Il Piccolo Giornale di Cremona

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Anno XI • n° 43 • VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011

TERRITORIO E SISTEMA IDRICO

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

alle pagine 4-5-6

ALLUVIONI: QUALI RISCHI CORRIAMO

A ogni forte acquazzone la città rischia di allagarsi perché i piccoli corsi d’acqua non tengono. Secondo l’assessore Lena, «E’ colpa della cementificazione indiscriminata». Colpisce favorevolmente la partecipazione dei giovani in soccorso degli alluvionati in Liguria. Secondo la docente Marina Calloni, «Le giovani generazioni tornano protagoniste» L’OSPITE

La fine della “Commedia all‘italiana”

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di ENRICO TUPONE

a nomina di Mario Monti a Senatore a vita e le ipotesi di maggioranze allargate rappresentano una doverosa accelerazione in una crisi che và avanti da troppo tempo senza i necessari interventi correttivi. Ma questa svolta rappresenta anche la riscoperta di uno stile di comportamento di cui in Italia ci eravamo dimenticati, un comportamento fatto di riservatezza, serietà e cultura, che caratterizzano persone come Monti e Napoletano, punti di riferimento in una situazione confusa in cui sembrano prevalere “nani e ballerine”. Monti è un europeista convinto, slegato da partiti e fazioni, riservato nella sua vita pubblica e privata, convinto che il paese ha bisogno di riforme che cancellino i privilegi ed altrettanto convinto che si debba puntare sulla crescita diminuendo la pressione fiscale su lavoro ed imprese ed aumentando il carico fiscale sulle rendite finanziarie. L’Italia ha bisogno di ritrovare dignità mettendo a tacere coloro che paragonano il nostro paese alla Grecia, dimenticando che siamo i secondi in Europa per esportazioni, che abbiamo un debito pubblico elevato ma abbiamo un debito privato bassissimo, scordandosi che il risparmio italiano è fra i più alti dell’occidente. Il differenziale dei tassi di interesse sui titoli di stato fra noi e la Germania non ha senso, così come non hanno senso le classifiche delle agenzie di rating su di noi. Di fondo rimane il dubbio che Francia e Germania puntino il dito sull’Italia per coprire i loro non pochi problemi. Serve inoltre ricordare a coloro che imputano all’entrata nell’Euro dell’Italia buona parte dei nostri problemi cosa sarebbe stata la situazione oggi se il nostro debito fosse stato ancora in lire e chi avrebbe comprato un debito pubblico di una moneta così debole e svalutata. Dunque al di là delle indispensabili riforme ritrovare dignità, rispettabilità, ritrovare un ruolo per una Italia ancora decisiva per il futuro dell’Europa, ritrovare l’orgoglio per il nostro Paese. tuponee@alice.it

Intervista all’onorevole Luciano Pizzetti «Serve un cambiamento radicale» Ora le cose devono cambiare, bisogna farlo al più presto, perché l'Italia si trova sull'orlo di un baratro, e il rischio di sprofondare è alto. Ne è convinto il deputato cremonese del Pd, che commenta l'annuncio di dimissioni del premier Silvio Berlusconi. «Occorre ricostruire una credibilità nazionale»

KO 2-1 DOPO I SUPPLEMENTARI

COME DUE STAGIONI FA

CENSIMENTO

Cremo con le riserve eliminata in Coppa dall’Alessandria

Per uscire dalla crisi la Vanoli Braga si affida a Caja

A rilento la consegna dei moduli. Difficoltà la compilazione online a pagina 11

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LE INSIDIE DELLA RETE

Pedopornografia, come tutelare i propri figli dai pericoli del web ▲

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CALCIOSCOMMESSE Dall’inchiesta spuntano 25 nuovi indagati

Com’è cambiato il modo di fare la spesa ▲

ULTIM’ORA

CONTRO LA CRISI

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Natale è vicino


CREMONA

Venerdì 11 Novembre 2011

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Si allungano i tempi dedicati agli acquisti, si sceglie con più oculatezza visitando diversi punti vendita in cerca di offerte

Crisi, come è cambiata la spesa delle famiglie Gianfranco Vicini (Ipercoop): «Verso il 20 del mese l’afflusso dei clienti diminuisce»

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di Laura Bosio

a signora Maria esce di casa alle 9 della mattina per fare la spesa. Entra nel supermercato del suo quartiere, proprio dietro casa sua, e si dirige con sicurezza al banco delle offerte. Esamina con attenzione ogni prodotto, confronta i prezzi con altri marchi non in offerta e mette alcuni prodotti nel carrello. Controlla con attenzione lungo le corsie la presenza di eventuali altre promozioni, quindi paga ed esce. In auto raggiunge il centro commerciale più vicino, già munita di volantino delle promozioni, e acquista prodotti scontati. Per sicurezza ricontrolla ogni offerta, scaffale per scaffale, poi se ne va. Ma la sua mattinata non è finita: ultima tappa è il discount preferito, dove acquisterà i prodotti che le mancano. Quanto torna a casa sono le 11 passate. E' questa la fotografia del modo di fare la spesa delle famiglie oggi. Lo testimonia un'indagine della Coldiretti, secondo cui la crisi ha allungato il tempo trascorso dagli italiani a fare la spesa, i quali prestano maggiore attenzione ai prodotti che mettono nel carrello, anche a rischio di impiegarci di più. I dati parlano chiaro: aumenta il tempo dedicato dalla maggioranza (55 per cento) a fare la spesa, operazione per la quale ben il 72 per cento dichiara di prestare una maggiore cura rispetto al passato. Tramonta quindi il concetto di "fedeltà" a un determinato negozio, e ne prende il posto la caccia alle offerte; ciò porta i proprietari dei supermercati a dover incrementare offerte e renderle sempre più appetibili. Lo conferma Agostino Scorzetti, titolare dei negozi Di Meglio di via Grado e di Corso Garibaldi: «L'ho notato spesso, ultimamente: prima la gente andava a fare la spesa in un

posto solo, prediligendo la comodità. Oggi invece si scatena una vera e propria caccia alle offerte, per cui spesso vedo entrare clienti che hanno già borsine di un altro supermercato e che poi vengono qui a cercare altri nuovi sconti. Così i prodotti in offerta sono letteralmente presi di mira da tutti, e il consumatore nota sempre anche pochi centesimi di differenza nei prezzi di ogni singolo prodotto. L'attenzione è alta. Da parte nostra, come supermercato, rispondiamo cercando di proporre prezzi sempre più competitivi, con offerte davvero convenienti». L’indagine Coldiretti, peraltro, conferma che dedicare più tempo alla spesa porta a risparmi notevoli. Emerge infatti che il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti arriva a triplicare da un negozio all’altro, quello di yogurt e birra, del tutto identici, quasi raddoppia,

mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento. La rilevazione dei prezzi di 14 prodotti alimentari di marca in commercio in differenti punti vendita, effettuata dallo studio, evidenzia infatti una forte variabilità, con il prezzo massimo che è pari a circa il doppio di quello minimo per ben sette delle referenze analizzate e arriva a triplicare nel caso degli spaghetti. «In altre parole» precisa la Coldiretti «si può arrivare a dimezzare la spesa senza rinunciare alla qualità o alle proprie preferenze specifiche facendo una scelta oculata dei punti vendita, anche se questo comporta in realtà disponibilità di tempo e una buona dose di tenacia per fare la spola tra i diversi negozi». Anche Gianfranco Vicini, direttore commerciale dell'Ipercoop, si è accorto di un cambiamento, soprattutto per

Obiettivo prioritario: la caccia al consumo

quando riguarda i tempi: «Dopo il 20 del mese l'afflusso dei clienti cala drasticamente, da un po' di tempo a questa parte» spiega il direttore dell'ipermercato cremonese. «Per quanto riguarda la tipologia di spesa, un ipermercato ha un assortimento molto vasto, che ci permette di offrire prezzi decisamente più competitivi e soprattutto adatti a tutte le fasce di spesa. Si nota poi che cala la spesa per il non alimentare, per il quale si tende ad aspettare i saldi». La caccia ai prezzi bassi porta i punti vendita a creare offerte ad hoc. «Almeno un paio di volte al mese cambiamo le offerte, e ne facciamo anche di particolari a fine mese. In questi giorni poi la situazione è particolarmente triste: l'effetto della crisi paralizza i comportamenti della gente, e anche i consumi». In Italia la tavola rimane comunque una componente importante della spesa familiare, con un valore per famiglia che è stato di 467 euro al mese nel 2010, circa il 19 per cento del totale, ed è per questo che nel tempo della crisi aumenta la necessità di fare acquisti più convenienti per cercare di ridurre il peso sul budget familiare. Comunque, l’indagine Col diretti dice anche che ben il 43 per cento dei clienti si accerta della qualità dei prodotti e una

percentuale analoga verifica la provenienza. A destare attenzione è dunque sostiene la Coldiretti - la necessità di risparmiare, ma anche la preoccupazione per la riduzione della qualità dei cibi messi in vendita dalle imprese, tentate dal contenimento dei costi nelle materie prime utilizzate. A differenza di quanto accade per altri prodotti non si riducono gli acquisti di cibo, ma si cerca - sostiene la Coldiretti - il miglior rapporto prezzo/qualità per l’alimentazione. Non è un caso, infatti, che solo il 16 per cento degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari (una percentuale inferiore riguarda solo le spese per i figli, il 9 per cento). «E' da tanto che ho deciso di introdurre dei prodotti da discount nel mio punto vendita» spiega Andino Pochetti, titolare di Punto Risparmio. «Questo perché la gente ora consuma il minimo indispensabile, e cerca sempre e comunque il prezzo più basso. Anche la marca del prodotto ora è diventata di secondaria importanza: basta spendere poco. Mi colpisce anche il genere di clientela che assume tali comportamenti: prima era solo la donna povera, ora si vedono anche donne in pelliccia che fanno una vera e propria caccia al risparmio».


Cremona Giuseppe Torchio sulla sicurezza idrogeologica: «Situazione preoccupante del Morbasco»

Alluvioni ed esondazioni: Quali pericoli stiamo correndo?

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di Laura Bosio

uello che sta accadendo in questi giorni in varie zone d'Italia, dalla Liguria all'Isola d'Elba, con alluvioni, straripamenti e disastri, eventi che riportano alla memoria tanti terribili precedenti, impongono una riflessione anche per quanto riguarda il nostro territorio, che si trova senza dubbio in una situazione idrogeologica particolare. Quanto stiamo rischiando? Se lo sono chiesto in molti in questi giorni, mentre osservavano salire il livello del fiume Po. Abbiamo rivolto la domanda ai tecnici competenti, ossia a chi quotidianamente monitora la situazione dei corsi d'acqua.

Senza dubbio i primi ad avere una visione complessiva del nostro sistema idrogeologico sono i membri della protezione civile, che verificano costantemente la situazione, e che proprio in questi anni hanno dovuto cambiare il proprio "modus operandi": mentre prima ci si limitava a monitorare il fiume Po e gli altri corsi d'acqua principali, ora l'attenzione si sposta su rogge, gronde e fossati. «Il problema grosso non sono i grandi corsi d'acqua, ma quelli piccoli» spiega infatti Maurizio Stradiotti, volontario della protezione civile del gruppo Aquile Oglio Po. «Dalle rogge minori ai fossati che costeggiano i campi, e che dovrebbero essere oggetto di manutenzione da parte degli agricoltori. Le condizioni di tutti questi piccoli

corsi è che spesso non vengono puliti come si dovrebbe, e questo porta a esondazioni e problemi vari. Le istituzioni o chi altro ne ha la responsabilità dovrebbero pensare a una pulizia programmata, che venga fatta per tempo, prima della stagione delle alluvioni, che negli ultimi anni si ripetono con una certa frequenza. Purtroppo, come sempre in questi casi, il problema è la carenza di risorse. Da parte del volontariato dei passi avanti si sono già fatti, con uno spostamento degli scenari: ci si sta concentrando per poter intervenire velocemente, in modo da arginare casi come quello dell'allagamento di Bonemerse dell'anno scorso. Per fronteggiare altre simili emergenze ci siamo organizzati con unità di pronto intervento». La scarsa manutenzione è dunque il primo fatto responsabile delle esondazioni, come del resto è accaduto in Liguria. Un corso d'acqua che sta destando particolare preoccupazione è il Morbasco. A lanciare l’allarme è Giuseppe Torchio, consigliere provinciale di Cremona, che punta il dito contro «un'eccessiva urbanizzazione dell'area del Morbasco». L'intervento sotto accusa è la "Vertical city" che dovrebbe

sorgere in via Primo Maggio, proprio a ridosso del corso d'acqua, nell'ambito del parco del Morbasco. «Un intervento che il Comune sta portando avanti senza una rilevazione geologica aggiornata» afferma Torchio. «Ricordo che il rischio idrogeologico per il Morbasco è collocato in zona 4 della scala, ossia ad altissimo indice di pericolo idrogeologico, valore definito dalla stessa Regione Lombardia. Se a questo si aggiunge la tombinatura del Morbasco, il rischio reale è che si possa creare una vera e propria "bomba d'acqua", soprattutto se pensiamo alla grande carenza di scolmatori». L'appello del consigliere provinciale va al Comune di Cremona. «Mi viene da chiedere se e quali strumenti siano stati utilizzati per effettuare la pianificazione dei rischi idrogeologici. Sarei curioso di conoscere se esistono studi in merito e da chi siano stati eseguiti con riferimento a quest'area e se esista agli atti una relazione geologica redatta da professionista competente». A questo proposito si preannunciano interventi e mozioni, nelle prossime settimane, in Consiglio comunale, da parte di diversi gruppi consiliari.

Scarsa manutenzione dei corsi d’acqua nel nostro territorio

Torchio parla anche della necessità di monitoraggi sempre più costanti del nostro territorio. «Serve un'azione più incisiva e maggiormente concentrata sulle nostre aree fluviali, golenali, sovente oggetto di emergenza negli ultimi tempi. Non possiamo scordare i pericoli della sponda cremonese che si concentrano nella "golena aperta" di Sommo con Porto dove, a causa della vertenza giudiziaria in atto da decenni, non si è potuto provvedere alla ricostruzione e alla messa in sicurezza dell'argine del Po. Sono 56 le persone a rischio in queste aree e la questione è giusto sia tornata di attualità, come si interviene per altre aree critiche in altre Province. Da noi, invece, si sta zitti, inventando una "new age caudataria" nei confronti di Governo e Regione, ossia un'epoca in cui non si fa altro che accettare ordini passivamente.

Per Sommo con Porto, nel frattempo, come effetto dei tagli che hanno colpito, in particolare, i fondi per la messa in sicurezza idraulica dell'alveo e degli argini, non ci sono soldi. Si tratta dei 180 milioni del progetto 'Valle del Po", predisposto dalle 13 province rivierasche, finanziato dal governo Prodi e poi revocati dall'attuale governo e dei 100 milioni della Regione Lombardia, tagliati da Roma e recuperati solo per 10-15%». Il ritardo con cui si provvede alla realizzazione degli interventi, secondo il consigliere, «crea spazi di vulnerabilità maggiori del passato. Per questo è importante lo schieramento di mezzi ed uomini per la forte azione preventiva di allerta, sgombero e messa in sicurezza di persone, animali e cose perché non sono noti gli effetti se non al passaggio della piena».


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a situazione idrogeologica del territorio desta qualche preoccupazione ed è all'attenzione dell'Amministrazione provinciale di Cremona, che proprio in questi mesi sta portando a termine uno studio legato agli allagamenti che nel 2010 avevano interessato l'area di Bonemerse, Pessina Cremonese, San Felice e anche altre zone della città e del territorio. Una situazione piuttosto nuova per la provincia di Cremona, che sinora aveva dovuto preoccuparsi solo del Po. Il problema sembra consistere proprio nei piccoli corsi d'acqua, i cavi, le rogge, i fossati e via di seguito, che sul territorio provinciale, nel cuore della pianura irrigua, sono davvero tantissimi. «Lo studio - per il quale sono stati stanziati 25mila euro - che sta portando avanti la protezione civile nelle aree interessate dagli allagamenti, verrà completato entro la fine dell'anno» spiega l'assessore provinciale Federico Lena. Le domande a cui gli am-

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«E’ colpa della cementificazione»

L’assessore provinciale Federico Lena: «Quasi concluso uno studio sul sistema idrico»

«Hanno costruito senza valutare in maniera approfondita i rischi»

ministratori vogliono dare risposta: per quale motivo ora accadono episodi simili, quando fino a una decina di anni fa non era mai successo? Cosa è cambiato? E' solo colpa delle piogge? «Parlando con chi sta se-

guendo la ricerca, mi sono fatto un'idea» spiega Lena. «Ho scoperto che il sistema idrico provinciale non viene toccato da alcun intervento da circa 80 anni. Tutto questo potrebbe anche non essere una motivazione sufficiente,

se non fosse che nel frattempo si è vista una cementificazione intensa e incontrollata. Qualcuno, nelle zone interessate, deve aver costruito senza valutare più di tanto i rischi di allagamenti. E' noto infatti che le zone cementate impediscono il drenaggio del terreno, e le aree di sfogo delle acque piovane sono rimaste poche». Si dovrà intervenire, nel prossimo futuro, per far sì che i corsi d'acqua trovino la capacità di smaltire le piogge torrenziali. «L'idea che ho in mente è di realizzare un incontro pubblico, al termine dello studio, per illustrarne i risultati. Esso potrebbe essere uno spunto e il punto di partenza per portare avanti altre indagini analoghe in diverse aree

della nostra provincia. In passato vi sono stati parecchi studi idrogeologici, ma sono stati fatti tutti solo in prossimità dei principali corsi d'acqua. Ora ci si sta accorgendo che il pericolo non è solo lì, e bisogna pensare anche a valutare il resto del territorio. Soprattutto alla luce di quanto è accaduto in questo periodo in alcune zone d'Italia». Secondo l'assessore provinciale, certe tragedie non possono che far riflettere. «E' vero che le risorse sono poche, ma è anche vero che vale la pena spendere per valutare il rischio e capire quali possono essere gli eventuali provvedimenti da adottare. Dobbiamo impedire di arrivare ad avere problemi come quelli che si sono verificati in Liguria».

«Sono andato nei luoghi del disastro a spalare fango»

La testimonianza di Alessandro Grisanti della protezione civile Cremonese

Dodici volontari della protezione civile del nostro territorio hanno passato una settimana nelle terre colpite dalle alluvioni, a spalare fango e portare aiuti alle popolazioni colpite dal disastro. Un'esperienza difficile e intensa. Lo conferma Alessandro Grisanti, membro del gruppo di protezione civile "Aquile Oglio Po", che mercoledì ha completato insieme agli altri la sua settimana di lavoro, ed è poi rientrato a Cremona. Noi l'abbiamo raggiunto telefonicamente mentre ancora si trovava nelle terre alluvionate, preso da mille attività. «La situazione è decisamente brutta. Oserei dire che è peggio di quello che ho visto in occasione del

terremoto de L'Aquila. Quando siamo giunti qui, una settimana fa, ovunque c'era fango, acqua, auto accatastate nei vicoli l'una sull'altra, ponti in cemento letteralmente divelti». Come vi ha accolto la gente? «Molto bene, a differenza di quanto era accaduto in Abruzzo. Non finiscono più di ringraziarci. Ed è stato bello vedere come i residenti si siano rimboccati le maniche e si siano messi d'impegno a spalare il fango in prima persona. Tantissimi sono stati anche i giovani che sono venuti ad aiutare. Ragazzi che a vederli non potresti pensare nulla di buono, ma che invece hanno avuto tanto cuore. Tutti ci hanno accolto con

gioia. Le persone mentre lavoriamo ci portano da mangiare e da bere». C'è ancora molto da fare? «Senza dubbio il lavoro è tantissimo. Nei prossimi giorni si muoveranno i mezzi speciali per portare via i rottami, pulire gli spurghi, ripristinare la viabilità. Intanto l'evacuazione sta finendo, e la gente sta ricominciando a prendere possesso delle proprie case». In quali zone avete operato? «Principalmente a Borghetto di Vara, che secondo me è una delle aree più colpite. La sera torniamo a dormire alle tende a Santo Stefano di Magra, poi durante il giorno si torna tutti insieme nei paesi colpiti. Alcuni dei nostri sono

andati nei paesini che erano rimasti isolati per via delle frane a portare un po' di sostegno psicologico. Tutti si danno da fare, e nessuno si risparmia, perché la situazione è davvero grave. Quello che sto vedendo in questi giorni rimarrà impresso nella mia memoria per sempre».

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Cremona

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«Le giovani generazioni tornano protagoniste»

Marina Calloni, docente di filosofia politica alla facoltà di Sociologia della Bicocca

L’esperienza degli “Angeli del fango” ha riportato l’attenzione sulla partecipazione giovanile

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di Daniele Tamburini

ra già emerso dalle lotte per la scuola e l'università: dopo anni in cui si parlava del disimpegno giovanile nei confronti della vita pubblica, si afferma un nuovo protagonismo delle giovani generazioni. In tutto il Paese è un fiorire di laboratori, iniziative, esperienze sui social networks, modi nuovi di affrontare le cose. E, nelle alluvioni di questi giorni, abbiamo visto i giovani, nuovi "angeli del fango", in prima linea nei soccorsi alle persone e alle cose, ma anche per preservare cultura e memoria. Abbiamo chiesto il suo parere a Marina Calloni, professore ordinario in filosofia politica e sociale presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Professoressa Calloni, le giovani generazioni vengono spesso definite come "senza futuro". Perché? Senza dubbio, i dati confermano la difficoltà per le generazioni di giovani adulti di pensare ad un’idea di futuro e alla propria vita nel tempo: il 29,3% delle persone fra i 15 e i 24 anni sono infatti disoccupati e quasi metà delle donne non gode di un lavoro retribuito (48,6%); molte si rassegnano o accettano di rimanere in ruoli subalterni. Come si può avere una casa propria o avere un figlio in queste condizioni? Il futuro individuale è infatti dato da un’idea di una propria progressione esistenziale e sociale, cosa che risulta essere difficile, anche perché i giovani hanno l’impressione di non poter avere una vita migliore dei loro genitori. Si sentono di vivere solo nell’oggi.

I giovani si contattano e si mobilitano attraverso i social network Eppure, in realtà i giovani non si sono certo adagiati e sembra che si stia affermando un nuovo protagonismo sulla scena pubblica... Come sempre i dati ci aiutano a comprendere le varie pieghe della realtà, a spiegarcela completamente. Non ci parlano ad esempio della ricchezza della società civile, dell’enorme capitale sociale e culturale che abbiamo, delle diverse tradizioni dell’associazionismo e del volontariato, delle trasformazioni culturali in atto. In questi anni i giovani hanno infatti trovato nuovi modi di aggregazione, mobilitazione e di comunicazione tramite i social network. Ciò permette risposte e azioni veloci con deliberazioni su questioni di interesse comune. Le nuove forme di

protagonismo giovanile partono appunto da nuove forme di sfera pubblica e dalla richiesta di ricoprire un ruolo attivo, non solo di aiuto in situazioni di emergenza, ma di progettazione rispetto ad un Paese che va ripensato. E ciò lo possono fare grazie alle esperienze e alle competenze che hanno acquisito tanto a livello educativo, quanto attraverso le miriadi di lavoretti precari che sono costretti a fare. Mi ha colpito la dichiarazione di un giovane che spalava fango, nella Genova alluvionata: la città è nostra, occorre dare una mano. Sembra quasi una reazione a una certa, diffusa irresponsabilità politica e istituzionale. Lei cosa ne pensa? La virtù civica, l’interesse per il proprio territorio, la necessità di difenderlo e di contrapporsi alle derive di una politica non più interessata al bene comune, fa in effetti parte della tradizione localistica delle città italiane, a partire dal Medioevo. Tuttavia, viene in un certo qual senso qui riproposta la consueta distinzione fra una società civile responsabile e una politica istituzionale incapace. Dobbiamo viceversa fare in modo che la politica corrisponda ai reali interessi territoriali e ambientali, espressi dalle diverse comunità a livello locale, nazionale, ma anche trans-nazionale, dal momento che tutti i fenomeni, da quelli politici a quelli finanziari e climatici sono fra di loro interconnessi nell’attuale scenario globale. Mi pare però che il passaggio da un’idea di bene comune a una più vasta concezione di “beni comuni” (come ha dimostrato il referendum sull’acqua, che ha visto una grande mobilitazione di giovani) vada in questa direzione. E le generazioni più giovani possono giocare qui un ruolo determinante.

La maggior parte di queste iniziative non è "organizzata": perdura, per esempio, lo scarso appeal delle forme politiche ufficiali. E' d'accordo? Bisogna in effetti procedere verso forme organizzate e integrate per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio. Non dimentichiamoci che fra i principi fondamentali, nell’art 9, la Costituzione Italiana del 1948 riconosce come uno dei compiti prioritari della Repubblica “la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico della Nazione.” Considerando che questa indicazione non è presente nella Dichiarazione universale dei Diritti Umani del 1948 o in altre costituzioni del tempo, bisogna allora convenire che i costituenti non solo erano ben consapevoli dell’enorme ricchezza (non materiale) che l’Italia aveva sua disposizione, bensì erano stati lungimiranti nel prevedere l’enorme l’importanza che la questione ambientale, artistica e culturale avrebbe acquistato nel tempo. Proprio per questo, ritengo che giovani debbano essere impegnati non solo in situazioni di emergenza, ma inclusi sistematicamente come ideatori di nuove progettualità e impieghi, a partire dall’enorme patrimonio lasciatoci dal lavoro di generazioni passate e da come erano riusciti a costruire paesaggi “naturali” e ambienti urbani dall’estrema bellezza. Penso che la nostra sopravvivenza e possibilità di occupazione, parta proprio da qui, dal rispetto e dalla valorizzazione culturale dell’ambiente e del territorio. E qui i giovani potranno riappropriarsi di un’idea di futuro, in una catena di solidarietà che li lega alle generazioni passate.

LA BIOGRAFIA

Marina Calloni dal 2002 è professore ordinario in filosofia politica e sociale presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, fa parte di svariati organismi internazionali ed ha diretto e collaborato a numerosi programmi di ricerca. Nel suo curriculum spiccano un dottorato di ricerca in filosofia all’Università di Pavia, un dottorato di ricerca in scienze politiche sociali presso l’Istituto Universitario di Firenze, un incarico come borsista all’Università di Francoforte e come senior researcher presso la London School of Economics and Political Science di Londra. Esperta per questioni di genere e politiche scientifiche della Commissione Europea, è stata visiting professor presso le università di Brema, Vienna, Lugano, Hannover, Kurume (Giappone), ed ha pubblicato numerosi testi e saggi in lingue diverse. I suoi maggiori interessi di ricerca riguardano: teorie dell’etica, della politica e della giustizia; cittadinanza europea; democrazia e conflitti culturali; studi di genere; nuove guerre e cosmopolitismo; networks di ricerca internazionali; politica e scienza nei Paesi dell’Est europeo.


Cremona

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«Serve un cambiamento radicale. Subito»

Nostra intervista a Luciano Pizzetti, deputato del Pd: «Le dimissioni di Berlusconi per l’apertura dei mercati di lunedì» «Al momento quello che appare più probabile è un governo di responsabilità nazionale che garantisca stabilità»

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di Martina Pugno

ono state giornate calde quelle appena trascorse in Parlamento. L'annuncio delle dimissioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che presenterà dopo l'approvazione della manovra finanziaria, ha fatto il giro del mondo confermando l'instabilità politica del nostro Paese. Il presente è critico; il futuro come sarà? Quali saranno le conseguenze e quali le direzioni che prenderà la politica italiana? Che ripercussioni avranno sul Paese? Lo abbiamo chiesto al deputato del Partito Democratico Luciano Pizzetti che è anche membro della Direzione nazionale del partito, rintracciato mentre era impegnato in Parlamento.

«Non solo non esisteva nessuna data certa: al contrario è stato fatto di tutto per rallentare i tempi da parte di quella che ormai va considerata ex maggioranza. Poi il precipitare della situazione delle borse e soprattutto dei Titoli pubblici ha riportato alla drammatica realtà, di cui si è fatto rapidamente interprete il Capo dello Stato comunicando al mondo l'irrevocabilità delle dimissioni del Premier».

Oggi paghiamo il conto per colpa di un governo di centrodestra incapace di definire un piano di crescita

«Non c’è più tempo per le parole»

Onorevole Pizzetti, al termine di giornate affannose, e dopo una ridda di voci smentite, confermate e ancora smentite, Berlusconi è salito al Quirinale e ha annunciato che si dimetterà in seguito all'approvazione della manovra correttiva. Lei cosa ne pensa? «La situazione attuale è drammatica per l'Italia. Il solo annuncio delle dimissioni non si è rivelato sufficiente per portare tranquillità a livello nazionale ed internazionale, né per stabilizzare i mercati. Si è visto come la falsa notizia delle imminenti dimissioni circolata pochi giorni fa abbia avuto effetti nettamente positivi sui mercati, poi svaniti nel momento in cui la voce è stata smentita. Il problema è che non c'è più tempo per le parole, ora servono i fatti». Invece l'annuncio delle dimissioni non era ancora legato, di fatto, ad una data certa...

Ma intanto che succede nella vita politica italiana, negli equilibri istituzionali, sui mercati, in Europa? «Come dicevo, il solo annuncio delle dimissioni non è stato sufficiente a rimotivare i mercati. La situazione non può migliorare finché non si mostrerà all'Italia e all'Europa un cambiamento concreto, l'effettiva volontà di ripartire e ricostruire il Paese. L'Europa non chiede all'Italia solo un cambiamento formale, ma la possibilità di avere ancora fiducia e, chiaramente, in queste condizioni non è possibile. Occorre ricostruire una credibilità nazionale per potersi relazionare con il resto dell'Unione Europea e per interrompere l'innalzamento dei Titoli del debito pubblico che affligge il mercato. Parallelamente, la politica deve ritrovare credibilità anche nei confronti dei cittadini-elettori, guadagnandosi nuovamente la loro fiducia». Qualcuno, dopo la sorpresa, ha temuto che si trattasse dell'ennesimo coniglio tratto dal cappello berlusconiano. Ora la situazione forse è un po' cambiata, dopo l'ulteriore intervento del Presidente Napolitano… «L'intervento del presidente Napolitano elimina ogni ambiguità. Berlusconi sabato sera salirà al Colle per rassegnare le dimissioni e successivamente il Capo dello Stato attribuirà un nuovo in-

carico, assai probabilmente al professor Monti. Un Governo di minoranza semplicemente non può esistere e la maggioranza di centrodestra, è stato dimostrato, non esiste più. Già da tempo prima delle recenti vicende era chiaro, ma dopo le votazioni parlamentari di martedì lo è ancora di più: il centrodestra è in una palude dalla quale non può uscire. Il rinnovamento è l'unica possibile strada per la ripresa dell'Italia. Per questo sosteniamo che le dimissioni avrebbero dovuto essere presentate immediatamente, martedì stesso; ad ogni modo, non si può aspettare di arrivare a fine mese, lasciando che l'economia italiana si affossi ogni giorno di più. Consapevoli di questo, il Partito Democratico sta facendo il possibile affinché si arrivi rapidamente ad una soluzione». A questo proposito, le chiedo: che ne pensa dell'ennesimo provvedimento "lacrime e sangue" in risposta alla crisi e all'Europa? «La manovra deve attenersi alle indicazioni dell'Unione Europea senza subirle supinamente ad esempio sui più delicati aspetti sociali. Detto questo, deve essere in primis la ex maggioranza a votare l'approvazione del Patto di stabilità nella forma da essa stessa proposta e che noi non condividiamo. Ciò che posso dire è che per responsabilità non faremo in nessun modo ostruzionismo, di più: ritireremo gli emendamenti. Ci stiamo impegnando affinché si possa uscire il più rapidamente possibile da questa tragica impasse, che peraltro costituisce un unicum nella storia italiana. E' stata accolta la nostra richiesta affinché si possa arrivare al voto in Parlamento entro sabato. A quel punto vi saranno le dimissioni immediate di Berlusconi e l'attribuzione del nuovo incarico, in vista dell'apertura dei mercati di lunedì». Che peso avrà la manovra per gli italiani, nel concreto, a breve e a lungo termine? «Avrà inevitabilmente delle ripercussioni, ma più tempo passa peggio è: già ora le misure proposte la scorsa settimana non bastano più, con il debito che cresce a causa del crescere dei tassi

L’editoriale

Finisce la fascinazione cessa l’incantamento. Ora via nani, ballerine e ruffiani

Daniele Tamburini daniele.tamburini@fastpiu.it

È davvero finita un’epoca? L’annuncio delle dimissioni di Silvio Berlusconi, dopo che sarà approvata l’ulteriore manovra correttiva che ci chiede l’Europa, apre scenari di grande incertezza, almeno per quanto riguarda l’economia, ma una cosa è certa: così non si può andare avanti. La misura delle cose l’hanno data i mercati un paio di giorni fa: spread con i bund tedeschi diminuito e borsa in rialzo appena sono circolate le prime voci su una rinuncia del premier. Tonfo a piazza Affari e lo spread che vola, alla smentita. È così. Il “cerchio magico” in cui il Cavaliere è sembrato muoversi per anni pare volatilizzato. Certo che non è finito, è un uomo di grande potere, grandi risorse economiche e anche grande intuito politico, lo ha dimostrato in molte occasioni: ma è finita la fascinazione, è cessato l’incantamento in cui si è mosso per tanto tempo. Sono sta-

ti grandi picconatori, strano a dirsi, proprio quei mercati e quei movimenti finanziari che sono stati il suo mondo per anni. La finanza creativa era sì figlia di Tremonti, ma padre putativo ne era proprio Berlusconi. Ci si è messa la crisi mondiale, d’accordo, ma la solidità italiana, la ricchezza italiana – che sono un dato vero, nonostante la situazione pesantissima delle aziende, degli enti pubblici, dei privati cittadini – potevano reagire meglio. Crisi di credibilità ineluttabile, incontrollabile, si è detto. Ci sono stati altri momenti di forte crisi, anche politica ed istituzionale, pensiamo ai primi anni Novanta, ma i nostri politici (i Ciampi, gli Amato, i Barucci) andavano in Europa e nessuno sogghignava, nessuno si dava di gomito. Pensate: siamo arrivati ben al di sopra della quota 500 dello spread con i bund tedeschi, quando, agli inizi di settembre, si pa-

d'interesse, mangiandosi miliardi giorno dopo giorno. Stiamo già pagando il conto, ogni giorno un po' di più. E' indispensabile intervenire, e noi lo sosteniamo da tempo. Se fossimo stati ascoltati oggi non saremmo a questo punto, non ci troveremmo di fronte ad una situazione così rischiosa e così difficile per il Paese. E non si può far pagare ancora una volta il costo della crisi a chi ha di meno e a ciò che resta del ceto medio». Quale strada ritiene che si sarebbe dovuta percorrere, e quale la direzione futura necessaria per risollevare le sorti del Paese? «E' dall'inizio della legislatura che il Partito Democratico sostiene che occorre tenere insieme risanamento e crescita. Il pareggio di bilancio non può essere fatto di soli tagli ma anche di investimenti che facciano lievitare il Pil. Avevamo proposto di concordare con l'Unione Europea un rientro più morbido dal deficit, dando in garanzia certezza di riforme e un punto di Pil da riservare agli investimenti. Insisto, se fossimo stati ascoltati non saremmo mai arrivati a questo punto. Ma è ormai evidente l'incapacità della ex maggioranza di fare gli interessi dell'Italia. Ora, per evitare il peggio, vengono richiesti sforzi immani. In questo c'è una responsabilità tremenda del centrodestra: tre anni fa avevano una maggioranza enorme, eppure non sono riusciti a definire un coeso e concreto piano per il recupero e la crescita. Così, adesso ci tocca pagare il conto. Ciò è prova del fatto che i numeri, senza un afflato riformista, generano imbonimento, non progetti di sviluppo. Speriamo almeno che questa situazione critica sia di lezione anche alle forze sociali che hanno tergiversato, direttamente o indirettamente, con questo Governo». Tenendo conto della criticità della situazione economica attuale, quanto può gravare sul Paese l'incertezza politica che caratterizza queste giorna-

te? Esiste il rischio concreto di condividere le sorti della Grecia? «Certamente la situazione che ha portato la Grecia, ma anche il Portogallo e l'Irlanda, al fallimento ha molti punti in comune con quella attuale italiana: il rendimento dei titoli di Stato greci sul secondario ha toccato il 7%, e lo spread ha superato i 500 punti di differenziale con il Bund tedesco, proprio come è avvenuto per l'Italia. La situazione dunque è simile per i fattori di rischio, tuttavia abbiamo, fortunatamente, delle risorse in più rispetto alla Grecia: la ricchezza privata, il sistema produttivo complessivo, il settore bancario e quello manifatturiero costituiscono risorse preziose che possono aiutare a risollevare le sorti del Paese. Ma devono essere sostenute e valorizzate». Cosa pensa che accadrà nei prossimi giorni? «Al momento, ciò che pare più probabile è la costituzione da parte del Presidente Napolitano di un governo di responsabilità nazionale che possa garantire la stabilità del Paese, ma in una condizione così tragica quale è quella attuale è davvero difficile fare previsioni, tutto può ancora accadere». Ritiene sia la via migliore a questo punto? Oppure quale altra soluzione potrebbe essere necessaria? «Serve un cambiamento radicale, e serve adesso. L'alternativa non può essere il voto anticipato ad aprile ma caso mai a gennaio. L'Italia è sul bordo di un pericoloso precipizio: o ci si ferma in tempo, o si cade giù. Penso che un governo di responsabilità nazionale debba, appunto responsabilmente, essere sostenuto da tutte le forze politiche responsabili. E penso che non si debba limitare ad agire sui fondamentali economico-finanziari. La mancanza di forza del'Italia è generata anche dall'indebolimento delle Istituzioni e dal venir meno dell'autorevolezza della Politica. Se così non fosse, molto meglio il voto a gennaio».

«Occorre ricostruire una credibilità della Nazione»

ventava la quota 400 come soglia del non ritorno, e nel 2008 correvano commenti allarmatissimi perché, a fine anno, tale quota era pari a 92. Attenzione: lo spread non è un numero, significa perdita di posti di lavoro, aziende che chiudono, banche in sofferenza, aumento delle tasse… È stata colpa solo di Berlusconi? Certamente no. Ma quando si comanda, ci si assumono onori ed oneri del comando, lo sappiamo. Un intero Paese, un intero sistema ha balbettato, stretto tra chi era ingessato in tanti impasse politici e gestionali di varia natura, e chi, purtroppo, ha cercato in tutti i modi di approfittare della situazione, forte del detto che nel torbido si pesca meglio. Ma l’Italia è capace dello scatto di orgoglio che invocano in tanti. Lo promuoverà Mario Monti, probabile prossimo premier, magari coadiuvato da Giuliano Amato? Monti è assai stima-

Quali sono i problemi legati all'attuale sistema elettorale? «L'attuale legge voluta da PdL e Lega non rispecchia il reale volere degli elettori e non garantisce né stabilità né adeguata rappresentanza democratica. Va assolutamente cambiata. Così come va assolutamente introdotto il monocameralismo, riducendo i parlamentari e trasformando il Senato in Camera di rappresentanza delle Regioni di uno Stato federale. Il governo di responsabilità nazionale non può eludere questi temi, viceversa, insisto, sarebbe meglio il voto anticipato a gennaio». Grazie, Onorevole

to, uomo colto, bocconiano, europeista doc, due volte commissario europeo, fautore del libero mercato, delle liberalizzazioni e del rigore dei conti pubblici. L’Europa è il suo orizzonte, senza “se” e senza “ma”. Lo ha pure dichiarato, "Di poteri forti non ne conosco. Tranne uno, l'Europa". Certo che dovremo avere tempo e modo di discutere, passata finalmente la nottata, del nuovo rapporto tra sovranità nazionale e scelte dettate dai mercati e dalla politica sopranazionale. Per adesso, speriamo di guadagnare nuovamente fiducia. Una fiducia che si incunei non solo nello spread, ma nelle coscienza di tanti onesti lavoratori che accetterebbero pure di stringere ancora la cinghia, di fare ancora sacrifici, ma, appunto, perché la nottata finalmente passi e si intraveda la luce dell’alba. Una cosa però la pretendiamo, pulizia: via nani, ballerine e ruffiani.


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Cremona

Venerdì 11 Novembre 2010

Bullismo a scuola, la causa? Il disagio e l’insicurezza

La soluzione? Gli insegnanti devono imparare ad isolare chi adotta comportamenti violenti. «Devono indurre la classe a sostenere la vittima»

Corso di formazione per gli insegnanti

Due percorsi formativi rivolti ai docenti delle scuole primarie e secondarie sul tema del bullismo e del disagio scolastico organizzati dall’assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia e dall’Ufficio scolastico territoriale, con la collaborazione del Criaf (Centro di riabilitazione infanzia, adolescenza e famiglia) e dell’Istituto Einaudi. «Da anni il tema del bullismo» ha dichiarato l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati «è al centro dell’attenzione di chi si occupa della formazione e della crescita dei ragazzi. Riflettere su cause e possibili soluzioni è diventato fondamentale, se l’obiettivo da perseguire è la crescita armonica dei ragazzi. Ecco dunque le ragioni fondamentali dei due percorsi formativi rivolti ai docenti». «Tra i bisogni maggiormente rilevati da parte dei giovani in età scolare» ha aggiunto la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Francesca Bianchessi «si trovano il disagio relazionale, l’insuccesso scolastico e il mancato rispetto delle regole». Tenuto conto che il disagio relazionale e il bullismo risultano fra i maggiori aspetti lamentati già dai bambini in età scolare (e anche in età successive), uno degli obiettivi che si vuole raggiungere con i corsi di formazione è analizzare brevemente quali fattori servano da protezione e quali determino tale difficoltà. La prima breve riflessione riguarda il ruolo della famiglia, il calo dell’autorità genitoriale e la difficoltà di instaurare relazioni serene ed equilibrate. Questo ha sicuramente implicazioni sul comportamento dei figli, abituati ad avere “tutto e subito” e poco propensi a regolare in maniera responsabile il proprio comportamento su quello degli altri coetanei a scuola. Uno dei compiti della scuola diventa, di conseguenza, quello di inserire i bambini in un contesto comunitario caratterizzato da regole chiare e condivise. Tale compito che si trovano ad affrontare gli insegnanti risulta spesso gravoso e ostacolato, a volte, dalle famiglie stesse. Il percorso dedicato agli insegnanti delle scuole primarie fornirà ai docenti gli strumenti necessari per riconoscere il “bullo”, le “vittime”, le dinamiche che si istaurano fra di loro e quelli per poter intervenire in modo efficace, mantenendo il proprio autorevole ruolo educativo. Questo corso, che prenderà il via il 17 novembre prossimo, prevede sei incontri, in programma in Sala Zanoni. Il primo di carattere generale sul fenomeno del bullismo, il secondo dedicato alle dinamiche e ai meccanismi di funzionamento del gruppo, il terzo tratterà del comportamento degli adulti di fronte al bullismo, nel quarto si parlerà del potenziamento delle abilità sociali e dei fattori protettivi come strategia preventiva, nel quinto del gruppo come risorsa. Infine, l’incontro conclusivo, il sesto, sarà dedicato alle tecniche e alle strategie di aiuto per il bullo e per la vittima. Il percorso per le scuole secondarie si configura invece come un approfondimento. In questo caso gli incontri previsti, sempre in Sala Zanoni a partire dal 15 novembre, sono cinque. Nel primo si parlerà di espressione dei bisogni e della costruzione delle relazioni, nel secondo sarà trattata la prevenzione e la gestione del conflitto, nel terzo si cercherà di comprendere e gestire il ruolo di docente all’interno del gruppo, il quarto sarà dedicato in maniera specifica ai cambiamenti avvenuti nel campo dell’educazione e della formazione nell’era digitale, infine, l’argomento del quinto incontro riguarderà il modo di insegnare e apprendere con la tecnologia.

Secondo il dottor Roberto Poli: «Troppo spesso la famiglia si schiera dalla parte del figlio»

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di Laura Bosio

l bullismo nelle scuole: un fenomeno preoccupante, allarmante, figlio di un disagio relazionale sempre più spiccato. Del resto anche per gli insegnanti c’è grande difficoltà a far rispettare le regole, nel gestire la relazione tra i bambini, che sfocia talvolta in atti violenti. E' per questo motivo che il Comune di Cremona e l'Ufficio scolastico hanno pensato a un ciclo di incontri formativi, rivolti appunto agli insegnanti, per poter affrontare un problema. Ma come si comporta, un bullo? Lo abbiamo chiesto a Roberto Poli, noto psichiatra cremonese. «Bisogna intanto fare una distinzione tra il fenomeno isolato di prepotenza e comportamenti vandalici, rispetto a un fenomeno continuativo di bullismo. Nel primo caso si tratta di bravate compiute da uno o più ragazzi, che vanno comunque condannate ma che non sono sintomo di un disagio sociale. Il vero e proprio bullismo si rappresenta invece con comportamenti violenti nei confronti di persone o compagni di classe che sono psicologicamente più deboli».

«Esistono da sempre, in tutti i gruppi giovanili. Ora vi è una maggiore attenzione al fenomeno, ma è difficile fare una statistica e capire quanto tale problema è aumentato. Certo è che l'abbassamento dell'età per l'uso di sostanze illegali può essere un fenomeno correlato: l'abuso di stupefacenti può portare infatti ad avere atteggiamenti più violenti anche nei giovanissimi». Perché un giovane diventa "bullo"? Qual è il meccanismo? «Bisogna considerare che di solito il bullo è un soggetto che soffre di disturbi importanti della personalità e che non riesce a relazionarsi con le altre persone in modo normale. Peraltro accade frequentemente che chi inizia la "carriera" di bullo la finisca poi con il commettere qualche reato e un relativo percorso giudiziario. Ci sono poi anche situazioni più gravi, quando il ragazzino vive la violenza come una costante nella propria famiglia. Essa diventa quindi, per lui, un meccanismo di funzionamento della società».

«Si tratta di fenomeni di sopruso contro compagni più deboli»

Per quale motivo i casi di bullismo sono sempre più frequenti?

Talvolta però i "bulli" sono riuniti in vere e proprie bande... «Esistono fenomeni di bullismo di gruppo quando alcuni giovani dalla personalità più debole si riuniscono attorno a un leader, che rappresenta per loro un modello, anche se in ne-

Il bullo di solito è un soggetto che soffre di disturbi importanti della personalità gativo. Il gruppo li fa sentire protetti e suscita in loro un senso di appartenenza. Si tratta comunque di persone con un certo livello di fragilità, che non riescono a inserirsi in gruppi più "sani"». Spesso, quando si verificano episodi di bullismo, gli altri ragazzi, spettatori dell'evento, non intervengono a difesa della vittima: per quale motivo? «Innanzitutto, perché spesso i bulli incutono timore negli altri. C'è poi anche una componente di fascino: nell'adolescenza, spesso, gli spettatori di atti di bullismo si sentono sedotti dal soggetto che usa aggressività, oltre ad averne paura. Sono questi i motivi per cui nessuno si schiera a difesa della vittima. La violenza esercita sempre un certo fascino nei giovanissimi, come testimonia la grande passione per videogiochi o film violenti».

menti. Così i genitori tendono in qualche modo a ribaltare il problema sulla scuola. Questo atteggiamento però fa sentire il giovane rafforzato nel suo comportamento sbagliato». Qual è il ruolo della scuola? «Spesso neppure l'istituzione scolastica interviene come dovrebbe. Gli insegnanti devono isolare i fenomeni di bullismo, e punire i comportamenti violenti. La chiave di volta è agire sulla parte di classe che fa da spettatore a questi episodi: essa deve imparare a riconoscere che certi comportamenti sono sbagliati, e deve scattare un meccanismo di difesa nei confronti della vittima, in modo che il bullo venga isolato».

«I soggetti più deboli sono sedotti dall’aggressività del leader»

Spesso le famiglie non accettano eventuali richiami che la scuola fa nei confronti del figlio, quando si verificano episodi di violenza. Come lo spiega? «La famiglia tende spesso a far scattare meccanismi di difesa del figlio, tendendo a negare o minimizzare il fenomeno. Anche perché spesso se il ragazzo si comporta male a scuola non vuol dire che faccia lo stesso in altri ambiti, e questo rende ancora più difficile l'acquisire consapevolezza rispetto ai suoi comporta-

A proposito della vittima: quali sono le ripercussioni per chi viene preso di mira dai bulli? «Spesso gravi, anche perché stiamo parlando di persone già fragili. Si passa dalla paura alla depressione e alla fuga dalla vita sociale. Spesso le vittime si ritrovano ad isolarsi sempre più, con forme depressive anche gravi, fino alla decisione di togliersi la vita». Come agire, dal punto di vista psicologico, sui bulli e sulle vittime? «La psicologia, o psichiatria, interviene laddove esistono situazioni particolarmente gravi. Devono essere la scuola e la famiglia a rilevare i casi più difficili e accompagnarli in un percorso di cura».


Cremona La sua prontezza è riuscita a sventare il tentativo di violenza sessuale. E’ andata bene a Francesca M., 23 anni, di Cremona, iscritta alla facoltà di Medicina aell’università di Pavia, che proprio a Pavia è stata presa di mira da un violentatore. La giovane è però riuscita a divincolarsi e a spintonare il malvivente, un uomo di mezza età che le si era avvicinato. La reazione e le urla della ragazza lo hanno messo in fuga, ed ora è ricercato dalle forze dell’ordine. Trovarlo sarà comunque difficile, visti i pochi elementi a disposizione: la 23enne non l’ha visto bene in faccia, lui le era di

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Riesce a sfuggire alla violenza sessuale mezza età è sbucato dal buio e l’ha aggredita alle spalle, toccandola e cercando di gettarla a terra. Lei, prontamente, ha reagito, divincolandosi e riuscendo ad allontanarlo da sé. Poi le urla a pieni polmoni, una richiesta di auto che è stata sentita da alcuni residenti. A soccorrere per prima la studentessa, rimasta sul marciapiede, spaventata e sconvolta, è stata una giovane donna che abita dall’altra parte di via Folperti. Poi è stato chiesto

spalle, e non ci sono testimoni. La brutta avventura è accaduta lunedì sera verso le 22 all’incrocio tra via Folperti e via Cattaneo, una zona buia e poco frequentata. La giovane era a piedi e da sola stava camminando verso piazzale San Giuseppe per rientrare a casa dopo aver trascorso parte della serata in compagnia di un’amica. Non si era accorta che qualcuno la stava osservando da dietro un cassonetto dell’immondizia. Improvvisamente un uomo di

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l’intervento dei carabinieri che hanno accompagnato la ragazza in caserma dove ha raccontato i particolari di quanto le era accaduto e cercato di fare uno sforzo di memoria per descrivere il suo aggressore, «un uomo, che», ha detto, «sembrava di carnagione scura e non italiano». La 23enne era sotto choc, ma ha preferito tornare a casa senza farsi visitare al pronto soccorso. Per lei solo tanta paura. Le indagini sono in corso e la guardia è alta. Con il malvivente a piede libero, l’episodio accaduto alla studentessa cremonese rischia di ripetersi con altre vittime.

Come tutelare i propri figli dai pericoli del web «La rete non è pericolosa di per sé, ma può diventarlo» La Polizia scopre un adescatore di ragazzine. Le contattava tramite Internet

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di Giulia Sapelli

a rete ha veste duplice: da un lato è luogo di aggregazione e comunicazione, dall'altro rischia di diventare uno strumento pericoloso, se utilizzata da malintenzionati. Come è accaduto nei giorni scorsi, quando la polizia postale ha denunciato un libero professionista bergamasco 30enne, colpevole di aver messo in piedi una vera e propria rete di adescamento di minori. Le forze dell'ordine lo hanno ribattezzato "l'Orco del web". Al suo attivo ha duemila conversazioni in chat, avvenute tra il 2007 e il 2011. La denuncia è arrivata da un cremonese padre di famiglia, insospettitosi per i contatti avuti in rete da sua figlia, dodicenne, con un presunto 19enne. La Polizia postale di Cremona si è messa subito in moto, arrivando a scovare una vera e propria rete di pedopornografia, che ha adescato sette ragazzine, tra i 12 e i 15 anni. Per arrivare all'identificazione dell'uomo la Polizia cremonese ha effettuato analisi tecniche, soprattutto sul telefono cellulare della giovane. Da lì è emerso che la ragazza aveva inviato all'uomo numerose fotografie in pose decisamente esplicite e pedopornografiche. L'individuo incriminato era stato capace di intessere un rapporto confidenziale con queste ragazzine, inducendole a fidarsi di lui. Un meccanismo subdolo e perverso, che porta queste vittime, giovani e inconsapevoli, a "gettarsi tra le braccia del mostro". A spiegarci come funziona sono Angelo Lonardo, commissario capo in questura, con funzioni di sovrintendenza dei servizi di polizia postale, e Alberto Casarotti, ispettore capo e responsabile della sezione di Polizia postale di Cremona.

Lo spiegano i dirigenti della Polizia postale, Angelo Lonardo e Alberto Casarotti

Angelo Lonardo

«Il soggetto in questione cercava le giovani su NetLog, una community virtuale che permette di cercare le persone in base all'età. Così ha fatto il 30enne, scegliendo ragazze che non superassero i 16 anni di età; dopo aver trovato i contatti di queste giovani le contattava attraverso Messenger». La rete può essere quindi pericolosa? «Non lo è di per sé, ma può diventare un veicolo per chi ha cattive intenzioni. E' come l'auto: rappresenta un mezzo importante di trasporto, ma può trasformarsi in un'arma pericolosa, se usato male. Per questo nell'uso della rete da parte dei giovanissimi è fondamentale l'intervento dei genitori». Come può tutelarsi la famiglia dall'uso errato di internet? «Ci sono tanti strumenti per controllare l'accesso alla rete dei giovanissimi. Il più diffuso si chiama Parental control e aiuta il genitore a controllare la navigazione del figlio, evitandogli l'accesso a certi social network, o a siti contenenti materiali che non andrebbero visionati da un bambino. Tuttavia questi stru-

Vince 226mila euro al Bonis: jackpot della videolottery

Grande festa alla sala giochi Bonis di via Palestro, dove mercoledì sera è stato vinto il jack pot nazionale della Video lottery, una nuova formula di videogioco sempre più diffuso. Il fortunato cremonese, 35enne, giocando solo 3,5 euro, ne ha vinti ben 226mila. «Stavo parlando con delle persone quando l'ho sentito urlare» spiega Stefano Del Molino, titolare del Bonis. «Ho detto a mia moglie di andare a controllare perché temevo stesse male, invece erano grida di gioia per aver vinto». Grande è stata la sorpresa per il vincitore, che si è trovato improvvisamente ricco. «Stava per andar via, poi ha deciso di giocare altri dieci euro, con giocate da 0,75 centesimi a partita» racconta il titolare. «Al quinto colpo è arrivato il jack pot». La cosa più strana è che la stessa persona, proprio la sera prima, aveva vinto altri 6mila euro. «E' stata una grande soddisfazione anche per noi, senza contare che nei giorni successivi è aumentato l'afflusso di giocatori, anche persone che non erano mai venute. Il vincitore e altri suoi amici sono andati a ritirare la vincita direttamente a Roma».

menti sono solo ausili: resta fondamentale un monitoraggio diretto da parte del genitore». In che modo? «Bisogna innanzitutto avere un po' di dimestichezza rispetto al funzionamento del Pc, essere in grado di andare a verificare quello che fa il figlio, i siti che visita, gli scambi di immagine e di messaggistica che fa e i suoi contatti. Fintanto che il ragazzo è molto giovane sarebbe opportuno evitare che resti da solo con il computer: meglio collocare l'apparecchiatura in salotto o cucina, stanze che vengono frequentate anche dagli adulti di casa. Bisogna monitorare anche l'iscrizione a social network e chat, chiedendo al figlio di avere le password». Non sarebbe meglio vietare direttamente l'accesso a internet e alle chat? «Proibire significa stimolare la curiosità dei ragazzi, che cercheranno di fare le cose di nascosto. Senza contare

che divieti di questo tipo metterebbero il figlio in condizioni di disagio sociale rispetto ai compagni, che invece accedono liberamente alla rete». Perché i giovani cadono così facilmente nella rete dei maniaci? «Essi vivono in un mondo bombardato dai mezzi di comunicazione, sono abituati a trovare in internet materiale sessuale con estrema facilità, e arrivano quindi a non riconoscerlo come qualcosa di sbagliato. Internet è aperto a tutti, e ciò induce nel soggetto una percezione di sicurezza che non corrisponde alla realtà. Questi giovanissimi diventano quindi vittime inconsapevoli di qualcosa che è più grande di loro». Internet e i social network permettono un facile accesso, senza troppi

«Ci sono tanti strumenti per controllare l’accesso alla rete»

La polizia postale al lavoro

Si inaugura un nuovo ostello a Solarolo Monasterolo

Domenica 13 novembre, alle ore 15, a Solarolo Monasterolo (frazione di Motta Baluffi) sarà inaugurata «La Canonica», il nuovo ostello per la gioventù ricavato nella vecchia casa parrocchiale di via Chiesa 3, ormai disabitata. Una struttura pensata dal parroco, don Davide Ferretti, che ha deciso di convertire la vecchia canonica in un ostello cogliendo l’occasione di un bando regionale che offriva sostegno per questa tipologia di interventi. Dopo un anno di lavori, grazie anche ai contributi della Diocesi di Cremona, la struttura, situata nella tranquilla campagna cremonese a due passi dalle rive del Po, è ora pronta ad accogliere i ragazzi con l’obiettivo anche di diventare

controlli. Questo non porta a una maggior difficoltà nell'identificare i soggetti pericolosi? «Nei social network vi sono delle condizioni da rispettare per iscriversi, ma non ci sono controlli sulla propria identità. Tra l'altro spesso si tratta di spazi virtuali con domini registrati anche in paesi esteri, e quindi difficilmente perseguibili legalmente. Dal canto nostro c'è un'opera di monitoraggio continua, con agenti che frequentano forum e newsgroup per controllare quello che accade. Tuttavia qualcosa può sempre sfuggire, e per questo diventa particolarmente importante che chiunque riscontri qualcosa di strano lo segnali». Il possesso di I-phone non rende più difficili i controlli? «Per fortuna molti di questi telefoni hanno dei programmi per inibire l'accesso a certe applicazioni, tra cui internet». Qual è il ruolo della scuola in casi come questo? «Da questo lato si può fare e si sta facendo molto. Già da alcuni anni noi andiamo negli istituti, a formare gli insegnanti e anche ad incontrare i ragazzi, sensibilizzandoli a un uso corretto della rete». Quali sono le conseguenze psicologiche per la vittima di questi "molestatori online"? «Si tratta di situazioni psicologiche abbastanza pesanti, soprattutto nel momento in cui il genitore scopre quello che sta accadendo. Il problema maggiore è quando il contatto con "l'orco" si è protratto per lungo tempo: ciò porta a forti traumi. Il rischio, poi, di inviare foto in pose pornografiche, è di ritrovarle in rete, e questo aumenta l'impatto del trauma».

un luogo di aggregazione utile ai gruppi parrocchiali per ritiri o incontri prolungati di riflessione. L’edificio, ubicato tra la chiesa e il teatrino parrocchiale, è parte di un ampio complesso che si pensa fosse in origine un monastero degli “Umiliati”, da cui il toponimo della località. Poi trasformato in una cascina a corte chiusa, tipica della campagna cremonese. La struttura, che vanta un vigneto racchiuso tra le mura, è dotata di camere moderne e funzionali, per un totale di venti posti letto; alcune stanze sono dotate di bagno privato mentre le altre si appoggiano ai servizi in corridoio. Al piano terra si trova la cucina, la sala riunioni e un salotto.

A Francesco Monterosso ed Elena Crotti la direzione del Cisvol l Consiglio direttivo del Cisvol di Cremona, a seguito delle dimissioni di Silvia Cigognini - che per oltre 10 anni ha ricoperto il delicato ruolo di direttore - ha deciso di affidare la direzione del centro a due operatori da molti anni presenti all'interno della struttura Cisvol: Elena Crotti e Francesco Monterosso. La decisione è stata resa nota dal presidente in carica Giorgio Reali. Elena Crotti (fino ad ora referente della delegazione di Crema) si occuperà principalmente del "coordinamento politico" (rapporti con le Istituzioni, rapporti con gli organi sociali e rapporti con il personale), pur continuando a seguire la

delegazione di Crema. Francesco Monterosso (fino ad ora referente dell'area Progettazione) si occuperà principalmente del "coordinamento tecnico" (erogazione dei servizi, sistema qualità, gestione sedi e strutture). I due operatori lavoreranno in stretta sinergia con i gruppi di lavoro costituiti per la progettazione e pianificazione dei servizi Cisvol, al fine di garantire come sempre un servizio attento e qualificato alle organizzazioni di volontariato del territorio. Per contattare la direzione Cisvol è possibile utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica: direzione@cisvol.it oppure - presidenza@cisvol.it.


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Cremona

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CRONACA GIUDIZIARIA

Senza lavoro pianificò una rapina, a processo 38enne cremonese Da mesi era senza lavoro. Disperato e senza un soldo, aveva pensato a quella che credeva fosse l’unica soluzione possibile: compiere una rapina. Queste, almeno, le intenzioni. Intenzioni che un 38enne cremonese aveva confidato ad un amico, al quale aveva rivelato ora e luogo in cui avrebbe messo a segno il colpo. Preoccupato, l’amico aveva chiamato la polizia, alla quale, in forma anonima, aveva riportato la conversazione, mettendo in allerta gli agenti su quanto sarebbe potuto accadere il giorno successivo. La mattina del 4 ottobre dell’anno scorso poliziotti in borghese avevano tenuto sotto controllo la zona intorno alla filiale dell’Unicredit di piazza Roma, dove in effetti era apparso il 38enne cremonese. Le indicazioni della telefonata si erano rivelate corrette: fermato e controllato da una pattuglia nelle vicinanze della banca, l’uomo, con alle spalle un solo precedente per droga, era stato trovato in possesso di un paio di forbicine, di un sacchetto bianco e di un foglietto sul quale c’era scritto “Consegnate i soldi in quindici secondi e in silenzio”. Elementi che non avevano fatto altro che confermare il suo intento di entrare nell’istituto di credito per mettere a segno il colpo. Negli uffici della Questura la successiva ammissione: «ero disperato». In questi giorni, nei confronti del cremonese, accusato di tentata rapina, si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Clementina Forleo che lo ha rinviato a giudizio, così come richiesto dall’accusa, rappresentata dal pm onorario Silvia Manfredi. Per il suo assistito, l’avvocato Fabio Galli aveva chiesto il non luogo a procedere. «Non si può processare un uomo solo per le sue intenzioni», ha commentato il legale, che a processo seguirà questa stessa linea difensiva. La prima udienza è stata fissata al 20 febbraio del prossimo anno.

Rapinò una prostituta in via Mantova, marocchino in aula

Con l’accusa di aver rapinato una prostituta in via Mantova, un trentenne marocchino residente fuori provincia è stato rinviato a giudizio dal giudice Clementina Forleo. Il processo si aprirà il prossimo 16 febbraio. L’uomo, di professione artigiano, sposato e padre di due figli, era finito in carcere nel febbraio dello scorso anno (ora è libero), ma lui ha sempre negato di essere venuto a Cremona. In un primo momento la vittima lo aveva riconosciuto con certezza, ma poi aveva ritrattato, dicendo di essersi sbagliata. «Non è lui, gli assomiglia». La donna aveva riferito i suoi dubbi all’avvocato Paolo Brambilla, legale del marocchino, ma poi era sparita. Intorno alla mezzanotte di un anno fa la prostituta aveva trattato con il cliente il prezzo della prestazione, 40 euro. Improvvisamente l’uomo aveva bloccato le portiere della macchina e le aveva preso con violenza la borsetta nella quale erano custoditi i documenti, il telefono e un mazzo di chiavi. Poi le aveva afferrato il braccio e le aveva ordinato di spogliarsi, ma lei era riuscita a scendere e a fuggire. La donna aveva consegnato il numero di targa agli inquirenti che erano risaliti all’imputato, riconosciuto sia di persona che dal fascicolo fotografico. Ma la prostituta ora non si trova più. Si va quindi a processo.

ULTIM’ORA

Ci sono altri 25 indagati nell’inchiesta sul calcio scommesse portata avanti dalla procura della Repubblica di Cremona. Tra i 25 nomi, anche quelli di calciatori di serie B, una mezza dozzina, tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sono i primi, importanti risultati, del secondo filone della maxi indagine seguita dagli agenti della squadra Mobile della Questura di Cremona guidati dal vice questore aggiunto Sergio Lo Presti e coordinati dal procuratore Roberto di Martino. In queste settimane, intanto, gli inquirenti si sono incontrati con agenti dello Sco, il servizio centrale operativo della polizia di Roma,

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di Sara Pizzorni

i verificano sempre più frequentemente i casi di truffe e furti ai danni di anziani per mano di falsi addetti di aziende erogatrici di servizi. Un fenomeno difficile da arginare perché si basa sull'ingenuità delle persone anziane. Tuttavia, fortunatamente, alcuni casi vengono risolti, e si riesce a risalire al colpevole. Come è successo per il caso approdato nei giorni scorsi in un'aula del tribunale di Cremona. Spacciandosi per dipendenti dell’Aem o dell’Enel, erano riusciti ad entrare nelle case di diverse vittime, tutte persone anziane, e a derubarle di denaro e oggetti preziosi. A processo, con l’accusa di furto in abitazione, ci sono S.B., 33 anni, di Castrovillari, in provincia di Cosenza, e F.S., 26 anni, nato a Vimercate e residente a Siracusa, entrambi difesi dall’avvocato Fabio Farina. Gli imputati agivano con lo stesso modus operandi, a volte insieme, altre separatamente. F.B. è accusato di due furti messi a segno il 5 marzo del 2005 a Cremona, e di altri portati a termine lo stesso anno l’11 e il 25 marzo a Cremona, il 6 maggio a Pessina e il 23 agosto a Soresina, quest’ultimo con la complicità di Spicuzza.

T57H0515611400CC0540005161, intestati a Fondazione San Facio Onlus, causale “Emergenza alluvioni Toscana e Liguria”. Altra raccolta fondi arriva dal Partito Democratico di Cremona, che ha attivato una sottoscrizione straordinaria di fondi a sostegno delle zone alluvionate. «Lo abbiamo fatto perché anche il Partito Democratico deve fare la sua parte» spiega la segreteria provinciale. In particolare sono due le sottoscrizioni possibili: Sottoscrizione Liguria: codice Iban IT14Q0617510700000003111580 intestato a Partito Democratico Coordinamento della Spezia con causale: contributo popolazione colpita da alluvione. Sottoscrizione Toscana: codice Iban IT82U0611024500000082067680, intestato a Partito Democratico di Massa Carrara con causale: donazioni alluvionati Lunigiana.

docente di Sacra Scrittura. Sabato 12 novembre il Comune di Cremona in collaborazione con Caritas Cremonese promuove un incontro di presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2011 (ore 10 sala Quadri di Palazzo Comunale) di Caritas-Migrantes. Il nuovo rapporto sull’immigrazione sarà presentato da monsignor Giancarlo Perego, sacerdote d’origine cremonese direttore generale di Fondazione Migrantes. Nell’occasio-

Lega Pro, della serie B e della serie A». Tutto è partito dalla denuncia di un episodio accaduto allo stadio Zini di Cremona durante la partita Cremonese Paganese del 14 novembre del 2010. Alcuni calciatori si erano sentiti male. Le analisi avevano svelato che qualcuno aveva tentato di avvelenare i giocatori grigiorossi con il farmaco Minias. Per gli inquirenti è stato Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese e del Benevento, arrestato a Civitavecchia, sua città d’origine. In primo e in secondo grado Paoloni è stato condannato alla radiazione, mentre la Cremonese, per responsabilità oggettiva, a sei punti da scontare nel campionato in corso.

Falsi dipendenti Enel e Aem accusati di truffe agli anziani

Continuano gli appuntamenti con la Settimana della Carità

Proseguono intanto le iniziative promosse dalla Caritas Cremonese in occasione della settimana della Carità. Venerdì 11 novembre l'appuntamento è con un momento di spiritualità, rivolto in particolare a quanti operano in ambito caritativo. Alle 20.30 presso la chiesa di S. Omobono, in via Ruggero Manna, a Cremona, si svolgerà una serata di preghiera e adorazione eucaristica. Terrà la meditazione don Maurizio Compiani,

e con investigatori provenienti da Lugano e da Berna. L’inchiesta, che nel frattempo si è estesa anche all’estero, era esplosa lo scorso primo giugno con l’arresto di sedici persone, accusate a vario titolo di aver fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Lo scopo dell'organizzazione, come riporta la corposa ordinanza del giudice Guido Salvini, era di commettere «in via stabile ed organizzata, con cadenza almeno settimanale, una pluralità di delitti di illecito sportivo, nonché di truffe ai danni delle società di calcio e degli scommettitori legali. L’associazione interferiva su una pluralità di partite di calcio della

I due imputati avevano agito diverse volte, sia in coppia che singolarmente, sempre allo stesso modo

Caritas e Partito Democratico: raccolta fondi per Liguria e Toscana Dopo i disastri che hanno messo in ginocchio Liguria e Toscana è partita la corsa alla solidarietà e alla raccolta fondi. A promuovere un'iniziativa di questo tipo è la Caritas Cremonese che, accogliendo l’invito di Caritas Italiana alla solidarietà nei confronti delle popolazione della Liguria e della Toscana colpite dall’alluvione, ha aperto una raccolta dedicata. A tal riguardo il direttore di Caritas Cremonese, don Antonio Pezzetti, ha già avuto personali contatti con monsignor Marino Poggi, direttore della Caritas di Genova, e con la Caritas diocesana di La Spezia-Sarzana-Brugnato rendendosi disponibile per la realizzazione di progetti di sostegno a famiglie in difficoltà. A questo proposito è probabile che nei prossimi giorni don Pezzetti si rechi a Genova. Le donazioni possono essere effettuate sul conto corrente postale n° 68411503 o quello bancario Iban

Calcioscommesse, 25 nuovi indagati

ne don Antonio Pezzetti, direttore di Caritas Cremonese, interverrà con una “Comunicazione rispetto all’accoglienza dei profughi dalla Libia”. Domenica 13 novembre la Settimana della Carità 2011 si chiude con appuntamento di testimonianza che si svolgerà alle 17 presso il Centro Pastorale Diocesano di Cremona, insieme a suor Eugenia Bonetti, responsabile nazionale “Ufficio tratta donne e minori”.

Sempre secondo l’accusa, i due avevano pianificato un altro furto il 6 maggio del 2005 a Pescarolo, ma quella volta era andata male e i ladri si erano visti costretti a lasciare l’abitazione a mani vuote. Al solo F.S., invece, è attribuita la responsabilità di un colpo avvenuto a Ostiano il 14 ottobre del 2005 e fruttato un bottino di 4.750 euro. Stesso copione per tutti gli anziani presi di mira: i malviventi suonavano alla porta, si presen-

tavano come dipendenti Enel o dell’Aem e poi, una volta all’interno, approfittavano di un momento di distrazione delle vittime per derubarle. In un’occasione il bottino era stato di 800 euro in contanti, in un’altra 150, in un’altra ancora monili in oro per un valore di 1.300 euro. «Sono quello della luce, così si è presentato», ha detto in aula la signora Luigina, 87 anni, una delle anziane derubate. «Aveva un cartellino con una foto. Ha visto dove avevo tutti i soldi e mi ha portato via 870 euro». «Siamo quelli del contatore», avevano detto a Maria Luisa, 71 anni. «Erano in due», ha ricordato la donna, «uno era un po’ più anziano, l’altro giovane. Uno dei due mi ha mostrato un tesserino». All’epoca dei fatti, dalle foto segnaletiche, gli anziani avevano indicato con sicurezza i volti delle persone che li avevano derubati, ma a distanza di sei anni i ricordi sono sbiaditi. A processo, infatti, non tutti hanno riconosciuto gli imputati come gli autori dei furti. Davanti al giudice Pierpaolo Beluzzi e al pm onorario Paolo Tacchinardi è stata sentita un’altra delle vittime. La donna ha riconosciuto il solo S.B. Il processo è stato rinviato al prossimo 16 dicembre per sentire gli ultimi testimoni e per le conclusioni.

November Porc, appuntamento a Polesine Parmense con la seconda tappa Seconda tappa del November Porc per sabato 12 e domenica 13 novembre. L'appuntamento è a Polesine Parmense, sull’argine del Po. Un momento carico di aspettative, soprattutto a fronte del fatto che notevole è stato il successo della prima “tappa”, a Sissa, nel corso della quale si è tenuto il secondo Palio della Spalla Cruda di Palasone con una giuria di tutto rispetto, presieduta da Giovanni Rana. Intanto il November Porc continua a riservare piaceri e sorprese; e la prima sorpresa viene dalla mascotte, creata per il decennale della manifestazione. Il suo nome è Pigly, scelto fra i suggerimenti spediti dalle scuole primarie dei quattro comuni partecipanti al festival. Un’alta novità viene dal fatto che, collegandosi al sito di November Porc (www.novemberporc.com) cliccando su «Mascotte» c’è un pulsante per registrarsi e far partire la propria webcam, partecipando così all'iniziativa «Diventa tu il protagonista di November Porc» con la possibilità di mandare in rete i propri commenti ed opinioni sulla kermesse. La tappa di Polesine parmense si intitola «Ti cuociamo “Preti e Vescovi”». Sabato 12 la manifestazione prenderà il via nel primo pomeriggio, con l’apertura ufficiale del mercato dei prodotti tipici e con eventi ed iniziative che proseguiranno fino a tarda notte. Dalle prime ore della sera si potrà cenare nello stand gastronomico, con le pietanze tipiche della Bassa ed i panini e la birra del Mc Porc che accompagneranno la diretta live radio ed esibizioni canore dal vivo, ovvero la grande festa notturna che la manifestazione riserva in tutte e quattro le località ai giovani. Domenica 13 si inizierà già dalle 9, quando riaprirà i battenti il mercato di prodotti alimentari sul

Po, qui si potranno acquistare tutti i prodotti tipici del territorio ed anche tante altre delizie provenienti dalle più svariate aree del territorio nazionale. Nella tarda mattinata verrà aperto lo stand gastronomico dove saranno serviti piatti della zona preparati dalle signore del paese, oltre ad altre specialità quali lepre, piedini di maiale con polenta e il “Gran bollito” (bollito di maiale che viene cotto nel pentolone dove si prepara il Pretone). Alle 15.30 si toglierà poi il gigantesco Pretone dalla pentola (creata sull’argine per l’occasione), i corpulenti uomini del Po eredi dei vecchi Barbùter (Barcaioli) seguendo un preciso rituale solleveranno il pesante salume e una volta accertata la buona riuscita della cottura sarà distribuito gratuitamente a tutti i presenti. Durante la giornata sarà garantita l’animazione per grandi e per piccini, con artisti di strada e musici, oltre alla presenza del Tiro al Salame, il gioco ufficiale di November Porc. Nel centro del paese già dalla mattinata sarà possibile visitare le bancarelle del mercato di hobbisti ed ambulanti.


Cremona

Venerdì 11 Novembre 2011

Come ogni anno il 13 novembre, Cremona festeggia il suo santo patrono, Sant'Omobono. Per l'occasione verranno consegnati il diploma di merito e la medaglia d’oro ricordo agli ex dipendenti comunali meritevoli cessati dal servizio, o comunque collocati a riposo, nel periodo tra il 13 novembre 2010 ed il 12 novembre 2011. Alle 10.30, in cortile Federico II, si ritroveranno il sindaco e gli asessori che, preceduti dal Gonfalone portato da agenti della Polizia Locale in alta uniforme, si recheranno in processione in Cattedrale. In piazza del Comune saranno accolti dal parroco rettore del Duomo, mons. Ruggero Zucchelli. Alle 10.45, mentre gli assessori prenderanno posto in Cattedrale, il sindaco Oreste Perri incontrerà il vescovo Mons. Dante Lafranconi nella cripta per la tradizionale offerta dei ceri a S. Omobono, patrono della città, al termine della quale,

13 novembre, Sant’Omobono, patrono di Cremona

Celebrazioni in città, e il vescovo pranzerà con i poveri alle Cucine benefiche

alle 11, si terrà la solenne Messa Pontificale. Domenica 13 novembre la Cattedrale di Cremona sarà aperta dalle ore 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, con possibilità di accedere alla cripta dove sono conservate le spoglie del Santo Patrono. Al termine della Messa il Vescovo si recherà come consuetudine alla Casa dell’Accoglienza, ospite della Società San Vincenzo de’ Paoli diocesana che gestisce le “Cucine benefiche”, per

pranzare insieme alle persone in difficoltà. Nell’occasione mons. Lafranconi incontrerà i volontari della San Vincenzo con la presidentessa Angela Pluderi Carli, le persone che usufruiscono dei servizi delle Cucine benefiche e quanti sono ospiti presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona. Alle 17 monsignor Lafranconi presiederà in Cattedrale i Secondi Vespri di Sant’Omobono. Prenderanno parte alla preghiera: il

Vicario generale, i canonici della Cattedrale, i delegati episcopali, il rettore del Seminario don Enrico Trevisi, il direttore spirituale don Primo Margini, il vicerettore don Marco D’Agostino. Durante la celebrazione il seminarista Alessandro Bertoni, classe 1977 originario della parrocchia "Beata Vergine del Roggione" in Roggione di Pizzighettone (CR), sarà ammesso al diaconato e al presbiterato.

Censimento, consegna a rilento e con numerosi inconvenienti

Gli uffici del Comune contatteranno chi non lo ha fatto o ha commesso errori. Difficoltà nella compilazione on line

E’

di Laura Bosio

partito il Censimento 2011, senza grandi entusiasmi, si direbbe, da parte dei cittadini: per ora solo il 33% dei questionari è stato elaborato. «Altri devono ancora essere inseriti manualmente» spiega Marco Torchiano, dirigente comunale responsabile della raccolta dei moduli. «Tuttavia l'impressione non è certo di un buon riscontro. Anche la dimensione del web è stata piuttosto trascurata, tanto che solo il 12% delle famiglie ha compilato il questionario online». Dunque, gli uffici adibiti al censimento dovranno ora farsi carico della fase successiva. «Gli addetti dovranno recarsi casa per casa a ritirare i censimenti non ancora consegnati, da parte di tutti quei cittadini che o non hanno ricevuto il modulo, o semplicemente lo hanno accantonato e se ne sono dimenticati. Il nostro compito sarà quindi di ritirare i moduli di tutti i nuclei familiari. In tutto dovremmo recuperare 33.725 moduli (il numero complessivo delle famiglie interessate dalla compilazione)». Ci sono stati problemi: un ostacolo è stata la compilazione online. «Il sistema troppo spesso non funzionava o si bloccava» spiega Torchiano. «Ho provato anche io stesso a compilarlo in quel modo, e ho dovuto fare diversi tentativi.

Una persona poco motivata probabilmente avrebbe rinunciato». Anche la modalità di raccolta ha rappresentato una difficoltà, specialmente per gli uffici. «Finché, come accaduto fino all'ultimo censimento, nel 2001, c'erano gli operatori che passavano casa per casa a consegnare il modulo e anche a ritirarlo, fornendo, quando richiesto, consigli sulla compilazione, le cose erano più semplici. Quest'anno agli sportelli abbiamo avuto parecchia ressa, anche perché chi veniva a consegnare spesso aveva anche necessità di chiedere chiarimenti, e lo si doveva aiutare nella compilazione. Si sono così formate lunghe code fuori dagli uffici, soprattutto al mattino. E' capitato spesso di raggiungere momenti critici». Ultimo problema riguarda la difficoltà di compilazione dei questionari. «Spesso le compilazioni si sono rivelate errate, e un altro lavoro impegnativo sarà dover chiamare famiglia per

«Questa modalità non funziona, andrà rivista»

famiglia chiedendo chiarimenti su quanto scritto e sulle risposte sbagliate. Questo vale per il cartaceo, in quanto il modulo talvolta poteva indurre in errore. Nella modalità online il rischio di sbagliare è invece quasi nullo». E' dunque piuttosto negativo

il giudizio complessivo su questa modalità di realizzare il censimento. «Sicuramente andrà rivista. Non dico di tornare al sistema precedente, che non avrebbe senso, ma sicuramente la nuova modalità andrà ripensata».

Informazioni utili Il questionario del 15° Censimento della popolazione è stato recapitato a più di 22 milioni e mezzo di famiglie. Se esso non viene restituito entro il 20 novembre, a partire da quella data i rilevatori incaricati dal Comune inizieranno a contattare le famiglie. In ogni caso, per compilare e restituire il questionario c’è tempo fino alla fine dell’anno in corso per le famiglie che risiedono nei Comuni con meno di 20 mila abitanti, fino al 31 gennaio 2012 per quelle residenti in Comuni con popolazione compresa fra 20 mila e 150 mila abitanti, fino al 29 febbraio 2012 per le famiglie residenti nei Comuni con più di 150 mila abitanti.

Il termine scade il 25 novembre. Il buono consiste in un sostegno per favorire la riduzione dei costi per la cura e l’educazione dei figli

Buono sociale per le famiglie numerose, ultimi giorni per presentare la domanda

Ultimi giorni per presentare la domanda per accedere al «Buono sociale mirato famiglie numerose» valido per l’anno 2011. L’Azienda Sociale del Cremonese, promotrice di questa iniziativa, dà l’opportunità fino al 25 novembre a tutte le famiglie per ottenere questi contributi economici. Il buono consiste nell’erogazione di un supporto pecuniario, previa presentazione di apposita domanda, a tutti gli interessati presso il proprio co-

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mune di residenza. L’obiettivo di questa proposta è quello di favorire la riduzione dei costi che le famiglie numerose presenti sul territorio cremonese sostengono per la fruizione di servizi quali la cura, l’accudimento, la socializzazione e l’educazione dei figli. In particolare, il buono ha come finalità l’integrazione del reddito per ridurre l’orario lavorativo e l’aiuto all’accesso ai servizi per la prima infanzia, a quelli scolastici, ai trasporti e all’as-

sistenza. Questi contributi economici sono rivolti alle famiglie con quattro o più figli conviventi (di cui almeno uno minore fiscalmente a carico) residenti da almeno sei mesi con entrambi i genitori in uno dei comuni del distretto di Cremona. Oltre a questi primari requisiti, i richiedenti devono essere cittadini italiani o dell’Unione Europea, devono consegnare un’autocertificazione del nucleo familiare e una copia della certificazione dello

stato di invalidità (in caso di figli disabili). Nei casi di finalità specifiche, sono necessarie ulteriori due autocertificazioni (una attestante il prolungamento del congedo parentale e una che documenti la riduzione oraria a parttime per motivi di cura familiare). La famiglia interessata deve compilare l’apposito modulo cartaceo che si trova sia online sul sito www.aziendasocialecr.it o sul sito del comune di Cremona sia nel proprio comune.

Con l'arrivo dell'autunno, torna la voglia dei viaggi invernali. A questo proposito il Cta di Cremona propone una serie interessante di proposte. • 3 e 4 dicembre Weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Merano e di Livigno con la possibilità di dedicarsi allo shopping in convenientissimi negozi. • 8 dicembre Una giornata dedicata al ‘Natale delle Meraviglie’ a San Marino con shopping tra i Mercatini del centro storico e le caratteristiche contrade ricche di luci e addobbi. • Dal 08 all’11 dicembre Un tour dedicato alla visita delle città della Germania: Augusta, Ulm e Rothenburg con l’aggiunta dei caratteristici Mercatini Natalizi. Fatevi avvolgere dalle atmosfere fiabesche e accattivanti nelle quali sono immersi questi luoghi. • Dal 09 al 11 dicembre Un viaggio dedicato alla scoperta della suggestiva ‘Festa delle Luci’ a Lione. Si visiteranno inoltre Chambery e Annecy con i loro caratteristici Mercatini di Natale. • 10 dicembre Una giornata presso la Fiera dell’Artigianato di Milano; una grande vetrina per le imprese artigiane e un’occasione irrinunciabile per quanti condividono ed apprezzano la bellezza e l’originalità del prodotto artigianale italiano, europeo ed extraeuropeo. • 11 dicembre Visita guidata al “Cenacolo” di Leonardo da Vinci sito nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano. • 17 e 18 dicembre Un weekend dedicato alla visita dei caratteristici Mercatini di Natale di Cortina d’Ampezzo e Brunico con la possibilità di dedicarsi allo shopping in un’incantevole atmosfera. • 18 dicembre Una giornata dedicata ai Mercatini Natalizi di Lugano; shopping e magiche atmosfere accoglieranno tutti i partecipanti. • Dal 28 dicembre 2011 al 02 gennaio 2012 Un Capodanno in Costa Brava. Si visiteranno inoltre: Tossa de Mar, Barcellona, Girona e Blanes. • Dal 3 febbraio al 2 marzo 2012 Soggiorni con turni quindicinali ad Alassio presso l’Hotel Spiaggia 4**** , e dal 03 febbraio al 17 febbraio 2012 a Diano Marina presso l’Hotel Torino 4****. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it

lo sportello del cittadino

infiltrazioni mafiose, il corso

sorini sponsor della pallavolo

Presso la sede cremonese di Cr.Forma, con il prezioso supporto della pedagogista Sonia Aldovini è stato attivato lo Sportello Ascolto, uno spazio scolastico accogliente e flessibile dove studenti, genitori e docenti possono esprimere le proprie difficoltà. L’iniziativa – spiega il direttore Paola Brugnoli – è nata a seguito della rilevazione di un progressivo e costante aumento sia dei disturbi specifici dell’apprendimento sia dei disturbi comportamentali e la creazione di un luogo di consulenza pedagogica sta producendo tangibili benefici. Presso la sede di Crema invece con il prezioso supporto dello psicologo Alberto Zoppi è anche quest’anno operativo il Progetto Dsa che intende costruire uno spazio scolastico in cui poter rispondere alle diverse problematiche relative ai Disturbi specifici nell’apprendimento.

Sabato 5 novembre scorso si è tenuta l’inaugurazione dello «Sportello del cittadino», tenuto dall'Associazione utenti servizi pubblici rappresentata per la provincia di Cremona dall’avvocato Luca Curatti. Questa attività acquista un'importanza strategica, a fronte della soppressione dell'istituto del Difensore civico stabilita con la Finanziaria 2010, per la tutela dei cittadini nei confronti degli uffici pubblici e della pubblica amministrazione in generale. «L'inaugurazione di uno sportello di confronto con la cittadinanza in giorni ed orari stabilitì, potrà contribuire nel futuro a dare maggiore spazio e voce a chi da troppo tempo non trova una risposta» afferma Curatti. « anche a semplici esigenze del vivere comune, quanto uno stimolo ulteriore al miglioramento ed allo sviluppo di quel "senso civico", troppo spesso dimenticato».

«Buone prassi amministrative di prevenzione dell’infiltrazione mafiosa negli appalti e sul territorio. Testimonianze di amministratori locali»: è questo il titolo dell’incontro che si svolge venerdì 11 novembre (sala Zanoni, in via del Vecchio Passeggio 1), alle ore 18, promosso dal Pd di Cremona. Tra i relatori: Maria Ferrucci, sindaco di Corsico, Giovanni Fazi, sindaco di Merlino, Franco Corradini, assessore del Comune di Reggio Emilia e Donato Dolini, sindaco di Pandino. L’incontro costituisce la terza giornata del corso di formazione per amministratori locali intitolato «Prevenire e contrastare l’infiltrazione mafiosa nel Nord. Il ruolo degli enti locali», promosso dal Pd.

E’ stata presentata nei giorni scorsi la nuova sponsorizzazione che lega il marchio cremonese Sorini, insieme a Feletti, alla Copra Elior Piacenza, squadra di pallavolo maschile di Serie A1, campione d’Italia nella stagione 2008/2009. L’accordo fra la società pallavolistica e l’azienda è stato fortemente voluto dal nuovo DG che ha ritenuto opportuno legare i due marchi a quello della Copra Elior, realtà da sempre molto seguita e amata sul territorio piacentino, portatrice di valori positivi come la passione, la dedizione e lo spirito di gruppo. Molto soddisfatto anche il Presidente Molinaroli, che si dice felice dell’ingresso dell’azienda nella famiglia degli sponsor. I due marchi Sorini e Feletti compaiono come main sponsor sulla casacca del libero ma trovano spazio anche sulla divisa degli altri giocatori.

In Breve

cr.forma, sportello ascolto


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Cremona

Venerdì 11 Novembre 2010

ETTORE SACCHI

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei personaggi cremonesi ai quali sono intitolate le strade cittadine

L’avvocato dei socialisti

Fu leader della sinistra radicale. Un uomo di lotta e di governo Via Ettore Sacchi è una strada stretta e acciottolata, ricca di storia. A destra, sull’angolo all’incrocio con corso Vittorio Emanuele, si trovava, alla fine del 1800, l’Osteria della Marcella, sede della prima redazione de «L’eco del Popolo» e luogo di ritrovo dei socialisti cremonesi. Lungo la via sorgono il palazzo Albertoni e si affacciano le absidi della chiesa di San Pietro. La strada sfocia quindi in piazza Sant’Anna (via Cadore).

N

di Laura Bosio

el 1930, la via prese il nome di Ettore Sacchi. Prima di allora essa era intitolata ad Andrea Costa, noto socialista. Ancora prima, nel 1871, la strada era nota come via Belvedere, forse perché portava ai bastioni di piazza Sant’Anna, da cui si poteva ammirare il panorama della campagna dall’alto. Si scelse di dedicare a Ettore Sacchi, uno dei più brillanti della vita politica cremonese e nazionale dell’epoca, quel tratto di strada, perché lì c’erano il suo studio di avvocato e l’abitazione: Sacchi era morto da sei anni. Storico leader del partito Radicale Nato il 31 maggio 1851 a Cremona, fu leader del Partito radicale storico, di cui promosse la costituzione in partito politico e che condusse alla partecipazione ai governi liberal democratici dell'Italia prefascista. Dopo gli studi, svolti a Cremona, Ettore Sacchi si laureò in legge a Pavia ed esercitò la professione di avvocato nella città natale, ove più tardi fu eletto consigliere comunale e provinciale. I suoi primi approcci alla vita politica avvennero frequentando il circolo intitolato a Carlo Cattaneo. E’ di quel periodo anche la collaborazione con il giornale d'ispirazione radicale «Il Torrazzo», insieme al concittadino Leonida Bissolati. Nel 1882 Sacchi fu eletto per la prima volta deputato tra le file dell’estrema sinistra. Egli si distinse in breve tempo per il suo atteggiamento favorevole nei confronti dei movimenti operai e contadini. Così nel 1886, a Venezia, fece parte del collegio di difesa nel processo per le grandi agitazioni nel mantovano, estese al cremonese e al milanese, che si concluse con clamorose assoluzioni. Nello stesso anno, insieme a Filippo Turati, assunse la difesa nel processo contro gli imputati del Partito Operaio Italiano. Nel maggio del 1890, intervenne al congresso che si concluse con la sottoscrizione del Patto di Roma.

necessarie all’epoca. Grazie al suo atteggiamento flessibile e realistico, l'avvocato cremonese, una decina d'anni dopo, condurrà i radicali a confrontarsi con la politica di riforme inaugurata da Zanardelli e Giolitti. Quando, alla caduta di Francesco Crispi (1896), Felice Cavallotti, leader indiscusso dell'estrema sinistra radicale, chiese al suo gruppo di appoggiare il nuovo governo di destra liberale, formato da Antonio di Rudinì, Ettore Sacchi fu tra i pochi che votarono contro. Con la morte di Cavallotti (6 marzo 1898), Sacchi assunse progressivamente la figura di leader del Partito Radicale. Dopo i moti milanesi del maggio 1898, e l'arresto dei deputati socialisti Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Andrea Costa, Leonida Bissolati, e del radicale Carlo Romussi, Sacchi si offrì come difensore legale degli arrestati, motivo per cui fu chiamato "l'avvocato dei socialisti". In occasione dell'assassinio del re Umberto I (29 luglio 1900), Sacchi commemorò il sovrano con quasi con parole di esaltazione, atteggiamento che lo vide bersaglio di critiche da parte della sinistra. Un anno dopo, Sacchi, pur vivamente contestato dagli stessi compagni di partito, ribadì l'assoluta convinzione che ogni “pregiudiziale” nei confronti della monarchia doveva essere abbandonata, in quanto tutte le riforme propugnate dai radicali erano compatibili con la monarchia. Nel 1901, al momento della costituzione

La via gli fu intitolata a soli 6 anni dalla morte

L'esperienza elettorale Sacchi si presentò agli elettori in occasione delle elezioni del novembre 1892, auspicando una nuova linea politica, lontana da estremismi verbali ma orientata a portare avanti le riforme che si ritenevano

Ettore Sacchi

del governo Zanardelli-Giolitti, Sacchi e Marcora, leaders delle due principali correnti del Partito Radicale, furono invitati a partecipare alla coalizione. L'intesa però si rivelò non fattibile a causa della discussione sulle spese militari. Nel 1903, fu nuovamente Giolitti, incaricato di costituire il nuovo governo, a chiedere ai radicali di prendervi parte. E ancora una volta Sacchi frappose un rifiuto. Al primo congresso del Partito Radicale (27-30 maggio 1904), si affrontarono le due correnti rivali, capeggiate da Marcora e da Sacchi. Per il primo, l'istituto monarchico non avrebbe potuto essere definitivamente accettato fino a che non si fosse dimostrato compatibile con le esigenze democratiche; per Sacchi, invece, l'istituto doveva accettarsi fino a che non si rivelasse incompatibile con quelle esigenze. Ettore Sacchi. Fotografia di Giuseppe Betri Cremona e biglietto da visita.

Nonostante una lunga carriera politica morì in povertà Sostanzialmente, però, Sacchi era più aperto ai problemi sociali, più preoccupato delle esigenze e delle aspirazioni delle classi diseredate, meno incline di Marcora a separarsi dai socialisti. Il congresso radicale si concluse con la vittoria di Sacchi, che riuscì a far approvare all'unanimità la sua mozione: venne così costituito ufficialmente il Partito Radicale Italiano. L’esperienza di governo Successivamente Giolitti propose – ed ottenne - la nomina di Marcora alla presidenza della Camera dei Deputati. Fu il passo decisivo che avviò il Partito Radicale ad assumersi responsabilità di governo. L'ingresso ufficiale avvenne nel 1906, con l'avvento del governo Sonnino, quando Sacchi fu nominato ministro di Grazia e Giustizia e Culti. Con la caduta del governo dei "cento giorni" guidato da Sonnino, i radicali parteciparono ai successivi governi di Giolitti (1906-09), Luzzatti e ancora di Giolitti (1911-14), periodo in cui Sacchi fu ministro dei Lavori Pubblici. Con l'adesione incondizionata alla monarchia, e l’ingresso nella maggioranza governativa, i radicali persero gran parte della loro carica propulsiva e riformatrice. Le inquietudini dei radicali raggiunsero il culmine proprio con lo svolgimento delle prime elezioni a suffragio universale maschile del 1913: la stipula del patto Gentiloni, tra Giolitti e le gerarchie cattoliche, era infatti principalmente diretto contro il principale partito della democrazia laica, che, pur risultando ancora una volta vitto-

rioso, fu elettoralmente danneggiato. Al congresso del Partito Radicale, tenutosi a Roma ai primi di febbraio del 1914, l'insurrezione antigiolittiana prevalse e, a grande maggioranza, il Partito Radicale votò per l'uscita dei suoi ministri dal governo Giolitti. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, gli interventisti, nel Partito Radicale, costituivano la maggioranza. L'ala filo neutralista, facente capo a Sacchi, seguiva poco convinta. Il leader cremonese si rimise alla volontà della maggioranza, in nome dei "superiori interessi della nazione", accettando anche di partecipare ai ministeri di guerra, come ministro di Grazia e Giustizia e Culti nei governi Boselli e Orlando.

Nel 1906 divenne ministro di grazia e giustizia

Morte in povertà Nel gennaio 1919, Sacchi uscì dal governo Orlando, e si dichiarò, a nome della direzione generale del Partito Radicale, per una larga amnistia, un'imposta globale complessiva sul reddito e, più genericamente, a favore di una "democrazia del lavoro", nell'intento di ribadire l'aspirazione del Paese ad una maggiore apertura sociale. Ma alle elezioni del 1919, il Partito Radicale registrò una flessione nel numero degli eletti, la prima dopo anni di continua ascesa. Alle successive elezioni (1921) perfino Sacchi, che pure era ancora uno dei più eminenti leaders del partito ed era stato assai poco incline all'intervento, fu punito dai suoi elettori e non fu rieletto. Il combattente di tante battaglie per la democrazia lasciò dunque la politica e morì povero nel 1924.


News & Rubriche

Venerdì 11 Novembre 2011

12 novembre 2003 - L’attentato di Nassirya

11 novembre 1918 Armistizio 1 Guerra Mondiale

15 novembre 1859 Nasce la Legge Casati Il 15 novembre del 1859, durante il ministero di Gabrio Casati, viene promulgata come decreto legislativo del Regno di Sardegna e poi estesa a tutta l'Italia la legge Casati sull'ordinamento scolastico. Rimarrà in vigore fino al 1923 e sarà anzi la base della riforma Gentile che poi la sostituirà.

7 novembre 1917 La Rivoluzione di Ottobre Il 15 novembre 1989 in Brasile si svolsero le prime elezioni libere dopo 25 anni di dittatura, che furono vinte da Fernando Collor de Mello, leader del nuovo Partito di Ricostruzione Nazionale, tendenzialmente liberal-conservatore. Il paese dsi trasforma così in Repubblica, in modo assolutamente pacifico.

Era il 12 novembre 2003 quando si verificò il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10.40 ora locale (le 8.40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo esplose davanti alla base Msu italiana dei Carabinieri, provocando l'esplosione del deposito munizioni sito lì vicino, e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. In realtà il tentativo del carabiniere Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base, di fermare con il fucile i due attentatori suicidi riuscì, tanto che il camion non esplose all'interno della caserma ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni. I primi soccorsi furono pre-

stati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell'esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica. Il Reggimento Msu/Iraq, composto da personale dei Carabinieri Italiani e dalla Polizia Militare Romena, era diviso su due postazioni: la base "Maestrale" e la "Libeccio", entrambe poste al centro dell'abitato di Nassiriya. Anche la sede "Libeccio", distante poche centinaia di me-

Messaggi indesiderati dalla rete

La posta elettronica, cosiddetta e-mail o, più brevemente mail, si è affermata, in brevissimo tempo, come uno degli strumenti di comunicazioni più veloci, flessibili ed economici. La sua flessibilità permette i più svariati utilizzi e con gli ultimi sviluppi della “mobile technology” la mail ci accompagna nella vita quotidiana. Purtroppo, come sempre accade, non manca chi cerca di approfittare, per un proprio lucro personale, delle nuove tecnologie a scapito degli utenti. Una delle pratiche più insidiose e importune è il cosiddetto “spam”, cioè l'invio di messaggi pubblicitari, tramite posta elettronica, che non sono stati richiesti in alcun modo.

Lo scopo dello “spamming” è l'inoltro, in maniera indiscriminata tra gli utenti, di pubblicità, offerte commerciali o proposte di vendita. Nei casi più gravi lo spam può rivelarsi uno strumento di truffa finalizzato a carpire dati personali degli utenti o addirittura password per accedere a servizi di home banking. Ricordiamo che il Codice della Privacy prevede all'art. 130 che l'invio, anche attraverso comunicazioni elettroniche o mediante posta elettronica, telefax, messaggi del tipo Mms o Sms di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, è consentito con il consenso dell'interessato. È vietato in ogni caso l'invio di comunica-

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca. cr@coldiretti.it). Spettabile direttore del Patronato Epaca, ultimamente, si sta tanto parlando di una manovra finanziaria che dovrebbe innalzare ulteriormente l’età pensionabile dei lavoratori dipendenti. Questa disposizione riguarda tutte le categorie di lavoratori? Inoltre vorrei sapere se risulta essere definitiva, o se potrebbe nuovamente subire modifiche. Sono state introdotte nuove disposizioni in materia previdenziale con la Legge n.148 del settembre 2011. Si tratta della cosiddetta Manovra bis, con la quale sono state adottate ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, che vanno anche in parte a modificare quelle, recentissime, approvate nel mese di

www.welfarecremona.it Gian Carlo Storti storti@welfareitalia.it

Erano le 8.40 della mattina quando un camion-cisterna carico di esplosivo scoppiò davanti alla base Msu italiana dei Carabinieri

La Bulgaria fu il primo tra gli Imperi Centrali a firmare l'armistizio (29 settembre 1918), seguito dalla Turchia (30 ottobre). La Germania richiese un cessate il fuoco il 3 novembre 1918, seguita dall'AustriaUngheria. I combattimenti terminarono con l'armistizio concordato l'11 novembre a Compiègne. Austria e Ungheria firmarono due armistizi separati a seguito del rovesciamento della monarchia asburgica.

tri dalla prima, venne danneggiata dall'esplosione. Due mesi dopo l'attentato, il Reggimento dei carabinieri lasciò definitivamente anche la Base "Libeccio", trasferendosi alla base di "Camp Mittica" nell'ex aeroporto di Tallil, a 7 km da Nassiriya. I caduti delle Forze armate italiane appartenevano a vari reparti dell'Arma dei Carabinieri Territoriale, al 13 Reggimento Carabinieri di Gorizia ed al 7º Reggimento Carabinieri "Trentino-Alto Adige" di Laives al Reggimento San Marco, alla Brigata Folgore, al Reggimento Trieste, al Reggimento Savoia, al Reggimento Trasimeno. Sono morti anche alcuni appartenenti alla Brigata Sassari che stavano scortando la troupe cinematografica di Stefano Rolla e 3 militari del 6º Reggimento Trasporti della Brigata Logistica di Proiezione, che stavano scortando il cooperatore internazionale Marco Beci. La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini

zioni per le suddette finalità o, comunque, a scopo promozionale, effettuato camuffando o celando l'identità del mittente o senza fornire un idoneo recapito presso il quale l'interessato possa esercitare il proprio diritto alla cancellazione o trasformazione in forma anonima dei dati personali, nonché di opporsi al trattamento dei dati personali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Nicola Timpanaro e Luca Curatti

Assoutenti delegazione di Cremona tel.328.1547751 • viaTrecchi 25 e-mail: assoutenticremona@libero.it

Tipologie contratti 3 parte: apprendistato L'Apprendistato è un rapporto di lavoro antico, già consolidato in Occidente nell'artigianato rinascimentale. Nella storia recente italiana il rapporto di apprendistato ha assunto un peso crescente nel mercato del lavoro, estendendosi progressivamente in tutti i settori economici, raggiungendo a fine 2006 il numero di 564.000 contratti attivi in Italia. In sostanza il rapporto di lavoro si basa su un patto fra datore di lavoro e dipendente, in base al quale l'apprendista accetta condizioni contrattuali peggiori (in termini ad esempio di retribuzione, di durata del rapporto, di ammortizzatori sociali) in cambio di una formazione specializzata tale da garantirgli una cospicua crescita professionale. Vi sono tre forme di apprendistato: apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione; apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualificazione attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico-professionale; apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione. Ognuna delle tipologie è regolata dalle regioni e dai contratti collettivi. Il rapporto di lavoro sorto dall'accordo fra le parti è di tipo misto comportando l'onere in capo al datore di lavoro di una effettiva formazione professionale, sia mediante il trasferimento di competenze tecnico-scientifiche sia mediante l'affiancamento pratico per l'apprendimento di abilità operative, nonché la retribuzione per il lavoro svolto. [continua...]

PRECARIARE STANCA A cura di Nidl - Cgil

Un’altra stangata per chi già paga molto Ancora una stangata per chi già paga molto. L'aumento dei contributi per chi è iscritto alla Gestione Separata dell'Inps si iscrive perfettamente nel solco già tracciato da questo governo: far pagare sempre i soliti, senza peraltro dare nulla in cambio. I professionisti senza albo, coloro che un termine non esattamente corretto vengono definiti "le partite Iva" pagano i contributi totalmente di tasca propria; i committenti non versano nulla. Un aumento di tali contributi significa quindi una riduzione del reddito a disposizione di tali professionisti. Io non ritengo giusto questo aumento, perché toglie reddito, perché non dà nulla in cambio, perché serve solo per fare cassa e non risolve i problemi. Come tutte le misure senza carattere strutturale, anche questa si rivelerà sterile. Anzi, servirà a impoverire ulteriormen-

Innalzamento dell’età pensionabile, quali sono le disposizioni?

luglio. E’ prevista una ulteriore accelerazione di quel graduale percorso di elevazione dell’età pensionabile (requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia) per le lavoratrici del settore privato. Tale disposizione, la cui efficacia non è immediata, potrebbe essere nuovamente modificata, anche in modo sostanziale, ancora prima che cominci a produrre effetti. L’innalzamento dell’età pensionabile riguarderà le lavoratrici dipendenti ed autonome del settore privato la cui pensione è liquidata da: assicurazione generale obbligatoria (Ago); forme sostitutive dell’Assicurazione generale obbligatoria (Ago); gestione separata. Il requisito anagrafico dei 60 anni per l’accesso alla pensione di vecchiaia nel sistema retributivo e misto, e quello previsto per la liquidazione della pensione esclusivamente con il sistema contributivo, verrà così elevato di: un mese, a decorrere dal 1° gennaio 2014; ulteriori 2 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2015; ulteriori 3 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2016; ulteriori 4 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2017; ulteriori 5 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2018; ulte-

riori 6 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2019 e per ogni anno successivo, fino al 2025; ulteriori 3 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2026. L’elevazione dell’età procederà secondo diversi incrementi, a decorrere dal 1° gennaio di ogni anno e verrà raggiunto il limite dei 65 anni per le donne. Restano ferme la disciplina vigente in materia di decorrenza del trattamento pensionistico (finestre) e di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita. Dovranno quindi sommarsi, ai requisiti di età, a partire dal 1° gennaio 2013 e con successivi aggiornamenti a cadenza triennale, le maggiorazioni dell’età pensionabile legate all’incremento dell’aspettativa di vita, che sono state già quantificate in tre mesi, per quanto riguarda il primo aggiornamento. Tuttavia anche questo aspetto, nelle prossime settimane o mesi, potrà essere soggetto ad ulteriori modifiche legislative ed anticipazioni rispetto a quanto prevede la normativa attuale. Infine, per le lavoratrici iscritte alle forme esclusive dell’AGO (settore pubblico), l'articolo 12, della legge n.

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122 del 2010 aveva già modificato la disciplina del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia e per il trattamento pensionistico liquidato esclusivamente con il sistema contributivo, disponendo l'elevamento del requisito da 61 a 65 anni con decorrenza dal 1° gennaio 2012. Resta fermo il diritto al trattamento per le lavoratrici che maturino entro il 31 dicembre 2011 i requisiti anagrafici e contributivi vigenti alla suddetta data; tali dipendenti possono chiedere all'ente pensionistico di appartenenza la certificazione del diritto. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732930 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732900 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0372.732990 Mail: epaca.cr@coldiretti.it

te chi già spesso è in difficoltà. I "liberi" professionisti senza albo non hanno diritto ad alcun ammortizzatore sociale. Molto di quello che questi lavoratori versano come imposte, i lavoratori dipendenti lo versano come oneri sociali non pensionistici che consentono di accedere alle tutele di malattia, disoccupazione, infortuni, congedi vari. I professionisti sono di fatto esclusi dalle protezioni del welfare, ma non per questo pagano meno imposte! A questo aggiungiamo che le somme versate come contributi pensionistici verranno restituite al momento del pensionamento in percentuale molto ridotta, cioè le pensioni di questi lavoratori saranno esigue, al momento della maturazione dei requisiti. C'è qualcosa che non va in questo meccanismo! Chiara Rizzi

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - nidilcremona@cgil.lombardia.it

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Cattolici: cresce l’astensione e la sfiducia nei partiti

“C’è da purificare l’aria”. L’80% dei cattolici italiani condivide l’affermazione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI. Ma in vista di una possibile tornata elettorale, è alto tra i cattolici l’orientamento verso l’astensione, che raggiunge il 49% tra i cattolici più impegnati, a fronte del 37% dei non credenti. Crolla la fiducia nei partiti politici, che dal 2008 ad oggi passa dal 30% al 14%. Viene meno la fiducia nelle istituzioni di Camera e Senato (rispettivamente 22% e 25% contro il 49% e il 51% del 2008). Sono alcuni dei dati raccolti dall’Istituto Ipsos per la Fondazione Achille Grandi per il Bene Comune presentati a Roma. Quanto all’impegno diretto dei cattolici in politica, i credenti impegnati nelle associazioni, nel volontariato e nei movimenti ecclesiali si dividono tra chi sostiene la necessità di una nuova forza

politica che li rappresenti (26%), chi pensa che una forza politica organizzata non serve, ma è importante che i cattolici si organizzino in un movimento per far sentire meglio la propria voce (32%); chi ritiene che un’organizzazione dei cattolici è comunque sbagliata, perché "non bisogna confondere religione e politica" (39%).«La crescita spaventosa della sfiducia tra i cattolici nei confronti della politica e delle istituzioni deve farci molto riflettere», ha commentato Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli. «E' il fallimento evidente di un modello politico e il risultato di una legge elettorale che disincentiva la partecipazione degli elettori». «La sfiducia generalizzata allontana i cattolici da tutte le forze politiche, ma anche dallo spirito di partecipazione alla democrazia. E' una sfida che interpella non solo i partiti ma


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Venerdì 11 Novembre 2011

 AUSPICIO

I volontari di Genova, un grande segnale Egregio direttore, a proposito dei giovani volontari di Genova, qualcuno si chiede se la società se ne ricorderà o se invece non li ripagherà mai per quanto hanno fatto. Ebbene, secondo me non sarà molto importante che il loro attuale impegno comparirà nei loro curricula, l’importante è che l’abbiano fatto per se stessi e per il prossimo, bisognoso d’aiuto. Questo è un segnale grande e chiaro di quali valori e di quali forze siano dotati questi giovani: prima o poi emergeranno e permetteranno a questi ragazzi di farsi strada nell’Italia del futuro, indipendentemente dal riconoscimento altrui e lasciando indietro stuoli di fannulloni profumati figli di papà. Questi ragazzi ricaveranno un’enorme gratificazione personale molto intima che li rafforzerà, li maturerà e li accompagnerà tutta la vita. I riconoscimenti esterni saranno per loro sempre più deludenti rispetto a quanto serberanno nel loro intimo. Provare per credere. A. Gusperti Cremona ***

 IL DOPO BERLUSCONI

Tutta la politica non deve fare calcoli elettorali Caro direttore, l’auspicio che avevo fatto qualche giorno fa che Berlusconi facesse un passo per uscire da una situazione insostenibile, si è realizzato con l’annuncio delle dimissioni dopo l’approvazione della legge di stabilità. In essa saranno contenuti alcuni provvedimenti in linea con gli obiettivi della lettera all’Europa, che per quello che si può vedere ora sono interventi necessari e che vanno in quella direzione, ma ancora lontani dall’essere vere e proprie manovre strutturali e soprattutto di sostegno alla ripresa economica e sociale. Fortunatamente non c’è stata la paventata prova di forza di presentare una manovra del tutto inaccettabile anche da parte delle forze politiche di opposizione più moderate, che avrebbe portato, in caso di bocciatura ad un esercizio provvisorio del bilancio o, in caso di approvazione con maggioranze risicate dell’ultima ora, ad un tentativo, da “ercolino sempre in pied”, di dire che una maggioranza c’è e ritirare l’annuncio di dimissioni. Si pone quindi la questione di come affrontare i prossimi mesi: sono sempre più convinto che va fatto tutto il possibile perché non si debba andare ad elezioni anticipate, che possono apparire il modo più lineare per dare la parola agli elettori, ma che comporterebbero un ulteriore elemento di precarietà e di sfiducia nella capacità del Paese di uscire dalla crisi, aprendo il campo a nuove e più aggressive operazioni speculative. Serve invece favorire la convergenza e la corresponsabilizzazione di tutte le forze politiche che vogliono tirare fuori il Paese da questa situazione, ripeto, non un governo tecnico, ma un governo politico, in cui la politica non abdica agli economisti e ai finanzieri, ma guida un percorso doloroso ma necessario per ritornare a crescere. Occorre soprattutto che i partiti e i parlamentari escano da calcoli prettamente elettorali, perché questa può essere l’occasione vera per ridefinire un nuovo assetto politico che rispecchia il sentire ed i valori nei quali la stragrande maggioranza del popolo italiano si identifica, coagulando l’impegno intorno al bene esclusivo del Paese appoggiando un governo di larghe intese. Lo ha dichiarato l’Udc che da sempre ha spinto verso questa soluzione, è aperta una parte del Pdl che non subisce i condizionamenti della Lega, si è detto aperto anche al Pd, pur con qualche distinguo che nasce più che dal merito, dallo sforzo di non segnare troppo la differenza con Sel e Ivr. E a questo proposito, non sarebbe ora che all’interno del Pd si sciogliessero le tante contraddizioni interne e quella componente cattolica, moderata, progressista favorisse la latente implosione interna per contribuire a rafforzare quella componente che crede nel Paese, in una società fondata su valori che mettono al centro la persona, con una visione di

Per dire la vostra, scrivete a: Europa che non sia realtà economica ma realtà politica? Non so come la pensi Casini, ma credo che agli elettori dell’Udc riuscirebbe molto meglio dialogare con il mondo cattolico, liberale e progressista del Pd che con Fini. Contribuire insomma ad uno scenario futuro che veda una grande forza moderata, progressista, ispirata ai principi della dottrina sociale in cui al centro ci sono la persona e la società, contrapposta alla cultura liberalista, aziendalista, consumistica del berlusconismo in cui al centro ci sono l’interesse privato, il mercato e la finanza. Angelo Zanibelli Capogruppo Udc Comune Cremona ***

 CRISI ECONOMICA Sostituire la farsa con fatti concreti

Egregio direttore, dopo anni di preparazione, la moneta unica di un continente che aveva combattuto innumerevoli guerre contro se stesso, era pronta. Mi ricordo un’atmosfera più da festa popolare che da occasione storica, nella cittadina olandese dove fu firmato il trattato che diede vita all’euro. Ma il motivo per far festa era comune, come la moneta: la voglia di celebrare un pezzo importante della storia dell’Europa. A dieci anni di distanza, in Europa non fa festa più nessuno... anzi, ci manca poco che ti vien voglia di piangere di rabbia, e tanto rammarico di essere stati “imbrogliati”, senza nessun avviso: l’Euro il doppio della nostra vecchia Lira...! Dopo un altro summit di belle parole a vuoto, il G 20 di Cannes, ha dato un responso negativo: il continente e la sua moneta sono alla deriva. I numeri non sono molto incoraggianti. Partiamo dall’Italia, il Paese che, dopo la disperata Grecia, è nelle peggiori condizioni in questo frangente. I tassi d’interesse sui beni del Tesoro hanno raggiunto livelli mai visti nell’era dell’euro, nonostante il fatto che la banca centrale europea – guidata dal “nostro” Mario Draghi - stia furiosamente comprando il debito italiano per abbassarne l’interesse. Il balzo nei tassi ha due conseguenze, una contabile e l’altra psicologica. Dal punto di vista dei conti, il governo italiano – o quello che passa per il governo italiano – deve pagare sempre di più per finanziare le sue spese, un bruttissimo segno per un Paese che deve rinnovare circa 300 miliardi di euro di debito nel 2012. Facendola breve, i due rilevatori-chiave nei prossimi mesi per decidere se il Titanic europeo è ancora a galla saranno i tassi d’interesse sul debito italiano e il prezzo delle azioni di Deutsche Bank o Bnp Paribas. Cosa fare per rassicurare i mercati? Una soluzione ci sarebbe: opporre serietà e buon senso alle paure degli investitori. Far vedere al mondo delle imprese che c’è la volontà politica ed economica per attaccare i problemi. Mettere fine alla farsa quotidiana messa in scena a Bruxelles, Roma ed altre capitali europee. Andrea Delindati Cremona ***

 CNA LANCIA L’SOS

L’autotrasporto non può essere così tartassato Egregio direttore, i continui incrementi dei costi di gestione come quelli del carburante, delle assicurazioni, dei pneumatici, dei pedaggi o della tassazione per le accise e per l’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) stanno trasformando la normale conduzione dell’impresa in un vero e proprio stillicidio destinato a travolgere il settore e i suoi operatori. In questa situazione, mettere in discussione i fondi per l’autotrasporto, così come proposto da alcuni senatori del Pd, senza mutare il contesto economico generale in cui si opera e magari peggiorandolo predisponendo un nuovo accesso alla professione penalizzante per le imprese in attività, pregiudicherebbe in modo definitivo il futuro dell’intero comparto. Meglio sarebbe stato approvare un emendamento che avrebbe aperto un dibattito su come allocare le risorse, ma così facendo invece si va a colpire un settore vitale per l’economia del territorio e dell’intero Paese e che, in un momento di crisi è già

lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Lettere

Focus La protesta dei tifosi del Pergo Egregio direttore, teniamo a precisare che la contestazione tenutasi nel post partita di Pergocrema-Trapani non è stata dovuta tanto alla sonora sconfitta subita dai gialloblu, quanto per come è maturata. Un altro motivo che ha scatenato le ire di tutti i tifosi cannibali (tutti, anche i 60enni e non solo i così detti ultras) è stato l’operato del servizio di sicurezza e di ordine pubblico che non è stato (per così dire…) molto efficiente. Ma andiamo con calma. In campo non s’è visto il Pergo d’inizio stagione, è da quattro partite a questa parte che alcuni giocatori gialloblu entrano in campo quasi demotivati, giocando con sufficienza e in punta di piedi. La cosa inizia a stancarci, visto che la società ha sbandierato a destra e a manca che l’obbiettivo stagionale sono i playoff e che la squadra è competitiva… Allora che si giochi da squadra da alta classifica. Quattro sconfitte consecutive non ci sembrano da squadra che vuole fare un campionato di vertice. Ad ora però siamo ancora lì in alto, aggrappati all’alta classifica, forse però conviene anche iniziare a guardarsi alle spalle. Il tempo per invertire la rotta e tornare a fare bene come ad inizio stagione c’è ancora; ci auguriamo che questo accada, perché in caso contrario, sarebbe stato meglio non fare certi proclami e mantenere un basso profilo. Detto questo, torniamo a Pergo-Trapani (siciliani che hanno vinto meritatamente

spremuto all’osso. E’ chiaro dunque che anche le 750 imprese cremonesi che alla pari di tutte le altre aziende italiane arrancano in un mercato selvaggio e completamente allo sbaraglio, prima che venga decretato per legge la loro chiusura coatta penseranno ad una fermata volontaria dell’attività al fine di evitare il dissanguamento . Adriano Bruneri Cna Fita

 CRITICA

Ex Inam, siamo di fronte ad un vero smantellamento Egregio direttore, premesso che sarebbe fuori luogo ipotizzare controproposte suggestive ma incompatibili all’interno di uno scenario di tagli alla spesa sociosanitaria, trovo tuttavia discutibile e inadeguata la proposta e la modalità del confronto e del coinvolgimento del territorio. La stessa commissione congiunta del 14 sembra essere un semplice passaggio formale a giochi già fatti. La responsabilità di questo approccio non è solo da attribuire alla dirigenza ospedaliera, ma anche al Comune e alla Provincia di Cremona che su questa vicenda non hanno giocato una funzione politica e di tutela. Pertanto mi verrebbe da dire altro che Casa della salute (al posto dell’ex Inam), spesso menzionata dalla dg Mariani: siamo invece di fronte a una semplice operazione di smantellamento senza garanzie per il futuro della struttura e senza una spiraglio per ipotesi innovative di integrazione sociosanitaria, senza tantomeno il tentativo di un percorso di razionalizzazione accompagnato a una maggiore prossimità dei servizi. Andrea Virgilio Capogruppo del Pd in Consiglio provinciale ***

 ALLARME

Sono molto preoccupato per il futuro dei nostri figli Caro direttore, mi sto rendendo conto proprio in questi ultimi attimi sfuggenti di vita politica, che i più non si rendono conto che la democrazia da noi sta svanendo. Dico sfuggenti perché tutti sono presi dalla affidabilità o meno, del nostro presidente del Consiglio o dalle riforme non urgenti, ma urgentissime da adottare per ovviare ad una cronica crisi. Ma la verità nascosta a tutti, è che ci stanno raccontando di tutto e di più ma, sfido chiunque, a spiegarmi in modo chiaro e nitido cosa stia veramente accaden-

per ciò che s’è visto a livello di gioco). E’ però assurdo come certi arbitri possano dirigere gare di serie C: la terna arbitrale, guidata da tale Penno di Nichelino, a nostro avviso potrebbe arbitrare a malapena una seconda categoria. Falli fischiati solo contro il Pergo, espulsioni dirette senza pensarci un attimo, falli probabilmente fuori area che diventano rigori, un gol annullato sullo 0-1 per un fuorigioco almeno dubbio, guardalinee che parlano con i giocatori avversari e addirittura a fine partita li attendono per uscire dal campo assieme. Guarda caso tutti questi episodi si sono verificati dopo che i trapanesi nella settimana che precedeva la partita a Crema, si sono fortemente lamentati (e non solo?) con i signorotti della Lega Pro e con i designatori. Forse lamentarsi in un certo modo serve. E speriamo che tutti abbiamo capito che avere il presidente di Lega in casa non è un vantaggio per noi cremaschi, anzi… e Pergo-Trapani ne è stata la riprova. Chiuso il capitolo partita-arbitraggio, passiamo al servizio di sicurezza e ordine pubblico. A fine partita i giocatori del Trapani vanno a salutare i propri sostenitori che come per magia si ritro-

do e quali sono le effettive misure che verranno adottate. L’assurdità, caro direttore è che il popolo è tenuto all’oscuro, ed ora purtroppo, tutti siamo presi dal maltempo che ci sta martoriando e che crea ulteriori problemi, ma ancora una volta ci stanno raccontando che ci sarà donato “zucchero filato”, quando sono pronti solo “sacchi di carbone”. La prima dimostrazione, caro direttore, è l’enorme e preoccupante crisi che grava sulle nostre povere banche, le quali, non sono più in grado di garantire nulla e niente a nessuno! Gli utili di diverse aziende volano ma gli spread borsistici vanificano tutti gli sforzi, per non parlare dei tassi bancari, la gente pensa oramai di riportare i propri risparmi sotto il materasso! Di tutte le promesse fatte per risparmiare su tutto e su tutti, viene vanificato non solo dal “mal governo”, ma anche da tutta la “casta” che non vuole rinunciare a nulla e tantomeno, informare in modo chiaro e nitido sulla effettiva attività parlamentare. La cosa che rende ancora più perplessi, è che sia il presidente della Repubblica sia il Papa, che in questi ultimi tempi erano abbastanza attivi nel mettere alla berlina i modus operandi di partiti e di politici, sono divenuti improvvisamente taciturni... siamo già giunti al capolinea? Spero tanto di no, caro direttore; ho lavorato così tanto e tanto a lungo che non sono ancora arrivato a godere della pensione a 65! Ho paura, lo dico in tutta sincerità: quale futuro spetta ai nostri figli e ancor peggio ai nostri nipoti? Ivan Loris Davò Spiandesco ***

 CONSIGLIERI DEL PD

Vogliamo maggiore chiarezza sulla questione dei permessi Egregio direttore, il giorno dopo la commissione ambiente, ritorniamo sulla questione dei permessi. L’assessore Zanibelli ci fa fornito delle linee guida per la riorganizzazione e la razionalizzazione dei permessi, ma non siamo andati oltre una semplice informativa. Infatti ad oggi, pur condividendo in linea di principio l’idea di una razionalizzazione, non conosciamo i dettagli dell’intera operazione. ovvero cosa cambierà per i residenti, i commercianti, i medici, i giornalisti e gli agenti di commercio, ma soprattutto non abbiamo un’idea precisa del rapporto tra pagamento e servizi aggiuntivi ai cittadini. Di una cosa però siamo certe: l’operazione va contestualizzata in un disegno più ampio, deve far parte

vano in campo dopo aver scavalcato le recinzioni; nessuno a loro dice niente, steward e forze dell’ordine che non accennano minimamente ad avvicinarli o invitarli perlomeno ad abbandonare il campo (dove rimangono finché i giocatori non hanno fatto rientro negli spogliatoi). Il trattamento riservato a noi tifosi del Pergo in Curva Sud invece è il contrario: agli ingressi gli steward hanno sempre da dire per ombrelli, accendini, bottigliette, bandiere, ecc.; una volta dentro appena qualcuno cerca di arrampicarsi sulla recinzione ecco lo steward che arriva ed invita a scendere. Siamo stufi di questo trattamento di disparità tra noi e le altre tifoserie (per non parlare delle trasferte): agli ospiti a Crema quasi tutto è permesso, a noi locali invece sono riservati trattamenti quasi repressivi. Adesso basta! Infine, c’è il capitolo città di Crema, che non dà mai il contributo necessario a livello di tifo: facile venire a vedere il Pergo quando vince, quando c’è il sole o quando non c'è altro fare. Sveglia, il Pergo c’è sempre. Ed è nei momenti di difficoltà della squadra che si vede l’attaccamento a questa e alla nostra maglia. I ragazzi della Curva Sud Pergo

di una revisione complessiva del piano della sosta e della mobilità che valorizzi i contenitori esistenti (Marconi e Massarotti) oggi sottoutilizzati e vada verso l’allargamento della pedonalizzazione del centro storico. Vanno inoltre ridotti gli stalli blu a pagamento, che questa amministrazione ha moltiplicato e che non funzionano, per esempio quelli di viale Trento e Trieste, come ha ammesso lo stesso assessore Zanibelli. L’operazione sui permessi deve essere frutto di una concertazione con tutti i soggetti interessati e ovviamente vanno date garanzie e più servizi a coloro che avranno permessi a pagamento; oggi ad esempio il rapporto è 1 a 4: un permesso ogni 4 residenti. Nessuna preclusione dunque sull’operazione di riduzione dei permessi, a partire da quelli concessi agli amministratori ed agli uffici pubblici, ma non vorremmo che dietro a questo annuncio ci fosse la volontà di mettere, per l’ennesima volta, le mani nelle tasche dei cremonesi senza un ripensamento vero della mobilità e della sosta e senza offrire maggiori servizi ai cittadini Maura Ruggeri Alessia Manfredini Caterina Ruggeri Consiglieri comunali del Pd ***

 PETIZIONE DI SEL

Diamo finalmente un taglio alle spese militari Egregio direttore, l’Italia spende oggi oltre 25 miliardi di euro l’anno, pari a circa l’1,4% del Pil, per spese militari. I costi di un anno di guerra in Afghanistan consentirebbero di costruire case pubbliche per 50.000 persone, costruire 4 navi da guerra costa quanto acquistare 260 treni per i pendolari, l’appannaggio di un ammiraglio “non imbarcato” consentirebbe di pagare 10 insegnati per i nostri figli, progettare un aereo da guerra costa quanto costruire 7500 asili nido. Una spesa ingiustificata nell’attuale situazione internazionale, tanto più nel momento in cui si chiede ai cittadini italiani di sopportare tagli alla spesa sociale e al trasporto pubblico. Diamoci un taglio! La pace conviene, sempre! Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Cremona sarà presente in Piazza Roma sabato 12 novembre dalle ore 9 alle 12.30 per dare avvio alla campagna dal titolo “La pace conviene. Sempre!”, appello-petizione per la riduzione delle spese militari. Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Cremona


CREMA

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Il pericolo è che la crisi si ripercuota sulle donne

Lunedì scorso nella sala della provincia a Crema, si è tenuto un incontro sul tema «Gli effetti provocati dalle ultime manovre finanziarie»

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di Tiziano Guerini

elatrici Stefania Bonaldi con la senatrice Cinzia Fontana e la sindacalista Cgil di Cremona Donata Bertoletti: come coniugare le vicende della crisi nazionale con gli effetti a cascata a livello locale. Introduce il dialogo Stefania Bonaldi. «Due manovre finanziarie, in luglio (per 63 miliardi) ed in agosto (per ulteriori 45 miliardi) che hanno aumentato le difficoltà dei Comuni. Con le manovre sul patto di stabilità e con i tagli dei trasferimenti, l’impatto sui Comuni è di 4 miliardi nel 2011, di 6,2 nel 2012 e di 7 nel 2013 e altri 7 nel 2014. Nonostante tutte le lamentele da parte di tutti gli amministratori pubblici si sono estesi i limiti del patto di stabilità alle società partecipate degli enti locali e ai comuni con più di 1000 abitanti (dal 2013) e con meno di 1000 abitanti (dal 2014). Si è, in compenso, sbloccata l’addizionale comunale IRPEF che i Comuni riverseranno sui propri cittadini. Questo per il comune di Crema ha significato la riduzione dei trasferimenti statali per 850 mila euro per il 2011, nel 2012 per

Cinzia Fontana, Teresa Caso, Stefania Bonaldi e Donata Bertoletti

oltre 2.000 euro, a fronte di un bilancio annuo di poco superiore ai 30 milioni di euro, di cui 4 milioni per i servizi sociali. A complicare ulteriormente le cose le ultime disposizioni governative metteranno il comune di Crema nella condizione di dover andare in avanzo economico sulle spese correnti, quelle che finanziano i servizi e il funzionamento della macchina comunale e non potremo nemmeno utilizzare queste somme in avanzo, ma tenerle in cassa. Tutto quello che rimarrà possibile fare è lo sblocco dei coefficienti di addizionale Irpef. Ad esempio, il raggiungimento del saldo del patto può essere fatto a Crema con l'aumento da 0,5 a

0,8 dell'addizionale Irpef, ma il tutto senza avere in cambio assolutamente nulla sul piano dei servizi ai cittadini. Stiamo quindi parlando di una ulteriore entrata di circa 1,4-1,6 milioni, senza che questo si traduca in nulla per i cittadini. Il rischio di ripercussioni pesantissime, a partire dai prossimi mesi, sulle persone, sulle famiglie e sulle donne in particolare è praticamente certo. Questa linea recessiva ed iniqua è un disastro: graverà sulle spalle delle famiglie e sarà responsabile di un ulteriore avvitamento della crisi. Il rischio è che ricacci le donne a casa, a farsi carico dei servizi che mancano e sottrarrà all’economia del paese una risorsa essenziale per la crescita. E’ paradossale, perché qualche giorno fa, ad un convegno, i vertici di Bankitalia hanno nuovamente ripetuto che se l’Italia sostenesse il lavoro femminile centrando l’obiettivo di Lisbona del 60% dell’occupazione femminile (in Italia siamo al 47%), il Pil crescerebbe del 7%. E qui esce la sintesi del programma elettorale del centrosinistra a Crema. Innanzitutto contrastare l’evasione fiscale. Le ultime manovre incentivano la partecipazione dei comuni all’accerta-

mento tributario e per il 2012-14 è loro attribuito l’intero ammontare del gettito ottenuto a seguito degli accertamenti. Per questo a Crema si sta istituendo il consiglio tributario.Bisogna avere a cuore i temi del lavoro e dei giovani. La massima attenzione a chi fa impresa in modo onesto, perchè sono amici della comunità che dobbiamo aiutare. Impresa ed università sono il volano per rilanciare il nostro territorio. Sullo stesso tema gli interventi delle altre relatrici. Cinzia Fontana ha sottolineato come la politica del welfare non debba essere intesa come azione di assistenza, ma come volano per sviluppare l’occupazione – soprattutto per i giovani e le donne – attraverso una crescita di qualità sviluppando politiche adeguate per migliorare la conoscenza e l’ innovazione. «Gli accordi con l’Europa per superare il grave momento di crisi del nostro Paese» ha aggiunto, «vanno declinati non come interventi punitivi ma come occasione di sviluppo. Le imprese non vogliono il “licenziamento facile” ma pongono altri temi: riaprire il credito bancario all’impresa e superare i cronici ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione» Donata Bertoletti si è chiesta come la politica potrebbe creare relazioni sociali virtuose fra i diversi soggetti economici, attraverso una concertazione territoriale fra imprese e lavoratori. «Come sindacato viviamo rapporti difficili con il comune di Crema; eppure molto si potrebbe fare assieme per rilanciare sviluppo ed occupazione. Contiamo di farlo in un prossimo futuro con interlocutori pubblici più attenti e sensibili».

La campagna elettorale della Bonaldi «Bisogna aiutare soprattutto le famiglie»

«La mia convinzione di fondo è che le famiglie siano la cellula primaria della società e dal loro benessere dipende il benessere di tutto il resto: i nostri figli, la comunità, il nostro vivere sociale, le istituzioni. Per questo agire sulle famiglie, supportarle, assisterle deve tornare ad essere una priorità per chi amministra» così Stefania Bonaldi, candidata per il centrosinistra alle primairie de 20 novembre. «Genitori non si nasce: per qualunque mestiere c’è una fase di apprendimento, e per essere genitori?». Sala Alessandrini, sabato scorso si è trasformata in un forum per le famiglie e in una maxi ludoteca. Un buon numero di mamme e papà hanno affollato la sala e dimostrato un grande interesse per questo appuntamento che Stefania Bonaldi ha voluto pensare come un forum che potesse affiancare in maniera stabile e strutturata la futura amministrazione. «Mancano spazi “chiusi” e protetti dove poter stare insieme magari anche con altre famiglie. Non solo ludoteche, ma spazi dove sia sperimentabile l’esperienza dello “stare con” i

propri figli». «Se non si ha la fortuna di poter fare riferimento a una rete familiare diventa vitale disporre di servizi accessibili per potere affidare i propri bambini: pre-post scuola per il prolungamento orario in casi di lavoro full time; cura/assistenza/supporto nei compiti per i ragazzi delle medie durante il pomeriggio, perché l’uscita alle 13 da scuola finisce con l’abbandonare i ragazzini a se stessi, se non c’è a casa un genitore o un nonno». Si è parlato anche di mobilità e di sicurezza nei percorsi ciclopedonali e anche delle “nuove” famiglie, prendendo in considerazione le coppie separate e le famiglie monogenitoriali, cui va data attenzione al pari delle famiglie tradizionali. Molte le iniziative in questo fine settimana. Venerdì 11 novembre al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema incontro con Pippo Civati, consigliere regionale Pd; alle 23,30 Stefania Bonaldi propone ai cittadini un “tour guidato di notte” per riscoprire le bellezze e le criticità del centro. Sabato in sala delle vele in palazzo comunale a Crema, incontro con Olga d’Antona parlamentare Pd.

L’ULTIMO SALUTO A UN GRANDE ARTISTA di Gionata Agisti Non usciranno più capolavori dall’atelier di via Riboli. Il maestro Giuseppe Perolini lo ha chiuso per sempre domenica scorsa, lasciandoci all’età di 86 anni. Carattere schivo, apparentemente in contrasto con la sua pittura animosa e dinamica, Perolini era nato a Ombriano, il 24 settembre del 1925. Manifestò fin da piccolo un interesse precoce per il disegno e per la pittura, in particolare. Non fu facile, il padre avrebbe voluto farne un parrucchiere come lui e, in un primo tempo, il giovane Perolini tentò, effettivamente, di conciliare le due cose ma ben presto optò per una scelta radicale, abbandonando la casa paterna e arrangiandosi a vivere della sua passione, insieme alla moglie. Per un lungo periodo di tempo, rima-

E’ morto Perolini: non solo la bella tela degli Ostaggi

se un autodidatta e l’artista che più lo influenzò e contribuì a indirizzarlo verso la sua carriera artistica fu Enrico Felisari, di Castelleone. Quest’ultimo fu fondamentale per il successo di Perolini nell’esame di ammissione all’Accademia di Brera. Per rinfoltire le magre entrate ricavate dalla vendita dei suoi quadri, il giovane pittore cremasco si esibiva anche nelle piccole orchestre locali, ma l’Accademia era indispensabile per poter sperare in un futuro più stabile, permettendogli di acquisire la licenza di insegnante; una professione che infatti riuscì a esercitare, presso scuole medie e professionali e anche al liceo Artistico della stessa Brera.

Continuava nel frattempo la sua attività pittorica, partecipando a mostre collettive e personali, ottenendo numerosi premi, a livello nazionale e internazionale, ed esponendo insieme a grandi nomi, come Guttuso e Carrà. Il suo nome, tra i concittadini, è noto soprattutto per un’opera, tra le tante: la grande tela, di nove metri per tre, realizzata per la sala Degli Ostaggi, in municipio, sede del Consiglio comunale. Perolini ottenne questo privilegio grazie alla vittoria nel concorso indetto nel 1961, in occasione della ricorrenza dell’assedio del Barbarossa alla città. Una persona stimata, che conosceva bene l’artista, è Carlo Piastrella, ex di-

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. • Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

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rettore del museo cittadino e curatore dell’ultima grande mostra dedicata a Perolini tenutasi in città, nel 2002, nella sala Pietro da Cemmo del museo Sant’Agostino, nonché autore delle note biografiche da cui abbiamo attinto. «Abbiamo faticato non poco in quell’occasione, perché Perolini è sempre stato un perfezionista, anche nella cura di una sua esposizione. La stessa cosa che lo caratterizzava quando si vedeva al lavoro: era ossessionato dalla cura per i particolari. Anche ammirando i suoi quadri, si può notare che non si tratta di opere compiute di getto ma che sono realizzate con pazienza e rigore. Dall’allestimento di quella mostra in poi, ne

erano seguite una nostra frequentazione e un’amicizia sincera. Ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a una personalità notevole, tanto dal punto di vista artistico che umano. Se a volte si dice che Perolini non fosse molto conosciuto tra i suoi concittadini cremaschi, il successo che ha avuto quella mostra rivela quanto fosse invece apprezzato. Il fatto è che è sempre stato un uomo riservato e silenzioso, abituato a parlare attraverso le sue opere».


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Crema

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Lions Club Crema Host - La conviviale sul tema dei rapporti tra genitori e figli mando che i due doni più importanti che i genitori possono regalare ai figli sono «le radici della memoria e le ali dei sogni e dei progetti». Essi rappresentano infatti le autorità più indicate in assoluto per risolvere i loro problemi e i comodi atteggiamenti rinunciatari creati dai sensi di colpa e di inadeguatezza nell'affrontare le inevitabili difficoltà, determinano necessariamente

Davvero interessante e particolarmente seguito, il meeting dedicato alle risorse genitoriali con relazione di Maria Sangiovanni, nota psicologa, mediatrice familiare e presidente dell'associazione per gli affidi familiari. Il presidente del Club, Camillo Cugini, ha introdotto la serata presentando cl'illustre ospite entrata a far parte dei Lions da solo un anno. La psicologa ha esordito affer-

un venir meno della indispensabile fiducia reciproca. E' necessario quindi che i genitori ascoltino con attenzione i problemi dei figli aiutandoli a “costruire un' immagine positiva di sé riconoscendone il valore come persona”. Amando i figli così tanto da non imporre il proprio progetto di vita su loro ma con autorevolezza e forte dialogo di coppia, aiutandoli a dare il meglio di sé.

Dove li mettiamo gli anziani? Ora spunta il referendum

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di Tiziano Guerini

orse ci siamo». Dopo l’ ultimo dibattito in consiglio comunale, dopo un incontro fra i partiti e i gruppi della maggioranza di centrodestra, Walter Donzelli, presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi che regge l’istituto per anziani di via Kennedy e quello di via Zurla, è convinto che sia arrivato il momento della scelta definitiva. «Non possiamo più tergiversare, la Regione ci aspetta al varco» ha detto Donzelli nell’ultima audizione in consiglio comunale. «O sette milioni di euro per la ristrutturazione dell’esistente oppure un progetto di 20 milioni di euro per un nuovo edificio. Il Cda della Fondazione è per il nuovo». In realtà il costo era sempre stato indicato in 40 milioni di euro… «Sì, per una soluzione totale del problema dato dalle attuali due sedi distinte. Per ora la proposta è quella di avviare il progetto per la realizzazione di uno stralcio funzionale dell’opera, dando priorità alla sede di via Kennedy, come suggerito anche dalla componente del Pd in consiglio comunale». Intanto ci si preoccupa di ottenere il consenso dei diversi gruppi della maggioranza. Qualche mal di pancia nel

gruppo del Pdl sembra rientrato; i due consiglieri della Lega - pur usciti dalla maggioranza - hanno dichiarato il loro accordo; così Luigi Doldi di «Obiettivo Crema», e l’Udc che aveva assunto l’atteggiamento più ostile col proprio capogruppo Martino Boschiroli, ma che ora si dice d’accordo attraverso una dichiarazione del segretario provinciale Giuseppe Trespidi. Nessuno si nasconde, però, che i problemi rimarrebbero tutti sul tappeto anche dopo un assenso del consiglio comunale. Quali problemi? «Ne faccio una questione di carattere umanitario prima ancora che economico-finanziario» afferma Gianni Risari, capogruppo di Crema "Amica e Solidale”. «Voglio proprio vedere se si avrà il coraggio di espellere dalla città, dal centro storico, gli anziani ancora autosufficienti per relegarli alla periferia fra l’ospedale, il cimitero e il palazzo di giustizia, quando in via Kennedy ci sarebbe tutto lo spazio per ogni possibile allargamento e miglioria utilizzando i vecchi edifici dell’ex Misericordia. Creare ghetti per categorie di persone svantaggiate è antistorico oltre che dimostrazione di insensibilità». Ma Gianni Risari va oltre: «Non rimarrò senza fare nulla a guardare la maggioranza di centrodestra che approva l’Accordo

Walter Donzelli

Gianni Risari

di programma con la Fondazione: proporrò un referendum perché siano tutti i cittadini ad esprimersi. Il regolamento me lo consente dal momento che il Comune è del tutto coinvolto nella scelta anche con le modifiche al Pgt che la Fondazione chiede per valorizzare il proprio patrimonio immobiliare e di aree». L’impressione è che su questa strada non tarderà a seguirlo anche Franco Bordo di Sel, mentre il Fli - pur non rappresentato in consiglio comunale - ha già dichiarato di appoggiare la raccolta delle firme. Per il Pd il discorso è più complesso: a suo tempo aveva avanzato la richiesta che non si andasse verso l’abbandono totale dei vecchi Istituti, ma si procedesse per gradi. Ora è appunto questo che la Fondazione propone: non più il trasferimento in blocco degli anziani nei nuovi edi-

Franco Bordo

fici, ma una realizzazione graduale della nuova sede e il controllo nel tempo dei risultati. Basterà a strappare almeno una astensione da parte del gruppo del Pd? Claudio Ceravolo è fra i consiglieri Pd quello che ha seguito con maggiore assiduità la questione; il suo giudizio è di considerare le carte proposte fino ad oggi dalla Fondazione Benefattori quanto meno insufficienti per una decisione di grande portata che

impegnerà molto per il futuro. «Abbiamo già chiesto due cose alla Fondazione: una garanzia precisa e scritta circa il valore delle proprietà che si intenderebbero alienare; e in secondo luogo una garanzia scritta della regione Lombardia disponibile non solo a non tagliare posti letto a Crema, ma ad integrare quelli considerati del tutto insufficienti, come ad esempio per l’hospice. Senza queste due precise condizioni rischiamo di decidere situazioni poi insostenibili». Il problema dei costi da sostenere e delle alienazioni da compiere è un capitolo fondamentale. La Fondazione per poter disporre dei fondi necessari per la costruzione della nuova sede dovrà porre in vendita le proprietà che attualmente possiede: un’area edificabile nel quartiere di S. Bernardino e gli edifici in cui svolge la propria attività di via Kennedy e di via Zurla. In un momento in cui a Crema l’offerta di

case è molto superiore alla domanda (si parla di oltre un migliaio di alloggi sfitti) è realistico immaginare una alienazione di beni immobili così rilevante? La stessa Fondazione non sa rispondere in modo preciso a questa domanda. Un ultimo problema che viaggia sotto traccia nel dibattito, ma che potrebbe esplodere con forza: che ne sarà dei dipendenti? La riduzione dei costi è uno degli argomenti fra i più forti che la Fondazione avanza per giustificare la propria scelta per una nuova sede. Si chiama sinergia e riguarda servizi di tipo alberghiero e di assistenza, ma fatalmente in prospettiva riguarderà il numero dei dipendenti: una loro contrazione significherebbe far rientrare quel disavanzo negativo di 500mila euro che ogni anno pesa sul bilancio dell’ente. Fino ad ora il sindacato non ha preso di petto la questione; ma nulla assicura che continuerà così.

Auto di servizio in Regione: ancora una volta il Pd ha fatto il passo per tagliare i costi della politica È soddisfatto, il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, della decisione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale di tagliare le auto di servizio e di togliere il rimborso sostitutivo per chi vi ha rinunciato. La decisione è stata assunta dopo che i componenti del Pd, la vicepresidente Sara Valmaggi e il consigliere segretario Carlo Spreafico, avevano recapitato a Boni una lettera con cui chiedevano di rivedere le deliberazioni dell’ufficio di presidenza in merito e dichiaravano di rinunciare all’auto e al rimborso sostitutivo a partire dal primo gennaio 2012. Il taglio riguarda le auto dell’ufficio di presidenza del Consiglio, non quelle della giunta Formigoni, su cui la competenza è della giunta stessa.

«Ancora una volta il PD spinge le istituzioni regionali ad assumere decisioni concrete per la riduzione dei costi della politica» dichiara Martina. «È successo con la cancellazione dei vitalizi e la riduzione delle indennità, avanzata dal nostro gruppo a giugno e poi fatta propria anche dalle forze di maggioranza, ed è successo oggi con la lettera di Spreafico e Valmaggi sul taglio delle auto di servizio, poi assunta con il consenso dei componenti in quota Pdl e Lega. In entrambi i casi il PD ha scelto di fare il primo passo, compiendo la scelta più efficace rispetto a dichiarazioni roboanti». «Sui vitalizi e sulle indennità» aggiunge Martina «l’approvazione deve arrivare entro la fine dell’anno». Berenice Bettinelli

Tribunale di Crema Esec. Civ. R.G.E. N. 158/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri Registro incarichi N. 74/2010 - Avv. Giuseppe Moretti AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (quinto esperimento) Vendita senza incanto: 10 gennaio 2012, alle ore 16,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Torlino Vimercati, Via Don Luigi Barboni, 3, piena proprietà di quattro unità immobiliari ad uso abitativo, facenti parte di una vecchia cascina, con ripostiglio in corpo staccato. Il fabbricato è costituito da un corpo principale di tre piani fuori terra, parzialmente ristrutturato, con circostante area di pertinenza ed un vecchio portico in corpo staccato. Il corpo rustico è disposto su un piano, in parte, indi in lato ovest, su due piani. Il fabbricato è costituito da quattro unità immobiliari ad uso abitazione e precisamente: a) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio rustico con soprastante fienile ed area esclusiva di pertinenza; b) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè porzione staccata di vecchio portico; c) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno e balcone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonché da porzione staccata di vecchio portico al piano terra. d) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno, due vani e balcone posta al piano primo e porzione di soffitta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonchè porzione staccata di vecchio portico. Prezzo base € 103.464,85. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 158/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 26 gennaio 2012, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 103.464,85 offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail avv.gmoretti@libero.it; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.astegiudiziarie.it e www.giustizia.brescia.it. Crema, lì 4 novembre 2011 Avv. Giuseppe Moretti


Crema

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«A Crema gli Stalloni devono essere un’area di servizio»

Emilio Pini, presidente della commissione consiliare «Ambiente e Territorio»

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n presidente fuori tempo massimo? No, un presidente a sorpresa; «anche per me». Così il consigliere comunale del Pdl Emilio Pini. E mette subito all’ordine del giorno l’area degli Stalloni, la Cittadella dell’anziano, il sovrappasso ferroviario. Emilio Pini è stato eletto da poco presidente della commissione consiliare Ambiente e Territorio, quella che prevalentemente si occupa di Urbanistica e di Lavori Pubblici. La sorpresa della sua presidenza è legata al “pasticcio” fatto dal consiglio comunale che ha affidato l’argomento «riqualificazione dell’ area Stalloni» alle due commissioni congiunte Patrimonio e Ambiente provocando la sollevazione di Pini che ne sarebbe risultato escluso («Mi dimetto dal gruppo Pdl» aveva dichiarato). Per questo il Pdl è corso ai ripari recuperandolo come presidente di una delle due commissioni. Soddisfatto? «Non potevo immaginare di non poter partecipare al dibattito sull’uso dell’area degli Stalloni» ribadisce Pini. «Soprattutto dopo che avevo, con altri, provocato un'azione di forza per impedire che su quell’area il sindaco e la giunta facessero scelte a danno dei cittadini». Quindi questo è un argomento all’ordine del giorno della Commissione? «Certamente. Per dare un nostro contributo specifico per l’incontro congiunto delle due

Emilio Pini, consigliere del Pdl. A destra: la futura stazione?

commissioni. Ribadisco: quella degli Stalloni deve diventare un’area al servizio della città, e la sua riqualificazione deve essere immaginata attraverso proposte precise che la coinvolgano tutta nel suo insieme; così come la regione Lombardia, che ne rimane proprietaria, deve dare precise garanzie sul tempo di affidamento in gestione al Comune che non può essere breve». Altro argomento di cui la Commissione Ambiente dovrà urgentemente occuparsi è quello che riguarda la proposta della Fondazione Benefattori di costruire la nuova Cittadella dell’anziano. «La questione, già oggetto di una “lettera di intenti” firmata dal sindaco e favorevole al progetto, prima della discussione e votazione in consiglio comunale , deve passare attraverso il vaglio della Commissione che presiedo. Tempi stretti

Scs: manutenzione pozzo a Ombriano Si rende noto che dal giorno 14/11 al giorno 26/11/2011 saranno effettuate operazioni di manutenzione straordinaria al pozzo di Via Ferrario - Ombriano. In detto periodo, si potranno verificare dei cali di portata e di pressione ai rubinetti e potrà sgorgare acqua con lieve torbidità. Si consiglia pertanto, prima dell’utilizzo, di far scorrere acqua dai rubinetti per un breve periodo. Scusandoci per gli eventuali disagi, peraltro necessari a garantire le migliori condizioni di distribuzione, invitiamo i Signori clienti a contattare i nostri uffici solo in caso di effettiva emergenza. SCS Gestioni S.r.l. assicura che i lavori verranno svolti nel minor tempo possibile e ringrazia sin d’ora per la cortese collaborazione.

BANDO DI SELEZIONE PER DIRETTORE DI FARMACIA Il Consiglio di Amministrazione dell’AFM ha indetto il Concorso per titoli ed esami per la nomina di Direttore d’Azienda dell’AFM di Crema e per l’idoneità per la carica di Direttore di Farmacia. Il Bando è reperibile all’Albo Pretorio, agli uffici dell’Orientagiovani e pubblicato integralmente sul sito Internet dell’AFM.

perché la Cittadella dell’Anziano è all’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per il 29 novembre (ma il dibattito potrebbe addirittura essere anticipato al 22 novembre), e infatti ci incontreremo subito in settimana». Quali sono i passaggi amministrativi per arrivare al via libera? «Approvare in Consiglio un Accordo di programma che preveda anche i relativi aggiornamenti del Pgt secondo le richieste avanzate dalla stessa Fondazione. Mi pare che almeno nella maggioranza di centrodestra non ci siano più problemi per la sua approvazione». Qualcuno spera ancora che il sovrappasso alla ferrovia sul viale di S. Maria possa arrivare all’ordine del giorno del Consiglio per una approvazione del progetto Irsonti. Come presidente della Commissione che se ne dovrebbe occupare che ne pensa? «Temo che ormai

si sia fuori tempo massimo; comunque se ci verrà chiesto lo presenteremo in Commissione. Però mi chiedo: esiste un progetto fattibile ? C’è la copertura finanziaria ? E tutti in maggioranza sono d’accordo?». Domande che sembrano sconfessare quanti, come l’assessore Simone Beretta, ritengono di aver fatto di tutto per preparare l’approvazione del progetto da parte del consiglio comunale. «Se si arrivasse alla discussione del sovrappasso» continua Pini, «mi auguro che da parte di tutti, comprese le minoranze, non si assumano atteggiamenti di tipo ideologico (favorevoli o contrari per partito preso), ma si approfondiscano gli aspetti tecnici e finanziari perché è chiaro che i cittadini si aspettano che l’area Nord-Est oltre la ferrovia si unisca presto e bene al resto della città senza strozzature o impedimenti vari».

Maratonina in città

Torna domenica: è atteso il record dei partecipanti Torna domenica per la quinta edizione la Maratonina di Crema. Organizzata dalla associazione sportiva dilettantistica Bike & Run con l’approvazione della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e il patrocinio dei comune di Crema. Sono 21 chilometri fra il centro storico di Crema e la bella campagna cremasca come prova unica di campionato provinciale di corsa su strada. Partenza e arrivo in piazza Garibaldi, arrivandoci - alla fine - percorrendo tutto il centro di Crema da porta Ombriano a porta Garibaldi fra due ali di folla: stupendo! Alla Maratonina si unisce, per la seconda edizione la «Marian Ten»: dieci chilometri, non competitivi ma con numero e cronometro per controllare ogni partecipante, dedicati al ricordo di Marianna Rota, una concittadina amante e praticante dello sport e particolarmente della corsa prematuramente scomparsa. Gli organizzatori si aspettano il record dei partecipanti: già oggi, a qualche giorno di distanza dalla gara e con le iscrizioni ancora aperte, sono oltre 900 gli iscritti alla Maratonina (numero chiuso a 1.100), e 450 quelli della «Marian Ten» (numero chiuso a 600). Alle ore 9 di domenica 20 novembre via alla Maratonina, subito dopo partenza anche per la Marian Ten su un percorso rinnovato rispetto a quello degli scorsi anni, pattugliato da cento volontari compresa la Protezione Civile, per migliorare la possibilità di una gara regolare

Tango argentino: domeniche di milonghe e di stages La Milonga di Santa Crus ha preparato un programma di eventi, ricco di ospiti e allegria. Tutti gli eventi di seguito segnalati si terranno presso l'Arci di Santa Maria, in via Mulini 22, a Crema. La consueta pratica libera del giovedì sera, a partire dalle 21.15, avrà luogo il 10 e 24 novembre e il 22 dicembre: 3 euro di ingresso con sottoscrizione. Lezioni di tecnica: il 23 novembre i maestri Alberto e Sabrina ripropongono la consueta lezione di tecnica maschile e femminile dalle 19,15 alle 20,15. Dalle 20.15 in poi si svolgeranno regolarmente le lezioni per i vari livelli. Milonga e Aperitango per domenica 27 novembre: alle 19, inizio pratica libera, alle 20 aperitivo e a seguire Milonga. Musicalizza: «El Gato Gris». Ingresso e aperitivo: 12 euro. Prenotazione obbligatoria. Per domenica 4 dicembre è stato organizzato uno stage di musicalità con i maestri Alberto e Sabrina, a

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seguire Milonga, secondo questi orari: stage, prima parte, dalle 16 alle 17,30; stage, seconda parte, dalle 17,50 alle 19,20. Aperitivo alle 19,30 e a seguire la milonga. Musicalizza: Francesco "El Actor" Ricordiamo che lo stage avrà luogo al raggiungimento del numero minimo richiesto (10 coppie). E che il pacchetto completo: 45 euro a persona. Aperitivo e milonga: 13 euro. Solo milonga: 8 euro (i maestri saranno presenti in sala). Domenica 18 dicembre, milonga di Natale e scambio degli auguri con brindisi e panettone. Pratica libera alle 19, milonga alle 20,30 con «la Patti» nelle vesti di musicalizador. Durante la milonga, lotteria di Natale con estrazione di premi e cotillons. Il primo premio: un ciclo 12 di lezioni offerte dai maestri Alberto e Sabrina e da Renata a nome della Milonga di Santa Crus. Per informazioni e prenotazioni contattare Renata: 338-1980563. Berenice Bettinelli

senza intralciare il traffico. Premi importanti per i primi dieci classificati di ogni gara e altri 60 premi per i migliori oltre al “pacco gara” per tutti. L’organizzatore Franco Pilenga si aspetta una grande edizione, grazie anche allo sforzo pubblicitario attuato in particolare da Longoni Sport con 70.000 manifesti dell’evento affissi in tutta Italia. La chiusura del traffico in centro città sarà anche l’occasione per una giornata ecologica. Maurizio Borghetti, assessore allo Sport ringrazia gli organizzatori e gli sponsor per la bella giornata di sport che offrono ai cremaschi, sottolineando il fatto che l’evento sportivo offrirà anche l’occasione per iniziative di beneficenza. Anche Fabiano Gerevini, presidente del Panathlon cittadino, dà il proprio plauso e il proprio impegno per la riuscita della manifestazione. Michele Rota, fratello di Marianna a cui è dedicata la corsa non competitiva, si augura una bella e partecipata giornata di sport come avrebbe voluto Marianna. Ai cremaschi la voglia di partecipare attivamente, sia da atleti che da appassionati e interessati spettatori. Berenice Bettinelli

Pd: oggi, venerdì con Pippo Civati

Il Partito Democratico ha organizzato due iniziative nel prossimo week-end a sostegno della candidatura alle primarie del 20 novembre di Stefania Bonaldi. Venerdì 11 novembre, alle ore 18:30 presso il Cafè Gallery di via Mazzini, si terà un incontro con Pippo Civati,consigliere regionale del PD, che insieme a Stefania affronterà alcuni temi politici e amministrativi rivolti soprattutto ai giovani.Sabato 12 novembre, alle 17 presso la sala delle Vele di Crema, si terrà un incontro con Olga D’Antona, parlamentare del PD, la quale affronterà con Stefania alcuni temi relativi al mondo del lavoro e del welfare.


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Crema

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Il Polo della Cosmesi a Cosmoprof Asia 2011

Call center da portare in città

La Regione ha deciso di trasferirlo dalla Sicilia in Lombardia. Auspicio di Agostino Alloni

D Mercoledì 9 novembre si è aperta all’Hong Kong Convention and Exhibition Center, in Cina, la sedicesima edizione di Cosmoprof Asia, una delle più prestigiose manifestazioni fieristiche mondiali nel campo cosmetico, dove si ritrovano professionisti provenienti da più di 30 paesi e dove i più grandi brand internazionali si misurano alla conquista del mercato asiatico. In questi ultimi anni il Salone ha conosciuto una crescita esponenziale, sintomo di come le imprese stiano sempre più puntando su un mercato emergente che può già nell’immediato garantire ottime relazioni di business, dando respiro a quelle piccole, medie e grandi imprese che negli ultimi anni hanno visto restringersi i numeri della produzione nazionale. Le cifre dell’edizione 2010 sono state davvero impressionanti, e le previsioni per il 2011 fanno credere che ci sarà un’ulteriore crescita. L’anno scorso infatti il Salone aveva incrementato del 10% la propria area espositiva, raggiungendo quota 57.400 mq, e quest’anno ha aumentato ulteriormente lo spazio a disposizione per le aziende di un altro 14%, toccando quota 66.000 mq. Una scelta dovuta alla grande richiesta di partecipazione: dopo infatti i 1.633 espositori della scorsa edizione, quest’anno saranno ben 1.800 le aziende protagoniste. Anche per quanto

riguarda i visitatori il Salone può guardare con soddisfazione ad un trend di forte crescita (45.104 presenze nel 2010, +10% rispetto al 2009, + 14% rispetto al 2008) grazie soprattutto all’aumento di presenze internazionali, che dimostra come gli occhi del mondo si stiano posando sempre di più sul paese cinese. Il Polo della Cosmesi guarda con grande interesse a questa manifestazione che si sta sempre più avvicinando alla capacità attrattiva di Cosmoprof Bologna, con una visitazione fortissima oltre che di cinesi, anche di rappresentanti di mercati emergenti quali l'Indonesia, l'Australia, l'India. Proprio da questa edizione parte il progetto di creare un gruppo italiano nel padiglione dedicato al terzismo, che presenta al mondo le eccellenze in termini di formulazione e di packaging di prodotto. Le aziende del Polo della Cosmesi presenti in fiera nel padiglione 5 dedicato al terzismo sono Regi, B. Kolormakeup & skincare, Chromavis, Kosmoda, Lumson. Con il gruppo organizzato da Promos Milano nel padiglione 1 sono presenti Eurovetrocap, Solchim e GPiccos. E se tutti chiedono come va, in questi giorni difficili, in Italia gli imprenditori rispondono con la loro capacità di fare e la grande voglia di inventare, di lavorare e di tenere testa a una competizione sempre più spinta e agguerrita.

di Gionata Agisti

L'area dell'ex Olivetti di Crema

i certo si sa solo che il call center sanitario della Regione riaprirà in territorio lombardo entro il 2012 ma nulla è stato ancora deciso riguardo alla sua localizzazione. La Giunta regionale ha già deciso di dare il via libera alla costituzione di un nuovo centro di prenotazioni telefoniche, che si affiancherà a quello insediato da alcuni anni a Paternò, in Sicilia, e gestito dalla società Transcom Worldwide Spa per Lombardia Informatica, azienda interamente partecipata dalla Regione. La decisione della giunta risponde così alla mozione che il Partito democratico avanzò a fine aprile in Consiglio regionale e che prevedeva l’apertura della nuova sede a Crema, nell’area ex Olivetti, richiamandosi a un protocollo d’intesa dei primi anni Novanta, con cui

Agostino Alloni

la Regione, la Provincia di Cremona, Reindustria, e l’amministrazione cittadina di Crema concordarono un passaggio di «parti significative di Lombardia informatica» nel polo industriale dismesso dell’area ex Olivetti. Ma, nonostante questo, in merito alla localizzazione non è scontato che la scelta cada proprio su Crema. In queste settimane, è in corso lo studio per l’individuazione dei siti idonei al nuovo call center e l’auspicio del consigliere regionale del Pd, Agostino Alloni, è che tra questi sia inserito il territorio cremasco. «La Regione ha deciso di tornare sulla decisione assunta nel 2004, di concentrare i diversi call center sanitari regionali in un unico centro, aperto in Sicilia, nella cittadina di Paternò» spiega Alloni, primo firmatario della mozione di aprile, in cui era contenuta la proposta ex Olivetti. «Il ritorno in Lombardia è positivo» aggiunge Alloni, «ma mettiamo due paletti: il primo è

che si consideri l’impegno, risalente addirittura agli anni Novanta, di realizzare il call center a Crema. È una richiesta che noi abbiamo raccolto durante un incontro con gli imprenditori in Camera di commercio, a Cremona, il 29 aprile scorso, e che abbiamo tradotto in una mozione, non ancora discussa in Consiglio regionale. Portare insediamenti coerenti con la vocazione originaria del polo ex Olivetti significherebbe molto per Crema e per tutta la provincia di Cremona. Ci auguriamo dunque che questa opportunità sia colta dalla Regione. Il secondo paletto è che non si adottino soluzioni il cui unico effetto sia un aumento dei costi per i cittadini o riduzioni del servizio. Al momento, si parla dell’introduzione di un costo a contatto per le chiamate da cellulare: uno scatto alla risposta di 50 centesimi di euro. La Regione ha tutte le possibilità per evitare aggravi inutili e per compiere scelte il più possibile razionali».

La scelta era stata decisa da un protocollo firmato fin dagli anni Novanta

Immobili, ma anche parcheggi e pozzi

Ecco che cosa il comune metterà all’asta e come rinvestirà tutte le risorse ricavate

La decisione su quali beni immobili di proprietà comunale dovessero essere messi all'asta per recuperare risorse economiche non è stata delle più semplici. In commissione comunale Patrimonio, chiamata a passare in rassegna tutte le proprietà del Comune, per dare una sua indicazione su quali eventualmente dismettere, si è passati infatti per diversi ostacoli, a cominciare dalle dimissioni dell’ex presidente, Federico Pesadori, in contrasto con la giunta, alle quali è seguita la nomina del suo successore, Luigi Doldi, capogruppo della lista civica Obiettivo Crema. «La commissione ha raggiunto un accordo unanime su cosa mettere all'asta» sottolinea il neo presidente: «i 26 posti auto nel piano interrato dell'ex Autoguidovie, vicino a piazza Garibaldi; l'appartamento già occupato

dall'Aci, in via Stazione; una villetta in via Gramsci e l'ex pozzo dell'acqua nei pressi dei giardini di Porta Serio. L'unico immobile che non ci è stato possibile inserire nella lista di beni da dismettere è l'ex corpo di guardia in piazza Giovanni XXIII, considerato edificio storico dalla Soprintendenza e vincolato a rimanere pubblico». Da parte sua, l'assessore delegato al Patrimonio, Simone Beretta, precisa come sarà reinvestito il ricavato di ciascuna vendita. La legge, infatti, consente l'alienazione di beni comunali, purché il denaro ottenuto venga reimpiegato sempre nell'ambito del patrimonio pubblico: «La vendita dell’ex pozzo dell’acqua servirà alla ristrutturazione dell’edificio delle ex carceri vicino al palazzo comunale. Il ricavato del parcheggio a lato di piazza

Garibaldi per la pista ciclabile verso Offanengo e la dismissione dell’appartamento di via Stazione andrà a finanziare l’ampliamento della mensa delle scuole primarie di Ombriano, nonché il rifacimento completo di sala Alessandrini, che sarà dotata della tecnologia necessaria a una moderna sala conferenze». Con le risorse rimanenti, si provvederà a una serie di altre opere minori. Tra le opposizioni, il rappresentante del Pd in commissione, Emilio Guerini, pur riconoscendo la validità di alcune scelte, avrebbe preferito una strada diversa: «A nostro parere, sarebbe stato meglio valorizzare effettivamente la parte restante del nostro patrimonio immobiliare, invece di reinvestire il denaro in opere, come la ciclabile, che hanno più a che fare con il capitolo Lavori pubblici. Tanto più

Il consigliere Luigi Doldi

che per questo esistono dei fondi regionali ad hoc. Penso che si sarebbe potuto scegliere di ristrutturare l’ex corpo di guardia ma anche l’ex sede del Folcioni, in piazza Moro; non si potrà tenere inutilizzato quell’edificio a lungo. C’è poi il grande tema degli Stalloni ma se ne dovrà occupare una commissione apposita e, su questo tema, auspico che si cercherà di coinvolgere il più possibile la cittadinanza. Ricordo poi che, oltre al patrimonio immobiliare, dovrebbero essere prese in considerazione anche le aree di proprietà comunale ma, per via delle difficoltà in cui si dibatte il centrodestra, dalla nomina del presidente Doldi la commissione Patrimonio non è più stata convocata». GA

Rivolta più ricca e più verde: questi i risultati dell’attività consiliare di «Rivolta delle Idee» È di 61.690 euro l’ammontare degli arretrati che devono essere versati nelle casse del Comune

Sono stati resi noti i dati richiesti da «Rivolta delle Idee» tramite un’interpellanza presentata a luglio riguardante la mancata applicazione della maggiorazione del 5 per cento del contributo di costruzione prevista per i piani attuativi che comportano la sottrazione di superfici agricole. In Consiglio Comunale la cifra era stata quantificata intorno ai 30.000 euro, ma, secondo nuovi calcoli dall’ufficio tecnico del Comune, Rivolta dovrà incassare quasi 62.000 euro di arretrati che la precedente maggioranza si era “dimenticata” di far pa-

gare. «Rivolta delle Idee» aveva portato alla luce la violazione della normativa regionale nel Consiglio Comunale del 25 luglio; e adesso le casse del Comune cremasco beneficeranno di un’entrata extra, composta esclusivamente da contributi e che si potranno utilizzare solo per interventi forestali e naturalistici. D’ora in poi, dunque, costruire su ex terreni agricoli a Rivolta d’Adda sarà più difficile, o quanto meno più costoso. L’applicazione della suddetta maggiorazione dovrebbe portare, ad esempio, ad un aumento di circa

250.000 euro dei costi di costruzione dell’area commerciale prevista a nord della Strada Provinciale “Rivoltana”. La speranza di «Rivolta delle Idee» è che questo provvedimento scoraggi chi vorrebbe continuare a consumare territorio per edificare opere insensate e anacronistiche. I risultati, che si palesano di giorno in giorno, motivano «Rivolta delle Idee» a continuare nella propria attività di controllo in Consiglio Comunale, in favore di una Rivolta più vivibile, più verde, più attenta alle esigenze dei cittadini.


Crema

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I segreti del computer di Iori: gli investigatori al lavoro Il medico è in carcere a Cremona dal 14 ottobre. Gli avvocati dicono che è una persona molto provata dalla detenzione

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li investigatori ora sono concentrati sul computer di Maurizio Iori, 49 anni, il primario di chirurgia dell’ospedale di Crema accusato di avere ucciso l’ex compagna, Claudia Ornesi, 42 anni, e sua figlia Livia, di due anni. Il professionista, mentre il giornale va in tipografia, è ancora rinchiuso nel carcere di Cremona. L’istanza di scarcerazione, inviata dai suoi due legali, Marco Giusto e Cesare Gualazzini, al tribunale del riesame di Brescia, non è stata accolta. Le motivazioni non si conoscono ancora. Ora gli avvocati del medico, accusato di «omicidio volontario», hanno intenzione di nominare a loro volta un consulente informatico. Iori, secondo i legali che lo hanno visitato più volte in carcere, è descritto come una persona che è provata. Intanto si attende ancora con certezza quale è stata la causa della morte di Livio Iori e di sua mamma. Secondo alcune indiscrezioni, entrambe sarebbero state

A sinistra il carcere di Cremona. Nella foto sopra il dottor Maurizio Iori.

stordite dallo Xanax, che è un tranquillante, che Iori avrebbe somministrato a loro insaputa, e poi asfissiate dal gas butano sprigionate dalle quattro bambole trovate nell’appartamento di via Dogali, e che il medico, sempre secondo l’accusa, avrebbe acquistato in di-

versi supermercati. Ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. E per saperne di più, da una parte si attende la relazione definitiva dell’anatomopatologo circa la causa del decesso di Claudia Ornesi e di sua figlia, e dall’altra le contromosse degli avvocati che dovranno scardinare

Avevano già rubato 156 pacchetti di sigarette

Alle ore 2 di notte del 10 novembre 2011, a Trescore Cremasco, in via De Gasperi, presso la tabaccheria, un carabiniere che passava lì vicino, terminato il proprio turno servizio mentre rientrava a casa, sorprendeva due uomini che armeggiavano ac-

canto ad un distributore di sigarette e richiedeva l’intervento della pattuglia in circuito. Veniva subito bloccato l'autista di 31anni mentre stava asportando ancora undici pacchetti di sigarette varie marche. Le ricerche in zona permettevano di rintracciare il

secondo ladruncolo, un imbianchino 28enne a bordo dell’autovettura Volkswagen Golf con targa romena intestata al primo, con ulteriori 156 pacchetti di sigarette risultati asportati da medesimo distributore, per un valore complessivo di 810 euro euro, coperti da assicurazione. La merce interamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario. La perquisizione effettuata in Vimercate (MB) presso la residenza degli arrestati, entrambi rumeni, in collaborazione con la compagnia carabinieri del luogo, dava esito negativo. L’autovettura, un filo da pesca, uno spadino, un navigatore ed un sacchetto con centinaia di monetine, utilizzate per manovre fraudolente, sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati, espletate le formalità, sono stati chiusi nelle camere di sicurezza della caserma in attesa giudizio direttissimo.

Krema 3.0: una bufala di business!

Antonio Caffi della Labuaq srl racconterà del mercato delle bufale in Lombardia Chi l’ha detto che la vera mozzarella di bufala è solo campana? Antonio Caffi, presidente della Labuaq srl, gestisce un allevamento di bufale in provincia di Cremona, e produce anche mozzarelle, formaggi e gelati. Durante il Business Happy Hour del 16 novembre organizzato da Krema 3.0, racconterà della sua esperienza e di come è possibile fare business in un mercato così specializzato. A partire dalle ore 18 di mercoledì 16 novembre, presso il 30 e Lode Caffè di Crema, Caffi intratterrà i partecipanti con l’intervento intitolato «Una Bufala di business: come conquistare il mercato caseario al-

levando bufale a Cremona». Una testimonianza interessante che ci permetterà di conoscere una realtà aziendale molto particolare che ha deciso di fare business sfidando anche gli stereotipi. E’ un momento utile e divertente, organizzato alla fine della giornata lavorativa, ideato e organizzato per fare in modo che i professionisti si incontrino e si conoscano all’interno di una cornice più informale. Krema 3.0 è la business community che, come spiega il socio fondatore Angelo Faravelli, «è nata con l’obiettivo di creare e implementare le occasioni di contatto tra i soggetti economici attivi nel Cremasco».

la ricostruzione fatta dagli inquirenti. Per il resto siamo sempre alla domanda di partenza. L’interrogativo che tutta la città si è posta e si pone: se fosse vero, perché Maurizio Iori, avrebbe ucciso la figlia Livia, e la madre di lei? Il movente ancora non si conosce, mentre gli inquirenti hanno fatto sapere di avere già fra le mani prove serie e gravi che accuserebbero il professionista del duplice omicidio, anche se continuano a cercare le conferme. Un piano premeditato il suo, secondo l’accusa: Iori avrebbe prima narcotizzato la donna utilizzando alcune pastiglie di Xanas (sul tavolo della cucina sono state trovate dieci confezioni di questo sonnifero da cui mancavano 95 pastiglie), poi l’avrebbe fatta stendere a letto vestita, mentre la figlia già dormiva nel suo di lettino, infine avrebbe posizionato nella stanza quattro bombole da campeggio al butano, le avrebbe aperte e se ne sarebbe andato dopo avere staccato la luce e

spento la caldaia per evitare una deflagrazione. Madre e figlia sarebbe morte per colpa dell’idrocarburo che ha saturato l’ambiente. Era la sera del 20 luglio scorso. Maurizio Iori è arrivato nell’appartamento di via Dogali dove abitano Claudia Ornesi e la piccola Livia alle 19,30. Locali che conosce bene perché l’abitazione, come il condominio, sarebbero di sua proprietà. Aveva con sé l’occorrente per una cena al sushi. Gli inquirenti avrebbero la certezza di questo appuntamento perché Claudia Ornesi ne aveva parlato con sua madre. Le bombole da campeggio: sono state acquistate in due rivendite, una a Carugate e l’altra a Lodi; e dai controlli su telefonino e telepass, Iori sarebbe stato proprio nell’ora degli acquisti a Carugate e a Lodi.L’alibi: non ne avrebbe. Avrebbe raccontato di essere stato in un supermercato e al cinema, ma le telecamere di Ipercoop e Multisala non l’avrebbero segnalato.


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Sarà cremasco il nuovo Leonardo Di Caprio?

Andrea Vailati, 9 anni, ha successo nelle campagne pubblicitarie. L’ultima è di Dolce & Gabbana. Con Monica Bellucci

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onoscere Monica Bellucci per molti uomini è un sogno destinato a rimanere irrealizzabile. Non è stato così per Andrea Vailati, di Crema, che non solo ha avuto l'occasione unica di incontrare la celebre attrice ma ha anche trascorso un'intera giornata con lei, in quel di Portofino. Ma Andrea è un bambino di 9 anni e, si sa, a quell'età niente è davvero impossibile. Non è stato il caso, però, a far incrociare le loro strade ma la “professione” a cui Andrea è legato fin da pochi mesi di età: i servizi fotografici per le campagne pubblicitarie di grandi marchi; in questo caso, niente meno che per Dolce e Gabbana. «Abbiamo iscritto nostro figlio a un'agenzia pubblicitaria di Milano, ormai otto anni fa» ci spiega il papà Alessandro che, insieme alla moglie Tiziana, ha sempre accompagnato il piccolo Andrea sui diversi set. «Abbiamo tentato questa strada per via dei complimenti che il nostro bambino riceveva. Un giorno, una signora ha detto che aveva proprio un viso adatto per la pubblicità e noi l'abbiamo presa in parola». Con il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Crema, avrà luogo giovedi 24 novembre 2011 a Crema, alle 17,30, nel Palazzo Martini di Via Marazzi 7, un incontro riguardante la rivisitazione storica, attraverso proiezioni di immagini dal contenuto strettamente documentato, della vita del conte Enrico Martini di Crema, noto personaggio del Risorgimento Italiano. I luoghi, i tempi e le persone sono i protagonisti della storia. Per questo motivo l’idea di ricordare i personaggi della storia (e dell’arte) che ebbero contatto con questo luogo, denominato Palazzo Benzoni, Scotti, Martini

Andrea con Monica Bellucci e Domenico Dolce

Da lì in poi, è iniziata l'avventura sotto i riflettori, anche se, i genitori ci tengono a sottolinearlo, si tratta di un'attività che occupa unicamente il tempo li-

bero del loro bambino, senza togliere spazio alla scuola; Andrea frequenta l'istituto Buon Pastore. «All'inizio, nei primi anni di età, partecipavamo anche

alle selezioni, adesso, per via della scuola e del nostro lavoro, accettiamo solo offerte in cui siamo sicuri al 99% che Andrea venga scelto. Andare avanti

e indietro da Milano non è una passeggiata e non abbiamo neppure il rimborso spese». Nel corso degli anni, Andrea ha prestato il suo volto a marche di vestiti, alla Peg Perego, alla Chicco e, ora, il grande salto nel mondo della moda: lui e la Bellucci campeggeranno sui manifesti di D&G in tutto il mondo, a partire dal prossimo giugno. «Finché Andrea avrà voglia di continuare noi siamo disposti ad appoggiarlo. Vediamo che gli piace e che fa queste esperienze volentieri». «Di certo, è una bella opportunità e una bella fortuna. Ciò che conta più di tutto, però, è la scuola e un titolo di studio, questo per noi viene prima di ogni altra cosa e, del resto, al momento, quello di Andrea non è un impegno gravoso: a parte la giornata di Portofino, abbiamo sempre fatto in modo che non venisse perso neppure un giorno di scuola. Il futuro non ci preoccupa, siamo gente coi piedi per terra e anche Andrea, per fortuna, non è influenzato da queste sue esperienze: non se ne vanta con gli amici e ne parla solo se qualcuno gli chiede qualche curiosità». Gionata Agisti

Rassegna sul conte Enrico Martini, eroico personaggio del Risorgimento Giovio Della Torre, Donati, ha generato una rassegna chiamata «BIOGRAFIE PER IMMAGINI». Le immagini sono reali, strettamente documentate attraverso rigorose fonti storiche. La rassegna comprende l’analisi di diversi personaggi e ogni incontro è dedicato a un solo protagonista. In tal modo si offre al visitatore la possibilità di contemplare, all’interno del percorso effettivo, il patrimonio storico immateriale e intangibile del luogo, quello che caratterizza l’ “animus” del luogo stesso. Attraverso la sensazione

visiva e mediante la proiezione delle immagini, ci avvicineremo al mondo del tempo, alla formazione e all’indole dei protagonisti, al loro vivere quotidiano, alle loro vicende umane inserite nell’epoca in cui vissero. Le immagini si rivolgono a documenti rigorosamente storici, testimoni inequivocabili dei tempi. Un breve racconto ha la funzione di raccordare tra loro le immagini, senza che la narrazione divenga prevalente rispetto alla capacità di comunicazione diretta dettata dalle immagini stesse.

Poiché fra poco tempo finirà l’anno dedicato al Risorgimento Italiano, questo luogo, che nella città di Crema si chiamò Palazzo Martini per ben 167 anni, dal 1765 al 1912, non poteva dimenticare di ricordare il conte Enrico Martini, eroico personaggio del Risorgimento, un cittadino cremasco che onorò la città dove nacque e dove sempre ritornò dopo numerosi viaggi di studio e contatti politici. Il filo conduttore che ci guiderà lungo la storia è costituito dalla tesi di laurea di Pierangela Bonomi su Enrico

Martini, discussa presso l’Università Cattolica di Milano. Si svolgerà un “excursus ” sulla famiglia e sui luoghi di origine e di formazione di Enrico Martini, considerando la sua capacità diplomatica come ambasciatore del Governo Provvisorio di Milano, una rivisitazione di fatti storici che ci porterà al necessario e odierno collegamento con quanto scrupolosamente e diligentemente offre al pubblico la Mostra sul Risorgimento presso il Museo di Crema con i disegni di Antonio Molino, giornalista per immagini.

Verranno prese anche in considerazione le iniziative scolastiche organizzate nella città e premiate dalla regione Lombardia, nonché i riferimenti artistici riguardanti pittori illustri come Francesco Hayez ( che dipinse il ritratto della madre di Martini ) e Francesco Barzaghi, suo discepolo, che lasciò a Crema i segni della sua arte. Così si segue il corso della continuità riguardante il progetto dell’Unesco, nato nel 1972 e volto alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio immateriale meno tangibile, meno visibile, sia riferito ai luoghi, sia riferito alla città, un percorso che corre parallelo alla tutela dei beni tangibili.


Casa Italy Sposi

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120 modi di intendere il giorno più bello Espositori da tutto il nord Italia per proposte all’insegna della qualità

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anti sono i preparativi che anticipano il giorno del matrimonio: nella giornata più bella, si desidera che qualsiasi dettaglio sia perfetto e contribuisca a rendere la cerimonia un momento magico ed indimenticabile. Si desidera, poi, accogliere i propri invitati al meglio, con un ricevimento degno della gioia legata all'evento. E allora decorazioni, catering, inviti, partecipazioni, abito, trucco, acconciatura, menù e luogo del ricevimento, tutto deve essere valutato attentamente e scelto con altrettanta cura. Per rendere indimenticabile il giorno del 'sì', gli sposi hanno a disposizione una preziosa risorsa: è in arrivo la terza edizione di Casa Italy Sposi, la fiera degli sposi e dell’abitare in programma nei giorni 12, 13 e 14 e 18, 19 e 20 novembre nei padiglioni della Fiera di Cremona. Ben 120 espositori provenienti da tutto il nord Italia saranno presenti, per una rassegna che vuole valorizzare la qualità del made in Italy. «Un numero in leggero aumento, a dispetto della perdurante crisi» ha sottolineato questa mattina durante la presentazione della manifestazione Mauro Grandi, direttore di Gruppo Areafiera. Gli stand offriranno una vasta panoramica sul mondo del matrimonio e della vita domestica: finestre spalancate sia sulla dimensione delle nozze che sull’universo della casa fra arredamento, bioedilizia e soluzioni abitative. Casa Italy Sposi ha scelto di puntare ancora una volta sugli spazi di Cremonafiere, «polo di sviluppo che è punto di riferimento stabile e prestigioso a livello lombardo», come evidenziato dall’assessore al Bilancio del Comune di Cremona Roberto Nolli. All'interno di Ca-

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Quattro settori, tante proposte

Sposi: La fiera lancia un salvagente nel grande mare della ricerca a tutte le coppie che sono in procinto di sposarsi. Una vera e propria bussola per trovare la giusta direzione nella vita coniugale e per rendere indimeticabile il giorno che sancisce il nuovo inizio. Arredamento: Casa Italy sposi presenta una vasta serie di proposte d’arredamento per la casa, oltre ad un catalogo con mobili, casalinghi e accessori delle migliori marche d’arredamento e di design, per una panoramiche tra gli stili e le tendenze. Bioedilizia: Non uno stile architettonico o una moda passeggera, ma un imperativo per chi è convinto che la casa debba garantire un ambiente sicuro, sereno e armonico, all'insegna del rispetto ambientale ma anche del risparmio energetico. Soluzioni abitative: La fiera presenta nuovi strumenti volti a soddisfare il fabbisogno abitativo di particolari categorie. ticoli particolarissimi dal gusto etnico. E poi tappeti, tessuti, tendaggi, quadri, cornici e specchi, divani e poltrone, sistemi per la sicurezza, impianti di condizionamento, tettoie e pergolati, letti, sa Italy Sposi, soluzioni e proposte innovative per ogni ambito legato al matrimonio ed alla vita coniugale: si comincia con gli abiti della cerimonia, sia per la sposa che per lo sposo, e si prosegue con una carrellata dedicata a bomboniere, addobbi floreali, location per ricevimenti, ristoranti, hotel e servizi di catering; non manca una sezione riservata all’oreficeria artistica. E come documentare in maniera originale la cerimonia nuziale? L’offerta di fotografi e videomakers è ben rappresentata. Così come quella dei wedding planners, veri e propri ‘tuttofare’ delle nozze, che pongono la propria esperienza e competenza al servizio dei fidanzati. Tra i protagonisti assoluti della manifestazione anche la bioedilizia e i complementi d'arredo: mobili di design e in stile sia classico che moderno saranno affiancati da ar-

reti, materassi e guanciali, pavimenti e rivestimenti, sanitari e arredo bagno, trattamento acque, sistemi d’illuminazione, serramenti, porte e infissi, scale, stufe e caminetti, cancelli, ringhiere, antenne e molto altro ancora. Per dare espressione alla casa in tutte le sue declinazioni possibili. Tra le novità, un’altra curiosa iniziativa: saranno scelti tra il pubblico dell’edizione 2011 i due testimonial di Casa Italy Sposi 2012, che verranno immortalati e invitati a prestare la propria immagine su manifesti, locandine e volantini promozionali. Casa Italy Sposi sarà aperta al pubblico dalle 10 fino alle 20; il costo dell’ingresso è di 6 euro, mentre il ridotto per i bambini fino a 12 anni è di 1 euro; i biglietti scaricati dal sito internet www.casaitalysposi.it garantiscono l’accesso a 5 euro. Sono, inoltre, in distribuzione in tutto il territorio apposite brochure che contengono uno sconto speciale per assicurarsi l’ingresso a soli 4 euro. La cerimonia di inaugurazione ufficiale è fissata per le 15 di sabato 12. Martina Pugno


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Casa Italy Sposi

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Accanto alla coppia in ogni fase organizzativa Attenzione e cura dei dettagli, i segreti per un matrimonio perfetto. Tutto questo a Casa Italy Sposi

Il concorso: Vinci & Risparmia in paio tremila euro

Casa Italy Sposi è il luogo ideale nel quale sognare il proprio matrimonio e la propria vita di coppia, tra abiti ed espositori pronti a soddisfare qualsiasi desiderio relativo alla cerimonia e all'abitazione, ma è anche il luogo nel quale dare vita ai propri sogni, magari con un piccolo aiuto: tra le tante novità della terza edizione del Casa Italy Sposi di Cremona ci sarà anche la possibilità di partecipare al concorso “Vinci & Risparmia”, con tre premi del valore complessivo di 3.000 euro messi in palio dagli organizzatori. Tutti i visitatori potranno ritirare il coupon di partecipazione al concorso ogni qualvolta visiteranno il Casa Italy Sposi: sarà possibile pertanto la compilazione di più cartoline a fronte della presentazione del biglietto di ingresso emesso dalle casse. L’estrazione dei primi due vincitori avverrà il 15 Novembre presso la Camera di Commercio di Cremona alla presenza di un notaio, mentre la terza estrazione avverrà domenica 20 Novembre alle 18, sempre presso la Camera di Commercio di Cremona. I fortunati vincitori avranno tempo fino al 31 maggio 2012 per effettuare i propri acquisti presso gli espositori aderenti all'iniziativa. L'elenco completo degli esercenti che aderiscono al concorso sarà disponibile presso l'area informativa all'interno di Casa Italy Sposi. Il regolamento completo del concorso è invece disponibile sul sito internet www.casaitalysposi.it. vasta e variegata sarà la possibilità di scelta per i fortunati estratti: all’atteso appuntamento annuale, organizzato da Mantova In Srl gruppo AreaFiera, saranno proposte tutte le soluzioni più innovative per arredare e vivere la propria casa al meglio. Arredamenti e complementi d’arredo classici e moderni, illuminazione decorativa, arredamenti e complementi per l’outdoor, soluzioni per piccoli spazi, ecologia e risparmio energetico, bioarchitettura e benessere saranno i temi che animeranno la fiera, per soddisfare le esigenze di tutti i visitatori.

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on è mai troppo presto per iniziare ad organizzare il giorno più bello, come non è mai troppo presto per sognare e progettare il nido che accoglierà la nuova famiglia. La rassegna Casa Italy Sposi si pone al servizio di tutti coloro che si trovano in procinto del matrimonio o dell'acquisto della casa, di coloro che iniziano ad organizzare, o anche solo a sognare, informandosi riguardo a tutte le tendenze e le novità del settore. La rassegna si distingue come importante polo per la congiunzione dei principali marchi italiani e i clienti, che nel corso dei due week end a disposizione possono godere del confronto diretto con i vari espositori. Casa Italy Sposi offre soluzioni non solo per tutti coloro che sono vicini alla data del matrimonio, ma anche per chi ha ancora del tempo davanti a sé, ed intende sfruttarlo al meglio per trasformare i propri sogni in realtà. Se, infatti, è vero che non vi sono tempi prestabili per organizzare la cerimonia, è altrettanto importante ricordare che la cura dei dettagli richiede tempo ed energie, nonché la sicurezza di chi ha potuto riflettere

con calma sulle scelte. Evitare di arrivare all'ultimo momento con l'acqua alla gola, prendendo decisioni sull'onda dell'ansia e della fretta, è un imperativo per ogni coppia di sposi. Per questo, vi sono comunque delle tempistiche consigliate, che aiutano a mantenere tutto sempre sotto controllo. Solitamente, l'organizzazione ha inizio ad un anno circa dalla data del fatidico sì: questo è

il momento per le grandi decisioni, come la Chiesa, la location del ricevimento e il catering. Meglio iniziare ad informarsi anche riguardo ai documenti necessari, al corso prematrimoniale e fissare il budget complessivo da non sforare. A otto mesi dal matrimonio si consiglia di iniziare a pensare agli invitati, stilando la lista ed iniziando a pensare alle partecipazioni. A distanza di

sei mesi è il momento perfetto per iniziare a cercare l'abito da sposa: non troppo presto da cambiare idea, ma nemmeno troppo tardi con l'ansia di non riuscire a trovare il modello perfetto. I due mesi che precedono la cerimonia si possono dedicare ai dettagli mancanti: la comunicazione ai testimoni, l'acquisto delle fedi, la compilazione della lista nozze, la spedizione delle partecipazioni, la scelta del menu, degli accessori per l'abito, del trucco e dell'acconciatura possono avere inizio. Ad un mese prima del matrimonio, meglio provvedere all'assegnazione dei posti a tavola, alla scelta della musica e alle prove generali degli abiti, affinché tutto sia perfetto. Nelle settimane immediatamente precedenti, non dimenticare il sopralluogo nella Chiesta in compagnia di musicisti e fotografo, e controllare le adesioni al ricevimento, per mantenere tutto sotto controllo. Infine, i giorni immediatamente precedenti il matrimonio sono dedicati, sì, al controllo generale degli ultimi dettagli, ma anche alla cura di sé, per allontanare l'ansia ed arrivare splendenti al momento del sì. Martina Pugno


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Soluzioni tradizionali e nuove tendenze a Casa Italy Sposi: come orientarsi

Stili e modelli di abiti da sposa P

er una sposa la scelta dell'abito è tra le decisioni più importanti da prendere, nonché tra quelle in grado di suscitare le maggiori emozioni. Accanto alla Chiesa, alla location per il ricevimento e agli elementi decorativi, il vestito è quanto più incarna il fascino e la magia del giorno speciale, da molte sognato sin da bambine. L'abito deve valorizzare la sposa, ma anche essere specchio della sua personalità e permetterle di sentirsi al meglio per il giorno più bello della sua vita. Proprio alla luce della grande importanza dell'abito, la scelta non sempre si rivela facile, e molti sono gli elementi che possono aiuta-

re nella valutazione, per essere certe di compiere l'acquisto più adatto. Se è vero che la scelta deve in parte essere istintiva e naturale, è altrettanto vero che non tutti gli abiti sono adatti a qualsiasi sposa e qualsiasi occasione: ecco dunque qualche consiglio per non rimanere deluse ed evitare ripensamenti. La prima garanzia di successo è provare molti abiti ed informarsi riguardo ai diversi stili esistenti per essere certe di individuare il più adatto alla propria figura. Il vestito deve esaltare i pregi e nascondere i piccoli difetti della sposa, per renderla meravigliosa, ma anche adattarsi al periodo e all'occasione. Se il matrimonio sarà in estate, via libera ai tessuti leggeri;

per matrimoni invernali, meglio abbinare all'abito qualche stuoia calda ed elegante. Recarsi presso il negozio in compagnia di persone fidate, che conoscono intimamente la sposa, significa avere a disposizione un valido aiuto e un parere sincero ed

bili alcuni momenti speciali e spensierati, come quelli legati al ballo nel corso del ricevumento. Dal punto di vista estetico, è possibile scegliere di intonare l'abito agli addobbi presenti nelle location e al vestito dello sposo; imprescindibile

Yep! 2011 - Largo ai giovani designer

affidabile, davvero prezioso. In caso di matrimoni in Comune, la sposa può permettersi di osare: via libera, dunque, a colori anche inusuali,come il verde nelle sue diverse tonalità, e ad abiti a gonna corta, che caratterizzano la tendenza 2012, senza dimenticare però la praticità: l'abito deve essere elegante e rispondere ai gusti e preferenze della sposa, ma permettere anche agili movimenti, in modo tale da poter vivere appieno la cerimonia nel modo più naturale possibile. La giornata del matrimonio può essere lunga e stancante: meglio dunque affrontarla con un abito che non appesantisca troppo e che non limiti i movimenti della sposa, con il rischio di rendere impossi-

l'abbinamento studiato tra abito, accessori, trucco e pettinatura della sposa, per poterla valorizzare al meglio sotto ogni punto di vista. Una volta valutati attentamente tutti questi elementi, l'abito scelto non potrà deludere e si rivelerà certamente adatto all'occasione. In seguito all'acquisto è bene, comunque, provvedere ad alcune prove generali in tempo utile per eventuali modifiche: variazioni di peso o la decisione di modificare alcuni dettagli sono inconvenienti che possono presentarsi facilmente, per i quali è bene avere adeguato tempo a disposizione, evitando così di farsi prendere dall'ansia. . Martina Pugno

Tradizione e avanguardia si incontrano a Casa Italy Sposi: accanto ai grandi marchi dei settori legati all'edilizia, all'arredamento e al matrimonio, presso la Fiera troveranno spazio anche sedici giovani designer, che avranno così modo di presentare il proprio stile e la propria creatività ad un vastissimo pubblico, come quello che affollerà la rassegna in questa sua terza edizione. Sulla scia della scorsa edizione, anche quest'anno Casa Italy Sposi metterà, infatti, a disposizione gratuita dei giovani selezionati, sedici postazioni di 8mq. La selezione dei giovani designer vincitori del concorso Yep! (Young Designers Exposition) è avvenuta nei mesi scorsi tramite votazioni sulla pagina ufficiale Facebook di Casa Italy Sposi, per garantire la partecipazione ai giovani artisti i cui progetti sono risultati i più apprezzati. Ai tre designer che avranno raccolto il maggior numero di voti verrà consegnata una targa di riconoscimento. L'appuntamento è dunque a Casa Italy Sposi, per conoscere le nuove tendenze e le direzioni future dell'arredamento attraverso le proposte dei designer emergenti più apprezzati del territorio nazionale. Un'occasione imperdibile per tutti gli amanti dell'arredamento e per coloro che sono alla ricerca della giusta personalità e del giusto stile da conferire alla propria casa, scoprendo le principali proposte che diverranno tendenza e guideranno il mercato nei prossimi anni. Presso gli stand allestiti a Casa Italy Sposi, l'arte si sposa con l'ecosostenibilità, per una ricerca dello stile che passa anche attraverso i materiali, studiati per impreziosire abitazioni dal consumo energetico sempre più ridotto.


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I colori della casa e della famiglia

BOX- Il concorso: I colori della casa e della famiglia Lo spazio fieristico Casa Italy Sposi è il luogo nel quale trasformare la famiglia da progetto a realtà. Gli espositori presenti alla rassegna, tra i marchi italiani ed internazionali più affermati e leader del settore, si preparano ad accompagnare questo percorso sin dai primi passi: tra uno stand e l'altro, è possibile organizzare il matrimonio in ogni dettaglio, dalla scelta dell'abito passando per la location e la ristorazione; tutto per rendere indimenticabile il giorno che sancisce la nascita di una nuova famiglia. Ad essa si rivolgono i tanti espositori pronti a presentare idee innovative di arredamento e di design, per dare forma e colore trasformando l'abitazione in casa. Ancora, uno sguardo verso il futuro per la scelta del tipo di costruzione e di materiali: case passive, case a ridotto consumo energetico, case ecologiche sono i temi principali che attraverso gli espositori di Casa Italy Sposi vengono sviluppati in realizzazioni studiate su misura per chi li vorrà vivere, giorno per giorno. La famiglia, insomma, al centro delle attenzioni per Casa Italy Sposi, che proprio ad essa ha dedicato un simpatico concorso rivolto ai più piccoli. Presso gli spazi fieristici verranno presentati i lavori degli studenti delle classi V delle scuole primarie di Cremona aderenti al concorso 'I colori della casa e della famiglia': i ragazzi si sono impegnati a presentare una serie di composizioni fotografiche interpretative, tese a progettare lo spazio di una casa o momenti dove la famiglia vive la sua quotidianità. A Casa Italy Sposi, dunque, la famiglia si costruisce e si racconta.

Per il giorno più bello la sposa si valorizza partendo dai capelli

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l giorno del proprio matrimonio, la sposa desidera essere perfetta: abito, scarpe, trucco e accessori vengono selezionati e scelti accuratamente, valutando anche il più piccolo dettaglio. A questo punto, non si vuole certo rovinare il tutto con un taglio o un colore di capelli sbagliato. L'acconciatura, quasi al pari del vestito, è fondamentale per garantire la bellezza e l'eleganza desiderata alla sposa. Come per qualsiasi altra scelta che caratterizza la preparazione del matrimonio, anche quella dell'acconciatura deve essere valutata con anticipo e guidata non solo dai gusti personali, ma anche dall'accordo con gli altri elementi, per creare un'immagine armoniosa e splendente nel suo complesso. I capelli della sposa, il giorno delle nozze, dovrebbero rifletterne carattere e personalità, adattandosi alle caratteristiche del suo viso e valorizzandole al meglio. Per questo, si consiglia di fare le prove delle acconciature solo dopo l'acquisto dell'abito, in modo tale da poter valutare l'effetto globale e decidere per il look più adatto. Prese dall'emozione dei preparativi e dalla gioia per l'imminente matrimonio, la futura sposa potrebbe sentire il desiderio di osare e di rivoluzionare la propria immagine: meglio essere caute però, perchè i cambiamenti drastici potrebbero risultare poco convincenti una volta effettuati. Per tagli netti o cambi di

colore molto forti è meglio aspettare quindi dopo la cerimonia, quando un taglio sbagliato sarà certamente di minore impatto. Meglio limitarsi, invece, per il grande giorno, a pettinature ricercate anche se non per forza complesse, ma curate e magari decorate con dettagli che riprendono motivi o colori dell'abito. Se non si porta il velo, è possibile optare per decorazioni da inserire nei propri capelli, come piccoli fiori o gioielli, che possano valorizzare il volto della sposa, in concomitanza con il trucco e i gioielli che essa indosserà. In generale, è meglio evitare acconciature estremamente complesse, che rischiano di disfarsi nel corso della giornata e che diventino il timore della sposa, limitandola nei movimenti: il giorno del matrimonio, vorrete sicuramente concentrarvi su altro. Rivolgersi con qualche mese di anticipo al proprio coiffeur di fiducia, incaricato dell'acconciatura anche il giorno del sì, offre anche altri vantaggi: innanzitutto quello di poter valutare con tutta calma più acconciature, per individuare la più adatta; inoltre, il tempo sarà un valido alleato per tutte le spose che vorranno provare qualcosa di nuovo, da interventi di colore a modifiche al taglio, in modo tale che vi sia tutto il tempo, eventualmente, per porre rimedio qualora la soluzione scelta non si riveli convincente. Il tempo permetterà inoltre alla futura sposa di intra-

prendere qualche trattamento per i capelli, per poter avere una chioma morbida e lucente nel giorno del matrimonio.. Martina Pugno


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Con strascico o a mantello, il tocco di classe per rendere l’abito ancora più speciale

Il velo, tradizione intramontabile L’acconciatura per il “Sì”

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e tendenze si susseguono, si evolvono e si rinnovano, ma c'è una cosa che, per quanto riguarda le spose, non passerà mai di moda: è il velo sin dall'antichità utilizzato per proteggere le future mogli da qualsiasi tentazione del maligno. 
La tradizione vuole il velo sottile ed impalpabile, in tulle liscio trattenuto da una coroncina di fiori. Ma molte sono le varianti a disposizione: ancora attuali e ricercati i veli in finissimo pizzo, oppure misti con il pizzo ad ornare il tulle. Nel caso di velo a strascico, meglio non superare i tre metri di lunghezza,

per non compromettere i movimenti della sposa. In ogni caso durante la cerimonia il viso va tenuto scoperto; il velo può poi essere tolto durante il ricevimento, per rendere la sposa più libera nei movimenti. All'arrivo della sposa all'altare è invece compito dello sposo sollevare il velo e baciare delicatamente la sposa sulla guancia. Anche se attualmente l'acquisto del velo è la pratica più diffusa, alcune spose preferiscono ancora attenersi alla tradizione che vuole il velo come elemento trasmesso di generazione in generazione. Tra i modelli che vengono mag-

giormente richiesti spicca il velo corto o a voliera, che copre il volto e arriva fino alle spalle, senza creare troppo disagio nei movimenti e senza costituire un peso eccessivo per la sposa che vuole vivere il giorno del matrimonio con la massima naturalezza possibile.
Il velo a scialle viene portato sulle spalle ed è particolarmente adatto agli abiti con scollature, per coprire adeguatamente durante la cerimonia in chiesa.
Il velo lungo classico, che misura circa tre metri e davanti arriva appena sotto il seno, ben si adatta ad una cerimonia importante e dai torni più classici.
Il velo lungo

e sfarzoso, arricciato ed applicato sul capo o sulla nuca, risponde invece ai desideri di un abito e di una cerimonia più appariscente e sfarzosa. Il velo a mantello viene invece appoggiato sul capo e lasciato scivolare sul vestito; solitamente è impreziosito con bordi in raso o lavorazioni particolari ad impreziosirli. Il velo può anche essere utilizzato durante le cerimonie in Comune, oppure si può scegliere acconciature più elaborate e particolari decori da inserire tra le ciocche di capelli, per un effetto altrettanto elegante e di fascino. Mara Guzzon

La scelta dell'abito, in un giorno importante come il matrimonio, è fondamentale, ma non è tutto: a rednere la sposa splendida deve contribuire anche l'acconciatura, che deve essere in sintonia non solo con la sposa ma anche con il vestito prescelto. Cosa fare, allora, per essere certe di non compiere scelte sbagliate? Innanzitutto, come prima regola da tenere presente, vi è quella legata alla scelta del vestito: non appena avrete scelto l'abito che andrete ad indossare il giorno del matrimonio fatevi una foto e portatela al vostro parrucchiere. Questa foto gli servirà per progettare assieme a voi l’acconciatura più adatta alla vostra persona, e per creare la giusta armonia tra acconciatura e abito da sposa, per un look elegante ed in grado di valorizzarvi al meglio. La seconda regola per avere i capelli da sposa che avete sempre sognato è quella di lasciarvi consigliare dal vostro parrucchiere di fiducia: lui sicuramente vi conosce e conosce bene i vostri capelli, ma in più, da esperto, saprà anche valutare il tipo di pettinatura da realizzare in base alla forma, il colorito e i lineamenti del vostro viso. Non tutte le pettinature si adattano a qualsiasi persona, e starà a voi insieme al vostro parrucchiere trovare quella migliore per l'occasione. Accanto alle valutazioni estetiche, cercate anche di capire, al momento della prova, se davvero la pettinatura vi fa sentire a vostro agio: è importante che anche i capelli si addicano alla vostra personalità, per poterli portare con naturalezza e senza l'incubo che con il passare delle ore l'acconciatura si rovini. Con il consiglio di un esperto e con l’utilizzo di buoni prodotti per i capelli, come lo shampoo e un prodotto specifico per renderli più sani e più lucidi, per un piccolo trattamento da iniziare qualche giorno prima del matrimonio, per il giorno del fatidico 'sì' i vostri capelli assumeranno una forma che vi farà sentire la donna più bella del mondo.


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Gli invitati: bomboniere e partecipazioni Venerdì 11 Novembre 2011

Foto e video, come ricordare al meglio

La giornata del vostro matrimonio dovrebbe essere immortalata da scatti fotografici che riguarderete sempre con piacere oltre che da un video che catturi gli attimi più emozionanti e divertenti dell’evento. Ecco le foto che nell’album dei ricordi delle nozze perfette non dovrebbero mancare: - Gli sposi nella casa paterna - L’arrivo e l’ingresso in chiesa - La consegna della sposa al futuro marito - Lo scambio degli anelli - Le firme sul registro - L’uscita dalla chiesa con lancio del riso - Foto con parenti e amici - Taglio della torta Di solito si prevede anche un piccolo servizio fotografico esterno durante il rinfresco se paesaggio e condizioni climatiche lo permettono. L’album fotografico è a vostra discrezione sia per quanto riguarda il materiale di copertina e carta, che per le foto in esso contenute: quali scatti inserire e come svilupparli (colori, bianco e nero a anticate). Le riprese video invece sono principalmente di due tipi: in presa diretta, cioè con l’audio originale di cerimonia (in chiesa o municipio) e rinfresco; oppure una ripresa dell’intera giornata o di una parte di essa accompagnata dalla musica che viene montata sopra alle immagini.

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opo aver definito i dettagli su abiti, location della cerimonia e del ricevimento, e stabilito una data precisa, la prima cosa da fare è stilare una lista di invitati. Bomboniere ed inviti sono strumenti indispensabili per poter condividere al meglio uno dei momenti più belli della vita con parenti ed amici. Scegliere la bomboniera più adatta spesso provoca qualche piccolo battibecco all’interno della coppia, ma è meglio cercarla in maniera accurata per non rischiare che dopo qualche tempo venga dimenticata in un cassetto o addirittura buttata nella spazzatura. Mediando tra la simbolicità ricercata dalla sposa e la praticità voluta dallo sposo, il mercato offre numerose alternative utili ad ottenere oggetti originali ma anche e soprattutto utili. Ad esempio, sono molto di moda i praticissimi “regali culinari”, che ven-

gono consumati in breve tempo senza occupare spazi inutili su tavoli o credenze: bottiglie di vino o digestivi, vasetti di miele o marmellata.

Anche gli oggetti legati al benessere e alla cura della persona potrebbero essere ben graditi, come set di saponette profumate, latte per il corpo, es-

senze per la casa o ancora tè o tisane. Un’opzione finale potrebbe essere quella di regalare piccole piantine, che solitamente fungono anche da addobbo o centrotavola, e sostituiscono in modo conveniente i soliti oggetti banali ed inestetici. I confetti sono la parte centrale della bomboniera e spesso la costituiscono nella sua interezza; vengono sistemati in sacchetti con differenti tessuti e colori da abbinare al tema del matrimonio e ne esistono di diversi gusti e seconda del ripieno. L’altro aspetto importante riguardante gli invitati sono le partecipazioni - che li convocano per il gran giorno nel luogo prestabilito per la cerimonia – e gli inviti – che informano i partecipanti sul luogo del ricevimento di nozze. La tradizione richiede che siano scritti con una penna stilografica a inchiostro nero su carta bianca o color avorio. Mara Guzzon

Fiori e addobbi per “accendere” le location

Una delle fasi decisive dei preparativi è quella degli addobbi che accompagneranno tutti i luoghi in cui l’intera giornata si svolgerà. Dopo aver scelto il fiorista deciderete insieme tutti i dettagli, la cosa certa è il fatto che i fiori costituiranno la scenografia del vostro grande giorno. I luoghi fondamentali da addobbare sono le rispettive case degli sposi, l’auto che li accompagnerà, la chiesa o il municipio, il luogo del ricevimento ed infine bouquet e fiore all’occhiello per sposi e testimoni. Potete o già avere in mente quale tipologia di fiori volete disporre come decorazione, oppure sceglierli dal book che vi metterà a disposizione il fiorista: quest’ultimo avrà poi il compito di sistemare tutti i fiori nei vari ambienti poche ore prima della giornata in questione. Per le nozze, ormai non sono più solo i fiori bianchi ad essere indicati, anche i colori ultimamente riscuotono un ottimo successo: qualunque sia il colore che sceglierete, dovrete informare il fioraio sulla dimensione dei fiori e sui luoghi in cui deciderete di posizionarli con una “lista ambienti”. Per quanto riguarda il bouquet, bisogna acquistar-

lo in base al vestito che indosserà la sposa: per un abito corto è indicato un bouquet rotondo con fiori piccoli, mentre se l’abito arriva alle caviglie sarà più abbinabile con un mazzo medio costituito da fiori a stelo lungo; infine se l’abito prevede lo strascico i fiori potranno avere anche una forma cadente. In chiesa sarà indispensabile addobbare l’altare e il lato rispetto agli sposi, e aggiungere dei fiori per le prime file degli invitati, concordando comunque il tutto con il prete. Nel caso di cerimonia in Municipio invece, la sala potrebbe già essere provvista di alcune piante, in caso contrario basterà qualcosa di sobrio ed elegante da aggiungere all’arredamento. Anche il luogo del rinfresco potrà essere decorato, ma con piccole piante che non intralcino i commensali e sempre tenendo in considerazione lo stile della sala. Nel caso di buffet o cocktail party gli addobbi potranno crescere di dimensioni ed essere allestiti in vasi di ceramica o terracotta. Sull’automobili infine, i fiori non dovranno ostacolare il finestrino sul retro e non povranno fuoriuscire dalla vettura.

Sono permessi sia i fiori all’occhiello per lo sposo che i fiori in testa per la sposa, sempre però seguendo i fiori di decorazioni e bouquet per riprendere il tema del matrimonio. A volte anche la torta nuziale viene decorata dal pasticcere, che provvederà ad isolare il gambo dall’impasto per non alterare il gusto del dolce.


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Viaggio di nozze: come scegliere la luna di miele

ghi scadenti, perdita bagagli o anche agenzie fantasma) è consigliabile rivolgersi ad Agenzie di viaggio serie e qualificate, per farsi consigliare soluzioni adeguate alle proprie esigenze considerando il luogo di destinazione in relazione alla stagione in cui si decide di partire e il rapporto qualitàprezzo. Un ultimo fattore da considerare sono i giorni effettivi di vacanza di cui si potrà disporre, per sfruttarli al meglio anche in base agli spostamenti necessari, ai fusi orari e ai cambi d’aereo. Per quanto riguarda il budget, potrete deciderlo voi in base ai soldi rimasti a disposizione, oppure usufruire del trend degli ultimi anni, che vede

Il Viaggio di Nozze è il romantico epilogo del percorso d’amore che state portando avanti con il compagno che avete scelto per la vita. Dopo giornate impegnate dai preparativi quello che serve è una meritata vacanza: ecco perché è senza dubbio uno dei momenti più attesi dalle copie che si uniscono in matrimonio, e la riuscita di questo importante passaggio dipende molto anche dalla destinazione scelta e dalle risorse economiche che ognuno è disposto a investire. La luna di mele è quindi, oltre che un viaggio fortemente simbolico, un periodo carico di valenze ed aspettative. Per eliminare i possibili rischi nei quali si incorre viaggiando (notti in bianco, alber-

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la creazione di una lista nozze in agenzia di Viaggi, in cui ogni invitato compra una piccola quota del vostro viaggio partecipando ad un unico grande regalo.

La bioedilizia nuova protagonista della Fiera Social Housing e Legno: Le nuove frontiere dell’abitare

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a Bioedilizia sarà uno dei temi portanti in scena alla terza edizione della Fiera Casa Italy Sposi, in programma al padiglione FieraCremona dal 12 al 14 e dal 18 al 20 novembre. La manifestazione che per il 2° ed il 3° weekend di novembre sarà dedicata al matrimonio e all’abitare, è organizzata da Gruppo Area-

fiera ed è particolarmente attenta alla crescente richiesta di costruzioni sostenibili, cioè costruzioni che rispettino l’ambiente risparmiando energia. Il matrimonio è il giorno che inaugura un percorso comune, l’inizio di un periodo di condivisione, amore insieme al proprio partner. Per questo, oltre ai preparativi relativi al giorno della cerimonia, del rinfresco, degli invitati e

dell’abito, è importante costruire e scegliere il luogo adatto ad accogliere i momenti che arriveranno dopo. L’esposizione Casa Italy Sposi è particolarmente attenta a tutte queste necessità, e unisce alla soddisfazione delle esigenze di organizzazione delle giovani coppie un’ampia rassegna dedicata alle ultime frontiere riguardanti la casa, dalla bioedilizia, agli impianti solari e fotovoltaici, fino a

quelli geotermici e alle case clima. Infatti, come supportato da una recente ricerca, la bioedilizia risulta essere tutt’altro che una moda: il 60% degli intervistati vorrebbe vivere in una casa biocompatibile e più del 55% di loro desidererebbe ristrutturare la propria abitazione per adeguarla ai canoni bioedili. La casa dovrebbe essere un luogo sicuro per chi ci vive e per l’ambiente che la circonda, cer-

La costruzione di una casa richiede risorse economiche e psicologiche. Se però si sceglie di oltrepassare le barriere dell’edilizia tradizionale la strada sembra diventare molto più semplice. L’ultima frontiera dell’edilizia sostenibile si chiama “Social Housing” ed è un fenomeno che già da qualche anno si è diffuso in Europa: esso consiste nella realizzazione di case a basso costo e ad impatto zero sull’ambiente. E’ un progetto sostenibile al 100%, che utilizza il legno cioè una materiale naturale, riciclabile ma anche antisismico e permeabile all’aria. Oltre ad avere simili caratteristiche filo-ambientali le “social-house” vengono progettate per favorire gli scambi sociali tra gli inquilini con spazi verdi e attrezzature di vario genere. Casa Italy Sposi offre quindi la possibilità di approfondire questi ed altri interessanti temi, che riscontrano sempre più consensi tra i futuri sposi ma anche tra la gente che già possiede un’abitazione.

cando di garantire rispetto per il pianeta e resistenza adeguata dei materiali utilizzati, tutte caratteristiche appartenenti all’edilizia ecosostenibile. Durante la Fiera Casa Italy Sposi i

visitatori avranno modo di osservare da vicino l’operato delle principali aziende che si dedicano a questo tipo di attività e di commercio. Mara Guzzon


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I numeri del BonTà Quella del 2011 sarà l’ottava, ma durante le precedenti edizioni il successo della Fiera enogastronomica per eccellenza ha raccolto molte cifre, eccone alcune: - 268 uscite tra articoli e servizi - 143 testate giornalistiche che ne hanno parlato - 42.034 visitatori durante l’edizione 2010 - Un’area espositiva di 11.000 mq. - 3.5000 posti auto nei parcheggi - 250 espositori da 50 province italiane - 18 eventi collaterali - 10 ore al giorno di degustazioni guidate - Oltre 2000 tipologie di prodotti

Orari e biglietti La manifestazione sarà aperta al pubblico da venerdì 11 a lunedì 14 novembre 2011 con i seguenti orari: Venerdì-domenica 10.00 - 20.00 Lunedì 10.00 - 18.00 Costo biglietti: Intero 5€, ridotto 3€ Disponibili anche sconti per famiglie: il primo componente della famiglia entra con un intero, mentre gli altri potranno usufruire di ingressi ridotti.

Speciale BonTà

Prodotti ed eventi per tutti i gusti Ritorna la fiera dell’arte culinaria

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er l’ottavo anno consecutivo arriva a Cremona la Fiera “Il Bontà – Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali”, in programma presso il polo fieristico “Cremona Fiere” dalll’11 al 14 novembre. Dopo i 42 mila visitatori dell’edizione 2010, ritorna la Fiera delle specialità gastronomiche e delle attrezzature professionali che attira sia visitatori curiosi che addetti ai lavori desiderosi di tenersi informati. Il BonTà viene considerato ormai, oltre che un importantissimo strumento di marketing, il punto di riferimento fieristico italiano per quanto riguarda l’arte culinaria artigianale. Con oltre 2000 tipologie di prodotti e 250 espositori provenienti da tutto lo stivale e anche dall’estero, durante questo importante evento si incontrano buyers, ristoratori e distribuzione per cercare nuove opportunità di contatti commerciali e di aggiornamento su trend e strumenti di lavoro. Tra venerdì e lunedì saranno presentate moltissime specialità, e sarà presente un’area espositiva con le nuove attrezzature lanciate sul mercato come ad esempio stoviglie, abbigliamento professionale e robot da cucina. Il cibo preparato artigianalmente viene valorizzato soprattutto considerando il territorio da cui proviene, anche a causa della stagione positiva che sta vivendo il turismo enogastronomico nel nostro paese. Durante le quattro giornate di esposizione, chi sceglierà di visitare il Bontà potrà decidere tra una serie di eventi preparati da Associazioni del settore: seminari tecnici, degustazioni guidate, presentazioni e convegni dedicati al cibo e a tutto ciò che

ruota intorno alle professioni che nascono da esso. Tra questi spiccano due concorsi che attirano operatori e media nazionali: il “Cheese of the year” ovvero il campionato mondiale dei formaggi, e il “Premio Cremona per il miglior salame artigianale”, che come ogni anno premieranno i prodotti migliori in circolazione. Inoltre, a dimostrazione del crescente interesse nell’aiutare le persone celiache – coloro cioè che devono nutrirsi di cibi senza glutine a causa di un’intolleranza – il Salone Il Bontà collabora da anni con AIC (Associazione Italiana Celiachia). Per la nuova edizione in programma dal prossimo weekend il Bontà presenterà un laboratorio di cucina senza glutine rivolto ai bambini tra i 5 e i 10 anni, per dimostrare loro che in cucina possono ottenere gusto e prelibatezze anche utilizzando ingredienti alternativi. Durante il corso i più piccoli potranno infatti divertirsi preparando pane,

pizza, biscotti e torte - tutto rigorosamente senza glutine – in una divertente sfida per decidere chi tra loro è lo chef migliore. Infine un appuntamento particolare per ripercorrere la storia della cucina italiana grazie alla “Mise en pla-

ce” dal Novecento ad oggi, con la partecipazione di Edoardo Raspelli, critico gastronomico. La mise en place ha una serie di regole precise da seguire a seconda di differenti ospiti e portate, sia per le occasioni speciali che per la vita quotidiana: il modo in cui una tavola viene apparecchiata è importante tanto quanto i cibi e le bevande che vengono servite. Il Club delle Fornelle presenterà quindi quattro differenti mise en place che ripercorreranno la storia dal ‘900 ad oggi, unite agli elementi sociologici, storici, psicologici e simbolici delle spiegazioni degli esperti Gisella Corvi (Presidente delle Fornelle) e Gian Carlo Corada (storico) sullo stare a tavola. Appuntamento imperdibile dunque per tutti i buongustai e gli addetti al settore food, che durante questi quattro giorni pieni di eventi e iniziative potranno vedere direttamente tutte le novità e le sperimentazioni legate alla preparazione del cibo artigianale. Mara Guzzon


Cultura&Spettacoli

La Compagnia Gank propone al Bellini “Stasera si recita a soggetto” Un momento dello spèettacolo

In scena un testo emblematico del teatro di Luigi Pirandello S di Federica Ermete

abato 12 novembre il Teatro Bellini di Casalbuttano propone un grande classico: “Stasera si recita a soggetto” di Luigi Pirandello. La Compagnia Gank di Genova, guidata dal regista Alberto Giusta, è protagonista di un testo rappresentativo ed emblematico del mondo pirandelliano. Che cos’è il teatro? L’autore siciliano ha cercato una risposta soprattutto in opere quali “Sei personaggi in cerca d’autore”, in “Ciascuno a suo modo” e, infine, in questa commedia che conclude la sua trilogia del “teatro nel teatro”. Il tema centrale è dato dagli interrogativi sui rapporti tra testo e messa in scena, tra

essere e apparire, tra realtà e finzione, tra il lavoro del regista e quello degli attori. Mentre il pubblico del teatro è in attesa che cominci lo spettacolo si sente un altercare dietro il sipario. Il regista e gli attori non sono d’accordo sul modo di rappresentare la commedia tratta dalla novella di Pirandello “Leonora, addio!” (1911). Il regista Hinkfuss vuole costruire il racconto soprattutto attraverso le sue scelte formali, ma gli attori obiettano che così il tema della novella, la gelosia e gli stessi sentimenti dei personaggi finirebbero con l’essere soffocati: anche il loro talento recitativo, soprattutto, cesserebbe di avere un’autonoma valenza. La rappresentazione inizia come vogliono gli attori e sul palcoscenico si racconta la

gelosia di Rico Verri che costringe la moglie Mommina a vivere segregata in casa. Mommina si tormenta e ad allievare le sue pene giunge la sorella, che deve interpretare nel teatro del paese “Il Trovatore”. Le due storie (quella della messa in scena dello spettacolo e quella della vicenda raccontata), vengono intrecciate da Pirandello in una riflessione sull’arte teatrale in generale, attraverso un testo “aperto” di cui Alberto Giusta, regista e interprete nel ruolo di Hinkfuss, rivendica tutta l’attualità: «Un testo coraggioso poiché propone di rinunciare all’autore in favore della vita. Come? In un gioco di teatro nel teatro in cui vertiginosamente si passa dal tono della commedia a quello del melodramma, per infine sfiorare la tragedia».

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In via Loreto si può visitare la 6ª edizione

“Videoart Yearbook” fino al 22 novembre

Videoframe da un lavoro di Dafne Boggeri Dopo la pre-inaugurazione dello scorso luglio, Borgo Loreto Sp-Cracothervision (via Loreto 1), il nuovo spazio espositivo consociato al Crac, apre ufficialmente i battenti. Si inizia ospitando una nuova iniziativa che si inserisce nell’ampio progetto “Arte contemporanea e territorio - saperi, formazione, identità” promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili e dal Crac - Centro ricerca arte contemporanea .- Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona. Fino al 22 novembre prossimo, è allestita la sesta edizione di Videoart Yearbook – l’Annuario della Video Arteitaliana, una rassegna unica nel suo genere, nata nel 2006 dall’attento lavoro di un gruppo di ricercatori del Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna, formato da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi

e Paola Sega. Con cadenza annuale, viene presentata una selezione di circa 40 video appartenenti alla più recente produzione nazionale. Si tratta di una campionatura e di una ricognizione attenta alle linee espressive prevalenti nel settore e provenienti dagli autori in esso più attivi. Se il punto di partenza del progetto è quello di comprendere l’evoluzione dell’immagine in movimento e l’avanzare delle più sofisticate tecniche di manipolazione video, l’intento è quello di indagare nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori i quali, anche grazie all'applicazione delle più avanzate tecnologie digitali, sono in continua e costante espansione nell’ambito della sperimentazione artistica contemporanea. Orario: giovedì e venerdì 18.30 - 20 e su appuntamento

Si chiude l’edizione 2011 di “Unplugged Sonoro” con un duo

Appuntamento domenica mattina alle 11 nel Ridotto del Teatro Ponchielli

Martedì 15 novembre si conclude la quarta edizione di “Unplugged Sonoro 2011”, la rassegna dedicata alla musica cantautorale ed unplugged realizzata dal Centro musica “Il Cascinetto”. Scopo di questo percorso musicale, che da spazio a live-set acustici differenti dalla tradizionale forma-concerto ‘amplificata’, è quello di fornire maggiori possibilità, stimoli creativi e di confronto ai giovani artisti del nostro territorio. L’ultimo appuntamento, che ha inizio alle ore 21.30, è presso il locale “Juliette 96” (in via Mantova 88). Protagonisti della serata è il duo composto dalla voce di Barbara Zanoni, accompagnata dal pianista Giovanni Guerretti (nella foto), con le poesie di Alessio Zanelli. I tre artisti propongono un repertorio che spazia dallo standard americano anni Trenta, arrivando ai brani più vicini al linguaggio blues e

Domenica 13 novembre alle ore 11, nel Ridotto del Teatro Ponchielli, ha luogo il penultimo appuntamento con gli interessanti incontri dell’iniziativa “Aperitivo con l’opera’. La guida all’ascolto è dedicata al “Roméo et Juliette” di Charles Gounod (nella foto), che andrà in scena venerdi 18 (ore 20.30) e domenica 20 novembre (ore 15.30). La conversazione viene condotta dal regista Andrea Cigni e da Arnaldo Bassini, direttore artistico del Teatro, che offrono una chiave di lettura dell’opera, rappresentata per la prima ed unica volta nella nostra città nella stagione di Carnevale 1894-95. Cigni, che ha allestito lo spettacolo nella passata stagione per alcuni teatri toscani ed emiliani, lo ha ripreso rinnovandolo. Il regista, preziosa risor-

Ultimo concerto martedì sera Aperitivo con il “Roméo et Juliette”

pop contemporaneo. Unplugged Sonoro ha ottnuto un ottimo successo da parte degli artisti coinvolti, dal pubblico e da parte degli esercenti.

sa per il Ponchielli dove è direttore di palcoscenico, si sta affermando a livello nazionale con spettacoli

sempre intelligenti e innovativi. Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo (ngresso libero).


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Cultura & Spettacoli

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Venerdì si alza il sipario su “Teatri di Pianura 3” Venerdì 11 novembre alle 21.15, al Teatro Galilei di Romanengo, viene presentata la Stagione 2011-2012 di Teatri di Pianura 3, rassegna ideata e curata da Gian Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi. La stagione è aperta dagli “Italian Farmers”, giovane rivelazione musicale, con il loro “Rap rurale”. A loro fa da controcanto “Cucina cannibale”, live poetryvideo del duo Giacomo Verde e Lello Voce. Lo spettacolo “E’ facile smettere di essere ottimisti” del quartetto Mandelli, D. Guerini, F. Guerini e Manzoni richiama, per forma e

L

di Federica Ermete

a stagione teatrale sifasera 2011-2012, promossa dal Teatro del Viale, quest’anno si apre “sulle punte” di Raffaele Paganini. Venerdì 11 novembre alle ore 21, presso la sala Giovanni Paolo II di Castelleone, il ballerino romano fa rivivere il mito di “Un americano a Parigi”. Il poema sinfonico di George Gershwin (1928), così come la versione cinematografica curata da Vincente Mannelli (1950-51), sono una splendido connubio di teatro, cinema, musica e danza. La noia della routine di una sala prove di Broadway a metà degli anni ’20, dove un giovane promettente musicista, troppo raffinato e troppo intelligente, si sente irrimediabilmente allo stretto: una discussione, la voglia improvvisa di andarsene altrove, volare via in Europa in cerca di radici... Ed ecco Parigi, cuore culturale del Vecchio Continente (che in quegli anni per un musicista come lui vuol dire soprattutto Maurice Ravel), un viaggio attraverso se stesso e il proprio talento. Gershwin fu davvero, neppure trentenne, “un americano a Parigi”, un artista fortemente anomalo, capace di una sintesi unica e irripetibile tra classico e contemporaneo, tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, riuscendo come nessun altro a fonderle perfettamente in una miscela d’immenso fascino. L’attuale elaborazione drammaturgica per balletto

contenuti, il teatro-canzone gaberiano. Le pluripremiate compagnie Carrozzeria Orfeo e Berardi-Casolari, rispettivamente con “Idoli” e “Land Lover”, propongono invece serate più intime e carnali, portando in scena un’umanità egoista e degradata, che usa la sessualità come una modalità di rapporto arido e mercantile. Ironica e graffiante è Elena Guerrini che, con “Bella tutta! I miei grassi giorni felici”, denuncia il ‘fascismo rosa’ che impone impossibili modelli femminili. Squarci di poesia, adatti anche ai più piccoli, con Mi-

chele Cafaggi e il suo “Omino della pioggia”, e l’anomalo “Lezioni di giardinaggio planetario” con cui Lorenza Zambon ci racconta ‘imprese’ da filosofia green. Riccardo festa, infine, ci svela i segreti dell’“Amleto” shakesperiano con una lettura/spettacolo. Sono inoltre proposti i più significativi spettacoli, scritti e diretti da Cecchi, della trentennale produzione di Piccolo Parallelo: “Gerundia Felix”, “Il Poema di Gilgamesh”, le esperienze sensoriali “Il respiro del fiume” e, in chiusura, il nuovo ed enigmatico “Chiave 45”.

Il popolare ballerino è protagonista a Castelleone venerdì alle 21

Raffaele Paganini diventa “Un americano a Parigi”

Raffaele Paganini in “Un americano a Parigi”

di Riccardo Reim, la coreografia di Luigi Martelletta e l’interpretazione di Raffaele Paganini (il ballerino italiano più adatto – per formazione e storia – a ricoprire tale ruolo), seguono il doppio binario dell’opera originale e della sua versione cinematografica, al quale però si aggiunge un terzo elemento: il dato biografico riguardante Gershwin di cui, attraverso quest’opera, si vuole indagare la personalità e il processo creativo. Questo sovrapporre autore e protagonista permette di utilizzare altre melodie gershwiniane, più o meno famose, da “Want’em you can’t get’em” a “Rialto ripples”, fino alle celeberrime “Rhapsody in blue”, “The man i love” e “Summertime”. Il pubblico può respirare l’atmosfera della Parigi degli ultimi anni ’20, ancora memore della grande stagione impressionista e già percorsa dai primi fremiti dell’esistenzialismo, attraverso lo sguardo innocente ed entusiasta del protagonista e del suo innamoramento giovanile per la cultura d’oltreoceano.

Visita al Museo civico giovedì con l’aperitivo

Giovedì 17 novembre alle ore 18, presso il Museo civico di via Ugolani Dati 4, ha luogo il secondo appuntamento della nuova iniziativa denominata “Art & drink – Un aperitivo al museo – Conversazioni intorno ad alcuni temi di storia dell’arte”, organizzata dall’assessorato alla Cultura. La rassegna rappresenta un modo inusuale di cominciare la serata, passeggiando tra le opere e sorseggiando un calice di vino, allietati da conversazioni intorno ad alcuni temi di storia dell’arte. L’incontro di giovedì è intitolato “Larario rinascimentale: tavolette da soffitto per i palazzi cremonesi”. L’evento, della durata di circa un’ora, viene guidato dal dott. Mario Marubbi, conservatore della Pinacoteca. Per poter partecipare è richiesta la prenotazione. L’ingresso ha un costo di 7 € e comprende la visita guidata e l’aperitivo. Per informazioni: 0372-803622.

L’esposizione si può visitare nelle sale del nuovo municipio

Raccolta di opere d’arte in mostra a Pavone Mella

Da parecchi anni la chiesa di San Rocco di Pavone Mella ospita le mostre del programma dell’Autunno culturale. In occasione delle personali veniva chiesto agli espositori di donare un’opera fra quelle presentate, con la promessa che la stessa avrebbe trovato una collocazione permanente nel nuovo municipio. La quasi totalità degli artisti ha risposto in modo affermativo, oltre che con grande entusiasmo. Ora è finalmente arrivato il grande momento. Dalla scorsa settimana, presso il municipio, è visitabile la mostra permanente “Civica raccolta di dipinti, grafiche e Sculture di Pavone del Mella”, nella quale si annoverano, anche, le opere dei cremonesi Lorenzo Sperzaga, Sandra Piccioni ed Ida Tentolini. Nel corso degli anni il critico d’arte Simone Fappanni ha sempre partecipato attivamente all’iniziativa con le sue spiegazioni, alla ‘scoperta’ di creativi di notevole talento e di allestimenti che si sono distinti per qualità ed eterogeneità stilistica e tecnica. Nel tempo, hanno infatti trovato spazio autori capaci di sorprendere ed emozionare. Di seguito l’elenco degli artisti donatori: Giuseppe Zumbolo che propo-

ne un intenso lavoro informale; Paris Cutini, autore di una grande tela dedicata alla musica; Sandra Piccioni con una scultura di plastica fisicità; lo scultore in legno Bortolo Zanaglio con una maternità sacra densa e vibrante; Pierangelo Benetollo, artefice di un lavoro fra realismo e surrealtà; Cristina Simeoni, con un quadro intenso e palpitante; Liana Morgese, con un raffina-

to acquerello dedicato al concetto di luce; Roberta Pancera con il suo pregevole tocco meta-rappresentativo; Stefano Cozzaglio con una grafica del ciclo “Storia della caduta della Luna”. Completano la raccolta i lavori di Ida Tentolini, Virgilio Gipponi, Lorenzo Sperzaga, Dante Maccarelli (recentemente scomparso), Umberto Esposti e Michele Sassi.


& CREMA

Cultura Spettacoli Quando si pensa alla costruzione di un processo ordinato, che dal bisogno sia capace di muoversi verso possibili soluzioni, si deve immaginare una prospettiva di analisi e di lavoro il più possibile ampia. Questo è ancora più necessario quando si tratta di o con categorie ampie e assai differenziate, come i giovani, di cui vorrei parlare oggi. Si parla molto della urgenza di costruire “politiche giovanili”: ma da cosa partiamo? Cosa sono, i giovani? Non oggetti da gestire, ma persone e cittadini che già oggi possiedono capacità da mettere all’opera per contribuire a generare idee e ad immaginare risposte per affrontare le sfide attuali della convivenza sociale.

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Autonomia e speranza Oggi si parla di empowerment: favorire le condizioni perché un determinato gruppo sociale possa essere attore protagonisti della comunità del presente e del futuro. È allora indispensabile ragionare sulle connessioni tra i/le giovani e la comunità. Comunità intesa come l’insieme (di natura fisica, sociale e simbolica) di beni e responsabilità che individui diversi necessitano di avere in comune per potere vivere una vita dignitosa; e anche, l’insieme delle relazioni mediante le quali si producono, si mantengono, si migliorano i beni e le responsabilità in comune. Quindi, la

partecipazione sociale e politica costituisce il dispositivo essenziale per produrre, mantenere e migliorare i beni e le responsabilità comuni. ”Essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”, ha scritto Bob Dylan. È noto come, negli ultimi anni, le nostre società siano profondamente cambiate: da una parte le opportunità di scelta ed azione sono aumentate ed il riconoscimento formale della libertà di realizzarsi in autonomia si è progressivamente affermato in sempre più sfere della vita; dall’altra, lo

sviluppo delle nostre società ha generato uno scenario sociale caratterizzato da incertezza, rischi e insicurezza. I giovani sono nel pieno delle potenzialità auto-espressive, eppure sono anche vittime di uno scenario sociale che li rende fragili ed esclusi. Occorre costruire, insieme a loro, strategie di autonomia. Costruire un principio-speranza, per usare il termine di Ernst Bloch. Autonomia e speranza, un binomio fatto di stile cognitivo e di capacità di agire, che, a partire dai giovani, possa farsi davvero stile e cifra di una comunità. Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Il pensiero teologico di Romano Guardini al Caffè Filosofico Torna lunedì 14 novembre ore 21 al Caffè Gallery, il Caffè Filosofico di Crema con un incontro che parte con una relazione introduttiva di don Amedeo Ferrari, parroco a Castelleone, dal tema “Darsi pensiero per l’uomo contemporaneo”. L’argomento viene affrontato attraverso la presentazione del pensiero del teologo Romano Guardini (1885-1968) che è stato uno dei pensa-

tori cattolici più significativi, ancorché poco conosciuto in Italia perché docente nelle università protestanti di Berlino, Tubinga, Monaco. Guida spirituale del Movimento giovanile cattolico negli anni del Nazismo, la sua attività fu tra le ultime ad essere chiusa, per il grande afflusso di uditori e studenti. I suoi numerosi studi spaziano dai temi della letteratura a quelli dell’arte, dalla filosofia-

teologia a quelli della spiritualità, della cultura contemporanea e dell’educazione. E’ stato uno dei riferimenti culturali più importanti per la formazione del giovane Joseph Ratzinger. Don Amedeo Ferrari è docente di filosofia nei seminari, ha studiato il pensiero del Guardini in una tesi dal titolo “Romano Guardini: un contributo all’educazione dell’uomo contemporaneo”.

Si intitola “Little Tsunamis” e viene inuagurata sabato nei chiostri del San Domenico

In mostra le provocazioni di Bianchessi

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na raccolta di dipinti, installazioni e lavori di grafica che riguardano i cambiamenti». Peppo Bianchessi presenta la sua mostra che si inaugurerà sabato 12 novembre alle ore 17 nei chiostri del San Domenico. Quali cambiamenti? Quelli personali e quelli del mondo che ci circonda: tutti comunque “Little Tsunamis” come suggerisce il titolo della mostra. Le opere che saranno esposte sono tutte provocazioni che mostrano le reazioni più varie che l’uomo ha di fronte ai cambiamenti: «Ridicole, a volte eroiche, spesso stupide, ma sempre umane”. Mattonelle in legno, tecnica mista disegno e stampa digitale a rappresentare un viaggio fra luoghi immaginari; commistione fra arte contemporanea e materiali di consumo – sistema artistico e quello mercantile ed economico-; un’Ultima cena di Leonardo compo-

La presentazione del libro di Poloni

Sabato 12 novembre alle ore 16.30 presso il Museo di Crema (salone Pietro da Cemmo in via Dante 49 a Crema), verrà presentato il libro “I morti delle tre bocche” di Valeriano Poloni. Gli interventi di don Bruno Ginoli parroco di Ombriano, Maria Verga Bandirali storica e Pietro Terzolo, saranno coordinati da Walter Vechiarutti.

La presentazione della mostra: Umberto Cabini e Peppo Bianchessi

sta dai fogli dei vari menu consumati dai condannati a morte negli ultimi anni negli Usa: una umanità che è l’opposto della disumanità della loro condanna; cinque piccole stampe numerate e formate il cui ricavato andrà ad un progetto di libri per i bambini di una zona del Giappone colpita dallo tsunami. Peppo Bianchessi, cremasco, ha pubblicato libri come illustratore e autore in Giappone e in Italia: Einaudi, Nuove Edizioni Romane e in modo continuato con Editrice Uovo Nero per libri per bambini. Negli ultimi anni ha lavorato alla produzione di video musicali, spot per il web e installazioni-eventi multimediali: Festival della Creatività di Firenze, Milano Film Festival, quest’anno spettacolo della inaugurazione dei Campionati mondiali di Scherma a Catania. La mostra rimarrà aperta fino al 4 dicembre. Tiziano Guerini

Presentato il calendario benefico del Lions Club Nei giorni scorsi nella galleria del Palazzo comunale di Crema il Lions Club Crema Gerundo ha presentato il proprio calendario 2012 dedicato quest’anno ai principali organi di Crema e del Cremasco. Tredici immagini che illustrano nel tempo l’arte organaria, una delle attività artigianali più prestigiose di Crema ancora oggi più che mai vitale. La presidente del Lions “Gerundo” Pupilla Bergo (nella foto), dopo i ringraziamenti per quanti hanno collaborato e dopo aver illustrato la finalità benefica dei fondi che si raccoglieranno con la vendita del bel calendario, ha dato la parola alla professoressa Loredana Per-

mesani, docente di filosofia e storia dell’arte all’Accademia di Brera e all’Università Bocconi di Milano. La docente ha commentato gli aspetti grafici del lavoro di realizzazione del calendario sottolineandone i pregi e il valore. All’inizio avevano preso la parola a nome del Comune di Crema l’assessore alla Cultura Paolo Mariani e il presidente del cConsiglio comunale Antonio Agazzi. In sede di commento gli interventi di Gian Vittorio Gallini («auspico analoga lodevole iniziativa anche per l’attività liutaia di Crema») e Sebastiano Guerini in veste di presidente del Comitato di divulgazione dell’arte organaria cremasca.

Amenic propone un film di Polanski Amenic Cinema propone in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Crema per lunedì 14 novembre alle ore 21 la visione del film “L’inquilino del terzo piano” del 1976 di Roman Polanski. Interpreti lo stesso regista e Isabelle Adjani. LA TRAMA Un tranquillo impiegato polacco prende in affitto un appartamento a Parigi che precedentemente era occupato da una ragazza che ha tentato il suicidio. I rapporti con i vicini sono da subito molto tesi. La situazione sempre più inquietante, porterà il protagonista fino a dubitare della propria identità. “L’inquilino del terzo piano” costituisce il terzo capitolo della cosiddetta “trilogia dell’appartamento” dopo “Repulsion” e “Rosemary’s baby”. Polanski, in questo caso anche attore, crea un thriller paranoico con tocchi surreali e grotteschi.

Invito al Ponchielli lunedì in sala Cavalli

Lunedì 14 novembre in sala Cavalli alle ore 21, il Circolo delle Muse per il Caffè Lirico propone “Invito al Ponchielli” presentazione e commento dell’opera lirica Romeo et Juliette di C. Gounod in programma al teatro Ponchielli di Cremona.

Concerto in onore di Luigi Folcioni

Il “sogno” sabato al San Domenico

Sabato 12 novembre alle ore 21 al teatro San Domenico di Crema, “L’arte del teatro” presenta “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare. Interpreti principali: Gionata Agisti, Cristina Maria Ambrogi, Laura Ardia, Maria Immacolata Cantoni, Maura Fontana, Corrado Aiello, Gianmaria Camozzi. Coreografie di Monica Bernasconi, costumi di Simone Martini. Regia di Franca Marchesi. Il “sogno” è una commedia dalla tra-

ma complessa che Shakespeare scrisse attorno al 1595. Tre storie intrecciate fra di loro: un matrimonio da celebrare, due giovani innamorati della stessa donna, re degli elfi e regina delle fate che si contendono un paggio. E poi una rappresentazione teatrale nella rappresentazione teatrale. Conclusione? La tira lo stesso autore che fa dire al personaggio finale: “«Se lo spettacolo non vi è piaciuto fate finta di aver dormito e di aver sognato!».

Martedì 15 novembre alle ore 21 teatro San Domenico è in programma il “Concerto in memoria di Luigi Folcioni” nel centenario della morte. Tre classi di canto e diverse classi dell’Istituto musicale Folcioni daranno vita ad un caleidoscopio di brevi brani musicali con tanti insegnanti ed allievi. Inoltre, la novità del Corpo bandistico di Ombriano che da quest’anno è parte attiva dei corsi musicali dell’Istituto civico di Crema. In questo modo l’istituto musicale che da Folcioni prende il nome, intende unirsi a quanti quest’anno ne hanno celebrato la lungimiranza e la generosità.


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Appuntamenti

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Arte & Cultura “BIONDO ERA E BELLO E DI GENTILE” Questa volta parliamo di uno dei personaggi più famosi della “Commedia” di Dante, Manfredi. Nell’Antipurgatorio, sulla spiaggia che circonda l’altissimo monte nelle cui cornici le anime si purificano dei peccati commessi sulla Terra, Dante incontra una schiera di spiriti: uno di essi si rivolge al poeta e gli chiede se lo riconosce. È Manfredi di Svevia: egli narra la storia della sua morte e della sua salvazione col tono pacato di chi è passato dalla vana superbia della regalità alla consapevolezza della infeli-

ce condizione degli uomini, i quali, travolti dalle passioni, commettono “orribili peccati” e dimenticano il volto misericordioso di Dio. Dante dà alla vicenda di Manfredi un valore esemplare ed esprime in essa il senso della incipiente purificazione e del progressivo distacco del proprio animo dalle miserie della terra, nel momento in cui si accinge a salire, nella finzione poetica, il monte della purificazione, e conquista, nella realtà della sua vita, una superiore visione del mondo e degli uomini.

Io mi volsi ver’ lui e guardail fiso: biondo era e bello e di gentile aspetto, ma l'un de' cigli un colpo avea diviso. Quand’io mi fui umilmente disdetto d’averlo visto mai, el disse: "Or vedi"; 111e mostrommi una piaga a sommo ’l petto. Poi sorridendo disse: "Io son Manfredi, nepote di Costanza imperadrice; […] Poscia ch’io ebbi rotta la persona di due punte mortali, io mi rendei, piangendo, a quei che volontier perdona. Orribil furon li peccati miei; ma la bontà infinita ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei […]. Vedi oggimai se tu mi puoi far lieto, revelando a la mia buona Costanza come m’ hai visto, e anco esto divieto; ché qui per quei di là molto s’avanza. Dante Alighieri

Fino a sabato 31 dicembre SONCINO MOSTRA ANTICHI STRUMENTI DI TORTURA Mostra documentaria a cura dell’Associazione Ricercatori Storici di Desenzano del Garda presso la Rocca Sforzesca. Orario: feriali dalle 10 alle 12.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: 0374-83811. *** Domenica 13 novembre PANDINO MERCATO COSE D’ALTRI TEMPI Mercatino di antiquariato dalle 9 alle 19 nel Castello Visconteo. Per informazioni: 345-0888866. *** Domenica 13 novembre CREMONA MERCATO GIORNATA DEL GIOCATTOLO Mostra-scambio nazionale del giocattolo d’epoca e da collezione. In questa edizione saranno proposte le bambole Furga prodotte tra il 1958 eil 1970

Musica & Spettacoli Venerdì 11 novembre CREMA TEATRO VA FUORI STRANIERO Alle ore 21 al Teatro San Domenico va in scena uno spettacolo che, scavando nella memoria passata, mette in luce le contraddizioni e i grandi vuoti del presente. Stefano Benni si fa narratore di coloro che, nostri antenati, lasciarono il suolo italiano per trovare ricchezza e fortuna in territori lontani, sentiti nominare da chi c'era stato e ne parlava davvero come la terra promessa. Decidere di lasciare tutto per cambiare la propria vita e quella di chi era rimasto a casa. Stefano Benni è la

Appuntamento dalle 10 alle 17 nella Palestra di Cavatigozzi. Per informazioni: 0372-35697. *** Domenica 13 novembre RIVOLTA D’ADDA MOSTRA-MERCATO DELL'USATO E PICCOLO ANTIQUARIATO Piccolo antiquariato, mobili, oggettistica, dipinti dalle 8.30 alle 19 in piazza Vittorio Emanuele II. Per informazioni: 0373-377050. *** Domenica 13 novembre CASTELLEONE MOSTRA-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO E ARTIGIANATO ARTISTICO Mobili, oggettistica, hobbistica, dipinti, artigianato artistico in via Garibaldi 5. Per informazioni: 348-8555756. *** Da sabato 12 a lunedì 14 novembre CREMONA FIERA CASA ITALY SPOSI Mostra mercato dedicata agli sposi, alla casa e all’arredamento presso Cremon Fiere. Per informazioni: 0372-598011.

Da venerdì 11 a lunedì 14 novembre CREMONA FIERA IL BONTÀ Valorizzare le nostre produzioni d’eccellenza e scoprire i tesori dell’agroalimentare nazionale: questi sono gli obiettivi principali de Il BonTà, il più importante punto di riferimento fieristico per il prodotto tipico di alta qualità. Oltre 250 espositori da tutta Italia e più di 43milavisitatori per trovare nuove strade commerciali e degustare il meglio dei prodotti della tradizione. Operatori professionali e buongustai insieme per la manifestazione più efficace del settore. Appuntamento a Cremona Fiere. Per informazioni: 0372-598011. *** Da venerdì 18 a domenica 20 novembre CREMONA FESTA DEL TORRONE 2011 Come ogni anno ritorna puntuale l'appuntamento più atteso da tutti i golosi e gli amanti della storia: le strade e le piazze di Cremona saranno, infatti, animate da eventi, spettacoli e degustazioni in occasione della Festa del Torrone. Tema dell’edizione del 2011 è il viaggio. Per informazioni: 059-643664.

voce recitante accompagnato da Danilo Rea al pianoforte. Per informazioni: 0373-85418. *** Venerdì 11 novembre CASTELLEONE TEATRO UN AMERICANO A PARIGI Alle ore 21 al Teatro del Viale con Raffaele Paganini. La stagione 2011-2012 del Teatro del Viale si apre con un grande interprete della danza fortemente voluto per un compleanno, quello del cartellone Sifasera che festeggia i 10 anni. Per l’occasione la direzione del teatro al termine dello spettacolo brinderà insieme agli artisti e a tutti i presenti. Per informazioni: 348-6566386. *** Sabato 12 novembre CASALBUTTANO TEATRO

STASERA SI RECITA A SOGGETTO Al Teatro Bellini un testo rappresentativo ed emblematico del mondo pirandelliano, con la Compagnia Gank di Genova, con con Alberto Giusta, Massimo Brizi, Mariella Speranza e Alessia Giuliani. Regia di Alberto Giusta. Per informazioni: 0374-364480. *** Martedì 15 novembre CREMONA CONCERTO UNPLUGGED SONORO - DUO Alle ore 21.30 presso il Juliette 96 in via Mantova 88 sono protagonisti Giovanni Guerretti al pianoforte e Barbara Zanoni (voce), con le poesie di Alessio Zanelli. Il concerto proporrà un repertorio che spazia dallo standard americano anni ’30, ai brani più vicini al linguaggio blues e pop contemporaneo. Per informazioni: 0372-435701.

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Per scrivere a Maria: promedia@fastpiu.it Cara Maria, ho 45 anni e ho sempre condotto un’esistenza normale. Ho un marito e due figli grandi. Io non lavoro, perché smisi di studiare presto e mi sono sposata molo giovane, poiché, le dico la verità, ero rimasta incinta. Ma la cosa non mi è mai pesata granché, perché mi piace dipingere, e nel tempo libero ho sempre coltivato questa passione. Però, da qualche anno, forse perché i figli si sono sposati e se ne sono andati di casa, e anche perché la situazione economica è peggiorata per tutti, nonostante che mio marito abbia un buon lavoro, ho deciso di guardarmi intorno e cercare un lavoro. Ho iniziato a vendere prodotti di bellezza, su appuntamento, cominciando da amiche e conoscenti. In particolare, una conoscente mi ha ospitato per le riunioni tre o quattro volte. Ho conosciuto il marito, che è stato da subito molto gentile con me, in un modo molto particolare. Insomma, per farla breve me ne sono innamorata. Più mi avvicinavo, più lui si avvicinava, finché una sera che eravamo rimasti soli per qualche minuto, io mi sono avvicinata fino a tentare di baciarlo. E lui mi ha respinto, Maria, e mi è caduto il mondo addosso. Mi ha detto che per lui sono un’amica, ma non si comportava da amico, e anche ora ha ricominciato con i complimenti . Ora non so cosa fare, non riesco a stare più bene con mio marito, penso all’altro, ma non posso rischiare una nuova umiliazione… Delusa ’66

Cara signora, ho dovuto sintetizzare la sua lettera fluviale, e un po’ mi è dispiaciuto, perché esprime proprio bene una situazione tipica che tante donne vivono: l’illusione dell’amore. Perché non si tratta che di questo, e, in fondo, lei lo sa bene. quell’uomo che l’ha ammaliata è probabilmente un gran “piacione”, un furbo matricolato, uno che ama specchiarsi negli occhi adoranti di una donna senza che il suo ego ne venga scalfito. La fa sentire importante, desiderata, le fa intuire un’esistenza vuota e desolata, però poi, al momento del contatto fisico, si ritrae, e lei diventa “una amica”. Ne fugga via, cara. Probabilmente, è un narciso senza rimedio, uno che si compiace dell’adorazione altrui senza voler mettere niente di suo nel rapporto con gli altri. Non so se potrà ricominciare a stare bene in casa sua, con suo marito, ma affronti questo problema, che è un’altra cosa, sgombrando la mente e i desideri di quell’altra presenza. Lo lasci cuocere nel suo brodo di egocentrismo ed egoismo, e cerchi un’altra amica ospite. Coraggio, ce la può fare.

Sentirete una forte spinta passionale che vi spingerà verso scelte coraggiose dettate da un bisogno di rinnovamento. E’ il momento di prendere delle decisioni e di valutare se interrompere una storia ormai agli sgoccioli. Cercate di controllare le reazioni e di non essere troppo polemici. La condizione finanziaria non subirà al momento scossoni: prima dell’inverno non sono previste entrate, ma neppure spese impreviste. Avrete qualche difficoltà nel soddisfare il bisogno di darsi e confrontarsi con l’altro sesso e questo potrebbe anche demoralizzarvi. E’ una frustrazione passeggera che presto si dissolverà. Affronterete con forza e tenacia alcuni cambiamenti necessari a livello organizzativo, che potrebbero presentarsi in ambito lavorativo. Situazione economica invariata, quindi evitate spese folli. Una sorta di incertezza interiore vi spinge a mettere sotto esame coloro che vi circondano, compreso il partner. Attenti a non esagerare! Un week end fuori posta sarà un toccasana per la vostre tensioni. Prima dell’inverno vi sarà offerta la possibilità di considerare alcune valide opportunità che si prospetteranno in ambito lavorativo e che in seguito vi gratificheranno sia da un punto di vista professionale che economico. I sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni iniziate la scorsa estate cominciano a prendere forma. Momento di pausa invece per i single, ma il nuovo anno è vicino e sarà più stimolante. Il lavoro sta per premiarvi, facendovi raccogliere i primi frutti, risultato degli sforzi e dell’intensa passione profusa nei mesi passati. Buone possibilità anche per chi è in cerca di un’occupazione. Vivrete nella più totale armonia il rapporto di coppia, l’amore ne beneficerà offrendo al partner attenzione e rinnovate conferme. Inoltre, è previsto un incremento dei vostri guadagni, remunerazione assai meritata per i sacrifici fatti. Vi attende un periodo durante il quale sarete piuttosto fortunati nell’amore, nel lavoro, ma anche nel gioco: niente di strepitoso, tuttavia un buon periodo durante il quale farete bene a spassarvela! La solidità nei legami affettivi vi garantirà grande armonia e complicità col partner, regalandovi bei momenti di spensieratezza e passionalità da trascorrere insieme alla persona amata, suprattutto in una breve vacanza. L’ottimismo e la serenità di cui state beneficiando, vi sono di grande aiuto nel confrontarvi col prossimo e nel cogliere al volo le opportunità che si presentano. Un incontro inaspettato non vi lascerà affatto indifferenti.


Taccuino

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NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via San Bernardo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre 2011

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

Viale Trento e Trieste Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 25 Novembre 2011

Corso Vittorio Emanuele II Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Novembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Ala Ponzone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Novembre 2011

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

Via Bonomelli Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 11 Novembre 2011

POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Corso Vittorio Emanuele II (tratto via Ruggero Manna - piazza Cadorna): cantiere per il rifacimento della condotta dell'acqua potabile e relative prese; (Fine lavori: 11 novembre). • Via Ala Ponzone (tratto C.so V.Emanuele-V.Astegiano): cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano e acqua potabile; (Fine lavori: 11 novembre).

NUMERI UTILI Crema

METEO WEEK-END

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Bonomelli (tratto dal civ. 34 a V.Platina): cantiere per la sistemazione del marciapiede; (Fine lavori: 11 novembre). • Via S.Bernardo: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 30 novembre). • Viale Trento e Trieste (tratto dal civ.22 al civ. 38): cantiere per la sistemazione del marciapiede; (Fine lavori: 25 novembre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

GIORNALE DI CREMONA

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.60

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714

POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311

CREMONA ZILIOTTI GUIDO PIAZZA LIBERTÀ, 4 26100 Cremona Tel. 0372-415023 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 20:30

VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222

Giorno di chiusura settimanale: NO

PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116

CREMONA - FARMACIA 13 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA CASTELLEONE, 108 26100 Cremona Tel. 0372-560041

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 10 Novembre alle ore 22

Distretto di Crema

Distretto di Cremona

POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311

OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

FARMACIE DI TURNO Dall’11 al 18 Novembre 2011

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Venerdi e Sabato dalle 9:00 alle 20:00 Giorno di chiusura settimanale: NO

PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743007

GRONTARDO MELEGARI ETTORINA Via Roma, 15 26044 Grontardo Tel. 0372-89396

CREMA - COMUNALE CREMA NUOVA Via Cappellazzi, 1/C 26013 Crema Tel. 0373-202860

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Martedì e Giovedì: 17:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA

CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285

BAGNOLO CREMASCO QUARTAROLI UGO Via Geroldi, 40 26010 Bagnolo Cremasco Tel. 0373-648104

ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

SERGNANO PIAZZALUNGA GIANPIERO Via Giana, 24 26010 Sergnano Tel. 0373-455362 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO MARTEDÌ POMERIGGIO


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Cosa guardare in televisione

Tv&Cinema

Una fiction dedicata a Taricone

L’attore ha fatto parte del cast un mese prima di perdere la vita tragicamente

L’

attesa è finita. A partire da martedì 15 novembre va in onda la nuova fiction di Canale 5 dal tiolo “Baciati dall’amore“, serie televisiva in sei puntate per la regia di Claudio Norza. L’attesa degli appassionati delle fiction è dovuta al fatto che “Baciati dall’amore” è l’ultimo lavoro di Pietro Taricone, attore ed ex gieffino deceduto lo scorso 29 giugno del 2010, un mese dopo le riprese dalla fiction, che a lui è dedicata. La trama segue un po’ il filone che ha reso celebri “I Cesaroni” e che vede protagonista una famiglia allargata, questa volta residente a Napoli e le loro avventure tragicomiche insieme a parenti, amici e conoscenti. Carlo Gambardella (Giampaolo Morelli, l’apprezzato “Ispettore Coliandro”), laureato in

La serie s’intitola “Baciati dall’amore” Sei puntate in onda martedì su Canale 5

A lato Giampaolo Morelli e Gaia Bermani Amaral in una scena della fiction dal titolo “Baciati dall’amore”. Del cast fa parte anche Pietro Taricone (foto sopra), tragicamente scomparso un mese dopo la fine delle riprese

CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) www.spaziocinema.info • Immortals 3D • Lezioni di cioccolato 2 • Twilight: Breaking dawn • La peggiore settimana della mia vita • Paranormal Activity 3 • The Tomorrow Series • L'amore all'improvviso • I soliti idioti • L'amore che resta Filo (0372 411252) • Faust

CineChaplin (0372 453005) • Una separazione PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Il cuore grande delle ragazze • I soliti idioti • La peggiore settimana della mia vita • Il Re leone 3D • Le avventure di tin tin • Immortals • Lezioni di Cioccolato 2

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • I soliti idioti • Lezioni di cioccolato 2 • La peggiore settimana della mia vita • Twilight: Breaking dawn • Le avventure di tin tin • Il cuore grande delle ragazze • Immortals Cineforum • Una separazione • Malancholia

architettura, è un uomo che gestisce un negozio di fiori e vive con i suoi cinque figli, con i genitori e con il fratello, mentre sua moglie già da tempo sembra essere sparita nel nulla. La sua vita prende una svolta quando un giorno incontra Valentina Trevisol (Gaia Bermani Amaral), una bella biologa settentrionale figlia del severo magistrato Italo (Marco Columbro). E saranno gli incontri-scontri tra la famiglia di Carlo e quella di Valentina a fare da sfondo a questa fiction: i primi, infatti, sono i classici meridionali chiassosi e pasticcioni; i secondi, invece, sono la classica famiglia settentrionale più fine e composta. Oltretutto Valentina sta per sposare un avvocato, Tommaso (Flavio Montrucchio), ovvero una copia conforme di suo padre. Tra i protagonisti della serie ci sono anche Marisa Laurito, che interpreta il ruolo di Concetta Gambardella e Maria Amelia Monti, che dopo la fiction “Distretto di polizia 11“, torna ad indosserare la divisa per interpretare il ruolo del Commissario Rosa Dell’Acqua. Nel cast della fiction, insieme agli attori già citati, troveremo anche Irene Maiorino, Federica Sabatini, Achille Sabatino, Eduardo Imparato, Jason Molina Ponce, Carola Stagnaro, Alessandra Barzaghi, Alan Cappelli, Clara Bindi, Stefano Masciolini, Iaia Forte, Edoardo Leo e Patrizia Pellegrino. Canale 5, martedì ore 21.10

LUNEDÌ SU RAIUNO

Fiorello torna in tv con un nuovo show

A partire da lunedì 14 novembre va in onda su Raiuno “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, il nuovo programma di Fiorello (nella foto). Per il debutto lo showman avrà come ospiti il numero uno del tennis mondiale, il serbo Novak Djokovic, la cantante Giorgia e il gruppo dei Negramaro. Il nuovo show di Fiorello s’ispira a internet e ai social network al punto tale che 50 posti nello studio sono stati assegnati tramite un concorso lanciato si Twitter. Proprio il social network sarà uno dei protagonisti virtuali del programma: da indiscrezioni pare che sarammo invitati in studio anche Cesare, Dante e i giovani dell’edicola da cui gira

con il suo telefonino la rassegna stampa su Twitter. Nella seconda puntata l’ospite sarà il cantante Michael Bublè, vecchia conoscenza di Fiorello fin dai tempi di “Viva Radio 2” con Marco Baldini e nella terza puntata ci sarà Elisa. Nella quarta e ultima puntata vedremo Jovanotti e una delle band internazionali più celebri, i Coldplay. Lo show è prodotto in collaborazione con Ballandi Entertainment, scritto da Rosario Fiorello e Giampiero Solari, ideato e scritto con l’amico Marco Baldini, Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Claudio Fasulo, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. Raiuno, lunedì ore 21.10

IL RE LEONE IN 3D Il Re Leone arriva per la prima volta in 3D. Un capolavoro di animazione che ritorna in questa edizione speciale di grafica e musica a far rivivere l’indimenticabile storia di Simba nei meravigliosi luoghi del Serengeti. LA TRAMA Simba è un cucciolo di leone, figlio di re Mufasa e principe ereditario della Savana. Curioso e avido di vita, contravviene agli ammonimenti del padre e si lascia convincere dall’infido zio Scar a visitare il misterioso “cimitero degli elefanti”, dove viene aggredito da tre iene ebeti e fameliche. Soccorso dal padre, Simba promette di non disobbedire più e di seguire disciplinato le orme del genitore. Ma Scar è in agguato. Ostinato a usurpare il trono del fratello, di cui invidia la forza e la saggezza, orchestra un nuovo piano per liberarsi definitivamente di re e principe.

Regia: Allers e Minkoff • Genere: animazione

“One day” è diretto da Lone Scherfig ed è stato ispirato dal romanzo di David Nicholls

Una commedia sentimentale tratta da un libro

Regia: Lone Scherfig Durata: 107 minuti. Produzione: Random House Films, Film 4 Productions, Color Force - Usa, Uk 2011. Cast: Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Jamie Sives, Jodie Whittaker, Georgia King, Rafe Spall, Ken Stott, Amanda Fairbank-Hynes. Genere: commedia sentimentale.

“One day” è una commedia sentimentale diretta da Lone Scherfig e tratta dal romanzo del 2009 di David Nicholls. LA TRAMA Il film narra una storia d’amore straordinaria. Emma (Anne Hathaway) e Dexter (Jim Sturgess) si incontrano una notte durante la cerimonia di laurea, il 15 luglio 1988. Lei è una ragazza della classe operaia con principi e ambizioni, che sogna di rendere il mondo un posto migliore. Lui è un ammaliatore benestante che sogna che il mondo sia il suo parco giochi. Per i successivi venti anni, ogni 15 luglio ci rivela come va per Em ed Dex, mentre la loro amicizia fluisce e scorre con il passare degli anni. Attraverso risate e romanzo, sgomento ed euforia, sperimentano la grandiosità della vita. Ad un certo punto del loro viaggio, queste due persone realizzano che quello che hanno cercato e sperato è sempre stato lì per loro da sempre.

IN TV - Su Italia 1

Sabato arriva “Shrek terzo”

Sabato 12 novembre alle ore 21.10 su Italia uno va in omda “Shrek terzo», di Chris Miller del 2007. LA TRAMA Quando Shrek ha sposato Fiona, l’ultima cosa a cui pensava era di diventare Re. Ma quando suo suocero, Re Harold, improvvisamente inizia a gracidare, Shrek effettivamente rischia di dover salire al trono e prendere il suo posto. A meno che, insieme ai suoi fidati compagni Ciuchino e Gatto con gli Stivali, non riesca a trovare un degno sostituto per governare il Regno di Molto Molto Lontano. Il candidato ideale sembrerebbe il cugino di Fiona, Artù, un ragazzo che frequenta il liceo medievale, ma che si rivelerà più problematico di quel che si pensa.


Programmi Tv sabato 12

rete 4

canale 5

italia 1

la 7

Venerdì 11 Ottobre 2011

domenica 13

Lunedi’ 14

Martedi’ 15

mercoledi’ 16

giovedi’ 17

35

venerdi’ 18

06.30 10.05 11.10 12.00 13.30 14.00 15.10 17.00 17.15 17.45 19.00 20.00 21.10 00.55 02.35

UNOMATTINA in famiglia.A settegiorni/aprirai dreams road 2011. Doc la prova del cuoco Tg 1 Telegiornale lineablu. Attualità le amiche del sabato. Att tg1 Telegiornale a sua immagine passaggio a nord ovest. d l'eredità. Game Tg1/soliti ignoti.Game ti lascio una canzone.Talent cinematografo 36 ore all'inferno. film

06.30 09.30 10.30 10.55 12.00 12.20 14.00 16.30 16.35 17.10 18.50 20.00 20.40 21.30 23.40

UNOMATTINA in famiglia.A tg1 lis a sua immagine Santa MESSA Recita Angelus linea verde. Attualità gran premio formula 1 tg1 / che tempo fa? domenica in: l'arena. Var domenica in: così è la vita l'eredità. Game Show Tg1/rai tg sport soliti ignoti tutti pazzi per amore 3.fic speciale tg1. Attualità

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 18.50 20.00 21.10 23.45 00.55 03.00

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game il più grande spettacolo dopo il weekend. Var porta a porta tg 1/che tempo fa i 4 del texs. Film

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 17.00 18.50 20.00 20.30 23.20 00.45 01.20

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa 54° zecchino d'oro.Music l'eredità. Game Show Tg1/qui radio londra. Att italia-ungheria.Calcio porta a porta tg1 notte/Focus/che tempo fa sottovoce

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 17.00 18.50 20.00 21.10 23.20 01.05 01.45

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa 54° zecchino d'oro.Music l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game questi fantasmi. Prosa porta a porta tg1 notte/Focus/che tempo fa sottovoce

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.20 17.00 18.50 20.00 21.10 23.25 01.05 02.45

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità assisi 54° zecchino d'oro.Music l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game don matteo 8. Fiction porta a porta tg1 notte/che tempo fa senza scrittori.Film

06.45 11.00 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 17.00 18.50 20.00 21.10 23.35 01.05 01.45

unomattina. Attualità Tg1 telegiornale occhio alla spesa la prova del cuoco Tg 1 / tg1 Focus/economia verdetto finale. Attualità la vita in diretta. Attualità tg1 Parlamento/che tempo fa 54° zecchino d'oro.Music l'eredità. Game Show Tg1/soliti ignoti.Game i migliori anni. Varietà tv7. Attualità tg 1 notte/che tempo fa sottovoce

10.15 10.50 11.35 13.00 13.25 14.00 15.30 17.00 18.00 18.45 19.30 20.25 21.05 21.50 22.40

sulla via di damasco.Att quello che. Attualità mezzogiorno in famiglia.Att tg2 giorno /Sereno variabile dribbling. Sport gran premio formula 1 grosso guaio a river city.F sereno variabile. Attualità tg2 Flash L.I.S./crazy parade sea patrol. telefilm suadra speciale cobra 11 estrazioni del lotto/tg2 castle. telefilm the good wife. telefilm cold case.Telefilm

10.25 10.50 11.30 13.00 13.45 17.05 17.40 18.00 19.45 20.30 21.00 21.45 22.40 23.30

ragazzi c'è voyager. Var a come avventura.Attualità mezzogiorno in famiglia.V tg2 giorno/motori/meteo paradiso rubato. Film tg2 l.i.s./ stadio sprint.Sp la complicata vita di christine. Telefilm see patrol. Telefilm squadra speciale cobra 11 tg 2 notizie N.C.I.S. unità anticrimine.Tel hawaii five-0. Telefilm cold case. Telefilm la domenica sportiva.Sport

10.00 tg2punto.it 11.00 I fatti vostri.Varietà 13.00 tg2/costume societa' 13.50 medicina 33. Attualità 14.00 italia sul due. Attualità 16.10 gost whispeper. Telefilm 16.50 hawaii five-0. Telefilm 17.45 tg2 Flash L.I.S./Sport/Notizie 18.45 numb3rs. Telefilm 19.35 squadra speciale cobra 11 20.30 tg2 notizie 21.05 senzaa traccia. Telefilm 23.10 tg2 notizie 23.25 the grudge 2. Film 01.15 tg parlamento

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36 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c ome indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Nominati i nuovi primari per quattro unità operative degli ospedali di Cremona e Oglio Po

Pronto soccorso verso un rinnovo

I

di Laura Bosio

l Pronto soccorso di Cremona va verso un rinnovo sostanziale, e il primo passo è l'arrivo di un nuovo primario, Antonio Cuzzoli, portatore di una lunga esperienza nell'ambito della medicina d'urgenza. «La priorità ora è creare l'identità del Pronto soccorso di Cremona e Oglio Po» ha detto il neo assunto direttore dell'unità operativa, che comprende un unico primariato per entrambi i presidi ospedalieri. «Bisogna investire in nuove competenze e in progetti innovativi». Il nuovo primario ha parlato anche del problema delle attese: «Esse si rivelano lunghe più che altro nei casi non critici, e questo perché le urgenze devono essere trattate prima. E anche in caso di attese, si tratta di lassi di tempo in cui comunque il paziente è tennuto sotto controllo. Questo non toglie che la situazione possa essere migliorata. Dobbiamo portare il pronto soccorso al livello di qualità delle altre unità operative. Si tratta di una struttura di emergenza, ed è in quest'ottica che bisogna leggere la necessità di aggiornamento e scegliere le metodologie da applicare». Uno dei problemi del Pronto soccorso, secondo il medico, è che troppo spesso la gente vi si reca senza che ve ne sia una reale necessità. «Ciò si evince dall'elevata percentuale di codici bianchi che si registrano ogni giorno» spiega il medico. A questo proposito l'ospedale sta cercando di avere risposte dall'Asl. «Chiediamo una maggior risposta al comparto della medicina di base» spiega il direttore generale dell'Ospedale, Simona Mariani. «Sia i medici generici che i pediatri dovranno trovare un modo per gestire i codici bianchi, in modo da creare uno sbarramento ed evitare che tutti i pazienti accedano direttamente qui». Ma il Pronto soccorso non è l'unica struttura che può vantare una nuova guida. Il cambio della guardia ha riguardato anche le unità operative di Cardiologia, Urologia Breast Unit. Per quest'ultima in realtà la nomina è arrivata con la trasformazione da unità semplice a unità operativa, e la guida è rimasta al dottor Alberto Bottini, figura stori-

I nuovi primari nominati presso l'Ospedale Maggiore di Cremona

ca del reparto considerato uno dei fiori all'occhiello del nosocomio cittadino. «Siamo solo all'inizio» fa però notare Bottini. «Abbiamo in prospettiva lo sviluppo di un approccio sempr più multidisciplinare. Accanto a ciò bisogna continuare a portare avanti la ricerca sulla patologia mammaria e sulla sua cura, che deve diventare sempre più mirata rispetto al problema del singolo paziente». Anche la nuova guida dell'unità operativa di cardiologia dell'ospedale Oglio Po è un viso noto: il neo primario Massimo Carini, infatti, vi lavora già da anni, e la sua nomina arriva a completamento di un percorso altamente professionalizzante. «L'organizzazione va ottimizzata, specialmente nell'ottica della gestione delle urgenze provenienti dal pronto soccorso. Con il nuovo primario abbiamo già condiviso molti aspetti, e presto diventeremo operativi con progeti dedicati a pazienti che necessitano di consulenza cardiologica». Nuovo ingresso invece per l'urologia, che vede come nuovo primario Carlo Del Boca, già docente presso l'Università degli studi di Pavia. Urologia è un'altra delle unità operative ospedaliere che necessita di un'accelerata. «Bisogna accrescere la qualità» spiega Del Boca. «Ci sono diverse cose in programma: dalla creazione di un centro per la calcolosi urinaria alla migliorazione delle condizioni del reparto, al potenziamento delle tecnologie, con particolare attenzione alle tecniche laparoscopiche».

Alberto Bottini (direttore dell'unità operativa di Patologia Mammaria Breast Unit). Dal 1978 svolge attività medica presso l’Azienda Ospedaliera di Cremona, rivestendo sin dal 1992 funzioni di responsabilità nell’ambito della patologia mammaria. La Sua attività scientifica è documentata da decine di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. Massimo Carini (direttore dell'unità operativa di Cardiologia – Presidio Ospedaliero Oglio Po). Dal 2007 svolge un incarico professionale a complessa rilevanza strategica presso la Cardiologia dell'Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona. Antonio Cuzzoli (direttore del Pronto Soccorso). Dal 2004 ha ricoperto il ruolo di direttore di struttura complessa di Pronto Soccorso negli Ospedali di Tarquinia, Civitavecchia e Viterbo. Carlo Del Boca (direttore dell'unità operativa di Urologia – Presidio Ospedaliero di Cremona). Dal marzo 2002 Responsabile dell'Unità Operativa di Urologia dell'Azienda Ospedaliera della provincia di Lodi.


Venerdì 11 Novembre 2011

Federico Buffoli: «I tumori dell’apparato digerente sono i più frequenti»

CORSO DI FORMAZIONE PER DENTISTI

Endoscopia digestiva, lo strumento per prevenire molte patologie Il servizio di Endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliera di Cremona aderisce alla campagna di comunicazione «Un'endoscopia per la vita», che ha preso il via il 7 novembre scorso. La campagna, promossa dalla Società italiana di Endoscopia digestiva (Sied), si pone l’obiettivo di informare sul ruolo dell'Endoscopia digestiva nella prevenzione del cancro del tubo digerente e sensibilizzare i cittadini. Come spiega Federico Buffoli (responsabile servizio di Endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliera di Cremona), «fra i tumori, quelli dell’apparato digerente sono al primo posto come incidenza per i maschi (28%) ed al secondo posto per le femmine (26%), dopo il cancro della mammella. Nel territorio della provincia di Cre-

mona, inoltre, la mortalità per i tumori dell’apparato digerente risulta più elevata rispetto alla media nazionale. A fronte di questo dato preoccupante c’è da sottolineare che i tumori hanno sempre un precursore benigno e, se si interviene nelle fasi iniziali del processo tumorale mediante un esame endoscopico, la guarigione è la norma». L’endoscopia, nata a fine anni ’50 grazie all’introduzione delle fibre ottiche, è diventata la più importante e la più diffusa metodica per la prevenzione dei tumori dell’apparato digerente: ogni anno in Italia vengono eseguite circa 1.800.000 indagini endoscopiche. Il corretto uso del mezzo endoscopico potrebbe oggi risparmiare dal cancro, soprattutto quello del colon,

decine di migliaia di pazienti, solo in Italia. Ed è su questa strada, tracciata dalla Sied e dalle altre società scientifiche delle malattie digestive che occorre proseguire, perchè risultati importanti in tema di prevenzione siano a portata di mano e facilmente conseguibili. L’endoscopia gastrointestinale è in generale indicata se la gestione del paziente può probabilmente cambiare in base al risultato dell’endoscopia; dopo un tentativo terapeutico risultato inefficace per una patologia sospettata come benigna; come primo step diagnostico in alternativa ad uno studio radiologico; quando è prevista una procedura terapeutica. E' l’endoscopia, la disciplina che ha veramente rivoluzionato la gastroente-

Il dottor Federico Buffoli

rologia: ha permesso di formulare diagnosi prima impossibili, ha consentito interventi operativi a paziente “chiuso”. Al giorno d’oggi un’altra rivoluzione è in corso: l’avvento dell’alta definizione, delle colorazioni elettroniche, dell’ecoendoscopia, dell’endomicroscopia confocale, permette diagnosi precocissime delle lesioni pre-neoplastiche, trattabili con lo stesso mezzo endoscopico, senza necessità di ricorrere alla chirurgia. La diagnosi cioè, è stata notevolmente anticipata: si può fare quindi prevenzione.

Cure più rapide anche quando si è all’estero Il progetto EsSos permette di accedere a un’infrastruttura sanitaria online. Lombardia partner del progetto

R

di Giulia Sapelli

icevere le cure mediche anche all'estero senza troppi problemi è una possibilità importante per chi ama viaggiare, o per chi deve farlo per motivi di studio o lavoro. La risposta a questa esigenza si chiama Patient Summary, un circuito in cui anche Regione Lombardia è entrata a far parte. L'iniziativa prevede l’accesso via web alle informazioni contenute nei documenti di sintesi clinica dei cittadini europei da parte dei professionisti sanitari che svolgono la propria attività in un Paese diverso da quello del paziente. Questo favorisce la continuità di cura e la gestione delle situazioni di emergenza. Il Patient Summary fornisce un quadro degli elementi essenziali che riguardano la salute del cittadino per la corretta valutazione del caso in esame. Il tutto rientra nel progetto europeo EpSos, che proprio negli ultimi mesi è entrato nella sua fase operativa. Esso prevede un sostegno alla mobilità dei cittadini comunitari, un migliore accesso alle cure sul territorio europeo, il pieno utilizzo delle soluzioni più avanzate messe a punto dai sistemi di sanità digitale nei Paesi europei, più efficaci strumenti di supporto alle decisioni per medici e professionisti della sanità. Si tratta di una vera e propria infrastruttura di sanità elettronica in grado di assicurare, tra diversi sistemi informatici presenti a livello europeo, la cooperazione e l’interscambio di informazioni relativamente ai servizi di Patient Summary e quello di prescrizione elettronica al fine di migliorare l’erogazione delle prestazioni sanitarie da parte delle strut-

Informazioni cliniche accessibili in modo rapido

ture (ospedali, centri di cura) e dei professionisti (medici di famiglia, medici di continuità assistenziale, medici specialisti) a vantaggio dei cittadini che si muovono sul territorio europeo e necessitano di cure non programmate. Regione Lombardia è partner del progetto, e l'infrastruttura regionale del Siss (Sistema informativo socio sanitario) ed i suoi servizi già attivi sono alla base della sperimentazione in Italia. Il diretto coinvolgimento di strutture socio-sanitarie del territorio lombardo rende concreta tale sperimentazione.

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Il Patient Summary permette di: aiutare gli interventi in emergenza fornendo un quadro degli elementi essenziali che riguardano la salute del cittadino; favorire la comunicazione, tra medico di medicina generale e medico specialista o medico di emergenza, delle informazioni cliniche utili per la corretta valutazione del caso in esame. La Prescrizione elettronica è la versione informatica della prescrizione medica di farmaci. Già obbligatoria in Italia, consente un migliore controllo delle pratiche amministrative di rimborso e più efficaci procedure di controllo delle spesa. In epSos la Prescrizione Elettronica permette l’erogazione di farmaci, a spese del cittadino.

Prosegue l'offerta formativa di Andi, (Associazione nazionale dentisti italiani), rivolta all'aggiornamento professionale dei propri membri associati. Il prossimo incontro del progetto «Quarta corsia» si terrà sabato 12 novembre e sarà, come i precedenti corsi, in diretta satellitare tramite videoconferenza interattiva e verifica d’apprendimento su piattaforma web. L’appuntamento sarà dedicato alla «diagnosi in chirurgia orale: dalla anamnesi alle decisioni intraoperatorie». Relatore sarà il dottor Carlo Clauser. Il corso si svolgerà presso l’ Associazione professionisti di Cremona (via Palestro 66). I lavori prenderanno il via alle ore 9 e termineranno intorno alle 14. Per le iscrizioni si può contattare per e-mail la sede provinciale di Andi Cremona (cremona@andi.it), oppure consultare il sito regionale: www.andilombardia.it.

CURARE LA MALATTIA DI PARKINSON La Tartaruga (Associazione cremonese Parkinson e disturbi del movimento) organizza il convegno: «Curare la malattia di Parkinson: la collaborazione delle diverse figure professionali». L'appuntamento è per venerdì 25 novembre presso Cremona Solidale (via Brescia 207 - palazzina Azzolini, sala conferenze “Benaco”). Il corso ha ottento 3 crediti Ecm per fisioterapisti e infermieri. Per le altre figure professionali è possibile la partecipazione senza Ecm con il rilascio di un attestato di partecipazione. La Malattia di Parkinson è una sindrome complessa che si manifesta con disturbi motori e non-motori. La gestione del paziente deve tenere in considerazione i diversi aspetti della patologia al fine di ottenere il controllo dei sintomi. Scopo del convegno è puntualizzare le problematiche relative alla malattia, dalla fase diagnostica a quella terapeutica. In particolare analizzare il ruolo delle diverse figure professionali: medico, infermiere, psicologo, fisioterapista, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare finalizzato ad ottenere la migliore gestione del paziente e, di conseguenza, la migliore qualità di vita possibile. I lavori si apriranno alle 8.30 con i saluti del presidente del consiglio di amministrazione e del direttore sanitario di Cremona solidale, Fabrizio Ruggeri e Aldo Pani. La partecipazione è gratuita. Le iscrizioni saranno chiuse al completamento dei posti disponibili e dovranno essere effettuate con una delle seguenti modalità: fax 0372.620374; mail: segreteria.corsi@fondazionesospiro.it; posta: Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro U.O Formazione e Aggiornamento Piazza Libertà 2, 26048 Sospiro (Cr).

INTOLLERANZE ALIMENTARI, L’INCONTRO La salute passa dall'alimentazione: una verità che sta prendendo sempre più piede, e che spinge sempre più persone a informarsi. A questo proposito giovedì 17 novembre - alle ore 21 - presso il centro culturale Il Tibetano a Cremona (via Ghisleri 43), si terrà la conferenza con ingresso libero, dal titolo «Allergie ed Intolleranze alimentari – riconoscerle e curarle». La relatrice sarà la nutrizionista Annalisa Subacchi. Questo è il primo degli incontri in collaborazione con il centro culturale Il Tibetano. Per informazioni 366 4759134.

A CREMONA IN VIA GIUSEPPINA 21

Come si somministra l’ozono Ritornando al tema di come si somministra l'ozono, vediamo le Grandi e le Piccole Auto Emo Trasfusioni. Nelle prime si raccoglie in apposite sacche da Il dottor Luigi Mitoli, trasfusione il sangue vemedico-chirurgo ozonoterapia noso del paziente a cui si aggiunge l'ozono. Il sangue ozonizzato viene immediatamente reinfuso nella vena, il tutto dura circa una ventina di minuti e non è affatto traumatizzante o doloroso. Con le Piccole Auto Emo Trasfusioni raccogliamo in una siringa 10 cc di 03 e 10 cc di sangue venoso. Nuovamente si inietta il contenuto della siringa, questa volta intramuscolo. E' importante far notare che in entrambi i casi non viene assolutamente iniettato il gas, ma il sangue ozonizzato. Queste tecniche si usano per malattie di carat-

tere generale, ad esempio sclerosi a placche, artrite reumatoide, allergie. La terza via di utilizzo dell'ozono è l'insufflazione rettale, meno conosciuta ma non meno efficace, per i trattamenti di carattere generale. Con questa metodica si sfrutta la grande potenzialità assorbente della mucosa dell'intestino retto che capta l'ozono e lo trasporta nel torrente sanguigno con conseguente grande beneficio soprattutto nelle patologie del basso intestino. Si usa in pazienti con vene difficili o che si rompono facilmente, che hanno la fobia dell'ago o rifiutano trattamenti del sangue. Beneficiano di questa tecnica malattie come diverticoli, coliti ulcerose o emorragiche, stipsi, herpes, candidiasi ecc. ecc. In conclusione possiamo dire che i molti metodi ben si adattano alle diverse patologie di tutti i pazienti.. Riceve a Cremona in via Giuseppina 21. Tel. 0372 434988 • 331 5825327

di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, è noto che l'aria inquinata provoca irritazioni delle vie aeree, tosse, bruciore agli occhi, rischio di sviluppare malattie croniche come la bronchite ecc. La mia domanda è: se l'aria inquinata può provocare danni al nostro interno, la nostra pelle come può stare? Grazie per la sua risposta. Licia Meno conosciuta è l'azione deteriorante e dannosa che l'aria inquinata esercita sulla pelle, soprattutto su quella del viso, del collo e delle mani. L'inquinamento atmosferico svolge un ruolo fondamentale nel favorire l'accumulo di trasformazioni molecolari delle cellule cutanee

il cui esito finale è l'invecchiamento. In sintesi le sostanze inquinanti come gas di scarico dei veicoli, fumi degli impianti di riscaldamento , gas residui di attività industriali e fumo di sigaretta e polveri sottili producono radicali liberi che, come è noto, accelerano notevolmente il processo di invecchiamento della pelle, causando: ossidazione del sebo, acne, arrossamento, secchezza e disidratazione, reazioni allergiche e lasciando la pelle spenta ed opaca riducendone la tonicità. Per questi motivi diventa importante usare creme idratanti e emollienti durante la giornata, mentre la sera una crema nutriente sarà necessaria oltre ad una pulizia della pelle accurata.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.


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Agricoltura

Venerdì 11 Novembre 2011

Si cercherà una posizione condivisa del mondo agricolo nei confronti della nuova Pac

Forum nazionale dell’agroalimentare in Fiera

I

• A cura di Libera Agricoltori •

nizia venerdì mattina a CremonaFiere, per concludersi sabato, il tanto annunciato ed atteso Forum nazionale dell’agroalimentare, convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano. «Un Paese, un’Agricoltura», questo il titolo del forum al quale parteciperanno tutti i principali esponenti del mondo agricolo, politico ed istituzionale che si occupa del settore primario. L’appuntamento ha un'importanza strategica soprattutto nella prospettiva del negoziato sulla proposta Pac 2014/202, presentata il 12 ottobre dal commissario Ue all’agricoltura Dacian Ciolos ed oggetto di critiche pesanti e generalizzate. La mission del Forum di Cremona è infatti proprio quella di portare a sintesi una posizione condivisa del mondo agricolo nei confronti della nuova Pac. Si tratterà quindi di una prima, importante occasione di confronto tra le rappresentanze del settore agricolo ed alimentare e le istituzioni.

Sarà la prima occasione di confronto degli operatori. Presente anche il ministro Saverio Romano Il ministro Saverio Romano

Obiettivo del Ministero è quello di recuperare una visione organica del quadro di politica agricola nazionale, tale da dotare il Ministero stesso di uno strumento efficace e coerente al nuovo scenario di riferimento. Per quanto riguarda il programma dei lavori, nella giornata odierna si parlerà dello “scenario che avanza” (sul piano della normativa continentale, e di qualità, ricerca, controlli, biodiversità); delle proposte

della filiera, del rapporto fra il governo locale dell’agricoltura e le sfide globali. Sabato mattina si terrà invece il convegno conclusivo, che ha per titolo «Il tempo delle scelte». La due giorni sarà aperta e conclusa dal ministro Saverio Romano. Al convegno finale sono attesi i presidenti Mario Guidi (Confagricoltura), Sergio Marini (Coldiretti), Giuseppe Politi (Cia), Franco Verrascina (Copagri), Filippo Ferrua (Federalimentare), Maurizio Gardini

Forum nazionale Anga

Una delegazione russa in visita al Consorzio Provolone Valpadana

Le difficoltà dei giovani impenditori agricoli

Si è svolto lo scorso fine settimana a Rimini il primo Forum Nazionale organizzato dall’Anga, gli imprenditori under 40 di Confagricoltura. Obiettivo del forum era dare la voce a chi, con determinazione, ha scelto l’agricoltura, dando il giusto valore al bene “terra” ottimizzandolo con una visione moderna, dinamica, internazionale. Una “due giorni” voluta per fotografare la realtà del settore, mettendo in primo piano chi può dare una risposta concre-

ta e proiettata nel futuro alle pesanti difficoltà dell’oggi. “I giovani al centro del futuro”, questo il titolo del Forum al quale hanno partecipato i protagonisti della politica. Punto di partenza della prima giornata della convention è stata la ricerca elaborata da Nomisma, dedicata al ruolo dei giovani agricoltori per il futuro del settore primario italiano. Lo scenario delineato dall’indagine di Nomisma (realizzata su un campione di 200 agri-

coltori under 40) mostra i giovani agricoltori mediamente più preparati, innovativi e attenti alla qualità delle produzioni. Nella seconda giornata invece UnionCamere ha presentato l’indagine “Imprenditoria giovanile e nuova imprenditorialità per combattere la crisi”. Successivamente il presidente Anga Nazionale Motolese ha rimarcato la necessità di rimettere al centro i giovani ed il loro protagonismo, arma essenziale per restituire al Paese slancio e prospettiva.

Nei giorni scorsi il Consorzio Provolone Valpadana ha ospitato una delegazione composta da 17 persone provenienti dalla Russia (esperti del settore e giornalisti specializzati del trade e del consumer). Questo incontro, organizzato nell’ambito del progetto Eat (European Art of Taste) e in collaborazione con importanti aziende alimentari italiane, si è svolto presso la Latteria Cà dè Stefani di Vescovato. La richiesta da parte dei nuovi mercati emergenti di prodotti legati all’eccellenza italiana, non solo in campo alimentare, ha incentivato il progetto di internazionalizzazione che vede il Consorzio Provolone Valpadana attivo sui mercati esteri. Si è da poco conclusa la missione di alcuni rappresentanti del Consorzio proprio a Mumbaie Bangalore a cui seguirà, nei primi giorni di dicembre, una visita di giornalisti indiani in Italia. Il presidente del Consorzio Libero Stradiotti ha commentato positivamente l’iniziativa, che gratifica il Consorzio non solo dal punto di vista commerciale. Le visite delle delegazioni russa e indiana sono motivo di orgoglio, e insieme il punto di partenza per una maggiore internazionalizzazione del formaggio Dop del Consorzio.

MERCATI - DA VENERDI’ 4 A GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE PRODOTTO

(Fedagri e Coordinamento unitario centrali cooperative), Paolo Russo (Commissione agricoltura Camera dei Deputati), Paolo Scarpa Bonazza Buora (Commissione agricoltura del Senato), Paolo De Castro (Commissione agricoltura del Parlamento Europeo); con loro Stefano Mantegazza, a nome delle segreterie Fai-Flai-Uila; e Dario Stefàno, coordinatore Commissione politiche agricole della Conferenza Stato Regioni.

PRODOTTO

Dall’11 al 14 novembre a Ca’ de Somenzi

Al via l’ottava edizione del BonTà

Si svolgerà a CremonaFiere, da venerdì 11 a lunedì 14 novembre, l’ottava edizione del “BonTà”, il Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali e delle attrezzature professionali, che si presenta con un’edizione particolarmente ricca di iniziative e motivi di interesse. Alla manifestazione principale si affianca, come ormai da consolidata tradizione, il Cheese of the Year, campionato mondiale dei formaggi di qualità. Valorizzare le nostre produzioni d’eccellenza e scoprire i tesori dell’agroalimentare nazionale sono gli obiettivi principali della rassegna. Il BonTà, dopo sette edizioni in cui si è dimostrato il principale punto di riferimento fieristico italiano per l’enogastronomia artigianale, è oggi riconosciuto dagli stessi operatori professionali come lo strumento di marketing più efficace per il settore. A Cremona arrivano oltre 43.000 tra buyers della distribuzione, ristoratori e buongustai. Ad essere poste in evidenza non sono però solamente le migliori produzioni artigianali, ma anche i loro territori di provenienza; un fattore particolarmente importante soprattutto ora che

il turismo enogastronomico - anche internazionale - sta vivendo un periodo di grande espansione. In Fiera si possono trovare oltre 2.000 tipologie di prodotti e più di 250 espositori da tutta Italia. Vi è poi un’area espositiva dedicata alle migliori attrezzature professionali presenti sul mercato: dai forni ai robot di cucina, passando per coltelleria, stoviglie e abbigliamento professionale. Un vero paradiso per gli chef, che al Bontà trovano tutto ciò che serve per attrezzare al meglio la loro cucina. Tra le iniziative collaterali, da segnalare la settima edizione del concorso per il miele cremonese più buono, o gli appuntamenti di confronto ed informazione incentrati sul rapporto cibo-salute. In particolare, sabato alle 18 è in programma «La qualità è servita», il seminario di degustazione guidata alla scoperta delle tradizioni lombarde organizzata da Confagricoltura Donna Lombardia. Domenica alle 11.30, l’appuntamento da non perdere è quello con la presentazione dell’edizione 2011 della Guida ai Ristoranti edita da La Provincia e Più. Una pubblicazione preziosa per i buongustai del territorio.

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

kg.

2,30-2,65

MONTICHIARI 1,10-1,25

da macello 1,160-1,260

--

UNITA’ DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

198-200

n.q.

198-203

(fino) 208-213

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

Kg.

2,00-2,25

MONTICHIARI 0,80-0,97

0,89-0,99

GRANOTURCO ibrido naz.14% um.

Tonn.

184,5-185,5

195-196

187-189

201-202

kg.

2,30-2,85

Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,35-1,45

1,14-1,31

SEMI di SOIA Nazionale

MANZE SCOTTONE 24 mesi

Tonn.

n.q.

345-350

Sorgo nazionale 184-187

1,20-1,40

MONTICHIARI 1,20-1,30

(da 46 a 55 kg) 1,55-1,85

(45-55 kg) 1,35-1,90

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona

Tonn.

197-202 203-210

n.q. 227 – 229

n.q. 216-223

(p.spec. 63-65) 217-220

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga

kg.

2,50-3,70

MONTICHIARI 3,80-4,00

4,25-4,85

(pregiate 70 kg) 3,81-4,85

CRUSCA Alla rinfusa

Tonn.

175 – 177

157 – 158

168-171

157-158

BURRO pastorizzato

kg.

3,20-3,25

past. 3,55 centr. 3,75

2,60

FIENO Maggengo Agostano

Tonn.

130 – 150 di erba med.

116-130 N.q.

Mag. 1° t. 125-130

Medica fienata 1° t. 115,0-125,0

kg.

(dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20

n.q.

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

105 – 115

108-120

Erba med f. 2° t. 125-130

Paglia di frumento press. ball. 78-83

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50

n.q.

8,02-8,27

8,05-8,30

8,12-8,37

PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 12,05-12,40

8,65-8,85

8,75-9,15

8,90-9,15

PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 13,30-13,70

FRUMENTO tenero buono mercantile

SUINI Lattonzoli locali

15 kg

3,280

3,290

3,240

3,260

SUINI Lattonzoli locali

25 kg

2,370

2,380

2,290

2,360

SUINI Lattonzoli locali

30 kg

2,160

2,160

2,080

2,130

SUINI Lattonzoli locali

40 kg

1,860

1,860

1,810

1,860

SUINI da macello

156 kg

1,518

1,576

n.q.

(da 144 a 156 kg) 1,524

SUINI da macello

176 kg

1,578

1,576

n.q.

(da 156 a 176 kg) 1,578

SUINI da macello

Oltre 176 kg

1,548

1,551

n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,562

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg.

kg.

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg.

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg.

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.m. 2,42–2,72 p.v. 1,25–1,40

Zangolato di creme X burrificaz. 2,30 --

PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 10,55-10,85

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.


lo

SPORT

Venerdì 11 Novembre 2011

39

Bocalon, il bomber dai gol pesanti Il giovane attaccante veneto ha deciso la sfida di Frosinone e crede molto nella Cremo

Prima Divisione - Sua la rete che regalò la serie B al Portogruaro

V

di Michael Guerini

Riccardo Bocalon dopo il gol al Frosinone (foto Us Cremonese - Federico Casinelli)

LA SCHEDA

eneziano di origine, classe 1989, con alle spalle un passato nelle giovanili dell’Inter. Stiamo parlando di Riccardo Bocalon, giovane attaccante che da questa stagione veste la maglia grigiorossa. «Sono felice di essere qui - esordisce Bocalon - Cremona, nonostante non sia una grandissima città, è piuttosto bella. La gente è cordiale e sono tante le persone che vanno allo stadio: spero di vedere lo Zini completamente pieno almeno una volta». Il ragazzo non nasconde il fatto che si sia ambientato subito, anche grazie al grande gruppo che si è formato. Come accennato prima, il veneziano ha giocato per una stagione nel settore giovanile del club nerazzurro e, durante questo periodo, ha provato sensazioni piacevoli: «Essere riuscito ad entrare nell’Inter è un sogno che si è realizzato. Del resto, sia io sia la mia famiglia abbiamo sempre tifato per questa squadra e dunque è stata un’emozione giocare nell’anno del triplete di Mourinho. Ho persino potuto sfidare la prima squadra in diverse partitelle di allenamento». Passando invece al calcio professionistico, Bocalon ricorda un altro momento molto intenso della sua carriera. Stiamo parlando della storica promozione in serie B del Portogruaro arrivata all’ultima giornata della stagione 20092010. In quella partita (al Bentegodi), l’attaccante segnò all'ultimo minuto la rete decisiva

STAGIONE 2007-2008 2008-2009 2009-2010 2010-2011 gen. 2011 2011-2012

SQUADRA Treviso Treviso Portogruaro Portogruaro Viareggio Cremonese

SERIE B B 1ª Div. B 1ª Div. 1ª Div.

PRESENZE 4 33 13 14 9

RETI 4 5 2

Riuscire ad essere determinanti per la propria squadra in uno stadio avversario pieno di tifosi è incredibile. Si può dire che ho rovinato la festa sia per la promozione sia per il centenario della

per battere il Verona e portare così in serie B la propria squadra. «E’ stata un’emozione unica – sottolinea la punta – quella rete all’89’ è stato il coronamento di una grandissima stagione.

società scaligera. Anche a Viareggio nella stagione scorsa avevo fatto una tripletta che è valsa la salvezza nei playout. Finora in tutte le partite importanti e decisive ci ho messo lo zampino». In merito alla situazione attuale della Cremonese, Bocalon è soddisfatto per come stanno andando le cose: «Nonostante la penalità, abbiamo ottenuto ottimi risultati che ci hanno permesso di essere in una buona posizione. Bisogna tenere conto che è stato difficile, perché molti giocatori sono nuovi, ma il mister è stato molto bravo nel stimolare tutti e nel creare un gruppo coeso. La stagione è veramente ardua perché il campionato è imprevedibile e nel cammino diverse squadre lottano come noi per ottenere la promozione. Dobbiamo tenere i piedi per terra, vivendo la stagione partita per partita». Per quanto concerne il futuro, Bocalon non ha dubbi e desidererebbe vestire la maglia azzurra «Credo che la nazionale, per qualsiasi giocatore, sia l’apice della propria carriera». Invece, per quel che riguarda il futuro prossimo, sostiene che la Cremo può puntare in alto, visto che merita di giocare in categorie superiori. Ciononostante, l'attaccante (decisivo a Frosinone) non vuole azzardare alcun pronostico inerente al piazzamento dei grigiorossi in classifica, anche se è convinto che le potenzialità e l’umiltà per arrivare primi ci sono. Oltre ad essere interista, Bocalon tifa anche per la società calcistica della sua città natale, vale a dire il Venezia: «Spero vivamente che ritorni ad essere una grande squadra come in passato».

I NUMERI

FROSINONE-CREMONESE 0-1 FROSINONE: Nordi, Catacchini, Stefani, Biasi, Fautario, Frara, Beati (57’ Bottone), Miramontes (57’ Artistico), Baccolo, Aurelio, Bonvissuto. A disposizione: Rossini, Guidi, Cordos, Ganci. All.: Sabatini. CREMONESE: Alfonso, Semenzato, Minelli, Rigione, Favalli, Tacchinardi (88’ Degeri), Pestrin, Dettori, Le Noci (71’ Rabito), Samb, Nizzetto (68’ Bocalon). A disposizione: Bianchi, Sales, Finocchio, Musetti. All.: Brevi. ARBITRO: Ros di Pordenone. RETI: 92’ Bocalon. NOTE: ammoniti Pestrin, Favalli, Samb (C), Artistico (F). Espulso Samb (C) al 60’ per doppia ammonizione.

CLASSIFICA SudTirol 19 Cremonese (-6) 18 Carrarese (-1) 18 Portogruaro 18 Frosinone 18 Trapani 18 Lanciano (-1) 18 Pergocrema 18 Siracusa (-3) 17 Barletta 16 Triestina 12 Spezia 12 Piacenza (-4) 12 Andria* 10 Prato 9 Latina 9 FeralpiSalò 9 Bassano* 6

11ª Giornata Andria-Bassano FeralpiSalò-Spezia Frosinone-Cremonese Lanciano-Latina Pergocrema-Trapani Portogruaro-Barletta Prato-Carrarese Siracusa-Piacenza Triestina-SudTirol

rinv. 1-1 0-1 2-1 0-5 1-1 1-1 3-0 1-2

Prossimo Turno (13-10 h 14.40) Barletta-Pergocrema Bassano-Triestina Carrarese-Siracusa Cremonese-FeralpiSalò Latina-Portogruaro Piacenza-Frosinone Spezia-Prato SudTirol-Andria Trapani- Lanciano

CLASSIFICA SENZA PENALIZZAZIONI Cremonese 24; Siracusa 20; SudTirol, Carrarese, Lanciano 19; Portogruaro, Frosinone, Trapani, Pergocrema 18, Barletta, Piacenza 16; Triestina, Spezia 12; Andria* 10; Prato, Latina, FeralpiSalò 9; Bassano* 6.

IL PUNTO - Le seconde linee non evitano l’eliminazione in Coppa Italia

La Cremo ora fa paura a tutti di Matteo Volpi

SERIE B DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

1

12/11

20.45

PESCARA

PADOVA

13/11

15.00

CITTADELLA

LIVORNO

GROSSETO

VARESE

JUVE STABIA

ALBINOLEFFE

1,90

SAMPDORIA

VICENZA

1,50

TORINO

BARI

13/11 13/11 13/11 13/11 13/11 13/11 13/11 13/11 13/11

12.30 15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 15.00 20.45

REGGINA BRESCIA GUBBIO

MODENA VERONA

2,80

2,60

2,85

2,85

1,70

ASCOLI

1,55

EMPOLI

CROTONE

LPR1 GIRONE B

2

3,80

NOCERINA

SASSUOLO

X

2,15

2,20

3,25 3,70 2,90

5,25 6,00 3,50

3,30

2,90

2,30

2,40

2,90

3,10

1,85 1,60

3,10

3,60 3,10 3,30

4,25

7,00 4,50 6,50

DATA

ORA

SQUADRA 1

SQUADRA 2

13/11

14.00

TRAPANI

LANCIANO

1

X

2

2,05

2,90

3,50

13/11

14,30

BARLETTA

PERGOCREMA

1,90

2,95

4,00

13/11

14,30

BASSANO

TRIESTINA

2,35

2,95

2,85

13/11

14,30

CARRARESE

SIRACUSA

2,15

2,90

3,25

13/11

14,30

CREMONESE

FERALPISANO

1,47

3,40

7,00

13/11

14,30

LATINA

PORTOGRUARO

2,60

2,90

2,60

13/11

14,30

PIACENZA

FROSINONE

2,40

2,90

2,80

13/11

14,30

SPEZIA

PRATO

1,60

3,15

5,75

13/11

14,30

SUDTIROL

ANDRIA

1,75

3,00

4,75

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffini, 28 www.snaicremona.it - info@snaicremona.it Punto Snai Codogno: Via Pandolfi, 13 www.snaicodogno.it - info@snaicodogno.it

goria al cospetto dei canarini ciociari. Nei primi 45’ sono mancati sostanzialmente il gol e un rigore piuttosto evidente, ingiustizia arbitrale che è stata compenPartiamo dall’attualità. Giovedì pomeriggio la sata nel computo complessivo della gara con la manCremonese ha salutato la Coppa Italia. Questo il vercata espulsione di Pestrin per quella gomitata all’ex detto uscito dalla partita giocata ad Alessandria, persa Stefani. Un fallo, quello del mediano grigiorosso, un 2-1 dopo i tempi supplementari. Grigiorossi in vantagpo’ da “bullo di periferia”, del tutto gio con il giovanissimo Drago, ma evitabile che avrebbe compromespoi raggiunta da Negrini, che nel Alessandria-Cremonese 2-1 so assai la vittoria finale, se non secondo tempo supplementare ha dopo i tempi supplementari altro perché sarebbe mancata sancito l’eliminazione. Sfuma così il ALESSANDRIA: De Marco, all’appello quella grande verticalizderby con il Piacenza nel prossimo Ciancio, Miceli, Sabato (Segazazione nel finale che ha spalancaturno, ma è doveroso ricordare che relli), Viviani, Ghinassi, Motta, to a Bocalon la via del gol decisivo. la Cremo è scesa in campo praticaMerolla, Nassi (Negrini), SerNonostante il “caratterino” comunmente senza titolari. Tornando al ginho (Degano), Pasino. A que questa squadra piace, ha disposizione: Bucuroiu, Camcampionato, abbiamo ammirato maroto, Cozza, Di Fiore. All.: fame, è consapevole del suo valore una Cremo da battaglia, che vince Sonzogni. e inizia a fare davvero paura agli e convince. I grigiorossi brillano CREMONESE: Bianchi, Placavversari. Ora servono subito conancora in tv, strappando probabilchi, Ghidelli, Baiguerra, Arcaferme immediate dalla sfida interna mente più audience di quello che ri, Degeri (Turina), Rabito contro la matricola FeralpiSalò. pensa di meritarsi il neo-presidente (Mbaye), Finocchio, Samb Qui FeralpiSalò Dopo un inizio del Pergo (del quale comunque (Mascolo), Dell’Anna, Drago. di stagione drammatico (solo un condividiamo le lamentele per il A disposizione: Ziglioli, Bilali, punto nelle prime sette gare), la Legrenzi, Zani. All.: Brevi discorso arbitrale) scacciando tutte ARBITRO: Olivieri di Palermo. formazione bresciana è ora reduce le paure inerenti la malasorte portaRETI: 77’ Drago, 86’ e 116’ da due vittorie esterne consecutita dal posticipo televisivo. La squaNegrini. ve, le uniche della sua stagione, dra di Brevi ha vinto con merito rispettivamente a Latina e Barletta. nella tana del Frosinone, nonostanPROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) Alfonso; te l’inferiorità numerica per l’espulsione di Samb e la Semenzato, Rigione, Minelli, Favalli; Tacchinardi, termine di una gara che ha visto una prima frazione Pestrin, Dettori; Nizzetto, Musetti, Le Noci. sostanzialmente a senso unico. Per lunghi tratti, il Allenatore: Brevi. primo tempo è sembrato una sorta di amichevole del ADDIO A causa di problemi al ginocchio, Andrea giovedì, scandito da un ritmo vertiginoso imposto dai Zanchetta è costretto a lasciare il calcio. grigiorossi, che sembravano essere di ben altra cate-

SERIE D

Pizzighettone corsaro sale in classifica

Dopo il pareggio casalingo per 1-1 con il Seriate, che ha lasciato qualche rimpianto, il Pizzighettone si è rifatto con gli interessi nel turno infrasettimanale di campionato, vincendo sul campo del Pro Piacenza grazie a una rete di

Mancuso siglata al 92’. Con questi tre punti, i riviersachi hanno raggiunto una interessante posizione in classifica con 20 punti e domenica possono affrontare con meno pressioni la non facile sfida casalinga con il Voghera, che di punti ne ha 22.


40

Sport

Venerdì 11 Novembre 2011

Grazie a sei punti in sette giorni, la classifica dell’Ac Crema 1908 è sensibilmente migliorata. Guai però ad abbassare le guardia, domenica allo stadio Giuseppe Voltini arriva l’ostico Rigamonti Nuvolera. Torniamo indietro un attimo allo scorso week end, quando la truppa nerobianca allenata da Claudio

Eccellenza - Il Crema 1908 ha invertito al rotta

Nichetti, con i suoi migliori interpreti (Vaccari, Campana, Marco Farina, Pagano, Festa e Spinelli) in gran spolvero, con merito e per 3 reti a 1 ha espugnato il pur sempre impegnativo campo di Castellucchio Mantovano.

Applausi quindi al sodalizio caro al presidente Fornaroli e, in modo particolare, un sincero applauso va al preparatore atletico Andrea Laterza, addetto ai lavori giovane, ma già preparato: i cremini infatti corrono e, particolare non

indifferente, lo fanno bene, con metodo. In un torneo già dominato dal Sant’Angelo di Federico “Pinturicchio” Cantoni sarà dura salvare la pelle, l’importante, per adesso è crederci e, appunto, correre meglio degli avversari.

CLASSIFICA (11ª giornata) Sant’Angelo 27; Aurora Travagliato 20; Oltrepo 19; Pro Desenzano 18; Rigamonti Nuvolera, Chiari, Sarnico 17; Vallecamonica 16; Palazzolo, Orsa Corte Franca; Nuova

Verolese 14; Sancolombano, Crema 1908 12; Ciliverghe Mazzano, Dellese 11; Castel-lucchio 10; Villanterio 9; Codogno 6. • CALCIO A 5 La rimonta del Videoton verso la parte alta della classifica non si ferma neppure davanti a quotati Galacticos, battuti per 3-2.

Pergo, non buttare tutto alle ortiche

La sconfitta per 0-5 con il Trapani ha fatto clamore. La squadra deve reagire sin dalla trasferta di Barletta

Prima Divisione - Il momento è delicato, ma serve molta calma per non compromette l’ottimo inizio di stagione

D

di Stefano Mauri

opo l’ennesimo ko, sconfitta stavolta pesante (perdere 5-0 in casa disturba assai), è tempo di burrasca. La debacle interna patita domenica scorsa con il Trapani ha infatti avuto strascichi pesanti: il presidente “lazial-canarino” Sergio Briganti (novità in vista sul fronte societario?) è incavolato nero con gli ultimi arbitraggi, a suo dire discutibili e con il presidente della Lega Pro Mario Macalli. Ma non erano stati i suoi input estivi a salvare il Pergo favorendo l’arrivo del management laziale? La squadra è in ritiro fuoriporta per preparare la delicatissima trasferta di Barletta dove, in caso di un nuovo insuccesso, la panchina di Brini (trainer competente), inizierebbe a ballare la “lambada” di brutto. I tifosi (che meriterebbero attenzione dalla giunta comunale), vale a dire la parte più vera di questo calcio show business moderno, preoccupati non tanto per il sonoro ultimo tonfo (e quanto si perde di brutto, dare la colpa al pur discutibile arbitro, francamente stona),

ma giustamente per come esso è maturato e per altri episodi collaterali: terne arbitrali insicure, stadio Voltini semivuoto quando arrivano le prime sconfitte e il maltempo, servizio steward che suonerebbe musiche diverse a seconda dello spartito di turno. Insomma, la situazione, in casa Pergocrema e dintorni è incandescente: è il football signori e signore. Ma davvero i poteri forti calcistici vogliono male all’intramontabile Pergolettese? E come mai, in poco tempo, Remondini e soci, da fenomeni sono diventati schiappe? E infine, i poc’anzi citati (e tipici del sistema Italia) si combattono gridando al complotto? Mah! Costruita per cause di forza maggiore in grave ritardo e dopo un’estate terribile, con il cosiddetto affaire “Manolo Bucci” che andava affrontato diversamente e già un anno fa, la rosa canarina proprio facendo di necessità virtù, allestita in fretta e facendo leva suoi nomi, con atleti esperti, ma inevitabilmente provati da tante passate battaglie agonistiche, fisiologicamente dopo essere partita a razzo, con pochi chilometri nel motore e senza benzina, dinanzi a vere corazzate

Coppa Lombardia

Femminile: Cremona di bronzo a Brescia Si è concluso con un lusinghiero terzo posto l’avventura della rappresentativa femminile cremonese nella Coppa Lombardia, organizzata dal comitato di Brescia e che ha visto la partecipazione di dodici formazioni. Esce quindi a testa alta la squadra guidata da Nora Marchesini, anche se al tirar delle somme, con diverse recriminazioni per come è stata eliminata ad un passo dalla finale. Nel primo incontro di terzina Cremona domina contro Lecco: Caterina Bono vince entrambi i set, in parità chiude la coppia Ghizzoni-Piazzi, vincono il primo game Piera Sordini e Bono-Ghizzoni ed è inutile proseguire il match. Seconda sfida contro Monza. La soresinese Bono continua ad essere un trattore che scava il solco e non c’è partita, mentre sull’altra corsia Ghizzoni-Piazzi perdono il primo set, la Laura viene sostituita dalla Cantarini e la musica grigiorossa cambia. La campionessa del mondo vince prima in coppia e poi il suo incontro individuale, Sordini-Piazzi si aggiudicano il primo set e Cremona è in semifinale. Contro Brescia inizia bene Cremona grazie al doppio successo della Cantarini, ma si complica il match per la sconfitta inopinata di GhizzoniBono. La bissolatina in coppia con la Piazzi si aggiudica entrambi i set, ma la Bono (poi sostituita dalla Sordini!) perdono malamente il loro match. Si va al “tiro ai pallini”: Ghizzoni ne colpisce uno su tre, implacabile Bono tre su tre, mentre sbanda la Germana che fallisce tutti i tiri, compreso quello supplementare e le padrone di casa esultano. Alla manifestazione era presente il presidente FIB Lombardia Bruno Casarini. MM

Il tabellino

PERGOCREMA TRAPANI

Guidetti impegnato nella sfortunata sfida con il Trapani, persa per 5-0

allestite per vincere, sta incontrando difficoltà, ma non per questo (anche se magari qualche calciatore si è seduto) bisogna gettare la croce addosso al gruppo, per la cronaca appunto un bel gruppo con potenzialità da playoff. Ma pur sempre nato in emergenza e

(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

con tutte le umane conseguenze del caso che consigliano di vivere serenamente alla giornata senza guardare la classifica e senza pretendere. Ah e i poteri forti? Beh, la Cremonese, in tal senso qualcosa insegna: l’attualità chiama serenità, calma ed eventuali telefonate

(non scenografiche, ma efficaci) pacate dietro le quinte, lontano da occhi indiscreti. PROBABILE FORMAZIONE Concetti, Celjak, Gritti, Romondini, Sembroni, De Vezze, Ricci, Adeleke, Guidetti, Angiulli, Rizzo. Allenatore: Brini.

0 5

Pergocrema: Concetti, Celjak, Rizza, Doudou, Sembroni, Romondini (75’ Angiulli), Capua (46’ Ricci), De Vezze, Rizzo, Guidetti, Testardi. A disposzione: Cicioni, Gritti, Cuomo, Adeleke, Angiulli, Delgado. All.: Brini. Trapani: Dolenti, Lo Bue, Daì (46’ Domicolo), Priola, Pagliarulo, Barraco, Pirrone, Caccetta, Tedesco (75’ Ficarrotta), Abate, Gambino (68’ Madonia). A disposizione: Maltese, Cianni, Provenzano, Mastrolilli). All.: Boscaglia. Arbitro: Penno di Nichelino. RETI: 18’ Abate, 54’ Barraco, 60’ Tedesco, 85’ Barraco, 88’ Madonia. NOTE: Ammoniti Romondini, Ricci, Madonia e Pirrone. Espulsi Doudou al 53’ e Rizza al 62’

Cotti e Carelli vincono a Trescore Bocce - Ancora bocciofili “esteri”, soprattutto milanesi protagonisti sulle corsie cremasche

di Massimo Malfatto

Le prime gare del calendario cremasco (si parla nella categoria maggiore!) sembrano stregate alle bocciofile locali ancora battute: infatti dopo il duplice successo della “Delma” è arrivata la vittoria di un’altra bocciofila “estera” in un girone finale che comprendeva ben cinque formazioni del milanese. Sul gradino più alto del podio del trofeo “Vis Trescore” organizzato dalla omonima bocciofila è salito Luciano Cotti, una vittoria a sorpresa, ma ottenuta con pieno merito. Dopo aver superato nei quarti Paolo Gatti (12-9), il portacolori della “Metanopoli” s’imponeva sul compagno di società Egidio Tresoldi per 12-8. Approdava in finale anche Stefano Guerrini che prima si sbarazzava del beniamino di casa Paolo Guglieri (12-1) e quindi eliminava

Luigi Comolli, presidente della Vis Trescore con Luciano Cotti ed Angelo Carelli

l’amico Mario Franchi per 12-10. Finale a senso unico e netto successo di Cotti su Guerrini con il punteggio finale di 12-5. Nella categoria C/D Angelo Carelli si è esaltato con una ot-

tima prestazione e si è aggiudicato con pieno merito l’ambito trofeo. Dopo aver eliminato l’orobico Omar Canevari per 12-6, il giocatore della “Pieranica” s’imponeva in semifinale

sul giovane bissolatino Mattia Visconti per 12-10. Nella parte alta del tabellone in evidenza lo “scannabuese” Severino Boiocchi che nei quarti superava il lodigiano Ernesto Esposito (12-7) e successivamente aveva la meglio sul milanese Luciano Cassani per 12-5. Match di finale abbastanza equilibrato dove la spuntava Carelli sul pur bravo Boiocchi per 12-7. Ha diretto la gara Roberto Martinetti coadiuvato dagli arbitri di finale Francesco Lanzi e Lorenzo Stabilini, perfetta l’organizzazione della bocciofila trescorese curata nei minimi particolari dal suo presidente Luigi Comolli. Frattanto lunedì 7 è iniziata la gara provinciale a coppie organizzata dalla bocciofila Scannabuese. Le finali, sotto la direzione di Franco Stabilini, sono in programma venerdì 11 (categoria A/B) e sabato 12 per la categoria C/D.

Sabato finale del “Pietralunga-Ghiraldi”

Delfanti, il presidente del settore bocce Dlf Nicoli e Passeri

Il leit-motiv di questo fine settimana boccistico cremonese sarà la finale del 6° memorial Pietralunga e 4° memorial Ghiraldi, gara regionale organizzata dalla bocciofila Ferroviario in collaborazione con i familiari ed i tanti amici di Cesare ed Arnaldo. A questo importante secondo appuntamento del calendario cremonese hanno preso parte 180 formazioni che per due settimane si sono date battaglia per la conquista di un posto in finale. Nelle batterie della categoria A show della canottieri Bissolati grazie ai successi di Cantarini-Re-

ghenzani, Pettinari-Visconti R. e Cornacchia-Salvaderi, mentre in cat.B note positive, tra gli altri, per Pozzali-Zorza, Stringhini-Piccioni e per Vitaloni-Daguati. Nelle altre categorie vittorie dei “sanitari” Bedani-Frigoli, di Rossi-Visconti P., ManfrediSchiavetta e dei beniamini di casa Romano Zanoni ed Aldo Boccali. Le finali, con gli spareggi, inizieranno alle ore 18 sotto la direzione di gara di Ennio Clementi e si giocherà sulle corsie del Palabosco e del bocciodromo di via Bergamo dove si concluderà la gara.


Sport

Venerdì 11 Novembre 2011

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Caja torna per salvare la situazione

La pessima prestazione dei biancoblu contro Biella è costata la panchina a Mahoric. A Roma ci sarà il riscatto?

Serie A - Come due anni fa il coach pavese è stato ingaggiato per risollevare una Vanoli Braga a terra

L

di Giovanni Zagni

CREMONA-BIELLA 58-79

unedì scorso il Consiglio direttivo della Vanoli Braga ha deciso l’esonero di Tomo Mahoric, sollevandolo dall’incarico di allenatore della prima squadra. Da martedì gli è subentrato Attilio Caja (nella foto), coach pavese, che è stato già alla guida della squadra nella stagione 2009-2010, avendo rilevato Stefano Cioppi e salvando la categoria, con grande soddisfazione della dirigenza e di tutti gli appassionati di casa nostra. Per l’esonero di Mahoric, sia chiaro, non c’è nulla da festeggiare né, ed è ovvio, per i suoi estimatori, né per chi lo avversava perché un esonero è sempre una bocciatura, sia per chi lo subisce, come per chi lo commina. La stagione scorsa Mahoric aveva ben condotto le operazioni, salvando la Vanoli Braga con una giornata di anticipo, ma non erano mancate le recriminazioni perché da molti si riteneva che la squadra avesse potenziale superiore a quanto ottenuto sul campo. Quest’anno, invece, sin dalle prime amichevoli estive, quasi mai brillanti, si è capito che i giocatori non erano in sintonia con il tecnico, senza con questo voler individuare colpevoli, ma si è avuta la sensazione che tra tecnico ed atleti si parlassero lingue diverse, forse non si son mai incontrati i reciprioci “desideri”, quando gli atleti pensavano ad un lavoro diverso da svolgere in palestra ed il tecnico che contrapponeva la sua filosofia che in tante occasioni si era rivelata vincente. Insomma, se si trattasse di coniugi forse si arriverebbe a giustificare il divorzio con un facile “incompatibilità di carattere”. Ma qui bisogna salvare la pelle e probabilmente è

5ª Giornata Avellino-Sassari 96-79 Casale M.-Milano 64-67 Cremona-Biella 58-79 Pesaro-Venezia 58-71 Siena-Roma 85-52 Teramo-Bologna 73-72 Treviso-Cantù 72-55 Varese-Caserta 85-82 Ha riposato: Montegranaro

CLASSIFICA Milano Siena Avellino Varese Caserta Biella Cantù Venezia Prossimo Turno (13-10 h 18.15) Treviso Pesaro Bologna-Varese Cantù-Avellino Bologna Casale Monferrato-Treviso Sassari Caserta-Pesaro (12-11 h 16.10) Roma Milano-Siena (h 20.30) Montegranaro Montegranaro-Biella Teramo Roma-Cremona Cremona Venezia-Teramo Casale M. Riposa: Sassari

giusta in questo momento la valutazione societaria sulla necessità di dare una scossa. La Vanoli Braga non può essere quella vista contro Biella domenica scorsa. A Mahoric il nostro in bocca al lupo ed a Caja il bentornato, con la fiduciosa speranza che... ci metta ancora una pezza. *** Il sesto turno di campionato ha ricalcato le orme dei precedenti, emettendo un verdetto a sorpresa e sfiorandone altri ancor più clamorosi. Ci riferiamo a Scavolini Pesaro-Venezia (58-71), con i ripescati lagunari capaci di battere a domicilio lo squadrone che aveva espugnato Cantù nel turno precedente ed a Casale-Armani Milano finita 64-67 con Gallinari e compagni a

8 8 8 8 6 6 6 4 4 4 4 4 4 2 2 2 0

(17-20, 28-42; 43-62) VANOLI BRAGA CREMONA: Cinciarini 10 (2/3, 2/4), Lottici ne, Antonelli (0/2 da tre), Tabu 13 (3/4, 2/7), D’Ercole 2 (1/1, 0/1), Perkovic 1 (0/5 da due), Milic 8 (14/9 da due), Wafer 9 (2/4, 1/5), Thomas 11 (1/4, 3/4), Mazic ne, Belloni ne, Kuzminskas 4 (1/2 da due). All.: Mahoric. ANGELICO BIELLA: Jurak 4 (2/6, 0/4), Minessi, Coleman 22 (9/14, 0/1), Soragna 2 (1/3 da due), Pullen 9 (0/5, 3/4), Laganà, Miralles 20 (7/12 da due), Lombardi, Rossi ne, Chessa 5 (1/1, 1/3), Dragicevic 17 (3/3, 3/7), Tavernari. All.: Cancellieri. ARBITRI: Chiari, Weidmann e Ramilli.

soffrire sino a pochi secondi dal termine e vincenti soprattutto per le prodezze di Giachetti. La Bennet Cantù è stata travolta a Treviso (72-55) dalla Benetton di Djordjevic, resistendo solo il primo quarto (20-19). Evidentemente Mazzarino e compagni soffrono le fatiche di coppa ed in campionato steccano gli impegni meno agevoli. McIntyre, che aveva affondato la Vanoli Braga a Bologna, ha fallito il tiro libero che avrebbe portato la Virtus al supplementare a Teramo regalando così i primi 2 punti ai teramani che

Cremona protagonista in Sicilia

Si è conclusa ai Giardini di Naxos la Settimana sportiva dell’unità d’Italia Organizzata da Asi e dal Coni, si è conclusa presso l’Hotel Hilton ai Giardini Naxos in Sicilia, la Settimana sportiva dell’unità d’Italia con due interessanti convegni nell’ambito di “Sport lab”, ovvero di un laboratorio che esplora le nuove formule dello sport soprattutto in funzione della partecipazione attiva e sociale dei cittadini verso la pratica sportiva. A questa convention è stato invitato il cremonese Pierluigi Torresani (nella foto), dell’Università Cattolica di Milano e il primo giorno dedicato allo sport che ha cambiato l’Italia, ha svolto una relazione dal titolo “Storia e storie di sport al femminile”, ripercorrendo il percorso proposto dalla mostra curata dalla Fondazione Cannavò “Lo sport è donna”, conclusasi recentemente presso il Museo del Risorgimento a Milano. Più dedicato a Cremona l’intervento del secondo

giorno, nel quale si parlava di sport ed economia territoriale: Torresani ha illustrato i motivi che sono alla base della candidatura di Cremona a Città europea dello sport per il 2013 e i benefici turistici ed economici che potranno derivare da una maggiore attenzione verso il pubblico delle manifestazioni sportive che si svolgono nel territorio

PUGILATO - Due cremaschi sul ring di Reggio Calabria Ultimi appuntamenti di stagione per la boxe cremonese, che si appresta a portare alcuni dei suoi atleti migliori ai campionati italiani. Per quanto concerne i dilettanti Elite, due rappresentanti della Cremasca, usciti vincitori dai campionati lombardi svoltisi a Sarnico, gareggeranno nelle finali a 16 di Reggio Calabria: si tratta del peso mosca Ahmed Ouboulane e del massimo Endri Spahiu. Da venerdì 11 novembre sono invece impegnati nella finali interregionali gli youth Nicholas Esposito (Abc) che combatte nella categoria al limite dei 69 kg ed El Mouaddine Rida (Rallyauto Crema), peso mosca al limite dei 52 kg. Particolarmente difficile il

compito di Esposito che troverà avversari con esperienza di ring molto più consistente della sua. Il ragazzo dell’Abc ha sinora disputato sei incontri soltanto ed è imbattuto, ma ci sono avversari in lizza che ne vantano più di cinquanta. Per lui sarà comunque una buona esperienza in vista del prossimo anno. El Mouaddine, invece, ha grosse possibilità di aggiudicarsi il torneo ed arrivare anche alla finale. In carriera vanta, infatti, 22 incontri con sei sole sconfitte subite, tra l’altro, solo da pugili di serie superiore, come il campione lombardo degli Elite Ouboulane. Nella kick, Adamo Zanotti è stato ammesso alle qualificazioni per l‘Oktagon.

cremonese. La relazione ha suscitato interesse e l’impegno da parte dei presenti (giornalisti, presidenti di federazioni, amministratori regionali e locali, ecc.) a dare la loro concreta collaborazione in occasione degli eventi che si alterneranno durante l’anno europeo. Cesare Castellani

hanno lasciato solitaria sul fondo classifica ancora a quota zero la Novipuù Casale Monferrato. Molto bene Varese che ha battuto un’ostica Caserta (85-82) ed Avellino (96-79 su Sassari). La Vanoli Braga, impresentabile con Biella, dopo un inizio alla grande di Thomas che aveva illuso tutto il PalaRadi, si è andata spegnendo mostrandosi molle in difesa, distratta a rimbalzo ed inconcludente in attacco. “Von” Wafer ha cercato di prenderla per mano, ma la granitica guardia preparata da Cancellieri (grande a proposito Soragna) non ha consentito nulla all’americano, se non tiri forzati o soluzioni avventurose. Però perchè tatticamente non s’è mai provveduto a mettere “Von” Wafer nella condizione di giocare l’uno contro uno di cui è capace? Ma qui dovrebbe rispondere Mahoric! Mettiamoci una pietra sopra e guardiamo avanti, dove vediamo la trasferta di Roma. Già, Roma, altrettanto disastrosa a Siena, quanto la Vanoli Braga con Biella e difficilmente Lardo avrà potuto in una settimana cambiare faccia alla sua squadra, così come potrebbe non essere successo a Caja, ma noi pensiamo positivo e riteniamo che già domenica si vedrà in campo una squadra decisamente diversa nell’approccio e nella determinazione. E’ questo il nostro augurio alla società, al nuovo coach ed a tutti gli appassionati, perché se si deve lottare sino in fondo, bisogna farlo con dignità ed impegno. Cremona cestistica merita la massima serie e perciò bisogna difenderla con le unghie e con i denti.

BASKET C - Crema e Piadena in salute

Dopo la difficile trasferta di Lissone, anche a Lecco l’Erogasmet Crema ha fatto sua una gara estremamente difficile. Alla fine i cremaschi si sono imposti per 65-71 (17-15, 36-32; 52-48) e grazie a questi due punti il team di Galli resta al secondo posto a due lunghezze alla coppia di testa. Inoltre, l’Erogasmet ha confermato di possedere una determinazione, una fame di vittoria e una capacità di non disunirsi mai davvero encomiabili. Sabato sera alle 21 è in programma il match casalingo contro Bergamo, sulla carta più facile ma proprio per questo assolutamente da non sottovalutare. Bene anche a Mg.KVis Piadena, che ha vinto la terza partita consecutiva, espugnando (65-67) con grande autorità il campo di Bergamo. Si è deciso tutto in un finale tiratissimo, dopo che la squadra allenata da Pedroni ha buttato al vento un vantaggio di dieci punti. E domenica alle 18 è in programma la trasferta di Bernareggio, sulla carta non impossibile. CLASSIFICA (7ª giornata) Monticelli Brusati, Desio 14; Erogasmet Crema, Saronno, Orzinuovi 10; Pisogne, Milano 8; MgKVis Piadena, Lecco, Lissone 6; Meda, Varese, Bernareggio 4; Bergamo, Gazzada Scianno 2; Brescia 0.

Ciclismo - Domenica la consegna dei riconoscimenti ai migliori atleti della stagione

“Premio Spasèta”, 33ª edizione

Per il ciclismo è tempo di premiazioni, prima di chiudere definitivamente la stagione e pensare al futuro che non si prospetta certamente roseo per il movimento cremonese. Si comincia domenica prossima con il “Premio Spasèta. La manifestazione tocca la sua 33ª edizione e si tiene, come ormai tradizione da qualche anno, presso la Clubhouse dello Stradivari. Saranno premiati i migliori corridori cremonesi di ciascuna categoria secondo una classifica redatta in base ai punti federali acquisiti, purtroppo mai così povera come quest’anno, al punto che non è stato facile redigerla. Tra gli Esordienti del primo premio il soncinese Alberto Bombelli (Imbalplast) ha totalizzato 4 punti, a pari con Andrea Pedroni (CCC Arvedi), ma ha vuto la preferenza per aver conquistato il titolo provinciale. Esordienti del secondo anno: Stefano Moro, 14enne di Gallignano che gareggia per la Romanese. Tra gli Allievi, bis di Alessio Bugna di Rivolta d’Adda che appartiene alla Sc di Cavenago. Tra i Dilettanti Juniores il migliore è

stato il trigolese Alberto Amici che veste i colori della Otelli di Brescia, mentre fra gli Elite, l’oscar del ciclismo cremonese andrà ad Alberto Gatti (Casati), mentre un premio alla carriera, dal momento che entrambi hanno appeso la bici al classico chiodo al termione di questa annata, andrà al gemello Erminio. Premi speciali, il primo dedicato alla memoria di Giampietro Tambani, per l’allievo della Cremsca Davide Donesana e per la bravissima esordiente Miriam Vece. Tra gli ospiti, attesi Marco Pinotti, Jacopo Guarnieri, Michele Dancelli, Adriano Baffi e il ct degli azzurri della pista Marco Villa. • JUDO Toshiro Daigo, cintura nera 10° dan, nella sua ultima visita in Italia – sono per lui suonate 85 primavere – ha inserito nel suo breve di tour di stage nel nostro Paese anche la visita al Kodokan Cremona. Una cinquantina le cinture nere di alto livello accorse da molte regioni giovedì scorso per assistere alla lezione del grande maestro, memoria storica del judo.

BASKET B FEMM.

Sesta perla per Crema

E’ inarrestabile la marcia del Basket Team Crema, che in scioltezza ha superato anche Cantù con un netto 63-40 (16-11, 33-20, 52-28). Con una super Picotti (16 punti), ben coadiuvata da Caccia-anza, Rizzi e Genta, le cremasche hanno avuto la meglio su Cantù, che ha resistito solo nel primo quarto. La partita non ha quindi avuto più storia, con le cremasche che riuscivano ad allungare sul 52-28 al 29’. Ultima frazione con Crema che controllava la partita e arrivava al massimo vantaggio sul 61-32 al 38’ grazie a Rizzi che segnava 4 punti di fila. Per Crema si è trattato della sesta vittoria consecutiva, in vista del tour de force che inizia sabato sera (alle 21) nel derby con l’Assi Cremona e a seguire sono in programma i match contro Broni e Costamasnaga. Al termine di questo periodo sapremo se Crema è in grando di ammazzare il campionato e di puntare al ritorno in serie A2. In ogni caso, la quadra ha già raggiunto un obiettivo: dimenticare la dolorosa retrocessione di qualche mese fa. CLASSIFICA (6ª giornata) Basket Team Crema, Broni, Valmadrera, Costamasnaga 12; Assi Cremona 8, Carugate, Usmate 6; Villasanta, Albino 4; Cantù, Pontevico, Lussana, Vittuone 2; Lodi 0.

Assi pronta per il derby Ancora un compito difficile, sabato alle 21 alla Spettacolo, per l’Assi Manzi che viene da due sconfitte consecutive, la prima in casa con il Broni, la seconda in trasferta a Valmadrera per 66-58 (16-25, 38-32; 51-43), formazioni con cui sino a due settimane fa condivideva il primo posto in classifica. Ora arriva Crema per un derby infuocato con l’ex Sguaizer che siede sulla panchina avversaria e che sicuramente farà il possibile per piegare la sua ex squadra. Crema è prima in classifica e imbattuta insieme a Valmadrera, Broni e Costa Masnago, seguite a quattro punti di distacco proprio dall’Assi. Per la squadra cremonese, se vuole continuare a sperare in un campionato di testa, la vittoria è d’obbligo mentre in caso di sconfitta, si dovrebbe già adattare ad un’annata di media classifica: situazione che certamente, Colico e compagne vogliono evitare, almeno per il momento. La squadra è giovanissima e ancora poco esperta e quindi fatica quando incontra compagine più navigate, ma sta migliorando e quindi il match è aperta a qualsiasi risultato.


Sport

Venerdì 11 Novembre 2011

TENNIS TAVOLO - In B1 il Ggs ha fatto il pieno

Ripartenza con botto per il Ggs Ripalta Cremasca. In serie B1, la squadra B con Manukian, Oldoni e Gusmini si è imposto per 5-3 a Prato ed ha conservato la vetta della classifica, in attesa della sfida casalinga con il Brescia in programma sabato alle ore 20.30. L’altra squadra di B1, impegnata in casa con l’Olimpia Bergamo, ha colto il primo successo stagionale grazie alle 2 vittorie di Tarocco e Rossini e una di Chorky. Prossimo incontro sabato a Vigevano. In C1, buona trasferma a Gallarate, ma risultato finale negativo per 5-3 con i tre punti di Allieri e zero per Muletti e Gozzoni, che sostituiva il malato Scotti. In C2 risultati altalenanti, mentre in D1 doppia sconfitta in casa per 5-4 ad opera del Marco Polo Brescia e della Bagnolese.

Tennis A1 - Grande impresa contro l’Aniene di Starace, Bolelli e Cipolla, battuta 4-2

Tc Crema più forte degli azzurri di Davis

Ocera 6-2 6-3, Zanotti b. Barbiero 7-6 3-6 6-3, Cipolla-Bolelli b.Menga-Delfini 6-4 6-0, Ungur-Ocera b. Starace-Filippucci 6-2 6-1. Domenica il Tc Crema è impegnato a Trento contro l’Ata Battista, capolista del campionato, ma non imbattibile se i cremaschi ripeteranno la prestazione sfoderato contro l’Aniene. CLASSIFICA Ata Battisti 10; Canottieri Aniene, Castellazzo 9; Cagliari, Tc Crema 6; Sarnico 4; Le Rocce 0.

Grande impresa del Tc Crema nella quinta giornata del campionato di serie A1. La formazione cremasca ha, infatti, superato in casa per 4-2 la quotata Canottieri Aniene, che può schierare gli azzurri Starace, Bolelli e Cipolla, protagonisti del ritorno dell’Italia nel gruppo mondiale di Coppa Davis. Un’impresa che dà lustro a tutto il movimento cremasco e che permetta alla squadra di salire in classifica. I RISULTATI Ungur b. Starace 7-5 7-6, Menga b. Cipolla 6-7 6-3 7-6, Bolelli b.

Beppe Menga

Icos e Pomì, l’autorità dei forti

Nel prossimo turno le violarosa cercano conferme a Pontecagnano e le casalasche sfidano il quotato Verona

Serie A2 - Crema e Casalmaggiore continuano a volare grazie a prestazione di grande spessore

C

rema e Casalmaggiore non conoscono ostacoli e continuano a mietere successi. L’Icos Crema, rifilando un netto 3-0 (25-13, 25-17, 25-10) al Frosinone, conferma la propria imbattibilità in questa prima fase del campionato. Per le violarosa una prestazione maiuscola, sorretta sia dal solito insuperabile muro (11 quelli messi a segno, con Francesca Devetag regina del fondamentale con i suoi 6 block) sia da un’ottima prova in difesa. Soddisfatto, ovviamente il tecnico Leonardo Barbieri: «In difesa ci stiamo allenando molto, soprattutto per alzare il livello d’attenzione di questo fondamentale e i risultati si vedono. Certo che con un pubblico così, risulta tutto più facile: le ragazze si stanno

Francesca Devetag (Icos Crema)

affezionando ai nostri tifosi e ricambiano il loro calore con la prestazione sul campo». ICOS CREMA: Paolini 9, Baggi, Togut 14, Nicolini ne, Fanzini 6, Carrara (L), Devetag 12, Secolo 9,

Cagninelli e Mutti ne, Portalupi, Rondon 2. All.: Barbieri. Domenica è in programma la trasferta di Pontecagnano, dalla l’Icos vuol tornare col bottino pieno. *** Continua a vincere anche la Pomì Casalmaggiore, che ha però dovuto sudare parecchio prima di avere ragione per 3-1 (30-28, 25-16, 22-25, 25-20) dell’Ostico Busnago. Una nuova prova di maturità che è valsa il primato con Giaveno, in attesa della difficile sfida di Verona, che la Pomì affronterà comunque con coraggio. POMI’ CASALMAGGIORE: Lugli 9, Paris (L), Olivotto 16, Nardini 13, Giorgi (L), Tomasevic 1, Petrucci 3, Zago 21, Kucerova 10, Masotti. Trabucchi e Bertone ne. All.: Milano.

Serie A2 5ª Giornata Casalmaggiore-Busnago 3-1 Crema-Frosinone 3-0 Fontanellato-Sala Consilina1-3 Forlì-Giaveno 0-3 Loreto-Santa Croce 3-0 Matera-San Vito 0-3 San Severino-Verona 1-3 Soverato-Pontecagnano 2-3 Prossimo Turno (13-10 h 18) San Vito-Giaveno Fontanellato- San Severino Verona-Casalmaggiore Frosinone-Loreto Pontecagnano-Crema Santa Croce-Matera Busnago- Soverato Sala Consilina-Forlì

CLASSIFICA Giaveno Casalmaggiore Loreto Crema* Santa Croce Sala Consilina Verona Busnago Frosinone Fontanellato San Severino San Vito Pontecagnano Matera* Soverato Forlì** (-3)

13 13 12 11 11 11 9 7 5 4 4 4 3 3 3 1

Ciclismo - Il Coni conferma l’ufficialità della scomparsa dal gennaio 2012 dei comitati provinciali

Elia Viviani ha centrato il pass per le Olimpiadi

Novembre è tempo di bilanci. Il futuro dell’Italia è nelle gambe di Andrea Guardini (Farnese Vini), Elia Viviani (LiquigasCannondale) e Sacha Modolo (Colnago Csf Inox), che si sono rivelati subito vincenti, totalizzando 29 trionfi nel 2011. E’ stato l’anno di Philippe Gilbert (Omega Pharma Lotto), ha vinto 18 corse, dimostrando segnali di continuità. Gli è mancato solo il Mondiale, ma il percorso di Copenaghen non era adatto a lui. CICLOMERCATO Lo spagnolo Oscar Freire, 73 successi in carriera, passa al team russo della Katusha del presidente Igor Makarov. Dalla ex Geox potrebbe arrivare il russo Denis Menchov e dalla Lampre lo sloveno Simon Spilak. Giorgia Bronzini, campionessa del mondo su strada, lascia la Forno d’Asolo-Colavita e torna alla Diadora-Pasta Zara, pur essendo anche atleta del Corpo Forestale di Stato. Lascia la Katusha Danilo Di Luca, 35 anni, ed è vicino a chiudere con la Acqua& Sapone del team manager Masciarelli. Fabio Duarte, iridato under 23 a Varese nel 2008, lascia la Geox per ap-

prodare alla Columbia-Coldeporters di Claudio Corti. Alessandro Petacchi, 37 anni, riconfermato dalla Lampre, avrà al suo fianco Viganò (Leopard Trek), Cimolai (Liquigas) e forse Ongarato (Vacansoleil), che potrebbe fare il regista del suo treno insieme al fortissimo Hondo. Il Team Lucchini Maniva Sky, gruppo sportivo tra i più importanti del pianeta dilettanti di Elite e Under, con i direttori sportivi il cremasco Stefano Pedrinazzi e Oscar Pellicioli, lascia il ciclismo a fine anno e quindi è cominciata la caccia ai pezzi pregiati: Moreno Moser è stato ingaggiato dalla Liquigas e farà il salto nel mondo professionistico, mentre suo cugino Ignazio Moser, figlio di Francesco, passa alla “Trevigiani Dynamon Bottoli”. L’uomo di affari italo-lussemburghese Flavio Becca, patron della LeopardTrek, demotivato dal mancato successo di Andy Schleck al Tour de France, ha bocciato il team manager Bryan Nygaard, puntando su Johan Bruyneel, belga capace di vincere 7 Tour con Armostrong (ma forse il texano li avrebbe vinti anche

Moreno Moser e il ds Pedrinazzi

con il signor Rossi) e uno con Contador. La fusione tra RadioShack e Leopard-Trek porta tanti esuberi tra i corridori, ma saranno confermati i direttori sportivi, il lodigiano Luca Guercilena e il cremasco Adriano Baffi.

RIFORMA DEL CONI Non ci possiamo credere, tante voci si sono levate a difesa della salvaguardia dei comitati provinciali, ma la riforma del Coni va avanti, anche se i presidenti non la condividono. La Giunta ha approvato alcune modifiche dello statuto, come quella dei comitati provinciali, che sono stati sostituiti dai delegati provinciali. Dal primo gennaio ci saranno tre diverse aree di attività, spostate dai comitati provinciali a quelli regionali: i centri di avviamento allo sport, per renderli anche più funzionali alla ricerca del talento; le attività locali di livello ridotto; la competenza della gestione del registro delle società. VIVIANI ALLE OLIMPIADI Elia Viviani, talento solare della Liquigas, nella prima prova di Coppa del Mondo su pista di Astana in Kazakistan, alza l’asticella, e rimedia d una situazione che si era fattacritica, conquistando un bronzo nell’Omnium, che vale la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra. Fortunato Chiodo

Rugby - Il Crema ha incassato il quarto ko di fila. Il rendimento della squadra diventa un rebus

Neroverdi di nuovo al tappeto

Il Crema Rugby in azione

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Su un campo impossibile, il Crema si è impantanato e ha trovato la quarta sconfitta consecutiva in questa stagione. Come domenica scorsa, la partita è stata condotta dal Crema che ha però sciupato numerose occasioni avute per portarsi in vantaggio con banali errori e scelte di gioco scellerate in prossimità della linea di meta avversaria. Così alla prima distrazione il Gussago ha trovato una meta fortunosa con la complicità delle pessime condizioni del campo, che hanno fermato un calcio destinato fuori. Subìto lo svantaggio il Crema si è ributtato in attacco alla ricerca del pareggio, ma ha commesso ancora troppi errori. Nella ripresa il gioco dei cremaschi si è fatto sempre più confu-

sionario: la paura di perdere si è impadronita dei neroverdi, che sono diventati sempre più nervosi e hanno concesso molte punizioni alla squadra avversaria. Sul 14-0 il Crema ha smesso di giocare ed il Gussago ne ha approfittato, segnando altre due mete per il 24-0 finale. Ora la pausa concederà una settimana in più allo staff tecnico cremasco per lavorare sugli errori commessi, ma soprattutto a mister Zaini per cercare di trovare una soluzione al rebus di questa squadra che ha potenzialità enormi, che non riesce però a sfruttare. Prossimo appuntamento domenica 20 novembre a Seregno, in un match assolutamente da vincere.

Volley B2 - In vetta

La Reima si prepara a fuggire

La Reima Crema ha calato il poker di successi. Sul difficile campo dell’Opem Audax Parma, i blues sono riusciti ad imporsi per 3-1. Trascinati dagli attacchi di Tommy Invernici, i cremaschi hanno accumulato subito un buon margine di vantaggio, riuscendo a concludere il primo set 25-17. Nella seconda frazione di gara, i padroni di casa, allenati da Paolo Zampolin, sono rientrati in partita, approfittando di alcuni errori della Reima e ai vantaggi (28-26) sono riusciti a pareggiare i conti. Tuttavia i ragazzi di Verderio hanno ripreso in mano le operazioni di gioco, aggiudicandosi sia il terzo, che il quarto set, senza troppi problemi (18-25, 19-25). Da segnalare le prove del centrale Giulio Marazzi e di Andrea Cerbo, determinante nei momenti in cui è stato chiamato in causa. Grazie a questa vittoria e al successo di Viadana a Vignola solo al tie break, la Reima ha aumentato a tre punti il vantaggio sui mantovani e sul Bedizzole. Un primato da difendere sabato alle 18 al PalaBertoni contro il quotato Verona, terzo in classifica. CLASSIFICA (4ª giornata) Reima Crema 12; Viadana, Bedizzole 9; Verona, Montecchio 8; Sassuolo, Parma 6, Vobarno 6; Cisano 5; Castelnuovo, Modena Est, Vignola 4; Costa Volpino 3; Gorgonzola 2; Piacenza 1.

Primi punti per la Golden

Primi sorrisi stagionali per la Golden. Dopo una partita molto sofferta in cui le cremasche ad un certo punto hanno rischiato di rimanere ancora a mani vuote, Bonizzoni e compagne sono state brave ad uscire da una situazione difficile rimontando quattro lunghezze nel quarto set e dominando il tie-break nel derby con il Cingia, battuto per 3-2 (25-20, 21-25, 20-25, 25-21, 15-6). Una vittoria indispensabile per muovere la classifica e soprattutto per il morale della squadra. Sicuramente in futuro le cremasche dovranno evitare quei cali di tensione che sono stati fatali nel secondo e nel terzo set, ma il carattere dimostrato a fine gara, quando ormai sembrava che il Cingia avesse la partita in mano, fa ben sperare per il prosieguo della stagione in un campionato in cui le sorprese a livello di risultati sono all’ordine della giorno ed in cui i valori non si sono ancora del tutto delineati. E sabato pomeriggio a Parma la Golden vuole conquistare i tre punti contro il fanalino di coda.


Inchiesta

Venerdì 11 Novembre 2011

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Viaggio nello Sport Ora si punta sul casalasco Avosani A sinistra Christina Marchetti, impegnato in un match tra i professionisti e a destra con la medaglia di campione italiano dei dilettanti conquistata nel 2007

Boxe professionistica ormai per pochi intimi Con l’abbandono di Marchetti gli atleti ad alto livello nel nostro territorio si contano sulle dita di una mano

S

di Cesare Castellani

icuramente non torneranno più i tempi eroici del pugilato, non solo cremonese, quando solo nelle nostre palestre si allenavano una cinquantina di pugili professionisti (oggi non sono più di ottanta in tutta Italia quelli che svolgono una discreta attività), ma è pur vero che qualcosa si sta muovendo anche se è proprio di questi giorni la notizia meno piacevole, vale a dire l’abbandono definitivo da parte di Christian Marchetti, atleta di grande valore, ma altrettanto sfortunato. Marchetti ha annunciato il suo ritiro definitivo qualche giorno fa. Aveva ripreso da un paio di mesi ad allenarsi e contava di essere pronto ai primi di gennaio, ma ha cominciato ad avvertire dolori particolarmente fastidiosi alla spalla sinistra dopo che la destra lo aveva costretto ad uno stop di circa diciotto mesi. Nuovo controllo e nuova diagnosi: un nuovo intervento ed oltre un anno di riabilitazione. A questo punto l’ex campione d’Italia dei mediomassimi, a 29 anni ha gettato la spugna. Probabilmente sarà l’aiutante di Luca Avosani nella palestra di Viadana. Marchetti è stato l’ultimo dei grandi dell’Abc e avrebbe potuto esserlo ancora per molto tempo, soprattutto da professionista, carriera che aveva abbracciato con dedizione e ottimi risultati: otto vittorie, una in fila all’altra lo avevano portato alle soglie del

Abdul Ben Lelly

Alessandro Labò

Massimo Avosani titolo italiano prima dello stop dovuto ad un infortunio alla spalla destra. Si è detto di grandi risultati (i titoli italiani dei dilettanti nel 2004 e nel 2007), ma anche di gravi infortuni che ne hanno costellato la carriera. Nel 2002 la rottura del menisco e probabilmente un intervento chirurgico sbagliato cui si dovette riparare con altri due, lo tenne fermo per un anno e mezzo. Rientrò e vinse il torneo di Cremona e il titolo italiano assoluto. Nel 2005, nella finale dei campionati lombardi che vinse, si procurò la frattura dello zigomo. Altro stop di una decina di mesi che lo portò ai campionati italiani del 2006 in condizioni di

Guai fisici alla base del ritiro

forma ancora precarie. Vinse il bronzo perdendo in semifinale dal romano Sinacore con un verdetto assai discusso. Avrebbe potuto diventare professionista, ma l’orgoglio di volere una rivincita lo tenne tra i dilettanti per un anno ancora, così ebbe la soddisfazione di battere il rivale nella finale dell’anno successivo. Quindi la carriera professionistica iniziata a suon di vittorie contro avversari non facili, come accade a molti professionisti che iniziano ora e il nuovo infortunio che lo ha definitivamente costretto all’abbandono. Un vero peccato perché il suo primo traguardo, il titolo italiano era a portata di mano visto e in qualcosa di più importante si poteva giustamente sperare. Per un Marchetti che chiude, c’è però un Avosani che è pronto

ad iniziare la carriera “a torso nudo”. Massimo Avosani, casalasco doc che attualmente difende i colori dell’Accademia Boxe Viadana, ha praticamente già ottenuto il nullaosta per il passaggio tra i “pro”. Debutterà praticamente a gennaio, ma prima andrà a misurarsi coi migliori ai Campionati Assoluti di Reggio Calabria ai quali si è qualificato direttamente vincendo il torneo più prestigioso dopo gli Assoluti, il Guanto d’oro. Qui troverà i rivali più accreditati, i casertani Mangiacapre, campione uscente, terzo ai mondiali e bronzo pure agli Europei e Perugino, titolare della maglia azzurra sino all’esplosione di Mangiacapre. Hanno entrambi la sua età, vent’anni. «Vorrei incontrarli al primo turno – dice Massimo – per vedere subito chi è il più

forte. Perugino l’ho già battuto al Guanto d’Oro. Con Mangiacapre vorrei provarci. Ho deciso per il passaggio perché la strada per le Olimpiadi è chiusa con Mangiacapre già qualificato. Non sento altri stimoli, quindi vale la pena di anticipare i tempi». Suo procuratore sarà quasi sicuramente Mario Loreni, lo stesso di Marchetti, ma anche di Abdul Ben Lelly e di Alessandro Labò, gli altri due professionisti che completano l’attuale quadro cremonese. Ben Lelly si è ritagliato una propria sfera d’azione: non avendo stimoli per un titolo, dato che la nazionalità italiana tarda ad arrivare, s’è calato nella veste tipica del

pugile di mestiere: buone borse, soprattutto in Germania dove combatte spesso, ma scarsi risultati pur fornendo sempre onestissime ed apprezzate esibizioni. Alessandro Labò è agli inizi. Due soli combattimenti disputati contro avversari abbastanza inconsistenti, ma ora si va giustamente al dunque. Il 12 dicembre a Rezzato, nel sottoclou al campionato italiano dei massimi tra Vidoz e Modugno, avrà l’occasione buona di affrontare un avversario in grado di impegnarlo a fondo, probabilmente un italiano che conosceremo presto e allora potremo valutare se l’allievo di Bonizzoni sarà in grado di puntare in alto.

La crisi coinvolge tutta Italia


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Sport Week

Venerdì 11 Novembre 2011

MOTOMONDIALE L’addio di Capirossi

FORMULA 1 Ad Abu Dhabi assalto di Alonso a Button

Penultimo Gran premio del 2011 per la Formula 1. Con i giochi praticamente fatti, l’appuntamento di Abu Dhabi servirà per provare nuove soluzioni in vista della prossima stagione, nella speranza di limare il gap dalla Red Bull di Vettel, che ha dominato il campionato. La Ferrari, che ha già confermato i due piloti, ha teoricamente ancora la possibilità di conquistare il secondo posto con Alonso, ma recuperare 13 punti a un Button in forma non sarà facile. IN TV Sabato 12 novembre alle 14 le qualifiche (diretta su Raidue e su Rai HD dalle ore 13.45). Domenica 13 novembre alle 14 la gara (diretta su Raiuno e su Rai HD dalle ore 13.10). CLASSIFICA PILOTI 1) SEBASTIAN VETTEL (Red Bull) 374 punti; 2) Jenson Button (McLaren) 240; 3) Fernando Alonso (Ferrari) 227; 4) Mark Webber (Red Bull) 221; 5) Lewis Hamilton (McLaren) 202; 6) Felipe Massa (Ferrari) 98.

Domenica scorsa a Valencia si è chiuso il Motomondiale 2011, che non verrà certo ricordato con piacere dagli appassionati. In primis per la tragica morte di Simoncelli, ma anche per le troppe cadute e il mediocre rendimento di Valentino Rossi con la sua Ducati. A Valencia ha dato l’addio alle corse uno dei piloti più amati dei tifosi italiani, Loris Capirossi, al quale il folto pubblico spagnolo ha tributato un caloroso applauso al termine della gara. Capirossi ha chiuso dopo 328 Gp disputati, con 29 vittorie e tre titolo iridati (2 in 125 e uno in 250). In Motogp il titolo era già stato vinto da Casey Stoner, mentre l’ultima gara ha incoronato il tedesco Stefan Bradl nelle 250 e lo spagnolo Nicolas Terol nella 125. • VOLLEY Prosegue la marcia trionfale dell’Italia femminile nella Coppa del Mondo in svolgimento in Giappone (le prime tre vanno alle Olimpiadi). Fino a ora le azzurre hanno vinto tutte e cinque le partite e venerdì affrontano la Corea del Sud.

Fernando Alonso

Loris Capirossi

Milan, macchina da gol che fa paura SERIE A - I rossoneri hanno segnato 18 reti nelle ultime partite (tutte vinte). Per le avversarie si fa dura

I

numeri non mentono. Il Milan, nelle ultime cinque partite (tutte vinte) ha realizzato la bellezza di 18 gol, dando una dimostrazione di forza che spazza via i dubbi sulla superiorità dei rossoneri, messa in discussione da un avvio di stagione a dir poco stentato. Malgrado Allegri abbia perso per infortunio giocatori importanti, può schierare un collettivo che gioca a memoria e in attacco ha ritrovato i tre fenomeni Boateng, Ibrahimovic e Robinho. Oltretutto, il Milan ha già affrontato tutte le grandi (a parte l’Inter) e con un calendario sulla carta favorevole, ha la possibilità di inscenare una fuga. A quel punto le dirette concorrenti non potranno fare altro che lottare per gli altri due posti utili per la Champions. Una bagarre alle spalle dei rossoneri che si annuncia avvincente tra Juve, Napoli, Lazio, Udinese e probabilmente Roma e Inter, se risolveranno i lori problemi. Intanto, lo schizofrenico calcio italiano ha prodotto un altro esonero incomprensibile. Il Cagliari ha dato il berservito a Ficcadenti, malgrado la squadra occupi una discreta posizione in classifica e

10ª Giornata Atalanta-Cagliari 1-0 Cesena-Lecce 0-1 Chievo-Fiorentina 1-0 Genoa-Inter rinv. Lazio-Parma 1-0 Milan-Catania 4-0 Napoli-Juventus rinv. Novara-Roma 0-2 Palermo-Bologna 3-1 Udinese-Siena 2-1 Prossimo Turno (20-11 h 15) Bologna-Cesena (h 12.30) Catania-Chievo Fiorentina-Milan (19-11 h 20.45) Genoa-Novara Juventus-Palermo Inter-Cagliari (19-11 h 18) Napoli-Lazio (19-11 h 20.45) Parma-Udinese Roma-Lecce (h 20.45) Siena-Atalanta

CLASSIFICA Udinese 21 Lazio 21 Milan 20 Juventus* 19 Palermo 16 Napoli* 14 Roma 14 Catania 14 Siena 13 Cagliari 13 Genoa* 12 Atalanta (-6) 12 Fiorentina 12 Chievo 12 Parma 12 Bologna 10 Inter* 8 Lecce 8 Novara 7 Cesena 3

si è affidato a Ballardini, che torna ad allenare in Sardegna per la terza volta. Da notare che Ficcadenti era subentrato a Donadoni primo dell’esordio in campionato. Complimenti Cellino! Domenica la serie A riposa per consentire alla Nazionale di giocare due amichevoli utili a Prandelli per sperimentare nuove

MIHAJLOVIC-FIORENTINA Finito un amore mai sbocciato dal nostro inviato

Robinho del Milan

soluzioni dopo i lunghi forfait di Cassano e Giuseppe Rossi, che rischiano seriamente di saltare l’Europeo 2012. Primo impegno venerdì alle 20.45 in Polonia e poi sfida all’Uruguay, campioni del Sudamerica, martedì sempre alle 20.45. Trai i motivi di interesse, c’è l’esordio del milanista Abate e la presenza di Mario Ba-

lotelli, che in Inghilterra sta facendo molto bene. RECUPERI I match più attesi dell’ultimo turno sono stati rinviati a causa del maltempo. NapoliJuventus si giocherà il 29 novembre, mentre Genoa-Inter verrà recuperata il 13 dicembre. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it

SERIE B - Il Torino è sempre più padrone del campionato

Brusca frenata in vetta. Le prime sei della classifica non hanno vinto (addirittura il Pescara ha perso), ma il Torino ha trovato il modo di gioire non solo perché è uscito indenne della sfida di Modena con il Sassuolo, ma ha anche aumentato il vantaggio sulle seconde, ora a -5. Continua a stentare la Samp, mentre è in grande crescita il Verona di Mandorlini, ora in zona playoff. In coda, l’Ascoli (complice la penalizzazione di 10 punti) appare ormai spacciata, mentre dalla coppia Cittadella-

Brescia (17 punti) in giù è già bagarre. Il prossimo turno si gioca di domenica. 14ª GIORNATA Vicenza-Gubbio 3-1, Livorno-Pescara 3-1, Padova-Juve Stabia 2-2, Nocerina-Grosseto 1-2, Crotone-Reggina 1-1, Empoli-AlbinoLeffe 0-0, VareseModena 0-0, Ascoli-Cittadella 0-1, Sassuolo-Torino 0-0, Bari-Verona 0-1, BresciaSampdoria 0-0. CLASSIFICA Torino 33; Pescara, Sassuolo 28; Padova 27; Reggina 24; Sampdoria,

Verona 22; Grosseto, Bari 20; Livorno, Varese 19; Cittadella, Brescia 17; Crotone (-1) 16; Juve Stabia (-6), Modena, AlbinoLeffe, Gubbio 14; Nocerina, Vicenza 13; Empoli 12; Ascoli (-10) -1. PROSSIMO TURNO (13-11 h 15) Brescia-Ascoli, Cittadella-Livorno, GrossetoVarese, Gubbio-Sassuolo, Juve Stabia-AlbinoLeffe, Modena-Empoli, Pescara-Padova, Reggina-Nocerina (h 12.30), Sampdoria-Vicenza, Torino-Bari (h 20.45), Verona-Crotone.

VERONA - Vista all’opera dal vivo, la Fiorentina di Mihajlovic ha dato ragione ai tifosi infuriati. Se la squadra non ha giocato contro l’allenatore, di sicuro non si è dannata l’anima per salvargli la panchina, forse inconsciamente consapevole che il destino del tecnico serbo era ormai segnato. Quello tra Sinisa e il tifo viola è stato un amore mai sbocciato e in questo caso è colpevole la società, che ostinatamente ha voluto confermare l’allenatore malgrado i mugugni della piazza. Detto questo del tecnico, va sottolineato anche lo scarso valore della rosa, che ha un monte ingaggi pesante e forse esagerato per le ambizioni di una squadra che al massimo può puntare a una tranquilla salvezza. I tifosi volevano Delio Rossi e la dirigenza li ha accontentati, ma ora non ci sono più alibi e se i risultati non arriveranno, la colpa sarà dei giocatori e di chi ha allestito la squadra. Tornando alla gara di domenica al Bentegodi, sin dalle prime battute tirava aria di pareggio e il primo tempo è stato uno dei più brutti ai quali abbia assistito recentemente. Nella ripresa il Chievo si è reso conto della pochezza degli avversari e ha osato qualcosa di più, trovando il gol (con Sinisa Rigoni) e almeno tre occasioni Mihajlovic clamorose per raddoppiare. Per i viola, da segnalare solo un bel colpo di testa di Munari e due buoni spunti di Jovetic, il meno peggio tra i toscani. Non pervenuti sia Gilardino che Montolivo, al centro delle polemiche nel dopo partita perché pizzicato dalle televisioni mentre rideva durante il minuto di raccoglimento per ricordare le vittime di Genova. Il giocatore si è scusato e ha tentato di dare una spiegazione all’accaduto, ma non ha fatto altro che peggiorare le cose al termine di un pomeriggio da dimenticare. Ora a Firenze si volta pagina, ma alla ripresa del campionato arriva subito per Rossi la prova del fuoco contro il lanciatissimo Milan. I tifosi chiedono alla squadra almeno di sfoderare l’orgoglio. Per il Chievo, la marcia che porta alla salvezza è ripresa e anche quest’anno l’obiettivo è ampiamente alla portata dei veronesi. F.V.


Primi di Terra

Le ricette di Nonna Felicita

Involtini alle olive

Ingredienti per 4 persone • 4 scaloppine di vitello • 4 lardelli • 50 g di burro • 100 g di olive verdi • 100 g di mollica di pane • 1/2 bicchiere di latte • 125 g di funghi • 1/2 spicchio di aglio • Prezzemolo • Sale e Pepe

Filetto all’aceto balsamico Ingredienti per 4 persone • 4 filetti di manzo di 200 g ognuno • 60 g di burro • 400 g di carote • 50 cl di brodo • Pepe verde • Uno scalogno • Sale • Aceto balsamico Preparazione • In una padella scaldate il burro, fatevi appassire lo scalogno tritato, cuocetevi i filetti per alcuni minuti da entrambe le parti, poi toglieteli e teneteli in un piatto al caldo. • In un tegame versate il brodo, aggiungete le carote a pezzetti, il pepe verde. • Appena le carote sono cotte, scolatele e passatele nella padella dove avete cotto i filetti; mescolate perché s'insaporiscano con il fondo di cottura. • Disponete le carote su un piatto da portata ben caldo, sopra adagiatevi i filetti sulla cui superficie avrete praticato un taglio: nella fessura spruzzate dell'aceto balsamico e servite.

Preparazione • Mescolate insieme il pane imbevuto di latte, l'aglio tritato, i funghi, il prezzemolo, il sale e il pepe. • Dividete il tutto in 4 parti e ponetelo sopra le 4 scaloppine, arrotolatele, e circondatele di lardelli fissando il tutto con lo spago. • In un tegame mettete olio, burro e la carne lasciando cuocere per 30 minuti. • Intanto snocciolate le olive e mettetele a bagno per 2 minuti in acqua bollente. • A 15 minuti dalla fine della cottura della carne aggiungete intorno le olive. • Tritate gli spinaci che avrete precedentemente fatto bollire per 15 minuti in acqua salata, e serviteli intorno agli involtini.

Venerdì 11 Novembre 2011

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Agnello al forno con patate Ingredienti per 6 persone • 1000 g di polpa di agnello • 420 g di pomodori • 200 g di formaggio emmenthal • 800 g di patate

• 1 cipolla • 8 cucchiai di olio d'oliva • Timo • Sale • pepe

Coniglio alla birra

Ingredienti per 4 persone • Crostoni di pane casereccio • Un coniglio di 1000 g • 30 g di margarina • 2 cipolle • Sale • 50 cl di birra • Pepe • Un bicchiere di panna liquida • Un pizzico di paprica • 4 cucchiai di olio d'oliva

Preparazione

Preparazione • Mettete olio e margarina in un tegame di coccio; quando saranno caldi buttateci le cipolle tagliate - queste devono stufare lentamente e a lungo senza imbiondire -; non appena sono disfatte aggiungete il coniglio pulito, lavato e fatto a pezzi. • Lasciate che prenda un bel colore dorato da tutte le parti, salate e pepate e, secondo i gusti, metteteci un pizzico di paprica. • Versate la birra fino a com-

pleta copertura del coniglio. • Coprite il tegame e lasciate cuocere un'ora a fuoco bassissimo. • Levate quindi il coniglio e mettetelo in caldo. • Allungate il sugo di cottura con la panna, rigirate col cucchiaio finché la salsa non sarà legata, versatela quindi sul coniglio che avrete posto in un piatto di portata fondo e ben caldo, quindi servitelo con crostoni di pane casereccio passati al forno

• Pelate le patate, lavatele e tagliatele a fette dello spessore di 1 cm. • In una padella, fate scaldare un filo di olio e rosolatevi le fette di patate, poche per volta, tre minuti per parte. • Tagliate la carne a pezzetti. • In una larga padella, fate scaldare sei cucchiai di olio e rosolatevi i pezzetti di carne per tre minuti. • Scolate la carne e trasferitela in un piatto. • Mondate la cipolla e affettatela. • Nella padella con il fondo di cottura della carne, fatevi soffriggere la cipolla per cinque minuti. • Rimettetevi i pezzi di agnello e fateli insaporire. • Togliete dal fuoco.

• Scaldate il forno a 200 gradi. • Tagliate a fette il formaggio. • Lavate, asciugate e tagliate a fette i pomodori. • Ungete con un filo di olio una pirofila e foderatene il fondo con uno strato di fette di patate. • Coprite le patate con l'agnello e la cipolla, salate, pepate e profumate con il timo. • Continuate con uno strato di formaggio, coprite con il resto delle patate e poi con le fette di pomodoro. • Terminate con il formaggio rimasto e spolverizzate con altro timo. • Irrorate la preparazione con il fondo di cottura della carne e infornate. • Lasciate cuocere per 20 minuti.


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Secondi di Mare

Venerdì 11 Novembre 2011

Merluzzo con pomodoro e cipolla

Gamberoni al marsala Ingredienti per 4 persone • 16 gamberoni • 1 bicchierino di vino marsala • 4 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine • 1 cucchiaino di semi di sesamo • Sale

Ingredienti per 4 persone • 2 confezioni di merluzzo • 2 cipolle • 1 limone • 250 g di pomodori pelati • Olio d'oliva • Rosmarino • Aglio • Sale e Pepe • Farina Preparazione • Adagiate il pesce su un piatto, spruzzatelo di limone e lasciate marinare per un quarto d'ora. • Fate scaldare l'olio e fatevi rosolare il pesce leggermente infarinato; salate, pepate e poi toglietelo dalla padella. • Nello stesso olio, con un'aggiunta se ne rimane poco, fate rosolare la cipolla e poi aggiungete i pomodori. • Fate cuocere per 10 minuti col rosmarino e l'aglio; unite il pesce e fate insaporire.

Pesce spada all’arancia Ingredienti per 6 persone • 4 fette di pesce spada • 2 limoni • 2 arance

Preparazione • Tagliate a fettine arancia e limone e mettetele sul fondo di una pirofila unta. • Sopra sistemate le fette di pesce e cospargete con pe-

• 4 cucchiai di olio d'oliva • 2 spicchi di aglio • Sale • Pepe in grani

pe, aglio tritato e un poco di sale • Irrorate il pesce con succo di arancia e limone, un filo d'olio e infornate per 30 minuti a temperatura media.

Preparazione • Sgusciate con cura i gamberoni, lavateli sotto l'acqua corrente e scottateli per circa 5 minuti in acqua (salata) bollente. • Lasciateli scolare per pochi istanti, risciacquateli velocemente in acqua fredda, scolateli nuovamente e disponeteli su un piatto piano da portata. • Nel frattempo, preparate in una ciotola un intingolo fatto con: olio d'oliva extra-vergine, marsala, e sale. • Irrorate il tutto con il sughetto ottenuto e spolverizzate con semi di sesamo. • Servite subito. • Suggerimento: questo ricetta, è l'ideale per le tipiche giornate di caldo. • Volendo, potreste aggiungere al sughetto una spolveratina di zenzero fresco tritato.

Nasello al pistacchio Ingredienti per 4 persone • 2 confezioni di fiori di nasello da 300 g • 2 bicchieri di vino bianco • 1 cipolla piccola • 2 foglie di alloro • 100 g di pistacchi • 50 g di burro • 20 g di farina bianca • Latte • Sale • Pepe in grani Preparazione • Lessate per una decina di minuti i filetti di nasello in una pentola con acqua salata bollente, la cipolla, l'alloro, il vino bianco ed il pepe in grani. • Scolateli e teneteli al caldo. • Preparate la besciamella: sciogliete 30 g di burro in un pentolino, unite la farina e diluite con un po' di latte. • Cuocete su fuoco dolce, fino ad ottenere una besciamella piuttosto fluida. • Scottate i pistacchi, frullateli ed uniteli alla besciamella, mescolando bene fino ad ottenere un composto omogeneo. • Disponete i filetti di nasello su un piatto da forno, copriteli con la salsa di pistacchi e passateli in forno a 190 gradi per pochi minuti. • Serviteli subito ben caldi.

Salmone gratinato in forno Ingredienti per 4 persone • 8 tranci di salmone fresco • Capperi • Olio d'oliva

• Pangrattato • Sale fino • Pepe • Un bicchiere di vino bianco

Preparazione • Sciacquate con cura i tranci di salmone sotto l'acqua corrente e lasciateli scolare per qualche minuto. • A parte, in una teglia, versate l'olio d'oliva, aggiungete il sale e unite i tranci di pesce che continuerete a condire con sale, pepe, capperi, olio d'oliva e pangrattato.

• Infine, aggiungete nella teglia, del vino bianco e un goccino d'acqua. • Mettete in forno preriscaldato e lasciate cuocere per circa 25 minuti a 250 gradi fino a quando non vedrete comparire la classica crosticina dorata. • Servite subito caldo.




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