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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Mercoledì
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Anno XII • n°84 • MERCOLEDÌ 5 DICEMBRE 2012
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Edizione chiusa alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Secondo gli ultimi dati Istat, calano le unioni e aumentano le convivenze, raddoppiate negli ultimi quattro anni
MENO MATRIMONI, PIU’ COPPIE DI FATTO GLI STORIONI E LE ANGUILLE SI RIPRENDONO IL “GRANDE FIUME”
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NATALE: TANTE INIZIATIVE ANIMERANNO IL CENTRO INTERVISTA A ORESTE PERRI
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Sul museo del violino nessuna lottizzazione politica
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LA SEGNALAZIONE
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Se il carburante è poco “pulito”, di chi è la colpa?
SAN MARTINO DEL LAGO
i grandi laghi subalpini, il Po e il mare (Mediterraneo - Oceano atlantico). In particolare, la Ue coprirà 3.7 milioni di euro, su un budget di 7 milioni. La riconquista del fiume Po da parte degli storioni porterà con sé anche una ulteriore rivalutazione
del territorio fluviale: 33 aree lungo il corso d’acqua entreranno infatti a far parte dei Siti di importanza comunitaria (Sic) inseriti all’interno della “Rete Natura 2000”, principale strumento dell’Unione europea a difesa della biodiversità. Martina Pugno
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derazione nazionale pesca sportiva (Fipsas). La realizzazione delle scale di risalita sulle sponde piacentine e lodigiane si avvale inoltre del cofinanziamento dell’Unione europea nell'ambito del Programma Life Natura, nato per ristabilire una continuità fluviale tra
I grandi del rally e delle auto storiche all’autodromo
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CON LUCIA DI LAMMERMOOR
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ade anche l’ultima barriera per il passaggio degli storioni e delle anguille, che torneranno a popolare il fiume Po: l’ostruzione del passaggio naturale costituita dalla diga di Isola Serafini verrà superata con la realizzazione di due scale di risalita, che consentiranno il passaggio dei pesci fino al mare e la loro risalita verso i laghi e i fiumi alpini. In questo modo sarà reso possibile il ripopolamento ittico e, in particolare, quello dello storione cobice. Il passaggio artificiale è stato infatti progettato per permettere il transito di pesci di grandi dimensioni, proprio come gli storioni, che possono raggiungere i due metri di lunghezza. Per favorire lo sviluppo della specie verrà programmata una progressiva liberazione di riproduttori di storione cobice, attualmente conservati nelle lanche fluviali del Parco regionale del Ticino. L’attenzione nei confronti delle specie che popolano e riprenderanno a popolare il fiume Po non si limitano alla realizzazione delle due scale ittiche: l’intero sviluppo della fauna ittica continuerà ad essere monitorato, così come proseguiranno i prelievi selettivi di specie esotiche invasive, come il siluro. Sono coinvolte nel progetto le quattro regioni del Po (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto), l'Autorità di bacino del Po, l'agenzia interregionale per il Po (Aipo), il Ministero dell'Ambiente, le Province di Piacenza e Rovigo, il Parco regionale Valle del Ticino, Graiasrl e la Fe-
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Leccardi: «Ci saranno meno relazioni ma saranno più vere». Bramanti: «L’incertezza nel futuro condiziona le scelte»
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Cala il sipario sulla stagione lirica del Ponchielli
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Lombardia
Mercoledì 5 Dicembre 2012
BANDO/1
Dote lavoro tirocini per i giovani, II edizione
Al via “Dote lavoro tirocini per i giovani - 2ª edizione”, il bando destinato a giovani residenti o domiciliati in Lombardia, di età compresa tra i 18 e 29 anni; neoqualificati e neodiplomati del sistema di Istruzione e Formazione professionale, neodiplomati del sistema di istruzione, neolaureati, che abbiano conseguito il titolo da non oltre 12 mesi; non occupati da almeno 6 mesi. La Dote si compone di servizi di politica attiva mediante i quali il giovane è supportato nell’avvio e nella realizzazione di un tirocinio di 6 mesi da un operatore accreditato in Lombardia ai servizi di istruzione e formazione professionale e/o ai servizi al lavoro. Terminato il tirocinio, l’azienda ospitante ha accesso all’erogazione di un bonus assunzionale, del valore di 8.000 euro, nel caso di assunzione del giovane con contratto di lavoro subordinato, sia full time che part time, non inferiore a 12 mesi. La domanda di partecipazione può essere presentata dal giovane a partire dal 12 dicembre.
BANDO/2
Imprese: comunicazione e marketing digitale Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia presentano un’opportunità di finanziamento per far crescere digitalmente le imprese lombarde con un bando per sostenere le micro, piccole e medie imprese che vogliono investire in progetti di marketing e comunicazione digitale. Il Bando vuole incentivare progetti di investimento in strategie di marketing innovation da parte di micro, piccole e medie imprese lombarde che intendono sfruttare tutte le nuove forme e tecnologie di comunicazione digitale per aumentare il proprio business. Sono previste 2 misure: progetti di comunicazione digitale volta a finanziare l’introduzione in azienda di progetti di comunicazione e marketing digitale finalizzati a sviluppare nuovi processi comunicativi e/o nuovi modelli di business; “Giovani per la creatività digitale” per favorire l’inserimento professionale dei giovani e la stabilizzazione professionale di lavoratori già presenti in azienda per realizzare progetti di comunicazione digitale finalizzati ad innalzare la competitività delle aziende in ambito locale.
a cura di Laura Bosio
Ancora sofferenza per l’agricoltura
Nel terzo trimestre 2012 si conferma una situazione di crisi. Tra le cause il calo dei margini di redditività
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el terzo trimestre 2012 dell'agricoltura si conferma la situazione di crisi evidenziatasi nello scorso trimestre e che aveva manifestato i primi segnali tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, con l’ulteriore peggioramento dei principali indicatori sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia nel confronto con il secondo trimestre 2012. Il dato emerge dall’Indagine congiunturale sulla situazione del settore agricolo lombardo nel terzo trimestre 2012. La situazione di difficoltà del settore è legata a una forte compressione dei margini di redditività, causata da un’impennata dei costi di produzione non sufficientemente compensata dall’andamento dei prezzi di vendita. Sulla crisi incide anche la prolungata depressione dei consumi alimentari interni a causa della riduzione della capacità di spesa delle famiglie. Risulta invece in forte crescita l’export del sistema agro-alimentare lombardo, che rappresenta un possibile antidoto alla debolezza della domanda interna. Il settore lattiero-caseario conferma il momento di difficoltà, soprattutto per le basse quotazioni del latte alla stalla, sebbene la tenuta del prezzo del Grana Padano costituisca un’ancora di salvezza del comparto. Floro-
Ottima la performance delle esportazioni agroalimentari vivaismo, riso e ortaggi risentono fortemente della crisi, mentre i comparti delle carni si avvantaggiano della positiva dinamica dei prezzi e registrano quindi una situazione relativamente migliore. Anche il settore vitivinicolo si avvantaggia di un andamento dei prezzi fin qui favorevole, mentre il calo dei consumi interni è compensato dalla domanda estera. L’indagine congiunturale sull’agricoltura lombarda è promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Agricoltura. La metodologia di analisi è basata su interviste quali-quantitative ad un panel di aziende lombarde particolarmente rappresentative e a testimoni
privilegiati del mondo agricolo organizzato e della filiera agroalimentare, in grado di fornire informazioni e indicazioni non solo sulle dinamiche congiunturali, ma anche sui trend di medio periodo. La sintesi delle risposte fornite conferma la situazione di crisi delineata lo scorso trimestre e che aveva iniziato a manifestarsi già nell’ultimo trimestre del 2011: quasi la metà dei testimoni privilegiati intervistati (44,1%) dichiara infatti un peggioramento della situazione del settore di appartenenza rispetto al secondo trimestre 2012, più di quanti segnalino una situazione di stabilità (43,2%), mentre solo il 12,7% ha notato un miglioramento. L’indice sintetico risulta pari a -0,31, solo leg-
Crs, ora anche per i trasporti L’ABBONAMENTO TRENORD SULLA CARTA DEI SERVIZI
La Carta regionale dei servizi apre le porte al mondo del trasporto. Prende infatti il via la sperimentazione, avviata in collaborazione con Trenord, della nuova Crs con funzionalità trasporti. La nuova Crs è gratuita e consente di caricare gli abbonamenti di Trenord e gli abbonamenti integrati “lo viaggio”. COME RICHIEDERLA La nuova carta può essere richiesta, collegandoti al portale di Trenord (collegamento a destra) direttamente dal tuo pc o da una delle apposite postazioni di Trenord, presenti presso alcune stazioni ferroviarie. La nuova Crs viene recapitata direttamente a casa nel giro di pochi giorni.
Questo nuovo strumento può essere richiesto da tutti i cittadini
CHI PUÒ RICHIEDERLA. Può essere richiesta da tutti i cittadini in possesso della Carta Regionale dei Servizi di Regione Lombardia con validità di durata standard (6 anni). I cittadini stranieri con permesso di soggiorno a tempo determinato, e quindi con una Crs di durata limitata, potranno invece richiedere la tessera “Itinero” o la tessera “Io viaggio” per il caricamento elettronico degli abbonamenti.
ABBONAMENTI. E' possibile caricare i seguenti abbonamenti: abbonamenti ferroviari Trenord; carnet; settimanali; mensili; annuali; abbonamenti integrati "Io viaggio" ("Io viaggio TrenoCittà", "iI viaggio ovunque in provincia", "Io viaggio ovunque in Lombardia"). L'acquisto e la ricarica degli abbonamenti ferroviari di Trenord possono essere effettuati anche tramite internet e alcuni sportelli bancomat.
germente superiore a quello del trimestre scorso (-0,35), che rappresentava il valore più basso degli ultimi due anni: si tratta quindi di un ulteriore peggioramento congiunturale rispetto a una situazione già difficile. La principale motivazione di tale situazione di difficoltà va ricercata nella riduzione dei margini di redditività delle aziende causata dal continuo aumento dei costi di produzione, che ha interessato in particolare il gasolio (e quindi le spese energetiche, ma anche i concimi e i fitosanitari) e le spese di alimentazione del bestiame (cereali e soia). Anche le condizioni climatiche verificatesi nel trimestre hanno determinato maggiori spese. A ciò si aggiungono gli effetti della compressione della domanda interna, la forte volatilità dei prezzi agricoli e la stretta creditizia. In un quadro generale in cui prevalgono indubbiamente le criticità, non si possono trascurare i fattori positivi che emergono dall’analisi, primo fra tutti l’ottima performance delle esportazioni agro-alimentari, che in alcuni comparti sono state in grado di compensare il calo dei consumi interni. Va inoltre ricordato che anche in un periodo di crisi la performance del sistema agricolo lombardo risulta comunque migliore rispetto al contesto nazionale.
Regione pronta a varare i “Distretti ambientali” Regione Lombardia è pronta a varare i “Distretti ambientali”. Si tratta di ambiti territoriali, in cui saranno messe in campo modalità specifiche di intervento che varieranno da zona a zona. Lo ha annunciato l'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Leonardo Salvemini durante il convegno "Paesaggio. Un valori condiviso: la qualità dei territori periurbani", che si è svolto a Palazzo Lombardia. Nel progetto della Regione saranno ambiti territoriali omogenei - che potrebbero non coincidere con i confini provinciali -, nei quali attuare norme che tengano conto delle peculiarità delle singole zone. «Per arrivare alla loro creazione - ha spiegato l'assessore -, proporrò un emendamento alla Legge di bilancio, che consenta di attivare queste realtà che ritengo fondamentali per una migliore tutela dell'ambiente lombardo».
CREMONA DIOCESI Il ricavato della vendita andrà alle chiese danneggiate dal terremoto
Ciclo di incontri “Per amor del cielo”
Gli Astrofili Cremonesi propongono un ciclo di conferenze ad ingresso libero con titolo “Per amor del cielo”, per gli studenti e la cittadinanza, nell’aula magna dell’ Istituto per Geometri “Vacchelli” dalle 21 alle 22.30. Gli studenti registrati potranno richiedere l’attestato valido ai fini del credito scolastico. Prossimo appuntamento il 7 dicembre con il dottor Andrea Schizzi su “Il Bosone di Higgs”.
Provoloni di solidarietà per i terremotati
In occasione delle festività natalizie la Diocesi di Cremona propone a tutte le comunità un gesto di solidarietà a favore delle parrocchie che, a seguito del terremoto che nei mesi scorsi ha fatto tremare tutto il Nord Italia, hanno visto lesionati i propri edifici di culto, alcuni dei quali ad oggi ancora completamente o in parte inagibili. L’occasione sarà la vendita di particolari provoloni. L’iniziativa si realizzerà grazie alla collaborazione con l’azienda Auricchio, che metterà a disposizione della Diocesi il formaggio a un prezzo particolarmente vantaggioso. I prodotti potranno essere offerti dalle parroc-
chie a un prezzo indicativo di 10 euro. Il ricavato, tolto il costo di produzione, sarà devoluto alle chiese terremotate della diocesi. Ciascuna parrocchia potrà effettuare la vendita attraverso banchetti benefici allestiti nei propri spazi. A gestire la logistica dell’iniziativa sarà Caritas Cremonese: ogni comunità dovrà rivolgersi agli uffici di via Stenico 2 B (tel. 0372-35063; e-mail caritas@diocesidicremona.it) per stabilire la quantità dei prodotti da acquistare e i tempi di consegna. I provoloni saranno recapitati dalla Caritas stessa, che ha a disposizione un mezzo dotato di cella frigorifera.
Incontri alla scoperta del proprio respiro
Giovedì 6 dicembre, giovedì 20 dicembre, giovedì 10 gennaio e giovedì 24 gennaio (dalle ore 20 alle ore 23), presso Il Raggio Sonoro (via Pallavicino n.11 Cremona) si terranno alcuni incontri esperienziali alla scoperta del proprio respiro e di come possiamo con esso interagire nella nostra vita. Saranno condotti dalla dottoressassa Maria Selmi (Associazione Dimensione Counseling).
Carburante poco pulito, di chi è la colpa? Alcuni lettori segnalano problemi all’automobile verificatisi dopo aver fatto rifornimento La Figisc Confcommercio: «Ci sono i modi per tutelarsi, ma attenzione alle cisterne abusive»
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di Laura Bosio
i tratta di un fatto segnalato in questi giorni da alcuni lettori: poco dopo aver fatto il pieno, la macchina inizia a perdere potenza e accelerazione, procede a strattoni, finché il motore si ferma. Cosa può essere successo? Può essere che il carburante appena fatto fosse allungato con acqua, o additivi chimici a basso costo? Intanto, l'auto va portata dal meccanico, per una riparazione piuttosto costosa. In questi casi, il primo a cui si dà la colpa è il gestore del distributore in cui si è fatto l'ultimo pieno, ma non sempre le cose stanno così, come spiega Graziano Bossi, presidente della Figisc Confcommercio. «Quando ci arrivano i carichi di carburante, con il camion, gli unici controlli che noi gestori possiamo fare sono sull'eventuale presenza di acqua nella cisterna, sia prima che dopo il riempimento. Non possiamo verificare se vi sono altre sostanze alteranti, né se il prodotto è stato manomesso all'origine». Cosa può fare allora il consumatore che si trovi in una situazione simile? Sicuramente, la prima cosa da fare è individuare con precisione dove si sia verificato il problema, e quindi segnalarlo al gestore. «Egli dovrà quindi aprire un fascicolo di sinistro, e passare tutto alla compagnia di riferimento» continua Bossi. «Sarà poi quest'ultima a decidere se mandare i propri esperti per un controllo e una manutenzione dell'impianto, e per verificare se nella cisterna siano presenti impurità che potrebbero causare danni». Ma ci sono anche casi di gestori poco onesti, che alterano deliberatamente il
La Lettera
E’ una battaglia che porto avanti dal 2005, ma per ora con scarsi risultati
Egregio direttore, giorni fa ho fatto rifornimento di carburante, circa 24 euro dei quali ho la ricevuta e dopo poca strada il motore della mia automobile ha cominciato ad andare a strattoni e si è fermata. Il meccanico è venuto a prenderla e smontando il filtro del motore, ha trovato acqua mista con gasolio. E' la prima volta che mi capita. Ci sono stati altri casi del genere? Antonio carburante? «Fortunatamente si tratta di casi sporadici, che devono comunque sempre essere segnalati alle autorità. In casi come questi, la compagnia petrolifera di riferimento espelle il soggetto dal sistema, e la stessa cosa facciamo noi come Figisc Confcommercio, perché situazioni come queste danneggiano tutti gli esercenti». Tuttavia, il problema potrebbe essere legato all'esercizio abusivo dell'attività di benzinaio. «Purtroppo sempre più persone si rivolgono al cosiddetto "mercato parallelo" delle cisterne
Graziano Bossi
abusive» spiega Bossi. «Si tratta di quei soggetti che possiedono degli impianti "casalinghi" per uso personale, non controllati, che spesso vengono invece utilizzati come veri e propri distributori, con tutti i problemi che possono creare. C'è un regolamento, del 2005, che impone, per l'installazione di una cisterna, richiesta scritta, verifica da parte di un perito e controlli rigidi, ma pochissimi lo rispettano. Del resto, i Comuni dovrebbero effettuare i controlli, ma spesso non hanno neppure i mezzi per farlo. E una
«Chi si comporta in modo disonesto viene espulso dal sistema»
battaglia che sto portando avanti da un pezzo, ma con scarsi risultati. Quegli impianti, oltre a non essere a norma, possono risultare dannosi per l'ambiente: accusano le raffinerie di sversamenti, ma nessuno va a verificare quanti danni può fare una cisterna privata non a norma, che magari sversa quotidianamente carburante. Sono purtroppo tantissime le persone disoneste che ci rubano il mestiere in questo modo, causando danni. Per questo esorto le autorità a intervenire. Basterebbe che la Guardia di Finanza andasse a chiedere la lista dei clienti delle varie compagnie petrolifere, per andare a verificare l'utilizzo che viene fatto del carburante».
Sciopero dei benzinai il 12 e 13 dicembre
In un momento di particolare difficoltà del settore, la Fisgisc Confcommercio organizza, lunedì 10 dicembre, una assemblea provinciale. L’incontro è in programma, alle 21, a Palazzo Vidoni (via Manzoni 2 ,Cremona). Graziano Bossi, presidente provinciale della Figisc, oltre che consigliere nazionale vuole stimolare il confronto sulle ragioni dello sciopero in programma dal 12 al 13 dicembre che coinvolgerà anche i self service. L’agitazione è stata proclamata da tutte le organizzazioni di categoria (non solo quelle della Confcommercio), con l'obiettivo di ottenere un calo di prezzi dei carburanti e accise e il rinnovo degli accordi con le Compagnie petrolifere. Il 12 dicembre, inoltre, è prevista una manifestazione nazionale a Roma con un presidio della Piazza di Montecitorio. "Un atto che non può più essere rimandato, dopo tutte le promesse fatte e puntualmente disattese – affermano i promotori dell’iniziativa Abbiamo offerto la nostra massima disponibilità, cercando di trovare soluzioni condivise per i gravissimi problemi che affliggono la nostra categoria, ma non è servito. La mobilitazione rientrerà solo se Governo e Compagnie si decideranno finalmente ad accogliere le nostre richieste". La protesta proseguirà poi dal 24 al 30 dicembre con lo sciopero della accettazione di carte di credito-bancomat e aziendali. Infine, nel corso della assemblea si parlerà del “No rid day” relativo al pagamento delle forniture alle compagnie da parte dei gestori, che potrebbe tenersi nei giorni immediatamente antecedenti al Natale.
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Cremona
Mercoledì 5 Dicembre 2012
Sempre meno matrimoni, sempre più coppie di fatto
Secondo l’Istat le unioni coniugali sono in forte calo, ma aumentano le coppie che convivono, raddoppiate negli ultimi quattro anni
Carmen Leccardi
«Ci saranno meno relazioni ma rapporti più veri» Questo cambiamento epocale del concetto di famiglia può essere visto in chiave positiva. Ne è convinta la professoressa Carmen Leccardi, docente di sociologia dell'università Bicocca. «L’Italia si sta adeguando, con alcuni anni di ritardo, a un trend europeo già consolidato. La sperimentazione della coppia - convivenza - è un percorso diventato quasi obbligatorio per i giovani, e nei Paesi scandinavi essa ha addirittura sostituito il matrimonio, tanto che i figli avuti fuori dalla coppia coniugale sono sempre più numerosi». Una tendenza che sta prendendo piede anche in Italia, e che potrebbe subire un'impennata grazie alla legge - approvata dalla Camera dei Deputati che elimina le differenze tra figli naturali e legittimi. «La sfera relazionale perde quindi il concetto che era definito "del sacrificio", in base al quale intere generazioni di donne hanno tollerato coppie insoddisfacenti e comportamenti vessatori per il bene dei figli. Oggi questa ottica si è relarivizzata: per costruire un nucleo famigliare felice, bisogna che i singoli siano felici, e quindi se viene meno il piacere della relazione viene meno anche la relazione stessa». Questo introduce un profondo cambiamento del concetto di famiglia, che «è destinata a diventare un nucleo sempre più scelto e sempre meno collegato a doveri e convenienze» sottolinea Leccardi. «La fedeltà diventa così un requisito fondamentale. Questo porterà a relazioni sempre più subordinate al piacere dello stare insieme, e a coppie sempre più aperte alla revisione. Tutto ciò è senza dubbio positivo: avremo forse meno rapporti ma saranno sempre più veri».
Donatella Bramanti: «La nostra società è vecchia i giovani sono poco emancipati»
C
di Laura Bosio
i si sposa sempre meno e in età sempre più avanzata. Questo il dato che emerge dall'ultimo rapporto Istat sul matrimonio in Italia. I numeri parlano chiaro: nel 2011 sono stati celebrati 204.830 matrimoni, 12.870 in meno rispetto al 2010. Una tendenza, quella al calo, che negli ultimi quattro anni si è accentuata. Accanto a ciò si assiste a un diverso approccio alla vita di coppia da parte dei giovani: al matrimonio vengono preferite le unioni di fatto, passate da circa mezzo milione nel 2007 a 972mila nel biennio 2010-2011. Ma cosa sta accadendo in Italia? Sta cambiando la concezione della famiglia tradizionalmente inteso? Quali prospettive ci aspettano? Ne abbiamo parlato con la professoressa Donatella Bramanti, docente di sociologia all'Università Cattolica di Milano. «Da un lato bisogna evidenziare che in questi anni abbiamo assistito a un calo demografico che senza dubbio ha inciso anche sul calo dei matrimoni. Detto questo, sicuramente è anche vero che le famiglie come erano originariamente concepite stanno diminuendo, a favore delle coppie di fatto. Molte di queste in passato si sono spesso trasformate in matrimonio, e sempre più spesso in Italia si usa iniziare una convivenza e sposarsi solo dopo l'arrivo di un figlio». Si assiste quindi, secondo la docente, a una era e propria disaffezione alla famiglia tradizionalmente intesa. «Quando si parla di coppie di fatto si apre il dibattito sulle coppie omosessuali, senza pensare che queste rappresentano solo una mi-
Bisogna aiutare le persone a costruire un progetto di famiglia, o la nostra società rischia di finire Donatella Bramanti
noranza della popolazione. Il problema è proprio una forte disaffezione rispetto all'istituzione matrimoniale, e questo dipende soprattutto dalla forte incertezza da parte dei giovani rispetto alle proprie possibilità di fare famiglia, ma anche da numerosi condizionamenti esterni, dalla crisi alla precarietà»
continua Bramanti. «Tuttavia queste sono solo delle co-variabili. Il problema di fondo è molto più radicato: nelle società dinamiche, infatti, i giovani scelgono di affrontare il rischio, investendo nel proprio futuro. Ma la nostra società è tutt'altro che dinamica. E' vecchia e statica, con scarsa propensione al rischio
da parte delle nuove generazioni. In Italia si sono tutelate per anni le generazioni più vecchie, mentre i giovani vengono lasciati a se stessi». Di qui anche la propensione dei giovani, sempre evidenziata dall'Istat, a restare in famiglia il più a lungo possibile: l'età del matrimonio si sposta sempre più dopo i 30 anni. Nello specifico, 34 anni per gli uomini e 31 per le donne; circa sette anni in più rispetto ai valori del 1975. Il fenomeno ha interessato praticamente tutte le regioni. «Le famiglie sono rimaste sole a occuparsi dei figli, e lo hanno fatto tutelandoli eccessivamente» sottolinea la sociologa. «Gli adulti non sono stati capaci di emancipare i propri giovani, che da vent'anni a questa parte hanno realizzato di non avere un vantaggio dall'uscire di casa, luogo in cui sono protetti e possono godere di risorse che non avrebbero se fossero soli. E' la prima volta che, nella storia del mondo Occidentale, ci troviamo di fronte a una situazione simile. Vediamo così giovani che restano in casa, guadagnano poco e spendono i propri soldi nell'acquisto dell'ultimo modello di cellulare invece che pensare al proprio progetto di vita». Con queste premesse il futuro della nostra società risulta piuttosto nebuloso. «Probabilmente si apriranno grandi scontri su questo tema, e i prossimi Governi potrebbero andare verso una modifica della Costituzione rispetto al concetto di famiglia. Tuttavia sarebbe un errore: bisogna infatti aiutare le persone a costruire un progetto di famiglia adeguato alla società, cambiare le leggi non serve. L'alternativa potrebbe essere la fine della nostra società».
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Cremona
Mercoledì 5 Dicembre 2012
Open Day l’8 e 9 dicembre per tutta la cittadinanza
Il museo del violino apre le porte gratuitamente a tutta la cittadinanza l’8 e il 9 dicembre. Un’occasione di visitare in anteprima la nuova struttura, nell’attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista per la primavera 2013. In particolare l'apertura di sabato 8 dicembre si estenderà dalle ore dalle ore 16 alle ore 20.45 con orario continuato. Alle ore 21 presso l’Auditorium “Giovanni Arvedi” è prevista l’esibizione degli allievi dell’Istituto Monteverdi di Cremona sino
ad esaurimento dei posti disponibili. Domenica 9 dicembre sarà invece aperto dalle ore 10 alle ore 16.45 con orario continuato. Alle ore 17 è prevista presso l’Auditorium “Giovanni Arvedi” l’esibizione de “I Solisti di Cremona”, sino ad esaurimento dei posti disponibili . «L’invito ai cittadini è di utilizzare al meglio le ampie fasce orarie a disposizione per la visita, evitando di concentrare l’afflusso nell’orario di
prima apertura dei cancelli, ove sarà sin d’ora prevedibile un significativo afflusso, così da assicurare a tutti la possibilità di scoprire il Museo con tranquillità ed evitare code» fanno sapere dal museo. «Per coloro che lo desidereranno sarà possibile usufruire di personale che accompagnerà durante la visita. Per quanto concerne i concerti, i posti a sedere saranno assegnati in loco sino al raggiungimento della capienza massima dell’auditorium.
Perri: «Sul Museo del Violino nessuna lottizzazione politica» l’intervista
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Il punto sull’iter per la gestione del complesso di piazza Marconi
di Federico Centenari
ul Museo del Violino non è ammessa alcuna lottizzazione partitica. Le scelte sul modello di gestione del museo saranno condivise con la città attraverso passaggi in Consiglio e nelle apposite commissioni, ma la politica lavori per unire e non per dividere. Parole del sindaco Oreste Perri, alle prese in questi giorni con la definizione dello statuto della fondazione che gestirà il complesso museale ospitato nel Palazzo dell’Arte. Ora che le porte del Museo del Violino sono state aperte alle istituzioni, agli esperti del settore e (a breve) ai cittadini, è tempo di concentrarsi sul futuro della struttura. Su quello che si intende fare per sfruttarla al meglio, per farne il vero traino dello sviluppo di questa città. Sindaco, il Museo sarà gestito da una fondazione. Fino ad ora se ne è saputo poco. A che punto siamo? «Stiamo impostando un lavoro anche sulla base delle nuove normative, che prevedono che non si possano creare nuove fondazioni. Stiamo allora lavorando per trasformare l’attuale Fondazione Stradivari in Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari». Come sarà strutturata questa fondazione? Ci sarà un Cda, naturalmente… «Rimane un Cda come al Ponchielli, per fare un esempio. Sarà una fondazione con i soci fondatori, più un consiglio di amministrazione». A tre o a cinque componenti? «Cinque. Ma senza oneri per nessuno. Il Cda opererà a titolo gratuito. Il sindaco, uso il condizionale perché stiamo ancora ultimando lo statuto, dovrebbe essere il presidente di questa fondazione. Gli altri componenti del Cda verranno nominati dal Comune e dalla Fondazione ArvediBuschini». La Fondazione Arvedi-Buschini rientrerà nell’ambito della gestione? E in che misura? «Per prima cosa mi lasci ringraziare ancora una volta la Fondazione, senza la quale avremmo ancora la piazza sventrata e il Palazzo dell’Arte abbandonato a se stesso». Detto questo, la Fondazione contribuirà alla gestione?
Ecco, questo è importante. Ci sarà condivisione su questo percorso? «Guardi, il Museo del Violino è della città di Cremona. Credo che tutti i gruppi consiliari dovranno esprimersi nella condivisione di un percorso da portare avanti in futuro. Mi auguro che il museo del Violino diventi uno strumento di unione e di collaborazione, perché è una struttura che potrebbe davvero dare slancio al turismo, alla cultura, alla nostra liuteria e a tutta la città».
«Contribuirà sicuramente, soprattutto nel primo periodo, a sostenere una parte dei costi per quanto riguarda la gestione. Vede, noi abbiamo fatto una grande struttura, una struttura di livello internazionale. Ciò che dobbiamo fare adesso è creare le condizioni per cui questa struttura possa essere funzionale e possa essere “pubblicizzata” all’esterno. Dovrà, soprattutto, integrarsi con le altre strutture esistenti a Cremona. I nostri musei, il teatro Ponchielli, dovranno tutti funzionare un po’ come vasi comunicanti, interagendo tra di loro». Avete già quantificato i costi di gestione del Museo? «Li stiamo quantificando. Stiamo valutando». Un’idea delle cifre? «Sono state ipotizzate diverse cifre. Dipende da come vogliamo organizzare le cose. Di certo vogliamo ottimizzare le risorse e contenere i costi».
E che taglio pensate di dare all’attività del Museo?
Giovedì 6 dicembre alle ore 21 presso il Centro per le Famiglie di Largo Madre Carelli, prende il via la manifestazione “A spasso con la famiglia”, promossa dal settore Politiche Sociali del Comune di Cremona. Il primo appuntamento della manifestazione, “Adolescenti alla ricerca di sè... sulle tracce del Padre” si colloca nell’ambito della sezione denominata “Chiacchire con l'autore”. Saranno presenti la scrittrice Sara Spinazzola, autrice di “Il mio regalo sei tu”, Marcos y Marcos, e il professor Giancarlo Tamanza dell’Università Cattolica di Milano. L’incontro sarà condotto da Anna Lazzarini ricercatrice presso l’Università di Bergamo.
Poi c’è l’Auditorium… «Certo. Gli strumenti non vanno solo visti, ma vanno soprattutto ascoltati. Fino ad ora è stato difficile per un qualsiasi visitatore riuscire a vedere tutto, dal momento che i nostri strumenti sono in parte qui in Comune, in parte alla scuola di liuteria, in parte all’altro museo… Era difficile riuscire a vedere tutto».
«Sarà la Fondazione a delineare le linee strategiche»
Un range, una cifra di riferimento non me la vuole dare? «Sono stati fatti calcoli di cui preferisco non parlare adesso, anche perché la differenza potrebbe essere rilevante a seconda del tipo di scelta (gestionale; Ndr) che verrà fatta».
“A spasso con la famiglia”
«Intanto c’è la parte museale, fatta da due percorsi differenti. Un museo interattivo, moderno, dove presentiamo i nostri strumenti storici insieme a strumenti moderni, utilizzando tecnologie moderne. Ci sono due percorsi diversi: uno per esperti, competenti nella materia specifica della liuteria; l’altro per neofiti, ragazzi, scolaresche. Diciamo che il Museo è già in grado di accogliere una vasta area di interesse. Oltretutto c’è il laboratorio di diagnostica collegato con l’università di Pavia e il laboratorio di acustica collegato al Politecnico di Milano».
A proposito, quando pensate di spostare la collezione di archi del Comune nella nuova sede? «Un po’ prima di marzo, mese in cui è prevista l’inaugurazione ufficiale». E con la Fondazione quando contate di essere pronti? «Penso entro i primi quindici giorni di gennaio, perché poi la fondazione dovrà essere presentata nelle commissioni, portata in Consiglio Comunale…».
Però è da tempo che alcuni consiglieri di opposizione lamentano una scarsa condivisione e una scarsa informazione per ciò che riguarda la gestione del Museo… «A loro rispondo che era già tutto pronto, c’era una bozza di statuto per la nuova fondazione che avremmo dovuto costituire. Ci abbiamo lavorato parecchio per presentarla poi in commissione, ma dalle nuove normative si è appreso che non si possono costituire nuove fondazioni. Così abbiamo dovuto trovare una soluzione alternativa, che stiamo mettendo a punto. Sicuramente è mia intenzione portare al più presto le proposte in commissione, non solo per condividere ciò che abbiamo fatto, ma anche per sentire pareri e suggerimenti».
mento europeo, erano attese da tempo dalla Cna. «Siamo soddisfatti» esprime Massimiliano Montani, presidente della Cna di Cremona «per le modifiche introdotte con il Decreto Legislativo 192/2012, fortemente sollecitate da noi e destinate ad innovare le prassi di pagamento nelle transazioni commerciali caratterizzate, in Italia, da tempi eccessivamente lunghi».
Poi c’è l’assemblea dei soci. «Assemblea dei soci fondatori e sostenitori. Certo, poi le linee di mandato le darà il Cda, come del resto avviene nella Fondazione Stradivari e nella Fondazione Ponchielli». Senta, quali criteri prevedete per la nomina di componenti il Cda? «La cosa alla quale tengo in modo particolare è che non siano necessariamente persone che vengono dalla politica. Voglio persone competenti, che possano dare valore aggiunto alle scelte strategiche che verranno fatte». Un messaggio importante il suo: cercherà di evitare la lottizzazione politica del Museo. «Sì, lì ci vogliono persone esperte, persone che possono dare un contributo sia nel campo della liuteria che nel campo musicale». Ha già qualche nome? «No… Queste sono le idee di massima. Entro la metà di gennaio ne parleremo con le commissioni, per ora abbiamo solo la bozza di statuto. Tra la fine di gennaio e i primi di febbraio lo statuto dovrebbe essere approvato in Consiglio Comunale».
«All’inaugurazione potrebbe essere presente il presidente Napolitano»
Possiamo tranquillizzare l’opposizione allora? «Vede, il Museo del Violino non è cosa del sindaco. Deve essere un problema da affrontare assieme. Deve essere qualcosa che unisca, non qualcosa per il quale dire: adesso ti faccio uno sgambetto. Nelle commissioni verranno presentate le scelte e là verranno condivise». Certo, però il compito operativo vero e proprio spetterà alla Fondazione. «Sicuramente. Sarà il consiglio di amministrazione a delineare le linee strategiche legate sia al funzionamento della struttura, sia alla sua promozione». Ricapitolo: Cda a cinque elementi, con il sindaco presidente. Gli altri saranno nominati di fatto dal sindaco e dalla Fondazione Arvedi-Buschini. «Questo è quello che dovrebbe essere previsto dallo statuto. Dico dovrebbe perché ci stiamo ancora lavorando».
Nuove disposizioni per il pagamento dei fornitori Dal 1° gennaio 2013 le pubbliche amministrazioni avranno 30 giorni per pagare i fornitori. Questa disposizione vale per la pubblica amministrazione che questa volta non avrà più scuse, ma vale anche per le imprese nel caso di transazione aziendaazienda salvo accordi diversi. Le nuove regole, frutto dell'approvazione del decreto legislativo che attua la direttiva del Parla-
Oreste Perri
Al di là del traino per lo sviluppo locale, il Museo del Violino genererà qualche posto di lavoro nell’immediato? «La struttura è importante, avrà un buon numero di dipendenti perché vogliamo che funzioni al meglio. Alcuni verranno da altri settori del Comune, ma è presto per essere più precisi. Ma, vede, il Museo più che altro dovrà generare non tanto posti di lavoro al suo interno, ma un indotto alla città, al turismo e all’economia della città. Me lo lasci ripetere: l’importante è che il museo diventi strumento di unione e non di divisione». Inaugurazione in marzo con il presidente Napolitano? «Inaugurazione in marzo. Sì, ci sono buone possibilità di avere il presidente a Cremona».
Mostra di piccoli presepi Dal 16 dicembre all'8 gennaio 2013 si terrà la prima mostra di piccoli presepi al Museo della Civiltà Contadina "Il Cambonino Vecchio". Entro il 14 dicembre, bambini ed artisti locali sono invitati a presentare le proprie realizzazioni, che possono essere costruiti con qualsiasi tecnica. Le misure dell’opera non devono essere superiori a 50 x 50 cm; sono ammessi anche elaborati grafici bidimensionali. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
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Cremona
Mercoledì 5 Dicembre 2012
Lo “Scec” arriva a Cremona
l’iniziativa verra’ presentata oggi a spazio comune dai commercianti promotori Il buono di solidarietà chiamato “SCEC” (solidarietà che cammina) è arrivato a Cremona. Dopo le esperienze di Parma e di Sondrio, questa forma di buono sconto giunge anche nella nostra città e verrà presentato alle 14.30 di oggi, mercoledì 5 dicembre, presso la sala di Spazio Comune in piazza Stradivari dai quattro esercizi commerciali che ne sono promotori: si tratta di Linea Estetica Benessere e Ortofrutta “Bruno Bovenzi” entrambi in via Brescia, della Clinica del Sale di Corso Matteotti e dell’Osteria “Michelangelo” di Levata.
Ma cos’è lo SCEC? «Si tratta di una cartonota non sostitutiva ma parallela all’euro - spiega Elena Bergamaschi, titolare di Linea Estetica Benessere - ovvero uno sconto fatto sull’euro, una sorta di moneta/buono sconto introdotto per aumentare il potere d'acquisto dell'euro. E che permette un potere di acquisto dal 5% al 30%, a seconda della percentuale stipulata dal commerciante». In sostanza si effettua un acquisto, si paga
in euro e oltre alla merce si ricevono dei biglietti di carta tipo buono-sconto denominati SCEC che in successivi acquisti potranno essere usati come forma di pagamento parziale: ossia, ad esempio, su un bene di valore 100 il commerciante applica uno sconto del 20% incasserà 80 euro in moneta sonante e 20 in Scec. Ma come si possono avere queste cartonote, assai simili ai “miniassegni” diffusi in Italia
negli anni ’70? «Occorre iscriversi al sito di Arcipelago SCEC Lombardia, o comunque della propria regione di appartenenza. Una volta iscritti, si ottiene un quantitativo inziale di cento Scec, pagando 5 euro per la stampa.». Ma «per aiutare chi ancora non si è registrato, inizialmente saranno i commercianti stessi a fornire ai propri acquirenti il quantitativo di SCEC corrispondente alla spesa in euro effettuata».
I soci ordinari della Arcipelago SCEC Onlus (commercianti, artigiani, liberi professionisti, ecc) «contribuiscono alla solidarietà con la riduzione libera e volontaria dei prezzi in euro di merci e servizi, e la differenza con il prezzo pieno la paghi in SCEC». L’esercente che si associa stabilisce liberamente che una percentuale di sconto da applicare ai propri prodotti verrà valorizzata da un socio compratore in cambio di SCEC, con rappor-
to 1:1 con l’euro, e può spendere i buoni incassati presso gli altri accettatori. «L’obiettivo è di innescare anche a Cremona un sistema che riduca l’indebitamento verso le banche ed aumenti la coesione sociale. L’obiettivo è ampliare la lista dei commercianti soci». È qui che si basa la possibilità che l’iniziativa incontri il favore delle associazioni dei commercianti: «in un momento di crisi non si scarta a priori nessuna idea che possa rilanciare i consumi. Per funzionare bene il progetto deve avere un circuito ampio di negozi aderenti e questo richiede tempi lunghi».
Concorso scuola, polemiche anche sui quiz Perin (Cgil): «Dall’inizio abbiamo insistito sui troppi “vizi di forma” di questo concorso, a cominciare dalla preselezione»
Nella prova anche domande di insiemistica, calcolo della probabilità e serie numeriche La prova preselettiva
Maria Teresa Perin
S
di Michele Scolari
i avvicina il test di preselezione del maxi-concorso scuola: una prova computer-based, «unica per tutti i posti e le classi di concorso e per tutto il territorio nazionale» (come si legge nel documento del Ministero dell’Istruzione), il cui superamento darà accesso alle prove scritte e orali per le singole classi di concorso. Il 17 e 18 dicembre, oltre 300mila candidati (per la precisione, sono 321mila, dei quali 214mila non iscritti alle graduatorie ad esaurimento) si cimenteranno dunque con i 50 quiz della prova preselettiva. Nella provincia di Cremona, fanno sapere dalla sede dell’Ufficio Scolastico Territoriale di piazza XXIV Maggio, i candidati sono circa 2250. L’approssimazione del dato deriverebbe dal fatto che potrebbero aggiungersi concorrenti “esterni” che hanno richiesto di concorrere per la Lombardia e verrebbero quindi “distribuiti” tra le varie province della regione, r ulteriori variazioni nel numero potrebbero essere causate dal fatto che ancora non si conosce a quale categoria di esclusi faccia riferimento il decreto del Tar (in seguito all’esposto presentato da 340 candidati, sparsi sull’intero territorio nazionale, che si erano visti sbarrare la
50 quesiti in 50 minuti. Ma il voto non farà media
A Cremona le sessioni d’esame della prova preselettiva si terranno al Ghisleri, al Beltrami, all'Einaudi e all'Itis. Le lezioni verranno sospese per permettere lo svolgimento dei test. La valutazione delle varie risposte possibili nel test preselettivo avverrà secondo la seguente scansione: sarà accordato un punto alla risposta corretta, nessuno a quella non data, e un malus di - 0,5 per ogni risposta errata; la prova si ritiene superata solo con un punteggio pari o superiore ai 35/50 che, secondo una semplice equazione matematica, equivale ad un 6 abbondante, quindi bisognerà essere più che sufficienti se si vuol sperare di andare avanti. Il non raggiungimento della soglia richiesta comporta naturalmente l’esclusione dal concorso e quindi l’impossibilità di poter sostenere le prove successive al test. Chi invece supererà il test non si vedrà però riconosciuto alcun merito, ossia il risultato conseguito nel test non andrà a concorrere alla media finale del voto che è costituito semplicemente dalla prova scritta e orale successive.L’esito della prova è immediato, sarà visualizzato nella postazione informatica del candidato immediatamente dopo la conclusione della prova. Conclusa la prova preselettiva, il Cineca, l’ente che si occupa di mettere in opera il concorso, invierà agli USR, distinti per classi di concorso, gli elenchi del personale che hanno accesso alla prova scritta. I test di simulazione per allenarsi alla prova si trovano sul sito del Ministero dell'Istruzione. Si tratta di strada dai criteri d’ammissione). In attesa della prova, i candidati esprimono forti malumori riguardo agli argomenti dei quiz: informatica, lingua straniera, lingua italiana e logica. Proprio in quest’ultima sezione, i candidati dovranno affrontare quiz inerenti il calcolo delle probabilità, le serie numeriche e l’insiemistica, in quello che per i laureati in materie umanistiche si preannuncia come un vero ginepraio. Questa richiesta di preparazione specificatamente matematica divide le opinioni sul web: «scolastica» secondo chi possiede una
70 test, ciascuno con 50 domande: 3500 quesiti che gli iscritti alla prova preselettiva avranno a malapena 20 giorni per completare. E sui quali, va ricordato, non sarà possibile conoscere le soluzione esatta alla singola domanda, che, nelle scorse selezioni effettuate, veniva apposta in vetta alla pagina. Il “cervellone” del ministero, infatti, si limiterà a fornire il risultato complessivo della prova portata a termine dal candidato, che, sarà quindi costretto a documentarsi sugli argomenti che più lo hanno messo in difficoltà. Per entrare nel database del Miur, bisognerà inserire il
formazione scientifica ma «per nulla ovvia e banale» per chi vanta una preparazione umanistica. E, per quanto riguarda i settanta moduli di verifica pubblicati dal Ministero per simulare le prove, molti lamentano l’impossibilità di verificare i propri errori, a causa della mancata pubblicazione delle soluzioni: una scelta che il Ministero ha giustificato per scongiurare una preparazione troppo «mnemonica» ma che non ha mancato di suscitare polemiche tra chi, dei futuri concorrenti. Quanto ai precari, per partecipare po-
A Cremona i candidati sono circa 2250
proprio codice fiscale, e accedere, così nell’area riservata che conserverà la “memoria storica” delle prove già sostenute dal candidato, il quale, comunque, sarà in grado, all’occorrenza, di ripeterle da cima a fondo. Dal ministero spiegano che questo nuovo metodo di “oscuramento” delle singole risposte sarebbe finalizzato a scoraggiare i più svogliati, quelli che potrebbero svolgere in successione i blocchi di test fino al punto da incamerare le risposte esatte, magari senza possedere adeguate conoscenze sull’argomento.
tranno prendere un giorno di ferie qualora l’abbiano maturato, altrimenti, la soluzione sarà il permesso non retribuito. Critiche infondate o segnalazioni di problemi reali? «L’obiettivo che vediamo in questa preselezione è il proposito, opinabile, di eliminare in partenza almeno la metà dei candidati» commenta Maria Teresa Perin, della Cgil Scuola di Cremona. «Non si capisce né l’utilità di inserire quiz che richiedono una simile preparazione matematica né l’assenza di risposte per la verifica degli errori nelle simulazioni online. Comprendiamo le ragioni di “sicurezza” sottolineate dal Ministero, ma quale candidato può “imparare a memoria” 3500 risposte?» pro-
segue la Perin, che attira l’attenzione anche sul «business» dei corsi a pagamento di preparazione alla prova: «quale precario o semplice laureato può sborsare 200 euro per seguire uno dei questi corsi? Del resto, da quando è uscita la notizia del concorso sino alla pubblicazione dei quiz - conclude la sindacalista - abbiamo sempre insistito sui “vizi di forma” di questa selezione, che riguardano anche la convenienza di un concorso proprio adesso. Il concorso è la procedura di reclutamento prevista dalla Costituzione, ma occorreva tener presente la situazione imposta da questa spending review, con graduatorie di precari già piene».
guardia di finanza
Imprenditore cremonese denunciato Dolore cronico: venerdì “Un filo di… salute”
Avrebbe ritirato scarti di lavorazione di un'industria chimica e poi li avrebbe spacciati per concime inorganico che sarebbe poi stato venduto agli agricoltori per concimare terreni, in Lombardia, provincia di Bergamo compresa. Il tutto senza mai dichiarare nulla al fisco per nove anni, al punto di evadere imposte per oltre 3 milioni e mezzo di euro. A finire denunciato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti dalla Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere è stato un imprenditore agrigolo cremonese. Cremona: spacciava scarti industriali per concime, preso evasore La società finita nel mirino delle Fiamme gialle, ritirava da un'industria chimica concime inorganico, che altro non era che scarto di lavorazione, e lo
smaltiva attraverso lo spargimento su terreni agricoli situati nelle provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Per tale prestazione la società percepiva soldi sia dall'industria chimica che dagli agricoltori i quali lo utilizzavano come concime". Cremona: spacciava scarti industriali per concime, preso evasore Dall'analisi della contabilità è emerso che dal 2002 al 2011 a fronte dei considerevoli volumi d'affari la società dichiarava utili esigui e addirittura una perdita in quanto utilizzava fatture per operazioni inesistenti in acquisto, con il fine di abbattere il guadagno da dichiarare al fisco.„Quale rappresentante dell'impresa era stata preposta una donna ultraottantenne, senza alcuna esperienza manageriale e commerciale, oltre che invalida.
Anche questa settimana presso la Sala conferenze del Circolo Filodrammatici di Cremona (Piazza Filodrammatici 2), va in scena la salute. Dopo gli incontri su neoplasie, diabete, ipertensione e Parkinson, venerdì 7 dicembre, alle ore 18:30, i cittadini potranno avere tutte le informazioni del caso in merito alle varie forme di dolore cronico. Protagonista della serata dal titolo “Dolore non ti sopporto più”, il dottor Massimo Damini.
È il quinto appuntamento della rassegna di incontri a ingresso libero, “Un filo di…salute”, in cui i medici del territorio, con un linguaggio semplice e divulgativo, spiegano ai cittadini alcune delle patologie più diffuse, rispondendo alle loro domande e chiarendo i loro dubbi. Ogni venerdì sera, da novembre a marzo 2013, primari, esperti di diverse discipline, ma anche fisioterapisti e dietisti si avvicenderanno sul palcoscenico del Circolo Filodrammatici, promotore dell’iniziativa.
Cremona
Mercoledì 5 Dicembre 2012
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Un Natale lungo un mese per le vie della città Presentato il fitto programma di eventi che animeranno il centro storico per tutto il periodo delle feste
Rassegne musicali, artisti di strada, incontri con autori e momenti dedicati alla tradizione
I
di Martina Pugno
l Natale a Cremona è già arrivato: lo testimoniano le luci colorate che già da qualche giorno ravvivano la città, così come la ritrovata vita del centro storico, che per tutto il mese di dicembre e per tutto il periodo natalizio vivrà in un rinnovato clima di festa, anche grazie alle molte iniziative proposte dal Comune e dalle associazioni di commercianti, per un messaggio di speranza in un periodo di difficoltà. «Come avvenuto lo scorso anno dichiara l’assessore alla Cultura, Commercio e Turismo Irene Nicoletta De Bona - il Comune di Cremona ha promosso il coordinamento delle iniziative coinvolgendo tutte le realtà territoriali: Camera di Commercio Industria e Artigianato, Centro Commerciale Cremona Po, Paolo Beltrami, BCC-Banca Cremonese, Autostrade Centro Padane, Rossetto Group, Asvicom, Confcommercio, Confesercenti, Fondazione Arvedi Buschini». «La città - prosegue l’assessore De Bona - inizia a rispondere in modo costruttivo, non accettando passivamente i limiti posti dalla crisi, ma cercando di mettersi in gioco, avanzando proposte, anche creative. In quest’ottica, un plauso particolare va ai commercianti di corso Garibaldi che, dando vita all’Associazione “Stradi...Variando Note in corso Garibaldi”, hanno autonomamente realizzato iniziative lungo il Corso". E' un Natale per tutte le età, quello proposto dalle realtà cremonesi, come attesta il progetto "A spasso con la famiglia", nato dalla collaborazione tra settore Politiche Sociali del Comune tramite il centro per le famiglie e i principali soggetti culturali e sociali del territorio. Per tutti i fine settimana di di-
l’iniziativa - buona sosta natilizia Cremona è, per il Natale, ancora più bella da vivere e da riscoprire, senza l'ansia e lo stress dell'orologio, da tenere sotto controllo per il costo dei parcheggi. Anche grazie alla sinergia tra Confcommercio e Botteghe, Comune e Aem, senza dimenticare la collaborazione di Saba, che permettono di parcheggiare a tariffe ridotte. Nel parcheggi di Villa Glori, del Quartier Novo e al Massarotti (direttamente sotto la responsabilità della Aem), in occasione dell'avvinarsi delle feste natalizie la sosta è gratis, per la prima ora. A chi fa shopping nei negozi delle Botteghe del Centro, invece, i commercianti regalano ticket da una o due ore per il multipiano di piazza Marconi gestito da Saba. «E’ un primo passo , importantissimo, per il rilancio del centro storico», ha affermato il presidente della Confcommercio Claudio Pugnoli. «Sono stati recepiti i problemi del centro e del commercio - ha continuato - e finalmente è stata messa in campo una iniziativa concreta per risolverli». La rinnovata collaborazione tra Comune e Associazione dei Commercianti non si esaurirà con il Natale: restano vivi i problemi del centro e della viabilità, da risolvere con una collaborazione sinergica tra le diverse realtà. «Risolvere i problemi della sosta – ha concluso Mantovani – è un elemento strategico per il rilancio. Cremona deve tornare ad essere attrattiva anche per chi arriva da altre città» cembre, verranno presentati laboratori creativi e incontri con autori per approfondire tematiche legate alla realtà sociale e familiare, ma anche spettacoli per i più piccoli, giochi e laboratori di lettura per i più piccoli presso le principali librerie specializzate. La famiglia è inoltre al centro della mostra organizzata presso il Museo civico Ala Ponzone dal 20 dicembre al 27 gennaio. "Ricordi di famiglia" è un'iniziativa nata in occasione della Notte dei Musei che racconta le famiglie cremonesi e il loro passato attraverso duecento immagini in prestito, selezionati tra gli oltre 900 documenti che entreranno a far parte del fondo fotografico del museo stesso. Ancora ai più piccoli è dedicata la rassegna "Dicembre di fiabe", che si svolgerà preso la Piccola Biblioteca del museo civico di storia naturale per tutte le domeniche del mese: l’iniziativa, strettamente collegata all’attività della Piccola Biblioteca, è un’occasione pri-
vilegiata di promozione del libro e della lettura nel periodo delle festività natalizie. Gli appuntamenti con i libri e le fiabe daranno la possibilità a genitori e bambini di trascorrere del tempo insieme condividendo la magia dell’ascolto e il piacere di guardare e sfogliare i bei libri. Se le domeniche sono dedicate al divertimento e alla lettura, fascino e un pizzico di magia sono i protagonisti dei sabato pomeriggio e del giorno di Santa Lucia in piazza Marconi, dove per tutto il mese si esibiranno artisti di strada e giullari, teatranti e comici per un Natale davvero magico. Ma Natale non può non accompagnarsi alla musica, soprattutto in una città come Cremona: non manca infatti un calendario ricco di appuntamenti e concerti per le vie della città resa così ancora più suggestiva, organizzati dai negozi di Corso Garibaldi, che con "Stradi... variando a Natale" proseguo-
Claudio Pugnoli
Finalmente in atto una iniziativa concreta per risolvere i problemi del commercio no un percorso fatto di iniziativa e creatività iniziato con le attività collaterali legate alla passata edizione di Mondomusica. I sabati e le domeniche di dicembre vedranno protagonisti artisti solisti ed ensemble, per una carrellata musicale pronta a soddisfare qualsiasi palato musicale. Lo spirito natalizio non pervade solo il centro, ma si spinge fino al Cambonino, che ospiterà quest'anno per la prima volta la mostra dei piccoli presepi della civiltà contadina. Dal 16 dicembre all'8 gennaio sarà possibile ammirare i presepi realizzati da bambini, ma anche da artisti locali, per un Natale dalle mille sfaccettature. Valicare i confini locali, poi, significa scoprire tante altre iniziative e spettacoli: gli eventi natalizi coinvolgono infatti anche Casalmaggiore, Pandino, Soresina, Pizzighettone, Rivolta d'Adda, Castelleone, per uno spirito natalizio tutto da scoprire, per le vie della città e su tutto il territorio.
il concerto
Musica e solidarietà per i terremotati emiliani Se il Natale è fatto di tradizioni, non può mancare il più tradizionale degli appuntamenti: quello con il concerto di Natale che costituisce ormai appuntamento fisso per la città. La Presidenza del Consiglio Comunale con la Presidenza del Consiglio Provinciale offrono alla città, domenica 16 dicembre alle ore 17, un momento musicale in occasione delle festività natalizie. Considerato il grande successo di pubblico delle scorse edizioni, il Concerto di Natale quest’anno si terrà al Teatro “Amilcare Ponchielli”, per consentire la massima partecipazione della cittadinanza. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Complesso Bandistico “Città di Cremona”, a cui è stato affidato il compito di augurare “Buone Feste” alla città a nome degli enti istituzionali. Un concerto che, in quest’edizione, si veste dello spirito della solidarietà: accogliendo la proposta del Complesso Bandistico “Città di Cremona”, è stato infatti deciso di condividere il loro progetto - che ha preso avvio già nello scorso mese di giugno e che si concluderà proprio con il tradizionale “Concerto di Natale” - per una raccolta di fondi a favore di San Carlo, frazione di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, uno tra i centri maggiormente colpiti dal terremoto. I fondi raccolti verranno consegnati direttamente ai rappresentanti della Filarmonica “San Carlo”, formazione bandistica attiva da oltre un secolo nella piccola comunità. Proprio per condividere questo momento di solidarietà ed espressione di vicinanza, sono stati invitati ad assistere al concerto il sindaco del Comune di Sant’Agostino, di cui San Carlo è piccola frazione, nonché il presidente della Filarmonica ed una rappresentanza della piccola comunità. L’ingresso al Concerto è libero ed avverrà mediante assegnazione dei posti, sino ad esaurimento degli stessi, da effettuarsi con ritiro dei biglietti alla biglietteria del Teatro Ponchielli ( orario 10,30 -13,30 e 16,30 - 19,30) a partire da mercoledì 12 dicembre.
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Mercoledì 5 Dicembre 2012
di Agostino Francesco Poli Quante volte ci siamo chiesti: se Dante fosse messo davanti allo schermo di un computer, e osservasse la scrittura che nasce attraverso gli impulsi su una tastiera, piuttosto che dal movimento articolato della mano,
cosa direbbe? E se Newton conoscesse gli studi sul bosone di Higgs? E Mozart, condotto ad un concerto rock? E se Maria Curie potesse osservare gli esiti diagnostici e gli sviluppi della scoperta del radio? E Napoleone, se vedesse una guerra condotta con missili e droni? Il gioco potrebbe continuare all’infinito, in un
rimando di citazioni e meraviglie ininterrotto. Allora, ci siamo detti: proviamo. Proviamo a far parlare alcuni di questi personaggi, ponendo loro domande sul nostro oggi. Una sorta di “interviste impossibili”: con quel tanto di leggero ed ironico – vogliamo sperarlo – da risultare di piacevole lettura.
Giuseppe Garibaldi: «Quella Italia del mio cuore aveva trovato il suo bardo… Mameli!»
Goffredo Mameli e l’Inno
La Biografia
Goffredo Mameli nasce a Genova il 5 settembre 1827 da un Ammiraglio della marina sarda e dalla marchesa Adelaide Zoagli Lomellini. Frequenta la scuola pubblica degli Scolopi, e studia successivamente all’Università filosofia e lettere. Si avvicina al "Comitato dell'Ordine", associazione nata allo scopo di organizzare iniziative per ottenere riforme liberali nel Regno di Sardegna. È di questo periodo la composizione dell’inno "Fratelli d'Italia", con musica di Michele Novaro su parole di Goffredo Mameli. Nel 1848, Milano insorge contro gli austriaci e Mameli, con altri trecento volontari guidati dal generale Torres (cui si unirà anche il gruppo di Nino Bixio), si muove alla volta della città lombarda con l'intento di dare un contributo personale alla battaglia dei patrioti. Mameli ha il grado di capitano. Là conosce Mazzini. Ma, dopo pochi mesi, Milano cade e la rivolta è spenta nel sangue. Torna a Genova, dove contuna a battersi per la cisa dell’indipendenza d’Italia e assume la direzione del giornale "Diario del popolo" promuovendo una campagna di stampa per la ripresa della guerra all'Austria. La notizia delle sommosse a Roma, dopo l'uccisione di Pellegrino Rossi, lo inducono ad avviarsi verso la Città eterna, dove , nel gennaio del 1849, dopo la fuga di Pio IX, si forma una Giunta Provvisoria di Governo, e Mameli si occupa soprattutto dell'organizzazione militare. Il giorno 9 avviene la proclamazione della Repubblica Romana. Si prodigherà nella sua difesa, dopo l’assalto dei francesi, partecipando ai principali fatti d'armi, malgrado le debilitate condizioni fisiche causategli da una febbre persistente. Ferito a Porta di San Pancrazio, Mameli viene colpito da un'infezione che si aggrava progressivamente. Allo scopo di evitare la cancrena, gli viene amputata la gamba, ma, poco dopo, Goffredo Mameli, a soli 22 anni, muore.
Cura è termine ricco di tanti significati. Può indicare impegno, accuratezza, manutenzione, accudimento, assistenza ma anche dedizione di sé. È la cura del medico, dell’infermiere, ma anche della madre. Può essere quasi sinonimo di preoccupazione. Può creare legami e scambi. Può essere: lavoro di cura. Speso proprio delle donne, rimanda a compiti spesso costrittivi e vincolanti.
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rmai è cosa fatta: un testo di legge ha istituito il 17 marzo giornata nazionale dell'Unità d'Italia, della Costituzione, dell'inno nazionale e della bandiera, e, a partire dal prossimo anno scolastico, nelle scuole di ogni ordine e grado saranno organizzati "percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare riflessione sugli eventi e sul significato del risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'unità nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli, alla bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea".Ne abbiamo parlato, doverosamente, proprio con Goffredo Mameli
Maestro Mameli, è contento della scelta che ha fatto, in questi giorni, il suo Paese, per valorizzare il suo Inno? Certo. Ma non dimentichiamoci mai che la musica, così fiera e ritmata, è di un altro mio conterraneo genovese, un patriota senza pari, Michele Novaro. Il 17 marzo del 1861, a Torino, fu proclamata l'unità d'Italia. Cosa significa questa data, per lei? Il coronamento di decenni di lotte, di morti, di guerre, di esili, di speranze spesso tradite. So che oggi, nel mio Paese, qualcuno spregia l’Unità d‘Italia, la bandiera tricolore, il nostro Inno … Beh, sì. Anche in questi giorni, una certa parte politica ha fieramente tuonato contro la scelta di far studiare a scuola l’Inno. E perché mai? Si sostiene che si voglia fare il “lavaggio del cervello” ai bambini. Che si voglia imporre una sorta di educazione di Stato. Ma è pazzesco! In tutto il mondo civile, un cittadino si sente tale perché fa parte di una nazione, di una storia condivisa, di una identità, e la bandiera e l’inno servono anche a questo! Che cosa hanno detto ancora? Vuol proprio saperlo? Beh, un deputato ha detto: "Credo che nemmeno Bokassa abbia avuto il coraggio di fare e di dire quello che ho sentito in quest'Aula. Bokassa, imperatore dell'impero centrafricano, che si credeva un po' Napoleone ed era leggermente egocentrico, aveva un rispetto per l'opinione altrui talmente elevato che metteva i suoi detrattori, coloro che non la pensavano come lui, nel frigorifero e li mangiava poco a poco. Così faceva la sua dispensa personale". E questo che c’entra con il nostro Inno? Mah, vede, è la polemica politica … Sarà. I miei maestri di politica furono i padri Scolopi e un intellettuale genovese mazziniano, Giuseppe Canale. In seguito, Nino Bixio. Che c’entra quel Bokassa? Io so che passai i miei anni da giovanissimo in un ambiente fervido di speranze, nutrito dal desiderio di ridare al mio Paese la grandezza che meritava per la sua storia, per la sua cultura., e che non poteva esprimere a causa della divisione in tanti stati e del dominio straniero, che mortificava le coscienze e ci impediva di mettere in comune tutte le nostre capacità. Ma pensi a Roma! Roma, isolata dal resto d’Italia, sot-
to il dominio codino e reazionario del papa! Pensi al Regno delle Due Sicilie, dominato dal Borbone, ancora feudale! Pensi al Lombardo Veneto, in mano alla repressione austriaca! Come dice il suo Inno? “Noi fummo da secoli/calpesti, derisi,/perché non siam popolo,/perché siam divisi”. Vede? Non siamo un popolo! E oggi, vedo, questo è ancora vero, purtroppo.Ho letto che questa legge vuol sancire "i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica". Mi sembrano idee importanti. Maestro Mameli, come nacque l’Inno? Mi permetta di raccontarlo con le parole di un mio biografo, Anton Giulio Barrili, un patriota, un e poeta. È un bel racconto, di un episodio che si svolse a Torino. Prego. “Colà, in una sera di mezzo settembre, in casa di Lorenzo Valerio, fior di patriota e scrittore di buon nome, si faceva musica e politica insieme. Infatti, per mandarle d'accordo, si leggevano al pianoforte parecchi inni sbocciati appunto in quell'anno per ogni terra d'Italia, da quello del Meucci, di Roma, musicato dal Magazzari - Del nuovo anno già l'alba primiera - al recentissimo del piemontese Bertoldi - Coll'azzurra coccarda sul petto - musicata dal
lo scrissi su d'un foglio di carta, il primo che mi venne alle mani: nella mia agitazione rovesciai la lucerna sul cembalo e, per conseguenza, anche sul povero foglio; fu questo l'originale dell'inno Fratelli d'Italia". Ha ragione, Maestro. È un racconto bellissimo. Vede? Eravamo colmi di ideali fervidi, pronti a donare la nostra vita per la Patria italiana. Come fece lei, Maestro. Il mio mito politico fu Mazzini, che ebbi l’onore di conoscere nel 1848, e, nello stesso anno, conobbi e divenni collaboratore di Giuseppe Garibaldi. Che uomini erano, Maestro? Grandi, ognuno a suo modo. Immensi, appassionati, coraggiosi, acuti. Combattei con loro a Roma, per la Repubblica Romana, nel 1849. E’ stato un privilegio nel quale non avrei mai osato sperare. Quanti anni aveva, Maestro? Ventidue. Avevo già combattuto, avevo diretto un giornale, organizzato rivolte. Mandai un telegramma a Mazzini: “Venite, Roma, repubblica”. Pio IX, il papa autocrate, era fuggito. Divenni aiutante di campo del generale Garibaldi. Combattevo con lui e con Anita, la sua compagna adorata. Garibaldi ha scritto per lei queste parole: “Italia mia! Non l’Italia delle turpitudini e del lucro, quella del tanto per cento! Non quella della pancia e della prostituzione, ma! l’Italia Ideale, sublime! quella concepita da Dante, Petrarca, Macchiavelli, quella per cui morivano i Bandiera a Cosenza e migliaia di giovani … ebbene, quella Italia del mio cuore aveva trovato il suo bardo … Mameli!”. Ne sono orgoglioso. Lì, a Roma, avvenne, nello stesso 1849, il suo estremo sacrifico. In nome di cosa, maestro? Ascolti il nostro Inno: la risposta è lì. “Giuriamo far libero/il suolo natio:/uniti, per Dio,/chi vincer ci può?”. È la libertà di cui aveva parlato il sommo poeta, Dante: “Libertà l va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta”. Grazie, Maestro. Mi piace ricordare che Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al suo Inno, e non alla Marcia Reale, il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese. Ne sono altrettanto orgoglioso. Grazie a lei.
“la cura” Che cos’è il lavoro domestico, se non lavoro di cura. Ecco allora, tutto il dibattito sulla retribuzione del lavoro domestico: si può pagare, la cura? O non presuppone, comunque, un “di più”? Alcune donne sostengono che la cura è una sorta di “manutenzione” della vita,
Rossi. In quel mezzo entra nel salotto un nuovo ospite, Ulisse Borzino, l'egregio pittore che tutti i miei genovesi rammentano. Giungeva egli appunto da Genova; e voltosi al Novaro, con un foglietto che aveva cavato di tasca in quel punto: - To' gli disse; te lo manda Goffredo. - Il Novaro apre il foglietto, legge, si commuove. Gli chiedono tutti cos'è; gli fan ressa d'attorno. Una cosa stupenda! - esclama il maestro; e legge ad alta voce, e solleva ad entusiasmo tutto il suo uditorio. - Io sentii - mi diceva il Maestro nell'aprile del '75, avendogli io chiesto notizie dell'Inno, per una commemorazione che dovevo tenere del Mameli - io sentii dentro di me qualche cosa di straordinario, che non saprei definire adesso, con tutti i ventisette anni trascorsi. So che piansi, che ero agitato, e non potevo star fermo. Mi posi al cembalo, coi versi di Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento, sempre cogli occhi all'inno, mettendo giù frasi melodiche, l'un sull'altra, ma lungi le mille miglia dall'idea che potessero adattarsi a quelle parole. Mi alzai scontento di me; mi trattenni ancora un po' in casa Valerio, ma sempre con quei versi davanti agli occhi della mente. Vidi che non c'era rimedio, presi congedo e corsi a casa. Là, senza neppure levarmi il cappello, mi buttai al pianoforte. Mi tornò alla memoria il motivo strimpellato in casa Valerio:
l’attenzione alle relazioni, al bisogno. Certo è che esiste una grande competenza femminile a stare nella complessità. Pensiamo all’oggi: il tessuto sociale, pur scricchiolante, ancora regge, nonostante l’inadempienza dello Stato, i servizi sociali a macchia di leopardo, la
recessione, la crisi, lo scarso sostegno alle famiglie, e regge a causa del lavoro di cura, il più delle volte gratuito. Ma “cura” è anche quel “di più”, un insieme di rapporti non strumentali, altri da quelli segnati dal potere e dalla ricchezza. Rapporti basati sul riconoscimento del possibile senso di fragilità, del limite, della responsabilità. La società se si salva è per questo tipo di rapporti. Tutto
questo sta in molta riflessione femminile e femminista, e sarebbe molto importante da interrogare, proprio in tempo di crisi e della necessità di altre risposte a problemi che, con gli strumenti classici, sembrano insormontabili. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia
Taccuino
Mercoledì 5 Dicembre 2012
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COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Migliaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Dicembre 2012
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Piazza Stradivari Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 7 Dicembre 2012
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Via Berenzi Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 21 Dicembre 2012
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POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511
Via san Rocco Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 14 Dicembre 2012
• Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 14 dicembre). •Via Berenzi: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 21 dicembre). • Piazza Stradivari: cantiere per la posa dei dissuasori d'accesso alla piazza; (Fine lavori: 7 dicembre).
• Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via Diritta): cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e illuminazione pubblica; (Fine lavori: 14 dicembre). • Via Ossalengo: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori 7 dicembre).
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PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
•Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 21 dicembre). • Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori: 7 dicembre).
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Farmacie di turno Dal 7 al 14 Dicembre 2012 Distretto di Cremona
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Martedì
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CASALMAGGIORE
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
MOTTA BALUFFI
Malore in bici, muore sull’argine
NUOVI MEDIA
E-reader & e-book anche per anziani
Era abituato a percorrere in bicicletta l’argine maestro tra Motta Baluffi e la frazione di Solarolo Monasterolo, dove risiedeva, e anche ieri mattina lo stava facendo quando però, a causa di un malore improv-
viso, è caduto dal mezzo sull’argine, a pochi passi da Motta, quand'erano le 7,30 circa. Per Gino Aldovini, 75 anni, non c’è stato nulla da fare: all'arrivo dell'ambulanza, i medici hanno constatato il decesso.
Raffica di furti nella Bassa
Week end “movimentato” nel casalasco, colpi anche a Cicognara e Suzzara: ci sono collegamenti?
U
di Giovanni Gardani
CASALMAGGIORE - Mille libri sempre in tasca? Con le nuove tecnologie tutto è possibile. Si sente sempre più spesso parlare di e-reader, dispositivi elettronici non più grandi di un volume tascabile, che consentono di caricare virtualmente un numero cospicuo di e-book. Tuttavia non tutti conoscono fino in fondo le potenzialità di questo mezzo che, una volta vinto l’ostracismo dei tradizionalisti, potrebbe diventare un veicolo notevole di diffusione della cultura letteraria mondiale. La biblioteca civica “Mortara” di Casalmaggiore ha quindi pensato di dare vita al progetto “E-biblio: nuovi media per nuovi utenti” e ha acquistato, grazie anche al finanziamento della Regione Lombardia, sei lettori digitali. Inoltre in via sperimentale è da poco stato attivato il prestito di questi strumenti, che contengono circa 100 libri gratuiti più qualche novità recentemente acquistata. La volontà, ambiziosa e stuzzicante al contempo, è di favorire l’incontro a metà strada tra nativi digitali e i più anziani, promuovendo forme ibride di lettura su e attraverso questi nuovi supporti digitali. A tale scopo martedì 11 dicembre alle ore 17 è stato organizzato in biblioteca l’incontro pubblico “Sai cos’è un e-book?”, volto ad approfondire la conoscenza di e-reader ed e-book. Un incontro molto pratico, dove i partecipanti avranno la possibilità di familiarizzare con il nuovo mezzo, conoscendone le parti componenti e le tecniche di utilizzo, arrivando fino al prestito vero e proprio come con i manuali vecchio stampo. Sempre martedì 11 ma alle 15.30, presso il Centro Primavera di via Formis, gli e-reader saranno presentati agli ospiti anziani, sperando di cogliere il loro favore e puntando sulla possibilità insita nei nuovi strumenti di adattare a piacere le dimensioni del carattere del testo.
na raffica di furti ha colpito nelle ultime ore il territorio casalasco-viadanese. Vediamo di ricostruire nel modo più dettagliato possibile i casi più eclatanti. COLPO ALLE POSTE – La notizia più fresca, e anche più clamorosa, è di ieri mattina. Attorno alle 8.30 due uomini incappucciati hanno tentato l’assalto all’Ufficio Postale di Cicognara, a pochi chilometri da Casalmaggiore ma nel territorio del comune di Viadana. Il furto – ma sarebbe meglio parlare di tentata rapina, dato che i dipendenti erano già nell’edificio e con ogni probabilità i malviventi avrebbero agito con la forza – non è andato a buon fine perché il vetro blindato di una delle finestre posta sul lato posteriore non ha ceduto. I malviventi, dopo qualche colpo pesante al vetro, hanno desistito: una volta superata la finestra, si sarebbero trovati nella stanza dove si trova la cassaforte dell’ufficio. Il sistema di video-sorveglianza esterno è stato messo fuori uso nella notte: un colpo, dunque, pianificato per tempo ma andato male. ANCORA RAME – Dopo i furti delle canaline di rame, dei quali abbiamo parlato poche settimane fa, con i cimiteri di Casalmaggiore, Casalbellotto e Martignana presi di mira, il rame fa gola anche dalle parti di Suzzara, non lontano dal comprensorio Oglio-Po. In questo caso alla ditta Paimel del comune mantovano sono stati sottratti
Entro e non oltre il 31 dicembre prossimo, sarà possibile segnalare al settore lavori pubblici del comune di Casalmaggiore i danni causati dai terremoti del 20 e 29 maggio scorso. Le schede Ra.S.Da, relative alla segnalazione danni, possono essere presentate presso il servizio protocollo del Csc (Centro Servizi al Cittadino), al primo piano del palazzo municipale. La denuncia può esser fatta sia dai privati (codice C1) che dalle attività produttive (C2). La presentazione della scheda di segnalazione danni è necessaria per accedere ad eventuali e futuri finanziamenti: in questo senso, come affermato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Tiziano Ronda nell’ultimo consiglio comunale, l’amministrazione presterà attenzione a tutti i provvedimenti che adotterà nelle prossime settimane Regione Lombardia. Per quanto riguarda privati e aziende, quindi, la scheda da consegnare al Csc può essere compilata solo in formato cartaceo: i modelli sono disponibili sul sito internet del comune di Casalmaggiore. La domanda dovrà esser consegnata dal privato segnalante entro le ore 12 del 31 dicembre 2012.
centinaia di fili elettrici, poi ritrovati a bordo dell’auto di un calabrese di 34 anni, senza precedenti specifici. Certamente non si tratta della stessa banda dei cimiteri. ERA IN BRASILE – Un furto è avvenuto nel fine settimana in una casa del centro abitato di Torricella, in via Roma. La casa è in questo periodo disabitata, in quanto proprietà di una persona che vive per la maggior parte del tempo in Sud America, e torna in paese solitamente in estate. Per questa ragione non c’erano né preziosi né oggetti di particolare valore da asportare. I ladri hanno danneggiato qualche mobile e rubato un televisore. Quindi hanno sottratto alcuni macchinari utilizzati per il giardino adiacente da un locale di pertinenza della casa. Il furto è stato scoperto da un parente della persona derubata, che subito si è reso conto dell’infrazione: i malviventi sono entrati in casa forzando un ingresso sul retro, che dà sul giardino.
ALTRI CASI “CURIOSI” – Una settimana fa un tentato furto a Casalmaggiore è terminato con un indizio lasciato dai presunti colpevoli, un po’ sbadati: nel giardino della casa “opzionata” (ma senza ruberie di rilievo) è stata ritrovata la fibbia di una cintura con disegnate le bandiere della Tunisia e dell’Algeria. Un dettaglio sicuramente curioso. Si moltiplicano poi i furti di biciclette, anche quando i velocipedi sono parcheggiati negli appositi spazi all’interno dei cortili condominiali. Infine, nella zona residenziale del parco Bodana-Bastoni, venerdì scorso tra le 19 e le 21, alcuni malintenzionati sono entrati dal retro della finestra di una abitazione, peraltro recintata dalla siepe. A quanto raccontano le vittime del colpo – consistente nel furto di ori, preziosi e somme di denaro – i ladri hanno sfilato i vetri della finestra senza forzare la serratura (altrimenti sarebbe scattato l’allarme), prima di mettere a soqquadro la casa. I proprietari erano
L’orienteering casalasco sulla Rai L’appuntamento è per la prossima primavera, sia per quanto concerne lo svolgimento effettivo della gara in esame che per la messa in onda televisiva. Tuttavia le riprese si terranno oggi e il programma “A come Avventura” preparerà una puntata, con servizio della durata di 7 minuti, dal forte accento casalese. La troupe di RaiDue effettuerà le riprese ai Boschi di Carrega, in provincia di Parma, una delle mete più amate dagli orientisti. Proprio in questa località il 2021 aprile 2013 il Cus Parma organizzerà i Campionati Italiani Middle di Corsa Orientamento, che prevedono la partecipazione di quasi duemila concorrenti da tutto lo Stivale. La notizia che riguarda da vicino Casalmaggiore e due suoi esponenti di spicco in questo
sport sta nel fatto che RaiDue oggi intervisterà Andrea Visioli, Consigliere Federale Fiso e responsabile dei tecnici della Federazione, oltre al Bronzo Mondiale in Mountain Bike-Orienteering Laura Scaravonati e all’azzurra Stella Varotti (in successione nelle foto). I primi due vivono a Casalmaggiore, la terza nella vicina Sabbioneta. Scaravonati e Varotti, in particolare, aiuteranno le telecamere a ricostruire visivamente il percorso, simulando alcune situazioni di gara vere e proprie, con tanto di divisa della nazionale azzurra, bussola e cartina. Perché la visita della Rai è anticipata di qualche mese? Perché ai Boschi di Carrega, proprio nei giorni scorsi, sono cominciate le operazioni di mappatura del terreno, a cura di Remo Madella,
usciti da poco. In quest’ultimo caso si dà credito anche alla possibilità che a compiere il furto sia stata una gang di giovani, che provano a guadagnarsi in questo modo il weekend. Una gang da tempo tenuta sott’occhio dai carabinieri. CARABINIERI - Cristiano Spadano, capitano della compagnia di Casalmaggiore, tuttavia non si sbilancia. «Non mi avventuro in valutazioni azzardate - ha detto -. Quel che sappiamo è che per la maggior parte si tratta, nel casalasco (la zona viadanese non compete alla compagnia di Casalmaggiore, ndr), di furti di basso profilo. Potrebbero essere collegati, ma non è detto: la fascia oraria è diversa e anche la zona del colpo varia. Se fosse accaduto il contrario, avremmo pensato ai classici furtarelli di una banda di passaggio o di gruppi in transito. In questo caso, invece, non abbiamo elementi specifici per fare valutazioni puntuali e sicure. Stiamo lavorando».
ingegnere cartografo a sua volta legato a Casalmaggiore. Proprio Madella, esponente del Cus Parma, ha realizzato infatti l’impianto cartografico a norma nel comune casalese, utilizzato in occasione della festa dell’educazione stradale tenuta con i ragazzi delle scuole e con le forze di polizia nel giugno 2012.
TIFOSI POMI’, FONTANELLATO ACCUSA
“GIOVANNA AL ROGO” A TEATRO
VISITA KAZAKA ALL’OSPEDALE OGLIO PO
Rimbalza direttamente dalla rete, intesa come Internet, il botta e risposta fra l'entourage della squadra di volley Terre Verdiane e la Pomì Casalmaggiore dopo l'incontro di campionato tenutosi lo scorso weekend a Fidenza. Il sito del team parmense accusa i Casalma Panthers, gruppo di appassionati tifosi sempre al seguito della Pomì, di essere stati «incivili e maleducati» al PalaPratizzoli, per essersi "prodotti in imperterriti insulti allo speaker e agli arbitri" ed aver gettato «in continuazione acqua sul parquet». Il sito arriva addirittura ad etichettarli come «La vergogna di Casalmaggiore» (si legge nel titolo del post). Immediata la replica della società maggiorina: «Da tempo si trascina una polemichetta tra lo speaker-addetto stampa di Fontanellato e i nostri tifosi. E’ il caso che tutti si diano una calmata». sono le parole del presidente Massimo Boselli Botturi.
Il Teatro Comunale di Casalmaggiore propone domani alle ore 21 “Giovanna al rogo”, spettacolo proposto dal Teatro del Carretto, adattamento e regia di Maria Grazia Cipriani, con Elsa Bossi e Nicolò Bellini, Giacomo Vezzani, Andrea Jonathan Bertolai, voce inquisizione di Dario Cantarelli. «Lo spettacolo – afferma la regista – non ha la pretesa di comprendere il personaggio di Giovanna, personaggio divenuto nel corso del Novecento oggetto di nuove attenzioni, sia dal punto di vista artistico, con le molte versioni che ci hanno lasciato il cinema, la musica, il teatro, sia in termini storici, con la sua santificazione. La sua storia è stata e ancora continua ad essere oggetto di appropriazione e strumentalizzazione per finalità politiche di ogni genere. Anche per questo la vicenda di Giovanna resta attuale, fonte di suggestioni e domande aperte che, pur cambiando i tempi, mantengono una forza e una verità universale: quella di chi è vittima dell’abuso di qualsivoglia potere». Al termine dello spettacolo: Il teatro e i suoi pensieri. Giovanna: “e nel profondo del suo cuore rovente”, incontro con la regista Maria Grazia Cipriani.
Una delegazione kazaka visiterà all’ospedale Oglio Po: è quanto accadrà domani mattina, alle ore 10,30, presso il presidio ospedaliero di Vicomoscano. Un’iniziativa inserita nel programma formativo “L’assicurazione della qualità e dell’accessibilità dell’assistenza sanitaria sulla base degli standard internazionali di accreditamento delle strutture sanitarie”, curato dall’Università degli Studi Bocconi di Milano e dal Ministero della Salute del Kazakistan. Come spiega Simona Mariani (Direttore Generale AO di Cremona), «La visita della delegazione kazaka è da ritenersi un importante segnale di attenzione verso il Presidio Ospedaliero Oglio Po; un ospedale organizzato in modo costruttivo e funzionale mediante l’applicazione di processi e standard organizzativi e assistenziali ampiamente collaudati». «Un modello da proporre agli studenti internazionali».
In Breve
DANNI TERREMOTO, SEGNALAZIONI
A sinistra la caserma Carabinieri di Casalmaggiore, a destra l'ufficio postale di Cicognara
Casalmaggiore
Mercoledì 5 Dicembre 2012
Challenge come regalo natalizio G
Domenica, al Circuito di San Martino del Lago, si sfideranno i campioni del Rally Auto Storiche di Vanni Raineri
rande appuntamento prenatalizio domenica 8 dicembre presso il Circuito di San Martino del Lago. I Campioni dei Rally Auto Storiche si sfideranno nel "1° Challange di Natale". Sarà uno spettacolo che rimanderà con la memoria alle appassionanti corse degli anni Settanta e Ottanta, basta leggere i nomi dei protagonisti attesi a San Martino per rendersene conto. Saranno infatti in pista a San Martino il "Drago" Sandro Munari, Fulvio Bacchelli su Porsche 911, Tony Fassina su Lancia Stratos, Federico Ormezzano con la Alpine Renault A 110, Maurizio Verini a bordo di una Alfa Romeo GTV, Mauro Pregliasco con una Porsche 911 Rsr. Questi daranno vita, su una sezione del circuito cremonese della lunghezza di 1540 metri, ad una gara di Formula Challenge assieme agli attori delle gare storiche d'oggi. Il bresciano Dallavilla esordirà con una Porsche 911 Sc del 1978, sfidando il romagnolo "Pucci" Grossi in gara con una Alfa Romeo GTV. Gli organizzatori stanno raccogliendo numerose adesioni, sono infatti annunciate una trentina di vetture storiche e tra queste è certa la presenza
Una delle numerose manifestazioni di successo proposte al Circuito di San Martino
del campione europeo di rally auto storiche "Pedro", i diversi vincitori delle classiche italiane come Gigi Capsoni, Piero Carissimi, Alessandro Fontana, Nicholas e Roberto Montini, Silvano e Oreste Pasetto, Mimmo Guagliardo, Mauro Valerio, Roberto Ratto, Enrico Guggiari, Alessandro Cortimiglia, Massimo Nori, Marco Morandi e tanti altri. Ritorna in gara, dopo un periodo di assenza, anche il campione Cremonese Pietro Noci, più volte vincitore del Rally Circuito di Cremona.
Ma non saranno solo gli "Storici" ad esibirsi sulla pista di San Martino del Lago, non mancheranno infatti gli specialisti della Formula Challenge ben rappresentati dal campione piacentino Christian Bussandri, il bresciano Mauro Soretti con la Subaru Impreza Wrc, Emilio Giovanni Rizzi su Dallara X19, Marco Riboni con la Fiat 127 e Filippo Gennari con la Renault Clio, mentre dalle corse in montagna arriva il toscano Franco Perini a bordo della sport prototipo Radical SR4.
L'appuntamento casalasco è l'ultima sfida di velocità a chiudere l'annata sportiva, una gara ad inviti promossa dall'Automobile Club Cremona in collaborazione dall'Associazione Valdarda Racing SRV. La Formula Challenge è una gara di velocità che si svolgerà su un percorso ricavato in una sezione di 1540 metri del circuito Cremonese. Il programma prevede nella giornata di sabato 8 dicembre con inizio di primo mattino, le verifiche di vetture e concorrenti, alle quali faranno seguito le prove di qualificazione, che si effettueranno con tre giri del percorso di gara; per ogni conduttore sarà preso in considerazione il miglior tempo sul giro. Alle ore 12 avranno inizio le gare, articolate per ogni Raggruppamento in batterie da tre giri e finali di quattro, con le vetture che partiranno in base alle migliori prestazioni, distanziate così da creare una gara ad inseguimento. Al Challenge di Natale potranno partecipare le Auto Moderne in configurazione Formula Challenge, le Auto Classiche, comprendenti vetture rally dei gruppi N - A - B degli anni dal 1982 al 1985 e A - B degli anni dal 1986 al 1990; potranno partecipare anche le Auto Storiche sempre in configurazione Rally.
Minestron Band & company a Roma dal Papa
Da Torricella in Vaticano per l’Udienza del popolo viaggiante. Emozione per l’incontro con Benedetto XVI A rappresentare nella capitale il variegato mondo degli artisti di strada erano presenti circa 8000 persone, provenienti da vari paesi. A loro il papa si è rivolto con parole semplici ma profonde, sottolineando alcuni aspetti che confermano la sua vicinanza a questo affascinante mondo: la capacità di stupire e suscitare meraviglia, il senso dell'accoglienza e dell'ospitalità, quelle virtù come sacrificio e coraggio che la società non sempre apprezza, la necessità che le amministrazioni riconoscano la funzione sociale e culturale dello spettacolo viaggiante, e infine l'essere pellegrino, il che accomuna circensi e musicisti alla chiesa. Straordinario anche il ricordo che rimarrà ai partecipanti della processione colorata che li ha condotti in Vaticano attraverso via della Conciliazione, e delle decine di bande che all'unisono si sono ritrovate quando è stato abbozzato l'inno di Mameli in una sala Nervi che sembrava esplodere.
I dipendenti della ex-Bini in un'assemblea
l’azienda, attraverso i propri legali rappresentanti, ha comunicato l’intenzione di proseguire nell’attività e nelle trattative con la ex proprietà ed il liquidatore. Da parte nostra firmeremo questa settimana la richiesta della proroga della cassa integrazione. Alla scadenza dei contratti annuali a
SAN GIOVANNI IN CROCE - Ultimo appuntamento, venerdì 7 dicembre (ore 21), presso il teatro Gallerani di San Giovanni in Croce, con il ciclo di incontri che vedono al centro dell’attenzione lo sviluppo economico del territorio piadenese/casalasco. Dopo aver riflettuto di politiche agricole, reti informatiche e del riassetto istituzionale del territorio, venerdì al centro della serata, moderata dal giornalista Marco Bazzani, l'emergenza lavoro e la necessità di creare occupazione. Relatori saranno Sergio Parazzini, professore di Economia Applicata presso la sede di Piacenza dell'Università Cattolica, e Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil. Le quattro serate al teatro Gallerani sono state organizzate dalle associazioni Visioni Contemporanee e Democratici nel mondo.
SEL GUSSOLA, GITA A RANGO Domenica 23 dicembre, antivigilia di Natale, il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Gussola organizza una gita ai mercatini di Natale a Rango. Come inizio suggestivo della giornata si visiterà il Castello di Stenico, sede espositiva del Museo del Castello del Buonconsiglio, situato su uno sperone roccioso che domina le vie di comunicazione verso le Giudicarie. Dal castello di Stenico la comitiva si sposterà alla tavola di Cavrasto dove sarà accolta da un buon pranzo fatto di specialità trentine. Nel pomeriggio visita ai mercatini di Rango: si accende l'atmosfera del Natale in uno dei Borghi più belli d'Italia, tra antiche case rurali, portici e androni, corti nascoste e caratteristici vòlti. Non mancheranno luci, musica e spettacoli. Per informazioni sulla gita è possibile telefonare ai numeri 0375-260100 e 0375-261040.
Sabato 8 dicembre alle ore 21 presso la casa del popolo, il circolo “Auser Insieme” di Gussola organizza per i suoi aderenti una tombolata per trascorrere una serata in compagnia. Alcuni scatti del week end romano della Minestron Band e dei propri "fans" torricellesi
Macrolegno non dà garanzie, per i dipendenti proroga della Cig I sindacati sottoscriveranno questa settimana la richiesta per la proroga della cassa integrazione guadagni (altri due accordi da 13 settimane, fino al raggiungimento delle 52 complessive) per i dipendenti della Macrolegno di Scandolara Ravara. È questa la novità principale che emerge dall’incontro, tenutosi settimana scorsa, presso l’ente Provincia di Cremona fra il presidente Massimiliano Salini, il legale ed i consulenti della ditta ed i rappresentanti sindacali: alla riunione hanno partecipato i segretari generali cremonesi Enrico Samarini di Fillea Cgil, Enrico Sonzogni di Filca Cisl e Tommaso Anastasio di Feneal Uil, oltre ai rappresentanti dei sindacati confederali Cisl, Cgil e Uil. «Come spiegato in sede di assemblea ai dipendenti – riporta Samarini di Fillea Cgil –
VENERDI’ INCONTRO SUL LAVORO
GUSSOLA, SABATO TOMBOLA
tempo determinato, i dipendenti rientreranno in mobilità». «Abbiamo chiesto un piano industriale all’azienda – aggiunge Sonzogni di Filca Cisl – per capire che futuro ci possa essere dopo la cassa integrazione. Da parte dei legali rappresentanti non abbiamo ottenuto risposte soddisfacenti. Solo ipotesi, ma niente è stato messo nero su bianco. Tutti i passaggi della riunione in Provincia sono stati poi riportati ai dipendenti in sede di assemblea». «Inutile negare – puntualizza Samarini - che i lavoratori in Cig sono ormai sconfortati dalla situazione che si è venuta a creare. Dalla speranza di una ripresa dell’attività produttiva al prolungamento della cassa: non possiamo dare torto ai lavoratori della ex Bini esasperati». Simone Arrighi
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E' durata poco, ma l'emozione ha colto tutti e rimarrà a lungo tra coloro che nello scorso fine settimana hanno partecipato in Vaticano alla Udienza del popolo viaggiante con Papa Benedetto XVI. Il pullman è partito venerdì mattina da Torricella, ha transitato per Cesena dove ha raccolto un folto gruppo di appassionati dell'AMMI (Associazione Musica Meccanica Italiana) e si è diretto a Roma dove è arrivato nel pomeriggio. Meno di un giorno intero nella capitale, con ritorno a Torricella nella serata di sabato. Ma come detto sono state ore frenetiche di grande emozione per i componenti e simpatizzanti della Minestron Band e per gli amici del museo torricellese Amarcord di musica meccanica. Peccato per la pioggia che venerdì sera ha allontanato la folla da piazza del Popolo, dove avrebbero dovuto esibirsi gli artisti di strada, circensi e musicisti soprattutto. La Minestron Band ha comunque proposto le canzoni popolari che hanno contraddistinto un percorso musicale che dura ormai da decenni, ovviamente coi componenti che indossavano gli antichi costumi della nostra terra. Il mattino del sabato naturalmente il momento più atteso, con l'arrivo della comitiva (composta da circa 80 persone) nella Sala Paolo VI, dove è stato proposto uno spettacolo che si è prolungato dopo l'arrivo del Papa, a mezzogiorno circa. L'organizzazione del pellegrinaggio era promossa dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, in collaborazione con la Fondazione "Migrantes", della Conferenza Episcopale Italiana, Diocesi di Roma e Associazioni di categoria.
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Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Cartol. Tabacch. Campanini Alim. Tabaccheria Vicini Cartoleria Giamei Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
angolo Conad Casalmaggiore via Guerrazzi 4 Casalmaggiore via Trento 20 Casalmaggiore via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore via E. Fermi 19 Casalmaggiore via Martelli 2 Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore piazza Garibaldi Casalmaggiore Centro Commerc. Padano Casalmaggiore via Repubblica rotonda Diotti Casalmaggiore via Repubblica 76 Casalmaggiore via Molossi 47 Vicobellignano via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano via Manzoni 39/B Vicomoscano via Gioberti 74 Quattrocase via Nicolò Tommaseo 101 Casalbellotto via Canzio 100 Roncadello via Roma 7 Torricella del Pizzo piazza Italia Scandolara Ravara via Mazzini 3 Castelponzone via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio via Matteotti 113 San Giovanni in Croce via Giuseppina 103 Cingia de' Botti via della libertà 46/b Martignana di Po via Bardellina Martignana di Po piazza Comaschi Gussola via Roma 93 Gussola
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Speciale Edilizia
Terza Giornata della sicurezza edile Mercoledì 5 Dicembre 2012
Venerdì 14 dicembre incontri e convegni a Casalmaggiore
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Pagine a cura di Martina Pugno
Il programma • ore 8.30 REGISTRAzIONE PARTECIPANTI • ore 9.00 PREMIAzIONE DELLE CLASSI VINCITRICI del concorso per la realizzazione del manifesto della “Giornata della Sicurezza nei Cantieri” • ore 9.30 SALUTO DELLE AUTORITÀ • ore 10.15 INTERVENTI RELATORI “Il ruolo dell’INAIL per la sicurezza sul lavoro nel settore edile” Dott. Moreno Cogliati Direttore della Sede Inail di Cremona “La sicurezza in edilizia rurale nel territorio dell’ASL di Cremona” Dr.ssa Sonia Longo, Dirigente Medico Servizio PSAL - ASL Cremona “La sorveglianza sanitaria nei cantieri” Mauro Bernardelli Ispettore del Lavoro Responsabile vigilanza tecnica DTL di Cremona Ing. Giovanni Enrico Zanghì Ispettore del Lavoro RSPP DTL di Cremona “L’adozione in sicurezza delle opere provvisionali nel cantiere edile” Geom. Eugenio Villa, Presidente C.P.T. Cremona “La formazione degli addetti alla filiera dell’edilizia per operare in sicurezza” Dott. Mauro Rivolta, Direttore Scuola Edile Cremonese • ore 12.30 Conclusioni. Al termine dell'incontro verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
a sicurezza della casa deve iniziare ancora prima che essa si trasformi da progetto a realtà: questo sarà il tema centrale per l'incontro di venerdì 14 dicembre 2012, dalle ore 08.30 alle ore 12.30, presso la Sala Avis di Via Baslenga n. 3 a Casalmaggiore, in occasione della terza Giornata della sicurezza nei cantieri. L’iniziativa, nata nel 2010 dalla collaborazione tra Associazione Costruttori Edili Ance Cremona ed il Gruppo Interprofessionale della Provincia di Cremona, in collaborazione con il Cpt di Cremona, la Scuola Edile Cremonese e gli Uffici territoriali di Asl, Inail e Direzione Territoriale del Lavoro, quest’anno vede il Patrocinio della Provincia di Cremona, del Comune di Casalmaggiore, della Camera di Commercio di Cremona e dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona. Il titolo di questa terza edizione è “L’edilizia in agricoltura”, tematica affine al territorio casalasco e di grande attualità per quanto riguarda la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni. L'iniziativa, aperta a tutti i settori, ai committenti privati e pubblici, agli studenti, alle imprese e ai professionisti, si focalizzerà sulla sensibilizzazione alla sicurezza sui posti di lavoro nell’edilizia rurale, puntando alla formazione di una cultura alla sicurezza in senso generale e fornendo una risposta alle esigenze del settore in tema di prevenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. L’evento, che sarà introdotto dai saluti delle Autorità (Prefetto di
Cremona dott. Tancredi Bruno di Clarafond, Presidente Provincia Massimiliano Salini, Sindaco del Comune di Casalmaggiore Claudio Silla), vedrà l’introduzione della Giornata a cura del Presidente Ance Cremona Carlo Beltrami e del Presidente del Collegio dei Geometri della provincia di Cremona Geom. Groppelli in rappresentanza del “Gruppo Interprofessionale”, e si articolerà in una serie di interventi che vedranno susseguirsi esperti, dirigenti e funzionari degli Enti coinvolti: il dottor Moreno Cogliati, Direttore Inail Cremona, che illustrerà “Il ruolo dell’Inail per la sicurezza sul lavoro nel settore edile”; la dottoressa Sonia Longo, Dirigente medico Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Asl di Cremona, che proporrà un’analisi della “ Sicurezza in edilizia rurale nel territorio dell’Asl di Cremona”; Mauro Bernardelli, Ispettore del lavoro responsabile vigilanza tecnica Dtl Cremona e ing. Giovanni Enrico Zanghì, Ispettore del Lavoro Rspp Dtl di Cremona, che relazioneranno in merito alla “Sorveglianza sanitaria nei cantieri”; il geometra Eugenio Villa, Presidente del Comitato Paritetico Territoriale di Cremona (Ance), che illustrerà “L’adozione in sicurezza delle opere provvisionali nel cantiere edile”; il dottor Mauro Rivolta, Direttore della Scuola Edile Cremonese, che parlerà della “Formazione degli addetti alla filiera dell’edilizia per operare in sicurezza”. L’evento si delinea come un vero e proprio “programma” di prevenzione e promozione della cultura della sicurezza edile . Ai geometri iscritti al Collegio dei Geometri della provincia, l’ordine stesso rilascerà i “crediti formativi”.
Speciale Edilizia
Tipologia e materiali stabiliranno le possibilità di ricevere sgravi fiscali
Posa dei pavimenti e agevolazioni
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gravi fiscali ed incentivi non interessano solamente i grandi interventi di riqualificazione energetica e l'installazione di specifici impianti: con la Risoluzione n. 71 dello scorso 25 giugno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato alcuni chiarimenti relativi alla possibilità di applicazione delle detrazioni fiscali Irpef del 55% e dell’Iva agevolata al 10% per ristrutturazioni edilizie ad interventi relativi alla posa in opera di pavimenti. La Risoluzione è nata in risposta al quesito posto da un contribuente, il quale doveva svolgere alcuni interventi edilizi presso la civile abitazione dove avrebbe poi fissato la propria residenza al termine dei lavori, e voleva conoscere l’applicabilità delle detrazioni del 55% a tali interventi e la possibilità di usufruire dell’aliquota Iva agevolata. La posa in opera dei pavimenti con struttura flottante, infatti, infatti, rientra nella normativa che riguarda i materiali da rivestimento e quindi rientra nel caso di applicazione dell’aliquota ordinaria dell’Iva. L’AdE ha infatti chiarito che si intendono quali beni finiti quelli che anche dopo la realizzazione dell’intervento non perdono la propria individualità, seppur incorporandosi nell’intervento. Per intenderci quei beni come le porte interne, gli infissi esterni, i sanitari, le caldaie, gli ascensori, i montacarichi, i prodotti per gli impianti idrici, elettrici, a gas, ecc. Il pavimento flottante, invece, composto da singoli listoni che possono anche essere smantellati e ricomposti in altro luogo, è formato da elementi che seppur dotati ciascuno di una propria autonomia, perdono le proprie caratteristiche strutturali di pavimentazione se presi singolarmente. Questo tipo di lavorazione deve pertanto essere assoggettata all’ali-
quota Iva ordinaria, quella del 21%. La posa in opera di un pavimento contro terra è riconducibile, invece, a quel genere di interventi edilizi che possono usufruire delle detrazioni fiscali del 55%. Infatti si tratta sostanzialmente di un pavimento rivolto verso l’esterno, che fa quindi parte dell’involucro dell’edificio, e può pertanto usufruire delle agevolazioni fiscali destinate agli interventi di riqualifi-
cazione energetica, purchè, ovviamente, vengano rispettati i limiti di trasmittanza termica imposti dall'allegato B al decreto del ministro per lo Sviluppo economico dell’11 marzo 2008. A proposito del pavimento, l’allegato precisa proprio che tali elementi fanno parte delle strutture orizzontali che compongo l’involucro opaco dell’edificio se rivolti verso locali non riscaldati o verso
l’esterno, come nel caso in esame. Del resto anche l’Enea, che è l’ente proposto al riconoscimento dei requisiti richiesti per poter accedere alle agevolazioni individua nell’elenco pubblicato sul proprio sito, l’ipotesi di pavimento contro terra. Anche il rifacimento dei pavimenti, dunque, può essere soggetto ad agevolazioni ed incentivi, ma prima di fare richiesta o di effettuare la propria scelta è fondamentale informarsi per scoprire in quale categoria può rientrare l'intervento, in base alle caratteristiche specifiche del pavimento e anche in base ai tipi di materiale prescelto. Entrambi i fattori, infatti, possono incidere notevolmente sulla dispersione termica e di conseguenza anche sui consumi. Una corretta informazione non sarà utile solamente per poter usufruire di tutte le agevolazioni disponibili, ma anche per poter verificare notevoli risparmi in bolletta dovuto alla ridotta dispersione.
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Mercoledi 5 Dicembre 2012
PORTE INTERNE ED ESTERNE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI La nuova installazione o la sostituzione di porte esterne esistenti con altre aventi sagoma o colore diversi può beneficiare della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie. Qualora la nuova porta delimiti l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, si può valutare, in alternativa, la detrazione fiscale per gli interventi mirati al risparmio energetico. E’ però necessario, per quest’ultima detrazione, che la porta rispetti determinati requisiti di trasmittanza termica, che sono stati definiti dal Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati col Decreto del 6 gennaio 2010. E’ bene ricordare che nel caso in cui l’intervento possa beneficiare di entrambe le detrazioni fiscali citate (ristrutturazioni edilizie ed interventi per il risparmio energetico), bisogna scegliere solo una delle due opzioni, poiché non sono cumulabili. L’installazione su edifici esistenti di porte blindate o rinforzate può rientrare nella detrazione fiscale per le ristrutturazione edilizie, che è ammessa per gli interventi mirati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio il furto, l’aggressione o il sequestro di persona. E’ bene specificare che per quanto riguarda le porte blindate esterne si può accedere alla detrazione sia per la nuova installazione che per la sostituzione di una porta blindata esistente, ma con un'altra avente sagoma o colori diversi. Per le porte interne è prevista invece solamente la nuova installazione, in cui rientra il caso di sostituzione di una porta esistente tradizionale con una blindata. Possono beneficiare della medesima detrazione fiscale anche l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci o spioncini. Non è quindi necessario per queste opere sostituire l’intera porta e modificarne altre caratteristiche. Le porte interne sono un argomento delicato, che merita la giusta attenzione. Nel caso di sola sostituzione di una o più porte interne, senza ingrandimento o spostamento delle aperture, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che questo tipo di intervento non è agevolabile. Non lo è nemmeno se si cambiano le caratteristiche materiche delle porte, ad esempio sostituendo delle porte in legno tamburate con delle porte in legno massiccio. Il discorso è un po’ diverso se ad esempio si installa al posto di una porta interna tradizionale una porta blindata. Anche quando si apre un nuovo vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali si può applicare la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, sia per quanto riguarda le opere edili di demolizione e di finitura della sagoma nel muro che per la fornitura e posa della nuova porta. Stesso tipo di detrazione è possibile anche quando allarghiamo i vani di porte interne esistenti e di conseguenza dobbiamo installare una nuova porta con misure differenti.
POSSIBILITÀ DI SCALE TR DE AZIONE FI
5% DELEN5 TI A RISPARMIO
PER SERRAM ENERGETICO
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Mercoledì 5 Dicembre 2012
SPORT
a cura di Fabio Varesi
SERIE A Le big del nostro calcio sono ai primi posti, grazie anche a giovani interessanti
Le sette sorelle sono tornate a comandare
La grinta di Allegri
Tremate, le sette sorelle sono tornare. Non saranno più gli anni ’90, con le big di serie A in grado di fare spese folli, ma la classifica recita che le società più blasonate del nostro calcio sono ai primi sette posti ed è difficile che qualcun altro vada oltre l’ottavo posto. A parte la Fiorentina, tutte le altre sei hanno vinto nell’ultimo turno, a conferma di una gap crescente rispetto al resto del campionato, relegato alla lotta per la salvezza. In vetta, solo il Napoli sembra però attrezzato per contendere lo scudetto alla Juve (che stasera a Donetsk cerca il pass per gli ottavi di Champions), ma la sfida per il terzo posto si annuncia altrettanto incerta e interessante tra cinque formazioni, Milan compreso, che sta scalando rapidamente la graduatoria. Chi sta avendo un’involuzione è l’Inter, sgonfiatasi dopo la vittoria di Torino. Il caso Sneijder e il logorio di alcuni veterani stanno penalizzando una squadra meno sicura di se stessa e capace di
battere il Palermo solo grazie a una clamorosa autorete. Insomma, un campionato modesto a livello tecnico, ma interessante, che sta lanciando giovani molto bravi, finalmente non più chiusi dai fuoriclasse stranieri, che hanno lasciato il nostro calcio. Non tutto il male vien per nuocere... 15ª GIORNATA Bologna-Atalanta 2-1, Catania-Milan 1-3, Fiorentina-Sampdoria 2-2 Genoa-Chievo 2-4, Inter-Palermo 1-0, Juventus-Torino 3-0, Lazio-Parma 2-1, Napoli-Pescara 5-1, Siena-Roma 1-3, Udinese-Cagliari 4-1. CLASSIFICA Juventus 35; Napoli 33; Inter 31; Lazio, Fiorentina 29; Roma 26; Milan 21; Parma 20; Udinese, Catania 19; Atalanta (-2) 18; Sampdoria (-1) 17; Cagliari 16; Torino, Chievo 15; Palermo, Bologna 14; Genoa 12; Siena (-6), Pescara (-1) 11. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
Serie B Un bel Brescia si candida per i playoff
E’ un Brescia formato lusso quello che ha messo sotto meritatamente il Verona. Malgrado le assenze, la squadra di Calori conferma di attraversare un ottimo stato di forma e di candidarsi per un posto nei playoff. In calo, invece, il Verona, che rischia di veder scappare Sassuolo e Livorno. 17ª GIORNATA Bari-Sassuolo 3-3, Brescia-Verona 2-0, Empoli-Spezia 2-2, Juve Stabia-Cittadella 1-1, LivornoGrosseto 4-0, Modena-Novara 1-0, Padova-Ascoli 1-1, Pro Vercelli-Vicenza 2-1, Reggina-Crotone 1-1, Varese-Ternana 1-0, Virtus Lanciano-Cesena 3-3. CLASSIFICA Sassuolo 39; Livorno 38; Verona 32; Brescia, Varese (-1), Padova (-2) 26; Modena (-2), Juve Stabia 25; Cittadella, Empoli (-1) 22; Spezia 21; Bari (-7) 27; Crotone (-2), Ternana, Ascoli (-1) 18; Vicenza 17; Cesena 16; Reggina (-3) 15; Virtus Lanciano, Pro Vercelli 14; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 8.
Cremo, la “manita” è vera gloria?
Il successo era comunque indispensabile per stoppare la crisi. Oggi pomeriggio sfida di Coppa Italia con il Viareggio
RETI: 22’ (rig.) e 27’ (rig.) Le Noci, 33’ autorete di Teso, 37’ Marotta, 43’ Sales. CREMONESE (4-3-3): Alfonso; Sales, Moi, Tedeschi, Visconti; Baiocco, Degeri, Buchel (73’ Filippini); Le Noci (46’ Martinez), Carlini (55’ Bonvissuto), Marotta. A disposizione: Grillo, Cremonesi, Armenise, Magallanes. All.: Scienza. TRITIUM (4-4-2): Paleari; Cremaschi, Teso, Bossa, Riva; E. Bortolotto (77’ Magni), Corti, Arrigoni, Teoldi (51’ Chinellato); Spampatti (66’ Fioretti), R. Bortolotto. A disposizione: Nodari, Zanga, Cusaro, Martinelli. All.: Magoni. ARBITRO: Simone Aversano di Treviso. NOTE: angoli 6-2, recupero 0 e 3’. Nessun ammonito. allenata da mister Cuoghi. L’occasione sarà propizia per dare spazio a coloro che hanno giocato meno in quest’ultimo periodo per infortuni o squalifiche e per poter rimettere minuti nelle gambe degli
Il secondo rigore trasformato da Le Noci (foto L. Dassi)
altri che ancora cercano il top della condizione in vista di quest’ultima fetta di girone d’andata. Poi sarà la volta della trasferta di Portogruaro, un’altra sfida di bassa classifica, in casa di una formazione che
non vince sul terreno amico dal 30 settembre ed ha perso le ultime due gare di campionato, ma che in graduatoria ci guarda con un punto in più all’attivo. Matteo Volpi
14ª Giornata
CREMONESE-TRITIUM 5-0
AlbinoLeffe-Pavia Cremonese-Tritium Cuneo-Carpi FeralpiSalò-Lecce Lumezzane-Como Reggiana-Portogruaro Trapani-San Marino Virtus Entella-SudTirol Riposa: Treviso
0-0 5-0 0-0 4-0 1-1 2-1 4-0 1-1
Classifica
Q
uiete dopo la tempesta o solo tregua armata? La cinquina rifilata alla malcapitata Tritium, ha riportato un po’ di respiro in casa Cremonese dopo le brutte figure contro Pavia e SüdTirol. Una vittoria facile facile, quella maturata contro la formazione allenata da Oscar Magoni che senza dubbio ha dato il “prego si accomodi” agli attacchi grigiorossi, consentendo a Le Noci e compagni di chiudere la prima frazione già con cinque reti di vantaggio. Un passivo incolmabile, che ha reso sostanzialmente quasi inutile il secondo tempo, ma che tuttavia non è servito a riappacificare la curva con alcuni elementi della squadra. Marotta, ad esempio, è finalmente tornato al gol ma è stato fischiato costantemente dalla Sud, che non ha dimenticato certi atteggiamenti di “sfida” dell’attaccante e che, più in generale, si aspetta comunque di più. A conti fatti non possono essere sicuramente cinque gol contro una squadra poco più che derelitta a cancellare il passo lento di questa Cremonese. I tifosi se ne rendono conto, Arvedi pure. COPPA ITALIA Oggi pomeriggio Beppe Scienza potrà testare la condizione dei suoi uomini, sfruttando la gara di Coppa Italia in programma alle 14.30 allo stadio “Zini” contro l’Esperia Viareggio
Lecce Carpi Trapani SudTirol Virtus Entella Pavia Lumezzane San Marino Como (-1) Portogruaro Cuneo Cremonese (-1) Reggiana Feralpi Salò AlbinoLeffe (-10) Tritium Treviso (-1)
29 26 22 22 20 19 18 17 16 16 16 15 15 15 7 7 2
Prossimo Turno
PRIMA DIVISIONE Troppo debole la Tritium per dire con certezza se i grigiorossi sono in ripresa
Como-Virtus Entella Lecce-SudTirol Pavia-Reggiana Portogruaro-Cremonese San Marino-FeralpiSalò Trapani-AlbinoLeffe Treviso-Lumezzane Tritium-Carpi Riposa: Cuneo
PROMOZIONE
SERIE D
La Pergolettese vince e si rilancia La Casalese è rinata: sette punti in tre partite
Vincendo 2-1 l’anticipo di Sesto S. Giovanni, la Pergolettse si rilancia in classifica. 16ª GIORNATA, Caronnese-Montichiari 1-1, Castellana-Sant’Angelo 2-1, MapelloBonate-Caravaggio 2-0, Mezzocorona-Voghera 2-4, Olginatese-Alzano Cene 2-1, PontisolaLecco 0-0, Pro Sesto-Pergolettese 1-2, Seregno-Fersina Perginese 1-1, Seriate-Dar-
fo Boario 2-0, Trento-St. Georgen 4-2. CLASSIFICA Voghera 35; Caronnese, Pontisola 34; Pergolettese 33; Olginatese 29; Lecco (-3) 25; MapelloBonate, Caravaggio 23; Seriate, Castellana 20; Seregno St. Georgen, Montichiari 19; Pro Sesto Alzano Cene 17; Fersina Perginese 16; Mezzocorona, Darfo Boario (-1) 13; Sant’Angelo 12; Trento 9 (-1).
(S.A.) Dalla possibile beffa, al reale trionfo: la Casalese ha inanellato il secondo successo esterno filato a Carignano (1-3), rischiando grosso nel finale, ma venendo baciata dalla sorte, stavolta amica dei biancocelesti. Il terzo risultato utile consecutivo (sette punti nelle ultime tre giornate) ha permesso ai maggiorini di superare il Traversetolo, ora unico fanalino di coda. La zona playout dista sempre un paio di punti, ma la Casalese è confortata sia dal proprio momento di
forma che dalla condizione delle rivali. L’andamento lento delle pericolanti ha pressato la bassa classifica: sopra i biancocelesti, ci sono sei squadre in soli tre punti. CLASSIFICA (14ª giornata) Meletolese 30; Castellana 26; Arcetana 25; Castelnovese, Montecchio 23; Brescello 21; Medesanese 20; Falk, Povigliese 19; Langhiranese 18; Bobbiese, Cadelbosco, Carignano 17; Ciano 16; Borgonovese 15; Fabbrico 14; Casalese 12; Traversetolo 11.
Sport
Mercoledì 5 Dicembre 2012
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PREMIAZIONI Tra tanti ottimi risultati conseguiti in varie discipline spicca l’argento mondiale di Michele Manzoli Baldesio in festa per celebrare i propri atleti, che si sono maggiormente distinti nel corso del 2012. Su tutti il canottiere Michele Manzoli, argento ai mondiali Under 23, premiato come atleta dell’anno della Baldesio. Nella canoa note di merito per Viola Pagliari, Vera Cadenazzi, Mihai Ruginescu, Chiara Rambaldi, Margherita Grego, Valentina Ciboldi ed Emanuela Scaratti. Per il nuoto hanno brillato nel corso della stagione e hanno ricevuto riconoscimenti Camilla Villa, Andrea Cacciatori, Marco Zanetti, Paola Sanfelici, Camillo Fedeli, Federico Scotti, Lorenzo Gabbiani e Mara Contini. Nel tennis, riconoscimenti per la squadra in carrozzella, campione d’Italia e per la squadra D3 femminile promossa in D2 regionale. Molto bene anche gli
La Baldesio ha festeggiato gli atleti protagonisti nel 2012
under, bravi nei tornei di categoria. «Si è trattato di un momento importante per radunare tutti i nostri tesserati e festeggiarli - ha affermato il presidente Sanfelici - riconoscendo loro il contributo che danno alla società sul piano agonistico, oltre che naturalmente per i risultati conseguiti». Per questi, titoli e medaglie a livello nazionale ed internazionali, si occuperà l’assemblea di primavera quando verranno assegnati i trofei “Boni-Fanetti” e “Parolini”. Hanno presentato la festa i consiglieri dei vari settori, che hanno chiamato uno per uno gli atleti. Sabato toccherà alle Canottieri Flora ed alla Bissolati. Cesare Castellani
La squadra di tennis in carozzina
La premiazione di Michele Manzoli
Un super Vitali può cambiare la stagione LEGA A Decisivo contro Venezia (27 punti) il bolognese può essere la carta vincente per raggiungere la salvezza della Vanoli
10ª Giornata
VANOLI-UMANA 92-88 (24-26, 53-39; 72-62)
VANOLI CREMONA: Peric 13 (6/11, 0/1), Vitali 27 (3/4, 5/6), Kotti (0/1 da tre), Jackson 15 (2/4, 2/6), Belloni ne, Conti ne, Ruini 3, Johnson 10 (4/6, 0/1), Harris 13 (4/7, 1/3), Huff 2 (1/3, 0/2), Stipanovic 9 (3/7 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta. UMANA REYER VENEZIA: Bulleri 6 (1/3, 1/2), Diawara 14 (6/9, 0/2), Marconato 4 (2/2 da due), Zoroski 2 (1/3, 0/2), Szewczyk 16 (3/4, 2/4), Young 23 (6/12, 3/6), Fantoni (0/1, 0/1), Bowers 12 (3/5, 1/3), Rosselli 5 (1/4, 1/1), Magro 2 (1/2 da due), Candussi ne, Williams 4 (2/4 da due). All.: Mazzon. ARBITRI: Begnis, Paternicò e Bartoli. permettendo agli avversari di avvicinarsi sino al 90-88 a 5” dalla sirena. Ci ha pensato Jackson, glaciale dalla lunetta, a regalare un sorriso ai tifosi biancloblu e alla Vanoli due punti davvero preziosi, costruiti con un ottimo secondo parziale (29-13). Mastica amaro, invece, la gloriosa Reyer, che dopo l’exploit di Milano si è smarrita ed ora si trova, a sorpresa, invischiata nella lotta salvezza. E’ vero che Mazzon accusa assenze
Classifica
L
a buona prova di Sassari non era un fuoco di paglia. La Vanoli, da due settimane affidata a coach Gresta (ex vice di Caja) è viva e anche se ha rischiato qualcosa di troppo nel finale del match, ha piegato con merito una deludente Umana Venezia (9288). Due punti di vitale importanza per la classifica, che danno morale per il prosieguo del campionato. Come rimarcato nella presentazione del match, la salvezza della Vanoli passa per la crescita di Vitali e Peric, due giocatori di talento, che avevano solo bisogno di crescere fisicamente. E con Venezia, entrambi hanno risposto alla grande, in particolare Luca Vitali, autore di una prova mostruosa: 27 punti realizzati, con ottime percentuali (3/4 da due, 5/6 da tre, 6/6 nei tiri liberi). Bene anche Peric (13 punti), spesso nel vivo del gioco, ma un po’ tutta la squadra è apparsa rinfrancata, con Harris frenato nella seconda parte della gara, perché ben presto gravato di 4 falli e quindi non in grado di offrire il suo solito contributo in fatto di punti. E’ piaciuto anche Stipanovic, che si è battuto con coraggio sotto i tabelloni. La posizione in classifica dei biancoblu ha sicuramente influito sul finale thriller: una volta raggiunto il +14, il match sembrava chiuso, ma sulla disperata rimonta di Venezia, la Vanoli si è disunita,
foto Castellani Luca Vitali, mvp contro Venezia
importanti (in primis Clark), ma la squadra è lontana parente di quella ammirata la scorsa stagione. Lunedì sera per la Vanoli è in programma la proibitiva trasferta di Siena (che nel posticipo di lunedì ha surclassato Avellino), poi dopo la pausa del campionato (a causa dell’All Star Game) arriverà al PalaRadi la Scavolini Pesaro per un altro delicatissimo scontro salvezza. Malgrado il cambio di allenatore (Zare Markovski per
Bologna-Pesaro 76-58 Caserta-Cantù 76-74 Cremona-Venezia 92-88 Milano-Sassari 80-86 Montegranaro-Biella 82-75 Reggio E.-Brindisi 75-78 Roma-Varese 91-87 Siena-Avellino 101-65
Varese Siena Sassari Cantù Bologna Roma Brindisi Milano Reggio Emilia Caserta Cremona Montegranaro Biella Venezia Avellino Pesaro
18 16 16 12 12 12 10 10 10 10 6 6 6 6 6 4
Ticchi), i marchigiani sono stati travolti a Bologna ed ora sono ultimi da soli in classifica. Dopo le cessioni eccellenti di Hackett e Cusin, la squadra si è parecchio indebolita e soprattutto non è riuscita a reagire malgrado la nuova conduzione tecnica. Ciò non significa che sia una match facile, anzi, ma la Vanoli nei momenti topici della stagione raramente sbaglia e non lo farà neppure contro Pesaro. dalla redazione
Assi Manzi ko con onore Crema sale la terzo posto SERIE A2
Era una sorta di mission impossible per l’Assi Manzi contro la quotata Umana Venezia. Le giovani cremonesi, reduci dall’exploit di Milano, hanno comunque venduto cara la pelle, perdendo con un dignitoso 70-81 (15-18, 37-45; 49-54 i parziali). La squadra di Anolonti è comunque in crescita e può giocare le sue carte nella lotta alla salvezza, a partire dalla sfida casalinga di lunedì pomeriggio contro la Virtus Cagliari, ancora ferma a zero punti. Un successo di vitale importanza per l’Assi, che non può sbagliare l’appuntamento contro il fanalino di coda. ASSI MANZI CREMONA: Smaldone 8, Rizzi 2, Racchetti 8, Conti, Mistò, Brusadin 10, Maffenini 18, Scarsi 7, Zagni 5, Bona 12. All.: Anilonti. Diverso il campionato della Tec-Mar Crema, che prosegue la propria marcia di avvicinamento alle zone altre della classifica, a conferma del valore del roster cremasco. La formazione di Giroldi si è sbarazzata abbastanza facilmente del Biassono (solo una vittoria all’attivo) con il punteggio di 69-51 (15-10, 31-26, 49-37) ed è salita al terzo posto a pari punti con Milano. E domenica pomeriggio è in programma una trasferta non facile sul parquet di Broni, che misurerà il reale valore della TecMar anche in trasferta. TEC-MAR CREMA: Conti 8, Biasini 2, Capoferri 15, Sangiovanni, Sforza 2, Caccialanza 9, Cerri 6, Gibertini 9, Rizzi 4, Picotti 14. All.: Giroldi. CLASSIFICA (10ª giornata) San Martino di Lupari, Venezia 18; Marghera 16; Milano, Tec-Mar Crema 14; Muggia, Udine, Broni, Alghero 10; San Salvatore 8; Valmadrera 6; Assi Manzi Cremona 4; Biassono 2, Virtus Cagliari 0.
Piadena e Crema in grande forma Grigiorossi in forma in attesa del derby
BASKET DNC
RUGBY
E sono tre. Contro il coriaceo Milanotre Basiglio (battuto 70-62) l’MgK Vis allunga la striscia di successi e la classifica è diventata di tutto rispetto. Oltre al solito Bossini (22 punti), l’uomo partita di Piadena è stato Pesenti, autore di 21 punti, con un 3/4 da tre punti e capace di giocate importanti nei momenti decisivi del match. E’ finita come meglio non si poteva la trasferta di Porto Mantovano, con l’Erogasmet Crema che è tornata a casa con i due punti al termine di una prestazione sontuosa. Il punteggio di 94-65 foto-
grafa esattamente l’andamento del match, in equilibrio solo nel primo quarto, quando i biancorossi hanno prevalso solamente di due punti. L’affermazione è frutto di una tattica difensiva che ha largamente privilegiato l’intenzione di non coprirsi di falli, date le rotazioni corte, che non la consueta aggressività della squadra. CLASSIFICA (8ª giornata) Montichiari, San Bonifacio 14; Crema, Cantù 12; Pisogne, Piadena 10; Milanotre Basiglio, Lissone, Orzinuovi 8; Bergamo, Bernareggio 6; Cittadella, Bancole 2; Arzignano 0.
Prosegue il momento positivo del Cremona Rugby nel campionato di serie C. I ragazzi di Daldoss si sono sbarazzati (con il punteggio di 23-5) dello Junior Bassa Bresciana, formazione di grandi tradizioni, che la settimana scorsa si era arresa solo nel finale al Desenzano, secondo in classifica. A San Sigismondo era in palio il terzo posto in graduatoria e i grigiorossi non si sono fatti sfuggire l’occasione, scavalcando in classifica anche il Crema, sconfitto 27-5 a
Desenzano. I neroverdi hanno però offerto una prova di maturità, dimostrando carattere e grinta cedendo solo allo strapotere fisico avversario. Domenica sul terreno di via Toffetti va in scena il derby Crema-Cremona, che mette in palio il primato provinciale in classifica. Nulla da fare, invece, per il Casalmaggiore Rugby sconfitto 38-18 dal Valtellina. La squadra casalasca si trova al quarto posto con 20 punti e domenica cercherà riscatto contro il Gussago.
Bissolati e Vece al mini stage azzurro della pista
CICLISMO
Festeggiati i 40 anni della società ciclistica Ceramica Pagnoncelli. Al galà di Paolo Pagnoncelli, presidente dell’omonimo sodalizio bergamasco, sono intervenuti i presidenti della Fci Renato Di Rocco, del Comitato Lombardo Francesco Bernardelli, della provincia di Bergamo Michele Gamba e il direttore sportivo della formazione belga Omega Pharma-Quick Step, Davide Bramati, che ci ha ricordato: «Dovete segnarvi sul taccuino il nome di Matteo Trentin, che alle
classiche del Nord si è messo sulle orme di Boonen, suo capitano, per rubare al fiammingo tutti i segreti tra le pietre. Dietro la sua ruota c’era sempre quella del trentino Matteo». STAGE AZZURRO PER BISSOLATI E VECE Presso il velodromo Fassa Bortolo di Montechiari (Bre-scia) una dozzina di cicliste lombarde hanno partecipato al mini stage di preparazione su pista indetto dalla nazionale azzurra del ct Dino Salvoldi. Hanno partecipato: Martina Alzini, Maria Giulia Confalonieri,
Chiara Vannucci, Elena Bissolati, Miriam Vece, Arianna Fidanza, Claudia Cretti, Barbara Guarischi, Silvia Valsecchi, Simona Frapporti, Michela Maltese e Ana Maria Covrig. BERNARDELLI RIELETTO Il congresso della Federciclismo lombardo ha confermato il presidente uscente Francesco Bernardelli e i suoi due vice, Cordiano Dagnoni e Daniele Maggi, che saranno coadiuvati nel quadriennio olimpico da Adriano Borghetti, Fabio Perego, Paolo Pioselli e Raffaele Vigano.
SANREMO E LOMBARDIA SI CORRERANNO DI DOMENICA Il Conseil du cyclisme professionnel (Ccp) ha accolto le domande avanzate da Rcs Sport per cambiare la data di Milano- anremo e Giro di Lombardia. Le due corse si correranno entrambe non più al sabato, ma alla domenica: la Sanremo il 17 marzo, il Lombardia il 6 ottobre. E il giorno successivo, lunedì 7 ottobre, sarà svelato il Giro d Italia 2014. Fortunato Chiodo
Elena Bissolati
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Sport
Mercoledì 5 Dicembre 2012
SERIE A1
Saccomani in attacco
Un’Icos tutto cuore vince ancora al quinto set naturalmente ha fatto sentire la sua presenza. Visibilmente soddisfatto il tecnico violarosa al termine del match: «Anche oggi si è visto cosa vuol dire essere un gruppo, tutte giocano con la volontà di far parte della squadra, anche chi entra solo per pochi scambi e tutte danno il loro contributo. Nel secondo set abbiamo commesso un errore di formazione, ma
Grande partita e ottima pallavolo quella offerta al PalaBertoni tra Icos Crema (vittoriosa 3-2) e Giaveno, che hanno dato spettacolo come nella passata stagione in A2. Leo Barbieri ha sorpreso le piemontesi e tutto il pubblico schierando in campo dal primo set Riikka Lehtonen, a sole tre settimane dall’operazione al gomito: la giocatrice finlandese ha giocato 5 set e
succede, gli errori fanno parte del gioco. a premiare la reazione delle mie ragazze. Sono contento per la ricezione, ci stiamo lavorando tanto e i risultati si vedono. Il calo che abbiamo avuto non è stato fisico e questo è importante, stiamo facendo un bel lavoro con il preparatore Fumagalli». ICOS CREMA: Paolini 16, Nucu 7, Portalupi, Dalia 5, Garcia Zuleta 2, Okaka
1, Rossi-Matuszkova 21, Lehtonen 9, Saccomani 16, Paris (L), Nicolini ne, Marc ne. All.: Barbieri. 7ª GIORNATA Chieri-Busto Arsizio 1-3, Villa Cortese-Urbino 3-1, PiacenzaBologna 3-0, Bergamo-Modena 3-2, Pesaro-Conegliano 0-3, Icos CremaGiaveno 3-2. CLASSIFICA Busto Arsizio 16; Bergamo, Piacenza 15; Conegliano, Villa Cortese 13; Modena 12; Chieri 11; Crema 10; Giaveno 9; Pesaro 7; Urbino 4, Bologna 1.
Pomì sbanca anche le Terre Verdiane 8ª Giornata
T
utto facile per la Pomì Casalmaggiore nel terzo derby consecutivo e così le casalasche continuano la propria marcia nella parte alta della classifica. Questa volta a cadere sotto i colpi di Bacchi e compagne è stata le Terre Verdiane Fontanellato, che a Fidenza ha rimediato un netto 0-3 (7-25, 22-25, 16-25). Impossibile non tirare in ballo le pesanti assenze che ha accusato la formazione di casa in sede di commento e Gianfranco Milano, il tecnico della Pomì, sportivamente, lo ha sottolineato: «Per Fontanellato affrontare il derby con la Pomì con una formazione fortemente rimaneggiata, si è rivelato complesso. Da parte nostra sono servite comunque concentrazione e qualità di gioco, anche perché dopo un primo set a senso unico abbiamo dovuto faticare più del dovuto nel secondo, nel quale si è registrato un leggero calo. Poi la squadra è tornata padrona della situazione nel terzo set». Le formazioni di testa iniziano a perde qualche colpo: «Oltre alla vittoria netta sul campo di Fidenza, questo è l’altro aspetto importante della giornata, anche se ribadisco che dobbiamo guardare principalmente a noi stesse. Ogni squadra avrà i suoi momenti positivi e nega-
Fontanellato-Pomì 0-3 Frosinone-Mazzano 3-0 Marsala-Ornavasso 0-3 Sala Consilina-Pavia 3-1 San Casciano-Montichiari 3-2 San Vito-Cadelbosco 2-3 Soverato-Novara 3-0
Classifica
VOLLEY A2 Troppo forte Casalmaggiore per un Fontanellato incompleto, battuto 3-0. E la vetta ora è a un solo punto
Novara Ornavasso Pomì Casalmaggiore San Casciano Mazzano Frosinone Montichiari Soverato Cadelbosco Pavia Sala Consilina Fontanellato Marsala San Vito
Provinciali, domani sera le finali della gara a coppie
(M.M.) Ormai è risaputo da tempo che il campionato provinciale non attira più i bocciofili e bene ha fatto il comitato cremonese (negli ultimi anni) a non organizzare più la specialità terna. Lunedì è iniziata la gara a coppie che vede la partecipazione di una settantina di formazioni, adesione molto scarsa (ancora meno dello scorso anno!) a conferma del trend negativo della manifestazione. Le finali sono in programma domani sulle corsie del bocciodromo comunale con orario diversificato: la categoria A (solo due gironi!) disputerà la finale alle 21.30, mentre le categorie B e C/D saranno in campo alle ore 19.30 per la fase finale. Esordio come direttore di gara di Carlo Spadafora.
SPORT ACQUATICI Ha preso il via domenica scorsa a Cremona il circuito Aquagol, organizzato dal Comitato regionale lombardo della Federazione italiana nuoto. E’ stata una domenica di festa persso il al Centro Fin di Cremona: in mattinata si sono svolte le gare di nuoto del circuito Propaganda, mentre al pomeriggio è stato il momento della pallanuoto dei più piccini e del nuoto sincronizzato che, con quattro esibizioni coreografiche, ha fatto da cornice alle partite della prima tappa di Aquagol. In vasca sono scesi oltre 350 bambini, che al termine della manifestazione hanno ricevuto da Santa Lucia il meritato premio alle loro fatiche acquatiche. A premiare i giovanissimi atleti sono stati Riccardo Lancetti, delegato provinciale della Fin e Stefano Manfredi Uberti, consigliere del Comitato regionale lombardo della Fin. Le squadre cremonesi, presenti alla mattina per il nuoto, sono state il Centro Fin Cremona (presente con circa 40 atleti) e la Canottieri Baldesio, mentre dalla provincia son arrivate il Sporting Club di Soncino e
Reima Crema volenterosa ma ancora a mani vuote
23 23 22 15 15 14 14 13 12 12 11 6 5 4
tivi, noi speriamo di aver superato definitivamente la parentesi no». E’ una Rossella Olivotto raggiante quella che commenta la gara contro Fontanellato: «Sicuramente il match si è rivelato più facile del previsto – spiega la centrale trentina – per le nostre avversarie affrontarci in formazione rimaneggiata si è rivelato limitante, anche se va considerato che da parte nostra non possiamo contare su due elementi come Nardini e Zago».
BOCCE
SERIE B1
La Pomì esulta al termine del match
La tua prestazione è stata la migliore dall’inizio della stagione: sei d’accordo? «E’ andata bene, dodici punti con un sessantadue per cento di positività sono dati confortanti». Sconsolato, invece, il tecnico delle Terre Verdiane: «Non mi piace mai tirare in ballo le assenti – commenta mister Botti – ma è innegabile che non poter contare su Decordi, Moncada e Do Carma ha ridotto di molto le nostre chance di
ben figurare contro la Pomì. Non è certo la formazione di Casalmaggiore quella con la quale cercare punti salvezza, ma dispiace comunque essere usciti dal campo sconfitti in maniera così netta, perché con la Pomì abbiamo sempre dato vita a gare molto combattute». POMI’: Corna 5, Guatelli 6, Repice 6, Olivotto 12, Beier 9, Bacchi 14, Gibertini (L), Nasari 1, Agrifolgio ne, D’Ambros ne, Nardini ne, Zago ne. All.: Milano.
Nuova sconfitta in campionato della Reima Crema. Sabato sera la formazione di Vittorio Verderio, dopo aver vinto il primo set, ha poi ceduto contro Sant’Antioco dell’asso Cardona, per 1-3 ed ora la classifica è divenuta difficile. Le sole note positive sono state il rientro di Alberto Bigarelli, infortunatosi alla prima giornata di campionato contro Iglesias ed il calore del pubblico, che nonostante il periodo poco felice, è sempre vicinao alla squadra. L’inizio gara ha fatto sperare le trecento persone presenti al PalaBertoni. I padroni di casa partono bene grazie ad Aaron Bonizzoni, il cui servizio fa saltare la ricezione sarda (11-6). La sinfonia blues prosegue e grazie ad un muro di Giulio Silva su Cardona, il margine di vantaggio aumenta (14-7). A chiudere ci pensa Bobo Corti che infila un break di sei a zero che difatti archivia il parziale. Nel momento in cui l’incontro avrebbe potuto mettersi sui binari giusti, la Reima non riesce a dare un pugno alle proprie paure. Il secondo parziale è segnato dalla reazione ospite, vinto poi dai sardi, mentre il terzo set viaggia all’insegna dell’equilibrio, Ma nel momento topico del set (22-22), Sant’’Antioco sfrutta gli errori cremaschi e chiude 23-25. Nel quarto parziale Verderio mette in campo Bigarelli per Silva: due muri di Faccioli e un attacco vincente dello schiacciatore rimettono in corsa Crema (9-9), ma è solo un fuoco di paglia e i sardi s’impongono 25-20. CLASSIFICA (8ª giornata) Cantù 22; Bergamo 18; Milano 17; Genova 16; Asti 14; Cuneo 13; S. Antioco 12; Olbia 11; Brugherio 10; Cagliari, Iglesias 9; Brescia 8; Reima Crema 5; Cisano 4.
La Bobbiese trionfa nel “Pietralunga e Ghirardi”
Le corsie del bocciodromo Ferroviario, ma non solamente queste, sembrano andare sempre più a genio ai bocciofili “stranieri”: qui lo scorso anno trionfarono i cremaschi Visconti e Pettinari, in questa edizione è stata la volta dei piacentini Luigi Morni e Attilio Marzolini salire sul gradino più alto del podio del 7° memorial Cesare Pietralunga e 5° memorial Arnaldo Ghirardi. Onore al merito ai portacolori della “Bobbiese” (tra l’altro vincitori la sera precedente a Pontenure!) che, superato lo scoglio dei bresciani Pizzamiglio-Trementini (12-5), si sbarazzavano nei quarti di finale dei parmensi Bicelli e Corinti (12-4) e approdavano in finale imponendosi sui fidentini Lanzi-
Barbieri per 12-6. Applausi e maggior difficoltà la incontravano Ennio Pozzali e Mauro Zorza nell’altra parte del tabellone, dove nel “recupero” eliminavano Stringhini-Piccioni (12-7), quindi avevano la meglio sui beniamini di casa Antonioli-Tessadri (12-6), quindi su Marzolini-Ferrari (12-10) ed in semifinale si sbarazzavano dei compagni di società Croera e Picchi con un perentorio 12-2. Finale equilibrata: più continui MorniMarzolini che la spuntavano sui pur bravi Pozzali-Zorza con il punteggio finale di 12-9. Ha diretto la gara Vanni Capelli, coadiuvato dagli arbitri di finale Primo Massarini e Giancarlo Bongiorni. Massimo Malfatto
Gare di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato con 350 bambini in vasca
Giornata di festa in piscina con Aquagol
la Rari Nantes Crema. Ad imporsi, staccando nettamente le avversarie, è stato il Centro Fin Cremona che ha dato prova di grande compattezza, mettendo in luce l’ottimo lavoro svolto fino a questo momento dai suoi istruttori; ai numerosi podi individuali ottenuti, infatti, si è
aggiunta, a coronare la giornata, anche la vittoria nella staffetta 4x25 maschile mista. Al pomeriggio, al cospetto di oltre 400 spettatori presenti sugli spalti, il Centro Fin è stato teatro della manifestazione inaugurale della pallanuoto lombarda a cui, in parallelo, hanno fatto da cornice le
esibizioni di nuoto sincronizzato. Ben 16 formazioni (per un totale di 180 giovani atleti, provenienti da tutta la Lombardia), si sono cimentate in brevi partite di pallanuoto intervallate da 4 esibizioni di nuoto sincronizzato. «Una bellissima giornata di sport e divertimento - ha commentato il presidente del Comitato regionale Danilo Vucenovich - l’organizzazione del Centro Findel direttore Tapparelli e coordinata sul piano vasca dall'inesauribile Sirio Pola, è stata impeccabile; sono rimasto impressionato dal folto pubblico festante presente sulle tribune. Cremona è molto ricettiva e partecipa sempre con grande entusiasmo alle manifestazioni di pallanuoto. Dopo il successo della World League dello scorso marzo, mi piacerebbe riportare un grande evento internazionale in questa
I quattro finalisti
sede». Presente anche lo staff dirigenziale del settore pallanuoto e del nuoto sincronizzato: «Il connubio e l’unione tra la pallanuoto ed il nuoto sincronizzato si è rivelato un matrimonio felice - hanno commentato Manfredi Uberti e Bianchi consiglieri federali e responsabili per il settore pallanuoto e per il sincro - la formula sperimentale testata a Cremona si è dimostrata vincente raccogliendo il consenso dei tecnici e del pubblico. Sarà sicuramente un modulo organizzativo da riproporre nell’arco della stagione». Soddisfatto anche il responsabile della pallanuoto cremonese Roberto Bocchi: «Cremona ha fame di pallanuoto e vedere l’entusiasmo del pubblico mi stimola ulteriormente per proseguire la strada intrapresa per ricostruire dalla base il movimento pallanuotistico della Bissolati. Ho notato con piacere la presenza di tutto lo staff federale lombardo, a conferma che questa federazione, non solo a parole, è attenta ,vicina e presente alle attività di base». Gabriele Marca
Cultura&Spettacoli Orchestra dei Fiati, tris natalizio
In occasione delle prossime festività, l’Orchestra di Fiati, costituita dal Corpo Bandistico “Giuseppe Anelli” di Trigolo e dal Corpo Bandistico di San Bassano, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli, propone tre Concerti di Natale. Il primo è fissato per domeni-
ca 9 dicembre alle 15, presso l’Auditorium Manenti a Crema con il tenore Lorenzo Pollastri; il secondo per il 16 dicembre alle 17 nella Chiesa di San Bassanoe l’ultimo appuntamento a Trigolo per il 23 dicembre alle 17 nella Palestra Comunale.
Cala il sipario sulla stagione lirica con l’opera Lucia di Lammermoor U di Federica Ermete
ltimo appuntamento con la stagione lirica del Teatro Ponchielli. Giovedì 6 dicembre (turno A) e sabato 8 dicembre (turno B), sempre alle ore 20.30, il sipario cala con la messa in scena di uno dei drammi per musica più amati: “Lucia di Lammermoor”, dramma tragico in due parti, tratto dal romanzo “The bride of Lammermoor” di W. Scott, su libretto di S. Cammarano, musicato da Gaetano Donizetti. Scritta in poco più di un mese, “Lucia di Lammermoor” viene considerata l’opera che consacrò Gaetano Donizetti alla fama di compositore di opere serie. E tale consacrazione fu quasi del tutto immediata: dopo il grande successo ottenuto alla prima napoletana nel 1835 (di cui il compositore condivise il merito con gli interpreti vocali, definiti “portentosi” in una lettera a Giovanni Ricordi), l’opera fu subito replicata in quasi tutti i teatri italiani (Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Milano solo per citarne alcuni) e in molti teatri stranieri (tra cui Vienna, Parigi e Londra). Addirittura, dopo la prima parigina, fu commissionata a Donizetti una versione dell’opera in francese, che andò in scena al Téâtre de la Renaissance nel 1839. L’azione drammatica, a forti contrasti, trova nella musica caratterizzazioni psicologiche d’im-
Un momento dell’opera di Doninzetti
Per Spazionovecento “Omaggio a Cage”
Al Ponchielli domani e sabato il dramma di Donizetti
mediata presa sul pubblico: accenti lirici, vigore ritmico e melodico. Direttore che negli ultimi anni ha saputo felicemente distinguersi nei più diversi repertori, Matteo Beltrami torna sul podio del Ponchielli per affrontare uno dei capisaldi del belcanto italiano. L’allestimento, per la regia di Henning
Brockhaus, regista tedesco ma italiano d’adozione, presenta una vera e propria “ricostruzione” (ad opera di Benito Leonori) dello storico spettacolo di Josef Svoboda, grande innovatore sia a livello scenografico che illuminotecnico, di cui ricorrono i dieci anni dalla scomparsa. Nel cast figurano
Il tema centrale dell’appuntamento sono le esplorazioni nel Corno d’Africa
Incontro su Riamondo Franchetti
Giovedì 6 dicembre alle 17, presso la Sala Puerari del Museo Civico, ha luogo un incontro con la prof. Valeria Isacchini sul tema: “Raimondo Franchetti: esplorazioni e misteri nel Corno d’Africa”. Dal 1921 i viaggi di Franchetti si indirizzano soprattutto in Africa da cui portò numerosi reperti naturalistici ed etnografici. Tra il 1928 e il 1929 compì la sua impresa più grandiosa: esplorò la Dancalia da Est a Ovest, dalle coste dell’Eritrea fino all’acrocoro atiopico, da Assab a Mai Ceu, per poi ridiscendere nel deserto dancalo e ripercorrerlo, più a Sud dell’itinerario precedente, tornando poi alla costa. La spedizione (da cui riportò i resti di
Giu-seppe Maria Giulietti) fu accolta trionfalmente dal regime fascista e poi esaltata come rientrante nelle molteplici attività di
politica internazionale relative al Corno d’Africa, tra quelle in concorrenza con le potenze coloniali e i finanzieri americani
Visita nel Museo Archelogico San Lorenzo con letture di autori greci e latini
Passeggiando tra i reperti antichi
Nuovo appuntamento con “I musei per tutte le età”, la nuova iniziativa del Sistema Museale di Cremona, rivolta in particolar modo alla terza età e che si prefigge di far conoscere e scoprire le collezioni museali cittadine in modo informale e piacevole. Oggi pomeriggio alle ore 16, l’appuntamento è presso il Museo Archeologico San Lorenzo con “La voce dei poeti antichi”: passeggiando tra i reperti del museo con Claudia Fredella, i partecipanti possono ascoltare letture di autori greci e latini e, nel frattempo, assaporare il tè pomeridiano. Il progetto vede la preziosa collaborazione dei Servizi Sociali del Comune di Cremona, Unitre, Altana, i sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil e le associazioni Auser, Antea, Ada e Aup.
moltissimi giovani artisti, selezionati ed ascoltati nelle ultime edizioni del concorso Aslico; in particolare vanno citate la vincitrice del concorso Ekaterina Bakanova, che veste i panni della protagonista e Cinzia Chiarini, vincitrice nella categoria esordienti, che interpreta il ruolo di Alisa.
L’associazione culturale Gruppo Musica Insieme di Cremona presenta la 32ª edizione della rassegna “Spazionovecento”. Stasera alle 21, a Palazzo Cattaneo, ha luogo il concerto “Omaggio a Cage: Sonate e Interludi per pianoforte preparato” che vede protagonisti i pianisti del laboratorio “Musica del XXI secolo” del Conservatorio di Mantova: Naoko Fujii, Michelangelo Rossi, Ruben Ferrari e Michele Fontana; con la partecipazione dell’attrice Laura Torelli, di Maria Ala-Hannula e Giancarlo Facchinetti. Il laboratorio “Musica del XXI secolo”, fondato da Paolo Perezzani e Gabrio Taglietti, si pone come un punto di incontro degli studenti delle classi di composizione e strumento. Nel 2012 alcuni pianisti partecipanti alle attività del laboratorio hanno studiato ed eseguito l’integrale delle Sonate per pianoforte preparato di John Cage, presentandole a Milano, Mantova e Brescia. Ai quattro pianisti del laboratorio si affiancano la pianista Maria Ala-Hannula, l’attrice Laura Torelli e il pianista-compositore Giancarlo Facchinetti per una particolare performance del celebre 4’33”. Laura Torelli (nella foto) si è diplomata alla Scuola di Teatro di Giorgio Strehler, lavora al Piccolo Teatro di Milano fino al 1998 diretta, fra gli altri, da Strehler e D’Amato. Nel 1994 accede al seminario dei Giovani Registi Europei e allo stage dell’Unione dei Teatri d’Europa. Si diploma al “Corso per assistenti alla regia” e fino al 2000 è aiuto regista di Moni Ovadia Theaterorchestra.
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Afterhour
Mercoledì 5 Dicembre 2012
di Luca Ferrari Musica, discografia e altre spiacevoli amenità contemporanee
E' quasi Natale e sotto l'alberello è in arrivo puntuale anche l'ultimo album di Zucchero, “La sesión cubana”, dichiaratamente un viaggio nella canzone popolare dell'isola. Ad anticiparne l'uscita, il 20 novembre scorso, il singolo “Guantanamera”, totem della musica sudamericana, già tormentone radiofonico. Dubbio n. 1: era necessaria una versione di Zucchero dopo le innumerevoli rivisitazioni in circolazione? Dubbio n. 2: cosa aggiunge l'interpretazione del Joe Cocker de noartri a questo evergreen della canzone? Ascoltatela, se già non vi hanno costretto a farlo, e darete voi le risposte. Le mie sono queste: (1) non era necessaria, non se ne sentiva proprio la mancanza, anche perché (2) non aggiunge nulla alle versioni esistenti. Anzi, ne consolida lo stereotipo da karaoke a cui tutti, prima o poi, abbiamo finito per cedere (chi sotto la doccia, chi alla festa di sinistra, chi con l'amico cubano...) e, quel che è peggio, ne snatura il significato più autentico. Perché se sotto il profilo armonico e melodico la canzone si tiene ben stretta sui binari della tradizione (ricalcando versioni storiche di maestri quali Peter Seeger, Joan Baez, Josè Feliciano...), l'adattamento del testo in italiano (una traduzione quasi letterale con discutibili aggiustamenti) è un modesto compitino che non rende giustizia alla musicalità e alle sfumature dei versi originali: “Sono un ragazzo sincero da dove cresce la palma E prima di morir io chiedo un verso puro dall' "alma"... Gantanamera, Guajira Guantanamera... In giugno come in gennaio coltivo una rosa bianca perché l'amico sincero mi da la sua mano franca.... Un verso è di un verde chiaro uno di un cremisi acceso è come un cervo ferito che cerca pace nell'”alma”...” Zucchero, oltretutto, ha la bella trovata di espungere dal testo proprio le quartine più inequivocabilmente 'politiche', restituendo della canzone soltanto la dimensione 'affettiva' e facendone un banale inno ai buoni sentimenti dell'amicizia e della lealtà: d'altronde riuscite a immaginare il milionario cantante emiliano che intona “Con i poveri della terra voglio dividere la mia sorte...” senza essere sfiorati da un brivido...? Come non bastasse, il video ufficiale è un imbarazzante concentrato di luoghi comuni che sembrano uscire dal classico immaginario grossolano del turista italiano all'Havana: Zucchero è ripreso in studio con sigarone, divisa da revolucionario d'ordinanza, barba incolta à la Guevara, in a un'atmosfera di gioviale spensieratezza, tra immagini da cartolina di Cuba che neanche i documentari del National Geographic .... Se avete tempo ascoltate anche altre versioni del pezzo e capirete cosa intendo. Tra le mie preferite, quella dei Fugees, di Robert Wyatt, dei Los Lobos, di Compay Segundo e, su tutte, quella degli AfroCubism, trio world con l'immenso Toumani Diabate al kora. Artisti autentici che hanno accettato la sfida di confrontarsi con questo classico di tutti i tempi riuscendo a farlo proprio pur senza snaturarne il senso profondo. Non ipocriti dilettanti travestiti da musicisti rock impegnati sotto Natale...
L’artista e i suoi “ginnasti del rebetiko” saranno in concerto sabato sera al Fillmore Club
Vinicio Capossela narra la Grecia in musica D di Martina Pugno
opo essere stato un uomo di circo, dopo aver vestito i panni del pirata, Vinicio Capossela è in tour con nuove musiche e nuovi personaggi. L'artista farà tappa sabato sera al Fillmore Club di Cortemaggiore. Dopo gli "Esercizi allo Scoperto" del tour estivo, il rebetiko rientra al chiuso, nei rock club, ovvero negli spazi coperti che più si confanno al suo spirito ribelle e underground. «Il rebetiko - ha dichiarato Vinicio - è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Da allora ha sempre avuto un contenuto eversivo, ha portato in sé il cromosoma della ribellione, della rivolta individuale. Rebeta viene dal turco rebet, ribelle, colui che meno si tira indietro quando le città vanno a fuoco. Il rebeta è uno che non si sottomette al meccanismo del consumo e che semmai cerca la sua bellezza altrove. Scrive John Berger che la musica iniziò dal grido che lamenta una perdita. Il rebetiko è una musica che lamenta quello che tutti noi abbiamo perduto, una musica che non dimentica le sue origini. Si officia in luoghi chiusi, dove si beve e si privilegia lo struggimento individuale. E' musica che viene dal basso, che si condivide a tavola, come un'eucarestia». Saranno con Vinicio Capossela i grandi musicisti della tradizione rebete che l'hanno accompagnato nel disco e dal vivo: Vassilis Massalas alla chitarra e baglamas, Ntino Chatziiordanou alla fisarmonica e all'organo Farfisa, Dimitri Emmanouil alle percussioni e soprattutto l'insigne solista del bouzouki Manolis Pappos. Completeranno l'organico due pilastri della band di Capossela quali Alessandro Asso Stefana alla chitarra e Glauco Zuppiroli al contrabbasso. Nato negli storici studi Sierra di Atene, utilizzando un
veste rebetika sono brani tratti dai suoi primi album, con la sola eccezione di Modì, e un brano del poeta e chitarrista russo Vladimir Visotzky, a cui il cantautore aveva già reso omaggio cantando la sua Il pugile sentimentale nell’album Live in Volvo. E a queste canzoni, Capossela ha affiancato cinque brani inediti, di altrettanto successo live. L'apertura dei cancelli è prevista per le 21, il costo del biglietto è di 22 euro.
Notte britannica con Dave Rowntree E' il batterista dei Blur, ma è anche un acclama to dj: Dave Rowntree sarà l'indiscusso protagonista del sabato sera al Covo Club di Bologna. Dave Rowntree è membro della formazione sin dagli esordi del 1989: prima del successo con la
band lavorava come programmatore. Una carriera che però diventa presto passato, con la pubblicazione del primo album, Leisure, pubblicato nel '91 e il successivo "Modern Life is Rubbish" che sanciscono il definitivo successo dei Blur. La band apre così le porte e attira i ri-
Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • Paranormal Activity 4 • Il peggior Natale della mia vita • The Twilight Saga • L'amore è imperfetto • Ritorno al futuro • Una famiglia perfetta • Le 5 leggende 3D • Lawless • Di nuovo in gioco
nastro analogico, ma soprattutto lo stesso mixer che la leggenda vuole usato dai Pink Floyd per la registrazione di The Dark Side of the Moon, Rebetyko Gymnastas vuole essere un tributo al paese che ha donato al mondo la civilità. E, non a caso, in un momento in cui quello stesso paese viene messo fortemente in discussione all’interno del Vecchio Continente. Le otto canzoni che Capossela ha scelto di re-interpretare nella nuova
Chaplin (0372-453005) • La sposa promessa PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Di nuovo in gioco • Hotel Transylvania • Il peggior Natale della mia vita • Le 5 Leggende • The Twilight Saga • Una famiglia perfetta
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flettori sul brit pop britannico, segnando l'inizio di un nuovo periodo di floridità artistica per la cultura musicale britannica. Sin dai primi lavori, è ben chiara la direzione sonora alla quale la band sarebbe poi sempre rimasta fedele nel corso degli anni, che guarda alla tradizione britpop con influenze che derivano dai Kinks agli Who, da Bowie passando per i Beatles. Sin dall'uscita dal gruppo di Graham Coxon, nel 2002, per i Blur si susseguono periodi di separazione e reunion, sul palco e dal vivo, con la conseguente prosecuzione dei singoli progetti solisti. Alla fine di settembre del 2007 la band viene riunita di nuovo proprio da Coxon, dopo una pausa di cinque anni. A fine 2008 viene annunciata ufficialmente la reunion per alcuni concerti dell'estate del 2009. Da quello di Londra ad Hyde Park il 2 e 3 luglio viene tratto un doppio live. Nel 2012 il gruppo ritorna con un paio di brani, “The puritan” e “Under the westway, in preparazione per un breve tour di reunion che si chiude ad agosto, con il concerto che segna la chiusura delle Olimpiadi di Londra.
BRESCIA
Cantautorato e brit pop, l’esordio dei Bestbefore
Li abbiamo conosciuti sul palco come band dedita all'esecuzione di cover rock dal sapore britannico: sabato sera i Bestbefore tornano a calcare il palco del Latte Più di Brescia in una nuova veste, per presentare il primo Ep di inediti recentemente pubblicato, dal titolo "Quattro". Abbandonata la lingua inglese e tornati, per questa pubblicazione d'esordio, alla loro lingua natale, i Best Before hanno mantenuto il gustoso mix di irriverenza e malinconia mutuato dal brit pop che continua a scorrere nelle loro vene. La serata di sabato sarà quindi interamente dedicata agli esordi discografici, con la presenza sul palco di un'altra formazione dal promettente futuro, i Reserved for bored boyfriends. La serata avrà inizio alle 22.
CINEMA Una fiaba per grandi e piccoli con la migliore grafica Dreamworks
Le 5 leggende, quando credere è fondamentale
“Fino a quando anche solo un bambino crederà in noi, veglieremo su di lui”. Non è retorica ma l'essenza dell'ultimo lavoro animato targato Dreamworks. Una fiaba di Natale che riscalda testa, cuore e anima dello spettatore più arcigno. Basato sulla serie di libri “L'uomo nella luna. I guardiani dell'infanzia” di Joyce William, "Le 5 Leggende" è l'ultimo lavoro di Peter Ramsey che, nella messa in scena, ha privilegiato la storia di Jack Frost. Futuro Guardiano dei Bambini, Jack scoprirà lo scopo della sua esistenza e del suo cammino di vita nel tentativo di fermare l'Uomo Nero – Pitch – pronto a tra-
sformare i sogni d'oro di ogni bambino in incubi bui e neri come la pece. Insieme a Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman, Guardiani scelti dal-l’Uomo della Luna, Jack Frost affronterà, contemporaneamente, le sue paure e salverà quelle di milioni di bambini racchiuse nei loro sogni e nella credenza dell'esistenza dei Guardiani. Oltre ad essere una fiaba doc, con il classico percorso narrativo, "Le 5 Leggende" è anche il prodotto di un lavoro tecnico tridimensionale a dir poco stupefacente che aggiunge un tocco di giusto ritmo e perfezione visiva all'animazione, senza farla cadere
Regia: Peter Ramsey
Durata: 97 minuti Cast: Chris Pine, Alec Baldwin, Hugh Jackman, Isla Fisher, Jude Law, Dakota Goyo Genere: animazione. nella retorica della classica fiaba buonista natalizia. Romantico, fiducioso, rassicurante, Le 5 Leggende è il cartone animato che sposa perfettamente le esigenze di entrambe le tipologie di pubblico: per i più piccoli è uno strumento di crescita, per gli adulti, un monito alla necessità umana di continuare a sperare. Federica Palmisano
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A proposito di... Lasagna alla ricotta
• Preparate la salsa alla ricotta mescolando: ricotta, sale, olio e qualche cucchiaio di acqua calda. Giusto a sufficienza per ottenere una crema liscia ma non troppo liquida.
Ingredienti • • • • • • • • •
PER 8 PERSONE 250 g lasagna 500 g besciamella 100 g parmigiano grattugiato 2 cucchiai di olio 1/2 cucchiaino di sale Acqua calda 500 g ricotta fresca 250 g mozzarella o galbanino Timo fresco o secco
C
Preparazione • Lessate le lasagne per circa 5 min.
petitCHEF
Mercoledì 5 Dicembre 2012
di Ermanna Allevi, naturopata, master in cristalloterapia, AdiC Castelnuovo Del Garda.
• Ricopri la teglia con qualche cucchiaio di besciamella, coprire con uno strato di lasagna, crema alla ricotta, parmigiano, timo e mozzarella, ancora besciamella. • Ripetere fino ad ottenere 5-6 strati. Ricoprire l'ultimo strato con besciamella e parmigiano. • Infornare a 180 C per circa 50 min o fino a quando la lasagna sara' dorata in superficie.
Vitigni italiani
Legno Fossile
(o silicizzato)
a cura di Damiano Domenico Palumbo
ontinuiamo nella presentazione dei principali vitigni italiani:
MONTEPULCIANO: vitigno presente nell’Italia Centro-meridionale, nelle Marche, nell’Abruzzo, la produzione dell’uva non è continuativa da annata ad annata. Concorre alla produzione del Montepulciano d’Abruzzo e del Cerasuolo d’Abruzzo e concorre con altri vitigni alla produzione del Rosso Conero e Rosso Piceno. MOSCATO: tante sono le varietà di Moscato, fra le qualità più pregiate il Moscato d’Asti coltivato nell’astigiano ed in particolare a Canelli. Altre varietà di Moscato sono presenti in tante regioni italiane con espressioni diverse (Moscato Oltrepò Pavese, Moscato del Trentino, di Chambave, di Pantelleria ecc.) MUELLER THURGAU: vitigno presente in diversi regioni del Nord Italia (Trentino Alto Adige, Colli Orientali del Friuli, Oltrepò pavese) la migliore espressione si ha nella Valle di Cembra, da questo vitigno si ottiene un vino bianco secco aromatico molto fine. NASCO: vitigno di origine antichissima in Sardegna è chiamato anche Nasca, si ottiene un vino bianco secco raffinato ed un passito. NEBBIOLO: vitigno principe del Piemonte è coltivato anche in Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia in Valtellina dove si ottengono ottimi vini. E’ chiamato anche Nebbiev, Spanna e Chiavennasca in Valtellina. Da questo vitigno si ottengono grandi sotrici vini italiani come il Barolo, il Barbaresco, il Gattinara, il Sizzano, il Ghemme, il Fara, il Boca ed altri. NEGRARA: Vitigno diffuso in Trentino Alto Adige e nel veronese se concorre nell’uvaggio del Valpolicella e del Bardolino. NEGROAMARO: vitigno tipico pugliese della provincia di Lece concorre nella produzione di diversi vini, in purezza si ottiene il Negroamaro, buon vino rosso ed il rosato. NEGRELLO MASCALESE: presente in Sicilia in provincia di Catania, con il nome Nerello vi è pure il Cappuccio ed il Frappato. Questo vitigno concorre alla produzione di diversi vini tra cui il famoso Etna Rosso.
NOSIOLA: tipico nella parte alta di Lembra, a Lavis e Pressano, in alta Val Lagarina a Rovereto. E’ un antico vitigno trentino che vinificato da solo si ottiene la Nosiola, da uve passe il Vino Santo del Trentino. PICCOLIT: raro ed antico vitigno dei Colli Orientali del Friuli, produce pochissima uva perché è soggetto all’aborto floreale; la produzione non è costante, da questo vitigno si ottiene un raffinato e raro vino da dessert. PIGNOLA: chiamato anche Pignolo è tipico della Valtellina dove concorre nell’uvaggio dell’Inferno, Sassella, Grumello, Valgella. PROSECCO: vitigno originario da Prosecco provincia di Trieste, ma diffuso nel Veneto sul Montello in provincia di Treviso. Da questo vitigno si ottiene il piacevole Prosecco di Valdobbiadene ed il Cartizze. RABOSO: vitigno storico del Veneto, prende il nome dal torrente Raboso che lambisce Conegliano, ma nella zona del Piave si ottiene il Raboso di qualità elevata che si presta all’affinamento. REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO: vitigno antichissimo già Plinio il vecchio ne parlava, viene coltivato nel Friuli Venezia Giulia e si ottiene un vino rosso di buon carattere e con profumi piacevoli. RIBOLLA GIALLA: vitigno friuliano diffuso nella provincie di Gorizia e di Udine, vi è anche la Ribolla nera diffusa nel Triestino. Dalla Ribolla si ottiene un ottimo bianco secco ammandorlato.
(parte3)
Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, formaggi, olio extravergine. Ha collaborato con diversi Istituti Alberghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. RONDINELLA: tipico vitino veronese concorre nell’uvaggio dei vini della Valpolicella, nel Bardolino. SANGIOVESE: storico della Toscana, concorre in tutti i vini di questa Regione. E’ diffuso in tutta Italia in 44 varietà. Vi è Sangiovese grosso di maggior pregio coltivato nella zona di Montalcino da cui si ottiene il Brunello di Montalcino. SCHIAVA: Si coltiva in Trentino Alto Adige ed è conosciuto dal Medioevo, tante sono le tipologie di Schiava. Concorre alla produzione di tanti vini del Trentino Alto Adige, vinificata da sola si ottiene un vino molto piacevole e serbevole. TEROLDEGO: coltivato in Trentino, concorre in diversi vini, vinificato da solo si ottiene un buon vino rosso di ottima qualità. La zona di eccellenza di questo vitigno è l’Altopiano Rotaliano, dove si produce anche uve versione rosato.
TOCAI FRIULIANO: vitigno storico del Friuli ora diffuso in altre regioni del Nord Italia. Vinificato in purezza si ottiene un grande bianco secco di grande personalità, è il portabandiera del Friuli. TRAMINER AROMATICO: originario da Tramin in provincia di Bolzano, ora presente anche in Veneto ed in Oltrepò Pavese. La maggiore nomìa l’ha avuta in Alsazia e nella Valle del Reno. Da questo vitigno si ottiene un bianco secco aromatico di grande personalità, che in questi anni riscuote un notevole successo presso i consumatori. Con la prossima settimana termino la presentazione dei vitigni italiani. Ora voglio presentarVi il vino che mho assaggiato Sabato 01 Dicembre alle h 13.00-
TEROLDEGO IGT 2009
Questo vino è IGT ed è prodotto in trentino. E’ ottenuto da un Teroldego, ha una gradazione alcoolica di 13 °, è prodotto dall’Az. Agr. FORADORI di Mezzo Lombardo (TN) .Il vino è stato servito ad una temperatura di 18° e la bottiglia è stata aperta 1 ora prima. Il vino presenta un colore porpora, limpido, al naso il profumo è intenso, ben si coglie la frutta rossa, i mirtilli, sottobosco, la marasca il tutto avvolto in vaniglia e spezie. Questo vino è elevato per 12 mesi in piccole botti di quercia. In bocca è intenso e molto resistente, secco, di grande freschezza, di buon corpo, giusto equilibrio, acidità, tannino. Il vino è pronto, ma può rimanere in cantina per altri 2-3 anni. Ben si abbina con carni rosse, arrosti, brasati e formaggi semi stagionati. Elisabetta Foradori da sempre coltiva e segue i suoi vigneti con grande passione e professionalità attuando un’agricoltura biodinamica, è sicuramente una vignaiola di grande livello nel panoBuona degustazione rama Italiano.
Il Legno Fossile risale a milioni di anni fa ed è un particolare tipo di resti fossili di vegetazione terrestre. Questa meravigliosa pietra si è generata attraverso un lentissimo processo di scambio, le sue parti organiche sono state sostituite da acqua ricca di sostanze minerali, che, dissolvendo il legno, ha dato origine, cristallizzandosi, a ciò che oggi viene chiamato Legno Fossile. Chimicamente è un Ossido di Silicio e in natura si trova caratterizzato da una vasta gamma di colori: dal rosso al marrone, dal beige al verde, al giallo. Questi complicati processi geologici, hanno dato origine a campioni splendidi, vari e unici come le situazioni che li hanno creati. Tutti i fattori coinvolti nel processo quali: tipo di legno, condizioni ambientali, quantità di silice, temperatura iniziale, tasso di disidratazione, velocità di raffreddamento, tipo e quantità di altri minerali, hanno un ruolo nelle differenze macroscopiche o sottili che si evidenziano nel risultato finale. Gli Etruschi la utilizzavano per scopi rituali e per far riaffiorare il ricordo delle vite precedenti. È una pietra che risveglia il senso di unificazione con la natura e con la Terra. Dona un senso di stabilità, facilita la calma e la concentrazione. Anticamente veniva utilizzata per superare i lutti ed era considerata di aiuto agli anziani nei problemi della vecchiaia. Veniva adoperata come amuleto perché pensavano fosse in grado di fermare le forze negative. I guaritori australiani usavano il Legno Fossile per gli arti atrofizzati e per alleviare i danni delle paralisi. A questa pietra veniva riconosciuta anche una funzione di “messa a terra”, perché in grado di scaricare “a terra” l'energia in eccesso e di calmare l'agitazione. Alcuni popoli ritenevano che provenisse dalle ossa dei giganti o che fosse uno strumento degli dei e la utilizzavano a fini magico rituale. A livello fisico aiuta il radicamento, aiuta la persona a stare con “i piedi per terra” e ad essere concentrata. È utile nelle diete dimagranti, stabilizza il sistema nervoso e aiuta a regolare lo stato fisico della persona. A livello psicologico e mentale, bilanciando le emozioni, conferisce calma e stabilità alla psiche e alla mente. Dà gioia e tranquillità. A livello spirituale riporta alla Madre Terra, dando serenità e gioia del vivere qui e ora. Aiuta nelle regressioni temporali guidate, stimolando i ricordi ancestrali. In cristalloterapia viene utilizzata sul secondo chakra.