Settimanale Il Piccolo

Page 1

il

Settimanale

Piccolo www.ilpiccologiornale.it

Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474 - fax 0372 597860 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 454931 • redazione@ilpiccologiornale.it • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

Anno III • n. 24 • SABATO 18 giugno 2016

Edizione chiusa alle ore 21

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Non riceve alcun finanziamento pubblico

a pagina 9

Prenota l’hotel... ma non c’è

case in affitto cremona la meno cara e canoni in picchiata

a pagina 4

agricoltura

Libera al voto, tre liste

musica

euro 2016

pagine 13-16

L’Italia soffre ma vince e vola già agli ottavi

C

i voleva Antonio Conte per sfatare un tabù per la nazionale azzurra di calcio: quello della seconda partita nella fase a gironi, quasi sempre fatale all’Italsoccer. Ma il dato confortante è che l’ex tecnico della Juventus emula due grandi personaggi del nostro calcio, Enzo Bearzot e Dino Zoff, che ci riuscirono nel 1978 in Argentina e nel 2000 in Belgio e Olanda (in entrambi i casi gli azzurri vinsero anche il terzo impegno). Ma i punti di contatto con il passato glorioso, non sono finiti qua: come Bearzot nel 1982 con Paolo Rossi, Conte ha deciso di difendere ad ogni costo la scelta di Eder, reduce da sei mesi negativi all’Inter e da un avvio di Europeo tutt’altro che scintillante. Ma la sua costanza è stata premiata ieri con la Svezia. Del resto, anche Marcello Lippi volle a tutti i costi puntare su Totti, malgrado fosse reduce da un grave infortunio ed in entrambi i casi l’Italia alzò il trofeo al cielo. Per carità, siamo solo alla seconda partita della rassegna continentale, ma staccare il pass per gli ottavi dopo solo due incontri, è una cosa che capita di rado alla nostra nazionale, quindi godiamocela senza troppi trionfalismi, ma con la consapevolezza che l’impegno e la dedizione possono

BASKET

a pagina 23

La Vanoli rinuncia a quasi tutte le sue stelle

storia

di Fabio Varesi

far fronte ad evidenti lacune tecniche. Inoltre, a Antonio Conte si può criticare tutto, tranne la coerenza. Sin dai tempi della Juve ha sempre avuto un occhio di riguardo per Giaccherini e non è un caso che il giocatore del Bologna sia uno dei cardini della squadra, così come il reparto arretrato, diventato insuperabile nello schieramento a tre proprio con il tecnico pugliese. Purtroppo a centrocampo le difficoltà sono evidenti, ma le assenze per infortunio di Marchisio e Verratti non sono da imputare a Conte, che per sostituirli ha fatto di necessità virtù. Ora mi attendo il lancio di due giovani talentuosi come El Shaarawy e Insigne, non ancora utilizzati, per aumentare il tasso tecnico della squadra proprio quando verranno affrontate squadre di livello superiore. Ora in Italia impazza il dibattito sulla convenienza di arrivare o meno primi nel girone. Discorsi che Conte non vuole assolutamente ascoltare, perché troppo concentrato a vincere una partita alla volta. Del resto, chi ha conquistato tre scudetti di fila con la Juve e che si appresta a dirigere il quotato Chelsea, non può perdere tempo in discussioni da bar.

volley

di Vanni

I Comuni cremaschi stanno cercando di convincere il Lodigiano ad abbandonare l’area metropolitana di Milano per confluire in una nuova Area Vasta che comprenda i due territori. Un’area che ospita poco più di 350mila abitanti. Ci si domanda: ma se con una popolazione simile Cremona, e una molto maggiore Mantova, devono abbandonare le vecchie province perché troppo piccole (e sono anche più estese territorialmente), che speranza ha Crema con Lodi di vedersi approvata dalla Regione una simile Area Vasta? Che Crema debba essere padrona del suo destino non ci piove, ma la scelta vera è diversa, e i cittadini meritano di conoscere quali siano le reali alternative all’Area Vasta Val Padana.

a pagina 23

La Pomì conferma una delle colonne: il libero Sirressi

calcio

a pagina 8

Cremona e la guerra a Solferino casalasco

a pagina 3

Lauree, l’Anlai protesta

I punti di contatto di Conte con il passato

a pagina 5

Fatemi capire...

a pagina 6

bonemerse, i cittadini uniti sulla sicurezza con whatsapp a pagina 7

vacanze

in pensione si’, ma col mutuo

Il Governo consente di anticipare di tre anni la fine del lavoro, ma quanto costa davvero? A sorridere sono le banche

a pagina 12

a pagina 24

La Cremo è pronta ad annunciare i primi rinforzi

Fusioni, Parma indica la via


STUDIO IMMOBILIARE

Corso Vittorio Emanuele, 20 - Cremona - Tel 0372 24648 - Tel/Fax 0372 23547 email: studioimmobiliare2@fastpiu.it - www.studioimmobiliare2.it

VIA BELFUSO In piccolo condominio, al piano primo, appartamento composto da soggiorno con angolo cottura, bagno, soppalco/notte. Riscaldamento autonomo. Ottime finiture. Subito disponibile. € 70.000 C.E. E 145,15 kwh/mq.a

ZONA s.ambrogio in piccola palazzina di recente costruzione luminoso appartamento composto da: soggiorno con angolo cottura, camera da letto, bagno, ampia terrazza di mq. 25. Garage. € 130.000. C.E. C 61.4 kwh/mq.

VIA BONOMELLI in casa indipendente, appartamento posto al 3° piano ed ultimo, posto su due livelli, composto da ampio soggiorno, cucina, letto, bagno, balcone. Collegata internamente mansarda. € 95.000 C.E. F 165,30 kwh/mq.a

FRONTE PIAZZA ROMA appartamento inserito in signorile contesto condominiale con portineria. Al 2° piano con affaccio sulla piazza, per una metratura di circa mq.120 con doppi servizi. € 165.000 C.E. G 210 kwh/mq.a

ZONA PORTA MOSA appartamento al 3 ° piano con ascensore, ampio soggiorno, cucina abit., 2 letto matrimoniali, bagno, cantina e box. € 130.000 C.E. C 84,68 kwh/mq.a ZONA PORTA MOSA in contesto signorile, corpo interno, appartamento al 1° piano composto da ingresso, soggiorno con terrazzina, cucina abit., 2 letto, bagno, cantina e box. € 115.000 C.E. D 114 kwh/mq.a LATERALE VIA LUGO 2° ed ultimo piano, in piccola signorile palazzina, appartamento composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 letto, bagno, cantina e garage. € 170.000 C.E. G 200 kwh/mq.a

MARISTELLA subito disponibile, appartamento composto da soggiorno, cucina abitabile, 2 letto, bagno, ripostiglio, lavanderia, cantina . € 70.000. possibilità box. C.E. F 139,34 kwh/mq.a.

VIA GRAMSCI quinto ed ultimo piano, in contesto signorile del 1940, appartamento di mq. 115 composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto, bagno, terrazza di mq. 100 , cantina. € 240.000 C.E. G 215 kwh/mq.a

VIA SOLFERINO caratteristico ultimo piano, appartamento di mq.100. € 100.000. C.E. G 189,56 kwh/mq.a

PIAZZA S. PAOLO occasione, appartamento mq. 150, ultimo piano con ascensore, composto da soggiorno, cucina abitabile, due/tre letto, doppi servizi, balconata, cantina e garage. C.E. F 147,55 kwh/mq.a

VIA RUGGERO MANNA 5° ed ultimo piano con ascensore, portineria, appartamento di circa 200 mq. , originale nelle finiture, dotato di cantina ed ampio garage con possibilità di ricovero per due automezzi. € 260.000 C.E. G 284,65 kwh/mq.a

VIA BELTRAMI appartamento di mq.150 con possibilità di ampliamento fino a mq. 230, cantina, ampio garage. € 220.000 C.E. G 217,50 kwh/mq.a

PIAZZA DELLA PACE in fabbricato del 700, appartamento al 1° piano di ampia metratura con finiture originali (soffitti affrescati, pavimenti originali ed infissi d’epoca). Prezzo su richiesta. C.E. D 114 kwh/mq.a

CENTRALLISSIMO esclusivo appartamento , completamente ristrutturato, in palazzo d’epoca con soffitti a cassettoni originali , mq.270 più mq.30 di terrazza. C.E. G 182,81.

VILLA GLORI casa autonoma in stile liberty di circa mq.260 su quattro piani fuori terra più uno interrato. Terrazze e cortile interno. € 250.000 . C.E. G 459,40

ALL’INIZIO DI CAVATIGOZZI casa indipendente costituita da due appartamenti , uno al piano terra composto da : soggiorno, cucina, letto matrimoniale, bagno, terrazza. Al piano primo appartamento composto da ampio soggiorno con camino e zona cottura, due letto matrimoniali, bagno, balcone con veranda. Al piano interrato cantine, lavanderia, taverna ed ampio garage / magazzino di mq. 130. € 210.000 C.E. F 149 kwh/mq.a

PERIFERICA ALLA CITTA’ esclusiva, signorile, villa su lotto di circa 2.000 mq. , finiture alto livello con appartamento padronale su unico piano più appartamento al piano terra (altezza interna 2.70 mt.) . Vari locali accessori (mansarda, taverna, garage, porticati vari) .Piantumazione particolarmente accurata. € 500.000 C.E. F 161,32

OCCASIONE alle porte di Cremona su lotto di 900 mq. capannone di circa 600 mq. (altezza interna 5 mt.) con uffici, portico/magazzino chiuso di mq. 170. Adiacente recintato, lotto edificabile artigianale/residenziale di ulteriori 2.000 mq. Il tutto ad € 330.000. C.E. G 78,48 kwh/mq.a

PIAZZA S. ANGELO in contesto signorile, appartamento al piano rialzato, composto da: soggiorno, cucina, camera letto, bagno, cantina. € 68.000. C.E. F 190,45kwh/mq.a

VIA MERCATELLO centralissimo, ultimo piano con ascensore, classe energetica A, appartamento completamente ristrutturato, riscaldamento a pavimento, ampia zona giorno, due letto, cabina armadio, doppi servizi. € 320.000

LATERALE VIA CA’ DEL VESCOVO libera sui tre lati, casa unifamiliare di complessivi 180 mq. con giardino, cortile con carraio e box doppio. € 163.000. Immobile esente da C.E.

SPECIALE AFFITTI

FRONTE PIAZZA MARCONI 4 occhi di ve- VIALE PO fronte strada con ottima possibilità trina, negozio di circa 100 mq. Subito disponibi- di parcheggio, negozio di complessivi mq.280. le. C.E. G 71,34 C.E. G 85,63 kwh/mq.a

VIA MANTOVA fronte strada prospiciente parcheggio ex Foro Boario, negozio con retrostante magazzino per complessivi 320 mq. con disponibilità di appartamento al piano primo. C.E. G 72,35 kwh/mq.a

VIALE TRENTO TRIESTE ANGOLO VIA ANTICA PORTA TINTORIA ufficio di mq.280, tutto fronte strada. C.E. E 47,33 kwh/mq.a


cremona Con “Il macigno”

Carlo Cottarelli alla Feltrinelli

Carlo Cottarelli torna a Cremona per presentare il suo libro “Il macigno”. L’occasione si presenterà mercoledì 22 giugno, quando alle ore 18 presso al Libreria Feltrinelli l’ex commissario alla spen-

ding review sarà intervistato dal giornalista Simone Bacchetta. Il libro dell’economista cremonese si riferisce al grande problema che il debito pubblico rappresenta per gli italiani.

Nuovo corso di laurea, ne vale la pena?

Protesta dell’Anlai in occasione della visita del ministro Giannini, lunedì al Museo del Violino

I

di Federico Centenari

l nuovo corso di laurea in “Conservazione e Restauro dei Beni Culturali declinata su Strumenti musicali”? Troppo costoso, poco convincente e “discutibile”, quantomeno nella misura in cui abbina il restauro di strumenti musicali con quello di apparecchiature scientifiche. L’avvio del corso verrà presentato ufficialmente lunedì mattina al Museo del Violino, alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. All’evento, però, ha deciso di non presentarsi l’Anlai, l’Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana, che intende così evidenziare il suo dissenso nei confronti del corso di laurea al quale si è arrivati grazie alla sinergia tra il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona) in convenzione con Politecnico di Milano, Cr Forma, Scuola Internazionale di Liuteria, Fondazione Museo del Violino e Comune di Cremona, con il supporto dei Laboratori di Ricerca che operano al Museo del Violino (Laboratorio di acustica musicale del Politecnico e Laboratorio “Giovanni Arvedi” di diagnostica non invasiva dell’Università di Pavia). Le ragioni della protesta dell’associazione dei liutai sono condensate in una mail trasmessa al sindaco Gianluca Galimberti mercoledì 15 giugno. «La ringraziamo – scrive a Galimberti il Consiglio dell’associazione – per l’invito a presenziare alla cerimonia (...). Dobbiamo comunque comunicarLe che, vista la nostra posizione riguardo al corso di laurea in oggetto, non riteniamo corretto presenziare». «A parte i notevoli costi che dovranno essere affrontati – entra nel vivo il Consiglio dell’associazione – e le diffi-

Strappo col Comune in una lettera a Galimberti: «Costi notevoli, dubbi sull’operazione e perplessità sull’abbinamento tra strumenti musicali e strumentazione scientifica»

Il Museo del Violino. Nel riquadro Stefania Giannini, ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca

coltà di reperimento dei docenti, l’Anlai esprime dubbi riguardo alla laurea magistrale in restauro di strumenti musicali e restauro di strumentazioni e strumenti scientifici ritenendo tale abbinamento comprensibile per vari motivi ma per lo meno discutibile». L’abbinata strumenti musicali e strumentazione scientifica, insomma, a giudizio dell’associazione dei liutai non regge. A questo si aggiungono, a quanto si apprende da indiscrezioni, perplessità sulla gestione del corso di laurea e sulla scelta dei docenti. Senza contare l’aspetto economico. A quanto ricorda la stessa Anlai, in effetti, il corso in Conservazione e Restauro prevede il coinvolgimento di

soli 5 studenti per ogni anno accademico. È vero che il numero ristretto, come hanno sottolineato a suo tempo gli enti promotori del corso, «è garanzia dell’eccellenza della formazione ed evita il rischio della saturazione del mercato del lavoro», tuttavia l’Anlai si chiede se il corso non sia eccessivamente “di nicchia”. «La sostenibilità finanziaria del corso di laurea – hanno fatto sapere ancora gli enti coinvolti dal progetto – è garantita dalle risorse ordinarie dell’Università di Pavia, grazie alla partecipazione a titolo gratuito di tutti i docenti pavesi coinvolti. Alla nuova Laurea Fondazione Cariplo contribuisce con un finanziamento di 350 mila euro, mentre il

Comune di Cremona investe con personale che si occupa di programmazione, fundraising e coordinamento». La presenza del Dipartimento di Musicologia e Beni culturali dell’Università di Pavia a Cremona, inoltre, «è possibile grazie all’ulteriore impegno del Comune, che eroga un contributo annuale di 66mila euro per il mantenimento della prestigiosa sede di palazzo Raimondi ed un sostegno annuale di 42 mila euro al Corso di Laurea triennale in Lettere e Beni culturali». Costi elevati, dunque, per un corso che coinvolge pochi studenti e che avrà dunque ricadute limitate sulla città. Per l’Anlai, evidentemente, si poteva fare meglio.

incontro pubblico a spaziocomune per fare il punto sull’inceneritore Sabato 18 giugno, alle ore 17, a Cremona, presso la Sala Eventi di “SpazioComune” in Piazza Stradivari, organizzato dal Circolo culturale “AmbienteScienze” e dal Coordinamento “CreaFuturo”, in stretta collaborazione e condivisione con “Isde Italia – Medici per l’ambiente” e “ Aspo Italia”, si terrà un incontro pubblico per fare il punto della situazione sulla questione “inceneritore”, ancora negli ultimi giorni all’onore delle cronache. Lo scopo è di dare l’opportunità alla cittadinanza di conoscere gli ultimi sviluppi della complessa vicenda nei suoi vari aspetti: 1) tecnico-normativi relativi all’efficienza e alla pericolosità dell’impianto come da denuncia alla Procura della Repubblica e da diffida dell’Arpa Lombardia; 2) il punto della situazione su un passaggio di proprietà tuttora incompleto perché intralciato da rilevanti imprevisti; 3) le conseguenze sulla salute, in termini generali e per le fasce di età più esposte, per chi abita nella zona della città più vicina, a causa delle emissioni inquinanti in atmosfera dell’inceneritore. Su questo punto il dott. Federico Balestreri, specializzato in tossicologia degli inquinanti e Presidente della sezione Medici per l’Ambiente-Isde Italia di Cremona, relazionerà sulle motivazioni scientifiche che fanno ritenere pericolose per la salute la umana le emissioni da incenerimento dei rifiuti urbani. Daranno inoltre la loro testimonianza professionale il dott. Aldo Pani, medico specialista, geriatra e gerontologo Direttore sanitario Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale” ed un medico pediatra. L’invito è particolarmente rivolto alle donne cremonesi su cui nell’ambito famigliare ricade, come per tutte le donne, la cura e l’assistenza degli anziani e dei bambini. L’iniziativa è sostenuta e partecipata dalle sezioni cremonesi di Legambiente, Wwf, Salviamo il paesaggio, Arci, Acli, Italia Nostra e dalle associazioni: Cittadini per l’aria (Milano), A tutto compost, Andiamo oltre, Filiera Corta Solidale, “Oltre lo specchio - Snoq”.


4

Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

Risulta dalla ricerca effettuata da Nomisma per Il Sole 24 Ore. Negli ultimi sei anni il prezzo medio al mq è calato del 6,6%, e oggi è a quota 72 euro

Affittare casa? A Cremona è meno caro C

di Vanni Raineri

anoni d’affitto bassi e in costante calo. Questo è il panorama a Cremona secondo una recente ricerca effettuata da Nomisma per Il Sole 24 Ore. Nell'edizione di lunedì il quotidiano della Confindustria ha elencato i dati di tutti i 100 e passa capoluoghi in Italia. Due i focus: il prezzo medio di affitto per metro quadrato e la variazione (in termini reali, quindi senza considerare l'inflazione) dei dati raccolti del 2016 rispetto a quelli del 2010. Nella tabella abbiamo riportato le cifre riferite a Cremona e alle città più vicine. Emerge subito il dato che vede Cremona coi prezzi di affitto più bassi in assoluto. Un metro quadrato qui costa circa 72 euro l'anno, contro i 76 di Mantova, poi si sale agli 83 euro di Lodi, i 90 di Reggio Emilia, i 93 di Piacenza, i 95 di Pavia, i 102 di Bergamo e Parma, i 104 di Brescia, e lontanissimi, i 193 euro di Milano. Il dato è superiore alla media nazionale, grazie al fatto che il divario tra nord e sud è enorme. Quanto alla differenza rispetto al 2010, quasi ovunque la cifra è in sensibile calo. Cremona va oltre la media, con un decremento del 6,6%. Meglio hanno tenuto Lodi e Mantova, molto peggio le altre città vicine, in gran parte con cali a doppia cifra, segnatamente Milano e Parma. Per curiosità abbiamo aggiunto all'elenco i record positivi e negativi a livello nazionale: gli affitti più cari sono a Roma (206 euro a metro quadrato), i meno cari a Enna (44 euro), mentre il calo più vertiginoso negli ultimi sei anni si è registrato a Venezia (addirittura del 36%), mentre al contrario a Forlì gli affitti sono aumentati del 5,7%. Complessivamente la ricerca evidenzia un calo sensibile nei grandi centri. E' evidente che l colpa è della grave crisi economica che abbiamo attraversato, anche se a causa della

mercato del lavoro, osservatorio della provincia di cremona

A sinistra la tabella che vede Cremona come città più a buon mercato nell’area padana Sopra a sinistra una veduta aerea del centro di Cremona e a destra l’assessore alla casa Andrea Virgilio

stessa tante famiglie non sono state in grado di accedere ai mutui per l'acquisto, alimentando la richiesta sul mercato dell'affitto. L'aumento della domanda non è bastato però per tenere su il mercato. Va specificato altresì che il calo dei canoni riguarda solo i nuovi contratti e quelli rinegoziati. Da segnalare poi che l'aumento della tassazione sulla proprietà (segnatamente sulle seconde case) ha peggiorato i conti dei proprietari. Nei dati presi in esame c'è di tutto, sia i canoni concordati (in forte aumento, per la politica delle aliquote) che quelli liberi. Ad influire sul mercato sono anche

le politiche dei diversi Comuni, alcuni dei quali prevedono sconti diversificati per chi affitta, che vanno ad aggiungersi all'unico statale, lo sconto del 25% su Imu e Tasi. Ci sono comuni che abbassano le aliquote a tutti, altri che lo fanno per certe tipologie di inquilini, ad esempio le giovani coppie o altri. E a Cremona cosa fa, o intende fare il Comune? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Virgilio, assessore comunale alle politiche abitative. «Stiamo ragionando - esordisce Virgilio - su progetti di housing sociale con l'utilizzo di fondi regionali, in parte pervenuti nei primi mesi di questa amministrazione, e che la Regio-

ne riproporrà. Dobbiamo individuare target adeguati. Devo dire che spesso alcune realtà ci propongono affitti agevolati che però lo sono rispetto a parametri di altre realtà, che hanno prezzi medi ben più alti. Un sempio risale alla giunta Corada, quando furono individuate aree Peep con case a prezzo agevolato, ma non tutte partirono per questo motivo. Lo stesso si è verificato durante la crisi al Maristelal e al Boschetto. Dobbiamo riflettere sul fatto che gli affitti odierni non sono altissimi, dopodiché si pongono temi sulle politiche abitative, come l'esigenza di puntare sul costruito. In centro ci sono parecchie case sfitte perché ci sono realtà abitative che richiedono interventi di efficientemento energetico: sono attraenti come prezzo, ma poco per efficienza». Al momento il Comune di Cremona non attua interventi specifici diretti in merito agli affitti tra privati. In futuro? «Stiamo ragionando su alcune tipologie di fragilità, ad esempio anziani, giovani coppie, studenti, ma prima dobbiamo analizzare le leve di Regione Lombardia, che su questo tema punta molto. Va anche considerato sempre che agevolare significa trovare in nbilancio le risorse necessarie: se il sostegno diventa generalizzato rischia di rivelarsi un salasso, mentre se si punta su situazioni di fragilità è sostenibile».

L’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Cremona in collaborazione con Cr. Forma e Crisp, Centro di ricerca interuniversitario per i servizi di pubblica utilità, sede Università degli Studi di Milano Bicocca, ha pubblicato il rapporto 2015 “Analisi dei flussi del Mercato del Lavoro in provincia di Cremona”. Tale documento descrive l’andamento dei flussi del mercato del lavoro nella provincia di Cremona nell’anno 2015. Molti i dati analizzati, tra cui quelli stock derivanti dalle statistiche ufficiali dell’Istat a livello provinciale per gli anni 20132015, sia per la popolazione complessiva che, in particolare, per i giovani della fascia 18-29 anni, con un confronto rispetto alla situazione del territorio regionale. Inoltre vengono analizzati i dati di flusso, derivanti dalle Comunicazioni Obbligatorie (c.d. Cob), che tutti i datori di lavoro pubblici e privati inviano ai Centri per l’Impiego provinciali. Per quanto riguarda i dati delle Comunicazioni Obbligatorie vengono, per esempio, proposte inizialmente alcune elaborazioni che permettono di ricostruire una visione generale dell’andamento delle dinamiche lavorative provinciali, in particolar modo attraverso l’analisi di avviamenti e cessazioni rispetto a variabili di maggiore interesse quali la tipologia contrattuale, il settore economico e le professioni. Seguono alcuni focus, che sono stati svolti per circoscrizioni provinciali (Cremona, Crema e Casalmaggiore), tempo (studio delle dinamiche intercorse nel 2015 rispetto all’anno precedente), fasce d’età (particolare attenzione alle caratteristiche del primo rapporto di ingresso nel mondo del lavoro per i giovani 18 – 29 anni e la situazione ad un anno dal loro ingresso nel mondo del lavoro).


Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

5

Fa discutere la proposta del Governo sulla possibilità di concedere fino a tre anni di anticipo sul raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi fissati dalla “Fornero”

Vuoi subito la pensione? Devi fare un mutuo Scelta da sconsigliare a chi non appartenga alle categorie deboli. Chi ci guadagna? Le banche I di Vanni Raineri

n pensione col mutuo. E’ questa la proposta del governo che i sindacati, in attesa di conoscere meglio la proposta, non hanno rispedito al mittente. Da qualche giorno la proposta di Renzi fa discutere, anche se i suoi contorni non sono ancora definiti. Il punto è che, semplicemente, l’Italia non può stracciare la legge Fornero, l’Europa non ce lo consentirebbe dato lo stato dei nostri conti pubblici, e lo stesso Governo non considera nemmeno l’ipotesi, che ci impedirebbe di limare il deficit (ammesso che ci si riesca comunque). Non si tocca dunque la quota dei 66 anni e 7 mesi per poter ambire alla pensione di vecchiaia, come stabilito dalla “Fornero”. C’è però l’opportunità di limare fino a tre anni di attesa rispetto a quella data. Dunque va subito chiarito che la proposta di Renzi riguarda coloro che sono nati tra il 1951 e il 1955, chi cioé tra un anno (quando dovrebbe applicarsi la norma) avrà l’obiettivo distante non più di tre anni. Nulla da fare per chi invece è più giovane, anche se avesse maturato un gran numero di anni di contributi. Per attuare la flessibilità pensionistica in uscita dunque, non potendo lo Stato finanziare il triennio anticipato con risorse proprie (sarebbe costato circa 10 miliardi), le casse pubbliche se la caveranno con questo stratagemma dal costo molto più ridotto, 600-700 milioni (molto dipende da una serie di variabili). Dunque il governo ha trovato una strada non troppo dispendiosa che risponde all’obiettivo di venire incontro alle esigenze di tanti lavoratori e che l’Europa non dovrebbe contrastare. Di

fatto però si tratta di un anticipo di pensione pagato dai pensionati. Chi deciderà infatti di smettere anticipatamente di lavorare (da uno a tre anni prima delle regole) in pratica intascherà per quel periodo che arriva alla vera pensione una sorta di anticipo a rate, riceverà cioé la stessa somma mensile della pensione futura per un totale che poi però dovrà restituire in 20 anni. Non alla banca, che materialmente erogherà il prestito, ma all’Inps, che farà da tramite con la banca. Nessun rapporto diretto dunque tra pensionato e istituto di credito. Fatto sta che ad uscirne forse meglio ancora una volta sembrano le banche, e pure le assi-

curazioni. Vediamo perché in una prima analisi di chi ci guadagna e chi ci perde fra i soggetti interessati, in attesa del progetto definitivo. STATO E INPS Come detto, lo Stato riesce in qualche modo a consentire a chi lo ritenga opportuno di smettere di lavorare tre anni prima del nuovo limite della pensione di vecchiaia, e lo fa senza troppe spese. In pratica di spese non ne avrà nel caso di chi intenda avvalersi della facoltà senza condizioni particolari di necessità: costoro pagheranno tassi di interesse elevati che ripagheranno abbondantemente il beneficio. Veniamo alle categorie protette, con a carico interessi da corrispondere molto più

bassi. Anche nel caso di esuberi decisi dall’azienda, sarà questa a sopportare i costi che non graveranno sullo Stato. Le casse pubbliche invece interverranno per agevolare disoccupati, lavori usuranti e altri soggetti deboli, che avranno tassi di interesse quasi nulli (in realtà li pagherà alle banche lo Stato) e altre agevolazioni. L’altra spesa per lo Stato sarà quella di stipulare polizze assicurative: le compagnie infatti dovranno intervenire per coprire il rischio insolvenza. Rischio che non riguarda l’incapacità dei pensionati di ripagare il debito (la rata viene sottratta alla fonte), ma l’eventualità che il beneficiario muoia prima di aver restituito l’intero ammontare. Il

debito infatti non si trasmeterà agli eredi (un caso a parte le pensioni di reversibilità, per cui la rata dovrebbe essere comunque trattenuta, anche se non c’è al momento alcuna indicazione). BANCHE E ASSICURAZIONI Sono il vero soggetto premiato dalla bozza di riforma. Le banche in pratica stipuleranno mutui con la garanzia dell’Inps, in pratica a rischio zero di inesigibilità. Le compagnie assicurative stipuleranno polizze a copertura del rischio di morte prematura del pensionato che ha già ricevuto il bonus e non ha finito di ripagarlo. Curioso sarebbe assistere alla trattativa tra stato e compagnie al momento di quantificare il rischio. Si consideri che

in caso di morte prematura è vero che la banca, quindi l’Inps, quindi la compagnia, perderebbe parte delle rate, ma in quel caso lo Stato sarebbe agevolato da una pensione che si interrompe. Proprio ieri pomeriggio il ministro Poletti ha annunciato che banche e assicurazioni saranno scelte attraverso un bando pubblico europeo. PENSIONANDI La discriminante tra chi sarà avvantaggiato e chi non lo sarà dipende dalla situazione in cui si trova. Per tutti c’è il vantaggio di saltare gli ultimi anni di lavoro, e quindi di percepire subito una somma mensile. Per chi è disoccupato, la possibilità di evitare un’attesa frustrante e senza sbocchi. Di positivo, come accennato, è che il rapporto debitorio non è diretto con la banca ma con l’Inps. Ultimo vantaggio, economico ma non certo auspicabile, è che in caso di morte prematura la parte non restituita del prestito svanirebbe, e non peserebbe sugli eredi. Gli svantaggi? In attesa di analizzare la riforma vera, svantaggi complessivi sono quelli di pagare tassi di interesse più alti rispetto a quelli di mercato, oggi bassissimi. Ma soprattutto, chi decidesse di lasciare il lavoro prima del previsto senza alcun incentivo si troverebbe a pagare tassi di interesse molto elevati, in modo che che ripaghino il rischio di decesso prematuro. Un ultimo svantaggio fin qui non molto considerato: per chi lascia prima, il montante su cui calcolare la pensione è più basso, in quanto mancano i contributi che si sarebbero versati lavorando in regime normale. Nel senso: inizio oggi a percepire la somma della mia pensione, che rimarrà invariata, ma se andassi in pensione a scadenza, lo farei con un assegno mensile più alto.


6

Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

lunedi’ presentata la carta della buona accoglienza degli immigrati Lunedì 20 giugno, giorno in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, alle 11.30, nella Sala Eventi di Spazio Comune (piazza Stradivari, 7), sarà presentata la “Carta della buona accoglienza delle persone migranti” sottoscritta da Ministero dell’Interno, Anci e Alleanza delle Cooperative Sociali Italiane, alla quale il Comune di Cremona ha deciso di aderire. Sarà presente l’assessore alla Trasparenza e Vivibilità Sociale Rosita Viola che, per conto dell’Amministrazione comunale, ha coordinato le iniziative promosse per questa importanze ricorrenza. Hanno assicurato la presenza Andrea Tolomini, direttore di Confcooperative Cremona, e Michel Marchi, Presidente Dipartimento Piccoli Comuni Anci Lombardia. Interverranno inoltre rappresentanti delle realtà cittadine che hanno dato la loro collaborazione e adesione: Enti gestori Sprar (Cooperativa Servizi per l’Accoglienza – Cooperativa Nazareth), Enti aderenti Sprar (Immigrati cittadini, Gruppo Articolo 32, Avvocati di Strada, Ucipem, Cooperativa Sentiero, Consorzio Mestieri Lombardia, Consorzio Sol.Co Cremona, Teatro Itinerante), Cisvol CSV-Cremona, Forum Provinciale del Terzo Settore, Tavola della Pace Cremona. Il percorso che ha condotto alla sottoscrizione della Carta il 18 maggio a Roma è partito da un forte impulso della Lombardia. L’Alleanza delle Cooperative (Aci Welfare), con l’immediato supporto di Anci Lombardia, ha avviato nel 2015 un percorso di confronto e approfondimento tra le cooperative che, nei diversi territori lombardi, stavano realizzando percorsi di accoglienza (soprattutto Centri di Accoglienza Straordinaria - Cas) con l’obiettivo di identificare e garantire alti standard qualitativi d’accoglienza e percorsi d’integrazione efficaci ai migranti. I cooperatori lombardi hanno fortemente voluto racchiudere dentro alla Carta i principi cardine del lavoro di accoglienza per promuovere percorsi di impegno territoriale, coesione, legalità. E l’adesione è la prima tappa di un progetto pilota per l’assegnazione ai centri “in regola” di un “bollino di qualità”.

Libera al voto, rinnovamento o pantomima? Giovedì 23 gli agricoltori sono chiamati ad eleggere il Consiglio. Salta la lista unica, se la giocano Pasquali, Bettoni e Reverberi

V

di Federico Centenari

ero rinnovamento o altra elezione “di facciata”, come accadde a fine ottobre 2014, in occasione del passaggio di consegne da Antonio Piva a Pierluigi Filippini? Con la Libera Associazione Agricoltori la domanda, a questo punto, è sempre legittima. Una cosa è certa: contrariamente agli accordi iniziali, l’associazione andrà al voto di giovedì 23 giugno con tre liste e non con un candidato unitario. Giusto martedì, infatti, è stata ufficializzata l’archiviazione dell’intesa che prevedeva la nomina di Renzo Nolli a presidente. Contestualmente, sono stati resi noti i nomi dei candidati consiglieri che di fatto fanno capo alle due principali aree interne: quella incarnata da Stefano Pasquali (con lui, tra gli altri, Davide Balestreri, Giovanni De Poli ed Emanuela Donelli), e quella vicina ad Alessandro Bettoni (che vede, tra i candidati, Francesca Picasso, Luca Rinaldi, Giorgio Guarneri). E se per alcuni quest’ultima lista altro non fa che raccogliere gli ultimi “piviani”, dalla corrente vicina a Bettoni si nega qualsiasi rapporto con Piva, a partire dal nome voluto per la lista stessa: «LiberAzione». Ai candidati vicini a Pasquali e Bettoni si aggiungono gli indipendenti e quelli che fanno invece capo a Francesca Reverberi, di fatto capofila della terza lista, che raccoglie gli esponenti della Libera più vicini alla gestione Piva. Altro punto fermo in vista del voto del 23 è l’assenza, nelle liste dei candidati, di nomi “storici” per l’associazione. Negli elenchi, infatti, non compaiono Antonio Piva, Ernesto Folli, Pino Lanzoni e lo stesso Pierluigi Filippini. Di fatto, con il voto del 23 l’associazione degli agricoltori, tormentata da faide interne ormai da anni, uscirà dalla fase di commissariamento avviata dopo le dimissioni del presidente Filippini. A quanto si apprende da fonti delle due principali aree della Libera, la rottura dell’accordo sulla candidatura di Nolli è arrivata lunedì 13 giugno, quando si è preso atto che la strada per la lista

Sopra Pierluigi Filippini, l’ultimo presidente della Libera prima dell’avvento del commissario Antonio Boselli A destra la sede in piazza del Comune

ECCO COME AVVIENE LA FORMAZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO Il meccanismo elettorale della Libera è piuttosto complesso. In linea generale si può dire anzitutto che il Consiglio è composto da 36 consiglieri, tra i quali verrà poi indicato il presidente. Il 23 giugno gli associati della Libera andranno al voto per eleggere 28 consiglieri. I ventotto saranno rappresentativi delle quattro aree territoriali sui cui è articolata l’associazione: Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina/Castelleone/Soncino. I consiglieri eletti, inoltre, rappresentano i tre “sindacati” dell'associazione: proprietari, affittuari, impresa familiare. Di fatto, non esistono delle liste vere e proprie: ogni candidato può essere vicino ad un “leader” o all’altro (Pasquali e Bettoni), oppure presentarsi da indipendenunitaria non sarebbe stata percorribile. Secondo una fonte «non ci si è trovati sulla ripartizione dei consiglieri delle varie aree interne». Secondo un’altra fonte l’accordo è saltato «perché qualcuno voleva legarlo ad un’ipoteca sulla futura gestione dell’associazione». Quale che sia la ragione, la Libera si appresta ad eleggere il suo nuovo Consiglio trainata dai due “leader” emersi

te. La maggioranza interna della Libera si formerà dopo il voto, sulla base del numero di consiglieri eletti sul quale potranno contare i due candidati leader. Ai 28 eletti dagli associati si aggiungono altri sei consiglieri. Questi ultimi sono i presidenti delle sezioni economiche dell’associazione, vale a dire: latte, cereali, zootecnia, orticola, essenze legnose, agroenergie. Due, infine, i membri di diritto del Consiglio, che vanno ad aggiungersi ai 28 eletti e ai 6 presidenti: si tratta del presidente della sezione Giovani e del presidente della sezione Pensionati. Entro quindici giorni dal voto, il nuovo Consiglio della Libera dovrà riunirsi per eleggere, al suo interno, il nuovo presidente dell'associazione.

dalla fase di commissariamento, Pasquali e Bettoni. Per i sostenitori di Pasquali, «la nostra area è quella che punta a dare nuovo impulso alla Libera», mentre per i sostenitori di Bettoni: «la nostra lista, come dice il nome, punta a rompere con il passato, a liberarsi dalla passata gestione e da vicende come quella del Consorzio».

Si capirà il 23 sera se i proclami e le dichiarazioni improntate alla necessità di voltare pagina col passato corrispondano a una reale volontà da parte dell’associazione, ormai da anni alle prese con tribolazioni e faide interne pericolose non solo per la Libera stessa, ma, considerato il tessuto economico e sociale locale, per l’intera realtà cremonese.


Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

7

Bonemerse, uniti per la sicurezza

Creato un gruppo whatsapp che ha già superato le 100 adesioni. L’ideatore e amministratore: «Dopo un furto e un altro tentato, non ne potevo più»

F

di Vanni Raineri

urti e reati sono sempre più temuti dai cittadini, che spesso si organizzano per fronteggiare il pericolo e condividere le informazioni. Accade anche a Bonemerse, dove da pochi mesi è attivo un gruppo che in questi giorni ha superato quota 100 iscritti. Nessuna brama di diventare vigilantes, c’è in tutti i componenti la consapevolezza che le forze dell’ordine restano insostituibili. Solo la volontà di darsi una mano segnalando situazioni sospette in tempo reale. Ne parliamo con chi ha creato il gruppo, e che ha avuto l’idea da cui è partita l’esperienza di mutua assistenza. Come l’avete chiamato? «Pensavo inizialmente a “Bonemerse Sicurezza”, ma poi ho notato l’esperienza fata al quartiere Maristella a Cremona e abbiamo dirottato su “Zona controllo del vicinato”, di cui utilizziamo il simbolino in giallo e nero». Quando e perché è sorto il gruppo whatsapp? «Già a Natale. Erano già venuti a rubare a casa mia, e la scorsa estate ci hanno riprovato. Inizialmente l’ho formato inserendo persone che risiedono nella mia via, poi pian piano il gruppo si è allargato sino a contenere cittadini di un po’ tutto il paese. Al momento gli iscritti al gruppo chiuso sono 107. Oltre a me, solo un’altra persona lo amministra e quindi può decidere di inserire o meno

la polemica

Mein Kampf, occasione persa

La centrale via Roma a Bonemerse. Sotto il logo del gruppo whatsapp creato in paese per garantire la sicurezza

un nuovo nome. Non vorremmo ospitare talpe...». Cos’è che fate in pratica? «Se qualcuno nota mezzi strani che circolano per il paese lo segnala su whatsapp, oppure se nota dubbi venditori porta a porta, o addetti della luce o del gas che suscitano sospetti, o se sente allarmi che scattano. In tutti questi casi basta segnalare la cosa e immediatamente tutti ne vengono a conoscenza e localizzano il pericolo». Quando la tecnologia viene in soccorso, insomma. Ma

«Chi nota mezzi strani o persone sospette in paese lo segnala subito»

sono tanti i furti in paese? «Tantissimi, pensi che soprattutto l’estate scorsa, tra luglio e agosto, sembrava un Bronx. Quando i malviventi sanno che tanta gente si sposta per le vacanze si sentono liberi di agire». Che dice il sindaco della vostra iniziativa? «E’ contento, anche perché la crisi economica rende difficoltoso intervenire sulla sicurezza con telecamere e altro, nonostante i bandi regionali. E’ contento per l’aiuto reciproco tra i cittadini e le segnalazioni che si fanno». E il rapporto con le forze dell’ordine? «Abbiamo fatto presente la

Stasera la festa del Quartiere Maristella Stasera va in scena la tradizionale Festa del Quartiere Maristella organizzata dal Gruppo Spontaneo Anziani e dal quartiere 7 con il patrocinio del comune di Cremona. La manifestazione si svolgerà in via Corazzini (parcheggio di fronte all’ingresso della Sported) ed avrà inizio alle ore 20.30 con l’esibizione di ballo di bimbi ed adulti della ASD Maris Team. Alle 21.30 canti e scenette in dialetto cremo-

nese (Voci dalla nostra terra) e dalle 22.30 in poi ballo libero per tutti i partecipanti alla festa. Per tutta la serata ci sarà un'esposizione “Vintage” e “Fatto Umano” e un piccolo laboratorio per bambini: “Costruiamo una lanterna al Maristella”. Buffet e dolci per tutti. In caso di maltempo la festa sarà spostata a domani sera. Massimo Malfatto

nascita del gruppo ai Carabinieri, che si sono detti soddisfatti per la presenza di un occhio in più, che è sempre positivo. Tempo fa è scattato l’allarme alla farmacia del paese e la gente è uscita in strada alla prima segnalazione. Ma i Carabinieri ci hanno anche detto di contattarli sempre in caso di necessità». Sempre più spesso si verificano truffe che vedono vittime gli anziani. Pensate di coinvolgerli con incontri pubblici? «Già recentemente c’è stato un i n c o n t ro v o l u t o dall’Amministrazione comunale. Non facciamo riunioni, al momento ci basiamo sul passaparola. All’inizio del mese anche a Bo-

nemerse sono venuti finti addetti dicendo di voler verificare i contatori, ma gli anziani per fortuna non li hanno fatti entrare in casa. Sarebbe comunque interessante organizzare qualcosa a livello informativo». Al mom e n t o siete soddisfatti del lavoro comune? «Sì, nel nostro gruppo ci sono giovani e anche anziani, dai ragazzini che vanno a scuola ad anziani che stanno gran parte del tempo in casa propria. Facciamo in modo che se anche i ladri colpiscono di notte, scatti subito la segnalazione che mette in allerta tutti, che magari possono osservare l’auto, l’eventuale presenza di complici e riferire tutto al 112».

«Anche il sindaco e i Carabinieri sono soddisfatti del nostro gruppo»

Dopolavoro Ferroviario, accordo con la Bissolati Grazie al protocollo di intesa, i giovani sportivi potranno aderire alla società di via Riglio. Segalini: «Vince Cremona»

Probabilmente è il primo gemellaggio tra due società canottieri cittadine nella storia. La Bissolati e il Dopolavoro Ferroviario hanno concordato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per favorire la pratica sportiva di tutti i giovani iscritti al DLF che, a partire da subito ma di fatto dalla stagione 2016/2017, potranno aderire al gruppo sportivo Bissolati a condizioni estremamente agevolate e in pratica parificate a quelle applicate ai figli di soci Bissolati. Il nuovo binomio, raggiunto tramite la lungimiranza dei due presidenti, Ghisolfi del DLF e Segalini della Bissolati, e dei loro rispettivi Consigli, promuove la pratica sportiva attraverso sinergie un tempo impensabili per l’area delle nostre associazioni in riva al fiume. Grande collaborazione e fiducia verso le generazioni del domani sembrano essere oggi i temi in sviluppo nelle due società, che porteranno sicuramente altri atleti alla scuola dei bravi tecnici bissolatini di Canoa, Canottaggio, Nuoto e Pallanuoto.

Una veduta delle piscine del Dopolavoro Ferroviario

Assistiamo quindi alla nascita, nell’ambito dell’Assocanottieri di Cremona, di un sodalizio estremamente interessante per lo sviluppo dell’attività sportiva dei ragazzi che frequentano le Associazioni sul Po. Sull’argomento abbiamo sentito il presidente della Bissolati Maurilio Segalini, cui chiediamo

come si sia arrivati a questo importante accordo. «L’iniziativa è stata concordata dai Consigli delle due associazioni, e nasce dal fatto che il DLF non ha un gruppo sportivo, nonostante la presenza di 1900 soci. Di conseguenza ci sono certamente ragazzi interessati a svolgere attività sportiva, di soli-

to si tratta del 10-15% del totale degli iscritti. Da qui nasce l’idea del gemellaggio, che prevede prezzi agevolati per poter aderire al nostro gruppo e fare attività da noi». Entrambi i componenti delle associazioni – prosegue Segalini – sono felici, e così anche i nostri tecnici, e le famiglie dei loro soci

che hanno così un punto di riferimento». A chi è rivolto l’invito a fare attività sportiva? «Non ai praticanti di tutti gli sport, ma soprattutto alle discipline di canottaggio, canoa, nuoto e pallanuoto. E’ già stato fatto un primo incontro sabato scorso, ora ci saranno degli incontri per presentare il progetto con famiglie e ragazzini. Poi si partirà ad inizio settembre con la ripresa della stagione agonistica». Sembra una buona notizia per Cremona. «Direi proprio di sì. E’ il primo gemellaggio tra due Canottieri a Cremona, ci teniamo molto perché lo vediamo come prospettiva di crescita sia per la città che per le nostre due società. Chissà che un giorno non nasca un talento della Ferrovieri che gareggerà coi nostri colori». Complimenti dunque a chi accantona per un momento piccoli interessi di campanile comprendendo quali siano le vere necessità del territorio, e assecondandole con progetti innovativi.

La pubblicazione del “Mein Kampf” (MK) da parte del quotidiano “Il Giornale”, con prefazione di Franco Perfetti, unito al pregevole volume di William L. Shirer “Ascesa e tramonto del Terzo Reich”, avrebbe potuto essere un’ottima occasione invece di rifarsi alla traduzione italiana del ’34, con una premessa di Adolf Hitler. E’ stata in buona parte un’occasione perduta, perché all’inizio di quest’anno, scaduti i diritti d’autore della casa editrice Eher-Verlag di Monaco, per decisione del governo regionale della Baviera, l’istituto di Storia Contemporanea di Monaco (IfZ) diretto da Andreas Wirsching si è assunto l’enorme compito di editare in due volumi il MK con la collaborazione di decine di grandi storici e ricercatori, producendo 2000 pagine di enorme importanza. Infatti per smantellare il fascino infernale di questo libro, dettato in parte in carcere da Hitler, non bastava denigrarlo: bisognava fare un’opera illuministica di spiegazione, di analisi minuta di ogni particolare, ed è quello che ha prodotto un testo che da “Graal del male”, “libro velenoso”, è diventato una ricchezza storiografica e carica di riflessione per le giovani generazioni di adesso e di domani. Purtroppo in Italia, in merito a questa meritevole impresa culturale, non c’è stato un adeguato dibattito, immiserito in una disputa medievale pro-contro, senza valutare quanto sarebbe stato opportuno, mediante la ragione e la ricerca filologica e storica, decifrare l’enorme destino di questo libro iscritto nel modo di pensare e di sentire della gente di allora. In merito, il grammatico Terenzio Mauro l’aveva anticipato affermando: “Pro captu lectoris habent sua fata libelli” (“Il destino dei libri dipende dal modo di pensare dei lettori”). Considerato da Joachim Fest uno dei libri peggio scritti della letteratura tedesca, mantiene lo stile assertivo, dogmatico, autopresentandosi Hitler come l’onnipotente dell’Apocalisse, pieno di odio e di volgarità, presuntuoso nelle sue analisi, ma con la “fortuna”: Hitler previde il disastro finanziario del ’29 (fino ad allora erano state vendute solamente 30mila copie) e da quella catastrofe finanziaria è decollato anche come numero di deputati nel Reichstag (da poche decine, nel giro di tre anni i deputati salirono oltre i 200) e costrinsero così il Presidente Hindenburg a incaricare Hitler il 30 gennaio del ’33 alle ore 11 di formare un nuovo governo per una ingovernabile Repubblica di Weimar. Condannato dalle chiese (cattolica e protestante), condannato dalla migliore “intellighenzia” di allora, la drammatica e tragica situazione della Repubblica di Weimar l’ha reso credibile, l’ha indotto a fare delle promesse democratiche alle due chiese e al popolo, salvo poi rovesciarle nel loro contrario fino a meritare il giudizio definitivo di papa Benedetto XVI espresso ad Auschwitz: «I nazisti sono stati una banda di delinquenti». Giovanni Borsella


8

Rubrica

Sabato 18 Giugno 2016

Il 157° anniversario di due eventi storici Cade il prossimo 24 giugno il 157° anniversario di due eventi cruciali della storia dell’Europa: la nascita della Croce Rossa internazionale (primo evento), come conseguenza dell’orrendo spettacolo del carnaio di Solferino e San Martino (secondo evento).

Se vogliamo partire dal principio di questa storia, dobbiamo temporaneamente spostarci nella Parigi del 14 gennaio 1858. E’ qui che Felice Orsini tenta di assassinare l’imperatore Napoleone III, compiendo invece un massacro, vero antefatto della tragedia di Solferino e San Martino. Nato a Meldola (Forlì) nel 1819, Felice Orsini è

venuto alla luce nello Stato del Papa. A soli sedici anni e mezzo questo giovane notoriamente turbolento uccide il suo primo uomo. Il fatto accade a Imola (Stato Pontificio), nel 1836, nella casa dello zio Orso, confortevole e ricca dimora nella quale Orsini vive da quando aveva nove anni. (continua sotto)

Cremona e il carnaio di Solferino La nostra città alle origini dei tragici eventi del 1859 . 1ª puntata

C

di Paolo A. Dossena

os’era accaduto? Era successo che Orsini aveva sparato a un domestico della sua famiglia, il cuoco e tuttofare di famiglia Domenico Spada. Non è chiaro se l’uccisione fosse “accidentale o meno”, scrive, l’enciclopedia Rizzoli Larousse. Ma il fratello della vitima – Mattia Spada – parlò di “omicidio volontario”, per impulsiva vendetta del feroce adolescente. Si sussurò di un possibile movente: Spada aveva riferito a Orso di una relazione amorosa di Felice con una delle sorelle Gottarelli, figlie di un inquilino dello stesso Orso. Le signore non furono però mai interrogate, e lo stesso vale per il testimone oculare Giovanni Fantini. Infatti l’istruttoria finì nelle mani degli amici del potente Orso. I familiari di Orsini (nonostante il padre fosse un ex ufficiale napoleonico) godevano di ottime relazioni. In particolare, racconta lo storico Alfredo Venturi (nel libro “L’uomo delle bombe”) lo zio Orso era “un possidente clericale dalle amicizie influenti”, in rapporti con l’arcivescovo di Imola Mastai Ferretti, il futuro Pio IX. Un altro storico commenta che si sapeva che Felice era un giovane violento, coinvolto in fattacci, e che aveva già sparato a due suoi nemici, uno dei quali era un monaco, che per timore della potenza degli Orsini non aveva sporto denuncia. Invece Alberto Maria Ghisalberti (“Orsini minore”, 1955) scrive: “…in un momento d’esaltazione, forse per vendetta, aveva ferito a morte Domenico Spada, cuoco dello zio Orso, Felice, dichiarato reo di omicidio colposo e condannato a sei mesi di detenzione, ‘per le benigne grazie’ concessegli da Gregorio XVI, blandamente scontati nel convento degli agostiniani di Ravenna.” Il 18 aprile 1837 il pontificio tribunale civile e criminale di prima istanza della Legazione di Ravenna condanna Orsini a sei mesi per “omicidio colposo”. Commenta l’Enciclopedia Treccani: “Colpevole di omicidio, forse involontario, di un domestico”, Orsini “venne condannato, poi assolto, grazie al sorgere di una tempestiva quanto effimera vocazione per la Compagnia di Gesù”. Secondo Alfredo Venturi lo Stato pontificio “non dà nulla per nulla: accolta dallo scetticismo di chi lo conosce, ecco la strabiliante notizia che Felice si farà frate”. La “strabiliante notizia” è una bella novità, accolta dalla gente con reazioni

Quando la carrozza di Felice Orsini, l’attentatore di Napoleone III, si ruppe a Pizzighettone

ironiche e divertite. Conoscono il loro pollo, ridono e hanno visto giusto: la promessa non sarà mantenuta. Comunque, Orsini concluderà la sua sanguinaria carriera (durante la quale fondò la società segreta “Congiura italiana dei figli della morte”), sulla ghigliottina di Parigi. Ma prima ebbe un’avventura cremonese, intrecciata con l’insurrezione di quella città nel 1853. Infatti Orsini, dopo una lunga catena di congiure, rivoluzioni e loschi contrabbandi di armi, era scappato dal carcere di Mantova nel 1856. La storia di questa rocambolesca evasione è stata certamente romanzata, ma una sobria ricostruzione è dovuta a Michael St. John Packe (“Orsini – The Story of a Conspirator”, Little, Brown and Company Boston Toronto, 1957). Secondo Michael St. John Packe la fantomatica figura dell’amante-complice irlandese O Meara (o O’Meara) è una leggenda: questa donna (che secondo la tradizione avrebbe sedotto le guardie per favorire l’evasione di Orsini) non è mai esistita. Sarebbe stata “un’esagerazione romantica nelle menti dei mantovani”. (“the fabulous O Meara was a romantic exaggeration in the minds of the Mantuans”). Vero sarebbe invece l’episodio cremonese di quell’evasione. Anche St. John Packe conferma che la fuga di Orsini fu così furiosa che arrivati a Pizzighettone la stanga della carrozza si ruppe (“the shaft of the carriage broke”).

Ma “i locali gendarmi la riattaccarono e augurarono cortesemente buona fortuna ai viaggiatori. Due giorni dopo Orsini attraversava il confine del Piemonte”. (“The local gendarmes bound it up and politely wished the travellers godspeed. Two days later Orsini crossed the border of Piedmont”). Giunto in Francia, Orsini aveva cercato di ucciderne i sovrani il 14 gennaio 1858, lanciando tre bombe contro la carrozza imperiale, mentre Napoleone III e la moglie Eugenia si recavano all’Opéra di Parigi. I sovrani rimasero illesi, le bombe causarono invece 158 tra morti e feriti (membri della scorta e soprattutto passanti). E’ interessante notare che Felice Orsini è tutt’oggi considerato un eroe nazionale. In quanto “patriota romagnolo”, egli è stato celebrato come un esempio dai conterranei Pietro Nenni e Benito Mussolini. Ma, per fortuna, lanciare le bombe sui civili, oggi è considerato terrorismo. La strage del 14 gennaio 1858 indusse Napoleone III a considerare con nuova attenzione la pericolosità della situazione italiana. Maturò in lui una convinzione, ma anche una cinica strategia. La convinzione: per evitare una situazione rivoluzionaria che potesse negativamente ripercuotersi sulla Francia occorreva l’iniziativa dell’impero in collegamento con il Regno di Sardegna (il Piemonte di Vittorio Emanuele II e del suo primo ministro Camillo Benso conte di Ca-

In pagine, due scene dell’attentato del terrorista Felice Orsini contro Napoleone III e altrettante della sua decapitazione dopo il lancio delle bombe

vour). La strategia: all’influenza austriaca in Italia occorreva sostituire quella francese. Al di là della strategia, l’analisi politica di Napoleone III era corretta, e la prova di ciò si trovava proprio a Cremona, epi-

centro con Milano delle insurrezioni del 1853, organizzate da Giuseppe Mazzini e Orsini. Nella prossima puntata. (Fine della prima puntata, la seconda sarà pubblicata sabato 25 giugno)


Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

Una famiglia cremonese arriva in Puglia e l’albergo è in costruzione, una donna prenota il bed & breakfast e lo trova chiuso

Quando l’hotel esiste solo sul web Federconsumatori: «Occhio al prezzo troppo basso e a come pagate, e leggete le recensioni» A di Simona Raboni

vevano prenotato online la propria vacanza in Puglia, attraverso uno dei tanti siti dedicati a questo tipo di attività. La promessa di un hotel di gran lusso a prezzo davvero concorrenziale li aveva convinti di avere avuto un vero e proprio colpo di fortuna. Ma non è stato così per una famiglia cremonese, Mario e Clara, con i due figli. Quando infatti sono giunti a destinazione, ad attenderli hanno trovato qualcosa di ben diverso rispetto a quanto promettevano le immagini trovate online. L’hotel in questione c’era, ma era ancora in costruzione, seppure aperto. E i servizi elencati sul sito della prenotazione non erano disponibili, in quanto ancora non costruiti. Mancava così la piscina esterna, con l’ampio giardino promesso: in realtà vi era solo un piccolo solarium, tra l’altro proprio attaccato al cantiere dei lavori in corso. Assente anche il centro benessere, ancora in costruzione, così come la suite che avevano prenotato: l’addetto alla reception gli aveva fornito una normalissima camera, piuttosto spoglia. Ma la coppia cremonese non si è lasciata abbindolare. Mario ha dapprima preteso la restituzione dell’acconto pagato online. Alla risposta negativa da parte del concierge, ha preso armi e bagagli e si è diretto alla stazione dei carabinieri più vicina, sporgendo denuncia per truffa. Ha quindi deciso di spostarsi in un altro albergo della zona. Ma la loro è solo una delle tante storie di truffa in cui è facile incappare se si prenota online senza avere un minimo di dimestichezza. E’ accaduto anche a Teresa, che aveva preno-

tato una settimana in un bed&breakfast, per poi scoprire, giunta sul posto, che era chiuso. Inutile era stato tentar di contattare i presunti proprietari, in quanto il numero che le avevano fornito via mail risultava non attivo. Insomma, un rischio che è davvero dietro l’angolo: il web è pieno di malviventi che cercano persone di buona fede da raggirare. «Ogni anno alla fine dell’estate il nostro sportello dedicato al Turismo-Viaggi è letteralmente preso d’assalto da consumatori vittime di vari disservizi durante le vacanze»

fa sapere l’Unione Consumatori. Disservizi che però ultimamente, e soprattutto nel 2015, hanno fatto registrare un significativo incremento, soprattutto per quanto riguarda «vere e proprie truffe da parte di agenzie fantasma o privati». Secondo Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, «in molti denunciano di aver prenotato una vacanza, spesso su internet, attratti da un prezzo allettante, per poi scoprire al momento della partenza (e in alcuni casi all’arrivo nel luogo di villeggiatura) che si trattava di una fregatura».

via c.na albera - salvIrola (cr) tel. e Fax 0373 72.167

corso v. emanuele, 49 cremona

via libertà, 31 - Piadena (cr) tel. 0375 98146/380065

cremona - via Brescia, 227 tel. 0372 437072

«La migliore forma di difesa rimane la prevenzione - prosegue l’avvocato Dona -. Sarebbe bene infatti diffidare dai prezzi stracciati a fronte di immagini bellissime: difficilmente vi troverete di fronte all’affare della vostra vita! Contattate sempre il titolare dell’annuncio, chiedendo i dati anagrafici e sentendolo anche per telefono; non esitate poi a chiedere qualche fotografia in più sia degli esterni che degli interni. La tecnologia può darvi una mano: fate una ricerca sul web e date uno sguardo anche ai siti di recensioni o ai forum per farvi un’idea generale del posto;

cercare su google maps l’indirizzo pubblicizzato può essere utile per assicurarsi della posizione e dell’esistenza stessa della struttura». Non è tutto: «Nel momento in cui siete pronti a prenotare, conservate tutta la documentazione che avete (e-mail, messaggi, foto), chiedete un contratto firmato e la copia del documento di identità; diffidate poi dai metodi di pagamento alternativi come la ricarica di una prepagata perché non sono rintracciabili: meglio la carta di credito in quanto in caso di truffa potete rivalervi sulla vostra banca».

i 10 consigli per scampare alla truffe

1. Diffidare dalle strutture ricettive ed alloggi a prezzi stracciati a fronte di immagini e foto bellissime. 2. Non fidarsi soltanto delle foto che si vedono pubblicate sul sito. E’ opportuno chiedere sempre qualche fotografia in più, sia degli interni che degli esterni della struttura e del panorama circostante. 3. Verificare sempre che queste strutture siano inserite nei principali circuiti di prenotazione online, accertandosi anche della data dell’iscrizione: difficilmente su portali come Booking e Tripadvisor si correranno rischi. 4. Fondamentale accertarsi dell’identità del titolare del presunto annuncio o dell’offerta, chiedendo nome e cognome, numero di telefono sia cellulare che fisso, facendo anche qualche ricerca su internet. Ideale è fare un controllo utilizzando la funzione street view di Google Maps. 5. Controllare sempre tutti gli estremi prima di fare un pagamento online. E’ sempre e comunque meglio scegliere il pagamento con carta di credito o bonifico, metodi che garantiscono una migliore tracciabilità rispetto a carte prepagate o altri metodi. 6. Conservare sempre tutta la corrispondenza via email e/o i messaggi relativi alla contrattazione. 7. Chiedere sempre un contratto firmato che testimoni la transazione. 8. Chiedere copia dei documenti di identità della persona con cui si contratta. 9. Non rivelare mai dati personali che non siano strettamente necessari per concludere la transazione. 10. Se al recapito telefonico di riferimento non risponde mai nessuno, la truffa è davvero dietro l’angolo.

Il nostro Magazine è disponibile presso queste attività

via Mantova, 113 - creMoNa tel. 0372.567511

via s. savino, 9 - loc. s. savino creMoNa - tel. 0372.58439

PIazza roMa, 22/a vescovato (cr) tel. 0372 830430

c.so Pietro vacchelli, 3 cremona impianti elettrici sosPIro (cr) tel. 335 544.17.71

creMoNa - via Mantova 54/c tel. 0372 454311

via Giuseppina 11/D cremona tel. 0372.43.00.83

9

tel. 0372.25732


10

Cronaca

Sabato 18 Giugno 2016

Domani la 13ª edizione della camminata. Poi il parco alle ex Colonie Padane e nel pomeriggio il dibattito

Cento passi assieme a MEDeA

D

di Federico D’Avossa

omani è il gran giorno per fare “100 passi insieme”. Ebbene sì, siamo alla tredicesima edizione della marcia di beneficenza organizzata con il solito inesauribile impegno dall’Associazione MEDeA (Medicina e Arte), ente senza fini di lucro che, con grande determinazione e altissimo profilo, sostiene dal 2003 (anno della fondazione) con varie iniziative l’assistenza dei malati oncologici, dei loro familiari e amici. L’appuntamento è quindi per domani, domenica 19 giugno, alle ore 10 in Piazza del Comune a Cremona, dove i rappresentanti dell’associazione e le autorità cittadine daranno il loro saluto, illustrando le motivazioni che caratterizzano la giornata, con la presentazione in particolare delle attività che si svolgono nei paesi a favore della Onlus: saranno infatti presenti vari stand che rappresentano

MEDeA sul territorio. «Siamo alla tredicesima edizione – sottolinea il presidente Donatello Misani – continuiamo nel nostro cammino per togliere dall’incubo della malattia i pazienti oncologici e rendere la malattia più combattibile sia da parte dell’ammalato che dei familiari e amici che lo accompagnano, il tutto tenendo conto dell’avanzamento della ricerca scientifica, quindi scienza e umanizzazione (temi al centro del dibattito pomeridiano, ndr)». Intorno alle 11.30 è prevista la partenza vera e propria del corteo, con i presenti che prenderanno la direzione di Viale Po, percorrendolo (qui anche una tappa ristoro), per raggiungere la struttura delle Colonie Padane, dove avrà luogo il pranzo preparato dai volontari dell’associazione con vari piatti a scelta. Per le persone che desiderano partecipare, ma che hanno difficoltà a svolgere l’intera camminata è previsto un servizio gratuito di

nomine e conferme Mons. Antonio Napolioni, con decreto in data 16 giugno 2016, ha provveduto a ridisegnare la Curia diocesana. Ecco l'elenco di nomie e conferme: Delegato Episcopale per la vita consacrata: Don Giulio Marco Brambilla SETTORE PER LA PROCEDURA Cancelliere: Mons. Marino Reduzzi, Vice Cancelliere: Don Paolo Fabio Carraro. TRIBUNALE Vicario giudiziale: Mons. Mario Marchesi, Vicario giudiziale aggiunto: Don Paolo Fabio Carraro, Difensore del Vincolo: Mons. Piergiuseppe Coita, Promotore di giustizia: Mons. Marino Reduzzi, Notaio: Don Giuseppe Pezzani. SETTORE ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE Economo diocesano: Don Giambat-

bus navetta che parte proprio da Piazza Duomo e che sarà attivo anche al ritorno. Terminato il pranzo, alle ore 14.30 sempre presso le Colonie, avrà luogo anche il tradizionale dibattito (termine previsto intorno alle 16) dal titolo “Cancer center. Scienza e Umanizzazione” e al quale sarà presente come ospite il Professor Salvatore Siena, Direttore del reparto di Oncologia dell’Ospedale Niguarda di Milano. In ogni caso il dibattito rispecchia sempre l’essenza di MEDeA, cioè quella di lavorare per una società libera dalla paura del cancro, con la passione per la ricerca e l’innovazione, ciò per dare a tutti la possibilità di accedere a cure di alta qualità, fornendo sicuramente un beneficio concreto a tutta la comunità del nostro territorio e decisamente nuove speranze per il futuro: ecco quindi le due direzioni principali verso le quali s’intensifica il lavoro dell’Associazione, cioè il finanziamento della ricerca oncologica e il sostegno fi-

sico, psicologico e sociale per i malati e loro familiari. Tra gli ultimi preziosi interventi di MEDeA ricordiamo il passo recentemente fatto in terra casalasca, dove la Onlus ha svolto un’iniziativa di appoggio alle associazioni del territorio di Casalmaggiore che avevano denunciato la carenza dell’attività assistenziale domiciliare: ecco che MEDeA si è fatta carico di tali istanze, favorendo un importante incontro con le istituzioni, incontro che ha visto la presentazione del 26 maggio a Sabbioneta del prototipo di una nuova costruzione da realizzare sul terreno circostante l’Oglio Po, con locali esclusivamente rivolti alla terapia palliativa. «Ci tengo a sottolineare – conclude con un filo di commozione il presidente Misani – l’apporto incredibile dei nostri volontari: siamo davvero una grande famiglia. Speriamo che domenica anche il tempo sia dalla nostra parte».

Il Vescovo Antonio Napolioni ridisegna la Curia Diocesana

tista Piacentini. All’interno dell’unico Ufficio amministrativo, l’Economo si avvale della collaborazione di: Rag. Daniele Rossi, responsabile cassa, ragioneria e legati, Don Gianluca Gaiardi, incaricato per i beni culturali ecclesiastici, Don Claudio Rasoli, incaricato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. L’Economo si avvarrà anche della consulenza di don Antonio Mascaretti e di altri esperti. SETTORE ATTIVITA’ PASTORALI 1. IN ASCOLTO DEI GIOVANI Responsabile del coordinamento: Don Paolo Arienti, incaricato diocesano di pastorale giovanile, Don Luigi Donati Fogliazza, incaricato diocesano di pastorale catechistica, Don Giovanni Tonani, incaricato diocesano di pastorale

scolastica, Don Claudio Anselmi, incaricato per l’Insegnamento della religione cattolica nelle scuole (collaboratoreDon Agostino Anglois), Don Maurizio Compiani, incaricato diocesano di pastorale universitaria e dell’apostolato biblico, Don Davide Schiavon, incaricato diocesano di pastorale vocazionale. 2. COMUNITA’ EDUCANTE, FAMIGLIA DI FAMIGLIE Responsabile del coordinamento: Don Enrico Trevisi, Dott. Roberto Dainesi e Dott. Maria Grazia Antonioli, incaricati diocesani di pastorale familiare (collaboratore Don Agostino Anglois), Don Antonio Facchinetti, incaricato diocesano del catecumenato degli adulti e del diaconato, Don Daniele Piazzi, incaricato diocesano di pastorale liturgica (si confermano come collaboratori:

Don Giovanni Cavagnoli per la sezione pastorale liturgica, Don Graziano Ghisolfi per la sezione musica per la liturgia, Don Pietro Bonometti per la sezione arte per la liturgia). 3. NEL MONDO, CON LO STILE DEL SERVIZIO Responsabile del coordinamento: Don Bruno Bignami, Don Antonio Pezzetti, incaricato diocesano di pastorale caritativa (Vice: Dott. Cristiano Beltrami, collaboratore Diacono Cesare Galantini), Sante Mussetola, incaricato diocesano di pastorale sociale e del lavoro, Don Maurizio Ghilardi, incaricato diocesano di pastorale missionaria, Don Anton Jicmon, incaricato diocesano di pastorale delle migrazioni, Don Maurizio Lucini, incaricato diocesano di pastorale della salute.

4. CAPACE DI CULTURA E COMUNICAZIONE Responsabile del coordinamento: Mons. Alberto Franzini, Don Enrico Maggi, incaricato diocesano di pastorale delle comunicazioni sociali (Don Claudio Rasoli, collaboratore per il portale web diocesano), Don Federico Celini, incaricato diocesano di pastorale ecumenica e del dialogo interreligioso, Don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano dei beni e delle attività culturali, Don Roberto Rota, incaricato diocesano della pastorale del tempo libero e dei pellegrinaggi, Mons. Achille Bonazzi, incaricato della costituzione del Museo diocesano, Don Paolo Fusar Imperatore, incaricato dell’Archivio storico diocesano.


casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

casalmaggiore

ail oglio po, festa e gara di pesca SAN LORENZO PICENARDI - “Insieme per aprire il cuore all’indifferenza” è il titolo della festa organizzata dalla sezione Ail Oglio Po che si terrà domenica 3 luglio presso il Castello di San Lorenzo, con aperitivo alle ore 20 e cena alle 20.30. La serata, finalizzata alla raccolta fondi per combattere la leucemia, sarà allietata dall’intrattenimento musicale di Raffaele & Saba, con musica italiana e internazionale. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i numeri 339/8120071, 339/8455508, 345/2100595 o 0372/416038. Ci saranno esposizioni di una collezione privata di grammofoni e strumenti musicali d’epoca e di mosaici e pitture di Pier Alan Lorenzoni. Da segnalare che la stessa Ail organizza il 9° Trofeo Ail Oglio Po, gara di pesca individuale che si terrà domenica 26 giugno presso il Laghetto Monte Bianco di Gussola. Iscrizioni entro sabato 25 giugno presso “Market Natura” di Renato Zani (tel. 0375/260737) o contattando Ines (339/8120071) o Isa (339/8455508).

la mostra di giampi a dondolandoarte

MARTIGNANA PO – E’ stata inaugurata nei giorni scorsi, presso l’Associazione Culturale DondolandoArte, la mostra “Lo sguardo lascia una scia sulle cose”, del disegnatore Giampi (all’anagrafe Giampietro Stocchi). Si tratta di una straordinaria esposizione di disegni a matita e acrilici su carta dell’artista casalasco alla sua prima personale. La mostra rimarrà aperta fino al 23 luglio, dal giovedì al sabato dalle ore 18 alle 20 con ingresso gratuito.

incontro aido domani a quattrocase

QUATTROCASE - Domenica 19 giugno alle ore 16.30 il Gruppo Comunale Aido di Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Solarolo Rainerio organizza un incontro pubblico presso la chiesetta di San Rocco e San Martino in Quattrocase. Il tema, in occasione dell’anno giubilare, è “Non di solo pane...”, la donazione di organi come massima espressione della solidarietà. Interverranno il presidente dell’Aido casalese Ambrogio Mazzini, Luigi Borghesi, componente di Aido Cultura. Introdurrà Costantino Rosa. L’evento è organizzato nel contesto de “Le notti di Quattrocase”.

cuore in forma, test a martignana

MARTIGNANA PO – Attivo anche il Gruppo Aido di Gussola, che (in collaborazione con Amici Progetto Insieme – A.P.I. di Martignana Po) sempre domani, dalle 7.30 alle 10.30, invita i cittadini a presentarsi presso la Sala Polivalente Giovanni Paolo II di Martignana Po per usufruire gratuitamente di test medici volti alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Verranno effettuati test di analisi del sangue per il controllo di glicemia e colesterolo, controllo del peso e dell’altezza, controlo della pressione arteriosa e colloquio e valutazione del rischio cardio-vascolare. Al termine sarà consegnata ai partecipanti una scheda personalizzata con tutti i dati di rischio per la patologia cardiaca. La partecipazione è aperta a tutti (presentarsi a digiuno), in partcicolare a chi ha dai 40 ai 70 anni.

servizi scolastici, iscrizioni entro oggi

L’assessore Sara Valentini ricorda la necessità di procedere con urgenza all’iscrizione ai servizi di mensa e pre-scuola per l’anno scolastico 20162017: si effettua on-line dal Portale Genitori (è consigliato utilizzare come browser Explorer) entro oggi, 18 giugno. Stessa data di scadenza per il trasporto scolastico: i moduli di iscrizione sono disponibili sul sito del Comune e presso il Csc. Per qualsiasi necessità: Sportello Scuola martedì 8.30 - 12.45, giovedì 14.15 - 18.45, sabato 8.30 12.45. Tel. 0375 284420; e-mail serviziscolastici@ comune.casalmaggiore.cr.it.

Sabato 18 Giugno 2016

Giovedì d’estate, buona partenza Tanta gente tra le bancarelle del centro con musica e balli. Spazio anche all’artigianato e alla cucina con torta fritta e spalla cotta

P

iazza Garibaldi sotto i riflettori: luci e colori, indispensabili e immancabili ingredienti di ogni Giovedì d’Estate che si rispetti. Un appuntamento che ritorna e che come sempre anima il “listone” casalese, nonostante il tempo incerto – ma alla fine Giove Pluvio ha evitato di fare sorprese – e il clima non proprio estivo a livello di temperatura. Forse qualche presenza in meno rispetto allo scorso anno, quando però nella giornata inaugurale si registrò una sorta di record di presenze, tuttavia la Pro Loco può dirsi abbastanza soddisfatta del risultato, in attesa dei prossimi tre appuntamenti che traghetteranno la rassegna fino al prossimo 7 luglio. Come detto, scegliere una ricetta e un mix ormai consolidati costituisce da sempre l’arma vincente quando si tratta di richiamare gente in piazza e di garantire un buon passatempo notturno. E allora, negozi e attività gastronomiche aperte fino a tardi, in qualche caso anche con sconti di richiamo, bancarelle di

vario genere, senza scordare il “fai da te” che ha premiato alcuni artigiani locali, in particolare se si parla di bigiotteria, e poi musica e balli. Importante, naturalmente, pure il richiamo del buon cibo: davanti all’ex Anagrafe, di fatto a pochi metri dal luogo in cui, a novembre, viene ospitata la sagra della Fiera di San Carlo, è cambiato il menù, non la passione e l’appetito. Dal cotechino e blisgòn, piatti tipicamente autunnali, di allora, alla torta fritta con salumi ereditata dalla tradizione parmense ma rivisitata in ottica casalese grazie ai volontari della stessa Pro Loco. Un must che tornerà anche per i prossimi tre Giovedì d’Estate, vero e proprio fil rouge dell’intera kermesse. Tornando alla serata di giovedì, restano da citare le esibizioni in apertura di Dj Emiliano La Braca e L’Ikeet per Vinylistic, del Centro Danza Vitien e infine il concerto degli SugarShake, che fino a fine serata hanno accompagnato il pubblico presente, proponendo le più famose hit degli ultimi 5-10 anni a livello di musi-

ca hip hop, funk e R’n’B. Un assaggio, infine, anche per il turismo con Discover Casalmaggiore tra le vie del centro e non solo, per la moda con la sfilata RM Abbigliamento e per il fitness, con la zona allestita con stand ed esibizioni in piazza Turati. E giovedì 23 si replica con la serata ritmata dalla musica anni ’70 e ’80.

Pasquino parla di Costituzione in Santa Croce A.A.A. di Jim Maglia, atto finale in Liguria

Appuntamento con la Costituzione oggi pomeriggio alle 17 presso l’Auditorium Santa Croce. L’occasione è offerta dalla presentazione del libro “La Costituzione in trenta lezioni” di Gianfranco Pasquino, Professore emerito di Scienza Politica all’Università di Bologna. Converseranno con l’autore Chiara Daina e Massimo Negri. “Nessuna Costituzione può essere capita se non se ne conoscono le origini, storiche e politiche. Nessuna Costituzione può essere analizzata e interpretata in maniera illuminante e convincente se non la si colloca nel suo contesto politico”. Così Pasquino nella premessa del libro edito da Utet. Nel tentativo di emulare l’efficacia, la concisione, la potenza delle spiegazioni del suo maestro Giovanni Sartori, che nel 2008 scrisse “La democrazia in trenta lezioni”, il professor Pasquino analizza in trenta fulminei saggi i presupposti, i temi, le istituzioni che hanno dato vita e corpo alla Legge delle leggi, “splendida sessantenne”, come la definì un decennio fa Giorgio

Napolitano. Una analisi politologica pensata per il lettore non specialista come guida alla lettura e alla comprensione degli aspetti più importanti della Costituzione, con le indicazioni necessarie a capire. Quanto la Costituzione ha fatto per l’Italia? E quanto i cittadini potrebbero fare per la Costituzione confrontandosi con cognizione di causa sulle modifiche possibili? Secondo Pasquino, la Costituzione italiana contiene, ancora oggi, gli spunti, le modalità̀ e gli strumenti con i quali tutti noi possiamo e dobbiamo migliorare la vita del nostro paese. Questi sono i temi e gli spunti di riflessione dell’incontro organizzato dalla Biblioteca civica di Casalmaggiore, che si inseriscono nel più ampio dibattito in corso attualmente sulla riforma della Costituzione. Gianfranco Pasquino, allievo oltre che di Sartori di Norberto Bobbio, è un politologo e accademico italiano tra i massimi esperti di scienza politica a livello internazionale, uno dei più importanti studiosi italiani della Costituzione.

L’atto finale del percorso formativo A.A.A, Avviamento all’Arte Attoriale, 3ª edizione recentemente chiusasi con la performance teatrale dimostrativa del 20 maggio presso il teatro Gallerani di San Giovanni in Croce, avviene questo week end presso lo stupendo Monastero di S. Croce di Bocca di Magra (Sp), diretto e gestito dai Padri Carmelitani. Un luogo speciale per chi non lo conoscesse, per ritemprare lo spirito ma anche cuore e mente, tra un bagno marino ed una passeggiata nel locale ed ampio parco-bosco che lentamente degrada verso il blu del mare proprio sotto. Un luogo assai conosciuto anche tanti cremonesi e in particolare da Jim Graziano Maglia, responsabile del progetto, grazie al recital di qualche anno fa con Claudia Koll. Questa sera, dopo un breve stageteatrale mirato in loco (una sorta di ripasso di una parte del programma formativo affrontato a San Giovanni negli scorsi mesi), le partecipanti di A.A.A (che hanno anche ricevuto come riconoscimento al loro impegno e pas-

sione verso il teatro un attestato di partecipazione dalle mani del sindaco Asinari), presenteranno agli ospiti del Monastero una lettura scenica animata. Al gruppo si aggregeranno altre persone (in totale 16), tra cui alcune attrici storiche di Cremona (Lole Boccasasso e Milena Fantini) che con la loro esperienza personale e professionale daranno ancor più spessore culturale all'atto finale condotto da Jim Graziano Maglia. E un po’ di cremonesità, tra la Rocca della Dama dell'Ermellino e il Duomo di Cremona, la si incontrerà in una sede così insolita. Jm Maglia è stato anche invitato dall’attuale Priore P. Paolo a leggere Dante la sera del prossimo 16 luglio, in cui ricorrerà la Madonna del Carmelo. Proprio da quelle parti il Sommo Poeta passò giorni storicamente e intellettualmente memorabili. La probabile riapertura di A.A.A. avverrà nel prossimo autunno a Montecatini, per far conoscere ad altri l’esperienza di studio comunicativoteatrale e il nostro territorio.

IN BREVE

Inner Wheel, si cambia MARTIGNANA PO - Presso l'Atelier DondolandoArte di Martignana Po si è svolta la conviviale conclusiva dell’anno sociale 2015-’16 dell'Inner Wheel Club di Casalmaggiore. Alla presenza di numerose socie e graditi ospiti, dopo 2 anni di presidenza, Barbara Somenzi Alberini ha “passato il collare” ad Anna Maria Poli Sarzi Sartori, alla quale ha augurato con affetto ed amicizia un nuovo anno ricco di soddisfazioni nel servire la collettività.

Torricella, vince Pampero

TORRICELLA DEL PIZZO – Si è concluso nei giorni scorsi il torneo di beach volley organizzato dall’Oratorio Torricella presso il locale impianto sportivo adeguatamente attrezzato con la posa di sabbia. Sono 6 le squadre che si sono date battaglia a partire dallo scorso 30 maggio. I due gironi di qualificazione hanno visto l’eliminazione di “E’ un attimo” e “Michela”. Nella finale per il primo posto la formazione “Sporting Pampero” ha sconfitto “Federica” per 3-1, mentre il terzo posto è andato al team “Gestiscila lì” che ha battuto col punteggio di 2-0 la “TBM”.

Scandolara, baby tennisti

SCANDOLARA RAVARA – E’ terminato nei giorni scorsi, con successo, il corso di tennis per bambini/e e ragazzi/e sul campo comunale di Scandolara. Erano 40 dai piccoli ai grandi che agli ordini dell’inossidabile Emilio, si sono, chi avvicinato, chi per perfezionarlo, allo sport del tennis. Alla fine dell’ultima lezione, grande festa per tutti con pizza, focaccia e bibite a volontà, ma non è mancato un piccolo ricordo del corso per tutti con una medaglietta offerta gentilmente dalla locale ditta Etaplast. Per i ragazzi si profila un nuovo appuntamento col tennis per settembre, quando si terrà il secondo corso, sperando che siano ancor più numerosi.


12

Casalmaggiore

Sabato 18 Giugno 2016

Fusione Comuni, si fa così

Mentre nel Casalasco si litiga, oltre il Po i cittadini hanno dato l’ok a Sissa Trecasali e Polesine Zibello

I

A Sissa e Trecasali il sì ha toccato il 90%

Colpisce la scarsa partecipazione al voto

di Vanni Raineri

l futuro è l’aggregazione territoriale. Vale per le province (forse) e vale per i comuni. Lo stato centrale sui due versanti si comporta diversamente: per tagliare le province e procedere verso le aree vaste si va a colpi di decreti e riforme dall’alto, mentre per fondere i comuni (si sa, l’Italia è il paese dei mille campanili) si usa la carota: si tagliano drasticamente i trasferimenti statali ma si incentivano coloro che decidono di unirsi. Sino ad oggi sono stati premiati soprattutto i processi di unione, ora si è passati a riconoscere somme ingenti alle fusioni. Nello scorso numero abbiamo riservato il focus sull’ultima delle unioni del nostro territorio andate in crisi: Foedus. L’elenco è davvero lungo, e ci fa chiedere cosa davvero non funzioni. I soldi dello Stato fanno gola ma sembrano l’unico vero incentivo ad unire le forze. L’origine delle unioni casalasche si ebbe agli inizi del millennio. Si parla proprio di Foedus, ritenuto sino a poco tempo fa un esempio illuminante di unioni che funzionano. Di Foedus sappiamo: con l’addio di Rivarolo Mantovano (sabato scorso abbiamo scritto che il suo sindaco è leghista: ci scusiamo, è di sinistra) i tre piccoli comuni cremonesi devono ricalibrare gli obiettivi ed è impresa tutt’altro che facile. Oltre ciò, l’accordo di 12 comuni per dar vita alla polizia locale Eridanus è praticamente sfumato per l’addio, uno dopo l’altro, dell’unione Municipia, di Bozzolo e ora di Rivarolo Mantovano. Proprio Municipia fu una delle prime unioni, ma allora con Scandolara Ravara e Motta Baluffi c’era San Martino del Lago. Poi è partito il risiko, con San Martino che ha raggiunto l’unione Palvareta Nova e lo “scambio” con Cingia de’ Botti che ha riportato a tre Municipia. L’allargamento a 6 sembrava cosa fatta quando per “incomprensioni” i tre comuni vicini (Gussola, Martignana e Torricella) hanno dato vita a Terrae Fluminis. Addirittura vicino al piadenese c’è l’Unione Terre d’Oglio formato solo due anni fa da Ostiano, Volongo e Gabbioneta Binanuova: l’assemblea che si è svolta ieri sera aveva al punto 4 dell’ordine del giorno la presa d’atto di recesso del comune di Gabbioneta Binanuova, e al punto 5 la richiesta del Comune di Volongo di scioglimento. Rimasta sola, Ostiano non potrà unirsi che con se stessa. Con tale panorama, abbiamo dato uno sguardo appena al di là del Po, dove si sono realizzate già due fusioni, Sissa Trecasali e recentemente Polesine Zibello, per vedere come si fa ad andare d’accordo, se davvero è andata così.

TORRICELLA DEL PIZZO – Comune e Auser hanno firmato un accordo per la gestione di alcuni servizi di volontariato svolti da tempo dall’associazione. Un accordo voluto dal sindaco Emanuel Sacchini che ha così inteso ratificare un rapporto esistente da tempo. «Ringrazio tutto il volontariato, anima di questo Comune – ha precisato Sacchini nella conferenza stampa -. Negli ultimi 20 anni si sono fatti tanti passi avanti, e mi piace questo clima di collaborazione che coinvolge tutte le associazioni. Oggi voglio sancire l’ac-

Polesine Zibello, sì risicato ma tanti soldi Il Comune di Polesine Zibello (in tutto poco più di 3.000 abitanti) esiste dal 1° gennaio 2016, e da pochi giorni ha un sindaco, Andrea Censi. Il referendum di fine 2015 ha avuto esito incerto, tanto che la vittoria del sì si è verificata per 29 voti a Polesine e per 16 voti a Zibello. Bastava la vittoria del no in uno solo dei due e la fusione saebbe saltata. Ha votato solo il 51% degli aventi diritto. Ne parliamo con Paolo Panni, giornalista di Zibello che dunque ha seguito da vicino le varie fasi, cui chiediamo subito proprio di questo dato. «Un dato che dimostra il menefreghismo dei cittadini su un tema così importante per il paese. Si scriveva la storia locale, e se stai a casa in questi casi sei sempre in torto. Non ha sbagliato chi ha votato sì o no, ma chi non ha votato. Per fare un esempio, la sera dello scrutinio ho incontrato un compaesano, che tra l’altro ritengo informato, che mi ha chiesto dell’esito, dicendo di non essere andato a votare perché era per il no». Questo induce a una riflessione curiosa. Si è probabilmente innescato il meccanismo che induce ad equiparare nei referendum il no con il non voto, cosa che non avviene per questo referendum, che è sì consultivo ma che è ritenuto necessario per il via libera regionale alla fusione, a prescindere dalla percentuale dei votanti. Così come non varrà per il referendum costituzionale di ottobre. Molto probabilmente senza questa convinzione la fusione sarebbe stata bocciata. «Non sono d’accordo col mio sindaco quando dice che è un risultato straordinario. Metà della gente che vota è una sconfitta». Tanto più che solo la metà della metà ha votato sì, un quarto in tutto. «Già. D’altra parte è appena stata scartata in Regione la fusione tra le piacentine Borgonovo Val Tidone e Ziano: nel primo paese ha prevalso il sì, nel secondo il no. In fondo alla gente interessa poco. A livello logistico non è cambiato nulla, in quanto entrambe le sedi municipali (Zibello ospita le sede legale, Polesine quella operativa) sono aperte e gli sportelli pure. Tanti cittadini l’han saputo al momento di votare il sindaco unico». E guardiamo un po’ nel portafoglio.

«Il 20 maggio è stato dato il contributo regionale per la fusione: oltre 492mila euro. Lo Stato aveva stanziato 30 milioni per le fusioni, che però sono state meno del previsto, e quindi si sono distribuiti più soldi: per Polesine Zibello 144mila euro più di quanto fissato. Poi ci sono i contributi regionali. In totale, tra contributi ordinari e straordinari è arrivato un milione e mezzo di euro da dividere fra 3.000 abitanti. Non è un caso che siamo il Comune parmense con le tasse più basse. Sì, alla fine credo che la fusione si sia fatta per quello». Quindi è la strada da percorrere? «Qualche sindaco dice che se le fusioni fatte sono poche, qualche motivo ci sarà. Di fatto la torta per il momento si è allargata». Come è stato il percorso verso la fusione? «All’inizio eravamo inclusi nell’Unione Terre Verdiane, che però si è rivelata troppo grande e i nostri due sindaci uscirono. Poi quell’unione fece milioni di debiti, da ripartirsi tra i vari comuni. Ancora oggi si tengono riunioni febbrili per la ripartizione. Probabilmente è meglio fare unioni più limitate per mantenere il bilancio sotto controllo. Negli ultimi dieci anni Zibello e Polesine hanno costituito l’Unione a due Terre del Po, e le cose sono andate meglio. L’ideale secondo me sarebbe stato costituire un ente coinvolgendo Busseto, il centro di riferimento, me a dire no è stata proprio Busseto, per il motivo che era in scadenza l’amministrazione di centro-sinistra». E torniamo alle divisioni politiche. Ma forse è stato meglio così. Infatti a Busseto ha poi vinto la Lega Nord. E intanto la fusione affrettata ha portato in cassa più soldi del previsto.

Il Comune di Sissa Trecasali è stato costituito il 1° gennaio 2014, a seguito del lungo processo e il referendum del 2013 che ratificò la fusione. Conta 8.000 abitanti, divisi quasi equamente tra i due centri (Sissa è un po’ più popoloso). Parliamo del nuovo ente con l’assessore all’Ambiente e Urbanistica Patrizia Gaibazzi. Subito le chiediamo: i cittadini si sono mostrati in gran parte (oltre il 90% di sì) d’accordo, ma colpisce l’elevata astensione: al voto andò solo il 38% degli eventi diritto, nella sua Polesine addirittura il 31%. Come mai tanto disinteresse per una questione così importante per la vita del paese? «Non è solo disinteresse, ci sono molte resistenze, e inoltre aspetti pratici, operativi, che restano sul tavolo. Il referendum è giunto poco dopo il terremoto, e le due vecchie sedi furono dichiarate inagibili. Quella di Sissa era situata nella rocca, ora siamo momentaneamente a Polesine in una sede concessa gratuitamente da Agriform. Da tempo però il Comune di Trecasali ha iniziato la ristrutturazione di Palazzo Pizzetti, di sua proprietà, che in futuro ospiterà il Municipio del nuovo ente. Nella rocca di Sissa rimarrà la sede di rappresentanza, il Consiglio comunale e altri uffici». Il Municipio sarà dunque a Polesine, il paese più piccolo, che ha mostrato più disinteresse al voto, mentre a Sissa ha votato più gente e c’è stato un plebiscito per il sì. Sembrerebbe strano, ma va sottolineato che al momento della fusione Sissa aveva un grosso debito, che l’accordo ha spalmato anche su Trecasali. In soccorso sono venuti anche gli ingenti fondi previsti per le fusioni. «Oggi siamo in grado di fare investimenti importanti». Dica la verità: quanto hanno influito le agevolazioni gevernative? «Certo che hanno influito. Effettivamente il Comune di Sissa aveva un debito rilevante, ma esisteva anche una volontà di base, che il diverso orientamento politico (Polesine di centro-sinistra, Sissa di centro-destra) non ha scalfito. Non essendoci un centro di riferimento ma una popolazione diffusa, qualche resistenza c’è sempre, e problemi nuovi ne emergono costantemente, ad esempio la scelta del gonfalone. Cose pratiche, ma anche organizzative. Complessivamente do un giudizio positivo sulla fusione, era un’unificazione naturale che vedeva già unite scuola, biblioteca e altri servizi».

Torricella, firmato l’accordo tra Comune e Auser cordo con l’Auser che gestisce una serie di servizi, dall’auto per i servizi sociali alle emergenze scuolabus, dall’apertura della piazzola ecologica affiancando anche in questo caso il personale a tanti altri. Grazie alla firma della convenzione, queste attività sono normate con decorrenza 1 maggio e scadenza a fine 2017. Approfitto per ringraziare l’Auser per i risultati che sta ottenendo». In Municipio era presente una

folta rappresentanza dell’Auser, tra cui il presidente Guglielmo Mantovani, che ha raccontato la sua esperienza: «Siamo partiti con tanta voglia di fare e quest’anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi. Abbiamo investito 4000 euro per il nostro centro, abbiamo acquistato 30 sedie e 5 tavoli, il gruppo che mi circonda è favoloso, così come grande è la collaborazione col Comitato Fiera e gli altri gruppi locali».

Gabriella Pelizzoni ha aggiunto: «Grazie alla nostra attività siamo riusciti a dare un contributo a MedeA e ad Apom, e ripeteremo l’eserienza. Organizziamo tombole (le uniche iniziative che ci sconsentono un’entrata) tutti i sabati sera e continueremo a farlo. Con l’Auser di Gussola si è creata una proficua collaborazione». Una componente ha chiesto al sindaco una sede più grande per le aumentate presenze alla tombola. «Oggi la sede è diventata piccola – ha affermato Sacchini -. M impegno a trovare una soluzione».


Speciale Euro 2016

Una magia di Eder fa volare l’Italia

GRUPPO E Nel finale di una brutta partita contro la Svezia, arriva il gol che vale già il passaggio del turno

L’

di Fabio Varesi

Italia sfata il tabù della seconda partita nella fase a gironi di una grande manifestazione (dopo 16 anni) ed anche se a fatica, batte la Svezie ed è già agli ottavi. «Chi lo avrebbe mai detto solo una settimana fa», ha affermato a fine partita Antonio Conte, che però confessa di aver visto troppo nervosismo nel primo tempo. In avvio, l’atteggiamento degli azzurri è simile a quello mostrato con il Belgio, ma gli svedesi non concedono mai contropiedi facili e poi la squadra di Conte appare meno smagliante rispetto all’esordio. Candreva gioca sulla linea dei terzini, tanto che la difesa lo richiama più volte ad un atteggiamento maggiormente offensivo. Conte ne ha per tutti, ma i suoi ragazzi non recepiscono il messaggio e la manovra ristagna in mezzo al campo. Il cambio Florenzi-Darmian non dà i frutti sperati e a peggiorare le cose c’è la giornata negativa di Eder e Pellè. Da tanta mediocrità, la Svezia ne ricava un inatteso coraggio, tanto che sono proprio gli scandinavi a fare la partita. Nulla di trascendentale, ma sufficiente a spaventare gli azzurri, schiacciati nella propria trequarti. Poi però gli svedesi si perdono in fase conclusiva, visto che Ibrahimovic preferisce arretra-

La gioia di Eder dopo il gol

ITALIA-SVEZIA 1-0 (0-0) RETE: Eder 43’ st. ITALIA (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6; Candreva 6, Parolo 6, De Rossi 5,5 (29’ st Motta sv), Giaccherini 6,5, Florenzi 5,5 (39’ st Sturaro sv); Pellè 5 (15’ st Zaza 6,5), Eder 7. Ct: Antonio Conte. SVEZIA (4-4-2): Isaksson 6; Johansson 5,5, Lindelof 6, Granqvist 6, Olsson 6,5; Larsson 6, Ek 6 (34’ st Lewicki sv), Kallstrom 6,5, Forsberg 6,5 (34’ st Durmaz sv); Guidetti 5 (40’ st Berg sv), Ibrahimovic 5,5. Ct: Erik Hamren. ARBITRO: Viktor Kassai (Ungheria) 5,5. NOTE: ammoniti Olsson (S) e De Rossi (I).

re a centrocampo e Guidetti è inoffensivo. La logica di tutto questo è uno sbiadito 0-0, senza alcun tiro nello specchio della porta, che smorza gli entusiasmi suscitati dal successo sul Belgio. Dopo 48 minuti arriva finalmente una conclusione italiana, con Pellè che ci prova, ma spedisce abbondantemente a lato. L’atteggiamento appare meno timoroso, ma il baricentro della squadra è sempre troppo basso per poter abbozzare un forcing offensivo di una certa efficacia. Dopo 15 minuti della ripresa, Con-

te si gioca la carta Zaza al posto di un Pellè insufficiente. Appena entrato, il giocatore della Juve si smarca nell’area avversaria, ma Parolo colpevolmente non lo vede. La fiammata però si spegne quasi subito e il gioco torna a ristagnare a centrocampo. Allora la Svezia si incoraggia e va vicina al gol: al 27’ un cross dalla sinistra pesca Ibra a due passi dalla porta, che clamorosamente spedisce alto. Tutto è però vanificato dal fuorigioco dell’attaccante del Psg. Conte prova a correre ai ripari e getta nella mischia

Thiago Motta al posto di uno stremato De Rossi. Per sbloccare la partita ci vuole un lampo, che arriva al 37’, ma la traversa dice male agli azzurri: cross morbido di Giaccherini e stacco imperioso di Parolo, che coglie il legno a Isaksson battuto. L’ultimo cambio azzurro è Sturaro, che rivela Florenzi (modesta la sua prova). Quando tutto faceva presagire a un pari sottotono, arriva a sorpresa la giocata decisiva: 44º minuto, rimessa laterale lunga di Chiellini per Zaza, che smarca di testa Eder, bravo a infilarsi tra due difen-

Contro gli irlandesi il Belgio è già con le spalle al muro L’ALTRO MATCH

Il favorito Belgio di Wilmots è già con l’acqua alla gola. Arrivato in Francia con la spavalderia di chi è consapevole della propria forza, la squadra belga ha clamorosamente steccato di fronte all’Italia e oggi pomeriggio contro l’Irlanda è obbligata a vincere. Ma battere un avversario che corre tanto e sembra in forma fisica smagliante, non sarà facile, anche perché all’esordio contro gli azzurri, alcuni elementi di spicco del Belgio sono apparsi in difficoltà, soprattutto gli attesi De Bruyne (nella foto) e Lukaku. Il solo Hazard ha

giocato sui suoi livelli, ma non è bastato per spaventare la squadra di Conte. Questo conferma che giocare con i favori del pronostico è spesso un fardello pesante da sopportate, soprattutto se stiamo parlando di una Nazionale poco abituata a vincere, come quella belga. Già due anni fa in Brasile, i diavoli rossi erano molto attesi, ma al primo esame impegnativo (quarti di finale con l’Argentina) si sono smarriti ed hanno abbandonato il Mondiale. L’Europeo è ancora lungo e il Belgio ha la possibilità di risollevarsi, ma oggi contro l’Ir-

landa ha tutto da perdere e sfangarla non sarà facile. Insomma, un match da non perdere. Bordeaux oggi ore 15 BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Denayer, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Nainggolan; De Bruyne, Fellaini, Hazard; R. Lukaku. Ct: Marc Wilmots. IRLANDA (4-4-1-1): Given; Coleman, O’shea, Duffy, Brady; Murphy, Whelan, Mccarthy, Hendrick; Hoolahan; Long. Ct: Martin O’Neill. Arbitro: Cüneyt Çakır (Turchia).

sori svedesi e a trovare l’angolino alla sinistra di Isaksson. Dopo gli applausi e la vittoria con il Belgio, arrivano solo i tre punti, ma preziosissimi per volare già agli ottavi dopo sole due partite. Niente male per una squadra partita tra lo scetticismo generale, anche se è auspicabile un miglioramento del gioco, perché sul cammino gli azzurri troveranno avversari più forti della modesta Svezia. CLASSIFICA Italia 6 (2 partite); Irlanda (1), Svezia (2) 1; Belgio 0.


ol o

cc

Pi

il


Speciale Euro 2016

16

Sabato 18 Giugno 2016

Le favorite non convincono

GLI ALTRI GRUPPI La Germania è poco pericolosa, mentre la Francia soffre troppo

L

e favorite non brillano, ma vanno avanti. Per ora sono poche le squadre che hanno convinto e si tratta di outsider, come la Croazia e la Polonia. La prima qualificata agli ottavi è stata la Francia, che però ha sofferto tantissimo con Romania e a Albania, mostrando di patire il ruolo di favorita e di nazionale ospitante. Anche l’Inghilterra ha faticato tantissimo, ma ha comunque prodotto molto in fase offensiva ed è stata penalizzata da due distrazioni in difesa, altrimenti sarebbe a punteggio pieno. Il derby con il Galles avrà convinto Hodgson a puntare su Vardy, subito decisivo al suo esordio nell’Europeo. Le note dolenti arrivano dai campioni del mondo. Già nelle qualificazioni, la Germania aveva palesato più di un imbarazzo, superato grazie alla proverbiale determinazione teutonica e alle giocate dei singoli. I problemi si sono però ripetuti in questi giorni, emersi soprattutto contro la solida Polonia. Il centrocampo tedesco è troppo lento, mentre la scelta del “finto nueve” continua a penalizzate una squadra, storicamente abituata a puntare su un panzer offensivo. Facile prevedere che d’ora in poi verrà gettato nella mischia Mario Gomez, come accadde due anni fa in Brasile con Klose, la cui assenza pesa in fase offensiva. La Germania ha comunque i numeri per migliorare, anche perché in difesa può contare su due baluardi insuperabili come Boateng e Hummels, mentre in mezzo al

GRUPPO A

Francia-Romania 2-1 Albania-Svizzera 0-1 Romania-Svizzera 1-1 Francia-Albania 2-0 Svizzera-Francia 19/06 Romania-Albania 19/06

GRUPPO B

Galles-Slovacchia 2-1 Inghilterra-Russia 1-1 Russia-Slovacchia 1-2 Inghilterra-Galles 2-1 Slovacchia-Inghilterra 20/06 Russia-Galles 20/06

GRUPPO C

Polonia-N. Irlanda 1-0 Germania-Ucraina 2-0 Ucraina-N. Irlanda 0-2 Germania-Polonia 0-0 N. Irlanda-Germania 21/06 Ucraina-Polonia 21/06

GRUPPO D

Thomas Müller contro la Polonia

campo potrebbe tornare utile il capitano Schweinsteiger. E in fondo, con quattro punti in due partite, ha tutte le possibilità di vincere il proprio girone. Ha deluso e molto anche il Portogallo, ma in questo caso non è una sorpresa. I lusitani non si sono rinnovati e non possono sempre aggrapparsi a Cristiano Ronaldo, che oltretutto non è in forma. Quella di stasera con l’Austria è una sfida molto delicata

per i portoghesi, che rischiano addirittura l’eliminazione al primo turno. E veniamo ai bi-campioni europei in carica. La Spagna, dopo il disastro iridato, rilancia la sfida continentale, puntando su alcuni veterano come Iniesta e sulla freschezza di Morata, terminale offensivo di una squadra che punta sempre sul palleggio. All’esordio, gli iberici hanno dominato la Repubblica Ceca, vincendo però solo nel finale grazie

al difensore Piquè. Le difficoltà realizzati preoccupano Del Bosque, che però sa quanto può dare la propria squadra, pericolosissima negli scontri diretti. Le altre pretendenti al titolo, sono avvertite. In conclusione, complimenti alle matricole Islanda, Galles e Albania, degnissime protagoniste dell’Europeo, malgrado movimenti calcistici davvero modesti. F.V.

i protagonisti

Molte stelle annunciate non brillano

Le stelle stanno a guardare, per ora. La prima parte di Euro 2016 ha visto il flop di alcuni grandi protagonisti annunciati. In primis i francesi Pogba e Griezmann, addirittura spediti in panchina nella seconda partita e riscattatisi solo in parte nel finale dalla sfida con l’Albania. Sono loro che devono trascinate la nazionale di casa almeno in semifinale, ma con un rendimento ben diverso da quello offerto fino ad ora. Ha deluso e non poco al suo esordio Cristiano Ronaldo, che già nella semifinale di Champions era apparso fuori forma, condizione puntualmente confermata anche in Francia. Non irresistibili anche le prove di Rooney, però si sacrifica per la squadra in

un ruolo più defilato rispetto al solito. La stessa cosa vale per Thomas Müller, il cui rendimento non cala mai, che che ora sembra la brutta copia del giocatore universale che tutti ammirano. Se lui non gira, la Germania fa fatica. Polveri bagnate per per Lewandowski, che lotta con ardore, ma che praticamente non tira in porta, a conferma di una condizione fisica non ottimale. Positive, invece, le prove di Bale nel Galles, a segno in entrambe le partite e di Modric nella Croazia. Le sorprese sono rappresentate del francese Payet, decisivo per i transalpini e il rumeno Stancu, al quale si sono già interessati alcuni club, anche italiani.

Turchia-Croazia 0-1 Spagna-Rep. Ceca 1-0 Rep. Ceca-Croazia 2-2 Spagna-Turchia ieri sera Croazia-Spagna 21/06 Rep. Ceca-Turchia 21/06

gruppo E

Irlanda-Svezia Belgio-Italia Italia-Svezia Belgio-Irlanda Svezia-Belgio Italia-Irlanda

gruppo f

Paul Pogba

1-1 0-2 1-0

18/06 22/06 22/06

Austria-Ungheria 0-2 Portogallo-Islanda 1-1 Islanda-Ungheria 18/06 Portogallo-Austria 18/06 Ungheria-Portogallo 22/06 Islanda-Austria 22/06


Speciale Auto

Sabato 18 Giugno 2016

17

Pneumatici, la sicurezza parte da qui

Tutte le importanti verifiche da effettuare per montare gomme efficienti. Battistrada al capolinea se raggiunge i 3mm

N

onostante l’incognita meteo l’estate è alle porte e per la maggior parte delle persone è finalmente tempo di mettersi al volante per rincorrere la tanto attesa vacanza. E quando ci si mette in viaggio con l’automobile è importante avere una vettura in ordine sia dal punto di vista meccanico sia per quanto riguarda il comparto pneumatici, i quali devono esser in regola e in piena efficienza al fine di salvaguardare la vita di tutte le persone coinvolte nella circolazione stradale. Pneumatici sgonfi o battistrada usurati peggiorano la stabilità in curva e rendono il veicolo insicuro sul bagnato e in frenata: in particolari condizioni di asfalto bagnato lo spazio di frenata si può allungare del 30%, distanza che addirittura può raddoppiare in presenza di un battistrada usurato; inoltre gomme troppo sgonfie, oltre a esser poco sicure, fanno anche consumare una quantità maggiore di carburante.

VERIFICHE DA EFFETTUARE E’ fondamentale verificare regolarmente lo stato generale delle gomme della propria automobile, controllando il battistrada e i fianchi laterali visibili: se la gomma e il cerchione sono danneggiati, per evitare una foratura, meglio andare al più presto in officina o da un gommista. Questi controlli possono portare alla diagnosi di usura irregolare, nella maggior parte dei casi dovuta a un difetto di convergenza e in tal caso è necessario farla riequilibrare in officina; bolle o tagli che raggiungono la tela laterale, dovuti all'attrito contro il marciapiede sono un motivo sufficiente per cambiare le gomme. Infatti questi difetti possono provocare uno scoppio del pneumatico, specie con il riscal-

treno le gomme devono esser uguali, cioè stesso modello, marca e caratteristiche), è errato montare le gomme nuove sull'anteriore: sostituendole è bene montare le nuove al retrotreno e ciò serve per scongiurare il pericolo di instabilità della vettura data dalla differenza di aderenza.

damento provocato dai viaggi in autostrada. Più difficili da verificare, ma ugualmente importanti, sono le bolle o i tagli nel lato interno: ecco perché si consiglia di effettuare gli opportuni controlli periodici. Quando il battistrada arriva a una profondità di 3 mm è giunto il momento di cambiare le gomme. Il Codice della strada indica come limite 1.6 mm, al di sotto di tale soglia scattano le sanzioni (soglia di almeno 1.00 mm per i motoveicoli e di almeno 0.50 mm per i ciclomotori). Al rigurdo si fa riferimento agli intagli principali del battistrada stesso, ove per intagli principali ai sensi dell'Art. 79 del Codice della Strada s’intendono “gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso”. Il costo della multa per gomme

lisce previsto dal Codice va da 85 a 338 euro (pagamento entro 5 giorni 59,50 euro) ai quali si aggiunge una sanzione amministrativa accessoria, cioè la decurtazione di 2 punti dalla patente. Nei casi più gravi, inoltre, quando cioè i pneumatici presentano difetti o irregolarità tali da determinare grave pericolo per la sicurezza stradale, può scattare un ulteriore provvedimento: accertato lo stato non conforme delle gomme, tenuto conto delle condizioni atmosferiche o della strada, se l’agente lo ritiene opportuno può imporre il fermo auto e ordinare al conducente di non proseguire la marcia: la sanzione amministrativa prevede 3 punti in meno sulla patente e il pagamento aggiuntivo (oltre al costo multa per gomme lisce) di tutte le eventuali spese di trasporto dell’auto.

MONTAGGIO, EQUILIBRATURA, CONVERGENZA E ROTAZIONE - Montaggio, equilibratura, convergenza e rotazione sono tutte operazioni che si consiglia fortemente di far eseguire da un tecnico specializzato. Se il battistrada presenta un'usura non omogenea o irregolare, bisogna fare verificare l'equilibratura delle ruote, la quale va controllata ogni 10mila Km nel caso di un normale utilizzo dell'autovettura, ogni 5mila Km se si tratta di un'auto sportiva. Una buca presa a velocità sostenuta, anche se non danneggia visibilmente il cerchio e la gomma, potrebbe spostare di qualche millimetro la regolazione della convergenza. L'auto non fa rumori e non ha un comportamento anomalo, ma il battistrada si consuma rapidamente e in maniera spesso disomogenea. La confer-

ma al riguardo arriva quando la macchina, anziché procedere in maniera rettilinea, tende a spostarsi sui lati della carreggiata. Se ciò accade è il momento di passare dal gommista. Se l'usura dei pneumatici è regolare (con le sole differenze dovute ai diversi carichi trasportati), non è strettamente vincolante effettuare la rotazione dei pneumatici. L'eventuale scambio dei pneumatici fra gli assi (senza incrociarli) rende comunque uniforme il loro consumo e favorisce la sostituzione dell'intero treno di gomme; tutto ciò garantisce un comportamento stradale più equilibrato e quindi sicuro. Lo scambio va fatto a intervalli regolari e a percorrenze di 15-20mila Km in caso di usura regolare; più frequente in caso di usi particolari (sovraccarichi). In caso di sostituzione delle due ruote anteriori per usura (per ogni

ANCORA GOMME INVERNALI? - Si rischia davvero la multa se non vengono tolte le gomme invernali? La risposta è sì, ma solo se quelle montate hanno un indice di velocità inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione. La circolare del Ministero dei Trasporti (17 gennaio 2014) prevede, infatti, che dal 16 maggio (proroga dal 15 aprile fino appunto al 15 maggio) scattino le infrazioni per tutti coloro che hanno pneumatici invernali di tipo M+S (che indica Mud+Snow, ovvero fango e neve) con però un codice di velocità inferiore a quello che è indicato sul libretto: l'indice di velocità è un codice alfabetico che corrisponde alla velocità massima alla quale un pneumatico può viaggiare. Per sapere qual è, basta leggerlo sul fianco dello stesso: si tratta della lettera finale. Allo stesso modo, per capire se è più basso di quelli riportati nel libretto di circolazione, basta prendere il libretto e leggere i codici consentiti alla voce "Pneumatici". Le multe previste dalla circolare vanno da 419 euro a ben 1.682, ma è anche previsto il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo. La normativa, infatti, prevede che nessuno può viaggiare con pneumatici dotati di codici di velocità inferiori rispetto a quelli riportati sulla carta di circolazione, eccetto appunto la deroga per il periodo invernale fino al 15 maggio. Il tutto vale anche per le quattrostagioni.


18

Speciale Auto

Sabato 18 Giugno 2016

Tanti suggerimenti per evitare problemi in viaggio con la propria auto. Meglio affidarsi sempre a un’officina specializzata

P

rima di partire per le vacanze è davvero importante effettuare tutte le verifiche opportune per accertarsi che la propria automobile non abbia problemi di alcun tipo, ciò per garantire la sicurezza di tutti. Inoltre, cosa non certo di poco conto, una macchina in buone condizioni aiuta a prevenire eventuali problemi proprio nel bel mezzo delle ferie. E’ sicuramente consigliato effettuare tutti i controlli di rito, possibilmente affidandosi sempre a un'officina specializzata. PRIMA DELLA PARTENZA - Ecco alcuni suggerimenti per aver bene a mente cosa valutare prima di mettersi al volante per un viaggio. - Organizzare la partenza, scegliendo possibilmente i giorni e gli orari meno bollenti, sia in termini di traffico sia di temperatura, pensando a possibili tappe per il riposo. - Prima di partire bisogna informarsi sulle condizioni meteo e di traffico e sulle regole del codice della strada vigenti nei Paesi che verranno attraversati in caso di viaggio all'estero. Esempio: in Austria è obbligatorio per tutti i veicoli avere la cassetta di pronto soccorso, compresi i motocicli (deve essere contenuta in una scatola ermetica solida). - Assicurarsi che la revisione dell'auto sia in regola; controllare comunque tutta la documentazione legata alla circolazione. - Rabboccare il liquido lavavetri e controllare le spazzole tergicristallo. - Verificare il funzionamento di tutte le lampadine e controllare l'altezza dei fari soprattutto se si viaggia con l’auto molto carica. - Controllare il corretto funzionamento dell'aria condizionata: un abitacolo che raggiunge una temperatura elevata può avere lo stesso effetto dell'alcol sull'attenzione del guidatore. - Verificare la pressione dei pneumatici e lo spessore del battistrada, compresa la ruota di scorta. - Far controllare il livello dell'olio motore. Per sicurezza si suggerisce di tenere sempre una confezione di olio di scorta nel bagagliaio, accertandosi che sia adatta al modello della propria vettura. - Verificare le condizioni della ruota di scorta e quelle di tutti gli strumenti necessari per un eventuale cambio ruota:

Vacanze, partenza senza pensieri

cric, triangolo segnaletico, gilet: il giubbetto, che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall'auto in panne fuori dai centri abitati, va sempre tenuto a portata di mano, pena una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente; stesso trattamento se si viaggia senza triangolo. - Se si viaggia con i bambini, bisogna assicurarsi che viaggino su un seggiolino omologato e adatto alla loro età. - Da ricordarsi che una macchina in buone condizioni ha bisogno anche di un guidatore in buone condizioni: non si deve bere prima di mettersi al volante e vanno evitati pasti pesanti per scongiurare sonnolenza durante la guida. - Pianificare il viaggio ed eventualmente individuare i distributori di carburante più economici lungo il percorso.

OLIO - Il cambio olio motore è una delle comuni operazioni che rientra nella manutenzione ordinaria della propria vettura, per mantenere il motore a un livello di efficienza adeguato; per le auto nuove, durante i 24 mesi di garanzia, l’operazione del cambio olio deve essere effettuata da un’officina autorizzata appartenente alla rete della casa costruttrice, affinché la garanzia non decada. Si pensa erroneamente che cambiare l’olio alla propria auto sia un’operazione facile e che si possa svolgere senza l’aiuto di un tecnico, ma in realtà nasconde molte insidie e, se non viene eseguita correttamente, può anche danneggiare in modo irreparabile il motore. In ogni caso mai gettare l’olio sostituito nei tombini o nello scarico domestico: come indicato dalla legge, esso va con-

segnato a uno dei centri di raccolta preposti. Le vetture dotate di motore a benzina necessitano del cambio olio all’incirca ogni 15mila Km, mentre quelle diesel possono solitamente percorrere 30mila Km prima di intervenire con la sostituzione; alcune auto posseggono inoltre un computer di bordo che allerta il conducente nel momento in cui effettuare l’operazione del cambio. Se l’auto ha percorso molti chilometri, allora è consigliabile cambiare l’olio ogni 10mila Km: con il tempo e l’utilizzo il motore tende a rovinarsi e così consuma più olio per mantenersi in efficienza. Comunque, a prescindere dal parametro chilometrico per capire quale sia il momento più opportuno per cambiare l’olio, bisogna tener presente che questa operazione deve essere fatta ogni due anni, per per-

mettere al motore della vostra auto di lavorare al massimo delle proprie potenzialità. E' bene sapere che se non si usa l'olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. PER MINORI CONSUMI - In vista della tanto attesa vacanza conviene caricare l'auto sapendo che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell'auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 Km/h in autostrada, con un ingombrante carico sul tetto, significa bruciare il 40% in più di carburante. Finestrini aperti? No grazie, almeno oltre gli 80 Km/h: la resistenza all'avanzamento del veicolo peggiora di molto, meglio rinfrescarsi con il climatizzatore.


19

Speciale Auto

Sabato 18 Giugno 2016

Tre modelli per agganciare all'auto la nostra amica a pedali. Tutti i pregi e i difetti degli strumenti in esame e alcuni consigli generali

B

uone notizie per gli amanti della bicicletta: esistono varie applicazioni che consentono in ogni caso di fissare l’amata compagna a due ruote, o anche più bici, alla vostra automobile, permettendone così il trasporto presso la meta di vacanza desiderata. Ecco che questi strumenti diventano preziosi alleati per superare i problemi logistici e di trasporto della due ruote, soprattutto quando si vuole percorrere un certo itinerario cicloturistico non facilmente collegato a una stazione ferroviaria e troppo lontano per essere raggiunto direttamente a suon di pedalate. I portabici per auto possono essere raggruppati in tre categorie: quelli per il tetto dell’automobile, quelli per il gancio di traino dell’auto e i portabici per il portellone posteriore.

PORTABICI PER IL TETTO DELL’AUTOMOBILE - I portabici per il tetto dell’automobile sono costituiti da un binario nel quale incastrare le ruote della bici stessa, più un braccio movibile con una morsa che stringe il tubo obliquo della due ruote. Alcuni modelli prevedono l’aggancio direttamente sulla forcella: in questo caso la bici risulta più bassa, ma bisogna trasportare a parte la ruota anteriore. Se si sceglie un portabici di questo genere, è necessario anche acquistare delle barre di qualità per il tetto dell’auto. Al riguardo esistono modelli con montaggio classico (con cavallotto sotto le barre) e quelli con montaggio nella canalina superiore (presente normalmente su barre portatutto in alluminio). L’assemblaggio del portabici è abbastanza semplice: i modelli di fascia alta sono quasi completamente pronti all’uso, con un prezzo che copre la fascia 20-120 euro. Vantaggi: lo sportello posteriore dell’automobile rimane accessibile, permettendo di caricare e scaricare facilmente gli altri bagagli; le bici non intralciano la visuale del conducente; è facile parcheggiare anche in posti stretti; può essere lasciato montato. Svantaggi: minore aerodinamicità dell’auto con conseguente maggiore consumo di carburante, specialmente in autostrada; caricare una bici fin sul tetto può essere complicato e faticoso; l’altezza dell’automobile aumenta di molto, rendendo impossibile passare per alcuni sottopassi bassi o entrare in

Portabici, la due ruote non resta mai a casa

molti parcheggi custoditi; le barre portatutto sono obbligatorie: il loro prezzo d’acquisto varia dai 50 € ai 200 €, in base alla marca, tipo di tetto o di auto.

PORTABICI PER IL GANCIO DI TRAINO DELL’AUTOMOBILE - Questi portabici si montano appunto al gancio di traino del mezzo e per usarli è naturalmente necessario che la vostra automobile ne sia dotata. I modelli più semplici sono costituiti da un tubo verticale (fissato al gancio di traino) da cui partono due tubi orizzontali ai quali appendere la bici e in questo caso è necessario il portatarga con luci; i modelli più avanzati e costosi invece offrono una vera e propria base di appoggio per la bici, da fissare poi con morse che stringono il telaio. Vantaggi: è il punto di attacco più stabile e sicuro; si applica sul gancio da traino in pochi secondi; migliore aerodinamicità dell’automobile; più facili le operazioni di carico e scarico; con i modelli più performanti si possono caricare anche 4 bici, compresi i modelli pesanti; il prezzo dei portabici più semplici (quelli nei quali le bici vengono appese) è molto basso; la maggior parte dei portabici da gancio traino sono basculanti: è quindi possibile aprire il portellone con portabici e bici montate; sono universali: si possono montare su tutti i ganci traino recenti (quelli con la “palla” per intenderci), sia fissi che amovibili; alcuni modelli possono essere adattati non solo al trasporto delle bici, ma anche al trasporto di altri oggetti ingombranti in generale. Difetti: costo maggiore rispetto agli altri modelli: infatti il costo del gancio traino oscilla tra i 600 e i 1000 € (in base al veicolo e al tipo di gancio/cablaggio necessario); intralciano la visuale posteriore e allungano il veicolo; è necessario ripetere la targa (possibilità di richiederla in motorizzazione oppure applicare quella provvisoria gialla) e necessitano di luci posteriori; a bici caricate, non è possibile aprire il portellone posteriore, anche se alcuni modelli sono dotati di un sistema che piega le bici indietro lasciando lo spazio necessario per acce-

dere al portellone. PORTABICI PER IL PORTELLONE POSTERIORE DELL’AUTOMOBILE Questo portabici è caratterizzato da un sistema di fissaggio che, tramite ganci e fascette, fissa il dispositivo alle fessure dell’automobile in corrispondenza del portellone posteriore: esso è adatto soprattutto a chi non ha un’automobile con gancio di traino. Nel complesso esso consente di portare le bici ovunque e di lasciare spazio per trasportare l'attrezzatura sul tetto se c'è poco spazio. I modelli qui analizzati trasportano di norma fino a 3 biciclette nonostante esistano in commercio strutture per 4 bici. Esistono modelli che si applicano con fissaggio rapido e i più classici con i cinghietti; inoltre si trovano in rete dei “configuratori” che consentono di individuare il portabici adatto per il modello di auto che si dispone. Vantaggi: costano poco; l’altezza dello stesso è più bassa rispetto alla soluzione da tetto; nella maggior parte dei modelli è possibile aprire il portellone

con portabici montato, ma senza le bici sopra; una volta montati è facile caricarci sopra la bici; una volta tirate giù le bici possono essere ripiegati facilmente, occupando poi uno spazio minimo. Difetti: non tutte le auto possono montarlo, a causa della conformazione del portellone o dei materiali dello stesso (ad esempio, con spoiler posteriore non è possibile applicarlo); ostacolano la visuale posteriore e allungano il veicolo; cartello carichi sporgenti omologato obbligatorio; se le luci o la targa vengono coperte, è necessario ripeterle (se le luci vengono coperte è necessario il cablaggio, al riguardo si consiglia di chiedere a un elettrauto); i modelli con i cinghietti sono scomodi da montare rispetto a quelli con gli attacchi rigidi; per le bici senza tubolare , esempio quelle da donna, è necessario un accessorio che crea il tubolare stesso; serve molta attenzione per effettuare un montaggio corretto e sicuro; la bici, che va appesa per il tubo orizzontale del telaio, deve essere ben in equilibrio

ALTRI CONSIGLI GENERALI - Durante il trasporto delle biciclette, indipendemente dal modello installato sulla propria auto, è importante osservare alcuni accorgimenti al fine di non intralciare la sicurezza della circolazione, creando situazioni di pericolo. Infatti è fondamentale: togliere tutti gli accessori dalla nostra due ruote (per esempio borraccia o contachilometri) prima di caricarla, evitando così che questi elementi possano staccarsi a seguito di qualche contraccolpo durante la marcia; fare attenzione soprattutto alla ruota anteriore, che in alcuni tipi di portabici è lasciata libera di muoversi: è quindi necessario fissarla; dopo i primi chilometri di marcia è bene ricontrollare il fissaggio delle bici dopo appunto l’assestamento iniziale; se si ha una bici con telaio in carbonio bisogna fare molta attenzione a non sottoporre il telaio a stress eccessivo; controllare bene quali modelli di portabici sono compatibili con l’automobile che effettuerà il trasporto.


20

Salute

Sabato 18 Giugno 2016

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

U

di Giulia Sapelli

n fine settimana dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul delicatissimo tema dei tumori. Sabato 18 giugno dalle 8.30 il tumore al seno sarà al centro dell'attenzione con il convegno “L’importanza di essere Breast unit”. Responsabili scientifici dell’evento sono Alberto Bottini (direttore UO Chirurgia ad indirizzo senologico - Breast unit dell’Asst di Cremona) e Daniele Generali (responsabile di Terapia Molecolare e Farmacogenomica e professore associato in oncologia medica presso l’Università degli Studi di Trieste). Cultura e scienza si incontrano nell’auditorium del Museo del Violino: numerosi gli specialisti che parteciperanno al convegno per fare il punto sullo stato dell’arte dei percorsi di diagnosi e cura del carcinoma mammario. In Italia sono 450mila le donne colpite da tumore al seno, ogni anno ne vengono diagnosticati circa 40mila nuovi casi. Diagnosi precoce, disponibilità di terapie mediche e tecniche radiologiche efficaci e sempre meno aggressive, ma soprattutto approccio multidisciplinare alla malattia - tale da garantire un’assistenza coordinata e tempestiva - hanno fatto registrare straordinari traguardi nella lotta al carcinoma mammario. La Breast Unit di Cremona è un esempio di modello organizzativo di medicina multidisciplinare, in grado di offrire alla paziente con tumore mammario, un’assistenza di alto livello dalla diagnosi fino alla riabilitazione. Domenica 19 giugno 2016 si volgerà la tredicesima edizione della manifestazione “100 passi insieme”, camminata di solidarietà in onore dei malati di tumore, familiari ed amici. La festa inizierà alle ore 10 in Piazza del Comune con i saluti alla cittadinanza delle autorità invitate e la presentazione delle attività di MEDeA. Alle 11.30 partirà la camminata verso il parco ex Colonie Padane ove si svolgerà il pranzo e alle 14.30 avrà luogo il dibattito aperto alla cittadinanza “Cremona Cancer Center:

A partire dalle 8.30, incontro su “L’importanza di essere Breast Unit”

Week end contro il cancro: oggi un convegno al MdV

scienza e umanizzazione”. Del resto a Cremona sono ambiziosi i progetti nella lotta contro il tumore. A partire appunto dal Cancer center, finanziato in parte dal Rotary Club e in parte dalla Regione. Il Cancer Center raggrupperà in un unico comparto tutti i reparti che si occupano di oncologia, dalla prevenzione alla radioterapia, in un ambiente il più accogliente possibile. Del resto sono obiettivi importanti quelli che si pone Medea, tra cui quello di Casa MEDeA, una struttura rientra nell’ambito delle iniziative che incentivino il diffondersi di reti territoriali nel campo del sostegno fisico e psicosociale del malato oncologico e dei suoi familiari. «Fino a pochi anni fa il trattamento del cancro era limitato agli aspetti biomedici, ma l’esperienza di pazienti oncologici e sopravviventi indica che coesistono problemi psicologici e sociali in circa la metà dei malati e que-

Emergenze in neurologia, successo per il convegno

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Salute e sicurezza sul lavoro: i rischi per i lavoratori agricoli stranieri Un successo il convegno che si è svolto venerdì 17 giugno presso l’auditorium l’Ottagono del Mamu a Mantova, sul tema “Salute e sicurezza sul lavoro: dalla percezione del rischio in lavoratori agricoli

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

sti problemi generano ulteriore sofferenza» spiega il dottor Passalacqua. «Ansia, depressione, difficoltà ad accettare la malattia e le cure, si manifestano sin dalla diagnosi e pertanto malati e familiari hanno bisogno di essere aiutati anche dal punto di vista psicologico per favorire il loro rientro nella vita di tutti i giorni. E’ cambiata quindi la prospettiva: il malato oncologico non è più una persona che deve pensare solo a sopravvivere alla malattia, ma un individuo che deve avere la possibilità di continuare a vivere una vita di qualità sotto tutti i punti i punti di vista, da quello clinico a quello psicologico e sociale. Questo aspetto è ancora più rilevante se si tiene conto del fatto che, grazie alle nuove terapie mediche e ai progressi nel campo della chirurgia e della diagnosi precoce, sempre più persone sopravvivono al cancro». Così il progetto di Casa Medea costituisce una novità nel panorama

"L'emergente e le emergenze in neurologia": questo il titolo dell’importante convegno che si è tenuto venerdì 10 giugno a Cremona. Per la prima volta la nostra città ha ospitato la riunione annuale delle sezioni lombarde della Società Italiana di Neurologiadella Società delle Neuroscienze Ospedaliere.Responsabile scientifico dell’evento è stata la dottoressa Maria Sessa, direttore dell'unità operativa di Neurologia dell’Asst di Cremona. "Cremona diventa per un giorno centro di ricerca e approfondimento sulle emergenze neurologiche" ha detto la Sessa a cui le ha fatto eco il direttore generale dell’Asst di Cremona, Camillo Rossi: «E' stato fatto un grande lavoro di riposizionamento del reparto in questi anni ed è un orgoglio ospitare quest'anno questa riunione». Specialisti in neurologia, e non solo, si sono incontrari all'auditorium Arvedi del Museo del Violino, per fare il punto sulle novità in ambito clinico e organizzativo nei vari settori della neurologia. In apertura l'aggiornamento sulle malattie infettive con coinvolgimento neurologico; nella seconda parte hanno trovato spazio le malattie degenerative mentre della gestione delle emergenze si è parlato nella terza fase dell'incontro che si è concluso con; il tema delle malattie ereditarie.

Regionale e Nazionale in quanto può diventare il motore di avvio di uno dei primi esempi di “community-based delivery system” ossia sistema di erogazione di prestazioni sanitarie basato sulla comunità a cui appartengono i malati stessi, con una filosofia realmente no-profit e nuove forme di collaborazione in cui l’associazione di volontariato (costituita da malati, familiari, sanitari e altre persone sensibili a questi temi) assume una funzione di promotore dell’iniziativa e al tempo stesso finanziatore e garante della sua riuscita. Nella struttura esistente “Limonaia”, c'è l’area educativa con la realizzazione di corsi per i malati e per i loro familiari connessi alla formazione ed educazione non solo sanitaria ma anche psicologica allo scopo di ottenere stili di vita sani e migliori, oltre che a manifestazioni culturali/artistiche necessarie all’integrazione tra città ed Ospedale (oncologico). C'è poi il giardino terapeutico, (Healing Garden), il primo in Italia dedicato alla riabilitazione oncologica. «Numerose ricerche hanno dimostrato che il giardino ha molteplici effetti benefici sulla salute fisica e psichica: riduce lo stress (ansietà e depressione) della malattia e dell’ospedalizzazione, aiuta a ripristinare il proprio “senso di controllo”, l’equilibrio psico-fisico e garantisce migliori risultati dalle terapie, permette di fare movimento ed esercizio fisico, favorisce gli incontri e la socializzazione, rende possibile l’accesso a un ambiente naturale e rilassante vicino all’ospedale e ai luoghi di cura» concludono i promotori.

stranieri, alla ricaduta sul processo di prevenzione”. Focus dell’evento formativo, organizzato in sinergia dall’Asst di Cremona e dall’Ats della Val Padana, è stato l’individuazione di strategie e strumenti di prevenzione adeguati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori stranieri in agricoltura. Il comparto agricolo si presenta numerose difficoltà: sia per i rischi specifici delle attività svolte sia per le peculiari caratteristiche dell’organizzazione del lavoro. È necessario sia riservata una particolare attenzione ai lavoratori stranieri, a motivo della loro maggiore vulnerabilità così come stabilito anche dalla normativa vigente. Un’efficace azione preventiva non può prescindere dalla valutazione della percezione del rischio. In particolare, le suddette valutazioni possono apportare un importante contributo l’individuazione di strategie e strumenti di prevenzione per la tutela della salute e delle sicurezza dei lavoratori stranieri che operano in agricoltura. Il convegno ha voluto inoltre rappresentare un momento di diffusione dei risultati preliminari del progetto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie - CNN, approvato dal Ministero della Salute nel 2013, focus sulla percezione del rischio per la salute e sicurezza in lavoratori agricoli stranieri in Lombardia.


cultura&spettacoli

Cresce l’attesa a Crema, per la tappa al San Malika Ayane Domenico (in data zero) del “Naif en plein air tour” Ayane, in programma domenica 26 giugno live a Crema dialleMalika ore 21. La tournée conta 10 date ed è stata preil 26 giugno sentata come un nuovo viaggio musicale che unirà

le due anime del disco “Naif”: quella più acustica, ispirata alle atmosfere delle sale da ballo anni sessanta, al varietà e ai ritmi tribali e caraibici e quella più randagia e urbana, dai suoni elettrici e le influenze della club culture di Berlino e Londra.

Presentato il “Paf” in programma dall’1 al 3 luglio in vari luoghi storici della città del Torrazzo

Cremona apre le porte alle varie forme d’arte

S

dalla redazione

i è alzato il sipario sul programma del “Porte aperte festival”, in programma a Cremona dall’1 al 3 luglio, a cura dell’associazione culturale Porte aperte festival, in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza e con il sostegno del Comune di Cremona. Sarà un festival partecipato, diffuso, aperto a nuovi linguaggi espressivi e per tutti: appassionati di scrittura, di musica, di fumetto, di teatro, di cinema, di fotografia e riservato anche per i più piccoli, con laboratori e attività a loro dedicati. Numerosi sono stati i ringraziamenti a tutti i volontari delle numerose realtà cittadine, che ollaborano affinché il “Paf” riesca al meglio. Incrociare musica, letteratura e fumetto in ogni angolo della città, ridando vita ai palazzi, ai cortili, alla storia di ogni strada e di ogni scorcio: questo è “Porte aperte festival”, nato dall’idea di unire tre arti dando loro libera circolazione nella città delle antiche quattro porte per convogliarle in una tre giorni aperta a tutti. Proprio quelle mura che non esistono più, sono il messaggio più nitido del significato di Porte aperte festival. Non una sola location dunque, ma una vera e propria passeggiata per Cremona, alla scoperta di oltre 40 eventi in

“Il corsaro” domani sera a Soresina

noforte di Enrico Pompili, per continuare con Palazzo Stanga cornice al reading “La Svizzera” di Paolo Nori. E poi, dalla mattina fino a sera, laboratori, edicole animate e un inserto speciale sul rapporto che ci lega alle nostre origini raccontato da tre coppie di fratello e sorella: Flavio e Paola Soriga racconteranno l’amore-odio per l’isola, Fulvio e Luisa Ervas la fuga dalla provincia, Christian e Veronica Raimo il rapporto con la metropoli. La città dunque come luogo di nascita, origine e punto di fuga, declinato attraverso il segno, le note, la scrittura. Per delineare un’urbanistica emotiva che faccia di “Porte aperte festival” non solo un festival di nomi, ma una nuova strada destinata, anno dopo anno, a diventare un crocevia di contenuti, di voci e mutazioni. Ricordiamo che il “Paf” nasce dalla pura volontà di un manipolo di artisti e operatori cremonesi, provenienti dalle esperienze più diverse, in sinergia con tutte le realtà locali, dalle scuole all’associazionismo passando per il Comune di Cremona e il Centro Fumetto Andrea Pazienza: vuole essere così la risposta più semplice e diretta alla vulgata follia dilagante dei muri e della paura dell’“altro”, una reazione gioiosa e concreta alla rassegnazione della “crisi”, rivolta a tutti i cittadini di Cremona e non solo.

La presentazione del festival

altrettanti luoghi, tra concerti, live performance di illustratori e autori di fumetti, reading, presentazioni di libri. Alcuni di questi luoghi apriranno agli spettacoli per la prima volta, come il cortile di Palazzo Pallavicino, appena restaurato, che per una sera non sarà solo il cortile della Scuola di Liuteria, ma teatro aperto a tutti dello spettacolo di

Giuseppe Battiston “Il precario e il professore”. E ancora Porta Mosa, protagonista già in passato di grandi concerti e i cui bastioni ospiteranno Massimo Cotto e Cristina Donà, Omar Pedrini e Colapesce con Alessandro Baronciani e ancora il chiostro di Sant’Abbondio accoglierà le note di Glenn Gould sulle immagini di Sandrine Revel e il pia-

“Il corsaro” è lo spettacolo dell’US Acli al San Domenico, che viene proposto in replica domenica alle 20.45 al Teatro Sociale di Soresina. Un naufragio sulle isole greche, un amore travolgente e un’avventura esotica tra fantasia e suggestione, il tutto a pass​​o di danza. Nell’ambito della rassegna “Crema in scena”, giovedì scorso è astato protagonista “Il corsaro”, balletto in tre atti di Jules Perrot e Marius Petipa, interpretato dai ballerini dell’US Acli Crema e dell’US Acli Fit-Ball Center di Soresina. I ragazzi e le ragazze dei vari corsi artistici si esibiranno sulle musiche di Adolphe Adam, Cesare Pugni e Riccardo Drigo, coreografate dalle insegnanti Romina Cinquetti e Katy Oceana.

Un intero week end dedicato al teatro

Una full immersion nel teatro per l’intero week end. Dal 17 al 19 giugno vanno infatti in scena le “Incursioni Teatrali”, ovvero il teatro sotto casa. Tre sono le location per l’edizione 2016: lo spazio circondato dal quadriportico della ex chiesa di San Facio detta del Foppone, il cortile del Museo Archeologico collocato nell'ex chiesa basilicale di San Lorenzo, entrambi già utilizzate lo scorso anno, via Litta – largo Cecco Pieri a Borgo Loreto. Si consolida così, nell’ambito dei numerosi eventi che fanno parte del calendario di “Rigenerazione urbana”, un esperimento innovativo che coglie l’esigenza delle compagnie locali di realizzare una rassegna tutta dedicata al teatro, rappresentando spettacoli al di fuori dei luoghi canonici, in centro e in periferia. Dopo gli appuntamenti di venerdì, oggi alle ore 19 nella ex chiesa di San Facio la compagnia Primadonne rappresenta “Senti chi parla” (di Derek Benfield, musiche di Silvio Benvegnù) per gentile concessione della Mtp Concessionari Associati srl di Roma. Nel cortile del Museo Archeologico, alle ore 21 la compagnia “Quelli belli del laboratorio di teatro” si cimenta in “Sappiate perdervi”. Uno spettacolo che racconta di un viaggio, di molti viaggi, di alcuni viaggiatori, degli oggetti che loro malgrado vengono smarriti, di chi viaggiando deve imparare a smarrirsi, e di chi nonostante tutto non si allontana dalla riga gialla. Alle 21.30 si torna alla ex chiesa di San Facio detta del Foppone dove SpazioMythos presenta “Oibò sono morto” (di J. Olesen e G. Mori). Domani, alle ore 21 nel cortile del Museo Archeologico, il gruppo laboratorio AnubiSquaw porta in scena “Zero pazienza” di Michele Cremonini Bianchi. Chiude la rassegna nella nuova location di Borgo Loreto (via Litta - largo Cecco Pieri), alle ore 21 la Compagnia dei piccoli con “Piero – Poetiche di guerra”, una rilettura della celebre ballata di Fabrizio De Andrè “La guerra di Piero”.

Presentata a Milano la mostra su Janello

E’ stata un vero e successo la presentazione della mostra “Janello Torriani - Genio del Rinascimento”, organizzata a Milano nel prestigioso Teatrino di Palazzo Visconti nella sede della Fondazione Bracco, sostenitore del percorso espositivo che inaugurerà a Cremona, al Padiglione Amati del Museo del Violino, il 10 settembre prossimo. Circa 100 le persone coinvolte tra cui diversi giornalisti della stampa nazionale. «Noi abbiamo un dovere e una responsabilità nei confronti del mondo: costruire un nuovo Rinascimento - ha detto il sindaco di Cremona. Gianluca Galimberti -. Servono entusiasmo e slancio nuovi, servono consapevolezza di ciò che è stato, lettura del presente e visione di futuro. Per farlo occorre riscoprire la nostra storia non per metterla in una teca, ma per raccontare cosa dice all’oggi e per tracciare traiettorie di sviluppo. In questa mostra ci sono il pensiero, la ricerca scientifica e la capacità di diffondere sapere anche divertendosi attraverso innovazione tecnologica. C’è l’apertura al mondo attraverso sinergie con altri territori e altri paesi, sinergie che contribuiscono a costruire l’Europa, un’Europa di pace». I curatori della mostra, Cristiano Zanetti e Cinzia Galli, hanno descritto ai presenti la prima mostra mai dedicata al grande inventore cremonese Janello Torriani, gli itinerari cittadini, la didattica e i laboratori per bambini e per famiglie. La mostra sarà aperta fino al 29 gennaio 2017.

Domani torna “Summer poetry festival in Cremona”

Appuntamento in piazza Antonella con la seconda edizione, ricca di appuntamenti sin dalla mattina Torna domani, in piazza Antonella, la seconda edizione del “Summer poetry festival in Cremona”. Ecco il programma della manifestazione: ore 10, apertura del festival, saluto delle autorità e presentazione del programma; ore 10.30, “La parola incontra la musica” parte 1, Simone Della Mura e Revolou Sean Harry in “Attacco poetico”; ore 11, “Il realismo terminale” a cura di Guido Oldani, con i poeti Giusy Cafari Panico e Giuseppe Langella, i narratori Paolo Lagazzi e Marco Luca Pellegrini, gli attori Gilberto Colla e Corrado Calda, il direttore del museo della poesia di Piacenza Massimo Silvotti; ore 16, Open Mic (microfono aperto) “La parola assolata della poesia”; ore 17, “Il dialetto”: Franco Milanesi in “J àali de’l vèent”, Teresa Odelli in “Ghe vóol dùu dìit de còo”, Giacinto Zanetti in “Li nòostri radìis”; ore 17:30, la testimonianza: Valeria Raimondi in “Questione di fili”, Andrea Garbin in “Poesia e confini”, Anna Paulinich in “Piazza della libertà n. 7”. Ore 18, la meglio gioventù; Serena Lampugnani in “La piazza”, Matteo Roskaccio in “Versi armati”, Sonia Secchi in “Le fil du rasoir”, Duccio Guarneri in “Guai tra sogno e realtà”. Ore 18.30, la performance nel reading: Alessandra Racca in “Poesie da palcoscenico”, Alberto Figliolia in “Archetipici ippocampi”, Luisa Sax in “Luisa Sax è una «Meglio di così non poteva andare», è stato il commenta soddisfatto di Paolo Bodini, presidente dei “Friends of Stradivari”, al rientro da Phoenix dove si è conclusa, dopo quasi 6 mesi la mostra “Stradivarius: origins and legacy of the greatest violin maker” (Stradivari: origine ed

poetessa accattivante”. Ore 20.30 “La parola incontra la musica” parte 2: Simona Maffini e Lorenzo Colace in “Oltre l’apparenza”. Ore 21, videoperformance e performance: “Puccio Chiesa & Roberto Moroni in “Waste land”, Simone Savogin in “Riccardo”, Alfonso Maria Petrosino in “Ostello della gioventù bruciata”, Marco Te e Scarty Doc Passoni (Eell Shous) in

“Slam rap”. Durante il festival saranno esposte le opere pittoriche di Cesare Galli. La partecipazione del pubblico è libera. Ricordiamo che “Summer poetry festival in Cremona” è organizzato da Immagina srl, Circolo Poetico Correnti, Gli Stagionali Poeti in Cremona, in collaborazione con Centro Scrittura Cremonese Mara Soldi Maretti-

Giuliano Cremonesi. La direzione artistica e la presentazione degli eventi è di Alberto Mori, Giovanni Uggeri, Vincenzo Montuori, Marina Grazioli. Audio e video Acid Studio. Grafica e immagine Elena Baila. Il festival gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Cremona e ha come sponsor, Car-rozzeria Mazzolini, A. Fieschi e Black & White.

Un successo la mostra di Stradivari a Phoenix

eredità del più grande liutaio”). La rassegna è stata promossa dal Musical Instrument Museum, il maggior museo di strumenti musicali statunitense, in collaborazione con il Museo del Violino e Friends

of Stradivari. «Siamo stati letteralmente sommersi da ringraziamenti - osserva Bodini - da parte della dirigenza e di tutto lo staff del Mim, che ha ufficialmente dichiarato che questa mostra ha fatto regi-

strare il record di pubblico, ha portato molto movimento in tutto il museo ed ha stabilito nuovi standard per le mostre temporanee al Mim». Oltre 40mila visitatori paganti hanno, infatti, visitato la

preziosa esposizione, apprezzandone sia i contenuti sia la modalità espositiva fortemente multimediale, comunicativa e coinvolgente. Cremona ne è uscita trionfalmente, a conferma di quanto sia efficace e di impatto il messaggio della liuteria come ambasciatrice di Cremona nel mondo.


22 La Gelatoteka da Firenze sbarca a Cremona con gusti unici Taccuino

Sabato 18 Giugno 2016

A

di Giuseppe Martelli

Cicerone, nel I sec. a.C., racconta la storia (De Divinatione)

lcun per entro il fumo de’ sigari onorato, al romorio de’ crepitanti pasticcini, al grido militar, di gelati e di bevande ordinator, fra le percosse tazze e i branditi cucchiai, viva rifulse agli occhi miei la giornaliera luce delle gazzette." Cit. La Palinodia al Marchese Gino Capponi di Giacomo Leopardi. Più che di una azienda, stiamo parlando di un laboratorio sperimentale sul gusto biologico. Siamo ormai assuefatti al gusto sintetico di prodotti sempre più alterati da sostanze chimiche di sintesi, che spesso allontanano i sensi dal naturale. Tagete riscopre la genuinità antica e la riporta al centro del gusto personale. Questa officina del gusto e del benessere approda a Cremona con non poche perplessità di natura commerciale. Le domande che ricorrono tra i due soci fondatori Calogero Giunta e Roberto Benassai sono di natura filosofica e di arte di trasmissione retorica basata su rudimentali concetti di programmazione neurolinguistica, ergo ogni prodotto certificato, va lungamente spiegato per le sue caratteristiche organolettiche di riferimento. La cultura biologica nasce, soprattutto in Roberto (ospite di Invasioni barbariche con Daria Bignardi e le Iene) per l’affannosa ricerca di nuove radici, bacche o quant’altro possa soddisfare il palato e lo status quo del benessere. Il compito più arduo rimane però quello del Giunta che propone una

gelateria biologica unica e irripetibile con gusti che vanno dalla Curcuma e pepe nero, al castagnaccio, Limone e basilico, e tanti altri gusti che lasciano di stucco gli avventori e i cultori del gelato “veramente” artigianale. “Il gelato della Gelatoteka si gusta tre volte prima lo si pregusta poi mentre lo si mangia ed infine quando

il sapore rimane nel palato per molto tempo” (Cliente della Gelatoteka). Insomma a Cremona arriva da Firenze una ventata di novità che farà contenti grandi e piccini in una cornice naturale completamente in legno ideata per il recupero dei materiali, giusto in tema con con i prodotti scelti come la birra cruda, birra alla castagna, marmellate buonissime e

naturali, miele, pasta e pane come una volta. In un mondo in cui le multinazionali ci propinano gusti sempre più anonimi e industriali, un raggio di sole passerà dalla bocca e toccherà tutti i Chakra grazie all’impegno di poche persone che fanno della natura una bandiera indispensabile dello star bene.

“Si narra che un certo Tagete nel territorio di Tarquinia apparve improvvisamente mentre la terra veniva arata, nel momento in cui fu impresso un solco più profondo, e che rivolse la parola a colui che arava. Come è scritto nei libri degli Etruschi, questo Tagete si dice che avesse l’aspetto di un bambino ma la saggezza di un vecchio. Poiché il contadino, stupito dalla sua comparsa, sollevò un grido di meraviglia, accorse molta gente ed in poco tempo tutta l’Etruria si radunò in quel luogo. Allora Tagete parlò a lungo dinanzi alla folla degli ascoltatori, che ascoltarono con attenzione tutte le sue parole e le misero per iscritto. L’intero suo discorso fu quello in cui era contenuta la scienza dell’aruspicina; essa poi si accrebbe con la conoscenza di nuove cose che furono ricondotte a quegli stessi principi. Ciò abbiamo appreso dagli Etruschi stessi, quegli scritti essi conservano, quelli considerano come la fonte della loro dottrina”.

numeri utili Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Caprera Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Luglio

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307

Via Volturno Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511

Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno

QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

numeri utili Casalmaggiore

COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668

• Via Volturno (tratto da Via Magenta a Via Garibotti) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta dell'acqua potabile e della condotta della fognatura. (Fine lavori: 30/09/2016). • Via Cà del Vescovo (tratto da via Aleni a via Postumia) - Cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano, della condotta dell'acqua potabile (Fine lavori: 30/06/2016). • Via Caprera - Cantiere per la riqualificazione dei sottoservizi. L’opera è necessaria per la sostituzione della rete elettrica di bassa tensione e inoltre si procederà al rifacimento, se necessario, degli allacci all’acqua potabile. Durante gli interventi sarà ristretta la carreggiata nel tratto di strada interessato dal cantiere e garantito l’accesso pedonale alle proprietà laterali. Le modifiche alla viabilità saranno evidenziate con apposita segnaletica. (Fine lavori: 30/07/2016) AMMiNISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 Centro per l’Impiego Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273

OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416

TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434

Museo del bijou www.museodelbijou.it Centralino: 0375-284423

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029


lettere@ilpiccologiornale.it

La Bissolati si avvicina alla salvezza

PALLANUOTO

sport

lo

La Bissolati ha concesso il bis, vincendo un altro scontro diretto decisivo, stavolta contro Milano 2 per 6-5. La salvezza non è però ancora matematica, quindi servono altri punti, da conquistare oggi alle 19 contro Metanopoli, che ha poco da chiedere alla stagione.

Responsabile Fabio Varesi

CLASSIFICA (22ª giornata) Varese 56; Canottieri Milano 49; Locatelli Genova 45; Vigevano 33; Metanopoli San Donato, Treviglio 32; Aquatica Torino 27; Busto Nuoto, Bocconi Sport 24; Sport Time Osio 21; Bissolati 17; Gam Team Brescia 14; Milano 2 10.

La Vanoli ha perso le sue stelle

Anche se il tempo non manca, la dirigenza biancoblu è al lavoro per rinforzare il roster in vista della prossima stagione

SERIE A Dopo aver rinunciato a Cusin e Vitali e partito McGee, i biancoblu dovranno fare a meno di Washington

E

Ha vinto Milano ma Reggio merita tanti applausi

di Giovanni Zagni

FINALE playoff

ravamo in vacanza, ma la notizia è giunta anche in Liguria. Pensavamo fosse uno scherzo, perché stentavamo a credere che una “provinciale”, seppur meritevole, si potesse privare di colpo dei servigi di due nazionali del calibro di marco Cuson e Luca Vitali. Abbiamo pensato che per i due si fossero cronicizzati i problemi di salute fisica, che han ridotto ultimamente l’impiego per Cusin ed addirittura hanno azzerato le convocazioni di Vitali. Invece, pare che la scelta sia soltanto tecnica, almeno per quel che dicono i due e visto che non vi sono state notizie in tal senso da parte della Vanoli stessa. Anzi, presidente in testa, è stato dichiarato che si è trattata di una decisione difficile, ma presa per ringiovanire la rosa. Speriamo sia stato giusto operare al riguardo, ma ci pare difficile superare eventuali critiche a posteriori da parte della tifoseria. Ma andiamo oltre, dicendo che siamo stati favorevoli, in linea con le aspettative

A Crema si pensa al futuro

serie a2 femminile

FINALE PLAYOFF

Gara 1 Milano-Reggio Emilia Gara 2 Milano-Reggio Emilia Gara 3 Reggio Emilia-Milano Gara 4 Reggio Emilia-Milano Gara 5 Milano-Reggio Emilia Gara 6 Reggio Emilia-Milano

Deron Washington in azione durante la regular season (foto Mario F. Rossi)

dei più, che Mian, Gaspardo, Biligha e Turner siano già stati riconfermati, mentre se ne andranno Washington (anche se la società ha provato sino

Malgrado la mancata promozione in A1, regna un clima di grande soddisfazione in casa Basket Team Crema, dove si pensa già alla prossima stagione. Come afferma il presidente Paolo Manclossi sul sito della società «siamo sereni e tranquilli e abbiamo le

alla fine a trattenerlo) e McGee (approdato a Venezia, sognando però i San Antonio Spurs), destinati ad ambire più in alto, così come nella sua tradizione

idee ben chiare. Con lo svincolo, tutte le ragazze sono libere di scegliere e quindi hanno in mano i loro destini. Sanno quello che possiamo offrire loro sotto ogni punto di vista. A breve inizieremo gli incontri di fine stagione sia con le giocatrici che con coach Visconti».

di “giramondo” sarà per Dragovic. Per l’ultimo arrivato nella stagione passata, cioè Starks, non filtrano notizie, ma dipendesse da noi non staremmo in attesa passiva, perché ci pare che il ragazzo abbia ampi spazi di miglioramento. Spereiamo giungano presto anche se i tempi sono lunghi e quindi non c’è fretta - notizie importanti sulla campagna ingaggi per la nuova stagione della squadra di Cesare Pancotto.

volley serie a1

La Pomì conferma Imma Sirressi (contratto biennale)

Imma Sirressi

Presso la Canottieri Eridanea di Casalmaggiore si è svolto martedì il primo allenamento del team Pomì Sand Volley 4x4 che si appresta a partecipare al Lega Volley Summer Tour 2016, che è poi proseguito anche al Centro Fadigati di Cicognolo. A disposizione di Giulia Momoli Valeria Caracuta, Ariana Pirv, Giada Cecchetto, Beatrice Parrocchiale, Valentina Zago e Valentina Tirozzi. L’attenzione dei tifosi è però già proiettata sulla prossima stagione. Mentre la società è attiva sul mercato per affidare al tecnico Caprara la miglior rosa possibile per centrare gli obiettivi stagionali (ieri è arrivata la conferma del libero Imma Sirressi, con un contratto biennale), si chiariscono i contorni della Coppa Cev, la prossima competizione continentale che la Pomì affronterà, dal 13 dicembre 2016 al 16 marzo 2017. Giovedì 30 giugno a Varna, in Bulgaria, verrà effettuato il sorteggio. Si tratterà di un tabellone tennistico fatto solo di scontri secchi con andata e ritorno sino alla finalissima. Sarà un tabellone a 64 squadre, anche se probabilmente la Cev si dovrà accontentare di un numero inferiore di iscrizioni. Probabil-

BMX Super prestazione di Martti Sciortino nella doppia prova tedesca di Weitersdat, ma molto bene somo andati anche gli atleti dell’Action Cremona al Lombardia di Caravaggio. Una semifinale ed una finale tra i big di specialità nella categoria Junior: è questo il bottino che conquistato Martti Sciortino dalla terra germanica (nella foto), guadagnando la top eight in classifica generale. Un’ottima posizione

mente la Pomì e le altre big entreranno in sena dai sedicesimi. Al momento, infatti, le squadre iscritte sono 20, cui si aggiungeranno le 14 formazioni eliminate dal primo turno di Champions League. Quindi ci sono già 34 squadre, ragion per cui si dovrà fare qualche turno preliminare (probabilmente tra le squadre dal ranking peggiore) prima dei sedicesimi. Sul sito della Cev c’è l’elenco provvisorio delle iscritte. Con la Pomì c’è l’italiana Busto Arsizio e poi dalla Germania Stoccarda, dalla Grecia Thiras, dalla Francia Beziers, dalla Polonia Lodz, dalla Romania Targoviste, dalla Russia Kazan, dall’Olanda Almelo, dalla Turchia Istanbul (fronte Galatasaray), dall’Ungheria Stara Pazova, dalla Finlandia Salo, dalla Slovenia Maribor, dalla Germania Vilsbiburg, dalla Francia Paris Saint Cloud, dalla Svizzera Duedingene Franches-Montagnes, dall’Austria Innsbruck, dal Belgio Gent, dalla Repubblica Ceca Olomuc. SERIE B L’Abo Offanengo ingaggia la centrale Francesca Fontanari, che segue quello della schiacciatrice Martina Ginelli. Due, invece, le conferme: Monica Rettani e Valentina Sghedoni.

Martti Sciortino grande protagonista in Germania

nel ranking europeo, visto il numero e la caratura degli avversari, tutti pronti a darsi battaglia per la conquista del prestigio e del gradino piu alto del podio. Sarà una grande battaglia sportiva a Verona il prossimo 8-9-10 luglio per i Campionati continentali assoluti di specialità

e la speranza è che l’alfiere biancorosso colga il miglior risultato possibile. Molto bene, come detto, anche gli altri riders dell’Action Cremona nella terza tappa del Lombardia svoltasi la scorsa domenica a Caravaggio: Luca Mazzarol e Andrea Biazzi - 2º e 4º sul podio - hannno

testato gambe e tracciato in vista del regionale assoluto che si disputerà il prossimo week end sul medesimo impianto bergamasco, per cercare assieme agli altri compagni di squadra, la conquista della maglia bianco verde, che sarà assegnata ai primi di ogni categoria.

87-80 94-73 81-72 81-76 97-73 70-74

MILANO CAMPIONE D’ITALIA

(F.V) E’ lo scudetto numero 27 per la gloriosa Olimpia Milano. Dopo un digiuno durato 18 anni (dal 1996 al 2014), la società biancorossa ha conquistato due campionati nelle ultime tre stagioni, ai quali va aggiunta la Coppa Italia, alzata lo scorso inverno. Insomma, un dominio arrivato grazie agli ingenti investimenti, ma solo in Italia, visto che il cammino in Eurolega è durato troppo poco, mentre l’esperienza in Eurocup si è chiusa con la sconfitta per mano di Trento. Mastica ancora amaro, invece, la Reggiana ancora una volta sconfitta in finale, ma stavolta senza i rimpianti di un anno fa contro Sassari. Alla lunga Milano si è dimostrata più forte, grazie anche agli acciacchi di Aradori e all’assenza di Stefano Gentile, che hanno accorciato il roster di Menetti. Sul 2-2, Reggio Emilia è crollata di schianto, facendosi dominare in gara 5 a Milano e perdendo la decisiva gara 6 al PalaBigi. Gli emiliani meritano comunque un grande applauso, per aver reso incerta la stagione e per le belle prove offerte sia nei quarti con Sassari, che in semifinale contro Avellino. E siamo sicuro che Reggio ci riproverà la prossima stagione.


Sport

24 La rosa grigiorossa a disposizione di Tesser inizierà il ritiro estivo il 16 luglio (fino al 29) a Ronzone in Val di Non Sabato 18 Giugno 2016

La Cremonese prepara i primi colpi

CALCIO LEGA PRO Secondo voci di mercato sono in arrivo Luca Belinghieri, Giuseppe Gemiti e Simone Salviato

T

di Matteo Volpi

ante ipotesi e un mese di tempo per comporre la spina dorsale. A trenta giorni circa dall’inizio del ritiro, l’attività dei dirigenti grigiorossi sul fronte mercato è in fermento. Il mercato entrerà nel vivo nelle prossime settimane, ma pare che la dirigenza grigiorossa sia ormai pronta ad annunciare i primi colpi. I siti specializzati di calciomercato danno per fatti gli arrivi di Luca Belinghieri, Giuseppe Gemiti e Simone Salviato. Belinghieri (classe ’83 originario di Lovere) è un trequartista in grado anche di giocare come regista, esperto della categoria e forte negli inserimenti da dietro, in uscita dal Modena. Gemiti (classe ’81), è senza dubbio quello che ha meno bisogno di presentazioni: terzino sinistro di grande esperienza, ha origini tedesche (anche calcistiche) ed è stato punto di riferimento per mister Tesser ai tempi del Novara in serie A. Altro terzino, ma stavolta destro, è il padovano Simone Salviato, pronto a rilanciarsi in Lega Pro dopo tante stagioni ad intermittenza passate in serie B. Amico di Belinghieri è specialista dei calci piazzati nonostante il ruolo difensivo. Un tris di innesti che dovrebbe essere

PLAYOFF (quarti di finale)

Ronzone in Val di Non sede del ritiro grigiorosso

Lecce-Bassano Foggia-Alessandria Pisa-Maceratese Pordenone-Casertana

Semifinali

3-0 2-0 3-1 1-0

Lecce-Foggia 2-3 1-2 Pisa-Pordenone 3-0 0-0 Finale (ritorno 12-06 h 18) Pisa-Foggia 4-2 1-1 plaYOUT Girone A AlbinoLeffe-Pro Piacenza 0-1 1-2 Cuneo-Mantova 0-0 0-1 Girone B Lupa Roma-Prato L’Aquila-Rimini

Girone C Ischia-Monopoli Martina-Melfi

confermato già nelle prossime ore, che tuttavia conferma l’intenzione di volersi affidare ad elementi principalmente di rango ed esperienza. Difficile, insomma, ripartire dai giovani se si vuole provare ad ogni costo ad ottenere il salto in serie

GIOVANILI I rossoneri hanno giocato un ottimo torneo

B. Gli organici delle ultime squadre neopromosse in cadetteria durante queste ultime stagioni lo dimostrano. Ritiro Da sabato 16 a venerdì 29 luglio prossimi la Cremonesesi inizierà a sudare in Val di Non. La località scelta da

tecnico e dirigenza per il ritiro montano è Ronzone, piccolo Comune del Trentino che vanta meno di 400 abitanti. Una località simbolica, se vogliamo, visto che (come riporta Wikipedia) a Ronzone nel 1976 è stata creata la prima carta da

2-0 1-3 1-1 1-3 0-3 2-1 1-0 0-0

orientamento d'Italia e qui si sono disputati i primi campionati italiani di orientamento. Tra un mese, Tesser e i ragazzi si metteranno al lavoro per vedere di prendere l’orientamento vincente in vista della prossima stagione.

SERIE D Presentato il nuovo tecnico Paolo Curti: «Arrivo con entusiasmo»

Al Milan il “Dossena” La nuova energia della Pergolettese Il Milan con la coppa (foto www.trofeodossena.it)

La 40ª edizione del Trofeo Dossena si è tinta di rosso e nero. Malgrado la sconfitta all’esordio, proprio con il Valencia superato in finale ai rigori, il Milan di Stefano Nava ha alzato il trofeo dopo aver giovato un ottimo torneo, impreziosito dalla netta vittoria in semifinale con la favorita Juventus di Fabio Grosso (finalista del campionato Primavera) grazie alle reti degli ottimi Gabbia (tra i migliori del torneo) e Tsadjout (capocannoniere della manifestazione). Fase a gironi Martedì 7 giugno: Nazionale Lega Pro-Inter 0-0, ValenciaMilan 2-0, Juventus-Atalanta 2-1, Torino-

Al lodigiano Gaudenzi il memorial “Grassi”

Ben 176 iscritti (19 i forfait), ottima la partecipazione di pubblico e buon livello di gioco: non poteva avere un successo migliore il 1° memorial “Paolo Grassi”, manifestazione ben organizzata dagli amici di Paolo venuto a mancare lo scorso anno a soli 53 anni. Intensità, carattere e tanta qualità quella espressa dal lodigiano Jacopo Gaudenzi (nella foto) che è salito sul gradino più alto del podio. Dopo aver vinto la batteria eliminatoria sulle corsie di Casalpusterlengo, il portacolori della “Caccialanza” eliminava Stefano Setti (12-8) nei quarti di finale, Filippo Celardo (12-7) ed in finale aveva la meglio sul bolognese Paolo Corradin per 12-3. Al quarto posto, con tante recriminazioni, Luciano Ghisolfi sconfitto in semifinale dall’emiliano (11-12) dopo essersi trovato in vantaggio per 10-2. Ha diretto la gara Gabriele Ceriati costretto agli straordinari causa la pioggia del mattino, che comunque non ha impedito di poter disputare la fase finale sulle accoglienti corsie della canottieri Bissolati dove ha fatto gli onori di casa il presidente Maurilio Segalini alla presenza, tra gli altri, del consigliere federale della Fib Bruno Casarini. M.M.

Cremonese 1-2. Mercoledì 8 giugno: Nazionale Lega Pro-Juventus 1-2, Valencia-Torino 4-0, Inter-Atalanta 1-1, Milan-Cremonese 5-1. Giovedì 9 giugno: Nazionale Lega Pro-Atalanta 0-0, Valencia-Cremonese 2-2, Inter-Juventus 0-0, Milan-Torino 3-1. CLASSIFICHE Girone A: Juventus 7; Inter 3; Nazionale Lega Pro, Atalanta 2. Girone B: Valencia 7; Milan 6; Cremonese 4; Torino 0. Semifinali Juventus-Milan 0-2, Valencia-Inter 1-0. FINALE Milan-Valencia 6-5 (dopo i calci di rigore).

Come preannunciato la settima scorsa, la Pergolettese ha ufficializzato il nuovo tecnico Paolo Curti, reduce dalla promozione in serie D ottenuta con il Cavenago Fanfulla. «Prima di tutto vorrei ringraziare la società - ha affermato Curti - nell’aver pensato a me per la panchina della Pergolettese. Esco da tre stagioni consecutive con il Fanfulla, di cui due vittoriose e penso di aver chiuso nel migliore dei modi il mio ciclo a Lodi. Avevo bisogno di nuovi stimoli e ho accettato con entusiasmo la proposta di allentare la Pergolettese. Se Lodi è casa mia, abitandoci, Crema la considero la mia seconda casa, avendo tra l’altro la moglie di questa città e poi ho passato due stagioni splendide come calciatore con la vittoria in campionato e la promozione in C2. Passando a quello che è la mia idea di calcio, che non è solo quella del risultato finale di una gara, che può dipendere da tanti fattori, ma io penso prima di tutto a all’energia. Io mi considererò sconfitto, non per la posizione in classifica, ma se non riuscirò a portare un’energia positiva

La presentazione di Paolo Curti

in campo. I giocatori devono dimostrare di avere questa caratteristica in loro e trasmetterla ai tifosi che verranno a vederci. Per far questo, naturalmente non potrò farlo da solo, ma ho bisogno di gente che collabori con me e condivida con me il cercare di raggiungere questo obiettivo. Per questo, ho portato con me un gruppo di amici e collaboratori che sono con me da qualche tempo e che mi aiutano, non solo sul campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco. Questa è una filosofia non solo di gioco, ma anche di vita e io cre-

do fermamente in questo: trasformare le cose negative in positive, arrivare al campo per gli allenamenti col sorriso, perché così si può superare qualsiasi ostacolo che trovi sulla tua strada. Sul piano tecnico-tattico, io voglio che sia sempre la mia squadra a fare la partita. Naturalmente se trovi qualcuno più bravo di te, devi solo accettarlo, ma la mia filosofia è sempre quella di imporsi sul piano del gioco. I giocatori che cercheremo, dovranno avere queste caratteristiche per far parte del mio nuovo gruppo».

Tanta classe di Zovadelli e Bonifacci al Flora BOCCE

di Massimo Malfatto

Non si ferma l’abbuffata dei bocciofili “stranieri”: due successi in altrettante gare a conferma che quando scendono loro (di un certo livello) sulle nostre corsie è notte fonda per i giocatori di casa nostra. L’en plein cremonese nella gara cicognolese aveva creato false illusioni a qualcuno, ma nella Regionale del Flora e nella festiva del giorno successivo siamo ritornati alla regolarità. Splendidi vincitori del 6° memorial “Guido Zanotti” sono stati Luca Bonifacci e Pietro Zovadelli. Dopo aver eliminato nel “recupero” Guerrini-Zagheno (12-4), i portacolori della Monastier si sbarazzavano di due formazioni di casa, quella formata da BernuzziBodini (12-2) e da Bassetti-Ventura per 12-4. Approdavano in finale anche Roberto e Mattia Visconti che estromettevano gli emiliani Riva-Iori (12-8), Mussi-Pelizzoli (12-2) ed in semifinale ave-

vano la meglio sui rivieraschi Ciappei-Piazza per 12-4. Inizio di finale equilibrato, poi Bonifacci e Zovadelli prendevano il largo e chiudevano vittoriosi per 12-5 con un pallino (da tre punti) dell’inossidabile ed intramontabile Pietro. Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi, arbitri di finale Massimo Barbisotti e Primo Massarini, onori di casa fatti dal responsabile settore-bocce del Flora Fabris e dai consiglieri Busseti, Carotti e Mariotti. TABACCHERIA ROSSI Il vaianese Roberto Visconti si è imposto nella gara regionale organizzata dalla bocciofila Arci Crema Nuova. Dopo aver eliminato il compagno di società Andrea Zagheno (12-6), Visconti si sbarazzava del pieranichese Massimiliano Tensini (12-3) ed in finale aveva la meglio sullo scannabuese Antonio Degli Agosti per 12-4. Quarto posto per Alberto Spinelli. Ha diretto la gara Arturo Casazza, arbitri di finale Alessandro Morena e Mario Parati.

Zovadelli (a sinistra) e Bonifacci

Oggi sono in programma i Campionati Regionali Seniores

(M.M.) Oggi week end boccistico con il campionato regionale seniores (inizio delle eliminatoriealle ore 9) organizzato dalla FIB Lombardia in collaborazione con il comitato di Milano, finali al bocciodromo di Lainate. Nove le formazioni cremonesi selezionate dal comitato provinciale di Cremona (supervisore Roberto Miglioli) dove non sono mancati i problemi a causa di alcune rinuncie, qualcuna giustificata altre insensate. Nella

categoria A l’individualista sarà Passeri, la coppia sarà formata da Campanini-Domaneschi e la terna da Visconti-Clementi-Celardo. Si confida nella categoria B su Monfredini, Stringhini-Ventura ed il trio CabriniGhisolfi-Ghisolfi. Infine in categoria C di scena Fiameni, Santini-Bonezzi e Mereni-Di Marco-Lupi. Nove anche le formazioni cremasche ma, al contrario di Cremona, nessun problema per Luigi Comolli, anzi tanta volontà e

smania di partecipare dei bocciofili. Nella categoria A esclusiva Achille Grandi (come lo scorso anno) con Guerrini, la coppia Visconti-Visconti e la terna NegriSuardi-Zagheno. Nella categoria B l'offanenghese Melfi, la coppia Bettinelli-Defendenti e Galli-Galli-Errata. Nella categoria C l’individualista sarà Tresoldi, la coppia cremosanese Vailati-Paladini e la terna cremasca del “Bar Bocciodromo” formata da Todeselli-Rossi-Fusetti.


Sport

Sabato 18 Giugno 2016

calciomercato

25

La Juventus ha le idee chiare, Milan e Inter molto meno

Miralem Pjanic

Parallelamente agli Europei, prosegue il calciomercato. Capitolo Milan. Adriano Galliani non ha ancora definito i veri piani di mercato per la prossima stagione, condizionati dall’incertezza sul futuro della società rossonera. Poche sono le certezze, partendo dal presidente Berlusconi, non convinto di lasciare il “suo” Milan alla cordata cinese. Un altro problema sarà trovare un allenatore adeguato: settimane fa era tornato di auge nuovamente il nome del pluricampione dell’Europa League, Unay Emery, ma con il suo passaggio, ormai definitivo al Psg, ha fatto sfumare questa ipotesi. Inoltre, l’ingaggio troppo elevato dell’ex tecnico del Manchester City, Pellegrini, ha fatto salire le quotazioni di Christian Brocchi sembrano risalire. Per quanto riguarda la rosa, sono stati “scaricati” Balotelli, Mexes, Alex e Boateng,

mentre è arrivato il rinnovo del difensore centrale Cristian Zapata fino al 2019. Non ha certo problemi la Juventus, che da martedì ha ufficializzato Miralem Pjanic. Il comunicato del club bianconero, ha specificato che il costo dell’operazione è stato di 32 milioni, mentre il giocatore ha firmato un contratto quinquennale. L’asse più caldo del mercato juventino rimane quello Torino-Madrid. Marotta andrà in Spagna per incontrare i dirigenti del Real, per un summit che dirà molto sulle future ambizioni della Juve. Il primo punto riguarderà il futuro di Alvaro Morata. Nel caso in cui Florentino Perez, patron del Real, decidesse di esercitare il diritto di recompra, si scatenerà una guerra di mercato per il giocatore spagnolo, non convinto di rimanere a Madrid. Il secondo punto riguarderà la stella biancone-

ra Paul Pogba. L’incontro potrebbe essere l’occasione giusta. Pare che Perez sia intenzionato ad offrire 120 milioni di euro per il numero 10 della Juve. La società torinese potrebbe poi concedersi più sfizi sul mercato, puntando sul centrocampista portoghese André Gomes del Valencia. Dalla Spagna arrivano conferme sulla volontà di Mascherano di lasciare Barcellona. Rimarrà da convincere il club spagnolo a cedere una delle sue colonne portanti. L’Inter, infine, pare ormai vicinissimo il portoghese Nani, l’attaccante del Fenerbahce che ha una clausola di 8 milioni di euro. Si lavora anche per Vrsaljko, corteggiato anche da Napoli e Atletico Madrid. In attacco oltre a Candreva, piace anche Berardi, che però vuole rimanere al Sassuolo. Matteo Frittoli

Emozioni tricolori in arrivo

CICLISMO Mercoledì prossimo a Romanengo verranno assegnati i titoli italiani contro il tempo

R

di Fortunato Chiodo

omanengo veste il tricolore. L’appuntamento è per mercoledì 22 giugno con i Campionati Italiani contro il tempo. E’ un’occasione per apprezzare ciò che questa terra può offrire. Un evento che travalica il senso sportivo. Perché il ciclismo, insieme con le sue sfide, è un avvenimento che si conficca nella memoria, rinnovando di continuo i protagonisti di sfide che hanno quasi il sapore epico. Romanengo diventa capitale del ciclismo, con più di duecento iscritti, di tutte le categorie della specialità, maschili e femminili: Allievi, Juniores, donne Elite, Under 23 e Open maschili. Tutti hanno una gran voglia di ben figurare, in chiave iridata e olimpica. Lo splendido e suggestivo scenario della Rocca-Castello di Romanengo, ha ospitato la conferenza

La presentazione dei tricolori a cronometro

stampa di presentazione delle kermesse tricolore, che porta la firma del direttore creativo Gian Luigi Ferrari, impareggiabile presidente del Pedale Romanenghese, che ha illustrato la parte tecnica del percorso: «Non manca niente, è bello e impegnativo che permetterà a qualcuno di fare la differenza». Alla serata di pre-

sentazione sono intervenuti Attilio Polla, (sindaco di Romanengo), Michele Gamba (vice presidente federale), Cordiano Dagnoni (presidente del comitato lombardo Fci), Pagani (responsabile regionale della pista), Adriano Baffi, ex professionista casereccio e ora direttore sportivo Trek Segafredo e Marta Cavalli, campio-

nessa europea del quartetto su pista con il record mondiale, ancora convalescente dopo la brutta caduta. «Non potevo mancare all’invito di patron Ferrari- ha detto Baffi - mi sento a casa, non conosco ancora il campo dei partenti, ma pensiamo di fare qualcosa di buono noi della Trek Segafredo con Marco Coledan». Hanno le carte in regola e se la possono giocare anche Manuele Boaro (Tinkoff), Fabio Felline (Trek Segafredo) e Moreno Moser (Slipstream Sport). Tra le donne di Elite, Silvia Valsecchi (Bepink La Classica), campionessa italiana uscente, dovrà vedersela con Elisa Longo Borghini (Gruppo Sportivo Fiamme Oro) e con la compagna di squadra Maria Giulia Gonfalonieri. Figurano iscritte al tricolore anche l’iridata Giorgia Bronzini, Arianna Fidanza, Elena Cecchini e Tatiana Guderzo. Occhi puntati anche su Filippo Ganna, Edoardo Affini e Mattia Frapporti.

Grande spettacolo malgrado la pioggia nella 1ª Coppa Signorini

Se un rammarico c’è, semmai, lo cerchiamo nella bufera d’acqua che non ha concesso tregua alla 1ª Coppa Carlo Signorini, riservata alla categoria esordienti. Due prove distinte (primo e secondo anno), valide per il campionato provinciale e organizzate dal Comitato soci del Circolo Arci e dal Club Ciclistico Cremonese-Arvedi, con la collaborazione dei Comuni di Cremona e Castelverde. Fa un freddo cane, piove e si scivola, ma Gabriele Raccagni (Aspiratori Otelli), 13 anni di Brescia, è velocissimo e mette tutti in fila a Cremona, ovvero Matteo Bertesago dell’Imbalplast, campioncino di Soresina ancora a digiuno di successi, che lascia comunque il segno e si laurea campione provinciale 2016, davanti a Filippo Negri di Cotogno, della Polisportiva Madignanese. Ma quanto è forte questo ragazzino bresciano? «Lottatore autentico e di classe eccelsa», ha commentato il suo diesse Alessandro Zanelli. Classe 2003, ha portato a tre le sue vittorie stagionale, oltre a 3 secondi e 3 terzi posto. Lascia il segno Giosuè Epis (Gs Sprint Ghedi), 14 anni di San Paolo (Bs). Con un capolavoro di abilità e di rara

I nuovi campioni provinciali

potenza, sotto la pioggia a catinelle e l’arrivo in leggera salita, ha fatto vedere qualcosa di eccezionale. Epis ha aperto il gas negli ultimi 400 metri con una progressione che ha trafitto tutti vincendo, per distacco la volata su Cristian Guatta (Mazzano) e Niccolò Pesenti (Pedale Pavese). Miglior cremasco di giornata e della corsa ancora una volta Mattia Chiodo del team lodigiano Corbellini

Ortofrutta di Crespiatica (Lo), sesto. Primo dei cremonesi è stato Andrea Rocco Morandi (MsBike), soresinese, che con il 12º posto ha colto il titolo di campione provinciale esordienti classe 2002. Ordini d’arrivo Esordienti primo anno: 1) Gabriele Raccagni (Aspiratori Otelli, km 28,020 in 55’, media/h 30,567, 2) Matteo Bertesago (Imbalplast Soncino); 3) Filippo Negri (Polisportiva Madignanese). Esordienti secondo anno: 1) Giosuè Epis (GS Sprint Ghedi) km 42,300 in 1h05’, media/h 39,046, 2) Cristian Guatta (Mazzano), 3) Nicolò Pesenti (GS Ronco Maurigi). CAMPIONATI ITALIANI A DARFO BOARIO CON NIBALI Mancano ormai pochi giorni all’appuntamento con i Campionati italiani su strada che si correranno il 25 e 26 giugno a Darfo Boario Terme (Brescia), con Vincenzo Nibali a difendere il titolo dei professionisti. In palio anche i titoli donne Elite e Junior. La prova riservata ai professionisti attraverserà gran parte della valle, per dirigersi verso Ponte di Legno, per poi rientrare verso Darfo Boario Terme per le fasi conclusive.

Baffi, Moreni, Oldani e Rastelli agli Italiani Juniores

Ottime vittorie di Carraro e Coloberti

Lo si vedeva chiaramente dalla crescita costante e dalla sicurezza sempre maggiore che esprimeva ed alla fine ha coronato il sogno della prima vittoria. Alessandro Carraro, allievo del CC CremoneseArvedi, orchestrato dal trainer Tiziano Corbari, ha trionfato a Molinetto di Mazzano (Bs), superando allo sprint Mattia Pinazzi e Noah Guarinelli del Torrile. Carraro ha coperto 78 km alla media/h di 41,465. CONVOCATI AL CAMPIONATO LOMBARDO GIOVANISSIMI Alessandro Rossi, responsabile provinciale del settore giovanile di ciclismo, ha convocato i Giovanissimi per il Campionato Regionale di domani a Foloppo (Como). G1 Leonida Treboldi (UC Cremasca) e Umberto Vaselli (CC Cremonese). G2 Paolo Ferraina (CC Cremonese) e Simone Invernizzi (Team Serio). G3 Federico Saccani (Gioca in Bici Oglio Po) e Stefano Ganini (UC Cremasca). G4 Giuseppe Grazioli (Pol. Madignanese) e Niccolò Moriggia (Imbalplast). G5 Mirko Coloberti (Imbalplast) e Matteo Cattivelli (Pol. Madignanese). G6 Nicholas Botti (Pol. Madignanese) e Manuel Mosconi (Imbalplast). COLOBERTI FA FESTA NEL LODIGIANO Un grande successo ha fatto registrare il Trofeo Pro Loco di Tavazzano con Villanesco (Lo), riservata alla categoria Giovanissimi. Nella G1 (7 anni), secondo posto per il cremonese Leonida Triboldi (CC Cremonese-Arvedi), mentre nella G3 è salito sul podio il cremasco Federico Giacomo Ogliari (GS Corbellini). Mirko Coloberti (Imbalplast di Soncino), invece, ha sfiancato la resistenza dei cinque coetanei nella G5, precedendo Giulio Colombo (Lissone) e Davide Obino (Sangiulianese).

news

Nell’Autodromo di Monza, dove corrono i bolidi di Formula 1, il team Colpack ha dominato l’84ª Medaglia d’oro Città di Monza, per Elite e Under 23. Ha vinto il veneziano Francesco Lamon su Rino Gasparrini (Beltrami) e sul compagno Riccardo Minali, conquistando la sua seconda vittoria personale della stagione, la 27ª su strada di società. Corsa suddivisa in 25 giri per un tolate

di 144,8 km, percorsi in 3h00’07”, media/h 48,235. Pronti via e nasce subito l’azione che non ti aspetti: all’attacco un quartetto griffato Colpack. Davanti ci sono Filippo Ganna, Simone Consonni, Federico Sartor e Riccardo Minali. Il primo a cedere è Minali e poi

Consonni, quindi si riorganizza la volata. Un altro onorevole sesto posto per Alessio Brugna (Team Palazzago Amarù). Sprint vincente di Marco Maronese (Zalf Fior) nel 32º Trofeo Stefano Fumagalli alla memoria, per Elite e Under 23 svoltasi a Gessate (Mi). Il veneto ha su-

perato il bergamasco vice iridato Simone Consonni e Riccardo Minali, entrambi del Team Colpack. All’8º posto il genivoltese Jalel Duranti (Viris Maserati). BAFFI, MORENI, OLDANI E RASTELLI AI TRICOLORI Giovanni Riva, responsabile regionale della Federcicli-

smo, ha convocato per il Campionato Italiano su strada Juniores, che si corre domani a Solbiate Arno (Va): nella rosa figurano anche Stefano Baffi, Davide Ferrari, Gabriele Moreni, Stefano Oldani e Luca Rastelli del GB Junior Team. GIOVANISSIMI A TRESCORE Domani va in scena il 1° Memorial Alfredo Zagano e Giovanni Ogliari, organizzato dalla UC Cremasca.


Sport

26 Alla rassegna tricolore sono saliti sul podio anche Marcello Caldonazzo (2º nel singolo) e il due con del Flora (3º) Sabato 18 Giugno 2016

Dopo Gavirate, fari puntati su Poznan

canottaggio Valentina Rodini e Giacomo Gentili (argento gli Italiani) cercano gloria in Coppa del mondo

A

rchiviati gli Italiani giovanili di Gavirate (in gara Under 23, Ragazzi e Esordienti), l’attenzione si sposta ora sull’ultima tappa di Coppa del mondo a Poznan in Polonia, prima delle Olimpiadi di Rio. Ma andiamo per gradi. A Gavirate gli atleti provinciali hanno conquistato tre argenti e due bronzi. Due di questa medaglie sono arrivate per merito di Valentina Rodini, seconda nel singolo Pesi Leggeri alle spalle di Federica Cesarini e terza nel quattro di coppia delle Fiamme Gialle, insieme a Claudia Destefani, Irene Lodo e Lara Maule. «Nel singolo - rivela Valentina - ho fatto quello che potevo coi mezzi a disposizione, ovvero una preparazione di un anno sul doppio e solo l’ultimo mese riservato al singolo. La Cesarini è sicuramente brava e il risultato parla da solo». E il bronzo nel quadrupolo? «Sono state brave le mie compagne, due addirittura ancora Junior. Di più da loro non si poteva pretendere. Una barca preparata in 4 uscite, ma che non ha mai mollato un colpo. Il 4 di coppia avrà sempre un posto speciale nel mio cuore». La Rodini, che ha dovuto rinunciare al sogno olimpico, è ora impegnata a Poznan ne doppio proprio con la Cesarini A Poszan (terze in batteria). Argento, sempre nel singolo Under 23, anche per il bissolatino Giacomo Gentili, preceduto solo da Luca Rambardi. I due sono ora impegnati in Polonia nel quattro di coppia insieme a Capuano e Fiume (terzi in batteria e relegati ai ripescaggi). L’ultima medaglie d’argento è arrivata per merito di Veronica Signorini

Luna Masseroni ok a Bressanone

di Fabio Varesi

atletica leggera

Valentina Rodini (le foro sono di C. Cecchin ©)

Marcello Caldonazzo (Baldesio), giunto secondo nel singolo Under 23 Pesi Leggeri dietro Federico Gherzi (Esperia). Piazzamento che non è passato inosservato al direttore tecnico Giuseppe La Mura, che in vista dei prossimi impegni internazionali che coinvolgeranno la categoria Junior, lo ha convocato per un raduno necessario per valutare lo stato di preparazione di 43 atleti. Il collegiale - come si legge su cannottaggio.org - inizierà martedì 28 giugno, protraendosi fino al termine dell’allenamento del

Marcello Caldonazzo

mattino di venerdì 1° luglio e si svolgerà a Piediluco presso le strutture del Centro nazionale di preparazione olimpica. L’ultimo podio tricolore porta la firma del Flora: nel

Giacomo Gentili

due con Under 23, Jacopo Cavassoni, Giulio Sesenna e Luca Berna-bei (timoniere) hanno colto il terzo posto alle spalle di Moltrasio e Saturnia.

Al via il 21º “Meeting Città di Crema” nuoto

Due giorni di grande nuoto al “Centro Natatorio Bellini” di Crema. Torna, infatti, il “Meeting Città di Crema”, giunto alla 21ª edizione. Organizzato dal Team Nuo-

to Sport Management, l’evento presenta numeri interessanti con 20 società al via e 500 atleti ai blocchi di partenza. Giulia Verona è iscritta a quattro gare.

E’ stato un Team Stradivari in versione internazionale

triathlon

Team Stradivari in versione internazionale nell’ultimo week end di gare: dagli States al Belgio, dall’Ironman 70.3 di Pescara all’XGardaman. La sfida ad Escape From Alcatraz è stata portata a termine con grande soddisfazione ed una prova importante da parte di Veronica Signorini, prima al traguardo della sua categoria con il tempo di 2h46’18”. In Belgio, invece, si è svolto l’XTerra, dove Fabrizio Bartoli ha chiuso 11º con il tempo di 2h47’47”. A Pescara, poker di atleti Stradivari che hanno chiuso la prova (annullato il nuoto): Anna Campolunghi ha terminato in 6h16’02”,

Elena Garini ha chiuso in 6h25’47”, Ivan Avaldi ha finito in 5h06’24”, Andrea Gatta ha terminato in 6h00’12”. All’XGardaman doppio podio per il Team Stradivari nella gara Sprint: 2º Thomas Previtali in 1h03’42”, stesso piazzamento per Fabiola D’Antino in 1h15’29” e 8ª Laura Sala in 1h32’50”. Allungata la distanza, 7º tempo di Andrea Zanenga in 2h37’11”, 74º Roberto Marchi in 3h25’12” e 129º Oreste Bellina in 2h57’38”. Intanto, Verena Steinhauser è stata convocata in Nazionale per partecipare nel fine settimana agli Europei Under 23 di triathlon in Bulgaria.

Ottime prestazioni di Luca Masseroni (nella foto) nei Campionati Italiani Juniores e Promesse andati in scena a Bressanone. Nella finale del getto del peso Juniores, l’atleta di Cremona Sportiva ha conquistato un ottimo sesto posto con la misura di 14,64 metri. Molto buona la sua serie di lanci: 13,31, 14,09, 14.64, 14,10, 14,16 e 14,36. Masseroni si è reso protagonista anche nel lancio del disco, nel quale ha ottenuto il record personale Juniores. Con la misura di 42,81 metri, si è classificato ottimamante al 10º posto nella finale, migliorandosi ulteriormente rispetto alla misura ottenuta in qualifica. Nella finale, oltre a 42,81, ha lanciato anche a 42,53 ed a 41,56. Sveva Gerevini, nel lancio del disco femminile, ha lanciato a 31,08 metri, lontano dalla misure del primato personale.


Lettere & Opinioni "

FOCUS

gussola

Vetture ad alta velocità in paese: perché le autorità non intervengono? Egregio direttore, sono passate alcune settimane da quando mi sono espressa, magari in tono molto ironico, denunciando l’alta velocità sostenuta dalle vetture che hanno dato vita alla “Mille miglia”. Ma in questo tratto di strada, dove risiedo, la “Mille miglia” continua, sempre, ogni giorno con vetture che sfrecciano ad altissima velocità e rendono pericoloso ogni attraversamento: a piedi, in bicicletta, in automobile. Per non parlare del quotidiano sterminio di animali domestici (principalmente gatti, ma anche cani). A Gussola passa la SP85 dove esiste un limite di 50 km/h, come in ogni centro abitato che si rispetti, che regolarmente viene disatteso. Questo limite esiste anche davanti casa mia dove è presente una curva molto pericolosa (chiedo scusa: non è la curva ad essere pericolosa ma il comportamento di certi automobilisti), all’inizio o alla fine del paese (dipende da dove si arriva e comunque in periferia). E non sto parlando di vetture che superano tale limite di 20 o 30 chilometri, noh! Sto parlando di vetture che sfrecciano a 120 km/h ed oltre, senza che qualcuno ci metta occhio e mano: nessun controllo. Perché? Non è mia intenzione fare la bacchettona, ci mancherebbe, però qualche dispositivo dissuasore da parte di qualcuno (Provincia o Comune) ci vorrebbe, non vi pare? Mi rivolgo alle autorità competenti: fate qualcosa! Gabriella Pasini Gussola ***

"

“Mein Kampf” in regalo

Certe operazioni vanno fatte con senso di responsabilità

Egregio direttore, il quotidiano “Il Giornale”, diretto da Adriano Sallusti, sta distribuendo gratuitamente nelle edicole il Mein Kampf di Adolf Hitler; così come, in altri momenti e da parte di altri giornali, è stato fatto con la Costituzione e con le “Lettere dei condannati a morte delle Resistenza”. Per noi la notizia è sconvolgente, sia per l’iniziativa in sé, sia per il fatto che la suddetta pubblicazione non contiene alcuna nota critica che aiuti il lettore a mettere i concetti espressi nella giusta dimensione. L’autobiografia e il pensiero di Hitler, che ha come fondamento l’idea nefasta della purezza della razza ariana e quindi la teorizzazione dell’antisemitismo portato alle sue estreme conseguenze, finirà anche nelle mani di cittadini poco attrezzati culturalmente per poterne misurare il significato negativo e deleterio. Tanti di quei cittadini di ogni età che se lo troveranno fra le mani, perché un regalo non si rifiuta mai, finiranno per ritenere quelle aberranti teorie (in seguito messe tragicamente in pratica) un semplice punto di vista, legittimato dal fatto che arriva come un regalo del giornale che sono abituati a leggere. Sappiamo che i presidenti di Camera e Senato hanno protestato per l’iniziativa e che numerosi edicolanti si sono rifiutati di distribuire il gadget. L’Anpi ritiene che, ferma restando la libertà di stampa, certe operazioni vadano fatte con competenza e senso di responsabilità. Se proprio si vuole farle. La presidenza Anpi provinciale di Cremona ***

"

gussola

Grazie a chi si prodiga a organizzare eventi importanti per il territorio Egregio direttore, desidero ringraziare l’azienda di autotrasporti Lombardi di Gussola per il

Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • redazione@ilpiccologiornale.it

Attenzione alla scedenza delle creme solari

Egregio direttore, inizia la buona stagione e il relativo sinonimo: l’abbronzatura. Nel cassetto abbiamo ancora le creme solari dello scorso anno e la domanda e d’obbligo: sono ancora valide? Vediamo. Le creme solari devono riportare la data di scadenza, indicata nel contenitore, o il Pao, che indica la validità dopo l’apertura della confezione, stilizzata con un disegno di un vasetto aperto e l’indicazione di un numero che rappresenta i mesi entro i quali il prodotto va usato. Da tener presente che la durata delle creme è in relazione anche alle modalità di conservazione: se il tubetto è lasciato in spiaggia sotto il sole, è probabile che i tempi di conservazione siano più brevi. Il motivo è semplice: le creme solari sono costituite da una

continuo prodigarsi in manifestazioni che fanno partecipi le realtà sul territorio, come ristoranti, bar ed altre attività economiche. Tutto questo si è svolto sabato 4 giugno, in occasione del memorial per ricordare l’amico Luigi Vainer Lombardi, prematuramente scomparso nel 2013 a soli 49 anni. Un grazie particolare per la tenacia degli organizzatori che hanno creduto in questa manifestazione, nonostante la presenza sul territorio della “Mille miglia” che ha ridimensionato l’importanza dell’evento, ma non ne ha sminuito l’impatto economico per noi ristoratori. Adriano Mangoni Gussola ***

"

presa di posizione

La violenza di un pazzo si radica nella cultura del non rispetto Signor direttore, 50 innocenti vittime di un fanatico religioso, 50 vite strappate in nome di un odio omofobico che non può avere alcuna giustificazione. Un orrore che ha radici profonde, radici che ancora non siamo riusciti a strappare. Radici che vengono perpetuate da ogni esclusione, ogni discriminazione, ogni parola di odio e di violenza. Con che coraggio scenderete ancora in piazza a “vegliare”, leggendo un libro contro i nostri diritti? Perché la violenza di un pazzo che imbraccia un mitra si radica nella cultura del non rispetto, nel maschilismo e del fanatismo religioso. Decidete. O siete realmente capaci di inclusione e solidarietà o siete complici. E come tali sarete giudicati! Celso Vassalini Brescia ***

"

27

Sabato 18 Giugno 2016

tasse

Ancora una volta gli italiani sono stati spremuti fino all’ultima goccia Egregio direttore, giornata nera proclamata dal Pd come la giornata del “no Imu day”, ma resta il fatto che entro il 16 giugno, tra ritenute Irpef, Tasi, Imu, Ires, Iva, Irpef, Irap, addizionali comunali o regionali dell’Irpef, le imprese e le famiglie italiane hanno dovuto versare complessivamente ben 51,6 miliardi di euro di tasse, chiamate alla cassa per ben 24 versamenti in scadenza. Di questi 51,6 miliardi, secondo statistiche fatte, 34,8 miliardi finiranno nelle casse dell’Erario, 11 in quelle dei Comuni e 5,3 in quelle delle Regioni. Dal pagamento del diritto annuale alle Camere di Commercio, infine, gli enti camerali incasseranno dalle imprese 500 milioni di euro. Sul fronte del mattone, eliminate le tasse sull’abitazione principale (prima casa), circa 25 milioni di pro-

emulsione di grasso, acqua e filtro solare ed è proprio la presenza del grasso che pone il problema della durata delle creme, perché può

prietari pagheranno la prima rata ImuTasi, per un gettito complessivo di oltre 10 miliardi. Tra le imposte sulla casa in scadenza, anche la cedolare secca sugli affitti, cioè la tassa sostitutiva dell’Irpef sui redditi da locazione, che in base alle ultime statistiche sulle dichiarazioni dei redditi è stata scelta da oltre un milione di contribuenti. Sono state chiamate alla cassa anche le imprese che hanno dovuto pagare il saldo 2015 e l’acconto 2016 dell’Ires, l’imposta sui redditi delle società di capitali, le ritenute dei propri dipendenti e degli eventuali collaboratori, versare l’Iva. Gli imprenditori e i lavoratori autonomi, come pure i contribuenti con redditi sui quali non sono state trattenute completamente le imposte, hanno dovuto versare il saldo 2015 e la prima rata d’acconto 2016 delle imposte sui redditi Irpef, Ires e Irap. Sono scaduti anche i contributi Inps di artigiani, commercianti e professionisti con partita Iva iscritti alla gestione separata ed era anche il termine per versare le addizionali regionali e comunali Irpef (esclusi però i contribuenti che hanno scelto di presentare il 730). Penso che ogni commento sia superfluo, le cifre parlano chiaro, una vera e propria “salassata”, “spremuta”, fino all’ultima goccia… Andrea Delindati Cremona ***

"

crema

Sulla questione della moschea la Bonaldi ha sbagliato tutto Signor direttore, apprendiamo con sorpresa dalla stampa che la richiesta della comunità islamica per la costruzione di un’area dedicata a servizi religiosi, è stata giudicata non ammissibile. La Bonaldi si presentò furbescamente alle scorse elezioni comunali senza aver reso esplicito nel suo programma la volontà di aprire un centro culturale islamico. Durante il suo mandato politico si è arrogata il diritto di intraprendere un percorso impegnativo, da tutti i punti di vista, senza coinvolgere in nessun modo la cittadinanza che, in varie forme più o meno ostacolate, ha manifestato più volte il proprio dissenso. Le elezioni a Crema si avvicinano, il Pd ha già aperto la sua campagna elettorale e la richiesta della comunità islamica viene bocciata, buttando all’aria il progetto che l’attuale amministrazione ha portato avanti in modo travagliato negli ultimi quattro anni. Riteniamo questa una mossa meramente elettorale, dettata dal terrore di perdere consensi! Visto il rinvio, invitiamo il sindaco Bonaldi a presentarsi alle prossime elezioni dichiarando la sua volontà in merito, per sottoporsi al giudizio degli elettori, che sono prima di tutto cittadini che devono prender parte alle deci-

degradarsi, soprattutto se viene esposto al calore. Primo Mastrantoni Segretario Aduc

sioni della loro città. La posizione del Movimento 5 Stelle Cremasco è sempre stata quella della consultazione popolare: volete voi cremaschi una moschea? Il parere dei cittadini su decisioni fondamentali riguardanti la loro città, il loro futuro e quello dei loro figli è un cardine del M5S, soprattutto su questioni non inserite nel programma elettorale. La Bonaldi, anche questa volta, ha sbagliato tutto, dato che imporre decisioni dall’alto non paga mai: un popolo è sovrano solo se veramente libero di decidere il proprio futuro e M5S garantirà sempre e comunque questo inalienabile diritto a tutti i cittadini! Movimento 5 Stelle Cremasco ***

"

Moschea a CREMA

In questa penosa vicenda a latitare è stata la trasparenza Egregio direttore, e così la Comunità islamica di Crema, unica partecipante al bando, non ha fornito le garanzie economiche e bancarie necessarie. Ragion per cui la Commissione di valutazione ha bocciato il progetto. Il sindaco Bonaldi se la cava dichiarando che “non ripresenteremo il bando durante questo mandato”. I soldi c’erano, per lo meno 400mila euro, come da dichiarazioni ai media del responsabile della Comunità islamica di Crema. A me pare tutta una colossale presa in giro e il sindaco Bonaldi, la sua Giunta, la sua maggioranza che figura ci fanno? A chi hanno dato credito per quattro anni, nel corso dei quali hanno irresponsabilmente diviso la città, accusando la minoranza praticamente di tutto? Ma le cose staranno davvero in questi termini o è solo una tregua preelettorale, una manovra, un diversivo, per non danneggiare oltre misura la ricandidatura di Stefania Bonaldi, agevolarne la rielezione e poi, nel corso dell’eventuale secondo mandato, portare a casa il Centro culturale arabo? In questa penosa vicenda a latitare è stata la trasparenza. Un po’ di chiarezza, male non farebbe. Ricordo, inoltre, che continua a pendere sulla deliberazione adottata il 23 luglio 2015, il mio ricorso al Tar, come in Comune sanno bene, visto che stanno resistendo, a spese dei cittadini-contribuenti, mentre io, ovviamente, spendo del mio... Sarà comunque difficile far dimenticare quattro anni incentrati su tale obiettivo, con il corredo di polemiche, accuse e cattiverie all’indirizzo di chi si è assunto – io ne sono orgoglioso – il compito di tutelare la sicurezza e la qualità della vita dei propri concittadini. Antonio Agazzi Capo gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema

"

verso il ballottaggio

Penso che sia giusto esprimere una posizione chiara Signor direttore, in vista dei ballottaggi di domenica, bisogna essere consapevoli delle difficoltà della fase, una strettoia dove la dialettica tra sistema e antisistema semplifica il consenso orientandolo tra i tre poli in campo e mette in un angolo le aspettative della sinistra. Un voto, peraltro, dove quasi un elettore su due resta a casa. Tuttavia siamo chiamati in causa: non vogliamo, non possiamo far finta di non vedere le partite che si giocano al prossimo ballottaggio per il governo delle più importanti città del Paese. Una sinistra che vuole stare fuori gioco e che si fa bastare la possibile sconfitta di Renzi, anche quando potrebbe avvenire per mano delle destre, non mi convince. Lasciare impunemente che si affermino candidati sostenuti da forze fascioleghiste non fa parte del mio dna politico. In Lombardia conosciamo bene il portato di tali amministrazioni: il malaffare, il lobbysmo, la clientela, la chiusura di spazi di inclusione sociale, il mortorio culturale… Penso che sia giusto esprimere una posizione chiara, una posizione che non sfugge e che non si nasconde, che, anche per questa via, contribuisca a fare chiarezza sulla cultura politica e l’utilità della sinistra che vogliamo costruire. Senza un profilo autonomo, un sistema di valori e un’idea delle alleanze sociali e politiche si può essere ancillari al partito della nazione così come al movimento di Grillo, alle tecnocrazie del Pse così come al fascioleghismo in salsa padana. Senza tacere le difficoltà, personalmente – anche come parlamentare – ho svolto un’azione di critica nei confronti dell’operato di Sala come commissario Expo, ma ritengo che al ballottaggio di Milano sia doveroso appoggiare il candidato del centrosinistra che, tra l’altro, è sostenuto da una coalizione in si muovono le idee, gli uomini e le donne della primavera arancione di Pisapia. Allo stesso modo, a Bologna auspico un voto di tenuta democratica, valorizzando al meglio il risultato della coalizione civica. Dobbiamo ribadire con nettezza che l’appuntamento decisivo per battere il partito della nazione è il referendum costituzionale. E’ lì che dobbiamo sfidare Renzi e misurare la capacità della sinistra di vincere e farsi proposta politica capace di uscire dall’angolo dell’autoreferenzialità. Una sinistra che non confonde i piani e che non si contenta di dare una lezione a Renzi sulla pelle delle città e dei cittadini che vanno al voto domenica. Franco Bordo Deputato di Sinistra Italiana Cremona ***

"

quesito

Perché è vietato transitare con le carrozzine motorizzate? Signor direttore, con l’evolversi del progresso, è vietato passeggiare per le vie del centro con la bicicletta, salvo accompagnarla per mano. E’ pure vietato il transito alle carrozzine motorizzate dei disabili nel sottpasso di via Brescia, anche se (non so se per vergogna o perché non esiste), non è esposto il cartello che segnala tale divieto. Presto, suggerisco io, fate il divieto ai pedoni di circolare per le strade del centro con le scarpe, se non accompagnate nelle mani e ad usare la lingua per parlare, se non per leccare i muri onde lasciare sugli stessi il dna a prova inconfutabile del nostro passaggio, come fu usato fare un tempo con i camerati. Tanto oggi siamo tutti “telecamerati”. Pietro Ferrari Coordinatore regionale Partito Pensionati Invalidi - Giovani Invalidi

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

SABATO 18 giugno DOMENICA 19 giugno

LUNEDI’ 20 giugno

MARTEDI’ 21 giugno

MERCOLEDI’ 22 giugno


PREZZ I F O RT E M RIBAS ENTE E B LO S A T I CCATI fino scort ad esaur ime e, s

nto alvo aume ev n tipog ti d'impos entuali rafic i od ta, errori omis sioni

0

VITELLO

69

all’etto

Arrosto Scelto - Noce Scamone - Cotolette Sottofesa - Scaloppe Reale - Nodini - Fesa Ossibuchi - Magatello Spezzatino - Bracioline

Arista con Osso Cotolette/Nodini Coppa Senza Osso Coscia con Osso Fettine - Filetto Lonza - Salamelle Salsiccia Tutti i Tipi Polpa Scelta Spezzatino Spiedini Rustici

BOVINO Biancostato/Punta Con Osso ADULTO Muscolo Ossobuco

1

00

,

Puntine con Pancetta Spalla con Osso Stinco - Puntine Braciola di Coppa

al kg 10,00 €

Roast Beef (controfiletto)

all’etto

SOLO al kg 13,90€

REPARTO POLLERIA

al kg 6,90€

0

SOLO

69 all’etto ,

al kg 2,90€

Petto Intero Pollo

0

29 all’etto ,

Cosciotto Pollo

tutto a

1

00 all’etto

all ’ett o

al kg 10,9 0 €

SOLO al kg 3,50€

1

0 35

,

39

all’etto

,

all’etto

Busto Pollo

SOLO al kg 2,50€

0 25 ,

all’etto

0

69

all’et to

al kg 6,90 €

SOLO

0 69 ,

al kg 6,90€

Fusi Tacchino

,

all’etto

Tranci Fesa Tacchino

SALUMI

FORMAGGI

,

09

Co sta ta An ter ior e Co n Os so Co sta ta An ter ior e Se nz 'os so Fe tti ne Pe r Piz za iol a Mu sc olo Se nz 'os so Po lpa Pe r Br as ato Po lpa Sc elt a - Sp ez za tin o Sv izz er e - Tri ta Sc elt a

all’etto

al kg 3,90 €

Costate Con Osso Fettine Sceltissime Fettine Di Scamone Magatello

al kg 4,90 €

SOLO

,

tutt o a

0

0 39

all’etto

Polpa Magra

49

1

,

Trita Per Ragu'

per Roast Beef

tutto a ,

tu tto a

al kg 6,90 €

It a li c o - S tr a c C a c io tt a F le c h in o F o rm a g g io C u r y a B ri e - C re s c rl o tt a R ic o tt a d i C ae n z a F il o n e d i M o p ra P ro v o lo n c in z z a re ll a o P ro v o lo n e D D o lc e o A s ia g o F re s clc e E d a m e r a Fe o F io c c o d i N e tt e v Ta le g g io D O e F o rm a g g e ll a P C g o rg o n z o la o ll io F o rm a g g io D D O P F o rm a g g e ll a e l M o n te M o n ta g n a P e c o ri n o

tutto a

SUINO

,

tutto a

tutto a

NUOVA GESTIONE REPARTO ORTOFRUTTA

1

,

00 all’etto

al kg 10,00 €

Mortadella

(con/senza pistacchi)

Fesa Tacchino Farcita Prosciutto Cotto Guanciale Stagionato Speck Pancetta Steccata Pirolo Gran Rosty di Pollo Porchetta al Forno

al kg 10,00 €

CREMONA • Via Brescia 227 • Tel 0372 437072


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.