Il Piccolo di Cremona

Page 1

il

PICCOLO Giornale

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: ilpiccolocremona@fastpiu.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

Anno X • n° 50 • GIOVEDI’ 24 DICEMBRE 2009

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

LA POLEMICA CORRE LUNGO LE ROTAIE

LA NEVE E IL MALTEMPO ISOLANO CREMONA

Trasporto ferroviario completamente bloccato, decine di treni soppressi. Pendolari esasperati e sfiduciati:«Siamo stati abbandonati». Luciano Pizzetti: «Gli enti locali propongano delle alternative concrete». Disagi anche in città: molte chiamate al 118 per cadute L’OSPITE

Gli auguri del Vescovo

L’

La Tamoil chiede e ottiene il dissequestro delle aree requisite dalla Procura ▲

a pagina 7

Solidarietà

L’ALTRO NATALE Don Pezzetti: «C’ è troppo disinteresse Basket - Serie A

Nostra intervista all’assessore Giuseppe Fontanella

Vanoli: coach Cioppi resta ottimista sulla squadra ▲

a pagina 8

a pagina 34

Al Ponchielli

Calcio - Lega Pro

Madama di Tebe: l’operetta per Santo Stefano

I numeri dell’andata promuovono la Cremonese a pagina 33

a pagina 6

Anche a Natale le Cucine benefiche offriranno a chi lo richiede un pasto caldo. Gli avventori sono circa 55 ogni giorno, e anche il dormitorio della Caritas è sempre pieno. Intanto le risorse disponibili si esauriscono. Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas, fa un appello: «Serve più attenzione nei confronti di chi ha bisogno».

Amministrazione Provinciale

A 6 mesi dall’insediamento il bilancio della giunta ▲

a pagina 26

Il personaggio

La redazione de Il Piccolo augura ai lettori un sereno Natale

Inquinamento

Avvento è tempo di attesa. Non un’attesa qualunque; ma l’attesa di un evento che ha sostenuto per secoli la speranza di un popolo, il quale ha custodito la promessa di Dio non soltanto per sé, ma per l’intera umanità. Il tempo dell’attesa, che la Liturgia concentra nel percorso di quattro domeniche, fu lungo. E, come sempre succede in casi simili, il desiderio di vedere il compimento diventava sempre più intenso. Le voci dei profeti, che risuonano ancora nelle celebrazioni liturgiche dell’Avvento, interpretavano l’ardente brama del popolo d’Israele che, rivolgendosi a Dio, sospirava: “Se tu squarciassi i cieli e scendessi!” (Is 63, 19). Il compimento della promessa di Dio, infatti, non poteva che discendere dal Cielo, cioè, venire da Lui. E l’attesa era sostenuta da una speranza sicura, perché Dio è certamente fedele alle sue promesse. Il compimento dell’attesa, che si verificò quando “venne la pienezza dei tempi” (Gal 4, 4) riempì gli uomini di stupore perché si trovarono di fronte ad un evento che oltrepassava di gran lunga la loro aspettativa. Chi poteva, non dico pretendere, ma solo immaginare, che Dio venisse personalmente ad abitare come uomo tra le case degli uomini condividendo la loro storia con tutte le sue vicissitudini e contraddizioni? Il compimento, quando si rivela più grande dell’attesa, non solo genera stupore, ma richiede anche un “di più” di accoglienza. Si tratta, infatti, di rimisurare la disponibilità ad accogliere in rapporto a quanto si è ricevuto non a quanto ci si aspettava di ricevere. L’evento esonda oltre la stessa speranza. Per questo motivo il Natale reclama da noi un supplemento di accoglienza. Bisogna far posto nella nostra vita a questo “di più” imprevisto, che è l’“incarnazione”. Buon Natale! + Dante, vescovo

a pagina 9

ALL’INTERNO - Prima puntata dello speciale «Un anno di sport»: calcio, Formula 1, atletica e nuoto



CREMONA

Giovedì 24 Dicembre 2009

3

Neve e ghiaccio, cremonesi in difficoltà A causa del ghiaccio, molti marciapiedi si sono trasformati in trappole per pedoni. Decine le chiamate al 118

Strade sdrucciolevoli, tamponamenti, persone a rischio di assideramento, scuole chiuse, circolazione caotica

I

GUARDIA DI FINANZA

di Sara Pizzorni

l freddo, la neve e il ghiaccio di questi giorni hanno messo in seria difficoltà la normale routine cremonese, che prima della pioggia e poi del sole, arrivati come una manna dal cielo, si è trovata con trenta centimetri di poltiglia bianca che si sono aggiunti ai venti precipitati nei giorni scorsi. Il grande freddo ha fatto anche una vittima: un invalido di 67 anni, Angelo Gnocchi, è morto assiderato a Castellone, nella cascina Villa Battaina. Un altro anziano che stava per fare la stessa fine è invece stato salvato in extremis dagli agenti della polizia locale: si tratta di P.L., un cremonese di 68 anni con problemi di disagio mentale trovato in stato di avanzata ipotermia nella sua casa gelata, un'abitazione fatiscente e senza riscaldamento che si trova a San Felice. Gli agenti hanno provveduto a ricoverarlo in una struttura dove possa restare al caldo e dove possa consumare pasti caldi. Per il resto, a parte questi due gravi episodi, la neve e il ghiaccio hanno provocato i classici disagi alla circolazione. Sulle strade principali della città, così come sull'autostrada A21, il traffico non ha dato particolari problemi: auto e mezzi pesanti a rilento e qualche lieve fuoristrada. Meno bene è andata nelle vie secondarie, dove la neve è rimasta sulle carreggiate formando lastroni di ghiaccio, creando numerose situazioni di disagio, tra cui tamponamenti e lievi scontri, fortunatamente senza gravi conseguenze. Sempre validi i consigli di utilizzare la propria automobile solo in caso di assoluta necessità, moderare la velocità e mantenere le distanze di sicurezza, non

Il bilancio di un anno. Scoperti oltre 50 milioni di tributi evasi

avventurarsi su percorsi innevati con pneumatici lisci o non adatti, utilizzare le catene se è necessario e usare i mezzi pubblici perché così il traffico è più scorrevole a vantaggio dei lavori di sgombero della neve dalle strade. In alcuni quartieri della città i marciapiedi si sono trasformati in trappole per i pedoni: il 118 ha ricevuto diverse chiamate per cadute, ma fortunatamente senza gravi conseguenze. Dopo il successo iniziale dei provvedimenti messi a punto dall'amministrazione comunale in collaborazione con Aem, il Piano Neve ha affrontato una prova molto dura, resa ancor più difficoltosa proprio per le basse temperature. Dalle 16 di lunedì hanno iniziato ad entrare in funzione gli spargisale sulle strade di penetrazione e sulle vie principali della città, mentre le squadre manuali si sono occupate dei marciapiedi. L'assessore alla Protezione Civile con delega al Piano Neve, Alessandro Zagni, ha seguito la situazione dalla sede operativa di via Del Macello, dove ha coordi-

nato le diverse iniziative insieme ai tecnici comunali e dell'Aem. Situazione sotto controllo anche in provincia di Cremona, dove ruspe e pale hanno lavorato a pieno ritmo. Grossi problemi, invece, si sono creati nella circolazione ferroviaria, con treni mai partiti, convogli partiti ma mai arrivati a destinazione e clamorosi ritardi. La neve e il gelo, temuti, ma ampiamente preannunciati, hanno mandato in crisi il trasporto ferroviario dappertutto e per le stesse ragioni: scambi ghiacciati, locomotori bloccati dal freddo, neve e ghiaccio sui binari, porte impossibilitate a chiudersi sempre per via del ghiaccio. A causa della grande nevicata, il prefetto di Cremona, Bruno di Clarafond, ha anche fatto chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale. Ed è proprio una scuola, le elementari Realdo Colombo, ad avere avuto la peggio a causa delle temperature polari: nella notte tra domenica e lunedì, attorno alle 5,30, il gelo ha fatto saltare le valvole dell'impianto

antincendio, collocato nel seminterrato, dove si trovano anche le caldaie. In un'ora e mezzo i locali si sono completamente allagati e il riscaldamento è andato in tilt, impedendo alla scuola di funzionare. E' stato necessario richiedere l'intervento dei vigili del fuoco, che armati di idrovore hanno aspirato l'acqua. Chiusi anche tutti i cimiteri comunali: troppi i rischi per il ghiaccio. L'assessore ai Servizi Cimiteriali, Claudio Demicheli, ha evidenziato che la decisione è stata presa soprattutto ai fini della sicurezza: «Il rischio di caduta di blocchi di neve ghiacciata dagli alberi, o il rischio che il gelo possa far cadere qualche ramo carico di neve ci ha imposto questa scelta. In questi giorni abbiamo fatto il possibile per garantire l'accesso regolare ai cimiteri, ma poi sono mancate le condizioni di sicurezza per la frequentazione delle strutture cimiteriali». Ora, grazie al sole che sta sciogliendo tutta la neve caduta in questi giorni, la situazione sta tornando a poco a poco alla normalità.

Non si placa, in provincia di Cremona, la piaga di chi evade il fisco. Anche l'anno che sta per finire ha visto una crescita esponenziale dell'evasione fiscale, sia delle imposte dirette che dell'Iva: sono 237.894.960 gli euro di imposta non versati e 55.830.600 quelli di Iva dovuti e non pagati. Rispetto al 2008 i numeri sono aumentati rispettivamente del 60% e del 75%. Calano invece gli evasori: di quelli “totali”, cioè completamente sconosciuti al fisco, ne sono stati scoperti 34, che con i 12 “paratotali” - che in parte versavano e in parte no le imposte fanno un totale di 46 tra privati e aziende. Questo uno degli aspetti del bilancio tracciato dalla guardia di finanza, sempre più attenta agli aspetti economici e fiscali, proprio come vuole la specialità del Corpo. Su mandato del Ministero, il comando provinciale ha raggiunto i 191 obiettivi assegnati che riguardano soprattutto verifiche sostanziali su redditi fino a 5milioni di euro. Sono stati effettuati 379 controlli suddivisi in accertamenti di canone Rai, nuove partite Iva e prestazioni sociali agevolate. «A fronte degli obietti assegnati quest'anno, pari a quelli dell'anno precedente» ha spiegato il comandante provinciale, colonnello Gianpiero Ianni, che ha illustrato il bilancio con il maggiore Piergiorgio Samaja «si sono raggiunti risultati superiori soprattutto sul fronte dell'evasione fiscale. Siamo riusciti a recuperare 17milioni di imposte. Nella lotta alla contraffazione, inoltre, sono stati effettuati meno interventi, ma con esiti davvero importanti». Per quanto riguarda le fatturazioni, le fiamme gialle hanno verificato154.159.800 euro di fatture per operazioni inesistenti. In particolare: 62.467.200 euro di fatture emesse e 91.692.600 euro di fatture annotate. I controlli sull'emissione regolare di scontrini e ricevute fiscali nel 2009 sono stati 3.461 e hanno portato a sanzionare 245 commercianti. Durante le verifiche fiscali nelle aziende della provincia sono emerse molte posizioni irregolari di lavoratori: sono stati scoperti 52 dipendenti "in nero" e 638 irregolari. Complessivamente la guardia di finanza ha sequestrato oltre 220mila prodotti. In particolare, 34.743 cd musicali, 34.440 dvd e 140.563 prodotti con marchi "tarocchi". Diverse sono state anche le operazioni antidroga, altro versante sul quale la finanza è particolarmente attiva. Nel 2009 è stato sequestrato un chilo di sostanza stupefacente - soprattutto hashish e cocaina - sono state arrestate tre persone e 61 denunciate. Infine il settore di polizia marittima e ambientale, composta di due unità, ha effettuato 112 interventi, scoprendo due discariche abusive di 100mila meri quadri. Infine, il servizio di pubblica utilità "117" ha registrato un aumento delle segnalazioni che nel 2009 sono state 136.


l’inchiesta

Cremona

Una vergogna

La disperazione dei pendolari è al culmine: decine di treni soppressi e ritardi a causa della neve

Cremona sempre più isolata

C

di Laura Bosio

remona isolata, Cremona bloccata e tagliata fuori dal mondo. Il taglio del Pendolino già aveva dato un duro colpo ai collegamenti locali. E nei giorni scorsi la neve ha dato il colpo di grazia ad una situazione già difficile. Ritardi di ore, treni soppressi, circolazione ferroviaria completamente bloccata: è un vero e proprio bollettino di guerra quello che in questi giorni proviene dalle linee della Cremona-Mantova. Disagi che si accumulano ad altri disagi, e i poveri pendolari cremonesi non sanno davvero più che pesci pigliare. Ormai hanno giocato tutte le carte: quella di farsi ospitare da amici per la notte, nell'impossibilità di tornare a casa a dormire; quella di piazzarsi in stazione la mattina alle sei, sperando che prima o poi un treno partisse alla volta di Milano; addirittura quella di prendere l'auto e affrontare la psicosi del traffico “meneghino”, per poter fare il proprio dovere di lavoratore. «L'epilogo è stato mercoledì mattina, quando tutto il traffico ferroviario di parte della Lombardia è stato soppresso» spiega Matteo Casoni, coordinatore del comitato di pendolari InOrario. «In alcune zone si è rotta la linea aerea, a causa del ghiaccio, e le Ferrovie hanno pensato bene di bloccare la circolazione, per evitare altri guasti. Così molti hanno dovuto prendere l'auto ed avventurarsi sulle strade fino a Milano». Abbiamo anche raccolto le testimonianze di alcuni pendolari cremonesi della linea Milano-Man-

tova, che ogni giorno provano il disagio sulla propria pelle. «In questi giorni la situazione è stata assurda» racconta Max Gabbiani. «Una sera ho dovuto fermarmi a dormire a Milano perché mi sono accorto che in stazione era tutto bloccato e non sarebbe partito alcun treno. Il giorno dopo sono tornato a Cremona con un'ora di ritardo. L'ultimo disagio la mattina di mercoledì, quando abbiamo dovuto venire a lavorare in auto. E' un servizio per il quale c'è da vergognarsi ad essere italiani. E per noi pendolari è una battaglia contro i mulini a vento. Dopo 11 anni nel comitato dei pendolari, abbiamo fatto di tutto, dall'occupazione dei binari, a class action, a proteste di vario genere, ma non abbiamo mai ottenuto nulla. Anzi, la situazione è sempre andata peggiorando. E se non verranno fatti seri investimenti e infrastrutture nuove non so quanto potremo continuare. La rabbia e la voglia di lottare non ci manca,

«Nessuna informazione, siamo stati abbandonati» ma non abbiamo le armi per farlo. Non c'è neppure un garante che possa decidere che le Ferrovie hanno torto. Siamo lasciati a noi stessi». A raccontare la sua disavventura anche un altro viaggiatore, Piermario Bassi. «L'altro giorno hanno sopresso il treno delle 18.50, e anche quello delle 20.20, lasciando noi pendolari in un'attesa snervante. Successivamente siamo stati dirottati alla stazione Garibaldi con l'assicurazione che il 22.09 sarebbe partito, ma alla volta delle 22.30 non sapevamo ancora nulla. Sia-

mo rimasti abbandonati alla stazione, e Moretti (amministratore delegato di Ferrovie dello Stato) suggeriva un panino e un maglione pesante in più. Intanto tutto era chiuso nelle stazioni quindi ne panino ne maglione si poteva acquistare. Alla fine sono andato a dormire da amici». Dice Caterina Marchiori, anche lei pendolare. «Per noi questo mese è stato un mese di Passione, indipendentemente dal maltempo, però questi giorni di neve sono stati decisamente devastanti. Oltre che i treni, cosa già grave, è mancata l'informazione a chi viaggia: nessuno sapeva mai nulla, nessuno ci dava risposte. Abbiamo fatto ore fermi sui binari ad attendere invano, perché non c'era una chiara comunicazione dei ritardi. Fortuna che ci avviamo verso Natale, e nei prossimi giorni saremo a casa, perché per ripristinare la situazione ci vorrà almeno un'altra settimana, e sarebbero stati ulteriori disagi». Situazioni che, ovviamente, la gente non vive bene. «Tutto questo» continua Marchiori «va a discapito dei legami affettivi e del tempo che si dedica alla famiglia. Nel momento in cui si torna a casa alle nove e mezza-dieci di sera, e si riparte la mattina prestissimo, è ovvio che non c'è molto temp da dedicare ai propri cari. E la cosa drammatica è che ogni anno la situazione peggiora. Se non si interverrà in modo strutturato e serio, in capo a due anni l'auto sarà l'unica alternativa». Peraltro, proprio mentre la Lombardia patisce le pene dell'inferno per poche decine di centimetri di neve, in Finlandia l'unico motivo per cui vari treni sono stati soppressi o sono arrivati in ritardo è

stato uno sciopero dei macchinisti. A parte questo i treni finlandesi (e anche quelli degli altri Paesi scandinavi) sia in estate che in inverno corrono veloci come fulmini, e la neve non gli arreca problemi. Proprio nei giorni scorsi Carola Björklöf, dell'ufficio stampa delle Valtion rautatiet (le ferrovie statali finlandesi) ha spiegato che «In Finlandia i treni hanno problemi dovuti alle basse temperature in media solo per 3-5 giorni all'anno. Il 30% dei treni, in questi 3-5 giorni, accumula dei ritardi di circa cinque minuti. Ovviamente, la media comprende anche i treni

a lunga distanza come - per esempio - la tratta tra Helsinki e la Lapponia (800-1.000 km). Quando fa molto freddo, con punte di 20-30 e anche più gradi sottozero e la neve è superiore ai 15 cm, i (pochi) treni vecchi hanno qualche problema in più, facilmente superabili riducendo la velocità. Ironia della sorte: la Finlandia utilizza un Pendolino tutto italiano, costruito dalla Fiat. Inutile dire che da pochissimi problemi: «basta ridurre la velocità per superarli» sottolinea la portavoce delle ferrovie finlandesi.


Giovedì 24 Dicembre 2009

5

«Ai tavoli con proposte precise»

Regione Emilia Romagna e Lombardia devono lavorare insieme per un trasporto decente

L’Onorevole Luciano Pizzetti alle amministrazioni: «Saremo al vostro fianco se favorirete il bene comune»

A

Lunedì 21, stazione di Milano: i ritardi

d analizzare la situazione complessiva è Luciano Pizzetti, deputato del Pd, che in questi anni si è ripetutamente occupato del problema legato ai trasporti ferroviari. Compresa la soppressione definitiva del passaggio del Pendolino da Cremona. «I problemi sostanzialmente sono due: uno riguarda i collegamenti con la Capitale, l'altro quelli con Milano» spiega. «Per quanto riguarda il Pendolino siamo in questa situazione per ragioni di vario genere. Penso che nei confronti di Trenitalia non sia stata messa in atto un'azione seria e mordente per affrontare la situazione. Certo, abbiamo fatto bene a fare una battaglia per tenerci il Pendolino, ma questo non è stato sufficiente». Cosa è mancato? «Sarebbe stato necessario fare anche un discorso differente: se proprio si doveva togliere il collegamento diretto con Roma, che ci fossero date almeno più opportunità alternative. Questo non è successo. Invece di concentrarsi sul collegamento con Milano, come alternativa, si sarebbe ad esempio potuto pensare a collegamenti con Piacenza e Fidenza. Ci faccia qualche esempio. «Prendiamo Piacenza, dove ferma

L'On. Luciano Pizzetti

la freccia rossa, che parte da lì a 6.27. Dunque servirebbe un treno che da Cremona ci porta nella cittadina emiliana in tempo per prendere la coincidenza. Invece ciò non accade, Invece c'è un treno che parte da Cremona alle 5.32 e arriva a Piacenza alle 6.04, costringendo chi vuole prendere la Freccia Rossa ad attendere al freddo. Spostando questo convoglio in avanti di dieci minuti, si da l'opportunità ai cremonesi di arrivare a Roma in 4 ore e mezza (arrivo previsto per 10.15). Un'altro treno

L’assessore Leoni: «In Italia le strutture non reggono le intemperie»

Formigoni e Cattaneo: «Abbiamo sbloccato la situazione» «Situazione inaccettabile». Così il presidente della Regione Roberto Formigoni ha definito quanto accaduto sulle linee ferroviarie lombarde. «E' inaccettabile che il blocco della rete ferro-

Giovanni Leoni

viaria regionale, effettuato da Rfi nella notte, sia stato deciso senza consultare prima la Regione Lombardia» ha dichiarato il presidente. «Dovevano sentire il nostro parere, si potevano scegliere

soluzioni alternative». Per questo il governatore lombardo ha detto di essersi "opposto duramente" alla decisione di Rfi e, insieme all'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo, di «aver protestato affinchè si riattivasse subito il servizio. Dopo la nostra “sfuriata” con l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, hanno riattivato il servizio». «La decisione di Rete ferroviaria italiana, presa in totale autonomia, di bloccare interamente la circolazione sulle rete della Lombardia è una decisione che non abbiamo condiviso e ci ha creato più di una difficoltà». Anche l'assessore provinciale ai trasporti, Giovanni Leoni, ha detto la sua. «Quando la natura ci si mette, c'è poco da fare. Certo, in altri paesi le cose vanno diversamente, ma in Italia le strutture non reggono le condizioni climatiche avverse. Il nostro Stato è nato con strutture limitate all'esigenza dell'immediato, senza che vi fosse una visione del futuro. Forse anche perché il no-

Roberto Formigoni

stro Paese è più vecchio di altri che ora sono al passo con i tempi». Per quanto riguarda l'annosa questione dei disagi dei pendolari, che va oltre la neve, Leoni rassicura i viaggiatori: «La soluzione è quella a cui stiamo lavorando negli ultimi mesi, con degli impegni già ben definiti agli appositi tavoli. Da primavera le cose dovrebbero migliorare, sia in termini di pulizia che di qualità del servizio. I cremonesi hanno pazientato sino ad ora: chiedo loro di avere ancora un po' di pazienza. L'importante è che per le date stabilite arrivino risposte concrete».

parte da Piacenza a 7.43, con arrivo a Roma alle 11.50 (con cambio a Bologna). Per i cremonesi sarebbe comodo poter salire su questo convoglio, ma il treno da Cremona per Piacenza parte a 7.12 e arriva a 7.44, impedendo così di prendere la coincidenza. Basterebbe anticiparlo di un po', per permetterci di sfruttare anche questa opportunità. Stesso discorso vale per i rientri: l'ultimo da Roma parte a 19.30 e arriva a Piacenza alle 23.21. Peccato che l'ultimo per Cremona parta da Piacenza alle 21.57. Ne servirebbe uno ulteriore alle 23.20 per garantire un rientro da Roma in giornata. Questi sono solo esempi, per dimostrare che se si guarda bene le opportunità ci sono, ma per poterle ottenere serve che gli enti locali si siedano ai tavoli opportuni con in mano proposte ben precise. Non come quella di un pullman che porta a Bologna, e che non serve a nulla. Sinora hanno solo inseguito farfalle, che si sono trasformate in bruchi». C'è poi il discorso dei ritardi continui delle linee regionali... «Sui treni che vanno verso Milano è il momento di parlare di concertazioni. Bisogna lavorare insieme, Regione Lombardia ed Emilia Romagna, per creare le condizioni per un

trasporto decente. Ci hanno detto che con l'alta velocità sarebbero state liberate delle tratte, che sarebbero state utilizzate per il trasporto cadenzato. Ci si chiede se questo accadrà davvero. Si possono fare o no, questi treni cadenzati? C'è qualcuno che si mette ad un tavolo per studiare questa situazione?». Parliamo dei disagi degli ultimi giorni: possibile che una nevicata posa provocare così tanti problemi? «Dicono di aver fatto investimenti, e che entro dicembre si sarebbero sistemate le carrozze. A questo punto mi chiedo: entro dicembre di che anno? E' necessario fare il restyling del materiale rotabile. Nei vagoni c'è troppo caldo o troppo freddo, tutto è sporco, i ritardi si accumulano a causa dei guasti. Che almeno, se gela uno scambio, non facciano gelare le persone nelle carrozze. Cosa rimane da fare? «Ormai il pendolino è andato, ora chiedo che si diano da fare. I servizi devono essere qualificati per tutti. Saremo con le bandiere a fianco di Salini e degli altri amministratori se su partite stratergiche verranno fatti interventi che favoriscono il bene comune. In caso contrario bisognerà prendere provvedimenti diversi».

Il sud Lombardia sempre più trascurato Il responsabile dei trasporti di Legambiente, Dario Balotta, si schiera contro una contingenza sempre più difficile: quella del trasporto ferroviario regionale. «Per quanto riguarda il Pendolino, le soluzioni trovate ci hanno indebolito fortemente» dichiara. «I nostri amministratori si sono concentrati sull'autostrada Cremona-Mantova, che è assolutamente inutile, con il risultato che ci siamo fatti mettere in scacco sul rapporto ferroviario. Si sarebbe dovuto sviluppare un rapporto con province come Piacenza, Mantova, Parma e Reggio Emilia. Con loro avremmo potuto provare a fare qualcosa, come ad esempio una fermata della Freccia Rossa a Parma, che sarebbe tornata comoda anche a noi. Invece nulla è stato fatto, perché il Pendolino non era considerato una priorità. Cremona soccombre, come il resto del sud della Lombardia a fronte di un nord che invece continua a migliorare. La Regione non si cura minimamente di noi. Ora con l'accordo tra Fs trasporto locale e Ferrovie Nord per la gestione dei servizi, la preoccupazione è che vi sia sempre più unos bilanciamento a favore del nord. Intanto il materiale rotabile che passa da

Dario Balotta, responsabile dei trasporti di Legambiente

Cremona è il più vecchio della Lombardia, e si continua a viaggiare su linee a binario unico». Ma a preoccupare Balotta non è solo il trasporto passeggeri. «Anche quello delle merci sta perdendo attrattiva» sottolinea. «La vera prospettiva rimane quello su gomma. Anche per i passeggeri, che spesso scelgono di andare a Milano in auto, facendo l'autostrada da Piacenza, con un incremento dei costi e anche dell'inquinamento». Balotta infine lancia una provocazione legata ai disagi da neve. «Fino a una quindicina di

anni fa una nevicata non avrebbe messo in crisi il sistema ferroviario. Invece che progredire qui si regredisce. Purtroppo spesso è anche una questione culturale. Recentemente sono stato a Copenaghen, per la conferenza sull'ambiente, e i treni funzionavano benissimo, si stava al caldo, i vagoni erano perfettamente puliti, non mancava alcun servizio. Inoltre la gente circolava in bicicletta, anche sotto la nevicata. Una situazione diversissima dalla nostra. Abbiamo ancora molto da imparare».


6

Cremona

Giovedì 24 Dicembre 2009

Ogni giorno 55 persone pranzano alle cucine benefiche della S. Vincenzo, e il dormitorio della Caritas è sempre pieno

L’altro Natale: il volto della solidarietà L’appello di don Antonio Pezzetti: «Da parte della gente troppo disinteresse verso chi è in difficoltà»

M

di Laura Bosio

entre il mondo è impegnato nella frenesia dello shopping e nei preparativi per il cenone, c'è anche un mondo silenzioso, che il Natale lo vive stringendo sempre di più la cinghia su corpi già magri e provati dalle vicissitudini. E' il Natale dei poveri, dei senzatetto, di coloro che devono ogni giorno mendicare un pezzo di pane. Quello di chi non riesce ad arrivare a fine mese, di chi si vede tagliare le utenze domestiche perché non ha i soldi per pagare le bollette. Ma c’è anche il Natale di chi si mette la mano sul cuore e aiuta tutte queste persone. «Per Natale nessuna iniziativa diversa dal solito: per noi la solidarietà è nel quotidiano» sottolinea don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas cremonese. «I servizi che offriamo nel periodo delle festività li offriamo tutto l'anno, perché i bisogni della gente non si limitano certo alle feste. Il Natale può essere però l'occasione, per tutti, di fermarsi a riflettere e cercare di vivere la propria vita in modo differente, con un'attenzione anche agli altri». Le cucine benefiche, organizzate dalla San Vincenzo cremonese, sono attive ogni giorno, domeniche e altre festività comprese. Anche il giorno di Natale, dunque, un pasto caldo sarà assicurato a tutti coloro che ne avranno bisogno. Sono circa 55 le persone che ogni giorno si recano alla mensa benefica, per un totale di circa 40 volontari che si alternano. «Per il giorno di Natale offriremo un pranzo un po' più ricco: oltre al solito primo, secondo e contorno, aggiungeremo del prosciutto come antipasto, un panettone da dieci chili da dividere tra gli ospiti, del vino Bonarda e del torrone» spiega Flavio Carli, responsabile delle cucine benefiche. «Purtroppo si nota sempre più l'aumento del numero degli italiani che ricorre al servizio: il rapporto è di un italiano ogni due stranieri. Chi avesse desiderio di prepararsi al Natale, c’è la possibilità di fare la doccia il giorno prima. Inoltre per le famiglie, la San Vincenzo porterà pacchi sia per la Vigilia che il giorno prima dell'ultimo dell'anno, contenenti dolciumi vari, per festeggiare dignitosamente». Un attenzione molto importante per chi deve stringere la cinghia e non ha molto per onorare le feste.

«E’ bello sapere che qualcuno si prende cura degli altri» «Il 6 gennaio invece, come da tradizione, si farà il pranzo presso il dopolavoro ferroviario, con il Vescovo, le autorità e le istituzioni» sottolinea don Pez-

zetti. «E' bello sapere che c'è chi quotidianamente si prende cura degli altri. Specialmente in questi giorni di freddo, in cui le richieste sono sempre molto numerose. Il dormitorio che gestiamo qui presso la casa dell'accoglienza è quasi pieno (circa 13 persone ogni notte). Gli ospiti sono persone senzatetto, ma anche chi ha bisogno di un alloggio per brevi periodi, magari dopo aver subito uno sfratto, o coloro che solitamente dormono da amici

ma per qualche motivo si trovano nella situazione di non poterlo fare per qualche giorno. Circa la metà di queste persone sono italiani. Fortunatamente non abbiamo realtà di gente che dorme in stazione o sotto i ponti: bene o male la città è piccola, i casi difficili sono noti, e il passaparola funziona, quindi chi ha bisogno sa che può rifugiarsi qui. Solitamente quando qualcuno chiede di potersi fermare nel dormitorio viene sollecitato anche a rivolgersi ai servizi sociali, perché è importante che le persone non considerino come definitiva la loro situazione di precarietà, ma che cerchino di tirarsene fuori. Tuttavia in questo periodo freddo evitiamo questi ragionamenti, perché prevale l'immediatezza della necessità di un riparo». E anche sotto Natale non manca il problema sempre più arduo di chi si trova in difficoltà per tirare a fine mese, a causa della crisi. «La forbice è sempre più ampia, tra chi spende, organizza pranzi e cene, parte per qualche viaggio, e chi invece deve lottare con il portafogli. Continuano ad esserci utenze che rischiano di essere chiuse perché non vengono pagate, e bisogna continuamente rincorrere le emergenze: è un continuo sentirci, tra noi, la San Vincenzo e il Comune. D'altro can-

Don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese

to, purtroppo, vediamo sempre meno sensibilità da parte della città. La gente non è molto attenta a chi ha bisogno, molti si giustificano dicendo che se una

Avvento di solidarietà per la formazione di missionari in Amazzonia Va al Brasile il ricavato della raccolta di Avvento che la Caritas cremonese e il Centro missionario stanno portando avanti, per finanziare la formazione dei laici in Amazzonia. Nel viaggio apostolico in Brasile, compiuto nel maggio 2007, Benedetto XVI aveva invitato i cristiani a farsi missionari in una società sempre più secolarizzata. La scarsità dei preti, ma soprattutto la ritrovata consapevolezza che a tutti i battezzati spetta il compito di annunciare e testimoniare il Vangelo di Cristo ha portato diverse diocesi ad intraprendere delle attività di formazione dei laici. Tra queste iniziative spicca un vero e proprio corso di teologia programmato della commissione per l’azione pastorale e la cooperazione missionaria interecclesiale della Regione del Nord-Est (l’Amazzonia tanto per intenderci). Ed è a questo progetto che si rivolgono le offerte dell'Avvento. Tra i fautori di questo progetto c’è suor Augusta Culpo, originaria di San Matteo delle Chiaviche, in diocesi di Cremona, e appartenente alla Congregazione delle Figlie Missionarie di Villa Pasquali fondate dal venerabile Giacinto Bianchi. «Qui in Amazzonia» spiega suor Culpo «c’è un disperato bisogno di missionari. Abbiamo tante risorse umane, ma non abbiamo i mezzi per la formazione». Per questo la religiosa cremonese ha lan-

ciato un sos al Centro missionario e al Vescovo Dante. Don Marco Fodri si è attivato e insieme a don Antonio Pezzetti della Caritas hanno deciso di destinare le offerte che si stanno raccogliendo in queste settimane in tutte le parrocchie, il cosiddetto «Avvento di Fraternità» proprio per finanziare questo progetto. «Per organizzare il corso» continua suor Augusta «sono necessari circa 18mila euro. Una cifra certamente importante, ma biso-

gna tenere presente che la formazione durerà circa una settimana, dal 18 al 25 luglio 2010, per un totale di 80 ore suddivise in lezioni, momenti di spiritualità e di condivisione. I partecipanti dovrebbero essere circa 90". Diverse le materie che verranno insegnate: storia della Chiesa, cultura dell’Amazzonia, missionologia, teologia, spiritualità, antropologia. Chi volesse contribuire può rivolgersi ai propri sacerdoti o direttamente alla Caritas Cremonese.

persona arriva a trovarsi nell'indigenza è perché se l'è cercata. Per questo esorto tutti a fare una riflessione, approfittando del Natale. Serve una solidarietà economica e una risposta concreta. Anche solo una maggiore attenzione a come si vivono le relazioni con chi ci sta attorno: che sia un vicino che si trova in difficoltà, o il mendicante al bordo della strada. A volte ci sono persone anziane che sono in strada perché non sanno dove andare, che magari prendono 200 euro di pensione al mese, e vengono sfrattate. Certo, la rete di solidarietà del volontariato non manca, ma ci vuole più impegno da parte di tutti. Del resto anche i servizi che offriamo noi, pur essendo gestiti dal volontariato, hanno un costo, come le docce, il guardaroba, le stesse cucine benefiche. Ad esempio, degli abiti che doniamo, alcuni, come l'intimo, vanno acquistati nuovi. Poi ci sono luce, acqua, elettricità, riscaldamento. E su queste cose anche le istituzioni sono poco presenti: c'è tanta delega, ma poca sussidiarietà. Eppure quelli che offriamo sono servizi essenziali, a cui tutti avrebbero diritto. Offriamo quello che il mondo istituzionale non offre, ma non vediamo da parte dello stesso la volontà di contribuire sostanzialmente».


Cremona

A Piacenza riconoscimento per Elio Bernardi C'era anche il poliziotto cremonese Elio Bernardi (nella foto) a ritirare i riconoscimenti assegnati dal questore di Piacenza Michele Rosato in occasione del tradizionale scambio di auguri. Questi ultimi anni, Bernardi, in passato ispettore della Digos di Cremona, li ha trascorsi a Piacenza, dove è apprezzato e benvoluto, così come ha ricordato il questore che gli ha consegnato l'attestato di benemerenza con il riconoscimento per l'ottimo lavoro svolto in quarant'anni di servizio. Quest'anno Elio Bernardi ha ricevuto anche la medaglia di bronzo al valor civile per aver salvato, nell'agosto del 2007, una donna da un incendio scoppiato a Cremona in via Rialto.

Barista aggredita e legata, poi rapinata di 7mila euro

Un incubo, quello vissuto martedì mattina da una barista cremonese di 35 anni, dipendente del "3Bar's" di via Castelleone. La donna è stata minacciata con un coltello, aggredita, spintonata, legata con le mani dietro alla schiena e rinchiusa nei bagni del locale. La rapina si è consumata alle 5.30 del mattino, pochi minuti dopo l'apertura: la barista era sola e stava aspettando l'arrivo dell'altro dipendente, quando nel locale sono entrati

due uomini con i volti coperti da sciarpe e berretti. Ad un certo punto uno dei due ha estratto un coltello e glielo ha puntato contro, minacciandola. Poi i due banditi l'hanno bloccata, le hanno rapidamente legato le mani e l'hanno rinchiusa a forza nei servizi igienici. Poi si sono si sono dati da fare: hanno trovato la cassaforte, l'hanno smurata e se la sono portata via insieme al contenuto di tre macchinette cambiamonete che si trovavano vicino all'ingresso.

Infine la fuga, forse a bordo di un'auto. Solo più tardi è arrivato l'altro barista che ha trovato la collega imprigionata nei bagni. La donna sta bene, sebbene sia sotto shock. L'allarme è stato dato subito, ma i rapinatori erano già lontani con un bottino stimato attorno ai 7mila euro. Si ipotizza che prima di agire abbiano effettuato più di un sopralluogo fingendosi clienti per scoprire dove si trovava la cassaforte e per capire quale fosse il momento migliore per agire.

Giovedì 24 Dicembre 2009

7

Manette ai corrieri della droga Scoperti ed arrestati dalla Guardia di finanza due corrieri “ovulatori» di cocaina che avrebbero dovuto consegnare il loro carico proprio a Cremona. L'operazione era stata avviata sulla base di una pregressa attività investigativa concernente un traffico di cocaina proveniente dalla Spagna, a mezzo di corrieri. Nel controllare i passeggeri in transito, i militari hanno individuato i due extracomunitari ricercati che, vistisi scoperti, hanno tentato immediatamente di allontanarsi per far perdere le proprie tracce, ma invano. I due (un cittadino nigeriano ed un liberiano) sono stati accompagnati all‘ospedale Maggiore per essere sottoposti ad esami radiologici. L‘esito delle analisi non ha lasciato scampo ai due trafficanti: all‘nterno del loro stomaco sono stati individuati numerosi ovuli,

contenenti ciascuno circa 20 grammi di cocaina purissima, per un chilogrammo circa di peso complessivo. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe potuto essere tagliata in oltre 2.000 dosi e far fruttare proventi illeciti per più di 100.000 euro. Per i due extracomunicatori è scattato l‘arresto.

Tamoil, via i sigilli dalle aree sotto sequestro Per gli avvocati dell’azienda, «Le sommarie informazioni testimoniali non consentono di individuare la fonte dell’odore con certezza»

Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai legali della raffineria: «Il provvedimento manca di motivazioni»

E’

di Sara Pizzorni

stata accolta dai giudici del Riesame la richiesta di annullamento del decreto di convalida del sequestro probatorio dello scorso 26 novembre dell'area adibita a lavaggio scambiatori e delle relative vasche per la raccolta delle acque presentata dai legali della Tamoil. L'episodio si riferisce ai malori accusati dagli studenti e dal personale dell'istituto agrario Stanga a causa di un forte odore di idrocarburi

che impregnava l'aria nella zona di via Milano. Un sequestro, quello disposto dal pm Cinzia Piccioni, non motivato, come hanno fatto notare gli avvocati Carlo Melzi D'Eril, del foro di Milano, e Giovanni Piccioni, di Cremona, che hanno chiesto ed ottenuto la nullità del decreto di convalida del sequestro probatorio «per carenza assoluta di motivazione». «Nell'atto del pm» hanno contestato i difensori, «si legge che il sequestro è da ritenersi legittimo in quanto il magistrato inquirente lo ha classificato co-

il Tribunale du Cremona

me corpo di reato necessario all'accertamento dello stesso, ma il pubblico ministero non spiega affatto quali siano concretamente le ragioni che giustificano l'apposizione del vincolo sulla res. «Al contrario» hanno aggiunto Melzi D'Eril e Piccioni, che assistono l'ingegner Enrico Gilberti, preposto alla gestione della raffineria, unico indagato per i fatti dello Stanga con l'accusa di gestione non autorizzata di rifiuti e getto pericoloso di cose, «tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati». Per i legali, poi, «non sussiste alcun indizio della commissione del reato contestato, e gli indizi menzionati sono a tal punto labili e scarni da non poter giustificare affatto una misura come quella emessa dall'accusa». «Gli inquirenti» si legge nell'atto stilato dai due difensori, «contesterebbero l'emissione di odori oltre la normale soglia di tollerabilità dell'area sottoposta a sequestro. Tali odori avrebbero oltrepassato i confini della raffineria, raggiunto la scuola sita non lontano dal punto del muro di cinta in corrispondenza con le vasche oggetto di cautela, provocando fastidi e malori. Tuttavia, nonostante le apparenti univoche indicazioni fornite dai testi, non vi è alcun elemento concreto che conduca a ritenere che

La raffineria Tamoil di via Eridano

davvero l'odore che ha determinato i disagi denunciati provenga dalla raffineria, o, più precisamente, dalla zona in questione. Anzi, esistono prove logiche e prove dirette che smentiscono un simile assunto». Secondo gli avvocati della Tamoil, quindi, «le sommarie informazioni testimoniali raccolte nell'immediatezza dei fatti, non sono tali da consentire una precisa individuazione della fonte dell'odore sgradevole. Nessuno, all'interno dell'azienda, né tra gli operanti che hanno avuto accesso al sito, ha la-

Lotterie abusive, sequestrati 5mila tagliandi

Si tratta di biglietti e cartoline della collezione auguri d’autore. Otto denunce per frode ai danni dello Stato Nei giorni scorsi gli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Cremona hanno sequestrato circa 3mila biglietti della lotteria istantanea e 2mila cartoline della collezione auguri d'autore non autorizzata dallo Stato. Otto le persone denunciate all'autorità giudiziaria per truffa ai danni dello Stato, frode in commercio ed esercizio abusivo del gioco o scommesse. Nelle indagini delle fiamme gialle è rimasto coinvolto il titolare di un'azienda distributrice di tickets con sede in Lombardia, che, avvalendosi di una rete di rappresentanti, ha diffuso in vaste zone del territorio nazionale la lotteria in questione. Nel corso

dell'attività, effettuata presso nove esercizi pubblici di Cremona, i militari della Compagnia hanno proceduto al sequestro penale di tickets e cartoline d'auguri e denaro contante, facente parte dell'introito per le casse dell'azienda lecchese. Sofisticato il meccanismo di frode messo in atto e che avrebbe consentito un lauto guadagno agli organizzatori della truffa ai danni dell'utente finale, illuso dalla possibilità di conseguire vincite in denaro contante, vietate dalla legge per la specifica tipologia di gioco. Il raggiro sfruttava la denominazione ed il relativo logo di un gioco noto già regolarmente in commercio immesso dallo Stato. La condotta

illecita, infatti, era stata abilmente pianificata ed attuata: la conformazione dei tagliandi, le vistose caratteristiche grafiche e l'indicazione espressa di premi in denaro, nonché la terminologia utilizzata nel regolamento delle manifestazioni, erano

strutturate in modo da apparire estremamente simili a quelle normalmente utilizzate dalle lotterie ad estrazione istantanea, così da indurre facilmente in inganno gli ignari acquirenti. L'operazione è culminata nell'effettuazione di

una perquisizione locale in Lombardia finalizzata al sequestro di ulteriori tickets per impedirne la circolazione sul mercato. Sul luogo, i militari hanno constatato l'inesistenza di organizzazione dell'azienda distributrice e, nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, si sono sottoposti a sequestro penale anche sedici grammi di sostanze stupefacenti, già confezionate e destinate allo spaccio. L'attività dei finanzieri cremonesi si inquadra in una più vasta azione di controllo indirizzata al contrasto degli illeciti perpetrati in materia di lotto e lotterie a salvaguardia della buona fede che il normale cittadino ripone nei giochi a premi.

mentato alcun malore o fastidio, almeno paragonabili a quelli denunciati da chi era presente nella scuola. Vi era, certo, odore di idrocarburi, come è ovvio rinvenire all'interno di uno stabilimento del tipo di quello preso in esame. Inoltre la società, che ha sempre sottolineato la propria estraneità all'evento contestato, ha predisposto un monitoraggio dell'area nei pressi della zona sequestrata. I risultati dell'indagine fanno comprendere come i livelli di benzene, e altri agenti chimici, inclusi gli idrocarburi presenti nell'aria,

sostanze che avrebbero potuto, in astratto, provocare l'odore, sono del tutto compatibili con i limiti previsti dalla normativa in vigore. Le vasche, poi, sono operative da oltre vent'anni e sono sempre state utilizzate per i medesimi fini, cioè la raccolta delle acque provenienti dal lavaggio di scambiatori e altri macchinari utilizzati negli impianti». In sostanza, «non è stata effettuata alcuna verifica per monitorare la zona circostante la scuola e per comprendere se vi fossero altre fonti idonee a produrre il fenomeno rilevato».

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


8

Conosciamoli meglio

Giovedì 24 Dicembre 2009

giuseppe fontanella . : 27 settembre 1952 DATA DI NASCITA nte Cremasco. CITTà NATALE: Mo FIGLI: Nessuno. o meccanico. loma di perito tecnic Dip : IO UD ST DI O TITOL di Lodi. ISTITUTO: Itis Volta Tecnica. TICA PREFERITA: MATERIA SCOLAS itore. ATTIVITà: Imprend : Milan. SQUADRA tifaTA INTERESSI: Calcio. HOBBIES: Calcio.

Giuseppe Fontanella, assessore al patrimonio, spinge sulla necessità di ridurre drasticamente i 2 milioni che la provincia paga in affitti

: Nessuno. RAFICO PREFERITO GENERE CINEMATOG tualità e politica. IO PREFERITO: At autore LETTERAR ssuno. E PREFERITO: Ne GENERE MUSICAL . di calcio e di politica PREFERITA: Quelle TRASMISSIONE TV EFERITO: TG5. TELEGIORNALE PR lino. O PREFERITO: Topo CARTONE ANIMAT : La pasta. PIATTO PREFERITO ITE: Ai caraibi. VACANZE PREFER e parole». referisco l'azione all UNA CITAZIONE: «P oro : «Fare bene il mio lav lla gente». da raggiungere de zio rvi se ancora a re se ed es un obiettivo

«Voglio costruire un polo scolastico a Crema»

D

di Laura Bosio

opo 22 anni in pubblica amministrazione, prima come sindaco e poi come consigliere provinciale, è approdato anche alla carica di assessore. Giuseppe Fontanella, imprenditore e appassionato di calcio (è stato per anni consigliere del Pergocrema) ha le deleghe al patrimonio, all'edilizia scolastica e ai servizi generali. La sua vita politica è iniziata parecchi anni fa. «Ho iniziato da giovanissimo ad interessarmi di politica, entrando nella Democrazia cristiana: era il 1980. Successivamente, nel 1987, sono diventato sindaco di Monte Cremasco, ruolo che ho mantenuto per 17 anni, fino al 2004, quando, con la nuova legge dei due mandati, non era più possibile candidarsi. Successivamente sono stato consigliere provinciale di minoranza, e infine sono giunto alla carica di assessore. Nel frattempo, dalla Dc sono passato a Forza Italia, e infine nel Pdl». Dalla Dc a Forza Italia e poi al Pdl... «Sono stati entrambi passaggi naturali. Senza contare che ho grande ammirazione per Berlusconi. Per quanto riguarda il Pdl, si tratta di un passaggio tranquillo. Per me chi è del Pdl è solo un membro del Pdl, non un ex An o ex Fi». Cosa ricorda della sua precedente esperienza amministrativa? «Era un periodo di grandi cambiamenti, e in quegli anni ho portato al mio paese un forte sviluppo economico. Dagli 800 abitanti che eravamo siamo passati a 2.000. Ho bellissimi ricordi di quell'esperienza, anche se ho vissuto dei momenti difficili, come ad esempio un problema di carattere ambientale, legato ad un'azienda che inquinava. Fortunatamente poi tutto era andato a buon fine. Ho lavorato molto nell'ambito dei lavori pubblici, ho rimesso in piedi la rete fognaria, ho lavorato per la realizzazione delle scuole e del centro sportivo. Ho sempre avuto a cuore i servizi sociali, che in quegli anni hanno avuto un impulso notevole». Cosa ha imparato da quegli anni?

problema è maggiormente sentito a Crema, ed è per questo che mi piacerebbe riuscire a costruire un polo scolastico in quella città, che sia di proprietà della Provincia, in modo da non aver più l'incombenza degli affitti da pagare. Sarebbe senza dubbio un investimento notevole, ma calcolando che poi non si dovrebbe più pagarne l'affitto, 700mila euro l'anno solo per le scuole cremasche, in breve si recupererebbe quanto speso. Senza contare che allo stato attuale delle cose la situazione dei ragazzi è scomoda è disagevole. Basti pensare che si spendono ogni anno ben 70mila euro solo per spostare i ragazzi nelle varie palestre per la ginnastica». Anche le scuole cremonesi necessitano di interventi simili? «Cremona è messa meglio, anche se servirebbe fare in modo di radunare alcuni istituti che hanno varie sedi». E il resto del patrimonio? «Si sta lavorando attualmente su Tuscolano Maderno e Borno, dove la Provincia possiede due complessi immobiliari che devono assolutamente essere alienati, in quanto attualmente giaciono inutilizzati, producendo solo costi».

L’assessore provinciale Giuseppe Fontanella

«I buchi in bilancio sono notevoli. Taglieremo qui e là in tutti i settori, ma senza lasciare nessuno senza risorse» «Un grande equilibrio amministrativo innanzitutto. E molta conoscenza del settore dei lavori pubblici, di cui mi sono anche occupato mentre ero consigliere provinciale. Ho ricordi buoni anche di quel periodo: ci siamo sempre schierati a favore della realizzazione di nuove infrastrutture. Ci siamo sempre tenuti lontani dalle preclusioni ideologiche, e abbiamo sempre lavorato per il bene della gente». Parliamo ora della sua esperienza lavorativa. «Mi sono diplomato come perito meccanico, ho sempre f a t t o l ' i m p re n d i t o re . H o un'azienda che si occupa del

settore dei cereali, e sono comproprietario di alcune società immobiliari. Il fatto di essere imprenditore mi ha anche permesso di seguire al meglio i miei incarichi amministrativi». Come è stato il primo impatto con questa nuova carica? «Questo incarico mi sta appassionando molto, perché mi ritengo una persona a servizio del cittadino. Non vivo di politica, ma per il servizio alla gente. Appena arrivato ho notato, esaminando le prime cose, che vi sono alcuni fardelli che pesano particolarmente sul bilancio dell'ente. Si tratta delle lo-

cazioni immobiliari: le scuole e gli uffici dislocati della Provincia costano oltre 2 milioni di euro ogni anno. Una spesa che non possiamo continuare a sostenere. Per questo ci stiamo avviando verso la risoluzione di alcune locazioni. A partire da quelle legate alla sede dell'ente stesso. L'ambizione sarebbe quella di riuscire a radunare tutti gli uffici, attualmente sparsi in 4 o 5 locazioni differenti, in un'unica sede, che sia meno dispensiva». E per quanto riguarda le scuole? «A questo proposito le locazioni sono parecchie, e c'è la necessità di riuscire a ridurle. Il

«Voglio il certificato prevenzione incendi per tutte le scuole» Ma com'è la situazione del patrimonio provinciale? «Stiamo cercando di gestirla al meglio, anche se i buchi sono notevoli. Si dovrà tagliare un po' in tutti i settori. Chi era qui prima sprecava parecchio. Noi abbiamo ridotto oculatamente parecchi capitoli di spesa, senza però lasciare nessun settore senza risorse. Proveremo a riequilibrare il bilancio. Già la costruzione di una sede unica e del polo scolastico di Crema dovrebbe levarci una grossa incombenza di affitti. Bisogna gettare il cuore oltre l'ostacolo, e avere il coraggio di fare delle scelte».

«La cosa che più mi sta a cuore è la Paullese» La situazione delle scuole? «I problemi in quel settore sono svariati. Bisogna avere molta attenzione al tema della manutenzione delle strutture. Inoltre stiamo portando a termine un progetto, su Cremona e su Crema, per l'installazione di pannelli fotovoltaici su alcune scuole, e forse anche a Pandino, dove è in costruzione la sede del convitto della Casearia, che dovrebbe essere inaugurato alla fine dell'anno prossimo. Per quanto riguarda la programmazione degli interventi, quando mi sono insediato ho notato parecchio disordine. Per fare una manutenzione corretta serve una scaletta ben precisa, che ora ho creato. Le priorità sono sicurezza, disabilità e la rimozione dell'Eternit. Voglio arrivare a fine mandato con il certificato di prevenzione incendi per tutte le scuole, e l'abbattimento delle barriere architettoniche». Per quanto riguarda la delega ai servizi generali... «In questo settore ho trovato una situazione buona, e dovrò solo cercare di razionalizzare alcuni acquisti». Cosa si augura per questo territorio? «La cosa che più mi sta a cuore è che venga portato avanti il progetto della Paullese. I collegamenti territoriali sono fondamentali per il nostro territorio, e inoltre legati alla Paullese ci sono diversi temi, come la tangenziale di Pandino. Inoltre mi stanno molto a cuore anche i problemi viabilistici del Cremonese e del Viadanese. Mi auguro inoltre che nei piani di governo del territorio vi sia una razionalizzazione delle strutture industriali: credo che esse dovrebbero essere concentrate in poli ben definiti, e non disperse sul territorio. Attraverso il Ptcp stiamo appunto lavorando per raggiungere questi obiettivi».


Cremona

Giovedì 24 Dicembre 2009

Provincia, primo anno di successi

Positivo il bilancio di fine anno per la Provincia di Cremona. Gli amministratori hanno illustrato nei giorni scorsi quanto fatto in questi mesi, e i risultati raggiunti. L'azione posta in essere dagli amministratori provinciali si basa su alcuni filoni su cui si ci si è concentrati. Ecco le questioni principali •Occupazione. «Abbiamo ottenuto molti risultati specialmente per quanto riguarda l'occupazione» sottolinea il presidente Massimiliano Salini. «Esempio emblematico è la risoluzione dei problemi legati alla Paullese. Ma anche il nostro intervento nella questione Saco, nel tavolo di Arvedi, nel caso Tamoil. L'occupazione è la priorità della giunta, in quanto la crisi è la prima emergenza che oggi va affrontata». • Condivisione con i sindaci. «Siamo dell'opinione che sia fondamentale condividere con i sindaci il programma amministrativo,

amministrativa. Si è lavorato per un miglior funzionamento degli uffici provinciali, incrementando i rapporti con le persone e diminuendo i meccanicismi. Si sono individuate 4 macro-aree da assegnare ad altrettanti dirigenti, e si è nominato un direttore generale. • Solidarietà. «C'era da decidere a chi destinare gli stanziamenti della Fondazione Cariplo per quest'anno» ha raccontato il presidente. «A questo proposito abbiamo deciso di destinare quella somma, 7 milioni e mezzo di euro, a chi opera

attraverso incontri pubblici e momenti di scambio» spiega Salini. «Ne è esempio la questione della circonvallazione di Dovera. Da un accordo di programma sottoscritto dalla precedente amministrazione si era stabilito di destinare 12 milioni alla circonvallazione di Dovera. Ma su richiesta dei sindaci abbiamo cambiato strada, e abbiamo lasciato scegliere a loro come destinare quella somma». • Macchina amministrativa. Uno degli obiettivi a lungo termine è rendere efficiente la macchina

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil Nidil Cgil, in collaborazione con l’Ufficio vertenze di Cremona e Crema, offre ai propri iscritti anche assistenza legale in riferimento alle controversie di lavoro. L’assistenza per gli iscritti è gratuita, subordinata solamente al versamento di una percentuale proporzionata alla somma ottenuta con la chiusura della causa. Tale strumento, attuato dalla Cgil con gli avvocati convenzionati, permette ai lavoratori di affrontare serenamente la controversia, senza il rischio di dover pagare la parcella legale in caso di mancata vittoria. Il codice di procedura civile prevede che, prima dell’instaurazione della causa davanti al Tribunale del Lavoro competente (la competenza può essere, alternativamente, il luogo di lavoro, il luogo di firma del contratto, il luogo ove l’azienda ha sede) il tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro (art. 410 cpc): una commissione composta da un rappresentante dei lavoratori, uno dei datori di lavoro ed uno

del Ministero del Lavoro tenteranno, in quella sede, di risolvere in modo “bonario” la controversia, evitando in tal modo i tempi e le procedure del Tribunale. Tale convocazione deve avvenire entro 60 giorni dalla richiesta. In caso di mancato raggiungimento dell’accordo (o in caso di mancata convocazione), il lavoratore potrà proporre ricorso (art. 414 cpc) avanti al Giudice del Lavoro. Il giudice, entro 5 giorni comunica la data della prima udienza di discussione, che in ogni caso deve essere entro 60 giorni dal deposito dell’atto. Il datore di lavoro dovrà costituirsi entro 10 giorni prima della data dell’udienza (nel caso non lo facesse, il processo continerà senza la controparte, dichiarata “contumace”). Assumono particolare importanza, nel processo del lavoro, la documentazione ed i testimoni indicati. In alcuni casi è possibile anche ricorrere ad una procedura d’urgenza (art. 700 cpc), con tempi di decisione notevolmente ridotti. Stefano Zurpa

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile Patronato Epaca, il padre lavoratore dipendente può usufruire dei riposi giornalieri? In via generale la madre lavoratrice dipendente, entro il 1° anno di vita del bambino o entro il 1° anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato, ha diritto a 2 ore di riposo giornaliero retribuite, anche cumulabili; il riposo è invece ridotto ad 1 ora quando l’orario giornaliero è inferiore a 6 ore. Attualmente essendo intervenuto l’Inps con una recente circolare tale diritto è riconosciuto al padre lavoratore dipendente: nel caso in cui i figli siano affidati al solo padre; in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga; nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente; in caso di morte o di grave infermità della madre. Con riferimento a quest’ultima ipotesi, fino ad ora l’Inps aveva sostenuto che per madre «lavoratrice non dipendente» dovesse intendersi esclusivamente la madre «lavoratrice autonoma (artigiana, commerciante, coltivatrice diretta, colona, mezzadra, imprenditrice agricola, parasubordinata e libera profes-

nella solidarietà operosa, dalla Diocesi agli operatori dei servizi e del sociale». • Controllo. Si è gettata l'idea, per il futuro, di creare un centro studi provinciale che renda più efficienti le attività dell'amministrazione provinciale. • Polizia Provinciale. Verranno attivati servizi di vigilanza per quei comuni che non possono permettersi un servizio di polizia. • Tecnologie. Diffusa la firma digitale e la posta elettronica certificata in tutta la Provincia. • Turismo. «Abbiamo

seguito numerosi progetti legati al circuito Po di Lombardia, compreso un progetto legato al cicloturismo» sottolinea l'assessore e vice presidente della Provincia Federico Lena. «L'ambizione è creare un percorso ciclopedonale tra Pavia e Mantova». • Expo. Si stanno visionando i progetti «E' stata fatta cattiva informazione. L'Expo non è lo strumento per portare a casa soldi, ma il mezzo per promuovere il nostro territorio». • Scuola. L'assessore Paola Orini ha chiesto, per l'Ipial Stradivari, il riconoscimento di uno ordinamento speciale, per la particolarità che quella scuola rappresenta. Inoltre si è chiesta una deroga per l'istituto Marazzi di Crema e per la Campi di Cremona, perché non vengano annesse ad altri istituti e che mantengano la propria autonomia nonostante non abbiano il numero necessario di studenti.

www.aclicremona.it

Il nodo centrale è il modello di società Giorgio Vittadini, esponente di Comunione e Liberazione, vorrebbe tanto accreditare questa interpretazione e…anzi raccomanda al Carroccio di non usare il cristianesimo come una spada per colpire gli infedeli, che poi sarebbero gli immigrati. Tenta di correggere la Lega spiegandole che “ la forza di Milano è stata, storicamente, quella di abbracciare tante diversità in un’identità cristiana”. E’ vero, ma oggi la sfida della convivenza è già tra identità cristiane e non cristiane. Capisco che ,essendo sua alleata, l’esponenete di Cl non affronti la questione centrale: se la fede in Cristo e il Vangelo, se “l’ama il prossimo tuo come te stesso” sono compatibili con pratiche discriminatorie e razziste. Invece si limita a contenerne la forza d’urto come se in fondo la Lega fosse una eterodossia cristiana un po’ scapestrata. Comode e false interpretazioni che depistano dal problema vero: vogliamo costruire una società aperta, multietnica, che riconosca diritti di cittadinanza senza discriminazioni, insomma vogliamo seguire la strada dell’accoglienza e dell’integrazione, del pluralismo anche religioso? Oppure vogliamo seguire un modello di società in cui i privilegi dello jus sangui-

nis abbiano sempre e comunque il sopravvento sui nuovi venuti? La colpa del cardinale Tettamanzi è quella di professare i valori evangelici come realmente vivibili, come capaci di ispirare nella nostra storia di tutti i giorni pratiche e comportamenti coerenti con il rispetto della dignità umana, anche di chi viene da lontano. La Lega al contrario pensa che la fraternità umana sia un lusso, uno slogan ideologico che non si può applicare agli stranieri; ha del cristianesimo una interpretazione insieme pagana e utilitaristica: serve per distinguermi dagli altri e legittimare la proprietà esclusiva del mio territorio e della mia società. Per questo non può accettare che il modello di società che persegue venga scoperto essere razzista o a rischio di razzismo, così come che un cardinale tolga la “copertura” del cristianesimo a atti ingiusti e discriminatori. Merito del cardinale di Milano, merito delle ACLI è rimettere le cose in chiaro: il cristianesimo non è e non sarà mai razzista e nemmeno complice di politiche e concezioni che sminuiscano la dignità umana come valore vero e universale. Marco Pezzoni

Padre lavoratore dipendente, possibili i riposi giornalieri?

sionista) avente diritto ad un trattamento economico di maternità a carico dell'Istituto o di altro ente previdenziale» e non anche la madre casalinga, con conseguente esclusione in tal caso del diritto del padre a fruire dei riposi giornalieri. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto del padre, lavoratore dipendente, di fruire dei permessi giornalieri per la cura del figlio anche nel caso in cui la madre casalinga, considerata alla stregua della «lavoratrice non dipendente», sia «impegnata in attività che la distolgano dalla cura del neonato». L’Istituto, pertanto, chiarisce che il lavoratore padre ha diritto ai suddetti riposi giornalieri, oltre ai casi già previsti dalle norme vigenti, anche nel caso in cui la madre svolga attività di casalinga. Pertanto, in presenza delle condizioni di oggettiva impossibilità (es: accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ecc.), opportunamente documentate, il padre dipendente può fruire dei riposi giornalieri. Analogamente a quanto avviene in caso di madre lavoratrice autonoma, anche nell’ipotesi di madre casalinga il padre dipendente può utilizzare i riposi a partire dal giorno successivo ai 3 mesi dopo il parto. In caso di parto plurimo, il padre dipendente può fruire del raddoppio dei riposi e le ore aggiuntive possono essere utilizzate dal padre stesso anche durante i 3 mesi dopo il parto. L’Inps afferma che, sussistendo le richiamate condizioni di oggettiva impossibilità da parte della madre casalinga, il padre lavoratore dipendente: nel

caso in cui non sia ancora decorso il 1° anno di vita del bambino (o di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato), potrà beneficiare dei riposi giornalieri fino al termine del suddetto anno, ma non potrà, invece, recuperare in alcun modo le ore di riposo precedentemente non godute; nel caso in cui abbia già fruito di ore di assenza dal lavoro a titolo di riposi giornalieri, il datore di lavoro potrà procedere al conguaglio delle retribuzioni eventualmente corrisposte al titolo in questione; nel caso in cui abbia fruito nei limiti temporali previsti per i riposi giornalieri di assenze orarie ad altro titolo, potrà chiedere al datore di lavoro ed all’Inps la conversione del titolo giustificativo delle assenze stesse al fine di ottenere il trattamento economico e previdenziale previsto per i riposi giornalieri.

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 - Fax. 0373/732925 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

9

Crisi ancora forte, speriamo nel 2010 Quello che a giorni si concluderà, è un anno che i commercianti e gli imprenditori cremonesi faranno fatica a dimenticare, carico di enormi difficoltà economiche causate da una crisi senza precedenti. Il nuovo anno dovrà fare i conti con la pesante eredità lasciata dal 2009.

alle attività commerciali di vicinato poiché rappresentano il più grande motore dell’economia della città di Cremona e sono il perno della vita nel centro storico della città. La politica di Confesercenti rimane confermata anche per l’anno prossimo: la nostra Associazione si impegne-

«Ma il 2009 lascerà una pesante eredità»

Giorgio Bonoli

La crisi economica che nell’anno in corso ha caratterizzato il mondo economico globale, ha segnato profondamente anche il commercio cittadino cremonese. Nei futuri 12 mesi, certamente assisteremo per le Pmi cremonesi ad una ulteriore difficoltà imprenditoriale, causata da sistemi economici ancora deboli e misure di sostegno al credito carenti. La crisi che molti definiscono ‘superata’, a noi appare ancora molto presente, ci sono solo piccolissimi segni di ripresa. Dicembre è un mese molto importante per il commercio poichè molte attività riescono ad avere una boccata d’ossigeno dopo undici mesi di durissimi sacrifici, ma solo dopo il periodo natalizio potremo fare un’analisi più realistica dell’annata 2009. Per il nuovo anno ritengo indispensabile proseguire il nostro grande lavoro di supporto, con un sostegno convinto e determinato

Ernesto Fervari

rà a sostenere tutti i nostri associati ed il commercio cremonese, così che insieme a loro si cercherà di superare le difficoltà che ci riserverà il nuovo anno. Confesercenti offre ai propri associati e a tutte le imprese commerciali, turistiche e non e a tutti quanti credono nella nostra Associazione, una serie di servizi di supporto e di consulenza di natura amministrativa-contabile, fiscale, sindacale e finanziaria grazie anche alla nascita del nostro nuovo Italia Comfidi. Auguro a tutti i nostri associati ed a tutti gli imprenditori, un felice Natale a loro ed alle loro famiglie, con l’augurio che il 2010 possa essere un anno di rilancio per tutte le attività economiche. Confesercenti Cremona

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

In arrivo i prezzi biorari per l’elettricità

[segue...] Per garantire che ogni utente riceva per tempo tutte le necessarie informazioni, ha previsto che che i prezzi biorari vengano apllicati soltanto dopo sei mesi di avvisi in bolletta almeno tre volte. Con i prezzi biorari l'energia costerà meno dalle 19 alle 8 del mattino successivo dei giorni feriali ed in tutte le ore del sabato, domenica ed altri gg. festivi (e saranno indicati nella bolletta come “fasce orarie F2 ed F3”; mentre costerà di più nei gg. feriali dalle 8 alle 19 e sarà indicata come “fascia oraria F1”). Per trarre il maggior vantaggio da nuovo sistema sarà necessario abituarsi a concentrare più di 2 terzi dei propri consumi negli orari più convenient. Sarà altresì utile sostituire gli elettrodomestici meno efficienti. Va comunque ricordato che già ora in

media il consumo del settore domestico è concentrato per circa 2/3 nelle ore meno costose! Per facilitare le valutazioni di scerlta dei consumatori l'Autorità ha messo a disposizione lo strumento trova offerte sul sito www.autorita. energia.it oppure il numero verde 800.166.654.


10

Salute

Giovedì 24 Dicembre 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Patrizia Ruggeri: «Si tratta di una patologia sempre più frequente, e per curarla il passo più importante è l'informazione del paziente».

Il Natale dei diabetici: ecco cosa si può mangiare

L

di Laura Bosio

e festività natalizie portano con sè, spesso e volentieri, luculliani pranzi, ed eccessi di ogni tipo, dal punto di vista alimentare. Questo non è certo il massimo per chi soffre di diabete. E sono tanti. «Ormai siamo di fronte ad una vera e propria epidemia di diabete. Basti pensare che ogni anno aumentano i nuovi accessi al nostro ambulatorio, che ora segur ben 5.300 casi» spiega Patrizia Ruggeri, responsabile del centro diabetologico di Cremona. «Questa tendenza dipende dallo stile di vita, che negli anni si è modificato: parliamo di abitudini alimentari non corrette e vita troppo sedentaria. Per questo motivo la prevenzione diventa tanto importante». E in che modo si può prevenire? «Una prima cosa è sapere quando si appartiene ad una categoria a rischio. E' il caso di persone in sovrappeso, obese e ipertese. Per loro è il caso di fare uno screening periodico. E' inoltre bene mettere in atto uno stile di vita ben diverso, che si risulti diabetici o meno. A partire dall'alimentazione, che deve essere mirata al controllo del peso. A questo si accompagna un'attività fisica mirata, quotidiana o comunque almeno per tre volte a settimana». Cosa comporta una diagnosi precoce? «Molti pazienti sono diabetici e non sanno di esserlo, per cui non si curano e sono maggiormente a rischio rispetto alle complicanze. Dunque prevenire quest'ultime significa tenere sotto controllo il diabete sempre». Parliamo della cura. «Il paziente deve essere a conoscenza degli oviettivi, dei controlli e delle visite a cui deve sottoporsi. Un paziente consapevole è in grado di gestire la malattia ogni giorno. E la prima consapevolezza che il paziente deve avere la consapevolezza che il diabete è una malattia cronica, che lo accompagnerà per tutte le fasi della sua vita. Dunque uno degli strumenti per la cura del diabete è l'autocontrollo. La misurazione della glicemia non è tutto: bisogna anche saper interpretare il valore ottenuto, e come comportarsi, adattando ad esso la terapia e i propri comportamenti. Ov-

La dottoressa Patrizia Ruggeri, responsabile del centro diabetologico di Cremona con il suo Staff

viamente si tratta di un discorso soggettivo, che varia da paziente a paziente. Per questo è fondamentale il discorso dell'educazione del paziente. A questo proposito al nostro centro diabetologico abbiamo personale formato e preparato proprio per questo scopo, ed esiste un team dedicato: medico, infermiere, dietista e psicologa. Viene attuata un'educazione terapeutica individuale e di gruppo. Nel 2009 l'attività di gruppo si è consolidata, e vengono anche fatti interventi di educazione alla corretta alimentazione. Altri incontri sono legati all'autocontrollo, alla prevenzione del piede diabetico, alla corretta pratica della terapia insulinica e alle nuove diagnosi. Gli incontri hanno una frequenza di due volte a settimana, e la partecipazione da parte dei pazienti è notevole». Quali sono le attività del centro? i sono ambulatori divisi tra: prime visite, controlli, screening, diabete gestazionale, diabeti di tipo uno e microinfusioni. Il centro, poi, spesso segue anche diabeti di persone che vengono ricoverate in ospedale per altre patologie. In questi casi si educano i pazienti alle dimissioni, dopo che sono stati ricoverati con patologie diabetiche, affinché sappiano come muoversi». Le festività sono un problema per chi soffre di diabete. Come ci si deve comportare in questi casi? «Bisogna assumere regolarmente la terapia. Quindi è importante tenere la glicemia costantemente controllata».

E per chi ha eccceduto? «Se durante le feste si osserva un aumento di peso, bisogna correre ai ripari, cercando di smalrire i chili di troppo, perché se anche i valori glicemici sono rimasti buoni, l'aumento di peso può portare a dei peggioramenti successivi». A chi è malato verrà da porsi la fatidica domanda: cosa si può e cosa non si può mangiare in quei giorni? Come passare un Natale sereno evitando di “farsi del male”? Lo spiega la dietista del centro, Elisa Carrai.

Elisa Carrai

«Innanzitutto si consiglia di fare la colazione tradizionale, quella che si fa tutto l'anno, evitando di utilizzare gli avanzi dei dolciumi delle feste, come pandori e panettoni. E' poi bene mantenere sempre una porzione di verdura durante i pasti principali. Bisogna poi porre attenzione agli alcolici, che sono ricchi di calorie, e per lo stesso motivo è bene evitare le bibite zuccherate. Attenzione agli stuzzichini: antipasti come arachidi, tartine e via di seguito sono molto calorici.

A cosa si può non rinunciare? «La fetta di panettone a fine pasto, nei giorni di festa, è consentita. Meglio invece evitare il pandoro, che è più calorico. E' possibile mangiare le classiche portate della tradizione locale, ma vanno evitati bis: meglio assaggiare poco di tutto. Per questo anche le dimensioni delle portate non devono mai essere eccessive. Anche la fetta di cotechino con le lenticchia a capodanno è consentita, ma deve essere un'eccezione, e non diventare la regola dell'inverno. Insomma: lo “sgarro” va bene, ma solo nelle feste comandate». E per quanto riguarda l'attività fisica? «Finiti i pasti è sempre opportuno non restare troppo seduti a tavola, e fare delle passeggiate. Oppure cercare di praticare attività fisica in casa, come la cyclette, se le condizioni metereologiche non permettono di uscire. Quale potrebbe essere un menù ideale per il giorno di Natale, per coloro che soffrono di diabete? «Un antipasto classico, che può consistere in bresaola, prosciutto crudo, speck, sottaceti, verdure grigliate. Come primo va benissimo il tradizionale piatto di marubini in brodo, irrinunciabile per i cremonesi. Come secondo sono concessi arrosti e bolliti, ma sempre accompagnati da un contorno di verdure. Nel caso si scegliesse di cucinare delle patate, è bene ridurre la quantità di pane. Infine non può mancare la frutta fresca, e per concludere è concessa una fetta di panettone, possibilmente non farcito».


Agricoltura

Giovedì 24 Dicembre 2009

11

Individuato come base di partenza della trattativa un valore di 0,32 euro al litro. Prossimo incontro 29 dicembre

Prezzo del latte, agricoltori pronti a mobilitarsi P er Coldiretti si è aperta lunedì 21 dicembre un’altra settimana nel segno dell’impegno di garantire alle imprese agricole italiane un equo prezzo del latte alla stalla. Riunito con urgenza a Milano, il consiglio direttivo della federazione regionale Coldiretti Lombardia guidato dal presidente Nino Andena, ed allargato ai dirigenti Coldiretti delle regioni Piemonte, Emilia e Veneto, ha definito posizioni ed iniziative sulla questione del prezzo del latte alla stalla, dopo la grande manifestazione del 18 dicembre presso gli stabilimenti Parmalat di Collecchio che, di fatto, ha ricondotto gli industriali al tavolo della trattativa, con l’incontro promosso dal prefetto di Brescia tenutosi sabato 19 dicembre. «Con grande senso di responsabilità, la nostra organizzazione ha deciso di accettare il ruolo di mediazione che ha voluto proporre il prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace, individuando come base di partenza della trattativa un valore di 0,32 euro/litro e la possibilità di incontrarsi ancora a Brescia il prossimo 29 dicembre» sottolinea il direttore di Coldiretti Cremona Assuero Zampini, facendo il punto della situazione. «Come evidenziato dal nostro Presidente regionale Nino Andena, Coldiretti ha deciso di proseguire con il tentativo di arrivare ad una giusta remunerazione del latte lombardo, assurdamente negata dalle rappresentanze industriali nonostante le condizioni di mercato giustifichino un consistente aumento rispetto ai valori attualmente percepiti dagli allevatori». Fino all’appuntamento del 29 dicembre, sono dunque state sospese le iniziative di mobilitazione subito scattate dopo la rottura della trattativa con Assolatte. Un ulteriore atto di responsabilità e disponibilità, stabilito in considerazione del particolare periodo pre-natalizio, per non creare ulte-

riori disagi ai cittadini, e al tempo stesso testimonianza dell’apprezzamento per il ruolo di mediazione del Prefetto di Brescia. «Ci auguriamo che negli industriali e in chi li rappresenta si faccia strada un atteggiamento serio, corretto, finalmente disposto a raggiungere un accordo che riconosca alle imprese agricole un prezzo equo» aggiunge Zampini. «Abbiamo attraversato un 2009 disastroso, con un mercato in ec-

Pietro Scolari e Arnaldo Freri Nino Andena

Alcune immagini della manifestazione di Collecchio

cedenza, e l’agricoltura ha saputo fare la propria parte, sopportando un prezzo del latte alla stalla che non bastava neppure a coprire i costi di produzione. Oggi il mercato sta cambiando, con concreti segnali di una positiva inversione di tendenza. In questa mutata condizione è inconcepibile, oltre che irresponsabile, la posizione degli industriali, che di fatto rifiutano un adeguamento del prezzo riconosciuto alle imprese agricole». Da qui il monito di Coldiretti: «Viviamo un passaggio decisivo, dal quale dipende la sopravvivenza di tanti allevamenti, e con essa il legittimo diritto dei cittadini di continuare ad acquistare latte italiano. Siamo pronti a mobilitarci con iniziative ad oltranza e senza precedenti nei confronti delle principali industrie del set-

Stelle di Natale, boom di acquisti Con il suo colore rosso intenso (ma ce ne sono anche bianche, rosa, striate) e la disposizione delle foglie che la rende simile a una cometa, è il simbolo ‘floreale’ delle festività natalizie: parliamo della stella di Natale – per i botanici Euphorbia pulcherrima, dal latino “bellissima” –, pianta che nel mese di dicembre ha trasformato in autentici firmamenti le serre della nostra provincia. Ce n’erano oltre diecimila, presso Cascina Ronchi dei fratelli Maria Vittoria, Alberto e Gian Mario Marossi, a Casteldidone. Numerose e davvero splendide le varietà proposte, per consentire agli appassionati di scegliere la stella che meglio risponde ai propri gusti. L’importante – hanno ribadito i floricoltori Marossi, anche a nome di tutti i ‘colleghi’ – è acquistare stelle made in Italy, più belle e più ‘forti’ (perché non hanno subito lunghi viaggi, arrivano fresche dalle nostre serre), contribuendo così a consolidare un settore che in Italia dà lavoro a centinaia di imprese, e che anche in provincia di Cremona vanta esempi d’eccellenza.

Ai lettori che hanno acquistato, o ricevuto in dono, una stella di Natale, Coldiretti lancia una sfida: perché non impegnarsi al massimo prendendosene cura, anche terminate le feste? Oltre 20 milioni di stelle di Natale – tante, secondo le stime, sarebbero state acquistate nel nostro Paese per le festività – aspettano e meritano un convinto impegno in tal senso. In proposito, ecco qualche consiglio: posizionate la stella in ambienti ben riscaldati, con temperature non inferiori ai 14 gradi, e luminosi, ricordando

che questa pianta non teme la luce del sole diretta nel periodo invernale. Innaffiatela poco, solo quando il terreno è completamente asciutto. Non tutti sanno, ricorda la Coldiretti, che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all'interno, mentre le parti di colore rosso sono foglie, che assumono tale colorazione in particolari periodi dell'anno. Queste, per motivi fisiologici, tendono a cadere dopo le feste. La Coldiretti invita, tuttavia, a non sco-

raggiarsi, tenere presente che la pianta è ancora viva e che è molto importante mantenerla durante il periodo di “stasi” all’ombra, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale, perché si tratta di una pianta "brevidiurna" che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce. In primavera sarà opportuno effettuare una potatura abbastanza vigorosa e portarla in terrazzo per riporla nelle case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore al massimo di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuove foglie e rami. Un ultimo accorgimento riguarda la concimazione: l’essenza predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale. Così facendo - conclude Coldiretti – l’anno prossimo avremo ancora la stella di Natale. Dopo di che, orgogliosi del nostro pollice verde, potremo comunque tornare dai floricoltori, per acquistare un’altra stella, con l’entusiasmo di chi vuole concedersi, almeno a Natale, tutto il fascino di custodire “il cielo in una stanza”.

Assuero Zampini

tore, se continueranno a non volere riconoscere la realtà del mercato, speculando a spese delle imprese agricole e dei cittadini consumatori».


12

Giovedì 24 Dicembre 2009

 ALL’OSPEDALE DI CREMONA L’Aism invoca l’arrivo di un altro medico

Egregio direttore, l’Aism di Cremona desidera ringraziare il dottor Spaggiari, direttore generale degli Istituti Ospedalieri di Cremona, per l’impegno assunto nei confronti della nostra associazione e che in parte sembrano realizzarsi concretamente ed il dottor D’Avossa, presidente del Centro tutela diritti del malato per l’attenzione dimostrata al Centro S.M. del reparto di Neurologia degli Istituti Ospedalieri da tempo in difficoltà. Ci si riferisce in primo luogo ai problemi evidenziati nell’attività del Centro, che, malgrado l’impegno, la dedizione e la competenza della dottoressa Ferrari, cui compete la responsabilità totale, non riesce a rispettare i monitoraggi previsti per le terapie assegnate ai quasi 200 portatori di S.M. che lo frequentano. L’arrivo di un nuovo medico preannunciato nei colloqui intercorsi e concordato, anche se non assegnato totalmente al reparto, dovrebbe consentire un miglioramento nella terapia dei pazienti. E’ comunque auspicabile che sia portata a compimento al più presto anche altra possibile ulteriore soluzione: l’intervento e l’aiuto di un altro neurologo e o l’istituzione di una borsa di studio per un giovane neurologo che possa essere formato e quindi possa essere poi di supporto al Centro in modo che sia possibile intervenire anche in caso di assenza o di indisponibilità della responsabile, cui va comunque il totale appoggio e ringraziamento dell’Aism. Ringraziamenti anche alla signora Clara Gallia, cui è stato assegnato l’incarico di organizzare e seguire i gruppi di auto-aiuto dell’Aism di Cremona, aperti anche a non iscritti all’associazione, che ha avuto ed ha, come abbiamo potuto constatare, l’appoggio di molti portatori di S.M. che frequentano il Centro e dei loro familiari, che ha partecipato ad incontri ufficiali, su nostro invito, ed attivato anche personali iniziative in accordo con vari elementi del Gruppo per cercare di risolvere i problemi del Centro. L’Aism è certa che numerosi portatori di Slerosi Multipla che si trovano in difficoltà iscritti e non iscritti all’Aism (solo alcuni dei quali usufruiscono della terapia “ionorisonanza ciclotronica a bassa intensità” cioè con lettini ad onde elettromagnetiche) la sostengano in questo suo impegno. Aism di Cremona

Per dire la vostra, scrivete a:

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Focus La Baldesio ha “svuotato” la squadra di nuoto

Gentile direttore, credo sia giunto il momento di dare l’ultimo aggiornamento sulla situazione del “caso” Baldesio nuoto... Ritengo sia interessante informare che dal 7 settembre 2009 ad oggi risultano ritirati dalla squadra ben tredici atleti. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque che erano passati a differenti sport senza iniziare la nuova stagione e ai nove che a fine estate avevano scelto altre società... Il consigliere Montagni e co. hanno messo in condizione di andarsene atleti seri, volonterosi, che davano risultati (divertendosi). Nella stagione 2008-2009 tre di essi erano addirittura saliti sul podio regionale: Chiara Bresciani, Maria Forte e Giulio Persico. Per questi e per molti altri giusto oggi al danno si è aggiunta anche la beffa. Infatti Montagni non ha avuto nemmeno il buon gusto di convocarli alla Festa dell’Atleta 2009... proprio loro, soci e non soci, che per anni si erano prodigati senza riserve a favore della ‘loro’ canottieri. Oggi la squadra di nuoto è decisamente “cambiata” (che eufemismo!): dei 51 atleti tesserati nella stagione scorsa, oggi se ne contano 27 in meno, diaspora più unica che rara nell’ambiente natatorio. Il buon Montagni non ha potuto fare altro che ammettere la débacle quando ha affermato che «la squadra riparte da zero»: niente di più vero! I buoni risultati e i successi della precedente stagione agonistica vennero fatti passare di proposito in sordina, sia dal consigliere che dai miei cosiddetti “coadiutori” (Montagni dovrebbe documentarsi sul significato di tale parola per non continuare ad usarla a vanvera). Tutti coloro si impegnarono in una operazione che, purtroppo, ha fi-

nito per colpire soprattutto i bambini e i ragazzi. Poi venne impartito l’ordine di screditare e isolare Caccialanza, si doveva farlo passare agli occhi di atleti, genitori ed esterni come un incapace, un incompetente. Sono stato nel mondo del nuoto dal 1981 fino allo scorso luglio, quindi in 28 anni ritengo di avere avuto sufficiente tempo e occasioni per accumulare varie esperienze ed apprendere e testare le tecniche di allenamento… D’altronde, si sa, i risultati non arrivano per caso. Per informazione di chi legge, nel periodo in cui ho lavorato indefessamente per la Canottieri Baldesio, ho portato atleti ai Campionati Italiani, a stabilire 3 record provinciali e a guadagnare 6 medaglie regionali, senza contare i numerosi quarti posti. Quelli citati sono risultati incontestabili, non balle. Ma si doveva minimizzare (fino ad ignorare) gli esiti del mio lavoro altrimenti il piano, concordato almeno da settembre 2008, sarebbe fallito: Caccialanza doveva essere sfiancato e scacciato con ogni

mezzo. Eppure, nonostante avessi contro (moralmente e nei fatti) il presidente, il consigliere e gli stessi “coadiutori”, la mia ultima stagione da tecnico è stata un trionfo di cui andrò sempre orgoglioso. Per quanto sia a conoscenza nessun allenatore della Baldesio nuoto era mai riuscito a portare 3 atleti esordienti a podio regionale nella medesima stagione agonistica. A parte questo era l’insieme della squadra che progrediva, gara dopo gara: un gruppo di atleti affiatati, che stavano bene insieme, un gruppo che funzionava. Purtroppo, “grazie” a Montagni e co., si è dissolto. Oggi, omettendone la convocazione alla Festa dell’Atleta, la Canottieri Baldesio ha “cancellato” un’altra volta i suoi atleti. Tornando sul tema degli aspetti positivi della vicenda, bisogna guardare anche l’altro verso della medaglia, quello della dirigenza e co. Dal punto di vista del presidente Mario Ferraroni e del buon Montagni l’operazione ha raggiunto senza dubbio il massimo effet-

 MUTUI CASA A RISCHIO

 NEL 2010 APERTO A NATALE

 CRITICA ALL’AMMINISTRAZIONE

Egregio direttore, una bottiglia d’acqua, un panino e una coperta. L’appello di Moretti lascia esterrefatti. Costo dei biglietti alla mano, l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato dovrebbe almeno avere un minimo di buon senso: non sono i cittadini a doversi premunire ma l’azienda a provvedere ad assicurare ai cittadini viaggiatori i comfort necessari in caso di necessità e di emergenza. E poi, visti i prezzi di una bottiglia d’acqua, di un panino e di una coperta è veramente bizzarro, oltre che indecente, che l’azienda, in caso di emergenza, non li fornisca... L’attuale sfascio delle ferrovie italiane è frutto di un disegno di lungo periodo e le responsabilità del governo attuale sono quelle di un vero e proprio colpo di grazia inferto con la riduzione di oltre il 50% dei fondi pubblici per il trasporto di lunga e media percorrenza a “bassa” velocità. Le privatizzazioni si sono rilevate un attacco pesantissimo ai lavoratori delle ferrovie che si è ripercosso sulle già insopportabili condizioni dei pendolari. La via pertanto non è affatto quella di nuove privatizzazioni, ma dell’immediato ripristino dei fondi cancellati, dell’ascolto delle ragioni dei ferrovieri contro la riduzione degli equipaggi alla guida dei treni, che si sono vergognosamente precettati ancora una volta contro ogni logica costituzionale e contro la sicurezza della rete ferroviaria. Noi di fronte a cotanta incapacità ed arroganza osiamo andare ancora controcorrente. La rinazionalizzazione dell’intero comparto è l'unico obiettivo strategico compatibile con una rete ferroviaria moderna degna di questo nome che ci faccia approdare in Europa. Sosteniamo pertanto con forze le proteste dei pendolari e dei ferrovieri. Comunisti Italiani-Federazione della Sinistra, Sezione di Cremona

Egregio direttore, mangiati dai debiti. E’ l’effetto della crisi e della debolezza del Welfare. Secondo le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori, nel 2009 pignoramenti e vendite all’asta sono aumentati del 15,2% rispetto all’anno precedente, nonostante tassi di interesse bassissimi e la conseguente diminuzione dei costi dei mutui a tasso variabile. Nel triennio 2007-2009, sempre secondo i dati raccolti dalle associazioni dei consumatori, i pignoramenti sono addirittura aumentati del 60,5%, per un totale di circa 130 mila case all'asta. «L'insostenibile crisi economica - commenta il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti - porta sempre più famiglie italiane a non poter onorare le rate dei mutui, impegno sempre più gravoso che mangia il 33% del reddito, e ciò si traduce in un rischio reale di insolvenza per almeno 350 mila famiglie». E’ necessario, sostengono dunque i consumatorii, «che il governo, dopo il decreto salva-banche e le provvidenze per le imprese, emani anche un decreto urgente “salva-famiglie” con sgravi fiscali di almeno 1.500 euro a favore di lavoratori a reddito fisso e pensionati, o si allargherà la frattura sociale». La preoccupazione dei consumatori trova conferme anche nei dati ufficiali. Come quelli di Bankitalia: il flusso di nuove sofferenze per le famiglie sui mutui, rettificate in rapporto ai prestiti, è salito nel terzo trimestre del 2009 a quota 1,8% contro lo 0,9% dello stesso periodo del 2008. Al tirar delle somme, 1 famiglia su 4 tra quelle che acquisterà casa con un mutuo nel corso del prossimo anno rischia di scivolare sotto la soglia di povertà. Proprio per questo l’Abi ha lanciato ieri, in accordo con 13 associazioni dei consumatori, la sospensione di 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà, attiva a partire da febbraio 2010. Una misura che però l’Adusbef ha giudicato insufficiente, non firmando il protocollo di intesa e addirittura invitando i consumatori a «tirare la cinghia e pagare, dove possibile, le rate dei mutui cercando di non avvantaggiare ulteriormente, con una “moratoria” onerosa, sul fronte degli interessi, i signori banchieri». Andrea Delindati Cremona

Gentile direttore, sono d’accordo con ei che il museo di una città d’arte debba essere aperto quando ci sono dei periodi di vacanza, perché è proprio in questo momento che molte persone, compreso le famiglie con figli in età scolare possono recarsi a visitarlo. Devo però portarle alcuni dati sugli anni precedenti; durante le festività natalizie a scavalco tra il 200506 il Museo di Crema rimase aperto 9 giorni escluso Natale e il primo dell’anno, ebbene in 9 giorni i visitatori furono 9, l’anno successivo, sempre con l’amministrazione Ceravolo, i giorni di apertura furono 10, si aprì anche il giorno di Natale (nessun visitatore) e i visitatori furono in tutto 16. L’arrivo dell’assessore Ancorotti coincise con l’apertura del cantiere di restauro e si decise per una temporanea chiusura. All’oggi il cantiere è ancora attivo e ritengo che le condizioni non siano favorevoli all’apertura. Sarà diverso a partire dal prossimo anno quando dal 6 di marzo - data di inaugurazione della sezione dedicata alle piroghe – inizierà un programma di rivalorizzazione e rilancio del complesso museale del San Agostino. Le posso assicurare che con le festività natalize del 2010 si cambierà musica e Crema si allineerà alle altre città d’arte. Colgo anche l’occasione per esprimere al personale del museo, che con dedicazione e costanza opera quotidianamente per il nostro patrimonio storicoartistico, i migliori auguri di buon Natale, auguri che estendo anche a lei e a tutto il suo staff. Paolo Mariani Assessore alla Cultura Comune di Crema

Signor direttore, scrivo questa lettera per sottolineare come la situazione in città, a causa della neve, sia stata mal gestita da chi di dovere. Purtroppo martedì sera i mezzi non sono passati e la città era in tilt, così come mercoledì mattina. Strade impraticabili in centro, a rischio cadute. E inoltre ho saputo che il sottopasso di San Bernardino è stato chiuso. Beretta vuol proseguire con il sottopasso anche in via Indipendenza così, alla prossima nevicata, può venir chiuso anche quello? Speriamo in un 2010 migliore dal punto di vista viabilistico, e non solo. Mario Galimberti Crema ***

Egregio direttore, martedì scorso, serata della grande nevicata, è successa una cosa incredibile. Il sottopasso di San Bernardino è stato chiuso perché nessuno passava a spazzare la neve e spargere il sale. Morale: tutti coloro che abitano a San Bernardino e dovevano rientrare o da Crema o da Offanengo, hanno dovuto fare il giro dell’oca per tornare a casa. Complimenti a chi non ha fatto il proprio dovere! Andrea Samanni San Bernardino di Crema

***

***

***

***

 CAOS TRASPORTO

Le Ferrovie dello Stato lasciano esterrefatti

Lettere

Sempre più italiani sono divorati dai debiti

Il museo di Crema cambierà registro

***

 A SAN BERNARDINO DI CREMA

Complimenti per non aver spalato il sottopasso

La neve caduta a Crema ha mandato in tilt la città

 APPELLO AL SINDACO

Togliete i simboli verdi dai murales del Comune Caro direttore, vorrei chiedere a Perri che faccia un regalo di Natale anche a chi non l’ha votato. Signor sindaco, non le faccio spendere dei soldi, ma le chiedo un semplice gesto di rispetto delle idee altrui, valore imprescindibile di democrazia. Faccia togliere i simboli e i fazzoletti verdi della Lega al murales del Palazzo comunale e ci faccia mettere quello del nostro Comune. E’ bello, riconosciuto e appartiene a tutti i cittadini e le cittadine di Cremona e non solo. Le decoratrici che hanno disegnato il murales ci mettono un attimo a sostituirne e a cancellarne alcune parti. Lo faccia questo semplice gesto, verrà apprezzato come il suo regalo di Natale. Caterina Ruggeri Consigliere comunale del Pd di Cremona ***

 INIZIATIVA

La Lega vuole che Cremona non dimentichi il suo passato Egregio direttore, vorrei riportare attraverso la vostra testata un estratto tratto dal Diario curioso di quello che s’osserva giornalmente nella città di Cremona tanto nelle cose spirituali tanto che temporali dello storico G. Bresciani riguardo al Natale nel 1640 circa: «…Si fa del pane grosso detto il pane di Natale, et li speciali fanno il pan speciato, così detto per le molte speciarie che vi mettono per dentro. Si augura le buone feste a parenti, et amici, si in voce come

to, perché a seguito delle insistenze del presidente, poi tramutate in ordini, Caccialanza è stato rimosso. Quei genitori “tanto noiosi e insistenti” che si erano permessi di sollevare questioni sulla gestione della squadra agonistica e quindi procurare al Consiglio e a Montagni “problemi e figuracce sui giornali” non ci sono più. Visto il trattamento ricevuto in Baldesio questi hanno preferito portare i propri figli in altre Società, le quali hanno fatto letteralmente i salti mortali di gioia ben conoscendo il valore, la generosità e la serietà degli atleti che le avevano scelte. Chi doveva prendere il posto di Caccialanza è regolarmente in carica, anche se in piscina si fa vedere davvero poco per seguire i “suoi” atleti. Uno dei “coadiutori”, nipote di un altro consigliere sociale, è stato promosso ad allenatore in seconda (sfidando un evidente conflitto di interessi e una assai limitata esperienza di insegnamento); il consigliere Montagni è ancora al suo posto dopo le dimissioni date e ripetute (in recita), poi smentite. Risolti i problemi, il presidente ha attaccato la racchetta al chiodo per indossare il costume da bagno e diventare, in un battibaleno, il più grande esperto e tifoso di nuoto... Dunque, una volta svuotato e sterilizzato l’ambiente da ogni possibile elemento di disturbo della quiete dirigenziale, Ferraroni, Montagni e co. sono ora felici e beati: il loro dovere l’hanno fatto fino in fondo. Un esempio palese e tangibile di efficienza di uno staff motivato e con obiettivi chiari. Roberto Caccialanza Cremona *** Il Piccolo si rende disponibile ad ospitare eventuali repliche.

in scritto. Li capi di famiglia alla sera fanno la benedicione con acqua santa nelle loro case, puoi mettono sopra il fuoco il più grosso legno che sii in casa, e quello addimandano il capo dono, li fanciulli vanno alle porte cantando orationi in lode alla Santissima Nattività, per haver della fugaccia, e dopo cena si cava la ventura nascosta in maroni, o castagne cotte, e ciò fassi dal più piccolo di casa; il primo che si estrahe a sorte è del povero, e se la ventura, o il denaro vi è dentro il capo di famiglia lo piglia per sé, et la mattina nel uscir di casa il primo povero che incontra, a quello dà il denaro ritrovato nella castagna, e non essendo in quella del povero, se ne dà il denaro ritrovato nella castagna, e non essendo in quella del povero, se ne dà una a ciaschuno chi è in casa, e a chi la tocca sta allegro...». Mi chiedo quanti cremonesi abbiano mai letto questo testo? Spero che il Comune si faccia portavoce e sostenga la Lega Nord nel non cercare di dimenticare il nostro glorioso passato. Emiliano Ferrari Segretario Lega Nord di Cremona ***

 DOPO IL VERTICE DANESE

Impegnamoci tutti a salvaguardare l’ambiente Signor direttore, nulla di fatto, quindi, al vertice di Copenhagen. Tutto rinviato, forse al 2010 che a questo punto diventa l’ultima occasione per trovare un accordo vincolante e globale prima della scadenza del protocollo di Kyoto nel 2012. Su questo i Verdi europei si impegneranno a fondo nei prossimi mesi, cercando di non disperdere l’enorme energia positiva e la mobilitazione che ha accompagnato le 2 settimane danesi. Tre erano le condizioni del successo del vertice: accordo sulla riduzione controllata delle emissioni a livello globale per limitare l’aumento della temperatura a 2 gradi nel 2050, denaro a disposizione per le azioni di mitigazione e adattamento nei Paesi in via di sviluppo, un calendario per la conclusione di un trattato vincolante per tutti entro il 2010. Il risultato è stato un testo senza alcun contenuto reale… In ogni caso vorrei ringraziare chi si impegna per un futuro sostenibile, a chi non la pensa come me, a chi ama e a chi pensa di amare... a chi ha preso un impegno davanti a Dio e agli uomini, a chi è solo anche se è con 5 mila persone, a tutti per migliorarci e arricchirci, perché il buonsenso ci indica che la vita umana è breve e che è meglio trasformare il nostro fugace passaggio in qualcosa di utile, per noi e per gli altri a partire dall’ambiente e della sua salvaguardia. Gianemilio Ardigò Consigliere comunale Verdi di Crema


CREMA

Giovedì 24 Dicembre 2009

13

«In giunta ho meno amici di Ceravolo»

I suoi auguri di Natale ai cremaschi. La grande tristezza: i tanti giovani che bussano alla sua porta per chiedere un lavoro

Lo sfogo del sindaco Bruttomesso al termine di un anno molto difficile. Il confronto amaro con chi l'ha preceduto

D

di Roberto Bettinelli

i interviste il sindaco Bruno Bruttomesso ne ha rilasciate tante. Ma questa ha un significato particolare. Per più motivi. Primo: siamo alla fine dell'anno. E' il tempo dei bilanci. Secondo: il suo mandato sta entrando nella secoda fase. Quella in cui non è più possibile limitarsi a promettere, ma bisogna agire. E agire bene. Stabilire prorità che non servono solo alla politica, a manterne intatti i delicati e instabili equilibri. Le priorità, adesso, devono servire prima di tuto ai cittadini. Terzo: la verifica si è conclusa da mesi ma la squadra guidata da Bruttomesso è attraversata ancora da forti tensioni. A quanto pare, irrimediabili. Tutti temi, questi, sui quali abbiamo fatto domande precise e sui quali Bruttomesso ha risposto con onestà. Dobbiamo riconoscerlo. Nel corso dell'intervista il sindaco non ha mai dato l'impressione di dimenticare che cosa si pensa e si dice di lui. Le critiche che il mondo politico si è ormai abituato a indirizzargli sono note a tutti. Si possono riassumere in una parola: debolezza. Ovunque si sondi il terreno, destra o sinistra, ecco il giudizio: un sindaco troppo debole che si trova inserito in una maggioranza litigiosa, percorsa da accesi personalismi, dominata da uomini forti. Anche il nome di questi uomini forti è noto: a partire dall’assessore ai Lavori pubblici Simone Beretta.

«Sono in età da pensione e vorrei fare il nonno» Ma questo è uno scenario che a Bruttomesso non sfugge. E il sindaco parte proprio da qui, quando racconta la sua posizione in giunta, spesso isolata, le tensioni fra i suoi assessori di punta, il grande dilemma fra il sottopasso di Indipendenza e il prolungamento della Gronda Nord, i progetti per il 2010, il difficile nodo della sostituzione dell’assessore al Bilancio Cesare Giovinetti, le trame dei partiti per indicarne il sostituto, l’intenzione di non ricandidarsi a sinda-

co, le continue richieste di aiuto che gli arrivano dalle persone in difficoltà, spesso giovani alla ricerca del primo impiego. Tutto questo nell'intervista c'è. Sentiamolo dalla sua voce. Sindaco, lei non rinuncia ai tradizionali auguri di Natale. Ma questo è il Natale della crisi. Non può sembrare una presa in giro per chi oggi vive un momento di grande difficoltà e non riesce ad arivare alla fine del mese? «La politica ha delle responsabilità e le ha soprattutto in questi momenti difficili. I politici non si devono nascondere quando le cose vanno male e invece non devono limitarsi a tagliare nastri quando vanno bene. Le istituzioni devono restare vicino ai cittadini. Soprattutto quando le cose vanno male». Lei vive una situazione di benessere: ha una farmacia e lo stipendio degli uomini politici. Che è sicuro. Ma c’è gente che non sa se riuscirà ad avere la redicesima... «Cosa crede che sono cieco? Lo vedo anch’io come se la passano oggi molte famiglie. Se la passano male. Le dirò di più: da sindaco ricevo in continuazione richieste di aiuto. Moltissime persone vengono da me a chiedere un lavoro. Succede ogni giorno. Come se io possa fare qualcosa. E’ una cosa triste perché più che mandarli ai Servizi sociali per capire se possono ricevere un aiuto non posso fare. Il Comune può assumere solo attraverso concorsi pubblici». Non deve essere comunque facile ricevere tutte queste richieste senza poter fare nulla. «La cosa più triste è che a chiedere un posto di lavoro sempre più spesso sono giovani alla ricerca del primo impiego. Oggi il mercato del lavoro è duro. E’ duro per chi c’è dentro e lo è ancora di più per chi deve entrare. E' uno dei grandi problemi del nostro Paese e si fa sebtire anche in un territorio come il nostro. Che fine a poco tempo fa era indicato come un territorio fortunato...». Nell'ultimo periodo la politica italiana ha dimostrato di non essere capace di avviare un confronto sereno su proposte e idee. Il clima è degenerato del tutto con l’aggressione a Silvio Berlusconi. Anche a Crem a p re v a l e u n a p o l i t i c a dell’odio? «Dire odio in riferimento alla nostra politica forse è eccessivo. Ma certamente ci sono delle forti

Bruno Bruttomesso

L'addio dell'assessore Giovinetti e le trame dei partiti per sostituirlo: «Ma non sarà una cosa facile» tensioni. Si dicono e si fanno cose che sarebbe meglio non dire e non fare. Ne ho già parlato in passato. Spesso da parte di alcune persone che fanno politica nella nostra città c’è l’abitudine di agire con i paraocchi, con una mentalità ideologica, per partito preso. La stagione delle ideologie era la stagione dell’avversario che diventava i nemico da abbattere a tutti i costi. Non va bene. Questa politica non mi appartiene e non mi è mai piaciuta. ». Le tensioni, appunto. Recentemente è esplosa la rivalità fra gli assessori Piazzi e Beretta. Il presidente del consiglio Antonio Agazzi, in un’intervista pubblicata sul nostro giornale, ha già dato una sua spiegazione di questo scontro. Secondo lui ci sarebbe di mezzo il Piano di governo del territorio e il tentativo di Piazzi di difenderne l’integrità. Agazzi ha anche sostenuto che fra i due sarebbe pronto a schierarsi con Piazzi e non con Beretta. Lei che cosa ne pensa di tutto questo? «I rapporti fra i due sono molto tesi. Questo è inutile nasconderlo. Piazzi e Beretta hanno due personalità forti. Questo contribuisce a farli scontrare l’uno contro l’altro. Ma credo che alla fine troveranno anche il modo per conciliare le loro posizioni.

Agazzi ha ragione su una cosa: tutta questa vicenda nasce dal fatto che qualche assessore non ha rispettato i confini del settore altrui…». Ci spieghi meglio. «C’è stata un’invasione di campo, o un’interferenza, chiamatela come vi pare…». Da parte di chi? «Personalmente la penso come Agazzi, credo che sia stato Beretta a invadere il settore di competenza di Piazzi». Lavori pubblici: parliamo del caso di via Indipendenza. Secondo lei è giusto dare la precedenza al sottopasso? Oppure questo è solo un ripiego mentre la cosa da fare subito sarebbe il prolungamento della Gronda Nord? «Il sottopasso è semplicemente la cosa che si può fare adesso. Sappiamo tutti in che condizioni sono le casse comunali. I soldi sono pochi, pochissimi. Il prolungamento della Gronda Nord non possiamo permettercelo. Costa troppo. Ritengo anch’io che quella della Gronda sia la soluzione migliore. Ma ora non è fattibile. E’ più di quello che possiamo spendere. Mi dispiace per i residenti che fanno parte del comitato e che si oppongono a questo progetto, ma le nostre valutazioni sono diverse dalle loro». Parliamo della giunta: l’assessore al Bilancio Cesare

Giovinetti è in procinto di andarsene nel consiglio di amministrazione di Linea Group. Ha già pensato al sostituto? «Su questo punto siamo nei guai. Forse esagero, ma credo che esprimermi in questo modo non sia poi così lontano dal vero. Sinceramente non so ancora chi potrà sostituire una figura come Giovinetti. Chiunque sia il sostituto deve avere le stesse caratteristiche di affidabilità e di competenza. La maggioranza alla fine sarà in grado di individuare la persona corretta, ma non sarà facile». Sembra strano che i partiti non stiano già sgomitando per proporre i loro candidati… «Si sono già mossi, ma non mi hanno ancora riferito i nomi ufficiali. In settimana ho un incontro con i dirigenti della Lega Nord proprio su questo argomento». Quindi il successore sarà ancora un esponente del Carroccio? «Lega o non Lega, sarà una persona in grado di rivestire questo ruolo con autorevolezza». Dopo le dimissioni di Ancorotti abbiamo assistito a un assalto alla diligenza da parte delle forze politiche per strappare l’assessorato alla Cultura. Alla fine l’ha spuntata il Pdl, ma c’è stato un momento in cui sembrava che il candidato ideale fosse della Lega. E nel mirino allora c'era una delega non così importante come quella del Bilancio. E’ pronto a subire ancora una volta tutti queste pressioni? «So che cosa dicono di me e della mia debolezza sul piano politico. Sono un uomo del dialogo e credo che in una trattativa ci sia sempre un punto per raggiungere un accordo. Questa è una maggioranza dove ci sono personalità che tendono per loro natura a imporsi. Non è facile conciliare queste posizioni. Forse dovrei essere più duro…». Lei è chiamato a una negoziazione continua. «Alla fine gli assessori che sono qui, lo sono perché abbiamo vinto le elezioni. E io sono il loro sindaco. Questo è il punto di partenza. La mia natura è quella di ascoltare, non sono un prevaricatore. Questo è il mio stile. Ognuno ha il suo». Anche il suo predecessore, Claudio Ceravolo, non aveva un approccio aggressivo. Eppure sembrava passarsela meglio di lei? «E' vero, anche Ceravolo aveva dei problemi a tenere insieme

una coalizione che per la verità era più composita della mia. Anche lui ha dovuto fronteggiare molte tensioni e questioni delicate nella gestione della sua maggioranza. Ma vede fra me e Ceravolo c'è una grossa differenza....». Qual è? «Lui aveva più amici di quanti ne ho io. So che questa è una frase forte e che susciterà reazioni. Ma credo che tutto questo sia vero». Lei ha già detto più volte che non intende ricandidarsi per un secondo mandato. E' ancora di quest'avvviso? Se sì, chi ritiene che possa essere il candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative? «Su questo punto voglio dire due cose. La prima: fare il sindacoè stata una grande esperienza, ho cercato e sto cercando di fare bene. Di lasciare un buon segno del mio passaggio. La seconda: fare il sindaco è faticoso. Molto faticoso...e io sono nell'età in cui dovrei andare in pensione e dedicarmi ai nipotini. Il mio successore? Ora come ora non riesco a pensare a nessuno in particolare».

Tensioni: «E’ stato Beretta ad invadere il campo di Piazzi» Le priorità del 2010: che cosa le sta più a cuore e che cosa, secondo lei, la sua amministrazione riuscirà a portare a termine? «Sicuramente il superamento della barriera ferroviaria. Qui ci giocheremo gran parte della nostra credibilità. Come ho già detto, il sottopasso di via Indipendenza si farà. E' alla portata di mano. Questione sicurezza: il nuovo commissariato e la nuova caserma dei vigili del fuoco. Anche qui abbiamo fatto tutto quello che si doveva fare. I passaggi sono stati fatti, uno a uno. E' tutto a posto e credo che non ci saranno intoppi. Il nuovo canile: siamo in attesa di una lettera dell'Enpa. Anche qui l'iter è stato condoto con responsabilità e precisione. Direi che per ora possiamo fermarci a questi progetti. Sono le nostre priorità. Ma questa è una giunta che può fare di più e lo dimostreremo».

Stefania Bonaldi, è il capogrupo del Partito Democratico in consiglio comunale Stefania Bonaldi è il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale. Accanto all'intervento di Bruttomesso, ci è sembrato giusto affiancare quello della Bonaldi, figura di spicco in città del magior partito di opposizione. Questo è lo spirito del «Cremasco»: dare a ognuno, maggioranza e opposizione, la possibilità di esprimere le proprie idee. Ecco che cosa ci ha detto la Bonaldi. La scorsa settimana il sindaco Bruno Bruttomesso tramite la stampa ha augurato serenità a tutti i cittadini per il prossimo anno. Penso che anche come minoranza in Consiglio comunale lei, da capogruppo del Partitito Democratico, voglia unirsi nell’augurio. «Parto anch’io dalla parola serenità, che il sindaco augura a ciascuno dei cremaschi, e dunque anche a me. Come persona, sento bisogno di tale augurio, come esponente politico, non credo mi serva. Non sono, infatti, entrata in consiglio comunale per sentirmi serena; ma confesso che lo sono, e pienamente, quando riesco a difende-

«Noi siamo sereni, e lo siamo solo perchè la nostra opposizione è seria» re l’interesse dei cittadini, contro il velleitarismo e l’incompetenza di certa politica locale. Risorse pubbliche, beni e servizi, appartengono ai cittadini ma appartiene loro anche il diritto ad una buona amministrazione, diritto finora spesso disatteso dalla turbolenta e litigiosa maggioranza di centrodestra che amministra la città. Non devo essere io a ricordare ai cittadini che l’ultima verifica politica all’interno della coalizione di centrodestra, che ha paralizzato la nostra città sei mesi, ha rischiato di mandarci a elezioni anticipate». Pare si parta da posizioni piuttosto lontane… eppure spesso il sindaco ha espresso la volontà di ricercare un'intesa con la minoranza. Qualche volta anche bacchettando alcuni suoi collaboratori.

«Sono sicura che lo stesso sindaco si è sentito spesso sulle mie posizioni: il controllo sugli atti amministrativi da parte dell’opposizione tutela anche il sindaco, ancora prima che i cittadini. E’ capitato più volte. Questa è già una buona ragione per essere serena. Ma c’è una seconda ragione: la militanza in una formazione politica, il PD, che ad ogni livello sta portando a conclusione un lungo, ma efficace e democratico percorso di rinnovamento dei suoi organismi decisionali e di consolidamento come alternativa seria e responsabile di governo, tanto nazionale quanto locale. Siamo un partito ancora imperfetto, ma nel quale esistono il dialogo e il rispetto ed è forte l’interesse per tutti gli esseri umani, di ogni cultura e colore. Un partito che rappresenta una solida speranza contro le

derive razziste e antiumane che stanno fermentando nel centrodestra, di cui il sindaco, anche se spesso ama dire che “non è un politico”, è un attore non secondario». Se non serenità, quale augurio vorrebbe rivolgere al sindaco? «In politica, lo confesso, la parola “controllo” mi piace più della parola serenità, anzi, parafrasando una nota pubblicità di pneumatici, mi spingo a dire che la serenità in politica è nulla, senza controllo. Il controllo è fastidioso, lo so. Persone impegnate in politica anche da noi, ogni volta che ricevono un’osservazione diventano lividi, come se la cosa pubblica appartenesse a loro personalmente o ai loro amici più stretti. Lasci stare la serenità signor sindaco, e si curi invece di amministrare bene. Al “controllo” ad ogni modo,

Stefania Bonaldi

pensiamo noi dell’opposizione. Per questo siamo stati eletti, non per una piacevole scampagnata tra amici o per scrivere dieci pensierini gentili su sindaco ed assessori. Le auguro, ed auguro ai cremaschi, un sincero Buon Natale che, mi creda, per tutti sarà sereno anche perché l’opposizione farà fino in fondo il suo dovere, col giusto grado di ruvidità, ma anche di rispetto».


14

Crema

Giunta: ecco i voti a tutti gli assessori Giovedì 24 Dicembre 2009

Le pagelle che giudicano l’operato dei nostri amministratori. Chi ce l’ha fatta a superare l’esame e chi no. Perchè alcuni ci sono riusciti. Perchè altri, invece, non ce l’hanno fatta...

D

nella gestione della cosa pubblica. Idee ispirate al concetto di sussidiarietà di matrice ciellina. Ha gestito con equilibrio e fermezza il caso Folcioni. Pare procedere in modo forse un po’ troppo autonomo rispetto alla giunta. Se questo, però, in altri colleghi si traduce in uno sterile e confuso isolamento, nel suo caso ha favorito l’efficacia dell’azione amministrativa.

di Emanuele Mattei

icembre è il mese dei bilanci. Lo è per tutti. Cittadini, lavoratori e aziende. E’ adesso che si capisce se l’anno è andato male, peggio del precedente, se è andato bene, o se bisogna guardare all’anno entrante con speranza. Questo vale anche per la politica. E di conseguenze, per i giornali. Il compito della stampa, oltre a quello di fare informazione, è quello di valutare l’operato della politica. La società anglosassone, abituata a un giornalismo meno servile rispetto a quello nostrano, ha coniato un’espressione per spiegare questa funzione: il giornale come “cane da guardia”. Una funzione che si esprime attraverso un continuo lavoro d'inchiesta. E che in alcuni momenti particolari dell'anno, come questo, può coicidere con un giudizio più secco, simile a quello che è in uso nella scuola. Il 2010 sarà il terzo anno della giunta Bruttomesso. Siamo quindi nella seconda metà della vita di questa amministrazione. Ci sono tutti gli elementi per stilare un giudizio di merito e di metodo sulla giunta che guida la nostra città. Merito: le cose che sono state fatte, quella che non sono state fatte, le promesse mantenute e quelle disattese. Metodo: capacità degli amministratori di dare vita a una condotta capace di ascoltare e capire non solo le istanze della maggioranza, ma anche quelle dei cittadini e delle forze di opposizione. Lo strumento del voto resta nonostante tutto il più chiaro per valutare l’operato politico di chi ci amministra. Il quadro che ne emerge, a dire il vero, non è certo brillante. Ma si consolino i nostri amministratori: c’è tutto il tempo per recuperare.

BRUNO BRUTTOMESSO: VOTO 5.

Il giudizio lusinghiero sulla persona non può, dopo oltre due anni dalla nomina, nascondere l’inadeguatezza dimostrata nel condurre in modo determinato la politica cittadina. Incertezze e personalismi nella politica amministrativa sono in gran parte riconducibili alla sua debolezza politica. Nessuno ha capito come ha inteso condurre e concludere la verifica politica che pur poteva essere una buona occasione per lui. Certamente la persona merita un 8, ma il politico ed amministratore ha finora dimostrato molto meno.

PAOLO MARIANI: NESSUN VOTO.

MASSIMO PIAZZI: VOTO 5.

Vice sindaco e assessore all’Urbanistica: partito bene con piglio ed autorevolezza si è via via un poco spento. Soffre l’impegno di portare a termine il PGT. Impresa, questa, non facile se svolta da solo: e questo è un altro suo errore. E’ l’uomo forte di Comunione e Liberazione nella squadra di Bruttomesso. Subisce però la presenza in giunta di un politico esperto e smaliziato che gli ruba il ruolo: Beretta. Ma ci sono margini di miglioramento se andrà bene la vicenda PGT.

Assessore ai Lavori pubblici. E’ indubbiamente l’uomo forte della giunta. Nel bene e nel male. Nel decisionismo con cui affronta i problemi sta l’aspetto migliore del suo impegno. Una presenza assidua e tenace nel stabilire le priorità della giunta. Il punto debole è rappresentato dal fatto che, finora, non è ancora riuscito ancora a portare a termine ciò che si è prefissato. Altro difetto riscontrato in molti episodi: la mancanza di ascolto delle istanze che vengono dal basso. Una critica che è emersa più volte da parte dei cittadini che hanno avuto a che fare con lui per problemi amministrativi. L’abbiamo detto: un protagonista nato. Se non ci fosse lui la giunta sarebbe ancora più evanescente.

LUCIANO CAPETTI: VOTO 4.

MAURIZIO BORGHETTI: VOTO 5.

MIA MIGLIOLI: VOTO 5.

E' in giunta da troppo poco tempo per poter esprimere un giudizio fondato. E’ partito con impegno e convinzione, ma appare poco preso in considerazione dai colleghi di giunta. E’ penalizzato anche dal punto di vista del bilancio a disposizione. I soldi da investire nella cultura, lo si sa, sono sempre meno. Sicuramente, l’idea principale del suo mandato non può ridursi alla Notte bianca. Siamo in attesa di ulteriori verifiche. Nessun voto.

Ha svolto diligentemente il suo ruolo alla guida dell’assessorato alle Pari opportunità. Ma in modo troppo defilato. Dopo “l’incidente” del quadro-scandalo alla mostra alla Cittadella della cultura ha lasciato quasi definitivamente la scena politica. Un altro errore: dopo le dimissioni di Ancorotti e il rimpasto voluto dal sindaco, ha assunto la delega allo Sviluppo economico. Nessuno se ne è accorto.

LAURA ZANIBELLI: VOTO 7.

SIMONE BERETTA: VOTO 7.

Qualche giorno fa si è tenuta l’assemblea del Circondario cremasco, cui non si è dato eccessivo rilievo. A nostro parere invece è opportuno che tali incontri dei sindaci del territorio abbiano attenzione, essendo momenti importanti di condivisione di scelte sovracomunali che forse sono le uniche che possono permettere, in tempi di vacche magre per tutti, di poter realizzare opere significative altrimenti irrealizzabili. Una trentina di sindaci, nell’ultima riunione tenutasi nella sede della provincia in Crema, ha preso in esame il Piano triennale delle opere pubbliche approvato dall'amministrazione provinciale. Assodato che per gli anni 2010 e 2011 gli impegni sono già presi e quindi nessuna valutazione alternativa è ormai possibile, rimane lo stanziamento in bi-

emerso fra gli addetti ai lavori era che si trattava di una manovra necessaria ai fini dell’immagine: bisognava concludere la verifica politica con qualcosa… Di certo, lasciare in corso d’opera un assessorato per assumere la direzione di un altro settore è parso a tutti come una sorta di autobocciatura. Voto 5 come assessore alla Persona. Un giudizio che non può prescindere dal finale a sorpresa dello scambio di deleghe con il collega Capetti. Senza voto nella nuova delega.

Come assessore alla Persona e all’Assistenza non stava facendo male, nonostante a volte lo penalizzasse il carattere troppo impulsivo. Per questo motivo, nessuno ha capito le motivazioni del cambio di assessorato con il collega Capetti. Anzi, il sospetto

Vale lo stesso discorso fatto per Borghetti. Anche lui non aveva fatto male nella precedente delega al Commercio e allo Sport e quindi nessuna motivazione ha potuto sostenere il cambio di delega. Voto 4. Pesa su questa giudizio il tira e molle per tutta l’estate sulla vicenda dei tavolini in piazza Duomo. Inoltre nel coso del suo mandato sono sorte anche una serie di frizioni e asprezze con le principali società sportive. Senza voto nella nuova delega.

E’ una donna tenace e volitiva. E si vede. E’ comunque determinata e assidua. Si è caratterizzata per avere le idee chiare

Circondario Cremasco: sindaci riuniti Al vaglio il Piano triennale della Provincia

Donato Dolini, sindaco di Dovera

lancio per il 2012 che prevede 12. milioni di euro da investire sul Cremasco. «Detto così» dice il sindaco Donato Dolini, sindaco di Pandino, presente all’incontro, «parrebbe essere una cifra consistente; in realtà se si pensa a tutto il territorio dei 48 comuni e a tutte le esigenze che fra un comune e l’altro emergono, si tratta di una cifra del tutto insufficiente». Ad ogni modo i sindaci hanno iniziato a mettere sul tappeto qualche ipotesi, pensando non alle esigenze di questo o quel comune, ma cercando di individuare opere di interesse comune a tutto

il territorio cremasco. «Abbiamo preso in esame» cotinua Dolini, «la necessità di completare il progetto del nuovo ponte di Montodine che deve prevedere una strada adeguata di collegamento verso Castelleone, pena riversare gran parte del traffico sul “sentiero dell’Adda”. E' stata proposta l’urgenza della tangenziale di Madignano per snellire il traffico lungo la Paullese in quel tratto delicato che va da Crema a Castelleone; anche la tangenziale di Dovera è stata posta all’attenzione dell’assemblea. Così come la zona nord del territorio avrà bisogno di nuova

CESARE GIOVINETTI: VOTO 7.

E’ uomo di provata esperienza amministrativa e si vede. Ha un approccio un po’ troppo “ragionieristico” alle questioni di bilancio: è una sicurezza per far quadrare i conti, ma non si sa fino a che punto per “scovare” risorse che permettano di realizzare opere importanti. Ma forse questo non sarebbe il suo compito. E con i tempi che corrono, avere un uomo di rigore che veglia sulla spesa, è già molto. E’ l’uomo migliore che la Lega Nord può mettere a disposizione nei momenti più difficili. Ha sempre dimostrato di essere all'altezza dell'incarico che gli è stato assegnato.

adeguata viabilità nella prospettiva della realizzazione della Bre.Be.Mi». A questi problemi se ne potrebbe aggiungere un altro che in questi giorni è stato all’attenzione dell’opinione pubblica di Crema, e riguarda l’utilizzo di una parte dello stanziamento provinciale nel triennio, per realizzare il prolungamento della Gronda Nord a Crema al posto del previsto sottopasso di via Indipendenza. Su questo ha richiamato l’attenzione in particolare il Comitato sorto per contrastare il manufatto sotto la ferrovia. Ma all’assemblea del Circondario Cremasco mancava il sindaco di Crema e nessuno ha potuto pensare anche a quest’opera. Ad ogni modo nessuna conclusione definitiva ha potuto essere presa. Dopo questo approccio “di metodo” la discussione è destinata a continuare “nel merito”.


Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

15

Consiglieri: tutti i promossi e i bocciati Veterani e matricole. Chi non ha mai preso la parola e chi invece ama parlare in pubblico. Ecco come se la sono cavata

E’

il ritratto del nostro consiglio comunale: fra interrogazioni, mozioni, riunioni dell'assemblea e delle commissioni. C'è di tutto: dal politico esperto a chi è stato eletto per la prima vlta. Chi ama parlare in pubblico e chi è terrorizzato al solo pensiero di prendere la parola. Chi scalda la plotrona e chi interpreta l'incarico di consigliere come un dovere civico. Eccoli: uno a uno.

Agostino Dossena: voto 6.

E' stato lui a proporre l’ampliamento della zona pedonale nel centro storico dimostrando di essere attento ad alcune richieste della città.

Elia Avaldi: voto 7,5.

Francesco Martelli: voto 7.

E' il capogruppo del Pdl: ha guidato la compagine del suo partito con autorevolezza e competenza. Sincera la passione politica, ma ultimamente il lavoro al Comune di Milano come portavoce dell’assessore al Bilancio l’ha costretto a diminuire la sua presenza. Si vede.

E' il consigliere che più di tutti rappresenta i meriti e le inquietudini dei commercianti del centro. A volte con foga eccessiva. Si sta battendo per una parziale riapertura di via XX Settembre. Una battaglia difficile ma che la dice lunga sulla sua autonomia di pensiero.

Federico Pesadori: voto 7,5.

Giovanni Palumbo, Andrea Salini, Roberto Persico, Massimo Carini, Alberto Caizzi, Ludovico Doldi: non valutabili. Si tratta di consiglieri che difficilmente possono essere valutati dal momento che non si sono mai espressi in consiglio. Se non con il loro voto. Ma di certo è troppo poco. La cosa risulta molto singolare dal momento che alcuni di loro, come Salini, Caizzi e Carini, hanno un curriculum di studio e professionale per far valere la loro parola. All’interno del Pdl alcuni consiglieri si sono distinti per aver assunto posizioni autonome, e a volte critiche, verso la dirigenza del partito. Un cammino che li ha messi anche in collisione con la stessa giunta.

Fulvio Lorenzetti: voto 7.

In consiglio comunale non si è mai smarcato, ma attraverso iniziative autonome (la fondazione della sezione locale del Circolo del Buongoverno e il sostegno esplicito dato all’ex assessore Renato Ancorotti) e attraverso interviste rilasciate ai giornali non ha esitato a pronunciare critiche severe. E meritate.

sindaco si confrontavano all'interno della coalizione, c'era il rischio che l'amministrazione non fosse concentrata nel giusto modo sui problemi della città. Anche dentro il suo partito non ha mancato di avanzare delle critiche verso chi è ancora fermo ai vecchi schemi.

Matteo Piloni: voto 6.

Coordinatore cremasco del Pd, sembra troppo occupato sul fronte del partito per essere decisivo nel costruire un'opposizione combattiva dentro il consiglio comunale. Un errore nella strategia di comunicazione: inutile scrivere lettere ai giornali su argomenti di politica nazionale e internazionale. Sarebbe meglio restare sui problemi locali. Ha mancato qualche appuntamento importante su temi sui quali poteva fare la differenza. Un esempio: le dimissioni di un assessore di peso come Ancorotti sono passate quasi sotto silenzio.

Ha fatto il consigliere durante la prima repubblica e si vede. A volte gli sfuggono novità amministrative sulle quali l'opposizione potrebbe condurre battaglie proficue. Ha fatto bene sulla vicenda Voltini e in generale sullo sport, ma per il resto non si è rivelato altrettanto efficace.

I suoi interventi hanno avuto tutti un confine preciso: i servizi assistenziali visti però attraverso gli occhi di un sindacalista di lungo corso. Dalla sua esperienza con il mondo del lavoro, soprattutto in tempi di crisi come questi, si aspettava un contributo più sostanzioso.

Vincenzo Cappelli voto 6/7.

Hanno fatto la loro parte con diligenza. Ma niente di più. Ora prendiamo in esame i consiglieri della principale forza di opposizione, il Partito democratico.

Stefania Bonaldi: voto 7/8 .

Grintosa, intraprendente, sente il carisma del ruolo di capogruppo. E' intervenuta in modo efficace su diverse questioni senza pagare le timidezze di chi è alle prese con il primo mandato. Durante la verifica dentro la maggioranza ha sottolineato il fatto che mentre la giunta e il

Resta l'uomo di punta del Pd sul fronte dell'istruzione e della cultura. Conosce benissimo il mondo della scuola dove è stato in grado di stabilire, come preside dell'Itis «Galilei», un'alleanza fra formazione e lavoro, studenti e imprese. Sua la realizzazione della Cittadella della Cultura che rimane fino ad ora la più importante iniziativa in questo settore. E' segretario della Fondazione

Gianni Risari: voto 7

Capogruppo dell'Udc, l'Unione di Centro. E' in assoluto il consigliere che interviene più spesso durante le sedute del consiglio. Al suo attivo ha l'organizzazione della fiaccolata contro la cava di Caravaggio. Iniziativa che ha costretto tutte le forze di minoranza, e anche alcuni esponenti della Lega Nord e del Pdl, a presenziare. E' attualmente colui che con maggiori facilità riesce a mediare fra maggioranza e opposizione. Rivendica con tenacia l'autonomia decisionale del suo partito, l'Udc.

Sconfitto da Bruttomesso, ha saputo reagire nella veste di consigliere comunale. E' capogruppo di «Città amica e solidale». Alcuni dei consiglieri devono a lui la loro esperienza politica. A partire da Stefania Bonaldi, ora capogruppo del Pd, e Walter della Frera. Indubbiamente è uno dei grandi avversari di questa maggioranza: combatte su tutto, ma con la cautela del politico navigato. La sua specialità è l'attenzione ai temi sociali e dell'assistenza alle persone in difficoltà. E' carente sul fronte dell'urbanistica e della promozione commerciale e turistica della città.

Franco Bordo: voto 7,5.

Felice Tosoni: voto 5.

Capogruppo di Sinistra e Libertà. E' stato assessore ai Lavori pubblici nella passata amministrazione. E' comunque in grado di fare interventi su qualsiasi tematica amministrativa. Conosce molto bene la macchina comunale. E' disposto a far valere le sue ragioni contro la maggioranza e, se è il caso, anche contro la minoranza. Senza distinzione. Un esempio: la vicenda dell'illuminazione della ciclopedonale della Gronda Nord. Ha approfondito la questione e dopo il suo intervento in consiglio ha costretto anche il sindaco a riconoscere le sue ragioni.

Capogruppo della Lega Nord. Limita i propri interventi allo stretto indispensabile. Non sempre riesce a tradurre le convinzioni che lo animano, in modo chiaro e consono al ruolo di consigliere. Vedi la vicenda del crocifisso quando in pieno consiglio comunale l'ha esposto sul suo banco.

E' consapevole di fare parte di un gruppo e ne segue alla perfezione le indicazioni. Di suo, però, non aggiunge nulla se non la buona volontà di portare a termine il compito che gli è stato affidato. Non lesina sull'impegno ed è disposto a studiare tutte le carte del caso.

Claudio Ceravolo: voto 7,5.

Ha saputo calarsi nel ruolo di semplice consigliere. Un bagno di umiltà per un uomo che è stato sindaco per 10 anni. Segno d'intelligenza e di forte tempra morale. Quando interviene lo fa con autorevolezza e spesso riesce a convincere anche la maggioranza.

Agostino Guerci voto 7.

E' il tecnico esperto in lavori pubblici, viabilità e urbanistica. Un ruolo che sa interpretare con la giusta precisione grazie alla precedente esperienza di assessore all'Urbanistica nell'ultima giunta Ceravolo. Espone in modo ragionato le sue idee, ma non concede nulla o pochissimo alle tesi della maggioranza.

Walter della Frera: voto 5.

Capogruppo di «Viva Crema Viva». Soffre l'abbandono di Gianni Risari che è stato il suo mentore. Gode di grande stima nel suo settore di provenienza, lo sport e la medicina sportiva, ma non si sbilancia sul resto. Chiamato a votare su ogni argomento della politica cittadina a causa del suo incarico di capogruppo, lo fa in modo scontato.

Emilio Pini, Luca Maddeo: voto 6.

Martino Boschiroli voto 7.

Emilio Guerini: voto 5/6.

Roberto Branchi: voto 5,5.

Felice Lopopolo: voto 5.

E' un uomo che difficilmente riesce ad essere “gregario”. Ha alle spalle una notevole esperienza (tre mandati da consigliere) e una riconosciuta capacità professionale. E’ un architetto e sa interloquire con autorevolezza sulle problematiche urbanistiche. Non ha paura di rimanere isolato. Voto 7,5.

Paul Poupard. E' anche grazie al suo impegno che questa istituzione ha scelto Crema come propria sede.

Gian Emilio Ardigò: voto 6.

E' il capogruppo dei Verdi. Non ha paura ad esporsi. Firma molte interpellanze e prende spesso la parola in consiglio comunale. A volte però rivela un approccio utopistico e sognatore. Un aspetto, questo, che si addice poco a chi esercita il ruolo di consigliere comunale. Un ruolo che esigerebbe maggior concretezza.

Luigi Doldi voto 5/6.

Capogruppo di «Obiettivo Crema». Si fa valere quando è chiamato ad esprimersi dentro le commissioni tecniche. Ma poco in consiglio comunale. Disponibile ad ascoltare i problemi dei cittadini, spesso si è fatto carico di portarli davanti al sindaco e ai singoli assessori.

Matteo Soccini: nessun voto.

La sua presenza in consiglio come eletto per la Lega Nord è troppo recente. Di conseguenza non ha ancora avuto modo di dare vita a interventi di rilievo.

Antonio Agazzi: voto 8.

Sa interpretare al meglio il suo ruolo di presidente de consiglio comunale. Conosce e fa rispettare i regolamenti in modo rigoroso. Grazie a questa sua precisione ha evitato in più occasioni alla maggioranza di commettere errori. E' apprezzato anche dalle minoranze per la sua capacità di far prevalere il rispetto per le istituzioni alle esigenze dettate dall'appartenenza di partito.


16

Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

«Vi racconto il mio primo anno da Presidente» S

Massimiliano Salini, il suo bilancio dopo la campagna elettorale e i mesi di governo alla guida dell'amministrazione provinciale

di Roberto Bettinelli

ta per giungere al termine il 2009, l'anno che ha visto Massimiliano Salini battere Giuseppe Torchio nella corsa a presidente della Provincia. Una vittoria non facile, prevista solo in parte dai sondaggi, che ha fatto di Salini un politico di primo piano. Questo, anche per lui, è il periodo dei bilanci. Capire che cosa si è lasciato alle spalle, che risultati ha raggiunto, che cosa lo aspetta in futuro. Ecco il perchè di questa intervista. Domande vere, fatte a un politico che dice di voler cambiare le cose. Un uomo giovane, energico, sul quale ha tutto il Pdl ha deciso di scommettere. E che non vuole deludere. Presidente, prima la scrivania da 10mila euro, poi i vetri oscurati dell’auto di rappresentanza. Infine le porte insonorizzate dell’ufficio. Tutte vicende che hanno interessato molto i giornali locali. Sono casi montati appositamente dalla stampa oppure rifarebbe tutto? «Quando si vuole per forza criticare qualcuno, l’argomento lo si trova sempre. Ha fatto bene a dire che la cosa ha interessato molto i giornali locali; la gente, che ha cose più serie a cui pensare, non ha dimostrato il medesimo interesse. Comunque, se anche mi mettessi a smontare meticolosamente la sciocchezza di certe critiche, non farei altro che perdere tempo, che invece impiego meglio continuando a lavorare per il bene dei cittadini. E vado avanti come sono: se trovo porte scassate, o un ufficio che sembra più una sala da ricevimento che un posto di lavoro, metto porte nuove. Non “insonorizzate”, ma semplicemente delle porte normali che si chiudano. Una scrivania su cui si possa lavorare. Tutte cose che per altro rimarranno lì ad uso di chi verrà dopo di me, non mi sono certo fatto dei regali». Reindustria: lei ha indicato Soccini come futuro presidente. Ma le dichiarazioni del suo assessore allo Sviluppo economico hanno scatenato un putiferio. Secondo lei ha ragione Soccini o gli altri soci che l’hanno criticato? «L’assessore Soccini ha sollevato un problema che condivido pienamente, e penso che le polemiche siano state già risolte. La situazione di crisi in cui ci troviamo deve spingere tutti a un moto di maggior responsabilità, anche a costo di

ripensare quanto si è fatto fino ad ora. Reindustria deve servire allo sviluppo economico, ed è stata pensata in un momento in cui la situazione attuale non era nemmeno immaginabile. Bisogna avere l’umiltà di interrogarsi a fondo su queste cose». Rapporti con i sindaci: dopo il primo stop alla candidatura di Ercole Barbati alla guida di Padania Acque lei sembra aver cambiato rotta. Da un duro decisionismo a un approccio fondato sul dialogo. Come mai? «No, non ho cambiato. Fin dall’inizio ho pensato che il rapporto con i sindaci dovesse essere l’elemento centrale della mia attività. Da subito ho stabilito che proprio con i sindaci avrei condiviso i passaggi fondamentali, e così è stato per il programma di governo. Non è mai successo prima che si discutesse con tutti i sindaci del programma, prima di passare in consiglio. Poi con il Piano delle opere pubbliche. Non sono un duro decisionista, e non assolutizzo il dialogo: cerco di individuare gli interlocutori giusti, e con essi condivido i passaggi concreti». Viaggi della Memoria: si sono scatenate polemiche a non finire dopo la sospensione dei contributi da parte della sua amministrazione. Lo rifarebbe? «La giunta provinciale non ha sospeso i contributi ai Viaggi della memoria, ma ha deciso che non fosse necessario continuare a finanziare il Comitato per lo sviluppo della democrazia. Una cosa sono i Viaggi, un’altra il Comitato. Le scuole hanno totale libertà di continuare a fare progetti dedicati alla memoria storica, e se avranno bisogno di finanziamenti saremo a disposizione». Rapporti con la minoranza: anche qui lei ha dimostrato sempre di non temere lo scontro... «Certo, non temo lo scontro, ma al tempo stesso non sono mai stato io a provocarlo. Quando ci si trova sotto attacco per motivi sciocchi, come quelli che lei prima ha ricordato, per di più sollevati o rivangati da chi, proprio quest’anno, ha scialacquato quasi mezzo milione di euro per finanziare una cosa come l’Apic che nell’ultimo periodo non ha prodotto nulla ma solo inglobato denaro senza pagare i fornitori, capisce che non si può rimanere indifferenti. La strada da seguire, molto semplice, per essere più

Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona

«Certo, non temo lo scontro ma non sono mai stato io a provocarlo»

sereni: lavorare sui contenuti, sulle cose reali, e non sulle chiacchiere. Ad esempio: con molti rappresentanti sindacali, pur venendo magari da storie e culture assai diverse, abbiamo lavorato in questi mesi veramente bene. Perché? Perché siamo stati sui contenuti. È così che si lavora». Presidente Salini: che cosa tiene e che cosa butta di questo 2009? «Custodisco lo sguardo dei cittadini incontrati in campagna elettorale e in questi mesi di governo. Sguardo rivolto al futuro. Per me la cosa principale è questa: risolvere i problemi con concretezza e senza ideologie. Cosa getto via? Le polemiche sterili, gli attacchi alle persone, la dietrologia». Qual è il suo metodo quando valuta i problemi? «Quello che ho sempre avuto, da lavoratore e da padre di famiglia. E questo si vede innanzitutto proprio nell’individuazione dei problemi principali con cui la gente ogni giorno ha a che fare: gestire un bilancio famigliare difficile in tempo di crisi, i disagi dei pendolari, una burocrazia lenta e inconcludente. Da qui le priorità: l’uscita dalla crisi economica, infrastrutture più moderne, meno sprechi nella pubblica amministrazione e un ente loca-

le più snello». Ha citato la burocrazia. Belle parole. Ma i fatti? «Abbiamo appena approvato una riduzione dei dirigenti. E apriremo l’anno col nuovo assetto: non più solo settori autonomi, bensì quattro macroaree nelle quali sono organizzate i settori, con dirigenti al lavoro per obiettivi, esaminati da un nucleo di valutazione. Che remunererà i premi in funzione dei risultati. E di nient’altro». Paullese: le difficoltà economiche del sub appaltatore potrebbero provocare il rischio di rallentamenti... «Siamo intervenuti subito: incontro con l’azienda appaltatrice Cosbau per accelerare il cantiere, altri incontri per valutare la situazione difficile del sub appaltatore Perego, tavolo in Provincia con i sindacati e a tu per tu con i lavoratori senza stipendio. Con loro ho parlato personalmente: so che soffrono. E mi creda: non passa giorno che il mio pensiero non vada a questi padri di famiglia. Anch’io ho moglie e figli. So bene che cosa provano. Ed è per questo che ho strappato a Centropadane l’impegno a valutare l’assunzione dei tre rimasti disoccupati e ho dato mandato agli uffici provinciali di intraprendere tutte le strade affinché coloro

che ne hanno diritto ricevano il pagamento degli arretrati». Ponte di Montodine: come gestirete la viabilità collegata? «Dei 170 milioni di euro stanziati per il piano triennale opere pubbliche, 80 sono destinati al Cremasco, parte di questi serviranno a garantire un’adeguata viabilità di supporto al ponte. Abbiamo sbloccato la tangenziale di Montodine: i lavori del primo lotto sono partiti, il secondo lotto è tra le infrastrutture prioritarie». E sul fronte della Brebemi? «La Provincia di Cremona ha appena sottoscritto l’aumento di capitale perché la partita va giocata da protagonisti. E noi non vogliamo subire, bensì governare il processo collegato all’infrastrutturazione della nuova autostrada». Expo 2015: come approfittare di questa occasione? «Abbiamo incontrato i vertici di So. Ge., la società che gestisce Expo 2015. Ho parlato personalmente con Alberto Mina, direttore Relazioni istituzionali e Sviluppo del tema, col quale ho avuto un momento di lavoro e di pianificazione. Siamo già ai fatti: firmeremo un protocollo di intesa con So.Ge. affinché sia la Provincia di Cremona a gestire la partita a livello locale, a guidare il territorio con tutti i suoi attori dagli enti locali alle associazioni di categoria, fino alle imprese, nel percorso di valorizzazione delle eccellenze. Abbiamo accompagnato lo staff di So.Ge. presso le aziende locali che incarnano bene la nostra vocazione agroalimentare. E proseguiremo per trarre il massimo da questo evento». Il sociale: siete usciti da comitati, avete tolto fondi e finanziamenti alle associazioni... «In tempi di crisi e ristrettezze economiche abbiamo deciso di ottimizzare le risorse. Lavorando insieme a Regione Lombardia e in particolare al vicepresidente Gianni Rossoni, abbiamo direzionato verso il sociale le risorse della Fondazione Cariplo: 7,5 milioni di euro che andranno a opere della solidarietà operosa della nostra Provincia, come la Casa di riposo di Trigolo, la Fondazione Fabio Moreni di Cremona, le ACLI, le Diocesi. Non solo. Abbiamo sfruttato anche l’occasione dei cosiddetti “Emblematici minori”, mettendo a disposizione delle fasce dei cittadini ben 200mila euro con il progetto “Solidali con il lavoro».


Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

17

Molto dura la discussione sulla possibilità di estendere la Zona a traffico limitato nel centro storico. Chi la vuole e chi no.

Consiglio comunale: la Ztl diventa protagonista Un’isola anche in piazza Garibaldi Z di Tiziano Guerini

ona a traffico limitato (Ztl): un argomento difficile da trattare. Ampliarla, restringerla, mantenerla così com’è? I pareri si sono giocati tutti nel Consiglio comunale della settimana scorsa. Nessuno, però, che mostri le proprie carte. La prova? Seguite il percorso in punta di regolamento che la questione ha dovuto affrontare. Dapprima, due consigli comunali fa, c’è stata la mozione presentata dal consigliere del Pdl Agostino Dossena che chiede di estendere la zona a traffico limitato alle due piazze centrali di Istria e Dalmazia e di Trento e Trieste. La mozione, dopo un primo avvio di dibattito, viene ritirata dallo stesso Dossena, ma subito il consigliere di minoranza Gianni Risari la fa propria. Nel successivo consiglio comunale, previo passaggio in commissione ambiente e territorio, dapprima una mozione “incidentale” del consigliere del Pdl Elia Avaldi la modifica, poi un emendamento del consigliere dell’Udc Martino Boschiroli che la riaggiusta. Alla fine il voto quasi unanime (voto contrario di Franco Bordo di Sinistra e Libertà) la rimanda in commissione consiliare dopo un’ora e mezza abbondante di discussione. Ma andiamo con ordine. Inizia il consigliere Gianni Risari: «Il fatto che mi sia appropriato della mozione presentata e poi ritirata da Agostino Dosse-

Agostino Dossena

Gianni Risari

Ma arriva lo stop di Avaldi: «Bisogna riaprire via XX Settembre almeno per un paio d’ore al mattino» na non deve essere considerato uno sgarbo ma al contrario un attestato di stima e di amicizia nei confronti del collega consigliere. Il mio obiettivo non è quello di arrivare alla votazione con un si o con un no, ma quello di mettere a fuoco un problema che merita di essere discusso e valutato fino in fondo prima di approdare ancora in commissione, altrimenti si corre il rischio che venga presto accantonato. Per parte mia sottolineo il fatto che le due piazze cittadine di Trento-Trieste e Istria-Dalmazia costituiscono una delle zone più belle del centro storico che meriterebbe di essere meglio utilizzato e non come sem-

Il braccio di ferro con i commercianti su risorse e parcheggi La discussione sull’ampliamento della zona a traffico limitato e quindi da via XX settembre, via Mazzini, via Cavour e via Matteotti e naturalmente piazza del Duomo alle piazze Istria e Dalmazia e Trento e Trieste, secondo la proposta del consigliere del Pdl Agostino Dossena, ha avuto una accoglienza fredda da parte della giunta e qualche opposizione all’interno dello stsso gruppo consiliare del Pdl. Anzitutto e soprattutto attraverso Elia Avaldi che oltre tutto è anche il presidente della commissione ambiente e territorio competente della materia. Due le obiezioni di fondo che abbiamo raccolto e che fondamentalmente condividiamo. La prima è che non basta chiudere al traffico, bisogna anche favorire una rivitalizzazione delle zone che diventano in questo modo disponibili ad iniziative di commercializzazione e di carattere culturale e quant’altro per non diventare zone d’ombra. E per far questo bisogna mettere sul tappeto le risorse economiche necessarie. Da parte degli operatori del settore, commercianti in primis con le loro associazioni, ma certo il Comune non può tirarsi indietro e stare a guardare. La seconda considerazione riguarda la possibilità di poter disporre di adeguati parcheggi abbastanza limitrofi al centro storico. Se andasse avanti celermente e in modo intelligente la riqualificazione dell’area Ersaf e vi si potessero realizzare nuovi parcheggi, certo anche il tema della ulteriore pedonalizzazione del centro storico sarebbe più facilmente affrontabile. Ma quanto è realistico tutto ciò? E soprattutto quanto tempo e quante risorse esigerebbe?

plice parcheggio». Chiede la parola subito dopo il consigliere di maggioranza Martino Boschiroli: «Il centro cittadino non deve essere considerato alla stregua di un museo: deve essere mantenuta la sua quotidianità, la possibilità di viverlo per chi ci abita e per chi ci lavora. Per questo non basterebbe in nessun modo semplicemente precluderlo al traffico; bisogna anche che non si presenti come una colata di cemento, e quindi ogni decisione di valorizzarlo deve anche prevedere interventi di adeguamento e di recupero». A seguire il consigliere del Pdl Federico Pesadori: «Vedo con favore l’iniziativa di Dossena ripresa da Risari. Dobbiamo avere il coraggio di mettere in discussione abitudini e pigrizie: le due piazze di cui si propone l’inclusione nell’area Ztl devono però essere interessate da precise iniziative che non ne determino l’abbandono ma al contrario una rivitalizzazione, un recupero di vita. Anche il mercato austroungarico deve essere valorizzato, e deve essere chiaro che qualche iniziativa pubblica commerciale o culturale deve passare da piazza Duomo alle piazze limitrofe». Anche l’originario proponente Agostino Dossena decide di intervenire nel dibattito: «Nessuno mi ha obbligato, allora, a ritirare la mia mozione. Semplicemente mi sono accorto che il tema me-

Con la presentazione della mozione per l’allargamento della zona pedonale della città alle piazze di Trento e Trieste e di Istria e Dalmazia proposta coraggiosamente dal consigliere del Pdl Agostino Dossena, pur sapendo che non tutti i colleghi del suo gruppo consiliare sarebbero stati d’accordo, si è aperto il varco per le minoranze per ulteriori proposte. Se il consigliere di Giustizia e Libertà Franco Bordo si è limitato a chiedere la chiusura al traffico con permesso nelle vie Matteotti e Cavour, già di per sé interessate al traffico limitato, il consigliere di Città Amica e Solidale Gianni Risari ha chiesto anche la chiusura almeno di parte del parcheggio oggi esistente in piazza Garibaldi, e più esattamente dello spazio immediatamente prospiciente la chiesa di S. Benedetto. Bisogna dire che il consigliere Gianni Ri-

ritava un ulteriore approfondimento e che un voto intempestivo in consiglio comunale poteva solo ottenere il risultato di rimettere tutto nel cassetto. E’ però anche necessario prendere un po’ di coraggio e sperimentare qualche iniziativa di valorizzazione del centro storico: se darà risultati negativi non sarà una sconfitta per nessuno ritornare sulla decisione. Ad ogni modo sono convinto che non è il traffico che salva il commercio, anzi a volte capita il contrario». Il consigliere Franco Bordo esce dal coro: «Strano il comportamento di Gianni Risari che non vuole arrivare al voto: bisogna arrivare costringere al voto sulla mozione, se si vuole ottenere qualche risultato. Andare semplicemente in commissione significa correre il rischio di insabbiare il problema che per alcuni della maggioranza è molto spinoso». E’ la volta del consigliere Elia Avaldi che presiede la commissione ambiente e territorio cui compete l’argomento. Il suo è un intervento molto atteso dal momento che è nota la sua posizione non solo contraria ad ogni allargamento della zona a traffico limitato, ma addirittura della necessità di riaprire, almeno per qualche ora della mattina, al traffico la via XX settembre resa pedonale qualche tempo fa. «A tutti piace una città più vivibile» esordisce Avaldi, «meno caotica a trafficata. Ma questo

sari non è nuovo a questa proposta che in altre occasioni aveva già avanzato, anche quando rivestiva il ruolo di vicesindaco nell’ultima tornata amministrativa. In effetti piazza Garibaldi oggi si presenta un poco caotica, sia per un traffico costretto in corridoi stretti e tortuosi, sia per stalli di parcheggio di difficile accesso, sia per un arredo urbano improvvisato, avviato in modo sperimentale e poi abbandonato a se stesso. Cosa dire? In effetti nelle vicinanze di piazza Garibaldi esistono due aree a parcheggio interessanti: attorno alla cosi detta Rotonda di piazza Rimembranze, sia nella vicina e recente “buca” del viale di S. Maria. Senza dimenticare che dovrebbe essere in atto una convenzione per parcheggio pubblico nell’edificio costruito sull’area dove sorgeva il deposito delle Autoguidovie. Non sarebbe male riprenderla in mano.

Agostino Guerci

va bene per i sognatori. Una città è viva, se la si può davvero vivere. La pedonalizzazione a volte impedisce alle persone anziane di arrivare nel centro storico. Nella commissione ambiente e territorio che si è svolta ieri ho detto che avrei presentato una mozione incidentale: Risari mi ha anticipato. Torniamo con questo argomento in commissione e ragioniamo su tutto l’assetto della città. La mozione Dossena-Risari non è matura per una sintesi in consiglio comunale. Il tema è soprattutto legato alla esigenza di avere idee chiare per l’area ERSAF (gli Stalloni). Se lì si facesse un bel parcheggio anche i discorsi sul centro storico potrebbero cambiare. Per ora chiudere altre due piazze sarebbe penalizzante per il commercio. Soprattutto in questo momento di crisi». Il consigliere comunale del

Partito Democratico Agostino Guerci riconosce che la problematica sul centro storico è complessa: «Ma anche molto sentita. L’impressione è comunque che l’argomento sia un tabù. La giunta tace. La commissione di ieri me l’ha confermato: l’assessore Beretta ha detto che non ne hanno mai parlato in giunta e quindi non aveva nulla da dire. Questo dopo due settimane dalla prima discussione in consiglio. Se non c’è una vera volontà da parte della giunta non ne caveremo nulla perchè bisognerà pure metterci qualche impegno di spesa su questa discussione. Se non si mettono delle risorse la discussione è vuota. Non si rivitalizza nulla senza risorse». Il consigliere dei Verdi Gian Emilio Ardigò plaude a Dossena che ha avuto il coraggio che non mostra di avere la giunta. A questo punto il presidente del consiglio comunale Antonio Agazzi apre gli interventi per le dichiarazioni di voto. Dopo qualche difficoltà procedurale si va al voto sulla proposta conclusiva di rinviare la discussione ulteriore alla commissione ambiente e territorio che dovrà elaborare una proposta organica per la Ztl prendendo in considerazione tutto il centro storico per poi inviarla per la decisione finale al consiglio comunale. L’emendamento viene approvato con 25 voti favorevoli e uno contrario (Franco Bordo).

EXPO 2015 - UNA SOCIETÀ PER LANCIARE I PROGETTI Il consiglio comunale in inizio di seduta aveva preso in esame una interpellanza del consigliere del partito Democratico Vincenzo Cappelli in riferimento alle opere da proporre in riferimento all’Expo 2015. L’assessore Maurizio Borghetti, sottolineando come alcune proposte siano già state avanzate (riqualificazione della statale Crema-Lodi, Metropolitana linea 3 fino a Paul-

lo, raddoppio ferrovia Cremona-Treviglio) propone la costituzione di una commissione ad hoc con rappresentanti degli enti locali e delle categorie economiche. Guarda caso esattamente la composizione di Reindustria. Perché fare doppioni? Alla fine della seduta approvazione unanime, con presentazione dell’assessore Cesare Giovinetti della bozza di conven-

zione per procedere alla gara per l’assegnazione dell’incarico di Tesoreria comunale per il quinquennio 2010-2014. Sul bilancio di previsione, 2010, dell’azienda farmaceutica comunale la relazione illustrativa dell’assessore Cesare Giovinetti è stata approvata con 16 voti a favore (Pdl, Lega, Udc) e 7 astenuti (Pd, Verdi, Sinistra e Libertà).


18

Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

Pgt spacca il Pdl: scontro fra Martelli e Bettinelli

Il partito diviso su due ipotesi: palazzetto dello sport o villaggio polifunzionale?

F

di Tiziano Guerini

are un Piano regolatore per la città è sempre stato difficile. Fare un Piano di governo del territorio non è da meno. Se qualcuno in amministrazione comunale ha pensato il contrario, o è stato ingenuo o ha peccato di presunzione. Così, dopo appena qualche fugace apparizione in sedi di partito o fra i consiglieri comunali di maggioranza, prima ancora che venisse presentato ai tecnici, ai cittadini e al consiglio comunale, il Pgt di Crema è già occasione di contrasti nelle fila della maggioranza. E contrasti che toccano i vertici del Pdl: l’architetto Enzo Bettinelli portavoce del partito, e Francesco Martelli capogruppo Pdl in consiglio comunale a Crema. Dice Martelli riferendosi a Bettinelli: «C’è il pericolo di una sovrapposi-

zione di ruoli fra chi ricopre contestualmente incarichi sia professionali che politici». Replica Bettinelli: «Compromessa l’immagine del partito davanti all’opinione pubblica”». Eravamo stati facili profeti quando su questo giornale indicavamo l’indizio di un contrasto che sarebbe diventato aperto a proposito dei due progetti di “palazzetto” e di “struttura turistico-sportiva” rispettivamente collocati nell’area della Pierina e in quella della Voltana. Ipotesi che sollevavano problemi anche rispetto alla soluzione da dare alla viabilità a nord della città: sottopasso in via Indipendenza o prolungamento della Gronda Nord? Ora il conflitto si è aperto sulle tematiche complessive del Pgt e non si fatica a credere che il problema sia riconducibile a chi alla fine tirerà le conclusioni: il gruppo consiliare o il partito? Non dovrebbe essere impossibile

Enzo Bettinelli

una intesa fra i due organismi. A una condizione: che il dibattito non sia relegato nel chiuso di questa o quella sede. Eventualità che fra l'altro sminuirebbe anche le altre componenti politiche che siedono in consiglio comunale in maggioranza. Serve piuttosto un dibattito che si apra al confronto

Francesco Martelli

con le categorie economiche, con gli ordini professionali, con le minoranze e con tutti i cittadini interessati. Se qualcuno ha pensato che bastasse confezionare un piano di governo per la città tecnicamente motivato perché venisse facilmente accettato a scatola chiusa, ha fatto male i suoi conti.

Donate sette poltrone al reparto di Pediatria Venerdì 18 dicembre sono state consegnate dal rappresentante dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio (APCT) Alfredo Fiorentini e dalla presidente ABIO Ortensia Marazzi 7 poltrone per le mamme che assistono i piccoli degenti in pediatria grazie al contributo di 6.720 euro da parte dell’APCT. La direzione aziendale, Alberto Chiara, direttore dell’Unità operativa di pediatria ed i suoi collaboratori, esprimono una sincera gratitudine per la donazione effettuata con il contributo dell'Associazione Popolare Cre-

ma per il Territorio, attraverso l'ABIO. Anche donazioni come questa rappresentano la testimonianza concreta dell'affetto e del sostegno che i cittadini della comunità cremasca, singolarmente o riuniti in associazioni, manifestano per il proprio ospedale. Grazie a questa generosa attenzione, l'impegno di tutti può essere sempre più rivolto ad accogliere le persone malate, ed i più piccoli in particolare, in un ambiente che sappia coniugare al meglio professionalità, tecnologia ed umanità nel percorso di cura.

Insula Fulcheria: il nuovo volume con l'editoriale di don Lunghi E’ stato presentato nei giorni scorsi il 39° numero della rivista del Museo Civico di Crema «Insula Fulcheria». E’ un appuntamento importante per i cultori di studi e documentazioni su Crema e il Cremasco, ma un po’ per tutti coloro che amano sapere ed approfondire questioni storiche, artistiche o di semplice cronaca cremasche. La rivista anche quest’anno si articola in due volumi di circa trecento pagine, ricchi di articoli sempre di molto interesse. Il volume A è dedicato al «Museo ieri, oggi e domani», mentre il volume B si occupa di storia, saggi, ricerche. Il volume A presenta per il passato «La conservazione», per l’oggi «La conoscenza» e per il domani «L’intercultura». La parte monografica dedicata al museo si spiega anche per il fatto che quest’anno ricorre il 50° anniversario della sua fondazione. «Il lettore» scrive nell’editoriale don Marco Lunghi, direttore responsabile della rivista, «viene introdotto nella dimensione storica, pedagogica e antropologica del museo civi-

co seguendo il filo invisibile che lega l’edificio al suo territorio e da questo alla vita di una comunità che ha lasciato tracce durevoli nelle collezioni aperte al pubblico». Parlando dell’edificio non si può dimenticare il fatto che esso è oggetto ormai da un paio d’anni di un intervento edilizio all’ingresso della piazza che una volta terminato permetterà al pubblico di usufruire del museo in modo più facile, moderno e consono. Il secondo volume si articola nei capitoli della «Storia locale», della «Storia dell’arte», «Archeologia e ambiente», ed inoltre delle associazioni culturali, delle attività museali, senza tralasciare il doveroso ricordo di alcuni benemeriti cittadini che ci hanno lasciato nel corso dell’anno. Ai responsabili del museo, ai responsabili della redazione, a tutti gli autori va il ringraziamento della città; così come alla associazione Popolare Crema per il Territorio che da anno è lo sponsor della lodevole e pregevole pubblicazione, che porta per l’Italia il nome della città di Crema.

Assemblea del Partito Democratico, Titta Magnoli eletto segretario

Domenica scorsa l’assemblea provinciale del Partito Democratico, coi suoi 80 componenti, ha proclamato segretario provinciale del partito Titta Magnoli. Il fatto che fosse l’unico candidato può far pensare ad un esito pilotato; in realtà si è trattato di una investitura unanime di tutte le componenti del partito in provincia di Cremona, che hanno individuato e riconosciuto in Magnoli la persona che può accompagnare il prossimo futuro del Partito Democratico. Certo gli appuntamenti non saranno facile a partire dal voto per le regionali della primavera 2010, ma ormai si sa che tutto è in salita nel nostro Paese, specie per chi in politica auspica valori morali, rigore di comportamento, sobrietà d’immagine, e soprattutto impegno a favore dei bisogni della popolazione. Tutto questo ha espresso Titta Magnoli nel suo discorso di investitura, convincendo il popolo democratico, in attesa di convincere la maggioranza dei cittadini. Un ringraziamento ha espresso l’assemblea per il segretario uscente Mauro Fanti, e un augurio di buon lavoro al nuovo segretario.


Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

19

Sacerdoti in corsia: al Maggiore sono tre

Regolarmente assunti dall’Asl e hanno diritto a stipendio, mensa, allogio e pensione. Fagandini: «Confortano i malati»

S

di Barbara Milanesi

acerdoti assunti negli ospedali. In Veneto arriva ora il protocollo da siglare tra Regione e Provincia Ecclesiastica. In Lombardia i sacerdoti dal camice bianco vengono assunti dal 2005. Sono 3 i sacerdoti dipendenti Asl assunti a tempo determinato all’Ospedale Maggiore di Crema. A confermarlo Frida Fagaldini, direttore sanitario dell’Ospedale della città. «La Regione Lombardia in accordo con l’Arcivescovato di Milano, ha stabilito un modello di convenzione, da stipulare tra azienda sanitaria locale e singole Diocesi. Le convenzioni si basano su di un regolamento che prevede un numero minimo di preti in reparto a seconda del numero di posti letto esistenti. A Crema ci sono tre sacerdoti assunti, che vanno ampiamente oltre il minimo dovuto» ci ha spiegato la Fagandini. Si sono sempre visti in ospedale i sacerdoti: quei camici bianchi distinguibili dagli altri per la piccola croce appuntata sul colletto. Da sempre i preti portano la loro parola nelle corsie. Oggi gli assistenti religiosi sono regolarizzati. Un protocollo d’intesa tra le diocesi e le aziende ospedaliere fa in modo che i sacerdoti (diocesani e religiosi) vengano assunti proprio come dipendenti. «Considerando che l’assistenza religiosa concorre al miglioramento dei servizi erogati dalle aziende sa-

Frida Fagandini, direttore sanitario dell'ospedale Maggiore

nitarie e al processo terapeutico dell’ammalato, questo contratto prevede che i preti inquadrati possano usufruire di uno stipendio mensile» spiega la Fagaldini. «Ma permette anche loro di usufruire della pensione, quando sarà il momento di andarci, di un alloggio personale all’interno dell’ospedale e del diritto all’utilizzo della mensa. Proprio come gli altri dipendenti. Un dipendente vero e proprio». Ed aggiunge il direttore sanitario: «I sacerdoti assunti sono inoltre in servizio 24 ore su 24 e se vengono chiamati nel cuore della notte devono intervenire». Insomma i religiosi sono pagati dalle Asl, che passeranno loro anche alloggio gratuito e mensa, uffici e cappelle ma obbediranno solo alla Chiesa. Dalla quale saranno nominati e, in caso, licenziati. «Per un malato può essere di conforto la presenza di una figura

Don Emilio Lingiardi

religiosa capace di portare serenità e una parola di speranza» ha dichiarato la Fagaldini, sottolineando il ruolo importante che riveste l’assistenza psicologica e la conseguente serenità che deve essere garantita al paziente. «Naturalmente l’azienda sanitaria si occupa di dare assistenza medica al paziente ma anche spirituale e psicologica. Spesso questa parte è svolta dai sacerdoti di corsia che hanno un ruolo davvero fondamentale da questo punto di vista». La Fagaldini ribatte anche alle accuse che in Veneto, regione in cui è appena stato varato il provvedimento, provengono soprattutto dal mondo dei sindacati. Accude che riguardano i contratti con i preti e i potenziali probemi che si possono creare con i pazienti appartenenti ad un’altra confessione. O con chi non ha alcun tipo di fede

religiosa. «Ci si sta movendo indiscutibilmente verso un mondo multietnico e multiculturale. Di certo si tengono presenti le altre confessioni e si cerca, in ogni modo, di assistere il paziente, qualunque sia il suo credo» ha spiegato la Fagaldini, «per questo se fosse necessario si provvederà in futuro a coprire a 360 gradi le esigenze dei pazienti ricoverati. In una realtà piccola come quella cremasca oggi non si presenta una necessità di questo tipo. Ma siamo comunque convinti che il benessere del paziente debba essere messo in primo piano. Spesso i sacerdoti del nostro Ospedale Maggiore si limitano a rasserenare i pazienti. Loro stessi, in certe occasioni, hanno necessità di conforto, al di là del credo». Anche don Emilio Lingiardi, parroco del Duomo di Crema, ha espresso la sua opinione in merito: «Benissimo la convenzione tra azienda ospedaliera e diocesi. Il discorso multietnico è facilmente superabile: basterebbe tenere saldo e vivo il rapporto tra Asl, Regione e confessioni presenti nelle singole unità territoriali. Ogni confessione potrebbe impegnarsi ad inviare, qualora se ne sentissero le reali necessità, un assistente religioso appartenente alla precisa confessione. Oggi è ancora lontana questa ipotesi, soprattutto ne nostro territorio. In altri paesi, ad esempio in Israele, rappresenta la realtà».

Romanengo: Schiavini in consiglio Nella seduta dello scorso 12 dicembre il consiglio comunale di Romanengo ha provveduto alla surroga del dimissionario Ugo Belloli (già candidato sindaco alle elezioni del giugno scorso) con la subentrante Ada Schiavini, militante della Lega Nord. Con questo atto arrivano a sedici i comuni del Cremasco che ve-

dono al proprio interno una rappresentanza del carroccio. «L’ingresso di Ada nel consiglio comunale di Romanengo è l’ennesimo segno dell’ormai costante, e progressivo, radicamento della Lega Nord nelle istituzioni del nostro circondario» afferma il segretario provinciale Matteo Socci-

ni, «quanto avvenuto è il giusto premio ad un gruppo di amici che da poco meno di una anno si sono messi in gioco per costituire una sezione della Lega nel loro comune. Come sempre si tratta non di un traguardo superato, ma di un punto di partenza per rafforzare a Romanengo la presenza del movimento».

Il sindaco Cavalli accoglie il consigliere Ada Schiavini

Pandino, diritti per l’infanzia: «Un testo in ogni classe»

Il 20 novembre 1989 veniva firmata la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che impegna i 193 stati firmatari (l’Italia l’ha ratificata nel 1991) non solo a proteggere i minori rispondendo ai loro bisogni fondamentali ma anche a promuovere i bambini e gli adolescenti come soggetti portatori di diritti al pari degli adulti, con l’impegno parallelo a formare in loro la consapevolezza che ogni diritto comporta un dovere. Per celebrare l’importante ricorrenza, l’amministrazione comunale di Pandino ha deciso di donare a ogni classe delle scuole del paese una copia del libro «Non calpestate i nostri diritti», edito dalla Piemme in collaborazione con l’Unicef. Il volume raccoglie il contributo di dieci autori e dieci illustratori di libri per ragazzi, che hanno tradotto i diritti in racconti e in disegni; inoltre, la scrittrice Bianca Pitzorno ha riscritto i 54 articoli della Convenzione in un linguaggio accessibile ai più piccoli. Il libro è importante anche perché i proventi della vendita andranno a sostegno del progetto dell’Unicef «Scuole per l’Africa», una iniziativa contro l’analfabetismo che coinvolge più di quattro milioni di bambini in undici paesi africani. Dice il sindaco Donato Dolini: «Mi auguro, come ho scritto anche agli insegnanti, che il libro possa essere uno strumento utile per approfondire nelle classi i temi della convivenza sociale e possa aiutare a sviluppare nei ragazzi una solida coscienza civile».

Pianengo, spettacolo di Natale con la scuola dell'infanzia «Natale, la magia più grande» era il titolo dello spettacolo che i piccoli alunni e le insegnanti della scuola dell’infanzia di Pianengo hanno offerto a genitori, nonni, parenti e amici intervenuti in massa nel salone della scuola. E fra questi, come sempre, il sindaco Mara Baronchelli e il parroco don Rino. Poesie, canzoni, cori, scenette con i personaggi del presepe interpretati dai bambini hanno davvero saputo ricreare l’atmosfera magica del Natale. Ma la magia quest’anno è stata doppia, anzi tripla. Ad un certo punto della festa, infatti, invitato dai rappresentanti dei genitori è arrivato nientedimeno che Babbo Natale in persona, che ha portato dolci a tutti i bambini. E poi, poco dopo, come in ogni Natale che si rispetti, dal cielo è cominciata a cadere copiosa la neve, per la gioia dei bambini, e forse un po’ meno per i loro genitori. Insomma, una festa riuscitissima, grazie, sottolinea il sindaco, “al lavoro di tutto il personale della scuola, che ha saputo mantenere tutto lo spettacolo a misura di bambino, riuscendo così a coinvolgere tutti”.


20

Crema

Giovedì 24 Dicembre 2009

Malore, muore assiderato A novembre l’ispezione dei Servizi sociali. L’assessore: «A breve avrebe avuto un alloggio»

Angelo Gnocchi, 67 anni, viveva solo in una casa non riscaldata

A

di Roberto Bettinelli

spettava una nuova casa dal Comune. Una casa con un normale impianto di riscaldamento. Ma Angelo Gnocchi, 67 anni, è morto prima, ucciso dal freddo nella cascina dove abitava a Castelleone. E' successo nella notte fra domenica e lunedì. Del suo caso si stava occupando l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Castelleone, Roberto Camozzi. «E’ arrivata la segnalazione dei proprietari della cascina» racconta Camozzi, «e siamo andati a controllare. Una cosa che ho fatto personalmente insieme agli assistenti sociali. In effetti le condizioni in cui viveva, ci hanno spinto a un intervento immediato. Abbiamo contattato la parrocchia per avere una casa a disposizione il prima possibile. L’idea era proprio quella di trasferirlo in paese. Purtroppo non ci siamo riusciti che accadesse il peggio». Camillo Comandulli, sindaco di Castelleone, ribadisce che tutto quello che potevano fare gli uffici comunali, è stato fatto. «Di fronte alla segnalazione che è arrivata a novembre, ci siamo

Angelo Gnocchi

La cascina Villa Battaia a Castelleone dove abitava la vittima

mossi subito. Il sopralluogo è stato fatto e la nostra decisione è stata quella di predisporre un altro alloggio. Ma non è facile reperire una casa e arredarla in così breve tempo. In ogni caso ce l’avremmo fatta se avessimo avuto un po’ di tempo in più». E’ stata la vicina di casa a trovare Angelo Gnocchi intorno alle 20 di domenica. Il 67enne era accasciato sul pavimento di una stanza nella casa dove abitava. Alcuni locali su due piani in una

parte della cascina Villa Battaia. La stufa era al piano inferiore dove c’è la cucina. Gnocchi abitava solo. Nella casa non c’era il riscaldamento. La donna ha chiamato subito il 118 e i carabinieri. Il 67enne era in gravi condizioni. Presentava segni evidenti di assideramento. E’ stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Crema. Angelo Gnocchi è deceduto alle sei di lunedì mattina. Il ricovero in ospedale è stato inutile. E’ rimasto per troppo tempo al freddo.

Il capitano della compagnia di Crema, Antonio Savino, ha esguito le indagini attraverso il lavoro dei carabinieri di Castelleone: «Probabilmente ha accusato un malore che l’ha costretto a terra in una stanza dove non c’era riscaldamento». In queste notti il gelo sta raggiungendo dei livelli record. Temperature vicine allo zero o sotto zero. E' stato il luogotenente Fioravante Vilei con i suoi militari a eseguire il primo soccorso e il sopraluogo nellacascina. Vilei ha compilato il rapporto e l'ha inviato al suo superiore, il capitano Savino. La Procura cremasca ha disposto un’autopsia sul corpo dell’uomo.

Rapinatori scatenati sotto le Feste. Nel mirino banca e distributore «Sotto le feste abbiamo sempre rilevato una recrudescenza di questo tipo di fenomeni criminosi, lo dimostrano anche le statistiche di cui siamo in possesso». Parla il capitano dei carabinieri Antonio Savino, comandante della compagnia di Crema. Martedì mattina verso le 11 l’allarme è scattato a Capergnanica. Un uomo con

Antonio Savino

il volto coperto da una sciarpa ha rapinato la filiale della Banca Popolare di Crema. Dentro la filiale di via Robati c’erano due impiegati, un uomo di 38 anni e una giovane di 24 anni. Intorno alle 11 il rapinatore è entrato nella banca fingendosi un normale cliente. Poi ha tirato fuori un taglierino. Ha obbligato i due impiegati a

consegnare i soldi che c’erano nelle casse. In tutto 7mila euro. Il rapinatore ha messo il contante in una busta, se l’è infilato in tasca ed è suscito a piedi. L’intervento dei militari è stato molto rapido. Ma il bandito è riuscito dileguarsi. Il giorno prima alle 6 l'assalto distributore di benzina Agip che si trova sulla Rivoltana. Il rapinatore era armato di

pistola. Il gestore non ha potuto fare altro che obbedire. La canna della pistola era a pochi centimetri dalla sua faccia. Il bandito l’ha costretto ad aprire la cassa del pompa di carburante self service. Si è infilato i soldi in tasca ed è scappato a piedi sotto la neve. Si è portato via 8mila euro svanendo nel nulla.

2009: il grande anno di Fidicom: garantiti 7,5 milioni per 180 soci Fidicom: più 230% dei finanzianti garantiti nel 2009 e apertura alle imprese di tutti i co imparti economici. L’assemblea generale straordinaria tenutasi il 21 dicembre presso la Sala Congressi dell’Hotel Ponte di Rialto ha dato una svolta epocale all’operatività della Fidicom. Nella seduta, a cui hanno partecipato attivamente circa 250 soci, sono state deliberate le modifiche statutarie proposte Umberto Pirelli dal consiglio di amministrazione. Dopo un attento studio dello statuto vigente, il consiglio di amministrazione ha ritenuto opportuno sottoporre all’assemblea le modifiche introdotte con la riforma del diritto societario del 2004. Le delibere assunte hanno interpretato correttamente la volontà del consiglio di amministrazione di esercitare l’attività senza limitazioni dettate dal comparto economico di riferimento delle imprese né dalla provenienza geografica. L’apertura in tal senso dovrebbe consentire al Confidi di ampliare il raggio d’azione. Le nuove regole statutarie favoriranno il raggiungimento di adeguate dimensioni patrimoniali. Il presidente Umberto Pirelli esprime soddisfazione per l’accoglimento integrale delle proposte da parte dell’assemblea: «Il nuovo spirito introdotto con le modifiche statutarie consente di stimare una crescita sensibile dell’attività della cooperativa che già si è registrata con l’ingresso del nuovo consiglio di amministrazione. I dati in nostro possesso mettono in evidenza che nel 2009 il confidi ha concesso garanzie a favore di circa 180 soci per finanziamenti di circa 7,5 milioni di euro facendo registrare, rispetto al vecchio corso, un incremento del 110 % del numero di soci agevolati ed un aumento del 230% dei finanziamenti garantiti».

Contributi allo sport: Borghetti si schiera a sorpresa con Vailati In sede di dibattito sul bilancio di previsione 2010 in consiglio provinciale, il consigliere del Partito Democratico Eugenio Vailati, cremasco, richiamando una sua interrogazione in proposito, ha affermato: «La decisione della giunta di annullare i contributi a favore di importanti eventi sportivi previsti per il 2009, mettono oggettivamente in difficoltà le società sportive che quegli eventi hanno organizzato contando appunto sui contributi promessi». In difficoltà in modo parti-

colare il tradizionale evento calcistico cremasco «Trofeo Dossena». Ebbene a volte succede: il capogruppo PdL Maurizio Borghetti si è dichiarato d'accordo ed ha sollecitato la giunta a rivedere la sua posizione negativa. Ma non tutto finisce subito bene. Dalla giunta non è venuto nessun accenno di risposta in proposito. Bisognerà proprio attendere la discussione della interrogazione di Vailati per saperne di più. Sperando che la risposta non arrivi fuori tempo massimo.


Prima puntata

Un Anno di Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

21

Grigiorossi e gialloblù hanno alternato momenti molto positivi a periodi di crisi A sinistra i giocatori della Cremonese esultanti dopo uno dei quattro gol rifilati il 13 dicembre al Varese (foto www.uscremonese.it) A destra i bomber del Pergo Le Noci impegnato contro la capolista Novara, fermata sull’1-1 al Voltini. Sotto una fase del derby giocato allo Zini lo scorso marzo e terminato 0-0 (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

Nel 2009 Cremo e Pergo sulle montagne russe

E’

stato un anno in chiaroscuro quello che si sta per concludere. Cremonese e Pergocrema sono salite sulle montagne russe e a periodi molto positivi, hanno alternato momenti assai deludenti. Sotto l’albero a sorridere sono i grigiorossi, mentre per i gialloblù il Natale è stato avaro di doni. Ma partiamo dall’inizio della stagione 2008-2009, scattata con stati d’animo diametralmente opposti. La Cremo depressa dalla dolorosa sconfitta ai playoff, che ha fatto sfumare una promozione in serie B che appariva ormai certa. A farne le spese è stato Mondonico, non confermato. Il Pergo, invece, si è affacciato in piena euforia alla C1, un ritorno atteso per quasi trent’anni. Il presidente grigiorosso Giovanni Arvedi si è affidato ad un tecnico di provata esperienza, con alle spalle numerosi campionato in serie B: Ivo Iaconi. Ma dopo un inizio abbastanza positivo (19 punti in undici gare), la Cremo è sprofondata in piena crisi, collezionando quattro sconfitte in cinque turni. Per dare una scossa all’ambiente, la società ha richiamato Emiliano Mondonico, ma spesso puntare sui cavalli di ritorno risulta poco proficuo. Infatti, la squadra ha continuato a

stentare e il 26 marzo “Mondo” ha terminato anzitempo la sua nuova avventura alla “Zini”. Per condurre la barca salva in porto, il presidente si è affidato a Roberto Venturato, fino a quel momento vice allenatore, ma reduce dalle grandi imprese alla guida del Pizzighettone e la scelta si

è rivelata azzeccata. La Cremo ha concluso la stagione al nono posto con 45 punti, senza mai rischiare i playout. Una stagione sì deludente, ma per come si erano messe le cose, può andar bene così. Anche il Pergo ha dovuto cambiare allenatore. Dopo l’euforia dell’esordio, il

tecnico Daniele Fortunato (ex giocatore di Juventus e Atalanta) ha scoperto le difficoltà della nuova categoria e ne ha fatto le spese con l’esonero dopo sole sette giornate. La società ha affidato la squadra all’esperto Oscar Piantoni (ricordiamo alla guida di un ottimo AlbinoLeffe), che è riuscito a tenere i gialloblù sempre lontani dalle zone basse della classifica. L’undicesimo posto con 44 punti può essere archiviato con soddisfazione. Oltretutto i gialloblù hanno avuto l’onore di cogliere due importanti pareggi nei due derby con la più quotata Cremonese. In estate le due società hanno deciso di puntare sui giovani, come invoca la Lega Pro. Sulla panchina della Cremo è stato confermato Venturato, mentre su quella del Pergo è arrivato Claudio Rastelli. E la nuova stagione è partita alla grande per entrambe le squadre: i grigiorossi hanno battuto 2-0 il Viareggio e i gialloblù hanno addirittura espugnato Busto Arsizio contro la Pro Patria, che ha sfiorato la promozione nella stagione scorsa. Al pragmatismo di Venturato, il Pergo ha contrapposto la spregiudicatezza del 4-3-3 proposto da Rastelli. Soprattutto allo “Zini” la Cremo è diventata un rullo compressore: le sconfitte sono state po-

chissime (solo tre) e il ruolino di marcia è stato impressionante. Peccato che ci sia la corazzata Novara, altrimenti quello grigiorosso sarebbe stato un vero dominio. Comunque la lotta per la promozione diretta è quanto mai aperta. Più dura si è fatta, invece, la strada che porta alla salvezza per il Pergo. Forse qualcuno a Crema ha pensato di poter raggiungere traguardi più ambiziosi e la squadra ha perso la grinta e lo smalto della prima parte di stagione. Dopo otto turni i gialloblù avevano incamerato 11 punti, che valevano il settimo posto in classifica a una lunghezza dalla zona playoff. Poi il tracollo, con soli cinque punti in conquistati in nove partite (compreso il ko casalingo nel derby) e il malinconico penultimo posto in graduatoria. Inevitabile il cambio d’allenatore, con la coppia Bonazzi-Scanziani a cercare di raddrizzare la rotta. Il pari di Sorrento è stato prezioso e il rinvio per neve dello scontro diretto con la Pro Patria consente alla squadra di riordinare le idee e alla società di cercare sul mercato i giusti correttivi. La salvezza resta un obiettivo alla portata del Pergo e il presidente Stefano Bergamelli non è tipo da darsi per vinto tanto facilmente. fa


22

Un Anno di Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

Leo Messi ha vinto tutto In Italia c’è solo l’Inter

A

livello internazionale, è l’anno di Lionel Messi. L’argentino è stato l’asso piglia tutto: in bacheca ha messo la Champions League (in gol nel 2-0 al Manchester United nella finale di Roma), la Supercoppa Europea, il Mondiale per Club (decisivo nel 2-1 all’Estudiantes) e la Liga. Successi che gli hanno permesso di aggiudicarsi il pallone d’oro 2009. Con la nazionale argentina è stato meno efficace, ma raggiunta la qualificazione al Mondiale, si annuncia grande protagonista a Sud Africa 2010. Con Messi a fare festa è stato quindi il Barcellona, autentica squadra regina d’Europa, che nel nuovo anno si candida al bis sia in Champions che nella Liga. In Italia, per tutto l’anno l’Inter è stata la padrona della serie A, ma l’ennesima delusione in Europa la ridimensiona parecchio. In pratica i nerazzurri sono sempre stati pri-

mi nel 2009, senza avere reali avversari per la vittoria finale. Milan e Juventus hanno lottato solo per il secondo posto e la stessa cosa faranno probabilmente nel 2010. La formazione dell’irrequieto Josè Mourinho nulla ha però potuto negli ottavi di finale di Champions con il Marchester Utd, poi finalista, ma hanno almeno salvato la faccia nel primo turno dell’edizione 20092010. Inseriti in un girone tutt’altro che agevole, i nerazzurri sono usciti indenni da una situazione molto complicata con grande carattere e anche un po’ di fortuna (vittoria in extremis a Kiev). Ma le due scialbe prove con il Barcellona (0-0 a Milano e ko 0-2 in Catalogna) rassicurano poco o nulla ambiente e tifosi in vista dell’ottavo di finale contro il favoritissimo Chelsea. Per sfatare il tabù europeo, l’Inter dovrà giocare come non ha mai fatto nell’era Moratti. Scusate se è poco…

Ha poco da sorridere la Juve, umiliata nel turno prenatalizio dal fanalino di coda Catania, tra le contestazioni dei tifosi. Sconfitta che arriva al termine di un autunno orribile per i bianconeri, bastonati ed eliminati dal Bayern in Champions e maltrattati dal Bari in campionato. Eppure con Claudio Ranieri i bianconeri hanno retto per tutta la stagione scorsa: il secondo posto in classifica è da considerarsi positivo, mentre in Champions la squadra ha fatto quanto era nelle sue possibilità contro un Chelsea obiettivamente più forte. Ma la società non ha riconosciuto i meriti di Ranieri e lo ha scaricato a due giornate dal termine della stagione. Un errore che sta pagando a caro prezzo in questo fine anno. Ciro Ferrara, ex bandiera della Juve, sta dimostrando di essere ancora acerbo per una panchina così importante e il suo bilancio è nettamente negativo rispetto al suo predecessore, In più mettiamoci il fallimento della campagna acquisti (Felipe Melo, Diego, Cannavaro e Grosso su tutti) a completare un quadro francamente poco incoraggiante. E il Milan? Ridimensionato da Silvio Berlusconi, ha fatto il massimo, qualificandosi per la Champions con Ancelotti e finendo l’anno al secondo posto con Leonardo. Il tecnico brasiliano, alla sua prima esperienza da allenatore, è stato capace di risollevare una squadra in piena crisi (dopo lo 0-4 nel derby) e di pilotarla agli ottavi di Champions, grazie anche allo straordinario successo di Madrid con il Real. In campionato i rosso-

Lionel Messi esulta dopo la conquista della Champions League

neri possono anche conservare la piazza d’onore, mentre in Europa la sfida con il Manchester Utd appare improba, ma quanto è accaduto con il Real Madrid (dell’ex Kakà) conferma che il Milan è capace di qualsiasi impresa in campo continentale. Nelle competizioni meno prestigiose si sono imposte delle autentiche outsider, come lo Shaktar Donetsk, che si è aggiudicato l’ultima Coppa Uefa (ora Europa League) battendo il Werder Brema e la Lazio, trionfatrice in Coppa Italia (ai rigori con la Sampdoria). Proprio la squadra del presidente Lotito ha dimostrato come si possa ben figurare anche con investimenti oculati, grazie però a un ottimo allenatore come Delio Rossi. Infatti, sotto la guida di Ballardini le cose stanno andando (per ora) meno bene, a parte la soddisfazione del successo in Supercoppa Italiana con l’Inter.

Infine la nazionale azzurra. Pur senza mai rischiare l’eliminazione nel girone di qualificazione al Mondiale, la formazione di Marcello Lippi non ha mai convinto ed è stata maltrattata nella Confederations Cup. Difendere il titolo sarà molto

dura, soprattutto alla luce del rendimento di molti azzurri, che Lippi ritiene inamovibili. Speriamo che le pessimistiche previsioni siano smentite dal campo. Del resto, chi avrebbe scommesso in una vittoria in Germania nel 2006?…

L’argentino e il Barcellona hanno vissuto dodici mesi da favola Male la Juve

Anche nel 2009 l’Inter è stata la squadra più forte nel campionato italiano

Ciro Ferrara ha concluso malamente l’anno alla guida della Juventus


Un Anno di Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

23

Jenson Button trionfa nel Mondiale delle sorprese La Brawn Gp, nata dalle ceneri della Honda, ha dominato la stagione In attesa del ritorno di Schumacher

U

n campionato di Formula 1 per certi versi assurdo e forse per questo appassionante. Sì, perché tutti i pronostici sono stati clamorosamente sconfessati. Colpa (o merito, dipende dai punti di vista) dei regolamenti che hanno favorito alcuni team outsider e penalizzato pesantemente le scuderie più forti. Quindi l’atteso duello FerrariMcLaren e la sfida tra Massa e Hamilton, rivincita del 2008 non ci sono stati. A dominare l’annata è stata la Brawn Gp, motorizzata Mercedes, che dal nulla si è presentata in Australia e ha visto sia il titolo piloti che quello costruttori. Ma chi è la Brawn Gp? Una scuderia nata sulle ceneri della Honda, che nel 2008 ha annunciato un po’ a sorpresa l’uscita di scena dalla Formula 1. I due piloti Jenson Button e Rubens Barrichello si sono trovati a piedi, ma solo per poco tempo, visto che l’ex direttore tecnico della Honda e in passato alla Ferrari, Ross Brawn ha deciso di acquisire l’intera struttura della casa giapponese e di partecipare al Mondiale. Sembrava un azzardo, ma il sapiente lavoro dei tecnici in inverno ha permesso alla nuova scuderia di partecipare con una vettura di grande affidabilità. All’esordio a Melbourne il 29 marzo la Brawn Gp di Button ha tagliato per prima il traguardo. In molti hanno pensato ad un semplice colpo di fortuna. Ma non è stato così. L’auto di Button si è imposta anche in Malesia, Bahrain, a Barcellona, Montecarlo e Istambul. Sei successi nei primi sette gran premi. Incredibile per un pilota che prima del 2009 aveva vinto solo una volta in Formula 1. A completare il trionfo della Brawn Gp ci

Sopra l’inglese Jenson Button esultante dopo la conquista del Mondiale 2009 di Formula 1 al volante della Brawn Gp. A sinistra Michael Schumacher, pronto al rientro e sotto lo spagnolo Fernando Alonso, pilota della Ferrari nel Mondiale 2010

sono stati gli ottimi piazzamenti di Barrichello, tornato finalmente competitivo. Bene anche un’altra scuderia outsider, la Red Bull Rancing-Renault, vittoriosa con l’astro nascente Sebastian Vettel a Shanghai e poi a Silvestone. In pratica a giugno il titolo era già assegnato a Button, che nel resto del Mondiale non ha più vinto, ma ha gestito senza affanni le insidie di Vettel (vittorioso anche in Giappone e ad Abu Dhabi) e del compagno d squadra Barrichello (primo a Valencia e a Monza). In classifica il britannico ha collezionato 95 punti, undici in più di Vettel e 18 in più di Barrichello. Primo degli italiani Jarno Trulli, ottavo con 32,5 punti (e due terzi posti all’attivo). E la Ferrari? Un solo squillo in Belgio con Kimi Raikkonen e tanti problemi, come l’incidente oc-

corso a Felipe Massa. Due, invece, le soddisfazioni per la McLaren, vittoriosa con il campione del mondo Lewis Hamilton in Ungheria e a Singapore. Ottima anche la sta-

gione dell’australiano Mark Webber, che grazie ai successi in Germania e in Brasile ha colto il quarto posto nella classifica finale. Un campionato che per mesi è diven-

tato monotono, a tal punto che tanti tifosi si sono appassionati all’annuncio del ritorno alla guida della Ferrari di Michael Schumacher. In pochi giorni sono stati venduti quasi tutti i biglietti dei restanti Gp in programma, ma l’aspettativa dei tifosi è stata vanificata dal successivo forfait del tedesco a causa di problemi al collo. Ritorno alle gare che è solo rimandato di una stagione, visto che nel 2010 Schumi correrà con la Mercedes. Il campionato 2009 si è chiuso con la squalifica di un personaggio di spicco della Formula 1 come Flavio Briatore, coinvolto in una vicenda poco chiara nella quale è diventato protagonista il figlio di Nelson Piquet. Ora gli appassionati di motori guardano con fiducia al 2010, che probabilmente porterà a un nuovo ribaltone. McLaren e Ferrari promettono di

tornare protagoniste e per farlo si sono assicurate due dei migliori piloti in circolazione: il campione del mondo Jenson Button e il due volte iridato Fernando Alonso. Il primo formerà un team tutto britannico con Hamilton alla McLaren, mentre lo spagnolo affiancherà Massa alla Ferrari. Raikkonen. iridato nel 2007, ha deciso di prendersi un anno sabbatico, ma forse correrà il Mondiale Rally. Al via, oltre alla Mercedes, ci sarà anche la Lotus, che torna alle corse dopo l’addio annunciato nel 1994. La scuderia, che ha alle spalle l’uomo d’affari malese Tony Fernandes, ha ingaggiato come piloti l’italiano Trulli e il finlandese Heikki Kovalainen, scoperto da Briatore ai tempi della Renault. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un Mondiale molto interessante.


24

Un Anno di Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

Mondiali: italiani molto bene nel nuoto, male nell’atletica. Sugli scudi ancora Phelps e Bolt

Gioie in piscina, dolori in pista

D

ue sono stati gli appuntamenti clou dell’estate sportiva: prima i mondiali di nuoto (pallanuoto e tuffi) a Roma e di seguito la rassegna iridata di atletica leggera a Berlino. Due competizioni dagli esiti diametralmente opposti per i colori azzurri: ottimi in piscina, pessimi in pista. Partiamo dal nuoto, che ha visto impegnati tanti protagonisti delle recenti olimpiadi di Pechino. C’erano proprio tutti, compreso il fenomeno Michael Phelps, otto medaglie d’oro in Cina. Anche l’Italia poteva vantare i suoi fenomeni, tutti però in campo femminile. E’ stato il mondiale delle

doppiette, a conferma del grande valore dei campioni scesi in acqua. A bissare il successo individuale sono stati Cesar Cielo Filho (brasiliano nei 50 e 100 stile libero), Paul Biedermann (tedesco nei 100 e 200 stile libero), il solito statunitense Michael Phelps (100 e 200 farfalla), Ryan Lochte (statunitense nei 200 e 400 misti), Britta Steffen (tedesca nei 50 e 100 stile libero) e soprattutto l’azzurra Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero. Due ori che si aggiungono alla splendida vittoria di Pechino. Affermazioni ulteriormente impreziosite dal record del mondo, che confermano il valore e soprattutto la maturità raggiunta dell’atleta veneta. Il pubblico è

Sopra Alessia Filippi e a lato Federica Pellegrini, grandi protagoniste dei Mondiali di nuoto di Roma

andato in delirio sono solo per la Pellegrini, ma anche e soprattutto per la romana Alessia Filippi che, dopo l’argento olimpico, ha finalmente vinto una gara importante nei 1500. Ha poi tentato la doppietta per emulare la compagna di squadra, ma negli 800 si è dovuta accontentare del bronzo. Pazienza, ci riproverà a Londra 2012. Le tribune si sono infiammate anche per la rivincita nei 100 farfalla tra Phelps e il serbo Milorad Cavic (già oro nei 50). A Pechino vinse lo statunitense d’un soffio e tra le polemiche, ma stavolta Phelps ha ribadito la sua supremazia e nettamente. Meno efficace nello stile libero, è comunque tornato a casa con cin-

que ori, grazie anche alle tre staffette, sempre più dominio degli Stati Uniti. Soddisfazioni per i colori italiani sono arrivate anche dal mare, dove Valerio Cleri ha vinto la 25 km in acque libere e dal trampolino con Tania Cagnotto, bronzo dai 3 metri e argento nel sincro con Francesca Dallapè. Disastro, infine, per la pallanuoto sia maschile che femminile. Addirittura gli uomini sono arrivati penultimi, davanti solo alla debolissima Cina. Unico neo di una rassegna davvero felice per l’Italia. I dolori azzurri sono arrivati, invece, dall’atletica leggera. Si era visto già a Pechino che la squadra italiana arrancava, ma è stata salvata nel medagliere dalla solita marcia, che a Berlino ha invece fallito l’appuntamento con il podio. Del resto, senza il lunghista Andrew Howe (argento due anni fa), le chance di medaglia erano parecchio diminuite già in partenza. Ci ha riprovata Antonietta Di Martino (anche lei secondo a Osaka nel 2007), ma è arrivata solo quarta dietro tre grandi campionesse come Vlasic, Cicerova e Friedrich. Tutte le speranze azzurre erano quindi rivolte al campione olimpico di marcia Alex Schwazer, che forse per la troppa pressione, si è ritirato dopo pochi km dei 50 previsti. Nessun altro marciatore ha pescato il jolly e per la prima volta l’Italia è tornata a casa a mani vuote e con soli due quarti posti. Un tracollo sui cui riflettere. La rassegna è stata comunque di altissimo livello e ancora una volta l’uomo copertina è stato il giamaicano Usain Bolt, tre ori come a Pechino. Anche a Berlino ha dominato sia i 100 che i 200 metri piani, stabilendo due primati del mondo a dir poco strabilianti. Poi, non ancora pago, ha contribuito a portare la Giamaica all’oro anche nella staffetta 4x100. Quello di Bolt è un

Usain Bolt, dominatore dei Mondiali di atletica leggere di Berlino

dominio che potrebbe durare a lungo, vista la giovane età del giamaicano. Sempre in campo maschile ottima performance dell’etiope Kenenisa Bekele, primo sia nei 5000 che nei 1000, a suggellare il dominio africano sulle distanze lunghe. Dopo l’oro olimpico, importanti conferme per lo statunitense LaShawn Merritt nei 400 piani e per l’australiano Steven Hooker nel salto con l’asta. In campo femminile, detto del riscatto della croata Vlasic (dopo la sconfitta olimpica), è venuta a mancare la donna copertina dell’atletica femminile: l’imbattibile astista russa Yelena Isimbayeva. Stavolta la pluri campionessa è incappata in una serata storta e con tre errori al suo ingresso in gara è stata eliminata tra le lacrime. Solo un incidente di percorso, però, visto che pochi giorni dopo Berlino ha ritoccato il

suo record mondiale per l’ennesima volta. Ad assurgere agli onori della cronaca è stata quindi una giovane sudafricana, Caster Semenya, non solo per la sua schiacciante vittoria negli 800 metri, ma soprattutto per la sua presunta mascolinità. Un caso discusso per mesi e sul quale non è stata fatta ancora chiarezza. Per il momento, comunque, l’atleta ha conservato il titolo, malgrado la richiesta di squalifica avanzata da molte federazioni. Sempre tra le donne, di valore la doppietta giamaicana nei 100 metri con Fraser e Stewart, a conferma del momento di grazia nella velocità dell’isola caraibica. Soddisfazioni, infine, per i tifosi di casa tedeschi, che hanno esultato per le vittorie di due veterani dei lanci come Robert Harting (nel disco) e Steffi Nerius (nel giavellotto). (continua...)


Guida ai Regali


Cultura&Spettacoli “Madama di Tebe”: l’operetta Sul palco del teatro Ponchielli al Ponchielli per Santo Stefano

26

Giovedì 24 Dicembre 2009

Alle ore 16 del 26 dicembre va in scena la piece adattata da Corrado Abbiati

N

di Federica Ermete

on poteva mancare il tradizionale appuntamento con l’operetta a teatro il pomeriggio di Santo Stefano. Nell’ambito della stagione di prosa 2009-2010, il Ponchielli presenta “Madama di Tebe”, operetta di Carlo Lombardo, rappresentata per la prima volta al Teatro Fossati di Milano nel 1918. Si tratta di una delle piece che ha saputo interpretare al meglio il gusto e la propensione del pubblico italiano nei confronti dello spettacolo lirico leggero. Quella che viene presentata al Ponchielli, alle ore 16, è la produzione adattata da Corrado Abbati, gli interpreti della cui Compagnia sono in scena a dar corpo e voce ai vari personaggi. Le coreografie sono firmate da Giada Bardelli e la direzione musicale è affidata a Marco Fiorini. Musicalmente, quest'operetta è, per unanime ammissione, piacevolissima; basti pensare ad alcuni dei brani più famosi del repertorio italiano: “Spesso a cuori e picche”, “Il tango dei mannequins”, brano con cui

“Mondomusica” lancia il Primo concorso internazionale dedicato ai giovani compositori. Uno dei temi portanti di “Mondomusica” è la formazione, in quanto base su cui costruire la

Una scena dell’operetta “Madama di Tebe”

veniva introdotta ufficialmente in Italia la danza argentina, all'epoca considerata “peccaminosa” ed ancora “Ay by Ay ba! Ay ballalo con me quel tango”. Nonostante ciò, è noto il fatto che non tutta la parte musicale è opera di Lombardo, il

quale però è stato in grado di “prendere a prestito” alcuni elementi da altri autori, dando al tutto, comunque, un’omogeneità sorprendente. La partitura è infatti un collage, di cui fanno parte alcune creazioni originali, inframezzate con brani ripresi da operette sconosciute prove-

nienti da varie parti d’Europa, delle quali Lombardo possedeva un archivio fornitissimo. Alla vicenda, che ruota attorno alla famosa cartomante parigina Madama di Tebe, Abbati ha apportato alcune modifiche. Egli ha infatti “riscritto” il testo, pur mantenendosi fedele alle origini ed agli scopi del lavoro originario, in modo tale da renderlo più coerente. Ai recitativi, anzitutto, si sostituisce la recitazione in modo che la narrazione diviene maggiormente fluida. Lo spartito è stato poi arricchito da qualche tocco di vigore, con l'introduzione di invenzioni volte a conferire allo spettacolo, nel suo insieme, un'atmosfera brillante e mondana. In tal modo, la storia dell'affascinante indovina, viene ambientata in una Parigi, sfavillante di luci e colori sgargianti, fatta di cabaret, sfilate d'alta moda, uomini focosi e donne che sfoggiano mise meravigliose. Entusiasmo e divertimento, uniti ad un tocco di raffinata eleganza, sono garantiti, essendo questi stessi, elementi che contraddistinguono gli spettacoli della Compagnia diretta da Corrado Abbati.

Concorso per giovani compositori carriera dei futuri grandi solisti ed ensemble. Con questo concorso, che vedrà il suo momento culminate con la premiazione che

si terrà nell’ambito di “Mondomusica 2010”, la manifestazione vedrà in giuria una selezione di importanti esponenti della musica che

eleggeranno un compositore di cui, considerato il prestigio del contesto in cui si svolge la Manifestazione, sentiremo parlare mol-

to in futuro. La rassegna vuole valorizzare il lavoro e lo studio dei giovani, ed inoltre scoprire e far conoscere anche al grande pubblico i più talentuosi e geniali compositori italiani e stranieri.

Ricco il programma per la ‘Grande Età’

Anche per il 2010 il Teatro Ponchielli ha programmato una breve stagione di spettacoli dedicata al pubblico della “Grande Età”. Si tratta di proposte che spaziano dall’operetta, alla musica leggera sino alla prosa. Comune denominatore degli spettacoli è la programmazione pomeridiana ed il prezzo dei biglietti, in vendita dal prossimo 19 gennaio, particolarmente contenuto. Il primo appuntamento è per venerdi 22 gennaio, ore 15, con la proiezione su grande schermo dell’opera verdiana “La forza del destino”. Il popolare melodramma, che Giuseppe Verdi compose nel 1862 per il Teatro Imperiale di San Pietroburgo, viene presentato nella storica edizione scaligera diretta da Riccardo Muti dieci anni fa, con un cast stellare, in cui brillano le presenze di José Cura, Leo Nucci e Luciana D’Intino. La regia è firmata da Hugo De Ana. Si prosegue il 12 febbraio col concerto di Orietta Berti, una delle interpreti italiane più amate da tutto il pubbli-

co, non solo per le indubbie doti vocali, ma anche per la simpatia e la spontaneità che la contraddistinguono. Lunedi 15 marzo è invece la volta della prosa. La Baldrini Produzioni presenta la versione teatrale del capolavoro televisivo di Monicelli “Il Marchese del Grillo”. Nell'adattamento di Massimiliano Giovanetti e Caludio Pallottini, i panni del Marchese burlone, intraprendente e sfacciato, ma al tempo stesso un nobile che crede nell’onestà e nei valori umani, c'è Pippo Franco, che ha curato anche la regia. Il 30 aprile si chiude con l'operetta. La Compagnia Corrado Abbati porta in scena “Parata di primavera”, una sfilata di eleganza, uno sfoggio di musica, una rivista a passo di danza. Le pagine più celebri di famosi musical, le scene più divertenti di celebri operette, le danze più sfrenate, si susseguono in una parata briosa e spensierata con la Compagnia al gran completo. F.E.

“La Danza”, che rassegna All’insegna di coreografie contemporanee e sensualità

Il Teatro Ponchielli presenta la XXII edizione della rassegna “La Danza”. Il programma esplora tutti i linguaggi della coreografia contemporanea e, contenutisticamente, comprende spettacoli tra loro collegabili negli aspetti legati a fisicità e sensualità. E’ il caso dell’Alonzo King’s Lines Ballet di San Francisco (nella foto), che con “Sheherazade” e “Dust and Light”, il 17 febbraio realizza un incontro tra la scuola di William Forsythe e i motivi propri della danza africana. Una danza maschia e terrigna pervade invece la pièce dell’Aterballetto, “Certe notti” (23 febbraio), in cui la coreografia di Mauro Bigonzetti incontra la canzone di Ligabue. Il 10 marzo la Compagnia Union Tanguera pre-

senta “Nuit blanche”, esplorazione, a ritmo di tango, sul tema della notte. Emarginazione urbana e vita dei ballerini brasiliani nelle favelas; questi i temi che il 28 febbraio, la Compagnia franco-magrebina Käfig mette in scena. Le acrobazie eseguite uniscono armoniosamente hip-hop, capoeira, samba, musica elettronica e bossanova. Pascal Rioult, con la sua Compagnia newyorkese, il 1° aprile dedica una serata a Ravel. Il 15 aprile, una delle più prestigiose compagnie europee, il Nederlands Dans Theater, presenta alcune delle sue più belle creazioni, da “Said and Done” a “Sleepless a Minus 16”. Il 19 aprile, il cartellone dà spazio al nuovo progetto di Virgilio Sieni: “L’ultimo

Il Teatro del Viale ricorda Erminio Macario Sono aperte le prevendite per “Macario - Il sogno di una maschera”, lo spettacolo che Teatro del Viale, nell’ambito di ‘Sifasera’, propone il prossimo 16 gennaio alle 21, con la Compagnia dei Passatisti. A 30 anni dalla morte di Erminio Macario (nella foto), il Teatro del Viale omaggia un comico, nonchè grande artista, capace di far sorridere generazioni di italiani. Il sogno di questo viaggio nella memoria di un grande personaggio è, ha spiegato il regista, «quello di restare nel tempo e di interpretare, nel proprio ambito creativo, l’identità caratteriale di un paese, le sue radici profonde, gli aspetti speculari di un costume collettivo, al di fuori delle mode e di quei provvisori fenomeni più virtuali che di sostanza non destinati a diventare patrimonio stabile di una cultura d’appartenen-

za». La forza evocativa dello spettacolo riesce a scorporare gli spettatori dal contesto contemporaneo per portarli, sull’onda della nostalgia, in una dimensione passata. La narrazione dell’itinerario storico, che ricostruisce la vita di Macario, è affidata a suo figlio Mauro, ‘voce narrante’ ed ultimo testimone diretto di quel pianeta estinto. Verrà ricordato anche il cinema di Macario, precursore della commedia all’italiana, attraverso significativi frammenti: un cinema rivisitato e rivalutato tanto che il critico cinematografico Stefano Della Casa lo ha definito «quei film una sorta di neorealismo comico». La colonna sonora è un “velarietto” dedicato alle canzoni della rivista, repertorio canzonettistico mai storicizzato interpretato da Gianluigi Cavaliere e Valeria Fabiano.

giorno per noi”, che costituisce l’ultima parte del “De rerum natura” di Lucrezio, sulla colonna sonora del Trio op. 110 di Schumann. Nella rassegna non manca una citazione al classico con “La Bayadère”, la grande coreografia che Marius Petipa creò nel 1877 per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo sulle musiche di Ludwig Minkus. Ad eseguire questo classico, il 23 maggio, è il St. Petersburg Ballet Theatre. Fino all’8 gennaio 2010 i vecchi abbonati possono esercitare il diritto di prelazione al posto; i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti a partire da sabato 9 e sino a venerdi 15 gennaio. La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli avrà inizio sabato 16 gennaio.

La tecnologia barocca in mostra a Sabbioneta

Fino al 31 dicembre rimane allestita, presso il Palazzo Ducale di Sabbioneta, la mostra “La Magia del Teatro - la tecnologia teatrale barocca in Europa”, che presenta la tecnologia scenica barocca che ha interessato i teatri europei per 300 anni, fino alla fine del XIX secolo. L’esposizione, che dal 1995 si è arricchita enormemente, è stata realizzata dagli alunni del Liceo Christian Ernestinum di Bayreuth (Germania), col professor Herr Klaus - Dieter Reus. Tra i materiali esposti si

possono osservare: corde di canapa, carrelli in legno, tamburi e pulegge che allora come oggi cambiano la scena producendo come per magia il soffio del vento, le onde del mare, la pioggia, i fulmini, i tuoni, una cascata, ma anche macchine del suono, che ancora oggi regalano al palco un`atmosfera barocca quasi irreale. Oltre a fornire indicazioni sul periodo storicoartistico, la mostra presenta inoltre un momento durante il quale il visitatore può utilizzare egli stesso le macchine sonore.


Cultura

Giovedì 24 Dicembre 2009

Cascine cremonesi in mostra all’Agorà

Fino alla fine dell’anno, è possibile visitare la mostra allestita presso il Centro Culturale Agorà di Castelverde, che ha sede presso la vecchia cascina Ferrari. L’esposizione è costituita da una cinquantina di fotografie realizzate da Danio Milanesi e da più di venti quadri del pittore Franco Stringhini. Comune denominatore delle opere dei due artisti è la tematica. Entrambi gli autori, si sono infatti soffermati sulla visione delle cascine disseminate in territorio cremonese, restituendo forma e fisionomia a quella che è definibile la tipica costruzione lombarda, senza tuttavia rinunciare al tocco artistico personale. Nel percorso di Stringhini, formatosi con pittori cremaschi ed influenzato dal chiarismo lombardo, il tema della cascina non è una novità; tale costruzione ricorre infatti, da parecchio tempo, nelle sue creazioni.

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

I notturni di Ralco Autore: Carlo Antonio Bertolo

Il mestiere di vivere non è semplice, spesso è un oneroso peso da sopportare, comunque la vita va intensamente vissuta, questo sembra essere, nella profondità e nel0l’amarezza dei pensieri di Ralco, l’essenza dei suoi scritti. A Varese Ralco insegna, si sposa, ha una figlia, è un attivista cattolico con idee troppo progressiste e da Varese, solo, con una bimba di soli venti mesi, si trasferisce in Svizzera e affronta una nuova esistenza: si specializza infermiere psichiatrico, si risposa e con la nuova compagna, prima che il morbo di Richardson la paralizzi progressivamente, condivide la passione per i viaggi. Il tema del viaggio reale e nella psiche e il ruolo della psichiatria sono fonte di ardue e profonde riflessioni per Ralco. Esiste un Dio creatore, ma come si configura, chi è? E l’uomo è davvero potenzialmente libero? Chi sono i veri malati di mente? Cosa s’intende per “normalità”? Le odierne linee terapeutiche sono davvero utili per curare le malattie mentali?

L

di Federica Ermete

a missione spagnola della Fondazione Stradivari ha riscosso un successo straordinario. Nelle due settimane in cui i quattro strumenti cremonesi (Il “Cremonese” ex Joachim del 1715, il “Vesuvius” del 1727, il violoncello “Stauffer” ex Cristiani del 1700 e la viola Stradivari Bergonzi del 1740), sono rimasti esposti presso il Palazzo Reale di Madrid, nella sala attigua a quella dei “fratelli” spagnoli, le persone che hanno visitato tali sale sono state circa 30mila. Queste stanze erano tra l’altro corredate da ampli pannelli esplicativi riferiti a Cremona, alla sua collezione di violini e ad Antonio Stradivari. Nella grandiosa sala dedicata a Carlo V, ha inoltre avuto luogo lo straordinario concerto in cui ben otto, tra i più belli Stradivari al mondo, sono stati suonati. Ad esibirsi l’ottimo quartetto della Radiotelevision Espagnola che ha presentato, con gli strumenti intarsiati del patrimonio Nacional, il “Terzo Quartetto in Mi Bemolle Maggiore” di Juan Chrisostomo de Arriaga, grande autore spagnolo morto a soli 20 anni. La scena è stata poi occupata dal Quartetto della Scala che, con un’antologia dal Rigoletto di Verdi adattata per quartetto da Antonio Melchiori, ha letteralmente incantato la platea, nella cui prima fila sedevano il cugino del re Juan Carlos con la moglie, il presidente del Patrimonio Nacional Yago Pico del Coana, l’ambasciatore italiano Pasquale Terraciano, ol-

Associazione Culturale Eridano

Visite guidate alle mostre

L’Associazione Culturale Eridano propone visite guidate alle mostre più interessanti del momento. Sabato 16 gennaio, nel Castello Visconteo di Pavia (nella foto), è visitabile “Da Velasquez a Murillo”, esposizione che traccia un excursus sullo sviluppo dell’arte spagnola tra XVI e XVII secolo. Sono esposte opere di Velázquez, Murillo, de Ribera, de Zurbaran ed altri, in gran parte inedite e mai viste in Italia. Il 22 gennaio è visitabile, a Palazzo Reale a Milano, la mostra dedicata ad Edward Hopper, il più popolare artista americano del XX secolo, pittore della vita quotidiana, delle solitudini umane e dei paesaggi. In 7 sezioni, si percorre tutta la produzione di Hopper: dagli anni in cui studiava a Parigi, fino al periodo più noto degli anni ’30, ’40 e ’50, per concludere con le intense immagini degli ultimi anni. In mostra, eccezionalmente, uno dei suoi Artist’s ledger Book. Sabato 6 febbraio, al Museo S. Giulia di Brescia, si visita “Inca origini e misteri della

La donna protagonista nelle opere

Fino al 29 dicembre, le sale di “Immagini, spazio, arte” a Cremona, ospitano la personale di Lina Moretti Nesticò. Soggetto preferito dall’artista toscana è la donna che, nelle sue opere, è descritta forte, decisa ed in-trisa delle tensioni che caratterizzano il tempo moderno. Alla sensualità, l’artista abbina il desiderio profondo della donna di liberare le sue potenzialità per superare le avversità che ostacolano il cammino verso la realizzazione di sè. Intento della Moretti Nesticò è «cercare la verità dell’esistere, nella convinzione che questo cammino è destinato a proseguire per tutta la vita, aprendo di volta in volta nuovi orizzonti». Oltre alle opere dedicate alla donna, sono esposti anche dipinti relativi alla dimensione universale dell’esistenza.

citta dell'oro”. Con una panoramica di oltre 250 reperti, l'esposizione ripercorre le tappe principali delle civiltà che si sono susseguite in Perù, richiamando celebrazioni, riti, musiche e danze che accompagnavano la vita di tali popoli. Sabato 20 febbraio, infine, è proposta una tappa a Verona per visitare Palazzo della Guardia Corot e l'arte moderna.

A Madrid successo della ‘nostra’ liuteria

Palazzo Reale di Madrid

tre al Sindaco di Cremona Oreste Perri e numerose altre autorità spagnole. Tutti i musicisti si sono poi uniti per un finale trascinante. Con gli otto strumenti di Stradivari è stato infatti magistralmente eseguito l’ot-

tetto di Mendelssohn. Dopo il concerto, l’ambasciatore Terraciane ed il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Giuseppe di Lella, hanno incontrato la delegazione cremonese nella sede dell’Istituto, dove si è discusso dei progetti futuri ed in

Le foto di Fazioli nel centro storico Durante questi giorni di festa e di shopping, passeggiando per il centro di Cremona, da non perdere la mostra fotografica “Ernesto Fazioli - Cremona fotografata”, allestita ‘open air’ e curata da Fausto Cacciatori e Roberto Caccialanza. I 99 scatti in bianco e nero sono esposti in varie location: dalla Galleria XXV Aprile a piazza Stradivari, da piazza del Comune a via Monteverdi, da piazza Marconi a corso Campi angolo via Antico Rodano. I luoghi espositivi sono stati pensati ‘ad hoc’ per creare un accostamento parallelo tra la Cremona di oggi e quella di 70 anni fa, immortalata dall'obbiettivo del fotografo. Fazioli (1900-1955), è uno dei più importanti fotografi italiani del secolo scorso, molto noto ed apprezzato anche all’estero, attivo per molti decenni in Cremona dove ha colto ogni aspetto della città: storia, arte, lavoro e personaggi. Venne inoltre scelto dal Regime per documentare la trasformazione urbanistica che stravolse, nel bene e nel male, l'estetica della città; testimoniò infatti le demolizioni e le ricostruzioni che cambiarono drasticamente il volto di Cremona negli anni ’30 e ’40. Da artista, Fazioli ha sfruttato anche la più recondita possibilità offerta dal mezzo fotografico: dal

27

ritratto al paesaggio, dalla fotografia industriale al reportage, alla cronaca, all'architettura. Il fiume Po, i cieli luminosi, la fitta vegetazione, ma anche la nebbia, gli argini, i boschi, gli altri fiumi della provincia, gli offrirono la possibilità di rappresentare il paesaggio con scatti che ne esaltarono la sensibilità artistica, volti a significarne le numerose attività lavorative che vi si svolgevano. Renaioli, ghiaiaioli e contadini, furono infatti ripresi nella loro fatica quotidiana. Il gregge, il pastore, la stalla, il

rapporto terra–uomo, sono temi ampiamente presenti nell'arte di Fazioli. Nelle sue fotografie il realismo costituisce il riferimento più stabile e l'ispirazione più genuina. Si tratta comunque di un’evoluzione verso un fotogiornalismo che è solo abbozzato ai suoi tempi e che si amplierà solo col neorealismo degli anni ’50. La mostra, organizzata da Ascom, Botteghe del Centro, Cremonabooks, Comune di Cremona e Camera di Com-mercio, rimarrà allestita fino ad aprile.

particolare della possibilità di portare il quartetto spagnolo a Cremona nel 2011. Un successo importante per Cremona, che suggella un anno di intensa e proficua attività della Fondazione Stradivari.

Artisti coreani in mostra a Palazzo Cattaneo La galleria “Love2Arts di Cremona”, piccola realtà artistica collocata all’interno della splendida cornice di Palazzo Cattaneo (nella foto) in via Oscasali a Cremona, ospita la mostra del gruppo artistico coreano Mogurige. L’allestimento, visitabile fino al 30 dicembre, è costituito dalle opere di venti artisti, ognuno dei quali si contraddistingue per un proprio stile e per una propria inclinazione di gusto. Proprio l’insieme di questi differenti e personali linguaggi espressivi, conferisce all'esposizione un impatto decisamente insolito rispetto a quanto le gallerie cittadine sono solite proporre. Una delegazione del gruppo Mogurige ha spiegato: «Mogurige è tutto ciò che è rappresentazione visiva, la fabbrica dove tu puoi liberamente disegnare, pensare, ascoltare, suonare. Col nome Mogurige vogliamo indicare lo spirito genuino della libera creazione». GLI ARTISTI Minji Kim, Bokyung Kim, Eunyoung Kim, Jeehyun Kim, Jieun Park, NJ Sung, Jongwon Shin, Kiheon Ok, Daeyong Yu, Yoosaru, Seohee Yoon, Kyungdon Lee, Ryangdeok Lee, Jun Kyoung, Eunhye Jeon, Jeong Ong, Youngho Chuu, Dongseok Ha, Misuk Han e Jeehae Hong. Ingresso libero e gratuito. Orario: da giovedì a domenica dalle ore 15 alle ore 18.


28

& CREMA

Cultura Spettacoli

Giovedì 24 Dicembre 2009

Un libro fotografico sul Futurismo

E’ uscito in questi giorni il bel libro fotografico di Arrigo Barbaglio, che raccoglie le immagini che hanno costituito la mostra, recentemente presentata nei chiostri del teatro San Domenico di Crema (nella foto) e dedicata ai cento anni del Futurismo. La mostra ebbe un buon suc-

cesso di visitatori e venne presentata attraverso una breve pièce teatrale particolarmente apprezzata. Di quel periodo Barbaglio ha conservato lo spirito goliardico-declamatorioirriverente delle origini, per attraversare, con immagini e parole tutte sue, i dettami e le tematiche d’epoca.

Concerto Gospel a teatro per la sera di San Silvestro

E’ un bel racconto fotografico che il lettore sfoglia con piacere perché le immagini sono talvolta provocatorie, talaltra poetiche, sempre comunque ispirate. Lo sberleffo che tanta parte ha avuto nell’esperienza artistica del Futurismo, qui, a distanza di un secolo, si

Iniziativa “Natale da visitare”

Nelle chiese con i dipinti sulla natività

Sul palco del San Domenico l’ensemble americana “Spirit of New Orleans”

U

di Tiziano Guerini

n altro fine d’anno al teatro San Domenico di Crema all’insegna del canto “gospel”. Giovedi 31 dicembre alle ore 20.30, sul palco saliranno gli “Spirit of New Orleans” per accompagnare la fine del 2009 e preparare lo spirito ad un nuovo anno. Ricordando che la fine del primo decennio del XXI secolo è anche il compimento del decimo anno di vita del rinnovato teatro cittadino. Giusta, quindi, una nuova celebrazione per una tappa prestigiosa della vita culturale della città. Nulla di meglio, allora, che un coro di spirituals che invita alla accoglienza, alla liberazione, al riscatto di quanti nel mondo soffrono per emarginazione, povertà o addirittura per le catene della schiavitù. “Spirit of New Orleans Gospel Choir” è un’originale, numerosa e spettacolare formazione composta da alcuni fra i migliori musicisti provenienti dai gruppi gospel delle chiese battiste di New Orleans e della Louisiana. Notoriamente lo stato della Louisiana è considerato una delle zone dove maggiormente si è mantenuta viva e attiva l’eredità musicale gospel del sud degli States, espressa compiutamente con la presenza di numerosi cori

Gli “Spirit of New Orleans Gospel Choir”

xx

che svolgono regolarmente una attività musicale nelle parrocchie della chiesa battista. Proprio in una realtà come questa è nata artisticamente la leggendaria Mahalia Jackson, simbolo indiscusso della musica gospel e spirituals di New Orleans e degli Usa.

Festa al San Domenico per i 10 anni di attività

Festa al teatro San Domenico di Crema per la presentazione del bel libro che ricorda i 10 anni di vita del teatro (nella foto). A far da cornice ai molti protagonisti del decennio – amministratori comunali con i tre sindaci protagonisti (Giovinetti, Ceravolo e Bruttomesso), consiglieri della Fondazione con i due presidenti Paola Orini e Umberto Cabini, il presidente della Pro-vincia ed altri – gli allievi dell’Istituto Musicale Folcioni ormai a tutti gli effetti parte integrante della Istituzione culturale San Domenico. Il libro di oltre 200 pagine, con moltissimi e

attenua nel sorriso ammiccante, nello sguardo rivolto con furbizia al particolare insolito, all’oggetto che diventa più significativo perché “fuori posto”. Anche il titolo del libro è particolarmente significativo e simbolicamente allusivo: “Frullatore per nuvole” (Echi di Frontiera edizioni).

belle fotografie, si articola in undici capitoli che vanno dalla apertura ed inaugurazione del teatro (1999-2000) fino al “San Domenico oggi e domani”. Domani sì, perché sia il sindaco di Crema che il presidente della Provincia nei loro interventi di saluto hanno affermato la loro soddisfazione per i risultati raggiunti e conseguentemente confermato il loro impegno a sostenere l’attività teatrale a Crema. Sono accadute molte cose in città nei primi dieci anni di questo terzo millennio: nessuna così incisiva ed apprezzata come la rinnovata presenza del teatro.

L’ensemble è composto da 12 elementi con alcuni dei migliori artisti di famose formazioni della Louisiana. La corale affonda le radici nella più genuina e intensa tradizione della musica religiosa dei neri d’america. La dimensione live è

la loro espressione più congeniale, sulla quale hanno costruito la loro fama nel mondo. Sono titolari del “Grand Staff Award”, riconoscimento concesso solamente ai migliori gruppi gospel da parte della fondazione “Gospel Music Workshop of America”.

Chi passa in piazza Duomo a Crema in questi giorni può ammirare proprio davanti all’ingresso del municipio un’installazione luminosa intitolata “Un Natale da visitare”. E’ stata posta per invitare a visitare i dipinti raffiguranti la Natività nelle chiese di Crema e del Cremasco. L’iniziativa, dovuta all’assessorato alla Cultura, risponde ad un gusto già altre volte manifestato dall’assessore Paolo Mariani, quando ad esempio qualche anno fa, da consigliere, aveva proposto ed ottenuto la proiezione di importanti quadri religiosi sulla parete della torre muncipale. Oltre alla proiezione nei riquadri della installazione luminosa vengono presentanti il presepe della civiltà contadina dei Sabbioni e l’esposizione di quelli allestiti nella chiesa di San Bernardino in città. E’ stata anche predisposta, presso le sale della Cittadella della Cultura, un’esposizione di opere di aristi cremaschi, sempre ispirate al tema della natività, a cura degli “Artisti & Associati”. La mostra alla Cittadella della Cultura in via Dante è stata inaugurata sabato 19 dicembre e rimarrà aperta sino a domenica 10 gennaio.

Il libro, a cura del Centro Ricerca “Galmozzi”, s’intitola “Appunti di viaggio”

Conoscere la città con Piero Carelli

Per questa fine d’anno ancora un bel libro a cura del Centro Ricerca “Galmozzi”. Ne è autore Piero Carelli (Nella Foto) che da quando ha lasciato l’insegnamento di filosofia e storia al Liceo Scientifico cittadino, si è buttato con maggiore intensità

di prima nella ricerca e nella pubblicazione di aspetti storici rilevanti e complessi della città di Crema. Questa sua (pen)ultima fatica si intitola “Appunti di viaggio” e racconta storie note e meno note di personaggi cittadini, a loro volta noti

e meno noti; anzi alcuni destinati a rimanere ignoti dal momento che l’autore ne racconta le vicende sotto anonimato. Il periodo storico considerato è molto lungo e complesso perché parte dal 1943 per giungere fino all’ultima attualità del 2009. Oltre sessantacinque anni di storia cittadina passando dall’ultimo periodo fascista alla contestazione giovanile politica e religiosa degli anni sessanta, dal dramma del dolore e della malattia, alla vita difficile degli immigrati, dalla “casta” politica ai successi imprenditoriali. Oltre 400 pagine con più di 130 interviste. Una grande fatica durata due anni. Dice in avvertenza l’autore: «Ho privilegiato l’individuo, ma non ho tralasciato di scandagliare il contesto, il collettivo, il sociale. Quello che è emerso è uno spaccato di Crema; non la Crema dei grandi eventi ma delle per-

sone, non la Crema chiusa nelle sue mura ma dilatata fino ad abbracciare il mondo intero. La Crema visibile e quella invisibile. La Crema che nell’arco di oltre sessant’anni ha vissuto trasformazioni radicali». Solo dopo questa lettura si può dire di conoscere veramente l’ultima storia di questa nostra città.

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73 Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Mercoledì 23 Dicembre ore 22


Appuntamenti ARTE & cultura

Giovedì 24 Dicembre 2009

zoom

‘Un dicembre in fiabe’ si chiude con la Befana Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Fino a lunedì 25 gennaio Casalmaggiore Mostra I luoghi del tempo Nel Museo Diotti, in mostra le opere di scultura dell’artista Brunivo Buttarelli. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16. Per informazioni: 0375-200416. *** Fino sabato 9 gennaio Casalmorano Mostra dei Presepi Tradizionale appuntamento natalizio con esposizione di numerosi presepi d'autore, presso il Centro Pastorale di via Preje. Orario: domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19. Ingresso libero e gratuito.

MUSICA & SPETTACOLO

Da sabato 16 gennaio Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio.

Un appuntamento speciale riservato soprattutto ai bambini, ma non solo Mercoledì 6 gennaio alle ore 10.30 a Cremona presso il Museo di Storia Naturale (nel Parco del Vecchio Passeggio), è in programma ’ultimo appuntamento di “Un dicembe di fiabe”. La Compagnia Titiritera intratterrà i bambini con storie animate ovviamente “In cerca della Befana”. L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: 037223766. Ma chi è la Befana? Corruzione lessicale di epifania attraverso bifanìa e befanìa, è una tipica figura del

folklore di molte parti d’Italia. Secondo la tradizione la Befana fa visita ai bambini il 6 gennaio, durante la notte dell’Epifania, per riempire le calze lasciate appositamente appese. Nel caso siano stati buoni, il contenuto sarà composto da caramelle e cioccolatini, in caso contrario conterranno carbone. Spesso la Befana viene descritta come una vecchia che vola su una scopa. A differenza di una strega è però sorridente, ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza e quindi piace a tutti bambini italiani.

Per informazioni: 0374-340.930 *** Fino a lunedì 5 aprile Cremona Mostra Cremona com'era nelle foto di Fazioli Mostra fotografica di Ernesto Fazioli che interessa le vie e le piazze di Cremona. L'opera di Fazioli, molto conosciuta a Cremona, ha documentato la vita della città dagli anni '20 al dopoguerra. Il carattere innovativo dell'iniziaviva è rappresentato dal fatto che l'esposizione fotografica viene realizzata (lunedì 5 aprile 2010) costruendo un per-

corso all'interno delle vie e delle piazze del centro storico che consente ai visitatori di vedere immagini nei luoghi dove sono state scattate e poter constatare i grandi cambiamenti urbanistici e gli eventi storici in un periodo così intenso della storia cremonese. *** Fino a mercoledì 30 dicembre Cremona Mostra Collettiva Artisti Coreani Opere d'arte di venti artisti coreani presentati in collettiva dalla Galleria Love2 Arts di Palazzo Cattaneo in via Oscasali 3.

Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Da sabato 11 gennaio Romanengo Teatri di Pianura Rassegna teatrale 2009-2010 al Teatro G. Galilei. Ecco il programma. Sabato 11 gennaio Il poema dei monti naviganti. Sabato 30 gennaio Atir Cleòpatras. Sabato 13 febbraio A come... Amianto. Sabato 27 febbraio Gerundia Felix. Sabato 13 marzo Dux in scatola. Sabato 27 marzo Big Bang. Per informazioni: 0373-729263. *** Sabato 26 dicembre Casalmaggiore Teatro

fuori provincia

Orario: da giovedì a domenica dalle ore 15 alle ore 18. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-20403. *** Fino a lunedì 28 dicembre Cremona Mostra “Colori e forme nell’arte” Mostra di pittura e scultura di arte contemporanea, organizzata dal gruppo artistico Aics Cremona Arte. Appuntamento presso l’Auditorium in sala Borsa della Camera di Commercio. Ingresso libero. Orario: feriali dalle 9 alle 18; festivi dalle 10 alle 18.

LE LAC DU CYGNE Appuntamento con la prosa alle ore 17 presso il Teatro Comunale in via Cairoli 53. Lo spettacolo è messo in scena per la regia di Pina Blankevoort. Interpreti principali Patricia Rubinstein, Max Maccarinelli e le Compagnie Envol Distratto. Biglietto: intero 8 euro, ridotti e loggioni 5 euro. Per informazioni: 0375-284424. *** Martedì 5 gennaio Soresina Concerti di Natale dell’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano Concerto natalizio eseguito dall’Orchestra Fiati di Trigolo e San Bassano, unione artistico-musicale temporanea formata dal Corpo bandistico “G. Anelli” di Trigolo e dal Corpo Bandistico di San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli, che si tiene con la partecipazione del soprano Barbara Di Rosa. Appuntamento alle ore 21 presso il Teatro Sociale in via Verdi 23. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 335-8215824.

Ligabue in concerto per i suoi fans

Si preannuncia un inizio d’anno con il botto per i fan di Luciano Ligabue (che proprio nel 2010 compie 50 anni). E’, infatti, fissato per mercoledì 6 gennaio, al PalaPanini di Modena, il “Raduno del barMario”, uno degli eventi più attesi e riservato agli iscritti al fan club del Liga. «Il “Raduno” è una straordinaria ed unica occasione per stare insieme, incontrarsi, conoscersi e rivedersi, stando a contatto con Luciano e la sua musica per un intero pomeriggio, fino all’ora di cena», fanno sapere gli organizzatori. In altre parole, si tratta di una vera e propria grande festa alla quale il

Liga partecipa in maniera del tutto speciale: prima dello show finale con l’attuale band in cui eseguirà la scaletta decisa dai fan, stilata in base ai brani più votati nel sondaggio sul “barMario”, Luciano Ligabue (nella foto) ritroverà anche i vecchi compagni di palco (Orazero, ClanDestino e Banda). Per assistere a questo evento, è necessaria l’iscrizione al “barMario” che permette di usufruire di alcune speciali agevolazioni. Inoltre, la struttura scelta per ospitare l’evento (Palazzo dello sport di Modena) ha una capienza tale da soddisfare il numero attuale degli iscritti.

29

Per informazioni: 0372-411275. *** Da domenica 20 dicembre a mercoledì 6 gennaio Pizzighettone Mostra del Gruppo Pittori Pizzighettonesi La Pro Loco organizza il tradizionale appuntamento con la mostra del Gruppo Pittori Pizzighettonesi, giunta quest’anno al traguardo della 25ª edizione. Appuntamemto presso il Centro culturale comunale in via Garibaldi 18. L'esposizione rimarrà aperta tutte le domeniche e i giorni festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-743347. *** Da martedì 5 gennaio a domenica 14 febbraio Cremona Mostra "IL DI’ DELL’OPERA" Don Carlo di Giuseppe Verdi - personale di Virginio Lini L'intera mostra, che si compone di 166 ritratti e 16 cavalli in scena, ha richiesto anni di studio e di preparazione ed è organizzata presso il Centro culturale Santa Maria della Pietà in Piazza Giovanni XXIII. Inaugurazione martedì 5 gennaio alle 21 presso il Teatro Ponchielli. Orario: tutti i giorni ore 9-12.30 e 15.30-18; chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info: 0372-65009. *** Fino a domenica 10 gennaio Cremona Mostra Opere sulla Natività di Gesù come augurio di un buon Natale Le opere sono esposte alla Pinacoteca del Museo Civico A. Ponzone, nella Sala delle Colonne Orario da martedì a sabato ore 918; estivi ore 10-18. Chiuso il lunedì.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Cercate di contenere la voglia di rinnovamento, poiché il lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia potrebbe procurarvi inquietudine ed insoddisfazione ingiustificate. Godetevi le feste natalizie, vi aiuterà. Gli stimoli non mancano e quindi fareste bene ad assecondarli. Gli astri saranno benevoli nel fornirvi i mezzi necessari a conseguire gli obiettivi che vi siete proposti. Gennaio si annuncia un mese in cui non mancheranno le occasioni per flirtare e lasciarsi andare a relazioni frivole, poco concrete ma stimolanti e piene di vitalità. Divertitevi. Nelle prossime settimane la condizione sia lavorativa che economica non presenterà variazioni di rilievo: una staticità piuttosto consolidata che per adesso tutto sommato non guasta. Rilassatevi in famiglia. Le energie sia fisiche che mentali saranno assorbite dalla necessità di affermarsi ed indirizzate verso la soluzione di problemi che nulla hanno a che fare con l’amore. Per le festa, però, allentate la presa. Tutto procede al meglio in campo lavorativo ed un progetto al quale stavate lavorando da tempo sta per prendere il volo, portandovi solidità economica. Ma a Natale cercate di rilassarvi. Nel 2010 i sentimenti tenderanno a consolidarsi e le relazioni iniziate in autunno cominceranno a prendere forma. Momento di pausa per i single, ma state tranquilli che la primavera sarà più stimolante. Non aspettatevi troppo dal lavoro, i cambiamenti e le gratificazioni che sembravano imminenti tarderanno a presentarvisi. Sul fronte economico evitate gli stravizi, limitandovi allo stretto necessario. L’anno nuovo non inizierà al meglio, facendovi sentire un po’ in balia degli eventi. Una sorta di incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame coloro che vi circondano. Attenti a non esagerare. Vi sentirete molto passionali e farete scelte coraggiose, dettate da un forte bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle decisioni e di valutare se interrompere una storia ormai finita. Sul lavoro rimane non ci saranno novità, ma cercate di rimanere coi nervi saldi poiché il vostro stato d’animo, adesso un po’ pessimista, potrebbe farvi apparire le cose peggiori di quello che in realtà sono. L’inizio anno vi sorprenderà positivamente, facendovi sentire ben disposti verso i rapporti interpersonali e aprendovi strade che altrimenti avreste ignorato. Possibilità di fare incontri interessanti nella sfera sentimentale.


Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 26 Dicembre 2009 a Venerdì 1 Gennaio 2010

Obiettivo della fiction è aumentare gli ascolti rispetto alla prima stagione

La sfida di Medicina generale

D

a alcune settimane sono tornani le emergenze e gli amori della serie “Medicina generale 2”, ambientata in un pronto soccorso romano. Sono passati due anni (la prima stagione è andata in onda il 25 febbraio 2007) e ritroviamo il pronto soccorso diretto dal primario Bergamini (Roberto Citran) con nuovi medici, Letizia Conti, Matteo Fontana ed Elia Lorenzi (rispettivamente Euridice Axen, Marco Cocci e Thomas Trabacchi), infermieri diventati caposala, Anna Morelli e Angelo De Santis ed altre emergenze cui far fronte. Come un’improvvisa esplosione che scoppia poco lontano dall’ospedale facendo scattare l’emergenza per tutti i camici bianchi reperibili. Alle storie mediche dei pazienti in cura, si affiancano e sovrappongono quelle private dei

dottori. Anna ed il dottor Giacomo Pogliani ad esempio, finalmente vivono insieme ad Emma e Pietro, la prima figlia di entrambi, il secondo frutto della precedente unione dell’infermiera. Ma un tradimento in agguato e poi un grave incidente metteranno a dura prova l’amore di una coppia che, forse, non è destinata a stare insieme. Nel cast della serie, composta da 13 puntate, figurano anche Francesca Reggiani, Fabrizia Sacchi, Massimo Bonetti, Lidia Vitale, Francesca Perini, Giampiero Judica. Prodotta dalla Grundy Italia, diretta da Luca Ribuoli e Francesco Miccichè, interpretata da un nutrito cast, dove Nicole Grimaudo e Andrea Di Stefano sono “un po’ più protagonisti degli altri”con la loro complicata storia d’amore, Medicina generale è una sorta di medical drama all’italiana. La prima stagione, va sottolineato, non aveva portato a casa grandi dati d’ascolto,ed aveva anzi avuto una vita piuttosto “travagliata”, fatta di sospensioni e spostamenti di giornata. Non è un caso quindi che Medicina generale 2 inizi fuori dal periodo di garanzia. Periodo che ha visto una Rai trionfante per quanto riguarda il settore fiction. Ma l’obiettivo della Rai è ridare slancio a un settore come il medical division, molto in voga negli ultimi anni. Vedremo se vincerà questa sfida. Raitre, mercoledì ore 21.10

I protagonisti sono ancora la caposala Anna e Giacomo

A lato il cast di “Medicina generale 2”, in onda il mercoledì sera su Raitre. Sopra i due protagonisti principali della fiction

TV

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

SABATO 26

DOMENICA 27

LUNEDI’ 28

10.25 10.40 11.30 12.00 13.30 14.00 14.30 15.10 17.00 17.10 17.45 20.00 20.35 21.30 00.10

APRIRAI TUTTOBENESSERE OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE EASY DRIVER QUARK ATLANTE. Doc JACK & SARAH. Film TG 1. CHE TEMPO FA A SUA IMMAGINE-TG 1 L.I.S. PASSAGGIO A NORD-OVEST TELEGIORNALE/RAI SPORT AFFARI TUOI METTIAMOCI ALL'OPERA.Talent CINEMATOGRAFO

09.30 10.00 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 15.30 18.50 20.00 20.40 21.30 00.30 00.55 03.30

MAGICA ITALIA LINEA VERDE ORIZZONTI A SUA IMMAGINE. Attualita' SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE TG1 Telegiornale/Focus DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'.Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' UN CASO DI COSCIENZA 4.Fic TG1 Notte / CHE TEMPO FA APPLAUSI IL BEL PAESE

06.30 06.45 10.10 11.00 12.00 13.30 14.10 17.10

11.15 13.00 13.30 14.20 15.50 17.20

20.05 20.30 21.05

I 12 CANI DI NATALE. Film TG 2 GIORNO GHOST WHISPERER SERENDIPITY. Film INNAMORARSI A MANHATTAN.F TOPOLINO - IL PRINCIPE E IL POVER. Animazione TOPOLINO E IL FAGIOLO MAGICO CORTI PIXAR RED E TOBY NEMICIAMICI BUON NATALE DA PIPPO E DINTORNI TOPOLINO CHE RISATE! TG2 20.30 CONCIATI PER LE FESTE

06.45 10.05 11.20 13.00 13.45 15.00 16.30 17.50 18.00 18.05 19.30 20.30 21.00 21.50

11.45 12.00 12.15 12.20 13.30 14.00 14.45 15.50 15.45 17.00 19.00 20.00 20.35 21.30 23.30

MARTEDI’ 29

La domenica sera su Raitre si parla di salute con “Elisir” Va in onda anche quest’anno il viaggio di “Elisir” attraverso il mondo della salute. Il primo appuntamento della nuova stagione è stato domenica 13 dicembre alle 21.30, come sempre su Raitre. Al timone della trasmissione il confermato Michele Mirabella (nella foto). Ma c’è una novità: i consigli del medico di famiglia così come i consigli sulla salute e su come muoversi tra le tante regole e leggi che rendono a volte difficoltoso l’accesso ai servizi sanitari, sono infatti affidati alla dottoressa Daniela Livadiotti. Le inchieste, per affrontare i problemi della salute dal punto di vista del paziente, sono ancora firmate da Patrizia Schisa. Il programma propone anche le numerosissime telefonate che arriveranno in diretta

MERCOLEDI’ 30

GIOVEDI’ 31

06.30 06.45 10.10 11.00 12.20 13.30 14.10 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10 23.20 23.15

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' RENDEZ-VOUS D'AMORE.F L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' DON MATTEO 6. Fict TG1 - TELEGIORNALE GRAN GALA' DEL MADE IN ITALY. Varieta'

09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 17.10 18.50 20.00 21.10 23.20 23.25 01.50 03.25

LINEA VERDE METEO VERDE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA UN DESIDERIO E' UN DESIDERIO L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE SPECIALE SUPERQUARK.Doc TG1 - TELEGIORNALE ANCORA UNA NOTTE INSIEME SOTTOVOCE. Attualita' CHI TE L'HA FATTO FARE?F

10.05 11.00 12.00 13.30 14.10 16.10

18.50 20.00 20.30 21.30 23.10 23.05

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' TROVATE JOHN CHRISTMAS. Film L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' UN CASO DI COSCIENZA 4.Fic TG1 TELEGIORNALE PREMIO PER IL LAVORO 2009

MATTINA IN FAMIGLIA RAGAZZI C'E' VOYAGER.Varieta' 12 METRI D'AMORE. Film TG2 GIORNO/MOTORI/METEO CHICKEN LITTLE. Film ALADDIN. Film LE FOLLIE DELL'IMPERATORE CORTI PIXAR TG2 - Notizie/Meteo SPY KIDS. Film PIPPO E IL TEMPO LIBERO.Film TG2 Notizie NCIS. Telefilm JUSTICE UNO STRANO INCIDENTE. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 21.50 22.40

TG 2 NOTIZIE I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE COLD CASE. Telefilm SENZA TRACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm

10.00 11.00 11.40 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.20 23.45

TG 2 I FATTI VOSTRI. Attualita' SCI. Coppa del mondo TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SPECIALE I FATTI VOSTRI.F FUORI IN 60 SECONDI. Film

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 24.40 23.40

TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR KILIMANGIARO ALBUM TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport IL GOBBO DI NOTRE DAME IRON WILL. Film TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA UN POSTO AL SOLE. Soap NATI LIBERI. Documentario MADE IN AMERICA. Film

08.55 CONCERTO DI NATALE DELLA CORALITA' DI MONTAGNA 11.15 TGR BUONGIORNO EUROPA 11.45 TGR REGIONEUROPA 12.00 TG3 sport - TG3 persone 12.25 TELECAMERE-PASSEPARTOUT 12.55 RACCONTI DI VITA 14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H 15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S. 15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz 19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO 20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var 21.30 ELISIR. Attualita'

12.45 12.50 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.05 21.10 23.35

LE STORIE - DIARIO ITALIANO GEO & GEO. Doc VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 UNO SGUARDO DAL CIELO.F NEVERLAND. Film

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.05 21.10 23.20 23.35

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 L'ATTIMO FUGGENTE. Film TG3 REGIONE ELLA ENCHANTED-IL MAGGICO MONDO DI ELLA. Film

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.00 23.15 01.05

10.10 IL CORSARO. Film 11.20 CACCIATORI DI TESORI PERDUTI. Film 12.00 INNOVATION. Attualita' 12.30 TG LA7 - SPORT 7 - JAG 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.00 HERBIE AL RALLY DI MONTECARLO. Film 15.55 I MAGNIFICI SETTE. Tel 18.05 STARGATE SG 1. Telefilm 17.55 MOVIE FLASH - TG LA7 20.30 CHEF PER UN GIORNO 21.35 L'ISPETTORE BARNABY.Tel 23.30 SENZA TITULI 01.00 M.O.D.A.

10.10 LA SETTIMANA. Attualita' 10.25 SIMBAD E L'OCCHIO DELLA TIGRE. Film 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.05 SPECIALE STAR TREK. Att 14.35 STAR TREK. Telefilm 17.50 STARGATE SG 1. Telefilm 18.00 UNO SPARO NEL BUIO. F 20.00 TG LA7 20.30 S.O.S TATA. Reality show 21.35 PER INCANTO O PER DELIZIA.F 23.30 CUORCK. Varieta' 00.35 SPORT 7- TG LA 7 01.00 L'AMORE DIFFICILE. Film

10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.00 TOTO' CONTRO IL PIRATA NERO 16.00 LA REGINA DI SPADE. Tel 17.05 LA 7 DOC 18.00 STARGATE SG 1. Telefilm 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 LA GAIA SCIENZA. Attualita 21.10 I CANCELLI DEL CIELO. F 23.40 REALITY - REPORTAGE DI NEWS & SPORT. Attualita'

17.30 17.50 18.20 19.40

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att 10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.00 TARAS IL MAGNIFICO.Film 16.00 LA REGINA DI SPADE. Tel 17.05 ATLANTIDE. Doc. 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 LA GAIA SCIENZA. Attualita 21.10 JACK HUNTER. Film 23.10 CUORCK. Varieta' 00.50 LA DISPERATA NOTTE.Film

dagli spettatori. Infine ci sonoservizi e collegamenti per indagare sulle nuove scoperte della medicina che stanno già cambiando i metodi di diagnosi, i farmaci, le tecniche operatorie. E’ il 13 anno che questo programma riservato alla salute va in onda con punte d’ascolto interessanti, grazie anche alla filosofia di “Elisir”, trattare cioà temi riguardanti la salute ma con sobrietà, senza quelle emozioni che caricherebbero di drammaticità l’ora di televisione. Informare, rigorosamente è la parola d’ordine del programma che tuttavia ha trovato la formula giusta tra l’attendibilità scientifica e la comprensibilità che forse è il primo passo verso la prevenzione. Raitre, domenica ore 21.30

VENERDI’ 1

21.10 01.15

VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' ASPETTANDO BALLANDO CON LE STELLE. Varieta' TG1 TELEGIORNALE UN SIMPATICO ANTIPASTO.F L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE MESSAGGIO DI FINE ANNO del presidente della Rep Napolitano L'ANNO CHE VERRA' LA NOTTE DELLE STELLE.Var

06.45 09.55 12.30 13.30 14.10 16.15 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10 23.25 00.30

TG 2 I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH L.I.S/SPORT SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE DESPERATE HOUSEWIVES.Tf BROTHER & SISTERS. Tf FBI OPERAZIONE TATA.Film

11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.40 18.05 19.00 20.10 20.25 21.05 23.35 01.45 02.10

I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef ART ATTACK. Varieta' TG 2 - FLASH/SPORT TRILLI. Film TOPOLINO CHE RISATE. Cartoni LOTTO - TG2 NOTIZIE GLI ARISTOGATTI. Film TARZAN. Film UN AMERICANO A PARIGI. F TE' PER DUE. Musicale

09.45 10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 16.10 17.30 19.00 19.35 21.05

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - METEO -TG 3 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap MEDICINA GENERALE 2. Fic TG3 REGIONE THE VILLAGE. Film LA STORIA SIAMO NOI

12.45 13.10 14.00 14.50 15.15 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 20.30

LE STORIE - DIARIO ITALIANO VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap MESSAGGIO DI FINE ANNO del presidente della Rep Napolitano 21.05 33°FESTIVAL CIRCO DI MONTECARLO. Varieta'

12.15 14.00 14.30 14.50 14.55 17.00 17.50 19.00 20.15 20.35 21.05 21.10 22.30

10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.00 L'APPARTAMENTO. Film 16.35 LA 7 DOC 18.00 STARGATE SG 1. Telefilm 19.00 THE DISTRICT. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 LA GAIA SCIENZA. Attualita 21.10 S.O.S TATA. Reality Show 22.05 S.O.S ADOLESCENTI.Reality 23.10 CUORCK. Varieta' 01.40 AMORE IN 4DIMENSIONI. Film

10.10 10.15 10.25 11.30

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att 10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm 11.30 L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm 12.30 TG LA7 - SPORT 7 13.00 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel 14.00 FUNNY LADY. Film 17.05 LA 7 DOC Att 18.05 STARGATE SG 1. Telefilm 18.05 STARGATE SG 1. Telefilm 20.00 TG LA7 20.30 LA GAIA SCIENZA. Attualita 21.10 BABY BIRBA. Film 23.00 DHE FUGGITIVI E MEZZO.F 01.20 LA BISBETICA DOMATA. F

17.00 17,10 18.50 20.00 20.30

12.30 13.00 14.00 17.05 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10

PUNTO TG DUE MINUTI UN LIBRO. Att L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm L'INCHIESTE DI PADRE DOWLING. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 JAG - AVVOCATI IN DIVISA.Tel IRMA LA DOLCE.Film LA 7 DOC Att STARGATE SG 1. Telefilm THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 MESSAGGIO DI FINE ANNO del presidente della Rep Napolitano SEX AND THE CITY. Telefilm

UNOMATINA. Attualita' SS MESSA-RECITA DELL'ANGELUS CONCERTO DI CAPODANNO TG 1 / TG1 Focus/Economia ...E HO DETTO TUTTO. Varieta' DA DA DA. Varieta' NAPOLI PRIMA E DOPO.Mus L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' CHIARA E FRANCESCO. Film TG1 - TELEGIORNALE L'APPUNTAMENTO SCRITTORI ITALIANI IN TV 01.45 SOTTOVOCE. Attualita'

TRACY & POLPETTA TG 2 I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' CONCERTO DI CAPODANNO LOONEY TUNES. Film CORTI DI PIXAR.Corto SECONDO CANALE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 PAVAROTTI, LA VOCE DEGLI ANGELI. Doc 23.45 IL FLAUTO MAGICO. Musicale 02.20 LA RAGNATELA 2. Film 02.05 TG2 - COSTUME E SOCIETA' FANTASMI A ROMA.Film TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TG3 REGIONE FLASH L.I.S. MARY POPPINS COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE-BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap TG3 MUCCHE ALLA RISCOSSA. Film LE AVVENTURE DI BIANCA E BERNIE. Film 23.30 TERAPIA E PALLOTTOLE. F


Giovedì 24 Dicembre 2009

NATALE A BEVERLY HILLS

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • A Christmas Carol • Natale a Beverly Hills • La principessa e il ranocchio • Cado dalle nubi • Io e Marilyn • Astro boy • Amelia • Brothers • Piovono polpette Cine Chaplin (0372-453005) • A Serious Man

Filo (0372 411252) • Welcome Tognazzi (0372 458892) • La principessa e il ranocchio • Natale a Beverly Hills OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) info@cinemadonrosa.com • La principessa e il ranocchio

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Natale A Beverly Hills • Io & Marilyn • Sherlock Holmes • Piovono Polpette 3d • La Principessa E Il Ranocchio • Hachiko • Astro Boy • Christmas Carol 3 D • Il Mio Amico Eric

31

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • La Principessa E Il Ranocchio • Il Canto Delle Spose • Astro-boy • Io E Marlyn • Natale A Beverly Hills • Amelia • Brothers • Piovono Polpette In 3D

Anche nel 2009, puntuale come la festività, giunge sugli schermi il film di Natale, firmato Neri Parenti, con Christian De Sica. LA TRAMA Serena e Marcello sono innamoratissimi e stanno per sposarsi a Beverly Hills dove lui possiede un ristorante. Lei va con le amiche a festeggiare l’addio al celibato e si mostra pudica. La fanno però bere a sua insaputa e finirà nel letto (senza che nulla accada) di Rocco (inibito ex compagno di scuola di Marcello). Rocco si innamorerà di lei e farà di tutto perché il matrimonio non abbia luogo. Carlo giunge in città con una compagna in sedia a rotelle più vecchia di lui che lo mantiene. Se la vede soffiare da un nuovo arrivato e si ritrova senza un soldo. Incontra però Cristina, la donna che aveva lasciato molti anni or sono incinta... Regia: Neri Parenti • Genere: Commedia

CINEMA - S’intitola “Io e Marilyn” il nuovo film del regista toscano

Il mito della Monroe evocato da Pieraccioni

Si intitola “Io e Marilyn“ il nuovo film di Leonardo Pieraccioni, in uscita nelle sale cinematografiche prima di Natale. LA TRAMA Gualtiero Marchesi è un riparatore di piscine col cuore spezzato e una figlia adolescente. La moglie gli ha preferito il circo e il magnetico Pasquale, napoletano verace, impavido tiratore di

coltelli e domatore di una tigre mansueta. Confortano le sue sere vuote e le sue malinconie piene, una coppia di amici gay, pasticcieri pasticcioni con cui improvvisa una seduta spiritica ed evoca lo spirito di Marilyn Monroe. La bionda diva non si farà attendere e apparirà fantasma carnale a colui che l’ha invocata col cuore. Comincia così un’inedita convivenza tra Gualtiero e la diva americana, romantica e generosa dispensatrice di consigli sentimentali. Ispirato dalla sua bellezza e dalla sua malia, Gualtiero proverà a riconquistare la sua compagna tra gonne bianche sollevate da un soffio e sotto un cielo di stars. Il film, scritto da Giovanni Veronesi e distribuito da Medusa, ha come protagonista Gianna Giacchetti (interpretata da Suzie Kennedy), una giovane trentenne inglese, single, che ama emulare Marilyn. Rispetto ai film precedenti, “Io e Marilyn” trattA in tono satirico di un nuovo tema, la famiglia allargata. «Arrivato a 44 anni, ho deciso di raccontare ciò che vive il 70% dei miei amici che, come dice mia madre, sono tutti riaccompagnati», ha affermato il regista.

SABATO 26

ITALIA 1

RETE 4

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. In questa puntata Biondi tratterà: • le ragioni del suo voto coltrario al bilancio provinciale; • La bocciatura da parte della Provincia del progetto di fare un parco fotovoltaico sulla discarica di Corte Madama; • La neve e il piano di smaltimento; • La gestione del servizio idrico. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

LUNEDI’ 28

MARTEDI’ 29

TG5 MATTINA FINALMENTE SOLI. Telefilm AIUTO SONO UN RAGAZZO.F FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show EQUIVOCI D'AMORE. Film UNA CASA PER NATALE. Film GRANDE FRATELLO. Reality Show LA STANGATA. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.00 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10

14.40 16.50 18.30 19.00 19.35 21.35 00.10 02.30

SABRINA VITA DAA STREGA CARTONI MALCOM.Telefilm OLTREFRONTIERA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO LE DODICI FATICHE DI ASTERIX. Film IL GIOIELLO DEL NILO. Film DRAGONHEART II. Film STUDIO APERTO - METEO MR BEEN. Telefilm BLIZZARD. Film WILD - OLTRENATURA. Doc MINACCIA DALLA GIUNGLA DA CHE PIANETA VIENI?Film

10.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.15

10.00 11.00 13.30 12.10 13.30 14.05 15.50 18.55 19.35 20.00 21.30 23.30 02.15 04.00 04.40

SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE GUERRE D'ITALIA. Doc ADDIO ALLE ARMI. Film TG4 - METEO 4 IERI E OGGI IN TV. Varieta' COLOMBO. Telefilm DETECTIVE MONK.Film AMICI MIEI. Film FLASCH GORDON. Film L.A. DRAGNET. Telefilm IERI E OGGI IN TV. Varieta'

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.25

07.00 11.00 11.35 12.25 12.45 13.00 13.55 16.00 18.05 18.30 19.00 19.10 21.10 23.00

CARTONI E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm GHOSTBUSTER II. Film I GOONIES. Film QUELLI DELL'INTERVALLO STUDIO APERTO/METEO TOM & JERRY. Film IL GRINCH. Film FICO+FICO CHRISTMAS SHOW POKER1MANIA SPECIALE POKER DI NATALE

07.00 07.55 10.55 11.20 12.25 13.00

09.40 11.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.05 17.55 18.55 19.35 20.30 21.30 22.55 23.50 00.55

MIRACOLO A SAGE CREEK TG4 - TELEGIORNALE CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 LE CANZONI DI NATALE. Mus POIROT. Telefilm CORRENDO PER IL MONDO TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER BONES. Telefilm THE UNIT. Telefilm STORIE DI CONFINE DOPPIA INDAGINE. Film

18.15 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40

18.55 19.35 20.30 21.10 23.30

MERCOLEDI’ 30

GIOVEDI’ 31

VENERDI’ 1

16.30 18.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.45

TG5 MATTINA - MATTINO 5 BUFERA IN PARADISO. Film FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE UN FIDANZATO PER MAMMA E PAPA'. Film SORPRESA A NATALE. Film GRANDE FRATELLO. Reality Show LA STANGATA. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' THE LEGENT OF ZORRO.Film MATRIX. Attualita'

08.00 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 16.30 18.15 18.50 20.00 20.30 21.15 23.40 02.10

TG5 MATTINA MICHEAL. Film FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO PILLOLE UN REGALO IN FAMIGLIA.F LA FABBRICA DEL NATALE.F GRANDE FRATELLO. Reality Show LA STANGATA. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' BRIGNANO CON LA O.Var ZELIG OFF. Varieta' CINQUE IN FAMIGLIA. Telefilm

08.00 09.10 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 16.30 18.15 18.50 20.00 20.30

TG5 MATTINA - MATTINO 5 IL CLUB DELLE BABY SITTER. F FORUM TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO PILLOLE UNA CANZONE PER NATALE. Film MIRACOLO DI NATALE.Film GRANDE FRATELLO. Reality Show LA STANGATA. Quiz TG 5 - METEO 5 MESSAGGIO DI FINE ANNO del presidente della Rep Napolitano 21.00 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' 21.30 GRANDE FRATELLO. Reality

08.00 TG5 MATTINA 08.40 CRUMMY E LA RICETTA DI BABBO NATALE. Film 10.55 PICCOLE DONNE. Film 13.00 TG5 - METEO 13.40 GRANDE FRATELLO. Reality Show 13.45 JACK FROST. Film 16.30 UN DESIDERIO DI TROPPO. Film 18.15 GRANDE FRATELLO. Reality Show 18.50 LA STANGATA. Quiz 20.00 TG 5 - METEO 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' 21.10 L'AMORE NON VA IN VACANZA.F 23.45 UN AMORE SOTTO L'ALBERO

YOU WISH! Film STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA CAT WOMEN. Film THE PROTECTOR.Film

10.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 23.30 00.25

MAGIA DEL LAGO. Film STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni LA RUOTA DELLA FORTUNA SCARY MOVIE 4. Film SHRIEK. Film 40 GIORNI & 40 NOTTI. Film

10.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.10 23.10

SIR SIMON. Film STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf CORY ALLA CASA BIANCA.Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI LA RUOTA DELLA FORTUNA CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm HELEVENTH HOUR. Telefilm

07.00 07.30 09.20 10.20 12.25 13.00 13.40 14.10 16.25 19.00 19.30

SABRINA VITA DA STREGA. Tf CARTONI ANIMATI UN GENIO SUL DIVANO. Tf BEETHOVEN 5.Film STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT MR. BEAN. Telefilm ASINI. Film SUPER BUNNY IN ORBITA. Film LA VITA SECONDO JIM. Film UNA PALLOTTOLA SPUNTATA. Film 21.10 BEVERLY HILLS COP. Film 23.20 THE ROKY HORROR PICTURE SHOW. Film

SABRINA VITA DA STREGA. Tf CARTONI ANIMATI UN GENIO DUL DIVANO. Tf CASPER 2. Film STUDIO APERTO - METEO MR. BEAN. Telefilm TIZIANO FERRO. Musicale ICE GAL 2009 STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tf UNA PALLOTTOLA SPUNTATA 2 E 1/2. Film 21.10 IL RITORNO DEL MONNEZZA 22.45 MOONLIGHT. Telefilm 00.45 POKER1MANIA. Varieta'

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA.TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera L'ALTALENA DI VELLUTO ROSSO. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL COMANDANTE FLORENT.Tel IL COMMISARIO MOULIN.Tel

09.45 10.30 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 17.00 18.55 19.35 20.30 21.10 23.30 02.15 02.40

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY/WOLFF. Tel UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera LA MAGNIFI PREDA. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER SOL LEVANTE. Film PANIC ROON. Film TG4 RASSEGNA STAMPA RICCIOLI D'ORO.Film

09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 17.00 18.55 19.50 20.30 21.10 23.30 04.40

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera NIAGARA. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER MELAVERDE SPEDIALE.Att L'UOMO DEL GIORNO DOPO IERI E OGGI IN TV. Varieta'

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.15 16.45

06.50 VITA DA STREGA. Tf 07.45 LE COMICHE DI STANLIO E OLLIO. Telefilm 08.40 HELLO DOLLY. Film 11.40 DESOLATION CANYON. Film 13.30 TG 4 - METEO 4 14.05 L'ALBERO DELLA VITA. Film 17.50 SPECIALE COPPI. Docum. 18.55 TG4 - METEO 4 19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap 20.30 WALTER TEXAS RENGER 21.10 SCARFACE. Film 00.20 FURIA CIECA. Film 02.00 TG RASSEGNA STAMPA 02.25 SPOSI. Film

THE FAMILY MAN

18.55 19.35 20.30 21.10 00.20

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI. Soap LA SEGRETARIA QUASI PRIVATA.Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER IL GLADIATORE. Film MONTY PYTHON. Film

LA LEGGENDA DI ZORRO

Sabato 26 • Canale 5 ore 21.10

Martedì 29 • Canale 5 ore 21.10

Jack possiede tutto ciò che si può chiedere dalla vita: un buon lavoro, una bella casa, una ragazza, la macchina sportiva... Un giorno, come in un sogno, si risveglia in una casa che non è la sua, accanto ad una donna che sembra conoscere, un bambino che piange, e una ragazzina di sei anni che lo chiama papà...

Zorro, l'idolo della gente, il guerriero mascherato, combatte contro le ingiustizie e la corruzione. Il suo più grande desiderio é porre fine alle prepotenze di Rainmundo e Gabriel che si accaniscono contro il popolo.

Con: Nicolas Cage, Téa Leoni, Jeremy Piven.

di Giovanni Biondi

Durata: 96 minuti • Produzione: Levante Srl, Medusa Film - Italia 2009

08.00 08.40 09.10 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 16.30 18.15 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20

08.00 08.50 09.00 10.45 12.30 13.00 14.00 16.25

16.30 18.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

Cast: Leonardo Pieraccioni, Suzie Kennedy, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Biagio Izzo, Francesco Guccini, Luca Laurenti, Francesco Pannofino.

TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO FINALMENTE ARRIVA KALLE.T SETTIMANA BIANCA CON LO ZIO.F GRANDE FRATELLO. Reality Show TG5 telegiornale - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' IL MIO AMICO BABBO NATALE. Film GRANDE FRATELLO. Reality Show LA STANGATA. Quiz TG 5 telegiornale - METEO 5 STRISCIA LA DOMENICA.Var NO SCHERZY NO PARTY ZELIG OFF. Varieta'

TG 5 PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO FINALMENTE ARRIVA KALLE.T I PONTI DI MADISON COUNTY.F TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO LA LEGGENDA DI UN AMORE:CINDERELLA. Film UN SOGNO SOTTO L'ALBERO.F GRANDE FRATELLO.Reality LA STANGATA. Quiz TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' THE FAMILY MAN. Film UN CICLONE IN CASA. Film

06.00 08.00 09.00 10:00 13.00 13.40 14.10

CANALE 5

DOMENICA 27

Genere: Commedia

di Leonardo Pieraccioni

i FILM in TV

Con: Antonio Banderas, Catherine Zeta Jones, Giovanna Zacarías, Raúl Méndez.

07.00 07.30 09.20 10.20 12.25 13.40 14.10 16.30 18.30 19.00 19.35


Pianeta Giovani COSTUME & SOCIETA ’

Con la collaborazione di

http://informagiovani.comune.cremona.it

Giovedì 24 Dicembre 2009

32

Pensare a voce alta aiuta a capire

Lo dicono gli studi di professori venezuelani e spagnoli. Importante è anche schematizzare i concetti

P

di Diego Corsini

ensare a voce alta e schematizzare graficamente i problemi: ecco le regole d’oro per capire e risolvere i grattacapi matematici. Gli studenti più brillanti, e persino più rapidi, secondo una ricerca pubblicata sull’Electronic Journal of Research in Educational Psychology e sulla Revista de investigación psicoeducativa, sono infatti proprio quelli che si aiutano rappresentando i problemi graficamente e ragionando a voce alta sulla soluzione. Lo studio è stato condotto dai professori José Luis Villegas Castellanos (dell’Università delle Ande in Venezuela), Enrique Castro Martínez e José Gutiérrez, dell’Università di Granada (nella foto), i quali hanno tenuto sotto

osservazione, filmandoli, tre studenti dell’ultimo anno della facoltà di Matematica sottoponendo loro alcuni problemi in una stanza isolata. Paragonando modalità di studio, tempi e risultati, i ricercatori sono giunti alla conclusione

Musica: Casablancas canta il Santo Natale

che i ragazzi che seguivano queste due regole erano i migliori: «Le rappresentazioni favoriscono la comprensione dei concetti matematici e stimolano lo sviluppo di un pensiero flessibile e versatile nella risoluzione dei proble-

INTERNET & TECNOLOGIA

Un superocchio cerca discariche

Più che un superocchio elettronico, potremmo definirlo un sensitivo hi-tech a caccia di discariche abusive, rottami, coperture di amianto. Dardos control è un software, unico nel suo genere, sviluppato dall’Università di Pisa e da Datageo, spin-off dell’ateneo toscano, capace di analizzare mappe digitalizzate del territorio e individuare i rifiuti pericolosi con un grado di accuratezza straordinario. Il sistema, già sperimentato con successo in Toscana, Puglia e

Se si pensa ad un artista che possa proporre un brano squisitamente natalizio, l’ultimo nome che viene in mente è quello di Julian Casablancas (nella foto). Eppure il leader degli Strokes sceglie di cimentarsi proprio in questa classica e controversa disciplina: lo fa naturalmente a modo suo, ed è un bel modo. La scelta del brano non è caduta su una christmas carol tradizionale, bensì su una canzone-filastrocca la cui notorietà si deve ad un manipolo di comici del Saturday Night Live, un quartetto che l’ha eseguita svariate volte nel corso degli ultimi dieci anni. “I wish it was Christmas today” manifesta la voglia di credere nel Natale in modo cieco, quasi una ripicca, ostinatamente ignorando i pareri contrari altrui ed affidandosi totalmente a slitte e campanellini. Qui le sonaglierie durano sì e no due secondi, ma subito accelerano e si distorcono per lasciar strada a batteria, schitarrate e cantato ossessivo; il tutto suona splendidamente sgangherato, tanto da risultare in fin dei conti credibile. Il nuovo Julian Casablancas, quello che canta senza più filtri, nelle note basse ricorda un po’ Lou Reed ma si esibisce in vocalizzi improvvisi e accessi di giocosa frenesia del tutto personali che la dicono lunga su quanto si stia divertendo in questa fase della carriera. Il solco tracciato dai Ramones ai tempi di Merry Christmas (“I don't want to fight tonight”), storico brano che accostava le festività alle frustrazioni di un marito, vede quest'anno un nuovo germoglio nel nome di una dissacrazione che funziona solo quando è compiuta con criterio. Questo è il caso del brano in questione, disponibile come singolo oppure come bonus track, ma solo per chi acquista su iTunes, dell’album dal titolo “Phrazes For The Young” (aperto omaggio ad Oscar Wilde).

mi». Se poi il problema viene enunciato e scandito, la concentrazione non può che migliorare e la soluzione corretta si avvicina. Nondimeno aiuta infatti alzare la voce e riflettere ascoltandosi, cosa peraltro valida in tutte le discipline e regola infallibile per concentrarsi e smontare eventuali sbagli: sentendo le proprie parole aumenta intuitivamente il raccoglimento e soprattutto, nel caso di passaggi sbagliati (che come è noto in un problema rischiano di compromettere la soluzione), è molto più facile rendersene conto. Dunque il trucco più efficace è fare i compiti a voce alta e armati di matita, per scarabocchiare numeri e simboli al fine di disegnare schematicamente il problema. A quel punto la matematica smetterà di essere una materia ostile e i pregiudizi di cui soffre si sgonfieranno. Basta provare.

Campania, utilizza un sistema di filtraggio di immagini satellitari o aeree ad alta risoluzione grazie al quale si riescono ad individuare con esattezza millimetrica i siti a rischio o comunque bisognosi di bonifica. Il punto di forza del sistema, insieme all’accuratezza, è la convenienza. «L’algoritmo funziona con le mappe satellitari o aeree - spiega Pietro Armienti, ordinario di Petrologia alla facoltà di Scienze dell’Università di Pisa - e dunque non è ne-

cessario avere a disposizione cartografie ad hoc». Ma la caratteristica che rende unico Dardos Control è quella che gli esperti chiamano «logica di filtraggio e di elaborazione» cioè il motore interno con il quale il software analizza le immagini cartografiche. «Il sistema non utilizza gli spettri di emissione - continua Armienti - e dunque non elabora i segnali associati a specifici inquinanti, ma rileva la tessitura caratteristica di depositi, scavi e manufatti in una immagine telerilevata da aereo o da satellite». L’attuale tecnologia invece si basa su un'elaborazione di segnali

Curiosità

molto deboli, con riprese che integrano lunghe e costose serie temporali di immagini per cui il costo finale della mappatura è molto alto. L’obiettivo adesso è quello di realizzare un vero e proprio pacchetto integrato per la gestione del territorio anche al di là dei punti critici rappresentati dalle discariche abusive. «Il monitoraggio ambientale potrebbe estendersi fino a un rilevamento sulla qualità delle strade, o, per esempio, sulla presenza, e in che numero, di auto o di alberi», spiega il professor Armienti. Insomma, Dardos potrebbe diventare un software per l’elaborazione di un’ecostistema.

FRANCIA: SEX TOYS DONATI AI PARLAMENTARI Pacchi regalo di Natale pieni di sex toys e preservativi sono arrivati ai parlamentari francesi. A spedirli è stata una società specializzata nella vendita di gadget sessuali su web. La societàne ha spediti anche alla prefettura di polizia di Parigi in segno di protesta contro il divieto impostogli per motivi di ordine pubblico dalla prefettura di distribuire gratis di 6.000 sex toys all’inizio di dicembre nelle strade della capitale. ROVERETO: ARRIVA LA POLENTA “TAKE AWAY” La risposta alla globalizzazione culinaria si chiama “polenteria”, un locale dove è possibile prenotare una polenta d’asporto. L’inedita iniziativa, unica in Italia, è stata lanciata da una pizzeria di Rovereto. «Chi cucina il coniglio o le salsicce può venire da noi e portarsi a casa il giusto comple-

mento», dice il titolare del locale. Contenitori termici, simili a quelli per il gelato mantengono la polenta calda e profumata. TORRE EIFFEL: GRADINI MESSI ALL’ASTA Un pezzo della scala elicoidale della Tour Eiffel, composto da circa 40 gradini, è stato venduto alla cifra di 85.000

euro in un’asta a Parigi. Intitolata “Paris Mon Amour”, la vendita comprende 301 oggetti, tra cui c’è anche un tassello di cristallo della Piramide del Louvre, un’edicola di giornali risalente alla Belle Epoque nonché tipici elementi dell’arredo urbano parigino, come panchine, vespasiani, lampioni, sedili della metropolitana.


lo

SPORT

Giovedì 24 Dicembre 2009

33

Eugenio Grignani

CLASSIFICA Novara 42 Cremonese 37 Varese 33 Arezzo 31 Benevento 30 Perugia (-1) 28 Alessandria 26 Lumezzane 25 Monza 20 Foligno 20 Lecco 19 Figline (-1) 18 Sorrento 18 Como 18 Pro Patria 17 Viareggio 17 Pergocrema 16 Paganese 14

Risultati 18ª Giornata Alessandria-Sorrento 2-1 Arezzo-Lumezzane rinv. Benevento-Foligno 2-0 Como-Monza rinv. Novara- Figline 1-0 Paganese-Lecco 1-0 Pergocrema-Pro Patria rinv. Perugia-Varese rinv Viareggio-Cremonese 1-1 Prossimo Turno (10-01) Cremonese-Paganese Figline-Perugia Foligno-Pergocrema Lecco-Benevento Lumezzane-Viareggio Monza-Arezzo Pro Patria-Alessandria Sorrento-Novara Varese-Como

Riunione stampa precampionato 2009-10. Il presidente Arvedi: «Chi viene da noi deve indossare una seconda pelle grigiorossa». Qualche nesci ha scritto che sì, però, magari... Il cavaliere come sempre, e solo idealmente, l’avrà guardato con cristiana bontà. Io un po’ meno, ma non perché sia meno cristiano, sono meno soggetto all’autocontrollo. Inoltre ho raggiunto quell’età non priva di qualche fascino che mi permette di spingere mento e labbra in avanti come chi è affetto da prognatismo: e allora divento rapidamente antipatico. Sicché non mi interesso di Braschi (designatore degli arbitri, ndr), se mi succedesse di averlo vicino potrei al massimo consigliargli una visita da Voltini di via Ghisleri, potrei anche prestargli il mio Canon marino: quello avvicina l’arbitro come se fosse alla tua stessa mensa, e lo vedi anche quando non sa se fischiare contro o a favore. Se Sandro Turotti si fosse dato al sacerdozio, sarebbe diventato subito monsignore, che è il primo gradino della diplomazia ecclesiastica. Il nostro dg non crede alla malafede dell’apparato, in verità non può dichiarare niente di diverso. Io mi permetto di definire guardone chi vede e non parla, proprio come si comporta chi è succube di quel vizio.

Viareggio. Il pareggio della prima di ritorno non è privo di qualche pasticcio dipinto di grigio. Ho l’impressione che Venturato voglia abbandonare la prudenza iniziale adottata fino a qualche partita addietro: ma se al grigio i ragazzi in campo non aggiungono un po’ di rosso - tutti quanti e non solo qualcuno -, l’affare si complica, come diceva il marchese camminando sugli specchi. Per fortuna dopo il rigore inventato da un guardialinee cui mi riferisco in altro spazio di questa pagina, un po’ di rosso dalla maglia si è colorato sulla pelle dei nostri che pareggiano e potrebbero anche vincere. La seconda rete è stata solo sfiorata e tutti noi siamo dispiaciuti come e più del responsabile dello spogliatoio. Sono fortemente convinto che il punto conquistato in Toscana sia importante per il come e il quando è stato ottenuto. Conclusione. Il prudente silenzio ufficiale dei dirigenti di via Persico non deve essere criticato da noi miseri scriba di Cremona. Possiamo poco contro le armate dei giornali sportivi rosei o giallo-rosso, azzurri (leggi Gazzetta e Corriere dello Sport). Siamo in attesa di consigli utili e attuabili, per evitare di “perdere meritatamente” come ha scritto qualcuno in lite perenne con la nostra lingua, bella e amaltrattata.

Risultati 17ª Giornata Bologna-Atalanta rinv. Fiorentina-Milan rinv. Genoa-Bari rinv. Inter-Lazio 1-0 Juventus-Catania 1-2 Livorno-Sampdoria 3-1 Napoli-Chievo 2-0 Palermo-Siena 1-0 Roma-Parma 2-0 Udinese-Cagliari rinv. Prossimo Turno (06-01) Atalanta-Napoli Bari-Udinese Cagliari-Roma Catania-Bologna Chievo-Inter Lazio-Livorno Milan-Genoa Parma-Juventus Sampdoria-Palermo Siena-Fiorentina

CLASSIFICA Inter 39 Milan 31 Juventus 30 Roma 28 Parma 28 Napoli 27 Palermo 26 Sampdoria 25 Bari 24 Fiorentina 24 Genoa 24 Chievo 24 Cagliari 23 Udinese 18 Livorno 15 Bologna 16 Lazio 16 Atalanta 13 Catania 12 Siena 12

I numeri promuovono la Cremo

Il ritrovato affetto dei tifosi è la prima scommessa vinta dal presidente Arvedi. Possibile un ritorno sul mercato

U

n punticino che sucita più di un rimpianto quello racimolato a Viareggio ed ora finalmente si può tirare un po’ il fiato. Varcata la metà del cammino, per la Cremonese è tempo di primi bilanci. Senza dubbio positivi, la classifica ed i numeri sono lì a confermarlo. LE CIFRE 37 punti su 18 partite disputate, 11 vittorie all’attivo (per il resto 4 pareggi e tre sconfitte) e una media di 1,83 reti a partita. L’attacco, con 33 sigilli, è il migliore del girone, con Guidetti (8 reti all’attivo) a vestire i panni di ‘bomber’. Ma la lista dei giocatori andati a segno è lunga e questo, solitamente, nel calcio è sinonimo di gioco di squadra. L’unica nota un po’ stonata, o per lo meno migliorabile, è alla voce gol subiti: 19 in tutto i gol al passivo, contro gli 8 del Novara capolista. Forse la differenza è tutta lì. ARBITRAGGI A questo punto possiamo dire che gli arbi-

Prima Divisione - Classifica alla mano, i grigiorossi possono essere soddisfatti e puntare in alto

Il capitano Viali ha segnato il gol pareggio nella trasferta di Viareggio

traggi sembrano essere scarsi verso gli uni e verso gli altri. O scarsi e basta, fate voi. Fatto sta che domenica alla Cremonese è stato inventato un rigore contro, ma al Novara, stando a

quanto riportato da diversi cronisti della stessa gara contro il Figline, non sono stati decretati due rigori a favore che avrebbero potuto rendere meno sofferto il risicato successo finale.

(foto www.uscremonese.it)

CALENDARIO La prima gara ufficiale del nuovo anno sarà il 10 gennaio con la Paganese. Dando uno sguardo al calendario, soprattutto nella parte ‘calda’ della stagione, spicca come

tappa di cartello quella del 25 aprile. La sfida verità al ‘Silvio Piola’ di Novara per tentare di rendere pan per focaccia ai piemontesi, se saremo bravi a rimanere in scia dell’undici di Tesser. Da tener presente che l’ultima di campionato sarà a Varese (la squadra che ha fatto più punti di tutti in casa sino ad ora). MERCATO Nella gestione delle trattative invernali, siamo certi, la società manterrà il massimo riserbo e lascerà trapelare pochissimo per non bruciarsi nomi importanti. Tra questi, sebbene da Padova lo sponsorizzino, difficile che arrivi Varricchio, elemento di categoria (pagato anche bene per questo) ma pur sempre classe ’75 e fuori rosa dall’inizio di novembre per aver rotto i rapporti con la società. Turotti, tuttavia, saprà sicuramente dove andare a parare, dando magari la precedenza a difesa e centrocampo. Alcuni tifosi, scherzando, sostengono che sia meglio guardarsi in giro

Noi e gli arbitri: un capitolo da approfondire

Pochi giorni fa un tribunale ha condannato Tullio Lanese capo arbitri A e B, P. Dondarini e T. Pieri “per associazione a delinquere”: avevano disturbato per anni “il campionato di cacio”, definizione graffiante di Giorgio Tomesani. Non riferirei questa storia se non fosse per un sospetto: il più vetusto italico senatore dice che il sospetto “è peccato ma ogni tanto ci si azzecca”. Gli arbitraggi che ci toccano da vicino non hanno impensierito solo me, vedi un quotidiano di ieri. La truffa dello spareggio col Cittadella ormai è sepolta, ma come ho già riferito qualche volta nella “Nota” qui sopra, gli arbitraggi sinceri quest’anno sono al massimo quattro, la classifica della Cremo

è stata accorciata di almeno tre punti, anche se qualche volta ha vinto per forza di cose. Giacchette ex nere come Gallo di Barcellona, Santonocito di Abbiategrasso (???) continueranno a disturbare in ogni senso la classifica di Prima Divisione, come Gambino di Roma o Di Francesco di Teramo? Su Viti di Campobasso e sul pareggio di Viareggio - c’è anche la rima - stendo un velo pietoso, mentre per il guardialinee Paglione (qui la rima sarebbe pericolosa) ricorro a una canzonaccia da soldato. “Sul paion de la caserma requiem eterna e così sia”. Difficile pensare a un progetto preciso, meglio ricorrere al verbo “vagellare”: il vocabolario recita

“farneticare, far confusione, prendere decisioni farlocche, proprie di chi ha la febbre oltre i 39°”. Così si può spiegare perché la Lega di Prima Divisione spiattella una multa di 20.000 (euro) a via Persico, perché qualcuno dalla curva Erminio Favalli si è lamentato all’indirizzo di un Sig. di Crema dai capelli da giovanotto. Vivere a Cremona non è reato, io non sono perseguibile neanche dal vigile di zona, lo dico ai questori dell’ineffabile Presidenza di Coverciano. Al designatore degli arbitri di Prima Divisione (il già citato Sig. Braschi) canto “sul paion de la caserma requiem eterna”. E così sia... E.G.

anche per un buon guardalinee (quelli che Favalli talvolta chiamava i “camerieri”). Ma quello era il calcio “del ferroviere”. Oggi il volto sorridente e speranzoso accomuna i tifosi grigiorosso, ai giocatori, al tecnico e soprattutto alla società. Si rema tutti nella stessa direzione, pur con punti di vista differenti, ma sempre focalizzati sull’obiettivo, senza esagerare con gli entusiasmi e senza mollare nei momenti difficili. Cinque punti dal Novara sono ancora un divario possibile da annullare se ci si crede e se lo si fa tutti insieme. Il trofeo più bello sin qui ottenuto è l’aver riconquistato l’affetto e l’appoggio della gente. I tifosi, quelli veri, sono orgogliosi di questa squadra e di come affronta ogni gara. E questo è senza dubbio il più bel dono che il cavalier Arvedi si potesse aspettare sotto l’albero. Non era facile, giusto brindare una volta in più, se ci si è riusciti. Anche perché ora viene il bello…


34

Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

Il cauto ottimismo del coach

Il tecnico della Vanoli è consapevole delle possibilità del team, ma chiede maggiore disciplina tattica

Basket serie A - Cioppi non si scompone dopo tre ko di fila e pensa già al delicato match con Bologna

P

di Giovanni Zagni

er la Vanoli, domenica scorsa a Milano, non c’è stata gloria! Intendiamoci, la sconfitta era nelle previsioni e, se vogliamo, almeno nel suo risultato numerico finale, anche accettabile. Purtroppo però si è avuta la sensazione che nel “Palalido gelato” non si sia vista la vera Vanoli, così come spesso è spesso accaduto in trasferta. Approfittiamo del fatto che il prossimo impegno in campionato sarà il 3 gennaio al PalaRadi contro la Virtus Bologna alle 16, orario inconsueto dovuto all’inserimento del match nel basket-day di Sky, abbiamo fatto il punto della situazione con Stefano Cioppi, coach dei cremonesi. Parlare con Cioppi è sempre un piacere, perché ci si confronta con un professionista serio e preparato, un uomo che non si trincera dietro i “no comment” o i “non capisco”. Cos’è che ha funzionato meno bene del solito a Milano? «Contrariamente a quel che spesso ci capita in trasferta, non abbiamo giocato male in difesa, ma abbiamo peccato in attacco per indisciplina tattica inizialmente e per frenesia nel momento in cui arrivati a -6, si potevano riaprire i giochi. Troppe precipitazioni e troppe palle perse, di fronte ad una squadra abituata a difendere fortissimo come diventa indispensabile fare in Eurolega». Che aria si respira nello spogliatoio della Vanoli? «Siamo coscienti delle nostre potenzialità, altresì critici verso i momenti di abulia o deconcentrazione globale, ma che c’è grande fiducia che si possa giocare su buoni livelli com’è già capitato». Accennavi a momenti di scarsa disciplina tattica. Come te li spieghi? «Noi siamo accreditati di buon talento offensivo e probabilmente è vero. Quando capiamo che

L’altro basket - Le due capoliste

Risultati 11ª Giornata Avellino-Caserta 73-66 Biella-Pesaro 73-76 Ferrara-Cantù 72-84 Milano-Vanoli 80-72 Siena-Montegranaro 97-66 Teramo-Napoli 85-71 Varese-Roma 67-84 Virtus Bo-Treviso 78-80 Prossimo Turno (03-01) Cantù-Avellino Caserta-Varese Montegranaro-Ferrara Napoli-Biella Pesaro-Teramo Roma-Milano Treviso-Siena Vanoli Cremona-Virtus Bo

DM inarrestabile Assi, inatteso ko

CLASSIFICA Siena 22 Caserta 16 Milano 16 Cantù 14 Avellino 14 Biella 12 Teramo 12 Treviso 12 Virtus Bologna 12 Montegranaro 10 Roma 8 Vanoli Cremona 8 Varese (-2) 8 Pesaro 6 Ferrara 4 Napoli (-8) -8

Stefano Cioppi, coach della Vanoli

la vittoria è a portata di mano, talvolta ci lasciamo andare ad “avventure” fuori da ogni schema ed anche con poca logica tattica. Tutti insomma vorrebbero portare il mattone decisivo alla causa comune. Da questo stato d’animo, ma anche dalla consapevolezza di poterci provare individualmente, nascono forzature che ci trovano impreparati alle iniziative dell’avversario, che ci costano care». Come spieghi, tanto per approfondire un argomento, l’esaltante progressione di Brown e le difficoltà di Forbes? «Da Brandon Brown mi aspettavo quel che sta dando ora ed anzi, credo farà sempre meglio. Per Forbes penso a difficoltà sua di gestione degli errori. Quando Gary sbaglia qualcosa, si abbat-

te e prima di riprendersi impiega troppo tempo. Emotività ed inesperienza, per ora lo privano di continuità di rendimento. Ma sono certo si riproporrà al meglio perché la classe è cristallina». Come vivrete sia fisicamente che tecnicamente questo periodo di sosta? Lavoreremo tanto, pur lasciando tanto tempo per riposare a chi ne ha più bisogno (Rowland?), ma soprattutto cercheremo di trovare la giusta concentrazione per il prossimo impegno con Bologna, che sarà estremamente importante, al di là dei punti in palio. La Vanoli ha una sua caratteristica precisa ed una sua fisionomia e deve confermarsi davanti ad un avversario tanto blasonato». Buon Natale coach, a te, alla tua squadra ed a tutti gli sportivi cremonesi.

Chiusura d’anno col botto per la DM Trade che, battendo senza fatica i bresciani dell’Exodus alla Spettacolo, hanno consolidato un primo posto in classifica che ormai nessuno potrà più mettere in discussione, dal momento che la squadra di Eliantonio viaggia ormai con otto punti di vantaggio sulle seconde, Verolanuova e Sarezzo. Nell’ultima partita dell’anno Eliantonio ha dato spazio a tutti i suoi giocatori e tutti hanno risposto adeguatamente andando a segno, trascinati da un eccellente Ferrari che ha messo a referto ben 24 punti. Il ritorno sul parquet, ancora alla Spettacolo, è previsto per il 10 gennaio quando ad affrontare i cremonesi ci sarà proprio il Basket Sarezzo, offrendo un’altra occasione per allungare il passo, magari approfittando di un eventuale passo falso della Sas Verolanuova, che affronterà l’Exodus di Montichiari in un derby bresciano molto equilibrato. In campo femminile, invece, battuta a vuoto, con grossa sorpresa per l’Assi che si è arenata ai Busto Arsizio contro una Pro Patria finora per nulla trascendentale e che naviga ancora nelle ultime posizioni di classifica. E’ finita 74-65 per le bustocche, ma fortunatamente l’Assi ha conservato il primo posto in graduatoria, raggiunta però da Mariano Comense che l’ha spuntata d’un sol punto su Canegrate. Alla ripresa del campionato sarà a Cremona la Gso Cerro Maggiore. C.C.

BOCCE - La società di Pozzaglio si aggiudica 2 titoli con Ongaro - Botta (cat. B) e Scalvenzi - Capelli (cat. D)

C

di Massimo Malfatto

onferme, ma anche sorprese, hanno caratterizzato il campionato provinciale a coppie. La parte del leone l’ha fatta la bocciofila Astra di Pozzaglio che ha voluto imitare il C.A.S.C. dello scorso anno vincendo ben due titoli. Nella categoria “A” successo di Gianpietro Frattini e Giuliano Galantini al termine di una “terzina” finale ricca di emozioni. I portacolori della “Delma” s’imponevano su BassottiLodigiani (campioni provinciali uscenti) per 12-4, ma venivano poi battuti da Piazza-Ellani per 12-10. I bissolatini perdevano a sua volta contro i “sanitari” ed era necessario andare alla roulette del “tiro ai pallini” dove la spuntava Frattini-Galantini (sei centri) su Bassotti-Lodigiani (cinque) mentre Piazza -Ellani si fermavano a due.

Bocciofila Astra protagonista nella gara provinciale a coppie

Rastelli e Dilda (primi cat. C) e Scalvenzi - Capelli (cat. D) premiati dal presidente Piccioni

Nella categoria “B” sofferta, ma meritata vittoria di Mario Ongaro e Francesco Botta. I bocciofili dell’Astra eliminavano in semifinale, sul filo di lana,

Nuoto sincronizzato - Giovani atlete

Una realtà sportiva in grande crescita

E’ ormai una bella realtà il fenomeno del nuoto sincronizzato a Cremona. Presso la piscina convertibile degli impianti comunali, una settantina di bambine, ragazzine e ragazze, sotto la guida delle istruttrici Marta Gianotti e Claudia Tapparelli, stanno acquisendo i fondamentali di questa armoniosa disciplina acquatica. Occasione per mostrare i progressi, delle singole, dei duetti e delle coreografie di squadra, davanti a folto pubblico. Si sono evidenziate buone individualità e tecniche di ottimo livello. E’ una realtà che merita maggiore considerazione, anche da parte dei genitori che stanno pensando ad un’attività sportiva da far praticare alle loro figlie e sulla quale possono attingere informazioni presso la Scuola Fin della piscina comunale. Un plauso particolare merita la coreografia di luci e suoni che ha accompagnato il Jingle Bells finale

Cerri-Ciappei ed in finale avevano la meglio su Pelizzi-Luccini per 12-10. Quarto posto per Ghisolfi-Galelli eliminati dai “cicognolesi” per 12-5.

La categoria “C”ha decretato campioni provinciali Paolo Rastelli e Adriano Dilda .I “sospiresi” eliminavano in semifinale i bissolatini Ferrari-Cristofo-

letti (12-9) ed in finale superavano Giorgio e Massimo Grazioli per 12-11. Infine la categoria “D” ha consacrato campioni Ubaldo Capelli e Paolo Scalvenzi che hanno fatto riassaporare il successo, gia assaggiato pochi attimi prima , al loro presidente Vanni Capelli (figlio di Ubaldo!). Dopo essersi sbarazzati dei “ferrovieri” Bragalini-Ambrosi (12-2),Capelli-Scalvenzi avevano la meglio in finale su Mazzini-Ferrari per 129. Bravi i giovani “ferrovieri” Emiliano Ghisolfi e Federico Monfredini classificatisi al quarto posto. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati.

CLASSIFICA GENERALE

Campionato provinciale a Coppie Categoria A 1) Frattini-Galantini (Delma) 2) Bassotti-Lodigiani (Casc) 3) Piazza-Ellani (Can. Bissolati) Categoria B 1) Ongaro-Botta 2) Luccini-Pelizzi 3) Ciappei-Cerri 4) Ghisolfi-Galelli 5) Gregori-Visioli

(Astra) (Fadigati) (Le Querce) (Astra) (Casc)

Categoria C 1) Rastelli-Dilda (Azzurra 2000) 2) Grazioli-Grazioli (San Zeno) 3) Ferrari-Cristofoletti (Can. Bissolati) 4) Mariani-Ripari (Can. Bissolati) Categoria D 1) Capelli-Scalvenzi (Astra) 2) Mazzini-Ferrari (Can. Bissolati) 3) Bragalini-Ambrosi (Ferroviario) 4) Ghisolfi-Monfredini (Ferroviario)

Udrea efficace ma sfortunato

Pugilato - L’atleta dell’Abc, pur combattendo bene, nulla ha potuto contro il fortissimo Giacomoni

Buna prova, ma purtroppo poco fortunata per il supermassimo dell’Abs Florian Udrea sul quadrato di Rovereto, dove ha affrontato l’ex campione italiano delle categorie Cadetti e Juniores Samuel Giacomoni, ormai da tutti considerato l’erede del campione olimpico Roberto Cammarelle. Florian ha dovuto subire una sconfitta comunque onorevolissima, tenendo testa all’avversario dal primo all’ultimo colpo di gong e cedendo solo nel terzo round, quando ha accusato una forte contusione alla mano destra (le radiografie del giorno dopo hanno fortunatamente escluso una frattura) che gli ha impedito di usare la mano nei momenti decisivi del combattimento a causa del forte dolore che gli causava il colpire. Giacomoni ha imposto subito un ritmo ele-

vatissimo al combattimento, attaccando con possenti montanti al corpo, alcuni dei quali sono però arrivati sotto la cintura senza che l’arbitro li rilevasse e Udrea ha subìto un po’ troppo la pressione dell’avversario, riuscendo a ribattere efficacemente solo nel finale di round. Si è rifatto nel secondo parziale in cui ha messo a segno alcuni colpi di una certa consistenza, riuscendo a sorprendere l’avversario in più di una occasione nell’uscita dal clinch; ma è stato proprio nella fase finale del round che ha accusato il dolore alla mano destra. Round finale, invece, ancora a favore del trentino che è riuscito ad aggiudicarsi il successo, mettendo a frutto anche la sua già notevole esperienza. E’ stato comunque un match molto interessante tra i

due supermassimi sicuramente migliori nel panorama del italiano. Un match sicuramente da ripetere a breve scadenza. • CICLISMO L’Associazione Ciclisti Cremonesi ha celebrato l’Annuale Assemblea nel Salone di Quadri di palazzo Comunale domenica scorsa alla presenza delle autorità civili e sportive. E’ stata l’occasione per la consegna del tradizionale “Premio Alfo Ferrari” dedicato al ricordo dello scomparso campione del mondo. Quest’anno il riconoscimento è andato a Giuseppe Fugazza, appassionato giudice di gara cremasco che ha lasciato l’attività quest’anno. Giuseppe Maccalli, storico dirigente della Unione Ciclistica Cremasca e Cesare Castellani, cronista sportivo. C.C.

Udrea impegnato sul ring


Ipercoop: Natale in famiglia.

D al 1 7

al 31 dicem

bre 2009

PANETTONE TRE CIOCCOLATI E PANDORO MISTER CHOCOLATE BAULI

IL PANDORO DI VERONA CIOCO SOFFICE BAULI

800 g

5,90

PANETTONE MANDORLATO BALOCCO

con gocce di cioccolato 800 g

al kg 7,38

incartato, 1 kg

4,29

al kg 5,36

SALAME MILANO TAGLIO FRESCO CITTERIO 70 g

1,39

SALMONE SCOZZESE RIUNIONE

SALAMINI BERETTA

affumicato, 100 g

gusti vari, 100 g

al kg 19,86

4,99

1,99

3,99

al kg 39,90

al kg 19,90

ASTICE PRECOTTO surgelato, 567 g

FANTASIE DEL SOLE BARILLA zucchine, funghi, peperoni, melanzane 220 g

11,90

al kg 20,99

INSALATA DI MARE CUOCO D'ORO FRES.CO vaschetta, 1 kg

1,99

al kg 9,05

5,90

CAFFÈ GRAN AROMA VERGNANO SORBETTO miscela ricca, AL LIMONE 4x250 g GELATI G7

PASTA RIPIENA BUITONI Cappelletti al prosciutto crudo, Tortellini ricotta e spinaci o Tortellini alla carne, 450 g

DOMENICA 27 DICEMBRE APERTO

2,59

al kg 5,76

5,99

surgelato, 1 kg

3,89

TARTINE MISTE VOGLIAZZI 6 pezzi, 240 g

5,90

al kg 24,58


36

Sport

Giovedì 24 Dicembre 2009

Sosta forzata provvidenziale per il Pergo

Calcio Prima Divisione - Durante la pausa la società cercherà di rinforzarsi. In arrivo un attaccante e un centrocampista

La neve e il gelo hanno impedito dunque al Pergo di iniziare il girone d’andata sul terreno amico del “Voltini” contro la Pro Patria in quello che sarebbe stato un delicato big match salvezza. La contesa, ghiaccio permettendo, sarà recuperata il prossimo mercoledì 6 gennaio, giorno della Befana. In un certo senso la sosta improvvisa, per la truppa gialloblù si è rivelata provvidenziale. Il presidente Stefano Bergamelli può concentrarsi esclusiva-

L

mente sul calciomercato di riparazione, mister Roberto Bonazzi è invece già proiettato al mini ritiro in cartello, settimana prossima, (programmato sino al 30 dicembre) in Veneto. Bergamelli si getterà sul mercato anima e corpo, ma senza gettare al vento euro preziosi. E fa bene il “Berga” ad evitare spese folli. Salvo sorprese, in partenza sono, anzi, sarebbero annunciati i seguenti elementi: Lorenzo (“Chi la visto?”) Crocetti, Daniele Degano (“oggetto miste-

I due tecnici del Pergo chiamati a una grande impresa che si chiama salvezza (per gentile concessione Us Pergocrema)

rioso”), Di Bella (in polemica con il management “canarino”) e Storm. A parte il bravo Di Bella, piazzare tanti, presunti pezzi da novanta sarà impresa ardua. Sul taccuino del patron bergacremasco, da tempo, per quanto riguarda il capitolo entrata figurano i seguenti nomi: Rossini, Tiboni, Torri, Floriano, Ferrari e Marconi. Tra queste nomination di attaccanti, uscirà il nome dell’erede dello sfortunato acciaccato Michele Tarallo. Torri è in pole posi-

Reima, tre punti per Natale Volley A2 - Dopo la vittoria con Padova, c’è la dura trasferta di Roma

a bella vittoria contro Padova ha riportato i blues in carreggiata. I ragazzi di Monti restano così saldi in sesta posizione in classifica a 11 punti dalla vetta. C’è soddisfazione in casa Reima Crema e lo conferma il ds Michele Rota: «L’importante era vincere e così è stato, il bel gioco lo rimandiamo ad altri momenti. I dati positivi del match contro Padova sono, innanzitutto, il recupero di Mattia Rosso: il laterale scuola Cuneo ha avuto un po’ di difficoltà a prendere il ritmo partita poi, strada facendo, si è sbloccato, meritando ampiamente la sufficienza». Proprio in concomitanza delle vacanze inizia il tour de force dei cremaschi che, invece di riposare, si troveranno ad affrontare un periodo ricco di impegni. Dopo l’amichevole di mercoledì con l’Acqua Paradiso Monza, ex Montichiari, alla vigilia di Natale i cremaschi si ritrovano in mattinata per una seduta di allenamento, mentre al pomeriggio sono libero. Tutti a casa anche il giorno di Natale, poi i blues torneranno in palestra per Santo Stefano, per prepararsi alla sfida molto difficile del 27 dicembre contro Roma. Stessa mole di lavoro è prevista anche per l’ultimo e il primo dell’anno (il 31 solo al mattino e il

Risultati 14ª Giornata Bologna-Castellana 1-3 Città di Castello-Isernia 1-3 Gioia del C.-Ravenna 3-1 Mantova-Santa Croce 0-3 Massa-Roma 1-3 Reima-Padova 3-1 Sora-Bassano 3-0 Ha riposato: Cavriago Prossimo Turno (27-12) Castellana Grotte-Mantova Cavriago-Bologna Isernia-Gioia del Colle Padova-Sora Ravenna-Città di Castello Roma-Reima Crema Santa Croce-Massa Riposa: Bassano

CLASSIFICA Castellana G. 33 Roma 31 Sora 31 Ravenna 23 Bologna 23 Reima Crema 22 Santa Croce 19 Padova 17 Bassano 16 Città di Castello 15 Isernia 15 Cavriago 13 Gioia del Colle 13 Massa 12 Mantova 11

1° riposo) per poi partire direttamente il 2 alla volta di Isernia, prima gara del girone di ritorno che si potrà seguire in diretta Snai Sat a partire dalle 20.30 la sera del 3 gennaio. Dopo la trasferta molisana è in programma l’ultima gara casalinga prima

tion, ma il Monza, nelle ultime ore si è inserito nella trattativa formulando una proposta interessante all’AlbinoLeffe. Alla causa però serve anche un bel centrocampista di regia. Lasciamo lavorare in pace il buon Bergamelli, dopo la pausa natalizia (a proposito: buon Natale) tireremo le somme. E’ un Pergocrema che cambia quindi e che si appresta a vivere il periodo natalizio abbacchiato, ferito, preoccupato, ma comunque vivo. Stefano Mauri

Crema 1908 a riposo da capolista solitaria

Come era prevedibile, la trasferta del Crema 1908 a Paullo è stata rinviata per neve. Passerà quindi un Natale sereno, da capolista, la società presieduta da Francesco Barbaglio. Primato meritato, legittimato da prestazioni di spessore e personalità. Appuntamento al 24 gennaio per la ripresa del campionato.

Il Basket Team Crema chiude l’anno in bellezza

Sfatando una tradizione negativa, il Basket Team Bertolli Crema si è aggiudicato l’ultima partita dell’anno superando un Cus Cagliari mai domo per 81-67 (17-25, 35-31, 51-36), mettendo punti preziosi in una classifica che soddisfatti tutto l’ambiente. Prossimo impegno a Cervia il 7 gennaio 2010.

Basket, l’Erogasmet si congeda con un ko I giocatori della Reima Samgas Crema festanti dopo la conquista di un punto (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

del turno di riposo forzato prevista per il 6 gennaio contro Bassano. Dopo la Befana, infine, i cremaschi potranno poi riprendere le energie per affrontare la seconda parte di questo campionato che vede la Reima tra le protagoniste.

• SERIE B1 Ancora un successo per l’Icoscla Crema Volley sul parquet di Giaveno per 3-1. Ora l’attenzione delle violarosa è rivolta alla sfida per gli ottavi di Coppa Italia il 29 dicembre contro il Trentino Volley Rosa.

Nulla da fare per l’Erogasmet Crema sul parquet della BK 2000 Reggio Emilia (66-53 il finale). I cremaschi sono rimasti in partita solo per due quarti, poi la maggiore qualità degli emiliani ha prevalso. Nulla di compromesso, però, per l’Erogasmet, che tornerà in campo il 6 gennaio contro S. Bonifacio.



38

Cucina

Venerdì 24 Dicembre 2009

Gastronomia italiana

Ignoto emiliano Alzata con pesci e limoni particolare, sec. XVII

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: SOUFFLE’ Primo piatto: DI FORMAGGIO ZUPPA DI CECI E FUNGHI Difficoltà media Tempo 180 minuti Per 4 persone

Ingredienti:

• 1/2 hg di farina • 1/2 hg di burro • 1/2 l di latte • 1,5 hg di gruviera grattugiato • 1/2 hg di parmigiano reggiano • 3 uova • Sale

Difficoltà media • Tempo 120 minuti • Per 4 persone Ingredienti: •150 gr di ceci secchi • 300 gr di funghi porcini • 1 lt di brodo • 250 ml di vino bianco secco • 250 gr di polpa di pomodoro

• 1 spicchio d'aglio • 1 cipolla • 1 gambo di sedano • 1 ciuffo di prezzemolo • olio extravergine d'oliva

preparazione • Lessate i ceci (che avrete lasciato in ammollo 1 notte in acqua) in acqua leggermente salata. • Tritate l'aglio, la cipolla e il sedano e fateli rosolare dolcemente in una casseruola con l'olio. • Unite i funghi puliti e tagliati a fet-

tine e i ceci lessati. • Mescolate, salate pepate e bagnate con il vino. • Quando sarà evaporato, aggiungete il brodo caldo, la polpa di pomodoro ed il prezzemolo tritato. Cuocete per 20'. Togliete dal fuoco e irrorate d'olio.

preparazione • Preparare una besciamella e incorporarvi i formaggi grattugiati mescolando continuamente con un cucchiaio di legno e tenendo il fuoco più basso possibile per permettere ai formaggi di amalgamarsi. • Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire, indi incorporare lentamente i tuorli d'uovo. • Montare gli albumi a neve ben ferma e unirli a quanto preparato in precedenza con lentezza e molta attenzione. Imburrare una pirofila e versarvi il tutto. • Mettere a cuocere a bagno maria in forno per circa mezz'ora.

Dessert: Budino con datteri e ricotta Difficoltà media • Tempo 35 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 300 gr torrone • 3 uova

• 60 gr zucchero • 300 ml panna • 1/2 bicchierino di rum

preparazione: • Montate a crema i tuorli con lo zucchero. • Incorporatevi il torrone tritato finemente (nel mixer) e il rum. • Montate a neve soda gli albumi. • Montate la panna. • Delicatamente incorporate al composto di torrone gli albumi e la panna montata. • Versate in uno stampo foderato con la pellicola trasparente oppue in tanti stampini individuali. • Mettete in freezer per una notte. • Sformate il semifreddo al torrone mezz'ora prima di servirlo per poi consumarlo alla giusta consistenza. • Accompagnate il semifreddo al torrone con salsa al cioccolato.

Secondo piatto: LEPRE ALLE OLIVE Difficoltà media - Tempo 120 minuti Per 6 persone Ingredienti: • 1 lepre da 1 kg. e mezzo circa • 200 gr. di olive nere • olio d'oliva • brodo

• vino rosso secco • aceto di vino • sale • pepe • farina

preparazione • Tagliate a pezzi la lepre spellata, svuotata, lavata e ben sgocciolata. • In una capace casseruola fate rosolare nell'olio il lardo battuto, aggiungete i pezzi di lepre leggermente infarinati, salate, pepate. • Fate dorare bene i pezzi di lepre, poi aggiungete un trito finissimo di prezzemolo, timo, salvia, rosmarino, 2 foglie d'alloro intere (che poi taglierete) e un

bicchiere di vino rosso. • Incoperchiate e continuate la cottura a calore moderato per un'ora, aggiungendo, se necessario, qualche mestolo di brodo. • 20 minuti prima della fine della cottura aggiungete le olive, che avrete snocciolato, e un cucchiaio di aceto. • Controllate sale e pepe, mescolate bene e finite di cuocere. • Servite subito.

La Bottiglia

SAGRANTINO DI MONTEFALCO

Il Sagrantino di Montefalco nella sua versione secca è un vino italiano rosso granato con velature violacee, di aroma pieno e bouque che ricorda l' aroma di more di rovo, con tenore alcolico fra i 13 ed i 15 gradi, che va servito a temperatura ambiente, ma non caldo, indicativamente fra i 17° ed 18°. E' ottimo compagno per minestre e carni leggere anche se la sua corposità lo fa scegliere anche per arrosti, selvaggina e per formaggi saporiti. Queste caratteristiche di gusto gli derivano direttamente dalla particolarità delle sue uve capaci di resistere anche per due mesi ad appassire su graticci di legno, dopo essere state colte in un avanzato stato di maturazione, senza marcire o perdere il proprio contenuto di zuccheri. L' alta concentrazione di polifenoli e di tannini richiede, perchè si raggiunga la perfetta maturazione, un lungo periodo di affinamento; oltre i 30 mesi per entrambe le varietà, di cui almeno 12 per la versione secca da trascorrere in botti di legno.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.