Settimanale Il Piccolo

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SETTIMANALE

PICCOLO www.ilpiccologiornale.it

Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • redazione@ilpiccologiornale.it • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

Anno I • n. 31 • SABATO 2 AGOSTO 2014

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Le associazioni di categoria presenteranno al Comune un documento unitario per chiedere di ampliare il fondo di solidarietà

TARI, COMMERCIANTI IN RIVOLTA Perché la Spagna è in ripresa e noi no?

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SOTTOPAS S VIA PERS O ICO: -74 GIORN I ALLA FINE DEI LAVOR I

PIZZETTI RISPONDE A RAVELLI

Caso Tamoil «Nessuna genuflessione»

a pagina 2

AUTOVELOX

Cna: «Stop agli apparecchi installati per fare cassa»

a pagina 4

MANAGER

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Cottarelli padre e figlio: le missioni impossibili

TURISMO

a pagina 3

Molte le lamentele per i costi troppo alti e per lo scarso numero di posteggi liberi CALCIO LEGA PRO

a pagina 23

La Cremonese dei giovani si fa apprezzare

BASKET SERIE A

a pagina 24

E’ una Vanoli che punta sugli americani

CICLISMO

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Atleti provinciali fanno incetta di titoli su pista

Viaggiare costa meno: niente più bollo sul passaporto CASALMAGGIORE

a pagina 6 a pagina 12

volte, conservo delle pagine di quotidiani con articoli che mi hanno colpito e che mi riprometto di rileggere con calma. Spesso, ovviamente, non ci riesco e le pagine si accumulano, finché non decido di fare spazio. Ma, mentre i titoli passano sotto gli occhi, capita di avere (amare) sorprese. Era l’aprile 2010 e un grande quotidiano nazionale riportava la notizia di un convegno di grandi economisti, organizzato da Gorge Soros, dedicato ad un confronto sul “dopocrisi”. Perché l’amarezza? Primo: nel 2010 si parlava di “dopo crisi”, orizzonte di cui, oggi, nessuno si sente più di parlare, se non in termini probabilistici e, al massimo, speranzosi. E poi, leggiamo queste parole: Gli invitati concordano che i paradigmi economici dominanti negli ultimi decenni, improntati alla ritirata dello Stato regolatore perché il mercato garantisce una sua razionalità ed efficienza superiori, «devono cambiare». I venticinque di Bedford affermano che la disciplina economica nelle università «è stata manipolata dal mercato» e «si è distaccata dal pianeta Terra, quindi non riflette più il mondo reale». Bene, sono pienamente d’accordo! E però dove siamo, quattro anni e passa dopo, almeno qui da noi? Il capitalismo finanziario detta ancora legge: il suo continua ad essere un vero e proprio strapotere. Le banche continuano a rappresentare il fulcro di quell’emergenza-credito che contribuisce a strozzare ogni possibilità di ripresa. Altri Paesi (la Spagna, la stessa Grecia!) iniziano a ripartire: e noi? Cito alcuni titoli di un rapporto del Centro Studi di Confindustria dello scorso giugno: “La partenza ritardata e lenta. Investimenti penalizzati da incertezza e redditività ai minimi; le banche hanno stretto fortemente le condizioni per la concessione di prestiti a scadenza ravvicinata... Questo anello mancante nella catena di normale trasmissione dei meccanismi del riavvio della produzione (che parte dal ritorno della fiducia e dal miglioramento delle aspettative) fornisce una convincente spiegazione del ritardo con cui la ripartenza dell’economia italiana sta avvenendo. E continuerà a essere un ostacolo …”. Faccio una domanda al governo: non sarebbe meglio lavorare su questi ambiti, piuttosto che incaponirsi nella riforma del Senato? Buone vacanze.

PARCHEGGI, PROTESTE DEI CITTADINI INTANTO IL COMUNE PRENDE TEMPO

Cari lettori e care lettrici, anche il Piccolo va in ferie. Vi auguriamo buone vacanze, ci rivediamo sabato 30 agosto.

di Daniele Tamburini

a pagina 5

L’EDITORIALE

«La tariffa mi costa il triplo rispetto allo scorso anno. Non posso pagare, dovrei licenziare un dipendente»

NUOVA PISCINA, NESSUNA GARANZIA SUI FONDI DISPONIBILI


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