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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 34 • SABATO 12 SETTEMBRE 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Il ministro Galletti conferma: l’impianto non si chiude. Tonnellate di spazzatura in arrivo a Cremona?
a pagina 5
INCENERITORE: ATTIVO FINO AL 2024 a pagina 9
PREFETTURA E QUESTURA A RISCHIO SOPPRESSIONE
POLIZIA
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a pagina 6
Furti in città, aumentano i controlli
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INIZIATIVA
Piccolo
Pallavolo Femminile: Serie A1 Calcio: Serie A Serie B Lega Pro
Basket: Lega A
I calendari dei campionati presto in regalo
LA CITTA’ PERDE LA 200 MIGLIA E IL SOTTOCANNA CAVEC: «SIAMO MOLTO DELUSI» a pagina 3
CENTRO STORICO
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a pagina 8
Viabilità, la protesta dei tassisti
Mettersi in regola con le agevolazioni
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BOLLO AUTO
Roma 2024: sogno o incubo?
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a ieri Roma è ufficialmente candidata per le Olimpiadi del 2024. Ma c’è qualcuno che gioisce, a parte i componenti del comitato promotore? Ai tempi del governo Monti si era riusciti ad evitare una candidatura, che economicamente non conveniva all’Italia e da allora la situazione non è certo cambiata, anzi. Ma stavolta i pochi sostenitori sono riusciti a giocare questa partita olimpica, nel ricordo dell’emozionante edizione di 55 anni fa. Purtroppo, però, da allora il nostro Paese è parecchio regredito economicamente, tanto da non essere in grado di ammodernare gli impianti dello sport più popolare, ovvero il calcio. Del resto, quanto accaduto nel 1990, dovrebbe scoraggiare i pochi propugnatori del sogno olimpico. Negli ultimi anni, solo la Juventus si è costruita il proprio stadio, mentre nel 2006 si è cercato di ammodernare il vecchio
AGRICOLTURA
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a pagina 7
Made in Italy a rischio: la protesta
CANOTTAGGIO
pagina 27
Gentili e Battisti, un equipaggio su cui puntare
di Fabio Varesi
Comunale di Torino per la rassegna invernale a cinque cerchi, che ha costi decisamente inferiori rispetto ai Giochi estivi. A Roma i cittadini, più che pensare alle Olimpiadi, si sono recentemente preoccupati di quello che non va, tanto da scendere in piazza per protestare contro l’amministrazione. Il 2024 è lontano, ma sperare in un cambio di rotta, è mera utopia. Per fortuna, candidarsi non vuol dire ottenere i Giochi, che da alcuni decenni costano tantissimo e non sempre producono ricchezza all’indotto. Prima di sognare le Olimpiadi, lo sport italiano avrebbe dovuto mettersi al passo con i tempi non solo a parole, ma con fatti concreti. Ma soprattutto, sarebbe meglio pensare di migliorare la vita degli italiani, che le Olimpiadi possono anche vederle in televisione.
VOLLEY SERIE A1
pagina 23
La Pomì supera quota mille abbonamenti
CALCIO LEGA PRO
a pagina 24
Fatemi capire...
di Vanni
Vanoli e Comune di Cremona esprimono la più viva soddisfazione per poter ospitare nel loro palazzetto la Supercoppa di volley e i complimenti alla Pomì per l’imminente esordio in Champions League. Purtroppo sembra che l’11 novembre non potrà essere il PalaRadi ad ospitare l’esordio casalingo di Champions in quanto il giorno prima, martedì 10 novembre, era da tempo fissata l’amichevole di basket giovanile tra gli Aquilotti e gli Scoiattoli. Il sindaco Galimberti avrebbe affermato: «La Vanoli ha la priorità, ma troveremo una soluzione».
BASKET SERIE A
a pagina 25
La Cremonese sfida Lavori in corso una delle favorite alla Vanoli. Europei: del girone: il Pavia Cusin contro Israele
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CREMONA AL PARCO SARTORI
Tornano gli appuntamenti per nonni e bambini
Appuntamento martedì 15 settembre, dalle 16 alle 19, per giochi, laboratori creativi, merenda e una sorpresa finale riservata proprio ai nonni. Nell'area verde di via dei Classici,
tornano dunque i laboratori con l'utilizzo di materiali di recupero, le animazioni ludicosportive ed i giochi, il tutto allietato da una merenda a base di frutta fresca a km0.
Cremona perde le 200 Miglia e il Sottocanna
Azzini, Cavec :«La città perde una manifestazione che le consentiva di vedere esposte auto d’epoca di grandissimo valore» «Con queste decisioni del Comune si sta rinnegando un glorioso passato di corse»
Sottopasso a Picenengo, approvato dalla Giunta il progetto preliminare Approvato dalla Giunta il progetto preliminare per la realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria in via Picenengo. Il costo previsto per l’intervento è di 852.754 euro. «La necessità di realizzare questo collegamento – dichiara l’Amministrazione comunale – deriva dalla chiusura del passaggio a livello esistente su via Picenengo eseguito nell’ambito del raddoppio del binario sulla linea ferroviaria. Il progetto si inserisce nell’ambito della realizzazione del corridoio ecologico comunale e la sua realizzazione consente di collegare il centro abitato di Picenengo con il capoluogo attraverso un percorso ciclopedonale in totale sicurezza e valorizzando il paesaggio e le zone periferiche della città». Il sottopasso presenta una struttura di 4.50 m x 3.50 metri con una lunghezza totale pari a 23 metri in modo da accogliere anche due piccole strade poderali a fianco della sede ferroviaria: per l’esattezza ci sarà ci sarà una stradina su ciascun fianco. I binari da oltrepassare saranno i due già esistenti e di recente costruzione. E’ previsto nelle prossime settimane un incontro con i residenti di Picenengo.
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on solo la Mille Miglia, dallo scorso anno, non passa più da Cremona: la stessa sorte tocca alla 200 Miglia, manifestazione ormai consolidata per la città. «Siamo davvero molto delusi»: queste le amare parole di Alfredo Azzini, presidente del Cavec di Cremona, che da anni organizza la manifestazione delle 200 Miglia in città, così come il Sottocanna, gara motociclistica, anch'essa sparita da Cremona, parimenti per decisioni assunte dall’amministrazione comunale. «Siamo presenti da anni in città con manifestazioni molto seguite, la 200 Miglia e il Sottocanna. Così anche per quest'anno avevamo organizzato i consueti appuntamenti, chiedendo le autorizzazioni al Comune con largo anticipo, ossia lo scorso ottobre. E all'epoca sembrava che tutto fosse a posto. Poi, a metà di maggio, il Comune ci ha fatto sapere che non avrebbe potuto darci la pista ciclabile per organizzare il Sottocanna». La motivazione? Che la pista ciclabile è dedicata all'utilizzo delle biciclette e che quindi non può essere utilizzata per le moto. «Un utilizzo che si sarebbe limitato a un lasso di tempo di otto ore - continua Azzini -. Insieme al comandante della polizia municipale Sforza abbiamo valutato alcune alternative possibili, ma nessuna dava garanzia di sicurezza ai partecipanti. Abbiamo anche visionato la parte del parco Po accanto a vecchio attracco della motonave Stradivari, ma su questo percorso c'erano delle panchine fissate a terra e non potevamo rischiare di preparare un per-
corso che poteva rivelarsi pericoloso». «Così la manifestazione si è svolta per l'ultima volta, il 6 giugno. La prossima non sarà certo a Cremona». Una vicenda simile per la 200 Miglia. «Anche in questo caso, avevamo chiesto i permessi con largo anticipo e sembrava non vi fossero problemi di sorta - spiega ancora il presidente del Cavec -. Invece alla volta del 23 luglio, il Comune ci ha
comunicato che non avremmo potuto usufruire di piazza Stradivari in quando vi era giù un'altra manifestazione in programma per il 6 novembre, data in cui appunto si doveva svolgere la gara. Per noi è stato un bel problema in quanto normalmente la 200 Miglia partiva da lì e allo stesso punto ritornava, per poi fare le premiazioni in Comune». Così la gara è partita dal piazzale Azzurri d'Italia anziché dal cuore
della città, per poi non ripassare più da Cremona: i piloti sono infatti approdati a Soresina, dove si sono poi svolte le premiazioni. E anche questo evento ha detto addio a Cremona. «Non avevamo chiesto piazza Duomo, proprio per rispetto dei regolamenti comunali. Piazza Stradivari era l'unica alternativa possibile. Il comandante Sforza ci aveva proposto piazza Marconi come alternativa, ma non era adatta in quando le strade in uscita sono poco agevoli e possono diventare pericolose per i piloti. E' un peccato che Cremona abbia perso una manifestazione che le consentiva di vedere esposte auto d'epoca di grandissimo valore e spessore. Non dimentichiamo che una ventina delle nostre auto ha corso in gare professionali negli anni 30. Non capiamo neppure il senso di negarci la piazza per concomitanza di un altro evento: credo che chi prenota per primo dovrebbe avere la precedenza». A perderci è soprattutto la città, oltre ai cremonesi appassionati del settore. «Cremona ci ha deluso al punto che il libro che stiamo preparando, e che volevamo intitolare 'Cremona, città della velocità', avrà invece un altro titolo, in cui la città non viene proprio citata: 'Il coraggio e la paura'. Questo perché è la città che sta rinnegando quello che è stato un suo glorioso passato di corse. Vi sono stati anni in cui essa era punta di diamante negli eventi che riguardavano le gare automobilistiche, e tutto questo verrà raccontato nel libro». Un libro che, però, non sarà dedicato a Cremona.
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Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
Bollo auto: regolarizzazione agevolata
La Regione Lombardia ha deciso di consentire il pagamento arretrato senza l’aggravio di interessi. Il provvedimento è valido fino a marzo 2016
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interventi esecutivi.
di Laura Bosio
uone notizie per chi si è dimenticato di pagare il bollo dell’auto negli ultimi anni e teme di dover spendere grosse cifre in interessi di mora: la Regione Lombardia ha avviato da luglio la campagna di regolarizzazione agevolata della tassa automobilistica, per consentire a chi non è in regola di sanare i propri debiti senza interessi. Tutti i contribuenti interessati possono quindi regolarizzare le posizioni debitorie relative ai propri veicoli tramite il pagamento degli importi corrispondenti alla sola tassa a suo tempo dovuta, senza applicazione di sanzioni, interessi e spese. L’agevolazione è estesa a tutte le annualità dal 1999 al 2014, anche in caso di precedente emissione di rilievi, compresi gli atti di accertamento e le cartelle esattoriali di Equitalia. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano state già avviate azioni di carattere esecutivo (es. pignoramenti, vendite mobiliari o immobiliari). E’ possibile invece fruire del pagamento agevolato in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra. Per usufruire del beneficio non è necessario presentare alcuna istanza, ma solo provvedere al pagamento con modalità ordinaria presso tutti i punti riscossione autorizzati dalla Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto verrà proposto in automatico dal sistema. Limitatamente alle posizioni per cui sono già state emesse cartelle esattoriali, sarà necessario rivolgersi ad uno Studio di Consulenza Automobilistica autorizzato. A seguito del versamento, la posizione verrà automaticamente regolarizzata e, in presenza di cartelle esattoriali, Regione Lombardia provvederà a comunicare ad Equitalia lo sgravio dei ruoli coattivi con riferimento ai pagamenti eseguiti. Il termine ultimo per effettuare i pagamenti per la regolarizzazione agevolata scade il 31 marzo 2016, decorso il quale a tutti i versamenti tardivi verranno nuovamente applicati sanzioni, interessi e spese; inoltre, la Regione Lombardia ed Equitalia riatti-
Tempi. La norma, contenente le disposizioni per la regolarizzazione, è entrata in vigore il giorno 11 luglio 2015 e sarà possibile usufruirne fino al 31 marzo 2016. Dopo questa data, a tutti i pagamenti tardivi torneranno ad essere applicate le sanzioni, gli interessi e le spese, secondo le previsioni ordinarie di legge. Inoltre verranno riattivate da Regione Lombardia le procedure di recupero e revocate le sospensioni dei ruoli coattivi non regolarizzati presso Equitalia.
veranno le procedure ordinarie per il recupero dei crediti. Non sarà possibile ottenere il rimborso di quanto pagato prima dell’entrata in vigore della norma citata a titolo di sanzioni, interessi e spese. Motivazioni e obiettivi. È un primo obiettivo del progetto avviato dalla Regione Lombardia di cambiamento radicale delle modalità di recupero dei tributi. Un progetto che prevede, fra l’altro, l’abbandono dei ruoli coattivi in vista di una nuova gestione delle attività di recupero con l’obiettivo di introdurre la logica di un fisco “amico”, meno opprimente, più vicino alle problematiche dei contribuenti e attento alle loro esigenze. In questa prospettiva, l’avvio della regolarizzazione agevolata vuole essere una risposta concreta alle note difficoltà congiunturali, che stanno tuttora gravando sui cittadini e che rendono difficile il tempestivo assolvimento dell’obbligo tributario. Inoltre, la regolarizzazione agevolata consentirà di realizzare significativi risparmi gestionali e di chiudere con il pregresso, anche con riguardo al contenzioso in essere, ponendo le basi per il
San Camillo di Cremona: LA RADIOLOGIA CRESCE ANCORA
transito più rapido ed agevole verso le nuove modalità di gestione del tributo automobilistico. Possono usufruire della regolarizzazione agevolata tutti i contribuenti interessati, siano essi persone fisiche o giuridiche, in qualità sia di proprietari, sia di utilizzatori dei veicoli a titolo di locazione finanziaria, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio. Applicazione. Possono usufruire della regolarizzazione agevolata tutti i contribuenti interessati, siano essi persone fisiche o giuridiche, in qualità sia di proprietari, sia di utilizzatori dei veicoli a titolo di locazione finanziaria, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio. L’agevolazione è estesa all’intero periodo di gestione del tributo da parte della Regione Lombardia, quindi a tutte le annualità dal 1999 al 2014, avendo a riferimento la data di decorrenza dei singoli periodi tributari; i contribuenti possono fruirne anche se hanno già ricevuto rilievi, compresi gli atti di accertamento e le cartelle esattoriali di Equitalia. Sono quindi incluse nella campagna le annualità 2013 – 2014 (non ancora oggetto di con-
Molte le novità di questo Settembre che interessano la Radiologia della storica casa di cura San Camillo di Cremona. Chiediamo al Dott. Stefano Folzani, Primario del Servizio di Radiologia, di illustrarcele nel dettaglio: “Abbiamo trasformato e rinnovato la tecnologia della radiologia tradizionale con l’acquisto di un nuovo apparecchio digitale di ultima generazione per eseguire le radiografie. Le lastre, infatti, rappresentano ancora oggi una base fondamentale per la radiologia e quindi per la diagnostica per immagini. Questo nuovo apparecchio ha una notevole precisione di immagine ed è interamente supportato da tecnologia digitale: permettendo così una migliore definizione dell’immagine acquisita e al contempo eroga una “dose radiante” inferiore a carico del paziente.” Inoltre è stato da poco inaugurato, sempre in capo alla Radiologia della Casa di Cura, il servizio di elevata specializzazione nel campo oncologico: la sezione ultraspecialistica di “Diagnostica Oncologica Epato-Pancreatica”. Tale sezione si occupa principalmente dello studio e della diagnosi delle malattie di fegato e di pancreas, sia di tipo tumorale che di tipo infiammatorio. In tale contesto si è dato particolare sviluppo allo studio e alla terapia del Epatocarcinoma primiti-
trolli); 2010 - 2011 - 2012 (già emessi atti di accertamento); dal 1999 al 2009 (già emesse le cartelle esattoriali). Le uniche esclusioni riguardano le cartelle esattoriali in conseguenza delle quali, alla data di entrata in vigore della norma, siano già state avviate procedure di carattere esecutivo mobiliari o immobiliari (pignoramenti, vendite, etc.); i rapporti tributari definiti con sentenza passata in giudicato; i periodi d’imposta con decorrenza successiva al 31/12/2014. E’ possibile invece fruire del pagamento agevolato in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra. In questi casi, il pagamento del tributo comporta non solo lo sgravio, ma anche la revoca d’ufficio del provvedimento; a condizione, evidentemente, che la cartella non contenga altre posizioni debitorie ancora attive relative a tassa auto o a diversi tributi. In contemporanea all’avvio della campagna, la Regione Lombardia ha disposto la sospensione di tutti i ruoli coattivi in carico ad Equitalia, in modo da evitare l’attivazione di nuovi provvedimenti cautelari (per es. i fermi) e anche, in presenza di procedure già avviate, il passaggio ad
Modalità per regolarizzare. Per usufruire della regolarizzazione agevolata non è necessario presentare istanza. Il semplice pagamento di quanto dovuto a titolo di tassa avrà come effetto l’automatica regolarizzazione della propria posizione tributaria relativa al veicolo e all’annualità di riferimento. Per il contribuente, la ricevuta del pagamento eseguito costituisce il titolo attestante la regolarità della sua posizione relativamente al versamento eseguito. Come pagare. I pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente tramite i sistemi di riscossione di Regione Lombardia. Sulla base dell’anno di riferimento, le cartelle possono essere pagate presso agenzie automobilistiche e delegazioni Aci convenzionate con Regione Lombardia (anni dal 1999 al 2009); punti ordinari di riscossione (anni dal 2010 al 2014): sportelli di poste Italiane (costo 1,10 euro), tabaccherie abilitate, aderenti al circuito Lottomatica (costo 1,87 euro), ricevitorie Sisal abilitate (costo 1,87 euro), agenzie pratiche automobilistiche autorizzate (costo 1,87 euro), delegazioni dell'Automobile Club d'Italia autorizzate (costo 1,87 euro), presso le agenzie di Intesa-San Paolo (Il servizio è gratuito), sportelli Bancomat di Intesa-San Paolo (Il servizio è gratuito), home banking di Intesa-San Paolo (Il servizio è gratuito), on line tramite Portale Tributi, on line tramite www.aci.it, bollo mobile tramite smartphone e dispositivi mobili.
vo in cirrosi e alla terapia con Radiofrequenza delle metastasi epatiche specie da carcinoma del colon retto. Queste sono solo due novità relative alla parte medico-sanitaria della Sezione di Radiologia ma non le uniche, aggiunge il Dottor Folzani: “in accordo con la Direzione della Casa di Cura siamo voluti andare in contro alle esigenze della cittadinanza e abbiamo esteso la fascia oraria di apertura del Servizio di Radiologia, istituendo un orario continuato dalle 7.30 del mattino alle 21, permettendo così a persone che lavorano e che non riescono a recarsi in una struttura ospedaliera durante la fascia oraria diurna, tipicamente lavorativa, di avere accesso al servizio in orari più comodi e congeniali ad un lavoratore”. “L’impegno da parte nostra è stato rilevante – commenta il Dott. Danilo Benecchi, Direttore della Casa di Cura – al punto che, per rendere possibile questo nuovo assetto, sono stati assunti due nuovi medici radiologi che collaboreranno insieme con il Dott. Folzani per rendere il Servizio sempre più tempestivo nel rispondere alle esigenze del Cittadino; queste scelte avvengono nell’ottica di creare un rapporto sempre più semplificato e diretto tra Casa di Cura e Cittadino”.
Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
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L’inceneritore in attività almeno fino al 2024
Il ministro Galletti conferma che l'impianto non si fermerà, ma potrà accogliere rifiuti anche da altre zone. Le proteste della politica
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di Laura Bosio
on c'è niente da fare, nessuno si illuda riguardo alla chiusura dell'inceneritore: il Governo, tramite il Ministro dell'Ambiente Galletti, ha fatto sapere che l'impianto non potrà essere chiuso fino al 2024. La conferma è arrivata attraverso la risposta ufficiale ad una interrogazione del parlamentare di Sel, Franco Bordo. «A febbraio abbiamo formulato uno schema di decreto» in seguito al quale «si è provveduto, per ogi singolo impianto di incenerimento, ad aggiornare lo schema secondo i dati tecnici operativi relativi alla capacità di trattamento dei rifiuti urbani e assimilari». Sulla scorta di tutto questo, «si rappresenta come l'impianto di incenerimento di Cremona risulti essere individuato nello schema finale di decrerto, come impianto operativo esistente ai fini dell'articolo 35 comma 1», per una potenzialità «dedicata al trattamendo dei rtifiuti ubani e assimilati, pari a 58mila tonnellate anno di rifiuti, con previsione di chiusura dell'impianto nell'anno 2024». Questo è quando dichiarato dal ministro. «Il Contenuto della risposta è grave e pesante evidenzia Bordo -, infatti il Governo Renzi ha sancito di ignorare il percorso di dismissione dell'inceneritore di Cremona e gli sforzi fatti non solo dalla Città di Cremona, ma da tutti i 115 Comuni della Provincia che con tempi diversi, da oltre 15 anni sono impegnati nel progressivo aumento della percentuale di rifiuti avviati al recupero e al riciclo, al fine di rendere ambientalmente sostenibile il ciclo di smaltimento dei rifiuti, sostenibilità da realizzarsi anche con la dismissione degli inceneritori». Con questa decisione il Governo «ha scelto di passare sopra tutto e tutti è un grave atto contro la sovranità degli enti pubblici territoriali, che a Cremona stanno guidando la Città verso la creazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti, con una consistente riduzione del rifiuto non riciclabile da smaltire in discarico o in inceneritore».
Insomma, secondo Bordo «Il Governo non solo comunica che l'impianto non si potrà chiudere, ma decide in totale solitudine che i cittadini Cremonesi dovranno respirare i fumi di smaltimento di 58.000 tonnellate annue di rifiuti fino al 2024, provenienti da tutto il Paese. Cremona quindi «diverrà un braciere di rifiuti di ogni provenienza, con grande disinteresse da parte del Governo Renzi della salute e della volontà dei cittadini cremonesi, con assoluto disinteresse per l'amministrazione comunale e gli sforzi messi in atto per avviare le procedure di spegnimento dell'impianto». La dichiarazione del ministro Galletti sull’inceneritore di Cremona ha scaturito anche le reazione del Movimento 5 Stelle. «Da oggi sappiamo che i cremonesi avranno più rifiuti e più incenerimento fino al 2024 e ancora di più dal 2025: questo è il risultato dell’azione dei politici, del tradimento delle promesse elettorali e del rifiuto del dialogo con i cittadini» evidenzia il deputato pentastellato Danilo Toninelli. «La notizia dell’inserimento dell’inceneritore di Cremona nella rete dello Sblocca Italia è la certificazione del fallimento delle amministrazioni locali a tutti i livelli. Il primo fallimento è un fallimento del processo decisionale: abbiamo avuto campagne elettorali, mesi di dibattiti, discussioni,
mozioni, audizioni di esperti e consulenze tecniche per cosa? Per nulla!». «Qualunque fosse stato l’esito di queste discussioni, sarebbe stato travolto dalla decisione del Governo Renzi, grazie ad una legge incostituzionale che vanifica e rende inutili le scelte dei cittadini e le esigenze dei territori – continua il grillino -. Il secondo fallimento è quello della promessa di ridurre l’incenerimento: infatti l’inceneritore la cui chiusura è stata promessa per il 2018 non solo rimarrà lì dove è ma porterà a Cremona i rifiuti di altre regioni. Il Ministro Galletti non lo dice ma è esattamente questo che prevede lo Sblocca Italia: una rete “strategica” di inceneritori “intoccabili” che dovranno servire per i rifiuti di tutta Italia, di cui quello di Cremona sarà ora ufficialmente parte». Non è tutto. Per Toninelli «La manipolazione dei fatti va anche oltre: il ministro Galletti rassicura i cittadini del cremonese annunciando la “previsione di chiusura” dell’inceneritore per il 2024, facendo passare in questo modo l’idea che lo spegnimento promesso è solo rinviato». Una bugia, secondo Toninelli, «smentita dagli stessi risultati dello studio della Leap, commissionato dal Gruppo Lgh che ha tutto l’interesse a proseguire sulla strada dell’incenerimento. Infatti in questo documento si sostiene che la cosa migliore da
fare per cittadini, quella più conveniente, sarebbe spegnere l’inceneritore per aprirne uno nuovo, più moderno e capace, nel 2025! Mettendo semplicemente insieme questi fatti è facile immaginare il futuro del ciclo dei rifiuti di Cremona: più rifiuti provenienti da tutta Italia per mantenere l’inceneritore fino al 2024, nuovo inceneritore e sempre più rifiuti dal 2025». Tonnellate di spazzatura «che finiranno direttamente nei polmoni dei cittadini, in misura sempre maggiore, per assicurare i profitti di gruppi industriali che si vorrebbero sempre più privatizzati e magari quotati in borsa con colossi come A2A, gruppi che in caso di problemi finanziari potranno sempre azzerare le perdite scaricando tutto sui cittadini». Attacco anche a Comune e Regione: «L’assessore comunale del Pd Manfredini, ma anche quello regionale della Lega Claudia Maria Terzi hanno anche il coraggio di rassicurarci, dicendo di essere in contatto con il Governo e al lavoro per lo smaltimento dei rifiuti». Anche il sindaco finisce nel mirino del deputato: «Come dimenticare l’accorata lettera con cui il Sindaco Galimberti si appellava a tutti gli esponenti politici locali, di tutti i partiti e gli schieramenti, per fare fronte comune e impedire l’inserimento di Cremona nella rete dello Sblocca Italia? Ecco quali sono i risultati, di cui gli amministratori locali sono diretti responsabili». Per Toninelli l’unica alternativa è che il sindaco «annunci le proprie dimissioni se la questione dell’inceneritore non sarà risolta. Ma non solo: il Sindaco potrebbe anche decidere, finalmente, di dare la parola direttamente ai cittadini, attraverso lo strumento del referendum che è stato previsto dallo statuto comunale proprio per casi come questo. Questioni di interesse diretto per tutti, sulle quali è possibile che i cittadini siano chiamati a decidere direttamente, specialmente quando la democrazia rappresentativa ha chiaramente fallito, promettendo lo spegnimento dell’inceneritore e facendo poi esattamente l’opposto». Non si preoccupa invece l'assessore
Alessia Manfredini. «Ci sono regioni che hanno una differenziata scarsa e sistemi obsoleti di smaltimento dei rifiuti. Il Governo ora sta cercando di evitare sanzioni dall'Unione Europea. A questo serve lo sblocca Italia. Un Decreto in cui, ricordiamolo, sono inseriti tutti gli inceneritori d'Italia, anche quelli per cui è già stata stabilita la chiusura o che non sono compresi nella categoria R1. Dunque «Noi a Cremona ci siamo già dimostrati virtuosi nel percorso di riduzione dei rifiuti: da quando abbiamo ampliato la differenziata porta a porta, iniziata dall'amministrazione che ci ha preceduto, siamo passati dal 54 al 63%. E manca ancora il centro storico. A questo proposito abbiamo aperto uno spazio informativo, che sta attirando la curiosità dei citadini». In tutto questo il sistema di smaltimento va rivisto, secondo l'assessore. «L'incenerimento è una procedura che va ridotta al minimo. E l'inceneritore di Cremona è comunque un impianto con una capacità particolarmente elevata. Ha molti limiti». Ora quello che conta è capire cosa succederà nei prossimi mesi. «Il decreto dovrà ancora essere approvato dal decreto Stato-Regione. Stiamo a vedere cosa succede». In ogni caso, Manfredini mette anche le mani avanti: «L'inceneritore è un struttura provinciale, non dipende solo dal Comune. Noi portiamo all'incenerimento solo 15mila tonnellate di rifiuti ogni anno. Dunque serve un disegno provinciale, che sia condiviso dalla proprietà, ossia Lgh». Insomma, non è il Comune a poter decidere da solo. E bisognerà attendere i risultato dello studio tecnico redatto dalla società Oicos, che arriverà nei prossimi mesi. Accanto a questo sono in corso un tavolo tecnico, un tavolo politico (all'interno del Pd) e un tavolo interno a Lgh. «Si procede nel programma di decommissionig. L'obiettivo resta quello dello spegnimento graduale, anche se fosse nel 2024. Tra l'altro ritengo positivo il fatto che la Lombardia abbia fatto una scelta in questo senso e ritengo che la politica che sta portando avanti l'assessore sulla partita sia condivisibile».
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Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
PORTA A PORTA
Differenziata al via dal 1º ottobre in centro, partite le operazioni preliminari
Fino al 30 settembre inizia un presidio quotidiano per fornire informazioni, chiarimenti, raccogliere segnalazioni sull'avvio della raccolta differenziata in centro storico dal 1° ottobre prossimo. Personale del Comune, del gestore, guardie ecologiche volontarie e agenti ambientali si alterneranno in questa campagna informativa utilizzando la postazione di rigenerazione urbana posta all'inizio di corso Mazzini, nelle vicinanze di piazza Roma e, nei prossimi giorni, anche quella posta all'incrocio tra corso Garibaldi e corso Campi. Nel frattempo è già arrivata ai residenti la lettera con la quale li si mette a conoscenza del nuovo modello di raccolta dei rifiuti, è già in atto la consegna dei kit e della documentazione allegata, sono già iniziati i sopralluoghi degli addetti del gestore. Un rafforzamento dunque della comunicazione perché siano il più possibile agevolati nell'affrontare il cambiamento. Un'informazione corretta, puntuale e capillare e l'ascolto sono aspetti importanti per la buona riuscita dell'estensione anche al centro storico della raccolta differenziata porta a porta, così come avvenuto negli altri quartieri della città. Infatti, se a giugno prima dell'estensione del sistema porta a porta negli altri quartieri la percentuale di raccolta differenziata risultava ferma al 54%, grazie all'impegno dei cremonesi, l'estensione del sistema di raccolta differenziata porta a porta ad altre aree della città ha permesso di raggiungere al 31 agosto una percentuale pari al 63%. Si può dunque affermare che questo sistema funziona e, grazie alla campagna di comunicazione in atto, alla sensibilizzazione dei cittadini e al loro senso di responsabilità, potrà migliorare con l'estensione all'intero territorio comunale consentendo di raggiungere percentuali già raggiunte da altre città.
Furti, aumenta la sorveglianza
Grande attenzione al fenomeno da parte della polizia, su impulso del nuovo questore Bonaccorso
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di Laura Bosio
empre più spesso le attività commerciali vengono prese di mira da ladruncoli, che sottraggono merce cercando di portarla fuori inosservati, magari dopo aver tranciato con un tronchese il dispositivo antitaccheggio. Una situazione che la questura di Cremona, su impulso del nuovo questore Gaetano Bonaccorso, sta monitorando con attenzione: nel giro di pochi giorni, sono stati sventati tre furti. A rischio sono soprattutto capi di abbigliamento e oggetti per la casa. Solitamente i malviventi agiscono in gruppi di due o più persone, e a volte si avvalgono anche della presenza di minorenni per destare meno sospetti. Come il primo caso affrontato nei giorni scorsi, quando un uomo e una donna sono stati sorpresi dagli addetti alla security mentre tentavano di asportare degli indumenti. Gli agenti della polizia arrivati sul posto hanno aiutato l'addetto alla sicurezza a bloccare l'uomo; la donna, invece, era già stata fermata da un altro addetto alla sicurezza. Le guardie del centro commerciale hanno raccontato alla polizia di aver notato le due persone aggirarsi in maniera sospetta tra gli scaffali ed il camerino di uno dei negozi e di aver visto che la donna, una volta resasi conto di essere stata scoperta, svuotava la propria borsa da alcuni indumenti che erano stati nascosti all’interno, spargendoli a terra, mentre l’uomo tentava di darsi alla fuga. Il valore degli indumenti è di circa 60 euro. Il giorno dopo è stata la volta di quattro persone, tre donne - di cui una con in braccio un lattante - e un ragazzo di 17 anni, entrate in un supermercato con due carrelli per la spesa, dividendosi poi in due gruppi. Un atteggiamento che aveva destato il sospetto negli uomini
della security, che avevano poi visto il giovane prendere un tronchese e utilizzarlo per rimuovere i dispositivi anti-taccheggio da alcuni capi di abbigliamento, accessori elettronici ed arredi per la casa, che contemporaneamente poi venivano nascosti all’interno delle borse personali delle tre donne. I quattro erano quindi andati alle casse, dove il ragazzo aveva pagato la parte dei prodotti riposta nei due carrelli per la spesa. Anche in questo caso gli uomini della questura sono intervenuti a sostegno degli addetti alla vigilanza, denunciando i quattro a piede libero. Neppure due giorni dopo la terza vicenda dello stesso tipo, sempre al medesimo orario. Gli addetti alla sicurezza avevano fermato due donne che, poco prima, avevano tentato di rubare alcuni prodotti cosmetici, dopo aver staccato gli adesivi antitaccheggio. Gli agenti di polizia hanno identificato le due, di 22 e 25 anni di età, che sono
state denunciate per il reato di tentato furto aggravato in concorso. Obiettivo dei furti sono anche i discount. In particolare, sono molti gli episodi che si verificano all'In's di via Navaroli: un punto vendita che, forse anche per la sua collocazione un po' defilata, viene spesso preso di mira dai ladri. Entrano in gruppi numerosi, così che il cassiere non riesce a controllare cosa stanno facendo, quindi si aggirano tra gli scaffali riempiendosi le tasche di prodotti, per poi uscire pagandone solo una minima parte. Anche gli anziani rischiano di essere un bersaglio dei ladri: un altro episodio si è verificato davanti alla posta centrale, dove un uomo è stato derubato della pensione subito dopo essersi recato a ritirarla. Infine, i furti al mercato cittadino, anch'essi frequenti nonostante i numerosi controlli effettuati quotidianamente dalla polizia municipale. Il caso più recente è della scor-
sa settimana, quando un ragazzo è stato fermato subito dopo aver sottratto merce da un banco. La proprietaria, dopo la restituzione del maltolto, lo ha però perdonato, senza sporgere denuncia. L’ultimo episodio in ordine di tempo, ennesimo successo della questura, riguarda invece il tentativo di furto da parte di due topi di appartamento, che stavano cercando di aprire una cassaforte con il flessibile in una villetta di via Solomos, giovedì. I due sono stati colti con le mani nel sacco dagli agenti della questura, intervenuti tempestivamente su chiamata di un cittadino. Alla vista degli agenti hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati acciuffati dopo un inseguimento allo Zaist. Fondamentale, ha detto il vicequestore aggiunto Adele Belluso, l’importanza delle segnalazioni della cittadinanza: grazie a queste infatti gli agenti riescono ad agire tempestivamente.
Cronaca Incontro informativo nel pomeriggio a Palazzo Comunale per i Comuni del distretto di Cremona sul tema del randagismo. «Una riunione importante - dichiara l'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini che ha riunito i sindaci in accordo con il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell'Asl di Cremona - per raccogliere richieste e suggerimenti dei Comuni che permetteranno una progettazione puntuale per il nostro territorio». All'incontro ha partecipato il direttore Maurilio Giorgi. Estensione dell’anagrafe canina con metodo elettronico mediante microchip, potenziamento della vigilanza per vietare ogni forma di soppressione, maltrattamento e sperimentazione degli animali randagi, organizzazione di corsi di educazione sociale nelle scuole: sono solo alcuni dei contenuti del piano triennale sul randagismo approvato lo scorsa maggio da Regione Lombardia, grazie al quale, per intensificare la lotta a questo
Sabato 12 Settembre 2015
Lotta al randagismo, al via una serie di iniziative per ridurre il problema ed evitare i maltrattamenti
fenomeno, nel prossimo triennio 20152017 le Asl lombarde potranno contare su uno stanziamento regionale di 2 milio-
ni di euro. L’approvazione del piano ha determinato l’assegnazione all’ASL di Cremona, Dipartimento Veterinario, di un fondo di 95.000 euro da utilizzare per un progetto provinciale che permetta il raggiungimento degli obiettivi nei seguenti tre ambiti: educazione sanitaria zoofila; controllo demografico della popolazione animale; prevenzione del randagismo. Come previsto dalla normativa dovrà essere predisposto un progetto, che prevede il coordinamento con gli enti locali, per realizzare l’attività integrata di collaborazione e realizzazione di un sistema di controlli e strategie di lotta al randagismo e maltrattamento più efficaci ed efficienti. Le iniziative proposte sono: promuo-
vere le attività di sterilizzazione anche dei gatti di colonia e in piccola parte anche dei gatti e cani di proprietà nelle fasce sociali più deboli; avviare percorsi formativi negli istituti scolastici; promuovere attività che consentano l'affido dei cani alle famiglie; la marcatura con microchip che permette di risalire più rapidamente al proprietario del cane eventualmente smarrito e di completare l’ anagrafe canina informatica dettagliata e puntuale. L'utilizzo dei microchip, infatti, negli ultimi anni ha consentito di incrementare fortemente il numero di cani restituiti ai proprietari diminuendo in modo sensibile il numero di cani ricoverati nelle strutture pubbliche.
A rischio il made in Italy, agricoltori contro l’Ue Agricoltori al Brennero ispezionano i camion: grandi quantità di falsi prodotti “made in Italy”
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di Laura Bosio
ltre trecento agricoltori cremonesi hanno aderito ad una manifestazione che si è tenuta al Brennero, insieme alle altre migliaia provenienti da numerose regioni italiane, allo scopo di fermare i camion provenienti dall'estero per controllare cosa trasportavano: un'iniziativa per denunciare la concorrenza sleale che il falso “made in Italy” sta alimentando. Si scontano i ritardi e le omissioni dell’Unione Europea, che favoriscono speculazioni tali da provocare l’abbandono delle campagne, con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente. «Sotto accusa è un’Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare, sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori - evidenzia l'associazione Coldiretti -. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il "finto made in Italy", dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta». E sono state molte le situazioni "sospette" scoperte dagli agricoltori, lunedì scorso al valico del Brennero. «Mozzarella in arrivo dalla Polonia diretta a Firenze (con la scritta “mozzarella fresca”, nonostante solo per arrivare a destinazione debba fare un viaggio di migliaia di chilometri) - elenca l'associazione -.
La mobilitazione continua a Expo
La mobilitazione di sostegno al Made in Italy continua, dalle frontiere del Brennero fino all’Expo, dove il 15 settembre giungeranno decine di migliaia di agricoltori, per fare conoscere al mondo il meglio dell’agroalimentare italiano e combattere i falsi, nell’ambito della giornata nazionale dell’agricoltura promossa dalla Coldiretti. Lo ha annunciato il presidente Roberto Moncalvo al presidio degli agricoltori al Brennero. «Abbiamo smascherato - ha sottolineato Moncalvo - il commercio di schifezze destinate ad essere vendute come Made in Italy con l’inganno per i consumatori e il danno per agricoltori e allevatori costretti a chiudere le aziende». Coldiretti Cremona si prepara ad essere presente “in massa” anche allo storico appuntamento del 15 settembre in Expo. Con grande l'Organizzazione sta chiedendo `un cambiamento della politica europea nell’interesse dei cittadini». Sul cibo, ha detto il Presidente Moncalvo «abbiamo bisogno di regole diverse che garantiscano la qualità dell’alimentazione e la trasparenza dell’informazione ai consumatori. L’Italia ha la storia, i prodotti ed oggi anche la credibilità e le capacità per guidare questo percorso in Europa». Il 15 settembre ad Expo, Coldiretti presenterà lo studio sui primati dell’agricoltura italiana e l’impatto sull’occupazione nel 2015, ma anche il primo bilancio dell’Expo sull’agroalimentare Made in Italy. La mattina sarà arricchita dal momento pubblico di approfondimento all’Open Air Theatre di Expo, al quale ha confermato presenza il presidente del Consiglio Matteo Renzi insieme a rappresentanti del governo e delle istituzioni e responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche. Latte austriaco in viaggio per La Spezia. Cagliate provenienti dalla Germania e dirette in Puglia. Ma anche pancette fresche, con marchio non identificabile (subito poste sotto vincolo sanitario da parte dei carabinieri dei Nas) destinate a un’industria di salumi di Verona. E poi yogurt “Valgardena”, con scritta rigorosamente in italiano ma proveniente dalla Germania e diretta nel veronese. Ortofrutta in confezioni con i colori della bandiera italiana diretti a Catania, con etichetta rimovibile pronte ad essere spacciate come italiane»: queste sono solo alcune delle scoperte fatte dalla Coldiretti. Guidati dal presidente Roberto Moncalvo e da tutta la giunta nazionale, migliaia di produttori di Coldiretti, affiancati da polizia, guardia di finanza e carabinieri dei Nas, hanno ispezionato decine di
camion in transito al Brennero. «Basti dire che dalle frontiere italiane passano ogni giorno 3,5 milioni di litri di latte sterile, ma anche concentrati, cagliate, semilavorati e polveri per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all'insaputa dei consumatori» fanno sapere ancora dall'associazione. «In Italia, le poco più di 35.000 stalle sopravvissute hanno prodotto nel 2014 circa 110 milioni di quintali di latte, mentre sono circa 86 milioni di quintali le importazioni di latte: per ogni milione di quintale di latte importato in più - denuncia la Coldiretti - scompaiono 17mila mucche e 1200 occupati in agricoltura. E la situazione sta precipitando nel 2015, con il prezzo riconosciuto agli allevatori che non copre neanche i costi di pro-
duzione e spinge verso la chiusura degli allevamenti. E l’impatto negativo è anche sulla sicurezza alimentare». «Nell’ultimo anno – evidenzia Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cremona – hanno addirittura superato il milione di quintali le cosiddette cagliate importate dall’estero, che ora rappresentano circa 10 milioni di quintali equivalenti di latte, pari al 10 per cento dell’intera produzione italiana”. Si tratta di prelavorati industriali che vengono soprattutto dall’est Europa e che consentono di produrre mozzarelle e formaggi di bassa qualità». La situazione rischia di aggravarsi con la richiesta della Commissione europea all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero
caseari, previsto storicamente dalla nostra normativa nazionale. Una lettera di diffida alla quale l’Italia dovrà rispondere entro il 29 settembre, per evitare il rischio di una procedura di infrazione e il via libera ai formaggi ottenuti con la polvere. «Gli industriali che premono in Europa per fare il formaggio senza latte sono peraltro – denuncia Coldiretti – gli stessi che sottopagano il latte italiano e fanno chiudere le stalle, mentre il made in Italy alimentare nel settore lattiero caseario è dominato da una multinazionale straniera che impone unilateralmente agli allevatori le proprie condizioni, beffa le Istituzioni nazionali, minaccia la qualità della produzione italiana e inganna i consumatori italiani, considerato che il latte nel nostro Paese ha i prezzi al consumo più alti in Europa».
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A Cremona Wiki Loves Monuments
Il Comune di Cremona ha aderito al concorso fotografico internazionale dedicato alla tutela del patrimonio culturale Wiki Loves Monuments Italia 2015, promosso da Wikimedia Italia, che si terrà nel mese di settembre 2015. L'iniziativa ha come scopo la creazione di un grande database fotografico online che possa catalogare i monumenti italiani, anche i meno noti, contribuendo a illustrare voci nuove su Wikipedia. I monumenti per i quali è stata concessa l'opportuna liberatoria da parte del Comune per il concorso sono: Palazzo Comunale (piazza del Comune, 8), Teatro Ponchielli (corso Vittorio Emanuele II, 52), Palazzo dell’Arte – Museo del Violino (piazza Marconi, 8), Loggia dei Militi (piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 6), Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4), Palazzo Cittanova (corso Garibaldi, 120), Palazzo Raimondi (corso Garibaldi, 178), ex basilica di San Lorenzo – sede del Museo Archeologico (via San Lorenzo, 4), Palazzo Ala Ponzone (corso Vittorio Emanuele II, 42). Al concorso possono partecipare tutti, foto amatori e professionisti, basta scattare almeno una foto a uno o più monumenti italiani presenti nella lista sul sito wikimedia.it, fornendo il proprio indirizzo e-mailò monumenti ed elenco enti”, il monumento di cui si è fatta la foto e cliccare sul tasto carica. Caricare le fotografie di quel monumento seguendo le istruzioni e seguire la stessa procedura per ognuna delle fotografie con cui si intende partecipare. La proclamazione dei vincitori sarà fatta in novembre.
Un sottopasso in via Picenengo Approvato dalla Giunta il progetto preliminare per la realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria in via Picenengo. Il costo previsto per l'intervento è di 852.754 euro. «La necessità di realizzare questo collegamento – dichiara l'Amministrazione comunale - deriva dalla chiusura del passaggio a livello esistente su via Picenengo eseguito nell’ambito del raddoppio del binario sulla linea ferroviaria. Il progetto si inserisce nell’ambito della realizzazione del corridoio ecologico comunale e la sua realizzazione consente di collegare il centro abitato di Picenengo con il capoluogo attraverso un percorso ciclopedonale in totale sicurezza e valorizzando il paesaggio e le zone periferiche della città». Il sottopasso presenta una struttura di 4.50 m x 3.50 metri con una lunghezza totale pari a 23 metri.
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Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
L
di Giulia Sapelli
a nuova viabilità in centro storico non scontenta solo molti commercianti: anche i tassisti che fanno sentire la propria voce, dopo essersi resi conto che le nuove regole potrebbero penalizzarli. «Corso Mazzini ad esempio per noi era una via di uscita fondamentale, e ora non possiamo più percorrerla, se non telefonando all'apposito ufficio per comunicare che stiamo passando, comunicando addirittura chi è il cliente che abbiamo a bordo» spiega Enrico Rossi, tassista cremonese. Non solo: i problemi riguardano anche il transito da una parte all'altra del centro storico: «Se devi andare in piazza Marconi, per tornare poi in piazza Roma devi fare, come minimo, il giro di piazza Cadorna» continua Rossi. Quello che i tassisti si chiedono è il motivo della disparità di trattamento tra loro e gli autobus: «Svolgiamo un servizio pubblico allo stesso identico modo» continua il tassista. Un altro problema è il raggiungimento degli alberghi che si trovano nella zona pedonale: «All'hotel Impero e al Duomo non posso arrivare. Così come è assurdo che il taxi non possa percorrere via Manzoni contromano come invece fanno i pullman». Su questa questione è intervenuto anche il consigliere comunale Marcello Ven-
Nuova viabilità, la protesta dei tassisti Rossi: «Svolgiamo un servizio pubblico esattamente come gli autobus: perché non abbiamo gli stessi permessi?»
Bruneri (Fita Cna): «La soluzione potrebbe essere quella di automatizzare gli accessi utilizzando il telepass» tura: «Nell'ambito del Piano della mobilità e della sosta non leggo niente al riguardo del servizio pubblico che svolgono i taxi che senza la benchè minima ordinanza scritta non possono comunque passare e giungere nelle zone più centrali della città: corso Mazzini, largo Boccacino, piazza Della Pace. O meglio si è pensato bene di farli arrivare in quelle zone istituendo un numero verde in funzione solo dalle 8 alle 20 escluso sabato e domenica che autorizza il transito solo se entro le 24 il taxista di turno manda un fax con numero di targa, destinazione e generalità dei passeggeri». Una decisione fortemente contestata dagli stessi tassisti: «Posso capire che mi chiedano misure simili se vado in una città che non è la mia. Ritengo però assurdo che me lo si chieda nella città in cui svolgo il servizio pubblico» si lamenta Rossi. Una posizione fortemente condivisa da Ventura: «Al di là che questo costringe il tassista a violare la privacy del passeggero, anche per raggiungere alcune zone
sono costretti a fare percorsi più lunghi con aggravio di costi per il cliente. La giunta si è dimenticata il problema, lo vuole appositamente evitare o vuole schedare le persone che arrivano nel centro? Se la categoria dei taxi è per definizione "autorizzata" come in qualsiasi altra città, perché proibire l'accesso a certe zone? Mi auguro che si trovi al più presto una soluzione perché il servizio pubblico è fondamentale per i cittadini ( oltretutto siamo una città con forte presenza di persone anziane), turisti e soprattutto non mi sembra proprio il caso di complicare la vita ad un'altra categoria di lavoratori». Anche Adriano Bruneri, coordinatore di Cna Fita, evidenzia come «Se è vero che misure simili vi sono anche in altre città, una situazione di rigidità come quella che si prospetta a Cremona non è decisamente consona un servizio pubblico come quello che svolgono i taxi. Una soluzione potrebbe essere quella di automatizzare gli accessi, utilizzando il telepass, come viene fatto a Milano».
Alla Baldesio il Torneo Nazionale di Tennis in carrozzina La Baldesio ospita in questi giorni un importante appuntamento sportivo: il Torneo Nazionale “Città di Cremona” di Tennis in carrozzina. Non è una novità
per Cremona, ma una manifestazione ormai tradizionale e sempre più importante e seguita, tanto che in vista della prossima edizione si cerca di ampliare i confini nazionali del torneo. Le gare sono iniziate giovedì, e proseguite ieri. Vedono in lizza 22 atleti, i migliori della disciplina provenienti da ogni parte d’Italia. Tra di loro ovviamente anche gli atleti della Baldesio, che sono 5: Giovanni Zeni, Costantin Mircea, Nazzareno “Neno” Petesi, Alessandro Genna e Dario Benazzi. I primi incontri hanno visto subito un derby tutto cremonese tra Botti e Petesi, vinto dal primo, e la netta vittoria del capitano Zeni. Favorito del torneo è l’ex nazionale juniores Ivan Lion, mentre nel doppio la coppia cremonese Zeni-Milesi dovrà vedersela soprattutto con Lion-Gerotto. Oggi nuova giornate di gare dalle 9 alle 19,30, domani alle 9 è prevista la finale maschile, al termine della quale, attorno le 11, si svolgerà la cerimonia di premiazioni. La manifestazione era stata presentata un paio di settimane fa alla presenza, in Comune di Cremona,
degli organizzatori Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, oltre a una folta e qualificata presenza istituzionale. Il loro grande lavoro è stato supportato da 12 Rotary Club del Distretto 2050 (Cremona, Cremona Po, Monteverdi, Soresina, Piadena Oglio Chiese, Casalmaggiore Oglio Po, Casalmaggiore Viadena Sabbioneta, Crema, Cremasco San Marco, Soncino, Pandino Visconteo, Mantova Est Nuvolari) e da Banca Popolare di Cremona, Generali INA Assitalia Agenzia di Cremona, Linea Reti e Impianti, Centro Commerciale Cremona Po, ARIS, I.S.I., Fantigrafica, Coloplast, Fieschi, Cantini Distribution, MG K VIS, Top Tennis, USA, AICS Cremona, SH+, Lindt, Rivoltini Alimentare Dolciaria, Euroresin, Cremona Hotels, Lameri. Da segnalare anche che l’APT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena e Planetario Viaggi hanno messo a disposizione importanti premi, e la manifestazione coinvolge nelle vesti di volontari molti studenti cremonesi, oltre che rotariani dei club indicati.
A sinistra Petesi e Botti, sopra Zola e Benazzi
In vista del torneo erano stati proposti sul territorio alcuni eventi promozionali: esibizioni di tennis in carrozzina erano state fatte sia al Centro Commerciale Cremona Po anche presso l’oratorio Maffei di Casalmaggiore
Cronaca
Sabato 12 Settembre 2015
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Prefettura, arriva la soppressione
Come anticipato, l'ufficio di Cremona tra le sedi da chiudere: sarà accorpato a Mantova. Ma la stessa fine rischiano di farla Questura e Vigili del Fuoco
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di Vanni Raineri
he la Prefettura di Cremona fosse tra quelle a rischio si sapeva, tanto che ce ne eravamo occupati già alcuni mesi fa. Ora però il rischio di perdere la sede diventa concreta, dopo che ai sindacati è stato trasmesso lo schema del decreto che si propone di riorganizzare il Ministero dell’Interno. Nella riorganizzazione predisposta dal Viminale è compresa la soppressione di 23 prefetture, che passerebbero da 103 a 80 nel nostro paese. Ben 4 i tagli previsti in Lombardia, dove oltre a Cremona (in procinto di essere accorpata a Mantova) si preparano a chiudere Lecco (a Como), Lodi (a Pavia) e Sondrio (a Bergamo). La Lombardia scenderebbe da 12 a 8 Prefetture: rimarranno quelle di Bergamo, Brescia, Como, Mantova, Milano, Monza, Pavia e Varese. La riforma della pubblica amministrazione firmata dal premier Renzi e dal ministro Madia prevede, oltre alle 4 lombar-
de, altre 19 soppressioni, tra le quali Piacenza, in procinto di essere accorpata a Parma. Le altre sono: Asti, Belluno, Benevento, Biella, Chieti, Enna, Fermo, Isernia, Massa Carrara, Oristano, Pordenone, Prato, Rieti, Rovigo, Savona, Teramo, Verbano Cusio Ossola e Vibo Valentia. Immediata la reazione dei sindacati, ovviamente contrari alla riforma. Lamentano in primis un arretramento dello Stato
proprio nel momento in cui legalità e sicurezza sono particolarmente necessarie, e questo mentre le Direzioni Centrali subiranno solo una lieve rivisitazione. Togliere presidi di sicurezza in questo momento storico, si afferma, è molto pericoloso. Le sigle sindacali F.P.-Cgil, Cisl F.P. e Uil P.A. hanno già indetto per la giornata di martedì 22 settembre una mobilitazione generale, chiamando a sostegno i vari espo-
nenti politici, mentre hanno anche chiesto un incontro con il ministro Alfano. Proprio nel momento storico in cui il prefetto di Cremona, oggi Paola Picciafuochi, è forse più impegnata sul territorio, ci riferiamo ovviamente alla vicenda profughi, il rischio è che per gestire la situazione si dovrà far riferimento a Mantova, e alla Prefettura situata in via Principe Amedeo 30. Si pensi al sindaco di Spino d'Adda che per raggiungere la Prefettura di Mantova dovrà percorrere circa 125 km (senza autostrade, sennò si sale parecchio) in un tempo medio, senza traffico, di circa due ore per la sola andata. I tagli nel decreto riguarderanno, nelle 23 sedi, anche le questure e i comandi dei vigili del fuoco. Un aspetto che quasi nessuno ha ancora sottolineato, ma che probabilmente farà esplodere ancor più le polemiche. L'idea di spostare tutti i servizi in una città lontana e nemmeno più popolosa non sarà certamente ben accetta. Una soluzione potrebbe essere quella di rinunciare ognuno a qualcosa, tipo la prefettura qui e la questura a Mantova.
Il Sap: via la Questura? Pronti a proteste eclatanti Come spieghiamo sopra, non è solo il futuro della Prefettura a rischio nella nostra città, ma anche quello che riguarda la Questura e il Comando dei Vigili del Fuoco. Sul tema della Questura, proprio ieri è giunto un comunicato da parte della segreteria provinciale del S.A.P. (sindacato autonomo di polizia) di Cremona, allarmato dalla prospettiva che si delinea. Come nel caso delle Province lasciate ad un destino quanto mai incerto, lo stesso si prefigura per queste presenze essenziali, sacrificate in nome di un risparmio che lascia nel dubbio non solo servizi ai cittadini ma anche posti di lavoro. Riportiamo sotto il testo del comunicato del S.A.P.. Si è tenuta nei giorni scorsi presso il Dipartimento della P.S. una riunione presieduta dal Vice Capo della Polizia, Dr. Matteo Piantedosi, in merito alla ri-
organizzazione del Ministero dell'Interno. Il progetto presentato è stato fortemente criticato dal SAP poiché ciò che più lo caratterizza riguarda la chiusura di circa 23 Questure e Prefetture, mentre per contro sarà prevista semplicemente una timida rivisitazione delle Direzioni Centrali dove le funzioni dell'attuale Ufficio Centrale Interforze per la sicurezza personale dovrebbe confluire nell'Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di Polizia. Ancora una volta si intende tagliare sui presidi territoriali e non sulla elefantiaca macchina burocratica centrale. Nulla è stato detto su quale sarà il modello di sicurezza che verrà attuato nelle 23 province che non avranno più
la Questura. Le timide assicurazioni che non vi saranno riduzioni organiche ne taglio di posti di funzione non ci convincono e non appaiono coerenti con il nuovo modello proposto dal Regolamento in discussione. Oltre a tutto ciò abbiamo evidenziato che questo progetto di riorganizzazione, se non rivisto radicalmente, sarà ancora una volta una occasione persa per una riforma seria e concreta del sistema sicurezza. L’elenco delle città dove saranno accorpate Questure e Prefetture prevede, fra le altre anche Cremona che dovrebbe essere accorpata a Mantova. Il S.A.P. non ci sta e farà tutto quanto è nelle sue possibilità in difesa dei colleghi e delle loro prerogative, compresi gesti di protesta eclatanti se sarà necessario.
Sopra la sede della Prefettura di Mantova in via Principe Amedeo 30, a sinistra la Prefettura di Cremona
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Territorio
Sabato 12 Settembre 2015
Lega Nord, presidio a Binanuova sabato mattina contro l’arrivo di numerosi immigrati
L'estate sta finendo... ma non manca certo la voglia di viaggiare. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti, per chi vuole semplicemente fare una gita fuori porta ma anche per chi non ha potuto partire per le "classiche" vacanze estive. • Dal 28 Settembre al 04 Ottobre - Tour in Sicilia nella Terra dei Miti. Si Visiteranno, Palermo, Agrigento, Erice, Marsala, La valle dei Templi, Piazza Armerina, Ragusa, Taormina e Catania. • Dal 12 al 16 Ottobre - Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Pulsano, Barletta, Trani e il Promontorio del Gargano. • Dal 26 al 29 ottobre - Pellegrinaggio a Medjugorje con escursione a Mostar. • 8 novembre - Una giornata all’Outlet di Serravalle Scrivia in occasione dei saldi autunnali per poter acquistare prodotti griffati e scontati tra le migliori marche presenti nel villaggio. • Dal 13 al 15 Novembre - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno: Il complesso del Laterano (Basilica, Battistero e Scala Santa), il Quirinale, passeggiata tra la Roma Imperiale e la Roma Barocca, Villa Borghese e piazza San Pietro.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it
La segreteria provinciale della Lega Nord di Cremona sarà in piazza a Binanuova, nella mattinata di sabato 12 settembre a partire dalle 9, con un presidio
«a sostegno della popolazione locale che, da un giorno con l’altro, si è vista recapitare dalla prefettura di Cremona diverse decine di immigrati clandestini,
attualmente ospitati presso una struttura ricettiva privata del paese - evidenziano dalla segreterie -. Un’invasione, pari a circa 1 immigrato su 8 abitanti della fra-
zione, non concordata né con il comune né con i cittadini». „La Lega Nord – spiega il segretario Fabio Fabemoli - è sempre dalla parte dei cittadini, contro
Edilizia scolastica, avanti tutta con la progettazione C di Simona Raboni
ontinua la progettazione per opere in ambito di edilizia scolastica della Provincia di Cremona. Gli interventi riguardano il Palazzo "Ghisalberti" di Cremona - I.I.S. "Stanga" e l’I.I.S. "Galilei" di Crema. Si tratta di interventi di adeguamento e riqualificazione. In particolare, per quanto concerne Palazzo “Ghisalberti”, con delibera del presidente della Provincia Carlo Vezzini, si è approvato il progetto preliminare per il II lotto dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, prevenzione incendi ed infortuni e per lavori di adeguamento funzionale degli spazi per una spesa complessiva stimata di Euro 400.000,00, a cui seguiranno ulteriori sviluppi del progetto a livello definitivo ed esecutivo. Il complesso edilizio sito in Cremona, via Milano 24, in precedenza denominato “ex ospedale Aselli” ed ora “Palazzo Ghisalberti” , già adibito ad ospedale sanatoriale, è ubicato nella periferia occidentale di Cremona, in fregio a Via Milano e vi trovano collocazione la sede dell'Istituto Tecnico per l'Agricoltura “Stanga” e la sede di Cremona dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. La Provincia, comodataria insieme con il Comune di Cremona dello stabile in oggetto, ha concordato con le due istituzioni
scolastiche che trovano sede nel complesso, la ripartizione degli spazi ad uso didattico ed amministrativo assegnati a ciascuna scuola e rappresentati graficamente negli elaborati allegati alla relazione illustrativa generale, facente parte integrante del presente progetto e depositata presso il Settore Patrimonio. L'Università Cattolica del Sacro Cuore ha recentemente avviato i lavori di adeguamento alle norme di prevenzione incendi per la parte di propria competenza al fine di ottenere il rilascio del C.P.I. Il progetto in argomento mira all'adeguamento dell'intero edificio alle norme antincendio per ottenere il C.P.I. dai Vigili del Fuoco per tutto il fabbricato e all'adeguamento funzionale degli spazi interni, oltre ad altri lavori sulle parti esterne. Relativamente all’I.I.S. Galilei di Crema, sempre con delibera
del presidente Vezzini, si è approvato il progetto esecutivo per i completamenti per la prevenzione incendi, per adeguamenti normativi e per le vulnerabilita' degli elementi anche non strutturali”, per un importo complessivo di Euro 250.000,00. Per questi interventi si è in attesa di finanziamenti da parte della Regione Lombardia. In particolare, gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione riguardano il complesso scolastico ubicato a Crema, in via Matilde di Canossa, che ospita l'istituto di istruzione superiore “G.Galilei” (già I.T.I.S.) che comprende anche il liceo tecnologico. Tale complesso immobiliare è costituito da tre corpi di fabbrica collegati fra di loro e così individuabili: edificio aule normali e laboratori ( collegamento fra vari edifici); edificio principale e palestre ( lato via Matilde di Canossa); edificio officine e la-
boratori. Nel progetto sono stati previsti i lavori che consentono di completare gli interventi per rendere gli edifici del complesso scolastico adeguati alle vigenti normative, in particolare a quelle di prevenzione incendi, di sicurezza e di eliminazione delle barriere architettoniche; si eseguiranno anche gli interventi per completare l'eliminazione delle vulnerabilità di elementi non strutturali (in particolare delle facciate), si sostituiranno inoltre serramenti oramai obsoleti in alcune delle aule, in questo modo, oltre al miglioramento d e l l ' e ff i c i e n z a e n e rg e t i c a dell'edificio, si elimineranno dei punti di criticità per la sicurezza: infatti i serramenti esistenti sono dotati di vetri semplici e frangibili, con evidenti rischi in caso di rottura. La Provincia negli ultimi anni ha previsto un progetto complessivo di adeguamento normativo che, per rispettare i limiti di bilancio disponibili, si è articolato in due stralci successivi, in particolare: 1.“Progetto di adeguamento alle norme di sicurezza, di prevenzione incendi e di eliminazione delle barriere architettoniche Primo stralcio lavori”, i cui lavori, iniziati a dicembre 2010, si sono conclusi nel marzo 2012; 2.“Lavori di eliminazione delle problematiche di vulnerabilità degli elementi anche non strutturali”, i cui lavori, iniziati nel novembre 2013, si sono conclusi nell'ottobre 2014.
questo governo incapace di gestire l'emergenza immigrazione e contro l'accoglienza a scopo di lucro che sta portando problemi nelle nostre comunità».
Soncino rievoca l’assedio Torna sabato 3 e domenica 4 ottobre la rievocazione storica dell'Assedio alla Rocca di Soncino. La Rievocazione 2015 propone al visitatore un assedio ambientato nel XIII secolo. Lo scopo degli organizzatori è soprattutto quello di scoprire il “dietro le quinte” di un assedio. Un’occasione di studio, quindi, per i numerosi gruppi rievocatori presenti e un’opportunità per i visitatori di assistere “in diretta” ad un evento accaduto secoli fa. PROGRAMMA Sabato 3 ottobre 2015 • Dalle 17: inizio visite guidate. Soncino gustosa con degustazioni itineranti presso luoghi caratteristici di Soncino (su prenotazione) in collaborazione con l’Ente di Formazione Professionale della Sacra Famiglia. • Alle 23 - spettacolo conclusivo di giocoleria e fuochi con il gruppo “Ianna Tampè”. Domenica 4 ottobre 2015 • Dalle 10 alle 18: inizio visite guidate. • Per tutta la giornata “Nespolo lo giullare” allieterà i visitatori con scherzi e sorprese giullaresche. Durante le due giornate sarà possibile soffermarsi all’interno della Rocca alla “Bottega del Sapere” dove saranno esposti libri sulla storia del territorio e sul Medioevo e riproduzioni di armi e oggetti medioevali.
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Lettere & Opinioni
Sabato 12 Settembre 2015
Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it
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punto di vista
L’inceneritore non è oggi la soluzione migliore per i rifiuti Caro direttore, la conoscenza diffusa dei problemi comuni, costringe gli amministratori fuori dall’equivoco sulle vere ragioni delle loro legittime decisioni. Questa considerazione ha fatto sì che qualche anno fa mi impegnassi con entusiasmo nel progetto “partecipolis” che si occupò attraverso interventi competenti anche del problema inceneritore. L’altra mattina, a proposito dello stesso, ho potuto ulteriormente documentarmi presso la sala Zenoni nell’esauriente e competente convegno quivi organizzato da numerose associazioni locali e nazionali. Mi sono confermato e credo di poter riferire che la letteratura mondiale è unanime nell’attribuire con certezza gravi ripercussioni sulla salute per le emissioni nell’aria e non degli inceneritori, pur limitandosi per ora al solo effetto singolo degli inquinanti (l’effetto della loro combinazione è prevedibilmente superiore). L’inceneritore poi non è oggi la soluzione migliore per i rifiuti in quanto lontana dall’ideale della ciclicità con cui la natura si autoconserva. Occorre invece, anche in accordo con le raccomandazioni europee correttamente lette, ridurre i rifiuti, riutilizzare i rifiuti riutilizzabili, riciclare quelli riciclabili facilitandone la differenziazione attraverso l’identificabilità delle tipologie e la raccolta differenziata porta a porta con premialità per i comportamenti virtuosi, ridurre al massimo il residuo da incenerire, già oggi molto al disotto delle potenzialità degli inceneritori attualmente in funzione. Il rendimento energetico che potrebbe in parte giustificare l'incenerimento, evitando altre fonti di produzione pure inquinanti è, nella maggior parte dei casi (incluso il nostro impianto), molto inferiore alla sufficienza. Le informazioni in tal senso furono determinanti nel provocare il programma elettorale in proposito dell’attuale amministrazione comunale, che ebbe l’avallo di un significativo consenso elettorale. E’ strano che gli elettori come il sottoscritto, in questo modo motivati, si aspettino ora che la politica comunale, pur nelle indubbie difficoltà che l’attuazione pratica del progetto comporterà, vada nel giusto senso che la partenza della differenziata porta a porta già indica essere stato imboccato? Giancarlo Casella Cremona ***
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appello
La linea europea sulla questione dei profughi deve cambiare Egregio direttore, la Germania dovrà accogliere 500mila profughi all’anno per alcuni anni. E di conseguenza gli altri Paesi della Ue. Tutti ci chiediamo se la Germania sarà in grado di accogliere 500mila profughi all’anno per alcuni anni. Vivamente noi tutti lo speriamo, visto che li abbiamo accolti, assistiti, sfamati fin d’ora. Ora tocca anche a loro, visto che siamo nella Ue e l’ospitalità va un po’ “scremata” e divisa con altri Paesi. Certamente far fronte a qualcosa come mezzo milione di profughi per diversi anni, non sarà semplice, ma ad ognuno la sua parte. E qui mi sento di lanciare un appello, forte e chiaro agli altri Paesi che fan parte della Comunità Europea: nche loro devono accogliere una parte dei profughi (immigrati) in arrivo in Europa. Il portavoce di Berlino, ha assicurato, continuerà a farsi carico di una quota “largamente sproporzionata” perché, “è senza dubbio un Paese forte economicamente”, ma “la linea europea deve cambiare” perché non si può gravare solo su Paesi come Italia in primis (da parecchi anni), Germa-
La linea telefonica attivata in ritardo La linea telefonica attivata con ritardo, dà diritto alla richiesta di risarcimento del danno. Per giurisprudenza consolidata il servizio di telefonia va considerato servizio essenziale, soprattutto per chi esercita un’attività professionale. Per questo è possibile chiedere il danno da lucro cessante, vale a dire da perdita di chance commerciali. Il disservizio sull’utenza telefonica inoltre produce un danno relativo alla lesione dell'immagine professionale. La Cassazione infatti (Cass. Sent. n. 1418/2011) ritiene che i disagi provocati agli utenti dai disservizi delle compagnie telefoniche siano classificabili come danni esistenziali e in quanto tali risarcibili con somme di denaro. Ed ancora. Per la ritardata attivazione della linea telefonica nei confronti di uno studio legale, il Tribunale di Firenze (sent. n. 2767/2014) ha
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
condannato una compagnia telefonica a pagare i danni per il disservizio creato all’utenza del professionista. Secondo il Tribunale toscano l’utente ha sempre diritto al risarcimento del danno per l'inadempimento contrattuale della compagnia telefonica. In particolare, si tratterà di danni patrimoniali: danni emergenti (spese vive) e lucro cessante. Ma anche di danni non patrimoniali: secondo i giudici, la ritardata
nia, Austria e Svezia. Chi vuole e ha l’obbligo di intendere, è avvisato! Andrea Delindati Cremona ***
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immigrazione
Si deve essere intolleranti nei confronti degli scafisti Egregio direttore, vorrei chiedere al premier Renzi, che si è espresso in modo duro ed urlante contro gli “omofobi” e gli “xenofobi”, chi sono gli umani e chi le bestie? Chi urla, a mio avviso, è giunto alla frutta e non sa più cosa fare e proporre. Gli umani sono forse quelle persone che noi accogliamo in casa nostra e che si rendono responsabili di atroci delitti, convinti di poterla fare franca? Quale umanità si intravede in una persona che si macchia di un atroce delitto come quello perpetrato in Sicilia ai danni di due anziani, massacrati e derubati? Basta questo per renderlo un atto orrendo, ma non basta. Si consuma una ulteriore violenza: l’abuso sessuale nei confronti di una donna anziana, poi scaraventata giù dalla finestra! E queste persone l’on. Renzi le chiama umane? Mi sembra di rivedere un vecchio film, “Arancia meccanica”, ma qui la realtà supera la fantasia. Viene vietato alle persone di essere omofobe o xenofobe, come meglio preferite chiamare il fenomeno, m, quando si viene a conoscenza di certi fatti, avere paura è una cosa normale e la gente comune ha paura, come è giusto che sia. Non lo si può vietare per decreto. Ed il ministro Alfano e tutto il ministero degli Interni non fanno nulla per tranquillizzare noi cittadini. Non potete proibirci di avere paura. L’accoglienza è una cosa, la tolleranza ed il rispetto di certe regole un’altra. La libertà di pensiero e di opinione sono sacrosanti, altrimenti un unico pensiero diventa pericoloso. Ed è quello che il premier Renzi e la sua “banda” stanno divulgando. L’arroganza di questa maggioranza mi ricorda certi atteggiamenti attuati da regimi, passati tristemente alla storia, che si chiamano nazismo, fascismo e comunismo. Il governo Renzi doveva essere di transizione, ma qui si sta esagerando! Doveva servire per attuare la riforma elettorale, fatta la quale si doveva andare subito alle urne. Ma così non è stato. I regimi, tutti, cominciano così: si presentano in doppiopetto e col sorriso sulle labbra.
riattivazione dell'utenza telefonica non è un semplice disagio, bensì una vera e propria lesione di specifici diritti inviolabili della persona. Gli utenti che intendano proporre una causa in tribunale devono prima promuovere un tentativo di conciliazione presso i Co.Re.Com. (Comitati Regionali per le Comunicazioni) o presso le Camere di Commercio (o altri enti abilitati). Il tentativo di conciliazione costituisce un pas-
Tolleranza zero per chi si dimostra omofobo e fa discorsi xenofobi. Non sarebbe meglio avere questo atteggiamento intollerante nei confronti degli scafisti e mercanti di schiavi? Vero signora Merkel, vero signor Renzi, vero signor Hollande? Massimo Pelizzoni Gussola ***
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crema
Grazie ai vigili del fuoco per aver salvato la gatta Zampa Egregio direttore, chiediamo ospitalità per ringraziare sentitamente i vigili del fuoco di Crema per il sapiente intervento effettuato, dietro nostra richiesta, a Soresina il 3 settembre. Una gatta di proprietà di una famiglia del luogo, da 9 giorni era salita su un pino molto alto e non riusciva a scendere. Mentre i suoi padroni aspettavano che scendesse, noi consapevoli che avrebbe resistito ancora poco senza acqua né cibo, non ce la siamo sentita di lasciarla morire lassù, da sola, di stenti. Dopo un primo intervento effettuato alcuni giorni prima, purtroppo non riuscito, abbiamo chiesto di nuovo l’intervento dei vigili del fuoco, che con grande professionalità, sensibilità e abilità hanno recuperato Zampa. A chi si indignava, diciamo che aiutare gli animali, non toglie niente alle persone. Al signore che si vantava di sparare ai gatti, facciamo presente che è meglio smettere di agire in questo modo, in quanto causare la morte senza motivo per crudeltà di un animale è un reato punito dal codice penale. Essere civili anche verso gli animali è quello che ci rende umani, degni di esserlo davvero. Maria Pia Superti Gerre de’ Caprioli ***
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ztl
Per fortuna i cremonesi sanno accogliere le novità con ottimismo Egregio direttore, un altro passo in avanti per trasformare Cremona in una città moderna al servizio dei cittadini e della vivibilitá urbana. Dopo il positivo avvio della raccolta porta a porta dei rifiuti, che non ha affatto sconvolto la vita dei cremonesi i quali, a dispetto delle fosche profezie della minoranza, hanno risposto positivamente alla
saggio obbligatorio per poter, in caso di mancato raggiungimento di un accordo, ricorrere al giudice Tuttavia, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (ord. del 2104-2015) ha affermato che in casi in cui il ritardo nell'attivazione dei servizi richiesti comporta un eccessivo disagio per l'esercizio dell'attività professionale, il cliente può rivolgersi direttamente al giudice con un ricorso d'urgenza, senza necessariamente dover tentare la conciliazione. *Avvocato del Foro di Milano
novitá portando a risultati incoraggianti la differenziata, dimostrando ancora una volta maturità e sensibilità ambientale, prende avvio la fase sperimentale della nuova Ztl. Cremona, rimasta ancorata in questi ultimi anni a una visione anacronistica di “cittá a misura di auto” per colpa della precedente amministrazione che ha risposto alla crisi del commercio del centro con nuovi centri commerciali e con concessioni per nuove strutture (vedi via Massarotti, Cittadella dello sport, ecc.), proponendo poi l’apertura della Ztl al transito veicolare diurno quale unica soluzione miracolistica per salvare le attività del centro, finalmente volta pagina e si allinea ai modelli europei e delle città storiche confinanti che da anni hanno giàsperimentato le Ztl estese con chiusura diurna e le Zone pedonali, con indubbi vantaggi per le attività commerciali del centro (trasformato in centro commerciale a cielo aperto) e per il turismo. Il consigliere Fasani del Ncd, ieri assessore all’Urbanistica, è ben consapevole che il modello di mobilità che propose 5 anni fa la sua amministrazione non ha apportato alcun beneficio al commercio del centro; tuttavia, ostinatamente critica chi oggi vuol cambiarlo e lo critica in maniera ideologica e senza alcun elemento oggettivo di confronto, visto che la trasformazione ha preso avvio solo da qualche giorno. Ci conforta il fatto che i cremonesi sanno accogliere le novità con maggior ottimismo e con spirito costruttivo e grazie a loro, che hanno dato fiducia a questa amministrazione bocciando la precedente, sará possibile cambiare e far crescere Cremona. Lapo Pasquetti Sinistra per Cremona Energia Civile ***
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ztl/2
E’ incomprensibile la polemica di alcuni consiglieri di opposizione Egregio direttore, francamente non si comprendono i toni apocalittici della polemica impostata da alcuni consiglieri di opposizione in merito all’avvio della sperimentazione della nuova Ztl. Come promesso in campagna elettorale e ribadito nelle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio comunale, l’amministrazione sta riordinando il comparto della mobilità nel centro città normalizzando gli orari di accesso alla Ztl rispetto alla precedente
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anomalia tutta cremonese, rendendo più accessibili i parcheggi a rotazione a favore del commercio e garantendo più possibilità per i residenti attraverso la redistribuzione degli stalli di sosta (in area Ztl) e delle aree a loro destinate (semplificazione e creazione delle 3 aree A, B, C). Come ogni cambiamento, è naturale che in questa prima fase vi sia qualche disagio per i cittadini; tuttavia non si assiste ad alcuna delle scene di caos denunciate con una certa dose di creatività dall’opposizione. Al contrario, numerosi agenti di polizia locale stanno monitorando gli accessi e prestando assistenza ai cittadini fornendo informazioni precise. Le illazioni secondo cui si starebbe procedendo sulla spinta di presunte posizioni ideologiche o di favoritismo verso la grande distribuzione sono puramente strumentali e servono solo ad aumentare il livello della confusione nella cittadinanza senza apportare alcun contributo costruttivo. Per questo motivo, ritengo sia più utile continuare ad adoperarsi con il massimo impegno nel monitoraggio del traffico e nell’ascolto dei residenti e delle categorie coinvolte, al fine di portare a termine nel modo più efficace il nuovo piano della sosta e della mobilità in centro. Luigi Lipara Segreteria cittadina del Pd ***
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m5s
Combattiamo le devastazioni prodotte da “Sblocca Italia” Egregio direttore, il Movimento 5 Stelle di Cremona sostiene le iniziative che le associazioni ambientaliste di ogni parte d’Italia hanno intrapreso in questi giorni per contrastare le devastazioni promosse dal cosiddetto “Sblocca Italia”: le trivellazioni selvagge, gli stoccaggi di gas in spregio ai rischi sismici, ma soprattutto lo tsunami inceneritorista incurante delle indicazioni europee e degli sforzi di civiltà sostenuti dai cittadini virtuosi che collaborano per far crescere le buone pratiche nella gestione dei rifiuti e regalare un futuro migliore alle generazioni future. Se gli obiettivi dello “Sblocca Italia” andassero a buon fine, significherebbe bruciare in un sistema già di per sé costosissimo ed inquinante (pagato dalle bollette dei cittadini) risorse che rappresentano una ricchezza economica in grado di connettere rispetto ambientale e promozione di impresa locale e posti di lavoro. L’altro effetto collaterale sarebbe quello di trasformare in carta straccia i Piani regionali, con una deregulation incontrollabile dei conferimenti da fuori Regione. Il paradosso sarebbe quello di Regioni che puntano sulle buone pratiche e che già fanno registrare obiettivi superiori al 60%-70% di raccolta differenziata (e che magari prevedono obiettivi superiori al 70-75%, oltre a piani di prevenzione dei rifiuti) costrette ad accogliere rifiuti da tutta Italia, magari da Regioni arretrate ed impermeabili alle buone pratiche. Più che lo "Sblocca Italia" servirebbe un decreto "Sblocca Cervelli", che impedisca questo ennesimo regalo alle multiutilities e agli inceneritoristi, per marciare verso un ciclo economico basato sul contrasto a tutti gli sprechi e sull’efficienza: basta con l’industria inquinante ed assistita! Per ribadire questi principi, il M5S Cremona organizza per sabato 19 settembre ai Giardini pubblici di piazza Roma, con inizio alle ore 17, un incontro pubblico sul tema “Inceneritore di Cremona: un danno economico, ambientale e sociale”. Interverranno i deputati Claudio Cominardi, Danilo Toninelli ed Alberto Zolezzi, il consigliere regionale lombardo Andrea Fiasconaro, il presidente del Consiglio comunale di Parma, Marco Vagnozzi e l’assessore all’ambiente del Comune di Parma, Gabriele Folli. Dopo l’incontro, i portavoce del M5S incontreranno i cittadini che vorranno conoscerli nel corso di una cena in pizzeria a cui tutti possono liberamente partecipare. M5S Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 12 SETTEMBRE DOMENICA 13 SETTEMBRE
LUNEDI’ 14 SETTEMBRE MARTEDI’ 15 SETTEMBRE MERCOLEDI’ 16 SETTEMBRE
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Sabato 12 Settembre 2015
Appuntamenti e iniziative
Il libro di Rotelli in Auditorium
Franco Rotelli sarà a Casalmaggiore domenica 13 settembre per presentare il suo ultimo libro intitolato “L’Istituzione inventata. Almanacco. Trieste 1971/2010”. Il giorno prima lo stesso volume sarà presentato nel Teatro Bibiena nell’ambito del Festival della Letteratura di Mantova. L’iniziativa si terrà alle ore 10 presso l’Auditorium Santa Croce di via Azzo Porzio, organizzata dalla libreria Il Seme di Galleria Gorni a Casalmaggiore, e ad introdurla saranno Massimo Cirri, prosologo e conduttore della nota trasmissione televisiva Caterpillar di Radio2, Piero Del Giudice, giornlista e scrittore, e Giovanni Rossi, psichiatra e conduttore di Radio 180 di Mantova. Il libro è nelle librerie da alcune settimane, in vendita al prezzo di 29 euro (edizioni AlphaBeta Bolzano, 330 pagine), e analizza la radicale riforma dei luoghi psichiatrici a Trieste, iniziata da Franco Basaglia nel 1971 e proseguita da Franco Rotelli. Rotelli come noto è di Casalmaggiore: dopo il Liceo Romagnosi di Parma sceglie Medicina e in quell’ambito Psichiatria. Rapidamente si convince della necessità di smantellare gli ospedali psichiatrici provinciali, sui quali si regge l’isolamento e la reclusione degli squilibri della salute mentale. In queste stesse strutture chiuse si trovano alcoolisti, anziani disorientati e senza famiglia, o senza fissa dimora, bambini ‘problematici’ o abbandonati, nomadi e prostitute, inquieti ribelli sociali e mendici. Le condizioni, come sapremo poi, sono durissime, e comprendono botte, ellettrochok, riduzione a cosa. Rotelli si mette nella scia di Basaglia, il grande riformatore della psichiatria italiana e mondiale, e con lui lavora ai manicomi di Colorno, Castiglione delle Stiviere e Trieste. Qui il suo lavoro si dispiega pienamente, specie dopo la morte (1980) di Franco Basaglia. Due anni prima la legge aveva soppresso gli ospedali psichiatrici nel nostro paese. Quello di Rotelli è un libro ricco di documentazioni, e accompagna le progressioni della riforma, le sue pause e le accelerazioni.
Sui monti piemontesi con Courchinoux Un weekend sugli sport di montagna secondo il Metodo Corpo e Coscienza. Ad organizzarlo l’Asd Corpo e Coscienza Valpellice, con la collaborazione delle altre associazioni compresa quella dell’Oglio Po. Le date sono quelle del 3 e 4 ottobre, presso il Rifugio Willy Gervis in località Conca del Prà, comune di Bobbio Pellice (Torino), 1732 metri slm. Sarà presente come docente Georges Courchinoux, ideatore del metodo e che ha convinto tanti fisioterapisti ad applicarlo. Un metodo che mira a sviluppare o ristabilire un equilibrio tra atteggiamento mentale e atteggiamento fisico per affrontare al meglio le diverse situazioni di vita. L’appuntamento di ottobre è in occasione di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, e nella splendida conca sarà possibile fare diverse attività ed escursioni. L’invito è dedicato in particolare ai fisioterapisti e alle persone che praticano sport di montagna, il prezzo è di 220 euro (più 10 di tesseramento) comprendente corso, 2 giorni di pensione completa al rifugio, istruttori e materiale per arrampicata. Serve iscriversi entro il 18 settembre inviando una mail alla segreteria organizzativa (paolataccia@gmail.com, tel. 012/1902432).
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Expo, l’Oglio Po si mostra Sabato 18 per la presentazione degli Assoluti di atletica Fispes. Si può partecipare a condizioni molto vantaggiose
U
di Vanni Raineri
na giornata a Expo per promuovere il territorio dell’Oglio Po. Come preannunciato alcune settimane fa, le associazioni di Casalmaggiore, guidate dall’infaticabile Carlo Stassano, stanno organizzando da tempo la giornata di sabato prossimo, 19 settembre, e invitano tutti coloro che fossero interessati a visitare Expo. Lo spunto è dato dalla promozione dei Campionati Italiani Fispes (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) di Atletica Leggera che si disputeranno a Casalmaggiore il 26 e 27 settembre, il fine settimana successivo. Per questo motivo è già stata fissata a Cascina Triulza, all’interno dell’area Expo, una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,30, alla quale saranno presenti dirigenti, tecnici e atleti di livello assoluto. Ma oltre a questo, si cerca di sfruttare l’occasione per far conoscere ai tanti visitatori che ogni giorno affollano Expo il nostro territorio. Ad esempio della spedizione faranno parte i componenti del Gruppo Storico
Un'immagine di Cascina Triulza, ed Expo
Il Torrione e del coro gospel, che saranno protagonisti in sfilate e spettacoli sia in Cascina Triulza che sul Decumano. Gli organizzatori stanno anche contattando produttori locali per poter allestire una degustazione, una serie di assaggi delle bontà dell’Oglio Po. La promozione coinvolgerà naturalmente anche le bellezze architettoniche e paesaggistiche del territorio nonché
la presenza in un piccolo fazzoletto di terra di tanti campioni di diversi sport. La spedizione è stata messa a punto nel corso di due visite a Expo dello stesso Stassano accompagnato da Achille Scaravonati dell’associazione “Amici di Casalmaggiore” e da Paolo Zani, presidente del Museo del Bijou. Grazie a un accordo del Coni, l’Interflumina è in grado di ottenere biglietti scontatissimi. Ricordiamo che l’ingresso è di 38 euro, ma chi volesse aderire (possibilmente entro lunedì) potrebbe cavarsela versando 30 euro comprensivi di viaggio in pullman e ingresso compreso. Per far questo basta contattare Carlo Stassano (346/2207811, mail carlo.stassano@digicolorfree.net). Un pullman è già stato completato, si sta cercando di riempire il secondo. La partenza da Milano per rientrare a Casalmaggiore dovrebbe essere attorno alle 22. L’occasione è ghiotta, e consente a chi non ha ancora visitato Expo di non lasciarsi sfuggire la chance, a poco più di un mese dalla chiusura, e nel contempo di vedere il proprio territorio promosso davanti a tanta gente, italiana e straniera.
E’ partita con la benedizione dei frati l’ambulanza per Tbilisi Ci sarà anche un’immaginetta adesiva della Madonna della Fontana di Casalmaggiore a scortare nel loro viaggio verso Tbilisi, in Georgia, a bordo di una ambulanza donata dalla Padana Soccorso, Gherardo Poli e Giovanna Zanimacchia, casalesi doc, e i due ragazzi georgiani che li accompagnano Beka Eradze e Alexsandre Badgarasovi, partiti poco dopo le ore 11 di ieri mattina dal piazzale del Santuario della Fontana. L’immaginetta è stata appiccicata nella parte interna del vetro anteriore del mezzo, dichiarato “fuori servizio” da un cartello posto sul parabrezza, come da prassi in questi casi. Dopo avere salutato parenti e amici più cari, Gherardo e Giovanna, assieme a Beka e Alexsandre che hanno stretto mani e abbracciato le tante persone conosciute durante il sog-
La benedizione dell'ambulanza prima della partenza al Santuario della Fontana
giorno delle ultime settimane a Casalmaggiore, si sono diretti da via Guerrazzi, dove Poli ha il proprio studio di lavoro, verso il Santuario, dove ad attenderli vi era il padre superiore Andrea Cassinelli, che ha recitato alcune formule di benedizione specifiche per i mezzi di soccorso e, dopo la recita di un Padre Nostro collettivo, ha
asperso di acqua santa l’ambulanza e i partecipanti al viaggio. Incuriosito, fra’ Andrea Cassinelli ha voluto conoscere i dettagli del percorso (riportato su una cartina sul lato sinistro dell’ambulanza), che venerdì sera chiuderà la sua prima tappa a Modugno, in provincia di Bari. Il frate cappuccino ha anche ricordato uno dei suoi viaggi
umanitari, in Eritrea, compiuto dieci anni fa. I protagonisti di questo viaggio, che giungerà a Tbilisi tra il 16 e il 17 settembre, attraversando Grecia e Turchia (alcune zone sono particolarmente “calde” politicamente e non solo in questo periodo), sono stati salutati sul piazzale del Santuario da alcuni parenti, con ulteriori abbracci e qualche lacrima di commiato in particolare per Alexsandre, che infatti rimarrà in Georgia per proseguire gli studi, contrariamente agli altri tre viaggiatori: Beka, infatti, tornerà proprio per studiare in Italia. Il rientro a Casalmaggiore, comunque, sarà molto più comodo, così come quello di Gherardo e Giovanna: dopo 3500 chilometri in ambulanza, i tre viaggeranno infatti in aereo con arrivo a Milano Linate.
Rotary, la visita casalasca del governatore I due club di Casalmaggiore hanno accolto Omar Bortoletti, da poco a capo del Distretto
SOLAROLO RAINERIO – La visita del Governatore è uno degli appuntamenti annuali più attesi in un club rotariano. Per due club casalaschi, il Casalmaggiore Viadana Sabbioneta e il Casalmaggiore Oglio Po, l’evento è coinciso con la prima conviviale post-estiva. I due club sono stati quindi tra i primi visitati nel consueto giro tra i club del governatore Omar Bortoletti, recentemente insediato, così come recenti sono stati i passaggi di consegne che hanno visto occupare la presidenza dei due club rispettivamente Massimo Mori e Francesco Meneghetti. I club citati hanno organizzato congiuntamente la visita di Bortoletti, che si è svolta lunedì sera, 7 settembre, presso il ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio. Il nuovo leader del Distretto 2050, succeduto a Fabio Zanetti, ha tracciato le linee guida del suo mandato, frutto degli impulsi del nuovo presidente internazionale Ravindran e ovviamente delle impostazioni personali. Bortoletti è partito proprio dall’Assemblea Internazionale di San Diego per affermare
quanto l’internazionalità e la diversità nel Rotary si fondano negli stessi valori. Punto focale dell’anno 2015-2016 è il mantenimento dell’effettivo e il rafforzamento con nuovi soci. La membership dunque è l’obiettivo prioritario, e questo sulla base di numeri che vanno rafforzati, anche nel nostro paese. In Italia infatti i soci sono calati di 5000 unità negli ultimi 5 anni (anche se nell’ultimo sono aumentati di 650), e l’età media è di 62 anni. Serve dunque inserire nuovi soci, possibilmente giovani e meglio ancora se in grado di aumentare le quote rosa, anche nel Rotary non proprio rispettate. Per far questo però serve saper coinvolgere i nuovi soci, ascoltarli, seguirli, e solo il 20% dei rotariani presenta nuovi soci. Il governatore ha poi illustrato la ricetta che arriva da San Diego: Service, Relationship, Fun. Dunque servizio, relazioni, divertimento Ha poi invitato i club ad utilizzare i social, non una moda ma un nuovo e più efficace modo di relazionarsi e promuovere le proprie iniziative. Prima dei saluti, Alceste Bartoletti (rotariano e
Da sinistra Bortoletti, Meneghetti e Mori
vice presidente di Agropolis) ha presentato il nuovo importante appuntamento con il torneo Nazionale Open di Tennis in Carrozzina che la Baldesio ospiterà a Cremona dal 10 al 13 settembre, e che vede il Rotary tra i principali promotori.
Casalmaggiore
Bici, una tragedia senza fine
La morte del 19enne travolto tra Gussola e Solarolo è solo l’ultimo caso. E’ necessario intervenire
V
di Vanni Raineri
iaggiare nell’Oglio Po, ma non in bici, mi raccomando. Lo slogan per lanciare turisticamente il nostro territorio, ricco di bellezze naturali e proprio per questo ideale da percorrere su due ruote, cozza contro una pericolosità delle sue strade che ne sconsiglia l’utilizzo per chi pedala. Purtroppo la cronaca ci segnala continuamente incidenti, l’ultimo dei quali è costato la vita, nella serata di venerdì 4 settembre, a un 19enne di Solarolo Rainerio. Mattia Rossi stava tornando in bici come spesso faceva da una visita ai nonni a Gussola, ma con le giornate accorciate alle 8 di sera era già buio. L’autista di un furgone, probabilmente ansioso di tornare a casa dopo una settimana di lavoro, sopraggiungeva veloce alle sue spalle e non l’ha visto. Mattia è stato urtato con grande violenza e trascinato a 150 metri circa dal punto di impatto. Proprio ieri si sono celebrati i funerali. E’ trascorso meno di un anno da quando Il Piccolo pubblicò un elenco di incidenti accaduti in due anni nell’Oglio Po che hanno coinvolto ciclisti. Un elenco lunghissimo, fatto all’indomani di un sinistro costato la vita ad un uomo travolto da un’auto sul ponte tra Canneto e Piadena. Tra quell’incidente e questo di Solarolo, un filo comune anche a tanti altri: è accaduto di sera, il ciclista non segnalava la sua presenza con luci o giubbini catarifrangenti e l’autista non l’ha visto. Da qui la necessità, oltre che di intervenire in qualche modo sulle carenze infrastrutturali, anche di informare la popolazione sui rischi di una cattiva condotta, il che vale sia per i ciclisti che ovviamente per gli automobilisti. Ad esempio la scorsa primavera la Scuola Media Diotti di Casalmaggiore ha ospitato il progetto “Sulla buona strada in bici”, per sensibilizzare gli alunni riguardo l’uso di giubbini catarifrangenti la sera e sulle norme del codice della strada. Ottima iniziativa. Sta di fatto che le nostre non sono strade per ci-
clisti. Spesso si assiste a battaglie ideologiche che spostano l’attenzione alle zone 30 in città e altre iniziative. La “città a misura di bambino” lanciata da Slow Town va bene, ma il vero problema, scorrendo il triste elenco di incidenti, sta soprattutto al di fuori dei centri abitati. Nel Casalasco ci sono strade lunghe e dritte che invogliano gli autisti a pigiare sull’acceleratore, come la Provinciale Bassa tra Gussola e Motta Baluffi, la citata “stradella” tra Gussola e Solarolo per non parlare dell’Asolana tra Vicobellignano e Piadena. Di piste ciclabili neanche l’ombra. Sarà che le casse degli enti pubblici non consentono investimenti, ma quanto costa una vita umana? Qual è il limite da superare? I crudi numeri ci dicono che da qui a un anno perderemo altre vite. E’ davvero troppo pericoloso percorrere certe strade, se poi lo si fa di notte e a fari spenti il rischio diventa grandissimo. Scorrendo l’elenco di incidenti capitati nell'ultimo anno, da quel mortale del 4 ottobre 2014, troviamo altri ciclisti travolti senza aver segnalato di sera la loro posizione. Come un indiano investito a Casalbellotto, o due ragazzi ghanesi a Roncadello, etrambi tamponati da un’auto che non li aveva visti. Ad inizio dicembre ci fu una tre giorni drammatica: oltre ai ghanesi citati, uno scontro tra un ciclomotore e una bicicletta e il ciclista 36enne in ospedale, una bici tamponata da un’auto in via Formis con donna 46enne al pronto soccorso, una donna di 76 anni travolta mentre oltrepassava in bici la strada per andare al cimitero (fuori dalle strisce pedonali) e un incidente mortale che costò la vita ad Annamaria Benasi, che uscendo dal Famila a Casalmaggiore stava attraversando l’Asolana per raggiungere la ciclabile quando è stata travolta da un’auto. Anche lei non era sulle strisce, e dimostrazione di come tanti eventi si somiglino. Passando al 2015, a mostrare la difficile convivenza tra auto e bici provvede la dinamica dell’incidente in gennaio a Roncadello, quando un 22enne pakistano ha sorpassato un’auto che procedeva a bassa velocità ma che poi l’ha urtato facendolo andare all’ospedale. Un sinistro simile è acca-
La scena dell'incidente costato la vita a Mattia Rossi
duto in aprile sull’Asolana presso San Giovanni in Croce: un’auto aveva appena sorpassato una bici per poi fermarsi sul ciglio della strada: l’autista doveva fare pipì, il ciclista non ha saputo evitare l’auto ed è finito in gravi condizioni all’ospedale. Tre settimane dopo a Bozzolo moriva una bambina di 8 anni, Neda Pagliari. Era in bici con la mamma quando le due sono state investite da un’auto sulla Provinciale 10. Inutile il trasporto con l’elisoccorso a Bergamo: la bambina è morta dopo due operazioni fatte nella notte. La colpa era del ciclista nel caso di via Adua a Casalmaggiore, dove un ragazzino di 14 anni viaggiava contromano sbattendo contro un’auto. Addirittura c’è lo strano caso di poche settimane fa a Calvatone, dove un bambino di 9 anni è finito all’ospedale con tibia e perone fratturate dopo lo scontro con una bicicletta condotta da un 14enne. Il tasso di incidenza per una piccola comunità come la nostra è ormai insopportabile. La rabbia e le lacrime del funerale celebrato ieri siano indirizzate a chi può finalmente fare qualcosa affinché tragedie così non si ripetano con tanta regolarità. Non diciamo “mai più”, purtroppo è utopia, ma cerchiamo almeno di mettere qualche ostacolo in più sul percorso del destino.
Presentata in Comune l’operazione per la riqualificazione dell’area ex Alzoovet in via Monsignor Fazzi non è altro che un’area dismessa che ospita solo macerie e silos di amianto. Il sindaco Pierguido Asinari ha presentato il progetto di riqualificazione che intende soddisfare le esigenze di edilizia locale. Infatti, dopo le operazioni di bonifica, si vuole favorire la realizzazione di una ventina di immobili in grado di ospitare quasi un centinaio di persone. Il comune garantirà condizioni agevolate grazie ad una sinergia tra il comune stesso, la proprietà dell’area, le banche e uno studio tecnico. «Sono molto soddisfatto – ha affermato il sindaco - perché siamo giunti alla fine di un percorso durato quattro anni, che ho voluto tracciare subito all’inizio del mio insediamento come sindaco. Una fabbrica dismessa, posta nel cuore del paese, verrà bonificata. Verranno tolti silos, lamiere e amianto. Al suo posto nasceranno nuove abitazioni, negozi, uffici e nuovi luoghi di incontro». Asinari ha ringraziato il titolare della Alzoovet Vittorio Perazzi, proprietario dell’area, per la piena disponibi-
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COL M5S PER IL REDDITO DI CITTADINANZA Il Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore organizza per stasera, sabato 12 settembre alle ore 21, un incontro pubblico presso la Fondazione Santa Chiara in via Formis, sul tema del reddito di cittadinanza. Come noto si tratta di un tema cui il movimento è particolarmente legato. All’incontro, moderato dal giornalista del Piccolo Vanni Raineri, parteciperanno il Deputato alla Camera Danilo Toninelli, Gabriele Pernichele, plurilaureato in Economia, e il docente di Criminologia Luigi Caracciolo. Nel corso della serata verrà analizzata nel dettaglio la proposta di legge oltre che i benefici economici-sociali.
DON BACKY AL PARCO DI VIA DELLE POSTE
San Giovanni, case e negozi in pieno centro SAN GIOVANNI IN CROCE – Un’ampia area nel cuore del centro abitato di San Giovanni verrà riqualificata, e l’operazione è stata presentata dagli amministratori comunali nel corso di una conferenza stampa. L’area, di circa 12.000 mq, è quella di via Monsignor Fazzi che ospitava la Alzoovet Mangimi srl (prima la New Line, prima ancora la Glaxo), ed oggi
Sabato 12 Settembre 2015
Da sinistra Bertoletti, Perazzi, Asinari, Ferrari e Fava. A sinistra veduta aerea dell'area
lità. Il PGT è stato approvato, dopodiché è stata firmata la convenzione tra le parti, che prevede che sia la proprietà a sostenere le opere di urbanizzaxione, il cui costo verrà trasformato dal Comune in un bonus a disposizione della ditta da utilizzare per favorire gli insediamenti, un beneficio che ricadrà su chi si insedierà nell’area. Il progetto di lottizzazione è stato elaborato dal geometra Rinaldo Bertoletti, mentre a presentare l’iniziativa erano presenti responsabili della Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo
Mantovano Credito Cooperativo (Ivan Fava e Gianandrea Ferrari), che metterà a disposizione mutui a tasso agevolato. Per prima cosa verrà realizzata la strada, mentre le opere di bonifica sono già iniziate alcuni giorni fa. Quindi verranno demoliti gli immobili, dato il via alle opere di urbanizzazione e si potranno poi insediare i cantieri per la realizzazione dei nuovi edifici abitativi (la cui altezza non potrà superare i 10 metri): non solo case appunto ma anche uffici e negozi.
Uno dei grandi personaggi della musica italiana degli anni Sessanta si esibirà stasera a Casalmaggiore. Si tratta di Don Backy, autore e interprete di alcuni dei brani più celebri della nostra storia musicale. Don Backy, accompagnato dall’orchestra di Fausto Tenca, si esibirà a partire dalle ore 21 presso il parco di via delle Poste. Un concerto che fa parte della rassegna “Ballando e cenando sotto le stelle”.
LE INIZIATIVE DELLA FIERA DI PIADENA PIADENA – Prosegue, ed entra anzi nel vivo, la Fiera piadenese. Oggi la cucina apre alle 17, alle 19,30 la cena per riunire le leve: “I coscritti che furono”. Dalle 21,15, musica con la band I Datonica. Domani cucina ancora dalle 17, mentre in sala consiliare sarà possibile visitare le mostre con Eles Iotti. Alle 17,30 in via Libertà, Serenata Rap con sfilata di moda a cura di Creazioni Josephine, Onda Solare e Martelli Abbigliamento. Alle 18,30 spettacolo itinerante Dance Academy Aerobic School, scuola di fitness, aerodance, tonificazione e danza moderna di Luisa Sartori. Alle 21,15 concerto strumentale de Gli Amici del Jazz di Asola presso i giardini pubblici. Lunedì 14 cucina aperta dalle 19, alle 21,15 prenderà il via La Grande Corrida Piadenese. Martedì 15, alle ore 13,30 in via Matteotti, partenza delle corse ciclistiche amatoriali IX Trofeo Comune di Piadena. In serata, alle ore 20 riapre la cucina con un menù di avanzi per un finale di fiera senza sprechi. Alle 21,30 al campo sportivo comunale lo spettacolo pirotecnico concluderà idealmente la fiera, che in realtà avrà ancora parecchie appendici A partire da giovedì 17, quando alle 21,15 la cooperativa La Famiglia dedicherà una serata musicale alla frazione di Vho. Venerdì 18 alle ore 20 XXVI Memorial Toninelli di basket presso il Pala MgKVis di Piadena. Alle 21,15, nella sala rossa del Museo Archeologico Platina, primo appuntamento della rassegna cinematografica ‘Terra e madre’, nutrire il pianeta: proiezione del film ‘Il sale della terra’ di W. Wenders e J.R. Salgado.
FIERA DI SAN SERAFINO A MARTIGNANA PO MARTIGNANA PO – Torna il tradizionale appuntamento con la Fiera di San Serafino a Martignana, Repubblica degli Artisti. Organizzata dalla Pro Loco, la kermesse si è aperta giovedì con la Tombola, e ieri con lo show dello Stefano Bassi Group. Questa sera, alle 21,30, si esibirà Luca Canali. Domani sarà invece il turno di Katty Piva. L’ultimo giorno di fiera, domenica 13 settembre, sarà ricco di appuntamenti. Dalle ore 16 si terrà il quarto Trofeo Trattorini a Pedali, per bambini fino a dieci anni. Al campo sportivo, secondo Memorial Davide Mor tra amatori Martignana e Asd Bozzuffi Corte de’ Frati. Dalle 16,30 esibizione automodellistica radiocomandata. Oggi e domani sarà attivo il servizio bar e cucina presso l’oratorio, con giochi gonfiabili e pesca di beneficenza.
UNA FESTA SPECIALE DOMANI A GUSSOLA GUSSOLA – “Una festa speciale per ragazzi speciali”. E’ quella che si tiene domani presso la Sala Giovanni Paolo II a Gussola. Alle 12,30 sarà possibile (prenotazioni presso Tino Cavalli, 339/6446780, prezzo 12 euro) partecipare a un pranzo in compagnia con ragazzi diversamente abili con successiva tombolata benefica a favore dei reparti ospitanti le disabilità in vari istituti. Tante le associazioni gussolesi che hanno aderito offrendo il loro contributo.
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Speciale Edilizia
Sabato 12 settembre 2015
Efficienza energetica degli edifici: nuove regole
Regione Lombardia ha aggiornato le disposizioni relative al nuovo modello di Attestato di Prestazione Energetica: ecco cosa cambia
L’
efficienza energetica degli edifici continua ad essere uno degli obiettivi primari dell'edilizia moderna. Con Deliberazione di Giunta Regionale 17 luglio 2015 – X/3868 Regione Lombardia ha aggiornato le disposizioni in materia di efficienza energetica degli edifici, comprensive del nuovo modello di Attestato di Prestazione Energetica. Regione Lombardia si è così adeguata al quadro normativo nazionale di riferimento che di recente ha subito importanti cambiamenti. La Delibera ha recepito i tre decreti interministeriali sull’efficienza energetica degli edifici pubblicati in Gazzetta Ufficiale nel luglio scorso (Gazzetta Ufficiale serie generale n.162 del 15 luglio 2015 – supplemento ordinario n.39): • Decreto 26 giugno 2015 Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici; • Decreto 26 giugno 2015 Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto ai fini dell’applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione energetica negli edifici; • Decreto 26 giugno 2015 Adeguamento al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Oltre al recepimento dei tre decreti, Regione Lombardia ha ritenuto utile approfondire nella nuova delibera alcuni aspetti della normativa nazionale ritenuti poco chiari e semplificare ove possibile gli adempimenti a carico dei cittadini. Inoltre, con successivo provvedimento, il Decreto n. 6480 del 30 luglio 2015 – Disposizioni in merito alla disciplina per l’efficienza energetica degli edifici e per il relativo Attestato di Prestazione Energetica (Ape) a seguito
in Regione Lombardia non è possibile calcolare la prestazione energetica di un edificio privo di impianti); • gli Attestati di Prestazione Energetica prodotti dal 1° ottobre 2015 dovranno essere riferiti a una sola unità immobiliare, indipendentemente dal fatto che condivida la destinazione d’uso, gli impianti di climatizzazione e le caratteristiche di altre unità immobiliari presenti nel medesimo edificio (ad oggi in Regione Lombardia è possibile redigere un unico APE per interi condomini che condividano il medesimo impianto di riscaldamento e abbiano un unico proprietario o amministratore).
della DGR 3868 del 17.07.2015, Regione Lombardia ha approvato un Testo Unico, che attua la Delibera sopra citata. IL NUOVO TESTO UNICO Il nuovo Testo Unico raccoglie le disposizioni sui requisiti minimi di prestazione energetica per le diverse tipologie di intervento sugli edifici e sugli impianti, il metodo di calcolo e i requisiti dei professionisti abilitati alla certificazione energetica. Le principali novità sono la revisione della procedura di calcolo e date di entrata in vigore in Lombardia. Sarà introdotta una nuova procedura di calcolo, che entrerà in vigore: a partire dal 1° ottobre 2015 per il calcolo della prestazione energetica e il relativo At-
testato degli edifici esistenti, nello stato di fatto in cui si trovano; a partire dal 1° gennaio 2016 per la verifica del rispetto dei requisiti progettuali di prestazione energetica degli interventi (nuove costruzioni, ampliamenti, ristrutturazioni, ecc.). In pratica per Ape da redigere in caso di vendita, affitto, ecc. (nello stato di fatto in cui si trovano gli edifici) il nuovo metodo di calcolo sarà obbligatorio dal 1° ottobre 2015, mentre per la progettazione di nuove costruzioni, ristrutturazioni, ampliamenti, ecc. il nuovo metodo di calcolo sui requisiti di prestazione energetica e il conseguente calcolo dell’APE entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016. Per Ape da redigere prima del 1° ottobre 2015 si utilizzerà la
procedura di calcolo approvata con decreto regionale 5796/2009 (quella attualmente in vigore), come anche per Ape relativi alla chiusura di lavori presentati al Comune territorialmente competente entro il 31 dicembre 2015, i cui requisiti prestazionali di progetto sono stati verificati mediante la procedura di calcolo approvata con lo stesso decreto 5796/2009. Al fine di favorire la conoscenza delle nuove procedure di calcolo, sia per la redazione degli Ape sia per la verifica dei limiti prestazionali dei progetti, Infrastrutture Lombarde S.p.A. ha già messo a disposizione gratuitamente la versione beta del nuovo software di calcolo Cened+ 2.0, corredato di tre casi studio. Sarà certamente un primo utile ap-
proccio per i professionisti per entrare nella nuova logica di calcolo. Oltre alla nuova procedura di calcolo, entreranno in vigore anche altri cambiamenti relativi agli Ape: • sono istituite 10 classi energetiche in tutto (dalla G, la peggiore, alla A4, la migliore); • cambierà il modello dell'APE, non più costituito da due facciate stampate su un unico foglio, ma composto da 5 facciate in tutto, che riporteranno informazioni più esaustive sull'immobile e più facilmente comprensibili ai non addetti ai lavori. La prima pagina del modello avrà questo aspetto: • dovranno dotarsi di Attestato di Prestazione Energetica anche gli edifici senza impianti (ad oggi
EFFETTI SUI CITTADINI L’entrata in vigore del nuovo metodo di calcolo potrebbe ripercuotersi sul cittadino sia in termini organizzativi, con eventuali ritardi da parte dei professionisti per l’assimilazione delle nuove procedure, sia in termini economici, per un naturale incremento dei costi di prestazione, considerato l’aumento del carico di lavoro per i professionisti. Tuttavia il nuovo calcolo fornirà informazioni più esaustive e corrette sugli immobili. Il cittadino dovrà imparare a riconoscere il nuovo modello di Ape e distinguerlo dagli Ape precedenti redatti secondo la procedura approvata con d.g.r. 8745/2008. I due modelli riportano classi energetiche e informazioni differenti, di cui è bene tener conto soprattutto quando si intende acquistare o affittare un immobile e si mettono a confronto più opzioni. Negli annunci immobiliari sarà comunque obbligatorio specificare quando un Ape è stato redatto secondo la vecchia procedura della d.g.r. 8745/2008.
Speciale Edilizia
Sabato 12 Settembre 2015
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E’ in arrivo una novità, in ambito di energia fotovoltaica, che potrebbe cambiare l’aspetto delle città e dell’edilizia in genere a breve termine
Fotovoltaico, le finestre diventano pannelli solari
I
l fotovoltaico è ormai una scelta imprescindibile in un'ottica di risparmio energetico. Per questo negli anni sono andati avanti a ritmi elevatissimi, consentendo di scoprire nuove opportunità. A questo proposito è in arrivo una novità, in ambito di energia fotovoltaica, che potrebbe cambiare l’aspetto delle città e dell’edilizia in genere a breve termine. I ricercatori, che hanno messo a punto e già brevettato questa nuova tecnologia, assicurano infatti che si tratta di una “realtà facilmente scalabile per la produzione industriale e potrà essere immediatamente utilizzata nella green architecture e nella building sustainability” Questi apparecchi a prima vista sembrano comuni vetri per finestre, ma di fatto si tratta di lastre di plastica con speciali nanoparticelle fluorescenti che catturano e concentrano la luce del sole trasformando la finestra in un pannello solare. Hanno diversi vantaggi che li rendono una tecnologia pronta a essere usata dalle aziende. Innanzitutto non sono tossici perché in questi dispositivi non c’è cadmio né altri metalli. Sono molto efficienti perché assorbono la luce da tutto lo spettro solare (non solo dal rosso, come avviene con i dispositivi precedenti) e al tempo stesso non riassorbono la loro stessa luminescenza. Sono inoltre incolore, superando così uno dei limiti più grandi per l’applicazione in edilizia civile, ovvero l’impatto estetico, molto simili alle tipiche lenti degli occhiali da sole grigio-brune ed ovviamente sono semitrasparenti Stime dei ricercatori indicano che, sostituendo le vetrate tradizionali di un grattacielo come lo Shard di Londra con i nuovi concentratori,
si genererebbe l’energia necessaria alla totale auto-sostenibilità di circa 300 appartamenti. Da aggiungete a queste cifre il risparmio energetico derivante dal ridotto ricorso al condizionamento ambientale, grazie all’assorbimento della luce solare da parte dei concentratori solari che limita il sovrariscaldamento degli edifici. Questi concentratori solari a nanoparticelle sono descritti nello studio “Highly efficient large-area colourless luminescent solar concentrators using heavy-metal-free colloidal quantum dots”, pubblicato il 24 agosto sulla rivista Nature Nanotechnology e sono il risultato del lavoro di un team di ricerca del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Los Alamos National Laboratory (U.S.A.) e con l’azienda UbiQD.
Agevolazioni per chi installa impianti che producono energia rinnovabile Tra i lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale, sono conteggiati anche gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e, quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 2 aprile 2013). Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione. Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia.
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Sabato 12 Settembre 2015
L’
Isolare la casa dai rumori con le detrazioni
COME ISOLARE Vi sono diversi sistemi per isolare acusticamente la casa. Tra l'altro l'applicazione di pannelli fonoassorbenti, di contropareti, l'insufflaggio in intercapedini o altri interventi, possono essere identificati come lavori di ristrutturazione edilizia e, pertanto, detraibili. Pensando a interventi di ristrutturazione o di manutenzione ordinaria e straordinaria potremmo pensare subito alla possibilità di detrazione al 50%. In effetti, la Guida dell'Agenzia delle Entrate, alla lettera G dei lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali, riporta Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico e, nelle specifiche degli interventi, precisa che le opere finalizza-
te al contenimento acustico possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, ma sono detraibili, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge. In sostanza, una volta effettuate le
L’isolamento acustico della casa consente di migliorare il comfort abitativo e di realizzare un ambiente più intimo isolamento acustico della casa è un ottimo sistema per migliorare notevolmente il comfort abitativo, oltre a consentire di realizzare un ambiente più intimo e raccolto, I rumori esterni, specie se ripetuti o di elevata intensità possono essere fonte di stress e disturbi per chi abita la casa. L'apposizione di sistemi isolanti garantisce un assorbimento, seppur parziale, dei rumori provenienti dall'esterno o, se si abita all'interno di un condominio, anche l'isolamento delle singole unità abitative, con totale privacy per gli occupanti. Insomma, in fase di costruzione o ristrutturazione, è sempre conveniente scegliere di adottare sistemi di isolamento; se vengono apposti sulle pareti esterne ci si isola meglio dai rumori del traffico o da altre fonti di disturbo, come locali pubblici, industrie, etc; se, invece, vengono posti sulle pareti a confine tra una proprietà e l'altra o all'interno del solaio garantiscono privacy e maggior isolamento dai rumori dei confinanti. Sebbene in fase di costruzione di un edificio, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 1997, Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, obblighi al raggiungimento di standard per garantire l'isolamento, identifichi le grandezze da misurare, i metodi di prova e i limiti in funzione delle diverse destinazioni d’uso degli edifici, ci si può rendere conto solo abitando all'interno di uno spazio se si è correttamente isolati dai fastidiosi rumori.
migliorie dal punto di vista dell'isolamento acustico, sarà necessario far certificare da un tecnico competente e abilitato al rilascio di certificazioni acustiche, il raggiungimento degli standard previsti dalla legge, che per gli edifici a
destinazione residenziale, sono i seguenti: isolamento di facciata 40 dB; isolamento di divisori interni 50 dB; isolamento dal rumore di calpestio dei solai 63 dB. Quindi, che si scelga di posare dei
pannelli in sughero, delle lastre in cartongesso, di insufflare nelle intercapedini isolanti come lana di vetro, lana di roccia o argilla espansa, è possibile portare in detrazione queste lavorazioni, purchè sia certificato il livello di insonorizzazione raggiunto. Spesso, però, attraverso l'applicazione di questi sistemi fonoassorbenti, si migliorano anche le prestazioni energetiche dell'edificio; infatti, molti degli isolanti sopra citati hanno caratteristiche di isolamento termoacustico. Pertanto, tali interventi possono essere ascrivibili anche nella lista delle lavorazioni detraibili al 65%. Il sughero, così come la lana di vetro o di roccia, sono degli ottimi isolanti, sia dal punto di vista termico che acustico: vengono utilizzati per la realizzazione di cappotti e per l'isolamento delle pareti interne, e, grazie alle loro caratteristiche e se correttamente posati, sono in grado di eliminare ponti termici, condensa e di isolare da fastidiosi rumori. La scelta dell'isolante è, quindi, fondamentale per risolvere, con un unico intervento, i problemi di isolamento termico e acustico. Anche la sostituzione degli infissi, con altra tipologia e con caratteristiche prestazionali migliorative, aiuta nel raggiungimento del comfort abitativo. Questi interventi, essendo volti alla riqualificazione energetica dell'edificio, sono detraibili al 65%, e, trattandosi di interventi sull'involucro dell'edificio, sarà necessario munirsi dell'asseverazione firmata da un tecnico, che attesti il valore della trasmittanza ante e post intervento. In alternativa, è necessario dotarsi della certificazione dei prodotti posati o installati, fornita dai produttori. Al termine dei lavori, entro 90 giorni, sarà necessario inviare la documentazione richiesta all'Enea. Insomma, se si tratta di sistemi isolanti solo dal punto di vista acustico la detrazione è pari al 50% dell'importo speso, se, invece, si parla di un sistema combinato di isolamento termoacustico, allora la detrazione ammonta al 65% dell'importo.
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Si tratta di un primo segnale positivo nel settore, che dovrà rafforzarsi e consolidarsi a fronte di una perdita di 378 mila lavoratori negli ultimi 5 anni
Costruzioni, torna a crescere il numero degli occupati
L’
analisi dei dati pubblicati nei giorni scorsi dall’Istat sul mercato del lavoro al secondo trimestre 2015 mette in evidenza il consolidamento, per il quinto trimestre consecutivo, della crescita tendenziale degli occupati, pari allo 0,8% in un anno (+180 mila unità); aumento più accentuato nel Mezzogiorno (+2,1%, 120 mila unità) e per gli over 50 anni (+5,8%), mentre persiste un calo del 2,2% degli occupati under 35 anni. Nell’industria in senso stretto – per il 92,7% composta dal Manifatturiero – l’occupazione rimane sostanzialmente stabile su base annua (+0,1%); la tenuta del Manifatturiero a livello nazionale è tutta determinata dalla crescita dell’1,3% dell’occupazione nel Nord che bilancia il calo del 2,6% del Centro e del 1,9% nel Mezzogiorno. Nelle Costruzioni, dopo quasi cinque anni (diciannove trimestri) di calo, torna a crescere il numero di occupati (+2,3%, 34 mila unità in un anno); più marcata la crescita nel Nord e nel Mezzogiorno (+3,0% in entrambi le ripartizioni), mentre ristagna l’occupazione in edilizia nel Centro (-0,3%). Si tratta di un primo segnale positivo nel settore delle Costruzioni che dovrà rafforzarsi e consolidarsi a fronte di una perdita di 378 mila occupati registrata negli ultimi 5 anni. Nei Servizi gli occupati crescono dello 0,8% (+127 mila unità), con una salita del 2,1% nel Mezzogiorno e dell’1,9% nel Centro. Dall’esame degli andamenti settoriali si evidenzia che la leggera crescita dell’occupazione nel Nord (+0,2%) è sostenuta dai settori con maggiore presenza di artigianato, con Manifatturiero e Costruzioni che insieme segnano una crescita di 60 mila occupati (+1,6%) a fronte del calo di 32 mila occupati (-0,4%) nei Servizi.
L’incremento di occupazione si concentra sui dipendenti, cresciuti nel secondo trimestre del 2015 dell’1,1% (183 mila unità). La stabilità dell’occupazione indipendente (-0,1%) è data da un calo dei contratti di collaborazione (-11,4%, -45 mila unità) bilanciata da una crescita della restante occupazione indipendente – tra cui imprenditori, lavoratori autonomi liberi professionisti – di 42 mila unità, pari al +0,8%, consolidando il +0,4% del primo trimestre 2015. Tra i dipendenti l’aumento del numero di dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 106 mila su base annua) si associa ad un aumento dei dipendenti a termine (+3,3%, 77 mila unità); era dal terzo trimestre 2008 che non si registrava un aumento dell’occupazione a tempo indeterminato superiore all’aumento dell’occupazione a tempo determinato
Energie rinnovabili, la liguria e’ fanalino di coda Secondo gli ultimi dati Istat (relativi al 2014), a fronte di una media nazionale del 43,1%, al primo posto per l'uso di energie rinnovabili in edilizia spicca la Valle d’Aosta con un 100%, seguita dal Trentino Alto Adige (92,7%) e dalle Marche (86,9%). Notevole il distacco tra la Liguria, fanalino di coda, e la penultima in classifica, il Lazio, che raggiunge comunque il 18,2%. Il dato ligure è in crescita del 2,8% rispetto all’anno precedente. L’andamento positivo riguarda quasi tutte le regioni d’Italia tranne Marche, Lazio, Sardegna e Basilicata, con cali compresi tra lo 0,4% e l’1,6%. La maggior crescita registrata è quella del Friuli Venezia Giulia, pari al 10,8%, contro un rilancio medio nazionale del 4,5%. «Con la spinta data dalla detrazione fiscale, soprattutto in ambito privato – spiega Alfano – chi ha ristrutturato i propri edifici lo ha fatto in
modo da renderli meno “energivori”. Piccoli passi in avanti, ma ancora molto c’è da fare». La Liguria chiude all’ultimo posto anche la classifica nazionale del rapporto tra produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e il consumo interno lordo di energia elettrica: qui il valore è di appena l’11,6%, ben lontano dalla media italiana del 41,5% e distante anni luce dalla Valle d’Aosta che raggiunge quasi il 390%. Bene anche Trentino Alto Adige (224%), Molise (103,6%) e Calabria (99,6%), mentre arranca ancora il Lazio (17,1%). Anche in questo caso il dato ligure, seppur basso, è accompagnato da una lieve crescita rispetto al 2013: +0,7%. A livello nazionale, l’andamento medio è stato positivo del 3,8%. Ai primi posti l’aumento del Trentino Alto Adige (36%), della Valle d’Aosta (11,4%) e del Friuli Venezia Giulia (9,9%).
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Rimozione e smaltimento amianto, nuovi criteri
Il provvedimento è stato pubblicato con delibera di Giunta il 30 aprile 2015 ed è stato integrato con decreto dirigenziale il 3 giugno 2015
L’
obbligo di eliminare entro il 2015 tutti i residui di amianto dagli edifici è reso ancor più stringente dai riscontri dell’Asl, che evidenzia come siano ancora moltissimi i siti da bonificare. Del resto in Lombardia, a tutt’oggi, non è chiaro che fine faranno i quasi 3 milioni di metri cubi di amianto che ancora devono essere bonificati. L’attuale Piano regionale amianto della Lombardia (Pral), datato 2005, aveva stabilito le linee guida “per arrivare all’eliminazione entro il 2015 dell’amianto presente negli ambienti di vita e di lavoro”. Intanto la Regione ha approvato e pubblicato online il 15 giugno 2015 i nuovi criteri per l’attivazione di servizi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto in matrice compatta proveniente dalle utenze domestiche che dovranno essere seguiti da tutti i
Comuni del territorio. Il provvedimento è stato originariamente pubblicato con delibera di Giunta il 30 aprile 2015 (ai sensi della Legge regionale 19/2014) ed è stato integrato con decreto dirigenziale n.4523 il 3 giugno 2015. Vengono fornite ai Comuni indicazioni sulle procedure utili all’attivazione dei servizi, accompagnate dai modelli necessari per l’avviso di manifestazione di interesse e per la stipula di convenzioni. Il Comune secondo i nuovi criteri potrà procedere nell’istituzione di un servizio che dovrà rispettare le seguenti caratteristiche: essere affidato alla società che effettua la gestione
dei rifiuti a livello comunale, ove ne abbia le caratteristiche, oppure aggiudicato ad un’azienda specializzata attraverso una procedura di gara pubblica. Il materiale interessato dovrà essere esclusivamente in matrice compatta e non friabile e in particolare: • manufatti in cemento amianto di vario tipo in matrice compatta posti in opera che possono essere smontati senza frantumazione (es. canne fumarie, vasche) con peso complessivo non superiore a 450 Kg; • manufatti di vario tipo in matrice compatta non in opera (es. canne fumarie, vasche, mattonelle in vinilamianto ecc.)
LO SGRAVIO VIENE RIPARTITO IN 10 RATE
Continua fino al 31 dicembre 2015 la detrazione del 50% sulle spese per gli interventi di ristrutturazione, che vale anche per la rimozione dell’eternit dagli edifici. Dunque le spese per lo smaltimento di eternit, amianto su edifici privati ad uso abitativo possono essere sottoposte alla detrazione entro un tetto massimo di 96 mila euro. Lo sgravio viene poi ripartito in 10 rate annuali, la prima scatta nello stesso anno di attuazione dell’intervento di bonifica. La rimozione del materiale cancerogeno è da considerarsi come intervento di ristrutturazione. Di conseguenza se ad esempio la rimozione dell’eternit avviene dal tetto della propria abitazione, essa non dovrà essere accompagnata da nessun altro tipo di intervento (sostituzione delle tegole, dei canali di scolo etc.) affinché possa essere sottoposto all’agevolazione fiscale del 50%. IN LOMBARDIA La Lombardia, con 3 milioni di metri cubi di amianto ancora da smaltire, un significativo aumento di morti e di malattie correlate, territori, siti, abitazioni, strutture pubbliche e private da bonificare, è la regione con la più cospicua presenza della fibra letale, e molte sono state in questi anni le iniziative sindacali, dei vari comitati
con peso complessivo non superiore a 450 Kg; • altri materiali contenenti amianto in matrice compatta (es. guanti, coperte, guarnizioni, sottopentole, phon, teli da stiro ecc.) con peso complessivo non superiore a 10 Kg”. Prevista infine l’estensione anche ai quantitativi piccoli, inferiori a 30m2 e 450 kg.
PER I CITTADINI Per quanto riguarda il cittadino il servizio dovrà essere con preventivo e sopralluogo gratuiti, la rimozione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dall’incarico, e dovrà essere istituito un numero telefonico oppure un numero verde.
Eternit, fino al 31 dicembre detrazioni per gli interventi di bonifica
sorti nei luoghi del lavoro e sul territorio, delle istituzioni, in termini legislativi e normativi, in difesa della salute dei lavoratori e dell’ambiente. Il Piano Regionale Amianto Lombardia (Pral) si è posto una serie di obiettivi tra cui il completamento del censimento dei siti con presenza di amianto e la rimozione dell’amianto dal territorio regionale. In attuazione della dgr IX/3913 del 6/8/2012 “Attività inerenti la messa a sistema delle fonti d’informazione sulla presenza di amianto in Lombardia finalizzata al monitoraggio della relativa bonifica”, in coerenza con la logica che persegue la semplificazione amministrativa e la limitazione delle attività inefficienti e inefficaci, la Direzione Generale Salute ha progettato e realizzato il servizio telematico per la trasmissione di comunicazioni, piani e relazioni relativi al tema amianto. L’applicativo denominato Ge.M.A., acronimo di Gestione Manufatti in Amianto, consente al datore di lavoro delle imprese esercenti attività di bonifica amianto (iscritte all’ Albo Nazionale Gestori Ambientali categoria 10A e 10B) di rendere immediatamente fruibile notifiche e piani per i lavori di bonifica, artt. 250 e 256 DLgs 81/08, all’or-
gano di vigilanza territorialmente competente. L’invio telematico di questi documenti alimenta, peraltro, senza soluzioni di continuità, la composizione informatica della relazione annuale prevista dall’art. 9 L. 257/92 per un facile assolvimento dell’obbligo di trasmissione posto a suo carico. Per l’Asl, Ge.M.A. costituisce opportunità per un’efficiente programmazione dei controlli, anche ove l’intervento di bonifica rivesta carattere d’urgenza; permette l’implementazione del Sistema Regionale della Prevenzione ed, in particolare dei dati anagrafici degli addetti, del carattere e della durata delle loro attività e delle esposizioni all'amianto alle quali sono stati sottoposti. La trasmissione della notifica e del piano per i lavori e delle relazioni annuali è disposta con d.d.g. n.1785 del 04.03.2014. Conclusa nell’anno 2013 la fase sperimentale con alcune imprese volontarie, in Regione Lombardia l’utilizzo della modalità di invio informatizzata è obbligatorio: per le notifiche art. 250 DLgs 81/08 e i piani di lavoro art. 256 DLgs 81/08 a partire dal 1 aprile 2014; per la relazione annuale ex art. 9 L. 257/92, relativa alle attività realizzate nell’anno 2014, a partire dal 28 febbraio 2015.
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Banda larga obbligatoria nei nuovi edifici
La sempre più elevata dotazione tecnologica degli edifici rende necessario coordinare la realizzazione dell’edificio con quella degli impianti
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a luglio 2015 è diventato operativo l’art. 135 bis del D.P.R. 380/2001, introdotto dal DL n. 133/2014 (c.d. “Sblocca cantieri”), secondo cui tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1° luglio 2015 devono essere equipaggiati con un'infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all'edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete. Lo stesso obbligo si applica in caso di opere che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell'articolo 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 (ristrutturazione edilizia cd. “pesante”). Per “infrastruttura fisica multiservizio interna all'edificio” si intende il complesso delle installazioni presenti all'interno degli edifici contenenti reti di accesso cablate in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che permettono di fornire l'accesso ai servizi a banda ultralarga e di connettere il punto di accesso dell'edificio con il punto terminale di rete. Sempre secondo le nuove normative, tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1° luglio 2015 devono essere equipaggiati di un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica in caso di opere di ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio di un permesso di costruire ai sensi dell'articolo 10del D.P.R. 380/2001. Per “punto di accesso” si intende il punto fisico, situato all'interno o all'esterno dell'edificio e accessibile alle imprese autorizzate a fornire reti pubbliche di comunicazione, che consente la connessione con l'infrastruttura interna all'edificio predisposta per i servizi di accesso in fibra ottica a banda ultralarga. La sempre più elevata dotazione tecnologica degli edifici rende necessario coordinare la realizzazione dell’edificio con quella degli impianti, nonché integrare tra loro gli stessi impianti; l’integrazione degli impianti comporta: da una parte l’integrazione dal punto di vista “fisico”, cioè la predisposizione delle infrastrutture necessarie per tutti gli impianti (infrastruttura costituita da canalizzazioni e scatole, componenti edilizi; ecc); dall’altra l’integrazione dal punto di vista “funzionale”, che riguarda esplicitamente le funzioni e le applicazioni di ciascun im
pianto e le relazioni con le funzioni degli altri impianti a servizio dell’abitazione (acqua corrente, gas, riscaldamento, condizionamento, scarichi, ecc.). Dal punto di vista edilizio, l’ambito di applicazione dell’obbligo riguarda: interventi di nuova costruzione la cui domanda di permesso di costruire sia presentata a partire dal 2 luglio 2015; interventi di ristrutturazione edilizia, cioè quelli che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che
comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A comportino mutamenti della destinazione d’uso, nonché gli interventi che comportino modifiche della sagoma di immobili sottoposti a vincoli, la cui domanda di permesso di costruire sia presentata a partire dal 1° luglio 2015. Secondo Ance, per garantire una applicazione conforme al sistema normati-
vo, “l’obbligo trova applicazione anche agli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia realizzati mediante denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire. Sempre in questa stessa ottica la nuova disposizione dovrebbe trovare applicazione anche agli interventi di ristrutturazione edilizia che comunque portino ad un organismo edilizio “di fatto” nuovo e quindi a tutti quelli realizzati mediante demolizione e ricostruzione con il rispet-
to della volumetria preesistente sebbene previa presentazione di Scia”. Il decreto prevede infine che gli edifici dotati dell’infrastruttura impiantistica di cui alla presente nota e rispondenti a quanto previsto dalle Guide CEI 306-2 e 64-100/1, 2 e 3, potranno dotarsi dell'etichetta volontaria di “edificio predisposto alla banda larga”, rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), del D.M. n. 37/2008.
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Salute
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GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
S
di Giulia Sapelli
e il periodo pre-vacanziero è spesso dedicato a rimettersi in forma per la "prova costume", dopo le ferie è molto frequente rendersi conto di aver accumulato alcuni fastidiosi chili. La fine dell'estate, allora, è il momento giusto per mettersi alla ricerca della forma perdura. Ne parliamo con la dottoressa Annalisa Subacchi, nutrizionista e specialista in intolleranze ed infiammazioni alimentari. Dottoressa Subacchi, come ogni anno siamo d’accapo… di ritorno dalle vacanze abbiamo accumulato qualche chilo di troppo e ora siamo alla ricerca della dieta “giusta” per rimetterci in forma. Si parla con la vicina di casa che è dimagrita, la collega d’ufficio sta adottando una nuova tipologia di dieta sperimentale che promette la perdita di 7 chili in 7 giorni... Oppure in palestra ci consigliano intrugli, tisane sgradevoli ma che fanno perdere peso velocemente. Che fare? «Le diete non sono tutte uguali! Ogni individuo è diverso dall’altro. Ogni paziente ha una sua età, un suo fabbisogno calorico (metabolismo basale), una diversa composizione corporea che va misurata (massa grassa/ magra), uno stile di vita più o meno sedentario… ma soprattutto ogni paziente ha una sua predisposizione e reazione alle allergie e intolleranze alimentari. Insomma, comprereste mai un vestito visto in vetrina ed indossato da un manichino perfetto senza prima provarlo per capire come vi sta addosso? Dunque un buon piano alimentare non può essere fatto su criteri “standard” come purtroppo fin troppo spesso accade. Vanno studiati gli usi ed i costumi del paziente le sue abitudini alimentari ed il suo stile di vita. La casalinga ha più possibilità di prepararsi quel che vuole al contrario dell’impiegato che è costretto a pranzare in mensa al lavoro, oppure del camionista che non rispetta gli orari classici del pranzo e della cena. Allo stesso modo, non possiamo parlare di “dieta” che implica un concetto di privarsi di cibo, ovvero di ridurre l’apporto calorico per dimagrire. Ciò comporterebbe per il paziente il recupero dei chili pesi una volta abbandonata la “dieta”. Non mangiare funziona, fa perdere peso molto velocemente, come in quel vecchio film 7 chili in 7 giorni. Ma poi che accade? Li riprendiamo tutti, anche con gli interessi! Dovremo piuttosto insegnare al paziente a scegliere i cibi giusti da mettere in tavola (spesso il problema non sono nemmeno le quantità ma la qualità di ciò che mangiamo!). Infatti spesso accade che si dimagrisca mangiando più del consueto».
Dopo le vacanze è ora di eliminare i chili di troppo accumulati durante le vacanze
Rimettersi in forma, attenzione: le diete non sono tutte uguali La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 Annalisa Subacchi, Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Master in alimentazione vegetariana presso università Ancona, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: • CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 • GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0372-803801 • CREMA Poliambulatorio Via Castello, 12 366-4759134 • MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Dottoressa, ci faccia capire come “personalizzare” il proprio piano alimentare «Vi sono alcune regole da seguire. • In primis si analizzano le abitudini alimentari del paziente - giuste o sbagliate - e si cerca proprio di capire com’è il suo stile di vita, più o meno sedentario. Si chiedono i gusti, ciò che piace e ciò che non piace, com’è organizzata la sua giornata tipo e scandita da quali orari. • Come secondo step viene effettuata la misurazione della massa grassa e di quella magra, insieme al calcolo della ritenzione di liquidi (impedenziometria). A volte accade che i pazienti
ingrassino perché mangiano meno rispetto al proprio fabbisogno calorico, rallentando così il metabolismo e bruciando sempre meno. Si va quindi ad indagare il loro stato di idratazione e di ritenzione di liquidi. • Al termine del primo incontro viene impostata una pre-alimentazione (x vedere i primi risultati). Non essendo tutti uguali questa pre-dieta serve per capire come reagisce il corpo agli stimoli alimentari. Segue un secondo incontro con il piano alimentare definitivo. • A seconda dei casi e dei sintomi si lavora più nello specifico indagando la presenza di eventuali intolleranze alimentari (mediante prelievo ematico)
o intolleranze genetiche (lattosio, celiachia, nikel). Cerchiamo ed escludiamo i cibi che causano uno stato di infiammazione persistente e che quindi bloccano il metabolismo e non ci fanno perdere peso. • Infine, nei casi più ostinati, si procede con il test della calorimetria indiretta, che misura il dispendio energetico a riposo ovvero il metabolismo basale, ovvero la quantità di calorie necessarie per lo svolgimento delle funzioni vitali. Una "dieta su misura" così elaborata permette, oltre alla perdita di peso, una maggiore facilità nel mantenere i risultati raggiunti».
Attività sportiva non agonistica, nessun obbligo di certificazione
Il Ministero della Salute, in data 16 giugno 2015, ha pubblicato la nota esplicativa delle "Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l'attività sportiva non agonistica", emanate con Decreto dell'8 agosto 2014. La nota risponde alle richieste di chiarimenti sulla sussistenza o meno dell'obbligo della certificazione per coloro che svolgono attività sportive non agonistiche organizzate dal Coni, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. Inoltre specifica che per "coloro" si intendono le "persone fisiche tesserate" e che le "definizioni riguardano esclusivamente i tesserati in Italia". La nota, ribadisce che non sussiste obbligo di certificazione per chi esercita attività ludico-
motoria. Per svolgere attività sportive agonistiche è invece obbligatoria una valutazione medica eseguita esclusivamente dagli Specialisti di Medicina dello Sport e ciò, sia per indirizzare gli atleti allo sport più idoneo, sia per rilevare eventuali controindicazioni. L’obbligo del certificato a validità annuale, riguarda i praticanti delle attività sportive qualificate come agonistiche da Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva e dal Coni. Ogni Federazione ha un proprio regolamento in merito ai limiti di età della visita sportiva. La visita medica per il rilascio del certificato deve avvenire prima del tesseramento ed essere richiesta dalla Società Sportiva d'appartenenza (o da quella che deve tesserare per la prima volta l’atleta), su apposito modulo.
Cultura&Spettacoli Il Collegium Vocale di Crema ha reso noti gli apIl Collegium puntamenti di autunno. Sabato 10 ottobre, a Romanella chiesa parrocchiale (ore 21) verra suonaVocale di Crema nengo ta “Christus, op. 97” di Mendelssohn; domenica 15 novembre, a Crema nella Chiesa di S. Antonio Abate in concerto
(ore 14), la Masterclass sul Weihnachts Oratorium di J.S. Bach; martedì 8 dicembre, a Lodi nella Chiesa di S. Francesco (ore 16), “Weihnachts Orato-rium” di Bach, concerto ripetuto domenica 13 dicembre, a Crema nella Chiesa della SS Trinità (ore 21).
Fino a domenica va in scena la rievocazione storica che quest’anno spegne 49 candeline
Il Rinascimento rivive nel week end a Isola Dovarese
Anastasiya Petryshak
Anastasiya Petryshak oggi alle 18 in concerto Oggi pomeriggio, alle ore 18 in corso Garibaldi, torna il fascino della musica suonata dal balcone della casa nuziale di Antonio Stradivari. Un altro appuntamento di “Sguardo conCorde”, l’originale progetto promosso dal Settore Cultura, Musei e City Branding in collaborazione con Stradivariazioni (Associazione per la promozione della liuteria, della musica e dell’arte). Ad esibirsi la giovane ma affermata violinista Anastasiya Petryshak. L’artista proporrà brani di Antonio Vivaldi, J. S. Bach e Paganini. Sempre oggi alle 18, ma in corso Mazzini con partenza dalla Galleria 25 Aprile, concerto del Complesso bandistico “Città di Cremona” che propone un repertorio brioso e vivace con brani che spaziano attraverso vari generi musicali. Altra esibizione del Complesso bandistico “Città di Cremona”, alle 17, alla Pagoda dei giardini pubblici di piazza Roma. Il concerto è la conclusione della Sagra Settembrina di “Cremona Solidale” che, per la prima volta, si svolge all’esterno della sede di via Brescia per festeggiare i 100 anni della fondazione dell’ex Soldi. Il repertorio spazierà da brani evergreen ad arrangiamenti per banda, con un potpourri di brani di musica leggera. Un programma pensato per concerti all'aperto, come la pagoda, dove la Banda Civica di Cremona, in passato, intratteneva i cremonesi. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Bonomelli del Centro Pastorale Diocesano (via Sant’Antonio del Fuoco 9/a).
I
dalla redazione
l Palio di Isola Dovarese spegne 49 candelini. Iniziato ieri, continuerà nel week end, con gli abitanti di Isola Dovarese che coinvolgeranno il pubblico in un viaggio nel Rinascimento quattrocentesco, fra vie e cortili allestiti come nel passato e scene di corte nobiliare sulla grande piazza voluta dai Gonzaga, che ressero questo borgo dal XV secolo, dove giochi pirotecnici e strabilianti invenzioni riportano in vita il teatro rinascimentale. Il visitatore, o piuttosto il viaggiatore del tempo, potrà così rivivere le atmosfere delle antiche feste guardando gli spettacoli, ogni sera differenti, o incontrare il popolo del borgo, sia attraversando il mercato diffuso, sia frequentando le quattro taverne, alla sola luce del fuoco, fra piatti dimenticati e giullari girovaghi, usando la moneta gonzaghesca riprodotta – il quattrino – da acquistare nell’apposito “officio de cambio”. Tutto è allestito con criteri storici ed è illuminato alla luce del fuoco, per ricreare atmosfere, sapori, odori e suoni in un'esperienza totale. Sulla piazza si esprime l’impegno ricostruttivo degli isolani per offrire al pubblico emozioni del teatro del Quattrocento. La musica storica dal vivo dell’ensemble Anonima Frottolisti è frutto di ricerca accurata, è esattamente coeva al periodo storico e addirittura pertinente al territorio. Suoni del passato che accompagneranno perfettamente le coreografie riprese dai trattati di danza a cura di Simona Pasquali e del gruppo Tripudiantes Dovarensis, le scene spettacolari con effetti di fuoco dei Fuochini de l’Isola, i giochi di bandiere degli Sbandieratori e musici dei Dovara, le macchine sceniche da trattati di ingegneria coevi (Sgobatori). Lo spet-
L’edizione 2014 del Palio di Isola Dovarese
tacolo doìi oggi, che dà tradizionalmente il titolo all’edizione, è intitolato quest’anno “Mirabilia noctis, Di Dafne, Apollo et di salvatiche istorie”, dove “Mirabilia” significa “le cose meravigliose”, quelle cioè che popolano l’immaginario quattrocentesco. L’immaginario dei nobili signori: alla luce della scenografia a giorno, attraverso passi di danza antica, rivivranno le gesta di Apollo e Dafne, rappresentate nel 1486 a Mantova per i Gonzaga su libretto di Gian Pietro della Viola, il quale le riprese da Ovidio. Ad esse si intrecceranno, negli intermezzi notturni, le rappresentazioni dell’immaginario popolare fatto di leggende, credenze e paure: i Benandanti, l’Uomo Selvatico, le fate Melusine, la Masnada di Alichino (o Esercito Furioso o Caccia Selvaggia), le
guaritrici al limite della stregoneria che raccoglievano erbe officinali (o streghe), la formula ritenuta magica del “sator arepo tenet opera rotas”, di oscura traduzione. In scena si esibiranno 60 artisti, fra danzatori, giocolieri di fuoco, attori, sbandieratori, trampolieri, che indosseranno costumi appositamente confezionati e impiegheranno macchine sceniche, sia fisse che mobili, fra le quali un automa di tre metri e il “castellum umbrarum”, entrambi da disegni quattrocenteschi. Il tutto nella cornice del bosco come luogo del mito, delle risorse, dell’incanto e delle paure. Una cornice che vuole omaggiare l’Expo sia visivamente, sia parlando del rapporto uomo-risorse naturali nei suoi aspetti irrazionali, magici, apotropaici, attraversando temi
Il fiume Po protagonista da oggi in una mostra
L’esposizione nelle sale di Palazzo comunale a Cremona ha lo scopo di far conoscere l’acquerello Le sale del Palazzo comunale di Cremona, che fino a qualche tempo fa ospitavano la celebre collezione dei violini, propongomo dal 12 al 28 settembre la rassegnadal titolo “La poesia dell’acqua e del Po”. L’esposizione, aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 17, vanta il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale. L’inaugurazione è in programma stamattina alle ore 10.30. «Si tratta di una mostra composita - spiegano Simone Fappanni e Vincenzo Montuori, curatori e ideatori dell’evento culturale - in cui pittura e poesia sono poste in un ideale dialogo emozionale». L’esposizione ha anche lo scopo di avvicinare all’acquerello, tecnica esecutiva sin dalle prime prove di pittura con pigmenti diluiti con l’acqua e stesi prima sulla seta, come facevano i primi grandi maestri cinesi e successivamente sulla carta, passando per le esperienze europee, quella degli impressionisti francesi e naturalmente quella, assai varia e articolata, dei pittori italiani, senza dimenticare un accenno alle esperienze maturate altrove, anche oltreoceano, occupa un posto di primo piano nella storia dell’arte. Una mostra aperta a tutti, dunque, anche in considerazione del fatto che
Veduta di Cremona
la purezza dei colori, la brillantezza di certi passaggi luministici, l’uso sapiente della velatura, contribuiscono all’esecuzione di quadri che possiedono il dono della poesia e l’incanto estatico del sogno. L’acquerello richiede impegno, fatica e disciplina. Nulla è scontato. L’imprevedibile volu-
bilità dell’acqua è infatti controllabile solo in parte e con essa i pittori di ogni secolo hanno dovuto confrontarsi, cercando di tracciare, prima sulla seta e poi sulla carta, quelle linee e quei volumi che vanno a definire i loro soggetti. Scorrendo le “carte d’acqua” esposte a Cremona vi si colgono atmosfe-
Settembre “di fuoco” per la banda “Anelli” Il corpo bandistico “Giuseppe Anelli” di Trigolo ha ripreso l’attività, dopo la pausa estiva, la mattina di domenica 30 agosto a Olmeneta in occasione della Festa del paese e si appresta ad affrontare un settembre “di fuoco”. Infatti, i “fiati” diretti dal maestro Vittorio Zanibelli saranno impegnati stamattina a Crema in occasione dell’inaugurazione del restauro del Monumento ai Caduti, il pomeriggio di domani a Busseto per un concerto nell’ambito
del Raduno bandistico “Terre Verdiane”, la sera di lunedì 14 a Crema presso la chiesa di San Bernardino fuori le mura per la processione della “Sacra Spina”. La formazione sarà poi la sera di sabato 26 a Salvirola per il Concerto d’autunno e, alle ore 19.05 di domenica 27 a Cremona, dove parteciperà in prima categoria al Concorso bandistico internazionale “Amilcare Ponchielli” organizzato nell’ambito della manifestazione “Mondomusica 2015”.
re tattili e visive di sicura presa emotiva ed emozionale, in seno alle quali si legge una prossimità empatica nei confronti di ciò che viene rappresentato. Una pittura che diventa meta-rappresentazione laddove il paesaggio, specie quello che si affaccia sulle sponde de Grande Fiume, ma anche quello rurale, si fa ricordo e memoria, traduzione onirica estremamente coinvolgente nella quale perdersi piacevolmente. Inoltre, elemento non secondario, in questi lavori si osserva un accurato studio prospettico che procede nel segno di un’impaginazione nella quale il punto focale diventa il fulcro dell’intero acquerello, connotato da una spazialità che pare dilatarsi non solo dentro ma anche e soprattutto oltre lo spazio fisico del quadro. Espongono gli artisti Liana Morgese, Isa Scaccabarozzi, Stefano Cozzaglio, Nadia Tognazzo, Anna Piva, Luigi Zucchero, Nicoletta Reinach Astori, Michelangelo “Miki” Canzi, Mario Tambalotti, Luigi Onofri e i cremonesi Ida Tentolini, Anna Piva, Federica Ungari, Riccardo Bozuffi e Fulvio Fiorini. Durante l’inaugurazione i poeti Rosa Carotti, Antonio Bianchessi e Vanna Cigognini reciteranno alcuni loro testi ispirati al tema della rassegna.
dell’antropologia e delle tradizioni ancestrali, alcune vive ancora oggi nel folklore italiano ed europeo. Una manifestazione tra le più grandi e apprezzate della Lombardia, con artisti e i figuranti che si sono esibiti all’Expo e che per esso hanno intrapreso una ricerca sia di contenuti, come già detto, sia visiva, di forme, volendo portare in una festa storica un'apertura all'attualità, con una versatilità che non appartiene di solito al panorama delle feste storiche. «Per la manifestazione si lavora un intero anno, su base volontaria, in laboratori e corsi, fino allo sforzo finale di allestimento del borgo che dura più di un mese e coinvolge tanta gente del paese, che conta solo 1.200 anime e ne accoglie 14mila», fanno sapere gli organizzatori.
Un nuovo libro sull’unità d’Italia
Le straordinarie vicende militari e politiche degli anni 1859-1860 che hanno portato all’unità quasi completa dell’Italia sono state anche in tempi recenti, in occasione della celebrazione dei 150 anni dagli eventi, oggetto di studi che ne hanno analizzato i vari aspetti e riviste alcune interpretazioni precedenti. Gli studi di carattere generale si basano di solito sull’analisi di documenti ufficiali contemporanei e ne danno una lettura estesa, approfondita, ma d’insieme. Più particolareggiate, anche se spesso meno approfondite, complete, corrette, sono le narrazioni anche di grandi fatti ai quali hanno partecipato coloro che ne hanno lasciato testimonianza, come i cremonesi, di città e provincia, che presero parte alla spedizione dei Mille e a quelle che seguirono e alle vicende conseguenti. Le lettere, i diari, le memorie dei volontari che furono presenti a quegli avvenimenti fondamentali della nostra storia, conservati presso l’Archivio di Stato e la Libreria Civica annessa alla Biblioteca Statale di Cremona, sono stati in parte trascritti, conservandone l’ortografia, a volte piuttosto libera, contestualizzandoli alle vicende generali di quei mesi. Quegli scritti sono di persone di diverse classi sociali, accomunate dal desiderio di lottare per una patria unita e affascinati dalla figura di Garibaldi: dall’umile oste di Sesto allo studente universitario, dall’ex sarto al medico, all’ingegnere… Ognuno di questi volontari ha lasciato la narrazione della propria esperienza: dal momento dell’arruolamento (spesso avvenuto con l’opposizione della famiglia o di nascosto) alla partecipazione ai fatti d’armi, dai momenti di socializzazione con i commilitoni (i canti in comune erano occasione per rinsaldare una comunanza di vita) alla conoscenza di una realtà sociale ed economica diversa da quella di provenienza, ma non mancano narrazioni di episodi curiosi o addirittura umoristici. Tutto questo lo ritroviamo nel libro dal titolo “Addio, mia bella, addio...”, scritto da Francesco Gonzaga, edito da Cremonabooks.
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Taccuino
Sabato 12 Settembre 2015
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via Corazzini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Via Esilde Soldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Via Decia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 2 Ottobre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427
Via Capitano del
Popolo Cantiere ristrutturazione rete elettrica
Via Cà del
Vescovo
Via dei Salici Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Settembre
Fine lavori: 18 Settembre
Cantiere condotta del gas metano Fine lavori: 30 Ottobre
POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via Esilde Soldi (tratto da Via Brescia a Via Persico) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della condotta della fognatura e della distribuzione di energia elettrica. (Fine lavori: 30/11/2015). • Via dei Salici (tratto da Via Barezzi a Via degli Olmi) - Cantiere per la posa della condotta del teleriscaldamento (Fine lavori: 25/09/2015).
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233
• Via Decia - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine lavori: 02/10/2015). • Via Sergio Corazzini (tratto da Via Volontari del Sangue a Via del Maris) Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/09/2015). • Via Capitano del Popolo (tratto da
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
• Via Cà del Vescovo - (tratto da via Belgiardino a via Aleni) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine lavori: 30/10/2015). POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 200 g di Parmigiano Reggiano grattugiato • Sale e pepe
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 4 caprini (anche di latte vaccino) • 2 falde di peperone sott'olio o grigliato • 8 gherigli di noce • Erba cipollina • 2 cucchiai di olio di oliva • Pepe bianco
• 200 g di mortadella di Bologna • 2 cucchiai di mascarpone • 5 cucchiai di panna montata non zuccherata
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
PREPARAZIONE • Fate scaldare bene una piccola padella antiaderente. • Distribuitevi una manciata abbondante di parmigiano, disponendolo uniformemente, in modo che copra tutto il fondo e schiacciatelo con un mestolo forato o una paletta. • Lasciatelo sciogliere e dorare. • A questo punto giratelo con una paletta e fatelo cuocere anche su questo lato. • Togliete il disco ottenuto dalla padella, avvolgetelo subito intorno a uno stampo per cannoli o a un oggetto cilindrico, lasciatelo raffreddare in modo che si indurisca perfettamente e sfilatelo con delicatezza. • Procedete allo stesso modo con il parmigiano rimasto, fino a esaurirlo. • Preparate la crema: frullate al mixer la mortadella privata della parte esterna più dura e tagliata a pezzi con il mascarpone e il parmigiano fino a ottenere un composto cremoso. Se necessario, passatelo al setaccio. • Incorporatevi quindi delicatamente la panna montata e mettete la crema in frigo. • Trasferite la crema di mortadella in una tasca da pasticciere, farcite delicatamente i cannoli di parmigiano, pepateli e serviteli subito.
Tronchetti di caprino ai tre sapori
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
Antipasti - Speciale Formaggi
Cannoli di Parmigiano Reggiano ripieni alla mousse di mortadella
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Via Verdi a Via Gramsci) - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori:18/09/2015).
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Rotolini di basilico ripieni di robiola e pomodori secchi INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 16 grandi foglie di basilico • 4 pomodori secchi • 150 g di robiola • Olio extravergine di oliva • Uno spicchio d'aglio
• Tabasco • Limone • Qualche foglia di basilico • 16 steli di erba cipollina • Sale e pepe
PREPARAZIONE
PREPARAZIONE
• Tritate, separatamente e non troppo fini, le noci, le falde di peperone e l'erba cipollina e raccoglieteli in tre piattini. • Dividete ogni caprino in tre tronchetti. Pepateli con poco pepe bianco, ma non salateli. Rotolate quattro tronchetti di caprino nelle noci, gli altri rispettivamente nel peperone e nell'erba cipollina. • Sistemate i tronchetti di caprino su un vassoietto o su un piatto di portata, versate l'olio a filo e servite con pane tostato.
• Pulite le foglie di basilico con un telo bagnato, facendo attenzione a non sciuparle, fatele asciugare stendendole su carta assorbente da cucina e tenetele da parte. • Fate ammorbidire i pomodori secchi mettendoli a bagno in acqua tiepida, poi asciugateli, tagliateli a pezzetti e conditeli con sale, qualche goccia di tabasco, l'aglio sbucciato e affettato, che eliminerete in seguito, e un filo di olio. • Lavorate il formaggio con un cucchiaio di legno fino a renderlo morbido. • Conditelo con sale, pepe, qualche goccia di succo di limone, qualche foglia di basilico spezzettata con le mani e un filo di olio e amalgamatevi i pomodori secchi ammorbiditi. • Formate 16 palline con il formaggio, avvolgetevi intorno le foglie di basilico e legatele con steli di erba cipollina.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Vale Rossi difende il primato
MOTOMONDIALE
Us Open: Pennetta in finale
Responsabile Fabio Varesi
TENNIS
Si fa sempre più avvincente il duello per il titolo mondiale della MotoGp tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. I due centauri della Yamaha sono separati da 12 (a favore di Rossi) e domani si sfideranno a Misano (ore 14).
Flavia Pennetta da sogno. La 33enne brindisina, travolgendo 6-1 6-3 la rumena Halep (numero 2 del modo) in soli 59 minuti, ha raggiunto la finale degli Us Open. Con la semifinale della Vinci, il risultato diventa storico.
Al PalaRadi la coppa della discordia
Malgrado il lieto fine della vicenda, resta un clima non certo idilliaco tra le due società per l’utilizzo dell’impianto a Ca’ de Somenzi
VOLLEY A1 Dopo conferme e smentite, il primo appuntamento ufficiale della Pomì si giocherà a Cremona
L
Boom di abbonamenti Superata quota mille
di Vanni Raineri
a Vanoli deve allenarsi, quindi la Supercoppa di volley si deve spostare. D’accordo, è una ricostruzione estrema, ma è il succo di una vicenda grottesca al netto di incomprensioni, comunicazioni ritardate e attriti ormai evidenti. Fortunatamente alla fine la questione è stata risolta, ma resta la figuraccia istituzionale e una grossa crepa tra due grandi società, “costrette” a convivere nello stesso spazio. Che tra Vanoli e Pomì, dietro la facciata di strette di mani e complimenti reciproci, i rapporti non fossero di grande affetto era una notizia ricorrente negli ambienti sportivi. La Pomì ha assaggiato Cremona ed è stato subito grande amore, corrisposto e con frutti copiosi e immediati; la Vanoli, che ha investito anni e grandi sforzi economici, forse si è ingelosita, costretta a cedere metà del proprio spazio alla “quota rosa”. Poteva essere il Comune di Cremona, proprietario degli impianti, a gestire tempestivamente la situazione, invece si è fatto cogliere impreparato tanto da scatenare il caso politico, alla fine solo in parte rientrato. Già, perché è facile oggi dire “scurdammoce ‘o passato”, o meglio “tutto è bene quel che finisce bene”. Se la convivenza parte da questi presupposti, motivi di attrito da qui a fine stagione ce ne saranno a decine e come si risolveranno? Già dal comunicato del 4 settembre si intuiva la burrasca: il Comune annunciava la firma della convenzione con la Vanoli per l’utilizzo del
Il PalaRadi gremito per la Pomì
PalaRadi. Fin qui tutto ok, poi però il Comune stabiliva che prima di dare il via libera alla Supercoppa, era necessario attendere l’elenco degli anticipi della Lega Basket. Non solo, ma anche che in quella riunione la Vanoli dichiarava di aver appreso che proprio VanoliTrento, in programma domenica 11 ottobre, avrebbe potuto essere anticipata. Un’eventualità a dir poco improbabile, tenuto conto che solo due giorni prima, l’8 ottobre in serata, Trento giocherà in posticipo la prima giornata contro Milano. Perché allora mettere avanti le mani in quel modo? Martedì il tracollo: se il match con Trento non rappresentava un problema, il focus si spostava sugli allenamenti settimanali.
Spettacolo con il triathlon Veronica Signorini è terza
Grande spettacolo, con oltre mille atleti in gara, nel Campionato italiano a squadre, nella Coppa crono giovani e nel 17° Sprint Città di Cremona organizzati dal Triathlon Stradivari. Sabato le aree verdi della città avevano già avuto un assaggio dello spettacolo della multidisciplina, con i giovani impegnati nei 250 metri di nuoto in piscina, nei 6 km in bicicletta senza scia e nei 2 km di corsa della Coppa crono, con 400 atleti divisi in quattro categorie, Youth A e B, Junior ed Under 23. Nella giornata domenica, c’è stato il momento clou, con la prova Sprint (750 metri a nuoto, 20 km in bici e 5 km di corsa) con circa 400 atleti alla partenza. La prova maschile è stato un testa a testa tra Marco Corrà (Minerva Roma), Tommaso Crivellaro (Dds) e Andrea Secchiero (Fiamme Oro), con i primi due a giocarsi la vittoria in un rush finale emozionante. A tagliare il traguardo per primo è stato Corrà che ha così centrato un’impressionante tripletta: vittoria nello Sprint, titolo a squadre Junior e successo nella prova Crono individuale. La gara femminile è stata vinta da Verena Steinhauser (Stradivari), che nonostante una caduta in bicicletta, è rimasta con il gruppo di testa e si è giocata le sue carte nella prova di podismo. L’altoatesina si è lasciata alle spalle la giovane Junior ungherese Klaudia Sebok, mentre al terzo posto è arrivata l’altra atleta di casa Veronica Signorini.
La Vanoli osservava che il venerdì pomeriggio la prima squadra si doveva allenare, quindi Galimberti ha chiesto a Master Group Sport, società organizzatrice, di poter consegnare il PalaRadi il venerdì sera. Impossibile quindi per le due finaliste allenarsi nell’impianto, al che il presidente di Lega Volley, Fabris ha risposto in modo piccato che si trattava di condizioni inaccettabili e che a quel punto Cremona non avrebbe ospitato la Supercoppa. Aggiungendo che mai era accaduta una cosa simile. Ovviamente la protesta si è scatenata sui social, con tifosi casalaschi a chiedere lo spostamento nella più vicina Parma, traditi dal capoluogo e da una Vanoli diventata nemica. Giovedì final-
mente, dopo un lavoro febbrile di cui gli va dato atto, il sindaco ha ottenuto il via libera dalla Lega Volley grazie alla disponibilità della Vanoli a consegnare il PalaRadi alle 17 di venerdì 10 ottobre. La Supercoppa si giocherà dunque a Cremona sabato 11 alle 17.30. La Vanoli, che forse dimentica di quel 2001 quando da Soresina bussò al PalaSomenzi per chiedere la coabitazione con la JuVi, ha pubblicato un comunicato stampa che fa capire il clima pesante. Si parla di “diritto in esclusiva”, di “casa nostra”, di utilizzo del PalaRadi con preavviso di 90 giorni. La priorità è sacrosanta, ma quando si confrontano due esigenze, lo è altrettanto pesarne l’impatto.
In una settimana segnata dalla vicenda Supercoppa, la squadra sia pur a ranghi ridotti ha proseguito il lavoro di preparazione. Per due volte si è svolto un allenamento congiunto con la Nordmeccanica Piacenza, proprio per ovviare alle tante assenze nei due team. Mercoledì la seduta si è svolta a Piacenza, ieri dalle 16 alle 18 al PalaRadi di Cremona, aperto al pubblico. Prima di raggiungere Piacenza, atlete e dirigenti sono stati ospiti della storica azienda Apis di Vescovato, da tempo legata allo sport soprattutto per i celebri cappellini indossati dai ciclisti. Apis è un nuovo sponsor della Vbc e il nome comparirà sulle divise delle campionesse italiane. Intanto, le nazionali raccolgono soddisfazioni e qualche delusione: Jovana Stevanovic si è qualificata con la Serbia alle Olimpiadi 2016 grazie al 2° posto in World Cup, mentre le Usa di Lauren Gibbemeyer, terze per minor numero di vittorie, dovranno ottenere il pass attraverso le qualificazioni olimpiche. Amichevole anomala per Valentina Tirozzi e la Nazionale azzurra, che ha giocato nella magica cornice di piazza Santa Croce a Firenze, dove ha sconfitto 3-0 l’Azerbaijan. Continuano a volare intanto gli abbonamenti sottoscritti: già nello scorso week end era stata superata quota mille. E’ possibile abbonarsi, oltre che online, ogni mercoledì presso il PalaBaslenga e il PalaRadi dalle 17 alle 19.
HOCKY PISTA Sorteggiati gli abbinamenti della Coppa Cern che inizierà il 24 ottobre
Pieve 010, esordio in Germania per la coppa
(M.G.) L’autunno che sta per arrivare, profuma di Europa per la Pieve 010. Sono stati, infaffi, sorteggiati gli abbinamenti della prossima Coppa Cern di hockey su pista, l’equivalente dell’Europa League calcistica: la prima formazione con cui dovrà fare i conti la Pieve 010 sarà il Darmstadt, con andata fissata per il prossimo 24 ottobre, in Germania e ritorno il 28 novembre al PalaPini di San Daniele Po. «Si tratta di una formazione con cui abbiamo organizzato diverse amichevoli e tornei in passato – osserva il tecnico dei rossoblu Ariano Civa – anche se questo non vuol dire che li conosciamo. Potrebbe essere un avversario alla nostra portata, ma andremo là determinati e cercheremo di giocarci il passaggio del turno. Almeno fare il primo scalino per noi sarebbe molto importante». In caso, già al secondo turno la Pieve 010 potrebbe ritrovarsi di fronte gli spagnoli del Voltregà, cliente scomodo, settimo lo scorso anno nell’Ok Liga, il massimo
Il difensore Luca Marchini
(foto Gabriele Baldi per Lega Nazionale Hockey Pista)
campionato spagnolo. Intanto, lo scorso fine settimana la formazione di Pieve San Giacomo ha fatto le presentazioni ufficiali. Rispetto all’organico dello scorso anno, hanno fatto le valigie Pierluigi Bresciani, in direzione Forte dei Marmi come allenatore, Riccardo Baffelli, che ha appeso i pattini al chiodo, Leonardo Sanpellegrini, non riconfermato e il super bom-
ber Federico Ambrosio (61 reti in 28 presenze lo scorso anno), che ha firmato con Lodi. Al loro posto, l’argentino Federico Balmaceda, attaccante ex Correggio (classe 1992), uomo di punta da 42 marcature in 26 gare nel corso della stagione 2014-2015, il difensore iberico Genis Cristià (1994) dal Vilanova, l’esterno Stefano Scutece (1974) da Scandiano e l’attaccante ex Prato Matteo Zucchetti (1997). Riconfermati i portieri Adriàn Vallina e Marco Brioschi, i difensori Luca Marchini e Pablo Jara e gli esterniMattia Civa e Filippo De Tommaso. «Abbiamo esordito bene – osserva il tecnico – in amichevole con il Monza (vittoria per 9-5). In estate abbiamo costruito una buona squadra, siamo coperti in ogni ruolo e al momento non stiamo cercando altri uomini. Il lavoro che stiamo facendo è soddisfacente. Quello su cui punterò maggiormente nel precampionato sarà la corsa, fondamentale su cui lo scorso anno abbiamo un po’ sofferto».
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Sport
Sabato 12 Settembre 2015
Juve e Milan obbligati a vincere Le favorite sono partite forte SERIE A
SERIE B
Dopo gli impegni della Nazionale (due successi striminziti con Malta e Bulgaria), torna la serie A con due sfide molto attese. Si parte stasera con la Juventus, ancora a zero punti (non era mai successo dopo due giornate nei campionati a girone unico!), obbligata a riscattarsi contro un Chievo che viaggia a mille. Juve favorita, ma non sarà facile. Domani sera spazio poi al derby di Milano, delicatissimo per i rossoneri di Mihajlovic, con non possono assolutamente perdere.
Pronti via e subito le favorite hanno fatto la voce grossa. Il Cagliari, la squadra sulla carta più attrezzata, ha travolto il Crotone, mentre il Bari ha piegato con un pirotecnico 4-3 lo Spezia, malgrado l’inferiorità numerica. Occhio anche a Cesena e Livorno, che vogliono stazionare nei quartieri alti della classifica. Subito in salita la stagione del Brescia, che oggi sfida l’ambiziosa Salernitana. 1ª GIORNATA Ascoli-Virtus Entella rinviata, Bari-Spezia 4-3, Cagliari-Crotone 4-0, Cesena-
3ª GIORNATA (13-09 h 15) Empoli-Napoli, Fiorentina-Genoa (12-09 h 18), Frosinone-Roma (1209 h 18), Inter-Milan (h 20.45), Juventus-Chievo (12-09 h 20.45), Lazio-Udinese (h 18), PalermoCarpi, Sampdoria-Bologna, Sassuolo-Atalanta, Verona-Torino. CLASSIFICA Chievo, Torino, Inter, Sassuolo, Palermo 6; Sampdoria, Roma 4; Atalanta, Genoa, Fiorentina, Udinese, Milan, Lazio 3; Napoli, Verona 1; Bologna, Juventus, Empoli, Frosinone, Carpi 0.
Brescia 2-0, Livorno-Pescara 4-0, Modena-Vicenza 0-1, Novara-Latina 1-1, Perugia-Como 2-0, Pro Vercelli-Virtus Lanciano 2-1, Salernitana-Avellino 3-1, Trapani-Ternana 3-0. 2ª GIORNATA (12-09 h 15) Avellino-Modena, Brescia-Salernitana, Como-Livorno, Crotone-Novara, Latina-Trapani (14-09 h 20.30), Pescara-Perugia (11-09 h 20.30), Spezia-Pro Vercelli (13-09 h 17.30), Ternana-Cagliari, Vicenza-Bari, Virtus Entella-Cesena, Virtus Lanciano-Ascoli.
Allo “Zini” arriva una delle favorite
Il tecnico Pea fa affidamento sui quasi omonimi Briganti e Brighenti per dare solidità a una squadra tutta da scoprire
CALCIO LEGA PRO Dopo il pareggio di Bassano, la Cremonese cerca l’impresa contro l’ambizioso Pavia
S
LEGA PRO GIRONE A
di Matteo Volpi
i riparte ancora da lui. Andrea Brighenti, capitano anche di questo nuovo ciclo grigiorosso, rimasto all’ombra del Torrazzo nonostante la corte (almeno vociferata…) di categorie di blasone, anche quest’anno è il punto fisso dal quale ripartire. Un’ennesima conferma per il bomber che ha evitato a mister Pea una brutta figura all’esordio, riacciuffando il pareggio e sottolineando quanto la sua presenza sia fondamentale. Cambiano gli allenatori, i compagni, gli schemi, ma alla fine chi segna l’è semper lu. L’altra buona notizia giunge dalla difesa, mattone già ben cementato, imperniata su un Briganti apparso subito in buona forma e dotata di quella praticità che è fondamentale in questa categoria. Se due indizi (chi fa gol e chi cerca di non farne prendere…) fanno una prova, l’impressione è quella di una Cremonese non bella, tutt’altro che spettacolare (ma la Lega Pro da sempre provoca più sbadigli che scossoni…) ma solida. In cabina di regìa manca sicuramente qualcosa, Jadid è un lontano ricordo, ma l’anima di questa squadra ha già i suoi primi cardini. Pochi fronzoli e solo idee chiare, che vedremo cammin facendo come andranno a svilupparsi. Pare essere abbastanza serio l’infortunio subìto da Michele Moroni e la sua assenza, almeno a livello numerico, rischia di pesare non poco. Nel frattempo, negli ultimi giorni è giunto in prova il giovane Nicolò Quaggiotto, centrocampi-
di Tiziano Guerini Solo un pareggio senza reti per la Pergolettese nella trasferta contro la Caratese! E così il campionato inizia senza molta soddisfazione per i gialloblu, in considerazione del fatto che la Caratese è, sulla carta, di minor levatura e che molte occasioni da gol sono state sprecate a partire da un calcio di rigore che Lorenzi si è fatto parare, dopo la ripetizione del tiro decisa dall’arbitro. Non è però il caso di fasciarci la testa, non solo perché il campionato è ovviamente ancora molto lungo, ma anche perché onestamente sarà difficile in altre partite sprecare la quantità di occasioni da gol avute in questa circostanza dal Pergo. Forse un poco più preoccupante è stato l’avvio della partita che ha visto un gioco confuso, lento, involuto ed incerto con una squadra poco amalgamata. Insomma, il pareggio ci può stare anche perché nel secondo tempo la Caratese qualche contropiede abbastanza pericoloso l’ha fatto e avrebbe potuto scapparci la beffa. La
RISULTATI 1ª GIORNATA AlbinoLeffe-Südtirol Alessandria-FeralpiSalò Bassano-Cremonese Cittadella-Cuneo Giana Erminio-Lumezzane Mantova-Renate Pavia-Pro Patria Pro Piacenza-Pordenone Reggiana-Padova
0-1 1-2 1-1 2-1 2-1 1-0
19/09
2ª GIORNATA (13-09)
1-1 1-1
Cremonese-Pavia (h 20.30), Cuneo-Alessandria, FeralpiSalò-Bassano Virtus, LumezzaneReg-giana, Padova-Pro Piacenza, PordenoneAlbinoLeffe, Pro Patria-Cittadella Renate-Giana Erminio, Südtirol-Mantova. sta incontrista classe ’93 svincolato dal Brescia dove, lo scorso anno, ha collezionato 21 presenze segnando anche un gol contro il Varese. Alle porte però ora c’è la delicatissima sfida con il Pavia, formazione “made in China” (la società fa capo ad un fondo di investimento cinese rappresentato dal signor Zhu) costruita per ritagliarsi un ruolo da protagonista in questo campionato. Un appel-
Un’azione di gioco a Bassano
lo importante al quale lo “Zini” vorrà senza dubbio rispondere presente. Per la formazione guidata dall’ex Marcolini (coadiuvato dall’altro ex Chievo, Mandelli nel ruolo di vice), in cui militano gli ex Abbate e Mattia Marchi, si tratta del debutto in campionato dopo il rinvio della gara con la Pro Patria. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Ravaglia;
Zullo, Briganti, Russo; Formiconi, Bianchi, Rosso, Benedetti, Crialese; Brighenti, Forte. All.: Pea. Arbitrerà l’incontro Luigi Rossi di Rovigo. 3ª GIORNATA (20-09) Alessandria-Cremonese, Bassano-AlbinoLeffe, Giana Erminio-Cuneo, Mantova-Pordenone, Padova-Lumezzane, Pavia-Südtirol, Pro Piacenza-Reggiana, RenateCittadella, Pro Patria-Feralpi-Salò.
SERIE D Dopo il pari con la Caratese i gialloblu provano a vincere la prima partita stagionale con l’Inveruno
Pergolettese sprecona racimola solo un punto
Una fase della partita di domenica
cronaca del primo tempo è presto fatta. Al 34’ Brunetti - che alla fine risulterà essere il migliore in campo per i gialloblu - viene fermato in area con un fallo
veniale, ma decreta il rigore. Lorenzi lo calcia una prima volta e centra il bersaglio, ma l’arbitro sempre severo, lo fa ripetere e il portiere avversario ribatte il
tiro. La ripresa è molto più vivace: dapprima è il giovane portiere Prisco che è chiamato ad una grande parata, poi è Bardelloni ad impegnare severamente Martinez. Il Pergo preme e fa vedere la propria superiorità tecnica. Valente ha una buona occasione, ma non riesce a trasformarla in gol. Poi è Brunetti al 28’ a sbagliare clamorosamente davanti alla porta. Lorenzi e Bardelloni si danno da fare, ma a volte finiscono per intralciarsi: è questa una circostanza sulla quale Alessio Tacchinardi dovrà lavorare. La partita termina confusamente con una lunga ma sterile mischia finale davanti alla porta dei locali. Diciotto corner contro due alla fine testimoniano la superiorità netta dei cremaschi, ma non determina per la classifica che un solo punto. L'esame di riparazione è
subito per questo pomeriggio: al Voltini alle 15 contro l’Inveruno, partita che lo scorso campionato segnò l’avvio di una serie di cinque vittorie di fila. A volte la storia si ripete! 1ª GIORNATA Ciserano-Piacenza 1-1, Caravaggio-Olginatese 0-0, Fioren-zuola-Grumellese 2-1, Folgore Caratese-Pergolettese 0-0, Inveruno-Ciliverghe Mazzano 0-1, Lecco-Varesina 4-1, MapelloBonate-Bustese 1-1, Pro Sesto-Pontisola 1-0, Seregno-Sondrio 7-4, Virtus Bergamo-Monza 1-1. ECCELLENZA Esordio positivo in campionato del Crema, che grazie ai gol di Sonzogni e Bressanelli ha battuto il Brugherio. Domani i nerobianchi sono impegnati sul campo dell’Accademia Sandonatese, che nella prima giornata ha pareggiato 1-1 a Gessate.
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Sabato 12 Settembre 2015
Cusin agli ottavi contro Israele
Per quanto riguarda la Vanoli, al torneo di Porto San Giorgio si sono viste luci ed ombre, ma la squadra è in crescita
BASKET SERIE A La Nazionale di Pianigiani ha mostrato però lacune difensive nella prima parte dell’Europeo
F
di Giovanni Zagni
inita senza ulteriori polemiche, per fortuna, la querelle tra Pomì, Vanoli e amministrazione comunale, con piena soddisfazione di tutti, almeno speriamo, riprendiamo a parlare di sport, quello giocato, in favore di tutti gli sportivi. Cominciamo dalla Nazionale italiana che si è qualificata per gli ottavi di finale agli Europei e viste le premesse, almeno nelle dichiarazioni dei protagonisti, era da mettere in preventivo. Non c’è stato di che soffrire dopo la battuta d’arresto iniziale con la Turchia, peraltro buona squadra, che ha evidenziato tutti i nostri difetti, il cui principale è quello che ha visto un’Italia dai tanti attaccanti e pochi difensori. Pochi gli uomini disposti al sacrificio difensivo, ma indubbiamente talentuosi in attacco, per cui per sperare di andare avanti bisognerà che tutti si sporchino gomiti e ginocchia, ad evitare “batoste” come l’ultima recente con la Serbia. Comunque la qualificazione è arrivata e gioiamone, sperando nel divenire (ottavi di finale domani alle 18 contro Israele). Guardando al nostro orticello, diciamo che nel torneo di Porto San Giorgio, prima uscita ufficiale della stagione, abbiamo avuto esiti favorevoli, poiché dopo che le
Pietro Zovadelli da sogno trionfa ad Offanengo
(M.M.) “L’assassino” è soresinese ed è Pietro Zovadelli protagonista di una prestazione da incorniciare, le vittime sono gli agguerriti avversari costretti ad incassare una cocente sconfitta. Questa la trama del 5° Gran Premio Mcl Offanengo, gara nazionale organizzata dalla bocciofila Offanenghese. Dopo aver dato spettacolo nel girone eliminatorio di Scannabue, Zovadelli costruiva la sua entusismante cavalcata trionfale eliminando il bresciano Giovanni Travellini (12-6), Luca Viscusi (12-6), Maurizio Mussini (12-4) ed impartendo una dura lezione (12-2) a Roberto Manghi nel match di finale. Tra le dolenti note negative della giornata dei nostri bocciofili da salvare la prestazione di Giuseppe Domaneschi che, dopo aver vinto la sua batteria veniva sconfitto (nel recupero) da Giuseppe D'Alterio per 12-6. Iscritti 120 giocatori (una decina i forfait) sotto la direzione di gara del piacentino Mauro Gioia che è stato assistito da Franco Stabilini e dagli arbitri di finale Barbieri, Cazzaniga, Erba e Pedrini; alle finali presente tra gli altri Gianni Rossoni, sindaco di Offanengo. TROFEO DEL PRESIDENTE En plein bresciano, primo e secondo posto, nella gara nazionale a terne. Sul gradino più alto del podio sono saliti Luca Ricci, Maurizio Mussini e Danilo Saleri che in finale hanno avuto la meglio sui compagni di società Palazzi-Passera-Travellini. Una sola formazione cremonese nella fase finale, quella della Baldesio formata da Ghisleri-PasseriDelfanti che, dopo aver superato gli orobici Varè-Brivio-Mercanti (12-1), veniva strapazzata dagli emiliani Grazioli-NizzoliPaglioli sempre per 12-1.
Erogasmet: preso il play Montanari SERIE B
RUGBY SERIE C1
Prima amichevole positiva per Crema
Marco Cusin con coach Pianigiani
E’ Luca Montanari il nuovo playmaker dell’Erogasmet Crema, chiamato ad alternarsi in regia con Davide Liberati. Classe 1992, scuola Fortitudo Bologna, il neo biancorosso ha disputato le ultime quattro stagioni nelle file di Lugo di Romagna con eccellenti risultati, chiudendo quasi sempre il campionato in doppia cifra. Velocità, capacità di attaccare il ferro e precisione negli scarichi sono le principali doti di Montanari. Domani pomeriggio è in programma un test amichevole in Valsesia. “bombe” dei turchi del Banvit che ci avevano annichilito, con Torino nella finale per il terzo posto, gli uomini di Pancotto si sono comportati bene, evidenziando le grandi lacune della neopromossa Torino. La società, intanto, si sta muovendo per completare il roster
negli allenamenti ingaggiando, a tempo parziale, qualche straniero, in attesa dei titolari Vitali e Cusin, ma indubbiamente queste assenze non saranno facili da gestire per coach Pancotto, sperando che non si prolunghino per tanto tempo. Del resto era previsto che ciò accades-
se, non certo l’infortunio di Vitali, ma le difficoltà iniziali erano in preventivo. Ciò non toglie che i nuovi arrivati e qualche piacevole riscoperta (Mian) contribuiscano a far ricreare alla svelta lo spirito garibaldino che ne ha contraddistinto il cammino la scorsa stagione.
Prima uscita stagionale per il Rugby Crema del nuovo tecnico Forte e prime soddisfazioni. La compagine neroverde, in trasferta ad Imperia contro la neo promossa Union Riviera Rugby, si è imposta con un perentorio 38-12. Quella trascorsa è stata settimana di intenso lavoro per la rosa cremasca che ha sudato sia in palestra che sul campo agli ordini del nuovo mister, impegnato nel far apprendere i suoi nuovi schemi ai ragazzi. Purtroppo si sono già dovuti registrare due gravi infortuni al centro Foltran ed al pilone Cattaneo, nella speranza siano gli unici di una stagione che si preannuncia lunga e molto impegnativa. L’occasione ha permesso a coach Forte ed ai suoi ragazzi di testare gli automatismi fino ad ora provati solo in allenamento ed indagare diverse soluzioni tecnicotattiche anche con i nuovi “acquisti” Fusarpoli e Manclossi, giovani provenienti dalla Under 18.
Straordinario Mattia Visconti, campione d’Italia BOCCE
di Massimo Malfatto
In alto i cuori! C’è un giovane bocciofilo cremasco che ancora una volta firma un capolavoro. Si tratta di Mattia Visconti che domenica ha conquistato un prestigioso titolo italiano (terzo della sua carriera) nella categoria Allievi. La porta della felicità si è aperta ancora una volta sulle corsie del Centro Federale di Roma (come nel 2013) dove Mattia ha saputo cogliere ogni attimo da vero predatore, capace di colpire senza sprecare colpi: partite difficili dove ha sofferto mettendosi in discussione ma dove ha offerto un saggio di razionalità e talento. Inizio di gara in salita per Mattia opposto al sardo Fabio Serra: perde il primo set (5-8) ma vince gli altri due. Dopo aver eliminato Michael Michieletto (8-4 e 8-5), il vaianese si sbarazza del molisano Francesco Del Grosso per 8-2 e 8-0. In semifinale s'impone sull'eterno rivale Sebastiano Invernizzi (8-3 e 8-0) ed in finale si
Mattia Visconti dopo la premiazione
trova di fronte il toscano Nico Bassi. Match che rischia di essere indigesto per Mattia che, dopo aver vinto agevolmente il primo set per 8-2, perde il secondo sul filo di lana, nel decisivo non si scompone (2-6) e la conclusione è dolce: punteggio 8-7. Gongola il presidente del comitato tecnico cre-
masco Franco Stabilini: «Questo risultato è la prova che impegno e passione possono portare davvero in alto». Domani mattina in sala Ricevimenti del comune a Mattia verrà consegnato il premio al merito sportivo biennio 2011-12 e 2013-14. C’era un solo rappresentante cremonese a Roma,
Alessandro Ferri, protagonista negativo nella categoria ragazzi: il siciliano Riccardo Vario gli ha spezzato le reni (8-1 e 8-0!). Non ci sono alibi, Alex ha pagato l'emozione degli Italiani: ora non deve stracciare il quaderno, ma solo voltare la pagina perchè il rivierasco ha tutte le qualità per tornare a far parlare di lui positivamente. TROFEO “CREMONESI-MANCLOSSI” Successo di Mattia Visconti nella gara organizzata dalla Cremosanese. Eliminato Ermanno Carniti (12-8), Visconti s'imponeva sul compagno di società Stefano Guerrini (125) ed in finale aveva la meglio su Rodolfo Bocca per 12-2. Nella categoria C/D tutta la grinta a premiare il successo di Giuseppe Mantovani. Il portacolori della “Arci Crema Nuova” superava nei quarti il lodigiano Luca Zucchelli, in semifinale il beniamino di casa Fabrizio Marazzi (12-6) ed in finale aveva la meglio sull’orobico Battista Belloni per 12-7. Quarto posto per Davide Grimaldi.
Stasera la finale della gara regionale alla Canottieri Baldesio Stasera l’epilogo del 3° trofeo Baldesio organizzato dalla omonima bocciofila rivierasca che vuole ricordare la socia (e amica) Laura Ghizzoni prematuramente scomparsa nell’ottobre dello scorso anno. Due settimane di batterie dove non sono mancate le sorprese. Nella categoria A successi di Pedrignani, Domaneschi, Reghenzani e Roberto Visconti mentre
in categoria B note positive per Ciappei, Corrò, Ghirardi e Delaini. Infine in categoria C, tra gli altri, in evidenza Bedani, Dalmiani, Furregoni, Fattebene, Mandelli e i beniamini di casa Lussignoli e Petrini. La fase finale, direttore di gara Ennio Clementi, si svolgerà interamente sulle corsie della canottieri di via al Porto e inizierà alle ore 17 con gli spareggi.
IN COPPIA CON IL GIOVANE Sono una ventina le formazioni iscritte alla gara promozionale a terzine in programma domenica. Le coppie saranno formate da un tesserato (A-B-C-D) con un ragazzo categorie E-R-L. Tutta la manifestazione si svolgerà sulle corsie del bocciodromo comunale con inizio alle ore 9. M.M.
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Sabato 12 Settembre 2015
GIOVANISSIMI
Spettacolo in pista a Soncino Ottime prestazioni a Ricengo
Terza e ultima prova del trittico cremonese di spessore sulla pista dello stadio comunale di Soncino, con i virgulti impegnati nel “9 ° Trofeo Fendo Soldo e 1° Memorial Alessandro Terenzi”, organizzato dall’Imbalplast. Un meeting succulento, tre ore e mezzo di ciclismo con 150 concorrenti iscritti, con gare di velocità e due corse a punti. La compagine bresciana del GS. Sprint Ghedi, è stata la grande protagonista, vincendo il torneo a punti, mentre l’Imbalplast è salita sul gradino più alto del podio nella classiica per il maggior numero di partecipanti. Comunque non è mai venuta meno la tensione, sia tra gli atleti che tra il pubblico, accorso davvero
numeroso . Avvincenti le varie volate, sempre “all’ultimo sangue”, con i baby ciclisti che hanno dato vita ad entusiasmanti batterie, poi ai recuperi, e infine alle avvincenti finali. Ecco i vincitori nelle seri categorie, che hanno vestito la maglia di leader del “3° Trittico Cremonese Primi Sprint 2015: G1 Paolo Ferraina (CC Cremonese-Arvedi) 8 punti, G2 Daniel Zanoni (Imbalplast Soncino) 10 punti, G3 Nicolò Moriggia (Imbalplast Soncino) ex equo con Gabriele Durelli (UC Cremasca) 7 punti, G4 Karol Mattia Ganini (UC Cremasca) 9 punti, G5 Nicholas Botti (Pol. Madignanese) 12 punti, G6 Matteo Betesago (Imbalplast Soncino) 13 punti.
Sfide stellari e di spessore tecnio nel 12° Trofeo Comune di Ricengo. Il biondino cremonese Paolo Ferraina ha colto un altro trionfo nella G1, così come Giacomo Federico Ogliari nella G2. Manuel Mosconi di Soresina ha fatto centro tra gli undicenni davanti a Nicholas Botti e al compagno di colori Luca Pollini. ORDINI D’ARRIVO G1: 1 Paolo Ferraina (Cc Cremonese-Arvedi), 2) Michele Torri (Vallecamonica), 3) Adriano Oros (CC Cremonese-Arvedi), 4) Chistian Gamba (SC Romanese), 5) Emanuele Strepparola (UC Cremasca). G2: 1) Giacomo Federico Ogliari (GS Corbellini Ortofrutta), 2) Ste-
fano Ganini (UC Cremasca), 3) Davide Previati (Pessano). G3: 1) Thomas Gamba (Romanese), 2) Luca Mameli (Brugherio Sportiva), 3) Gabriel Cominelli (Vallecamonica). G4: Riccardo Trafeli (Sco Cavenago), 2) Mirko Coloberti (Imbalplast), 3) Marco Dadda (Imbalplast). G5: 1) Manuel Mosconi (Imbalplast), 2) Nicholas Botti (Polisportiva Madignanese), 3) Luca Pollini (Imbalplast), 4) Giorgio Omati (Pessano), 5) Irene Oneda (CC CremoneseArvedi). G6: 1) Jacopo Cagliani (Sco Cavenago), 2) Filippo Negri (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Michael Cattani (Torrile Parma), 4) Matteo Berte-sago (Imbalplast), 5) Nicola Valenti (Ped. Orceano).
Una tripletta da favola a Persichello
CICLISMO Podio tutto cremonese tra gli allievi, mentre in campo femminile prosegue la striscia vincente di Elena Bissolati
E’
di Fortunato Chiodo
vero che la calma è la virtù dei forti e spesso lo è anche la pazienza, ma non bisogna farsi prendere troppo la mano. Questo è ciò su cui dovranno riflettere Daniele Donesana e tutto il suo staff: due vittorie stagionali e un altro secondo posto in questa settimana, dopo quello a Bolgare, nella Bergamasca, hanno dimostrare che il velocista di Vailate è il migliore di tutti, sicuramente il più forte allo sprint, ma stavolta è girato storto. Chi se la ride e se la gode è il cremonese Davide Gastaldi, sedicenne di Tornata, studente di ragioneria, che ha fatto i conti per bene e con uno show indescrivibile, ha rimescolato le gerarchie all’interno del CC CremoneseArvedi. Con acume tattico e un guizzo vincente, ha centrato un capolavoro d’alta classe nella corsa riservata alla categoria allievi a Persichello. Uno sprint a ranghi compatti, “tutto cremonese”, con Gastaldi che si è sbarazzato di Daniele Donesana e del suo compagno di squadra Diego Bosini, entrambi campioni italiani su pista. Il giovanotto guidato dal team manager Massimo Rabbaglio, ha firmato così il “5° Gran Premio Fiera di Persichello, patrocinato dal CC Cremonese-Arvedi. A fine gara, Gastaldi ha
Il podio di Persichello
sfoderato il suo miglior sorriso e ha raccontato: «E’ il più bel giorno della mia vita dice. Ero demoralizzato e cominciavo a preoccuparmi, ma spalleggiato dai miei compagni, ho trovato un varco ai 300 metri e ho vinto alla grande». Daniele Donesana, due vittorie stagionali, ha invece i nervi a fior di pelle. Lo avviciniamo accanto ad Albino Ferla, presidente della UC Cremasca. «Volevo giocarmela sino alla fine harivelato- ero dietro agli 800 metri, guardato a vista, ai 300 mi hanno chiuso e non ho trovato un varco.
Mirian Vece, nata a Crema il 16-3-1997, residente a Romanengo, bronzo storico al Mondiale su pista nella velocità a squadre 2015 della categoria Juniores, ad Astana in Kazakistan, insieme alla sprinter casalasca Elena Bissolati, in queste tre anni ha fatto vedere cose di assoluto valore, su strada e pista Elena e Miriam stanno studiando per diventare grandi e puntano decisamente ai Giochi Olimpici 2016 di Rio de Janiero. Mirian ha cominciato a correre nella categoria Giovanissimi (dai 7 ai 12 anni) vincendo tutto (compreso il Trofeo Rosa). Adesso è li, davanti alle big del ciclismo e non tradisce le attese e ha sempre un unico e solo obiettivo: il podio, altrimenti gli saltano i nervi. Miriam è stata festeggiata per il suo podio al Mondiale, allo stadio comunale di Soncino, in un frullatore d’emozioni, accanto a patron e anima dell’Imbalplast, Sergio Alzani, società per la quale la Vece ha gareggiato e dove è cresciuta anche Eleonora Soldo, campionessa europea. Miriam Vece è giunta a Soncino con la maglia dell’Italia, accolta dall’affetto dai suoi tifosi. «Si, qui ho cominciato la mia carriera come esordiente». Mica male questo 2015? «Direi di sì, con un bronzo alla rassegna iridata, un argento ai campionati continentali e il titolo italiana nella velocità a squadre,
Speravo di vincere, invece sono arrivaro ancora secondo». Bosini ha aggiunto: «Ho preso la ruota di Donesana ai 400 metri e a quel punto è sempre più difficile da battere». ORDINE D’ARRIVO: 1) Davide Gastaldi (CC Cremonese-Arvedi), 2) Daniele Donesana (UC Cremasca), 3) Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), 4) Gianluca Esposito (Team Barba), 5)Michele Valtulini (GS Biketreteam Villongo), 6) Simone Antognetti (UC Casano), 7) Patrick Nastasi (UC Casano), 8) Andrea
Manini (Polisportiva Madignanese), 9) William Milesi (Pol. Albano Ciclismo), 10) Edoardo Ferri (US Calcara). ELENA BISSOLATI: POKER NEL TROFEO DEL SOGNO VENETO Volata vincente della 18enne cremonese Elena Bissolati (Cicli Fiorin), superdecorata di San Giovanni in Croce, che ha trionfato con determinazione nella Giornata rosa del Trofeo del Sogno Veneto a Miane (Tv). La campionessa europea dello Scratch e bronzo iridato su pista, ha fatto poker su strada, regolando allo sprint l’azzurra legnanese Martina Alzini (Team Gauss) e Giulia Nanni (Eurotarget Still Bike). Letizia Paternoster (Vecchia Fontana) ed Eleonora Capovilla (Gs Mendelspek sono le reginette che hanno vinto le rispettive gare del torneo riservato alle categorie Juniores, Under 20, Allieve ed Esordienti. COVI AL ”TROFEO BUFFONI” C’è chi la bici la inforca e chi la cavalca. Lui la doma e la domina. Stiamo parlando di Alessandro Covi, Junior del CC Cremonese-Arvedi, scalatore con la valigia sempre pronta, è appena rientrato dal Belgio, dove è stato invitato alla “Philippe Gilbert”, nome del ciclista belga della Bmc Racing Team, per una gara internazionale in Vallonia, su un tracciato tosto, chiuso in 23ªpiazza. Ora Covi, Ottavio Dotti (Canturino 1902), Matteo Sombrero (SC Verbania-Bustese Olonia) e Nicola
Aru staccato di soli 6” Oggi si gioca la vittoria VUELTA
Una corsa a tappe che si risolverà sul filo dei secondi. Ieri doveva essere le giornata di Fabio Aru, impegnato nella riconquista della maglia rossa, ma a sorpresa il leader Tom Dumoulin ha conservato il primato, guadagnando addirittura 3 secondi sul sardo dell’Astana, ora staccato di soli 6”. Oggi ultima chance per Aru, nella 20ª tappa da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla di 181 chilometri, prima della passerella finale di Madrid. Conci (Team Lvf Abici), sono il quartetto azzurro che il coordinatore delle squadre nazionali maschili Davide Cassani, su indicazione del ct Rino De Candido, ha selezionato per il 46° Trofeo Buffoni, classica internazionale per Juniores, con un cast mondiale, in programma domani a Forte dei Marmi (arrivo a Montagnoso) che definirlo “mondiale” non è esagerato. Circuito della Versilia di 16,225 km da ripetere 4 volte, più sei giri finali di 11,750 km con la salita della Fortezza, sulla distanza di 136 km (nel 2014 vinse il cam-
Miriam Vece applaudita dai tifosi a Soncino
Miriam Vece (con i fiori) festeggiata a Soncino
specialità olimpica, con Eleonora Bissolati. Ora mi godo un po’ di relax e poi voglio farmi trovare pronta per i Campionati italiani su pista». Chi sarà la tua
compagna? «Quasi sicuramente Martina Alzini, poi mi prendo le ferie». E’ vero che cambi squadra? «Neanche per sogno, l’anno prossimo passerò di
categoria nella Valcar, società che ha deciso di allargarsi anche alle Under». MATTIA CHIODO IN CIMA AL RANKING LOMBARDO Il 13 anni di Ripalta Cremasca, esordiente di primo pelo, è sulla vetta del ranking lombardo della Federciclismo, con tre vittorie e otto secondi posti. Nell’ultima corsa, Mattia è arrivato stavolta dietro all’orobico Davide Invernizzi ( Pedale Brembillese) di un solo secondo, nel 2° Trofeo GS San Vacario a Busto Arsizio (Va). Chiodo, portacolori del Corbellini Ortofrutta di Crespiatica, è un ragazzo che non molla facilmente, ha tentato la sortita solitaria e con orgoglio ci ha tenuto a non ingigantire la sconfitta patita. ORDINE D’ARRIVO: 1) Davide Invernizzi (Ped. Brembillese) 34 Km in 54’52”, media 37,181, 2) Mattia Chiodo (GS Corbellini Ortofrutta), 3) Chistrian Baghatin (SC Oriese), 4) Andrea D’Amato (Scuola Ciclismo Il Branco), 5) Andrea Montoli (Soc. Saronni). MEMORIAL COLOMBI Domani a Soncino si corre il 34º Memorial Gugliemo Colombi, riservato alla categoria Giovanissimi, con partenza alle 14.30.
Sport ATLETICA LEGGERA
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Sabato 12 Settembre 2015
Esagonale del Po: buoni risultati davanti a Baldini Dal punto di visa dei risultati, ha vinto Reggio Emilia, davanti a Parma, Piacenza, Modena, Cremona e Mantova. Sotto quello organizzativo, è stato un successo il 31° Esagonale del Po organizzato dall’Atletica Interflumina E’ Più Pomì. Vi hanno partecipato circa 350 tra atleti, dirigenti, cronometristi e professionisti vari. Oltre all’ideatore Paolo Corna, tanti altri storici dirigenti sono stati ricordati con altrettanti Memorial, a partire dal “Tartari” di marcia, giunto alla 29ª edizione. Al fianco del presidente Carlo Stassano, che ha commentato le varie gare, il sindaco Bongiovanni e il consigliere con
delega allo Sport Scaglioni per portare agli atleti i saluti del Comune di Casalmaggiore e con loro la gradita sorpresa di Stefano Baldini, l’indimenticato oro della maratona di Atene 2004 e oggi ct della Nazionale azzurra. Baldini, originario della vicina Viadana, ha ricordato che proprio a Casalmaggiore indossò nel 1990 per la prima volta la maglia azzurra e fu premiato per il 2° posto nei 3.000 metri nientemeno che da Sara Simeoni. Tante gare, grazie alla qualità dei partecipanti (tutti Allievi e Cadetti, dai 13 ai 18 anni), hanno evidenziato buoni contenuti tecnici, tanto da migliorare alcuni record regionali.
Oltre alle tante gare in programma, da segnalare la disputa di tre esibizioni paralimpiche, i 100 metri per non vedenti e il lancio del giavellotto e del disco per atleti con disabilità fisica. Due gare che sono state un assaggio dell’importante appuntamento che la Baslenga ospiterà il 26 e 27 settembre, i Campionati italiani Fispes. In particolare, sui 100 femminili ha prevalso da pronostico la campionessa mondiale Martina Caironi, mentre in campo maschile Michele Camozzi (Interflumina) è stato preceduto per soli 5 centesimi da Augusto Ravasio. Vanni Raineri
Il doppio è una barca su cui puntare Bilancio molto positivo per l’Italia ai Mondiali di Aiguebelette. Nel week end vanno in scena agli Italiani di Ravenna
CANOTTAGGIO Grande exploit di Giacomo Gentili (Bissolati) e Romano Battisti, qualificati per Rio 2016
M
di Fabio Varesi
issione compiuta, ma il risultato non era affatto scontato. Dopo aver perso la finale A per soli 30 centesimi, il doppio azzurro di Giacomo Gentili e Romano Battisti doveva cogliere almeno il quinto posto nella finale B per staccare il pass olimpico. Risultato tutt’altro che facile da raggiungere, contro avversari molto agguerriti, vista la posta in palio. La gara è stata tiratissima e alla fine ha mancato la qualificazione olimpica la Norvegia, campione del mondo nel 2013. I due azzurri hanno condotto la gara con grande acume tattico, pensando solo al piazzamento utile per assicurarsi le Olimpiadi e in una finale B combattutissima, hanno colto il quarto posto. Davvero bravi, soprattutto perché hanno gareggiato con pochissimo affiatamento e sicuramente hanno ampi margini di miglioramento. Ma se Romano Battisti (argento a Londra) era una garanzia, la presenza del 18enne Giacomo Gentili (reduce dal trionfo iridato tra gli Junior) poteva apparire un azzardo: ma il giovane talento della Bissolati non ha tradito la fiducia con-
Battisti abbraccia Gentili dopo la qualificazione olimpica (tutte le foto sono di © Canottaggio.org - ph Mimmo Perna)
cessagli da La Mura ed è andato oltre le più rosee aspettative. Giacomo, prima dei Mondiali Junior di Rio, avresti mai pensato di vincere il titolo nel singolo Junior e di gareggiare in una barca olimpica tra i Senior?
«All’inizio dell’anno non pensavo di fare tutto questo. Ma con il passare dei mesi, sentivo che andavo sempre più forte ed ero in continuo miglioramento. Poi già agli Europei ho dimostrato di valere e quindi ai Mondiali volevo otte-
nere un grande risultato». Qual è stata la gara più difficile a Aiguebelette? «Credo la semifinale e purtroppo per 30 centesimi non siamo entrati in finale A. Con Romano Battisti mi sono trovato
subito molto bene, anche perché è un atleta che ti dà molta sicurezza. Alla fine siamo riusciti a qualificare la barca per Rio e l’obiettivo è stato raggiunto». Con il doppio di Gentili e Battisti, sono cinque le barche qualificate per le Olimpiadi (più tre del settore paraolimpico): un risultato eccellente, impreziosito dall’oro conquistato dal quattro senza. Insomma, grazie anche ai giovani, il canottaggio italiano torna ad essere protagonista. CAMPIONATI ITALIANI Dopo quattro anni Ravenna (nel bacino della Standiana, all’ombra della ruota panoramica di Mirabilandia), torna ad ospitare i Campionati italiani Assoluti, Pesi Leggeri e Junior, in programma nel week end. C’è grande attesa per vedere in gara i migliori Junior d’Italia e tutti i protagonisti dei recenti Mondiali Assoluti e Pesi Leggeri di Aiguebelette. Presenti naturalmente i protagonisti del quattro senza Senior maschile neocampione del mondo così come tutti gli altri membri della Nazionale, pronti a rimettersi subito in gioco in vista dell’anno olimpico ormai alle porte. Al via anche gli atleti delle canottieri provinciali, che vogliono concludere in bellezza una stagione ricca di successi.