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PICCOLO Giornale di Cremona
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Anno IX • n° 43 • VENERDI’ 7 NOVEMBRE 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
CREMONA, E' ALLARME POVERTA'
Il Comune non ha le risorse necessarie per aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà. E che sono in aumento. Quanti sono i poveri in città? Fra chi era già in carico ai servizi sociali e le persone che stanno chiedendo un sostegno, si arriva a una percentuale di oltre il 9% degli abitanti. Troppi
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Un mondo a colori
Maltempo
Molti argini potrebbero non reggere una piena ▲
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Criminalità
S.O.S. furti: gli anziani nel mirino di due ladri ▲
Contro la crisi
Stanziato un milione per le imprese cremonesi a pagina 10
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Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲
è finita un’era, ma perché Obama è nero! Un altro muro è caduto, dopo 230 anni un afroamericano prende possesso della Casa Bianca e diventa il presidente della nazione più potente al mondo. Impensabile fino a qualche decennio fa. La grande maggioranza del popolo statunitense è tornata partecipe e ha anche scritto la parola fine alla discriminazione razziale, almeno in America. Circa dieci anni fa ero a New York, percorrevo il largo marciapiede della Broadway diretto verso Time Square. Time Square è la piazza dove i newyorkesi festeggiano il capodanno, spesso la vediamo in televisione con i palazzi ricoperti di pubblicità luminosa e le scritte scorrevoli delle quotazioni della borsa americana; nei paraggi c’è la sede del New York Times. Ricordo una fiumana di gente che mi viene incontro, il mondo intero davanti a me: ispanici, andini, scandinavi, caucasici, africani, asiatici, mediorientali, un miscuglio di razze, di colori; figure frenetiche, indaffarate, incontenibili. Ero affascinato. Ho immaginato che, indipendentemente dal colore della pelle, ognuna di quelle persone avesse più o meno gli stessi problemi, più o meno le stesse aspirazioni, più o meno gli stessi pensieri. L’umanità: bianchi, gialli, rossi, neri, olivastri … è evidente che è così che piace a Dio. a.b.
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Barack Obama il 44° presidente degli Stati Uniti d’America. Dopo una lunga campagna elettorale, dura, senza esclusione di colpi, Obama ha trionfalmente vinto, per lui quasi un plebiscito. Anch’io, come tanti, ho ricevuto la sua mail, alle 6 e 53 di mercoledì mattina: “How this happened” (com’è potuto accadere) è il titolo del messaggio, che continua: “Friend… we just made history…” (abbiamo appena fatto la storia), “… Thank you, Barack”. 47 anni, una vita che è un romanzo, Obama è l’interprete perfetto del sogno americano; uomo colto, intelligente, grande oratore ha saputo risvegliare la coscienza politica degli americani. E’ stato votato dal 66% dei giovani, molti dei quali si sono avvicinati alla politica per la prima volta, affascinati da un uomo capace di infondere speranza, coraggio e voglia di cambiamento: “Yes we can”, (possiamo farcela), è stato il suo leit motiv. Nella notte di martedì scorso feste spontanee sono esplose in ogni dove d’America, decine di migliaia di persone di ogni età, razza e religione sono scese in strada per festeggiare una vittoria che è da considerarsi a mio parere epocale. La convinzione è quella di aver assistito a un momento che passerà alla storia, non solo perché forse
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Sabato 8 novembre inaugurazione del Tribunale di Cremona completamente restaurato - A pagina 8
Cronaca
Venerdì 7 Novembre 2008
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Mariani: «La situazione è sotto controllo, e la protezione civile fa un monitoraggio costante»
Argini: quali sono i “punti deboli” Dusi: «Quelli consortili sono decisamente indeboliti, potrebbero non reggere una piena»
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di Laura Bosio
entre l'autunno incalza e le piogge colpiscono incessanti le nostre terre e i nostri fiumi, c'è chi si interroga sullo stato degli argini: quanto è pronto il nostro territorio a reggere eventuali rischi di piene? Come stanno le nostre difese? Quesiti che si pone anche il consigliere provinciale Gianpaolo Dusi che, in una mozione, ha chiesto di conoscere lo stato dei nostri argini. «Pur sapendo che alla Provincia di Cremona compete la sola responsabilità di controllo del territorio al riguardo delle infrastrutture arginali e quindi un ruolo non diretto di programmazione e progettazione dei vari interventi sulla sicurezza, mi sento in dovere di far notare che dopo le rotture arginali causate dalla tracimazione degli argini negli anni 2000 e 2002 ed i successivi ripristini messi in campo dai Consorzi di competenza, nulla più si è fatto» si legge nella mozione di Dusi. Il problema, come evidenzia anche il presidente del consiglio provinciale Roberto Mariani, che ha la delega alla protezione civile, è prin-
cipalmente degli argini consortili e privati, che spesso sono deboli, o peggio ancora per i quali il riassetto non è ancora stato completato, come nel caso dell'area di Sommo con Porto, zona che appare anche nella mozione di Dusi. «C'è poi la questione argine maestro nel tratto San Daniele Po – Isola Pescaroli» si legge. «Qui la situazione è veramente grave. Già dopo la calamità 2000 si era iniziata una progettualità prioritaria che riguardava la cementificazione interna arginale. Va fatta subito, con urgenza, per assicurare tutto il territorio, non da una eventuale calamità ma da
La Giunta ha accolto la richiesta presentata dalla Fiab Biciclettando Cremona di organizzare un percorso in bicicletta per la città di Cremona, dedicato agli ospiti della Fiab provenienti dalle città aderenti al Circuito delle città d’ar-
una catastrofe. Per questo chiedo con forza ed urgenza a tutta l'amministrazione ed in special modo al presidente ed agli assessori competenti di formulare una discussione consiliare e successivamente gli incontri necessari con l'Unità di bacino, la Regione, i comuni e i consorzi, per recepire i fondi necessari ed attivare gli studi e le progettazioni al fine di prevenire e risolvere il problema sicurezza da calamità alluvionali, che riguarda una grossa parte di territorio della nostra provincia». «Si tratta però di argini che non dipendono da noi, in quanto privati» sottolinea
te della pianura padana. Il percorso ciclabile, partendo da piazza del Comune, toccherà la chiese di San Pietro al Po, San Omobono, Santa Margherita, San Agostino, San Agata, palazzo Raimondi, palazzo Affaitati, San Michele Vetere, San Sigismondo per poi tornare, sempre utilizzando le piste ciclabili cittadine in piazza del Comune per visitare il Palazzo Comunale e la Cattedrale. La Fiab è associata alla Federazione nazionale Fiab, e promuove l’uso abituale della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, per migliorare il traffico e l’ambiente e per la pratica dell’escursionismo in bicicletta.
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re di evitare grandi danni alle infrastrutture. Il lavoro della protezione civile, tuttavia, continua costantemente, e da quando iniziano le grandi piogge il monitoraggio è costante. «Dopo le piogge dei giorni scorsi, si è visto un innalzamento del livello dei fiumi, ma niente di preoccupante» sottolinea Mariani. L'unico che ha bisogno di un occhio di riguardo è l'Oglio, che è già esondato nelle adiacenti
scolmatori per le nostre golene significa non entrare nel vero merito della questione». Insomma, secondo Dusi bisogna pensare, nell'eventualità di grandi calamità, a come gestire i processi di esondazione ed allegamenti del territorio. Processo che permette di evacuare persone, animali e cose, in modo più razionale e permette pu-
zone golenali». La protezione civile, inoltre, durante i mesi autunnali e invernali, quando si susseguono piogge insistenti, effettua un monitoraggio costante e la manutenzione dei corsi d'acqua di minore portata. «Tant'è che, ogni anno, l'amministrazione provinciale finanzia piccoli interventi a questo proposito» conclude Mariani.
Una piena del Po in una foto di repertorio
Un percorso in bicicletta per la città
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ge nella mozione. «La questione riguarda tutte le due grandi golene che da Cremona raggiungono la prima Isola Pescaroli e la seconda Casalmaggiore. In queste golene vivono circa 700 persone con numerose grandi attività agricole ed allevamenti importanti di bovini e suini. Rimarco inoltre che nessun tipo di prevenzione è stato messo in campo. Io credo che affrontare il tema sicurezza senza parlare di
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Numero chiuso in tipografia: Giovedì 6 Novembre ore 24,00
Mariani. «Gli argini maestri, invece, sono tutti in buona salute». Quello che però vuol far notare Dusi, è che c'è il rischio che alcuni argini comprensoriali siano indeboliti. «Ci troviamo di fronte a difese che sicuramente sono più deboli rispetto a quelle rotte nella calamità 2000. Gli argini, è vero sì che sono stati ripristinati, ma è altrettanto vero che nessun diaframma è stato messo in campo nei ripristini. Vale a dire che ad una eventuale piena, anche inferiore a quella del 2000, tante sono le probabilità di rottura di queste infrastrutture» si leg-
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Cronaca
Venerdì 7 Novembre 2008
Gli uomini della questura cercano due uomini, un finto addetto del gas e un falso poliziotto
Allarme truffe in città, anziani nel mirino
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sono qui per controllare se sia tutto a posto. Mi faccia vedere dove tiene i contanti e i gioielli, così vediamo se non manca niente». E la truffa, accompagnata dal relativo Angelo Lonardo furto, è pronta campanello il complice, un p e r e s s e r e uomo più giovane, sui messa a setrent'anni, più alto e più ma- gno. Giovedì gro, con indosso una falsa mattina i due divisa di vigile o poliziotto. m a l v i v e n t i Allarme truffe, specialmente a danni di anziani Quest'ultimo dice di dover hanno raciverificare gli averi del padro- molato un bottino piuttosto coppia di ottantenni, sono ne di casa per scongiurare il ingente. Si sono presentati spariti mille euro, dal seconin due appartamenti di uno do, invece, 7.000 euro, tra possibile arrivo dei ladri. «In zona si sono verificati stesso palazzo di via Milano. gioielli e denaro, sempre ai danni di due anziani. «Fate numerosi furti» dichiara, «e Dal primo, abitato da una attenzione a chi fate entrare in casa vostra», è il monito che arriva dalla Questura nella persona del commissario capo Angelo Lonardo. «E' impensabile che un rapBraccato all'interno della stazione ferropresentante delle forze viaria di Cremona, un 25enne residente a dell'ordine chieda di controlCinisello Balsamo, in provincia di Milano, lare gli averi di un cittadino in sarebbe stato aggredito giovedì mattina casa sua, non è mai succespoco dopo le 3 da tre sconosciuti. Questo, so. E se qualcuno si spaccia almeno, quanto denunciato dal giovane, per operatore di polizia o per le cui dichiarazioni sono ora al vaglio decarabiniere, bisogna chiedegli inquirenti. Il giovane, che non avrebbe re sempre di farsi mostrare dato spiegazioni convincenti del perché si La stazione di Cremona un tesserino di riconoscitrovasse a quell'ora in stazione, ha detto di mento prima di aprire. essere stato prima avvicinato, poi minac- Il ragazzo, dolorante, ha raggiunto il coPer qualsiasi dubbio, in ciato con un coltello a serramanico e infi- mando dei carabinieri dove ha raccontato ogni caso, è bene telefonare ne aggredito e picchiato con calci e pugni. l'accaduto e fornito una descrizione dei tre in Questura. Facendo un po' malviventi, extracomunitari, a detta della Tutto per un telefono cellulare e un i-pod. più di attenzione, certi epivittima, che nel pestaggio ha riportato feDopo la rapina, i tre uomini sarebbero sodi spiacevoli verrebbero fuggiti a piedi facendo perdere le tracce. rite non gravi. evitati». Sara Pizzorni
un vero e proprio allarme truffe quello lanciato in questi giorni dalle forze dell'ordine di Cremona, che raccomandano di porre la massima attenzione agli sconosciuti che chiedono per qualsiasi motivo di entrare nelle case. In azione, da qualche tempo a questa parte, sono in azione sempre due persone: il primo è un italiano sulla cinquantina, alto circa un metro e settanta, robusto, dall'accento del nord. Si finge addetto dell'azienda del gas. Con gentilezza e modi distinti riesce a farsi aprire la porta dalla vittima di turno, e poi controlla l'impianto del gas in attesa che suoni al
25enne aggredito in stazione in piena notte
Riunione in Prefettura
Tamoil, occorre subito l'intervento della Regione
A fare di nuovo il punto sulla situazione problematica dell'inquinamento a Cremona è Andrea Ladina, capogruppo dei Verdi in consiglio provinciale, che si chiede che fine abbiano fatto i 900 milioni promessi dalla Tamoil per la bonifica. «Essendo questo inquinamento, prodotto dalla raffineria, così grave, e attualmente forse il più grave in Pianura Padana, è ora che la Regione intervenga al più presto a Cremona per dire cosa intende fare» dichiara. «Con i dati che oggi disponiamo, grazie all’Arpa, la “falda nera” prodotta dalle infiltrazioni di idrocarburi ha contaminato pesantemente il suolo e le acque sotterranee sia sotto la raffineria che nelle aree adiacenti nelle società Canottieri. Per la bonifica sono necessari cifre ingenti che, però, debbono essere con certezza impegnate da parte dei proprietari dell’ impianto. E quello che è altrettanto necessario è che ci sia una “regia” in tutta questa opera di messa in sicurezza e di bonifica». Ed è la Regione Lombardia, secondo il consigliere dei Verdi, che deve fare da “regia” chiarendo al più presto come intende operare. «Siamo, infatti, preoccupati per
l’incidente ad un operaio avvenuto di recente nella raffineria e della conseguente fuoriuscita della chiazza di idrocarburi che ha inquinato le acque del fiume» conclude Ladina. «La città deve chiedersi fino a quando dovrà convivere con una raffineria così imponente che movimenta 4,7 milioni di tonnellate di greggio all’anno e che produce rilevanti emissioni». Dal canto suo, anche il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio, interviene nel dibattito chiedendo l'immediata attivazione di un confronto istituzionale tra le Province i cui territori sono rimasti coinvolti in episodi di inquinamento, la Regione e il Governo. «Nei 450 milioni di euro previsti dal Fas (Fondo aree sottoccupate) per il programma straordinario finalizzato al recupero economico produttivo di siti industriali inquinati, deve essere inserita anche Cremona» dichiara Torchio. «Infatti, in particolare per la bonifica delle aree connesse all'inquinamento della raffineria Tamoil di Cremona, le pur limitate risorse previste dalla finanziaria della Regione per l'anno in corso pare non siano più disponibili perché impegnate per altri interventi».
Cronaca
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Alcuni membri di partiti sia di centro destra sia di centro sinistra avrebbero contattato la lista nascente
Cremona per la libertà, campagna acquisti E' di Laura Bosio
forte la curiosità suscitata dalla nuova formazione denominata Cremona per la libertà, tanto che secondo voci insistenti alcuni esponenti di altri partiti maggiori avrebbero aperto un dialogo con la nuova formazione politica. Voci confermate dallo stesso coordinatore Ferdinando Quinzani che, pur non sbottonandosi, dichiara che «C'è chi, tra amministratori e politici, vuole realmente il bene del territorio, e vede in Cremona per la Libertà un momento di aggregazione locale, in cui parlare di politica e di amministrazione della città. Alcuni membri di altri partiti ci hanno contattato, dunque, e con noi hanno iniziato un dialogo. Un esempio emblematico è il consigliere Giuseppe Ceraso, che ha dichiarato di voler fare una lista da solo. Ma se una persona come lui, con anni di esperienza, accettasse di mettersi a servizio di una nuova generazione di amministratori, dimostrerebbe a tutti la genuinità delle sue intenzioni, scevre da ambizioni. A questo proposito abbiamo aperto con lui un dialogo». Quali sono i grandi temi su cui prendete posizione? «Uno di quelli principali è la discarica di Cappella Cantone. Secondo noi su questo tema c'è stato un silenzio assordante da parte del centro destra. Bisogna prendere una posizione. Pur essendo noi sostenitori del governo regionale, credia-
Ferdinando Quinzani
mo che chi vuole far politica sul territorio debba avere come faro l'interesse di chi l'ha eletto. Occore quindi il coraggio di dire che una discarica di quelle dimensioni è uno sfregio eccessivo e ingiusto al nostro territorio. La politica locale necessita di uomini liberi dalle piccole ipocri-
«Troppo individualismo nella destra» sie del dover a tutti i costi "tifare" per una parte. Se le decisioni della regione sono contrarie all'interesse del territorio, bisogna avere il coraggio di contrapporvisi».
Altro tema di fuoco: i pendolari... «A fronte di parecchie migliaia di persone che ogni giorno prendono il treno, per lavoro o studio, è importante darsi da fare per risolvere il problema. La politica cremonese dovrebbe essere unanime, su problematiche di questo tipo. Invece c'è Corada che si fa propaganda distribuendo volantini, e la destra non fa altro che accusarlo di fare pubblicità a Km. Invece, davanti a temi importanti e difficili, si dovrebbe essere uniti. Un altro argomento caldo è quello della conca del porto: la Regione aveva stanziato 80 milioni di euro per la sua realizzazione, però poi ha deciso, in un'ottica di bacinizzazione del Po, che essa non è più necessaria. Questo va bene, ma l'importante è che quegli ottanta milioni rimangano nel nostro territorio, e vengano investi-
ti in un progetto come quello di Tencara. Noi ci batteremo per questo». E sulla questione di piazza Marconi? «Sicuramente la sorte si è molto accanita su quella vicenda, che è una ferita ancora aperta per la città, e che ha comportato il sacrificio di chi lì, ha attività lavorative. Tuttavia credo che quando sarà tutto finito, sarà un'opera di grande utilità per Cremona. Sicuramente la gestione del percorso è stata travagliata. Non so dire se avremmo poruto fare di meglio. Sicuramente qualche pasticcio è stato combinato, ma molti problemi sono insiti nell'opera stessa». Cosa rimproverate alla destra cremonese? «Innanzitutto vedo molto individualismo, e la difficoltà di arrivare ad un progetto unitaio. La politica dei veti porta a situazioni di non unità, come quella che si sta verificando. Inoltre hanno poco coraggio. Tutto questo si riassume nella mancanza di una leadeship forte. Così ora sono alla ricerca di qualcuno che presti loro la faccia da mettere sui manifesti elettorali, e questa mi sembra una dichiarazione di resa, politicamente parlando. Se il centro destra non crede nei propri uomini, come potranno crederci gli elettori? Il problema del centro destra è che vedono le qualità della gente come minaccia, e non come
Il sindaco uscente: «Nessuna polemica verso la candidatura radicale»
De Rosa alle primarie: via alla raccolta firme
Ermanno de Rosa e Gian Carlo Corada
«Un incontro cordiale»: così lo ha definito il sindaco Gian Carlo Corada, quello di mercoledì pomeriggio con il segretario dell’associazione radicale Piero Welby, Ermanno de Rosa - accompagnato dal tesoriere Sergio Ravelli. «La loro proposta di candidare De Rosa alle primarie del Pd» ha continuato il primo cittadino «non si pone in polemica nei miei confronti, ma è una scelta di principio nei confronti delle primarie, c'è stima reciproca e rispetto. Ora raccoglieranno le firme». I radicali con questa candidatura, co-
me già sottolineato nei giorni scorsi, dopo la rinuncia di Mario Riccio, e in particolare il segretario De Rosa, hanno voluto esporre personalmente al sindaco Corada le ragioni politiche della scelta di proporre questa candidatura alle Primarie di partito. Le stesse già dichiarate in pubblico, dalla tribuna del settimo congresso di Radicali Italiani e sulla stampa. «Si ritiene di offrire un’occasione rilevante per recuperare al Partito Democratico l’immagine di rinnovamento logorata dalle recenti polemiche».
I radicali infatti vogliono promuovere un confronto, «un dibattito pubblico sulle candidature, dentro e fuori il Pd, che solo le elezioni primarie possono garantire. E’ necessario mettere in atto e sviluppare processi che, come le primarie, diano ai cittadini l’occasione di partecipare alla conoscenza e alla scelta di uomini e programmi per l’amministrazione delle istituzioni. Si vuole vincere, con il Pd, la difficile competizione elettorale per l’elezione del sindaco di Cremona. Per questo occorre un nuovo slancio, un nuovo Pd, vere Primarie, che consentano ai cittadini, a partire dai suoi elettori, di scegliere il proprio candidato a sindaco». Per questo la giunta dell’Associazione radicale Piero Welby di Cremona ha proposto a De Rosa la candidatura alle primarie del Pd per «dare corso alla presentazione della candidatura stessa secondo quanto previsto dal regolamento approvato dagli organi dirigenti del Pd di Cremona». I radicali alla fine dell’incontro hanno spiegato che anche Corada: «Attende con noi l’esito della raccolta delle firme». Silvia Galli
risorsa». Cosa dire invece del centro sinistra? «Che è ormai esausto. Ha una classe dirigente di am-
«Il centro sinistra è ormai esausto»
ministratori a fine corsa, logorati dal potere che hanno avuto per 15 anni. Sono convinto che quello che un amministratore non è riuscito a dare in 10 anni, non lo darà più. E del resto se in
due mandati non è stata liberata alcuna capacità di innovazione, significa che essa manca completamente. Del resto è cosa recente che una parta del centro sinistra e dello stesso Pd ab-
bia dimostrato una grande incapacità di autodiagnosi, e di capire che c'è necessità di ricambio». Parliamo della lista che si sta formando... «Attualmente stiamo facendo una selezione abbastanza stringente, abbiamo individuato circa la metà della lista, sia per il Comune che per la Provincia. Vogliamo una lista di persone competenti. Dovremmo arrivare a presentarla per Natale, o nei primi giorni del nuovo anno». La scelta del simbolo di Cremona per la libertà non è casuale: cosa rappresenta? «C'è un violino, che rappresenta le eccellenze del nostro territorio, ed è il simbolo che più identifica Cremona nel mondo. Un simbolo adatto ad una lista che vuole essere un insieme di professionalità ed eccellenze. Cremona non è in grado di competere con altre realtà su parechie cose, quindi deve puntare su quelle che sono le sue eccellenze. A questo proposito credo che aver posto Cremona come “Città della musica” sia roppo generico, Bisognerebbe caratterizzarla ancora di più, definendola come città della liuteria, perché su questo tipo di artigianato possiamo spaccare il mondo. Il simbolo poi ha il tricolore che, come tutti sanno, è simbolo di llibertà».
Potature in città: pronto il piano 2008/2009 La giunta comunale ha approvato il piano delle potature per la stagione 2008-2009. Il periodo d’inizio lavori coinciderà con il mese di novembre e terminerà alla ripresa vegetativa della primavera del 2009. Il piano prevede i lavori di potatura di mantenimento, contenimento, rimonda del secco, di formazione relativi alle alberature con riferimento anche alla turnazione degli interventi. Tali interventi hanno lo scopo di mantenere le piante in buone condizioni fisiologiche ed ornamentali con opportuni interventi cesori, in rapporto anche alle esigenze del sito in cui le piante sono a dimora e per ridurre il più possibile i rischi di caduta di rami o branche. Gli interventi interesseranno circa 2500 piante (ove esitano vincoli ambientali, si dovrà procedere a reperire le opportune au-
torizzazioni). All’interno dell’elenco verranno individuate, dal servizio serre, in particolare piante che per la loro notevole altezza, o perché ubicate in luoghi difficilmente raggiungibili, necessitano per l’intervento l’utilizzo di mezzi particolari non in dotazione al servizio. Per tali alberi l’ufficio competente valuterà, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, l’affidamento a ditte esterne. Il servizio serre, con l’attuale organico impegnato contemporaneamente anche per l’esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria ricorrenti, non potrà, verosimilmente, esaurire tutti gli interventi previsti. In ogni caso, assicura la giunta, garantirà, nell’intero periodo utile, la potatura di almeno un migliaio di piante individuate prioritariamente tra quelle più urgenti e richieste dai cittadini.
L'INCHIESTA
Cronaca Ruggeri: «Di questo passo il Comune non riuscirà più a far fronte alle spese»
Allarme povertà: le famiglie cremonesi verso il baratro La povertà aumenta sotto il Torrazzo. Tanto che neppure il Comune riesce più a stare dietro alle richieste di aiuto da parte delle famiglie.
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Qual è il rischio? Di non avere più, nei prossimi anni, sufficienti fondi per poter aiutare tutti coloro che ne fanno richiesta, soprattutto alla luce della
penuria dei fondi. Dunque anche Cremona, come del resto tutto il Belpaese, rischia di sprofondare verso il baratro della povertà.
di Laura Bosio
angoscia di non riuscire a tirare la fine del mese, la paura di non aver abbastanza soldi per pagare le bollette, l'instabilità di un lavoro precario, un mutuo che opprime: questo il quadro complessivo della situazione di molte famiglie cremonesi che sono in bilico sul limite della soglia di povertà. E che vanno ad aggiungersi alla già numerosa schiera di poveri che la città contava. «Il problema è esteso ed è in crescita continua» lancia l'allarme l'assessore ai servizi sociali del Comune di Cremona, Maura Ruggeri. «Ormai la domanda ha superato la disponibilità delle risorse messe a bilancio». Insomma, una situazione tutt'altro che rosea per Cremona e che si allinea con il trend nazionale. «Sono due i filoni di povertà che viaggiano parallelamente» spiega l'assessore. «Da una parte ci sono le povertà che già erano presenti e che vanno ancora più in difficoltà. Questo accade specialmente per problemi quali il pagamen-
fa disperata perché non riesce più a far fronte alle spese quotidiane. Così queste famiglie finiscono con lo scivolare sotto la soglia di povertà. Fenomeni di questo tipo accadono spesso alle famiglie di immigrati». Quante sono le famiglie cremonesi in condizioni di difficoltà?
Sono circa l'8% le famiglie in stato di difficoltà Maura Ruggeri, assessore ai Servizi sociali
to delle utenze (luce, acqua e gas), dove vi sono stati aumenti di richieste del 40%. Spesso vi sono persone sole che fanno fatica a far fronte alle necessità minime. Grande richiesta c'è anche per farmaci, oltre che per i buoni spesa». Ci sono poi le cosiddette «nuove povertà»... «Le difficoltà che vengono avanti con insistenza sono legate a fenomeni di precarizza-
zione. Vi sono persone che vengono messe in mobilità perché manca lavoro. Oppure, per lo stesso motivo, viene ridotto il monte ore lavorative. Finché questo accade a persone sole, il problema è relativo in quanto spesso hanno qualcuno a cui chiedere aiuto, o una famiglia alle spalle. Quando, però, il problema riguarda magari un capo famiglia, unico a lavorare del nucleo familiare, la situazione si
«Le persone stabilmente in carico ai servizi sociali sono l'8,04% del totale degli abitanti, e le famiglie povere sono l'8,1% dei nuclei familiari residenti. A queste si aggiungono tutte le persone che magari richiedono aiuti in via temporanea, ma che non sono seguite stabilmente. Queste sono circa 1.200. Quindi, si sale al 9,88 per cento. E il Comune fatica ad aiutare tutti... «Già alla fine del 2008 le domande di aiuto sono superiori agli stanziamenti previsti in bilancio. Senza contare che ora è in crescita anche la domanda di aiuto per far fronte a determinati costi sociali come quelli dell'assistenza domiciliare ad anziani e malati. Le rette sono sempre più alte, e un anziano che percepisce 1000 euro di pensione non riesce a pagarsi la quota per intero. E se la famiglia non ce la fa, il comune dà il suo contributo. Il problema è che anche qui la spesa è aumentata notevolmente. Così come sono in crescita le richieste di persone che si ammalano e non riescono a pagarsi le cure. Tant'è che nel bilancio 2009 dovranno aumentare gli stanziamenti a tale proposito». Le prospettive future? «Se questo fenomeno inizierà coinvolgere anche i ceti medi, come sembra stia accadendo, l'amministrazione non riuscirà più a far fronte alle richieste. Senza contare che comunque l'aiuto economico non è risolutivo, ma solo un palliativo. La situazione di queste famiglie va risolta rilanciando l'economia e aumentando i posti di lavoro». Il budget 2009? «Ci vorranno grandi sforzi per mantenere gli aiuti attuali. Di più non è possibile fare. Se il governo continua a tagliare i contributi agli enti locali, e non mette i comuni nelle condizioni di fare assistenza, sarà du-
Buoni libri per alunni di elementari e medie Un ulteriore sostegno arriva alle famiglie in condizioni di disagio dall’amministrazione comunale che, anche a seguito di una recente decisione del Consiglio comunale, intende intervenire a soste-
delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2008/2009. Ha quindi stabilito i seguenti limiti Isee per l’accesso al buono libro: da 0 a 15.458 (tutte le famiglie
s
gno delle famiglie di alunni e studenti iscritti alle classi prime delle scuole secondarie di primo e secondo grado provvedendo all’erogazione di una somma per favorire l’acquisto dei libri di testo. La giunta comunale ha deciso l’approvazione dei valori relativi all’importo dell’intervento economico e ai limiti di reddito per l’accesso all’erogazione di buoni libro, definendo in 200 euro l’importo del buono libro da erogare alle famiglie di alunni e studenti iscritti alle classi prime
che non hanno fatto domanda in Regione Lombardia o che dalla stessa sono rimaste escluse), da 15.458 a 20mila euro (tutte le altre famiglie che non hanno avuto accesso al contributo regionale), da 20mila 25mila euro (tutte le famiglie con tre o più figli a carico). Per la partecipazione all’assegnazione verrà predisposto apposito bando di concorso sul quale saranno riportate le condizioni per l’accesso al buono libro comunale.
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In Italia i poveri sono 7,5 milioni
Sono cifre inquietanti quelle emerse dalla recente indagine dell'Istat
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di Giulia Sapelli
di alcuni giorni fa la pubblicazione dell'ultima indagine Istat sulla povertà nel nostro Paese. Una situazione che appare sempre più allarmante, ogni anno che passa. In Italia, le famiglie che nel 2007 si trovavano in condizioni di povertà relativa erano 2 milioni 653 mila e rappresentavano l’11,1% delle famiglie residenti. Nel complesso erano 7 milioni 542 mila le persone povere, il 12,8% dell’intera popolazione. La stima dell’incidenza della povertà relativa (la percentuale di famiglie e persone povere sul totale delle famiglie e persone residenti) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona, che nel 2007 è risultata pari a 986,35 euro (+1,6% rispetto alla linea del 2006). Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa media mensile pari o inferiore a tale valore vengono quindi classificate
come relativamente povere. Nel 2007 la stima dell’incidenza di povertà relativa, calcolata sul campione delle famiglie, è risultata pari all’11,1%, valore che, con una probabilità del 95%, oscilla sull’intero collettivo tra il 10,5% e l’11,7%. Negli ultimi cinque anni l’incidenza di povertà relativa è rimasta sostanzialmente stabile e immutate sono le caratteristiche delle famiglie povere. Il fenomeno è più diffuso tra le famiglie con componenti anziani - nonostante il miglioramento osservato negli ultimi anni - che presentano valori di
incidenza superiori alla media, soprattutto se si tratta di più anziani conviventi tra loro o con altre generazioni (famiglie con due o più anziani o con membri aggregati). La povertà è infine fortemente associata a bassi livelli di istruzione, a bassi profili professionali (working poor) e all’esclusione dal mercato del lavoro: l’incidenza di povertà tra le famiglie con due o più componenti in cerca di occupazione (35,8%) è di quasi quattro volte superiore a quella delle famiglie dove nessun componente è alla ricerca di lavoro (9,9%).
L’intensità della povertà, che indica in termini percentuali di quanto la spesa media mensile equivalente delle famiglie povere si colloca al di sotto della linea di povertà, nel 2007, è risultata pari al 20,5%: le famiglie povere hanno una spesa media equivalente pari a 784 euro al mese (l’1,9% in più rispetto al 2006 quando era di 769 euro). La presenza di più figli minori all’interno della famiglia si associa a un disagio economico ancor più evidente: l’incidenza di povertà, pari al 14% tra le coppie con due figli e al 22,8% tra quelle con almeno tre, sale al 15,5% e al 27,1% se i figli sono minori. L’incidenza di povertà relativa, che si attesta su valori prossimi alla media nazionale tra le famiglie con un solo componente anziano (11,8%), sale al 16,9% se ve ne sono almeno due. La povertà tra gli anziani appare, inoltre, relativamente più diffusa nel Centro-Nord. Nell’individuare i profili delle famiglie povere, molto importanti sono le caratteristiche della persona di riferimento: oltre all’età e al sesso, il livello di istruzione, a sua volta legato alla partecipazione al mercato del lavoro, alla condizione e alla posizione professionale, è un fattore strettamente associato alla condizione di povertà.
Don Pezzetti: «Bisogna educare le famiglie a gestire le proprie risorse»
Spesso è soprattutto una questione di sprechi
I poveri ci sono, ma attenzione: spesso è più alta la percezione di una povertà, piuttosto che quella effettiva. Lo spiega il direttore della Caritas diocesana, don Antonio Pezzetti. «Queste indagini fissano dei limiti al di sotto dei quali si viene considerati poveri, e ciò fa sì che chi si trova al di sotto di tale soglia percepisca di essere in una situazione di povertà. In realtà non è sempre così. Per questo nell'opera di sostegno bisogna andare a verificare qual'è l'effettivo bisogno delle persone». In sostanza non sempre chi si dichiara povero lo è veramente. Spesso è semplice-
mente questione di ridimensionare i propri stili di vita. «A questo proposito è importante portare avanti interventi mirati che siano prima di tutto educativi» continua don Pezzetti. «Per fare ciò, è importante l'intervento della San Vincenzo e delle Caritas parrocchiali che si occupano della visita diretta alle persone, e verificano di persona lo stile di vita degli assistiti. Spesso si tratta di rieducare le famiglie a gestire meglio le proprie risorse, e ad evitare gli sprechi. L'assistenza che viene fatta va oltre il concetto di elemosina. Soprattutto alla luce del continuo calo di risorse disponibili. La gente va
Le richieste di auito sono per affitti coinvolta in un progetto complessivo, che tenga conto di tutto. Bisogna insegnare la sobrietà, e dare priorità a certe cose rispetto ad altre». Le problematiche maggiori sono l'affitto, il mutuo, a volte le bollette. Oppure una rata dell'assicurazione dell'auto, o ancora una spesa imprevi-
sta. «E' sempre più importante che venga fatto un discorso di rete» spiega don Pezzetti. «E soprattutto è importante» sottolinea il sacerdote, «che chi viene aiutato restituisca, poi, quanto gli viene prestato, in modo che sia possibile aiutare altre persone. Naturalmente, infine, ci sono le povertà più pesanti, quelle che ormai seguiamo da anni e che necessitano di aiuti più consistenti». L'importante, sempre e in ogni caso, è cercare di avviare un percorso di riabilitazione e rieducazione delle persone. Nulla va lasciato al caso per ottimizzare le risorse.
Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Diocesana cremonese
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Venerdì 7 Novembre 2008
In Breve PRESENTAZIONE DELLA NUOVA GOLF IV Appuntamento con la nuova Volkswagen Golf IV, che sarà presentata in occasione del «porte aperte» di Giorgio Marra automobili, in via Castelleone. Si può ammirare la nuova auto nella concessionaria sabato 8 e domenica 9, nel pomeriggio. Per l'occasione verrà offerta un'allegra castagnata, accompagnata da una merenda a base di pane e salame.
UN CORSO PER AGENTI RAPPRESENTANTI Ultimi giorni utili per l’iscrizione al corso per agenti e rappresentanti di commercio che avrà inizio martedì 25 novembre p.v., organizzato da Servimpresa. Il corso, della durata di 100 ore, si svolgerà nei giorni di martedì e giovedì dalle 17 alle 20 ed il sabato mattina dalle 8.30 alle 12.30.
Cronaca
Si inaugura il Tribunale restaurato I lavori sono costati quasi otto milionni di euro per riportare alla luce palazzo Persichelli
E'
di Sara Pizzorni
fissato per l’8 novembre l'inaugurazione del Palazzo di Giustizia di Cremona, completamente restaurato e tornato al suo splendore. Il settecentesco palazzo Persichelli, di proprietà del Comune, è stato interessato da lavori iniziati nel 2005 grazie a un finanziamento di
re una cittadella giudiziaria posta al centro del suo tessuto urbano, ma nel contempo ben servita per quanto riguarda i vari servizi. Un risultato reso possibile dall’imponente intervento finanziario del ministero della Giustizia e da amministratori e tecnici che, in ambito comunale, con passione, impegno e dedizione, hanno seguito da vicino un intervento davvero encomiabile sotto ogni profilo. Il recupero
DE.CO. IN TOUR ANCHE A CREMONA Giovedì 13 novembre, in corso Garibaldi, dalle 10 alle 20, si terrà la manifestazione De.Co. in tour - Mostra mercato delle donominazioni comunali nel corso della quale saranno presentati i prodotti tradizionali di 40 città italiane. La manifestazione, organizzata dal Comune di Cremona - assessorato al commercio - si prefigge lo scopo di diffondere la conoscenza dei De. Co., prodotti enogastronomici o artigianali unici e caratteristici di un Comune e della sua storia.
Il tribunale di Cremona è stato completamente rinnovato
PORTALE INTERATTIVO PER IL GAL E' partito da Viadana il ciclo di incontri di presentazione del portale interattivo www.decidincomune.it ai cittadini dell'OglioPo. L'iniziativa si svolge nell'ambito del progetto «Pam - Pal Activity Monitor. Interazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione», intrapreso nel 2006 da 13 comuni a cavallo tra le province di Cremona e Mantova, guidati dal comune di Casalmaggiore (capofila) e assistiti dal Gal Oglio Po per le attività di coordinamento e promozione. Il portale è una finestra virtuale interattiva attraverso la quale i cittadini portanno essere sempre aggiornati sullo stato di attuazione dei progetti nel proprio comune (edilizia, viabilità, cultura, eventi, sanità, eccetera) digitanto un nome utente e una password. Inoltre ciascun cittadino potrà esprimere in maniera anonima il suo voto rispetto ai progetti in corso nel proprio comune e a quelli in programma. Insomma, una rivoluzione per il Casalasco che punta a ridurre la distanza tra il cittadino e l'amministrazione. Il portale è già accessibile on line ed è inoltre visitabile dai 16 totem interattivi, installati presso i 13 Comuni che partecipano al progetto.
Quando la famiglia è in lotta contro i disturbi alimentari «Caro cibo, nella mia famiglia sei diventato un problema», questo il titolo del convegno sulle tematiche dei disturbi alimentari (quali l’anoressia e la bulimia) che si svolgerà sabato 8 alle 9 in sala Puerari (via U. Dati). Un tema che è sempre molto attuale. Dietro allee notizie mediatiche esiste una realtà assai diffusa soprattutto nelle giovani donne: da recenti ricerche a livello europeo,
7 milioni e 700 mila euro. Con il termine del cantiere e con la già avvenuta ristrutturazione dell’ex carcere di via Jacini, divenuto sede della Procura della Repubblica, la Cittadella della Giustizia è ormai completa. «Grazie al restauro di palazzo Silva Persichelli», hanno detto il presidente del Tribunale Carlo Maria Grillo e il sindaco Gian Carlo Corada, «Cremona può vanta-
Appuntamento il prossimo 22 novembre presso il bar La Mantovana, che da pochi mesi ha riaperto i battenti completamente rinnovato. A partire dalle 19 si terrà infatti la degustazione del Beaujolais Nouveau (il corrispondente francese del Novello italiano), accompagnato da stuzzichini a tema. Uno dei tanti appuntamenti che il bar riserva alla cittadinanza e ai suoi clienti. Continuano anche, periodicamente, gli happy hour a tema, mentre ogni giorno l'appuntamento è con il classico aperitivo, accompagnato dagli stuzzichini. Continua anche la proposta dei pranzi veloci: panini (preparati sul momento), insalatone, taglieri di salumi, e tante vivande fredde, pronte in pochissimo tempo, in modo da poter consumare velocemente la pausa pranzo.
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ne del programma di Governo, Gianfranco Rotondi, del capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del ministero della Giustizia, Luigi Birritteri e del componente del Consiglio superiore della magistratura Cosimo Maria Ferri. Seguirà una visita guidata al palazzo accompagnata da momenti musicali con gli allievi dell’Istituto musicale pareggiato Claudio Monteverdi. Per l’occasione sarà distribuita a tutti i partecipanti un copia del volume dedicato all’intervento di restauro del palazzo: «La nuova Cittadella giudiziaria di Cremona, il palazzo Silva-Persichelli e la Casa dei preti delle missioni».
Il Csm resiste al ricorso al Tar del magistrato Clementina Forleo
compresa l’Italia, emerge che 5 adulti su 100 dichiarano di aver sofferto nel corso della vita di un disturbo alimentare e l’esordio della malattia è spesso tra i 10 e i 20 anni con un picco tra i 14 e i 19. Dietro queste persone vi sono le loro famiglie, che vengono coinvolte in un “vortice” dove la sofferenza e l’impotenza a fronteggiare la malattia “prende la loro stessa esistenza”.
Beaujolais Nouveau: si degusta presso il bar La Mantovana
è stato una scelta saggia perché l’abbandono del palazzo avrebbe svuotato un edificio imponente, privando nel contempo il centro cittadino di quella identità per la quale da anni si sta lavorando e si stanno investendo energie professionali e risorse per realizzare un nuovo polo culturale. Una scelta che ha permesso di coniugare le esigenze proprie del sistema giudiziario e di tutto
quanto occorre a un suo corretto funzionamento, con la riqualificazione strutturale e architettonica di un edificio collocato in un contesto urbano pregevole ed elegante che ha conservato nel tempo quelle caratteristiche che ne fanno uno degli angoli più suggestivi della città». Sabato 8 novembre, dunque, a partire dalle 10,15, si alterneranno gli interventi del sindaco di Cremona, Corada, del presidente del Tribunale, Grillo, del presidente del Tribunale di Brescia, Roberto Mazzoncini, del direttore del settore progettazione del Comune di Cremona, Ruggero Carletti, del ministro per l’attuazio-
Clementina Forleo
Il Csm ha deciso di costituirsi in giudizio per resistere al ricorso presentato al Tar del Lazio dall'ex gip di Milano Clementina Forleo contro il suo trasferimento d'ufficio disposto da palazzo dei Marescialli. A deciderlo è stato il plenum con la sola astensione del togato di Milano, Cosimo Ferri. Il Csm dunque, attraverso l'Avvocatura dello Stato, resisterà al ricorso della Forleo che al Tar ha chiesto di annullare le delibere con cui tra luglio e settembre il Csm ha disposto il suo trasferimento da Milano a Cremona per incompatibilità ambientale. Al centro della vicenda, le dichiarazioni rese dalla Forleo su presunte pressioni ricevute da ambienti istituzionali, dichiarazioni rese in pubblico e soprattutto ad «Annozero». Secondo il gip, da parte del Csm ci sa-
rebbe stato un «eccesso di potere perchè l'incompatibilità ambientale che giustifica il trasferimento d'ufficio del magistrato è configurabile solo quando questi non possa, per causa indipendente da sua colpa» scrive nel ricorso la Forleo «svolgere nella sede occupata la propria funzione con piena indipendenza e imparzialità, mentre nella specie tali requisiti non sarebbero stati riscontrati». Nel ricorso, la Forleo, riguardo l'istruttoria svolta dalla prima commissione di palazzo dei Marescialli, sottolinea che anche questa avrebbe avuto nei suoi confronti un «intento persecutorio». La stessa commissione e «il suo contegno denotano una mancanza di serenità di giudizio che si rivela nei toni inusitati nel corso delle audizioni tesi a voler scovare forzatamente suoi comportamenti scorretti».
Bottigliette d'acqua bandite a palazzo comunale
A palazzo comunale, l’acqua minerale in bottiglietta sarà, molto presto, bandita. Al momento l’iniziativa, portata in giunta dall’assessore di Rifondazione Celestina Villa, riguarderà solo i tavoli della giunta e del consiglio comunale. Poi verrà estesa anche ai dipendenti. L’assessore di Rifondazione porta avanti la battaglia dell’acqua, considerata un bene da tutelare, affinché non venga considerata, come fa la Legge 133, un «servizio a rilevanza economica», ma bensì di interesse generale e come tale da sottrarre a logiche di mercato. «C'è un’ alternativa più ecologica e più economica» continua l’assessore. «Sono i cosiddetti “boccioni”: meno sprechi e meno plastica». «L’ideale» continua Celestina Villa, «sarebbe quel-
la di usare l’acqua di rubinetto: la nostra, a Cremona, è buonissima. Ma qui a palazzo al momento non si può fare: bisogna costituire una rete di derivazione apposita. Lo si potrà fare solo quando verrà rifatto l’impianto».
In questo modo, secondo l’assessore, «risparmieremo, e ridurremo il consumo della plastica e dell’acqua. Ho notato che le bottigliette spesso vengono aperte e restano a metà. Il boccione, invece, l’abbiamo già sperimentato nella saletta delle commissioni al primo piano di palazzo comunale e ha dato ottimi risultati». Celestina Villa dice che è il Comune, in primis, a dover cominciare a dare il buon esempio, facendo risparmiare i cittadini sull’acqua». L’assessore va anche più avanti e spiega sempre sull'argomento: «Se ci fosse la possibilità di poter utilizzare l’acqua del rubinetto qui a palazzo comunale, farei togliere le bottigliette anche dagli stessi distributori». La giunta si è detta tutta d’accordo con l'assessore.
Cronaca
Venerdì 7 Novembre 2008
Sarà Aem a realizzare l'area, a ridosso dell'inceneritore di Cremona
Un nuovo bosco per la città
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di Andrea Pighi
n nuovo bosco per la Cremona, un polmone verde che andrà a migliorare la qualità dell'aria cittadina e porterà una ventata di freschezza nell'area dell'inceneritore, creando una vera e propria barriera naturale. Il nuovo bosco avrà un'estensione di 4.560 metri quadi, e il progetto prevede anche il miglioramento forestale di un’area di 3.902 metri quadri, a seguito di un taglio di piante, da eseguirsi in un tratto di area a ridosso della recinzione dell’inceneritore di Cremona, come da richiesta di autorizzazione
e la recinzione dell’inceneritore, tale da prevenire eventuali problematiche, anche di sicurezza, connesse con le attività e la gestione dello stesso impianto per il trattamento dei rifiuti. Nello specifico, la relazione tecnica e le tavole cartografiche, individuano catastalmente l’area interessata dalla trasformazione del bosco, indicando la superficie oggetto dell’intervento, in una fascia di due metri di larghezza e per 760 metri di lunghezza per un totale di 1520 metri quadrati. Questa superficie boscata si è originata a seguito di una colonizzazione spontanea di giovani esemplari nati da semi delle antistanti alberature, realizzate a mitiga-
paesaggistica e forestale da parte del presidente di Aem, Franco Albertoni. L’intervento nasce dall’esigenza di creare un’area di interdizione tra il bosco filtro
zione dell’inceneritore, a ridosso della recinzione. Contestualmente alla richiesta di autorizzazione paesaggistica forestale, è stato presentato anche il
Consumatori: istruzioni per l'uso Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
«Il sistema universitario italiano deve essere rafforzato, premiando i centri d’eccellenza, eliminando gli sprechi e i corsi di laurea inutili e combattendo baronati e parentadi. Sarebbe però un grave errore fare tagli indiscriminati e bloccare l’ingresso nelle università dei giovani ricercatori». E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, condividendo l’invito del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, il quale ha auspicato che si svolga sul tema dell’università un confronto piuttosto che una discussione su fatti compiuti. In tutti Paesi più progrediti l’Università è considerata una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e culturale e ad essa sono destinate ingenti risorse, sia pubbliche sia private. Alle giovani generazioni, alle quali già toccherà uno standard di vita inferiore a quello dei genitori, un regime pensionistico molto magro ed una montagna di debito pubblico in eredità, non resta che la speranza in un futuro migliore. E in questo futuro l’università può giocare un ruolo fondamentale.
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In Breve Touring a cena con la sardegna Venerdì 7 novembre, alle ore 20, al ristorante «Locanda degli artisti» di Cappella Picenardi, si terrà la cena Touring-Buon Ricordo finalizzata a valorizzare i sapori di prodotti e tradizioni gastronomiche del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna. Al termine della cena verrà consegnato in omaggio ai presenti un artistico piatto in ceramica, realizzato per l’evento, dai maestri di Vietri sul Mare. Le prenotazione vanno fatte telefonando direttamente al locale (0372.835576).
bandi di concorso in provincia
Franco Albertoni, presidente Aem Cremona
progetto di compensazione ambientale, come stabilisce la disciplina, che prevede la realizzazione di una nuova area boscata in Comune di
Cremona per una estensione di 4.560 metri quadrati, ovvero una superficie tripla rispetto a quella tagliata. Oltre a ciò è previsto anche un intervento di miglioramento
forestale da eseguirsi sull’are attigua per un’area pari a 3.902 metri quadrati, che attualmente è occupata dal rinnovo di una specie esotica indesiderata, l’acero americano. Al termine dei lavori di piantumazione la nuova superficie buscata complessiva sarà di 8.462 metri quadrati, sei volte al porzione demolita. Insomma, un'area notevole da destinare al verde, e che permetterà a Cremona di ampliare lo spazio destinato al verde. Nella fattispecie, la componete vegetale utilizzata per la realizzazione nel nuovo bosco sarà costituita da giovani esemplari di specie autoctone, quali la quercia farnia, il frassino ossifico, il pioppo bianco, l’olmo campestre, il salice bianco e numerosi cespugli (nocciolo, sambuco, biancospino, sanguinello e rosa selvatica). Gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 marzo 2009.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, nel caso in cui all’atto della visita di verifica all’invalido venga riconosciuta una diminuzione dell’invalidità, viene sospeso il beneficio economico? Lettera frmata A partire dall’entrata in vigore del Dpcm 30/3/07, che ha trasferito all’Inps le funzioni in materia di invalidità civile, l’attività di verifica ordinaria e straordinaria dei requisiti sanitari è di competenza dell’Inps, che vi provvede mediante la Commissione Medica Superiore e le Commissioni Mediche di Verifica Provinciali. L’Istituto precisa che le verifiche sono disposte a campione. Per quanto riguarda le procedure di accertamento, si segnala che: • Gli invalidi che siano nell’impossibilità fisica di presentarsi a visita possono richiedere, presentando idonea documentazione medica, la visita domiciliare, che dovrà essere autorizzata e svolta dall’Istituto. • La visita domiciliare è invece disposta d’ufficio e senza procedere alla sospensione della prestazione, nei confronti di: soggetti ultra 70enni, minori affetti da gravi patologie congenite con grado di
La Provincia di Cremona ha emanato due bandi di concorso. Il primo è relativo ad una prova pubblica selettiva, per esami, per «programmatore», al fine di formare una graduatoria in ordine ad assunzioni a tempo determinato. Il secondo è un concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico, a tempo indeterminato. La domanda di ammissione alla selezione per «programmatore» deve essere redatta in carta semplice e indirizzata alla Provincia di Cremona. E deve essere presentata entro e non oltre le ore 16.45 del giorno 3 dicembre. Per quanto riguarda il concorso per «istruttore tecnico», da indirizzarsi alla Provincia, la domanda di ammissione deve essere presentata entro le ore 16.45 del 20 novembre.
valorizzare alimentare e cosmesi La Camera di Commercio e la Provincia di Cremona intendono proporre un’iniziativa alle imprese dei settori alimentare e della cosmesi, legandole in un «percorso ideale», allo scopo di valorizzare all’estero queste produzioni che rappresentaLa Camera di Commercio di Cremona no comparti di assoluto rilievo nell’economia locale. Si prevedono tre modalità di intervento. Vi saranno alcune giornate consulenziali individuali a Cremona con esperti paese. Non mancheranno gli incontri fra gli operatori economici cremonesi e controparti locali. Gli incontri bilaterali personalizzati in loco serviranno a mettere in pratica gli strumenti metodologici acquisiti e verificare le reali opportunità offerte dai mercati obiettivo. Verranno poi organizzate serate di degustazione ufficiali a base di prodotti alimentari cremonesi. Il progetto è cofinanziato dalla Camera di commercio di Cremona e dalla Provincia di Cremona: alle imprese partecipanti è richiesto un minimo contributo alle spese e il pagamento di viaggio e soggiorno. Le imprese interessate potranno contattare l’ufficio estero della Camera di commercio entro il 17 novembre.
Verifica dell'invalidità e beneficio economico
invalidità del 100%, soggetti affetti da patologie irreversibili. In sede di verifica vengono valutate le patologie riscontrate all’atto della visita stessa, tenendo quindi conto anche di quelle insorte in un momento successivo all’originaria visita di accertamento. In sede di verifica straordinaria non è possibile il riconoscimento di una percentuale d’invalidità superiore a quella precedentemente riconosciuta e, qualora le malattie invalidanti a suo tempo accertate o documentate siano giudicate aggravate, tale giudizio vale unicamente ai fini della verifica. L’Inps precisa che l’interessato, qualora voglia far valere l’eventuale aggravamento della patologia/infermità precedentemente riscontrata, può presentare domanda di aggravamento all’Asl. Qualora la visita di verifica confermasse la permanenza della patologia e del grado di invalidità accertati in sede di concessione della prestazione, il beneficio economico sarà confermato. Qualora la visita di verifica comportasse un declassamento dell’invalidità totale, ma comunque un riconoscimento di parziale invalidità che desse comunque diritto ad una provvidenza economica, l’Inps, in presenza degli altri requisiti, modificherà la prestazione da erogare, cercando, ove possibile, di assicurare l’erogazione del trattamento economico senza soluzioni di continuità. Nel caso, invece, in cui all’esito della visita di verifica risultasse non più sussistente il requisito sanitario richiesto, l’INPS sospenderà immediatamente il pagamento del beneficio non più spettante e disporrà un provvedimento di revoca dalla data della verifica
stessa. Nel caso in cui l’invalido, senza giustificato motivo, non si presenti a visita medica o non si sottoponga agli accertamenti eventualmente disposti nel corso della procedura di verifica: l'Inps sospende immediatamente il pagamento della prestazione, entro 90 giorni dalla data del provvedimento di sospensione l’invalido deve fornire idonea giustificazione della mancata presentazione a visita medica, qualora le giustificazioni non siano ritenute valide (oppure in mancanza di giustificazioni), viene adottato un provvedimento di revoca del beneficio economico, con decorrenza dalla data della sospensione, qualora le giustificazioni siano ritenute valide, viene fissata una nuova visita medica, se l’invalido non si presenta a visita, viene adottato il provvedimento di revoca del beneficio con decorrenza dalla data di sospensione. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Cronaca
Venerdì 7 Novembre 2008
Uno stanziamento congiunto di Provincia e Camera di Commercio per far fronte alla crisi
Un milione per le imprese cremonesi
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n milione di euro contro la crisi. Uno sforzo congiunto di Provincia e Camera di Commercio uniscono le forze per contrastare la crisi economica mondiale che già sta avendo pesanti ripercussioni sul nostro territorio. Crescita del ricorso alla Cassa integrazione, diminuzione degli ordini, difficoltà delle aziende nell’accesso al credito, questi sono i principali problemi. Immediata e cospicua è giunta la prima risposta dei due enti cremonesi, illustrata ai rappresentanti delle associazioni di categoria nella sala del consiglio provinciale.
finanziamenti regionali
451mila euro in arrivo per i commercianti
I rappresentanti delle associazioni di categoria in Provincia
particolare, lo stanziamento è stato raddoppiato rendendo così disponibili per l’anno in corso 200mila euro. Per il prossimo esercizio c’è l’impegno ad aggiungere ulteriori 200mila euro estensibili a 300mila a valore sui fondi
Agostino Savoldi e Giuseppe Torchio
«Annualmente il finanziamento della Provincia agli organismi di garanzia fidi è pari a oltre 100mila euro complessivi» ha esordito il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. «In via straordinaria, dato il periodo
del «Patto per lo sviluppo». Nel complesso, quindi, nelle due annualità mettiamo a disposizione 500mila euro nell’arco di 60/90 giorni, che andranno ad aggiungersi ai fondi messi a disposizione della Camera di Commercio
per una cifra complessiva di circa un milione di euro». Unanime il plauso e l’apprezzamento di tutte le categorie presenti per la decisione della Provincia e della Camera di Commercio, la cui rappresentante, Maria Grazia Cappelli, ha illustrato le vie di azioni ipotizzate dall’ente camerale: «Unioncamere regionale ha già approvato il piano di intervento» ha spiegato la funzionaria, «mentre per quanto concerne la Camera di Commercio di Cremona, il piano sarà approvato nella prossima riunione della giunta. Si lavora alla creazione di un Fondo unico di garanzia per le operazioni di finanziamento delle imprese che, da una parte abbatta i tassi di interesse e, dall’altra, intervenga sul sistema Confidi di primo e secondo livello». Definite le cifre a disposizione, si prospettano due vie concrete di azione, tra loro non antagoniste: destinare gli stanziamento al fondo rischi degli organismi di ga-
ranzia fidi come fatto fino ad ora dalla Provincia, oppure integrarli con il finanziamento della Camera di Commercio per creare un fondo di maggiore consistenza, che verrebbe poi ulteriormente incrementato da Unioncamere attraverso una operazione che attualmente è in corso di definizione e che sarebbe destinata a fornire garanzie di secondo livello. «Restiamo in attesa di una posizione univoca da parte delle associazione di categoria sulle modalità di impiego dei fondi che abbiamo reso disponibili tra mille difficoltà e con un bilancio provinciale ridotto all’osso proprio perché siamo consci della gravità del periodo che abbiamo davanti» ha concluso l’assessore Agostino Savoldi. «Chiediamo tempi altrettanto rapidi di risposta da parte delle associazioni. Diversamente impiegheremo le risorse a sostegno del sistema Confidi in accordo con la Camera di Commercio».
Il presidente Toyota in visita a Bianchessi
Una visita più che mai gradita quella che Mister Motonobu Takemoto, presidente della Toyota Motors Italia ha fatto presso la concessionaria Bianchessi, lo scorso giovedì. Una visita di cortesia che viene fatta alle concessionarie più performanti a livello nazionale. E Bianchessi da diversi anni si colloca tra le prime cinque a livello nazionale. «Il presidente è stato contento e ci ha fatto i complimenti, in quanto avviamo raggiunto il 120% degli obiettivi del periodo» ha raccontato il titolare Angelo Bianchessi. «Ed è stato anche soddisfatto del pranzo, presso la Mac di Cremona, dove ha gustato prodotti tipici». Takemoto è giapponese e lavora in Toyota da 35 anni.
Nascono i Distretti del commercio. Finanziati in parte dalla regione Lombardia. Si tratta di questo. I capoluoghi di provincia (come Cremona) e i comuni superiori ai 25mila abitanti (come Crema), possono inviare progetti al Pirellone nei quali si chiede un finanziamento a secondo delle aree di intervento. Il progetto deve essere trasmesso dal municipio insieme a progetti stilati dai singoli commercianti. Mentre per Cremona, il contributo arriverà a un massimo di 664mila euro, per Crema sarà di 451mila euro. Quali progetti? Le aree sono queste. Promozione a animazione: ideazione e realizzazione di percorsi tematici, iniziative ed eventi volti ad aumentare l'attrattività del Distretto. Interventi strutturali di qualificazione urbana: interventi di restauro, risanamento, ristrutturazione dell'arredo urbano e del parimonio edilizio destinato al commercio, comprese le aree pubbliche. Accessibilità e mobilità: realizzazione di piste ciclopedonali, abbattimento delle barriere architettoniche, riqualificazione di aree per la sosta, acquisto di biciclette, veicoli a metano ed elettrici. Sicurezza: opere per la sicurezza delle persone, come delle merci e degli immobili, quali sistemi di videosorveglianza e di allarme. Gestione di servizi in comune: innovazioni organizzative e di marketing, servizi aggiuntivi di pulizia degli spazi urbani, personalizzazione della segnaletica, prevenzione e rimozione dei graffiti, servizi di sorveglianza e security. E ancora: comnicazione e marketing di Distretto: esempio, studi ed analisi del posizionamento del Distretto con l'ausilio di indicatori applicabili anche ad altre realtà commerciali, analisi e profili dei consumatoriclienti, monitoraggio delle performace del Distretto, creazione di carte di fedeltà del Distretto, iniziative di promozione congiunta di sistemi integrati di scontistica. Come si vede, alcuni di questi progetti riguardano essenzialmente il comuni, altri il settore commerciale nel suo genere, altri ancora i singoli commercianti che, sempre per esempio, possono chiedere un contributo per rifare le facciate, le vetrine e le insegne del loro negozio. O ancora, cambiare tavolini, sedie e fioriere se hanno il permesso di "allungare" il loro negozio sulla strada. O, ancora, installare telecamere. Le possibilità di ottenere un contributo sono le più varie. Il tempo a disposizione: Cremona ha tempo fino al 28 di novembre per presentare i progetti - suoi del comune e dei commercianti - in Regione. Entro il 7 di novembre, quindi entro domani, i privati dovranno far pervenire le loro richieste in municipio. Ma nella città del Torrazzo, la situazione è ottima perché sia il comune che l'Ascom hanno pubblicizzato bene e alungo l'iniziativa. Per i comuni con più di 25mila abitanti, Crema per l'appunto, il termine per la presentazione dei progetti in municipio scade il 15 di dicembre. Al momento, non sembra che questa iniziativa sia stata pubblicizzata. Per saperne di più ci siamo rivolti all'assessore al Commercio, Luciano Capetti: «Abbiamo convocato i commercianti per un incontro la settimana prossima. E da questa riunione cercheremo, insieme anche all'Assessorato ai Lavori Pubblici, di mettere insieme qualche progetto». Comunque, bisogna fare in fretta.
Salute
Venerdì 7 Novembre 2008
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Si va sempre di più verso il day surgery e la mini invasiva. Spaggiari: «Vogliamo raggiungere livelli di eccellenza»
La rivoluzione della chirurgia
D
di Laura Bosio
ay surgery e chirurgia mini invasiva sono le frontiere future della medicina. Frontiere verso le quali l'Ospedale Maggiore di Cremona sta lavorando alacremente per raggiungere, come dimostra il fatto che il 13esimo congresso nazionale sul Day Surgery si sta svolgendo proprio nella nostra città. Ma cos'è esattamente questa pratica? «Letteralmente significa “chirurgia in un giorno”» spiega il direttore generale dell'azienda ospedaliera, Piergiorgio Spaggiari. «Si tratta di una chirurgia breve, che non prevede un ricovero, e che permette al paziente di venire dimesso in un massimo di 24 ore». Le parole d'ordine sono qualità e abbattimento dei costi. «Il 2009 è un periodo buio, non cer-
Massimo Nolli, Piergiorgio Spaggiari e Mario Martinotti
di Cremona si appresta a cambiare volto, lavorando su due fronti: da una parte il nuovo blocco operatorio, che verrà inaugurato all'inizio del nuovo anno, dedicato alla chirurgia tradizionale, e dotato di tutte le strumentazioni più all'avanguardia, dall'altro un nuovo reparto per la day surgery, che sorgerà al sesto piano, al posto
L'Ospedale Maggiore di Cremona
to di espansione negli investimenti, dunque diventa ancora più importante poter fare riferimento ad una medicina che abbatte i tempi di ricovero». In che modo è possibile ciò? «Grazie alle moderne tecnologie, che permettono di agire con interventi sempre meno invasivi e più veloci. Parte integrante del sistema di day surgery è la cosiddetta chirurgia mini invasiva, che rappresenta un vantaggio dal punto di vista economico, garantendo allo tesso tempo una qualità fin superiore a quella della chirurgia aperta». Dunque ora la chirurgia
delle sale operatorie di neurochirurgia. «Tale sistema è già applicato, presso il nostro ospedale, ma grazie a questa riorganizzazione verrà ampliato e rafforzato» spiega Spaggiari. «Il fatto che il congresso si svolga a Cremona, è segno che è stato dato un credito ai professionisti della nostra azienda» spiega Massimo Nolli, anestesista e presidente del congresso. «Vi partecipano oltre 500 professionisti provenienti da tutta Italia, tra infermieri, chirurghi e anestesisti». Ma vediamo quali sono i vantaggi per il paziente. «Gli viene evitata una lun-
ga degenza, e quindi può fare la convalescenza a casa propria. Inoltre vengono suddivise la parte diagnostica, che viene fatta in precedenza, da quella operativa vera e propria. Inoltre bisogna tener presente che meno un paziente permane in ospedale, maggiormente viene ridotto il rischio che contragga infezioni». Naturalmente gli strumenti e le apparecchiature svolgono un ruolo fondamentale nel sistema operatorio. «Abbiamo ottenuto un finanziamento molto importante dalla Regione, che supera i 4 milioni di euro» spiega Spaggiari. «Questo grazie al fatto che abbiamo presentato progetti che sono stati ritenuti validi. Così nel finanziamento per il blocco operatorio, sono compresi anche i soldi per dotare di attrezzature le sale operatorie destinate al day surgery e alla chirurgia mini invasiva. Con questo progetto di riorganizzazione del sistema operatorio, il nostro ospedale sarà al top». Ma vediamo più nel dettaglio in cosa consiste la chirurgia mini invasiva. Si tratta di interventi molto più semplici che in quella tradizionale, e che danno al paziente un trauma molto inferiore. «Essa rispetta l'integrità dei tessuti, della cute e degli organi interni» spiega Mario Martinotti, primario di
chirurgia generale dell'ospedale Maggiore. «Senza contare che, grazie alla sonda, si ha un sistema di magnificazione dell'immagine che permette di vedere i dettagli con maggiore accuratezza». Tale tipo di intervento viene utilizzato per un numero sempre maggiore di patologie: colecisti, appendiciti, ernie, ma anche interventi più complessi a organi come colon, stomaco, e anche al pancreas. A Cremona tale tecnica viene utilizzata ormai nel 45-50 per cento dei casi. Un aumento che si è visto in poco più di un anno, visto che prima non era molto utilizzata. Altro grande vantaggio per questo tipo di interventi, è la durata decisamente inferiore del decorso post operatorio, visto che la microchirurgia opera facendo tre buchi, invece che un taglio netto. «Riducendo il tempo di recupero, e quindi il ricovero e la riabilitazione, i costi vengono ridotti» spiega ancora Spaggiari, che fa un passo avanti. «Tali interventi sono la chirurgia del futuro. Addirittura in paesi come Stati Uniti, Giappone e Israele alla chirurgia mini invasiva si abbina anche l'utilizzo dei robot. Un concetto che per la mentalità italiana ancora è lontano, ma che si arriverà a utilizzare anche qui».
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Agricoltura
Venerdì 7 Novembre 2008
Si inaugura domenica 9 novembre in occasione della Festa del Ringraziamento, con un aperirivo
Un nuovo agriturismo a Romprezzagno
D
edicato a quanti apprezzano i sapori tipici del nostro territorio, preparati con alimenti genuini e secondo ricette custodite in famiglia, un nuovo agriturismo si prepara ad aprire ufficial-
mente i battenti: si tratta de «La Cantina», locale condotto dalla famiglia Penci, presso la frazione di Romprezzagno (Comune di Tornata). Un altro agriturismo che entra a far parte della grande famiglia Coldiretti. L’inaugurazione è fissata per domenica 9 no-
vembre, intorno alle ore 12, con la presenza di tanti amici, accanto ai rappresentati del territorio e al parroco, che impartirà la benedizione ad un’azienda che nasce come una grande sfida affrontata nel segno del legame con la terra, della passione per il proprio
MERCATI - SETTIMANA DALl 31/10/2008 AL 6/11/2008 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
137,00141,00
150,00155,00
141,00146,00
167,00170,00
Tonn.
126,00127,00
137,00138,00
130,00132,00
141,00143,00
Tonn.
N.q.
338,00340,00
319,00324,00
--
FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
Tonn.
144,0-149,0 146,0-151,0- 146,00-153,0 157,0-162,0 N.q. 160,0-165,0 161,0-166,0 169,0-171,0
alla rinfusa
Tonn.
80,00-82,00
93,5095,00
97,0099,00
97,0098,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
N.q.
82,00.132,00 102,00-142,00
N.q.
--
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
Tonn.
N.q.
lattonzoli locali
15 kg.
3,120
3,130
3,130
3,190
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,280
2,270
2,290
2,310
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,170
2,160
2.170
2,210
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,97
1,930
1,960
1,990
Suini da macello
156 kg.
1,420
N.q.
1,345
1,422
Suini da macello
176 kg.
1,420
N.q.
1,375
1,450
Suini da macello
Oltre 176
1,420
N.q.
1,275
1,415
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
0,99.1,19
Montichiari peso vivo 0,5-1,15
0,9701,070
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
0,78-0,88
0,65-0,78
0,650-0,750
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,20-2,58
1,00-1,20
1,00-1,70
--
Kg.
0,70-0,90
0,80-1,00
0,800-1,100
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,95
4,50-5,00
4,200-4,600
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,60-1,65
1,500
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,80-6,15
5,70-6,10
5,850-6,050
--
Kg.
6,00-6,15
6,15-6,65
6,250-6,500
--
Kg.
N.q.
--
--
--
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
44,00-55,00 28,00-33,00
--
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo
(16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
lavoro e dell’affiatamento familiare. Per l’avvio ufficiale dell’attività si è scelta la domenica in cui la Parrocchia di Romprezzagno celebra la «Festa del Ringraziamento»: dopo la Santa Messa celebrata alle ore 11, cui seguirà la benedizione di trattori e mezzi agricoli (che saranno raccolti proprio nel cortile dell’agriturismo), si terrà la benedizione dei locali de «La Cantina». Poi, un aperitivo ‘benaugurante’ per tutti i presenti. Immerso nel verde della campagna, l’agriturismo «La Cantina» si propone come il luogo ideale dove godersi un pranzo o una cena in un clima accogliente, gustando alimenti tipici delle nostre terre. «La nostra è una cucina realizzata con i prodotti della zona. Abbiamo antipasti che nascono nella nostra azienda, come il salame nostrano, la pancetta coppata, il fiocco di prosciutto
L'Agriturismo "La Cantina" di Romprezzagno
e vari altri salumi. Proponiamo primi piatti legati alla tradizione locale e alle stagioni». “La Cantina” conta quaranta coperti ed è rigorosamente a gestione familiare. Il titolare è l’imprenditore agricolo Mattia Penci, che ha al suo fianco i familiari, a partire dallo zio Mario Penci, cui sarà affidata la gestione
dell’agriturismo, e il cugino Stefano, studente presso la scuola alberghiera «L. Einaudi» di Cremona. “E’ una bella scommessa, tutta vissuta in famiglia» conferma Mario Penci. «Ad un’azienda orto-cerealicola, con allevamento di animali da corte, affianchiamo la grande avventura dell’agriturismo».
Accordo sul prezzo del latte, incontro Coldiretti Dopo molteplici occasioni di confronto, Coldiretti Lombardia e le altre organizzazioni agricole regionali hanno raggiunto un accordo con Italatte Spa (la maggior industria del settore che rappresenta i marchi Galbani, Invernizzi e Cademartori) sul prezzo del latte alla stalla valevole a partire dal corrente mese di ottobre e sino al 30 aprile 2009. L’intesa, siglata a Caravaggio, prevede un prezzo di 0,40 euro/litro + Iva per il latte consegnato nel mese di ottobre, 0,39 euro/litro + Iva per le consegne dei mesi di novembre e dicembre e di 0,385 euro/litro + Iva per le consegne del periodo 1° gennaio 2009 – 30 aprile 2009. Per approfondire insieme le dinamiche di mercato che hanno portato al nuovo accordo con Italatte, Coldiretti Cremona ha convocato gli
allevatori ad un incontro, venerdì 7 novembre, alle 10, presso l’ufficio Zona di Crema in Via del Macello. «Italatte ha dichiarato la disponibilità e la volontà di aumentare i quantitativi di latte italiano lavorati nei suoi stabilimenti al fine di salvaguardare il futuro delle imprese e di tutta la filiera» sottolinea Roberto De Angeli, Presidente di Coldiretti Cremona. «Tengo ad evidenziare che, anche in questo frangente, la parte agricola ha saputo dimostrare quel senso di responsabilità che troppo spesso è mancato ad altre componenti della filiera. Scopo del nuovo accordo è anche quello di dare agli allevatori un più ampio margine di tranquillità per il primo quadrimestre dell’anno, consentendo a tutti di avere un punto di riferimento».
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
La specie umana scompare più ricca
I
di Gabrino Fondulo
l Governo Berlusconi ha deciso di denunciare l’accordo di Kyoto sul rispetto dell’ambiente. In particolare, rifiuta l’applicazione delle direttive europee sintetizzate nella formula 20-20-20, che prevede una riduzione entro il 2020 di almeno il 20% delle emissioni di gas serra, rispetto ai livelli del 1990, e un aumento non inferiore al 20% della quota di energie rinnovabili. Con la brutalità tipica della destra economica che se ne fotte della cementificazione galoppante delle aree verdi, dell’insalubrità dell’aria, dell’inquinamento delle acque, della fine di molte specie viventi con la riduzione della biodiversità, dello scioglimento dei ghiacci con inevitabile innalzamento dei livelli del mare e la scomparsa di vaste e popolose aree costiere, il Governo italiano ritiene che in periodo di crisi economica si debba soprassedere al rispetto dell’ambiente. È la miopia di sempre; se non fosse per il socialismo democratico ed il cattolicesimo liberale e se, in campo capitalista, non fossero nati imprenditori come Henry Ford, il quale capì che senza pagare adeguatamente i lavoratori offrendo un minimo di tempo libero, nessuno, salvo un esiguo numero di privilegiati, avrebbe potuto acquistare le auto, oggi l’economia sarebbe asfittica e
molti di costoro, se sopravvissuti alla tenera età, starebbero ancora a vendemmiare nella vigna del padrone, con la museruola indosso per evitare che pilucchino qualche acino di uva. Nella visione sociale della destra, oltre a brutalità, c’é penuria di intelligenza e lungimiranza economica. L’ambiente è una risorsa ma costoro non lo hanno capito. il saccheggio dell’ambiente, al contrario, ha costi enormi scaricati su un futuro sempre più prossimo. Si può utilmente investire nelle fonti rinnovabili, cara Emma Marcegaglia, favorire il risparmio energetico nelle abitazioni con accorgimenti costruttivi e ristrutturazioni che riducano la bolletta energetica e la dipendenza strategica dal petrolio degli arabi o di Putin,
mettendo in moto il grande volano economico dell’edilizia. Quella, per intenderci, di qualità; non l’edilizia invasiva dei soliti palazzinari, che divora il territorio e genera quartieri dormitorio da regimi dell’Est, venduti a caro prezzo, pure se privi di infrastrutture e inadatti alla vita sociale di relazioni. Rinviare l’applicazione delle direttive europee ed uscire dal protocollo di Kyoto, adducendo a pretesto la crisi economica o pretendendo che per primi si muovano Cina, India e Stati Uniti, oltre ad essere una bestialità è ottusità economica. Il Governo, ed il «Partito di Varsavia», nella errata convinzione che l’efficienza energetica sia solo un costo, di fatto vogliono che la specie umana scompaia, ma più ric-
Grazie, Jacques
Piccard sul batiscafo Trieste
ca. Una goduria ! Resta lo spazio per un consiglio agli studenti che manifestano contro i tagli all’Istruzione mentre il Presidente del Consiglio, novello Scelba, ignorando che esiste l’autonomia decisionale degli atenei, prima minaccia poi nega di voler sgomberare le università con le forze di polizia. Ragazzi, calma e gesso. Avete ragione da vendere e non siete come i giovani amorfi che popolano le trasmissioni delle TV commerciali. Diversamente da noi, che eravamo figli della crescita e ci battevamo per una maggiore libertà ed equità, a voi sottraggono il futuro. Ce n’est q’un debut, continuons le combat. Ma abbiate cura di voi; costoro sono gli stessi dei brutali pestaggi al G8 di Genova.
Jacques Piccard é morto in Svizzera a 86 anni. Era figlio del grande fisico Auguste, inventore del pallone aerostatico e del batiscafo. Nel 1960, Jacques, era sceso con il batiscafo Trieste fino al fondo della Fossa delle Marianne, una depressione di 10.196 metri nell’Oceano Pacifico al largo delle Filippine, stabilendo il primato della massima profondità marina mai raggiunta da un essere umano. Negli ultimi anni il suo impegno principale era rappresentato dal Centro per la protezione dei laghi e dei mari, con sede a Losanna. Il figlio Bertrand, che prosegue sulle orme del padre, tenterà nel 2011 il giro del mondo su un aereo solare. Jacques Piccard fece una scoperta decisiva: anche a circa 11.000 metri di profondità, negli Oceani c’è vita. Questo consentì di interdire l’uso delle fosse marine come deposito delle scorie nucleari. A questa bella idea, taluno stava pensando ! Grazie, Jacques. Ti sia lieve la terra. G.F.
Piani Segreti in Europa per spingere l'introduzione di produzioni OGM
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www.independent.co.uk
ordon Brown a altri leaders Europei preparano una campagna senza precedenti, per spingere semi e alimenti modificati Ogm in Gran Bretagna e in tutta Europa, secondo documenti segreti scoperti dal The Independent di domenica 26/10. (In Gran Bretagna vige la Legge sulla tutela dell'informazione (Information Act) e non il bavaglio spontano e/o imposto alla stampa di regime come da noi, Ndr) I documenti riservati di incontri segreti di rappresentanti di 27 governi, rivelano i piani per accelerare l'introduzione di semi e cibi Ogm e per manipolare la resistenza dell'opinione pubblica. I documenti rivelano che i leaders vogliono che i "rappresentanti per l'agricoltura e l'industria", inclusi i giganti produttori del biotech come la Monsanto, alzino il tono per farsi sentire di più rispetto agli "interessi privilegiati" degli ambientalisti. L'informazione sui piani segreti è destinata a creare una tempesta di proteste (esattamente come in Italia!..,Ndr) proprio quando l'attenzione sugli Ogm è in crescita, persino nei paesi che li hanno appena accettati. L'opinione pubblica si è opposta a qualunque coltivazione di semi Ogm in Gran Bretagna. La Francia, uno dei soli tre paesi europei ad averli coltivati senza limiti di estensione, ne ha sospeso le coltivazioni e negli altri due, Spagna e Portogallo, sta crescendo rapidamente la resistenza del pubblico. (N.B. l'articolista si guarda bene dal riportare la situazione in Italia, perché la confusione del Federalismo italico persino agricolo, non lascia scampo a nessun giornalista, che non sia spregiudicato e impunito come l'Italico sedicente giornalista di regime, Ndr). La combattiva industria biotech ha in corso una campagna di public relations basata sull'affermazione, per altro conte-
stata, che la modificazione genetica sarebbe necessaria per combattere la fame nel mondo. Questa posizione ha ottenuto qualche successo sul Governo Ue, nel quale i ministri si sono espressi sempre di più a favore della tecnologia (Ogm) e nella Commissione Europea, presso la quale i suoi lobbisti hanno realizzato eccellenti rapporti di "lavoro". Gli incontri segreti sono stati convocati da J M Barroso il Presidente della Commissione Pro-Ogm. e sono stati tenuti sotto la guida del suo capo di gabinetto, J Val De Almeida. Al Primo Ministro di ciascuno dei 27 stati membri è stato richiesto di nominare un rappresentante speciale. Nulla è trapelato: non sui membri del gruppo, né sugli obiettivi, né sui risultati. Ma “The Independent” ha trovato documenti confidenziali, inclusa la lista e le conclusioni dei 2 incontri tenuti fino ad ora - il 17 luglio e il 10 ottobre - scritti proprio da chi ha presieduto gli incontri. Nella lista ci sono i contributi riservati del Presidente francese N. Sarkozy e del Cancelliere tedesco A. Merkel. La G Bretagna era rappresentata da S Phippard, direttore del settore dei cibi e agricoltura, al Dipartimento Ambiente, Alimenti e Affari Agricoli. Le conclusioni mostrano che le discussioni vertevano principalmente sul come spingere l'introduzione di semi e alimenti Ogm e del come persuadere l'opinione pubblica ad accettarli. I prodotti geneticamente modificati devono essere approvati dalla UE prima di poter essere seminati o venduti dovunque in Europa. Benchè i funzionari della Commissione siano in generale fortemente favorevoli, i governi sono divisi e ciò crea il blocco dell'attività del Consiglio dei Ministri. In questo caso i burocrati della Commissione li hanno spiazzati. Legalmente lo possono fare, ma governi e gruppi ambientalisti non sono contenti. Le conclusioni del Primo Incontro han-
no "concluso con l'invito "ad accelerare i processi autorizzativi su basi robuste per rassicurare l'opinione pubblica". Il Secondo Incontro ha aggiunto l'avvertenza: "Le decisioni dovranno essere più rapide senza compromettere la sicurezza". Ma dai documenti risulta anche che Barroso sta andando molto oltre la semplice esortazione e sta tentando di trascinare il Primo Ministro a scavalcare il proprio Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente perché si favoriscano gli Ogm. Risulta che il Presidente-direttore degli incontri ha richiamato l'importanza per il Primo Ministro di "avere una visione meno ristretta" ed ha invitato i partecipanti a riferire sulle discussioni dei gruppi ai propri Capi di Governo. Infine ha "insistito sull'importanza di riportare l'attenzione su questi argomenti al Consiglio dei Ministri". H. Holder dei Friends of the Earth Europe dice: "L'intento di Barroso è di introdurre al più presto possibile gli Ogm in Europa. Quindi intende rivolgersi direttamente ai Primi Ministri e invitare i Presidenti a mettere i piedi in testa ai loro ministri e a riportarli alla ragione" Le conclusioni degli incontri hanno infiammato anche di più il parere contrario dell'opinione pubblica. I documenti premono sul "come fare maggiormente presa sul pubblico" e sollecitano un dialogo "non emotivo e concreto sugli standards elevati della politica Ogm dell'Ee". I documenti registrano l'enfasi del Conduttore che ha presieduto gli incontri, sul "ruolo dell'industria, dei partners economici e della scienza a dare un contributo al dialogo"; aggiungendo che "il pubblico si sente "male informato" e che "i rappresentanti dell'agricoltura dovrebbero farsi sentire di più. Infine si dà anche una sferzata mal celata ai gruppi ambientalisti, quando si dice che il dibattito "non dovrebbe essere lasciato in mano a certi gruppi di interesse, che hanno un interesse legittimo ma non privilegiato".
Venerdì 7 Novembre 2008
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Protocollo di Kyoto
Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 al 30 ottobre: € 1.311.932.160
L’Inghilterra, la sua sconvolgente disinvoltura sui problemi etici Lettera aperta che Sua Eminenza il Cardinale O’Brien ha inoltrato al Primo Ministro britannico Gordon Brown «Caro Gordon Brown, 28 ottobre 2008. Le inoltro questa lettera aperta su una questione di assoluta urgenza, ovvero il dibattito che si terrà domani alla Camera dei Lord sul disegno di legge in tema di fecondazione umana ed embriologia (Human Fertilisation and Embryology Bill). Sebbene il dibattito alla Camera dei Comuni della scorsa settimana non abbia toccato, fortunatamente, il tema dell’aborto, io rimango convinto che questo disegno di legge sia fuorviante e che alcune sue parti siano potenzialmente assai dannose. Tra di esse vi è l’Allegato 3 il quale, peraltro, non risulta essere mai stato discusso in Parlamento. Esso prevede la possibilità di prelevare tessuti umani da adulti incapaci di intendere e di volere e da minori senza il loro preventivo consenso, con il dichiarato proposito di creare embrioni umani ai fini di ricerca. Tale proposta verrà discussa domani (Mercoledì 29 ottobre) presso la Camera dei Lord, con l’esplicito sostegno da parte del Governo. Il disegno di legge, se approvato, potrebbe addirittura rendere legittimo il prelievo e l’utilizzo di tessuti dalle ovaie di bambine abortite, una ipotesi che fu avanzata per la prima volta dalla HFEA (Autorità per la Fecondazione Umana e l’Embriologia) nel 1994. Un pubblico sondaggio effettuato dalla stessa HFEA in quell’anno dimostrò che l’83,2% dei 9.000 interpellati si dichiarava decisamente contrario ad una simile pratica scientifica, e persino i pochi favorevoli sottolinearono la necessità di un consenso informato. Qualora questa proposta di legge venisse approvata, verrebbe legittimata la possibilità di prelevare tessuti umani da soggetti incapaci e minori, senza il loro specifico consenso, al fine di creare ibridi con cellule umane ed animali o di ottenere altri embrioni umani, così come verrebbe legittimata la creazione di sperma o uova artificiali dal midollo spinale o persino dal cordone ombelicale. Le implicazioni grottesche di simili procedure sono assolutamente orripilanti. Le proposte contenute in questo disegno di legge sconfessano cinquanta anni di deontologia medica nella ricerca scientifica. Esse ignorano la Dichiarazione di Helsinki, la legge sui tessuti umani (Human Tissue Act), la legge sulla
capacità mentale (Mental Capacity Act), la legge sui diritti umani (Human Rights Act)). Rimuovere parti del corpo umano di persone senza il loro consenso, rappresenta una profonda contraddizione con le linee guida della BMA (British Medical Association) e della GMP (Good Medical Practice). L’ultima volta che l’umanità ha assistito ad un simile comportamento è stato durante la tragica esperienza del Nazionalsocialismo. Dopo la liberazione di campi di concentramento nel 1945, l’assoluto orrore delle atrocità naziste fu rivelato al mondo attonito.
Il cardinale Keith Patrick O'Brien
L’abominevole crudeltà di quegli esperimenti convinse il mondo civilizzato che simili pratiche si sarebbero dovute bandire per sempre. Io sono sconcertato del fatto che Lei stia promovendo un disegno di legge che intende surrettiziamente creare un regime in cui prelevare tessuti e cellule da esseri umani possa prescindere dal loro consenso o comunque dal loro coinvolgimento. Io stento a credere che Lei possa avallare una legge che ritiene la creazione di embrioni attraverso il prelievo di tessuti da persone senza il relativo consenso come “non invasiva” e rispettosa del concetto di “consenso presunto” secondo la vigente normativa britannica. Una simile legge creerebbe un precedente inquietante, arrivando ad autorizzare esperimenti scientifici su persone incapaci - in assenza di un loro esplicito assenso - come se fosse del tutto normale. La invito a riconsiderare l’Allegato 3 del disegno di legge sulla fecondazione umana e l’embriologia, giacché trattasi di questione di particolare urgenza e di dignità umana. Sinceramente Suo in Gesù Cristo + Keith Patrick Cardinale O’Brien Arcivescovo di St Andrews ed Edinburgh»
Lettere sistema idrico
Verso un unico soggetto per la gestione dell'acqua Egregio direttore, lunedì 27 ottobre il consiglio comunale di Cremona ha votato all’unanimità una deliberazione che riveste una certa importanza nel quadro complessivo del governo provinciale del servizio idrico. Con questa delibera si compie un passo fondamentale verso la creazione di un unico soggetto provinciale di carattere patrimoniale che sarà proprietario e responsabile della gestione complessiva delle reti di distribuzione dell’acqua dei cittadini. Questo passo è in sostanza un adempimento di legge, essendo un obbligo derivante da leggi statali, nonché l’adempimento di un indirizzo preso da tempo dalla autorità d’ambito (Aato) di Cremona. Letto quindi con favore questo versante della novità, ci preme come Comitato acqua pubblica, sottolineare come nella stessa deliberazione nulla si dica a proposito dell’altro soggetto che secondo la normativa regionale dovrebbe sorgere, vale a dire l’azienda che si occupi dell’erogazione dell’acqua ai cittadini, che cioè utilizzi le reti per svolgere realmente il servizio. E’ chiaro che questa azienda ha almeno pari importanza della prima se si vuole che ai cittadini arrivi acqua buona, in sufficiente quantità e a un prezzo ragionevole. Siamo contenti che la delibera approvata non avvii il percorso di costruzione di un soggetto erogatore separato da quello patrimoniale/gestionale. Tuttavia siamo preoccupati del fatto che si rimanga sostanzialmente in un limbo di indeterminatezza che non mette ancora al sicuro l’acqua dalle grinfie degli appetiti privati. Ottenere questo risultato oggi è possibile: occorre creare un’azienda cosiddetta “in-house”, che non è una qualunque spa pubblica ma una azienda interamente pubblica e dotata di requisiti precisi che la mantengono in strettissimo contatto con il comune (o i comuni) di riferimento senza mediazioni, secondo normative riconosciute in ambito europeo. In tutto il mondo le amare esperienze di privatizzazione del servizio idrico stanno provocando affannose marce indietro delle autorità pubbli-
www.aclicremona.it A distanza di meno di quattro mesi da quando moltissime immagini della crisi alimentare hanno riempito le pagine dei giornali e colpito la sensibilità di molti, oggi, il problema sembra dimenticato: non se ne parla più, quasi fosse scomparso. Ci sono però piccoli segni in contro tendenza rispetto a questo trend disinformativo che ci fa piacere evidenziare. A Cremona la scorsa settimana la cooperativa di commercio equosolidale Nonsolonoi, aderendo alla campagna “diritto al cibo” di Altromercato, ha organizzato diversi momenti pubblici per sensibilizzare al rispetto delle biodiversità e alla necessità di uno sviluppo sostenibile delle piccole economie locali sia nel Nord sia nel Sud del mondo. Questi momenti, cosi come altri organizzati dalla società civile
che, spesso incalzate dai cittadini imbufaliti dal forte aumento delle tariffe e dal peggioramento del servizio. In questo quadro di diffusa ripubblicizzazione, confidiamo che i sindaci di Cremona e provincia indirizzino l’AAato verso la strada dell’azienda in-house. Giampiero Carotti Comitato acqua pubblica Cremona * animali
La ricerca deve evitare l'utilizzo della vivisezione Gentile Direttore, in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui si tende a vedere la qualità delle cose dall'esborso economico che prevedono, per cui si giudicano migliori quelle più economiche, ci starebbe bene anche una diversa valutazione della ricerca senza animali e della vivisezione. Io parto già dalla convinzione che la vivisezione non sia etica perché prevede lo sfruttamento, la sofferenza psichica e fisica e la morte degli animali e non sia nemmeno scientifica, come sempre più scienziati riconoscono andando ad ingrossare le fila di quanti già da tempo, sulle orme di Hans Ruesch e di Pietro Croce e di tanti altri personaggi di rilievo, ne chiedono l'abolizione. Voglio ora sottolineare come la vivisezione sia anche più costosa dei metodi senza animali, e l'affidarsi a questi piuttosto che a quella farebbe risparmiare tanti soldi di sovvenzioni allo stato e anche alle associazioni che raccolgono ogni anno milioni di fondi. Sarebbe un'ottimizzazione della spesa: si avrebbero risultati più rapidamente, con meno denaro "sprecato" (perché i ricercatori servirebbero comunque e le strutture anche), e soprattutto risultati subito spendibili sul mercato, ritrovati che hanno un'utilità immediata. I test su animali vengono spesso riprovati più volte, per individuare la "vera" risposta tra quelle mutevoli ottenute con questo metodo o per ottenere quello che gli scienziati van cercando per l'uomo in altre specie (diverse dall'uomo fisiologicamente); spesso, le soluzioni così individuate non vanno bene per l'uomo (ovviamente) e producono danni alla salute umana (che devono essere
risarciti o che costituiscono un onere non da poco per il sistema sanitario), necessità di nuovi test, ritiri di prodotti commerciali dal mercato. Con le metodologie che non impiegano animali, ma che si basano su tessuti umani tutto questo non accade. Giulia Lodigiani Cremona * politica
Ora Berlusconi cerca di comprarci la coscienza Egregio direttore, leggendo i giornali di questi ultimi giorni mi chiedo dove stia sprofondando il Bel Paese. Si inizia dai deliranti consigli di Cossiga che “insegna“ come tenere a bada gli studenti ed i professori che osano manifestare contro la Gelmini, consigli che a mio parere la dicono lunga su quello che può essere successo durante il tristemente famoso G8 di Genova. Si passa poi alla notizia che ad un “venerabile” personaggio come Licio Gelli viene data l’opportunità, attraverso un programma Tv, di sponsorizzare Berlusconi ed il suo governo chiarendo una volta per tutte i dubbi di chi ancora si chiedeva se il leader del centro destra avesse fatto davvero parte della loggia P2. Si torna poi a parlare di Alitalia e si scopre che oltre a pagare i debiti pregressi della compagnia di bandiera il povero contribuente rischia di doversi far carico anche dei 300 milioni del prestito ponte che Cai non vuole assolutamente accollarsi. Tutto questo alla faccia della crisi e delle difficoltà che molti incontrano nel far quadrare il bilancio familiare. Leggendo la cronaca di Cremona tiene banco lo “scontro epistolare” fra la segretaria cittadina di An e il direttore del settimanale Vita Cattolica; l’unica cosa positiva di questa notizia è che ha portato alla luce la vera natura delle persone come la signora Capelletti che, se si sentono pungolate, fanno risaltare tutta la loro arroganza arrivando addirittura ad offendere. Per lo più sono persone capaci solo di riempirsi la bocca con parole come: radici , tradizione, presepe e crocefisso, senza riflettere che queste non sono solo parole vuote di significato ma che, specialmente nelle ultime due ci sono valori talmente grandi che se fatti pro-
Quella crisi alimentare dimenticata
cremonese, permettono di farsi un quadro più amplio sulla situazione globale e spesso mettono perlomeno il dubbio che “la realtà sia diversa da quella che ognuno di noi riesce a vedere dal proprio balcone” (proverbio kosovaro). Pensiamo che sia giusto sottolineare le condizioni in cui versano numerosi paesi in via di sviluppo, in continuo peggioramento. L’aumento dei prezzi dei cereali e del riso si è intrecciato con l’altalena delle Borse e con la crisi finanziaria mondiale. Come mai allora è calato il silenzio sull’emergenza alimentare, forse perché non si sa più cosa dire? Forse perché, in quest’Italia “cosi provinciale”, gli argomenti di carattere locale e nazionale devono dominare lo scenario dell’informazione (tutto ciò che è internazionale del resto,
dall’Europa all’Africa, è sempre trascurato) oppure perché è meglio “stare tranquilli”, non indagare troppo sulle cause riconosciute di questa emergenza e non assumersi le responsabilità ? Molti esperti sono d’accordo nel dichiarare che le difficoltà di “accesso al cibo”, che stanno colpendo un miliardo di persone, sono dovute principalmente ad un problema di distribuzione e non di approvvigionamento. Tale dichiarazione responsabilizza non solo i governi dei paesi occidentali, ma i singoli cittadini. Si deve ricordare, inoltre, che la crisi è strettamente legata alla domanda di biocarburanti dei Paesi occidentali, alla speculazione finanziaria e ai cambiamenti climatici. In media una famiglia nigeriana spende per mangiare il 73% del proprio budget, una vietna-
mita il 65% e una sudanese il 50%. A partire dall’anno scorso la spesa per le importazioni alimentari nei Paesi in via di sviluppo è aumentata del 25% a fronte di un aumento dei prezzi alimentari senza precedenti. Negli ultimi due anni il prezzo del mais è raddoppiato mentre il frumento ha raggiunto il prezzo più alto degli ultimi 28 anni. D’altra parte stando in Italia é sempre più difficile ottenere un’informazione completa sugli aspetti internazionali e se da un lato siamo consapevoli dell’importanza di informare correttamente sulle conseguenze della speculazione e “sull’incubo subprime” dall’altro sempre ci sorprende come l’informazione tratti e spettacolarizzi i drammi dei paesi in via di sviluppo specie se sono africani. Mauro Platè
pri cambierebbero in meglio il loro modo di porsi nei confronti del prossimo. Pieni della loro superbia si credono unti dal Signore e per questo intoccabili. Davanti a tutto ciò ancora una volta mi chiedo come abbiano fatto molti cattolici ad accettare di essere rappresentati da queste persone. A questa mia domanda viene data una risposta dalla cronaca di Crema e scopro così che la Regione ha stanziato parecchi soldi per finanziare una scuola confessionale soldi che comunque, sottovoce, il Presidente del Consiglio si è impegnato a trovare per la scuola privata. Si tagliano i fondi alla scuola pubblica, non si possono detassare le tredicesime perché la finanziaria è blindata ma dal cilindro si fanno uscire i fondi da dirottare a quel ricettacolo di voti che è la scuola privata. Tutto questo a proposito dei bei discorsi sul “vil denaro”. Berlusconi che con i suoi soldi è riuscito a comperarsi il consenso di mezza Italia ora crede di comperare anche le coscienze degli italiani. Tocca a noi resistere per smentirlo. Rosa Maria Marchesi Cremona * politica/1
La scuola italiana non è un'istituzione allo sfascio Egregio direttore, Il chiasso che in questi giorni si è elevato dentro e attorno alla Scuola ha contribuito a diffondere nei cittadini la convinzione che questa istituzione sia realmente allo sfascio. Ma non è così. Infatti, la Scuola del nostro Paese: 1. dispone di una infrastruttura telematica dedicata al mondo educativo composta da oltre 10 mila nodi - ai quali sono collegati altrettanti Digital Twin - in grado di ospitare 7.5 milioni di utenti. Basato sulla tecnologia del 'Cloud Computing', il Network Didasca è considerato fra i più performanti fra quelli di cui possono avvalersi le scuole dell' Unione Europea; 2. può contare sulla capacità e l'entusiasmo delle migliaia di docenti che compongono la «Task Force for Innovation in Education», ai quali si riferisce il 'Bando di Reclutamento Permanente. Le sarò profondamente grato se anche lei - attraverso il suo giornale - contribuisse a far sapere ai cittadini italiani che esiste anche una Scuola 'silente', ma non per questo meno determinata a voler realizzare il cambiamento da tutti auspicato. Silverio Carugo Cremona * minacce a berlusconi
La violenza non serve, usate la democrazia Egregio direttore, «presto ti uccideremo». Questa frase rivolta a Silvio Berlusconi con relativa foto dove appare Il presidente del consiglio con la faccia gonfia, sanguinante e con i denti rotti si può vedere nella Comunity di Facebook, la più grande rete on line che ha oltre 100 milioni di iscritti nel mondo. Gli autori di questo messaggio violento sono alcuni ragazzi italiani che hanno fondato un gruppo che a tutt'oggi conta 2.413 iscritti nella Comunity di Facebook. Personalmente gestisco 10 blog e un sito tutti a carattere sociale e senza scopo di lucro... e vorrei dire a questi 2.413 giovani che stanno usando internet in un modo sbagliato e che i fondatori sono perseguibili dalla polizia postale. Ragazzi non è minacciando Berlusconi di morte che lo status quo cambierà! Sappiamo tutti quanti che il sistema si serve di mera ipocrisia per fare non gli interessi della collettività ma di parte, sappiamo tutti quanti che molti politici (non tutti), sono asserviti ai poteri forti e che la gestione della co-
Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.
sa pubblica molte volte viene intesa come cosa propria... Ma sappiate che le vostre sterili e puerili minacce, non saranno mai fonte di vero rinnovamento, ma anzi sono fonte di ulteriore consolidamento. Le vostre minacce creano solo compatezza fra le istituzioni (a volte malate) e la gente comune... Invece di pensare ad atti violenti che non porteranno a nulla, ma che anzi porteranno a rovinare la vostra preziosa giovinezza, vi esorto a combattere a viso aperto con le opportunità che anche una pseudo democrazia malata, come è la nostra, ancora ci dà. Impegnatevi nelle istituzioni dando buon esempio (oggi c'è troppo egoismo, troppi interessi di parte troppa inutile visibilità e falso altruismo), certo non sarà facile (la strada è tutta in salita), ma alla fine probabilmente voi sarete portatori di vero rinnovamento e creerete nuove coscienze e riferimenti veri di cui noi tutti abbiamo estremo bisogno. La vita ha un senso solo se lavorando su noi stessi possiamo aiutare anche gli altri. L'egoismo e l'ipocrisia sono i mali che dobiamo sconfiggere dando in primis buon esempio. Gabriele Cervi Cremona * economia
Crisi, non possiamo dormire sonni tranquilli Caro direttore, da parecchio tempo tira aria di crisi economica in Europa, ma in particolar modo in italia. L'allarme arriva dalla commissione Ue. Il nostro Paese è coinvolto in pieno, nonostante gli sforzi che l'esecutivo sta facendo per ridare fiato all'economia. Nella seconda metà del 2008 l’Italia “è entrata in una recessione tecnica” che le farà chiudere l’anno con una crescita sotto zero. La stagnazione durerà anche nel 2009, mentre una leggera ripresa è prevista nel 2010 con un Pil allo 0,6%. Sono queste le nuove stime della Commissione europea, che nelle sue «Previsioni d’autunno» prevede per il nostro Paese «un’ulteriore perdita di competitività». Rallentamento già prima della crisi. La crescita è tornata col segno meno nel secondo trimestre del 2008, e «per la seconda metà dell’anno più indicatori, in particolare quelli sulla produzione industriale e sulla fiducia delle imprese, mostrano come il Paese sia entrato in una recessione tecnica». Purtroppo si prevede crescita negativa anche nel 2009 I servizi del commissario Joaquin Almunia spiegano dunque che «è solo grazie al rimbalzo del primo trimestre 2008, dovuto in gran parte a un effetto statistico dopo il risultato fortemente negativo dell’ultimo trimestre 2007, che l’attività economica nel 2008 è attesa essere piatta. Questo implica di conseguenza, anche un impulso negativo di crescita per il 2009». Dulcis in fondo, le famiglie hanno tagliato i consumi. Per Bruxelles sul banco degli imputati ci sono soprattutto gli sviluppi negativi sul fronte della domanda interna. Certamente non c'è da dormire sonni tranquilli, ci aspetta un'altro anno duro, pari se non leggermente peggio del 2008! Andrea Delindati Cremona *
Venerdì 7 Novembre 2008
scuola
Studenti: la speranza della nostra nazione Egregio direttore, nessuno aveva dubbi: ancora una volta il sig. Berlusconi ce l’ha fatta, la legge Gelmini sui tagli alla scuola è stata approvata. Non sono servite manifestazioni, richiami al dialogo, appelli o altro. Il bulldozer del Governo come sempre avanza, elabora, decide ed applica, senza che alcuno possa opporre resistenza. Come sempre, chi ci perde sono i cittadini, i giovani, le famiglie, gli insegnanti, la nostra immagine nel mondo. Immagine del resto ai minimi termini, tendente al ridicolo, come ben sa chi ogni tanto si avventura fuori dai confini nazionali. Ma ci sono vittorie e vittorie. Alcune portano alla gloria, al trionfo, al benessere, alla giustizia, ad un futuro radioso. Altre, sono solo momentanee, apparenti, fatue, foriere di brutti presagi. Questa penso si trasformerà nella peggior vittoria dell’era Berlusconi, l’inizio vero del suo declino politico. Le motivazioni vanno cercate nella Storia. Berlusconi ha oggi una maggioranza governativa senza eguali, non teme colpi di mano, ha uno stuolo di ministri compiacenti, un’opinione pubblica inesistente, mass-media al suo servizio. La stessa opposizione si presenta debole, divisa, ondivaga, certamente impotente ad affrontare una corazzata coesa e ben armata. Solo l’Italia dei Valori di Di Pietro offre scampoli di resistenza, ma un gruppo d’assalto non può certo sconfiggere un esercito. Esiste però l’imponderabile, la variante impazzita che può far saltare il banco. Esistono i giovani. Questi giovani così vituperati, accusati di essere solo video-dipendenti, di aver assorbito più di altri il Berlusconi-pensiero, di non interessarsi alla politica. Questi giovani inseguitori solo di facile successo, bamboccioni, un poco ignoranti, non reattivi, senza ideali, facilmente plasmabili. Bene, questi giovani rischiano seriamente di causare più danni al Governo del fallimento della Lehman Brothers. Basti ricordare come storicamente tutte le rivolte videro gli studenti come protagonisti, come motori pulsanti, come l’avanguardia di nuove idee o addirittura di nuove ere. Hanno vantaggi non indifferenti: non lavorano, quindi non rischiano licenziamenti, non hanno famiglia, quindi non temono rivalse su moglie o figli, sono difficilmente ricattabili, sono “puliti” ma, soprattutto, sanno ancora sognare. A loro è stato tolto il diritto ad una speranza di futuro e se ne stanno rendendo conto. Paradossalmente, Berlusconi può inciampare proprio dove aveva maggiormente investito, ovvero sulle coscienze che credeva di aver addomesticato con
anni di informazioni televisive indirizzate fin dalla prima infanzia. Ancora una volta, i giovani, gli studenti, sono la speranza di una Nazione. Alla fine però, noi reduci dal ‘68, non resta che vergognarci. Lorenzo Mazzera Idv Cremona * dipendenti pubblici
nostre professionalità, apriamo gli occhi perchè la storia si ripete. Mi piace sempre pensare a una frase di Ernesto Che Guevara che diceva: l’unica battaglia che ho perso è stata quella che ho avuto paura di combattere. Lazarus Cremona * manifestazioni
Accordi scandalosi con le sigle sindacali
Quando le bugie sono moltiplicate per cinque
Egregio Direttore, è di questi giorni l’accordo scandaloso firmato da alcune sigle sindacali col governo che riguarda i dipendenti pubblici. E' il governo che decide quanti soldi in più mettere in busta paga (anche nella prima Repubblica gli aumenti erano sì previsti da un atto legislativo, ma almeno venivano preventivamente concordati con le organizzazioni sindacali). Angeletti (Uil) prospetta un futuro fosco al sindacato di Epifani dopo la rottura sul protocollo d'intesa per il rinnovo contrattuale degli statali, richiamando analogie con la storia del sindacato comunista francese. Un sindacato forte, dice il leader della Uil, "finché ha firmato accordi", ma che da quando si è messo solo a manifestare "sventolando qualche bandiera è diventato un sindacato assolutamente marginale. Caro Angeletti, almeno la Cgil manifesta per i lavoratori e non scende a compromessi come avete fatto voi e la Cisl. E adesso cosa dovremmo fare noi lavoratori pubblici? Ringraziarvi per questo accordo che farebbe entrare nelle nostre tasche 45 euro in due anni e che non fornisce alcuna risposta ai 57 mila precari che verrebbero così licenziati alla scadenza del contratto? Non c’è nessuna certezza sugli oneri accessori ed in compenso vengono confermati tutti i tagli. Questi aumenti salariali al limite del ridicolo sono la conseguenza della politica economica e sociale intraprese dal Governo a senso unico in favore di banche e imprese. Teniamo conto che gli stanziamenti per il rinnovo del contratto 2008 pari a 2.800 milioni di euro sono la metà dei due precedenti bienni, quando l’inflazione era ben la metà di quella attuale (e la forbice con la dirigenza aumenta ancora). Tra l’altro il Governo legittima un’intesa che non tiene conto delle più elementari regole di democrazia sindacale, visto che per validare l’accordo occorre il 51% dei consensi sindacali. Invito tutti i lavoratori pubblici ad alzare la voce andando venerdì a Milano per lo sciopero e la manifestazione (ritrovo alle 9,30 davanti alla stazione centrale con arrivo in piazza Duomo). Facciamoci sentire da chi vuole umiliare le
Caro direttore, il geometra Gusperti si é sbizzarrito attorno alle cifre della manifestazione organizzata la settimana scorsa al Circo Massimo di Roma dal Pd. Dice che non c'erano 2 milioni e mezzo di persone. Lo deduce da meri calcoli scientifici e matematici, non da pregiudizio politico... Mi chiedo perché la stessa operazione non l'abbia fatta nel dicembre 2006 con la manifestazione organizzata da Berlusconi e dalla destra a Roma. Erano a Piazza S. Giovanni e Berlusconi gridò da tutte le sue televisioni e tutti i suoi giornali «Siamo più di due milioni». Sono sicura che il geometra Gusperti sarà in grado di recuperare i dati relativi all'ampiezza del Circo Massimo ed a quella di Piazza S. Giovanni. Chi se ne intende dice che Piazza S. Giovanni contiene un quinto di quella del Circo Massimo. Un po' come paragonare, a Cremona, Piazza del Comune a Piazza Padella. Se i 2 milioni di Veltroni sono balle, i 2 milioni di Berlusconi sono balle moltiplicate per 5. Maria Denti Cremona * storia
Uno striscione simbolico sulla fine della 1ª Guerra
Caro direttore, solo un gesto, simbolico, innocuo, forse un po’ velleitario ma carico di significato. Gli iscritti di Minas TirithCremona Tricolore così, appendendo uno striscione dedicato al 4 novembre, con una semplice scritta, hanno deciso di far sentire la loro voce agli Italiani di Cremona al fine di sottolineare l’importanza di una data, di un ricordo, di un evento della nostra storia in un momento in cui essa sta imboccando una strada tortuosa e difficile. Il quattro novembre di novant’anni fa l’Italia, grazie al coraggio e all’im-
Interessi privati contro le idee di rinnovamento Abbiamo seguito tutti le avvincenti elezioni americane che hanno portato vento di innovazione e rinnovamento nel più potente Stato del pianeta. Innovazione che a Cremona arriva sempre con anni o decenni di ritardo. Daina, sindacalista attento, ha identificato la muffa culturale che avvolge la politica; aggiungo pure certi ambienti e la mentalità di alcuni cremonesi che contano. Polvere e muffa insieme ad interessi privati, di partito, di corporazione o di casta impediscono e si antepongono alle idee di miglioramento e rinnovamento a Cremona, rallentano ed ostacolano in ogni modo. Dobbiamo sempre rincorrere gli altri territori, lo sviluppo degli altri, il confronto con gli altri, l'ambiente degli altri, aggiungo. Manca il coraggio di attuare scelte verso ricerca e sviluppo economico-sociali avanti e non di retroguardia. C'è chi si oppone a qualsiasi cambiamento che possa incrinare privilegi acquisiti, anche minimi, come le bottigliette in plastica dell'acqua minerale - a carico dei contribuenti - nei luoghi e uffici pubblici (non sarà mai vietato portare da casa la propria bottiglia). Per non parlare della voglia costante di cemento, pubblico o privato: strade e autostrade, terzo ponte e
tangenziale, palazzine e centri commerciali, parcheggi e condomini... Ma la popolazione cala, ci sono migliaia di case in vendita, i prezzi diminuiscono. Perchè cementare suolo ed abbattere alberi - anche secolari come a Borgo Loreto - per impermeabilizzare suolo ed in caso di piogge, rischiare l'esondazioni e disastri? Per questo mi sono candidato alla presidenza della commissione consigliare che si occupa della gestione e la tutela del territorio comunale. Dopo 4 anni di presidenza Ceraso - tutto votato agli interessi della società autostrade centropadane che vicepresiede - un riequilibrio verso l'ambiente per i 7 mesi che mancano alla fine del mandato. A favore del Parco, sempre ultra rallentato, del turismo ciclo-fluviale, delle costruzioni a risparmio energetico - no smog- delle industrie con poco o nullo impatto ambientale . Un segnale di discontinuità e rinnovamento che la politica cremonese fatica enormemente ad accettare, nell'intrico delle paure verso il cambiamento ed attac camenti a qualsiasi privilegio o interesse. Matteo Lodi
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La sinistra è confusa e spaccata in due Il Federalismo è alle porte, lo annunciano Umberto Bossi e Giulio Tremonti. Il Ministro dell'economia spiega come il Federalismo fiscale sia un pezzo di storia, e lo stiamo facendo. Al primo gennaio la riforma sarà legge sulla Gazzetta Ufficiale, subito dopo il primo passaggio sarà quello di dare ai territori i beni del demanio pubblico che erano dei territori e sono andati a Roma. Riteniamo sia giusto, un simbolo. Su questo modello di federalismo comincia un futuro che sarà più giusto perchè vicino alla nostra storia. E Bossi ripete più volte questo concetto: quando un popolo perde la sua
menso sacrificio di tantissimi dei suoi figli, usciva vittoriosa dal primo conflitto mondiale. Era il 1918, altro secolo, altro millennio. Ora nel 2008 la memoria di questo è sbiadita, a volte persa, in altri casi (forse i peggiori!) snaturata. Noi dal basso, da semplici cittadini cremonesi quali siamo, vorremmo riaffermare il senso di questa celebrazione che non può essere qualcosa di cui vergognarsi o il solito cerimoniale pacifista adatto a tutte le teste e le occasioni. Il 4 Novembre 1918 la nazione attraverso i suoi uomini provenienti da Cremona, dalla Lombardia e dall’Italia tutta ultimava il suo Risorgimento superando una prova ardua e slanciandosi con entusiasmo verso un’unità di popolo complementare alla già realizzata unità di Stato. L’illusione diventava sfavillante realtà, concreta e vincente. Dunque fuori i tricolori con buona pace di chi li giudica offensivi per altri perché in verità, per chissà quali motivi, non li riesce personalmente a tollerare e da domani,più consapevoli delle nostre radici,accettiamo le sfide di una globalizzazione alla deriva con lo stesso spirito dei giovani di novant’anni orsono. Anche il Signore dell’Oro può essere sconfitto. Luca Chiappa presidente Minas Tirith Cremona * trenitalia
Atteggiamento umiliante nei confronti dei pendolari Caro direttore, paradossale e umiliante, così si può definire il comportamento di Trenitalia e della Regione Lombardia a proposito del trattamento dei lavoratori pendolari in tutti questi anni. Non vi è alcuna discriminazione di trattamento nel senso che i lavoratori pendolari sono trattati da bestie in tutti i territori del Paese e nella “sviluppata Lombardia” proprio non si fa eccezione. Chi è dentro il problema sa benissimo che non vi è alcuna volontà politica e di conseguenza non vengono reperite le necessarie risorse per dare una minima e dignitosa risposta alla domanda di servizio a cui migliaia di pendolari avrebbero diritto. Sosteniamo a ragion veduta questa tesi perché il 17 maggio 2007, l’allora quasi invisibile ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, nell’incontro avuto in Comune di Crema alla presenza di alcune autorità locali importanti aveva fatto una dichiarazione assai significativa che possiamo così riassumere «per Trenitalia i pendolari proprio non esistono, sono solo un insostenibile costo di cui qualcun altro se ne deve far carico (le Regioni), se così non sarà i problemi
memoria, la sua storia, viene privato della libertà, si diventa schiavi. Il Federalismo è la strada per ritrovare la libertà, un percorso difficile, per questo Bossi esorta a tenersi pronti e non far finta di niente, serve mobilitazione di massa per far capire a Roma che il Nord, anzi il Paese intero, hanno bisogno del federalismo. Il traguardo e vicino, la Lega da 25 anni sostiene che il federalismo sia una cura per questa Italia malata, dapprima siamo stati acusati di razzismo, derisi, calunniati, ora che tutti sono a parole federalisti, è il momento di voltare pagina davvero, meglio tardi che mai!.. Giacomo Zaffanella
potranno solo sensibilmente peggiorare». La sensazione che oggi tutti abbiamo è che proprio non si sia fatto nulla e quindi dobbiamo solo prendere atto delle tragiche conseguenze. In quell’occasione il Ministro aveva informato i presenti che presso il Ministero, con molte resistenze da parte di Trenitalia, per la prima volta era stato formato un gruppo di lavoro con i rappresentanti di tutti gli attori in campo. Il compito assegnato era quello di monitorare le varie situazioni e proporre soluzioni. Probabilmente di quella proposta non esiste e non se ne sa più nulla. Sarebbe il caso di intervenire sul Ministero per sapere quantomeno che fine abbia fatto quella proposta minima perché tutto il resto è una presa in giro. Angelo Ongari Cremona * coalizioni
Attenzione alle azioni della estrema destra Caro direttore, Il direttivo della sezione cittadina dell’Anpi di Cremona, riunitosi il 31 ottobre per discutere circa le iniziative da portare avanti nei prossimi mesi, esprime positiva considerazione nei confronti della forte ed ampia volontà manifestatasi in questi giorni in tutto il Paese - ed anche nella nostra città in modo democratico e partecipato sulle tematiche scolastiche. Volontà basata su fondamentali assunti, quali quelli contenuti negli articoli 3, 33 e 34, della nostra Costituzione dove si impegna la Repubblica a rendere effettivo ed universale il diritto allo studio ed a rimuovere gli ostacoli che possono limitare quello che è uno degli aspetti essenziali dello “sviluppo della persona umana”. E’ vitale per la democrazia che su questi temi si rivendichi, si permetta e si promuova un dibattito adeguato in Parlamento, col mondo scolastico e con le Istituzioni regionali e locali. Appare altresì inquietante l’episodio avvenuto a Piazza Navona di Roma dove un gruppo di estrema destra ha potuto giungere nella manifestazione con un camioncino carico di armi improprie ed ha potuto dare vita ad una pericolosa provocazione, mentre le forze dell’ordine pare mantenessero nei loro confronti atteggiamenti incredibilmente tolleranti. Simili fatti richiamano alla memoria gesta squadriste lontane nel tempo ed anche più vicine: essi vanno condannati dalle Autorità preposte col più grande rigore e non coperti con ambigui e gravi giustificazionismi. Anpi di Cremona Direttivo della sezione cittadina
Libere Opinioni
Venerdì 7 Novembre 2008
Robin Hood
di Maurizio Guerrini
Oggi la finanza è associata a continue crisi La finanza dovrebbe rappresentare il punto di incontro tra chi ha necessità di capitali per le proprie attività e chi ha una momentanea disponibilità di denaro. Le banche, in particolare, hanno storicamente assolto la funzione di raccogliere denaro presso le famiglie e altri soggetti con propensione al risparmio per finanziare le imprese e chi ha bisogno di capitali, agendo cosi da volano per l’economia. La finanza viene invece oggi associata alle continue e profonde crisi che hanno scosso l’economia mondiale in questi ultimi anni: ricordiamo quella che ha colpito il sud-est asiatico nel 1997, le altre crisi regionali o nazionali (Russia Messico e Argentina), la bolla della new-economy, fino ad arrivare alla drammatica situazione di queste ultime settimane. Negli Stati Uniti due milioni di persone potrebbero perdere per sempre
la casa in seguito alla bolla dei mutui subprime (concessi a chi non era in grado di fornire garanzie per la stipula dei mutui stessi), mentre la profonda crisi finanziaria e del sistema bancario sta contagiando l’economia reale e rischia seriamente di trascinare gran parte del pianeta in una pesante fase recessiva. I governi europei e quello degli Stati Uniti sono intervenuti con piani di salvataggio rispettivamente da 1800 e da 700 miliardi di euro con lo scopo principale di restituire la fiducia ai mercati finanziari e interbancari. E qui viene il bello perché è ben strano che in un sistema capitalistico dove i ricchi e le imprese sono fautori integralisti del libero mercato si siano rivolti come un sol uomo allo stato per chiedere, se non esigere, aiuti dallo Stato per sostenere l’economia. Tradotto significa sostenere le imprese, le banche e la finanza. In una ulteriore
traduzione significa che i profitti si privatizzano e le perdite si socializzano. Infatti il ministro dell’economia Tremonti ha già dichiarato che l’eventuale extragettito fiscale non verrà impiegato per abbassare le tasse, altra promessa non mantenuta, ma verrà usato per altri scopi. Conclusione: come al solito questa crisi la pagheranno i lavoratori e chi meno ha con l’aumento della pressione fiscale, di tagli ai servizi e di compressione di salari e pensioni aumentando sempre di più il divario tra ricchi e meno abbienti. La crisi causata dal sistema capitalistico e dagli speculatori si riverserà sui cittadini più deboli e più a rischio e cioè sui soggetti, che in un sistema ferocemente neoliberista e privo di regole e controlli, ne pagano da sempre le conseguenze. Ma il 13 e 14 aprile questo paese ha democraticamente scelto di essere governato da Berlusconi.
Le proposte dell'Udc per fronteggiare la crisi Di fronte alla crisi dei mercati finanziari, la manovra del governo è del tutto insufficiente e va cambiata soprattutto per venire incontro alle famiglie. Le famiglie italiane hanno bisogno di misure incisive per affrontare la crisi. Un intervento "vero", diverso dalla proposta avanzata dal governo di un prestito da 5.000 euro. Alle famiglie serve ossigeno, non altri prestiti. E' questa la premessa alla proposta lanciata dall'Udc nei giorni scorsi a Roma: 100 euro al mese (1.200 all'anno) per il primo figlio a carico e altri 50 euro al mese (600 all'anno) per ciascuno dei figli successivi, per tutte le famiglie con reddito inferiore ai 50mila euro. Contributo
raddoppiato per i figli disabili. La proposta costa circa 7 miliardi ed è in linea con le cifre di cui si parla in questi giorni. E' una proposta che si completa con la richiesta di considerare gli interessi passivi sui mutui contratti per l'acquisto della prima casa deducibili per l'intero ammontare della base imponibile e l’istituzione di un Fondo per combattere la povertà e per sostenere i redditi da lavoro sotto la soglia di povertà. L'obiettivo finale resta l'introduzione in via definitiva del quoziente familiare; misura usata dal Popolo della libertà in campagna elettorale per prendere voti, ma di cui non c'è più traccia nell'azione di governo. Le proposte dell'Udc non si fermano solo alle fa-
miglie. Per le imprese viene proposto di rafforzare il ruolo dei confidi nell'ampliamento delle capacità di credito e garanzia; di detassare gli utili reinvestiti nell'azienda in: innovazione, ricerca e sviluppo, sviluppo sostenibile e risparmio energetico, investimenti produttivi e aumento dell'occupazione. Ma non solo, occorre introdurre il sistema di liquidazione dell'Iva secondo il principio di “cassa”, prevedere l'estensione della cassa integrazione e guadagni alle aziende non coperte e attivare percorsi di riqualificazione e reimpiego di lavoratrici e lavoratori anziani che hanno perso il posto di lavoro. Per le imprese del Sud, invece, bisogna prevedere una fiscalità di vantaggio,
anche attraverso la trasformazione dei finanziamenti a fondo perduto con il meccanismo del credito d'imposta. Per quanto riguarda invece le principali proposte di “sistema” occorre avviare un grande piano per il rilancio delle infrastrutture, che permetterebbe ritorni immediati in termini di aumento dell'occupazione e crescita economica. Infine è necessario: ridefinire il ruolo della Cassa depositi e prestiti, escludere le spese per gli investimenti dal patto di stabilità degli enti locali, allineare il tasso Euribor al tasso di interesse ufficiale del 3,75%, prevedere un tetto massimo per gli stipendi dei manager degli istituti di credito in cui lo Stato acquisisce partecipazioni.
Corteo di roma: facciamo due calcoli Le autorità cinesi, solitamente precise fino alla pignoleria, calcolano che Piazza Tien An Men, con i suoi 490.000 metri quadrati, possa arrivare a contenere un milione di persone in base alla densità di due persone/mq. Quelle italiane, sempre larghe e sopra le righe, avevano invece calcolato che i 73.000 metri quadrati del Circo Massimo potessero arrivare a contenere circa 300mila persone, con una densità di quattro persone/mq. Già questa diversa proporzione è assai strana, dato che mediamente i cinesi sono un po’ più piccoli e sicuramente più disciplinati degli italiani. Ma queste considerazioni sono niente rispetto alla cifra annunciata sabato scorso da Veltroni e soci al Circo Massimo: 2 milioni e mezzo di persone, come dire la più grande migrazione di massa avvenuta negli ultimi tempi senza neppure avere intasato il raccordo anulare! Che bravi! Se i dati di Veltroni fossero attendibili, i 2 milioni e mezzo di manifestanti avrebbero raggiunto la densità di 34 persone/mq! Ora la cosa è tanto assurda che non possiamo che riderci su. Facciamo allora degli altri esempi. Quante persone sfilano in un minuto di
corteo? Provate a posizionarvi in un punto del tragitto e scoprirete che non passano mai più di 200 persone al minuto. Ma siamo generosi ed al Pd gliene concediamo 500. Fatto questo regalo prendiamo però in mano la calcolatrice: quanti minuti sono necessari per far passare 2 milioni e mezzo di persone? Sono necessari 5.000 minuti, pari a 3 giorni e mezzo. Attenzione! I cortei erano due, uno partito da Piazza della Repubblica, l’altro da Piazzale dei Partigiani. Benissimo, questo significa che i “democratici”, sempre a passo da bersagliere, hanno sfilato per 1 giorno e 17 ore. Però! Torniamo ora alle superfici. Avete presente lo stadio di San Siro? Una bella piazza, per giunta con sviluppo in verticale per decine di metri. Provate ad immaginarvi le gradinate riportate ad un unico piano: una piazza enorme! Ora, questo stadio contiene circa 80mila persone. Dunque per arrivare ai due milioni e mezzo servirebbero 31 stadi di S. Siro ed avremmo ancora 20mila persone fuori a vedersi la partita sul maxischermo! Del resto, due milioni e mezzo di persone sono giusto gli abitanti del comune di Roma, un comune che ha l’estensione di una provincia. Ora proviamo ad immaginarci se tutti, ma proprio tutti gli abitanti della capitale si
riversassero verso il Circo Massimo. E ancora, di grazia, come sarebbe arrivata a Roma questa massa di persone? Dato che possiamo permetterci un’incredibile generosità, facciamo finta che i romani (che pure hanno preferito Alemanno) siano stati 500mila. Restano pur sempre due milioni da trasportare. Normalmente non si va alle manifestazioni a piedi, dunque numero di pullman x 50 passeggeri teorici + numero di treni x 1500 passeggeri teorici dà una buona base di partenza. Non conosciamo – segreto di Stato? - il numero ufficiale dei pullman, ma soltanto quello dei treni speciali. Ne risultano 30, dunque 30x1500=45.000. Ora, per trasportare il milione e 955mila restante sarebbero serviti 39.100 pullman, per una lunghezza totale (pullman= 12 mt.) di 469 chilometri. Come non sia andata in tilt la rete autostradale, Dio solo lo sa! Se arriveranno tempi un po’ più seri anche questa pagliacciata dei numeri gonfiati finirà. Nel frattempo ridiamoci su, e ricordiamoci che un corteo di 5mila persone è dignitoso, uno di 30mila è grande, uno di centomila è enorme. Ristabilire un sano rapporto con la realtà aiuterà di certo a comprenderla meglio. A. Gusperti
Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.
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Giuseppe Scalisi
Bonus per i nuovi nati: scelta sbagliata Le previsioni per l’economia Italiana continuano a peggiorare: è di questi giorni la notizia che, secondo le stime degli economisti, il Pil Italiano dei prossimi due anni sarà di segno negativo. L’Italia si presenta più indifesa degli altri paesi Europei di fronte alla crisi finanziaria mondiale, perché ha scelto, negli anni passati, di competere sul costo del lavoro piuttosto che sull’innovazione. Ha scelto quindi una politica di moderazione salariale, facendo diminuire la domanda interna, ed ha investito poco sul sapere e le protezioni sociali , strumenti necessari per affrontare la crisi sia dal versante della ripresa di produttività che da quello del sostegno alle condizioni di vita delle persone e delle famiglie. Oggi sarebbe necessario invertire questa tendenza e utilizzare le risorse disponibili non solo per salvare le banche ma per sostenere la domanda interna aumentando i redditi medio bassi attraverso la leva fiscale e l’offerta di servizi pubblici a basso costo. Il Governo si appresta a varare questa settimana il decreto “salva banche” che avrebbe dovuto contenere anche le disposizioni per la detassazione delle tredicesime;sembra tuttavia che non sia possibile ridurre le entrate fiscali( ma la riduzione delle tasse non era la ricetta miracolosa per la ripresa economica?) e allora dalla fantasia al potere nasce una nuova proposta: un prestito di 5000 euro, da restituire in cinque anni con un “modesto” interesse del 4%, per i nuovi nati del 2009. In altre parole, per aiutare le famiglie ad affrontare la crisi economica si suggerisce di ricorrere proprio a quell’indebitamento che ha scatenato la crisi dei mercati finanziari. Il tutto, naturalmente, è in linea con l’idea che ognuno deve salvarsi da sé e che lo Stato deve aiutare solo i “meritevoli”. Non c’è coscienza che la difficoltà economica che investe le famiglie è il risultato delle politiche di moderazione salariale e di riduzione del welfare perseguite negli anni passati, ascoltando i suggerimenti delle autorità economiche internazionali preoccupate solo del pareggio dei bilanci pubblici e della libertà dei mercati. Oggi bisogna, invece, fare i conti con la perdita del potere d’ acquisto dei redditi fissi( salari e pensioni) e con la mancanza di infrastrutture sociali capaci di attutire l’impatto della crisi economica sulle persone, in particolare le più deboli. Per questo motivo andrebbero investite risorse nei servizi pubblici a basso costo, che potrebbero rispondere a due obiettivi, quello di rafforzare le reti di protezione sociale per i cittadini e quello di creare occupazione. Le famiglie con figli non hanno bisogno di prestiti ma di salari dignitosi, di asili nido a costi contenuti, di buone scuole, di spazi cittadini fruibili dai bambini per i loro giochi. Tutto questo richiederebbe scelte di priorità nella spesa pubblica assai diverse da quelle che si stanno facendo e richiederebbe il coraggio di riconoscere il fallimento di questo modello di sviluppo. Forse una società meno ricca ma più accogliente potrebbe aiutare i giovani a desiderare dei figli, più di quanto possa fare la promessa di un prestito da restituire allo Stato.
contro la casta universitaria Negli scorsi giorni abbiamo assistito a numerose manifestazioni di protesta contro le proposte di riforma del Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Di tutte queste manifestazioni, la cosa che ci ha sorpreso maggiormente è stata vedere in piazza, assieme agli studenti, anche Professori universitari e Rettori (i cosiddetti Baroni). Anzi, si può affermare con certezza che in questo caso sono stati proprio i Baroni a incitare gli studenti a manifestare in nome della difesa di uno status quo, fatto di privilegi, sprechi e nepotismo che è il medesimo da anni, e che ha portato l'università italiana nelle posizioni più basse delle graduatorie europee. Si è manifestato contro i tagli ai finanziamenti quando il vero problema è la cattiva gestione dei fondi pubblici e l'inefficienza del sistema universitario, trasformato da chi dovrebbe garantire formazione e meritocrazia, in un bacino garantito di posti di lavoro per figli, amici, parenti; molti, troppi soldi pubblici sono stati sperperati in Corsi di Laurea dalla dubbia utilità e dagli ancora più incerti sbocchi professionali, vedi ad esempio i Corsi di Laurea in salute e benessere animale di cane e gatto, oppure la laurea in scienza del fitness. Proprio coloro che dovrebbero insegnare ai giovani e alla nazione come si bene amministra, come si gestiscono le scelte, come si crea impresa, proprio coloro che hanno il compito di formare la futura classe dirigente, si sono dimostrati, salvo rare eccezioni, incapaci di svolgere il ruolo affidatogli e proprio questi sono oggi in piazza a protestare. Siamo consapevoli che l'Università Italiana sia in difficoltà e piena di problemi e siamo quindi convinti che necessiti di una riforma sostanziale. Per questo anche noi di Azione Giovani abbiamo deciso di manifestare, non attraverso mezzi demagogici, ma cercando il dialogo e lanciando proposte concrete. Giovedì 30 Ottobre, infatti, è stato simbolicamente occupato il Rettorato dell'Università Statale di Milano. Il motto della manifestazione è stato "Valori, Merito, Libertà Questa la nostra università". Si è trattato di un'occupazione simbolica e pacifica durata mezz'ora, durante la quale sono stati esposti ai Dirigenti Universitari i motivi per cui consideriamo il Decreto Legge 133 come un primo passo verso un cambiamento auspicabile per far uscire l'Università dalla situazione di crisi in cui versa. Riteniamo che la possibilità di trasformazione delle Università in Fondazioni private sia un'opportunità da sfruttare, in quanto avvicinerà e aprirà le Università alla società civile e al mondo del lavoro, e che porterà ad un miglioramento della qualità dell'insegnamento e ad un incremento della ricerca. Con l'abbassamento della quota del turn over si favorirà poi l'assunzione e il mantenimento a ruolo di chi realmente merita. Questo porterà ad una responsabilizzazione sia di chi amministra sia di chi sarà scelto a ricoprire quel ruolo. Con la razionalizzazione dei fondi si obbligheranno inoltre le Facoltà ad un'oculata gestione delle risorse, impedendo di fatto lo sperpero di denaro in quelle politiche che sono oggi la causa del dissesto Universitario. L'università diverrà quindi non più il luogo dove trascorrere gli anni felici della gioventù nell'attesa di un futuro incerto, ma l'Istituzione principe nella formazione di chi domani dovrà gestire la Nostra Nazione. Azione Giovani Cremona
Speciale Sposi
Venerdì 7 Novembre 2008
La lista nozze: utile e di gusto
La lista nozze è ormai molto diffusa. Sempre più spesso sono gli stessi fidanzati a definirla in uno o più negozi. La lista di nozze raccoglie sempre più consensi poichè permette di evitare doppioni e regali inutili. Normalmente, è possibile aprire una lista nozze in un negozio di oggettistica per la casa e in un negozio di casalinghi/elettrodomestici. La lista nozze deve essere già stilata, quando si spediscono gli inviti al matrimonio. Una lista nozze completa comprende: un servizio di piatti per tutti i giorni, un servizio di piatti formale, un servizio di po-
Un'idea originale: regalare il viaggio di nozze
un’agenzia di viaggio permette di fare il viaggio ricordo della propria vita e di risparmiare grazie al generoso contributo di parenti ed amici. La romantica crociera nel Mediterraneo o nei Caraibi conserva sempre il fascino del lusso e dello sfarzo. Le mete esotiche molte volte divengono l’unica richiesta dei giovani sposi che non intendono cimentarsi in estenuanti spostamenti da un luogo all’altro. Meglio godersi il biancore di queste spiagge, la visione dei pesci tropicali l’ombra delle palme prima di rientrare a far parte di quel tram tram della
sate per tutti giorni ed uno formale a cui si aggiunge un servizio da pesce, la cristalleria e l’argenteria. Ci sono liste indirizzate più verso gli accessori per la casa come set di pentole, asse da stiro, accessori per la tavola e per la cucina. C’è chi preferisce una lista di elettrodomestici come la lavatrice, la lucidatrice, il robot da cucina o di prodotti tecnologici come impianto stereo televisore, lettore dvd, telecamera. Oltre alle liste nozze tradizionali oggi si usano liste nozze originali e fantasiose come quella di rivolgersi ad un antiquario per poter completare l’arredamento con pezzi antichi e preziosi, o quella di farsi regalare il viaggio di nozze. Sono sempre più numerose or-
I servizi di piatti, un classico
mai le coppie che programmano il loro viaggio di nozze scegliendo mete lontanissime e spesso costose. Aprire una lista nozze in
vita di tutti i giorni. Due le strade da seguire durante la programmazione del viaggio, una toccata e fuga in modo da riuscire a vede-
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re ed a toccare il maggior numero di realtà possibili, oppure un soggiorno prolungato in un paio di paesi per conoscerne a fondo usi e costumi. Breve o lungo che sia, il viaggio di nozze deve essere rivelarsi unico ed indimenticabile. Comunque sia, il consiglio per una buona lista nozze è quello di mettere insieme una serie di oggetti che permettano agli ospiti di scegliere in base alle loro possibiltà economiche. Per il corredo, rivolgetevi ai negozi specializzati, meglio senza ridursi all’ultimo momento. Meglio cominciare sempre con i capi classici: lenzuola di lino e cotone, coperte di fiandra, tovaglie realizzate a tombolo o ad uncinetto, tutto rigorosamente bianco. Per i capi di tutti i giorni, quelli da lavare in lavatrice, come lenzuola colorate, asciugamani decorati, strofinacci da cucina con vivaci fantasie e disegni, è meglio rimandare l’acquisto a pochi mesi prima in modo da essere scelti in base allo stile dell’arredamento. Il minimo indispensabile per il corredo, oggi chiamato biancheria d’arredo deve essere: sei coppie di lenzuola, sei set da bagno completi di asciugamani da viso, per ospiti e per la doccia sei tovaglie, due piumoni, quattro coperte, dodici strofinacci, biancheria intima slip, reggiseno, camicie da notte e vestaglie.
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Speciale Sposi
Venerdì 7 Novembre 2008
di Laura Bosio La data è decisa, ormai il matrimonio è cosa certa. Ed ecco che il pensiero della futura sposa corre a quella che è una delle tappe fondamentali della preparazione alle nozze: la scelta dell'abito. Una scelta che andrà fatta accuratamente, prendendo in visione i più piccoli dettagli. A partire dal tessuto, che è la componente più importante di un abito, e che ne evidenzia la qualità: un bel modello confezionato in un tessuto povero non ne esce certo vincitore. Se una volta si potevano
Tessuto, modello e costi: le variabili dell'abito da sposa
Tuttavia la scelta di solito può cambiare a seconda del luogo e della stagione, anche per questioni di praticità. Nel periodo di primavera estate, ovunque si decida di celbrare, sono perfetti tutti i tipi di tessuti in seta: mikado, taffettà, chiffon, voile. Il tulle bellissimo e da riscoprire. Molto adatti anche vestiti a bustier con spalle rigorosamente coperte in chiesa da veli leggeri della stessa stoffa del vestito. L’importanza del modello sarà invece legata al luogo della cerimonia: strascichi e chilometri di velo per matrimoni in grande stile in città o location prestigioLa scelta varia in base al luogo e alla stagione se. Bellissimi abiti di organza e fare differenze tra abiti da cerimonia da mattino, pomerig- taffettà con gonne a ruota, gio, sera, città o campagna, piccoli top e coprispalle anni 50, invece, sono ideali sia per oggi la scelta è più libera e legata al buon gusto (che non castelli che per agroturismi, impedisce il fatto di osare so- sia in città che in campagna, e sono molto di tendenza. luzioni inusuali).
Per un matrimonio stile campagna d’estate si può ricorrere alla organza plumetis (a piccoli pois colore su colore) oppure ai bellissima abiti di garza, lino e sangallo delle nostre nonne con gonne gonfiate da sottogonne, scarpine di camoscio o tessuto con nastri di raso intrecciati alla caviglia. Ovviamente va bene qualsiasi soluzione: il tono del matrimonio non dipende dal luogo. D’inverno o autunno ha poco senso rischiare la polmonite con stoffe ultraleggere, e il risultato non sarebbe particolarmente elegante. Tra le sete meglio scegliere quindi il mikado perché è pesante e si presta bene a essere utilizzato per coprispalle, stole, giacchini. Per il resto esistono crepe di seta di vario peso con cui confezionare vestiti scivolati, giacche, sciarpe. Per chi non vuole rinunciare alla gonna fluttuante e allo strascico la può abbinare ad un corpino di stoffa doppia o di pizzo di lana e un giacchino o coprispalle decisamente più pesante. Sarà perfetto. Quel che conta è di definire un look e poi portarlo avanti senza cedimenti. Se si vuole un abito tradizionale, lo si trova in molti posti. Se invece si vuole inventare qualcosa di diverso, si dovrà poi essere coerenti con la scelta iniziale, e creare un contorno
che la esalti. Importante, oltre al tessuto, è anche il modello dell'abito, che dovrà essere scelto con cognizione in base alla propria corporatura. Se la sposa non è molto alta o se la sua figura è abbastanza sottile, meglio stare attenta ai romantici abiti a campana: tendono a rimpicciolire. Le gonne vaporose ed ampie non funzionano se l'altezza non è vertiginosa. Se la sposa addirittura è magrissima, meglio una linea morbida. Per chi ha invece una linea formosa, il vestito ampio può mascherare le forme un po' troppo rotonde. Una scollatura elegante è l'ideale per evidenziare il décolleté. Per mimetizzare i fianchi larghi, puntare invece su un abito stile impero, svasato e tagliato sotto il seno. Il vestito va ordinato con tanto anticipo. I negozianti consigliano anche 6 mesi prima. Tre mesi sono il minimo indispensabile per i ritocchi all'abito e le prove (almeno due o tre), per modellare perfettamente il vestito al proprio corpo. L'abito dovrà essere consegnato alla sposa un paio di giorni prima della cerimonia, in modo da porter controllare che non ci siano problemi dell'ultimo minuto da risolvere.
L'abito dovrà essere ordinato circa sei mesi prima
Attenzione, naturalmente, anche ai costi: un vestito da sposa può essere molto costoso, e che quindi bisogna prestare molta attenzione al proprio budget. I prezzi vanno dai 450 euro (il minimo assoluto) in sù. Mediamente un abito bello si aggira torno ai 2000-2200 euro. Velo ed eventuale acconciatura esclusi ma con prezzi abbordabili. Scarpe dai 120 euro in su. Solita-
mente è meglio pagare con la carta di credito. Molte carte godono di assicurazioni sull'acquisto, così, se qualcosa non funziona, si può recuperare il denaro. E' sempre bene mettere in preventivo il versamento di un deposito a caparra, circa il 50% all'ordine. Questo deve precisare bene: taglia, stile, modello, colore, eventuali modifiche e personalizzazioni.
Speciale Sposi
Partecipazioni e bomboniere: in che modo organizzarsi di Giulia Sapelli
Dopo l'abito, il successivo passaggio è pensare agli invitati, ma anche, semplicemente, a chi si vuole render partecipe dell'evento. E natural-
rattere legibile ed allo stesso tempo bello da vedere. Le partecipazioni dovranno essere inviate a tutti i parenti, gli amici ed i colleghi e tutti coloro dai quali si è ricevuta una pertecipazione di matri-
sulla stessa carta, scritto con i medesimi caratteri, per invitarlo anche al ricevimento. Subito dopo bisogna pensare alle bomboniere, che solitamente vengono regalate a parenti ed amici a ricordo del matrimonio. Esse vanno ordinate almento tre mesi prima quindi, per individuare il modello e la tipologia ideale, è opportuno con largo anticipo. Attenzio-
generalmente sono realizzate in tulle e riportano le iniziali degli sposi. Esse vanno regalate circa due mesi prima ai compagni, colleghi di lavoro, conoscenti e vicini di casa che non sono invitati al rinfresco. Ci sono poi quelle semplici, che sono quelle che saranno regalate a chi ha partecipato al pranzo nuziale e dovranno essere tutte uguali. Possono essere distribuite
Le bomboniere vanno ordinate almeno tre mesi prima
mente, quindi, alle partecipazioni. Ricevere una partecipazione di matrimonio è sempre una sorpresa gradita, proprio per questo è importante studiarle i modo tale da renderle uniche e speciali, in modo che chi le riceve si senta lusingato dal fatto che l'attenzione è caduta su di lui. Le partecipazioni del matrimonio si spediscono circa 20-30 giorni prima della cerimonia. In genere è preferibile scegliere un cartoncino bianco o color avorio, scritti con un ca-
monio. E’ sconsigliato inviare partecipazioni a persone che non si vedono ne si sentono da lungo tempo, potrebbe risultare una forzatura ad un reincontro che potrebbe non essere grdito. Cosa importantissima, meglio non usare telefono o fax al posto delle partecipazioni, risulterebbe un gesto poco elegante. La partecipazione di matrimonio invita il destinatario a partecipare solo alla cerimonia, mentre sarà necessario un altro invito, allegato alla partecipazione, stampato
Meglio ordinarne sempre qualcuna in più
ne a calcolare bene il quantitativo necessario: meglio qualcuna in più per non lasciar fuori nessuno. In ogni bomboniera va inserito un cartoncino con il nome degli sposi e la data del matromonio. La scelta va orientata verso tre tipi di bomboniere. Ci sono quelle a sacchettini, adibite a contenere confetti, che
dagli sposi a fine ricevimento, regalandone una per ogni nucleo famigliare o coppia di fidanzati. Per i testimoni invece abitudine scegliere un regalo più importante. Va bene qualsiasi oggetto scelto con cura nei negozio specializzati, purchè sia di buon gusto. Tenendo presente che le bomboniere rappresentano
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Una scelta altruista: le bomboniere solidali
un piccolo e simbolico ricordo del proprio matrimonio che si dona a tutti gli invitati, esse possono essere trasformate in una sorta di “doppio regalo”. Donando agli invitati delle bomboniere solidali si può fare allo stesso tempo un regalo gradito ed un gesto d’altruismo. Scegliere le bomboniere solidali significa aiutare chi ha
Amref la quota riservata all’acquisto delle bomboniere si potrà condividere un momento unico non solo con i propri cari, ma anche con chi soffre in Africa. Se invece non si ha voglia di spendere soldi per l’acquisto delle bomboniere o se si preferisce qualcosa di più creativo e personalizzato, è sempre possibile scegliere la
A volte può essere comodo ricorrere al fai da te bisogno rendendo il proprio matrimonio un vero e proprio gesto d’amore. Ad esempio Emergency svolge un’attività di volontariato volta a curare e sostenere i popoli afflitti dalle guerre. Acquistando le bomboniere solidali di Emergency si contribuisce a costruire ospedali in tutto il Mondo. Scegliendo di devolvere ad
strada del fai da te. Dà sicuramente tante soddisfazioni: il semplice fatto che si stanno confezionando le bomboniere del proprio matrimonio è un’emozione impagabile. Per quanto bello, però, anche il fai da te ha i suoi aspetti “antipatici”: si tratta infatti di un lavoro che richiede tanto tempo e soprattutto tanta pazienza.
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Venerdì 7 Novembre 2008
di Giulia Sapelli Se l'ansia degli sposi, in vista del matrimonio, tende a concentrarsi sull'immediatezza dell'evento, non bisogna però dimenticare che il ricordo è altrettanto importante. Dunque è bene pensare a come "fissare" in modo indelebile i momenti fondamentali per una coppia. Perché il matrimonio possa costituire, nel “baule dei ricordi” un evento davvero unico ed indimenticabile, si richiede sicuramente, l’abilità e l’esperienza di bravi fotografi professionisti che, con grande maestria ed arte del mestiere, sapranno certa-
Speciale Sposi
Immagini: il ricordo indelebile del giorno del matrimonio
buon servizio fotografico che sappia trasferire anche ai posteri la gioia e la serenità di una giornata veramente unica ed irrepetibile, è necessario premettere che, non sempre la scelta del fotografo professionista cui affidare le
professionisti del settore chiedendo loro di visualizzare i relativi book fotografici di riferimento (ossia, la raccolta dei lavori precedentemente eseguiti); in questo modo, è possibile farsi subito un’idea ben precisa tanto dello stile
valutazioni di scelta, occorre tener presente sicuramente l’importanza di fattore essenziale inerente lo stile della fotografia. Con il cambiamento dei tempi, anche lo stile fotografico tende a rinnovarsi conti-
Sono numerosissime le possibili scelte sullo stile del servizio Il fotografo dovrà studiare i luoghi della festa
Scatti per ricordare il giorno più bello
mente, immortalare “in uno scatto” atmosfere uniche ed immortali sentimenti, fermando il tempo e la magia della luce in tanti “piccoli quadratini di carta”, accompagnando in tal modo, la memoria di questo giorno fantastico e rendendolo indelebile e brillante per sempre. Consapevoli quindi dell’importanza innegabile di un
foto del proprio matrimonio, risulta un’impresa facile, e tanto meno, la relativa “scrematura” della rosa dei possibili candidati, potrebbe rivelarsi, una scelta da pretendersi, come si sul dire, a cuor leggero! E' fondamentale contattare con un certo anticipo (almeno 3 mesi prima della data fissata per le nozze) diversi
quanto, dell’abilità del loro mestiere, alfine anche di comprendere meglio cosa si desideri ottenere. Bisogna inoltre non trascurare (nella scelta del professionista), un fattore di non poco conto relativo alla facoltà di eseguire gli scatti d’autore nei luoghi sacri della chiesa in cui verrà officiata la cerimonia nuziale, verificando quindi il possesso di un tesserino per la realizzazione di tali servizi all’interno delle chiese conseguiti soltanto da quei professionisti che abbiano frequentato uno specifico corso di celebrazione liturgica del vicariato. Alla luce di queste prime
nuamente proponendo, di volta in volta, soluzioni tecniche ed espressive sempre più originali ed interessanti. Non esistendo quindi un modo unico e standardizzato per suggellare i momenti clou di un giorno tanto importante, diremo subito che, sull’argomento inerente lo stile del servizio fotografico matrimoniale, esistono diverse scuole di pensiero, più tecniche e differenti approcci professionali. Il primo e più classico è il consueto album fotografico che, privilegiando immagini curate e studiate, richiede le classiche pose di rito cui moltissime coppie, ancora oggi, inguaribilmente amanti
della tradizione, non riescono a rinunciare. Il reportage di tipo fotogiornalistico, uno stile moderno che ha il pregio di cogliere in modo del tutto casuale i sorrisi, gli abbracci, la felicità corale degli ospiti, la felicità incontenibile degli sposi attorniati dalle persone più care, è invece un'idea più innovativa. Questo stile, accentua l’attualità del momento interpretando il matrimonio come se fosse un “evento di cronaca mondana”. Predilige la più totale naturalezza espressiva evitando accuratamente le classiche e talvolta desuete “pose plastiche” dei più tradizionali album di nozze, anche a discapito del-
la perfezione del dettaglio. C'è infine il servizio fotografico (e video) in puro stile “fashion”: Questo stile fotografico coglie i soggetti inseriti in contesti a volte insoliti, ponendo l’accento soprattutto sull’azione e sullo scenario che fa da sfondo, valorizzando al massimo ogni inquadratura e sfruttando il più possibile la luce ambientale negli spazi aperti e il contesto architettonico degli spazi chiusi; in questo contesto particolare, il fotografo cerca di creare situazioni dove gli sposi abbiano la possibilità di ricoprire il ruolo di protagonisti come se si trovassero in vero set cinematografico.
Speciale Sposi Una cura speciale nell’organizzazione del matrimonio contempla sicuramente, tra le altre cose, la meticolosa scelta di un adeguato accompagnamento musicale in grado di creare, immerso nella magica atmosfera dell’ambiente circostante, quella giusta sinfonia di note che possa degnamente costituire la colonna sonora del vostro grande amore, gioiosamente coronato nell’armonica celebrazione del rito nuziale. Attualmente, l’importanza della musica è, non a caso, ampiamente riconosciuta al punto che, spesso, ci si accorge di quanto sia fondamentale proprio quando non è prevista.
Venerdì 7 Novembre 2008
Una colonna sonora per le nozze più belle
colari perdendo, evidentemente in quest’ultimo caso, in termini di spontaneità e naturalezza. A questo proposito una soluzione intermedia possa risultare la più adatta, vale a dire: è senz’altro opportuno scegliere con cura e attenzione i generi musicali ed i relativi brani che più piacciono e che più rappresentino la coppia. C’è poi da aggiungere che, l’intrattenimento ed il coinvolgimento dei propri ospiti durante la cerimonia si rende attualmente possibile attraverso la scelta di diverse soluzioni. Infatti, oltre alla musica dal vivo che accompagna di solito l’evento Spesso è gradito un intrattenimento e che si presta Durante i preparativi delle ad essere l’immancabile cornozze tuttavia, potrebbe ca- nice dei momenti più belli pitare che, presi da mille altre dell’intera giornata, è possicose da organizzare, non ci si bile anche richiedere, presso pensi per niente (affidandosi le agenzie di spettacolo speal caso) oppure, che, al con- cializzate, l’intervento di attotrario, si dedichi anima e cor- ri di teatro in costume che po alla cura dei minimi parti- declamino poesie agli ospiti
e agli sposi nonchè, cabarettisti, mimi, prestigiatori che con gran spirito proporranno divertenti giochi di micromagia ai tavoli cercando di coinvolgere i presenti rendendoli partecipi e attivi nella gestione della loro stessa performance; e ancora, comici, danzatori che sapranno dedicarsi, abilmente, alla realizzazione professionale di molti altri spettacoli d’ogni genere. L’animazione quindi, potrà accompagnare ogni fase del matrimonio rendendolo più gioioso agli sposi stessi come ai loro ospiti. Tra le ultime novità del settore, è possibile segnalare ancora l’animazione speciale per i bambini, che ha il vantaggio di riservare loro un esperto animatore, in grado di intrattenerli per tutta la durata del ricevimento, con giochi ed attività più adatti a loro (simpatica l’idea di un animatore in costume, oppure, di mago o un clown). E ancora, notevole interesse desta anche la possibilità di allestire fuochi d’artificio classici “per esterni” (potendo disporre di ampio spazio il luogo scelto per il ricevimento o, magari di una bella spiaggetta privata per creare il magico effetto dei fuochi pirotecnici che si specchino sul sottofondo del mare) o anche, “per interni”: cascate
L'accompagnamento musicale adeguato per creare l'atmosfera
E' sempre opportuno uno spazio per i musicisti
di palloncini magari, da far volare in cielo al momento del brindisi finale, coriandoli e stelline colorate, colombi svolazzanti e mille altre idee ancora! Il mondo dell’animazione è veramente sconfinato… basta sapersi affidare ad organizzazioni serie e professionali. Gli accordi con i professio-
nisti di settore dovranno prendersi in base al tipo ed alla durata dello spettacolo, al numero, l’età e la tipologia di ospiti partecipanti da intrattenere, alla convention che li ospiterà, alla possibilità di poter montare all’occorrenza, un palco o un impianto audio/luci adeguato. Un’ultima cosa importante da non dimenticare assoluta-
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mente è, quella di accordarsi preventivamente con l’agenzia che si deciderà di contattare, con il complesso musicale o con il singolo musicista per il disbrigo burocratico delle pratiche di autorizzazione (Siae) che, lo ricordiamo, prevedono una quota standard da pagare per la tutela del “diritto d’autore” (Legge n. 633/1941 ) che, prescinderà dal prezzo concordato per animazione e/o musica qualora, come quasi sempre accade, i musicisti si cimenteranno nella ri-proposizione di brani musicali di cui non sono i diretti autori. Resta di tutta evidenza quindi che la melodia della musica, accompagnando dolcemente l’intera giornata del matrimonio, si palesa quale elemento fondamentale nella scansione armonica sia dei vari momenti immediatamente precedenti alle nozze (addio al celibato, serenata romantica), sia ovviamente, di tutti quelli più strettamente celebrativi: cerimonia, banchetto, intrattenimento. Tra le tante cose conviene fare una determinazione preventiva di un preciso “programma musicale” che comprenderà i diversi brani prescelti al fine di costituire un insieme unitario, una sorta di “colonna sonora” su misura per la coppia, che sia naturalmente coerente con il tipo di matrimonio, con lo stile degli sposi e anche con le caratteristiche dei luoghi in cui si svolgeranno cerimonia e ricevimento, tenendo inoltre di dovuto conto che, perché tutto possa corrispondere ai Vostri desideri, è necessario premunirsi contattando gli esperti artisti di settore con almeno 2 mesi di anticipo.
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Speciale Sant'Omobono
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di Andrea Pighi Per Vescovato, di cui Sant'Omobono è patrono, insieme a Cremona, la commemorazione è occasione per dare il via alla tradizionale Fiera di Novembre, che per l'edizione 2008 prevede una nutrita serie di iniziative. A partire, sabato 8, dall'evento che prende il nome da un noto detto cremonese «Per San Muboon toti i stras i seent de boon», che sta a significare che nel giorno di Sant'Omobono, tradi-
La Fiera di Novembre: Vescovato tra gastronomia e cultura
cati ai santi patroni, curata dal gruppo dialettale «El Zach». Un vero e proprio tuffo nel passato e nella più radicata tradizione popolare,
Mostre fotografiche e di pittura, musica e momenti gastronomici
Una foto storica della Rocca Gonzaghesca di Vescovato
zionalmente molto freddo, qualsiasi straccio va bene per riscaldarsi. Tale serata prevede la lettura di poesie, brani e canti popolari dedi-
fatta di detti e proverbi, tutti rigorosamente in dialetto. La serata sarà accompagnata da una mostra di libri novità della sezione locale,
curata dalla biblioteca comunale. Giornata clou della manifestazione sarà domenica 9, che vedrà la dislocazione di bancarelle, in un vero e proprio mercatino, accanto alle giostre del luna park, per la gioia dei più piccoli. Non mancherà ampio spazio alla cultura, con una serie di mostre. Adis Badracchi esporrà le proprie opere pittoriche nell'atrio del Comune, dalle 10 alle 18. il fotoclub L'Immagine organizzerà invece una mostra fotografica sul tema «Tutto b/n», presso l'ex cinema. Infine presso l'oratorio la Roca, la parrocchia di Vescovato organizzerà una mostra di presepi artigianali ed etnici. Sempre in ambito culturale, la biblioteca resterà aperta in via straordinaria dalle 15.30 alle 18.30, sempre in prosecuzione dell'esposizione di libri. Non mancherà, naturalmente, l'ormai immancabile pesca di beneficienza, sempre nella rocca. Spazio, quindi, al divertimento, con la castagnata prevista in piazza Roma, in compagnia del coro popolare di Pescarolo, che allieterà la giornata con canti. Ma la festa non finisce qui. si prosegue infatti lunedì 10, anche se in posizione “decentrata”. Infatti dalle 17 alle
19 il comune di Vescovato prenderà parte allo stand della Strada del Gusto, presso la manifestazione «Il BonTà», a Ca' de Somenzi. Sarà questa l'occasione di far conoscere i prodotti tipici del
paese, tramite assaggi preparati ad hoc. La festa si concluderà nel giorno di Sant'Omobono, giovedì 13, con un'altra apertura straordinaria della biblioteca, dalle 10 alle 12, e con la degusta-
zione di vino novello e altri prodotti gastronomici, con il sussidio dei bar locali. Un'iniziativa curata dalla Pro Loco, che vuole promuovere il più possibile le specificità territoriali.
Il Programma • Sabato 8 novembre (ore 21 in Auditorium) - «per san muboon toti i stras i seent de boon» Letture di poesie, brani e canti popolari sui santi patroni - A cura del gruppo dialettale “El Zach”. (Con mostra libri novità della sezione locale a cura della biblioteca). • Domenica 9 novembre - Bancarelle e luna park - Mostra di pittura con Adis Badaracchi - In atrio del Comune dalle 10 alle 18 circa. - Mostra fotografica «Tutto b/n» A cura del fotoclub l’immagine presso ex cinema; - Mostra di presepi artigianali ed etnici Presso l’oratorio la rocca a cura della parrocchia, dal 9 al 16/11; - Pesca di beneficenza in Rocca; - Apertura straordinaria biblioteca dalle 15:30 alle 18:30. (Con mostra libri novità della sezione locale e in dialetto). - Castagnata in piazza roma a cura di Pro Loco. (Con il coro popolare di pescarolo).
In mostra ci saranno anche presepi etnici
• Lunedi’ 10 novembre - Dalle 17 alle 19 partecipazione del comune allo stand Strada del Gusto presso la manifestazione «Il Bontà», con offerta di assaggio prodotti tipici di Vescovato. • Giovedi’ 13 novembre - Apertura straordinaria biblioteca dalle 10 alle 12 (con mostra libri novità della sezione locale e in dialetto). - Degustazione di vino novello e prodotti gastronomici con il sussidio dei bar locali a cura di Pro-Loco.
Speciale Sant'Omobono
Omobono, una vita tra storia e leggenda
Oltre a essere patrono di Cremona e Vescovato, Omobono Tucenghi è protettore di mercanti, lavoratori tessili e sarti. Egli stesso, infatti, fu commerciante di stoffe stimatissimo in città. Era abile
negli affari e ricco. Oltretutto viveva solo con la moglie, senza figli. Ma il denaro - nella sua concezione della ricchezza, vista non fine a se stessa - era per i poveri. La sua azione lo portò ad es-
Il patrono di Vescovato e Cremona venne santificato a meno di 2 anni dalla morte
Una leggenda ruota attorno alla storia del santo
sere un testimone autorevole in tempi di conflitto tra Comuni e Impero (Cremona era con l'imperatore). Quando morì d'improvviso, il 13 novembre del 1197, durante la Messa, subito si diffuse la fama di santità. Innocenzo III lo elevò agli altari già due anni dopo. Riposa nel duomo di Cremona. Condusse una vita tra le mercature, l'impegno politico e l'aiuto dei poveri. Ben presto divenne un cittadino molto popolare e amato. Omobono Tucenghi, fu un uomo che, senza privilegi di nascita o prestigio di funzioni, divenne una figura quasi leggendaria per la levatura e bontà dello spirito. Omobono e la moglie vissero sempre soli accumulando ingenti patrimoni che il commercio portò loro, in quest’epoca di vitalità straordinaria e turbolenta in tante città italiane passarono all’autogoverno. Ma nel pensiero di questi coniugi, e soprattutto nel loro comportamento, vi era una nobiltà d'animo che li portava a usare il denaro guadagnato col commercio, per atti di carità. Non tramandò scritti e nemmeno discorsi, ma attraverso la tradizione orale ci giunge la sua chiara concezione circa il denaro che guadagnava: su di esso avevano precisi diritti i pove-
ri. Le monete erano mezzi d’intervento per il soccorso alla miseria. In tempi di rissa continua nelle città e fra le città (Cremona, nel conflitto tra Comuni e Impero, era schierata dalla parte imperiale) si ricorse alla sua autorità per arginare la violenza. Omobono era pronto al servizio fraterno anche così: con la parola contribuisce a rendere più vivibile la città, con la parola inerme ma autorevole, perché è lo specchio di una vita grande. Con la sua improvvisa morte tutta la città subì un forte scossone. Da subito si sparse una voce insistente: cominciavano a diffondersi notizie di veri miracoli da lui attuati. Altrettanto rapidamente iniziarono pellegrinaggi alla sua tomba, che convinsero addirittura il vescovo Sicardo e una rappresentanza cittadina a rivolgersi a papa Innocenzo III. E questi canonizzò Omobono già il 13 gennaio 1199, a meno di due anni dalla morte. Un santo laico, un santo imprenditore, un commerciante. Venne proclamato patrono cittadino dal Consiglio generale di Cremona nel 1643. Sant’Omobono è venerato anche come protettore dei mercanti e dei sarti. Il suo corpo è tuttora custodito
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Sant'Omobono in una raffigurazione d'epoca
nella cripta della cattedrale di Cremona. Ma qual'è la storia che circonda questo sant'uomo? Secondo una leggenda, si narra che Omobono moltiplicasse i beni che dava ai poveri, e che sembravano non esaurirsi mai. E' infatti noto il detto "avere la borsa di sant'Omobono", ossia un flusso continuo di denaro. Ecco perché la sua morte, avvenuta nel momento in cui dall’altare s’intonava il Gloria, ha scosso tutta la città. Non solo. Si sparse così una voce insistente: mastro Omobono fa miracoli! Cominciarono i pellegrinaggi
alla sua tomba. Per questo il vescovo Sicardo e una rappresentanza cittadina si rivolsero a papa Innocenzo III. E questi canonizza Omobono già il 13 gennaio 1199, a meno di due anni dalla morte. Un santo laico, un santo imprenditore, un commerciante del ramo tessile posto sugli altari già ottocento anni fa. Proclamato patrono cittadino dal Consiglio generale di Cremona nel 1643, sant’Omobono è venerato anche come protettore dei mercanti e dei sarti. Il suo corpo si conserva in una cripta della cattedrale di Cremona.
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Taccuino
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VIABILITA’
Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre
Via Piave, Via Ronchi, Via Zara. Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Zona Incrociatello (Via Valtoce) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre
Zona piazza Somenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre
Vicolo delle Rose Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona Incrociatello (via Valtoce, via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Piave, via Zara, via Ronchi: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Vicolo delle Rose: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (fognature, servizio elettrico, servizio gas e acquedotto) e della sede stradale (Fine lavori: 30 novembre). • Zona piazza Somenzi (via Boccoli): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 20 dicembre).
L’Oroscopo Della Settimana
Farmacie di turno Dal 7 al 14 Novembre 2008
di Romeo
In questo periodo potreste provare a pianificare qualcosa, ma non è detto che vi lasceranno il dovuto spazio per agire come vorreste.
Anche se il romanticismo esasperato vi infastidisce, cercate di lasciar sfogare chi ne ha molto bisogno e vuole ostinatamente continuare a crederci.
Nei prossimi giorni fareste bene a concedere il beneficio del dubbio alle persone che non conoscete e che non potete rimproverare per piccole sciocchezze.
Cercate di mettere la vostra famiglia al primo posto poiché contano su di voi e sulla vostra capacità di risolvere qualsiasi situazione con molto temperamento.
Verrete messi alla prova dalla fortuna. Infatti ci saranno più occasioni in cui potreste cogliere al volo delle occasioni, ma sta solo a voi reagire nel modo giusto.
Avete bisogno di sfogarvi con una persona che vicina, poiché si stanno alternando tutta una serie di situazioni che difficilmente saprete gestire senza un aiuto.
Accettate che alcune situazioni abbiano preso il loro corso. Non dovete necessariamente fossilizzarvi su queste per trovare il vostro equilibrio e la vostra pace!
Nei prossimi giorni potrebbero crearsi le condizioni giuste e necessarie per prendere in considerazioni mutui, finanziamenti o operazioni bancarie.
Usate la vostra forza per cercare di cambiare qualcosa all'interno dell'assetto familiare o professionale. Verrete apprezzati soprattutto per la vostra sincerità.
Se state cercando un modo per trasformare la giornata, in una grande giornata, cercate di coinvolgere quanta più gente possibile nei vostri progetti.
Voi avete il potere di portare molta gioia nella vita delle persone che frequentate, sia per la vostra sincerità, che per la vostra ingenuità, che per la vostra allegria.
C'è probabilmente una persona che è sentimentalmente coinvolta da voi, molto più di quanto avreste immaginato e che non perde occasione per dimostrarvelo.
SOSPIRO DELLA GIOVANNA LINA Via Giuseppina, 100 26048 Sospiro Tel. 0372-623059 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA sabato 8 novembre 2008
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
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METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 17 15 15 Brescia 17 16 15 Como 17 15 16 CREMONA 16 15 15 Lecco 18 16 17 Lodi 17 15 15 Mantova 17 16 15 Milano 18 17 17 Pavia 16 15 15 Sondrio 16 14 14 Varese 16 14 15
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domenica 9 novembre 2008
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anche da:
Bar Portici
piazza del Comune, 2
Cultura &Spettacoli
Primo appuntamento il 29 novembre con «Il viaggio di Nicola Calipari»
Stagione teatrale del Bellini tra classicità e disimpegno
B
di Silvia Galli
eppe Arena ed Elio Conzadori già artefici del successo riscosso, da tre anni a questa parte, del «Festival di Mezza Estate» tornano a firmare il cartellone artistico del teatro «Vincenzo Bellini» di Casalbuttano, caratterizzato, sia da un programma di spettacoli di forte impegno e improntati alla “classicità” sia da esibizioni contraddistinte da un registro più leggero e un poco più disimpegnato, che “strizzano l’occhio” alla commedia e al divertimento intelligente. Quello della stagione artistica 2008/09, è un calendario leggermente più breve rispetto agli anni scorsi (dieci, infatti, sono gli appuntamenti scelti), con performance di qualità interpretate
Cochi e Renato in "Una coppia infedele"
e il teatro «Vincenzo Bellini», che daranno vita all’inedita rassegna «Quando la Storia è di scena», una serie di spettacoli in cui alcuni fatti
"Formidamili quegli anni" di Mario Capanna e Giulio Casale
da alcuni dei più noti esponenti dell’ambito artistico italiano. «L’obiettivo» come rilevano insieme Arena e Conzadori «è quello di rafforzare una volta ancora la propria collaborazione rinnovando lo spirito, la precisa “filosofia” che sta alla base anche del “Festival di Mezza Estate”: proporre, cioè, spettacoli di spessore senza mai, tuttavia, mancare di incentivare gli spettatori con un ampio “ventaglio” di offerte che favoriscano la frequentazione, l’affluenza degli spazi teatrali oltreché la voglia di socializzare e di vivere intensamente la “magia”, l’emozione del teatro». Dalla soluzione quest’anno adottata scaturisce, così, un cartellone che si articola in un arco temporale di ben cinque mesi - da novembre a marzo - in cui trovano spazio personaggi di chiara fama tanto amati dal pubblico, destinato a suscitarne il più vivo interesse. Novità di quest’anno è la collaborazione tra il teatro «Filodrammatici» di Cremona
ed episodi della storia moderna vengono trasposti sul palcoscenico e poi raccontati, rivisitati e analizzati da giornalisti e personaggi di cultura impegnati nell’esposizione dei momenti maggiormente significativi legati alle esperienze vissute dal Paese. La stagione artistica del teatro Bellini prenderà il via il prossimo 29 novembre, con «Il viaggio di Nicola Calipari», scritto e interpretato da Fabrizio Coniglio. Lo spettacolo ripercorre con Alessia Giuliani il viaggio tragico che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari: dal racconto del rapimento di Giuliana Sgrena (partecipe dell’opera) all’incontro con Calipari e il viaggio verso l’aeroporto, lo spettacolo si presenta come un testo coraggioso, realizzato utilizzando documenti autentici come il diario di prigionia di Giuliana Sgrena, le frasi e i commenti originali di Nicola Calipari, il rapporto ufficiale sulle dinamiche dell’incidente. La commedia, l’ironia popolare e sempre attuale
di Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni è il tema dominante dello spettacolo in cartellone il 5 dicembre, «Una coppia infedele», una miscellanea di testi e di canzoni (la coppia di artisti è accompagnata dal complesso musicale dei Goodfellas) che porta - o meglio riporta - alla ribalta, in uno spettacolo di nuova produzione, uno dei nuclei storici del contesto teatrale e televisivo italiano, reduci dal recente successo ottenuto in alcuni dei teatri più celebri di Milano e di tutta Italia. La storia contemporanea ritorna prepotentemente ne «Formidabili quegli anni» (in cartellone il 17 gennaio), uno spettacolo scritto da Mario Capanna che presenta l’ottimo Giulio Casale nel ruolo di interprete. Il 31 gennaio già si anticipa come una delle date più indicative dell’intera stagione, poiché deputata a tributare un doveroso omaggio a uno degli interpreti più apprezzati - e più sfortunati - della musica leggera italiana: Luigi Tenco. La fama del cantautore, morto giovanissimo nel 1967 in circostanze ancora non del tutto chiare, farà da filo conduttore in un’opera scritta dallo scrittore e volto televisivo Carlo Lucarelli ne «Tenco a tempo di tango», un delizioso spettacolo affidato all’interpretazione di Adolfo Margiotta e Mascia Foschi che ripresenteranno, con sfumature inedite, alcuni dei brani più conosciuti dell’artista in un’esibizione in cui la struggente, sensuale eleganza del tango animerà una serata dall’intenso significato. «Sotto paga, non si paga!» (in scena il 20 febbraio prossimo) oltre che guardare alle difficoltà economiche in cui, a tutt’oggi, versa il Paese presenta in un’unica soluzione artisti di valore, fra i più amati: Dario Fo (a lui si deve la stesura di un testo quanto mai brillante e intelli-
gentemente polemico e acuto), Marina Massironi e Antonio Catania, apprezzati più volte al cinema (li ricordiamo al fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo) e convincenti protagonisti di un’opera divertente che non manca di mostrare, attraverso una convincente “vis polemica”, vizi e virtù tipicamente italiane. Classicità ed eleganza sono, invece, le realtà caratterizzanti «Vestire gli ignudi» (8 marzo), testo di Luigi Pirandello fra i più fortunati e frequentati che porta negli spazi del teatro «Vincenzo Bellini» Vanessa Gravina, applaudita interprete di un testo raffinato. Un altro volto femminile fra i più noti - Paola Quattrini, per l’occasione affiancata dall’attore Ray Lovelock - è, invece, l’interprete de «I ponti di Madison County» (22 marzo), tratto dall’opera omonima di Robert James Waller e nell’occasione proposta dal regista Lorenzo Salveti. Sensualità e ironia sono le realtà che caratterizzeranno «Sexy Slalom» (29 marzo), una commedia di straordinario interesse che vede la regia di Beppe Arena, il quale firma così l’epilogo della stagione artistica 2008/09. Il cartellone si completa, poi, con altri due spettacoli volti a celebrare le festività natalizie e la «Giornata della memoria». Il primo (in programma il 20 dicembre, presso la chiesa parrocchiale) è il concerto che assisterà all’esibizione del Coro Polifonico cremonese sotto la direzione del maestro Federico Mantovani, mentre il 23 gennaio lo spettacolo «Anne Frank» offrirà una lettura, con immagini e musica ideata e condotta da Laura Mantovi, in cui si celebrerà una delle tragedie umane più terribili che la storia recente abbia mai vissuto qual è quello della Shoah.
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Macelleria Ruggeri
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TEATRO FILO
La storia dell'uomo in una rassegna
Saranno presenti personaggi di spicco La storia dell’uomo, pur essendo spesso caratterizzata da episodi drammatici (e talvolta perfino violenti), ha sempre rappresentato un motivo di forte interesse per studiosi, personaggi di cultura e per chi, assai più semplicemente, ha sempre vissuto le dinamiche storiche con particolare attenzione e vivo attaccamento. Grazie alla collaborazione tra il teatro «Vincenzo Bellini» di Casalbuttano e il teatro «Filodrammatici» di Cremona è stata possibile la realizzazione, per la stagione artistica 2008/09, de «Quando la Storia è di scena», un’appassionante rassegna teatrale congiunta che vedrà alternarsi alcuni dei nomi più acclamati dell’ambito artistico e culturale italiano. Vari sono gli argomenti che l’iniziativa si prefigge di proporre e di sviluppare (si va da una tematica di bruciante attualità qual è quella del turismo sessuale legata allo spettacolo «Bambini a dondolo» fino ad arrivare, con la recita intitolata «Aldo Moro, una tragedia italiana», alla riproposizione degli anni Settanta, i cosiddetti «Anni di piombo», che videro l’Italia insanguinata dai delitti commessi dalle Brigate Rosse), tutti legati a una tematica sociale o, comunque, che interessa la storia nazionale. Sono interpreti di grande, grandissimo spessore quelli che faranno tappa, di qui ai prossimi mesi, sul palcoscenico del «Bellini” e del «Filodrammatici»: pensiamo a figure come don Fortunato Di Noto (a Cremona fra qualche settimana appena), Oliviero Beha (estensore e protagonista di un’opera, «Italiopoli», affidata alla regia del cremonese Beppe Arena) oppure a Paolo Bonacelli, che nel già citato spettacolo «Aldo Moro, una tragedia italiana» (per
la regia di Giorgio Ferrara) rivisiterà un episodio di sangue che, giusto trent’anni fa, scosse le coscienze di un Paese intero. Più che una “semplice” rassegna teatrale, dunque, “Quando la storia è di scena” - la stagione, coordinata dai direttori artistici Beppe Arena ed Elio Conzadori, è organizzata dall’Ufficio per le attività Istituzionali e promozionali della presidenza del consiglio comunale di Cremona in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili, la presidenza del consiglio provinciale di Cremona, Kiwanis Club Cremona e la Società Filodrammatica cremonese - è un’occasione di confronto, d’interazione fra gli artisti e il pubblico, chiamati a riflettere sui risvolti determinanti legati alla nazione, qui raccontati ed esaminati nel merito con professionalità e verosimiglianza. Due sono le finalità che la rassegna s’impegna a perseguire. Se, infatti, da una parte l’occasione è ancora quella di recarsi a teatro con la precisa volontà di farsi partecipi di spettacoli di alta qualità e di straordinario interesse e significato, dall’altra vi è un fine didattico che sottende all’iniziativa. Ogni spettacolo inserito nel cartellone, infatti, prevede un incontro mattutino con gli studenti delle scuole superiori, realizzato con uno degli interpreti presso gli spazi del Teatro «Filodrammatici». L’interscambio di idee e di opinioni, il confronto diretto fra gli autori e i giovani spettatori simboleggia l’unicità, l’originalità dell’ambizioso progetto, che vuole raccontare la Storia attraverso le vicende di tutti quei personaggi che ne hanno scritto, di volta in volta, le pagine più importanti grazie al loro bagaglio di umanità e d’esperienza.
Il programma
• MERCOLEDI 19 NOVEMBRE 2008 – ORE 21 «Bambini a dondolo» favola senza bambini di e con Giulio Cavalli con la partecipazione di Maria Rosa Dominici, Don Fortunato Di Noto, Gianluca Prisco e Pietro Orsatti. Musiche al piano di Davide Savarè Scene di Marco Mozzato • GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2008 – ORE 11 «Maria Rosa Dominici racconta» con Intervita Onlus • MARTEDÌ 13 GENNAIO 2009 - ORE 21 «Italiopoli» di e con Oliviero Beha - regia di Beppe Arena - ORE 11 «Oliviero Beha racconta» • GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO 2009 - ORE 21 «Aldo Moro, una tragedia italiana» di Corrado Augias e Vladimiro Polchi - con Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato - Regia di Giorgio Ferrara. - ORE 11 «Paolo Bonacelli racconta»
Cultura
Venerdì 7 Novembre 2008
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
«Il peso delle parole»
Valentina e Samantha sono le protagoniste di queste pagine: amiche fin dagli anni dell’adolescenza sono legate da un rapporto profondo, ricco di promesse e di ricordi. L’autrice del libro «Il peso delle parole», Angela Azzoni, riesce nel difficile tentativo di ordire una trama fitta di eventi e personaggi che di primo impatto paiono avere poco o nulla a che fare gli uni con gli altri. Sapientemente, pagina dopo pagina, i destini degli attori primari e delle comparse si intrecciano, per sortire nell’unica conclusione accettabile: il fato sempre sorprendente e inspiegabile stravolge la vita degli individui, ne determina veloci e radicali cambiamenti, ma resta fermo il fatto che le parole amore e amicizia hanno e avranno sempre un dolce e profondo peso. Angela Azzoni è nata a Mantova. Ha vissuto in Francia alcuni anni, ora vive a Monaco di Baviera dove i suoi bambini frequentano la scuola europea. Educatrice, ha insegnato nelle scuole elementari.
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«L'eros nel mondo antico», al via un ciclo di incontri
L'iniziativa, promossa dal Manin e dall'Aicc, parte il 7 novembre con una relazione di Renato Rozzi
L’Associazione ex alunni del Liceo-ginnasio “D. Manin” di Cremona e la delegazione cremonese dell’Aicc (Associazione italiana di cultura classica) organizzano un nuovo ciclo di incontri che quest’anno hanno per tema: «L’Eros nel mondo antico», che si svolgeranno nella sala “Puerari” del museo civico. Gli incontri prenderanno il via alle ore 17. I relatori sono specialisti e docenti di varie università (Verona, Brescia, Siena, Pavia). La presenza di docenti della Facoltà di Musicologia di Cremona (e del liceo “Manin”) accanto a quelli provenienti da altri Atenei, sottolinea la volontà di creare una rete culturale che si estende anche al di là dei nostri confini ma che ha connessioni anche con la nostra città, mentre la collaborazione di Comune e Provincia è un esempio di vitale sinergia tra tessuto pubblico e creatività del “privato”. Continua con questo ciclo, una serie di appuntamenti organizzati dalle dueassociazioni culturali, divenuti ormai una tradizione, dal momento che si svolgono da circa un ventennio. In particolare questo è il decimo ciclo che riveste carattere monografico, pur snodandosi con carattere interdisciplinare: tocca infatti filosofia, arte, cinema, letteratura, con particolare riguardo alla poesia, e riserva uno spazio per la scuola dedicato al Teatro, con quella doverosa attenzione ai giovani come
La presentazione dell'iniziativa
soggetti attivi nel fatto culturale. In apertura degli incontri (che avranno durata triennale) una relazione del professor Renato Rozzi, concittadino noto per i suoi studi di psicologia (oltre che di sociologia) e per le numerose pubblicazioni, che venerdì 7 novembre illustrerà Il pensiero moderno dell’eros. Le successive relazioni riguarderanno, quest’anno, il mondo antico. L’affascinante tema dell’eros, oltre che riguardare il vissuto delle singole persone, è stato certamente motivo di ispirazione per gli artisti di ogni tempo, che l’hanno tradotto in immagini e in creazioni poetiche (ma anche in prosa) e lo hanno fatto oggetto di riflessione filosofica e, in epoca più recente, di ricerca psicoanalitica. Affrontarlo significa da un lato conoscersi meglio, dall’altro studiare in direzione diacronica lo sviluppo della nostra civiltà nelle varie prospettive. L'introduzione all'intero ciclo è affidata a Rozzi (Università di Verona), che illustrerà il
pensiero fiosofico e di ricerca dell'Eros. Sarà quindi oggetto della conferenza la trasformazione, in senso diacronico, del concetto di eros, sia nei suoi aspetti positivi che in quelli che positivi non sono. Maurizio Harari (Università di Pavia) mostrerà come le immagini restituiscano con puntualità vari aspetti dell'eros nella società greca dal VI al IV secolo. Cesare Marelli (Liceo Manin e Università Cattolica di Brescia) parlerà invece di Alcesti, la sposa che si sacrifica morendo al posto del marito. Alessandro Fo, dell'Università di Siena, illustrerà e commenterà un film di Marco Ferreri, Il banchetto di Platone. Fausto Montana (Università di Pavia, Facoltà di Musicologia) parlerà invece di Eros e Cronos in Saffo. Tornerà poi Fo a parlare di Catullo fra cerchia di amici e grande pubblico. Seguirà Luigi Galasso (Università di Pavia, Facoltà di musicologia) che parlerà di Ovidio, autore dell' Ars amandi, un vero e proprio trattato per insegnare come ottenere l'amore. Chiuderà questo primo ciclo relativo al mondo antico Renata Patria, presidente dell' Associazione ex alunni del "Manin" e della delegazione cremonese dell'Associazione Italiana di Cultura Classica, parlando di Orazio e i dolci amori. Uno spazio particolare è riservato alla scuola, con uno spettacolo che sarà allestito a cura di Luisa Arli e Cesare Marelli e di cui saranno protagonisti alcuni studenti del Manin sul tema di Antigone.
LO SPAZIO DELL’ARTE
Nuovo arrivo per la collezione degli archi di palazzo comunale
U
di Silvia Galli
n altro antico strumento è entrato a far parte della ormai famosa Collezione «Gli Archi di Palazzo Comunale» che, con questo nuovo arrivo, ospita ora 12 pezzi (10 violini, una viola e un violoncello). Una collezione che attrae migliaia di turisti, che fermano in città per andare a visitare una sala che è un vero e proprio gioiello, sia per la cultura che trasmette sia per il valore degli oggetti che vi sono contenuti. Il nuovo arrivato è un violino di Francesco Rug-
geri del 1675, concesso in comodato gratuito al Comune di Cremona dal proprietario che, per ragioni di riservatezza, vuol rimanere anonimo. Il violino è giudicato dagli esperti di pregevolissima fattura e di notevole valore artistico e va così ad arricchire la prestigiosa collezione di Palazzo Comunale che custodisce strumenti di valore inestimabile e rappresentativi della grande liuteria cremonese. Questo violino, il 27 orrobre 1937, in occasione del Bicentenario Stradivariano svoltosi a Cremona, venne sottoposto all'esame di una commissione internazionale (composta da Fridolin
«...è donna», Scolari espone a San Vitale Sarà inaugurata il prossimo venerdì 7 novembre alle 17,30 al centro culturale San Vitale (piazza Sant’Angelo, 1), la mostra fotografica «... è donna» di Antonio Scolari. La mostra resterà aperta fino al 16 novembre ai seguenti orari: dal lunedì al sabato ore 9-13 e 1519; domenica e festivi ore 10-13 e 15-19. La mostra e il catalogo sostengono il progetto di aiuto all’infanzia «Drum Bun - Bambini futuro del mondo» promosso dal servizio disagio età evolutiva della Diocesi di Cremona e della coop. soc. Nazareth. Le fotografie di questa
mostra, scattate in diversi Paesi dell'Africa e dell'Asia, sono frutto di una selezione spietata che ha privilegiato, rispetto all'aspetto puramente estetico - due diverse considerazioni: la significatività simbolica delle singole immagini e la coerenza delle stesse a un discorso unitario ed equilibrato su diversi momenti della vita femminile. La mostra si articola idealmente su sette importanti aspetti della vita della donna: nascita e adolescenza, la casa e la famiglia, l'acconciatura e gli ornamenti, la religione, lo spettacolo, il lavoro e la vecchiaia.
Il violino di Francesco Ruggeri del 1675
Hamma, Simone Fernando Sacconi, Leandro Bisiach senior, Mario Corti, Ignazio Caporali, Paolo Deschamp, Max Moller) che ne attestò l'autenticità e definì il violino di Francesco Ruggeri, detto il «Per» (1645-1730), come un bellissimo esemplare. Vi è quindi un ulteriore certificato di autenticità compilato da John e Arthur Bear del 24 marzo 2006. Lo strumento viene così descritto: «fondo in due pezzi con marezzatura stretta corrente orizzontalmente, di taglio tangenziale sul lato degli acuti, con aletta riportata sul lobo inferiore. Le fasce sono di legno corrispondente; il riccio più semplice, la ta-
vola di abete rosso in due pezzi, a venatura variante da molto stretta a piuttosto larga, verince bruna/ arancio su fondo dorato». Una descrizione accurata, che sottolinea la bellezza e la semplicità dello strumento. Il violino è un fine e caratteristico esemplare di lavoro del costruttore, misura 35,6 cm di lunghezza sul fondo, larghezza rispettivamente 17 e 21,1 cm. Il Comune di Cremona terrà in esposizione lo strumento in modo che possa servire, per la sua perefezione formale e la sua sonorità, da modello e fonte di studio e concorrere così allo sviluppo della musica a Cremona.
«Apparenza/Essenza», mostra di Gianna Bentivenga Apparenza/Essenza è il titolo della mostra di Gianna Bentivenga, promossa dal Crac del liceo artistico Munari di Cremona, che verrà inaugurata sabato 8 novembre alle 18, e che resterà aperta al pubblico fino all'8 dicembre. Il lavoro di Gianna Bentivenga è una riflessione sull'antitesi apparenza/essenza che parte dalla constatazione della difficoltà a essere se stessi entro i parametri, ormai crollati che danno identità sociale e personale. Nella sua ricerca, viene evidenziata una dimensione esistenziale, nascosta e profonda, una necessità autodifensiva, un esercizio di sopravvivenza della vita quotidiana. La mentalità della sopravvivenza in un’epoca di turbamenti, individua come funzionale alle difficoltà del presente e coerente con il proprio tempo delle mercanzie. Per raccontare di queste esistenze, Gianna Bentivenga sceglie le linee nervose; le posture estreme dei corpi, contratti e mai rilassati, una condizione volutamente spoglia da estetismi, essenziale
fatta di coloriture corpose e sanguigne. Le figure sono prive di identità, scarnificate, ridotte allo stato larvale, affogate in uno spazio sempre meno consistente, logorante, intriso di malessere. I disegni, i lavori su carta e carta intelata, come ad esempio il ciclo delle Marionette cui fanno parte anche Acrobata e Funambolo, nascono da queste riflessioni, prendono le distanze da un conflitto che spesso porta ad un annullamento di identità; i protagonisti in questi lavori, non hanno connotazioni e sembianze ben definite, sono individui assediati che vivono in una società del rischio, percorsa da pericoli quali la guerra, il terrorismo, la minaccia della stabilità quotidiana, circondati da un universo che ha perso solidità e ha prodotto, sempre per citare Lasch, un io “incerto e problematico”, un “disimpegno emotivo” un distacco flessibile, una con-
L'opera "Acrobata"
dizione appunto di sopravvivenza, atteggiamenti tipici che si trovano nella cultura emergente... Questa condizione nata dalla cultura del consumo produce un’alterazione della percezione del sé e del mondo circostante, il mondo è un mondo di specchi, in cui si riflettono immagini inessenziali, illusioni sempre più inscindibili dalla realtà. L’effetto è quello della “cultura del narcisismo”.
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Appuntamenti
Venerdì 7 Novembre 2008
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 7 novembre 08
Fino al 16 novembre 08 cremona Mostra .......E' Donna Mostra fotografica di Giorgio Scolari. Orario: dal lunedì al sabato 9-13/15-19. Domenica e festivi 10-13/15-19 Centro Espositivo Ex Chiesa di San Vitale - piazzetta sant'Angelo.
crema Link 2008 Incontri di Orientamento per gli studenti delle scuole medie inferiori e i loro genitori. Sala dei Ricevimenti e Sala Alessandrini.
Fino al 18 novembre 08 crema Mostra I sette vizi capitali Collezzione d'arte della pittrice Wlady Sacchi. Orario: ore 10-12,30 e 16-19,30 sala Polifunzionale di Santa Maria di Porta Ripalta (via Matteotti).
Fino al 13 novembre 08 cremona Mostra Non muoio neanche se mi ammazzano Celebrazione di Giovannino Guareschi nel centenario della nascita. Orari: 8-13,30 / 16,30-19,30 - Palazzo Trecchi (Via Trecchi, 20).
Fino al 30 novembre 08 cremona Mostra Ugo Stringa: Ai Confini del Tempo Mostra di pittura del noto artista cremasco. Orario: dal lunedì al sabato 9-13/15-18; domenica e festivi 10-13/15-19 Palazzo Stanga (via Palestro, 36).
Fino al 16 novembre 08 cremona Mostra L'Arte Italiana dal 1945 / Pittura e Astrazione Arte e linguaggio negli anni 70' Orario: dal lunedì al venerdì 9-12,30 e 1519; sabato e festivi 17-19. Fondazione Città di Cremona piazza Giovanni XXIII, n°1.
Fino al 5 dicembre 08 cremona Mostra AnticoVecchioModerno Incontro nel Museo di Storia Naturale di oggetti di epoche diverse. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13 Museo Civico di Storia Naturale (parco del Vecchio Passeggio).
Fino al 16 novembre 08 casalmaggiore mostra Ercole Priori: Disegni e Sculture Personale dedicata al famoso Artista. Museo Diotti. Costo: 3 euro. Fino al 16 novembre 08 cremona Mostra In Ricordo di Carla Bergamasco Cortese Galleria di ritratti dell'allieva di Carlo Vittori. Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19 - Adafa di Casa Sperlari (Via Palestro, 32).
SPETTACOLI
ALTRO
Dall'8 all'11 novembre 08 cremona fiera Il Bontà Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali e delle attrezzature professionali. Orario: da sabato a lunedì dalle 10 alle 20. Marted dalle 10 alle 18 - CremonaFiere (piazza Zelioli Lanzini, 1). 9 novembre 08 PANDINO COSE D'ALTRI TEMPI Tradizionale mercatino di antiquariato Orari: dalle ore 9 alle 19 Castello Visconteo. 9 novembre 08 RIVOLTA D'ADDA MOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti. Orario: ore 8.30/19 -
Fino al 14 dicembre 08 cremona Mostra Enrico Della Torre «Prove» Orario: da mercoledì al sabato: 10,30-12,30 / 16,30-19,30; domenica: 16,30-19,30 Galleria Daniela Rallo (piazza Sant' Abbondio, 1). Presentazione dei lavori del famoso pittore nativo di Pizzighettone. Fino al 31 gennaio 09 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30.
Osteria Garibaldi Caffè (corso G. Garibaldi, 38). 7 novembre 09 cremona incontro La Bellezza e il suo significato: la riflessione estetica Conversazione d'arte organizzata dall'associazione culturale Eridano. Orario: ore 17,30 sede Avis (via Massarotti, 65). 7 novembre 09 cremona incontro Caro Cibo, nella mia Famiglia sei diventato un problema Convegno sulla tematica dei disturbi alimentari come bulimia ed anoressia. Orario: dalle ore 9 alle ore 17 sala Puerari / Museo Civico Ala Ponzone (via U. Dati, 4). 8 novembre 09 cremona incontro La Scuola migliora: Conosciamo insieme la Legge Gelmini Forza Italia Giovani riflette sulle novita' introdotte dal decreto Gelmini in materia scolastica. Orario: ore 18 - Sala Zanoni (assessorato Politiche Educative via del Vecchio Passeggio, 1). 8-9 novembre 09 cremona incontro Visita al Palazzo Silva-Persichelli Dopo il restauro è di nuovo visitabile il Palazzo Siva-Persichelli, Cittadella della Giustizia, sede del Tribunale e della Procura. Orario: sabato 8 novembre alle ore 15 e alle ore 16. Domenica 9 Novembre alle ore 10 e alle ore 11. I Gruppi-Visita saranno composti al massimo da 30 unità. (Via dei Tribunali, 13). 12 novembre 09 cremona incontro Il Romanzo della StoriaVortice d'inganni Elena e Michela Martignoni presentano il libro “ Vortice d'inganni”. Orario: ore 17,30 - sala Puerari (Museo Civico Ala Ponzone).
8 novembre 08 castelverde Teatro MANIACI TEATRALI in «GIALLO DI SANGUE BLU» Una comica risoluzione di un caso di omicidio. Orari: ore 21.15 via Martiri della Libertà Teatro parrocchiale.
9 novembre 08 casalmaggiore Teatro Sussulti di luce Serata benefica di danaza, teatro in favore dell'Ospedale Oglio Po. Orario: ore 21 Teatro Comunale di Via Cairoli.
Piazza Vittorio Emanuele II°.
9 novembre 08 PALAZZO PIGNANO SAGRA DI SAN MARTINO
9 novembre 08 CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO Mercatino di antiquariato, oggettistica d'epoca, collezionismo, dipinti e artigianato artistico. Centro Storico - Orario: dalle ore 9 fino al tramonto. 13 novembre 08 cremona mostra mercato le Città DE.CO in tour Mostra Mercato dei prodotti a Denominazione d'Origine Comunale. I Produttori di 40 Comuni d'Italia presentano le loro eccellenze gastronomiche. Orario: dalle ore 10 alle ore 20 - corso Garibaldi e Portici di Palazzo Cittanova. 9 novembre 08 CAPPELLA DE' PICENARDI CASTAGNATA All'aperto. 9 novembre 08 CREMONA MARCIA DEL RINGRAZIAMENTO Manifestazione podistica su tre percorsi di 6 -11-22 Km (inizio ore 8 - termine ore 13.30) - partenza da via del Sale (Supermercato Coop).
11 novembre 08 CHIEVE FESTA DEL RINGRAZIAMENTO Tradizionale sagra autunnale Piazza Roma - Orari:
musica
13 novembre 08 cremona concerto Giornata Nazionale del Diabete Giornata di sensibilizzazione nei confronti del diabete con screening della glicemia, distribuzione di gadget e concerto con il Coro Caudana. Il Ricavato sarà devoluto a sostegno dell'Associazione Diabetici. Orario: dalle ore 10. Concerto alle ore 17 - Area Ex Borsino della Camera di Commercio.
Ada Legori in mostra a Castelleone
Ospite in novembre dello Studio d'arte Via Quartiere 3, a Castelleone, è l'artista Ada Legori, che espone i suoi disegni. L'inaugurazione della mostra è sabato 8 novembre alle 15.45. Le opere saranno visionabili: domenica 9 (ore 10/19), sabato 15 (ore 17/19), domenica 16 (ore 11/13), sabato 22 (ore 17/19), domenica 23 (ore 11/13). Ada Legori frequenta il liceo artistico a Milano e successivamente si diploma in scenografia presso l’Accademia di Brera di Milano. Dall’accademia viene indicata alla Rai, sede di Milano con la quale inizia la collaborazione nel 1961. Numerosi sono gli spettacoli, nella rivista, nel varietà, e nell’intrattenimento, di cui firma le scenografie, gli arredamenti e talvolta anche i costumi, collaborando
con autori quali Marcello Marchesi, Renzo Puntoni, Terzoli e Vaime. Queste alcune trasmissioni Rai di cui ha curato le scenografie: Portobello, Settevoci, l’Amico del Giaguaro, Canzonissima, Un Due Tre, No No Nanette, Acqua Cheta, Numeri Unici, La Sberla, La tivù delle Ragazze, Va pensiero, I miei primi quarant’anni. Per il cinema firma le scenografie di otto lungometraggi, nel 2005 la fiction trasmessa su Rai Uno La bambina dalle mani sporche. Dal 1975 realizza le scenografie di numerosi films pubblicitari. La mostra che Ada Legori presenterà a partire dal giorno 8 novembre 2008 presso lo Studio d’Arte via quartiere 3, a Castelleone, si compone di disegni su carta, anche di grande misura, con tratto a olio.
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
RIFLESSIONE SU CREMONA ED I SINDACI DEL ‘900 [segue...] Anche la politica dei parchi e aree pubbliche attrezzate, in particolare a Po, per il tempo libero, con la piscina ecc. viene avviata dai primi anni ’70 in avanti e proseguita dalle Amministrazioni successive. Si istituiscono alcuni nuovi servizi sociali, nidi in particolare, ed una formidabile implementazione hanno le attività culturali e quelle per promuovere turisticamente la città: ricordiamo la Triennale di liuteria, il museo Cambonino, la rassegna Recitarcantando, alcune grandi mostre. Grazie anche alla Fondazione Stauffer hanno avvio importanti attività in campo musicale in Palazzo Raimondi. Con le elezioni amministrative del 1980 nuovo Sindaco sarà, fino al 1990, il socialista Renzo Zaffanella, prima con una maggioranza di sinistra quindi con una di centrosinistra. Nel 1990 il Consiglio comunale inaugurerà – ancora una volta Cremona anticipa novità politiche nazionali – una maggioranza che vede alleati gli avversari storici DC e PCI, Sindaco l’avvocato Alfeo Garini. Questa maggioranza precede quella dell’Ulivo che nasce in quel periodo e che vedrà Sindaco nel 1995, per l’ultimo quinquennio del secolo e per la tornata successiva, Paolo Bodini. Si ricorda che nel 1995 il Sindaco viene per la prima volta eletto direttamente dai cittadini. Ma troppo breve è il tempo trascorso dal 1980 per farne oggetto di una rubrica come questa. La carrellata, pur sintetica ed assai sbrigativa,
ha occupato per diversi mesi questa rubrica per cui forse vale la pena ricapitolare la sequenza della storia dei Sindaci della nostra città che abbiamo per molte puntate dipanato. I primi anni del ‘900 vedono a Cremona Sindaci della cultura risorgimentale, spesso sorretti da una alleanza tra repubblicani, radicali e socialisti. Essi sono Dario Ferrari (in carica dal 1898 al 1902 e ancora dal 1906 al 1910), Giuliano Sacchi (1902 – 03), Fulvio Cazzaniga (1903 – 04), Francesco Piazza (1904 – 06), Bernardo Zanelli (1911 – 13). Segue il periodo del “socialismo municipale” con i Sindaci Attilio Botti (1914 - 20), Tarquinio Pozzoli (1920 – 21), Giuseppe Chiappari (1921 – 22). Il fascismo impone un proprio ultimo Sindaco prima della soppressione anche formale della democrazia comunale, Alfonso Mandelli (1923 – 26), seguono i Podestà: Giovanni Bellini (1926 – 35), Attilio Gnocchi (1935 – 38), Francesco Gambazzi (1938 – 43), Bruno Caffi (1943 – 45). Con la Liberazione (CLN) e poi con la Repubblica, eletti dalle diverse maggioranze che abbiamo via via descritto, sono stati Sindaci di Cremona: Bruno Calatroni (1945 – 46), Luigi Rossini (1946 -48), Ottorino Rizzi (1948 – 52), Giovanni Lombardi (1952 – 56), Arnaldo Feraboli (1957 – 61), Vincenzo Vernaschi (1961 – 68), Emilio Zanoni (1970 – 80), Renzo Zaffanella (1980 – 90), Alfeo Garini (1990 – 95), Paolo Bodini (1995 – 2005).
Zibaldone
A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"
Suzzara vie nuove
S
i era tutti insieme come in una piccola famiglia su quel vagone dell’interregionale Milano-MantovaFerrara: quel piccolo manipolo di pendolari che partiva ancora a notte fonda dai centri della bassa per andare a lavorare a Milano e tornava a tarda sera (se non c’erano ritardi), appena in tempo per cenare, dare un bacio alla moglie e salutare i figli che stavano per andare a letto. Dormire, si dormiva in treno, in un vagone con le tendine chiuse, riservato solo a loro: specialmente d’inverno, ci si alzava come automi, si prendeva il treno e si sprofondava di nuovo nel sonno finché, a Cremona, il convoglio si animava con l’arrivo dei pendolari per Milano. Così andava avanti, da anni, la vita di Ermanno Ravaioli, impiegato in un’azienda di Lambrate: lui attendeva, con ansia, salito a Suzzara, quella mezzora, quell’ora di sonno, perché allora faceva, appoggiato allo
a Suzzara. Uno stridìo di freni più forte e si riscosse; guardò meccanicamente l’orologio: le 22 e 30. - Ma cosa? - Si alzò convulsamente a sbirciare dal finestrino appannato: in fondo allo scalo merci, come un lume che flottasse su un mare di nebbia, si scorgeva il cartello luminoso con la scritta «Ferrara». Si era addormentato! - Si tastò il telefonino nella giacca, lo prese e vide che sullo schermo c’era una serie di chiamate senza risposta: la moglie che evidentemente lo aveva cercato, non lo aveva trovato e si era impaurita. Intanto che il treno finiva la sua corsa, sferragliando, si affrettò a scendere. Sul piazzale della stazione un’ovatta di nebbia, un’aria imbevuta di umidità, nessuno in giro. Si guardò attorno disperato; in lontananza un taxi con i fari accesi; si avvicinò e si accorse che il tassista era appoggiato con la fronte sul volante e il capo nel giubbotto. Bussò al finestrino; quello si svegliò e lo guardò con aria interrogativa,
di Vincenzo Montuori
WILLIAM BUTLER YEATS abbassando, seccato, il finestrino. - Devo andare a Suzzara o è troppo tardi per lei? - attaccò con ansia. - A Suzzara? – borbottò l’altro un po’ smarrito - E’abbastanza lontano: sono 100 euro - Va bene – abbozzò lui. Mentre il tassista metteva in moto scatarrando, lui si accomodò dietro con la borsa. Intanto che la macchina scivolava nella notte, gli venne in mente una mattina di sole lontana: passeggiava con Angiolina lungo il canale, cogliendo dei fiori dall’argine e infilandoglieli nei capelli; lei continuava a ridere, a ridere e, mentre questa immagine sfumava e lui scivolava nel sonno, un pianto silenzioso gli inondava il viso.
la Legge Gelmini E Il rettore del Politecnico di Milano
Milano, 3 nov. (Apcom) - In apertura il rettore del Politecnico Giulio Ballio ha speso poche parole per commentare l'assenza del ministro Gelmini, del sindaco Moratti e del presidente del Senato Renato Schifani: «Il presidente del Senato, il ministro Gelmini, il sindaco Moratti, con motivazioni differenti hanno rinunciato ad esser oggi con noi. Sono riconoscente al presidente Formigoni che ha voluto esserci vicino in questo giorno». «La riduzione del finanziamento pubblico alle Università significa far morire i nostri Atenei. Rinunciare a formare capitale umano, ammazzare la ricerca e l'innovazione scientifica e tecnologica del nostro Paese». Così il rettore del Politecnico di Milano ha parlato durante il suo intervento alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2008-2009 dell'ateneo milanese. Il professor Ballio durante il suo discorso inaugurale ha espresso preoccupazione per il futuro del sistema universitario: «Si stia attenti a rottamare il sistema statale italiano - ha detto - è frequentato dal 95%
degli allievi universitari e la mondo occidentale negli investimenti in alta prima classifica internazionale della robustezza dei sistemi educazione"» Il rettore, a margine della universitari nazionali cerimonia, ha poi ancora contraddice le tesi di chi gioca allo sfascio davanti all'opinione detto: «Le conseguenze dei tagli alle università pubblica. Coniugare l'università di massa con l'università di potrebbero portare addirittura alla chiusura del élite è una sfida tutta italiana che non ha similitudini in altri Giulio Ballio, rettore del politecnico Milano Politecnico. Abbiamo già Paesi. Il sistema statale è stato fatto tutte le economie possibili» e, ad una richiesta di ciò che potrà capace di raccogliere la sfida e di raggiungere accadere, «dipende dai finanziamenti e dalle l'obiettivo assegnato». Ballio a più riprese ha puntato il dito contro una decurtazioni». Nella peggiore delle ipotesi, ha spiegato Ballio, «potremmo anche arrivare alla riduzione dei fondi pubblici: «Mi chiedo se il Governo vuole rendere l'Italia vassalla di altri chiusura del Politecnico: se mi danno soltanto i Paesi. Oggi il Governo italiano invia al Paese un soldi per gli stipendi di chi non posso licenziare cosa faccio?». E a proposito del blocco del messaggio devastante: l'Università statale è una turnover, Ballio lo ha giudicato come la «cosa pubblica amministrazione e come tutte le peggiore per il Paese», significa «rinunciare a amministrazioni statali è inefficiente e sprecona. un'intera generazione di ricercatori. Questo è E' irresponsabile ridurre i finanziamenti per l'Università, quando l'Italia è il fanalino di coda del peggio del taglio ai finanziamenti».
70° anniversario della morte di A. Ghisleri
Orgoglio delle radici
2- Sintesi del pensiero di Arcangelo Ghisleri «il PICCOLO zibaldone» con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Altro valore fondamentale, il concetto di nazione ed è importante sottolinearlo in momenti come questo. Ghisleri fece sua l’idea generale della nazione di Mazzini e di Cattaneo, entrambi concordi sul concetto di nazionalità e nell’indicare i confini territoriali della nazione italiana, ma sottolineò la loro diversità sull’organizzazione amministrativa. Elemento costitutivo è non solo la volontà, ma anche la necessità dei fini in relazione alle condizioni fisiche, geografiche, economiche ed in funzione del Bene Comune. L’”autodecisione” dei popoli non deve intendersi sinonimo di nazione. Intendere questo concetto applicabile isolatamente, come principio di ogni propaggine nazionale porterebbe solo a disorganizzazione, disgregazione, o,
come diremmo oggi, alla balcanizzazione, mentre invece Ghisleri puntava alla Società delle Nazioni, all’Europa di popoli fratelli e liberi. Ammise perciò la non coincidenza dei confini dello Stato con quelli nazionali e, viceversa, affrontò il principio delle “minoranze nazionali”, pur essendo tenace avversario della politica nazionalista con le sue appendici di imperialismo e di razzismo. Queste erano le sue convinzioni: “Noi siamo tutti abitanti di una stessa patria, l’Europa, come siamo tutti membri di una stessa famiglia, l’Umanità e il diritto di una nazione termina dove si incontra con il diritto di un’altra nazione”. (“Il concetto etico di nazione e l’autodecisione delle zone contestate”). La ‘questione meridionale”, il problema del Sud fu un tema caro a Ghisleri. Egli affermò, come il Colajanni, che la sperequazione esistente tra il settentrione e il meridione d’Italia doveva essere affrontata in modo da evitare lo sfruttamento e con una politica tesa a eliminare gradatamente l’inferiorità economica del Sud, senza compassione, rimpianti, filantropia, ma anche senza l’uso di leggi speciali, provve-
dimenti di favore, inutili assistenzialismi. Riteneva che una legislazione “livellata” in un paese tanto vario per tradizioni, indole, costumi, bisogni fosse assurda, dovesse invece nascere da una Assemblea legislativa regionale libera e sovrana che tutelasse gli interessi locali, ma non in contrasto con quelli della nazione. Autonomie regionali, quindi, riconosciute dallo stesso Mazzini, da Alberto Mario, da Carlo Cattaneo, Anche qui, quindi, “federalismo”, ma che non aveva lo stesso valore del concetto propugnato da Balbo, Gioberti, Napoleone III, dai monarchici federalisti, ma federalismo regionale, che è lo stesso principio della sovranità popolare, come è inteso da statisti e filosofi della democrazia pura che nulla ha a che vedere con la divisione di un Italia in tre repubbliche federate. E il Ghisleri si scagliò contro il pregiudizio dell’incapacità morale e amministrativa della gente del Sud sostenendo che appena sottratti alle condizioni e alle tristi necessità di vita essi ‘si dimostrano non meno di qualsiasi altro popolo capaci di dignità morale, di laboriosità virtuosa, di esi-
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Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio)
Racconto di Vincenzo Montuori
schienale, con l’acciottolìo di fondo delle ruote del treno, i più bei sogni. Spesso, lo veniva a trovare in sogno Angiolina, la sua prima morosa di quando era ragazzo: capelli biondi e ricci ma occhi stranamente neri e una pelle color miele che si accendeva di tutto il sole dell’estate, quando si andava a bighellonare alla stazione tra i binari insanguinati dai papaveri. Angiolina…altro che le ragazze moderne! Angiolina poi era cresciuta, si era trasferita in un altro paese e non l’aveva più rivista. Ma, quando pensava a lei, fosse pure la notte più nera, gli si illuminava lo sguardo come se fosse al cospetto di un sole immenso che gli riscaldava il cuore fino in fondo; e non sentiva più freddo, non avvertiva più stanchezza. Era l’antivigilia di Natale e, quindi, si prospettava un breve periodo di ferie: sul treno del ritorno c’era pochissima gente e ne approfittò per fare un pisolino; si sarebbe svegliato alle 21,00, giusto in tempo per scendere a casa sua,
Venerdì 7 Novembre 2008
mie doti sociali’. La soluzione federale consentirà anche di delineare tutti i problemi di definirli p e rc h é c i rc o s c r i t t i nell’ambiente definito e concreto della realtà locale, risolutiva sarò l’azione verso i rimedi, per l’interessamento, le conoscenze, la competenza delle genti delle singole località, senza interventi perturbanti e paralizzanti del potere centrale. Un concetto che si inquadro pienamente nel programma della ‘Giovine Italia’ di Mazzini: il problema inscindibile della nostra esistenza nazionale con la sovranità di tutti i popoli componenti la nuova Italia. («La questione meridionale nella soluzione del problema italiano»).
Tra i grandi scrittori e poeti che hanno illustrato la piccola, ma letterariamente feconda, Irlanda (da G. B. Shaw a S. Beckett, da J. Joyce fino a S. Heaney) ce ne è uno, la cui attività si lega indissolubilmente al processo di indipendenza di quel Paese dalla Gran Bretagna, dopo la prima guerra mondiale, tanto da farne il poeta nazionale per antonomasia, oggetto, ancora oggi, di un culto popolare molto sentito: si tratta di WILLIAM BUTLER YEATS. Nato a Dublino nel 1865, Yeats trascorse l’adolescenza e la prima giovinezza fra la città natale e Londra, entrando in contatto con i circoli artistici decadenti della capitale inglese ed avvicinandosi all’interesse e alla pratica delle scienze occulte e dell’esoterismo, pratica che seguì per tutta la vita. Intanto, Yeats, pur scrivendo in inglese (il suo libro di esordio è un dramma in versi, Mosada, del 1886), approfondiva la conoscenza delle tradizioni popolari del suo Paese, che intese diffondere anche in Inghilterra: nascono, così, le storie irlandesi di The Celtic Twilight (1893), i racconti mistici di The Secret Rose (1897), i saggi su Blake e su Shelley e le raccolte di liriche, da The Wanderings of Oisin (1889) a The Wind among the Reeds (1899) fino a In the Seven Woods (1903). Una svolta decisiva per lo scrittore è rappresentata dalla prima guerra mondiale e dal risveglio degli ideali indipendentisti irlandesi cui egli aderisce con insospettato vigore, riscattandosi da quel vago atteggiamento di esteta che lo aveva fino ad allora caratterizzato. Riavvicinatosi alle associazioni esoteriche tramite la moglie, Yeats, entusiasta per il processo di liberazione del proprio Paese dal giogo britannico, pubblica una raccolta celebre, The Wild Swans at Coole (1917), «I cigni selvatici a Coole», comincia a viaggiare in Italia ( soggiorna frequentemente in Liguria) e si impegna nella costituzione dello Stato Libero d’Irlanda, di cui diventa senatore nel 1922, ottenendo il premio Nobel nel 1923. Seguono grandi raccolte poetiche come The Tower (1928), The Winding Stair and Other Poems (1933) e i Last Poems, pubblicati postumi. Intanto, negli anni Venti, aveva stampato una serie di volumi di memorie della propria giovinezza, raccolti nel 1926 sotto il titolo di Autobiographies. Trasferitosi, per motivi di salute in Provenza, morirà lì nel 1939. Come si diceva, l’occasione della prima guerra mondiale fu per il poeta anche il momento per interrogarsi sulla funzione della poesia; si legga questa breve sestina, scritta nel 1915 e inserita nei «Cigni Selvatici», che rovescia il luogo comune di una poesia patriottica e civile e rivendica alla poesia stessa la sua funzione più genuina: quella di esaltare la bellezza e di consolare la vecchiaia e non certo di giustificare la violenza della guerra, On Being Asked for a War Poem («A chi gli chiede una poesia di guerra»): Mi par meglio che in tempi come questi La bocca del poeta si taccia: a dire il vero Non abbiamo il dono di metter nel giusto un uomo di stato; Si è immischiato abbastanza chi può recar piacere A una fanciulla nell’indolenza della sua giovinezza, Oppure a un vecchio in una sera invernale. Riportiamo il testo nell’originale, facendo notare la musicalità della struttura ritmica in cui ogni verso è costituito da dieci sillabe con uno schema di rime ripetute (in inglese) del tipo: ABC, ABC: I think it better that in times like these A poet’s mouth be silent, for in truth We have no gift to set a statesman right; He has had enough of meddling who can please A young girl in the indolence of her youth, Or an old man upon a winter’s night.
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Programmi televisivi da Sabato 8 a Venerdì 14 Novembre
Zingaretti innamorato del “suo” commissario
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ontalbanoZingaretti, un connubio inscindibile. Lo è tal punto che l’attore romano si è rimangiato la parola data tre anni fa, quando annunciò di non voler più interpretare il ruolo del commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri. “Quando uno dice una stupidaggine – ha rivelato Luca Zingaretti – deve avere il co-
raggio di ammetterlo”. Domenica e lunedì scorsi sono andati in onda i primi due episodi dei quattro previsti, nei quali abbiamo anche vinto un Montalbano travolto dalla passione amorosa, che bacia con passione una ragazza di vent’anni. Per la prima volta il commissario siciliano è attorniato da belle donne, alle quali non sa resistere. Lunedì prossimo sarà la volta dell’episodio dal titolo
L’attore romano è tornato nei panni del personaggio creato da Cammilleri
Sopra e a lato due immagini di Luca Zingaretti nei panni di Montalbano
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Una valanga di risate con Vacanze di Natale 2000
sabato 8
“La pista di sabbia” e per finire il 17 novembre è in programma “La luna di carta”, presentato all’inizio di ottobre in anteprima a New York per la rassegna di fiction Rai negli Stati Uniti. Un successo annunciato anche per questa miniserie
domenica 9 Lunedi’ 10
(sempre con la regia di Alberto Sironi), alla luce dei numeri del passato. I 14 episodi precedenti (andati in onda 64 volte tra prime visioni e repliche) hanno inchiodato davanti ai teleschermi addirittura 350 milioni di spettatori. Lunedì, Raidue ore 21.30
Martedi’ 11
Una domenica sera all’insegna della risata con due mattatori come Christian De Sica e Massimo Boldi, impegnati in “Vacanze di Natale 2000”. Appartenente al filone di successo dei film di Capodanno, la pellicola (del 1999, diretta da Carlo Vanzina) è ambientata a Cortina d’Ampezzo nella settimana natalizia. La trama. La famiglia romana Covelli (De Sica e Scattini) e i coniugi milanesi Colombo (Ussi e Boldi) sono alle prese con il fidanza-
mercoledi’ 12
mento dei loro figli e protagonisti di un sacco di situazioni intricate. Nel film troviamo anche Nino D’Angelo (il cameriere Pasquale Esposito), diventato miliardario grazie alla vincita al Superenalotto e in vacanza con la sua numerosissima famiglia, la modella Megan Gale che interpreta se stessa e Carmen Electra nel ruolo di Esmeralda. Una valanga di risate come è nella tradizione della coppia De Sica-Boldi. Domenica, Canale 5 ore 21.30
giovedi’ 13
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz raccontami 2. Fiction tg1 porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i migliori anni. Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Att.
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07.00 09.20 09.50 10.10 12.30 13.00 14.00 17.10 17.45 20.00 20.30 21.10 23.20 01.05
omnibus weekend l'intervista. Attualita' dogs with jobs. Doc. quando torna l'inverno tg la7 - sport 7 in tribunale con lynn rugby: italia- australia big game l'uomo che volle farsi re. Film tg la7 la valigia dei sogni il gatto. Film crozza italia. Varieta' tg la7 - M.o.d.a.
09.20 09.50 10.00 12.30 13.00 14.05 16.00 17.45 20.00 20.30 20.35 21.30 23.40 00.30 01.25
la settimana. Attualita' dogs with jobs. Doc. un americano a parigi tg la7 - sport 7 in tribunale con lynn l'ispettore barnaby il marito. Film il boss e la matricola Tg La7 sport 7 chef per un giorno. Att. crozza italia live. Var. reality. Attualita' sport 7 - tg la7 tre colori - film blu
10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30
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Venerdì 7 Novembre 2008
Il pugile e la ballerina
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • 007 - Quantum Of Solace • Babylon A. D. • Frontiers • High School Musical 3 • Il Passato È Una Terra Straniera • Pride And Glory • The Burning Plain • Tropic Thunder • Wall-E Tognazzi (0372 458892) • Giù Al Nord • 007 - Quantum Of Solace • High School Musical 3
Filo (0372 411252) • Vicky Cristina Barcelona • Lunedì 10: Concerto • Giovedì 13: Serata Musicale crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • 007 - Quantum Of Solace • High School Musical 3 • Pride And Glory • Frontiiers • Giu' al Nord • Babylon A.D. • Wall-E
Rassegne a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • L'Uomo che Ama (lunedì) "Cineforum" • Paranoid Park (martedi') "Over 60" • L'Uomo che Ama (mercoledi') "Cineforum" • La Banda Baader Meinhof (giovedi') castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • Hancock • Piccolo Grande Eroe • Giovedi - Cinema d'Essai Il Papà di Giovanna
ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Wall-E pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Un Altro Pianeta • Frontiers • The Burning Plain - Il Confine Della Solitudine • Il Pugile E La Ballerina • Deep Water • Just Friends - Solo Amici • Tiffany E I 3 Briganti • 007 - Quantum Of Solace • Un Gioco Da Ragazze
E’ la storia di Enzo e Fabio, una strana coppia che vive a Roma. Il primo è un mercante d’arte, è omosessuale e ama non corrisposto Fabio, pugile in declino e di differenti gusti sessuali. Nel racconto il prima e il dopo si confondono e si sovrappongono come se la storia cercasse strade capaci di districare le ragioni di questo amore impossibile. Anche Osho e Carletto sono una strana coppia: passano le giornate facendo piccole truffe, fingendosi polizziotti. Le due coppie vivono una vita parallela fatta di incomprensione e violenza. Sono infelici, vittime della loro solitudine. Si tratta di un film drammatico.
dI Giulio Manfredonia
CINEMA - “Quantum of Solace” sbanca il botteghino in Gran Bretagna
007 torna come agente segreto
E’ già un successo l’ultima avventura di 007 con Daniel Craig, per la seconda volta nei panni dell’agente segreto. Il film, infatti ha battuto il record britannico di incassi: sabato, nel primo giorno di proiezione, ha guadagnato 4,9 milioni di sterline (oltre 6 milioni di euro). Tradito da Vesper, la donna che amava, nel nuovo film 007 deve combattere
l'istinto di trasformare la sua missione in una questione personale. Cercando di scoprire la verità, Bond interroga Mr. White che rivela come l'organizzazione che ricattava Vesper sia molto più complessa e pericolosa di quanto immaginasse. Il lavoro di intelligence collega un agente MI6, che ha tradito l'agenzia, ad un conto bancario a Haiti dove, per uno scambio di persona, Bond conosce la bella e aggressiva Camille, una donna che ha una vendetta personale da portare a termine. Camille accompagna Bond da Dominic Greene, un uomo d'affari senza scrupoli, che è tra i membri principali della misteriosa organizzazione. In una missione che lo porta in Austria, Italia e in Sudamerica, Bond scoprirà che Greene è impegnato in una cospirazione per prendere il controllo di una delle risorse naturali più importanti del mondo, che lo spinge a stringere un patto con il generale in esilio Medrano.
sabato 8
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
31
Genere: Avventura
Di Marc Forster
Cast: Daniel Craig, Mathieu Amalric, Judi Dench, Olga Kurylenko, Gemma Arterton, Jeffrey Wright, Stana Katic, Giancarlo Giannini. Durata: 106 minuti. Produzione: Gran Bretagna, Usa 2008
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'ambiente e all'agricoltora della Provincia di Cremona, Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. • Elezioni americane; • Discarica di Amianto di Cappella Cantone; • Cremona: Pronta la guida ai ristoranti 2009 - Il 10 novembre "vernice" al Bontà; • Cremona: Guareschi in mostra al Trecchi; • Premio "Angelo Ferri" Premi d'Onore al Merito Sportivo. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
I protagonisti dell'ultimo film di 007 dal titolo "Quantum of Solace" in azione
domenica 9 Lunedi’ 10
Martedi’ 11
mercoledi’ 12 giovedi’ 13
venerdi’ 14
08.00 08.50 09.50 09.20 13.00 13.45 14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10 00.40 01.30
tg5 mattina loggione. Musicale amici libri. Attualita' maurizio costanzo show tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com AMICI. Reality verissimo. attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA c'e' posta per te. Varieta' nonsolomoda: globish news. attualita' tg5 notte/meteo5
08.00 08.50 09.40 09.45 13.00 13.35 14.35 16.30 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 01.40
tg5 mattina LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint vacanze di natale 2000 maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5
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mattino cinque. attualita' forum. attualita' Tg5 - meteo beautiful. soap centovetrine. soap uomini e donne. attualita' AMICI. Reality pomeriggio cinque tg5 minuti - meteo chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 striscia la notizia zelig. Varieta' matrix. attualita' tg5 notte - meteo 5
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08.50 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.15 16.55 17.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30
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cuochi senza frontiere (Tg 4 - notizie traffico) pianeta mare. Doc. Tg 4 - meteo 4 il tribunale di forum perry mason. Film detective monk. Telefilm patagonia: ultimo eden Tg 4 - meteo 4 walker texas ranger danni collaterali. Film guida al campionato sipario notte. attualita' ieri e oggi in tv special premiatissima 1982
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magnifica italia Santa Messa Pianeta mare Tg 4 - notizie traffico Melaverde / Tg 4 - meteo le comiche di stanlio e ollio. Telefilm la battaglia dei giganti colombo «Prova a prendermi». Tf tg4 - meteo 4 padre pio. Film TV 1a pt. controcampo sipario notte tg4 rassegna stampa
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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG
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Venerdì 7 Novembre 2008
nche le belle piangono. Parafrasando una buffa telenovela degli Anni 80, indichiamo la situazione sentimentale di alcune starlette della televisione italiana, che da più parti hanno sbandierato la loro solitudine. Difficile credere che donne tanto desiderate degli uomini italici (e non solo) possano soffrire di mal d’amore, ma pare sia proprio così. Insomma, la crisi di coppia non risparmia proprio nessuno e sembra essere il marchio degli anni Duemila.
Le bellone della tv soffrono di solitudine
Sono tante le “bellone” che ammettono di essere single: Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis, Paola Barale, Manuela Arcuri e Michelle Hunziker. A tutte sono stati attribuiti numerosi fidanzati, ma alla resa dei conti nessuno che durasse più di un battito di ciglia. Sarà vero quanto affermato da Simona Ventura, che le donne della tv non trovano un uomo disposto a stare nell’ombra accanto a loro, ma alla base vi saranno anche problemi di altra natura. Per esempio, la Hunziker è stata sposata con un marito
più famoso di lei (Eros Ramazzotti), ma la storia è finita ugualmente non senza polemiche e gossip vari. La subrette svizzera si è detta tanto delusa da affermare in un’in-
Coffee Break
Kate Moss, diventa donna comune
tervista che non si sposerà più. Detto che in Italia esistono problemi più gravi delle pene di cuore di Michelle, prendiamo atto della presa di posizione che è condivisa da molte donne del
Un'immagine recente di Kate Moss
Pene d’amore per molte starlette del video Un primo piano di Michelle Hunziker, a lato Manuela Arcuri e sopra Paola Barale
pianeta. Non basta diventare famosi per risolvere d’incanto i problemi personali e ciò che appare sui giornali più essere davvero effimero. Gossip a parte, la Hunziker lancia un messaggio educativo a tutti i genitori: “Per il bene dei figli bisogna mettere da parte tutto e non denigrare il proprio partner”. Fosse sempre vero…
Kate Moss torna sulla terra. Una delle top model più pagate, fotografate e ammirate del mondo, dopo varie vicissitudini è ora immortalata dai fotografi per mettere in risalto i suoi difetti. In questi giorni circola sul web una foto che raffigura una Moss invecchiata, che mostra nitidamente i segni di una vita vissuta pericolosamente e con tanti eccessi. Del resto, negli ultimi tempi la modella è apparsa non in forma e barcollate durante le sfilate londinesi, ma negli ultimi scatti era semplicemente poco truccata e paparazzi spregiudicati hanno esaltato i segni del tempo sul volto della 34enne inglese. Kate Moss era affaticata da 11 ore di volo, ma questo non giustifica una forma poco consona a una top model. Insomma, Kate Mossa sembra proprio diventata una donna comune, con i suoi difetti. Sarebbe meglio lasciarla in pace.
IL CASO: dopo il grande successo di questa estate
Giusy Ferreri fa subito centro anche con il nuovo singolo
Chi si dimentica del tormentone dell’estate? Non c’è dubbio che stiamo parlando del brano “Non ti scordar di me” di Giusy Ferreri, l’ex commessa resa famosa dalla trasmissione “X Factor”. La Ferreri ha vissuto un’estate da grande star della musica, grazie a una canzone che è diventata la colonna sonora della bella stagione. Tanto successo rischia però di far girar la testa, ma Giusy sembra non voler perdere di vista la realtà e in una recente intervista ha affermato di non essere certa che farà la cantante a lungo. Timori che sembrano però ingiustificati, visto che la cantante lanciata dalla trasmissione di Raidue, ha di nuovo fatto cen-
tro con il brano “Novembre”. Il singolo, scritto e prodotto da Tiziano Ferro, dopo dieci giorni dalla sua uscita è già tra i primi brani scaricati da internet. Ma non è tutto: il prossimo 14 novembre sarà disponibile anche l’album dal titolo “Gaetana”. “La tv l’ha fatta conoscere più rapidamente – ha rivelato Mara Maionchi – ma prima o poi Giusy sarebbe esplosa ugualmente”. Visto il grande successo della Ferreri, ci si domanda se nella nuova edizione di “X Factor” vi saranno altri giovani di talento. La Maionchi dice di aver ascoltato alle selezioni almeno un paio di ragazzi straordinari. Se lo dice lei…
Giusy Ferreri, dopo il seccesso dell'estate, ha fatto ancora centro con il brano "Novembre"
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Dal Santiago Bernabeu al Cambonino Grigiorosso Ranieri della Juve e Venturato della Berretti
C
osì va la vita dello sport,in coppia con le cronache di chi ne riferisce. Questo Piccolo settimanale della “Bassa“ - solo 8800 copie distribuite quasi porta a porta, è stato l’unico foglio non bianco-nero a dubitare del benservito a Ranieri. L’allenatore della Juve non solo ha difeso con fermezza gentile le proprie scelte, ma ha spruzzato un po’ di bon ton su un mezzo esercito di giornalisti d’assalto (…e su qualche mister), tutti impegnati nella ricerca della data finale. La sua risposta è stata il quinto posto in classifica, in ottima compagnia, a un solo punto dalla Lazio e a scavalcare Fiorentina, Sampdoria, Torino. Per non parlare della Roma giù tra color che son sospesi. Il Gran colpo. Appartengo alla schiera dei nerazzurri, il cui presidente ignora iraconde e inutili parolacce, ma sono iscritto alla schiera di coloro che preferiscono gustare le fettine di salame , preferendo la bocca agli occhi. Quindi la truppa Juve va a Madrid, vince la partita 2 a 0,
un gol di sinistro e uno di destro di Del Piero, il secondo su punizione: ( mi dicono che in tribuna stampa a Lumezzane qualcuno abbia invocato invano la sua presenza al primo minuto della ripresa). Alex esce applaudito non solo dai suoi, ma dall’intero pubblico madridista che onora il toro quando il torero è un fifone. Parola di Hemingway:questa volta la campana ha suonato per i menagramo. Fine del piropo pro Ranieri, la sua squadra è ferma in Champions, la Fiorentina 1 a 1 al Franchi sognerà fino al risveglio. Abbiamo già detto di una classifica strana e in continuo movimento con la presenza in vetta di Napoli e Udinese, il va e vieni di Milan e Inter, sette squadre in cinque punti, ma con Inter e Napoli rispettivamente a + 3 e + 2 in media inglese, il Milan a 0. A mio parere lo scudetto sceglierà una maglia di queste, con esclusione quasi certa per il vecchio Frul giustamente ben impiantato nel cuore di Brunone Pizzul... Ciclismo nazionale. Alla Sei Giorni di Milano Bettini
INTERMEZZO
Eugrigna
Un breve incontro per chiarire l’affaire Turotti. La parola francese può essere tradotta in diversi modi, tra i quali “contestazione” e “intrigo”: scelgo il secondo, perché rende meglio, a mio parere, l’origine poco chiara della breve discussione sorta prima dell’incontro di Lumezzane. Un gruppo di giovani tifosi della curva ha apostrofato il ds della Cremo per una questione di maglie grigiorosse.«Sei avaro,ne offri poche, tieni anche queste». E, offesi, le buttano ai suoi piedi. Bartali direbbe che... «l’è tutto sbagliato». I giocatori di tutte le squadre dispongono di un certo numero di maglie da regalare dopo ogni partita, un modo che le società hanno adottato per intrattenere rapporti diretti (e corretti) con gli ultras, di cui riconoscono l’impegno costante, quando non diventi devastante, dentro e fuori lo stadio. I giocatori usano questo gesto a vittoria conseguita, e ne hanno a disposizione un certo numero offerto dalla società. Al presente Turotti ha aumentato l’offerta rispetto al passato, e non si aspettava certo questo risultato che pare scaturito dalla partita di Coppa Italia, (detto fra noi… insomma… campiamo bene lo stesso). Il ds conclude con spirito da uomo pratico. «Sono cose che succedono quando i risultati sembrano inferiori alle attese.Appagate quelle,non dico maglie a volontà ma ...Ne approfitto per dirti che la Cremonese, presidente in testa, rispetta e difende con forza tutto lo spogliatoio, Ivo Iaconi e tutti i suoi collaboratori». viene trascinato in una strana caduta, apparentemente rovinosa, per fortuna senza conseguenze: il campione onorerà la sua presenza fino alla chiusura della manife-
stazione e della carriera. Purtroppo il doping sembra contagiare anche i giovanissimi, personalmente invoco fango a palate sui loro allenatori.
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In Val Trompia Eugenio Grignani
0 a 0 al Lume di candela
L
e valli lombarde dell’arco prealpino sono di dolce bellezza quando rallegrate dal sole. Qui però mi siedo in tribuna stampa, per mia fortuna tra Cristina e Paolo, cioè in buona compagnia. Il Pedroni fotografo è stato dirottato, d’ufficio, in campo, senza tante storie. Il Piccolo non ci aveva accreditato, l’incaricata aveva i suoi problemi con l’Informatica, ma la mia tesserina e qualche parola in lingua, …osteria, i s’é desmentegàtt, hanno risolto il problema. Ho notato rispetto verso la compagnia dei cronisti grigiorossi al seguito della trasferta: i bresà sono alla buona, con i piedi per terra. Nomi come Beretta dei fucili (ahimè da caccia), Pietra e Lucchini dell’acciaio, Gnutti dell’ottone (e altro), Orlandi delle grandi carrozzerie, fanno il giro del mondo da una vita: Pasini di Odolo, paese non distante da qui, viaggiava in Ferrari negli anni 60. «Domenica dopo la messa faccio un giro a piedi e la macchina resta in garage (pronuncia garage). Dal lunedì mi serve per lavorare, nella mia ferriera mai scioperi, una volta all’anno mangiamo tutti insieme...» Mentre rimugino questi ricordi, s’apre la partita. Uso il cell per comunicare a Luca il mio desiderio di una foto, dal campo, al Presidente e a i suoi, seduti distinti fra i distinti. Risposta immediata: «Già fatto, tu pensa a scrivere …». On parle football. E’ la prima volta (su otto) che vedo la Cremo muoversi senza tante manfrine, tiene il pallone, fa correre gli innimici, e s’arrangia a far capire che non vuol fare la bella statuina. Certo le azioni non sono lisce e i tentativi di arrivare al tiro nella porta avversaria si arrestano prima, molto prima: troppo prima. Ma i ragazzi dell’una e dell’altra sponda non demordono. E’ vero che la Cremo
Pallacanestro: La squadra di Cioppi è al secondo posto
La Vanoli verso la trasferta a Brindisi di Giovanni Zagni
Dopo cinque turni di campionato la Vanoli si ritrova in seconda posizione in classifica, con 6 punti, a due lunghezze dalla coppia di testa composta da Varese e Jesi. Non male se si considera che gli uomini di Cioppi hanno giocato 3 gare esterne e 2 interne. Ma domani saranno ancora in trasferta, stavolta a Brindisi nell'anticipo serale alle 20,45, con telecronaca diretta su Rai sport più. Ma per fare considerazioni sulla partita a venire, ci pare opportuno dare una lettura a quella precedente contro Jesi. Decisamente una Vanoli in gran spolvero, attenta in attacco, efficace in difesa, con poche forzature ed una grande presenza a rimbalzo dove si poteva temere la fisicità e la classe di Maggioli. I nostri, al contrario, son stati capaci di contenere il "lungo" jesino, anticipandolo e togliendo ai compagni la possibilità di servirlo con continuità e lasciandolo ricevere "in pace" soltanto molto lontano dal canestro. Una preparazione di partita accurata e gran merito al coach, ma bravi gli uomini in campo a mantenere fede alle consegne. Era necessario il verificarsi contemporaneo di queste circostanze per mettere sotto Jesi e finalmente abbiamo visto il volto vero di una Vanoli carica di motivazioni ed impegnata allo spasimo per prendersi i due punti. Ora Brindisi, campo che
Valenti della Vanoli a canestro.
scotta, ci dirà se la strada imboccata a Venezia e confermata al Palasomenzi, fa ormai parte stabile del baga-
Foto Castellani
glio tecnico ed emozionale di questa squadra che ove giostrasse sempre sui livelli apprezzati sabato scorso, sa-
rebbe veramente in grado di tenere alte posizioni di classifica ed insidiare le favoritissime del campionato. Insomma se l'inizio è stato stentato e le critiche piovevano da ogni parte, ora con le ultime dimostrazioni di classe, sicurezza mentale ed efficacia tecnica, si può guardare avanti, se non con supponenza, certamente con serenità. L'innesto di Calabria, sta dando ottimi risultati per equilibrio di complesso ed opportunità maggiori nelle rotazioni, per cui Cioppi può lavorare al meglio ed i risultati gli stanno dando ragione. Ma a Brindisi bisognerà lavorare sodo per tenere a freno i vari Porzingis, Parente e Hatten (capocannoniere di Legadue) e sarà necessario tenere i nervi saldi perchè l'atmosfera intorno e sul campo sarà certamente elettrica.
Un'azione di gioco in campo.
Foto Pedroni
tiene palla e campo, e altrettanto vero che non conclude: Carotti ci muove moltissimo, come al solito, ma non sembra pizzicato da una tarantola. Altri sonnecchiano intorno a lui, e sarebbe anche ora che si svegliassero, visto che sono stati preceduti da una fanfara tipo alzabandiera. 37’ e 39’, Tacchinardi tira a lato e Saverino, che l’annunciatore chiama Severino, si è svegliato male questo mattino, il suo tiro supera la traversa, ma non di poco, non di moltissimo, insomma un tot. Atto II°, primo minuto: Pesaresi, che non è Alex, su punizione sorvola ancora la traversa, io sorvolo sulle parolacce di alcuni colleghi e mi limito a pensarle. Dopo poco il portiere del Lune para l’unico tiro-gol firmato Carotti, che si è stancato di passare ad altri senza veder risultati concreti. Qualche giocatore cade apparentemente fulminato da sincope immaginaria. Al quarto d’ora Bianchi si merita gli onori dell’alloro, così caro ai Cesari Romani. Poco dopo ancora Lorenzo C, per Tacc. fino a Guidetti, tiro vicino ma non dentro. Ancora un quasi morto, ma risuscita. Verso la fine da un ruscello (Rio) si passa alla foresta ( Bosco), Bianchi strappa un ramoscello di alloro e si mette in testa la seconda corona. Il suo successo personale per la Cremo è platonico. Ma è giusto così! Un punto in più è sempre un punto in più (Un allievo di Confucio).
JuVi Witor's: l'infermeria, finalmente, si sta svuotando
Torna finalmente al Palasomenzi, dopo due trasferte in negativo, la JuVi Witor's che domenica pomeriggio affronterà la Penta di Ozzano, squadra che conta al suo attivo una sola vittoria, così come quella concittadina. Un confronto delicatissimo poichè se è vero che gli ospiti non godono di gran salute, va detto che la formazione di Ozzano è in grado di mettere in campo ottimi quintetti e sinora ha perso qualche partita d'un soffio, come ad esempio è ca-
pitato domenica scorsa quando gli emiliani sono stati battuti a domicilio da Montecatini per 87-86. Guardando gli esiti numerici delle partite ci vian da credere che Ozzano sia una squadra di ottimi attaccanti che si "dimenticano" spesso di difendere a dovere. Con queste premesse pensiamo ad una JuVi che non faticherà ad offendere e con la volontà e l'impegno difensivo dovrà trovare il modo di frenare le iniziative degli ospiti. Tutto sarebbe previsto e prevedi-
bile se la Witor's fosse in buona salute, soprattutto fisica, poichè i recenti forfait o le precarie condizioni di qualcuno degli uomini chiave lasciano spazio a qualche dubbio. Terribile questo inizio per una neo-promossa che s'è trovata quasi sempre a lottare in condizioni di difficoltà proprio a causa di troppe circostanze sfavorevoli. Il giovane Grilli è out per lungo periodo, Cristelli praticamente non ha ancora giocato una partita da
par suo, i fratelli Conti hanno avuto ed hanno ancora parecchi acciacchi, Mancin e Degli Agosti pure loro han pagato dazio alla sfortuna. Ora si vuole che la società si muova sul mercato per assicurarsi o un giocatore d'esperienza, magari con mano educata, o un giovane che non faccia soltanto "numero" in panchina. Vedremo le scelte, anche se noi il primo movimento di mercato lo faremmo... in uscita. gz
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Sport
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pallavolo: Ottimo risultato contro l'Aprilia
La Magic Pack verso la rimonta
M
di Cesare Castellani
agic Pack finalmente all’altezza delle aspettative. Dopo tre turni di campionato caratterizzati, oltre che dalla vittoria esterna di Piombino contro Donoratico, dalle secche sconfitte subite da Nocera e Milano che avevano lasciato con l’amaro in bocca pubblico e tifosi, finalmente si è vista la luce in occasione del match di domenica scorsa contro Aprilia, un match cominciato male, anzi malissimo, con uno 0-7 che ha compromesso l’esito del primo set, ma finito nel migliore dei modi con una esaltante rimonta che ha messo in risalto non solo le doti tecniche di questa squadra, sulle quali del resto non si poteva dubitare, ma anche la voglia di fare e di reagire ad una situazione che stava diventando disperata. Con molta pazienza, applicando il loro gioco, ma senza strafare, migliorando a muro e in ricezione, la Magic Pack
Ciclismo
ni). Ultimamente, due incontri ad esito alterno, ma sempre terminati in pochissimi minuti con Maurizio Lovaglio che recentemente ha conteso il titolo al campione italiano Versaci.
La Vasileva e la Sacconi vanno a muro per la Magic Pack
ha ricucito lo strappo, ha pareggiato il conto dei set sull’1-1, poi ha letteralmente dilagato contro un Aprilia che non ha più avuto sbocchi neppure con la fortissima brasiliana Moreno Pino, considerata la miglior giocatrice del campionato indotta spesso a forzare e quindi a sbagliare dalla perfetta difesa esercitata su di lei dal muro gialloblu. Se rivista la Dumler dei tempi migliori ormai sulla via del completo recupero, una
Fanzini sempre positiva in attacco e soprattutto una Boscoscuro che ha salvato tutto quanto era possibile grazie ad una prestazione eccezionale. Domenica si va ad Urbino ad affrontare una squadra ben equilibrata, solida e con qualche individualità di spicco, ma non certo una delle forze migliori del campionato in una partita che può riservare sorprese, ma che, affrontata con il carattere che si è visto al Palasomenzi e con la
stessa determinazione, può portare un grosso risultato. La Magic Pack ha perfezionato la sua preparazione a metà settimana in amichevole a Parma contro la formazione dell’ex coach Miccoli e di Cibele Lucindo. Ne è uscito un pareggio (2-2) con buone indicazioni per entrambe le squadre, ma si è giocato con regole particolari e quindi il risultato non fa testo, ma i due allenatori hanno senza dubbio fatto tesoro di questo test.
Presto la prima “Sei giorni” di Cremona
Bolle il pentolone in casa Club Ciclistico Cremonese 1891- Gruppo Arvedi. Mentre la stagione si è chiusa ufficialmente con l’allestimento delle ultime gare delle discipline collaterali al ciclismo su strada, cioè la BMX che ha visto disputare a Cremona l’ultima tappa del Giro di Lombardia e il cross country con l’allestimento del Gran Premio del Parco del Po e del Morbasco, si sta già guardando con grande interesse alle novità, eccellenti del prossimo anno. Novità che potrebbero fare di Cremona uno dei centri di maggiore attenzione in campo ciclistico. Anzitutto la prima Sei Giorni Città di Cremona, che parità esattamente tra 90 giorni: un grande avvenimento che
dovrebbe calamitare verso la città per una intera settimana un gran numero di appassionati, come dimostra la Sei Giorni di Milano che, pure allestita in tono molto più modesto (tutti gli specialisti di rango stanno infatti correndo negli stessi giorni a Dortmund), sta avendo un gran successo di pubblico. A seguire, l’allestimento di una squadra juniores che dovrà servire da serbatoio per la prima squadra. E’ una categoria che non sempre il CCC 1891 ha seguito, ma che sta assumendo grande importanza per la formazione dei futuri campioni. Da qui la necessità di allargare i propri orizzonti da parte del Presidente Feraboli.
In fine, il rinnovo ella squadra dilettantistica Under 23. Dopo un grande 2007 3 un altrettanto sfortunato 2008, Bruno Leali da dt e Feraboli da presidente, son corsi ai ripari mettendo insieme una formazione che più forte non si poteva. Costanzi vestirà i panni del capitano e accanto a lui resteranno Pavan, Fadini, Franzini, Benedetti, ma ci sarà un gruppo di esordienti, provenienti da varie formazioni lombarde, quasi tutti figurano nei primi venti delle classifica nazionali juniores, come Eugenio Alafaci (dalla Castanese), Piero Baffi (Trevigliese), Enrico Barbin (Team Giorgi), Michael Bordoni (Team Giorgi), Sebastiano Dal Cappello (Ausonia Pescantina), Lorenzo Pavan (Castanese), Michele Perizzolo (Ausonia Pescantina), Michele Piccoli (Ausonia Pescantina), Fabio Pulcini (Team Giorgi), Federico Rizza (Otelli) e Alessio Terlisio (Ronco). Tornando alla gara di MTB di domenica scorsa a Bosco ex Parmigiano, un’eccellente prova ha fornito il vincitore, il mantovano Fabio Pasquali, il quale s’è involato a metà gara dal gruppetto con cui aveva disputato il primo giro del percorso, andando a vincere in completa solitudine davanti a Elio Gallina (Team Sfrenati) e al fidentino Fabio Bonfanti. Il vincitore dello scorso anno, il dilettante Renzo Zanelli (CCC Arvedi) che evidentemente non va molto d’accordo col fango che quest’anno di trovava sul percorso, è giunto sesto, a 3’55 dal vincitore.
Ilaria Sozzi e Marta Frittoli Oro A Lignano
Lo splendido complesso GeTur di Lignano ha ospitato il Torneo Internazionale “A” di Kata indetto dall’Unione Europea Judo. Prova importante per il Kodokan Cremona ai fini di verificare le condizioni prima della Coppa del Mondo in programma fra quindici giorni a Parigi. Bene Ilaria Sozzi e Marta Frittoli vincitrici nell’oro nel “Ju-no-kata”; ma non è stata una passeggiata! Infatti sono state insidiate da vicino dalla coppia tedesca Hoffman/Jung in una specia-
Cristian Marchetti a riposo in attesa del match finale
Archiviata due settimane fa la sesta vittoria consecutiva in carriera, Cristian Marchetti s’appresta a chiudere l’anno in bellezza: dovrebbe salire ancora una volta sul ring prima del 31 dicembre.
L'arrivo al Bosco Ex-Parmigiano
judo
pugilato
lità in cui il livello tecnico degli esecutori è molto cresciuto, al contrario di quello dei giudici … croce e delizia di ogni gara. Bene Andrea Sozzi e Antonio De Fazio nel “Nage-no-kata “, anche se alla loro più che apprezzabile esecuzione sono state preferite altre esibizioni di “stuntmen”, ossia di abili cascatori i quali offrono indubbiamente un gradevole spettacolo - moda inaugurata, e premiata, da judoka rumeni agli europei di Malta e che ha messo nel mirino della
Il team del Kodokan Cremona all’Internazionale di Kata di Lignano
Unione Europea la questione “arbitri” – ma il Judo è altra cosa ! Sofferta l’elaborazione di questa classifica, fatta e rifatta più volte tanto che ci è voluto ben oltre un’ora per conoscere che i due judoka del Kodokan non erano ammessi alle finali per 1 (uno) punto : incredibile ma vero ! Il bilancio di questa trasferta per il Kodokan è dunque il classico bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, ma ora bisogna concentrarsi sulla coppa del Mondo…
CristianMarchetti esulta a fine incontro
In effetti s’era parlato di un match da sostenere a Nuvolera il 21 novembre, quindi di un altro il 13 dicembre a Maclodio, ma l’ex campione d’Italia, che già prima dell’ultimo match accusava un po’ di stanchezza e soprattutto dei forti dolori muscolari alle spalle, ha preferito concedersi una decina di giorni di riposo e saltare il primo dei due incontri. «Da circa un anno - ha confermato Marchetti - non ho perso un giorno di allenamento, prima in vista dei campionati italiani dello scorso dicembre, poi per le qualificazioni olimpiche, quindi in vista del passaggio al professionismo. Avevo bisogno di tirare il fiato. Una decina di giorni mi sono bastati e sono pronto a riprendere con al solita voglia di far bene.» S. Lucia porterà a Cristian, finalmente, il primo avversario italiano, quindi la possibilità del primo inserimento nelle classifiche italiane. Affronterà il romano Gianluca Tamburrini, pugile di grossa esperienza anche se con pochi incontri all’attivo a causa di una lunga sosta in carriera tra il 2003 ed il 2007. Pugile di buone qualità e in possesso di un pugno che si fa sentire, è stato probabilmente guidato con poco criterio agli inizi di carriera quando venne opposto prima a Paolo Ferrara, oggi peso massimo in possesso del titolo di Campione del Mediterraneo, ex Campione d’Italia e sfidante per due volte all’Europeo, quindi ad Alberto Colajanni, campione italiano e Intercontinentale dei supermedi tra il 2004 ed il 2006. Due incontri durissimi per un esordiente che ebbero naturalmente esito negativo, ma poi Tamburrini si è ripreso, ha cominciato a inanellare qualche vittoria (Alfano, Abatangelo, Borov, Hamrou-
Quindi un successo, a Roma sul serbo Misa Nikolic. In totale, 10 incontri di cui sei vinti (quattro prima del limite) e quattro persi (tre prima del limite) a dimostrazione del fatto che si tratta di un uomo dalle mani sicuramente pesanti e dalla mascella probabilmente non troppo refrattaria ai colpi più duri. Un avversario, comunque, da non prendere alla leggera e che già potrà dare una valutazione più sicura dei mezzi in possesso del cremonese. In campo dilettantistico, occhi puntati soprattutto sui campionati italiani juniores in programma la prossima settimana a Crotone. Per l’ABC si è qualificato il solo Massimo Avosani nella categoria dei pesi welter, sicuramente quella più agguerrita dell’intero lotto. Avosani che ha già comunque in tasca la medaglia di bronzo, mal che vada, è il più giovane dei quattro in gara: gli altri tre infatti, usciranno di scena il prossimo anno, mentre per lui ci sarà la possibilità eventualmente di rifarsi nel 2009. I suoi avversari: 1)Marvin Perugini (Nike Ancona), Campione italiano uscente. Ha all’attivo 33 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. E’ imbattuto dall’aprile 2007. 2) Danilo Creati (Pug. Di Giacomo) ha ottenuto sinora 37 vittorie, 8 pareggi, 6 sconfitte. Ha vestito due volte la maglia della nazionale. Ha battuto due volte Perugini. 3) Francesco Nespro (Pug. Vesuviana): 26 vittorie, 3 pareggi 9 sconfitte. Campione italiano Cadetti nel 2006 e Campione Europeo nello stesso anno, Ha disputato 18 incontri in Nazionale.La scorsa settimana, in Brasile, è arrivato nei quarti di finale ai Campionati del mondo di categoria.. Avosani, invece, ha dalla sua 17 incontri vinti, 8 pareggiati e 9 persi.
Sport
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Al via il campionato italiano di società categoria C dove partecipa la formazione cremonese
Sabato 8 al comunale incontro tra «Flora» e «Buco Magico»
S
di Massimo Malfatto
cocca l’ora del campionato italiano per società serie C e quest’anno ai nastri di partenza ci sarà anche una formazione cremonese, la canottieri Flora. La bocciofila rivierasca ha conquistato il diritto a partecipare a questa importante manifestazione grazie allo strepitoso secondo posto conquistato lo scorso anno, dopo una sfortunata ma entusiasmante finale contro Perugia. Sorrisi, entusiasmo, tranquillità e soprattutto consapevolezza dei propri mezzi: non c’è assolutamente alcuna tensione nel Flora che sabato giocherà il primo dei sei incontri di questo mini-torneo. Saranno match molto difficili ed insidiosi, ma la squadra è stata costruita con molta serietà e competenza, plasmata con mano esperta e paziente da Guido Zanotti, responsabile settore-bocce della bocciofila di via Riglio. La formazione del presidente Verona ha tutte le carte in regola per fare bene e non è una matricola in
Pierino Zinetti e Pierangelo Scandelli vincitori della regionale di Codogno
ciodromo comunale dove la formazione guidata da Primo Massarini ospiterà la bocciofila Buco Magico (RE) dove militano i vari Crotti, Bonifici, Giaveri e Zambroni. Sabato 15 la seconda giornata propone per i cremonesi la trasferta in Verbania contro la bocciofila Possaccio, mentre sabato 6 dicembre con l’incontro casalingo contro la bocciofila reggiana “Città Tri-
La formazione della Canottieri Flora dello scorso anno
questo campionato: infatti nell’anno 2002/2003 i rivieraschi (guidati allora da Piero Matani) disputarono, con risultati discontinui, il campionato italiano di serie B e quindi già conoscono le difficoltà e le insidie di questa manifestazione. In particolare è già esperto Pierangelo Scandelli, unico rimasto di quella spedizione; con lui inizieranno l’avventura Pierino
Zinetti, Alberto Caccialanza, Massimo Campanini e Paolo Guglieri. Il campionato italiano è formato da sedici gironi a quattro squadre, con incontri di andata e ritorno e la vincente di ciascun girone si qualificherà per la fase finale. Oltre al Flora c’è un’altra formazione lombarda nel girone 2 che comprende anche due bocciofile emiliane. Si inizia sabato 8 (ore 14.30) al boc-
Massimo Campanini e Paolo Guglieri del Flora
weekend boccistico
A Soresina finale del trofeo «Bar Bocciodromo»
Marcello Barcellesi vincitore di un girone nella gara di Soresina
Sabato 8 primo interessante weekend dell’annata boccistica: al pomeriggio sulle corsie del bocciodromo comunale Flora-Buco Magico, incontro del campionato italiano di società (serie C) mentre alla sera sulle corsie del bocciodromo di Soresina finale del 3° trofeo “Bar Bocciodromo”. La gara individuale (con due finali separate), organizzata dalla Milly One in collaborazione con la bocciofila Tranquillo ha visto la partecipazione di ben 346 giocatori che per due settimane si sono date battaglia. In categoria A, tra gli altri, note positive per Dilda, “Butta” Ferrari, Pedrignani, Erminio Ferrari ed il beniamino di ca-
sa Antonio Minerva mentre in categoria B successi di Amigoni e di Marcello Barcellesi, quest’ultimo protagonista di uno splendido inizio di annata con divisa comasca (due successi in pochi giorni!). In categoria C hanno vinto il loro girone i soresinesi Azzali e Motti ed i “ferrovieri” Barbieri e Ghidoni. Le finali, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizieranno alle ore 18 e si giocherà sulle corsie cremonesi del Signorini, a Pizzighettone, Mirabello Ciria e comunale di Soresina dove in tarda serata è prevista la conclusione della manifestazione. MM
colore” si concluderà il girone di andata. Il primo match di ritorno, a campi invertiti, inizierà il 20 dicembre, mentre l’ultimo incontro del girone è previsto per il prossimo 31 gennaio e vedrà il Flora impegnato a Reggio Emilia contro il “Buco Magico”. Frattanto è iniziata bene l’annata per la bocciofila rivierasca. Dopo il successo di Bassetti-Cornelli nella gara benefica della Puntoraffavolo è arrivata anche la prima vittoria in terra “straniera”. Nel 5° G.P. Bocciodromo organizzato dalla “Codognese” sul gradino più alto del podio sono saliti Pierino Zinetti e Pierangelo Scandelli che in semifinale hanno superato i lodigiani Pettinari-Franchi (12-10) ed in finale hanno avuto la meglio sui piacentini Benzoni-Galuzzi con il punteggio finale di 12-8.
MEMORIAL PIETRALUNGA Lunedì 10 novembre inizia la tradizionale gara a coppie organizzata dal Dopolavoro Ferroviario, prima manifestazione sulle corsie cremonesi. Quest’anno la bocciofila del presidente Nicoli raddoppia gli sforzi: infatti questo memorial Cesare Pietralunga e Arnaldo Ghiraldi, sarà una gara regionale a categorie separate (AB-DC) con due finali. Con questa manifestazione la bocciofila Ferroviario desidera ricordare nel migliore dei modi un ex consigliere ed un ex presidente della bocciofila recentemente scomparsi. Alla gara sono iscritte 203 coppie e le finali, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, sono previste per sabato 22 sulle corsie del bocciodromo di via Bergamo.
Speciale November Pork Spazio alla golosità e al buon gusto, nella bassa parmense, dove l'appuntamento è con il culatello di Zibello, protagonista, insieme agli altri salumi della zona, dell'ormai celebre November Pork. La “bassa” parmense ha prodotti di eccellenza, fra cui il Culatello di Zibello Dop, che vuol far conoscere al maggior numero di persone e buongustai alcuni suoi “parenti poveri”, ovvero salumi meno famosi, però capaci di deliziare i palati. Per valorizzare tali salumi e
staffetta più golosa d’Italia. Una manifestazione che si tiene in quattro località distinte nei quattro fine settimana di
Il November pork ospita anche prodotti provenienti da Cremona
Uno stand a Sissa
fornire occasioni turistiche, la Strada del Culatello di Zibello propone quindi una nuova edizione di «November Porc … speriamo ci sia la nebbia!», la
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Un mese dedicato ai sapori più caratteristici del maiale
novembre (una città ogni week end), autentico appuntamento del mangiare bene e dell’allegria, dove ogni domenica sarà possibile assaggiare (gratuita-
Venerdì 7 Novembre 2008
mente) un maxisalume e con il sabato sera dedicato ai giovani. Si inizia a Sissa (8 e 9 novembre) con un’enorme Mariola (ribattezzata Mariolone), poi si va a Polesine Parmense (15 e 16) con il MaxiPrete, ci si trasferisce a Zibello (22 e 23) con lo Strolghino più lungo, per finire a Roccabianca (29 e 30 novembre) con una Cicciolata super. Il riferimento alla nebbia non è casuale, perchè la nebbia è un elemento importante, non solo per la grande suggestione che “regala” ai paesaggi, ovattando suoni e contorni ma, soprattutto, perché, assieme al caldo estivo, è uno dei componenti essenziali del microclima che determina in questa zona una speciale stagionatura del Culatello di Zibello Dop. Novembre Porc inizia al sabato, intorno alle ore 9.30, con l’apertura dei mercati che avranno caratterizzazioni specifiche, perché ogni località propone qualcosa di diverso e interessante: Sissa proporrà prodotti biologici naturali «Antichi sapori e tradizioni». Polesine (dove la festa è sull’argine del Po) si orienterà più sul pesce e sui prodotti del Po. Zibello punterà sulla migliore salumeria italiana. Roccabianca ricorrerà al fascino di infusi, spezie e distillati. In ognuna delle località si esporranno (e venderanno) tipiche produzioni della bassa
(Strolghino Spalla, Parmigiano, Prete, vino Fortana Igp) affiancate da importanti prodotti di quasi tutta Italia provenienti dall’Alto Adige come dalla Sicilia, dall’Umbria come dal Piemonte, tanto per citare: Torrone e Mostarda dall’altra sponda del Po (Cremona), Prosciutto toscano, Toma piemontese e valdostana, Tartufo di Acqualagna, Focaccia della Lunigiana. Alle ore 18 verranno aperti gli stand gastronomici che presenteranno degustazioni (a pagamento) in tema con la specificità della località. Intorno alle ore 22 inizierà lo spazio giovani (al coperto). Il sabato notte è riservata ai giovani, alla loro musica (con le dirette dei dj di Radio Malvisi e poi concerto dal vivo) e a stuzzichini annaffiati da birra. Va detto che dalla stazione ferroviaria di Parma alle ore 21.30 partirà un bus per le varie località con ritorno a fine serata per evitare ai ragazzi di guidare di notte. Domenica c’è la riapertura dei mercati (dalle ore 9 alle 20), alle ore 12 iniziano i pranzi. Interessante a Sissa la presenza di più stand gastronomici: da quello centrale de La Fornace, a quello dell’Avis, della Protezione civile, dell’associazione Giovani e anziani a Il Sapore del Taro. Intorno alle 15.30 assaggi gratuiti dei maxi salumi. I volontari che preparano Mariolone, Pretone, Strolghino e Cicciolata, cercheranno di su-
perare i “pesi” del 2007, quando lo Strolghino si attestò su una lunghezza di poco superiore ai 500 metri, la Mariola ad oltre 90 chili, il Prete raggiunse quota 320 chili e la Cicciolata pesava più di 120 chilogrammi. Non mancherà uno spazio per il divertimento. Ad esempio, a Sissa, domenica mattina, si potrà assistere alla preparazione del Parmigiano Reggiano e alla lavorazione
mongolfiera Lampogas e le escursioni «a piedini nella Bassa». La domenica ci saranno dei bus navetta da e per la stazione ferroviaria di Parma. La domenica mattina inoltre si potrà navigare gratuitamente da Cremona verso Polesine o Torricella e raggiungere le località di Novembre Porc con navette, il ritorno a Cremona avverrà in bus alle 18.30 (in collaborazione con NavigarPo - per opzioni posti, meglio te-
Lo Strolghino da guinness di Zibello
del maiale, Zibello risponderà con la dimostrazione da parte di esperti macellini delle fasi che portano a trarre dalla coscia del maiale sua Maestà il Culatello. Nelle quattro città, poi, ci saranno spazi e animazione per i più piccoli, senza trascurare l’intrattenimento per gli adulti. Si possono segnalare il «Tiro al Salame», la
lefonare allo 0524 91708). Prosegue anche quest’anno «A tavola con November Porc», la rassegna nella quale, durante il mese di novembre, sedici ristoranti della Strada del Culatello di Zibello proporranno menu tematici a base di maiale e le loro interpretazioni dei piatti tipici a prezzi contenuti.
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Venerdì 7 Novembre 2008
Al BonTà l'appuntamento è con la buona cucina di Giulia Sapelli
Per tutti gli amanti della buona cucina l'appuntamento è alla Fiera di Ca' de Somenzi dall'8 all'11 novembre, con il BonTà, attesissima kermesse dedicata al buon gusto, che quest'anno celebra la sua qunta edizione. A Il BonTà, ristoratori, distributori e buongustai si preparano a scoprire più di 2.000 tipologie di prodotti tipici provenienti da tutte le regioni. Un appuntamento fondamentale in vista delle tematiche alimentari dell’Expo 2015 All’interno della Manifestazione l'appuntamento sarà anche la terza edizione del Cheese of the Year, il campionato mondiale di formaggi. L'attesa per l'evento è forte per ristoratori e distributori,
che quest’anno si troveranno di fronte ad oltre 250 espositori selezionati tra i migliori produttori italiani. Una selezione che CremonaFiere attua ogni anno per mantenere
A CremonaFiere la grande kermesse gastronomica dall'8 all'11 novembre
Alcuni momenti della scorsa edizione
Il BonTà sempre ai massimi livelli e confermarlo sempre più come il punto di riferimento fieristico dell’agroalimentare italiano. Molte le novità per la pros-
sima edizione della manifestazione, a partire dalla terza edizione del Cheese of the Year, il campionato mondiale di formaggi che nelle passate edizioni ha visto sfilare in passerella le specialità di Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Messico, Repubblica Slovacca, Croazia e naturalmente Italia. Anche quest’anno saranno molte le produzioni casearie in gara. Una sfida in cui le aziende sono sempre molto impegnate, perché riuscire a trionfare al Cheese of the Year significa mettere i propri prodotti sotto i riflettori in una Manifestazione che vede la
partecipazione di migliaia di ristoratori e distributori in cerca di novità da proporre ai propri clienti. Questo è infatti l’obiettivo principale de Il BonTà: mettere in stretto contatto le piccole e medie aziende dell’agroalimentare nazionale con la ristorazione e la distribuzione italiana ed estera in modo tale da percorrere nuove strade commerciali con le proprie produzioni, che ancora troppo spesso non trovano i canali distributivi che meriterebbero. L’altra grande novità de Il BonTà 2008 è l’ampliamento della sezione espositiva dedicata alle attrezzature professionali per la ristorazione lanciata l’anno scorso e subito apprezzata moltissimo dal pubblico degli operatori del comparto, che trova a Cremona uno strumento indispensabile per scoprire tutte le novità del settore, dal pentolame alle affettatrici, dall’abbigliamento ai forni e robot. In fase di completamento anche il programma degli eventi collaterali, che vedrà un susseguirsi vertiginoso di appuntamenti gustosi dedicati a professionisti e buongustai: un binomio su cui Il BonTà ha saputo costruire un prodotto fieristico originale per valorizzare sempre più il prodotto alimentare tradizionale sia presso gli operatori, sia nei confronti del consumatore finale.
Speciale BonTà
Voglia di aperitivo: quali abbinamenti?
Dilaga la moda degli stuzzichini
L’aperitivo rinforzato da stuzzichini, il cosiddetto happy hour, è una moda sempre più diffusa in ogni città d’Italia, ma c’è una novità: sempre più spesso i giovani orientano le loro scelte sui prodotti tipici anche in questa occasione, preferendo salumi, formaggi e vino a prodotti più esotici. Tipicità sugli scudi anche fuori dai pasti, quindi, e sono i dati a dimostrarlo: basti pensare ai salumi, per esempio, che stanno vivendo un periodo molto roseo per quanto riguarda i consumi, soprattutto tra i giovani; e naturalmente i ristoratori si stanno attrezzando. Ma cosa spinge i giovani ad apprezzare un cibo fino a pochi anni fa considerato grasso e poco salutare? L’evoluzione del prodotto, in prima battuta: ancora troppo in pochi sanno che grazie alla diversa alimentazione che hanno oggi i suini rispetto a 30 anni fa i salumi contengono molti meno grassi e calorie.
Al BonTà gli aperitivi saranno al centro dell'attenzione, e si avrà modo di scoprire quali sono i migliori abbinamenti. Cosa accompagnare a salumi e formaggi durante l’happy hour? Certamente vino, ma come sceglierlo? Per il perfetto matrimonio salume/formaggio/vino bisogna tenere in considerazione molti fattori, come la sapidità del prodotto, la sua tendenza dolce, la persistenza del gusto e l’aromaticità. Numerosi seminari e degustazioni tenuti dai maggiori esperti italiani del settore permetteranno di scoprire tutti i segreti dell'aperitivo. Appuntamenti di grande interesse non solo per il consumatore finale che ha la possibilità di capire come apprezzare al meglio il gusto di ciò che mangia, ma soprattutto per i ristoratori, che in questo modo si possono fare interpreti dei prodotti tipici e fornire le migliori indicazioni ai propri clienti.