il
PICCOLO
Giornale
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Settimanale d’informazione
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Anno XIII • n. 50 • SABATO 9 NOVEMBRE 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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“Solo da qui, solo Pomì”, ma parte l’assurda accusa al Consorzio Casalasco del Pomodoro. Ci si mette anche il ministro
a pagina 18
L’ORO ROSSO UN ORGOGLIO, ALTRO CHE SCUSE Vent’anni fa il Latte Padania dovette cambiare nome, ora ci si offende per i pomodori. Dovremmo forse vergognarci dei prodotti padani? di Daniele Tarenzi
Fuggono tutti. Ma chi resta?
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Il Piccolo vi propone il Ricettario d’autunno, che da lunedì sarà disponibile in redazione al costo di un euro. La settimana prossima vi forniremo l’elenco completo di tutti i posti in cui è possibile trovarlo.
SAN DANIELE PO
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Il rinoceronte del Po, rinvenuto il fossile
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EMENDAMENTO DI DANILO TONINELLI
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Istruzione: l’inglese si imparerà già dall’asilo
INTERVISTA A GIAN DOMENICO AURICCHIO
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«Tencara? Ora tocca a Regione e Governo»
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FINO ALL’11 NOVEMBRE
BASKET LEGA A
Cremo, una pausa Sabato di fuoco molto utile per la Vanoli per ricaricarsi contro Pistoia
Galimberti e Perri sfogliano la margherita
a pagina 26 a pagina 25
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LUNEDI’ 11 NOVEMBRE
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a pagina 24
POLITICA - CANDIDATI SINDACO
Pomì in Coppa Italia per conquistare la prima vittoria ▲
Un’alternativa pensata per la serenità degli anziani e la tranquillità dei loro familiari. Un modo nuovo per vivere la terza età in sicurezza: in casa propria ma assistiti da un centro sanitario. A soli 18 km da Cremona - Classe energetica D EPH 94,23 KWh/m2a
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a pagina 23
VOLLEY SERIE A1
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Con il BonTà appuntamento con il gusto
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CALCIO LEGA PRO
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L’umidità tipica della Pianura Padana non è amica della salute: può accentuare i dolori reumatici, dare problemi respiratori e accrescere i disturbi dell’umore
AL RIDOTTO DEL TEATRO
Aperitivo con l’opera per presentare “L’Olandese volante” in scena al Ponchielli
RICETTE D’AUTUNNO
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IN ARRIVO UN INVERNO GELIDO
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ra stanno scappando dall’Italia non solo i migliori giovani “cervelli”, ma anche le micro aziende e le start-up più promettenti: le stanno cercando Paesi come la Svizzera e la Germania. Sì, anche la nazione della teutonica Merkel. A un patto, però: a chi è interessato a collaborare con i tedeschi viene chiesto di trasferirsi armi e bagagli in terra tedesca. Il motivo? Semplice: là c’è meno burocrazia, i procedimenti sono più snelli, l’accesso al credito è più agevole, e migliore è il rapporto con i centri di ricerca. In poche parole, i Laender della Germania delle Est offrono condizioni competitive alle imprese italiane. E se queste hanno problemi di riduzione di personale, il rimedio è semplice: in Germania trasferiscono la sede legale e offrono ai dipendenti italiani contratti locali. Chi non ci sta, se ne va. Ma non si tratta solo di aziende ad alto valore aggiunto. In Germania, Slovenia, Svizzera e Romania, per esempio, si stanno trasferendo sempre di più anche le ditte che hanno un basso valore aggiunto. A conferma che l’epidemia sta diventando generale. Per fare un esempio di casa nostra: è come se a delocalizzare all’estero non siano soltanto le aziende cremasche della cosmesi che fanno internazionalizzazione, ma anche le micro-imprese che fanno riempimento e confezionamento di creme, smalti per unghie, rossetti per conto terzi. Chi resterà in Italia, a questo punto? Quelli che non vogliono negli altri Paesi: le corporazioni che difendono i loro diritti, i burocrati che vivono e prosperano nel complicare le leggi per mantenere i loro privilegi, le professioni asservite ai poteri della rendita (e al Sud alla malavita organizzata), i radical chic da salotto, la classe politica che si sta mangiando il futuro di questo paese. Tutta gente che dice che se cade il governo Letta, cade l’Italia. Ma se cade questo governo che ha solo aumentato le tasse e non ha prodotto una riforma degna di questo nome, chi se ne accorgerà?
LO SPORT
L’OSPITE
a pagina 8
Commercianti contro la contraffazione
CREMONA CALCIOSCOMMESSE
300 persone convocate in procura a Cremona
Il procuratore di Cremona Roberto Di Martino ha chiamato in Procura circa 300 persone. Gli avvisi sono stati inviati a tanti tra indagati, avvocati e oltre sessanta tra società sportive e
dirigenti che sono parte lesa nel processo Calcioscommesse. Nell'udienza per l'incidente probatorio fissata al prossimo 10 dicembre figurano, tra gli altri, Antonio Conte e Stefano Mauri.
Ecco “Rhino”, il fossile di rinoceronte del Po Presentato domenica pomeriggio al Museo di San Daniele, è stato sistemato nella sala “Neanderthal” assieme a Pàus
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di Michele Scolari
l cranio fossile di rinoceronte del Po, ritrovato lo scorso luglio, si è finalmente guadagnato una sistemazione definitiva, nella vetrina centrale di una delle sale del Museo Paleoantropologico di San Daniele Po (con una solenne presentazione nel pomeriggio di domenica 3 novembre). Non solo. Il reperto, frutto di un incredibile ritrovamento sulle rive del Grande Fiume è divenuto addirittura il simbolo del Museo, immortalato nella meravigliosa scultura di fronte all’ingresso, che riproduce un rinoceronte in ferro di dimensioni reali. Realizzata dalla ditta Malinversno di San Giovanni in Croce, la scultura è stata ospitata per qualche giorno dalla ditta Hmg di San Daniele Po alla quale, grazie all'aiuto della protezione civile "La Golena", è stata trasportata e collocata su di un piedistallo appositamente realizzato di fronte all'ingresso del Museo. «E' composta di un materiale "povero", il ferro, che, soggetto alle stagioni, alla pari di un fossile si degraderà poco per volta fino a distruggersi quando il tempo ne avrà avuto ragione. Solo l'opera di un Museo infatti, come per il fossile che l'ha ispirata, potrà conservarne la memoria». Il fossile, dopo un periodo trascorso nel laboratorio, tro-
neggia al centro della sala dedicata a “La pianura di Neanderthal”, dove va a completare un mosaico assieme a Pàus (il cranio di un uomo di Neanderthal anch’esso rinvenuto sulle rive del Grande Fiume, ad oggi unico reperto del genere avvenuto in Pianura Padana) e ad altri reperti, tra cui un femore di mammut, un cranio di femmina di cervo megacero e un cranio di bisonte delle steppe. Questo enorme animale, come ha spiegato Davide Persico (paleontologo all’Università di Parma, fondatore del Museo e sindaco del paese), viveva laddove un tempo scorrazzavano mammut e cervi, bisonti ed altre specie ormai estinte. Il fossile è stato trovato nei pressi degli spiaggioni di Isola Serafini, a Spinadesco, da Ennio Mondo-
ni, che ha immediatamente avvertito il personale del Museo, consegnando a loro il prezioso ritrovamento. Si tratta, prosegue Persico, del «più grande e meglio conservato cranio fossile di rinoceronte che sia mai stato rinvenuto in Europa. Il fossile, in eccellente stato di conservazione (cosa non proprio usuale per un fossile del Po) è costituito da un cranio completo anche dei denti (manca un solo molare). Questi ultimi, molto grandi, assieme alla fossa nasale aperta ed alla morfologia delle ossa occipitali, hanno permesso di attribuire l’esemplare oggetto di studio alla specie “Rinoceronte di Merck”: si tratta di una specie caratteristica di climi temperati, vissuta in Pianura Padana durante un intervallo interglaciale». Nella sala gremita del Museo,
Da sinistra: Simone Ravara, Ennio Mondoni e Davide Persico
dove erano presenti anche i volontari della Pro Natura Onlus "Il Nibbio" di Spinadesco, Davide
Persico, Simone Ravara (direttore), Andrea Carubelli (presidente) e Benedetto Sala (do-
«Una specie tipica dei climi temperati» In base alle informazioni esposte nel corso della presentazione, la morfologia brachiodonte dei denti del fossile testimonierebbe un suo adattamento ad un clima temperato. La specie di Stephanorhinus kirchbergensis, infatti, è riconosciuta come una specie caratteristica dei climi temperati, vissuta in pianura padana parecchie decine di migliaia di anni fa. Attualmente sono in corso analisi palinologiche sulla torba rimasta nei denti del cranio appartenuto all’animale. Le analisi sin ora svolte su specie, morfolo-
gia cranica, forma dei denti e correlazione con altri siti (e fossili) testimonierebbero che il fossile apparterrebbe ad un esemplare adulto ma non anziano, tipico di una specie di clima temperato (periodo interglaciale Wurm - Ris, oggi noto come Mis 5), vissuto in Pianura Padana tra gli 85 e i 130mila anni fa, in un ambiente di foresta a latifoglie con paludi (vedi la ricostruzione nella foto). Gli studi dimostrerebbero anche che il Rinoceronte del Po viveva in associazione faunistica con l’Elephas Antiquus.
cente all’Università di Ferrara) hanno illustrato la scoperta del fossile, il suo arrivo al Museo e le varie fasi di studio e di comparazione morfometrica. Alla denuncia del ritrovamento all’organo competente (la Soprintendenza per i beni paleontologici della Lombardia), è seguita la raccolta bibliografica di informazioni assieme all’indagine morfometrica del fossile (ovvero, la classificazione di tutte le parti dal punto di vista tassonomico). Successivamente, è stata la volta del confronto biometrico con altri reperti fossili, rinvenuti sia in Italia che in Europa. Infine ha avuto luogo la classificazione come Stephanorhinus kirchbergensis. Ma il gruppo del Museo ha già in mente altre inziative, dopo la collocazione definitiva di “Rhino”. «Dopo aver classificato con precisione il reperto – ha concluso Davide Persico - vogliamo utilizzare la presenza di questa specie per effettuare alcune considerazioni paleontologiche e paleoclimatiche sulla pianura, dando al contempo il via ad una operazione di revisione tassonomica di alcuni fossili rinvenuti nel nostro territorio tra Cremona, Piacenza, Pavia e Parma». Insomma, “Rhino” è più che un fossile: è anche un ritrovamento che permette uno sguardo proteso contemporaneamente al passato preistorico della pianura ed al futuro della ricerca.
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Cronaca
Sabato 9 Novembre 2013
Lavori su marciapiedi, strade, edifici pubblici, scuole e piscina comunale La Giunta comunale di Cremona ha preso, nei giorni scorsi, importanti decisioni in tema di lavori pubblici. A partire dallo stanziamento di 340.000 euro per la sistemazione di strade e marciapiedi. Il progetto definitivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria è stato predisposto da Aem. Gli interventi riguardano riguardano via Barosi (asfaltatura strada), via Fabio Filzi (asfaltatura strada), via Oglio (asfaltatura strada), via Ciria (asfaltatura strada), via Trebbia (asfaltatura strada), piazza Sorgente a Cavatigozzi (asfaltatura strada), piazza Migliavacca (asfaltatura strada), viale Cambonino (marciapiedi), via Serio (marciapiedi), via Giuseppina (marciapiedi), via Milano (marciapiedi). Approvati anche interventi su edifici comunali storici o a destinazione sociale, per un importo pari a 230.000 euro. Gli interventi previsti nel progetto riguardano: il risanamento della terrazza sud del Palazzo Duemiglia; la realizzazione di nuovi servizi igienici nel centro sociale di Bagnara; la realizzazione di opere varie di manutenzione straordinaria al centro civico di San Felice; la manutenzione straordinaria di quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Aselli 76, destinati agli sfrattati; il rifacimento del manto di copertura della cupola del VI androne a celle del Civico Cimitero. Stanziati infine anche fondi per lavori da eseguire su edifici scolastici per 190.000 euro. «Le scuole Abbadia, Stradivari, Trento Trieste, la media Campi e la media Vida – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli - necessitano di interventi di manutenzione straordinaria di natura edile ed impiantistica destinati a migliorare lo standard igienico, quali ristrutturazione di servizi igienici, eliminazione di infiltrazioni dalle coperture, solo per fare alcuni esempi, ed al generale miglioramento del livello di decoro dei locali». Approvato infine anche il progetto di adeguamento della piscina convertibile, per un importo complessivo di 300.000 euro. «L’intervento approvato – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli - ha come obiettivo quello di garantire l’efficienza e la sicurezza dell’immobile e dei suoi componenti costruttivi ed impiantistici, per consentire il regolare svolgimento delle attività sportive. I lavori comprendono la realizzazione di un bagno per disabili a servizio del pubblico che assiste alle manifestazioni, il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura della vasca e degli spogliatoi, la sostituzione delle porte di sicurezza, la sostituzione dell’impianto di trattamento aria».
Decreto istruzione: l’inglese si imparerà già dall’asilo
Approvato un emendamento proposto dal parlamentare cremonese del M5S, Danilo Toninelli
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di Laura Bosio
ambini che parlano più lingue già dalla prima infanzia: questo il contenuto, approvato all'unanimità dalla Camera dei Deputati, dell'emendamento (inserito nel decreto Istruzione) proposto dal deputato cremonese del Movimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, sull'introduzione del pluringuismo nella scuola dell'infanzia. «Un successo storico, che pone una norma di principio che in pochi anni, se correttamente attuata dal Miur, vedrà nascere la prima generazione bilingue» sottolinea Toninelli. «La soddisfazione è immensa: proviamo a pensare ai nostri figli di 7/8 anni che parlano una seconda lingua accanto a quella madre, daremmo loro un notevole aiuto in vista di una società sempre più globale. E' scientificamente provato che la meccanica cerebrale di un bimbo tra i 3 e i 7 anni è impostata per un bilinguismo innato; in pratica i bambini possono apprendere giocando una seconda lingua come la prima. Ma non basta: è anche provato scientificamente che tutto ciò potrà migliorare le capacità di apprendimento generali dei nostri bimbi e
La sociologa: «Un importante cambiamento sociologico: ci permette di costruire forme di cittadinanza globale» tutto ciò dovrà avvenire all'interno dell'ambiente scolastico che è il canale prediletto per l’apprendimento di una seconda lingua». Si tratta di un importante cambiamento sociologico, come spiega Carmen Leccardi, docente di sociologia dell'Università Bicocca di Milano. «Non è solo una questione pedagogica, ma anche sociale. In un
mondo sempre più globalizzato, avere il controllo di una seconda lingua, accanto a quella madre, permette di costruire forme di cittadinanza globale». Un aspetto su cui il nostro Paese, purtroppo, finora ha "latitato", è proprio quello dell'apprendimento delle lingue straniere. «Dare un'attenzione, finalmente, a queste tematiche,
potrebbe permetterci di riaffermare l'appartenenza della nostra società ad un sistema globale» spiega ancora la sociologa. «Il plurilinguismo ci permette di costruire il confronto con un mondo fatto di realtà differenti. Non si tratta, infatti, solo dell'aspetto puramente linguistico, ma anche della conoscenza di diverse culture, modi di vivere e di punti di riferimento». L'apprendimento dell'inglese, nella fattispecie, permette quindi di aprire canali di comunicazione diretta con il resto del mondo. «E' la lingua ufficiale ovunque, tanto che ci permette di entrare in contatto con il pensiero critico in tutto il mondo, mettendoci nella condizione di essere cittadini del pianeta» spiega ancora la sociologa. «Nel corso degli anni il nostro Paese è rimasto indietro su questi temi, sotto l'influsso di una politica poco attenta, se non addirittura assente, sul tema dell'evoluzione linguistica. E' vero che oggi le giovani generazioni sono più aggiornate sull'apprendimento delle lingue, ed è anche vero che nel Nord Europa, dove le lingue autoctnone sono molto ridotte in termini di contenuti, comunicare in inglese è una necessità più che nei paesi del Sud, come Italia, Francia, Spagna e Grecia. Tuttavia non si può più restare indietro su questi temi, ed è importante che le istituzioni intervengano in questo senso». Uno dei grossi problemi del nostro Paese, infatti, è l'accressibilità dell'istruzione. «La borghesia ha sempre garantito ai propri figli l'apprendimento dell'inglese, attraverso corsi privati, mentre le fasce sociali più basse non possono permettersi le scuole private. E' qui che le istituzioni devono intervenire, al fine di garantire che l'apprendimento della seconda lingua sia garantito a tutti».
Cronaca
Sabato 9 Novembre 2013
Mi candido: si... no... forse...
Galimberti: «Affronto con grande impegno questo percorso, ma deciderò alla fine». Perri: «Deciderò a gennaio»
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di Laura Bosio
i avvicina il momento in cui si darà inizio alla campagna elettorale e escono i nomi dei possibili candidati alla poltrona di sindaco di Cremona. Tuttavia ancora nessuno ha “il coraggio” di confermare la propria candidatura: troppo presto, si rischia una scottatura. I nomi che circolano sono: Gianluca Galimberti, ex presidente diocesano di Azione Cattolica, promosso dal Pd e possibile candidato del centrosinistra; mentre resta in forse la possibile ricandidatura dell’attuale sindaco Oreste Perri, sostenuto da una propria lista civica, sulla quale non è così scontato che possa ritrovarsi tutto lo schieramento del centrodestra. Entrambi, appaiono, agli occhi dei più, esterni alle logiche dei partiti. Nessuno dei due, tuttavia, scioglie il riserbo sulla propria candidatura: quasi giocassero a restare nascosti in attesa della mossa dell'avversario. La candidatura di Galimberti è sostenuta da più parti, a partire dal neoeletto segretario del Pd, Matteo Piloni, che lo vede come un candidato sindaco in grado di attirare su di se voto “trasversali”, capace di coinvolgere parte della società civile e tutti coloro che sono insoddisfatte dall'amministrazione Perri. Tuttavia il diretto interessato mantiene il massimo riserbo e glissa. «Negli ultimi mesi mi sono arrivati diversi attestati di stima, da più parti, compresi esponenti del Pd. Tut-
Oreste Perri
tavia ritengo che un percorso come quello di cui si parla vada fatto con le modalità corrette, senza fretta, rispettando le tempistiche. Personalmente prendo in grande considerazione sia i partiti sia le realtà della società civile che si stanno impegnando in questo percorso. Per quanto mi riguarda, sto vivendo con grande impegno, da sempre, il mio lavoro e la mia famiglia; allo stesso modo vivo con grande impegno anche questo percorso, che ha una sua originalità. Solo alla fine deciderò cosa fare». Se, tuttavia, dai vertici del Pd questa possibile candidatura è accolta con favore, da parte di alcuni militanti permangono alcuni dubbi, anche a causa del mancato coinvolgimento della "base" nel dibattito. «Leggiamo sui giornali che si sta discutendo del futuro candidato sindaco di Cremona - del Pd o del centro sinistra - da un lato senza
Gianluca Galimberti
alcun coinvolgimento degli iscritti al Pd e degli elettori e dall'altro senza che i contenuti diventino protagonisti di tale discussione» scrivono in una lettera aperta, rivolta proprio a Galimberti. La missiva sottopone al possibile candidato alcune tematiche, chiedendogli di far conoscere quale sia il suo pensiero sulle principali questioni, locali e non. «I giovani italiani e cremonesi, con studi e non, cercano migliori sbocchi all'estero. Dobbiamo incoraggiarli ad andare o incentivarli a restare? E come?», chiede Luigi Baronio, uno dei firmatari della lettera. Un altro tema è quello del precariato dei giovani e del diritto alla casa. «Il fenomeno è più forte nelle grandi città; è stata considerata la situazione di Cremona?», si legge ancora nella missiva. Si chiede quindi a Galimberti quale sia la sua visione della città e del territorio, e sulle politiche per la gestione dei rifiuti,
E ancora le domande vertono sulla questione delle discariche abusive, dell'ambiente, dell'inceneritore, dello smog, chiedendo a Galimberti cosa penserà di gestire questi temi. «Le recenti decisioni della Giunta Perri sull’aumento delle rette per gli asili nido, scuole per l’infanzia e mense scolastiche hanno visto la giusta protesta dei genitori e la sospensione/rinvio parziale del provvedimento» si legge ancora sulla lettera. «Anche questo sarà un problema che ricadrà sulla prossima amministrazione, ma già grave è il dato della riduzione delle iscrizioni dei bambini a questi servizi. Che cosa ne pensa?». Infine i militanti toccano i temi delle pari opportunità, delle unioni di fatto, del testamento biologico. A Galimberti toccherà rispondere. Neppure Perri, dal canto suo, vuole sciogliere le riserve sulla sua possibile candidatura, nonostante le molteplici sollecitazioni da parte di chi lo sostiene, come il vice sindaco Roberto Nolli. «Prenderò una decisione definitiva a gennaio: ho chiesto di avere ancora un po' di tempo per riflettere» spiega il primo cittadino. «Per ora non escludo nulla, anche se ammetto di essere molto stanco. Siamo ancora lontani dalle elezioni, e ritengo che ora le priorità siano di portare a termine i progetti che abbiamo in cantiere, prima che finisca il mandato. Inoltre credo che la decisione definitiva vada presa in condivisione con coloro che ancora vorranno appoggiarmi».
Dall’11 novembre al via la raccolta differenziata porta a porta Terminati gli incontri informativi nei vari quartieri, da lunedì 11 novembre prende il via la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nelle zone Maristella, San Felice e Incrociatello, il 18 novembre si inizierà nelle zone Castello, Ghinaglia/Massarotti, S. Ambrogio, infine, dal 2 dicembre, nei quartieri Giuseppina, Villetta, Mantova e Zaist. Ogni cittadino residente nelle zone coinvolte dovrà obbligatoriamente differenziare i propri rifiuti separando carta, plastica, vetro insieme a lattine, umido, verde (laddove presente) e secco residuo (rifiuto indifferenziato) e raccoglierli negli appositi
contenitori. E' infatti da tenere in considerazione che questo sistema permette di ottenere una migliore qualità del rifiuto differenziato, di ridurre la quantità di rifiuti da destinare alla discarica o ai termovalorizzatori e di sfruttare al meglio le risorse in essi contenute.Gli addetti di AEM hanno già avviato la distribuzione dei contenitori e del materiale informativo che sarà consegnato ad ogni famiglia, insieme al calendario dei giorni di raccolta delle diverse frazioni di rifiuto differenziato. Le zone individuate vanno ad aggiungersi a quelle dove il servizio, iniziato in via sperimentale nel 2010, è
ormai a regime: S. Omobono, quartiere Po e Cavatigozzi. Per informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere agli sportelli informativi di SpazioComune e di Aem Gestioni (SpazioComune: tel. 0372 407291, spaziocomune@comune.cremona.it - Aem Gestioni: tel. 0372 41866 – 4181 – info@aemcremona.it). L’estensione della raccolta differenziata coinvolge 10835 famiglie per un totale di 23051 residenti e circa 200 utenze non domestiche, così che, entro l’anno, la percentuale di popolazione coinvolta da questo sistema sarà superiore al 50%.
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pendolari
In arrivo soltanto un nuovo treno, ma non si sa su quale linea
Ancora una volta un "nulla di fatto" per i pendolari, nonostante le promesse della Regione. A denunciarlo i consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e Jacopo Scandella: «Rispetto a quanto declamato in pompa magna venti giorni fa, la delibera di Giunta non riporta nessuna novità significativa se non un treno nuovo in più che si aggiunge ai 62 già noti dei quali, peraltro, metà risalgono al contratto di servizio stipulato da Regione Lombardia e Trenord nella precedente legislatura». «Per un treno in più che viene annunciato – continuano - dobbiamo registrare uno slittamento dei tempi per quanto riguarda il loro inserimento nella rete ferroviaria. Se tre settimane fa si parlava di febbraio 2014, ad oggi la Giunta ha posticipato a primavera il termine entro cui i pendolari potranno vederli circolare». Ma il punto di domanda rimane sempre lo stesso nonché la questione vera che interessa i pendolari: su quali linee verranno posizionati? Ancora oggi non è dato saperlo. «Lanciamo un appello all’assessore regionale Del Tenno – concludono i consiglieri -. Il prossimo 14 e 21 novembre si terranno le riunioni dei 4 quadranti lombardi durante le quali si discuterà dei problemi del trasporto pubblico regionale. Chiediamo all’assessore di cogliere questa occasione per presentare ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche e dei comitati dei pendolari che saranno presenti al tavolo un cronoprogramma che scandisca esattamente i tempi e le modalità di distribuzione dei nuovi convogli».
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Cronaca
Sabato 9 Novembre 2013
Il BonTà spegne dieci candeline
La kermesse è un punto di incontro finalizzato a trovare nuovi canali commerciali per prodotti agroalimentari di alta qualità
temi della rassegna: produzioni biologiche e gluten free
Produzioni biologiche: ormai gli operatori del settore in Italia sono 48.269, di cui 37.905 produttori esclusivi, 6.165 preparatori (comprese le aziende che effettuano attivitàdi vendita al dettaglio), e 3.906 che effettuano sia attività di produzione che di trasformazione. Nell’edizione 2012 de il BonTà erano presenti 70 tipologie di prodotti bio in 150mq di area espositiva, a testimonianza della crescente attenzione da parte dei consumatori e della ristorazione. Produzioni gluten free: rappresentano un mercato in forte crescita, soprattutto se si considera che ogni anno le intolleranze al glutine aumentano del 20%. Negli ultimi anni il BonTà ha collaborato con l'Associazione Italiana Celiachia per portare l'attenzione sui prodotti e i menù gluten free, organizzando laboratori di cucina senza glutine e iniziative rivolte ai bambini.
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di Laura Bosio
ieci candeline sulla torta per festeggiare il compleanno del BonTà, che torna anche quest'anno - dall'8 all'11 novembre - con le eccellenze della produzione gastronomica italiana e con tantissime novità. «Si tratta di una manifestazione sempre più consolidata, che va verso la regionalizzazione e la nazionalizzazione» sottolinea il presidente di CremonaFiere, Antonio Piva. «Si tratta di uno dei momenti clou nella promozione della gastronomia di qualità del nostro Paese, tanto che stiamo lavorando per inserirla nel programma di Expo 2015». L’obiettivo principale del BonTà è di mettere in contatto i produttori delle eccellenze enogastronomiche con distributori, buyers e ristoratori: si tratta di un punto di incontro per trovare nuovi canali commerciali per prodotti agroalimentari di alta qualità. Al BonTà non si trovano solo specialità enogastronomiche, ma anche un’ampia area espositiva dedicata alle attrezzature professionali, perché solo con gli strumenti giusti si possono valorizzare al meglio i prodotti alimentari. A ciò si aggiunge un ricco programma di eventi collaterali dedicati ai professionisti e ai buongustai: gare tra chef, seminari, convegni e degustazioni per aggiornarsi sui temi più attuali dell’alimentazione, dalla celiachia alla mise en place, passando per il biologico e la valorizzazione dei prodotti di qualità. «Dalla cultura alla sicurezza alimentare, passando per le degustazioni e i momenti di alta cucina» spiega Piva, che sottolinea i numeri in crescita di questa manifestazione, nonostante la crisi: 168 espositori (il 14% in più rispetto allo scorso anno) con 19 regioni rappresentate e l'11% in più di area esositiva occupata. «Il costo del biglietto è ridotto - 7 euro - e si rende necessario per fare una selezione all'ingresso affinché entrino solo persone realmente interessate all'esposizione». Uno degli obiettivi della manifestazione è di contribuire alla diffusione della cultura alimentare, senza la quale è difficile per il
Antonio Piva: «L’agropirateria danneggia da sempre la nostra tipicità; per questo diventa un dovere promuovere la vera eccellenza italiana» Massimo Bianchedi e Antonio Piva rispettivamente direttore e presidente di CremonaFiere
consumatore comprendere ciò che sta dietro alle grandi produzioni tipiche italiane. Per questo ogni anno il BonTà propone focus specifici su alcuni temi importanti legati all’alimentazione e alla salute, come le produzioni biologiche o gluten free. Tante le novità che, a questo proposito, vedremo con l'edizione 2013, prima tra tutte gli show-cooking indirizzati a chef e buongustai, come spiega il direttore di CremonaFiere, Massimo Bianchedi. Gli show-cooking rappresentano un momento di grande utilità sia per gli addetti ai lavori, che hanno la possibilità di confrontarsi con chef di fama internazionale, sia per gli appassionati di cucina, che in questi momenti possono carpire qualche piccolo segreto dei professionisti dei fornelli. Per gli chef il momento clou sarà lo show-cooking con Iginio Massari, pasticciere premiato dalla Guida del Gambero Rosso, che proporrà un appuntamento di alto profilo sulla preparazione dei dolci. Per i gourmet che desiderano scoprire
Uso delle erbe aromatiche in cucina: convegno con il Club del fornello Dell'utilizzo delle erbe aromatiche in cucina, delle loro qualità fitoterapiche e dei metodi di coltivazione se ne parlerà a Il Bontà (Area Degustazione Artusi) durante il seminario “La cucina delle erbe”, organizzato da CremonaFiere con la collaborazione del Club del Fornello (sabato 9 novembre ore 14.30-16). Le erbe che verranno prese in esame sono: finocchietto, dragoncello, timo, maggiorana, rosmarino, alloro, origano, salvia e menta. Saranno indagate sotto tre punti di vista: Angela Zaffignani, ideatrice del “birdgarden” in Italia cui è arrivata visitando i giardini del National Trust in Inghilterra per imparare l’arte inglese del giardinaggio naturale, parlerà dei metodi di coltivazione e ne illustrerà le caratteristiche botaniche; Gisella Corvi, Presidente nazionale del Club Il Fornello, oltre che farmacista, tratterà le qualità fitoterapiche di ognuna e Licia Cagnoni, chef di Bollicine e Bistrot di Parma, ha lavorato a lungo al fianco di Claudio Sadler a Milano, è apparsa in programmi tv con lo chef Simone Rugiati, preparerà alcune ricette utilizzando le erbe presentate: pane al finocchietto, crema di patate all'alloro, polpettine alla salvia, gelatina di mela alla menta.
trucchi e curiosità per rendere originali le proprie ricette, sarà invece la coppia esplosiva formata da Daniele Persegani e Franca Rizzi a tenere un secondo showcooking all’insegna del gusto e della simpatia. Ma non finisce qua: anche gli chef del territorio di Cremona, grazie alla collaborazione con Ascom, saranno disponibili a svelare i loro segreti a professionisti e buongustai in altri due appuntamenti in cui la tradizione cremonese sarà vista e rivisitata con nuove proposte. Nel corposo programma di eventi ospitati nell’ambito del BonTà troveranno posto inoltre appuntamenti di grande interesse come il seminario Food&Web, organizzato in collaborazione con Legambiente, un incontro sui Gas (Gruppi di Acquisto Solidale) per conoscere più da vicino questa realtà in crescita, e un evento affascinante in cui esperti norcini mostreranno come si preparano culatello, fiocchetto e spalla cruda. Tra le tante novità ci sarà
anche una giornata dedicata alla melanzana, prodotto che rischia di scomparire dalla cultura gastronomica italiana non solo nella ristorazione (ormai da molto tempo) ma anche dalla cucina domestica. Il livello raggiunto dalla manifestazione è tale da renderne possibile una "esportazione", così come è stato per Mondomusica. Piva sta infatti lavorando per la realizzazione di una Fiera del Bontà a New York, dove già si è dimostrata grande sensibilità rispetto alle produzioni agroalimentari italiane. «Sempre più spesso all'estero cercano di riprodurre il marchio "made in italy" e circa il 90% dei prodotti che richiamano l'Italia sono prodotti altrove» spiega Piva. «L'agropirateria danneggia da sempre la nostra tipicità; per questo diventa un dovere intercettare i mercati internazionali per promuovere la vera eccellenza italiana. Tanto più che stiamo vedendo una grande apertura degli Usa nei confronti della produzione italiana, in particolar modo nel settore della norcineria».
Cronaca
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Sabato 9 Novembre 2013
Tencara, ora aspettiamo le istituzioni
Gian Domenico Auricchio riconfermato per la terza volta alla presidenza della Camera di Commercio di Cremona: «Accolgo l’incarico con grande entusiasmo»
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di Laura Bosio
l polo produttivo di Tencara? Spero di vederlo realizzatol durante questo mio terzo mandato». Riconfermato per la terza volta alla presidenza della Camera di Commercio di Cremona, Gian Domenico Auricchio ha le idee chiare su quello che sarà il suo lavoro nei prossimi cinque anni. E le infrastrutture occupano sicuramente un ruolo importantissimo, a partire proprio dal Polo Tencara, che potrebbe essere un volano per il rilancio economico dell'intero territorio. Auricchio ripercorre le tappe del suo precedente mandato. «In cinque anni di mandato abbiamo stanziato oltre 20 milioni di euro per favorire lo sviluppo, operando su linee di indirizzo che il Consiglio camerale aveva individuato come leve fondamentali di competitività: internazionalizzazione, innovazione, ma anche accesso al credito e formazione. Per quanto riguarda l'internazionalizzazione, grazie al nostro aiuto le imprese cremonesi hanno reagito alla crisi trovando nuove strade per competere e dimostrando di saper cogliere, più di altre, le opportunità dei mercati esteri. A testimoniarlo, il dato dell’export provinciale che nel periodo è cresciuto di circa il 47%, contro una media nazionale e lombarda che si attesta in circa il 34%. Per quanto riguarda l’accesso al credito abbiamo messo in campo operazioni diversificate per andare incontro, per quanto possibile, alle esigenze di liquidità delle nostre imprese. Sulla partita dell'innovazione, siamo convinti che sia fondamentale intervenire a 360 gradi, in modo diversificato sulla base delle peculiarità di aziende e settori. Inoltre abbiamo erogato oltre 3.220.000 euro per supportare l’innovazione, la ricerca e la presenza delle Università e dei centri di ricerca sul territorio, fondamentali volani di sviluppo. Grande spazio si è dato anche al lavoro e alla formazione, con lo stanziamento di circa 2 milioni, di cui più di 925.000 euro per la stabilizzazione, con-
Sopra la firma nel 2012 del protocollo d'intesa, condiviso da istituzioni e categorie economiche del territorio sull'area produttiva di Tencara. A destra Gian Domenico Auricchio (presidente della Camera di Commercio di Cremona) e Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere
«Occorre concentrarsi su poche e importanti questioni, senza disperdere risorse. Il nostro è un sistema economico che può e deve tornare a crescere»
cordata con le parti sociali, di 320 precari». Quali saranno i punti fondamentali del suo nuovo mandato? «Premetto che accolgo questa sfida con grande entusiasmo, come se fosse il primo mandato. L'impostazione sarà di proseguire nella direzione portata avanti sinora, che si è rivelata di successo, concentrandosi su poche e importanti questioni, senza disperdere risorse. Il nostro è un sistema economico che può e deve tornare a crescere. Ma perché ciò accada servono misure urgenti e uno sforzo comune, a tutti i livelli, mettendo al centro dell’attenzione i bisogni dell’impresa, struttura portante dei processi di sviluppo. Dobbiamo creare un ambiente più favorevole al ‘fare impresa’ se vogliamo che i nostri territori siano veramente competitivi. Servono risposte rapide, a livello politico, con una vera politica in-
dustriale che valorizzi quei settori tradizionali, erroneamente considerati superati, che, invece, continuano a dimostrarsi protagonisti del nostro export e con quelle riforme, troppo a lungo rinviate, indispensabili per ridurre il peso degli adempimenti burocratici e per attrarre investimenti esteri. Per questo ci sembra fondamentale portare avanti un'azione di "pungolo" nei confronti delle istituzioni affinché vengano superate quelle carenze infrastrutturali che da troppo tempo penalizzano lo sviluppo del territorio». Qui si inserisce la questione "Tencara": negli anni scorsi è stato firmato un protocollo di intesa promosso proprio dalla Camera di Commercio sulla realizzazione di questa importante infrastruttura... «Si è trovata, con le istituzioni e le categorie economiche del territorio, una piena condivisione su alcuni punti
«Bisogna superare le carenze infrastrutturali»
fondamentali: il prolungamento della Paullese fino a Crema, una maggiore efficienza dei collegamenti ferroviari e la grande infrastruttura di Tencara. Ricordiamo che il tema delle infrastrutture è fondamentale per un territorio come il nostro che troppo spesso è stato isolato e tagliato fuori. Cremona è da anni abbandonata, e deve poter tornare alla pari degli altri territori. La condivisione su Tencara è ampia ed ha visto un grande impegno da parte del presidente della Provincia Salini, che l'ha definita da sempre come strategica. Allo stesso modo anche il presidente degli Industriali, Mario Caldonazzo, ha più volte ricordato, anche durante il suo discorso all'Assemblea, di fronte al presidente della Regione Maroni e al ministro Lupi, che il polo Tencara deve essere considerato un polo di sviluppo di tutto il sud della Lombardia. Condivido in pieno questa sua visione, perché ritengo che Tencara possa essere un polo di sviluppo per un'ampia fetta di ter-
ritorio. E' superata la vecchia concezione secondo cui ogni paese debba avere la propria area produttiva: molto meglio concentrare le forze su pochi ma strategici luoghi, che offrano tutti i servizi di cui un'azienda possa avere necessità». Quali tipologie produttive potrebbero ricevere un impulso positivo dalla partenza del progetto Tencara? «A riceverne un impulso positivo sarebbe l'intera economia del territorio, e in particolar modo l'impresa manifatturiera. Ricordiamo che senza la manifattura non c'è occupazione, sviluppo e competitività. Il nostro territorio ha bisogno di nuove imprese, per rilanciarsi dal punto di vista economico e progettare il proprio futuro». Mi sembra, però, che su questo tema le cose siano ferme... Cosa manca? «Manca una componente istituzionale, sia a livello regionale che statale. C'è bisogno che i livelli più alti prendano in considerazione seriamente il progetto per farlo decollare. Ci vorrebbero dei pacchetti localizzativi e delle agevolazioni fiscali per le imprese che decidano di insediarsi a Tencara. Sicuramente sono tempi difficili per tutti: la Regione ha vissuto dei forti cambiamenti negli ultimi mesi, e ha bisogno di tempo per assestarsi. Tuttavia mi sembra di riscontrare un forte interesse verso il nostro territorio, su diverse tematiche. Auspichiamo che anche il progetto di Tencara venga preso in seria considerazione. Noi siamo pronti a iniziare: spero che questo mio terzo mandato sia quello in cui si vedrà, finalmente, la realizzazione del nuovo polo produttivo. E' fondamentale far emergere le potenzialità del territorio e assicurare al sistema delle imprese nuove opportunità di crescita: su queste direttrici dovremo lavorare come “sistema Cremona”, nella consapevolezza che i risultati dipenderanno dalla nostra capacità di fare squadra e di mettere le capacità dei singoli al servizio di un progetto comune».
dati economici del terzo trimestre: qualche segnale positivo ma ancora tanta incertezza Nei giorni scorsi la Camera di Commercio ha diramato i dati relativi al terzo trimestre del 2013: un quadro complessivo incerto, con andamenti discordanti tra la produzione e gli altri indicatori principali: questo emerge dai dati rilevati dall'indagine di Unioncamere Lombardia in collaborazione con l’Associazione Industriali, Confartigianato e Cna, e che coinvolge ogni trimestre due campioni distinti di aziende manifatturiere, industriali e artigiane, interessando complessivamente circa 150 imprese cremonesi appartenenti a tutte le principali attività del comparto presenti in provincia. Il terzo trimestre 2013 ha visto il dato destagionalizzato della produzione industriale cremonese perdere l’1,6% rispetto al trimestre precedente. Continua invece la crescita degli ordinativi interni (+2,7%) e di quelli esteri
A livello congiunturale, l’andamento non è dissimile a quello dell’intera Lombardia il cui dato produttivo è però sostanzialmente stabile (-0,2%), mentre gli altri indicatori sono o stabili, come nel caso dell’occupazione (-0,1%), o in leggero aumento, come nel caso del fatturato (+0,8%) e degli ordini (nazionali al +1% e esteri al +2,1%). Per quanto riguarda l’andamento tendenziale si riscontra una diminuzione dell’indice della produzione (-3,7%) a cui si affiancano però variazioni annue ampiamente positive per le due voci della domanda: gli ordinativi interni hanno un incremento annuo dell’8% e quelli provenienti dall’estero addirittura superiore (8,6%). Il fatturato, dopo tanti
trimestri, ripresenta una variazione tendenziale positiva (+1,7%) ed anche il numero di addetti conferma una debole, ma continua crescita. I dati tendenziali lombardi sono in generale miglioramento: la produzione, con un +0,6%, conferma l’inversione di tendenza del trimestre precedente, mentre a soffrire è ancora una volta l’occupazione, con un -1%, in calo ininterrottamente da quasi sei anni. Si conferma invece la crescita del fatturato (+2,7%) e della domanda, con gli ordini esteri che volano al +5,3%. Anche gli ordinativi interni crescono quasi dell’1%. Anche le aspettative manifestate dagli imprenditori sembrano adeguarsi all’incertezza e a previsioni positive limitatamente
«Situazione volatile e ancora preoccupante per le imprese»
(+1%). Il fatturato aumenta dell’1,3% e si conferma la sostanziale stabilità del dato occupazionale (+0,2%). Calano i ricorsi effettivi alla Cassa integrazione guadagni: alla componente ordinaria ha infatti fatto ricorso il
10% delle imprese manifatturiere cremonesi, contro il precedente 25% e la Cig ha coperto solo lo 0,2% del monte ore complessivo. I corrispondenti dati lombardi si collocano, rispettivamente, al 22% ed al 2,7%.
IN BREVE
Incontro in ricordo di Angelo Zanibelli Arriva a Cremona l’iniziativa “Leggi in salute”, il “think tank” ideato e realizzato da Sanofi per stimolare il dibattito su tematiche di salute e sanità, partendo dalla presentazione di libri dedicati a questi temi. L’appuntamento, in programma sabato 9 novembre, è l’occasione per ricordare Angelo Zanibelli, già Direttore comunicazione e relazioni Istituzionali di Sanofi Italia, nonchè consigliere comunale Udc. Lo spunto è offerto dalla presentazione del volume “Dolce di mio. Come convivere con il diabete” di Emanuela Baio, vincitore, lo scorso ottobre, della Prima Edizione del Premio Letterario che Sanofi ha intitolato a Zanibelli. Presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona, musica e letteratura faranno da cornice al dibattito, che verterà, nella settimana in cui si celebra la Giornata Mondiale del Diabete 2013, sulle problematiche di chi vive giorno per giorno con questa patologia. Il dibattito prenderà in esame anche l’impatto della patologia nel territorio di Cremona, dove, per il 2011, sono stati registrati circa 20 mila persone con diabete di tipo 2 – la forma più diffusa che compare negli adulti –, pari al 5,4 percento della popolazione della provincia.
Cna: autotrasportatori verso lo sciopero Ancora nessuna risposta concreta per la Fita Cna, rispetto alle criticità ed alla drammaticità che il settore dei trasporti vive. Lo fa sapere la Fita di Cremona, ricordando che da tempo si segnala «la necessità di avere risposte urgenti al taglio degli stanziamenti per il rimborso delle accise, il cui ripristino delle piene condizioni agevolative è condizione irrinunciabile per le imprese». Una rilevazione del Ministero dello sviluppo economico effettuata il 12.11.2012 evidenziava che, tra i 27 Paesi europei, in Italia il prezzo del gasolio industriale occupava l’8° posizione in ordine decrescente; dalla stessa rilevazione emergeva che, sommando al prezzo industriale le tasse locali (accise + Iva), l’Italia ha un costo all’utente finale che la pone al secondo posto per costi più alti. «Questo è sicuramente il momento meno opportuno per tagliare risorse all’autotrasporto» sottolinea l'associazione. «Infine guardando al nostro territorio, ci giunge notizia che si sta lavorando per una convenzione tra Ministero dell’Ambiente e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzata al contenimento dell’emissione delle polveri sottili e che prevede la riduzione della velocità di marcia in tutto il territorio della Pianura Padana. Già la velocità commerciale media risulta di 50 km/h, diminuirla ulteriormente determinerebbe un notevole incremento dei costi che, soprattutto in questa gravissima fase congiunturale, non è assolutamente sostenibile». A fronte di una manifesta carenza di legami tra buoni propositi ed atti concreti, se Unatras proclamerà il fermo del settore, i trasportatori cremonesi «non potranno che aderirvi se il giorno 14 novembre, il Governo non porterà sul tavolo adeguate soluzioni».
all’andamento della domanda estera. L’andamento della congiuntura artigianale ricalca quello industriale con ulteriori elementi di incertezza. «Il susseguirsi, in questo 2013, di trimestri a fasi alterne, la mancanza di indicatori con tendenze certe – commenta il presidente Auricchio - sono il chiaro sintomo di una situazione congiunturale estremamente volatile e ancora preoccupante per le imprese. I dati presentano ombre, con la produzione in calo, a livello tendenziale, del 3,7%, ma anche luci, con un +8% di ordini interni e un +8,6% di ordinativi esteri che sembrano suggerire segnali incoraggianti per il prossimo futuro. Tuttavia, dopo cinque anni di crisi, non sono dati che devono esaltare. Tuttavia voglio vedere il bicchere mezzo pieno, e sperare che le cose volgano finalmente al meglio».
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Cronaca
Sabato 9 Novembre 2013
Sant’Omobono, le celebrazioni in città La solennità patronale di sant’Omobono, patrono di Cremona, si aprirà ufficialmente martedì 12 novembre alle 17.30 in Cattedrale con il canto dei Primi Vespri del Santo. Alle 18.15 il rettore-parroco della Cattedrale, mons. Ruggero Zucchelli, presiederà l’Eucaristia. Mercoledì 13 novembre la Cattedrale di Cremona sarà aperta dalle ore 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, con possibilità di accedere alla cripta dove sono conservate le spoglie del Santo Patrono. In mattinata le messe saranno celebrate alle ore 8, alle 9 e 10.30, quest’ultima presieduta del vescovo Dante Lafranconi. Nel pomeriggio alle 17 monsignor Lafranconi presiederà i Secondi Vespri di Sant’Omobono. Alle 18 l’ultima Messa della giornata. Poco dopo le 10 in piazza del Comune il rettore-parroco della Cattedrale, monsignor Ruggero Zucchelli, accoglierà la delegazione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Oreste Perri, con il gonfalone della città. Alle 10.30 il Vescovo presiederà in Cattedrale la solenne Messa pontificale. Al termine della Messa il Vescovo si recherà come consuetudine alla Casa dell’Accoglienza per pranzare insieme alle persone in difficoltà, ospite della Caritas Cremonese e della Società San Vincenzo de’ Paoli diocesana che gestisce le “Cucine benefiche”.
Gioco d’azzardo: convegno al Centro Pastorale “Mettiamoci in gioco. L’impegno della comunità cristiana contro il gioco d’azzardo”: questo il titolo del convegno in programma la mattina di sabato 9 novembre (dalle ore 9.30) presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, in via S. Antonio del Fuoco 9A. L’iniziativa è organizzata dalla Caritas diocesana nel contesto della “Settimana della Carità”.
“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”
Claudio Pugnoli: «Vogliamo denunciare ancora una volta l’intollerabilità della situazione»
Confcommercio scende in campo contro la contraffazione
Anche Cremona scende in piazza lunedì per dire 'basta' alla contraffazione, all'abusivismo commerciale e ad ogni forma di illegalità di mercato. La mobilitazione è promossa da Confcommercio, e avrà come sede principale Palazzo Vidoni – sede dell'associazione – dove si terrà un collegamento in streaming dalla sede di Confcommercio in Roma con interventi del presidente Carlo Sangalli, dei ministri Flavio Zanonato e Angelino Alfano e del generale di Corpo d'Armata della
Guardia di Finanza, Pasquale Debidda. Quindi seguirà il dibattito, con la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni locali. «L'obiettivo – spiega il presidente Ascom Claudio Pugnoli - è quello di denunciare ancora una volta l'intollerabilità di fenomeni che di fatto rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato, alimenta l'economia sommersa e costituisce anche un grave rischio per la salute, in quanto contraffatti non sono solo capi di abbigliamento e
accessori, ma anche alimentari, farmaci, giocattoli e prodotti meccanici di vario tipo. Fenomeni contro i quali, chiediamo alle Istituzioni di agire con estremo e maggiore rigore, tanto più in un contesto di crisi come quello attuale che vede le nostre imprese colpite da una drastica riduzione dei consumi, da una pressione fiscale insostenibile e da un'ormai cronica carenza di liquidità». La produzione e la vendita di merce contraffatta compromettono la possibilità di competere
delle imprese e dei soggetti che operano nel rispetto delle leggi; danneggiano l'occupazione; mettono a rischio l'economia, essendo basate sulla produzione “in nero”; favoriscono lo sfruttamento di persone in difficoltà e minacciano persino l'incolumità delle persone. «Quattro imprese su cinque (l'82,4%) si ritengono danneggiate dall'azione dell'illegalità e dai meccanismi commerciali fuori dalle regole – conclude Pugnoli – e ugualmente lo sono tutti i cittadini. Abusivismo e contraf-
fazione costano allo Stato (in mancato gettito fiscale), oltre cinque miliardi di euro, sottraggono quasi 150mila posti di lavoro. Un prezzo altissimo che non possiamo permetterci in questo momento di gravissima crisi economica».
Umidità: gli effetti sulla salute
Il clima nebbioso del nostro territorio inasprisce i problemi reumatologici respiratori ma anche psicologici
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di Laura Bosio
econdo i meteorologi dobbiamo aspettarci un inverno particolarmente rigido: freddo "polare e venti gelidi. Tanto che quello in arrivo potrebbe addirittura essere “l'inverno più freddo degli ultimi cent'anni”. L’inverno sarà rigido soprattutto nell’Europa centrale e orientale, con perturbazioni e fredde di aria provenienti dall'Artico. I mesi più rigidi saranno gennaio, febbraio e marzo. Farà freddo anche da noi, tanto più che Il nostro territorio, caratterizzano da scarsa ventilazione, che comporta la formazione di un clima fortemente umido e nebbioso, presenta un clima particolarmente sfavorevole per la salute: dal punto di vista reumatologico, respiratorio ma anche psicologico. Non a caso l'autunno è considerata la stagione malinconica per eccellenza, come spiega Antonio Minervino, direttore del dipartimento di salute mentale dell'Ospedale di Cremona. «In autunno i problemi di umore non sono cosa rara, e la presenza di umidità non fa che accentuarli. Questa stagione ha un maggiore influsso su chi già soffre di problemi depressivi o di disturbi dell'umore». Spesso è anche una questione caratteriale, come sottolinea Minervino: «Ci sono persone che per na-
Dottor Antonio Minervino: «L’autunno è una stagione malinconica, e ha influsso negativo su chi già soffre di disturbi dell”umore» tura apprezzano la malinconia dell'autunno in quanto i temperamenti malinconici ed introversi trovano in questa stagione il clima che più gli è congeniale. Al contrario le persone più solari in questa stagione vivono un calo dell'umore». Un altro aspetto della salute che con l'umidità non va particolarmente d'accordo è quello dei dolori articolari: se non è vero che i reumatismi peggiorano con il clima umido, in quanto sono presenti allo stesso modo nelle zone in cui c'è più secco, è però vero che i sintomi vengono accentuati proprio
dall'umidità. «Bisogna sfatare il mito che l'umidità faccia venire i reumatismi, tuttavia è vero che i dolori articolari e muscolari abbiano un intensificazione in presenza di clima umido» spiega il dottor Fabio di Gennaro, direttore del servizio di reumatologia dell'Ospedale di Cremona. «L'umidità diminuisce infatti l'elasticità di tendini e muscoli, tanto che i pazienti che fanno dei viaggi in località dal clima asciutto mi riferiscono una scomparsa dei sintomi dolorosi. Insomma, il nostro clima non fa ammalare di reumatismi, ma non è certo l'ideale per chi già
ne soffre». Terzo ma non meno importante effetto del nostro clima sulla salute riguarda l'apparato respiratorio. «La situazione climatica del nostro territorio, caratterizzata da una scarsa ventilazione, provoca non solo il formarsi dall'umidità ma anche ad una maggiore concentrazione dello smog, che è responsabile delle principali patologie delle vie respiratorie caratteristiche di questa stagione» spiega il dottor Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di pneumologia dell'Ospedale di Cremona. «In questo periodo assistiamo ad attacchi all'apparato respiratorio di natura virale, con patologie parainfluenzali che vanno dal semplice raffreddore a vere e proprie patologie parainfluenzali. Molte sono le persone che in questo periodo sono a letto con la febbre, soprattutto i bambini o comunque coloro che, per lavoro o altro, frequentano luoghi affollati. L'umidità, inoltre, rende maggiormente recettivo l'apparato respiratorio rispetto alle aggressioni di tipo virale». Come curarsi? «Meglio evitare gli antibiotici, a meno che la febbre non duri più di tre o quattro giorni o se le secrezioni di muco hanno un colore giallastro» conclude Bosio. «In condizioni normali meglio prediligere l'assunzione di farmaci antipiretici, come la tachipirina».
November Pork: appuntamento il 9 novembre con una tappa a Polesine Parmense “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti - educare per prevenire”: questo il tema dell'incontro promosso dal coordinamento donne Spi Cgil di Cremona per venerdì 15 novembre dalle 17 alle 19 nel Salone Bonfatti della Camera del lavoro (via Mantova 25). Per l'occasione l'associazione culturale giovanile Controtempo proporrà “Parole e versi di Dacia Maraini e Serena Dandini”. Seguirà un dibattito, a cui prenderanno parte l'avvocato Monica Pedroni, presidente dell'associazione Donne antiviolenza, insieme all'educatrice Mara Franzini e alle volontarie. L'incontro è pubblico e aperto a tutti.
L'edizione 2013 del November Pork entra nel vivo sabato 9 novembre, con il secondo appuntamento della kermesse, che si svolge a Polesine Parmense, in una location del tutto particolare, quale è la riva del fiume Po. Si inizia nel primo pomeriggio, con l’apertura ufficiale del mercato dei prodotti tipici. Passeggiando lungo le rive del Grande Fiume, si potranno acquistare e gustare i prodotti tipici della Bassa (oltre a Sua Maestà Cultello di Zibello Dop, Parmigiano Reggiano, Spalla cruda di Palasone e Cotta di S. Secondo, Fortana IGT, ecc); una rapida incursione fra i sapori d’Italia, con formaggi lombardi, liquori della costiera amalfitana prodotti dell’Alto Adige, pesto alla genovese, Lardo di Colonnata, toma, tomini e cioccolata piemontese, taralli salumi e formaggi della Campania, birra di farro e idromele toscani, tanto per citare questo gustoso “giro d’Italia” dei sapori. Dalle prime ore della sera si potrà cenare nello stand gastronomico, con le pietanze tipiche della Bassa ed i panini e la birra del Mc Porc che accompagneranno la
diretta live radio ed esibizioni canore dal vivo della notte dedicata ai giovani (forse una delle pochissime manifestazioni in Italia che lo fanno). Da sottolineare che nel fine settimana sono stati predisposti parcheggi gratuiti per tutti e per i camperisti è stata riservata l’area del parcheggio di via Roma, adiacente Poste, via Boito. November Porc sabato e poi porta i turisti nella “sede” della rassegna) propone anche a Polesine un’altra novità per quest'anno: il merchandising ufficiale, che nasce dalla volontà dell’Associazione Strada del Culatello di promuovere e diffondere il nome, e il marchio della manifestazione a livello nazionale. Quest’anno si è iniziato con alcuni articoli: maglietta per uomo, donna e bambino, felpa per uomo donna e bambino, spilla della manifestazione, magnete, apribottiglie, braccialetto, tutto marchiato November Porc. Fra le varie proposte di enogastronomia, oggettistica e altro, è d’obbligo una fermata al gioco ufficiale della manifestazione, il Tiro al Salame, gestito dal Circolo Cultori ed Estimatori del Suino, oppure un bel giro sulla carrozza a cavalli.
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CREMA
di Redazione
ui blocchi di cemento della mancata scuola di Cielle, è tornata a scoppiare la guerra. Che farne di questa incompiuta? Il sindaco Stefania Bonaldi un’idea ce l’ha. Ha scritto una lettera al presidente della Provincia, Massimiliano Salini, nella quale lo invita a investire su quest’area, detta «della Valcarenga». Deve abbandonare, quindi, il progetto originario di costruire il nuovo polo scolastico liceale in via Libero Comune per trasferire a Ombriano quel «campus». Una soluzione voluta non solo dal sindaco, ma anche dai creditori della Fondazione che è stata messa in liquidazione, daii comitati di «Rete Scuole» e dal Sel. Ipotesi che finora Salini ha sempre negato. Che i creditori facciano una forte pressione perché questa soluzione vada in porto (cioè spostare il cosiddetto “campus” da San Bartolomeo a Ombriano) è più che comprendibile: ci sono di mezzo i loro soldi. A non convincere il Pdl, è anche la modalità proposta: «In pratica loro completano l’opera e poi che l’affittano alla Provincia? Per quanto tempo? Per sempre o tra qualche anno la proprietà passa alla Provincia? E in questo caso che senso ha, perchè dovrebbero farlo, cosa ci guadagnano?» insiste Enzo Bettinelli, coordinatore cittadino. sottolineando che l’immobile della Charis non è l’unico ecomostro in città. «L’immobile della Charis non è l’unica cattedrale nel deserto in Crema. Lo sono stati per lungo tempo la Pan Electric, ora Porta Nuova, lo è ancora l’attuale area della ex Ferriera, la ex Canavese la ex Shelfer piuttosto che la ex Everest o parte dell’ex Olivetti o la Pierina. Tante cattedrali che datano lontano nel tempo che qualunque privato sistemerebbe a condizione che la Provincia piuttosto
Crema dà l’ultimo saluto al fotografo Nat Ginelli
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Scuola di Cielle, ancora scontro Terminarla come vogliono il sindaco e Sel, o i privati si arrangino come chiede il Pdl? del suo polo scolastico in via Libero Comune erano pregnanti allora e lo sono tuttora: produce sicuramente economie di scala certe». Un paletto solido, robusto e ben piantato. Anche perché i tempi stringono, al di là dei cambiamenti d’opinione politici di sindaco e dell’estrema sinistra, mentre il Pd, ovviamente, tace sulle questioni importanti (lo sta facendo su questo caso, come su quello del futuro e probabile distributore alla Coop). «I lavori del primo lotto del “campus scolastico” di via Libero Comune per una nuova struttura scolastica che accorpi in un unico edificio le tre specializzazioni del liceo “Racchetti” per essere ultimati nei tempi previsti dovrebbero già essere stati appaltati. Il cronoprogramma inserito nella convenzione tra il comune e la Provincia impone infatti come limite temporale per la sua realizzazione “entro l’anno scolastico 2014/2015”, salvo deroghe per vincoli di bilancio per nuove disposizioni in materia finanziaria. La convenzione non prevede altra ragione di deroga». «Cosa si nasconde poi dietro tanto interesse della sinistra a salvare quell’immobile per nulla idoneo per una scuola pubblica?» si è chiesto Simone Beretta. «Forse il senso di colpa di non aver consentito a suo tempo la realizzazione di una scuola paritaria di fronte all’ospedale preferendo mantenerla come un’area di interscambio salvo poi trasformarla in
un’area residenziale? Oggi quella proposta di scuola privata sarebbe già una realtà, un importante simbolo di quella libertà educativa riconosciuta dalla Costituzione e tanto ostacolata ancora oggi da una sinistra cavernicola». Ultimo punto, ma non meno importante per il Pdl, è la questione economica e lavorativa del Cremasco. «L’edilizia è in piena crisi, non si può bloccare un appalto da 20milioni di euro in città. Ci aspettavano che in base a questo prendessero posizione chiara anche le categorie economiche e la cassa edili» ha puntualizzato il vice coordinatore, Giovanni Palumbo. In poche parole: «Salini, appalta subito i lavori del “campus scolastico” a San Bartolomeo». Nella polemica è entrato anche Sel: «L’immobile Charis» ha detto il coordinatore di questo partito, Alvaro Dellera, «è oggetto di sperpero di danaro pubblico un milione di euro elargito dalla Regione Lombardia per la scuola di CL. E che ora rischia di essere perduto per sempre. Uno scandaloso scambio affari-politica firmato dall’allora giunta Formigoniana. Negando finanziamenti alle scuole pubbliche». E ancora: «Cosa centrano i rispettivi consigli comunali sulla scelta del campus di San Bartoleomeo? Mi pare evidente che la prospettiva oggi è fortemente cambiata. E il recupero l’immobile della fallita Charis, avvenuto di recente, è la priorità».
Le nuove scuole a San Bartolomeo: c'è la convenzione
che il Comune lo acquisti o lo remuneri con congrui affitti». Troppo facile, insomma. Ma che il completamento dell’ex scuola di Ciello sia diventato un cavallo di battaglia dell’estrema sinistra, è tutto da spiegare. Forse è una questione tipicamente ideologica: cancellare in questo modo da Crema qualsiasi mattone usato per la “vituperata scuola di Cielle”, simbolo del “privatismo più feroce”… e chi più ne ha più ne metta di grandi palate di dottrinarismo. Il Pdl è di tutt’altra idea. Lo hanno rimarcato non solo i dirigenti del coordinamento cittadino, Enzo Bettinelli e Giovanni Palumbo, ma anche il consigliere
comunale Simone Beretta: no al trasferimento della nuova scuola provinciale nell’area Valcarenza; questa deve restare in via Libero Comune, così come si erano già pronunciati il consiglio comunale e provinciale. «La convenzione in atto sottoscritta tra la Provincia di Cremona e il Comune di Crema per un “campus scolastico” in via Libero Comune va rispettata applicandola compiutamente. Ubicare una scuola in un posto piuttosto che in un altro non può certo essere determinato dagli interessi dei creditori. Se potrebbe risultare un buon affare per questi ultimi, non lo sarebbe per il sistema scolastico. Le ragioni ultime per le quali la Provincia propose l’ampliamento
Votazione (quasi) unanime. Poi il centrodestra presenta la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Bonaldi
Cappelli, presidente Consiglio comunale
Elezione di un nuovo presidente Consiglio comunale e la richiesta di una seduta straordinaria per votare la mozione di sfiducia chiesta dalle opposizioni nei confronti del sindaco Stefania Bonaldi. E’ questo il succo dell’ultimo consiglio comunale. Vediamo, dunque. Il nuovo presidente del consiglio comunale è Vincenzo Cappelli, già assessore alla Cultura nella Giunta Ceravolo. Succede a Matteo Piloni (dimessosi il 29 ottobre scorso) che è stato eletto nuovo segretario provinciale del PD. Come era prevedibile, il nuovo presidente è stato scelto ancora fra i consiglieri del Pd.
Cappelli è stato eletto alla seconda votazione: 19 favorevoli, 0 contrari, astenuti i consiglieri del Movimento 5 Stelle che avrebbero preferito “una persona con meno storia politica» alle spalle. Questo clima di collaborazione si è subito rotto di fronte alla mozione di sfiducia al sindaco Stefania Bonaldi presentata dal Pdl. Mozione che ha scatenato l’ira del PD, ed è stata bocciata. Allora, i consiglieri di minoranza Beretta, Ancorotti, Zanibelli, Agazzi, Arpini, Torazzi hanno sottoscritto la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario. Sarà, quindi, questa la seduta
nella quale si parlerà della sfiducia al sindaco. Una sfiducia nata per il comportamento «contraddittorio e poco trasparente di un sindaco sul problema del tribunale, che fatto peggiorare le cose» ha commentato Laura Zanibelli, capogruppo del Pdl nell’aula degli Ostaggi. «La mozione era già stata depositata. Noi non possiamo essere chiamati a lavorare in consiglio e nelle commissioni come ci viene richiesto quando riteniamo che questa amministrazione non sia degna della nostra fiducia. La mozione va discussa e deve essere discussa il prima possibile».
Vincenzo Cappelli
Sulla pompa di carburante all’Ipercoop, contraria la Lega E’ morto il fotografo sportivo Natale Ginelli, soprannominato «Nat». Nato a Castelleone il 16 giugno 1944, iscritto all’Ordine dei giornalisti dal marzo del 1988, per anni ha seguito per il mondo le imprese di Milan, Inter e della Nazionale di calcio, per la quale ha immortalato con i suoi scatti «Messico 1986» e «Italia ‘90». Nel 1992 ha documentato la visita in città di Giovanni Paolo II. I funerali si terranno sabato 9 novembre, presso la chiesa dell’ospedale Maggiore di Crema, alle ore 10.30.
Vi ricordate del distributore di benzina, e non solo, alla Coop di Crema? Il comunicato stampa di Coop Lombardia era stato esplicativo: «Il progetto prevede la costruzione di un parcheggio a piano rialzato e di uno coperto (peraltro già autorizzati dall’amministrazione precedente), la realizzazione di una pista ciclopedonale con sottopasso, l’insediamento di una media struttura commerciale autonoma non alimentare, il riuso dell’ampio parcheggio della Casa della Carità (a suo tempo interamente finanziato da Coop) e l’avvio di una stazione di carburanti a marchio Enercoop». Il comunicato, inol-
tre, precisava che «la Regione» aveva previsto «il rilascio di nuove autorizzazioni alla sola condizione che le nuove stazioni prevedano l’attuazione di fonti energetiche diversificate e cioè oltre a benzina e gasolio anche metano o GPL, colonnine elettriche». A mettersi di traverso è la Lega Nord. E precisamente il consigliere regionale del Carroccio, Francesco Lena, che ha ribadito la posizione già espressa dall’assessore provinciale al Commercio, il leghista Matteo Soccini. Da una parte ha detto, «c’è una moratoria sull'ampliamento e sulla costruzione dedali ipermercati fino
alla fine dell'anno e, quindi, al momento non si costruisce proprio niente». Sull’apertura di un nuovo distributore, «i benzinai vogliono sarvaguardare le loro attività» ha specificato Lena. «Che questa nuova pompa possa distribuire carburante mettendo a rischio un giro di affari già fortemente ridimensionato dalla crisi, è una conseguenza del tutto prevedibile». Ed è per questo che la giunta Bonaldi non dovrebbe approvare questo progetto. «Non c'è la necessità di un nuovo distributore. Perché favorire in un momento come questo la grande distribuzione quando i piccoli operatori sono in difficol-
tà. Si tratta di piccole aziende famigliari che sono da anni sul mercato». Sul tema, imbarazzante è diventato il silenzio del Pd locale; eppure nelle liste di appoggio alla Bonaldi c’erano addirittura due benzinai: uno è il consigliere di maggioranza, Matteo Gramignoli, che ha minacciato le dimissioni, l’altro è Renato Arnoldi che ha fatto parte parte della lista voluta da Agostino Alloni, «Lavoro & Impresa». Ma si sta arrivando al dunque: il sindaco deve decidere se appoggiare le richieste dei benzinai e delle loro associazioni di categoria oppure accettare la richiesta dell’Ipercoop.
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Crema
Sabato 9 Novembre 2013
In alcuni paesi, agli incroci, chi va a piedi o in bici deve dare la precedenza alle auto. In altri paesi, è il contrario
Ciclabili: se succede l’incidente, di chi la colpa?
Non è una questione di lana caprina: di mezzo ci sono scontri, ferite, ma anche il forte incremento del malus sulle polizze
Q
di Gionata Agisti
ualche settimana fa, abbiamo affrontato la questione delle piste ciclabili. Per l'occasione, abbiamo preso come esempio due casi di queste piste attraversate da una strada laterale: uno rilevato a Cremosano e l'altro, qualche centinaio di metri più distante, in territorio di Trescore. Due casi simili ma con una differenza notevole: nel caso di Cremosano, nessun cartello o scritta a sottolineare l'incrocio, solo strisce pedonali. A Trescore, invece, tanto di barriera di arresto, con cartello al centro, a indicare per ciclisti e pedoni di dare la precedenza alle auto. Casi altrettanto previdenti come quello di Cremosano sono stati rilevati, per esempio, a Pianengo, Sergnano e Trezzolasco. La domanda è: esiste una regola valida per ogni caso o le amministrazioni comunali dispongono di un margine di autonomia entro cui muoversi? Al centro della questione vi è la sicurezza dei ciclisti che, a volte, a quanto pare, sono inclini a considerare la ciclabile come una pista nel senso più stretto del termine, senza preoccuparsi di ridurre la loro velocità in caso di incroci più o meno pericolosi. In caso di incidente, la responsabilità sarebbe tutta e solo dell'autista che malauguratamente dovesse urtarli? Alla prima domanda, se i Comuni abbiano margine di autonomia, la risposta è sì: regolamento alla mano, la segnaletica è un atto tecnico-amministrativo che compete all'ente proprietario della strada. L'importante è che questa segnaletica sia congrua, ovvero contenga il minimo di indicazioni indispensabili. È invece a discrezione dell'ente locale adottarne una essenziale o una “ridondante”, spesso a seconda delle possibilità economiche a disposizione degli stessi
Sopra la pista ciclopedonale di Trescore, a lato quella di Cremosano
enti. Per stare agli esempi citati, è evidente che il caso di Cremosano corrisponde a una modalità essenziale e quello di Trescore a una più elaborata. Ma veniamo alla seconda domanda, quella relativa alla responsabilità: nel caso di Cremosano, chi avrebbe ragione se si verificasse un incidente? Ovviamente, è impossibile dare una risposta netta e valida per tutte le situazioni ma c'è un elemento che un ciclista non dovrebbe trascurare: la presenza di strisce pedonali. Questo sta a significare che, in quel tratto specifico, la pista ciclabile deve considerarsi automaticamente interrotta e trasformata in attraversamento pedonale. Il ciclista che non si fermasse e
Bisighini (vigili): «Il ciclista non ha sempre ragione»
Turchi si sono picchiati per una ragazza
procedesse come nulla fosse, in caso di incidente, potrebbe quindi avere torto. Ma quanti sono i casi di incidenti lungo le piste ciclopedonali? Ed esiste una statistica al riguardo? Lo abbiamo chiesto all'ufficio comunale Lavori pubblici di Crema. «Non esiste una categoria riservata appositamente a questo tipo di incidenti» ci ha risposto il dirigente, l'ingegner Federico Galli. Per quanto concerne Crema, in particolare, il Comune ha partecipato con un proprio progetto a un bando regionale finalizzato alla riduzione degli incidenti stradali. Questo progetto prevede, tra l'altro, di rendere omogenea la rete delle piste ciclopedonali del territorio comunale. La conferma che gli incidenti siano pochi e che non esista un allarme in questo senso, tanto da richiedere particolari misure precauzionali, ci viene dal
comando della Polizia locale, il cui comandante, Luciano Bisighini, invita tuttavia alla prudenza. «Sfatiamo una leggenda metropolitana: quella che il ciclista avrebbe sempre ragione. Tutti, ovviamente, sono tenuti a osservare le norme indicate attraverso la segnaletica, per la tutela della propria sicurezza e di quella altrui. Non dimentichiamo, però, che ciclisti e pedoni sono comunque sempre considerati “utenza debole” e come tali meritano una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade». D’accordo. Ma il problema non è di lana caprina. Ma implica eventuali feriti ed esborso di soldi. Precisiamo: se un’automobilista investe un pedone o un ciclista a Cremosano, ha sempre torto, anche se attraversa se il ciclista si trasforma in un corridore-velocista da
Izano, furto: via con i soldi delle slot
«Crema dei Giochi»: divertimento
Giovedì 7 novembre, alle ore 6,15, a Izano, in via Brede 4, i carabinieri di Crema sono intervenuto nel bar «Simone» dove, ignoti, dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno rubato un cambiamonete e hanno scassinato alcune slot-machine dalle quali hanno prelevato una somma di denaro che non è stato quantificato. Danno non coperto da assicurazione.
Ritorna, in una seconda edizione ampliata ed arricchita nei contenuti, la manifestazione ludica “Crema di Giochi”: un’idea nata, sviluppata e organizzataall’interno del laboratorio ludico creativo “il Cristallo dell’Aleph”. «Crema di Giochi» è una manifestazione il cui obbiettivo è far riscoprire la cultura del gioco, i valori educativi trasmessi dai giochi di tutti i tipi e la voglia di stare insieme e riappropriarsi del tempo perduto. L'edizione 2013 si svolgerà in tre giornate nella Sala S. Maria di Porta Ripalta in via Matteotti n. 46 a Crema e ospiterà decine di eventi: giochi da tavolo, tornei di giochi di carte e di scacchi, incontri con autori di giochi e le loro creazioni e incontri a tema che affronteranno alcuni degli aspetti culturali e sociali del gioco. Programma: venerdì 15 novembre (dalle 17 alle 24) satà la giornata dedicata ai giochi di carte; sabato 16 novembre (dalle 14 alle 24) sarà la giornata dedicata ai giochi di ruolo, di interpretazione e di comitato; domenica 17 novembre (dalle 10 alle 18) sarà la giornata dedicata agli incontri a tema, ai giochi da tavolo. Per tutti i bambini dagli 8 agli 80 anni e oltre, decine di giochi saranno liberamente e gratuitamente a disposizione per divertirsi tutti insieme.
Maxi rissa in un locale di Rivolta d’Adda. Per una ragazza, cinque uomini, tutti turchi, che si trovavano nel locale «New Stella» di Rivolta d’Adda l’hanno fatta a cazzotti. Alla notizia dell’arrivo dei carabinieri, tre dei cinque sono scappati. Sul posto sono rimasti due feriti lievemente: un 19enne e un 32enne. Trasportati in ospedale, al primo è stato diagnosticata la frattura del setto nasale, al secondo qualche botta. I carabinieri di Rivolta d’Adda sono riusciti nel corso del pomeriggio ad identificare anche gli altri tre: si tratta di tre operai di 22, 24 e 33 anni. Dalle indagini è emerso che la causa scatenante della rissa è stata la gelosia per una ragazza. Tutti sono stati denunciati per rissa.
DILLO ALLA LEGA Gazebo nei quartieri per ascoltare problemi e proposte dei cittadini «Dillo alla Lega» è lo slogan scelto dalla Lega Nord di Crema per il lancio di una campagna di ascolto dei cittadini che vedrà i militanti del Carroccio organizzare, con cadenza mensile, gazebo nei vari quartieri di Crema. L’iniziativa ha l’obiettivo di instaurare un canale diretto al servizio dei cremaschi attraverso il quale condividere e discutere dei problemi dei vari quartieri, nonché delle proposte per porvi rimedio. Il primo appuntamento è previsto per domenica 10 novembre, dalle 9 alle 12, a San Bernardino (Via XI Febbraio angolo Via XXV Aprile).
Giro d’Italia e sbuca all’improvviso davanti al cofano di un’auto o di un camioncino in un incrocio pericoloso come quello della zona artigianale di San Benedetto. A prescindere, insomma. A Pianengo, Trescore, Sergnano e Trezzolasco no: c’è un cartello ben preciso il quale avverte il pedone e il ciclista che agli incroci, anche quelli piccolissimi dai quali potrebbe uscire un’auto dal suo garage, è lui che si deve fermare; pur essendo, come dice giustamente il comandante Bisighini l’utente debole della strada, quello cioè da proteggere. In sostanza: hai ragione a seconda del comune dove abiti. Incredibile, ma vero. Se a Cremosano prendi sotto un pedone sulla ciclabile, paghi una paccata di soldi di malus, a Pianengo no. E’ questa l’Italia.
Gran concerto per Enrico Mattei: protagonista il «Trillo» Gran Concerto d’Autunno in memoria di Enrico Mattei. La proposta è dell’Associazione Pionieri e Veterani Eni-sezione di Crema, che da appuntamento domenica 10 novembre alle ore 21 nella chiesa di San Bernardino-Auditorium «Bruno Vanenti» per onorare il 51° anniversario della morte di Mattei. Protagonista sarà l’Associazione Musicale «Il Trillo»-Orchestra di fiati di Crema, che diretta dal maestro Davide Pedrazzini proporrà un impegnativo programma classico, che darà spazio soprattutto alle composizioni verdiane e wagneriane, nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, accompagnate dalle musiche Pietro Mascagni, nel centocinquantesimo anniversario della nascita. L’iniziativa, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crema e dalla Pro Loco di Crema, è stata presentata dal presidente de «Il Trillo» Paolo Enrico Patrini e dal direttore artistico Denise Bressanelli. Con loro, il presidente dell’Associazione Pionieri e
Veterani Eni di Crema Antonio Canonaco. Ha aperto l’incontro Antonio Canonaco esplicitando le finalità della serata in memoria dell’uomo “del futuro” Mattei, che il presidente dell’Associazione Veterani e Pionieri Eni di Crema ha ricordato orgogliosamente quale «ideatore del colosso petrolifero Eni, morto tragicamente e misteriosamente in un inciden-
te aereo il 27 ottobre del 1962». «Siamo davvero felici che l’Associazione Pionieri e Veterani ENI di Crema» hanno sottolineato Paolo Patrini e Denise Bressanelli, «abbia scelto “Il Trillo” per una serata così significativa» commentando inoltre, come questi eventi «favoriscono la diffusione della cultura musicale nel territorio cremasco».
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Crema Tra i punti affrontati dalla giunta nella riunione c’era era anche il tema degli investimenti sulla rete dell’acquedotto di Crema, che si prepara a importanti interventi di sistemazione a cura di Padania Acque gestione che dal dicembre 2012 gestisce appunto la rete cittadina. Dopo aver rilevato i gravi problemi di portata e pressione della rete, riscontrati soprattutto nel periodo estivo, è iniziato da parte dei tecnici un lungo e complesso processo di raccolta informazioni, in alcuni casi già disponibili in altri da reperire attraverso un complesso e innovativo sistema di rilevazione del funzionamento dei vari pozzi, eccetera. Sono state così identificate alcune macro aree su cui intervenire lungo una linea di intervento che prevede di aumentare la produzione (con apertura nuovi pozzi, recupero produttività dei
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Nuovi pozzi a Crema per avere acqua migliore pozzi esistenti ed efficientare gli impianti di potabilizzazione) e ridurre i problemi di pressione (con limitazione prelievi d’acqua dovuti a perdite, miglioramento della rete di distribuzione e installazione di un sistema di telecontrollo e tele gestione degli impianti attualmente sprovvisti). Nell’ottica di intervenire rapidamente pur a fronte di limitate risorse i primi interventi effettuati hanno riguardato l’efficientamento della gestione dei prelievi dell’Ospedale Maggiore; l’installazione di sensori presso gli impianti di via Brunelli, via Bramante e via Miglioli; il collegamento della rete di Caperganica a quella di Crema per sfruttare la capacità
produttiva dell’impianto del paese limitrofo per servire la città in caso di emergenza. Restano però da attuare gli interventi più corposi, a partire dall’apertura di due nuovi pozzi in attesa del finanziamento necessario per uno studio delle falde e del comportamento della rete nel suo complesso che permetta la progettazione di soluzioni strutturali e quindi definitive per le oltre 11.500 utenze collegate (di cui l’87% sono utenze domestiche). Il primo pozzo verrà quindi realizzato nella zona di Ombriano (in via. Ferrario poco a sud dell’impianto già esistente) e il secondo a S.Maria (in via. Bramante, zona Pierina). Inoltre verranno sistemati
gli impianti di via Brunelli a S.Stefano, di via Miglioli a s.Bernardino, di via De Marchi a Crema Nuova e di via Dogali a S.Bartolomeo per renderli di nuovo pienamente funzionali ed aumentarne l’efficenza. Per quanto riguarda il dato economico, gli interventi costeranno complessivamente 880mila euro (il nuovo pozzo di Ombriano circa 210.000, quello di S. Maria circa 400.000 ed il resto diviso tra gli interventi sugli altri pozzi). La tempistica prevede la realizzazione di tutti gli interventi in circa 1 anno e mezzo. Come sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, «si tratta di un importante intervento per mettere
Ex Stalloni: tutte le novità Sistemazione del Cre, ma anche negozi e studi professionali. Soddisfatti giunta e Pdl
E’
di Gionata Agisti
l'ora della svolta tanto attesa per il futuro degli ex Stalloni. Il 4 novembre, l'assessore regionale all'Economia, Massimo Garavaglia, è arrivato a Crema per consegnare al Cre (Centro di riabilitazione equestre) la nuova sede, dopo le incertezze seguite alla chiusura degli uffici precedenti, a causa della loro inagibilità. Un inverno all'interno dei container provvisori è stato dunque scongiurato. Il Cre potrà usufruire, in comodato d'uso gratuito, di tre locali, 10 box per cavalli e 2 maneggi: uno coperto e uno scoperto. «Siamo estremamente soddisfatti» commenta il presidente del Cre, Alessandro Zambelli, «perché la Regione ha posto le basi per una nostra permanenza definitiva. Il comodato d'uso gratuito ha, infatti, validità quinquennale, rinnovabile. Certo, la situazione sarà pienamente risolta solo quando l'intera struttura sarà riqualificata. Nel frattempo, comunque, l'altra buona notizia è che la Regione ha deciso di mantenere in loco due dipendenti, per aiutarci nella gestione della struttura e dei cavalli stessi». La visita di Garavaglia, infatti, non si è limitata solo a risolvere la questione relativa al Cre: l'assessore ha anche annunciato che la bozza di accordo per la ristrutturazione degli ex Stalloni tra il Comune di Crema e Infrastrutture Lombarde - interamente partecipata da Regione Lombardia
e proprietaria dell'area di via Verdi - è in fase avanzata e, presto, si potranno avere notizie ufficiali al riguardo. Si è infatti in attesa del possibile rifinanziamento statale del progetto presentato tempo fa dall'amministrazione comunale, nell'ambito del bando «Piano città». In un primo tempo, il progetto in questione era stato ritenuto non finanziabile dal Ministero competente. In seguito, però, in presenza di fondi europei, il Governo avrebbe deciso di riaprire la partita e ora Crema è in attesa di sapere se il suo progetto potrà essere ripreso in considerazione. L'unica differenza, rispetto alla prima versione, è il passo indietro rispetto alla presenza dell'housing sociale: l'insieme di alloggi e servizi che si rivolgono a quanti non riescono a pagare un affitto di mercato, ma non al
punto da poter accedere alle Case popolari. Si tratta di un compromesso con Infrastrutture Lombarde, che ritiene molto improbabile riuscire a vendere questo genere di edifici, in un contesto di mercato difficile come quello attuale. Al suo posto, d'accordo con la Regione, verrà adibito uno spazio per attività commerciali di piccole dimensioni, come negozi di vicinato, ma anche ambulatori e studi professionali. Quanto basta per sostenere economicamente l'intervento di riqualificazione complessiva dell'area, un'operazione che si aggira attorno agli 11 milioni di euro. Non dovesse andare in porto questa eventualità, Regione e Comune proseguiranno comunque, di comune accordo, per la loro strada ma, se l'esito del bando fosse positivo, allora non ci sarebbe
tempo da perdere, in quanto la condizione è quella di aprire il cantiere entro il prossimo 31 dicembre. Ad ogni modo, a parte il settore commerciale, il progetto prevede che la struttura principale, attorno ai due chiostri, sarà riservata alla sede dell'Asl, in modo da riunire in un unico luogo i vari uffici dislocati in città. Sarà riservato un edificio anche alle associazioni di volontariato e, infine, per quanto riguarda gli spazi aperti al pubblico, sono previsti una piazza e dei percorsi ciclopedonali. «La riqualificazione di quest'area è uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione» sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi. «È un'operazione ancora in divenire ma che si profila sempre più nitidamente. Infrastrutture ci ha fatto una proposta, che è seguita a un anno di trattative. Noi, da parte nostra, abbiamo posto come unico paletto che non fosse snaturata la vocazione pubblica degli ex Stalloni. Così è stato e ora si tratta solo di definire completamente lo scheletro del progetto, dopo di che passeremo a definire i dettagli». Soddisfatto il Pdl. Dice, infatti, Simone Beretta: «Noi appoggiamo il piano regionale. E’ sempre quello che ha voluto il centrodestra con la giunta Bruttomesso: inserire negli ex Stalloni delle strutture private come negozi e studi professionali. Ma la giunta Bonaldi faccia presto ad accogliere questa possibilità prima che i soldi pubblici messi negli Stalloni non vengano vietati come aiuto di Stato»
Extracomunitaria faceva il corriere della droga: ingoia ovuli di eroina I carabinieri di Rivolta d’Adda hanno arrestato M. J. T., una gambiana 29enne domiciliata Agnadello in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dal tribunale di Milano, a seguito di sentenza di condanna per traffico internazionale di stupefacenti, dovrà scontare la pena residua di quattro anni agli arresti domiciliari, oltre al pagamento di ventimila euro di multa. Ecco che cosa era successo. A Milano, nel gennaio del 2012, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti alla stazione centrale, la donna era stata bloccata appena scesa dal treno proveniente da Roma Termini. Nel corso del control-
lo cercava. Inutilmente, di liberarsi di un sacchetto di carta di fast food. Perquisita, poi, negli uffici del comando, le venivano trovati nel sacchetto sei ovuli contenenti cocaina, per un peso complessivo di 359 grammi e sette ovuli contenenti eroina, per un peso complessivo di 77 grammi. La donna - che aveva ingerito altri ovuli - veniva accompagnata all’ospedale Niguarda dove evacuava altri dieci ovuli contenenti eroina, per 110 grammi. Complessivamente le venivano sequestrati 359 grammi di cocaina e 187 grammi di eroina. In Italia non ha fonte di reddito, è ospite di un parente operaio di una ditta bergamasca.
CINEMA
Il film della settimana
Programmazione settimanale settimanale Programmazione Cremona
Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Sole a catinelle
• Machete Kills • Prisoners • Something Good • Planes • Questione di tempo • Cattivissimo me 2 • Captain Phillips • Wolf Children • MUSE - Il concerto
Chaplin (0372-453005) • Giovane e bella
Filo (349.8310931) • Un castello in Italia
crema Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • Sole a catinelle • Cattivissimo me 2 • Questione di tempo • Captain Phillips • Prisoners
• Planes Cineforum • Before Midnight pieve fissiraga Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Captain Phillips • Cattivissimo me 2 • Planes • Prisoners • Questione di tempo • Sole a catinelle
mano in modo strutturale al tema introducendo una modernizzazione tecnologica ed un efficientamento complessivo della nostra rete di acquedotto e puntare con determinazione a migliorare la fruizione del servizio essenziale per eccellenza, appunto quello dell’acqua domestica».
Castelleone - Dopo le proteste
I carabinieri sono scesi subito in strada
C’è stata la riposta immediata dei carabinieri alla richiesta dei cittadini di maggior sicurezza con l’intensificazione dei controlli soprattutto in zone sensibili. I carabinieri di Castelleone d’intesa con il comandante della compagnia di crema hanno predisposto una serie di servizi mirati al controllo del territorio. Infatti, con l’utilizzo della stazione carabinieri mobile il servizio presso il mercato è stato rinforzato. La possibilità del cittadino di avvalersi dei carabinieri senza dover andare in caserma é stata molto apprezzata. Una pattuglia a piedi forniva sicurezza agli ambulanti ed agli avventori mentre il militare presso la stazione mobile era in condizione di raccogliere denunce o fornire informazioni.
Al cimitero di Vailate
Sulla sedia a rotelle precipita dalle scale
E’ ancora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Crema un’anziana di 87 anni, costretta su una sedia a rotelle, che è caduta da una scalinata del cimitero di Agnadello. La donna era accompagnata da una parente al camposanto per far visita ai defunti. Era stata lasciata da sola un istante soltanto dalla parente che si era allontanata di qualche metro per prendere l’acqua con cui riempire i vasi di fiori. Mentre era intenta a questa operazione, ha sentito la sedia a rotelle, forse non opportunamente bloccata, cominciare muoversi, giungere vicino alla scalinata e precipitare. Tutto si è svolto in pochi seconda e l’accompagnatrice non ha potuto far nulla per fermare il mezzo. Trasportata in ospedale, all’anziana sono state riscontrate fratture gravi.
Prisoners
Giorno del ringraziamento. Tranquilla provincia americana. Due bambine di sei e sette anni spariscono nel nulla mentre giocano insieme nel giardino di casa. Parte una ricerca incessante da parte delle forze dell'ordine e del detective Loki – Jake Gyllenhall. Ma la disperazione di uno dei due padri, Keller Dover - Hugh Jackman, lo trasformerà in torturatore dell'unico sospettato in un'escalation di violenza e di non detto che porterà alla scoperta di una terribile e inaspettata realtà. Prisoners è il primo lungometraggio girato in America del francese Denis Villenueve, già conosciuto nel nuovo mondo per il suo, candidato all'Oscar nel 2011, La donna che canta. Nonostante la sua lunga durata, Prisoners è uno psico thriller dramma ben riuscito sia per la veridicità della storia raccontata, sia per le proverbiali interpretazioni dei due attori protagonisti. Gyllenhal e Jackman interpretano due personaggi che sono al
tempo stesso persecutori e prigionieri chi del proprio passato e chi del proprio presente. Entrambi però hanno una caratteristica in comune: il tentato ritrovamento del rapporto con Dio. Prisoners, infatti, appare molto più come una lunga e tormentata ricerca del perdono divino per aver perso la fede e per lo smarrimento dell'uomo nell'era contemporanea. Villeneuve incastra, perfettamente, tutti i codici del genere del thriller - la caccia all'uomo, la corsa dell'indagine contro il tempo, il padre disposto a tutto, il poliziotto solitario ma eccellente nel suo lavoro – e il risultato è un film che funziona in tutte le sue parti e, nonostante la lunghezza che potrebbe frenare la scelta della visione, è consigliato anche perché ultimamente film con protagonista la demolizione del mito americano sono piuttosto scarsi e una visione “diversa” del mondo non fa assolutamente male. Buona visione! Federica Palmisano
Regia: Denis Villeneuve Cast: Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard.
Speciale Edilizia
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Ecocasa, la fiera della sostenibilità
A REGGIO EMILIA DAL 28 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE APPUNTAMENTO CON L’EDILIZIA GREEN
L
a sostenibilità ambientale ha assunto, negli ultimi anni, un ruolo fondamentale anche nell'edilizia: la classe energetica è oggi uno dei parametri principali nello stabilire il prezzo e la qualità di un'abitazione. Essa è infatti il parametro che stabilisce l'efficienza energetica di un edificio e di conseguenza il risparmio in termini di consumi energetici che essa consente. E' proprio su queso tipo di casa che si vuole concentrare quest'anno la fiera Ecocasa, che si svolge a Reggio Emilia dal 28 novembre al primo dicembre. La fiera presenta quindi la "Casa Ecocompatibile", l'efficienza energetica e la sostenibilià nell'edilizia. Si tratta di una delle più importanti manifestazioni di settore del Nord Italia. I protagonisti della fiera sono tutte quelle aziende e marche, impianti e prodotti di risparmio energetico, costruzioni in bioedilizia, produzione di energia. La manifestazione ospita espositori altamente specializzati nel costruire la casa in maniera sostenibile, risparmiando energia e rispettando l'ambiente, case in legno, case passive, serramenti ed infissi a risparmio energetico, isolamenti, cappotti, coperture, ecc. Essa si rivolge ad un bacino di utenza molto vasto che comprende le provincie di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Parma, Piacenza, Brescia, Mantova, Cremona. Una kermesse specializzare il confronto e la presentazione di soluzioni, tecnologie, know how e mate-
Certificazione energetica degli edifici, l’importanza
riali sulle esigenze legate al clima nel quale viviamo. Esigenze che portano a soluzioni ben diverse, ad esempio, da quelle adottate negli stati del Nord Europa che sono sempre presi come faro quando si tratta di costruzioni ecosostenibili. Non è quindi solo uno spazio per il cliente finale che vuole informarsi sulle ultimi novità in termini di edilizia ecocompatibile, ma si rivolge anche agli operatori di settore e ai tecnici. Si parlerà infatti anche degli ecobonus e delle opportunità che essi offrono relativamente alla riqualificazione energetica, alle ristrutturazioni edilizie, alla certificazione energetica degli edifici e al manuale d'uso degli immobili.
La Fiera sarà anche occasione per organizzare degli incontri tecnico finanziari con i cittadini, con la collaborazione di tecnici qualificati. L'ecobonus è la premessa per raggiungere l'obbiettivo "Consumo Zero" entro il 2021 per la riqualificazione energetica degli edifici, per la riqualificazione antisismica, per l'eliminazione dell'amianto. Gli ecobonus verranno presentati come volano per la ripresa dell'economia, ancora di più se verrà approvata la legge che impedisce il consumo di nuovo suolo. «Bisogna finalmente orientare l'attività edilizia nella direzione del riuso e del recupero» sottolineano gli organizzatori. «A questo va anche
aggiunto che tutti i nuovi edifici costruiti dal primo gennaio 2021 dovranno essere "a energia quasi zero". Meglio ancora dovranno fare gli immobili pubblici: per loro infiatti il termine è il 2019». Ecocasa si conferma allora come un punto di incontro di fondamentale importanza per tutti gli attori delle energie rinnovabili. Un tavolo di confronto nel quale elaborare strategie e condividere esperienze, competenze e previsioni su mercati, tecnologie e politiche energetiche. Una fiera unica, specializzata in particolare sulle esigenze delle energie sostenibili per il clima nel quale viviamo grazie al marchio "Abitare Mediterraneo" che ha visto il suo debutto nella scorsa edizione.
L’attestato, obbligatorio, stabilisce il livello di consumo dell’immobile
L'attestato di certificazione energetica è un documento ufficiale, valido 10 anni, prodotto da un soggetto accreditato (certificatore energetico) e dai diversi organismi riconosciuti a livello locale e regionale. Esso stabilisce in valore assoluto il livello di consumo dell'immobile inserendolo in un'apposita classe di appartenenza. Più è bassa la lettera associata all'immobile, maggiore è il suo consumo energetico. Per redigere l’Attestato di Certificazione di un edificio o di una unità immobiliare è neces-
sario effettuare dei calcoli per quantificare i consumi energetici dell'edificio in condizioni di utilizzo e climatiche standard a seconda della zona climatica. Avviare la Diagnosi energetica o Energy audit invece significa svolgere una procedura sistematica volta ad acquisire adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico effettivo di un edificio o di una unità immobiliare. La Diagnosi energetica consente di individuare le inefficienze e le criticità e di intervenire con
le soluzioni a minor costo e maggior efficacia per la riduzione dei consumi energetici, individuando e quantificando le opportunità di risparmio energetico anche sotto il profilo dei costi/benefici. La Diagnosi energetica integra i dati raccolti sul campo, a seguito di sopralluoghi, con strumenti di calcolo (elaborazione di un modello matematico dell’edificio) attraverso i quali individuare e analizzare gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio o della unità immobiliare.
La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione prevista dalle direttive europee 2002/91/CE e 2006/32/CE. Per quanto riguarda l'Italia, con l’espressione "certificazione energetica degli edifici", si intende la disciplina complessivamente stabilita in tema di rendimento energetico dell’edilizia e contenuta nel d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192 (attuativo della direttiva 2002/91/CE) e successive modifiche ed integrazioni. Tuttavia l’espressione viene altresì riferita al complesso delle operazioni svolte, dai soggetti a ciò abilitati, per il rilascio dell’attestato di certificazione energetica (cd. Ace), "ovvero del documento, redatto secondo le particolari norme e i criteri di cui alla relativa normativa, attestante la prestazione, l’efficienza o il rendimento energetico di un edificio e altresì contenente le raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica del medesimo (art. 2, comma 3, all. A al d.lgs. 29 dicembre 2006, n. 311)". La normativa in materia di certificazione energetica degli edifici è contenuta nel d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192, recante le disposizioni di attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico dell’edilizia. Diversi gli obiettivi di questa misura. In primis si vuole migliorare la trasparenza del mercato immobiliare fornendo agli acquirenti ed ai locatari di immobili un'informazione oggettiva e trasparente delle caratteristiche e delle spese energetiche dell’immobile. In seconda istanza l'obiettivo è quello di informare e rendere coscienti i proprietari degli immobili del più probabile costo energetico relativo alla conduzione del proprio “sistema edilizio” e incoraggiare interventi migliorativi dell’efficienza energetica della propria abitazione mediante consigli che abbiano un corretto rapporto costi/benefici. La certificazione consente agli interessati di ottenere dal fornitore/venditore di un immobile informazioni affidabili sui probabili costi di conduzione il cui calcolo si basa su condizioni climatiche e di utilizzo standard. L’acquirente deve poter valutare se gli conviene acquistare un immobile dal costo maggiore ma migliore dal punto di vista della gestione e manutenzione. Anche i produttori ed i progettisti possono confrontarsi in tema di qualità edilizia offerta. I proprietari che apportano miglioramenti energetici importanti ma poco visibili, come isolamenti termici di pareti, tetti, etc., possono veder riconosciuti i loro investimenti con un aumento del valore del proprio immobile.
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Sabato 9 Novembre 2013
Speciale Edilizia
Proroga per tutto il 2014 dei bonus in edilizia La Legge di Stabilità approvata nelle scorse settimane ha riconfermato gli incentivi per le ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica
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a legge di Stabilità, recentemente approvata dal Governo, riconferma gli incentivi per le ristrutturazioni, per le riqualificazioni energetiche e i bonus mobili ed elettrodomestici anche per tutto il 2014. Entrando nel dettaglio , il bonus mobili, con detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di componenti di arredamento o di grandi elettrodomestici, viene anch’esso confermato secondo le regole vigenti, dunque in conseguenza di un intervento di ristrutturazione. Ristrutturazione che rimane immutata anch’essa, con sconto Irpef ad aliquota al 50% nell’anno a venire, e graduale diminuzione per i successivi, a 40% nel 2015 e rientro al 36% nel 2016. In sostanza, il percorso già previsto per il 2014 è stato rinviato di un anno esatto, al termine, cioè, della proroga contenuta nella legge di stabilità. Infine, resta identico anche il bonus per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con l’aliquota che seguirà lo stesso destino di quella per i lavori di ristrutturazione, passando, in questo caso, dall’attuale 65% – che verrà mantenuto fino al 31 dicembre 2014 – al 50% dell’anno intero 2015, per tornare al 36% originario nel 2016. Del resto quello degli incentivi nell’edilizia si è rivelato un completo successo, che ha rilanciato un settore in grande crisi dopo gli ultimi anni di cantieri sempre più rari nel territorio. Sono bastate le detrazioni promesse dal governo per ridare fiducia a un intero comparto economico, che è tra quelli più in difficoltà a causa della crisi economica. Per chi, quindi, avesse intenzione di mettere mano alla propria casa, quindi, vi sono altri 12 mesi di tempo per usufruire degli sconti governativi.
Come funziona
mobili ed elettrodomestici
Continua, come detto, anche il bonus per mobili ed elettrodomestici. La richiesta di detrazione può essere avanzata solo ed esclusivamente per gli acquisti che siano stati effettuati da luglio in poi. Tale detrazione ammonta al 50% sulla spesa effettuata, e verrà spalmata in 10 anni. Nello specifico possono usufruire dello sconto gli acquisti di mobili dal 4 luglio in poi e per elettrodomestici, condizionatori e caldaie acquistati dal 4 agosto in poi. La somma massima di 10 mila euro di spesa per elettrodomestici e mobili, ovvero una detrazione massima di 5.000 euro in tranche di 500 euro ogni anno, è cumulabile con i 96 mila euro di spesa massima per ristrutturazioni edilizie, per la quale spettano gli altri ecobonus. Attenzione però all’acquisto di condizionatori a pompa di calore e caldaie: tale spesa rientra nel montante dei 96 mila euro. E, quindi, non è cumulabile. Le spese che rientrano nel bonus vanno dalla manutenzione straordinaria al restauro e risanamento conservativo, dalla ristrutturazione edilizia all’installazione di pannelli fotovoltaici, dagli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato da calamità agli interventi di bonifica anti-amianto, dall’eliminazione delle barriere architettoniche alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali fino alla prevenzione di furti e atti di vandalismo.Dalla possibilità di ottenere sconti, sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria.
La detrazione Irpef al 50 per cento (dall’ordinario 36%) è dunque prorogata, per le ristrutturazioni, fino al 31 dicembre 2013, fermo restando la regola che l'ammontare complessivo non sia superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. I lavori detraibili Rientrano nelle agevolazioni anche i lavori per la costruzione di un garage o per l’installazione d’impianti di domotica, per rimuovere le barriere architettoniche e per i lavori necessari eseguiti a seguito di un evento sismico. La richiesta del bonus potrà però avvenire soltanto se tutti i pagamenti sono stati resi tracciabili. Si prevedono agevolazioni anche per gli impianti di sicurezza e gli impianti idonei per abbattere l’inquinamento acustico, così come le bonifiche degli edifici da sostanze dannose come l’amianto e l’adozione di sistemi antisismici. E ancora l’installazione degli impianti di climatizzazione invernale, l'installazione dei pannelli solari, la sostituzione di nuovi infissi. I beneficiari Beneficiari sono i proprietari e i detentori di possesso e di usufrutto, così come quanti si trovano in affitto, in comodato o sono familiari conviventi del possessore. Se l’immobile passa di mano è consentito a chi vende di mantenere per sé il vantaggio fiscale. Come ottenere gli sgravi Per ottenere i benefici, è necessario sostenere le spese di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2014 e conservare la relativa documentazione; i pagamenti dovranno essere effettuati tramite bonifici bancari o postali ed essere tracciabili.
Speciale Edilizia
I
principali problemi del settore edile sono stati l'argomento principale durante l’Assemblea pubblica associativa dell'Ance. Un momento di riflessione nel corso del quale il presidente Paolo Beltrami ha posto l’attenzione sulle principali problematiche, come la crisi del comparto edile lombardo, che conferma i dati nazionali: «Negli ultimi cinque anni nel settore delle costruzioni si è registrato un crollo del 30% della produzione, del 20% del fatturato e del 40% degli investimenti pubblici; per non parlare poi della perdita occupazionale che nella sola Regione Lombardia sfiora le 50.000 unità nell’ultimo quadriennio. Insomma il settore non è mai stato così male dal dopoguerra!». La situazione complessiva difficile ha attivato una serie di proposte da parte dell'Ance, presentate al Governo nazionale affinchè si attivi con interventi speciali di filiera, per salvare un volano fondamentale nell’economia del Paese. Tra le proposte concrete presentate da Ance, alcune sono state accolte negli ultimi 5 mesi di attività del Governo e tra queste il presidente Beltrami ha voluto ricordare la necessità di provvedere più presto «al pagamento dei debiti pregressi dalla pubblica ammini-
Assemblea Ance Cremona: il presidente Beltrami ha fatto il punto sulla situazione del comparto
Edilizia, produzione crollata del 30%
Scuola Edile, presentato l’anno formativo 2013/2014 Nei giorni scorsi è stato presentato l'anno formativo 2013-2014 della Scuola edile di Cremona, che ripropone anche quest'anno un'ampia gamma di corsi. «Il sistema paritetico territoriale dell’edilizia in provincia di Cremona di cui la Scuola Edile è parte ha assistito in questi ultimi anni ad una forte contrazione del mercato» ha detto il presidente Paola Ravara. «Imprese e lavoratori hanno risentito e risentono in modo significativo della situazione di crisi economica. Di fronte a questa grave situazione la Scuola Edile non può e non deve mancare il proprio compito di fare formazione a titolari di imprese, tecnici, lavoratori, professionisti affinché, anche con la formazione, si possa produrre innovazione di processo che consenta di affrontare la sperata ripresa con gli strumenti giusti».
La Scuola Edile è impegnata nella progettazione ed erogazione di attività formative rivolte a giovani che vogliono inserirsi nel settore attraverso il corso triennale per operatore edile (qualifica professionale della Regione Lombardia) e di attività rivolte a titolari di imprese, artigiani, lavoratori edili, professionisti del settore. «Le attività riguardano sia le competenze tecniche di settore che la sicurezza nella consapevolezza che queste due componenti non possano e non debbano essere intese come disgiunte nella prassi formativa» spiega ancora il presidente. «Siamo orientati verso una formazione di buon spessore tecnico-professionale per consentire ai lavoratori di affrontare un numero alto e non sempre prevedibile di situazioni lavorative nelle varie tipologie di cantiere. Continuiamo con impegno e tena-
cia la costruzione della rete di rapporti territoriali con enti locali, scuole istituti superiori di istruzione, istituzioni preposte al controllo e alla prevenzione, con gli ordini professionali nella consapevolezza che la formazione è funzionale ai processi aziendali solo se è aperta, condivisa e costruita sui casi reali che ogni giorni lavoratori ed imprese “portano” nelle nostre aule e nel nostro cantiere didattico. Con gli istituti di istruzione superiore per geometri e i licei artistici ad indirizzo architettonico e paesaggistico vogliamo continuare a mettere a disposizione le nostre competenze e le nostre strutture: il raccordo fra scuola e lavoro e l’educazione alla formazione permanente durante tutto l’arco della vita sono elementi fondanti di un nuovo modo di fare “la scuola”».
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strazione alle imprese». L'Ance ha chiesto - e ottenuto altresì, come ha ricordato Beltrami, la messa a punto di «un “fondo sblocca cantieri” presso il ministero Infrastrutture e Trasporti». Approvati inoltre: lo stanziamento di fondi per l’edilizia scolastica, il rifinanziamento del Piano Città con i fondi strutturali inutilizzati, l'abolizione dell’Imu sui fabbricati invenduti. «E' stata eliminata l’Iva dalla “responsabilità solidale”» continua Beltrami. «Sono stati potenziati e prorogati gli incentivi per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica. Abbiamo ottenuto, negli appalti pubblici, l'obbligo di corrispondere l’anticipazione del prezzo dell’importo contrattuale; ci habbi cibcessi misure per riattivare il credito immobiliare attraverso liquidità fornita alle banche per l’erogazione di nuovi mutui; è stato istituito un fondo di garanzia per i mutui a favore di giovani o dell’acquisto prima casa; si sono prorogati i titoli abilitativi e le convenzioni urbanistiche». E ancora: gestione delle terre e rocce da scavo ed estensione dello sportello unico dell’edilizia; circoscritta la responsabilità solidale negli appalti; estesa l’operatività della “procedura di compensazione” a tutti i tipi di Durc, con possibilità di medesimo Durc per diversi appalti.
Lettere & Opinioni "
ferrovie
E’ difficile garantire la sicurezza con le scarse risorse disponibili Egregio direttore, i continui tagli agli organici di Rfi (gruppo Fs), agli investimenti per il rinnovo tecnologico dei passaggi a livello ed i ritardi del piano di soppressione dei passaggi a livello potrebbero essere le cause del grave incidente di Pontida (Bergamo). Di certo c’è la parossistica concentrazione delle risorse solo per le linee ad Alta Velocità, che lasciano la rete tradizionale priva degli organici necessari per una efficiente manutenzione e per un adeguato rinnovo tencologico degli impianti ferroviari. Con 923 passaggi a livello (uno ogni 1,7 km di linea) sui 1.570 km di rete lombarda gestita da Rfi, è difficile garantire, con scarse risorse la sicurezza e la regolarità della marcia dei treni. Andrebbe anche accertato se treno di Trenord coinvolto nell’incidente era o meno scaduto di revisione. Mentre ci sarebbe bisogno di un rilancio del trasporto pubblico locale per ridurre l’inquinamento dell’aria, ridurre il traffico e l’incidentalità stradale dobbiamo invece registrare un gravissimo incidente ferroviario dove hanno perso la vita tre incolpevoli persone. Dario Balotta Responsabile Trasporti Legambiente Lombardia ***
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replica al ministro
Agricoltori e imprese si aspettano risposte e non attacchi gratuiti Egregio direttore, solo pochi giorni fa il ministrao alle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo è venuta alla fiera di Cremona per fare un po’ di “turismo politico”, senza assumersi alcun impegno concreto in merito ai problemi del comparto agricolo. L’utilizzo delle risorse Pac, quale futuro dopo le quote latte, il sostegno agli allevatori suinicoli, gli aiuti alle imprese per i danni subìti dal maltempo, la questione dell’accesso al credito, sono alcune delle problematiche poste in evidenza dalle associazioni dei produttori agricoli lombardi a cui il ministro non ha dato alcuna risposta. In queste ultime ore non ha trovato di meglio che utilizzare la sua veste istituzionale per attaccare un sistema d’impresa d’eccellenza quale il Consorzio Casalasco del pomodoro. A fronte di una più che legittima, e corretta, promozione pubblicitaria di un’azienda, o meglio di un sistema d’aziende, di primaria importanza del made in Italy agroalimentare, il ministro è entrato a gamba tesa, utilizzando ruolo istituzionale e strutture del ministero, per tentare di screditare una delle filiere più apprezzate e qualificate del sistema produttivo italiano. Ritengo che questo atteggiamento sia inaccettabile e degno di censura. Dal Governo e dalla De Girolamo, gli agricoltori e le imprese dei nostri territori si aspettano risposte concrete e immediate, non strumentalizzazioni e attacchi gratuiti. Franco Bordo Deputato di Sel ***
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analisi amara
Purtroppo da tempo ci sono italiani di serie A e serie B o C Egregio direttore, come spesso sostengo in Italia ci sono cittadini di serie A e tantissimi di serie B e C. Chi ha la partita Iva e chi invece ha
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Prestito di denaro senza contratto Come tutelarsi Buongiorno avvocato, in caso di prestito di denaro fatto ad un amico sulla fiducia, senza aver sottoscritto alcun contratto, come posso tutelarmi ora che non vuole restituirmi più nulla. Fabiola *** Nel caso di specie lei e il suo amico avete realizzato un contratto di mutuo, che si perfeziona anche con un accordo verbale, con la semplice consegna materiale della somma. In particolare, per poter ottenere la restituzione della somma prestata, dovrà rivolgersi ad un giudice ed instaurare una causa ordinaria. Si potrà agire in giudizio entro un massimo di 10 anni dalla consegna del denaro. Oltrepassato questo termine il diritto di credito si considera prescritto. In mancanza di un documento scritto la prova dell’esistenza del prestito potrebbe risultare proble-
presa di posizione
Al Pd sta a cuore il futuro delle case popolari e di chi vi abita A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
matica. Se il prestito è avvenuto tramite un bonifico bancario, si potrà produrre la contabile del bonifico come prova documentale. Diversamente, si dovrà fare leva su eventuali testimoni, oppure su eventuali scritti in cui la parte che ha ricevuto il prestito ha riconosciuto l’esistenza del debito. A tal proposito, si sottolinea che la corrispondenza tramite
il codice fiscale, chi ha assegnazione di appartamenti in ogni parte d’Italia a canone irrisorio (politici e parlamentari) e chi è sfrattato, chi si compra la casa e paga le varie tasse e chi fa società di comodo e non le paga, o sta comodo in affitto e magari con Isee ha contributi e sovvenzioni, però va in crociera in Madagascar o Kenia. Ebbene, ora ci sono anche nella giustizia, cittadini di serie A, B e C! Anziché snellire le procedure giudiziarie, controllando la produttività dei giudici e quante ore svolgono nel loro lavoro, preferiscono telefonare per sincerarsi che il figlio di papà di turno stia per uccidersi e quindi scarceriamolo! Ma anche noi siamo figli di papà, ma nessuna cancellieri ci ha telefonato a casa, ma ci ha cancellati tenendoci in carcere, dove si sono verificati al 2 novembre 2013 ben 42 suicidi e 60 nel 2012 ! Ma questa chiaroveggente, come mai non ha evitato questi suicidi? Lo dica al Parlamento e ai cittadini. Sergio Denti Cremona ***
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consiglio
Acquistiamo prodotti che garantiscano una vita dignitosa a chi li produce Egregio direttore, un mese fa, a Dacca, l’incendio scoppiato nel reparto maglieria di una fabbrica della Aswad Composite Mills Ltd, del gruppo Pall Mall, ha provocavato decine di morti e feriti. Questo avveniva sei mesi dopo la morte di oltre mille lavoratori nel crollo del palazzo Rana Plaza e circa un anno dopo l’incendio della Tazreen Fashions che aveva ucciso 110 operaie. Le aziende interessate dagli incidenti producevano capi di abbigliamento per noti marchi europei e nordamericani, i quali li rivendono poi in Europa e in Occidente: prodotti che sono il frutto della concentrazione del profitto in poche mani e delle spaventose condizioni di lavoro di chi è costretto a rischiare la salute e la vita per necessità. Il fatto che tutto ciò accada a migliaia di chilometri di distanza, rende forse meno evidente la tragicità degli avvenimenti e quanto la condizione di sfrut-
mail fa prova solo se non contestata dalla controparte. Dato che il contratto di mutuo si presume sempre a titolo oneroso, una volta che il giudice ha accertato l’esistenza del prestito, condannerà la parte alla restituzione anche degli interessi maturati sulla somma. Nel caso in cui manchi un termine per la restituzione della somma, oppure non lo
tamento e di insicurezza di chi lavora nel tessile nel Sud del mondo sia intollerabile. Sento quindi il dovere di riportare l’attenzione su quei fatti, ricordando quanto ciò che sembra lontano geograficamente sia in realtà molto vicino a noi, perché riguarda le nostre scelte quotidiane. I nostri acquisti, infatti, fanno la differenza: possiamo decidere di optare per prodotti che garantiscono una vita dignitosa, condizioni di lavoro sicure e rapporti commerciali continuativi a chi produce nel rispetto per l’uomo e per l’ambiente, con un profitto equamente ripartito tra produttori e distributori. E’ dal 1995 che la nostra cooperativa, socia del Consorzio Altromercato, commercializza prodotti del commercio equo solidale in base al principio per cui, in quanto consumatori, siamo tutti responsabili delle condizioni di lavoro e di vita delle persone che producono. L’auspicio è che queste stragi annunciate non si ripetano e che quanto avvenuto stimoli la riflessione sulle nostre abitudini quotidiane, perché nel nostro piccolo tutti noi possiamo fare qualcosa per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Francesca Bignelli Presidente della cooperativa sociale per il commercio equo e solidale Nonsolonoi Onlus ***
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iniziativa
Un grande successo la raccolta firme per “Stop vivisection” Egregio direttore, il primo novembre 2013 si è conclusa la raccolta firme per l’iniziativa popolare europea “Stop vivisection”. E’ stato superato di molto l’obiettivo minimo del milione di firme in tutta Europa. Ad oggi però non si è ancora in possesso di dati definitivi, in quanto le firme cartacee stanno pervenendo al comitato centrale dai 28 Paesi dell’Unione Europea. Già è certo che ben 12 Paesi hanno raggiunto e superato gli obiettivi nazionali fissati dal Regolamento europeo, a dimostrazione della diffusione europea di “Stop vivisection”. Si tratta della più imponente azione democratica mai condotta contro la sperimentazione animale e di uno dei primi casi di successo di una iniziativa popolare europea, il nuovo strumento di partecipazione diretta dei cittadini all’attività legislativa dell’Unione Europea previsto dai Trattati. Il ringraziamento va a tutti coloro che col loro impegno hanno reso possibile il raggiungimento di questo storico risultato, che rappresenterà per sempre una pietra miliare nella lotta all’inutile e dannosa pratica della sperimentazione animale, nonché un passo fondamentale per la sua completa abolizione a favore di una scienza più efficace per la salute umana. Dopo le fasi di conteggio che si svolgeranno nelle prossime settimane, l’iter istituzionale prevede la verifica da parte delle Autorità nazionali delle firme e la validazione del risultato finale raggiunto. Questa fase dovrebbe concludersi entro marzo 2014. A quel punto la Commissione Europea riconoscerà ufficialmente l’approvazione popolare di “Stop vivisection” e pertanto verrà fissata la data dell’audizione pubblica e istituzionale dei rappresentanti del comitato, André Menache e Gianni Tamino, da parte della Commissione Eu-
si riesca a provare, sarà il giudice a fissarlo. Concludendo, il consiglio è quello di formalizzare ogni prestito di denaro con una scrittura privata avente data certa e di far transitare il denaro attraverso strumenti tracciabili. La data certa potrà essere ottenuta con la registrazione della scrittura presso l’Agenzia delle entrate oppure con uno scambio di corrispondenza attraverso raccomandata a.r., atteso che il bollo apposto dal postino è un atto con fede privilegiata che vale come piena prova. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano emiliacodignola@libero.it
ropea. A seguito dell’audizione, la stessa Commissione Europea avrà 3 mesi di tempo per predisporre una risposta scritta e pubblica relativa agli interventi legislativi che intende proporre per rispondere alla richiesta espressa da oltre un milione di cittadini. Equivita, comitato scientifico antivivisezionista ***
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rivendicazione
La lotta davanti alla fabbrica ha dato i primi frutti Egregio direttore, il 7 novembre c’è stato il primo picchetto davanti ai cancelli della ditta Valex a Cremona, che ha visto la partecipazione di una quarantina di lavoratori migranti e di alcuni solidali del Csa Dordoni. Nella provinciale Cremona vengono a galla i primi e tutt’altro che isolati casi di condizioni lavorative indecenti, ma oggi si alza un primo grido di “basta!”, i lavoratori si sono organizzati con il Si Cobas per alzare la testa e rivendicare l’applicazione del Ccnl logistica e spedizioni, con relativa retribuzione regolare e inquadramento al livello adeguato; il pagamento di tutte le ore lavorate con la distinzione tra ordinarie, straordinarie, notturne ecc.; l’applicazione delle norme di sicurezza e la fornitura di indumenti adeguati ai vari ambienti lavorativi e alle mansioni svolte; la creazione di locali primo soccorso, spogliatoio e mensa, nonché il fondamentale rispetto della dignità e dei diritti. I lavoratori, dopo aver richiesto il 22 ottobre un incontro con cooperativa e committente ed essere stati ignorati, hanno scelto di scioperare in maniera incisiva con il blocco del cancello dell’azienda come unica forma di lotta vincente, reale e concreta che ha già dimostrato la sua validità in molte situazioni. Abbiamo già constatato che la concezione di diritto dei padroni ha sempre due pesi e due misure, per chi lotta e alza la testa sono pronte denunce, fogli di via e domiciliari, invece per chi da anni sfrutta senza ritegno infrangendo un’infinità di leggi, strizzando l’occhio alla criminalità organizzata, piena comprensione e disponibilità da parte delle istituzioni! Il blocco è iniziato alle 6 del mattino e si è protratto fino alle 14.30 quando al termine della trattativa sindacale si è firmato l’accordo con tutte le richieste dei lavoratori. A nulla sono valse le richieste e le pressioni di titolari e forze dell’ordine per interrompere il blocco prima della firma. Abbiamo potuto sentire dalla viva voce dei lavoratori e vedere la rabbia e la sofferenza nei loro occhi dopo anni di sfruttamento, senza pause, senza ferie, lavorando 18 forme di formaggio da 35 kg ogni ora: tutti soffrono ormai di ernia e portano cintura lombare ortopedica, oltre ai maltrattamenti ed insulti che hanno dovuto subire. Un caloroso abbraccio va ai lavoratori sotto processo per la lotta alla Bennet di Origgio del 2008, a quelli colpiti da denunce e fogli di via per la lotta all’Ikea di Piacenza, a tutti i colpiti dalle recentissime 179 denunce per la lotta alla Granarolo di Bologna e alla Tnt Dhl di Roma. I lavoratori sono pronti a riprendere i blocchi in caso le promesse vengano disattese. Inutile dire che saremo al loro fianco. Solo la lotta paga! Csa Dordoni
Egregio direttore, leggiamo di quotidiani conflitti all’interno del centro destra tra Comune e aziende partecipate, ma le mille famiglie che abitano gli appartamenti di proprietà del Comune non meritano lo scontro al quale assistono increduli tra le due opposte strategie con le quali si vuole chiudere la partita Aler. Una vicenda sulla quale il Partito Democratico ha avanzato da tempo una serie di proposte per mantenere in gestione diretta comunale l’intero patrimonio delle case popolari, visto in particolare lo stato di abbandono e di degrado nei quali gran parte di tali alloggi sono rimasti. Dei 350.000 €, più altri recenti 1.800.000 € che il Comune ha versato all’Aler per la gestione di tali alloggi, non si è visto dove e come sono stati utilizzati. Avrebbero dovuto essere investiti nella manutenzione ordinaria, ma nulla di tutto ciò. A suo tempo il Pd aveva contrastato la convenzione stipulata tra Aler e Comune perché non se ne capivano le ragioni. Primo perché i venti della riorganizzazione dell’Aler in un unico Ente regionale e la soppressione delle sedi locali erano già nell’aria, secondo perché il giudizio sul primo blocco di alloggi dato in gestione negli anni precedenti, non era positivo, terzo perché è parsa un’operazione tesa a “liberarsi” di un problema più che a garantire una gestione più ottimale del patrimonio abitativo del Comune. Abbiamo già chiesto la convocazione della Commissione Affari Sociali per essere anche noi coinvolti sul destino di tale importante partita, ma con evidenza non c’è ancora una proposta compiuta da parte della Giunta. Ci sta a cuore il futuro di tante famiglie, la loro sicurezza abitativa, la certezza di avere punti di riferimenti certi. E’ questo che il Comune deve garantire e lo può, lo deve fare. Annamaria Abbate, Caterina Ruggeri, Roberto Poli Consiglieri comunali del Pd ***
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Comitato Antisfratto
Finalmente un nuovo soggetto in difesa di un’esigenza basilare Egregio direttore, Il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese saluta con gioia l’entrata in campo a Cremona di un nuovo soggetto impegnato nella difesa dei diritti e della dignità dei cittadini. Il documento che il Comitato Antisfratto Cremona ha stilato in base alle risultanze dell’assemblea pubblica tenutasi il 6 ottobre scorso ed ha trasmesso al Comitato Acqua così come a molti altri soggetti, evidenzia obiettivi pratici e politici di estrema chiarezza, pregnanza e realizzabilità. Mobilitarsi in modo diffuso, partecipato e strutturato per risolvere una esigenza tra quelle basilari delle collettività e dei singoli quale è il riconoscimento del diritto ad usufruire di un tetto e non essere abbandonati in mezzo a una strada a causa delle proprie insufficienti disponibilità monetarie è un’azione che il Comitato Acqua riconosce pienamente come “sorella” della propria lotta. Altrettanto importante e preziosa si giudica pure la scelta del Comitato Antisfratto cremonese di agire in collegamento ad una piattaforma e ad un coordinamento di livello nazionale quale è la rete “Abitare nella crisi” e veramente ammirevole è stato ed è il lungo e paziente lavoro di documentazione che il Comitato Antisfratto ha affrontato nei mesi scorsi e continua a perfezionare. E’ grazie a quel lavoro che ora questa lotta è in grado di non procedere semplicemente per slogan, ma di affiancare alle fondamentali rivendicazioni di carattere generale e teorico elementi pratici di analisi dell’esistente che permettono di individuare specifici problemi, di fornire alla cittadinanza informazioni preziose sulla gestione del patrimonio edilizio pubblico, di interrogare la politica su casi e comportamenti concreti, di prospettare soluzioni sia immediate che a medio termine. E’ bene ricordare che l’edilizia pubblica è patrimonio della collettività ed è solo temporaneamente data in gestione ai pubblici amministratori: questo è il cardine dell’azione del Comitato Antisfratto e costituisce un altro forte punto di vicinanza con la lotta per l’acqua, tanto più in quanto anche su questo tema i movimenti per il diritto all’abitazione propongono e propugnano nuove forme di gestione non solo pubbliche ma soprattutto trasparenti e partecipate [...]. Giampiero Carotti Per il Comitato Acqua Pubblica del Territorio Cremonese
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CASALMAGGIORE
AL ROTARY
Scuola di cucina Alma Un boom in dieci anni
Prodotti padani, dobbiamo vergognarci?
A 20 anni di distanza dal caso Padania che dovette cambiare nome, oggi tocca a Pomì
I Massimo Gelati, Leonardo Stringhini e Luciano Tona
SOLAROLO RAINERIO – A Colorno in pochi anni è sorta una realtà di primo piano nel mondo della gastronomia internazionale. Sfruttando anche il momento di grande popolarità che tocca il mondo dei fornelli, la scuola di cucina Alma, il cui rettore è il mitico Gualtiero Marchesi, ha avuto un vero boom nel decennio di vita. A testimoniare questa crescita dirompente, alla Clochette di Solarolo Rainerio erano ospiti del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po il direttore didattico di Alma Luciano Tona, accompagnato dal collaboratore Pietro Magenta, e l’ingegner Massimo Gelati, docente di sicurezza alimentare nonché titolare dell’omonimo Gruppo di Sorbolo, leader nazionale nella consulenza per il settore alimentare. Quest’ultimo, tra l’altro rotariano, ha spiegato come tra gli ingredienti del successo ricopra grande importanza la scelta, fatta da subito, di impostare la scuola con criteri manageriali. Gelati ha ripercorso le tappe dell’istituto, a partire da quel 2003 quando venne scelto di utilizzare la reggia di Colorno appena restaurata per ospitare la scuola di cucina. Il primo anno gli studenti erano 17, nel 2012 oltre 2000. Lo staff è passato da 7 a 70 persone, i corsi da 1 (con sezione unica) a 12, con 55 sezioni. Bastano questi dati per spiegare come la scuola sia giunta oggi ad occupare circa il 95% degli ambienti della reggia, vanti un ristorante e una biblioteca con 6000 volumi di cucina. «Lavoriamo con scuole di cucina internazionale – ha spiegato Gelati – attraverso joint venture che ci legano a 19 scuole nel mondo». Dopo un filmato illustrativo, è toccato allo chef Tona spiegare il fenomeno Alma, che nessuno osava sperare arrivasse a tali livelli: «Nel 2003 c’era un corso superiore di cucina italiana, della durata di 11 mesi di cui metà in Alma e metà in stage esterno. Abbiamo cambiato in fretta, e nella giusta direzione: oltre alla presenza di grandi cuochi, abbiamo puntato agli esami finali, con gli studenti chiamati al rientro dopo lo stage per essere giudicati, come anche gli stranieri. Una vera scuola di formazione, passo importante cui ha contribuito poi, per farla conoscere, la figura di Gualtiero Marchesi. Oggi chi esce da Alma ha la certezza che di una posizione lavorativa». Al corso di cucina italiana nel tempo si sono aggiunti il corso internazionale, quello di pasticceria, ma è stato con il corso di tecniche di base che sono esplose le iscrizioni. «Ci siamo rivolti ai laureati – ha aggiunto Tona – che più di altri sono portati a “pensare” in cucina, cosa per me importante. Un altro passo importante è stato rimanere attuali, legati al mondo della ristorazione: le esigenze in cucina cambiano di continuo. Abbiamo chiamato cuochi di grandi ristoranti a raccontarci la cucina di oggi e quella di domani. Possiamo dire di aver insegnato a fare la vera cucina italiana». Infine Tona e Gelati hanno risposto alle domande dei soci: lo chef ha marcato il valore della comunicazione ai tempi di internet, con siti come tripadvisor che aiutano il cliente a scegliere il ristorante dando importanti informazioni sui piatti che troverà e i prezzi che pagherà. Tona ha poi fatto i complimenti a Carlo Cracco (tra l’altro uno dei docenti di Alma), che oltre ad essere un grande cuoco è assai credibile pure in tv. Carlo Stassano si è complimentato con i relatori per i risultati conseguiti, lamentando come nella vicina Casalmaggiore non si sia riusciti a mantenere in vita il corso di laurea in scienze motorie, chiuso dopo 5 anni. Una delle componenti che hanno portato al successo Alma è l’isolamento dalla politica, si tratta di un riuscito connubio tra pubblico e privato che oggi dà utili, interamente reinvestiti nella scuola e nella reggia di Colorno. L’iscrizione ai corsi costa almeno 15mila euro, ma ci sono corsi che sono prenotati già un anno prima.
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
di Vanni Raineri
nformare il consumatore della provenienza di quel che mangia, illustrare la tracciabilità del prodotto e la filiera di produzione, perseguire il km zero. Sono ormai esigenze che il cliente manifesta, richieste cui il produttore deve rispondere, ma evidentemente per qualcuno non è sempre così. Ci riferiamo ovviamente al clamore che ha scatenato la nuova pubblicità nazionale della Pomì, marchio orgoglio del territorio casalasco. A partire da domenica scorsa la nuova campagna pubblicitaria riporta lo slogan “Solo da qui, solo Pomì”, con un pomodoro che campeggia sopra 4 regioni evidenziate: Lombardia (che fa la parte del leone col 75% della produzione), Emilia Romagna (20%), Veneto (4%) e Piemonte (1%). Ci ha messo poche ore la pubblicità a scatenare le proteste soprattutto nel napoletano, dove hanno accusato il Consorzio Casalasco del Pomodoro di speculare sul disastro ambientale della cosiddetta “terra dei fuochi”, colpita dal dramma dei veleni che hanno inquinato falde acquifere, vegetazione e atmosfera. Alcuni media meridionali hanno reagito chiedendo le scuse dell’azienda, la cosa che ha colpito di più è però la nota con cui si è espresso il ministero delle politiche agricole. Il ministro Nunzia De Girolamo (campana) ha parlato di
“distinzione etnica” fra pomodori, accusando l’azienda di arrecare danno ai produttori del suo territorio. Ovviamente tutta la politica locale si è schierata a favore del Consorzio Casalasco, ma stupisce davvero come sia considerata in pratica razzista la rivendicazione della provenienza da un determinato territorio. Quante volte abbiamo sentito pubblicità che parlavano di succhi di frutta con “solo arance di Sicilia”, o di olii con “sole olive pugliesi”, e via dicendo. Mai nessuno in verità, giustamente, se l’è mai sentita di accusare chissà chi di discriminazione territoriale. Si tratta di valorizzare la propria produzione e garantire il cliente su ciò di cui si accinge a nutrirsi. Detto questo, è chiaro che nell’occasione si sia voluto rimarcare anche come il prodotto Pomì non sia interessato dall’emergenza
campana, ma tutto nell’ottica di tranquillizzare il consumatore, spesso straniero. Un diritto sacrosanto sia dell’azienda che del cliente. E invece ci sono addirittura associazioni (locali) di consumatori intervenute a chiedere le scuse. E scusarsi di che? Di utilizzare pomodori della pianura padana, o solo di farlo sapere a chi li mangia? Siamo alla follia, e spiace che proprio dal ministero parta la reprimenda. D’altra parte la pianura padana non ha saputo farsi rappresentare nelle stanze dei bottoni. Negli ultimi 20 anni nessun ministro dell’agricoltura (e denominazioni varie) proveniva dalla Lombardia: gli unici del nord sono stati i veneti Zaia e Tosi, per un breve periodo “imposti” dalla Lega al governo Berlusconi. Poi, ben 7 ministri pugliesi, 3 campani, 2 laziali, un siciliano ed un umbro. Questo dal 1993 ad oggi, vent’anni tondi. E sì che la
pianura padana non rappresenta una parte irrisoria dell'agricoltura italiana, tutt'altro. Nessuno accusa quei ministri di aver tutelato solo i loro territori, ci mancherebbe, ma l’ultima uscita della De Girolamo qualche dubbio lo fa venire. Non pochi ricordano come nel 1996 un’altra grande azienda di Casalmaggiore sia stata costretta a cambiare addirittura il nome con cui vendeva i prodotti in tutta Italia. Il latte “Padania” era stato fatto oggetto di una campagna di boicottaggio nel centro sud, dopo le minacce secessioniste di Bossi. Ma che c’entrava la “Padania Alimenti”, nata negli anni Settanta, con tutto questo? Eppure fu costretta a cambiare il nome dei prodotti, fortunatamente accrescendo poi i propri successi col marchio E'Più. Padania Latte prima, Pomì poi. Che dobbiamo fare, vergognarci di vivere nella pianura padana?
San Carlo: bene l’afflusso ma c’è la grana abusivi Il bilancio della Fiera ha soddisfatto gli organizzatori. Alcuni commercianti però sono sul piede di guerra
Il game over é scattato mercoledì sera, al termine della seconda giornata dedicata ai bambini. Si sono spente le luci della Fiera di San Carlo e a Casalmaggiore é tempo di bilanci. Tra le note positive, l'affluenza di pubblico, che ha soddisfatto la Pro Loco (presidente Vallari in primis e tutti i volontari) facendo registrare numeri importanti soprattutto nello scorso week end, con la “Sagra del cotechino e del blisgòn” presa d'assalto. La campagna pubblicitaria veicolata anche attraverso il web ha favorito la riuscita della kermesse, portando a Casalmaggiore visitatori provenienti pure da province lontane. Buoni gli affari per i giostrai, favoriti dal bel tempo. Sul piede di guerra invece alcuni commercianti, data la considerevole presenza nelle vie del centro maggiorino di venditori abusivi di merce contraffatta. In questo senso non sono mancate le critiche al comune, feroci quelle della Lega Nord: il sindaco Silla ha quindi previsto di affrontare il problema aprendo un tavolo con commercianti, Pro Loco, uffici comunali e forze dell'ordine. La contromisura che verrà proposta riguarda una sorta di pre filtraggio, da attivare nelle vie d’accesso al centro cittadino onde evitare che gli abusivi entrino in piazza Garibaldi: contrastarli una volta in centro, secondo Silla, metterebbe a repentaglio l’incolumità dei visitatori (in passato si verificarono inseguimenti tra la folla). La proposta di 'stoppare’ l’abusivismo prima che fac-
Il Listone di Casalmaggiore nei giorni della recente Fiera di San Carlo
cia ingresso sulla fiera necessita il coinvolgimento di più forze dell’ordine: oltre a Polizia Locale e Carabinieri, anche Guardia di Finanza, in coordinamento con Prefettura e Questura. I mesi di
tempo per elaborare l’ipotesi non mancano. Si tratterebbe di un primo passo verso la richiesta di maggior tutela fatta dai commercianti: quelli in regola per lo meno.
Casalmaggiore
Studenti bocciati in condotta Ma la pagella arriva dai residenti limitrofi al Polo Romani, che lamentano vandalismi Muretto sporcato e da ritinteggiare, sbarre di ferro del cancello piegate, cartacce sparse nei giardini privati
A
di Giovanni Gardani
desso alzano la voce i condomini di via Trento, che vivono nella palazzina in fregio al “Romani”, divisa dal polo scolastico solo dalla pensilina della fermata dei bus. Per la verità lo hanno già fatto da un po’ e circa un mese fa una lettera è anche arrivata al tavolo dell’amministrazione comunale e al comando della polizia locale. «Ma non abbiamo ancora ricevuto risposte» lamentano, arrivando poi al punto del problema. «Quello che non sopportiamo più è la maleducazione di certi ragazzi, che crea dei danni anche alle case o ai giardini dove viviamo. Alle volte il loro sembra quasi un gesto di sfida». E’ un allarme che non va sottovalutato, quello lanciato in particolare da un residente di via Trento, il quale ogni sei mesi si prodiga volontariamente per risistemare i danni causati dagli stessi ragazzi. Che sono di vario genere. «In primis continuano a mettere i piedi sul muretto di ingresso del condominio, lasciando pedate e orme, e tocca poi al sotto-
A sinistra il condominio particolarmente preso di mira, a destra alcune delle sbarre della cancellata danneggiate
scritto ritinteggiare tutto, a mie spese. Non solo, alle volte li vedo dalla finestra e più volte ho scoperto che gettano cartacce in giardino. Se non lo fanno nel verde interno, lo fanno davanti a casa, per strada. E poi se non sono svelto a togliere la pubblicità dalla cassetta della posta esterna, questi la prendono e ne fanno coriandoli, spargendola ovunque. A questo punto ho chiesto che la Casalasca Servizi in zona passi tutti i giorni a pulire, perché sono davvero stanco di avere ogni giorno dopo le ore 14, orario di partenza degli ultimi studenti, immondizia davanti a ca-
sa. Quanto meno ci mandino un vigile, come fanno per le altre scuole per regolare il traffico, che possa fare da deterrente». Ma non è tutto. «Ogni tanto vedi alcuni ragazzi che, per farsi belli, giocano a Mister Muscolo davanti al cancello del condominio: fanno finta di fare ginnastica con le sbarre bianche, e fin che si scherza tutto bene. Peccato però che da quando la scuola è ricominciata – e sono passati soltanto due mesi – hanno già rotto o piegato ben sette di queste sbarre». Da qui è nata la proposta provo-
catoria. «Ho chiesto al comune di essere inserito in lista per avere il sussidio, lo stesso che viene dato ai poveri o ad alcuni extracomunitari. L’ho fatto per provocare, certo, ma un fondo di coerenza nella richiesta c’è: perché devo continuamente pagare io i danni provocati da altri? Mi sono anche minuto di una scopa grande da spazzino, ormai faccio io da operatore ecologico per il mio condominio. D’accordo che sono piccole somme, ma a forza di accumularle diventano anche cifre importanti. Anche perché tocca sborsarle sempre a noi condomini».
Amelia, cosplayer casalasca al Lucca Comics La giovane studentessa universitaria appassionata del fenomeno che “umanizza” i fumetti Quello dei cosplayer è, in fin dei conti, un universo a parte. Perché si può essere cosplayer, ossia “imitatori” umani di un mondo creato dai fumetti (ultimamente americani, anche se tutto parte dai manga e dagli anime giapponesi), vivendo una vita da avvocato, da medico, da imbianchino, etc. O da studentessa universitaria, come Amelia Grassi da Casalmaggiore, che a 22 anni, al Lucca Comics, ha vissuto la sua prima esperienza come cosplayer. «Prima avevo quasi vergogna a dirlo - spiega Amelia -. Tutti ti dicono che dopo una certa età non è più tempo di giocare e perdere tempo in sciocchezze. La verità è che ognuno ha la sua passione e, se si è in grado di ritagliare il giusto tempo senza trascurare gli impegni quotidiani, non si fa del male a nessuno». Il fenomeno del cosplay nel territorio Oglio Po è abbastanza sotterraneo, anche se i fans non mancano (basta cercare su Facebook, ad esempio). «A Lucca non ho visto molti conterranei - racconta Amelia - e infatti sono andata con una mia amica di Parma: abbiamo fatto coppia, io vestita da Medusa e lei da Aracne, due streghe del manga “Soul Eater”. Un fumetto che ho amato di recente, grazie proprio a queste compagne di università. Siamo state stiliste e sarte, con l’aiuto di mamma e zia. In realtà
i nostri abiti erano abbastanza semplici, con una base nera, un cappuccio e alcuni ricami autoprodotti. Per essere la prima volta ce la siamo cavata bene, anche se a Lucca abbiamo potuto ammirare artisti che passano mesi per arrivare preparati all’appuntamento, creando autentici capolavori». Amelia non è una collezionista di manga, «ma ne leggo spesso su internet, poi se qualcosa mi interessa passo all’acquisto. Non mi definisco una fanatica, ma l’idea di provare mi divertiva. Peraltro il Lucca Comics è organizzato benissimo: partivano autobus da tutta Italia, noi l’abbiamo preso a Parma e, sabato scorso, siamo andate e tornate in giornata». I vestiti da cosplayer si acquistano in genere on line, spiega Amelia, anche se in zona va detto che un ragazzo di Viadana, Daniele Carlo Caramaschi, figlio di Luigi, compianto direttore della “Gazzetta del Po” (a proposito, questa mattina alle 10 si celebrano i funerali nella chiesa di Buzzoletto di Viadana), cura la rivista “La Gazzetta del Cosplay”. Un modo per far conoscere quella che è una via di mezzo tra moda e stile di vita. Più semplicemente un universo parallelo fatto di divertimento, che sfrutta cultura pop e fumetti intesi, per dirla con Max Gazzè, come “minore letteratura”.
Il mercatino del riuso diventa un appuntamento fisso mensile Il mercatino del riuso, partito in via sperimentale a Casalmaggiore la scorsa estate, diventerà tappa fissa in piazza Garibaldi. E’ infatti arrivato il nulla osta da parte del comune, che concederà dunque, dietro pagamento del plateatico, la possibilità di utilizzare il Listone all’associazione Lupus di Poviglio, che gestisce questo tipo di iniziative. Il mercatino del riuso, come noto,
consente a tutti i cittadini che si ritrovano in casa cianfrusaglie o anche oggetti utili non ritenuti però più necessari dai legittimi proprietari, una forma di rivendita a basso costo. Anche se al momento il mercatino non è ancora decollato del tutto, la speranza degli organizzatori è che nei prossimi mesi questo appuntamento possa convincere molti più curiosi: organizzato ogni secon-
da domenica del mese, il mercatino è già stato confermato per i mesi di novembre (si terrà appunto domani) e di dicembre, ma soprattutto è già stato strappato l’accordo per l’intero anno solare 2014. La novità, tuttavia, è anche un’altra: soddisfatta della fiducia accordata (per favorire il mercatino la piazza sarà chiusa al traffico, durante l’evento, sin dalle 6 del mattino
dai lati di via Cairoli e via Baldesio), l’associazione Lupus ha deciso che, in data da definire, consegnerà con tanto di premiazione ufficiale una borsa di studio ad uno studente particolarmente meritevole dell’Estudiantina, storica scuola di musica presente a Casalmaggiore con sede in via Marconi. Una sorta di “do ut des” perfezionato nei giorni scorsi.
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UN LIBRO SULLE CHIESE DI VICOBELLIGNANO
VICOBELLIGNANO - Sarà presentato domani pomeriggio alle ore 17 nella chiesa di Vicobellignano il nuovo volume dedicato alle Chiese e al patrimonio artistico della parrocchia di Vicobellignano. Un'opera fortemente voluta dal parroco della frazione, don Franco Vecchini, che si è avvalso della collaborazione e delle ricerche di parecchi appassionati ed esperti d'arte di Casalmaggiore. Alla realizzazione del volume hanno infatti contribuito Luciano Roncai, Adelaide Donzelli, Valter Rosa, Franco Sartori e Sonia Sbolzani, mentre Lucio Godi ha curato un particolare resoconto sulla storia degli Evangelici e sulla considerazione della Chiesa nel 1700. Il volume potrà essere acquistato il giorno della presentazione, oppure nei punti convenzionati, che a breve saranno indicati, e ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Cremona e del Comune di Casalmaggiore. La presentazione sarà aperta da un concerto per organo e violino, strumenti suonati rispettivamente dai musicisti Ugo Boni e Dennis Zannani. Da segnalare che il volume potrebbe spingere il Fondo Ambiente Italiano, che di recente a Casalmaggiore ha organizzato la Fai Marathon, a inserire alcune di queste chiese (su tutte, spiccano la Parrocchiale e la chiesa di Santa Maria, sull'argine del Po) nell'elenco dei monumenti sottoposti a speciale tutela.
MOSTRA SUL PAESAGGIO, EVENTI COLLATERALI Sono tante le iniziative collaterali alla mostra “Il paesaggio che mi fu rubato”, in corso (ad ingresso libero) presso il Museo Diotti di Casalmaggiore fino all’8 dicembre. Due nella prossima settimana. Martedì 12 novembre alle 16,30 ci sarà un incontro di presentazione della mostra riservato ai docenti delle varie scuole a cura del curatore Valter Rosa, di Pierluigi Bonfatti Sabbioni (Archivio Video Territoriale Oglio Po) e dell’operatrice didattica Luisa Zanacchi. Iscrizione obbligatoria entro l’11 novembre all’indirizzo r.ronda@museodiotti. it. Giovedì 14 alle 21, sempre presso il museo, “Energia, ambiente e paesaggionel Cremonese, a cura di Maria Grazia Bonfante di “Salviamo il paesaggio – Difendiamo i territorio del cremonese, cremasco e casalasco”.
VENERDÌ “SINGIN’ IN THE RAIN” AL COMUNALE Venerdì 15 novembre, in esclusiva nazionale, il Teatro Comunale di Casalmaggiore ospiterà Cantando sotto la pioggia (“Singin’ in the rain”) proposto dalla Compagnia Corrado Abbati. Musiche di Nacio Herb Brown, liriche di Arthur Freed. L’allestimento scenico è a cura di Charles Cusick Smith & Phil R. Daniels, scenografo realizzatore Giorgio Cassinadri, coreografie di Giada Bardelli e direzione musicale affidata a Maria Galantino. Adattamento italiano e regia di Corrado Abbati, che sarà accompagnato sul palco da Dario Donda, Cristina Calisi, Davide Cervato, Marta Calandrino, Antonella Degasperi, Carlo Monopoli, Fabrizio Macciantelli, Francesca Dulio, Francesca Araldi, Matteo Catalini, Lucia Antinori, Marco Gabrielli ed Elisa Mazzoli. Lo spettacolo è fuori abbonamento. Come noto, si tratta del più grande e più amato di tutti i musical sul grande schermo, ed è la nuova produzione di Inscena-Compagnia Corrado Abbati per la stagione teatrale 2013-2014.
A DONDOLANDOARTE “SCELTE PERSONALI” MARTIGNANA PO – Inaugura oggi la mostra di pittura “Scelte personali” presso DondolandoArte Aelier. L’opening è previsto alle ore 17, l’eposizione sarà aperta fino al 22 dicembre dal venerdì alla domenica dalle ore 17 alle 20. Si tratta di un “giro del mondo in 80 quadri”, composti da Wilfried Barber, Giancarlo Bargoni, Alfonso Borghi, Peter Casagrande, Roberto Casiraghi, Ruggero Cortese, Ettore De Sanctis, Luciano Fiannacca, Stefanie Hoellering, Marino Iotti, Marcello Lo Giudice, Angelo Molinari, Claudio Olivieri, Errika Pontevichi, Mario Raciti, Dario Rossi, Franco Ruaro, Piero Ruggeri, Santuz, Sergio Sermidi e Albino Vescovi.
GUSSOLA, LA TOMBOLATA E’ PRO EMERGENCY GUSSOLA – Il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri aderenti a partecipare, stasera alle ore 21, ad una tombola di solidarietà che si terrà presso il Centro Culturale. Il ricavato verrà infatti devoluto all’associazione Emergency.
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Salute
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia, Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona
Nascite premature: venerdì 15 novembre incontro aperto in Ospedale Venerdì 15 novembre incontro aperto con gli operatori di Ostetricia e Ginecologia e dell’Utin dell’Ospedale di Cremona: un momento promosso per fare chiarezza sul tema delle nascite premature e per far conoscere le potenzialità assistenziali e terapeutiche dei servizi. Per l'occasione sono previste due visite guidate, la prima alle ore 15 mentre la seconda alle ore 16. In Italia 5000 bimbi nascono prima della 37a settimana di gestazione. Un problema che trova soluzione grazie alle cure praticate nelle Unità di Terapia intensiva neonatale come quella di Cremona. Professionalità e tecnologie avanzate garantiscono la salute dei piccoli pazienti. Non solo. Ad essere fondamentali sono affetto e dedizione con un occhio di riguardo agli aspetti emozionali e psicologici che coinvolgono i genitori. Ecco perché il 15 novembre chi lo desidera può incontrare i nostri medici e visitare il percorso nascite dell’ospedale cittadino.
I bisogni del neonato prematuro La gravità del quadro clinico è correlata all’epoca gestazionale in cui si è verificata la nascita: più precoce è il parto, maggiori saranno i rischi poiché maggiore è il grado di immaturità degli organi e degli apparati non ancora “pronti” per affrontare le condizioni dell’ambiente extra-uterino. I neonati prematuri sono esposti al rischio di complicanze a breve e lungo termine, soprattutto infettive, neurologiche e respiratorie. Per questo necessitano sin dalla nascita di cure altamente specializzate coordinate da un team multidisciplinare all’interno di strutture dedicate. Dopo la dimissione ospedaliera è di fondamentale importanza la programmazione personalizzata di un percorso di follow-up multidisciplinare, clinico e strumentale, che consenta di monitorare nel tempo le condizioni generali, lo sviluppo neuro-sensitivo, neuromotorio nonché cognitivo.
Il neonato prematuro, ancor più di quello fisiologico, ha un grandissimo bisogno di sentire il contatto, il calore, la voce della sua mamma. Pertanto deve essere sempre garantito un contatto immediato e continuo, indispensabile per consolidare il legame affettivo tra i due e favorire lo sviluppo psico-emotivo nonché socio-relazionale del bambino.
Sabato 9 novembre appuntamento con la Giornata Mondiale: questionari e consulenze in Ospedale
Diabete: prevenzione in primo piano
I
l 9 novembre appuntamento con la Giornata mondiale del diabete: un momento dedicato alla sensibilizzazione su una patologia sempre più diffusa. All'iniziativa aderisce anche l’Azienda Ospedaliera di Cremona. «Per l'occasione, dalle 9 alle 13, gli operatori del Centro diabetologico (diabetologi, infermieri, dietista e psicologa) saranno a disposizione per consulenze informative gratuite in merito alla prevenzione e alla cura della malattia diabetica» spiega la dottoressa Patrizia Ruggeri, direttore del Centro diabetologico di Cremona. «Nel corso della giornata lavoreremo su due fronti: quello della prevenzione e quello della consulenza. Attraverso la somministrazione di un questionario individueremo le persone che presentano fattori di rischio, quindi forniremo indicazioni su come correggerli. Sarà possibile anche effettuare colloqui individuali con la dietista per educazione ad un corretto stile di vita nei soggetti a rischio». Saranno inoltre svolte attività di consulenza per le persone diabetiche, interventi di educazione a piccoli gruppi o individuale in merito ad alimentazione, attività fisica (tempi, tipo di attività fisica e gestione della stessa in relazione alla malattia diabetica) e gestione della malattia. «E' consigliabile che sia un team diabetologico a inquadrare la situazione, che deve essere osservata da diversi punti di vista» spiega la direttrice del Centro.
Cosa si può fare: i consigli degli esperti Per prima cosa abbandonare la sedentarietà. Non si tratta di diventare degli sportivi. Mezz’ora di camminata a passo svelto ogni giorno può bastare (ma bicicletta, nuoto, tennis, corsa e anche ballare vanno ancora meglio). In secondo luogo ridurre il ‘giro vita’ portandolo a 80 cm per le donne e 94 per gli uomini. Questo significa abbandonare le bevande dolci e i fuori-pasto, ridurre le porzioni di pasta e pane, mettere in tavola verdura e frutta in ogni pasto e solo una volta la settimana salumi, formaggi e carne rossa.
Patrizia Ruggeri: «Vogliamo sensibilizzare la Regione ad adottare il Piano nazionale istituito nel 2012» Ma per quale motivo è così importante prevenire il diabete? La dottoressa Ruggeri spiega che «Ci sono persone che più di altre di sviluppare il diabete. Sono quelle persone che presentano i cosidetti "fattori di rischio": chi è sovrappeso, obeso o sedentario, chi ha genitori o fratelli con diabete, chi ha i trigliceridi alti, chi ha avuto (o è stato) un neonato di peso superiore ai 4 Kg e le donne che hanno avuto il diabete gestazionale. Il problema è che vi sono persone che hanno il diabete ma non sanno di averlo, o comunque non si curano adeguatamente: essi posso-
no rischiare di incorrere in complicanze, anche gravi. Vi sono tre milioni di persone con il diabete e un milione che non sanno di averlo: sono dati sconcertanti. Ricordiamo che non esiste ‘un po’ di diabete’ o un ‘semplice diabete’». Se non tenuto sotto controllo, soprattutto quando associato a pressione alta, trigliceridi alti, fumo, e squilibrio del colesterolo, «aumenta moltissimo il rischio di ictus, infarti e problemi seri alla vista, ai reni e ai piedi» spiega ancora Ruggeri. L’obiettivo è allora tenere sempre sotto controllo la glicemia. Bisogna poi controllare
le condizioni ‘sorelle’ del diabete (pressione, trigliceridi, colesterolo, coagulazione, fegato) trattandole con farmaci se sono fuori controllo e controllare regolarmente i primi segni di complicanze. In alcuni casi può essere utile prendere dei farmaci. Tuttavia un appello si fa anche alla politica: «Nel 2012 il ministero della Salute ha disegnato un Piano nazionale per la malattia diabetica, ma ad oggi poche regioni l'hanno recepito e la Lombardia non è tra queste. Questa giornata vuole allora sensibilizzare gli assessori regionali ad adottare tale Piano».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it • oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
Gentile Naturopata leggo sempre le sue rubriche e mi piacerebbe capire meglio la segnatura delle piante, cioè come è nata a cosa serviva, a chi, ecc. sempre che sia possibile con uno spazio ristretto, anche se devo dire che lei ha dimostrato più di una volta grande capacità in questo senso. Sono affascinato dalla sua rubrica sulle erbe, complimenti! S.P. L'universo, secondo gli antichi, è retto da 7 funzioni primarie che si esprimono in tutti i livelli dell'esistenza, dal macrocosmo della natura, al microcosmo dell'uomo.Nelle culture greco-latine queste forze erano rappresentate dagli Dei dell'Olimpo, che indicavano il cammino dell'uomo attraverso le loro storie mitologiche. Analogamente i 7 pianeti principali prendono lo stesso tipo di energia, oltre che lo stesso nome. Paracelso, geniale medico del 1500,portò avanti la sua concezione ermetica, secondo la quale l'uomo è specchio dell'immagine universale, contiene quindi il cielo e la terra, l'aria e l'acqua, e tutti i principi del mondo minerale, vegetale, animale e lo scambio fra ciò che sta in alto, con ciò che sta in basso. La signatura, secondo gli alchimisti medioevali, era il principio secondo il quale la forma di una pianta dipendeva dalla funzione planetaria (signatura del pianeta), essi ricercavano nella pianta, secondo la forma ( signatura per forma), il colore (signatura per colore), l'odore (anche l'odore era di grande importanza per gli antichi), il comportamento ( e il modo in cui una pianta cresceva e si modificava, anche in base al luogo in cui viveva), di risalire alla forza che si palesava per attribuirne il potere curativo. La signatura mostra che, oltre alla legge di causa-effetto, c'è un altro modo di interpretare gli avvenimenti, alla luce delle analogie, ricercando un filo comune che lega cose o situazioni apparentemente diversi. Era quindi un tutt'uno, niente era diviso, ogni aspetto faceva parte di un insieme e nel momento dell'assunzione di una pianta, la sua energia e la sua funzione risintonizzavano l'uomo.
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988 CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801 CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134 MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Gentilissima dottoressa Subacchi, in questo periodo autunnale ho moltissimi attacchi di fame: mangerei in continuazione, in particolare dolci e caramelle. Dopo i pasti principali avrei voglia di dolci biscotti e altri extra calorici. Sto aumentando di peso. Mi da qualche consiglio per limitare questi attacchi? Grazie, Grazia Gentilissima Grazia, grazie per avermi contattato. Normalissimo che in questo periodo aumentino gli attacchi di fame. La temperatura cala improvvisamente, le giornate si accorciano ed il clima peggiora. E’ il nostro cervello che ci chiede gratificazione che troviamo nel consumare dolci e caramelle facilmente reperibili visto questi periodi di festa. Nessun problema, provi a seguire queste facili regole: 1. Prima di ogni pasto consumare verdura a volontà, sia cotta che cruda, per aumentare il senso di sazietà. Le carote crude sono molto ricche di fibre e nello stomaco a contatto con l’acqua ingerita durante il pasto si gonfiano e fungono da “palloncino” naturale, andando a riempire già una buona parte dello stomaco. 2. Bere molta acqua anche durante i pasti che, oltre a dare sazietà combatte la ritenzione dei liquidi e aiuta il transito intestinale 3. Adottare una alimentazione “integrale” con cereali non raffinati come pane integrale, farro, kamut, riso rosso o nero. 4. Si ricordi di consumare sempre la colazione a base di cereali integrali, the o caffè e frutta di stagione. 5. Spuntini a metà mattina e pomeriggio molto importanti che saziano fino al pasto successivo. Come ricordo spesso ai miei pazienti la “dieta” non significa privarsi del cibo ma adottare uno stile alimentare consapevole e sano . E’ solo così che si mantiene il peso forma senza inutili e dannosi sacrifici.
Taccuino
Sabato 9 Novembre 2013
21
numeri utili Cremona
Via Livrasco, via cà del Binda Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Via del Maris Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 28 febbraio 2014
Via Boschetto Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Via Milano (Cavatigozzi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Dicembre
COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881
Via Persico Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
Piazza Giovanni XIII Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre
Via Mantova Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 22 Novembre
Via Bottani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre
CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881
Via Morbasco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 8 Novembre
Via Ferrante Aporti Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 15 Novembre
• Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta dell'acqua potabile (Fine prevista: 28 febbraio 2014). • Via Livrasco, via cà del Binda - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre). • Via Persico (zona Maristella) - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica. (Fine prevista: 30 novembre). • Via Morbasco - cantiere per la ristrutturazione della
VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233
rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista: 29 novembre). • Via Boschetto (tratto da via Aglio a tangenziale) cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista 30 novembre). • Via Milano località Cavatigozzi - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 21 dicembre). • Piazza Giovanni XXIII - Cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione gas metano (fine
prevista 15 novembre). • Via Mantova (sovrappasso FFSS) - Cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista 22 novembre). •Via Aporti, 9 - Cantiere per la riparazione dell'allaccio alla rete di distribuzione gas metano. (Fine prevista 8 novembre). •Via Bottani - Cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta del gas metano. (Fine prevista: 20 novembre)
OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 9 novembre
Domenica 10 novembre
Lunedì 11 novembre
MArtedì 12 novembre
i mercati agricoli - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 8 NOVEMBRE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona) PRODOTTO
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (6 novembre)
MILANO (5 novembre)
MANTOVA (7 novembre)
BOLOGNA (7 novembre)
Tonn.
188-195
209-210
196-200
199-204
Tonn.
183-185
183-186
187-191
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
423-428
420-423
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
179-185 187-191
n.q. 208-210
Fino a 65 208-2012 Fino a 70 213-218
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
Triticale n.q. Sorgo 196-199
Cereali Minori CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
153-155
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
165–185 loietto: 165–185
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
UNITA’ DI MISURA
PRODOTTO
197-198
(58/60) 195-197 (62/64) 203-207
Sorgo: 182-186
145-146
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
Montichiari (8 novembre)
(6 novembre)
MANTOVA
(7 novembre)
MODENA
(4 novembre)
vacche Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
P.v. 0,97-1,10 P.m. 2,20-2,40
0,80-1,00
Da macello 0,98-1,08
vacche Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
P.v. 0,71-0,84 P.m. 1,70-1,95
0,60-0,70
0,76-0,86
vacche Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
P.v. 0,43-0,53 P.m. 1,10-1,30
0,30-0,40
0,52-0,62
kg.
P.m. 2,30-2,85
1,10-1,15
1,31-1,48
0,80-1,00
(1° q. 56/60 kg) 0,90-0,90
(da 46 a 55 kg) 1,20-1,40
(45-55 kg) 1,25-1,50
kg.
3,00-4,00
3,00-4,00
3,40-4,00
(pregiate 70 kg) 3,79-4,38
UNITA’ DI MISURA
CREMONA (6 novembre)
MILANO (4 novembre)
MANTOVA (7 novembre)
MODENA (4 novembre)
Pastorizzato 3,30 Centrifuga 3,85
3,00
Zangolato di creme X burrificaz. 2,70
n.q.
--
n.q.
PARMigiano REGGIANO 12 mesi 8,90-9,20
Manze scottone 24 mesi Vitelli Baliotti Vitelli Baliotti p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,40–1,55 pm 2,70-3,00
140-141
153-156
133-163 fieno di erba med: 200-210
Medica fienata 2° t. in campo 170-175
PRODOTTO
105-115
98-105
Paglia di frum. casc. 60-65
BURRO pastorizzato
kg.
3,75
CREMONA (6 novembre)
MILANO (4 novembre)
MANTOVA (7 novembre)
MODENA (4 novembre)
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,45-5,60
5,40-5,55
3,680
3,63
3,660
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
(piccante) 5,65-5,90
5,60-5,85
7,50-7,55
7,10-7,35
7,40-7,60
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,30-10,70
7,90-8,10
8,00-8,65
8,30-8,50
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,65-12,50
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,620
2,640
2,55
2,590
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,380
2,390
2,27
2,310
2,000
SUINI Lattonzoli locali
PRODOTTO
3,660
40 kg
2,010
1,92
1,960
Suini da macello
156 kg
(da 145 a 160 kg) 1,530
1,400
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,425
Suini da macello
176 kg
(da 160 a 180 kg) 1,600
1,400
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1, 400
Suini da macello
Oltre 176 kg
(oltre 180 kg) 1,560
1,365
n.q.
(da 11,4980 kg) 1,384
GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
Mercoledì 13 novembre
Cultura&Spettacoli Due secoli di felini nell’arte
Si intitola “Gatti di Gatti: due secoli dei felini nell’arte” la mostra che viene inaugurata oggi pomeriggio alle ore 17.45 presso il Salone del Podestà di Soresina. La mostra, che resterà aperta sino al 17 novembre, è organizzata dal Comune di
Soresina e dai Lions Club Soresina e Lungo Adda Lodigiano, a favore della Ccsvi nella Sm. Saranno esposti numerosi quadri e sculture di grande rilievo della collezione Gatti Arredamenti Villa Litta Milano. Ricordiamo che la mostra è a ingresso libero.
Terzo appuntamento della rassegna che presenta le opere in scena al Teatro Ponchielli
Un aperitivo per presentare L’Olandese volante
I grandi musicisti ritratti da Carletti
Sono venti i volti dei celebri musicisti rappresentati, con un segno agile ed elegante, da Giorgio Carletti, ed esposti fino al 30 novembre presso la biblioteca di Corte de’ Frati con il titolo “I geni della musica”. Laddove è stato possibile, infatti, l’artista cremonese ha utilizzato fotografie e immagini d’epoca in modo da eseguire ritratti quanto più possibili fedeli, non solo nei tratti somatici, come è giusto e logico aspettarsi, ma cercando di coglierne lo sguardo e l’intimità. Tutto ciò in ossequio all’antico adagio per cui «gli occhi sono lo specchio dell’anima». E questo “specchio” si rivela in questi volti che scorrono davanti all’osservatore che nei rimane affascinato. La rassegna inizia con Giuseppe Verdi (nella foto), di cui quest’anno si celebra in tutto il mondo il bicentenario, Mascagni con il caratteristico taglio di capelli detto in suo onore “alla mascagna” o più precisamente “alla Mascagni”, Pergolesi con le tipiche chiome mosse, Rossini dallo sguardo austero e benevolo insieme, Donizetti elegante e sobrio. E ancora: Puccini, Corelli, Vivaldi, Bellini, i cremonesi Monteverdi e Ponchielli. Lunga anche la serie dei compositori stranieri: Chopin, Schubert, Tchaikovsky, Wagner, Bach, Beethoven, Debussy, Handel e Mozart. Si tratta di una operazione interessantissima, di valorizzazione e riscoperta che, attraverso questi pastelli viene a configurarsi come un garbato omaggio all’universo delle note e alla musica classica in modo particolare. L’esposizione allestita presso la sala di lettura di via Cesare Battisti si può visitare lunedì e venerdì dalle 16 alle 18, martedì dalle 14 alle 16, mercoledì, giovedì e sabato ore 10-12 (a ingresso libero).
T
dalla redazione
orna domani mattina l’appuntamento con la rassegna “Aperitivo con l’opera 2013” (ore 11 presso il Ridotto del Teatro Ponchielli). Il terzo appuntamento è dedicato a “Der fliegende holländer” (L’Olandese volante) di Richard Wagner (che sarà poi rappresentata al Ponchielli venerdi 15 e domenica 17 novembre). Vittoria Fontana, responsabile della segreteria artistica musicale del Teatro Ponchielli e il regista Federico Grazzini offriranno una chiave di lettura dell’opera wagneriana. Il 2013, infatti, è anno ricco di ricorrenze musicali e tra esse spicca anche il duecentesimo compleanno di Richard Wagner (1813-1883), che il Teatro Ponchielli celebrerà in qualità di capofila di una nuova produzione di “Der fliegende holländer”, mai rappresentato a Cremona e dunque una vera e propria novità per il palcoscenico cremonese. Nonostante Wagner
Una scena dell’Olandese volante
si sia ispirato ad un episodio tratto dal sesto capitolo de “Memorie del Signor di Schnabelewopski” di Heinrich Heine, il soggetto dell’Olandese volante proviene da una leggenda nordica in cui si narra la triste
vicenda di un marinaio, condannato da una maledizione a navigare per tutti i mari fino al giorno del Giudizio, a meno che non riesca a trovare una donna che lo ami e che gli sia fedele: solo così ritroverà la sua pace. «Fu
proprio il carattere eminentemente drammatico […] della redenzione di questo Assuero dei mari che mi indusse a sfruttare questa leggenda per trarne un soggetto d’opera», disse Wagner. In realtà, il libretto contiene anche alcuni elementi autobiografici: nel 1839 Wagner aveva compiuto un avventuroso viaggio in nave, la cui eco emotiva è ben percepibile nella musica che evoca il mare in tempesta e i canti dei marinai norvegesi. L’opera fu rappresentata per la prima volta al Hoftheater di Dresda il 2 gennaio 1843 (nel 2013 ricorrono quindi anche il 170 anni dalla prima esecuzione). La prima rappresentazione italiana fu, invece, nel 1877 al Teatro Comunale di Bologna, dove venne messa in scena con il titolo Il vascello fantasma, riprendendo la traduzione francese dell’opera. La produzione che verrà presentata al Ponchielli è diretta da Federico Grazzini e vede come interpreti principali Thomas Hall (Olandese), Elena Nebera (Senta) e Patrick Simper (Daland).
Tango strumentale e cantato all’Auditorium Arvedi
Due donne, una voce e un violino sono protagonisti, domani alle 11 all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona - di un insolito quanto raffinato concerto di tango strumentale e cantato. “Escribo como para que lo toque el diablo (scrivo per farlo suonare al diavolo), così diceva Astor Piazzolla della sua musica. Brani come “Adios nonino”, “Escualo” e “Oblivion” saranno magnificamente interpretati da Elisabetta Garetti (nella foto), che lascia per un’attimo la sua veste di violino solista nelle grandi orchestre di musica classica, per “duettare” con Mascia Foschi in questo affascinante confronto: voce contro violino. Con loro sulla scena Alessandro Nidi, raffinato pianista e direttore d’orchestra che, anch’egli
come toccato da diabolico sortilegio, con la sua maestria accompagnerà al pianoforte le due artiste. Ricordiamo che Elisabetta Garetti, dopo aver iniziato giovanissima lo studio del violino, diplomandosi col massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, nell’89 ha vinto l’Audizione per “Spalla” presso l’Orchestra Sinfonica della “Fondazione A. ToscaninI” di Parma, istituzione con la quale collabora ininterrottamente per più di dieci anni, producendosi come solista edirettore alla guida di formazioni cameristiche ed in numerose ed importanti tournee presso le sale più prestigiose della Germania come la Gewandhaus di Lipsia, la Schausspielhaus di Berlino e in russia (Mosca e S.Pietroburgo).
Un concerto jazz per inaugurare la stagione I sabati del museo
Appuntamento stasera alle 21 al Teatro San Domenico con Mario Piacentini e il suo “Neant” di Tiziano Guerini Un concerto jazz per inaugurare la nuova stagione del teatro San Domenico. Sul palco (stasera alle 21) il pianoforte di Mario Piacentini, accompagnato da Gianluigi Trovasi (clarinetto contralto), Tor Yttredal (sax soprano), Arkady Shilklopel (corno e corno delle Alpi), Roberto Bonati (contrabbasso) e Marco Tonin (percussioni). Titolo del concerto “Neant - Articolazioni sonore dell’assenza”. Titolo quanto mai emblematico e specificatamente filosofico: ma, lo sappiamo, la filosofia è il secondo interesse di Piacentini! Questa volta – Mario Piacentini ci ha ormai abituati in tutti questi anni al gioco del pensare “per musicam” Torna il Caffè Filosofico lunedì alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema con un argomento di grande interesse e rilevanza: “Sviluppi della scienza e durata della vita”. Sarà relatore il prof. Secondo Giacobbi psicanalista ed esperto di psicoterapia dell’anziano; la relazione è introdotta dal professor Piero
tocca al ludus philosoficus per eccellenza: quello delle parole, prima ed ultima, che sembrano abbracciare il tutto. “Néant”, enigmatica head-line di questo concerto, rimanda infatti senza indugi all’opera più ambiziosa dell’esistenzialismo francese (Satre) che, premettendo nel titolo “L’etre et le…”, evoca l’estremo conflitto che sta sulle propaggini del nostro prender dimora nel mondo. Che vi può mai essere infatti oltre l’orizzonte dell’Essere e del Nulla? Nulla, appunto” (Aronne Mariani). Ma proprio a questo “nulla” – per quanto impossibile possa sembrare – darà voce il concerto di Mario Piacentini che si annuncia come un evento che rimarrà nella storia del teatro di Crema.
Mario Piacentini al pianoforte
La durata della vita lunedì al Caffè Filosofico
Cattaneo. Si discuterà degli effetti sociali e psicologici che derivano dello straordinario protrarsi della durata della vita, in particolare in riferimento alla legislazione italiana. Di conseguenza sorgono
problemi esistenziali e sociali che interrogano la scienza e in particolare la psicoanalisi che ha quindi il dovere civile e culturale di misurarsi con questi grandi mutamenti antropologici che stanno in-
vestendo e trasformando il mondo. Naturalmente l’argomento non è privo anche di quegli aspetti delicati che, riguardando la dignità della persona, fanno discutere laici e credenti.
“Mal bianco” al San Domenico Immagini della foresta amazzonica Secondo prestigioso appuntamento al Teatro San Domenico di Crema con la rassegna “Teatri del tempo presente”, progetto artistico interregionale, sostenuto dal mnistero per i Beni e le Attività Culturali, di promozione del teatro dal vivo finalizzato alla valorizzazione della scena teatrale italiana di nuova generazione. Lo spettacolo di venerdì 15 novembre, ore 21, si intitola “Mal bianco”, si rifà ai Manga (letteralmente “immagini senza nesso logico”) del maestro giapponese Hokusai ed è una produzione “Zaches Teatro” di Firenze. E’ la seconda tappa della Trilogia della visione e indaga l’atto del vedere come forma articolata di percezione. “Lo spazio si capovolge, consuma i corpi, quasi li corrode dall’interno fino a modificarli nel loro apparire; lo spazio perde contorni e definizioni prospettiche, assorbe i corpi in scena e li restituisce smangiati, consumati, ombre di se stessi o simulacri di entità decadute”. Interpreti: Andrea Lorena Cianchetta, Martina Garbelli e Enrica Zampetti.
Per il quattordicesimo anno, martedì 12 novembre alle ore 21, presso la sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema, prende il via la rassegna “Il viaggio attraverso le immagini”. “Amico indio” il tema: spedizione nella selva ecuadoregna sui fiumi Shiripuno e Napo. Incontro con il popolo Hauorani. Ospite della serata sarà Alessandro Omassi, viaggiatore e coordinatore di “Avventure nel mondo”. Ci proporrà un documentario ambientato nella foresta Amazzonica ecuadoregna e peruviana. Omassi collabora da oltre 10 anni come accompagnatore-guida per l’associazione e organizzazione di
viaggi “Avventure nel mondo”. Il legame affettivo con Aua, capo del piccolo popolo Hauorani della selva ecuadoregna sui fiumi Shiripuno e Napo, nato durante un precedente viaggio, ha spinto Omassi a organizzare una nuova spedizione in quei luoghi con l’intento di dar vita a un nuovo incontro con quella etnia. Il documentario è un racconto sensibile e rispettoso che propone immagini coinvolgenti di una natura rigogliosa e di una vita animale affascinante a testimonianza non solo della bellezza dei luoghi ma anche della fragilità della sopravvivenza dell’Amazzonia e dei suoi abitanti.
oggi alle ore 16
Oggi pomeriggio alle ore 16 nella sala “Angelo Cremonesi” (ex biblioteca conventuale) del centro culturale S. Agostino in piazzetta W. De Gregory a Crema, si tiene il secondo appuntamento della rassegna “I sabati del museo”. Stavolta l’argomento è “Storia, metodi e finalità di una ricerca dedicata alla presenza agostiniana a Crema”. Si tratta di una tavola rotonda a cura della redazione di “Insula Fulcheria” la prestigiosa rivista di cui è direttore don Marco Lunghi, che quest’anno è dedicata proprio alla storia della presenza agostiniana a Crema. “Una presenza eccezionalmente importante - ci dice Walter Vechiarutti, uno dei redattori più assidui della rivista e uno dei relatori della tavola rotonda - perché fa di Crema fra il XV e il XVI secolo, il centro culturale principale lombardo e non solo, della Osservanza agostiniana. L’Osservanza era il movimento innovatore, riformatore dell’Ordine degli Agostiniani – di contro ai Conventuali – con una decina di congregazioni sparse in tutta Europa (fra cui Erfurt da cui all’inizio del 1500 uscirà Martin Lutero) e di cui Gian Giacomo Porzi, il fondatore (nel 1439) e primo priore del convento di S. Agostino in Crema, e poi fra Agostino Cazzuli, detto Agostino da Crema, saranno importanti rappresentanti, ascoltati e seguiti dagli altri esponenti del Movimento fino a condizionare la politica papale». Dopo questo primo incontro dedicato alla presenza agostiniana a Crema, ne seguiranno altri tre sempre dedicati agli Agostiniani di Crema. *** MOSTRA Si inaugura oggi alle ore 17 nei chiostri del centro San Domenico, la mostra “DDi terra, smalti e bronzo” di Marcello Chiarenza e Tonino Negri. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 24 novembre. Organizzata dal Nodo dei Desideri di Marilisa Leone, si intitola “Consonanze”, cioè “suonare insieme, suoni che si completaano a vicenda, dando origine a un tutto armonioso”.
SPORT
lo lettere@ilpiccologiornale.it
Tempi duri per Crema e Rivoltana
ECCELLENZA
Malgrado il ko del Crema con l’Ardor Lazzate (0-1), il tecnico nerobianco Mario Donelli non è in discussione, ma deve provare a riscattarsi domani a Cavenago. Dopo 9 giornate, tempi duri anche per la Rivoltana, sempre ultima dopo la sconfitta con la Cisanese (1-2)
Responsabile Fabio Varesi
e obbligata a far punti sul campo del Base 96. CLASSIFICA Ciserano, Sondrio 21; Galbiatese 18; Trevigliese, Fanfulla, Mariano 14; Ardor Lazzate, Verdello 13; Desio, Real Milano, Cavenago 12; Crema 11; Base 96 7; Cisanese 6; Villa d’Almè 5; Rivoltana 4.
Cremo, il bilancio non può soddisfare Domani c’è la sosta, utile per riordinare le idee. Si torna in campo sabato prossimo sul campo del San Marino
U
di Matteo Volpi
na settimana di pausa per guardarsi negli occhi e decidere se essere squadra o continuare così. Non può che esser dura e severa la disamina nei confronti della Cremonese di quest’ultimo mese. Un miniciclo assolutamente da dimenticare, che tuttavia ha lanciato anche preoccupanti segnali di smarrimento generale. Anche contro la Pro Vercelli, formazione quadrata e valida, i grigiorossi hanno offerto una prova senza né capo né coda. Inammissibile la distrazione sul gol ospite, inammissibile la pochezza di grinta fornita successivamente per provare a raggiungere il pareggio ad ogni costo. Per alcuni questa squadra gioca con la paura, per altri con le idee troppo confuse. Noi siamo concordi con quei tifosi che additano i giocatori di non scendere in campo con gli attributi. La contestazione messa in atto dopo la gara era logica, ma persino più tranquilla di quanto ci si potesse attendere, da un pubblico che, per l’ennesima volta, si sente illuso e preso in giro. Per carità, la classifica dice che il primo posto è ancora alla portata e la posizione permette ancora di giocarsi le carte per ogni obiettivo, la strada peraltro è ancora lunga ma, tracciando un primo bilancio, quello fatto sin qui non è soddisfacente. Cinque vittorie, di cui una a tavolino, a fronte di quattro sconfitte
PRIMA DIV. 9ª GIORNATA Carrarese-Savona
1-4
Como-Pro Patria
0-0
Cremonese-Pro Vercelli
0-1
Pavia-Lumezzane
2-2
San Marino-AlbinoLeffe
1-0
Unione Venezia-Reggiana
2-1
Virtus Entella-Feralpi Salò
2-2
Vicenza-SudTirol
3-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Quattro sconfitte in nove giornate penalizzano una squadra costruita per puntare alla promozione PROMOZIONE
Dopo la sconfitta la Casalese vuole tornare a correre
Pro Vercelli 21 Virtus Entella 21 Savona 16 U. Venezia 16 Cremonese 15 AlbinoLeffe 13 Lumezzane 12 Feralpi Salò 11 Como 11 Vicenza (-4) 11 Reggiana 10 San Marino 10 SudTirol 9 Pro Patria (-1) 7 Pavia 6 Carrarese 5
IL PROSSIMO TURNO (16-11 H 14.30) AlbinoLeffe-Como, Lumezzane-Vicenza, Pro Patria-Carrarese, Pro Vercelli-Pavia, Reggiana-Virtus Entella, San Marino-Cremonese, Savona-Unione Venezia, SudTirolFeralpi Salò. non sono ammissibili per una squadra che avrebbe dovuto, anche stavolta solo a parole, ammazzare il campionato. Ora si riprenderà dalla trasferta di San Marino (dopo la sosta), nell’auspicio di ritrovare disponibili elementi importanti come Palermo a centrocampo, il frizzante Françoise e l’ormai eterno convalescente Minelli in difesa. Ma visti i precedenti delle ultime stagioni, il con-
La grande occasione sprecata da Carlini (foto L. Dassi)
dizionale è d’obbligo. Il futuro di mister Torrente, al momento, non sembra essere in bilico, certo è che la sua politica di fare giocare sempre solo chi lo merita forse ad oggi inizia a non pagare più, specie in un campionato e con l’avvento di un clima in cui malizia ed episodi fanno spesso la differenza. L’unica nota che fa sorridere riguarda Galli. Tra i pali, dopo l’infortunio di Bremec,
la Cremonese ha trovato un gioiellino che dovrà cullare e proteggere a dovere, perché potrà essere un interessante investimento per il proprio futuro. Intanto, per fortuna, la Corte di giustizia federale giovedì ha respinto il ricorso proposto dall’AlbinoLeffe ed ha così confermato il risultato di 0-3 a tavolino in favore dei grigiorossi.
Dopo il pareggio di Santarcangelo, i gialloblu dovranno essere più coraggiosi per sperare di battere il Monza
Domani serve una Pergolettese più aggressiva di Tiziano Guerini
Dopo una vittoria e una sconfitta, in Romagna per la Pergolettese (contro il Santarcangelo) è arrivato un pareggio a reti inviolate. Non male, dal momento che i gialloblu hanno giocato, specie nel primo tempo, come se sul campo del Santarcangelo brillasse il primo sole di primavera che taglia le gambe e non quello di novembre. Comunque sia, occorre ora stare ben svegli per l’impegno che attende nelle prossime partite il Pergo contro due squadre di vertice, Monza e Bassano. Torniamo alla partita con il Santarcangelo: fin dall’inizio si è visto che la difesa era all’altezza della propria fama (tra le meno perforate del campionato) anche se si permetteva un paio di amnesie: al 4’ Scietti ritardava il rinvio e faceva fallo, ma sul seguente un calcio di punizione per il Santarcangelo non era pericoloso; al 7’ Sembroni regalava un corner, calciato sen-
za brividi. Per il Pergo nessun tiro in porta fino al 15’, quando Bertazzoli smarcatosi bene in area, non riusciva a colpire di testa. Anche per gli attaccanti non sembrava essere una gran giornata: Bertazzoli e Bardelloni, poco serviti, non si trovavano, anche perché non si cercavano. Nel frattempo - al 29’ - Ferri, colpito duro, rimaneva a terra e dopo poco Salvatore Giunta lo sostituivacon Davini, spostando Scietti a sinistra. Il primo tempo finiva con due lampi, uno per parte: prima al 30’ Bertazzoli si liberava in area e colpiva il palo; poi sull’altro fronte era Graziani, liberato in area davanti al portiere da un liscio di Sembroni, a calciare di poco a lato. Nella ripresa cresceva il Santarcangelo con la Pergolettese che perdeva un po’ di equilibrio a centrocampo. Salvatore Giunta correva ai ripari: al 28’ usciva Bertazzoli e gli subentrava Zerbo, al 38’ Sambugaro sostituiva Tacchinardi. La Pergolettese
Il tecnico Giunta
riesciva così a portare a casa, con merito, il risultato positivo senza correre altri pericoli. Riassumendo: attacco sottotono (si attende il rientro di Jeda), difesa buona ma con qualche calo di concentrazione da evitare, centrocampo sufficiente ma, specie nel primo tempo, dal ritmo troppo compassato. Se è stata prudenza è virtù, se è stato timore bisogna acquistare fiducia: quel che è certo è che per le prossime gare occorre un Pergo più alto, almeno di una spanna! A parti-
re da domani: allo stadio Voltini arriva il Monza, squadra titolata e ambiziosa che sta 3 punti in più del Pergo. Con una vittoria lo si aggancia e sarebbe un bel colpo, tale da dare un senso a questa prima parte del campionato. Una partita “stimolante” la definisce mister Salvatore Giunta, allenatore del Pergo: «Stimolante sì, ma non decisiva. Una partita che sarà bello affrontare con determinazione e concentrazione massima. Mancherà ancora Jeda, però abbiamo due attaccanti che fanno molto movimento e cercheranno di far aprire la difesa del Monza: se sapremo entrare di più in area e fare qualche tiro in più verso la porta avversaria, avremo migliorato anche la nostra capacità offensiva». Dobbiamo aspettarci, allora, un Pergo propositivo, non attendista: «E’ quello che mi aspetto anch’io. Bisogna però sempre pensare che in campo c’è anche l’altra squadra che, quando è brava, ti rende dura la vita. Sarà
importante riuscire ad imporre il nostro gioco e a non subire passivamente quello degli avversari».
NUMERI
10ª GIORNATA BassanoAlessandria 4-2, Bra-Cuneo 2-2, Delta Porto Tolle-Vecomp Verona 0-2, Forlì-Real Vicenza 1-2, Monza-Castiglione 1-1, RenateMantova 2-2, Rimini-Spal 2-1, Santarcangelo-Pergolettese 0-0, Torres-Bellaria 1-0. 11ª GIORNATA (10-11) Alessandria-Santarcangelo, BellariaForlì, Bra-Bassano, CastiglioneRenate, Mantova-Delta Porto Tolle, Pergolettese-Monza, Real Vicenza-Torres, Spal-Cuneo, Vecomp Verona-Rimini. CLASSIFICA Real Vicenza 20; Monza 19; Bassano, Santarcangelo, Rimini 18; Pergolettese 16; Vecomp Verona 15; Alessandria, Renate 14; Cuneo 13; Mantova 12; Spal, Forlì 11; Torres 10; Delta Porto Tolle, Bellaria 7; Castiglione 6; Bra 5.
Il campo del Cadelbosco si conferma tabu per la Casalese, che con una prova da dimenticare ha messo fine alla serie di 4 vittorie consecutive. Poco male, anche perché il 5° posto in classifica è stato confermato e restano 5 punti di vantaggio sulla zona playout e 13 sulla zona retrocessione. La prestazione negativa ha coinvolto tutta la squadra. In particolare Agazzi a fine gara ha fatto ben notare come la difesa abbia patito l’assenza di Franchi, soprattutto per un fatto di personalità. In attacco sia Dall’Asta che Manghi, con la scusante di non essere stati ben assistiti, si sono espressi al di sotto dei propri standard e soprattutto il centrocampo ha fatto male entrambe le fasi, sia di filtro che di costruzione. In settimana la squadra ha lavorato per dimenticare lo 0-2 incassato nel Reggiano e concentrarsi sul prossimo impegno: domani scende a Casalmaggiore la Biancazzurra, squadra neopromossa che occupa in coabitazione il terzultimo posto. La squadra di Sorbolo è stata già ospite in Baslenga lo scorso 1° settembre, strappando un 2-2 in Coppa Italia. La giornata negativa ha coinvolto anche le altre squadre cremonesi di Promozione. Luisiana e Soresinese sono infatti state sconfitte sul proprio campo e il Casalbuttano sul campo della penultima, che l’ha così sorpassato. Tutti ko di misura, ma per un verso o per l’altro inattesi. Gli impegni del turno di domani si presentano decisamente ostici, ma è il caso di invertire al più presto la rotta e soprattutto i ruoli di guastafeste. CLASSIFICA (11ª giornata) Bibbiano 29; Castellana 25; Carignano 23; Castelnovese 22; Brescello, Casalese 17; Ciano, Fontana Audax 16; Medesanese 15; Cadelbosco; Monticelli 14; Montecchio, Traversetolo 12; Basilica 2000 10; Soragna, Biancazzurra 9; Valtarese, Povigliese 4.
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Sport
Sabato 9 Novembre 2013
Serie A Rossoneri sconfitti anche in Champions
La Virtus Lanciano deve MotoGp, prove libere subito rialzarsi dopo il ko dominate da Marquez
DALL’ITALIA & DAL MONDO
E’ un Milan in Barça
Prosegue il momento nero del Milan, sconfitto anche in Champions a Barcellona per 3-1. Si tratta del terzo ko nelle ultime 4 partite e a questo punto la sfida di domani a Verona con il Chievo rappresenta l’ultima chance per Allegri. Trasferendoci ai quartieri alti della classifica, i fari sono puntati sul big match di Torino tra Juve e Napoli, entrambe positive in Champions e a caccia di tre punti pesanti per non perdere altro terreno dalla capolista Roma, che dovrebbe tornare al successo contro il Sassuolo all’Olimpico. Ma quanto hanno fatto gli emiliani al S. Paolo qualche settimana fa, dimostra che in serie A nessun risultato è scontato. Sfida delicata, infine, per la Lazio di Petkovic e Parma. 11ª GIORNATA Bologna-Chievo 0-0, Lazio-Genoa 0-2, Livorno-Atalanta 1-0, Milan-Fiorentina 0-2, Napoli-Catania 2-1, Parma-Juventus 0-1, SampdoriaSassuolo 3-4, Torino-Roma 1-1, Udinese-Inter 0-3, Verona-Cagliari 2-1. 12ª GIORNATA (10-11 h 15) Atalanta-Bologna, Cagliari-Torino, Catania-Udinese (9-11 h 18), Chievo-Milan, Fiorentina-Sampdoria (h 20.45), Genoa-Verona (h 12.30), Inter-Livorno (9-11 h 20.45), Juventus-Napoli (h 20.45), Parma-Lazio, Roma-Sassuolo. CLASSIFICA Roma 31; Napoli, Juventus 28; Inter, Verona 22; Fiorentina 21; Lazio 15; Genoa 14; Atalanta, Udinese 13; Milan, Torino, Parma, Livorno 12; Cagliari, Bologna 10; Sampdoria, Sassuolo 9; Catania 6; Chievo 5.
Malgrado il ko di Modena, la Virtus Lanciano ha conservato il primato solitario, ma oggi con il Siena deve dimostrare che la sconfitta in Emilia è stata solo un fatto casuale. 11ª GIORNATA Bari-Trapani 1-1, Brescia-Siena 2-2, Carpi-Latina 1-1, Cittadella-Avellino 1-2, Juve Stabia-Empoli 0-2, Novara-Cesena 1-1, Palermo-Varese 0-0, Reggina-Pescara 2-3, Spezia-Modena 2-1, Ternana-Crotone 2-3, Virtus Lanciano-Padova 1-0. 12ª GIORNATA Avellino-Palermo 0-2, Cesena-Ternana 1-1, Crotone-Novara 2-2, Empoli-Bari 1-1, Latina-Reggina 1-0, Modena-Virtus Lanciano 1-0, Padova-Spezia 1-0, Pescara-Brescia 3-3, Siena-Cittadella 1-1, Trapani-Carpi 0-1, Varese-Juve Stabia 2-2. 13ª GIORNATA (9-11 h 15) Bari-Varese, Brescia-Avellino, CarpiCrotone, Cittadella-Pescara, Juve Stabia-Modena, Novara-Latina, Palermo-Trapani, Reggina-Padova, Ternana-Empoli (11-11 h 20.30) Spezia-Cesena (8-11 h 20.30), Virtus Lanciano-Siena. CLASSIFICA Virtus Lanciano 25; Empoli 24; Cesena 22; Palermo Avellino 21; Crotone 20; Modena 18; Varese, Spezia 17; Latina 16; Carpi, Brescia, Cittadella 14; Siena 13 (-5); Trapani, Pescara 12, Novara 12; Ternana 11; Padova, Bari (-3) 10; Reggina 9; Juve Stabia 6.
Tutto in una corsa. Se la Formula 1 ha decretato con largo anticipo i propri verdetti, la MotoGp assegnerà il titolo mondiale 2013 nel Gp conclusivo della stagione, quello in programma domani sul circuito di Valencia. La tre giorni del Gp della Comunità Valenciana è iniziato bene per il leader della classifica, lo spagnolo Marc Marquez (classe ’93), che dopo aver fatto registrare il miglior tempo al mattino, ha dominato anche il secondo turno di prove libere con il tempo 1’31”220. Secondo, staccato di soli 66 millesimi, Dani Pedrosa (sempre su Honda). Solo terzo il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo su Yamaha, ancora il lizza con Marquez per il titolo mondiale (è a -13 dalla vetta). Quinto posto per Valentino Rossi (Yamaha), autore di una scivolata nel finale delle seconde libere e reduce dal divorzio dallo storico capo meccanico Jeremy Burgess. Appuntamento domani alle 14 con la gara della MotoGp, in diretta su Italia 1 e Italia 2.
La Vanoli vuole stupire ancora
Anche se i toscani sono ancora a zero punti, sul proprio parquet possono rendersi pericolosi. Serve un’altra grande prestazione
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di Giovanni Zagni
IL PRECEDENTE
na super Vanoli ha sovvertito ogni pronostico, battendo la Dinamo Sassari per 86-74, quasi senza soffrire. Sembra incredibile questa affermazione, dopo aver visto il “disastro” di Brindisi e considerando lo zero in classifica dei cremonesi e di contro le ottime prestazioni dei sardi, sia in campionato che in Coppa Europa. Forse la compagine ospite è arrivata a Cremona un po’ stanca o forse con un briciolo di supponenza, pensando di fare una gita di piacere. Ma vi ha trovato una Vanoli concentratisssima sia in difesa che in attacco, brillante in tutti i suoi giocatori, con note particolari per Woodside, premiato come miglior giocatore in campo, per Rich, Jackson, Kalve e Kelly. Ma tutti hanno fatto il meglio possibile, compreso Brian Chase che malgrado i problemi fisici, è stato molto incisivo ed emotivamente importantissimo per tutto l’ambiente, non solo per la contesa in sé. I “soliti” bene informati, in settimana, godevano nel descrivere una squadra piena di problemi, mal costrui-
LEGA A 4ª GIORNATA Bologna-Montegranaro
96-73
Cremona-Sassari
86-74
Milano-Pistoia
75-55
Reggio Emilia-Caserta
76-59
Pesaro-Siena
69-94
Roma-Cantù
80-82
Varese-Avellino
85-68
Venezia-Brindisi
82-87
CLASSIFICA
SERIE A Dopo aver rotto il ghiaccio contro Sassari, i biancoblu provano a battere anche la matricola Pistoia Il Basket Team Crema va all’assalto di Ferrara SERIE A2
Siena 6 Brindisi 6 Milano 6 Cantù 6 Varese 6 Bologna 6 Reggio Emilia 4 Avellino 4 Sassari 4 Roma 4 Caserta 4 Venezia 2 Cremona 2 Pesaro 2 Montegranaro 2 Pistoia 0
IL PROSSIMO TURNO (10-11 H 18.15)
Bologna-Milano, Brindisi-Reggio Emilia, Cantù-Avellino, Caserta-Roma, Montegranaro-Pesaro, PistoiaCremona (9-11 h 20.30 su Cremona 1), SassariVarese (h 20.30), Siena-Venezia (11-11 h 20.30). ta e con protagonisti non all’altezza. Giudizi un po’ affrettati, visto quel che questi discussi uomini hanno saputo regalarci al PalaRadi. Ora auspichiamo che si mantenga il ritrovato vigore, poi-
Rich contro Sassari (foto Mario F. Rossi)
ché già stasera alle 20.30 a Pistoia “farà molto caldo” e Conti e compagni dovranno dare il meglio soprattutto nella fase difensiva, per continuare nella serie positiva appena aperta.
Una sfida che torna dopo quasi cinque anni
E’ datato 22 febbraio 2009 l’ultimo match tra Pistoia e Vanoli, che all’epoca si chiamava ancora Soresina. Al termine di quella entusiasmante stagione, i biancoblu furono promossi nella massima serie, che frequentato per la quinta volta consecutiva. Ora i toscani, anche nell’ultimo precedente allenati da Paolo Moretti, sono arrivati in serie A e sperano di ripetere quello che accadde nel 2009. CARMATIC PISTOIA-VANOLI SORESINA 71-61 (1921, 42-27; 56-42) - CARMATIC PISTOIA: Santolamazza 7
Dopo aver rotto il ghiaccio Piadena ci prova a Pisogne
Finalmente ha rotto il ghiaccio. L’Mg.K Vis Piadena ha conquistato i primi due punti della stagione, ma per battere Reggio Emilia 72-69 (14-19, 38-37; 61-56) ha dovuto lottare fino all’ultimo secondo. E’ stata, infatti, la tripla di Malagutti, arrivata sulla sirena, a decidere la vittoria casalinga, visto il punteggio di parità a 16 secondi dalla fine della partita. Per Piadena si tratta di due punti molto importanti, che interrompono un trand negativo e che permettono alla squadra di agganciare proprio i reggiani, Bernareggio e Calolziocorte a quota 2 punti. Ecco il tabellino dell’Mg.K Vis Piadena nell’ultimo turno: Castagnaro 16, Vacchelli 14, Moscatelli 14, Grobberio 10, Marenzi 8, Lottici 7 e Malagutti 3. Malgrado il successo, la situazione resta comunque delicata ed ora la squadra deve allungare la striscia di risultati positivi, a partire della trasferta di domani alle 18 a Pisogne, contro una squadra che vanta due soli punti in più in classifica dei piadenesi. CLASSIFICA (5ª giornata) Virtus Imola 10; Milano 3, Bergamo 8; Nerviano, Lissone, Murri Bologna, Crema 6; Saronno, Pisogne, San Lazzaro di Savena 4; Bernareggio, Reggio Emilia, Piadena, Calolziocorte 2.
(1/6 da 3), Casini 2 (1/1, 0/3), Rosselli 17 (4/5, 2/5), Toppo 13 (5/13, 1/1), Tyler 8 (4/9), Rabaglietti 13 (1/1, 2/4), Infanti 4 (0/2, 1/3), Bryan 7 (2/4). Ancillai e Baroncelli ne. All.: Paolo Moretti. VANOLI SORESINA: Bell 18 (2/5, 4/13), Mbemba 6 (0/1, 2/6), Calabria 4 (2/3, 0/4), Lollis 12 (4/6, 1/3), Cusin 9 (4/6, 0/1), Bernardi (0/1 da 3), Rossetti 2 (1/1, 0/1), Gigena (0/2 da 3), Valenti 6 (2/3), Basei 4 (2/3). All.: Stefano Cioppi. ARBITRI: Provini, Bertelli e Di Toro.
Intanto la società, temendo il possibile lungo forfait di Chase, ha provveduto all’ingaggio del serbo Uros Tripkovic, atleta di esperienza anche ad alto livello con la maglia di squadre di verticeanche europeo. Tripkovic si allena da lunedì con la squadra ed ora coach Gresta avrà, ove Chase stesse bene, l’imbarazzo della scelta, perché gli stranieri non possono andare tutti a referto. Ma è meglio l’imbarazzo della scelta, che le scelte obbligate. O no? IN TV Il match di Pistoia verrà trasmesso da Cremona 1 (canale 211) a partire dalle 20.30. Ricordiamo anche l’apputamento di martedì alle 21 (sempre su Cremona 1) con “Gancio cielo”, per commentare la 4ª giornata di serie A e in particolare il match della Vanoli.
Immediato riscatto del Basket Team Crema, che contro Bologna ha dimostrato di aver assorbito senza particolari contraccolpi la sconfitta patita con il Broni, dimostrando che oltre al carattere ed all’equilibrio, il gruppo ha raggiunto un grado di maturità di assoluto spessore e di avere tutte le carte in regola per confermarsi anche in questa stagione su ottimi livelli. Il match contro le bolognesi è terminato 83-69 (25-20, 44-41; 64-56) e come si vede dai parziali, non è mai stato in discussione. Ora le azzurre sono attese dalla trasferta di oggi Ferrara, che dirà se la squadra di Visconti è competitiva anche in trasferta. 4ª GIORNATA Ancona-Vigarano 70-75, Tec-Mar Crema-Bologna 83-69, BroniFerrara 54-49. Ha riposato: Civitanova Marche. 5ª GIORNATA (9-11) Ferrara-Tec-Mar Crema (h 18.30), Bologna-Broni (h 21), Civitanova Marche-Ancona (10-11 h 18). Riposa: Vigarano. CLASSIFICA Vigarano, Broni 6; TecMar Crema 4; Bologna, Ferrara, Civitanova Marche, Ancona 2.
Erogasmet a caccia del riscatto col Calolziocorte BASKET DNC
Partita casalinga per l’Erogasmet Crema, che stasera alle 21 ospita al PalaCremonesi la CarpeDiem Calolziocorte. Crema arriva a questo incontro dopo una partita persa in modo netto a Lissone (92-67), con un pessimo secondo tempo, sintomo di un inizio di stagione difficile, con tre vittorie tutte raggiunte dopo un supplementare e due sconfitte piuttosto nette. Ecco il tabellino dell’Erogasmet a Lissone: Galiazzo 5, Tagliaferri 5, Dedda, Airini ne, Bosio 10, Persico 14, Anzivino 9, Cardellini 9, Degli Agosti 4, Colnago 11. Ma nonostante l’ultimo ko, Degli Agosti e compagni si trovano al 4° posto in classifica a pari merito con altre tre squadre, segno tangibile dell’equilibrio del campionato. Calolziocorte, neopromossa dalla C Regionale, si trova invece nell’ampio gruppo di squadre che chiude la classifica, grazie all’unica vittoria ottenuta alla seconda giornata contro Nerviano. L’allenatore dei lecchesi Alfredo Bertari conta molto sul reparto lunghi, punto di forza della squadra, formato da Pierpaolo Corbetta (giocatore con anni di esperienza anche in Dnb, bravo sia all’interno dell’area che da fuori e buon rimbalzista), Gianluca Borghi, molto bravo nel gioco in post basso e Loris Giacchetta, giovane lungo intimidatore dal gran fisico, abile a concludere all’interno dell’area. Nel ruolo di playmaker gioca il capitano Simone
Paduano, bravo a gestire il ritmo e buon difensore, mentre la coppia di esterni titolari è formata da Daniele Amadio, guardia tiratrice da anni in Dnc, ma non è ancora al 100% dopo un infortunio al ginocchio e Fabrizio Milan, ala come il compagno di scuola Desio, miglior marcatore della squadra e molto bravo in campo aperto. Dalla panchina il reparto esterni può contare sul play Andrea Casati, bravo in penetrazione, sulla guardia classe ’96 Luca Brambilla, già nel giro delle rappresentative nazionali e sull’ala Daniele Floreano, lottatore e buon difensore. Chiude
il roster il giovane Nicola Rusconi. Per l’Erogasmet, che probabilmente dovrà fare a meno di Denti anche questa settimana, si prospetta una partita alla portata ma da non sottovalutare, visto anche il periodo poco felice che stanno vivendo i ragazzi di coach Galli. Per Crema, sarà importante non risentire psicologicamente della brutta prestazione della settimana scorsa e continuare a dimostrare di essere una squadra di carattere, dopo averlo fatto solo in parte nelle vittorie in rimonta e all’overtime. Alberto Zani
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Sport
Sabato 9 Novembre 2013
Crema, un successo che fa ben sperare
RUGBY SERIE C Prestazione autoritaria dei neroverdi contro il Seregno. Vittoria a tavolino per la Witor’s Cremona
E’
stata una bella e convincente vittoria quella ottenuta dal Crema Rugby (21-7) contro un Seregno mai in partita e dominato tatticamente dal primo all’ultimo minuto. Unico neo non essere riusciti a prendere il punto di bonus addizionale, che si ottiene alla segnatura della quarta meta, col Seregno solo sfiorata in più occasioni. Infatti, appare fin troppo misera la differenza di punteggio che ha diviso le due formazioni per il gioco e le occasioni viste in campo. Il Seregno di fatto non è mai stato realmente pericoloso per tutto l'arco della partita, entrando di rado nei ventidue difensivi del Crema. La difesa neroverde ha fermato sul nascere tutte le offensive dei gialloblu avversari, costringendoli a calci di liberazione e solo all’ultimo minuto di gioco, a partita oramai conclusa, complice anche un calo di concentrazione dei cremaschi, il Seregno è riuscito a realizzare la meta della bandiera. Di contro il Crema ha sciorinato una partita tatticamente perfetta, chiudendo tutti gli spazi al Seregno e ripartendo ora alla mano ora al piede con azioni sempre efficaci e pericolo-
Una fase del match di Crema
se. Bella la prova di Clunje, davvero devastante nei placcaggi. La grande mole di lavoro però non è sempre stata premiata da una segnatura: i soliti banali errori e qualche bel recupero difensivo degli avversari, hanno fatto sì che il punteggio rimanesse comunque in bilico per gran parte della partita. Il primo tempo si concludeva per 11-0 per i cremaschi, grazie a due calci piazzati di Locatelli (8’ e 39’) ed a una meta di Paolo Crotti al
minuto 28. Non cambiava la musica nella ripresa, con il Crema sempre all’attacco ed il Seregno chiuso in difesa. Altre due mete di Cella al minuto 16 e di Andrea Crotti al 29’ fissavano il punteggio sul 21-0 per i neroverdi. Partita in cassaforte e girandola di sostituzioni, con l’ingresso in campo di tutta la panchina, molto giovane grazie al massiccio utilizzo da parte di mister Zaini di ragazzi della Under 18, futura ossatu-
ra della formazione Senior degli anni che verranno: fra questi da segnalare l'ottima prova di William Panzetti, schierato all'ala. Ora è in programma (domani alle 14.30) una trasferta contro un’altra squadra alla portata del Crema e precisamente a Urgnano contro gli Orobic nella speranza di ripetere la bella prestazione di domenica scorsa: una ghiotta occasione da non lasciarsi assolutamente scappare per continuare la risalita in classifica (ora il crema è 8° con 4 punti all’attivo al netto della penalizzazione). Vittoria senza giocare, invece, per la Witor’s Cremona Rugby, che ha incassato il 20-0 a tavolino in quanto il Lodi si è presentato in campo senza il numero minimo di giocatori per disputare una partita. I grigiorossi hanno così azzerato la penalizzazione e domani a S. Sigismondo contro il Gussago Rugby Club possono conquistare i primi punti in classifica. Ha riposato, infine, il Rugby Casalmaggiore che domani torna in campo (in trasferta) contro i Mastini, formazione sulla carta alla portata dei casalaschi, ancora alla ricerca dei punti per annullare la penalizzazione (al momento sono a -3 in classifica).
NAZIONALE
Lunedì mattina gli azzurri si alleneranno a San Zeno
Cresce l’attesa per l’esibizione della nazionale italiana nel test match dello “Zini” contro le Fiji il 16 novembre alle ore 15. Lunedì 11 novembre gli appassionati della palla ovale potranno vedere gli azzurri in allenamento sul campo di calcio (allestito per l’occasione a terreno di rugby) del Centro Sportivo San Zeno, dalle 11-12.30 (appuntamento aperto al tutti). Azzurri che si alleneranno anche martedì e giovedì, stavolta a porte chiuse. Ecco i convocati di Jacques Brunel per il test di Cremona. Piloni: Matias Aguero, Martin Castrogiovanni, Lorenzo Cittadini, Michele Rizzo. Tallonatori: Leonardo Ghiraldini, Davide Giazzon. Seconde linee: Valerio Bernabò, Marco Bortolami, Joshua Furno, Quintin Geldenhuys, Antonio Pavanello. Terza linea centro: Robert Barbieri, Mauro Bergamasco, Sergio Parisse, Ratu Manoa Seru Vosawai, Alessandro Zanni. Mediani di mischia: Tobias Botes, Edoardo Gori. Mediani d’apertura: Tommaso Allan, Alberto Di Bernardo, Luciano Orquera. Centri: Michele Campagnaro, Gonzalo Camale, Luca Morisi, Alberto Sgarbi. Ali-estremi: Tommaso Benvenuti, Tommaso Iannone, Luke McLean, Leonardo Sarto, Giovambattista Venditti.
CICLISMO
L’Astana prepara una squadra per dominare il Tour
Avranno anche lo spread, il pil, la Merkel, le banche, ma ai tedeschi basta scorgere una maglia azzurra per non capire più un tubo: i loro volti, i loro occhi sbarrati, come dimenticarli. Ci siamo divertiti da morire, no? Ebbene stop alle risate maliziose: di questa sindrome cominciamo ad avvertire gli stessi effetti quando di mezzo a ciclismo e calcio c’è la Spagna, club o nazionale che sia. Si chiama complesso di inferiorità e non ha niente a che vedere con il loro oggettivo strapotere tecnico, tattico atletico (aggiungiamo finanziario). Il discorso è un po’ diverso alla kazaka Astana Pro Team, con licenza World Tour, che riunisce i piani più alti sia nell’ambito delle squadre, sia in quello delle corse, è un cantiere aperto. Il team manager bresciano Beppe Martinelli, in sinergia con il
Coledan vince l’oro in pista
team manager Alexandre Vinokourov, ha rafforzato la squadra kazaka con l’obiettivo di costruire una corazzata di scalatori con la dinamite nelle gambe, capaci d’infiammare con gli scatti le montagne. Attorno a Vincenzo Nibali, per andare all’assalto al Tour de France 2014, sono stati ingaggiato Michele Scarponi della Lampre Merida, che farà da apripista in montagna, Franco Pellizzotti dalla Androni e il giovane e promettente spagnolo Mikel Landa, proveniente della Euskaltel-Euskadi, messa in liquidazione. Riconfermati Tiralongo, Agnoli, Brajkovic, Fuglsang e Kangert. Scarponi dovrebbe correre Tour e Giro d’Italia, come “chioccia” al giovanissimo sardo Fabio Aru. RadioShack si chiamerà nella prossima stagione Trek, marchio della bici Usa, che lancia la sfida alle conna-
(F.C.) Si è conclusa a Manchester (in Inghilterra) la 1ª prova di Coppa del Mondo su pista e la spedizione azzurra ha vinto l’oro con il trevigiano Marco Coledan (25 anni, professionista con la Bardiani) nell’inseguimento individuale in 4’22”641, media 54,827, batten-
Vincenzo Nibali
do il russo Serov. Un titolo che mancava all’Italia dal 1997, allora a vincere in questa specialità fu Andrea Collinelli. Elia Viviani, 3° nella corsa a punti alle spalle dell’irlandese Irvine e dell’olimpico Hansen e 2° nello scratch, battuto dall’austriaco Muller. Giorgia
zionali Cannondale e Specialized. Trek ha rilevato la licenza World Tour dal proprietario italo-lussemburghese Flavio Becca, team del campione svizzero Fabian Cancellara, con team manager lodigiano Luca Guercilena. Notizia “tosta”: Bjarne Riis vende la sua società, che gestisce la danese Saxo Bank, cioè la formazione di Alberto Contador, per una cifra intorno a 7 milioni, al magnate russo di credito bancario Oleg Tinkov che quest’anno era il secondo nome del team e Riis, forse uno dei personaggi più controversi degli ultimi vent’anni di ciclismo, è stato accusato dal connazionale Rasmussen che avrebbe praticato doping di squadra. La vendita della Saxo Bank rischia di provocare la veemente reazione di Contador. Ricordate? Dopo il deludente Tour (4°), Tinkoff attaccò
Bronzini è giunta 6ª nella corsa a punti e Annalisa Cucinotta 7ª nell’Omnium. VELO D’OR A FROOME Chris Froome, re del Tour de France 2013 e 13 vittorie stagionali, è stato insignito del premio “Velo d’or”, massimo riconoscimento mondiale del cicli-
pesantemente lo spagnolo Alberto Contador su Twritter: «E’ troppo ricco e troppo poco affamato... Deve cambiare molto nella preparazione ed essere più Pro... La sua performance non è stata all’altezza di quanto guadagna». Contador non sopporta il russo: è rimasto nella squadra di Riis solo per il rapporto di amicizia che c’è tra i due e perché Tinkoff si era allontanato, ritirando la sponsorizzazione. Ora la beffa di Riis. Cosa farà Contador? Non c’è feeling con Tinkoff, ma ha ancora due anni di contratto. Tinkoff ha la squadra che voleva (un team tutto suo di World Tour). Bjarne Riis non uscirà dal ciclismo, resterà come team manager, sarà un dipendente di Tinkoff. Così si è arrivati all’accordo per la cessione della Riis Cycling, proprietaria della licenza World Tour. Ora manca l’ufficializzazione della registrazione delle 18 licenze all’Uci, la federciclo mondiale. Fortunato Chiodo
smo. Il britannico della Sky Procycling ha preceduto l’italiano Vincenzo Nibali e lo sloveno Peter Sagan. Seguono l’elvetico Fabian Cancellara e l’iridato portoghese Rui Costa, mentre il numero 1 del ranking mondiale lo spagnolo Joaquin Rodriguez è solo 10°.
il Magazine Vanoli Basket della
Inai regalo tifosi in occasione di tutte le partite casalinghe dei biancoblu
Sport HOCKEY PISTA
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Sabato 9 Novembre 2013
TENNIS A1
La Pieve 010 ha rotto il ghiaccio Crema pensa già alla semifinale
Grazie a una tripletta di Bresciani, la Pieve 010 si è sbarazzata agevolmente del Modena, salendo così a 4 punti in classifica. Un successo netto, dopo il pareggio all’esordio nel campionato di A2 in trasferta a Thiene. L’altra rete pievese è stata messa a segno da Baffelli, mentre Brioschi è rimasto imbattuto tutta la gara. Tre punti che permettono alla formazione di Ariano Civa di tallonare la coppia di testa formata da Valdagno Pordenone e Sandrigo, ancora a punteggio pieno dopo due turni. Oggi è in programma la trasferta di Bassano, non certo proibitiva. PIEVE 010-AMATORI MODENA 4-0 (1-0) PIEVE 010: Brioschi, Sanpellegrini, Marchini, Bresciani 3, Fornasari, Baffelli 1, Mattia Civa,
Panizza, Trevisi, Passolunghi. All.: Ariano Civa. AMATORI MODENA: Dallacqua, Siberiani, Moschetti, Terenziani, Jofrè, Giovanelli, Galavotti, Beato, De Marco, Xiloyannis. All.: Vaccari. 2ª GIORNATA Eboli-Scandiano 3-4, Pieve 010-Modena 4-0, Sandrigo-Thiene 6-2, Valdagno Pordenone-Castiglione 8-3, Vercelli-Bassano 2-2. Ha riposato: Montecchio Precalcino. 3ª GIORNATA (9-11) Castiglione-Modena, Bassano-Pieve 010, Eboli-Montecchio Precalcino, Sandrigo-Vercelli, Scandiano-Valdagno Pordenone. Riposa: Thiene. CLASSIFICA Valdagno Pordenone, Sandrigo 6; Pieve 010 4; Scandiano, Eboli 3; Vercelli 2; Montecchio Precalcino, Thiene, Bassano 1; Castiglione, Modena 0.
Pareggiando 3-3 l’ultimo impegno della stagione regolare, il Tennis Club Crema ha vinto un po’ a sorpresa, ma con pieno merito il proprio girone, accedendo così ai playoff, le cui finali sono in programma dal 6 all’8 dicembre al Palazzetto dello Sport di Rovereto. Negli altri gironi di serie A1 di tennis a squadre sono passati l’Aniene Aniene e l’Sc Casale, il Bassano e i campioni in carica del Tennis Club Italia ed infine il Park Tennis Club Genova, secondo nel girone 3 alla spalle di Crema. Come già anticipato, nella quinta e ultima giornata i giocatori cremaschi hanno pareggiato per 3-3 con il Circolo del Tennis Palermo. Ecco nel dettagli gli incontri: Fortuna (Palermo) b. Sinicropi (Crema) 6-1 7-5, Remedi (Crema) b.
Giacalone (Palermo) 6-4 7-6 (4), Ungur (Crema) b. Cecchinato (Palermo) 7-5 6-2, Comporto (Palermo) b. Ocera (Crema) 7-5 6-1, CecchinatoFortuna (Palermo) b. Ocera-Sinicropi (Crema) 6-4 6-4, Ungur-Remedi (Crema) b. ComportoGiacalone (Palermo) 6-2 3-6 10-5. CLASSIFICA FINALE Tennis Club Crema 10, Park Tennis Club Genova 9, Atomat Tennis Udinese Tarcento 6, Circolo del Tennis Palermo 4, Barletta Hugo Simmen 0. Nei giorni scorsi è stato poi definito il tabellone dei playoff. In particolare, il Circolo Canottieri Casale affronterà la Società Tennis Bassano (andata il 10 e ritorno il 17 novembre) e la vincente sfiderà in semifinale il Tennis Club Crema (andata il 24 novembre e ritorno il 1° dicembre).
La Pomì vuole rialzare il Busto
Stasera a Viadana primo atto degli ottavi di finale contro la quotata Yamamay, che affronta tre volte in undici giorni
S
enza fare drammi e con la consapevolezza di aver affrontato un avversario di grande livello, la Pomì Casalmaggiore ha archiviato definitivamente il match con le campionesse d’Italia in carica della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Ciò non toglie che l’analisi della gara abbia fatto emergere aspetti sui quali incentrare le attenzioni, soprattutto per cercare di effettuare un ulteriore salto di qualità in vista dei prossimi impegni, in particolare la Coppa Italia. Per Lipicer e compagne si prospetta il doppio incontro degli ottavi contro la Unendo Yamamay Busto Arsizio, che sarà ospite delle rosa stasera alle 20.30 al PalaPomì G. Farina di Viadana e riceverà la visita delle casalasche domenica 17 al Palayamamay di Busto alle ore 18. Una sfida, quella tra la formazione casalasca e quella bustocca, che vivrà poi un altro atto a tre giorni di distanza, essendo programmato per mercoledì 20 novembre in terra varesina il recupero della prima giornata di campionato che non venne disputato per gli impegni in Champions League delle ragazze di mister Parisi. Dunque un trittico impegnativo e sul quale il tecnico della Pomì, Alessandro Beltrami, confida molto per cercare di alzare il livello di gioco della propria squadra. In preparazione al primo atto di questa sfida, giovedì la formazione di Casalmaggiore ha effettuato a Rivalta (Reggio Emilia) un test amichevole con la formazione di A2 del Crovegli Reggio Emilia. E’ stata una prestazio-
3ª GIORNATA SERIE A1 Bergamo-Frosinone
3-0
Forlì-Modena
0-3
Ornavasso-Busto Arsizio
3-2
Piacenza-Casalmaggiore
3-0
Urbino-Novara
3-0
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Archiviata l’inevitabile sconfitta di Piacenza, le casalasche cercano riscatto in Coppa Italia Piacenza Bergamo Conegliano Ornavasso Modena Busto Arsizio Urbino Casalmaggiore Frosinone Forlì Novara
CANOTTAGGIO
9 9 6 6 5 4 3 0 0 0 0
IL PROSSIMO TURNO (24-11 H 18)
Busto Arsizio-Bergamo, Conegliano-Urbino, FrosinonePiacenza, Modena-Novara, Ornavasso-Forlì. Riposa: Pomì Casalmaggiore. ne confortante delle casalasche, che si sono imposte 3-0 (25-18, 25-14, 25-10). Senza Lucia Bacchi, tenuta precauzionalmente a riposo, la Pomì punta ha puntato sul duo di posto quattro Lipicer-Gennari, sulla coppia centrale Stevanovic-Aguirre, sulla diagonale di palleggio Camera-Zago e sul libero Sirressi. Tornando al match di Piacenza avrebbe sicuramente voluto festeggiare meglio il proprio compleanno l’ex di turno, l’attaccante Alessia Gennari: «Abbiamo dimostrato di poter reggere a certi livelli, ma siamo riuscite in questo arduo compito solo a sprazzi. La differenza l’ha fatta la maggiore freddezza della Rebecchi, che ha sempre tirato qualsiasi palla, anche quelle più difficili ed apparentemente inattaccabili». Lo si sapeva che il calendario ad inizio stagione vi avrebbe penalizzato, la cosa si conferma sul
Guerrini e Branchi sono bravi e spietati
(M.M.) Furenti e delusi per essere costretti, per il terzo anno consecutivo, a non poter usare il proprio bocciodromo per il periodo invernale, i dirigenti trescoresi si possono rinfrancare per il successo di un loro giocatore (ancora per poco!) giusto nella loro gara. Nella categoria A/B una prestazione convincente ed una vittoria meritata di Stefano Guerrini. Dopo aver eliminato il compagno di società Gianni Venturelli, Guerrini si sbarazzava del milanese Giuseppe Zafferoni. Approdava in finale ancora lui, Mattia Visconti che eliminava nel “recupero” Pasquale Melzi, nei quarti Samer Salen ed in semifinale il bagnolese Mario Pellegrini. Finale equilibrata: la spuntava Guerrini su Visconti, suo futuro socio (non di coppia!) alla “Achille Grandi”. Nella categoria C/D serata da incorniciare per Francesco Branchi. Il cremosanese estrometteva al primo turno il compagno Evaristo Padovani e quindi s’imponeva sul cremonese Giorgio Cabrini per 12-10. Conquistava la finale anche Walter Pietrobelli che nello spareggio superava Simone Facchinetti, quindi aveva la meglio su Maicol Tedoldi (sul filo di lana!) e sull’orobico Marco Garlini per 12-10. Nulla da fare per il portacolori della Delma nel match di finale sconfitto da Branchi per 12-8. Ha diretto la gara Arturo Casazza coadiuvato dagli arbitri di finale Ermanno Barbati e Eugenio Barbieri. TARGA AZZURRI D’ITALIA Questa sera finale della gara regionale organizzata dalla PuntoRaffaVolo in collaborazione con il comitato di Cremona. Si inizierà alle ore 18.30 (con gli spareggi) e tutta la fase finale si svolgerà al bocciodromo comunale di Cremona.
Tina Lipicer e Lucia Bacchi dopo un punto conquistato
campo. «Sicuramente dover affrontare formazioni sulla carta più forti di noi non ci ha agevolato, ma questo deve responsabilizzarci, riuscire a far bene con questo tipo di avversari ci potrebbe aiutare quando arriveranno le gare alla nostra portata». Dal canto suo il secondo allenatore della Pomì, Giorgio Bolzoni sottolinea i meriti delle avversarie senza comunque mettere l’accento su alcuni passaggi a vuoto della squadra: «Sicuramente Piacenza ha giocatrici di grande valore, autentiche fuoriclasse che abbiamo faticato a contenere, specialmente in attacco e a muro. Abbiamo anche sofferto in ricezione ed ovviamente siamo stati penalizzati da una giornata non felice di alcuni elementi cardine». La centrale trentina Rossella Olivotto si proietta invece ai prossimi impegni in Coppa Italia: «Ci attende un altro avversario di grande presti-
gio che anche quest’anno, come da stagioni ormai, vanta nel proprio organico alcune delle migliori giocatrici del nostro campionato. Stiamo lavorando duramente in palestra e promettiamo di dare battaglia davanti al nostro pubblico, giocando per centrare la vittoria». L’hai sempre sostenuto, questo per te vuole essere l’anno del riscatto, non è vero? «Ho sofferto molto nella passata stagione per l’impossibilità di poter dare il mio contributo alla squadra, ma adesso che l’infortunio è fortunatamente alle spalle, mi sento animata da un gran desiderio di riscatto. Fino ad ora sono già riuscita a ritagliarmi uno spazio in tutte le gare sinora giocate e il mio obiettivo è quello di farmi trovare sempre pronta e riuscire a guadagnare un posto da titolare. Per questo mi sto allenando con grande impegno».
Raineri E’Più motivato per puntare a Rio 2016
(V.R.) Da oggi Simone Raineri E’Più motivato sul cammino che porta a Rio 2016. Il campione casalese di canottaggio ha sotoscritto un accordo di sponsorizzazione con un’importante azienda della sua città, la Padania Alimenti srl, che con il marchio E’Più sosterrà il necessario impegno in vista delle prossime Olimpiadi brasiliane. E’ suggestivo l’abbinamento tra due grandi realtà della città, una imprenditoriale e l’altra sportiva «L'intesa prevede una forma di sponsorizzazione fino al 2016 - spiega Raineri - con l’obiettivo di cercare di partecipare insieme alla mia quinta olimpiade. Mi fa onore che E’Più abbia scelto di sostenermi in questo lungo percorso. Non mi era mai successo di trovare uno sponsor a Casalmaggiore, nemmeno dopo l’oro olimpico di Sydney». A 36 anni Raineri non si è lasciato scoraggiare da qualche risultato altalenante, e ha ritrovato gli stimoli per credere in se stesso.
Mattia Visconti, patrimonio per il nostro boccismo BOCCE
Scrivi Visconti, leggi garanzia. Gli esami da grande devono ancora arrivare e di solito non finiscono mai, ma a quegli esami è sempre meglio arrivarci così: davanti a tutti, senza un graffio. Piace molto Mattia, un volto pulito e vincente che come tutti i ragazzi moderni crescono con la passione per il calcio: «E’ vero ed infatti a soli dieci anni già giocavo nel Pergocrema, categoria Pulcini. Una sola annata, ma bella e da ricordare durante la quale ho imparato a conoscere la realtà sportiva grazie agli insegnamenti e alla saggezza di Umberto Spelta e Fabio Vailati». In contemporanea il giovane vaianese comincia a provare a giocare a bocce, vince le prime gare da esordiente, scopre che gli piace e che fa per lui più di ogni altro sport; spinto anche dal papà Roberto, si getta definitivamente nella sfera sintetica. Debutta nella bocciofila Delma per passare alla “Wasken Boys”, dove raccoglie i primi successi tra cui il campionato italiano Under 14. Nell’ottobre del 2011 viene tesserato dalla Canottieri Bissolati e, dopo un inizio lento, ingrana e finisce come un discesista a sci uniti che travolge avversari e frontiere. Comincia a mietere successi e sono già circa un ottantina in carriera, oltre a diversi piazzamenti: ben 23 solo in questa annata dove conquista, tra
MATTIA VISCONTI
ANNO DI NASCITA 1997 CITTA’ NATALE Crema lli SEGNO ZODIACALE Geme i Lod ITIS re SCUOLA 3ª Superio tina ren Fio SQUADRA DEL CUORE HOBBIES Calcio e bocce italiana MUSICA PREFERITA Solo RITA Sportive EFE PR TRASMISSIONE TV a Bellucci nic ATTRICE PREFERITA Mo e primi piatti PIATTO PREFERITO Pizza VACANZE IDEALI Sardegna ano individuale PALMARÈS: Campione itali e regionale a coppie ti (fino al 31-12) SOCIETA’ Canottieri Bissola VITTORIE Circa 80 l’altro, anche il titolo regionale a coppie (con Marco Luccini) ed un prestigioso titolo italiano Allievi a Roma nel mese di settembre. «Devo ringraziare la bocciofila rivierasca - prosegue Mattia - che in questi due anni mi ha trattato in modo splendido, incitandomi e non facendomi mai mancare nulla. Molti mi sono stati vicino, ma mi sento di fare un ringraziamento particolare a Gianni Mariani, che mi ha
incoraggiato ed è stato sempre prodigo di consigli». Mattia ha ormai la valigia in mano in quanto il mese prossimo, anche qui dimostrando grande professionalità perché avrebbe potuto farlo prima, lascerà la bocciofila rivierasca per accasarsi alla società cremasca “Achille Grandi”: «Su questo trasferimento si sono dette troppe cose non vere! Tengo a precisare che non vado via per una
Mattia Visconti, campione italiano, premiato da Santucci, presidente regionale Fib Lazio
questione economica ma solo logistica. Farò coppia fissa con mio papà, ma non è da escludere che in qualche occasione possa giocare anche con qualcun altro». Un amore viscerale per questo sport quello di Mattia unito ad una continuità di allenamenti ed a una forte impronta tecnica: guardare con fiducia al futuro mi sembra il minimo per questo sedicenne vaianese. Massimo Malfatto