Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 38 • VENERDI’ 3 OTTOBRE 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

I CREMONESI TIRANO LA CINGHIA

Inflazione e aumenti dei prezzi fino al 7 per cento. Gli incrementi più consistenti, a livello locale, si registrano nei generi alimentari, nei trasporti, nelle spese per la casa e nell'arredamento. Forte preoccupazione anche per l'impennata dei costi nei comparti dell'istruzione e della salute

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Beluzzi, l’agone e il malvezzo

Fisco

Evasione, controlli a tappeto sul territorio

Politica

Dopo il ritiro di Beluzzi adesso si cerca un nuovo nome ▲

a pagina 5

a pagina 6

Energia Pulita

In arrivo un parco fotovoltaico da 500 Kw a pagina 8

Coffee Break

I campioni dello sport lusingati dalla Tv ▲

tà, se è vero che (confidenze di amici) tra i militanti della coalizione di centrodestra si ipotizzava di andare a votare in massa alle primarie l’attuale sindaco, spacciandosi per sostenitori del PD, ritenendo il candidato Beluzzi più pericoloso. L’unico freno, per alcuni, poteva essere il dover donare un euro agli “odiati avversari”. Ammesso e non concesso che Cremona abbia perso un’occasione, di sicuro l’ha persa il PD. Un’accoppiata Beluzzi-Corada: rinnovamento e innovazione associati a carisma ed esperienza amministrativa forse avrebbe sbaragliato il campo. Rilevante il fatto che i contestatori di Beluzzi, tutti, abbiano fatto la seguente premessa: “Io Beluzzi non lo conosco, però…” E giù botte da orbi. Pietro Aretino poeta, scrittore e drammaturgo nato nel 1492, anno della scoperta dell’America, aveva fama di spregiudicato e arrogante dissacratore ma: “… l’Aretin, poeta tosco; di tutti parlò mal, fuor che di Cristo, scusandosi col dir: non lo conosco.” a.b.

eluzzi ha rinunciato:“...ritengo sia venuto il momento di togliere il disturbo”. E’ certo che di disturbo ne ha arrecato tanto e a tanti viste le reazioni, spesso scomposte, scatenatesi dopo la presentazione della sua candidatura a sindaco della Città. Certezze non ne ho, ne potrò averne ma la sensazione è che Cremona abbia perso un’occasione. Leggendo la lettera con la quale annuncia il suo ritiro e che contiene una prima stesura di quello che sarebbe stato il suo programma politico, aumenta in me la persuasione che dietro la scelta della sua candidatura ci fosse veramente un progetto di rinnovamento della politica e una concreta prospettiva di rilancio per Cremona affidata a persona competente. Non soltanto un’abile mossa politica per erodere consensi al centrodestra. Forse si, forse no; manca la riprova. Più “certezze” di me devono averne avute gli avversari politici che ambiscono a sconfiggere il centrosinistra e a conquistare il governo della Cit-

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Quando l'agricoltura si impegna nel sociale: l'Epaca (Coldiretti) incontra i cittadini - a pag 15



Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

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I generi che sono maggiormente aumentati sono quelli di prima necessità: generi alimentari e bollette

Cremona schiacciata dall'inflazione Nel giro di un anno aumenti fino al +7,3%. Ma rispetto al mese scorso si registrano cali

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di Laura Bosio

ecurtare la lista della spesa, ridurla allo stretto necessario, cercare prodotti in promozione. Cittadini sempre più schiacchiati dall aumento dei prezzi. Specialmente quelli che riguardano beni di prima necessità, e che quindi colpiscono in modo ancora più incisivo le classi meno abbienti. Anche se nel mese di settembre qualche calo rispetto ad agosto si è registrato, paragonando i prezzi con quelli dello scorso anno si assiste ad un pesante aumento, che supera, in alcuni casi, il 7,3%. E' il caso dei trasporti, che però sono calati da agosto a settembre di 1,8. A registrare il rialzo sono: acquisto automobile, manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto, trasporti ferroviari, trasporti stradali e trasporti urbani. Altro rincaro, piutosto traumatico è quello dei generi alimentari e bevande analcoliche, che rispetto a un anno fa sono incrementati del 6,9%, e dello 0,5 rispetto all'anno scorso. In particolare si registrano in rialzo: pane e cereali, carne, pesce e prodotti ittici in genere, latte, formaggi, uova, olii e grassi, ortaggi, zucche-

Spesa sempre più difficile

ro e confetture, caffè tè e cacao. Una stangata per le tasche dei cremonesi. Forti incrementi anche per le spese riguardanti la casa e gli spostamenti: abitazione, acqua, energia e combustibili, in un anno, sono incrementati del 6,5% (e dello 0,5 rispetto ad agosto). Bollette sempre più salate (in particolare per l'acqua potabile), quindi, e famiglie che annaspano per arrivare alla fine del mese. Crescono poi bevande alcoliche e tabacchi (+6,1% dall'anno scorso, mentre nessun rincaro rispetto al mese scorso). Altro capitolo in cui i rincari si sono fatti sentire è quel-

lo di mobili, articoli e servizi per la casa. Nello specifico sono in rialzo i prezzi di: mobili ed altri articoli di arredamento, cristalleria,vasellame e utensili per la casa, strumenti ed attrezzi per la casa e beni non durevoli per la casa. Passando agli altri capitoli di spesa, che hanno avuto variazioni inferiori, si attesta in ascesa dell'1,9% il settore di "altri beni e servizi" (variazione congiunturale del +0,1%), e in particolare i costi di: servizi per l’igiene personale, apparecchi elettrici per la cura personale, articoli per l’igiene personale, altri effetti personali e spese di assistenza. In diminuzione sono invece i settori di orefi-

Cordoglio per la morte di Mazzolini Il cordoglio di tutta la redazione de Il Piccolo e dell'agenzia di pubblicità Immagina va ai familiari di Gianfranco Mazzolini, il carrozziere che da quando siamo qui in via San Bernardo ci ha fatto compagnia come nostro dirimpettaio, spesso accorrendo in nostro aiuto quando abbiamo avuto bisogno di qualche piccola riparazione, sempre con estrema disponibilità e cortesia. E' sempre triste non vedere più, da un giorno all'altro, una persona che eravamo abituati ad incontrare ogni giorno, e con cui sempre scambiavamo qualche parola. “Frank”, così era noto per gli amici, viveva a Castelverde, ed era molto noto in città, anche come lo zio materno dei famosi calciatori Pippo e Simone Inzaghi. Il pensiero di tutti noi va anche ai figli, Alessandro e Gianluca.

Gianfranco Mazzolini

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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 2 Ottobre ore 24,00

ceria ed orologeria. Anche la cultura e il divertimento subiscono degli scossoni, con un incremento tendenziale dell'1,8%. Cala però rispetto al mese di agosto (-0,9). In particolare si registrano prezzi in calo nei gruppi di: apparecchi per la ricezione e riproduzione, apparecchi per il trattamento di informazioni, animali, servizi ricreativi e culturali, stabilimenti balneari e pacchetti vacanza tutto compreso. In aumento i prezzi di: supporti per registrazione suoni e immagini, fiori e piante, palestre e centri sportivi, libri, giornali e periodici, articoli di cancelleria. Purtroppo anche studiare costa sempre di più, come al solito a discapito dei nuclei familiari meno abbienti. Il forte rialzo del capitolo dovuto agli aumenti registrati nei seguenti gruppi: istruzione primaria, istruzione secondaria, formazione professionale e scuole dell’infanzia private (incremento tendenziale dell'1,3% e congiunturale dell'1%). Costa sempre di più anche la salute, che pur essendo diminuita dello 0,2% dal mese di agosto, è cresciuta dell'1,2 rispetto allo scorso anno. Si registrano diminuzioni di prezzo per altri prodotti farmaceutici e dentisti. Lieve aumento invece per i medicinali.

NOMINE

Auricchio riconfermato alla presidenza camerale

Giandomenico Auricchio è stato riconfermato alla presidenza della Camera di Commercio per il prossimo quinquennio 2008-2013. Questo nonostante l'opposizione dei commercianti dell'Ascom che avrebbero preferito un cambio al vertice. Entro un mese verrà eletta la nuova giunta dalla quale uscirà il nome del vicepresidente, che sostituirà Franco Stanga che ha ricoperto la vicepresidenza per due anni. Tale ruolo viene "rivendicato" dal settore dell'artigianato, questo non solo per giungere ad ottenere un ruolo istituzionale, ma anche in funzione dei comparti che hanno un peso specifico sul territorio. In pole position, secondo indiscrezioni, ci sarebbe il nome di Giuseppe Ghisani, attualmente presidente provinciale di Cna. Nell'attuale assemblea il settore agricoltura ha perso “una pedina”: non è più rappresentata la Cia, membro "acquisito" dai servizi alle imprese che da due nominativi sono passati a tre.

All'assemblea era presente l'assessore regionale e vicepresidente della Regione Lombardia Gianni Rossoni. Il neo eletto Auricchio a fine elezione ha spiegato che in particolare punterà su «innovazione, internazionalizzazione e formazione. I primi due sono da tempo realizzati anche in accordo con la Regione Lombardia e la Provincia, mentre la formazione dovrà puntare a realizzare un’efficace collaborazione fra Servimpresa, braccio operativo della Camera, ed i poli universitari cremonese e cremasco. Sul tema delle infrastrutture, fondamentali per lo sviluppo economico del nostro territorio, sarà svolta una costante azione di stimolo e di controllo sulla progettazione e realizzazione delle opere stesse. Numerosi altri progetti ed iniziative saranno posti all’attenzione del consiglio. Un costante confronto con le Associazioni di categoria, che saranno rappresentate in Giunta nella misura massima possibile, faciliterà certamente questo compito».


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Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

Cresce la protesta contro la chiusura al traffico nelle vie limitrofe al corso. Il 9 ottobre l'incontro

Mamme e commercianti: «Ztl, un danno»

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n boccone amaro, difficile da digerire, quello della Ztl di corso Garibaldi e vie limitrofe, che a quanto pare scontenta non poche persone. A partire dalle mamme degli alunni della scuola Beata Vergine, che si stanno costituendo in comitato, e hanno avviato una raccolta firme. «Non per fare polemica» sottolinea Rita La Fata, una delle portavoci del nascente comitato, «ma semplicemente per chiedere spiegazioni chiare. Moltissime di noi hanno chiamato in comune chiedendo

l'assemblea indetta per il 9 ottobre prossimo. A noi interessa soltanto di poter portare i nostri bambini a scuola, senza venire additate come “mamme viziate”. La Beata Vergine non è una scuola elitaria, ma paritaria, e ci sono persone che fanno grossi sacrifici per pagare la retta». E intanto prosegue la raccolta firme, che registra già alcune centinaia di consensi, e non solo dai genitori della scuola. «Anche numerosi residenti hanno sottoscritto. Vogliamo conoscere le proposte del Comune, capire come verrà gestita la cosa. Tra noi il 90% delle persone viene

Un'immagine di Corso Garibaldi intasata dal traffico

delucidazioni, e ci siamo sentite dare risposte evasive e non ufficiali. Vorremmo invece essere informate, e capire qual'è la proposta del Comune. Questo si farà durante

da fuori, e poi deve correre al lavoro, per cui diventa ancora più importante poter portare il bambino in auto direttamente davanti a scuola, o comunque vicino, senza rischiare di

prendere multe». I genitori dunque chiedono chiarezza, e che si riconoscano i loro disagi. «Basterebbe una deroga sugli orari, che permetta anche alle madri che a metà mattina devono andare a prendere il figlio, che magari si è sentito male, di poterlo fare tranquillamente». Il caso intanto si gonfia sempre più, anche a livello politico. «Non sono solo le mamme della scuola ad avere problemi, ma anche negozi, o il centro medico» spiega Giacomo Zaffanella, consigliere comunale della Lega e firmatario, insieme ad altri esponenti della minoranza, di una mozione urgente, che verrà presentata in consiglio comunale. «In quella zona vi sono parecchie attività commerciali, senza contare quelle di servizi, che verrebbero fortemente penalizzate. Negozi come la lavanderia e il tapezziere, i cui clienti spesso devono portare ingombranti e voluminosi pacchi, necessitano che vi sia la possibilità di parcheggiare vicino». La Ztl, secondo la decisione dell'amministrazione comunale, verrà estesa a Piazza Vida, Via Plasio, Via Ponchielli e Via Gerolamo da Cremona a partire dal 30 novembre prossimo «Una cosa sbagliatissima» sottolinea Zaffanella «è chiudere quella zona proprio appena prima di Natale, andando ulteriormente a penalizzare il centro storico, a favore dei grandi centri commerciali.

C'è poi un'altra considerazione da fare: tale scelta comporterebbe l’eliminazione di circa 70 posti auto in zona blu, oggi indispensabili alla già provata rete commerciale del centro storico cremonese. Ora, mi domando che senso ha partire con questi blocchi prima di poter garantire un'adeguata copertura in termini di parcheggi comodi e facilmente accessibili, e un servizio di bus relativo». «La limitazione del traffico alle vie centrali si tradurrà in un ulteriore danno alle attività commerciali peraltro non supportate da un’adeguata rete di servizi» si legge nella mozione, firmata anche dai consiglieri Carlo Malvezzi, Guido Borsella, Ferdinando Quinzani, Nicoletta De Bona, Laura Carlino, Chiara Capelletti, Paolo Marcenaro, Andrea Vacchelli, Carlo Alberto Ghidotti. «E' tecnicamente provato che le Ztl applicate in centri urbani di piccole e medie dimensioni, migliorano apparentemente le condizioni di circolazione delle zone soggette a limitazione, ma peggiorano nelle zone immediatamente limitrofe ove il traffico viene forzatamente trasferito» Quindi chiedono alla giunta comunale di «sospendere i provvedimenti di estensione della Ztl a Piazza Vida, Via Plasio, Via Ponchilli e Via Gerolamo da Cremona, mantenendo in tali zone la libera circolazione degli automezzi». Laura Bosio

Sabato 4 ottobre

Corso Garibaldi in festa con i commercianti Corso Garibaldi dà appuntamento ai cittadini per una giornata di festa. Un momento dedicato musica, luci e sapori, che prenderà il via alle 17, e si protrarrà fino alle 22, per festeggiare la fine dei lavori di riqualificazione della via, con diverse proposte di animazione e spettacolo. Una festa a cui prende parte anche il neonato Comitato di corso Garibaldi, che attraverso i suoi negozi promuove diverse iniziative. «Ognuno proporrà qualcosa per la clientela» spiega il coordinatore Marco Lodigiani. «Ad esempio i bar faranno pagare il caffè 80 centesimi anziché un euro. Il Beef&Cheese farà una cena a base di stinco e risotto, al prezzo di 10 euro (bevande escluse). I vari negozi promuoveranno sconti sui loro prodotti, applicati apposta per questa giornata. La Rosticceria darà gratuitamente patatine e alette di pollo. La Rossini's ha invece fornito i negozi di loro dolciumi, che saranno distribuiti ai clienti». Insomma, una vera e propria festa del commer-

cio, che prevede anche numerose iniziative collaterali. Nella zona di Palazzo Cittanova, a partire dalle 14, sarà il momento di un laboratorio di liuteria, «Come nasce un Violino». Al banco di lavoro gli studenti della scuola di Liuteria spiegheranno ai visitatori l'arte della costruzione dei violini. Alle 17.30 all'incrocio con via Milazzo sarà il momento di un intrattenimento con il Centro teatrale Corniani, che proporrà una serie di diversi spettacoli, da burattini a giochi creativi. Spazio anche alla musica: tra le 17.30 e le 20.40 (palazzo Cittanova) si alterneranno una serie di esibizioni musicali degli studenti della scuola di Liutera e di quelli della facoltà di Musicologia. Alle 20.40 (piazza S. Luca) sarà il momento dei Diskorario, noto gruppo che si esibisce con un repertorio anni '70-'80. Alle 21 (museo Civico) toccherà invece ad Alessandro Benedettelli, nell'ambito di CremonachitarrA. Per l'occasione tutta la zona sarà chiusa al traffico e al parcheggio.


Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

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In aumento quelli smascherati nel 2008. Imposte non dichiarate per 81 milioni di euro

Controlli a tappeto contro gli evasori Processo Mediateca, il 12 giugno la sentenza L' di Sara Pizzorni

a g e n z i a dell'entrate non si concede un attimo di riposo nel cogliere in castagna coloro che evadono il fisco. Smascherare gli evasori o coloro che praticano lavoro nero non è facile: ci vogliono analisi scientifiche sofisticate ed investigazioni sul territorio. Dall'unione di questi elementi, per ora, si sono raggiunti risultati soddisfacenti che hanno, però dimostrato come sia ancora fortissimo il problema dell'evasione totale, ovvero di imprenditori che non dichiarano affatto le proprie attività, come ancora vivo è il fenomeno delle false fatturazioni. Anche a Cremona nella lotta all'evasione fiscale non si abbassa la guardia. Ne dan-

no una certa dimostrazione i dati forniti dal comando provinciale della guardia di finanza di Cremona, i cui militari, nei primi cinque mesi di quest'anno, hanno smascherato 28 evasori fiscali a fronte dei 21 dello stesso periodo del 2007 e scoperto imposte dirette non dichiarate per più di 81 milioni di euro. Un'attività a 360 gradi che ha visto "pizzicare" cremonesi che pur di evadere le imposte nel rogito di vendita di un immobile hanno dichiarato solo il valore catastale ed evadere il fisco per un totale di 60mila euro, non dichiarando i canoni di affitto dei terreni o degli spazi stipulati con i gestori di telefonia mobile per la posa di antenne per la diffusione del segnale telefonico terrestre. Sempre a Cremona tra i dati che spiccano ci sono quelli sulle fatture emesse per

Grande lavoro della Guardia di Finanza

operazioni inesistenti per un totale di 71.509.663 euro, oltre a 56 verifiche effettuate tra il luglio 2007 e il giugno 2008 nei confronti di soggetti che operano nel settore della compravendita immo-

La Forleo si insedia in tribunale

Mercoledì mattina in Tribunale, dopo il trasferimento d'ufficio da Milano deciso lo scorso luglio dal Csm, si è insediato il gip Clementina Forleo. Il giudice dell'inchiesta sulle scalate bancarie ha giurato in forma privata nello studio del presidente del Tribunale Carlo Maria Grillo alla presenza dei giudici Massimo Vacchiano, Mario Colace, Tito Preioni e del pubblico ministero Francesco Messina. «Abbiamo cercato di averla qui il più presto possibile», ha detto Grillo, «e ci siamo riusciti. Siamo contenti. Terrà le udienze monocratiche che erano del giudice Paolo Bernazzani, trasferito a Milano, ma l'intenzione è quella di destinarla all'ufficio gip-gup». La Forleo, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, si è trattenuta nel suo nuovo ufficio al piano terra del Tribunale. Lo stesso giudice, che ha già presentato ricorso al Tar del Lazio contro il trasferimento, il 6 novembre prossimo celebrerà il processo per calunnia a carico del professor Bracchi. Lo ha deciso il presidente Grillo che ha accolto l'astensione del giudice Massimo Vacchiano che avrebbe dovuto essere giudice del dibattimento.

Il gip Clementina Forleo

Giudice delegato ai fallimenti oggetto del processo per peculato era proprio Vacchiano, ed è proprio per questa incompatibilità che ha dichiarato la propria astensione dal giudicare il commercialista nel processo per calunnia nei confronti di Lazzarinetti. Grillo, che ha ritenuto fondati i motivi dell'astensione di Vacchiano, ha emanato un'ordinanza con la quale ha rinviato il processo davanti al giudice Forleo.

biliare. Si tratta di persone che si sono prestate, anche su consiglio di qualche agenzia immobiliare, ad evadere le imposte ricorrendo alla prassi di dichiarare nel rogito solo il valore catastale invece dell'importo effettivamente corrisposto. 3.242.577 euro è il corrispettivo occultato, 102.731 euro è l'imposta di registro evasa. Dunque la lotta all'evasione prosegue, come i numeri dimostrano, soprattutto sugli studi di settori calati sul territorio che rappresentano, secondo l'Agenzia delle Entrate, una delle strade principali su cui ci si deve muovere anche in futuro, calandoli meglio sul territorio. Si punta cioè alla sinergia con i comuni, l'Inps e la guardia di finanza, quest'ultima molto incisiva nella lotta all'evasione e sempre più coinvolta nell'attività di repressione delle frodi e di investigazione tributaria, cosa che consente all'Agenzia delle Entrate di concentrasi al meglio sulle problematiche giuridiche e operative connesse all'accertamento e alla riscossione della maggiore pretesa fiscale. Fondamentale anche il ruolo di collaborazione dei comuni relativamente allo spostamento fittizio all'estero della residenza.

Un progetto che parte dall'Einaudi prevede lo stanziamento di 6mila euro

Sportello d'ascolto contro il bullismo nelle scuole

Bulli in azione

Seimila euro contro il bullismo, e uno sportello d'ascolto per i genitori. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha espresso parere favorevole all’erogazione del contributo al fine di finanziare il progetto dell’Istituto «Einaudi» sul bullismo e il disagio scolastico.

L’esigenza di una richiesta di intervento su questi temi e in generale la presenza di problematiche di disagio nelle scuole era stata confermata, oltre che da numerose rilevazioni a livello regionale e nazionale, anche dal questionario inviato nel febbraio 2008 a scuole e comuni del distretto cremonese su iniziativa del «Patto per le politiche educative». In chiusura del corso di aggiornamento appositamente organizzato l'anno scorso, gruppi di insegnanti avevano espresso interesse rispetto al modello di uno “sportello di ascolto e consulenza” da attivare all’interno degli istituti e da rivolgere a studenti, docenti e genitori. Tale percorso ha già prodotto un progetto di ampio respiro, incentrato sul territorio dell’intero distretto cremonese e presentato alla fondazione Cariplo, nel corso dell’estate, sul

bando per contributi “coesione sociale 2008”. Nel corso del confronto con i sindaci in sede di esecutivo del piano di zona, tuttavia, è stato ritenuto di cercare di sostenere già durante questo anno scolastico, un intervento da localizzare all’interno di un istituto di scuola secondaria di secondo grado, anche in considerazione del fatto che i maggiori istituti di questo tipo in città accolgono un’utenza che proviene da moltissimi comuni del distretto. L’Istituto “Einaudi”, che ha le caratteristiche necessarie per candidarsi a questo scopo (presenza di problematiche di disagio, popolazione scolastica numerosa e composita, presenza di un forte gruppo di insegnanti che hanno frequentato il percorso di aggiornamento e che sono fortemente motivati a sostenere l’intervento) ha presentato un progetto a tal proposito.

Si avvia alle conclusioni il processo penale nei confronti dei tre architetti che progettarono la costruzione della Mediateca di via Palestro e che, per l'accusa, tra il novembre 2003 e il febbraio successivo, durante i lavori avrebbero causato dissesti strutturali al palazzo confinante di proprietà dell'avvocato Aldo Aschieri «ponendo in essere comportamenti trasgressivi e negligenti». Rovina di edifici è il reato che l'accusa imputa, in concorso, all'architetto egiziano M. K., residente a Milano, e ai romani M. N. e R. P. In particolare, l'egiziano era il progettista della Mediateca al quale la Procura contesta di «non aver assunto sufficienti precauzioni progettuali per scongiurare l'evento, non rispettando le prescrizioni della Soprintendenza». Prescrizioni che «prevedevano adeguati sistemi di controllo della statica e dei decori del palazzo confinante». L'architetto M.N. era il direttore dei lavori. Non avrebbe verificato «affinché i lavori venissero svolti in conformità al progetto e al contratto». Nardi, inoltre, non sarebbe intervenuto «al manifestarsi di condizioni impreviste per apportare modifiche operative efficaci, prima e durante l'esecuzione

materiale delle opere stesse». Infine, l'architetto R.P., responsabile del procedimento. L'accusa è di «non aver verificato il rispetto di alcune importanti prescrizioni contrattuali, come la nomina di un direttore dei lavori delle strutture, e di non essere intervenuto nelle fasi di progettazione preliminare ed esecutiva «per eliminare le manchevolezze di carattere tecnico e contrattuali», nelle quali sarebbe incorso il progettista. Nel processo, l'avvocato Alessandro Bocchi rappresenta il collega Aschieri come parte civile. I lavori per realizzare la Mediateca furono interrotti quando, la mattina del 26 febbraio 2004, vistose crepe nello storico edificio confinante spinsero vigili del fuoco e Protezione civile a dichiarare inagibili due appartamenti e lo studio dell'avvocato Aldo Aschieri. Mercoledì sono stati sentiti due ex dipendenti dell'impresa appaltatrice e uno dei consulenti tecnici del pm. Al termine dell'udienza gli imputati hanno rinunciato alla prescrizione, che sarebbe stata inevitabile, dovendo aggiornare l'udienza per questioni di tempo. Il 12 giugno prossimo saranno dunque sentiti gli ultimi due testimoni e sarà pronunciata la sentenza.

Furti a raffica di bici, sei persone denunciate

Tre persone sono state denunciate per furto aggravato, mentre altre cinque per incauto acquisto di alcune biciclette che erano state rubate e che ora sono state recuperate dagli uomini della squadra Mobile della Questura. In tutto sono una dozzina le bici, alcune delle quali rubate in zona ospedale qualche settimana fa. Nei guai per furto aggravato e continuato è finita una coppia di cremonesi incensurati, e il pluripregiudicato di Cremona finito in manette due sere prima per tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso. Gli agenti lo avevano colto in flagranza di reato mentre cercava di scardinare una porta laterale della chiesa di San Sebastiano che dà accesso all'oratorio.


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Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

E continuano le polemiche. Fogliazza chiede che le assemblee vengano fatte senza la stampa. Mainardi difende la Ruggeri

Dopo il ritiro di Beluzzi forse un nuovo nome

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di Silvia Galli

icomincia una settimana calda nel Pd. Fitto è il calendario degli appuntamenti che partono con la riunione dell’esecutivo cittadino lunedì prossimo. E mercoledì il coordinamento cittadino (non ancora fissate le date per il provinciale). Con molta probabilità il coordinamento cittadino e provinciale saranno riuniti nello stesso giorno. Proprio durante queste riunioni si parlerà della situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane. Riunione a porte chiuse come richiesto dal portavoce del sindaco, Amedeo Fogliazza, che in una lettera indirizzata al presidente dell'assemblea provinciale Stefania Bonaldi e alla presidente dell'assemblea cittadina Francesca Grande, reclamava che gli organi di informazione non venissero più ammessi. «La richiesta che

faccio» scrive Fogliazza «concerne gli operatori dell'informazione. Non sono mai stati presenti in passato negli organismi dirigenti dei partiti e in merito non si è mai presa alcuna decisione. La loro presenza rischia di compromettere il dibattito politico e tutto ciò che succede lì è messo in piazza. L'ultima è stata un'esperienza infelice. Chiedo per questo la non presenza degli operatori dell'informazione». Il portavoce si riferisce alla tumultuosa riunione del coordinamento provinciale del Pd che si era riunito in Sala Zanoni il 15 settembre. Non si fa attendere la risposta del segretario cittadino Annamaria Abbate: «Si fanno le riunioni degli organismi come si sono sempre fatte. In quel momento si richiedeva un’emergenza di informazione e quindi abbiamo aperto la riunione ai cittadini. Le cose che dice Deo, sono banalità. Il coordinamento per esigenze legate al partito e ai lavori che devono portare a delle conclusioni sono a porte chiuse

Mauro Fanti, segretario provinciale del Pd

da sempre, ciò non accade per le assemblee, che da statuto sono aperte a tutti». Intanto anche se dal Pd non emerge alcuna smentita né affermazione, si starebbe ragionando su altre candidature. Usciranno altri nomi nei prossimi giorni?. «Nella fase in cui siamo è possibile tutto e il contrario di tutto» ha risposto l’onorevole Pizzetti. «E’ un momento delicato per il Pd».

L'iniziativa

Un'anagrafe di tutti gli eletti Un'anagrafe degli eletti, è questo quello che chiedono i radicali, con una delibera fatta a livello nazionale. A Cremona il rappresentante Sergio Ravelli ha già avuto due incontri con il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e il sindaco Gian Carlo Corada e con i due presidenti del consiglio provinciale, Roberto Mariani, mentre Pierluigi Rotelli ,da poco insediato, ha saputo solo recentemente della richieste. In sostanza in questa delibera si chiede trasparenza su stipendi, rimborsi, gettoni di presenza, dichiarazioni dei redditi, finanziamenti e doni ricevuti, membri delle società partecipate con i relativi compensi, redditi di tutti gli amministratori. Il tutto dovrebbe essere messo in rete sui siti di Comune e Provincia. «Di ciascun eletto» si legge nella delibera «chiediamo che vengano pubblicati: dati anagrafici; codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre - appunto - di un’anagrafe degli eletti e, di ciascuno, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo; dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione, degli anni in cui ricopre l’incarico e di quelli successivi; dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti, dei doni, dei benefici o di altro assimilabile; registro delle spese degli eletti, comprensive di quelle per lo staff, spese telefoniche e dotazione informatica; atti presentati con iter fino alla conclusione; quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dall’istituzione cui appartiene. Questo ultimo punto è per noi fondamentale, prioritario, perché consente al cittadino di controllare a mano a mano che l’eletto esplica il suo mandato le specifiche iniziative e anche quanto queste corrispondano al programma elettorale. Tutti questi dati dovranno essere accessibili e in un formato standard aperto, così da poter essere elaborati e incrociati". "Occorre dare - continua la delibera - ad ognuno la possibilità di conoscere l’operato di ogni singolo consigliere e assessore regionale, comunale, provinciale, dei sindaci, e di tutti coloro che esercitano un’attività pubblica. Quante volte sono presenti e assenti. Come e se lavorano. Con quali metodi o espedienti. Se sono assenteisti o quante volte e come votano, in plenaria o nelle

commissioni. Quante e quali “missioni”, fraudolentemente o no, si attribuiscono. Quali e quanti strumenti regolamentari usino: interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, prese di parola. E ancora: quali le loro situazioni patrimoniali, immobiliari, finanziarie, fiscali, societarie, i loro incarichi remunerati… Molti di questi dati sono già “pubblici”, cioè, per come è reso tutto ciò che è pubblico in Italia, spesso clandestini o irrintracciabili per i normali cittadini". Oggi, grazie alla rivoluzione digitale e a Internet, è tecnicamente possibile recuperare il rapporto diretto tra elettori ed eletti, a tutti i livelli istituzionali, che i mezzi di comunicazione di massa hanno in parte pregiudicato, a vantaggio spesso di una politica opaca o di facciata. La nostra proposta si basa innanzitutto sul principio della trasparenza; motivo per cui chiediamo che di ciascuna istituzione vengano messi in rete: link al sito istituzionale; bilancio interno con allegati; composizione dell’istituzione; presenze e comportamento di voto degli eletti; atti presentati in tutte le articolazioni dell’istituzione, iter e conclusione; atti adottati dalle singole articolazioni dell’istituzione". "A Cremona - ha spiegato Ravelli - c'è un esercito partitocratico di 600 eletti, in provincia di 5000. Abbiamo chiesto che questa delibera venga accolta anche dai 115 comuni di tutta la provincia. Sabato mattina e pomeriggio ci sarà un banchetto per raccogliere le firme, da una parte agiamo con le istituzioni dall'altra chiediamo il sostegno del cittadino. Vogliamo che chiunque persone venga eletta debba essere riconoscibile in tutto quello che fa». La disponibilità per giungere a pubblicare i dati l'ha data il presidente del consiglio provinciale Mariani. «Molti di questi dati l'ente già li acquisisce, ho dato una disponibilità di massima, ma prima questa proposta deve passare attraverso la Commissione Affari Istituzionali». «Prevalentemente accettabile» ha spiegato il neo presidente del consiglio comunale Rotelli. «Ci sono la stragrande maggioranze della cose già previste, sicuramente ci sono alcuen cose condivisibili, altre che entrno nella privacy». Anche per Rotelli la proposta deve passare prima dalla commissione affari istituzionali.

Alla domanda «Beluzzi tornerà sui suoi passi?» L’onorevole ha risposto «Beluzzi non si ripresenterà». In queste ore i nomi che ricorrono più insistentemente sono: il segretario provinciale Mauro Fanti e l’assessore Maura Ruggeri. Se la “controparte”, l’entourage di Corada, portavoce in testa, vedrebbe bene la candidatura di Fanti: «Porterebbe avanti il discorso

di innovazione che impersonificava il giudice Beluzzi», sulla figura di Maura Ruggeri, il militante Giancarlo Storti non è proprio in linea con questa scelta e in una lettera scritta alla fine della scorsa settimana si rivolgeva all’assessore dicendo: «Il nuovo PD Cremonese deve chiudere in fretta questa ferita e tu, (Maura Ruggeri, n.d.r.) con le tue capacità, esperienza e sensibilità hai tutte le caratteristiche per andare oltre questo limite pericoloso che abbiamo forse già abbondantemente superato. In politica le "riserve della repubblica" sono preziose». Non si è fatta attendere la risposta di Cesare Mainardi: «Sono indignato dal contenuto della lettera che tu hai inviato a Fanti e reso subito pubblica. E’ scandaloso il tuo giudizio su Maura, “che non avrebbe un argomento che è quello del rinnovamento perché è stata assessore di Bodini e di Corada”. Maura è una persona autonoma, intelligente e indipendente da Bodini e da Corada e credo abbia di-

mostrato nella sua attività una forte e decisa capacità di innovazione. Basterebbe anche solo la differenza di genere per smentire il tuo poco lusinghiero e burocratico giudizio. Una domanda. Cosa vuol dire l’invito a non presentarsi alle primarie perché “in politica le riserve della Repubblica sono preziose”? E’ una promessa di posti futuri? A quale titolo? Maura, che è donna e persona intelligente sa quale ruolo vuole e vorrà giocare ed è in grado di decidere liberamente». Intanto da voci di corridoio sembrerebbe che sia partita anche qualche chiamata da Roma al sindaco Gian Carlo Corada, in particolare dall’onorevole Fassino, ma il primo cittadino smentisce e dice: «No, assolutamente no, non ho proprio ricevuto telefonate, neanche dal segretario di Fassinoı. Alla domanda: «Ma allora va avanti?», Corada risponde sorridento: «Ma certo».

Sabato e domenica si terrà la gara «Campagne e cascine»

Auto storiche sotto il Torrazzo

«Campagne e Cascine», manifestazione per auto d’epoca organizzata dalla Scuderia 3T, in programma sabato 4 e domenica 5 ottobre, coniuga agonismo, spettacolo e solidarietà. Il ricavato dell’evento, infatti, sarà interamente devoluto all’associazione «Arco - Cremona al cubo», impegnata nella prevenzione e nella lotta ai tumori. «Lo sport è momento di gioia ed espressione delle proprie capacità» ha testimoniato il vicesindaco Luigi Baldani «ma ha un

valore aggiunto quando contempla anche un aspetto solidaristico. Per questa ragione non posso che rallegrarmi del successo dell’evento curato dalla Scuderia 3T, che ogni anno richiama un numero crescente di concorrenti, ed è utile alla valorizzazione del territorio. La gara di autostoriche avrà la sua conclusione, nel secondo pomeriggio, con una prova spettacolo in piazza Stradivari, dove verrà assegnato il trofeo Giancarlo Marchesi.


Cronaca

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Zanibelli: «La sinistra con le primarie ha messo in atto una finta democrazia, che gli si sta ritorcendo contro»

Centro destra concentrato sul programma

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di Silvia Galli

anto rumore ma nulla di concreto. Il centro destra cremonese procede con passi felpati, senza scossoni. Di nomi ancora non se ne parla, mentre iniziano a delinearsi i punti dei programmi che i vari partiti coinvolti faranno convogliare in un programma unico. «Il programma definitivo non dovrà uscire dai partiti, ma dai cittadini stessi» dichiara Francesco Zanibelli, coordinatore cittadino di Forza Italia. «Per questo nei prossimi fine settimana inizieremo con una serie di presidi sul territorio, che ci permetteranno di ascoltare la gente, e

tiamo ad esordire con un nome definitivo. Non abbiamo la fretta del centro sinistra, che ha investito nelle primarie, e ora gli si stanno ritorcendo contro. Hanno messo in atto una finta democrazia, ma non hanno fatto i conti con il fatto che questa cosa avrebbe anche potuto non piacere ai membri del partito stesso». Resta poi aperta la questione dei circoli della Libertà, che continuano imperterriti a perseguire il loro progetto, e mandano avanti la Lista della Libertà. «Abbiamo preso atto della loro chiara presa di posizione» spiega Zanibelli. «Vorrei solo segnalare che noi abbiamo firmato un accordo tra segretari di partito, mentre non mi risulta che i circoli siano una formazione politica». Anche la Lega è al lavoro, e sta già pianificando i punti che verranno proposti per il programma. «Prima di tutto la sicurezza, sia a livello comunale che provinciale» sottolinea il segretario provinciale Alessandro Carpani. «Al centro del nostro programma ci sarà poi una grande attenzione alla dimensione sociale. E in primo piano c'è anche la questone degli edifici scolastici, ormai obsoleti, che hanno un forte bisogno di ammodernamento».

Alessandro Carpani, Lega

registrare le loro esigenze. Sarà da quelle che poi dovrà partire il programma». Sono comunque ben chiare le linee guida che si vogliono seguire. «Sicuramente ci sono delle questioni su cui punteremo. Ad esempio i problemi urbanistici. A Cremona i cantieri creano un disagio incredibile, incentivato dal fatto che siano iniziati proprio in concomitanza con l'inizio delle scuole. Cremona è nel caos. Del resto questa amministrazione cerca di finire tutto quanto in programma, per farsi campagna elettorale». Dal canto suo il centro destra vive come una grande sfida queste elezioni, dopo il successo delle politiche, la speranza di ottenere un buon risultato è forte, e gli esponenti dei partiti non la nascondono certo. E i nomi? «Abbiamo sicuramente una rosa autorevole» dichiara Zanibelli. «Tuttavia aspet-

Francesco Zanibelli, FI

Silenzio, ancora, per quanto riguarda i nomi. «Sicuramente i nominativi che stanno circolando sono validi. Il presidente della Provincia dovrà essere senza dubbio un innovatore, non legato alla macchina politica, ma che sappia fare innovazione. Ora però dobbiamo concentrarci sui programmi. Il resto verrà dopo».

Sarà Borghetti il candidato provinciale di An?

Maurizio Borghetti

Tutto lascia pensare che sarà Maurizio Borghetti il nome che An proporrà agli alleati come candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia. Le voci su Borghetti, capogruppo in corso Vittorio Emanuele e assessore del Comune di Crema ai Servizi alla persona e ai Servizi alla famiglia, erano già circolate alcune settimana fa, ma nelle ultime ore sono state riprese all'interno di An. Borghetti corrisponde alla perfezione

all'identikit del possibile candidato tracciato da An: ha un'esperienza amministrativa di tutto rispetto (è consigliere provinciale dal 2004 ed è uno dei membri più impegnati della giunta Bruttomesso), coniuga un importante ruolo politico (è presidente del Circolo di An di Crema) e la riconosciuta professionalità di medico, oltre ad essere molto attivo nel sociale ed avere contatti con i comuni del Cremasco. An sarebbe pronta, fatti tutti i necessari passaggi interni, a calare la carta Borghetti nel corso del prossimo incontro tra le segreterie del Pd, della Lega e dell'Udc. Le caratteristiche che Borghetti incarna - un mix di esperienza politica e legami con la società civile - come possibile anti Torchio, diventeranno un requisito anche per scegliere il candidato sindaco.

CONSIGLIO COMUNALE

Pierluigi Rotelli il nuovo presidente

Chiara Cappelletti, AN

Anche Chiara Cappelletti non si scompone, di fronte alla richiesta di conferme: «Borghetti? La sua possibile candidatura è un'indiscrezione giornalistica. Dal canto nostro non c'è nulla di ufficiale. Non dico che Borghetti non sia una candidatura plausibile e valida, ma prima di ufficializzarla vanno comunque fatti dei passaggi all'interno del partito. Intanto come coalizione stiamo lavorando, cercando di incontrare la gente dei 94 comuni che andranno al voto. Il programma lo definiremo una volta individuati i candidati, che devono avere la possibilità di arricchire quanto proposto dai partiti». Nel frattempo dagli ambienti della politica le voci si rincorrono e si smentiscono con estrema facilità. E' stato fatto il nome di Andrea Pasquali (presidente dei giovani industriali), chi ha detto che addirittura potrebbe esserci lo stesso Mino Iotta (coordinatore provinciale di Forza Italia) a schierarsi contro Giuseppe Torchio. Alcuni hanno avanzato il nome della farmacista Rossana Galli. Ultima in ordine cronologico l'indiscrezione che vedrebbe nella rosa dei nomi anche Maurizio Borghetti (coordinatore cittadino di An di Crema e consigliere provinciale). «Per quanto mi riguarda, si tratta solo di indiscrezioni lette sui quotidiani» afferma lo stesso Borghetti. «A me di richieste non ne sono arrivate, in merito. Del resto ora siamo occupati a definire i programmi. Certo, se il mio partito mi dovesse chiedere la disponibilità, credo che non avrei problemi a darla. Sicuramente sarebbe una bella manifestazione di stima».

23 voti per Pierluigi Rotelli, sinistra compatta sul voto al nuovo presidente del consiglio, 13 per Nicoletta De Bona, compatto tutto il centrodestra, compreso i Circoli della Libertà, uno per Giuseppe Ceraso. Così il consiglio comunale ha decretato l'elezione del nuovo presidente, dopo le dimissioni di Mauro Fanti. Ceraso, consigliere del Pd, poco prima del voto ha chiesto la parola: «Vorrei candidarmi anch'io, visto che Pierluigi Rotelli, PD nessuno mi ha spiegato i criteri adottati, e penso che si debba tener conto del consenso dei cittadini che mi hanno votato». Leonardo Virgilio, capogruppo del Pd, ha spiegato, di contro, il perchè della candidatura di Rotelli: «Le motivazioni sono diverse, oltre che di stima, anche di esperienza politica». Luca Genesi, nel suo intervento, si è detto d'accordo con la candidatura di Giuseppe Ceraso, perchè «Due candidature indicano che questa è democrazia». Genesi ha poi votato per Rotelli. Tutta la sinistra radicale, Rifondazione e i Comunisti Italiani hanno dato il voto a Rotelli. Parola poi al centrodestra con Chiara Capelletti, portavoce di tutto il centrodestra, che ha proposto la candidatura di Nicoletta De Bona, sostenuta anche dai Circoli della Libertà. Ceraso incassa la sconfitta, ma si toglie un sassolino dalla scarpa. «A costo di farmi dare del trombone, fatemi fare qualche riflessione. Sapevo che la mia candidatura sarebbe stata senza successo, ma ho voluto provocatoriamente e principalmente rappresentare ai miei amici ex Margherita l'equilibrio che c'è tra i due partiti che hanno fomrato il Pd proprio in questa istituzione». «Devo complimentarmi con gli amici del centrodestra che in questi ultimi mesi non hanno brillato di compattezza, ma nel momento delle decisioni importanti si sono ritrovati come avvenuto ieri. Proprio come la tanta vituperata ex DC, tante correnti, ma alla fine gli amici venivano rispettati e difesi». Ceraso spiega che invece «nel Pd si assiste ad una guerra intestina tra i gruppi per il potere che potrebbero portare, continuando così, alla disfatta di questa maggioranza, mi riferisco al Comune. Un galantuomo come il giudice Beluzzi ne è stato involontariamente testimone». Ceraso, nella sua lettera, si rivolge a quelli che considerava amici: «Non posso però politicamente accettare l'atteggiamento tenuto dagli ex Margherita che hanno votato per Rotelli e contro il sottoscritto. Nessuna riconoscenza, non ne ho fatto una questione personale, sebbene qualcuno lo pensi, ma per il rispetto di un equilibrio di ruoli tra Ds e la Margherita nel PD».

Gestirà i 383mila euro raccolti durante l'iniziativa denominata Maratonarte

Centro restauro, sarà il comune l'ente pagatore

La giunta comunale ha approvato l’accordo per l’accredito in conto terzi al Comune di Cremona dei fondi destinati all’avvio del Centro nazionale per la conservazione e il restauro degli strumenti musicali di Palazzo Pallavicino-Ariguzzi da siglarsi tra il ministero per i beni e le attività culturali, direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia e il Comune di Cremona. Dopo la firma di questo accordo

saranno trasferiti al Comune di Cremona 283mila euro raccolti durante l’iniziativa «Maratonarte» e destinati alla realizzazione dell’iniziativa. Il ministero, per lo snellimento delle procedure amministrative relative alla realizzazione del progetto finanziato con i fondi di Maratonarte 2007, affida al Comune di Cremona il ruolo di ente pagatore, anche in virtù del fatto che il Comune di Cremona e l’Opificio delle Pietre Dure di

Firenze hanno stipulato una convenzione in ordine alla consulenza per le attività di Diagnostica e restauro, Documentazione sul restauro, Formazione e aggiornamento, Ricerca e Divulgazione scientifica e che il Comune di Cremona svolge il ruolo di soggetto attuatore dell’Accordo di Programma e gestisce, quindi, anche i fondi della regione Lombardia destinati all’acquisto degli arredi e all’allestimento degli spazi.

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Venerdì 3 Ottobre 2008

In Breve ascom solidale con bangalore La solidarietà, per i cittadini di Bangalore, ha il sapore del pane quotidiano. I macchinari per forneria offerti da Ascom, Provincia ed altri enti del territorio, infatti, nel sud Asia colpito dallo tsunami, ormai funzionano a pieno regime. Lo ha confermato Padre Sebastian in visita, accompagnato da don Francesco Cella al presidente Torchio e a Nadia Bragalini, segretaria dell’associazione dei commercianti. «Abbiamo avviato anche il corso di formazione per i panificatori» ha testimoniato il religioso dei padri somaschi. In particolare i fondi raccolti da Provincia e Caritas hanno concorso alla realizzazione del centro “Miani Illam” di Nagercoil, destinato ai ragazzi e agli orfani dello tsunami. La struttura prevede una scuola professionale con ostello, oltre ad un ambulatorio allestito dalla Croce Rossa a servizio di quattrocento ragazzi, l’avviamento di corsi in corrispondenza delle esigenze del mercato locale, in via, seppur lenta, di ripresa. Inoltre sono state avviate iniziative di solidarietà con le suore della beata Vergine.

“annicco-casalbuttano” in sicurezza Sono partiti i lavori di messa in sicurezza, consolidamento e rinforzo che interessano alcuni tratti della strada provinciale 57 “Annicco-Casalbuttano” fra gli abitati di Annicco e Paderno Ponchielli. Di conseguenza la strada resterà chiusa alla circolazione nel tratto compreso fra il km. 1,200 e il km. 3,900 fino al 31 dicembre. Per la durata della chiusura dovrà essere consentito il transito per l’accesso alle proprietà laterali nei tratti accessibili in relazione dell’avanzamento dei lavori. Il percorso alternativo, provenendo da Paderno Ponchielli, è costituito dalla strada provinciale 56 “Paderno-Spinadesco” e quindi dalla strada comunale Luignano-Annicco fino alla reimmissione sulla provinciale 57. Lo stesso itinerario dovrà essere percorso in senso inverso dai veicoli provenienti da Annicco e diretti verso Paderno Ponchielli.

agesc, addetto stampa cremonese C’è anche un pizzico di Cremona nel nuovo Consiglio Regionale dell’Agesc Lombardia. Mauro Faverzani, presidente diocesano dell’Associazione genitori scuole cattoliche di Cremona, è stato infatti nominato addetto-stampa regionale dell’organizzazione. L’incarico è giunto nel corso dell’assemblea elettiva regionale per il rinnovo delle cariche di A.Ge.S.C. Lombardia, svoltasi lo scorso 20 settembre a Bergamo. L’importante assise, cui han partecipato - come da Statuto tutti i presidenti provinciali ed i loro delegati (Cremona ne aveva due), ha confermato presidente anche per il prossimo triennio Giovanni Battista Forlani, affiancandogli Gianpiera Nova Castiglioni (vicepresidente), Silvio Petteni (segretario) e Maurizio Bonomi (tesoriere).

Cronaca

Si punta sull'energia pulita

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Si inaugura a Cremona il Parco del fotovoltaico. A Corte Madama pannelli solari sulla discarica remona punta tutto sull'energia pulita. E in particolare sul Fotovoltaico. Ve r r à i n f a t t i inaugurato il prossimo 10 ottobre, nell'ambito della Fiera degli acquisti verdi, il primo Parco fotovoltaico di Cremona. Un'iniziativa targata LineaGroup Holding. L'impianto sarà operativo entro la metà di ottobre, ed è un'opera di grande importanza. Consisterà in 3mila pannelli solari, distribuiti su un'estensione di circa 10mila metri quadrati, situati presso il centro servizi Aem di via Postumia. La potenza di picco dell'impianto è pari a 520 Kw, per una produzione annuale di circa mezzo milione di Kw/h, in grado di soddisfare i bisogni di 200 famiglie. Da sottolineare anche la valenza ecosostenibile dell'iniziativa: essa infatti permetterà di ridurre l'emissione in armosfera di Co2 di ben 400 tonnellate ogni anno. Ma le iniziative sul fotovoltaico non si fermano qui,

e coinvolgono anche la Provincia di Cremona che, sempre nell'ambito del Forum sugli acquisti verdi, lancerà un progetto sulla discarica di Corte Madama. «Il progetto prevede la sistemazione di pannelli fotovoltaici sulla discarica stes-

Giovanni Biondi

sa» spiega l'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi, che sta portando avanti un progetto di diffusione della cultura del fotovoltaico. «In questo mo-

sentino dei progetti di realizzazione dell'opera. Il progetto prevede uno stanziamento di 200mila euro, che potrebbe essere incrementato, in futuro, dalla Fonda-

zione Cariplo. Questi pannelli garantiranno una produzione di circa 50-60 Kw, e copriranno una trentina di abitazioni. Si avrà dunque anche un ritorno economico, in quanto l'energia potrà essere messa in rete e venduta». Si tratta di un'azione che fa parte di un piano più ampio? «Rientra in un ragionamento che stiamo portando avanti sul fotovoltaico, in tutta la Provincia. Abbiamo recentemente portato a termine analoghe iniziative, nelle scuole. Nello specifico abbiamo disposto i pannelli allo Sraffa di Crema e all'Itis di Cremona, oltre che a Cascina Stella. Tra l'altro, nel Piano per lo sviluppo, avremo a disposizione altri 300mila euro, per continuare il progetto negli edifici scolastici». Un progetto a 360 gradi... «Si, perché viene recepito da tutti. Ci sono alcuni comuni che stanno avviandosi in questa direzione, e anche tra gli agricoltori qualcosa si sta muovendo, così come nel mondo industriale».

Biblioteca, le idee del neo direttore Campagnolo

Memorial gerevini, ricavato all'accd La famiglia di Valco Gerevini, in particolare la moglie Paola e la sorella di Valco, Vania hanno voluto ricordare rispettivamente il marito e fratello donando il ricavato del primo memorial a lui intitolato all’Accd, Associazione cura del dolore, alla presenza del presidente Antonio Auricchio, della vice Marisa Dossena e di Lino Miglioli. «Abbiamo voluto ricordare mio marito» ha spiegato la moglie Paola «con un triangolare di calcio. Inoltre abbiamo anche esposto i suoi quadri. Il ricavato della vendita dei quadri e del torneo di calcio lo abbiamo donato all’Accd, che lo ha seguito a domicilio». Il presidente Antonio Auricchio ha spiegato che «queste iniziative sono molto preziose, perché questo è un modo intelligente per ricordare le persone che amiamo. La nostra associazione poi è una grande famiglia, la storia di ogni persona diventa unica, ci aiuta a crescere, ci arricchisce dal punto di vista umano. Sappiamo che accettare la morte di una persona cara è sempre molto difficile e doloroso, ma noi cerchiamo attraverso tutti i volontari e tutta l’equipe di trasmettere calore di vita e di amore a tutti, per superare questi momenti che sembrano impossibili da accettare».

do quella che viene considerata una piaga del territorio, ossia una discarica, diventa un centro di produzione di energia pulita». Quale sarà il prossimo passo? «Lanceremo un concorso di idee tra tecnici, che pre-

Stefano Campagnolo

Si è insediato da pochi mesi, ma il neo direttore della Biblioteca statale Stefano Campagnolo ha moltissime idee. «Ho vari progetti. Innanzitutto il prossimo anno vorrei organizzare una giornata di studi su Cesare Speciano in collaborazione con la Facoltà di Biblioteconomia in particolare con la

docente Gianna Del Bono e il professor Marcocchi. E’ lui che ha scoperto l’inventario della Biblioteca di Cesare Speciano qualche anno fa presso la Biblioteca Trivulziana di Milano. Di Speciano prima si conosceva solo il testamento, ma non l’elenco dei libri che aveva lasciato ai Gesuiti, favorendo il loro insediamento a Cremona. La Biblioteca di Cremona infatti trae le sue origini dalla biblioteca fondata al principio del secolo XVII dai Gesuiti, grazie ai volumi di Speciano, ma poi nel 1773 Clemente XIV soppresse l'ordine. Grazie all'imperatrice Maria Teresa d’Austria fu fatta riaprire al pubblico nel 1780». Un convegno molto importante con una ricerca storica e una «costruzione puntuale di tutti i volumi da parte di uno studente della Facoltà seguito da Gianna De Bono» ha continuato il direttore della Biblioteca. «Speciano lasciò ai Gesuiti circa 1200 volumi». Non solo ricerca ma anche servizi e informatizzazione: «Di servizi al pubblico questa biblioteca ne ha moltissimi, quindi da questo punto di vista non è facilmente migliorabile, ma sul piano

informatico si può fare qualcosa in più con la rete wi-fi. Poi vorrei migliorare anche il sito della biblioteca perché al momento è solo di servizio e ha poche notizie. Vorrei implementarlo, arricchendolo di contenuti e acquisendo anche l’accesso a banche dati esterne oltre a produrre contenuti digitali». Ma le sorprese non finiscono qui perché «c’è anche in programma una pubblicazione del facsimile di un codice della Biblioteca». Anche se la Biblioteca dal punto di vista dei dipendenti è sott’organico. Intanto la scorsa settimana il direttore ha presentato il 59esimo volume degli annali. «Dal 1948 la Biblioteca Statale di Cremona pubblica una serie di annali che raccolgono la produzione scientifica dell’Istituto e devo dire che per l’Italia, è un caso raro la regolarità della serie. Abbiamo ospitato lavori di grande interesse e questo lavoro rientra nel novero dei lavori importanti. Il volume con più di 200 pagine dal titolo “La Cattedrale di Cremona genesi simbiologia ed evoluzione di un edificio romanico” è stato elaborato da Cristiano Zanetti».


Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

E il Circolo Ambiente Scienze esorta: «Votate chi ha cura per i temi ambientali»

Da Cremona progetti per l'ambiente

S

di Sara Pizzorni

i faccia un'azione politica mirata ai temi ambientali. Questo l'appello del circolo culturale AmbienteScienze di Cremona, che propone per lunedì 6 ottobre una riflessione sullo stato dell'ambiente a Cremona. «Chiederemo ai cittadini cremonesi che dovrebbero premiare con il voto quei partiti che nel loro program-

sione delle polveri sottili. «Secondo tali dati, a Cremona siamo per 156 giorni all'anno sopra la soglia di attenzione dei 50 microgrammi per metro cubo» continua Fiori. «E questo quando invece l'Unione Europea chiede che, entro il 2012, si faccia un abbattimento fino al 25% delle pm2,5 (che rappresentano il 60% delle pm10, e quindi un loro abbassamento comporterebbe anche la necessità di abbassare la soglia limite di quest'ultime)».

ma danno una particolare attenzione alle tematiche ambientali» spiega il portavoce del circolo, Benito Fiori. «Cremona è al primo posto in Italia per i tumori allo stomaco, al terzo per i tumori in generale, per non parlare delle affezioni cardiocircolatorie e respiratorie. Urge riportare al centro l'attenzione per la salute e per la vita». L'incontro di lunedì 6 punterà i riflettori sui dati Arpa relativi alla diffu-

Come si crea questo particolato? «E' generato da varie fonti: ciminiere, inceneritori, traffico, il consumo delle gomme, per non parlare del lavoro agricolo. Quello che ci chiediamo è cosa fanno gli enti locali. Si dovrebbe abbattere il traffico, mentre invece si fanno le autostrade». E la partita dei rifiuti? «Anche quella è una cosa su cui riflettere. Essi produ-

Consumatori: istruzioni per l'uso Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

Domenica scorsa la città (in piazza Stradivari e Piazza Duomo) e la campagna (nelle fattorie didattiche) hanno dimostrato se, e quanto, sia ancor oggi sentita ed importante la qualità e genuinità dei prodotti alimentari. Mi riferisco alla Festa del Salame; ed all'iniziativa, lodevolissima, patrocinata dalle associazioni degli agricoltori, Coldiretti etc.etc. Non voglio però parlare delle dette manifestazioni, per le quali tutti ormai avranno letto tutto. Vorrei invece richiamare l'attenzione dei potenziali miei 25 lettori sull'importanza che il consumatore impari a leggere le etichette, capire il significato della posizione degli ingredienti e distinguere i prodotti di qualità. L'Unione Nazionale Consumatori ha stampato ogni anno - da anni!..- opuscoli informativi utilissimi, distribuiti nelle scuole e spesso abbinati a concorsi a premi. Di essi sarà possibile averne copia, essendo in corso un'importante riordino di tutto il materiale prodotto nei più che 52 anni di vita dell'associazione di cui facciamo parte come Comitato Locale. Vorrei soprattutto - proprio nel momento in cui tanto si dice e scrive in tema di Scuola ( quella con la S maiuscola, certo!) - evidenziare che lascia amareggiati notare che poca o nulla attenzione viene riservata a quella "cenerentola" che per tanti anni si chiamò “economia domestica". Certamente oggi i nostri giovani sanno usare internet ed hanno tantissime "cose" da imparare. Tuttavia vien da chiedersi se non sarebbe il caso che imparassero anche "come" far la spesa e "dove" e "quando". Se i consumatori acquistassero preferibilmente prodotti locali (il successo dell'iniziativa dei giorni scorsi nel settore agrituristico è già un buon passo avanti), di stagione, direttamente dal produttore; oppure verso la fine dell'orario del mercato del mercoledì e sabato e senza subire il condizionamento pubblicitario…beh, forse la possibilità di risparmiare ci sarebbe anche oggi! Luigi Bellini - Presidente Comitato di Cremona

In Breve la fatturazione elettronica Servimpresa e Cesvin organizzano un corso dedicato alla fatturazione elettronica e alla conservazione sostitutiva. Il corso si rivolge ai dottori commercialisti e alle figure aziendali responsabili dei processi amministrativi e di fatturazione. Esso si terrà giovedì 23 ottobre 2008 dalle 9 alle 18, presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano (via Sesto, 41). Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la segreteria Cesvin al numero 0372 567758 oppure la segreteria Servimpresa al numero 0372 490227.

concerti e incontri con l'avis

Benito Fiori

Attenzione al particolato sottile

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cono Co2 e metano, e vengono differenziati ancora troppo poco. Eppure esistono, anche in Italia, paesi in cui la raccolta differenziata riduce quasi a zero la quantità che finisce nell'inceneritore, il quale causa problemi non da poco». La cura dell'ambiente non passa però solo dalla qualità dell'aria... Nella conferenza toccheremo anche tematiche come quella del risparmio energetico e del fotovoltaico, e spiegheremo come calcolare quanto la propria casa risparmia a livello energetico». L'azione sull'ambiente deve essere portata avanti a tutti i livelli possibili... La nostra proposta è quella di un protocollo per le aziende, basato sul rispetto ambientale. Porteremo questa nostra proposta nell'ambito del Forum egli acquisti ver-

di, che si svolgerà a Ca' de Somenzi, il 9 ottobre prossimo. La nostra idea prevede una formula con cui per l'azienda diventi un vantaggio avere tale certificato». Come si dovrà procedere? «Ci stiamo già lavorando. L'idea è di rivolgersi alle pubbliche istituzuionim in modo che quando bandiscono un appalto premino con punteggi le aziende che hanno sottoscritto tale protocollo. In sostanza vogliamo far si che le istituzioni si prendano a cuore questo progetto, e stiamo lavorando a vari livelli perché esso diventi una proposta di normativa a livello locale, regionale, italiano e anche europeo. Vogliamo fare in modo che le istituzioni, in nome di un'incidenza sulle problematiche ambientali, vadano a premiare il rispetto all'ambiente».

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Approfitto di questo spazio riservato ogni settimana al Patronato Epaca per rivolgere un invito ai lettori del Piccolo: sabato 4 ottobre, dal pomeriggio, vi aspettiamo tutti all’iniziativa «Coldiretti per il Sociale», un appuntamento proposto presso la Fondazione Sospiro - in occasione della giornata di festa orchestrata dall’Istituto - per presentare i servizi che, con un’esperienza ormai cinquantennale, rivolgiamo ai cittadini. Colgo, dunque, questa ulteriore opportunità per ricordare la funzione e l’impegno del Patronato nato in casa Coldiretti. Il Patronato Epaca è stato costituito nel 1954, con l’obiettivo di assistere tutti i cittadini nell’espletamento delle prestazioni previste dalla Legge, a titolo assolutamente gratuito. Epaca, attraverso un’Organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale, e, in provincia di Cremona in particolare, nelle sedi Coldiretti di Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore, oltre a numerosi recapiti effettuati settimanalmente in altri importanti centri, quali Piadena, Castelleone, Soncino, Pandino, Rivolta d’Adda, Pizzighettone, garantisce qualificati servizi nelle fasi di informazione e consulenza su diritti e requisiti necessari per ottenere prestazioni di carattere previdenziale, sociale ed infortunistico.

Continuano le celebrazioni dei 75 anni di vita dell’Avis Comunale di Cremona: sabato 4 e domenica 5 ottobre l’associazione di volontariato cremonese ha organizzato due eventi esclusivi. Il 4 ottobre (Cattedrale di Cremona, inizio ore 21, ingresso gratuito) a commemorazione degli 800 anni di canonizzazione di S. Francesco d’Assisi, verrà messo in scena nella Cattedrale di Cremona, il concerto «Da Forza Venite Gente a Ora et Labora», spettacolo musical-religioso, che ripercorre le canzoni più famose di Michele Paulicelli. Il 5 ottobre, invece, presso la Sede di via Massarotti (inizio ore 10), si svolgerà la Celebrazione Ufficiale del 75° di Costituzione, alla presenza delle autorità cittadine e con l’orazione ufficiale del Presidente dell’AVIS Nazionale dottor Andrea Tieghi. Durante tale celebrazione, saranno consegnati gli attestati di benemerenza ai donatori con 100 e 120 donazioni e si svolgerà la dedica dell’Auditorium ad Osvaldo Goldani, con targa commemorativa.

concorso per gli illustratori E' uscito il bando per partecipare alla quarta edizione del concorso di Tapirulan rivolto agli illustratori. Un’edizione che si avvale della prestigiosa collaborazione del Centro Fumetto Andrea Pazienza e dell’Associazione illustratori. Si può partecipare inviando un’opera di formato quadrato entro l’8 novembre 2008 Il tema del concorso è «La saggezza popolare»: si può prendere spunto da proverbi, motti, modi di dire, tradizioni, usi e costumi di tutte le zone d’Italia. Le illustrazioni selezionate dalla giuria daranno colore al Calendario Duemila9, in cui ogni mese sarà accompagnato dall’opera di un autore diverso. Il premio per il vincitore è di 700 euro. Il 28 febbraio 2009, presso il salone degli Alabardieri del Comune di Cremona, verrà poi inaugurata la mostra collettiva «Gli illustratori di Tapirulan». Saranno esposte le opere selezionate quest’anno unitamente alle opere vincitrici nelle precedenti edizioni del concorso.

Successo per il torneo cri Nei giorni 27 e 28 Settembre c.a., presso il Centro Sportivo San Zeno di Cremona, si è disputato il Torneo di calcio a 5 organizzato dal Gruppo Pionieri della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Cremona. Il torneo è stato vinto dalle seguenti squadre: Primo classificato Barilla Team, secondo classificato Gelateria Raiola, terzo classificato Sei Consulting Fc. Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto del materiale necessario all’allestimento della ludoteca della Cri di Cremona.

Un momento per incontrare lo staff dell'Epaca

Gli operatori del Patronato provvedono, in modo totalmente gratuito all’istruttoria ed alla compilazione delle pratiche, seguendone il successivo iter burocratico presso gli Istituti Previdenziali ed in genere con la Pubblica Amministrazione; nell’ampia gamma di servizi che offre, il Patronato si avvale della collaborazione di medici specialisti di medicina legale e di avvocati dalla provata esperienza. Epaca mantiene contatti diretti con le banchedati degli Enti che erogano le varie prestazioni, avvalendosi anche degli strumenti informatici per l’accesso telematico, inoltrando in tempo reale le richieste di prestazioni ed ottimizzando i tempi di trasmissione e di definizione delle domande. Attualmente i nostri uffici, presenti nei maggiori centri della provincia di Cremona, sono in grado di garantire il rilascio in tempo reale degli estratti contributivi dei lavoratori sia dipendenti che autonomi: uno strumento, questo, necessario al fine di verificare l’esistenza dei requisiti pensionistici. L’esperienza del Patronato viene coniugata con la capacità di adattarsi ai cambiamenti sociali e normativi, interpretando i bisogni emergenti delle Persone. A tal proposito sono state stipulate convenzioni con case di cura, con studi di commercialisti, con la Croce Rossa provinciale; questo con l’obiettivo di crescere allargando il più possibile il bacino di utenza, ed offrire, agli assistiti ed ai loro familiari, un servizio adeguato ed appropriato ad ogni richiesta, grazie all’esperienza ed alla competenza dei nostri operatori, che ci consentono di essere costantemente al passo con le esigenze del cittadino.

Tutti coloro che fossero interessati possono accedere al sito pubblico del Patronato Epaca (www.epaca.it), nel quale vengono indicate le principali attività che il Patronato pone al servizio del Cittadino, come evidenziato nella “Carta dei Servizi” disponibile in ogni nostro ufficio. Per garantire tutte le informazioni sul Patronato Epaca e sul sistema servizi Coldiretti abbiamo fortemente voluto, a livello regionale, questa giornata d’incontro e di festa: sabato 4 ottobre i nostri operatori saranno a Fondazione Sospiro, pronti ad illustrare i nostri servizi gratuiti ed a fornire consulenza, informazioni e notizie in merito a posizioni contributive, computo contributi, diritto a pensione a quanti saranno interessati. Il nostro incontro con i Cittadini naturalmente non si esaurirà con questo appuntamento, ma proseguirà presso i nostri uffici che - lo voglio ribadire - sono a disposizione di tutti i Cittadini, assicurando una consulenza approfondita e totalmente gratuita.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


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Cronaca

Venerdì 3 Ottobre 2008

Torna alla luce il celebre edificio, un tempo noto come Palazzo della Rivoluzione o delle Statue

Palazzo Ala Ponzone: un pezzo di storia

S

di Cesare Castellani

i stanno togliendo in questi giorni gli ultimi ponteggi dalla facciata del «Palazzo delle Statue» come veniva un tempo chiamato, o «Palazzo della Rivoluzione», come qualcuno nostalgicamente continua a chiamarlo: il Palazzo Ala Ponzone di Corso Vittorio Emanuele, sede attualmente di molti uffici comunali, ma con una lunga storia alle spalle che ne ha fatto uno dei monumenti più conosciuti della città. L'edificio è storicamente noto soprattutto per la munifica donazione che il marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone fece di tutti i suoi ingenti beni all’imperatore d’Austria Ferdinando I. Il marchese, conte di Ponzone, portava il titolo di «Sua Eccellenza» ed era ciambellano di corte presso Sua Maestà Regia Imperiale Apostolica. Il marchese aveva dimostrato un particolare attaccamento alle sorti della Casa imperiale

sin da quando gli austriaci, venuta meno la dominazione francese in Italia, si erano assicurati il dominio sul Lombardo-Veneto. Il passaggio delle proprietà del marchese agli Absburgo avvenne ufficialmente alla morte del marchese, il 2 maggio 1842. Intenzione del Ponzone era di dotare la città di un Palazzo Reale in cui potessero risiedere i personaggi d’alto rango di passaggio, arricchendo al tempo stesso la città di una scuola di scultura oltre che della pinacoteca e di quelle collezioni ornitologiche e numismatiche, che erano state la sua grande passione. Il palazzo divenne dunque Residenza Reale e tale rimase sino al 1859, regolarmente amministrato, sin dal giorno seguente la morte del marchese, dall’Imperiale Presidente del Regio magistrato camerale.

Il palazzo Ala Ponzone

Caduta la dominazione austriaca non erano state ancora rese esecutive le disposizioni testamentarie. Iniziò allora una lunga trafila tra Comune e Demanio per la liquidazione dell’asse ereditario. L’amministrazione comunale aveva puntato soprattutto sull’acquisizione del palazzo, comprendendovi tutto ciò che conteneva, per realizzare quello che era il secondo fondamentale desiderio del testatore, la scuola di scultura. Sembrava non vi fossero ostacoli, ma una legge del 1877 includeva il palazzo Ala Ponzone tra quelli che dovevano diventare di proprietà demaniale insieme ad altri palazzi, sparsi un po’ in tutta Italia. Solo per il Palazzo Ala Ponzone, però, le diatribe continuarono in quanto il Comune si oppose tenacemente alla decisione dello stato. Ed ebbe alla fine ragione tanto che, un paio d’anni più tardi, venne finalmente in possesso del palazzo e di tutte le pertinenze del marchese. Fu anche mantenuta la denominazione originaria sino al 1927 quando il palazzo venne occupato dal direttorio del Partito Fascista e da quel momento divenne il «Palazzo della Rivoluzione», denominazione a sua volta archiviata dopo il 25 aprile del 1945. Francesco Robolotti, lo storico cremonese vissuto in epoca austriaca, così descrive il palazzo dei Ponzoni: «Unico palazzo, tra i molti antichi, che rimase integro dalle devastazioni d’oggetti d’arte e d’antichità, è quello dell’ultimo de’ Ponzoni, rabbellito nella facciata dall’architetto Visioli con quattro busti sul fastigio d’illustri cremonesi, il ghibellino

Ponzone, il Vida, l’Aselli, il Sanclemente, e con sei stature sull’attico allusive alle belle arti. Nell’interno ha stanze ornate a fresco e ad encausto del Morigia e del Gallina; altre nascondono avorj, smalti, miniature, camei, due ostiari, un trittico, due dittici, uno dei quali consolare illustrato dal mons. Dragoni; altre raccolgono duemila tra medaglie e monete d’ogni modulo e metallo, d’ogni zecca ed età, tra cui cento tipi inediti e 600 quinarj, collezione forse unica; altre conservano altri oggetti preziosi, quadri e disegni originali di esimj artisti, tra cui una tela sulle età dell’uomo del Mantegna; altre finalmente libri, codici e manoscritti, più singolari che rari, specialmente di storia e di antichità cremonesi. Tra poco, per la sapiente solerzia dell’attuale Municipio, verrà aperto il patrio museo, legato a profitto della sua città dal benemerito conte Ponzino, il cui desiderio

diverrà finalmente una realtà». Robolotti pubblicava la sua “Storia” nel 1859 e inviava alla Congregazione una lettera sollecitando la creazione di un “Museo Ponzoniano” consigliando di raccogliere tutte queste “chincaglierie” e trasferirle nei locali del LiceoGinnasio, vicino al Palazzo dei

Ponzoni, ma non se ne fece niente perché quelli erano ormai giorni di guerra. L’entusiasmo suo venne spento dalla risposta dell’amministratore della eredità, Giuseppe Rota, che pose in evidenza le difficoltà di ordine economico e l'inadeguatezza architettonica dello stabile.

Un paio d’anni più tardi neppure il decesso della contessa Olimpia Gabrieli di Thiene, nipote del testatore cui andava corrisposto un legato annuo di circa 8000 lire convinse gli amministratori a dar corpo al Museo, sicché i voti del Robolotti caddero nel vuoto. Nel ’72 la questione era ancora sul tavolo del ministro e solo nel dicembre del ’74 si giungeva alla stipula di un accordo tra Comune e Demanio per la divisione dei beni portando l’Amministrazione Comunale ad insistere per ottenere la cessione del palazzo alla città anche contro il dispositivo della legge del ‘77. Subito partirono petizioni da parte di uomini politici cremonesi al ministro Depretis. La questione sembrò aprire un primo spiraglio tre anni dopo con un progetto di convenzione col demanio che venne finalmente approvato e il palazzo divenne di proprietà comunale. Le vecchie mappe davano il palazzo di Contrada Ariberti

(come allora si chiamava l’attuale Corso V. Emanuele) ai numeri 20,21 e 22 della Parrocchia di San Bartolomeo e ai n. 28 e 31 della Parrocchia di San Giorgio. La prima si trovava proprio di fronte al Palazzo, nel sito su cui sorgono gli Uffici Finanziari ed era appartenuta ai carmelitano Scalzi. La Parrocchia di San Giorgio corrispondeva a quella attuale, invece, di San Pietro al Po. Il valore enorme del palazzo e di quanto in esso contenuto era comunque solo una parte della ricca eredità del marchese: quando nel 1863 si iniziarono gli interventi per la trasformazione del palazzo in Museo Civico, era stata fatta una valutazione che si aggirava intorno alle trentamila lire per tutto quanto in esso era contenuto, di suppellettili, biancherie di casa, orologi, ricami, incisioni, litografie, smalti, sculture, quadri e collezioni di insetti, uccelli, rettili, pesci, conchiglie, vermi, crostacei, mammiferi, vegetali, minerali oltre che marmi antichi e monete. A questi andavano aggiunti libri, manoscritti e documenti che portavano l’intero valore a poco più di 146mila lire. Ora, al momento della morte del marchese (nel 1842) l’asse ereditario fu calcolato in circa mezzo milione di lire austriache che, alla fine del 1871,

intorno a lire 1.208.000 coperte per due terzi dal dazio e che lo stipendio massimo di qualsiasi funzionario, non solo statale, difficilmente riusciva a toccare le mille lire annue. Ma di questo e del Ponzone, personaggio veramente singolare, parleremo un’altra volta. Già nel 1845, comunque, gli austriaci avevano provveduto ad inventariare tutto il materiale dietro ordine del sovrano Ferdinando I. Questi, infatti, non appena avuta notizia della donazione ordinò che si erigesse in Cremona un monumento “semplice ma dignitoso” da dedicarsi al marchese. Il Podestà aveva reso noto che sarebbe stato posto un busto nella prima aula del palazzo civico, ma fu di diverso avviso la magistratura provinciale la quale ritenne ingiusto che il busto figurasse in un'aula municipale quando il Comune non poteva vantare ingerenza alcuna sull’eredità e suggeriva invece come sede più idonea lo stesso «Palazzo reale». Nel luglio del 1846 il ponderoso inventario era quasi ultimato, soprattutto la parte ornitologica che comprendeva ben 110 vetrine e campane. Era stato condotto dall’ing. Gian Luigi Ghirardi il quale nella relazione confermò che la collezione, per quanto ben conservata, aveva tuttavia bisogno di restauri, di pulizia, di abbellimenti in

Una delle effigi che orna la facciata del palazzo

erano valutate in circa 1.220.000 lire di attività con un passivo però di oltre 690mila lire. Una somma veramente esorbitante quando si pensi, tanto, per avere un’idea, che l’attivo del Comune di Cremona in quegli anni era calcolato

quanto molti uccelli risultavano rovinati e alcuni rettili avevano subito notevoli danneggiamenti. Ed è proprio da queste originarie collezioni che ha avuto inizio il Museo di Storia naturale di Cremona che ancora le comprende.


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Il Circolo culturale “AmbienteScienze” vuole parlare alla cittadinanza di Ambiente rispettando alcune linee guida che si è dato:

Il Circolo culturale AMBIENTESCIENZE Invita al convegno

Presentazione con un linguaggio semplice, ma, al tempo stesso, professionale, del frutto di sei mesi di lavoro su centinaia di documenti raccolti in questi ultimi anni.

“L'AMBIENTE NON ASPETTA”

(L’Ambiente si autoregola determinando in sé la propria sopravvivenza. CON O SENZA DI NOI)

Lunedì 6 Ottobre 2008, ore 21.00 Palazzo Cattaneo Ala Ponzone Via Oscasali 3 - Cremona

Venerdì 3 Ottobre 2008

1) parlare del nostro ambiente, quello cremonese 2) farlo in modo comprensibile a tutti 3) indicare soluzioni realistiche 4) suggerire ciò che si deve chiedere alle amministrazioni locali 5) mettere a disposizione di tutta la cittadinanza le sue conoscenze dirette e indirette per eventuali richieste di approfondimenti 6) aprirsi alla collaborazione con chiunque abbia a cuore l'ambiente e quello cremonese in particolare

Gli ambientalisti del Québec vogliono un parco più grande dell’Italia, composto da foresta boreale, taiga e tundra

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Fonte: Greenreport http://www.greenreport.it

re gruppi ambientalisti canadesi, Canadian parks and wilderness society (Cpws), Canadian boreal initiative (Cbi) e Nature Québec, hanno chiesto al governo della più estesa provincia del Canada, il Québec (1.542.056 chilometri quadrati) e la seconda più popolosa dopo l’Ontario, «di proteggere oltre il 50% del nord québécois». Cifre e carte alla mano dovrebbe trattarsi di una superficie enorme, probabilmente più grande dell’Italia che con i suoi 301.338 kmq nella provincia del Québec ci starebbe 5 volte. La provincia francofona canadese dovrebbe includere il gigantesco parco nel suo prossimo "Plan Nord", che si ispira a quello dell’Ontario e che prevede misure di protezione e conservazione dell’ambiente nel 50% del suo settentrione. «Queste zone selvagge spiegano le tre organizzazioni ambientaliste - coperte di foresta boreale, di taiga e di tundra, saranno presto oggetto di un dibattito pubblico nella società québécoise con l’annuncio atteso del "Plan Nord" del governo Charest. Quale sarà la decisione del governo del Québec riguar-

do alla protezione dell’ambiente e all’avvenire economico per il nord della provincia?». Durante i colloqui "Aires protégées en forêt boréale", che si stanno svolgendo a Québec Ville, Cpws, Cbi e Nature Québec, sono intervenute per proporre alla popolazione dell’immensa provincia un Piano integrato basato sulle conoscenze scientifiche e tradizionali in materia di cambiamenti climatici, sull’importanza della conservazione della biodiversità e l’assicurazione di uno sviluppo economico percorribile e rispettoso sia dell’ambiente che dei diritti dei popoli autoctoni e delle collettività che vivono in quei territori. Christian Simard, direttore di Nature Québec. spiega che «Quel che noi proponiamo ai cittadini per proteggere il Nord del Québec è una visione basata sulle conoscenze del XXI secolo e non su principi arcaici che risalgono all’epoca della corsa all’oro. Si tratta di realizzare una vera rete interconnessa di baree protette su almeno il 50% di questo territorio, questo ci permetterà di conservare i nostri ultimi spazi selvaggi nella foresta boreale, nella taiga e nella tundra».

Da diversi anni diversi economisti paragonano le performances e lo sviluppo di Ontario e Québec e chiedono a quest’ultimo di allinearsi alle nuove politiche di conservazione ambientale della ricca provincia dell’Ontario. Secondo le tre Ong canadesi «Oggi gli impegni di protezione di specie in pericolo e la lotta ai cambiamenti climatici, diventati inevitabili, devono essere all’ordine del giorno. Le azioni intraprese dal Québec determineranno il nostro posto in quanto leader sulla scena internazionale». Marie-Ève Marchand, direttrice generale di CpwsQuébec spiega che «In questo autunno, il Québec deve fare un gesto altrettanto significativo di quello dell’Ontario per la protezione del nostro patrimonio naturale e culturale, e questo rivedendo non solo la legge sulle miniere e quella sulle foreste, ma integrandole all’interno di un Piano visionario e sostenibile per il nord della provincia, e questo in maniera da rispet-

tare i diritti e le attività tradizionali dei popoli autoctoni che vivono nel nord del Québec». Per gli ambientalisti canadesi proteggendo una delle più grandi cinture verdi del pianeta ed assicurando la connessione tra i territori protetti, il Québec avrebbe nelle mani «un potente antidoto ai cambiamenti climatici per gli ecosistemi nordici, sarebbe tra i più grandi "pozzi" di carbonio del mondo». Il portavoce dell’Ibc, Harvey Locke, sottolinea che «Nel 2007, 1500 scienziati emeriti, fra i quali 76 Québécois, hanno chiesto ai governi di procedere il più rapidamente possibile alla protezione di almeno il 50% della foresta boreale non sfruttata e della taiga per assicurarne l’integrità ecologica e culturale e di preservare i suoi ecosistemi funzionali, e a perpetuarli. Se il Québec avanza in questo modo con l’Ontario, i loro territori diventeranno gli ecosistemi forestali meglio conservati su scala internazionale».

LIBERAMENTE La crisi dei mercati? Dicono sia la crisi peggiore, l’11 settembre delle Borse! In verità la crisi peggiore è sempre lo scioglimento del Polo Nord.

L’ambiente è un’emergenza per un adolescente su due, ma poi... Fonte: E-gazette http://www.e-gazette.it Per il 56% dei ragazzi fra i 14 e i 17 anni temi come riscaldamento globale, problemi ambientali ed energetici vengono prima di qualsiasi altro allarme sociale. Sorpassano disoccupazione (20%), violenza e criminalità (13%), alcol e droga (11%). Però i teen-ager si dicono poco informati e non si danno molto da fare con eco-comportamenti. Questo il quadro emerso da una ricerca commissionata da Adnav edizioni e realizzata da Linkom Research su un campione di seicento ragazzi tra 14 e 17 anni nell’ambito di una iniziativa con la regione Piemonte. Secondo l’indagine, la maggior parte

dei giovani (74%) ritiene che ambiente ed energia questioni che influenzano la vita. In cima alle preoccupazioni spiccano inquinamento atmosferico ed effetto serra (37%), seguiti da rifiuti (32%) ed esaurimento delle fonti energetiche (28%). Solo il 37% degli intervistati conosce e distingue fonti rinnovabili e non, mentre il 30% conosce cause e possibili soluzioni per l’effetto serra e solo il 15% sa in cosa consiste il Protocollo di Kyoto. Nella pratica, poi, i teen-ager non si danno tanto da fare, a eccezione della raccolta differenziata. Se il 52% dichiara di praticarla, solo il 27% degli intervistati preferisce la bicicletta o i pattini al motorino e appena il 19% fa attenzione ai consumi elettrici. Il 68% si dice comunque disposto a mettere in atto

comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente e il 34% seguirebbe corsi di informazione in materia ambientale. Infine, otto su dieci chiedono che questi temi siano al centro di campagne d’informazione, prevenzione, oltre a iniziative concrete da parte di scuola (43%), politica e istituzioni (26%), mass media (16%) e famiglia (14%).

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PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 al 2 ottobre: € 1.167.989.760

Com'è noto, il 9 e 10 ottobre 2008, presso la Fiera di Cremona si terrà “CompraVerde-BuyGreen, Forum Internazionale degli Acquisti Verdi”, seconda edizione della mostra-convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato.

Il Circolo culturale AMBIENTESCIENZE di Cremona è lieto di comunicare la sua partecipazione al Workshop a cura del Circolo culturale "AmbienteScienze", e dell’Associazione "Valore Sociale Sociale" in programma per le ore 12 del giorno 9 OTTOBRE sul tema:

“LA VOSTRA AZIENDA È SOCIALMENTE RESPONSABILE? FATE IN MODO CHE TUTTI VE LO LEGGANO IN FACCIA. Lo standard Valore Sociale.” Intervengono UGO BIGGERI, presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica PRIMO BARZONI, presidente Palm spa DAVIDE GALESSO, vicesegretario generale di "Valore Sociale" . BENITO FIORI, Vice presidente del Circolo "AmbienteScienze" di Cremona. Moderatore: ROBERTO NEGRINI (Circolo culturale "AmbienteScienze")

CEMENTO PAGATO CON VIGNETI PREGIATI - 3 Da un servizio dell‚inviato JENNER MELETTI ORTONA su: www.repubblica.it La scomparsa delle colline, ora il cemento cancella i vigneti. L´alta velocità fra le terre della Valpolicella a colpi di espropri carissimi per lo Stato. Dal Veneto alla Basilicata i vini pregiati minacciati dal petrolio e dall´industria. L´Amarone, allora, era conosciuto sì e no a Verona, dove veniva portato in damigiane. Solo chi emigrava poteva mettere assieme il pranzo con la cena. Il cementificio era la manna. Nessuno protestava, anche se le colline attorno sparivano una dopo l´altra e venivano trasformate in cemento. «Secondo me - dice Mirco Frapporti, sindaco di Fumane - anche negli anni ‘60 fu un errore accettare il cementificio, diventato poi CementiRossi, sulla nostra terra. Ma adesso c´è e se rispetta le leggi ha diritto di continuare a lavorare. Come Comune, non possiamo fare altro che tenergli il fiato sul collo. Certo, oggi potremmo farne a meno: la ricchezza è stata portata dal vino e non dal cemento».Bisogna salire in alto, per cercare la collina che era sotto Purano e ora non c´è più. C´è solo un enorme buco. «Ma il mostro - dice Daniele Todesco dell´associazione Valpolicella 2000 - ha ancora fame. Ha presentato domanda per poter trasformare in cemento anche la collina di Marezzane,

che fra l´altro è dentro al parco naturale della Lessinia dove ogni scavo sarebbe proibito. Ma è stata concessa una deroga perché la domanda era antecedente la nascita del parco. Ora bisognerà vedere se il progetto riceverà una Via - Valutazione di incidenza ambientale - positiva. Contro il cementificio occorre più coraggio, da parte del Comune e della Regione. Lavora e guadagna da più di quarant´anni. Ora che gli investimenti sono stati ampiamente ripagati può anche chiudere. Ci lavorano 100 operai ma la disoccupazione qui intorno è a zero. La Cementirossi ha detto invece che investirà 60 milioni di euro per rinnovare i macchinari obsoleti e per questo vuole altre colline da mangiare, fino al 2025».La direzione del cementificio ha certezze granitiche. «I vigneti, e la qualità dei vini, non subiscono alcun danno dalla presenza della nostra industria». Meno sicuro uno dei vignaioli più importanti, Franco Allegrini. «Il cementificio è un peso che abbiamo sopportato troppo a lungo. Noi siamo così abituati alla sua presenza che quasi non lo vediamo più. Certo, chi arriva da fuori e si vede questo mostro… Non è certo un bel biglietto da visita». Se la "Via" sarà positiva, meglio affrettarsi verso il parco della Lessinia, subito dopo il cementificio. Anche la collina di Marezzane potrebbe trasformarsi in colonne di cemento armato.

CASA ECOLOGICA CON I PALLET: consumo per riscaldamento 24 kWh/mq all’anno L’idea di una casa con i pallet Palettenhaus è venuta a Gregor Pils e Andreas Claus Schnetzer due studenti viennesi, che con questo progetto si sono aggiudicati il primo posto al concorso GAU:DI Sustaina-

ble Architecture Competition. Il pallet è la pedana usata in logistica per il trasporto di bancali di merce, le sue misure sono standard in tutto il mondo, è economico e facile da trasportare. La casa, che è di

circa 60 mq, è composta da 800 pallet riciclati che costano circa 5 euro l’uno. Coibentata con lane di vetro, ha un sistema di ventilazione fornisce caldo d’inverno e fresco d’estate,

arrivando a consumare appena 24 kWh/mq all’anno per il riscaldamento. Per gli usi domestici viene usata l’acqua piovana che dalla grondaia finisce in una cisterna. La casa, esposta alla Biennale di

Venezia fino al 24 settembre, sarà usata come sede d’emergenza, stazione di primo soccorso o alloggio per persone disagiate. Fonte: Ecoblog, http://www.ecoblog.it


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Lettere

Venerdì 3 Ottobre 2008

sindacati

Solidarietà agli inquilini delle abitazioni dell'Aler Gentile Direttore, Il 29 settembre u.s., alcuni inquilini Aler hanno attirato l’attenzione del consiglio comunale di Cremona sul sull’oneroso aumento dei canoni derivanti dalla applicazione della legge regionale 27/2007. La segreteria della Lega di Cremona del sindacato dei pensionati Cgil esprime a tutti gli inquilini degli alloggi di pubblica proprietà la più ampia solidarietà. Siamo convinti che la Legge Regionale richieda una ineludibile revisione. I vari coefficienti sono stati implementati su parametri di valutazione che non rispondono alla reale situazione urbanistico edilizia dei vari immobili, anche se occorre riconoscere che il Comune di Cremona, per gli alloggi di sua proprietà, ha seguito un criterio di maggior equilibrio pur nell’ambito della norma. Crediamo sia sufficiente segnalare che la legge in questione considera il costo convenzionale di un immobile della nostra città identico a quello dell’immobile che sorge a Milano. Inoltre, senza soffermarci per ragioni di spazio sugli altri indici che necessitano di una ricalibratura rispondente a maggior logica, riteniamo sia estremamente necessario scaglionare gli aumenti qualora risulti una sostanziale differenza dal raffronto tra affitto realmente pagato nel 2007 e quello in vigore dal gennaio 2008. Vi sono numerose situazioni ove tale aumento, giungendo fino a 2.500 euro l’anno, sottrae ai pensionati ed ai lavoratori l’importo di due mesi ed anche più di pensione o di stipendio. Se poi si considera che l’aumento degli affitti coincide con una ormai troppo lunga stagione in cui le pensioni non aumentano ma i prezzi corrono terribilmente, si può ben dire che la situazione, per molti pensionati, è veramente drammatica. E ancora c’è chi propagandisticamente ripete, dalle sue televisioni e dalle varie tribune padane che «non ha mai messo le mani nelle tasche dei cittadini». sindacato Pensionati Cgil Cremona * energia

Il nucleare non è la panacea a tutti i nostri problemi Egregio direttore, l'energia nucleare torna a tenere banco nel dibattito politico, Silvio Berlusconi, ha inserito l'energia nucleare tra le priorità nazionali. Il suo ritorno può e deve giustamente tornare ad essere un argomento di scelta politica. Il basso impatto ambientale sui gas serra è uno dei principali vantaggi che notiamo dal nostro punto di vista. E' però errato pensare che il nucleare sia la panacea a tutti i problemi italiani. Basti pensare alla scarsità d’uranio disponibile sul pianeta e constatare, dati alla mano, che nel mondo l'energia dall'atomo non soddisfa più del 8% della domanda di energia primaria. Poco di più rispetto alle rinnovabili. E' un passo avanti, ma non una soluzione. Pur essendo corretto un rilancio dell'energia nucleare anche in Italia, trovo invece poco comprensibile la dichiarazione rilasciata dallo stesso Silvio Berlusconi contro l'energia eolica o le rinnovabili. il presidente del consiglio Silvio Berlusconi: ha dichiarato, pubblicamente che bisogna recuperare il tempo perduto. Siamo il Paese di Enrico Fermi, l’inventore del nucleare eppure noi abbiamo zero centrali mentre i francesi ne hanno 400 che coprono l’85 per cento del fabbisogno. Queste dichiarazioni per due giorni sono state riproposte da tutti i telegiornali sia pubblici che privati,e sono state ribadite su quasi tutte le testate giornalistiche nazionali,senza che nessuno ne abbia contestato la attendibilità. Mi sia permesso di precisare che in Francia ci sono 59 centrali nucleari in

funzione ed una in costruzione, non 400 come dichiarato e nel mondo a tutt’ oggi ci sono 439 centrali nucleari in funzione e 36 in costruzione. Sono consapevole che Berlusconi ha fatto tali dichiarazioni in buona fede affidandosi ai suoi ministri e tecnici del settore ma queste dichiarazioni dovrebbero farci riflettere, sull’incompetenza dei collaboratori di cui il presidente si avvale. Elia Sciacca Cremona * progresso

centro storico con l’inevitabile insorgenza di problemi di sicurezza urbana. Il nuovo Sindaco di Brescia ha recentemente riaperto alla libera circolazione il 50% delle strade prima inserite nelle Ztl ed ha incrementato i posti di sosta. Speriamo quindi che l’amministrazione comunale dia ascolto ai cittadini e faccia tesoro degli errori commessi in precedenza da altri. Carlo Malvezzi Cremona * ztl/2

La politica cremonese pullula di “frenatori”

Un provvedimento importante per la sicurezza

Egregio direttore, Ai bei (?) tempi dei treni a vapore l’equipaggio di un treno merci era composta da due macchinisti, un capotreno e, alloggiato nella garitta dell’ultimo carro, un frenatore, che aveva il preciso compito di frenare il treno. Oggi, leggendo le cronache locali (autostrada Cr-Mn, bacinizzazione del Po, ecc.) ci accorgiamo che la politica cremonese (in modo trasversale) pullula di frenatori più che di macchinisti, anzi si può dire che le proporzioni si siano invertite: i fatti ed i risultati sono lì a testimoniarlo. A livello nazionale, poi, abbiamo personaggi che tentano invano di invertire il senso di marcia del treno del progresso/storia (vedi Porta Pia e dintorni). Dichiariamo ufficialmente aperta la campagna arruolamento per macchinisti dotati di vista lunga ed acuta. A. Gusperti Cremona *

Egregio direttore, Vorrei contribuire al dibattito sull’opportunità o meno della ztl vicino alla scuola Beata Vergine portando una riflessione sul valore della sicurezza e sull’importanza del miglioramento della mobilità in quella zona della nostra città. E’ noto che nelle fasce orario di ingresso/uscita da scuola si crea congestione del traffico, ingorghi, doppie file e di conseguenza tutto questo porta ad un’assoluta mancanza di sicurezza per gli alunni stessi, e da diversi anni l'Amministrazione Comunale di Cremona sta cercando di isolare i plessi scolastici negli orari di maggior afflusso, in quest'ottica sono stati concepiti i divieti di circolazione in via Palestro, in via S. Lorenzo, in piazza S.Agostino ed in altri vari punti della città. Un recente studio della polizia municipale sottolinea la pericolosità di quelle vie, in particolari orari della giornata ove esiste promisquità tra la mobilità lenta, pedoni e ciclisti, ed i veicoli motorizzati. Gli agenti in servizio istituzionale presso le scuole del comparto in oggetto, hanno più volte segnalato situazioni estremamente critiche. L’idea della ztl, e di un solo tratto pedonale vicino alla scuola Beata Vergine va in questa direzione: da un lato limitare i pericoli per gli studenti e genitori e proteggere l’intera area dove, peraltro, ci sono altre due scuole (Capra Plasio, e il Liceo Classico), e dall’altro migliorare la viabilità cittadina nelle vie limitrofe. Anziché avanzare polemiche pretestuose, occorre riflettere seriamente sulle abitudini ormai consolidate, che hanno alcuni genitori che non rinunciano ad accompagnare i figli a scuola in auto, e sulla possibilità di fornire soluzioni alternative che possano indurre a scelte e comportamenti “virtuosi “anche dal punto di vista della tutela ambientale. Ad esempio: creando percorsi di autonomia (si veda l’ottima esperienza del Piedibus, per i bambini delle elementari) utilizzando i parcheggi nelle aree adiacenti alle scuole, realizzando il progetto Studiobus, elaborato dall’Assessorato alle Politiche Educative che permetterà nei prossimi mesi a bambini e studenti di raggiungere direttamente la scuola con il trasporto pubblico, si potrà contribuire alla riduzione del traffico, al miglioramento della qualità dell’aria, al contenimento dei rischi e, soprattutto per quanto riguarda i più giovani, si potrà sensibilizzare verso atteggiamenti più rispet-

ztl/1

Una modifica dannosa e inutile per la città Caro direttore, ci siamo sempre opposti all’estensione della ZTL perché la riteniamo inutile e dannosa per la città e per gli operatori che vi lavorano. Oggi rileviamo che sono in molti ad esprimere perplessità e proteste. Notiamo anche come all’interno dell’amministrazione comunale prevalgano ancora posizioni ideologiche e intransigenti oltre ad un’inaccettabile pretesa di imporre ai cittadini provvedimenti non condivisi che ne limitano irragionevolmente la libertà di movimento, nella totale indifferenza dei disagi e delle difficoltà che tali misure provocano alle famiglie, ai cittadini e agli operatori economici che hanno deciso di investire nella nostra città. E' innegabile che per molte attività economiche già pesantemente provate dai cantiere stradali, un'ulteriore limitazione della circolazione può incidere negativamente sulle prospettive di lavoro. Inoltre un recente studio dell'Aci ha dimostrato che in città con caratterstiche simili alla nostra nelle quali sono state sperimentate le Ztl, le “condizione della circolazione sono parzialmente migliorate nelle aree sottoposte a limitazione ma esse sono peggiorate nelle zone limitrofe, mostrando spesso che la congestione del traffico non è stata eliminata, ma solo trasferita”, senza ottenere cioè concreti benefici. Il tutto prescindendo da dati oggettivi e da elementi concreti. Non risulta infatti che nella zona si siano registrati nel recente passato incidenti degni di nota. La sicurezza degli studenti può essere ottenuta attraverso la presenza di un agente della polizia locale o di un ausiliario del traffico negli orari di ingresso e di uscita dei ragazzi, come accade già oggi di fronte alla scuole statali e comunali, non impedendo l’accesso degli automezzi alle scuole. In alcune città vicine, quali ad esempio Brescia, si è aperta una fase di ripensamento rispetto a scelte analoghe a quelle che vorrebbe adottare il Comune di Cremona, scelte che hanno portato ad un graduale abbandono del

tosi dell’ambiente e della città. E’ opportuno sottolineare che la zona a traffico limitato di cui si parla è stata istituita dal 2002, proprio a sottolineare la volontà del Comune di risolvere e intervenire sull’elevato indice di motorizzazione cittadino a e sulla elevata domanda di sosta. che tanto contraddistingue Cremona. Quindi nulla di nuovo, se non, per quanto in ritardo, la volontà di far rispettare il divieto: il periodo di rodaggio è giusto che sia finito. Tra pochi mesi, a Cremona ci saranno i varchi elettronici a presidio della Ztl. Per il bene della viabilità nel centro storico è bene cominciare a rispettare le regole e non chiedere deroghe. Alessia Manfredini Commissione mobilità e ambiente Cremona * stanziamenti

Il Governo penalizza i comuni più virtuosi Caro direttore Oggi ai Comuni si chiede di partecipare al patto di stabilità - attraverso un intervento governativo gravoso e che mette a rischio il normale funzionamento di molti servizi comunali; oggi il Governo non risarcisce i Comuni delle risorse conseguenti all’abolizione dell’Ici e alle sbagliate previsioni relative agli immobili rurali e alla riduzione dei costi della politica; oggi - con la manovra economica estiva e con le regole del patto di stabilità del prossimo anno - si inaspriscono le penalizzazioni per i Comuni che non rispettano le regole; oggi si attua una ulteriore stretta sulle assunzioni lasciando diversi comuni nell’impossibilità di svolgere le proprie funzioni perché senza personale. E mentre succede tutto questo il Governo Berlusconi concede a fondo perduto 140 milioni alla sola città di Catania non perché virtuosa ma perché ha dissestato il proprio bilancio! La decisione ha dell'incredibile! Non voglio ergermi a giudice, ci saranno senz’altro ragioni serie che hanno portato a questa decisione .... ma cosa dovremmo fare tutti noi sindaci che tutti i giorni cerchiamo di razionalizzare le spese e rendere più efficiente ed efficace la macchina comunale con sempre meno risorse? Dovremmo forse condurre i nostri Comuni al dissesto finanziario perché tanto ci sarà qualcuno che ci penserà? Quanto è successo è il contrario di quel principio di autonomia e responsabilità che dovrebbe essere alla base del disegno federalista. Speriamo almeno che la soluzione trovata sia eccezionale e non si ripeta. Ne va della credibilità dello Stato che non può usare due pesi e due misurei Gian Carlo Corada Sindaco di Cremona * cordoglio

Giovanni Lombardi, uomo attaccato ai valori più alti Egregio direttore, la storia umana e politica di Giovanni Lombardi testimonia il tenace attaccamento ai valori più alti su cui si fondano le istituzioni democratiche

Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

ed il profondo rigore morale con il quale si è posto al servizio del bene comune. E' stato sindaco, parlamentare, presidente della Comunità Padana delle Camere di Commercio: un protagonista straordinario dell’ultima metà del secolo scorso, un punto di riferimento irrinunciabile e un grande maestro. Il suo era un pensiero di grande modernità. Si è battuto per il sostegno alla navigazione interna, per collegare Milano e Cremona al mare attraverso la via d’acqua. L’amore per il grande fiume, la volontà di guarirlo dalle ferite prodotte nel corso degli anni dall’uomo, il volerlo rendere fruibile a tutti sono sempre stati il suo impegno. Ne ho raccolto il testimone, nella mia attività parlamentare e negli ultimi anni. E in lui, che ormai affermato aveva accompagnato tutti i passi della mia carriera politica nella Democrazia Cristiana, dagli anni Settanta, ho ritrovato un riferimento preciso, un affetto paterno. I suoi consigli erano preziosi, perchè mai parlava senza prima essersi documentato a dovere e senza aver valutato e meditato ogni soluzione. Trovava sempre –e questo rende misura del suo profilo umano - il tempo per dedicarti la sua attenzione Lo faceva con quel suo modo estremamente educato, prudente, ma anche fermo e deciso. Solo chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscere Giovanni Lombardi, le sue qualità, la sua forza, la sua semplicità, la sua voglia disponibilità e cortesia, la sua intelligenza, la sua serenità sempre accompagnata dal sorriso sulle labbra, può essere conscio del grande dolore che si può provare per una perdita così grave e così grande. Aveva saputo leggere i tempi, aveva accompagnato la crescita della città, la nascita di nuovi quartieri, lo svilupparsi delle periferie, in un momento in cui si assisteva all’esodo delle campagne. Ancora oggi, nel volto di Cremona, ritroviamo le idee e la lungimiranza del senatore Lombardi. Risultati che può sperare di ottenere solo chi non si tira mai indietro quando c’è da gettare un sasso per smuovere le acque. Quasi a voler dimostrare, con il suo esempio coraggioso, che nello stagno si depositano gli egoismi, le paure e le angosce, mentre la testimonianza che muove le acque fa riprendere la vita, la speranza, la fiducia. Mancherà a tutti noi, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi e nei nostri cuori. Giuseppe Torchio presidente della Provincia Cremona

I paladini dell'assurdo La creazione delle nuove Zone a Traffico Limitato sta scontentando tutti, ma proprio tutti, ma nonostante questo i paladini delle ZTL vanno avanti, eroici e sprezzanti del pericolo. Gli utenti di un centro medico non possono più raggiungerlo in auto per fare terapie? Non importa! Le mamme che portano i figli a scuola e vengono da fuori città o addirittura da fuori provincia devono partire un'ora prima, cercare parcheggio, pagare la tariffa intera, con la pioggia e con l'assenza di posti auto? Pazienza, fa niente, fattacci loro! Le attività commerciali che per tipologia non possono prescindere dal libero acces-

so veicolare chiuderanno? Ai paladini dispiace, ma fino ad un certo punto. Aspettare almeno dopo Natale per non penalizzare i negozi e magari fare dei correttivi? Non se ne parla. E allora via con i varchi elettronici, ovvero la multa automatica. Via con il centro senza accessi. E i parcheggi? E il collegamento capillare con un servizio bus efficiente? No quello no, ci mancherebbe! La casa si costruisce partendo dal tetto...o no? Giacomo Zaffanella capogruppo della Lega in Consiglio Comunale


Libere Opinioni

Venerdì 3 Ottobre 2008

Robin Hood

Giuseppe Scalisi di Maurizio Guerrini

Abbandono degli animali, una piaga aperta

Vogliamo oggi affrontare un argomento da molti ritenuto minore, ma che è invece uno dei tanti parametri per misurare il grado di civiltà di un Paese. Ci riferiamo alla piaga del randagismo e dell’abbandono degli animali, un problema annoso e di vaste proporzioni in Italia. Sono tanti i cani e i gatti abbandonati, maltrattati o uccisi sul suolo italiano. A denunciarlo è un dossier realizzato a cura della associazione italiana difesa animali ed ambiente, che delinea un quadro generale molto grave . In Italia la popolazione canina è stimata in circa sei milioni di animali e di questi circa 5.300.000 sono considerati di proprietà, mentre sono invece catalogati come randagi o rinselvatichiti i rimanenti 700.000. Un dato che per la sua consi-

www.aclicremona.it Lo scorso martedì, sedici associazioni del terzo settore hanno proposto ad un pubblico di quasi duecento persone uno spettacolo teatrale sugli stili di vita a palazzo Cittanova. “Quanto Basta, stili di vita per un futuro equo” è il titolo della rappresentazione, ideata dalla compagnia teatrale Itinerante di Cologno Monzese, e promossa a Cremona nell’ambito della festa del volontariato. Accolto con grande calore da un pubblico attento Fabrizio de Giovanni, unico attore sulla scena, ha invitato a riflettere sul significato di scegliere uno stile di vita sobrio come modo per migliorare la qualità della vita individuale e collettiva.

stenza renderebbe logica e necessaria la regolarizzazione e la creazione di rifugi o strutture di accoglienza. Di tutto questo, nel nostro Paese vi sono 1650 comuni che, violando le leggi esistenti, non hanno e non si sono mai dotati di canili o di strutture adeguate. Sicilia, Campania e Abruzzo sono le regioni con il più alto indice di irregolarità e nel solo sud e nelle isole sono stati censiti dalle associazioni animaliste più di 300.000 animali abbandonati che sono diventati dapprima randagi e che, per la stragrande maggioranza, si sono in seguito rinselvatichiti, creando non pochi problemi. Di tutto questo sono responsabili i cosiddetti umani che li hanno abbandonati, e poi gli amministratori dei comuni che ritengono problemi come questi di

scarsa importanza. Ora è vero che ve ne sono di più gravi, ma anche su criticità come quelle si possono misurare i livelli qualitativi delle amministrazioni locali. Dal dossier emerge anche che delle 15mila denunce presentate in questo ultimo anno per maltrattamento verso animali solo 160 casi sono arrivati in tribunale e viene inoltre segnalata la scomparsa di oltre 25mila gatti ogni anno. L’unica buona notizia è che nel 2008 sono oltre 10mila gli animali salvati dai volontari delle associazioni animaliste dopo che erano stati scaricati su una strada e abbandonati. Se risponde al vero che anche dal rispetto verso gli animali ed in genere verso le biodiversità si può misurare il nostro grado di civiltà l’unica conclusione è che non siamo messi affatto bene.

Quanto basta: spettacolo sugli stili di vita

Non solo perché il ritmo attuale di consumo, di utilizzo/saccheggio delle risorse, di inquinamento, di violenza, di deforestazione e distruzione del territorio sta portando il pianeta Terra su “una strada di non ritorno” , ma soprattutto perché una dimensione di vita più sobria potrebbe aprire ad una nuova relazione con gli altri e potrebbe “permetterci di godere la bellezza della vita nella dimensione della condivisione”. Forse non è un caso il clima conviviale che si respirava alla fine dello spettacolo. Il tema dell’economia e dello sviluppo sostenibile non è nuovo a Cremona, come dimostra l’interesse suscitato da diversi

eventi che hanno trattato sul nostro territorio questo argomento nelle sue varie sfaccettature. Incontri che sono importanti anche per sollecitare le persone a farsi alcune domande sull’economia e sul progresso (o regresso sociale). L’economia si fa nel micro o nel macro? Dall’alto o dal basso? Le varie associazioni cremonesi che hanno promosso l’evento sono convinte che la cittadinanza possa essere protagonista anche nel micro e puntano sulla necessità di stimolare i consumi locali, evitando gli eccessi. Le strade possono essere molte: gruppi di acquisto solidale, filiera corta, riduzione del traffi-

co delle merci e degli imballaggi, ristorazione a Km “0”. Sono tutte “buone pratiche” sostenute e indicate con decisione dall'Unione Europea quali risposte locali efficaci a problemi globali. Purtroppo spesso nel locale trovano difficoltà nel consolidarsi. Tutte queste misure sono volte a migliorare la qualità della vita e del territorio, in quanto consentono di ridurre in maniera significativa la produzione di emissioni inquinanti e clima-alteranti, di ricollocare le relazioni umane e sociali al centro dei rapporti economici, consentendo al contempo un risparmio economico.

si promuovano le strutture per accogliere persone portatrici di handicap L’attenzione verso le persone con gravi handicap dev’essere una priorità della nostra società. Dal momento che la famiglia patriarcale è praticamente scomparsa, e con essa le forme di mutuo soccorso che ne erano una componente fondamentale, le famiglie di queste persone, che noi chiamiamo affettuosamente “ragazzi”, devono poter contare su forme di aiuto messe a disposizione dalle loro comunità locali. Non è una novità che le cure, gli stimoli, l’affetto e l’attenzione da cui sono circondati questi ragazzi li aiutino oggi a vivere meglio e più a lungo rispetto al passato. Ma ecco allora presentarsi un’altra, terribile condizione di vita, quando la natura, facendo il suo corso, li priva della presenza e del soste-

gno dei genitori. In questi casi è indispensabile che siano accolti per tempo in una struttura specializzata che abbia le caratteristiche di una grande famiglia. In provincia di Cremona si contano otto strutture di questo tipo: per ora il loro numero è sufficiente ed evita il formarsi di liste d’attesa, ma domani? Le aspettative di vita di questi nostri amici si stanno fortunatamente allungando e le comunità locali devono stare in allerta per prevenire la possibilità che si determino situazioni di criticità. Durante la mia esperienza di sindaco, i colloqui con genitori ormai consapevoli dell’inevitabile distacco dai loro figli mi hanno spinto a trovare rapidamente una soluzione, anche se il comune non aveva mezzi di bilancio sufficienti. Un’immobile del comune è

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stato dato in concessione ad un serio operatore del settore, con obblighi precisi e tempi da rispettare. Senza alcun investimento iniziale da parte del comune, da cinque anni la comunità alloggio di Regona di Pizzighettone è la nuova famiglia di chi è rimasto solo e non è in grado di provvedere a se stesso. Penso che una provincia attenta ai bisogni dei meno fortunati dovrebbe promuovere la realizzazione di queste strutture di accoglienza. Ponendosi come tramite fra l’Asl, i comuni e gli operatori privati, la provincia contribuirebbe anche a trovare un nuovo impiego, veramente sociale, ad immobili pubblici spesso abbandonati o malamente utilizzati. Pierantonio Ventura ex sindaco di Pizzighettone

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

Il Ponte o nuovi ghetti Ci mancava, questa: le classi-ponte, immaginiamo con il trattino. In realtà, nella proposta ultima della Lega, è contenuto un primo messaggio, le parole fanno ancora paura. Che vogliono dire è chiaro: nelle intenzioni della Lega nelle scuole ci dovrebbero essere delle classi-ghetto riservate ai figli degli immigrati, ai rom, ai meridionali al nord. Solo che, al momento di formularla, devono essersi resi conto che certe parole, sia pure spinte da radicate convinzioni ideologiche, sono ancora un po’ forti da usare. Ecco allora l’invenzione delle classi-ponte. Nelle intenzioni dei leghisti, una sorta di camera di compensazione, nella quale i bambini migranti dovrebbero essere messi al passo con i loro coetanei italiani, e poi, ma non si sa bene come, quando e in base a quali criteri, immessi nel circuito diciamo così “normale” della scuola. Ora. Ammesso che si possa discutere seriamente di una proposta simile, c’è naturalmente da obiettare, e molto. In primo luogo, a partire da una considerazione. Queste problematiche erano ben presenti agli occhi di chi nella scuola lavora, tanto che da tempo si era stabilizzato il ruolo dei mediatori culturali, figure professionali di insegnanti che, oltre alle normali capacità didattiche, univano specifiche competenze, linguistiche, culturali, antropologiche, che li mettevano in grado appunto di mediare fra le esigenze dei bambini che giungono in Italia, il loro vissuto, la loro cultura, con quelle dei bambini italiani, in classi che accogliendoli insieme, ed insieme preparandoli, erano già una risposta alle esigenze di integrazione e di crescita. Venendo a mancare queste figure, naturalmente tutte le difficoltà dell’integrazione riesplodono con fragore. Si crea una situazione di fatto, per poi proporre rimedi che sembrano sensati, ma solo perché si è eliminata a monte la possibilità di intercettarli e risolverli. E dunque, classi ponte. Immaginiamo affidate ad insegnanti meridionali, più portati alla comprensione degli idiomi del sud del mondo, ed in sintonia con la nullafacenza degli immigrati. E dunque insegnanti pontieri, da selezionare con domande ponte e concorsi ponte, fino a creare una scuola ponte, in grado di trasformare il nostro sistema, la scuola della repubblica, in un arcipelago di scuole ed istituti privati, in mano ad enti e fondazioni, banche e multinazionali, che come al supermercato sceglieranno chi e come vorranno, si tratti di docenti o di alunni. Il modello, per chi non ha paura delle parole, è di uno schietto ed autentico razzismo. Veicolo privilegiato per la diffusione di una scuola di questa natura sarà, inevitabilmente, quel federalismo separatista che va affermandosi come vero e proprio pensiero unico, cui è sempre più difficile opporsi. Non erano pochi, i motivi per sostenere le lotte del mondo della scuola, che ormai si vanno diffondendo in tutta Italia. E neanche quelli a sostegno della mobilitazione promossa dalla CGIL per sabato 27. Ma sicuramente l’idea delle classi ponte ce ne fornisce di nuovi, e sempre più impegnativi. Ormai è una lotta in difesa della Scuola, quella con la maiuscola, verso i nuovi barbari.

un rinnovamento che non c'e' Creare nuove opportunità per l’economia e il lavoro, per le donne e i giovani, gli anziani e i disabili, per i trasporti e l’imprenditoria; rendere più efficiente e fruibile la pubblica amministrazione; incrementare le aree verdi e migliorare la qualità della vita: sono alcune delle proposte contenute nel “testamento politico” dell’ex candidato sindaco “per il rinnovamento” della segreteria del Partito Democratico, il Gip Pier Paolo Beluzzi. Candidato alle Primarie per il centro sinistra ben presto fagocitato dalla lotta di potere in atto nel Pd. La vicenda Beluzzi, apre una riflessione sul significato del rinnovamento in ambito politico e amministrativo. Appare evidente che per un reale rinnovamento non bastano facce nuove e nemmeno propositi edificanti, ma è indispensabile avere un progetto concreto e soprattutto la capacità di metterlo in atto. Non conta l’età o il sesso o la provenienza, ma le capacità personali, l’attitudine a lavorare in gruppo e l’esperienza necessaria. Il Partito Democratico ha molto abusato del termine rinnovamento in questi anni, finendo per scadere in un “nuovismo” di facciata, senza mettere in atto un reale cambiamento della classe dirigente. Mi torna in mente la ventisettenne Marianna Madia, capolista per il Partito democratico nel Lazio alle scorse politiche (addirittura davanti a Veltroni), la quale ha candidamente dichiarato: «porto in dote al PD tutta la mia straordinaria inesperienza». E’ chiaro che l’inesperienza non può essere un apporto positivo e che, al posto della Madia, ci potrebbero essere migliaia di giovani che hanno in dote un bagaglio di esperienza. Anche lo strumento delle elezioni Primarie - che può avere risvolti positivi perchè permette di rendere partecipi i cittadini - è appunto uno strumento e, come tutti gli strumenti, necessità di regole precise per essere utilizzato al meglio. Purtroppo, pare che nel PD le Primarie funzionino bene solo quanto c’è un numero di veri candidati non superiore a uno… Cremona ha bisogno di cambiare, è vero, ma serve un progetto concreto, una proposta politica forte di una propria identità e di precisi valori di riferimento. Solo così si potranno fare le scelte coraggiose di cui ha bisogno la città. Troppo spesso, la politica si è nascosta dietro candidati della società civile per celare la propria apatia al cambiamento, la mancanza di coraggio, finendo per limitarsi all’ordinaria amministrazione. Troppo spesso candidati che si sono presentati “senza etichette” hanno dimostrato nel concreto di non aver un reale progetto di rinnovamento, finendo per scadere in un’amministrazione grigia e senza slanci. Gli esponenti della società civile possono essere una grande opportunità, perché possono portare il contributo della loro esperienza personale e lavorativa (esattamente come chi viene dal mondo della politica), ma la Politica ha il dovere di prendersi le proprie responsabilità, di decidere, di mettere in atto un progetto ad ampio respiro che sappia guardare oltre il momento contingente. Cremona ha bisogno di cambiare, sviluppare le proprie potenzialità, creare i presupposti perché i giovani non debbano fare centinaia di Km per trovare un posto di lavoro, ha bisogno di valorizzare la vocazione turistica della città, migliorare i servizi alla persona, difendere l’ambiente ed accresce le aree verdi e le piste ciclabili, migliorare trasporti e infrastrutture e tanto altro ancora. Questi ultimi vent’anni di amministrazione di centro sinistra non hanno saputo valorizzare la città, limitandola ad un ruolo sempre più marginale in ambito lombardo, una delle regioni più avanzate d’Europa. Fallita anche l’avventura di Beluzzi, è evidente che alle prossime elezioni amministrative sarà responsabilità del centro destra e del PdL farsi portatori di una reale proposta di rinnovamento per ridare finalmente a Cremona il ruolo che merita in ambito lombardo, nazionale ed europeo. Giuseppe Esposito



Agricoltura

Venerdì 3 Ottobre 2008

15

Il patronato Epaca di Coldiretti sarà presente all'iniziativa «Il gusto della solidarietà» a Sospiro

Quando l'agricoltura si impegna nel sociale

«

Coldiretti per il Sociale». E’ questo il titolo dell’iniziativa che sabato 4 ottobre, in tutta la Regione, vedrà la prima organizzazione agricola del paese aprirsi ulteriormente al ter-

ritorio per presentare i servizi attivati - in primis attraverso il Patronato Epaca - a favore di tutti i cittadini. Per la Coldiretti Provinciale di Cremona, l’appuntamento è presso la Fondazione Sospiro, dove, a partire dalle ore 15.30,

prenderà avvio la manifestazione «Il Gusto della solidarietà». Coldiretti sarà presente con il Patronato Epaca (che, con i suoi operatori, illustrerà i propri servizi gratuiti e fornirà consulenza, informazioni e notizie

MERCATI - SETTIMANA DALl 26/09/2008 AL 2/10/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

151,00159,00

159,00166,00

151,00156,00

197,00200,00

Tonn.

134,00135,00

145,00146,00

137,00138,00

153,00154,00

Tonn.

N.q.

375,00379,00

353,00358,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

Tonn.

153,0-158,0 179,0-162,0- 152,00-159,0 170,0-175,0 N.q. 171,0-176,0 167,0-172,0 182,0-184,0

alla rinfusa

Tonn.

86,00-88,00 96,50-98,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,0-180,0

Tonn.

55,0-60,0

lattonzoli locali

15 kg.

2,98

2,990

3,020

3,050

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,16

2,170

2,190

2,210

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,07

2,090

2.090

2,130

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,90

1,910

1,920

1,970

Suini da macello

156 kg.

1,545

1,545

1,525

1,520

Suini da macello

176 kg.

1,545

1,545

1,555

1,510

Suini da macello

Oltre 176

1,545

1,465

1,455

1,550

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,20-2650

Montichiari peso vivo 1,00-1,20

1,0601,160

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

2,00-2,10

0,70-0,83

0,730-0,830

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,60

1,145-1,280 1,000-1,200

--

Kg.

1,10-1,22

0,00-1,10

1,000-1,300

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,200-4,600

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,80-1,85

1,65

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

5,95-6,15

5,90-6,25

5,950-6,100

--

Kg.

6,15-6,30

6,35-6,80

6,350-6,550

--

Kg.

N.q.

--

--

--

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

88,00.138,00 108,00-148,00

109,00112,00

98,0099,00

N.q.

--

48,00-59,00 28,00-33,00

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

in merito a posizioni contributive, computo contributi, diritto a pensione a quanti saranno interessati), con le aziende agrituristiche (che proporranno assaggi dei propri genuini prodotti e si dedicheranno alla ristorazione), con lo stand di Campagna amica e la postazione del Centro assistenza fiscale Coldiretti. «Coldiretti, la più grande organizzazione di rappresentanza in agricoltura, ha negli ultimi anni rafforzato la propria mission, affiancando al costante impegno sul piano sindacale a tutela delle imprese agricole una più ampia azione di rappresentanza e difesa di interessi diffusi su temi di carattere generale, qualificandosi sempre più come forza sociale» evidenzia Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «In questo senso sono molte le iniziative svolte in questi anni, dall’alleanza con i consumatori alla tutela del made in Italy, dalla difesa dei prodotti di eccellenza dei nostri territori alla cura dell’ambiente e dello spazio rurale, alla promozione delle energie alternative per finire con la lotta alle contraffazioni nell’agroalimentare. Si tratta di battaglie che legano fortemente gli interessi delle imprese agricole con i diritti di tutti i cittadini: battaglie che hanno visto Coldiretti, ad esempio, farsi promotrice della legge di iniziativa popolare per l’indicazione dell’origine dei prodotti attraverso una raccolta firme, oppure creare i “mercati degli agricoltori” per la vendita diretta. Tutte queste iniziative tro-

Damiano Talamazzini, responsabile Epaca Coldiretti

vano legittimazione all’interno della fondazione Campagna Amica, nata per “tutelare gli interessi di cittadini-consumatori e produttori agricoli attorno ai temi dell’ambiente e del territorio, della qualità dei consumi e degli stili di vita”». Nel colloquio costante con i cittadini molte altre istanze vengono sottoposte a Coldiretti: ad esse l’Organizzazione risponde direttamente o attraverso il proprio sistema dei servizi. Ecco perché, nella giornata del 4 ottobre, si è voluto puntare l’attenzione sul Patronato Epaca, sui suoi servizi e sui suoi Operatori. «Forniamo non solo agli agricoltori, ma a tutti i cittadini, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti del settore privato, del settore pubblico, nonché appartenenti alle libere professioni, una serie di consulenze altamente qualificate in campo previdenziale, infortunistico ed assistenziale» spiega Damiano Talamazzini, responsabile pro-

vinciale del Patronato Epaca. «Tutto ciò attraverso l’azione di operatori qualificati che, con professionalità ed in modo assolutamente gratuito, rispondono in tempi rapidi a qualsiasi istanza, anche grazie ad una modernissima rete operativa in grado di comunicare direttamente con i maggiori Istituti Previdenziali del paese risolvendo on line moltissimi quesiti ed istanze». Forte di una presenza più che cinquantennale sul territorio nazionale, il Patronato Epaca si pone tra i principali attori a livello nazionale sul versante previdenziale e sociale. Altre risposte, per quel che riguarda il settore fiscale, vengono date attraverso Caf Coldiretti, il Centro assistenza fiscale Coldiretti. Tutte le opportunità offerte dal sistema servizi Coldiretti saranno presentate al pubblico sabato, nella giornata «Coldiretti per il Sociale» proposta presso Fondazione Sospiro.


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Salute

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GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Appuntamento l'11 ottobre con un convegno sul tema delle emorragie intracraniche spontanee, tra etica e medicina

Quando l'emorragia è improvvisa

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di Laura Bosio

Emorragie intracraniche spontanee in assenza di malformazioni vascolari», sarà questo il tema del convegno in programma per l’11 ottobre presso l’ospedale Maggiore di Cremona. «L'idea di questo convegno nasce da una situazione particolare di Cremona: la presenza di moltissimi anziani, spesso soli. Persone che soffrono di tante patologie» spiega il dottor Giuseppe Galli, direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia «Dall'altro lato abbiamo nella nostra struttura un laboratorio di analisi che gestisce il centro anticoagulazione. Qui si occupano di somministrare i farmaci scoagulanti, ossia che rendono il sangue poco coagulabile, e più fluido. Questo permette sì di prevenire eventi ischemici, ma allo stesso tempo fa si che i pazienti siano più a rischio, e se non c'è un attento controllo da parte dei familiari e del medico curante, si rischia di incappare nell'evento emorragico». Ma cosa sono queste emorragie intracerebrali? «Sono perdite di sangue che avvengono all'interno del cervello. Si tratta di patologie neurologiche con effetti devastanti sul cervello: è un'arteria che scoppia, facendo fuoriuscire sangue che distrugge tutta la materia cerebrale che incontra. I danni, quindi, sono gravissimi». Quali sono le conseguenze nel paziente? «L'handicap che si crea nei sopravvissuti è enorme. E si crea un costo sociale ed economico. Ci si chiede anche quanto abbia senso far sopravvivere a tutti i costi un paziente già anziano che è anche emiplegico e afasico. E nel convegno tratteremo proprio della scelta terapeutica vista anche dal punto di vista etico: quan-

L'Ospedale Maggiore di Cremona

to ha senso l'accanimento terapeutico, in casi come questi? Spesso si fa una scelta di tipo conservativo, ossia non si va ad intervenire con cure aggressive. A volte operare, in questi casi, può portare ad un danno ancora maggiore». Come si possono pre-

che comunque con l'età si fa sempre più alto». Come deve rispondere l'ospedale a simili rischi? «Fondamentale è il lavoro di equipe, la cui importanza verrà sottolineata anche nell'ambito del convegno. Bisogna che si crei un collegamento tra le realtà

Nel convegno si parlerà anche di donazione degli organi... «E' un discorso molto importante, perché rappresenta buona parte del senso del convegno. Il significato del dono è qualcosa che va sottolineato, per la sua importanza. Con la morte di una per-

neurochirurgia

Oltre 1.100 interventi ogni anno

L’unità operativa di Neurochirurgia si occupa di assistenza, ricerca e didattica. L’attività clinica è rivolta alla diagnosi e alla cura della patologia cranio-encefalica: trauma cranico lieve, moderato e grave, aneurisma cerebrale, idrocefalo, tumore endocranico benigno e maligno, emorragia cerebrale spontanea, della patologia vertebro-midollare e del sistema nervoso periferico (frattura vertebrale mielica e amielica, tumore spinale benigno e maligno, instabilità vertebrale, ernia discale lombare, ernia discale cervicale, artrosi vertebrale, sindrome del tunnel carpale, sindrome del nervo ulnare al gomito e a polso, sindrome dell’egresso toracico superiore, dolore cronico benigno e oncologico, spasticità). L’attività clinica è integrata con la partecipazione a progetti di ricerca. L'unità porta a termine circa 1.100 interventi ogni anno, e garantisce la sicurezza neurochirurgica 24 ore su 24

venire questi fenomeni? «Gli anziani nel corso degli anni hanno imparato a tenersi controllata la pressione arteriosa, e in tal modo hanno spostato di qualche anno il rischio,

in caso di incidenti stradali e sul lavoro, traumi sportivi, ecc. Questo non solo per Cremona, ma anche per Lodi e Mantova. Obiettivo dei prossimi anni è quello di intensificare l’impegno per migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza medico-infermieristica con una particolare attenzione allo sviluppo di metodiche neurochirurgiche che consentano di ridurre sostanzialmente il grado di invasività chirurgica. Inoltre, è auspicabile un ulteriore miglioramento della integrazione clinica e culturale nell’ambito del dipartimento chirurgico con le altre specialità intraospedaliere nell’ambito del progetto del politrauma per catastrofi e/o attentati. L’attivazione della nuova piastra chirurgica costituisce un’occasione irripetibile per dar corpo a una reale integrazione di tutte le specialità chirurgiche, secondo una prospettiva di mutuo sostegno.

d'eccellenza presenti in ospedale, che ora lavorano spesso a compartimenti stagni. Bisogna che il comunicare diventi una prassi, e ci vuole una coordinazione».

sona, si possono salvare numerose altre vite. Per questo anche quando il paziente è in coma irreversibile ha diritto ad una dignità etica anche come donatore».


Speciale Viadana di Andrea Pighi Sapori e cultura, protagonisti a Viadana, che vuole valorizzare i propri sapori tipici, con la kermesse «Folklore, sapori, cultura - zona Oglio Po e oltre confine». Un appuntamento con i sapori più caratteristici e apprezzati di un territorio che è parte integrante dell'agro cremonese, pur trovandosi in provincia di Mantova. Dunque il prossimo 12 ottobre sarà piazza Manzoni, dalle 9.30 alle 18, ad ospitare

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Viadana valorizza i propri sapori con trofei e degustazioni

dietro nella storia, per capire qualcosa in più di questo cetro. Esso raggiunse l'unità amministrativa nel XIV secolo. I Cavalcabò, consignori

Zucca, vera prtagonista

questa manifestazione, che prevede un vero e proprio torneo, il primo «Trofeo Zucca d'oro», in cui verrà premiato il miglior intagliatore di zucche. Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile degustare i prodotti gastronomici tipci del territorio. Ma facciamo un ruffo in-

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del luogo, emanarono degli statuti che rimasero in vigore da metà del Tecento fino agli inizi dell'Ottocento. Nel 1415 venne conquistata da Gian Francesco Gonzaga, e divenne mantovana a tutti gli effetti, tranne che per un breve periodo nel XIX secolo. Viadana ha risentito da

tempo della presenza dei corsi d'acqua Po e Oglio, a cui deve i mutamenti morfologici che ha subito. Corrosioni e alluvioni, nel corso del tempo, fecero scomparire iintere ville. Attualmente l'assetto territoriale è di 102 chilometri quadrati, ora protetti da massicci argini. Ma i fiumi furono anche vie importanti vie di comunicazione e di commerci, specialmente lungo l'asse del Po fino a Venezia. Appartenendo al ramo principale dei Gonzaga, Viadana non ebbe zecca, mantenne una certa autonomia economica e per le contrattazioni aveva una propria valuta, pesi e misure particolari. Nel 1708 Viadana chiuse la dominazione dei Gonzaga, e tornò sotto l'ala protettiva delll'Impego Asburgico. Fino al 1580 Viadana era stata retta da un podestà, designato da Mantova, poi da un governatore. Questi erano coadiuvati nelle loro funzioni da un luogotenente, e da un consiglio nominato, composto da 40 membri. ùIl 1° luglio 1868 il comune ritornò ad essere mantovano. Ma quali sono i luoghi di Viadana, che con la loro storia hanno raggiunto i nostri tempi? Sicuramente il Banco del Podestà, il luogo ove rendeva giustizia e dove venivano pubblicate le grida. Fino al

Il centro della città di Viadana

1507, quando fu edificato il Palazzo della Ragione, il Podestà amministrava la giustizia in una loggia o porticato, sull'area dell'attuale municipio. Il Borgo Nuovo; probabilmente ai tempi della stesura degli Statuti si intendeva il Borgo ad occidente del castello. Questo in seguito fu denominato Borgo di S. Maria di cui una parte prese il nome di Borgo Nuovo di S. Maria. Il Borgo Scutellari è invece una zona orientale al di fuori del Castello. Il Borgo Po è da considerarsi immediatamente a sud del Castello. Dal canto suo il castello di Viadana è oggi ovvero tutto

l'abitato di Viadana compreso nelle mura. La piazza di Viadana; fu ampliata nel 1507 quando si riedificò il Palazzo della Ragione. Attualmente è Piazza Matteotti, e vi venivano pubblicate le grida. Porta e ponte di Viadana furono costruiti nel 1407. Cividale entrò a far parte con Rivarolo della Curia di Viadana dopo il 1306. Rivarolo fu aggregato alla Curia di Viadana, con Cividale, dopo il 1306. Villa Avosani; costituiva uno dei quattro Colonnelli in cui era composto Cogozzo. Villa Banzuolo è al confine col territorio di Pomponesco da cui è diviso da una strada, anticamente

detta "di Meggio" o di Mezzo, che giunge all'argine di Po. Villa Bellaguarda è al confine con la Provincia di Cremona. Villa Bocca di Commessaggio è situata presso la confluenza del Bogina nell'Oglio. Villa Bottazzi si estendeva dal Carrobbio Superiore al ramo di quello Inferiore verso Casaletto, attuale Via Pisacane. Villa Buzzoletto; è separata da Villa Scassa dal ducale vicino a Vicolo Cotone. Villa Caleffi va dal chiesolino di S.Francesco di Via Garibaldi fino alla fine. Villa Casaletto è compresa tra la località Le Chiaviche a sud e lo Scolo Gambina a nord.


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Se, quando una coppia decide di sposarsi, il primo passo che deve fare è decidere la data, il secondo, per una donna, è senza dubbio scegliere l'abito. In relazione alla scelta, bisogna innanzitutto tener presente che ad ogni corporatura si addice uno specifico modello. L''abito dovrà esaltare la figura della sposa: per cui,

Pronte per il giorno del «Sì» con l'abito più adatto

La scelta va fatta in base alla corporatura e al carattere della sposa

L'abito deve rispecchiare il carattere della sposa

mentre una donna minuta potrà scegliere liberamente un abito dalle maniche “importanti”, qualche volant nonché un bel velo in tono, una sposa che viceversa ha bisogno di “slanciare” la figura dovrà preferire un abito dalle linee morbide e cadenti che scivolino dolcemente. Per la donna dai fianchi un po' prosperosi, si consiglia di

Speciale Sposi

optare per abiti senza tagli in vita, che nascondano l'evidenza. Se invece la futura sposa è di statura alta, potrà tranquillamente permettersi di scegliere una gonna ampia, di tessuto morbido che esalti un punto vita ben disegnato. Per le magrissime, invece, meglio scegliere linee fluide e maniche lunghe, anche velate d'estate, per non evidenziare

braccia troppo esili. Chi ha le spalle piccole e cadenti deve invece dare proprio a queste ultime, la massima importanza, sbizzarrendosi con giochi di volumi rigidi. Per i fianchi larghi e l'addome pronunciato, ottimo soluzione si presta ad essere “lo stile impero”, il modello tagliato sotto il seno che si allarga leggermente scendendo verso il basso. Le figure robuste ma alte, è preferibile che scelgano invece una linea cadente e un drappeggio morbido in tal modo distogliendo l'attenzione della “vita forte”, loro, punto critico. Alla sposa molto alta, infine, si addice perfettamente un abito dal corpino aderentissimo completato da una gonna vaporosa: il punto vita cosi sottolineato, “spezza” efficacemente la figura riproporzionandola. Chi ha le spalle strette o cadenti, potrà proporzionare i volumi con corpini rigidi realizzati su misura, mentre, se le spalle sono ampie e si può contare su un generoso decolleté, si può scegliere un modello aderente e scollato. La linea aderente, esalta una figura esile, perché sottolinea le curve del corpo, è una scelta sexy di grande effetto adottato a tutte le lunghezze. La linea a palloncino, aderente

sul busto e ricca nella parte inferiore, si adatta a figure minute, alla qual regala volume mentre è sconsigliata a chi ha un seno abbondante. Altro consiglio importante è di curare nell'abito la parte della schiena perché è proprio la schiena che, durante la cerimonia, sarà più a lungo a vista di parenti e amici. Prima di scegliere definitivamente un abito quindi, è bene prendersi tutto il tempo necessario per vagliare più

e minuziosa ricerca è consigliabile sfogliare diverse riviste del settore, per farsi un'idea “più definita” delle possibili scelte potendo inoltre, in tal modo, fare anche delle richieste più mirate. Anche lo stile dell'abito ha la sua importanza. La sposa potrà scegliere tra i diversi stili che i più noti e forniti atelier offrono: lo stile romantico, lo stile sensuale, lo stile più sobrio, lo stile più maestoso e ricco di particolari. Per un abito romantico, meglio puntare su lavorazioni di merletto o decorazioni floreali. Se si desidera vestire la sensualità, questa si denota attraverso linee sinuose e morbide, proprie della pura femminilità. Per un abito sobrio, si può ricorrere ad un tubino. Se invece si preferisce un abito davvero “importante”, bisogna orientarsi su qualcosa di vaporoso e molto ampio. Esistono anche soluzioni a pantalone con strascico per le patite che non vogliono rinunciare ai La scelta va fatta in base alla corporatura calzoni nemmeno nel modelli possibili, le tonalità, i giorno del loro si. tessuti e naturalmente il prezL’abito, naturalmente prozo. porzionato alla figura, deve Prima di iniziare un'attenta esaltarla senza farla scompa-

rire dietro a lavorazioni in eccesso; anche per questo, è addirittura determinante individuare per ogni singola sposa il giusto modello in considerazione anche della sua peculiare costituzione fisica. In questo contesto, anche lo scollo è sicuramente uno dei punti sui quali è bene concentrarsi in quanto la proporzionalità della scollatura stessa, è in grado di mettere in risalto ed in luce viso, collo, e decolleté. E’ importante quindi scegliere il più adatto: il colletto rialzato, ad esempio, è indicato per allungare la figura e mascherare un decollete non perfetto. Lo scollo ad anello è indicato per spose con seno abbondante, non per quelle con spalle ampie. Lo scollo a cuore fa risaltare il deccollete. Infine quello “da ballerina” è consigliabile a tutte. Naturalmente, è sempre bene prestare attenzione al momento del ritiro controllando bene che tutto risponda alla perfezione: la lunghezza dell'orlo, l'ampiezza delle maniche, la misura del bustino (che deve perfettamente aderire al busto della sposa), il colore dei fermagli che serviranno all'acconciatura, la lunghezza del velo e tutto quanto, più in generale, possa costituire un dettaglio prezioso e determinante.


Speciale Sposi

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La cornice ideale per la festa: come scegliere i fiori adatti

Sono i fiori la vera cornice di tutto il matrimonio, da che gli sposi escono di casa, fino al ricevimento. Essi accompagnano infatti tutti i momenti “clou” dell’intera cerimonia. Essi comunicano sentimenti ed emozioni, aggiungendo un tocco di freschezza e di colore ad una giornata davvero “speciale”. Sono infatti i veri protagonisti dell'atmosfera delle nozze, dandole quel tocco "in più". Per questo motivo, è molto importante che, alla esecuzione del loro allestimento provvedano solo fioristi

gimenti e di tutta l’esperienza necessaria al compimento dell’opera.
 A tale scopo, perché possa realizzare un risultato ottimale, il fiorista va scelto con almeno 3 mesi di anticipo, e deve essere informato di tutti i particolari riguardanti la cerimonia, dal tipo (semplice, classica, moderna)
ai luoghi interessati (casa della sposa, chiesa), del colore del vestito della sposa, del periodo in cui si celebra il matrimonio (per una scelta indovinata del fiore di stagione poiché, se è vero che le col-

quelli disponibili nel periodo in cui si decide di celebrare il proprio matrimonio se davvero si desidera creare una sintonia perfetta con il clima e con il paesaggio circostante).
 Da esperto professionista, il fioraio, per agevolare gli sposi nella scelta dei fiori delle varie composizioni, potrà decidere di mostrare loro le fotografie di alcune sue precedenti creazioni contribuendo, altresì, a fornire agli stessi, una garanzia ulteriore della propria bravura professionalità e creatività.

Nella

I fiori sottolineano l'atmosfera

esperti in grado di eseguire veri e propri capolavori dal contenuto artistico nella scelta dei colori, delle forme e delle proporzioni, disponendo loro di tutti gli accor-

tivazioni di serra garantiscono la disponibilità di quasi tutti i tipi di fiore in qualsiasi stagione ci si trovi, è pur vero che è sempre preferibile muoversi nel ventaglio di

scelta dettagliata dei fiori insieme al fiorista si consiglia, inoltre, di fare un elenco preciso dei luoghi che si desiderano addobbare indicando il tipo inoltre le tipologie di

composizioni che si desidera far realizzare avendo poi cura di precisare ancora, naturalmente, anche i colori e le sfumature che più si preferiscano.

In base all’ambiente e al tipo di cerimonia, negli ultimi anni è molto in voga l’utilizzo di frutti e piante verdi nelle coposizioni, per offrire soluzioni alternative al “solito fiore”. Nella scelta dei fiori, è sempre bene tener conto di alcune cose. Innanzitutto è bene evitare le margherite e, soprattutto, le orchidee che, insieme al giacinto sono fiori non propriamente indicativi di “castità” assumendo quindi, un significato diametralmente opposto ai classici fiori d’arancio che da tradizione millenaria accompagnano le spose sull’altare simboleggiando, viceversa, “fecondità e purezza”. E' consigliabile, inoltre, evitare le rose gialle che indicano “gelosia” e ancora i pur bellissimi gigli, i cui pistilli potrebbero sporcare in maniera irreparabile gli abiti degli sposi e degli invitati.

 A questo punto, si potranno scegliere liberamente i fiori che più si amano o quelli dal profumo più gradevole, considerando ancora che tra i fiori prescelti da tutte le spose più romantiche, non può certo mancare la rosa, la quale riassume in sé, molteplici significati: simbolo di

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Il bianco resta il colore più tradizionale

bellezza, amore, gioia, passione, fedeltà, speranza e dolcezza. Da prediligersi in tutte le sue infinite varietà e sfumature (tranne il giallo, ovviamente), essa si presta agevolmente a composizioni sempre molto originali e diversissime fra loro. 

E ancora,da preferire è il delicato tulipano, antico “emblema delle dichiarazioni d’amore”. E' disponibile in

ta negli addobbi nelle sue varietà di rosso porpora. Iinfine i fiori di pesco che si armonizzano perfettamente all’aggiunta di spighe di grano che costituiscono un “simbolo propiziatorio” per la buona riuscita del matrimonio.

 Ultimata definitivamente (sulla carta) la scelta dei fiori per la cerimonia, è infine utile per gli sposi chiedere al fiori-

La decisione va presa sulla base del luogo e della cerimonia gran parte dell’anno e la varietà più utilizzata è quella francese dal gambo lungo e dal bocciolo allungato oppure, quella dal gambo corto e dal fiore simile ad una peonia. Il girasole, prediletto soprattutto da chi ama la spontaneità, è un fiore che trasmette grande senso di vitalità e simboleggia allegria ed orgoglio. La peonia è perfet-

sta un preventivo spese che, potrebbe tra l’altro notevolmente “alleggerirsi” qualora gli sposi decidessero (saggiamente) di usufruire dello stesso addobbo utilizzato da altre coppie che, eventualmente, si sposeranno in quel luogo nello stesso giorno, premettendo ovviamente, accordi ben precisi con le altre coppie.


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Insieme all'abito, fondamentali per la sposa sono acconciatura e trucco, che vanno decisi insieme al parrucchiera e all'estetista. Essi infatti richiedono una lavorazione complessa e dettagliata, studiata fino ai minimi particolari. Per questo la mattina delle nozze, devono essere presenti entrambi, e, il primo lavoro spetta proprio al parrucchiere. Per prima cosa, è importante scegliere il proprio parrucchiere di fiducia, che conosca la sposa e i suoi gusti, nonché quali tagli le stanno meglio. Una volta scelto l’abito, e scattate un paio di foto, biso-

Speciale Sposi

Acconciatura e maquillage per una sposa in pieno splendore

diare la pettinatura più adatta, che risalti il viso della sposa e che sia in perfetta armonia con l’abito. Se si ha voglia di cambiare il colore o il taglio de capelli, è meglio farlo quattro o cinque mesi prima, per avere il

gari applicando magari sul classico chignon, alcune ciocche posticce, che non tolgono nulla all’effetto naturale. La lunghezza dei capelli sotto le orecchie, dà più slancio al collo, invece lunghi

meglio non stravolgere radicalmente la propria testa con colori che non si hanno mai avuto, ma piuttosto avvicinarsi il più possibile a quello che è l'incarnato e il colore dei capelli naturali. Si può ricorrere ai colpi di

Parrucchiere ed estetista vanno scelti con estrema cura Il trucco deve essere impeccabile

Il parrucchiere va scelto tre mesi prima del matrimonio

gna discuter quindi con il parrucchiere, l’acconciatura più opportuna. Il parrucchiere dovrà curare particolarmente, tutti i dettagli. A questo proposito le figure che si occupano dell'estetica devono essere scelti almeno tre mesi prima dalla data del matrimonio, per avere il tempo necessario, di stu-

tempo di adattarsi a questo nuovo cambiamento e per modificare qualcosa che si vuol correggere, avendo così tutto il tempo a disposizione. Bisogna tener presenti alcuni punti fondamentali: se ad esempio la sposa non è molto alta e longilinea, è consigliabile un taglio corto o l’acconciatura raccolta, ma-

e sciolti sulle spalle, si addicono ad una sposa alta con un vestito scollato, e, nel caso in cui i capelli si vogliano ancor più lunghi, si può ricorrere all’extension, che sono ciocche colorate, lisce, ondulate o ricce, che vengono applicate con forcine. La sposa più giovane, può scegliere di farsi fare una coda di cavallo o semplicemente una lunga treccia. Quando mancano appena sette giorni al matrimonio, bisogna ritoccare il taglio e ravvivare il colore. Il colore dei propri capelli, è fondamentale, soprattutto per chi decidesse all’ultimo momento di cambiarlo. E' sempre

luce o di sole, per illuminare il viso e ravvivare il colore, magari bionde ciocche su di un colore castano chiaro, o riflessi mogano per rafforzare il castano scuro, o blu corvino, per rinvigorire il nero. Il giorno prima del matrimonio bisogna lavare molto bene i capelli, accompagnando magari il lavaggio, ad un massaggio rilassante, applicando anche qualche prodotto rigenerante, e, asciugandoli, si deve dare loro, già la piega, per sostenere l’acconciatura. Ed ecco il gran giorno: il parrucchiere dovrà essere pronto, a realizzare l'acconciatura, e avere a disposizio-

ne l'attrezzatura necessaria. Non deve assolutamente mancare: la lacca, un pettine a coda e qualche mollettina da appuntare in caso, nel togliere il velo, possa sciogliersi qualche ciocca. Dopo il parrucchiere, è compito dell’estetista o del visagista, terminare il lavoro per la sposa. In un giorno importante come quello del matrimonio, il viso, è la parte più delicata delo corpo, soggetto a stress ed emozioni, proprio perché ci si deve preparare ad un lunga giornata. Per una perfetta cura della pelle, bisogna far fronte, a piccole abitudini quotidiane; idratare il viso ogni giorno

con creme che meglio si adattino alla propria pelle, usandone una per il giorno, in modo tale che la protegga dalle aggressioni dell’ambiente, e, durante la notte, una crema con assorbimento veloce. E’ molto d’aiuto, anche applicare delle maschere, che comunque, aiutino a nutrire, idratare, purificare ed ammorbidire la pelle. Il contorno occhi, insieme al contorno labbra, sono le zone più delicate del viso. Usare creme specifiche o impacchi di camomilla, aiutano a diminuirle, associando ovviamente ad una tranquilla serenità quotidiana.


Speciale Sposi Per molti è la parte più attesa della cerimonia: il momento in cui ci si intrattiene con amici e parenti, per festeggiare insieme un giorno importante. Si sta parlando del ricevimento, che gli sposi organizzano a conclusione della celebrazione del matrimonio. I festeggiamenti possono svolgersi secondo diverse e variegate tipologie di soluzioni legate, principalmente, a due fattori decisivo: la preferenza degli sposi nonché, l’ora in cui si celebrano le nozze stesse.

 Buon senso vuole che, chi si sposa di mattina, offra ai

Ricevimento e musica per ringraziare tutti con salatini, tramezzini, biscotti e naturalmente dolce nuziale. Per chi, infine, decide di celebrare il matrimonio nel tardo pomeriggio, sarà buona regola orientarsi su una cema

Il luogo del ricevimento va scelto con cura

propri invitati il tradizionale pranzo, oppure il più semplice banchetto. Per chi si sposa nel primo pomeriggio, la scelta cade su un rinfresco o una merenda, preferibilmente preparata all’aperto, che includa una discreta scelta di succhi di frutta, spremute e tè serviti

formale, oppure su un cocktail, o ancora, su un buffet, seguiti da un’allegra festa danzante. Insomma, le possibilità di scelta sono attualmente piuttosto diversificate, incontrando i gusti e le preferenze di tutti gli sposi che si apprestano a compiere “il gran passo” e che, intendano

rendere ancor più speciale questo giorno suggellandolo con un allegro e festoso ricevimento nuziale. Ciò detto, i novelli sposi potranno tranquillamente esercitare la propria facoltà di scelta, trovando la giusta soluzione che equilibri “tradizione” e “fantasia” in modo che si possa accontentare un po’ tutti, dagli inguaribili romantici a coloro che sono sempre alla ricerca della novità dell’ultimo momento e che, in tal modo, desiderano stupire a tutti i costi i propri invitati rendendo “unico” ed “indimenticabile” il proprio matrimonio. 
 A prescindere comunque dalla soluzione prescelta, il galateo prevede che sia la madre della sposa a ricevere per prima gli ospiti della cerimonia, seguita dal padre della sposa quindi, dai genitori dello sposo ed infine, dalla nuova coppia. 
Se si preferisce, avendo a disposizione un bel locale da allestire o uno spazio aperto abbastanza capiente, si può affidare ad una società di catering la sola fornitura alimentare oppure, ad un’agenzia di banqueting l’intera organizzazione del dopo cerimonia. 
 In tutti i casi, per garantire maggiore tranquillità e rispetto ai propri ospiti, è bene pensare anche ad ingaggiare, per quel giorno, una baby-sitter

La scelta del luogo e delle melodie è fondamentale

Meglio trovare la giusta via di mezzo fra tradizione e fantasia

qualificata o un animatore professionista, che possano seguire gli ospiti più piccini durante tutto il ricevimento. Una cura speciale nell’organizzazione del matrimonio contempla sicuramente, tra le altre cose, la meticolosa scelta di un idoneo ed adeguato accompagnamento musicale

in grado di creare, immerso nella magica atmosfera dell’ambiente circostante, quella giusta sinfonia di note che possa degnamente costituire la colonna sonora del vostro grande amore, gioiosamente coronato nell’armonica celebrazione del rito nuziale.

Venerdì 3 Ottobre 2008

21

Attualmente, l’importanza della musica è, non a caso, ampiamente riconosciuta al punto che, spesso, ci si accorge di quanto sia fondamentale proprio quando non è prevista. Durante i preparativi delle nozze tuttavia, potrebbe capitare che, presi da mille altre cose da organizzare, non ci si pensi per niente oppure, che, al contrario, si dedichi anima e corpo alla cura dei minimi particolari perdendo, evidentemente in quest’ultimo caso, in termini di spontaneità e naturalezza. E' quindi senz’altro opportuno scegliere con cura e attenzione i generi musicali ed i relativi brani che più piacciano agli sposi e che più li rappresentino come entità singole ma, soprattutto, come “coppia”. C’è poi da aggiungere che, l’intrattenimento ed il coinvolgimento dei propri ospiti durante la cerimonia si rende attualmente possibile attraverso la scelta di diverse soluzioni. Infatti, oltre alla musica dal vivo che accompagna di solito l’evento e che si presta ad essere l’immancabile cornice dei momenti più belli dell’intera giornata, è possibile anche richiedere, presso le agenzie di spettacolo specializzate, l’intervento di attori di teatro in costume che declamino poesie agli ospiti e agli sposi nonchè, cabarettisti, mimi, prestigiatori che con gran spirito proporranno divertenti giochi di micromagia ai tavoli cercando di coinvolgere i presenti rendendoli partecipi e attivi nella gestione della loro stessa performance; e ancora, comici, danzatori che sapranno dedicarsi, abilmente, alla realizzazione professionale di molti altri spettacoli d’ogni genere.


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Speciale Sposi

Venerdì 3 Ottobre 2008

Il viaggio di nozze contro lo stress da cerimonia

Dopo i mesi di preoccupazione che precedono il matrimonio e la festa che apre l’unione degli sposi, la neo coppia è pronta per la Luna di Miele. Il termine “Luna di miele” proviene dal nord Europa e si tratta dell’usanza di

partire in vacanza subito dopo il matrimonio. A dire il vero però non esiste un periodo stabilito per la luna di miele ne tanto meno una meta stabilita, l’importante è che i due novelli sposi abbiano la possibilità di star da soli, di

Una vacanza dopo la tensione del matrimonio.

bere vino durante il primo periodo delle nozze. Questo, oggi viene spesso sostituito al termine “viaggio di nozze” proprio per la coincidenza di

rilassarsi soprattutto dopo le fatiche del matrimonio nonché dei preparativi. Dopo tanta fatica, infatti, ci vuole una bella vacanza. Il senso è

questo, godersi il meritato riposo romanticamente 24 ore su 24 tra moglie e marito, sia che si chiami viaggio di nozze o luna di miele. Sta di fatto che la Luna di Miele o viaggio di nozze, che dir si voglia, deve essere organizzato prima del giorno del si. Non è necessario ma preferibile dal momento che lo scopo è proprio quello di rilassarsi immediatamente dopo lo stress di preparativi e festeggiamenti. La destinazione è a scelta degli sposi anche se il consiglio è quello di far prenotare il tutto tramite agenzia di viaggio in modo che ogni giorno vada per il verso giusto. Agli sposi deve spettare solo il compito di preparare le valigie in vista della partenza senza dimenticare assolutamente nulla, soprattutto se si è amanti dei confort e del relax. In questo caso compilate allora sarà utile compilare,molto tempo prima, una lista in cui annotare volta per volta le cose necessarie da portare. E’ anche consigliabile cancellare ogni singola voce dopo averlo messo in valigia e organizzare preventivamente gli acquisti. Fondamentale, chiedendo informazioni anche all’agenzia di viaggio, prevedere l’abbigliamento più adatto e tutte le opzioni di caldo e freddo, valuta

estera se necessaria e controlli medici. Gestite tutto ciò con largo anticipo è di vitale importanza, soprattutto se la partenza è prevista subito dopo la cerimonia e il ricevimento. In questo caso infatti non si avrà il tempo necessario per organizzare tutto partendo da zero e qualcosa potrebbe sfuggirvi. Le mete più ambite sono generalmente atolli, isolette sperdute e crociere da sogno: qualunque sia la meta il mare è

te di seguito ci sono i periodi migliori in base al paese scelto così come suggerito dalle agenzie di viaggio.
Australia: da aprile a dicembre;
Costa Rica: da dicembre a maggio; Egitto e Mar Rosso: primavera e autunno;
Europa del Nord (per le crociere, per la Scandinavia e per il sole di mezzanotte): da giugno a luglio;
Isole Fiji: da maggio a novembre;
Florida: tutto l'anno, è preferibile d'estate;
Grecia: da giugno a

da aprile a novembre;
Polinesia: da maggio a ottobre;
Seychelles: tutto l'anno, è preferibile da maggio a ottobre;
Spagna: da giugno a settembre;
Sri Lanka: da dicembre a marzo;
Sudafrica del nord: da giugno a settembre;
Sudafrica del sud: da settembre a maggio;
USA: da maggio a ottobre.
Avete scelto al vostra destinazione? Beh, qualunque essa sia rendetela più romantica possibile e non dimenticate che

L'organizzazione deve essere perfetta.

sinonimo di vacanza e di relax. Ma non è detto. Ognuno ha il suo modo di rilassarsi e godere della nuova vita cominciata con il compagno/a. Esporre i propri gusti all’agenzia di viaggi aiuterà l’agente turistico ad indicarvi la metà appropriata. Riporta-

settembre;
Hawaii: tutto l'anno;
Indonesia: da maggio a settembre;
Isole caraibiche: da dicembre a marzo;
Italia: da giugno a settembre;
Kenya: da luglio a settembre, da dicembre a marzo; Maldive: da novembre ad aprile, da luglio a settembre;
Mauritius:

il vostro viaggio potrebbe essere inserito nella lista nozze: voi scegliete la meta e l’organizzazione poi suddividete la spesa in piccole quote. Spetta agli amici ed ai parenti decidere di acquistare 1 o più quote. Meglio di così! Non resta che partire!


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Venerdì 3 Ottobre 2008

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VIABILITA’ Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre

Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre Via Piave, Via Cattaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre Vicolo delle Rose Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona Incrociatello (via Valcamonica e via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Ronchi, Via Cattaro, via Ronchi: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 ottobre). • Vicolo delle Rose: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (fognature, servizio elettrico, servizio gas e acquedotto) e della sede stradale (Fine lavori: 30 novembre). • Via S.Predengo: rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 ottobre).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Farmacie di turno Dal 3 al 10 Ottobre 2008

I nodi vengono al pettine. Occorre rimanere calmi, valutare bene la situazione e trovare i rimedi senza troppi rimpianti.

E’ bene affrontare un problema alla volta. Troppe questioni e con troppi fronti aperti rischiate di capitolare.

Occorre far buon viso a cattiva sorte. Non sempre le cose vanno come desideriamo. Concedetevi distrazioni.

Settimana positiva. Favorite le relazioni interpersonali e il lavoro. Potrebbe presentarsi l’occasione che state cercando.

Molte sono le cose che richiedono la vostra attenzione. Tra i molti impegni alcuni saranno piacevoli.

Potreste cominciare a fare ordine nei vostri cassetti e nella vostra mente. Ponetevi obiettivi concreti e non irraggiungibili.

Ascoltate il vostro cuore più che la mente. Fatevi guidare dall’istinto, troverete la giusta strada evitando insidie ed errori.

Con il calo della tensione può sopraggiungere un senso d’insoddisfazione e di smarrimento. Reagite con impegno.

Qualche contrattempo potrebbe rovinare il fine settimana. Dissapori in famiglia vanno gestiti con calma e qualche compromesso.

Se volete soddisfare la vostra curiosità, dovete osare. Fine settimana da trascorrere in famiglia e in relax.

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Novità all’orizzonte, le vostre preoccupazioni potrebbero dissiparsi come neve al sole. Mantenete alta la concentrazione

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Settimana piacevole e serena durante la quale possono presentarsi opportunità di cambiamenti sul lavoro.

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METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 18 17 17 Brescia 22 17 18 Como 18 17 18 CREMONA 20 17 18 Lecco 19 18 19 Lodi 18 17 18 Mantova 24 17 18 Milano 20 19 19 Pavia 18 17 17 Sondrio 15 16 16 Varese 18 16 17

sabato 4 ottobre 2008

domenica 5 ottobre 2008

Tel. 0372-626204 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:10 - 12:10 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO SESTO CREMONESE PORTESANI ANNA Viale Matteotti, 12 26028 Sesto Cremonese Tel. 0372-76013 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio; 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ ROBECCO D´OGLIO PALERMO EMILIA Via Sguazzi, 18 26010 Robecco d´Oglio Tel. 0372-921122 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30

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Cultura&Spettacoli

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Nove titoli tra la rassegna "classica" e quella denominata «Diversamente»

Il tema della famiglia al centro della stagione di prosa 2008

Q

di Silvia Galli

uattro titoli che documentano epoche, scuole ed autori significativi della drammaturgia europea e la versione italiana di un musical, Hair, assurto a manifesto di tutta una generazione: è questa, in estrema sintesi, la sezione “classica” della stagione di prosa 2008-09, alla quale si affianca, come nelle due precedenti, quella denominata Diversamente, che comprende quattro titoli interamente dedicati alla drammaturgia contemporanea. Apparentemente, dunque, la stagione di prosa è strutturata come negli ultimi due anni. C’è, però, una sostanziale novità: i nove spettacoli non vengono presentati divisi in due cartelloni distinti, ma in rigoroso ordine cronologico, con una segnalazione grafica ad evidenziare i titoli di Diversamente. E l’ulteriore novità è che ci saranno diverse possibilità di abbonamento. In sostanza: i due abituali turni della stagione “classica” avranno inseriti nell’abbonamento anche due dei quattro spettacoli di “Diversamente”, e l’abbonamento alla rassegna alternativa comprenderà anche due titoli classici. Ci sarà infine la possibilità di un abbonamento a tutti e nove i titoli. Il tema che caratterizza in maniera evidente la stagione di prosa 2008-09 è certamente quello della famiglia. Tre degli spettacoli della stagione “classica” sono riconducibili a questo tema, e lo stesso due di “Diversamente”. Ma anche Macbeth è riconducibile a questo filone. La tragedia di William Shakespeare (1564-1616)

sarà portata in scena dalla compagnia di Gabriele Lavia, che sarà anche regista e principale interprete della pièce. Al suo fianco, nel

ranno la famiglia presso cui lavorano, saranno due grandi signore del Teatro italiano, Franca Valeri e Annamaria Guarnieri, in uno spettacolo

Un momento dello spettacolo "Happy Family"

ruolo della Lady, Giovanna Di Rauso. Il tema della famiglia è presente in «Casa di bambola L’altra Nora» lavoro di Leo Muscato. Legami famigliari paradossali e tumultuose relazioni mascherate da un perbenismo di facciata sono il tema su cui si sviluppa la vicenda di «Pensaci, Giacomino!», capolavoro della prima fase creativa di Luigi Pirandello (18671936), quella dedicata al teatro siciliano. La produzione del Teatro Stabile di Sardegna è firmata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Una storia “marginale”, come tutte quelle da lui rappresentate, prima fra tutte «Querelle de Brest» portata sulla scena cinematografica da Fassbinder, come la sua stessa vita, raccontata nel «Diario di un ladro» (1949), è quella che Jean Genet (19101986) racconta in «Les bonnes» (Le serve). Ad interpretare le due serve, che prima di autodistruggersi anniente-

diretto da Giuseppe Marini. Il cartellone “classico” è completato da un musical, Hair, che ne costituirà lo spettacolo inaugurale. Il tema della famiglia torna anche in due dei quattro titoli di Diversamente. Messa in scena da Teatridithalia, «Happi Familiy» è una commedia lieve e romantica, che porta la firma di Alessandro Genovesi, giovane drammaturgo e regista italiano oltre che attore, vincitore del «Premio Riccione Teatro» nel 2005. Ha lo sviluppo di un giallo, la storia messa in scena da Cesare Lievi, autore del testo e della regia de «La Badante». Proseguendo in una impostazione già collaudata nelle precedenti edizioni, «Diversamente» propone anche due appuntamenti con spettacoli di spiccato impegno sociale. E’ il caso di «Meditazione sulla Shoa» - Omaggio a Olivier Messiaen, programmato in occasione della

Giornata della Memoria. La serata avrà il suo culmine nell’esecuzione del «Quatuor pour la fin du Temps», che Messiaen, di cui nel 2008 ricorre il centenario della nascita, ha composto nel 1939 durante la prigionia nel lager nazista «Stalag VIA» di Görlitz, dove fu eseguito per la prima volta dallo stesso Messiaen e da altri tre prigionieri. Lo spettacolo vedrà impegnato, accanto al pianista Roberto Prosseda e ai Solisti della Scala, Elio delle Storie Tese, che sarà voce recitante per i «Quattro Melologhi» che Luca Lombardi ha composto nel 2003 su testi di Luciano Violante. In cartellone, infine, «Gomorra», uno spettacolo che il Teatro Mercadante Stabile di Napoli ha tratto dal romanzo di Roberto Saviano, e che è firmato per la regia da Mario Gelardi. Accanto agli spettacoli in abbonamento ci saranno come di consueto alcuni spettacoli fuori abbonamento, programmati in occasione delle festività di fine anno. Si inizia con il tradizionale appuntamento con l’operetta nel giorno di Santo Stefano: sarà protagonista ancora una volta la Compagnia di Corrado Abbati, con la nuova produzione di «Ballo al Savoy», realizzata in collaborazione con il Festival del Verdi di Trieste. Sarà invece Flavio Insinna ad animare la serata di Capodanno e il pomeriggio del primo gennaio con «Senza Swing,» storia gloriosa, misera e paradossale di una banda di caserma. Una delle favole più amate, «Peter Pan», sarà presentata in versione musical nel giorno dell’Epifania. In palcoscenico un cast di 25 artisti, guidati dalla regia di Maurizio Colombi.

PONCHIELLI

La danza si concentra sulla contemporaneità

Primo appuntamento per il 20 gennaio

Una scena del "Don Giovanni"

Non c’è un evidente denominatore comune a legare tra loro i sette spettacoli dell’edizione 2009 della rassegna «La Danza», se non una ricerca sempre più attenta e approfondita nell’ambito dei nuovi coreografi, dei linguaggi contemporanei, con un’attenzione particolare alle giovani firme italiane. Le Compagnie ospiti, così, approdano in gran parte per la prima volta al Ponchielli. Il programma è completato dal debutto nazionale del nuovo spettacolo dell’Opera di Pechino. L’apertura della rassegna è affidata al Ballet Biarritz Thierry Malandain (20 gennaio). La Compagnia presenta due coreografie firmate dal suo direttore Thierry Malandain, già étoile dell’Opéra di Parigi, dedicate ad altrettante icone della seduzione: quella maschile, Don Giovanni, e quella femminile, Carmen. Quest’ultima sarà presentata a Cremona in prima nazionale. A seguire (22 febbraio) l’Opera di Pechino (Beijng Opera), con estratti dalle quattro opere più famose del repertorio, in un nuovo spettacolo al Ponchielli in prima nazionale. Il terzo titolo (3 marzo) è firmato da un giovane coreografo italiano, Matteo Levaggi, che presenta in prima nazionale «Primo toccare», creazione affidata al Balletto Teatro di Torino e commissionata dalla Biennale della Danza di Lio-

ne, dove ha debuttato nel settembre 2008. Hofesh Shechter è uno dei più promettenti coreografi della scena britannica contemporanea. A La Danza presenta due creazioni, «Uprising» e «In your rooms» (15 marzo). Viene da Israele la Kibbutz Contemporary Dance Company, che a Cremona presenta (31 marzo) una creazione del suo direttore artistico, Rami Be’er, «Upon Reaching the sun». E’ frutto di una delle esperienze didattiche italiane più interessanti di questi ultimi anni lo Junior Balletto di Toscana, una compagnia giovanile diretta da Cristina Bozzolini, che torna quest’anno al Ponchielli con un doppio spettacolo (8 aprile e 7 aprile per la “Grande Età”) nell’ambito del quale presenterà quattro creazioni, tra cui una prima nazionale firmata da Mauro Bigonzetti ancora senza titolo. La Danza sarà chiusa (23 aprile) dal Ballet de l’Opéra National de Bordeaux, che proporrà uno dei più grandi e amati classici, «Giselle», sulla musica di Adolphe Adam. Collateralmente sarà proposta anche nel 2009 CremonaDanza. Si tratta di un cartellone aperto a tutte le scuole cremonesi, che sono invitate a presentare un loro saggio-spettacolo in parte libero e in parte realizzato su un tema comune, assegnato dal Teatro.

La stagione concertistica ricorre gli anniversari di Handel, Haydn e Bartholdy Il 2009 è segnato, in ambito musicale, dalle ricorrenze centenarie di tre compositori - tutti di area e cultura tedesca - che sono stati protagonisti dei loro tempi: Georg Friedrich Händel (1685-1759, 250° anniversario della morte) ha suggellato, con i suoi grandi oratori, insieme al “coetaneo” Johann Sebastian Bach, la stagione barocca; Franz Joseph Haydn (1732 – 1809, 200° della morte) ha contribuito in maniera determinante a definire la forma classica della sinfonia, del quartetto e del concerto; Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847, 200° della nascita) ha rielaborato le forme classiche consegnandole allo spirito romantico. A queste tre si aggiunge anche la ricorrenza che riguarda Giacomo Puccini (1858 – 1924, 150° della nascita). La programmazione musicale del Ponchielli considera le scadenze di calendario relative ai tre compositori tedeschi altrettante occasioni per ap-

profondire, seppure con modalità diverse e nei limiti di una p ro g r a m m a z i o n e contenuta nei numeri, la conoscenza della loro opera e del loro percorso artistico. Oltre ad un concerto monografico dedicato a Mendelssohn, è prevista una nuova tappa del Progetto Haydn. Anche Mendelssohn sarà protagonista di un concerto a tema, nel corso del quale Salvatore Accardo e Rocco Filippini presenteranno alcune delle più belle pagine cameristiche del compositore di Amburgo, affiancati da un gruppo di prestigiosi solisti. Ad Händel, infine, sarà dedi-

Salvatore Accardo

cata la serata inaugurale della stagione: in prossimità delle festività natalizie sarà eseguito il Messiah, oratorio capolavoro del compositore di Halle: la serata costituirà l’avvio di

una sorta di anno händeliano. Sono 24 i compositori in cartellone, 12 dei quali hanno svolto o concluso significativamente la loro parabola artistica nel Novecento. Due sono viventi, portatori di una preziosa testimonianza dei nuovi linguaggi musicali che animano i nostri giorni. Altri due aspetti caratterizzanti di questa stagione sono la ricerca nell’ambito degli esecutori e le straordinarie presenze nell’ambito della liuteria classica: Midori, Giovanni Angeleri, Yura Lee, Salvatore Accardo, Laura Gorna, Uto Ughi. Accanto ai violinisti, non mancano i violoncellisti di valore: primo fra tutti Rocco Filippini, “collega” di Accardo all’Accademia Stauffer, e poi Pavel Gomziakov, un giovanissimo artista russo, e Steven Isserlis, l’estroso concertista inglese cui i maggiori magazine europei ed americani hanno dedicato le loro copertine. Nell’ambito dei pianisti il pubblico

ritroverà Rudolf Buchbinder, che torna a Cremona a distanza di anni dalla precedente esibizione per affrontare, con la Junge Deutsche Philharmonie, il «Concerto n. 1 di Brahms». E ci sarà l’opportunità di ascoltare, per la prima volta, Olli Mustonen, che è ormai una leggenda del pianismo internazionale, e Fazil Say, pianista turco dall’estrosa genialità, che suonerà il Concerto n. 3 di Beethoven insieme alla Mahler Chamber Orchestra e a Daniel Harding. Il repertorio sinfonico sarà affidato a tre compagini orchestrali: l’Orchestra da Camera di Mantova, per il “Progetto Haydn”; la Mahler Chamber Orchestra, che ritorna al Ponchielli per il secondo anno consecutivo con il suo direttore Daniel Harding, per proseguire nella proposta delle Sinfonie brahmsiane; la Junge Deutsche Philharmonie, un organico assai vasto per affrontare l’ Alpensinfonie di Richard Strauss.


Cultura

Venerdì 3 Ottobre 2008

SFOGLIANDO

al teatro filodrammatici

Al via il corso teatrale promosso da Beppe Arena

a cura di Edizione Nuovi Autori

«L'eco dei tuoi pensieri»

«L'eco dei tuoi pensieri», di Ada Prinzvalli, racconta della linea di confine che segna il traguardo di una vita non arriva mai improvvisamente. In ognuno c'è un percorso interiore che ne segna il cammino. Agnese ha conosciuto, sperimentato, vissuto e testimoniato l' allegria di sapersi figlia di Dio sempre e ovunque. Questo scritto è un tentativo di ricostruire i suoi ultimi momenti per dire grazie a chi ha speso la vita al servizio degli altri. Alda Prinzivalli è nata a Caltavuturo, in provincia di Palermo, e vive a Milano. Nel 1997 ha elaborato Famiglia: micro-impresa al servizio della persona, uno studio di pedagogia che tratta del bambino dal concepimento ai tre anni. . Nel 2007 ha pubblicato con la casa editrice MEF tre saggi: L' antropologia cristiana come senso, fondamento e speranza dell'essere umano oggi; Fenomeno, noumeno e fede e Argomenti di conversazione e temi di storia della filosofia medievale.

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Appuntamento il 6 ottobre alle 21 con una lezione di prova sul laboratorio

Non solo aspiranti attori, ma anche aspiranti miss, avvocati o politici, o per chi semplicemente frequenta il teatro. Ma anche semplicemente insegnanti «che spesso non riescono a leggere e di conseguenza a non far amare un testo di letteratura». A loro è rivolto il laboratorio teatrale. Parola di Beppe Arena, regista di lungo corso che ha diretto tra gli altri attori del calibro di Mario Saccia, Pamela Villoresi, Deborah Caprifoglio, Maddalena Crippa, Alessandro Haber, Laura Lattuada, Maria Rosaria Omaggio, Roberto Citran, Paola Quattrini. Arena inizierà lunedì 6 ottobre alle 21 con una lezione prova il suo laboratorio teatrale. Corso che prosegue la tradizione in collaborazione con la società Filodrammatica, Crt e l’ufficio della presidenza del Consiglio nella figura di Elio Conzadori. «Sono 9 anni» spiega Arena «che porto avanti questo laboratorio. Il laboratorio è educativo e formativo, per questo è rivolto proprio a tutti». Le lezioni, dopo il 6 ottobre avranno cadenza settimanale ogni lunedì sera a partire dalle 19,30 per tre ore. Non ci sono limiti di età, l’età minima per poter partecipare è di 16 anni. «Il mio compito è dare le basi del lavoro dell’attore. Lavo-

Beppe Arena

reremo anche su un testo per la messa in scena. Userò lo stesso metodo di lavoro che uso con gli attori professionisti. E naturalmente sarò a disposizione per qualsiasi informazione riguardanti serie scuole da frequentare nel caso in cui uno voglia davvero intraprendere la professione dell’attore. Roma è la città dove uno può davvero inserirsi nel mondo dello spettacolo, teatro, cinema e televisione».

Le lezioni fino a dicembre verterà sulle esercitazioni fisiche e vocali, che coinvolgono la sfera psico-affettiva delle persone. «Esercizi» ci tiene a sottolineare il regista «che servono per mettere a proprio agio una persona sul palcoscenico e che comunque servono anche nella vita di tutti i giorni. Da gennaio cominceremo a lavorare su un testo, quindi si indagherà sulla fisicità del corpo dell’attore, sulla mimica, sull’improvvisazione, sulla dizione, fonetica, mimica, interpretazione. Si affronterà un personaggio e cercherò di far capire qual è il rapporto che si crea tra regista e attore. Le lezioni di prova le propongo per tutto il mese di ottobre, chiunque voglia può venire e partecipare». Un corso che serve anche a socializzare: «Spesso il mio corso negli anni è frequentato da gente che vuole migliorare il rapporto con sé stessi e con gli altri. Ricordo che recitare non è solo un’occasione per mettere alla prova se stessi, ma è anche terapeutico: aiuta a superare inibizioni come la timidezza e la balbuzie, rafforza l’autostima ed esercita la memoria». Le iscrizioni sono aperte. Per informazioni telefonare al numero 339652210 oppure al 3358334943.

LO SPAZIO DELL’ARTE

Premiazione del concorso di fotografia del Cral Asl

S

di Silvia Galli

i terrà sabato 4 ottobre, alle 21, presso la sede di via Postumia la premiazione dei vincitori della settima edizione del concorso fotografico del Cral Asl intitolato alla memoria di Elio Grasselli. Tante sono state le opere al vaglio della giuria: ben 22 gli autori, con un totale di 71 immagini per la sezione 'soci Cral' e 26 i gruppi iscritti con 100 immagini per la sezione soci delle società sportive ricreative cremonesi. La giuria ha segnalato il buon livello qualitativo globale delle opere, inoltre è stato riconosciuto l’impegno

agli organizzatori che ogni anno cercano di mantenere un buon livello della rassegna. La giuria era composta da Milena Fantini, vicepresidente Cral Aziende Sanitarie Cremonesi, Luca Muchetti, giornalista e fotografo del giornale La Provincia, Arnaldo Garletti, Paolo Ghiringhelli e Stefano Bernuzzi soci gruppo fotografico Cral Aziende Sanitarie Cremonesi. La migliore fotografia per la sezione «Soci Cral» è stata quella scattata da Vito Losi con la foto «Tra sogno e realtà». Alle sue spalle troviamo Simone Manini con la foto dal titolo «Tennis Trofeo Corazzi 2008», mentre al terzo posto c'è Margherita Papini

con «Mercato Andino». Tre sono poi le opere segnalate: si tratta dì Maurizio Manzi, Renato Ferrini e Simonetta Gerevini. Un premio speciale è stato riservato alla migliore fotografia scattata nell'ambito dei partecipanti al concorso 'under 25'. La giuria ha ritenuto di assegnare il premio ex aequo per l’originalità dello spirito della ricerca per l’ottima ripresa e per lo spiccato cromatismo. Si sono distinte con merito Chiara Cappelli con «Angel n°2», Chiara Ghiringhelli con un’ immagine intitolata «Oggi non si lavora». Tra i giovani da segnalare anche Martina Ghiringhelli con «Il riposo del guerriero». Per la sezione riservata

Il Cascinetto proietta immagini legate ai viaggi Il gruppo fotografico «Cascinetto» di Cremona, in collaborazione con il comune di Castelvetro Piacentino, con il patrocinio della provincia di Piacenza, della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche), e con il contributo degli sponsor, hanno potuto realizzare la settima edizione di «Diatour viaggio intorno al mondo», proiezioni di diaporama d'autore. Le 4 proiezioni del programma si terranno venerdì 3, 10, 17, 24 ottobre presso il teatro della

invece ai soci delle società sportive ricreative, migliore assoluto è stato decretato Nicola Manfredini con l’opera «Passaggio pericoloso». Per la Canottieri Bissolati primo posto per Davide Magri, secondo classificato Piergiuseppe Ferri e terza Annamaria Piazzi. Per il Dopolavoro Ferrovieri: primo Mario Piacenza, secondo Andrea Verdelli, terzo Maurizio Steffanti. Per la Canottieri Flora primo Fabio De Gennaro, secondo Adis Badaracchi e terzo Celestino Telli. Per il centro Stradivari: prima Bruna Trombini, secondo Fabrizio Malaggi e terza Daniela Benzoni. Per il Cral Tamoil premio a Marcellino Mereni.

Resta aperta fino al 5 ottobre la personale di Pepi Merisio

Chiuderà i battenti domenica 5 ottobre a Soresina presso la sala del Podestà in via Matteotti la mostra fotografica «Sulle antiche strade» di Pepi Merisio organizzata dal fotoclub «Il Soffietto» in collaborazione con il Comune di Soresina. Grande finora, il successo di pubblico e di critica avuto dalla mostra, sia per le fotografie del noto fotografo, sia per l’originale allestimento espositivo, creato dai soci del fotoclub su idea di Danilo Ferrari, che esce dallo standard espositivo solitamente usato negli allestimenti di mostre. Numeroso il pubblico pervenuto nella giornata di inaugurazione, alla presenza dell’autore, delle autorità Co-

munali con il Sindaco Giorgio Armelloni, Provinciali con l’Assessore Giovanni Biondi, gli sponsor con la Banca Cremonese Credito Cooperativo e la Coop Lombardia. Per chi volesse ancora visitare la mostra fotografica negli ultimi giorni ricordiamo gli orari di apertura: feriali 17.30-19.30, festivi 10.30-12.30 e 16-19.30.

Una mostra fotografica dedicata a Isa Miranda

casa della gioventù di Castelvetro Piacentino con inizio alle ore 21. L’ingresso è gratuito. La prima proiezione si terrà venerdì 3 ottobre. Saranno i Fotografi appartenenti all’Afni (Associazione fotografi naturalisti italiani) a presentare «Viaggio nella natura». Una sezione dell’Afni è presente anche a Cremona dal 1998. Attualmente il gruppo conta 15 iscritti. Gli autori della proiezione sono: Antonio Barisani, Mino Piccolo, Simone Ravara e Simone Bottini. Isa Miranda

Sarà inaugurata sabato 4 ottobre alle 17, presso la Galleria di Daniela Rallo la mostra fotografica dedicata a «Isa Miranda - Light from a Star». Con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona (assessorato alle attività culturali) e della Fondazione Cineteca di Milano, la Galleria Daniela Rallo (piazza S. Abbondio, 1 - Cremona) ospiterà la mostra fino al 19 ottobre e la nuova opera - realizzata per l'occasione - del giovane artista cremonese Gianluca Ferrari «There's Ligh, Her Light», ospite del cosiddetto «progetto zero». La mostra su Isa Miranda e il «progetto zero» sono tra gli eventi promossi in occasione della Giornata del Contemporaneo (4 ottobre 2008), da Amaci - Associazione musei d'arte contemporanea italiani - che si propone di coinvolgere e sensibiliz-

zare l'opinione pubblica sul ruolo dell'arte del nostro tempo nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. Organizzata dall'Associazione per le arti ContemporaneA, la mostra e le iniziative collaterali sono state presentate nel corso di una conferenza stampa alla Galleria Daniela Rallo di piazza S. Abbondio. La mostra è costituita da un percorso espositivo di circa 40 fotografie originali d’archivio e da manifesti di medio e grande formato, provenienti in parte dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano e in altra parte dagli eredi. La mostra è accompagnata dalla proiezione del film interpretato da Isa Mirando “La Signora di tutti “ per la regia di Max Ophuls, 1934. Durante la mostra sono previste anche conferenze.


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Cultura

Venerdì 3 Ottobre 2008

Inaugurazione dell'evento il 4 ottobre

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 domenica dalle 10 alle 18. Fino al 25 ottobre 08 cremona L'Arte Italiana dal 1945 Mostra di pittura astrazione di opere rappresentative del periodo dal 1945 in poi. Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1.

Fino al 5 ottobre 08 soresina Immagini dell'anima Mostra di ritratti e figure del pittore Marino Torta. Atelier d' arte Zumbolo Piazza Zucchi Falcina. Fino al 5 ottobre 08 soresina Sulle Antiche Strade Mostra fotografica del noto fotografo Pepi Merisio. Inaugurazione alle ore 17 Sala del Podestà di Via Matteotti, 4. Fino al 9 ottobre 08 cremona Giacomo Puccini nel 150° anniversario della nascita Ciclo di conferenze Pucciniane: giovedì 2 ottobre: «L'Opera di Puccini», giovedì 9 ottobre: «I Cantanti di Puccini». Orario: ore 17,30 - Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII, 1) Fino al 18 ottobre 08 cremona

SPETTACOLI

musica

3 ottobre 08 cremona archi quartet 2008 •pomeriggio in quartetto Il Fine Arts Quartet presenta i giovani Quartetti che hanno partecipato alla Master Class

ALTRO

Fino al 19 ottobre 08 cremona Cremona 1730/1750 nell'Olimpo della Liuteria Evento dedicato agli ultimi anni della grande liuteria classica - Mostre storiche, incontri, audizioni e concerti. Museo Stradivariano (Via Ugolani Dati, 4) Fino al 19 ottobre 08 cremona Mostra Felice Abitanti / L'Opera Pittorica Mostra d'arte del pittore cremonese Orario: dal lunedì al sabato 9-13 e 15-19 domenica e festivi 10-13 e 15-19 centro culturale San Vitale (piazza Sant' Angelo, 1).

Luca Pedroni

Odore dolciastro di vernice ridata a mostrare trasparente il legno di lisi sedili in questo vuoto vagone di questa sudata stazione lontana e il segno di mille e mille e mille rotaie lustre per mille e mille ore di giorni logori di inutili attese.

Fino al 5 dicembre 08 cremona mostra AnticoVecchioModerno Incontro nel Museo di Storia Naturale di oggetti di epoche diverse. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13 - Museo Civico di Storia Naturale (parco del Vecchio Passeggio). Dal 5 al 14 ottobre 08 cremona Isa Miranda-Light from the star Mostra e riflessioni su Isa Miranda, star italiana di fama internazionale. Orario: dal lunedì alla domenica dalle 17 alle 19,30 - Galleria Daniela Rallo (piazza S.Abbondio, 1). Inaugurazione Sabato 4 Ottobre ore 17. Giovedì 9 Ottobre ore 21 conversazione con Elena Mosconi su Isa Miranda. Martedì 14 Ottobre al cinema-teatro Filo proiezione del film di M. Ophuls «La signora di tutti» (1943) alle ore 21,15.

4 ottobre 08 castelverde Il Sipario 2008 Aggiungi un posto a Tavola Gruppo Teatro S. Ambrogio. Orario: ore 16,30 Teatro Parrocchiale di Via Martiri della Libertà. Costo: 4 euro.

9 e 12 ottobre 08 cremona Stagione Lirica «la medium» Di G.Menotti e Gianni Shicchi di G.Puccini. Teatro Ponchielli.

Orario: ore 15 - CremonaFiere • Concerto dei giovani quartetti Orario: ore 21- Auditorium della Camera di Commercio.

Orario: ore 21 - sala San Domenico Museo Civico. •Sabato 4 ottobre: Alessandro Benedettelli. Orario: ore 21 sala San Domenico / Museo Civico. •Domenica 5 ottobre: Guitar Duo Concerto Conclusivo di S. Grondona e L. Mondiello. Orario: ore 21 sala San Domenico / Museo Civico.

Dal 3 al 5 ottobre 08 cremona Cremona Mondomusica 21^ Edizione del Salone Internazionale degli strumenti musicali d'artigianato e degli accessori per la liuteria. Orario: dalle 10 alle 19 CremonaFiere. Fino al 5 ottobre 08 cremona Festival Internazionale Cremona Chitarra •Venerdì 3 ottobre: «El Tango» Duo Lucini e Pietrodarchi.

3 ottobre 08 cremona Evento degustazione con cena, presso l'enoteca «Emporio Vini e Sapori». La cena prevede antipasti con sottoli, risotto con cacio e assaggi di prodotti vari. Ore 20.30 - Emporio Vini e Sapori (via Milano). Fino al 4 ottobre 08 cremona corso Garibaldi in Festa

In Piemonte

Fino al 19 ottobre 08 cremona mostra I Maestri della Scuola Internazionale di Liuteria Mostra in occasione del 70° Anniversario di Fondazione della Scuola Internazionale di Liuteria. Orario; feriali dalle 9 alle 18 festivi dalle 10 alle 18 Museo Civico di Via Ugolani Dati, 4 (sala mostre temporanee).

5 ottobre 08 solarolo rainerio Concerto per Organo e flauto Con Luigi Malandra e Franco Zanotto. Orario: ore 17 - loc. San Lorenzo Aroldo Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire.

Festa di strada per la riapertura integrale di Corso Garibaldi dopo la chiusura del cantiere. Dalle 16 alle 22 - corso Garibaldi. 9-10 ottobre 08 cremona Forum CompraVerde--BuyGreen Mostra/Convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato. Dalle ore 9 - Spazio Fiera Cremona.

La personale di Racca allo Studio d'arte Via Quartiere, 3

«Arte, carne, anima» in mostra

Ospite in ottobre dello Studio d'arte Via Quartiere 3, a Castelleone, è la pittura contemporanea dell'artista Emanuele Racca, che esporrà la propria personale dal titolo «Arte, carne, anima». La mostra verrà inaugurata sabato 4 ottobre alle 19.13, e resterà aperta domenica 5 ottobre (ore 11-13), sabato 11 (ore 17-19), domenica 12 ore (10-19), sabato 18 (ore 1719), domenica 19 (ore 11-13).

Una mostra che vede l'arte come un nutrimento, la pittura come carne fresca pronta al macello. Nato a Torino il 13 Gennaio 1972, Emanuele Racca si diploma in pittura nel 1999 presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 2004 partecipa alla Arte Padova 2004, 15a mostra mercato d'arte contemporanea. Realizza anche diverse mostre personali, in giro per l'Italia.

«Armonie e dissolvenze»

Dal 4 al 19 ottobre le Sale del Podestà di Soresina sono la sede della mostra retrospettiva «Armonie e dissolvenze» dell’artista cremonese Ulisse Gualtieri. La mostra si apre sabato 4 ottobre alle ore 17,30. Nativo di Casalbuttano, dove svolge la propria attività creativa, Ulisse Gualtieri si è dedicato all’arte sin da ragazzo, eseguendo, da prin-

cipio, numerosi disegni, sentendosi particolarmente attratto dal chiaroscuro. Successivamente ha pensato di passare al colore. Convinto che «se il disegno è un dono di natura, l’uso delle tinte si impara solo attraverso lo studio», ha deciso di frequentare per un triennio, siamo nel 1980, una scuola serale d’arte presso il Castello di Soncino.

Vitalina Bonazza espone a Robecco sull'Oglio La Sala Consiliare di Robecco sull’Oglio, affacciata sullo splendido parco di Villa Barni, ospita, il 4 (inaugurazione ore 16) e il 5 ottobre, la mostra personale di Vitaliana Bonazza. L’inaugurazione è prevista per sabato 4 alle ore 16. L’esperienza creativa di Bonazza s’inserisce nel solco della migliore tradizione realista lombarda, entro la quale l’artista si muove con estrema scioltezza e duttilità, presentando un percorso compositivo che non manca affatto di interessanti spunti personali. Infatti, se il dato di partenza è l’oggettività, la “traduzione” di pittorica del soggetto non è affatto meramente fotografica, ma rappresentativa. Ciò significa, in sostanza, che questa autrice vuole allontanarsi da una resa calligrafica di quanto osserva quotidianamente, proponendone invece una interpretazione, che risulta estremamente poetica.

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

CON FERABOLI TORNA LA SINISTRA (PSDI COMPRESO) La città torna alle urne nel marzo 1957. Questa volta PCI, PSI e PSDI ottengono la maggioranza con 21 consiglieri. Formano insieme la maggioranza che il 23 aprile elegge a Sindaco il socialista Ragioniere Arnaldo Feraboli. Di professione bancario, anche lui ha trascorsi di antifascismo ed emergono tra le sue caratteristiche una grande sensibilità sui problemi del lavoro e della condizione dei ceti proletari, l’impegno cooperativo (nel ’45 è stato il primo Presidente della nascente Unione Cooperativa Cremonese di Consumo), le doti di buon amministratore pubblico. Col programma di questa Giunta si avviano temi attorno a cui si lavorerà poi per diverse tornate: dal nuovo ospedale al centro scolastico per le medie superiori in Via Palestro (pur di competenza della Provincia), alla circonvallazione, alla edilizia popolare. Il Comune mette a disposizione tra la via Sesto e la via Castelleone le aree per l’insediamento di due nuove industrie: “Feltrinelli “ e Scac. Nel 1959 hanno inizio i lavori relativi al nuovo porto ed al canale mentre si erano attivati nel frattempo trasporti di inerti e legname sulla

banchina fluviale attrezzata con gru e binari. Nel 1958 nel Palazzo dell’Arte viene aperto il museo Stradivariano. Nel 1959 il trasporto urbano, gestito dalla bresciana SEB fin dagli anni ’20, diventa municipale. Si crea la nuova autostazione per le linee extraurbane nell’area ex tranvie. Piuttosto contrastato sarà il giudizio sulle politiche urbanistiche: in proposito pare che anche questa Giunta poco si differenzi dal passato quanto a sensibilità rispetto alla conservazione del centro storico (sono oggetto di critica Piazza Cavour e Via Manini in particolare...) In campo fiscale si decide un aumento delle addizionali comunali sulla proprietà immobiliare in alternativa ad imposte gravanti sui consumi. A conclusione del proprio mandato, nel 1961, la Giunta Feraboli rivendica buoni risultati sul fronte delle opere pubbliche, con investimenti nettamente superiori alla precedente tornata nei settori stradale, fognario, scolastico, delle urbanizzazioni per edilizia e per aree di servizio pubblico. E’ del 1958 l’allestimento della area tuttora utilizzata per la fiera S. Pietro. [continua...]


Zibaldone

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

La Banda del Jumbo Club (una storia della Bassa)

A

Racconto di Vincenzo Montuori

ìspettava in macchina, ascoltando un brano “heavy”, gli amici che si stavano preparando in una cascina abbandonata. L’appuntamento era per le dieci e mezzo di sera, in quella notte stellata di martedì grasso che i campi, alla luna, luccicavano di brina. Si era fatto prestare, per l’occasione, la macchina grossa dal papà, una Ford Mondeo SW, adatta per un colpaccio come quello che premeditavano. Avevano cominciato con piccoli furti nelle discoteche e adesso si stavano organizzando per fare il salto di qualità: i genitori sapevano che sarebbero andati in discoteca ma il vero obiettivo era la stazione di Fidenza. Erano proprio una banda giusta: lui, detto Brian, in ricordo del componente dei Rolling Stones, affogato in piscina per un’”overdose”, Brian Jones, che masticava pasticche e girava sempre con le cuffie e

l’ipod; il cugino, Steve, con la faccia da duro e i capelli castani striati di “meches” bionde, che somigliava all’attore dei western, Steve McQueen; il suo amico Alberto, detto “The Boss”, perché vestiva tutto giubbotti a frange, gilet senza maniche e stivaletti con gli speroni, come Bruce Springsteen, e Pierpaolo, lo stradino di Soragna, detto Vasco (Rossi), a causa della sua eccessiva predilezioni per i grossi boccali di birra. Pierpaolo aveva un amico alla stazione di Milano, allo smistamento delle Poste, che li aveva avvisati, per quella sera, dell’arrivo del regionale di mezzanotte e mezzo: nel vagone postale c’erano i sacchi con gli stipendi di tutti gli impiegati delle filiali CariParma dell’Emilia Romagna. Avrebbero agito neutralizzando il personale della posta ferrovia di Fidenza, travestendosi da addetti delle Poste e mettendo fuori combattimento i “vigilantes” del convoglio: sarebbe bastata una bom-

boletta di cloroformio. Poi, alla prima fermata, a Parma, giù con i sacchi nello scalo merci della stazione, al buio, dove si arrestavano gli ultimi vagoni; quindi, per il greto del fiume dove un complice li aspettava con un’altra macchina per fuggire in collina a dividere il bottino. Un piano ben congegnato, pensò Brian; sarebbero rientrati alle cinque di mattina come quattro bravi ragazzi che tornano a casa dopo il veglione di Carnevale. – Uffà, quanto tempo ci mettevano!- rimuginava alzando il volume del lettore cd. Ecco tre ombre sbucare dal retro, una pila puntata in direzione della sua faccia. Brian cominciò: - Ma come…?- Ma il “Boss” lo interruppe:- Zitto, luccio! Vuoi farci scoprire proprio adesso?!- - Dai, sgomma, Brian, alla stazione!- continuò Vasco che reggeva una bottiglia di birra; la macchina, dopo una repentina marcia indietro, scattò verso la via Emilia. – Ti pareva che non dovevi carburare! – aggiunse

Steve, lanciando un’occhiata cattiva a Vasco che gli sedeva accanto bevendo a collo. «Ragazzi – riassumeva il “Boss”- ripassiamo il piano: per mezzanotte dobbiamo essere alla stazione di Fidenza; Brian ci porta con la macchina nel piazzale interno, dietro il binario della littorina per Salso; noi sistemiamo i due impiegati della sezione postale; li cloroformizziamo, indossiamo i loro vestiti, Steve li tiene a bada mentre io e Vasco spingiamo il carrello dei sacchi sulla banchina, giusto in tempo per quando arriva il treno, fingendo di dover caricare la posta; quindi, saltiamo su: dentro c’è , in genere, un solo accompagnatore che magari dorme sui sacchi. Il treno parte per Parma dove ci aspetta Ricky che ci aiuterà nell’operazione di scarico e ci porterà in macchina a Collecchio; lì, assicuratisi che il treno è partito, ci raggiungeranno Steve e Brian e divideremo il contante. E che vita ci aspetta dopo, ragazzi!».

Conservazione dei Beni culturali – IIª puntata di Ornella Bolzani Lo stato rinvigorisce la casse svuotate da scelte politiche avventate e il capitale privato toglie alla comunità quei beni che contribuiscono al rafforzamento della sua identità-totalità artistico storico e sociale, per trasformarli in 'plusvalore'. Ma vediamo come si sta muovendo il Ministero dell'Ambiente. Ha giusto appena emanato una legge-delega che mette K.O. tutta la normativa precedentemente conquistata in materia di tutela ambientale. Si tratta di una ‘delega in bianco’, totale, per riscrivere norme che riguardano acque, rifiuti, bonifiche, inquinamenti atmosferici, territorio. Se ne occuperà una commissione di 24 membri che recentemente è stata ripulita di II membri da parte del Ministro Matteoli dell'ambiente per sostituirli con personalità che, più che competenti, paiono accondiscendenti.

1948-2008

Il Circolo culturale “A. Ghisleri” nel 60° anniversario del suo assassinio, intende ricordare una delle più alte figure del secolo scorso: il Mahatma Gandhi. Mohandas Karamchand Gandhi è il figlio di un ministro del principe Rajkot, quindi appartiene ad una casta nobile, i cui membri non devono avere a che fare con i paria, che vengono trattati come animali nonostante lavorino tantissimo. Gandhi si rende conto di questa gravissima ingiustizia sin da ragazzo, quando una volta aiuta un ragazzo spazzaturaio nel suo lavoro. Dodici anni dopo, quando è avvocato, per lavoro sta viaggiando su un treno in prima classe in Sudafrica, ma, essendo indiano, viene lasciato in una stazioncina

Ovviamente, c'è stata una compatta levata di scudi da parte delle Associazioni ambientaliste, che vedono in questa manovra che blocca per tre anni ogni iniziativa e arresta quelle già avviate, un effetto devastante. Persino il Parlamento sarà impossibilitato per tre anni ad inteIVenire su qualunque problema riguardi l'ambiente. La nuova normativa (art.8) prevede una sanatoria per chi ha in corso un processo per abusivismo o qualsiasi tipo di lavori iniziato su i beni ambientali e paesaggistici, cioè sui beni sottoposti a vincolo storico artistico, archeologico, paesistico e ambientale. Ad aggravare il futuro dei beni culturali non si può omettere di segnalare l'istituzione di commissariati nei Parchi Nazionali, dove i vecchi professionisti competenti verranno sostituti da personale senza troppi scrupoli e nemmeno tanto preparati in materia ambientale. Forse da tempo si sentiva nell'aria l'arrivo

sperduta. Gandhi si era già reso conto della misera situazione dei settantamila "kulis" in Sudafrica, i quali non potevano votare, possedere terre, circolare liberamente tra le varie province; inoltre, se avessero voluto ritornare in India, sarebbero privati di metà dei loro risparmi. Gandhi comincia così a parlare alle folle di "kulis" che da diffidenti diventano attente e sempre più numerose. L'avvocato indiano non li esorta a una rivoluzione violenta, ma a una rivolta morale, silenziosa, secondo il principio "l'odio genera solo altro odio". All'inizio del 1914, con la pressione del re d'Inghilterra sul Sudafrica, le leggi ingiuste vengono abrogate dopo che i "kulis", sono stati imprigionati, picchiati e frustati ingiustamente, senza risposte violente da parte loro. Gandhi ritorna nel 1915 in India (dove gli inglesi hanno sottomesso milioni di

«il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Nel luglio del 1583 venne alloggiato nel Torrazzo un orologio astronomico il cui congegno venne realizzato dagli orologiai cremonesi Giovan Francesco e Giovan Battista Divizioli, padre e figlio. Il quadrante, in cui vengono rappresentate oltre alle ore, giorni e mesi anche le fasi lunari unitamente alle eclissi di Sole e di Luna ed i segni zodiacali, venne dipinto da G. B. Dordoni e da Martino

di questa delega, e forse qualI cosa ne sanno gli abusivisti della Sicilia che sono aumentati dell'80% e quelli campani che continuano a costruire lungo le pendici del Vesuvio. Certo che gli abusivisti, tra cui il Sindaco di Agrigento, si sentono ora in una botte di ferro, perché oltre all'articolo 8 della legge-delega (sanatoria sui reati di abusivismo ) sperano di contare sulla legge Cirami e su quella alle infrastrutture di Lunardi. Oltre ai tagli di spesa per le aree protette previsti fino al 50%, la notizia più inquietante è quella relativa alla gestione diretta da parte del Ministro dell'ambiente Matteoli dei fondi destinati in materia ambientale previsti dalla Finanziaria 2003, fondi che erano sempre stati suddivisi tra i diversi settori in materia ambientale. Tutto ciò assegna una forte discrezionalità nelle mani del Ministero che non solo riscrive l’intera legislazione, ma ha pure il controllo di tutte le risorse.

"sporchi indigeni") e comincia a viaggiare con un bastone, arrangiandosi, per conoscere meglio il suo paese dopo anni e soprattutto per unire indù e musulmani, bramini e "paria". Nel 1920 Mohandas dice agli indiani di non comprare le stoffe inglesi, ma di fabbricarsele da soli, così, l'arcolaio divenne un simbolo di libertà insieme al tricolore. Nel 1930 inizia la marcia del sale, contro il monopolio inglese; Gandhi cammina con i suoi seguaci fino al mare dove cominciano tutti a far bollire l'acqua, in tutta l'India. L'ordine ai poliziotti è di arrestare chi viola la legge, ma in poche ore le prigioni indiane sono traboccanti di gente. Anche Gandhi è stato arrestato, ma la rivolta continua; quando all'esercito giunge l'ordine di sparare sulla folla, gli ufficiali si rifiutano di dare l'ordine ai loro uomini, i giornalisti inglesi prendono posizione per gli indiani, eccetera.

Gandhi viene condannato a sei anni per aver violato la legge del sale. In prigione digiuna per i "paria", perché non vengano considerati impuri e intoccabili e riesce nel suo intento. Nel 1945 il partito laburista inglese dà la libertà all'India, ma all'inaugurazione del parlamento non è presente; a Calcutta, infatti, indù e musulmani da parecchi mesi si ammazzano per la strada e l'avvocato coraggioso sta pellegrinando nelle zone più agitate. Con il suo ultimo digiuno Gandhi riesce a far riappacificare le due parti, ma un fanatico indù, Nathuram Godse, incolpando al Mahatma la vanificazione della conquista delle moschee, il 30 gennaio 1948 gli spara tre colpi di rivoltella a meno di un metro, uccidendolo. (http://skuola.tiscali.it/storiacontemporanea/gandhi.html)

Venerdì 3 Ottobre 2008

Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

JOSE’ EMILIO PACHECO I poeti sudamericani del Novecento hanno spesso, sulle orme di Pablo Neruda, loro caposcuola riconosciuto, accentuato gli aspetti eroici e ribellistici, anche con implicazione di impegno politico e sociale, del proprio messaggio lirico. Questo è vero, tra gli altri, per il più noto poeta messicano vivente, JOSE’ EMILIO PACHECO, nato a Città del Messico, nel 1939. Lo scrittore è stato insegnante di Letteratura, oltre che all’Università della capitale messicana, anche in diversi atenei europei come in quello inglese dell’Essex. Traduttore in spagnolo dei lavori di autori come Beckett ed Evtuschenko, Pacheco ha conseguito recentemente i premi più prestigiosi della letteratura in lingua casigliana a livello mondiale, quali il premio Octavio Paz (2003), Pablo Neruda (2004) e Garcia Lorca (2005) e svolge ancora un’intensa attività giornalistica e critica. La sua attività letteraria si è sempre svolta contemporaneamente sul versante della prosa narrativa e della poesia. La sua prima pubblicazione è stata, nel 1958, la raccolta di racconti Il sangue di Medusa, a cui ha fatto seguito, nel 1963, il suo primo libro di poesie, Gli elementi della notte. Dopo la stampa, in quello stesso anno di Il vento distante e altri racconti, Pacheco ha continuato ad alternare la pratica lirica alla produzione novellistica con pubblicazioni come Il riposo del fuoco (1966), Andrai e non tornerai (1973), Isole alla deriva (1976). L’autore ha realizzato una prima scelta delle sue liriche nel 1980 con il volume antologico Prima o poi, che ha ripubblicato in edizione accresciuta nel 2000, inserendoci le testimonianze di un quarantennio di attività poetica. P. è affermato anche come romanziere, avendo pubblicato nel 1981 un romanzo di successo, Le battaglie nel deserto ed è tornato recentemente alla poesia con le prove di Secolo passato (2000) e Goccia di pioggia (2005) . In Italia è uscito nel 2006 un volume di traduzioni dei suoi testi dal titolo Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000. Lo scrittore si riconosce in un’idea, tutto sommato ancora eroica, della poesia che forse sembrerà un po’ sorpassata nel nostro contesto culturale ma che trova ancora un certo riscontro nella realtà centro e sudamericana: si tratta di una visione che considera i poeti come dei paria che vanno emarginati perché solo così possono vivere la loro più autentica esperienza: il peggior destino che possa toccare ad un poeta è quello di essere imbalsamato, ancora da vivo, nel crisma dell’ufficialità. Si legga questo Vite dei poeti:

Francesco e Battista Divizioli Pesenti su disegno degli stessi Divizioli. Di questo evento la rivista “AR”, del Novembre-Dicembre 2005, dice: «… Ed è interessante notare come la necessità di “scandire” il tempo sia in certo modo partita dalla collettività, se si pensi come i primi orologi meccanici, risalenti al Medioevo, siano stati quegli “orologi pubblici” che osserviamo ancora sui campanili e le torri civiche, per regolare l’attività quotidiana dei cittadini, per non parlare degli “sveglia tori monastici” posti nei complessi conventuali, che servivano a “segnare” le ore della preghiera e i vari momenti della vita monastica.

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Ancora oggi abbiamo quindi la possibilità di ammirare i molti orologi monumentali che la storia ci ha tramandato e che costituiscono realmente un certo tipo di “arredo urbano” caratterizzante spesso un determinato centro storico. Sul Torrazzo di Cremona osserviamo ad esempio quel prestigioso orologio astronomico che era stato collocato nel luglio del 1583 da due orologiai cremonesi, Giovanni Battista e Giovanni Francesco Divizioli (padre e figlio), che vi erano andati a sostituire un precedente orologio ideato da Paolo Scazzola nel 1471. Questo aveva un quadrante più piccolo (misurava infatti solo quattro metri di

Nella poesia non c’è lieto fine. Destino dei poeti è vivere la loro pazzia. E li si squarta come bestie (successe con Darìo). O sono lapidati, e se ne vanno gettandosi nel mare o con cristalli di cianuro in bocca. O morti di alcolismo, droga, miseria. O quel ch’è peggio: poeti ufficiali, amari abitatori di un sarcofago chiamato Opere complete.

Orgoglio delle radici diametro!) ed essi, disponendo il nuovo orologio realizzato con una concezione geocentrica, inserirono un quadrante realizzato con varie fasce concentriche che misurava ben otto metri e mezzo di diametro. Si tratta in effetti del più importante e più noto orologio monumentale della Lombardia anche per la bellezza della decorazione. Delle tre fasce, quella più esterna, cioè quella oraria, è attualmente divisa in 24 ore a partire dal basso (in origine la numerazione iniziava da destra), poi nelle altre fasce furono dipinti i nomi dello Zodiaco, i gradi, le raffigurazioni zodiacali e così via. Dopo numerosi interventi subiti in varie epoche, il restauro più recente, nel 1970, è stato attuato da Achille Leani che ha riprogettato il complesso, con i relativi calcoli astronomici. »


Cinema&Televisione

Programmi televisivi da Sabato 4 a Venerdì 10 Ottobre

Dentro le notizie...

così è la vita

Domenica 5 Ottobre - Italia 1

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'agricoltura e all'ambiente Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi che riguardano il territorio. •Cremona: E' morto il Sen. Giovanni Lombardi; •Crema: Si è spento l'ex Sindaco Ferruccio Bianchessi; •Crema: Inaugurata la Palestra di roccia - Tre anni in concessione al Cai; •Cremona: Pd, Beluzzi deluso lascia; •Pizzighettone: La Lega scommette sul Po a Milano; •Sport: Signore premiato in provincia - Torchio: un grazie dalla città.. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi, Antonio Catania, Giovanni Cacioppo, Elena Giusti. Trama: Bancomat (Aldo) è un detenuto di mezza tacca che riesce in qualche modo a sequestrare il poliziotto Giacomo e il malcapitato Giovanni, inventore di giocattoli pignolo e petulante.

arma letale 3

FILM in TV PRIMA SERATA Programmazione Settimanale

Martedì 7 ottobre - Rete 4 Attori: Mel Gibson, Danny Glover, Joe Pesci, Rene Russo, Stuart Wilson, Darlene Love.

the black dahlia

Trama: Roger Murtaugh (Danny Glover), prossimo alla pensione, e Martin Riggs (Mel Gibson), collega con cui fa coppia, devono incastrare un ex sergente che ora traffica armi.

Giovedì 9 Ottobre - Rai 3

U.S.A. - Bulgaria / 2006 Durata 118' Genere: Thriller, Drammatico Regia: Brian De Palma

van helsing

Attori: Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Hilary Swank, Aaron Eckhart.

Mercoledì 8 Ottobre - Italia 1

Trama: Los Angeles, 1947. Due poliziotti, Blanchard e Bleichert, indagano sulla misteriosa morte di Elizabeth Short, una ex prostituta, nota anche come Dalia Nera. All'interno della polizia c'é qualcuno che vuole oscurare l’omicidio. Bleichert si sente attratto dalla enigmatica Madeleine Linscott, figlia di uno degli uomini più importanti della città, legata alla vittima...

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

Attori: Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh, David Wenham, Will Kemp. Trama: Nella fine dell'Ottocento, il leggendario cacciatore di mostri, inventato da Bram Stoker, Van Helsing viene invitato a recarsi in un lontano e pericoloso paese dell'Europa orientale allo scopo di sconfiggere il male...

sabato 4 domenica 5 Lunedi’ 6

Martedi’ 7

mercoledi’ 8 giovedi’ 9

venerdi’ 10

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13.05 14.00 14.50 15.00 15.10 15.15 17.05 17.50 20.00 20.10 20.30 21.05 22.40

terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 tgr leonardo tgr neapolis tg3 flash L.I.S. trebisonda. Varieta' cose dell'altro geo geo & geo. Documentario - tg3 - tg regione Blob. Varieta' agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap le mani su palermo: il regno di lo piccolo. Doc. Tg3 - tg3 regione

09.20 09.50 10.45 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 17.35 20.00 20.30 21.10 23.05

l'intervista. Attualita' doc: animal treasure 6 simpatiche carogne: uno scacco tutto matto tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm superbike: qualifiche gran premio di francia dogs with jobs. Doc. operazione rosebud tg la7 la valigia dei sogni made in italy. Film il bianco,il giallo,il nero

09.35 11.15 13.05 13.35 15.30 16.35 17.35 20.00 20.30 21.30 23.40 00.40

gli imbroglioni. Film superbike: gara 1 gran premio di francia Tg La7 - sport 7 l'ispettore barnaby superbike: gara 2 gran premio di francia piccoli giganti del kalahari. Documentario i tre moschettieri. Film Tg La7 - sport 7 jules most dangerous vivo x miracolo. Reality reality. Attualita' sport 7 - tg la7

10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40

punto tg due minuti un libro mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore rappresaglia. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' l'infedele. Attualita' citta' criminali. Att.

10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.15 23.50 00.50

mai dire si. Telefilm matlock. Telefilm Tg La7 - sport 7 cuore e batticuore blitz nell'oceano. Film il ritorno di missione impossibile. Telefilm atlantide. Documentario stargate sg-1. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' s.o.s. tata. Reality sex & the city. Telefilm dirt. Telefilm tg la7

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Venerdì 3 Ottobre 2008

DAL 3 OTTOBRE AL CINEMA

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Hancock • Kung Fu Panda • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Mamma Mia! • Miracolo A Sant'anna • Sfida Senza Regole • Zohan Tognazzi (0372 458892) • Mamma Mia! • Burn After Reading A Prova Di Spia • Riflessi Di Paura

Filo (0372 411252) • Parigi Lunedì: L'Aria Del Lago CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • Burn After Reading A Prova Di Spia • Mamma Mia! • Miracolo A Sant'anna • Sfida Senza Regole • Zohan

MAMMA MIA! (Commedia)

Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • The Rocker - Il Batterista Nudo (lunedì) "Cineforum" • Il matrimonio di Lorna (martedi') "Over 60" • Miracolo A Sant'anna (mercoledi') "Cineforum" • Pa-Ra-Da (giovedi') CASTELLEONE Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

RIFLESSI DI PAURA (Horror)

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Miracolo a Sant'Anna

OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) • CHIUSURA ESTIVA PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Borderland - Linea Di Confine • Ex Drummer • Riflessi Di Paura • L'arca Di Noé • Miracolo A S. Anna • Mamma Mia! • Zohan - Tutte Le Donne Vengono Al Pettine

Di Spike Lee Genere: Drammatico Cast: Derek Luke, Michael Ealy, Laz Alonso, Omar Benson Miller, Matteo Sciabordi, John Leguizamo, Joseph Gordon-Levitt.

Stati Uniti. Anni '80. In un ufficio postale un impiegato di colore spara a bruciapelo a un utente italoamericano. L'uomo viene arrestato e nella sua abitazione viene trovata la testa di una statua che ornava un ponte di Firenze. Toscana 1944. Quattro soldati neri americani della 92^ Divisione «Buffalo Soldiers» dell'esercito americano (tutti di colore) vengono isolati dai commilitoni e si ritrovano in un paesino degli Appennini dopo che uno di loro, Train, ha rischiato di

L'ARCA DI NOE' (Biblico)

morire per salvare un bambino italiano. Costretti in quello spazio limitato, con i tedeschi in arrivo e i superiori incapaci di comprendere le dinamiche della situazione, i quattro entrano in contatto con la vita degli abitanti del paese e con la guerra partigiana. Hanno però ricevuto un ordine preciso: catturare un soldato tedesco. Chi si attiva per raggiungerli vuole che questo risultato sia conseguito a tutti i costi. C'è un legame tra la statua e quegli uomini.

Festeggiato Daniele Signore Grecia, 1999. La giovane Sophie ha un sogno: conoscere suo padre e farsi condurre all'altare nell'incantevole isola di Kalokairi. Alla vigilia delle sue nozze con Sky, ha scoperto il diario segreto e i segreti del cuore della madre, una figlia dei fiori che praticava il sesso e l'amore. All'insaputa di Donna, Sophie invita a nozze i suoi potenziali padri: un uomo d'affari, un avventuriero e un banchiere impacciato.

Ben Carson è un ex poliziotto sospeso dal servizio, che accetta di lavorare come guardiano notturno alle rovine dei grandi magazzini Mayflower. Ma qualcosa di sinistro si manifesta tra quegli inquietanti resti carbonizzati: nei giganteschi specchi che adornano le pareti si profilano riflessi orribili che lo sconvolgono. Oltre a proiettare tremende immagini del passato, gli specchi sembrano anche manipolare la realtà, originando il doppio di chi vi si riflette...

SABATO 4 07.55 08.00 08.50 09.20 13.00 13.45

CANALE 5

LUNEDI’ 6

MARTEDI’ 7

MERCOLEDI’ 8

GIOVEDI’ 9

VENERDI’ 10

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ZELIG. Varieta' MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE - METEO 5

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA ANNA E I CINQUE. Film TV MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE - METEO 5

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA CRIMINI BIANCHI. Fiction MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE - METEO 5

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 01.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA DISTRETTO DI POLIZIA 8 MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 NOTTE - METEO 5

08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

MATTINO CINQUE. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Attualita' AMICI. Reality POMERIGGIO CUINQUE TG5 MINUTI - METEO CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA FANTASIA. Varieta' MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE - METEO 5

UNA PUPA IN LIBRERIA V.I.P. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG.COM LA VITA SECONDO JIM GROSSO GUAIO A CHINATOWN. Film TAKING 5: UNA ROCK BAND IN OSTAGGIO. Film LA TATA. Telefilm STUDIO APERTO - METEO LA FAMIGLIA DEL PROFESSORE MATTO. Film IL RITORNO DELLA SCATENATA DOZZINA. Film

08.00 CARTONI ANIMATI 10.20 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. AUSTRALIA 125 CC • 11.25 - CLASSE 250 CC 12.25 STUDIO APERTO - METEO 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO 14.00 MOTOCICLISMO: REPLICA G.P. AUSTRALIA - MOTO GP 16.00 WILLOW. Film 18.30 STUDIO APERTO - METEO 18.55 YUPPIES. Film 21.00 COSI' E' LA VITA. Film 23.15 HEROES. Telefilm 00.35 THE BLACK DONNELLYS. Tf 01.15 STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.05 00.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA GREY’S ANATOMY. Tf NIP / TUCK. Telefilm CALIFORNICATION. Telefilm

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.55 01.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA LE IENE SHOW. Varieta' SATURDAY NIGHT LIVE STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 23.45 02.15

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA VAN HELSING. Film V PER VENDETTA. Film STUDIO SPORT

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 01.00 01.55

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA LA TALPA. Reality POKER 1 MANIA. Varieta' STUDIO SPORT - METEO

10.10 11.10 12.25 13.00 13.40 15.00 15.55 17.15 18.30 19.05 20.05 20.45 21.10 22.05 23.05

SUPERCAR. Telefilm PACIFIC BLUE. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI PASO ADELANTE. Tf WILDFIRE. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO TUTTO IN FAMIGLIA. Tf CAMERA CAFE’ RUOTA DELLA FORTUNA C.S.I MIAMI. Telefilm LIFE. Telefilm DEXTER . Telefilm

11.00 FORNELLI D’ITALIA (TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO) 12.40 PIANETA MARE. Doc. 13.30 TG 4 - METEO 4 14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM 15.00 PERRY MASON. Film 17.00 PSYCH. Telefilm 18.00 NATIONAL GEOGRAPHIC 18.55 TG 4 - METEO 4 19.35 RENEGADE. Telefilm 20.35 WALKER TEXAS RANGER 21.30 CRIMINAL INTENT. Telefilm 23.15 GUIDA AL CAMPIONATO 00.25 L.A. DRAGNET. Telefilm 00.40 SIPARIO DEL TG4

10.00 11.00 11.30 12.10 14.00 15.45 18.05 18.55 18.55 19.35 20.35

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 - NOTIZIE TRAFFICO MELAVERDE / TG 4 - METEO ALLEGRI EROI. Film SENTIERI SELVAGGI. Film COLOMBO. Telefilm TG4 - METEO 4 TG 4 - TELEGIORNALE COLOMBO. Telefilm IL COMMISSARIO CORDIER «Una vita per l'arte». Tf 22.30 CONTROCAMPO. Sport 00.55 FUORICAMPO. Sport 01.20 TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 INDOVINA CHI VIENE A CENA? Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER BELLY OF THE BEAST. Film GANGS OF NEW YORK. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 16.20 18.40

BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap opera LE COLLINE BRUCIANO TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER ARMA LETALE 3. Film BIRTHDAY GIRL. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00

TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 LOVE AFFAIR - UN GRANDE AMORE. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER IL COMMISSARIO CORDIER «Cuore solitario». Telefilm MICKEY OCCHI BLU. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

09.20 10.30 11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40

FEBBRE D'AMORE. Soap BIANCA. Soap opera TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 ARRANGIATEVI. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER RICKY & BARABBA. Film THE TIME MACHINE. Film TG4 RASSEGNA STAMPA

11.30 11.40 12.40 13.30 14.00 15.00 16.00 18.40

TG4 NOTIZIE TRAFFICO MY LIFE. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 BANDOLERO. Film TEMPESTA D’AMORE. Soap (all’interno 18.55 TG4) WALKER TEXAS RANGER TEMPESTA D’AMORE. Soap IL SOCIO. Film (• 01.00 TG4 RASSEGNA STAMPA) THE MILLION DOLLAR HOTEL. Film

08.30 REDAZIONALI VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.45 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.30 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 DENTRO LE NOTIZIE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

08.30 12.00 12.30 13.30 15.00 16.00 18.00 19.00 19.25 20.30 20.50

10.00 DENTRO LE NOTIZIE 11.00 SANTA MESSA 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 12.30 IL VANGELO ALLA PROVA 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 FILM 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.30 OBIETTIVO JUDO 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.25 OBIETTIVO SHOW 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.40

16.05 17.55 18.30 19.05 21.05

SOLREGINA LODI CREMA TV

DOMENICA 5 07.55 TRAFFICO - METEO 5 - TG5 08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. Attualita' - TGCOM 09.45 VERISSIMO . Attualita' - R 13.00 TG 5 - METEO 5 13.35 BELLI DENTRO. Telefilm 14.35 AMICI. Reality 16.30 QUESTA DOMENICA. Varieta' 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG 5 - METEO 5 20.40 IL BALLO DELLE DEBUTTANTI. Varieta' 24.00 TERRA! Attualita' 00.40 NONSOLOMODA: GLOBISH NEWS. Attualita'

10.45 11.15 12.25 13.00 13.40 14.05

RETE 4

Per punire gi uomini peccatori e pagani, Dio decide di purificare la Terra con 40 giorni e 40 notti di pioggia, ordinando al mercante Noè di costruire un'arca su cui mettere in salvo, oltre alla famiglia dell'uomo, anche una coppia di esemplari di ogni specie animale, in modo da renderli progenitori di un'umanità più saggia e onesta della precedente. Durante il lungo viaggio dell'arca verso la terraferma, Noè e la sua famiglia vivranno varie avventure.

TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 TROPPO BELLI. Film (14.40 - TG COM) VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA C'E' POSTA PER TE. Varieta' NONSOLOMODA: GLOBISH NEWS. Attualita' TG5 NOTTE/METEO5

01.30

ITALIA 1

Daniele Signore, dipendente della Provincia e mdaglia d'oro alle Paralimpiadi di Pechino nella specialità di canottaggio «4 con Lta» sulla distanza di mille metri, è stato festeggiato dal consiglio provinciale al suo rientro a Cremona. Il presidente del consiglio Roberto Mariani gli ha consegnato una targa in ricordo e ringraziamento per la storica impresa. Felicitazioni anche da parte del presidente Giuseppe Torchio, che ha parlato di un'impresa collettiva.

REDAZIONALI - VENDITE OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO TERRITORIO OBIETTIVO NOTIZIE - TG OBIETTIVO SHOW OBIETTIVO NOTIZIE - TG SPORT OBIETTIVO NOTIZIE - TG DENTRO LE NOTIZIE OBIETTIVO NOTIZIE - TG DOMANI E' UN ALTRO GIORNO 21.00 OBIETTIVO TERRITORIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

18.40 20.20 21.10 23.20 01.40

20.20 21.10 23.50 01.50

06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 PIZZIGHETTONE CALCIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

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06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 CREMONESE CALCIO 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

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06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 08.30 REDAZIONALI - VENDITE 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 COCKTAIL IN TV 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG

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06.55 OROSCOPO SETTIMANALE 11.00 MILLEVOCI 12.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 13.00 CUCINOONE 13.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 14.00 VIDEOONE 16.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 17.45 VIAGGIOONE 18.00 CINEMAOONE 19.00 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 19.15 TRUCCOONE 20.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG 21.00 SUPER TOMBOLONE 22.30 OBIETTIVO NOTIZIE - TG


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I

Coffee Break

Venerdì 3 Ottobre 2008

l fascino del mondo dello spettacolo ammalia lo sport italiano. Dopo Filippo Magnini, due titoli mondiali sui 100 metri nel nuoto, ora improbabile inviato sull'Isola dei Famosi, la serie degli olimpionici sbarcata in tv si allunga a dismisura. Purtroppo questa moda non risparmia alcuna disciplina. E’ notizia dell’ultima ora che due medaglie olimpiche saranno le star de “La Talpa”, al via il 9 ottobre su Italia 1. Tra gli iscritti del reality condotto da Paola Perego troviamo, infatti, Matteo Tagliariol (oro nella spada individuale e

IL CASO: si allunga la lista degli olimpionici in televisione

Tanti campioni ammaliati dal mondo dello spettacolo

bronzo a squadre a Pechino) e Clemente Russo, argento nella boxe sempre alle Olimpiadi e ormai di professione ospite dei programmi televisivi. E come dimenticare un’altra rap-

presentante della scherma, Margherita Grambassi (bronzo individuale e a squadre in Cina nel fioretto) diventata valletta di Santoro ad “Annozero”. Ma ce ne sono altri che scalpitano, come l’olimpionica del nuoto, Federica Pellegrini, che ha già annunciato di sognare un ingresso in tv, dopo una lunga serie di servizi fotografici pubblicati da vari settimanali. Insomma, lo sport diventa un traino per trovare spazio sul piccolo schermo e la medaglia vale come una scrittura per un programma più o meno serio. Ognuno ha il diritto di monetizzare come crede la propria immagine, ma non va dimenticato che molti di questi showman sono stipendiati dai gruppi sportivi delle forze dell’ordine e premiati economicamente per le medaglie conquistate. Si dice sempre che i campioni sono un esempio per i giovani che si vogliono avvicinare allo

Matteo Tagliariol, oro a Pechino

sport e quindi sarebbe meglio che si allenassero con impegno in palestra piuttosto che cimentarsi in tv. Almeno fino a che non appenderanno le scarpe al chiodo.

La Rai torna a fare la voce grossa

Clemente Russo, argento olimpico

Sopra Francesca Senette e a lato Lamberto Sposini, entrambi passati alla Rai

Immerso nelle grane del governo e distratto dall’impegno per il rilancio dell’amato Milan, Silvio Berlusconi ha forse mollato la presa sulla sua più grande passione: l'emittenza televisiva. Come sono lontani gli anni (Ottanta) durante i quali contendeva a suon di miliardi le star della tv a “mamma Rai”. Ora sembra (ripeto sembra) che la televisione di Stato sia tornata a monopolizzare la scena, sia per quanto riguarda le esclusive sportive che per la scrittura dei personaggi televisivi. In questa stagione ha lasciato Mediaset

Francesca Senette, l’ex cocca di Emilio Fede che in Rai ha addirittura trovato spazio con un programma tutto suo nel primo pomeriggio. Diretta che a volte propone spunti interessanti, vanificati però dalla cronaca quotidiana dell’Isola dei Famosi. Dopo la fuga dal Biscione, sempre in Rai è riemerso Lamberto Sposini, che ha avvicendato Cucuzza alla guida della Vita in diretta. Una conduzione più sobria, ma forse meno brillante rispetto al recente passato. Da Mediaset per tornare alla Rai se ne era andato anche Massimo De Luca, direttore di Raisport, mentre i tentativi fatti da Cologno Monzese per soffiare Carlo Conti alla tv pubblica non sono andati a buon fine. Insomma le emittenti di Berlusconi si

devono accontentare di Bonolis (sempre meno re del serale) e di Gerry Scotti, ormai presente in quasi tutte le produzioni. Per quant o r i g u a rd a l o sport, come dicevamo, la Rai appare l’asso pigliatutto dell’emissione in chiaro, visto che dopo gli Europei di calcio ha trasmesso tutte le Olimpiadi. Tenendosi la Formula Uno, i mondiali di ciclismo e dallo scorso anno la Champions League, a Cologno Monzese ha praticamente lasciato solo il motomondiale e le partite del Milan in Coppa Uefa. Speriamo che i massicci investimenti non gravino sulle casse della Rai, che come è noto si regge sul pagamento del canone. Ma per ora la battaglia degli ascolti sembra premiare le scelte di viale Mazzini.

Presentatori arrivati da Mediaset e tante esclusive sportive

Scarlett sposa l’uomo «rubato» alla Morisette

Forse per evitare un nuovo “scippo”, Scarlett Johansson ha sposato in tutta fretta l’attore Ryan Reynolds, ex della cantante canadese Alanis Morisette, che ha lasciato proprio per la bionda attrice e musa di Woody Allen. Nozze celebrate così in fretta che la coppia non potrà volare subito in luna di miele visto che Reynolds (che ha otto anni più della consorte) sta girando in Canada «XMen Origins: Wolverine».

Gli «Amici» della De Filippi sul calendario

Non c'è ritegno nella corsa ai calendari osé. Chiunque si propone di pubblicare scatti da vendere in edicola. Eppure la partenza era rivolta a proporre un nudo artistico di una nicchia di starlette dello spettacolo, ma da alcuni anni si è arrivati alle casalinghe e alle commesse. Non deve sorprendere quindi l'imminente arrivo del calendario dei ragazzi della De Filippi, protagonisti di «Amici» e tronisti del pomeriggio. Ma siamo sicuri che alle donne italiane piacerà questa scelta? Ai posteri l'ardua sentenza...


Sport&Sport

Due schiaffi, Inter e Ferrari Ma con Rossi e Ballan due carezze

G

ianluca era a Minsk (Bielorussia) per Bate Borisov-Juventus: Giorgio a Firenze per lo Steaua Bucarest (secondo me è lì da due giorni in compagnia, in qualche posto che non mi comunica…). Scusi professoressa, me mi toccano gli straordinari. Parto subito con la papina incassata: come interista sono deluso ma non mi ammazzo e non faccio rime scollacciate. Kakà passa e Ronaldinho segna. LUI sceso dal nuovo helicopter, forse distratto dai beveroni del compleanno, certo di altissimo livello ma comunque inebrianti, Lui, proprio Lui, ha lodato i due brasiliani aggiungendo anche Pato. «Ma ho il cruccio di Ronaldo, uno del suo peso sarebbe stato perfetto accanto a questi tre». Pare un monito al piccolo Ronaldo, che come il grande (confessa 99 kg) pare ami molto le gioie di panza e sottoposti. Poche balle: sul sentiero opposto Mourinho, per gli intimi Mou, non ha fatto una piega; ma non si è capito l’uso costante di Quaresma, leggi Inter sempre in 10: presto gli ultras - sempre loro - gli regaleranno una i, a far Quaresima. Mou secondo i bene informati pensava gia alle 21 di mercoledì a San Siro, ospite il Werder Brema per la Champions, finita martedì a Minsk e in Toscana con un doppio pareggio che non è stato utile a Tancredi

ecc. (ahi ahi giovani figli di Attilio Piccioni “nove vetrine”), ancor meno a Prandelli e Della Valle jr.con Gilardino guardato a vista e fuori di un soffio nel primo tempo. Se Prandelli piange, l'Inter non ride: uno a uno di nuovo a San Siro. La Roma torna da Bordeaux con un bel 3 a 1 nelle valige. * * * Affronto la seconda papina. Singapore: pista asciutta come meglio non si può, illuminata a giorno dalla tecnica italiana: Massa in pole con Hamilton alle spalle e Raikkonnen in terza. Due italianissime Ferrari su una pista di città dove è quasi impossibile il sorpasso. Mi avvio fiducioso con l‘ormai fedele fotografo-poeta (e autista esperto e prudente) verso lo Zini. Felipe, brasiliano puro iddu anche se di origini italiche, in quel momento verso metà corsa, è primissimo e ha già staccato il negretto inglese di un bel po’ di secondi. Tessera e carta d’identità in mano, entro il n° 7 di via Persico, tornello, rimostro il pass all’inizio delle scale, finalmente mi siedo ancora ignaro sull’olocausto del mio infelice pomeriggio. Quando esco la Cremo è piegata da undici atleti che hanno battuto quasi cinque avversari (leggere a fianco): Iaconi ha recitato un mea culpa che io solo gli ho contestato, perchè se i suoi ragazzi fanno le belle statuine a pile scariche, lui non c’entra più di tanto: mi risulta che un paio di giorni dopo si sia

corretto, ed è giusto così. Esco dalla sala stampa dello Zini, abbranco la prima Tv e scopro che le Ferrari sono scomparse dalla pista: al loro box, già esempio di tutta la Formula, si è aggregato un pirla che schiaccia i pulsanti alla spera in Dio relegando Felipe in 15sima posizione. Il finlandese ha già scoperto la nuova professione di ”sfasciaFerrarri” e lo pagano fior di testoni. Nella penombra del mio studio spengo in me l’amaro fiele delle due delusioni,odio lo scemo e il finlandese e quasi quasi anche i 42 pollici che pur mi informano. * * * La prima carezza, su due ruote e un motore. Poco oltre Singapore - dico per dire - in Giappone c’è la pista di Motegi: motociclette che paiono razzi a ruote guidate da forsennati usciti da un manicomio,una Ducati in pole con Stoner curvo sul manubrio, in quarta posizione Valentino che non è figlio di un rag. della Bovisa, ma che ha reso famosi tutti i Rossi delle guide telefoniche, così imparano i Bianchi con le loro biciclette. Il ragazzo di Tavulla già virtualmente n° uno, insegue la certezza del suo trono ma la vuol ribadire con la vittoria in gara. La sua moto che prima di lui pareva lontana parente del motorino ricevuto in regalo da bimbo, da quando lo ospita alla guida ha vinto cinque volte il mondiale. I giapponesi lavorano come brianzoli con l’itterizia

e da tempo amano Venezia, Firenze, Roma, Cremona viole e violini, Milano La Scala Versace Missoni Armani Ferrè... Questo stivale un po' rappezzato sta nel cuore dei Figli del Sole come e più di prima. The Doctor si gode la sua 8° Coppa mondiale con dentro i doni di Yamaha e altri, come è giusto che sia: a 300 all’ora ci va lui, non lo sponsor. Nel mio “piccolo” gli ho spedito una cartolina da Lovere, oltre la mia, la firma di Giacomo Agostini quindici champion du monde. * * * La seconda carezza, su due ruote e due gambe moltiplicate per tre: Ballan, Cunego, e soprattutto Paolo Bettini con le lacrime agli occhi non per il suo addio già annunciato e il sogno infranto della terza maglia iridata portata in Italia solo da Binda, Guerra a cronometro e ancora Binda nei lontani anni ’30’32. Parto proprio dal pianto di Bettini capitano intelligente e generoso. Quando ha capito di aver addosso tutti i possibili avversari per il titolo, ha “ordinato” il via libera ai due in fuga da una cinquantina di km. Ballan e Cunego non hanno fallito. Oro e argento per loro, una comprensibile reazione iniziale del secondo, e poi un abbraccio fraterno nel segno di un re che aveva già abdicato: “Sono orgoglioso di ave chiuso la carriera con questa squadra e con questa nazionale”. Ai fatti sono seguite intenzioni e parole. Nessun dubbio, restano i fatti.

Pallacanestro: Una partita delicata

Vanoli apre la stagione contro Livorno di Giovanni Zagni

Le frizzanti brezze tirreniche non han quasi mai spirato in favore delle nostre squadre in terra di Toscana. Ma domenica, forse per la prima volta saremo al confronto in una "stagione di mezzo". Non è più estate, ma non è ancora inverno, per cui speriamo che i venti cambino direzione. Al di là degli scherzi di Eolo, ci pare di poter scrivere che la Vanoli rischia molto a Livorno, ma forse per la prima volta se ne è resa prepotentemente conto. Ed allora non buttiamo a mare quel che di buono c'è in casa e proviamoci. L'anno passato fu batosta pesante, al cospetto di una compagine, quella labronica, considerata di seconda fascia e capace di uscire da una situazione penalizzante, non solo per i punti in classifica, ma anche perchè fragile di suo. Quella vecchia "rogna" che è sempre stato Sandro Dell'Agnello, dalla panchina, ha fatto miracoli tanto da ottenere la nomination quale miglior coach della Legadue. Bravo lui ed encomiabili i suoi modesti protagonisti in campo. Stavolta Livorno ha lavorato bene in campagna acquisti mettendosi al riparo da eventuali guai in campionato, ma

proprio per questo ci pare più attaccabile da una squadra sbarazzina, veloce ed aggressiva quale può essere la Vanoli edizione 2008-2009. Se Dell'Agnello nulla o quasi aveva da perdere nel salvare una squadra già retrocessa sulla carta e nelle previsioni lo scorso anno, stavolta invece deve essere lui a menare le danze, a lavorare anche di fioretto e non solo di spada. Il precampionato è stato per i livornesi, così come per i nostri, giustamente altalenante, per cui il debutto lascia su entrambi i fronti incognite e pre-

sagi di ogni genere. Riuscirà la squadra toscana a ripetersi, con una partenza ad hoc o saranno gli uomini di Cioppi ad inaugurare una stagione ricca di suspence, con un successo di prestigio, magari dopo battaglia cruenta sino all'ultimo minuto? Quest'ultima ipotesi, ovviamente, è quella che lascia accesa nel cuore degli sportivi cremonesi la fiamma della speranza. Si perchè a nostro avviso, così come potremmo vedere una Vanoli capace di ogni esaltante impresa, altrettanto il progetto societario po-

Parte dopodomani al Palasomenzi la nuova stagione per la JuVi. L'esordio in A dilettanti vedrà i cremonesi ospitare lo Jesolo San Donà. Una data da ricordare quella del 5 ottobre perchè segna il ritorno della vecchia gloriosa JuVi nella massima categoria delle squadre dilettanti. Il balzo all'insù s'è materializzato la scorsa estate quando vincendo i play off della B2, gli uomini di Matteo Bonetti sono tornati a far parte di quelle squadre che son lì ad un passo dalla "zona rossa del basket", quella del professionismo. Grande la soddisfazione per società e tifosi e come conseguenza festeggiamenti e premiazioni a grappoli. Per prepararsi ai nuovi pressanti impegni, la società s'è mossa per tempo, tro-

trebbe venire intaccato alle sue basi. Non affermiamo questi concetti per scaramanzia o per mettere avanti le mani, ma per intima convinzione che forse non è solo nostra. Insomma se pur al primo appello, che non può essere determinante se negativo, ci attendiamo una risposta che il gruppo può e deve dare per tener fede ad un impegno societario preciso che deriva dai rapporti chiari e corretti con tutti ,nell'ambito di una efficace programmazione votata al ringiovanimento, possibilmente senza rischi eccessivi

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il calcio

Il Portogruaro senza ultras

C

… torna a casa felice

apita di dover riflettere a lungo anche a uno scriba abusato da cento e cento partite scherzone regalate dal dio Eupalla ai suoi affezionati adoratori. Eupalla è un tipo traditore e a volte mette i pollici senza unghie nelle orecchie a sventolare manine ridicole verso chi lo guarda, solo per fargli rabbia. Allo Zini, durante la scorsa partita, l’ha fatto due volte: il giovane allenatore Domenicali è salito in sala stampa pimpante, accreditato di due belle barbabietole, orgoglio della produzione locale di una terra generosa tra Tagliamento e Livenza: un omaggio donato con gioia insperata a onorare il vecchio Presidente appena scomparso, ma puntello vigoroso al suo traballante cadreghino. Sale poi sul pulmacc, versione bergamasca di corriera di lusso, agitando il braccio nel gesto dell’ombrello per un collega in stato di riposo forzato dopo i successi ottenuti proprio qui e che mai più rivivrà. Allo stato attuale si occupa di qualche “nostro” giocatore ancora nell’orbita di un avv. genovese. Qualche lettore mi chiede se l’attuale proprietà della Cremo potrebbe opporsi a questi contatti: la risposta è no! No perché Josif W. Džugašvili, Adolf Hitler e simili da tempo non lavorano più dalle nostre parti.

Iaconi perplesso in sala stampa, si accusa ingiustamente (foto Pedroni)

La prendo molto alla larga per diversi motivi. Primo: non mi piace rugare lo stecchino nella piaga. Secondo: chi è in serpa alla carrozza grigiorossa sa certamente meglio di me cosa deve fare, e a me non piacerebbe sentir dire «Grazie, so sbagliare da solo». Terzo: di solito dopo la pioggia il cielo si fa sereno, anche se sul campo dello Zini potrà piovere ancora se questi due goccioloni, come temo, non risultassero sufficienti per la sua erba. Faccio due domande anche se non otterranno risposte: perché togliere Carotti? Come chi corre molto e molto fa, spesso non è preciso: ma la sua generosa presenza in centro campo disorienta non pochi avversari: poi lui si sposta facilmente verso la propria porta e verso l’area avversaria a dare una mano qualche volta determinante nell’una e nell’altra posizione. Domenica Gherardi e Giorgione Bianchi han completato il tris dei più che sufficienti, Bianchi ha preso due gol e forse avrebbe potuto incassarne solo uno, forse ma molto forse. In compenso ne ha evitati due sicuri e una volta è stato miracolato dal palo. Altri tre palloni hanno sfiorato pali e traversa. Ciò detto a onor di verità. Chi accarezza i tasti del suo Pc e tira mancino all’allenatore e non solo ai suoi giocatori, è fuori fase e non ha mai giocato calcio. Se questo è comprensibile per un pubblico rispettabile ma generico, non è accettabile da parte di chi vorrebbe saperla troppo lunga e ha la crapina tonda a mò di mela acerba. Finalino. La squadra di via Persico è stata completata ai primi di settembre. Gli avversari che incontriamo hanno alle spalle allenamenti di almeno due mesi. Mi sento di dare tempo al sig. Iaconi perché completi al meglio i suoi schemi. Mi sento di consigliare ai giocatori qualche zabaiòne e un po’di birra. Attenzione, solo nelle scarpe e dintorni.

La Juvi esordisce in A contro Jesolo San Donà

vando modo, dopo la scontata riconferma di coach Adami, di allestire una squadra competitiva, forse non da primi posti in classifica, comunque in grado di fare bene, alla ricerca di un consolidamento organizzativo e tecnico, che dovrebbe dare i frutti sperati. Ma si sa, il giudizio inappellabile viene dai risultati del campo. Si comincia con Jesolo, squadra complessivamente giovane, con qualche uomo già esperto come il pivot

Eugenio Grignani

Filippo Volpato, classe 1973 a far da chioccia ad un buon gruppo di atleti futuribili tra i quali spicca il cremonese Gionata Zampolli, guardia del 1985, che ha già comunque qualche campionato importante alle spalle. La JuVi s'è preparata a dovere e pur lamentando qualche acciacco da affaticamento in Cristelli ed in Paolo Conti, riteniamo sia in grado di "bagnare" l'esordio con una franca vittoria. In settimana s'è affiancato al grup-

po Sergio Drovandi, argentino, che per regolamento non potrà giocare in campionato, ma si allenerà con la squadra portando certamente un contributo tecnico notevole e permettendo all'allenatore di provare a far giocare insieme Filattiera e Quaroni che sinora si erano contrapposti in allenamento e favorendone così l'intesa. Drovandi giocherà nella Virtus Flero di serie D, società bresciana consorella della Witor's. Il progetto di Matteo Bonetti prevede infatti tante collaborazioni con società minori presso le quali sarà possibile far maturare i giovani che usciranno dai centri mini-basket e dalle squadre giovanili. A noi juvini della prima ora non resta che dire : "forza ragazzi". GZ


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Sport

Venerdì 3 Ottobre 2008

ciclismo: Gli ultimi fuochi

Pugilato

Il Gp di Calvatone chiude la stagione Tre dell’ABC agli

S

di Cesare Castellani

arà il Gran Premio di Calvatone a chiudere ufficialmente, martedì prossimo, la stagione ciclistica cremonese 2008, con la sua 58ª edizione, che raccoglierà il solito centinaio di corridori. Uomini pronti a disputarsi la possibilità di chiudere l’annata con un successo che, se pur colto in una kermesse infrasettimanale di un centinaio di chilometri soltanto, tuttavia, dato il prestigio che la stessa ha assunto nell’oltre mezzo secolo di vita che la caratterizza e i nomi che figurano nel suo Albo d’Oro, tuttavia è divenuto ambitissimo da parte dei corridori delle società più qualificate. Non ultimo di questo nomi proprio quello di Alessandro Ballan, il neocampione del mondo dei professionisti che proprio a questo traguardo ha legato il suo nome nel non lontano 2002 con un’azione molto simile a quella che gli ha dato la maglia iridata. Ed è una vittoria, quella di Calvatone, che Alessandro Ballan ricorda con particolare affetto perché l’ultima tra le pochissime che riuscì ad aggiudicarsi in campo dilettantistico. Quello di Calvatone è un circuito difficile, adatto ai ve-

Alessandro Ballan con la miss Valeria Patelli e l’ex corridore cremonese Peo Bergonzi

locisti che spesso l’hanno fatto loro, ma anche ha chi abbia coraggio di tentare un’azione solitaria o con pochi compagni d’avventura. E’ un circuito che non concede scampo, sul quale chi perde anche poche centinaia di metri difficilmente riesce a recuperare. Circuito in cui bisogna correre in testa per evitare possibili cadute, in cui centinaia di volte bisogna alzare il sedere dalla sella e rilanciare la velocità perché le curve sono tantissime e quasi sempre a strettissimo raggio. E se poi il vento e, speriamo di no, la pioggia la fanno da padroni, il che non è mai impossibile nel mese di ottobre, allora la selezione è assicurata e lo spettacolo, an-

che se priva il pubblico dell’emozione del volatone finale, è sicuro, come si assistesse ad una tappa di montagna di un grande giro. Gli organizzatori della Pro Loco di Curtatone (Gian Pietro Ruggeri in testa a tutti) e quelli del CCC Arvedi che da oltre mezzo secolo assicurano il loro appoggio, non hanno ancora comunicato l’elenco degli iscritti che, del resto non può essere completo quando mancano ancora cinque giorni, ma tuttavia già sappiamo di alcune presenze formidabili, oltre naturalmente a quella dello squadrone del CCC Arvedi al completo che punterà come sempre su Costanzi e che ha soprattutto un Mo-

schen in buona condizione come ha confermato il decimo posto di sabato scorso alla Ruota d’Oro. Per Costanzi, in volata, l’avversario più duro da battere dovrebbe essere il trevigiano Michele Merlo che a Calvatone ha sempre fatto un eccellente figura (primo nel 2005, terzo l’anno successivo) e che ha fatto il pieno anche martedì scorso a Bozzolo confermandosi in ottima condizione nel momento attuale, a meno che arrivi Jacopo Guarnieri a mettere tutti d’accordo in quella che potrebbe essere la sua ultima apparizione prima del definitivo passaggio al professionismo. E’ attesa anche la Zalf Fior: lo squadrone friulano non ha quasi mai disertato la gara di Calvatone e non dimentichiamo che ha in formazione uomini come Oss e Ponzi che abbiamo ben visto al mondiale di Varese e, a difendere il successo conquistato lo scorso anno con Amerighi l’Unione Ciclisti Trevigiani con Andrea Piechele, che lo scorso anno fu secondo alle spalle del compagno di squadra, a farne la punta di diamante. E attenzione, se sarà della partita, anche al veneto Baggio che sta disputando un finale di stagione dai toni altissimi e che in volata può dar fastidio a chiunque.

judo

Kodokan Cremona: si conclude la stagione numero 38 Si è conclusa la lunga estate del Kodokan. Era cominciata con il “ 14° Campus Lunezia” per bambini e ragazzi a Bobbio, in Val Trebbia; poi, a seguire, lo stage internazionale di studio su judo e disabilità a Villa Salta, e, infine, la trasferta al Kodokan di Tokyo, per approfondire lo studio dei kata. Diverse anche le esibizioni di Judo e Taiji Quan a Cremona e provincia e, col mese di settembre, l’avvio del corso per i soli “agonisti” in vista degli

Giorgio Sozzi a Lisbona coi fratelli Maddaloni, Marco e Pino

impegni autunnali. Col mese di ottobre invece ripartono a pieni giri tutti i corsi : serali, di Judo, per fasce d’età, per allievi dell’area del disagio e della disabilità e di Tai Ji Quan, per soli giovani e adulti. Riapriranno i corsi di Judo anche al Kodokan di Caorso e Kodokan di Pizzighettone. Una stagione , la numero 38, che si annuncia particolarmente intensa sotto il profilo sportivo, tecnico e promozionale. Infatti sono in arrivo incon-

tri importanti che vedranno sul tatami del Kodokan l’indimenticabile oro olimpico di Sydney, Pino Maddaloni e l’oro di Pechino, Giulia Quintavalle, già prenotata a Cremona ma che ha dovuto rimandare la visita per l’accavallarsi di molteplici impegni promozionali, giornalistici e televisivi. Infine, ma non dire gatto se non l’hai nel sacco, c’è una mezza promessa di un arrivo di un quotatissimo campione straniero!

Interregionali di Riccione

Tre dell’Accademia Boxe Cremona da venerdì a Riccione ai campionati interregionali youth di Riccione, che dovranno designare, per ciascuna categoria, due atleti che dovranno poi disputare la finale nazionale a Krotone il 25-26 ottobre. Per l’ABC è già una grossa soddisfazione aver qualificato tre atleti e pensare soprattutto

Fulvio Dernini

che, con un briciolo di fortuna, potrebbero arrivare alle finali. Nei welter ci sarà Massimo Avosani, abbastanza sfortunato se si pensa che ha compiuto i 17 anni il 26 settembre ed è quindi entrato nella categoria juniores da 10 giorni soltanto. Sarà naturalmente il più giovane dei 14 iscritti e avrà avversari che già vantano un’ottima quotazione, anche internazionale, come il marchigiano Marvin Perugini (42 incontri all’attivo e campione italiano uscente), come il vicentino Maverik Pavani(41 incontri per lui e un significativo pareggio con Perugini al suo attivo) per non parlare del veneziano Marchiori e dell’altro lombardo, Vittorio Esposto da cui, seppure in modo non sempre chiaro, il cremonese è stato superato due volte. Per Massimo, che ha comunque la possibilità di qualificarsi, sarà però una grossa occasione per accumulare esperienza, dato che sarà il solo tra i pesi welter in lizza ad esser della partita anche il prossimo anno. Nei superwelter l’ABC schiera Fulvio Derini che debutta nella categroia essendo salito dai welter durante l’estate. Il suo compito non sarà proibitivo, ma ci vorrà un briciolo di fortuna dato che dei 16 atleti in gara almeno otto, lui compreso, appaiono sullo stesso pia-

no. Il più esperto è il lombardo Jacopo Colli (25 incontri nel suo carnet) da cui Dernini ha perduto d’un soffio in primavera a Piacenza. Attenzione pure al varesino Faraci: tra lui e Dernini c’è della ruggine per via di un verdetto che Dernini non ha assolutamente accettato. Era in vantaggio ai punti quando fu colpito al suono del gong. Secondo lui, che aveva abbassato le mani per tornare al suo angolo, dopo il tocco; secondo l’arbitro, prima o, tutt’al più,in contemporanea. In questa categoria, molto dipenderà dai sorteggi. Dernini è probabilmente il migliore di tutti sul piano della tecnica. Colli e Faraci hanno dalla loro potenza e continuità ma il cremonese ha recentemente palesato molti progressi. Dovrebbe farcela: usiamo il condizionale solo per scaramanzia. Nei pesi med, Yuri Nikolski esordisce finalmente da italiano. Lo è ufficialmente dal 26 agosto, quando ha compiuto i 18 anni ed ha optato per la cittadinanza italiana. Ma Yuri italiano lo è da sempre e non solo pugilisticamente essendo arrivato a Casalmaggiore 15 anni fa.Combatterà nei pesi medi, categoria nuova per lui che ha sempre combattuto da superwelter, ma che durante le vacanze ha messo su qualche chilo. Molto temibili, soprattutto per la maggiore esperienza, il triestino Giulio Schiavon, il romano Simone Fiori, un ragazzo con all’attivo 19 vittorie e tre sole sconfitte, il bergamasco Massimiliano Oberti, molto dotato anche se non presenta un record stratosferico e le cui sconfitte sono arrivate sempre contro avversari di valore e categoria superiore (il nostro Orsini fra gli altri). Per staccare il biglietto per gli Italiani di Crotone bisognerà vincere tre incontri in tre giorni. Non sarà facile, ma tutti e tre hanno ampie possibilità di farcela. Nella trasferta saranno accompagnati dal maestro Luca Avosani e dal presidente Manrico Bottoni.


Sport

Venerdì 3 Ottobre 2008

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Campanini, Capelli, Ferrari e Masseroni esultano sulle corsie del bocciodromo Comunale

Il tradizionale Master 2008 chiude l'annata agonistica

E'

di Massimo Malfatto

ormai diventato il tradizionale appuntamento di fine annata boccistica. Stiamo parlando del «Master 2008», manifestazione organizzata dal comitato FIB cremonese e svoltasi sulle corsie del bocciodromo comunale. Nella categoria “A” molte analogie con il 2007: chi ha vinto la gara di Borgo Loreto si è aggiudicato anche il Master. Lo scorso anno era successo con Paolo Reghenzani, quest’anno con Massimo Campanini che ha vissuto una giornata perfetta, ha sofferto, ma ha timbrato alla grande questa edizione. Dopo aver inflitto un “cappotto” a Giuseppe Ghisolfi, Campanini superava in semifinale il compagno di squadra Pierangelo Scandelli con il punteggio di 12-6. In finale approdava anche Odoardo Ghisleri che in semifinale aveva la meglio su Edo Massarini per 12-7. Finale molto

prv: gara benefica

Non doveva giocare, ha sostituito all’ultimo momento Silvio Minini ed ha trionfato nella categoria “C”. Marcia trionfale per G.Luigi Ferrari che nei quarti superava Vitali (12-7), in semifinale liquidava Mauro Ciappei (12-2) ed in finale aveva la meglio sullo “stradivariano” Gianfranco Fiameni con il punteggio di 12-7. Ottimo il quarto posto di Giorgio Cremonesi, vincitore nel 2007 nella categoria inferiore. Infine nella categoria “D”

CLASSIFICA GENERALE - Master 2008 CATEGORIA “A” 1° Campanini Massimo 2° Ghisleri Odoardo CATEGORIA “B” 1° Capelli Augusto 2° Scarinzi Massimo

Lunedì 13 ottobre, con la tradizionale gara di Pizzighettone, inizia la nuova annata agonistica, ma nel frattempo la A.S.D. Puntoraffavolo organizza una bella gara promozionale a coppie (separata al possibile) a scopo benefico. La manifestazione non prevede buste rimborso-spesa in quanto il ricavato sarà interamente devoluto ad Angelo, Giorgio e Michelangelo Mondoni. Medaglia d’oro alla prima coppia classificata e cesti al 2°-3°-4°. Questa gara, oltre che per motivi umanitari, ha anche lo scopo di sperimentare, recepire e mettere alla prova le nuove regole in vigore dalla prossima annata. La gara, che vede iscritte una sessantina di formazioni, quanto previsto dagli organizzatori (anche se poche soprattutto in considerazione dello scopo della manifestazione!) inizierà lunedì 6 per concludersi sabato 11 ottobre sulle corsie del bocciodromo comunale cremonese.

colori della «Viscontea» superava nei quarti Dimitri Cantarelli (12-6) e con lo stesso punteggio s’imponeva in semifinale sul pur bravo “ferroviere” Alessandro Capelli. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Massimo Scarinzi che in semifinale aveva la meglio su G.Carlo Tosi per 12-6. Match di finale senza storia con un Capelli scatenato che si sbarazzava del bissolatino per 12-1.

(Viscontea) (Can. Bissolati)

CATEGORIA “C” 1° Ferrari Gianluigi 2° Fiameni Gianfranco

(CASC) (Stradivari)

CATEGORIA “D” 1° Masseroni Enrico 2° Mizzotti Oscar

Massimo Campanini (Cat. A) premiato dal presidente Giancarlo Soldi

equilibrata e ben giocata da entrambi i giocatori: la spuntava Campanini sul filo di lana (12-11) ma applausi e recriminazioni per Ghisleri, che si è fatto karakiri in vantaggio 11-7. Secondo posto l’anno scorso (battuto in finale da Tosi) e splendido protagonista quest’anno: una gara sempre in crescendo per Augusto Capelli netto vincitore nella categoria “B”. Il porta-

(Can.Flora) (Can.Baldesio)

Masseroni Enrico (Cat. D) premiato dal vicepresidente Giovanni Piccioni

(San Zeno) (Mob.Bonizzoni)

la vittoria ha premiato meritatamente Enrico Masseroni. Il portacolori della bocciofila S.Zeno s’imponeva nei quarti su Carlo Spadafora (12-6), in semifinale infliggeva un “cappotto” a Mario Sarzi ed in finale superava alla grande il soresinese Oscar Mizzotti con il netto punteggio di 121. Al quarto posto Giovanni Buttarelli. Alle premiazioni era presente al gran completo il comitato FIB guidato dal suo presidente G.Carlo Soldi, organizzazione perfetta, pubblico discreto.

trofeo milly one

Sabato 4 a Soresina il gran finale Al bocciodromo comunale di Soresina è tutto pronto per la finale del 7° trofeo «Milly One», gara promozionale a coppie, senza vincoli di società, separata al possibile. La manifestazione organizzata con l’autorizzazione del comitato provinciale ha riscosso un notevole successo di iscrizioni (210 coppie) e una notevole affluenza di pubblico che per tre settimane hanno gremito l’impianto soresinese. Ampiamente soddisfatti Walter e Brunella, gestori del bocciodromo, che hanno curato nei minimi particolari e con notevoli sforzi finanziari questa manifestazione ormai diventata un appuntamento fisso al termine della annata agonisti-

ca. Non sono mancate le sorprese in questa particolare gara con massimi accoppiamenti AC-BB/CCCD. Ci sono state alcune importanti eliminazioni come quelle di Saleri, Lorenzini (in coppia con l’ex campione del mondo di ciclismo Franco Bitossi), Benedetti, Bugiardino e Papandrea, ma anche alcune sorprendenti qualificazioni come il baby emiliano Luca Capeti in coppia con il papà. Sempre tra i giovani, note positive anche per il nostro Mattia Visconti (solo11 anni!) in coppia con papà Roberto, Marcello Barcellesi, Jacopo Gaudenzi ed il lodigiano Stefano Ramella. Hanno vinto la loro batteria, tra gli altri, anche Giuliano Miran-

dola, Claudio Meroni, Andrea Raffaini (campione europeo under 23), Enrico Cambieri, Giuseppe Catani ed i cremonesi Ceriati-Cantarelli. La finale inizierà sabato 4 ottobre alle ore 16 e si svolgerà completamente sulle corsie del bocciodromo di Soresina dove è prevista anche l’estrazione della lotteria con splendidi premi. Referente della gara, come lo scorso anno, sarà Giuseppe Mosconi, è previsto il pubblico delle grandi occasioni (mercoledì scorso, anche per la presenza del blasonato Bitossi, c’erano oltre 300 spettatori!) e quindi lavoro supplementare in cucina per Brunella e C. Lo spettacolo è assicurato! MM

Minerva con l'ex campione del mondo Franco Bitossi



Speciale Fiera dell'Aglio

A Monticelli d'Ongina torna la Fiera dell'Aglio di Giulia Sapelli Torna anche quest'anno l'ormai tradizionale appuntamento con la Fiera dell'Aglio di Monticelli d'Ongina, che sempre richiama numerosissimi visitatori, dalle province di Cremona e Piacenza, ma anche da quelle attorno. Un momento per molti ormai irrinunciabile, soprattutto per gli amanti dell'odoroso aromaPur essendo la sola domenica denominata "giornata dell'aglio", le iniziative si svolgeranno anche nei giorni precedenti. A partire da venerdì 3 ottobre, alle 20.30, quando in piazza Casali verrà presentato il libro «Fiato alle trombe», del pittore monticellese Alfonso Maffini, e con la straordinaria partecipazione delle New Sisters. Sempre alle 20.30, inoltre, da via Martiri della Libertà partirà una staffetta podistica 4x280 e 4x600 mista notturna interregionale, che vedrà la partecipazione di tutti gli appassionati. Si passa quindi a sabato 4 ottobre. Primo appuntamento della giornata sarà alle 20.30, con l'inizio di un'accattivante sfilata tutta musicale, seguita, alle 21, in piazza Casali, dal raduno bandistico/concerto «A. Zanella», con il Corpo Bandistico di Monticelli d'Ongina e la Banda Ponchielli di Piacenza.

Dal tre al sei ottobre tra gastronomia, musica e cultura

Gastronomia sotto i riflettori

Sempre alle 21, in piazza Matteotti, si terrà la tradizionale «Serata di fine estate con musica», con il gruppo dei Pennyweisse. La vera giornata dell'aglio, la 33esima, sarà pero domenica 5, e verrà inaugurata alle 9.30 in piazza Casali, con l'apertura della fiera merceo-

logica di prodotti monticellesi, oltre che, naturalmente, dei banchetti di aglio. Seguirà, alle 10.30, presso il castello Pallavicino Casali (museo civico), la mostra «Con la domenica del Corriere: 1917-18 dalla disfatta di Caporetto alla vittoria». Sempre alle 10.30, nella

sala consiliare in via A.Moro, si svolgerà il convegno «Aglio di Monticelli: il ritorno dell'interesse per una coltura tradizionale piacentina». Lungo le vie del paese, a ravvivare l'atmosfera saranno presenti vari artisti di strada, per tutta la giornata. Alle 15.30, sempre in piazza Casali, si svolgerà la settima gara del Nocino della nonna e del Bargnolino. La sera invece, alle 20.45, di nuovo appuntamento con la musica, per il concerto «Festival della fisarmonica», con Vittorio e i suoi artisti. La festa non finisce qui. Lunedì 6 ottobre alle14.30 (via Martiri della Libertà), si svolgerà una corsa ciclistica amatoriale, mentre alle 20.30 in piazza Casali l'appuntamento sarà con la tradizionale tombola paesana. Sempre in questi giorni, vi saranno altre manifestazioni collaterali. In via Garibaldi sarà allestito un grande banco di beneficenza, con ricchi premi. Nel castello Pallavicino Casali sarà allestita la mostra relativa al 4° concorso fotografico nazionale «Il Po, istantanee di un grande fiume», la terza mostra micologica, la sesta edizione di «Il villaggio biologico». Lungo le vie del paese ci sarà invece il terzo° concorso vetrinistica: «Monticelli e il suo aglio».

Venerdì 3 Ottobre 2008

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Quel baluardo lungo il fiume Po

Un paese collocato in un punto strategico

Il borgo di Monticelli d'Ongina fa risalire le proprie origini all'epoca romana, in quanto la zona era un punto strategico sul Po. Nel decimo secolo si trovava sotto la giurisdizione del vescovo di Cremona, successivamente fu feudo di due famiglie cremonesi. Nel 1335 Cremona passò sotto il dominio dei Visconti, duchi di Milano, i quali alla fine del secolo assegnarono Monticelli in feudo alla famiglia Pallavicino, che nel corso del XV secolo fecero costruire la Rocca, costituendovi una corte di grande vivacità culturale. Nel 1471 il vescovo di Lodi Carlo Pallavicino, grande benefattore e mecenate che nacque e morì a Monticelli, iniziò l'edificazione della Collegiata (oggi Basilica) di San Lorenzo, che ancora oggi conserva le spoglie del vescovo nell'abside. Al XV secolo risalgono i primi insediamenti ebraici a Monticelli, destinati a ingrandirsi quando molti degli

Ebrei espulsi dal Ducato di Milano trovarono rifugio nel borgo. La comunità ebraica monticellese era concentrata quasi interamente nella «Contrada granda», l'attuale via Garibaldi, dove sorgeva anche la Sinagoga, ed ebbe una notevole importanza per la vita economica e culturale del paese fino al XX secolo. Nel XVI secolo, morto l'ultimo membro della famiglia Pallavicino senza eredi, Monticelli passò alla famiglia Farnese di Parma. Successivamente passò sotto la dominazione borbonica e nel 1797 divenne a far parte delle repubbliche napoleoniche. Nel 1814 divenne capoluogo di Comune e rimase tale sotto il Ducato di Maria Luigia. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento Monticelli cominciò ad affiancare, alla sua economia essenzialmente agricola, una serie di attività semi-industriali che si svilupparono durante tutto il Novecento.


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Venerdì 3 Ottobre 2008

di Giulia Sapelli Ma vediamo più da vicino il grande protagonista della festa: l'aglio, che è ormai il prodotto simbolo del paese. Monticelli vanta un'eccellente qualità di aglio conosciuta e apprezzata sui principali mercati internazionali. Qui le condizioni ambientali, climatiche e geofisiche concorrono a ottenere un prodotto di caratteristiche ottimali, sia per l'uso gastronomico che curativo. E' di varietà “piacentino bianco”, con polpa

Un punto fondamentale del commercio monticellese

Essendo Monticelli al centro della zona piacentina di produzione, ha ottenuto il titolo di “capitale dell'aglio”.

Monticelli è al centro della zona piacentina di produzione dell'aglio

Aglio, aroma insostituibile

bianca, profumata, carnosa, ricca di vitamine e sali minerali, eccezionale per finezza di aroma e soprattutto per la durata (si può conservare da un anno all'altro).

Speciale Fiera dell'Aglio

Per questo ogni anno si tiene la famosa «Fiera dell'aglio». Oltre a dedicare a questo prodotto una fiera, Monticelli ha stretto vincoli di gemellaggio con altre municipalità

che hanno nell'aglio la loro principale risorsa produtiva: Beaumont de Lomagne in Francia, Gilroy in California e Takko Machi in Giappone. Elemento determinante per lo sviluppo di questo prodotto è la Co.Pa.P. (Cooperativa Produttori Aglio Piacentino) cha da alcuni anni opera in loco favorendone la commercializzazione, la rigorosa e costante selezione sementaria, che oggi vanta una risonanza mondiale L'aglio è una delle piante coltivate di origine più antica infatti fin dall'antichità era apprezzato sia come alimento che come pianta medicinale. Già nel 1550 a.C. il papiro di Ebers, in Egitto, elencava ben 22 impieghi terapeutici dell'aglio; nel libro dell'Esodo viene ricordato come «il bene più prezioso lasciato dagli Ebrei durante la fuga d'Egitto». Per avere un riscontro più scientifico bisogna aspettare il 1858, quando Pasteur individua e definisce le proprietà antibiotiche dell'aglio; in seguito fu utilizzato come rimedio contro dissenteria, tifo, difterite, tubercolosi e colera. L'aglio, il cui nome scientifico è Allium sativum, appartiene alla famiglia delle Gigliacee ed è comunemente coltivato nei paesi dell'Euro-

pa meridionale, dove il suo bulbo viene molto spesso usato per insaporire i cibi. In Italia crescono spontanee una trentina di specie di aglio, tra cui l'Allium ursinum, l'Allium vineale e l'Allium oleraceum; in tutto il mondo ne sono presenti più di trecento

specie e le piante sono alte da una ventina di centimetri a oltre un metro. Il bulbo dell'aglio da cucina generalmente è composto da più spicchi arcuati avvolti da mambrane dalla consistenza cartacea, più raramente si presenta formato

da un unico spicchio. Le foglie, le cui dimenzioni dipendono dall'età del cespo e dalla fertilità del suolo, sono cave, un po' appiattite, rivolte all'indietro, di un bel colore verde intenso e lucente, solitamente sono aromatiche.

Come coltivare la preziosissima pianta aromatica L'Allium sativum ama una posizione soleggiata e un terreno ben drenato. I bulbi infatti temono i ristagni d'acqua dolce che, oltre ad impedirne il completo sviluppo, favoriscono i marciumi. L'Allium ursinum invece predilige la mezz'ombra, i terreni boschivi torbosi e umidi. I bulbilli, detti comunemente e impropriamente spicchi, si interrano in autunno o all'inizio della primavera, avendo l'accortezza di non capovolgerli ma di mantenere loro lo stesso orientamento che avevano nel bulbo. Si dispongono in file parallele distanti circa 30 cm, lasciando tra un bulbillo e il successivo circa 20 cm. Vanno infine ricoperti con circa cinque centimetri di terra ben sciolta. Per favorire la crescita delle piante si deve arricchire il terreno con solfato potassico o con cenere di legna, che è ricca di questo elemento gradito a tutti i bulbi. In primavera è importante tener sarchiato il terreno, per mantenerlo smosso ed evitare la crescita delle erbacce. L'Allium sativum si raccoglie quando le sue foglie sono seccate, solitamente

Una pianta che ama il sole

verso la metà del mese di luglio. Dopo la raccolta va lasciato seccare per circa 10 giorni in un luogo asciutto e areato. Si conserva quindi per diversi mesi perdendo solo in minima parte le sue caratteristiche.




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