon e Raymond Schryer). Base logistica della manifestazione sarà il Museo del Violino: dopo un lavoro a sessioni separate in cui ogni giu-
rato valuta acustica e fattezze, liutai e musicisti si riuniranno sabato 19 settembre all’Auditorium Giovanni Arvedi per la prova acustica, aperta al pubblico, degli strumenti finalisti. La premiazione finale è in programma mercoledì 23 settembre al Teatro Ponchielli, dove gli interpreti in giuria si esibiranno suonando gli esemplari migliori. A rendere unico l’appuntamento è l’esposizione di tutti gli strumenti iscritti al concorso nel Padiglione Andrea Amati del Museo del Violino dal 24 settembre all’11 ottobre. Gli strumenti che meriteranno la medaglia d’oro, perché avranno saputo coniugare l’eccellenza acustica a un’elevata qualità artigianale, saranno acquistati dalla Fondazione organizzatrice e saranno esposti nella Collezione permanente di liuteria contemporanea del Museo del Violino a fianco dei capolavori di Amati, Stradivari, Guarneri. La collezione raccoglie quindi le più perfette realizzazioni degli ultimi quarant’anni e racconta la continuità di una tradizione che unisce in modo diretto e indissolubile le botteghe tardo rinascimentali e i laboratori di oggi. Il concorso è, quindi, un prezioso spunto di riflessione sul significato e il valore culturale del lavoro degli artigiani di oggi: per quanto il manufatto moderno resti comunque debitore rispetto ai capolavori classici, gli strumenti in gara e l’ampia proposta di soluzioni tecniche e formali testimoniano come ogni artigiano sappia rileggere l’opera dei grandi maestri del passato e la assimili attraverso la propria personalità. Proprio per questo la manifestazione cremonese è dimostrazione forte e significativa che la liuteria del ventesimo e ventunesimo secolo vive una stagione storica assai fruttuosa.
Il pianista Nyman in concerto per “Acque dotte” Domani a Cremona, mentre stasera a Salò è in programma “La pioggia nel pineto & Water Haiku”
Funziona il tandem Cremona-Salò, che ha ispirato il festival “Acque dotte”, la manifestazione “da fiume a lago” nata da un’idea dei sindaci delle due città (Gianluca Galimberti e Giampiero Cipani) gemellate nel nome della liuteria. Numerosi cremonesi si sono infatti spinti sulle sponde del Benaco per assistere al concerto di Aksak Project, allestito sul palco di piazza della Vittoria e con lo sfondo del golfo salodiano, un contesto ambientale che Achille Meazzi, leader del gruppo, ha definito di «commovente bellezza». Aksak è un complesso di ethno music che da sempre trova nell’acqua una fonte di ispirazione, attingendo alle culture di tutti i popoli che affacciano sul bacino del Mediterraneo, dal nordafrica al Bosforo. Oltre a Meazzi, polistrumentista che nella sua performance ha suonato una ridda di strumenti cordofoni, dall’oud – il liuto della tradizione araba – al salterio, l’enFino al 19 luglio, un’esposizione tutta particolare invade le vie di Cremona: si tratta della mostra “Affiche”, temporanea dell’artista francese Jean Jullien organizzata da Tapirulan. Si tratta di una mostra diversa dal solito, innanzitutto per gli spazi espositivi, che sono le plance sparse per la città solitamente adibite a campagne pubblicitarie o elettorali e in secondo luogo perché l’inaugurazione è stata fatta attraverso una biciclettata, alla scoperta delle zone in cui sono esposte le opere di Jean Jullien. “Affiche” si rifà alle tradizioni del pas-
Il pianista Michael Nyman
semble comprendeva Nico Catacchio (contrabbasso), Alberto Venturini (batteria, percussioni, clarinetto), Nicola Mantovani (sax soprano), le special guest Gianni Satta (tromba e flicorno) ed Eloisa Manera (violino). Vista l’importanza del contesto, oltre
allo strumentale Aksak ha portato sul lago anche due voci: Eliana Piazzi e Marco Turati, interpreti di pezzi originali tra cui Illunando e Bonvent, quest’ultimo in vernacolo cremonese. Per il resto il gruppo ha proposto brani strumentali di propria compo-
sizione, pezzi in cui le sonorità della world music abbracciano il jazz e il folk. Un concerto molto apprezzato in cui Aksak ha sfruttato a piene mani, negli arrangiamenti, la presenza di due musicisti ospiti di categoria superiore, Satta e Manera, appunto. Ora il calendario di “Acque dotte” propone un week end di assoluto prestigio: stasera a Salò (in piazza della Vittoria alle ore 21.30, con ingresso libero), il pianista Cesare Picco, il sound designer Taketo Gohara e l’attore Sebastiamo Somma daranno vita alla performance “La pioggia nel pineto & Water Haiku”, mentre domani a Cremona (nel cortile di Palazzo Trecchi, ore 21.30, ingresso 10 euro) il pianista e compositore Michael Nyman sarà protagonista del concerto AcquArmonica, durante il quale omaggerà il tema del festival rendendo “liquido” il suono del suo pianoforte per scoprire sonorità inedite e sempre più evocative.
Le opere di Jullien in giro per la città
sato, sfruttando quelle stesse plance che ospitavano in tante città nel mondo le
immagini di grandi illustratori e cartellonisti e il protagonista di questa quarta edizio-
ne, Jean Jullien, è un artista francese che vive e lavora a Londra. Originario di Nantes, si è diplomato a Quimper prima di trasferirsi a Londra. Si è laureato al Central Saint Martins nel 2008 e al Royal College of Art nel 2012. Lavora a stretto contatto con il musicista Niwouinwouin. La sua poliedrica produzione spazia dall’illustrazione alla fotografia, dai video alla realizzazione di costumi, fino alle installazioni, libri, poster e capi di abbigliamento. Nel 2011 ha fonda-
to Jullien Brothers, un duo specializzato nell’animazione. Nel 2012 ha creato il progetto “News of the times” con Yann Le Bec e Gwendal Le Bec. Per quanto riguarda “Affiche”, Jean Jullien succede a Shout (2012), Olimpia Zagnoli (2013) e Riccardo Guasco (2014). Ricordiano che i più pigri potranno comunque ritrovare le immagini esposte presso il nuovo Spazio Tapirulan (in corso XX Settembre 22 a Cremona). L’esposizione nello Spazio Tapirulan proseguirà fino al 27 settembre (con chiusura nelle due settimane a cavallo di Ferragosto).
Prorogata la mostra al Castello Visconteo
Sarebbero dovuti ripartire il 19 luglio e invece, a grande richiesta, i capolavori provenienti dal prestigioso museo africano rimarranno alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia fino alla fine di agosto. Altri due mesi per poter percorrere un viaggio nella storia dell’arte dalla metà del XIX secolo fino al secondo Novecento e ammirare oltre sessanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche, che portano le firme di grandi artisti: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri. La mostra è un’ottima occasione per conoscere da vicino una raccolta di opere difficilmente visibile in altre sedi e per scoprire la scena artistica sudafricana del Novecento attraverso opere di importanti artisti quali Irma Stern e George Pemba raramente esposte in Europa. Dal 20 luglio al 30 agosto 2015 la mostra “Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso” osserverà i seguenti nuovi orari: Da martedì a venerdì ore 10-18, sabato e domenica ore 10-20 (Chiuso tutti i lunedì, il 15 e 16 agosto). Per tutta la durata dell’esposizione e per tutto il mese di agosto, continueranno le attività gratuite per adulti e bambini proposte da ViDi in collaborazione con l’Associazione Artpiù Creative Project. A partire dal 19 luglio, tutti i martedì alle ore 17.00 i visitatori potranno partecipare ad una speciale visita guidata gratuita.
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Taccuino
Sabato 11 Luglio 2015
NUMERI UTILI Cremona
Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Brescia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto 2015
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Piazza Lodi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Agosto
Via Ingegneri Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio Via Micio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Agosto
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Piazza Roma (lato ovest) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Luglio
Via dei Salici Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Settembre
POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511
Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Agosto
QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Brescia (incrocio con Via S.Bernardo e Via E.Soldi) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31/08/2015). • Via dei Salici (tratto da Via Barezzi a Via degli Olmi) - Cantiere per la posa della condotta del teleriscaldamento (Fine lavori: 25/09/2015). • Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) - Cantiere per la
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
Vaschette di verdure ripiene
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500
GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
• 8 zucchine • 4 pomodori non troppo maturi • 4-5 cetriolini sott'aceto • Capperi • Prezzemolo • Basilico • 3 limoni preferibilmente non trattati • 50 g di olive verdi • 50 g di olive nere • Olio • 50 g di funghetti sott'olio • 300 g di maionese • Ketchup • Sale e pepe
CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213
POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Antipasti - Piatti freddi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233
POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540
condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della fibra ottica (Fine lavori: 07/08/2015). • Via Mincio (tratto da Via Oglio a via Adda) Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 14/08/2015). • Via Marcantonio Ingegneri (tratto da Via Cesare Battisti a Piazza Roma) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio).
• Lavate e spuntate le zucchine, poi lessatele al dente (circa 15-20 minuti) in acqua leggermente salata. Dopodiché scolatele e tagliatele a tronchetti. • Asportate con l'aiuto di un cucchiaio un po' di polpa e mettete le zucchine su un telo a scolare bene con la parte scavata rivolta verso il basso per 20 minuti circa. • Frullate un quarto della polpa. • Lavate i pomodori, tagliateli a metà in senso orizzontale, privateli dei
semi e di parte della polpa e mettete nelle cavità un filo di olio, qualche goccia di limone, un pizzico di sale e una macinata di pepe. • Tagliate a metà 2 limoni lavati e svuotateli con l'aiuto di un coltellino molto affilato. • Tagliate a cubetti i cetriolini. • Disponete al centro di un piatto da portata un ciuffo di basilico, attorno sistemate le zucchine: riempite con un po' di maionese alla quale avrete aggiunto la polpa frullata, e distribu-
itevi sopra qualche cubetto di cetriolo. • Accanto alle zucchine sistemate i pomodori, che avrete prima salato, poi riempito con un cucchiaio di khetcup mescolato a qualche cappero e a un po' di maionese. • Alternate i pomodori e le zucchine con i limoni riempiti con altra maionese, a cui avrete aggiunto un trito di olive verdi e nere e funghetti. • Guarnite con foglioline di prezzemolo e tenete in fresco fino al mo-
Carpaccio di bresaola e palmito
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• 350 g di bresaola • Un limone • 2 costole di sedano • 3 palmito in scatola • 2 pomodorini • 2 ravanelli • 50 g di toma fresca • Olio • Sale • Pepe
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Casalmaggiore
ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Piazza Lodi (lato est)- Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento. (Fine prevista: 31 agosto). • Piazza Roma (lato ovest) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 luglio). • Via Giuseppina (incrocio con Via Diritta e Via Ca' del Vescovo) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della
PREPARAZIONE Fate marinare la bresaola in 5 cucchiai di olio, succo di limone e abbondante pepe macinato. • Coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare in luogo fresco per almeno un'ora. • Mondate e lavate le verdure: tagliate i ravanelli a rondelle, il sedano a bastoncini e i pomodori a dadini. • Sgocciolate i paimito dall'acqua di conservazione, lavateli, asciugateli e affettateli sottilmente. • Disponete la carne in un largo piatto e distribuitevi sopra le verdure, salate, cospargete con il formaggio a dadini e servite.
Budini di robiola con il cetriolo INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 300 g di robiola freschissima • Un ciuffo di menta • 80 g di gherigli di noce • 3 piccoli cetrioli
• 4 pezzetti di focaccia, tipo ligure • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Staccate dal ciuffo le foglie di menta, sciacquatele e asciugatele, poi tritatele. • Passate al mixer e sminuzzate grossolanamente i gherigli. • Disponete in una ciotola la robiola, unite le noci e la menta tritate, un pizzico di sale e una macinata di pepe; poi incorporate a filo 4 cucchiai di olio extravergine e lavorate, fino a ottenere un composto omogeneo. • Sciacquate i cetrioli e asciugateli. Sbucciateli con un pelapatate, eliminate i semi, divideteli a bastoncini, poi tritateli finemente con un coltello e uniteli al mix di formaggio nella ciotola. • Foderate 4 stampini con un foglio di pellicola trasparente e riempiteli con la crema di formaggio, premendo leggermente. • Ripiegate i lembi della pellicola sulla superficie e metteteli in frigo per un'ora. • Sformate i budinetti sui piatti individuali, aiutandovi con la pellicola, e serviteli con fettine di cetriolo e la focaccia calda tagliata sottilissima.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Rossi difende il primato in Germania MOTOGP
Ultimo appuntamento per la MotoGp, prima della pausa estiva di 4 settimane, alla quale Valentino Rossi vuole arrivare al comando della classifica iridata. Ma non sarà facile rintuzzare l’attacco di un ritrovato Jorge Lorenzo, voglioso di vincere per
Responsabile Fabio Varesi
la prima volta sul circuito del Sachsering. Nelle libere di ieri, miglior tempo per Marquez, quarto Lorenzo e solo settimo Rossi. Oggi alle 14.30 sono in programma le qualifiche, mentre domani alle 14 partirà il Gp di Germania (diretta su Sky).
Pomì, la sabbia è sempre più dorata
Nella tappa marchigiana le ragazze di Marco Botti hanno superato in finale Pesaro della grande ex Serena Ortolani
BEACH VOLLEY Anche a San Benedetto del Tronto la formazione rosa ha trionfato con grande autorità
A
L’obiettivo di mercato sono ore le due opposte SERIE A1
di Vanni Raineri
nche la sabbia italiana si tinge di rosa. E’ davvero irrefrenabile questa Pomì: cambiano i protagonisti, ma il risultato è sempre lo stesso. Dopo la celebratissima impresa scudetto indoor, nelle prime due uscite le ragazze “scalze” di Marco Botti hanno messo in fila la Coppa Italia e lo scudetto sulla sabbia, le prime due manifestazioni e le più importanti dell’estate 2015 del volley femminile. Nell’ultimo week end di giugno la Pomì aveva sbancato Lignano Sabbiadoro, aggiudicandosi la Coppa Italia grazie alla vittoria in finale su Urbino, campione in carica per aver sconfitto proprio Casalmaggiore un anno fa. Lo scorso fine settimana l’appuntamento era a San Benedetto del Tronto, il palio il tricolore sulla sabbia, cioé il 22° campionato italiano di Sand Volley 4x4. Le rosa capitanate da Diletta Sestini erano chiamate ad affrontare squadre rinforzatesi: ad esempio Pesaro con Serena Ortolani e Urbino con Kenny Moreno Pino. Per la Pomì, Giulia Pisani al posto di Veronica Angeloni e l’arrivo di Giulia Pascucci e Valeria Caracuta dai Giochi Olimpici di Baku a sostituire rispettivamente Marika Bianchini ed Elisa Moncada. Il girone eliminatorio si è rivelato una formalità, con le vittorie, entrambe per 2-0, su Saugella Summer Team Monza e Volalto Caserta. In semifinale, ad attendere le casalesi c’era Urbino, per il fresco replay della finale veneta.
La Pomì ha aggiunto un altro tassello al roster che sarà impegnato sul fronte italiano ed europeo nella prossima stagione. In settimana è stato acquistato il secondo libero, l’alternativa alla titolare Imma Sirressi. Si tratta di Giada Cecchetto, ex Piacenza di 163 centimetri, già aggregata a Casalmaggiore nel corso della preparazione alla prima stagione di A1. Dunque un altro ritorno, dopo quelli di Rossella Olivotto e Lucia Bacchi. Quest’ultimo acquisto, già scontato, è stato ufficializzato ieri. Dunque Barbolini avrà a disposizione in regia Carli Lloyd e Carlotta Cambi, liberi Imma Sirressi e Giada Cecchetto, schiacciatrici Valentina Tirozzi, Francesca Piccinini e Lucia Bacchi, centrali Lauren Gibbemeyer, Jovana Stevanovic e Rossella Olivotto. Chi manca all’appello? Le opposte naturalmente. La dirigenza ha già fermato le principali candidate, ma nel frattempo attende una possibile occasione da non perdere. Come accaduto un anno fa con Katarzyna Skorupa (e con i risultati che tutti conosciamo), se per qualche motivo una big dovesse liberarsi, Boselli e C. sarebbero pronti a fiondarsi sulla preda.
La società al momento non ha fretta
Un attacco della Pomì (foto Giada Passamonti)
Ancora una volta però le marchigiane si sono piegate alla superiorità rosa e in finale ad attendere la squadra di Marco Botti c’erano le altre marchigiane di Pesaro. Primo set subito in discesa grazie all’8-2 iniziale e dominato grazie alle battute di Sestini, agli attacchi di Perry, alle difese di Bisconti e ai muri di Pascucci. Altra storia nel secondo set, che ha visto il Volley Pesaro portarsi prima sul 5-0 e poi sull’8-2. Veemente però la reazione della Pomì, capace di rimontare fino
ad agganciare le avversarie sul 14-14, a due punti dal trionfo. La finale si è decisa ai vantaggi e il punto decisivo è stato un bagher di Caracuta indirizzato direttamente nel campo di Pesaro. Mvp del torneo Serena Ortolani. In settimana, proprio Beky Perry è stata l’ospite a sorpresa del Pomì Summer Camp svoltosi dal 4 al 9 luglio presso il centro residenziale-vacanziero Torre Fiat di Marina di Massa. Le 102 ragazze partecipanti hanno accolto martedì la fresca reduce dal doppio trionfo
sulla sabbia e il giorno dopo è stata la volta di Francesca Piccinini e del tecnico Massimo Barbolini. Il prossimo appuntamento collegiale sarà dal 7 al 14 agosto presso la Casa al Mare di Forte dei Marmi, che dal 17 agosto accoglierà il ritiro della prima squadra. Tornando al beach volley, tra oggi e domani terzo fine settimana, stavolta a Pescara. La terza tappa assegnerà la Supercoppa Italiana. La Pomì ci riproverà. D’altronde, si sa, l’appetito vien saltando.
CANOA Dopo il podio in Corea, la bissolatina sarà impegnata ai Mondiali Under 23 di Plovdiv: «Mi piacerebbe gareggiare nel quadruplo» Un bronzo universitario impreziosisce il palmarès di Valentina Rodini. La bissolatina è, infatti, giunta terza nel doppio Pesi Leggeri alle Universiadi di Chungju (Corea del Sud) insieme ad Eleonora Trivella (VvfBilli). Un risultato che conferma il valore di Valentina, una delle atlete più promettenti del panorama nazionale. Appena tornata dalla Corea, ci racconta le sensazioni vissute in barca: «La finale è stata molto difficile e anche se siamo partite bene, almeno cinque equipaggi erano sulla stessa linea e si poteva arrivare tranquillamente primi o quinti nel giro di pochi centesimi. Oltretutto, ai mille metri temevo di crollare ed invece la nostra gara è iniziata proprio in quel momento. Abbiamo reagito alla grande, anche se a 500 metri dall’arrivo siamo scivolate al quarto posto. A quel punto tutti ci davano per spacciate e invece abbiamo recuperato, arrivando al bronzo, staccate di soli 9 centesimi dall’argento. Ma va bene così». Non c’è però tempo per rilassarsi, perché si avvicinano i Mondiali Under 23, in programma a Plovdiv (Bulgaria) a fine mese. Su che
Rodini, un bronzo universitario di valore
barca gareggerai? «Non lo so ancora. Forse il doppio, anche se io sono innamorata del quattro di coppia e mi piacerebbe che la Federazione riuscisse ad allestire un equipaggio in grado di lottare per vincere». Poi ci saranno i Mondiali Assoluti, che qualificano le barche per Rio 2015: ci sarai? «Spero di sì, almeno nel quattro di coppia, anche se non è una barca olimpica». A Chungju il canottaggio azzurro ha conquistato sei podi (un oro, 2 argenti e tre bronzi), che hanno posizionato l’Italia quarta nel medagliere. Ecco l’ordine d’arrivo del doppio Pesi Leggeri: 1) Giappone 7’05”09, 2) Polonia 7’06”14, 3) Italia (Eleonora Trivella-Valentina Rodini) 7’06”23, 4) Olanda 7’06”72, 5) Germania 7’12”37, 6) Canada 7’21”61. Intanto, nel week end è in programma la prova di Coppa del Mondo a Lucerca. F.V.
Valentina Rodini e la Trivella in gara alle Universiadi (foto © M. Ustolin)
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Sport
Sabato 11 Luglio 2015
La nuova Cremo ha preso forma
Ufficializzati gli ingaggi di Ravaglia, Marconi, Benedetti e Formiconi. Ma Brighenti potrebbe partire (verso Empoli)
CALCIO LEGA PRO Nelle prossime ore la società grigiorossa dovrebbe annunciare l’arrivo di altri giocatori
U
STAGIONE 2015-2016
di Matteo Volpi
na raffica improvvisa di colpi di mercato, ha caratterizzato il raduno della nuova Cremonese. La rosa a disposizione di mister Pea inizia a prendere forma e si inizia, saggiamente, da dietro: dopo il terzino Guglielmotti, ecco infatti Ravaglia tra i pali, il preannunciato Marconi come perno difensivo ed anche l'innesto di Benedetti a centrocampo... con Gargiulio, Formiconi e Zullo solo da ufficializzare. I dubbi rimangono in attacco dove tutto ruoterà attorno alla permanenza sempre più difficile di capitan Brighenti, tra i primi ad arrivare giovedì al raduno e probabilmente anche tra i primi ad abbandonare il gruppo se arriverà la tanto acclamata offerta dall’Empoli, su precisa richiesta di mister Giampaolo. L’Empoli, nel frattempo, ha messo le mani avanti mandando a Cremona in prestito il giovane Ludovico Gargiulo, classe ’95, interno o esterno di centrocampo agile e veloce che da giovedì si allena agli ordini di mister Pea. Veniamo ora ai volti ufficiali. Nicola Ravaglia è un portiere classe ’88 nativo di Forlì, cresciuto nelle giovanili del Cesena e reduce dall’esperienza a Cosenza dove, sotto la guida di Giorgio Roselli, ha vinto la Coppa Italia di Lega Pro. Nel corso della sua carriera ha vestito anche le maglie di Poggibonsi, Viareggio, Spal, Cesena e Vicenza. In Romagna ha esordito in serie A, dove ha collezionato 8 presenze. Ivan Marconi, invece, è un difensore brescia-
di Tiziano Guerini La rosa della Pergolettese per il nuovo campionato di serie D è praticamente fatta. C’è l'accordo ufficiale del general manager Cesare Fogliazza con il vecchio- nuovo allenatore, Alessio Tacchinardi e con il capitano di lungo corso Mario Scietti che, come dice il comunicato ufficiale «ha rinnovato il contratto per un’altra stagione». Tutto il resto (senza sminuire nessuno) può venire di conseguenza. L’US Pergolettese comunica allora, ufficialmente «di aver affidato la panchina della prima squadra a mister Alessio Tacchinardi, ex giocatore di Atalanta, Juventus, Villareal e Brescia»; seguono i nomi dei diretti collaboratori. Il comunicato mostra un certo orgoglio dei dirigenti, quasi volessero rimarcare come un loro successo personale quello di aver messo Tacchinardi nella condizione di essere tornato sui suoi passi dopo le dimissioni a campionato iniziato di due anni fa. Dal canto suo Tacchinardi
Bono-Nicolini trionfano nel memorial “Cabini”
Si chiude con lo straordinario e diciamolo anche sorprendente successo di Caterina Bono e Franco Nicolini (entrambi di categoria C) il 40° memorial Augusto Cabini, gara regionale organizzata dalla bocciofila Achille Grandi. Una serata da incorniciare per i due portacolori della “Tranquillo” che esordivano nella fase finale superando i trescoresi Vailati-Padovani (12-7); a seguire s’imponevano sui lodigiani Bassi e Zucchelli per 12-6 ed in semifinale estromettevano i madignanesi Pandolfi e Blondini 12-4. Nella parte alta del tabellone facevano la voce grossa i codognesi Pietro Cremaschi e Roberto Suardi, vincitori la settimana scorsa sulle corsie cremonesi del Cral di via Postumia. Il binomio della “Codognese” eliminava i pieranichesi Erba e Zanelli (12-6) ed in semifinale aveva la meglio su Campolungo e Jacopo Gaudenzi per 12-4. Finale ben disputata da entrambe le formazioni, migliori le giocate dei due soresinesi Bono e Nicolini e meritato il successo con il punteggio di 12-7. Per gli sconfitti sfuma l'occasione dei due successi in sette giorni. Ha diretto la gara Franco Stabilini, arbitri di finale Evaristo Padovani ed Oliviero Parati. Frattanto ieri sera si è conclusa la “Targa Soci Nuova Bar Bocciodromo” presso l’impianto di via Indipendenza, Regionale a coppie (formula a terzine) organizzata dalla omonima bocciofila cremasca. Lunedì 13 inizierà l’individuale (con due finali separate) organizzata dalla società Pieranica con finali venerdì 17, mentre sabato 18 è in programma la terza notturna del calendario cremasco, una provinciale a coppie organizzata dalla Castelnuovo. M.M.
Ecco il probabile girone A della Lega Pro 2015-2016 (senza tenere conto dei possibili ripescaggi in serie B** e delle mancate iscrizioni al campionato*). • Lumezzane • Alessandria • Mantova • Bassano Virtus • Monza* • B. Padova • Pavia • Brescia** • Real Vicenza# • Castiglione* • Renate • Cittadella** • Südtirol • Cremonese • Torres • Cuneo • Unione Venezia# • FeralpiSalò • Varese# • Giarna Erminio #Iscritte senza fidejussione
Brighenti in gol la scorsa stagione
no classe ’89, ha esordito tra i professionisti nelle fila del Gubbio di Simoni, ottenendo la promozione in serie C1 nella stagione 2009-2010. Poi la lunga parentesi di Savona, dove ha disputato le ultime cinque stagioni collezionando quasi 150 presenze e mettendo a segno diverse reti. Alessio Benedetti, centrocampista mancino clas-
se ’90 uscito dal settore giovanile nel Milan, ha giocato due campionati in serie D, nell’Orvietana e nel Perugia. Dopo un’esperienza biennale nel Catanzaro, nella scorsa stagione ha militato nelle fila del Cittadella, in serie B. Un altro rinforzo importante è quello di Giovanni Formiconi, terzino destro genovese classe ’89 con esperienze a
Benevento, Lumezzane e nell’ultimo quadriennio a Grosseto dove era diventato capitano. Infine, Walter Zullo, elemento fidato che mister Pea ha avuto con sé lo scorso anno a Monza, possente difensore centrale del ’90, in gol proprio la scorsa stagione allo “Zini” da avversario. Per concludere, il promettente Manaj è sempre più vicino all’Inter.
SERIE D Dopo la conferma del centrale difensivo, la Pergolettese ha ingaggiato il giovane portiere Prisco
Il capitano gialloblu sarà ancora Mario Scietti
Il difensore e capitano Mario Scietti
Armando Prisco
si mostra per il momento asciutto nei commenti: «Sono contento di essere ancora qui, ho calcolato tutto e bene. Parlerò di più il giorno del ritiro della squadra». Considerando che il mister non è mai stato prodigo di parole e che per lui non è ancora terminato il periodo delle vacanze al mare, per ora ci si può accontentare anche così. Ma poi i comunicati si succedono. Dapprima: «L'US Pergolettese comunica di aver trovato l’accordo per la prossima stagione calcistica con il difensore centrale Christia Anelli, nato l’1-2-1989 ad Asola. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Montichiari collezionando 24 presenze con 1 gol al suo attivo. Ora dal prossimo campionato verrà a potenzia-
re il reparto difensivo dei gialloblu». Poi è la volta di una vecchia conoscenza: «Il centrocampista Amedeo Tacchinardi rimane nella rosa della Pergolettese anche per la prossima stagione». A questi nomi si aggiungono quelli già definiti nelle scorse settimane: da Valente a Patrini, da Lorenzi a Brunetti... Chi altri? Per il momento solo ipotesi anche se con qualche fondamento. Un ritorno fra i gialloblu di Cazzamalli - ex Castiglione - la conferma di Rossi, con Valente o l’ex Bardelloni nel mirino. Anche per il delicato ruolo di portiere sembra fatta: con Montaperto pronto a volare a Cagliari, la società di via De Gasperi ha ingaggiato Armando Prisco, classe ’97, proveniente dalla Primavera del Genoa.
Trionfo di Roberto Visconti ed è festa alla Grandi BOCCE
di Massimo Malfatto
Come aggiudicarsi la gara nazionale tra le mura di casa entusiasmando il numeroso pubblico presente nonostante la giornata bollente (36°), reggere l'urto con avversari più blasonati e vincere ben sette partite consecutive. Se vi state chiedendo quale sia la ricetta per arrivare ad una simile impresa, un risultato di questa portata difficile da prevedere, chiedete lumi a Roberto Visconti che ha centrato un prestigioso successo nel memorial don Natale Ginelli e trofeo Trony-Icas Cassetti. Che sarebbe stata la giornata ideale di Visconti per un sensazionale risultato lo si era capito già dalle batterie del mattino sulle corsie di Bagnolo Cremasco dove il portacolori della “Achille Grandi” s'imponeva abbastanza agevolmente su Attilio Marzolini, Claudio Bergamaschi ed Andrea Bellelli. Nella fase finale Roberto costruiva il suo trionfo sbarazzandosi di Marco Luraghi (12-1), nei quarti superava Roberto Antonini
Roberto Visconti (a sinistra) e Luca Viscusi
(12-10) ed in semifinale aveva la meglio su Gianluca Menghini (12-9), dopo essersi trovato in svantaggio 0-9! Approdava in finale anche Luca Viscusi
che, dopo aver battuto Stefano Guerrini, impartiva dure lezioni a Felice Maione (12-3) e a Jacopo Gaudenzi (12-4). Finale appassionante, ricca di
colpi di scena dove la spuntava Visconti su Viscusi per 12-10 tra il tripudio del folto pubblico presente. Iscritti 128 giocatori, ben 18 i forfait e tra questi gli A1 Andreani, Bonifacci, D'Alterio, Paleari e Signorini. Direttore di gara Aldo Balconi che è stato assistito da Franco Stabilini e dagli arbitri di finale Ermanno Barbati, Eugenio Barbieri, Pietro ed Erminio Erba. TROFEO UNITA’ Nel segno di Adriano Bergamaschi e Franco Damiani anche la seconda gara notturna del calendario cremasco. Dopo aver vinto ad Offanengo gli orobici di nuovo sul gradino più alto del podio della manifestazione organizzata dalla Arci Crema Nuova. I portacolori della “Maffi” strapazzavano Gatti-Quaranta (12-1), s'imponevano su Pedretti e Giovanni Gaudenzi per 12-8 ed in finale avevano la meglio su Agostino Bibiani e Giuseppe Franzoni per 12-9. Ha diretto la gara Arturo Casazza, arbitri Roberto Cerioli ed Alessandro Morena.
Bocciofili stranieri padroneggiano nel trofeo “Soms”
Ormai è noto da tempo che le nostre gare vedono come interpreti principali bocciofili “stranieri” ma forse era inimmaginabile in queste dimensioni: bene sette degli otto finalisti del trofeo “Soms” non parlavano il nostro accento. Un vero record e figurarsi che erano addirittura ben nove su tredici le coppie extra-comitato nella fase finale di questa regionale
giunta alla sua dodicesima edizione. Hanno vinto gli orobici Battista Tosini e Giuseppe Pedroni. I portacolori della “Magri Gomme” eliminavano al primo turno De Stefani-Montini (12-5), nei quarti si sbarazzavano di Somaschi e Padoan per 12-2, in semifinale s'imponevano sugli emiliani Ganassi-Tosini (1211) e in finale avevano la meglio sui compagni di
società Giuseppe Speltoni e Vittorino Vinaschi per 12-5. Quarto posto per Stefano Guerrini e Andrea Zagheno sconfitti dai bergamaschi per 12-5. Pubblico numeroso, precisa la direzione di gara di Ennio Clementi coadiuvato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Giancarlo Bongiorni. M.M.
Sport CANOTTAGGIO Canottieri provinciali in evidenza nel 26º Festival dei Giovani, che si è svolto sul lago di Candia. Il bottino di medaglie è consistente: 7 ori, 4 argenti e 8 bronzi, con la Baldesio che si è classificata al 23º posto nella classifica generale tra le 121 società partecipanti. Ecco il piazzamento delle altre società provinciali: Flora 59ª, Eridanea 71ª e Bissolati 111ª (ma ha partecipato con pochi atleti). L’oro è stato conquistato nel doppio Cadetti di Federica Cortesi e Marta Forte (Baldesio), nel singolo Allievi C di Lorenzo Romani (Baldesio), nel doppio Cadetti di Francesco Coppola e Matteo Ferrari (sempre della Baldesio), di Federica Cortesi che ha concesso il bis nel singolo Cadetti, nel singolo Allievi C di Mattia
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Sabato 11 Luglio 2015
Baldesio in evidenza al Festival dei Giovani a Candia
Matteo Ferrari (a sinistra) e Francesco Coppola della Baldesio con la medaglia d’oro al collo (foto © C. Cecchin)
Dall’Asta e di Andrea Rossetti (entrambi dell’Eridanea), nel singolo Allievi B2 di Gabriele Gregori (Bissolati). Infine, Federica Cortesi ha colto il suo terzo oro personale nel quattro di coppia Cadetti della Lombardia. Ecco gli argenti: del doppio Allievi C di Mattia Dall’Asta e Andrea Rossetti (Eridanea), del doppio Cadetti di Gabriele Brugnoli e Nicolas Ruzzi (Flora), del singolo Cadetti di Matteo Ferrari (Baldesio) e del singolo Allievi C di Federico Beltrami (Flora). Bronzo per Alessandro Grandi (Eridanea) nel singolo Allievi C, Giorgia Arata (Flora) nel singolo Allievi B1, Gabriele Brugnoli (Flora)
nel quattro di coppia Cadetti della Lombardia), Gabriele Gregori nel singolo Allievi B2 e per il quattro di coppia Allievi C della Baldesio di Lorenzo Romani, Alessandro Superchi, Emanuele Bontempi e Giovanni Manfredini. «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti - ha rivelato Luca Manzoli, tecnico della Baldesio - e per i nostri numeri, arrivare al 23º posto è motivo di soddisfazione. Oltretutto, abbiamo dovuto rinunciare a tre ragazzi infortunati, altrimenti avremmo potuto entrare tra i primi venti. Sotto la guida dei tecnici Giorgio Rigoni e Andrea Manzoli, sta crescendo un bel gruppo, molto unito e che sta ottenendo buoni risultati. C’è ancora da lavorare, ma per ora siamo contenti».
La Vanoli è già a metà dell’opera
Per completare la rosa a disposizione di coach Pancotto si dovrà attendere le segnalazioni di Andrea Conti. Ma non c’è fretta
BASKET SERIE A Con la conferma di Vitali e l’ingaggio di Gaspardo, il roster vanta già sei giocatori
S
di Giovanni Zagni
ono giorni caldi per procuratori, agenti e più generalmente per tutto il mondo del basket, dalla massima serie sino ai campionati minori. Sono i giorni delicatissimi in cui si scrivono le prime pagine delle future avventure, sportive e tecniche, avendo riguardo ad ambizioni e progetti con uno sguardo attento alla cassa. Tutti si muovono anche se “affari pesanti” si sono concretizzati in pochi casi, soprattutto per giocatori da riconfermare, o in uscita. Tra questi ultimi Nicolò Melli ha lasciato l’Armani Milano (per accasarsi al Bamberg di Trinchieri) così come Daniel Hackett, non ancora accasato, ma certamente fuori dai programmi di coach Repesa (nuovo allenatore di Milano). Sotto la Madonnina si cambierà parecchio (nelle ulitime ore è stato ingaggiato Andrea Cinciarini) anche perché patron Armani è rimasto parecchio deluso dalle ultime sconfitte delle scarpette rosse. Ma torneremo sull’argomento più avanti, quando finiranno le voci e verranno riempite le carte bollate. A Cremona di questa versione di carta, utile a contrattualizzare, se ne è già consumata abbastanza, così che la Vanoli è una delle società che ha già operato in fretta e pare bene. Infatti, sul versante “uscite” se ne sono già andati Campani, Ed Daniel, Gazzotti, Ferguson e Hayes, mentre non ancora accasati
Gaspardo arriva dalla Legadue
SERIE A2 FEMMINILE
LA SCHEDA
L’ultimo arrivato alla Vanoli è Raphael Gaspardo. Nativo di Bressanone, classe 1993, 207 cm per 100 kg, è cresciuto nel settore giovanile della Benetton Treviso, con cui ha fatto il proprio esordio in serie A e nel 2011 a Cividale del Friuli si è laureato campione d’Italia Under 19. Sempre nel 2011 ha disputato l’Europeo Under 18 contribuendo al 4° posto dell'Italia.Lungo atletico, versatile e con una buona mano, nelle ultime tre stagioni si è diviso tra Aurora Jesi in Legadue Gold e Blu Basket Treviglio in Silver, chiudendo con 11.5 punti, 8.2 rimbalzi e 1.4 stoppate di media nell’ultima stagione.
Crema ha ingaggiato Inannucci e Veinberga
Raphael Gaspardo ai tempi della Benetton Treviso
pare siano Clark e Bell, quest’ultimo nel mirino della Vanoli stessa, mentre ci sono state le riconferma di Luca Vitali, Cusin e Mian, ai quali si sono aggiunti i nuovi Biligha, Elston Turner, Raphael Gaspardo: insomma, per sei decimi ci sono già certezze pesanti. Resta da
completare il tutto, ma Andrea Conti è “in caccia” oltre oceano per visionare gli uomini giusti che col placet di tecnici e dirigenti saranno oggetto delle trattative finali. Sarà ancora, come annunciato da tempo, Cesare Pancotto (con l’assistenza di Lepore) a condurre dalla panchina
il gruppo, sperando che si possano ripetere i risultati recentemente ottenuti. La rimpolpata dirigenza, che a parer nostro s’è mostrata vogliosa di preparare un bel “mix”, è certamente in grado di sostenere, in tutti i sensi, la nuova affascinante avventura nella massima serie.
Dopo l’addio di Martina Picotti, che si è aggiunto a quelli di Capoferri e Minali e la conferma di Cecilia Zagni e Francesca Parmesani, è Federica Iannucci, guadia classe ’93, il primo acquisto del Basket Team Crema per la prossima stagione. «Sono entusiasta di questa nuova esperienza - ha rivelato la Iannucci sul sito della società - e di entrare a far parte di questa squadra che credo sia adeguata al mio modo di giocare. Non vedo l'ora di iniziare la stagione, che spero sarà ricca di soddisfazioni». Ma non è finita, perché nei giorni scorsi la dirigenza azzurra ha perfezionato un nuovo ingaggio: si tratta di Ieva Veinberga, ala lettone classe ’84, la scorsa stagione a Santa Marinella (dove ha realizzato 14.50 punti di media a partita). «Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto - ha affermato il ds Paolo Manclossi - con il suo arrivo abbiamo chiuso un’altra casella importante. Direi determinante nello scacchiere su cui dovrà lavorare il coach e con i suoi collaboratori.
Circuito di Cremona, stasera l’epilogo RALLY
Un’auto in gara la scorsa edizione
Stasera si conclude il “Circuito di Cremona - Memorial Mariagrazia Donato” giunto alla sedicesima edizione (la tradizione in realtà è molto più lunga e risale al lontano 1923). La manifestazione, alla quale quest’anno partecipano 116 equipaggi, è indetta dall’Automobile Club Cremona e organizzata dall’AS Altomonferrato Club della Ruggine. Due le gare in programma: il Rally Nazionale Auto Storiche è prova dei Campionati Italiani, Trofei e Coppe Rally Auto Storiche e del Trofeo A112 Abarth 2015, mentre il Rally Nazionale è valido per il Trofeo Aci Sport Rally Nazionali, Trn Zona 2 con coefficiente 1.5, Trofeo Aci Sport Rally R1, Trofeo Twingo R2 Nazionale 2015, Trofeo Clio R3 Nazionale 2015, Suzuki Rally Trophy e Suzuki Rally Cup. Le verifiche tecniche e sportive si sono svolte, come accade-
va negli anni Ottanta in occasione della Coppa Feraboli, a CremonaFiere, dove è stato allestito il villaggio rally e da dove ieri sera è partito il circuito. LA GARA Alle 20.49 di ieri, come detto, scatterà la tradizionale provaspettacolo su un circuito di 1.710 metri, disegnato nel magnifico anfiteatro naturale degli argini del Po. Quindi Cremona ha salutato i concorrenti con la sfilata nel centro storico della città. Dopo l’ingresso da Piazza Zaccaria, c’è stata la presentazione degli equipaggi sulla pedana di Piazza del Comune e il successivo passaggio da Piazza Stradivari. I motori tornano a rombare stamattina, quando la gara si sposterà sull’Appennino Parmense per disputare una serie di tre prove da ripetere tre volte. Sono quindi dieci in totale i tratti cronometrati previsti, pari a
84,150 km su una percorrenza complessiva di 351,62 km per le Auto Storiche e 380,27 per le Auto Moderne. Al termine le auto torneranno a Cremona dove, stasera in Piazza del Comune, si svolgeranno le premiazioni. LE NOVITA’ Tante le novità di questa edizione. Ritorna dopo sei anni la prova “San Vittore”, molto tecnica e di vario profilo, con una impegnativa alternanza di salita e discesa, allunghi e tratti guidati. Riviste anche le più frequentate “Pellegrino” e “Veronica”. Rispetto alle scorse edizioni la prima sarà percorsa in senso contrario, mentre la seconda sarà allungata di circa 2 chilometri. Il parco assistenza del Rally Auto Moderne sarà ospitato a Salsomaggiore, mentre il riordino sarà ubicato a Pellegrino Parmense. Lorenzo Balestreri
Coppa Crono Giovani a Cremona Filippo Vincenzi 5º agli Europei TRIATHLON
Ora è ufficiale: il 5 e 6 settembre prossimi, a firma del team Stradivari, è in programma a Cremona la Coppa Crono Giovani. Il grande triathlon giovanile torna dunque nella città del Torrazzo che già in passato aveva ospitato importanti eventi nazionali giovanili. L’appuntamento ha come fulcro il centro sportivo Stradivari, che da anni ospita il “Città di Cremona”, classica gara su distanza Sprint di inizio settembre. Nel verde di questo luogo alle porte della città, spazio quindi ai giovani triatleti impegnati in una due giorni che porta nel capoluogo lombardo tutte le principali realtà italiane che si occupa di settore giovanile. Spazio allo spetta-
CANOA MARATHON
colo quindu con gli appuntamenti Crono, sabato 5 settembre con le gare individuali per categorie Under 23, Junior, Youth e la domenica con la prova a squadre. A livello assoluto, buon piazzamento tra le prime dieci all’Etu Cup Tartu (in Estonia) di Veronica Signorini, che ha chiuso la prova al 9º posto in 1h08’14”. A trionfare è stata l’ungherese Zsanett Horváth (1h05’13”), che ha preceduto l’altra italiana Giorgia Priarone (1h05’36”). Nell’Etu Cup Holten (in Olanda), 20º posto per Verena Steinhauser in 1h04’08” (nella categoria Premium) e 23º per Fabiola D’Antino 1h10’21” (tra gli Junior).
Si è chiusa con due argenti e un bronzo, l’avventuta azzurra agli Europei marathon di Bohinj (Slovenia). Oltre alle medaglie, va segnalato l’ottimo 5º posto del bissolatino Filippo Vincenzi e di Alessandro Bonacina (Canottieri Lecco) nel K2 Senior con il tempo di 2h03’35”81. L’oro è andato agli spagnoli Alonso e Merchan, protagonisti di un testa a testa con gli ungheresi Boros e Solti, medaglia d'argento. Vincenzi (classe ’92) e Bonacina si sono lasciati alle spalle ben 14 equipaggi, tra i quali il temibile equipaggio britannico, arrivato solo settimo, dietro anche al Belgio.
La partenza del K2
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Sport
Sabato 11 Luglio 2015
GIOVANISSIMI
IN PISTA
Domani i Regionali a Berbenno Trionfo di Viviani e Buttazzoni
Conosco la passione che anima il popolo del ciclismo. Amo, quando posso seguire le corse da vicino, da bordo strada e non mi voglio perdere per nulla al mondo un appuntamento di prestigio. Cari tifosi, abbiate rispetto dei corridori, usate le mani soltanto per applaudire… Sto parlando del Trofeo Lombardia, riservato ai Comitati provinciali della Fci, impegnati il 12 luglio a Berbenno (Sondrio), dove ci sono fondate speranze di raccogliere medaglie in una stagione meravigliosa, dopo quella del Campionato regionale di Valbrembo (Bg), culminata nel trionfo di Matteo Cattivelli della Polisportiva Madignanese, campione lombardo nella G4 (10 anni). Sono emozione che ci ripagano dei grandi sacrifici e dell’impegno delle società, dei tecnici e di tutto l’apparato federale, che ancora una volta ha saputo onorare il prestigio dello sport lombardo. Alessandro
Rossi, responsabile provinciale del Comitato di Cremona della Fci, per la categoria Giovanissimi, ha convocato i seguenti corridori. G1: Ferraina Paolo (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), Gioele Cardia, Marco Barbieri e Lorenzo Fornoni (Imbalplast Soncino). G2: Stefano Ganini (Cremasca), Daniel Zanoni (Imbalplast), Federico Saccani (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore), Leonardo Ferrari (Imbal-plast). G3: Gabriele Durelli (Cremasca), Nicolò Morig-gia e Jacopo Cucchi (Imbalplast). G4: Mirko Coloberti (Imbalplast), Valentino Grassi (Imbalplast), Matteo Cattivelli (Madignanese) e Karol Mattia Ganini (Cremasca). G5: Manuel Mosconi (Imbalplast), Luca Pollini (Imbalplast), Nicholas Botti (Madignanese), Ruben Mortari (Cremasca). G6: Andrea Ventura (Imbalplast) e Matteo Bertesago (Imbalplast) F.C.
veste la prestigiosa maglia del team britannico Sky con la quale ha vinto una tappa del Giro d’Italia 2015 (la 34ª di una brillante carriera su strada) e che l’ha visto conquistare 2 argenti e un bronzo ai Mondiali su pista, oltre a quattro titoli Europei Elite. Viviani, vice campione mondiale dell’Americana, era il nome di grido di questa Sei Giorni delle Rose 2015, il “mondiale di primavera” con un cast altisonante (tra i partecipanti quattro campioni del mondo e un olimpionico in carica), più sei che in passato hanno vestito l’iride nelle varie specialità. Brindisi anche per Alex Buttazzoni, friulano di San Daniele, classe 1985, e vincitore per il secondo anno consecutivo. Classifica finale 1) Elia Viviani-Alex Buttazzoni 109, 2) Michele Scartezzini-Francesco Lamon 35; 3) Jan Dostal-Ondrej Vendolsky (Cec).
Sulla pista in cemento del velodromo “Attilio Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (Pc), nella 18ª edizione della Sei Giorni delle Rose, gli azzurri Elia Viviani e Alex Buttazzoni annusano l’aroma del trionfo nell’ultima Americana, arrivano alle calcagna dei bravissimi Michele Scartezzini e Francesco Lamon, quattro giorni leader, che nell’ultima sessione di gare rimontano e staccano tornando in possesso della maglia bianca di leader e scrivono il proprio nome nell’albo d’oro. Sia Viviani che Buttazzoni hanno quindi centrato il loro secondo successo nella Sei Giorni: il primo si era, infatti, imposto nel 2011 con Jacopo Guarnieri, mentre il secondo era campione in carica dopo l’affermazione ottenuta l’anno scorso con Matteo Coledan. Viviani, nato a Isola della Scala (Vr) il 7 febbraio 1989, professionista dal 2010 con la Liquigas,
Covi tra i primi anche nel Bergamasco
CICLISMO Lo Junior del CC Cremonese-Arvedi è giunto quinto nel 18º Trofeo Map sulle strade di Osio Sotto
A
di Fortunato Chiodo
lessandro Covi ci ha messo anche l’orgoglio, si è divertito, ha dato lezione di grande ciclismo, ma qualcosa è girato storto, ed il varesino del CC Cremonese-Gruppo Arvedi è stato beffato. Sfreccia così la maglia del campione lombardo di Alex Giacomelli, nel 18° Trofeo Map per Juniores a Osio Sotto, nel Bergamasco: il valtellinese, da autentico finisseur, ha colto l’attimo fuggente all’ultimo chilometro giocando sull’anticipo e precedendo di 2 secondi il gruppo regolato allo sprint da Stefano Moro su Nicola Cesaro, Imerio Cima e Alessandro Covi, ovvero le ruote più veloci del ciclismo del domani. Ordine d’arrivo: 1) Alan Giacomelli (SC Cene) km 115 in 2h34’, media 44,733 km/h, 2) Stefano Moro (Ciclistica Trevigliese) a 2”, 3) Nicola Cesaro (GS Feralpi Monteclarense), 4) Imerio Cima (Aspiratori Otelli), 5) Alessandro Covi (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 6) Realdo Ramaliu (Aspiratori Otelli), 7) Vitaly Yatsku (Team F.lli Giorgi), 8) Simone Zanini (Team Lvf), 9) Luca Belloni (Fgm Varedo), 10) Dario Giustacchini (Team Asc Brescia). CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI
Alessandro Covi in sella nel corso della stagione
A DARFO BOARIO Non c’è due senza tre, secondo il famoso motto. Ma ai Campionati italiani di ciclismo, a Darfo Boario Terme, la “tripletta” rappresenta una eccezione di assoluta rilevanza. Infatti, l’11 e 12 luglio le atlete e gli
atleti delle categorie Esordienti e Allievi, ritorneranno nel Bresciano per il terzo anno consecutivo per contendere le maglie tricolori del ciclismo. GIOVANISSIMI A VAIANO Si corre domani il 5° Memorial Andrea Bombelli
e Trofeo Club Ivan Quaranta, gara riservata alla categoria Giovanissimi, con partenza alle 9.30, con il patrocinio dell’UC Cremasca, presieduta da Albino Ferla. ASSEGNATI I TITOLO REGIONALI GIOVANILI Sulla strade di Cesano Maderno (Monza e Brianza) sono stati assegnati i titoli regionali. La varesina Matilde Vallari (Ju Green Gorla Minore), la comasca Rebecca Bianchi (Punto 13 Bizzarone) e la lodigiana Lucrezia Francolino (Valcar Pbm) si sono laureate campionesse lombarde delle categorie Allieve ed Esordienti. BRUNDO TRIONFA NELLA CRONOSCALATA BRESCIANA Paolo Brundo, siciliano della formazione Coppi Gazzera Videa, si è aggiudicato la 32ª Cronoscalata Gardone Val Trompia-Prati di Caregno (Bs) di 9,4 km in 25’04” anticipando Giulio Ciccone (Team Colpack) di 43” e il bresciani Andrea Garosio (Colpack) di 48”. Settimo posto per Alberto Amici (Viris Maserati) a 1’23”. BAGIOLI CONCEDE IL BIS A CALUSCO D’ADDA Andrea Bagioli, valtellinese del Pedale Senaghese, rivince il trofeo Baccanello, dominando la classica per Allievi allo sprint sul compagno di fuga Marco Previstali (Palazzago Poker Fenice).
Grande spettacolo sulle strade di Montodine
Cronometro a squadre: la Pedroni sfiora il podio
Il team bergamasco dell’Eurotarget Alè Still Bike, composto da Giulia Nanni, Martina Michelotti, Katia Ragusa e Alessia Cedron, è salito in cattedra e si è laureato campione italiano a cronometro a squadre Juniores a Cavarzere (Ve), superando le brianzole del GS Cicli Fiorin di 51” e il Team Willier Breganze, staccato di 1’42”. Il verdetto tricolore, tra le Allieve, parla a favore della società trentina Mendelspeck, che si è aggiudicata il titolo con Debora Ghiotto, Elena Pirrone, Alessia Vigilia e Sofia Frometa, chiudendo in 20’39”50 i 6,5 chilometri, anticipando di 30” il team emiliano Re Artù Factory Team. Quarta l’Eurotaget Alè Still Bike a 1’16”, formazione composta dalla cremonese Anna Pedroni, da Martina Fidanza, Chiara Consonni e Alessia Pilani. Pronostico rispettato nel campionato italiano a cronometro a squadre per Juniores. Trionfo scontato per il team veronese Contri Autozai, grazie al suo trenino volante composta dagli azzurrini Riccardo Verza, Alberto Zanon, Riccardo Cenghialta e Luca Mozzato, che ha rifilato alla Romagnano 43” e alla Work Ser-vice Brenta 2’23”.
GIOVANISSIMI
Stanno lavorando per noi. La battuta è anche fin troppo scontata, per taluni potrebbe sembrare anche eccessiva, ma è la pura verità. Dal nuovo impulso all’impiantistica, all’attività didattica e di documentazione, dai centri di avviamento e di alta specializzazione, alla scuola del ciclismo: gran fervore dell’iniziativa a “tutto campo” finalizzata alla crescita del settore giovanile promozionale. Pigliatutto la Società Ciclistica Imbalplast di Soncino e agli altri lascia le bricciole... Si dice che all’oste non bisogna mai chiedere se il vino è buono, però vi assicuro che hanno trovato la formula giusta e fa un certo effetto vedere i virgulti di patron Sergio Alzani, ex professionista detto “locomotiva” di Soncino, giocare sulla bici. Massiccia l’adesione di virgulti nel Memorial Villa e Franco Bragonzi a Montodine, nel meeting patrocinato dalla UC Cremasca, presieduta da Albino Ferla. Veloci le frecce, con gambe esplosive, malgrado il caldo africano. Non salivano sul Mortirolo, comunque il tracciato era reso selettivo, con l’arrivo posto in leggera ascesa sul pavè del centro storico, con i giovani ciclisti guardati a vista dal ct della Nazionale, Marco Villa, spettatore nella gara a ricordo dei suoi genitori, con più di una centuria di concorrenti al via. Caldo da spiaggia, che riscalda subito gli umori: Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi), pigia sul-
DAL MONDO
Guarnieri al Tour
Giovanissimi in corsa a Montodine
l’acceleratore e tutto solo coglie il settimo trionfo stagionale (di cui uno su pista a Fiorenzuola d’Arda tra i Boccioli di Rose), nella categoria Giovanissimi della G1. Le vittorie sono tutte belle, come quella di Federico Giacomo Ogliari, di Credera Rubbiano, portacolori del GS Corbellini Ortofrutta di Crespiatica, volato via dal gruppo dei coetanei della G2 (8 anni) insieme a Daniel Zanoni “Ballottelli” dell’Im-
balplast, che poi semina e al traguardo dice: «E’ questa la mia quindicesima vittoria. Zanoni l’ 'ho staccato in discesa, mi è tornato sui mozzi, ma ho aperto il gas nuovamente e ho vinto». Sprint a due nella G3 con trionfo di Andrea Godizzi su Igor Spagnoletti, mentre Matteo Cattivelli, puledrino di razza della Madignanese, campione lombardo della G4, vince in perfetta solitudine. Matteo Bicelli, bre-
sciano di Ghedi, trionfa allo sprint sui quattro compagni d’avventura nella G5 e corona la settima vittoria stagionale, davanti a Stefano Leali( Mincio Chiese), Nicholas Botti (Madignanese), Manuel Mosconi e Luca Pollini dell’Imbalplast. Infine, se ne danno di santa ragione gli sprinter nella G6, con il pavese Andrea Lucotti (Riders Pavia) che ha la meglio sul soresinese Matteo Bertesago (Imbalplast) e su Filippo Negri (GS Corbellini Ortofrutta). Ordini d’arrivo G1: 1) Paolo Ferraina (CC Cremonese-Gruppo Arvedi), 2) Simone Colombo (Caluschese), 3) Christian Gamba (Romanese), 4) Emanuele Strepparola (UC Cremasca), 5) Gioiele Cardia (Imbalplast). G2: 1) Federico Giacomo Ogliari (GS Corbellini), 2) Daniel Zanoni (Imbalplast), 3) Patrizio Zaffignani (Sangiulianese), 4) Simone Siori (GS Corbellini), 5) Mirea Vallarin (Sangiulianese). G3: 1) Andrea Godizzi (Mincio Chiese), 2) Igor Spagnoletti (GS Sprint Ghedi), 3) Thomas Gamba (Romanese), 4) Matteo Rando (Sangiulianese), 5) Marco Mazza (Romanese). G4: 1) Matteo Cattivelli (Madignanese), 2) Daniel Colombo (Caluschese), 3) Fabrizio Angelo Zeni (Sprint Ghedi), 4) Mirko Coloberti (Imbalplast), 5) Gianluca Boari (Pedale Pavese). G5: 1) Matteo Bicelli (Sprint Ghedi), 2) Stefano Leali (Mincio Chiese), 3) Nicholas Botti (Madignanrese), 4) Manuel Mosconi (Imbalplast), 5) Luca Pollini (Imbalplast). G6: 1) Andrea Lucotti (Riders Pavia), 2) Matteo Bertesago (Imbalplast), 3) Filippo Negri (Corbellini), 4) Diego Ressi (Mincio Chiese), 5) Riccardo Tomasoni (Madignanese).
Jacopo Guarnieri in evidenza al Tour de France
Nella 4ª tappa, il pavè ha accolto il Tour in Francia. Polvere e pietre hanno reso dura la frazione, ma non selettiva come si prevedeva, con Nibali che aveva voglia e forza, ma gli avversari si sono difesi bene. Ha lottato come un gladiatore Jacopo Guarnieri (Team Katuska), impegnato a fiaccare le ambizioni dei suoi diretti avversari e si è messo davanti a dettare il ritmo del suo capitano Joaquin “Purito” Rodriguez. Al traguardo Cambrai, dopo 223,5 km, Guarnieri ha colto un onorevole 7º posto, in compagnia dei più grandi
corridori del globo. La tappa è stata vinta da Tony Martin, poi ritiratosi da maglia gialla a causa della frattuta della clavicola, causata da una caduta. Ordine d’Arrivo a Cambrai: 1) Tony Martin (Etixx Quick Step) 223 km in 5h28’58”, 2) Degelkolb (Ger) a 3”, 3) Sagan (Svk), 4) Van Avermaet (Bel), 5) Boasson Hagen (Nor), 6) Bouhanni (Fra), 7) Guarnieri, 8) Gallopin (Fra), 9) Stybar (Cec), 10) Coquart (Fra), 11) Valverde (Spa), 12) Cavendisch (Gb), 13) Uran (Col), 14) Gesink (Ola), 15) Nibali, 16) Mollema (Ola), 17)
Froome (Gb), 18) Bardet (Fra), 19) Contador (Spa), 20) Rodriguez (Spa), 21) Barguil (Fra), 22) Thomas (Gb), 23) Quintana (Col), 24) Van Garderen (Usa), 25) Talansky (Usa), 26) Peraud (Fra), 27) Laporte (Fra), 28) Frank (Svi), 29) Kreuziger (Cec); 30) Fuglsang (Dan). Nella tappa di ieri si è imposto il re delle volate Mark Cavendish, che ha battuto Greipel e Sagan. In classifica generale il britannico Chris Froome è in maglia gialla, con 11” secondi di vantaggio sullo slovacco Sagan. Nibali è 12º, staccato di 1’38”.
Sport
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Sabato 11 Luglio 2015
Una gara in nottuna che richiama sempre tanto pubblco
Grande attesa per la Nottuna di Cremona Sono 190 le coppie iscritte (in rappresentanza di 10 comitati regionali), che si sfidano a partire dalle ore 17
BOCCE Stanotte sulle corsie della Bissolati si conclude la gara nazionale, giunta alla terza edizione
L’
di Massimo Malfatto
attesa è finita. Questa sera va in scena la “Notturna di Cremona”, gara nazionale organizzata dalla Canottieri Bissolati da lunga e consolidata tradizione. Non si chiama più “Fanino Alquati”, ma il richiamo per questa manifestazione “sotto le stelle”, una delle più significative del panorama nazionale, è ancora consistente e continua a sedurre e conquistare bocciofili di mezza Italia: lo conferma il numero degli iscitti, identico alla scorsa edizione. Ampiamente ripagati gli sforzi organizzativi e finanziari della Bissolati, ma soprattutto di Giovanni Mariani, mente ed anima di questa manifestazione. A contendersi il trofeo 190 coppie in rappresentanza di dieci comitati regionali, quarantuno provinciali e 104 società con parecchie formazioni di categoria A1. Si inizia alle ore 17, tutti i campi coperti con spareggi a Soresina, Verolanuova, Carpaneto, Casalpusterlengo e sulle corsie della Canottieri Bissolati di via Riglio per la conclusione alle prime ore del mattino; in caso di pioggia, vedasi lo scorso anno, finali al bocciodromo comunale. Questo pericolo però sembra scongiurato: per il deus ex machina Mariani ovviamente un sospiro di sollievo come per i gestori pronti ad impiattare stuzzicanti gustosi risotti di mezzanotte ma non solo quelli. Direttore di gara Riccardo Antolini di Ferrara assistito da Ennio Clementi . BATTERIE ELIMINATORIE Saranno quindici gli impianti utilizzati per la prima fase a Cremona e provincia: non è stato ritenuto idoneo il bocciodromo Signorini. Vediamo dove si disputeranno i gironi eliminatori con alcuni dei probabili protagonisti, tenendo presente che molti nomi
Nella foto a lato, da sinistra: Bianchi (presidente Fib Lombardia), Segalini e i vincitori dell’edizione 2014, Andreani e D'Alterio. Sopra, “Momo” Torresani e Nino Balestra, ultima coppia cremonese a vincere la notturna (1987)
non sono noti in quanto per ogni formazione iscritta figura un solo nominativo. Il bocciodromo di Crema (tre gironi) comprende in uno Cremonesi, Nanni e Cappellaci e nell'altro Pasquale D’Alterio. Ci sarà da divertirsi a Casalpusterlengo (due batterie) per la presenza della famiglia Gaudenzi, mentre complesso si annuncia l’esordio di Massarini contro Tosca. A Soresina due gironi da apprezzare: da una parte Formicone, Taddia e dall'altra Giuseppe D’Alterio, Mercanti e Venturelli. Restiamo nel soresinese (Mira-bello Ciria) dove potrebbero esserci scintille per la presenza di Notari, Papandrea e Comizzoli. Sulle corsie piacentine di Carpaneto (due
gironi) in campo Saetta mentre il parmense Giuseppe Paglioli esordirà contro Politi e spettacolo assicurato nell'altra batteria per la presenza di Proserpio e Viscusi. Rimaniamo sulle corsie piacentine (Pontenure) con due batterie: da una parte probabile duello tra Selogna e Passera mentre sull'altra molto equilibrio per la presenza contemporanea di Suardi ed Alessi. Scenario interessante anche a Verolanuova con la famiglia Visconti e Riva mentre sulle corsie del Fadigati saranno di scena Sac-chetti e Zagheno; le emozioni non dovrebbero mancare anche a Pieve d'Olmi per la presenza di Benedetti, Campo-lungo e Marzolini. E veniamo alle corsie cittadine
iniziando dal campo principale, canottieri Bissolati dove sono in programma tre gironi: Luca Capeti e Pettinari in uno, Cremaschi, Manuelli e Saleri nell'altro mentre Paleari (esordio contro Pedrignani!) e Crippa nell'ultimo dovrebbero riscaldare (si fa per dire!) il pubblico. Chiudiamo la rassegna con le batterie in programma alla canottieri Baldesio, in corsia Franchi, Bonomi ed il veneziano Anceschi, mentre Mussini e Clementi potrebbero trovarsi al PalaBosco; allo Stradivari occhi puntati su Brandolini, Guglieri e Spaggiari mentre al centro sportivo S. Zeno esordio da brividi per Domaneschi opposto a Rizzardi in un girone che comprende anche Balboni. Al
bocciodromo comunale di scena Ricci e Pedocchi, con “Gibe” De Stefani possibile guastafeste. ALBO D’ORO La prima edizione della “Notturna di Cremona” si svolse il 13 luglio 2013. Vittoria di Luca Ricci e Maurizio Mussini che s'imposero in finale sui bresciani Simone Leonini e Luciano Rizzardi. Terzo posto per TrevisaniBolognesi e quarti gli emiliani Govoni e Mazzocchi. La seconda edizione, disputata il 12 luglio 2014 e caratterizzata dal maltempo, vide il successo di Cristian Andreani e Giuseppe D’Alterio che in finale ebbero la meglio sulla famiglia Gaudenzi, terzi Luraghi e Viscusi e quarto posto per Signorini e Rossi.