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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno II • n. 40 • SABATO 25 OTTOBRE 2015
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Dopo i casi degli ultimi giorni si scatena il dibattito sulla libertà di sparare ai ladri. La legge va bene o è da cambiare?
a pagina 6
TRA LEGITTIMA DIFESA E FAR WEST a pagina 7
UN SOSTEGNO AI REDDITI BASSI DALLA REGIONE LOMBARDIA
PARTE L’ANGUISSOLA
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L’Erasmus sbarca alle Superiori
il Piccolo è sempre gratis... Anche online!
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CIAO ITALIA VADO IN PENSIONE
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STATISTICHE
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I più e i meno della Provincia di Cremona
Troppo traffico e parcheggi solo ai residenti
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LA POLEMICA
C’era una volta un grande Milan...
C’
era una volta una società modello, ammirata in tutto il mondo. Dal rischio di fallimento, grazie a Silvio Berlusconi il glorioso Milan è arrivato a dominare il mondo, schierando giocatori favolosi come il trio olandese, oppure il geniale Savicevic, per arrivare a tempi più recenti Shevchenko, Kakà e Ibrahimovic. Poi il nulla. Dopo lo scudetto del 2011, la dirigenza ha deciso di tagliare drasticamente le spese e senza soldi, è venuta a mancare la capacità di puntare sui giovani. Da alcune stagioni i rossoneri sono relegati ai margini del calcio italiano e l’amato palcoscenico europeo, che ha visto la squadra trionfare in Champions per ben 5 volte, è diventato un miraggio. Mentre la Juve si preparava a scendere in campo contro il Borussia Mönchengladbach, il Milan cercava di consolarsi con il Trofeo Berlusconi e oltretutto non è riuscito ad alzare la coppa, malgrado abbia affrontato un’Inter rimaneggiatissima. Dura la vita per i tifosi, che sanno sicuramente perdere (molti
CASALMAGGIORE
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a pagina 12
La Camusso inaugura la sede Cgil
VOLLEY A1
pagina 23
Pomì, tre partite per misurare il valore del team
di Fabio Varesi
hanno visto per due volte il Milan in serie B), ma che dopo un’indigestione di successi, faticano ad accettare il disarmo della società, che ha sì speso in estate, ma in modo molto discutibile. Basti pensare che attualmente il Milan paga tre allenatori e che deve sostenere Mihajlovic, malgrado risultati molto deludenti. Gettare nella mischia gli esordienti Seedorf e Pippo Inzaghi senza un adeguato paracadute, è stato un azzardo inutile, che Berlusconi non si sarebbe mai preso in epoche lontane. La vicenda dello stadio, è stata la ciliegina di una torta sempre più indigesta ai tifosi, che chiedono solo chiarezza e un cambio generazionale inevitabile ai vertici societari. Ma senza un vero investitore, che arrivi con tanti soldi, le cose non cambieranno e il Milan, una volta grande, sarà costretto a temere la sfida contro il Sassuolo, super organizzato di Squinzi. Così va la vita, anche quella calcistica...
BASKET SERIE A
pagina 25
CALCIO LEGA PRO
a pagina 24
Fatemi capire...
di Vanni
Modificare la Costituzione per alcuni significa tradire gli ideali della Resistenza. Nel caso del Senato, si può eccepire sulle modalità, e anche sulla bontà delle nuove norme, ma sono anni che critichiamo la presenza di due camere dalle identiche funzioni. Se la Costituzione fosse intoccabile, avremmo ancora oggi la pena di morte in caso di guerra e il servizio militare obbligatorio. Alcune norme della Costituzione col tempo perdono l’aggancio con la realtà. Figurarsi che c’è un articolo che riconosce come diritto di tutti i cittadini il lavoro...
HOCKEY PISTA A1
a pagina 23
Vanoli in Laguna Cremo alla prova Ciclo terribile per centrare del nove domani per la Pieve 010 una grande impresa contro la Reggiana in cerca di riscatto
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CREMONA Nel week end
Trenord, niente sciopero
Trenord informa che è stato differito ad altra data lo sciopero del personale ferroviario che era inizialmente previsto per le giornate di oggi, sabato 24, e domani, domenica 25 ottobre. La circolazio-
ne dei treni Trenord sarà pertanto regolare nel fin settimana. Lo sciopero nazionale era stato indetto dai sindacati CAT, USB e CUB Trasporti, coinvolgendo oltre a Trenitalia anche Ntv Italo e Trenord.
Pensione bassa? Me ne vado all’estero
Prima di scegliere è importante verificare il livello di sicurezza, il costo del denaro, la sanità, la certezza del diritto e l’accoglienza Sono quasi mezzo milione gli italiani che dopo una vita lavorativa decidono di espatriare dove il costo della vita è minore
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di Vanni Raineri
iciamoci la verità, è un po' il sogno di tutti noi quello di immaginarci il giorno dopo la pensione in una spiaggia bianca dei Tropici a sorseggiare un cocktail sdraiato al sole. Accompagnati da… nostra moglie, ovvio, assieme a noi a godersi il meritato riposo dopo una vita di lavoro. Per gran parte di noi questo resta un sogno irrealizzato, ma sono sempre di più gli italiani che, complice la crisi che non scalfisce l'elevato costo della vita, decidono di godersi all'estero una somma mensile che, se da noi consente di arrivare a fatica a fine mese, in certi luoghi del pianeta permette di godere alcuni extra qui impensabili. Le cifre che delineano il fenomeno sono davvero rilevanti. Si parla di ben 400mila italiani che hanno deciso di trascorrere la parte finale della loro vita all'estero. Solo lo scorso anno coloro che sono espatriati sono stati 16mila. Per alcuni di questi è un ritorno alla base, dato che sono originari di paesi ai quali fanno ritorno dopo una vita di lavoro in Italia, ma tanti sono gli italiani che mollano tutto e se ne vanno. Non è una scelta facile per nessuno, e per alcuni è ancora più difficile. Si pensi a chi ha affetti stretti vicino a casa soprattutto. Un nonno e una nonna non rinuncerebbero mai ad accompagnare i nipotini a scuola vedendoli cre-
scere. Qual è dunque l'identikit di chi espatria? E quali le condizioni che spera di trovare nel nuovo paese? A lasciare tutto e fare le valigie sono coloro che intanto hanno una certa abitudine a viaggiare, che non hanno figli o se li hanno vivono lontano, oppure hanno troncato i rapporti con loro. Sta di fatto che il fenomeno è talmente vasto che qualcuno in Italia inizia a preoccuparsi. Non solo le case di riposo che di pensioni vivono (e il pronosticato abbassamento degli importi preoccupa), ma lo stesso Inps. Non a caso nei giorni scorsi a lanciare l'allarme è stato il presidente Tito Boeri, il quale ha proposto di tagliare la pensione a chi decide di andare a godersela all'estero. Non si tratta di abbassare tout court gli importi, cosa che ovviamente è anticostituzionale, ma di intervenire su altri aspetti. «L'Italia - ha detto Boeri - è uno dei pochi paesi a riconoscere la portabilità extra Ue della parte non contributiva delle pensioni. Paghiamo integrazioni al minimo e maggiorazioni sociali a persone che vivono e pagano le tasse altrove, riducendo il costo dell'assistenza sociale in questi paesi. Mentre in Italia non abbiamo una rete di assistenza sociale di base». Va segnalato il fenomeno dei tanti stranieri di origine italiana che chiedono la cittadinanza per poter approfittare del minimo di 516 euro mensili, quando magari nel loro paese ne prendono meno, solo per fare un esempio.
Ma vediamo verso quali paesi sono diretti, e soprattutto quali sono le condizioni che vanno ben valutate prima di procedere alla scelta. In primo luogo è importante la sicurezza: ci sono paesi poveri dove la criminalità è molto bassa, e viceversa. Poi il vantaggio dato dal cambio monetario: se i costi per vivere in un certo posto sono bassi, ovvio che la pensione basterà per tutto e magari consentirà di togliersi qualche sfizio. E poi la situazione sanitaria: il pensionato si avvia verso un'età che sempre più richiederà assistenza, e in certi paesi non può pretendere di trovare la stessa cura che può avere in Italia. Un altro aspetto importante è la certezza del diritto: non è raro l'esempio di chi è tornato dopo un certo periodo e si è visto la propria casa occupata, senza la possibilità di rientrarne in possesso. Quindi occhio al paese: non bastano belle spiagge e buon cibo. Infine, il senso di accoglienza del popolo, che non è certo uguale da ogni parte del pianeta. Dato l'elevato numero, spesso si creano in questi paesi colonie di connazionali che vivono affiancati per appoggiarsi in caso di bisogno. Gabriele è un cremonese tra i 50 e i 55 anni, single, che ha molto viaggiato. Presto per pianificare la pensione, ma l'acquisto di una casa in Brasile fa pensare che sia previdente: «In pensione in Brasile? Non è detto, per ora lo considero un investimento. L'idea di base è che l'Europa non ha futuro quindi bisogna andare nei
paesi giovani, Il pil aumenta con la popolazione giovanile, lo dicono anche i sociologi». Gli immigrati non risolvono il problema? «Se non c'è lavoro no. Servono giovani che producano. Alla mia pensione mancano oltre 10 anni, allora bisognerà vedere se ci sarà ancora l'euro e che valore avrà in futuro la nostra pensione. Oggi il Brasile è in declino, anche se non è il Brasile del '91 con la svalutazione giornaliera. Oggi è un paese petrolifero, indipendente dal punto di vista dell'energia». Lei ha viaggiato parecchio. Tra i paesi più consigliati c'è Panama:
«Si vive benissimo, è un paradiso fiscale e non si pagano tasse. Come a Livigno, dove pure si spostano italiani». Seguono Ecuador, Malesia e Costa Rica. «In Ecuador non ci andrei, in Malesia c'è un buon livello di vita ma fa troppo caldo. Ok la Costa Rica». La prima meta europea è la Spagna. «Soprattutto tanti vanno alle Canarie, gli italiani che comprarono in Spagna tanti anni fa fecero un buon affare». Poi la Colombia, che in verità ricorda la criminalità. «La zona attorno a Cartagena è bellissima». Poi Malta, quindi l'Uruguay e la Thailan-
dia. «Malta è ben amministrata ed è vicina. L'Uruguay è uno dei paesi più tranquilli ma è caro, mentre la Thailandia è un paese di gente molto gentile con gli stranieri». Per tanti è una meta legata al sesso. «C'è anche quella componente, ma è vero che è uno dei paesi più tranquilli. Generalmente l'integrazione è buona anche nei paesi sudamericani ma il livello di assistenza sanitaria è scarso, così come in Asia. Ci sono le Filippine, più lontane dalle rotte tradizionali, ma l'unica ragione per andarci è il costo della vita. E poi il Guatemala, penalizzato dalla delinquenza». La sua casa è nel Brasile del sud, vicino all'Uruguay. «La gente per turismo va soprattutto al nord, dove però ci sono meno garanzie. Al sud però è più caro. Devo dire he però il mondo è globalizzato, c'è un appiattimento della mentalità, soprattutto nelle località marine, le più frequentate dai turisti». In Europa perché non la vicina Croazia? «Da poco agli italiani lì è concesso di comprare casa, le migliori occasioni se ne sono andate, e poi ci sono ancora remore risalenti alla guerra». A livello mondiale c'è un'altra metà nella top 20. E' l'Italia. La consiglierebbe agli stranieri? «L'italiano parla male del proprio paese ma chi ha soldi ci viene e fa bene». Recentemente l'associazione pensionati americani ha stilato una classifica delle migliori regioni al mondo in cui vivere. Al primo posto ci sono le Marche...
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Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
progetto sull’autismo
La Fondazione di Sospiro fa passi da gigante
SOSPIRO – Si è svolta presso Fondazione Sospiro la presentazione del progetto “0-30 Passi da Gigante” nato dalla collaborazione con Fondazione I Bambini delle Fate, l’associazione Compagnia delle Griglie e 14 imprese partner. «La finalità ultima del progetto è incrementare le occasioni di inclusione sociale e lavorativa – ha spiegato Fabio Bertusi, Presidente Fondazione Sospiro - offrendo sia interventi occupazionali, finalizzati al miglioramento delle attività prelavorative e lavorative, sia sostegni, modificazioni ambientali e relazionali per permettere l’assunzione in luoghi di lavoro». Il progetto è sviluppato dalla Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro Onlus, realizzato con gli operatori dell’ambulatorio riabilitativo per minori che, in questi 7 anni, hanno seguito e seguono 140 minori ed adolescenti con autismo. “I Bambini delle Fate” è una realtà senza scopo di lucro che finanzia progetti sociali, gestiti da associazioni di genitori, enti o strutture ospedaliere, rivolti a bambini e ragazzi con autismo e disabilità. Il progetto “0-30 Passi da Gigante” è innovativo per il territorio della provincia di Cremona perché applica il nuovo concetto di impresa sociale che è oramai realtà in molte grandi e medie imprese europee.
150 partecipanti per la sicurezza nei cantieri
Ha riscosso una grande partecipazione la 6ª edizione della “Giornata della sicurezza nei cantieri” che si è svolta ieri presso la Sala Polenghi dell’Ospedale Maggiore di Crema. L’evento ha visto una vasta platea, circa 150 partecipanti, composta da imprenditori edili e professionisti del
settore (architetti, geometri, ingegneri, periti industriali e consulenti del lavoro) ed è divenuto un importante appuntamento annuale itinerante per la nostra provincia, si considera un vero e proprio “programma” di prevenzione e promozione della cultura della sicurezza nel settore edile.
Inquinamento e tumori oltre la media
Interessante ricerca statistica dell’Istat comunicata dalla Provincia di Cremona. Ci sono anche dati positivi
U
di Vanni Raineri
n interessante convegno che si è svolto giovedì ha presentato una serie di dati interessanti che riguardano la provincia di Cremona. Il titolo era “Strumenti di diffusione dell’informazione statistica territoriale”, organizzato dalla Provincia di Cremona attraverso l’Ufficio Statistica in collaborazione con l’ISTAT. I dati presentati erano focalizzati su benessere, salute, occupazione, reddito medio, sicurezza. L’evento è stato organizzato in occasione della Quinta Giornata italiana della statistica e della seconda Giornata Mondiale della Statistica, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, avente come tema di riferimento “better data, better lives”, cioé “La buona statistica migliora la vita”. Dopo i saluti iniziali del consigliere provinciale Gianluca Savoldi in rappresentanza del Presidente della Provincia Carlo Vezzini e dell’assessore del Comune di Cremona Rosita Viola, si sono susseguiti gli interventi dei relatori su argomenti piuttosto tecnici, di interesse per dipendenti e amministratori comunali ed enti del territorio. In particolare, Antonello Bonvini, dirigente della Provincia, ha parlato nel suo intervento del ruolo del nuovo Ente di Area Vasta a supporto dei comuni e dell’importanza delle funzioni statistiche e banche dati; Donatella Zindato dell’ISTAT delle novità del censimento permanente della popolazione, che sostituirà il censimento decennale della popolazione; Marco Trentini del Comune di Brescia ha illustrato le potenzialità dei dati statistici a supporto delle politiche comunali, attraverso l’utilizzo di dati elementari provenienti da varie fonti amministrative integrate;
Il tavolo dei relatori: da sinistra il funzionario della Provincia Michela Dusi, il dirigente della Provincia Antonello Bonvini, l'assessore del Comune di Cremona Rosita Viola ed il consigliere provinciale Gianluca Savoldi
Alberto Vitalini dell’Istat ha presentato la piattaforma “8milacensus” che permette l’accesso ai dati censuari sulla popolazione; Lia Coniglio dell’Istat ha presentato il progetto Sistan Hub, che nel futuro permetterà di creare un data warehouse nazionale dei macrodati prodotti dagli enti del Sistan e Michela Dusi della Provincia ha presentato i risultati della pubblicazione “Benessere equo e sostenibile della provincia di Cremona – edizione 2015” che contiene 82 indicatori raggruppati su 11 tematiche, utili a valutare il benessere raggiunto sul territorio provinciale. Quest'ultimo progetto è volto a produrre misure statistiche per la valutazione del Bes (Benessere equo e sostenibile) nei territori di area vasta. L’obiettivo è costruire un sistema informativo ampio e aggiornabile nel tempo senza oneri eccessivi. La pubblicazione che ne è derivata analizza i principali indicatori di Bes per 25 province Italiane tra cui appunto Cremona e le vicine Parma e Mantova. Tantissimi i dati interessanti. Il tasso di incremento demografico a Cremona è negativo, mentre è positivo
per l'Italia e ancor più per la Lombardia. Particolarmente elevata a Cremona l'età media rispetto ai dati nazionale e regionale. L'aspettativa di vita è lievemente inferiore (79,7 anni), così come è più alto rispetto al dato regionale il tasso di mortalità infantile. E' più basso il tasso di mortalità sulle strade (0,7 ogni 10mila abitanti, ma attenzione: sono maggiori i morti ogni 100 incidenti, quindi peggiore la sicurezza delle strade), ma è più alto quello dovuto ai tumori (9,8 per 10mila abitanti), e anche quello dovuto ai suicidi (0,9). A Cremona sono molto meno i giovani che hanno abbandonato precocemente gli studi (9,1%, contro i 13,6% in Regione e il 15,8% in Italia), e sono anche meno le persone in età lavorativa con istruzione non elevata. Il tasso di occupazione, sia complessivo che giovanile, è molto migliore rispetto al dato nazionale ma anche di quello regionale, mentre è purtroppo più elevato il tasso di rischiosità per infortuni sul lavoro (27,2 per 1000 addetti contro i 20,7 in Lombardia). Il reddito disponibile per famiglia è di poco superiore ai 40mila eu-
ro, leggermente superiore al dato nazionale ma sensibilmente inferiore al regionale (46mila), così come l'importo delle pensioni. In compenso sono molti meno i pensionati con basso importo. Parecchi i provvedimenti di sfratto: 3,5 ogni 1000 famiglie (3 in Lombardia, 2,5 in Italia). Bene sulle scuole con percorsi privi di barriere architettoniche, anche per la più elevata presenza di alunni disabili. Tra gli altri dati, emerge l'elevata diffusione di istituzioni no profit (61,6 per 10mila abitanti) e di volontari (il 13%). Passando ai reati, sono meno gli omicidi e i delitti di ogni tipo, mentre quanto a cultura sono scarsi i visitatori delle strutture museali fruibili (5000 ogni 10mila abitanti, contro i 9500 lombardi e 17500 italiani). Pessime le indicazioni sul livello di inquinamento, ma molto incoraggiante la densità di piste ciclabili (76,6 km ogni 100 kmq, contro i soli 18,9 in Italia). E' poi altra la propensione alla brevettazione, e bassa, come per la Lombardia, l'emigrazione ospedaliera in altra regione (il Italia è doppia). Meglio che altrove il sovraffollamento degli istituti di pena.
Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
Il sogno Erasmus ora anche alle Superiori I croati, svedesi e tedeschi ospiti parlano di Cremona e della loro esperienza E
Dopo il via libera del Consiglio Europeo nel 2013, Erasmus Plus si estende ai più giovani. A Cremona è partita l’Anguissola
di Federico Pani
chi l’ha detto che per andare in Erasmus bisogna aspettare l’università? Nel dicembre 2013, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno approvato, infatti, il progetto Erasmus plus, programma che estende l’opportunità di uno scambio anche per le scuole secondarie superiori. Il liceo delle Scienze Umane “Sofonisba Anguissola” di Cremona non è stato a guardare: grazie al lavoro del corpo docenti (tra cui le promotrici del progetto e docenti di lingua inglese Rossana Maglia, Maria Bondanese, Giuliana Ardoli e Isabella Zeli) e un programma di oltre tremila pagine, la scuola è riuscita ad aggiudicarsi il progetto e, nella settimana appena trascorsa, a realizzarlo. Studenti provenienti da Svezia, Germania e Croazia sono stati ospiti per cinque giorni della scuola. Oltre a interrompere la routine delle lezioni, il progetto rappresenta un passo decisivo per la diffusione dell’Erasmus plus anche nel resto del sistema scolastico secondario della città. Di sicuro, l’esempio fornisce un anteprima di ottimo auspicio. Ma torniamo al progetto: cinque giorni di scuola, dunque, per gli studenti europei, in cui tutto è stato puntato sull’integrazione reciproca. Niente lezioni frontali, dunque, ma una serie di laboratori, o workshop, gestiti naturalmente insieme ai ragazzi della scuola, intorno a un tema specifico: “European teenage consumers in a globalized world”, cioè “Giovani consumatori europei in un mondo globalizzato”. L’attività didattica è stata supervisionata dai docenti del Liceo di Cremona, così come dai docenti delle scuole dei ragazzi ospitati. Ma se è chiara e riconoscibile l’impronta della “cabina di regia”, agli studenti è stata data molta libertà nello sviluppare i contributi. Il tema non era certo dei più facili, al punto che avrebbe messo alla prova, forse, anche un pubblico di adulti. I ragazzi, però, si sono dimostrati molto motivati e, dalla loro, hanno avuto l’entusiasmo di stare con dei coetanei da cui poter imparare molto. Suddiviso per gruppi, il lavoro ha preso la forma di un logo, una canzone, dei videoclip e un trailer. Fuori dalle aule, non poteva mancare
Il gruppo degli studenti cremonesi e stranieri interessati al Progetto Erasmus Plus
una visita guidata della città e del Museo del Violino. La visita all’Expo, l’incontro con l’azienda Rivoltini, patron della Festa del Torrone, la gita fuori porta all’azienda Pisaroni, la conferenza «New food» del prof. Ettore Capri (Università Cattolica di Cremona), invece, si sono mossi all’interno dell’argomento principale: il dialogo tra locale e globale, tra cultura – in questo caso del cibo – e la tensione alla globalizzazione e il consumo, tipica della società contemporanea. «Su questo tema – ha spiegato la professoressa Ardoli – i ragazzi, una volta a casa, continueranno a esercitarsi comunque anche nei prossimi mesi». Parlando coi ragazzi, in certi casi, la differenza tra le culture si è percepita a malapena: Sara, Valentina, Timi e Nereo, croati di quattordici e sedici anni di Rovigno, in Istria, hanno parlato degli inconvenienti della globalizzazione come ne avrebbe potuto parlare qualsiasi studente cresciuto a Cremona, in un ottimo italiano, per giunta: molti di loro, d’altronde, essendo istriani hanno origini italiane. Poi, però, hanno aggiunto di essere rimasti stupiti: «Le persone sono accoglienti, il clima è un
po’ freddo (noi abitiamo sul mare), ma senza dubbio è un piacere stare qui». «A me piacciono le vie e le boutique colorate», ha aggiunto una ragazza sorridendo, «da noi non si trovano così». Tilda, Emma e Jessica hanno diciassette anni e arrivano da Gällivare, nel nord della Svezia. Con un inglese invidiabile, raccontano sorprese del centro della città, delle strade strette, dei tetti antichi e della bellezza della scuola (la sede del Liceo è, d’altro canto, un ex palazzo nobiliare del XVI secolo). La loro soluzione ai problemi della globalizzazione è una sola: «istruzione», dicono, mentre fanno notare che è la prima volta che si trovano all’estero, senza essere propriamente in vacanza. Poi hanno aggiunto: «Sappiamo che l’Italia ha problemi che la Svezia non conosce. Stare qui, però, vederli da vicino, li fa comprendere più a fondo». Jessica e Anna vengono dalla Vestfalia, Germania, nel cuore dell’Europa e hanno fra i diciassette e i diciannove anni: «Dal Torrazzo la vista è mozzafiato», raccontano, forse senza sapere di essere state molto fortunate con la foschia, quel giorno. Passare del tempo nelle famiglie,
dicono, è una grande occasione: «Capiamo che cosa significa per i ragazzi di qui “sentirsi a casa”, e lo confrontiamo col nostro “sentirci a casa”». E poi la cucina: «Non è uno stereotipo, è davvero molto buona». I ragazzi, va ricordato, sono stati ospiti delle famiglie dei ragazzi del Liceo e l’inglese imparato a scuola, a quanto pare, è bastato a far superare il divario linguistico anche a casa. «È un guadagno», dice semplicemente il professor Flavio Arpini, dirigente scolastico del Liceo. E aggiunge: «In tutto ciò, non bisogna dimenticare che i nostri ragazzi saranno presto “per tre volte” in Europa. In due anni progettiamo, infatti, di realizzare almeno quattro scambi con i tre gruppi. Con la differenza che, la prossima volta, saranno i nostri ragazzi a essere ospitati». Ed è qui che sta il cuore del progetto. Essere e sentirsi europei è (forse) il futuro delle prossime generazioni, la speranza non solo di superare la crisi, ma di attrezzarsi anche per un mondo globalizzato. Un progetto del genere, efficacemente condotto come in questo caso, è un perfetto primo passo. E poi si sa: chi comincia bene...
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RAZIONALIZZAZIONI PER BRUNERI (CNA) SERVE BUON SENSO «Stiamo assistendo a un vortice di prese di posizioni, dichiarazioni e iniziative in merito alle paventate e ormai quasi certe fusioni, incorporazioni, unificazioni di Enti ed Istituzioni che, nell'ottica della spending review, necessariamente vanno razionalizzate. Come CNA Fita siamo assolutamente d’accordo ma in tutto questo processo chiediamo buon senso e raziocinio». Esordisce così Adriano Bruneri responsabile della CNA Fita Lombardia e di Cremona. «Si sente parlare di Provincia accorpata Mantova-CremonaLodi – continua Bruneri - della Prefettura di Cremona con Mantova e poi ci sono le Camere di Commercio, come si comporteranno? Si dice che possano essere fuse Pavia con Lodi, oppure Pavia con Lodi e Cremona, o solo Pavia con Cremona. Oppure Cremona con Mantova. Forse sarà Cremona con Mantova e Pavia, o ancora più in grande una Cremona-Pavia-MantovaLodi. La logica e l'interesse delle imprese ci suggerirebbe di costruire un forte asse tra le province dell'asta del Po, ma poiché a noi Associazioni spetta soltanto il compito di suggerire e proporre, speriamo che non sia la solita logica di piccoli poteri a prevalere». In tutto questo è in grado di dirci cosa significa che la MCTC di Cremona (Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione) invece che seguire il processo che caratterizza gli altri Enti, sia stata accorpata con Brescia e Mantova? «Noi non riusciamo a comprendere queste scelte afferma Bruneri - soprattutto ora che la semplificazione ha portato finalmente all'eliminazione delle competenze del PRA, che non esiste in nessun altro Paese al mondo, per trasferirle alla Motorizzazione».
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Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
Parliamo con gli avvocati Mauro Nicoli e Chiara Tomaselli di proporzione tra offesa e difesa e dei casi che hanno infucato il dibattito degli ultimi giorni
legittima difesa
e illegittima sanzione? Lo stato deve proteggere gli innocenti. Se ciò non accade fallisce lo scopo
I
di Vanni Raineri
l commerciante Ermes Mattielli aveva trovato dei nomadi nella sua proprietà nel vicentino, erano armati di spranghe e, impaurito, aveva sparato ferendoli gravemente. Pochi giorni fa è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere e a risarcire i due ladri con 135mila euro. Giovedì 15 ottobre qui vicino, a Vaprio d’Adda, il pensionato Francesco Sicignano, fresco reduce dall’aver subito due furti, stava dormendo quando ha notato la sagoma di un ladro. Ha sparato e l’ha ucciso, sparando anche (in aria) mentre fuggivano i due complici. Per il momento, da omicidio colposo, il reato è diventato omicidio volontario e il pensionato rischia grosso. Qualche giorno prima a Ercolano un gioielliere aveva reagito a una rapina di 5000 euro sparando e uccidendo i due rapinatori, provocando l'annuncio di una richiesta di risarcimento da parte dei famigliari dei ladri e alcune minacce trasmesse anche in tv. Minacce che hanno portato il gioielliere ad abbandonare la Campania. Tre casi recenti, che hanno scatenato la discussione sul delicato tema che oppone come al solito giustizialisti e garantisti.Alcune domande sorgono spontanee. Ma è così facile valutare la proporzione tra difesa e offesa quando ci si sveglia di notte e l’uomo che abbia-
mo davanti nella nostra camera da letto magari è coperto da un passamontagna e ha una torcia? Avrà con sé delle armi? Ci saranno dei complici in giro per la casa? Che ne sarà di mia moglie, dei miei figli e nipoti, con quel che si sente dire continuamente? Con le leggi che abbiamo, Sicignano subirà probabilmente una condanna pesante. Non è un eroe, ed è sbagliato considerarlo tale. Ognuno sulla faccenda la pensi come ritiene opportuno, la sensazione è che oggi gran parte degli italiani non condivida queste leggi. Che sono fatte dai parlamentari. Che sono eletti dai cittadini per fare leggi e abrogarle. In loro rappresentanza. Ma è davvero colpa delle leggi? Abbiamo sentito il parere di due autorevoli avvocati del Foro di Cremona, che non sono proprio allineati. Partiamo da Mauro Nicoli. Fuori dai casi singoli, che ovviamente necessitano di approfondimenti specifici, i cittadini ritengono che il vero rischio lo corra chi tenta di difendersi dai furti mentre chi li compie generalmente la scampa, come il caso del ragazzo morto a Vaprio che era già stato espulso dall’Italia. «Lo stato – risponde l’avvocato Nicoli - ha la funzione di impedire la guerra tra i consociati (il principio homo homini lupus) e per l’esercizio di questa funzione di conservazione di tutti gli uomini è necessario punire i trasgressori in modo
da proteggere gli innocenti. Se ciò non accade lo stato fallisce lo scopo della sua esistenza». Come a dire: se non vengono puniti i trasgressori lo stato cosa ci sta a fare? Dopo certe sentenze la gente se la prende coi giudici che però devono rispettare le norme vigenti. Ritiene che sia attuale la legislazione in merito al reato di eccesso di legittima difesa? «Le sentenze sono emesse “in nome del popolo italiano”. Se il popolo, che è sovrano secondo l’art.1 della Costituzione, non le condivide, il problema è evidente». Come può valutare la proporzione tra difesa e offesa un uomo svegliato nella notte in camera da letto? «Qui andiamo un po’ sul tecnico, comunque l’intenzione del legislatore del 2006 (che è espressione del volere del popolo) pareva attribuire al cittadino un pieno diritto di autotutela nel proprio domicilio quando si tratta di difendere “a) la propria o altrui incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione”. Peraltro esiste anche il concetto di legittima difesa putativa, cioè quando vi è la sensazione di essere minacciato. Si può ricordare il “caso Re Cecconi” ucciso per essere entrato in una gioielleria con mani in tasca dicendo “questa è una rapina”, conclusosi con l’assoluzione del gioielliere che gli ha sparato».
Chi difende la legge afferma di temere un incremento di utilizzo delle armi da fuoco, col rischio di una “americanizzazione”. Che ne pensa? «Ritengo che la diffusione delle armi rappresenti un pericolo in sé, a prescindere dal nesso causale con la legge sulla legittima difesa». Interessante il punto di vista dell’avvocato Chiara Tomasetti, che oltre a gestire lo studio legale è stata sindaco di Castelleone, quindi può affrontare l’argomento da due diverse posizioni. «Il danno di ciò che sta accadendo è la strumentalizzazione e la politica urlata, soprattutto nel momento in cui di mezzo ci sono la sicurezza e la vita delle persone. Siamo una società in crisi morale, oltre che economica. Il tema sicurezza è uno dei diritti primari dei cittadini, poi chiaro che non viviamo in un bunker quindi ci sono anche le persone malintenzionate». Fa discutere la valutazione fra proporzione tra offesa e difesa. Una cosa è se reagisco sparando ad un pugno in un parcheggio, altra cosa se agisco d’impulso in casa mia contro dei ladri. La normativa a suo parere andrebbe rivista o va bene così com’è? «La modifica dell'art. 52 sulla legittima difesa ha allargato molto le maglie, oggi è consentito difendere delle cose, come la mia casa, non solo la mia vita, il che ci tutela maggiormente dai malviventi. Lascerei l'applicazione. La magistratura questa proporzione la fa, considerando la situazione che si è verificata nella fattispecie. Mi piacerebbe piuttosto vedere un investimento concreto nel numero delle forse dell’ordine in dotazione. Sono grata ai cittadini che fanno le ronde nei piccoli paesi, armati di cellulare, ma non è questa la prevenzione». C’è però un’altra accusa di inadeguatezza delle norme, che riguarda i tanti ladri sorpresi in flagranza di reato che poi di fatto in galera non vanno, o al massimo sono espulsi come accadde al ragazzo ucciso a Vaprio, e non faticano certo a rientrare in Italia. L’accusa
Il danno vero è la strumentalizzazione e la politica urlata. E’ una crisi morale viene dalle stesse forze dell’ordine. «Serve fare in modo che l’espulsione abbia un valore, con convenzioni internazionali e controlli alle frontiere». Con l'odierna situazione nei paesi del Mediterraneo e lo stato delle nostre frontiere non sembra facile... «La legge mi sembra buona, su misure restrittive più significative per non vanificare il lavoro delle forze dell’ordine sono d’accordo. Se si è recidivi ci deve andare subito in galera, serve questo più che cambiare la legge sulla legittima difesa. Poi nei casi singoli, il procedimento nei confronti del benzinaio Stacchio (che nel vicentino uccise un rapinatore, ndr) verrà probabilmente archiviato per legittima difesa, il che è una garanzia per tutti. Sul caso di Vaprio si valuterà: certo se avesse ucciso qualcuno sulle scale prima che entrasse in casa mi pongo delle domande. Ogni caso insomma è a sé. La proprozionalità viene sempre valutata, poi sappiamo che ognuno di noi ha una psicologia diversa, la reazione dipende da elementi soggettivi, come i furti già subiti in passato». Insomma, non possiamo ritenerci legittimati a sparare al ladro che sorprendiamo nel nostro frutteto. «Finite le discussioni di questi giorni rimarrà la disgrazia, che è anche quella di chi ha sparato. E poi, un po’ più di uguaglianza sociale non farebbe male». E su questo è difficile non essere d’accordo.
Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
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Dalla Regione un soccorso anti-crisi
Approvati interventi a favore delle famiglie a basso reddito, degli anziani, dei disabili e dei lavoratori disoccupati da almeno tre anni
Tra i provvedimenti il bonus bebé dal secondo figlio in poi
N
di Vanni Raineri
on è un reddito di cittadinanza, e nemmeno un’integrazione al reddito, ma si propone di andare incontro all’emergenza economica delle famiglie lombarde. Si tratta di quello che al Pirellone hanno chiamato “reddito di autonomia”, un intervento di centinaia di milioni di euro da poco approvato in Regione Lombardia e da subito disponibile. Ad essere approvata è una serie di misure rivolte a tutti i cittadini lombardi in condizioni di difficoltà. Sono state individuate tre azioni a favore di famiglie con redditi bassi e altrettante a favore di persone fragili come anziani e disabili e di disoccupati che non hanno alcuna entrata perché hanno finito la cassa integrazione o la mobilità. Nel complesso sono stati stanziati 50 milioni di euro per gli ultimi tre mesi del 2015 (i contributi saranno disponibili già a partire dal corrente mese, o al massimo a inizio novembre) e 200 milioni per il 2016. Queste risorse, hanno annunciato al Pirellone, potranno essere ulteriormente incrementate se nella legge di stabilità, che il Governo nazionale presenterà a breve, saranno previste maggiori risorse per la Regione Lombardia. Ma vediamo nel dettaglio quali
sono gli interventi, partendo dai tre che sono destinati ad alleggerire la situazione delle famiglie in difficoltà ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL SUPERTICKET AMBULATORIALE Un provvedimento destinato alle famiglie con reddito familiare complessivo fino a 18.000 euro. La decorrenza del dispositivo è il 15 ottobre 2015, per accedere serve l'autocertificazione del reddito imponibile presso l’ASL di competenza territoriale. BONUS BEBE’ Si tratta di un contributo economico una tantum di 800 euro per i secondi nati e di 1000 euro dal terzo figlio in poi, quale sostegno socio-economico al percorso di crescita del bambino. Il provvedimento riguarda i nati nel periodo 8 ottobre-31 dicembre 2015. L'accesso è diretto, nel senso che è l'Ospedale a comunicare a Regione Lombardia l'avvenuta nascita. Regione Lombardia invia poi una comunicazione all'interessato in cui saranno fornite le indicazioni per presentare la richiesta. I requisiti sono reddito ISEE non superiore a 30.000 euro e residenza in Lombardia di entrambi i genitori da almeno 5 anni. Per informazioni è possibile rivolgersi ai consultori pubblici e privati accreditati. BONUS AFFITTI Anche questo è un contributo
una tantum fino a un massimo di 800 euro per le famiglie, che però, attenzione, devono essere residenti in uno dei 155 Comuni ad elevata tensione abitativa (Cremona è compresa, ma dovrebbe essere l'unico comune in provincia), che abbiano un contratto di affitto sul libero mercato (relativo all'abitazione principale). La decorrenza in questo caso è il 2 novembre prossimo, e prevede la partecipazione ai bandi regionali aperti dal 2 novembre al 15 dicembre 2015. I requisiti sono reddito ISEE/FSA compreso tra 7.000 e 9.000 euro e la residenza in Lombardia da almeno 5 anni. ASSEGNO DI AUTONOMIA PER ANZIANI E' previsto un voucher di 400 euro al mese, per dodici mesi, per garantire l'autonomia personale e relazionale delle persone anziane attraverso prestazioni di cura della persona e del domicilio nonché attività della vita sociale e delle relazioni attraverso anche la frequenza di centri/servizi dedicati. I destinatari sono le persone di età superiore a 75 anni, con una compromissione funzionale derivante dallo stato iniziale di demenza/Alzheimer o altre patologie di natura psicogeriatrica. Le domande vanno presentate a partire dal 1° dicembre 2015, e l'accesso ai contributi avverrà secondo le modalità stabilite da un avviso che verrà pubblica-
to entro fine ottobre. Requisiti: reddito ISEE di riferimento fino a 10.000 euro e residenza in Lombardia da almeno 5 anni. ASSEGNI DI AUTONOMIA PER DISABILI Anche questo intervento prevede un voucher di 400 euro al mese finalizzato a sostenenre percorsi di autonomia della persona disabile in rapporto al nucleo familiare nonché percorsi di inclusione in contesti sociali e nella vita di relazione. I destinatari sono giovani e adulti disabili medio/gravi. Il resto è come sopra: le domande vanno presentate a partire dal 1° dicembre 2015, e
l'accesso ai contributi avverrà secondo le modalità stabilite da un avviso che verrà pubblicato entro fine ottobre. Requisiti: reddito ISEE di riferimento fino a 10.000 euro e residenza in Lombardia da almeno 5 anni. PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO L'ultimo intervento è a favore dei disoccupati. E' prevista un'indennità di partecipazione, per la fruizione di servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca del lavoro previsti da Dote Unica Lavoro. L'importo è commisurato al valore dei servizi effettivamente fruiti
dalla persona, per un massimo di 1800 euro per sei mesi. La decorrenza è quella del 15 ottobre 2015, e si accede attraverso gli operatori accreditati per Dote Unica Lavoro (sono decine nella sola provincia di Cremona). I requisiti: disoccupazione da oltre 3 anni, non fruizione di alcuna integrazione al reddito, ISEE del nucleo familiare non superiore a 18.000 euro, residenza o domicilio in Lombardia. E' possibile ricevere informazioni chiamando il call center regionale 800318318 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 8 alle 20).
Il responsabile Inas Sarzi Sartori e la tutela messa in discussione dalla legge di stabilità Il lavoro, le pensioni, la famiglia, la salute sono tutti argomenti delicati. Per parlare della loro tutela abbiamo contattato l’INAS, il patronato della Cisl che da oltre 60 anni se ne occupa. Queste le parole del Responsabile provinciale di Cremona Massimo Sarzi Sartori. «Agli inizi della nostra storia ci chiamavano gli “avvocati dei poveri”, per il nostro impegno nel garantire la tutela gratuita a chi non poteva permettersi di difendere i propri diritti a pagamento. Assistere, tutelare, offrire consulenza a tutti i cittadini, dentro e fuori dal luogo di lavoro è da sempre il nostro modo per declinare i valori di solidarietà sociale su cui si fonda il sindacato di cui facciamo parte. Abbiamo cominciato aiutando le vittime di infortuni sul lavoro e malattie professionali, prendendo le loro difese per garantire un risarcimento equo al lavoratore e ai suoi familiari. Nel tempo, ci siamo dedicati ai diritti degli invalidi civili, delle donne lavoratrici e dei disoccupati, senza mai dimenticare i connazionali residenti all’estero». «Oggi - aggiunge Sarzi Sartori - anche la platea dei nostri utenti si è ampliata, ma lo spirito che anima la nostra attività non è cambiato: la difesa e la
promozione gratuita dei diritti sociali, in particolare del diritto alla salute, all’assistenza, alla previdenza - dai quali dipende in larga misura la qualità del lavoro e della vita - rappresentano gli obiettivi primari del nostro operato. Per questo, aiutiamo il cittadino a districarsi tra norme e iter burocratici facendo da tramite con la pubblica amministrazione, attraverso il supporto professionale
dei nostri operatori». «Con il mercato del lavoro che cambia - specifica il responsabile Inas cambiano anche le tutele da garantire: la previdenza complementare ai giovani, i permessi di soggiorno agli immigrati o la prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali, sono solo una parte di questi nuovi diritti. L’INAS ha l’obiettivo di difenderli,
mettendo al centro la persona e i suoi bisogni passando per il lavoro, per arrivare alla pensione. Per questo motivo, ogni anno milioni di persone frequentano la nostra rete di uffici ben radicata sul territorio in Italia e all'estero. I nostri compiti si collocano tra i diritti costituzionali dei lavoratori, delineati nell’articolo 38 della Costituzione italiana. La nostra attività è regolata dalla legge di riforma degli istituti di patronato (legge n. 152 del 30 marzo 2001) ed è sottoposta a verifica del ministero del Lavoro. Le ultime leggi di stabilità hanno profondamente minato il servizio del patronato, hanno infatti introdotto importanti tagli al fondo di finanziamento che consente di offrire alle persone il servizio gratuitamente; anche nell’ultimo decreto della legge di stabilità è previsto un ulteriore taglio al fondo dei Patronati che creerà ulteriori problemi nella gestione dei servizi ai cittadini». Le novità previdenziali contenute nella bozza del decreto sono: PENSIONATI – Aumenta la “no tax area”, ossia la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef. Per i soggetti sopra i 75 anni si passa dall’attuale soglia di 7.750 euro a 8.000. euro, sostanzialmente lo stesso livello
previsto per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati di età inferiore ai 75 anni la “no tax area” aumenta da 7.500 euro a 7.750 euro. SALVAGUARDIA PENSIONI – Viene prevista la settima operazione di “salvaguardia” a favore dei soggetti in difficoltà con il lavoro e che non hanno ancora maturato i requisiti della legge Fornero per accedere al pensionamento. Per finanziare la settima “salvaguardia” si spendono le risorse non utilizzate nelle precedenti salvaguardie chiuse. OPZIONE DONNA – Il regime sperimentale per le donne che intendono lasciare il lavoro con 35 anni di contributi e 57-58 anni di età (e la pensione calcolata con il metodo contributivo) viene esteso al 2016, anno in cui devono essere maturati i requisiti. PART TIME – La norma è finalizzata ad accompagnare i lavoratori più anziani al pensionamento in maniera attiva. Si potrà chiedere il part time ma senza avere penalizzazioni sulla pensione perché lo Stato si farà carico dei contributi figurativi. Il datore di lavoro dovrà corrispondere in busta paga al lavoratore la quota dei contributi riferiti alle ore non prestate, che si trasformeranno quindi in salario netto.
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Cronaca
Sabato 24 Ottobre 2015
Presentato ieri a Venaria Reale, Torino
Stradivari archettaio nello studio realizzato dal Museo del Violino
È un Antonio Stradivari inedito il protagonista delle ricerche promosse dal Museo del Violino Antonio Stradivari - in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali della Università di Pavia e Cr.Forma, Azienda Speciale Servizi di Formazione della Provincia di Cremona, - presentate ieri a Torino al Centro Conservazione e Restauro presso Venaria Reale, nell’ambito del XIII Congresso dell'International Institute for Conservation sul tema “Lo stato dell'Arte”. Lo studio del Conservatore delle Collezioni MdV, Fausto Cacciatori – svolto con la collaborazione del paleografo Marco D’Agostino dell’Università di Pavia e dei docenti di Cr.Forma Mario Amedeo Lazzari, Donatella Melini, Curzio Merlo, Elisa Mosconi ed Emilio Slaviero - documenta, partendo dai reperti della collezione Fiorini, l’attività di Stradivari come archettaio. Attraverso un approccio multidisciplinare, la ricerca vuole affrontare e rispondere alle questioni correlate all’autenticità dei modelli e degli archetti donati a Cremona da Giuseppe Fiorini ed oggi conservati presso il MdV. Il risultato porta all’attribuzione a Stradivari di un arco (N. 477), databile fra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Tanto più che uno dei modelli dei nasetti parte della collezione stradivariana, il N. 483, si adatta perfettamente alla bacchetta e l’annotazione presente è attribuita, dall’indagine paleografica, a uno dei figli del Liutaio. Il percorso di ricerca dell’équipe cremonese si è sviluppato attraverso un’approfondita ricerca bibliografica e iconografica relativa alla caratterizzazione degli archetti costruiti nel periodo 1650-1750: luoghi di produzione, autori, caratteristiche tecniche e loro evoluzione. Alla documentazione fotografica degli archetti e dei modelli è seguito il rilievo dimensionale; in particolare, per i due archi si è proceduto alla compilazione di schede descrittive dettagliate. Le indagini realizzate sui archetti e modelli hanno mirato alla identificazione delle essenze lignee; sui modelli, in particolare, un contributo essenziale è venuto dalle indagini paleografiche delle annotazioni e dalla caratterizzazione chimico-fisica degli inchiostri. Infine, utilizzando i rilievi di Elisa Mosconi e sotto la guida del maestro Emilio Slavierio, gli allievi di Cr.Forma hanno realizzato una copia dell’archetto e del nasetto. La ricostruzione sarà esposta al Museo del Violino sabato 7 novembre in occasione dell’incontro di studio dedicato agli archi delle Collezioni Civiche liutarie del Comune di Cremona.
Viabilità in centro, proteste
Mancano i parcheggi liberi, troppe zone riservate ai residenti e un traffico che spesso mina la scorrevolezza dell e strade
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di Andrea Pighi
a rivoluzione della viabilità del centro storico non piace a molti cittadini. Se già il cambio di orari nell'apertura della Zona a traffico limitato tra piazza Roma e via Verdi - che ora è chiusa dalle 9 alle 16 - aveva generato qualche protesta, ciò che più crea malumore è il nuovo assetto dei parcheggi: è incrementato infatti il numero di posti riservati ai residenti - tutti quelli dell'area interna alla Ztl, oltre un certo numero nella zona di cintura - e i parcheggi blu (a pagamento) sono incrementati invece soprattutto nell'area di cintura. E i posti di libero parcheggio? Ormai quasi completamente spariti. Si salvano giusto uno sparuto numero di parcheggi in via Cadore, qualche solitario posteggio (con limite massimo di un'ora) in alcune vie secondarie e basta. Ma la cosa peggiore è che sono praticamente scomparsi - tranne qualche sparuto caso - i posteggi completamente liberi, che non prevedano limiti di orario. E se questa soluzione può essere efficace per chi si reca in centro a fare shopping o a sbrigare brevi commissioni, è tutt'altro che comoda per chi invece vi lavora. «Per me, che vengo da fuori città e lavoro in un negozio del centro, ogni giorno è un incubo. Prima arrivavo e trovavo quasi sempre qualche posto libero. Ora però parcheggiare è diventato un incubo: attorno al centro non ci sono più posti» racconta Daniela, commessa -. Nelle zone a disco è fuori discussione parcheggiare: non è pensabile che un lavoratore vada a cambiare l'orario del disco ogni ora, tanto più che quei parcheggi sono lontani e ci vogliono 20 minuti tra andare e tornare. Non restano che i parcheggi più esterni, come il Foro Boario. Peccato che poi a piedi si perda un quarto d'ora per arrivare in centro».
«Mi chiedo chi ha avuto la brillante trovata di ideare un simile sistema di parcheggi» rincara la dose Claudia, impiegata -. Hanno riempito il centro di parcheggi per residenti, che durante il giorno restano desolatamente vuoti perché ovviamente chi risiede in centro va al lavoro. Chi invece in centro ci deve venire per lavorare, è completamente tagliato fuori. Vogliono che si utilizzino i parcheggi corona? Allora che mettono un servizio di bus come si deve, che ogni cinque minuti porta la gente in centro. Altrimenti è una soluzione che non ha alcun senso». Tra le obiezioni più frequenti anche il fatto che chi deve spostarsi spesso per lavoro incontra grossi problemi. «Sono impiegato ma spesso mi capita di dover uscire per andare a fare delle commissioni - racconta Giovanni -. Ora, vorrei chiedere all'amministrazione: secondo loro come devo fare? Parcheggio al Foro Boario, e quindi
perdo 15 minuti all'andata e altrettanti al ritorno ogni volta che devo prendere l'auto? Al mio capo poi lo spiegano loro?». La cosa che più fa arrabbiare i cittadini è anche il fatto che negli ultimi mesi il numero di multe è aumentato in modo esponenziale. «Ho messo la macchina in zona disco, ho sgarrato di mezz'ora e mi sono itrovata la multa - racconta Pietro, lavoratore indipendente -. Ma come posso calcolare con esattezza quanto impiegherò a svolgere le mie commissioni? Un po' di tolleranza sarebbe gradita, visto il disagio enorme che ci provocano con questa nuova viabilità. Invece cosa fa il Comune? Intensifica i controlli. Evidentemente hanno bisogno di fare cassa». Tanta la rabbia anche per chi non lavora in centro ma vi si deve recare frequentemente per motivi di lavoro. «Se devo andare in banca o a fare qualche commissione per l'azienda, con questa bella tro-
vata del Comune perdo delle ore si lamenta Elisabetta, impiegata -. Lavoro in un'azienda fuori città ma spesso mi capita di dover andare in Camera di Commercio o da altre parti. Così devo arrivare in centro, cercare inutilmente un parcheggio libero e poi rassegnarmi a pagare quello di piazza Marconi, l'unico in cui si trova qualche posto. Così se capita che resto in centro un'ora e dieci mi tocca pagare come se fossi rimasta due ore». Infine, i cittadini protestano anche per il traffico: «Il nuovo assetto viabilistico non ha certo migliorato le cose - evidenzia Tommaso -. E' vero, non si passa più dal centro, in compenso tutta la zona attorno in certi giorni è completamente intasata di traffico. Non mi era mai capitato di fare delle code a Cremona. Ora accade anche questo, soprattutto nella zona di via Giordano, forse anche a causa dei lavori in via del Sale. Una situazione invivibile».
I Fatti della Settimana IN PRIMO PIANO martedì 20 ottobre
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Sabato 24 Ottobre 2015
Caos durante il corteo del 24 gennaio, altri 3 arrestati e un latitante
Nuovi arresti a inizio settimana in merito ai fatti del 24 gennaio scorso, quando nel corso di una manifestazione antifascista un gruppo di facinorosi aveva preso d'assalto sportelli bancomat, vetrine di assicurazioni e la sede della Polizia municipale. La svolta nelle indagini, con l'individuazione di nuovi
DOMENICA 18 ottobre RINVENUTO NEL SERIO IL CORPO DELLO SCOMPARSO ALAN BERTOLLI
E’ stato rinvenuto nel fiume Serio, in zona Montodine, il corpo del 31enne Alan Bertolli, scomparso oltre un mese fa. E’ stato un pescatore a notare il cadavere in acqua, attorno alle 17. Bertolli era sparito improvvisamente il pomeriggio del 17 settembre, dopo aver lasciato la propria auto nel piazzale di fronte al ristorante Zanzibar, con all’interno soldi e documenti. Vane erano state finora le ricerche.
martedi 20 ottobre volevano truffare un anziano, foglio di via per 3 uomini
Volevano avvicinare un anziano tentando di truffarlo o derubarlo, ma sono stati bloccati per tempo dai carabinieri, che hanno poi avviato le procedure per l’emissione del foglio di via. La vicenda riguarda tre pregiudicati di origine pugliese – N.A. di anni 40, M.A. di anni 55 e P.S. di anni 35 residenti nel milanese – che erano stati segnalati in quanto si aggiravano con aria sospetta nei pressi di una banca. A notarli i dipendenti di una Banca Intesa di Corso Matteotti, che si sono insospettiti quando uno del gruppo è entrato nella filiale sedendosi nella sala d’aspetto e dicendo di essere in attesa della moglie. Non convinti, i dipendenti hanno allertato il 112 e sul posto è giunta una pattuglia dei Carabinieri, che ha bloccato subito i due individui rimasti all’esterno, a bordo di una Fiat Punto, e subito dopo il complice all’interno. Gli accertamenti condotti in caserma hanno portato alla luce i numerosi precednti penali dei tre per reati di vario genere, nonché il fondato sospetto che l’uomo fosse all’interno della filiale per intercettare qualche anziano che effettuava prelievo di denaro per poi seguirlo
responsabili, è stata possibile grazie ai filmati. In manette sono finite tre persone, considerate responsabili delle devastazioni, mentre una quarta è ancora latitante. Si tratta di in arresto F.E., 27 anni, informatico cremonese militante del centro sociale Dordoni e già indagato per la rissa di via Mantova con
esponenti di Casa Pound; K.T., 24enne indiano naturalizzato italiano che gravita negli ambienti del centro sociale Kavarna, e G.M.C., siciliano 23enne attivo nei collettivi universitari. Il latitante, bresciano, è invece S.T., 26 anni, che al momento si trova in Francia. Inoltre, nel corso delle operazioni,
sono state effettuate delle perquisizioni nei confronti di altri tre soggetti, da parte degli uomini della Polizia di Stato appartenenti all’ufficio Digos di Cremona e Milano. La manifestazione del 24 gennaio era stata promossa dai centri sociali locali come risposta ai fatti che si erano
lunedì 19 ottobre
Migranti, protesta per i permessi negati Caos lunedì mattina in viale Trento Trieste. Corteo fino a Porta Venezia Caos lunedì scorso in viale Trento Trieste, dove un gruppo di immigrati della Casa dell'Accoglienza si è riversato in strada per protestare e chiedere un'accelerazione delle procedure di rilascio dell'asilo politico e per protestare a causa di diversi dinieghi ricevuti. Sul posto sono giunti diversi equipaggi della Questura di Cremona, ma anche di Carabinieri e Polizia Locale, che si sono posizionati tra la Casa dell’Accoglienza, in viale Trento e Trieste, e piazza Libertà. Dalla Questura inviato anche personale della Digos e della Squadra mobile per capire cosa stesse accadendo ed evitare disagi. Il gruppo di migranti è stato contenuto a ridosso dell’ingresso della piazza, senza particolari tensioni, per evitare che arrivasse in mezzo all’incrocio. Assieme agli operatori delle forze dell’ordine, per cercare di raffreddare gli animi, è
ed impossessarsene con i complici. Nei confronti dei tre al termine della loro identificazione sono state avviate le procedure per l’emissione di foglio di via obbligatorio dal comune di Cremona.
MERCOLEDI' 21 ottobre LITE E TENSIONE AL CARREFOUR IN CENTRO, INTERVIENE LA POLIZIA
Momenti di tensione presso il Carrefour di via San Tomaso, in pieno centro
intervenuto anche personale della Casa dell’accoglienza. Non è mancato neppure qualche momento di tensione, quando uno dei migranti è stato preso dagli agenti della polizia, che sono però stati presi d'assalto da tutto il gruppo degli altri, che lo hanno liberato. In realtà però nessuno è stato arrestato e il fermento è rientrato rapidamente.Successivamente, al ritorno del gruppo nella struttura della Caritas, le forze dell’ordine hanno cercato di capire meglio l’origine della protesta e hanno fornito chiarimenti sulle procedure per i migranti. Personale della Questura ha spiegato che uno degli elementi da considerare per il riconoscimento dello status di rifugiato, per ottenere la protezione umanitaria, è il Paese di provenienza, e che comunque le domande vengono esaminate singolarmente.
storico, mercoledì sera. Attorno alle 20.30 una pattuglia è stata chiamata a causa di un acceso confronto fra tre soggetti noti alle forze dell’ordine, almeno uno dei quali sotto l’effetto di sostanze alcoliche, e il personale del supermercato. Secondo la ricostruzione, gli uomini avrebbero iniziato a creare disturbo nel negozio e uno di loro avrebbe anche rotto alcune bottiglie. La polizia ha identificato tutte le persone coinvolte nella vicenda.
MERCOLEDI' 21 ottobre resistenza e minacce a pubblico ufficiale, italiano denunciato
Ha dato in escandescenze all'arrivo della polizia, dopo aver accusato un marocchino di avergli rubato la bicicletta. E' stato così denunciato per resistenza, rifiuto di fornire generalità, ingiurie e minacce a pubblico ufficiale. Protagonista della vicenda è un 48enne residente a Cremona, sorvegliato speciale. L'uomo,
verificati la settimana precedente, quando, durante una rissa, era rimasto gravemente ferito un esponente del Dordoni di Cremona, Emilio Visigalli, a opera di alcuni membri di Casa Pound. Essa era però degenerata “in una attività di devastazione e guerriglia urbana" hanno evidenziato in questura.
intorno alle 22, in via XX Settembre, in stato di ebbrezza, stava discutendo animatamente con un uomo originario dell'Africa. La discussione è proseguita finché una pattuglia della squadra volante è intervenuta per riportare la calma. Gli agenti hanno proceduto con le operazioni di identificazione ma hanno riscontrato la scarsa disponibilità dell’italiano, che si è nettamente rifiutato di chiarire la propria identità e ha creato non pochi problemi ai poliziotti, costretti a trattenerlo, a invitarlo in Questura e a procedere con il deferimento
Giovedì 22 ottobre banconote false in casa, denunciato 28enne
Due uomini sono stati presi dai carabinieri mentre stavano saccheggiando l’area dell’ex Piacenza. A quanto pare un furto che si stava protraendo nei giorni; i due, infatti, avevano accatastato da giorni tutto ciò che potevano portarsi via: arnesi, materiali di supporto e rame. Finché l'intervento dei carabinieri li ha portati all'arresto. In manette sono finiti M.E., 31 anni, albanese residente a Cremona su cui pendeva un ordine di espulsione, e R.C.R., 35 anni, romeno residente a Cremona. Sorpresi in flagranza di reato, i due sono stati accusati di tentato furto aggravato in concorso continuato. Dopo aver parcheggiato l’auto in via Milano, un giorno dopo l'altro scavalcavano il muro, introducendosi nell'area industriale dismessa. Qui hanno iniziato a smontare un ingente quantitativo di cavi di rame ed altro materiale in ferro, pronti per essere caricati su un altro veicolo. Le loro mosse, però, non sono sfuggite ad alcuni commercianti della zona che hanno segnalato l’intrusione ai carabinieri. Immediatamente intervenuti, i militari hanno circondato la zona, impedendo ogni possibile via di fuga ai due malviventi, e poi hanno rintracciato i due ladri mentre erano intenti a trafugare refurtiva.
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Territorio
Sabato 24 Ottobre 2015
Prevenzione contro i furti, maxicontrolli a Castelleone Per meglio prevenire e reprimere i reati predatori, in aumento nelle ultime settimane, soprattutto ai danni di abitazioni ed attività commerciali, il comando provinciale dei Carabinieri di Cremona ha disposto servizi, in particolare nel comune di Castelleone. Con il sindaco, tra l’altro, si sta
Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 13 al 15 Novembre - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno: Il compl++esso del Laterano (Basilica, Battistero e Scala Santa), il Quirinale, passeggiata tra la Roma Imperiale e la Roma Barocca, Villa Borghese e piazza San Pietro. • Dal 28 al 29 Novembre - Due giornate all’insegna dei paesaggi naturali della Svizzera con lo splendido percorso del Trenino Rosso del Bernina, “Patrimonio Mondiale dell’Unesco” da Tirano a Saint Moritz, per poi proseguire con il Trenino rosso dell’Abula fino a Tiefencastel. Infine con il pullman si proseguirà fino a Coira, capoluogo del Cantone dei Grigioni per la visita dei mercatini di Natale. • Il 29 Novembre - Una giornata nei Borghi più belli d’Italia del Trentino, Canale di Tenno e Rango per la visita libera dei “ Mercatini di Natale”. • Dal 5 all'8 Dicembre - un viaggio tra città storiche e Borghi Medioevali della Germania. Si visiteranno: Ulm con i suoi Mercatini, Rotenburg-obder-Tauber, Norimberga ed i suoi mercatini che vantano una tradizione di oltre 400 anni. • 6 Dicembre - Una giornata a Trento per la visita libera dei Mercatini di Natale nell’incantevole Piazza Fiera. • 6 Dicembre - Una giornata a Merano per la visita libera dei Mercatini di Natale. • 7 Dicembre - Una giornata a Milano per la “Fiera degli O-Bej O-Bej”, dove sono allestiti mercatini che offrono prodotti di artigianato e dolciumi. • Il 10 Dicembre ed il 13 Dicembre - Una giornata a Milano per la Fiera dell’Artigianato: “Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato”, il più grande evento dedicato alle imprese artigiane. • Dal 12 al 13 Dicembre - Week end nel Salisburghese per vedere i suoi mercatini. Si visiteranno: Salisburgo e ST Wolfang sul lago omonimo. • Dal 12 al 13 Dicembre - Un fine settimana tra laghi e Castelli della Germania ed Austria. Si visiteranno: Prien sul Lago di Chiemsee, l’Isola di Herreninsel, il Castello di Herrenchimsee detto “La Versailles della Baviera” e Kufstein per la visita dei Mercatini di Natale. • Dal 18 al 20 Dicembre - Minitour in Svizzera per vedere i suoi mercatini di Natale. Si visteranno: Berna, Il Lago di Leman (Lago di Ginevra), con il Castello di Chillon e Montreaux. • 19 Dicembre - Una giornata a Verona per la visita libera dei “Mercatini di Natale”, tra atmosfere natalizie e graziose idee regalo. • Il 20 Dicembre - Una giornata a Milano per la visita libera dei “ Mercatini di Natale” nella Piazza del Duomo, che si riempirà di bancarelle e casette natalizie. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www. ctacremona.it
organizzando per il mese di novembre una conferenza stampa sulla sicurezza a favore delle fasce deboli dopo gli ultimi episodi di furti in casa. Il servizio è iniziato alle 18 del 19 ottobre ed è durato per tutta la notte sino alle 6 della mattina, con controlli stradali e vigilanza
A Soresina per animare il Natale negozianti in prima linea
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dinamica nel centro cittadino e nelle zone periferiche (zona industriale e abitazioni isolate). L’attività finora eseguita ha permesso di fermare oltre 60 veicoli ed identificare oltre 80 persone. Un servizio importante, che consente di aumentare la sicurezza del territorio.
Chiusura poste di Ombriano: ricorso al Tar
di Simona Raboni
commercianti soresinesi, come ormai è tradizione, si sono ritrovati per l’assemblea annuale. Un’occasione per un primo bilancio dell’anno ma anche per prepararsi al Natale. All’invito del presidente Tonio Toni hanno aderito una trentina di imprenditori che, mercoledì sera, si sono dati appuntamento in Sala Gazza. Con loro anche il sindaco Diego Vairani, a testimonianza di una collaborazione strettissima con la Amministrazione Comunale, e il segretario generale della Confcommercio provinciale Paolo Regina. «Sono stati mesi importanti per la nostra associazione - ha introdotto il presidente. Tanti sono stati i traguardi raggiunti. Su tutti il finanziamento del Distretto dell’Attrattività che porterà ai quattordici comuni di cui Soresina è capofila, un finanziamento di quasi trecentomila euro». Oltre ai fondi del Distretto è proprio l’impegno del Comune a rendere più bella la città. Vairani, nel suo intervento, si è soffermato sulla nuova illuminazione «che dovrebbe essere pronta entro fine anno» e sulla
tettoia del “mercato” perché «finita la messa in sicurezza tornerà ad essere pienamente operativo». Così come, «pur nelle ristrettezze di bilanci condizionati dai tagli nei trasferimenti sarà assicurata la massima attenzione al tema della sicurezza». Si è quindi presentato il bilancio delle iniziative di animazione dei primi tre trimestri dell’anno. «Tutti gli eventi sono cresciuti – conferma Tonio Toni - Ormai con le nostre iniziative accompagniamo la vita di Soresina in ogni momento dell’an-
no. Un contributo riconosciuto dalla comunità locale ma che ormai è diventato anche un utile strumento di marketing territoriale, al punto da aver reso la città e i suoi appuntamenti capaci di attrarre una buona partecipazione anche dal circondario e dalle province limitrofe». Un lavoro prezioso riconosciuto dallo stesso sindaco che ha descritto i commercianti come “eroi” dei giorni nostri. «Abbiamo novemila abitanti e oltre novanta attività. Siete una risorsa preziosa».
Con lo stesso impegno di sempre Ascom Soresina guarda al Natale. Nel corso della serata sono stati scelti gli addobbi che esporranno tutti i negozi, dimostrando anche in questo modo la coesione del gruppo e riaffermando l’idea di un vero e proprio “centro commerciale naturale”. Per tutto il mese di dicembre torna al il concorso a premi. «Vogliamo superare i numeri record dello scorso anno – conferma Tonio Toni – e per questo predisporremo quindicimila tagliandi. Senza escludere ulteriori ristampe».
L’ultimo tentativo dell’Amministrazione Comunale di Crema per scongiurare la chiusura dell’ufficio postale di Ombriano è il ricorso al Tar. «Abbiamo operato una valutazione insieme al legale che nelle scorse settimane ha assistito dei comuni pavesi contro provvedimenti analoghi – spiega il Sindaco Bonaldi – e abbiamo deciso di impugnare il provvedimento dello scorso 14 agosto che ha disposto la chiusura dell’Ufficio Postale di Ombriano. Poste Italiane ha assunto un atto privo di motivazioni e, soprattutto, lo ha fatto senza avere operato alcun contraddittorio con l’Amministrazione Comunale. Prova ne è che mai abbiamo avuto risposte in merito alle controproposte avanzate, alludo sia a una possibile razionalizzazione che coinvolgesse gli altri uffici cittadini, per distribuire equamente il sacrificio sulla città, sia all’offerta di compartecipare al costo del canone di locazione dell’immobile».
Lettere & Opinioni
Sabato 24 Ottobre 2015
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in italia
La maggioranza vuole governare con l’arroganza dei regimi totalitari Egregio direttore, la Svizzera va sempre più a destra. Il 18 ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle due camere che compongono l’assemblea federale, il parlamento elvetico. Il grande vincitore di questa tornata è l’Udc-Svp, il partito dell’ultradestra populista e antieuropeista, che supera se stesso arrivando al 29%, occupando così undici seggi in più rispetto alle elezioni del 2011. La rappresentanza del partito in consiglio nazionale cresce fino a 65 seggi su 200, un record assoluto per il partito della destra radicale, che ha condotto una campagna elettorale incentrata quasi esclusivamente sul tema dell’immigrazione e del diritto d’asilo, con argomentazioni e slogan tipo: “Restiamo liberi” e “Prima i nostri” fino a promettere limitazioni dell’immigrazione, passando per la promessa di espulsione per i “criminali stranieri” e la restrizione delle regole per il riconoscimento del diritto d’asilo. La notizia, apparsa nei titoli di testa del TG2 delle ore 13 di lunedì 19 ottobre, è stata completamente oscurata in fase di svolgimento ed ignorata nei successivi. Praticamente se ne sono perse le tracce; come mai? Devo presumere che esiste una censura pilotata che filtra certe notizie da dare in pasto al popolino. Altro che libertà di stampa. Probabilmente certe realtà danno fastidio qui in Italia ad una classe politica giudicata di maggioranza, che maggioranza non è, che pretende di governare con l’arroganza dei regimi totalitari, calpestando quotidianamente le più elementari regole della democrazia, comprese quelle della libertà di espressione e del diritto di voto! Il civilissimo popolo svizzero ha fatto liberamente una scelta, che è quella prerogativa naturale di ogni popolo di essere padrone in casa propria! Quando potremo farlo anche noi in casa nostra? A, dimenticavo, se ti esprimi in un certo modo sei populista, razzista, omofobo e xenofobo. Ed il Vaticano, con le guardie svizzere, come si esprime in questo caso? Niente: buio assoluto! Eh, la Svizzera... se non ci fosse bisognerebbe inventarla. Massimo Pelizzoni Gussola ***
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perplessita’
Legge di Stabilità, ognuno faccia le proprie valutazioni Egregio direttore, a giorni la Legge di Stabilità dovrebbe arrivare in Senato, dopo il passaggio al Quirinale dove era attesa da Mattarella. E saranno sciolti gli ultimi dubbi su un testo che è stato modificato fino all’ultimo, con un obiettivo ben preciso, soprattutto per Matteo Renzi: evitare che possano scattare nel 2016 novità in contrasto con il messaggio di riduzione della pressione fiscale, che il governo ha messo al centro della manovra. Così gli ultimi ritocchi al provvedimento ruotavano intorno a quella norma voluta dal premier che blocca per il prossimo anno i rialzi di imposta in mano a Regioni e Comuni. Per quanto riguarda questi ultimi, è in bilico la possibilità di sfruttare l’ulteriore margine dello 0,8 per mille sulla Tasi, al di là del tetto di aliquota fissato al 10,6 per mille. L’addizionale potrebbe essere cancellata del tutto oppure, qualora prevalessero le pressioni dei Comuni che negli ultimi due anni l’hanno già usata, semplicemente congelata ai livelli del 2015. Se alla fine dovesse essere questa la versione finale, nella disponibilità dei sindaci resterebbe un’unica leva, la Tari, la tariffa rifiuti, che in quanto tariffa non è appunto, strettamente parlando, un tributo. Insieme all’articolato, saranno poi tra-
FOCUS
Il Carpi avrebbe fatto meglio a scegliere Parma
Signor direttore, c’è ancora qualcuno che sogna l’Europa unita? Credo proprio di no e comunque quei pochi sognatori, devono scontrarsi con le guerre di campanile, che avvelenano anche avvenimenti che dovrebbero essere di festa. Quanto è accaduto a Modena è davvero paradossale, con il Carpi sfrattato per l’allenamento dallo stadio “Braglia”, che è lo storico campo da gioco del Modena. Negli ultimi anni i canarini hanno dovuto dividere lo stadio prima con il Sassuolo e poi con il Carpi, realtà con le quali il Modena qualche anno fa giocava le partite di metà settimana. Difficile diventare la terza squadra della provincia, dopo un primato durato praticamente da sempre. Non entrando nel merito di chi ha ragione, la questione delle spese per la gestione dello stadio avrebbe potuto essere gestita in modo meno spettacolare. A questo punto qualcuno al Carpi rimpiangerà di non aver scelto di giocare a Parma... Beppe M. Castelleone smesse anche le tabelle e la relazione tecnica e verranno quindi fissate in modo definitivo le dimensioni finanziarie di questa manovra anche per gli anni successivi al 2016, a partire dall’importo residuo delle clausole di salvaguardia. Lascio ad ognuno trarre i propri commenti, conclusioni e opinioni... Andrea Delindati Cremona ***
è che tutti coloro i quali affermano di fare politica e di essere politici, lo fanno solo per “mestiere”. Spiace e spiace tanto, perchè forse la figura del politico puro dovrebbe stimolare una vocazione missionaria e allora, solo allora, forse,ì potremmo pensare di riavere un giorno senza che nulla di indicibile sia accaduto. Ivan Loris Davò Spinadesco ***
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constatazione
Purtroppo in Italia si fa politica solo per gli interessi personali Signor direttore, pagherei a peso d’oro una giornata “normale”. Cosa intendo per normale? Utopia? Già, eppure immaginate solo per un attimo di accendere la tv e per incanto niente disastri causati dal tempo o peggio dall’incuria dell’uomo , niente rapine con morti, niente annegamenti di extracomunitari, i Paesi del mondo arabo che hanno smesso di farsi la guerra, nessun stupro, nessuno condannato ingiustamente. Insomma, calma piatta sul pianeta Italia. Ci provo, chiudo gli occhi e vorrei tutto questo, ma i primi notiziari mi riportano alla realtà : senatori che fanno gesti osceni, rapine a bizzeffe e gli stupri che non si contano più, scioperi e manifestazioni a scelta, lamentele a destra e a manca. Insomma, un Paese immerso nel caos, ad ogni angolo abbiamo epidosi da far accapponare la pelle ed elucubrazioni televisive da parte di Renzi che deve avere qualche problema visivo grave, giacché vede segni di ripresa! E noi, quale giornata ci aspetta domani? Cosa ci viene propinato dalla propaganda politica e dai filmati dei nostri parlamentari? Risse, battibecchi, ma ancor peggio, coloro che forse avrebbero dovuto rappresentarci e forse essere promotori del nazional-social pensiero, che invece si dilettano alla faccia nostra, a mutare correnti, ideologie e pensieri. Adesso incomincio a capire, l’animale politico è estremamente volubile, inaffidabile, incostante e ciò che lo spinge a fare politica non è certamente la passione, né il senso di giustizia. Ma, “annusato il profumo della politica”, si scopre incapace ed impaurito a riprendere il lavoro di normale cittadino, con tutte le sue quotidiani ed enormi difficoltà di sopravivenza. Le “cariatidi” della politica, peggio ancora, non sanno cosa voglia dire il vocabolo lavorare, per loro esiste solo il mondo del “bla bla” e dei “compromessi politici” cioè “un bel tubo”! Nelle nostre testoline passa ancora la figura del politico votato al bene del popolo e che difende fino alla morte i nostri sogni ed è disposto a tener duro sui princìpi di lotta sociale. Purtroppo non è così: dovrebbero impuntarsi per trovare rimedi al danno continuo e fisiologico creato dagli “opportunismi politici”, ma il vero cancro sociale
lombardia
Nuova evoluzione sanitaria: si deve tutelare il nostro territorio Egregio direttore, in vista della nuova evoluzione sanitaria lombarda, prevista per il 2016, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Cremona, in sinergia col proprio capogruppo in Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha presentato un’interrogazione scritta alla Giunta lombarda in merito alla costituenda Ats Valpadana, la quale dovrebbe andare ad accorpare i territori corrispondenti alle provincie di Cremona e Mantova in un’unica Azienda di tutela della salute. Ci si interroga se oltre al criterio di distribuzione della popolazione umana, sia stato preso in considerazione anche il tessuto agro-zootecnico della Regione, spesso con caratteristiche inversamente proporzionali alla distribuzione della popolazione umana, nella formulazione di questa nuova realtà. Basti pensare, ad esempio che circa il 40% delle attività di competenza veterinarie d’Italia sono raggruppate tra le province di Cremona e Mantova e che Cremona è sede di numerose realtà all’avanguardia in questo ambito. Forse se venisse adottato anche questo criterio, le metodologie con cui sono stati raggruppati gli ambiti territoriali potrebbero apparire assolutamente sbilanciati. Speriamo, inoltre, che anche gli eletti nella nostra Provincia vogliano far valere in Regione le peculiarità del territorio e si spendano a sostegno di quanto portato avanti dal consigliere De Corato. Stefano Foggetti Coordinatore provinciale FdI-An ***
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crema
Sarebbe bello restituire le cortesie al cetrosinistra Egregio direttore, è nata una nuova maggioranza in Comune a Crema: centrosinistra+M5S... Per capire la scorrettezza del centrosinistra che sostiene la Giunta PiloniBonaldi e l’opportunismo del M5S è utile riandare, per un attimo, agli esiti delle elezioni comunali del 2012. Il candidato a sindaco Antonio Agazzi consegue il 29,90% dei consensi (4.967 voti, in termini assoluti); il candidato Ales-
sandro Boldi si ferma al 9,66% (1.650 voti, sempre in termini assoluti). Ne deriva che Agazzi, oltre a se stesso, porta in Consiglio comunale altri cinque consiglieri (Beretta, Ancorotti, Zanibelli, Patrini, Arpini), quindi 6 in tutto. Boldi, oltre a se medesimo, porta solo Di Feo, quindi 2 complessivamente, Vi è poi Torazzi (Lega Nord), che approda in Aula degli Ostaggi da solo. Ebbene, è il candidato del Movimento 5 Stelle a entrare nel Ccda della Fondazione San Domenico (con 8 voti, ma Boldi e Di Feo sono in 2!): evidente il concorso del centrosinistra, visto che il candidato del centrodestra totalizza 5 voti su 6 presenti, calcolando tra i 6 anche il consigliere della Lega Nord. Tutto ciò è corretto? Credo proprio di no, essendo stato ignorato il consenso espresso dai cittadini-elettori, alla base della “geografia” del Consiglio comunale in carica. Per altro, il candidato del M5S Domenico Baronio – eletto in tal modo – non pare privo di rapporti di collaborazione con docenti del Folcioni, il Civico istituto musicale ricompreso nella Fondazione San Domenico: ciò, almeno, risulta da un’agevole indagine, condotta con l’ausilio del più noto tra i “motori di ricerca”… Mi perdoneranno gli amici di M5S ma la “rete” non è utile solo a loro. Tutto bene? Marinoni due? Infine, non posso non rilevare la pervicacia con cui il centrosinistra insiste nell’escludere il centrodestra da importanti Fondazioni: prima la Fondazione Benefattori Cremaschi, ora la Fondazione San Domenico. Che dire? Sarebbe bellissimo vincere le prossime elezioni comunali (2017) per togliersi la soddisfazione di restituire loro tali cortesie. Antonio Agazzi Capogruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema ***
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cimitero
La presenza di panchine sarebbe utile agli anziani Signor direttore, spesso mi succede di andare a fare visita al cimitero per un aggiornamento alle mie idee futuristiche e ho notato la mancanza di panchine che in teoria sarebbero molto utili per quelle persone di età avanzata, che spesso frequentano tale luogo per andare a visitare i propri affetti del passato e perché nó, cercare la speranza di incontrare un affetto nuovo che scaldi il loro tramonto, spesso fatto di solitudine e di stenti. La presenza di panchine agevolerebbe molto il vivere in contemplazione e riflettere sul senso della propria esistenza terrena, avvolti dalla presenza spirituale dei propri cari. Pietro Ferrari Coordinatore regionale Partito Pensionati Invalidi Giovani Insieme
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legge di stabilita’
E’ solo una manovra propagandistica ed elettorale Egregio direttore, di sorprendente questa Legge di Stabilità non ha il taglio delle tasse, ma l’iniquità, il carattere elettorale e propagandistico, la mancanza di stategia. E’ una legge iniqua perché dà tanto alle imprese (sgravi, taglio dell’Ires, sconti fiscali sugli acquisti dei macchinari… e senza certezze per gli investimenti produttivi) e niente, o quasi, ai lavoratori e ai pensionati: 5 miseri euro di aumento (una presa in giro) ai dipendenti pubblici, nessuna misura per la flessibilità per i pensionati in uscita, rinvio dell’ampliamento della no tax area per le pensioni basse, ennesima soluzione tampone non risolutiva per tutti i lavoratori esodati. Ed è iniqua perché taglia la tassa sulla prima casa, non solo a quella dei lavoratori con basso reddito o mediobasso (provvedimento giusto), ma anche alle ville (prima casa) di Berlusconi e Briatore, a tutti coloro che hanno redditi medio-alti (profondamente ingiusto). Il vantaggio maggiore è per i ricchi: ben 1 miliardo di euro regalato ai super benestanti per la loro prima casa di lusso. Di sinistra questa manovra finanziaria non ha niente. «Mi ha copiato», ha ribadito Berlusconi, Alfano e Schifani esultano, Verdini se la ridacchia dietro le quinte. Sicuramente Renzi ha saccheggiato le idee di Tremonti sull’aumento dell’uso del contante, portato da mille a 3mila euro. Una misura che non serve a far girare l’economia, ma evasione fiscale e corruzione sicuramente sì. «Fa aumentare i consumi», ha detto Renzi e nel Governo c’è chi ha il coraggio di sostenere che è un modo per agevolare i pensionati che vanno a fare la spesa e non hanno il bancomat e la carta di credito: la vedo proprio la signora pensionata con 800 euro al mese andare al mercato con tremila euro in contanti per comprare l’insalata. E’ una manovra propagandistica ed elettorale. L’abolizione della Tasi è l’arma in più, preparata per la prossima tornata delle elezioni amministrative (come gli 80 euro, non dati a tutti e oggi annullati per effetto di aumenti e tagli). Di propaganda la Legge di Stabilità è intrisa fino al midollo. Una propaganda truffaldina come quella sulla sanità. Renzi dice che le risorse della sanità aumentano di un miliardio, da 110 (nel 2015) a 111 (nel 2016). Falso. Omette di ricordare che il fabbisogno finanziario previsto dal Patto della salute (siglato da regioni e governo) prevedeva un’impegno di stanziamento di oltre 115 miliardi nel 2016. Renzi taglia dunque 4 miliardi al servizio sanitario nazionale. E una legge di stabilità che non ha alcuna direzione espansiva, ma solo quella del galleggiamento economico ed elettorale. Non ci sono soldi per gli investimenti pubblici ma solo sostegno a quelli privati (sostegno che, così, verrà intascato invece di essere speso); non c’è alcun “piano del lavoro”, ma solo ulteriore spinta alla precarizzazione del mercato del lavoro; non ci sono misure per far ripartire la domanda interna, ma solo qualche pannicello caldo per cercare di spingere le esportazioni; pochissime sono le risorse destinate al dissesto idrogeologico, una condizione invece da “aggredire” per dare risposte vere e concrete; abbiamo ancora tagli agli enti locali, che porterà ad altre riduzioni di servizi ai cittadini. In definitiva, la spesa pubblica viene depressa a favore del taglio delle tasse (di cui beneficiano di più i ricchi): è il vecchio sogno di Tremonti realizzato da Renzi. Così non si va da nessuna parte. O meglio, si va dalla porta sbagliata: quella della diseguaglianza, della povertà, della mancanza di crescita. Franco Bordo Deputato di Sel
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
SABATO 25 ottobre
DOMENICA 26 ottobre
LUNEDI’ 27 ottobre
MARTEDI’ 28 ottobre
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Sabato 24 Ottobre 2015
CASALMAGGIORE
Il Satèn di Piadena ha ospitato la visita
Le indicazioni del governatore ai soci del Rotary Poc
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Sede Cgil con la Camusso
Inaugurata ieri in via Pozzi alla presenza della segretaria nazionale, che poi ha visitato il Museo del Bijou
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di Vanni Raineri
PIADENA – Nella suggestiva atmosfera del ristorante Satèn il Rotary Club Piadena Oglio Chiese ha accolto il governatore del Distretto 2050 Omar Bortoletti nel suo tradizionale giro di visite ai club. Bortoletti, accompagnato dalla consorte Paola, è stato introdotto dal presidente del club Antonio Morini, a sua volta affiancato al tavolo di presidenza dalla moglie Emanuela e dall’assistente del governatore Maurizio Mantovani. Morini ha spiegato a soci e ospiti, tra i quali i presidenti degli altri club del Gruppo Po Francesco Meneghetti e Massimo Mori, come la visita del governatore sia uno dei momenti fondamentali nella vita di un club. Omar Bortoletti ha portato a Piadena le indicazioni e lo spirito dell’Assemblea Internazionale di San Diego, dove il nuovo Presidente Internazionale Ravindran ha indicato gli indirizzi a migliaia di persone presenti, il vertice del Rotary mondiale. Bortoletti è partito dalle fondamenta create oltre un secolo fa dal fondatore Paul Harris per arrivare al milione e 200mila rotariani di oggi, in 210 paesi. «Ogni anno – ha affermato il governatore – acquisiamo e perdiamo 100mila soci, il saldo è zero. Il numero di soci cresce in Asia e in Africa e cala nei paesi industrializzati. L’Italia ha perso 5000 soci negli ultimi 5 anni, anche se nell’ultimo anno c’è stata un’inversione di tendenza. Il nostro distretto è stato il migliore d’Europa, con 150 soci in più. In Italia perdiamo coloro che sono soci dai 3 agli 8 anni, mentre l’età media è di 62 anni, alta». La membership è dunque l’obiettivo prioritario: «Serve recuperare una generazione che manca, quella dai 30 ai 45 anni, Dobbiamo tornare ad essere ambìti, facendo sentire utili i soci, che vanno formati, seguiti, inseriti, ascoltati, coinvolti. Io sono stato allevato alla vecchia maniera: l’insegnante, il prete, il genitore aveva sempre ragione. Oggi però se i giovani vi chiedono il perché delle cose date loro una risposta. E poi solo il 20% dei rotariani presenta nuovi soci». Un altro capitolo importante è quello del cambiamento: «Abbiamo il coraggio di cambiare?» si è chiesto e ha chiesto il leader distrettuale, che poi è passato al piano comunicativo: «Per anni abbiamo parlato di Rotary ai rotariani, ora dobbiamo farlo all’esterno, a chi spesso pensa che ci troviamo solo per le cene. Fino a un po’ di tempo fa non tenevamo a far conoscere le nostre azioni, ma la gente deve sapere cosa facciamo, proprio per considerarci e ambire a entrare nel Rotary». Dopo gli applausi per l’apprezzato intervento, il club ha accolto un nuovo socio, presentato da Emanuele Orsi: si tratta di Andrea Pezzini, che vive a Goito dove ha ereditato dal padre un’autofficina che ha trasformato in una concessionaria Peugeot (Pezzini Auto) aggiudicandosi nel ’98 il premio quale miglior azienda del settore. Poi la soddisfazione di aver seguito la Jordan Peugeot in Formula 1, e nel 2006 il passaggio alla multimarca con un notevole sforzo per lo sviluppo della struttura. Dal 2007 concessionario Abarth, oggi vende circa 650 auto all’anno. Oltre alla velocità e alle auto d’epoca, ha la passione del biliardo. Al termine, il governatore ha assegnato riconoscimenti a Emanuela Morini, al prefetto Beatrice Oppi e al segretario Ezio Paroli, prima che sua moglie Paola presentasse il suo service annuale per combattere il virus del papilloma conducendo una campagna di informazione con i ragazzi del Rotaract.
d inaugurare ieri la nuova sede della Cgil di Casalmaggiore in via Pozzi era presente ieri nientemeno che Susanna Camusso, la segretaria nazionale della Conferedazione Generale Italiana del Lavoro. Ad accompagnarla c’era anche la segretaria regionale della Lombardia Elena Lattuada, mentre ad accoglierla c’era Claudia Barbieri, responsabile della camera del lavoro locale. Ovviamente non poteva mancare la figura istituzionale di riferimento, benché ben lontana dalle sue posizioni politiche, cioé il sindaco leghista Filippo Bongiovanni. Molti gli iscritti Cgil presenti, così come i curiosi. Susanna Camusso ha difeso quelli che ha chiamato presidi territoriali per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Non solo applausi per lei. Carlo Barbiani, consigliere comunale di Spineda, ad esempio l’ha accusata di aver fatto poco
A sinistra Susanna Camusso all'esterno della nuova sede Cgil di via Pozzi; a destra con Paolo Zani
per opporsi all’abolizione dell’articolo 18, invitandola addirittura a dimettersi. Nonostante i tanti impegni, la Camusso ha poi visitato il Museo del Bijou, accettando l’invito di Paolo Zani che ne è presidente, oltre che notoriamente ex sinda-
calista (anche se della Cisl). Con loro anche Bongiovanni che ha poi salutato il massimo esponente sindacale sul Listone. La Camusso ha raggiunto ieri Casalmaggiore dopo aver partecipato a Cremona alla tre giorni degli
Stati Generali della Cgil lombarda. Tra l’altro proprio in contemporanea alla visita casalese ha fatto discutere la sua decisione di sospendere i tesserati coinvolti nel noto caso di assenteismo nel Comune di Sanremo.
Presentata la stagione teatrale del “Pagano” di Canneto sull’Oglio CANNETO SULL’OGLIO - Presso il Teatro Comunale Mauro Pagano, alla presenza di un numeroso pubblico, vi è stata la presentazione ufficiale della nuova stagione teatrale: il sipario si aprirà il 21 novembre 2015 per chiudersi il 19 marzo 2016. L'Amministrazione Comunale, rappresentata dall'Assessore alla Cultura Barbara Alberini, ha espresso entusiasmo nel presentare il nuovo cartellone, riaffermando l'importanza del teatro quale insostituibile veicolo di crescita culturale e sociale, capace di destare la curiosità ed il piacere di trovarsi a vivere un'esperienza diversa, piacevole ed emotivamente intensa. Gli appuntamenti saranno svariati per venire incontro il più possibile alle esigenze del poten-
ziale pubblico: musica, concerto d'opera ed operetta, prosa, danza. Accanto agli artisti professionisti, saliranno sul palco le meritevoli Compagnie locali che, grazie alla loro passione, sanno sempre attirare il pubblico mostrando grandi capacità. Erano presenti alcuni artisti e rappresentanti delle Compagnie: Richy Perlotti per il Gruppo da Camera Caronte, Federica Restani per Ars Creazione e spettacolo, Leila Troletti e Marian Serbanescu, ballerini dell'ultimo spettacolo in stagione, Emiliano Catellucchio per Compagnia del Gamisel di Canneto, Luciano Ugoletti per Accademia Teatrale il Revellino, Alfredo Cappellini Maestro Direttore del Complesso
Bandistico Cannetese. In abbonamento gli spettacoli: Night & Day-100 anni di Frank Sinatra (21 novembre), E lucean le stelle (9 gennaio), Mille volte Monica, omaggio a Monica Vitti (19 febbraio), Insonnie, un altro genere di musical con l’intrigo di un noir (5 marzo) e Omaggio a Gershwin-Entre Dos Aguas (19 marzo). Fuori abbonamento: “Me so de Canée e fö li püi” (13 dicembre), il 15° concerto per i patroni (20 gennaio), La grande magia, commedia in 3 atti di Eduardo De Filippo (6 febbraio) e La bella e la bestia, spettacolo per bambini e famiglia (13 marzo). Tutte le info sono disponibili sul sito www.comune.canneto.mn.it oppure telefonando all'Ufficio Cultura 0376 717021.
Alla Pro Loco la svolta di Adriano Artoni Lo sfondo delle nature morte partecipa alle sue composizioni
E’ un abitudinario delle mostre alla Pro Loco, immancabile ad ogni fiera con le sue nature morte che mostrano tutto il realismo e il tratto preciso e ispirato sui suoi quadri ad olio. Una
sorta di marchio di fabbrica, tanto che qualcuno si spinge a dire che per le opere di Adriano Artoni quasi non servirebbe la firma. Quella la garantiscono la compostezza della com-
posizione, la simmetria ricercata, i giochi di luce e il profondo senso di realtà che rende i suoi soggetti molto simili a fotografie. Per quest’anno Adriano Artoni, artista di Casalmaggiore molto noto non soltanto nel circondario, ha scelto di cambiare leggermente il tiro: l’esposizione di circa venti nature morte, ammirabili in sala Pro Loco in piazza Garibaldi durante l’intero periodo della Fiera di San Carlo, dal 31 ottobre al 4 novembre, riguarda infatti sì composizioni di oggetti di uso quotidiano come vari, bottiglie, scodelle lasciati in un angolo e spesso dimenticati e coperti di polveri. Ma stavolta
Alcune delle nature morte di Artoni in mostra
la vera novità riguarda lo sfondo che non è più, per così dire, neutro o anonimo, ma partecipa alla composizione: come lo stesso Artoni spiega «i muri sono sbrecciati e sgretolati dal tempo, e a volte diventano però protagonisti». Non
mancano infatti quadri e opere pittoriche dentro la stessa operazione di Artoni, che danno così un’anima e soprattutto profondità artistica sia alla natura morta che allo sfondo su cui quest’ultima viene dipinta.
Casalmaggiore
Ora intervenga lo Stato
Dopo le celebrazioni per il 75° anniversario dell’impianto di San Matteo, si chiede un intervento urgente
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opo la festa, la richiesta. Il Consorzio di Bonifica Navarolo lo scorso fine settimana ha presentato col giusto orgoglio l’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche che quest’anno compie 75 anni dalla sua realizzazione. Oggi, è questo il messaggio, dopo 75 anni di onorata attività, necessita di adeguati interventi. Come già sottolineato, il benessere e la sicurezza dell’Oglio Po derivano in buona parte da questo investimento che fu inaugurato pochi mesi prima dell’entrata in guerra dell’Italia. «Tra Mantova e Cremona, l’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche è un esempio nazionale a beneficio della collettività, sia essa delle aree metropolitane che della aree rurali. Necessita di ammodernamento. E’ giunto il momento, per lo Stato, di avere il coraggio di investire per la prevenzione dato che è dimostrato che 1 euro speso per la prevenzione ne fa risparmiare 5 spesi per la gestione dell’emergenza. E i 2000 miliardi di euro non spesi e recuperati dai meandri della spesa pubblica grazie alla Struttura di Missione #Italiasicura sono il primo esempio di una strada da intraprendere ora anche per le aree rurali». Queste le parole usate da Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenuto alla cerimonia assieme alle oltre 300 persone presenti. «Oggi – ha aggiunto Guglielmo Belletti, presidente del Consorzio di Bonifica Navarolo Agro Cremonese Mantovano – presentiamo il primo progetto per l’ammodernamento di un impianto che garantisce la sicurezza di un comprensorio grande come la provincia di Monza Brianza. Stiamo utilizziamo motori che, all’epoca, furono progettati per essere installati su sottomarini militari, capaci di allontanare 55.000 litri d’acqua al secondo. E’ uno degli impianti più grandi d’Italia e lavora mediamente quasi un giorno ogni due». Qui attorno, infatti, i territori sono la base del bacino lombardo che scola a valle: il Po assieme all’Oglio ne tracciano i confini: 50.000 persone popolano i 25
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PARKINSON E DINTORNI AL “BUSI” La Tartaruga onlus, associazione cremonese Parkinson e disturbi del movimento, organizza un incontro aperto alla cittadinanza sul tema “Parkinson che ne sai? Sintomi, terapia, riabilitazione...”. L’incontro si terrà oggi, sabato 24 ottobre, dalle ore 9 alle 11 presso la Sala Marini della Fondazione Conte Carlo Busi in via Formis 4 a Casalmaggiore. Relatori saranno il neurologo Luciano Abruzzi (“Inquadramento diagnostico e terapeutico”), la neuropsicologa Sara Subacchi (“I sintomi non motori”) e i fisioterapisti Chiara Antonioli e Alberto Baiguera (“PaGPDS: un nuovo strumento per la valutazione?”).
CURA PSICOLOGICA, NUOVO INCONTRO
Tante persone hanno affollato l'impianto di San Matteo nella celebrazione del 75° anniversario
comuni di un’area che ha per centri maggiori i comuni di Bozzolo, Casalmaggiore, Sabbioneta e Viadana, una realtà dove, anche grazie all’irrigazione, si producono Grana Padano Dop, latte alimentare, ortofrutta (sono presenti l’insediamento produttivo Pomì tra i più grandi d’Europa e il noto melone mantovano Igp), cerearicole (mais e frumento). Una forte realtà industriale dove, senza l’attività di bonifica, ciò non sarebbe possibile, basti pensare alle estese aree industriali (gruppo Marcegaglia, gruppo Sadepan). Per Gianni Fava, assessore all’agricoltura della Regione Lombardia: «Esauriti i 300 milioni del Piano irriguo nazionale, ora le Regioni si trovano senza risorse. Lo avevamo detto. Ora confidiamo nel nuovo Pon, dove le cifre saranno assai diverse da quelle che conoscevamo in passato. Un tema – ha risposto al giornalista Gabriele Arlotti che ha moderato l’incontro - che
riproporremo nel confronto Stato Regioni». Per l’onorevole Marco Carra, membro della Commissione Agricoltura della Camera: «Le iniziative per la tutela del territorio debbono partire dal rifinanziamento contro il dissesto idrogeologico. Il nuovo Pon mette sul piatto 300 milioni di euro di cui auspichiamo 50 siano per la Lombardia: decideremo assieme come spenderli. Per questo giudico bizzarre le iniziative, a volte trasversali, per dequalificare l’operato dei consorzi». L’incontro si è concluso con l’applauditissima proiezione del filmato “Le mani di Terra e di Ferro” a cura di Luigi Bonfanti Sabbioni, regista della parte video e di Alan Beccari, regista della parte teatrale, con attori lo stesso Alan Beccari e Luca Menozzi. Ora la parola passa a chi può rispondere: servono soldi per gli interventi, il rischio che si corre è di gran lunga più salato.
A.A.A., a San Giovanni terza edizione del corso di Jim Maglia SAN GIOVANNI IN CROCE – Si chiama A.A.A., Avviamento all’Arte Attoriale, e più di un corso di recitazione stile Actor Studio col metodo Stanislavskij è un percorso di formazione che si propone di migliorare le proprie capacità comunicative attraverso lo studio, la pratica e il gioco teatrale. Lo conduce Jim Graziano Maglia, noto pedagogista teatrale casalasco nella sede del Teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni, e il successo è dimostrato dal fatto che quella che si accinge ad iniziare è la terza edizione. Avrà inizio il 10 novembre per concludersi nell’aprile del 2016, con un incontro settimanale serale il martedì dalle 20,15 alle 23, oltre che nella sede principale anche negli spazi dell’ospedale Aragona e dell’oratorio.
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Jim Graziano Maglia
Ad organizzarlo, il Comune in collaborazione con l’Unione Palvareta Nova, la Fondazione Ospedale Aragona e la parrocchia di San Giovanni Battista. «Il programma e contenuti – afferma Maglia - restano invariati. A.A.A. è un percorso formativo costituito da una serie di incontri finalizzati al miglioramento e al rafforzamento dei
Festa del Pensionato della Cisl, molta partecipazione SOLAROLO RAINERIO - Si è svolta presso il ristorante “La Clochette” di Solarolo la tradizionale Festa del Pensionato Cisl organizzata dalla federazione di Casalmaggiore, dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di San Francesco. La festa è stata caratterizzata da una grande partecipazione di conviviali che hanno avuto modo di apprezzare il gustoso menu. A seguire, pomeriggio danzante e lotteria.
propri stili di comunicazione e di relazione (ma anche delle proprie capacità espressive e di lettura), attraverso lo studio e la pratica della “grammatica” di base teatrale, secondo le classiche e tradizionali metodologie delle scuole tradizionali di settore. Ma che valorizza pure i propri e personali stili di creatività, di originalità e di comunicazione, che sono e rimarranno sempre i "motori vitali" (fino a prova contraria) di ognuno di noi, le proprie specificità, le proprie risorse (ogni persona comunque è tale), che talvolta sono un po' troppo ‘nascoste’ e che pensiamo di non avere». E in tema di originalità, l’edizione di quest’anno si tradurrà, ogni 3-4 incontri, nella preparazione "concreta" di pagine significative di opere letterarie, o poetiche o teatrali e comunque
riguardanti la 'parola scritta', di autori contemporanei locali e internazionali per poi essere rappresentate pubblicamente in forma scenica. Il tutto si materializzerà ne “L’Officina delle Parole”, ossia dopo un’attenta analisi, cura e studio di ‘tipo artigianale’, verranno realizzate "scenicamente" alcune pagine inedite di una data opera letteraria per un totale di 3 autori nei 6 mesi programmati per questa edizione. «E magia della scena – conclude Maglia - apparirà anche l’autore dell’opera letteraria presentata. Come, dove, quando e chi, non lo voglio anticipare». Per informazioni e iscrizioni (età minima 16 anni) è possibile rivolgersi presso la Biblioteca Comunale di San Giovanni in Croce (0375/310279, mail biblioteca@comune.sangiovanniincroce.cr.it).
VIADANA - Secondo incontro organizzato in occasione della VII edizione del Mese del Benessere Psicologico, la campagna nazionale di sensibilizzazione e promozione della cultura psicologica organizzata dalla Società Italiana Psicologi Area Professionale (Sipap). Consulenze e seminari gratuiti in cui si parla di prevenzione e cura psicologica, grazie a professionisti abilitati: la casalasca Cristina Magni e la collega cremonese Francesca Arpini, psicologhe e psicoterapeute. Dopo il seminario della scorsa settimana della dottoressa Magni, oggi tocca alla dottoressa Arpini, la quale presso la Sala Consigliare a Viadana presenterà “Benessere psicologico: tra consapevolezza e azione” centrato sulla reazione allo stress, connessa all’ansia e alla depressione. La partecipazione è gratuita, chiamando il numero verde 800766644 (lun-ven 10.30-17.30) o il numero 333/4027140.
COMUNALE, LA NUOVA STAGIONE Si alza il velo sulla nuova stagione teatrale del Comunale di Casalmaggiore. Domenica 25 ottobre alle 17 verrà svelato il calendario alla presenza del Direttore Artistico Giuseppe Romanetti, del sindaco Filippo Bongiovanni e dell’Assessore comunale alla Cultura Pamela Carena. Alle 18, con ingresso libero, si potrà assistere al concerto con gli O.F.M. (Ospiti Fattoria Mezzacapa) formati da Luca Berbardi (pianoforte), Gabriele Fava (sax tenore), Nicola Maestri (chitarra elettrica), Loris Leo Lari (contrabbasso) e Andrea Acquaroni (batteria). E' un quintetto che si è conosciuto in occasione del Casalmaggiore Jazz Day, e che fra gli altri eseguirà un brano in omaggio a Billie Holiday nel centenario della nascita.
QUESTA SERA “INTRIGO A CORTE” SAN GIOVANNI IN CROCE – Si terrà stasera la serata evento “Intrigo a Corte”, una cena con mistero a Villa Medici al termine della quale il gruppo Hesperya presenterà i risultati delle recenti indagini sul paranormale effettuati nella rocca casalasca.
ALLA MORTARA SI LEGGE AD ALTA VOCE Si conclude venerdì 30 ottobre il ciclo di incontri presso la Biblioteca Mortara nell’ambito del Progetto nazionale “Nati per leggere”. Dalle ore 16,30 alle ore 18,30 di venerdì prossimo presso la Biblioteca Civica di via Marconi 8 il tema sarà “Esperienze di lettura ad alta voce: indicazioni per volontari lettori e insegnanti”. Relatrice Mariangela Agostino, esperta di promozione alla lettura. La partecipazione è gratuita, anche se è gradita l’iscrizione (Santina Maldotti, 0375/43682, o info@biblioteca.casalmaggiore.cr.it).
19ª RASSEGNA DI PRESEPI AL VHO PIADENA – La Coop La Famiglia del Vho organizza la 19ª edizione della Rassegna di Presepi. Chi desidera esporre una personale realizzazione della natività può rivolgersi al Caffé del Vho di Piadena o telefonare ai numeri 0375/98698 o 333/2879640.
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Speciale Fiera del Bovino
Sabato 24 Ottobre 2015
70 anni e non sentirli, la Fiera pensa sempre al futuro L
e Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (Fiera Internazionale del Bovino da Latte, Expocasearia, Rassegna Suinicola di Cremona - Italpig, IPF - International Poultry Forum), in programma dal 28 al 31 ottobre, si svolgono dove si incontra la maggiore concentrazione di attività e di business nei settori del latte, della suinicoltura e dell’avicoltura a livello europeo. In Lombardia la produzione agroindustriale supera i 12,2 miliardi di euro, e la sua componente agricola vale 7,2 miliardi (il 14,2% del totale nazionale). Sempre in Lombardia sono attive più di 67.000 aziende nel settore della produzione agricola e delle attività connesse, compresa la trasformazione. In questo contesto, Cremona emerge come la capitale del latte e della suinicoltura italiana e sede naturale di uno dei più importanti appuntamenti mondiali per la zootecnia. Per saperne di più abbiamo interpellato il Presidente di CremonaFiere Antonio Piva.
Il presidente Piva: «In momenti di crisi servono spunti e soluzioni nuove, ed è proprio questo ciò che offre la Fiera. Dobbiamo puntare sui mercati esteri e sull’alta qualità»
Antonio Piva
Quali sono le novità della Fiera di quest’anno? Possiamo citare 3 grandi novità di questa edizione: 1) MILK VILLAGE – FESTIVAL DEL LATTE: una nuova area dedicata alla filiera del latte per mettere in evidenza le nuove tecnologie e le nuove opportunità offerte agli allevatori: dalla lavorazione del latte in azienda per la produzione di formaggi, yogurt e gelati, fino alla stalla completamente automatizzata. Il Milk Village si inserisce nel più ampio progetto “Festival del Latte”, che ha visto coinvolta anche Regione Lombardia e la Cciaa di Cremona su diverse iniziative volte alla valorizzazione del settore lattiero-caseario. 2) CORSI DI CASEIFICAZIONE IN COLLABORAZIONE CON
ERSAF: appuntamenti inseriti all'interno del Milk Village che vedranno la presenza di tecnici specializzati di Ersaf che mostreranno agli allevatori come costruire un caseificio aziendale e come trasformare il latte. 3) INTRODUZIONE DI NUOVI TEMI E SPUNTI: quest'anno abbiamo inserito nel programma convegnistico-seminariale diversi nuovi temi per dare agli operatori professionali nuovi spunti e nuove soluzioni per sviluppare il loro business. Tra i principali temi che abbiamo introdotto: • Zootecnia di precisione • Allevamento “organic” • Automatizzazione della stalla • Produzione di yogurt e gelato in allevamento Quali sono i numeri della Fiera (espositori, visitatori previ-
sti...)? Quante sono le realtà straniere? Quest’anno ospiteremo 841 marchi; 70 eventi tra seminari, conferenze e workshop; 400 campionesse provenienti dai migliori allevamenti italiani. La promozione che abbiamo fatto durante tutto l’anno sui principali mercati esteri ci garantirà senza dubbio una forte presenza di operatori professionali stranieri. Abbiamo già 11 delegazioni ufficiali confermate, ma sono certo che aumenteranno nei prossimi giorni. Cosa può dare al settore agricolo e zootecnico la Fiera in questo momento di crisi? In momenti di crisi servono spunti e soluzioni nuove. Ed è proprio ciò che offre la Fiera, che si configura come un vero e pro-
prio laboratorio in cui gli operatori professionali si incontrano e si confrontano per mettere a punto nuove strategie di sviluppo non solo del loro business, ma dell’intero settore. Quali sono le sue previsioni di sviluppo di questi due settori (agricoltura e zootecnia) per il futuro? La situazione attuale del mondo agricolo e zootecnico è disastrosa. Il settore primario è schiacciato dalla trasformazione e dalla distribuzione, oltre che da costi di produzione estremamente elevati; una produzione che garantisce la qualità eccellente tanto apprezzata nelle nostre tipicità soprattutto all’estero. Ed è proprio sui mercati esteri e sull’alta qualità che dobbiamo puntare.
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Fiera del Bovino
Sabato 24 Ottobre 2015
Ogni dimostrazione prevede una descrizione a macchina ferma, una prova in movimento e un commento finale sul lavoro svolto
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ostenibilità e innovazione in campo; alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona debuttano le prove pratiche: 15 nuove tecnologie per processi più efficienti Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona debuttano le prove in campo: mercoledì 28 ottobre, dalle 10.30 e nel pomeriggio dalle 15, il piazzale Nord dell'area fieristica e l'adiacente appezzamento di terreno diventano teatro di esibizioni dinamiche e dimostrazioni pratiche con macchine di ultima generazione, con l'obiettivo di confrontare diverse tecniche colturali. L'iniziativa si prefigura come un grande laboratorio a cielo aperto dedicato all'efficienza e all'innovazione dei processi agricoli. Sono quindici le tecnologie, distribuite su dieci cantieri specifici, presentate nel corso delle dimostrazioni tenute dall'agronomo Lorenzo Benvenuti. Ogni dimostrazione prevede una breve descrizione a macchina ferma, una prova in movimento e un commento finale sul lavoro svolto. L'arena ha dimensioni di circa 100 metri di lunghezza e 20-22 metri di larghezza, mentre il campo ha un fronte utile di circa 100 metri. AGRICOLTURA DI PRECISIONE: ECOLOGIA E CONVENIENZA - Le tecniche introdotte grazie all'agricoltura di precisione hanno dato origine ad un modo diverso di approcciarsi ai processi agricoli, aprendo nuovi scenari sul versante sia del risparmio economico che della salvaguardia ambientale: da un lato una ragionata riduzione degli input e dall'altro l'ottimizzazione della produttività offrono vantaggi significativi agli operatori agricoli e zootecnici aumentando, al contempo, il livello dell'ecosostenibilità delle lavorazioni. GEOLOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DIFFERENZIAZIONE DEGLI INPUT - Tra i protagonisti delle prove in campo figurano trattori equipaggiati con GPS, che consentono di geolocalizzare la macchina e, quindi, di attivare sistemi di guida parallela – o guida automatica – estremamente comodi soprattutto per chi utilizza strumenti con un ampio fronte di lavoro (fino a 28 metri). La tecnologia GPS permette di mappare con precisione il campo, il
Prove pratiche: da quest’anno si testano le novità
Il Ministro Maurizio Martina ospite alla Fiera giovedì 29 ottobre Il Ministro delle politiche Agricole Maurizio Martina, interverrà alla Tavola Rotonda dal titolo “IV EUROPEAN DAIRY FORUM - Produrre latte tra mercati globali e volatilità dei prezzi: come orientarsi?” prevista alle 15 nella Sala Guarneri del Gesù. L’incontro è organizzato dalla Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e da OP Mondolatte Cremona in collaborazione con CremonaFiere.
che comporta la segnalazione in automatico di eventuali ostacoli (pali della luce, fossi...). Non solo: la principale prerogativa consiste nella possibilità di differenziare singole aree di terreno per poter dosare gli input sulla base delle specifiche performance produttive. In sostanza diventa semplice e assolutamente pratico preimpostare la profondità delle lavorazioni, definire le quantità di liquami e concimi da spargere e regolare i flussi d'acqua per l'irrigazione.
IL PROGRAMMA • Antonio Boselli, Commissario Libera Associazione Agricoltori Cremonesi - Saluti e introduzione al tema • Alberto Menghi, Crpa e membro comitato Star European Dairy Farmers Costi di produzione del latte a Cremona ed europei a confronto. I risultati di un progetto pilota della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi. • Maurizio Roldi, Presidente Op MondoLatte Produrre latte in pianura padana: i costi e i ricavi
LAVORAZIONE RIDOTTA E CONSERVATIVA - Le prove in campo riservano un'attenzione preminente ai metodi di lavorazione ridotti e conservativi. La lavorazione ridotta “taglia” le spese energetiche e assicura risultati di alta qualità attraverso operazioni semplificate: in quest'ambito i coltivatori combinati sono i macchinari più evoluti e affidabili. La metodologia conservativa, inoltre, prevede che una quota del residuo colturale venga miscelata al terreno – precisamente nello strato più fertile e
TAVOLA ROTONDA • Antonio Boselli, Commissario Libera Associazione Agricoltori Cremonesi • Daniele Rama, Direttore Osservatorio Latte Cremona • Maurizio Roldi, Presidente Op MondoLatte e Alberto Menghi, Crpa e membro comitato Star European Dairy Farmers Conclusioni: Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Moderatore: Roberto Iotti, giornalista
più esplorato dalle radici – per migliorare la fertilità del suolo riducendo, allo stesso tempo, il rischio di erosione del terreno. EFFICIENZA - Altro versante di grande interesse è quello della movimentazione delle materie in agricoltura: qui i sollevatori telescopici – o caricatori telescopici – sono in grado di incrementare l'efficienza della gestione dei grandi quantitativi di paglia, fieno e foraggi che l'azienda zootecnica deve movimentare quotidianamente. Tra i sistemi tecnologicamente più
raffinati rientrano quelle macchine polivalenti che hanno la capacità di azionare macchine operatrici. LE AZIENDE PARTECIPANTI - Feraboli Zootech - Ma/ag - Mainardi - Repossi (John Deere, Kuhn) - AgriBertocchi (JCB, John Deere) - Kuhn - Manitou
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Fiera del Bovino
Sabato 24 Ottobre 2015
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La Fiera, una vetrina importante per la città
Il commissario della Libera, Antonio Boselli, parla della manifestazione e della sua importanza nel panorama cremonese e internazionale a Libera Associazione Agricoltori Cremonesi è indubbiamente una delle più importanti realtà del territorio. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto al commissario Antonio Boselli di parlare delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona e della sua punta di diamante: la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, giunta alla settantesima edizione. Che opportunità può dare la Fiera al territorio cremonese? La fiera di Cremona ha sempre rappresentato, proprio per il suo carattere di internazionalità, un punto di riferimento a livello cremonese, lombardo, italiano ed europeo, per quanto riguarda la zootecnia, da latte e suini, e momento di incontro, di scambio, di confronto, di informazione su tutto quello che riguarda il mondo dell’allevamento e di tutto quello che ruota e vive con questo mondo. E per la provincia di Cremona, sia per gli agricoltori che per tutti gli altri operatori del settore, si tratta di una vetrina dove confrontarsi, proporsi, e anche trovare nuove soluzioni aziendali. Non dimentichiamo inoltre che la Fiera di Cremona nel corso degli anni ha assunto un ruolo di primo piano a livello internazionale: nel settore del latte è una delle prime tre al mondo. Com'è attualmente la situazione cremonese nel settore agricolo e zootecnico? Quali sono le previsioni per il futuro? L'agricoltura cremonese é sempre stata molto legata alla zootecnia, alla cerealicoltura e alle colture orticole a pieno campo, e come tutta l'agricoltura italiana sta soffrendo questo momento di difficoltà dovuto a costi di produzione più alti rispetto ad altri paesi europei e per una spietata concorrenza estera, di qualità leggermente inferiore, ma fatta di prezzi più
Zootecnia di precisione, quando la tecnologia aiuta l’azienda
bassi. Stiamo patendo anche per i nostri prodotti Dop che stanno subendo una forte concorrenza, interna ed esterna, di prodotti similari, perché manca una forte chiarezza su etichettatura e anche sul concetto, sempre un po' borderline, di Made in Italy. Sul dopo Expo dovremo aprire un serio dibattito su questi temi. Oggi con i prezzi dei prodotti agricoli siamo in forte difficoltà e la cosa che non ci torna è che si dice che l’agricoltura ha tenuto meglio degli altri settori e che il futuro sarà roseo. Bisogna vedere di che tempi parliamo. Bisogna ricordare comunque che nella manovra di stabilità è stato appena determinato un incremento dell’iva forfettario che rimane all’agricoltore pari al 1,2%. Questo non risolve i pro-
blemi della zootecnia ma è un piccolo segnale positivo da ascrivere all’azione sindacale di Confagricoltura. Secondo lei è ancora fondamentale il ruolo delle fiere di settore in una società sempre più multimediale dove le informazioni e le novità viaggiano in rete? Al di là di tutte le informazioni che girano in rete dove ognuno può comodamente informarsi, in realtà le fiere rappresentano ancora un momento importante. In fiera sono esposte tutte le macchine, le forniture tecniche di un certo settore e quindi si può fare un confronto, vedere le differenze, colloquiare con i tecnici, avere informazioni, scambiarsi in libertà opinioni e idee. Probabilmente dovremo assi-
stere a una grande specializzazione di poche fiere temi specifici che possano richiamare un elevato numero di visitatori e devo dire che la fiera di Cremona ha saputo ritagliarsi lo spazio relativo alla zootecnia, anche in un panorama europeo molto forte ed agguerrito. Cosa ne pensa dell'assenza del Consorzio Agrario alla Fiera? Ritengo che il Consorzio non colga un’opportunità di grande utilità per la sua attività e per la sua immagine. Essere presente in occasione di un evento così importante, una grande vetrina, gli darebbe lustro. La sua assenza sarà sicuramente notata, ritengo non positivamente; molti si chiederanno perché, ma queste scelte attengono alla sfera delle scelte aziendali.
Dopo l'agricoltura di precisione, oggi è tempo di zootecnia di precisione. La tecnologia informatica ed elettronica è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante e determinante in allevamento, a tutto vantaggio di una migliore gestione del bestiame e dell'azienda. Di zootecnia di precisione e dei vantaggi che possono derivare dalla sua applicazione in stalla si parlerà alla prossima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona nel corso di un seminario in programma per venerdì 30 ottobre alle 9.30, organizzato da CremonaFiere in collaborazione con Crea - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. La tecnologia informatica ed elettronica che caratterizza la
zootecnia di precisione è elaborata da un software attraverso il quale, tra gli altri, è possibile formulare la migliore razione alimentare da somministrare a quella determinato animale che in quel particolare periodo può aver bisogno di una particolare dieta. Analogamente le nuove invenzioni permettono di monitorare costantemente lo stato sanitario di una bovina. Esistono anche microfoni da posizionare nella stalla che segnalano eventuali casi di tosse nei vitelli. Più efficienza e in qualche modo anche più professionalità dell'allevatore, che pur mantenendo il suo ruolo fondamentale nella gestione della mandria, grazie a un innovativo supporto tecnologico può ipotizzare maggiori investimenti.
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Fiera del Bovino Alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona si premia il migliore yogurt prodotto da aziende agricole, caseifici sociali e produttori artigianali grazie al 6° Agri Yogurt Concorso Italia. Non solo un concorso, ma un prezioso spunto per far capire le potenzialità della trasformazione del latte direttamente in azienda. La crisi del prezzo del latte e il sempre maggiore interesse che i consumatori mostrano nei confronti dei prodotti genuini e di origine certificata hanno favorito il fenomeno della caseificazione e vendita diretta di latticini. Bevilatte, agenzia di servizi per l'agricoltura, ha organizzato per il sesto anno consecuti-
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Torna Agri Yogurt, concorso dedicato alle aziende agricole, ai caseifici sociali e ai produttori artigianali vo Agri Yogurt, un concorso nazionale dedicato allo yogurt di fattoria, vera prelibatezza introvabile nei normali negozi o supermercati, ma solo presso gli spacci aziendali e i mercati contadini. Questa iniziativa rientra in un progetto più ampio portato avanti da diversi anni a tutto vantaggio degli allevatori: favorire la diversificazione delle attività, una maggiore visibilità e contatto con i consumatori e una maggiore professionalità imprenditoriale. Nasce con questi presupposti l'idea di valorizzare tramite uno specifico
concorso lo yogurt prodotto dagli allevatori. In occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (28-31 ottobre) e in collaborazione con FDstore e l'Accademia Italiana del Latte, è stata così indetta la sesta edizione del concorso nazionale Agri Yogurt, già Concorso nazionale yogurt di fattoria, riservato ad Aziende Agricole, Caseifici Sociali e Produttori Artigianali. Il Concorso avrà luogo nella sede della rassegna di Cremona il 28 ottobre e prevede
una selezione a livello nazionale degli yogurt vaccini e caprini. Nell'edizione precedente gli yogurt partecipanti sono stati valutati da una commissione composta da 20 assaggiatori, in base a tre criteri di giudizio: aspetto visivo, qualità olfattive e gustative. Gli yogurt esaminati sono stati ben 43, realizzati da 27 diverse aziende, provenienti da 14 Province e da 6 Regioni diverse. Anche quest'anno gli yogurt partecipanti al concorso potranno essere degustati e valutati dal pubblico durante le Fiere Zootecniche sabato 31 ottobre, presso il Milk Village.
All’interno della Fiera trova spazio l’area dedicata alla valorizzazione dell’intera filiera della lavorazione del latte e dei suoi attori
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remona è la capitale italiana del latte, con una produzione che, secondo i dati di Regione Lombardia, nel corso dell’annata aprile 2013 - marzo 2014 ha raggiunto un milione e 123 mila tonnellate, contribuendo a un quarto della produzione lombarda (circa 4,5 milioni di tonnellate) ed a oltre il 10% della produzione italiana (poco meno di 11 milioni di tonnellate). Solo la provincia di Cremona conta 800 stalle con 300.000 vacche. La notevole disponibilità di materie prime di ottima qualità ha fatto sì che sul territorio si radicasse una fiorente produzione agroalimentare, con un un’industria di prim’ordine, fortemente impegnata a coniugare al meglio qualità e sicurezza del prodotto, ma anche a investire in ricerca e innovazione tecnologica. Sono ben 14 i prodotti Dop e Igp presenti in provincia contro i 31 totali della Lombardia e i 274 Italiani. Tutta la filiera lattiero-casearia italiana rappresentata in un unico spazio all'interno delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona per informare, formare, e offrire nuovi spunti di business alle aziende. Il Milk Village sarà un’area dedicata nata per valorizzare l’intera filiera della lavorazione del latte e i suoi attori: espositori, allevatori e trasformatori.
Milk Village: la novità dell’edizione 2015
e migliorare il lavoro delle aziende allevatoriali: la trasformazione del latte e la commercializzazione dei derivati rappresenta una interessante e soprattutto concreta opportunità di business • Offrire conoscenza e aggiornamenti professionali qualificati: per le aziende è indispensabile acquisire un’adeguata conoscenza sulle produzioni, la normativa, le attrezzature e il management dell'attività. • Valorizzare il Modello Produttivo Italiano e sostenerne le istanze: la filiera lattiero-casearia italiana deve avere l'attenzione che merita e vedere riconosciuta l’eccellenza che rappresenta.
Il Milk Village nella sua prima edizione ospiterà: - Aziende che vogliono approfittare di questa nuova opportunità per mostrare le loro novità in specifici settori della filiera (attrezzature e tecnologie per la mungitura, per la trasformazione del latte, etc.)
• Istituzioni e specialisti qualificati che affronteranno i temi cruciali del settore nell’ambito del programma culturale e scientifico che si svolgerà nell'Area Workshop. • Area Dimostrativa in cui le aziende potranno presentarsi e far toccare con mano i propri prodotti all’opera. L’area
sarà attrezzata per presentazioni e seminari tecnico-scientifici. • Il Bar Bianco in cui saranno proposte ai visitatori la degustazione e la vendita di specialità lattiero-casearie (latte, formaggi, yogurt, gelato, etc.) Il Milk Village ha 3 obiettivi principali: • Dare spunti per integrare il reddito
Il Milk Village sarà uno strumento efficace per affrontare tutti i temi più attuali della filiera, ma soprattutto per allargare la visione delle aziende allevatoriali e presentare nuove prospettive. Tra i temi del Milk Village 2015: Modelli produttivi, Normativa, Attrezzature, Marketing e comunicazione, Mercato e opportunità, Certificazione, Strutture dell'azienda, Contributi e sostegni alle imprese, Case history e buone pratiche.
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I
Animali Domestici
Pet therapy, quando gli animali aiutano l’uomo
Cani, gatti e asini sono solo alcuni dei possibili"co-terapeuti" che accompagnano le persone nel loro percorso di guarigione
l termine pet therapy viene coniato nel 1953 grazie al lavoro dello psichiatra infantile Boris Levinson che scoprì come un bambino con tratti autistici in cura da lui diventò più spontaneo e più disponibile all'interazione dopo aver avuto un contatto con il cane (Cocker) di proprietà dello stesso Levinson. Nel 1961 nasce ufficialmente la "terapia con gli animali" come tecnica d'intervento terapeutico: l'animale diventa "co-terapeuta" nel processo di guarigione, rivestendo il ruolo di "mediatore emozionale" e "catalizzatore" dei processi socio-relazionali.
Gli animali coinvolti come supporto alla pet therapy devono possedere delle precise qualità fisiche e caratteriali (livello di reattività molto basso alla presenza di altri animali o di altre persone o di gruppi numerosi, agli stimoli, soprattutto a quelli negativi), buona capacità di memoria, consequenzialità e direzione. I cani non sono gli unici a poter svolgere questo compito, infatti vengono spesso utilizzati anche gatti, conigli, criceti, cavalli, uccelli e pesci. Il cane è usato per la maggior parte dei casi, in quanto animale da compagnia fortemente inteso ad instaurare un rapporto di mutua dipendenza dal padrone. I conigli ed i roditori in genere sono utilizzabili con i pazienti più piccoli proprio per le loro dimensioni e la scarsa aggressività. Osservare i pesci negli acquari porta, invece, alla riduzione del livello di stress e tensione muscolare. Grande rilievo ha anche l’aiuto dei delfini che con la loro indole aiutano molto i pazienti depressi o autistici. E’ da sottolineare come, anche gli animali da fattoria (mucche, capre, pecore) siano stati recentemente impiegati con ottimi risultati. Gli Interventi Assistiti dall’Animale (IAA) si distinguono in: Attività Assistite dall’Animale, Terapie Assistite dall’Animale e Educazione Assistita dall’Animale. Le Attività Assistite dall’Animale (AAA) consistono in interventi di tipo ludico-ricreativo e di supporto psicorelazionale finalizzati al miglioramento della qualità di vita di varie categorie svantaggiate di utenti (soggetti portatori di handicap, pazienti ospedalizzati, pazienti psichiatrici, anziani istituzionalizzati, detenuti) e realizzati mediante animali in possesso di adeguate carat-
teristiche. Nei programmi delle AAA non vengono posti degli obiettivi specifici da raggiungere durante gli incontri che non hanno una durata prefissata e possono svolgersi in ambienti di vario tipo. Gli incontri, in questo ambito della Pet Therapy, sono seguiti da professionisti e volontari. Non essendo attività con valenza di tipo terapeutico, non è necessaria una specifica prescrizione medica, ma è comunque necessaria l’indicazione da parte di un professionista del settore sanitario che abbia in carico il soggetto destinatario dell’intervento. Le AAA possono essere individuali o di gruppo. Le Terapie Assistite dall’Animale (TAA) hanno come scopo quello di migliorare la salute dei pazienti che soffrono di vari tipi di patologie. Sono finalizzate al miglioramento di disturbi della sfera fisica, motoria, psichica, cognitiva o emotiva. Il programma terapeutico è personalizzato e progettato sulla base delle indicazioni sanitarie e psico-relazionali fornite dal medico e/o dallo psicologo di riferimento del paziente. Ogni percorso è basato su una serie di obiettivi da raggiungere ed è sempre coadiuvato da medici che si occupano di patologie umane. Tutte le
fasi del processo di miglioramento vengono di volta in volta documentate, analizzate e valutate. Va precisato che la TAA non si sostituisce in nessun modo alle terapie classiche, cioè quelle
già seguite dal paziente, ma le supporta e funge da coadiuvante; va quindi considerata una co-terapia. Rispetto alle TAA, l'Educazione Assistita da Animali (EAA), benché sia fina-
lizzata anch'essa al miglioramento dello stato di salute delle persone, si concentra in modo esclusivo sul miglioramento delle loro capacità cognitive, cioè su tutti quei processi intellettivi che richiedono l'acquisizione e l'uso di conoscenza: le facoltà linguistiche, la capacità di rappresentazione, il ragionamento, l'abilità nella risoluzione di un problema, le capacità mnemoniche ed il loro uso, l'utilizzo della comunicazione non verbale e così via. Gli incontri si svolgono sempre alla presenza del professionista in ambito educativo: insegnante, pedagogista, educatore professionale, psicologo. Le EAA si strutturano prefissandosi una serie di obiettivi che vengono documentati e valutati nel procedere del programma. Può essere svolta in differenti luoghi e può aiutare persone di tutte le età. È molto frequente che nei progetti di EAA, agli obiettivi di formazione ed educazione, se ne aggiungono altri come, ad esempio, sviluppare la socialità o l’integrazione o le abilità relazionali di uno o più studenti e/o persone. In questi casi gli interventi assumono modalità sovrapponibili alle AAA e devono essere organizzati ed eseguiti nel rispetto delle linee guida relative ad esse.
L’IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE: LE PUPPY CLASS L’educazione dei propri amici a quattro zampe è fondamentale per una corretta relazione proprietario-animale e per un loro equilibrio. In un ambiente urbano non sono da sottovalutare i problemi comportamentali che sono aumentati negli ultimi anni dato che i nostri animali da compagnia sono costretti a vivere in un ambiente sempre più antropizzato; allo stesso tempo i padroni sono più attenti e si rivolgono a specialisti per risolverli. Per approfondire l’argomento e parlare dell’importanza delle “Puppy Class”, abbiamo contattato la Dottoressa Laura Mori, medico veterinario, esperto in comportamento, istruttore cinofilo ed operatore in zooantropologia didattica, titolare dell’Ambulatorio Veterinario Mori e Moretti di via Brescia 203 a Cremona. Ecco cosa ci ha detto a riguardo: Le “Puppy Class” sono incontri per binomi cane-proprietario rivolti a cuccioli di tutte le razze e taglie, di età
compresa tra 2 e 5 mesi. Agli incontri i cuccioli vengono accompagnati da tutto il gruppo affiliativo. Gli obiettivi del percorso sono i seguenti: INFORMARE: far conoscere al proprietario le esigenze psicofisiche, specie-specifiche e soggettive del proprio cane ed insegnargli come comunicare con lui. EDUCARE: fornire al proprietario gli strumenti per aiutare il proprio cucciolo a crescere con equilibrio, ben adattato al contesto sociale in cui vive. SOCIALIZZARE: proporre al cucciolo esperienze sociali insieme a conspecifici, in linea con le esigenze del suo stadio evolutivo e delle sue esigenze soggettive. PREVENIRE: la partecipazione a questi corsi è il primo passo per prevenire patologie comportamentali. Inoltre consentono di individuare molto precocemente, grazie alla presenza del medico veterinario esperto in comportamento animale, i primi segni di eventuali alterazioni comportamentali già in atto.
In tutti gli incontri si alternano momenti di teoria (con sessioni domanda/risposta), di pratica (con lo svolgimento di semplici esercizi), di gioco e di osservazione del comportamento dei cuccioli (soprattutto per comprenderne la comunicazione sotto la guida del veterinario formatore). Tutti i cuccioli devono essere regolarmente vaccinati, assicurati e dotati di microchip. Il materiale necessario durante le “lezioni” è costituito da ciotola, premietti alimentari e copertina. È fondamentale che chi tiene questi corsi sia preparato e formato per garantire la massima qualità del servizio. In ogni percorso si prevede la partecipazione di pochi binomi per favorire la massima interattività e la personalizzazione del target formativo.Vengono svolti ciclicamente in tutto l’anno, appena si raggiunge un numero minimo di cuccioli. La costruzione di una buon relazione è il primo fondamentale passo verso una appagante vita serena insieme al proprio cane.
AMBULATORIO VETERINARIO MORI E MORETTI Cremona Manerbio
Via Brescia 203 Via Magenta
0372 434043 030 9938449
www.morimoretti.altervista.org Dott. MORI LAURA (cr/384) direttore sanitario, medico veterinario esperto in comportamento istruttore cinofilo 347 4846664
Orari Ambulatorio:
Dott. MORETTI PAOLO (bs/604) medico veterinario 338 2057827
da LUNEDI’ a VENERDI’
10-12 / 16-19
SABATO e DOMENICA
10-12
MEDICINA, CHIRURGIA, RADIOLOGIA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO PER CANI, GATTI, CONIGLI, MAMMIFERI ESOTICI E RETTILI Dott. RUGGE PAOLO (cr/502) Medico veterinario, cell 340-2860205
AMBULATORIO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE: VISITE COMPORTAMENTALI, PERIZIE, CONSULENZE, PERCORSI RIABILITATIVI, PUPPY CLASS... Dott.ssa GIULIANA CARONNA (cr/350) medico veterinario, esperto in “interventi assistiti con animali”, Istruttore cinofilo riabilitatore, Operatore in zooantropologia assistenziale
cell. 333-6287333
L’
Anagrafe degli Animali d’Affezione è il registro nazionale dei cani, gatti e furetti identificati con microchip o tatuaggio in Italia. Si tratta di una banca dati, alimentata dalle singole anagrafi territoriali, che intende fornire on-line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione degli animali e il loro legittimo proprietario, nel rispetto della tutela della privacy del cittadino. L’Anagrafe degli Animali d’Affezione comprende i dati dell’Anagrafe Canina Nazionale che, dopo la prima fase di avvio, si è arricchita con nuove informazioni relative all'animale quali la specie (cane, gatto, furetto), la razza e il sesso. I dati relativi alle anagrafi dei gatti e dei furetti gestite dalle Regioni sono in continua implementazione. L’Anagrafe degli Animali d’Affezione è realizzata dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con le amministrazioni regionali. Oltre a rendere più facile la restituzione al proprietario, il sistema delle anagrafi garantisce la certezza dell’identificazione, rappresenta un efficace strumento di dissuasione degli abbandoni, favorisce studi ed interventi per la prevenzione e la cura delle malattie degli animali. La consultazione della banca dati è libera. Chi trova un cane smarrito, digitando il codice a 15 cifre del microchip o quello tatuato, può risalire all’anagrafe di provenienza dell’animale e trovare numeri utili e sportelli a cui rivolgersi per rintracciare il proprietario. Si può compiere un’analoga ricerca anche attraverso l’eventuale microchip inserito nei gatti e nei furetti. È possibile effettuare la lettura del microchip, per ottenere il codice, presso i servizi veterinari delle Asl, gli ambulatori veterinari privati e i comandi della Polizia municipale muniti dell’apposito lettore. ISCRIZIONE OBBLIGATORIA La registrazione dei cani nelle relative banche regionali che poi implementano quella nazionale è
Animali Domestici Il servizio è realizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con le Regioni
Anagrafe degli Animali d’Affezione: banca dati nazionale per la loro tutela IGIENE E PULIZIA: LA TOELETTATURA
Il benessere del nostro amico a quattro zampe passa anche attraverso la sua igiene e pulizia. Per parlare dell’importanza della cura del proprio animale abbiamo contattato il salone di toelettatura “L’Airone” di Barbara Borra a Castelvetro Piacentino (Pc), Località Fornace. Ecco cosa ci ha detto della sua attività. «Operiamo nel settore della toelettatura da più di 25 anni e questa è la nostra passione, la nostra vita. Da noi ogni amico a quattro zampe avrà il suo trattamento di alto livello personalizzato; infatti, valutiamo sempre come procedere in base alle diverse tipologie di pelo e alle problematiche della pelle, se presenti. Utilizziamo shampoo senza parabeni, shampoo alla keratina e shampoo medicati su consiglio veterinario». «Per aumentare i servizi che offriamo al cliente stiamo anche prendendo parte a corsi sull'alimentazione del cane e del gatto, in modo da poter valutare insieme al proprietario il mangime più adeguato per il suo amico a quattro zampe. Nel caso di patologie più o meno gravi possiamo contare sull'appoggio di un veterinario alimentarista. Nel nostro salone, i proprietari possono inoltre acquistare mangimi di alta qualità e accessori per i loro animali». un atto obbligatorio sancito dalla legge n°281 del 1991 (Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo) successivamente ribadito e più dettagliatamente chiarito nella sua procedura dall’Ordinanza 6 agosto 2008 (“ordinanza recante misure urgenti per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina”) poi prorogata con un’altra Ordinanza del 21 luglio 2010. Chi possiede un cane ha l’obbligo di fargli applicare il microchip e registrarlo all’Anagrafe canina del Comune di residenza o della Asl compe-
tente entro il secondo mese di vita dell’animale o entro trenta giorni dal possesso, se l’animale ha più di due mesi. Come pure è obbligatoria l’iscrizione in anagrafe dei gatti e dei furetti che si intende portare all’estero e che devono perciò essere muniti di un passaporto europeo (Regolamento 998/2003) rilasciato dai servizi veterinari della Asl competente per territorio. ISCRIZIONE VOLONTARIA - La semplice iscrizione di gatti e furetti nelle anagrafi regionali, ri-
versata nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione, è invece su base volontaria se non si ha la necessità di acquisire il passaporto. È utile ricordare che i medici veterinari liberi professionisti possono registrare i gatti per scelta dei proprietari anche nella banca dati privata denominata “Anagrafe Nazionale Felina” realizzata dall’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). E' opportuno perciò effettuare la ricerca del microchip di un gatto smarrito anche in questa banca privata. Tale banca
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dati non sostituisce l’Anagrafe degli Animali d’Affezione. Anche il coniglio d’affezione ha la possibilità di essere iscritto presso una banca dati privata a lui dedicata realizzata dall’AAEConigli onlus (Associazione Animali Esotici- Sezione conigli) e denominata ,appunto, “Anagrafe dei conigli”. Le associazioni che hanno realizzato ed hanno la gestione di queste anagrafi private rispondono della correttezza, della completezza e della tutela della privacy dei dati che raccolgono.
VETERINARI ED EDUCATORI, FIGURE ESSENZIALI La cura e l’educazione degli animali sono fondamentali e sempre più persone sono attente al benessere del loro amico a quattro zampe. Per approfondire l’argomento abbiamo interpellato il Drottor Luca Tremolada e la Dottoressa Michela Minuti, entrambi impegnati all’interno della Pensione cani e gatti Cremona - Allevamento Alta Quercia di via Boschetto, 78. Ad entrambi abbiamo chiesto delle loro attività al di fuori di questo contesto. Con il Dottor Luca Tremolada abbiamo parlato dell’Ambulatorio Veterinario Bravi e Tremolada di via dei Pettinari 11 a Cremona. «È una struttura storica del centro della città. All’interno dell’ambulatorio facciamo interventi di ogni tipo, anche specialistici, principalmente su cani e gatti. Possiamo fare ecografie e disponiamo di un laboratorio interno per eseguire test e dare risposte immediate al cliente. Eseguiamo visite a domicilio, ma ciò che ci contraddistingue davvero è la nostra disponibilità reale 24h su 24. Ciò che offriamo ai clienti è un servizio completo e di qualità». Con la Dottoressa Michela Minuti, responsabile de “La Scuola Di Paco”, abbiamo parlato dei servizi da lei offerti. «Sono un educatore cinofilo e porto avanti anche progetti di pet therapy con cani e asini (onoterapia). Lavoro a Quinzano d’Oglio, dove in via De Amicis si trova la sede della scuola, a Cremona e a Soncino. Attualmente faccio parte di un gruppo di Protezione Civile specializzato nella ricerca in superficie di persone disperse e inoltre partecipo a gare di riporto con i miei Retriever. Ho al momento quattro cani: Paco e Asia, due Labrador Retriever, Blues che è un Golden Retriever e Blacky, un Pastore Australiano. Paco, Blues e Blacky sono i miei “assistenti” nella pet therapy».
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Salute
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GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.
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di Giulia Sapelli
l freddo è arrivato con più anticipo rispetto al previsto e con esso anche i primi malesseri di stagione. A partire dai primi virus parainfluenzali, che già si sono diffusi e hanno provocato numerosi malesseri tra la popolazione, con diversi casi finiti addirittura in ospedale. Complice anche la frequentazione di luoghi chiusi e affollati, in questo periodo la trasmissione dei virus è particolarmente elevata e non manca molto perché si diffonda anche la vera e propria influenza, che quest’anno si prevede metterà a letto dai 4 ai 5 milioni di italiani (tutto dipenderà dall’andamento delle temperature, che più saranno rigide e prolungate e più la favoriranno). Il contagio avviene da persona a persona, per via aerea o per contatto (dalle mani attraverso gli occhi e il naso). Con questi presupposti la cura migliore resta la prevenzione e il vaccino è il metodo più efficace. Le evidenze scientifiche dimostrano come il vaccino antinfluenzale non sia associabile a rischi particolari e riduca in modo significativo il rischio di ammalarsi - spiegano gli esperti -. Per far sì che il suo effetto sia positivo è necessario vaccinarsi in tempo utile: in genere nel mese di ottobre, prima che il virus si diffonda. Ne parliamo con Angelo Pan, direttore dell'Unità operativa di Malattie Infettive dell'Ospedale di Cremona. Quali sono i sintomi inequivocabili dell’influenza? «I sintomi dell’influenza, che tutti conoscono bene, generalmente compaiono piuttosto rapidamente e sono rappresentati da: febbre - spesso elevata in particolare nei bambini nei quali può arrivare anche a 40°C; dolori alle ossa, alle articolazioni e nella zona intorno agli occhi (periorbitaria); mal di testa; stanchezza e malessere;
L’importanza di far prevenzione: il vaccino resta ancora il metodo più efficace
Con i primi freddi attenzione all’influenza
con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcool, per eludere il diffondersi del virus nell’ambiente e nelle persone. Le terapie più indicate? «Sono indicati il riposo a casa e la terapia con farmaci sintomatici per la febbre (per esempio con il paracetamolo) e per la tosse. In alcuni pazienti particolarmente deboli o critici è possibile il trattamento con farmaci antivirali. Quando (e se) è utile assumere integratori vitaminici? «Gli integratori vitaminici non hanno alcun effetto sull’andamento dell’influenza: non sono efficaci, ma naturalmente non hanno effetti controindicati».
tosse secca; mal di gola; secrezioni nasali chiare; cute calda ed arrossata con occhi ed occhi lucidi. I disturbi dell’influenza di solito scompaiono nell’arco di una settimana. Come avviene il contagio? «L’infezione si trasmette da persona a persona per via aerea e per contatto, toccando oggetti contaminati dal virus». In che misura è possibile fare prevenzione? «Si può prevenire tramite il vaccino da ripetersi ogni anno.
Un’altra semplice strategia è di evitare il contatto con persone malate. Per sottrarsi all’infezione può, anche, essere utile evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca quando ci troviamo in mezzo a persone, in quanto tramite le mani contaminate dal virus dell’influenza, questo potrebbe, attraverso le mucose contagiarci. Qualora si fosse contratta l’infezione, è importante, seguire alcune banali regole igienico-sanitarie al fine di ridurre il rischio di trasmissione ad altri: stare a casa dal lavoro; coprirsi bocca e naso ogni qualvolta si tossisca o starnutisca, a seguire lavarsi le mani
L’influenza si cura con l’antibiotico? «No, affatto. Gli antibiotici uccidono i batteri ma non hanno alcuna attività sui virus. Assumere una terapia antibiotica per l’influenza, o per altre infezioni virali comuni durante la stagione fredda, ha solo effetti negativi: causare possibili effetti collaterali, talvolta anche gravi (oltre che aumentare inutilmente i costi sanitari). Purtroppo gli italiani utilizzano molti antibiotici per le infezioni virali, soprattutto durante l’inverno, favorendo inutilmente la selezione di germi sempre più resistenti agli antibiotici».
Defibrillatori semiautomatici, il corso
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Diritto a esenzione ticket su farmaci, ecco come
Regione Lombardia ha prorogato dal 30 settembre al 31 ottobre 2015 il termine entro cui gli assistiti in possesso di tesserino rosa e con un reddito familiare non superiore a 46.600 euro (incrementato in funzione della composizione del nucleo familiare) possono recarsi in farmacia o agli sportelli di scelta e revoca per autocertificare il proprio diritto all'esenzione ed ottenere l'attestato E30 e/o E40. Le ricette di medicinali con data di prescrizione fino al 31 ottobre 2015 possono recare in alternativa il codice di esenzione E30/E40 (già registrato nel sistema quindi visibile al medico curante) o la firma autografa dell'assistito in aggiunta al codice di esenzione per patologia/malattia rara apposto dal prescrittore. Le ricetta di medicinali con data di prescrizione a partire dal 1 novembre 2015 dovranno recare esclusivamente il codice di esenzione E30/E40, non essendo più ammessa la firma autografa dell'assistito in aggiunta al codice di esenzione per patologia/ malattia rara. L’autocertificazione può essere resa: presso gli Sportelli Scelta e Revoca dell’ASL (Cremona, via S. Sebastiano 14 – Crema, via Gramsci 13 - Casalmaggiore, via A.Porzio 73); presso le farmacie aperte al pubblico della Provincia di Cremona (solo cittadini maggiorenni e che operino in qualità di diretto interessato); on line sul portale del cittadino - www.crs.lombardia.it.
Areu 118 e Azienda Ospedaliera di Cremona organizzano periodicamente corsi di formazione Bls-D (“Basic Life Support Defibrillation” ovvero “Supporto delle funzioni vitali di base con Defibrillazione”) per operatori non sanitari e cittadini. I prossimi corsi si terranno sabato 7 novembre, dalle 8.30 alle 13.30 l'intero e dalle 8.30 alle 12.30 il retraining, presso le aule del servizio Formazione dell’Azienda Ospedaliera di Cremona. Il corso ha lo scopo di trasmettere agli allievi un metodo che consenta di riconoscere e di gestire il soccorso in caso di arresto cardiaco e di supportare le funzioni vitali (respiro e circolo) anche attraverso l’uso del Defibrillatore Semiautomatico (Dae) fino al momento dell’arrivo del 118 in cui possono essere impiegati mezzi efficaci a correggere la causa che ha determinato l’arresto. I temi e le esercitazioni della mattinata formativa saranno: esercitazione pratica di BLSD, rianimazione cardiopolmonare e
utilizzo del Dae nell’adulto, cenni di rianimazione cardiopolmonare con Dae in età pediatrica, disostruzione vie aeree e Pls e valutazione pratica su scenario con Dae. Il corso viene realizzato secondo le attuali linee guida internazionali in tema di Rianimazione Cardiopolmonare e defibrillazione precoce con istruttori certificati della Areu AAT 118 di Cremona. Per partecipare è necessario iscriversi entro giovedì 4 novembre compilando la scheda di partecipazione presente sul sito dell'Ospedale di Cremona (http://www. ospedale.cremona.it/public/htm/corsi-convegni-istituti-ospitalieri-cremona.php). Il costo per il corso intero è di 70 euro per i sanitari (compreso accreditamento Ecm) e 50 per i laici, mentre per il retraining è di 35 euro per i sanitari (compreso accreditamento Ecm) e 25 per i laici. Sul sito sarà possibile trovare tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e di pagamento della quota.
Cultura&Spettacoli
ragazze del gruppo di Dinamica corporale US US Acli Crema AcliLeCrema, si sono aggiudicate il podio al concorso danzando 2015 di Offanengo. Il team compoprotagonista Premio sto da Martina Cornalba, Vittoria Mattioni Marchetti, a Offanengo Erika Tacchini, Alessandra Bandera, Claudia Caru-
belli, Martina Gazzoni ha meritato il primo premio per la categoria “Danza classica senior”. La coreografia di Paola Cadeddu ha intessuto passi di danza sul brano “The 5th” di David Garrett, rivisitazione della “Quinta” di Beethoven in chiave moderna.
La mostra prende il nome dal film di Luciano Salce che ha come protagonsita il grande Ugo
“La voglia matta” ripercorre la carriera di Tognazzi
Un momento dello spettacolo
“La scala di seta” in scena al Ponchielli
Venerdì prossimo alle 20.30 (con replica domenica alle 15.30) va in scena “La scala di seta”, farsa comica in un atto, libretto di Giuseppe Foppa tratto dall’opéra-comique L’échelle de soie di François-AntoineEugène Planard. Musica di Gioachino Rossini. Nell’ambito del teatro musicale la farsa giocosa (o comica) fu un genere assai diffuso soprattutto fra l’ultimo decennio del ’700 e i primi due dell’800. In Italia, uno dei teatri specializzati in questo tipo di rappresentazioni, fu il Teatro San Moisè di Venezia, la cui programmazione era maggiormente rivolta ad un pubblico più popolare rispetto a quello aristocratico della Fenice. E proprio al San Moisè videro la luce tutte e cinque le farse comiche composte dal giovane Rossini, all’epoca all’inizio della sua sfolgorante carriera di musicista. In particolare, il successo delle prime due farse (Cambiale di matrimonio, 1810 e Inganno Felice, 1812) incoraggiò l’allora impresario del San Moisè, Antonio Cera, a commissionare a Rossini altre tre farse giocose, rappresentate l’una a breve distanza dalle altre (due ancora nel 1812, l’ultima nel gennaio 1813). La prima di queste fu La scala di seta, la cui trama riprende alcuni degli elementi tipici del teatro comico settecentesco (un matrimonio segreto, un tutore da beffare, appuntamenti notturni e situazioni equivoche ma divertenti), che Rossini riesce a musicare con intuizioni armonico-melodiche sorprendenti, in un misto di grazia ed eleganza, di ironia e di espressività lirica quasi pre-romantica.
U
dalla redazione
go Tognazzi rivive a Cremona in una mostra che ne rievoca l’attività cinematografica del popolare attore. Si chiama “La voglia matta” (da oggi alle 12 fino al 10 gennaio 2016 al Museo del Violino, dal titolo di un film diretto da Luciano Salce ed è un omaggio alla vitalità, all’energia, alla tenacia, alla poliedricità di un attore che ha prestato il suo volto a circa 150 interpretazioni. Nella cornice dello spazio espositivo del Museo del Violino si snoda un percorso che accompagna lo spettatore in un viaggio di oltre 40 anni, condotto attraverso documenti originali, che ricostruiscono la biografia artistica dell’attore cremonese nel clima culturale del tempo. La prima sezione rievoca le tappe cruciali della sua ricca filmografia. Si va dai primi film comici degli anni Cinquanta – parodie, commedie leggere – ai veri e propri ruoli da protagonista del decennio successivo, al servizio di registi come Salce, Risi, Pietrangeli, Ferreri, Germi, che ne tratteggiano un’immagine di uomo medio, piccolo-borghese. In seguito l’attore amplia ulteriormente la gamma dei suoi personaggi, che diventano ancora più corrosivi e sgradevoli, cinici o illusi, nelle mani di Pasolini, Petri, Monicelli, Lattuada, e raggiunge il vertice della popolarità con le trilo-
I concerti del Festival organistico
gie di “Amici miei” e de “Il vizietto”, fino alla vittoria della Palma d’oro per il film di Bertolucci (1981) e alle ultime,
Dopo l’esibizione della celebre organista catalana Montserrat Torrent, in concerto sull’organo Lingiardi 1877 (giovedì sera nella chiesa di San Pietro al Po), il Festival organistico internazionale “Tarquinio Merula” proseguirà sabato prossimo, alle ore 21, a San Bassano, nella
mature e più sofferte, interpretazioni. Manifesti cinematografici e locandine – realizzati dai più importanti cartello-
chiesa di San Bassiano, dove Andrea Macinanti suonerà l’organo Balbiani 1918. Domenica 1º novembre, alle 16.30 nella Cattedrale di Cremona, Fausto Caporali si esibirà con l’organo Mascioni 1984. Sabato 7 novembre, ore 21, a Robecco d’Oglio nella chiesa dei SS. Giuseppe e
nisti, come Tino Avelli, Averardo Ciriello, Angelo Cesselon, Enrico De Seta, Mauro Innocenti, Armando Putzu, Sandro Simeoni – rievocano graficamente il nutrito coro dei personaggi interpretati da Tognazzi. Nella seconda sezione viene documentata l’attività sul set ad opera di alcuni tra i principali fotografi di scena: gli scatti di Rodrigo Pais, Divo Cavicchioli, Alfonso Avincola, Paul Ronald immortalano l’attore in attimi che ne svelano tanto la professionalità quanto il piacere di un lavoro profondamente amato. In altri scatti Ugo Tognazzi rivive inoltre nella dimensione familiare, privata, in quella di cremonese famoso, o ancora di personaggio pubblico. Conclude il percorso una sezione video con filmati provenienti dalle Teche Rai nelle quali è Tognazzi stesso a parlare della sua professione di attore, dei suoi film e del cinema. L’omaggio a Tognazzi diventa così anche un riconoscimento alle numerose e spesso oscure professionalità che rendono possibile “La voglia matta”, che alimentano la magia e la passione del cinema. Nell’ambito delle manifestazioni “Cremona per Ugo”, la mostra trova una prosecuzione ideale con l’esposizione di manifesti del cinema di Tognazzi realizzati da autori contemporanei, le “33 T d’autore” visitabili presso la sede di Tapirulan (in corso XX Settembre 22), aperta al pubblico fino al 22 novembre.
Biagio, sarà la volta di Giancarlo Parodi suonare l’organo P. Inzoli 1895. Domenica 8 novembre, sempre alle 21 nella Cattedrale di Cremona, concerto di Sant’Omobono con Roberto Marini che suonerà l’organo Mascioni 1984. Tutti i concerti sono a ingresso libero.
Goiele Dix apre la nuova stagione al San Domenico Al Caffè Letterario Appuntamento giovedì 12 novembre, alle ore 21, con “Il malato immaginario” di Molière
Da martedì scorso sono in vendite dei biglietti dei singoli spettacoli della stagione 2015-2016 del San Domenico di Crema. La prima è in programma giovedì 12 novembre, alle ore 21: in scena “Il malato immaginario” di Molière, con Gioele Dix, Anna Della Rosa e con Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro e Francesco Sferrazza Papa. Traduzione di Cesare Garboli, regia di Andrée Ruth Shammah. Musiche di Michele Tadini e Paolo Ciarchi. Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista Ruth Shammah ha scelto Gioele Dix, attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo. Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina, capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Shammah propone un “malato immaginario” senza tempo e di tutti i tempi, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale. Un
Goiele Dix protagomista ne ‘Il malato immaginario"
omaggio al grande drammaturgo-attore francese, per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei
propri simili. L’impianto scenico è privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argante. L’opera che è quasi una biografia
Lo spettacolo “Ikili” apre domani il 28º Fatf Domani pomeriggio, alle ore 16 sul palcoscenico del teatro San Domenico di Crema, si esibirà la DimiDimitri, insieme all’Acrobatic Team degli Skapigliati Street e al gruppo degli Akropazzi, in “Ikili”, lo spettacolo di apertura della 28ª edizione del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf). Un capostazione, aiutato dal suo piccolo Porteur, viene chiamato a dirigere una sperduta stazione ormai dismessa. Tra performance acrobatiche, sforzi atletici e prove di coraggio, gli attori andranno alla ricerca di quel punto d’equilibrio in grado di far rivivere l’antica stazione e preparar-
la all’arrivo del treno. Grazie alla macchina scenica di forte impatto visivo, alle performance atletiche, alla suggestiva colonna sonora, e alla durata contenuta di 50 minuti, “Ikili” può essere apprezzato da bambini a partire dai 4 anni. “Ikili” è parte del palinsesto proposto all’interno del progetto Protagonismo culturale dei cittadini, finanziato dalla Fondazione Cariplo, volto a coinvolgere il pubblico dei bambini con un’offerta culturale originale e organica a livello cittadino. Come tutte le attività proposte dal Franco Agostino Teatro Festival, è a ingresso gratuito.
dell’autore, è stata rappresentata per la prima volta a Palais-Royal di Parigi il 10 febbraio 1673. Dopo 7 giorni, Molière, che interpretava Argante, ha portato a termine la rappresentazione nonostante il suo grave stato di salute e, poche ore dopo, con ancora addosso la polvere del palcoscenico, è deceduto.
il libro di Perrone
Torna sotto il segno del giallo il Caffè Letterario di Crema: lunedì 26 ottobre, Giulio Perrone presenta il suo romanzo dal titolo “L'esatto contrario” (Rizzoli) al teatro San Domenico con inizio alle 20.45 (ingresso libero e gratuito). A intervistarlo un grande amico dell’associazione culturale cittadina, il poliziotto-scrittore Girolamo Lacquaniti. Accompagnamento musicale degli allievi della classe Imparerock del Folcioni, guidata da Ruggero Frasson. Giulio Perrone vive a Roma dove nel 2005 ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, insegna organizzazione e gestione delle imprese culturali all’università La Sapienza di Roma. la trama. Riccardo è un tifoso romanista, sempre squattrinato che per sbarcare il lunario lavora come giornalista sportivo e scrive recensioni noir per “Tutto giallo”. Il trentacinquenne un po’ inconcludente a cui piacciono molto le donne, è stato appena mollato dall’ultima ragazza quando riaffiora dal passato una sua vecchia fiamma, rimasta uccisa dieci anni prima nei bagni della Sapienza. Con la riapertura del cold case, dovuta al suicidio dell’uomo condannato per quell’omicidio, Riccardo ripercorre l’innamoramento per la vittima e ritrovatosi invischiato suo malgrado nella vicenda decide di fare chiarezza, per la memoria della ragazza ma anche per impegnarsi una volta tanto a chiudere un cerchio. “L’esatto contrario” è ambientato a Roma, dalla bellezza eterna, che crea una cornice perfetta e molto presente, in una storia raccontata con una buona dose di ironia da godersi tutta d’un fiato. Anche questo incontro è stato reso possibile grazie al contributo degli sponsor che sostengono l’associazione culturale cremasca: Formazienda, Associazione Popolare di Crema per il territorio, Banca Cremasca, Comitato Soci Coop Crema, Fapes, Icas, libreria Il viaggiatore curioso e, naturalmente la Fondazione San Domenico che ospita gli incontri.
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Taccuino
Sabato 24 Ottobre 2015
NUMERI UTILI Cremona
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Esilde Soldi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Via Del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre
Via Decia Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -
Via Del Macello Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Dicembre
PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307
Via Lucchini Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Via Gramsci Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
• Via del Macello (tratto da via Lucchini a via del Chiesotto) - Opere di urbanizzazione cantiere City Hub (Fine lavori: 31/12/2015). • Via Esilde Soldi (tratto da Via Brescia a Via Persico) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile, della
NUMERI UTILI Crema
COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029
condotta della fognatura e della distribuzione di energia elettrica. (Fine lavori: 30/11/2015). • Via Decia - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/10/2015). • Via Del Maris (tratto da Via Volontari del Sangue a Via Corazzini) - Cantiere per la ristrut-
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714
turazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 15/11/2015). • Via Lucchini - Cantiere per la realizzazione della rete del teleriscaldamento (Fine lavori: 30/10/2015). • Via Antonio Gramsci (tratto da Via Cap. del Popolo a Via Cavour)- Cantiere per la ristruttura-
GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
zione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30/10/2015). • Via Cà del Vescovo - (tratto da via Belgiardino a via Aleni) Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura (Fine lavori: 30/10/2015).
PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116
POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
Speciale menù castagne
INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un kg di carré di vitello disossato • 250 g di castagne arrostite sbucciate • 150 g di pancetta dolce a fettine • Rosmarino • 8 scalogni • Mezzo bicchiere di vino bianco • Brodo • Olio extravergine d’oliva • Sale e pepe
Carrè di vitello alle castagne
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 500 g di tagliolini • 80 g di crudo preferibilmente freschi • un porro • Una cipolla • 80 g di burro • 300 g di castagne • Sale e pepe
PREPARAZIONE • Pulite 2 scalogni, tritateli e fateli appassire in una padella con un filo d'olio. • Tritate grossolanamente 2 terzi delle castagne e lasciatele insaporire nel soffritto per pochi istanti, unendo anche un rametto di rosmarino. • Incidete il carré con un taglio longitudinale a spirale e appiattitelo leggermente. • Distribuitevi sopra le castagne e metà della pancetta tritata grossolanamente, arrotolatelo, avvolgetelo con le fette di pancetta rimaste e le-
Tagliolini in crema di porri con castagne
gatelo stretto con lo spago. • Rosolate bene il carré in una casseruola aggiungendo un filo d'olio e gli scalogni che sono rimasti puliti. • Salate, pepate, unite l'altro rametto di rosmarino e sfumate con il vino.
• Bagnate con un mestolino di brodo e cuocete l'arrosto a fuoco dolce per un'ora, girandolo ogni tanto e bagnandolo con il fondo di cottura. • Verso il termine, unite le castagne rimaste e mescolatele al fondo.
Tartufoni di castagne INGREDIENTI PER 4 PERSONE • Un litro di latte • 4 dl di panna • 300 g di castagne secche • 120 g di zucchero al velo • 50 g di cacao amaro • 30 g di scorze d'arancia candite • 30 g di cedri canditi • 2 bicchierini di rum
PREPARAZIONE
• Mettete a bagno le castagne per 8 ore in abbondante acqua tiepida. • Fatele lessare nel latte per circa 2 ore, in modo da renderle molto morbide, quasi sfatte. • Scolatele e passatele al passaverdura. • Amalgamate la purea di castagne con il cacao setacciato, lo zucchero e il rum.Dovrete ottenere un composto morbido ma abbastanza compatto. • Lavoratelo a lungo con le mani e formate 6 palle di uguali dimensioni e mettetele in altrettante coppette individuali. • Montate la panna molto soda, mettetela in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella e distribuitela intorno ai tartufoni, quindi guarniteli con i canditi a fettine e teneteli in frigorifero fino a 15 minuti prima di servirli.
PREPARAZIONE • Incidete la buccia delle castagne, cuocetele in forno a 200° per 20 minuti e sbucciatele eliminando anche la pellicina. • Lessate il porro in acqua salata, prelevatelo (senza buttare l'acqua) e frullatelo con metà del burro, sale e pepe. • Tritate la cipolla, soffriggetela con il burro rimasto, unite metà delle castagne sbriciolate e le restanti intere e fatele insaporire per qualche istante. • Cuocete i tagliolini nell'acqua del porro e, nel frattempo, rosolate il prosciutto a striscioline in un padellino. • Scolate la pasta, conditela con la crema di porro, poi unite le castagne, mescolate e distribuite nei piatti. • Completate con le striscioline di prosciutto croccante e una macinata di pepe.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Rossi difende la vetta
MOTORI
In cinque gareggiano in Svizzera
Responsabile FABIO VARESI
CANOTTAGGIO
Nella MotoGp si fa serrato il duello tra Rossi (in vantaggio di 11 punti) e Lorenzo, in scena a Sepang nel Gp di Malesia. La Formula 1 è impegnata, invece, nel Gp degli Stati Uniti, dove Hamilton vuole festeggiare il suo 3º titolo.
Oggi e domani, nel Trophée Européen des Régions à l'Aviron, a Schiffenen in Svizzera, garaggiano Luca Tenca e Renato Avino (Flora), Andrea Cattaneo (Bissolati), Marcello Caldonazzo (Baldesio) e Valentina Rodini (Bissolati).
Nove giorni di passione per la Pomì Si parte oggi alle 18.15 con la sfida di Bergamo contro la Foppapedretti dell’ex Gennari (diretta su Rai Sport 1)
VOLLEY A1 Tra campionato e Champions le rosa affrontano tre trasferte dall’elevato coefficiente di difficoltà
N
di Vanni Raineri
on è il momento di cedere ai sentamentalismi. La Pomì Casalmaggiore si accinge ad affrontare da avversaria per la prima volta sul campo alcune protagoniste della memorabile stagione conclusasi con la conquista dello scudetto, ma quella è e resterà una pagina gloriosa di storia sportiva. Le nuove arrivate hanno già dimostrato di non voler far rimpiangere le partenti e le confermate di non aver perso quella rabbia agonistica che consente di ribaltare le situazioni più complicate. Quello che attende la Pomì in 9 giorni è un trittico terribile, capace di mettere a dura prova le certezze di una squadra. Oggi la Foppapedretti Bergamo, una delle favorite, domenica prossima, 1º novembre, l’Imoco Conegliano, forse la più pronosticata tra le protagoniste. Nel mezzo l’esordio in Champions League, martedì sul campo dell’Eczacibasi Vitra Istanbul, nientemeno che campione europeo e mondiale in carica. E per non farci mancare nulla quanto a difficoltà, tutte e tre le partite le ATLETICA LEGGERA
Il vincitore (foto Michetti)
1ª GIORNATA
Bolzano-Novara Casalmaggiore-Vicenza Conegliano-Bergamo Modena-Firenze Piacenza-Montichiari Scandicci-Busto Arsizio Ha riposato: Club Italia
1-3 3-0 3-1 3-0 3-1 3-1
2ª GIORNATA (25-10 h 18)
Bergamo-Casalmaggiore (24-10) Busto Arsizio-Bolzano Firenze-Piacenza Novara-Club Italia Montichiari-Modena Vicenza-Conegliano Riposa: Scandicci
3ª GIORNATA (01-11 h 18)
Bolzano-Firenze Club Italia-Piacenza Conegliano-Casalmaggiore Modena-Busto Arsizio Montichiari-Vicenza Scandicci-Bergamo Riposa: Novara
rosa le giocheranno in trasferta. Dopo a bella e prestigiosa vittoria in Supercoppa, anche l’esordio in campionato ha visto la Pomì non tradire le attese,
La Pomì a muro (foto Giuseppe Storti)
con la netta vittoria in poco più di un’ora a scapito della neopromossa Progetto Risarcimento Vicenza, con ben 4 giocatrici in doppia cifra nono-
stante i tre soli set giocati. Oggi alle 18.15 dunque, in diretta su Rai Sport 1, la Pomì sarà ospite della Foppapedretti dell’ex Alessia Gennari. Curiosamente,
Bergamo e Conegliano si sono affrontate all’esordio, con l’Imoco vincente 3-1 sul campo amico. In vista dei difficili impegni, Barbolini ha fatto lavorare le atlete al ritmo di due sedute di allenamento al giorno, un’intensità necessaria per la cura dei fondamentali avendo avuto a disposizione alcune di loro solo da un paio di settimane. Nonostante la sconfitta, le orobiche del tecnico Lavarini (sempre sconfitte in 5 set dalle rosa nei precedenti casalinghi) hanno dimostrato di essere già in palla a in buone condizioni atletiche. Martedì 27 ottobre alle ore 17 locali (18 italiane) sarà la volta del match di Champions a Istanbul, che sarà trasmesso, grazie all’accordo della Lega Volley femminile, da Gazzetta Tv sul canale 59 del digitale terrestre. In Turchia c’è un’altra vecchia conoscenza: il preparatore Riccardo Ton. Domenica 1° novembre alle ore 18, come detto, la Pomì sarà ospite dell’Imoco Conegliano dove si sono trasferiti il tecnico Davide Mazzanti e la moglie Serena Ortolani, la migliore in campo nel match di esordio. Con loro anche Daniele Santarelli.
Il keniano Yego Solomon Kirwa ha concesso il bis sotto la pioggia
Yego Solomon Kirwa è tornato a primeggiare nella Maratonina Città di Cremona. Il keniano si è aggiudicato, infatti, la 14ª edizione, bissando così il titolo in una delle mezze maratone migliori d’Italia. Il corridore africano, nonostante la pioggia battente, ha tagliato per primo il traguardo con un tempo di 1h01’33”, tre secondi in
meno rispetto al tempo che aveva fatto registrare nel 2012, quando si era imposto sul tracciato dell’half marathon cremonese. Dietro di lui, il connazionale Bett Bernard Kiplangat (1h1’58”) e l’etiope Bekele Zewedu Hailu (1h02’06”). Il primo italiano giunto al traguardo è stato Marco Salami Najibe, portacolori dell’Esercito, classificato
all’11º posto in 1h05’39”, mentre il primo cremonese è stato Mauro Cattaneo, del Marathon Cremona, 31º in 1h12’25”. La prima donna arrivata, Eliana Patelli dell’Atletica Valle Brembana, si è classificata 42ª in 1h15’15”, mentre la prima cremonese in classifica è stata Federica Bongiovanni del Marathon Cremona in 1h33’26”.
HOCKEY PISTA A1 Dopo il match di stasera in Coppa Cers contro il Darmstadt, i rossoblu di Ariano Civa ospiteranno martedì il Viareggio
E’ in arrivo un tour de force per la Pieve 010
Dopo un avvio di campionato a mezzo servizio, è in arrivo un filotto di incontri alquanto impegnativi per la Pieve 010. Nell’immediato, doppio confronto in quattro giorni: si comincia questa sera con il campionato che slitta di qualche giorno per l’impegno rossoblu nei sedicesimi di Coppa Cers, contro la formazione tedesca del Darmstadt e si prosegue con la stagione martedì 27 ottobre, con l’impegno casalingo contro Viareggio. Intanto, dopo lo stop all’esordio con Valdagno e la vittoria a San Daniele sul Thiene, i rossoblu sono stati fermati di nuovo sabato scorso dal Trissino, che già aveva messo i bastoni tra le ruote al Forte dei Marmi, costringendo i campioni d’Italia al pareggio la settimana prima. I veneti, dopo un primo tempo alla pari (0-0), hanno dato tutto nella ripresa, mettendo a segno tre reti, con la marcatura di Pallares e
Pablo Jara in azione (foto Gabriele Baldi per Lega nazionale hockey pista)
la doppietta di Arnaez. A due minuti dal termine, il gol della bandiera rossoblu, a firma Scutece su rigore. «E’ stato un avvio difficile – sottolinea il tecnico pievese Ariano Civa – come previsto e forse anche di più. Le difficoltà maggiori le stiamo riscontrando nel trovare l’intesa e gioco tra l’ossatura dello scorso anno e i ragazzi arrivati in estate, anche se sabato, nonostante la sconfitta, ho visto qualche miglioramento nelle manovre difensive, quella che più mi aveva lasciato perplesso nelle prime uscite. Meno bene in attacco, dove creiamo ancora poche occasioni, anche se abbiamo fatto qualche passo in avanti nei tiri da fermo, nonostante i due errori contro Trissino, che avrebbero potuto disegnare un’altra gara». Questa sera l’impegno in Germania per la Coppa Cers e martedì prossimo in casa contro Viareggio, si diceva, per il quarto
turno di campionato: quello che si profila all’orizzonte, per la Pieve 010, è un tour de force. «Abbiamo gare toste tra coppa e campionato – conclude Civa – anche se abbiamo visto che in questo avvio di stagione è dura per chiunque. Avremo la gara in Germania e quella contro Viareggio, sì ma non solo, perché poi ci aspetta la trasferta a Forte dei Marmi e i match con Breganze e Bassano in casa (rispettivamente il 31 ottobre e il 10 e 14 novembre, senza contare il ritorno con il Darmstadt a San Daniele Po, previsto per il 28 novembre, ndr). Sono tutte partite impegnative, forse anche al di là della nostra portata, ma confido nel fatto che possano alzare le nostre prestazioni, in quanto verrà richiesta una notevole dose di concentrazione». CLASSIFICA (3ª giornata) Breganze, Forte dei Marmi, Matera, Follonica 7; Viareggio, Trissino 5; Valdagno, Monza 4; Bassano, Pieve 010, Lodi 3; Giovinazzo, Sarzana 1; Thiene 0. Mattia Guazzi
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Sport
Sabato 24 Ottobre 2015
A Firenze è in palio il primato Il Crotone rischia ad Ascoli SERIE A
SERIE B
(F.V.) Dopo il ko di Napoli, la Fiorentina è inciampata anche in Europa League ed ora è costretta a fare punti nel big match con la Roma, per non vanificare quanto di buono fatto nella prima parte di stagione. Da seguire anche la trasferta del lanciatissimo Napoli sul campo del Chievo, che storicamente è ostico per i partenopei. Non facile, infine, l’impegno della Juventus contro l’ottima Atalanta. 8ª GIORNATA Atalanta-Carpi 3-0, BolognaPalermo 0-1, Frosinone-Sampdoria 2-0, GenoaChievo 3-2, Verona-Udinese 1-1, Inter-Juventus 0-0, Napoli-Fiorentina 2-1, Roma-Empoli 3-1, Sas-
suolo-Lazio 2-1, Torino-Milan 1-1. 9ª GIORNATA (25-10 h 15) Carpi-Bologna (2410 h 18), Chievo-Napoli (h 20.45), Empoli-Genoa (24-10 h 15), Fiorentina-Roma (h 18), JuventusAtalanta, Lazio-Torino (h 18), Milan-Sassuolo, Palermo-Inter (24-10 h 20.45), Sampdoria-Verona (h 12.30), Udinese-Frosinone. CLASSIFICA Fiorentina 18; Roma, Inter 17; Napoli, Sassuolo, Lazio 15; Torino, Atalanta 14; Chievo 12; Sampdoria 11; Milan, Genoa, Palermo 10; Juventus 9; Udinese 8; Empoli, Frosinone 7; Verona, Carpi 5; Bologna 3.
I fari sono puntati sulla sorpresa Crotone. I calabresi, soli in vetta alla classifica, sono impegnati ad Ascoli contro un avversario con ampi margini di crescita. Il Cagliari, smaltita la delusione di Novara, affronta il Trapani che in trasferta è un cliente pericoloso per tutti, anche per i favoriti sardi di Rastelli. 8ª GIORNATA Avellino-Brescia 3-3, CesenaSpezia 5-1, Crotone-Livorno 3-0, Latina-Perugia 2-1, Modena-Ascoli 2-1, Novara-Cagliari 1-0, Pro Vercelli-Vicenza 2-1, Ternana-Bari 3-0, TrapaniPescara 0-3, Virtus Entella-Salernitana 1-0, Virtus Lanciano-Como 1-0.
8ª GIORNATA (24-10 h 15) Ascoli-Crotone, Bari-Virtus Entella, Brescia-Virtus Lanciano, CagliariTrapani, Como-Latina, Livorno-Modena, PescaraPro Vercelli (23-10 h 19), Salernitana-Cesena, Spezia-Avellino, Ternana-Perugia, Vicenza-Novara (23-10 h 21). CLASSIFICA Crotone 17; Cagliari, Cesena 16; Bari, Spezia 14; Livorno, Trapani 13; Latina, Pescara 12; Vicenza 11; Ascoli, Brescia, Virtus Entella, Modena 10; Novara (-2); Virtus Lanciano 9; Pro Vercelli, Salernitana 8; Perugia, Ternana 7; Avellino 6; Como 5.
Trasferta ad alto rischio per la Cremo Al Mapei Stadium la squadra di Pea misurerà le proprie ambizioni contro una delle pretendenti alla promozione
CALCIO LEGA PRO Rinfrancati dal successo con l’AlbinoLeffe i grigiorossi sfidano la quotata Reggiana
T
di Matteo Volpi
rentasette anni di gemellaggio da celebrare senza farsi troppo male e lontano dai soliti criticoni. La scia di polemiche che hanno seguito la vittoria sofferta contro l’AlbinoLeffe (squadra in silenzio stampa, seccata dalle critiche piovute dalla tribuna…) sfocerà in una domenica che si preannuncia in un clima festoso e disteso. Nel suggestivo palcoscenico del Mapei Stadium di Reggio Emilia, infatti, si disputerà una sfida quasi fraterna, vista la lunga amicizia tra le due tifoserie, che tuttavia riserva non pochi grattacapi a Pea ed ai suoi ragazzi. La Reggiana, infatti, è tra le prime inseguitrici della capolista, il Cittadella di mister Venturato e vanta già numeri importanti in questo primo scorcio di stagione. In casa granata il segreto è soprattutto la solidità del collettivo, imperniato su tanti giovani interessanti e qualche elemento esperto come l’ex grigiorosso Mirko Bruccini e la “chioccia” Parola, vertici di centrocampo e difesa nel 3-5-1-1 adottato da mister Alberto Colombo. Pur non facendo calcio spettacolo, il ruolino di marcia recita una importante differenza reti di +11, forte dei soli due gol subìti fino ad ora e dei 13 segnati. La Reggiana non subisce gol da 3 domeniche ed è reduce da tre vittorie lapidarie: 2-0 col Mantova, 4-0 con il Renate in casa e 3-0 con il FeralpiSalò. E’ il caso di avere paura? Paura forse no, ma qualche timore sì. Mister Pea, dal canto suo, spera nell’ennesima domenica di grazia di Ravaglia
LEGA PRO GIRONE A RISULTATI 7ª GIORNATA
Bassano-Alessandria Cittadella-Giana Erminio Cremonese-AlbinoLeffe FeralpiSalò-Reggiana Mantova-Lumezzane Pavia-Pro Piacenza Pordenone-Südtirol Renate-Padova Pro Patria-Cuneo
8ª GIORNATA (25-10)
0-0 1-0 2-0 0-3 2-0 3-0 2-2 0-0 0-3
AlbinoLeffe-Cittadella Alessandria-Renate Bassano-Pro Patria Cuneo-Südtirol Giana Erminio-Pavia Lumezzane-Pordenone Padova-Mantova Pro Piacenza-FeralpiSalò Reggiana-Cremonese (h 15)
CLASSIFICA
Cittadella Bassano Pavia Reggiana FeralpiSalò Pordenone Südtirol Alessandria Cremonese Giana E. Lumezzane Padova Mantova Pro Piacenza Cuneo Renate AlbinoLeffe Pro Patria
tra i pali e dovrebbe presentare una formazione piuttosto speculare a quella granata sotto il profilo tattico: la maggiore preoccupazione viene dalla difesa dove sarà ancora assente Marco Briganti e dove preoccupano anche le condizioni di Zullo. FESTA ANNUNCIATA In questo clima di grande festa sugli spalti, sarà il settore distinti del Mapei
17 15 15 15 11 11 11 11 10 9 9 9 8 6 6 4 3 0
Guglielmotti in azione contro contro l’AlbinoLeffe (foto © Ivano Frittoli)
Stadium ad animarsi grazie alle iniziative portate avanti dalla società e da Bitecnology in particolare. All’ingresso dello stadio subito dopo i tornelli, infatti, ci saranno otto ragazze che dipingeranno il volto dei ragazzi e delle ragazze presenti e la stessa operazione sarà ripetuta anche direttamente sugli spalti. Per identificare sempre di più la grande
sinergia tra i granata e Bitecnology, le otto ragazze indosseranno la maglia della Reggiana griffata proprio Bitecnology, mentre un’altra ragazza regalerà palloncini animati ai ragazzi e alle ragazze presenti. PROBABILE FORMAZIONE (3-5-1-1): Ravaglia; Gambaretti, Marconi, Russo; Guglielmotti, Bianchi, Rosso, Benedetti, Crialese; Maiorino; Brighenti.
SERIE D Anche contro il Sondrio la squadra ha faticato ad emergere
La Pergolettese non decolla di Tiziano Guerini
E’ giusto che il primo commento riguardi il Sondrio - arrivata a Crema ultima in classifica - che ha meritato il pareggio contro la Pergolettese, giocando una partita volitiva, ordinata e veloce. Esattamente il contrario della squadra di casa dal gioco confuso, con schemi che appaiono spesso casuali. A forza di cambiar modulo e giocatori la squadra gialloblu mostra di non avere un’anima. Anche i cambi in corsa nel secondo tempo, che pur una scossa l’hanno data, non sono apparsi in grado di superare la difficoltà a segnare che la squadra presenta: togliere Valente che al momento sembra essere l’unico in grado di finalizzare il gioco, lasciando Bardelloni che non mostra di essere nel suo momento migliore, non rafforzando a sufficienza il centrocampo dove Conti si dimostra in ritardo di condizione, non è parso il meglio dei rimedi possibili. Detto di Donida che è sempre puntuale in difesa e che sa anche proporsi con efficacia in avanti, tutti gli altri nel migliore dei casi hanno mostrato impegno, ma scarsa efficacia. Anche Brunetti, Cassani e Lorenzi, entrati dopo 10 minuti della ripresa (rilevando rispettivamente Rubetti, Valente e Conti) dopo una fiammata iniziale, non
La sfida di domenica scorsa al “Voltini”
sono riusciti ad accendere il fuoco dell’agonismo. La coronaca della partita. Al 18’ azione personale di Valente con il portiere Fascendini che para a stento. Sul corner conseguente, colpo di testa di Boschetti fuori di poco. Al 40’ è ancora Valente a mettersi di nuovo in mostra, calciando una punizione dal limite che il portiere manda in angolo: sempre Valente spreca con un passaggio corto senza esito. La ripresa inizia senza mostrare un gioco migliore o più ficcante. Poche le emozioni: al 21’ punizione di Patrini toccata da Bardelloni e parata. Al 23’ Cassani da buona posizione manda fuori. L’ultima occasione è per Bardelloni, che da destra ha l’opportunità di mettere la palla in area, ma non alza né la testa né la palla e un difensore ribatte il tiro. Dopo nove giornate, la speran-
za di vedere una Pergolettese dal gioco ordinato e funzionale debba essere ancora rinviata e non per poco. Domani l’avversario, in campo neutro e a porte chiuse, è l’Olginatese: non dovrebbe essere una partita proibitiva, ma con questo Pergo anche sperare sembra troppo! Attendiamo smentite sul campo. CLASSIFICA (9ª giornata) Piacenza 22; Pro Sesto 19; Lecco 17; Pontisola 16; MapelloBonate, Ciserano 14; Ciliverghe 13; Seregno, Monza, Varesina, Caravaggio 12; Inveruno, Vir-tus Bergamo 11; Olginatese, Pergolettese, Fulgor Caratese 10; Bustese 9; Fiorenzuola 7; Grumellese 6; Sondrio 4. COPPA ITALIA PergolettesePontisola (1º turno in gara unica) si giocherà mercoledì 28 ottobre al “Voltini” alle ore 17.30.
ECCELLENZA
Complice il turno di riposo, il Crema è Il Crema scivolato al terzo posto e domani è in programma la trasferta sul campo di una all’assalto della due capolista: lo Scanzorosciate. buona occasione per tornare in vetta. della vetta UnaCLASSIFICA (7ª giornata) Cavenago
Fanfulla, Scanzorosciate 16; Crema 14; Villa d’Almè, Caprino 13; Casateserogoredo 12; Cisanese, Nibionno 11; Accademia Sandonatese, Luciano Manara 9; Oggiono 7; Verdello, Real Milano 6; Brembate, Sancolombano 4; Gessate 2; Brugherio 1.
Sport
25 Il successo contro Caserta ha rinfrancato la squadra di Pancotto, recordman di vittorie alla guida del team cremonese Sabato 24 Ottobre 2015
Vanoli in Laguna per tentare l’impresa BASKET SERIE A Domani i biancoblu affrontano l’ambiziosa Umana Venezia degli ex Peric e Jackson
N
di Giovanni Zagni
on è stata una gran partita, ma è arrivata una vittoria importantissima per Cusin e compagni, che dopo aver giocato benissimo a Sassari e per 20 minuti con Trento, ci avevano lasciato le penne ed i punti in palio. Probabilmente ai ragazzi di Pancotto, dopo i due “disastri” precedenti erano un po’ venute meno le certezze e la fiducia che avevano incamerato nel più che positivo precampionato. Fortunatamente Caserta, incompleta anch’essa, si è rivelata avversario battibile. Ed i biancoblu hanno fatto, non senza fatica, il loro dovere. Bravi dunque con note particolari di merito per McGee, “Ogo” Adegboye e Cusin. Il calendario tuttavia è impietoso, se si pensa che il prossimo avversario sarà Venezia (domani alle 19 con diretta tv su Cremona 1), poi sempre in trasferta a Torino contro la matricola Manital e successivamente al PalaRadi arriverà Reggio Emilia. E’ vero che sin qui il campionato ha visto emergere un grande equilibrio, per cui molte sono state le vittorie in trasferta, anche a sorpresa, per cui a noi che ci riteniamo in credito con la buona sorte, non resta che sperare in bene, a cominciare con il pos-
SERIE B Una fase del match con Vicenza
RISULTATI 3ª GIORNATA
Avellino-Milano 60-83 Bologna-Capo d’Orlando 64-76 Cremona-Caserta 69-60 Reggio Emilia-Cantù 97-92 Sassari-Brindisi 78-92 Torino-Venezia 62-84 Trento-Pistoia 54-74 Varese-Pesaro 88-81
4ª GIORNATA (25-10 h 18.15) Brindisi-Trento Cantù-Torino Capo d’Orlando-Reggio E. Caserta-Milano Pesaro-Bologna Pistoia-Avellino Varese-Sassari Venezia-Cremona (h 19)
CLASSIFICA
Reggio Emilia 6 Pistoia 6 Brindisi 4 Trento 4 Venezia 4 Sassari 4 Capo d’Orlando 4 Milano 4 Cremona 2 Torino 2 Caserta 2 Bologna 2 Avellino 2 Varese 2 Pesaro 0 Cantù 0
sibile rapido recupero di Vitali, giocatore fondamentale per la squadra. Per tornare alla gara con Caserta, ci è spiaciuto notare “il silenzio” di una parte della tifoseria. Non sappiamo che segnale abbiano voluto dare i tifosi, quelli organizzati e nemmeno ce lo immaginiamo, ma speriamo non entrino al PalaRadi alcune cattive abitudini di altre manifestazioni
sportive. Se vogliamo bene alla pallacanestro ed allo sport cremonese abituiamoci a gridare insieme forza Vanoli. RECORD Con la vittoria sulla Pasta Reggia Caserta, Cesare Pancotto è diventato l’allenatore con il maggior numero di vittorie (22), nella storia della Vanoli in serie A. Pancotto ha superato Attilio Caja (21), mentre Tomo Mahoric e
Crema cerca stasera il riscatto con l’Alpo
Luigi Gresta sono fermi a 13. EUROCUP Domenica la Vanoli troverà un’Umana Venezia molto carica, dopo la vittoria in volata contro il Nancy. La squadra di Recalcati si è imposta 70-67, grazie alle prodezza dell’ex biancoblu Peric (17 punti a referto). L’ultimo canestro è stato realizzato da Jackson, altro giocatore con un passato nella Vanoli.
Un Basket Team Crema in scarsa serata di vena, è stato costretto alla resa dal Costa Masnaga (60-66), che ha vinto un match spigoloso, combattuto e che dopo i primi minuti si è incanalato su di un andamento che ha favorito di più il gioco coriaceo e aggressivo della formazione ospite. Messe da parte le recriminazioni, le azzurre devono subito reagire, a cominciare dalla difficile trasferta di Villafranca contro l’Alpo (stasera alle 20.30), dove le azzurre sono attese da un match che si preannuncia sulla falsariga di quello con il Costa Masnaga. Intanto, il consiglio direttivo della società ha nominato come nuovo presidente Paolo Manclossi, direttore sportivo nelle ultime stagioni e tra i più stretti collaboratori del compianto presidente Spinelli. CLASSIFICA (2ª giornata) Vicenza, Broni, Costa masnaga, Pordenone, Albino 4; Milano, Selargius, Apo, Crema 2; Marghera, Carugate, Bolzano, Castelnuovo Scrivia, Visrtus Cagliari 0.
Prova del nove per l’Erogasmet contro la Robur
Terza partita casalinga per l’Erogasmet Crema, che affronta la Coelsanus Robur et Fides Varese, formazione ricca di giovani, ma con alcune pericolose individualità. La formazione di coach Passera è seconda in classifica appaiata ai biancorossi, immediatamente alle spalle della capolista Orzinuovi. I varesotti, dopo aver infilato tre vittorie consecutive, hanno pagato dazio sul parquet di Pavia, cedendo nettamente ai locali. L’incontro sarà sicuramente probante per formazione cremasca, attesa ad una specie di prova del nove. I ragazzi di Baldiraghi, dopo la sfortunata prova contro Vicenza, hanno sbancato il PalaCbl di Costa Volpino (73-69) con un’ottima prestazione difensiva
Paolo Guglieri sale in cattedra BOCCE
di Massimo Malfatto
Parla cremasco, per il secondo anno consecutivo, il trofeo “Lombardia Sud”, regionale individuale (separata al possibile) indetta dai comitati di Cremona, Crema e Mantova. Lo scorso anno era stata la volta di Alberto Pedrignani quest'anno è toccato a Paolo Guglieri fare la voce grossa e salire sul gradino più alto del podio di questa manifestazione giunta alla sua terza edizione. Passata la paura dell'esordio contro il mantovano Davide Buratto (12-10), torna sciolto ed elegante il portacolori della “Vis Trescore” che s'impone su Paolo Reghenzani (127), nei quarti supera Stefano Guerrini (12-8) ed in semifinale si sbarazza di Vanni Capelli con un perentorio 12-1. Nella parte bassa del tabellone in evidenza il mantovano Doriano Piva. Il portacolori della “Montata Carra” esordisce eliminando Davide Grimaldi, estromette Giuliano Fattebene negli ottavi, Ivano Franzoni (12-7) nei quarti di finale ed in semifinale ha la meglio sull'orobico Mario Pesenti 12-4. Match di finale a senso unico, troppo il divario tecnico tra i due giocatori e successo di Guglieri su Piva con il punteggio finale di 12-6. La manifestazione è stata caratterizzata da un brutto e spiacevole episodio verificatosi al PalaBosco durante le batterie: protagonisti i bocciofili Alberto Caccialanza e Fabrizio Gaimarri che, dopo una discussione sulla corsia di gioco, sono usciti dal campo. Sembrava tutto risolto, ma (forse) qualche battuta di
SERIE A2
Washington in azione contro Caserta (foto Mario F. Rossi)
Da sinistra: Piccioni, Guglieri e Stabilini
troppo ha esarcebato gli animi e dalle parole si è passati ai fatti. Secondo i presenti è stato uno scenario imbarazzante che non fa certo bene allo sport delle bocce. Il comitato provinciale, in accordo con le rispettive bocciofile, gli ha squalificati per un mese (a partire dal 1° novembre), un periodo forse non adeguato in considerazione dell'increscioso episodio: ora attendiamo di sapere se le rispettive società (Flora e Stradivari) prendano provvedimenti nei confronti dei loro tesserati. Ha diretto la gara Arturo Casazza, arbitri di finale Cerioli, A. Erba, E. Erba, Lanzi, Parati e Pedrini. Presenti Giovanni Piccioni e Ferruccio Zanini, presidenti dei comitati di Cremona e Mantova mentre gli onori di casa sono stati fatti da Franco Stabilini, responsabile del comitato cremasco. TOP 10 Si gioca oggi e domani a Bardolino la fase finale Interregionale 2015 che vedrà
la presenza di giovani della Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Due i nostri boys che hanno ottenuto la qualificazione in questa importante manifestazione, Mattia Visconti e Luca Domaneschi. Nella categoria Allievi fari puntati sul portacolori della “Achille Grandi” che (ultimo anno) tenterà di vincere questa trofeo. Visconti esordirà sulle corsie del bocciodromo di Cavaion alle ore 20. Contesto completamente diverso quello di Domaneschi al suo primo anno di attività, ma già protagonista di significativi successi. Luca debutterà (ore 14.30) sulle corsie del bocciodromo di Bardolino in un girone insidioso che comprende, tra gli altri, i veneti Matteo Mocellin e Yuri Penzo. Semifinali e finali sono in programma domenica mattina (ore 9) bocciodromo di Bardolino e chissà di poter vedere ancora in corsia le due grandi aspettative del nostro boccismo giovanile.
ed un miglioramento nelle percentuali al tiro, non ancora però ai livelli sperati. L’avvicinarsi alla forma ottimale di Del Sorbo contribuirà certamente a dare risoluzione al problema, ma tutta la formazione ha margini di miglioramento con l’aumentare dell’affiatamento. Faro del gioco della Coelsanus è sicuramente il playmaker Federico Bolzonella, un crack per la categoria con estro, dinamismo e punti nelle mani. Da tenere d’occhio l’ala forte Matteucci, giocatore dalle doti spiccatamente offensive, bravo sia in entrata che da fuori area. Classe ed esperienza contraddistinguono il lungo Castelletta, a volte sostituito ed a volte affiancato dal giovane Lenotti, dotato di grandi mezzi
fisici. Trova spazio anche il giovanissimo Pagani (classe 1998), mentre sta un po’ faticando il cavallo di ritorno Sabbadini, di rientro dopo tre stagioni a Corato, Montegranaro e Torino. Ancora in dubbio Maruca, reduce da una botta che lo ha tenuto fuori a Pavia, ma probabilmente rientrerà nel roster di coach Passera, che conta anche sulla precisione da tre di Santambrogio. Palla a due domenica alle 18 al PalaCremonesi. CLASSIFICA (4ª giornata) Orzinuovi 8; Udine, Sangiorgese, Bergamo, Urania Milano, Crema, Robur Varese 6; Lecco, Desio, Vicenza 4; Costa Volpino, Scandicci, Padova, Pavia 2; Moncalieri, Mortara 0. Marco Cattaneo
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Sport
Sabato 24 Ottobre 2015
RUGBY SERIE C
I neroverdi cercano il riscatto contro l’Ospitaletto
Parte con una sconfitta il cammino del Crema nella nuova stagione. Contro un forte Gussago, la squadra di Forte ha giocato alla pari per tutta la partita, mettendo più volte in imbarazzo la formazione bresciana, soprattutto nella prima frazione. Il risultato finale di 40-3 non rispecchia il reale andamento del match e pare fin troppo pesante per la formazione cremasca che avrebbe meritato qualcosa di più. Si sapeva della difficoltà della gara in quanto il Gussago, che fino alla scorsa stagione militava in serie B ed è a tutti gli effetti la squadra da battere nel girone, è una formazione esperta e cinica ed ha sfruttato ogni
Il Crema Rugby
occasione avuta. Di contro, il Crema ha fatto la sua partita, seguendo alla lettera le indicazioni del mister e ribattendo colpo su colpo alle iniziative bresciane. La gara si è svolta su un campo in eccellenti condizione e davanti ad una cornice splendida. Le due formazioni si sono affrontate a viso aperto ed hanno sciorinato un rugby di categoria superiore. Solo un calo mentale del Crema nella seconda parte della gara, ha fatto sì che il punteggio raggiungesse tale proporzione. Primo tempo molto tattico con le difese che hanno avuto la predominanza sui rispettivi attacchi, tanto che i tabellini erano segnati solo da calci piazzati,
tre per il Gussago ed uno per il Crema, che ne falliva altri due. La prima meta è arrivata a 9’ dal termine, grazie al primo errore della difesa cremasca, per il 16-3 in favore dei padroni di casa. Nemmeno il tempo di rientrare che arrivava la seconda meta locale, grazie ad una ingenuità cremasca e che portava il risultato sul 21-3. Da qui il Crema si disuniva un po’, calando di concentrazione e regalando le altre segnature ai bresciani per pesante risultato finale: 40-3. Domani alle 14.30 contro l’Ospitaletto, davanti al pubblico amico sul campo di via Toffetti, ai neroverdi si offre la possibilità dell’immediato riscatto.
Il Gp d’Autunno si è risolto allo sprint CICLISMO L’albanese Xhuliano Kamberaj si è aggiudicato nel Mantovano la corsa di chiusura per gli Elite e gli Under 23
X
di Fortunato Chiodo
huliano Kamberaj, 21enne di Berat (Albania) che abita a Salò e difende i colori del Friuli Team, ha vinto allo sprint a nove il Gran Premio d’Autunno Comune di Acquanegra, nel Matovano, classica di chiusura della stagione di Elite e Under 23 e ultima prova della challange ciclistica “Fiume Oglio e le Terre di Confine”, disegnata nelle tradizioni ciclistiche mantovana e cremonese con epicentri a Bozzolo, Calvatone e Acquanegra sul Chiese. Kamberay ha preso il treno giusto, a una dozzina di chilometri all’arrivo e poi con una volata superlativa e da incorniciare per tempismo, coraggio, adrenalina e a ritmo forsennato (media finale vicina i 49 orari!), non sbagliava niente e superava il veneto Francesco Lamon del Team Colpack e Nicolò Rocchi della Zalf Euromobil Desirèe Fior. Dopo il successo nel 2014 del re del ranking italiano, il polacco trapiantato nel Bresciano Jakub Maresczko, detto “Kuba”, con 13 volate vincenti tra i dilettanti con la maglia della Viris Maserati di Vigevano, ha passato il testimone a Xhuliano Kamberay, alla sua prima vittoria stagionale e che desiderava lasciare il segno tra i dilettanti, prima del gran salto nel mondo professionisti-
Il successo di Kamberaj
co con il team Sky Dive Dubai. Ordine d’Arrivo: 1) Xhuliano Kamberaj (Friuli Team) km 100 in 2h04’, media/h 48,355, 2) Francesco Lamon (Team Colpack), 3) Nicolò Rocchi (Zalf Euromobil Desirèe Fior), 4) Marlen Zmorka (Palazzago Fenice), 5) Mirco Maestri (General Store Bottoli), 6) Leonardo Boni-fazio (Viris Macerati Sisal Chiaravalli), 7) Jacopo Mosca (Viris Macerati Sisal Chiaravalli), 8) Giulio Bianchini (Palazzago Fenice), 9) Andrea Borso (Zalf Euromobil Desirèe Fior), 10) Riccardo Minali (Team Colpack).
COPPA D’INVERNO Successo del bielurusso Nikolai Shumov, nella la 94ª Coppa d’inverno per Elite e Under 23, a Biassono. Shumov si è imposto allo sprint su tredici concorrenti, davanti ad Andrea Vendrame e al bresciano Damiano Cima. Tesserato in Lombardia, si è anche laureato campione regionale lombardo. Ordine d’arrivo: 1) Nikolai Shumov (General Store Bottoli), km 152 in 3h44’, media/h 40,714, 2) Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Desirèe Fior), 3) Andrea Cima (Team Colpack), 4) Nicolò Rocchi (Zalf Euromobil Desirèe Fior), 5) Jacopo
Mosca (Viris Maserati Sisal Chiaravalli). MOZZATO E LA CONTRI CHIUDONO IN BELLEZZA Luca Mozzato chiude il 2015 agonistco con un’altra splendida vittoria allo sprint sul compagno di fuga Aldo Caiati, aggiudicandosi così il 22° Trofeo Polisportiva Camignone, nel Bresciano, gara riservata alla categoria Juniores. Cancarini, giunto a 7”, ha colto la terza posizione, mentre il gruppo è giunto all’arrivo con un distacco di 20”, regolato dall’azzurro Riccardo Verza. Ordine d’arrivo: 1) Luca Mozzato (Contri Autozai Cicli Patos) km 119 in 2h59’, media/h 39,888, 2) Aldo Caiati (Team Lvf), 3) Andrea Cancarini (SC Mazzano Omi) a 7”, 4) Riccardo Verza (Contri Autozai Cicli Patos) a 20”, 5) Giacomo Cretti (Team F.lli Giorgi). PREMIO “CITTA’ MURATA” Gran galà per le premiazioni del Trofeo internazionale Gran Prix Città Murata a Cittadella: riconoscimento nello sport del ciclismo alla corazzata di Castelfranco Veneto “Zalf Euromobil Desirèe Fior”, che ha ricevuto la “Stella d’argento” per le vittorie della celebre challange in cinque prove. Il team mondiale della Zalf degli storici fratelli Lucchetta e di Egidio Fior, era presente con lo staff dirigenziale ed il campione italiano Elite Gianluca Milani, forte passista veloce, classe 1991.
Svelato il Tour 2016 Partenza il 2 luglio
Svelato il percorso della 103ª edizione del Tour de France, in programma dal 2 al 24 luglio 2016. Il via da Mont Saint Michel, in Normandia e il primo traguardo a Utah Beach. Quattro gli arrivi in salita, sette traguardi per velocisti, ben 28 scalate, i Pirenei verranno prima delle Alpi, con la filosofia degli ultimi anni di riduzione dei chilometri a cronometro. Senza ombra di dubbio l’icona della Francia del Sud sarà il Mont Ventoux (22,7 km con ascesa media del 7,2 %) che per la decima volta nella storia ospiterà un arrivo di tappa, il giorno della festa nazionale della presa della Bastiglia (14 luglio). Quindi assisteremo ad una lunga volata nel calore della Francia mediterranea, prima di arrivare ai piedi della montagna simbolo della Regione. Infine, sono previsti alcuni sconfinamenti (ad Andorra, in Spagna e a Berna, in Svizzera). Traguardo finale ai Campi Elisi il 24 luglio, per un totale di 3,519 km.
Viviani brilla anche in pista
Da gennaio ad ottobre. Dalla Spagna alla Svizzera. Dalla strada alla pista. Con un pensiero a Rio 2016. Elia Viviani (nella foto) corona una stagione lunghissima con l’oro nell’Omnium ai Campionati europei di ciclismo su pista a Grenchen in Svizzera. E’ lui il miglior interprete del connubio pista-strada nel ciclismo italiano degli ultimi anni. La lunga marcia d’avvicinamento ai Giochi di Rio de Janiero è passata per Grenchen anche per Sir Bradley Wiggins (Team Sky). Il vincitore del Tour de France 2012, tre ori olimpici e sei Mondiali (su pista, a cronometro e su strada), alla sua prima apparizione in una gara di qualificazione olimpica ha contribuito al successo della Gran Bretagna nell’inseguimento (con lui Owain Doull, Andy Tennant e Jon Dibben) in 3’55”243. Battuto in finale la Svizzera, mentre la medaglia di bronzo è andata alla Danimarca. Il quartetto azzurro del ct Marco Villa (Elia Viviani, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Michele Scartezzini, quest’ultimo al posto di Filippo Ganna) ha chiuso in 4’01”040 è si è classificato in settima posizione. Successo britannico (4’17”010) anche nella gara femminile: Laura Trott, Joanna Rowsell Shand,
Katie Archibald e Elinor Barker hanno sconfitto le russe, con la Bielorussia a completare il podio. Quinto posto per le azzurre del ct Dino Salvoldi (Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Tatiana Guderzo e Silvia Valsecchi) in 4’30”021. Nessuno in Italia riesce a conciliare strada e pista come il veronese Elia Viviani, 26 anni, portacolori del Team Sky (27 medaglie vinte in carriera tra Mondiali e Europei e otto vittorie su strada nel 2015), ma questa sua poliedricità si traduce in annate interminabili in sella. Mentre tutti i suoi colleghi se ne stanno in vacanza, lui inanella giri nel velodromo svizzero di Grenchen, per andare a caccia del titolo europeo dell’Omnium, la gara che sta al ciclismo su
pista come il decathlon sta all’atletica. E anche se le prove in questo caso sono “solo” sei (e non dieci, come nel decathlon), non ci sono dubbi che l’Omnium sia la prova per gli stacanovisti del pedale. Viviani sapeva bene che il campionato continentale sarebbe stato tutt’altra cosa, rispetto a quello di dodici mesi fa sull’anello scoperto di BaieMahault, dove al sole della caraibica Guadalupa, la vittoria era sembrata una formalità, perché all’appello marcavano pezzi da novanta della stazza del danese e olimpionico Norman Lasse Hansen. Stavolta invece c’erano tutti i migliori del Vecchio Continente, nel bel mezzo del cammino che porta ai Giochi di Rio de Janeiro.
Francesco Moser nella Walk of Fame Francesco Moser acquisisce il privilegio, in virtù di una carriera sportiva che l’ha portato a vincere 273 corse su strada (è l’italiano più vincente di sempre), di entrare nella Walk of Fame del Coni. E’ l’undicesimo dei campioni di ciclismo che hanno contribuito alla storia sportiva e sociale del nostro Paese. Gli altri sono Costante Girar-
dengo, Ottavio Bottecchia, Alfredo Binda, Learco Guerra, Gino Bartali, Fausto Coppi, Fiorenzo Magni, Antonio Maspes, Sante Gaiardoni e Felice Gimondi. Per Moser si tratta del secondo riconoscimento nel giro di pochi mesi della sua straordinaria carriera: a marzo di quest’anno, infatti, era entrato nella Hall of Fame del Giro d’Italia.