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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
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Anno XIII • n°15 • VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2013
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
ELEZIONI, E’ ARRIVATA L’ORA
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Il 24 e 25 di febbraio si torna alle urne. Si voterà per la Camera, per il Senato, per presidente e consiglio regionale
pagg 4-5-6
In Lombardia si sfidano Ambrosoli, Maroni, Carcano, Albertini e Pinardi. L’appello al voto dei candidati locali L’EDITORIALE
Abbiamo bisogno di una politica capace, anche, di educare
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di Daniele Tamburini
SCUOLA: ISCRIZIONI ONLINE ENTRO IL 28 FEBBRAIO
pagina 7
POLSTRADA, LAV E ASL
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Animali maltrattati, controlli intensificati
a pagina 8
LA PROCURA INDAGA
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a pagina 8
Firme duplicate per la lista di Albertini
TURISMO
TRASFERTA A TREVISO
La Cremo deve dare continuità ai propri risultati
Vanoli al PalaRadi per conquistare due punti salvezza
La rinata Pomì centra una storica finale di Coppa a pagina a pagine 27 26
a pagina 14
I ladri di rame ora se la prendono con i cavi elettrici
ANNIVERSARIO IL 22 FEBBRAIO
Il Piccolo giornale del Casalasco compie un anno
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a pagina 26
IL 17 MARZO CON FROSINONE
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pagine 25
CONTRO MONTEGRANARO
a pagina 9
CASALMAGGIORE
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SPORT
Cremona leader all’ultima Bit di Milano
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Ambrosoli vs Maroni: entrambi gli schieramenti ostentano grande sicurezza, si preannuncia UN TESTA A TESTA FINO ALL’ULTIMA SCHEDA
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omenica e lunedì voteremo per le elezioni politiche e anche per la Regione. Dobbiamo votare: è importante. Il voto non è un gesto burocratico, nonostante che, purtroppo, un sistema elettorale sciagurato abbia quasi finito per renderlo tale. Ci sono state novità e scossoni, in questa campagna elettorale, e questo, forse, ha contribuito a risvegliare un po’ di interesse. Sapete cosa sarebbe l’optimum? Poter mandare là, in Parlamento, in Consiglio regionale, persone che impersonassero un mix di esperienza e di passione, di onestà e di competenza. È pretendere troppo? Potremmo, però, tentare di “leggere” i programmi, le liste, le candidature usando questa lente, questa cartina al tornasole. Credo che dovremmo votare chi conosciamo, persone di cui si sanno le intenzioni, che abbiamo avuto modo di apprezzare, di verificare all’opera. Persone che vogliono andare là, oltre che per legittima ambizione personale, anche per fare il bene comune. Persone che non incantano, che non lusingano, che non promettono a vuoto. Persone in grado di lavorare duramente, con lungimiranza, per farci uscire da questa lunga notte. La politica, in passato, ha avuto una grande funzione educatrice, non solo per chi ne era impegnato attivamente, ma anche per tutto il Paese: nei circoli e nelle sezioni di partito si discuteva principalmente della cosa pubblica. Pensiamo poi, in questo senso, al ruolo che ha saputo svolgere, pur con tutti i distinguo del caso, la TV di Stato, certamente lottizzata, ma capace di dare, fino a qualche anno fa, un senso e un segno unitario alla nostra Italia. Sarebbe bello che la politica tornasse ad essere capace di fare educazione civica. E’ questo quello che vorremmo: una politica capace di guidare al rispetto della cosa pubblica, all’onestà, alla convivenza civile; non, come purtroppo in molti casi oggi, una sorta di farsa diseducatrice e distruttrice del senso civico. Coraggio… andiamo a votare.
a pagina 14
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Venerdì 22 Febbraio 2013
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di Laura Bosio
opo due mesi di campagna elettorale intensa, di presidi sul territorio, di comizi, pranzi, cene, incontri e riunioni che hanno visti impegnati i candidati, è giunta l'ora del verdetto: domenica e lunedì i cittadini saranno chiamati alle urne, per decidere chi dovrà governare il Paese. Ai cremonesi, così come per il resto della Lombardia, sarà chiesto anche di votare per la presidenza della Regione, che vede in corsa: Umberto Ambrosoli, Roberto Maroni, Gabriele Albertini, Silvana Carcano e Carlo Maria Pinardi. Per l'occasione abbiamo chiesto ai candidati delle varie liste in corsa di fare un appello al voto per se stessi e per il proprio partito. Di seguito le loro risposte.
agostino alloni (pd)
Due fari mi guidano: il legame con il territorio e l’impegno a rispondere a chiunque si rivolga a me per chiedere, informare, consigliare, criticare. Dal territorio vengono le esigenze, che ho cercato di tradurre in proposte: treno diretto e cadenzato, riorganizzazione del trasporto su gomma, biglietto unico d’area. Dal territorio viene chiesto un impegno straordinario per il lavoro e il sostegno alle imprese oneste e innovative, contro sprechi e corruzione. Sul territorio ho misurato le difficoltà delle associazioni che si occupano degli ultimi, garantendo servizi del tutto pubblici. Nel territorio sono sempre stato e sarò sempre. Al territorio chiedo un voto. Per cambiare la Lombardia con il Pd e con Ambrosoli.
ivana cavazzini (pd)
Faccio un appello per il voto al Pd, in quanto è un voto di grande responsabilità, che consentirà - sia in Lombardia che al governo - di garantire la stabilità necessaria. Chiedo di votare me in quanto l'esperienza che ho maturato in questi anni come amministratrice
potrebbe essere utile al territorio, ai Comuni e ai cittadini per migliorare i servizi, le politiche territoriali e per voltare finalmente pagina.
maura ruggeri (pd)
Per ridare fiducia ai cittadini e credibilità alla politica serve una profonda rigenerazione che possono garantire persone serie, oneste e competenti come Umberto Ambrosoli che si candida alla guida della Lombardia. Mettere al centro della politica le persone è un valore che mi appartiene come donna, prima ancora che come amministratrice, un valore che ha sempre guidato la mia attività al servizio dei cittadini e che continuerà ad essere il mio riferimento costante se sarò eletta in Consiglio Regionale. Per una Lombardia nuova e più vicina ai cittadini e che garantisca un futuro ai nostri giovani vi chiedo di scegliere Ambrosoli e di darmi fiducia con il vostro voto.
giacomo jotta (pdl)
Voglio prima di tutto fare un appello al voto per il mio partito: abbiamo lavorato molto in questa campagna elettorale, incontrando le persone
Elezioni: l’appello al
Ai cremonesi, come per tutti gli altri lombardi, oltre al voto per Camera e senato è chi
sul territorio, e in questi ultimi giorni stiamo portando avanti la campagna “adotta un indeciso" per convincere chi ancora non ha scelto che il nostro programma, alternativo alla sinistra, è valido. Se verrò eletto sarò in grado di interpretare nel modo più rigoroso la sostanza di tale programma. Durante questi mesi mi sono impegnato nell'ascolto, dimostrandomi disponibile e attento nei confronti delle istanze della gente. E se diventerò consigliere regionale continuerò a comportarmi allo stesso modo.
carlo malvezzi (pdl)
Vi chiedo di votarmi perché metto a disposizione dei cittadini, delle imprese, delle associazioni e degli enti locali della provincia la mia passione, la mia dedizione e le mie com-
petenze, acquisite in otto anni come amministratore e vice sindaco della città di Cremona. Anni in cui ho sperimentato che la politica vive e costruisce solo attraverso rapporti concreti e leali tra la società e i suoi rappresentanti eletti.
federico lena (lega)
Credo che sia giusto votare Maroni alla presidenza della Regione, perché è la persona giusta per salvare la Lombardia dalla difficile situazione di crisi in cui ci troviamo oggi. Chiedo ai cittadini di votarmi per la coerenza e l'impegno che ho dimostrato in questi quattro anni in Provincia. Abbiamo bisogno di una Regione forte, che dia lavoro alle aziende e che rilanci l'occupazione giovanile e lo sviluppo del territorio.
antonella simonetta (lega)
Il nostro slogan la dice lunga sul perché votarci: riporteremo il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia, e questo ci permetterà di erogare gratuitamente diversi servizi che oggi i cittadini pagano, dai libri di testo alla sanità. Chiedo il voto ai cittadini perché la vita mi ha abituato a essere una persona pratica e concreta, ad ascoltare le istanze dei cittadini ed a comprendere le problematiche quotidiane, e continuerò a farlo come consigliere regionale, se verrò eletta.
bernardette bossi (lega)
Votate la Lega, perché siamo gli unici ad avere un programma concreto, che porterà benefici concreti, come una macroregione che ci
permetterà di avere più forza e incisività. Votate me perché sono una leghista di vecchia data, anche se ho sempre lavorato senza apparire. Ho una decina di anni di esperienza lavorativa in un'amministrazione locale, e questo mi permette di conoscere bene la macchina amministrativa. Ma allo stesso tempo sono anche una "giovane" della politica, un volto nuovo, che è quello che la gente oggi vuole.
giuseppe torchio (centro popolare)
Nessuno meglio dei cremonesi sa cosa sia l’asservimento al sistema di potere della “compagnia delle Indie”. Unendo tutte le forze del territorio abbiamo respinto gli assalti peggiori, come quello di Cappella Cantone: ma ora, dopo diciotto an-
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voto dei candidati
iesto anche di votare per la presidenza della Regione Lombardia ni, è davvero ora di voltare pagina e di premiare un’azione politica, quella di Ambrosoli, fondata su legalità e trasparenza. Il nostro appello è agli elettori moderati, che sapranno capire la necessità di un profondo rinnovamento politico e morale.
clara rita milesi (centro popolare)
Cremona è una Bella Addormentata, una città dai trascorsi gloriosi che il governo della Lombardia ha trasformato in una Cenerentola, emarginandola dalle decisioni che contano. Votando Centro Popolare Lombardo ed esprimendo la preferenza a Clara Rita Milesi, si può determinare una inversione di tendenza. Ho scelto non a caso il violino, simbolo di Cremona, quale immagine del mio progetto elettorale, che
si propone di “cambiare musica”, giocando le nostre carte, quelle che ci rendono unici al mondo: agroalimentare, ambiente, liuteria, musica.
matteo gramignoli (centro popolare)
Sono giovane e nuovo, molto motivato ed abituato nel mio lavoro ad approfondire i problemi per trovare possibili soluzioni. Sono convinto che rilanciare il lavoro in tutti i settori debba essere la priorità per una regione motore dell’intera economia, infatti se non riparte il lavoro non si esce dalla crisi. Rappresento una Lista Civica, “Centro Popolare Lombardo”, e non i soliti partiti. Sostengo Ambrosoli perché rappresenta la discontinuità e la svolta per una nuova Lombardia.
Mino Jotta (PdL)
Carlo Malvezzi (PdL)
Giuseppe Torchio (Centro Popolare)
Federico Lena (Lega)
anna sari (m5s)
Invitiamo le persone a votare per gli italiani, scegliendo Movimento 5 Stelle. Il nostro impegno è quello di portare all'interno delle istituzioni la voce dei cittadini. Personalmente, mi impegno a essere portavoce della cittadinanza, come farà chiunque di noi verrà eletto.
matteo della noce (ms5)
Votate il Movimento 5 Stelle per portare nei livelli istituzionali facce nuove e persone competenti. Io ne sono un esempio: ho studiato all'estero, ho una laurea, un master e un dottorato, e voglio impegnarmi per quelli che sono i miei campi di studio. Vogliamo rinnovare la classe politica che ci governa da 30 anni e che ha portato l'Italia alla situazione attuale.
paride crotti (m5s)
Chiedo alla gente di votarci perché con noi finalmente il cittadino potrà entrare nelle istituzioni. Se verrò eletto avrò la funzione di portavoce delle decisioni prese direttamente sul territorio, che porterò ai tavoli della Regione. Questa è una grande innovazione, ed è quello che fa la differenza.
marta fontanella (udc)
Chiedo ai cittadini di votare Ucd perché rappresenta l'alternativa di centro, appoggiando un candidato che ha fatto la scelta significativa e coraggiosa di correre da solo, rinunciando ai benefici dell'apparentamento. Chiedo anche di votare me, perché vivo sul territorio, sono avvocato e conosco la realtà della nostra provincia. Sono una giovane mamma, e ho una grande sensibilità per le tematiche della famiglia, ma anche dei problemi sociali..
emilio serventi (udc)
Faccio appello al voto di chi, come me, vuole una Lombardia accogliente, intraprendente e protagonista. Si deve lavorare in politica con sobrietà, riducendo il debito e investendo su imprese e famiglia.
marco mantovani (udc)
L'intento che ci muove è trasformare il Pirellone in una "casa di vetro", rendendolo trasparente sia in entrata che in uscita, ossia andando ad ascoltare in maniera capillare le esigenze della gente. Non deve più essere il territorio che va alla regione, ma il contrario, attraverso un ascolto mirato. La Lombardia si deve assumere la responsabilità di essere regione leader attraverso l'ascolto degli ultimi. Come candidato del territorio voglio portare l'afflato cristiano in politica, ma riaffermando allo stesso tempo la laicità dello Stato.
attilio galmozzi (sel)
Votare Sel significa votare la sinistra del mondo del lavoro, da tempo assente nei luoghi decisionali. Votare me significa votare il più giovane candidato della sinistra cremonese (32 anni) e, visto che sono medico, significa riportare l'attenzione della sanità sui disturbi dei cittadini anziché sui clientelismi a cui siamo abituati.
eleonora ferrari (sel)
rare per il bene comune. Votateci, perché daremo un nuovo impulso all'economia e nuova occupazione ai giovani, ma porteremo avanti anche un serio impegno per l'ambiente, riducendo l'inquinamento con un'adeguata politica di mobilità sostenibile.
gianpaolo dusi (etico a sinistra)
giacinto boldrini donatella cauzzi giuseppe bruno (partito pensionati)
Votate Sel e Ambrosoli perché hanno un programma credibile, che abbraccia tutti i settori che sono in crisi. Votate Eleonora Ferrari perché ho sempre lavorato sul territorio con impegno e costanza, avendo ben chiare le reali problematiche della gente.
La mia esperienza e il lavoro portato avanti in questi 30 anni di esperienza amministrativa sono una garanzia. Per questo chiedo alla gente di votarmi: ho l'esperienza necessaria per affrontare.
francesca berardi (etico a sinistra)
Il programma di Etico a sinistra porta con sé un grande rinnovamento sui principali temi di attualità: la gestione del sistema idrico, dei rifiuti, le grandi opere, la manutenzione del territorio, il reddito minimo garantito. Il mio impegno, come esponente della società civile, è di rappresentare il riavvicinamento tra i cittadini e le istituzioni, portando nella discussione politica e istituzionale le grandi battaglie della gente.
stefano foggetti giuliana botti davide foppa (fratelli d’italia)
Votate Fratelli d'Italia perché rappresenta un centrodestra nuovo, quello che si può votare a testa alta, quello che non ha candidati "impresentabili". La nostra forza è che la grande maggioranza dei nostri candidati appartengono al territorio, e porteranno le istanze dello stesso, da Casalmaggiore a Crema: dai trasporti, all'agricoltura alle infrastrutture.
giancarlo schifano annalisa prisco cesare forte (italia dei valori)
L'impegno dell'Italia dei valori è di riportare credibilità alla Regione Lombardia, che in questi anni è stata degradata dal governo Formigoni. Vogliamo riportare la legalità e la giustizia nelle istituzioni. Vogliamo eliminare gli sprechi riducendo drasticamente le consulenze esterne, che nell'era Formigoni sono costate decine di milioni di euro. Vogliamo che in Regione entrino forze nuove, che abbiano voglia di lavo-
Chiediamo di votare il Partito pensionati perché in Regione serve una sanità più attenta alle persone con difficoltà, alle famiglie che devono pagare le rette delle case di riposo anche per l'importo che dovrebbe essere a carico dell'amministrazione. Vogliamo impegnarci per migliorare le infrastrutture, per risolvere i problemi dei pendolari. Vogliamo lavorare affinché i libri scolastici per la scuola dell'obbligo siano gratuiti, e vogliamo dare particolare attenzione ai giovani che fanno ricerca. Crediamo che i 16 milioni di pensionati che ci sono in Italia abbiano diritto ad avere una rappresentanza, sia in Regione che a Roma.
roberto vitali gianluca pettinati fausta galli (lombardia civica)
Perché votare Lombardia civica? Perché difendiamo l'impegno civico fuori dalla logica dei partiti, con un impegno trasversale. Mettiamo in campo valori ed esperienze concreti, che rappresentano la realtà e non la politica, in quanto non siamo professionisti della politica. I nostri principali impegni sono quello per la famiglia tradizionale, per il territorio e per il rilancio dell'occupazione. A differenza di altri, non facciamo promesse che non sappiamo se potremo mantenere.
simone bini alessandro rossi letizia sommariva (fare)
Votare Fare in Lombardia permetterà di avere una regione più efficace, una spesa sotto controllo e ci permetterà di lavorare per dare più futuro a giovani e donne. Il nostro impegno come candidati è di mettere entusiasmo e competenza di giovani che hanno a cuore i problemi della propria Regione e del territorio.
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Cronaca
Venerdì 22 Febbraio 2013
l’appello
Ci sono anche il sindaco di Crema Stafania Bonaldi, Filippo Rota, Alessandro Noci, Giovanni Vacchelli
In 1500 ci mettono la firma a sostegno di Agostino Alloni
Sono più di millecinquecento le persone, di tutta la provincia, che hanno deciso di “metterci la firma”, aderendo alla richiesta di dichiarazione pubblica di sostegno ad Agostino Alloni. Le firme sono state pubblicate, in rigoroso ordine alfabetico, su alcuni giornali e sono disponibili presso il comitato
elettorale di Agostino Alloni. Fra le molte, anche le firme di Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, Filippo Rota, imprenditore ed ex amministratore pubblico, Alessandro Noci, sindaco di Genivolta, Giovanni Vacchelli sindaco di Motta Baluffi. Millecinquecento firme, millecinquecento
testimonianze di apprezzamento, di stima, di fiducia, millecinquecento dimostrazioni del legame forte di Agostino Alloni con il territorio. La misura di una vicinanza umana, prima ancora che di straordinaria partecipazione politica, che Alloni considera la sua vera ricchezza.
Si vota! Istruzioni per l’uso
Per Ivana Quando, per cosa, dove, come: le elezioni politiche e regionali di domenica 24 e lunedì 25 Cavazzini 14 sindaci del territorio Ben 14 sindaci del territorio - Rosolino Azzali (Corte de’ Frati), Bianca Baruelli (Gombito), Amilcare Braga (Ca’ d’Andrea), Davide Caleffi (Spineda), Renzo Felisari (Olmeneta), Gianmario Magni (Scandolara Ravara), Dalido Malaggi (Pessina Cremonese), Mario Penci (Tornata), Emanuel Sacchini (Torricella del Pizzo), Ivan Scaratti (Grontardo), Claudio Silla (Casalmaggiore), Giovanni Vacchelli (Motta Baluffi), Carlo Vezzini (Sesto ed Uniti), Davide Viola (Gadesco) - hanno aderito all'appello al voto di Ivana Cavazzini. «Caro Collega» si legge nel documento redatto da Cavazzini, «da sindaco del mio piccolo Comune, in questi anni ho imparato a fare i conti ogni giorno con le esigenze di tutti». «Da presidente del dipartimento Piccoli Comuni di Anci Lombardia ho conosciuto problemi e difficoltà pubbliche, mi sono confrontata con la Regione, comprendendo che se funziona male complica la vita ai cittadini, alle imprese e alla pubblica amministrazione» scrive ancora. «Lasciamoci alle spalle la gestione disinvolta e personalistica della cosa pubblica e premiamo idee e progetti per il loro reale valore, non per appartenenza politica». «Ho deciso di mettermi in gioco perché conosco le necessità e i problemi del nostro territorio» conclude la candidata. «Ho deciso di mettermi in gioco perché noi sindaci, noi amministratori che lavoriamo davvero ogni giorno al fianco dei nostri concittadini dobbiamo avere voce. Ed essere ascoltati. Noi meritiamo una possibilità. Per realizzare tutto ciò ho bisogno anche del tuo sostegno. Noi cremonesi, noi lombardi, meritiamo di più dello spettacolo cui abbiamo assistito in questi anni. Mettiamo la Regione in Comune».
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preferenza per un candidato a consigliere regionale scrivendo accanto al simbolo del partito prescelto il cognome (o il nome e cognome, in casi di omonimia) del candidato consigliere. Se si vuole votare solo un partito, in Lazio, Lombardia e Molise basterà fare una croce sul simbolo del partito. Il voto andrà comunque al presidente di Regione sostenuto dal partito prescelto. Se si vuole votare un candidato presidente di Regione e un partito che non lo sostiene (il cosiddetto voto disgiunto) bisogna fare una croce sul nome del candidato presidente di Regione e sul simbolo del partito. Anche in tal caso si potrà esprimere una preferenza per un candidato consigliere scrivendone il cognome (o il cognome e nome) accanto al simbolo del partito prescelto.
uando si vota. L'appuntamento alle urne è per domenica 24 febbraio dalle 8 alle 22 e per lunedì 25 febbraio dalle 7 alle 15.
Per quali istituzioni si vota. Per eleggere i deputati della Camera dei Deputati e i senatori del Senato della Repubblica. In Lombardia si vota anche per eleggere il Consiglio regionale e il presidente della Regione. Cosa serve per votare. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Come si vota. Con la scheda rosa si vota per la Camera dei deputati. In questo caso possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni. Per votare alla Camera bisogna fare una croce solo sul simbolo del partito che si intende votare, senza indicare nessuna preferenza e senza aggiungere altri segni sulla scheda. Con la scheda gialla, è possibile votare per il Senato, purché si siano compiuti i 25 anni. Per votare bisogna fare una sola croce sul simbolo del partito che si intende votare. Non si possono esprimere preferenze né mettere altri segni sulla scheda. Come funziona il sistema elettorale alla Camera. I 630 deputati vengono nominati secondo un sistema proporzionale, con premio di maggioranza al partito o alla coalizione che prende più voti, e con soglie di sbarramento per poter entrare in Parlamento. Il premio di maggioranza garantisce un
minimo di 340 seggi al partito o alla coalizione che ha preso più voti degli altri. Le soglie di sbarramento, ovvero le percentuali minime che servono per entrare alla Camera, sono del 4% per i partiti che si presentano da soli e del 10% per le coalizioni. Il sistema elettorale al Senato. Anche per i 315 senatori è in vigore un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento, solo che tutto viene calcolato su base regionale. La legge assegna al partito o alla coalizione che arriva prima in una determinata regione almeno il 55% dei seggi. La soglia di sbarramento al Senato è dell’8% per i singoli partiti e del 20% per le coalizioni.
le REGIONALI IN LOMBARDIA Si vota nelle stesse date e orari di Camera e Senato. Hanno diritto al voto tutti i cittadini residenti in Lombardia che abbiano compiuto 18 anni di età. L’elettore dovrà presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità valido. Si vota con una scheda verde. Diverse sono le opzioni a disposizione per esprimere il proprio voto. Se si vuole votare il presidente di Regione senza dare il proprio voto a nessun partito, in Lombardia si può votare solo per il candidato alla presidenza della Regione facendo una croce sul suo nome. Se si vuole votare il candidato presidente e uno dei partiti che lo sostengono si può fare una croce sul simbolo del partito. In tal caso si può esprimere una
Sistema elettorale per la Regione Lombardia. Gli 80 consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti; un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza. Nella composizione delle liste, c’è l’obbligo di parità fra uomini e donne. Il presidente sarà colui che ha preso il maggior numero di voti su base regionale. C’è un premio di maggioranza che assegna almeno 44 seggi (cioè il 55% dei seggi consiliari) se il candidato presidente più votato ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) se il presidente ha ottenuto il 40% o più dei voti validi. La soglia di sbarramento che consenta ad una lista di partecipare alla ripartizione dei seggi è del 3% su base regionale, a meno che la lista non sia collegata ad un candidato Presidente che abbia conseguito almeno il 5% dei voti validi.
L’appello al voto per Maura Ruggeri da parte di Luca Burgazzi e Alessia Manfredini
Passione e competenza per una nuova Lombardia
L'Italia Giusta, che abbiamo sempre servito in questi anni anche dall'opposizione, ha bisogno ora di un governo serio e capace in grado di guardare la sfida del futuro con competenza e speranza. Siamo pronti per questa sfida e tutti noi dobbiamo lavorare al massimo per ottenere questo risultato. In Lombardia abbiamo un'ulteriore responsabilità.
È qui che si gioca il futuro del Paese, il futuro di noi giovani e quello della nostra Regione. Abbiamo la possibilità concreta di vincere in Lombardia e liberare i nostri territori da vent'anni di politica clientelare portata avanti da Formigoni e dalla Lega. Per farlo occorre non solo esperienza, ma occorrono persone serie, oneste e per bene. Maura Ruggeri, insie-
me ad Umberto Ambrosoli, è la persona giusta in grado di rappresentare la svolta che tutti noi vogliamo. Conosciamo la sua competenza maturata con l'esperienza di assessore alle politiche sociali del Comune di Cremona insieme alla sua passione per la propria comunità e la sua grande capacità di ascolto. Riportare i problemi veri all'interno delle isti-
tuzioni regionali, dopo anni di scandali e tangenti, è la più autentica delle rivoluzioni. È da persone come Maura che possiamo e dobbiamo ripartire e da cui noi giovani dobbiamo prendere esempio. Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere un grande risultato in tutta la provincia. Ascolto e prossimità con i cittadini: questo è stato lo stile della
nostra campagna e questo, siamo convinti, farà la differenza. Luca Burgazzi Alessia Manfredini
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Cronaca
Venerdì 22 Febbraio 2013
Scuola, iscrizioni online: le istruzioni
I termini scadono il 28 febbraio. Una soluzione che all’inizio ha creato non poche difficoltà alle famiglie cremonesi
Numerose le richieste di assistenza pervenute alle scuole
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di Laura Bosio
cadono il 28 febbraio i termini per l'iscrizione via Internet alle classi prime delle scuole primarie e secondarie (prima elementare, prima media e prima superiore) per l'anno scolastico 2013/2014. Si tratta di una novità, inserita nel pacchetto generale delle misure di revisione della spesa pubblica e di digitalizzazione: le iscrizioni devono essere fatte sul sito web del Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, all’indirizzo www.iscrizioni.istruzione.it. Una misura che all'inizio ha creato non pochi problemi: «Nella prima fase di rodaggio» fanno sapere dall'Ufficio scolastico provinciale «la procedura era un po' lenta, ci sono stati dei blocchi del sistema e ci sono stati diversi problemi da risolvere. Tuttavia le famiglie hanno avuto la piena disponibilità da parte delle scuole per consulenze e assistenza durante le iscrizioni, per cui i problemi si sono molto ridotti. Secondo i dati della rilevazione che abbiamo svolto presso le scuole, sono state tantissime le richieste di assistenza in questa fase, da parte delle famiglie». Questa nuova modalità permette di annullare buona parte del cartaceo, dematerializzando le pratiche, come previsto dalla legge. «Per il momento la media delle iscrizioni è nella norma, e questo ci conferma che la situazione si è stabilizzata» concludono dall'ufficio scolastico. Inoltre, se all'inizio la procedura di iscrizione durava circa mezz'ora, il tutto poi è stato semplificato, e ora nel giro di 5-10 minuti si riesce a concludere l’operazione.
Come registrarsi Per registrarsi occorre scegliere la scuola e il relativo codice assegnato ad ogni scuola dal Ministero. Una volta effettuata la scelta, è sufficiente registrarsi sul sito del Ministero dell'istruzione, raggiungibile anche dalla home page del Miur, per ricevere successivamente sulla propria casella di posta il codice personale di accesso al servizio delle iscrizioni online. Nel modulo di domanda di iscriz i o n e , o l t re a l l a scuola che si vuole indicare come prima scelta, è possibile inserire altre due preferenze che saranno prese in esame, una dopo l’altra, solo nel caso in cui la prima scuola non abbia disponibilità di posti per il nuovo anno scolastico. Il codice scuola è composto di 10 caratteri, che può essere richiesto alla scuola prescelta oppure ricercato con l’applicazione "Scuola in chiaro" del Miur. Oltre il codice meccanografico della scuola, le altre informazioni necessarie per la corretta compilazione del modulo ri-
scegliere l’indirizzo
Come scegliere l’indirizzo di studio per una scuola secondaria di II grado Nel caso in cui la scuola d’iscrizione sia una scuola di II grado, l’utente deve scegliere l’indirizzo di studio tra quelli offerti dalla scuola. Gli indirizzi di studio possono avere un ulteriore dettaglio e differenziarsi in più “curricoli”. Se i “curricoli” sono presenti, l’utente deve scegliere tra gli abbinamenti indirizzo/curricolo proposti. Gli indirizzi/curricoli visualizzati sono quelli erogati dalla scuola prescelta. L’utente ne visualizzerà sempre almeno uno e, di fronte ad un’offerta didattica e formativa più ampia, potrà indicare la priorità fino ad un massimo di tre. Con priorità "1" s’intende la scelta primaria. La stessa priorità non può essere assegnata a due indirizzi/ curricoli differenti. Se la scuola non ha personalizzato il modulo d'iscrizione la scelta dovrà esse-
re effettuata accedendo all'intera lista degli indirizzi di studio prevista dall’ordinamento vigente. Anche in questo caso si potrà scegliere fino a tre indirizzi, indicando le priorità. In questa eventualità è opportuno che la famiglia si rivolga alla scuola per ricevere informazioni sull’effettiva attivazione degli indirizzi di studio che interessano. Le scelte relative agli indirizzi appartenenti ai settori "Economico" e "Tecnologico" degli istituti tecnici e agli indirizzi appartenenti al settore "Industria e Artigianato" degli istituti professionali, preceduti dall'indicazione "Biennio comune", non sono, all’atto dell’iscrizione al primo anno, vincolanti ai fini della prosecuzione degli studi nel triennio in altro indirizzo dello stesso settore. Negli istituti professionali si possono scegliere le qualifiche triennali e i diplomi quadriennali di sbocco.
può indicare fino ad altre due scelte d’indirizzo, indicandone l’ordine di priorità.
volta inserite tutte le informazioni, il modulo può essere inoltrato online alla scuola, attraverso la procedura guidata. Dopo l’invio la famiglia riceve alla casella di posta elettronica, indicata in fase di registrazione, un messaggio di corretta acquisizione della domanda.
presentare la domanda La domanda d’iscrizione alle prime classi delle scuole statali primarie, secondarie di I e di II grado si deve compilare obbligatoriamente on line. Le domande destinate invece alle scuole paritarie, se queste non hanno aderito al processo delle iscrizioni on line, vanno inoltrate per mezzo dei tradizionali modelli cartacei.
Una procedura all’inizio un po’ farraginosa, ma ora funziona
guardano: Il genitore (o tutore o affidatario) che compila il modulo; il secondo genitore, in caso di separazione/divorzio e affido congiunto; l’alunno interessato dall’iscrizione (dati anagrafici e di residenza codice fiscale); le lingue straniere studiate nella scuola di provenienza (per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di I grado); Il tempo scuola prescelto (per le iscrizioni alle scuole del primo ciclo); la
scelta per l’insegnamento della religione cattolica/attività alternative. Inoltre, per le iscrizioni alle scuole secondarie di I e di II grado, bisogna indicare l’indirizzo di studio prescelto fra quelli che la scuola ha reso disponibili. A fronte della presenza di più indirizzi di studio nella scuola prescelta, o nelle scuole che il genitore indicherà in subordine alla prima, il familiare
visualizzare la domanda L’utente ha sempre la possibilità di visualizzare e stampare la domanda, in formato pdf. Controllare che tutti i campi obbligatori (segnalati con l’asterisco) siano impostati correttamente.
compilare l'iscrizione Dopo aver ottenuto il codice di accesso, bisogna compilare il modulo apposito per l'iscrizione. Il modello per la domanda di iscrizione è composto da due sezioni; nella prima vanno inseriti i dati anagrafici dello studente, i dati della scuola e le preferenze sull'orario scolastico, per quanto riguarda la scuola primaria, o l'indirizzo di studio per la scuola secondaria di secondo grado. Nella seconda sezione del modulo vanno inserite preferenze in merito ad eventuali servizi offerti dalla scuola stessa. Una
inoltrare la domanda Al termine della compilazione, l’utente deve inoltrare la domanda. L’operazione consente l’invio telematico dell’iscrizione alla scuola di competenza, ed in tempo reale diventa visibile anche alla scuola di attuale frequenza per le attività di vigilanza sull’assolvimento dell’obbligo scolastico che questa è chiamata a svolgere. Se si sta iscrivendo un alunno alla prima classe di scuola primaria, la domanda è recapitata solo alla scuola destinataria dell’iscrizione.
Continuano gli appuntamenti con Cremona Città europea dello sport
Motocross: sabato 24 febbraio prima prova del “Winter X Trophy”
Motori e le profondità del mare sono gli appuntamenti in programma per i prossimi giorni di Cremona città europea dello sport 2013. Sabato 24 febbraio si disputa sulla pista di motocross “Città di Cremona” di via Vulpariolo, la prima prova del “Winter X Trophy”, trofeo a carattere nazionale organizzato dal Motoclub Cremona in collaborazione con il
E giovedì 28 incontro con l’apneista Pelizzari
mensile “XOffroad”, cinque trofei monomarca (Honda-Suzuki-Kawasaki-Yamaha-KTM) aperto ai piloti licenziati della Federazione Motociclistica Italiana. Le gare si svolgeranno dalle ore 10 e termineranno alle 17 circa, con ingresso libero. Il tracciato cremonese misura circa 1800 metri
ed è caratterizzato da fondo prevalentemente sabbioso che lo rende adatto tutto l'anno e che tanto piace ai campioni di motociclismo tra i quali Marco Melandri. Continuano anche gli incontri con i grandi atleti: dopo le montagne raccontate da Nives Meroi, si passa alle
profondità marine con l’apneista Umberto Pelizzari. Giovedì 28 febbraio, con inizio alle ore 21 è in programma a Palazzo Cittanova la conferenza dal titolo “Umberto Pelizzari si racconta” nella quale il grande campione di apnea parlerà dei suoi record, racconterà le sue avventure ed i suoi incontri nei mari di tutto il mondo.
Cronaca
8 Scippata del portafogli all’Iper di Gadesco Venerdì 22 Febbraio 2013
Subito arrestato il malvivente, sorpreso dalle telecamere
Le rubano il portafogli mentre fa la spesa, ma le telecamere inchiodano il ladro. E' successo mercoledì a una cliente dell'Iper di Gadesco, che, intenta a scegliere i prodotti tra gli scaffali, non si era resa conto di nulla. Il malvivente, approfittando del fatto che la borsa fosse appesa al carrello e incustodita, ha sottratto il borsello, allontanandosi poi rapidamente. Non aveva però tenuto conto delle telecamere presenti nel supermercato, che hanno ripreso la sua manovra, così come lo avevano ripreso poco prima, mentre rubava un giubbotto presso un negozio di abbigliamento dello stesso centro commerciale. Nel frattempo sono stati allertati i carabi-
nieri, che sono intervenuti nel giro di brevissimo tempo. All’arrivo dei militari, l’uomo, M.A., 39enne del Burkina Faso, ha provato a disfarsi della refurtiva, abbandonandola tra gli scaffali, ma il bottino è stato subito recuperato dagli uomini dell’Arma e l'uomo è stato arrestato. Nel corso degli accertamenti svolti subito dopo, è emerso che possedeva ben 18 diverse identità e precedenti penali, nonché condanne per reati contro il patrimonio. L'uomo è stato processato il giorno successivo per direttissima con l’accusa di furto aggravato e ha patteggiato una pena di dieci mesi di reclusione che trascorrerà nel carcere di via Cà del Ferro.
Firme false scoperte nella lista Albertini
Bufera a un passo dal voto
Bufera a Cremona sulla lista Albertini alla vigilia delle elezioni. All’origine vi sarebbe un dettagliato rapporto stilato dalla Digos di Cremona ed ora nelle mani della Procura. Nel documento, sulla base di una scoperta fatta dall’Ufficio Elettorale del Comune di Cremona, emergerebbero cinque elenchi, posti sotto sequestro, con circa trenta firme false. Il meccanismo sarebbe il seguente: alcune persone avrebbero apposto la firma per la presentazione della lista Monti, ma i loro autografi sarebbero poi automaticamente comparsi anche tra quelli per Albertini, candidato alla Regione: e questo all’insaputa dei firmatari, che hanno disconosciuto le firme. Dopo che l’Ufficio Elettorale ha consegnato la documentazione alla Questura denunciando l’ipotesi di firme false, la Procura avrebbe già sentito diverse persone ed iscritto una persona nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato sarebbe quella di “falso in atto pubblico materiale ed ideologico”, per la quale si rischiano da due a sei anni di pena. Si ipotizza la possibilità che sia avvenuto anche il contrario, ovvero che altre firme apposte per la candidatura di Albertini siano comparse anche tra quelle per la lista Monti. Ma è un’ipotesi attualmente al vaglio degli inquirenti, i quali non escludono di avvalersi anche di periti calligrafici per l’analisi e la verifica delle firme.
Ancora troppi animali maltrattati Il rapporto Zoomafia 2012: «le relazioni della Dia segnalano infiltrazioni anche in questo settore»
C
di Michele Scolari
anili-lager, allevamenti e macelli fuori norma, cavalli azzoppati in corse clandestine, animali allevati e venduti per la vivisezione e laboratori di ricerca poco controllati. Sconvolge e sconforta sapere come l’Italia non possa certo venire annoverata fra i Paesi che maggiormente tutelano i diritti gli animali. Nel 2012 sono stati molteplici gli episodi di violenza contro gli animali e in molte regioni è la zoomafia a nascondersi dietro queste attività illegali e cifre da capogiro, se si pensa che il giro d’affari annuo supera tre milioni di euro. Le stime complessive che emergono dal rapporto Zoomafia 2012, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lega Antivivisezione, delineano un quadro preoccupante. Il fenomeno si presenta sempre più come parcellizzato tra “storiche” illegalità e nuove frontiere criminalii». E le varie relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia, citano spesso casi relativi alle infiltrazioni della criminalità di stampo mafioso. «I crimini zoomafiosi sono reati associativi e i collegamenti con altre tipologie di reato, come le scommesse clandestine, lo spaccio di stupefacenti, gli atti intimidatori, le truffe, sono sempre più evidenti». Tra questi, i reati più ricorrenti risultano le corse clandestine di cavalli,
I dati delle Procure: un nuovo fascicolo ogni ora
Per il terzo anno consecutivo il Rapporto Zoomafia pubblica i dati delle varie Procure italiane relativi ai reati conto gli animali. L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto a tutte le 165 Procure Ordinarie e alle 29 presso il Tribunale per i Minorenni dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2011, sia noti che a carico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno animali, segnatamente per i seguenti reati: uccisione di animali (art. 544bis cp), maltrattamento di animali (art. 544ter cp), spettacoli e manifestazioni vietati (art. 544quater cp), combattimenti e competizioni non au-
torizzate tra animali (art. 544quinquies cp), uccisione di animali altrui (art. 638 cp), abbandono e detenzione incompatibile (art. 727 cp) e, infine, reati venatori (art. 30 L. 157/92). Le risposte sono arrivate da oltre il 58% delle Procure (ordinarie e minorili), la percentuale più alta da quando è iniziata questo tipo di analisi, tre anni fa. L’anno scorso la percentuale era del 43%, mentre nel 2010 era quasi del 50%. In particolare le risposte sono arrivate da 94 Procure Ordinarie, su un totale di 165, pari ad oltre il 56% del totale e da 20 Procure presso i Tribunali per i Minorenni su un totale di 29, pari ad oltre il 68% del to-
tale. Sommando le risposte delle Procure Ordinarie e delle Procure presso i Tribunali per i Minorenni si arriva a oltre il 58% di tutte le Procure del Paese. Il totale dei procedimenti sopravvenuti nel 2011, sia a carico di noti che di ignoti, per i reati a danno degli animali e per il campione del 56% delle Procure, è di 4880 (2293 a carico di noti e 2587 a carico di ignoti). Partendo da questo dato e proiettandolo a livello nazionale è possibile stabilire con una stima per difetto che nelle Procure d’Italia si aprono circa ventiquattro fascicoli al giorno per reati a danno di animali, uno ogni ora.
dizioni disumane. A contrasto del fenomeno è stata concretizzata un’azione sinergica tra Lav, Polizia Stradale e Asl che prevede intensi controlli in ristretti periodi di tempo, come spiega Roberto Bennati, presidente della Lav: «Assieme all’invito agli automobilisti a segnalare sempre alla Polstrada le situazioni limite, stiamo operando in maniera specifica con servizi di controllo sulla filiera degli animalisti. Sin ora i controlli sono stati effettuati in Lombardia, Veneto e Piemonte, ma verranno presto estesi, a cominciare
dall’Emilia Romagna. Nelle prime tre tornate di accertamenti le violazioni riscontrate si sono attestate sul 60%». Alcuni di questi controlli lo scorso dicembre sono stati condotti anche tra la provincia di Cremona e quella di Mantova, con 126 i veicoli controllati dalla task force in pochi giorni, per un totale di 58 violazioni contestate e diversi migliaia di euro di sanzioni comminate. Intanto a Como, Varese, Milano e Lecco è tornata ad operare la task force della Polizia Stradale con la Lega Anti Vivisezione.
Lav: nuovi controlli sui tir anche nel cremonese
ippodromi e scommesse, l’affare dei canili e del traffico di cani, il contrabbando di Fauna e la biopirateria o l’uso di animali a scopo intimidatorio.
Reati ai quali fanno da pendant gli animali trasportati nei tir: maiali, agnelli, polli, equini e bovini destinati talvolta a sopportare ore o giorni di trasporto in con-
Controlli che proseguiranno nei prossimi mesi, probabilmente anche nelle zone tra Cremona e Mantova. Relativamente alle irregolarità verificatesi nel settore trasporti, Bonacini, della Libera Associazione Agricoltori, specifica però: «non va dimenticato che si tratta di problematiche legate ad un’attività commerciale. Di conseguenza si auspica elasticità nella valutazione dei casi, ovvero che la cosa venga effettuata entro i livelli del buon senso senza far diventare il problema più grande di ciò che è. Sarebbe controproducente, oltre che fuorviante, trasformarlo in una sorta di “caccia alle streghe”».
IN BREVE
Quartiere Po: razziano il bar Mincio ma vengono presi dall’Arma Incursione notturna al quartiere Po. A finire nel mirino dei ladri, stavolta, è stato un esercizio pubblico di via Mincio, strada parallela a Viale Po nei pressi della chiesa di Cristo Re. Era circa l’una della notte tra martedì e mercoledì quando una pattuglia dei carabinieri, nell’ambito di uno dei servizi di pattugliamento (intensificati per contrastare il fenomeno dei furti in quella zona) ha notato in una via limitrofa a via Mincio un’Alfa 156 parcheggiata a lato della strada con il motore acceso e, all’interno, una donna. Ripassando verso le quattro la pattuglia in borghese ha notato che l’auto e la donna erano ancora nello stesso posto. I militari si sono appostati quindi a fari
spenti per tenere d’occhio la situazione. Quando la donna ha messo in moto ed è partita, l’hanno seguita, e hanno visto che in via Trebbia ha fatto salire un uomo. Proseguendo nel pedinamento, alla pattuglia è arrivata la comunicazione di un furto commesso nel frattem-
po al bar “Mincio” di via Mincio, vicino a dove sostava la donna, segnalato dal sistema di allarme volumetrico dell’esercizio: qui, divelta la porta finestra posteriore, era stato forzato il cambiamonete che ha fruttato un bottino di poche centinaia di euro (è risultato ben maggiore il danno dell’effrazione). I carabinieri quindi hanno bloccato l’auto con a bordo la donna e l’uomo. Quest’ultimo, impolverato e sporco, è risultato pregiudicato e, da un controllo successivo, è stato identificato come l’autore dell’effrazione e del furto. Sull’auto dei due sono stati ritrovati flessibile, cesoie e altri oggetti utilizzati per lo scasso. Condotti in caserma, per i due è scattato l’arresto.
Calcioscommesse: Sulic si costituisce a Malpensa Era atteso per ieri l’arrivo a Cremona di Admir Sulic, sloveno, che aveva deciso di costituirsi dopo l’ordine di arresto nel dicembre del 2011 nell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse. Sulic, accusato di fare parte del gruppo degli scommettitori cosiddetti “zingari”, è arrivato ieri mattina all’aeroporto di Malpensa (Varese) proveniente da Singapore. Sul Paese asiatico, tra le altre cose, era incentrato l'intero sistema delle scommesse illegali. Lo slavo era monitorato da tempo dagli agenti dello Sco in collaborazione con quelli dell'Interpol a Lione. Gli investigatori avevano scoperto che lo “zingaro” si era rifugiato a Singapore, paese nel quale non poteva essere arrestato in assenza di un trattato di estradizione per i reati di cui è accusato: associazione a delinquere e frode sportiva. Admir Sulic, nei cui confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare nel dicembre dell'anno
scorso, nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul calcio scommesse, era anche colpito da un mandato di cattura internazionale. Trasferito nel carcere di Cremona, dovrà rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata a truffa e frode sportiva. E’ considerato elemento chiave dell'organizzazione criminale formata da cittadini dell’Est Europa e di Singapore.
Cronaca
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Venerdì 22 Febbraio 2013
La Diocesi ha predisposto una puntata speciale della trasmissione “STento a crederci”, con la partecipazione di don Paolo Arienti Come leggere la scelta di Papa Benedetto XVI di lasciare il pontificato? E' per rispondere alla tante domande sulla storica decisione del Pontefice che gli Uffici diocesani per la Pastorale giovanile e le Comunicazioni sociali hanno predisposto una puntata speciale della trasmissione “STento a crederci”, visibile on-line dal portale diocesano www.diocesidicremona.it e sul sito internet www.otrinuovi.it, oltre che su you-tube. A cercare di fare chiarezza sul tanto dibattuto argomento don
Come leggere la scelta del Papa don Paolo Arienti, docente di Ecclesiologia e responsabile della Federazione Oratori Cremonesi. «Il Papa» spiega don Paolo Arienti «racconta con la sua stessa esistenza che il ministero, che è dono e compito, e non viene mai assorbito dalla persona, è “per il bene della Chiesa”. Non è un “simbolo vuoto”, una pura forma. E non
coincide, nel suo esercizio concreto, con “la” vocazione». «Immaginare che la rinuncia papale» spiega l’ecclesiologo «sia un salvacondotto per altre rinunce, quasi una sorta di liberalizzazione delle vocazioni, è semplicemente assurdo. Per la natura stessa del ministero petrino. Per la non riducibilità della “vocazione” all’esercizio di
Dopo i rigori dell'inverno siamo tutti pronti ad accogliere la primavera a braccia aperte. In vista della bella stagione, il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.
“questo compito”. Vocazione è cosa ben più complessa e articolata: è decisione per il Signore, prima delle sue forme concrete; certo non mai senza di esse, ma con la certezza che queste possono cambiare. E di fatto cambiano dentro le dinamiche del corpo ecclesiale». La trasmissione è presentata da Mattia Cabrini.
Grande spazio alla città della liuteria, tanto da scatenare la “rabbia” dei mantovani
U
di Giulia Sapelli
n grande successo per Cremona alla Borsa italiana del turismo di Milano, la BIT, che si è svolta durante lo scorso fine settimana. La città si è presentata con una splendida fotografia del duomo di Cremona e del Torrazzo, formata da tanti pannelli luminosi, proprio nell'area relax. Quale città dei liutai, si è caratterizza con un messaggio preciso, esponendo un violino "in costruzione”. Una situazione non particolarmente gradita ai mantovani, come testimonia un articolo apparso nei giorni scorsi sulla "Gazzetta di Mantova". La città ducale, infatti, ha avuto una collocazione decisamente meno prestigiosa, tanto da indurre i mantovani a sentirsi "oscurati". Quasi a sottolineare la futura supremazia della città del Torrazzo nell'ottica di un eventuale accorpamento tra Province ... A parte gli scherzi, Cremona si è presentata con una carta importante: quella di “Cremona Liutaria Patrimonio dell’Unesco”. Insieme a questo, i partner territoriali hanno presentato un percorso comune promozionale: una guida all’offerta integrata con tutte le peculiarità turistiche, gastronomiche, museali, ambientali, culturali, artistiche, tradizionali del territorio ed un calendario dei principali eventi, dando rilevanza a quelli musicali, sempre molto ricercati da chi opera nell’incoming. Nell'ambito del sistema turistico "Po di Lombardia", “Cremona ed il suo territorio” hanno quindi avuto un ruolo da protagonisti, anche grazie alla presentazione degli eventi “Cremona Liutaria e "Cremona città europea dello sport 2013
Cremona leader alla Bit, ma il turismo dov’e?
Andrea Virgilio (Pd): «Manca una visione strategica»
- Sinfonia di sport". Ma, denuncia Andrea Virgilio (consigliere provinciale del Pd), stona con tutto questo che la commissione turismo e
cultura della Provincia di Cremona non si riunisca ormai dalla scorsa estate, e manchi, «una programmazione territoriale unitaria sui temi della promozione
turistica e culturale del territorio». D'altro canto in questo mandato amministrativo di turismo si è parlato ben poco: «Ci saremo riuniti si e no due volte per parlare di questi temi» continua Virgilio. «Da tempo lamentiamo l'assenza di un forte raccordo con il Comune di Cremona. Ognuno lavora per conto proprio e non esiste una visione strategica su un turismo che abbia determinate caratteristiche. Oggi Cremona e il territorio vive di quel turismo "mordi e fuggi" che non porta a nulla». A questo proposito il Pd aveva presentato recentemente un'interrogazione sul progetto Vento (promosso dal Politecnico, che riguarda una ciclovia lungo il Po da Venezia a Torino, passando per tutte le città rivierasche), proponendo di inserirlo tra le iniziative dell'Expo, ma «non abbiamo avuto riscontro» continua Virgilio, che rimarca la necessità di una visione strategica «che sposi le politiche culturali e quelle turistiche, portando avanti una visione di insieme delle risorse presenti sul territorio: dalla liuteria all'arte più in genere, passando per le eccellenze enogastronomiche».
La presentazione si tiene venerdì 22 febbraio alle 11 presso la Sala consiglio della Provincia di Cremona
Nuovo progetto di web marketing per i Distretti del commercio
Appuntamento per venerdì 22 febbraio, alle ore 11 presso la Sala consiglio della Provincia di Cremona con un incontro di presentazione del progetto di web marketing della Provincia di Cremona a favore dei Distretti del commercio. Nel corso degli ultimi anni è maturata l’esigenza di sostenere iniziative finalizzate a promuovere
l’innovazione organizzativa e di processo tra operatori commerciali, oltre che l’adozione e il coinvolgimento in una visione comune di un unico progetto di sviluppo, da parte degli operatori commerciali, delle loro associazioni, degli Enti Locali, delle Camere di Commercio e degli altri attori del territorio. «L’obiettivo è la promozione di progetti capaci di incidere strut-
turalmente e in modo duraturo sulle caratteristiche competitive dell’offerta commerciale locale, nel contesto di una più ampia riqualificazione urbana» spiegano gli organizzatori. «Tale obiettivo è ben presente negli atti di programmazione regionale ed è proprio attraverso l'imminente uscita di un bando a favore dei Distretti del Commercio che Regione Lom-
bardia pone come priorità la creazione di vere e proprie interazioni fra i distretti per promuovere, valorizzare e migliorare la fruizione del territorio». Proprio in questa ottica di partecipazione integrata, la Provincia di Cremona ha predisposto un piano di web marketing e una piattaforma e-commerce che sarà a disposizione dei distretti del Commercio e degli ope-
ratori del territorio gratuitamente. «La piattaforma permetterà di entrare nella più ampia circolazione dell'informazione che si svolge nella "rete" attraverso lo scambio di conversazioni sui social network, con la possibilità di indirizzare informazioni ai diversi pubblici di riferimento personalizzando i messaggi, poter orientare la scelta» concludono i promotori.
• 2 marzo. Giornata dedicata alle bellezze naturali con il Trenino del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz. • 3 marzo. A Ravenna con i suoi splendidi Tappeti di Pietra. • 9 marzo Viaggio a Genova con la visita degli incantevoli Palazzi dei Doria. Si potranno ammirare: la Villa del Principe, il centro storico di Genova e Nervi con i suoi spettacolari giardini. • 10 marzo. Giornata dedicata alla suggestiva sfilata dei carri di Sanremo in Fiore. • 17 marzo. Visita del suggestivo Santuario della Madonna della Corona sito in un incavo scavato nel Monte Baldo e un pomeriggio rilassante sulle rive del Lago di Garda. • Dal 17 al 21 marzo. Tour della Costiera Amalfitana. Si visiteranno: Capri, Anacapri, Sorrento, Pompei, Napoli e la Reggia di Caserta. • 24 marzo. Una giornata all’insegna dello shopping all’Outlet di Serravalle Scrivia dove sono presenti oltre 180 negozi delle migliori marche. • Dal 29 marzo al 03 aprile. Tour della Germania ‘Strada Romantica’. Si visiteranno: Augusta, Nordlingen, Dinkelsbuhl, Rotenburg, Wurzburg, Bamberga, Stoccarda, Ulm e Lindau. • Dal 29 marzo al 4 aprile. Soggiorno per Pasqua a Garda presso l’Hotel Bisesti 3***. • Dal 30 marzo al 02 aprile. Una Pasqua a Chianciano Terme. Si visiteranno: Pienza, Montepulciano, Chianciano Terme, il Lago Trasimeno e Chiusi. • Dal 06 al 07 aprile. Weekend dedicato alla visita di Lubiana e delle Grotte di Postumia. • Dal 13 al 19 aprile. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 20 al 21 aprile. Weekend dedicato alla visita di Urbino e delle spettacolari Grotte di Frasassi. • Dal 25 al 28 aprile. Viaggio a Saint Tropez e Isole Lerins ‘alla scoperta di un angolo di Paradiso’. Si Visiteranno: Cannes, Saint Tropez, Saint Paul de Vence, Isola di Saint Margherite e Isola di Saint Honorat. • Dal 07 al 10 maggio. Pellegrinaggio a Lourdes. • Dal 18 al 19 maggio. Weekend nell’antica Capitale d’Italia, alla scoperta dei sui tesori. Si visiteranno: il Castello Reale di Racconigi, il Museo Egizio, la Sacra di San Michele e l’Abbazia di S. Antonio in Ranverso. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
IN BREVE
Progetto “Abilita.reTe” sul web Il progetto "Abilita.reTe" si presenta sul web grazie al sito internet abilitarete.wordpress. com, che presenta tutte le principali informazioni sul percorso avviato da Anffas, Umana Avventura, Amici di Gianni e Massimiliano e Accendi il Buio. Le quattro realtà hanno avviato un gruppo di lavoro che si è interrogato circa i bisogni delle famiglie con bambini con disabilità delle fasce d’età da zero a 13 anni residenti nell’Ambito distrettuale di Cremona. Dal confronto sono emersi alcuni elementi critici: la carenza di servizi nel territorio cremonese rivolti alla fascia di età 0-13, la fatica delle famiglie nel rivolgersi ai servizi istituzionali e la scarsa consapevolezza di avere bisogno di un sostegno. Nell’ideazione del progetto la rete si è posta l’obiettivo di favorire l’integrazione e il sostegno delle famiglie e dei bambini con disabilità attraverso occasioni di supporto, sollievo e socializzazione. Inoltre ha voluto interventire per promuovere una cultura della disabilità e del volontariato attivo per favorire individuazione di nuovi volontari preparati e motivati all’impegno nei servizi che operano nella disabilità, per accorciare le distanze tra famiglie e cittadinanza.
“Voci di chi non ha voce” Lunedì 25 febbraio alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze del Circolo Filodrammatici di Cremona, verrà presentato il volume “Voci di chi non ha voce”, un libro che contiene lettere, poesie e frammenti di varia espressività di detenuti di alcune case circondariali, curato da Francesco Carulli. La presentazione sarà curata da monsignor Vincenzo Rini, direttore del Giornale “Vita Cattolica”. Interverrano: Irene Nicoletta De Bona (assessore alle Politiche Culturali), Luigi Amore (assessore ai Servizi Sociali), Francesca Valenzi (direttrice Ufficio detenuti e trattamento Pra Milano).
Incontro all’Ance, successo
Si è svolto nei giorni scorsi, presso l'Ance di Cremona, l'incontro tecnico-formativo sul tema “La gestione delle terre e rocce da scavo alla luce delle novità introdotte dal D.M. 161/2012”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico, (circa 200 iscritti), composto da imprenditori del settore edile di tutta la nostra provincia, liberi professionisti (geometri, geologi, architetti, ingegneri) e tecnici dei comuni e degli enti provinciali.
Conviviale Kivanis Si è parlato di Giovannino Guareschi nei giorni scorsi alla conviviale promossa dal Kiwanis Club “Stradivari” presso il ristorante “Le Terrazze” di Costa S.Abramo. Ospite per l'occasione un esperto, il dottor Egidio Bandini, presidente del “Club dei Ventitré” e degli “Amici di Giovannino Guareschi”, nonché giornalista della carta stampata e televisivo. Bandini ha brevemente ripercorso le tappe più significative della vita e delle opere di Guareschi, tanto come giornalista quanto come vignettista, tanto come scrittore quanto per la fortunata serie di film, che grazie anche alla bravura di Fernandel e Gino Cervi ancora oggi strappano il sorriso ed il consenso delle vecchie come delle nuove generazioni.
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CREMA
Venerdì 22 Febbraio 2013
Farmacie Comunali: il Pdl non abbassa la guardia. La capogruppo Laura Zanibelli e il consigliere Renato Ancorotti mantengono alta l’attenzione sul futuro dello stabile acquistato dalla municipalizzata dal comune di Crema per trasferirvi la sede e il punto vendita di via Cappellazzi. L’operazione era stata portata avanti dall’amministrazione di Bruno Bruttomesso per la cifra di 350 mila euro. Il comune aveva venduto alle Farmacie Comunali la villetta di via Samarani. Obiettivo: trasferirvi la sede di Crema Nuova che oggi costa 25mila euro l’anno di solo affitto.
Farmacia comunale Crema Nuova, polemica
Incertezza sul futuro della palazzina di via Samarani: che cosa bisogna farne? Con il cambio di amministrazione, però, il progetto si è inspiegabilmente arenato: infatti, ai vertici delle farmacie comunali, il presidente Lorenzo Perolini, vicino al Pdl, è stato sostituito da Agostino Guerci, esponente del Pd, che sembra intenzionato a non utilizzare più lo stabile comprato. Una decisione sulla quale il Pdl vuole vederci chia-
ro. Spiega Laura Zanibelli: «Giusto un anno fa in consiglio comunale anche il gruppo di cui fa parte l’attuale sindaco ha votato compatto insieme all’allora maggioranza la delibera di cessione della palazzina, senza gara, perchè ceduta ad una propria azienda, al solo scopo di spostarvi la farmacia di Crema Nuova, e adibirla ad altri servizi per il
Oggi pomeriggio, aperitivo coi candidati del Carroccio
quartiere. Oggi non sappiamo ancora perché non vada più bene. Intanto si continua a spendere soldi per l’affitto». Martedì scorso si è riunito il consiglio di amministrazione delle Farmacie Comunali presieduto da Guerci. Sull’esito della riunione in merito alla palazzina di via Samarani non è emerso nulla.
In molti si chiedono però, come mai, nelle ore precedenti la riunione, il presidente Guerci abbia in più di una occasione dichiarato che la palazzina di via Samarani non è la soluzione migliore per trasferirvi la sede delle Farmacie Comunali. Laura Zanibelli e Renato Ancorotti rilanciano: «Ricordiamo che nel caso di un’ eventuale permuta, la palazzina nel PGT è destinata ad uso pubblico: a quale privato può interessare? O si dà per scontato nella trattativa che il consiglio comunale deliberi anche la variazione di destinazione d’u so?». (mbr)
Mariastella Gelmini: «E’ una persona credibile»
Gianni Fava (Lega): In 200 a sostenere le imprese al centro Mino Jotta (Pdl)
O
di Michela Bettinelli Rossi
ggi, venerdì pomeriggio, presso il bar Verdi si terrà la chiusura della campagna elettorale della Lega Nord. Il Carroccio offrirà a tutti i cremaschi un aperitivo per chiudere ufficialmente la campagna elettorale. Parteciperanno alla serata i candidati alle elezioni regionali Bernadette Bossi, Antonella Simonetta e Federico Lena, e l’ex segretario nazionale Giancarlo Giorgetti. Nei gironi scorsi, invece, ha visitato il nostro territorio, il capolista della Lega Nord per la camera dei deputati Gianni Fava. Fava, di origini mantovane, è stato ricevuto in città dai presidenti di Asvicom, Libera Artigiani e Autonoma Artigiani con i quali si è confrontato sui temi dell’accesso al credito, delle formazione e della sburocratizzazione. Nel corso del pomeriggio, l’esponente leghista ha inoltre incontrato i principali esponenti del mondo dell’economia cre-
masca e cremonese: il presidente della Camera di Commercio, Giandomenico Auricchio, l’imprenditore cremasco Renato Ancorotti, i rappresentanti del Polo della Meccanica Castelleonese, David Lozza e Andrea Rambaldi, il presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro, e il presidente di Ascom Cremona, Claudio Pugnoli. Maroniano di ferro, classe 1968, Gianni Fava è lui stesso un imprenditore. Durante la visita cremasca, Fava si è interessato in particolar mondo al mondo dell’impresa e dell’artigianato ribadendo quella che per lui è una priorità: «Lavo-
62enne, rapporti sessuali con ragazzina di 13 anni
È costato caro a L.P. , 62 anni, bresciano, ex dipendente pubblico, rivolgere le sue insane attenzioni sessuali verso una ragazzina cremasca di 13 anni. L'uomo, arrestato dalla polizia e tuttora in carcere, già giudicato dal tribunale di Brescia per detenzione abusiva di munizionamento, è stato condannato dal Gup Letizia Platè, alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il Pm Aldo Celentano aveva chiesto 5 anni di reclusione. L’imputato ha dichiarato di non aver saputo che la ragazza, con la quale nel 2011 aveva avuto rapporti sessuali per almeno un anno, avesse solamente 13 anni. Si è difeso sostenendo che la ragazzina avesse detto di avere sedici
anni, ma in questo caso l’ignoranza o la falsa rappresentazione dell’età della parte offesa non costituisce una valida scusante. Tra i due, sostiene l'uomo, c’era stata una storia, finita l’anno dopo per suo volere. La giovane, secondo l'uomo, non aveva accettato la fine della relazione e per vendetta l’aveva denunciato. Per la legge è irrilevante il fatto che la ragazzina fosse consenziente ai rapporti sessuali, dato che all’epoca dei fatti si è accertato che aveva solamente 13 anni. L’imputato deve ancora rispondere di detenzione di materiale pedopornografico, per il quale è competente la procura della Repubblica di Brescia.
rare rapidamente sull’accesso al credito per le piccole e medie imprese, visto che il problema non è la mancanza di liquidità, ma la circolazione della liquidità». Nella conferenza stampa a Crema, Fava ha toccato temi come la chiusura del tribunale. «Non ci sono più speranze… ». E infine un invito al voto per il sostegno a Roberto Maroni: «Il centrosinistra mette tra le priorità il voto agli immigrati e i diritti delle coppie omosessuali. Temi non prioritari. Prima il lavoro e le risorse. Che sono le priorità di Roberto Maroni, assieme alla Macroregione».
Chiusura di campagna elettorale con il botto per il candidato del Popolo della Libertà, Mino Jotta. Mercoledì sera con una cena in un ristorante del Cremasco, Jotta ha avuto l’occasione di salutare i suoi sostenitori. Oltre 200 persone lo hanno accolto tra gli applausi al suo arrivo in compagnia dell’ex ministro Mariastella Gelmini. Tanti amministratori, ma anche molti volti nuovi dell’ambiente pidiellino, come un gruppo di 20 persone capitanato da Mauro Sampellegrini, quarantenne, professionista, ex candidato sindaco a Pandino per il Pdl. Una serata colma di emozioni per Jotta che
ha incassato il sostegno incondizionato dei tanti amici presenti e soprattutto dell’ex ministro Gelmini che ha inviato i presenti ad un ultimo sforzo per convincere amici e conoscenti a votare Pdl alle elezioni politiche «per non consegnare l’Italia ad una sinistra incapace di governare» e soprattutto convincerli a scrivere Jotta sulla scheda per le elezioni regionali: «Una persona in gamba, seria, credibile e onesta». Mentre andiamo in stampa il Pdl si è riunito attorno ai suoi candidati, Carlo Malvezzi, Mino Jotta e Silvana Lissandrello per la festa finale in sala Pietro da Cemmo. (MBR)
Coldiretti Crema: prodotti tipici anche dalle province di Lodi e Pavia
Si allarga il mercato di Campagna Amica
Il tradizionale appuntamento voluto da Coldiretti allo scopo di avvicinare il consumatore al produttore, permettendo di acquistare prodotti di qualità ad un buon prezzo, si tiene a Crema in via Terni, la prima e la terza domenica del mese, dalle 8 alle 13. Sui banchi del mercato prodotti a Km 0 del nostro territorio che hanno il vantaggio di essere freschi perché stagionali. Tuttavia i mesi invernali risentivano di una scarsità di prodotti ortofrutticoli che venivano sostituiti con altri prodotti, come vino o riso proveniente da alcune province limitrofe. Ebbene dal primo di febbraio, grazie ad una modifica della convenzione in atto con il Comune, si è concesso ai produttori agricoli provenienti dalle Province di Lodi e Pavia di poter parte-
cipare al mercato cremasco in modo continuativo. “Abbiamo accolto volentieri la richiesta di Coldiretti – afferma l’assessore al Commercio e alle Attività Produttive Morena Saltini - di modificare la convenzione che prima limitava alle sole associazioni della Provincia di Cremona la possibilità di partecipare ai mercati della Campagna Amica. Nei periodi invernali c’era già una collaborazione in atto con alcune province vicine che portavano sui banchi del mercato cremasco alcuni prodotti tipici locali. Adesso questa collaborazione è diventata un’opportunità stabile. Un’offerta in più data ai cremaschi di comprare prodotti sani e genuini provenienti dal nostro territorio provinciale e non solo”. La nuova convenzione, attiva dal primo gior-
no del mese di febbraio, ha già visto coinvolti domenica 3 e 17 febbraio i produttori delle Province di Lodi e Pavia. “ Il mercato della Campagna Amica a Crema – sottolinea Francesco Cazzamali, segretario Associazione Agrimercati Cremona – funziona molto bene. Il nostro fatturato aumenta. La gente accorre in entrambe le domeniche in cui offriamo questa opportunità e riconosce la bontà di prodotti freschi e salutari. Un rapporto diretto quello tra produttore e consumatore che incide anche sul rapporto qualità prezzo. Un ampliamento dell’ offerta di prodotti tipici, siamo sicuri, non può che trovare il favore dei cittadini del territorio cremasco che dimostrano sempre grande apprezzamento”.
Allontanato dalla casa: maltrattava suo padre Non sono infrequenti casi in cui i genitori vanno in Commissariato a raccontare di essere picchiati dai propri figli, con una certa frequenza. Quando succedono questi episodi di solito ci si trova di fronte a figli maschi alle soglie dell’adolescenza (12 -14 anni), ragazzini non ancora maturi sul piano fisico, ma che sentono di poter esprimere attraverso il loro corpo tutta la rabbia di fronte a proibizioni o richieste ripetute da parte dei genitori. In
questa occasione, però, l'ufficio Anticrimine, non ha avuto a che fare con un adolescente ma con un uomo di 40 anni , cremasco, che maltrattava l'anziano padre. L'uomo teneva nei confronti del genitore comportamenti abituali, caratterizzati da una serie indeterminata di aggressioni psicologiche, fisiche e verbali, con continue denigrazioni sul suo stato di salute; a volte il figlio lo spintonava e lo prendeva a pedate, costringendolo ad occu-
parsi delle faccende domestiche, oltre che cagionandogli lesioni per le quali l'uomo è stato costretto a ricorrere a cure mediche. Minacce e lesioni che hanno indotto per lungo tempo l'uomo a non sporgere denuncia per timore di ulteriori ritorsioni. La vita tormentata dell'anziano, cosi radicalmente cambiata nel tempo, è stata notata da alcune commesse di un centro commerciale, che lo conoscevano in quanto cliente abituale e
che hanno raccolto le sue confidenze, immediatamente segnalate alla polizia. Gli investigatori specializzati del settore anticrimine, dopo accurate indagini, hanno indagato il figlio per maltrattamenti in famiglia; l’uomo, su provvedimento del Gip presso il tribunale di Crema, è stato allontanato dalla casa familiare. Ora dovrà cercarsi una nuova dimora, almeno fino a quando il giudice non disporrà diversamente.
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Crema
Venerdì 22 Febbraio 2013
I candidati alla Regione si confrontano in municipio su credito, formazione, infrastrutture stradali, «no tax area» e fibra ottica
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di Gonata Agisti
l convegno organizzato dalla Libera Artigiani, lo scorso martedì 19 febbraio, ha riunito i suoi associati nell'aula degli Ostaggi del palazzo comunale, per ascoltare direttamente dai candidati alle elezioni regionali i loro propositi a favore delle categorie produttive. Come ha sintetizzato il presidente della Libera, Marco Bressanelli, nel suo discorso introduttivo, ci sono tre punti principali a cui gli imprenditori chiedono risposte precise: «Il primo aspetto fondamentale è quello del credito. Finora, i Confidi hanno sopperito in parte alla mancanza di erogazione delle banche ma non potranno reggere a lungo. Se non si cambia direzione, la conclusione può essere solo una: la chiusura delle aziende». «L'altro importante problema» ha spiegato, «sono le infrastrutture: non è solo una questione di asfalto, perché quando si parla di questione infrastrutturale si intende anche lo sviluppo della tecnologia digitale. Infine, la formazione e i giovani: quanta anticamera devono sopportare i giovani prima di essere introdotti nel mondo del lavoro? La realtà è che manca una formazione mirata perché le istituzioni non dialogano con le aziende, che conoscono meglio di chiunque altro le proprie esigenze». Le risposte dai diversi candidati, i cui interventi sono stati moderati dal segretario della Libera, Giuseppe Zucchetti. Al tavolo dei relatori: Carlo Malvezzi e Mino Jotta per il Pdl, Federico Lena per la Lega Nord, Agostino Alloni per il Pd, Matteo Gramignoli del Centro Popolare per Ambrosoli, Marta Fontanella dell'Udc e Alessandro Rossi di «Fare per fermare il declino». «Le banche hanno smesso di fornire il credito, perché negli ultimi tempi hanno pensato più all'economia virtuale che reale» ha esordito Mino Jotta. «Ora quello che serve è concentrarci sul rafforzamento dei Confidi, così come va recuperata la di-
Che cosa farete per gli artigiani?
Da sinistra: Marco Bressanelli (presidente Libera artigiani), Carlo Malvezzi (Pdl) e Matteo Gramignoli (Centro Popolare per Ambrosoli)
gnità e la bellezza del lavoro manuale. La preparazione, però, deve avvenire all'interno delle imprese, in una sinergia con i centri di formazione professionale, perché solo così possiamo rispondere alle necessità degli imprenditori. Inoltre, a imitazione di quanto avviene in altri Paesi d'Europa, dobbiamo creare le condizioni per non farci trovare impreparati nel momento della ripartenza. Per questo motivo quello che propongo è una “no tax area” per chi voglia investire nel nostro territorio». Per Carlo Malvezzi occorre una drastica cura dimagrante della spesa pubblica: «È questo il grande tema. Nel corso degli anni, la Lombardia ha fatto tanto per le imprese e per i giovani ma occorre di più, tagliando gli oneri fiscali per i primi anni a quanti assumono un giovane e migliorando l'offerta formativa, che non è sempre rispondente alle esigenze di mercato. Anche la fibra ottica è determinante e mi impegno personalmente perché le nostre imprese possano averla nell'arco di un anno». Per aiutare le imprese, secondo Federico Lena, occorre aumentare gli stanziamenti da parte della Regione: «Lo si può
Da sinistra: Agostino Alloni (Pd), Giuseppe Zucchetti (moderatore, segretario Libera artigiani di Crema), Mino Jotta (Pdl), Federico Lena (Lega Nord), Marta Fontanella (Udc per Monti), Alessandro Rossi (Fare per fermare il declino)
fare, perché l'amministrazione regionale può rendersi garante nei confronti delle banche. Come si può sostenere questa spesa? Proprio trattenendo il 75% delle tasse in Lombardia. Con risorse di questo tipo si può anche sostenere la formazione dei giovani direttamente in azienda. Quella delle infrastrutture è una grossa difficoltà, così come il problema della fibra ottica. Riguardo a quest'ultima, mi sono occupato personalmente di preparare un progetto che ho portato in Provincia, tra l'altro calibrato sulla città di Crema, ma non c'erano finanziamenti disponibili. Il mio primo pensiero sarà quello di far arrivare in porto questo progetto». Il credito è una questione determinante anche per Agostino Alloni: «Quello che conta non è solo rivolgersi alle banche, ma anche introdurre una differenziazione tra i territori in base alle loro caratteristiche. La Regione deve favorire patti tra province o zone omogenee. In questo modo si potranno aiutare anche i Confidi, che finora sono stati lasciati soli. La stessa cosa riguarda i bandi: è assurdo che vengano indetti senza tener conto della specificità dei
singoli territori, perché è proprio la differenziazione a creare una sana competitività». «La stessa flessibilità la si deve avere anche nel campo dell'offerta formativa» ha sottolineato ancora Alloni. «La formazione deve sapersi adattare alle esigenze del territorio, ma in questo la Provincia non può essere l'unica a gestire la situazione, devono partecipare anche gli addetti ai lavori. Quanto alle infrastrutture, vogliamo rilanciare il nostro progetto del treno diretto Crema-Milano, di cui abbiamo già dimostrato la fattibilità. Manca solo la volontà di attuarlo». Per Marta Fontanella, il finanziamento alle imprese va bene, purché serva davvero a rilanciare la loro attività: «Pensiamo a un finanziamento vincolato, a seconda che un'impresa dimostri di essere intenzionata a investire nell'innovamento. Serve anche una mappatura delle figure professionali: è il primo passo per rendere davvero efficiente la formazione. Ci sono infatti professioni ignote ai ragazzi delle superiori, mentre un orientamento corretto è significativo». «Ma non basta ancora» ha continuato Marta Fontanella. Che ha continuato: «Oc-
correrebbe anche un'università tecnologica, per rispondere a una domanda di questo tipo da parte delle aziende. In merito all'infrastruttura digitale, è fondamentale introdurla anche nei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione ma la fibra ottica costa, ecco perché serve un coinvolgimento anche dei privati». Alessandro Rossi invita a considerare la situazione negativa dovuta al nostro debito pubblico: «A volte, il mancato finanziamento da parte delle banche dipende dal giudizio dei mercati sul nostro Paese, che incide anche sulle loro risorse ma per sostenere le imprese si può anche ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti, alla riduzione del costo del lavoro e allo sgravio fiscale per l'inserimento dei giovani. Il nostro Paese deve tornare a essere orgoglioso della propria natura manifatturiera e investire in essa. Se non riparte l'economia, sarà infatti impossibile garantire servizi innovativi, come quelli digitali, di cui le aziende hanno bisogno». Che si debba ripartire dalle aziende, dando loro voce in capitolo sulle decisioni in merito al loro stesso futuro, ne è convinto anche Matteo Gramignoli: «Quello che occorre è uno snellimento burocratico ma anche un tavolo per trovare soluzioni condivise con gli imprenditori, con chi è più competente in materia. Deve essere anche la scuola a fare la sua parte, impegnandosi in prima persona nella formazione dei giovani, dando spazio maggiore alla componente pratica. Un'altra cosa su cui puntare è la modifica al sistema degli appalti: sono inutili i grandi ribassi se poi un'azienda appaltatrice fallisce. Per permettere anche ai piccoli di partecipare, occorre poi frazionarli».
Lissandrello sostiene Malvezzi Alloni, brindisi a Pianengo Che ringrazia: «Il suo è un grande senso di responsabilità» Chiusura campagna elettorale del Candidato del Pd alla Regione
Silvana Lissandrello, candidata alle prossime elezioni regionali in quota Pdl, dichiara il proprio sostegno a Carlo Malvezzi, in corsa per la stessa competizione nel medesimo partito. «Ho accettato la mia candidatura, sebbene propostami a qualche ora dalla presentazione delle liste, per spirito di servizio nei confronti del partito che, senza di me, avrebbe corso il serio pericolo di non poter presentare alcuna lista e perché credo, con convinzione, che il ruolo delle donne contribuisca a innalzare qualità ed efficacia della politica. Tuttavia, ritengo debba prevalere, in un quadro elettorale complesso e difficile come l'attuale, un responsabile senso di realismo». «La dispersione di voti su più candidati sarebbe inefficace, proprio in virtù di tale difficile quadro elettorale» continua Silvana
Stefania Lissandrello
Lissandrello. «Inoltre, riconosco in Carlo Malvezzi elementi che lo accomunano alla mia stessa esperienza: la passione per il territorio, il comune lavoro di amministratore locale e una concezione della politica fatta di rapporti leali e costruttivi tra persone. Proprio per que-
sto, credo che rappresenti una novità nel panorama della politica locale. Per tale ragione a lui va il mio convinto sostegno per la sua corsa in Regione». Carlo Malvezzi ha voluto accogliere le parole di Silvana Lissandrello: «Le ragioni che hanno portato Silvana a compiere la sua scelta, sono le stesse per le quali ho accettato l'invito a candidarmi in Regione e per questo la ringrazio. In un momento così determinante per le sorti politiche della Regione é prevalso da parte sua il senso di responsabilità che pochi dimostrano di avere, reso concreto da un atto libero di coraggio che fa prevalere l'interesse generale e di territorio rispetto ad un possibile ritorno personale. É questo spirito di sana concretezza che può ridare ossigeno ad una politica spesso percepita distante dalla gente».
L’ultima gior nata di campagna elettorale era, di solito, riservata all’incontro serale di chiusura, in piazza. Agostino Alloni, candidato per il PD al consiglio regionale, resterà invece, anche venerdì, fedele al modello della sua campagna elettorale, svolta quasi interamente nei mercati, nelle case, nei bar, sul territorio, che è stato percorso palmo a palmo. Nel corso di tutta la giornata, ultima della campagna, Alloni incontrerà numerosissime associazioni grandi e piccole, gruppi, che si occupano di volontariato, di sanità, di assistenza, di anziani, disabili, ma anche di economia, di consumo consapevole eccetera. Con loro, con tutte le espressioni del territorio, Alloni
ha voluto, in questa campagna elettorale, stringere rapporti che rappresentano le basi per un lavoro comune da svolgere insieme, a partire dal giorno dopo le elezioni, per dare concretezza a quell’azione di rinnovamento che il PD, nel Patto civico di Ambrosoli, si è impegnato a portare in Lombardia. Alloni concluderà la sua fatica con una serata “casalinga”, a Pianengo, dove incontrerà amici e sostenitori nella sala pubblica dell’ex scuola materna, mentre alle 18 parteciperà insieme a Cinzia Fontana ad un aperitivo di chiusura della campagna con i sostenitori e i volontari, oltre a chi volesse parteciparvi, presso il Ciak Cafè del Multisala Portanova.
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Crema
Venerdì 22 Febbraio 2013
Consegna diplomi per l’abilitazione all'uso dei defribillatori in città Si comunica che mercoledì 27 febbraio, alle 16, nella sala riunioni della Provincia in via Matteotti, a Crema, si terrà la consegna dei diplomi per l’abilitazione all’uso dei defibrillatori agli appartenenti all’Arma dei carabinieri e della polizia che hanno sostenuto nel dicembre del 2012 il corso di formazione Alla cerimonia prenderanno parte il prefetto, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, e il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.
Fai - Il successo dell’evento di «Arte e musica in Sant’antonio Abate» Dopo le iniziative dello scorso autunno, i volontari del FAI - Fondo Ambiente Italiano hanno proposto a Crema, domenica 17 febbraio, un nuovo evento intitolato «Arte e musica nella Chiesa di Sant’Antonio Abate», in via XX Settembre. Si è trattato di un incontro aperto agli iscritti e a tutti i nuovi amici del FAI durante il quale, con il prezioso contributo del rettore, don Emilio Redondi, si sono accesi i riflettori su una chiesa particolarmente amata e frequentata dai cremaschi. Il professor Cesare Alpini, storico dell’arte, ha guidato i partecipanti alla scoperta della pregevole piccola chiesa: sono state ricostruite le vicende storiche dell’edificio e sono state presentate le opere d’arte conservate al suo interno. Nel corso della visita il Coro giovanile del Folcioni, diretto dal maestro Giuseppe Costi, ha eseguito brani di musica sacra del periodo quaresimale. Al termine è stato possibile accedere al cortile del «conventino», ammirare l’antico campanile in mattoni e decorazioni in cotto e i resti di affreschi votivi del Quattrocento: un angolo prezioso che pochi conoscono.
Intervento di Piloni sulla mancata rotonda nella zona industriale di Cremosano
Crema, più sicurezza nei paesi vicini
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di Gionata Agisti
ontinua la protesta di alcuni imprenditori di Cremosano per la m a n c a t a ro t a t o r i a all’altezza della zona industriale del paese. Invece di realizzare una rotonda, come avevano richiesto le aziende, per tutelare la sicurezza di quanti devono attraversare quel tratto di strada, l’amministrazione comunale ha optato per una terza corsia di svincolo. Pur ammettendo che la situazione è migliorata, alcuni degli imprenditori ritengono insufficiente la soluzione scelta dall’amministrazione. Dopotutto, la strada è una provinciale e le rotonde sono considerate sempre la migliore garanzia di sicurezza viabilistica. A ribadirlo ci aveva pensato anche il convegno specifico, organizzato a Crema lo scorso novembre, su iniziativa del presidente del Consiglio comunale della città, Matteo Piloni. In quell’occasione, infatti, il comune di Crema aveva aderito alla gior nata mondiale, indetta dall’Onu, per il ricordo delle vitti-
GIUNTA A CASTELNUOVO
Matteo Piloni
me della strada. Dall’incontro e dall’adesione delle forze consiliari, ne era nato un calendario di iniziative: manifesti, proiezione di filmati, dibattiti e dimostrazioni in materia di prevenzione e sicurezza stradale, da parte del comitato locale della Croce Rossa, insieme ai carabinieri, la polizia stradale e i vigili del fuoco. Nonostante questa sensibilizzazione, a quanto pare, a prevalere è stata la logica economica, visto che Cremosano si trova a dover affrontare una soluzione particolare: qualsiasi intervento sulla strada provinciale in questione è di esclusiva competenza
e onere del Comune, dal momento che così prevede un vecchio accordo tra l’ente locale e la Provincia, risalente più o meno a trent’anni fa, all’epoca della realizzazione della zona industriale. Ecco dunque spiegato il perché della soluzione adottata: uno svincolo costa meno di una rotonda. A dir la verità, però, i soldi ci sarebbero: potrebbero essere ricavati dalla vendita di un terreno inutilizzato all’interno della zona industriale stessa, un terreno che rientrava in un vecchio piano di lottizzazione, per cui gli stessi imprenditori avevano investito
Ciclabili e scuola: le priorità della giunta incontrano le esigenze degli abitanti
La giunta ha incontrato gli abitanti di Castelnuovo nella sala dell'oratorio. Le richieste dei residenti si sono concentrate sulla necessità di investire e rendere più sicure le piste ciclabili. Il tratto di strada che collega via Libero Comune al Marzale e al Rondò della Sma, sono le lamentele, non gode di una ciclabile usufruibile e sicura. E’ senza transenne, troppo stretta, e disposta su due lati. Meglio una ciclabile allargata su un lato solo, suggeriscono gli abitanti. Permetterebbe di collegare una zona di
scuola e servizi, con il quartiere. Altre segnalazioni: via Dosso Moroni, via Isonzo, via Enrico Martini sono tre vie a senso unico entrando da via Cremona. I ciclisti che tuttavia devono uscire da queste vie si trovano a percorrerle in contromano con i conseguenti pericoli, soprattutto per i bambini. Segnalato poi lo stabile all’angolo tra via Cadorna e via Cremona. Impalcatura pericolante, marciapiede rovinato e a rischio sicurezza per i passanti. L’incuria domina da troppo tempo. Le richieste si spostano poi nel cam-
po scolastico: una mamma, portavoce di un gruppo di genitori, spiega come nella Scuola elementare di Castelnuovo ci sia una percentuale molto alta di alunni disabili. Una caratteristica, questa, che andrebbe valorizzata magari
ampliando gli spazi rendendoli più funzionali alle esigenze di questi bambini. A tal proposito si fa presente che esiste sotto la scuola uno scantinato che potrebbe essere recuperato e rispondente alle necessità.
dei soldi. Il problema è che l’amministrazione avrebbe già pensato di investirli in altro modo: nel recupero di un cascinale all’interno del centro abitato. Chissà che l’azione che il Comune di Crema ha intenzione di intraprendere non possa far cambiare idea agli amministratori di Cremosano. Come riferisce lo stesso Piloni: «L’amministrazione comunale di Crema si è assunta l’impegno di lavorare in direzione di una maggior sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale, coinvolgendo anche i Comuni limitrofi. Gli assessori Angela Beretta e Giorgio Schiavini si sono incontrati in questi giorni con Silvio Riluci, il referente della Fondazione Luigi Gruccione-Ente morale vittime della strada e stanno impostando un programma, che ovviamente avrà bisogno di tempo per essere attuato. È nostra intenzione impegnarci per suggerire a tutti i nostri vicini le decisioni migliori in materia. D’altra parte, il nostro interesse è ovvio, visto che la sicurezza viabilistica dei Comuni confinanti con Crema equivale alla nostra stessa sicurezza».
Romeni arrestati dopo furto di vestiti Lunedì 18 febbraio, i carabinieri di Crema hanno condotto in stato di fermo al carcere di Cremona due rumeni perché ritenuti responsabili del possesso ingiustificato di chiavi alterate e di furto aggravato. Infatti, alle ore 5.10, a Spino, sono stati fermati a bordo dell’autocarro Peugeot stracarico di 35 grossi sacchi contenenti ciascuno decine di nuovi capi di abbigliamento. Asportati dall'outlet a Romanengo, per un ammanco di 100mila euro di merce griffata.
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er la prima volta, dopo gli ultimi due anni, il Gran Carnevale del Cremasco ha chiuso la sua stagione con quattro domeniche di bel tempo. Un clima primaverile che ha resistito quasi fino all’ultimo, fino alla breve grandinata in chiusura, al momento della premiazione dei carri migliori. Finale bagnato a parte, si può dunque ben dire che questa 27esima edizione sia da ricordare, proprio per il numero di domeniche di sfilata programmate, quattro appunto, così da evitare sorprese dell’ultimo momento. A vincere sono stati i super favoriti: i «Barabèt», con il loro carro «Cacciamo il re». I «Barabèt» si sono aggiudicati anche il secondo posto, con l’altro loro carro: «Sos Colesterolo». «Tutto sommato, devo dire che ci riteniamo soddisfatti» ha commen-
Venerdì 22 Febbraio 2013
L’ottimo risultato raggiunto nelle 4 domeniche garantisce il proseguo della manifestazione
Il bel tempo salva il Carnevale
tato Eugenio Pisati, presidente del Comitato del Carnevale. «Anche se non disponiamo ancora di numeri ufficiali, l’afflusso di persone è stato sicuramente consistente. Anche l’ultima domenica abbiamo registrato all’incirca 1.200 visitatori. La più partecipata è risultata essere la domenica del 10 febbraio, di fatto l’ultima del periodo carnevalizio. Essendo considerata un po’ la domenica clou, perché è l’ultima prima del martedì grasso, attira normalmente un maggior numero di persone. Ancora domenica scorsa, comunque, abbiamo avuto
Avis: Elezione del consiglio direttivo e volontari premiati Tempo di assemblea elettiva per l’Avis di Crema che riunirà i propri soci venerdì 22 febbraio alle ore 18,30 nella sala Pietro da Cemmo al convento del Museo. Sarà presentata l’attività svolta lo scorso anno, il festeggiato 75° di fondazione, ed analizzato il lavoro svolto dal consiglio e dai soci nel quadriennio scorso. Il momento istituzionale più importante per verificare, attraverso gli strumenti democratici associativi, la qualità del servizio che è stato offerto alla comunità e rinnovare il consiglio direttivo e gli altri organi per affrontare gli impegni del prossimo futuro. Durante i lavori dell’Assemblea saranno premiati i volontari (207) che hanno raggiunto un importante numero di donazioni.
Trasporto: nuovo servizio collega ospedale-quartieri Parte lunedì 25 febbraio un nuovo servizio di trasporto pubblico che collega l’ospedale alla zona est (Castelnuovo, San Bernardino e Santa Maria) e ovest (Sabbioni e Ombriano) di Crema. Si tratta di una navetta di linea che, senza l’ansia della prenotazione del Miobus, parte a orari prestabiliti e senza prenotazione, ogni 30 minuti, dalle 9 alle 11,30. Il servizio è attivo solo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Il 4 febbraio si era inaugurata un’altra linea nuova che collegava la stazione ferroviaria di Crema all’università e all’Inps.
quattro pullman di visitatori, provenienti dalle province di Brescia, Bergamo, Como e Milano. A dimostrazione che, nonostante
scontata» ha sottolineato il presidente Anche «Alegrìa», la seconda manidi Asvicom, Berlino Tazza. festazione organizzata quest'anno da «Così come non è scontato che le Asvicom, per sostenere il commercio vendite siano garantite solo perché ci locale, si è chiusa con un successo. si trova in centro città. Crederlo sarebL'obiettivo era quello di dare continube un grosso errore. Tant'è vero che, ità a «Crema Città del Natale», pensadurante il Natale, i commercianti devota per attrarre visitatori e possibili acno fronteggiare importanti competitor: quirenti in occasione delle festività grandi centri commerciali e outlet, che natalizie, garantendo una sorta di non sono dei veri e propri poli attrattivi per stop - dal 1 dicembre al 16 febbraio famiglie e giovani. Vi faccio un esemdi eventi e iniziative varie, a favore Berlino Tazza pio concreto: lo scorso 6 gennaio, ultidegli operatori economico-commermo giorno di “Crema Città del Natale”, le vie del ciali della città e di un centro storico da rivitalizzacentro storico di Crema erano letteralmente intasare. Se per «Crema Città del Natale» si volevano te di persone. In quell'occasione, abbiamo voluto sostenere le vendite natalizie, nel caso di «Aleverificare come fosse la situazione a Cremona, una grìa» l'obiettivo era supportare i negozi nel periocittà sotto molti punti di vista analoga alla nostra. do dei saldi invernali. Ebbene, abbiamo chiesto a tre nostri operatori di Le premesse erano ottime, visto che ai 12 partfare una passeggiata per il centro e quello che ner di Asvicom per la manifestazione legata alle hanno scoperto era che le vie centrali del capoluovacanze di Natale, se ne erano aggiunte altri due, go di provincia erano vuote». oltre a 7 sponsor, tra cui 2, in particolare, per quan«Questo a dimostrazione che, se non si creano to riguarda il lancio della bevanda «Gagettino» e la opportunità per attrarre gente, oggi non si muove riproposizione del dolce «Gaget duls», con lo scopiù nessuno» spiega ancora Tazza. «È finito il tempo di far diventare entrambi dei prodotti tipici crepo in cui bastava il posizionamento in centro per maschi. «Non è banale ricordare che riuscire a fare la differenza. La verità è che una passeggiata vendere durante il periodo natalizio non è cosa
Cardiologia, un altro intervento eccellente
Nell’azienda ospedaliera di Nel mese di gennaio. Crema è stato messo a punto nel Laboratorio di Emodiun progetto operativo del Dinamica della Cardiologia partimento Cardiocerebrovadel nostro ospedale, è stascolare, diretto dal dottor Giuta iniziata una nuova attiviseppe Inama, che coinvolge le tà, con l’esecuzione della Unità operative di Cardiologia, ablazione-denervazione di Nefrologia (direttore è il dotrenale in una paziente con tor Giorgio Carlo Depetri), di ipertensione arteriosa reChirurgia Vascolare (il direttore sistente e refrattaria a 6 dottor Augusto Farina e il dotfarmaci ipotensivi (operatori i dottori Michele Ca- L’apparecchio ablatore in Sala di Emodinamica tor Angelo Spinazzola) e di Anestesia (il direttore dottor cucci, Antonio Catanoso, Agostino Dossena e il dottor Nicola Francavilla) per Paolo Valentini, Angelo Lodi Rizzini). L'intervento è la selezione dei pazienti, per l’esecuzione della prostato eseguito con successo e in assenza di complicedura ed il follow-up (controllo) dei pazienti sottopocanze con successivo buon controllo dei valori pressti all’intervento di ablazione-denervazione renale. sori e riduzione del carico della terapia ipotensiva.
Azienda in crisi, lui vive a bordo della sua auto Treviglio i familiari sono giunti dai carabinieri di Romanengo dove hanno riabbracciato lo scomparso. Titolare di una ditta di impiantistica in difficoltà per il pagamento del mutuo accollato anni fa per la realizzazione del capannone industriale, l’uomo si era allontanato la sera del 9 febbraio scorso dopo una discussione con la
compagna. Il fratello aveva sporto denuncia. Avvilito per le difficoltà, deluso nelle sue aspettative, per sottrarsi alle ricerche dei carabinieri aveva cambiato provincia, vivendo a bordo dell’auto nel Cremasco. Ha capito di aver sbagliato rivedendo il figlio di due anni ed i suoi familiari. Berenice Bettinelli
Rapina in banca a S. Bernardino per 2mila euro A Crema, in via Brescia, due sconosciuti a volto scoperto, armati di taglierino, sono entrati nella filiale di Banca Cremasca, e minacciando i dipendenti e la direttrice si sono fatti consegnare 2mila euro allontanandosi, poi, a bordo di un’auto furgonata. Le immediate ricerche con l’aiuto di più auto-
tutto, parecchia gente ha avuto ancora tanta voglia di divertirsi, nonostante il periodo di carnevale fosse finito».
Riscontro positivo anche per la scelta di mettere in calendario quattro domeniche, invece delle tre tradizionali: «È stata sicuramente una scommessa vincente, che ripeteremo anche l’anno prossimo. Per quanto non ci sia ancora nulla di ufficiale, possiamo dire che il bilancio del carnevale 2013 si è chiuso molto meglio rispetto a quello dell’anno scorso e questo significa che ci sono tutti i presupposti per poter confermare anche l’edizione del 2014. Se infatti anche l’edizione di quest’anno fosse andata male, la preoccupazione per il futuro
del Carnevale cremasco sarebbe stata alta. A causa dei risultati negativi degli ultimi anni, avevamo già dovuto provvedere ad alcuni tagli, in particolare alle spese per i fuochi d’artificio conclusivi, che infatti quest’anno sono stati eliminati». Da valutare anche la possibilità di un’ennesima domenica, da organizzare nella stagione più calda, eventualità che aveva già preso forma l’anno scorso. «Dipende» riflette Pisati, «A mio parere, perché queste domeniche extra possano riuscire, bisognerebbe preventivarle per tempo». Gionata Agisti
Asvicom: bene «Alegrìa», per aiutare i negozi. Novità
Ospedale Crema
Il 18 febbraio, nella zona industriale di Salvirola, la pattuglia dei carabinieri di Romanengo, hanno identificato a bordo di un monovolume un imprenditore della Bergamasca i cui familiari - dieci giorni fa – preoccupati, avevano segnalato l’allontanamento. L’uomo, senza scarpe, stava leggendo un libro. Avvertiti dai carabinieri di
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Crema
radio hanno dato esito negativo. I due uomini mostravano un’età di 55-60 anni; uno, robusto, con capelli brizzolati ondulati, vestiva smanicato aragosta catarifrangente, l’altro aveva il volto scavato e portava un giaccone. Berenice Bettinelli
fine a se stessa la posso fare quando voglio, ma per fare acquisti è fondamentale che io sia invogliato in qualche modo. In caso contrario, posso andare benissimo in un centro commerciale, dove il segreto consiste in una sapiente regia in grado di assicurare visibilità costante ai negozi presenti. Ecco, quello che Asvicom ha voluto fare è introdurre una regia per coordinare iniziative che, se isolate, non avrebbero avuto la stessa forza. Da qui, i numerosi partner che hanno deciso di aderire alle nostre iniziative». «Certo» ha aggiunginto Tazza, «soldi in tasca alla gente non è possibile metterne e i negozianti devono aggiungervi del loro, se vogliono incrementare le vendite. Quello che conta, però, è creare le condizioni, il che non è per nulla scontato”. E quanto al «Gagettino» e al «Gaget duls»? «Anche questo è stato un successo. Oltre ai 40 operatori che abbiamo già raggiunto, ne raggiungeremo presto altri 20, perché i clienti continuano a richiederlo». Per concludere, il presidente Tazza ha garantito la volontà di Asvicom di riproporre entrambe le iniziative anche per l'anno prossimo. Non solo: non c'è ancora nulla di ufficiale, ma l'associazione sta già pensando a stupire la città anche in GA occasione dei saldi estivi.
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Venerdì 22 Febbraio 2013
CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
Il 22 febbraio 2012 usciva il primo numero. Da allora triplicata la diffusione
Il Piccolo cresce, un anno nel Casalasco Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Scandolara Ravara, Gussola, Martignana Po e Torricella del Pizzo. I luoghi in cui oggi si può ritirare una copia del Piccolo sono diventati 37: si sono aggiunti soprattutto, oltre a Cingia de’ Botti, parecchi altri punti in città e sono state coperte in buona parte le frazioni, da Vicobellignano a Vicomoscano, da Quattrocase a Casalbellotto e Roncadello. E’ certo che non vogliamo fermarci qui. Dopo un periodo di consolidamento, ora che il nostro
ARTE E DINTORNI
Chitolina, nuovo incontro CASALMAGGIORE Martedì 26 febbraio alle ore 21, presso la sala Ex Zuccherificio di via Mazzola 43/A, si terrà l’incontro pubblico di presentazione del corso di Espressione Artistica che sarà tenuto da Armando Chitolina. L’appuntamento è stato forzatamente rinviato a causa del maltempo: infatti era stato programmato per lo scorso 11 febbraio, quando aveva avuto una scarsa partecipazione a causa della forte nevicata. Informazioni ulteriori (e iscrizioni al corso) potranno essere ottenute contattando il Museo Diotti: 0375 200416; info@museodiotti.it. Il corso si articolerà in 14 incontri, il lunedì dalle 20.30 alle 23.00, dal 4 marzo al 10 giugno.
Sabbioneta, successo al Bit
Anche Sabbioneta ha avuto un posto di riguardo alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo, il più grande salone italiano del settore che si è tenuto nelle aree espositive della Fiera di Milano. L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Pro Loco hanno partecipato congiuntamente all’importante evento con personale proprio e materiale promozionale; la Pro Loco è stata rappresentata da Alberto Sarzi Madidini e da Emanuela Donelli dell’ufficio IAT. Sabbioneta era ospitata nella sezione dedicata alle Città d’Arte dello stand della Regione Lombardia. La BIT rappresenta una vetrina importante per Sabbioneta come dimostra il fatto che la Città Ideale è stata inserita in diverse pubblicazioni cartacee prodotte dagli enti territoriali a cui Comune e Pro Loco sono associati. Da segnalare inoltre che la RAI, nel corso del Telegiornale Regionale, ha mandato in onda un’intervista a Emanuela Donelli a proposito dell’iniziativa congiunta Comune - Pro Loco che hanno creato un coupon attraverso il quale i visitatori possono godere di sconti per l’ingresso nei monumenti e in 13 tra alberghi, bar, ristoranti ed altri esercizi commerciali della città. Un’occasione di promozione unica per Sabbioneta.
bisettimanale ha raggiunto livelli di diffusione che hanno triplicato i dati iniziali, la scommessa è quella di raggiungere altri luoghi, di aumentare i numeri distribuiti, ed altre novità non mancano. Ovvio che questa scommessa deve fare i conti con un mercato bloccato dalla crisi, e soprattutto per noi che viviamo solamente con la pubblicità non è facile. Ma proprio per questo andiamo avanti a testa alta, ringraziando gli inserzionisti che ci danno fiducia ed i lettori che ci seguono con sempre maggiore interesse.
Ladri di rame in azione Estratto dai cavi dell’elettricità. Rubato anche il gasolio dai serbatoi di tre mezzi
Nuovo episodio, stavolta nel quartiere Fiammetta a Casalmaggiore. Vittima la Edilmax
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di Simone Arrighi
n principio furono i cimiteri, depredati delle canaline di scolo in rame. Poi venne il periodo delle zone industriali, come quella di San Giovanni in Croce che accoglie il capannone dell’Unione dei Comuni Palvareta Nova, ripulito di mezzi, utensileria e nafta. Nel mentre, non sono mancate le puntate nelle aree agricole più isolate, sempre per fare piazza pulita di attrezzi e altro armamentario, rivendibile soprattutto nei mercati dell’Est europeo (parola del coman-
dante dei Carabinieri di Casalmaggiore, Cristiano Spadano). Ora, i furti di materiale commerciabile al mercato nero iniziano ad avvicinarsi sempre più all’abitato. È il caso del "colpo" portato a termine nella notte fra lunedì e martedì, nel quartiere Fiammetta di Casalmaggiore. A farne le spese, la ditta Edilmax di Emilio e Massimo De Padova. In via Tommaso Rolli, l’impresa edile ha messo in cantiere l’edificazione di nuove abitazioni, installando anche un paio di rimesse per attrezzi e ricavandovi uno spazio ove lasciare automezzi necessari ai lavori. Nella mattina di martedì, gli operai della ditta hanno fatto la spiacevole scoperta: recatisi sul lavoro, hanno constatato il furto dei cavi di rame contenuti nei condotti interrati che, dalla centralina Enel, avrebbero dovuto alimentare i quadri elettrici delle nuove abitazioni in costruzione. Non solo: i malviventi hanno anche svuotato del gasolio i serbatoi di muletto, cisterna e scavatrice. Ulteriore beffa, dentro alle baracche sono sparite viti e materiale da ferramenta. Buon per l’impresa edile che i ladri non abbiano passato in
L'area del quartiere Fiammetta in cui si è verificato il furto di rame e gasolio A sinistra un'immagine d'archivio di rame ritrovato dalle forze dell'ordine
rassegna le abitazioni in costruzione. Il tutto, poco distante dall'area residenziale: sull'altro lato della via rispetto al cantiere, vi sono villette e case abitate. Nessuno dei residenti ha però percepito rumori o movimenti sospetti ed i Carabinieri di Casalmaggiore, ai quali l’Edilmax ha sporto denuncia, non hanno po-
tuto far altro che prendere atto dell’accaduto. I titolari della ditta, intanto, hanno quantificato il danno economico subito, che complessivamente si aggira intorno ai nove mila euro, fra materiale rubato, lavoro di rifacimento della linea elettrica da cui è stato sfilato il rame e giornate lavorative perse.
Nuovo furto nella zona del parco Bodana Bastoni
CASALMAGGIORE – La zona è tra le più vessate dai continui furti in tutta Casalmaggiore: qui si fa prima a contare le case ancora “vergini” rispetto a quelle già visitate dai ladri. Tra via Ticino, via Tanaro, via Trebbia, via Carducci e l’intera zona residenziale che si affaccia sul parco Bodana Bastoni di Casalmaggiore, sono ormai settimanali i colpi messi a segno dai malviventi. L’ultimo in ordine cronologico risale a mercoledì mattina. Meta prescelta dai ladri, un’abitazione di via Carducci. Riparati da una siepe sempreverde che circonda parzialmente
la casa, i malviventi si sono introdotti nell'edificio approfittando dell’assenza della famiglia residente sollevando l’inferriata della finestra della cucina. Solo in quel locale sono stati rubati circa mille euro. Una sorte se vogliamo meno avversa rispetto a quella dell’abitazione confinante sul retro, che nelle scorse festività era stata teatro di un furto del tutto similare. L’ultimo bottino si aggiunge quindi ai tanti (troppi) furti messi a segno nelle immediate vicinanze: di poche settimane fa è la notizia di un altro "colpo" avvenuto in via Ticino.
Qui trovate la vostra copia GRATUITA de
Il Piccolo nel Casalasco compie un anno. Presente da tempo a Cremona e nel Cremasco, il nostro giornale è ancora giovanissimo a Casalmaggiore e dintorni, ma ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più ampio, in termini di territorio coperto, di distribuzione e di numero di lettori. Era il 22 febbraio 2012, giusto giusto un anno fa, quando per la prima volta il Piccolo fu distribuito nel Casalasco. I punti di distribuzione allora erano solo 14, ed oltre all’abitato di Casalmaggiore erano coperti solo i Comuni di San
Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
Casalmaggiore
Canottaggio casalese in vetrina Un capitolo firmato da Giovanni Gardani nel libro “L’Italia alle Olimpiadi” che sarà presentato a Cremona
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l collegamento con il nostro territorio e la nostra provincia è triplice, i motivi di interesse saranno senza dubbio molti di più. Sarà presentato venerdì 15 marzo a Cremona, nell’ambito del programma di Cremona Città Europea dello Sport 2013, il libro “L’Italia alle Olimpiadi 2012 – Sport e Identità Nazionale”, edito da Sedizioni. Si tratta di un progetto interessante, perché coinvolge esclusivamente giovani penne, che hanno frequentato, da febbraio a maggio 2012, il primo corso di perfezionamento in giornalismo sportivo organizzato dalla suola Walter Tobagi di Sesto San Giovanni. Il volume, del quale è stata già svelata la copertina, sarà presentato nell’ambito del progetto “Donna è Sport”, del quale è in corso la mostra curata dal comune di Cremona e dalla Fondazione Cannavò presso
La copertina del libro
la Sala Rodi del Centro Culturale Santa Maria della Pietà. L’evento, organizzato con il coordinamento di Pierluigi Torresani e con la collabo-
razione dello Zonta Club di Cremona, inizierà alle ore 17.30, vedrà la partecipazione di Elio Trifari, giornalista della “Gazzetta della Sport”, nonché direttore della Fondazione Cannavò, e sarà una vera e propria anteprima nazionale. Il libro, di 194 pagine, comprende nove capitoli, uno per autore, più la prefazione di Giulio Mola, giornalista de “Il Giorno”. Come detto, i legami con la nostra provincia, e con il casalasco e il cremasco in particolare, non si fermano al luogo della presentazione: l’autore di uno dei nove capitoli è infatti Giovanni Gardani di Casalmaggiore, che ha scelto di sviluppare un tema prettamente casalese. Nel capitolo “Una ogni quattromila…” parla infatti dell’exploit di Casalmaggiore nel canottaggio, sport che ha portato quattro medaglie olimpiche ad un comune di appena 15mila abitanti. Due delle autrici, invece, sono Elena Bettinel-
li e Laura Laguzza, entrambe di Crema. La prima ha curato un tema più “generale”, affrontando il rapporto tra sport e Olimpiadi all’interno dei gruppi sportivi militari nel capitolo “Difendere la bandiera”. La seconda, neo-mamma, ha scelto chiaramente di sviluppare l’argomento “I giochi delle mamme”, affrontando il rapporto delle sportive con l’Olimpiade dopo una maternità (e qualche volta anche durante). Gli altri autori del libro (con relativo capitolo) sono il pavese Franco Scabrosetti (“L’Olimpiade al tempo dello spread”), il brianzolo Rodolfo Palermo (“I volti delle nazioni”), la brianzola Elena Sandre (“Vincenti senza podio: Marzia Caravelli”), il mantovano Tommaso Bellini (“Giovani mo(l)menti”), l’ascolano Daniele Felicetti (“Aldo Montano e il dilemma”) e la brianzola Silvia Galimberti (“Paralimpiadi, l’Italia che non si vede”).
La rabbia tra parcheggi selvaggi e multe contestate Ragazza sanzionata si ribella: «I vigili diano l’esempio». Il comandante Biffi: «In Piazza Turati solo carico-scarico»
CASALMAGGIORE – Una ragazza di Casalmaggiore, D. G. di 27 anni, accusa la polizia locale del comune casalese di non dare il buon esempio. E la polizia, per bocca del comandante Silvio Biffi, risponde. La questione ruota attorno alla situazione parcheggi della zona di piazza Turati, dove la 27enne lavora. I fatti: D. G. nella giornata di mercoledì è entrata con la sua auto in piazzetta e ha sostato per qualche minuto davanti all’ufficio dove lavora. Qui il vigile l’ha sorpresa, comminando una multa di 121 euro totali (per divieto di sosta e transito in area pedonale). La ragazza si è subito difesa dicendo che in quel punto il transito è vietato, ma sono consentite per residenti ed esercenti le operazioni di carico scarico. «Inoltre - racconta D. G. - sottolineo che lo stesso vigile che mi ha multato una settimana fa, con la sua vettura privata, ha parcheggiato in modo selvaggio, chiudendo la mia auto nella zona adiacente al bar Tango (in fregio proprio alla stazione di polizia locale, ndr): dovevo andare a recuperare la bambina all’asilo e ho dovuto aspettare, perdendo peraltro alcuni appuntamenti di lavoro. Io non chiedo una forma di compensazione, ma sarebbe bello che i vigili potessero dare l’esempio».
Silvio Biffi invita D. G. a non confondere le due questioni. «In piazza Turati possono sostare gli invalidi con un apposito contrassegno, mentre residenti ed esercenti possono – senza autorizzazioni specifiche, che rilasciamo solo a ditte impegnate per più giorni in loco con lavori di vario tipo o traslochi – sostare qualche minuto per operazioni di carico-scarico. Si parla però di operazioni che riguardano oggetti ingombranti o pesanti. Il nostro vigile, che può anche avere sbagliato, ha ritenuto che la ragazza non stesse spostando oggetti particolarmente pesanti e allora non ha ritenuto che la sua fosse un’operazione di carico-scarico. Se la signorina dimostra il contrario, può fare ricorso al Giudice di Pace». Sulla questione del parcheggio selvaggio, la foto a destra parla chiaro. «Premesso che tenere foto con targhe visibili non è del tutto legittimo - precisa Biffi - mi domando perché si stiano confondendo le due questioni. Sembra una ripicca. Mi sono rifiutato di osservare quelle foto, che la ragazza mi ha presentato, perché la denuncia del misfatto andava fatta all’epoca in cui è successo, non giorni dopo». «Ma io - ribatte la 27enne - ho chiesto subito aiuto ai vigili, che hanno promesso multa e ri-
La foto scattata da D.G. A sinistra Silvio Biffi
mozione del mezzo. Peccato però che, dopo avere riconosciuto l’auto privata del collega, nessuno sia intervenuto con sanzioni o quant’altro». Alla base della vicenda, comunque, c’è un grave problema di parcheggi, acuito dai lavori in via Mentana, che hanno privato i casalesi di diversi posti auto. «Sono lavori di impermeabilizzazione del terreno - precisa Biffi - e occorre pazienza, perché il maltempo tra l’altro non aiuta». «Sono pronta dice la 27enne D. G. - a lanciare una petizione, anche perché in questa zona la proporzionalità tra strisce blu e bianche non è garantita come dovrebbe essere: sono più i parcheggi a pagamento che quelli liberi».
Export, un seminario per le aziende del territorio Si è svolto mercoledì, nella sala consiliare del municipio di Casalmaggiore, il seminario tenuto da Mantova Export in collaborazione con il comune casalese (referente l’assessore al Bilancio Carla Visioli) e la Consulta d’Area Viadanese-Casalese avente come tema “Le spedizioni internazionali e gli Incoterms”. Un seminario realizzato “per aiutare concretamente gli
operatori a orientarsi tra le norme e le necessità pratiche che ogni giorno si devono affrontare per lavorare con l’estero”, come spiegato dal direttore di Mantova Export Alessandro Dotti, presente in comune in qualità di relatore di fronte a 35 rappresentanti delle aziende del comprensorio casalasco-viadanese, che hanno già confermato la loro presenza alla prossima se-
duta, premiando quindi modalità e qualità del master. Nell’incontro di mercoledì sono stati approfonditi i temi riguardanti il contratto di spedizione e di trasporto, le convenzioni internazionali ed i limiti di risarcimento, i documenti di trasporto e gli Incoterms 2010, ovvero i termini utilizzati a livello mondiale nel campo delle importazioni ed esportazioni.
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STASERA CANDIDATI CASALESI ALLO ZENITH
Il cinema teatro Zenith di Casalmaggiore ospita stasera alle 20,30 un incontro tra i candidati di Casalmaggiore alla Camera, al Senato e alla Regione. Sul palco Paola Bandini (Patto Civico Ambrosoli), Giacinto Boldrini (Pensionati), Filippo Bongiovanni (Lega Nord), Massimo Mazzoli (Centro Democratico), Giuseppina Mussetola (Maroni Presidente), Pierluigi Pasotto (Rivoluzione Civile) e Michela Scaramuzza (Fli). Come noto il Movimento 5 Stelle, in polemica per il costo d’affitto del locale, non partecipa. Si è presentato invece ieri sera in Auditorium Santa Croce.
TORCHIO IN VISITA A SAN GIOVANNI IN CROCE Giuseppe Torchio, capolista del Centro Popolare Lombardo con Ambrosoli nelle province di Cremona e di Mantova, ha visitato mercoledì l’ospedale Aragona di San Giovanni in Croce, accompagnato dall’altro candidato Daniele Mozzi (Viadana) e accolto dal presidente Vittorio Ceresini. Torchio ha ricordato commosso il compianto sindaco di Tornata Francesco Compagnoni, «uno dei principali maestri del nostro agire politico». «L’Aragona – ha proseguito - è un luogo di eccellenza per la riabilitazione motoria, oltre a numerosi ed apprezzati altri servizi; ma è rimasto finora insoddisfatto l’impegno per assegnare il centro di riabilitazione specializzata». Successivamente, Torchio e Mozzi si sono recati col sindaco Asinari presso Villa Medici del Vascello, dove proseguono i lavori di recupero della spettacolare dimora che fu di Cecilia Gallerani. Il complesso storico fu rilevato coraggiosamente dal Comune grazie al determinante contributo del governo Prodi, che col sottosegretario Enrico Letta stanziò quasi tre milioni a favore dell’operazione. Tutto il processo fu seguito con cura dalla giunta presieduta da Torchio, che ha ricordato come l’avanzamento dei lavori del TiBre consenta un contributo determinante per il restauro, nonché per il “sogno” di ospitare temporaneamente a San Giovanni la Dama con l’Ermellino, ritratto leonardesco di Cecilia Gallerani, custodito a Cracovia.
CAVAZZINI: DA MALVEZZI UN PATTO D’ONORE Prosegue il tour elettorale di Ivana Cavazzini, candidata al Pirellone per il Pd. Il sindaco di Drizzona ha partecipato lunedì sera ad un affollato incontro con i cittadini di Rivarolo del Re, soffermandosi sulla annosa questione dei trasporti, in particolare gli scadenti collegamenti ferroviari tra Cremona e Milano. La politica della Regione su trasporti e sanità, ha affermato la Cavazzini, dimostrano con quale interesse da Milano si osservi il sud della Lombardia. Non potevano mancare accenni ai recenti casi di corruzione. Ieri mattina poi Ivana Cavazzini ha incontrato, in qualità di Presidente del Dipartimento Piccoli Comuni dell’Anci, i candidati Presidente di Regione Ambrosoli e Albertini. Da segnalare anche la sua richiesta al centro destra che faccia chiarezza sull’ospedale Oglio Po: «Sfidiamo il candidato Malvezzi a sottoscrivere un patto d’onore con i cittadini casalaschi: se dopo le elezioni le sue parole dimostreranno d’essere l’ennesima bugia, se uomo d’onore, dovrebbe dimettersi». Oggi, 22 febbraio, alle ore 18.30, a chiusura della campagna elettorale, la candidata Pd si intratterrà presso il Bar Italia di Piadena con amici e sostenitori.
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Speciale Edilizia
Usufruire dell’Iva agevolata al 10% Tutti i casi in cui è possibile accedere alla riduzione dell’imposta
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Pagine a cura di Martina Pugno
Soppalchi e permessi
Ottimizzare gli spazi è sempre più un'esigenza anche per quanto riguarda le abitazioni: le ultime tendenze per la casa indicano infatti una crescente attenzione alla razionalizzazione degli ambienti a favore di case dalle dimensioni più ridotte ma più funzionali. Negli Stati Uniti questo si traduce in una sensibile riduzione delle dimensioni medie delle abitazioni, mentre in Italia e in Europa un'altra tendenza si affianca a questa: quella di recuperare e rendere più adatte alle esigenze di oggi anche gli edifici di meno recente costruzione. Tra gli interventi più diffusi per ampliare la superficie utilizzabile della casa c'è la realizzazione del soppalco, per la quale pero possono sorgere dubbi riguardo alla necessità o meno di permessi edilizi specifici. A fare chiarezza ci ha pensato il Consiglio di Stato, definendo il soppalco come un intervento di ristrutturazione edilizia che aumenta la superficie utile dell’immobile. Nel caso preso in esame, il Comune aveva accertato la realizzazione di un intervento abusivo di ristrutturazione in un immobile del centro storico. L’intervento consisteva nella realizzazione di un soppalco e nel cambio di destinazione d’uso da magazzino ad abitazione senza titolo abilitativo, motivi che avevano spinto il Comune a ordinare la demolizione del manufatto e il pagamento di una multa pari a 15mila euro. Contro la decisione del Comune i soggetti interessati avevano presentato prima ricorso al Tar e poi appello al Consiglio di Stato, affermando che il soppalco non aveva un piano d’appoggio e non poteva quindi determinare un aumento della superficie. Di parere opposto il Consiglio di Stato, che ha ricordato come per gli interventi di ristrutturazione edilizia sia sempre richiesto il permesso di costruire. A detta del CdS, inoltre, tra le ristrutturazioni sono inclusi quei lavori che determinano un aumento della superficie. In base ai sopralluoghi effettuati, il CdS ha infine rilevato che, anche in assenza di un piano di calpestio, la presenza di una scala e di altri elementi strutturali lasciavano dedurre l’intenzione di realizzare un soppalco.
n caso di intervento edilizio, la normativa vigente offre diverse possiblità e soluzioni per costi agevolati: conoscerli significa poter trarre da essi massimo beneficio e contenere i costi degli interventi, nonché avere a disposizione validi strumenti che facilitano la scelta del tipo di intervento da effettuare. Tra le agevolazioni destinate all'edilizia rientra anche l'applicazione dell'Iva agevolata al 10%, riservata agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti su edifici a prevalente destinazione abitativa. L'Iva al 10% costituisce, inoltre, il regime naturale per gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. L'Iva al 10% è compatibile sia con la detrazione Irpef del 36% (ora innalzata al 50% fino al 30.06.2013) per gli interventi di recupero del patri-
monio edilizio, sia con la detrazione Irpef/Ires del 55% (valida fino al 30.06.2013 successivamente integrata in quella del 36%) per gli interventi volti al risparmio energetico dell’edificio.
Come stabilito dall'art. 7, comma 1, lett. b), Legge n. 488/1999, sono soggette all’aliquota Ivaagevolata del 10% le prestazioni aventi per oggetto “interventi di recupero del patri-
monio edilizio (...) realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.” In particolare, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente sono: - interventi di manutenzione ordinaria, ovvero quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; - interventi di manutenzione straordinaria, ovvero le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, purchè non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari né le destinazioni d'uso; - interventi di restauro e di risanamento conservativo, rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità; - interventi di ristrutturazione edilizia, volti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Lo stesso articolo di legge stabilisce, tuttavia, che restano ferme le disposizioni più favorevoli di cui all’articolo 10 del D.P.R. n. 633/1972 e delle relative tabelle ad esso allegate, inerenti gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, nonché le cessioni di beni finiti (cioè escluse le materie prime e semilavorate) forniti per la relativa realizzazione. Per questo tipo di interventi, infatti, l’aliquota IVA agevolata al 10% è il “regime naturale”.
Speciale Edilizia
Autorizzazione ambientale e imprese Approvata l’Aua, procedura che permette di sostituire fino a sette autorizzazioni
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Venerdì 22 Febbraio 2013
certificatori energetici, i requisiti fondamentali
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stata ufficialmente approvata la procedura di semplificazione delle procedure di autorizzazione per le piccole e medie imprese che non necessitano dell'Aia, l'Autorizzazione integrata ambiente: la nuova procedura permette di sostituire le sette autorizzazioni finora in vigore. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al regolamento sull’Aua, Autorizzazione unica ambientale. L’Aua può quindi sostituire fino a sette autorizzazioni, a tutto vantaggio delle piccole e medie imprese, che costituiscono l'80% del tessuto produttivo italiano: l’autorizzazione sugli scarichi, la comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la documentazione previsionale di impatto acustico, l’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e la comunicazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti. Obiettivo della nuova autorizzazione è quello di semplificare le procedure, a vantaggio delle aziende e delle imprese per superare il collo di bottiglia delle autorizzazioni ambientali che non proteggono l’ambiente, come sottolineato al punto 7 dell'agenda Monti. "Le misure già adottate e quelle rimaste “in sospeso” a causa della interruzione delle legislatura, per stabilire procedure tecniche sulla base dei migliori standard europei e tempi “non discrezionali” per le procedure di autorizzazione, sono una “infrastruttura” necessaria per liberare risorse e favorire investimenti sostenibili per la crescita : dalle bonifiche dei siti contaminati alla riqualificazione ambientale degli impianti industriali (non solo Ilva), dai progetti per le infrastrutture a quelli per le nuove imprese industriali". La domanda potrà essere presentata da tutte le piccole e
medie imprese che necessitano della concessione di almeno due delle autorizzazioni sopra elencate, A discrezione delle Regioni, l’Aua può però ricomprendere anche altre autorizzazioni. L’Autorizzazione unica ambientale va richiesta con un'unica do-
manda allo Sportello Unico per le Attività Produttive ed è questo che in seguito inoltra le richieste agli altri enti competenti. In genere, il rilascio dell’Aua avviene entro 90 giorni, ma sono ammessi tempi più lunghi nel caso in cui sia necessaria la convocazione della Conferenza
di Servizi. Se, infatti, l’Autorizzazione unica ambientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali la conclusione del procedimento è fissata in un termine inferiore o pari a 90 giorni, l’autorità competente adotta il provvedimento nel termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda e lo trasmette immediatamente allo Sportello Unico per le Attività Produttive. Al contrario, quando l’Autorizzazione unica ambientale sostituisce i titoli abilitativi per i quali almeno uno dei termini di conclusione del procedimento è superiore a 90 giorni, lo Sportello Unico per le attività produttive indice entro 30 giorni la conferenza di servizi. L’autorità competente adotta l’Autorizzazione unica ambientale entro 120 giorni dal ricevimento della domanda. Nel caso in cui vengano richiesti dei documenti integrativi, l’Aua è rilasciata entro 150 giorni. Secondo le previsioni, con l'Aia si garantirà alle piccole e medie imprese un risparmio complessivo di 700 milioni di euro annuali.
La certificazione energetica è ormai legge, mentre dal 13 febbraio sono stati definiti anche i requisiti richiesti ai certificatori per poter svolgere tale professione: finalmente è stata quindi fatta chiarezza su una figura professionale finora controversa. La definizione dei requisiti professionali dei tecnici e i criteri di accreditamento degli organismi abilitati necessari permetteranno così di assicurare la qualificazione professionale e l'assenza di conflitti d'interesse. Secondo quanto stabilito dalla nuova normativa, i certificatori dovranno essere iscritti ad Ordini o Collegi professionali ed abilitati alla progettazione di edifici e di impianti. I tecnici abilitati a redigere la certificazione energetica sono, tra gli altri, architetti, ingegneri, geometri e periti agrari, che siano liberi professionisti o professionisti associati oppure dipendenti di enti o organismi pubblici o di società di servizi pubbliche o private, comprese le società di ingegneria. Possono abilitarsi per redigere le certificazioni energetiche anche laureati di altre discipline, tra cui fisica, ingegneria aerospaziale e biomedica, ed anche ingegneri ed architetti non abilitati, se conseguono un attestato di partecipazione, con superamento dell'esame finale, di un corso di certificazione energetica degli edifici, autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico d'intesa con i ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture. I tecnici devono anche assicurare imparzialità di giudizio. Nelle nuove costruzioni, i tecnici non possono essere coinvolti in maniera diretta o indiretta nella progettazione o nella realizzazione dell'edificio da certificare. Inoltre sia per edifici esistenti che per i nuovi il tecnico non deve essere coinvolto nell'approvvigionamento di componenti e materiali ed inoltre il committente non può essere un né un coniuge né un parente fino al 4° grado.
LA SCELTA DELLE DETRAZIONI
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Venerdì 22 Febbraio 2013
Quella delle detrazioni fiscali è una realtà composita che può confondere: per alcuni tipi di intervento è possibile usufruire di diverse agevolazioni e non sempre è facile identificare quelle che meglio si adattano alle proprie specifiche esigenze. Da tenere in considerazione, infatti, ci sono più fattori, tra i quali anche le tempistiche, talvolta sottovalutate. Ad esempio, se pensate di dover dilazionare nel tempo o rimandare i pagamenti per un intervento di efficientamento energetico sottoposto alla detrazione Irpef del 55%, è consigliabile usufruire subito dello sgravio del 50% sulle ristrutturazioni, che continuerà anche dopo il 30 giugno 2013 pur riducendosi al 36%. Difatti la legge non permette di passare da un tipo di detrazione all’altro quando si è già deciso quale delle due usare. Dunque se si hanno problemi ad effettuare il bonifico entro i termini previsti dalla detrazione del 55% (che scadrà il prossimo 30 giugno) è meglio rivolgersi subito a quella del 50% che dal 1 luglio in poi rimarrà comunque in vita nella versione “ridotta” al 36% con tetto massimo di spesa di 48 mila euro: in questo modo si avrà la sicurezza di non dover rinunciare in toto alla possibilità di ricevere lo sgravio. La detrazione del 50% sulle ristrutturazioni non richiede l’asseverazione di un tecnico, l’invio della documentazione all’Enea e l’attestazione di certificazione o qualificazione energetica, cose necessarie invece per la detrazione del 55%: un ulteriore motivo per optare per questa opzione se il tempo stringe e si teme di non riuscire a fare in tempo a compilare tutti i documenti necessari, oltre che effettuare i pagamenti, entro il 30 di giugno. In più quest’ultima ha tetti di spesa massimi che variano a seconda della tipologia dell’intervento mentre il 50% ha un limite massimo di 96 mila euro (che diverranno 48 mila con la riduzione al 36%). Di conseguenza chi pensa di poter avere problemi nel saldare il costo degli interventi su cui applicare la detrazione è meglio che si rivolga da subito allo sgravio del 50%. Ricordiamo che è la data in cui si effettua il bonifico a determinare l’applicazione della detrazione e che per i lavori da detrarre con il 50% il tetto massimo di spesa include anche i lavori effettuati negli anni precedenti – se non sono ancora stati saldati nella loro totalità. Quindi se in un’abitazione i lavori su cui applicare lo sgravio sono iniziati negli anni precedenti allora vale il tetto massimo di 96 mila euro per la somma totale delle spese spalmate sui vari anni. Ma anche se si comincia nell’anno in corso un nuovo intervento e altri nella stessa singola abitazione sono ancora in corso, allora il tetto massimo di 96 mila euro vale per il computo totale di spesa di tutti gli interventi. Dunque fate bene i calcoli prima di avviare una serie di interventi di ristrutturazione e scegliete la strada che fa al caso vostro a seconda delle reali possibilità, non solo economiche ma anche per quanto riguarda le tempistiche.
Speciale Edilizia
Emissioni di gas serra in calo
Grazie agli incentivi per le rinnovabili e al miglioramento delle prestazioni, raggiunti gli obiettivi di Kyoto
N
otizie incoraggianti arrivano in ambito edilizio e ambientale per l’Italia: il nostro Paese ha raggiunto e superato il target nazionale di riduzione delle emissioni di gas serra fissato dal Protocollo di Kyoto: secondo la direttiva internazionale le emissioni sarebbero dovute diminuire almeno del 6.5% rispetto al 1990, mentre in Italia il calo è stato del 7%. E' quanto emerge dal “Dossier Kyoto 2013”, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che traccia anche un bilancio del Protocollo, la cui storia si è conclusa con il periodo di verifica 20082012. Secondo le stime della Fondazione, nel 2012 le emissioni di gas serra dell’Italia si sono attestate attorno a 465/470 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente (MtCO2eq), oltre 20 milioni in meno rispetto al 2011. Impossibile negare che su tali risultati abbia pesato anche la crisi economica, tuttavia i dati, in particolare degli ultimi 8 anni, rivelano l'importante ruolo svolto da interventi mirati per la riqualificazione energetica ed ambientale degli edifici e dagli investimenti effettuati, complici anche gli incentivi nazionali, nel campo delle energie rinnovabili. Un miglioramento confermato dagli indicatori di intensità
carbonica ed energetica del Pil, che proprio negli ultimi anni registrano tassi crescenti di riduzione delle emissioni di gas serra e dei consumi energetici per unità di Prodotto interno lordo. Un’accelerazione senz'altro dovuta agli incentivi nel campo delle fonti rinnovabili, il cui contributo è raddoppiato in cinque anni, e
sull’efficienza energetica, che ha consentito una riduzione della domanda energetica stimata tra 5 e 15 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Senza la crescita delle rinnovabili e dell’efficienza energetica l’Italia pagherebbe oggi una fattura energetica ben più salata. Il nostro Paese non è, per fortuna, l'unico ad avere raggiunto gli obiettivi del Protocollo: i paesi industrializzati dell’Annesso I del Protocollo di Kyoto (inclusi gli Stati Uniti, unico tra i paesi industrializzati a non aver ratificato), responsabili nel 1990 di oltre la metà delle emissioni mondiali di gas serra e soggetti ad obblighi di riduzione, tra il 1990 e il 2010 hanno diminuito le proprie emissioni di quasi il 9%: da 19 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente (GtCO2eq) a 17,3 miliardi. È molto probabile che i dati definitivi relativi agli ultimi due anni confermeranno il rispetto dell’obiettivo finale del Protocollo, pari a una riduzione delle emissioni rispetto al 1990 di almeno 5,2% come media del periodo 2008-2012. I vantaggi per l'ambiente si accompagnano a quelli per i consumatori, per i quali è possibile risparmiare sui costi.
Speciale Edilizia
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Pannelli solari, superati nel mondo i 100gw di energia prodotta tramite impianti Il fotovoltaico è diventato ormai una presenza comune sui tetti delle case e degli edifici, conquistandosi una fetta sempre crescente della produzione energetica. Importanti traguardi che non riguardano solo l'Italia, ma anche il resto del mondo: è notizia recente il superamento dei 100 GW, arrivando oltre i 101: tanta è la potenza cumulativa installata nel mondo a fine 2012. Nell'anno appena concluso sono infatti stati installati oltre 30 GW di nuova potenza, confermando sostanzialmente la prestazione del 2011. Lo mostrano i dati preliminari diffusi oggi da Epia, l'associazione europea dell'industria fotovoltaica. Il fotovoltaico nel mondo oggi genera elettricità come 16 grandi centrali a carbone da 1 GW di potenza ciascuna ed evita 53 milioni di
L
a rimozione dell'amianto è una necessità che interessa ancora moltissime persone in Italia: purtroppo ancora lontani dall'eliminazione totale di tale materiale, gli obiettivi nazionali prevedono di arrivare a questo importante traguardo entro il 2020. Provvedere alla rimozione di tale materiale o alla sua messa in sicurezza non significa solamente attenersi alle norme e agli obiettivi a livello nazionale, ma anche a garantire la salute di chi vive e frequenta ambienti nei quali questo dannoso materiale è ancora presente. Per la rimozione o la messa in sicurezza, è importante seguire le procedure indicate dall'Asl locale e rivolgersi ad aziende con personale qualificato, in grado di effettuare gli interventi più adatti e di garantirne la massima sicurezza. La scelta del tipo di bonifica da effettuare è complessa ed è legata principalmente allo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto. Ogni attività svolta nei locali deve essere tale da non provocare una contaminazione ambientale e rendere così possibile l'inalazione. Per questo è stata
tonnellate di CO2 l'anno. Sul podio delle nazioni che vantano un maggiore numero di impianti c'è anche l'Italia, al terzo posto dopo Germania e Cina. Siamo ormai prossimi a una produzione nazionale che si avvicina ai 17 GW di potenza installata, pari a quanto produrrebbero ben 17 centrali nucleari. Un avanzamento che appare tanto più sorprendente se si pensa che appena 7 anni fa la percentuale di energia prodotta attraverso impianti fotovoltaici era prossima allo zero. A contribuire a tale crescita sono stati senza dubbio gli incentivi messi in atto nelle singole nazioni, che hanno reso particolarmente conveniente anche per i cittadini privati l'installazione di piccoli e medi impianti, anche solo per la pro-
duzione domestica, ma anche una crescente attenzione da parte del mondo scientifico per la progettazione e lo sviluppo di impianti di crescente efficacia e produttività. Sebbene non possa essere considerata una forma di energia a impatto zero (occorre infatti tenere in considerazione l'inquinamento prodotti dai processi di produzione e di smaltimento), ad oggi il fotovoltaico si conferma come la forma di energia più pulita a disposizione dell'uomo. Questo periodo, che ha visto il succedersi di cinque conti energia, ha portato oltre alla nascita di un’importante filiera industriale, anche alla creazione di circa 100 mila posti di lavoro, soprattutto nei settori di progettazione e installazione
Rivolgersi a personale esperto permetterà di individuare la soluzione più adeguata
Smaltimento dell’amianto: le procedure
istituita dalla normativa (D.M. 6 settembre 1994) la figura del Responsabile per l'amianto, che ha il compito di informare sulla sua presenza i soggetti interessati, individuare le eventuali cause di pericolo e regolamentare tutti i processi di intervento sui materiali a rischio.
Le tecniche di intervento possono prevedere provvedimenti di restauro dei materiali o provvedimenti di bonifica. Il restauro è indicato preferibilmente per rivestimenti di tubi e caldaie o per materiali di tipo cementizio che presentino danni circoscritti ad una superficie
non superiore al 10 % del totale. I provvedimenti di bonifica si realizzano con diverse modalità. Rimozione: è il procedimento più diffuso perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione ed ogni necessità di attuare specifiche cautele per le attività che si svolgono nell'edificio. In
genere richiede l'applicazione di un nuovo materiale, in sostituzione dell'amianto rimosso. Incapsulamento: consiste nel trattamento dell'amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che (a seconda del tipo di prodotto usato) tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripri-
stinare l'aderenza al supporto e costituire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Non richiede la successiva applicazione di un prodotto sostitutivo e non produce rifiuti tossici. E' il trattamento di elezione per i materiali poco friabili di tipo cementizio. La permanenza nell'edificio del materiale di amianto e richiede di mantenere un programma di controllo e manutenzione. Confinamento: consiste nell'installazione di una barriera a tenuta che separi l'amianto dalle aree occupate dell'edificio. Se non viene associato ad un trattamento incapsulante, il rilascio di fibre continua all'interno del confinamento. Rispetto all'incapsulamento, presenta il vantaggio di realizzare una barriera resistente agli urti. E' indicato nel caso di materiali facilmente accessibili, in particolare per bonifica di aree circoscritte (ad es. una colonna). Non indicato quando sia necessario accedere frequentemente nello spazio confinato. Occorre sempre un programma di controllo e manutenzione, in quanto l'amianto rimane nell'edificio; inoltre la barriera installata per il confinamento deve essere mantenuta in buone condizioni.
Cultura&Spettacoli Concerto del duo Sanna-Ciminiello al “Monteverdi”
Lunedì 25 febbraio alle ore 21, al Teatro Monteverdi ha luogo l’appuntamento musicale dal titolo “Prospettive sonore del Ventunesimo secolo: concerto del duo Sanna-Ciminiello”. E’ prevista l’esecuzione di composizioni di
Garuti, Cage, Sanna e Manfrin. Nel pomeriggio è altresì previsto il seminario tenuto da Michele Sanna sul tema “Variations II” di John Cage. Per informazioni contattare la Facoltà di Musicologia: 0372-33925.
Il musicista brasiliano propone lunedì sera un programma decisamente variegato
Il violoncello di Antonio Meneses al Ponchielli
Una sera col geniale coreografo Ezralow
Un altro gradito ritorno al Teatro Ponchielli nell’ambito della rassegna “La danza”. Domenica 24 febbraio alle ore 20.30, dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani, torna il geniale coreografo statunitense Daniel Ezralow con “Open”, la sua nuova proposta teatrale, scritta dallo stesso Ezralow ed Arabella Holzbog. L’arte coreografica di Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Teatro, cinema, televisione, musica, moda, sport, pubblicità: non c’è interpretazione dell’arte del movimento, e in generale della comunicazione visiva, che non sia stata sperimentata da Ezralow e dal suo straordinario talento. Parte da qui il suo nuovo spettacolo, un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create, nel corso della sua lunga carriera, ed oggi reinterpretate per il palcoscenico utilizzando come colonna sonora indimenticabili melodie di celebri brani di musica classica. Brevi quadri e fulminanti vignette terranno il pubblico in uno stato di eccitante attesa e meravigliata sorpresa, che faranno dello show un’inarrestabile ed esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Il vocabolario espressivo di Ezralow sarà, come sempre, provocatorio e con l’intento di interrogarsi continuamente sul concetto di danza e umanità. Un cast di otto danzatori e danzatrici della sua compagnia americana, la Deconstruction Dance, con talenti e stili differenti, trasporteranno il pubblico in una nuova dimensione
L
di Federica Ermete
unedì 25 febbraio alle ore 20.30, nell’ambito della stagione concertistica, il Teatro Ponchielli ospita, per la prima volta, il violoncellista Antonio Meneses. Un paio di omaggi al repertorio romantico e tardo ottocentesco, un tocco di contemporaneità e un doveroso tributo alla propria terra. Ecco riassunto, in poche parole, il bellissimo e variegato programma che il musicista brasiliano propone al pubblico cremonese nel suo primo concerto al Ponchielli. La serata viene aperta e chiusa con l’esecuzione di due cavalli di battaglia dei più grandi violoncellisti: l’Adagio e l’Allegro in la bemolle maggiore op. 70 di Roberto Schumann e la Sonata per violoncello e pianoforte in la maggiore di Cèsar Frank, autore di rara – se non rarissima – esecuzione. Nel mezzo un doveroso omaggio al Brasile, terra natia di Meneses, con una sele-
Il violoncellista Antonio Meneses
zione tratta da Bachianas Brasileiras n. 2 (Prelúdio: O Canto do capadocio - Ária: O Canto da nossa terra - Tocata: O Trenzinho do caipira), che tanta popolarità hanno dato a Heitor Villa – Lobos, compositore carioca in grado di unire il clas-
sicismo e le forme bachiane con la variopinta musicalità della sua terra. Per concludere, un’assoluta novità per l’Italia con la prima esecuzione della Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte dello svizzero Fabian Müller, uno dei più stimati compo-
IN SCENA
“Il gigante dei sogni” domenica a Orzinuovi
Domenica alle ore 16, presso l’Auditorium Aldo Moro di Orzinuovi, il Teatro del Viale propone un nuovo appuntamento per i più piccoli della rassegna “Merenda a teatro”. La Compagnia Panvil presenta “Il gigante dei sogni” di e con Marco Pernici. “Buona notte!”. Queste parole suonano da sempre stonate alle orecchie dei bambini che hanno con il sonno un approccio timoroso, perché la notte arriva al buio, è silenziosa ed è popolata da mostri spaventosi. Contro la paura della notte, esiste però un efficace rimedio:
l’Omone del sonno che ogni notte, carico di strumenti musicali, passa di cameretta in cameretta a suonare la ninna nanna a tutti i bambini del mondo. Per l’Omone del sonno, però, si avvicina la pensione; urge trovare un valido sostituto... Questo incarico viene affidato a un buffo personaggio che, dopo molte peripezie, tra gustose gag, danze canzoni e stonature, conquisterà la fiducia dell’Omone del sonno. Al termine, in collaborazione con “Lekkerland Sdc Trade” di Orzinuovi, merenda per tutti.
sitori viventi, nato cellista e che al suo strumento d’elezione ha voluto dedicare la maggior parte delle sue composizioni, sia da camera che sinfoniche. Durante la serata, Antonio Meneses viene accompagnato dalla pianista Olga Zadorozhniuk. Apparso in tutte le capitali musicali d’Europa, delle Americhe e dell’Asia, Antonio Meneses si è esibito con molte delle principali orchestre mondiali; tra i direttori d’orchestra con cui ha collaborato si citano: Herbert von Karajan, Riccardo Muti, Mariss Jansons, Claudio Abbado, Andre Previn, Andrew Davis, Semyon Bychkov, Herbert Blomstedt, Gerd Albrecht, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Neeme Järvi, Mstislav Rostropovitch, Vladimir Spivakov, Riccardo Chailly e Andrey Boreyko. Meneses è anche ospite regolare di numerosi festival musicali. Attivo musicista da camera, Antonio Meneses ha collaborato con il Quartetto Emerson, il Quartetto Vermeer e con pianisti quali Menahem Pressler e Gérard Wyss.
Cultura&Spettacoli
Venerdì 22 Febbraio 2013
APPUNTAMENTO
Incontro in Palazzo comunale con il frate francescano Ibrahim Faltas
Insolito ed eccezionale incontro pubblico venerdì 1° marzo alle ore 21 presso la sala dei Ricevimenti in Palazzo comunale a Crema, con il frate francescano Ibrahim Faltas della Custodia di Terrasanta. Invitato dal parroco del Duomo don Emilio Lingiardi, padre Ibrahim presenta il suo libro “Dall’assedio della Natività all’assedio della città” – Betlemme 2002-2012. L’autore vive a Gerusalemme, è stato vice parroco di Betlemme, responsabile della Basilica della Natività di Betlemme e parroco di Gerusalemme. Nel 2002 fa da media-
tore tra gli israeliani e i palestinesi durante l’assedio della Basilica della Natività a Betlemme. Ha scritto numerosi interventi in diversi testi letterari, giornalistici sul tema del conflitto mediorientale e sul dialogo di pace. Il libro che verrà presentato – ricco di splendide immagini di rilevanza storica – è una raccolta di testimonianze e una sorta di diario di dieci anni di incomprensioni e di guerre ma anche di grande generosità e di appelli alla pace che hanno caratterizzato il lembo di terra che vide la predicazione, la morte e la resurrezio-
ne di Cristo. Dice padre Ibrahim: «L’assedio di Betlemme fu forse la più grande prova che la Custodia di Terra Santa, nel corso della sua storia, si trovò ad affrontare, poiché più che mai in quei giorni bisognava rendere testimonianza visibile del messaggio di San Francesco». La presenza a Crema di uno dei testimoni diretti e uno dei diretti protagonisti del dramma israelo-palestinese, è una occasione irripetibile per cogliere dal vivo una pagina importante della storia più drammatica di questo inizio di XXI secolo.
Risate domenica sera al San Domenico
I
In scena lo spettacolo “La cena dei cretini” con il duo comico Zuzzurro e Gaspare l duo comico composto da Zuzzurro e Gaspare è protagonista domenica alle ore 21 a Crema al teatro San Domenico per la stagione di prosa con lo spettacolo “La cena dei cretini” di Francio Veber per la regia di Andrea Brambilla. Scritti negli anni Novanta è una delle commedie più famose al mondo, tradotta anche per il cinema in due versioni, una dallo stesso Veber e poi da Jay Roach col titolo “A cena con un cretino”. Un gruppo di amici si riunisce regolarmente con l’impegno ogni volta di invitare uno stupido
con cui divertirsi a riderne sadicamente. Ma capita che una volta il “cretino” di turno si trasformi da vittima in carnefice, mettendo in crisi tutti i commensali. Esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un grande divertimento collettivo per le situazioni paradossali che i protagonisti sono costretti a vivere. «La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità: si ride e si riflette senza accorgersene». Tiziano Guerini
Un momento dello spettacolo
A maggio “Crema del pensiero” Decretati i due vincitori che si occuperà di “Non rubare” del concorso di scrittura
Conferenza stampa lo scorso giovedì in Palazzo comunale per la presentazione da parte del comitato organizzatore e alla presenza del sindaco, della ottava edizione del Festival della filosofia “Crema del pensiero” che si terrà nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 del prossimo mese di maggio. Dedicata ogni anno alla discussione del Decalogo, l’edizione 2013 si occuperà del settimo comandamento “Non rubare” e vedrà la partecipazione di illustri personalità della cultura, del diritto e dell’informazione. Il comitato organizzatore ha anche deciso di dedicare in modo importante l’edizione di quest’anno al Cardinal Carlo Maria Martini, recentemente scomparso, per il suo impegno a favore del dialogo multiculturale e interreligioso. Questi gli
invitati che hanno già dato la loro disponibilità: venerdì sera l’inaugurazione del festival con la partecipazione del giornalista e scrittore Gian Antonio Stella; sabato mattina dibattito sul tema con il magistrato Pier Camillo Davigo e il giornalista Piero Colaprico; il pomeriggio, dopo il consueto spettacolo delle associazioni della disabilità, il critico cinematografico Fabio Canessa, presenterà e commenterà una serie di filmati sul tema; alla sera lectio magistralis del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti. Domenica mattina l’intervento del filosofo Emanuele Severino, nel pomeriggio il dibattito fra Giulio Giorello e il teologo padre Giacomo Costa, cui seguirà la comunicazione conclusiva del filosofo Giovanni Reale.
Sabato 23
domenica 24
Sabato 23
10.55 aprirai. Attualità 11.05 che tempo fa 11.10 la clifornia. doc 12.00 la prova del cuoco.att 13.30 Tg1/telegiornale 14.00 easy driver. Attualità 14.30 le amiche del sabato.att 17.00 tg1/che tempo fà 17.15 a sua immagine. att 17.45 passaggio a nord-ovest 18.50 l'eredità. Game show 20.00 tg1 telegiornale 20.35 affari tuoi. Game show 21.10 i migliori anni. Varietà 24.00 s'è fatta notte. Attualità
06.30 unomattina. Varietà 10.05 mixitalia. attualità 10.30 a sua immagine. Att 10.55 santa messa 12.00 recita dell'angelus 12.20 linea verde. attualità 13.30 tg1 telegiornale 14.00 domenica in - arena. Att 16.30 tg1 telegiornale 16.35 domenica in così è la vita 18.50 l'eredità. Game 20.00 tg1 telegiornale 20.40 affari tuoi. Game show 21.30 TUTTA LA MUSICA DEL CUORE. Fic 23.25 speciale tg1. attualità
10.05 DONNAVVENTURA. Att 10.50 ricette di famiglia. att 11.30 tg 4/meteo/notizie/traffico 12.00 un detective in corsia. tf 12.55 la signora in giallo. tf 14.00 tg4 telegiornale 14.45 lo sportello di forum.Att 15.30 poirot. film 17.00 detective monk. tf 18.00 pianeta mare. Att 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 tempesta d'amore. Soap 20.40 walker texas ranger. tf 21.30 face/off. film 00.15 life. telefilm
10.20 aprirai. Attualità 10.30 SULLA VIA DI DAMASCO. Att 11.00 mezzogiorno in famiglia 13.00 tg2 giorno / dribBling 14.00 il dolce profumo del male. f 15.35 nora robert's. film 17.10 sereno variabile. Attualità 18.05 90°minuto. Sport 19.30 invincibili angeli. telefilm 20.30 tg2 notizie 21.05 castle. Telefilm 22.35 tg2 notizie 22.50 sabato sprint. Sport 23.45 tg2 dossier 0.30 tg2 storie. Attualità
06.30 09.25 10.10 10.50 11.30 13.00 13.45 15.40 17.10 18.10 19.35 20.30 21.00 21.45 22.35
real school. Att alien surf girls. Tf ragazzi c'è voyager.Var a come avventura. Att mezzogiorno in famiglia tg2 giorno/meteo/motori quelli che spettano. Var quelli che. Varietà stadio sprint. Sport 90°minuto. sport il puma. Telefilm tg2 notizie ncis. Telefilm elementary. Telefilm la domenica sportiva
07.05 09.25 10.10 11.00 11.30 12.00 14.00 14.55 16.30 17.15 19.00 20.10 21.30 23.30 23.50
11.05 11.30 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 14.30 15.05 18.00 19.00 20.00 21.30 23.40
tgr mediterraneo. Att tgr regioneuropa. att TG3 Sport - Meteo / TGR telecamere. attualità rai educational passepartout. att tg3/regione/meteo miniritratti. Attualità alle falde del kilimangiaro. doc per un pugno di libri. Quiz tg3/regione/meteo blob/che tempo f presa diretta. Attualità sostiene bollani. varietà
la grande vallata. Tf doc martin.Telefilm l'ispettore derrick. tf tgr bellitalia tgr prodotto italia.att TG3 Sport - Meteo / TGR tg regione/meteo tv talk. Attualità squadra speciale vienna. tf himalaya. film tg3/regione/meteo che tempo fa. Attualità fatal agents. film tg3/tg regione amore criminale. Att
rete 4
non aver paura”, storia vera e commovente. Ervas si è complimentato per l’alta qualità dei testi in gara, che hanno reso particolarmente difficile stabilire i vincitori. Alla fine la scelta è stata operata soprattutto sulla base della freschezza e trasparenza degli elaborati. Quattro gli altri finalisti: per i ragazzi delle medie, sono stati selezionati i cremaschi Francesco Marchesetti con “Newcastle ouverture” e Angelica Lucchetta con “Le passioni”; per i liceali, invece, Camilla Marudi con “Io spero davvero con tutto il cuore” e Valentina Cipriani con “Quello che ci salva”, entrambe lodigiane.
Beatrice Bianchi, con “La mia passione” (sezione Under 14) e Greta Colombani con “Un’onda impossibile da domare” (sezione Scrittori in erba) sono i nomi delle due vincitrici della III edizione del concorso letterario indetto dal Franco Agostino Teatro Festival, in collaborazione con il Comitato Soci Coop di Crema. La premiazione ha avuto luogo lunedì 18 febbraio nel corso della serata organizzata dal Caffè Letterario di Crema, nel teatro San Domenico. A proclamare i vincitori è stato il presidente della giuria del concorso, lo scrittore Fulvio Ervas, autore del grande successo “Se ti abbraccio
06.00 prima pagina 07.55 traffico/METEO 08.00 tg5 mattina 09.05 zoo doctor. Telefilm 11.00 forum. Attualità 13.00 tg5 telegiornale/meteo 5 13.40 cougar town. Telefilm 14.10 amici. Talent 16.00 verissimo. Attualità 18.50 avanti un altro. Game canale 5 20.00 Tg 5 telegiornale - meteo 5 20.40 striscia la notizia. Varietà 21.10 italia's got talent. talent 24.00 x-style. Attualità 00.30 tg5 notte/meteo5 06.15 07.00 07.20 11.00 12.25 13.00 13.40 16.00 17.50 italia 1 18.30 19.00 19.30 21.10 23.25 01.05
champs 12. telenovela i'm the band. Sitcom Cartoni animati robin hood. Telefilm studio aperto - meteo sport mediaset. sport batman. film samurai girl. Film MAGAZINE CHAMPIONS L. Att studio aperto/meteo la vita secondo jim. sit un allenatore in palla. f asterix alle olimpiadi. f torque. film sport mediaset
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Terzo appuntamento di “Cult music review”
Sabato sera, a partire dalle ore 22, terzo appuntamento della rassegna “Cult music review” proposta da “Alice nella città”, nella sua sede di Castelleone in via Cappi. Ospiti i “Thrak” progetto per la definizione e la diffusione del concetto di “nuova musica colta”. La formazione interpreta parte del repertorio dei King Crimson, band che dal 1969 ad oggi – nelle sue varie incarnazioni – ha saputo reinventare e influenzare il linguaggio del rock e della musica in generale. “Thrak” è un progetto dichiaratamente interpretativo, originariamente ideato da Gian Carlo Dossena e Filippo Guerini, che parte da un repertorio che non si esita a definire classico, per ridisegnare un’orchestrazione personale.
“Il paziente” sabato sul palco del Galilei
Al teatro-auditorium G. Galilei di Romanengo, sabato sera alle ore 21.15 viene rappresento “Il paziente” di Madame Rebinè con Andrea Brunetto, Massimo Pederzoli, Alessio Pollutri. L’ospedale, la malattia, la cura, forse la morte e tutto attorno al vecchio Claude, nel piccolo ospedale, ruotano medici ed infermieri e tanti drammi personali. Il grande tema della morte in un universo surreale con personaggi grotteschi e divertenti che donano emozioni e sfumano in sorrisi. Uno spettacolo in cui il circo, la danza, la musica ed il teatro si mescolano attorno al tema fondamentale affrontandolo con un’ironia e poesia davvero unici. Ancora una volta il “Galilei” tiene fede alla sua vocazione e fama di teatro creativo e sperimentale.
domenica 24 08.35 09.20 10.00 11.00 11.30 12.00 13.00 14.00 14.40 15.25 18.55 19.35 21.30 23.45 02.05
pianeta dinosauri.doc slow tour. Att santa messa le storie di viaggio a...Att tg 4 telegiornale pianeta mare. Attualità donnavventura. Attualità tg4 Telegiornale - meteo 4 slow tour. Att callas e onassis. film tg4 Telegiornale - meteo 4 il comandante florent.Tf nella morsa del ragno. f ipotesi di complotto. f tg4 night news
07.55 traffico - meteo 5 08.00 tg5 mattina 08.50 le frontiere dello spirito. attualità 10.00 belli dentro. Sitcom 10.55 yellowstone. Doc 12.00 melaverde. att 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 l'arca di noè. Varietà 14.00 domenica live. varietà 18.50 avanti un altro. Game show 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.40 striscia la domenica.Var 21.30 montecristo. film 23.50 in viaggio con papà. film 07.00 i'm the band. Sitcom 07.50 cartoni animati 10.35 due gemelle per un papà. f 12.25 studio aperto - meteo 14.00 gran premio d'australia 15.45 fuori giri. sport 16.40 madeline. film 18.30 studio aperto 19.00 così fan tutte. sitcom 19.35 quel pazzo venerdì. Film 21.25 le iene show. Varietà 00.25 californication. Telefilm 01.30 sport mediaset 01.55 studio aperto 02.25 un corpo da reato. film
Sabato 23
la 7
domenica 24
06.00 tg la7 07.00 omnibus. Attualità 09.55 coffee break. Attualità 11.00 tg la7 - meteo 11.05 BOOKSTORE. Attualità 11.45 4 donne e un funerale. Tf 13.30 tg la7 14.05 tg la7 cronache. Att 14.45 i magnifici sette cavalcano ancora. film 16.10 the district. telefilm 17.55 6 nazioni. Rugby 20.00 tg la7 20.30 in onda. Attualità 22.55 l'incarico. film
06.00 07.00 09.55 11.05 12.00 12.30 13.30 14.05 14.45 16.15 18.00 20.00 20.30 21.35 00.20
07.30 Le nostre regioni 07.30 Studio 1 Dipiù: moda 12.00 Studio 1 Dipiù: moda uomo 20.00 transport 20.30 Rubrica religiosa: Il giorno del Signore 21.00 Io e Margherita. Sitcom 21.15 Studio 1 Dipiù: in forma 23.00 La partita di Hugony 00.00 Viaggio sentimentale nell’ Italia dei desideri Vittorio Sgarbi ci porta a conoscere le nostre città e a scoprire le bellezze artistiche
07.00 Transport 07.30 Studio 1 Dipiù 09.30 Parc Fermé. Talk show 10.00 Nevesport. Magazine sport 11.00 S. Messa in diretta dal duomo di cremona 12.00 Le nostre regioni 12.30 rubrica religiosa Il giorno del Signore 18.15 Sidigas Avellino - Vanoli Cremona 20.00 Studio 1 Dipiù: moda 21.40 A tambur battente 23.00 Vanoli Cremona- Sutor Montegranaro
tg la 7 - meteo - oroscopo omnibus. Attualità coffee break. Attualità fuori gusto. Varietà in cucina con vissani. Att i menù di benedetta tg la7 TG LA7 cronache. Att piange...il telefono. Film the district. telefilm l'ispettore barnaby.Tel tg la7 in onda. Attualità il cacciatore di ex. Film ipotesi di reato. film
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punto di vista
Malvezzi pensi prima di tutto alle contraddizioni nel Pdl Egregio direttore, finalmente sta per finire questa orribile campagna elettorale, nella quale la crisi della politica sta producendo di tutto: dal ritorno di B., al successo del comico Grillo, alla Lega che si rimette con il Pdl dopo i tanti mai più di Salvini & C. In questo marasma dove nessuno pare riflettere prima di parlare, prego il ciellino Malvezzi di astenersi dal criticare Umberto Ambrosoli: primo per il rispetto che si deve alla sua storia personale, secondo perché non è un dinosauro della politica e, a differenza di altri, si è lasciato scegliere con le primarie, terzo perché chi, nonostante tutto, sostiene di credere ancora in Formigoni non si deve permettere nessuna critica. Mi chiedo con quale coraggio si scelga di rimanere legati a chi, nella sua veste di memores domini e dopo aver fatto voto di povertà e castità ha mostrato al mondo di disprezzare l’umiltà e di adorare la bella vita, i viaggi da nababbo, gli abiti costosi insomma, mammona invece di Cristo. Il 13 gennaio la stampa pubblicava una dichiarazione del sig. Mirri: «Ho stima per il coraggio di Formigoni e Mauro di gettarsi nella mischia per perseguire il bene comune». Ma quale bene comune? Dopo 17 anni di potere assoluto sulla Lombardia, le inchieste stanno facendo emergere verità imbarazzanti dove un manipolo di amici dell’ex “Governatore narciso” e di imprenditori vicini come lui a CL sono riusciti in questi anni a costruirsi enormi ricchezze. Un movimento, quello di CL, che non ha nulla di religioso ma molto di utilitaristico, che ha mischiato con disinvoltura Chiesa ed affari e per questo chiedo che il sig. Malvezzi, prima di criticare gli altri e le loro alleanze, inizi a rimuovere le contraddizioni che proliferano in casa loro. Rosa Maria Marchesi Cremona ***
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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Venerdì 22 Febbraio 2013
auspicio
Confido che Ambrosoli rilanci il Porto di Cremona Signor direttore, dopo averlo ascoltato, confido che Ambrosoli, anche se non lo ha esplicitamente dichiarato, rilancera il Porto di Cremona. Lo deduco da una parte dalla sua contrarietà a nuove autostrade in Lombardia e dall’altra dai suoi continui richiami al buonsenso e al rispetto delle regole. Ricordo che quando anni fa chiesi al Prof. Treu, allora ministro dei Trasporti di trovare finalmente la maniera di sviluppare la navigazione fluviale, semplicemente mi rispose: «Basterebbe far rispettare il Codice della strada!». Evidentemente si riferiva al fenomeno del “Tir selvaggio” che, se adeguatamente contrastato col forzoso rispetto delle regole, buona parte delle merci, soprattutto pericolose, sarebbe stata gioco forza dirottata sul trasporto fluviale. Ma tale battaglia di legalità è ancora tutta da fare, se la Polizia Stradale ci avverte che ormai un Tir su tre è fuori legge! Infine, confido sul buonsenso di
Lettere & Opinioni
Appartamento in affitto è il diritto di prelazione Buongiorno avvocato, abito in un appartamento in affitto con un contratto di 4 anni + 4 e vorrei sapere se il proprietario di casa può vendere l’appartamento a terzi e se in tal caso posso avere diritto di prelazione. Luigi *** Il suo tipo di contratto di locazione ad uso abitativo è definito a canone libero e prevede una durata minima di 8 anni, ossia quattro anni più quattro anni di rinnovo automatico. La vendita del bene già locato comporta anche la cessione del contratto di locazione. Ne deriva che il nuovo acquirente si sostituisce al vecchio proprietario venditore, senza necessità di consenso da parte dell’inquilino. Di conseguenza, quest’ultimo è tenuto a pagare i canoni d’affitto all’acquirente nuovo proprietario, a decorrere dalla data in cui riceve la comunicazione della vendita dell’immobile. Nel caso in cui la vendita avvenga alla scadenza del primo quadriennio di contratto, il proprietario deve dare disdetta
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* con raccomandata a/r almeno sei mesi prima della scadenza. Detta disdetta deve essere motivata con l’intenzione di vendere l’immobile a terzi, in mancanza della proprietà di altri immobili ad uso abitativo, oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tale ipotesi, all’inquilino è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli artt. 38 e 39 della Legge 27 luglio 1978 n. 392. Ciò significa che il proprietario è tenuto a notificare ufficialmente all’inquilino la sua volontà di vendere l’immobile, comunicandogli il prezzo preteso,
Ambrosoli in ordine alla urgente rimodulazione dei fondi per le vie navigabili dell’Expo, cancellando l’inutilmente scenografico e non navigabile “canaletto” di collegamento fra Naviglio grande e canale Villoresi, ridestinando queste risorse (77 milioni di Euro) sufficienti per ripristinare la piena navigabilità a corrente libera del Po fra Porto di Cremona e Mantova, foce Mincio. Giorgio Albera Cremona ***
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posizione di sel
I lavoratori devono partecipare con il voto agli accordi sindacali Caro direttore, la nostra Costituzione costruisce tutta la vita civica e civile del nostro Paese, fondendo democrazia e lavoro, riconosce in essi gli strumenti che garantiscono a tutti noi la qualifica di persone libere e cittadini con il diritto di partecipare alla vita pubblica con il voto. Tuttavia nulla garantisce alle lavoratrici e ai lavoratori di poter intervenire sulle decisioni che regolano la loro vita e la loro condizione di donne e uomini sul luogo di lavoro. Una privazione che diventa ancor più pesante nel corso di una crisi economica che difficilmente può essere superata senza la partecipazione democratica dei lavoratori. E’ importante e urgente, per motivi concreti oltre che per affermare un valore costituzionale, il varo di una legge sulla rappresentanza sindacale che garantisca alle lavoratrici e ai lavoratori di poter giudicare
le modalità della vendita e i tempi di pagamento. Qualora l’inquilino, entro sessanta giorni, non dovesse aderire all’offerta, il proprietario potrà vendere a terzi l’immobile, ma potrà farlo solamente rispettando le medesime condizioni che ha offerto all’inquilino. Il diritto di prelazione dell’inquilino, tuttavia, non opera nel caso di scadenza finale del contratto. Inoltre, il beneficio della prelazione non si applica nemmeno alle vendite in blocco, ossia a quelle vendite che hanno ad oggetto tutto lo stabile. Altra ipotesi in cui all’inquilino non spetta il diritto di prelazione, si ha
con il voto gli accordi e i contratti che li riguardano e abrogare l’articolo 8 della legge 148/2011 che ostacola l’esercizio di questo diritto. E’ un impegno che ho assunto candidandomi alle elezioni parlamentari e che ho riaffermato simbolicamente con la mia partecipazione a Milano, a fianco di Nichi Vendola, all’assemblea regionale della Fiom. Franco Bordo Candidato alla Camera dei deputati per Sinistra Ecologia Libertà ***
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legge elettorale
Non ci resta che sperare di modificare il “Porcellum” Egregio direttore, il “Porcellum” da nove anni disciplina l’elezione dei membri di Camera e Senato. Si tratta della legge elettorale più fasulla e criticata dal giorno della sua promulgazione e a nulla sono valsi, in questi anni, i reiterati appelli del Capo dello Stato Giorgio Napolitano alle forze politiche per riformarla. Nella sostanza si tratta di un sistema proporzionale che prevede liste bloccate, per cui i cittadini non scelgono i loro rappresentati, ma sono dei semplici spettatori che si devono adeguare alla volontà delle segreterie dei partiti. Nelle prossime elezioni alla Camera ogni coalizione dovrà ottenere almeno il 10% dei voti nazionali, mentre per le liste non collegate la soglia minima viene ridotta al 4%. Per esemplificare se una coalizione, ad esempio quella guidata dal premier uscente Mario Monti, non riuscisse ad ottenere il 10%
quando il proprietario è comproprietario dell’immobile a titolo di comunione ereditaria. In tal caso, infatti, il diritto di prelazione accordato ai coeredi prevale su quello dell’inquilino. Ugualmente dicasi se il proprietario vende l’immobile al coniuge o ai parenti entro il secondo grado. Nel caso in cui il proprietario non rispetti il diritto di prelazione dell’inquilino e dunque venda l’immobile a terzi, senza prima comunicare all’inquilino la sua intenzione di vendere, l’inquilino per legge gode di tutela di natura reale. In particolare potrà, entro sei mesi dalla trascrizione del contratto di trasferimento dell’immobile, esercitare il diritto di riscatto dell’immobile stesso. *Avvocato Stabilito emiliacodignola@libero.it
dei voti nazionali alla Camera, le tre liste collegate componenti la coalizione per avere loro rappresentanti in aula dovrebbero almeno ottenere il 4%. Diversamente resterebbero fuori. Mentre se il 10% fosse centrato, alle liste basterebbe loro anche il 2%. La situazione ottimale, dunque, per una lista o una coalizione sarebbe quella di risultare vincente, non solo alla Camera (anche con la sola maggioranza relativa) ma in ogni singola regione. Ma ciò, stando agli ultimi sondaggi noti, appare molto difficile. E così, ad esempio, se la coalizione più votata alla Camera vincesse in tutte le regioni ma non in Lombardia, perderebbe 27 seggi di premio conquistandone solo 7 e fermandosi così a 151, tre meno della soglia di maggioranza prevista. E quindi si introdurrebbe una palese ingovernabilità, difficile da superare visto che il partito di Grillo, che a mio sommesso avviso supererà il 27% dei voti, non è disposto ad alleanze ne alla Camera ne al Senato, per cui nel breve volgere di qualche mese si tornerebbe inevitabilmente alle urne, dopo la sospirata modifica del Porcellum, che ha bloccato con la sua illiberalità democratica il “bel paese” per circa 10 anni. Elia Sciacca Cremona ***
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trasporto pubblico
Oggi si deve puntare su politiche della mobilità diverse e innovative Egregio direttore, il sistema del trasporto pubblico locale lombardo è molto complesso e nono-
stante la qualità del servizio sia migliore rispetto al resto del Paese, i livelli di soddisfazione degli utenti non sono ancora all’altezza delle efficienze e dell’economia regionale. Negli ultimi anni qualche miglioramento c’è stato, ma la situazione è ancora lontana dagli standard europei con cui Regione Lombardia dovrebbe confrontarsi. Anzi, considerato che negli ultimi anni con le leggi di stabilità è stato effettuato un sostanzioso taglio dei trasferimenti per i trasporti regionali, vi è il concreto rischio che si possa perfino retrocedere rispetto ai risultati ottenuti sino ad ora. Per evitare che ciò accada, la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficienza del servizio e il miglioramento infrastrutturale sono condizioni essenziali per non essere costretti a ridurre in maniera “lineare” i servizi ai cittadini. Occorre oggi puntare su politiche della mobilità diverse e innovative perché si possono e si devono offrire ai cittadini dei servizi efficienti e delle infrastrutture di qualità, puntando su un trasporto su rotaia più efficiente, moderno e di qualità. Per centrare questo obiettivo, devono essere modificati in profondità gli assetti e le regole di funzionamento a favore dei cittadini lombardi, offrendo loro nuovi modelli di esercizio, una maggiore e migliore disponibilità di carrozze, un’adeguata accessibilità stradale alle stazioni e delle efficienti aree di interscambio tra mezzi di trasporto diversi. Per sensibilizzare la politica e i cittadini su un tema purtroppo poco approfondito e discusso in questa campagna elettorale, i ragazzi dell’Ubc lombardo in questi giorni hanno utilizzato capillarmente i trasporti pubblici locali lombardi raccogliendo le rimostranze, i reclami, i suggerimenti e le proposte dei viaggiatori al fine di evidenziare il punto di vista dei cittadini sulle principali criticità dei trasporti regionali. Giuseppe Trespidi Segretario provinciale Udc Cremona ***
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uisp nazionale
Noi appogiamo il nuovo Coni se sostiene il movimento di base Egregio direttore, ci congratuliamo con Giovanni Malagò e gli facciamo sinceri auguri di buon lavoro. Abbiamo sempre pensato che il sistema sportivo abbia bisogno di cambiamento e di riforme: apprezziamo la carica di rinnovamento che il nuovo presidente del Coni ha trasmesso sin dalle prime battute del suo mandato. Quale sarà la direzione del rinnovamento? Se sarà quella di un Coni al servizio di nuove politiche pubbliche per la diffusione dello sport tra i cittadini, saremo tra i sostenitori di questa impostazione. Allo stesso modo saremo convinti sostenitori di questo rinnovamento se il Coni saprà essere di sostegno al movimento sportivo di base e alle difficoltà che le società sportive del territorio stanno affrontando. Il nostro obiettivo è affermare il valore sociale dello sport: ci auguriamo che questa sia la spinta che verrà dal nuovo Coni. Filippo Fossati Presidente nazionale Uisp
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Agricoltura
Venerdì 22 Febbraio 2013
Lattiero-caseario, segnali di ripresa I
Secondo Antonio Piva le prospettive sono migliori rispetto allo sesso periodo dello scorso
• A cura di Libera Agricoltori •
l settore lattiero-caseario si avvia verso una radicale trasformazione, così sembrerebbe almeno stando alle ultime novità normative. Infatti il quadro normativo si è completato nelle ultime settimane, con le disposizioni legislati-
ve di Regione Lombardia relative al recepimento del ‘Pacchetto latte’ dell’Unione europea, che già in precedenza era approdato nel nostro Paese con il decreto del Ministero dell’agricoltura dello scorso 12 ottobre. Il tutto va nella direzione di favorire l’aggregazione del prodotto da parte degli allevatori, e di definire nel dettaglio le condizioni di cessione dello stesso all’industria. A definire il quadro legislativo ricordiamo poi l’approvazione dell’articolo 62 del ‘decreto sviluppo’, che detta tempi e condizioni certe per il pagamento; nonchè le norme in materia di etichettatura obbligatoria approvate in settimana dal Parlamento dell’Unione europea, con l’indicazione di origine sia per i prodotti di origine Ue che per quelli di provenienza extra Ue. Con queste novità normative, a poche settimane dall’inizio della trattativa sul prezzo, il presidente della Libera Agricoltori Antonio Piva ritiene che le premesse non siano male, e senz’altro migliori rispetto a quelle dello stesso periodo dello scorso anno. Il mercato dei lattiero-caseari si è mosso, ed ora appare attestato su un livello certamente più positivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il latte spot si mantiene da un po’ di tempo su buone posizioni, i consumi sono stabili e tendono a riprendere, e questo anche a livello internazionale. Dunque siamo fiduciosi per una ripresa a breve; e questa
Chiusura del Cra di Porcellasco, lo sgomento della Libera agricoltori Sgomento e disappunto tra i vertici della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi per la notizia uscita in settimana: il Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) di Porcellasco rischia la chiusura e il trasferimento definitivo in altra città. Le ricerche che si svolgono al Cra hanno eco internazionale e sono riportate sulle più prestigiose riviste del settore agrozootecnico. E nei convegni specializzati, sono spesso invitati i dieci ricercatori che lavorano al Centro. Il Cra di Porcellasco, è un ente autonomo di diritto pubblico sotto la vigilanza del ministero competente e, come tale, non gode di finanziamenti privati, ma alcuni progetti, come quello della robotizzazione nella mungitura, vengono finanziati dalla Regione Lombardia nell’ambito dei programmi di sviluppo. Sono numerosi gli scambi con l’estero ed è costante il contatto con università, non solo italiane, per un proficuo scambio di esperienza e di didattica. Che rientra nella filoso-
sensazione ci viene confermata dall’aumento della richiesta di latte da parte dell’industria di trasformazione del latte fresco. Tesi che vengono confortate anche dall’aumento dell’export: ad esempio, il Grana padano nel corso del 2012 ha avuto un incremento delle esportazioni del 7%. Dato che conferma il trend delle esportazioni, in crescita già da alcuni anni. Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio di tutela del Grana padano, è sulla stessa lunghezza d’onda. Egli sostiene che le quotazioni del formaggio siano mediamente buone: stiamo parlando di valori intorno a 6,7 – 6,8 euro al chilo per un prodotto di nove mesi di stagionatura. Che in assoluto sono discrete, anche se si paga lo scotto di avere avuto nell’ultima annata quotazioni decisamente superiori alla media, in particolare superiori del 15-17 per cento rispetto a quelle attuali. Le produzioni sono state piuttosto abbondanti nel primo semestre dell’anno scorso, mentre sono scese decisamente nella seconda metà dell’anno. Tuttavia l’annata si è conclusa con una produzione di formaggio superiore dell’1,5% rispetto all’anno prima. A gennaio 2013 le produzioni di forme sono scese del cinque per cento rispetto al gennaio 2012, che però aveva registrato a sua volta un più 10 per cento rispetto all’anno prima.
Baldrighi: buone le quotazioni del formaggio
fia del centro. Per chi opera nel settore, per gli studenti universitari e per gli esperti è un punto di riferimento e una garanzia di serietà, dove lavorano una decina di ricercatori ed intorno vi è una vasta area di ottanta ettari, che di questi tempi, vista l’espansione del Maristella, fanno gola a chi vuole investire e soprattutto consentono un notevole ricavo economico a chi vende. In questo caso, il “venditore” è il Cra nazionale, che alla fine dello scorso mese di gennaio ha deciso di mettere sul mercato gli immobili di Porcellasco e di trasferire il Cra cremonese a Lodi, dal quale già dipende dal punto di vista amministrativo. Secondo il piano elaborato da un docente del Politecnico di Milano, Lodi diventerà addirittura la capitale della ricerca agroalimentare italiana, con una struttura da cinquanta milioni di euro, trecento addetti e un centinaio di ricercatori e per realizzarlo, verranno usati i soldi ricavati dalle alienazioni di Porcellasco.
TiBre, partiranno a breve le operazioni di esproprio Bionenergy, si parla di energie rinnovabili L’ultimo consiglio di amministrazione dell’AutoCisa Spa ha affidato all’impresa ‘Pizzarotti & C.’ Spa l’aggiudicazione provvisoria dei lavori per il primo lotto (Fontevivo-Trecasali) della bretella autostradale TirrenoBrennero, poco meno di dieci chilometri di asfalto che si snoderanno dall’intersezione con l’autostrada della Cisa fino alla Bassa parmense, a sud del Po. Massimo Araldi, ex sindaco di Casalmaggiore che siede nel cda su delega del Gruppo Gavio, ha spiegato che secondo il bando si tratta di 400 milioni e rotti di lavori. Aggiungendo l’Iva, gli oneri per la sicurezza e per gli espropri, si arriva alla cifra stanziata di
513 milioni di euro, interamente finanziati da Autocisa. Ora si verificherà il possesso dei requisiti denunciati dalle prime due aziende classificate per arrivare poi all’affidamento definitivo. In seguito alla pubblicazione del bando sono arrivate nove offerte e l’apposita commissione ministeriale ha stilato la graduatoria. La buona notizia per AutoCisa è che l’offerta dimezza i tempi di esecuzione ipotizzati inizialmente in cinque anni. Ossia, ci vorranno due-tre anni per il primo lotto. Intanto partiranno le procedure per il secondo.E il secondo lotto è quello che, attraversando il Po nel territorio di Torricella del Pizzo-Gussola, porterà l’autostrada (84 chilometri fino a
Nogarole Rocca) in territorio casalasco. A giorni inizieranno le attività di esproprio secondo le modalità previste dal protocollo d’intesa con le associazioni agricole, approvato dalle superiori autorità. I cantieri saranno impiantati presumibilmente entro l’anno.
di gestione. Tenendo anche presente che un impianto di biogas è decisamente più oneroso rispetto ad uno fotovoltaico. Nel 2011, in Italia si è registrato un vero e proprio boom di impianti fotovoltaici installati, soprattutto in ambito agricolo. Alla fine di quell’anno i MWdi potenza allacciati alla rete erano 12.800 per una produzione totale di energia pari a 10.800GW. Per il biogas va detto invece che registra una produzione superiore di energia rispetto al fotovoltaico con un rapporto, mediamente, di 5 a 1. Intanto però l’introduzione del V° Conto energia, avvenuta alla fine di agosto dello scorso anno, ha in buona parte rivoluzionato il sistema delle tariffe incentivanti; e il plafond di 6 miliardi e 700 milioni di euro previsto, è ormai quasi del tutto esaurito.
Conto alla rovescia per l’edizione 2013 di Bioenergy Italy, il salone dedicato a biomasse e rinnovabili in programma a CremonaFiere da giovedì 28 febbraio a sabato 2 marzo. In passerella impianti fotovoltaici e di biogas: due modalità diverse di produrre energia rinnovabile, che nel mondo agrozootecnico non devono essere viste in concorrenza tra loro, bensì alternative se non complementari. Si tratta di un investimento che va valutato rispetto alla realtà aziendale. Prima di decidere quale tipo di impianto realizzare nella propria azienda, l’imprenditore agricolo deve stabilire, attraverso un progetto, quale può essere la scelta più opportuna per la sua attività; e da lì valutare l’investimento che intende affrontare, a cui consegue il relativo costo
I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO 2013 PRODOTTO
CREMONA
MILANO
MANTOVA
BOLOGNA (27 dicembre)
Tonn.
235-239
n.q.
n.q.
(fino) 256-259 buono m. n.q.
Tonn.
226-228
240-241
230-234
236-240
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn.
n.q.
507-510
495-500
497-505
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
Tonn.
220-224 226-231
n.q. 259-261
Fino a 65 243–248 Fino a 70 249–254
(p.spec. 62-64) n.q. (p.spec. 66-67) 256-258
FRUMENTO tenero buono mercantile GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
UNITA’ DI MISURA
Tonn.
Triticale 260-262 Sorgo 267-269
CEREALI MINORI CRUSCA Alla rinfusa FIENO Maggengo Agostano PAGLIA press. (rotoballe)
PRODOTTO
Sorgo nazionale 256-270
Tonn.
174–176
172–173
in sacchi 205-208
Tonn.
165–180 loietto: 165–180
141-151 145-150
Mag. 1° t. 140-145
Tonn.
85-95
80-92
Paglia di frum. casc. 45-50
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
UNITA’ DI MISURA
169-170
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MONTICHIARI
MANTOVA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,03-1,22 p.m 2,35-2,65
1,20-1,37
da macello 1,12-1,22
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,82-0,90 pm 1,95-2,10
0,80-1,00
0,95-1,05
VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo
kg.
pv 0,62-0,74 pm 1,60-1,80
0,60-0,75
0,79-0,89
kg.
pm 2,50-3,00
1,37-1,47
1,44-1,61
1,00-1,10
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 1,00-1,10
(da 46 a 55 kg) 0,80-1,10
(45-55 kg) 0,75-1,35
kg.
3,00-4,00
MONTICHIARI 3,85-4,00
3,05-3,60
(pregiate 70 kg) 3,56-4,50
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
BURRO pastorizzato
kg.
2,95
past. 2,60 centr. 3,30
2,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 5,05-5,20
5,05-5,20
n.q.
kg.
(piccante) 5,25-5,50
5,25-5,50
6,85-7,20
6,70-7,15
6,80-7,00
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 10,50-11,20
8,00-8,25
7,90-8,90
8,00-8,20
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 11,40-12,40
MANZE SCOTTONE 24 mesi VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60kg ) frisona VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
PRODOTTO
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
4,030
4,020
4,030
4,020
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,970
2,970
2,960
2,940
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,660
2,690
2,640
2,660
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,200
2,200
2,150
2,160
SUINI da macello
156 kg
1,533
n.q.
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,533
SUINI da macello
176 kg
1,593
n.q.
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,588
Oltre 176 kg
1,563
n.q.
n.q.
SUINI da macello
PRODOTTO
(da 11,49480 kg) 1,572
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi GRANA scelto stag. 9 mesi GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
kg.
kg.
n.q.
MODENA
Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500) p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15
Zangolato di creme X burrificaz. 2,00 -PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,50-9,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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Salute
Venerdì 22 Febbraio 2013
GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
La Psicologa Risponde... Gentilissima Dottoressa, a mia figlia, che frequenta la quinta elementare, è stato diagnosticato un Disturbo Specifico di Scrittura (Disortografia). Mi hanno riferito che la scuola dovrà stilare un Piano Didattico Personalizzato. Di cosa si tratta e come devo procedere? Grazie, Silvana. Gentile Silvana, il Piano Didattico Personalizzato (PDP) consiste in un documento previsto dalla Legge n.170 dell’Ottobre 2010 in materia di disturbi specifici di apprendimento e da successivi provvedimenti (DM 12 Luglio2012 e dalle allegate Linee Guida), che sanciscono la necessità da parte della scuola di garantire ed esplicitare, “nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi individualizzati e personalizzati,… con l’individuazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative” da
A cura della dottoressa Benedetta Pedroni psicologa esperta in psicopatologia dell'apprendimento
adottare (art.5, DM 7/2012). È importante considerare che un bambino con DSA è in grado di raggiungere gli stessi obbiettivi dei suoi coetanei, ma vi è la necessità che la scuola, partendo dalla sua unicità e specificità, metta in atto degli accorgimenti che gli consentano di essere nella stessa condizione dei suoi compagni, superando le difficoltà relate al disturbo. In questo modo si evita di far sperimentare al bambino esperienze frustranti in quanto, indipendentemente dall’impegno, non riesce ad eseguire il compito come i suoi compagni. Ciò non porterà all’eliminazione del disturbo, ma gli permetterà di vivere esperienze gratificanti e crescere negli apprendimenti come gli altri. All’interno del PDP si riportano le difficoltà, i punti di forza, gli stili di apprendimento, le strategie del bambino evidenziate dalla diagnosi e, sulla base del profilo emerso, vengono indicati quali strumenti compensativi,
misure dispensative, strategie metodologiche e didattiche, criteri e modalità di verifica e valutazione sono da adottare. È bene precisare che solo un esperto delle problematiche di apprendimento può stabilire quali siano gli strumenti compensativi (computer con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale; mappe concettuali e schemi ecc.) e dispensativi (dispensa dalla copiatura dalla lavagna; dalla scrittura in corsivo e stampato minuscolo; dalla trascrizione di compiti e appunti ecc.) più adatti a facilitare le attività didattiche e di studio di un alunno con DSA. Le consiglio pertanto Silvana, per la stesura del PDP, di chiedere agli insegnanti la disponibilità ad un incontro con gli specialisti che hanno stilato la diagnosi, a cui presenziare anche voi genitori, affinché si possano stabilire ed utilizzare in modo coerente tutti gli strumenti necessari.
STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa - Tel. 0372 429208 - mail: studioassociatocastelnuovo@gmail.com
Sophie Testa: «Serve un coordinamento territoriale per gestirle». Appuntamento il 1 marzo all’Ospedale
Patologie tromboemboliche, convegno S di Laura Bosio
erve un coordinamento territoriale per gestire al meglio le patologie tromboemboliche. Questo l'appello della dottoressa Sophie Testa, responsabile del Centro emostasi e trombosi dell'ospedale di Cremona, che per sensibilizzare il territorio ha promosso un convegno dal titolo «Le malattie emorragiche e tromboemboliche come modello di gestione per processi integrati», che si svolgerà venerdì primo marzo a Cremona presso l'aula magna dell'Ospedale. «L'idea è quella di affrontare due aspetti dell'emostasi: da un lato le trombosi, e dall'altro le malattie emorragiche. Sarà un momento di confronto sui momenti diagnostidi, sulla terapia e sulla prevenzione delle principali problematiche: dalla fibrillazione atriale alle emergenze emorragiche». Si tratta di tematiche che coinvolgono prima di tutto gli specialisti, in quanto «C'è la necessità di un elevato grado di specializzazione per affrontare questo tipo di patologie in mpodo corretto. Per
La dottoressa Spohie Testa
questo diventa fondamentale il pronto intervento, così come la pronta diagnosi, che sono possibili solo con l'intervento di uno specialista». E' quindi necessario, secondo la dottoressa Testa, impostare un percorso diagnostico e terapeutico che coinvolge l'ospedale ma anche la medicina territoriale (Asl, medici di base). «Ad esempio i casi di pazienti con sanguinamento cronico dall'infanzia, spesso vengono sottovalutati e non si arriva a una diagnosi, in quanto le piccole manifestazioni emorragiche non vengono prese in seria considerazione. Così come una fibrillazione atria-
le potrebbe, se non diagnosticata, portare a un'embolia». E' allora fondamentale, che dei medici di base abbiano un sospetto diagnostico, che li porti a prescrivere controlli più approfonditi. «Questo evita che le patologie peggiorino perché non trattate in modo corretto» continua la dottoressa Testa. «Un Centro emostasi e trombosi favorisce l'integrazione tra ospedale e territorio, soprattutto quando si lavora con una rete di telemedicina. Lo dimostrano anche i dati: mentre sul Cremonese il 2,1% della popolazione è anticoagulata, sul Cremasco risultano essere solo lo 0,8%, e questo dimostra che dove non è presente un centro diminuisce anche il numero delle diagnosi. Nel nostro centro seguiamo in questo modo cinquemila pazienti anticoagulati in una rete di telemedicina. L'informatizzazione ci permette di lavorare meglio per la cura, ma è impoetante che dal territorio e dai medici di base vi
sia la tempestività nell'indirizzare il paziente al centro specialistico, e questo vale per tutte le discipline mediche». D'altro canto il ritardo diagnostico porta con sè una molteplicità di rischi: dal decesso per shock emorragico nei casi di emorragie acute, a problemi legati all'anemia cronica nei casi di emorragia cronica. «Quando ci sono malattie congenite emorragiche può verificarsi un sanguinamento recedivante, che porta problemi alle articolazioni e deficit motori pesanti» spiega Testa. «La non cura della trombosi può causare embolia polmonare acuta o insufficienza respiratoria. Invece laz gestione adeguata delle terapie anticoagulanti porta a una forte riduzione dei rischi». Particolare attenzione anche all'arrivo, tra qualche mese, di nuovi farmaci anticoagulanti: «Bisogna utilizzare dei modelli gestionali ben definiti per i pazienti, in modo da evitare uno sbagliato utilizzo di tali farmaci».
Un momento di confronto sulla terapia e sulla prevenzione
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentile naturopata, so che fra le sue competenze c'è l'autostima ,la scoperta dei propri doni , della propria unicità. La domanda è: come tenere un amore senza farsi prendere dall'ansia e senza dominarlo per paura di perderlo? Grazie Quando arriva un nuovo amore e si vogliono evitare errori già fatti, bisogna imparare ad essere più spettatori, a osservare come si evolve la storia d'amore senza cercare di guidarla o, peggio ancora, gestirla. Bisogna imparare a contemplare la storia senza volerla cambiare. Forse può nascere la paura di perdere tutto se non si interviene a fare qualcosa, ma vivere ciò che accade è l'unico modo per dare ad essa una vera possibilità di diventare reale. Lo stress d'amore è il sintomo di un'ansia più ampia, di un modo di affrontare la vita. La soluzione non è cercare nel partner un atteggiamento materno, accondiscendente, ma andare oltre tutto questo cercando di evitare il controllo della situazione. Non dimenticarsi che quando si inizia un rapporto con un'altra persona non si devono tralasciare i propri interessi o i propri riferimenti, perchè servono a mantenere la propria solidità. Quando l'interesse per qualcosa diventa passione, questo aiuta a sciogliere l'ansia e a mantenere il contatto con sè stessi. Se sarà possibile condividerle bene, altrimenti Le porti avanti da sola/o. Gli spazi individuali sono necessari sia al singolo che alla coppia. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
SPORT
lo
Responsabile Fabio Varesi
MONDIALI DI SCI DI FONDO
La Bjørgen vince l’oro nella sprint
Prima giornata dei mondiali di Fiemme 2013 all’insegna del mito. Nella sprint femminile successo dell’immensa norvegese Marit Bjørgen, che ha così conquistato il suo 9° oro iridato a dieci anni esatti dal primo, conquistato proprio sulla pista del Lago di
Tesero. Argento alla svedese Ida Ingemarsdotter e bronzo all’altra norvegese Maiken Falla, In campo maschile ha vinto il russo Nikita Kriukov, davanti al norvegese Northug e al canadese Harvey. Gli italiani Pellegrino e Pasini sono stati eliminati in semifinale.
Milan, un ribaltone targato Allegri
SERIE A Dal disastro di inizio stagione alla notta magica di Champions: merito del tecnico Una bella favola inattesa. Dagli ultimi posti della classica ad inizio stagione, alla notte magica di Champions League contro il Barcellona, strabattuto per 2-0. Merito di questa escalation è di Massimiliano Allegri, bravo a subire in silenzio le critiche e a ribaltare una stagione iniziata malissimo. Il tutto con il materiale a disposizione, che dopo le cessioni eccellenti, a detta di tutti era di scarso valore. Non sappiamo se il Milan passerà il turno e se resisterà al Camp Nou, dove arriverà in Champions, ma sin da ora il bilancio è diventato più che positivo, anche
perché la squadra ha raggiunto il terzo posto in campionato, dopo un’incredibile rimonta. Ora i tifosi sognano un fantastico bis anche nel derby di domenica con l’Inter, sempre più a pezzi. Come è strano il calcio: solo tre mesi fa era tutto l’opposto, con i nerazzurri di Stramaccioni sugli scudi e Allegri nell’occhio del ciclone. In zona retrocessione, ultima chiamata per il Palermo sabato sera con il Genoa: in caso di nuova sconfitta, per i rosanero la retrocessione sarebbe quasi scontata, ma anche il pareggio potrebbe servire a poco.
25ª GIORNATA (24-2 h 15) Bologna-Fiorentina, Cagliari-Torino, InterMilan (h 20.45), Juventus-Siena, Lazio-Pescara (25-2 h 21), PalermoGenoa (24-2 h 20.45), Parma-Catania, Samp-doria-Chievo (h 12.30), Udinese-Napoli (25- 2 h 19). CLASSIFICA Juventus 55; Napoli 51, Milan, Lazio 44; Inter 43; Fiorentina 42; Catania 39; Roma 37; Udinese 36; Parma 32; Torino (-1) 31; Sampdoria (-1), Chievo 29; Cagliari, Atalanta (-2) 27; Bologna 26; Genoa 25; Siena (-6), Pescara 21; Palermo 19. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Due sfide importanti nella zona playoff
SERIE B
Due le sfide di maggiore interesse della 27ª giornata: Empoli-Padova e Verona-Varese. In palio punti pesanti per la zona playoff. 27ª GIORNATA (23-2 h 15) CesenaAscoli, Cittadella-Livorno, CrotoneSarri (Empoli) Ternana, Empoli-Padova, Juve Stabia-Grosseto (22-2 h 19), Modena-Brescia (h 18), Pro Vercelli-Bari, Spezia-Novara (22-2 h 21), Verona-Varese, Vicenza-Sassuolo, Virtus Lanciano-Reggina. CLASSIFICA Sassuolo 58; Livorno 51; Verona 47; Varese (-1) 43; Empoli (-1) 39; Modena (-2) 36; Juve Stabia, Padova 35; Brescia 34; Ascoli 33; Spezia (-1), Cittadella 32; Novara (-4), Cesena 31; Ternana, Crotone (-2), Virtus Lanciano 30; Reggina (-2) 29; Bari (-7) 26; Vicenza 25; Pro Vercelli 17; Grosseto (-6) 16.
Cremo, serve un colpo in trasferta
Il tecnico Allegri
LEGA PRO Per dare corpo alle speranze di risalita i grigiorossi devono vincere domenica a Treviso 24ª Giornata
cchio a non scivolare, visti i tempi. Domenica prossima a Treviso, la Cremonese avrà sostanzialmente l’obbligo di vincere in casa di una delle Cenerentole del girone. I biancocelesti guidati da mister Ruotolo, infatti, navigano nei bassifondi della classifica in compagnia della malcapitata Tritium con cui combatteranno fino all’ultima giornata per evitare la retrocessione diretta, che condanna l’ultimo posto in classifica. Ma l’incognita è sempre dietro l’angolo con questa Cremonese. Più volte, infatti, i grigiorossi hanno già dimostrato durante l’annata di sottovalutare pericolosamente le avversarie sulla carta più deboli, finendo per fare pessime figure. Il Treviso, nelle cui file troveremo tristi apparizioni grigiorosse che rispondono al nome di Semenzato e Stendardo (Mariano…), da notare che ha anche battuto l’AlbinoLeffe due settimane fa, quindi ancora del tutto morto non è. A mister Scienza e ai suoi uomini la palla per smentire queste teorie, facendo punteggio pieno sul campo di Treviso, dando così continuità ai risultati, soprattutto in vista di due gare tutt’altro che facili contro Virtus
Carpi-Pavia Como-Feralpi Salò Cuneo-SudTirol San Marino-AlbinoLeffe Trapani-Lumezzane Treviso-Cremonese Tritium-Portogruaro Virtus Entella-Lecce Riposa: Reggiana
Classifica
O
di Matteo Volpi
Lecce Trapani SudTirol San Marino Virtus Entella Lumezzane Carpi Pavia Cremonese (-1) Feralpi Salò AlbinoLeffe (-6) Como (-1) Cuneo Portogruaro (-2) Reggiana Treviso (-1) Tritium
Casalese a Traversetolo prova a sfatare il tabù PROMOZIONE
43 39 37 35 34 33 31 30 28 28 26 24 24 24 22 11 10
Entella e Reggiana. Sta iniziando il momento cruciale del campionato prima del finale di stagione, motivo per cui mettere in cascina più punti prima possibile potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave salvezza. Poi si vedrà. Quanto al probabile undici
Carlini festeggiato da Baiocco (foto L. Dassi)
di partenza, tornerà a disposizione Djuric (dopo il turno di squalifica) che potrebbe ingaggiare la staffetta con Momentè nel ruolo di prima punta. Per il resto, Scienza dovrebbe confermare l’undici della scorsa settimana, con Carlini uomo-gol pronto a
sfruttare le verticalizzazione di Pinardi e soci e gli spazi aperti da uno tra Djuric o Momentè. PROBABILE FORMAZIONE (43-1-2) Viotti; Sales, Moi, Tedeschi, Visconti; Baiocco, Buchel, Pinardi; Caridi; Carlini, Djuric. All.: Scienza.
Neve permettendo, la Casalese tornerà in campo domenica a Traversetolo, nel Parmense. Una trasferta che non evoca ricordi positivi: da quando il Traversetolo gioca nel nuovo stadio comunale, i maggiorini non hanno mai vinto. Anzi, dopo aver sbancato due volte consecutivamente il vecchio impianto, i biancocelesti hanno raccolto solo un pareggio in due uscite in riva al torrente Termina, laddove sorge il nuovo campo del team parmense. La stagione più critica coincise con l’ultima in Eccellenza per la Casalese: a Traversetolo i biancocelesti caddero nei playout, in occasione della gara d’addio di tanti big, da mister Franzini ai vari Ghillani, Zangirolami, Morandini e via discorrendo. Di quella squadra, datata 2010-2011, sono rimasti in pochi: alcuni di questi, Bosoni, Mariniello e Bolsi (nella foto), saranno chiamati domenica a trascinare la Casalese dei giovani verso il ritorno al successo in campionato, che manca ormai da più di due mesi. CLASSIFICA (20ª giornata) Castellana, Meletolese 40; Arcetana 37; Povigliese 35; Montecchio 34; Castelno-vese 30; Medesanese, Brescello 27; Carignano 26; Cadelbosco 25; Ciano 24; Borgonovese, Falk 23; Traversetolo 21; Langhiranese 20; Bobbiese, Casalese, Fabbrico 18. Simone Arrighi
ECCELLENZA Rivoltana col fanalino
SERIE D Dopo il pari con il Voghera i gialloblu cercano il successo in Trentino (neve permettendo)
Ultimo turno trionfale per Crema e Rivoltana. I nerobianchi hanno travolto 4-0 l’Ardor Lazzate, consolidando il sesto posto in classifica i(n rete Pelizzari, Lera, Pagano e Marchesini). Una bella iniezione di fiducia in vista della sfida di domenica (neve permettendo) sul campo della capolista Giana. Sorride anche la Rivoltana che, malgrado tante assenze, ha piegato 2-1 il Vis Nova Giussano con la doppietta di Michele Valli. Un successo prezioso in chiave salvezza, da bissare nel prossimo turno contro il Cantù San Paolo già retrocesso. CLASSIFICA (22ª giornate) Giana 55; Ciserano 50; Sancolombano 46; Sondrio 41; Trevigliese 39; Cavenago 37; Mariano, Crema 35; Desio, Base 96 32; Ardor Lazzate 30; Valle Brembana 27; Rivoltana 26; Arcellasco 23; Real Milano 18; Zanconti 11; Giussano 9; Cantù 2 (-3).
Tutto invariato al vertice della classifica del campionato dopo il big match tra Pergolettese e Voghera, terminato 2-2 (reti gialloblu di Amodeo, imbeccato da Zanola e di capitan Scietti che di nuca ha superato il portiere ospite in colpevole ritardo nell'uscita). Peccato che il pari sia arrivato al termine del match, poiché a quel punto il Voghera era sembrato alle corde. Pari che comunque può accontentare entrambi gli allenatori, anche se Venturato al termine della partita era soddisfatto a metà: «Sono abbastanza contento della prestazione, abbiamo commesso due errori significativi in fase difensiva, che solitamente non commettiamo mai e il Voghera che ha giocatori di qualità e non ci ha perdonato. Poi nella seconda parte di gara siamo riusciti ad avere sempre l’iniziativa e a costringere la squadra avversaria sulla difensive. Il rammarico è per le due occasioni avute
Il Crema affronta la capolista Giana
Pergolettese più forte dei tanti infortuni Capitan Scietti
e non sfruttate prima del gol del pari, che ci avrebbero concesso di provare anche a vincerla la partita. Devo però ammettere che avevamo di fronte una squadra veramente forte e dotata di ottimi elementi, avevamo preparato la partita in modo da creare spazi per gli inserimenti degli esterni, ma non sempre ci siamo riusciti, a volte per troppo
egoismo. Mancano ancora 12 partite e i punti in palio sono ancora tanti, peccato non aver approfittando del pari della capolista Pontisola, ma adesso dobbiamo cercare di recuperare qualche acciaccato, perché la lista si è allungata. Un complimento lo devo assolutamente fare ai nostri tifosi, che in questa stagione sono tra le note più positive, ci hanno incitato costantemente e anche domenica sono stati il nostro dodicesimo giocatore in campo. Sicuramente meritano scenari calcistici di categorie superiori». La situazione infortuni è sempre grave: Davini è stato operato mercoledì a Cremona alla clinica “San Camillo” e sarà out per almeno un mese, mentre Tacchinardi si è sottoposto ad ecografia per valutare se è possibile aspirare il liquido che gli causa dolore e anche stop di un mese. Stesso discorso per Filippini, per lo stiramento patito in partita, mentre Di Matteo pro-
segue in palestra il lavoro programmato di recupero dopo l’intervento al menisco. Zoppetti, Soregaroli e Milani, sebbene non ancora al meglio, dovrebbero recuperare per domenica, su cui incombe però il pericolo neve. Trasferta in Trentino che si presenta impegnativa, visto che il Pergine Valsugana arriva da quattro vittorie consecutive, l’ultima in trasferta ad Alzano e può annoverare tra le sue file una conoscienza del calcio cremasco, Giacomo Mammetti già autore di tre reti. CLASSIFICA (26ª giornata) Pontisola 54; Pergolettese 53; Voghera 51; Olginatese 46; Caronnese 45; Castellana 41; Lecco (-3) 40; Montichiari, Caravaggio 37; MapelloBonate 35; Seregno 34; Alzano Cene, A. Seriate, Fersina P. 32; Darfo Boario (-1) 29; Pro Sesto 27; St. Georgen 24; Mezzocorona 20; Trento (-1) 14; Sant’Angelo 13. dalla redazione
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Sport
Venerdì 22 Febbraio 2013
ATLETICA
BASKET A2
La Tec-Mar difende il quarto posto Italiani Juniores, Desalu tra i favoriti
Dopo la netta sconfitta di Muggia, l’Assi Manzi è praticamente rassegnata a disputare i playout, ma deve cercare di rialzare la testa per riacquisire fiducia nel futuro. Ecco perché il match di sabato sera contro Milano diventa molto importante, soprattutto dopo la strigliata di coach Anilonti. Cerca riscatto anche la Tec-Mar, reduce dalla pesante sconfitta di San Martino di Lupari (78-47).
Le azzurre difendono il quarto posto, ospitando domenica pomeriggio il San Salvatore, formazione alla portata delle cremasche. CLASSIFICA (21ª giornata) Venezia 40; San Martino di Lupari 36; Milano 34; Tec-Mar Crema 26; Udine, Marghera 24; Alghero 22; Broni 20; San Salvatore, Muggia 16; Virtus Cagliari 14; Valmadrera 12; Assi Manzi Cremona 8; Biassono 2.
Appuntamento domenica ad Ancona con i Campionati Italiani Juniores. In gara anche Eseosa Fostine Desalu del GS Fiamme Gialle, ma rappresentante anche dell’Interflumina E’ Più Pomì, in quanto si allena quotidianamente a Casalmaggiore. Desalu è in possesso del miglior tempo cronometrico tra i partecipanti (6”78) ed è tra i favoriti nei 60 piani, anche se la sua vera gara sono i 200 metri ed
il suo maggior obiettivo dell’anno sono i Campionati Europei 2013 che si terranno nel mese di luglio a Rieti. Ad Ancona saranno presenti altre tre atlete dell’Interflumina E’ Più Pomì: Mireille Galli nel salto triplo Allievi, Giulia Storti nei 60 piani Allievi e Arianna Negri nel salto con l’asta Juniores. Il presidente dell’Asd Interflumina, Alfredo Azzoni, sarà presente ad Ancona per seguire i suoi atleti.
Vanoli, devi subito rialzare la testa
Domenica al PalaRadi arriva la Sutor dell’ex Cinciarini per uno scontro diretto importante per la zona salvezza
LEGA A La sconfitta di Avellino pesa in classifica, ma si può rimediare battendo Montegranaro 20ª Giornata
na delle versioni meno esaltanti di questa Vanoli 20122013 ha perso 93-81 ad Avellino, concedendo anche la “differenza canestri” negli scontri diretti alla Sidigas. Peccato, soprattutto per quest’ultimo dato numerico (-12 contro il +11 dell’andata) che non consente ulteriori leggerezze, poiché anche la Sutor ha battuto Caserta ed ancor più eclatante è la sconfitta di Siena a Pesaro. In virtù di questi esiti, soltanto Biella resta ultima a quota 8, mentre Pesaro ed Avellino raggiungono quota 10, con Montegranaro a 12 e Vanoli e Bologna ferme a 14 punti. Questo per quel che concerne le parti basse della graduatoria. Insomma, con un po’ più di attenzione si potevano evitare questi pericolosi avvicinamenti, soprattutto quel che attiene alla differenza canestri, gettata al vento per precipitazione nelle battute finali con Chase a sparacchiare da 3 punti con pochi secondi sul cronometro dalla sirena finale e gravissimo l’aver concesso un tiro dalla lunga ad un giocatore validissimo come Lakovic, che doveva essere fermato prima pur spendendo un fallo. Leggerezze ed ingenuità che speriamo non diventino pesanti da assorbire nel prosieguo. Si diceva di una Vanoli comunque incerta
Bologna-Avellino Cantù-Varese Caserta-Roma Cremona-Montegranaro Reggio Emilia-Milano Sassari-Pesaro Siena-Biella Venezia-Brindisi
Classifica
U
di Giovanni Zagni
Varese Sassari Siena Cantù Milano Roma Venezia Brindisi Reggio Emilia Caserta Bologna Cremona Montegranaro Pesaro Avellino Biella
32 30 26 24 24 24 20 20 20 16 14 14 12 10 10 8
in difesa (50 punti concessi nei primi 20’) e 93 alla fine, senza aver approfittato dell’infortunio patito da Linton Johnson sin dai primo quarto, che avrebbe dovuto essere sfruttato dagli uomini di Gresta, portando maggior pressione sul perimetro, per impedire le prodezze di giocatori come Spinelli (4 su 4 da 3 punti) o dello stesso Lakovic, essendo gli irpini
Harris a canestro (foto Castellani)
poco temibili nell’area dei 3 secondi, con l’americano negli spogliatoi. Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, il margine sulle altre retrocedende è ancora buono, per cui si dovrà fare ancora più attenzione alle circostanze favorevoli che non mancheranno di ripresentarsi da qui alla fine. Domenica c'è subito in vista un test estremamente impegnativo, poiché
BOCCE
al PalaRadi arriverà quella Sutor Montegranaro dell’ex Daniele Cinciarini che non verrà a Cremona in gita di piacere, ma per provare a far punti per lei vitali come lo sono quelli per la squadra di Gresta. Certamente sarà una gara non facile, poiché Carletto Recalcati, coach ospite le proverà tutte per ribaltare il pronostico, fidando sulle qualità di molti dei suoi, dal play Steele, a Cinciarini, a Johnson guardia di passaporto inglese, alle ali americane Slay e Burns, al lituano Freimanis, nonché agli espertissimi Di Bella ed Amoroso. Siamo curiosi di vedere come la Vanoli saprà riproporsi dopo l’inciampo di Avellino e se saprà ritrovare da subito quelle certezze in fase offensiva che hanno vacillato in Irpinia, insieme con una maggior concentrazione difensiva che consenta di non patire troppo per arrivare ad un altro successo interno, quanto mai importante. Il calore del PalaRadi pensiamo saprà riscaldare “mani e cuori” dei biancoblu che hanno fatto benissimo sinora, ma non hanno ancora varcato il loro traguardo stagionale. VANOLI CREMONA: 4 Hrvoje Peric, 5 Brian Chase, 7 Luca Vitali, 11 Tuukka Kotti, 13 Jarrius Jackson, 14 Francesco Belloni, 20 Fabio Ruini, 21 Aaron Johnson, 22 Lance Harris, 25 Andrea Conti, 31 Andrija Stipanovic, 33 Roberto Cazzaniga. All.: Gresta.
Crema-Piadena, derby importante BASKET DNC
Un derby per rialzare la testa, ma soprattutto per dare corpo alle speranze di secondo posto. La sfida di sabato sera a Crema tra Erogasmet e MgK Vis Piadena mette in palio punti pesanti, soprattutto per la squadra di casa, attardata in classifica e reduce da un periodo poco favorevole. Difficile dire chi sia il team favorito, ma Piadena scenderà in campo con meno pressioni e con la consapevolezza di dispurare una stagione super. Nelle ultime settimane i piadensi hanno ceduto solo alla corazzata Montichiari, mentre Crema anche a Orzinuovi (ko 84-68) ha palesate perecchi problemi, dovuti anche ai numerosi infortuni. Ma vincendo il derby, tutto potrebbe ribaltarsi a favore dell’Erogasmet. CLASSIFICA (18ª giornata) Montichiari 32; Orzinuovi, MgK Vis Piadena, San Bonifacio 26; Erogasmet Crema 22; Milanotre Basiglio, Lissone 20; Pisogne 18; Cantù 16; Bergamo, Bernareggio 12; Cittadella 10; Bancole 6; Arzignano 4.
Battuto in finale Mattia Visconti. In categoria C/D affermazione di Domenico Coti Zelati
Qualificazione nel Campionato italiano solo grazie ai “pallini”
Successo di gioco, partecipazione (198 iscritti) e pubblico ha riscosso il trofeo “Nuova Bar Bocciodromo”, gara individuale (con due finali) organizzata dall’omonima bocciofila di via Indipendenza in collaborazione con il comitato tecnico cremasco guidato da Franco Stabilini. Nella categoria A/B non finisce di stupire la grinta e la forza di un Alberto Pedrignani ancora protagonista. Dopo aver superato il compagno di società Luciano Pezzetti (12-6), l’inossidabile “Pedro”
(M.M.) La qualificazione nel campionato italiano per società (1ª categoria) c’è stata e già questa è una bella notizia anche se non è stato semplice e comodo come si pensava dopo il match dell’andata. Sulle corsie del bocciodromo di via Indipendenza, gremito come non mai e con un tifo da stadio, la bocciofila Vis Trescore pareggia (1-1) contro la Madonnina e fa suo l’accesso al secondo turno grazie ai “pallini”. La terna Guerrini-Zagheno-Guglieri vince il primo set (8-4); il ct Marazzi è costretto a sostituire Guglieri (problemi di salute) con Pezzetti, la terna cremasca accusa un black-out e trova disco rosso nel secondo game. Croce e delizia Alberto Pedrignani: opposto a Bruno Saetta per-
Alberto Pedrignani vince anche nel Cremasco Vis Trescore, avanti con il fiatone
I vincitori
s’imponeva in semifinale su Giovanni Moretti (1210) ed in finale aveva la meglio su Mattia Visconti per 12-8. Quarto posto per G. Battista Defendenti eli-
CICLISMO Brillano i ciclisti lombardi nel Trofeo Agrifood Abruzzo, sul set al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari (Brescia). Nelle prove dell’Omnium su pista trionfano nelle rispettive categorie Martina Alzini (Cesano Maderno) e Martina Fidanza (Eurotarget), Giacomo Garavaglia (Busto Garolfo) e Michele Gazzoli (Aspiratori Otelli). Nelle due gare Open Elite (maschile e femminile) spadroneggiano Riccardo Donato (Trevigiani) e l’ex campionessa del mondo Giorgia Bronzini della Forestale. Non c’è bisogno di scienziati per capire che tira aria nuova nella categoria Allievi della Uc Cremasca, con la direzione tecnica dell’ex professionista Ivan Quaranta: si riassapora il gusto del podio con Stefano Baffi, l’ultimo della dinastia, nipote d’arte di nonno Pierino e zio Adriano, quindicenne di Vailate, terzo nell’Om-
minato dal giovane bissolatino (4-12). Nella categoria C/D, Domenico Coti Zelati riesce a dare il meglio e a salire, con pieno merito, sul gradino più alto del podio.
Dopo aver superato il cremosanese Marco Vailati (1210,) il portacolori della “S. Stefano” si sbarazzava di Guglielmo Fusari per 12-4. Approdava in finale anche Giovanni Lucchetti che eliminava rispettivamente Corrado Galli (12-10) ed Italo Lanzi per 12-7. Il beniamino di casa però nulla poteva in finale contro Coti Zelati che prendeva in mano il comando del gioco e s’imponeva per 12-4. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Barbati e Polenghi. Massimo Malfatto
Stefano Baffi in evidenza in pista a Montichiari
nium, alle spalle del parmense Simone Canvelli (Torrile) e del veronese Mattia Cristofaletti (Contri Autozai). DI STASIO TRICOLORE Nella prova unica del Campionato italiano invernale di cross country di mountain bike a Castiglione d’ Adda (Lodi), challange della “Columbus Cup” hanno aderito 173 specialisti alla manifestazione organizzata dal Team Rc Erre, con l’ausilio del comitato provinciale Acsi (ex Udace). Un solo titolo dei rappresentanti cremonesi, conquistato alla grande da Mauro Di Stasio di Trigolo, che si è laureato campione italiano della categoria “Veterani”. Questi i neo tricolori: Debuttanti Patrik Franzoni (Mantova); Cadetti Michael Faglia (Bergamo); Junior Luca Testa (Como); Senior
Fabio Pasquali (Brescia); Veterani Mauro Di Stasio (Bergamo); Gentlemen Gian Paolo Fappani (Mantova); Super A Roberto Zappa (Mantova); Super
B Claudio Guarnieri (Lodi); Donne A Laura Moretta (Mantova); Donne B Tiziana Corazza (Treviso). DI LUCA ALLA FANTINI Danilo di Luca, abruzzese di 37 anni, professionista dal 1999 e una cinquantina di vittorie, dovrebbe tornare in gruppo per la Fantini Vini-Selle Italia, squadra gestita da Angelo Citracca e diretta da Luca Scinto. Con lo scioglimento dell’Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli, il “killer” era rimasto senza squadra. KATUSHA AMMESSA NEL WORLD TOUR Era la soluzione più semplice dopo il ricorso vinto da team russo della Katusha: reintegrare la squadra del magnate Makarov nel World Tour e accettare il verdetto del Tas, il tribunale arbitrale. L’Uci aveva sempre detto di
de inopinatamente il primo set sul filo di lana (proprio sulla stessa corsia dove la sera prima aveva trionfato!), ma rimedia vincendo alla grande il secondo. La coppia formata da Guerrini-Zagheno perde entrambi i set, ma ci pensano Pedrignani-Pezzetti ad riequilibrare la situazione vincendo i loro incontri. Si deve quindi ricorrere al “tiro ai pallini”: parte bene Pedrignani (2 su 3), strepitoso Andrea Zagheno che si esalta con un tre su tre e a Pezzetti è sufficiente colpire un pallino per dare l’agognata vittoria alla sua squadra. La Vis Trescore ora si proietta verso il prossimo impegno previsto per sabato 9 marzo sulle corsie di Clusone: match di ritorno il giorno 16 al bocciodromo comunale.
non voler riconoscere più di 18 squadre, ma ora invece ha allargato il Pro Tour a 19 formazioni. Con tutte le conseguenze, che a questo punto saranno soltanto a carico degli organizzatori. Per esempio, 22 sono le squadre ammesse al Giro d’ Italia, 18 Pro Tour, 4 wild card, senza la Katusha. Tocca ora all’Uci dare l’autorizzazione per farne correre in 23. Ma i costi? AZZURRI A MINSK Dino Salvoldi e Marco Villa hanno scelto gli azzurri per i Campionati del mondo su pista a Minsk in Bielorussia: Liam Bertazzo, Francesco Ceci, Angelo Ciccone, Marco Coledan, Ignazio Moser, Michele Scartazzini, Paolo Simon e Davide Vigano. Sei invece le donne scelte da Salvoldi: Giorgia Bronzini, Beatrice Bartelloni, Maria Giulia Confalonieri, Elena Cecchini, Simona Frapporti, Giulia Donato. Fortunato Chiodo
Sport
Venerdì 22 Febbraio 2013
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La Pomì ha proprio cambiato marcia 19ª Giornata
T
ravolgendo 3-0 la Siamo Energia Ornavasso, la Pomì vola in finale di Coppa Italia (il 17 marzo a Varese contro Frosinone), ribaltando il 3-1 subìto all’andata con una prestazione magistrale da parte delle ragazze in divisa rosa, completamente trasformate dall’arrivo in panchina del tecnico Cuello. E’ l’immagine della felicità a fine gara la centrale della Pomì, Vittoria Repice, decisiva nel quarto set grazie ai suoi muri ed autrice di una gara molto positiva su tutti i fronti: «Volevamo fortemente questo successo per dimostrare a noi stesse di non essere da meno di Ornavasso ed in campo direi che questo si sia visto. Abbiamo aggredito da subito le nostre avversarie, sviluppando un ottimo gioco». Insomma la squadra conferma il cambio di rotta dall’arrivo del nuovo tecnico: «C’è stato indubbiamente un bel cambio di ritmo, oserei dire un cambio di stile. Siamo più coese ed esprimiamo una bell’armonia di gioco. Cosa significa questo successo? Innanzitutto la mia prima finale di Coppa Italia e poi la conferma che questa squadra ha cambiato marcia e vuole regalarsi uno scorcio finale di stagione da protagonista. Domenica ritroveremo Ornavasso
Fontanellato-Cadelbosco Novara-Marsala Pomì-Ornavasso Sala Consilina-Frosinone San Casciano-Pavia San Vito-Mazzano Soverato-Montichiari
Classifica
VOLLEY A2 Grande prestazione in Coppa Italia e storica qualificazione alla finale del 17 marzo contro Frosinone
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore Frosinone Pavia Cadelbosco Sala Consilina Mazzano San Casciano Soverato Montichiari Fontanellato Marsala San Vito
Rota ringrazia i tifosi e crede nella salvezza VOLLEY B1
L’esultanza delle giocatrici della Pomì
45 45 41 35 32 26 25 23 23 23 22 20 10 8
in campionato e potremo affrontarla con il piglio della squadra vincente”. Mister Claudio Cesar Cuello l’aveva promesso ai suoi nuovi tifosi questo risultato ed alla fine è stato di parola: «Io ho fatto ben poco, il merito è tutto delle ragazze che hanno messo a frutto i miei suggerimenti, acquisendo un’identità nuova. Ho avuto poco tempo per impartire variazioni eclatanti, si è lavorato per cambiare il
modo di difendere in zona sei, così come l’impostazione a muro, la squadra si è dimostrata composta da autentiche professioniste, se è vero che i nuovi dettami tattici sono stati assimilati alla perfezione, Domenica ritroveremo (sempre a Viadana) Ornavasso e affronteremo l’impegno consapevoli che sarà un’altra gara, emotivamente diversa, loro ripartiranno da qualche certezza in meno, ma saranno ani-
JUDO
PALLANUOTO
OSSONA (MI) - La squadra Kodokan ha disertato Vittorio Veneto per concedersi una competizione meno quotata e stressante, in vista degli Italiani Under 21 di Andria, in programma sabato e domenica. Oro con due vittorie a testa per Alberto Bertoni (-81 kg), Shannon Rugger (-52 kg) e Benedetta Sforza (-78 kg) Tra i più giovani, successi per Giulia Gasparini (-52 kg Under 18), Chiara Bernardoni (-52 kg Under 15) ed Erica Aucello (-57 kg Under 15).
(M.R.) Alla Bissolati non è dunque riuscito il riscatto, dopo la sconfitta subìta all’esordio nel campionato di serie C a Vigevano. I biancoazzurri hanno, infatti, ceduto anche a San Donato Milanese per 9-8 contro gli universitari della Bocconi Sport, sprecando un vantaggio di tre gol. Una battuta d’arresto evitabilissima, contro una formazione che sicuramente lotterà per non retrocedere. Un inizio di stagione difficile, forse oltre le previsioni: ecco perché diventa fondamentale
mate da intenti di rivalsa, mentre noi vorremo confermarci». POMI’-ORNAVASSO 3-0 (25-18, 25-18, 25-21) POMI’ CASALMAGGIORE: Corna 3, Zago 22, Nardini 8, Repice 12, Bacchi 4, Beier 11, Gibertini (L). All.: Claudio Cesar Cuello. SIAMO ENERGIA ORNAVASSO: Koutouxidou 1, Minati 8, Tasca 6, Salvi 5, Moneta 8, Loda 6, Ghilardi (L), Senkova, Mossetti. All.: Bellano.
Kodokan in forma La Bissolati cerca il riscatto
FUTSAL C1 Quando a cadere è anche l’imbattibilità casalinga che durava dalla prima giornata della passata stagione, significa che la benzina forse è finita. Non è bastato il calore della curva a guidare il Videoton alla vittoria contro la fortissima Aurora Milano, tornata prepotentemente in lizza per la vittoria finale quando mancano 9 partite al termine del campionato. Eppure i ragazzi di Valente, fin che hanno avuto gambe e energie, hanno retto bene l’urto della corazzata milanese, portandosi addirittura in vantaggio al primo affondo grazie alla rete di Francesco Serina. L’Aurora, dopo lo sbandamento inizia-
rompere il ghiaggio sabato, quando la Bissolati si presenterà davanti al pubblico amico della piscina Comu-
nale alle 19.30 per sfidare il Varese Olona, che vanta 3 punti in classifica e che è alla portata dei biancazzurri.
Il derby contro Bergamo è stata una partita bellissima, giocata molto intensamente e rovinata per un mezzo set (il terzo) dalla coppia arbitrale che ha voluto erigersi a protagonista dell’incontro ed ha preso decisioni affrettate e certamente troppo punitive nei riguardi dei blues. Fortunatamente, a far dimenticare la condotta poco felice della coppia di fischietti è stato il grande tifo della curva e di tutto il palazzetto, che ha incitato costantemente i ragazzi di coach Gazzotti, fino alla vittoria finale contro la seconda della classe. Il direttore sportivo Rota ha ribadito: «Le oltre 450 persone presenti al PalaBertoni hanno, ancora una volta, ricordato a tutti che qui è rimasto il segno del pubblico della serie A e trovare un palazzetto così caldo e partecipe è impensabile in altri campi di B1. Un grazie di cuore a tutti, ai Wild Kaos capitanati da Gregorio Beccalli, che hanno fatto rivivere a tanti di noi i tempi dei derby storici contro l’allora Sav Bergamo ed a tutti i nostri appassionati perché il campionato è ancora aperto ed tutto da scoprire. L”affetto del pubblico cremasco sta dimostrando che tutti noi crediamo alla salvezza, obiettivo che non è più così irraggiungibile. Il PalaBertoni dovrà restare un palazzetto difficile da violare per chiunque, così come i ragazzi cercheranno di strappare punti su tutti i campi, a prescindere da chi è l’avversario. Rispetto per tutti, paura di nessuno». A cominciare dalla trasferta di sabato con la capolista Cantù. CLASSIFICA (15ª giornata) Cantù 32; Bergamo, Genova 28; Milano 26; Cagliari 24; Asti 23; S. Antioco 22; Mondovì 21; Olbia 18; Brescia, Iglesias 16; Brugherio 15; Cisano 13; Reima Crema 12.
Primo storico derby tra Crema e Cremona
RUGBY
C’è grande attesa (domenica alle 14.30, neve permettendo) per lo storico primo incontro ufficiale tra Crema e Cremona, con i neroverdi sempre più impegnati nella rincorsa al secondo posto. Sul terreno di via Toffetti andrà in scena, infatti, il primo derby ufficiale nella storia dei due club, visto che le due compagini si sono affrontati fino ad ora solo in amichevoli o nei tornei. Speriamo che la storia sia più forte del meteo... CLASSIFICA (7ª giornata) Caimani Rugby 60; Rugby Desenzano 35; Crema Rugby Club 31; Bassa Bresciana 25; Cremona Rugby 18; Codogno 17; Marco Polo 9; Orobic Rugby Club 6; Rugby Lodi 0. Domenica di riposo, invece, per il Casalmaggiore Rugby, che i 3 marzo ospiterà il Cus Milano, in classifica quarto a pari punti dei casalaschi a quota 33.
Il Videoton ora perde anche in casa
le, sia pure orfana del fuoriclasse francese M’Bow, ha riorganizzato le idee e si è lanciata in avanti per recuperare il gap. La pressione degli ospiti veniva tuttavia ben assorbita dal proverbiale muro rossoblu, sino all’episodio del calcio di rigore, causato da un tocco accidentale con il braccio da parte di Notarbartolo, su tiro ravvicinato. Dal dischetto Armando Cela batteva inesorabilmente Diego Mondora portando i suoi al pareggio e prima dell’intervallo
un contropiede innescato da un errore di De Freitas, spalancava la porta all’ottimo Di Stefano che metteva in rete per il sorpasso ospite. La ripresa vede i cremaschi subito in avanti ma la mole di lavoro non si concretizza e nel momento di maggior pressione dei rossoblu, arriva la magia di Ferri. Giravolta a centrocampo per liberarsi del marcatore diretto e via verso la porta per servire sulla linea il tap in all’accorrente Pierro che fa 1-3. Il
Videoton reagisce e Notarbartolo accorcia le distanze correggendo da pochi passi un bel tiro dell’attivissimo Pagano. Lo sforzo risulta però caro ai cremaschi, che invece puntare al pareggio nel forcing finale, subiscono quasi subito la rete del 2-4 ad opera di dell’Olio, bravissimo nel mettere a sedere Mondora in uscita. Stasera il Vodeoton (ora quarto con 42 punti a tre lunghezze dalla vetta) è impegnato a Bellinzago per rialzare la testa.
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Venerdì 22 Febbraio 2013
Speciale Motori
Rinnovo patente, le novità 2013
Introdotta la “Regola del compleanno”, spariscono i tagliandi adesivi
I
Pagine a cura di Martina Pugno
Più donne al volante e auto meno inquinanti Per coloro che sostenevano che l'auto elettrica non avrebbe mai preso piede, è giunto il momento di ricredersi: nonostante le vendite siano in lieve crescita da poco tempo, è sempre più chiara l'intenzione da parte delle grandi aziende automobilistiche di investire in questo settore. Fino ad oggi, a frenare le vendite sono state in particolare le ridotte prestazioni e autonomia dei veicoli, nonchè i lunghi tempi di ricarica per poterli utilizzare: non a caso, le vendite realizzate finora riguardano prevalentemente le city car. Una svolta, però, sembra arrivare da Enel, che grazie ad un accordo con una nota azienda produttrice ha annunciato di poter garantire la completa ricarica dei veicoli in appena 30 minuti, per 200 chilometri di autonomia: una innovazione che rende le auto elettriche sempre più alla portata di tutti e adatte anche a viaggi relativametne lunghi, al di fuori delle strade cittadine. L’unione tra elettricità e innovazione tecnologica applicata alla mobilità consentirà un fondamentale vantaggio ambientale grazie all’azzeramento di tutte le emissioni (anidride carbonica, benzene, anidride solforosa, ossidi di azoto e particolato) nelle città e nei luoghi di utilizzo dei veicoli elettrici. La partnership Enel-Renault, segna oggi un nuovo passo in avanti negli sviluppi tecnologici volti alla progettazione e implementazione dei sistemi di ricarica che allo stato attuale sono tre: la Box station, ricarica a 3 kW, permette di fare il carico di energia nel garage, privato o condominiale di casa propria (ricarica standard in circa 8 ore); la Pole station, ricarica fino a 22kW, è la colonnina installata in strada in luoghi pubblici, in punti strategici per la mobilità opportunamente concordati con le amministrazioni locali (ricarica accelerata che richiede un tempo di circa 2-3 ore) e la Fast recharge, infrastruttura a 43 Kw, in grado di ricaricare un veicolo in 30 minuti partendo da zero (ricarica rapida in 30 minuti). Significativo, in questo senso, anche l'accordo con Eni per l'installazione di colonnine per la ricarica di corrente presso le stazioni di servizio con il logo del cane “a sei zampe”. Nello specifico, presso le 4.700 piazzole Eni verranno installate 5.000 colonnine Enel, comprese le 127 aree di sosta Eni presenti lungo la rete autostradale, che potrebbero spingere i viaggiatori anche a lunghe tratte con veicoli elettrici.
l rinnovo della patente, ammettiamolo, viene da molti vissuti come un fastidio e, come ogni pratica burocratica, si accompagna al sottile timore di eventuali dimenticanze o errori nella presentazione di domande e documenti, con conseguente rischio di incorrere in sanzioni. Per questo, anche quando il rinnovo è lontano, è consigliabile mantenersi aggiornati circa le modalità e le i tempi necessari per effettuare la pratica, per evitare di essere colti impreparati. Il 2013, ad esempio, ha portato diverse novità in questo senso: tra queste, le principali sono la Regola del compleanno e l'abolizione del tagliando per il rinnovo da applicare sulla patente già in uso. Inannzitutto, va ricordato che a seconda dell'età variano le periodicità entro le quali effettuare il rinnovo, che è decennale fino ai 50 anni di età del guidatore, per poi passare a quinquiennale fino ai 70 anni. Da tale età in poi, si dovrà invece provvedere ad effettuare il rinnovo ogni tre anni. La principale novità relativa a scadenza e rinnovo è che la scadenza dei documenti di identità deve coincidere con il compleanno del possessore, a partire dal rinnovo successivo a quello relativo al periodo in corso. Questo significa che il rinnovo della patente dovrà avvenire, per le patenti attualmente valide, entro il giorno di scadenza indicato, mentre per il rinnovo successivo sarà poi valida la regola dei dieci anni più il tempo che intercorre fino al successivo compleanno. In questo modo, anche gli automobilisti saranno facilitati, se non altro nel ricordare il
periodo entro il quale effettuare il rinnovo, con tutta la possibiità di potersi muovere per tempo. Fine, invece, dei tagliandi adesivi rilasciati in fase di rinnovo della patente. La riforma ha stabilito che, a partire dal 2013, alla scadenza della patente ne verrà stampata una nuova. Una buona notizia, visto che i tagliandi nel corso degli anni si potevano deteriorare diventando addirittura illeggibili. Per questa operazione si stima che ogni anno verranno così stampate ben sette milioni di tessere e la stampa delle patenti avverrà a Roma, a livello centralizzato. Non variano, invece, le modalità per il rinnovo: si dovrà seguire lo stesso iter a cui si era obbligati prima che entrasse in vigore la riforma. È sempre necessaria la visita medica presso la Asl o altra struttura sanitaria abilitata, come quelle delle Ferrovie dello Stato o quelle militari, oppure rivolgendosi alle agenzie di pratiche automobilistiche o alle autoscuole. Durante la visita medica viene accertato lo stato generale di salute del soggetto che intende rinnovare la patente. Viene infatti richiesto al paziente di comunicare le eventuali patologie che potrebbero pregiudicare la lucidità alla guida, si verificano eventuali deficit visivi ed uditivi.Bisogna inoltre essere in possesso di alcuni documenti utili al rinnovo: documento d’identità valido; marca da bollo da 14,62 euro; per i soggetti affetti da limitazioni visive correggibili con lenti: occhiali e/o lenti a contatto; ricevuta del pagamento dei diritti sanitari; l’attestazione del versamento di 9 euro su conto corrente intestato al ministero dei Trasporti (il c/c 9001 è disponibile precompilato presso gli uffici postali).
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BMW X1 XDRIVE 28i FUTURA 11/2009 , Fuoristrada, Marrone, 49000 km, 190 kW/259CV, Benzina, Automatico, E5 - € 23.800
CITROEN C4 Grand Picasso 2.0 HDi 138 FAP CMP6 ELEGANCE 7 POSTI -04/2009 , Monovolume, Argento, 97800 km, 100 kW/136CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta € 9.800
FIAT Ulysse 2.0 MJT DPF 136 CV ACTIVE - 06/2008 , Monovolume, Grigio scuro, 114000 km, 100 kW/136CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 7.800
JAGUAR XF 3.0 D V6 240 CV LUXURY - 05/2011 , 4/5-Porte, Blu, 36000 km, 177 kW/241CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta € 29.400
JAGUAR XF 3.0 D V6 LUXURY 10/2010 , 4/5-Porte, Verde, 110000 km, 177 kW/241CV, Diesel, Automatico, E5 - € 22.400
JEEP Wrangler 2.8 CRD SPORT AUTOMATICA - 07/2007 , Transporter, Rosso, 100000 km, 130 kW/177CV, Diesel, Automatico, E4 € 15.800
LANCIA Delta 1.6 MJT DPF ARGENTO, 12/2009 , 4/5-Porte, Grigio Graphite, 69500 km, 88 kW/120CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 10.800
LANCIA Delta 1.6 MJT DPF SELETRONIC ARGENTO - 12/2009, 4/5-Porte, Nero, 84981 km, 88 kW/120CV, Diesel, Sequenziale, E5, Iva esposta - € 11.800
LANCIA Delta 1.6 MJT DPF SELETRONIC PLATINO - 02/2011 , 4/5-Porte, Grigio scuro, 16000 km, 88 kW/120CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 17.800
LANCIA Phedra 2.2 MJT 170 CV PLATINO AUTOMATICA - 10/2008 , Monovolume, Blu, 120000 km, 125 kW/170CV, Diesel, Automatico, E4, Iva esposta - € 11.800
LAND ROVER Discovery 3 2.7 TDV6 S 01/2006 , Fuoristrada, Nero, 175000 km, 140 kW/190CV, Diesel, Manuale, E3 € 12.200
MINI Cooper 1.6 16V 115 CV 01/2007 , 2/3-Porte, Rosso, 112000 km, 85 kW/116CV, Benzina, Manuale, E4 - € 7.800
NISSAN Qashqai 2.0 DCI 4WD ACENTA 04/2009 , Fuoristrada, Nero, 48000 km, 110 kW/150CV, Diesel, Automatico, E4 - € 17.300
OPEL Corsa 1.2 5 PORTE ENJOY 01/2007 , 4/5-Porte, Blu, 100000 km, 59 kW/80CV, Benzina, Manuale, E4 € 5.400
OPEL Insignia BERLINA 2.0 CDTI 160CV COSMO 09/2009 , 4/5-Porte, Grigio scuro, 99000 km, 118 kW/161CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 12.400
OPEL Insignia SPORTS TOURER 2.0 CDTI AUTOMATICA ELECTIVE 12/2010 , Station Wagon, Nero, 95000 km, 96 kW/131CV, Diesel, Automatico, E5, Iva esposta - € 14.400
RENAULT Koleos 2.0 DCI 150CV 4X4 DYNAMIQUE 11/2008 , Fuoristrada, Nero, 86000 km, 110 kW/150CV, Diesel, Manuale, E4, Iva esposta - € 13.600
RENAULT Megane SPORTOUR 1.5 DCI 110CV DYNAMIQUE, 09/2010 , Station Wagon, Bianco, 91000 km, 81 kW/110CV, Diesel, Manuale, E5, Iva esposta - € 9.800
SMART ForTwo 1000 52 kW COUPE' PASSION 09/2007 , 2/3-Porte, Blu, 80000 km, 52 kW/71CV, Benzina, Automatico, E4 - € 5.400
VOLVO C70 CABRIO 2.0i 20V 163 CV - 12/2002 , Cabrio, Argento, 134000 km, 120 kW/163CV, Benzina, Manuale, E3 € 6.800
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Speciale Motori
Venerdì 22 Febbraio 2013
Deducibilità dei costi dei veicoli aziendali La nuova normativa Ancora novità per quanto riguarda la deducibilità dei costi delle autovetture utilizzate da aziende e professionisti, a distanza di appena pochi mesi dalla precedente Riforma. Alla prima "stretta" imposta dalla legge Fornero (articolo 4, comma 72 della legge 92/2012, si è infatti aggiunta quella, ulteriore, sancita dalla legge di Stabilità 2013 (articolo 1, comma 501 della legge 228/2012). In sintesi: • rimasta invariata la deducibilità integrale prevista dall'articolo 164, comma 1, lettera a), n. 1) e n. 2) del Tuir, relativamente ai veicoli adibiti a uso pubblico (esempio, taxi) e a quelli "destinati a essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa" (esempio, autonoleggio); • rimasta invariata la deducibilità all'80% dei costi relativi alle autovetture utilizzate "dai soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio", con il limite pari a 25.822,84 euro per il costo di acquisto; • scesa dal 90% al 70% (con effetto dai periodi d'imposta aperti dal 19 luglio 2012, e quindi dal 2013 per i soggetti con periodo d'imposta coincidente con l'anno solare) la deducibilità dei costi dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d'imposta (articolo 164, comma 1, lettera b-bis del Tuir); – è scesa dal 40% al 27,5% (con effetto dai periodi d'imposta aperti dal 19 luglio 2012 al 31 dicembre 2012) e poi al 20% (con effetto dal 1° gennaio 2013) la deducibilità dei costi relativi ad autovetture e autocaravan a uso aziendale o professionale", con i soliti limiti imposti dalla lettera b) del comma 1 dell'articolo 164 del Tuir con riguardo ai costi di acquisizione (18.075,99 euro), canoni leasing, costi di locazione e noleggio. Entrambe le norme hanno imposto di calcolare gli acconti del periodo d'imposta di prima entrata in vigore come se la norma fosse già efficace nel periodo d'imposta precedente.
Pneumatici da neve, il Ministero fa chiarezza
S
embra che finalmente si sia fatta chiarezza sull'annosa questione degli pneumatici invernali e degli obblighi relativi alle catene: dopo anni di confusione, informazioni poco chiare e normative locali differenziate che hanno contribuito a creare dubbi e perplessità, il ministero dei trasporti dice basta con le ordinanze a macchia di leopardo in materia di gomme invernali o catene, stabilendo una normativa unitaria alla quale devono rispondere tutti gli automobilisti italiani. I Comuni e le Regioni, dunque, non avranno più potere di applicare norme differenziate sul proprio territorio, ma dovranno attenersi alle disposizioni regionali, per una più chiara normativa a tutto vantaggio anche di coloro che devono eseguire spostamenti frequenti e che ora non dovranno più essere pronti ad adattarsi a diverse normative locali a seconda della propria meta. Tre sono i principi stabiliti dai tecnici ministeriali con una apposita direttiva. Il periodo interessato dall'obbligo deve essere compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile (non necessariamente l'intero periodo, ma mai un periodo eccedente tali date) e l'ordinanza dell'ente proprietario della strada deve essere redatto utilizzando il modello ministeriale. Per rendere noto l'obbligo il dicastero invita ad impiega-
Una normativa unica regolerà le strade italiane, per una maggiore sicurezza
re segnali stradali unici in tutto il territorio, per rendere universalmente comprensibili le ordinanze e le indicazioni. Nel periodo in cui l'obbligo sarà in vigore i ciclomotori a due ruote e i motocicli possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di fenomeni nevosi in atto. Tuttavia, per "strade o tratti di esse in condizioni particolari quali, per esempio strade di montagna a quote particolarmente alte", gli enti proprietari delle strade potranno adottare provvedimenti di limitazione della circolazione con un'estensione tempo-
rale diversa rispetto a quella stabilità nella direttiva, al fine di garantire la sicurezza per tutti i cittadini. Il provvedimento, inoltre, raccomanda il coordinamento tra le prefetture (e i sindaci per quanto riguarda le strade comunali) nel caso in cui questi adottino provvedimenti di limitazione e/o di totale interdizione della circolazione sulle strade in circostanze di emergenza dovute a precipitazioni nevose particolarmente intense. "Per la necessaria uniformità dell'azione di regolazione del traffico", si legge nella direttiva, "le ordinanze che dispongo-
no limitazioni o chiusure di strade o autostrade (che possono riguardare non solo le strade in cui le precipitazioni sono in atto, ma anche quelle che vi affluiscono, anche se su queste ultime le precipitazioni non sono segnalate o previste, ndr), saranno adottate dai Prefetti, in coordinamento tra di loro". Lo stesso dicasi per la revoca delle ordinanze, da fare "con la necessaria tempestività, e in modo coordinato rispetto alle aree limitrofe, soprattutto quando riguardano autostrade o altre arterie stradali interessate da importanti volumi di traffico". La direttiva è stata emanata in considerazione, lo scrive lo stesso Ministero, del fatto che "nelle stagioni invernali 2010/11 e 2011/12 sono stati attuati da parte degli enti proprietari di strade provvedimenti che non sempre sono risultati coordinati ed uniformi, di modo che si sono verificate situazioni di disagio per gli utenti delle strade che si sono trovati a dover ottemperare ad obblighi diversi a seconda dell'ambito territoriale attraversato". Chiarezza, insomma, è stata fatta: ora sarà compito delle amministrazioni locali di garantire la giusta ricezione delle norme, mentre sarà più facile per gli automobilisti informarsi riguardo alle condizioni imposte nei diversi periodi dell'anno.
Buona Pasqua
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