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Anno XI • n° 43 • VENERDÌ 11 NOVEMBRE 2011
TERRITORIO E SISTEMA IDRICO
Settimanale • € 0,02 copia omaggio
alle pagine 4-5-6
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ALLUVIONI: QUALI RISCHI CORRIAMO
A ogni forte acquazzone la città rischia di allagarsi perché i piccoli corsi d’acqua non tengono. Secondo l’assessore Lena, «E’ colpa della cementificazione indiscriminata». Colpisce favorevolmente la partecipazione dei giovani in soccorso degli alluvionati in Liguria. Secondo la docente Marina Calloni, «Le giovani generazioni tornano protagoniste» L’OSPITE
La fine della “Commedia all‘italiana”
L
di ENRICO TUPONE
a nomina di Mario Monti a Senatore a vita e le ipotesi di maggioranze allargate rappresentano una doverosa accelerazione in una crisi che và avanti da troppo tempo senza i necessari interventi correttivi. Ma questa svolta rappresenta anche la riscoperta di uno stile di comportamento di cui in Italia ci eravamo dimenticati, un comportamento fatto di riservatezza, serietà e cultura, che caratterizzano persone come Monti e Napoletano, punti di riferimento in una situazione confusa in cui sembrano prevalere “nani e ballerine”. Monti è un europeista convinto, slegato da partiti e fazioni, riservato nella sua vita pubblica e privata, convinto che il paese ha bisogno di riforme che cancellino i privilegi ed altrettanto convinto che si debba puntare sulla crescita diminuendo la pressione fiscale su lavoro ed imprese ed aumentando il carico fiscale sulle rendite finanziarie. L’Italia ha bisogno di ritrovare dignità mettendo a tacere coloro che paragonano il nostro paese alla Grecia, dimenticando che siamo i secondi in Europa per esportazioni, che abbiamo un debito pubblico elevato ma abbiamo un debito privato bassissimo, scordandosi che il risparmio italiano è fra i più alti dell’occidente. Il differenziale dei tassi di interesse sui titoli di stato fra noi e la Germania non ha senso, così come non hanno senso le classifiche delle agenzie di rating su di noi. Di fondo rimane il dubbio che Francia e Germania puntino il dito sull’Italia per coprire i loro non pochi problemi. Serve inoltre ricordare a coloro che imputano all’entrata nell’Euro dell’Italia buona parte dei nostri problemi cosa sarebbe stata la situazione oggi se il nostro debito fosse stato ancora in lire e chi avrebbe comprato un debito pubblico di una moneta così debole e svalutata. Dunque al di là delle indispensabili riforme ritrovare dignità, rispettabilità, ritrovare un ruolo per una Italia ancora decisiva per il futuro dell’Europa, ritrovare l’orgoglio per il nostro Paese. tuponee@alice.it
Intervista all’onorevole Luciano Pizzetti «Serve un cambiamento radicale» Ora le cose devono cambiare, bisogna farlo al più presto, perché l'Italia si trova sull'orlo di un baratro, e il rischio di sprofondare è alto. Ne è convinto il deputato cremonese del Pd, che commenta l'annuncio di dimissioni del premier Silvio Berlusconi. «Occorre ricostruire una credibilità nazionale»
KO 2-1 DOPO I SUPPLEMENTARI
COME DUE STAGIONI FA
CENSIMENTO
Cremo con le riserve eliminata in Coppa dall’Alessandria
Per uscire dalla crisi la Vanoli Braga si affida a Caja
A rilento la consegna dei moduli. Difficoltà la compilazione online a pagina 11
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LE INSIDIE DELLA RETE
Pedopornografia, come tutelare i propri figli dai pericoli del web ▲
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CALCIOSCOMMESSE Dall’inchiesta spuntano 25 nuovi indagati
Com’è cambiato il modo di fare la spesa ▲
ULTIM’ORA
CONTRO LA CRISI
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