Settimanale Il Piccolo

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PICCOLO

Giornale

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Settimanale d’informazione

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Anno XIII • n. 46 • SABATO 19 OTTOBRE 2013

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

Secondo il rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente, Cremona è terza in Italia per concentrazione delle Pm10

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IN CITTA’ SI RESPIRA UN’ARIA AVVELENATA

Benito Fiori: «I nostri amministratori devono fare scelte concrete». Francesco Bordi: «Bisogna intervenire sul traffico cittadino» L’EDITORIALE

Dicono che l’Italia sia la zavorra della crescita mondiale. Come mai? di Daniele Tamburini

UN DOLCE ENIGMA DALLE CALDE TERRE DELL’ISLAM ALLA PIANURA PADANA

COMMISSIONE DI GARANZIA

pagine 4-5

Biogas, ora anche la politica pretende un freno

CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Ennesimo rinvio per i pagamenti del 1º semestre

a pagina 6

L’ULTIMATUM DELL’APAC

La Cremo deve subito riscattarsi con il Lumezzane

Pomì, una sconfitta in amichevole che è forse salutare

ENERGIA

Teleriscaldamento alla conquista di Casalmaggiore

Cresce l’attesa per il test azzurro con le Fiji allo Zini a pagina a pagina 25 26

a pagina 19

CULTURA

a pagina 25

NAZIONALE DI RUGBY

a pagina 23

VOLLEY SERIE A1

«Consegnerò al sindaco le chiavi del gattile»

CALCIO LEGA PRO

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pagina 24

I formazione di coach Gresta affronta la gloriosa Virtus Bologna Domani torna anche il Magazine della Vanoli in regalo a tutti i tifosi

e mie dimissioni sono irrevocabili. Io non sono più iscritto a Scelta civica" ha detto Mario Monti. “Non mi occuperò più del partito che loro stessi mi hanno chiesto di fare". Qualcuno aveva preconizzato, ricordate, prima delle ultime elezioni politiche che sarebbe stato uno sbaglio, alla lunga, per l’ex premier Monti iniziare l’avventura di un partito. I partiti in Italia, ormai, sono un gran guazzabuglio. O nascono e muoiono come meteore, o tirano avanti, quasi a titolo di testimonianza, o – come nel caso dei due maggiori, Pd e Pdl, robustamente nutriti di componenti delle grandi politiche della 1° Repubblica, DC e PCI innanzitutto – sono dilaniati da contraddizioni laceranti, quando non vere e proprie guerre di successione. In questo momento, quel tipo di guerra si sta guerreggiando aspramente nel Pdl (a proposito, è assai gustosa la battuta che viene attribuita a D’Alema: è pericoloso fare il delfino di un pescecane. Non si sa se Alfano l’abbia gradita). Nel Pd, Renzi ha iniziato il tour, e la notizia più in evidenza pare la forma del palco dove si è svolto il primo appuntamento: a forma di freccia. Un avvertimento? Un ricordo d’infanzia? Un’allusione a cowboy e indiani? Non è dato saperlo. Sbrigliamo pure la nostra fantasia. Ma, sempre nel Pd, ieri è accaduto un fatto strano: Stefano Fassina, che è viceministro dell'Economia in quota Partito democratico, sarebbe pronto a lasciare l’incarico di governo, in quanto non condivide la legge di stabilità e, per di più, pare che sia stato estromesso dalla sua elaborazione e stesura. Dici nulla. Prova a smussare e a mediare, per l’ennesima volta, da bravo ex sindacalista, il segretario Guglielmo Epifani: “Credo che Fassina lamenti un difetto di collegialità. E credo abbia ragione”. Hai detto poco! Un grosso partito di governo in questa temperie drammatica esprime il viceministro dell’economia, e si scopre che c’è poca collegialità nelle decisioni. Ma queste, allora, da chi vengono prese? Il montiano Enrico Zanetti attacca sulla pressione fiscale: la manovra contiene "almeno 10 miliardi in più di tasse”. Eppure, “Scelta civica è, appunto, partito di governo. Ripeto: chi decide? Chi decide veramente? Con chi condivide le decisioni? Chi coinvolge? Sarà per questo che la legge di stabilità è l’ennesima manovra che non soddisfa nessuno e scontenta praticamente tutti? Soprattutto, servirà?

LO SPORT

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LA VANOLI ESORDISCE AL PALARADI

a pagina 7

IL TORRONE NEI MANOSCRITTI ARABI

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Domani sul palco del Ponchielli L’Elisir d’amore



CREMONA OMICIDIO IN VIA CAPRA

Angelo Pelucchi condannato a dodici anni

Angelo Pelucchi, il 74enne che il 19 novembre 2011, a bordo del proprio Audi Q5, aveva investito il pensionato 76enne Guido Gremmi, è stato condannato a 12 anni per omicidio volontario aggravato da

futili motivi. Il pm Fabio Saponara ne aveva chiesti 16. Ieri il gup Letizia Platè ha emesso la sentenza. La pena è stata calcolata considerando il risarcimento alla famiglia prevalente sulla contestata aggravante.

Smog, Cremona terza in Italia per Pm10

Fiori: «Ridurre il traffico, le emissioni industriali, il riscaldamento degli edifici pubblici». Bordi: «Occorre un’azione che coinvolga tutto il Nord Italia»

C

di Laura Bosio

on la stagione fredda torna a salire il livello delle polveri sottili a Cremona, dopo un'estate contrassegnata dai superamenti dei livelli di ozono nell'aria. Una situazione pericolosa, confermata anche dal rapporto dell'Agenzia Europea per l'ambiente, che lancia l'allarme sulla diffusione dell'inquinamento in Europa, ma soprattutto sui rischi che ciò comporta per la salute. Di fatto l'Italia, nel 2011, è stato uno dei Paesi europei a superare maggiormente il limite Ue della media annuale per le Pm10 (polveri sottili) e Pm 2,5 (polveri ultrafini), insieme a Polonia e Slovacchia. Per quanto riguarda le polveri sottili (Pm10), al dodicesimo posto della classifica Ue c'è Monza (121 giorni di sforamenti nel 2011), seguita da Brescia (113), poi Cremona (109), Vicenza (107), e Torino (105), Padova (93) e poi Venezia (85). Cremona si attesta quindi al terzo posto tra le città italiane maggiormente inquinate dalle Pm10. Secondo l'Agenzia, “oltre il 90% degli europei che vive in città respira un livello troppo elevato di polveri ultrafini (fino al 96% dei cittadini Ue per le Pm 2,5) e di ozono (fino al 98%)”. Primo responsabile delle emissioni risulta essere il traffico, seguito dall'industria, dall'agricoltura e dalle abitazioni. Tanto che l'Europa ora vuole correre ai ripari, come ha dichiarato il commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik: entro l'anno potrebbero infatti arrivare nuove regole, ancora più restrittive. L'inquinamento dell'aria «è la prima causa ambientale di morte nell'Ue, con

CONCENTRAZIONE ANNUALE DELLE PM1O NEL 2011

I pallini più scuri e quelli rossi indicano le zone che hanno ecceduto di 40 µg/m³ rispetto alla direttiva europea sulla qualità dell’aria

oltre 400mila decessi prematuri nel 2010, cioè più di dieci volte le vittime di incidenti stradali» ha ricordato Potocnik. Si tratta di un costo enorme per la salute dei cittadini e per l'economia, con 100 milioni di giornate di lavoro perse ogni anno, cioè 15 miliardi di euro di produttività in meno. A questi costi vanno aggiunti 4 miliardi di euro in termini di assistenza sanitaria, per i ricoveri. «La situazione è grave e i segnali di allarme arrivano da più parti: dall'indagine dell'Agenzia europea all'Organizzazione mondiale della sanità e da altre indagini della Comunità europea» spiega Benito Fiori, portavoce del circolo AmbienteScienze. «Tra l'altro il livello delle polveri sottili ha ricominciato a

salire in corrispondenza con l'accensione dei riscaldamenti, il 15 ottobre». Con queste prospettive lo spegnimento dell’inceneritore prospettato nei giorni scorsi diventa una misura imperativa. «Vi sono città che stanno lavorando in questo senso, come Reggio Emilia e Forlì, quindi le soluzioni alternative ci sono. Invece qui si parla di revamping, con un investimento decisamente corposo, che per essere ammortizzato richiede un funzionamento dell'impianto ancora per anni, con tutto il danno ambientale che ne conseguirebbe». «Il Circolo culturale "AmbienteScienze" ha accolto positivamente per le conseguenze che ne dovrebbero derivare la notizia apparsa oggi sul sito

dello Iarc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della Sanità, nella quale si ufficializza che "Outdoor air pollution a leading environmental cause of cancer deaths", ossia che l’inquinamento atmosferico è tra il più diffuso agente ambientale causa di morte per cancro». Vi sono alcune azioni fondamentali da mettere in campo per ridurre le emissioni: bisogna lavorare sull'abbattimento del traffico, delle emissioni industriali, del riscaldamento degli edifici pubblici. «Da parte dei nostri amministratori locali serve un ripensamento rispetto a quelle scelte che hanno sempre ignorato il bisogno di contribuire all'abbattimento dello smog nella pianura padana ed in particolare con la chiusura al traffico automobilistico dei centri storici, con un più rigoroso controllo delle emissioni industriali, con maggiori investimenti per il risparmio energetico nel settore dell'edilizia pubblica, con l'abbandono dello smaltimento dei rifiuti attraverso l'incenerimento e con altro ancora» continua Fiori. Smorza invece i toni l'assessore a l l ' A m b i e n t e F r a n c e s c o B o rd i : «L’Agenzia europea per l’Ambiente colloca Cremona ai primi posti in Lombardia per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico basandosi sul numero dei superamenti del livello del 75% delle Pm10 rilevato nel 2011 dalla centralina dell'Arpa di via Fatebenefratelli. Senza nulla togliere alla serietà del lavoro svolto, forse sarebbe il caso di non considerare i capoluoghi di provincia come realtà a sé stanti, ma quanto agglomerati urbani inseriti in un contesto ben più ampio, quello della Pianura Padana, dove la qualità dell'aria è co-

munque in generale compromessa». Per Bordi non si può focalizzare l’attenzione esclusivamente sulla città di Cremona, insistendo sugli insediamenti industriali o sulle problematiche della chiusura al traffico del centro storico, «perché sarebbe fuorviante rispetto ad una problematica che invece investe tutti i comuni della provincia, dove addirittura per alcuni di questi, e i dati lo dimostrano, la situazione a livello di “sforamenti” annuali è addirittura superiore rispetto al capoluogo» spiega Bordi. Accanto a questo un inverno freddo e secco aggrava la concentrazione delle polveri che, data la conformazione della pianura padana, non riescono a disperdersi. «In queste condizioni il Piano regionale contro l’inquinamento è utile, ma indubbiamente non basta» spiega l'assessore, che esorta alla messa in campo di azioni più incisive. «Questa amministrazione lo ha fatto e lo sta facendo anche in applicazione delle azioni contenute nel Paes e nel recente Pria della Regione Lombardia» Questo non toglie che Cremona, come comune capoluogo, «può e deve migliorare le azioni sul traffico con un piano che sia il più possibile condiviso con la cittadinanza e che dia risposte esaurienti ai tutti i portatori di interesse e che in ogni caso vada finalmente incontro a chi vuole muoversi in modo intelligente in città» conclude Bordi. «Resta il fatto che, parlando di aria, è indispensabile un'azione che coinvolga non solo l'intera Lombardia, ma anche tutto il Nord Italia, perché il problema non è solo di Cremona. E tale coordinamento, che l'Amministrazione comunale auspica e sostiene, va portato avanti ad un livello certamente più alto rispetto a quello locale».


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Sabato 19 Ottobre 2013

Commissione di garanzia: «Situazione fuori controllo, urgono misure»

Biogas: ora anche la politica chiede un freno I

di Michele Scolari

l dibattito sul boom degli impianti a biogas in provincia di Cremona continua a tenere banco arricchendosi progressivamente di nuovi spunti e nuove critiche. Con la differenza che ora non sono più solamente associazioni e comitati a chiedere una rigida regolamentazione di un settore nato per integrare il fabbisogno energetico e distortosi verso qualcos’altro. Il caso biogas è approdato sul tavolo della politica lo scorso martedì, nell’ambito della Commissione di Garanzia tenutasi al Politecnico di Cremona. Circostanza tutt’altro che trascurabile se si tiene conto che «nel 2009 era tabù solamente accennare all’argomento», come ha sottolineato lo stesso assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Pinotti durante la seduta, che è servita a fornire una risposta all’ordine del giorno e alla mozione presentati due anni fa rispettivamente dai consiglieri Mariarosa Zanacchi (Pd) e Giampaolo Dusi (Rifondazione). L’obiettivo era fare il punto sull’attuale situazione del biogas in provincia, prima in Italia con 140 impianti attivi e 27 in via di realizzazione o autorizzazione: tutti spuntati come funghi sotto la pioggia di incentivi pubblici. E, nonostante le motivazioni addotte da Pinotti per spiegare il boom di biodigestori (dalla crisi della filiera agroalimentare alle estese superfici aziendali), il parere unanime emerso dai membri della Commissione è stata l’insostenibilità dell’andazzo attuale. Da Giuseppe Torchio (lista civica) a Giampaolo Dusi, da Giuseppe Trespidi (Udc) a Giovanni Biondi (lista civica) sino a Piergiacomo

Bonaventi (Lega), sono emerse all’unanimità le perplessità su un settore che, anziché servire a integrare il fabbisogno energetico, si è distorto verso qualcos’altro, con scarso o inesistente ritorno utile sul territorio. Sull’urgenza di un ritorno utile del comparto “gas verde” sulla partita occupazionale del territorio ha insistito Torchio, Dusi ha lamentato la scarsa accoglienza delle critiche dei Comuni nelle Conferenze dei servizi, Trespidi ha rimarcato la sostanziale debolezza del territorio cremonese, dove i Comuni (115 per 300mila abitanti) sono ostaggio delle ditte che offrono compensazioni da parecchie migliaia di euro», e Biondi ha sollevato la necessità di «ottimizzare la situazione imparando proprio dagli errori commes-

si nella politica degli incentivi». Dal canto suo l’assessore ha assicurato il rallentamento della corsa con l’autorizzazione di soli impianti “piccoli” (100 kw), il solo utilizzo di sottoprodotti, unitamente al controllo esercitato dal laboratorio “Fabbrica delle Bioenergie” (oltre alla creazione di una collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica). Ma all'appello dei "temi caldi" mancano altrettante urgenze, come ha sottolineato Maria Grazia Bonfante: dai reiterati sversamenti di liquami (illegali dal 1 gennaio di quest'anno) e depositi di digestato su terreni coltivi, al pericolo di inquinamento delle falde acquifere; dal consumo di suolo agli affitti dei terreni, balzati alle stelle. Quasi a dire: come inizio va bene, ma non addormentiamoci per altri due anni.

Centrali fuorilegge dopo la sentenza del Tar Piemonte?


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Digestori, quali rischi microbiologici?

I sottoprodotti usati costituiscono potenziali veicoli di microrganismi patogeni tra cui i Clostridi

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Questo è il quadro attuale del biogas cremonese, al quale, per i fautori, si aggiunge un’ulteriore grana. Ovvero, la sentenza emessa ieri dalla prima sezione del Tar piemontese nell'ambito di un contenzioso sulla questione delle emissioni massime di composti organici totali (Cot). La sentenza, come segnalato dal blog Sgonfiailbiogas.it di Michele Corti, ha chiarito che il parametro di emissione massimo consentito di Cot (150 mg/Nmc) deve intendersi comprensivo del metano in quanto esso è inequivocabilmente un composto organico e determina emissioni inquinanti a causa del suo elevato contributo all'effetto serra. Il problema è che, sottolinea Corti, «nessuna centrale riesce a rispettare i limiti di emissioni di COT di 150 mg/Nmc se si include il metano». Dunque, sulla base di questa sentenza tutte le centrali diventerebbero fuori legge?

le perplessità inerenti al biogas non riguardano solamente la potenza degli impianti, gli sversamenti di digestato e liquami o eventuali modifiche nelle ricette del composto (incluso l'uso non corretto di rifiuti organici). Lo scetticismo delle associazioni, come Terre Nostre del professor Michele Corti, riguarda anche la sicurezza microbiologica del trattamento di digestione anaerobica. Come premessa va sottolineato che i digestori anaerobici utilizzati in agricoltura dovrebbero essere alimentati con liquami bovini, suini, pollina e sottoprodotti dell’agricoltura e dell’industria alimentare non destinati al consumo umano (Reg.to Ce 1069/2009). «Ma – evidenzia il professor Gianluigi Scolari, docente di microbiologia degli alimenti all’Università Cattolica di Piacenza - questi sottoprodotti costituiscono veicoli di microrganismi patogeni; tra questi, i più ricorrenti sono rappresentati dal numeroso gruppo delle enterobatteriacee (Salmonella, Shigella, Yersinia, Escherichia, ecc.) oltre a Listeria monocitogenes, Campylobacter, enterococchi fecali e batteri sporigeni del genere Clostridium (C. tetani, C. botulinum, C.septicum, C. sordellii). «Il processo di digestione anaerobica – prosegue il docente - è attuato da un consorzio batterico molto complesso nel quale prevale i gruppi degli Archea (metanigeni) e dei Clostridi. Questi ultimi (dominanti sugli altri generi) sono deputati alla degradazione della sostanza organica, fornendo i precursori agli Archea per l’ossidazione anaerobica». E’ logico ritenere quindi che «gli impianti per la produzione di biogas possano rappresentare un potenziale pericolo per la presenza di microrganismi patogeni». Inoltre «la complessa associazione batterica implicata è fortemente influenzata dalle condizioni di processo e dalla natura del substrato» (altamente variabile, ndr). Oltretutto, «l’equilibrio di un fermentatore anaerobico è estremamente delicato e metastabile, a seconda delle numerose perturbazioni

del sistema». Ne consegue «la difficoltà a realizzare in laboratorio modelli per lo studio delle componenti batteriche presenti in un digestore “reale”»: infatti, affinché un modello interpretativo assicuri una minima attendibilità, «occorrono sperimentazioni ampie e generalizzate in grado di contemplare le molteplici situazioni reali in relazione alla variabilità del substrato di alimentazione del digestore», nel quale finiscono anche substrati igienicamente problematici come ad esempio i fanghi di depurazione. La mancanza di studi che costituiscano massa critica non consente in alcun modo l'esclusione dei probabili rischi microrobiologici dei digestati. La possibile sanificazione dei liquami o fanghi o, comunque, dei sottoprodotti, non rappresenta rimedio efficace non rappresenta rimedio efficace: «questa stabilizzazione riduce la carica degli enterobatteri ma, secondo alcuni studi, faciliterebbe una re-contaminazione dei digestati da parte

di Escherichia coli e Salmonella (oltre che altre specie non meno patogene), in coerenza col principio di ecologia microbica che un substrato libero da competitori è facilmente colonizzabile». Circa gli eventuali parametri microbiologici di controllo, non vanno trascurate «sia la varietà degli individui del gruppo degli indicatori e della loro capacità di sopravvivenza, sia la particolare tenacia alla sopravvivenza di alcune specie patogene (come Listeria monocitogenes)». Inoltre «sono ancora sconosciuti i meccanismi delle interazioni tra i batteri degradativi presenti nel substrato e gli Archea metanigeni». Infine, c’è il problema dei Clostridi che si configura come uno dei punti più critici, anche in relazione ai numerosi depositi di digestato sui terreni coltivi. Al genere dei Clostridium appartengono infatti specie patogene piuttosto gravi (botulinum, tetani, perfringens) e la loro eventuale presenza nel digestato è da aspettarsi più

I rischi per l’agroalimentare preoccupano il Consorzio del Parmigiano

rilevante che nel substrato di partenza. A seguito della fertilizzazione con digestato o, peggio, del suo deposito in campi destinati alle coltivazioni, va osservato che «sono pressoché inesistenti sperimentazioni di valutazione del rischio che il terreno possa arricchirsi di spore di Clostridium delle specie patogene, ma anche di quelle che degradano i prodotti alimentari e caseari in primis». Al proposito «è indicativa la netta presa di posizione del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, allarmato da questo rischio, sulla localizzazione degli impianti a seguito di uno studio del Centro ricerche produzione animali di Reggio Emilia». In definitiva dunque sembra che «la sicurezza microbiologica della digestione anaerobia sia tutt’altro che dimostrata. E' anche impossibile affermare che la diffusione di specie sporificanti alteranti del genere Clostridium non si possa tradurre in un imbarazzante boomerang per le produzioni casearie più economicamente importanti per il tessuto produttivo agroalimentare della nostra pianura e, in particolare, della nostra provincia». mi.sco.


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Cronaca

Sabato 19 Ottobre 2013

Cassa integrazione, un altro rinvio

Nonostante le promesse della Regione slitta di una settimana lo sblocco delle decretazioni per il pagamento delle casse del I semestre ancora non erogate

Stop ai tirocini gratuiti: nuovo regolamento approvato in Regione

Stop ai tirocini gratuiti: le aziende lombarde saranno obbligate a pagare i propri tirocinanti almeno 400 euro al mese. E' questo uno dei principali contenuti del regolamento regionale sui tirocini, approvato nei giorni scorsi dalla IV Commissione del Consiglio regionale (Attività produttive e Occupazione) e varato dalla Giunta lo scorso 6 settembre, su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. Già oggi in Lombardia si contano 35.000 tirocini all'anno; le ultime rilevazioni mostrano che al termine dell'esperienza il 41% dei tirocinanti inizia un rapporto di lavoro (il 68% di questi nella stessa azienda in cui ha svolto il tirocinio). Diverse le novità introdotte dal provvedimento, che recepisce e attua le linee guida nazionali: un'indennità al tirocinante, in capo all'azienda ospitante, di almeno 400 euro mensili; limitazione della durata a 6 mesi per tirocini di orientamento e a 12 mesi per tirocini finalizzati all'inserimento lavorativo; il divieto di reiterare i tirocini da parte della medesima impresa; il divieto a utilizzare il tirocinante in sostituzione di lavoratori né per professionalità elementari e compiti ripetitivi; limite al numero di tirocinanti per azienda (10% del personale e collaboratori); l'introduzione di un monitoraggio sistematico dei tirocini e delle trasformazioni in contratti di lavoro, con la pubblicazione di un rapporto annuale.

Donata Bertoletti: «Un comportamento irrispettoso nei confronti dei lavoratori e delle famiglie disperate»

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di Laura Bosio

litta di un'altra settimana lo sblocco delle decretazioni per il pagamento della cassa integrazione in deroga del primo semestre, ancora non erogata. Una notizia giunta come un fulmine a ciel sereno, quando sembrava ormai cosa certa la delibera della Regione che avrebbe dovuto sbloccare le decretazioni delle indennità delle casse in deroga relative al primo semestre 2013. «Un comportamento che ci lascia esterrefatti, assolutamente inspiegabile» attacca Donata Bertoletti, della segreteria della Cgil di Cremona. «La motivazione addotta dalla Giunta è il viaggio all'estero del governatore Maroni. Ritengo che sia un comportamento gravissimo, che evidenzia una grande mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e di tutte quelle famiglie disperate, che non sanno come tirare avanti. Nel nostro territorio ci sono imprese in cui i dipendenti non prendono la cassa integrazione da otto mesi». La Regione ha garantito l'emissione della delibera entro il 25 di ottobre. «La decretazione, dopo il grosso sforzo prodotto in agosto, si è fermata e non è ancora ripartita, anche a causa di un irrigidimento delle regole voluto dal Governo, che non consente più il cosiddetto “over booking” cioè decretare oltre le risorse stanziate, in ragione della differenza tra quanto richiesto dalle aziende e quanto effettivamente utilizzato, che di solito si attesta al 40%» spiega Fulvia Colombini, della Cgil Lombardia. La situazione ha determinato che i lavoratori e le lavoratrici esclusi dalla decretazione di agosto, non abbiano ricevuto un euro da gennaio. Cgil Cisl Uil hanno più volte denunciato l’aumento della tensione sociale a questo proposito; una tensione che è destinata ad aumentare nel corso della

prossima settimana. Permane anche la preoccupazione dei sindacati in merito alla scarsità delle risorse erogate a livello statale: risorse che si dimostrano insufficienti per far fronte al numero sempre maggiore di richieste di cassa per il secondo semestre. «Purtroppo i tempi stanno diventando sempre più lunghi, anche a causa dell'atteggiamento del Governo di verifica e controllo, che ha messo in atto meccanismi burocratici che rallentano le pratiche» spiega Bertoletti. «I sindacati stanno lavorando affinché le prime casse del secondo semestre vengano decretate da novembre». Quest'ultima tranche di casse in deroga dovrà essere decretata e sbloccata utilizzando le risorse che nelle prossime settimane il Governo Letta dovrebbe mandare in Lombardia quale riparto dell’ultimo stanziamento di 500 milioni deciso a settembre, come

Donata Bertoletti

riferisce Colombini. «La Sottocommissione Ammortizzatori Sociali, che non ha il compito di decretare, ma di concordare regole e modalità per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, dovrà impegnarsi, nelle prossime settimane, a trovare una nuova

modalità di decretazione che riduca i tempi, assumendosi tutte le responsabilità del caso» spiega la sindacalista. «A breve dovrebbe essere firmato un accordo tra Regione, Finlombarda, Abi e tutte le parti sociali che consenta su tutto il territorio regionale “l’anticipazione sociale delle indennità” per i lavoratori da richiedere attraverso il sistema bancario, coperta da un Fondo di Garanzia di Regione e Abi. Anche questa è una misura positiva, di cui si parla ormai da mesi e che è necessario far partire al più presto». Ultimo ma non meno importante problema è l'insufficienza delle risorse rispetto alle richieste di ammortizzatori sociali in deroga. «Anche con il nuovo trasferimento di risorse, probabilmente non si riuscirà a coprire tutto il 2013, perché le richieste delle aziende sono ancora molto numerose, visto il perdurare della crisi» conclude la sindacalista.


Cronaca

Sabato 19 Ottobre 2013

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Un dolce enigma dalle terre dell’Islam

Nei manoscritti di tre medici arabi del Medioevo si trovano le ricette del “turùn” e del “chaloe”, precursori del moderno torrone

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Da più parti si sono più volte sottolineate le origini orientali del torrone. Proveremo dunque a spingerci oltre le placide acque del Po: dalla nebbia della pianura padana sino alle calde terre dell’Islam. Nella “mezzaluna islamica” infatti, dal Marocco a Samarcanda (come segnala Claudia Cremonesi) sono tutt’oggi diffusi vari tipi di torrone, dalla qabut alla halva, che affondano le radici della propria storia nel medioevo, al tempo dell’espansione islamica. Già Marco Gavio “Apicio” nell’antica Roma parlava di un dolce simile al torrone cremonese (nel De Re Culinaria è infatti descritto il nucatum, fatto di miele, noci e albume). Tuttavia, non è da escludere che i Romani possano averlo mutuato dal medio oriente ellenistico, dove, ci avverte lo storico Elio Galasso, già prima dell’Islam esistevano dolci secchi fatti con mandorle o granella di nocciole, farina e miele. Nel medioevo, sotto la spinta dell’espansione islamica, la cultura arabo-persiana (poesia, filosofia, matematica, astronomia, ottica, ecc.) si diffuse in tutto il mediterraneo, e con essa anche la medicina islamica, che riservava grande spazio alla dietetica umorale. Nella cultura islamica il cibo si trova infatti al centro d’interessi che fanno riferimento alla medicina, alla cura del corpo e al desiderio di “star bene”. Tra il IX e il XII secolo, da Baghdad all’Andalusia fiorirono i manuali della buona salute e i compendi di me-

La "halva", versione moderna del Chaloe

La scienza araba arriva a Cremona

La Via della Seta

side di Baghdad nell’XI secolo, nella parte riservata ai dolci secchi compare il Chaloe (in arabo halawa), indicato per febbri, tosse o dolori reumatici: dalla ricetta risulta preparato con noci, mandorle o pistacchi («cum nucibus aut amygdalis aut festicis») legate da miele e zucchero («miscentur cum melle et zaccharo») e aromatizzate con spezie. Manca l’albume, ma la variante bianca è ottenuta tramite la lavorazione dello zucchero, come si legge nel Compendio delle vivande (Kitab al-Tabikh) del medico Al-Baghdadi, vissuto nel XIII secolo (due secoli dopo Butlan e Jazla): «Sciogli lo zucchero in acqua e fallo addensare bollendo, poi versalo su un piano, battilo e tiralo finchè di-

Vari tipi di torrone sono diffusi ancor oggi dal Marocco a Samarcanda L'immagine del "Chaloe" nel manoscritto di Ibn Butlan

dicinali composti o di alimenti usati come medicinali semplici (a cominciare dal Canone di Avicenna). E proprio in tre di questi trattati, scritti da tre funzionari medici, si trovano le ricette di un tipo di dolce secco che è il diretto precursore del moderno torrone. Si tratta dei Tavole della salute di Ibn Butlan, del Cammino dell'esposizione di Ibn Jazla (entrambi di Baghdad) e del Libro dei medicinali semplici di Abenguefith Abdul Mutarrif (andaluso). Nelle Tavole di Butlan e nel Cammino di Jazla (cristiano convertito all’Islam), composte nel califfato abba-

venta bianco, impastaci pistacchi o mandorle, taglialo in stecche o rombi e dallo a chi vuoi». Lo stesso tipo di torrone (chiamato ancora halva, dall’antico nome di halawa) fa tutt’oggi bella mostra in mille versioni sui banchi dei bazor tra Iran e Uzbekistan, lungo l’antica Via della Seta (come sottolinea Claudia Cremonesi). E all’antico Chaloe si richiamano anche il torrone dell’Iran, il Gaz of Khunsar, e quello dell’Iraq, chiamato Mann-Al-Sama. Oltretutto, nelle Tavole di Butlan, accando a Chaloe è accostato il termine Cubaia, riconducibile a Cubaita: varrà la

pena ricordare che Cubaita (da qubbayt, “mandorlato”) è uno dei due nomi del torrone impiantato in Sicilia proprio dagli arabi Fatimidi (l’altro nome è Giuggiolena, da dgjundjulàn, “sesamo”), oltre che il nome di un torroncino diffuso in Marocco e Tunisia. Ora, non si può escludere che i due trattati in questione fossero conosciuti a Cremona sin dal XIII secolo. Ottanta ricette del Cammino di Jazla, tra cui il Chaloe, si trovano infatti rese in latino nel noto Liber de ferculis, scritto a Venezia nella seconda metà del XIII secolo da Giambonino da Cremona (medico e docente di filosofia a Padova, forse originario di Gazzo). E le Tavole di Butlan, tradotte inizialmente alla corte siciliana di Re Manfredi, potrebbero essere giunte a Cremona nella splendida versione miniata a Milano da Giovannino de’ Grassi nel XIV secolo. Da Baghdad ci spostiamo in Spagna, nel califfato di Al-Andalùs (di cui resta il ricordo nell’attuale Andalusia, la quale, avverte Claudia Cremonesi, è la patria del moderno torrone “a filiera corta” di Alicante e Jijona). Qui, nell’XI secolo, Abenguefith Abdul Mutarrif, medico, farmacista e vizier di AlMamùn (a capo delle Taifas di Toledo e Valencia), scrisse il Libro dei medicinali semplici (Kitab al-Adwiya al-Mufrada): si tratta di un compendio dietetico delle virtù salutari e terapeutiche di molti cibi, revisione estesa delle opere dei medici greci Dioscoride e Galeno. Quando Abenguefith arriva ad esaltare le virtù terapeutiche del miele, cita un dolce che chiama “turùn”, composto di mandorle, miele, zucchero e acqua di rose (non è chiaro se vi fosse anche l’albume), ricoperto da una sottilissima cialda: questo per evitare che i commensali, adagiati sui loro morbidi di-

wan (per estensione “cuscini”, donde l’italiano “divano”) si lordassero le mani con la sostanza appiccicosa. E anche questo compendio di Abenguefith doveva essere conosciuto a Cremona, perché fu Gherardo da Cremona, attivo a Toledo tra il 1135 e il 1170, a tradurlo in latino, consegnandolo all’Occidente latino-germanico (come tante altre opere di scienza islamica). Quando Gerardo morì, la sua ricchissima biblioteca di testi arabi fu trasportata a Cremona, nel convento di Santa Lucia. Il compendio arabo contenente la ricetta del Turùn nella versione latina di Gerardo divenne “Liber Abenguefiti de virtutibus medicinarum simplicium et ciborum” più o meno traducibile come “Libro di Abenguefit sulla funzione terapeutica dei cibi e delle materie prime”. Oggi il manoscritto di Gerardo è conservato alla Bibliotheque Nàtionale di Parigi ma una copia è conservata alla Biblioteca Statale di Cremona, inclusa nella versione a stampa di Johann Schott (Strasburgo, 1531) che contiene anche le Tavole di Ibn Butlan e i Taccuini della Salute di Ibn Jazla. Non è escluso quindi che, ben prima del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, il torrone fosse già conosciuto a Cremona, e non è impossibile che vi fosse giunto dall’Oriente o dalla Spagna, attraverso la mediazione dei traduttori dall’arabo e dei commerci. Del resto, non va dimenticato che la nostra città fu un crocevia di traffici e meta di mercanti che trafficavano spezie e stoffe con l’Oriente. E inoltre, dal 1220 al 1250 Cremona era stata eletta capitale “pro tempore” del Nord Italia dal “filoislamico” Federico II, che vi soggiornò ben sedici volte nella prima metà del Duecento.

I manoscritti arabi sono stati tradotti da due cremonesi

Nato a Cremona forse attorno al 1114 e scomparso in Spagna nel 1187, Gerardo da Cremona fece parte del piccolo gruppo di eruditi che contribuirono al progresso dell’Europa medievale del XII secolo trasmettendo lo straordinario fermento scientifico dell’Andalusia islamica. Nel 1135 si trasferì a Toledo. In quella luminosa comunità, all’epoca appena riconquistata ai “mori” da Alfonso VI di Castiglia ma rimasta un multietnico crogiolo di culture, Gerardo imparò la lingua araba occidentale e studiò testi dei dottori musulmani, lavorando alacremente alle traduzioni dal 1134 al 1178 e divenendo il miglior traduttore della scuola fiorita attorno al vescovo Raimondo. Secondo la lista compilata nel memoriale dedicatogli dai suoi allievi, gli si attribuiscono tra le 74 e le 80 traduzioni di ricerche scientifiche di scienziati musulmani, come Alfragani, Geber, Anaritius, Al-Khwarizmi e Al Razi (e la sua versione dell’Almagesto di Claudio Tolomeo fu per molti secoli l’unica versione latina a circolare in Europa, alla quale si sarebbe ispirato secoli dopo Gerardo Mercatore per la costruzione del suo globo). Dopo la morte di Gerardo nel 1187, suo nipote Pietro trasportò la sua ricchissima biblioteca nell’allora convento di Santa Lucia a Cremona; dove con ogni probabilità si radicò in seguito anche la tradizione della grande scuola toletana dei traduttori dall’arabo. Forse può essere stato anche per questo che nel 1220 il “filoislamico” Federico II di Svevia elesse Cremona come capitale del Nord e luogo dei propri lunghi soggiorni: nella nostra città doveva infatti già esistere una copiosa biblioteca di testi arabi tradotti ed uno studium di intellettuali ed eruditi conoscitori della lingua e della tradizione araba (alla quale appartennero forse, o vi attinsero, anche Rolando da Cremona e quell’Adamo da Cremona che, tra il XII e il XIII secolo, scrisse il De Regimine, un trattato di dietetica per Federico II). Ancora nel XVI secolo, il medico cremonese Realdo Colombo racchiuse formule e tradizioni islamiche entrate nel comune uso in Italia in un prezioso libercolo stampato a Lione nel 1580. mi.sco.

Torrone, marubini, Torrazzo, una biblioteca di traduzioni dall’arabo e la corte di un imperatore “filoislamico” Il torrone non è certo l’unico elemento ad essere giunto a Cremona dalle terre dell’Islam. Molti tipi di dolci e svariati tipi di pasta (ad es. spaghetti, lasagne, ravioli), sono arrivate dall’Oriente. Il giornalista Fabrizio Loffi ha messo in luce le vistose e numerose analogie del Torrazzo di Cremona con i minareti almohadi: da un lato con la Torre della Giralda di Siviglia (parte di una moschea costruita nel periodo almohade) e dall’altro con le torri delle moschee marocchine di Hassan a Rabat e di Kutubiya a Marrakech. Contestualmente, la mostarda (a parte l’elemento della senape piccante) richiama troppo da vicino l’estro di forme e colori della tradizione della frutta candita e sciroppata di matrice orientaleggiante. E i marubini? Un saggio di Anna Martellotti del 2001 ha messo in evidenza come in quello stesso Liber de ferculis di Giambonino da Cremona dove si trova la ricetta del Chaloe (il torrone orientale), compare anche il precursore di molti tipi di ravioli, compresi i marubini: è il sambusuch, prelibato tipo di pasta triangolare all’uovo ripiena di carne, di origine probabilmente indiana e diffusa ancor oggi tra

L’influenza araba a Cremona nel Medioevo

I marubini di Cremona

Molti dolci e svariati tipi di pasta hanno un’origine orientale

Il Torrazzo di Cremona Il sambusuch orientale, pasta all'uovo ripiena di carne

Iran e Arabia Saudita con i nomi di Sanbusaj o Samosa (vedi foto sopra). E che dire di certi tipi di frittelle alle mandorle e acqua di rose descritte nel De honesta volupta-

ni di Federico II di Svevia. Lo stesso imperatore Federico II, il “filoislamico”, soggiornò ripetutamente a Cremona, che aveva eletto capitale del Nord Italia “pro tempore” dal 1220 al 1250, quando la nostra città era tra le più potenti della Pianura Padana e lo aveva accolto salvandogli la vita. A Cremona Federico fece il suo ingresso trionfale sul un carro trainato da un elefante che si era procurato presso i Saraceni, (utilizzato anche nell’assedio di Pontevico). Inoltre, il sovrano aveva fatto arrivare in Lombardia anche «dromedari e cammelli, con molti leopardi, girifalchi e astori», come riporta il parmigiano Salimbene de Adam nella sua Cronica. E non è da escludere che queste non fossero le uniche meraviglie che l’imperatore fece giungere nella pianura Padana dalle calde terre dell’Islam. Proprio quel sovrano “italosvevo” infatti, che alla guerra pre-

feriva la cultura (inclusa quella gastronomica), si era circondato di una ristretta cerchia di intellettuali e studiosi musulmani ed ebrei provenienti dai grandi califfati abbasidi di Baghdad (medici, gastronomi, spezieri, cuochi, ecc.) che lo attorniavano anche nei suoi lunghi soggiorni all’ombra del Torrazzo. E fu sotto di lui che venne operata una sintesi coerente di ricette arabe, rivisitate secondo i gusti occidentali, con un occhio agli arrosti germanici, senza rinunziare alla tradizione latina nella predilezione per i farinacei e le verdure La corte federiciana divenne dunque un crogiolo in cui si incontrarono e si fusero magistralmente la cultura latina Occidentale e quella araba. E proprio l’apporto della cultura araba a Cremona sarebbe un tema interessante per uno studio approfondito e rigoroso di cui la nostra città purtroppo soffre tutt’ora la mancanza. Perché Perché la storia è storia al plurale, storia di fatti, di libri, di culture, di uomini e di donne, e anche, appunto, di cibo. mi.sco.

te del piadenese Bartolomeo Platina? Né andrebbe dimenticato che nel 1249, durante la sanguinosa battaglia di Cortenuova, i fanti

Il minareto almohade della moschea di Kutubiya a Marrakech

“falcati” cremonesi armati di grosse scuri ammanicate (manaria falcata), vennero affiancati proprio da squadroni dei temutissimi arcieri saraceni di Lucera, agli ordi-


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Cronaca

Sabato 19 Ottobre 2013

“I sindaci del ’900”, incontro con Polide Lunedì prossimo, alle ore 21, al circolo Polide di via Palestro, secondo appuntamento con la storia politica amministrativa di Cremona con il ciclo: "I Sindaci del ’900". Protagonista della serata sarà Giuseppe Azzoni che raccontera di Tarquinio Pozzoli, sindaco degli anni ’20, periodo nel quale si radicò il fascismo a Cremona.

Mercatino-Asta con il coro Il Cantiere

Sabato 19 ottobre, presso l'associazione culturale Music On Stage (via Cadolini, 20) si svolgerà un mercatino-asta, promosso dal coro Il Cantiere al fine di raccogliere fondi per il sostentamento del coro stesso. Il mercatino sarà aperta dalle 17, con molti oggetti vintage, mentre l'asta partirà a partire dalle 17.30.

In arrivo nuove regole per la nettezza urbana La Giunta comunale ha assegnato al Consiglio comunale, per l'approvazione, la proposta di delibera contenente le modifiche al Regolamento per i servizi di nettezza urbana. Le modifiche riguardano le norme relative al servizio di raccolta dei rifiuti urbani interni, quelle riguardanti la raccolta differenziata dei rifiuti, nonché le disposizioni varie e il regime sanzionatorio. «Tali modifiche sono ritenute necessarie per porre freno ad alcuni comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante la raccolta differenziata» fa sapere il Comune. «Infatti, il gestore del servizio ha spesso segnalato l’inserimento nei contenitori di rifiuti non idonei. Questo porta ad un peggioramento della qualità e ad un abbassamento della fascia relativa al contributo economico». Si è inoltre proceduto a specificare in modo più dettagliato le varie modalità di conferimento e di raccolta dei rifiuti differenziati. In arrivo anche nuove sanzioni per i trasgressori.

«Si dovrà tornare ai Modifiche viabilistiche livellidiremunerativi nella zona via Dante dell’anno 2005»

Il Comune ha affidato ad Aem i lavori per realizzare le modifiche viabilistiche agli incroci tra via Dante con via del Vecchio Passeggio, via Belfiore, e via Porta del Tempio per un importo complessivo di 74.979,70 euro. Si tratta di lavori di modifica di manufatti e sedime stradale, accompagnati dall'installazione e dalla modifica di impianti semaforici e di illuminazione pubblica. Questi interventi hanno lo scopo di ridurre i punti critici agli incroci ed evitare pericolose manovre per uscire dall'area parcheggio posta nella corsia di servizio a sud per immettersi nelle corsie di marcia a nord.

Lunedì 21 incontro in prefettura per un tentativo di riconciliazione. «Contratto nazionale scaduto dal 2009»

Ospedale: non si pagano gli straordinari, è sciopero

La Rsu dell'Ospedale di Cremona proclamano lo stato di agitazione del personale, in quanto «l'azienda non ha proceduto al pagamento delle ore eccedenti dell'anno 2012» sottolineano i sindacati. E' stato inoltre chiesto un tentativo di riconciliazione in Prefettura per lunedì 21 ottobre. «Nell’incontro sindacale del 23 settembre 2013, l’Azienda ha fornito i dati delle ore eccedenti

residue riferite all’anno 2012 richieste in recupero o in pagamento dal personale. Le ore richieste in pagamento risultano circa 18.000 con un impegno di spesa pari a circa 270.000 euro» spiega il sindacato. «L’Azienda ha chiesto alle organizzazioni sindacali di utilizzare per il pagamento il Fondo del direttore generale anno 2013 (ricordiamo che si tratta del Fondo della Pro-

duttività, e cioè risorse per tutti che, se applicata la proposta dell’Azienda, diminuirebbero sensibilmente a svantaggio di tutti). La richiesta è stata considerata inaccettabile dai sindacati. L’Azienda ha allora negato il pagamento delle ore straordinarie dell'anno 2012 con la mensilità di ottobre, conseguentemente alla mancata accettazione da parte del sindacato della propo-

sta aziendale di pagare quanto dovuto ai dipendenti utilizzando il fondo della produttività dei dipendenti dell’anno 2013. L’azienda ha dichiarando peraltro di non sapere dove reperire i soldi. Al riguardo i sindacati puntualizzano che «il fondo destinato al pagamento del lavoro straordinario risulta ormai da anni insufficiente evidenziando come l’attuale organizzazione del lavoro e gli or-

ganici a disposizione non siano più sufficienti a garantire quanto indicato dal contratto nazionale e dalle normative». Un contratto nazionale ormai scaduto dal 2009 e che se confermata la manovra finanziaria, potrebbe non essere rinnovato fino a tutto il 2017.

Protesta dell’Apac. L’ultimatum del presidente, Paolo Italia: «Porterò al sindaco le chiavi della struttura»

Gattile, non c’è ancora una soluzione

S

di Laura Bosio

e stavolta la Giunta non ci darà ascolto farò un bel regalo di Natale al sindaco Perri: gli consegnerò le chiavi del gattile: che ci pensi lui!». E' lo sfogo di chi è stufo di portare avanti da tempo una rivendicazione, senza esito positivo. Perché del destino riservato ai gatti ospiti del gattile di Cremona, in via Bissolati, oltre 300 felini, non si sa ancora nulla, nonostante da anni si stiano sollecitando le Amministrazioni per trovare una nuova sede. Per questo Paolo Italia, presidente dell'associazione che si occupa dei felini senza casa - oltre 900 in tutta la Provincia, tra quello di Cremona e le varie colonie sparse - e che gestisce la struttura, ha chiesto un ultimo incontro in Comune, con gli assessori e con i dirigenti, per trovare una soluzione definitiva al problema. Non accetterà ulteriori proroghe, soprattutto a fronte del fatto che l'ipotesi di costruire una nuova struttura in un terreno individuato precedentemente in via Milano è ormai ferma da anni. «La promessa di un nuovo gattile era inserita nel programma elettorale del sindaco, e molti lo hanno votato anche per quello» dice Italia. «Invece stiamo ancora aspettando e tutto tace. Il terreno era stato dato dall'Aler al Comune negli anni '70, attraverso la firma di una convenzione. E ora in Comune dicono che la convenzione non si trova. Sembra che nessuno abbia davvero

«La promessa di costruirne uno nuovo era inserita nel programma elettorale del sindaco, e molti lo hanno votato anche per quello» intenzione di risolvere il problema». Insomma, è ora che il sindaco e la sua giunta si assumano le proprie responsabilità: «E' la legge a stabilire che il benessere degli animali presenti sul territorio comunale sia incombenza del sindaco. Eppure qui nessuno muove un dito per questi gatti. Le persone con cui interloquisco, come l'assessore Bordi e la dottoressa Vuoto, ci stanno mettendo impegno e ci hanno aiutato molto. Non ravviso invece lo stesso impegno alle sfere più alte». Il mantenimento del gattile di Cremona, se si escludono poche migliaia di euro corrisposte dal Comune, è oggi totalmente a carico dell'associazione, che

Bonus Mobili prorogato fino al 2014 con il disegno di legge Stabilità Il “Bonus Mobili”, con il disegno di legge Stabilità varato dal Consiglio dei Ministri, è stato prorogato al 2014. Per illustrare l’iniziativa Federmobili e Confcommercio Cremona organizzano, lunedì prossimo (21 ottobre, ore 21), presso la sala Guerrini di Palazzo Vidoni, una serata dedicata. Un incontro rivolto, principalmente, agli imprenditori del settore ma aperto anche a quanti vogliono approfondire il tema degli incentivi. «La proroga del provvedimento - spiega Claudio Pugnoli - può davvero rilanciare un incentivo che, fino ad ora, non è stato adeguatamente utilizzato. Siamo fiduciosi che una corretta informazione possa portare a buoni risultati». Proprio per rilanciare l’iniziativa e per poter permettere a chi fosse interessato una corretta pianificazione degli investimenti, Federmobili con il supporto di Rete Imprese Italia, e FederlegnoAarredo ha ottenuto la proroga del bonus a tutto il 2014. All'incontro interverranno, insieme al presidente Claudio Pugnoli, il presidente Nazionale Mauro Mamoli e il direttore Laura Molla. «L’acquisto di mobili – spiega la Confcommercio - è possibile fino a un massimo di spesa di 10.000 euro, IVA compresa, con una detrazione del 50%. Accanto ai mobili agevolabili sono possibili vantaggi anche per i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni».

negli ultimi anni presenta un bilancio di oltre 70mila euro. «All'inizio questa giunta aveva incrementato i contributi, ma ora la situazione è tornata come un tempo. Riusciamo a tirare avanti grazie alle tessere associative, al 5 per mille e alle raccolte di cibo che periodicamente facciamo. Quest'anno però le nostre spese sono aumentate, perché spesso ci troviamo a dover aiutare persone che non riescono più a mantenere il proprio amico a quattro zampe, a causa della crisi: purché non lo riportino al gattile ci impegniamo ad aiutarle nel mantenimento. Come se non bastasse, aumentano le richieste di aiuto da parte di colonie feline che non gestiamo diretta-

mente». Accanto a questo c'è il problema della sicurezza, per una struttura, quella di via Bissolati, che cade letteralmente a pezzi (basta dare un'occhiata da fuori per rendersene conto) e da cui comunque il gattile potrebbe venire sfrattato in qualsiasi momento. «L'attuale struttura è di proprietà della Stauffer, che finora ha chiuso un occhio, ma che se trovasse un acquirente dovrebbe farci spostare» spiega Italia. «Senza contare che si tratta di un edificio che non è dei più sani. In questi anni abbiamo investito per fare delle sistemazioni qua e la, ma i problemi si accumulano. Il lavoro dei volontari in quel posto è diventato rischioso, senza contare che non possiamo comunque continuare a spendere soldi per sistemare un posto che non è nostro. Abbiamo molte responsabilità, come quella del recupero dei felini randagi, ma il riconoscimento come gattile lo abbiamo solo quando fa comodo ai nostri amministratori: negli altri casi ci considerano "colonia felina". Quel posto sta diventando un peso economico davvero eccessivo: se il Comune non si deciderà a darci una nuova sede, così non potremo andare avanti. Ci tocca dare un ultimatum al Comune: se non si decidono a fare qualcosa, abbandoneremo la gestione di questo posto. La mia disponibilità a questo punto è finita. Nel frattempo cade tutta la mia stima nei confronti di una giunta che è stata capace di essere brava solo a parole».

Festival della cultura psicologica in città

L' ordine degli psicologi della lombardia ha proposto anche quest'anno l' iniziativa del festival della cultura psicologica, dal titolo "EmotivaMente". A cremona le iniziative partiranno sabato 19 e si concluderanno il 26 ottobre. Il primo incontro si terrà sabato 19 ottobre a Cremona presso Spazio comune, alle 18.30, con una conferenza sul tema "Le dipendenze in adolescenza". I relatori della serata saranno Marisa Tuccillo, Alexis Paulinich e Laura Anelli. Appuntamento successivo è lunedì 21 alle 16.30 con un incontro - tenuto da Valentina Bimbi - sul tema “Piccoli grandi traumi: conoscerli e superarli". Martedì 22 sarà la volta di “Sessione aperta di psicodramma classico”, condotto da Ivan Togni. Venerdì 25 appuntamento con “Emozioni in azione, mostra-laboratorio di drammaterapia”, con Caterina Gozzoli. In conclusione sabato 26 sarà l'ultimo incontro, dal titolo "Scoop cafè, progetto Volontariamente", con Caterina Gozzoli, Elena Rossi, Alexis Paulinich.


CREMA dagli appunti scritti come pro memoria dall'unico testimone non partigiano presente al fatto; l'autista che condusse i partigiani Valerio, Guido e Pietro, da Dongo a Bonzanigo e che trasportò Benito Mussolini e Claretta Petacci dalla piazza del lavatoio di Bonzanigo al cancello di Villa Belmonte, a Giulino. Il libro è la cronaca precisa e dettagliata di quanto avvenne. Non formula ipotesi, ma giunge alla tesi, alla descrizione dei fatti come si sono realmente svolti, basandosi oltre che sui documenti, sulle testimonianze delle persone che c'erano, che hanno visto e sentito» (Dalla presentazione di Davide Calluppi per Militalia maggio 2013).

Nel pomeriggio di mercoledì scorso, i carabinieri di Crema hanno arrestato B.A, marocchino 23 anni, residente a Sergnano, celibe, disoccupato, con precedenti alle spalle. E’ finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri erano impegnati in un'operazione anti droga nel centro storico quando hanno intimato l’alt all'extracomunitario che era in sella a una bicicletta. Il marocchino ha cercato di dileguarsi, ma è stato bloccato in pochi minuti. Poco prima aveva gettato un involucro in cellophane con due panetti di hashish. In tutto sono stati recuperati 195 grammi. Il materiale è stato posto sotto sequestro. All’arrestato è stata applicata la pena di due anni di reclusione con sospensione condizionale della pena. Subito dopo è stato rimesso in libertà.

«Ci stiamo perdendo solo soldi»

Pdl: «Il progetto agli Stalloni? E’ uguale al nostro»

Piscina in rosso, meno utili sui farmaci. Sindaco: «Non si chiude». Beretta: «Farmacie sì»

N

di Gionata Agisti

ei prossimi giorni, a Casaletto Vaprio, aprirà un nuovo punto vendita dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata di Crema. L’apertura avverrà senza assunzione di nuovo personale, in linea con le misure che l’azienda e il Comune, suo titolare, intendono adottare per far fronte a un calo preoccupante dell’attivo, passato, nell’arco di 3 anni, da 214mila a 99mila euro. Come ci ha spiegato il presidente dell’Afm, Agostino Guerci: «Stiamo mettendo in campo una serie di iniziative che hanno lo scopo di ampliare la nostra utenza: per esempio, attraverso convenzioni con enti o associazioni che operano nel sociale, grazie alle quali offrire prezzi di favore - visto che la nostra azienda, in quanto pubblica, non può limitarsi a un’ottica di profitto - ma anche allargando sempre più l’offerta dei nostri servizi: da qualche mese, nei nostri punti vendita, si possono prenotare le visite in ospedale. Non che l’utenza non sia aumentata, perché, in questi ultimi 8 mesi, abbiamo avuto circa 4mila clienti in più. È piuttosto la spesa complessiva delle famiglie a essere sempre più bassa, per via della crisi economica». Un altro servizio pubblico che non sta raggiungendo i risultati auspicati è la piscina comunale, gestita da Scs Servizi locali, amministrata da Gianfranco Ervin. La scorsa estate, si era detto che l’ultimo aumento Irpef da parte del Comune non avrebbe comportato un aumento dei servizi a domanda individuale. E, invece, così non è stato per la piscina. I rincari non hanno peraltro impedito a Ervin di prevedere un bilancio 2013 in perdita di circa 150mila euro, nonostante una razionalizzazione del personale, la diminuzione delle spese per la pubblicità e la costruzione di un pozzo personale, per non dover più dipendere dall’acquedotto. Scrp, che detiene il 65% per cento di Scs Servizi locali, sembrava intenzionata a chiudere quest’ultima società. Ci si interroga, infatti, su qual è il di una compagine sociale che si occupa di servizi che non hanno nulla a che fare l’uno con l’altro: illuminazione, parcheggi e piscina. Il che ha comportato una carenza di strategia e, in alcuni anni, un debito pari a circa 4 milioni di euro, contro un fatturato di 2 milioni. Tornando alla farmacia, la questione è se abbia

ancora senso che il Comune ne sia il titolare, soprattutto dopo i risultati deludenti degli ultimi anni. Non sarebbe meglio metterla sul mercato? In entrambi i casi, la risposta del sindaco, Stefania Bonaldi, va in un’altra direzione. «Non condivido questa valutazione, l'Afm non mostra alcuna difficoltà di bilancio, ha registrato una diminuzione di utili, ma è comunque in attivo. La diminuzione di utili è derivata da un incremento di prestazioni richieste all'Afm sul fronte sociale: ad esempio, è recente la notizia della convenzione con il Comune per i farmaci gratuiti agli indigenti, che vanno a erodere il risultato ante imposte. Inoltre, non dimentichiamo che le politiche nazionali di spesa farmaceutica degli ultimi anni e la liberalizzazione delle parafarmacie, che peraltro personalmente reputo un intervento corretto del legislatore, impattano su tutte le farmacie, pubbliche e private. Non abbiamo preso in considerazione l'idea di metterla sul mercato ma di qualificarla attraverso una forte impronta sociale, che peraltro il cda sta assicurando, in ossequio agli indirizzi espressi dal Consiglio comunale». E continua il sindaco: «Per un ente locale, infatti, ha senso mantenere un servizio di questo tipo solo se riesce a connotarlo e caratterizzarlo anche per una utilità sociale, che lo qualifichi rispetto alle iniziative private. Faccio anche presente che con la liberalizzazione ormai avvenuta, che prevede l'abbassamento a una farmacia ogni 3.300 abitanti, in Lombardia saranno riconosciute circa 700 farmacie in più. Oggi, anche volendo - e noi non lo vogliamo - non ha più senso mettere sul mercato le farmacie comunali». Riguardo alla piscina co-

munale? «Scs Servizi locali ha chiuso gli ultimi tre bilanci in passivo, anche se nel 2012 con una netta ripresa. Se non fossero state poste in essere contromisure di razionalizzazione e riduzione dei costi, il rischio era la chiusura con 800mila euro di perdita, mentre alla fine la perdita è stata di solo 150mila euro circa. È una società che ha perso negli ultimi anni la divisione costruzioni, che era la principale fonte di attivo. È comunque in corso di elaborazione un piano per la ricollocazione dei suoi servizi, che dovrà essere messo a punto dal Comune di Crema insieme ai comuni soci di Scrp». Quello della piscina è un servizio che va garantito alla città. «Assolutamente» risponde Stefania Bonaldi, «anche perché è molto apprezzato dai cremaschi. Si sono guardati attentamente i bilanci, i quali ci dicono in modo evidente che la gestione tout court non è problematica: le difficoltà derivano da investimenti passati sugli impianti, i cui ammortamenti oggi pesano sul conto economico, penalizzandolo». La situazione di questi servizi prelude a un ulteriore aumento di tassazione per i cittadini? «Eventuali impatti di tassazione sui cittadini non deriveranno certamente da questi due servizi, ma dalle scelte di un governo nazionale che finora ha sempre ritenuto, sbagliando, che le sacche di spreco siano solo e sempre in capo agli enti locali. Credo che l'esempio dell’abolizione dell'Imu sia esemplificativo dell'approccio del governo: siamo a meno di tre mesi dalla scadenza dell'esercizio e sui bilanci degli enti locali incombe la spada di Damocle della sostituzione dell'entrata dell'Imu». La minoranza che ne pensa? Lo abbiamo chiesto al consigliere comunale

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Un marocchino arrestato in centro città per spaccio

Sparami al petto, il libro sulla morte del Duce Giovedi 24 ottobre 2013, ore 17.30, nella Villa Marazzi, in via Roma a Palazzo Pignano, sarà presentato il volume scritto da Pierangelo Pavesi, dal titolo: «Sparami al petto», gli ultimi istanti di Mussolini in una ricostruzione rigorosa ed avvincente. «L'autore ha effettuato una revisione di tutte le versioni sulla morte di Benito Mussolini, verificando le contraddittorie "tesi" susseguitesi dal 1945 ad oggi; dalla cosiddetta versione ufficiale de l'Unità del novembre 1945, al rapporto Lada-Mocarski e giunge alla "tesi", cioè alla definitiva attestazione di dove e come Mussolini trovò la morte; questo in base a indagini personali, testimonianze inedite di persone che il 28 aprile 1945 erano a Mezzegra e

Sabato 19 Ottobre 2013

del Pdl, Simone Beretta: «Partiamo dalla farmacia: sono da sempre favorevole alla cessione delle nostre farmacie comunali. Purtroppo si è perso il tram sotto le giunte Ceravolo, quando le condizioni di mercato erano favorevoli. Il nodo vero è che, da qualunque parte la si giri, è difficile sostenere che queste farmacie possano mantenere una specifica funzione sociale che non possa essere convenzionata con le farmacie private. Le farmacie comunali non hanno fondi propri per svolgere quella funzione, se non attingendo agli utili di esercizio che spettano al suo socio unico, che è il comune di Crema. Oggi la città, più di ieri, ha bisogno di realizzare risorse importanti per importanti investimenti. Questa è un’opportunità che io metterei in campo». E riguardo alla piscina? «Ipotizziamo che venga data in gestione ai privati. Questi ultimi, per portarla in utile, dovranno incidere sulla spesa e quella del personale, nello specifico, è sempre la più elevata. Anche in questo caso, da qualunque lato si osservi la questione, si tratterebbe di una sconfitta per la sinistra, che purtroppo non ha mai smesso di dedicarsi a qualche clientelismo di troppo nelle aziende partecipate. Ho già avuto modo di dimostrarlo per quanto riguarda il settore impiegatizio in Scs Gestioni. Per poter dire di essere d’accordo o meno, sarebbe necessario capire se il privato si accollerebbe anche la parte relativa all’ammortamento degli investimenti ancora in essere e a carico al comune, che sostanzialmente è la cifra che rende negativo il bilancio delle piscine. Così come è importante capire quale politica tariffaria verrà applicata, quali spazi avranno a disposizione le associazioni sportive che usufruiscono della piscina e quali condizioni tariffarie vi saranno applicate. Il problema è il seguente: perché i suoi attuali gestori non hanno agito per tempo come avrebbe fatto un privato, con attenzione a evitare gli sprechi, visto che le partecipate sono considerate, a tutti gli effetti, società di diritto privato?» Entrambe queste realtà, allo stato attuale, non sono un peso per il bilancio del Comune? «Non lo sono ancora, ma lo potrebbero diventare, soprattutto le farmacie, destinate a competere con un mercato che sarà sempre più aggressivo. Per il momento, non credo ci sia il rischio di un aumento di tassazione a causa di questi servizi, ma non dormirei sonni tranquilli».

Il Pdl, sul progetto Stalloni prsentato dal centrosinistri, non ha avuto dubbi: «Assomiglia al nostro. Prima lo criticavano. Ora lo adottano». Infatti, secondo il documento firmato dai consiglieri di centrodestra, «prende positivamente forma l’idea, fino all’altro ieri aborrita, di mettere sul mercato alcuni immobili a fini direzionali commerciali e quindi di smembrare la proprietà al fine di poter rendere remunerativa e sostenibile l’intera operazione, in un periodo come quello attuale di scarsità di risorse». «E’ un progetto» dichiarano Beretta e Zanibelli, «che integra in maniera ottimale il pubblico e il privato, peraltro rendendo sempre a disposizione del pubblico, cremasco ma non solo, tutta l’area, nelle diverse funzioni individuate. Un progetto che deve poter proseguire il suo iter per renderlo attuabile, almeno nella prima fase, entro i tempi previsti. Vanno ripensati gli uffici del Cre; l’Asl non dovrebbe avere difficoltà a rinunciare a quegli spazi, considerato che l’attuale ipotesi di progetto mette a disposizione i metri quadri che erano prima previsti per l’housing sociale». E ancora: «Gli uffici comunali con un museo della carrozza più ridotto troverebbero una collocazione naturale ad esempio nei vecchi fienili o portici. Se comunque si rendesse necessario un piccolo incremento di volume per funzioni pubbliche, non saremmo certo noi ad ostacolare una variante di Prg. Stiamo approfondendo il progetto ed a breve presenteremo una nostra idea che non snatura quella presentata in Commissione, ma la migliora. Restiamo comunque disponibili, come abbiamo sempre fatto, a differenza di altri, a trovare soluzioni complessivamente condivise e quindi a partecipare a percorsi per obiettivi comuni».

Cose Nostre (malavita) - The Family Scritta, diretta e prodotto da Luc Besson, con protagonisti Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones, la pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo “Malavita” di Tonino Benacquista. La famiglia Manzoni si trasferisce in Francia, tutelata dal programma americano per la protezione dei testimoni. Il capofamiglia Giovanni Manzoni, alias Fred Blake, è infatti il pentito più famoso degli Stati Uniti, ma i vicini di casa lo credono uno storico impegnato a scrivere un libro sulla Seconda Guerra Mondiale. Sulle prime tutto sembra andare per il verso giusto, ma anche in Normandia per i Manzoni è difficile abbandonare le vecchie abitudini e i compo-

nenti della famiglia decidono di gestire le cose “a modo loro”. “The Family” uscirà sui nostri schermi il 17 ottobre. Il titolo del progetto inizialmente era Malavita, successivamente cambiato in “The Family” nel mese di maggio 2013. Le riprese del film sono iniziate l’8 agosto 2012 e sono terminate il 27 ottobre. Si sono svolte tra Francia e Stati Uniti d’America, nelle città di Le Sap, Saint-Denis, Gacé, L’Aigle e New York. È stato uno dei primi film girati negli studios di Cité du Cinéma in Francia, complesso costruito da Luc Besson nel settembre 2012. Gian Galli

Il film della settimana

Regia: Luc Besson Cast:Robert De Niro, Tommy Leee Jones, Michelle Pfeiffer, Dianna Argon, John D’Leo


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Crema

Sabato 19 Ottobre 2013

Sulla sicurezza in città, la Lega: «Aprire un tavolo, va bene ma ci dobbiamo accontentare»

Tre persone sono state fermate a Rivolta d’Adda. Avevano delle statue in macchina

Ecco chi ruba nei cimiteri

G

Sulla sicurezza in cità, ecco quanto dice la Lega Nord: «Dopo mesi di pressione e richieste, pervenute non solo dalla Lega ma anche e soprattutto da cittadini e associazioni di categoria, Sindaco e maggioranza sembrano essersi finalmente accorti che un problema esiste e deve essere affrontato. In quest’ottica la Lega accoglie con favore la proposta di costituzione di un “tavolo sulla qualità della vita”, che dovrebbe avere tra i suoi Alberto Torazzi compiti anche quello di esaminare e discutere dei problemi della sicurezza. Certamente non si tratta della commissione specifica richiesta a più riprese in consiglio comunale dal capogruppo Alberto Torazzi, ma di questi tempi, e con questa sinistra, bisogna accontentarsi». Continua il documento della Lega: «Oltre a questo leggere di come finalmente dovrebbe prendere corpo l’organizzazione di servizi di presidio e controllo del territorio con il supporto delle associazioni delle forze dell’ordine, dimostrano come un problema che la sinistra tendeva a sminuire, se non a nascondere sotto il tappeto dell’ideologia e del buonismo, è invece ben presente in città. Ideologia e pregiudizio che emergono palesemente prendendo in esame i nomi e le definizioni utilizzate: “tavolo sulla qualità della vita” al posto di una semplice “commissione sicurezza”, come se la tranquillità dei cittadini ed il presidio del territorio non fossero i pilastri su cui costruire un vivere la città “qualitativamente” migliore». «Sulle “iniziative civiche” che dire? Quando era la Lega a proporre iniziative analoghe» sottolineano quelli del Carroccio, «Siamo d'accordo dalla sinistra piovevano solo strali e accuse varie, ma forse la colpa era nostra, le chiamavamo col loro nome “ronde” e non con artifizi letterali tanto cari ai politicamente corretti che abitano le rive del Serio».

nel tardo pomeriggio nel cimitero di Cervignano (LO). È stato così possibile rintracciare le famiglie a cui appartengono le tombe. Sono state immediatamente perquisite le abitazioni degli indagati con la collaborazione dei carabinieri di Camisano, Montodine e Treviglio, ed è stata recuperata una porzione di un’altra statua dello stesso tipo in un garage. I due pregiudicati sono di Fontanella: C.F., 36 anni, disoccupato, G.G.L., sempre dim36 anni, muratore, mentre l’incensurato, A.S. di 27 anni, celibe, fa operaio ad Antegnate. Sono stati arrestati per furto aggravato e vilipendio di tombe. Sono stati portati in carcere a Cremona. Sono in corso ulteriori indagini atteso che i soggetti arrestati potrebbero essere responsabili di un consistente numero di furti commessi nei cimiteri del Cremasco, del Lodigiano e della Bassa Bergamasca.

iovedì sera nel corso del pattugliamento per reprimere dei furti, i carabinieri di Crema erano a Rivolta D’Adda (CR) quando hanno fermato per un controllo una Citroen C3 di colore grigio con tre persone a bordo. Subito hanno notato che il terzetto trasportava due statue in bronzo (una giovane vestale con fiori e un gruppo rappresentante la deposizione e la pietà). Alle richieste in merito alla provenienza e al trasporto del materiale, i tre, un incensurato e due pregiudicati, fornivano risposte evasive e difficilmente verificabili. Sono stati accompagnati in caserma per accertamenti. Una delle statue era rovinato perché, probabilmente, era stata staccata con violenza dal suo basamento. Coinvolgendo i carabinieri delle province limitrofe, tramite i carabinieri di Zelo Buon Persico è stato accertato un furto commesso

Sono aperte le iscrizioni alla «maratonina» di Crema Domenica 17 novembre sarà disputata la settima edizione della «Maratonina» di Crema. E la quarta edizione della «Marian Ten». Gli organizzatori sono convinti di ripetere il grande successo dello scorso anno quando furono oltre duemila i partecipanti. Le iscrizioni sono affidate a Bike & Run Crema, l'associazione presieduta da Franco Pilenga. Tre le date in cui i runners potranno formalizzare la loro paretcipazione alla maratonina. Sabato 19 e domenica 20 ottobre durante la Maratoni-

na di Cremona, sabato 26 e domenica 27 ottobre al Longoni a Crema dalle 10 alle 19 e giovedì 31 ottobre sempre al Longoni. Il tracciato coinvolge la città e il territorio circostante. Quest'anno ci sarà la collaborazione con la Onlus «Con vista sul mondo, clinica del sorriso» per la misurazione dell’emoglobina e della pressione arteriosa. I controlli saranno effettuati nel momento in cui saranno distribuiti i pettorali sabato 16 novembre e domenica 17 novembre.

Lega Nord: «Approvato emendamento per finanziamenti agevolati ai disabili»

Ospedale: polemica sindacale sul “panino” di notte

Dopo la vittoria del consigliere regionale Federico Lena che ha restituito a disabili e operatori del Centro di Riabilitazione Equestre di Crema spazi dignitosi per la loro attività, arriva un ulteriore segnale di sensibilità della Lega Nord verso i più deboli. «Grazie all’approvazione dell’emendamento della Lega Nord al decreto Imu, oltre alle giovani coppie potranno usufruire dei finanziamenti agevolati per l’acquisto della prima casa anche i nuclei familiari di Guido Guidesi cui fa parte almeno un soggetto disabile. Si tratta di un provvedimento di civiltà con cui abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza e sostegno anche a chi, troppo spesso, viene ingiustamente dimenticato dalle istituzioni”. A comunicarlo Guido Guidesi, parlamentare lodigiano eletto nel collegio di Crema e Cremona.

«Nel generale bailamme della sanità lombarda, fra i litigi dei politici al Governo regionale, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Crema dovrebbe dare informazioni solo se certe e non usate strumentalmente "pro domo sua". Il Dott. Ablondi considera non prioritarie le richieste sindacali e ciò è tanto più grave a fronte dell’ormai sicura perdita dell’autonomia aziendale da lui affermata. Nell’ultimo incontro di trattativa dello scorso 26 settembre, il Dott. Ablondi ha dichiarato: “Ho sempre garantito il pareggio di bilancio, obiettivo questo che indipendentemente dagli investimenti fatti in tecnologie, raggiungeremo anche quest’anno”. Come Organizzazioni sindacali a lui replichiamo sottolineando che questo importante obiettivo è stato raggiunto grazie ai dipendenti dell’Ospedale che hanno, nel corso degli anni, lavorato ben oltre il dovuto contrattuale! Al 1° gennaio 2013 i dati aziendali quantificano le eccedenze orarie NON retribuite ai di-

pendenti pari a 54.402,01 ore. A cui si sommano 5.130 giornate di ferie residue. Che dire poi dell’eliminazione del “panino “ – ritenuto dal Dott. Ablondi un costo non più sostenibile – per chi effettua i turni di notte, dell’abbassamento del valore del buono pasto, del rifiuto a considerare prioritario garantire il pasto a chi lavora al mattino, al pomeriggio,

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 4 OTTOBRE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

UNITA’ DI MISURA Tonn.

CREMONA (2 ottobre) 176-183

MILANO (1 ottobre)

MANTOVA (3 ottobre)

BOLOGNA (3 ottobre)

195-198

185-189

188-193

174-178

Tonn.

169-171

184-185

169-172

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn.

n.q.

408-413

n.q.

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

Tonn.

178-184 186-190

n.q. 208-210

Fino a 65 203-207 Fino a 70 208-213

Tonn.

Triticale 192-194 Sorgo 185-188

CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa

Sorgo: 171-175

Tonn.

127-129

116-117

123-126

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

165–185 loietto: 165–185

130-160 fieno di erba med: 195–200

Medica fienata 2° t. in campo 170-175

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

100-110

93-100

Paglia di frum. casc. 55-60

UNITA’ DI MISURA

CREMONA (2 ottobre)

MILANO (30 settembre)

MANTOVA (3 ottobre)

PRODOTTO

(58/60) 191-195 (62/64) 201-205

114-115

MODENA (30 settembre)

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,750

n.q.

2,680

2,740

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,520

n.q.

2,430

2,470

SUINI Lattonzoli locali

n.q.

3,730

2,070

3,770

40 kg

2,160

SUINI da macello

156 kg

(da 145 a 160 kg) 1,530

n.q.

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,585

SUINI da macello

176 kg

(da 160 a 180 kg) 1,600

n.q.

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1, 633

SUINI da macello

Oltre 176 kg

(oltre 180 kg) 1,560

n.q.

n.q.

(2 ottobre)

MONTICHIARI (4 ottobre)

MANTOVA (3 ottobre)

MODENA

(30 settembre)

p.v. 1,03-1,17 p.m 2,35-2,55

1,00-1,10

Da macello 1,09-1,19

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

pv 0,78-0,90 pm 1,85-2,10

0,75-0,85

0,87-0,97

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

kg.

pv 0,49-0,59 pm 1,25-1,45

0,50-0,60

0,63-0,73

kg.

pm 2,40-2,95

1,20-1,30

1,31-1,48

0,90-1,10

MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,00

(da 46 a 55 kg) 1,20-1,40

(45-55 kg) 1,25-1,50

kg.

3,00-4,00

3,00-4,00

3,40-4,00

(pregiate 70 kg) 3,79-4,38

UNITA’ DI MISURA

CREMONA (2 ottobre)

MILANO (30 settempast.bre) 3,50

MANTOVA (3 ottobre)

MODENA (30 settembre)

3,20

Zangolato di creme X burrificaz. 2,90

n.q.

--

n.q.

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,70-9,05

MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi

2,120

(da 11,4980 kg) 1,619

CREMONA

kg.

kg.

3,85

kg.

(dolce) 5,35-5,5

5,30-5,45

kg.

(piccante) 5,55-5,80

5,50-5,75

7,20-7,40

7,05-7,30

7,30-7,50

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,15-10,55

7,90-8,10

7,95-8,65

8,20-8,40

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,45-12,35

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,40–1,55 pm 2,70-3,00

kg.

BURRO pastorizzato

15 kg

n.q.

UNITA’ DI MISURA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

PRODOTTO

SUINI Lattonzoli locali

3,780

PRODOTTO

centr. 4,00

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

365 giorni all’anno? Mentre, a prescindere dai tempi di crisi, il Direttore Generale ha percepito un premio di 29.000,00 euro. Le Organizzazioni Sindacali , hanno deciso di interrompere la trattativa respingendo l’insopportabile tentativo di contrapporre l’interesse dei cittadini con l’interesse dei lavoratori. Inaccettabili le frasi come: ”.. se garantiamo il panino nel turno notturno, passiamo alle stoviglie di plastica per i degenti “. Toni e modalità già conosciute in occasione della mancata somministrazione di acqua ai pazienti. Le OO.SS restano in attesa di risposte a precise e legittime richieste: • Pagamento del lavoro effettuato; • Diritto al pasto. Queste sono richieste tanto indispensabili quanto legittime nei confronti dei circa mille dipendenti del comparto dell’Azienda Ospedale Maggiore di Crema. Le Segreterie provinciali FP Cgil, FPS Cisl, FPL Uil


Crema

E’ stata inaugurata la «Casa di Ale»: emozione

E’ stata presentata e inaugurata ufficialmente domenica a Farinate «La Casa di Ale», la casa di accoglienza per le donne in difficoltà, voluta e pensata da Paola Freddi in memoria della figlia Alessandra Brusaferri scomparsa nel 2010. Un centinaio di persone hanno assistito alla presentazione della onlus, che realizza il sogno interrotto di Alessandra. «La casa di Ale è una casa di prima accoglienza per donne in difficoltà familiare, esistenziale ed anche economiche. Donne che per qualche motivo si sentono sole, abbandonate, non in grado di andare avanti, bisognose di essere accolte, incoraggiate, consigliate, indirizzate» ha spiegato Paola Freddi. «La casa di Ale servirà a queste persone come luogo dove ritrovare sè stesse, dove trovare una presenza amica, una mano tesa. Si darà loro la possibilità di rimettersi in carreggiata e di poter continuare la loro vita in modo più sereno, autonomo, oserei dire dignitoso». Un progetto nato grazie a Alessandra, «quello che lei e' stata, a quello che ancora è oggi, nella vita di tutti noi. Ale era ed è determinata, selettiva, in continua evoluzione e discussione, sempre

pronta all'azione quando si trattava di ambiziose iniziative volte a migliorare la vita di chiunque fosse in difficoltà; adolescenti, bambini e donne in particolare» ha sottolineato Chiara Capetti, amica di Alessandra e membra del Cda della Onlus. Due le caratteristiche de «La casa di Ale»: l'amore e

l'accoglienza, e una la speranza: quella di poter un giorno realizzare un micronido. «Questo per Alessandra era davvero il grande sogno. Il suo micronido, dove aiutare i bimbi a crescere felici, seguiti e sicuri» ha aggiunto Chiara Capetti. Un plauso all'iniziativa è arrivata dal presidente della Caritas Diocesana, don Francesco Gipponi che ha sottolineato l'importanza in questo periodo di un welfare non dettato dalla politica, ma che parta dal basso. Così come dal sindaco di Capralba, che ha patrocinato l'evento, Pierluigi Lanzeni che ha posto l'accento sulla solidarietà viva nel suo paese. Ora «La casa di Ale» è attiva con la prima ospite, Manuela, alla quale è stato offerta la possibilità di frequentare anche un corso Asa o Oss per ricominciare a camminare da sola. Ricordiamo che è possibile dare una mano a «La Casa di Ale»: • Tramite una donazione (ogni aiuto, anche di minimo valore è sempre ben accetto) IBAN IT03U087715665000000190225 • Attraverso in 5 per mille destinando gli aiuti a «La casa di Ale» C.F. 91036480191

L’incidente corre sulle ciclabili

Trescore e Pianengo fermano anche pedoni e ciclisti, a Cremosano mai

P

di Gionata Agisti

ercorrere una ciclabile e non sapere se, dietro un muro di cinta, ci sia una strada o un vialetto da cui, all'improvviso, possa sbucar fuori un'automobile. È un esempio di quanto succede a Cremosano, dove alcuni incroci, attraversati dalla pista ciclopedonale che percorre per il lungo il paese, sono sprovvisti di segnaletica, orizzontale o verticale, che avvisi del pericolo. Se a ciò si aggiunge che diversi ciclisti non si risparmiano in velocità, è facile prevedere i rischi che possono derivarne. E, infatti, a quanto ci è stato riferito, alcuni incidenti, per fortuna non gravi, sono già capitati: almeno 4 o 5. «Ho chiesto di riposizionare la segnaletica sul tratto di ciclabile davanti alla mia abitazione» ci dice un residente, «dopo che qualche vandalo aveva abbattuto il cartello ma, ad oggi, non se n'è fatto nulla. Siamo preoccupati del rischio di poter incrociare ciclisti causando inevitabili incidenti. Chiediamo solo una segnaletica adeguata, tanto più che il nostro diritto al passaggio è precedente alla realizzazione della ciclabile». Anche in prossimità della zona industriale qualcuno lamenta una mancanza di chiarezza. Un residente ci ha fatto avere una risposta protocollata da parte dell'Ufficio di Polizia locale, con cui viene negato il ripristino della segnaletica stradale, in quanto, nel caso in questione, non si tratta di strada ma di passo carraio e per di più quest’ultimo, nel caso specifico, non interrompe il percorso ciclabile. «Il segnale “pista ciclabile” deve essere ripetuto dopo ogni interruzione o dopo le intersezioni», recita la risposta dei vigili, eppure, c'è almeno un altro caso, a Cremosano, in cui, pur in presenza di un'intersezione, manca completamente ogni segnalazione, vertica-

le od orizzontale che sia. Lo testimonia la foto che abbiamo scattato. Come contrasto, appena poche decine di metri più avanti, ormai in Comune di Trescore e in presenza di un caso analogo, vi sono tanto le indicazioni segnaletiche, quanto la presenza di una barriera, che invita il ciclista a fermarsi, scendere dalla sua bici e attraversare a piedi l'intersezione. Perché questa differenza? E perché, riguardo al primo caso, non voler porre un cartello laddove, se non la legge, almeno il buon senso suggerirebbe di segnalare la pericolosità di una strada? Lo abbiamo domandato all'assessore comunale ai Lavori pubblici, Raffaele Perrino, ex sindaco del paese, che però, in un primo momento, si è detto stupito di queste lamentale, in quanto gli risultava che non ci fosse alcun caso di mancata segnalazione, riservandosi tuttavia di controllare di persona. «Ad ogni modo» ha precisato, «non sarebbe possibile accontentare tutti i privati che richiedessero un intervento di questo tipo. Ce ne sono decine interessati da passi carrai che danno sulla ciclabile. Fermo restando che, dove esiste un caso di

La ciclabile di Trescore

particolare pericolosità, normalmente siamo sempre intervenuti». La sua risposta, più dettagliata, non si fa attendere: «Ho fatto le verifiche del caso ed è risultato che, in entrambe le situazioni, gli incroci sono in presenza di passi carrai e non di strade e, in questi frangenti, stando a una nostra scelta, abbiamo deciso di dare diritto di precedenza alla ciclabile. Peraltro, nel caso dell’incrocio vicino a Trescore, la visuale per le auto in uscita ci ri-

La ciclabile di Cremosano

sulta molto ampia, mentre, per ovviare alla situazione dove si è in presenza di un muro di cinta, riteniamo che lo specchio posizionato di fronte all’uscita dell’abitazione in questione sia più che sufficiente». Lo specchio, però, è inefficace per quanti provengono dalla ciclabile. “Abbiamo sperimentato che un ciclista non controlla gli specchi, normalmente va a tutta velocità, per cui è inutile posizionarne uno. D’altra parte, la precedenza è sua». Se non uno specchio, si potrebbe mettere un segnale, invitando a fare attenzione alla possibile uscita mezzi. È il caso, appunto, di Trescore. «Il caso di Trescore mi sembra più l’eccezione che la regola. Non so perché abbiano deciso in questo senso. Noi riteniamo che non si possa interrompere una ciclabile. Si tratta di scelte: un conto è cercare di risolvere problemi di sicurezza e crediamo di averlo fatto, un altro è apportare modifiche in base a qualsivoglia richiesta». Ma a Pianengo, per esempio, hanno fatto come a Trescore Cremasco. Possibile che a Cremosano facciano sempre diverso dei comuni più vicini?

Ufficio di Lodi: tutto quello che serve alle ditte di ogni dimensione L‘Ufficio di Lodi è una delle aziende più presenti sul mercato regionale, nel campo dell’hardware e del software e i suoi clienti sono ditte di ogni dimensione e pubbliche amministrazioni. Il successo se lo è guadagnato grazie all’esperienza ormai trentennale e ai servizi vantaggiosi che garantisce ai suoi clienti: grazie alla professionalità di un team composto da tecnici specializzati, è in grado di fornire installazione, configurazione iniziale e assistenza diretta di tutti i prodotti commercializzati, con garanzia di intervento entro le 24 ore. Tra i prodotti venduti dall'azienda di Pietro Bernardi, vi sono le stampanti multifunzionali Ricoh. Al riguardo, «L'Ufficio» ha una soluzione di sicuro interesse: si tratta dell'utilizzo delle apparecchiature in comodato d'uso gratuito. «La nostra soluzione consente di usare gli strumenti da tre a cinque anni, senza alcun costo se non quello delle copie stampate, a prezzi contenuti: 2 centesimi per una copia in b/n e 12 centesimi se a colori. Si paga solo se si stampa

e, se si decide di fare a meno del servizio, la stampante viene ritirata da “L'Ufficio”, senza spese. Il cliente non si deve preoccupare di nulla, né di eventuali guasti né del ricambio del toner. Alla manutenzione pensa “L'Ufficio” che, di fatto, resta proprietario della stampante». Oltre a questo, l’azienda si occupa di computer, per i quali offre un servizio molto più comodo rispetto a quello disponibile nei grandi punti vendita. «Per un cliente, acquistare uno strumento dalla Grande distribuzione significa, a ogni minimo gua- s t o , doverlo riportare indietro e aspettare che venga inviato al centro di assistenza, per poi attendere dei mesi prima che gli venga restituito, poi, funzionante. “L’Ufficio”, invece, risolve il pro-

blema nell’arco di pochi giorni. L’aspetto ancora più interessante riguarda la possibilità di ordinare un computer su misura: a seconda delle esigenze della clientela, lo strumento viene assemblato e configurato ad hoc e, sempre per la comodità del cliente, l’azienda stipula contratti annuali, dove è già incluso nel prezzo un certo numero di uscite per l’assistenza diretta, entro 24 ore, compreso l’aggiornamento del sistema antivirus». Non è tutto: l’azienda si occupa anche di arredamento: crea uffici personalizzati, con soluzioni funzionali standard, originali e inedite, che caratterizzano un ambiente di lavoro rilassante. «Entro un paio di settimane, una stanza vuota viene trasformata in un ufficio arredato. C’è anche la possibilità di noleggiare tutto, mobili compresi».

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Sabato 19 Ottobre 2013

Rubavano il gasolio Uno è stato incastrato

I carabinieri di Crema hanno arrestato C. M., rumeno, 21enne, senza fissa dimora, disoccupato, ritenuto responsabile, in concorso con sconosciuti, di furto aggravato. A Trescore Cremaco, località “acqua rossa” presso il cantiere «Bonatti S.p.A.» di Parma, aperto per la realizzazione del metanodotto, infatti, la vigilanza privata aveva sorpreso tre individui intenti a rubare gasolio da macchine operatrici, fuggiti a piedi nei campi, abbandonando sul posto una Opel Astra con targa bulgara e a bordo una tanica da 25 litri di gasolio, una identica vuota e un tubo in plastica. Intervenuti i carabinieri nell’ambito di prolungate indagini a Torlino Vimercati, via Cascine, una pattuglia incrociava una BMW con targa romena con alla guida un rumeno 35enne residente a Milano, già censurato; con lui, sul sedile del passeggero, c’era C. M.; entrambi con abiti emananti forte odore di gasolio. Mentre l’arrestato veniva caricato sull’autoradio. quello alla guida si dileguava con l’auto ancora da ricercare, bicolore scura con cofani grigi. Il sopralluogo sul cantiere consentiva di accertare l’asportazione di circa mille litri di gasolio dai due escavatori e da un generatore, oltre al danneggiamento delle pompe per un danno di circa 3mila euro denunciato dal delegato al cantiere a cui venivano restituiti circa 175 litri di gasolio. La perquisizione eseguite al domicilio del fuggiasco in Torlino Vimercati ha avuto esito negativo. L’autovettura recuperata è stata sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti. L’arrestato è stato condannato a 22 mesi di reclusione, pena sospesa.

Tentavano di rubare a Castelleone: fermati

I carabinieri di Castelleone hanno fermato in centro alla cittadina e denunciato in stato di libertà alla procura della repubblica di Cremona per tentato furto in abitazione tre romeni, dai 19 ai 23 anni, residenti a Cremona I militari erano venuti a conoscenza che qualcuno aveva tentato di entrare nell’abitazione di un cittadino che, svegliato dai rumori, aveva visto scappare i tre ed aveva segnalato il fatto al pronto intervento dei carabinieri. I tre fermati, al termine degli accertamenti, sono stati segnalati alla prefettura di Cremona per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina mentre uno di questi è stato denunciato anche per inottemperanza al provvedimento dell’autorità a lasciare il territorio nazionale per motivi di ordine e sicurezza pubblica


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V

Crema

Sabato 19 Ottobre 2013

enerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre, a Crema si terrà la prima edizione del festival «I Mondi di Carta», rassegna cultural-gastronomica dove arte e cibo si intrecciano, per dare vita a incontri e appuntamenti dedicati al buon vivere. In queste giornate performance di artisti – musici, attori, cantanti, pittori – si alterneranno a esperti nutrizionisti, medici, ricercatori e psicologi per parlare di arte, mente e cibo, in alcuni dei luoghi storici di Crema, cittadina poco battuta nei percorsi turistici più classici, ma che offre numerosi luoghi di interesse storico-artistico e vanta una lunga tradizione culinaria, tutta da scoprire. A questo si aggiungeranno i laboratori che si terranno tutti presso la cucina del ristorante «Il ridottino» in via Alemanio Fino, 1 a Crema.

I LABORATORI DI SABATO 19 OTTOBRE Si parte alle 10 con Luciano Albertini chef della Trattoria Tre Rose, che insegnerà a cucinare: insalata tiepida di fagiano in carpione, pappardelle con ragù d’anatra, costine di maiale con verze e funghi chiodini e budino alle pere, grana padano e miele di castagno. Secondo laboratorio alle 14,30 con Sergio Brambini chef dell’Hostaria San Carlo. Il menù proposto sarà: patè di fegatini d’anatra con gelatina al porto, risotto con verze e pasta di salame, dunèl col picanèl (coniglio in salsa) e torta bertolina. Alle 17,30, infine, sarà la volta di Nicola Salatti chef della Trattoria Il Fante che proporrà sformato di formaggio salva cremasco con petto d’anatra marinato, raviolo d’anatra, anatra con le verze e mela caramellata con gelato alla cannella.

La kermesse cultural-gastronomica. L’intenso programma del week-end. Cosa c’è da sentire e gustare

La Rai per «I mondi di carta»

Da sinistra: Roberta Schira, Angelo Dossena, Luigi Magni, Rosalba Torretta, Antonio Zaninelli, Stefano Fagioli

I LABORATORI DI DOMENICA 20 OTTOBRE Domenica seconda tornata di laboratori gastronomici che saranno aperti alle 10 dalle ‘sciure da Bulsù’, le signore di Bolzone che insegneranno la ricetta segreta dei tortelli cremaschi.

Alle 15 laboratorio con Antonio Bonetti del Ristorante Bistek e Edgardo Volpi della Trattoria Volpi che insegneranno a cucinare: coda di vitello, fagioli bianchi e salsa verde, raviolo con ripieno di stracotto di manzo, coscia di pollastra ripiena con zucca, amaretti e mostar-

da e torta di pasta frolla, ciccioli d’oca e mele. Ultima proposta domenica alle 18 con Stefano Fagioli chef della Trattoria Via Vai e con Carlo Alberto Vailati chef del Ristorante Ridottino. Il menù pensato dagli ultimi due chef sarà: lumache con crema di mascarpone, pa-

tate e noci, risotto giallo con fegato grasso d’oca, anatra “coi ciudì” (Anatra con i chiodini) e semifreddo di nocciole e caramello. In queste giornate, musicisti, attori, cantanti, pittori si alterneranno a esperti nutrizionisti, medici, ricercatori e psicologi per parlare di arte. Sabato 19 e domenica 20 ottobre le telecamere della RAI, con diverse trasmissioni televisive, saranno presenti a Crema per seguire gli appuntamenti in calendario per il festival cultural-gastronomico «Imondidicarta». In particolare, seguiranno gli appuntamenti di: Nicola Sorrentino, sabato 19 alle ore 18 al Sant’Agostino nella Sala Pietro Da Cemmo, Philippe Daverio domenica 20 alle ore 11al Sant’Agostino nella Sala Pietro Da Cemmo, Simone Salvini domenica 20 alle ore 17al Sant’Agostino nella Sala Pietro Da Cemmo e durante i laboratori del gusto di sabato e domenica nei Chiostri di Sant’Agostino. Il ricavato della manifestazione, al netto delle spese, verrà devoluto ad AIRC, l'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Una grande occasione per il comune lombardo per mostrare le eccellenze di un territorio ancora poco conosciuto, ma ricco di tradizioni da scoprire.

Popolare di Crema regala 112 borse di studio

Un momento della conferenza stampa di presentazione della «Giornata con Merito 2013 – Banca Popolare di Crema». Da sinistra: Paolo Gallinari, responsabile Area Crema, Giorgio Olmo, presidente dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio, Alberto Ferrari, sviluppo Area Crema.

L’appuntamento con la «Giornata del Risparmio 2013» per gli studenti delle scuole superiori di Crema è fissato per il prossimo giovedì 24 ottobre, a partire dalle ore 9.30 presso il Teatro San Domenico di Crema. La Giornata del Risparmio, quest’anno alla seconda edizione, è l’evento organizzato dalla Banca Popolare di Crema con l’obiettivo di rivitalizzare la storica manifestazione dedicata ai giovani e alle loro famiglie attraverso una formula rinnovata e arricchita. La mattinata sarà divisa in due momenti. La prima parte sarà dedicata alla

discussione sul tema: «Risparmiare per costruire il proprio futuro?». Introdotti dal saluto di Giorgio Olmo, presidente dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio, chiamati a sviluppare la discussione, insieme agli studenti in sala, saranno Paolo Landi, responsabile Sviluppo della Divisione Bpl, Maximilian Cellino, giornalista economico del Sole 24 Ore, il professor Antonello Santini, docente dell’Istituto Tecnico «Paioli» di Crema. Modera l’incontro il giornalista Antonio Guerini, responsabile della redazione di Crema del quotidiano «La Pro-

vincia». La seconda parte sarà riservata all’assegnazione delle borse di studio «Con Merito» messe a disposizione dall’Associazione Popolare di Crema per il Territorio. Verranno in questa occasione consegnate le attestazioni per ottenere le 112 borse di studio da 400 euro ciascuna, complessivamente 44.800 euro, ai due allievi di ogni «quinta» delle scuole superiori che, a giudizio della commissione esaminatrice, si sono distinti in seguito al conseguimento del diploma di maturità di quest’anno.


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Fiera del Bovino da Latte

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Sabato 19 Ottobre 2013

Il mondo dell’allevamento si incontra

APPUNTAMENTO DAL 24 AL 24 OTTOBRE PRESSO I PADIGLIONI DI CREMONA FIERE

orna anche quest'anno l'ormai irrinunciabile appuntamento con la Fiera internazionale del bovino da latte, che si svolgerà dal 24 al 27 ottobre presso CremonaFiere. Una manifestazione imperdibile per chi lavora nel settore agricolo, che attira visitatori da tutto il mondo, ma anche espositori: ogni anno centinaia di aziende scelgono questa occasione per presentare in anteprima le loro novità. I numeri della passata edizione parlano da soli: 843 marchi presenti, 9 Paesi, 400 campioni di razza in mostra, 55 convegni, seminari, workshop, 78.436 visitatori (89% di visitatori professionali) oltre alla presenza di delegazioni ufficiali di operatori da Russia, Norvegia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Bielorussia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Repubblica Slovacca, Stati Uniti, Polonia, Olanda, Grecia, Canada, Brasile. La Fiera è un vero e proprio laboratorio in cui gli operatori professionali si incontrano, si confrontano, scambiano idee e trovano nuove soluzioni per affrontare con successo i mercati internazionali. Questo grazie anche a un ricco programma di appuntamenti studiati per approfondire tutti i temi più caldi dell’agricoltura e della zootecnia. Il calendario di eventi della manifestazione copre tutti gli aspetti del settore primario e proprio per questo riesce a coinvolgere l’intera filiera, dagli allevatori ai distributori. Come ogni anno, anche durante questa edizione sarano presentati i mi-

gliori campioni di razza italiani ed europei, e i più importanti centri di ricerca e selezione del mondo. In questo contesto assume una sempre maggiore importanza l’area espositiva dedicata al benessere animale, che rappresenta uno dei più importanti fattori di successo per un allevamento. Nel corso della manifestazione verranno presentati i dati di un’indagine condotta da Ismea in collaborazione con CremonaFiere, che ha coinvolto prevalentemente aziende di medie e grandi dimensioni e ha escluso quelle che contano meno di 20 bovine allevate.«La fine del regime delle quote latte, fissata al 31 marzo 2015, non è vissu-

ta dagli allevatori italiani come un drammatico spartiacque al di là del quale il loro mondo imprenditoriale crollerà. Viceversa, l’indagine che abbiamo condotto in collaborazione con CremonaFiere tra i mesi di giugno e agosto scorsi su un campione di 240 aziende ha evidenziato da parte dei produttori un atteggiamento di tranquilla attesa»: così Fabio Del Bravo, responsabile della direzione servizi di mercato di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), commenta uno degli aspetti che più lo hanno colpito durante l’analisi dei dati raccolti. Il 59% degli allevamenti interessati è collocato nel Nord Ovest del Paese, il 29% nel Nord Est e il 12% nel Centro Sud. Rispetto al con-

ferimento del latte prodotto, il 54% del campione produce per la trasformazione in formaggi Dop, il 22% per altre tipologie casearie e il 24% per latte alimentare. Entrando ancor più nello specifico, il 61% degli allevatori intervistati conferisce a cooperative e consorzi che trasformano il latte raccolto, il 19% consegna il latte all’industria, l’11% a cooperative e associazioni che raccolgono e commercializzano, mentre la percentuale rimanente del 9% trasforma direttamente in azienda il latte prodotto. Scopo dell’indagine è stata quella di capire quale sarà l’orientamento delle aziende di bovine da latte italiane all’indomani della cessazione del regime delle quote, la cui scadenza è ormai alle porte. «Nella stragrande maggioranza dei casi – spiega Del Bravo – dai questionari che gli allevatori ci hanno rispedito compilati è emerso che quasi tutti hanno compreso l’utilità delle quote rispetto alla possibilità di sostenere il prezzo nazionale del latte». E’ altresì emerso che il processo di concentrazione degli allevamenti proseguirà il suo cammino senza per questo determinare un impatto devastante sul settore, anche e soprattutto perché molte aziende hanno già fatto investimenti importanti, non solo di tipo infrastrutturale.

Expocasearia, la trasformazione del latte in primo piano

Nell'ambito della manifestazione si svolgerà anche Expocasearia l’unico evento italiano dedicato alla trasformazione del latte: un’industria che vale 14 miliardi di euro e che oggi, specialmente con i caseifici aziendali, rappresenta una nuova opportunità di reddito per le aziende zootecniche. Expocasearia è focalizzata su questo: mettere in contatto le aziende con i migliori produttori di tecnologia e attrezzature e, attraverso un programma specifico di eventi, fare scoprire tutti gli aspetti e le potenzialità della trasformazione del latte. Alcuni dei principali temi che saranno trattati: igiene e normativa; strumenti per l’integrazione del reddito degli allevatori; il ruolo dei minicaseifici nel settore dell’allevamento.

Expocasearia si svolge a Cremona, nel cuore produttivo del latte nazionale ed europeo: un territorio nel quale si trovano i più grandi allevamenti, il più profondo know how, e i più importanti capitali da investire in nuove tecnologie. La manifestazione si tiene in contemporanea con la Fiera Internazionale del Bovino da Latte, una delle più importanti Manifestazioni al mondo per la filiera latterio-casearia ed un punto di incontro per decine di migliaia di allevatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Questo proietta fin da da subito gli espositori di Expocasearia sui mercati internazionali, mettendoli in contatto con decine di migliaia di operatori professionali da tutto il mondo.

International poultry forum, prima edizione il 24 ottobre

Con il primo giorno di Fiera (24 ottobre) si terrà la prima edizione dell’Ipf (International Poultry Forum). Forti di una solida tradizione nell’organizzazione di eventi economici e tecnico-scientifici in zootecnia, gli organizzatori della fiera si propongono al settore avicolo con due argomenti di estrema attualità. Per l’organizzazione di questo primo importante appuntamento, CremonaFiere collabora con la World’s Poultry Science Association, la più importante organizzazione di settore a livello internazionale. Tecnici, professionisti e responsabili di istituzioni di livello internazionale illustreranno – con un taglio operativo- situazione e prospettive zootecniche, gestionali e di mercato correlate all’adeguamento alle norme europee sul tema degli antimicrobici e del benessere delle ovaiole: un’opportunità inedita per l’intera filiera – dall’allevatore avicolo al produttore di attrezzature, dal veterinario al responsabile gestionale – di avere un panorama completo del settore scoprendo anche la possibilità di conferire “nuovo valore aggiunto” alla qualità del prodotto finale. «Le ricadute dell’applicazione della normativa sul benessere animale nell’allevamento delle galline ovaiole,spiega il professor Achille Franchini, presidente della sezione italiana della World’s Poultry Science Association, – sarà il fulcro del convegno pomeridiano del Forum. Selezione genetica, implicazioni economiche, welfare e nutrizione saranno gli argomenti trattati in questo ambito grazie alla partecipazione di alcuni tra i più illustri esperti in materia a livello internazionale». L’apertura da parte della Commissione europea della procedura di infrazione a carico dell’Italia, insieme alla Grecia, per non aver attuato correttamente la Direttiva sul benessere animale delle ovaiole mette in ulteriore rilevanza il tema in questione, soprattutto se si considerano i numeri che nel nostro Paese caratterizzano questo segmento produttivo: nel 2012 abbiamo prodotto qualcosa come 12 miliardi di uova, pari a un fatturato di 5.750 milioni di euro. «Al di là di qualsiasi considerazione sulle cause della nostra inadempienza rispetto alla normativa europea – puntualizza Franchini – è necessario avviare un’analisi approfondita sulle implicazioni che essa determina per gli allevatori, soprattutto in termini di costi di produzione, tenuto conto che rispetto all’allevamento in gabbia, il costo kg/uovo nella produzione di ovaiole a terra registra un incremento medio che varia dal 10 al 20%».

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Fiera del Bovino da Latte

Sabato 19 Ottobre 2013

Un programma ricco di inziative giovedì 24 ottobre

venerdì 25 ottobre

• Ore 9 - Sala Guarneri del Gesù Convegno - Meat.it: le sfide nutrizionali e igieniche nel settore della carne fra scandali e frodi.

• Ore 9.30 - Sala Monteverdi Convegno: La produzione di latte, uno sguardo al futuro: evoluzione e prospettive.

• ore 9.30-13 e 14.30-17 - Sala Stradivari Convegno - Terapia mirata: cosa cambia per il veterinario?

• Ore 9.30 - Sala Zelioli Lanzini Convegno - Zoonosi: prevenzione e impatto sulla salute pubblica. • Ore 9.45 - Area Workshop Workshop - "I vantaggi del biogas per un allevamento di bovini da latte: analisi economica della filiera integrata" - per Acquafert srl.

• Ore 9.30-13 - Sala Monteverdi Convegno - Social Media Marketing per allevatori ed agricoltori. • ore 9.45-12.30 e 15-18 - Sala Zelioli Lanzini Convegno - IPF (International Poultry Forum).

•Ore 10 - Sala Guarneri del Gesù Seminario - Expo-casearia meeting: soluzioni, mercato, igiene e normativa nel settore dei mini-caseifici.

• ore 10 - Area Forum Italpig Tavola Rotonda - Export, la grande occasione della salumeria italiana. La qualità garantita è la precondizione necessaria per valorizzare al meglio l'intera filiera.

• Ore 10 - Area Forum Italpig Convegno - I° Forum sulla genetica suina europea. "Nuovi obiettivi e metodi innovativi di selezione. Paesi leader a confronto".

• Ore 10.35 - Area Workshop Workshop - L’innovazione che migliora la vitellaia: i vantaggi del pasto unico subito dopo il colostro. • Ore 11 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro -Sistema Stalla: performance e competitività delle stalle da latte bovino italiane. • Ore 11.20 - Area Workshop Workshop - Sistema di disinfezione e pulizia dei gruppi mungitori • Ore 11.30 - Uffici CUN - Area Forum Italpig Riunione - Riunione Commissione Unica Nazionale (Cun) – settore suinicolo. • Ore 12 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - L’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, incontra i giornalisti.

• Ore 10 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - La digestione anaerobica: uno strumento a servizio dell’impresa agricola. • Ore 12 - Area Forum Italpig Assemblea Straordinaria dei Suinicoltori - La suinicoltura italiana non vuol farsi “macellare”. • Ore 14 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Agricoltura conservativa: più ambiente meno costi. • Ore 14.30 - Area Forum Italpig Forum - Un anno di Art. 62. • Ore 14.30 - Sala Monteverdi Seminario - Qualyservices: temi strategici per uscire dalla crisi.

•Ore 14.45 - Area Workshop Workshop - Prospettive del biogas in Italia: piccoli impianti a misura di azienda EnviFarm Compact, l’alternativa biometano. Il valore aggiunto EnviTec Service. • Ore 15 - Sala Guarneri del Gesù Seminario - Direttiva Nitrati, l’attualità e il futuro: indicazioni e proposte dal progetto Equizoo.

tazione del libro: La nuova stalla da latte. • Ore 15 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Il futuro delle aziende agricole in vista della nuova Pac. •Ore 15.30 - Area Forum Italpig - Forum - I costi e la crisi, un binomio da brivido.

• Ore 15 - Area Workshop Workshop - Presentazione nuova gamma prodotti.

• Ore 15.30 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Social media marketing per allevatori ed agricoltori

• Ore 15 - Sala Amati Convegno - La stalla da latte ideale per sopravvivere nell’era del post-quote. Presen-

• Ore 16 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - La rondine certifica la qualità.

• Ore 10.35 - Area Workshop Workshop - Robot di mungitura • Ore 11 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Nitrati: novità per il 2014 • Ore 11.20 - Area Workshop Workshop - La nuova cogenerazione da biogas per le aziende agro-zootecniche. • Ore 11.45 - Area Workshop Workshop - Gli estrattori centrifughi nel trattamento dei liquami e del digestato di origine zootecnico. • Ore 12 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368)


Workshop, incontri, convegni e tavole rotonde per parlare dei problemi dell’agricoltura e dell’allevamento ma anche di tutte le novità del settore sabato 26 ottobre • Ore 9.30 - Sala Guarneri del Gesù Convegno - Nuova PAC e filiere suinicole, opportunità o minaccia? • Ore 9.45 - Area Workshop Workshop - Impianto a biogas con reflui zootecnici – Innovazione tecnologica Novaplus. • Ore 10 - Sala Stradivari Convegno - 10° STATI GENERALI DEL LATTE. • Ore 10 - Area Forum Italpig Forum - Le novità nella classificazione delle carcasse. Incontro - Più biologico è possibile: come convertire la tua azienda. • Ore 14 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - La genomica al servizio del miglioramento degli allevamenti lombardi. • Ore 14.15 - Sala Zelioli Lanzini Convegno - Confrontare i problemi riproduttivi: esperienze di campo nella patologia, gestione ed alimentazione delle scrofe iperprolifiche. • Ore 14.30 - Area Forum Italpig Forum - Nitrati: riperimetrazione delle zone vulnerabili e ripercussioni sulle aziende. • Ore 14.30 - Sala Monteverdi Convegno - Gli scenari attuali e la realtà economica delle stalle lombarde: il Sata propone strumenti e metodi per avere futuro. • Ore 14.30 - Sala Amati Convegno - Biogas, biometano ed efficienza energetica: le prospettive del settore. • Ore 14.30 - Sala Guarneri del Gesù Riunione - Comitato Unitario settore Lattiero Caseario dell’Alleanza delle Coope-

• Ore 15 - Sala Stradivari Seminario - 2° EUROPEAN DAIRY FORUM.

• Ore 10 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Fattorie Didattiche: come collaborare con la classe. Buone pratiche messe a punto con l’Università Bicocca.

Ore 15 - Area Workshop Workshop - Caratteristiche e benefici nuovo prodotto antinfiammatorio.

•Ore 10.35 - Area Workshop Workshop - Detergenti per impianti di mungitura.

• Ore 15 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Social media marketing per allevatori ed agricoltori

• Ore 11 - Area Forum Italpig Forum - Così cambia l’ispezione delle carcasse: i risultati del progetto pilota.

rative Italiane – Settore Agroalimentare.

• Ore 15.30 - Area Forum Italpig Forum - Benessere animale: tutte a norma le porcilaie italiane?

•Ore 11 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Pacchetto qualità nuove opportunità per i prodotti di montagna.

• Ore 15.45 - Area Workshop Workshop - Presentazione nuova gamma prodotti.

• Ore 11.20 - Area Workshop Workshop - Presentazione gamma prodotti.

• Ore 16 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368). Incontro - Opportunità e servizi per le imprese lombarde verso il mercato estero.

• Ore 11.45 - Area Workshop Workshop: Biogas: un grande futuro per l’agricoltura.

• Ore 16.30 - Area Workshop Workshop - Budissa: insaccare ogni foraggio aziendale, secco o umido, con una sola macchina.

• Ore 12 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Caseificazione in allevamento di montagna • Ore 14 - Stand Regione Lombardia (Pa-

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diglione 2 B 368) Incontro - Latte: trasformazione di qualità in azienda con il SATA. • Ore 14.15 - Area Workshop Workshop - L’innovazione che migliora la vitellaia: i vantaggi del pasto unico subito dopo il colostro. Le testimonianze degli allevatori. • Ore 14.30 - Area Forum Italpig Incontro - Paolo de Castro incontra gli allevatori.

domenica 27 ottobre • Ore 10 - Area Forum Italpig Premio Giornalistico “Paola Sabina Violani”:Cerimonia di premiazione.

• Ore 14.45 - Sala Amati Seminario - Prospettive nuove nell’alimentazione dei bovini da latte.

• Ore 10 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Analisi della redditività nelle filiere suinicole.

• Ore 15 - Area Forum Italpig Forum - Etichettatura delle carni, a che punto siamo?

• Ore 11 - Sala Amati Premio Balestreri per i giovani allevatori: cerimonia di premiazione.

• Ore 15 - Area Workshop Workshop - La nuova cogenerazione da biogas per le aziende agro-zootecniche.

• Ore 11 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Social media marketing per allevatori ed agricoltori

• Ore 15 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Social media marketing per allevatori ed agricoltori

• Dalle 11 in poi - Area Forum Italpig "La tradizione ….si affetta!" - Dimostrazione con degustazione.

• Ore 15.20 - Area Forum Italpig Forum - Il suino medio-pesante e il suino intermedio, progetti a confronto.

• Ore 12 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - La rondine certifica la qualità.

• Ore 15.45 - Area Workshop Workshop - Risparmio dei consumi energetici con la tecnologia Fera Th per produzione di vapore fino a 300° C. dal sole.

• Ore 14 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - La strategia nazionale e regionale in materia di sorveglianza del mercato delle macchine agricole.

• Ore 16 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Sata: innovazione nei servizi di consulenza. • Ore 16.30 - Area Forum Italpig Forum - Distretto Unico per la Suinicoltura, un esempio da seguire? • Ore 16.30 - Area Workshop Workshop - Caratteristiche e benefici nuovo prodotto antinfiammatorio.

• Ore 15 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - Social media marketing per allevatori ed agricoltori • Ore 16 - Stand Regione Lombardia (Padiglione 2 B 368) Incontro - 20 anni di ricerca a tutela della biodiversità: gli uccelli nidificanti in Lombardia testimoni di qualità, indicatori ecologici.


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Sabato 19 Ottobre 2013

Speciale Fiera del Bovino da Latte

Italpig, l’incontro con il mondo suinicolo 17ª edizione della manifestazione che riunisce tutti gli allevatori. In questa edizione si svolgerà il primo Forum sulla genetica suina europea

Suinicultori in assemblea straordinaria per parlare dei problemi del settore

Appuntamento con un'assemblea straordinaria dei suinicultori nell'ambito di Italpig, il prossimo 24 ottobre. In sole 5 settimane, dal 12 settembre al 17 ottobre, le quotazioni dei suini da macello, quelli destinati alla trasformazione in Prosciutto di Parma e di San Daniele Dop, hanno incassato una perdita di ben 34 cent/ kg, passando da 1,815euro/kg a poco più di 1,47euro/ kg. Un crollo che gli allevatori non si aspettavano, così come molto probabilmente all’inizio dell’estate, quando finalmente le quotazioni hanno iniziato a risalire la china dopo mesi di risultati negativi, non avrebbero mai immaginato di raggiungere i picchi di settembre. L’illusione di essere fuori dal tunnel della crisi è durata poco. Le quotazioni sono crollate e una serie di altri problemi incombe sulla redditività delle aziende Etichettatura, export, rappresentanza: i suinicoltori riuniti in assemblea vogliono trovare soluzioni efficaci e immediate alla crisi del settore. Un processo comunque complicato, in cui si inserisce l’esigenza, per gli allevatori, della obbligatorietà dell’etichettatura delle carni fresche tramite la quale conoscerne la provenienza; nondimeno i produttori ritengono prioritarie l’incentivazione dell’export, oggi unica voce in attivo in un momento di grave crisi dei consumi e l’esigenza di creare una più definita rappresentanza di categoria che sappia portare avanti, soprattutto in sede comunitaria, le istanze del mondo produttivo. Un carnet particolarmente denso di problemi da risolvere che esige risposte efficaci ancorchè rapide. Per questo i suinicoltori si sono dati appuntamento a Italpig per l’assemblea straordinaria durante la quale cercheranno di sviscerare le questioni più spinose, anche alla presenza di esponenti del mondo industriale, cooperativo e istituzionale. Italpig Rassegna Suinicola di Cremona rappresenta per il comparto il luogo privilegiato per un confronto serrato sui problemi della suinicoltura italiana. L’appuntamento è fissato per il 24 ottobre alle ore 12 subito dopo la Cun (Commissione unica nazionale) che per l’occasione si terrà a Cremona anziché a Mantova come di consueto. Prima ancora, alle ore 10, si svolgerà la Tavola rotonda dal titolo: “Export, la grande occasione della salumeria italiana. La qualità garantita è la precondizione necessaria per valorizzare al meglio l’intera filiera”.

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ell'ambito della Fiera internazionale del Bovino si svolge anche la 17ª rassegma suinicola Italpig. Cremona, oltre ad essere la capitale italiana del latte, si trova al centro del maggiore sistema di produzione suinicola nazionale. Italpig è l’unica manifestazione italiana che, oltre a presentare le migliori tecnologie e attrezzature per l’allevamento, tratta le tematiche più pressanti del settore cercando di offrire agli operatori professionali soluzioni concrete. Oggi la suinicoltura italiana sta vivendo un momento molto critico; è necessario portare alla luce i problemi che affliggono la filiera e cercare di trovare gli strumenti giusti per risolverli. Per questo motivo, negli ultimi anni la Rassegna Suinicola di Cremona ha voluto proporsi in una nuova veste, più concreta e più coinvolgente, con un programma di eventi vicini ai problemi degli allevatori e alle loro istanze. Durante questi incontri si affronteranno le questioni più urgenti del settore arrivando a soluzioni concrete che mettano gli operatori professionali in grado di migliorare il proprio lavoro e di aggiornarsi sui temi più caldi, tra cui: genetica internazionale, consumatori, credito e tassazione, leggi e regolamenti. Alcuni esempi dei temi più attuali che saranno trattati sono: il punto dopo un anno di applicazione dell’Art. 62, le novità sulla classificazione delle carcasse. In questo ambito si svolgerà il primo Forum sulla genetica suina europea. La selezione genetica è la base per produrre un suino da cui ottenere salumi di qualità. Oggi però non si può più parlare solo di genetica, bensì di genomica, disciplina che studia l’intera informazione genetica contenuta nel Dna. Attraverso il suo studio, gli scienziati contano di arrivare a stabilire

come migliorare le performance produttive, ridurre i costi di produzione, aumentare la resistenza alle malattie. Traguardi che forse non sono poi così lontani e che vedono impegnati i numerosi Centri di ricerca scientifica dei vari Paesi europei dove la suinicoltura rappresenta una delle voci economiche più importanti. Al Primo Forum sulla genetica suina europea saranno presenti i centri di ricerca e di commercializzazione provenienti da: Spagna, Danimarca, Olanda e Germania. Italpig è oggi un appuntamento irrinunciabile per le aziende che vogliono entrare in contatto con gli operatori più qualificati a livello internazionale. «Grazie alla genetica molecolare traguardi fino a qualche tempo fa impensabili si stanno dimostrando invece raggiungibili, perché la co-

noscenza del genoma ha dato e può dare risultati importanti». Lo afferma il professor Vincenzo Russo del Dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare (Diproval) dell’Università di Bologna, che il 25 ottobre, alle ore 10 modererà il Primo Forum sulla Genetica Suina Europea. I più qualificati ricercatori europei si confronteranno sulle opportunità che possono derivare dalla genomica, la nuova frontiera della selezione Si tratta di un appuntamento molto importante, a cui parteciperanno lo spagnolo Joan Estany, docente al Dipartimento di produzione animale presso l’Università di Lleida (Catalogna), il danese Bjarne Nielsen del Danish Pig Research Centre of Danish Agriculture & Food Council e il francese Jean-Pierre Bidanel, Direttore di Ricerca dell’Unità di ricerca “Amelioration Génétique du porc” dell’Inra (Istitu-

to nazionale della ricerca agronomica). «Il programma di miglioramento genetico dei suini – spiega Russo – prevede alcuni obiettivi comuni tra i diversi Paesi europei dove la suinicoltura è molto diffusa pur con produzioni diverse le une dalle altre. Non dimentichiamo infatti che solo in Italia, e in parte anche in Spagna, si alleva un suino pesante destinato alla trasformazione, mentre negli altri Stati come la Germania, l’Olanda, la Danimarca, il Belgio la produzione è concentrata su suini leggeri destinati al consumo della carne fresca. Ciò nostante, come dicevo prima, obiettivi come la rapidità di crescita, la riduzione del grasso, l’aumento dell’efficienza riproduttiva, il miglioramento dell’indice di conversione alimentare sono comuni a tutti ed è in funzione di questi obiettivi che possono cambiare i metodi di selezione».


Lettere & Opinioni "

legge di stabilita’

Serve molto più coraggio per mettere mano agli sprechi Egregio direttore, la Legge di Stabilità è insufficiente per affrontare la difficile situazione del Paese e risvegliare le energie per intercettare e sviluppare i pur debolissimi segnali di ripresa. Dalle anticipazioni appare un provvedimento che si caratterizza per la modesta entità degli importi e la polverizzazione degli interventi. E’ questa la posizione di Rete Imprese Italia sulla Legge di Stabilità che è ampiamente condivisa anche dalla CNna di Cremona. La Cna si sarebbe aspettata maggior determinazione nell’adottare le scelte necessarie a rimettere in moto investimenti e consumi. La pressione fiscale anche con questa manovra rimane elevata e l’intervento sul cuneo è ancora poco incisivo. Così come, per le imprese è ancora troppo modesta la riduzione prevista per i contributi sociali, con l’abbattimento delle tariffe Inail. Assente, inoltre, è qualunque intervento per diminuire l’imposizione sugli utili e ridurre strutturalmente l’Irap. «Gli incentivi ci sono in questa manovra – afferma Giovanni Bozzini, presidente di CNna Cremona - ma di dimensione talmente irrisoria che difficilmente serviranno per raggiungere i due obiettivi che ci si pone per questo Paese. Il primo era tagliare il cuneo fiscale che avrebbe significato rilanciare i consumi, ma con 2,5 miliardi e 7 miliardi in 3 anni mi pare davvero molto poco quello che si è voluto fare. Taglio che per le imprese vale ancora meno, perché bisognava incentivare gli investimenti e quindi abbassarne i costi. Devo dire che la direzione è quella giusta, perché è vero che gli incentivi ci sono, ma la dimensione è assolutamente inadeguata rispetto a quella che il Paese ha di riprendere lo sviluppo. Inadeguato per dare una scossa ai consumi. Voglio prendere per buona la dichiarazione del presidente del Consiglio che ha detto “abbiamo fatto questa parte e poi la legge vera la faremo in Parlamento”, che è come dire che ci sono margini ancora per discutere dentro il Parlamento italiano e io mi auguro che sia così. Abbiamo un grande bisogno di investimenti e serve molto coraggio per mettere mano agli sprechi, ai tagli, senza più badare agli intendimenti o alle dichiarazioni di “dobbiamo fare le riforme”. Certo che dobbiamo fare le riforme, ma intanto tagliamo tutto ciò che non serve e da tagliare c’è tantissimo». E’ possibile secondo la Cna mettere anche a disposizione delle imprese vecchi strumenti che già erano in vigore, senza per forza inventarsi qualcosa di nuovo, perché le imprese sono ancora una volta disponibili a fare la loro parte di sacrifici ma solo in cambio di operazioni vere che incidono e sul potere di acquisto dei cittadini e sulla possibilità di rilancio delle imprese stesse in termini di competitività e produttività. «Noi abbiamo bisogno di fare - conclude Bozzini - grandi investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, investimenti a costo zero perché rientreranno un girono nel patrimonio dello Stato e non possono e non devono essere calcolati come indebitamento. C’è bisogno di un Governo forte, e dopo la paura di 15 giorni fa adesso ce lo abbiamo, che faccia capire questo all’Europa, un’operazione che hanno già permesso a tanti Stati e non capiamo ancora perché all’Italia questo non è concesso. Certo un pezzo di battaglia si vince in Europa, ma un pezzo si vince in Italia facendo i conti con il nostro bilancio che su 800 miliardi di spesa pubblica, tirarne fuori solo 11 mi pare davvero uno sforzo irrisorio». Cna di Cremona

Sabato 19 Ottobre 2013

Buche stradali: quando i Comuni sono responsabili Buongiorno avvocato, a proposito di buche sulla strada vorrei sapere quando il Comune è responsabile. Gianmaria *** In generale, l’ente proprietario della strada è sempre responsabile quando sia stato esso stesso a creare la fonte di pericolo (per esempio una strada sprofondata per difetti di costruzione), oppure qualora possa intervenire immediatamente per eliminare il pericolo (buche, marciapiedi rotti, lastre di ghiaccio ecc.). In quest’ultimo caso, rientrano proprio le strade dei centri abitati, che comportano sempre la responsabilità del Comune. Posta infatti, la vicinanza e la sorvegliabilità delle stesse, si presume la possibilità dell’amministrazione di prevenire o riparare immediatamente i danni. In base all’art. 2051 cod. civ., infatti, “ciascuno è responsabile del

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A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Di conseguenza la pubblica amministrazione è sempre responsabile, salvo che provi il caso fortuito. Nella valutazione circa la responsabilità dell’ente, è tuttavia, necessario tener conto anche della condotta del danneggiato. A ben vedere, infatti, la responsabilità dell’amministrazione viene meno quando il danno si sia verificato per un comportamento colposo dell’utente

italia in crisi

Dobbiamo cambiare registro sperando che non sia troppo tardi Egregio direttore, c’è stato un periodo nella storia d’Italia (Italia felix?) dove c’era il posto retribuito e garantito con tanto di pensione dopo 36 anni di lavoro (che per qualcuno divennero 19 anni, 6 mesi, 1 giorno). Era il periodo del “magna magna” per tutti. Lo Stato (ed il para Stato!) era la vacca da mungere, a prescindere: stipendifici nascevano e si creavano allegramente in funzione delle esigenze delle correnti dei vari partiti che si alternavano al Governo (sempre quelli). Così (mi riferisco alla mia città di cui ho conoscenza diretta) se volevi essere assunto all’Ospedale Maggiore dovevi avere la tessera del Psi, così come per l’Iacp (case popolari), in Comune o in Provincia e collegati (ma poi anche PCci); se volevi entrare alla Coop era d’obbligo la tessera del Pci (anche del Psi), ma per la Coldiretti, la Libera Agricoltori, la Banca Popolare se non avevi la tessera con lo scudo crociato non c’era speranza; per i medici e paramedici, per entrare in qualche clinica privata poi, una raccomandazione del clero era una mano santa. Per Ffss, Pt, Inps e gli altri apparati statali o parastatali valeva l’interessamento ad personam del sig. onorevole, del senatore, dell’alto prelato e via dicendo. Fulminanti carriere, affarucci, forniture, appalti, contributi, esenzioni, distacchi, avvicinamenti, onorificenze (prebende), erano motivo per popolare le anticamere dei “potenti” che conoscevano un via vai così intenso che, dal giovedì sera al martedì mattina i politici nostrani lavoravano più a casa che a Roma per “curare il territorio”, ovvero il collegio. E stiamo parlando, ovviamente, sempre di cose pulite, ma si sa: do ut des. Per la verità c’era qualcuno che non stava al gioco, parlava di politica dei redditi e prediceva sventure : lo chiamavano “Cassandra” per dileggio. Poi venne l’ora del taumaturgo “ghe pensi mi” che truffava lo Stato e imboniva le piazze convincendo gli italiani che la vita è tutta uno spot pubblicitario ad uso di furbastri e

della strada. In quest’ultima ipotesi gli enti saranno esenti da responsabilità o tenuti a risarcire solo una parte del danno. A tal riguardo vi è una sentenza della Cassazione (sent. n. 1310/2012) che ha escluso la responsabilità del Comune per la caduta di un ciclista su una griglia stradale in zona illuminata. Per giurisprudenza costante, infatti, solo in presenza di una insidia o trabocchetto si può ritenere colpevole la pubblica amministrazione e obbligarla

mascalzoni. Oggi siamo qui, chi a lamentarsi, chi a piangere, chi a ricucire, chi a tassare, senza capire che se non smantelliamo il sistema e rinunciamo a ciò che ognuno ha avuto nell’Italia felix (a cominciare da chi all’epoca gestiva il traffico delle anticamere) “Cassandra” avrà ragione ancora una volta, ahimé, sperando che non sia troppo tardi. Anselmo Gusperti Cremona ***

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lutto

Una triste notizia che ha colpito tutto il mondo del fumetto Egregio direttore, una triste notizia che ha colpito tutto il mondo del fumetto. Nei giorni scorsi si è spento dopo una lunga malattia Luigi Bernardi, scrittore, sceneggiatore e in passato editore fondamentale. Fondò case editrici come L’Isola Trovata e Granata Press e riviste come Orient Express e Nova Express. Proprio lui pronunciò il discorso di inaugurazione del Centro Fumetto l’8 ottobre del 1988. E il Centro gli dedicò anche una mostra personale, con tutte le sue iniziative editoriali, qualche anno dopo in sala Alabardieri. Scompare un protagonista del fumetto italiano, che ha scoperto e lanciato autori, inventato formati e portato al successo il fumetto giapponese anche nel nostro Paese. Il Cfapaz lo ricorda e gli dedica idealmente la mostra in corso, che contiene anche le tavole di autori che lui stesso ha pubblicato durante la sua carriera editoriale. Centro Fumetto “Andrea Pazienza” ***

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critica alla giunta perri

Un surreale aumento del 25% per accedere agli impianti sportivi Signor direttore, dopo le fulgenti celebrazioni di Cremona Città Europea dello Sport, assistiamo al surreale aumento del 25% deciso dalla Giunta Perri sulle tariffe che i cremonesi dovranno sborsare già da domani per accedere agli impanti sportivi comunali. Invece di incentivare lo sport, Perri lo rende meno accessibile, tradendo la nota equazione più sport, più salute, meno spese mediche. L’ennesimo schiaffo di questa amministrazione ai cittadini. Dopo la vicenda delle rette scolastiche e del servizio mensa, degli aumenti delle aliquote Irpef, Ilor, della Tarsu, della Tosap, dei canoni cimiteriali, dei parcheggi e in genere di tutte le tariffe dei servizi a richiesta e delle concessioni comunali, Perri lo sportivo, dopo aver infilato le mani in tutte le tasche dei cremonesi, ora le infila anche nei costumi da bagno. Un aumento del 25% da un giorno all’altro è senza precedenti. Era proprio necessario? Non si poteva fare altro? Sicuramente si poteva fare altro e meglio. Nei primi tre anni di mandato della Giunta Perri, l’amministrazione comunale ha sperperato ingenti risorse per lo più in opere sfarzose e autocelebrative per esaltare i successi della nuova “Giunta del fare”, dalla rimozione della pensilina di piazza Stradivari al parcheggio-museo di piazza Marconi (un nuovo Massarotti), dalle ripavimentazioni di tratti di strade cittadine

a risarcire il danno all’utente della strada. Al contrario, la grata non costituisce propriamente un’insidia stradale. Quest’ultima, infatti, è uno stato di fatto che, per la sua oggettiva invisibilità e conseguente imprevedibilità, integra un pericolo occulto. Così secondo la suprema Corte il leggero avvallamento in cui si è inserita la ruota del ciclista è stato considerato prevedibile dall’utente e non un’insidia stradale. Pertanto il danno è stato addebitato interamente al ciclista che poteva evitarlo con l’ordinaria diligenza. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it

con scomodissimi e costosissimi porfidi, alle celebrazioni per Cremona Città Europea dello Sport, alla costosa organizzazione di eventi sportivi di pura immagine ma privi di alcuna ricaduta favorevole sul tessuto econimico della città con tanto di taglio di nastri coccarde e venissage. Operazioni di immagine costosissime, quanto inutili in un momento di crisi che già mordeva il freno. Negli ultimi due anni del mandato, l’amministrazione presenta il conto dei “trionfi” ai cittadini. E con la scusa che non ci sono più soldi e che i Comuni hanno perso pure l’Imu si tagliano servizi ai cittadini, si aumentano le imposte e le tariffe dei servizi a richiesta, che non conoscono proporzionalità, incremntando ancor di più le sperequazioni tra ceti sociali. Un altro misfatto che i cremonesi non dimenticheranno alle prossime elezioni. Un altro nodo sul fazzoletto dei cremonesi, ormai così annodato che non serve orma più per asciugare le lacrime. Servirà però per ricordare. Lapo Pasquetti Sinistra Ecologia Libertà di Cremona ***

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punto di vista

Rimangono ancora irrisolti aspetti incivili della riforma Fornero Egregio direttore, ho letto con immenso piacere che grazie al lavoro sinergico dei parlamentari cremonesi Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti è passato un emendamento che salvaguarda i cittadini benemeriti che hanno donato sangue e continuano meritoriamente a farlo, permettendo loro di andare in pensione senza penalizzazioni. E’ sicuramente il ripristino di un diritto conculcato dalla legislazione Fornero. Rimangono però irrisolti gli altri aspetti punitivi e incivili della riforma Fornero, le penalizzazioni per le madri che hanno goduto di periodi di permessi post gravidanza per accudire i piccoli, le penalizzazioni per i portatori di handicap e per i loro famigliari che hanno usufruito di permessi lavorativi per assisterli ai sensi della legge 104 del 1992 e le penalizzazioni per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in deroga o che hanno esercitato un diritto costituzionalmente garantito, il diritto di sciopero. Questi nodi vanno sciolti al più presto e, mentre ringrazio i parlamentari che si sono battuti per il sacrosanto emendamento a favore dei donatori di sangue, chiedo agli stessi se a suo tempo avevano oppure no votato la riforma Fornero. Nel caso avessero votato a favore, non si erano accorti di queste assurdità, di queste incivili penalizzazioni? Piergiuseppe Bettenzoli Consigliere comunale e segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Crema ***

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posizione dell’aduc

Vogliamo conoscere tutti i compensi di chi è ingaggiato dalla Rai Egregio direttore, si leggono sui giornali i compensi dei personaggi tv più famosi, ma la legge obbliga la Rai a farlo per tutti i contratti. Sapere come funziona il canone, dove finiscono le tasse dei cittadini è un dovere che la Rai non rispetta, nonostante glielo imponga la

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legge. Il Giornale ha riportato la cifra di 5 milioni di euro per l’ingaggio del il comico Crozza, altrettanto è quello del riflessivo Fazio. Dopo più di quattro anni dalla sua creazione, sul sito apposito (www.contrattidiconsulenza.rai.it) predisposto dalla Rai per conoscere i nomi e i relativi importi percepiti dai consulenti e professionisti esterni, così come stabilito per legge, l’unica cosa che appare è la scritta “under construction”. La legge 244/2007 (art. 3, comma 44) è chiara: «Nessun atto comportante spesa [...] può ricevere attuazione, se non sia stato previamente reso noto, con l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell’amministrazione o del soggetto interessato, nonché comunicato al Governo e al Parlamento"». In caso di violazione la Rai e gli stessi consulenti sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte l’ammontare della somma illegittimamente erogata. Nessuna risposta a nostre richieste di fronte alla palese violazione della legge da parte dell’azienda radiotelevisiva. Questa è la televisione di Stato! Primo Mastrantoni Segretario dell’Aduc ***

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bagnolo cremasco

M5S punta alla partecipazione dei cittadini alla vita politica Signor direttore, grande entusiasmo da parte del gruppo M5S di Bagnolo Cremasco alla notizia che nel prossimo Consiglio comunale di Bagnolo Cremasco si discuterà la bozza in merito all’argomento della video ripresa dello stesso. Per il M5S di Bagnolo Cremasco è un bel risultato, ora si attende una modifica dello statuto, da parte di una bozza del segretario come ha indicato il signor sindaco, in grado di abbracciare il più possibile il concetto di partecipazione del Movimento 5 Stelle. Una esperienza interessante la possibilità di poter cambiare “da fuori”, anche se con parsimonia e tempi lunghi, i funzionamenti della macchina comunale: infatti anche se non si è direttamente eletti, la partecipazione attiva del cittadino è prevista dall’art.10 dello statuto del Comune di Bagnolo Cremasco. Ottenuto questo primo cambio di marcia, il M5S di Bagnolo Cremasco non intende fermarsi, ma partirà con nuove iniziative: infatti, è da giugno 2013 che grazie ad iniziative come i questionari inviati a tutti i bagnolesi e vari gazebi organizzati durante tutti questi mesi, il M5S di Bagnolo ha raccolto molti suggerimenti da parte della cittadinanza e cercherà a breve di portare all’attenzione delle istituzioni comunali. Movimento 5 Stelle di Bagnolo Cremasco ***

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expo 2015

Approvata una mozione che rende protagoniste le imprese lombarde Egregio direttore, esprimo piena soddisfazione per l’approvazione, in Consiglio regionale, di una mozione volta a rendere protagoniste le imprese lombarde in occasione di Expo 2015. Si tratta di un passo in avanti molto importante per la tutela delle macro, piccole, medie e grandi imprese della Lombardia. Con la mozione approvatanei giorni scorsi, il governatore Maroni è impegnato ad intervenire presso la società Expo 2015 affinché siano promosse tutte le azioni più idonee per il coinvolgimento delle aziende del nostro territorio, da oltre un lustro mortificate o compromesse dalla perdurante crisi economica. I dati sono allarmanti: le imprese costrette a cessare la propria attività sono aumentate del 65% negli ultimi quattro anni e dall’inizio della crisi sono state avviate ben 50mila procedure fallimentari. Per questo motivo abbiamo chiesto che Expo 2015 si trasformi in un’occasione di rilancio economico per le nostre aziende; stime prodotte da Assolombarda valutano il beneficio economico importato dall’evento attorno ai 34 miliardi. Per questo motivo abbiamo chiesto l’elaborazione di appositi bandi per l’assegnazione dei lavori, affinché la scelta del contraente avvenga attraverso la valorizzazione del profilo qualitativo e non esclusivamente in base al criterio dell’offerta al massimo ribasso. Ed abbiamo sollecitato interventi che agevolino l’impiego di tutte le risorse umane presenti sul territorio lombardo, attualmente inoccupate o disoccupate, con particolare attenzione alla categoria dei disoccupati svantaggiati. Federico Lena Consigliere regionale della Lega Nord


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Sabato 19 Ottobre 2013

CASALMAGGIORE

OSPITE DEL ROTARY

Folli: «I partiti sono morti»

Da sinistra Rivieri, Folli, Stringhini, Troletti e Torchio

SOLAROLO RAINERIO - Uno dei più apprezzati giornalisti economico-politici italiani, Stefano Folli, è stato il protagonista dell’ultima conviviale interclub rotariana, mercoledì sera presso il ristorante La Clochette di Solarolo. L’esitorialista del Sole 24 Ore, già direttore del Corriere della Sera, era ospite dei club Casalmaggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese presieduti rispettivamente da Leonardo Stringhini e Manlio Troletti, ed ha affrontato la sempre più delicata situazione del nostro paese. Ma non si è limitato ad un’analisi prettamente economica, è sceso in profondità, accennando alla sua precedente relazione rotariana di ormai tre anni fa. «Da allora – ha affermato Folli – il quadro purtroppo è peggiorato». C’è un episodio emblematico del cambiare dei tempi, che il giornalista ha narrato: «Ho ritrovato una vecchia intervista a Ugo La Malfa che, da Ministro del Bilancio, nel 1962 si preoccupava di avere redatto un bilancio buono ma fragile, quasi da ordinaria amministrazione. Ebbene, allora il tasso di sviluppo era del 8,2 per cento. Cinquant'anni dopo il nostro tasso è costantemente negativo». «A Roma – ha proseguito - sembra un immenso gioco dell'oca dove tutti finiscono sconfitti e si riparte da capo. Girare il nostro Paese aiuta a percepire maggiori sfumature». L’assenza di grandi statisti è un problema evidente ma non semplice da risolvere: «Mandiamoli tutti a casa, sentiamo dire spesso. Già, ma poi chi ci mettiamo? Non vedo spiriti eletti e, se davvero il ricambio deve esserci, occorre scegliersi la nuova classe dirigente con attenzione. Renzi per ora è un'ipotesi mediatica, forse diverrà una chance politica. Ma per ora è ingiudicabile: dovrà dare al Pd un'identità riformatrice che quel partito ha perso, o meglio non ha mai guadagnato, nonostante vent'anni di batoste da Berlusconi e dal centro-destra». Quanto alla manovra economica appena varata: «E’ malinconica, senza strategia. Certo, poteva essere peggiore, stavolta hanno limitato le tasse, se non altro, ma arriva tardi e soprattutto non è la grande iniziativa che una Grande Coalizione di scopo avrebbe dovuto partorire. Un governo “eccezionale” dovrebbe avere il coraggio di fare riforme, a costo anche di perdere le elezioni, come fece Schröder in Germania. Ma quale dei nostri politici è oggi disposto al sacrificio? Nessuno si prende la responsabilità di cambiare e l'Italia rimane il Paese più immobile d'Europa. Tutti difendono il loro orticello e il vero potere in Italia è solo quello di veto. L'autoriforma della classe politica esistente non è possibile. Non possono riformare gli stessi che hanno affossato il sistema». L’antipolitica di Grillo non può essere una risposta secondo Folli, ma non ha nemmeno risvegliato le coscienze. Quanto alla crisi economica, Folli ha additato tra i principali responsabili anche la “rigida” Germania della Merkel, che dimentica la responsabilità storica dei tedeschi verso l'Europa. Quali soluzioni dunque? «Ognuno di noi deve semplicemente fare la propria parte. Sono i cittadini, stavolta, a dover trascinare la politica, rendendosi però conto che in una democrazia occorre rivendicare diritti ma anche rispettare doveri». Il civismo come risposta? «Credo di sì. E anche il volontariato che, se svolto con onestà, può essere la giusta forma di supplenza dello Stato. La nostra è una rivoluzione civile che fa da sfondo a una rivoluzione morale: garantire un tessuto civile coeso è l'unica forma di sopravvivenza, in attesa che qualcuno interpreti il momento nel modo giusto». Civismo dunque a sostegno dei partiti, o contro? «I partiti sono morti. Non parliamone nemmeno, sarebbe come combattere un nemico che non esiste più».

casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

Casalmaggiore città del remo Stamattina si inaugura il monumento al canottaggio alla presenza di Rossi, Perri e Abbagnale

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he Casalmaggiore abbia legato il proprio nome, sportivamente parlando, alle imprese di grandi atleti del canottaggio, è risaputo in zona e non solo. Da oggi però il legame sarà ben visibile a chiunque transiterà per la Statale Asolana, che attraversa la città di Farina e Raineri. Oggi verrà infatti inaugurato il monumento al canottaggio che già ieri era visibile ai tanti curiosi che hanno fatto capolino presso la rotonda dell’Istituto Scolastico Diotti. Il monumento è composto da 4 sagome che rappresentano altrettanti canottieri. Il riferimento, oltre che alla disciplina sportiva, è anche all’imbarcazione, il 4 di coppia, che più di ogni altra ha regalato soddisfazioni (e tra queste anche 4 medaglie olimpiche: due ori, un argento e un bronzo) al canottaggio casalasco. Le sagome dei vogatori sono in ferro colorato di azzurro, quella della barca è realizzata in parte in ferro e in parte in acciaio cor-ten, e ricalca poi i remi (otto in tutto, uno per lato come avviene nel 4 di coppia), la poppa e la prua. Attorno al monumento, un prato verde che al momento si può solo immaginare, affidato alla ditta Zani Tecnoverde di Castellucchio, alla ditta F.lli Aroldi di Casalmaggiore alla Frassati di Canneto sull’Oglio, sotto la direzione lavori del Consorzio Forestale. «Nel giro di 10 giorni – assicurano i tecnici - si potrà già intravedere. Sarà un prato standard, composto da varie erbe come festuca, loietto, poa pratense e agrostide. Gli alberi sono invece carpini, molto resistenti». All’interno delle sagome che formano i remi verranno posti sassi e ghiaia bianca, molto elegante. L’opera è stata progettata da Giampietro Bara, presidente degli agronomi di Brescia, mentre la realizzazione è da attribuire alla ditta Azzi Ermete di Villanova di Rivarolo del Re, con Silvio Azzi esecutore materiale. Tutti gli altri dettagli di un’opera che

Sopra il monumento così come appariva ieri alla rotonda Diotti A destra nel riquadro una vecchia immagine di Umberto Viti

Umberto Viti: «Sono orgoglioso, era ora» E’ il gran giorno per Casalmaggiore, che diverrà proprio oggi città del canottaggio. Ed è il gran giorno, sotto sotto, di Umberto Viti, l’allenatore che ha scoperto, coltivato e fatto sbocciare il talento e le medaglie olimpiche di Gianluca Farina e Simone Raineri, che fanno del comune casalese un unicum in Italia: quattro allori nella più importante manifestazione sportiva planetaria per una cittadina che esprime solo 15mila abitanti. «Sono orgoglioso, sono felice - esordisce l’allenatore storico dell’Eridanea - e dico anche che era ora. E’ un riconoscimento importante per Casalmaggiore e per uno sport che solitamente è trascurato. Del resto, per seguire il canottaggio devi avere vicino un fiume: noi abbiamo il Po e quindi questa attività, questa fatica, questo sacrificio li abbiamo nel Dna. Io poi, nato a Cremona, vissuto a Torino e ora a Casalmaggiore, il Po non l’ho mai abbandonato». La scultura sorgerà in Largo Marinai d’Italia ed è già stata svelata. Lei è sempre stato sincero: le piace? «A livello estetico non troppo: si poteva dare di più l’idea di una barca, invece vedo queste separazioni create serve anche a riqualificare Largo Marinai d’Italia, dove la scultura sorgerà, verranno resi noti oggi. All’inaugurazione di questa mattina (prevista per le ore 11,30) saranno presenti tra gli altri l’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi, il sindaco di Cremona Oreste Perri (entrambi con un passato da grandi campioni della canoa) ed il presidente della Federazione Italiana Canottag-

dall’erba e dalla ghiaia. I vogatori sono un po’ staccati l’uno dall’altro. Però ci sarà una targa e questo aiuta a capire. E poi, a caval donato non si guarda in bocca. Il gesto è tutto quel che conta». Dall’oro di Farina nel 1988, inizio dell’epopea, ad oggi sono passati 25 anni. Ci si poteva arrivare prima? «Beh, se ne è parlato. Io non ho mai reclamato nulla, ne ho discusso ma non ho mai chiesto, non ne avevo diritto. Diciamo che è un gran bel regalo ed è giusto accoglierlo come tale. Sono felice, anzi, che dopo tante proposte cadute purtroppo nel vuoto, Casalmaggiore finalmente possa ricordare in modo tangibile questo sport». Viti è in pensione, ma non ci crede nessuno… «Vado sempre a Po, perché ho mille amici. E vedo Gianluca (Farina, ndr) che ora ha preso il mio posto, coadiuvato da Andrea Germani e Giovanni Bottoli. Vedo Pietro (Raineri, padre di Simone, ndr) che presto smetterà. Vedo un ciclo che va avanti: auguro a Gianluca di avere la mia stessa fortuna e bravura. Servono talenti e lavoro: domani (oggi, ndr) festeggiamo, poi da lunedì si deve tornare a caccia del meglio. E’ la nostra storia a reclamarlo».

gio Giuseppe Abbagnale, altro grande ex campione. Con loro ovviamente i grandi atleti del canottaggio locale, a partire dai citati Gianluca Farina (oro a Seoul 1988 e bronzo a Barcellona 1992) e Simone Raineri (oro a Sydney 2000 e argento a Pechino 2008) fino all’ultima grande promessa Gabriele Cagna. Ed ovviamente Umberto Viti, colui che decenni fa portò il canottaggio a Casalmaggiore e in

particolare all’Eridanea oggi presieduta da Marzio Azzoni, organizzatrice assieme al Comune della manifestazione. Altre personalità dello sport casalese andrebbero citate, ci limitiamo solo a Pietro Raineri, papà di Simone e altro grande tecnico, e Carlo Stassano, uomo di sport, atletica in particolare, ma primo a lanciare l’idea di Casalmaggiore città del canottaggio all’interno del Panathlon.

A Sabbioneta nel fine settimana l’antica Fiera di San Gallo Intanto è entrata in piena attività la nuova biglietteria informatizzata presso l’Ufficio del Turismo

SABBIONETA - Questo fine settimana, come da lunga tradizione il terzo week end di ottobre, si tiene a Sabbioneta la “Fiera di San Gallo”. Una manifestazione decratata addirittura da Vespasiano Gonzaga, poi interrotta e ripresa già nel lontano 1771 quando tornò ad essere periodicamente organizzata. Il programma è messo a punto da Associazione Pro Loco, Amministrazione Comunale e vari enti ed associazioni, e prevede numerosi appuntamenti. In particolare la Pro loco organizza, domenica 20 sotto la Galleria degli Antichi e nello spazio prospiciente l’Ufficio del Turismo, la 7ª edizione della rassegna di prodotti enogastronomici ed artigianali a cui partecipano numerosi e qualificati espositori. Sempre domenica la Pro Loco, grazie alla disponibilità dei proprietari, aprirà alle visite, con proprio personale, il museo della bambola di via della Galleria. Sino a lunedì 21 sarà presente il Luna Park in piazza d’Armi, e nei giorni della fiera è aperta una

pesca di beneficenza, in via Scamozzi, il cui ricavato andrà a favore dell’Oratorio. Infine, domenica 20 alle ore 16 nella Sala Rosa di Palazzo Forti, si terrà la presentazione del volume “Le Stagioni dell’Anima”, un libro di poesie di Fiormaria Perdomini

(Editoriale Sometti) con interventi di Franco Giuseppe Bolsi, Fiormaria Perdomini e Stefano Prandini. Restando in tema Pro Loco, segnaliamo che dopo un breve periodo di sperimentazione è entrata in piena attività la nuova biglietteria informatizzata presso l’Ufficio del Turismo di Sabbioneta. La Pro Loco, che gestisse lo IAT (Informazione Accoglienza Turistica) del territorio Oglio-Po, per l’acquisto e l’attivazione della biglietteria in collaborazione con il Comune di Sabbioneta, ha utilizzato un finanziamento messo a disposizione dal bando “Misura 313 PSL” del GAL Oglio-Po per l’incentivazione delle attività turistiche. Il sistema informatico, già predisposto per future applicazioni ed espansioni, è composto da due postazioni touch-screen dotate di stampante e da un software progettato appositamente per le necessità di un ufficio turistico che propone decine di tipologie diverse di escursioni e visite ai monumenti e al territorio.


Casalmaggiore

Sabato 19 Ottobre 2013

Una centrale anche per il Busi La ditta che ha realizzato l’impianto presso l’ospedale ha avanzato nuove proposte al Comune

L’

di Giovanni Gardani

impianto di teleriscaldamento alimentato da biocombustibile densificato di origine forestale e agricola che sorge in fregio all’ospedale Oglio Po (e consente di risparmiare parecchio sui costi della struttura) potrebbe non rimanere un caso isolato a Casalmaggiore. Lunedì infatti alle ore 21 è stata convocata presso il comune casalese la Commissione Urbanistica: oggetto dell’incontro la valutazione della proposta arrivata sul tavolo dalla Wood Technology Labs, la stessa ditta, con sede a Casalmaggiore, che ha già realizzato l’impianto dell’ospedale. Parecchie le proposte: si parla, in particolare, di realizzare mini reti di riscaldamento (dette Tlr) in varie zone della città. Intanto si sta anche studiando un modo per non dissipare la produzione di calore in eccesso (l’ospedale Oglio Po assorbe molto meno di quanto viene prodotto) e

le idee sono di costruire un impianto a cialde alimentato dalla centrale, di sfruttare il progetto di Bellaguarda pensato per le serre a portata di raggio, di sviluppare la rete in direzione Casalbellotto. La vera novità, però, sta nello studio di fattibilità di un progetto di alimentazione termica per la casa di riposo Conte Carlo Busi, che a differenza dell’ospedale si trova in pieno centro abitato. «Per questo - spiega l’ingegnere di WTL Renzo Minelli - abbiamo chiesto al comune se sia possibile realizzare un nuovo impianto in zona, dove esistono pochi spazi liberi. Servirebbe un’area di 150 metri quadrati distante al massimo 4-500 metri dalla casa di riposo. Noi ci faremmo carico di costruire l’impianto e poi ci ripagheremmo vendendo il servizio: il guadagno per il comune o per le strutture che scelgono i nostri impianti va dal 20% al 25% rispetto alla spesa attuale per il riscaldamento, perché con queste mini reti si consuma solo quel che occorre alla singola persona».

L'impianto che sorge presso l'ospedale

Al comune dunque viene richiesta un’area, per questo è stata convocata proprio la commissione Urbanistica. Non si esclude, anzi si suggerisce, la possibilità di piazzare la centrale più vicina alla Baslenga, per la precisione tra la scuola media Diotti e gli impianti sportivi, per potere poi ramificare i benefici del nuovo impianto anche al polo scolastico Marconi, all’Avis e alla palestra stessa e, in direzione opposta, al Museo Diotti, alle scuole medie e a Santa Chiara, oltre che al Busi, appunto.

Ma nel progetto la WTL parla anche di convertire i vecchi impianti a combustibile con questi impianti di nuova generazione. Le zone interessate? L’area industriale di via Galluzzi e via Volta, dove le utenze non mancherebbero tra industrie e negozi, e le serre di Caleffi in località Gambalone e di Bacchi a Cappella. In quest’ultimo caso la mini rete potrebbe addirittura arrivare alla scuola materna della frazione. Minelli va cauto: «Il progetto più avanzato è quello inerente al Busi. Certo, noi ci stiamo proponendo, anche perché la Regione Lombardia ha spiegato che per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi energetici imposti da Kyoto in fatto di produzione elettrica basta un aumento del 10%, in fatto di calore, invece, dobbiamo incrementare del 400%. Capisco che le novità vengano accolte, a volte, con freddezza o scetticismo, ma il punto è che 1 kwatt di energia elettrica costa 100 euro, un kwatt di energia termica ne costa 10. Casalmaggiore può dare l’esempio».

Castelponzone, Fiera di San Luca nel segno della lettura CASTELPONZONE - Castelponzone ospita domenica 20 ottobre la “Fiera di San Luca”, ricorrenza di lunga tradizione e di origini antichissime nel casalasco. Dopo la Giornata FAI di Primavera 2011 e la prima edizione di SeMiScambi 2013, Castelponzone, uno dei borghi più belli d'Italia, promuove così la prima edizione di “Librando al Borgo”, una manifestazione che si propone all'interno delle mostre-mercato dedicate al libro usato ed introvabile, ai fumetti, riviste, cartoline, poster e dischi in vinile, arricchita però anche con una sezione dedicata ai fiori

Listone, proseguono le “consultazioni” politiche Dopo l’incontro con l’ex sindaco Luciano Toscani, nel corso del quale il Listone ha aperto la porta a Matteo Renzi quale segretario nazionale del Pd ma chiuso, per ora, la possibilità di presentare un candidato alle eventuali primarie Pd (ipotesi già tramontata: i democratici hanno scelto di puntare ancora su Claudio Silla), la seconda forza nelle amministrative 2009 ha incontrato giovedì sera in comune l’attuale amministrazione. Un incontro che ha visto una folta delegazione da parte della giunta (e dei sostenitori della stessa), mentre nel Listone si sono registrate, ad esempio, le defezioni dei consiglieri (Carlo Gardani era impegnato a Milano in una delle riunioni della Rete del Civismo di Ambrosoli). Questo particolare ha fatto registrare un certo disappunto da parte dei “silliani”, in particolare di Mario Daina. Puntualizzazione che ha fatto arrabbiare i “listoniani” presenti: «Noi non siamo di serie B» hanno risposto. Dopo il nervosismo iniziale, il colloquio è scivolato via più liscio: sui contenuti e sui programmi s’è verificata una certa convergenza e, dal Listone, fanno sapere di avere apprezzato in particolare gli interventi dell’assessore Pierluigi Pasotto e di Stefano Prandini, professore riconducibile all’area di Rifondazione Comunista. Ha partecipato per pochi minuti Carla Visioli, assessore al Bilancio, prima di abbandonare la sala. Una critica rivolta da Silla al Listone è stata quella di dialogare con Lega e Ferroni. «Noi dialoghiamo con voi, perché riconosciamo radici comuni» avrebbe spiegato il primo cittadino. Il Listone ha risposto che, in nome della trasversalità rivendicata dalla lista, non vengono fatte esclusioni a priori, specie se si tratta di confrontarsi. Alla luce di questo primo incontro, comunque, è presto per parlare di alleanza. Il Listone, a proposito di incontri, si troverà con i vertici della Lega Nord il prossimo martedì, giorno che segnerà un’altra tappa delle “consultazioni” dell’attuale forza di minoranza.

ed ai prodotti tipici del territorio, sia orticoli che enogastronomici. La speranza del comune di Scandolara Ravara e della Pro Loco di Scandolara e Castelponzone è che “Librando al Borgo” diventi un appuntamento annuale per gli appassionati di lettura, di musica e delle tradizioni tipiche del nostro territorio. Il Borgo di Castelponzone, che fa anche parte del Circuito delle Città Murate e Castellate della Provincia di Cremona, offre una suggestiva cornice storica, con l'antica via centrale porticata da entrambi i lati, quindi

protetta anche in caso di maltempo. I turisti avranno la possibilità di approfittare dei percorsi ciclabili della zona casalasca per raggiungere luoghi di interesse ambientale e faunistico lungo gli argini del Po. L'ingresso alla manifestazione, che durerà dalle 10 alle 20, sarà gratuito. Sarà anche possibile effettuare visite guidate al borgo di Castelponzone, un percorso affascinante fra gli “strettini” (vicoli) del borgo per scoprire la sua storia e l'antica tradizione della lavorazione della canapa nel Museo dei cordai, ma anche i capolavori custoditi nella chiesa parrocchiale.

A scuola di antibullismo

Questionario: due terzi degli alunni ne denunciano la presenza

A scuola di benessere: prevenire e contrastare il bullismo. E’ entrato nel vivo il progetto realizzato dal comune di Casalmaggiore con fondi prevalentemente regionali: un percorso a tappe fatto di confronto, coinvolgimento e dialogo finalizzati alla legalità e al contrasto al bullismo, presentato giovedì ai genitori degli alunni della scuola media Diotti di Casalmaggiore, che rientra nell'iniziativa al pari dell'istituto Dosolo-San Matteo. Per il comune casalese erano presenti Lara Cavalli, esperta nel reperimento di risorse da bandi regionali e non solo, e Pierluigi Pasotto, assessore ai Servizi Sociali. Con loro, Alessandro Portesani e Dana Gatti de L’Umana Avventura, cooperativa aggiudicataria del progetto, accompagnati da Valentina Pomati, psicologa che assieme ai docenti dell’istituto comprensivo sta calendarizzando gli

appuntamenti nelle varie classi. Il primo approccio coi ragazzi è già avvenuto con la somministrazione di un questionario con dodici domande inerenti il bullismo. Significative alcune risposte. Il 58% dei ragazzi ha collegato al termine “bullismo” un comportamento aggressivo volontario, avvicinandolo alla prepotenza. Il 62% ha confermato la presenza di atti di bullismo nella propria scuola, il 20% di averne preso parte (attiva o passiva). L’81% ha ritenuto possibile la propagazione della prepotenza attraverso i social network ed il 5% dei ragazzi ha risposto di esser stato vittima di attacchi tra-

mite Facebook. Percentuale simile per i ragazzi che hanno partecipato a gruppi creati per insultare altre persone. L’11% ha dichiarato di esser stato vittima di bullismo a scuola, il 5% nel tempo libero. L’86% dei ragazzi sarebbe disposto a parlare in caso si trovasse vittima di atti di bullismo. Il questionario, anonimo, è solo la prima parte di un progetto che vivrà di tre fasi e andrà avanti per tutto l’anno scolastico ed oltre, con attività anche al di fuori dell’orario curricolare. Le iniziative riguarderanno anche le famiglie, coinvolte in incontri improntati sul confronto, il dialogo, la partecipazione attiva.

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BOLES, EFFETTO CYBERPUNK

Giuseppe ‘Giupi’ Boles, avvocato, scrittore, poliedrico personaggio di Casalmaggiore, è il soggetto protagonista di una serie di scatti (foto sopra) firmati Damiano Dargenio che faranno il giro del mondo. Amsterdam dal 30 ottobre al 4 novembre, Milano dal 7 al 9 marzo 2014, Maastricht dal 3 al 6 aprile 2014, tappe di un’iniziativa targata Affordable Affaire. Poi, forse, Bruxelles, Hong Kong e New York. «Una mia ex fidanzata ci ha fatto conoscere»: spiega Boles, parlando di Damiano Dargenio. «Lui voleva un ragazzo tatuato, non un fotomodello, uno della strada, per fare un servizio fotografico venuto talmente bene dall’essere richiesto da importanti gallerie europee». «Il progetto s’intitola ‘Cyberpunk Effect’ – spiega il fotografo Dargenio – ed è stato avviato la scorsa estate. Si tratta di undici scatti, cinque o forse sei dei quali ritraggono Boles». Il set? «Abbiamo fatto quasi tutto in esterna, a Milano, zona Bicocca. Tutto in posti reali, con anche altri modelli coinvolti». Perché Boles? «Secondo la mia rivisitazione del tema l’ho ritenuto uno dei personaggi meglio rappresentativi del genere Cyberpunk». Dalla fotografia, al cortometraggio: «Insieme a Mauro Cartapani – prosegue Dargenio – sono regista di un progetto più a lungo termine rispetto a quello fotografico. Il soggetto? Un personaggio dissoluto, malato di adrenalina, che per una serie di eventi e una generale mancanza di stimoli incrocia persone che lo inducono a sfidare un lupo. Da predatore a preda, il protagonista imparerà dalla creatura selvaggia molto più di quanto avrebbe potuto immaginare». Il titolo del corto è ‘Confessioni di un peccatore’: per vederlo, servirà ancora un po’ di pazienza.

GAL, TRE INCONTRI POSITIVI Sono stati una trentina gli attori locali che hanno partecipato agli incontri organizzati dal GAL nel mese di ottobre in vista della concertazione per il nuovo Piano di Sviluppo Locale. Gli incontri, logisticamente distribuiti in diversi punti dell’area (Torricella del Pizzo, Commessaggio e Piadena), sono stati un'importante occasione informativa per il territorio, che ha avuto una panoramica sulla strategia dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020 e sui principali strumenti che consentiranno di raggiungere gli obiettivi fissati, pur essendo ancora in attesa del quadro normativo e finanziario definitivo. Gli appuntamenti hanno anche approfondito il percorso che seguono le politiche dall’Europa fino a Regione Lombardia, chiudendo con un focus sulle modalità con cui presto tutto il territorio del GAL verrà coinvolto per costruire il nuovo Piano di Sviluppo Locale. La “programmazione concertata”, adottata già nella scorsa programmazione poiché caratterizza il modus operandi del GAL, partirà a breve attraverso l’organizzazione di plenarie e sessioni tematiche. Tale modalità, ha sottolineato il GAL, ha consentito in passato di far emergere progetti che sono poi confluiti non solo nel Piano di Sviluppo Locale, ma che negli anni hanno trovato diversi canali di finanziamento contribuendo alla crescita del territorio.


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Salute

Sabato 19 Ottobre 2013

GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona Gentilissima dottoressa Subacchi, le scrivo per chiederle consiglio sulla situazione nutrizionale di mio figlio. Ha 7 anni è alto 110 cm e pesa 39 kg. E’ decisamente in sovrappeso, temo che crescendo possa aumentare ancora. Come mi devo comportare? Grazie Luciana Gentilissima Luciana grazie per avermi scritto. Ormai un ragazzino su tre è in sovrappeso. Questo succede anche perchè a tavola i piu' piccini non sanno bene come comportarsi ed i loro genitori sono poco informati, frettolosi e di poco esempio. ALLA PRIMA COLAZIONE piu' o meno sono disciplinati anche se purtroppo 'troppo veloce' e 'monotono'. Spesso si preferiscono biscotti e cereali con tanti zuccheri altrimenti il bambino non mangerebbe nulla. Solitamente consiglio un toast con poco prosciutto crudo sgrassato e una tazza di latte: poche calorie ma una colazione bilanciata. A metà mattina a scuola preferire snack leggeri come frutta secca, succo di frutta o un frutto invece che merendine o cracker. A PRANZO bilanciare sempre il pasto con poca pasta o riso (si parla di 40-50 gr) condita con sugo al pomodoro o con verdure, seguita da una piccola porzione di carne, pesce o formaggi o uova ( 80gr massimo). LA MERENDA importantissima per non arrivare a cena affamati. Preferire the con biscotti, macedonia di frutta o gelato fatto in casa. CENA stessa cosa del pranzo. Il bambino non deve seguire diete drastiche che influenzerebbero il suo corretto sviluppo, ma diete bilanciate che lo aiutino a crescere correttamente e in modo sano. Ecco perchè è importante una campagna massiccia informativa di corretta alimentazione e di equilibrio psico-fisico sia di genitori che di figli. Per questo vi aspetto con Aliac Onlus venerdi 26 ottobre alle 21 presso la palestra polivalente del Comune di Annicco per parlare di corretta alimentazione nel bambino.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552

In distribuzione la nuova Tessera sanitaria carta nazionale dei servizi Dalla seconda metà di settembre ha preso il via in Lombardia la distribuzione della Tessera sanitaria - Carta nazionale dei servizi che consente ai cittadini, grazie all’infrastruttura tecnologica di continuare ad usufruire degli stessi servizi proposti sino ad ora della Carta Regionale dei Servizi. In Lombardia sono circa 10 milioni i cittadini ai quali sarà recapitata la nuova tessera di colore azzurro (quella attuale regionale è gialla) emessa dall’Agenzia delle Entrate attraverso i suoi services. Alla scadenza dei 6 anni della Carta Regionale dei Servizi i cittadini di Cremona e Provincia riceveranno a casa la Carta Nazionale dei Servizi.

Che cosa cambia con la nuova card? Praticamente nulla per i servizi usufruiti con la Carta Regionale dei Servizi, ma a questi

verrà aggiunto l’accesso on line a quelli nazionali praticati da Inps, Inail, Registro Imprese, Agenzia delle Entrate, ecc. Sarà importante avere il lettore di smart card ed i relativi codici Pin e Puk che saranno inseriti nella lettera contenente la nuova carta. A Cremona questo cambiamento sarà presentato mercoledì 16 ottobre alle ore 17.30 presso Spazio Comune in Piazza Stradivari alla presenza di Enrica Gennari responsabile della Regione Lombardia sede territoriale di Cremona e dell’Assessore alle politiche Sociali del Comune di Cremona Luigi Amore. Marco Ravara

Prosegue il progetto per l’apertura di nuovi centri di prenotazione presso ambulatori di medicina generale

Cup sempre più vicini al cittadino M

edicina sempre più a contatto con i cittadini, grazie alla collaborazione tra Ospedale e Asl: l'intento è infatti quello di portare l'Ospedale più vicino ai cittadini, come conferma Camillo Rossi, direttore sanitario dell'Ospedale di Cremona. «Abbiamo fatto un primo esperimento con un gruppo di medici di base; ora vorremmo cercare di estenderla ad altri gruppi di cure primarie». Risulta quindi promosso ai massimi voti il poliambulatorio di via Dante, che ha preso il posto di quello in viale Trento Trieste, in parte dismesso. Un'iniziativa che permette a moltissimi pazienti di avere un servizio ambulatoriale e un Centro di prenotazione a portata di mano. L’attività del Poliambulatorio di Via Dante ha preso avvio il primo ottobre quando l’ambulatorio di Oculistica (dottoressa Soldi e dottor Venturini), di Cardiologia (dottor Tisi), il Punto prelievi e il Cup (Centro Unico di Prenotazione) sono stati riallocati nella nuova sede. Durante questi dodici mesi sono più di 47.000 i cittadini che hanno fruito del servizio, un numero importante che restituisce la dimensione dell’attività e valorizza l’efficacia di una sede ubicata in centro Città. Significativo anche il numero di utenti che utilizzano lo sportello Cup delocalizzato per effettuare prenotazioni e/o pagamenti vari. Ad essere apprezzati comfort e ac-

Arresto cardiaco, l’importanza della tempestività

Password per prenotare visite ed esami online Nuovo servizio per gli utenti dell'Ospedale: per prenotare visite ed esami specialisti e/o consultare i referti dal proprio Pc o Tablet basta una password e un codice “usa e getta” che verrà inviato via sms direttamente sul telefono cellulare. La password può essere richiesta presso l’Azienda Ospedaliera di Cremona agli sportelli Cup oppure al momento dell’accettazione direttamente in reparto. Per chiedere la password è sufficiente avere con sé la propria tessera sanitaria. cessibilità grazie all’attivazione del gesticode e alla collaborazione sinergica con i medici di medicina generale presenti in sede. Continua inoltre il progetto innovativo di implementazione delle postazioni Cup sul territorio per facilitare l’accesso ai cittadini: CentroMed di Gadesco e Cremona Solidale i primi partner. Grazie ad un progetto innovativo promosso dall’Azienda Ospedaliera di Cremona in sinergia con l’Asl della provincia di Cremona è stata attivata la collaborazione con

il CentroMed di Gadesco (ubicato nelle adiacenze del Centro commerciale Iper) e con Cremona Solidale – Azienda Speciale Comunale per i Servizi alla Persona (Via Brescia 207, Cremona). In questo modo gli utenti potranno prenotare tutte le prestazioni erogate dalle nostre strutture (Ospedale di Cremona e Ospedale Oglio Po) direttamente in quelle sedi. Nello Specifico presso il CentroMed afferiscono dodici medici di medicina generale del territorio per un bacino di utenza di 23.000 assi-

In Italia oltre 60mila persone ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco improvviso, con una media di 164 persone al giorno. Numeri che potrebbero migliorare notevolmente con un intervento tempestivo. Di fronte a questi numeri è chiaro che molto si può fare. Ed è questo l'obiettivo di "Viva! – la settimana per la rianimazione cardiopolmonare", che si svolge in tutta

stiti. Lo sportello di Cremona solidale è nato invece con l’intento di facilitare i degenti che risiedono in quella struttura e i loro familiari. Un risultato che apre nuove possibilità per un futuro a misura di paziente: servizi più accessibili mediante operazioni concrete e maggior coinvolgimento del medico di famiglia. Questa è solo la prima tappa di un percorso in itinere che nei prossimi mesi riguarderà altri studi medici associati della provincia. «Il Cup in ospedale è un punto critico: basti pensare che vi transitano circa mille persone al giorno» spiega Ida Beretta, direttore aministrativo dell'Ospedale di Cremona. «L'apertura di postazioni decentrate offre ai pazienti la possibilità di prenotare e pagare le stesse visite che possono essere prenotate dal Cup centrale, ma senza le code che vi sono presso quest'ultimo. Vogliamo portare tale servizio anche presso altri medici di base».

Italia dal 14 al 20 ottobre. L’Azienda Ospedaliera di Cremona – Pronto Soccorso insieme ad Areu Lombardia – Centrale operativa 118 di Cremona ha organizzato un evento dedicato agli studenti che frequentano le classi 4° dell’Istituto Scolastico Superiore “Torriani”. Oltre 200 gli studenti hanno aderito alla giornata con vivo interesse, partecipando attivamente alle dimostrazioni.

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata vorrei sapere perché le vitamine sono così importanti e se è vero che la loro mancanza può causare malattia. Grazie e complimenti. Angela Le vitamine sono indispensabili per la crescita e la vita delle cellule, di cui regolano i processi fondamentali. Essezialmente queste sostanze si comportano da veri e propri catalizzatori che regolano l'assorbimento dei nutrienti contenuti nei cibi, stimolando e favorendo alcune reazioni fondamentali per l'equilibrio dell'organismo. Le vitamine permettono al corpo di utilizzare al meglio le proteine, i grassi, gli zuccheri e i sali minerali che vengono

assimilati attraverso il consumo dei cibi. Le vitamine contribuiscono anche a difendere l'organismo dalle infezioni respiratorie, proteggono le ossa, contrastano i disturbi gastrointestinali, normalizzano l'attività cardiocircolatoria e stimolano il sistema immunitario. Quando c'è una carenza di vitamine l'organismo perde la sua capacità di difesa (in modo più o meno grave) favorendo così lo sviluppo di disturbi e infiammazioni che possono trsformarsi in malattia. Così come la carenza, anche il sovradosaggio può causare lo sviluppo di problemi. Imparando a mangiare in modo corretto e daremo al nostro organismo la possibilità di mantenerci in forma.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


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Taccuino

Sabato 19 Ottobre 2013

numeri utili Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291

Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 Febbraio 2014

Via Migliaro, via Livrasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Via Milano, via Mocchino, Via Fiorino Soldi via Sesto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Milano, (Loc. Cavatigozzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 ottobre

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

Via Bissolati Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511

Via Morbasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Novembre

PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via Bissolati - cantiere per la sistemazione dei sottoservizi e sede stradale. (Fine prevista: 31 ottobre). • Via Migliaro, Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre). • Via Milano località Cavatigozzi - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 30 ottobre). •Via Morbasco cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista: 8 novembre).

numeri utili Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Boschetto (tratto da via Aglio a tangenziale) - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete di distribuzione gas metano (fine prevista: 30 novembre). • Via del Maris - Cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (fine prevista: 28 febbraio 2014). •Via Milano, Via Mocchino, Via Fiorino Soldi, Via Sesto - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 15 novembre).

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222

numeri utili

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500

Sabato 19 ottobre

POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 Museo del bijou Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029

Domenica 20 ottobre

Lunedì 21 ottobre

MArtedì 22 ottobre

Mercoledì 23 ottobre

Farmacie di turno Dal 27 Settembre al 4 Ottobre

Distretto di Cremona CREMONA - FARMACIA 1 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO GARIBALDI, 87 26100 Cremona Tel. 0372-21468 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO OLMENETA BAIONI DR. PIERPAOLO Piazza Volpari, 3 26010 Olmeneta Tel. 0372-924057 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

SAN DANIELE PO CASTELLINI LOANA In appoggio fino alle 24.00 Via Marconi, 2 26046 San Daniele Po Tel. 0372-65545 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: NO

Distretto di Casalmaggiore

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore sono consultabili sul sito internet: www.aslcremona.it

Casalmaggiore ZANELLA AURELIO Via Cairoli, 2 26041 Casalmaggiore Tel. 0375 42322

cingia de’ botti ROLLI MARINO Via XXIV Aprile, 17 26042 Cingia de' Botti Tel. 0375 96579

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale lunedì

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Distretto di Crema

PIERANICA comunale pieranica Via Vilate, 13 26017 Pieranica Tel. 0373 288770

Montodine BARBATI TERESA CATERINA Via Benvenuti, 28 26010 Montodine Tel. 0373 66109

CREMA CENTRALE DI VILLA Piazza Duomo, 14 26013 Crema Tel. 0373 256139

SONCINO - Gallignano FARM. COMUNALE Via Covi, 6 Tel. 0374 770375 Soncino

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio:15:30 - 19:30

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio:15,00-19:00

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio:15,00-19:00

Giorno di chiusura settimanale SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale Sabato

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA

Giorno di chiusura settimanale NO CHIUSURA


Cultura&Spettacoli Le legioni garibaldine in mostra

Sabato 2 novembre, alle ore 16 presso le sale espositive “Francesco Agello” del Museo Civico Cremasco in piazzetta Terni de’ Gregory a Crema verrà inaugurata la mostra “La legione garibaldina nella prima guerra mondiale – Immagini e ricordi”.

Saranno presenti: Annita Garibaldi Jallet (presidente nazionale Anvrg), Marco Baratto (presidente Isri Lodi e delegato per l’Italia del Souvenir Français), Emanuele Bettini (presidente Isri Cremona). Introdurrà Stefania Bonaldi (sindaco di Crema).

Domani pomeriggio la replica de “L’Elisir d’amore” per la regia di Arnaud Bernard

Il capolavoro di Donizetti sul palco del Ponchielli

Un’opera di Rossetti

In mostra le opere di Dario Rossetti

Presso la Sala dell’Ex Borsino della Camera di Commercio, in Via Solferino, si tiene, dal 19 al 30 ottobre, la mostra personale di Dario Rossetti, dedicata al paesaggio e alla figura. Noto e apprezzato artista residente a Vaiano Cremasco e presente in parecchie pubblicazioni d’arte, Dario Rossetti ha tenuto numerose esposizioni, allestite in spazi spesso molto prestigiosi sia in Italia che all’estero, sin dagli anni Settanta, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Nato a Monte Cremasco, Dario si dedica alla pittura sin da giovanissimo. Esegue i suoi quadri servendosi di diverse tecniche, dall’olio all’acrilico, dall’acquerello al pastello, sino al carboncino e ai gessetti. Attraverso un tocco morbido e preciso, Rossetti è riuscito a tradurre, con bella apertura immaginativa, scenari d’intensa profondità lirica e composizioni eseguite “in punta di pennello”, alternate ad altre, dalla coloristica intensa e pastosa, quasi si posassero su di un fondo preparato con la sabbia, come si faceva un tempo. Interessante anche lo studio che egli conduce, con precisa indole rappresentativa, a proposito di brani paesistici, specie della campagna lombarda - ma non solo - dove i riflessi e le velature si compenetrano efficacemente dando origine a soluzioni pigmentali scuramente molto interessanti. Il realismo moderno di Rossetti si muove, dunque, agilmente fra tinte implodenti e gesti sicuri, lasciati sulla tela con un chiaro intento narrativo che certamente va oltre una mera operazione calligrafica. La mostra è aperta venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19.

D

dalla redazione

opo il successo di Otello, la stagione lirica del Teatro Ponchielli prosegue con “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, in scena ieri sera edin replica domani alle ore 15.30. La direzione è affidata ad Andrea Battistoni, mentre la regia è di Arnaud Bernard, con la presenza di alcune giovani voci vincitrici del Concorso Aslico 2013. La popolarità e il successo di pubblico riscontrati da “L’elisir d’amore” risalgono fin dai tempi della sua prima rappresentazione il 12 maggio 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Infatti, nonostante l’opera sia stata composta in brevissimo tempo e in altrettanto poco tempo sia stata messa in scena, la sapienza musicale di Gaetano Donizetti (1797- 1848) e quella librettistica di Felice Romani seppero creare un vero e proprio capolavoro, apprez-

Un momento dello spettacolo

zato sia dal pubblico che dalla critica. Entusiastica fu la recensione apparsa sulla “Gazzetta Privilegiata di Milano” due giorni dopo la pri-

ma dell’opera. Talmente entusiastica da lasciare Donizetti incredulo e un po’ perplesso. Scrisse infatti al suo maestro Simone Mayr: «La Gazzetta

Rapsodia satanica per la rassegna “Il violinista sul tetto”

Il violino percorre in modo pervasivo e trasversale la cultura occidentale, abitando alternativamente coscienza e istinto, odio e affetti, sogni e fantasie. Con concerti, incontri, proiezioni, “Il violinista sul tetto”, dal 12 ottobre al 24 novembre, indaga lo stretto legame tra strumento ad arco e metafisica, riscoprendo una geografia emozionale estesa dall’apollinea “eterna innocenza” cantata da Wolfgang Goethe al lato oscuro dell’anima, con il demone maledetto delle passioni irresistibili. Classico equilibrio e impeto romantico, inesausta sperimentazione e solidi agganci narrativi sono i capisaldi di un percorso che dalla musica rapidamente abbraccia letteratura e teatro, cinema e fumetto. Il trillo del Diavolo echeggia

dal clarinetto di Dylan Dog al violino di Francesca Dego, talento emergente del concertismo internazionale. Luigi Maio è il soldato Joseph, accompagnato nelle sue travagliate vicende dalle note di Stravinsky interpretate da Elisabetta Garetti, Valeria Serangeli e Enrico Grillotti. Nel breve romanzo di Tolstoj le note della Sonata a Kreutzer di Ludwig van Beethoven sono così cariche di pathos da condurre alla perdizione: le esegue la giovanissima Adele Viglietti mentre Dario Cantarelli dà voce a Vasja Pozdnyšev. Il programma non dimentica la musica contemporanea e la tradizione popolare. Una nuova composizione di Gabrio Taglietti, accompagna la proiezione di Rapsodia Satanica, pellicola del regista Nino Oxilia data-

Una mostra di fotografie sul Duomo di Milano

Le immagini esposte illustrano la storia ed i significati della cattedrale. Apertura il 22 ottobre di Tiziano Guerini Il Centro culturale cremasco Stefan Wyszynski organizza per il mese di ottobre 2013 l’allestimento e la presentazione pubblica nella sala S. Maria di Porta Ripalta (in via Matteotti 46 a Crema), della mostra: “Ad usum fabricae” – la costruzione del Duomo di Milano. La mostra è aperta da martedì 22 ottobre, mentre la presentazione della mostra è prevista per domenica 27 ottobre, ore 15, nel Salone SS Trinità, in via XX settembre 102 a Crema. Interverrà la professoressa Mariella Carlotti, curatrice della mostra. La mostra è composta da una serie di pannelli e di foto che illustrano la storia ed i significati di questa cattedrale, mettendo in luce come essa fosse l’opera per eccellenza cui tutti, in vario modo, partecipavano. Prendono così vita, nella mostra, anche le commoventi storie di uomini e donne che, come possono, danno il loro contributo all’im-

giudica dell’Elisir d’amore e dice troppo bene, troppo, credete a me, troppo!». Il successo di Elisir non ha conosciuto sosta da allora; si tratta di un’opera in cui tutti gli elementi concorrono a crearne un capolavoro di freschezza e vitalità: IIl rapido e brioso taglio del libretto; la sintetica ma efficacissima caratterizzazione di tutti i personaggi; la spontaneità e il perfetto equilibrio dei passaggi dal tono comico (…) a quello sentimentale e patetico; e infine, la felice descrizione ambientale, in cui la tersa e idilliaca atmosfera campestre si alterna di continuo all’esistenza pettegola e ingenua di un villaggio, la cui piazza è il naturale polo d’attrazione (…) e la sede d’una sorta di teatro nel teatro». [Rodolfo Celletti]. Personaggi ed interpreti: Lavinia Bini (Adina), Enea Scala (Nemorino), Julian Kim (Belcore), Dorela Cela (Giannetta), Francesco Paolo Vultaggio (Dulcamara), Alessandro Mor (assistente di Dulcamara).

che dà senso alla vita, sia personale che comunitaria. Edificare il Duomo di Milano era parte dell’edificazione di se stessi, perché edificare la propria vita non era concepibile senza rapporti, luoghi e opere che rispecchiassero quell’Ideale sentito e vissuto come l’origine e lo scopo di ogni relazione, gesto, sacrificio o desiderio». La mostra rimarrà aperta fino a martedì 29 ottobre.

Una foto di inizio ’900 del Duomo di Milano

presa comune. Si sottolinea in particolare la gratuità con cui i cittadini parteciparono a questa grande opera: “Chi con parte del proprio tempo per lavorare, chi con cibo prepa-

rato per chi lavorava e chi con donazioni di denaro, beni o eredità. Questa gratuità nasceva dalla convinzione che attraverso la costruzione della Cattedrale si esprimesse un ideale

INCONTRO CAI Il Club Alpino Italiano (Cai) sezione di Crema, per celebrare i 150 anni della fondazione nazionale del club, invita soci e simpatizzanti (a ingresso libero) per questa sera alle ore 21 nella propria sede di via Franco Donati 10 a Crema, per un incontro di proiezioni fotografiche sul tema “Le montagne dei nostri nonni”. Il socio Giovanni Castagna presenterà la documentazione fotografica dei primi 10 anni di vita della sezione Cai di Crema, dal 1931 al 1941.

Uomini ordinari in mostra Cosattini e Goi espongono a Soncino

E’ stata inaugurata la scorsa settimana ed è aperta fino a domenica 27 ottobre la mostra fotografico-documentaria “Uomini ordinari in tempo straordinari”. Voluta in particolare dal Liceo Scientifico di Crema (capofila di altre scuole), dal Centro Ricerca “Galmozzi”, con il coordinamento di Franco Gallo e Romano Dasti, cofinanziata dalla Regione Lombardia, la mostra “attraverso immagini e documenti, testi e video interattivi, spazia sugli anni tragici della seconda guerra mondiale a Crema e nel territorio cremasco, narrando storie di donne e di uomini ordinari in tempi straordinari”. Personaggi e fatti che permettono di conoscere “la lacerazione della lontananza” da parte di chi visse la guerra lontano da casa, da una parte o dall’altra degli schieramenti politici di allora, con “la notizia della morte dei congiunti che giunge improvvisa ai famigliari, la dittatura e l’occupazione straniera, la voglia di libertà e il coraggio di rischiare la vita per essa”. La mostra è aperta in sala Agello della cittadella della cultura in piazzetta W. De Gregory a Crema, tutti i giorni dalle 15 alle 17. Apertura il mattino per le scuole previo avviso all’indirizz: manifestazioniculturali@comune.crema.cr.it.

Oggi pomeriggio, alle ore 16 presso la Casa degli Stampatori, viene inaugurata la mostra di Lino Cosattini e Alfonso Goi dal titolo “Al di là del fiume e tra gli alberi”. Lino Cosattini nasce a Milano nel 1946. Inizia la sua formazione artistica alla scuola Dell’Era di Treviglio e dal 1964 al 1966 segue i corsi di disegno all’Accademia di Brera. Al Circolo Artistico di Treviglio segue i corsi di pittura tenuti da Gabriele Bellagente. Inizia ad esporre in pubblico a partire dal 1971 presso il Circolo Artistico di via Durini a Milano. La sua ricerca si svolge sia nell’ambito del vero che dell’astrazione. Esercita l’attività di pittore e incisore a Treviglio, dove risiede. Alfonso Goi, invece, è

nato a Cremona nel 1952, risiede e lavora a Treviglio. Fin dall’adolescenza si è dedicato alla pittura frequentando lo studio di Iginio Sartori. Conseguita la laurea in Storia della Critica d’Arte all’Università Statale di Milano dopo l’incontro con l’illustratore Franco Testa, si è dedicato prevalentemente all’illustrazione naturalistica. Oggi collabora soprattutto con l'Erbolario di Lodi. Da qualche anno coltiva anche la fotografia come genere autonomo, disciplina che in lui peraltro si e’ sempre intrecciata sia con la pittura che con l’illustrazione. Presso le sale del Museo della Stampa espone alcuni pastelli e oli realizzati en plein air nella campagna e lungo i fiumi della Gera d’Adda.

Oggi è in programma l’inaugurazione presso la Casa degli Stampatori

ta 1917. Due donne, una voce e un violino, sono protagoniste di un raffinato concerto di tango strumentale e cantato. Gli arrangiamenti di Alessandro Nidi, al pianoforte, le melodie del violino di Elisabetta Garetti e le storie affidate alla voce di Mascia Foschi dipingono un universo sensibile e screziato. La rassegna rende, infine, un particolare omaggio a Giuseppe Verdi, con fantasie su arie d’opera trascritte da Antonio Bazzini e Camillo Sivori. Prossimo appuntamento martedì 22 ottobre al Teatro Filodrammatici alle ore 21: rapsodia satanica di Nino Oxilia, con musiche di Gabrio Taglietti. Protagonisti Paolo Ghidoni (violino), Giacomo Baldelli (chitarra elettrica), Dario Cantarelli (voce recitante).

Mostra celebrativa del “Marinelli”

Il Gruppo corale “Marinelli”

Una mostra nei chiostri del San Domenico a Crema per celebrare il 60° del Gruppo corale “Marinelli” (primo direttore dell’Istituto musicale Folcioni) che si fregia del titolo di Coro Civico di Crema. Inaugurazione questa sera alle ore 17, poi la mostra continuerà fino al 31 ottobre. In esposizione vari ricordi e cimeli collezionati in sessant’anni di concerti: foto, targhe, diplomi, coppe. Quattro i direttori del coro che si sono susseguiti in tutti questi anni di attività musicale: dal fondatore Giorgio Costi, poi a seguire Gian Antonio Rocco, Simone Bolzoni fino all’attuale direttore Marco Marasco. Il coro, che vede come presidente Piera Molinelli, è attualmente composto da 25 cantori ed esegue un vasto repertorio di musica sacra, profana e folcloristica; ha inciso 3 dischi e 2 cd. Durante l’apertura della mostra il coro terrà due concerti: il primo questa sera alle ore 21 nella chiesa dei Sabbioni per i 100 anni della fondazione della parrocchia; e il prossimo sabato, 26 ottobre, alle ore 21 presso il teatro San Domenico. ALICE L’associazione culturale “Alice nella città” comunica che domenica presso il cineteatro di Bagnolo Cremasco alle ore 16 avrà inizio la quarta edizione della rassegna di teatro ragazzi “Il canto della cicala"”, una delle esperienze di maggior successo di pubblico degli ultimi anni, coprodotta da Alice e dall’Amministrazione Comunale di Bagnolo Cremasco. Il primo dei cinque appuntamenti prevede lo spettacolo comico “Rockquiem” della compagnia Ambaradan di Bergamo; l’accesso allo spettacolo è gratuito fino ad esaurimento posti.


SPORT

lo lettere@ilpiccologiornale.it ECCELLENZA

Rivoltana all’assalto del fanalino

Reduce dal primo pareggio stagionale (1-1 sul campo del Real Milano), il Crema prova a tornare alla vittoria contro la Cisanese, penultima in classifica. Va a caccia del riscatto la Rivoltana: dopo il ko di Treviglio (1-2), deve battere il fanalino di coda Villa d’Almè.

Responsabile Fabio Varesi

CLASSIFICA (6ª Giornata) Ciserano, Sondrio 16; Cavenago, Galbiatese Oggiono 11; Fanfulla, Trevigliese, Mariano 10; Verdello, Desio 9; Crema 1908 7; Ardor Lazzate 6; Base 96 5; Rivoltana 4; Cisanese, Real Milano 3; Villa d’Almè 2.

Cremo, riaccendi il Lume della passione

Anche domani pomeriggio allo “Zini” i grigiorossi troveranno una squadra molto guardinga e non facile da superare

U

di Matteo Volpi

na brusca sveglia. Dopo aver riassaporato il gusto dolce, ma delicato della vetta della classifica, lo scivolone casalingo contro il Como nel posticipo serale di sabato scorso ha fatto riaffiorare antiche questioni. In casa la squadra non riesce a dare continuità ai risultati, trovando spesso difficoltà contro squadre chiuse a riccio e pronte ad agire di rimessa o sui singoli episodi. Quelli che spesso fanno la differenza in una categoria come la C1 (o Prima Divisione di Lega Pro che dir si voglia). Domani però c’è già l’occasione per rifarsi, ma servirà ben altro piglio. Sempre allo “Zini”, ma stavolta senza luci artificiali e senza le telecamere “del malaugurio” dei posticipi serali, sarà di scena la sfida contro il Lumezzane. La formazione valgobbina non perde da quattro gare consecutive, ha segnato 10 reti (uno in meno dell’attacco grigiorosso, per ora il migliore del torneo…) e si presenta come una formazione tosta e pronta a vendere cara la pelle. In avanti, gli occhi aperti andranno tenuti soprattutto sull’attaccante mancino Ernesto Torregrossa, classe ’92 in prestito dal Verona dal gennaio scorso, già autore di cinque reti con un solo rigore all’attivo. Per l’occasione, Torrente potrebbe presentare una squadra ridisegnata secondo un più pratico 3-4-3, schema più consono ai lanci lun-

PRIMA DIV. 6ª GIORNATA Carrarese-Pavia

0-0

Cremonese-Como

0-1

Feralpi Salò-Vicenza

1-1

Lumezzane-San Marino

1-0

Pro Patria-Reggiana

0-1

Pro Vercelli-Savona

1-0

Unione Venezia-Sud-Tirol

1-1

Virtus Entella-AlbinoLeffe

1-0

CLASSIFICA - GIRONE A

LEGA PRO Contro i bresciani la formazione di Torrente deve subito riscattare l’inatteso ko interno con il Como PROMOZIONE

La Casalese è sulla rampa di lancio

Pro Vercelli 14 Virtus Entella 14 Cremonese 12 Reggiana 10 U. Venezia 10 AlbinoLeffe 10 Savona 9 Como 9 Lumezzane 8 SudTirol 6 Feralpi Salò 6 San Marino 6 Carrarese 5 Vicenza (-4) 4 Pavia 4 Pro Patria (-1) 2

IL PROSSIMO TURNO (20-10 H 15) Carrarese-Unione Venezia, Como-Pro Vercelli, Cremonese-Lumezzane, Reggiana-AlbinoLeffe (21-10 h 19), Pavia-Feralpi Salò, San Marino-Savona (18-10 h 15), SudTirol-Virtus Entella, Vicenza-Pro Patria ghi per sfruttare le torri di Abbruscato, copione costante della gara contro il Como e probabilmente più adatto alla categoria e alla situazione di una Cremonese che davanti a sé, specie in casa, troverà sempre formazioni molto chiuse. Dovendo sostituire lo squalificato Bergamelli, pertanto, l’ex tecnico del Gubbio potrebbe arretrare Abbate sulla linea dei tre centrali insieme a Caracciolo e Moi, per rilanciare Avogadri

Un attacco della Cremo contro il Como (foto L. Dassi)

sulla corsia di destra e sacrificare un centrocampista. In avanti, infine, dovrebbe rientrare dall’inizio Carlini come punta esterna al posto di un Brighenti che anche contro il Como ha dimostrato volontà, ma poca attitudine a giocare sull’esterno. Il suo utilizzo, al momento, è più prevedibile come punta centrale in sostituzione o in supporto ad Abbruscato a seconda di come si mette la partita. Tra i pali? Con Bre-

mec ancora fuori causa, il giovane Galli sta trovando sempre maggiore sicurezza, come dimostra anche quel rigore parato, anzi bloccato a terra, con cui il portierino grigiorosso ha tenuto in gioco i compagni fino alla fine della gara con il Como. PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3): Galli; Abbate, Caracciolo, Moi; Avogadri, Loviso, Armellino, Visconti; Casoli, Abbruscato, Carlini. All.: Torrente.

Dopo il pareggio con il Mantova i gialloblu vogliono conquistare punti anche sul campo dell’ambizioso Rimini

Pergolettese in Romagna per restare ai vertici di Tiziano Guerini

Gli appunti presi durante la partita non mentono: 15’, la partita la fa il Pergo. E poi al 20’ il Pergo preme. Certamente si assiste ad un buon primo tempo da parte della Pergolettese che termina la prima parte di gara con un bel tiro di Zanola, respinto in calcio d’angolo da Festa, portiere del Mantova; e poi una girata di Sembroni fuori di poco. L’innesto fin dall’inizio di Marinoni al posto di Ferrara funziona, la spinta sulla sinistra c’è e si vede. Anche capitan Scietti gioca a sinistra e tiene a bada un vivace Zanetti prima e poi un altrettanto pungente Floriano. Sulla destra Esposito continua ad avere la timidezza agonistica che lo ha contraddistinto nelle ultime partite. A questo buon Pergo manca un Alessio Jovine in forma per diventare un’ottima squadra. Buono anche il primo tempo di Tacchinardi, che

Un momento della sfida con il Mantova

però calerà nella ripresa. Sempre in palla invece Zanola, che addirittura sarà protagonista di un bel tiro fuori di poco (anche perché deviato in corner) allo scadere del tempo, a dimostrare come il n. 8 gialloblù abbia una condizione invidiabile. Nel secondo tempo è il Mantova a rientrare in campo più deciso e per una quindicina di minuti dà l’impressione di voler provare a vincere la partita senza però riuscire ad essere veramente pericoloso. Poi prende il pallino

in mano ancora la Pergolettese, alzando la propria qualità di gioco: è mancato l’acuto del gol, ma qualche buona occasione c’è stata. Nove calci d’angolo alla fine dicono pur qualcosa! Glli innesti al 10’ di Di Cesare che rileva un Sambugaro affaticato, al 28’ di Zerbo al posto di Jeda e infine (al 40’) di Bertazzoli per un Bardelloni come sempre generosissimo, danno alla squadra modo di velocizzare il gioco e di recuperare un poco di fiato. Non sufficiente per

vincere, ma certo per raggiungere un buon pareggio dopo una partita affrontata da entrambe le squadre a viso aperto. La classifica si muove! E questo è un bene, però ci troviamo di fronte ad una classifica cortissima: basta una sconfitta e ci sono 5 o 6 squadre che ti passano davanti e ci si ritrova a metà classifica. Non bisogna mai mollare. Ed ora: tutti al mare! La Pergolettese è attesa da un Rimini che ha una buona classifica con 11 punti, solo uno in meno del Pergo, giusto il punto di penalizzazione con cui ha iniziato il campionato. Si tratta di una squadra che viene da una buona tradizione (ha festeggiato nrl 2012 i 100 anni di vita) e che ha militato in campionati maggiori. Dopo qualche vicenda critica negli anni scorsi, ora la squadra del presidente Biagio Amati ed affidata all’allenatore Marco Osio, punta a salire nella serie superiore. Per far punti in riva all’Adriatico ci vuole

una Pergolettese umile, battagliera e ben disposta sul campo. Non abbiamo dubbi che sarà così.

NUMERI

7ª GIORNATA Alessandria-Rimini 1-1, Bellaria Igea MarinaMonza 1-2, Castiglione-Forlì 2-2, Cuneo-Delta Porto Tolle 0-0, Pergolettese-Mantova 0-0, Real Vicenza-Renate 1-0, Spal-Bra 3-1, Torres-Santarcangelo 0-3, Vecomp Verona-Bassano 1-0. 8ª GIORNATA (20-10 h 15) Bassano-Bellaria Igea Marina, Bra-Torres, Delta Porto Tolle-Real Vicenza, Forlì-Cuneo, MantovaCastiglione, Monza-Vecomp Ve, Renate-Alessandria, Rimini-Pergolettese, Santarcangelo-Spal. CLASSIFICA Real Vicenza 13; Cuneo, Vecomp, Pergolettese, Monza 12; Bassano, Santarcangelo, Rimini 11; Alessandria 1; Renate 9; Spal, Forlì 8; Bellaria, Mantova, Delta Porto Tolle; Torres 6; Castiglione 4; Bra 1.

Con 6 punti raccolti in 4 giorni la Casalese si proietta nella parte sinistra della classifica e pregusta la possibilità di invertire il senso della stagione centrando l’en plein a Soragna. Domenica i biancocelesti hanno piegato il Ciano al termine di una gara rognosa, coi reggiani più volte pericolosi prima di inchinarsi ad un quarto d’ora dalla fine al rigore di Mari-niello. La Casalese ha confermato la sua pericolosità in contropiede andando a segno altre due volte con Romanini e Azzi, prima di subire l’inutile 1-3 dal Ciano al 95’. Poi mercoledì sera primo successo esterno, sul campo del Montecchio, tra i favoriti di inizio stagione. Anche qui gara sbloccata a poco più di un quarto d’ora dalla fine grazie a un colpo di testa del difensore Paltrinieri, in quella che è stata probabilmente la miglior partita giocata sin qui dai biancocelesti. Altro lato positivo: Agazzi ha avuto ottime risposte da alcuni ragazzi sin qui impiegati meno, due soprattutto, il cui ingresso è stato determinante col Ciano e, titolari a Montecchio, si sono segnalati tra i migliori. Uno è l’esterno Romanini, l’altro il centrocampista Oxoli. Romanini ha segnato, pressato, corso sulla fascia e rubato palloni, mentre di Oxoli ha calciato due corner nelle due gare servendo due assist per le reti dello stesso Romanini e di Paltrinieri. Per non parlare della prova di mercoledì sera nel fulcro del gioco. Domenica dunque si va a Soragna per allungare la serie. CLASSIFICA (dopo 8 giornate) Bibbiano 24; Carignano, Castellana 18; Castelnovese 15; Fontana Audax 14; Monticelli, Traversetolo 12; Montecchio, Casalese 11; Cadelbosco, Ciano, Brescello 10; Biancazzurra 9; Medesanese, Soragna 8; Basilica 2000; Povigliese, Valtarese 1. Nel girone F il Casalbuttano ha fatto suo il derby costato la vetta alla Luisiana, mentre la Soresinese si è rilanciata espugnando Tribiano. Domenica c’è Soresina-Casalbuttano.


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Sport

Sabato 19 Ottobre 2013

I bianconeri rischiano sul campo della Fiorentina

Virtus Lanciano difende MotoGp, Lorenzo il primato oggi a Crotone domina le libere

DALL’ITALIA & DAL MONDO

Juve, trappola viola

(F.V.) Mentre ieri sera a Roma è andato in scena il match clou dell’8ª giornata, stasera il Milan (contro l’Udinese) prova ad uscire da una crisi sempre più profonda e dovrà farlo senza Balotelli, assente stavolta per infortunio. Una disdetta per Allegri, che in settimana aveva visto Balotelli in forma nel deludente pareggio degli azzurri con l’Armenia (costato all’Italia il mancato inserimento tra le teste di serie al prossimo Mondiale). Se Roma-Napoli era la sfida più attesa, certamente Fiorentina-Juve è la più sentita: un ostacolo molto duro per i bianconeri, non al massimo della forma e probabilmente con la testa proiettata alla delicata trasferta di Champions con il Real Madrid. Mentre l’Inter del nuovo corso Thohir cerca il riscatto sul campo del Torino, al “Bentegodi” va in scena la sfida tra due delle squadre più in forma del momento tra le provinciali: la matricola terribile Verona e il Parma di Cassano. 8ª GIORNATA (20-10 h 15) Atalanta-Lazio (h 12.30), Cagliari-Catania (19-10 h 18), Fiorentina-Juventus, Genoa-Chievo, Livorno-Sampdoria, Milan-Udinese (19-10 h 20.45), Roma-Napoli (18-10 h 20.45), Sassuolo-Bologna, Torino-Inter (h 20.45), Verona-Parma. CLASSIFICA Roma 21; Napoli, Juventus 19; Inter 14; Verona 13; Fiorentina 12; Lazio 11; Udinese 10; Torino, Parma, Atalanta 9; Milan, Livorno 8; Cagliari 7; Genoa, Catania 5; Chievo 4; Sampdoria, Bologna 3; Sassuolo 2.

La sorprendente capolista Virtus Lanciano difende il primato solitario sul campo di una delle squadre più in forma del momento, il Crotone, terzo in classifica e reduce da due vittorie consecutive. Un bel banco di prova per la squadra di Baroni, che deve dimostrare di poter restare a lungo in vetta alla classifica. Di grande interesse sono anche le sfide Empoli-Varese e Siena-Palermo, entrambe importante per la parte alta della graduatoria. 9ª GIORNATA Bari-Crotone 1-2, Cittadella-Padova 1-0, CarpiNovara 1-0, Juve Stabia-Cesena 0-2, Latina-Modena 0-0, PalermoPescara 1-0, Reggina-Empoli 2-1, Siena-Avellino 3-0, SpeziaBrescia 2-2, Varese-Trapani 0-0, Virtus Lanciano-Ternana 1-1. 10ª GIORNATA (19-10 h 15) Avellino-Carpi, Brescia-Cittadella, Cesena-Bari (18-10 h 20.30), Crotone-Virtus Lanciano, EmpoliVarese, Modena-Reggina, Padova-Juve Stabia, Pescara-Latina, Siena-Palerma (21-10 h 20.30), Ternana-Novara, Trapani-Spezia. CLASSIFICA Virtus Lanciano 19; Empoli, Cesena 17; Crotone 16; Varese, Avellino 15; Palermo 14; Spezia, Cittadella 13; Modena 12; Siena 11; Novara, Trapani, Carpi 10; Brescia, Latina, Reggina 9; Pescara, Bari 8; Ternana 7; Juve Stabia 5; Padova 4.

Prove libere a sorpresa a Phillip Island, soprattutto per le difficoltà incontrate dal leader mondiale della MotoGp, Marc Marquez. Libere dominate da un ritrovato Jorge Lorenzo (nella foto), che ha rifilato mezzo secondo a Bautista. Poi si sono piazzati Pedrosa e Rossi. Come detto, giornata difficile per Marquez, uscito illeso da una spettacolare caduta e che ha chiuso le prove col 6° tempo a più di un secondo da Lorenzo. Oggi alle 5.30 del mattino le qualifiche e domani alle 7 la gara (diretta su Italia 1 e Italia 2)

La Vanoli va a caccia dell’impresa

Dimenticata la netta sconfitta di Siena, l’obiettivo è quello di muovere la classifica contro le gloriose “V nere”

E

di Giovanni Zagni

ra ora! Finalmente s’è alzato il sipario sul campionato di serie A. Non sono mancate le sorprese, ma del resto l’inizio stagione porta spesso verdetti un po’ bugiardi, per cui non ci si deve meravigliare più di tanto. Così l’Armani ha perso a Brindisi (88-80), nonostante un Langford in “formato Nba”, ma i brindisini di Bucchi hanno risposto alla grande, mandando a referto ben 8 giocatori con James e Lewis sugli scudi, Caserta ha strapazzato Venezia (84-65) e sorpresissima, Pesaro è andata ad espugnare Avellino che era stata la regina del mercato (77-80 il finale). Ma responso più importante per quel che riguarda la Vanoli, è l’impresa della Granarolo Bologna, che ha sconfitto nettamente Sassari, che era data nel solco di quanto fatto la stagione scorsa, nettamente favorita mostrando grande qualità tecnica e enorme freschezza atletica. Avremo modo già da domani di vedere dal vivo i felsinei per capirne la reale potenzialità in questo momento della stagione. Gli uomini di Gresta sono stati sconfitti a Siena (che po ha perdo in Eurolega), senza attenuanti, al cospetto di una squadra che ha cambiato molto, perdendo tanti pezzi pregiati, ma che ha mantenuto una solidità specie difensiva notevole ed una brillantezza in attacco da lasciare immaginare per i toscani un’altra stagione ai vertici. Dal canto loro Chase e compagni sono parsi “scolaretti” di prima elementare davanti a tanta potenza e tranquillità. La Vanoli è stata fragilissima in difesa, ma nemmeno in attacco ha trovato soluzioni eccellenti per tiri tranquilli a basso

LEGA A 1ª GIORNATA Avellino-Pesaro

77-80

Bologna-Sassari

98-88

Brindisi-Milano

88-80

Cantù-Pistoia

87-77

Caserta-Venezia

84-65

Montegranaro-Roma

75-78

Siena-Cremona

97-82

Varese-Reggio Emilia

83-64

CLASSIFICA

LEGA A I biancoblu di Gresta provano a superare la Granarolo Bologna domani pomeriggio al PalaRadi Caserta Varese Siena Bologna Cantù Brindisi Roma Pesaro Montegranaro Avellino Milano Pistoia Sassari Cremona Venezia Reggio Emilia

Basket Team Crema, l’inizio è confortante SERIE A2

2 2 2 2 2 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0

IL PROSSIMO TURNO (20-10 H 18.15)

Cremona-Bologna, Milano-Varese (h 20.30 Raisport 1), Pesaro-Caserta, Pistoia-Avellino, Reggio Emilia-Siena, Roma-Brindisi, Sassari-Cantù, Venezia-Montegranaro. margine di errore e complessivamente è emerso lo scarso coinvolgimento di tutti, tesi nello sforzo comune, fisico e tecnico, di resistere e provare a colpire. Probabilmente ci vorrà un po’ di pazienza

La Vanoli prima del match (foto Mario F. Rossi)

per ammirare la miglior Vanoli, poiché la preparazione ha subìto troppi stop per incidenti ed infortuni vari, ma vorremmo vedere da subito la giusta reazione mentale, che aiuterebbe a mascherare even-

tuali altre difficoltà, specialmente difensive. Subire 90 punti non deve diventare la regola, ma deve restare l’eccezione. Chissà che il calore del PalaRadi non aiuti a compiere il miracolo.

Domani torna il Magazine

Alla prima della Vanoli al PalaRadi, torna il magazine che il Piccolo regala ai tanti tifosi biancoblu che assiepano le gradinate dell’impianto di Ca’ de’ Somenzi. Come ormai è di consuetudine, il Magazine della Vanoli Basket verrà distribuito all’ingresso del PalaRadi. Otto pagine relative al match in programma, oltre a

interviste, curiosità e al poster di uno dei protagonisti del roster biancoblu. Una pubblicazione che nel corso delle ultime stagioni ha incontrato il gradimento dei tifosi e che accompagnerà l’intero campionato della Vanoli. Buona lettura e soprattutto buona stagione a tutti. Fabio Varesi

L’Erogasmet cerca stasera l’exploit a Basiglio BASKET DNC

Bosio (Erogasmet) al tiro

Reduce dalla bella vittoria di Pisogne, l’Erogasmet ha fallito la prova casalinga, sconfitta da una Virtus Imola dimostratasi più squadra e fisicamente più in palla. Il primo giro di lancette ha sancito il tema della serata, con le “V giallonere” che infilavano tre canestri consecutivi prendendo subito il largo. Crema si riavvicinava fino al -1 grazie a Persico, in quintetto per l’assenza di capitan Denti, e a Bosio, ma un grande Sabbatani infilava due triple che tenevano lontana Imola. Dopo alcuni errori al tiro, Crema perdeva fiducia e si intestardiva nell’attaccare il ferro, faticando molto a costruirsi buoni tiri. Il gioco degli ospiti era invece molto più razionale e portava spesso a conclusioni senza contrasto. All’intervallo lungo i leoni biancorossi erano sotto 24-40 e non riuscivano a far meglio nella ripresa, arrivando fino al -23, sul 37-60. L’orgoglio ed un po’ di rilassatezza da parte avversaria consentivano all’Erogasmet di terminare l’incontro sul 70-79. Una nuova insidia attende ora la formazione di Galli, impegnata in una delicata trasferta sul campo di Basiglio contro il Milano 3. La formazione milanese, ottimamente allenata da Sandro Pugliese, è ancora a punteggio pieno dopo due giornate, avendo superato autorevolmente Pisogne nell’ultimo turno. Perso il capitano storico

Nigrone, volato negli States per lavoro, ha per il resto confermato l’ossatura della scorsa stagione, a parte la rinuncia al trentasettenne ex Olimpia Milano, Plumari. In cabina di regia gli avversari di stasera alterneranno i prodotti del vivaio Tandoi (dalle spiccate doti offensive,) e Delme-nico, con qualche minuto importante per l’ultimo acquisto, il play-guardia classe ’91 Maffezzoli. Le principali bocche da fuoco sono Iacono, dotato di un buon tiro da fuori e soprattutto Giocondo, miglior marcatore dei suoi nella scorsa stagione. Nel settore ali, accanto al ri-confermato tiratore Colombo, operano due nuovi acquisti Darwish (ex Libertas Cernusco, buon rimbalzista cresciuto nel vivaio Blu Orobica) e Piva, reduce dalle finali nazionali Under 19 con l’Olimpia Milano, a segno nella scorsa stagione anche in A1 contro Bologna. Picco è il primo cambio dei lunghi, settore nel quale primeggia l’atletico Soresina. Il compito dell’Erogasmet è complicato, anche dalla particolarità dell’impianto della gara, unico nella categoria privo di parquet in legno. La sconfitta interna di sabato e quella rimediata nella scorsa stagione a Basiglio, consigliano ai biancorossi di evitare qualsiasi distrazione, al fine di accaparrarsi due punti già importanti. Marco Cattaneo

Il Basket Team Crema è ripartito con lo stesso spirito della scorsa stagione e il campo ha subito fornito segnali confortanti. Era la prima partita di una mini prima fase del campionato, nella quale ogni gara rappresenta una piccola finale. Sul parquet della Cremonesi si è vista una squadra vera, che sa soffrire, stringere i denti, che non molla mai e chw alla fine ha battuto l’Anconaper 74-68 (2217, 33-40; 59-54 i parziali). E’ solo l’inizio e la strada da percorrere naturalmente ancora lunga, però la risposta della squadra è stata quella giusta. Il turno di riposo, per tanti motivi, è il benvenuto perché permette di dare tempo di recuperare a chi era assente all’esordio per infortunio. Oggi è difficile dire chi rientrerà tra 15 giorni, mentre c’è la certezza che tra due settimane sarà già tempo di derby. Dopo Ancona, infatto, sarà ospite il Broni per un match che si preannuncia ricco di motivazioni ed emozioni. TEC-MAR CREMA: Zagni 11, Capoferri 8, Giosuè ne, P. Caccialanza 18, Sforza, Gibertini, S. Caccialanza ne, Rizzi 12, Picotti 25, Lodi ne. All.: Visconti. 1ª GIORNATA Tec-Mar Crema-Ancona 74-68, Broni-Vigarano 45-50. Ferrara-Civitanova Marche 62-55. Ha riposato: Bologna. 2ª GIORNATA Ancona-Broni, Vigarano-Ferrara, Civitanova Marche-Bologna. Riposa: Tec-Mar Crema. CLASSIFICA Ferrara, Vigarano, TecMar Crema 2; Bologna, Ancona, Broni, Civitanova Marche 0.

Piadena insegue il primo successo

Prosegue il momento difficile di Piadena. Dopo aver ceduto all’esordio contro la Murri Bologna, l’MgKVis ha perso anche in trasferta sul campo del Bernareggio. Non sono bastati ai piadenesi i primi due quarti ben giocati e difesi con efficacia per portare a casa i primi due punti della stagione. Alla fine il Bernareggio si è imposto 65-61 (8-19, 27-32; 43-40), lasciando la squadra di coach Adami ancora ferma a zero punti in classifica. Ma non c’è tempo per recriminare, perché stasera alle 21 l’MgKVis torna sul parquet amico contro Bergamo, reduce dalla sconfitta di Saranno. E’ inutile ribadire quanto sia importante per i piadenesi muovere la classifica, perché un nuovo ko potrebbe aprire una pericolosa crisi di risultati. CLASSIFICA (2ª giornata) Saronno, Milano 3, Bologna, Virtus Imola 4; Bergamo, Lissone, Reggio Emilia, Crema, Calolziocorte, Bernareggio 2; Piadena, San Lazzaro di Savena Nerviano, Pisogne 0.


Sport ATLETICA

Domani al via la 12ª Maratonina

C’è grande attesa per la 12ª Maratonina Città di Cremona, in programmadomani con partenza alle 9.30 da via XX Settembre. La manifestazione mette in palio i titoli italiani sulla distanza e propone anche l’incontro internazionale con Francia, Svizzera e Turchia. Il percoso, omologato dalla Fidal (di 21,097 km) è da 12 anni sempre uguale, per dar modo ai partecipanti di potersi migliorare conoscendone le caratteristiche. Interamente pianeggiante e scorrevole è adatto per poter battere il personale. La Maratonina Città di Cremona è nata nel 2002 su iniziativa di Michel Solzi e Mario Pedroni, con la costituzione di un’apposita società, il Cremona Runners Club, posta a capo dell’efficientissima macchina organizzativa che vede impegnati

ogni anno quasi 500 volontari e nella quale spiccano i gruppi sportivi locali del Marathon Cremona e del Triathlon Cremona Stradivari. L’albo d’oro è di tutto rispetto, a testimonianza del fatto che non solo gli amatori, o i vip come Gianni Morandi, ma anche i top runners hanno un rapporto davvero speciale con la città di Cremona. In campo maschile, dopo l’affermazione di Giacomo Leone nella prima edizione, il Kenya l’ha fatta da padrone, con 4 vittorie nelle successive 5 annate. Fra le donne spicca la doppietta di Bruna Genovese, che nel 2005 ha anche stabilito il proprio primato personale sulla distanza. Nel 2012 si sono imposti Yego Solomon Kirwa tra gli uomini e Hellen Jepkurgat in campo femminile.

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Sabato 19 Ottobre 2013

RUGBY

Italia-Fiji allo Zini, cresce l’attesa

Cresce l’attesa per l’appuntamento del 16 novembre, alle 15, della Nazionale italiana allo stadio Zini per la prima volta nella sua storia. L’evento, certamente il più importante a chiusura dell’anno di Cremona Città Europea dello Sport, è stato annunciato a Palazzo Comunale nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Perri, il presidente della Federazione Italiana Rugby (Fir) Alfredo Gavazzi, e il noto atleta azzurro Giambattista Venditti. Il Cariparma Test Match di Cremona segna il nono confronto diretto tra gli azzurri e la formazione del Sud Pacifico, le isole Fiji: il bilancio è, ad oggi, di quattro vittorie italiane ed altrettante figiane. L’ultimo precedente risale a tre anni fa, vittoria italiana in rimonta per 24-16 a Modena.

Jacques Brunel, ct di Italrugby, affronta gli isolani per la prima volta da quando siede sulla panchina azzurra. SERIE C A Dalmine non è riescito a ripetersi il Crema ed è stato opinatamente battuto dai padroni di casa dimostratisi più concreti ed organizzati dei ragazzi cremaschi con un eloquente 40-12. Domani ancora una trasferta aspetta i cremasco in un test davvero difficile contro una delle favorite del campionato: quel Botticino che ha sfiorato la promozione in serie B la scorsa stagione. E’ in cerca di riscatto anche il Ceremona Rugby, reduce dal ko in Valle Camonica (30-11) e in cerca di punti con l’Asola. Infine Casalmaggiore, piegato 23-29 dal Cernusco, è impegnato sul difficile campo del Bassa Bresciana.

Un bagno di umiltà per la Pomì

La formazione di Beltrami ha comunque tempo per recuperare, visto che l’esordio nella massima serie è stato rinviato

VOLLEY A1 Netta sconfitta per le casalasche contro Modena, ultimo test prima dell’inizio del campionato

H

a rimediato una sonora sconfitta la Pomì Casalmaggiore nel test amichevole del Pala Panini con la Liù-Jo Modena. Lo stop delle casalasche è risultato netto oltre che nel punteggio (4-0), anche nel gioco. Quasi mai in partita Lipicer e compagne, che hanno peccato in troppi fondamentali per poter controbattere ad un avversario che ha visto in Piccinini una autentica trascinatrice. L’ex azzurra ha estratto dal cilindro alcuni colpi di classe nei momenti importanti dei set e questo è bastato per scardinare i meccanismi di gioco di una Pomì che a differenza di altre uscite non ha saputo innescare il turbo, dopo un avvio di gara in tono dimesso. Per il test in terra emiliana, mister Beltrami ha pensato di gettare subito nella mischia Letizia Camera, schierandola in diagonale di palleggio con Zago. L’azzurra è restata in campo per due set e mezzo, poi al suo posto ha giocato l’Agrifoglio. L’altra reduce dai mondiali Under 23 in Messico, Alessia Gennari, è stata impiegata a partire dal terzo set al posto della Bacchi che, nonostante le imperfette condizioni fisiche, ha comunque giocato, senza demeritare, i primi due parziali. Quindi nel quarto gioco sono state impiegate anche Quiligotti per Sirressi e Grazietti per Zago. Come detto, la serata non è stata delle migliori un po’ in tutti i fondamentali a partire dalla ricezione e questo ha avuto i sui riflessi sulla fase di impostazione. Un salutare

TRIATHLON

Sara Dossena s’impone con autorità a Lerici

Le giocatrici della Pomì dopo un punto conquistato

bagno di umiltà per la Pomì, che sinora in tutte le gare disputate in questo pre-campionato aveva sempre vinto, risultando sconfitta solamente, e per giunta al quinto set, da Conegliano nella finale della Palladium Cup. Niente di grave se si considera che i test amichevoli servono proprio per mettere a nudo certi difetti e capire dove occorra lavorare. La formazione di Casalmaggiore, a differenza di Modena, potrà contare su una settimana in più per affinare ulteriormente il proprio gioco, dovendo saltare la prima di andata con la Yamamay Busto Arsizio rimandata al 20 novembre e potrà

il

sfruttare questa opportunità per affinare intesa e schemi. La Pomì non ha ripetuto la buona prova offerta qualche giorno prima con il Frosinone, battuto 3-1. Tra le più positive nelle fila Pomì si è distinta la giovane Giuliana Grazietti, nella passata stagione impegnata nel campionato di B1 e quest’anno giunta alla ribalta della A1. «Nei primi scambi c’è stata un po’ di emozione e di ansia da parte mia – ha commentato l’attaccante rosa – poi mi sono sciolta ed è andata decisamente bene». Sei stata impiegata in zona due e in quattro, dove ti sei trovata più a tuo agio. «Sicuramente in

PICCOLO

banda, è un ruolo nel quale riesco ad esprimermi meglio, pecco in ricezione, ma su questo con il mister in allenamento stiamo lavorando molto. Un bilancio del pre-campionato roboante? Abbiamo sostenuto ottimi test, con formazioni blasonate ottenendo risultati positivi. Sono fiduciosa in chiave campionato». Campionato di A1 che scatta domani con la Pomì, come detto, a riposo. Ecco le partite della 1ª giornata: Busto Arsizio-Pomì Casalmaggiore rinviata, Piacenza-Forlì, Bergamo-Novara, Conegliano-Frosinone, OrnavassoModena. Riposa: Urbino.

Si è disputata domenica scorsa l’edizione 2013 del triathlon sprint di Lerici. Gli atleti si sono dati battaglia nel bellissimo scenario del Golfo dei Poeti, con un tracciato bike piuttosto impegantivo. In campo femminile, grande affermazione di Sara Dossena del Triathlon Cremona Stradivari (nella foto) con il tempo di 1h12’49”. A preceduto Chiara Ingletto e Myriam Grassi. A vincere tra gli uomini è stato il forte atleta del Cs Carabinieri, Giulio Molinari, uscito dall’acqua primo, insieme a Leonardo Ballerini e rimasto indiscusso leader sia nella frazione bike sia in quella finale a corsa. Secondo e terzo classificati sono stati Bruno Pasqualini (Asd Torino Triathlon) e Federico Incardona (Nlf), arrivati entrambi a circa 2 minuti da Molinari. Sono stati 598 in tutto gli atleti uomini classificatisi al raguardo, 90 in campo femminile. Quarto posto, infine, per Csaba Rendes nella gara di Coppa d’Asia a Meizhou in Cina: l’atleta ungherese del team Stradivari ha chiuso la sua prova in 56’11”.

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Sport

Sabato 19 Ottobre 2013

Diego Ulissi ha centrato la tripletta

Diego Ulissi, 24enne livornese è inarrestabile. Ha fatto tutti quanti a “pezzettini” in questo finale di stagione, con una tripletta nella Milano-Torino, nella Coppa Sabatini e nel Giro dell’Emilia. Ha pigiato l’acceleratore a due chilometri dal traguardo, sul San Luca,

il colle di Bologna e con una manciata di secondi si è involato ancora da solo verso la vittoria, la terza in undici giorni del ciclista della Lampre-Merida del team manager Beppe Saronni. Niente da fare per il danese Chris Soresen della Saxo Tinkoff e per il gio-

vane Davide Villella, stagista bergamasco della Cannondale Pro Cycling con la quale passerà professionista nel 2014, che aveva tentato l’affondo negli all’ultimo chilometro. Villella, mai domo, ci provava ancora al “Gp Bruno Beghelli” con Matteo Tosatto, ma

veniva inghiottito all’ultimo chilometro, a Monteveglio, nel Bolognese. Ha vinto il colombiano Leonardo Duque, del Team Columbia del team manager Claudio Corti. «Ci sto prendendo gusto - ha detto Ulissi - ho fatto un finale di stagione coi fiocchi».

Sarà un mercato all’insegna del risparmio

CICLISMO Slitta, almeno per il momento, l’ingresso del ferrarista Fernando Alonso nel mondo delle due ruote

N

di Fortunato Chiodo

on è un ciclismo facile da capire, ho l’impressione che si sia un po’ perso il filo di questo sport, forse sono andati troppo avanti. Oggi chi ci capisce più... Credo piuttosto che il ciclismo sia stato snaturato, c’è voglia di nuovo, c’è voglia di andare alle corse “senza pensare che i risultati siano in discussione”, manca credibilità, sappiamo quanto male è stato fatto al ciclismo, bisogna riformare il calendario, creare un settore antidoping indipendente dall’Uci, insieme con la Wada. Mi fermo qui! Ciclomercato che muove corridori e colori di maglie, senza spostare apparentemente un euro, altro che decine o centinaia di milioni, come sanno fare certi club. Le regole sono chiare, ma la materia attraversa confini non più così imbalsamati come poteva sembrare una volta. Non è tramontata l’ idea di Fernando Alonso, due volte iridato di Formula 1, di creare una grande squadra con licenza World Tour, un team di ciclismo tutto suo, costruito ex novo. E’ tramontata l’idea davanti agli ostacoli legati al salvataggio della Euskaltel-Euskadi, per il quale si era impegnato e che alla fine non è andata in porto: i problemi pare siano stati di natura contributiva, perché al momento di acuire i contrat-

Fernando Alonso con Bettini

ti dei corridori Euskaltel, il pilota delle Asturie avrebbe dovuto liquidare eventuali cessioni di atleti e personale con il pagamento di somme relative anche agli anni pregressi. Il bliz di Alonso al Mondiale di Firenze è servito per prendere contatti nell’ambiente, dal momento che il ferrarista vuole partecipare personalmente all’opera; del progetto se ne occuperà Luis Garcia Abad, il manager di Alonso, con una nuova squadra World Tour nel 2015. Tante sono le indiscrezioni trapelate, sui nomi da ingaggiare, Rodriguez, Sagan, Contador, Ulissi,

con Bettini che dovrebbe vestire i panni di direttore sportivo, sponsor la Santander. Sarà coinvolto anche Fabrizio Borra, il fisioterapista dello spagnolo Alonso, che ha conoscenze di lunga data nel mondo del ciclismo, fin dai tempi di Marco Pantani. Il fuoriclasse spagnolo Alberto Contador lascia il magnate russo Oleg Tinkoff, secondo sponsor e rinnova il contratto con il team Saxo Banck di Riis per il 2014. Adesso c’è anche la firma, Fabio Felline, 23enne dell’Androni, nel 2014 correrà a fianco di Fabian Cancellara nella Treck del

team manager Luca Guercilena. Con lui ci saranno anche i fratelli Boy e Danny Van Poppel. Sempre in tema di mercato, la Sky Procycling (Gran Bretagna) ha ufficializzato l’arrivo dello spagnolo Mikel Nieve dalla Euskaltel. Resta alla Astana Pro Team del general manager Alexander Vinokurov il velocista piacentino Jacopo Guarnieri, mentre dal team kazako pare destinato ad andarsene il bresciano Simone Ponzi, riserva azzurra a Firenze. La Cannondale Pro Cyclingy, dopo aver preso Marco Marcato, è vicina al-l’olandese Johnny Hoolerland, anche lui proveniente dalla olandese Vacansoleil. GRAN GALA’ Vincenzo Nibali, stella del ciclismo, è stato premiato al Teatro Accademia di Conegliano Veneto, durante il Gran Galà internazionale. Il re del Giro d’ Italia, telegraficamente ha detto: «Mi sento il numero uno, voi sapete cosa ho fatto, peccato però di non essere riuscito a esserlo nella classifica Uci. Il Giro 2014? E’ bellissimo - ha detto Nibali - ma punterei sul Tour de France, per vincere, per me e per il mio Paese». Riconoscimenti allo sloveno Matei Mohoric, iridato Under 23 su strada, Gerhard Kerschbaumer, campione del mondo Under 23 nella Mtb, Giorgia Bronzini e Oscar Freire (alla carriera), hanno illuminato la festa di fine stagione.

MTB

Fabio Pasquali trionfa nella prova di Cignone

Per chi si occupa di ciclismo, sa che Fabio Pasquali è uno specialista della mountain bike, un supermedagliato di titolo tricolori, attivo e attento biker, sempre a caccia di podi. Tiene benissimo nei tratti nervosi della golena del fiume Oglio, vola nelle discese a prendersi altro vantaggio prezioso, tiene in salita e alla fine assesta la mazzata nella sua specialità prediletta. A Pasquali va accreditata la vittoria al “Parco Oglio Nord Classic” a Cignone, prima prova della Challange del Circuito dei Tre Fiumi, patrocinata dal Gs Cignone di Mtb. Fabio Pasquali vola via come un’allodola, impallina tutti come tordi, dà un saggio della classe e lascia tutti sul posto andando a vincere con la facilità dei grandi, tutto solo, davanti all’altro tricolore Alessandro Scotti e al trigolese Mauro Di Stasio. Trai i primi dieci Riccardo Zanaboni della Madignanese). ORDINE D’ARRIVO 1) Fabio Pasquali (M2, Pata Raschiani), 1h29’31”, 2) Alessandro Scotti (EM2, Nulli Iseo), 3) Mauro Di Stasio (M4, Rampi Team), 4) Franco Omodei (M5, Mobilbrix), 5) Emiliano Campoli (M1, Cicli Francesconi), 6) Marco Corsini (M1, Nulli Iseo), 7) Roberto Castrezzati (M1, Gs Arici), 8) Luca Rossi (M2, Nulli Iseo), 9) Riccardo Zanaboni (M5, Pol. Madignanese), 10) Vittorio Vailati (M3, Petago). F.C.

Lo Junior Alessio Brugna tra i primi dieci a Sirmione Festa grande dello sport, alla Madonna del Ghisallo (Como), con più di cinquecento partecipanti alla 51ª edizione della “Giornata nazionale della bicicletta”, con quattro gare. Impennata dello Junior bergamasco Lorenzo Rota, l’azzurro del Team Aurea di Zanica, ha preceduto di qualche metro l’altro orobico Filippo Zaccanti (Team Giorgi), coronando l’ottavo centro stagionale. Il parmense Luca Tortellotti (Cadeo-Car-

paneto), ha vinto la gara Allievi. Sfreccia il tricolore di Elisa Balsamo (Vigor), tra le donne Allieve: la piemontese ha preceduto Angela Filippini (Team Cadeo di Carpaneto). E anche tra gli Esordienti, trionfo di un campione italiano, Tiziano Guglielmi (Ciclistica Bordighera). Il ligure s’è imposto per distacco rifilando 12” al valtellinese Andrea Bagioli (Pedale Senaghese). Diego Brasi, ventenne di Clusone, che corre che per la

La gara promozionale sorride ai giovani Celardo e Rambotti

Celardo e Rambotti

Bello e gradevole vedere dei giovani (34 anni in due!) trionfare nel 2° trofeo “Azzurri d’Italia”, gara promozionale senza vincolo di società organizzata dai gestori del bocciodromo comunale in collaborazione con la PuntoRaffaVolo e che ha visto la partecipazione di 70 formazioni miste. Non hanno sbagliato assolutamente niente Filippo Celardo e Giacomo Rambotti (nuova coppia per la prossima stagione?), hanno giocato in scioltezza, con sicurezza e determinazione ed alla fine la meglio gioventù è stata ampiamente premiata dal successo finale. Dopo aver eliminato Ghisleri-Bergamaschi (12-5), Celardo e Rambotti si sbarazzavano dei piacentini Caminati-Negri con un eloquente 12-2. Nella parte alta del tabellone in evidenza Franco Cesena e Massimo Grazioli che superavano nei quarti di finale Ferrari-Scazza (12-6) ed in semifinale Cerioli-Bescape per 12-8. Finale senza storia: giocavano meglio Celardo e Rambotti e vincevano nettamente con il punteggio finale di 12-2! Hanno coordinato la gara Ennio Clementi e Gabriele Ceriati, arbitri di finale Stefano De Stefani e Maurizio Barozzi. M.M.

Palazzago, ha vinto la sua prima gara tra gli Elite e Under 23, il 57° Gp Somma Lombardo (Va). Il trevigiano Federico Sartor (Selle Italia), ha centrato la quinta vittoria stagionale tra gli Junior nel “3° Trofeo Danilo Fusaro” a Sirmione (Bs). Battuti Benedetti e Begnoni. Nono posto per il rivoltano Alessio Brugna (Aspiratori Otelli). Francesco Castagnaro, 19 anni, azzurro della Palazzago, s’impone allo sprint

nella “74° Coppa San Vito” per Elite e Under 23 a San Vito al Tagliamento (Pn), davanti a Matteo Marcolin (Friuli) ed Enrico Salvador (Zalf Euromobil Desirèe Fior) di patron Egidio Fior. L’albanese Realdo Ramaliù (Fdb Colonia Veneta), si è aggiudicato il Trofeo Villaggio Pio X per Allievi, svoltasi a Cesano Maderno, anticipando Nicolas Nesi (Montecarlo) e il bergamasco Stefano Moro (Romanese). Simome Bevi-

lacqaua (Velo Club Città di Marostica), ha vinto il 31° Trofeo Velo Club Dellese, per Allievi, che si è svolto a Corticelle di Dello( Bs). GINO BARTALI Il nome di Gino Bartali, che salvò la vita a 800 ebrei, nascondendo nei tubi della sua bici documenti falsi, è stato impresso sul muro d’Onore nel Giardino dei Giusti delle Nazioni al Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme. La targa commemorativa è stata svelata dal figlio Adriano Bartali, insieme al presidente dell’assocorridori Gianni Bugno. F.C.

Visconti e Antonioli colgono l’attimo a Bagnolo BOCCE

Come è ormai una bella tradizione è toccato alla “Bagnolese” inaugurare il calendario invernale cremasco con il memorial “Pietro Ruini”, giunto alla sua ottava edizione; protagoniste sono state due bocciofile “straniere” entrambe cremonesi, la canottieri Bissolati ed il Dopolavoro Ferroviario. Nella categoria A/B uno splendente e travolgente Mattia Visconti detta legge. Il portacolori della Bissolati (ancora per poco!) sembrava accanito contro i giocatori di casa: infatti nei quarti superava Angelo Soldati ed in semifinale s’imponeva su Mario Pellegrini per 12-7. Note positive anche per il lodigiano Alex Corbetta che eliminava Gianpietro Frattini (12-9) e Giacomo Salini per 12-4. Niente da fare per il bocciofilo della “Zeni” contro l’allievo Visconti alla fine vittorioso per 12-8.

I finalisti del memorial “Pietro Ruini”

L’aria cremasca sembra faccia bene ai bocciofili “ferrovieri” ed in particolare ad Alberto Antonioli che, dopo il

successo (con Mereni) nella manifestazione notturna di Torre Pallavicina di luglio, sale sul gradino più alto del

podio nella gara bagnolese riservata alla categoria C/D. Nella fase finale Antonioli superava l’offanenghese Italo Lanzi (12-8) ed il cremonese Piergiorgio Cabrini per 12-5. Approdava in finale anche il “cremosanese” Francesco Branchi che s’imponeva su Giuseppe Cerioli ed in semifinale aveva la meglio sullo scannabuese Marco Belli per 12-9. Match di finale equilibrato dove la spuntava Antonioli su Branchi per 12-8. Ha diretto la gara Francesco Lanzi, arbitri di finale Gianfranco Capetti e Lorenzo Stabilini. Frattanto ieri sera sulle corsie del bocciodromo di viale Indipendenza si è conclusa la Targa Bar Bocciodromo mentre lunedì 21 inizierà una individuale (con finali separate) organizzata dalla bocciofila “Vis Trescore”. Massimo Malfatto

Azzini, 2° posto in una gara nazionale in Emilia

Gioca moderatamente, ma quando è in corsia lotta sempre al massimo delle proprie possibilità, con tanta determinazione e grinta: la ricordiamo straordinaria vincitrice di una Parata Rosa di Primavera e di un secondo posto nel trofeo “Miss Clair”. Stiamo parlando di Maddalena Azzini, protagonista della gara Nazionale 10° trofeo Avis di Cadelbosco di Sopra, dove ha conquistato un ottimo secondo posto. La Azzini vinceva il girone eliminatorio (a Campegine) eliminando alla terza partita la vice-campionessa italiana Emanuela Nicolasi, nei

quarti superava la bolognese Linda Poggi (12-5) mentre in semifinale s’imponeva sulla ferrarese Rossana Montanini per 12-9. Niente da fare in finale per la Maddalena costretta ad arrendersi (4-12) alla più esperta Chiara Morano, ma con la netta consapevolezza di aver dato tutto e di non potersi rimproverare niente. Restiamo sulla bocciofila Stradivari dove l’estate ha portato caldo ma anche qualche nuvolone di troppo con i vertici del consiglio direttivo che avevano deciso di dare le dimissioni. Si era creato un

vuoto dirigenziale in quanto sembrava non esserci nessuno disponibile a prendersi la responsabilità di continuare l’attività. Nei giorni scorsi una schiarita ed ecco un nuovo gruppo pronto a proseguire nella attività della bocciofila di via Milano. Si è formato un nuovo consiglio con Franco Mandelli e Roberto Dilda rispettivamente presidente e vice; alla segreteria contabile Maura Cordani amministrativa Pierino Fiorani, direttore tecnico Mario Sarzi Amadè e consigliere Fabrizio Gaimarri. M.M.


Piccoli Animali

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Sabato 19 Ottobre 2013

Cane in salute anche nella stagione fredda

Dovete proteggere il vostro amico a quattro zampe dalle malattie da raffreddamento e garantire la salute di pelle e articolazioni

A

nche se le temperature esterne sono ancora abbastanza miti, l'inverno è ormai alle porte e anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di alcune piccole attenzioni per goderlo al meglio. E’ importante proteggere il nostro cane e il nostro gatto dai deleteri sbalzi di temperatura che possono causare malattie “da raffreddamento”. Oltre a quelle, il freddo porta con sè anche altre problematiche. In particolare il cane necessita di qualche attenzione in più, a causa della tendenza nei soggetti anziani o predisposti a sviluppare forme artritiche ed artrosiche che le basse temperature possono peggiorare. Alla base della buona salute delle articolazioni vi sono tanti piccoli accorgimenti da mettere in pratica:, si inizia da una alimentazione adeguata, eventualmente con l'aggiunta di specifici integratori alimentari a base di gluicosammina e condroitin-solfato che aiutano la buona salute delle capsule articolari, proseguendo poi con terapie mirate quando i disturbi si fanno sentire in maniera più pesante. Quando il freddo si fa intenso, è importante per i cani che vivono per lo più all'esterno, fornire una buona coibentazione alla zona dove l'animale si corica, per proteggerlo dal freddo e dall'umidità.

Molto spesso si ottengono dei grandi benefici applicando pannelli isolanti alla cuccia, posizionandola in maniera strategica perché sia riparata dai venti prevalenti e tenendola adeguatamente sollevata dal terreno se vi è possibilità che le piogge raggiungano od invadano il pavimento. Non dimentichiamo poi di collocare coperte e cuscini nella casetta, tutti in materiale anallergico. In ogni caso le coperte devono essere, naturalmente, cambiate ogni volta che si sporcano e diventano umide perché vi si possono sviluppare muffe non certo salutari. Quanto ai disturbi che colpiscono la pelle quando il freddo si fa più pungente prima fra tutte possiamo osservare la disidratazione delle zone prive di pelo che porta a lesioni spesso profonde con perdita di sostanza. Anche in questo caso sono più soggetti gli animali che vivono all'esterno, anziani o di taglia grande o con più di una di queste caratteristiche insieme. La coibentazione della cuccia è molto importante anche per prevenire questi disturbi, ma una prevenzione specifica è costituita dal trattamento locale delle aree soggette: vi sono in commercio, disponibili presso i negozi di articoli per animali, dei prodotti specifici per la protezione e l'idratazione delle parti callose, anche formulati appositamente per le basse temperature.



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