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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
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Anno XII • n° 34 • SABATO 26 MAGGIO 2012
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
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Mentre le istituzioni locali lavorano per rilanciare l’occupazione sul territorio, 35 lavoratori restano a casa
alle pagine 7 e 16
UNA NOTIZIA BUONA E UNA CATTIVA L’EDITORIALE
Ma la ministra Fornero gode solo a parlare di licenziamenti?
A
di Daniele Tamburini
VIA AL POLO PRODUTTIVO TENCARA
AMMINISTRATIVE
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I COMMENTI DEL PROF. FELICE BESOSTRI E DEL MOVIMENTO 5 STELLE DI CREMONA
alle pagine 4-5
SORPRESA A “MARINARE”
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LA EX BINI CHIUDE I BATTENTI CALCIO - PLAYOFF
BASKET SERIE A
Le Noci: «Cremo Vanoli Braga, i tifosi possono puoi vincere con il Trapani» ancora sperare
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Cremona senza ostacoli ma solo con l’aiuto dei cittadini
Stoccaccio metano, la paura corre sul filo delle faglie a pagina 9
a pagina 6
TERRITORIO
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a pagina 8
DOPO IL TERREMOTO
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a pagina 32
Via Brescia, aumentano le proteste ▲
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a pagina 30
VIABILITÀ
a pagina 8
Tenta di avvelenarsi col detergente nei bagni della scuola
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SPORT
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nche questa settimana, care lettrici e cari lettori, voglio farmi e farvi alcune domande. Comincio con questa: la seconda tornata delle elezioni amministrative ha visto il completamento del crollo del Pdl e della Lega (quest’ultima ha perso, se non sbaglio, sette ballottaggi su sette), la vittoria di outsiders come Orlando a Palermo e Marco Doria a Genova, un risultato non disprezzabile del Pd e, fatto inusitato, l’affermazione del Movimento 5 Stelle, che elegge, da solo, il sindaco in una città importante come Parma, oltretutto, con una storia complessa e difficile alle spalle. Ma stiamo ponendo la necessaria attenzione alla crescita verticale dell’astensionismo? Nella stessa Genova, dove ha vinto Doria, candidato vicino a Sel uscito vincitore dalle primarie per il centrosinistra, si è passati da 263.849 voti espressi al primo turno per tutti i candidati-sindaci, a 191.329 voti raccolti dai due candidati arrivati al ballottaggio. Mancano cioè all’appello circa 72mila voti: un’enormità. Ci rendiamo conto, cioè, che abbiamo sindaci di grandi città, votati da un cittadino su quattro, chi più (Orlando) chi meno (Doria)? Ricordo che, quando ero ragazzo, le amministrative vedevano un’affluenza al voto altissima: per forza, votavi il tuo Sindaco, i tuoi rappresentanti più vicini, gente che magari conoscevi di persona, perché ci teneva a farsi conoscere di persona. Poi c’è stata la stagione delle persone famose che venivano candidate, spesso senza nessun radicamento, né conoscenza di situazioni e persone, confidando sull’effetto-spot: e sappiamo come è finita. Altra storia a Parma: lì, l’effetto 5 Stelle ha sbancato. Quasi tutti coloro che avevano votato al primo turno sono tornati alle urne, e chi aveva votato i candidati sconfitti ha votato Pizzarotti, che ha ottenuto il voto del 36% circa del totale degli iscritti nelle liste: non un plebiscito, ma un risultato davvero importante. Il “nuovo modo di fare politica”, di cui si parla tanto? Tutto bene? Mah. Non è passata neppure una settimana, e già, a Parma, ci sono grane e contestazioni, proprio in casa grillina: c’è stata una telefonata ad un imprenditore per avere il placet sulla nomina di un assessore? Grillo ha messo il veto sul nuovo direttore generale del Comune? Appena si parla di nomine a Parma, così come a Crema, tutto il mondo diventa paese. Anche il movimento di Grillo è già diventato “partito”? La soglia del potere politico è una mela avvelenata, il pomo della discordia? Continuiamo a sperare che non sia sempre così. Un’ultima domanda: ma la ministra Fornero gode solo a parlare di licenziamenti?
a pagina 17
Castelponzone entra a far parte de “I Borghi d’Italia”