Il Piccolo Giornale di Cremona

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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 45 • VENERDI’ 21 NOVEMBRE 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

CENTRO OFF LIMITS: ARRIVANO I VARCHI

Il cuore della città cambia fisionomia. Modifiche ai sensi di marcia e realizzata una nuova zona a traffico limitato. Alcune telecamere controlleranno gli accessi degli automobilisti, con un sistema elettronico che riconoscerà le targhe delle auto. Tutti i trasgressori saranno puniti con multe salate.

Un patto strategico per il territorio

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Droga

Spaccio di cocaina: tre arresti a Cremona ▲

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Appuntamenti

Torrone & Torroni: la dolcezza fa festa a pagina 10

Accordo Quadro di Sviluppo

Cremona firma per il suo futuro

a pagina 10

Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲

vazione, la Cultura, turismo e formazione, le Reti infrastrutturali e di servizi. Più che i numeri, anche se significativi, dimostrando che alle parole seguono fatti concreti, sono emblematiche le aree di intervento: andremo ad incidere sul sistema ferroviario, sull’intermodalità con il Porto di Cremona, sul riordino irriguo della Provincia, sul turismo e sull’insediamento industriale, per fare solo qualche esempio. Tutto ciò in vista anche dell’appuntamento Expò 2015, per il quale abbiamo ribadito l’assoluta centralità del nostro sistema locale, anche con l’eccellenza della food-valley e delle imprese che vi operano. Una scelta che si attua con la presenza diretta all’interno della Cabina di Regia per effettuare scelte consone alle potenzialità del cremasco, soresinese, cremonese e casalasco. Negli ultimi 5 anni l’export della provincia di Cremona è aumentato del 77% contro un +33% regionale. Certamente non sono dati sui cui ingessarci, considerando da un lato la forte recessione del Paese dall’altro le ripercussioni dirette sul sistema Italia e su quello locale, con molte imprese in gravi difficoltà generale e per le quali stiamo attuando misure e piani di difesa e rilancio, con politiche sociali anche per tutelare l’economia reale ed il potere di acquisto. La Provincia di Cremona grazie a tale firma, al Patto per lo Sviluppo e al via libera della Giunta Regionale per il P.T.C.P., è l’unica in Lombardia che ha tutti gli strumenti di pianificazione idonei per il rilancio dell’interno sistema economico, produttivo e territoriale: insieme siamo giunti a tale primo risultato, insieme rilanceremo il Sud Lombardia.

o sviluppo economico e territoriale della Provincia vengono rilanciati con la firma dell’Accordo Quadro in Regione Lombardia (Aqst), alla presenza del presidente Formigoni, in un vero e proprio “patto” operativo e strategico per le nostre comunità locali. Un disegno complessivo, che abbiamo condotto insieme, in questi anni, con i Sindaci, le Associazioni di categoria, i Sindacati, la Camera di Commercio, la Regione, i cittadini per dare contenuti e gambe al futuro della nostra provincia, delle nostre imprese, dell’agricoltura, dell’ambiente. L’Aqst ha proceduto, infatti, di pari passo con il Patto per lo Sviluppo, il documento promosso dalla Provincia che contiene le scelte strategiche per il territorio. Ne ha condiviso la maggior parte dei progetti, ponendosi come strumento capace di valorizzare le progettualità locali in un’ottica autenticamente sussidiaria e indirizzando verso di esse le risorse dei piani finanziari regionali. Un percorso molto articolato e frutto di confronti a più livelli, ma che ha portato a stendere 87 progetti, presenti nell’Accordo, che promuoveranno un volàno di 560 milioni di euro di investimenti. Come ha rilevato anche il presidente Formigoni il primo programma di azione, con i suoi 40 progetti, sarà in grado di movimentare 280 milioni di euro di finanziamenti regionali, con un indice di copertura finanziaria pari all’81 per cento. I progetti sono raccolti nelle tre filiere fondamentali che hanno orientato la definizione e la condivisione dell’Aqst: l’inno-

di Agostino Savoldi

a pagina 43

Discarica a Cappella Cantone, la Provincia ricorrerà al Tar. Rossoni: «Nessun sì dalla Regione» - Pagine 4-5



Cronaca

Venerdì 21 Novembre 2008

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Incontro a CremonaFiere tra gli esponenti del mondo istituzionale ed economico cremonese

La provincia di Cremona firma il suo futuro Non perdieremo il treno dell'Expo 2015: Antonio Piva sarà nella cabina di regia

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Le aree di intervento del Patto per lo sviluppo

di Laura Bosio

remona nella cab i n a d i re g i a dell'Expo 2015, attraverso il presidente di CremonaFiere Antonio Piva. La notizia è giunta proprio in apertura dell'incontro del comitato strategico del Patto per lo sviluppo, che ha visto seduti attorno a un tavolo tutti gli esponenti del mondo istituzionale ed economico cremonese, e di rappresentanti della regione, tra cui il vice presidente Gianni Rossoni, che rispondendo a Piva, ha annunciato il rinnovato interesse dell'ente per la nostra provincia. A lanciare una provocazione era stato lo stesso Piva, che aveva rimarcato, in apertura di riunione, «la non considerazione del ruolo che Cremona deve avere nell'ambito dell'Expo». Un ruolo che deve essere legato alla forte valenza agroalimentare del nostro territorio. «La Regione ha fatto un accordo con Verona, che ha come unica eccellenza nell'agroalimentare il Vinitaly» ha dichiarato Piva. «E noi non dobbiamo

accettare con remissione questa decisione. Anche a fronte del fatto che partirà una fiera dedicata alla carne, denominata MeatItaly, e che andrà a rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel settore agroalimentare». Rossoni, intervenuto subito dopo, ha voluto chiarire la situazione, rassicurando gli amministratori cremonesi. «Formigoni considera Cremona, come ha sottolineato in un suo recente intervento, la capitale regionale e nazio-

Le aree di intervento del Patto • Promozione della competitività economica • Sostegno alla ricerca e al trasferimento tecnologico • Internazionalizzazione delle imprese • Sviluppo dell'energia rinnovabile • Sviluppo del sistema della musica, della liuteria e dell'artigianato artistico • Sostegno al sistema della formazione • Sviluppo del turismo

Antonio Piva, presidente di CremonaFiere

nale dell'agricoltura» ha spiegato il vice presidente della Regione. «Dunque non verrà assolutamente esclusa, anzi, andrà a far parte della cabina di regia dell'Expo, nella persona del presidente di Cremona Fiere. In questo modo il territorio potrà avere il ruolo che merita». Terminato il discorso sull'Expo, la discussione è entrato nel vivo del Patto,

che va a sancire le responsabilità dei soggetti coinvolti, e i progetti da porre in essere. Uno dopo l’altro i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio, delle forze sociali, del credito e dell’università hanno sottoscritto l’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) già firmato nei giorni scorsi a Milano dal presidente regionale Roberto Formigoni, che ha in larga parte recepito i progetti condivisi del «Patto per lo Sviluppo». Un punto

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di arrivo e di partenza, frutto di tre anni di duro lavoro. Una sinergia vera, decisiva, su cui la Provincia, promotrice del “Patto” ha scommesso investendo in tre anni quasi tre milioni di euro per lo “start-up” dei progetti. «Quanto accade in questi giorni denota un riposizionamento strategico della Regione rispetto alle aree a sud di Milano» ha spiegato il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. «Accolgo positivamente anche la notizia dell'inclusione della Fiera cremonese nella cabina di regia dell'Expo. Questo ci permetterà di verficare le opportunità per la nostra zona». Torchio ha quindi illustrato dettagliatamente i punti saldi del Patto. A partire da tre principali questioni strategiche: la filiera dell'innovazione, la filiera di cultura, turismo e formazione, e per finire l'istituzione di reti collettive e strategiche. «Tra i progetti specifici, particolare attenzione va data al parco dei monasteri» ha proseguito Torchio, «per il quale abbiamo già investito sei milioni di euro. Altro intervento particolarmente importante è quello della valle del fiume Po, che prevede un investimento di 180 milioni». Torchio ha poi concluso il suo intervento sottolineando che «Se d'ora in poi saranno premiate le iniziative che vedano una rete ingegneristica di costruzione territoriale, noi ci troveremo senza dubbio nelle prime posizioni».

0372.43.54.74 Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

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Progetto Grafico: Gianluca Galli

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Numero chiuso in tipografia: Giovedì 20 Novembre ore 24,00

L'incontro sul patto per lo Sviluppo

Il patto va di pari passo con l'accordo quadro per lo sviluppo territoriale e con il Piano strategico di Cremona, come ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Corada. «Si tratta di un'importante

monitoraggio della situazione, che testimonia il forte impegno programmatico che viene portato avanti sul territorio» ha continuato il sindaco. «E' molto importante anche il fatto che tale accordo riunisce diversi colori e for-

mazioni politici». Secondo Corada un'iniziativa di questo tipo ha un'importabnza ancora più decisiva, in un periodo in cui il mondo economico sta attraversando una forte crisi. «Sono raddoppiate, negli ultimi tempi, le persone che mi avvicinano confessando di non trovare un lavoro, o gli imprenditori che mi dicono che non ce la fanno ad andare avanti. Questo è preoccupante, e impone che vengano accelerate tutte le forme di investimento pubblico».


L'Inchiesta

Cronaca

Discarica a Cappella Cantone, la Provincia ricorrerà al Tar Il presidente Giuseppe Torchio indignato: «Non hanno rispettato le promesse»

Continua la storia infinita della discarica di amianto, che la Regione vorrebbe collocare a Cappella Cantone, ma che il territorio cremonese respinge

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con forza, indignato dai recenti provvedimenti regionali, che annullano il limite dei due chilometri di distanza della discarica dai centri abitati. La

Provincia di Cremona risponde minacciando il ricorso al Tar. Ma Rossoni rassicura: «Non c'è stato nessun “sì” alla discarica».

di Laura Bosio

a Provincia minaccia il ricorso al Tar contro la delibera della Regione. Questi gli intenti del presidente Torchio, dopo aver preso visione del documento. quel che è certo, dunque, è che l'amministrazione non starà con le mani in mano. La notizia secondo cui la Giunta regionale ha approvato il Piano Rifiuti della Provincia di Cremona, prevedemdp all’interno delo stesso la possibilità di realizzare la discarica di amianto a Cappella Cantone ha fatto grande scalpore sul territorio. «E’ una vergogna, una situazione scandalosa» ha detto il presidente Giuseppe Torchio, «l’assessore regionale Massimo Buscemi aveva assicurato alle Istituzioni cremonesi, al presidente del Consiglio De capitani ed ai nostri Consiglieri regionali che nessuna decisione sarebbe stata assunta dalla Giunta perché il consiglio avrebbe dovuto discutere la mozione del consigliere Pedrazzi. Questo è scritto nero su bianco nei verbali della riunione. Pensavamo di avere a che fare con dei galantuomini,

Il presidente della Provincia Giuseppe Torchio

«Abbiamo a che fare con bugiardi e bari che non ci rispettano» capaci di mantenere fede alla parola data. Dobbiamo ricrederci. Abbiamo a che fare con bugiardi e bari che non hanno nessun rispetto per questo

territorio e per i suoi amministratori, che avevano promesso di incontrare prima di assumere ogni decisione. Mi domando, a questo punto, dove è il vice presidente regionale Gianni Rossoni massima espressione di Forza Italia? Cosa ha fatto per scongiurare la costruzione della discarica? Lo ringraziamo in coro per l’attenzione che ci ha riservato e per questo bel regalo all’amianto che ha rifilato al territorio cremonese dove ha raccolto la fiducia degli eletto-

ri. La Lega, che aveva sfoderato lo spadone di Alberto da Giussano opponendosi - a parole - alla costruzione della discarica, è rientrata nei ranghi rifoderando in gran fretta la spada, svendendo gli interessi del territorio e sacrificandoli sull’altare del tornaconto regionale. Questo territorio ora sa chi deve ringraziare. La Lega insieme agli altri partiti che, come l’Udc, governano la Regione, lascerà arrivare nel cremonese l’amianto ed i rifiuti di ogni parte d’Italia, compresa la Campania. Bell’esempio di federalismo». Di fronte a questa situazione, pronta sarà la reazione compatta e unitaria di tutto il territorio. «Ci mobiliteremo e chiederemo il sostegno di tutto il mondo agricolo e dei cittadini, presidiando il sito dove dovrà sorgere la discarica con trattori, sit-in di protesta, manifestando ad oltranza, bloccando a livello amministrativo ogni autorizzazione e predisponendo - da subito - un ricorso al Tar contro la delibera della giunta regionale, unitamente alle Organizzazioni agricole, sociali, economiche ed ai Comuni. Si accorgeranno a Milano di cosa sanno fare i cittadini della provincia» conclude Torchio.

«Che almeno sia gestita La lista civica Cremona per la libertà scende in campo a fianco dei cittadini cremonesi contro la decisione della giunta regionale di concedere l'autorizzazione per la creazione di una discarica di Amianto nei pressi di Cappella Cantone, o di altri territori provinciali. «Non siamo ambientalisti esasperati, ma nemmeno irresponsabili» dichiara il portavoce Ferdinando Quinzani. «Siamo perfettamente consci della necessità di smaltire l'amian-

to, ma riteniamo che ciascun territorio debba farsi carico dello smaltimento dei propri rifiuti. Non possiamo permettere, che Cremona diventi la discarica di amianto di tutta la Lombardia». Parole di fuoco, che si schierano contro un'opera che nessuno vuole. «A questo punto non si tratta di una “battaglia politica” ma della necessità di levare dal nostro territorio una voce, che si distacchi dai colori po-


Venerdì 21 Novembre 2008

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«Nessun sì alla discarica di amianto»

Il vice presidente della Regione Rossoni rassicura: «Ancora tutto da decidere»

dai comuni del territorio» litici per scongiurare questa scelta» spiegano i membri della lista. Ma il gruppo fa anche un passo avanti, lanciando una proposta alternativa. «Se proprio dovremo tenercela sul nostro territorio, sarebbe giusto che fosse gestita da una società pubblica partecipata dai vari comuni, in modo che gli utili restino nella comunità, invece che da un privato». La lista civica Cremona per la Libertà presente sul social net-

work facebook.com da più di un mese con il proprio gruppo, ha attivato lo scorso 12 novembre una causa dal titolo: «Cremona non è la discarica della Lombardia» che in meno di una settimana ha raccolto oltre 500 adesioni. Basta scorrere velocemente i nomi di coloro che hanno aderito all'iniziativa per notare lo sfondo civico della petizione.: vi hanno aderito infatti semplici cittadini ma anche rappresentanti di ogni credo politico.

Nessun sì alla discarica di amianto». Parola di Gianni Rossoni, vice presidente della Regione Lombardia, che fa chiarezza sulla vicenda che ha scosso il territorio cremonese: il presunto assenso a costruire la discarica di amianto a Cappella Cantone. Dunque cosa è accaduto in realtà? «La questione è incentrata sul tema della distanza minima di due chilometri della discarica dall'abitato» ha spiegato Rossoni. «Tale limitazione era stata introdotta nella bozza di delibera regionale, mentre ora, nella versione definitiva, abbiamo deciso di toglierla». Per quale motivo? «Perché era troppo rigida e restrittiva. Lo smaltimento dei rifiuti di amianto non è legato all'amministrazione provinciale. Si tratta di rifiuti speciali il cui smaltimento è lasciato al mercato libero. Ora, c'è un imprenditore che si è proposto per costruire una discari-

Il vice presidente della Regione Gianni Rossoni

ca in zona Cappella Cantone, ma non è ancora arrivato nessun sì dalla Regione. Semplicemente il consiglio regionale ha approvato il piano provinciale dei rifiuti solidi urbani, che però non avrà più il limite dei due chilometri di distanza. Nessuno, però, ha approvato la discarica di amianto». Qual'è attualmente la situazione dell'amianto in regione?

«Il piano regionale dell'amianto prevede 2.400.000 tonnellate da smaltire, di cui ne restano 1.700.000». E perché non smaltirlo nell'area milanese? «Non ci sarebbero problemi, se non che la provincia di Milano pesca l'acqua in una falda molto alta». Quali saranno i prossimi passi?

«Ora è partita un'istruttoria che valuterà la compatibilità ambientale della discarica. Bisogna tenere conto, tra l'altro, che i rifiuti di amianto, una volta interrati, non hanno alcuna pericolosità, a differenza di altri. Tali rifiuti sono dannosi quando le fibre si disperdono nell'aria. Dunque una discarica di amianto non ha conseguenze sulla salute di chi vi abita vicino» Ma lei cosa ne pensa di una discarica sul nostro territorio? «Io per primo sarei contento se il sito venisse considerato non idoneo. Mi rendo conto che la provincia di Cremona ha già dato molto, e che la gente non vorrebbe avere vicino un'opera di questo genere». Dunque a quando l'epilogo di questa storia? «La strada è ancora lunga, e nulla è già scritto. Inoltre la Regione si è resa disponibile a tenere aperto un dialogo per la provincia di Cremona. E' una storia ancora tutta da scrivere».

«Il lavoro per impedire ciò che è ingiusto è appena iniziato»

«L’adozione da parte della Giunta regionale del Piano Rifiuti della provincia di Cremona, contraddice clamorosamente l’impegno assunto dall’assessore alla partita di attendere l’espressione del consiglio regionale. L’increscioso atto di oggi, comunque, non inibisce in alcun modo l’azione di contrasto al tentativo della Giunta regionale e di una società privata d’imporre a Cappella Cantone una mega-

discarica di amianto, che in alcun modo corrisponde alle esigenze provinciali di smaltimento. Il Consiglio regionale nei prossimi giorni si dovrà pronunciare. In quella sede si vedrà come si esprimeranno i Gruppi consiliari sulla mozione che chiederà di sospendere le procedure autorizzative in corso, di riannodare i fili di un corretto rapporto con le Istituzioni locali, di corri-

spondere alle necessità territoriali di smaltimento. Il lavoro per impedire ciò che è ingiusto e sbagliato è appena cominciato. Spero che gli esponenti locali del Centrodestra la smettano di giocare a nascondino e riscoprano le ragioni di una comune iniziativa a tutela delle buone ragioni delle comunità locali e della responsabilità pubblica». Luciano Pizzetti


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Cronaca

Venerdì 21 Novembre 2008

In fase di installazione le telecamere. Al via anche la nuova zona a traffico limitato in corso Garibaldi

Ztl, arrivano i “varchi” in centro storico

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di Giulia Sapelli

a mutevole città del Torrazzo cambia fisionomia. Sono in partenza, infatti, da fine novembre, i nuovi provvedimenti relativi al Piano della mobilità e della sosta in centro storico. Sta infatti per partire la fase sperimentale dei varchi elettronici con telecamere a protezione delle aree pedonali e zone a traffico limitato (Ztl), che comporterà modifiche alla viabilità e sensi unici. Sempre entro fine novembre verrà installato un sistema di segnalazione con pannelli e frecce a messaggio variabile dei principali parcheggi. Inoltre verrà realizzata la nuova Zona a traffico limitato denominata «E», e situata in zona corso Garibaldi. Essa sarà protetta da varco elettronico e modifiche alla viabilità e sensi unici. La nuova Ztl E comprenderà le attuali Ztl E1, E2, E3. Ma il lavoro di modifica della viabilità non finisce qui, e guarda al futuro: entro gennaio 2009 verrà realizzata la nuova zona residenti D (Zpru)

nel perimetro compreso tra via Cadore, corso V. Emanuele, piazza Marconi, via A. Melone con aree di sosta riservate ai residenti e nuove aree blu a tariffa agevolata. Verranno inoltre realizzate nuove aree a pagamento con tariffa agevolata in zona S. Michele. Ci saranno nuovi orari di accesso alle Ztl e aree pedonali per le operazioni di carico scarico. L'entrata in vigore di questi nuovi orari coinciderà

Trasgressori puniti con multe salate con l'esposizione dei nuovi cartelli, che saranno posizionati entro fine novembre. Novità importanti ci sono anche sui permessi. La durata della validità dei permessi dei residenti passa infatti da 24 a 48 mesi. Dal 1 gennaio 2009 tutti i permessi sia nuovi che rinno-

vati rilasciati ai residenti (solo chi anagraficamente risiede nel comune di Cremona) avranno infatti validità di 48

La viabilità

Saranno modificati i sensi di marcia

L'installazione dell'occhio elettronico

Con l'installazione dei varchi elettronici, per limitare il numero di telecamere installate, sarà modificato il senso di marcia di alcune strade, in modo da costruire dei percorsi entrata/uscita dalle zone protette. Altre modifiche riguardano la sistemazione della ZTL in piazza Roma. Zona A3 piazza Roma Il varco elettronico verrà posizionato all'intersezione con via S. Filippo. Le aree a pagamento esistenti da via S. Filippo a corso Mazzini saranno riservate ai residenti (Ztl). Verranno anche realizzati dei posti moto al limite della Ztl. Le aree attualmente risevate ai residenti (gialle) di via S. Filippo, piazza Filodrammatici, via Araldi Erizzo verranno trasformate in aree a pagamento con tariffa agevolata per i residenti. Verranno ottimizzate le

aree disabili e spostata la fermata bus lato giardini. Il senso unico di vicolo Stella sarà invertito con entrata da corso Mazzini e uscita piazza Filodrammatici. Zona A6 L'accesso a piazza Maria Zaccaria sarà consentito solo da via Sicardo, senso unico in uscita su via Platina (voltone Palazzo Vescovile). Piazza della Pace sarà accessibile solo da via Beltrami con senso unico in uscita su via Monteverdi Nuova zona E Garibaldi In questa zona si concentrano le principali innovazioni della circolazione, per proteggere la Ztl: • senso unico in corso Garibaldi da S.Agata sino a via Palestro, direzione ovest-est; realizzazione di una pista ciclabile unidirezionale contraria al senso di marcia e creazione di

alcune aree di carico-scarico; • senso unico in via Guido Grandi dall'intersezione con via Jacini sino a via Trecchi, direzione sudnord; • senso unico in via Tr e c c h i S i g i s m o n d o dall'intersezione con via Trecchi a via Damiano Chiesa, direzione sudnord; • senso unico in via Colletta da via Guido Grandi a via Ruggero Manna, direzione estovest; • senso unico in via Milazzo da corso Garibaldi a piazza San Paolo direzione est-ovest; nel tratto di via Milazzo verso piazza San Paolo verrà istituito il divieto di fermata per le ridotte dimensioni della strada e per il passaggio del bus navetta • senso unico via Cavalcabò Ugolino da via Trecchi Sigismondo a via Chiara Novella, direzione est-ovest; • senso unico via del Cigno da via Carnevali a via Bissolati, direzione est-ovest; • senso unico via dei Dossi da via Carnevali a via Bissolati, direzione est-ovest; • senso unico via Bissolati dall'intersezione con vicolo Ferrario a via Lunga Stretta (attualmente sino a via Carnevali); • senso unico via Dei Mille da Corso Garibaldi a Via Bissolati, direzione est-ovest.

mesi al posto dei 24 attuali. Questa soluzione produrrà un evidente risparmio di tempo per l'espletamento delle pratiche da parte dei cittadini nonché in denaro per le marche da bollo risparmiate. Fatto salvo l'obbligo da parte dei cittadini possessori di un permesso di comunicare ogni variazione in merito alla residenza e alle targhe delle auto a disposizione, l'Ufficio permessi verificherà la realtà

anagrafica dei titolari di contrassegno attraverso i sistemi informatici a disposizione.Tutti gli altri permessi rilasciati restano con validità biennale. I cittadini possessori di un permesso targhe varie devono comunicare il numero di targa. Il permesso ha validità per l'utilizzo di una sola auto. In particolari casi sarà possibile indicare fino ad un numero massimo di tre targhe. Il siste-

ma software dei varchi permette controlli incrociati per scoprire eventuali abusi. Con l'introduzione dei varchi elettronici tutti i possessori di permessi in caso di necessità di utilizzo di un altro mezzo non registrato, devono comunicare tempestivamente all'Ufficio permessi il numero del proprio contrassegno e la targa del nuovo mezzo utilizzato (es. parente, auto di cortesia).


Cronaca

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Via illuminata a metà. Querelle tra il portavoce del Comitato, Lodigiani, e l'ammistrazione comunale

Luminarie: polemica in corso Garibaldi

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di Silvia Galli

Natale siamo veramente tutti più buoni? A Cremona il Natale sta provocando disaccordo e qualche ostilità tra il Comune e il comitato di Corso Garibaldi, presieduto da Marco Lodigiani. L’oggetto della discussione sono le luminarie natalizie. Sul piatto dell’animata discussione il secondo tratto della via (che da

ture per il Natale, comprese le luminarie, e così tutte le vie saranno illuminate indifferentemente. Vale dunque per il momento la regola illustrata da Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro: «Le vie che hanno aderito verranno illuminate, quindi su Corso Garibaldi le luminarie arriveranno solo in quel tratto in cui i commercianti hanno dato la loro adesione al Natale. C'è comunque tutto il tempo per i negozi dello stesso corso e di altre vie

tembre e i portici di via Pla-

sa» ha continuato Lodigiani

Luminarie sotto il Torrazzo

Il vicesindaco Luigi Baldani

piazza Cittanova va fino a San Luca) che sarebbe “abbandonato”, a detta di alcuni commercianti. E’ stato il vicesindaco Baldani a chiarire la posizione del comune durante la conferenza stampa sulle iniziative natalizie. «Comune di Cremona, Camera di Commercio e Ascom» ha spiegato Luigi Baldani «hanno partecipato a un bando per la promozione dei distretti del commercio che prevede l’erogazione di finanziamenti regionali per l’attuazione e lo sviluppo dei distretti commerciali, attraverso programmi di intervento, predisposti e realizzati da un partenariato pubblico-privato, e sul Natale abbiamo chiesto un fondo di 200mila euro. Ora il problema è quello di sbloccare i fondi. Se succederà, acquisteremo tutte le attrezza-

che al momento non hanno aderito, di poterlo fare, visto che le luminarie verranno accese il 29 novembre». «Sono in tutto 170 i negozi che hanno aderito al Natale» ha commentato il presidente delle Botteghe del Centro Mantovani. «Tra le new entry c'è Corso XX Set-

tina». E’ Marco Lodigiani, presidente del Comitato di Corso Garibaldi a dare una versione contraddittoria. «Le luminarie sull’ultimo tratto di Corso Garibaldi erano state garantite dal vicesindaco Baldani e dallo stesso sindaco Corada a me e al presidente di Confesercenti» dichiara. Più battagliero che mai giovedì in tarda mattinata, dopo le dichiarazioni del vicesindaco Baldani, si è presentato in Comune per incontrare il sindaco Corada: «Il bandolo della matas-

Il Palazzo comunale

alla fine dell’incontro «al momento il problema non è ancora stato risolto. Il sindaco Corada mi ha detto: “Pagate quelle 10 adesioni che vi sono state richieste per avere le luminarie in quel tratto di corso, è giusto che sia così”». I toni si sono alzati perché Lodigiani ha risposto al primo cittadino: «Lei non mi ha neanche dato il patrocinio sulle iniziative organizzate per il Natale dal nostro comitato. A questo punto mi dia quei soldi che mancano per aderire al Natale delle Botteghe del Centro, così che le luminarie arrivino fino a San Luca» La risposta di Corada, però, è stata negativa. «Mi ha detto che questo non è possibile e che tutti commercianti devono contribuire per abbellire Cremona a Natale. Noi eravamo pronti a collaborare anche come Comitato, ma le Botteghe ci hanno risposto picche. Visto quello che abbiamo fatto fino ad oggi per il corso gradiremmo almeno un minimo di rispetto».

Ultima domenica ecologica del 2008: tutte le limitazioni

In occasione della giornata conclusiva della Festa del Torrone 2008, il 23 novembre si effettua l’ottava domenica ecologica del 2008 che prevede la limitazione del traffico in città dalle 8 alle 19. Una giornata ecologica realizzata anche tenendo conto dei provvedimenti adottati per migliorare la fruibilità della città, considerata l’alta affluenza di turisti. L'ottava ed ultima domenica ecologica 2008 è inoltre finalizzata anche a sensibilizzare l’attenzione dei cittadini nei confronti dell’inquinamento dell’aria prodotto dal traffico veicolare e per stimolare nel contempo buone pratiche quali l’uso della bicilcletta e dei mezzi pubblici per gli spostamenti nell’area urbana. Il blocco riguarda tutti i veicoli a motore con esclusione di quelli elettrici, quelli alimentati a metano e Gpl, gli euro 4 a benzina e gli euro 4 diesel purché dotati di filtro antiparticolato all’interno del perimetro delimitato dalle seguenti vie: del Giordano, Novati, degli Ippocastani, Ghisleri, Rialto, Mantova, dell’Annona, Persico, Gallazzi, Brescia, Della Vecchia Dogana, Platani, Del Vecchio Passeggio, Trento e Trieste, Palestro, Dante (a senso unico in direzione piazza Risorgimento, il senso opposto prevede l’utilizzo di viale Trento e Trieste, anch’essa a senso unico da corso Garibaldi a via Palestro), piazza Risorgimento, Ghinaglia, Massarotti, piazza Cadorna. Sono raggiungibili i parcheggi corona La Marmora di via Villa Glori (con accesso obbligatorio da piazza Risorgimento corso Garibaldi – via Villa

Glori, solo se il parcheggio ha posti liberi opportunamente segnalati; all’uscita, conservando la ricevuta dell'avvenuto pagamento del parcheggio, tali veicoli dovranno utilizzare il percorso più breve per uscire dal perimetro vietato al traffico), Santa Tecla (con accesso limitatamente da via Massarotti – via S. Tecla ed uscita da via Bissolati – via Spalato – via Massarotti), l’autosilo di via Massarotti e il parcheggio ex-Caserma del Diavolo in via Santa Maria in Betlem (con accesso da via Mosa – via Santa Maria in Betlem ed uscita da via Santa Maria in Betlem – via Mosa). A causa dei cantieri per i lavori in corso a nord della città l’accesso alla stazione per chi proviene da via Ghinaglia è possibile solo da viale Trento e Trieste - via Palestro. Per conoscere il perimetro di chiusura, le strade percorribili e i parcheggi raggiungibili durante il blocco, è possibile scaricare la pianta della città aggiornata sul sito del Comune di Cremona. Presso la sede Aci di Cremona in via XX settembre, prosegue la distribuzione gratuita del Bollino da apporre sul parabrezza degli autoveicoli che identifica i veicoli ad emissione nulla, alimentati a metano, a Gpl, omologati Euro 4 per i quali è prevista la deroga al divieto di circolazione nelle giornate di blocco del traffico.

Le proposte della Lega al Pdl: «ecco come vogliamo la cremona del futuro» La Lega presenta il suo programma al Pdl in vista delle prossime elezioni amministrative. Si tratta di alcuni punti che rappresenterebbero delle soluzioni concrete, «che fanno parte di un progetto ben più ampio e strutturato, a prova che siamo pronti per governare Cremona» fanno sapere dalla Lega Nord. Tra i punti sui quali la Lega insiste di più c’è quello che riguarda la sicurezza: «Controlli incrociati, posizione anagrafe, posizione municipalizzata con il controllo sui consumi. Si tratta di un progetto ancora in fase di studio» fanno sapere «perchè il cambio software dell' anagrafe rallenta il processo di integrazione dati». Per combattere il fenomeno della clandestinità la Lega punta anche sulla «procedura della chiusura coatta delle entità abitative abbandonate dai proprietari, visto che queste abitazioni sono generalmente ricettacolo abitativo per clandestini» continuano dalla Lega.

«Spesso ci sono abitazioni abbandonate da proprietari che vivono lontani da Cremona, che vengano occupate da clandestini». Sulla sicurezza un altro punto importante è quello del miglioramento dell'illuminazione pubblica per evitare zone buie dove è più facile delinquere. Sul tema dello sviluppo in particolare sul terziario: «sostegno dell'iniziativa privata vigilando ed incentivando la distribuzione capillare dei servizi in tutte le zone della città, garantendo piena usufruibilità in ogni quartiere evitando squilibri territoriali». C'è poi il capitolo del turismo: «fare sistema, creare reti solide e potenziare le strutture, vedi l'ostello comunale in zona Po. Puntare sulle eccellenze della città uscendo dalla logica di nicchia che fino ad oggi ha limitato il turismo alla permanenza per una giornata, accrescere le offerte al fine di garantire il turismo di più giorni, con una maggiore acco-

glienza, segnalazione e informazione per il turista, compresa la comunicazione ed il marketing territoriale». Per quanto riguarda il lavoro, sono necessari non tanto discorsi infrastrutturali, «ma una piccola, semplice e pratica soluzione può essere quella di evitare inutili complicazioni burocratiche, semplificare la vita alle imprese, snellire e collaborare con un ufficio per le imprese che sia realmente al loro servizio e non un'ulteriore perdita di tempo. Per la competenza comunale, concentrarsi su controlli per Il coordinatore della Lega Alessandro Carpani la sicurezza sul lavoro e non per il rispetto di leggi obsorecupero coi fondi derivanti da aplete». positi accantonamenti. Aprire agli Sul tema delle aree dismesse «biinvestimenti da altre zone inseguensogna privilegiare l'utilizzo di dette do quella competitività territoriale aree piuttosto che la costruzione di che manca, in modo concreto, conuove strutture e conseguente eropiando i modelli di sviluppo del nord sione di territorio, con incentivi al

della Lombardia ma calandoli sulla realtà locale con i giusti accorgimenti, cercando di superare con decisione i soliti veti dei comitati “no tutto” che imbrigliano la città nell'arretratezza di oggi». La Lega vorrebbe introdurre abbonamenti per la sosta a tariffa agevolata per le categorie dei lavoratori del centro, per incentivare il commercio. «Il sabato pomeriggio dovrebbero essere aboliti i ticket di sosta nei parcheggi del centro per agevolare lo shopping senza ansia del ticket che scade e della multa (vedi ipercoop: parcheggi comodi, numerosi e gratuiti). Stop alle aperture di grandi strutture di vendita, il comune deve "tifare" per il centro e per i negozi di vicinato». Infine si dovrà stilare un piano di eventi a tema diffusi per tutto l'anno, «non sporadici come il Natale, i Giovedì d'estate e la festa del torrone. In sinergia con associazioni, privati, altri enti (provincia, regione e consorzi)» conclude la Lega.


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Venerdì 21 Novembre 2008

In Breve UN CORSO SULL'ANALISI DELLE RETI Cesvin propone un Corso Gis dedicato all'Analisi delle reti informartiche con Arcview network analyst. Il corso proposto avrà la durata di una giornata, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, e si svolgerà presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano. Cesvin raccoglie pre-adesioni al corso riservandosi di programmare a breve la data di svolgimento. Il prezzo indicativo è di 150 euro+iva 20%, comprensivo di materiale didattico e pranzo. Cesvin raccoglie pre-adesioni al corso riservandosi di programmare a breve la data di svolgimento. Il programma del corso prevede: introduzione alla gestione delle reti all'interno di un Gis, il Network Analyst di ArcView, interrogazione di una rete, calcolo di percorsi ottimali, calcolo aree di servizio e bacini di utenza ottimali per tempo e distanza, analisi di accessibilità, xalcolo di costi Origine-Destinazione, risoluzione di problemi di instradamento, costruzione di una rete.

CORSI SULLO SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE Sabato 22 novembre si terrà il sesto incontro del Corso interdisciplinare di studi su «Le vie dello sviluppo economico e sociale: realtà e bisogni a confronto», organizzato dal Centro di studi aziendali e amministrativi. La lezione, dal titolo «La presenza del welfare nei processi di sviluppo», sarà tenuta da Marco Ingrosso, docente di politica sociale e di sociologia della salute nell'Università di Ferrara. Seguirà una relazione di Maura Ruggeri, assessore alle politiche sociali e abitative del Comune di Cremona, su «L'evoluzione del welfare a livello locale». Il corso si tiene presso il Palazzo Cittanova, alle ore 15, con ingresso libero e gratuito. L'appuntamento successivo è per sabato 29 novembre con la lezione «Lo sviluppo economico e i suoi limiti di sostenibilità» tenuta da Ireneo Ferrari, accompaganta da una relazione di Mario Silla su «La sostenibilità a Cremona: un valore o un peso?».

Cronaca

Spaccio di coca, tre arresti Sequestrato un etto e venti grammi di droga. Due mesi di indagini della mobile

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re arresti e un etto e venti di cocaina sequestrata è il bilancio di un'operazione antidroga portata a termine dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Cremona diretta dal vicequestore aggiunto Sergio Lo Presti. In manette sono finiti V.C., 41 anni, E.B., 54 anni, entrambi pregiudicati, il primo per reati specifici, il secondo per stupefacenti, reati contro il patrimonio e armi, e un incensurato di 64 anni, E.O., tutti cremonesi e residenti in città.

I poliziotti, certi che E.B. avesse ripreso a spacciare, come confermato anche da una loro “vecchia conoscenza”, hanno deciso di agire dopo l'incontro tra il 41enne e il 54enne tenutosi nell'abitazione di quest'ultimo dove per entrare era necessario sapere un codice particolare. Intercettato all'uscita, V.C. è stato trovato in possesso di 6 grammi di cocaina ancora da tagliare. Gli agenti, certi che il momento fosse quello buono, hanno fatto irruzione nella casa dell'altro pregiudicato, trovando altri 25 grammi di cocaina quasi purissima an-

Il materiale sequestrato e gli agenti della Squadra Mobile di Cremona

CONVEGNO SULLA TRADIZIONE DEI PADRI

Il convegno internazionale «Leggere i Padri tra passato e presente: continuità delle memorie e supporti digitali», organizzato da Mariarosa Cortesi del dipartimento di scienze musicologiche e paleografico-filologiche dell’Università di Pavia e in programma a Cremona nei giorni 21 e 22 novembre, è stato pensato come un’occasione di riflessione e confronto sul tema della tradizione patristica greca e latina fra Medioevo e Rinascimento, riesaminata nei suoi significati, nei suoi sitemi di trasmissione, nella pluralità delle sue interpretazioni attraverso i secoli e, soprattutto, nella sua attualità come terreno aperto a nuove e valide prospettive di ricerca. Il programma prevede pertanto interventi inerenti la lettura come fruizione diretta del testo. L’incontro farà da cornice alla presentazione del progetto Retrapa (Repertorium translationum Patrum Graecorum- saec. XIV-XV) , illustrato dall’intervento di Silvia Fiaschi, che costituisce il primo risultato di un più ampio programma di ricerca finanziato dal Miur e diretto da Mariarosa Cortesi.

Due nuovi sportelli comunali per relazionarsi con i cittadini Conclusa la fase sperimentale, la giunta comunale ha deciso di attivare, in via definitiva, i due nuovi sportelli all’utenza in relazione alle progettualità riorganizzative avviate dall’amministrazione nel corso degli anni 2007 e 2008 per l’apertura dei seguenti nuovi servizi. Uno è la porta unitaria di accesso (denominata Pois) realizzante una convergenza delle varie linee di accesso dell’utenza al sistema socio-assistenziale (comunale), sociosanitario e sanitario al fine di fornire informazioni e indicazioni per tutti i servizi esistenti a livello territoriale realizzati da realtà del terzo settore- L'altro servizio è l'area di SpazioComune, realizzante un servizio di relazione con il cittadino al fine di ampliare l’attività di informazione, comunicazione e partecipazione al cittadino-utente garantendoli la conoscenza, l’accesso alle prestazioni e la trasparenza delle decisioni, ampliando ed arricchendo, in tal modo

l’attività già resa dall’Ufficio relazioni con il pubblico che viene accorpato nel nuovo servizio. La decisione dell’apertura dei suddetti nuovi sportelli è scaturita dal presupposto di voler avvicinare il cittadino alla struttura burocratica del Comune per meglio orientarli nell’offerta dei servizi e meglio soddisfare i loro bisogni sia per le problematiche ricorrenti che per quelle emergenti dal contesto sociale sempre più dinamico. La Porta unitaria di accesso, specificatamente dedicata al servizio sociale, realizza un nuovo sistema di offerta basato su tipologie di intervento specifiche in relazione alle caratteristiche dell’utenza. Ciò al fine di garantire il rispetto dei diritti esigibili e dei livelli essenziali di assistenza. Con SpazioComune si intende compiere un importante passo per l’effettivo riconoscimento dei diritti democratici e di partecipazione dei cittadini.

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L'intensa attività investigativa della Questura, che ha richiesto anche l'apporto degli uomini della sezione antirapine, è durata più di due mesi ed è terminata martedì pomeriggio con il blitz in due abitazioni nella periferia di Cremona e con l'arresto dei tre uomini.

cora da tagliare e 700 euro in contanti, guadagno dell'attività illecita. E' seguita poi una perquisizione nell'appartamento del terzo soggetto, il 64nne incensurato, stretto conoscente di E.B.. Qui è stato sequestrato altro stupefacente, la quan-

tità maggiore, 90 grammi di cocaina ancora in ovulo. In tutto, quindi, un etto e venti di droga che, venduta sul mercato cremonese, avrebbe potuto fruttare alcune migliaia di euro. Il ruolo di E.O., incensurato e quindi insospettabile, era in pratica quello di magazziniere. Era il custode della cocaina che gli inquirenti pensano fosse appena arrivata e fosse stata ceduta al 54enne, che insieme al 41enne si sarebbe dovuto occupare del taglio e del

confezionamento. I tre sono finiti in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga e, come disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Cremona Cinzia Piccioni, che ha seguito le indagini, accompagnati nel carcere di via Cà del Ferro. I particolari dell'operazione sono stati illustrati da Lo Presti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche gli uomini che hanno compiuto materialmente gli arresti.

Terrorismo islamico, perquisizioni anche nel Casalasco

C'è anche il casalasco tra i comuni interessati dall'operazione antiterrorismo nella quale sono state effettuate perquisizioni in abitazioni, centri culturali e punti di aggregazione di presunti appartenenti al movimento marocchino Giustizia e Carità. Anche in un'abitazione di Piadena, proprietà di un marocchino di 40 anni, carabinieri e guardia di finanza hanno

sequestrato materiale giudicato "molto interessante". In casa dello straniero, infatti, sono stati trovati libri e videocassette dal contenuto religioso e, per gli inquirenti, anche fondamentalista. Documenti e supporti informatici saranno presto analizzati da esperti. Nel resto d'Italia sono stati sequestrati computer, manoscritti, libri, dvd e cassette vhs. Gli investigatori, che si sono avvalsi della collaborazione di esperti di lingua araba, hanno rilevato frasi inneggiati alla Jahad islamica. Tutto il materiale, che pesa svariati quintali, sarà messo a disposizione delle Direzioni distrettuali antimafia di Trento e di Trieste che conducono in maniera coordinata l'inchiesta. Per l'esame del materiale sequestrato saranno necessarie alcune settimane. Secondo gli investigatori, benchè ufficialmente ispirato a valori di solidarietà, il movimento «Al Adl Wal Ihassan» (Giustizia e Carità), dichiarato fuori legge in Marocco, perseguiva "principi integralisti", con l'obiettivo di costituire un califfato islamico partendo dal Marocco. Il progetto doveva scattare

nel 2006, ma è stato poi rinviato dallo stesso movimento. Nell'inchiesta undici persone sono sottoposte ad indagini per associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale. Il marocchino residente a Piadena, che non è comunque tra gli indagati, non avrebbe però avuto un ruolo marginale all'interno dell'organizzazione. A dirlo è stato il colonnello Stefano Murari, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Trento. Accertamenti sullo straniero sono ancora in corso. Nulla è dato per scontato, soprattutto quando si parla di terrorismo. Le perquisizioni sono state effettuate dai carabinieri dei Ros e dalla guardia di finanza nelle province di Trento, Bolzano, Padova, Bologna, Modena, Brescia, Cremona, Milano, Torino, Cuneo, Vercelli, Novara, Genova ed Ascoli Piceno. Contestualmente sono stati eseguiti quasi 80 interventi nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Belluno, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia, Ascoli Piceno e Prato. Alle perquisizioni hanno partecipato circa 400 carabinieri e 250 uomini della guardia di finanza.

Schianto a Castelleone, perde la vita la 23enne Giulia Vigani Pauroso incidente mortale nel pomeriggio di giovedì al semaforo di Castelleone. Coinvolti un mezzo pesante e una bicicletta. La ragazza in sella alla bici, Giulia Vigani, 23enne residente in paese, è stata letteralmente travolta dal tir ed è morta sul colpo. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarla da parte dei medici del 118.

Il mezzo pesante, condotto da un romeno di 24 anni, proveniva dalla ditta Sorini, dove aveva caricato del cioccolato, e si stava dirigendo verso l'autostrada per Genova. Le cause dello scontro sono ancora al vaglio degli uomini della polizia stradale di Crema, intervenuti per i rilievi. Sembra, comunque,

che il tir fosse fermo al semaforo di Castelleone. Dietro di lui stava arrivando la bicicletta della vittima che era diretta in paese. Quando è scattato il verde, l'autista ha svoltato a destra in direzione Cremona, non accorgendosi della ragazza che ha proseguito diritto, superandolo da destra. Lo scontro è stato violentissimo. La

bici ha sbattuto contro la parte anteriore destra del mezzo pesante, finendo sotto le ruote. I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo non c'era più nulla da fare. Sotto shock l'autista del camion. Sul luogo dell'incidente sono arrivati anche i vigili del fuoco. Traffico in tilt sulla Paullese in entrambe le direzioni di marcia.


Cronaca

Venerdì 21 Novembre 2008

L'appello del Comune: «Non fateci rallentare di nuovo, il disagio è troppo»

Piazza Marconi, urge andare avanti

E'

di Silvia Galli

imperativo riprendere i lavori in piazza Marconi al più presto. La relazione del Comune di Cremona, presentata la scorsa settimana al Tar di Brescia relativamente al fermo dei lavori in piazza Marconi, a firma del capo dei lavori pubblici Marco Pagliarini, sottolinea l’urgenza con cui dovrebbero essere continuati i lavori per il “bene della collettività”. Un cantiere quello di Piazza Marconi, come dettagliamente spiega l’ingegner Paglierini facendone un breve tracciato, aperto con la stipula della convenzione con Saba il 25 marzo del 2002. Il 30 ottobre del 2006 c’è stata una ristipula del contratto con Saba a causa del prolungamento dei lavori archeologici. Nel giugno del

lotto, 30 settembre del 2008 aggiudicazione a Sea del concorso per costruire il parcheggio sotterraneo. «Da qui si spiega l’urgenza» scrive Pagliarini «di dar corso alla realizzazione del parcheggio per superare un disagio che persiste dal 2002. C’è un buco medio di 7 metri che occupa l’80% della superficie della pazza a 100 metri dal Comune e dal Duomo con disagi per le attività commerciali e i residenti. C’è» continua nella sua relazione «la necessità che i lavori vengano intrapresi e completati al più presto». Conclude l’ingegnere spiegando anche che «si fa presente che ad oggi non c’è stata né la firma del contratto né la consegna dell’area». Il Comune,così come Saba, ora in previsione della prima udienza che si terrà a Brescia il prossimo 27 novembre sta preparando una memoria molto più corposa delle due paginette già conse-

Piazza Marconi

2008 fine dei lavori della sovrintendenza, l’11 gennaio 2007 via al primo lotto dei lavori, 23 luglio del 2008 apertura del II

gnate, in cui viene sottolineato l’urgenza per poter continuare i lavori, con a corredo tutta una serie di fotografie per eviden-

Consumatori: istruzioni per l'uso Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370

A prima vista potrebbe "suonare" piuttosto strano che ci sia un Ministro che si metta a dispensar consigli in questa materia; ma se poi ci pensiamo un po'… Infatti con l'influenza il cittadino/lavoratore «va in malattia», e sappiamo tutti quanto costa alla Sanità Pubblica l'assenza degli ammalati veri e… meno veri! Di fatto la vaccinazione è senz'altro opportuna, pur se neppure con tale prassi non esiste la certezza di "farla franca"… Ad ogni buon conto presso il «Centro d'ascolto» del Comitato di Cremona dell'UNC c'è la detta nota ministeriale che - in sintesi e nelle sue voci più attuali - suggerisce la più scrupolosa osservanza delle norme igieniche e l'uso - sia da parte del soggetto probabilmente già "infetto" che dei sani che si trovano in ambienti infetti - della mascherina, l'isolamento anche volontario dei soggetti

ammalati; e, cosa molto importante, la conservazione del vaccino in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2 e 8 centigradi. Sempre presso il Centro d'ascolto dell'Unione sono altresì reperibili fac-simili di stampati per ricorsi vari sia nei riguardi delle Banche che di altri Enti e, cosa di cui non mancheremo fornire una traccia su questa stessa rubrica, i consigli Imq per le catene natalizie. Per chi non lo sapesse l'Imq è il massimo organo per la sicurezza nel settore elettrico e non solo! Ma di esse scriveremo in un prossimo numero più diffusamente, perché sin d'ora è importante segnalare ai Consumatori-Utenti la possibilità che si sta delineando per eventuali possibili ricorsi e probabili rimborsi dell'imposta/tassa depurazione delle acque potabili nei comuni in cui non è in funzione lo specifico impianto.

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In Breve maialata a motta e solarolo Una veste tutta nuova quest’anno per la tradizionale Maialata di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo (l'appuntamento è per domenica 30 novembre.) che punta ancora sulle tradizioni e il dialetto. Da quest’anno infatti la cena a base di maiale si trasforma in un pranzo, con un menu rigorosamente in dialetto, composto dai piatti tipici della tradizione: frittura di fegato, minestra di verze con pesto di salame, costine in umido con polenta, ossa di maiale, cotechino con purè e lenticchie e per finire zabaione con bonboncini. La giornata sarà ricca di iniziative, prima fra tutte la dimostrazione della lavorazione, da parte di esperti macellai del paese, delle mezzene di maiale per la preparazione di insaccati. Inoltre nell’area parrocchiale, sede della manifestazione, sarà presente l’esposizione di mezzi agricoli d’epoca, il mercatino di prodotti gastronomici e artigianali, una carrozza per brevi passeggiate nei dintorni e per i più piccoli una pista per quad elettrici. E alle 11, per stuzzicare l’appetito, degustazione gratuita di ciccioli (gratòon).

una biblioteca latinoamericana

Marco Pagliarini, capo dei lavori pubblici

ziare la situazione di disagio che si è venuta a creare. Allegata alla relazione del Comune, c'era anche la relazione di Saba, 5 paginette sintetiche, che mettono in evidenza «l’ottimo livello delle imprese che hanno partecipato al bando». Nella comissione di gara inoltre era presente un legale di Saba, che ha valutato la situazione dal punto di vista giuridico. Le altre due società, oltre a Sea di Perugia e Beltrami che si sono contese il bando di Piazza Marconi, sono la Guerrino Pivato spa di Treviso e la Com.Ee Spa di Sondrio, le quali hanno praticato uno sconto rispettivamente del 29,140% e del 20,522%. «Si deve notare» continua a spiegare Saba nella relazione «che tra il primo e il secondo classificato lo scarto si riduce all’1,6%». Se la Beltrami insiste sulle schede (il ricorso è essenzialmente legato al fatto che la so-

cietà Sea non avesse rispettato le prescrizioni del bando di gara nel presentare l'offerta: è convinzione dell'impresa Beltrami che Sea dovesse essere esclusa sia perchè non ha presentato le schede con le giustificazioni relative a tutte le voci di prezzo, sia perchè il prezzo offerto è anormalmente basso), Saba di contro spiega che «sono state presentate 313 schede che fanno riferimento ad offerte di richieste a ditte specializzate e che Sea ha fornito ulteriori 37 schede che non rientrano nella categoria degli impianti, ma sono state redatte sulla base di offerta di ditte specializzate». Schede, secondo quanto spiega Saba dove «vengono riportate indicazioni dei costi unitari, della manodopera, nel rispetto dei minimi tariffari che fino a prova contraria devono ritenersi applicati anche nella formulazione del prezzo di cui all’offerta ricevuta dalla ditta specialistica.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, desidererei delucidazioni in merito al comportamento che deve adottare un medico di base nel caso sospetti o riconosca l’esistenza di una malattia professionale. Lettera frmata L’art.139 del DPR 1124/65 (Testo Unico Infortuni) stabilisce l’obbligo, per ogni medico che ne riconosca o ne sospetti l’esistenza, di denunciare le malattie professionali comprese in un apposito elenco (è obbligatoria per ogni medico, che ne riconosca l'esistenza, la denuncia delle malattie professionali, che saranno indicate in un elenco da approvarsi con decreto del Ministro per il lavoro e la previdenza sociale di concerto con quello per la sanità, sentito il Consiglio superiore di sanità). L’art.10 del D.Lgs. 38/2000 ha poi previsto la costituzione di una Commissione scientifica con il compito di curare “l’elaborazione e la revisione periodica dell’elenco delle malattie”, quelle, cioè, che contengono l’elencazione delle malattie con “presunzione legale d’origine professionale”; l’ag-

Dal 04 Novembre ha riaperto la Biblioteca-Videoteca Latinoamercana, che mette a disposizione degli associati circa 800 libri, in italiano e spagnolo, di letteratura, saggistica e storia di autori latinoamericani o sull'America Latina, e circa 250 titoli di Film, documentari, lungometraggi, cortometraggi e cortissimi di produzione latinoamericana o riguardanti il continente. Tutti gli associati hanno diritto al prestito gratuito dei materiali. Chi non è associato può diventarlo al momento del primo prestito versando la quota associativa di 10 euro. La biblioteca-videoteca è aperta presso la sede dell'associazione (via Gioconda, 3 a Cremona).

Biglietti per la champions

L'Fc Internazionale apre le porte per la Champions League alle famiglie numerose. Infatti sono disponibili dei biglietti gratuiti per assistere alla terza gara interna dei nerazzurri nel gruppo B della Uefa Champions League, mercoledì 26 novembre allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro (ore 20.45): InterPanathinaikos. Chi fosse interessato dove inviare una mail all'indirizzo cremona@famiglienumerose.org oppure telefonare al numero 320/5678800 entro le 18 di venerdì 21 (fino ad esaurimento dei posti disponibili), indicando: nome cognome, data di nascita, n° della tessera. Lunedì sarà inviata la convalida della prenotazione. L'iniziativa è volta a portare i ragazzi allo stadio, pertanto il rapporto consigliato un adulto ogni 4 ragazzi.

Malattie professionali, come deve agire il medico?

giornamento periodico è stato ritenuto necessario al fine di tenere nel debito conto le «recenti acquisizioni scientifiche, con l’obiettivo di rendere maggiormente efficace la prevenzione e la tutela del lavoratore nei confronti di processi produttivi sempre più complessi ed invasivi dell’ambiente e della salute umana». Infatti, le continue trasformazioni dei processi produttivi, con l’introduzione di nuove tecnologie, lavorazioni e processi chimici, modificano continuamente il rischio a cui i lavoratori vengono esposti; e se, da un lato, il rischio di contrarre malattie professionali può risultare mitigato rispetto al passato in considerazione del miglioramento dei processi produttivi, delle procedure di controllo e delle norme di prevenzione, dall’altro può risultare, al contrario, addirittura incrementato in virtù di tecniche produttive del tutto nuove e non ancora sufficientemente monitorate o dell’emergere degli effetti di sostanze già note ma con elevati tempi di carenza. Le tabelle previste dall’art. 139 del Testo Unico contengono malattie la cui origine lavorativa non è accertata in modo certo e definitivo, ma viene stimata con criteri probabilistici, graduati secondo tre diversi livelli di malattia la cui origine lavorativa è di: elevata probabilità, limitata probabilità, è solo possibile. A sua volta, ciascuna lista risulta suddivisa in più gruppi, a seconda del tipo di agente. Sono contemplate malattie da: agenti chimici, agenti fisici, agenti biologici, dell’apparato respiratorio, della pelle, psichiche e psicosomatiche da di-

sfunzioni dell’organizzazione del lavoro, tumori professionali. I “tumori professionali” sono stati ritenuti meritevoli di specifica osservazione e sono stati pertanto inseriti in uno specifico Gruppo, in quanto patologie emergenti in termini di incidenza e prevalenza ed in considerazione del fatto che sussistono elevati tempi di latenza che rendono difficoltosa la correlazione tra esposizione e manifestazione della patologia. Il medico, qualora riconosca l’esistenza di una delle malattie indicate, deve pertanto inoltrare Denuncia di sospetta malattia professionale alla Direzione Provinciale del Lavoro che, a sua volta, ne trasmette copia all’Asl ed all’Inail. L’inadempienza all’obbligo di denuncia comporta per il medico sanzioni sia penali che amministrative (i contravventori sono puniti con l’arresto fino a tre mesi o con l'ammenda da un minimo di euro 258 ad un massimo di euro 1.032). Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811


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Cronaca

Venerdì 21 Novembre 2008

Una tre giorni ricca di iniziative per tutti i gusti: cultura, storia, spettacolo e tanti banchetti

Torrone: al via l'evento più dolce dell'anno

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di Silvia Galli

on «Torrone & Torroni» torna protagonista anche quest'anno il dolce tipico di Cremona. Una tre giorni, a partire da venerdì 21 novembre, dedicati alla festa più dolce dell'anno. Per l'occasione sono state organizzate moltissime iniziative attorno al celebre dolce, che si narra sia nato sotto il Torrazzo in occasione delle nozze di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Tra i momenti più originali della festa un finto processo, che si svolgerà sabato 22 novembre presso i giardini pubblici di piazza Roma, nel pomeriggio, a partire dalle 16. Un talk show dai toni divertenti e brillanti che metterà in discussione i pregi e i difetti del torrone (è cremonese o ha origini arabe), per creare un evento che si farà ricordare. Ad animare la performance saranno personaggi e personalità di spicco, tra cui Iginio Massari, nella veste di avvocato difensore, e Sergio Grasso, che invece sarà il pubblico ministero. Tre i testimoni, un arabo, proprio per decidere se il torrone ha origini cremonesi o arabe. Un dentista e un dietologo saranno i testimoni d'accusa, mentre la difesa sarà presenziata da un produttore locale Rivoltini, uno storico e uno psicologo. Ad impreziosire l’iniziativa Roberta Lanfranchi che

I banchetti di torrone in piazza Stradivari

vestirà i panni del presidente della Giuria. Tutti saranno chiamati a tessere ora le lodi del torrone, ora ad argomentarne l’accusa, fino all’emissione della sentenza, di assoluzione o condanna, della specialità dolciaria. Torna dunque rinnovata la Festa del Torrone, che quest'anno vede la presenza di un nuovo partner. La gara è stata vinta infatti dalla Sgp Eventi di Modena. Lo scorso anno l'evento ha richiamato a Cremona 100mila presenze con oltre 24 tonnellate di torrone venduto. Quest'anno, oltre a moltissime regioni italiane che parteciperanno con i loro stand dislocati non solo in piazza Stradivari, ma tutt'attorno, ci sarà anche come partner e come ospite straniera la città spagnola di Xixona, capitale del torrone di Spagna. Il nome della manifestazione «Torrone & Torroni» è stato scelto perché il primo è «il Torrone di Cremona», protagonista principale, e il secondo rappresenta tutti gli altri torroni e dolci affini. Il

confronto tra queste due realtà è la sintesi ideale per l’evento che si intende proporre. Il programma è ricco e articolato, ci saranno rievocazioni storiche e degustazioni, seminari economici e conferenze storiche, laboratori del gusto, spettacoli e animazioni, allestimento scenico e area kids. Tra le novità, un concorso di ricette che andrà a premiare le 10 migliori a base di torrone. Le preparazioni saranno selezionate secondo criteri di bontà, tradizione e originalità in base all’insindacabile giudizio della giuria composta da Mara Mantovani, maestra pasticcera, Daniela Peli, direttrice della rivista «Più dolci», ed un responsabile dell'organizzazione di «Torrone & Torroni». Un altro momento topico sarà dedicato a «Gli eroi della storia del torrone». «Secondo Vergani» è invece l’iniziativa che risponde alla volontà di dedicare ogni anno la nuova edizione della Festa del Torrone ad un di-

verso protagonista che ha fatto la storia del prestigioso prodotto tipico cremonese. La figura di quest’anno sarà Secondo Vergani, al quale verrà dedicata una tavola rotonda con ricercatori, storici ed altre figure in grado di ricostruire e valorizzare la figura del protagonista prescelto. La «Dolcezza nella storia dell’Arte» è invece un ulteriore appuntamento di approfondimento durante il quale verrà proposto un incontro a tema sulla storia dell’arte attraverso un itinerario visivo dedicato alle opere d’arte che hanno un legame con i dolci ed in particolare il torrone. Tra le altre iniziative da segnalare, anche «Il Torrone nella Storia e il Torrone nelle Storie», dove attore e violinista proporranno itinerari de-

dicati al torrone: nella storia, letteratura italiana e straniera, poesia e nei detti popolari. C'è poi l'iniziativa «Prendila Dolce» in cui la dolce Cremona presenterà l’appuntamento col “dolce-far-

Arrivano i «Magnifici sei»

Se fossero un cartoon sarebbero «I magnifici… 6», ma sono i nomi più celebri della tradizione dolciaria cremonese e allora basta pronunciarne il nome per evocare una storia fatta di ingredienti semplici e sani, gesti artigianali, passione genuina e tradizione che si tramanda di mano in mano, quella del torrone. Torrone e dintorni, in realtà perché i nomi di «Negozio Vergani» (Cremona), «Enoteca Cremona» (Cremona), «Dolce Follia» (Calvatone), «La Bottega del biscotto» (Isola Dovarese), «Sara Pasticceria» (Cremona) e «Tosca arte della bontà» (Casalbuttano), si associano certamente al re dei

niente”. Il “Torrone d'oro”, è invece il premio che verrà assegnato ad una personalità cremonese che si è distinta nel mondo dello spettacolo, sport, arte. Non mancherà uno spazio

Tantissimi gli appuntamenti in programma VENERDÌ 21 NOVEMBRE • Ore 9-20 Apertura area commerciale • ore 9.30 - 11.30 (sala maffei CCIAA) «Gli eroi della storia del Torrone: Secondo Vergani» - Tavola rotonda. • ore 10 e 11 - (partenza ufficio turistico) «Le piccole guide» - “Piccole guide” proporranno un nuovo modo di turismo scolastico. • ore 10-12.30 (sala mercanti CCIAA) Laboratorio: «Cremona è tutta un gioco» - Spazio dedicato ai più piccoli. • ore 11.30 - (Spazio comune) «La dolcezza nella storia dell'arte» • ore 14.30-18 (sala mercanti CCIAA) Laboratorio: «Cremona è tutta un gioco». • ore 15-16 (piazza Roma) «Torrone d'oro» - Sarà conferito il premio ad un cremonese doc che si sia particolarmente distinto in ambito pubblico. • ore 16-17 - p.comune Anteprima violino di torrone • ore 16 (palazzo Trecchi) I Laboratori del gusto • ore 16-17 (piazza Roma) Processo al torrone • ore 16:00-17:00 Scultura di torrone • ore 16 (partenza piazza S.Luca 17.30-18.30). Rievocazione Storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Maria Bianca visconti. • ore 17 (palazzo Trecchi) Degustazione: «Paese che vai Torrone che trovi: storie diverse di un'unica bontà». • ore 18 (palazzo Trecchi) I Laboratori del gusto.

SABATO 22 NOVEMBRE • Ore 9-20 Apertura area commerciale • ore 9.30-11.30 (sala maffei CCIAA) Gli eroi della storia del Torrone: Secondo Vergani • ore 10 e 11 (partenza ufficio turistico) Le piccole guide • ore 9-12.30 (sala mercanti CCIAA) Laboratorio: “Cremona è tutta un gioco” • ore 11.30 (spazio comune). «La dolcezza nella storia dell'arte». • ore 14.30-19 (sala mercanti CCIAA) Laboratorio: “Cremona è tutta un gioco” • ore 15-16 (piazza Roma) Torrone d'oro • ore 16-17 (p.comune) Anteprima violino di torrone • ore 16 (palazzo Trecchi) I Laboratori del gusto • ore 16-17.30 (piazza Roma) Processo al torrone • ore 16-17 Scultura di torrone • ore 16 (partenza piazza S.Luca 17:30-18:30) Rievocazione Storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Maria Bianca visconti. • ore 17 (palazzo Trecchi) Degustazione: "Paese che vai Torrone che trovi: storie diverse di un'unica bontà" • ore 18 (palazzo Trecchi) I Laboratori del gusto

DOMENICA 23 NOVEMBRE • Ore 9-20 Apertura area commerciale • ore 10 e 11 - (partenza ufficio turistico) «Le piccole guide» - “Piccole guide” proporranno un nuovo modo di turismo scolastico. • ore 10-12.30 (sala mercanti CCIAA) Laboratorio: «Cremona è tutta un gioco» - Spazio dedicato ai più piccoli. • ore 10-12.30 14.30-17 (p.comune) Violino di torrone • ore 14.30-17.15 (sala mercanti CCIAA). Laboratorio: «Cremona è tutta un gioco» • ore 15 (Hotel Impero) Degustazione “Torrone&Torroni” • ore 16-17.30 (piazza Roma) La dolce Cremona presenta “prendila dolce” Spettacolo dai toni divertenti proposto come talk show leggero e spiritoso. • ore 16 (Hotel Impero) Degustazione “Torrone&Torroni” • ore 16 Scultura di torrone • ore 17 (Hotel Impero) Degustazione “Torrone&Torroni” • ore 17.15-17.45 Spettacolo finale “La Notte degli Elementi” Uno spettacolo evocativo, un viaggio al cuore delle cose, intriso di misticismo e poesia, di immagini vive e potenti, di colori tenui e delicati. Si alterneranno momenti di fuoco, combinazioni fluide di musiche e virtuosismi del corpo ed inoltre le misteriose performance da una sfera d’aria animata… • ore 18 (hotel Impero) Degustazione “Torrone&Torroni”

dolci cremonesi, il torrone, ma abbracciano poi in verità altre squisitezze di casa cremonese: il cioccolato, i graffioni, le ofelle, paste sfoglie speciali, biscotti, torte e molti altri prodotti tipici del territorio. E questo perché davvero non c’è limite quando, a Cremona, si comincia un elenco di prelibatezze a base di zucchero. Lo sanno bene questi “magnifici 6” che in Piazza Federico II avranno la loro casa nell’ambito della Festa del Torrone “Torrone & Torroni” che, ormai a pochissimi giorni dal suo start comincia a svelare anche la geografia dei suoi punti espositivi, proprio quello di Cortile Federico II.

per imparare ad apprezzare il torrone e la sua qualità attraverso la conoscenza dei diversi tipi di torrone realizzati abbinati ad altri prodotti d’eccellenza, come il miele, con «Laboratori del gusto». Fondamentale lo spazio ai più piccoli, con laboratori dedicati ai bambini, animazioni o letture animate. I bambini dovranno anche realizzare itinerari rivolti ai turisti in cui i bambini faranno da guide, ed inoltre la caccia la tesoro. Momenti di intrattenimento, ma anche di approfondimento nel programma di “Torrone & Torroni”, che propone anche un seminario di studi economici dedicato all’«Analisi della produzione e del consumo di torrone oggi», rivolto in particolar modo a studiosi, economisti e addetti del settore che avranno modo di aggiornarsi sul tema della produzione dolciaria attraverso la presentazione di dati sull’andamento di mercato del prodotto “torrone”. Tutti questi interessanti momenti condurranno fino allo spettacolo finale, «La festa degli elementi», combinazione di musica, aria, terra e fuoco, la musica diventa musa ispiratrice dello spettacolo in cui si susseguiranno esibizioni di straordinari artisti, a volte lirici a volte potenti ed il fuoco farà da contrappunto ad ogni esibizione. Non mancherà la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti che nasce sulla scia dei successi riscontrati nelle passate edizioni della manifestazione e grazie alla professionalità del gruppo cremonese di figuranti in costume, Piazza Duomo farà da cornice alla storica cerimonia nuziale. La ditta Sperlari, quest'anno, essendo la kermesse legata alla musica, ha deciso di costruire un violino da guiness dei primati: 6 metri di lunghezza per 2,1 di larghezza per 40 centimetri di altezza.


Salute

Venerdì 21 Novembre 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche).

All'Ospedale Maggiore di Cremona e al presidio Oglio Po parte un servizio basato su tecnologia, know how e accoglienza

In arrivo l'endoscopia digestiva

N

di Laura Bosio

uova linfa alla diagnosi delle patologie gasteoenteriche. Al termine dei lavori di ristrutturazione del reparto al quinto piano, vi si insedierà il nuovo Servizio di endoscopia digestiva e gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore di Cremona, con nuove tecnologie all'avanguardia. Il progetto di ristrutturazione prevede di adeguare i locali posti al 3° piano del corpo E, per una superficie complessiva di circa 650 metri quadri. «Questa unità operativa da impulso alla già qualitativamente elevata azione di diagnosi sulle patologie gastroenteriche che erano presenti nel nostro ospedale» spiega Federico Buffoli, responsabile del nuovo servizio. «Si vuole quindi portare avanti l'ottimo lavoro già fatto

Il dottor Federico Buffoli, responsabile del nuovo servizio

po di patologie. Del resto la domanda di tale tipo di diagnosi è in aumento, e si vuole quindi dare una risposta di qualità». In che modo verrà raggiunto lo standard qualitativo opportuno? «I punti focali su cui lavorare sono tre: tecnologie d'avanguardia, know-how e accoglienza del pazien-

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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L'ospedale maggiore di Cremona

dal dottor Bianchi nell'endoscopia». Perché questa rivoluzione del reparto? «In una città come Cremona, che ha il primato italiano nei tumori allo stomaco, risulta tanto più importante diagnosticare ancora più precocemente l'eventuale insorgere di neosplasia gastroenteriche. E l'endoscopia è riconosciuta come la tecnca principe per questo ti-

te». Qual'è la risposta tecnologica? «Le tecnologie d'avanguardia permettono di diagnosticare le lesioni anche quando esse sono ancora minime, o appartengono ad una fase pretumorale. Inoltre, se il tumore è ancora molto piccolo, si può intervenire direttamente tramite endoscopia, con una chirurgia ultra mini-invasiva».

Lo know-how invece dipenderà dal personale medico ed infermieristico... «Sicuramente gli sviluppi fatti dall'endoscopia in questi anni sono molti, e servono le conoscenze adeguate ad applicare correttamente le tecnologie disponibili. Dunque la preparazione sarà fondamentale, in questo percorso». A questo proposito assume particolare valenza l'attività di formazione... «Certo. Infatti a livello formativo ci stiamo dando molto da fare, realizzando corsi interni alla luce delle nuove tecnologie e metodiche». Ha parlato anche di accoglienza... «Questo è il terzo nodo, ed è fondamentale. Si dovrà lavorare molto, per costruire un ambiente adeguato, che permetta al paziente di sentirsi a suo agio, anche dal punto di vista umano. Si dovrà inoltre creare un percorso adeguato, in modo che il paziente venga gestito all'interno di un network multidisciplinare, che coinvolga tutta una serie di unità operative. Al giorno d'oggi il lavoro di rete è sempre più importante». Tra l'altro il servizio non verrà attivato solo nel presidio di Cremona... «Infatti, per dare una risposta di qualità che coin-

volga tutto il territorio, partirà in contemporanea lo stesso servizio anche nel presidio Oglio Po». Oltre alle neoplasia, vi sono altri disturbi gastrointestinali, che vengono indagati da questa unità operativa? «Facciamo circa 600 procedure ogni mese, in tutto. La nostra attività tratta tutti i disturbi gastrointestinali, che sono comunque disturbi più frequenti, come ulcere, reflusso gastroesofageo, celiachia. O ancora polipi, diarree, stitichezze, diverticoli, infiammazioni intestinali. Ma il nuovo servizio, oltre alla endoscopia, prevede anche attività cliniche di visite e gestione dei malati. Viene fatta la videocapsula, che da indicazioni sulle condizioni dell'intestino tenue. Inoltre sta partendo un attività di ecoendoscopia». Di cosa si tratta? «C'è un piccolo ecografo montato sull'endoscopio, che permette di fare un'ecografia dall'interno, e quindi fornire informazioni più precise sullo stato degli organi». Parliamo degli interventi strutturali del nuovo reparto... «nella progettazione della ristrutturazione, che prevede impianti moderni e sofisticati, si è data particolare importanza a due aspetti: lo studio di precisi percorsi che scandiscono l’attività lavorativa per cui, ad esempio, l’endoscopio, una volta terminato l’esame, viene sottoposto alle procedure di sterilizzazione seguendo un percorso “sporco-pulito” a senso unico, che non consente la contaminazione degli strumenti sterilizzati. L’altro aspetto è stato quello di studiare “l’ergonomia” delle sale perché possano accogliere in modo funzionale le nuove apparecchiature che saranno a breve disponibili. Queste saranno davvero il fiore all’occhiello del Servizio».


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Agricoltura

Venerdì 21 Novembre 2008

Grande successo per la Giornata del Ringraziamento, irrinunciabile appuntamento di Coldiretti

Festa tra agricoltura, fede e tradizione

E'

stata una giornata di festa grande, che ha saputo legare fede e tradizione, passione per il lavoro in campagna e attenzione alla comunità. Vissuta ieri a Pizzighettone con la regia

di Coldiretti Cremona, la Giornata provinciale del Ringraziamento ha visto numerosissimi imprenditori agricoli - insieme alle loro famiglie, all’intera comunità, ai rappresentanti del territorio e delle categorie economiche - darsi appuntamento nella Chiesa Parrocchiale dedi-

cata a San Bassiano, per la Santa Messa, concelebrata da mons. Giuseppe Perotti, canonico e vicepenitenziere della Cattedrale, dal parroco don Wilmo Realini e dal consigliere ecclesiastico don Emilio Garattini. Per l’occasione la Chiesa

MERCATI - SETTIMANA DALl 14/11/2008 AL 20/11/2008 PRODOTTO

UNITà DI MISURA

CREMONA

Tonn.

132,00136,00

145,00-150,00

147,00150,00

162,00165,00

Tonn.

119,00120,00

130,00131,00

124,00126,00

138,00140,00

Tonn.

N.q.

313,00315,00

304,00309,00

--

FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

MILANO

MANTOVA

MODENA

153,0-158,0 138,0-143,0 141,0-146,0141,0-148,0 163,0-165,0 N.q. 155,0-160,0

alla rinfusa

Tonn.

99,00101,00

110,50112,00

120,000123,0

112,00113,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

160,00179,00

80,00-130,00 100,00-140,00

“”

--

Tonn.

55,0-59,5

44,00-55,00 28,00-33,00

lattonzoli locali

15 kg.

3,170

3,200

3,190

3,250

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,320

2,310

2,320

2,350

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,200

2,190

2,200

2,230

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,970

1,930

1,960

1,990

Suini da macello

156 kg.

1,370

N.q.

1,345

1,335

Suini da macello

176 kg.

1,370

N.q.

1,375

1,365

Suini da macello

Oltre 176

1,370

N.q.

1,275

1,330

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

0,97-1,18

Montichiari peso vivo 0,95-1,10

0,950-1,050

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

0,78-0,88

0,65-0,78

“”

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

0,76-0,86

0,65-0,78

0,630-0,730

--

Kg.

0,70-0,90

0,70-0,90

0,50-0,80

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

3,950-4,350

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,60-1,65

N.q.

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

5,65-5,95

5,70-6,10

5,850-6,050

--

Kg.

6,95-6,10

6,15-6,65

6,25-6,50

--

Kg.

N.q.

--

--

--

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Parrocchiale ha assunto i colori delle nostre campagne: grazie all’impegno e alla creatività di alcune imprenditrici agricole (Anna Magnani, Maria Donzelli, GianPiera Pinotti, Loredana Parmigiani) intorno all’altare sono germogliati fiori, sono cresciute spighe e pannocchie, hanno trovato posto tutti i prodotti dell’agricoltura lombarda, dal pane al latte, ai formaggi, dai salumi alle uova, alla frutta. In questa straordinaria cornice, mons. Perotti ha aperto la celebrazione condividendo l’emozione di essere tornato nella parrocchia dov’era stato accolto come giovane sacerdote, per poi evidenziare il profondo valore di una giornata che è tra le più sentite da quanti vivono del lavoro dei campi. Il celebrante ha evidenziato l’importanza di ritrovarsi in preghiera, per rendere grazie al Signore dei doni della terra, ed ha richiamato tutti i presenti a vivere con convinzione l’impegno di farsi carico delle persone in difficoltà, contribuendo a garantire ad ogni essere umano il “pane quotidiano”. Momento fondamentale della celebrazione è stato l’offertorio: un lungo corteo composto da bambini, donne e uomini della Coldiretti ha condotto all’altare cesti ricolmi dei prodotti della terra (ma c’erano anche colombe e conigli), consegnandoli nelle mani dei sacerdoti, quale segno della gratitudine dell’agricoltura e dell’impegno a condividere il frutto del proprio lavoro con le persone meno fortunate della comunità. In una cornice di bandiere gialle, nella piazza è seguita la

Un momento della festa

benedizione di trattori e mezzi agricoli. Intorno a monsignor Perotti, accanto al presidente di Coldiretti Roberto De Angeli, al direttore Assuero Zampini, al presidente di zona Arnaldo Freri e di sezione Enrico Agazzi, insieme a un’autentica folla, c’erano i rappresentanti delle istituzioni e dell’economia cremonese, fra cui vari sindaci del territorio, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, l’assessore all’ambiente Giovanni Biondi, il presidente Apa Riccardo Crotti, il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, il consigliere regionale Mauro Gallina, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine. Terminata la benedizione, la giornata è proseguita nelle «Case Matte» di Pizzighettone, perfetta cornice per i tanti stand, con la presenza di alcune aziende agricole e con spazi riservati al découpage, alla fotografia, agli antichi mestieri, agli attrezzi agricoli di una volta, alla galleria di temi e disegni opera degli alunni del territorio nell’ambito del Concorso Non-

no day 2008. All’ora di pranzo, tutti i presenti sono stati invitati a fermarsi alle Case Matte, ospiti della Coldiretti, per un ristoro a base di polenta (preparata con un’antica varietà di mais rosso) e salamelle. Il sole che ha accompagnato la domenica di festa ha permesso di proporre altre iniziative, nello spazio antistante le Case Matte, fra le quali grandissimo interesse ha riscosso la ferratura del cavallo. «E’ stata una grande giornata di fede, d’incontro e di festa. Ringrazio quanti si sono dedicati all’organizzazione di questo importantissimo appuntamento, a partire dalle imprenditrici e dagli imprenditori agricoli della sezione di Pizzighettone. Grazie, naturalmente, anche a tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, testimoniando la vicinanza della comunità agli agricoltori» ha sottolineato Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona. Per la Coldiretti, per i nostri imprenditori e le nostre famiglie, la Giornata del Ringraziamento è un appuntamento irrinunciabile».


Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Venerdì 28 a Cremona una proposta per migliorare l’ambiente

I

l mondo è ormai in balia di due eventi epocali verificatisi nell’ultimo anno: il riconoscimento formale della grande responsabilità dell’attività umana su “Riscaldamento globale” e degrado ambientale e l’implosione dei mercati finanziari di tutto il pianeta che ha azzoppato gravemente tutto il sistema economico e produttivo. Potrebbe essere l’occasione, come molti auspicano, di passare ad un’economia che tenga nel dovuto rispetto la dignità dell’uomo nella sua accezione più ampia. Una accezione, in particolare, dove nel concetto di qualità della vita trovi il posto dovuto il futuro dell’ambiente, e perciò delle prossime generazioni, oggi fortemente a rischio. Ma aspettare soluzioni planetarie condivise su queste materie, se mai arriveranno, è da folli: la gravità dei problemi non lo concede. Specie quelli legati all’ambiente perché il loro recupero è molto più difficile e complesso rispetto a quelli economici. Non a caso è stato detto: ”Ambiente non aspetta”. Com’è noto, la nostra pia-

nura padana è una delle zone più inquinate del pianeta, in Europa è seconda per estensione e prima per numero di abitanti coinvolti, 20 milioni. L’Unione europea ha previsto per loro la condanna ad un taglio dell’aspettativa di vita di ben 3 anni. Le responsabilità sono note e ricadono soprattutto sulle attività produttive che, svuotate di riferimenti etici, hanno portato troppo frequentemente all’inquinamento del pianeta e a criminali avvelenamenti nell’alimentazione. Il Circolo “AmbienteScienze” osserva che, come altri hanno giustamente detto, se negli anni ’80 le esigenze del mercato riguardavano un miglioramento della qualità dei prodotti, negli anni ’90 la loro compatibilità ambientale, all’inizio del nuovo millennio la richiesta del mercato è appunto quella della “Responsabilità Sociale dell’impresa”. Osservato che finora, almeno per quanto riguarda l’ambiente, la legge è intervenuta, quando è intervenuta, solo a danno già avvenuto e mai per prevenirlo, il Circolo “AmbienteScienze” di Cremona ha pensato che per ottenere dal sistema produttivo comporta-

menti virtuosi sia indispensabile coinvolgere le imprese interessandole economicamente. Tenuto anche conto dell’ineludibile problema sociale della sicurezza sul lavoro, il Circolo cremonese avanza una proposta per il perseguimento del riLa sala conferenze di Palazzo Cattaneo spetto per l’ambiente e svantaggiate rispetto a quelle per le tematiche sociali che va che ritengono di non certifia premiare concretamente le carsi nelle gare d’appalto in aziende che a questi temi dialtre province e in altre regiomostrano evidente sensibilini. Per illustrare tutto ciò, il tà. Circolo “AmbienteScienze”, La proposta si articola su in collaborazione con Assesdue percorsi: a) una pressansorato per l’Ambiente per la te richiesta alla P.A., quindi Provincia di Cremona, Assesnon solo agli Enti Locali cresorato per l’Ambiente del Comonesi, di riservare gli appalmune di Cremona, Associati di acquisto di beni e servizi zione “Valore Sociale”, Sezioalle imprese che siano state ne “Legambiente”, “Forum certificate da enti riconosciuti Giovani Ambiente” e Presirispetto agli Standard internadenza provinciale Acli di Crezionali vigenti (ad esempio, mona, organizza per Venerdì ISO 14000 per l’ambiente, e prossimo 28 novembre 2008 SA 8000per gli aspetti sociali). – ore 18.00 a Cremona, presb) una urgente domanda al so il Palazzo Cattaneo Ala legislatore che appronti proPonzone - un Convegno sul getti di legge che uniformino tema: “L'etica d'impresa: non queste scelte della P.A. a tutto un altra ‘palla al piede’, ma il territorio nazionale perché le una nuova opportunità per le aziende che affrontano i costi aziende”. per accedere alla certificazioLa cittadinanza è invitata. ne non abbiano a trovarsi

Mentre in Italia si punta sul nucleare, l’uranio finito entro il 2025!

Governo italiano disinformato? Dalla Svizzera gli esperti del centro destra dicono: Non c’è più uranio, scorte esaurite nel 2025 e dal 2001 il prezzo dell’uranio è decuplicato Fonte: http://www.e-gazette.it

«Fin dal 1991 non si estrae abbastanza uranio per soddisfare l’esigenza di tutte le centrali nucleari del mondo, l’estrazione è talmente diminuita che nel 2003 metà del fabbisogno è stato fornito dalle scorte militari.» È quanto sostiene Isabelle Chevalley, presidente e fondatrice di Ecologie libérale, partito svizzero di centrodestra. Come noto, l’uranio viene utilizzato nelle centrali nucleari per produrre energia elettrica. In natura si trova pressoché ovunque, compresa l’acqua, ma la parte dell’uranio che interessa alle centrali nucleari è una elaborazione (arricchimento) per aumentare la concentrazione di 235U rispetto al 238U, due isotopi dell’uranio. Ed è su questo che si concentra l’analisi della dottoressa Chevalley. «Dal 2001 il prezzo dell’uranio è decuplicato, da 7 dollari a libbra a più di 75 nel 2007. Questo massiccio aumento di prezzo riflette l'incertezza che circonda la sua produzione. L’altro pic-

co storico risale alla fine degli anni ‘70 quando la richiesta di questo metallo è aumentata sia a livello militare che civile raggiungendo i 43 dollari per una libbra.» Sappiamo, però, che il mercato è estremamente volatile e bisogna passare ai fatti per capire davvero quanto uranio sia ancora disponibile. «Attualmente, non solo non vengono più scoperti grossi giacimenti di uranio, ma i giacimenti già scoperti non vengono pienamente sfruttati perché non conviene economicamente. I costi sarebbero troppo elevati. Di conseguenza, la progressiva mancanza di uranio comincerà a farsi sentire tra il 2015 ed il 2025, quando le centrali nucleari produrranno meno energia fino a fermarsi del tutto.» A parere della Chevalley non ci sono molte speranze di trovare nuovi giacimenti, ma essendo un minerale presente ovunque, l’uranio è virtualmente estraibile anche da altre fonti, compresa l’acqua. Nel mare, per esempio,

sono disciolti ben 4 miliardi di tonnellate di uranio naturale, quanto basterebbe per rifornire le centrali nucleari attuali per 60.000 anni, ma non è minerale estraibile. Ma questo, purtroppo pare non risolvere il problema. «La centrale nucleare di Leibstadt in Svizzera utilizza ogni anno 155 tonnellate di uranio, il volume d’acqua di mare che servirebbe per estrarlo corrisponde a 52 miliardi di metri cubi, ovvero due terzi del lago di Ginevra. Per pompare una tale mole di acqua consumerebbe tutta l’energia ipoteticamente prodotta». Per la Chevalley, aprire nuove centrali sarebbe dunque quindi un errore sia politico che economico. «Uno studio francese ha dimostrato che investendo nelle energie rinnovabili e in politiche di risparmio energetico, lo stesso importo necessario per la costruzione di una nuova centrale nucleare, circa 3 miliardi di euro, si arriverebbe a produrre il doppio di energia elettrica».

Venerdì 21 Novembre 2008

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PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 al 20 Novembre: € 1.369.509.120

Si riapre il caso delle navi affondate cariche di veleni UN PENTITO HA RACCONTATO DEL NAUFRAGIO DI UN BATTELLO CHE TRASPORTAVA IMMONDIZIA DA SMALTIRE IN SICUREZZA PRESSO LE COSTE CALABRESI. Fonte: L'Avvenire C'è un altro, inquietante dubbio che pesa sul capo dei calabresi togliendo la tranquillità. È il destino delle barche misteriosamente affondate negli anni passati nel Mediterraneo e molte a largo delle coste calabresi. Una ventina di motonavi battenti bandiera italiana, greca, maltese, di Antigua e di Saint Vincent, colate a picco tra.1981 e il 1993. Un racconto ulteriormente unto di giallo dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Fonti, trafficante di stupefacenti originario della Locride, implicato in numerose indagini condotte dalla magistratura torinese e lombarda, nel '94 pentitosi e passato sull'altra riva del Rubicone giudiziario. Fonti ha parlato ai magistrati della Dda di Catanzaro di una nave scomparsa a largo di Cetraro, lungo la costa tirrenica cosentina. Una barca colma di rifiuti tossici affondata per smaltire in maniera illegale e senza eccessivi costi il carico di veleni. II collaboratore di giustizia ha riferito che per compiere l'operazione la cosca egemone a Cetraro mise a disposizione un motoscafo per trasportare sulla nave la dinamite necessaria all'inabissamento. Fonti ha aggiunto che lo stesso motoscafo recuperò l'equipaggio della nave, trasportandolo a riva dove poi è stato trasferito alla vicina stazione ferroviaria di Paola e fatto salire su un treno diretto al nord. Il collaboratore di giustizia dichiarò d'avere personalmente consegnato duecento milioni di vecchie lire a due esponenti della 'ndrina locale furono quale ricompensa per la collaborazione. Ma nonostante mesi d'indagine, le dichiarazioni di Fonti non hanno trovato i ri-

scontri necessari. Il pentito pare abbia reso confessioni sul traffico internazionale di rifiuti tossici pure alla Dda di. Potenza. Anche l'inchiesta lucana, però, non è andata lontano: sono stati notificati solo degli avvisi di garanzia. Ad Amantea, sempre lungo il Tirreno cosentino e pochi chilometri da Cetraro, nei primi anni '90 è naufragata la motonave "Jolly Rosso". Sin da subito s'ipotizzo che trasportasse rifiuti tossici e che i fusti che sarebbero stati contenuti nella stiva, fossero stati sepolti in parte sotto i fondali e In parte nell'area costiera di Amantea. L'ipotesi investigativa, seguita con attenzione dalla Procura paolana, però è anch'essa risultata priva di riscontri. Gli scavi compiuti lungo gli argini di un fiume e le i-spezioni subacquee eseguite a largo della cittadina tirrenica non hanno infatti rivelato la presenza di depositi clandestini di sostanze nocive. Anche il caso "Jolly Rosso", perciò, è stato al momento archiviato. Sullo smaltimento dei rifiuti tossici ha reso dichiarazioni interessanti pure Giuseppe Morano, altro pentito di 'ndrangheta in passato affiliato alle potenti cosche della Piana di Gioia Tauro. Morano ha rivelato alla D-da di Reggio Calabria che i clan puntavano a gestire discariche di veleni: «Dovevano fare una società, non so se la stanno facendo, so che era in sospeso... Una persona che aveva molti agganci... Diciamo uno che aveva a che fare con quella discarica che hanno scoperto a La Spezia... Lui diceva: "Possiamo fare una discarica a Serrata... Magari ci mettiamo un capannone vicino, con i macchinari per bruciare i rifiuti tossici. L'importante è che ci danno a noi la gestione"». Domenico Marino

Livorno al top dell'inquinamento. Secondi in Italia per le emissioni industriali Luciano De Majo - Il Tirreno LIVORNO. Se lasciamo da parte Taranto, secondo l'Inventario delle emissioni e delle loro sorgenti siamo la provincia più inquinata d'Italia. Provincia e non città capoluogo, concetto da chiarire prima di ogni altra considerazione, visto che la gran parte delle sostanze inquinanti arriva dalle grandi industrie distribuite nel territorio provinciale. Ciò che salta all'occhio sono i 2930 chili di arsenico e i 5495 chili immessi in acqua dalla Solvay di Rosignano. Numeri che fruttano, alla nostra provincia, il primo posto a livello nazionale nelle emissioni di arsenico e il secondo in quelle di piombo. Sempre

la Solvay si nota per le emissioni di mercurio. Scendendo più a sud, invece, colpiscono gli oltri 9mila chili di cianuri scaricati in mare dalla Lucchini, a Piombino. I dati, che risalgono al 2006 e fanno parte dell'Inventario delle emissioni, sono stati rielaborati dall'associazione Peacelink, che ha redatto una graduatoria mettendo insieme tutti gli indicatori riguardanti le emissioni industriali. La parte nord della provincia, quella che comprende la città capoluogo, si distingue per l'emissione in aria di macroinquinanti come anidride carbonica, ossidi di azoto e ossidi di zolfo. Le emissioni della centrale Enel di via Salvatore Orlando, per esempio,

Le cifre più preoccupanti per la città capoluogo arrivano dall'Enel e dalla raffineria di Piombino sfiorano le 800mila tonnellate l'anno. Quelle della raffineria Eni arrivano quasi a 500mila tonnellate, mentre assai superiori sono quelle delle varie centrali che si trovano a Piombino: dall'Enel a quella interna alle Acciaierie. Per ciascuno dei 336mila abitanti della provincia di Livorno, vengono immesse in aria 28,64 tonnellate di

anidride carbonica. Anche in questo caso, la media sale a Piombino (si sfiorano le 165 tonnellate per abitante) e scende nell'area Livorno-Collesalvetti, dove il rapporto è di 12 tonnellate per abitante. Mancano, da questi dati, quelli riferiti alle cosiddette «emissioni diffuse», provenienti dal traffico delle auto, presente in tutte le realtà e quindi sicuramente da tenere in considerazione ai fini dell'inquinamento complessivo. Su queste cifre, frattanto, si registrano anche alcune prese di posizione politiche. La consigliera regionale di An Marcella Amadio ha annunciato una interrogazione urgente agli assessori regionali all'ambiente e alla sanità nella quale chiederà anche «i

nuovi dati sulle emissioni industriali visto che questi si riferiscono al 2006». Secondo il presidente della Commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale Erasmo D'Angelis (Pd) occorre invece «aumentare in qualità i controlli sugli agenti atmosferici, rendendoli permanenti e più rigorosi». D'Angelis fa anche notare che però «nella direzione di una politica di maggiori e più qualitativi controlli sono quasi azzerate le risorse statali. Il Governo Berlusconi ha fatto la magia di far sparire le poche risorse previste dalla Finanziaria Prodi per il disinquinamento, l'abbattimento degli inquinanti e a favore del trasporto pubblico locale».


Lettere personaggi

Scarso successo di chi non arriva dalla politica Egregio direttore, l'ex ministro del tesoro PadoaSchioppa sbatté sul termine bamboccioni. Quella dell’attuale ministro Brunetta rischia di sbattere su fannulloni. Curioso parallelismo, in cui con tutte le differenze, e a dispetto di ogni magnifica intenzione dei due si misura il paradosso di come alla fine nella vita pubblica splendidi curricula possano essere messi in ginocchio da un dettaglio. Specie se questi dettagli sono efficaci: bamboccioni infatti ha perfettamente definito lo spirito di una generazione, così come fannulloni ha perfettamente colto una malattia italiana. Questa osservazione porterebbe a parlare dei media e del loro potere. Ma in questi incidenti (volontari o no che siano) viene svelata una storia infinitamente più affascinante: quella di quanto complesso sia, in Italia, l’inserimento di outsider nella grande scena politica. Sono certa che anche solo evocare questa lontana somiglianza fra i due personaggi nominati può scontentare molti, e sono ancora più certa che gli stessi due chiamati in causa non saranno contenti della compagnia in cui li si mette. Padoa-Schioppa e Brunetta non potrebbero infatti essere più distanti per modi di essere, pensare, parlare; per scopi, abitudini e vezzi. La peculiarità di questi incidenti di percorso impartisce sicuramente una lezione. Se si va a guardare nel passato dei due personaggi, vi si trova una caratteristica comune: provengono dal mondo degli «esperti», cioè dal mondo delle accademie, dei consiglieri. Con diversi titoli, certo, e diverse distanze. Padoa-Schioppa la politica non l’ha mai direttamente frequentata e i suoi incarichi sono sempre stati superistituzionali. Brunetta invece in politica circola da parecchio, ma anche lui vi è sempre vissuto soprattutto come consigliere, economista, ecc.

www.aclicremona.it «Il principio di protezione universale dei diritti umani scaturisce dall’essenza stessa della dignità dell’uomo come essere umano» (Corte di giustizia Internazionale). A Cremona, in occasione del 60 anniversario della Dichiarazione Universale, siamo chiamati ad un’attenta riflessione sul vigente Diritto internazionale che si fonda espressamente sulla «norma morale». «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza» (articolo 1 della Dichiarazione universale). Nonostante porti l’impronta della cultura e dei processi sociali che si sono sviluppati in Occidente, l’intera dichiarazione è il risultato di una convergenza di tradizioni religiose e culturali, motivata dal comune desiderio di porre la persona nel cuore delle istituzioni, delle leggi e delle innovazioni della società. Proprio partendo da queste considerazioni la Campagna italiana per il

Non possiamo così considerare un caso se l’inciampo arriva quando entrambi si trovano nello stesso passaggio. Buttati nell’arena della politica pura, la funzionalità dei due tecnici si ingrippa. Eppure, nulla cambia nel loro approccio, fra il prima e il dopo. Arrivano ai ministeri con le loro carte, i loro studi, i dati statistici e le curve di andamento. Fanno proposte sulla base di grafici e previsioni credibili. Sviscerano con sistematicità il corpo della nazione, ne mettono a nudo la struttura, e vanno all’essenziale. Fanno esattamente quello che la politica li ha chiamati a fare. Padoa-Schioppa dice che le tasse sono «bellissime», dopo aver parlato di bamboccioni. Brunetta aggiunge la parola tornelli (che evoca macchine da tortura all’orecchio di chi non sa) a quella di fannulloni. E' un nuovo linguaggio, immaginifico, efficace, che arriva a tutti. Ne è una spiegazione la loro durezza. Entrambe suscitano una quota di forte dissenso, per la radicalità della proposta che trasmettono. Ma proprio in questa legislatura abbiamo un esempio di proposte radicali di non minore durezza che pure non suscitano scandalo: il ministro Tremonti, ad esempio, ha riscritto il credo sociale del suo partito, ha rivisitato Marx e ha abiurato al liberismo sfrenato, mietendo, al contrario, lodi per la sua immaginazione e per la sua profondità. Ed è così che molto spesso, nella storia del nostro Paese, ma non solo, alcuni dei migliori uomini chiamati a governare da fuori della politica non hanno avuto grande successo: amati, riveriti e detestati; divenuti a volte, nell’infinita tela che è la politica, più uno strappo che un ago. Messi così alla porta - sia pur con tutti gli onori - più dagli amici che dai nemici. Una lezione che, fra gli altri, ha subito e ha ampiamente meditato e fatto fruttare il ministro Tremonti. E che oggi non è detto che non dovrà subire lo stesso Brunetta. Andrea Delindati Cremona *

smog

Che il sindaco di Torlino verifichi l'inquinamento Gentile Direttore, finalmente il Sindaco di Torlino Vimercati, Giuseppe Figoni, dice a chiare lettere che non intende richiedere l'intervento di Arpa Cremona per misurare il livello di inquinamento acustico prodotto dal campo di volo. Sino ad ora Giuseppe Figoni, si era mantenuto nel vago, aveva evitato di rispondere a denunce e segnalazioni, lasciando addirittura intendere che l'Arpa fosse già intervenuta ad effettuare rilievi ed avesse dato il suo benestare; adesso, messo alla strette da numerose istanze e interpellanze, dichiara che a lui basta la valutazione di impatto acustico prodotta dal tecnico incaricato dai gestori del campo di volo e non gli interessa neppure verificare se i limiti in quella stessa "valutazione" indicati siano rispettati.E questo, nonostante in sede di adozione di piano di zonizzazione acustica municipale, il tecnico incaricato dal comune della sua stesura, ing. Sacchi avesse dichiarato - contrariamente a quanto affermato da Figoni nella lettera allegata - che conveniva respingere l'osservazione di Arpa con la quale si suggeriva di prendere atto della nota ed oggettiva rumorosità dei campi volo, innalzando la classe acustica dell'area, proprio per fare in modo che l'Associazione puntovolo Torlino rispettasse almeno i limiti di emissioni indicati come previsti dal loro stesso tecnico acustico! Ma forse il sig Sindaco non ha il tempo di leggere i verbali delle sedute del Consiglio comunale.... Con altra, precedente nostra istanza avevamo chiesto al Sindaco di Torlino di verificare se vi fosse una situazione di conflitto di interessi del tecnico comunale, pilota accreditato dell'Associazione Puntovolo Torlino e proprietario di un velivolo ricoverato presso l'hangar di Torlino sin dagli inizi dell'attività del campo volo ; i quell'occasione Giuseppe Figoni ci aveva risposto che il tecnico si apprestava a de-

Riflettiamo sui diritti degli uomini

Sudan, di cui le Acli sono promotrici dal 1995, vuole proporne un approfondimento, attraverso una serie di iniziative in tutta Italia, sui temi della pace e dei diritti umani in una delle zone più complesse del continente africano: il Corno d’Africa. Questa, infatti, è una delle regioni per le quali si chiedono misure urgenti a livello internazionale, proprio a causa di grave crisi dei diritti umani. “Il 2007 ed il 2008 sono stati anni caratterizzato dall’impotenza dei governi occidentali e dall’ambiguità o riluttanza delle potenze emergenti rispetto ad alcune delle peggiori crisi dei diritti umani, come conflitti in corso da decenni o la crescente ineguaglianza di cui fanno le spese milioni di persone “ ha affermato Paolo Pobbiati, presidente di Amnesty Italia. Amnesty chiede ai governi occidentali e orientali di creare una leadership collettiva che rispecchi i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, inoltre richiede alle maggiori potenze mondiali di

dare il buon esempio in materia. A tal proposito Daniela Carboni, direttrice dell’Ufficio Campagne e Ricerca della sezione italiana di Amnesty, dichiara inoltre: che “per quanto riguarda l’Italia, il clima di razzismo, le leggi o proposte di legge contrarie agli standard internazionali sui diritti umani, stanno trasformando il nostro paese in un cattivo esempio” In questo difficile contesto nazionale e internazionale non possiamo dunque limitarci alle denunce: occorre riaprire il dibattito sul presunto o reale universalismo dei diritti umani, promuovere il dialogo interculturale per costruire principi da condividere e, nel contempo, non cessare di costruire nel nostro paese, come nelle aree in crisi con cui cerchiamo di cooperare, percorsi di promozione umana. A Cremona sono stati organizzati ben 3 momenti per ascoltare le esperienze che provengono da quei luoghi e per capirne le reali necessità. Il primo si terrà venerdì 21 alle ore

17,30 presso il Cisvol (via S.Bernardo 2) sarà presente Diego Marani, autore del libro “Darfur: Geografia di una Crisi”. Il secondo si terrà il 12 dicembre alle ore 9,30 presso il Centro Pastorale Diocesano, interverranno il dott. Rodolfo Rini e don Tonio dell’Olio, responsabile del settore internazionale di Libera. Il terzo si terrà venerdì 19 dicembre presso il Cisvol alle ore 17,30, sarà presente Massimo Zaccaria, uno tra i principali esperti italiani dell’area. Attraverso questo percorso, elaborato grazie al supporto di alcuni docenti delle scuole superiori, si desidera evidenziare le nuove sfide che la società civile sta affrontando, sostenendola direttamente nella ricerca di soluzioni durature. Le iniziative si inseriscono nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Swakin Girls e scuola di pace” cofinanziato dal Comune di Cremona – Assessorato Politiche Educative, e dalle Acli grazie ai contributi del 5per1000. Mauro Platè

nunciare per calunnia e diffamazione i membri del Comitato. Ora gli abbiamo chiesto - per l'ennesima volta!!- di verificare se frequentatori e gestori del campo volo rispettassaro, come tutti gli altri cittadini, la legge. La risposta di Figoni è chiara: tale verifica non verrà da lui effettuata. Il Comitato si rivolgerà alle competenti autorità per ottenere tale verifica, ma, intanto, con la vostra collaborazione, vuole pubblicamente domandare anche a mezzo stampa "perchè, signor sindaco Figoni, Lei antepone gli interessi imprenditoriali e commerciali dell'Associazione Puntovolo Torlino, alla salute dei cittadini ed alla salvaguardia dei fragili equilibri ecologici del suo territorio"?. L'area del Parco dei Fontanili che "ospita" la pista per il volo a motore è oramai divenuta un piccolo distaccamento aeroportuale: centinaia di velivoli decollano e atterrano ogni giorno e decine di automobili attraversano il parco per portare i piloti sui loro "ultraleggeri" a motore. In tutto ciò non vi è nulla di compatibile con la tutela e la fruizione di un'area protetta, ma, forse...non trova neppure il tempo di fare un giretto in quest'angolo del comune di Torlino che confina con le municipalità di Pieranica, Capralba e Vailate: si vede che è, davvero molto impegnato come "ufficiale di governo", signor Sindaco!!! Stefania Licini Comitato per il Plis dei Fontanili * Genova - g8

Serve una legalità fondata su responsabilità e giustizia Egregio direttore, Vergogna! Un grido partito dal cuore che ha coinvolto pubblico, vittime, molti giornalisti e avvocati. Un grido anche nostro, avendo ancora negli occhi i volti insanguinati e nelle orecchie le grida disperate degli inermi manifestanti massacrati nel sonno in quella terribile notte; l'indignazione e l'amarezza che abbiamo condiviso con le centinaia di cittadini cremonesi, giovani e ragazze, lavoratori e studenti, manifestanti liberi e pacifici violentati e umiliati, con cui abbiamo vissuto quelle giornate nelle strade di Genova. Ci sono vicende giudiziarie al termine delle quali non si può dire "giustizia è fatta" e il processo ai responsabili del massacro alla Diaz - o meglio a quelli che è stato possibile identificare e processare - è sicuramente una di queste. Dalla sentenza odierna era però lecito attendersi un po' di giustizia e dignità da parte dei magistrati in risposta all'arroganza dei legali del ministero e degli imputati. Questo non è accaduto, con grave preoccupazione per chi da sempre si batte per la difesa della legalità vera, e non di quella a senso unico. Condanne severissime per i 25 manifestanti ritenuti colpevoli di reati contro le cose, ripescando per l'occasione un reato da tempo di guerra. Nessun processo per l'assassinio di Carlo Giuliani. Assoluzioni incredibili e pene tutte ampiamente prescritte per reati minori ai torturatori di Bolzaneto. E ieri sera, infine, la vergogna dello stato maggiore delle forze dell'ordine assolto in blocco per il massacro della Diaz. Fatti di questo genere calpestano lo stato di diritto, distruggono la credibilità delle istituzioni, spalancano la porta ad uno stato di polizia che ci riporterebbe a un periodo della nostra storia che dovrebbe essere sepolto per sempre. Noi continueremo a batterci nel Forum Sociale Mondiale, nel movimento aperto plurale nonviolento per un altro Mondo possibile. Continuere-

mo a batterci per una Legalità fondata su responsabilità e giustizia; perché finalmente siano fatte verità e giustizia su Genova. Arci Cremona * territorio

Invece delle polemiche ci vuole collaborazione Egregio direttore, contrariamente ai tanti che anche a destra, sen. Lamberto Grillotti, assessore Bertusi, Rachele Ogliari di Crema, Marco Pizzamiglio di Soresina e tanti altri stanno dimostrando attenzione alle vicende locali e piena sinergia con le attività a favore del territorio la consigliera comunale di Cremona Chiara Capelletti non vede nulla di meglio che gridare all’incapacità di Comune e Provincia. Invece di fare una telefonata insieme al Ministro La Russa per inserire Cremona a pari grado di Verona e come ha fatto il Ministro Bossi con il sindaco Tosi rivolgendosi alla Moratti, si limita a denunciare la presunta impotenza mia e del sindaco di Cremona. Ma questo avviene proprio nel giorno in cui il presidente Formigoni suggella con la Provincia e tutta quanta la realtà cremonese l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, costruito con pazienza certosina con centinaia di incontri e con il pieno riconoscimento di tutte le componenti istituzionali,economiche, sociali e civili del territorio. Mi viene da chiedere se l’intelligenza del Governatore abbia un effetto anche sui suoi collaboratori, personalmente ringraziati dal sottoscritto durante l’importante firma delle intese avvenuta ieri a Palazzo Pirelli. Evidentemente mi sono sbagliato in quanto la signora Capelletti ha lavorato con l’assessore Corsaro, ora parlamentare ed è tuttora in rapporto di collaborazione con la Regione. Ma, vien da pensare che non avendo mai né letto né visto né registrato né constatato l’immenso lavoro da noi sviluppato per Expo 2015 di cui non solo la Regione ma anche tutte le altre realtà hanno dato testimonianza, Ella si sia dedicata a ben altro, soprattutto ad inutili e pretestuose polemiche che nulla hanno a che fare con quello spirito di leale collaborazione che dovrebbe caratterizzare un franco e sincero rapporto tra amministratori. Giuseppe Torchio presidente della Provincia Cremona * amianto/1

La nostra provincia non è la discarica della Lombardia Egregio direttore, La nostra Provincia non è la discarica della Lombardia. Sono certo che oggi, tali discariche siano assolutamente efficienti e sicure, ma ovviamente anche La Destra è contraria a una discarica di tali dimensioni annunciate, non solo per la discarica stessa, ma anche per il numero di eventuali mezzi di trasporto che andrebbero in circolazione per le nostre strade provenienti ovviamente anche dalle altre province. L'amianto è cancerogeno. Se è un problema di tutta la Lombardia, forse allora tutte le province dovrebbero farsi carico per risolverlo in proporzione alla quantità da smaltire. Non è possibile, nè giusto, che solo la nostra provincia debba "essere sacrificata". Perchè allora non proporre tante piccole discariche dislocate intelligentemente in ogni provincia affinchè le stesse smaltiscano il proprio di amianto?


Venerdì 21 Novembre 2008

Nonostante gli ultimi sviluppi e posticipi di un'altra settimana, grazie anche all'impegno degli organi preposti, qualora la Regione dovesse proseguire per la propria strada da 260mila t, faremo quello che è in nostro potere: scendere in strada a manifestare tutto il nostro disappunto a difesa dei cittadini, dell'ambiente e della "giustizia e logica delle opere", con chiunque la pensi come noi a riguardo. Simone Defendi La Destra Cremona * amianto/2

Sotto la vicenda ci sono accordi economici Caro direttore, Giunta regionale, l'assessore Buscemi, Forza Italia, Lega nord e l'impresa Cavenord (fratelli Testa) uniti, ovvero inganni, imbrogli e impegni disattesi così come avevamo previsto. Impediremo l'inizio dei lavori. Ci eravamo domandati, ma non abbiamo mai avuto risposta, quali fossero gli interessi e gli impegni "politici" che stavano dietro l'insistenza con cui la Regione Lombardia voleva realizzare la mega discarica di Cappella Cantone. Ora sappiamo con certezza ciò che solo sospettavamo: ci sono evidentemente interessi economici inconfessabili che legano la Giunta regionale, singoli assessori della stessa e l'impresa Cavenord (fratelli Testa) che hanno imposto l'approvazione del piano rifiuti della provincia di Cremona "appositamente modificato" ad uso e consumo del gestore della futura discarica. Ciò che è successo mercoledì 19 novembre 2008 nella giunta regionale ha più a che vedere con pratiche al limite della legalità (spetterà alla Magistratura verificare se questo limite è stato superato) piuttosto che non con la normale dialettica politica. La giunta e l'assessore competente non solo hanno barato, ma hanno ingannato e preso in giro l'opposizione politica e tutti gli abitanti della zona che se lo ricorderanno in sede elettorale, ma non solo. Per noi la partita non è persa, siamo solo all'inizio e ci impegneremo su due piani insieme a "Cittadini contro l'amianto", ai sindacati di base, e a tutti i gruppi politici dispo-

nibili e non ambigui come la Lega che a parole si era opposta alla discarica e nei fatti, con il suo silenzio, ha avallato la decisione banditesca della giunta regionale: sul piano legale lavoreremo perché si ricorra al Tar, sul piano politico stiamo già lavorando con altri soggetti politici e sindacali per organizzare una mobilitazione permanente che impedisca l'inizio dei lavori. Il primo incontro per organizzare le varie forme di mobilitazione è previsto per venerdì 21 novembre. Giorgio Riboldi L'altra Lombardia - Su La Testa * amianto/3

Tutti devono sapere quello che combinano Caro direttore la giunta regionale del 19 novembre 2008, con il vergognoso silenzio-assenso della Lega Nord e in combutta con l’impresa Cavenord (fratelli Testa), ha approvato, dopo averlo manipolato, il piano rifiuti della provincia di Cremona. Non vi saranno, quindi, più vincoli di distanza tra una discarica e l’altra e questo significa che a Cappella Cantone i fratelli Testa gestiranno la più grande discarica di amianto della Lombardia per un giro di affari di circa 180 milioni di euro. Il profitto ha prevalso ancora una volta sul diritto alla sicurezza e alla salute dei cittadini. I fratelli Testa, per ora, sono stati accontentati, ma i giochi sono ancora aperti perché la mobilitazione dei cittadini e la Magistratura hanno ancora parecchi strumenti e fantasia per poter impedire questo scempio. Tutti devono sapere che il vergognoso parere positivo della giunta regionale ad una megadiscarica a Cappella Cantone comporta responsabilità altissime, perché è in gioco la vita o la morte delle persone. La nuova discarica di Cappella Cantone sarebbe, ed è, addirittura improponibile se si osservassero le normative che la stessa Regione Lombardia ha emanato (vedi per esempio la delibera di giunta n. 8/6581 dello scorso febbraio). Secondo questa normativa non ci sarebbero le condizioni per garantire la tutela delle risorse idriche, un buon impatto ambientale nel medio-lungo periodo, e nemmeno la re-distribuzione della pressione ambientale all’interno del territorio

lombardo. Allora ci si pone un’ulteriore domanda: perché la Regione Lombardia si presterebbe a questo spregevole voltafaccia per spianare la strada ad un sopruso contro la salute e la sicurezza dei cittadini? Spetterà anche alla Magistratura indagare quali interessi sono in gioco. Prendiamo, ad esempio, le dichiarazioni di Rossoni che paventavano possibili pagamenti di penali a Cavenord se non fosse stata garantita a questa impresa una mega discarica in provincia di Cremona. Allora il tira e molla di tutti questi mesi può essere letto come una manfrina indegna di un paese civile, perché evidentemente i giochi erano stati decisi al di fuori della prassi e delle normative in vigore. Tant’è che si è dovuto modificare il piano rifiuti per potere autorizzare la discarica, cambiando le regole del gioco mentre la partita era in corso. Il prossimo passo ci vedrà impegnati a creare le condizioni per organizzare al più presto una mobilitazione nazionale davanti alla discarica per impedire l’avanzamento dei lavori che abbiamo il sospetto siano già iniziati. Che i fratelli Testa abbiano il potere della lungimiranza? Mariella Megna Cremona * fusioni

La Banca Popolare perde il contatto col territorio Caro direttore, et voilà la Banca Popolare di Cremona e la sorella di Crema spariranno. Il loro CdA sarà azzerato. Purtroppo le promesse dei vari Fratta Pasini, Gronchi, Giarda ecc. ecc. non verranno mantenute. E così, d’amblè, spariranno tutti e due C.d.A. - 34 persone che rappresentano l’intera economia della provincia di Cremona spediti a casa. Forse rimarrà uno spazio di rappresentanza in qualche comitato. La storia inizia così: «Un paio di anni or sono, in quel fazzoletto di pianura, tra Crema, Pizzighettone e Lodi, dove la terrà è buona, perché riesce a dare ottimi raccolti, un gruppo di amici tentava, con l’aiuto di Bacco, di trafugare a Dionisio la formula magica di Re Mida. Si quel tizio che ogni cosa che toccava si trasformava in oro. La storia è lunga e con diversi intrecci: amori, tradi-

Sicurezza stradale sempre in primo piano Tra le priorità dei Verdi del Comune di Cremona, c'è, da sempre, la sicurezza stradale, è la tranquillità di uscire in strada e sentirci non minacciati dalla velocità dei veicoli. La sicurezza incide soprattutto sulla vita dei pedoni e dei ciclisti, dei bambini e degli anziani . Se non si sentono sicuri, le strade non vengono vissute e le piazze sono invase solo da automoto-suv, ecc. Ricordo anche che in Italia muore una persona sulle strade ogni 2 ore, e molti mentre svolgono il proprio lavoro. Oltre al gran numero di invalidi e feriti. Per questo a Cremona sono stati fatti vari interventi per ridurre la velocità in città e spostare la mobilità verso mezzi sostenibili e non inquinanti, ovvero fuori dal centro storico - Ztl, rotonde, piste ciclabili,sensi unici. Tutto per ridurre gli altissimi costi sociali, lavorativi, sanitari, economici, assicurativi ed umani - il dolore è un costo altissimo - che incidono pesantemente sul benessere civile. I Verdi hanno proposto un'attenzione ancora più forte a questi problemi della sicurezza stradale, ricercando ogni possibile intervento di manutenzione - ordinaria e straordinaria - sulla segnaletica, barriere, transenne, marciapiedi, rallentatori, illuminazione e divieti. Che ci sia un costante gruppo di lavoro tra gli addetti dell'ufficio traffico, i lavori pubblici, la polizia municipale, per programmare gli interventi ed i controlli nei tratti stradali più pericolosi - dove avvengono più incidenti o i più gravi - e su tutti i percorsi

ciclo-pedonali, soprattutto nei tratti casa-scuola- lavoro-negoziuffici-centro pedonale-società sportive ed altri centri di attrazione di mobilità . Per questo abbiamo chiesto che prioritariamente tutto il personale e le strumentazioni della polizia municipale - autovelox, telelaser, opacimetro, strumento per il controllo del rumore, ecc - vengano utilizzati assiduamente e prioritariamente per i controlli a tutela della sicurezza stradale . Anche alle scuole - via Gerolamo da Cremona, via Trebbia e la Beata Vergine, ad esempio - necessitano di strade chiuse ad orari, sensi unici con piste ciclabili per raggiungerle e zone pedonali o Ztl per la sicurezza senza smog. Presto chiederò al Sindaco se e come vengono monitorate le emissioni anche del forno per la cremazione al civico cimitero di Cremona: in molti casi questi impianti sono risultati fuori norma ed altamente inquinanti. Torniamo al più presto ai filobus, magari piccoli, che da uno studio recente costano meno anche del metano, in città, e staremo meglio con meno PM10 e rumore di fondo. Un'ultima sollecitazione al rispetto degli alberi vecchi, che devono esser sempre mantenuti. La prossima volta tornerò sull'inquinamento Tamoil: perchè a Mantova il sindaco - partito democratico -, a difesa dei cittadini, si è costituito nel processo penale contro Montedison e la stessa cosa non avviene anche a Cremona, verso i responsabili? Matteo Lodi

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La Lega si conquista la simpatia di tutti «Nel Nordest la Lega ha superato per simpatia e fiducia il Partito delle Libertà»: a chi ha il sospetto che questo sia un titolo del quotidiano La Padania precisiamo che invece ad affermarlo, basandosi su un sondaggio di SWG e da un'indagine Demos, è il magazine di Repubblica, un giornale che non è mai stato tenero con noi. Si dice ancora che la Lega «sta facendo razzia di preferenze tra giovani, liberi professionisti, operai e appartenenti a tutte le classi, più o meno agiate» e tutto ciò sta «seminando il panico in vista delle amministrative». La crescita della Lega non ci sorprende, infatti nonostante gli impegni istituzionali dei tanti amministratori leghisti, stiamo volentieri tra la gente, sul territorio, e ci accorgiamo che il consenso si sta ampliando nella società. Da sempre diciamo che sbaglia chi sostiene che la Lega sia un movimento esclusivamente territoria-

menti, prigioni, drammi famigliari… Oggi sappiamo che quel gruppo di amici è finito in disgrazia. La maledizione di Apollo ha colpito anche loro e, per chi vuole saperne di più, deve solo sfogliare i giornali locali, perché tutto è stato scritto. I pifferai magici che incantavano la gente sono spariti con la loro ricompensa. Il finale non si è fatto attendere e, purtroppo, qualcuno lo aveva immaginato. Ora però, si deve operare affinché la storia non si ripeta. Le nostre famiglie e le nostre imprese possono ancora far affidamento su una nota banca locale: non facciamocela portare via. Roberto Vitali Cremona * barriere architettoniche

Ancora tanti ingressi da rendere accessibili Egregio direttore, rispetto e condivido il sollecito del sindacato appartenente alla questura di far osservare la presenza di infrattuture che impediscono un accesso agevolato a chi ha problemi deambulatori ai propri uffici. Aggiungo però che ci sarebbero altre barriere architettoniche da abolire, come alla camera mortuaria dell'Ospedale Maggiore e relativa chiesetta adiacente, come l'ingresso al Santuario della Madonna Addolorata sita presso il nostro Camposanto dove quotidianamente si recita il Santo Rosario, seguito dalla Santa Messa a suffragio delle Anime che in quel luogo hanno parcheggiato il loro corpo o guscio ecc.tera. Non per questo volere polemizzare ma solo per suggerire a chi di competenza di togliersi qualche volta le mani dal portafoglio e mettersi le mani ,una sul cuore e una sulla coscienza. Pietro Ferrari segretario provinciale Partito Pensionati Cremona * cultura

Il cineclub De Sica continua la sua attività Caro direttore, dopo dodici anni di attività, lo scorso aprile è stata sospesa l’attività del Cineclub Cremona “Vittorio De Sica”. Quello che era diventato, ormai, un appuntamento fisso per decine e decine di cremonesi, ap-

le, la realtà è che il successo è dato dalla chiarezza dei contenuti e dalla forza delle idee, sempre concretizzate. Che la classe media si ritrovi nel programma della Lega è evidente perchè noi e solo noi, vivendo veramente tra la gente e non solo alla vigilia degli appuntamenti elettorali, ne sappiamo cogliere i malumori e le esigenze traducendoli in iniziative concrete. Ci si sorprende se oggi il 40% degli intervistati ha fiducia in Bossi e 5 anni fa erano la metà. La Lega non è un fenomeno ma una realtà radicata che fa gli interessi della gente. A Cremona l'onda sta arrivando, l'anno prossimo c'è una grande opportunità per i cremonesi: affidarsi ad una classe dirigente nuova, giovane e preparata per rilanciare città, provincia e comuni piccoli e grandi. Noi ci siamo, ora tocca a voi! Giacomo Zaffanella Consigliere Comunale

passionate di cinema e non, si è dovuto fermare per una doverosa pausa di riflessione. In questi ultimi cinque anni la programmazione e la geografia delle sale cremonesi è radicalmente cambiata. Ha chiuso i battenti il cinema Italia e il cinema Padus, mentre, alla periferia della città sono sorte due multisale. A sua volta, la programmazione del Cinema Filo si è trasformata a tutti gli effetti, nelle ultime due stagioni, in quella di una sala d’essai, andandosi così a sovrapporre alla quasi totalità delle nostre proposte. Dal momento che i programmatori milanesi considerano la piazza di Cremona di sesto o settimo livello per il volume di incassi che produce, non è nemmeno servita una stretta collaborazione con i gestori locali per evitare, a volte imbarazzanti sovrapposizioni di titoli a distanza di poche settimane. A questo si deve aggiungere che sin dalla sua nascita il Cineclub Cremona “Vittorio De Sica” ha quasi totalmente dovuto ricorrere a risorse proprie, ovvero, al sostegno, a volte al di là delle più rosee aspettative, dei sui afesionados che si sono differenziati nel tempo, ma che sono rimasti sempre numerosissimi. I martedì al cinema Tognazzi erano diventati tra gli appuntamenti culturali quantitativamente maggiormente seguiti dai cremonesi. Nonostante ciò, le varie amministrazioni che si sono succedute nel corso degli anni hanno preferito optare per scelte diverse, sostenendo altre iniziative culturali e di intrattenimento, indebolendo ulteriormente un settore già così in crisi nella nostra città. L’associazione non muore qui, però. Queste cause di forza maggiore non ci consentono di offrire al nostro pubblico la consueta stagione ricca di titoli importanti e di film premiati nei maggiori festival internazionali ma, in attesa di tempi migliori, grazie alle fruttuose collaborazioni inaugurate in queste stagioni il Cineclub Cremona “Vittorio De Sica” sarà promotore di alcune brevi rassegne in fase di organizzazione. Riteniamo, in questo modo, di mantenere vivo il prestigio dell’associazione per poterci riproporre nei prossimi anni con rinnovata energia e nuove ambizioni. Antonio Termenini Il Presidente


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Robin Hood

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di Maurizio Guerrini segretario Rifondazione Comunista

Bisogna essere informati sulla crisi

Come per magia di fronte alla crisi economica che ha aggredito anche l’Italia sono apparsi miliardi di euro per salvare le borse e il sistema finanziari, quelle risorse che non si trovano mai quando ci sono da salvare i bilanci delle famiglie, da aumentare i salari, da investire nei servizi sociali, nelle politiche per la casa, nella scuola o nella sanità. La crisi, ovviamente non è piovuta dal cielo, ma è la conseguenza delle politiche neoliberiste. Di tre decenni in cui tra privatizzazioni del sistema bancario, liberalizzazione dei capitali, deregolamentazione selvaggia, è cresciuta l’economia di carta , utile solo per le speculazioni di pochi, con un quarto della ricchezza prodotta ogni anno che finisce nei paradisi fiscali. Anni in cui i salari hanno perso sempre più potere di acquisto, in cui sono state tagliate risorse per lo stato sociale ed è cresciuto l’indebitamento delle

persone e delle famiglie. In questo quadro il governo Berlusconi d’accordo con Confindustria ha approvato una manovra economica antipopolare che peggiora la situazione sociale, la recessione e la crisi economica. Salari e pensioni perderanno ulteriormente il loro potere d’acquisto a causa dello scarto tra inflazione reale e programmata e per la mancata restituzione del fiscal drag. A ciò va aggiunto l’attacco al contratto collettivo nazionale di lavoro che tende ad impoverire e a dividere i lavoratori insieme alla gravissima volontà di azzerare il diritto di sciopero e le garanzie contro i licenziamenti. I tagli ai servizi sociali, alla sanità, al lavoro pubblico colpiscono ulteriormente la condizione economica e la qualità della vita di donne e uomini, mentre peggiora la situazione di chi è in affitto e si limitano i blocchi degli sfratti a pochissimi comuni italiani e, di fatto, nulla si fa per

i tre milioni di famiglie che hanno acquistato casa e sono minacciate dalla insolvenza dei mutui. L’attacco alla istruzione pubblica persegue l’obiettivo di una scuola della disuguaglianza e il governo si appresta a regalare altri soldi pubblici alle banche e alle imprese. Rifondazione Comunista di Cremona, modestamente e nell’ambito delle iniziative che sta svolgendo a livello nazionale contro il carovita, organizza ai giardini pubblici di Cremona sabato 22 novembre dalle ore 9.30 un momento di informazione sulla situazione economica e sociale attuale accompagnato da una distribuzione simbolica alla cittadinanza di pane al prezzo politico di un euro al kg. Gesto certamente non di grande portata ma che ha una forte valenza simbolica per focalizzare l’attenzione della cittadinanza sulla grave condizione economica che stiamo attraversando.

80 mld al piano anticrisi? Dateli alle famiglie Con il passare del tempo aumenta il nervosismo dei mercati. La crisi non dà tregua e alimenta ansie e preoccupazioni. I capi di governo, reduci dalla trasferta di Washington, hanno portato nelle loro valigie il sapore amaro dell’impotenza. Tante parole, molti scambi di idee, ma decisioni, almeno per il momento, poche (nonostante la promessa degli ottanta miliardi da spendere per gli italiani). Faranno il possibile ma nessuno si illude. Da questo lungo tunnel, alla fine si potrà uscire, ma ci vorrà pazienza, coraggio e determinazione. Perché tanta incertezza? La spiegazione è relativamente semplice. Paghiamo venti anni di spensieratezza e un’illusione troppo a lungo coltivata.

In tutto questo tempo, gli Stati uniti sono vissuti al di sopra delle loro risorse. C’è vissuta l’Amministrazione, incurante del deficit della bilancia dei pagamenti e di quello pubblico. Ci sono vissute anche le famiglie che hanno visto aumentare sempre di più il loro debito. La crisi sta mettendo a nudo queste contraddizioni e la debolezza del castello di carta costruito per occultarle. Era, quindi, inevitabile che tra le prime vittime vi fossero proprio coloro – le grandi banche – che su esse avevano prosperato, con guadagni miliardari. Meno scontata, invece, la loro resistenza. Il non voler far rapidamente piazza pulita – come aveva suggerito il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi diversi mesi fa – nei loro bilanci per rimettere in moto il meccanismo della reciproca fidu-

cia. Se si fossero accertate le perdite, pagato quel che si doveva pagare anche in termini di dirigenti, oggi le cose sarebbero migliori. Con un sistema creditizio come quello italiano, anch’esso in sofferenza ma infinitamente più solido rispetto a quello di altri paesi come l’Inghilterra, il contagio con l’economia reale sarebbe stato scongiurato. Questo, invece, è il fatto nuovo che impensierisce. Il blocco dell’attività creditizia sta togliendo ossigeno alle imprese. I consumatori guardano impotenti alla situazione e temono il peggio. La sfiducia cresce e fa da alimentatore agli ulteriori sviluppi della crisi. Bisognerebbe interrompere questa spirale perversa, cercando, innanzi tutto, di vedere le differenze. Non tutti i paesi sono sulla stessa barca. L’Italia, nonostante tutto,

continua ad avere una qualche possibilità in più che il Governo dovrebbe essere in grado di cogliere. La sua endemica debolezza economica – il basso tasso di crescita di questi ultimi anni – non deve nascondere i suoi punti di forza: la sua sostanziale stabilità finanziaria, che non è una caratteristica esclusiva delle sole banche, ma delle famiglie e delle stesse imprese, i cui coefficienti patrimoniali non hanno eguali in tutto l’Occidente. Forse è da qui che bisogna partire, per dare un primo segnale di fiducia. Magari usando proprio per le famiglie i “famosi” ottanta miliardi del piano triennale anti-crisi (80 miliardi, di cui 50 a imprese e famiglie, dieci per le infrastrutture e venti per le banche). Piano che si scontra però con le difficoltà del bilancio.

Discarica di amianto, la nostra proposta La Lista lancia una mozione sul caso della discarica di amianto. «Premesso che: presso la Regione Lombardia è in svolgimento l’iter amministrativo/autorizzativo per l’insediamento di una discarica di amianto di circa 260mila mc posta nel Comune di Cappella Cantone; che il sito interessato dal proposto insediamento si trova a poche centinaia di metri da una precedente discarica di Rifiuti Solidi Urbani di notevoli dimensioni; che nel territorio circostante sono presenti aziende d’eccellenza del settore agricolo e in quello della trasformazione alimentare; che la sussidiarietà si fonda sul rispetto del principio di delega verso i livelli decisionali inferiori, che si assumono liberamente la responsabilità delle scelte, all’interno di un disegno complessivo democraticamente condiviso; che la Regione Lombardia da parecchi anni ha fatto di questo principio il perno del suo sviluppo compatibile; che il Comune, la Provincia e la Regione devono adoperarsi per garantire, ognuno

nelle aree di sua competenza, il miglior livello di servizio ai cittadini, per la crescita delle persone e delle famiglie anche nei loro ambiti economici ed ambientali; che sia inaccettabile istituire nel Comune di Cappella Cantone una discarica di amianto, tantomeno di tali dimensioni, che responsabilmente, la Provincia di Cremona, come ogni Provincia, debba farsi carico dello smaltimento dei propri rifiuti, anche pericolosi. Valutato: che il fabbisogno di smaltimento di rifiuti contenenti amianto, ascrivibile alle esigenze della nostra provincia, è stato stimato in circa 25.000 mc per i prossimi anni e che tale tipologia di rifiuto è destinata progressivamente ad esaurirsi, che la pericolosità di tali discariche dipende anche dalla garanzia del rispetto delle migliori tecniche di stoccaggio, che l’attività di gestione dei rifiuti speciali genera utili considerevoli, Ritenuto: che di tali utili debbano avvantaggiarsi soprattutto gli enti locali che ne subiscono, anche indirettamente, l’impatto ambientale,

che sia necessario garantire alla popolazione la maggior trasparenza possibile nella gestione di una discarica di tale tipologia di rifiuto. Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale: impegna il Sindaco e la Giunta a: chiedere alla Regione Lombardia la sospensione dell’iter autorizzativo in corso per la discarica di Cappella Cantone; farsi promotore presso gli altri Comuni e la Provincia, di un coordinamento teso all’individuazione, con metodi trasparenti, del sito più idoneo per la realizzazione di una discarica di amianto di dimensioni adeguate al fabbisogno della Provincia di Cremona. Impegna inoltre il Sindaco e la Giunta, al fine di garantire un miglior controllo della realizzazione e gestione della discarica e nell’ottica di una compensazione economica degli Enti locali del territorio, ad affidare la gestione della discarica ad una società controllata direttamente o indirettamente dagli Enti locali interessati. Ferdinando Quinzani Cremona per la Libertà

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

nuovo impulso al migliaro Dei tanti modi con i quali si può definire la città di Cremona uno ampiamente condivisibile è “città delle tradizioni” molte delle quali nobili e da portare in palmo di mano, altre invece sulle quali ci si dovrebbe fermare e attentamente riflettere. Questo perché la nostra città spesso è il luogo delle occasioni mancate, che tutti hanno visto arrivare, ma che altrettanti hanno, per i motivi più diversi, lasciato passare, restando immobili e silenti o peggio impegnati a dire la propria salvo poi non concludere nulla. Quante volte ho sentito parlare di occasione persa perché l’università è andata a Piacenza, perché il polo tecnologico si è insediato a Lodi, perché il canale navigabile che doveva andare in Svizzera e poi almeno a Milano si è semplicemente fermato a Pizzighettone diventando la più grande pesca sportiva del mondo, oltre al Po che non è navigabile... e via su questa strada. Volendo rompere questa pessima tradizione cremonese credo che chi uscirà vincitore dalle prossime elezioni amministrative dovrà valorizzare una enorme potenzialità a tutt’oggi inespressa quale è l’aereoporto del Migliaro. Certamente non penso all’ennesimo scalo che si metta in coda e in concorrenza con Malpensa, Linate, Orio ala Serio, Verona, Brescia e Parma, sarebbe follia, ma intendo che si dovrebbe cogliere al volo la pressante richiesta che già oggi è attuale e che proviene da quella nicchia, non tanto piccola, di chi possiede aerei privati e non sa dove collocarli. Milano soprattutto è al collasso, mancano piste e hangar dove parcheggiare aerei che alle volte costano milioni di euro. Questo po-

tenziale bacino, oltre a collocare Cremona al centro di una grande opportunità economica, sarebbe anche una occasione di attrazione turistica e di sviluppo di un indotto immenso, soprattutto per capacità economica. Banalmente penso a quanto potrebbe valorizzarsi la ristorazione a Cremona, rilanciarsi il turismo di un certo livello, crescere la capacità del nostro commercio, oltre alle non poche occasioni di lavoro che andrebbero a crearsi. Ammetto che qualche investimento servirebbe, quale potenziare la ricettività alberghiera a Cremona oggi pietosa, costruire hangar, allungare la pista di quattro/ seicento metri, tutti investimenti però relativamente costosi oltre che di certo e immediato ritorno economico. Da ultimo ma solo per ordine cronologico, cito la chimera che tutti in questo periodo enfatizzano, l’Expo. Quanti vorranno andare a Milano con il proprio aereo? Credo qualche migliaia, che rispetto ai milioni di visitatori attesi risultano essere numeri per Milano certamente irrisori e quindi non degni di attenzione.Infatti nessuno pensa di potenziare la recettività degli aeroporti per i voli privati. Quelli che però sono piccoli numeri per la grande Milano, sarebbero grandi numeri per la piccola Cremona, che troverebbe una sua nicchia nel grande evento mondiale, potenziando infrastrutture e commercio, ma soprattutto valorizzando se stessa, i suoi monumenti, il suo agroalimentare, la sua gastronomia e tanto altro che noi cremonesi conosciamo e che il resto del mondo, per nostra colpa, ignora. Matteo Frassi An verso il Pdl


Speciale Salone dello Studente

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Salone dello Studente ai nastri di partenza Il consueto punto d'incontro tra formazione e occupazione al via il 27 novembre

Una tre giorni dedicata ai giovani

Prenderà ufficialmente il via il prossimo 27 novembre, la tre giorni de il «Salone dello Studente», il tradizionale appuntamento per la formazione, il lavoro e il tempo libero, organizzato dal Comune e dalla Provincia di Cremona in collaborazione con la regione Lombardia e che si concluderà sabato 29 novembre. Nato per rispondere alle esigenze informative e di orientamento dei giovani del territorio cremonese, quest anno il meeting pone l'accento sulla sua valenza regionale, ampliando i propri orizzonti verso le proposte formative di altre realtà lombarde. Aumentano dunque le opportunità ma per questa occasione il salone non “cambia l'abito”, permane infatti l'organizzazione in tre sale espositive: formazione, lavoro e tempo libero, che ha re-

so nel tempo questo appuntamento agevolmente fruibilie da un ampio bacino di utenza. In fiera anche quest anno spazio alle proposte formative delle scuole di ogni ordine e grado, alle opportunità offerte dai centri per l'impiego e dalle associazioni di categoria e a svariate iniziative di

stampo didattico e culturale. Non mancheranno i consueti spazi laboratoriali interattivi dedicati in particolare all'espressività del mondo giovanile, alla sicurezza stradale e all'informatica, convegni e dibattiti su tematiche di ampio respiro, spettacoli e giochi per i più piccini. Quest'edizione del salone si tiene in concomitanza con «l'anno europeo del dialogo interculturale», proclamato dalla Commissione europea, e a questo proposito gli organizzatori hanno scelto di allestire un'area dedicata al

dialogo interculturale proponendo una riflessione sui metodi, strumenti e progetti legati alla comunicazione intesa in tutte le sue accezioni. Il Salone dello Studente è aperto ai visitatori da giovedì 27 a sabato 29 novembre, a partire dalle 8.30 fino alle 17. L'accesso al padiglione e la partecipazione agli appuntamenti sono liberi e gratuiti, per permattere a chiunque lo desideri di patecipare a tutte la attività in programma. Uno spazio "a misura di studente", ma anche qualcosa in più, un luogo di incontro e di confronto che mette in collegamento il mondo della scuola con quello del lavoro in modo semplice e intuitivo. Un programma ricco di iniziative e interattività per chi studia e per chi cerca lavoro, per i genitori, ma anche per docenti ed operatori di settore. La parola d'ordine è dunque partecipazione, gli ospiti del salone non sono infatti chiamati semplicemente ad assistere all'iniziativa ma in fiera diventano protagonisti di dibattiti, laboratori interattivi e attività di vario genere.

Non poteva certo mancare la tecnologia, indiscusso biglietto da visita della modernità, per rispondere alla necessità dei giovani partecipanti di sperimentarsi in contesti di apprendimento innovativi. I giovani protagonisti del Salone potranno infatti, cimentarsi nella redazione di programmi per web radio, mettersi alla prova in giochi interattivi, testare simulatori di giuda ed utilizzare le po-

appositamente dedicata alla fondamentale tematica della multiculturalità, alla promozione dei diritti umani e delle strategie di integrazione. Un programma accattivante che, pur basandosi sul principo cardine del salone, ovvero l'incontro tra formazione e occupazione, si rinnova grazie all'utilizzo dei supporti tecnologici e si confronta con le problematiche attuali, diventando specchio della situazione attuale.

Una manifestazione che richiama moltissimi partecipanti

stazioni informatiche della wi-fi area dove sarà inoltre possibile navigare gratuitamente sul web. Tornerà anche l’imperdibile appuntamento letterario della manifestazione, con la presenza di noti scrittori italiani e internazionali che, durante gli incontri programmati, risponderanno alle domande del pubblico e dialogheranno con gli studenti presenti. Un’area open space verrà

Un'occasione per incontrarsi e per avvicinarsi al mondo dello studio e del lavoro con un approccio diretto e partecipe, per fare chiarezza nell'intricata matassa delle offerte formative, per trovare impiego e perchè no, per passare una giornata imparando divertendosi. Un salone per tutti dunque,ma in particolare per i giovani, protagonisti in fiera come nella società del futuro.


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Speciale Salone dello Studente

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Giovedì 27 novembre 2008 Ore 8.30 - Apertura della manifestazione. Ore 9 • Politecnico di Milano Presentazione, facoltà di ingegneria e design. (Sala Guarneri) • Giovani, carini e occupati. come e dove cercare lavoro a Cremona. • Università Cattolica del Sacro Cuore, sedi di Piacenza e Cremona. Presentazione delle Facoltà di economia e agraria. • Scelte e decisioni: no problem! Come affrontare la scelta scolastico-professionale attraverso il problem solving. (Sala Zelioli) • Università degli Studi di Brescia, sede di Cremona presentazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia. (Sala Monteverdi) • Per/Form/Arci – Laboratorio di animazione Laboratorio di animazione, presentazione e performance delle attività di formazione espressiva, corsi e seminari

Un programma ricchissimo di appuntamenti e iniziative

di animazione di strada. (Stand Arci) • Il giornale della mia città Come si costruisce e come si legge un giornale. (Stand La Provincia – Quotidiano di Cremona e Crema) • Video Box dei diritti un attimo per parlare al mondo dei diritti dei bambini. (Sala Guarneri) • Simulazione alcoltest • Global Management Challenge Torneo internazionale di strategia d’impresa. • Colloqui di (pre)selezione con aziende del territorio. • Iscrizione alla banca dati di «Lavorare a Cremona» • Mettiti alla prova Simulazione di colloqui di as-

sunzione. • Cerco lavoro Colloqui individuali di orientamento. • Orientamento, colloqui individuali e incontri di gruppo. • Simulatore di guida. • Mostra della direzione generale istruzione, formazione e lavoro. (Stand Regione Lombardia) • Un mondo che sostiene un mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia. (Area del Dialogo Interculturale) • Costruiamo insieme la città della salute Promozione e corretti stili di vita. (Stand ASL della provincia di Cremona) • Sportello Cna World. (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “è donna” Mostra di fotografie dedicate al lavoro delle donne nel mondo. (Stand Consigliera Provinciale di Parità) • Professione: tecnico restauratore, dipinti su tela. Interventi di restauro ad antichi dipinti. • Operazione sicurezza, a scuola con la protezione civile. (Stand Provincia di Cremona – Protezione Civile) • Un salto… nei Parchi

laboratorio ludico-diattico per la conoscenza dei parchi della Regione Lombardia. (Stand Regione Lombardia Qualità dell’ambiente) • Non farti imbottigliare Unità mobile per i problemi alcolcorrelati. (Area Ingresso) • Laboratorio lampo di fumetto.

Ore 9.30 • Proposte di visita guidata alla città; • Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore. Ore 9.45 • IED (Istituto Europeo di Design); presentazione delle quattro scuole: IED Design, IED Comunicazione, IED Moda Lab, IED Arti Visive. • 10.00: • Campioni nello sport, vincenti nella vita; • Università degli Studi di Parma; Presentazione dell’offerta formativa dell’anno accademico 2008-2009. • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Franco Cardini. (Sala Monteverdi) • Per Form Arci - Laboratorio teatrale; (Stand Arci) • Yoga e … heavy metal

Un luogo dove scegliere il proprio futuro

Tre giorni intensi, tra laboratori, colloqui e spazi informativi (Stand Oliyoga) • Giochiamo al circo per crescere insieme; (Area Free) • Europa: impariamo giocando (Stand Europe Direct - Regione Lombardia) • Quando i clandestini eravamo noi... (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Simulazione incidente.

Ore 10.15 • Prova simulata dei test di ammissione all’Università. (Sala Zelioli) • Ti spacco la faccia; come riconoscere un vero bullo. (Saletta Stampa) Ore 10.30 • Le religioni nel mondo, le religioni a Cremona; (Stand Centro Interculturale


Speciale Salone dello Studente

Venerdì 21 Novembre 2008

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Alla manifestazione è prevista una grande affluenza di visitatori Spazio anche a laboratori

Mondinsieme) • Fiamme Oro La Polizia di Stato nello Sport. Ore 10.45 • Università Europea di Roma Somministrazione gratuita da parte di psicologi professionisti di un test psico-attitudinale. Presentazione dei corsi di laurea triennale. • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati. (Stand Amnesty International). Ore 11 • La pelle cambia colore, il sangue no. • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Chiara Gamberale. • Per/Form/Arci - Laboratorio dell’immagine Corsi e laboratori di videomaking, fotografia, reportage, lettura filmica e cultura cinematografica. (Stand Arci) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • Dimostrazione del simulatore di volo. Ore 11.15 • Università Iulm

Presentazione delle facoltà • La chimica dell’acqua: le caratteristiche dell’acqua di Cremona e i controlli effettuati. - Unità cinofila antidroga Dimostrazione ricerca sostanze stupefacenti. Ore 11.30 • Accademia di belle arti di Brescia SantaGiulia e Machina Lonati Fashion and Design Institute.

• Laboratorio lampo di fumetto. • Tutti i diritti umani per tutti • Storie di tutti i colori spettacolo di burattini sulla diversità e l’intercultura. (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Il giornale della mia città (Stand La Provincia - Quotidiano di Cremona e Crema) • Ascolta e leggi. • A scuola di mondo danze, fiabe, musica ed altro da tutto il mondo.

stauratore di dipinti su tela; • Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore; • Global Management Challenge; • Un mondo che sostiene un mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia; • Sportello CNA World; (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “è donna”; (Stand Consigliera Provinciale di Parità) • Orientamento: colloqui in-

Ore 14.30 • Sicurezza Stradale – Troviamo un’intesa • Video Box dei diritti (Sala Guarneri).

Ore 12 • Inaugurazione XIII Edizione del Salone dello Studente • Per/Form/Arci - Scuola Popolare di Musica (Stand Arci).

Ore 14.45 • Laboratorio di costruzione e di animazione di marionette in cartoncino

Ore 12.20 • Info point Concorso Walk on Rights. Ore 13.45 • Progetto “Diddl” Presentazione ludica della lingua tedesca. • Il gioco dell’oca dei diritti Ore 14 • Ti spacco la faccia; come riconoscere un vero bullo. • Scelte e decisioni: no problem!

(Stand Provincia di Cremona - Protezione Civile) • Mostra della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro; (Stand Regione Lombardia) • Un salto… nei Parchi (Stand Regione Lombardia Qualità dell’Ambiente).

Uno stand anche per la Regione

(Open space scuole elementari di Cremona). • Costruiamo insieme la città della salute (Stand ASL della provincia di Cremona) • Professione: tecnico re-

dividuali e incontri di gruppo • Punto informativo per l’arte contemporanea; • Simulatore di guida; (Stand Polizia Locale) • Operazione sicurezza: A scuola con la Protezione Civile;

Ore 15 • Le Associazioni delle scuole autonome tra presente e futuro (Sala Guarneri) • Giochiamo al circo per crescere insieme (Area Free) Per/Form/Arci - Circolo Yoga (Stand Arci) Ore 15.30 • Scuola, famiglia e adozione (Sala Monteverdi)

• Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Centro Interculturale Mondinsieme). Ore 15.40 • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati (Stand Amnesty International) Ore 16 • Rock’n’roll High School – Sogni Rabbie Speranze Giovani (Stand Arci) • Quando i clandestini eravamo noi… (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Yoga e adolescenza (Stand Oliyoga) • Fiamme Oro La Polizia di Stato nello Sport (Area Polivalente) Ore 16.30 • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • E’ necessario il rilascio di una liberatoria per l’uso dei filmati (Stand Centro Interculturale Mondinsieme).


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Speciale Salone dello Studente

Venerdì 21 Novembre 2008

Venerdì 28 novembre Ore 8.30 • Apertura della manifestazione Ore 9 • Politecnico di Milano Presentazione delle Facoltà di Ingegneria, Architettura, Design (Sala Stradivari) • Tu da che parte stai? Forme di impegno giovanile contro le mafie (Sala Guarneri) • Università degli Studi di Brescia – sede di Cremona Presentazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Sala Amati) • Università degli Studi di Pavia Presentazione della Facoltà di Musicologia (Saletta Stampa) • Scelte e decisioni: no problem! (Sala Zelioli) • Università Cattolica del Sacro Cuore sedi di Piacenza e Cremona Presentazione delle Facoltà di Economia, Agraria, Giurisprudenza, Scienze della for-

mazione (Sala Monteverdi) • PER/FORM/ARCI – Laboratorio di animazione (Stand Arci) • Il giornale della mia città (Stand La Provincia – Quotidiano di Cremona e Crema)

striali) • Iscrizione Banca Dati “Lavorare a Cremona” (Stand Associazione Industriali) • Mettiti alla prova – Simulazione di colloqui di assunzione

Ampio spazio al volontariato

• Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • Simulazione sopralluogo (Area Polivalente) • Professione: Panificatore – Pasticcere (Stand CR.FORMA) • Colloqui di (pre)selezione con aziende del territorio (Stand Associazione Indu-

(Stand Associazione Industriali) • Cerco Lavoro! (Stand Informagiovani) • Orientamento: colloqui individuali e incontri di gruppo (Stand Informagiovani) • Simulatore di guida (Stand Polizia Locale) • Mostra della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro (Stand Regione Lombardia) • Un mondo che sostiene un mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia (Area del Dialogo Interculturale) • Costruiamo insieme la città della salute (Stand ASL della provincia di Cremona) • Sportello CNA World (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “…è donna” (Stand Consigliera Provincia-

le di Parità) • Professione: Tecnico Restauratore di affreschi e stucchi su supporto murario (Stand CR.FORMA) • Operazione sicurezza – A scuola con la Protezione Civile (Stand Provincia di Cremona – Protezione Civile) • Un salto… nei Parchi (Stand Regione Lombardia Qualità dell’Ambiente) • Non farti imbottigliare (Area Ingresso) Ore 9.30 • Laboratorio lampo di fumetto (Area Laboratorio) • Proposte di visita guidata alla città abbinata al Salone dello Studente • Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore (Stand Servimpresa – Camera di Commercio di Cremona) Ore 9.45 • LABA - Libera Accademia di Belle Arti di Brescia Presentazione dei Corsi di Laurea. (Sala Amati) Ore 10 • Non ti scordar mai di me Laboratorio interattivo ed emozionale lungo i percorsi delle stragi sulle strade. (Sala Stradivari) • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Mihai Mircea Butcovan (Sala Monteverdi) • PER/FORM/ARCI – Laboratorio teatrale (Stand Arci) • Yoga e … heavy metal! (Stand Oliyoga) • Giochiamo al circo per cre-

Le aziende incontrano gli studenti

Appuntamenti con la cultura ma anche con il divertimento scere insieme (Area Free) • Europa: impariamo giocando (Stand Europe Direct Regione Lombardia) • Quando i clandestini eravamo noi… (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) Ore 10.15 • 1 minuto per i miei diritti E’ stato invitato Federico Taddia – Autore, conduttore di “Screensaver” e uomo di spettacolo a tutto campo (Sala Guarneri) • Prova simulata dei test di ammissione all’Università (Sala Zelioli) Ore 10.30

• ISAD – Istituto Superiore di Architettura e Design Presentazione delle Facoltà di Interior Design, Garden Design (Sala Amati) • Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Fiamme Oro (Area Polivalente) Ore 10.45 • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati (Stand Amnesty International) Ore 11 • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Alen


Speciale Salone dello Studente Custovic (Sala Monteverdi) • PER/FORM/ARCI – Laboratorio dell’immagine (Stand Arci) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • Dimostrazione del simulatore di volo (Stand Istituto Aeronautico Liceo Scientifico “Antonio Locatelli”)

ne ed esclusione. (Sala Guarneri) • “Attirami dietro a te…” un viaggio nell’amore umano (Sala Amati) • Simulazione alcoltest (Area Polivalente)

Ore 11.15 • Università Bocconi Presentazione delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza. (Sala Zelioli) • Ti spacco la faccia (Palazzina Uffici Fiera) • Unità cinofila antidroga

Ore 12.20 • Info point Concorso Walk on Rights (Stand Amnesty International)

Ore 12 • PER/FORM/ARCI – Scuola Popolare di Musica (Stand Arci)

Ore 13.45 • Progetto “Diddl” (Sala Monteverdi)

Venerdì 21 Novembre 2008

(Stand Regione Lombardia Qualità dell’Ambiente)

(Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Il giornale della mia città (Stand La Provincia – Quotidiano di Cremona e Crema) • “Attirami dietro a te…” un viaggio nell’amore umano (Sala Amati) • Animazione d’Autore con Roberto Piumini e Giovanni Caviezel (Sala Stradivari) • A scuola di mondo

mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia (Area del Dialogo Interculturale) • Sportello CNA World (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “…è donna” (Stand Consigliera Provinciale di Parità) • Cerco Lavoro! (Stand Informagiovani) • Orientamento: colloqui in-

Ore 14.30 • Le mie ricerche in internet Come cercare argomenti nei portali e con i motori di ricerca. (Aula Informatica) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) Ore 15 • Dal patto di corresponsabilità alla valutazione del comportamento degli studenti (Sala Guarneri) • Giochiamo al circo per crescere insieme (Area Free) • PER/FORM/ARCI – Culture orientali

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(Sala Amati) Ore 15.30 • Seconde generazioni Dinamiche e opportunità di partecipazione dei minori stranieri nella comunità cremonese (Sala Monteverdi) • Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) Ore 15.40 • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati (Stand Amnesty International) Ore 16 • “Carovana Antimafie” - Società Civile, Giustizia, Legalità

Dalla ricerca di lavoro ai laboratori artistici, alle dimostrazioni

Fondamentale l'incontro tra scuola e lavoro

Guardia di Finanza Dimostrazione ricerca sostanze stupefacenti (Area esterna adiacente al Padiglione) Ore 11.30 • “Giovani, Migranti” una nuova generazione multietnica Storie di ragazzi di “Seconda Generazione” tra integrazio-

• Il gioco dell’oca dei diritti (Stand Amnesty International) Ore 14 • Scelte e decisioni: no problem! (Sala Zelioli) • Laboratorio lampo di fumetto (Area Laboratorio) • Storie di tutti i colori

Danze, fiabe, musica ed altro da tutto il mondo (Open Space Scuole Elementari di Cremona) • Costruiamo insieme la città della salute (Stand ASL della provincia di Cremona) • Professione: Tecnico Restauratore di affreschi e stucchi su supporto murario (Stand CR.FORMA) • Scopri se hai la stoffa per fare l’imprenditore (Stand Servimpresa – Camera di Commercio di Cremona) • Un mondo che sostiene un

dividuali e incontri di gruppo (Stand Informagiovani) • Punto informativo per l’arte contemporanea (Stand Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”) • Simulatore di guida (Stand Polizia Locale) • Operazione sicurezza – A scuola con la Protezione Civile (Stand Provincia di Cremona – Protezione Civile) • Mostra della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro (Stand Regione Lombardia) • Un salto… nei Parchi

(Stand Arci) • Opportunità di lavoro - colloqui (Stand Giovani Imprenditori ANCE Cremona ) Ore 15.15 • Il viaggio come dimensione, l’incontro come risorsa, la reciprocità come garanzia Percorsi di turismo responsabile per la Scuola Secondaria

(Stand Arci) • Quando i clandestini eravamo noi… (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Fiamme Oro La Polizia di Stato nello Sport (Area Polivalente) Ore 16.30 • Video Box dei diritti (Sala Guarneri).


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Speciale Salone dello Studente

Venerdì 21 Novembre 2008

Gli studenti potranno richiedere informazioni sugli atenei

Sabato 29 novembre Ore 8.30 - Apertura della manifestazione. Ore 9 • Politecnico di Milano Presentazione, facoltà di ingegneria e design. (Sala Guarneri) • Università Cattolica del Sacro Cuore, sedi di Piacenza e Cremona. Presentazione delle Facoltà di economia e agraria. (Sala Amati) • Scelte e decisioni: no problem! Come affrontare la scelta scolastico-professionale attraverso il problem solving. (Sala Zelioli) • Università degli Studi di Brescia, sede di Cremona presentazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia. (Sala Monteverdi) • Per/Form/Arci – Laboratorio di animazione (Stand Arci) • Il giornale della mia città Come si costruisce e come si legge un giornale. (Stand La Provincia – Quoti-

diano di Cremona e Crema) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • E’ necessario il rilascio di una liberatoria per l’uso dei filmati (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Professione: Restauratore libri, stampe e documenti antichi Esempi di interventi di piccoli restauri su carta (Stand CR.FORMA) • L’Esercito in difesa dei popoli: il “rischio bomba” La bonifica del territorio: mostra statica di residuati bellici ed attrezzature per la loro bonifica. (Area Polivalente) • Iscrizione Banca Dati “Lavorare a Cremona” Per chi cerca lavoro, un’opportunità molto importante nel settore industriale (Stand Associazione Industriali) • Opportunità di lavoro - colloqui Il tuo futuro nelle costruzioni: fatti conoscere! (Stand Giovani Imprenditori Ance Cremona)

• Cerco Lavoro! Colloqui individuali di orientamento. (Stand Informagiovani) • Orientamento: colloqui individuali e incontri di gruppo (Stand Informagiovani) • Simulatore di guida (Stand Polizia Locale) • Mostra della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro; (Stand Regione Lombardia) • Un mondo che sostiene un mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia; (Area del Dialogo Interculturale) • Costruiamo insieme la città della salute Promozione e corretti stili di vita. (Stand ASL della provincia di Cremona) • Sportello Cna World. (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “è donna”

(Stand Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”) • Operazione sicurezza, a scuola con la protezione civile. (Stand Provincia di Cremona – Protezione Civile) • Un salto… nei Parchi (Stand Regione Lombardia Qualità dell’Ambiente ) • Non farti imbottigliare Unità mobile per i problemi alcolcorrelati. (Area Ingresso) • Il dialogo interculturale: oltre i confini e al di là delle barriere Come si fa e come si impara Intervengono Giuliana Sgrena – giornalista e scrittrice; Tancredi Lorenzo Maria Bruno di Clarafond – Prefetto di Cremona; Don Antonio Pezzetti Direttore di Caritas-Migrantes (Sala Stradivari)

Presenti tutte le università

• Università degli studi di Bergamo Presentazione dell’offerta formativa dell’ateneo (Sala Guarneri) Ore 10 • SSML – Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo Presentazione del corso universitario triennale di primo livello Mediatore Linguistico: (Sala Amati) • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Andrea Cisi

scere insieme; (Area Free) • Europa: impariamo giocando; (Stand Europe Direct - Regione Lombardia) • Quando i clandestini eravamo noi... (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • L'Esercito in difesa dei popoli: il “rischio bomba” (Area esterna adiacente al Padiglione) Ore 10.15 • Prova simulata dei test di ammissione all’Università

Informazioni, consigli, test, colloqui e verifiche attitudinali Spazi dedicati all'orientamento

Mostra di fotografie dedicate al lavoro delle donne nel mondo. (Stand Consigliera Provinciale di Parità) • Punto informativo per l’arte contemporanea

Ore 9.30 • Proposte di visita guidata alla città; Ore 9.45 • Presentazione attivismo in Amnesty (Stand Amnesty International)

(Sala Monteverdi) • Per Form Arci - Laboratorio teatrale; (Stand Arci) • Yoga e … heavy metal! (Stand Oliyoga) • Giochiamo al circo per cre-

(Sala Zelioli) • Ti spacco la faccia; come riconoscere un vero bullo. (Saletta Stampa) Ore 10.30


Speciale Salone dello Studente

Simulazioni di prove di ammissione alle facoltà universitarie

Ore 11.30 • Presentazione Amnesty Kids (Stand Amnesty International) Ore 12 • Per/Form/Arci - Scuola Popolare di Musica (Stand Arci) Ore 12.20 • Info point Concorso Walk on Rights (Stand Amnesty International)

• Laboratorio lampo di fumetto (Area Laboratorio) • Le religioni nel mondo, le religioni a Cremona; (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) Ore 10.45 • Università degli Studi di Pavia Presentazione dell’offerta didattica di tutte le facoltà (Sala Guarneri) • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati (Stand Amnesty International). Ore 11 • Lezioni d’Autore Incontro/Intervista con Don Antonio Mazzi (Sala Stradivari)

• «La musica dei popoli - un linguaggio interculturale” (Sala Amati) • Alternanza scuola – lavoro: un laboratorio per le competenze chiave per il lavoro (Sala Monteverdi) • Per/Form/Arci - Laboratorio dell’immagine Corsi e laboratori di video-making, fotografia, reportage, lettura filmica e cultura cinematografica. (Stand Arci) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri) • Cremona–Pechino/Pechino-Cremona Il valore dello sport con disabilità. L’esperienza di Daniele Signore (Sala Guarneri)

Ore 14 • Conferenza Stampa di chiusura e premiazione dei concorsi (Sala Zelioli) • Storie di tutti i colori Spettacolo di burattini sulla diversità e l’intercultura (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Il giornale della mia città (Stand La Provincia - Quotidiano di Cremona e Crema) • A scuola di mondo danze, fiabe, musica ed altro da tutto il mondo. (Open Space Scuole Elementari di Cremona) • Costruiamo insieme la città

Venerdì 21 Novembre 2008

della salute (Stand ASL della provincia di Cremona) • Un mondo che sostiene un mondo: gli immigrati al lavoro nella nostra provincia (Area del Dialogo Interculturale) • Sportello CNA World (Stand CNA Cremona) • Mostra fotografica “…è donna” (Stand Consigliera Provinciale di Parità) • Punto informativo per l’arte contemporanea (Stand Liceo Artistico Statale “Bruno Munari”) • Simulatore di guida (Stand Polizia Locale) • Operazione sicurezza – A scuola con la Protezione Civile (Stand Provincia di Cremona - Protezione Civile) • Mostra della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro; (Stand Regione Lombardia) • Un salto… nei Parchi (Stand Regione Lombardia Qualità dell’Ambiente) Ore 14.30 • Il Gruppo FS e Trenitalia per la Scuola

Workshop con la partecipazione di dirigenti scolastici ed operatori del settore (Sala Amati) • Giochiamo al circo per crescere insieme (Area Free) • Video Box dei diritti (Sala Guarneri).

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Spettacolo teatrale con i personaggi de “La Melevisione” (Sala Stradivari) • Le Religioni nel mondo, le Religioni a Cremona (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) • Lo yogatondo: gettare i semi dell’armonia

Un luogo in cui mettersi alla prova

Ore 14.45 • Il gioco dell’oca dei diritti (Stand Amnesty International) • Laboratorio di costruzione e di animazione di marionette in cartoncino (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) Ore 15 • Proiezioni d’Autore “The Believer” di Henry Bean (Sala Guarneri) • Ho talento da vendere Come organizzare una presentazione vincente di sè stessi per trovare lavoro (Aula Informatica) • Il Servizio Civile Nazionale Pace Cultura Solidarietà (Stand Arci) Ore 15.30 • Alla ricerca del Melecanto

(Stand Oliyoga) Ore 15.40 • I 30 articoli della DUDU a cartoni animati (Stand Amnesty International) Ore 16 • Per/Form/Arci – Culture afro-brasiliane (Stand Arci) • Quando i clandestini eravamo noi… (Stand Centro Interculturale Mondinsieme) Ore 16.20 • Presentazione attivismo in Amnesty (Stand Amnesty International) Ore 16.30 • Video Box dei diritti (Sala Guarneri)


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Speciale Salone dello Studente

Un Salone senza spettatori dove tutti sono protagonisti

Venerdì 21 Novembre 2008

Opportunità, suggerimenti, informazioni, divertimento e interattività: sono questi gli ingrediedienti che fanno del Salone dello studente 2008 un evento da non perdere. Se a tutto poi si aggiungono le conferenze e i dibattiti in programma, le attività didattiche pensate appositamente per i più piccoli e i coinvolgenti spettacoli di intrattenimento, risulta semplice comprendere come il Salone sia, oltre che un'importante vetrina sul mondo dello studio e del lavoro, un'occasione per confrontarsi

percorso universitario, ne per i genitori degli "universitari di domani"che, già dalla scuola primaria si trovano dinnanzi a

Parole d'ordine: partecipazione e interculturalità

Numerosi stand informativi

e chiarirsi le idee divertendosi. Non mancano infatti gli spunti e gli incentivi alla riflessione, ne per gli studenti alle prese con l'intricata scelta del

scelte da ponderare con cura in quanto vincolanti per l'iter formativo futuro dei propri figli. Se, leggendo questa introduzione state già immaginan-

do il solito convegno formale, saturo di dibattiti alla portata dei soli addetti ai lavori, sappiate che siete fuori strada. Ciò che ha reso il Salone un'appuntamento imperdibile negli anni è, infatti proprio la capacità di comunicare a tutti in modo rapido e intuitivo, offrendo soluzioni concrete e risolvendo con chiarezza dubbi e perplessità. Un ponte dunque tra domanda e offerta, un aiuto concreto per orientarsi nella "jungla" delle proposte formative e affacciarsi con consapevolezza al mondo del lavoro, ma anche un'occasione per conoscersi meglio, per far luce sulle proprie potenzialità, insomma, per scegliere la starda giusta. Non solo istruzione e formazione ma anche sicurezza e ambiente tra i "piatti forti" della tre giorni in Fiera, come di consueto si rinnova infatti l'assodata collaborazione con la polizia locale, che quest anno metterà a disposizione un simulatore di guida, per insegnare ai giovani l'educazione stradale con un metodo intuitivo e soprattutto divertente e con la protezione civile che, nell'ambito dell'iniziativa: «Operazione sicurezza» ha dato vita al progetto «A scuola con la protezione civile». Non mancheranno le esposizioni, le mostre fotografiche, gli spettacoli e i laboratori didattici, perfettamente conte-

stualizzati tra i padiglioni dell'area fieristica, insieme con gli stand delle università lombarde, con i tradizionali punti di orientamento al lavoro allestiti da "Informagiovani" e con gli stand intercultulari relalizzati da Mondoinsieme, per far conoscere e apprezzare, con modalità diverse ai visitatori di tutte le età il valore e la ricchezza della diversità culturale. Non va dimenticato infatti che ll 2008 è l'anno europeo del dialogo interculturale, iniziativa che si propone di valorizzare le molteplici componenti culturali europee, di stimolare l’interculturalità e di riaffermare il legame fra cultura e sviluppo. Il tema del dialogo interculturale è una priorità per l’Unione europea e interessa in modo trasversale i settori della cultura e della comunicazione, dell’educazione e della scienza, delle migrazioni e della minoranze, cui si lega il tema del multilinguismo, argomento di peculiare interesse nei settori del lavoro e dell'istruzione. Al Salone verrà posto dunque l'accento sull'importanza della collaborazione e del dialogo fra culture diverse, un confronto interculturale che dovrà essere intrapreso non solo dagli attori del processo creativo, ma da tutti gli esponenti della società civile, ovvero dai cittadini, dai mezzi di comunicazione, dal mondo del

lavoro e dell’impresa e dai giovani stessi. Un Salone per tutti dunque, anzi sarebbe meglio dire, il Salone di tutti, non un evento a cui assistere come spettatori ma un'occasione da vivere in tutte le sue implicazioni, per capire, confrontarsi e migliorarsi traendo spunti e forza dal dialogo con gli altri, perchè non va dimenticato che, gli studenti di oggi, dai bambini delle scuole elementari, agli

nel complesso universo della formazione, il Salone dello studente vuole essere, in primo luogo uno spazio da vivere, incontrandosi e confrontandosi con gli altri in una sorta di anteprima su un futuro tanto imminente quanto ricco di problematiche, un futuro di cui i giovani saranno gli attori protagonisti. Non è un caso infatti che, in perfetta armonia con i principi guida del Salone, a pro-

Spazi dedicati all'intercultura

universitari, saranno "il motore" del mondo futuro, un mondo che si sta muovendo a grandi passi verso la globalizzazione. Oltre ad aprire le porte verso l'universo del lavoro e a indicare le linee guida per orientarsi

muovere scuole e facoltà universitarie troverete gli stessi studenti, coloro che vivono la scuola in prima persona e che, soddisfatti delle proprie scelte possono aiutarvi a compiere le vostre con serenità e chiarezza.



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Speciale Salone dello Studente

Don Mazzi: si può dire no al bullismo Venerdì 21 Novembre 2008

Tra i molti appuntamenti da non perderere va, senza dubbio segnalato quello di sabato 29 novembre. alle ore 11 infatti, Don Antonio Mazzi sarà ospite della XIII edizione del Salone dello

studente e si confronterà con studenti docenti e genitori in un incontro dedicato al bullismo, alle dipendenze ed ai disagi in età evolutiva. Sacerdote, educatore, presi-

Il disagio giovanile è una problematica da affrontare a scuola e in famiglia

dente della fondazione Exodus Onlus, nonchè presidente onorario dell'Associazione nazionale di promozione sportiva delle comunità, Don Mazzi è stato ordinato sacerdote nel 1956 a Ferrara, ha cominciato da subito ad approfondire le problematiche dell’età evolutiva, frequentando dal 1962 al 1965 corsi di specializzazione di psicologia, psicopedagogia e psicanalisi delle istituzioni a Roma, a Milano e presso la facoltà di pedagogia speciale a Bologna. Dal 1970 per analizzare meglio le problematiche della disabilità ha frequentato vari stages all’estero. Tra le esperienze più significative del suo articolato e stimolante percorso formativo ricordiamo quelle alla Columbia University, in Germania nel centro di riabilitazione di Heidelberg, in Olanda a Hoensbruk, in Francia nel Centro di riabilitazione di Mulhouse, in Svizzera nella Comunità terapeutica di Zetwil e in Israele nei kibbutz. Oltre agli egregi risultati ottenuti durante il suo iter di studi gli sono state conferite tre lauree ad honorem in pedagogia, una a Palermo nel 1994, una a Lecce nel 1996 e in fine una Macerata nel 2004.

Non solo formidabile educatore ma anche grande personalità comunicativa, Don Mazzi collabora da sempre con quotidiani locali e nazionali, tra cui testate giornalistiche del calibro di Famiglia Cristiana, Corriere della Sera, La Stampa, Il Giorno, Avvenire, Vita Pastorale, Tiscali e NightTime. Non ha mai disdegnato l' utilizzo del media televisivo come strumento di propaganda del suo pensiero e delle sue metodologie educative, da anni è infatti ospite su varie reti televisive e radiofoniche, attivamente partecipe in dibattiti e incontri su temi sociali e di attualità come latossicodipendenza, l'educazione, la famiglia e emarginazione. Il suo impegno al dialogo con i giovani e le famiglie è imprescindibile e costante, da alcuni anni risponde infatti ogni giorno su un canale satellitare alle lettere inviate dai giovani e dai famigliari. Tiene inoltre un programma annuale su Odeon tv dall' eloquente titolo “Schiamazzi” che presenta anche sui circuiti radiofonici di Radio Marconi e di Rtl102.5. Sabato 29 presenterà al pubblico del Salone dello Studente il suo ultimo libro, intitolato “Stop ai bulli!”. In questa pubblicazione il sa-

don Mazzi

cerdote si propone di sviscerare l'intricata questone del fenomeno dei comportamenti violenti in ambito scolasico, fenomeno che si concretizza soprattutto attraverso atti di bullismo e di vandalismo. Questa spinosa problematica si è imposta all’attenzione pubblica negli ultimi anni con evidenza sconcertante, suscitando tra l'altro un acceso dibattito sull'attribuzione delle responsabilità. L’uso improprio e l’abuso dei mass media, le nuove tecnologie usate come strumenti di diffusione di immagini di violenza, hanno amplificato il fenomeno ma allo stesso tempo, hanno contribuito a dar voce a questa problematica per troppo tempo sottovalutata. Don Mazzi si interroga sul bullismo partendo da episodi di cronaca emblematici per rilevanza ed elabora una diagnosi articolata in cui chiama in causa anzitutto la famiglia e la scuola, ambedue colpevoli di evidenti carenze edu-

cative. Il sacerdote sostiene infattiche, la trasformazione di tanti ragazzi in bulli arroganti o addirittura in giovani delinquenti, sia dovuta alla latitanza dei genitori e all'inerzia degli insegnanti. L'eccessiva indulgenza, l'appagamento di ogni capriccio, l'incapacità di correggere e castigare sono all'origine dell'infantilismo e dell'irresponsabilità di molti giovani. E quindi il principale antidoto raccomandato da don Mazzi è tanto semplice da prospettare quanto arduo da applicare: uomini e donne non possono più limitarsi a essere genitori, devono saper diventare veri padri e vere madri. La partecipazione di Don Mazzi al Salone non assume dunque carattere propagandistico ma vuole essere uno spunto propositivo per riflettere attivamente con i giovani su una problematica che per essere risolta concretamente richiede l'impegno di tutta la comunità.




Taccuino

Venerdì 21 Novembre 2008

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VIABILITA’

Via Pedroni Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

Via Montello, Via Zara, via Pasubio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

Zona Incrociatello (Via Valtoce) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Corso Matteotti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Novembre

Vicolo delle Rose Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Zona piazza Somenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre

Via Amidani, via Bissolati Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona Incrociatello (via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 20 dicembre). • Via Montello, via Zara, via Pasubio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Corso Matteotti 27: cantiere per la sistemazione del marciapiede e riparazione della tubazione del gas metano (Fine lavori: 21 novembre). • Via Giuseppe Pedroni: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Via Amidani, Via Bissolati: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre). • Vicolo delle Rose: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (fognature, servizio elettrico, servizio gas e acquedotto) e della sede stradale (Fine lavori: 30 novembre). • Zona piazza Somenzi (via Boccoli): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 20 dicembre).

L’Oroscopo Della Settimana

Farmacie di turno Dal 21 al 28 Novembre 2008

di Romeo

La giornata sarà amica e complice di tutte le coppie felici, ma anche di coloro che non sanno rinunciare al piacere di un'avventura.

In amore, momenti emozionanti si annunciano per tutti quelli della bilancia, ma soprattutto per i singoli.

Se le vostre idee non collimano con quelle di chi lavora con voi, non create discussioni ma tentate la via della mediazione.

E' nel settore professionale che potrete meglio sfruttare le opportunità offerte dai passaggi planetari di oggi.

Godetevi il meritato successo: vi siete dati molto da fare. Non ci sono contrasti astrali per quanto riguarda la sfera amorosa.

Nel lavoro, la vostra intraprendenza farà faville e potrete così affrontare le situazioni che appaiono più impegnative ottenendo ottimi risultati.

La lucidità delle vostre idee e dei vostri ragionamenti sarà palese a tutti; non farete perciò una gran fatica a risultare convincenti.

Vi sentite speciali, diversi dalla maggioranza delle altre persone, siete alla ricerca di interessi fuori della norma e di soddisfazioni professionali particolari.

Novità molto interessanti si prevedono in campo professionale e con la Luna nel segno è anche probabile che una vostra aspettativa, sia presto esaudita.

Vi sentirete irrequieti e scontenti, e vi sarà difficile passare sopra a vere o presunte mancanze nei vostri riguardi da parte della persona amata.

La creatività dovrà trovare una valvola di sfogo in un'attività speciale: imparate a suonare, iscrivetevi a un corso di recitazione o di pittura.

Momento d’introspezione e di analisi; sia nel lavoro che nella famiglia, il denominatore comune sarà la ricerca di punti di appoggio, di sicurezza.

SORESINA SOLZI DI ANNIGONI Via Genala, 72 26015 Soresina Tel. 0374-342228 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: * SABATO SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 15 11 7 Brescia 14 11 7 Como 16 11 8 CREMONA 14 11 7 Lecco 17 12 9 Lodi 14 12 8 Mantova 13 11 7 Milano 16 13 9 Pavia 14 11 7 Sondrio 14 10 6 Varese 15 10 7

sabato 22 novembre 2008

domenica 23 novembre 2008

GADESCO P. DELMONA CERIALI PIERLUIGI SNC Via Berlinguer c/o Centro Commerciale “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429 ORARI DI APERTURA Mattino: 9:00 - 12:30 Lunedì: 15:00 - 19:40 Sabato: 9:00 - 19:40 Pomeriggio: 15:00 - 19:40 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA CREMONA LEGGERI ALBERTO Corso Matteotti, 22 In appoggio fino alle ore 24.00 Corso Matteotti, 22 26100 Cremona

Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA A.F.M. DI CREMONA s.p.a. FARMACIA 10 Via Ghinaglia, 97 Via Ghinaglia, 97 26100 Cremona Tel. 0372-23534 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO


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Keropetrol

Centro Commerciale CremonaPo

Cultura &Spettacoli

Appuntamento il 22 e 23 novembre al Filo e a Cremona Solidale

L'esilarante filo dei burattini per congiungere nonni e nipoti

T

di Silvia Galli

orna l'appuntamento settimanale con i burattini. Sabato 22 novembre alle 16 al teatro filo e domenica 23 novembre alle 15,30 presso l’azienda Cremona solidale, la Compagnia Daniele Cortesi presenterà lo spettacolo di burattini dal titolo «Gioppino Gran Sultano Di Turchia». Una piece per la regia di Daniele Cortesi, con Daniele Cortesi e Virginio Baccanelli. La compagnia ,fondata nel 1982 dallo stesso Cortesi, presenta spettacoli di burattini fedeli alla migliore tradizione bergamasca, agendo da sempre a livello professionale. In questi anni di

Uno spettacolo di burattini

Ravasio. Gli spettacoli in repertorio sono tutti allestiti nel rigoroso rispetto dei canoni fondamentali e classici della tra-

La Casa di Riposo dell'azienda Cremona Solidale

intensa e proficua attività, si è affermata tra le più qualificate interpreti dell’antica arte del Teatro delle «teste di legno». Arte che Daniele Cortesi ha avuto l’onore di ereditare dal suo grande Maestro, Benedetto

Artisti in divenire a Soresina

dizione popolare. L’equilibrio raggiunto tra continuità e rinnovamento hanno valso alla compagnia importanti riconoscimenti di pubblico e di critica. Ma vediamo la trama. Scoppia un'insurrezione

popolare e Gioppino, capo rivolta, è costretto a fuggire con la moglie Margì. Un mercenario, chiamato l'europeo, si mette subito sulle loro tracce e, con l'aiuto del brigante Picchiasodo, rapisce la donna, che vende come schiava al sultano di Turchia, il terribile Mamaluk. Al povero Gioppino non resta che lasciare Bergamo per raggiungere e attraversare il deserto, mettendosi così alla ricerca dell'amata sposa. Grazie all'incontro con il mite schiavo del crudele e superstizioso sultano, Gioppino riesce ad introdursi nel magnifico palazzo reale, fingendosi un potentissimo mago, capace di leggere il futuro. Viene però scoperto, fatto rinchiudere in prigione e condannato a morte. Ancora una volta è l'amicizia a salvarlo: due schiavi gli forniscono il provvidenziale bastone con cui Gioppino riesce a vincere il duello con il sultano Mamaluk e a ritrovare la sua Margì.

Ha suscitato molta curiosità e interesse la mostra «Artisti in divenire» degli allievi del maestro Dario Romano, inaugurata sabato a Soresina nel complesso polifunzionale delle Sale del Podestà di Via Matteotti. Si tratta, infatti, di una rassegna sui generis, dal momento che in essa trovano posto le opere di una ventina di pittori che hanno frequentato, l’anno scorso e quello in corso, le lezioni d’arte di Romano, fra i più interessanti ed eclettici artisti che operano nel bresciano. Comprensibilmente emozionato, con gli al-

La rassegna quest’anno vede anche come teatro l'ospizio «Soldi». Lo scopo dell’iniziativa è quello di contribuire, per la prima volta, a garantire un servizio da cui scaturiscano momenti di aggregazione e di “festa” per gli ospiti della casa di riposo, incoraggiando in questa maniera l’incontro tra i nonni e i propri nipoti durante i due appuntamenti domenicali inseriti nel cartellone. Non una sola area, allora, laddove portare in scena divertenti recite, bensì una serie di luoghi dove rinnovare la tradizione di spettacoli teatrali fra i più appassionanti. Accanto al Teatro Filodrammatici e all’Azienda «Cremona Solidale», infatti, va aggiunto anche il Museo della Civiltà Contadina (situato nella Cascina Cambonino), sede - il 14 dicembre prossimo - dello spettacolo ideato per celebrare la festa di Santa Lucia, una tradizione particolarmente gradita e partecipata da tutti i bambini. La serie di spettacoli (tutti a ingresso libero, fino a esaurimento posti) termineranno sabato 20 dicembre. Di grande interesse è il doppio appuntamento del prossimo 23 febbraio, una sorta di “appendice” al programma (si tratta del “Veglioncino di Carnevale”, che come l’anno passato recupera una tradizione fra le più significative sia per i più piccoli che per i più grandi). I due appuntamenti domenicali programmati presso l'ex Soldi avranno invece inizio alle ore 15,30.

lievi, il maestro Romano ha brevemente ripercorso i momenti salienti che lo hanno progressivamente condotto a diventare un apprezzato insegnante d’arte. Fra l’altro, in mostra, è possibile ammirare alcuni dipinti di questo brillante autore, in grado di emozionare per intensità lirica ed espressiva, a conferma della qualità dei suoi pezzi. La mostra rimane aperta fino al 23 novembre secondo i seguenti orari: feriali, dalle ore 17.30 alle 19, domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 15-19.

trovi

Foto Faliva

piazza Stradivari, 1

TEATRO PONCHIELLI

La Carmen debutta con la stagione lirica

Appuntamento il 26, 28 e 30 novembre

Il teatro Ponhielli di Cremona

La Carmen, popolare opera di Bizet, debutterà al teatro Ponchielli, nell’ambito della tradizionale stagione lirica, il 26 novembre, con repliche il 28 e 30. La direzione dell’opera è stata affidata a Riccardo Frizza, mentre la regia è di Ferdinando Bruni, che firma anche scene e costumi, con i video realizzati da Francesco Frongia e le luci disegnate da Nando Frigerio. Il Coro del Circuito Lirico Lombardo è affidato alle cure di Antonio Greco, mentre l’Orchestra è quella dei Pomeriggi Musicali. Le voci bianche provengono dall’Istituto Pareggiato “C. Monteverdi” di Cremona, e sono istruite da Raúl Dominguez. Importante il cast dei solisti. Il ruolo del titolo è affidato al mezzosoprano canadese Nora Sourouzian, che l’ha già debuttato con grande successo in alcune piazze internazionali. Al suo fianco, nel ruolo di Don José, il tenore venezuelano (ma oggi stabilmente residente in Spagna) José Balestrini, che ha già colto importanti successi nei principali ruoli di tenore spinto: oltre a Don José, è già stato Cavaradossi in Tosca, Calaf in Turandot, Radamés in Aida, Canio nei Pagliacci. Con Balestrini si alternerà Mickael Spadacini, che ha

A Casalmaggiore il jazz di Stefano Bollani Sabato 22 novembre al Comunale di Casalmaggiore alle 21 l'appuntamento è con uno spettacolo fuori abbonamento, con «I Visionari» e Stefano Bollani. Bollani fra i massimi talenti jazzistici internazionali, esordisce professionalmente a quindici anni. Si afferma nel jazz collaborando con grandissimi musicisti (R. Galliano, G. Barbieri, P. Metheny, M. Portal, P. Woods, L. Konitz, H. Bennink, P. Fresu, M. Vitous, T. Horta, J. Abercrombie, K. W. G. Osby, M. Solal) sui palchi piú prestigiosi del mondo (Umbria Jazz, Festival di Montreal, Town Hall di New York, Scala di Milano). Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998. Nel 2004 la rivista giapponese (Swing journal) gli conferisce il premio New Star Award riservato ai

anche da:

talenti emergenti stranieri, per la prima volta assegnato a un musicista non americano. Nel 2006 per la rivista Musica jazz è il musicista italiano dell' anno. Il referendum dei giornalisti della rivista americana Downbeat nel 2007 lo vede ottavo fra i nuovi talenti del jazz mondiale e terzo fra i giovani pianisti. I critici della rivista Allaboutjazz di New York lo votano fra i 5 musicisti più importanti del 2007. Nello stesso anno a Vienna gli viene consegnato l'European Jazz Prize, premio della critica europea, come miglior musicista europeo dell' anno. I Visionari sono il quintetto che il pianista ha già presentato in varie occasioni ed è formato da Mirko Guerrini (sax), Nico Gori (clarinetto), Ferruccio Spinetti (contrabbasso), Cristiano Calcagnile (batteria).

appena terminato le recite di Nabucco (Ismaele) a Reggio Emilia. Torna al Ponchielli per vestire i panni di Escamillo il baritono Claudio Sgura, che nella passata stagione è stato un’autentica rivelazione, offrendo un’interpretazione nobile e intensa del Macbeth verdiano. Quindi i tre ruoli femminili: in quello di Micaela la giovanissima Davinia Rodriguez, originaria di Las Palmas di Gran Canaria, in quello di Frasquita Eleonora Cilli, in quello di Mercedes Annunziata Vestri. Infine gli uomini: il Dancairo è Enrico Maria Marabelli, Zuniga è Ugo Guagliardo, Morales Marcello Rosiello. E’ prevista anche la partecipazione dell’attore Dario Cantarelli nel ruolo di Pastia. Interessante anche l'appuntamento nel Ridotto del Ponchielli, domenica 23 novembre alle 11, per il penultimo “aperitivo con l’opera”, stavolta dedicato appunto a Carmen. Nel corso dell'incontro, Arnaldo Bassini segretario artistico del Teatro, offrirà una chiave di lettura dell’opera di Bizet. Interverranno anche Riccardo Frizza direttore e Ferdinando Bruni regista. Al termine sarà servito un aperitivo a tutti gli intervenuti. La partecipazione è libera.

VELA

Luca Pedroni

Ti vedo all’orizzonte fanciulla che danzi sulle onde della mia fantasia. In silenzio avanzi dolcemente sospinta dal vento. Il destino ha deciso la rotta e l’incontro. Mi vedi e sciogli le vesti lentamente entri a riposare. Ti ho lasciato approdare premuroso ti accolgo. Domani riprenderai a navigare.


Cultura

Venerdì 21 Novembre 2008

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Strade per l'inconscio» «Strade per l'inconscio» è il nuovo libro della collana «I poeti» di Gianni Azzola. La forza della poesia sorvola spazi infiniti, oceani e, come recita l’autore nella silloge Inganni, vola sull’impotenza degli istanti. Negli “spazi infiniti” si legge tutta la speranza e la positività che Gianni Azzola ripone nei propri versi e, “nell’impotenza degli spazi” si legge quell’inesorabile forza del destino che solo Dio dispone, ma che all’uomo è concesso di vivere assaporandone ogni istante come linfa vitale. Serenità e amore per la vita sono le strade che l’inconscio consapevole dell’Autore percorre, con la grande capacità di saper riconoscere le proprie emozioni, sempre nella consapevolezza che esistono zone di luce e di ombra. Lo stile colpisce per chiarezza e vitalità di impatto.

Il diario del medico che ha fatto la volontà di Welby

L'anestesista Mario Riccio e la giornalista Gianna Milano presentano il loro libro-diario

Mario Riccio e il suo diario di medico che ha fatto la volontà di Welby: questo l'appuntamento di grande attualità del Caffè letterario di Crema, il prossimo lunedì 24 ottobre. A pochi giorni della sentenza della Cassazione che ha chiuso tra grandi polemiche il caso di Eluana Englaro, un appuntamento di grandissima attualità al Rumì (piazza Trento e Trieste, con inizio alle 20.45 e ingresso libero), dove saranno protagonisti Mario Riccio, l'anestesista di Cremona che ha assecondato la volontà di morire espressa da Pergiorgio Welby, e la giornalista di Panorama Gianna Milano che presenteranno il loro libro «Storia di una morte opportuna. Il diario del medico che ha fatto la volontà di Welby» (Sironi editore). «Una storia che mostra come un Paese possa diventare più civile quando le persone identificano se stesse con i principi ai quali credono», afferma il giurista Stefano Rodotà. La serata sarà condotta da Vittoriano Zanolli, direttore del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema.

il dottor Mario Riccio

Una serata che certamente prenderà spunto dalla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza di Lecco entrata in stato vegetativo dopo un incidente stradale e tenuta in vita forzata per 17 anni con un sondino nonostante le reiterate richieste del padre Beppino di mettere fine all'alimentazione artificiale. Anche questo incontro del Caffè Letterario è stata organizzata grazie all'indispensabile contributo di Associazione Banca Popolare di Crema per il territorio, Banca Cremasca, Comita-

to Soci Coop di Crema, Libreria il Viaggiatore curioso di Crema, Park Hotel di Crema, Mfk di Madignano, Fapes di Sergnano e Grafiche Gm di Spino d'Adda. Il cuore del libro che verrà presentato è il diario che Riccio ha tenuto durante i giorni della morte di Welby, avvenuta nel dicembre 2006, e poi nei mesi successivi; è il suo punto di vista non solo sulla vicenda strettamente "medica", ma anche sull'aspro confronto che si è sviluppato in Italia a partire dall'appello di Welby al Presidente Napolitano (set-

tembre 2006). Ed è il resoconto dell'iter processuale cui Riccio è stato sottoposto, fino alla sentenza di proscioglimento. Immobilizzato da anni nel suo letto, incapace di respirare se non grazie a una macchina, nell'autunno 2006 Welby - malato di distrofia muscolare progressiva - rende pubblica con un appello diretto al presidente della Repubblica la sua richiesta di essere lasciato morire. Il medico cremonese si assume la responsabilità di fare come Welby chiede: dopo averlo sedato, lo distacca dal respiratore artificiale che lo tiene in vita. La giornalista Gianna Milano, dialogando con l'esperienza umana e professionale narrata da Riccio, ha realizzato un ricchissimo commentario al testo, un contrappunto che restituisce lo sfondo degli eventi in un percorso parallelo: la cronaca, il dibattito politico, bioetico e culturale, i documenti giudiziari che hanno contribuito a una maggior chiarezza su accanimento terapeutico, consenso o rifiuto delle terapie, diritto al morire, cure palliative, testamento biologico ed eutanasia.

LO SPAZIO DELL’ARTE

Underground: i giovani artisti in mostra a Soresina

U

Laboratorio teatrale al via nella parrocchia di S. Savino

di Silvia Galli

na mostra espressamente dedicata ai giovani artisti. E' questo il significato di fondo della rassegna «Underground» che verrà inaugurata sabato 22 novembre alle 20.15 nel Foyer del Teatro Sociale di Soresina. L’esposizione è promossa dall’Associazione volontari di San Siro, e rientra nello spettacolo di danza, poesia, musica e varia espressività «Le Muse», che sabato propone una nutrita scaletta. Protagonisti di «Underground» sono pittori, grafici e scultori emergenti. A curare questa esposizione è stato invitato lo studioso d’arte cremonese Simone Fappanni. «Quando Luigi Mainardi dell’Associazione Volontari di San Siro mi ha chiesto di aiutarlo a preparare una rassegna di questo tipo, che peraltro rientra in un più ampio progetto culturale, non ho avuto esitazioni nell’accettare questa “sfida”, segnalando talentuosi artisti che sicuramente desteranno positive impressioni nei visitatori». Nella prima sezione, dedicata a opere su tale, tavola e su carta, eseguite con varie tecniche, vi sono i lavori di: Alessia Gatti di Orzinuovi, Fede-

Il teatro Sociale di Soresina

rica Ungari, Dania Agosti, Stefania Colaianni, Donatella Di Biccari di Cremona, Cristina Simeoni di Piubega, Daniela Braga di Brescia, Riccardo Bonfadini di Soresina, Artemio Ceresa, Francesca Bersani e Simone Zahami di Piacenza, Marco Cammi di Fiorenzuola d’Arda. Nella seconda parte dell’allestimento trovano spazio i pezzi degli scultori: Anna Ghilardi, Demis Martinelli, Luca Poli e Giacomo Stringhini Ciboldi di Ca-

Gli "Ex libris” in mostra al Gabinetto dei disegni

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Fino al 30 novembre (dal martedì al sabato dalle 9 alle 18, la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 18, lunedì chiuso) sarà possibile visitare la mostra ex libris, donazione Rovegno. Si tratta di una raffinata selezione di opere di piccola grafica che Lidia e Paolo Rovegno hanno voluto donare al Gabinetto dei disegni e delle stampe di via Ugolani Dati. Il museo ha allestito una mostra di cui lo stesso Paolo Rovegno è curatore. La mostra presenta una selezio-

stelleone. La rassegna sarà visitabile venerdì 28 novembre dalle 20 alle 23.30 in occasione de «Il misantropo» di Molière e domenica 30 novembre dalle 17 alle 21 in occasione di «Aperitivi in Musica», Quartoditono Sax Quartet. «Nella prima sezione, dedicata a opere su tele, tavola e su carta, eseguite con varie tecniche. Nella seconda parte dell’allestimento trovano invece spazio gli scultori» conclude Fappanni.

ne operata su oltre 6000 pezzi donati, e offre una panoramica tra gli autori più noti degli ex libris passando dal Giappone, Francia, Belgio, paesi dell’Est, un giro intorno al mondo per due collezionisti tutti cremonesi. «La scelta di questa donazione» ha spiegato Paolo Rovegno «è nata dalla consapevolezza che quanto raccolto e amato non andrà disperso divenendo omaggio al mio bisnonno Francesco, ex garibaldino e conservatore di questo museo del 1920».

E' partito nei giorni scorsi, presso il teatro della parrocchia di San Savino, un laboratorio di teatro della durata di 4 mesi (da novembre a marzo) con cadenza bisettimanale (il martedì e il giovedì dalle 18 alle 20). Il laboratorio, tenuto dal gruppo teatrale cremonese «El Parahurto», è indirizzato a tutte quelle persone, dai 16 anni in su, che sono interessate ad un primo approccio con le tecniche della comunicazione teatrale. L'intento è di fornire gli elementi necessari affinchè ogni partecipante trovi un proprio metodo per una comunicazione spontanea e priva di formalismi

tranquillità il teatro, sono previsti seminari di approfondimento. Obbiettivo finale del laboratorio sarà anche quello di formare un gruppo di persone da utilizzare per la scena della festa nello spettacolo «La contessina Julie» che si terrà il 19 marzo 2009 presso il teatro Filo di Cremona nell'ambito della rassegna dei gruppi teatrali amatoriali cremonesi organizzata dal comune di Cremona. Il laboratorio prevede un programma che toccherà svariati punti del percorso per acquisire gli strumenti attoriali. A partire dal riscaldamento fisico e dalla percezione della corporeità, alle

Un momento dello spettacolo

che permetta di sviluppare la voglia di costruire se stessi e la propria creatività. Nell'ambito di questo laboratorio, che vuole anche essere uno studio dei rapporti che un attore deve attuare con ogni parte del corpo, dello spazio, con il gruppo, affinchè possa vivere in piena consapevolezza e

tecniche vocali, alla lettura e dizione, alla drammatizzazione. Non mancheranno poi esercizi di rilassamento e di feedback, giochi di affiatamento, lavoro sensoriale, esercizi di immaginazione e infine ritmo e coordinazione. Per informazioni: 0372/437521, 0372/31431, 339/6526611, 329/8968916.


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Appuntamenti

Venerdì 21 Novembre 2008

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 23 novembre 08 pizzighettone Mostra Tutti i colori di Mario Schifano Opere selezionate del grande artista scomparso 10 anni orsono. Orario: dal martedì al sabato dalle ore 16 alle ore 18; domenica dalle ore 15 alle ore 18 museo civico (corso Garibaldi, 18). Fino al 24 novembre 08 spinadesco Mostra 1915 / 1918. La Grande Guerra in Lombardia, il fronte della Guerra Bianca Mostra fotografica in occasione del 90° anniversario della Vittoria Italiana nella Prima Guerra Mondiale. Sala Municipale del Consiglio. Fino al 23 novembre 08 soresina Mostra Artisti in Divenire Collettiva d'arte di giovani artisti. Orario: giorni feriali dalle 17,30 alle 19; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 - spazi espositivi Sale del Podestà via Matteotti. Fino al 30 novembre 08 cremona Mostra Ugo Stringa: Ai Confini del Tempo Mostra di pittura del noto artista cremasco. Orario: dal lunedì al sabato 9-13/15-18; domenica e festivi 10-13/15-19 Palazzo Stanga (via Palestro, 36).

SPETTACOLI

22 novembre 08 castelverde Teatro L'Importanza Con i Guitti di Quintano. Orario: ore 21,15 Teatro Parrocchiale di Via Martiri della Libertà. Costo: 4 euro. 22 novembre 08 crema Teatro Tomas Kubinek Performance fra Danza e Teatro del famoso artista di fama nternazionale. Orario: ore 21 . Teatro San Domenico.

Fino al 30 novembre 08 cremona - Mostra Grandi Incisori dell'ex libris e piccola grafica Rassegna di opere provenienti dalla collezione Lidia e Paolo Rovegno recentemente donata al Museo Ala Ponzone. Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; domenica e Festivi dalle 10 alle 18 museo civico Ala Ponzone (Via U.Dati, 4). Fino al 5 dicembre 08 cremona Mostra AnticoVecchioModerno Incontro nel Museo di Storia Naturale di oggetti di epoche diverse. Orario: da martedì alla domenica dalle 9 alle 13 Museo Civico di Storia Naturale (parco del Vecchio Passeggio). Fino al 14 dicembre 08 cremona Mostra Enrico Della Torre «Prove» Orario: da mercoledì al sabato: 10,30-12,30 / 16,30-19,30; domenica: 16,30-19,30 Galleria Daniela Rallo (piazza Sant' Abbondio, 1). Presentazione dei lavori del famoso pittore nativo di Pizzighettone.

22 novembre 08 cremona Incontro Seminari in Zenobia: la Valutazione partecipata nei piani di zona Approfondimenti sulla riforma del welfare in Italia sulla base della legge 328 / 2000. Orario: dalle 9 alle 13 - sede Cisvol di Via San Bernardo. Dal 22 novembre all'8 dicembre 08 cremona - Mostra Rita Calzavia e Elena Bocchi: Opere Pittoriche Mostra d'arte al femminile. Orario: giorni feriali dalle 17 alle 19,30. Giorni Festivi dalle 16 alle 19- Adafa, Casa Sperlari (via Palestro, 32). 24 novembre 08 cremona Incontro Costruzione di un modello di politiche territoriali per l'integrazione degli alunni stranieri Presentazione del rapporto CENSIS "Vissuti ed esiti della scolarizzazione dei minori di origine immigrata in Italia" - Presentazione del report conclusivo del progetto «Con parole cangianti». Sala Zanoni - via del Vecchio Passeggio 1.

Fino al 31 gennaio 08 cremona Mostra Alfonso Martini / Gran Gourmet Inaugurazione della mostra d'arte sabato 25 Ottobre alle ore 17,30. Osteria Garibaldi Caffè (corso G. Garibaldi, 38).

24 novembre 08 crema Incontro Incontro Letterario con Mario Riccio Conversazione com l'anestesista Mario Riccio che presentera' il proprio Diario di medico tenuto nel delicato periodo di assistenza a Pier Giorgio Welby. Orario: ore 20,45 - Caffè Letterario (piazza Trento e Trieste).

21 novembre 08 cremona Incontro Mostre e Musei a Tu per Tu Giornata studio per riflettere sul futuro dei Musei, delle mostre e del Turismo culturale d'eccellenza. Orario: ore 9,30 - sala San Domenico Museo Civico Ala Ponzone (via U. Dati, 4).

26 novembre 08 cremona Incontro Il Romanzo della Storia--La Dama con l'ermellino Daniela Pizzigalli presenta il libro «La Dama con l' ermellino», Orario: ore 17,30 - Sala Puerari del Museo Civico Ala Ponzone.

22 e 23 novembre 08 cremona Teatro - Il Filo deri Burattini Gioppino Gran Sultano di Turchia Appuntamento Teatrale con la Compagnia Daniele Cortesi. Orario: sabato ore 16,30 e domenica ore 15.30 Teatro Filodrammatici.

25 novembre 08 casalmaggiore Teatro Oliver Twist La Compagnia «Teatro Arte Orizzonti Inclinati» presenta l'opera di C.Dickens in lingua oroginale Orario: ore 10,30 - Teatro San Domenico. Piazza Trento Trieste

23 novembre 08 cremona Teatro Il Comportamento Ridisegnato Percorso teatrale nel sociale e nella scuola organizzato da Attraversarte Avventura Teatrale nei quadri di E.Schiele. Orario; ore 21 Teatro Monteverdi (via Dante, 149) Prezzo: 5 euro (prenotazione obbligatoria). 24 novembre 08 casalmaggiore Teatro Stefano Bollani e i Visionari Orario: ore 21 Teatro Comunale di Via Cairoli, 53.

ALTRO

Dal 21 al 23 novembre 08 cremona Torrone e Torroni Tradizionale appuntamento di festa dedicato al dolce simbolo della città. Vie e Piazze del Centro Città.

musica

26 novembre 08 cremona concerto - Carmen Opera Lirica di George Bizet. Orario: ore 20,30 - Teatro Ponchielli.

Dal 27 al 29 novembre 08 cremona fiera Salone dello Studente Formazione, Lavoro e Tempo Libero Orario dalle 8.30 alle 17 Località Ca' de' Somenzi.

Una mostra pittorica nelle sale dell'Adafa

Sabato 22 novembre alle 17 sarà inaugurata all’Adafa la mostra delle socie pittrici Rita Calzavia ed Elena Bocchi, con la presentazione di Angelo Rescaglio. La mostra resterà aperta fino all’8 dicembre nei giorni feriali dalle 17 alle 19,30, nei festivi dalle 16 alle 19. Rita Calzaviva si è formata presso il circolo artistico Leonardo con i maestri Palandri e Mori. Ha svolta la sua attività espositiva in diverse città italiane, partecipando a tutte le mostre sociali dell’Adafa. La sua pittura si è evoluta verso un segno di tipo impressionistico con effetti di luce e di plasticità. Elena Bocchi, per anni docente di disegno e storia dell’arte al liceo scientifico di Cremo-

na, ha esordito nel 1979 con una personale alla galleria “Abba” di Brescia e ha esposto presso le gallerie cremonesi “Aquarius” e il “Poliedro” fino a presentare le proprie opere in occasione di incontri internazionali a San Francisco e Madrid. L’assemblea dell’Adafa che si è riunita lo scorso 8 novembre ha eletto il nuovo consiglio direttivo: presidente Giorgio Fouquè, vicepresidenti Giovanni Fasani e Agostino Melega, tesoriere amministratore Mari Oradini. Consiglieri: Davide Astori, Ginaluca Barbieri, Rita Barbisotti, Gianezio Dolfini, Mariella Morandi. Collegio dei Revisori dei Conti: Mauro Bosio, Luisa Grandi, Giacomo Mainardi.

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

le origini e la vita della nostra cascina

[...segue] In effetti i grandi rivolgimenti che si collocano dopo la rivoluzione francese sconvolgono gli assetti della proprietà terriera. Privati acquisiscono dalle nostre parti il 75% dei terreni a scapito di enti ecclesiastici e nobiltà, qualche volta acquistano col denaro anche i titoli nobiliari. E’ una proprietà però che rimane ancora molto concentrata ed in genere assenteista, scarsamente dinamica, per cui sarà decisivo nei successivi decenni l’avanzare di nuovi ceti imprenditoriali, gli antichi “massari” evoluti, gli affittuari, come principali protagonisti della conduzione dell’agricoltura a cascina. Come tutte le medaglie essa ha due facce. Da una parte le inedite capacità imprenditoriali e gli investimenti con cui la classe emergente del capitalismo agrario caratterizza e plasma la cascina come fulcro moderno, efficiente e razionale della produzione. La cascina viene dotata di nuove ampie stalle, di strutture per immagazzinamento e prime lavorazioni di prodotti, per l’utilizzo ottimale di preziosi sottoprodotti come il letame, di spazi per i nuovi strumenti di lavoro. Si investe in bestiame da latte, da carne e da lavoro. Ed in cascina risiede una abbondante e capace manodopera, per quasi tutto – a partire dall’abitazione – dipendente da quella realtà, disponibile anche con la famiglia alle esigenze produttive nel variare delle stagioni e nei vari momenti della giornata (anche della notte per le stalle). Così la grande azienda

a cascina conosce un ciclo di grande sviluppo ed occupa le terre migliori, quelle irrigue (che ha contribuito però a rendere tali dando un forte contributo all’impegno di risorse per canali e sistemazioni dei terreni). La grande azienda a cascina e salariati occupa i circa 70.000 ha più irrigui della provincia, i restanti 40.000 ha, di terreni più asciutti, hanno aziende più piccole ed altre forme di conduzione. A questa faccia della medaglia si accompagna l’altra, quella socialmente iniqua ed immobilista nel rapporto padrone – dipendente. Una faccia messa in evidenza anche con la famosa “Inchiesta agraria” (1880-85) della commissione parlamentare presieduta da Stefano Jacini, nella parte affidata ad Agostino Bertani relativa alla igiene ed alle condizioni dei lavoratori della terra, e che rimarrà sostanzialmente tale per decenni, tanto da far parlare di “medioevo alle porte di Milano” ancora negli anni ’50. Paghe misere, pesanti condizioni di lavoro, subalternità nella vita quotidiana, condizioni igienico sanitarie ed abitative spesso incredibili... La produzione comunque aumenta e si orienta in modo razionale ed ottimale. Il “Bullettino del comizio agrario” di Cremona del 22 dicembre 1881 raccomanda: “La coltura pratense è quella cui deve ognora mirare l’intelligente agricoltore: aumento di bestiame, di concime, di fertilità, di produzione... Dell’allevamento fatene una industria...carne, latte e lavoro: ecco le tre diverse destinazioni cui dovete mirare con ogni cura”.



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Programmi televisivi da Sabato 22 a Venerdì 28 Novembre

Un detective privato che non passa di moda

U

na serie televisiva poliziesca che non conosce la crisi del tempo. Sono infatti 27 anni che “Un caso per due” va in onda ininterrottamente sull’emittente pubblica tedesca Zdf. Il se-

un detective privato, più abili della polizia a smascherare i delinquenti. Un successo che ha oscurato l’ispettore Derrick. A partire dal 12 novembre la serie teutonica è tornata anche su Raitre. Nato nel 1981dalla penna di Karl Heinz Willschrei, il tele-

Torna la serie “Un caso per due” trasmessa in tivù da 27 anni

Sopra la scena di un episodio e a lato i due protagonisti del telefilm

greto del suo successo, confermato dal gradimento degli italiani, sta forse negli insoliti protagonisti: un avvocato ed

tv

raiuno

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film ha un autentico mattatore: l’attore Klaus Theo Gärtner, che sin dalla prima edizione ha interpretato il ruolo del

sabato 22

detective Joseph Matula. Il personaggio dell'avvocato è invece cambiato ben 4 volte nel corso della serie e oggi non è più Dieter Renz, interpretato da Günther Strack, che ha recitato nei primi 60 episodi, ma Markus Lessing (Paul Frielinghaus) che debutta nel telefilm nel 2000 e che nel 2002 si aggiudica il Premio Capo Circeo come attore tedesco più ama-

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to dal pubblico italiano. Della vita privata del detective Matula si sa ben poco, solo che è nato nel 1949 e sembra non avere parenti stretti eccetto una nipote. Forte questa figura misteriosa, apparentemente un po’ goffa, affascina gli amanti del genere poliziesco, che ne hanno decretato il lungo successo. Raitre, mercoledì ore 21.30

Martedi’ 25

Pieraccioni e Ceccherini sono Il principe e il pirata La coppia comica tutta toscana PieraccioniCeccherini in un film che propone tutta la vena ironica dei due attori. Leopoldo, maestro elementare a Firenze, non fa in tempo ad addolorarsi per la perdita del padre, che l'uomo si alza all'improvviso dalla bara e gli rivela che si tratta di una messinscena per sfuggire ai debiti accumulati. Attraverso un video, il padre informa Leopoldo di avergli lasciato in eredità un dipinto del valore di 250 milioni vinto a carte ad un nobile di Saint Vincent. Tale eredità però è da dividere con un'altra persona. Con grande sorpresa perciò Leopoldo apprende di avere un fratellastro, nato dall'unione tra il padre e Lella, la bidella della scuola. Si chiama Melchiorre, detto “Gimondi” e si trova in carcere a Palermo per una serie di furti. Leopoldo è così costretto a recarsi nel capoluogo sici-

mercoledi’ 26

liano, prelevare Melchiorre e, nei cinque giorni di permesso concessi per la perdita del padre, programmare con lui il viaggio fino a Saint Vincent. I due sono diversissimi: riservato e timido Leopoldo, spaccone e gradasso Melchiorre. Le tappe si susseguono tra equivoci ed eventi inattesi, come è nello stile di Pieraccioni, che è anche il regista del film. Canale 5, domenica ore 21.30

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Venerdì 21 Novembre 2008

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • 007 - Quantum Of Solace • Awake – Anestesia Cosciente • Changeling • High School Musical 3 • La Fidanzata Di Papà • Nessuna Verità • Tropic Thunder • Twilight Filo (0372 411252) • Changeling • Lunedì 24: Teatro • Martedì 25: Teatro • Giovedì 27: Teatro

Tognazzi (0372 458892) • Si può Fare • Twilight Starplex Gadesco • High School Musical 3 • Tropic Thunder • Nessuna Verità • Twilight • 007 - Quantum Of Solace • La Fidanzata Di Papà ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Mamma mia!

crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Twilight • 007 - Quantum Of Solace • High School Musical 3 • La Fidanzata di Papà • Nessuna Verità • Changeling "Ora o mai più" • The Burning Plain (lunedì) "Cineforum" • Charlie Bartlett (martedi') "Over 60" • La Fidanzata di Papà (mercoledi') "Cineforum" • Il Passato è Una Terra Straniera (giovedi')

castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) • La Mummia: la Tomba dell'Imperatore Dragone • Underdog • Giovedi 27 cinema d'Essai Burn after Reading pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Rachel Sta Per Sposarsi • Palermo Shooting • Galantuomini • Berlin • Il Sol Dell'avvenire • Qualcuno Con Cui Correre • Nessuna Verità • Twilight

GALANTUOMINI

Di Edoardo Winspeare

Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello sono trai protagonisti della pellicola drammatica ambientata a Lecce negli anni 90. Ignazio è uno stimato giudice che è da poco rientrato in città dopo aver lavorato per molti anni al Nord. Rivede Lucia, la donna di cui è sempre stato segretamente innamorato fin da piccolo. La donna lavora come rappresentante di profumi, ma si tratta di una copertura. In realtà Lucia è diventata il braccio destro del boss Carmine Zà, uno dei capi della Sacra Corona Unita. Mentre indaga per cercare di smascherare un grande spaccio di droga, scopre che Lucia non solo è coinvolta, ma che è addirittura una sorta di boss della malavita organizzata. Il mondo di Ignazio va in crisi. Dilaniato dal conflitto, si dimette dal caso. Ma una notte, dopo uno scontro a fuoco tra cosche rivali, Lucia si rifà viva e bussa alla porta di Ignazio.

CINEMA – Il popolare attore protagonista di un film sul terrorismo

Nessuna verità per Leonardo Di Caprio

Un film drammatico segna il ritorno sul grande schermo di Leonardo Di Caprio. S’intitola “Nessuna verità” ed è diretto da Ridley Scott. Di Caprio è affiancato nella recitazio-

ne da un altro grosso calibro del cinema americano, ovvero Russel Crowe. Protagonista della pellicola è Roger Ferris, l’uomo migliore di cui dispongono i servizi segreti americani, che viene spedito in luoghi in cui la sopravvivenza spesso dipende dalla voce che si trova all’altra estremità di un telefono segreto, ovvero il veterano della Cia, Ed Hoffman. Creando le sue strategie tramite un computer portatile nei quartieri periferici, Hoffman è sulle tracce di un importante terrorista che ha organizzato una serie di bombardamenti eludendo la più sofisticata rete di servizi segreti del mondo. Per attirare allo scoperto il terrorista, Ferris dovrà insinuarsi nel suo mondo del terrore, ma più Ferris si avvicina al suo obiettivo e più scopre che la fiducia è sia un bene pericoloso e sia l’unica cosa che lo farà uscire vivo da questa situazione.

sabato 22

canale 5

italia 1

rete 4

SOL REGINA po

35

Genere: Drammatico

Di Ridley Scott

Cast: Leonardo Di Caprio, Russell Crowe, Mark Strong, Golshifteh Farahani, Oscar Isaac, Ali Suliman, Alon Abutbul, Durata: 128 minuti Produzione: USA 2008

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore all'ambiente e all'agricoltora della Provincia di Cremona, Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. • Crema: "Ferri", sfila lo sport che conta; • Crema: Mennea: l'etica per battere il doping; • Cappella Cantone: Discarica, il Cremonese resiste; • Soresina: Soresina ricorda Vittorino Gazza; • Casalmaggiore: Cannavò racconta i suoi "pretacci". La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Leonardo Di Caprio in una scena del film “Nessuna verità” di Ridley Scott

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tg5 mattina loggione. Musicale amici libri. Attualita' maurizio costanzo show tg5 - meteo 5 il supermercato. Sit-com AMICI. Reality verissimo. attualita' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 STRISCIA LA NOTIZIA c'e' posta per te. Varieta' nonsolomoda: globish news. attualita' tg5 notte/meteo5

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Antonio sciupafemmine Verità o solo “cassanate”?

T

Venerdì 21 Novembre 2008

utto vero o la solita “cassanata”. Proprio quando il talento di Bari Vecchia sembra incanalato in un percorso comportamentale impeccabile, spunta fuori la “sbandata” che lo può mettere in cattiva luce. Dimenticati, almeno per qualche mese, gli isterismi in campo e mostrato con continuità il suo enorme talento, Antonio Cassano (o chi per lui) estrae dal cilindro un’autobiografia

choc. Frasi sconcertanti e per certi versi provocatorie, a tal punto da far sorgere il sospetto che non siano del tutto vere. Per un atleta che sogna il ritorno in Nazionale, questo spot non appare di grande aiuto, soprattutto perché il Ct Marcello Lippi non stravede per lui. “Dico Tutto” (e se fa caldo gioco all'ombra) è il titolo del libro che ha riacceso i riflettori sul Cassano fuori dal campo. Il giocatore della Sampdoria ricorda che deve tutto a quel gol Bari-Inter del 18 dicem-

Rivelazioni choc nell’autobiografia di Cassano

Antonio Cassano ai tempi della Roma e sopra con la maglia della Samp

bre 1999. Se non ci fosse stata quella rete Cassano ammette: «Sarei diventato un rapinatore o uno scippatore, comunque un delinquente». Frase che ha scatenato le polemiche e le critiche di molti personaggi del mondo pallonaro. Fedele al suo carattere ribelle, non nasconde il gradimento sugli ex allenatori: «Fascetti è stato

l’unico con cui non ho mai “scazzato”, Gentile lo detestavo. A Spalletti ho detto mica stai allenando quelle schiappe che avevi all’Udinese, questa è mica casa tua, è casa mia». Ma la vera “cassanata” appare la rivelazione che ha scatenato i curiosi del gossip: «Ho avuto tra le 600 e le 700 donne – si legge nell’autobiografia - 20 delle quali appartenenti al mondo dello spettacolo». Parole che hanno fatto il giro della Penisola, ma Cassano sta facendo parlare di sé per le sue giocate in campo e non aveva bisogno di distrazioni. Speriamo che sia un ultimo retaggio del passato…

Coffee Break

Lunedì 24 arriva “Omnibus”

Un mensile per approfondire l’informazione a 360°. Ecco “Omnibus”, il magazine che da lunedì 24 novembre arricchisce il Piccolo. Personaggi, storie, moda e tanto altro in quaranta pagine tutte a colori. Un mensile che, a prima vista, può avere un taglio prettamente femminile, ma che si rivolge anche agli uomini e soprattutto ai giovani che vogliono conoscere un’informazione che va oltre i confini provinciali. In un mondo multimediale, non potevano mancare riferimenti ad internet e alle novità tecnologiche, senza dimenticare temi importanti come la salute e il benessere. I lettori troveranno anche pagine relative ai piaceri della vita: i viaggi e la cucina, la musica, il cinema e la televisione. Il tutto condito con un po’ di gossip, ma senza esagerare. Appuntamento lunedì 24 nei dispenser di Cremona e buona lettura…

Attrici in versione “pin-up”

IL CASO - Sotto accusa le frasi della signora Totti sulla vitalità di Frontone

Ilary attaccata dai compaesani Nemo profeta in patria. Neppure Ilary Blasi (nella foto), l’ex letterina di “Passaparola” e moglie di Francesco Totti, che ha scatenato le ire dei compaesani dei suoi genitori. La showgirl, durante un'intervista, avrebbe dichiarato: «I miei genitori sono di Frontone. In quel paesino marchigiano abbiamo una casetta, in cui ogni tanto ritorno, ma per non più di tre o quattro giorni. Poi mi annoio, lì non c’è niente…».

Frasi innocenti e apparentemente condivisibili, chissà quanti lo avranno fatto senza conseguenza alcuna, potendo tranquillamente tornarci senza sollevare un polverone. Ma si sa, quando parla un personaggio dello spettacolo ogni pretesto è buono per montare la polemica, anche gratuita. Gli abitanti di Frontone, lette le dichiarazioni della conduttrice delle “Iena”, sono andati su tutte le furie. I più offesi si sarebbero rivolti addirittura al sindaco perché chieda spiegazioni direttamente alla Blasi. «Il nostro è un piccolo paese – dicono da quelle parti – noto per il buon clima e per le temperature miti. Abbiamo capolavori d’arte come il Castello. Qui non ci si annoia». Contenti loro. Di sicuro la signora Totti sta meglio a Roma.

Le pin-up tornano alla ribalta. Le ragazze copertina dell'America anni ’40 rivivono in chiave moderna grazie al fotografo Timothy White. Il suo libro “Hollywood pinups” raccoglie gli scatti di 23 star del cinema, da Susan Sarandon (nella foto), che si spoglia a 62 anni, a Kate Hudson a Jennifer Beals, alle gemelle Olsen. A completare il libro ci sono gli scatti che ritraggono Angie Harmon, Rebecca De Mornay, Michelle Tratchemberg, Cindy Crawford, Jennifer Beals e tante altre.


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Incontro a Coverciano arbitri, giornalisti, un altro Per il re del Palermo “qualcuni” grugnisce...

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amparini, veneziano di nascita ma cacciato dal Venezia Calcio, si è trasferito a Palermo per diventare presidente di quella società: è iscritto ormai con pieno diritto tra i primi nella graduatoria dei peggiori, battuto forse da Ferlaino. Ha definito i giornalisti “tutti maiali”. Si riferiva ai commenti di quelli che avevano giudicato valido il gol di Amoruso contro i rosa? Oppure a coloro che davano buono il rigore per il fallo di Della Fiore su Giardino prima del gol farlocco? Nella riunione di Coverciano, arbitri - giornalisti,si sono notate opinioni differenti, perché molti colleghi, a differenza dei maiali sempre socialmente utili, a volte perdono di precisione nei dettagli. Noi

non ci escludiamo. Capita infatti che per il derby romano gli scrivani giallorossi abbiano parlato di grande rilancio della “lupachiotta” che ha battuto la Lazio è vero, ma si trova sempre a quota 11 contro i 22 dei cugini. Le maglie di questi sono sull’azzurro, ma con un’intensità diversa da quelle del Napoli che con la baldanza tipica (leggi i commenti prepartita del Mattino) avevano previsto sfracelli con l’Atalanta: hanno avuto ragione all’inverso, 3 a 1 e (in)felice ritorno sul golfo. Noi dobbiamo parlare di sport nazionali in una mezza paginetta, quindi ci tocca andare svelti. Il nostro Eugrigna ha preso la sua topica per l’Udinese da lui amata anche per rispetto del suo amico Brunone Pizzul. Aveva scritto… vincerà con la Reggina (gg, i tepori

del sud, gli spifferi della Carnia). Hanno vinto i calabresi con un golletto da tre punti inutili per la classifica che recita penultimo posto in classifica, ma utili per l’indomito onore. Si torna all’inizio, cioè all’Inter che con lo slavo naturalizzato svedese ha fatto infuriare Zamparini e si trova sola, almeno per ora a 27 sopra al Milan a 26 (un rigorino…) e la Juve a 24, con 4 a 1 al Genoa. «Qui l’affare s’ingrossa» commentava il droghiere sbirciando i libricino dei conti in nero.Per il prossimo turno,fra poche ore, il pulmann di Moratti porta Mourinho e la sua truppa dalla Pinetina a san Siro. Panzer Ibra sarà accolto con il rispetto che Madrid ha tributato a Del Piero: i fans nerazzurri adorano letteralmente il loro 9, mentre i piemon-

Redazione

tesi che non hanno mai digerito l’abbandono del fuoriclasse, fuoritesta, fuorischemi, fuoritutto, lo temono e lo controlleranno a vista. Abbiamo chiesto lumi a chi di dovere, ma lui ha borbottato (grugnito proprio no, ma quasi come…) e ha detto di mandargli il fax che voleva leggere il pezzo e correggerlo se del caso. (Fatto e corretto). Sci. «Scrivete due righe su quelli che una volta chiamavano valanga azzurra, oggi solo bravi a rotolare fuori dai paletti». Magari gli ricordiamo di telefonare a Bormio a Mario Cotelli, anche se un po’ in là con gli anni sarà sempre generoso di buoni consigli. Per gli sport della neve purtroppo siamo ancorati solo allo slittino: se nel frattempo non si sono arrugginiti tutti i pattini”.

Pallacanestro: Domenica 23 a Scafati

Vanoli si prepara per i campi del sud

Calabria della Vanoli

di Giovanni Zagni Dopo sette giornate di campionato in Legadue troviamo in cima alla classifica Varese con 2 punti di vantaggio su Jesi, Casale Monferrato e Scafati. Subito a ridosso Sassari e Soresina. Da considerarsi più che positivo il cammino della Vanoli, se si tiene conto che Lollis e compagni han giocato tre gare interne e quattro in trasferta. Emerge comunque già Varese, graziata da Jesi sabato scorso e soprattutto dalla deconcentrazione di Damian Ryan,

ex bianco-blu, che ha gettato al vento due tiri liberi determinanti e poi nel supplementare ha "passato palla" due volte ai varesini. Peccato perchè Jesi non meritava di perdere avendo giocato gran basket per tutti i 40' regolamentari.Non è la prima volta che i varesini vincono in volata ed anche questo è un segnale che li convincerà ulteriormente della loro caratura superiore alle altre del lotto. Salvo sorpresissime imprevedibili, il ritorno in A1 è abbondantemente prenotato. La Vanoli battendo dopo aspra battaglia, anche fisica, la Carmatic Pistoia (79-75) sta lì a godersi la sua meritata posizione in classifica. Certo che con Pistoia, confermatasi squadra di ottimo livello, i nostri han sofferto parecchio, non brillando tecnicamente, ma gettando nella mischia tutta la determinazione possibile e questo piace alla gente ed al coach, così alla fine è stata festa grande, con Mbemba, eroe della giornata. Domenica 23 per la Vanoli sarà battaglia asperrima su un campo del sud (dopo quel che è capitato a Brindisi, vengono i brividi a pansarci) perchè oltre all'ambiente contrario, a Scafati gli uomini di Cioppi troveranno fior di avversario. Attacco da capogiro quello di

Scafati, con la guardia Ronald Davis che viaggia ad oltre 20 di media a partita, l'espertissimo Joel Salvi ala-pivot, l'inglese Lenzly specialista nel tiro da 3, Santarossa trentenne romano di grande esperienza, Oscar Gugliotta, specialista difensivo, il tutto ben assemblato dal "fosforo" di Leo Busca, mini play trentaseienne che non abbisogna di ulteriori presentazioni. Un esame pesantissimo da superare che Cioppi avrà ben preparato in settimana perchè fare un colpo in trasferta, su quel campo, rappresenterebbe una svolta probabilmente decisiva sul prosieguo della stagione. Ma non si devono mettere limiti nè tecnici nè mentali alle performances dei bianco-blu perchè finalmente si vedono in campo giocate di grande energia, difese quasi sempre attente , attacchi anche fantasiosi ed imprevedibili (a Mbemba piace inventare, purchè non esageri) ed individualmente troviamo grande solidità in tutti gli uomini che vengono utilizzati. Si poteva pensare all'inizio ad una "panchina corta", invece ci andiamo accorgendo che i nuovi arrivati (di Calabria si sapeva tutto) sanno tenere bene il ruolo non facendo rimpiangere gli uomini da quintetto.

Finalmente si comincia a vedere la vera JuVi La squadra di Matteo Bonetti ha dato un calcio alle ultimissime posizioni della classifica, passando domenica scorsa sul munito campo di Castelletto Ticino (7678). Sempre al comando delle operazioni, gli uomi di Adami hanno respinto le insidie del recupero dei padroni di casa nella seconda parte di gara. Un arrivo al foto-finish che comunque ha premiato i meriti della Witor's certamente in buona salute mentale. L'arrivo di Bucci ha dato maggiori opportunità a questa squadra, ma soprattutto

è servito ad aumentare il potenziale non solo offensivo ed ha beneficamente tolto ansie e dubbi ai compagni. I due successi consecutivi con Ozzano e Castelletto poi, saranno ulteriore "vitamina" per un gruppo che tre settimane fà pareva allo sbando, ed ora guarda avanti con ritrovata fiducia. Complimenti ad atleti, tecnici e società, per lo scampato pericolo. Il prossimo turno vedrà la JuVi al Palasomenzi, incontrare la Fulgor Fidenza, attualmente al comando della

classifica insieme con Omegna, Forlì e Vigevano , con 10 punti all'attivo. La partita precedente ha visto i fidentini battere il fortissimo Forlì (78-74) con eccellenti prestazioni per Avanzini, Ruggiero, Maioli e l'ex Soresina, Giovanni Marchetti, cui ha cercato di tenere testa un Villani in formato super (35 punti per lui a referto). Dunque pensiamo ad un match incerto tra due squadre che si conoscono a memoria e che saranno in grado di farci divertire. I punti in palio sono quanto mai pe-

santi, specie per la JuVi che sul suo campo non deve concedere nulla a nessuno, anche se gli avversari godono di grande considerazione. L'aver superato brillantemente la crisi di inizio stagione non deve far sentire appagato il gruppo, anzi deve essere stimolo per far ancora meglio, poichè potenzialmente la squadra ha grandi margini di miglioramento ed il recupero degli infortunati , con il loro rientro, non può che portare ulteriore competitività al complesso. gz

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Sant’Antonio protettore Padova Cremo 3 a 2

V

engo accolto con gentilezza da Stefano Edel, al quale riserverò identico rapporto allo Zini per la partita di coppa, più avanti per il ritorno di campionato: mi ha confidato di essere cugino di Antonio Cabrini, e questa non è un’aggravante per chi tira per la squadra della sua città. Per me le due squadre hanno giocato a viso aperto e il pareggio sarebbe stato il risultato più equo. Gli errori si pagano e una delle difese più forti del girone, la nostra, l’ha commesso a un minuto dalla fine. Dico no bono quando un giocatore non gioca come dovrebbe :se poi sono uno e mezzo per metà del 2° tempo peggio ancora. Da filosofia di calcio in pillole a pillole di cronaca. La partenza è stata a favore del Padova visto che dopo un minuto Varricchio cerca di impegnare Bianchi, ma solo nelle intenzioni. Quelli del Santo premono imperterriti per una decina di minuti e all’8° Giorgio nostro devia oltre la traversa. Non mi son ripreso dallo spavento che i suoi guantoni magici deludono testa e attese del 7 patavino. Di Nardo si rifarà più tardi. Da quel momento e per 15’circa la palla è in prevalenza possesso della Cremo e poco dopo la mezz’ora Guidetti riceve dalla sinistra e uccella il bravo portiere Cano:quasi impossibile deviare un pallone quando batte l’interno della traversa.Sono 10’intensi e dopo due minuti Vitofolletto fallisce il possibile doppio vantaggio:gol mancato, gol subìto (con l’accento sulla ì) firmato Di Nardo. Pareggio!

Cano, incerto, incassa il goal di Vialli

Foto Pedroni

Secondo tempo. Verso il 10° è ancora Di Nardo che pare prenderci gusto, ma Giorgione nostro lo anticipa e lo lascia ai suoi probabili smoccoli. Poi è ancora Vitotarantolino, quello là respinge, Graziani batte di crapa, ma è in fuorigioco. Se lo dicono gli scriba della tua parte devi crederci e non lamentarti con gli arbitri che non ti ascoltano più). Venti min. alla fine:il nominato è di nuovo per le erbe, discute con l’arbitro che caccia il cartellino al limone. Potrei allungare la predica, temo inutilmente:caro Ciccio (faccio per dire) riguarda la partita in TV (emittenti,giorni e ore al piede di questo agreement), vedrai che mentre incassi l’ammonizione gli altri continuano a giocare al pallone,che se per piedi avversi vola verso la tua e nostra porta a volte possono essere dolori acidi (da soldato ho sentito un’espressione simile ma più intransigente). Il pallone capita a non so chi, Viali al limite dell’area fa un onesto fallo: punizione. Rabito punisce sopra la barriera, io e gli altri della trasferta, insomma nessuno di noi cremonisti gode, Edel da fuori di matto e quasi mi mena col gomito senza intenzione. G. alla mia destra si dispera, uno sotto di me ghigna, non si capisce mai se ride o altro, la voglia è di dargli una forte carezza sulla crapina, mi trattengo. Dopo 5 minuti su angolo corto Vito cucca la testa di Bianchi A, che prolunga per Viali e questi pareggia per la Cremo. E per il silenzio euganeo. Comincio a tirar su le mie robe, siam verso la porta del Padova, l’arbitro lascia correre un fallo su Graziani, Filippini fresco di mezzo tempo supera in velocità un paio dei nostri: l’estro del solo Carotti non può essere sempre e dovunque. Filipposki dal fondo fra un nugolo di gambe mette in centro al limite dell’area. Baccolo, diciotto anni e venti minuti di partita, buca Bianchi e cancella il nostro punto in più in classifica. In buona sostanza non è cambiato molto però… PS: Cristina Coppola, AS della Cremonese informa: tutti i martedì alle 22,30, mercoledì alle 13,15 e 17,30,giovedì alle 7,45 e 00,30, Number One Channel Sky 931, trasmette «Trenta Minuti» dell’ultima partita della Cremonese.


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Sport

Venerdì 21 Novembre 2008

ciclismo: Premi Spaséta

Una chiusura in grande stile

C

di Cesare Castellani

hiusura ufficiale di stagione per il ciclismo cremonese domenica 16 novembre con la consegna dei Premi Spaséta. Trentesima edizione di questo premio che la Famiglia Gagliardi (Luigi prima,

Alamo negli ultimi anni raccogliendone l’eredità) porta avanti con inalterata passione e successo. Tre gli ospiti d’onore al Centro Sportivo Stradivari: il presidente federale Renato Di Rocco, l’intramontabile Felice Gimondi e Oreste Perri che hanno dato lustro alla mattinata condotta come sempre in modo enco-

miabile da Michelangelo Gazzoni con il sostegno della valletta Micol Rossi, ma non mancavano i cremonesi,

Guarnieri, il migliore tra i dilettanti, che da gennaio correrà tra i professionisti, poi gli esordienti David Visioli e

ginnastica artistica

Vanessa Ferrari ancora ferma per l'infortunio al piede destro Sono trascorsi ormai tre mesi dalla fine delle Olimpiadi di Pechino e mentre a Milano la ginnastica mondiale si ritrova per il grande e tradizionale Galà, Vanessa, che nei giorni scorsi, esattamente il

non troppo lungo e pian piano la ripresa, ma a questo punto era il piede sinistro a fare i capricci. Partecipò ugualmente all'Europeo di Clermont Ferrand e a qualche Galà, ma fu una delusione

Felice Gimondi firma autografi

da Marco Villa a Roberto Ceruti, da Giuseppe Soldi a Adriano Baffi tanti altri, sino ai più piccoli rappresentanti delle società della Provincia. Tra i premiati, settimo sigillo consecutivo per Jacopo

I premiati al Centro Sportivo Stradivari

panathlon

Franco Benedini canoista dell'anno

Claudio Santi al Panathlon di Cremona

Serata di grande interesse al Panathlon di Cremona in occasione della Conviviale di novembre. Clou della serata la presentazione della 1ª Sei Giorni Ciclistica di Cremona chge andrà in scena dal 4 al 11 febbraio 2009 nel Pa-

pugilato

Cristian Rizzotto (entrambi dell’Imbalplast di Soncino), l’allievo del CCC Arvedi Roberto Vanelli e lo junior Piero Baffi (Trevigliese, ma ormai affiliato al CCC Arvedi come dilettante a partire dal prossimo gennaio).

diglione Tre della Fiera. Claudio Santi che è anche lìorganizzatore da oltre dieci anni della sei Giorni delle Rose di fiorenzuola, oltre che di quelle di Torino e Città del Messico ha fatto il punto, insieme al vicesindaco Baldani e al

presidente del CCC Arvedi Fulvio Feraboli, della situazione organizzativa al momento attuale. Ci si attende un grande evento a livello internazionale e soprattutto c’è l’intenzione di dare continuità negli anni successivi a questo evento che appare di assoluta rilevanza a livello kmondiale e che avrà l’onore di chiudere la stagione delle Sei Giorni. I soci del Panathlon hanno inoltre votato l’atleta dell’anno riconoscendolo nel canoista Franco Benedini che già ebbe l’onore del riconoscimento dieci anni fa. Benedini ha avuto la meglio, nelle votazione. sul campione paralimpoico Daniele Signore. Assegnate anche le Coppe Alquati che vanno a due giovani atlete, entrambe campionesse italiane in atletica leggera: Maria Chiara Rizzi e Roberta Molarti, lanciatrici rispettivamente del giavellotto e nel peso che proprio in questi giorni hanno ricevuto la convocazione in azzurro

Solo il bronzo per Avosani agli Italiani Youth

Tutto secondo le previsioni sul ring di Crotone ove Massimo Avosani ha tentato di dare l’assalto al titolo italiano della categoria youth (al limite dei 19 anni) riuscendo però a conquistare solo la medaglia di bronzo. Con un po’ di rammarico perché, al tirar delle somme, la medaglia d’argento e la possibilità di contendere il titolo al bravissimo campano Nespro erano nelle sue possibilità sino ad un minuto dal termine del match che lo vedeva opposto al campione uscente Marvin Perugini. E’ stato un match giocato soprattutto sul piano tattico e nel finale la maggior esperienza, anche a livello internazionale di Perugini ha avuto d’un soffio la meglio sul cremonese. Avosani in vantaggio 1-0 dopo il primo round e ancora 4-2 al secondo grazie ad alcune buone combinazioni d’attacco. 6-4 alla terza ripresa e nella quarta Avosani commetteva l’errore di non difendere il suo vantaggio evitando il contatto con l’avversario. Lo attaccava (e del resto i punti

Massimo Avosani assistito all’angolo dallo zio Luca

sino a quel momento li aveva conquistati proprio attaccando) e subiva il pareggio. Mancavano quaranta secondi alla conclusione quando in un serrato corpo a corpo i giudici assegnavano due punti al pugile abruzzese che così passava a condurre e si aggiudicava il match. In finale, poi, avrebbe nettamente ceduto al più bravo nespro, re-

duce dai mondiali di Rio de Janeiro che lo hanno visto al quinto posto. « Un po’ di rammarico è rimasto - confessa il maestro Luca Avosani - perché Massimo non si è dimostrato inferiore all’avversario e con un po’ di esperienza in più probabilmente l’avrebbe spuntata. Il fatto è che Perugini da un anno frequenta la squadra na-

zionale e quindi ha alle spalle una preparazione più mirata di quella che possiamo condurre noi nei club, inoltre ha due anni in più di Massimo che fino ad un mese fa combatteva tra i cadetti e solo da ora affronta la distanza delle quattro riprese. Devo poi confessare che, se ho visto bene i due colpi che hanno portato Perugini al pareggio, non ha altrettanto ho visto quelli del vantaggio finale sui quali nutro ancora qualche dubbio. Resto in attesa di vedere il filmato di quell’ultimo minuto, ma non ho recriminazioni. Maurizio Stecca, tecnico della Nazionale ha rassicurato Avosani che il posto nella nazionale azzurra da gennaio sarà suo in quanto gli altri tre finalisti, Nespro, Creati e lo stesso Perugini a fine anno passano di categoria.» Una porta spalancata, quindi, verso i prossimi campionati europei di categoria e gli Italiani del prossimo anno. D’ora in avanti, tutto dipenderà proprio dalla voglia di fare e di sacrificarsi del pugile cremonese. CC

Vanessa Ferrari

10 novembre, ha compiuto 18 anni, sarà relegata a soffrire in tribuna. Sono tre mesi che Vanessa non frequenta la palestra a causa dell'infortunio al piede destro (infiammazione del tendine di Achille e una profonda borsite) che le ha impedito di difendere le sue chance a Pechino. Tre mesi di cure e di sofferenze, ma senza un tangibile miglioramento. Tre mesi in cui si è affidata a medici esterni alla Federazione, a Milano, prima di tornare alla base, a Brescia, in quella palestra che quasi per lei è stata realizzata. Si curerà a Brescia, ora tenterà di riprendere piani piano la sua vita normale di atleta. Certo che non sarà facile. Intanto, è aumentata notevolmente di peso (si parla addirittura di sette chili, una enormità per una ragazza che in peso forma toccava a mala pena i 36 coi suoi 143 cm. di altezza). Non le sarà facile rientrare in condizione, soprattutto se per altre settimane, o mesi, sarà costretta ad una assoluta inattività. E il peso, per una ginnasta del suo calibro, è una condizione fondamentale. Un chilo in più o in meno può fare una differenza enorme. Un chilo in più può condizionare pesantemente l'esecuzione di molti esercizi. Certo il 2008 è stato un vero calvario per Vanessa, anche se i prodromi della sfortuna s'erano già fatti sentire all'indomani della sua prestigiosa affermazione ai Giochi del Mediterraneo e dei mondiali di Aarhus, quando aveva dovuto subire un'operazione al polso destro con l'applicazione di tre viti d'acciaio. Alla vigilia dei mondiali del 2007 Vanessa aveva accusato un forte dolore al piede sinistro, ma aveva stretto i denti ed era riuscita ugualmente a scendere in pedana riuscendo ad ottenere, insieme alla squadra azzurra, la qualificazione olimpica. La risonanza magnetica, effettuata dopo la disputa degli Europei, aveva rilevato una minifrattura al piede. Uno stop

dall'inizio alla fine. A Cremona, in una serata a lei dedicata un paio di mesi prima della partenza per Pechino riuscì a mala pena a compiere qualche esercizio alla sbarra e al corpo libero, ma lavorando quasi esclusivamente di braccia. Poi, alle Olimpiadi, tra lacrime e fasciature che le telecamere impietose continuavano a mandare in onda tra un esercizio e l'altro, la grossa delusione di una pesante sconfitta sportiva e di molti sogni, anche economici, che andavano in fumo. Ora la Farfalla di Genivolta si ritrova in una condizione per lei nuova, a vivere una vita normale tra casa e scuola, senza palestra, con sette chili da smaltire (l'equivalente di una ventina per una persona di corporatura normale) una pesante incertezza sul futuro e il dubbio di essere stata gestita assai male durante questi ultimi due anni in cui si è sempre voluto sacrificarla al bene della squadra ed evidentemente suo, facendola gareggiare anche quando non era in condizioni di salute perfette e, probabilmente, aggravando gli infortuni e minandone il morale. Ora c'è una lunga strada in salita da percorrere, con meno spensieratezza e certamente più raziocinio di un tempo. Ricostruire un atleta dopo una pesante batosta e infortuni vari non è mai facile, e certo non sarà facile neppure per un esempio di caparbietà e voglia di sacrificarsi per un obiettivo come lei. Tre mesi di stop che potrebbero aumentare, e notevolmente, possono essere fatali a 18 anni quando si perdono certe abitudini a favore di altre meno gravose e in certo senso più gratificanti e magari qualche stimolo, senza risultati adeguati, viene a mancare.Ora bisogna rimboccarsi le maniche. Prima toccherà ai medici, poi quasi esclusivamente a lei col concorso del suo tecnico tentare un recupero che, a questo punto, avrebbe quasi del miracoloso.


Sport

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Sulle corsie del Ferroviario epilogo della gara regionale a categorie separate

Sabato finali del Memorial «Pietralunga - Ghiraldi»

R

di Massimo Malfatto

iflettori puntati sulle corsie del bocciodromo Dopolavoro Ferroviario dove sabato 22 si concluderà il 3° Memorial Cesare Pietralunga e 1° Memorial Arnaldo Ghiraldi, gara organizzata dal Ferroviario. Dopo aver ritrovato il sorriso con gli splendidi (ed inattesi!) successi nelle prime manifestazioni locali di Pozzali-Zorza ed Ambrogio Ghidoni, per i soler-

per due settimane si sono date battaglia per conquistare un posto nella fase finale. Nella categoria A/B, tra gli altri, successi di Cesena-Pastori, Ghisleri-Ferrari, Zinetti-Scandelli, Di

i beniamini di casa Lussignoli-Mammoliti e TuriniTaino. La finale, sotto la direzione di Gabriele Ceriati, inizierà alle ore 18 con i recuperi (cat.A/B) al bocciodromo comunale, mentre

Le formazioni ì finaliste, il direttore di gara Ceriati e gli arbitri del Memorial Pietralunga dello scorso anno

Pedrignani e Guglieri vincitori nel 2007 premiati dai famigliari

ti “ferrovieri” era un dovere, oltre che un obbligo, organizzare questa manifestazione che desidera ricordare nel migliore dei modi due soci DLF prematuramente scomparsi: inseparabili amici nella vita, Cesare e “Ghiro” hanno ricoperto in anni passati il primo la carica di consigliere e il secondo quella di presidente della bocciofila. La gara regionale, a categorie separate (due finali), ha visto la notevole partecipazione di 203 formazioni, di cui diverse provenienti da altri comitati, che

Ambrogio Ghidoni, vincitore a Soresina nella categoria C/D

Marco-Favalli, FerrariCantarelli e Minoia-Caccialanza, mentre nella categoria C/D note positive per Agosti-Bolzoni, NiraliFrosi, Croera-Grazioli, Frittoli-Pagliari, Mariotti - Varesi, Seghizzi Ferrari e per

alle ore 19 inizierà anche a giocare la categoria C/D al comunale e sulle accoglienti corsie del bocciodromo Ferroviario di via Bergamo dove si concluderà la manifestazione in tarda serata.

caccialanza e minoia (flora) ok a lugagnano Quarto successo stagionale, secondo in terra straniera, per la canottieri Flora che ha così attenuato la cocente delusione per la sconfitta nel campionato italiano. Stanno attraversando un buon momento (hanno vinto anche il girone nella gara del Ferroviario!) Giovanni Minoia ed Alberto Caccialanza e sono saliti sul gradino più alto del podio della gara regionale di Lugagnano. I rivieraschi hanno superato al primo turno i consoci cremonesi Ghisleri e “Butta” Ferrari (12-6), in semifinale (con lo stesso punteggio) Michelotti-Scrivani e nel match decisivo hanno avuto la meglio sui piacentini Caridi-Surdi con il punteggio di 12-10. Buono il quarto posto dei bissolatini Scazza e Rota. In questa manifestazione piacentina era in finale anche un’altra coppia della canottieri Flora, quella formata da CampaniniGuglieri che però ha dovuto dare forfait all’ultimo minuto per una lieve indisposizione del bocciofilo cremasco.

campionato italiano di società

Canottieri Flora sconfitta a Verbania per 2-1

Esce sconfitta per 2-1 la canottieri Flora dalla trasferta a Verbania nella seconda giornata del campionato italiano per società di serie C. Dopo l’esaltante successo contro il “Buco Magico”, la bocciofila cremonese era attesa ad una controprova importante, chiamata a dimostrare di saper gestire i momenti delicati. La risposta di Verbania non ammette repliche: da questo punto di vista il Flora non è ancora maturo, ma è lecito guardare lontano con ottimismo e sperare nell’impiego di Guglieri, che era assente in questa prima trasferta. Il match con la “Possaccio” è la trama di un film già visto alcuni mesi fa a Brescia (contro Perugia) nella finale del campionato italiano di società: una prima fase d’incontro esaltante per i nostri bocciofili

che si sono però smarriti nella seconda dove hanno subito le pene dell’inferno, la rabbiosa reazione dei locali e sono tornati a casa a mani vuote. Partita dai due volti con un inizio devastante per la formazione guidata da Primo Massarini: la terna Zinetti-CampaniniScandelli “strapazza” gli avversari con un perentorio 8-0 e 8-2, mentre sull’altra corsia Alberto Caccialanza perde il primo set per 5-8, ma vince il secondo per 8-4. Tutto deciso? Assolutamente no, perchè la bocciofila di casa è trasformata ed incontenibile nella seconda parte del match. Massimo Campanini viene nettamente sconfitto per 1-8 e 2-8 mentre la coppia Zinetti-Caccialanza (con Pierino poi sostituito da Scandelli) deve cedere agli irresistibili giocatori locali per 4-8 e

risultati Possaccio - Can.Flora 2-1 Buco Magico-Città del Tricolore 2-0

CLASSIFICA

Can. Flora Città del Tricolore Buco Magico Possaccio

punti 3 3 3 3

PROSSIMO TURNO (6/12)

Can. Flora – Città del Tricolore Buco Magico - Possaccio

Protagonista a Verbania la terna della Canottieri Flora Scandelli, Zinetti e Campanini

5-8. In casa Flora recriminazioni. Nell’altro incontro del girone la bocciofila “Buco Magico” si è aggiudicata il derby reggiano contro

il “Città del Tricolore” e quindi tutte e quattro le formazioni sono appaiate in classifica con tre punti. Ora ci saranno due settimane di

sosta ed alla ripresa del campionato si preannuncia un’interessante Flora-Città del Tricolore sulle corsie del bocciodromo comunale cremonese: siamo solamente all’inizio ma potrebbe già essere l’incontro decisivo per il futuro della formazione rivierasca cremonese. MM


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Venerdì 21 Novembre 2008

di Giulia Sapelli Anche quest'anno il 25 novembre si celebra la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Un tema spinoso, e che ancora oggi va messo in risalto con forza, perché i fenomeni di violenza contro il mondo femminile continuano ad essere un'amara realtà. Ancora oggi, le vittime che denunciano una violenza domestica sono appena un terzo dei casi, e solo il 4,9% chiede l'aiuto delle forze di polizia, si rivolge agli avvocati o ai magistrati. Ma vediamo nel dettaglio i tipi di violenza che si riscontrano al giorno d’oggi. Sono

Giornata contro la violenza sulle donne

Violenza contro le donne, una giornata per dire «No»

l’essere spinta, afferrata o strattonata, l’essere colpita con un oggetto, schiaffeggiata, presa a calci, a pugni o a morsi, il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi. Per violenza sessuale ven-

molestie verbali, il pedinamento, gli atti di esibizionismo e le telefonate oscene. Le forme di violenza psicologica rilevano le denigrazioni, il controllo dei comportamenti, le strategie di isolamento, le intimidazioni, le forti limitazioni

va al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo. Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per la violenza sessuale (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il

La maggior parte delle vittime non sporge denuncia La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza

E' una vera e propria piaga sociale

tre: fisica, sessuale e psicologica. Esse possono svolgergsi dentro la famiglia (da partner o ex partner) e fuori dalla famiglia (da sconosciuto, conoscente, amico, collega, amico di famiglia, parente ecc.). La violenza fisica è graduata dalle forme più lievi a quelle più gravi: la minaccia di essere colpita fisicamente,

gono considerate le situazioni in cui la donna è costretta a fare o a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo: stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati subiti per paura delle conseguenze, attività sessuali degradanti e umilianti. Non vengono rilevate le

economiche subite da parte del partner. Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di età considerata). Ben 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%). Il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arri-

peso delle molestie sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati stupri. Purtroppo nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%). È consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner). Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica

che sessuale. La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza. La violenza ripetuta avviene più frequentemente da parte del partner che dal non partner (67,1% contro 52,9%). Tra tutte le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violen-

ze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%). I partner sono responsabili della maggioranza degli stupri. Il 21% delle vittime ha subito la violenza sia in famiglia che fuori, il 22,6% solo dal partner, il 56,4% solo da altri uomini non partner. I partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate.


Giornata contro la violenza sulle donne Le violenze domestiche sono in maggioranza gravi. Il 34,5% delle donne ha dichiarato che la violenza subita è stata molto grave e il 29,7% abbastanza grave. Il 21,3% delle donne ha avuto la sensazione che la sua vita fosse in pericolo in occasione della violenza subita. Ma solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un reato, per il 44% è stato qualcosa di sbagliato e per il 36% solo qualcosa che è accaduto. Anche nel caso di stupro o tentato stupro, solo il 26,5% delle donne lo ha considerato un reato. Il 27,2% delle donne ha subito ferite a seguito della violenza. Ferite, che nel 24,1% dei casi sono

Quello domestico è il sopruso più grave

sonno (41,0%), ansia (36,9%), depressione (35,1%), difficoltà di concentrazione (23,7%), dolori ricorrenti in diverse parti (18,5%), difficoltà a gestire i figli (14,2%), idee di suicidio e autolesionismo (12,1%). Sono ben 2 milioni 938 mila donne hanno subito violenza

Lo SpazioComune in piazza Stradivari

state gravi al punto da richiedere il ricorso a cure mediche. Le donne che hanno subito più violenze dai partner, in quasi la metà dei casi hanno sofferto, a seguito dei fatti subiti, di perdita di fiducia e autostima, di sensazione di impotenza (44,5%), disturbi del

Venerdì 21 Novembre 2008

fisica o sessuale dal partner attuale o dall’ex partner, il 14,3% delle donne che hanno o hanno avuto un partner nel corso della vita. Insomma, una situazione che impone di correre ai ripari. Ed è quello che vuol fare la giornata nazionale indetta per

il 25 novembre. Una giornata ben recepita anche a Cremona, dove non mancheranno occasioni di sensibilizzazione. Il Comune di Cremona infatti, attraverso l’Ufficio pari opportunità, ha deciso di aderire alla Giornata internazionale contro la violenza alle donne organizzando iniziative di sensibilizzazione e informazione. A questo proposito è stato allestito, presso SpazioComune, un punto informativo con locandine e filmati inerenti all’indagine Istat 2006 sui maltrattamenti contro le donne e le violenze fisiche, sessuali e psicologiche. Nella tarda mattinata di martedì 25 novembre sarà allestito un gazebo, accanto a SpazioComune, per la distribuzione di materiale informativo, alla presenza dell’assessore Caterina Ruggeri e di Gemma Mantovani, presidente dell’Associazione Aida. Lo stesso 25 novembre, nella saletta eventi di SpazioComune, a partire dalle 18, si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno Caterina Ruggeri, Gemma Mantovani, Uliana Garoli (Consigliera provinciale di Parità), Gabriela Guarneri (Responsabile del Focolare G. Grassi di Cremona e di Casa Ozanam), l’Ispettore Michele Frisia e il sostituto commissario Gianluca Epicoco.

Anche il Comune di Cremona aderisce alla giornata nazionale

L'assessore Caterina Ruggeri

Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, rappresenta oltre che un momento di doverosa riflessione sul tema, un punto da cui ripartire per la lotta ad un fenomeno, tristemente, di grande attualità. Il Rapporto 2006 dell'Onu sulla violenza contro le donne allarma: nei cosiddetti paesi “evoluti” un terzo delle donne ha

subito abusi fisico-sessuali, che, nella maggioranza dei casi, sono stati perpetrati da un familiare o dal partner stesso; il 40% delle donne europee subisce molestie sessuali sul luogo di lavoro; oltre 192 Stati nel mondo non puniscono le violenze sessuali, mentre solo 89 puniscono le violenze intrafamigliari. La violenza sulle donne resta ancora la prima

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causa di morte o invalidità permanente per la popolazione femminile compresa fra i 15 ed i 45 anni. Parlare di violenza e maltrattamenti contro le donne significa scontrarsi con realtà diverse che, allargando lo sguardo al panorama mondiale, vanno dalla violenza domestica alle mutilazioni genitali, dalle pratiche di aborto selettivo e infanticidio alle violenze matrimoniali e al fenomeno delle spose bambine, dalla violenza sessuale alla tratta e alla prostituzione, fino agli episodi di violenza che si verificano durante i conflitti armati o nei confronti delle donne rifugiate. La cronaca ed i mass-media ci fanno scontrare con l'agghiacciante diffusione di reati drammatici ed efferati, intrinsecamente portatori di un modello culturale in cui l'uomo de-personalizza la donna ritenendola un oggetto di sua proprietà del quale poter disporre. Il nuovo livello di insicurezza, la rottura degli schemi tradizionali, anche in materia di rapporto fra i sessi, impone a uomini e donne una rinnovata capacità di pensiero, di coscienza, affinché la violenza non assuma il ruolo di nuova modalità di relazione fra le persone. Lo scenario che va designandosi non è certamente incoraggiante e l'endemicità del fenomeno ci incentiva ad attivare azioni concrete che partano da un livello di pensiero culturale per approdare alla concretezza della quotidianità. Dalle iniziative di sensibilizzazione e dibattito, all'attivazione di politiche costruite su piccoli gesti ordinari, dove l'ascolto, la presenza, il lavoro di prossimità e l'informazione rappresentano la strategia concreta.


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Giornata contro la violenza sulle donne

Venerdì 21 Novembre 2008

Anche a Cremona si riflette sulla condizione della donna. Perché anche nella città del Torrazzo sono numerose le donne che subiscono violenza. «Solo nei primi sei mesi del 2008 sono 34 le donne che si sono rivolte a noi» spiega Gemma Mantovani, coordinatrice dell'Associazione Aida (Associazione italiana donne antiviolenza). «Questo è segno da una parte che l'associazione è sempre più conosciuta, e che pian piano cade quel velo di paura che da sempre perma-

Verso una rete territoriale in difesa delle donne maltrattate

mente evidente». Chi sono le vittime? «Si rivolgono a noi donne di tutte le età, ma in modo particolare appartengono al-

I casi sono sempre di più. Dall'inizio del 2008 già 34 donne si sono rivolte ad Aida

Ad Aida si rivolgono le donne in difficoltà

ne ed impedisce a molte donne di denunciare le situazioni di violenza. Dall'altra significa che il problema esiste ancora in modo triste-

la fascia compresa tra i 35 e i 55 anni. E sono quasi tutte donne italiane». E quali sono i maltrattamenti subiti?

«Si tratta di violenze che nella maggior parte dei casi si svolgono tra le mura domestiche. I mezzi di comunicazione parlano solo di aggressioni da parte di estranei, e così si è abituati, quando si parla di violenza, a pensare ad agguati in strada. In realtà la maggioranza dei casi invece racconta di mariti, ex compagni o amici di famiglia nella veste di aguzzini. Spesso si tratta di violenze che si protraggono a lungo nel tempo, e non sempre le donne hanno la forza e la capacità di farvi fronte e di porre la parola fine». Qual'è il ruolo dell'associazione? «L'obiettivo che ci poniamo è di intercettare i casi, e di aprire un dialogo con le vittime. Il nostro ruolo è quello di fare da tramite tra le donne e le istituzioni e i servizi che possono esser loro d'aiuto. Le persone che lavorano allo sportello di ascolto sono appositamente formate per essere in grado di ascoltare quello che le vittime hanno da dire, quindi indirizzarle eventualmente verso unno psicoloco o un legale, a seconda delle necessità. Sicuramente sono percorsi non facili, bisogna avere la pazienza di seguire con cura caso per caso». Cosa c'è in programma

per la Giornata nazionale contro la violenza alle donne? «Per quella giornata, il 25 novembre, c'è in programma una conferenza stampa, a cui parteciperanno l'assessore alle pari opportunità Maura Ruggeri, la consiliera di parità Uliana Garoli, la responsabile di Casa S. Omobono Gabriela Prarolo, e alcuni esponenti delle forze dell'ordine. L'intento è porre in essere una riflessione per chi opera in questo settore, sia coloro che hanno un compito di repressione, che chi ha a che fare con il volontariato. A questo proposito stiamo predisponendo un manuale, che presenteremo. Si tratta di uno strumento pratico, che è rivolto sia alle possibili vittime che agli operatori delle componenti socio assistenziali e di polizia, su come agire in casi di violenza, e quali sono i passaggi fondamentali per poter liberare la vittima dai suoi aguzzini». Qual'è lo scopo? «Vogliamo arrivare a realizzare una vera e propria rete, e per fare questo vogliamo realizzare un protocollo di intesa che coinvolga mondo istituzionale e del volontariato, in modo da portare avanti azioni mirate, e che permetta di lavorare sul problema in modo condiviso».

Uno spettacolo per beneficenza

Sempre in occasione della Giornata contro la violenza alle donne, Aida organizza un evento per raccogliere fondi e sostenere la propria attività. La scelta quest'anno è caduta sulla Compagnia dell'Arte Partenopea, che quest'anno proporrà un tema leggero e gradevole, sotto forma di musical: una sorta di revival di canzoni napoletane, dal '200 ad oggi. L'ingresso è ad offerta libera, e il ricavato verrà devoluto interamente ad Aida, in quanto la Compagnia offre gratuitamente il proprio spettacolo.


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