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SETTIMANALE
PICCOLO www.ilpiccologiornale.it
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Anno I • n. 8 • SABATO 22 FEBBRAIO 2014
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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In arrivo nuove telecamere: in totale saranno oltre 40. Bordi: «Stiamo lavorando per affrontare l’emergenza»
a pagina 2
CITTA’ SEMPRE PIU’ CONTROLLATA
Germanà (Polizia Municipale): «Abbiamo coperto tutti gli accessi del centro e anche alcune zone periferiche in cui si sono registrate situazioni di criticità» L’EDITORIALE
Renzi, rischia molto, ha bisogno di auguri
UN POPOLO DI FUMATORI
I
a pagina 3
A CREMONA
OLTRE 800 FAMIGLIE IN STATO DI POVERTA’
di Daniele Tamburini
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Elezioni: per la Curia è importante partecipare al voto
a pagina 5
PROGETTUALITA’
pagina 7
I dipendenti dal fumo in Italia sono 12 milioni. La psicologa Paola Conti: «Un ruolo chiave lo gioca la ritualità del gesto» Contro Pistoia la Vanoli non può più sbagliare
Cremo in trasferta a Lumezzane per sognare ancora
IL 23 FEBBRAIO LE PRIMARIE
L’appello al voto dei candidati: Viola Galimberti, Carletti
Tante medaglie per le canottieri sul Po alla regata di Torino pagina 26 paginaa 26
a pagina 8
CASALASCO
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CANOTTAGGIO
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a pagina 24
CALCIO LEGA PRO
a pagina 6
Ex monasteri? Un’idea che si può recuperare
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BASKET SERIE A
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LO SPORT
a pagina 4
Disoccupazione: i consigli per trovare lavoro
POLITICA
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Domani all’ingresso del PalaRadi torna il Magazine della Vanoli in regalo ai tifosi
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PRIMA DEL MATCH CONTRO PISTOIA
INFORMAGIOVANI
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l logorio di anni di crisi incide negativamente anche sulla stessa capacità di reagire, per cui, vista dal basso, anche una discesa somiglia a una salita. Qualcuno commenta che, pur di uscire dai nostri guai, gli italiani si affiderebbero anche a Belzebù (senza nessuna voglia di resuscitare Andreotti, sia chiaro … o, magari, sì). Chissà che, oggi che leggete queste parole, Renzi non sia davvero riuscito a formare il suo governo. Ovviamente gli facciamo gli auguri: questo Paese ha bisogno di governo. Forse ha anche bisogno di stabilità, perché devo confessare una cosa: ci sarà stata una sostanziale palude nelle scelte, nei tempi di attuazione di ciò che viene detto, ma non è che il mare politico di questi ultimi anni sia stato contrassegnato dalla calma piatta, anzi. Premier su premier: Berlusconi, Monti, Letta, ora Renzi. A parte Berlusconi, gli altri sono stati premier annuali o meno. È successo per molti motivi che qui non sto a spiegare, perché sarebbe troppo lungo e io troppo inadeguato, ma come si fa a pensare di tirar fuori questa povera nave Italia dal mare procelloso in cui è, avendo a disposizione poco, pochissimo tempo? Il sindaco di Firenze e premier incaricato dice di essere in grado di distruggere le palle al piede che ci impediscono di riprendere il cammino. Glielo auguriamo, ripeto, per il bene di tutti noi. E lui ha puntato tutto per sbancare, o la va o la spacca. Non so che dire. La fretta, a volte, è cattiva consigliera. Il Paese è allo stremo, ma sono ancora tanti i privilegi. Abbiamo ascoltato tanti di quegli obiettivi da perseguire, che ormai li sappiamo a memoria, ma, sempre, molta nebulosità su come perseguirli. Ricordate il discorso di insediamento di Letta? Un libro dei sogni, così ci era sembrato. Ci si scontra soprattutto con un problema: dove trovare i fondi necessari. Vanno tolti a qualcuno, su questo non c'è dubbio. A chi? Riuscirà a mettere d'accordo su un programma preciso la maggioranza ex Letta? Di nuovo c'è la “profonda intesa” con Berlusconi, che ride sotto i baffi. Davvero, auguri.
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Senza aiuti e lavoro si consegna: «Meglio il carcere»