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Anno IX • n° 40 • VENERDI’ 17 OTTOBRE 2008
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
BANCHE A CREMONA, TRANQUILLI O NO?
Neppure i cremonesi stanno dormendo sonni tranquilli. Ora si chiedono: i nostri soldi sono al sicuro? E i nostri istituti di credito sono solidi? I bond bancari saranno pagati? Per saperne di più, abbiamo intervistato i responsabili di PopCremona e della locale Banca Cremonese. Ecco le loro risposte.
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Si salvi chi può
Ultim'ora
Ustionato operaio: prognosi riservata a pagina 6
Le interviste
Cremona Acque e il sistema idrico territoriale ▲
CLASSI PER SOLI STRANIERI? La proposta della Lega ha scandalizzato il mondo scolastico. Morini (assessore): «Sarebbe come creare dei ghetti», Verdi (preside): «La scuola deve stimolare il confronto tra culture». Manfredini (Cisl): «Si va contro l'autonomia degli istituti».
alle pagine 37-38
Inserto Speciale
Gemine Muse entra nel vivo: quatto pagine sull'iniziativa ▲
ti e venduti ad altri istituti di tutto il mondo, i quali candidamente li hanno propinati ai propri clienti. Il virus ha infettato il mercato e la crisi è diventata planetaria. E’ cominciata a mancare la liquidità nel sistema bancario, conseguentemente il costo del denaro è salito ancora e le insolvenze sono iniziate anche da noi. Rate dei mutui sempre più alte, famiglie in difficoltà, paura e sfiducia (ma anche speculazione) sui mercati, crollo delle Borse. Mio nonno diceva che periodicamente le Borse presentano una crisi profonda, endemica: “La tosatura delle pecore” la chiamava, le pecore erano i piccoli risparmiatori, e aggiungeva, che visto l’interesse offerto dalle banche: “Sotto il materasso, i soldi sono al sicuro”. Oggi in Gran Bretagna c’è il boom delle vendite di casseforti. Per ridare fiducia bisognerebbe avere il coraggio di andare alla radice del problema e affrontare il problema dei mutui. Aiutare le persone a far fronte alle rate, abbassare i tassi d’interesse, prevedere agevolazioni immobiliari per le famiglie, rinegoziazioni dei mutui che effettivamente producano una rata più sostenibile. Questo consentirebbe forse di eliminare una prima causa della crisi, darebbe un po’ di ossigeno ai budget familiari e infonderebbe speranza e maggiore fiducia nella gente. In caso contrario sempre mio nonno che, come molti, non amava le banche avrebbe detto: ” Muoia Sansone con tutti i Filistei”. a.b.
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alviamo le banche, ma salviamo anche i cittadini che hanno sottoscritto un mutuo. Tutti d’accordo: è necessario salvare le banche per impedire il crollo del sistema. Al punto in cui siamo è inevitabile, anche se forse è un rimediare all’effetto, ma non alla causa. Dopo anni di mancanza di regole e decenni di scarsi controlli, la crisi del credito è scoppiata, implacabile. Tutto è iniziato negli Stati Uniti e l’origine è chiara: gli istituti americani hanno concesso credito, principalmente per l’acquisto di una casa, a tutti, anche a chi non poteva permetterselo. Il denaro costava poco, il rischio era considerato basso e poi c’era l’immobile sui cui eventualmente rivalersi. Ma è successo che l’aumento del costo del denaro e la crisi economica che ha espulso le classi economicamente e professionalmente più deboli - hanno fatto scoppiare la bomba: chi si è trovato senza lavoro e con un mutuo salito alle stelle non è più riuscito a pagare le rate del prestito. Le banche si sono, allora, rivalse confiscando le case e mettendole all’asta; ma l’eccesso di offerta ha fatto crollare il mercato immobiliare impedendo agli istituiti di credito di rientrare dei soldi erogati. Ci sono stati istituti di credito che si erano esposti anche per trenta volte il valore del loro capitale. Inoltre, questi mutui divenuti ad alto rischio erano stati impacchettati in titoli cosiddetti struttura-
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pagine centrali
I distributori di latte crudo compiono due anni. E per S. Martino si compra a metà prezzo - A pagina 15
Cronaca
Venerdì 17 Ottobre 2008
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Le banche cremonesi risentono solo marginalmente della crisi che sta investendo il mondo del credito
I nostri risparmi sono al sicuro?
I responsabili di PopCremona e Bcc Cremona spiegano che i risparmiatori possono stare tranquilli
O
di Laura Bosio
rmai è un passaparola, viste le tempeste sui mercati finanziari e le banche che in Usa e in Europa cadono come birilli: ma i nostri istituti di credito, quelli dove i cremonesi depositano i loro soldi, sono solidi? E i bond che hanno emesso o che hanno proposto ai clienti saranno, poi, liquidati alla scadenza? Non hanno acquistato prodotti pestiferi cone quelli di Lehman Brothers, per esempio? Tutte domande legittime alle quali abbiamo fatto rispondere i diretti responsabili delle principali banche che operano nel nostro territorio. Ma prima di sentirli, una cosa è bene mettere subito in chiaro, a livello generale. Il governo si è già mosso per creare una cintura di sicurezza alle banche. Si tratta di un fondo prudenziale di 20 miliardi di euro, destinato a sostenere, se ce ne sarà bisogno, la liquidità delle aziende di credito ed, eventualmente, a entrare nel capitale delle banche che ne avessero necessità, ma con azioni privilegiate, senza diritto di voto, e in misura temporanea. Quindi, i nostri soldi depositati sul conto corrente non corrono alcun pericolo. E per quanto riguarda i bond, cioè le obbligazioni bancarie emesse dagli stessi istituti di credito? Il decreto legge, a questo proposito, prevede che lo Stato possa garantire, a condizioni di mercato, le obbligazioni bancarie, con scadenza fino a 5 anni, emesse dal 14 ottobre 2008 al 31 dicembre 2009. La garanzia, quindi, riguarda solo le nuove emissioni. Ma, implicitamente, questo intervento rende più sicure anche le obbligazioni già collocate e presenti nel portafoglio di tanti investitori. Le banche, per rimborsare i vecchi bond in scadenza, potranno, per esempio, procurarsi la liquidità con l'emissione di nuovi titoli garantiti dallo Stato. In definitiva: c'è l'assicurazione che nessuna banca fallirà e che, in caso di difficoltà, lo Stato entrerà nel capitale degli istituti, mentre gli interventi decisi dal governo sembrano avere messo in maggio-
La Banca Popolare di Cremona
re sicurezza il settore delle obbligazioni bancarie. Chiarita la situazione a livello generale, passiamo alle nostre banche. Sono solide? ci chiedavamo. La risposta è si, secondo i funzionari della Banca Popolare di Cremona. Come si sa, questa banca fa parte ormai di un grande gruppo, il Banco Popolare, e ha come amministratore delegato Luciano Dollini sia per PopCremona che per PopCrema. Vediamo il gruppo, innanzitutto. «Una crescita sana di impieghi e raccolta da clientela, basata sulla forza di un marchio profondamente radicato sul territorio, si sono tradotti in una solida posizione di liquidità» sostiene Fabio Innocenzi, consigliere delegato del gruppo. Innocenzi ha confermato, infatti, tutti i target sui coefficienti patrimoniali resi noti in occasione della semestrale. Il Core Tier 1 pro forma, per esempio, (considerando tutte le operazioni che saranno chiuse entro la fine dell'anno) è attestato al 6-6,5% (era al 5,9% a fine giugno), mentre il Tier 1 è atteso al 7,5% (7,4%) e il Total capital ratio è atteso all'11%. «Siamo tranquilli» dichiara, infatti, Luciano Dollini, «perché facciamo parte di un gruppo importante, ben patrimonializzato e con grande liquidità. Per rendere l'idea, in questo momento saremmo in grado di prestare denaro a livello interbancario». Il rapporto fra impieghi e raccolta può dare buone garanzie? «La raccolta diretta, da sola copre la quasi totalità degli impieghi. Senza contare che dal 31 dicembre dello scorso anno, la raccolta diretta è aumentata di circa il 20%.
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E il rapporto tra impieghi e raccolta è perfettamente in grado di sostenere gli impegni sia nel breve che nel lungo periodo, assicurandoci una liquidità immediata. La raccolta diretta, per la Popolare di Cremona, è di circa il 90% del totale degli impieghi, mentre quella di Crema è dell'85%. Se ad essa si aggiunge la raccolta indiretta, si supera di molto il totale dei nostri impieghi. Inoltre, vista la tendenza al risparmio, siamo in grado di offrire una buona remunerazione anche a chi preferisce tenere i soldi sul proprio conto corrente». Quanto risentite delle vostre sofferenze? «Le nostre sofferenze sono molto basse in quanto il territorio è sano anche se abbiamo riscontrato qualche dificoltà in alcuni settori come quello agricolo. A parte questo, non ci sono particolari segnali di sofferenza. Il nostro compito è quello di non far mancare l'appoggio agli imprenditori, industriali e artigiani che siano, e abbiamo una grande attenzione nei confronti delle famiglie che spesso faticano ad arrivare a fine mese; con loro cerchiamo di essere elastici e di andare incontro alle loro esigenze». Ma vediamo cosa dicono dalla Banca Cremonese (Banca del credito cooperativo). «Hanno accusato per anni noi banche italiane di essere poco innovative, ma ora questo volge a nostro favore, e ci da stabilità». Spiega Mario Marsili, direttore generale. «Il nostro gruppo conta 450 filiali in Italia, e 20 sul territorio cremonese. Ma ogni realtà è autonoma, pur essendo parte di una rete legata a iniziative associazionistiche. Si tratta di banche che sono molto vicine
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alle persone, essendo piccole e con autonomia sul territorio. Questo consente di avere una relazione diretta e trasparente, e un buon giro delle classiche operazioni di prestito e deposito. «Da questo punto di vista viviamo un situazione meno tesa rispetto alle grosse banche. Basti pensare che all’ultimo convegno regionale il direttore generale di Intesa S. Paolo ha detto che un po’ ci invidia». Cosa offrite a garanzia, per i cittadini? «Basti pensare che il fondo di garanzia dei depositanti lo abbiamo introdotto 20 anni prima delle altre banche, e siamo in grado di garantire anche le obbligazioni delle banche». E per quanto riguarda i mutui? «Per noi fare un mutuo è sempre stata un’operazione su basi consolidate, e siamo sempre stati molto attenti alla capacità di rimborso. Quindi sotto questo punto di vista mi sento abbastanza tranquillo. Secondo me, inoltre, il peso dei mutui è destinato a scendere. Le banche italiane rischiano una crisi come quella americana? «Non credo che da noi succederà quanto in America. Sicuramente c’è da valutare che la crici finanziaria è un elemento visibile, e bisogna capire quanto essa possa influenzare l’economia reale. Sicuramente un impatto ci sarà, ed è questa la cosa che più mi preoccupa».
NUCLEARE
Caorso, serve equità nel distribuire le risorse
Si torna a parlare di centrali nucleari. «Non abbiamo mai negato il confronto con nessuno, pur notando un continuo distinguo rispetto alle realtà territoriali limitrofe». ha precisato il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, ritornando sul tema delle risorse desinate ai Comuni sede di centrali nucleari in risposta al Sindaco Callori di Caorso. «I Comuni che si sono ritrovati a Cremona, insieme alle Province di Lodi e Torino, non hanno discusso solo di Caorso, ma di tutti i siti ospitanti centrali nucleari. Una ottantina di enti che, peraltro, rivendicano una equità distributiva delle risorse». Ha concluso Torchio: «Apprendo una recente apertura del sindaco Callori, anche in merito ai rapporti con le Province, avendo scritto che “la stessa Consulta Nazionale Anci, peraltro aperta al dialogo ed al confronto, non si è mai attivata per impedire l’erogazione di contributi alle Province, ma si è preoccupata dell’impiego dei medesimi, suggerendo che
le Province interessate stilassero un protocollo di intesa con gli enti locali vicini alle centrali per poter investire parte dei fondi derivanti dalla legge 368/2003 nei loro territori, anziché destinarli senza alcun riferimento ai criteri ispiratori della normativa”. Mi pare perciò di capire che è stato finalmente superato il documento della stessa Consulta Anci del 24 luglio scorso, che nella nota per l’incontro con il Ministero Sviluppo Economico recitava a chiare lettere che “Per i prossimi stanziamenti prevedere l’accorpamento delle risorse, ora destinate anche alle Province, in modo che siano destinate esclusivamente ai Comuni che subiscono le servitù. Si chiede che per il futuro le risorse siano destinate ai territori su cui insistono gli impianti”. Se questa linea è stata superata, significa che anche i nostri territori possano partecipare al riparto economico delle risorse per interventi a fini ambientali e di prevenzione, come prevede la legge».
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Cronaca
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L'assessore Giovanni Biondi: «Non possono scvavalcare il nostro piano provinciale per i rifiuti»
«
Discarica di amianto, lo spettro s'allontana
Questa discarica non s'ha da fare». Una richiesta che si è levata all'unisono contro il progetto di discarica a Cappella Cantone, che la Regione voleva imporre alla nostra Provincia, scavalcando il locale piano rifiuti e non rispettando le distanze previste. Un grido unanime che si è levato da ben 30 sindaci del territorio, insieme alla Provincia di Cremona. E finalmente è arrivato il "goal del pareggio", in quella che sembrava una partita ormai persa.
L'assessore all'ambiente Giovanni Biondi
«Perché noi, di fatto, la partita la stavamo perdendo» spiega l'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Biondi. «La commissione regionale aveva preso posizione modificando il nostro Piano rifiuti, abolendo le
distanze tra una discarica e l'altra. La salvezza, almeno temporanea, è arrivata grazie all'aiuto del presidente del consiglio regionale, che ha ricevuto noi e la delegazione dei 30 sindaci. Le forze politiche, di entrambe le parti, ci hanno capito, e hanno accettato di rimandare la proposta in commissione, perché venga ridiscussa». Quali sono le problematiche per cui Cappella Cantone non è idonea ad ospitare la discarica? «E' un sito che contraddice il piano rifiuti e con il piano Cave. Senza contare che quando 30 sindaci, delle più svariate ispirazioni politiche, si trovano compatti su una cosa, non si può non ascoltarli». Quali saranno i prossimi passi? «La Provincia è disponibile a mettersi intorno ad un tavolo con tutti gli attori della partita, e discutere della questione. Bisogna valutare quanto è esteso il problema amianto sul territorio regionale, in che luoghi si trova principalmente e quante discariche sono necessarie. Noi siamo disponibili a valutare seriamente lo smaltimento dell'amianto, magari anche con l'utilizzo di impianti di smaltimento al posto delle discariche. Però vogliamo che venga aperto un confronto che coinvolga nuovamente la commissione, con la speranza che vi sia un'assunzio-
Ponte Casalmaggiore
Pizzetti: «L'Anas rispetti gli impegni sottoscritti»
La rimozione dell'amianto da un tetto
ne di responsabilità». Ma la Provincia di Cremona sarebbe disposta ad ospitare eventualmente l'amianto in un altro luogo? «La nostra politica ci colloca tra coloro che pensano che l'amianto vada smaltito, ma pensiamo anche che si debba passare da una concertazione. Se verrà fatta una valutazione in cui verrà dimostrato che la provincia di Cremona debba farsi carico dell'amianto, la valuteremo, però mi pare che vi siano province, come Milano, Brescia e Bergamo, che abbiano maggiori responsabilità in questa partita. Come noi nel nostro piano rifiuti abbiamo compreso una discarica di scorie da acciaieria, avendo noi una delle acciaierie più grandi d'Europa, così chi ha una maggior produzione di amianto, dovrebbe impegnarsi a smaltirlo. Quel che è certo è che non
possono pretendere di passare sopra la nostra pianificazione, tra l'altro su un'area che era destinata al recupero agricolo. Un territorio come il nostro, che in pochi anni è riuscito a passare dall'emergenza rifiuti all'eccellenza in pochi anni, e che ci ha messo l'anima, lavorando tantissimo sulla raccolta differenziata, e portando avanti numerose battaglie, merita considerazione. Se vi chiedessero di farvi comunque carico dei rifiuti da amianto, e di scegliere una locazione, sapreste dove collocare la discarica? «Sicuramente nel territorio vi sono delle zone idonee a questo tipo di servizio. Se dovessimo farcene carico, la Provincia metterebbe in conto la verifica di quanto amianto è presente da smaltire, e di dove sarebbe più opportuno portarlo». lb
Torna a far parlare di sè il ponte sul Po a Casalmaggiore dove, dopo l'alluvione del 2000, si era reso necessario un imponente lavoro di recupero. A riproporre la questione del ponte è Luciano Pizzetti, parlamentare del Pd, che chiede al Governo, attraverso un'interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, «di operare affinché Anas mantenga gli impegni sottoscritti con un formale accordo, ricordando che quando un soggetto privato non rispetta i contratti sottoscritti se ne deve far carico in solido ed altrettanto dovrebbe valere se gli impegni non rispettati sono nei confronti di enti pubblici; di supportare, in subordine, le regioni, le province e i comuni coinvolti nell’azione legale contro Anas, con le azioni che nel merito riterrà più idonee, informando delle stesse gli enti interessati». E Pizzetti ricostruisce i passaggi della vicenda: dal 2000, a seguito dell’alluvione, si erano resi necessari interventi di recupero dell’intero manufatto. Mentre si svolgevano i lavori di ripristino parziale sul ponte, le due Regioni (Emilia e Lombardia), le due province (Cremona e Parma) e i due Comuni (Casalmaggiore e Co-
lorno), avevano concertato con Anasun intervento di risanamento della struttura, che in quel momento ammontava ad euro 10 milioni e successivamente, ulteriormente aggiornato, a 12 milioni. Anas il 12 maggio 2003 sottoscriveva con gli enti un protocollo d’intesa con il quale si assumeva l’onere della progettazione, l’onere dei lavori e un impegno per la parziale copertura dei costi per 5 milioni di euro insieme alle due Regioni, che entrambe si impegnavano per un importo di 2,5 milioni ciascuna. «Anas ha successivamente ritirato l’impegno sottoscritto nell’accordo di programma, quindi sono venute a mancare le risorse previste ammontanti a 5 milioni di euro» ha sottolineato Pizzetti. «Le Regioni Lombardia ed Emilia e le altre amministrazioni, dopo aver più volte sollecitato invano Anas a mantenere gli impegni assunti hanno deciso di sottoscrivere una nuova Convenzione per avviare il ripristino del ponte». L’inizio dei lavori è previsto per primavera 2009, in funzione delle condizioni climatiche, mentre la fine dei lavori è prevista dopo 18 mesi dall’inizio degli stessi, e Pizzetti spinge perché l'Anas si assuma le proprie responsabilità.
Cronaca
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Amministratori, sindacati e scuole si schierano contro la proposta della Lega
«Classi separate per stranieri? Solo un ghetto»
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di Laura Bosio
lassi separate per stranieri? La mozione del capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota, passata proprio nei giorni scorsi, ha sollevato un polverone anche sotto il Torrazzo. «Mi sembra una proposta indecente» dichiara l'assessore provinciale alla scuola Pietro Morini. «Invece che aiutare i processi di integrazione, questo porterà a delle scuole differenziate... dei veri e propri ghetti, insomma. Quella che in questo modo imparerebbero meglio l'italiano, altro non è che una scusa, perché in realtà, gli stranieri imparano meglio la nostra lingua stando in classe e confrontandosi con i loro coetanei». Niente classi differenziate dunque, secondo l'assessore, ma piuttosto l'introduzione nelle classi di figure specializzate, che supportino l'apprendimento dell'italiano da parte delle minoranze etniche. «Tra l'altro, un governo che agisce in un'ottica di tagli, non può non pensare che una cosa di questo tipo comporterebbe un incremento dei costi». Dunque, secondo Morini, la soluzione più opportuna sarebbe investire in quanto già oggi si sta facendo. Le scuole superiori del territorio, insieme alla Provincia, hanno realizzato un progetto in cui
Ragazzi a scuola
è contenuto un complesso percorso di alfabetizzazione per questi ragazzi. Con il nostro intervento suppliamo ad una mancanza che c'è nella scuola». Contrario alla proposta anche il mondo sindacale, che solleva subito una serie di perplessità. «Siccome hanno deciso di tagliare oltre 78mila docenti, ci si chiede come verranno realizzate queste classi separate?», si chiede Monica Manfredini, segretaria della Cisl Scuola. «Mi chiedo se nella logica di questo Governo, il 30% risparmiato con i tagli sia per pagare gli straordinari agli inse-
gnanti a 24 ore e per migliorare le strutture scolastiche, o se invece andrà a queste classi separate». Altra domanda che si pongono i sindacati è la durata di questo provvedimento. «Mi domando se si tratta di un aiuto temporaneo, o se queste classi sarebbero poi definitive» continua la sindacalista. «Senza contare che un provvedimento simile andrebbe contro la logica dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, visto che scelte di questo tipo competerebbero al limite al collegio docenti. Nessuno esclude che fare dei gruppi separati di ap-
prendimento della lingua possa essere opportuno, ma innanzitutto devono essere stabiliti dalle scuole stesse, e soprattutto devono essere temporanei provvisori, e non per tutto l'anno scolastico». Il preside dell'istituto Einaudi, Franco Verdi, non ha dubbi sul fatto che «Le conseguenze di una misura di questo tipo sono facilmente prevedibili: applicate come vorrebbero, comporterebbero la ghettizzazione di queste minoranze straniere. E non è certo questo il compito della scuola, che invece deve includere, stimolando il confronto tra culture e maturando una comprensione linguistica. Anche perché senza quest'ultima non è neppure possibile che ci sia una scuola. Però un conto è mettere a disposizione delle risorse per acquisire la disponibilità dello strumento lingua, altro conto è invece creare dei ghetti». E il preside passa a parlare dell'esperienza della scuola da lui diretta, l'istituto Einaudi, che vede una massiccia presenza di stranieri. «Abbiamo il 15% di presenze straniere, ma la cosa non ci crea affatto problemi. Rafforziamo le competenze linguistiche di chi ne ha bisogno, senza che nessuno debba frequentare classi differenziate. La nostra esperienza da questo punto di vista è feconda, e assistiamo costantemente ad uno scambio culturale che è proficuo per gli alunni stessi».
Alberto Auricchio, membro della squadra, racconta la sua esperienza
Cremonesi campioni di golf dilettantistico
Antonio Auricchio
Forte del successo ottenuto gli anni scorsi, la delegazione Aci di Cremona e il Golf Club Torrazzo si sono classificati campioni italiani di golf, vincendo sia il torneo individuale che il torneo a squadra. La finale quest’anno si è svolta in Spagna a Huelva in Andalusia. Una lotta all’ultima “mazza” contro i siciliani per quanto riguarda il titolo degli individuali, gara vinta con 315 punti; primi con 307 punti seguiti dall’Acireale, il risultato a squadra. Portavoce del team golfista cremonese è Alberto Auricchio. «Il campionato italiano golf organizzato da Aci si svolge durante tutto l’anno in 30 località italiane. In tutto quest’anno hanno partecipato 4000 giocatori, c’è una selezione e i migliori di queste trenta tappe vanno poi a disputare la gara finale che quest’anno si è tenuta in Spagna. Cremona per il
quinto anno consecutivo si è aggiudicata il titolo nazionale. Fabio Spadari ha vinto il titolo di campione italiano in seconda categoria seguito da Gianluca Poli, Giuseppe Ravelli, Luca Gaimari, Paolo Ballarini, il sottoscritto, e poi Alberto Passera, Roberto Ballarini, Stefano Barbieri, Mario Malanca, Fausto Maserati, Paolo Gallinari, Bruno Zambelli, Marcello Ventura, Enza Bassini, Francesco Bonvicini, Maurizio Stagno e Simone Longo. Per quanto riguarda invece la squadra è composta da 19 giocatori e vengono scelti i migliori quattro che sono stati Spadari, Poli, Ravelli e Gaimari. E’ sicuramente uno dei risultati più prestigiosi che anch’io come golfista ho ottenuto quest’anno». Quando ha iniziato a giocare a golf? «Circa 6 anni fa». E' soddisfatto del risultato? «Sicuramente. Alla finale hanno partecipato in tutto 190 giocatori di varie città d’Italia, e il mio risultato come quinto assoluto della categoria è un risultato che mi appaga. Il torneo Aci è il più importante in Italia per i non professionisti. Le gare iniziano a marzo si va avanti fino a settembre per poi disputare la finale in ottobre. Il mio miglior risultato l’ho ottenuto 2 anni fa, ero nei primi quattro». Il golf è difficile da imparare? «E' uno sport molto tecnico, ci vuole impegno e allenamento e dà grosse soddisfazioni, poi è piacevole perché gareggi in campi bellissimi e località
davvero affascinanti». Quanto tempo ci si deve dedicare? «Nel mio caso per ovvi motivi di lavoro dedico proprio poco tempo e si vede dai risultati. L’importante è mantenere la calma e la concentrazione. Forse, da quando mio figlio ha iniziato a giocare, potrei essere più incentivato ad allenarmi». Lei passa da uno sport, quello delle auto d’epoca dove l’adrenalina va a mille ad uno sport davvero tranquillo. Perché due cose così diverse? «Le passioni sono incontrollabili. Ti racconterò un episodio, quando ho iniziato a guidare le auto storiche nel 90 per tre anni di fila si facevano questi percorsi “car and golf”, auto abbinata al golf. Mentre il golfista si faceva le sue 9 buche, il pilota faceva le prove cronometrate. Inconsciamente ho gettato il seme per il golf, peccato che non le facciano più, sarei pronto ad affrontarle entrambe. Da chi sarebbe composto il suo team ideale? «Non ho preferenze, mi basta divertirmi. Quello che forse non sopporto è quando si prende troppo sul serio la gara: siamo dei non professionisti, per sei ore di gioco solo ogni tanto qualche parola ci sta, deve restare un divertimento». Se fossi in golfista professionista chi vorresti essere? «Alberto Auricchio, campione» conclude sorridendo. Silvia Galli
Uno sportello d'ascolto per gli adolescenti
Uno sportello di ascolto per gli adolescenti cremonesi: questa l'idea innovativa dell'Istituto di analisi immaginativa di Cremona, che lo scorso 27 settembre ha promosso il suo secondo convegno, in cui si è parlato della Psicoterapia oggi con un pensiero che ha permesso la specializzazione a Cremona di oltre 600 psicoterapeuti che oggi svolgono con impegno e passione questa attività in tutte le parti
adulti (genitori). Per tutti questi motivi, vista l’età delicata, La Scuola, in collaborazione con la Cooperativa Pars (Psicologi Associati Rete Solidale) di Cremona ha pensato di creare un servizio di informazione e orientamento a carattere psicologico dedicato a questa fascia d’età. Aprendo gratuitamente i propri studi per alcuni giorni alla settimana. Alcune delle problematiche affrontabili sono:
I partecipanti alla giornata formativa
d’Italia. La scuola è stata tra le prime in Italia ed in Europa a segnare il passaggio dalle università di psicologia e di medicina al mondo del lavoro di psicoterapeuta e da qualche anno è sede di un centro di consulenza clinica psicologica e di psicoterapia. L’intento dell’incontro, aperto a tutta la cittadinanza è stato quello di condividere una giornata con chi è al di fuori della scuola, ma comunque impegnato come figura professionale o semplicemente come genitore sulle tematiche riguardanti il disagio psicologico di quella fascia d’età che in gergo si definisce età evolutiva. L’adolescente inizia ad allontanarsi/distaccarsi dai genitori e a formare lentamente una propria personalità. Da una parte dipende dai genitori e li cerca, dall’altra tende ad allontanarli perché troppo presenti e invadenti. L’adolescente si allontana dalla famiglia ed inizia a coltivare nuove amicizie per uno scambio di tenerezza e affetto, a coltivare ideali e condividere idee. Inizia ad assumere comportamenti che lo diversificano dagli
la dispersione scolastica, le forme di bullismo, la comunicazione tra gli adolescenti, tra adolescenti e adulti, la gestione delle dinamiche nei gruppi, il rapporto tra mondo maschile e mondo femminile. Obiettivo del servizio è fornire un punto di riferimento per ascoltare gli adolescenti ed entrare in empatia con loro, ascoltare le loro richieste, chiarire le problematiche emerse durante i colloqui, supportarli nella loro scelta e nei comportamenti da assumere, aiutarli al problem solving. Lo sportello è gratuito e accoglierà tutte le richieste dei giovani grazie alla disponibilità degli psicologi, che svolgeranno i colloqui individuali con alunni e/o insegnanti e/o genitori durante le ore extra-scolastiche previo appuntamento da parte dell’adolescente interessato o di una sua figura di riferimento. Il contenuto dei colloqui sarà tutelato dal segreto professionale. Il servizio ha avuto inizio il giorno 8 di ottobre, mercoledì dalle 17,30 alle 18,30, gli appuntamenti sono da richiedere telefonando allo 0372/463316.
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Cronaca
Venerdì 17 Ottobre 2008
In aula 31enne accusato di violenza sessuale. L'uomo si sarebbe procurato anche materiale pedopornografico su Internet
Cremonese, avrebbe abusato di una bambina
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di Sara Pizzorni
eve rispondere del gravissimo reato di violenza sessuale un 31enne cremonese accusato di aver toccato nelle parti intime una bambina di nemmeno dieci anni. I fatti si sarebbero svolti nell'estate dell'anno scorso in un oratorio di Cremona che il giovane era solito frequentare. Un giorno, trovatosi solo con la bambina, le avrebbe promesso dei dolcetti se lei in cambio alzava la gonna. L'uomo, per l'accusa, l'avrebbe toccata nelle parti intime e si sarebbe fatto toccare a sua volta dalla piccola. Quella stessa sera la bambina ha raccontato l'accaduto ai genitori che hanno fatto scattare una denuncia nei confronti di quel ragazzo che loro stessi conoscevano bene. La presunta vittima, come risulta da una perizia, non avrebbe fortunatamente subito danni di alcun tipo, né fisici, né morali. Tutto, per lei, sembra essere stato
come un gioco. Il 18 novembre prossimo il 31enne cremonese, difeso dall'avvocato Simona Bozuffi, comparirà davanti al giudice per l'udienza preliminare. I genitori della piccola si sono invece rivolti all'avvocato Maria Laura Quaini. Sulle spalle del ragazzo, oltre all'accusa di violenza sessuale, pesa anche un'altra accusa per un'ulteriore vicenda che lo vede coinvolto. Il 31enne è imputato in un processo per essersi procurato, per via telematica, materiale pedopornografico ottenuto dallo sfruttamento di ragazzine minorenni. Ad avvertire la Poltel di Trieste di presunti collegamenti di pedopornografia on line era stata, nel gennaio 2004, un'email dell'amministratore del server Chat Italia Network che informava che gli era stato segnalato un utente che dava link a siti pedofili. L'amministratore era entrato in chat con un altro nome e aveva chiesto se poteva dargli dei buoni link, fornendo in questo modo i dati di connes-
sione rilevati dal server e la comunicazione che aveva avuto con la persona. I risultati di questa indagine hanno portato il crem o n e s e nell'aula del tribunale di Cremona. Per l'accusa, di giorno andava a lavorare, la notte, sotto il nome di "bambina", navigava in siti pedopornografici realizzati «in paesi extracomunitari». Le fotografie sarebbero raccapriccianti. Con un decreto di perquisizione firmato dalla Procura di Pordenone, gli agenti della polizia postale di Cremona, la mattina del 21 aprile 2004 si erano presentati a casa del giovane. Erano le sette e dieci: lui era al lavoro; la madre, una signora pensionata, era rima-
Rubò 10 candele in un supermercato A quel punto il marocchino gli aveva lanciato addosso una candela, senza colpirlo, riuscendo ad allontanarsi. «Te la faccio pagare, ti aspetto fuori», lo aveva minacciato il malvivente prima di essere fermato dai carabinieri. Durante l'interrogatorio dell'udienza di convalida dell'arresto il marocchino, resosi irreperibile dopo il rilascio, aveva spiegato la ragione del suo gesto: le candele servivano per illuminare la sua casa, un riparo di fortuna privo di luce e gas. Il 47enne è ricercato dai carabinieri di Piadena. La prima udienza del processo è il 21 aprile.
IN TRE A PROCESSO
Uccisi dal monossido: omicidio colposo Davanti al gup Marco Cucchetto tre fratelli di Cremona proprietari dello stabile di viale Po 11 dove la sera del 2 febbraio del 2005 morirono, uccisi da esalazioni di monossido di carbonio, Gregorio Barberio, 48 anni, cutrese, e il figlio Domenico, 25 anni, residenti da due giorni nell'appartamento di viale Po. A trovare i corpi senza vita, uno disteso vicino all'ingresso, e l'altro sulla rampa delle scale che portano al primo piano, fu l'altro figlio del 48enne, Luigi. In Tribunale le parti hanno discusso su alcune integrazioni di notifica e l'udienza è stata
rinviata al 18 dicembre prossimo. L'accusa è di omicidio colposo. La difesa ha chiesto il rito abbreviato condizionato. A uccidere i due uomini fu il gas esalato da una stufa accesa malgrado fosse sprovvista del tubo di scarico. Padre e figlio si addormentarono dopo una giornata di lavoro in cantiere, poi si sprigionò il gas che provocò il passaggio dal sonno alla morte. Inutili i tentativi dell'altro figlio di aprire la porta e la finestra affinché filtrasse l'aria. Sul posto i vigili del fuoco appurarono l'alta concentrazione di gas ancora nell'aria.
OMICIDIO COLPOSO
Non soccorse la paziente, medico in aula E' stata rinviata a giudizio S. C., 49 anni, un medico di Castelleone accusata di rifiuto di atti d'ufficio. La vicenda si riferisce alla morte di Emilia Carioni, 46 anni, di Montodine, deceduta la sera del 25 aprile dell'anno scorso mentre si trovava in casa in compagnia della figlia. La donna, che accusava dolori allo stomaco e vomito, aveva chiamato il 118 di Crema che l'aveva messa in contatto con la guardia medica alla quale aveva spiegato i sintomi. Il medico stava per raggiungerla a casa, ma Emilia Carioni all'ultimo momento l'aveva
Il Tribunale di Cremona
sta sconvolta. Dall'abitazione gli inquirenti erano usciti con un personal computer, 45 floppy disk e 14 cd. Prima della discussione del processo e della sentenza, il presidente Grazia Lapalorcia ha disposto una perizia sul computer che, benché sia da quattro anni sotto sequestro, non è mai stato oggetto di una indagine. Il processo si celebra con il rito abbreviato chiesto dagli avvocati Simona Bozuffi e Paolo Mirri.
Gravissimo infortunio sul lavoro giovedì pomeriggio a Scandolara Ripa d'Oglio. R.G., operaio di 63 anni residente a Scandolara, si è seriamente ustionato mentre stava effettuando delle operazioni di ripristino del tetto in eternit di uno dei tre capannoni dell'allevamento avicolo di via Caselle di proprietà di un'agricola locale. L'operaio è stato investito dalle fiamme che si sono sviluppate nell'area sottostante coperta da un letto di trucioli disteso sul pavimento e pronto per ospitare l'arrivo del pollame previsto per l'indomani. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno trasportato il ferito nel reparto di rianimazione
dell'ospedale di Cremona dove si trova ricoverato in prognosi riservata. L'uomo ha riportato gravissime ustioni al volto, al tronco e agli arti. Seri anche i danni riportati alla struttura, che è stata avvolta interamente dalle fiamme. Il rogo è stato spento grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Cremona. Le cause di quanto accaduto e le eventuali responsabilità sono al vaglio dei carabinieri di Robecco d'Oglio e dei responsabili dell'Asl di Cremona. Si torna così a focalizzare l'attenzione sull'annoso problema degli incidenti sul lavoro, che ormai da anni i sindacati e le associazioni di categoria tentano di combattere. sp
43enne incensurato trovato con 50 grammi di cocaina
A GIUDIZIO
Rinvio a giudizio per un il marocchino Mustapha Rhanini, 47 anni, autore di una rapina messa a segno nel marzo del 2007 alla Coop di Piadena. Lo ha deciso il giudice per l'udienza preliminare Marco Cucchetto che ha sentito, tra gli altri, anche il direttore del supermercato che il 17 marzo era stato aggredito dello straniero, un senza dimora attualmente irreperibile. Il rapinatore era stato sorpreso a rubare una decina di candele profumate dal responsabile della Coop che aveva cercato di fermarlo oltre la barriera delle casse.
Le fiamme lo avvolgono, operaio in prognosi riservata
rassicurata dicendo che non aveva bisogno del suo intervento. Dopo qualche ora, però, la donna aveva accusato un malore ed era morta. Se nei confronti della dottoressa la Procura di Crema ha archiviato l'accusa di omicidio colposo, quella di Cremona ha proceduto per l'altro reato, quello di rifiuto di atti d'ufficio. La donna, in pratica, è accusata di non essersi recata a casa della signora per sincerarsi delle sue condizioni. L'imputata è difesa dall'avvocato Giovanni Benedini del foro di Cremona. Il processo si aprirà il 6 aprile.
Operaio arrotondava spacciando Di lavoro fa l'operaio, ma arrotondava il suo guadagno spacciando droga. E' un 43enne incensurato l'uomo arrestato mercoledì pomeriggio alle 15 dagli uomini della quarta sezione antidroga della squadra Mobile della Questura di Cremona. E.S., di Cremona, è accusato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dalla sua casa i poliziotti hanno sequestrato 50 grammi di cocaina trovati in una scatola di biscotti. Risultava sospetto che un incensurato
avesse frequentazioni abituali con personaggi che gravitano da tempo negli ambienti della tossidipendenza. La droga, ancora da tagliare, era di buona qualità. Su piazza avrebbe avuto un valore di circa 4mila euro. L'uomo è stato accompagnato nel carcere di via Cà del Ferro. «Il mercato locale», ha detto il dirigente della squadra Mobile Sergio Lo Presti, «continua ad essere interessato dalla distribuzione di cocaina o di droghe sintetiche».
Cronaca
Venerdì 17 Ottobre 2008
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L'ormai ex consigliere comunale dice addio al Consiglio puntando il dito contro i compagni di partito
Dimissioni con polemica per Ceraso
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di Silvia Galli
eppino Ceraso si è ufficialmente dimesso da consigliere del Pd. Lo aveva annunciato nei giorni scorsi, ma durante la seduta del consiglio comunale di lunedì scorso lo ha ufficializzato con un discorso di tre paginette, non senza interrompersi per l'emozione. A fine discorso, il presidente del consiglio, Gigi Rotelli, ha impedito ai consiglieri di minoranza di intervenire. «Mi appello al regolamento e ci saranno altre occasioni per parlare del consigliere Ceraso» ha risposto Rotelli a Carlo Malvezzi, capogruppo di Forza Italia. «Si tratta solo di una comunicazione, e durante la riunione
dell'ufficio di presidenza è stato deciso che nessuno avrebbe preso la parola». Un duro discorso, quello di Ceraso, nei confronti del Pd e dei suoi ex compagni di partito della Margherita. «Ho aperto gli occhi e ho guardato in faccia alla realtà» ha iniziato. «Sono certo che il consiglio comunale mi mancherà, ma la pazienza ha un limite e questo limite è stato enormemente superato. Tolgo il disturbo». Ed ecco che il consigliere uscente ha parlato della freddezza con cui è stato trattato anche dai suoi compagni di partito, la Margherita: «In questi giorni ho avuto molta solidarietà da parte di tanti cittadini ed amici, dal gruppo di opposizione e non, e da partiti non presenti in consiglio, ma
silenzio assoluto, indifferenza dagli appartenenti a qualunque titolo al Pd ed anche da quelle persone che, per i miei tantissimi consensi elettorali, occupano oggi poltrone. E' prevalsa ancora una volta tanta arroganza». Ceraso ha poi passato in rassegna la sua esperienza politica che dura dal 1985, ricordando che lui è stato sempre considerato personaggio scomodo perchè «dico sempre quello che penso». Ma andiamo avanti. Il consigliere ha spiegato che «anche nel 2005, in occasione delle elezioni regionali, ero stato designato dall'ex partito della Margherita come candidato, ma ho difeso la mia dignità rinunciando dopo aver letto alcune considerazioni di
E ora viene corteggiato dalla destra Un colloquio con i Circoli della Libertà, una telefonata da Forza Italia, un incontro con l'Udc. Ora tutti cercano Giuseppe Ceraso, decano dei consiglieri comunali (siede nel Salone dei Quadri dal 1985) e recordman delle preferenze (dal 1995), dimessosi lunedì in segno di polemica con il Pd, il suo partito. Mentre il centrosinistra ha steso sul caso Ceraso un velo di silenzio, il centrodestra si sta dando un gran daffare per tentare di arruolarlo tra le sue fila. Con un occhio, ovviamente, alle amministrative 2009. Già da tempo, dalla minoranza erano arrivate inviti a Ceraso, ma ora che l'ex capogruppo della Margherita ha sbattuto la porta, le profferte si sono concretizzate. Il primo a muoversi è stato Ferdinando Quinzani, il coordinatore dei Circoli che, come noto, proporrà a primavera candidati alternativi a quelli dell'attuale minoranza. Ferdinando Quinzani conferma gli abboccamenti con Ceraso: «Credo che la nostra lista, come ho già detto, sia improntata al rinnovamento. A Ceraso non ho offerto candidature a sindaco o altri posti, ma gli ho chiesto di far parte del nostro progetto
politico». Il cellulare di “mister mille voti”, com'è stato definito, è squillato in continuazione. Lo ha chiamato anche il coordinatore cittadino di Forza Italia, Francesco Zanibelli, che ammette: «Sì, ci siamo sentiti. Il costituendo PdL si colloca nell'alveo del Partito popolare europeo. Pertanto la provenienza politica di Ceraso (che arriva dalla Dc e dal Ppi, ndr) è compatibile con i nostri valori. Siamo possibilisti. Ceraso ha fatto molto per Cremona e si è ampiamente guadagnato quel diritto di cittadinanza che il centrosinistra non gli sta riconoscendo. Se abbiamo offerto qualcosa a Ceraso? No ma ora che si è dimesso dialogheremo con lui sui possibili scenari». L'ex consigliere del Pd si è visto con Giuseppe Trespidi e Secondo Piazza, rispettivamente segretario dell'Udc ed ex presidente dell'Amministrazione provinciale. Anche Trespidi non si tira indietro e conferma: «Gli abbiamo detto che sarebbe una grossa perdita se decidesse di abbandonare la politica. Nella speranza che non sia così, l'Udc sarà ben lieta di aprire con lui un discorso che lo veda coinvolto a pieno titolo».
un signore (si riferisce a Pippo Superti, n.d.r.) che ora a Milano occupa un posto importante e disse: “Ceraso è una degnissima persona ma non ha storia per rappresentare il territorio provinciale cremonese”. Oggi auguro all'amico Pedrazzi di lavorare come consigliere regionale più di quanto avrebbe potuto fare un calabrese come me per la sua città e provincia». Ceraso si è fermato per l'emozione, ma si si è ripreso e riferendosi a Maria Rosa Zanacchi ha detto: «L'entrata in consiglio dopo la morte di un collega di una signora che subito pretendeva di fare il capogruppo della Margherita, allontanandosene subito dopo assieme ad un altro collega di partito per formare un altro gruppo». Infine ha fatto un chiaro riferimento all'attuale segretario cittadino del Pd, Annamaria Abbate: «Per non parlare poi dell'esponente cittadino sempre del suddetto partito che ha perso pesantemente al Congresso e poi ha sporto denuncia ai probiviri per brogli da parte di chi aveva vinto con il risultato che, alla fine, ce la ritroviamo, da un anno circa, imposta da qualcuno, a segretaria cittadina del Pd con le conseguenze che tutti conosciamo sulla conduzione disastrosa delle candidature alle primarie che assieme ad altri hanno messo il Pd in grave difficoltà. E’ stata unificata la Margherita con i Ds senza nessun equilibrio nel comporre gli organismi, come
«Sicuramente non lascio la politica»
Giuseppe Ceraso
ad esempio in occasione dell'elezione del capogruppo e del presidente del Consiglio, di cui non si può nascondere la provenienza politica, assommata a quella del segretario regionale, del segretario provinciale e del sindaco». «E allora» ha continuato Ceraso, «con quale stato d'animo potrei continuare ad appartenere ad un gruppo che ha avuto, politicamente, atteggiamenti di così chiara insofferenza ed avversità nei miei confronti». L’ex consigliere del Pd ha terminato il suo discorso dicendo che comunque potrebbe anche «ricominciare tutto da capo, non è detto che non lo faccia. Non lascerò la politica, rimarrò vicino ai miei numerosi elettori e a quegli amici che ritengo veramente tali». Applausi dalla minoranza e dal pubblico, gelo e silenzio dalla maggioranza e dagli ex compagni di partito. «L'hanno scaricato» ha commentato Guido Borsella dell'Udc. «Solidiarietà umana al consigliere Ceraso per questi anni di impegno politico e solidarietà dovuta visto il gelo bulgaro di quei consiglieri che fino a ieri ne hanno usato le preferenze e il peso personale».
E’ tranquillo ora Peppino Ceraso, mostra la lettera di dimissioni, presentata in comune. E spiega: «Sono uscito con amarezza, compensata però dalla stima degli amici e dalla minoranza e naturalmente ringrazio il presidente Giuseppe Torchio che è l’unico ad avere avuto il coraggio di dire ciò che pensa rispetto al silenzio che regna nel Pd. Inoltre mi fa piacere che i cittadini abbiano capito quello che è stato il mio lavoro quotidiano in tutti questi anni, quello di ascoltare la gente, di andare a vedere se mi chiamavano, di attivarmi per la mia città». Ha chiuso con il Pd? «Non ho chiuso, non butto via nulla, ho un passato di 24 anni. Mi sono dimesso solo per il comportamento e l’insofferenza che c’era da tempo nei miei confronti, sia da parte della dirigenza che dei consiglieri comunali». Si dice che lei vorrebbe fare una sua lista civica… «Ci potrebbe stare...» Si è anche detto che il sindaco Corada vorrebbe fare una sua lista civica con lei capolista. E’ vera questa voce? «Non ho sentito niente. Se fosse una lista di centro ci starebbe la cosa, ma se si trattasse di far entrare i “rifondaroli”, direi proprio di no». E il centrodestra? «Li ho sentiti, ma ora non posso decidere quale sarà il mio futuro. Certo, le richieste e le spinte per aprire discorsi con altri partiti ci sono stati, ma oggi non prendo decisioni. Quindi non sparisce dalla scena politica... «Non direi perché in questo modo tradirei le persone che mi hanno eletto».
La minoranza chiede le dimissioni della Giunta. Che risponde: «irresponsabili» Botta e risposta tra minoranza, sindaco e giunta. Tutto ha inizio lunedì in consiglio comunale quando Guido Borsella, Udc, supportato da tutta la minoranza ha presentato un ordine del giorno in cui si chiedevano le dimissioni di giunta e sindaco perché si stava assistendo a una «gravissima crisi politica». La maggioranza, secondo i consiglieri di minoranza, «è piena di divisioni incolmabili sia sulla linea politica che sull'azione amministrativa, vedi anche l'astensione di Rifondazione Comunista sul Pgt. Quindi, Cremona non può più pensare di galleggiare per altri otto mesi, sarebbe deleterio per la città. A questo punto meglio dare la parola agli elettori e ritornare alle urne". L'ordine del giorno ha chiesto che «dato il ritardo cronico nella risoluzione dei gravi problemi della nostra città, viabilità, piano urbanistico, sicurezza, arredo urbano, sviluppo economico; l'essere stati travolti da casi e problematiche che hanno minato la fiducia delle persone, esempio la gestione del grave inquinamento presso l'area Tamoil ed oggi
l'implosione politica del gruppo consigliare e della giunta che qui sotto in sintesi elenchiamo: a) delegittimazione del sindaco da parte del capogruppo del partito democratico; b) assessori con deleghe di nevralgica importanza che non si riconoscono più in percorsi politici comuni; c) consiglieri comunali come Ceraso, esponente di un consenso moderato, ma ampio, della compagine di governo, ad oggi dimissionario, non condividendo più scelte e metodi della maggioranza; d) il dissenso del partito di Rifondazione Comunista sul piano generale del territorio, il che vuol dire la non condivisione della città del futuro. Alla luce di queste inconfutabili azioni politiche si invita il sindaco e la giunta a rassegnare le dimissioni per superare questa fase di incertezza politica ed amministrativa; ridare slancio alle idee per la città; ridare credibilità ad una futura azione di governo della
Gian Carlo Corada
nostra città; il bene comune di tutti i cittadini». La riposta del sindaco, Gian Carlo Corada, non si è fatta attendere sull’ordine del giorno della minoranza. Il primo cittadino ha così commentato: «E' nelle premesse sbagliato e nelle conseguenze irresponsabile. Sbagliato» continua il primo cittadino «perchè le problematiche dentro il Pd sulle candidature non hanno mai inciso nell'operatività dell'amministrazione. La giunta ha continuato ad operare». Ma Corada ha continuao: «Un
ordine del giorno irresponsabile nelle conseguenze perchè il Comune sarebbe di fatto commissariato e non si andrebbe ad elezioni anticipate fino alla scadenza normale di questa amministrazione fissata il prossimo anno in primavera». Quindi ha sottolineato il sindaco: «L'opposizione che fa una proposta del genere è irresponsabile». Ma ecco che arriva la controrisposta, un comunicato a firma di Carlo Malvezzi (capogruppo di Forza Italia), Italico Maffini (capogruppo della Lega Nord), Irene Nicoletta De Bona (capogruppo di An) e Guido Borsella (capogruppo Udc). Scrivono che «il documento che abbiamo presentato in Consiglio Comunale è un atto politico che sorge dalla constatazione che l’implosione di questa Giunta Comunale è un fatto evidente a tutti e costituisce un danno per la comunità cremonese. I segni di questa crisi sono molteplici: l’aver minato la fiducia dei cittadini su questioni importanti (il caso Tamoil), la mancanza di condivisione del progetto politico all’interno della maggioranza sfociato
nella candidatura di Beluzzi sostenuta dai vertici del Pd, la presa di distanza di Rifondazione Comunista rispetto all’adozione del Piano di Governo del Territorio che dimostra l’incertezza sulla visione della città di domani e da ultimo le significative dimissioni dell’ex capogruppo della Margherita. Veniamo accusati di irresponsabilità. Irresponsabilità sarebbe tacere, far finta di nulla, non evidenziare e rendere pubblico l’esaurimento della spinta ideale e progettuale di questa Amministrazione. Certamente troveranno un’apparente unità di facciata perché a dominare le scelte politiche è e sarà il terrore di perdere il potere. In realtà oggi più che mai il Sindaco Corada veste i panni del curatore fallimentare di un’esperienza politica superata, conservatrice
e senza futuro». Ma dell'ordine del giorno della minoranza se n'è parlato anche in giunta e, a firma del sindaco e di tutti gli assessori, viene replicato che «in riferimento all'ordine del giorno presentato dall'opposizione consigliare, nel quale viene avanzata la richiesta di dimissioni del Sindaco e della Giunta, siamo direttamente a testimoniare che i lavori di Giunta, di ogni singolo assessorato e dei relativi uffici non hanno subito alcuna battuta d'arresto ed hanno sempre funzionato a pieno ritmo, non avendo minimamente risentito del dibattito che ha impegnato il Partito Democratico nelle scorse settimane. Ciò a significare quanto l'ordine del giorno presentato sia assolutamente privo di premesse veritiere e plausibili».
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Venerdì 17 Ottobre 2008
In Breve PADANA INFERIORE, CIRCOLAZIONE SOSPESA E' sospesa la circolazione sulla rampa di raccordo della S.P. CR. ex. S.S. 10 «Padana Inferiore», con direzione Cremona in uscita verso la S.P. CR. ex. S.S. 343 «Asolana» in località Piadena da martedì 14 a sabato 25 ottobre 2008. I veicoli circolanti sulla S.P. CR. ex. S.S. 10 «Padana Inferiore» con direzione Cremona e diretti verso la S.P. CR. ex. S.S. 343 «Asolana» e Piadena, potranno seguire l’itinerario alternativo percorrendo la S.P. CR. ex S.S. 10 «Padana Inferiore» in direzione Cremona, il raccordo in uscita con direzione Parma fino alla rotatoria di intersezione con la nuova tangenziale di Piadena indi il raccordo e la S.P. CR. ex S.S. 10 «Padana Inferiore» in direzione Mantova infine il raccordo in uscita verso la S.P. CR. ex. S.S. 343 «Asolana» e Piadena fina a raggiungere la S.P. CR. ex. S.S. 343 «Asolana». La misura è resa necessaria dai lavori di manutenzione e ripristino della circonvallazione nord di Piadena e dei tronchi stradali di collegamento dell’abitato con i maggiori centri limitrofi.
SECONDO INCONTRO SUL MEDIOEVO Secondo incontro della serie di appuntamenti sul tema «Raccontare il Medioevo oggi», il 18 ottobre alle 16.30. La tavola rotonda verterà sul tema «L’attualità delle grandi figure del Medioevo», relatore Andrea Pamparana, vicedirettore del TG5 ed autore di libri sull’argomento. Si parlerà di «Perché ancora oggi affascina l’esperienza monastica medioevale?», relatoreAdolfo Morgasnti, docente presso l’Istituto di scienze religiose della Diocesi di Rimini, coordinatore nazionale dell’associazione culturale «Identità Europea». L'intervento del giornalista Mauro Faverzani verterà sul tema «Duns Scoto, ponte tra passato e presente», mentre Adelaide Ricci, docente, scrittrice e giornalista tratterà di «Medioevo: l’altrove. Mille anni con gli occhi dell’oggi».
SI PARLA DI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE Si parlerà di mpianti di potabilizzazione e delle tecniche convenzionali e avanzate di collaudo, venerdì 17 ottobre alle 11, in sala dei Quadri di palazzo comunale, durante la presentazione del volume «Collaudo tecnico e funzionale degli impianti di potabilizzazione - criteri convenzionali e avanzati» realizzato dall’Università degli studi di Brescia, Facoltà di Ingegneria. Ad aprire il lavori saranno il sindaco Gian Carlo Corada e il Presidente di Aem Cremona, Franco Albertoni. Gli interventi saranno curati da Carlo Collivignarelli e Sabrina Sorlini Università degli Studi Brescia, e da Andrea Guereschi - Aem Gestioni. Seguirà una tavola rotonda durante la quale saranno coinvolti i diversi soggetti coinvolti nel monitoraggio e controllo degli impianti: Emilio Bergonzi (presidente Ato), Paolo Beati, (direttore dell’Arpa), Adriano Faciocchi (presidente Ordine degli Ingegneri), Marco Pelosi (Cap gestione Milano).
Cronaca
Subaffittava l'alloggio popolare Sfrattato inquilino: da oltre un anno nella sua abitazione vivevano altre persone
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di Silvia Galli
ubaffittava il suo alloggio, che aveva ottenuto piazzandosi in graduatoria davanti a molti richiedenti che ancora ne aspettano uno. E dopo averlo ottenuto, lo ha ceduto, forse facendosi pagare l'affitto, per andare a vivere in un'altra abitazione. Un caso particolarmente sgradevole venuto alla luce nelle settimane scorse proprio sotto il Torrazzo. L'inquilino è stato naturalmente sfrattato, e l'alloggio passato di mano verrà dato a una famiglia che ne ha davvero bisogno. Il protagonista è un italiano che vive in un appartamento, di proprietà del Comune e gestito dall'Aler, in via Cattaneo, zona piazza Castello. Ha ottenuto l'abitazione in maniera assolutamente regolare, i suoi requisiti erano quelli richiesti. Ha fatto domanda, si è messo in lista d'attesa e, già da qualche anno, si è visto assegnare l'alloggio. All'inizio sembrava andare tutto bene. Poi in Comune
hanno cominciato ad avere i primi sospetti. Nella casa in questione non si vedeva quasi mai lui, l'inquilino, e quasi sempre altre persone. Una situazione che andava avanti da un anno circa. Così il Comune, accortosi
Il Comune di Cremona
della situazione, ha disposto, come sempre in questi casi, delle verifiche, assegnando il compito, come prevedono le procedure, ai vigili urbani. I controlli della municipale, attivatasi immediatamen-
OPERATORI TURISTICI TEDESCHI IN CITTA' Dieci operatori turistici tedeschi hanno fatto tappa nel nostro territorio il 12 e 13 ottobre con un ricco programma alla scoperta delle nostre peculiarità in ambito di cicloturismo, navigazione e gastronomia. Domenica 12 il gruppo si è recato in bicicletta a Pizzighettone accompagnato da tre guide Fiab. A Pizzighettone gli operatori, accompagnati da guida turistica, hanno effettuato un’escursione sul fiume Adda a bordo della Motonave Mattei. Lunedì 13, dopo la colazione, il gruppo ha lasciato Cremona per proseguire l’educational tour alla volta di Bertonico (Lodi).
Il nuovo Speciale Motori sarà in distribuzione da martedì 21 ottobre
Il nuovo numero del mensile Speciale «MOTORI» sarà in distribuzione da martedì 21 ottobre. 36 pagine tutte a colori dedicate alle ultime novità auto e moto. In appendice le pagine dell’usato selezionato. In questo numero: La Volkswagen Scirocco, La nuova Honda Jazz e la Suzuki Alto. L’Audi A1, la C4 Picasso e molto altro. La rivista è gratuita, la potete trovare nei cestelli de Il Piccolo Giornale. Un appuntamento mensile da non perdere per gli appassionati, che potranno conoscere tutte le novità dell'affascinante mondo delle quattroruote.
“procedimento di decadenza dell'assegnazione” dando all'inquilino un termine entro il quale far pervenire le sue osservazioni. La scadenza è arrivata, ma l'altro non ha fatto pervenire alcuna comunicazio-
ne. Ragion per cui è stata disposta la decadenza dell'assegnazione dell'appartamento. L'assegnatario è stato sfrattato e dovrà lasciare libera l'abitazione da persone e cose con effetto immediato, anche se gli è stato dato un preavviso per non metterlo di fronte al fatto compiuto. L'alloggio tornerà a tutti gli effetti nella disponibilità del Comune per essere girato a chi è in lista d'attesa. Le persone che aspettano di entrare in una casa popolare, a Cremona, sono formalmente 1.300, un terzo circa delle quali però non sono residenti da 5 anni e, quindi, non hanno più diritto. Gli alloggi comunali sono 800, di cui 350 in gestione all'Aler e gli altri direttamente all'Amministrazione municipale. Un caso come quello di via Cattaneo, dicono in corso Vittorio Emanuele, non è isolato ma nemmeno diffuso in modo endemico. Le pratiche di sfratto aperte in questo momento dal Comune sono circa una decina. Insomma, non manca mai qualcuno che cerca di approfittare della situazione.
Inaugurato il nuovo Parco fotovoltaico di Linea Energia
UN CONVEGNO SUGLI STUDI DI SETTORE Presso la sede dell'Ascom (via Manzoni), il Gruppo moda dell’Associazione commercianti ha organizzato un convegno sugli “Studi di Settore”. Il pubblico presente, ha seguito con molta attenzione le spiegazioni del relatore, dott. Paolo Stella, che ha approfondito le modalità di applicazione di questo strumento messo in atto dal fisco per verificare la congruità e la coerenza del reddito delle attività commerciali. In particolare, è stato analizzato lo studio di settore riguardante il comparto moda e come ci si deve comportare in caso di verifiche. Il presidente del Gruppo, Alessandro Bandera, ha ribadito che questi tipi di incontri rientrano nel programma messo a punto dal Consiglio Direttivo e sono organizzati per poter fornire agli operatori strumenti pratici per la loro attività.
te hanno confermato l'ipotesi iniziale: l'assegnatario non abitava più in via Cattaneo e aveva ceduto l'alloggio a terzi. Probabilmente dietro il pagamento di un affitto. L'Ufficio alloggi ha perciò fatto scattare il cosiddetto
Particolare del Parco fotovoltaico
Inaugurato nei giorni scorsi, da Linea Energia, uno dei parchi fotovoltaici più importanti d’Italia ed il secondo, per dimensioni, in Lombardia: il Parco Centro Servizi Aem, per la sua estensione - 3mila pannelli fotovoltaici su un’area di 10mila metri quadri e 520 chilowatt di potenza di picco installata, è uno dei più grandi ad oggi ideati nel nostro Paese. L’impianto - con sede presso il Centro Servizi Aem, via Postumia 102, di AEM Cremona - è realizzato con la migliore tecnologia disponibile e con pannelli con altissima
capacità di captazione dei raggi solari. Un progetto dunque, di grande rilievo sia per l’azienda, unico azionista dell’impianto, che per le comunità locali. Anche i numeri parlano chiaro: la produzione annuale di energia attesa sarà superiore a mezzo milione di chilowattora elettrici, pari al fabbisogno di circa 200 famiglie. I benefici non finiscono qui: l’impianto garantirà una riduzione di emissione in atmosfera di CO2 di circa 400 tonnellate ed un risparmio energetico di circa 125 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio). «Linea Energia» commenta il presidente Romano Angelo Gandossi«cresciuta sino a classificarsi tra i rilevanti produttori di energia idroelettrica ed impegnata già nelle provincie di Brescia e Cremona nello sfruttamento energetico del biogas, mantiene fede alla propria policy aziendale che coniuga, da sempre, la più seria fattibilità industriale e la sostenibilità ambientale». «Con l’attenzione rivolta allo sviluppo
concreto delle energie rinnovabili Linea Group Holding, da sempre molto attenta al fattore ambientale e territoriale, è diventata protagonista e fautrice di significative iniziative in tale ambito», commenta Davide Alberti, direttore generale di Linea Energia che continua: «Questo intervento di Linea Energia contribuisce a collocare il gruppo tra i più all’avanguardia in Italia. Linea Energia gestisce 300 milioni di kWh di energia elettrica e, con il 98% di energia prodotta da fonti rinnovabili, è tra le poche realtà industriali ad aver perseguito la difficile ed ambiziosa strategia di produzione di “energia verde”. Con questo nuovo impianto vengono evitate le emissioni dirette di inquinanti quali NOx (ossidi di azoto) e CO (monossido di carbonio) pari rispettivamente a 990 Kg/anno ed a 82,5 kg/anno». L’ambizioso progetto ha consentito alla Holding di consolidare le già significative esperienze maturate e di misurarsi con altre iniziative analoghe nell’ambito del proprio territorio: sono previsti investimenti nel biogas con la realizzazione di 2 impianti in provincia di Cremona e di Brescia entrambi già in fase di progettazione esecutiva.
Più sicurezza negli ospedali di Cremona e Crema Riunione, nei giorni scorsi, in Prefettura del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, finalizzata all'esame dei problemi di ordine e sicurezza pubblica presso le strutture ospedaliere di Cremona e Crema. La riunione era finalizzata a svolgere un esame congiunto della situazione della sicurezza presso i due principali ospedali della provincia, anche a seguito di alcune preoccupazioni espresse dal personale sanitario attivo presso i servizi di pronto soccorso, chiamato spesso ad operare in condizioni critiche. In particolare, i direttori generali dei due nosocomi hanno delineato la situazione attualmente esistente presso le rispettive strutture ospedaliere. Il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e il comandante provinciale della guardia di finanza hanno in ogni caso convenuto sulla necessità di seguire e monitorare la situazione (con par-
ticolare riguardo ai furti nei reparti e agli episodi di violenza presso il pronto soccorso), anche al fine di assicurare al personale medico e sanitario di poter operare in condizioni di tranquillità e sicurezza. L'esame congiunto ha consentito al prefetto di delineare un nuovo e più efficace dispositivo di prevenzione. In particolare saranno intensificati i passaggi delle pattuglie presso i due servizi di pronto soccorso, personale delle forze di polizia assicurerà la frequente presenza presso i servizi per garantire una maggiore visibilità degli operatori di polizia all�interno delle strutture; le polizie municipali assicureranno il concorso nella vigilanza, intensificando i passaggi e le soste presso i due ospedali; si proseguirà nelle attività di formazione delle guardie particolari giurate alle dipendenze dell'ospedale di Cremona e del personale sanitario.
Cronaca
Venerdì 17 Ottobre 2008
Blocco delle auto e dei ciclomotori più vecchi e inquinanti, fino ad aprile 2009
In Breve
Piano antismog: il vademecum
L
di Giulia Sapelli
a situazione dell'inquinamento a Cremona si aggrava, e il Comune corre ai ripari, con un'ordinanaza specifica. Con le Pm 10 sopra la soglia di attenzione da oltre una settimana (e da qualche giorno anche sopra la soglia di allarme), scattano i blocchi del traffico. Che però non saranno blocchi temporanei, ma un divieto che proseguirà per un anno, fino al 15 aprile 2009. Il fermo del traffico su tutto il territorio municipale vale nei giorni dal lunedì al venerdì, escluse le festività infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle
adibiti a servizio pubblico (detti “pre-euro 1” a benzina), gli autoveicoli diesel non omologati ai sensi della direttiva 91/542/Cee, oppure non omologati ai sensi della direttiva 94/12/Cee e successive direttive, non adibiti a servizio pubblico (detti “pre-euro 1 diesel” ed “euro 1 diesel”), motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non omologati ai sensi della direttiva 97/24/Cee, capitolo 5, e successive direttive, non adibiti a servizio pubblico (detti “pre-euro 1 a due tempi”). Il fermo del traffico non si applica: alle autostrade, alle strade di interesse regionale R1, alle strade di penetrazione e di collegamento tra le strade ai precedenti punti,
ore 19.30, ma solo per alcuni mezzi. Gli autoveicoli benzina non omologati ai sensi della direttiva 91/441/Cee e successive direttive, non
traffico veicolare, non essendo l'unica fonte di inquinamento. Essi son estesi all'utilizzo di biomassa legnosa in apparecchi per il riscalda-
•viale Concordia, via Massarotti, via Ghinaglia, piazza Risorgimento, via Dante, viale Trento e Trieste, piazza della Libertà, via Ghisleri, via Novati, via del Giordano, piazzale Cadorna (cerchia delle vecchie mura); • Via Tavernazze (tratto compreso da Bosco ex Parmigiano a via Busada), via Campanella, via Busada (circonvallazione sud-est); • Via dell’Annona (altre).
Consumatori: istruzioni per l'uso UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
E' difficile - se non anche impossibile - dire e capire che cosa sia successo (e stia succedendo continuamente) nel mondo, sia per le dolorosissime questioni legate alla borsa valori (azionari e non solo), che nel più ristretto settore dei prezzi del petrolio e suoi derivati. Anche i nostri consulenti per il settore finanziario seguono con la massima attenzione l'evolversi degli eventi per essere in grado d'assistere decentemente i consumatori che, in numero ogni giorno crescente, si rivolgono al nostro Centro d'ascolto; speriamo tuttavia nei prossimi numeri di poter dare qualche indicazione più precisa. Nel settore della telefonia infatti siamo riusciti a risolvere non poche situazioni difficili, facendo recuperare a decine di consumatori ed utenti fior di somme già date per perdute: speriamo di fare il bis ( mutatis mutandis…) anche in quello bancario e parabancario, non appena sia possibile, tramite soprattutto lo strumento della Conciliazione ed ancor prima della Prevenzione in sede d'assistenza e consulenza. Anche prima che il Parlamento si decida a darci una possibilità concreta di ricorrere alle tanto attese “Class Actions”. Ed a proposito di ricorso allo strumento dell' Adr ( =diritto alternativo, ossia appunto la conciliazione) è di poche ore fa la notizia che - finalmente - sarà possibile far ricorso a questo fondamentale strumento operativo anche nel settore, vieppiù confuso e ricco di sorprese non sempre gradite all'utenza, dell'energia elettrica e del gas. Certamente noi riteniamo che, come è risultato anche in occasione della manifestazione fieristica della settimana scorsa, sia necessario il maggior impegno possibile (sia da parte delle pubbliche amministrazioni che delle aziende private e degli stessi singoli utenti..) nel settore delle energie alternative, non solo per la ormai indilazionabile salvagurdia dell'ambiente, ma soprattutto dei nostri sempre più stretti limiti di spesa. Non vorremmo apparire illusi per partito preso; ma ci piace credere che forse potrebbe estraneo non essere del tutto quel che sta succedendo nel mondo con quello che sta verificandosi - finalmente - anche nel settore specifico dell'energia.
In occasione della ricorrenza del 60esimo anniversario della nascita dell’Uisp (1948-2008), appuntamento con la manifestazione celebrativa che si svolgerà sabato 18 ottobre alle 10.30 presso il Teatro Monteverdi. Il programma prevede i saluti del vice sindaco di Cremona Luigi Baldani, i saluti dell’assessore allo sport della Provincia Giovanni Biondi. Seguiranno riflessioni sul tema: «Uisp, sessantanni in gioco con l’Italia del presidente nazionale Uisp Filippo Fossati». Ci sarà poi la consegna riconoscimenti a società sportive e dirigenti della Uisp Cremonese, la consegna contributi raccolti nel 2008 durante la manifestazione Bicincittà alle associazioni: Croce verde di Cremona, Croce verde di Soncino, Cremona soccorso di Vescovato, Padana soccorso di S.Giovanni in Croce e Gruppo volontari Avis di Casalmaggiore. Verranno infine consegnati i contributi raccolti dall’associazione sportiva dilettantistica Centro danza Vitien all’associazione Giorgio Conti.
Traffico bloccato per i mezzi inquinanti
Strade di collegamento • Via Eridano, via Monviso, via Seminario, via N. Sauro, via Zaist (“tangenziale”);
gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle fermate periferiche dei mezzi pubblici. Ma i divieti non si fermano al
L'UISP FESTEGGIA IL 60ESIMO
CORSI DI BURRACO AL VIA
Le strade escluse dal blocco del traffico Strade di penetrazione Ex SS 10 Piacenza, viale Po, via della Ceramica, via Vecchia, via Riglio, piazzale Caduti del Lavoro, via Milano, via Castelleone, via Bergamo, via Boschetto (da via Cimitero fino alla Motorizzazione Civile), via Cimitero, via Brescia (fino all’imbocco della “tangenziale”), via Persico (fino all’incrocio con via dell’Annona), via Mantova, via Buoso da Dovara (tratto compreso fra via Postumia e via Ghisleri), via Giuseppina, via Casalmaggiore (fino all’imbocco della circonvallazione sudest), via Portinari del Po (limitatamente al tratto per raggiungere il piazzale Azzurri d’Italia).
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mento domestico degli edifici, nel caso siano presenti altri impianti per il riscaldamento alimentati con altri combustibili ammessi. Tale
divieto si applica agli apparecchi appartenenti alle seguenti categorie: camini aperti, camini chiusi e stufe acquistati prima del 1990, camini chiusi e stufe acquistati dopo il 1990 che non garantiscono un rendimento uguale o maggiore al 63% e basse emissioni di CO. Ma ecco altri obblighi, che valgono anche per i mezzi pubblici, come l'obbligo di spegnere i motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea e dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico. Si vieta inoltre la combustione all’aperto di materiale di origine vegetale e in generale l’incenerimento a terra di rifiuti speciali di origine vegetale. Si vieta la climatizzazione dei seguenti spazi dell’abitazione o ambienti ad essa complementari: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con varie pertinenze, box, garage, depositi.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, ero presente, il 4 ottobre, alla manifestazione ‘Sospiro in festa’ ed ho apprezzato quanto proposto da Fondazione Sospiro. Mi ha colpito la presenza di Epaca e di Coldiretti e volevo sottolineare il valore di questa iniziativa, che spero si ripeta Lettera frmata Per Coldiretti Cremona l’appuntamento si è svolto presso la Fondazione Sospiro, dove, a partire dalle ore 15.30, ha preso avvio la manifestazione «Il Gusto della Solidarietà». L'organizzazione era presente con il Patronato Epaca che, con i suoi operatori, ha illustrato i propri servizi gratuiti, fornendo consulenza, informazioni e notizie in merito a posizioni contributive, computo contributi, diritto a pensione a tutti gli interessati. In accordo e collaborazione con la direzione di Coldiretti Cremona, si è ritenuto di valorizzare al meglio l’opportunità dataci dalla giornata di «Coldiretti per il Sociale», per presentare e far conoscere sul territorio i servizi che Coldiretti, per tramite del Patronato Epaca, svolge in favore di tutti i citta-
L’associazione sportiva dilettantistica «Burraco Torrazzo Cremona» organizza appositi corsi formativi. L’iscrizione è gratuita e senza alcun vincolo. E' richiesta unicamente, per quanti fossero interessati, una disponibilità per il gioco amatoriale di carte ed una minima conoscenza delle carte da ramino. I corsi si svolgeranno presso la sede dell’Hotel Continental sito in Cremona, Piazza Libertà 26 con il seguente calendario: Primo corso formativo nei giorni di martedì 21 ottobre dalle 18 alle 19,30 (parte teorica) e giovedì 23 ottobre dalle 18,00 alle 19,30 (parte pratica), secondo corso formativo nei giorni di martedì 28 ottobre e giovedì 30 ottobre dalle 18,00 alle 19,30 (parte teorica e parte pratica). A tutti gli iscritti sarà distribuito, sempre a titolo gratuito, apposito fascicolo contenente il codice di gara ed i regolamenti della Fibur. Lo svolgimento di ciascun corso sarà garantito solo al raggiungimento di minimo 8 (otto) iscrizioni fino a un massimo di 14 (quattordici). Le iscrizioni, da effettuarsi entro e non oltre il giorno 19 ottobre per il primo corso e il giorno 26 ottobre per il secondo, potranno essere effettuate contattando il 347-1578341 (Raffaella) o il 338-5902367 (Rosanna).
LA NOTTE DEI SENZA DIMORA Da cinque anni, in occasione della giornata mondiale Onu di lotta alla povertà (17 ottobre), la Caritas Cremonese, in collaborazione con l’Unità di strada interventi di riduzione del danno e rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti, organizza «La Notte dei Senza Dimora» promossa a livello nazionale dal giornale di strada Terre di Mezzo. Una serata di intrattenimento e divertimento che culmina con la “saccopelata” finale, in cui tutti i cittadini sono invitati a dormire in piazza, con il proprio saccopelo, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sulle problematica dei senza dimora in vista del freddo inverno. L’appuntamento è per sabato 18 ottobre alle 19.30 in piazza del Comune (cortile Federico II). Durante la serata musica e approfondimento sulle tematiche inerenti le attività in favore delle persone senza dimora. Per la Caritas Cremonese la manifestazione rappresenta infatti un collegamento diretto con l’attività svolta dall’Unità di strada e con quella del rifugio notturno.
Cronaca di una giornata con il Patronato Epaca
dini. Abbiamo individuato un luogo ed un momento dove sviluppare l’evento, con l’intento di raggiungere la massima visibilità e attenzione sul territorio. Consolidando una collaborazione ed un rapporto che ci vede impegnati con risultati positivi ormai da qualche anno, si è scelto di prendere parte alla festa «Il Gusto della Solidarietà», una delle più importanti realtà a livello regionale e nazionale, all'interno della quale sono ospiti circa 500 disabili intellettivi e psichici e 300 anziani, assistiti da oltre 700 dipendenti. L’Istituto vanta inoltre un avanzato progetto Alzheimer ed un centro diurno integrato per offrire servizi a persone con problemi legati a deterioramento cognitivo. Con questa partecipazione abbiamo voluto rivolgerci agli ospiti e ai loro familiari, oltre che ai tantissimi amici che, ogni anno, prendono parte alla manifestazione. A Villa Cattaneo, sede della Fondazione, ha quindi preso avvio una festa che ha saputo coniugare attenzione al sociale, musica, creatività, sapori genuini e solidarietà. All’ingresso dell’ampio parco che ha accolto la manifestazione, Coldiretti ed il Patronato Epaca hanno allestito uno stand dove, dalle prime ore del pomeriggio e fino a sera inoltrata, sono stati presenti tutti gli Operatori del Patronato, accanto ai colleghi di Caf Coldiretti. Nel gazebo giallo di Campagna Amica è stato installato un computer, collegato ad internet, per fornire online gli estratti sia Inps che Indap. Son state anche predisposte schede di raccolta dati per le richieste di consulenza ed assistenza. Ai
numerosi visitatori della giornata – stimati in circa un migliaio - si è consegnato materiale informativo in merito alla mission del Patronato Epaca e alle attività della Coldiretti. Accolti dal presidente di Fondazione Sospiro Giuseppe Tadioli e dal direttore di Coldiretti Cremona Assuero Zampini, sono intervenuti numerosi rappresentanti istituzionali. In veste di testimonial c’erano due campioni dello sport made in Italy: Oreste Perri, campione mondiale di canoa olimpica, commissario tecnico della Nazionale alle Olimpiadi di Pechino 2008, e Benito Penna, campione italiano dei pesi massimi. Vista l’adesione e il calore dei numerosissimi intervenuti, si può ben dire che la lunga giornata di festa e d’incontro sia stata un successo. Particolarmente apprezzata è stata anche l’oasi dei sapori, dove le aziende della Coldiretti hanno proposto acquisti a km zero e sfornato eccellenti piatti con prodotti e ricette del nostro territorio. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
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Cronaca
Venerdì 17 Ottobre 2008
Gli argomenti vanno dalle lamentele sulla viabilità pubblica al disturbo arrecato da pubblici esercizi
Difensore civico, 400 richieste in un anno
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VIABILITA' CITTADINA
di Sara Pizzorni
roblemi di viabilità, parcheggio selvaggio, automobilisti inosservanti delle norme. Ma anche multe ingiuste, o locali troppo rumorosi, o ancora controversie con vicini di casa importuni. Sono numerosissime e variegate le segnalazioni che durante l'anno appena trascorso sono giunte presso l'ufficio del difensore civico Giuseppe Passi che, giunto alla fine del suo mandato, ha presentato la propria relazione annuale. Le richieste di intervento si sono attestate sulle quattrocento unità/anno. La curiosità che caratterizza le richieste di quest’anno riguarda le osservazioni che il cremonese fa sulla città, sulle principali innovazioni e dei più significativi interventi dell’amministrazione comunale sulla vita della città. «Si va dalla protesta perché la fontana di Piazza Cadorna si presenta vuota e desolata alla critica della pavimentazione dei giardini di Piazza Roma da parte di persone che non sono tutte residenti in zona o frequentanti i giardini pubblici» spiega Passi. «Anche l’arredo urbano e le problematiche circa la tutela del verde sono stati argomenti di richieste di intervento, come ad esempio l’ eccessivo disboscamento dei Giardini pubblici di piazza Roma ed anche la pensilina collocata in piazza Stradivari è stata argomento di varie richieste». Tra le contestazioni più curiose che sono state fatte all’avvocato quelle relative «alle… nudità delle statue collocate nella fontana» ha spiegato l’avvocato Passi «che, stando alle vecchie
Via libera alla pista ciclabile del Morbasco
Il comune di Cremona
cronache, divisero i cittadini nel secolo scorso. O ancora quelle inerenti le lamentele per il disturbo causato dalle manifestazioni musicali, per l’ubicazione delle stesse e, per finire (ed è cosa di questi ultimi giorni), alle critiche sulla installazione di un piccolo parco giochi per bambini, che arrecherebbe disturbo al riposo delle persone». Non solo richieste sulla città ma anche richieste di intervento dettate quasi unicamente da un proprio interesse (si lamenta il ritardo in una risposta, nel rilascio di un provvedimento, si contesta la validità di una contravvenzione, il calcolo di un tributo, un diniego ad una richiesta edilizia, il disturbo arrecato da un esercizio pubblico sotto casa ecc.). Altro problema sottoposto all’attenzione del difensore civico da molti residenti in varie zone della città è stato quello dei tributi che vengono pretesi da vari Consorzi di Bonifica sia a titolo di quota consortile sia per contributo
di bonifica. Argomento caldo anche la questione della compatibilità delle strutture aeroportuali del Migliaro con gli insediamenti urbani esistenti nelle aree circostanti. “Benché – ha spiegato l’avvocato Passi - le strutture appartengano alla Provincia di Cremona (per cui la competenza a trattare il problema fosse del Difensore Civico della Provincia) ho inoltrato più volte all’Amministrazione Provinciale raccomandazioni affinché, prima di rinnovare all’Aeroclub la concessione per la gestione dell’impianto, si verificasse l’effettiva e reale situazione delle strutture in relazione al territorio notevolmente urbanizzato anche al fine di prevenire eventi luttuosi che poi si sono purtroppo verificati”. Sempre più persone fanno ricorso all’Ufficio del Difensore Civico. Inoltre sono aumentate le richieste di intervento per questioni relative ai servizi sociali, all’assistenza, ai pro-
blemi di ricovero per anziani, a questioni di traffico, di circolazione stradale, di commercio ambulante mentre sono diminuite le questioni relative a rapporti di vicinato, distanze legali, servizi condominiali, ecc. che, all’inizio dell’attività di questo Ufficio, erano quelle più frequentemente proposte. Non sono emerse irregolarità, disservizi o ritardi particolari da parte dei Servizi nei quali si articola l’attività amministrativa del Comune. Per molti Settori non si è avuta alcuna segnalazione o lamentela e ciò dimostra il loro corretto funzionamento. Altri Settori sono stati interessati da richieste di intervento con segnalazione di situazioni che nel loro complesso non danno luogo a specifici rilievi, tenuto conto della natura delle questioni prospettate (edilizia privata, traffico, polizia urbana, tributi) e della molteplicità di passaggi che l’istruttoria delle pratiche richiede prima di giungere alla definizione.
Stanziati 420mila euro per la realizzazione dell'impianto, per l'edificio in via Mosconi
Nuovi alloggi popolari con impianto fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico
Approvato in giunta comunale il progetto definitivo relativo ai lavori di installazione di un impianto fotovoltaico integrato sull’edificio Erp, in fase di edificazione, di via Mosconi, per un importo complessivo di 420mila euro.
Il progetto riguarda il dimensionamento di un impianto fotovoltaico «Grid Connected» in regime di cessione secondo le modalità del conto energia. L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene utilizzata per coprire i fabbi-
sogni relativi ai servizi comuni dei due edifici comunali confinanti, mentre la quota eccedente viene immessa in rete e venduta secondo quanto previsto dal conto energia. L’impianto fotovoltaico è quindi collegato al quadro dei servizi supercondominiali, unico punto di consegna per l’alimentazione dei servizi comuni dei due edifici. L’impianto viene installato sul tetto a falda e sulla facciata rivolta a sud dell'edificio. Il generatore fotovoltaico risulta complessivamente composto da 256 moduli fotovoltaici per una potenza complessiva di 55,04 kWp. La producibilità annua attesa risulta essere di 55.063 kWh/annui. L’edificio è stato progettato tenendo conto della possibilità di alloggiamento di un impianto fotovoltaico sia in copertura che in facciata. Di qui discende la conformazione dell’edificio a falda unica orientata verso sud e il posizionamento sulla facciata cieca, sempre orientata a sud, di traversi posizionati in corrispondenza dei solai predisposti per l’ancoraggio della sottostruttura necessaria per l’impianto fotovoltaico.
Approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione della pista ciclabile del Morbasco nel tratto compreso tra via del Sale e via Bosco. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a complessivi 231.800 euro. La realizzazione del nuovo itinerario ciclopedonale risponde a diversi obiettivi che il titolo stesso del progetto sintetizza in maniera efficace: «La città nel parco». Con questa espressione si vogliono, infatti, esprimere molteplici intenti progettuali: da un lato la creazione di un nuovo elemento di fruizione del territorio naturale posto a sud del centro abitato e compreso nel Plis del Po e del Morbasco. In questo senso la rilevanza del nuovo percorso è connessa soprattutto al fatto che esso risulta collegato alla rete di percorsi naturalistici esistenti anche di interesse sovralocale. Contestualmente il percorso risponde all’esigenza di collegare i quartieri urbani residenziali posti a sud del centro abitato (Quartiere Po e Quartiere Giordano Sud), nonché la rete ciclabile di ambito urbano, con le aree del parco del Po e del Morbasco. Tale itinerario costituirà, quindi, un collegamento diretto e privilegiato che potrà consentire ad un bacino di oltre 30mila abitanti di godere di un nuovo collegamento est-ovest per spostamenti di ambito urbano da un lato, e, dall’altro, di raggiungere, in sede protetta e attraverso un collegamento diretto, le aree del Parco del Po e del Morbasco. Dal punto di vista della sicurezza stradale, inoltre, il nuovo collegamento consentirà agli utenti deboli della strada di escludere dai propri percorsi alcuni tratti stradali, come quello di via del Giordano, oggi normalmente utilizzati ma che risultano particolarmente pericolosi in virtù di rilevanti flussi di traffico automobilistico. Il percorso si colloca in un ambito a sud del centro abitato compreso tra via del Sale e via del Bosco. In particolare, da ovest verso est, il percorso inizia in corrispondenza della via Boscone (seconda trasversale a sinistra di via del Sale), segue la strada in asfalto che si sviluppa sull'argine del Morbasco per un tratto di circa 950 m. Nel punto in cui la via Boscone si dirama in direzione della cascina Ballottino da un lato e prosegue in direzione sud-est dall'altro scostandosi dall'argine del Morbasco, il percorso ciclabile continua in corrispondenza dell'argine del Morbasco che, in questo tratto, presenta le caratteristiche di un sentiero sterrato. Dopo un tratto di circa 350 metri si prevede l'attraversamento del Morbasco. Il percorso prosegue scendendo dall'argine sinistro dello stesso, sulla via al Depuratore, continua sulla stessa via per un tratto di circa 300 m sino all'incrocio con la via Lugari. Da questo punto il percorso si dirama proseguendo da un lato sulla via al Depuratore (per altri 300 m) e dall'altro sulla via Lugari fino alla via Argine Panizza. Il percorso va avanti dalla fine di via al Depuratore, attraversa la via Bosco e si interrompe per poi riprendere sulla via sulla via Madonnina, strada locale di ambito residenziale. La via Madonnina viene seguita per circa 250 m fino al punto in cui diventa strada chiusa. Il percorso prosegue sul prolungamento della via Madonnina (strada sterrata) e si collega all'itinerario ciclabile “dei Ciliegi” (itinerario ciclopedonale in sede propria attualmente in fase di riqualificazione) che, da un lato conduce all'intersezione con via del Giordano e dall'altro all'intersezione con via San Rocco. Il progetto di pista ciclabile prevede la realizzazione di un itinerario di tipo cicloturistico che si svilupperà per massima parte su sede stradale con uso promiscuo della carreggiata e, in alcuni brevi tratti, in sede propria.
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
«E' l'ora di cambiare le regole: si dia spazio alla finanza etica»
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OMA - Per anni Banca Etica è cresciuta a dispetto di un sistema che classificava i suoi investimenti come BB-, “spazzatura”, ricorda il presidente Fabio Salviato. Senonché poi si è scoperto che la spazzatura vera era altrove, immessa nel mercato con lusinghieri e rassicuranti rating ‘tripla A’. “Siamo arrivati al paradosso per cui si è puniti se si sostiene l’economia reale e premiati se si specula, vengono disincentivati i finanziamenti all’economia sociale ma si permette la piena operatività sul mercato dei derivati perché non regolamentato”, dice Salviato. E adesso, nel pieno della bufera finanziaria che ha bruciato miliardi in tutto il mondo, premiata dai risparmiatori che negli ultimi due mesi hanno fatto registrare un aumento del 100 per cento dell’apertura di conti correnti, Banca Etica ha deciso di cogliere l’occasione non per dire “siamo i più bravi”, ma per chiedere una revisione
delle regole che penalizzano una realtà economica sana e che hanno permesso a istituzioni finanziarie non altrettanto scrupolose e trasparenti di gettare i mercati nel panico e di costringere i governi a massicce iniezioni di liquidità per evitare una rovina analoga a quella del ‘29. Voi lamentate come in tutti questi anni le imprese finanziate da Banca Etica siano state considerate estremamente rischiose, e per questo penalizzate. «Noi rappresentiamo le imprese non profit , comprese le parrocchie, per esempio. Lei ha mai visto una parrocchia che fallisce? Le nostre imprese presentano un tasso di sofferenza del 0,3% lordo. Noi finanziamo gran parte di quelle imprese che vengono considerate nel sistema del Terzo settore: per questa ragione dalla regolamentazione italiana e internazionale i nostri investimenti vengono considerati a rischio massimo, e penalizzati da difficoltà indicibili nella concessione del credito». Quali regole in particolare andrebbero modificate se-
condo voi, e come? «La normativa Ias (i principi contabili internazionale, ndr) considera le imprese ai valori di mercato, come se si dovesse vendere ora. Perché non torniamo alle origini, considerato che le banche sono nate in Italia proprio grazie a San Francesco?» Torniano al principio della sana e prudente gestione. Il risparmiatore italiano però ha una cultura finanziaria quasi inesistente, tende ad accettare qualunque cosa gli propongano banca e consulente finanziario, senza rendersi conto dei margini di rischio. «E’ vero che nostri cittadini spesso hanno un rapporto poco responsabile verso la finanza. Però questo atteggiamento deriva anche dal rapporto di fiducia che c’è sempre stato verso la banca. Da un lato serve maggior trasparenza da parte delle banche, ma dall’altra anche il risparmiatore-investitore deve pretendere di avere maggiori informazioni, e deve conoscere alcune regole fondamentali: se io investo in un prodotto finanziario
IL CIRCOLO «AMBIENTESCIENZE» RINGRAZIA
Come ricorderà chi ha appreso da alcuni giornali, ed in particolare dai due ultimi numeri de «Il Piccolo», il Circolo culturale «AmbienteScienze» di Cremona ha partecipato, forse unica associazione ambientalista locale, al «CompraVerde-BuyGreen, Forum Internazionale degli Acquisti Verdi», importante manifestazione tenutasi a Cremona giovedì e venerdì della scorsa settimana e voluta e organizzata dall'Amministrazione provinciale in collaborazione con il Comune di Cremona. Una partecipazione, quella del Circolo "AmbienteScienze", di tutto rispetto, visto che l'Associazione "Valore sociale", organizzatrice del workshop, l'ha voluto come ente con cui condividere la responsabilità dell' organizzazione e della qualità del dibattito. «AmbienteScienze», con indubbia gratificazione, si è ritrovato così nella veste sia di relatore che di moderatore dell'incontro. Si ricorda che l' Associazione "Valore sociale", cui vanno i più vivi ringraziamenti per la lusinghiera accoglienza, è nata nel 2006 ed è
stata fondata da importanti altre associazioni, quali, Action Aid, Amnesty lnternational Italia, Arci, Fondazione Culturale Responsabilità Etica (Banca Etica), Mani Tese, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Ucodep. Ringraziamenti vanno però anche subito estesi alle due maggiori amministrazioni locali rappresentate dagli Assessori all' Ambiente provinciale e del Comune di Cremona. Molto gradito in particolare è stato l'interesse manifestato per la proposta avanzata proprio da «AmbienteScienze» per un concreto importante coinvolgimento delle imprese nell'indilazionabile ed indispensabile processo di difesa dell'ambiente, quando queste sono chiamate nel ruolo di fornitrici delle nostre amministrazioni locali. Un'attenzione che ci si augura vivamente possa trasformarsi presto in una forma di accoglimento dal punto di vista amministrativo, anche incoraggiati da alcune chiare promesse fatte pubblicamente da uno dei due rappresentanti delle istituzioni.
Stralcio dell’intervista rilasciata il 14/10/2008 a Rosario Amato di Repubblica.it dal Presidente dell'istituto di credito popolare del Terzo Settore, Fabio Salviato che rende molto più della media, è evidente che sto rischiando di più. Fatte salve le responsabilità del sistema finanziario, anche il risparmiatore deve assumersi le sue responsabilità». Anche se voi siete una banca sana, non avete investito in derivati o in altri prodotti a rischio, il crollo dei mercati vi ha comunque danneggiati? «Noi comunque siamo dentro il mercato, e quindi ne viviamo anche le pertubazioni, ma avendo una politica secondo la quale la raccolta viene utilizzata per i finanziamenti, e il resto rimane in tesoreria, investito principalmente in titoli di Stato, siamo tranquilli. E siamo anche una banca molto liquida, con una raccolta diretta di 550 milioni e indiretta di 100 milioni e impieghi per 400 milioni. Una gestione che ci ha premiati: in questo periodo stiamo assistendo all’apertura di conti correnti 10 superiore rispetto a un mese fa. Anzi, siamo in controtendenza perché stiamo avviando una nuova importante iniziativa». (14 ottobre 2008)
Il fotovoltaico organico: solare di nuova generazione, utilizza pigmenti organici fotosensibili e nanotecnologie Fonte: Forum Energetico internazionale ERG Renew (Gruppo ERG) e Permasteelisa entrano nel fotovoltaico di nuova generazione attraverso la partecipazione ad un progetto per la ricerca e lo sviluppo di una tecnologia all’avanguardia per la produzione di pannelli solari non basati sul silicio. L’obiettivo è quello di sviluppare nei prossimi quattro anni il fotovoltaico cosiddetto “organico” e realizzare una linea di produzione industriale di pannelli DSSC (Dye Sensitized Solar Cells). Questa tecnologia innovativa utilizza pigmenti organici fotosensibili e nanotecnologie per generare energia elettrica. A differenza di quelli tradizionali, i nuovi pannelli presentano processi produttivi più semplici che utilizzano meno energia, con minor impatto ambientale e costi più contenuti; inoltre hanno una maggiore versatilità di utilizzo perché meno sensibili all’angolo di incidenza della radiazione solare, tanto da poter essere installati anche su pareti verticali (come ad esempio le vetrate di grattacieli e torri) o in situazioni di luce diffusa. Sono trasparenti e possono avere diverse colorazioni, con conseguente migliore integrabilità architettonica rispetto a quelli al silicio. ( maggiori informazioni www.feiforum.it)
La diffusione dei radionuclidi. Chernobil 20 anni dopo, in Scandinavia le tracce più evidenti, forse a causa della pioggia... Fonte: Le Scienze Nel suolo svedese è presente un picco per il 239Pu e il 240Pu a una profondità coincidente con quella di Chernobil, una circostanza che non ha riscontro nel suolo polacco Quando nel 1986 esplose il reattore nucleare di Chernobil, in Ucraina, gli elementi radioattivi vennero dispersi sull'Unione Sovietica, sull'Europa e anche sulle regioni orientali del Nord America. A più di 20 anni di distanza, i ricercatori della Case Western Reserve University si sono recati in Svezia e in Polonia per ottenere informazioni sulla migrazione dei radionuclidi nel suolo, e i risultati sono stati presentati al convegno congiunto della Geological Society of America, della Soil Science Society of America, dell'American
Society of Agronomy, della Crop Science Society of America e della Gulf Coast Association of Geological Societies di Houston. La conclusione più importante è che a una profondità nel suolo corrispondente a quella dell'esplosione nucleare, in Svezia è stato trovato molto più plutonio che in Polonia. Gerald Matisoff, direttore del Dipartimento di scienze geofisiche della Case Western Reserve University, in collaborazione con Lauren Vitko ha raccolto campioni di suolo in varie località dei due paesi, al fine di misurare l'abbondanza relativa e assoluta di cesio (137Cs), plutonio (239, 240Pu), e piombo (210Pb). Per quanto riguarda la portata del fallout radioattivo, la sua velocità di diffusione nel suolo, il suo tasso di erosione e come viene trasportato dai sedimenti, i ricercatori
hanno chiarito in particolare due ambiti: l'impatto per la salute pubblica e la differenziazione nella distribuzione degli elementi radioattivi a partire da un unico evento come quello di Chernobil o come i test di esplosione in atmosfera degli anni sessanta. Dall'analisi dei campioni raccolti, si è evidenziato nel suolo svedese un picco per il 239Pu e il 240Pu a una profondità coincidente con quella di Chernobil, una circostanza, questa, che non trova riscontro nel suolo polacco. Dalle registrazioni meteorologiche storiche si è poi ottenuta una spiegazione plausibile: all'epoca dell'esplosione, mentre la nube radioattiva sorvolava il paese il tempo era piovoso sulla Svezia. Ciò ha portato una maggiore quantità di radionouclidi sul suolo svedese dilavandoli dalle nubi che poi sono arrivate in Polonia. (fc)
Venerdì 17 Ottobre 2008
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PROTOCOLLO DI KYOTO
Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 al 16 ottobre: : € 1.225.566.720
REGNO UNITO
Manchester, da culla della rivoluzione industriale a città eco-sostenibile Fonte: Euronews La torre di pannelli solari più alta d’Europa. Il primo Palazzo di Giustizia interamente realizzato con tecnologie dolci. Sono solo due dei progetti della «Nuova Manchester». Una città che, dopo essere stata la culla della rivoluzione industriale, vuole giocare adesso la carta della compatibilità ambientale. La qualità dell’ambiente infatti risulta una delle principali risorse delle città che vogliano attrarre nuovi investitori. Ma le attività urbane sono responsabili dell’80 per cento delle emissioni di gas a effetto serra. Trovare il modo di ridurre l’impatto ambientale della grande Manchester: è questo l’obiettivo di “Manchester Is My Planet”, un programma frutto della partnership tra le collettività locali, le università e le imprese. Le azioni previste puntano a consigliare gli attori locali, sostenere i progetti innovativi, e informare i cittadini. Keith Boxer, direttore del progetto, spiega: «Stiamo cercando di spingere le autorità locali a stare attenti alle conseguenze delle loro pratiche, e a sviluppare ogni attività per rispondere
al cambiamento climatico a Manchester. Credo sia un passo importante per far avanzare i punti chiave fino al livello necessario. L’idea ci è venuta guardando a cosa resta della rivoluzione industriale. Siamo stati i primi al mondo a vedere nascere l’industria. Per questo credo che la gente sia ancora più contenta di fare qualcosa per mettere in pratica questa “svolta verde” a Manchester». Il sito di «Manchester Is My Planet» invita i residenti a impegnarsi a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Un impegno individuale per aiutare il paese a rispettare gli impegni internazionali. Le imprese sono l’altro interlocutore delle politiche locali nella lotta al riscaldamento del pianeta. E in questo caso l’aspetto economico si trova in primo piano. Il messaggio è semplice: «economizzare le materie prime e l’energia, per diventare più competitivi». Un modello, questo, diffuso nel nord-ovest dell’Inghilterra, dall’organizzazione Enworks, che riceve finanziamenti pubblici e coordina dei programmi per favorire le piccole e le medie imprese a ridurre il loro impatto ambientale.
USA. Anche lì il mondo sta cambiando
FATTORIA BIOLOGICA CONTAMINATA DAI PESTICIDI VINCE CAUSA MILIONARIA La difesa ha dimostrato come i vapori provocati da prodotti contenenti organofosfato abbiano contaminato le vicine coltivazioni biologiche rendendole invendibili. Negli Usa esistono norme severe che controllano l'utilizzo di antiparassitari da irrorazione aerea, ma nessuna di queste valuta le conseguenze dei vapori conseguenti al trattamento. Gli organofosfati ( chlorpyrifos, diazinon e dimethoate), sono prodotti legali spruzzati sul terreno e verdure ma non sono consentiti dagli standard biologici. Nella contea di Santa Cruz, in California, i vapori diffusi dalla Western Farm Service hanno contaminato i 120 acri della vicina Jacobs Farm / Del Cabo che ha sostenuto la causa giudiziaria. Il tribunale ha stabilito che le applicazioni dei pesticidi hanno "privato del
diritto di utilizzare e godere della terra" l'azienda biologica ed ha contestato la negligenza nell'utilizzo dei prodotti chimici condannando l'azienda responsabile a pagare un risarcimento di un milione di dollari. «Con la sempre più crescente preoccupazione per la sicurezza alimentare e l'utilizzo di pesticide negli alimenti il mondo è cambiato sia per gli agricoltori convenzionali che per quelli biologici», ha commentato Larry Jacobs della bio Jacobs Farm Del Cabo. «Bisogna aumentare le opzioni che non prevedano l'uso di pesticidi», ha suggerito. «La normativa vigente» precisa «proibisce l'utilizzo continuato di pesticidi che possano danneggiare le coltivazioni sviluppate nelle fattorie vicine. Ma questa è la prima volta che le norme vengono applicate per pesticidi evaporati».
Libere Opinioni
Venerdì 17 Ottobre 2008
Robin Hood
Giuseppe Scalisi di Maurizio Guerrini
Alloggi Aler, prezzi ormai inaccessibili
Scade in questi giorni il decreto Ferrero, dal nome dell’ex ministro di Rifondazione, che un anno fa bloccò gli sfratti per i soggetti deboli ed economicamente in difficoltà, e ora questi ultimi si aggiungeranno alle migliaia di sfrattati per morosità rendendo ancora più drammatico il problema della casa nel nostro paese. E mentre sorgono ovunque migliaia di appartamenti rigorosamente in vendita, per lo più a prezzi irraggiungibili alla stragrande maggioranza dei cittadini, l’Agenzia regionale lombarda per l’edilizia economico– popolare (Aler) non trova di meglio che dare piena applicazione alla legge del novembre 2007 voluta dal centro destra formigoniano, provocando aumenti degli affitti che risultano devastanti
www.aclicremona.it L’invecchiamento della popolazione italiana, accompagnato da fragilità e scarsa autosufficienza, ha messo in crisi il tradizionale sistema di cura e assistenza continua alla persona. Il fenomeno delle colf e delle assistenti familiari, negli ultimi anni ha risposto a questa crisi, coinvolgendo in maniera importante le famiglie e la società italiana, dando vita ad uno scenario di welfare nascosto. Sono le assistenti famigliari a garantire un livello adeguato di assistenza a quasi tre milioni di non autosufficienti italiani, che nei prossimo sei anni aumenteranno del 15% e rappresentano la maggioranza della forza lavoro impegnata nelle cure domiciliari. Nonostante l’importanza che rivestono nel singolare welfare mix all’italiana, delle oltre 700 mila straniere impegnate nel settore, quasi il 40% vive in clandestinità e oltre un terzo di quelle che posseggono il permesso di soggiorno è costretto a lavorare in nero o con il minimo salariale. Colpa di uno stato sociale che (secondo il Cengas (Centro di ricerca sulla gestione dell’as-
sotto il profilo economico e sociale. Introducendo strumentali parametri di rivalutazione del valore degli immobili e collocandoli in contesti urbanistici impropri, il valore delle case dell’Aler è schizzato verso il cielo, determinando aumenti fortissimi in tempi molto stretti. In questo modo migliaia di famiglie si sono viste raddoppiare o triplicare, a volte anche di più, i canoni degli alloggi a loro assegnati, a fronte di redditi spesso ai limiti della sopravvivenza. La Regione Lombardia ha tentato inutilmente di spacciare questa legge come un tentativo di equa e organica riorganizzazione dei canoni degli alloggi Aler, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: moltissimi affittuari non saranno in grado di reggere questi
aumenti e, se la legge non sarà modificata, dovranno lasciare quegli alloggi . Alloggi che spesso sono fatiscenti e non a norma sotto il profilo degli impianti e della sicurezza, e che risultano alla fine , in molti casi, più onerosi degli appartamenti del mercato libero. Siamo di fronte ad una gravissima iniquità, una delle tante, del centro destra lombardo e Rifondazione Comunista di Cremona e della Lombardia , ha iniziato un percorso, in consiglio regionale e nei territori, volto a modificare quella legge e sanare quella iniquità. Ma per fare questo saranno fondamentali la compattezza e la determinazione degli inquilini dell’Aler. La lotta è solo all’inizio, l’importante è non mollare.
Impresa sociale nell’assistenza a domicilio
sistenza sanitaria sociale), per più di un terzo grava sulle tasche delle famiglie e per un altro terzo si affida alle modeste indennità di accompagnamento garantite dall’Inps. Se a questo si aggiunge l’annosa questione delle quote di ingresso e l’incapacità delle amministrazioni locali di mediare tra una domanda e un’offerta ancora regolate da passaparola, si capisce il perché le famiglie sono in molti casi costrette a ricorrere a rapporti di lavoro illegali e poco gratificanti. Rendendosi conto che a poco sono serviti i tentativi di stabilizzare il settore fatti da diverse amministrazioni locali anche attraverso l’istituzione di albi per le assistenti famigliari, un gruppo di operatori che prestano il proprio servizio in diverse associazioni cremasche ha avviato un corso per confrontarsi ed affrontare le nuove ed originali problematiche che caratterizzano realtà porta. Per trovare le giuste risposte al fenomeno nella sua complessità è fondamentale la conoscenza degli aspetti sociali e normativi e la condivisione di esperienze. Mancando, infatti, un vero
sistema di integrazione dei servizi il modulo in-formativo è stato pensato per conoscere questo settore di assistenza, nella prospettiva di costruire un servizio di riferimento utile al territorio cremasco. Le Acli, che su tutta la provincia di Cremona, offrono servizi utili sia alle assistenti familiari sia ai datori di lavoro sono convinte che sportelli informativi e azioni sistematiche di rilevazione del bisogno abbiamo consentito a dare un’impronta innovativa ai programmi di assistenza. Proprio per questo è il momento opportuno per strutturare un modello atto a coniugare assistenza, immigrazione e inserimento al lavoro, magari progettando pacchetti formativi mirati a fornire alle assistenti famigliari un bagaglio di competenze da poter spendere sul mercato. Purtroppo, osservando l’intero panorama italiano, ci si rende conto che poche sono ancora le cooperative che si sono affacciate al settore proponendo offerte complete e realmente sostenibili. Questo probabilmente perché all’interno della coopera-
zione c’è stata una presa d’atto tardiva dell’importanza delle assistenti familiari nel sistema di assistenza ed è mancato lo stimolo degli enti locali, eppure l’impatto sulle casse delle amministrazioni è evidente (basti pensare che alcuni comuni, in cui si sono avviate sperimentazioni virtuose, hanno potuto risparmiare oltre il 20% della spesa assistenziale). Le Acli Service Cremona e di Crema, in collaborazione con l’Acli Colf, offrono al cittadino e alle famiglie un servizio in relazione al fenomeno di cura e ai cambiamenti verificatisi nell’assetto sociale che hanno avuto ripercussioni sulla composizione del nucleo familiare. Si fornisce consulenza e assistenza alle collaboratrici famigliari italiane e immigrate, offrendo supporto al datore di lavoro di collaboratori domestici e assistenti alla persona negli adempimenti previsti dalla normativa vigente e dal contratto collettivo nazionale di categoria. Per informazioni telefonare al 0372 800424 (Sede Acli provinciale) o al 0373 250664 (Acli Crema). Mauro Platè
E' finalmente nata cremona per la liberta' Cremona per la libertà nasce con un preciso obiettivo: coinvolgere la società mediante l'impegno diretto di persone altamente competenti, ma non necessariamente politiche, che sappiano trasferire nelle istituzioni il sapere e l'impronta privatistica e liberale maturato. L'animo di una lista civica è proprio questo: essere un contenitore in grado di raccogliere nuove forze vitali e nuove personalità, disposte a mettere in gioco la propria professionalità ed il proprio vissuto non per spirito di mera ambizione politica, ma per senso civico, spirito di servizio nei confronti dei nostri concittadini e del nostro territorio. Presentiamo alla nostra città e alla nostra provincia un progetto aperto a tutti: nella composizione delle liste verrà dato ampio spazio ad ogni sensibilità sociale e territoriale, vi sarà equilibrio tra mestieri e professioni, mondo del lavoro e
dell'impresa, del commercio e dei servizi, della cultura e della scuola, dell'impegno sociale ed ambientale, verrà inoltre dato spazio anche a chi ha già esperienza in campo amministrativo perché sia garante di buona conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle istituzioni. Proprio perché siamo una lista civica alcuni partiti e gruppi politici che ci sosteranno hanno deciso di rinunciare al proprio simbolo sulla scheda elettorale per lasciare spazio al simbolo che presentiamo oggi. Confluiscono in «Cremona per la libertà»: il Partito Repubblicano, Partito Liberale Italiano, Fronte Lombardia Autonoma, Civici Consumatori e Circoli della Libertà. Nonostante le pressioni ricevute nelle scorse settimane si conferma che sosterranno i medesimi candidati di “Cremona per la Libertà” alla carica di sindaco di Cremona e presidente della Provincia, mediante apparentamento delle liste, il Partito dei Pensionati e
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Democrazia Cristiana per le Autonomie. Il simbolo, marchio depositato, raffigura un violino, l'eccellenza che meglio identifica Cremona nel mondo. Il nastro tricolore è ciò che idealmente unisce tutti noi nello sforzo di dare qualcosa per la nostra gente, ma non come segno di appiattimento su posizioni partitiche precostituite ma al contrario di valorizzazione delle diversità che contraddistinguono donne e uomini liberi e autonomi. Pur comprendendo le semplificazioni giornalistiche cui la stampa è solita ricorrere, teniamo a chiarire che da oggi non ha davvero più senso parlare ne della “lista dei Circoli” ne della lista dei soggetti che, con un lodevole passo indietro della partitocrazia, hanno dato vita alla Lista Civica. Da oggi esiste un nuovo soggetto politico che intende proporre ai cremonesi un nuovo modo di fare Buona Amministrazione della Cosa Pubblica. E' Cremona per la libertà.
Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.
Classi differenziali per immigrati La Lega ha presentato un emendamento, approvato il 14 Ottobre 2008 alla Camera, per modificare le norme di accesso degli studenti extracomunitari nelle nostre scuole. Potranno essere iscritti nelle classi solo gli studenti che dimostreranno, con uno specifico test, il possesso della lingua italiana; se il test non sarà superato, gli alunni dovranno frequentare classi apposite, chiamate “classi d'inserimento”; non saranno accolti a scuola comunque tutti gli studenti stranieri che arrivano in Italia dopo il 31 Dicembre di ogni anno scolastico. L'inserimento sarà poi vincolato alla possibilità, per le classi d'accoglienza, di non superare una percentuale (ancora da definire) di studenti stranieri. Indubbiamente la Lega ha colto un disagio presente nella nostra scuola, disagio provocato dall'aumento di studenti stranieri che si iscrivono, anche in corso d'anno, senza conoscenza della lingua italiana e disagio dovuto all'aumento percentuale, in certe zone, di alunni stranieri rispetto a quelli italiani; lo coglie, ma invece di affrontarlo, potenziando e migliorando le strategie che si sono rivelate efficaci, lo aggrava attraverso l'introduzione di sbarramenti e classi ghetto, quali diventeranno le classi "differenziali". La scuola ed i suoi docenti, chiamati al grande compito di civiltà dell'integrazione, hanno affrontato finora il problema con molteplici strategie: corsi periodici aggiuntivi di lingua italiana come seconda lingua, gruppi di livello per specifiche discipline, differenziazione della didattica, attività e progetti interculturali, di sostegno e recupero, organizzandosi attraverso specifiche figure si sono anche aperte e collegate con il territorio per essere aiutate in tale percorso d'integrazione. Strategie complesse, rese difficili da quella carenza di risorse che ha impoverito la scuola di organico specifico, di ore di compresenza; strategie che richiedono capacità di fare rete, ma strategie vincenti perché consentono un'integrazione rapida dei ragazzi stranieri con il loro territorio ed i loro coetanei, un inserimento rispettoso dell'età e dei bisogni di relazioni che comporta; una sfida per la scuola che è sì impegnata in compiti nuovi e complessi, ma ne ricava il valore aggiunto di un rinnovamento della didattica, dei suoi contenuti e l'esperienze umana dell'incontro e della relazione. Invece di sostenere questa complessità, l'emendamento della Lega, unico esempio fra i paesi europei, lancia il messaggio che per entrare nella nostra scuola occorra "standardizzarsi" e che l'obiettivo sia quello di selezionare e non di includere. Quella che andrebbe rafforzata è la capacità della scuola secondaria di primo grado di orientare ed accompagnare la scelta di tali studenti, tenendo ben presente che sono numerosi anche i casi di studenti con alte competenze acquisite presso le scuole dei paesi di provenienza, non riconosciute dalla scuola superiore italiana per via delle mere carenze linguistiche. Inoltre è risaputo che l'apprendimento della lingua del paese di accoglienza avviene più rapidamente quando si è "immersi" nel flusso comunicativo quotidiano piuttosto che in classi "ponte" che vedono seduti fra i banchi solo ragazzi che non conoscono la lingua italiana e per di più sono di provenienza eterogenea. Del tutto inaccettabile, e lesivo di un diritto inalienabile all'uguaglianza, appare poi l'esclusione dalla scuola dei ragazzi che arrivano in Italia dopo il mese di dicembre. E' inutile e dannoso fare allarmismo. Non si parte da zero e molto si sta già facendo, con le normative attuali e con il sostegno degli enti locali e del volontariato; le scuole vanno aiutate a proseguire nel buon lavoro già avviato: le positive esperienze vanno valorizzate, non gettate via.
troppi centri commerciali Che Cremona sia città a vocazione agricola non è certo geniale da dirsi e che ci siano poche realtà industriali è altrettanto scontato. Allora cosa si potrebbe dire di intelligente sulla nostra città? Ad esempio che è piccola ed a misura d'uomo, che è tranquilla ed accade poco. Che è piacevole da vivere e caratterizzata da un magnifico centro storico fatto di piazze e piazzette, corsi e vicoli, monumenti e giardini. O forse lo si poteva dire! Si perché sicuri non lo siamo più moltissimo, che sia tranquilla è un eufemismo, perché da un lato è piatta, spenta, con poca iniziativa (vedasi Parma o Brescia) al contempo frequentarla la sera è poco consigliabile ed infatti molti restano chiusi in casa. I giardini erano belli ma qualche anno fa hanno deciso di rifarli ed ora non li commentiamo per pudore. Nessuno potrebbe dire che la città sia pulita ed ordinata. Sinceramente quello che era Cremona non lo è più. Indubbiamente di tutto questo sappiamo bene chi ringraziare, ma di un'altra cosa dobbiamo rendere merito ai nostri Timonieri ovvero della preoccupante diffusione a macchia d'oglio dei cartelli affittasi. Mi spiego meglio, anni fa l'unico centro commerciale della zona era l'Iper e si era creato un equilibrio tra questo colosso e la città, i problemi non mancavano, ma tutto sommato la convivenza era possibile. Poi è arrivato il Bennet e zona Po ha perso la tranquillità di un tempo, soprattutto la domenica, caratterizzata da file di auto e da un traffico difficile da sopportare, ma di terzo ponte si parla e basta. Poi è arrivato l'Ipercoop e qualche cosa ha iniziato a rompersi negli equilibri. Ora non è stato ancora inaugurato il nuovo centro commerciale all'inizio di Via Bergamo che già si vedono progetti e I tempi di inaugurazione delle Ghirlande, vero e proprio Outlet in via Castelleone. Preciso subito che non sono contrario ai centri commerciale, anzi debbo dire che ne apprezzo diverse qualità, ed aggiungo inoltre che sono anche convinto che la concorrenza non possa che favorire i cittadini. Purtroppo però mentre a questi soggetti si fanno ponti d'oro, il tradizionale commercio, quello dei negozi della città vive una crisi che definire profonda è poco. Eterni lavori portati avanti al rallentatore, tasse alle volte troppo alte, la comica del parcheggio di Piazza Marconi hanno sicuramente contribuito a impedire una libera e legittima concorrenza tra le pari. Ne è derivato che tra attività che hanno chiuso o che vogliono, oppure peggio, debbono chiudere ormai i cartelli Affittasi fuori dalle vetrine dei nostri negozi sono in numero tale da rendere indispensabile una decisa inversione di rotta. Ovviamente non penso e non parlo di qualche intervento a spot solo perché a breve sarà Natale e poi si vota, bensì di un disegno e di un progetto che sia strutturale e strutturato nel tempo, che valorizzi la città, che la renda essa stessa una sorta di centro commerciale dove vivere bene, dove tutto è pulito, dove anzi al commercio si mescolano il verde, i monumenti e qualt'altro può offrire una città che era bella come Cremona. Certamente ed ovviamente nulla di tutto questo dagli attuali Timonieri ci possiamo aspettare, per fortuna a maggio li si possono mandare a casa. Ugo Carminati
Agricoltura
Venerdì 17 Ottobre 2008
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Grande il successo per quello cremasco e quello di Castelleone. E per S. Martino è a metà prezzo
I distributori di latte compiono due anni
H
a compiuto due anni la «Moderna latteria Latte Serio», il distributore automatico di latte installato a Crema dall’azienda agricola «Cristiani Attilio» di
Montodine. Attivo in via Terni dall’ottobre 2006, il distributore si è dimostrato una scommessa vinta, come conferma la scelta di tanti cremaschi di recarsi quotidianamente a ‘fare il pieno’ di latte nel cuore della città.
«La soddisfazione più grande è ascoltare le parole di quanti acquistano il nostro latte. Mi dicono che, da quando l’hanno provato, non si accontentano più di quello confezionato» spiega Attilio Cristiani, giovane imprendi-
MERCATI - SETTIMANA DALl 10/10/2008 AL 16/10/2008 PRODOTTO
UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
141,00145,00
150,00157,00
141,00146,00
177,00180,00
Tonn.
125,00126,00
136,00137,00
129,00131,00
144,00145,00
N.q.
348,00350,00
315,00320,00
FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
Tonn.
--
Tonn.
147,0-152,0 150,0-155,0- 146,00-153,0 159,0-164,0 N.q. 164,0-169,0 161,0-166,0 171,0-173,0
alla rinfusa
Tonn.
89,00-91,00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Tonn.
100,50102,00
160,00-180,00 84,00.134,00 104,00-144,00
98,00100,00
107,00108,00
N.q.
--
55,00-60,00 46,00-57,00 28,00-33,00
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,04
3,030
3,070
3,100
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,20
2,210
2,240
2,250
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,11
2,100
2.130
2,160
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
1,97
1,920
1,960
1,980
Suini da macello
156 kg.
1,605
1,600
1,579
1,575
Suini da macello
176 kg.
1,605
1,600
1,609
1,605
Suini da macello
Oltre 176
1,605
1,520
1,509
1,570
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,22-2,58
Montichiari peso vivo 1,00-1,20
1,0401,140
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,97-2,07
0,70-0,83
0,700-0,810
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,20-2,58
1,150-1,200 1,000-1,700
--
Kg.
1,10-1,22
1,00-1,10
0,970-1,140
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,00-4,95
4,50-5,00
4,200-4,600
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,75-1,80
1,60
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,05-5,20
5,05-5,15
--
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
5,30-5,50
5,25-5,45
--
--
Kg.
5,90-6,10
5,80-6,15
5,950-6,100
--
Kg.
6,10-6,25
6,25-6,70
6,350-6,550
--
Kg.
N.q.
--
--
--
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte naz. Crudo
(16-30 giugno)
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
tore agricolo che ha fortemente creduto in questa opzione. «Il primo incontro con il latte proposto attraverso il distributore avviene per curiosità, per provare il “distributore”: ma subito si apprezzano il gusto e la sicurezza del latte crudo, fresco, che arriva dall’azienda agricola mantenendo intatte tutte le proprietà nutrizionali». A testimonianza del successo del primo distributore a Crema, lo scorso anno Cristiani ha dato vita ad una seconda “postazione”, questa volta nel cuore di Castelleone. «La nostra azienda alleva da generazioni, in cascina a Montodine, bovine di razza frisona. Abbiamo un centinaio di vacche in mungitura, alimentate in modo naturale ed equilibrato, con prodotti in massima parte ottenuti in azienda» testimonia Cristiani. «Buona parte del mio prodotto va alla Centrale del Latte di Milano. Al tempo stesso, con convinzione, due anni fa ho scelto di avvalermi delle nuove tecnologie e di questi moderni distributori, destinando ad essi una parte della produzione. Scegliendo il nome “Latte Serio” ho voluto mettere in evidenza il legame fra il prodotto e la terra in cui nasce, la mia cascina in riva al fiume Serio, dalla quale quotidianamente giunge il buon latte di giornata che, semplicemente filtrato e refrigerato, senza subire alcun trattamento, può così arrivare sulle tavole dei consumatori».
Il distributore di Crema
«La risposta di tanta gente ci spinge a continuare su questa strada» prosegue Cristiani. «Con convinzione stiamo inoltre promuovendo l’uso delle bottiglie di vetro. Ricordo che la bottiglia di plastica è mono-uso, mentre la bottiglia di vetro, lavata correttamente, può essere riutilizzata. Presso il distributore si può acquistare una bottiglia di vetro a collo largo, pratica per essere messa in lavastoviglie. Anche attraverso questa campagna vogliamo evidenziare l’importanza di non produrre inutili rifiuti: con un’azione, semplice e immediata, come quella di scegliere e riutilizzare la bottiglia di vetro, si può dimostrare attenzione per il territorio e per
la qualità della nostra vita». Dedicata ai buongustai, nel mese di novembre «Latte Serio» riproporrà un’attesa iniziativa: «Nella giornata di San Martino, l’11 novembre, il latte potrà essere acquistato ai nostri distributori a metà prezzo: cinquanta centesimi al litro, anziché un euro» rimarca Cristiani. «Come San Martino tagliò il suo mantello, noi taglieremo il prezzo del latte a metà. Ci auguriamo che in tanti approfittino di questa promozione, per scoprire il nostro prodotto. Sarà anche un modo per ringraziare chi finora ha acquistato e apprezzato il nostro latte, dandoci la soddisfazione di vincere la nostra scommessa e spingendoci a continuare così».
Speciale Castelverde Appuntamento per le giornate del 18 e 19 ottobre a Castelverde con la «Sagra di ottobre», ormai tradizionale kermesse che da decenni ravviva l'autunno castelverdino, richiamando visitatori da tutto il territorio. «Il primo appuntamento è per la giornata di sabato» spiega l'assessore Paolo Pompini, coordinatore della festa. «Alle 17 ci sarò infatti l'inaugurazione della mostra “Artefatti naturali”, presso il nuovo centro culturale Agorà. Si tratta della mostra personale dell'artista Gianmario Sartini, (orari di apertura: domenica dalle 11 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, lunedì dalle 15 alle 19)». Sartini utlizza il legno per le sue opere. «Si tratta di realizzazioni artistiche» scrive la critica Tiziana Cordani «che coniugano alcuni aspetti della tessitura, simili alla tarsia, ad altri elementi plastici che li accomunano alla scultura. La sigla complessiva che emerge dai lavori dell'autore cremonese si palesa in un'attenzione curiosa e talvolta ironica, in una scrit-
Venerdì 17 Ottobre 2008
17
«Sagra di ottobre» tra mostre, divertimento e modellismo
Volatili in esposizione
XVIII Mostra ornitologica cremonese Nell'ambito della festa, particolare rilievo ha la XVIII mostra ornitologica cremonese, che si terrà presso la palestra polivalente di Castelverde dal 17 al 19 ottobre. Un vero e proprio concorso per allevatori di volatili, che potranno mettere in mosta il prodotto del proprio lavoro. Nella giornata di sabato 128 una giuria appositamente selezionate visiterà la mostra, esaminerà gli esemplari presenti, e deciderà quelli che saranno designati vincitori. Concorreranno ai premi alcune razze particolari: canarini di
forma e posizione arricciati, canarini di forma posizione lisci, canarini di colore, ibridi, esotici, indigeni, tortore, colombi, quaglie, colini, ondulati, ondulati di colore, psittacidi. La manifestazione prenderà il via venerdì alle dieci, con l'ingabbio degli animali, e continuerà fino alle 21. Il sabato sarà invece il momento del giudizio, da parte della giuria. Momento clou sarà quello di domenica 19, con la mostra che aprirà al pubblico alle 9, e dalle 15 alle 18 si terrà il ritiro dei premi. la chiusura è prevista per la 18.
tura delle parti che utilizza ingegnosi accorgimenti di assemblaggio, in una generale attenzione ai valori plastici, cui dan man forte le presenza cromaticamente intessute delle diverse essenze, in un comporsi decisamente interessante». Ma quella di Sartini non sarà l'unica mostra ad essere inaugurata. Accanto ad essa, infatti, verrà presentata anche la mostra fotografica «Volti e immagini del territorio» di Vittorio Diotti. «E' il nostro bibliotecario» spiega l'assessore, «ma è anche un'eccellente fotografo. Ha già fatto parecchie mostre ed esposizioni». La festa proseguirà domenica, con un appuntamento molto particolare, dove protagonista è l'arte del modellismo. Alle 14, in sala consiliare del Comune di Castelverde, infatti, ci sarà l'esposizione del gruppo di modellismo Sorexina, che metterà in mostra modelli di auto, aerei, diorami militari, plastico bellico… insomma, un vero e proprio excursus nell'affascinante mondo del modellismo. Invece nello spazio antistante al Comune, dalle ore 15.30 alle ore 18.30 della domenica, l'appuntamento sarà con «La Piazza dei Bambini», occasione di divertimento e svago per i più piccoli, e
Appuntamento a Castelverde il 18 e 19 ottobre
La piazza di Castelverde
non solo. Ci saranno trampoli, micromagie, creazioni con palloncini ed una pista elettrica per automobiline, a due corsie di 4x3 metri, del gruppo «12 Volt Slot Club». La piazza vedrà inoltre la presenza di giostre e bancarelle.
che non possono mancare in una sagra che si rispetti. Così come non può mancare, presso l'oratorio, la pesca di beneficienza, ricca di premi di svariato genere, per tutti coloro che volessero tentare la fortuna.
Forza Cremonese
ITALIA CREATIVA – PROGETTI PER LA GIOVANE CREATIVITÀ ITALIANA UN PROGETTO DI:
CON IL CONTRIBUTO DI:
V
PROMOTORE LOCALE:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ
LUOGHI DEGLI INTERVENTI
2/10
Ex Snum Ospedale vecchio
I
di Enrico Platè
l complesso dell’ex Snum (Servizio Nettezza Urbana Municipale), delimitato dalle vie Cadore, Ratti, Mosa e Giordano è a tutt’oggi un’area dismessa, che ben si riconosce per il colore rosso mattone della struttura e la vegetazione spontanea che ha progressivamente conquistato terreno. Un luogo al margine, nel bel mezzo della città, che ciclicamente torna all’attenzione della stampa, quando un’interrogazione comunale si chiede se quelle quattro mura scalcinate siano ricovero per gli homeless, ovvero quando il Comune decide di capitalizzare e vende la vecchia struttura. Nell’ultimo cin
del Cane), negli anni ’90 l’AEM, che dal 1992 gestisce il servizio di smaltimento rifiuti, utilizza parzialmente la struttura per il travaso della spazzatura dai mezzi più piccoli a quelli più grandi. Nel 2005 il Comune è entrato in pieno possesso di tutto il complesso acquisendo sia la porzione già appartenente all’ASL sia quella appartenente ad un altro privato, e nel 2007, è stata venduta a terzi. La via del Giordano - la strada venne denominata così nel 1891 prendendo nome da una cascina sita nei pressi - era una strada di circonvallazione che correva fuori dalle mura: a tutt’oggi nell’area dell’ex Snum sono rimaste tracce evidenti della antiche mura di Cremona. Nello specifico, il
la parete desnuda - vivere la citta' tra storia e oggi Per informazioni: Comune di Cremona - Servizio Politiche Giovanili C/o Teatro Monteverdi - Via Dante 149 tel. 0372407785 - fax. 0372407320 attraversarte@comune.cremona.it
I CURATORI
ENRICO PLATE'
Santa Maria Della Pietà - Piazza Giovanni XXIII
da parte del Comune si veda Cronaca del 20 ottobre 2007, p.16; sullo stato di abbandono della struttura si veda l’interrogazione comunale in data 30 settembre 2006, sul tratto di mura dell’area in oggetto Giorgio Balistrocchi, Le mura di Cremona ieri e oggi, S.l., s.n., c1978, p. 52.
L'ex Snum
quantennio i passaggi di proprietà si sono susseguiti e le sue destinazioni d’uso sono state diverse. La struttura prima è stata deposito dei mezzi della nettezza urbana, poi è divenuta, negli anni ’60 e ’70, canile comunale (fin tanto che non è stato istituito il Rifugio
tratto di fortificazione era, probabilmente, una piattaforma il cui compito era quello di fiancheggiare il Baluardo Caracena (attuale Parco di Porta Mosa) nella difesa della città. Per approfondimenti: Sulla vendita della struttura
La denominazione attuale di Piazza Giovanni XXIII risale al 1971, quando l’allora amministrazione comunale ne cambiò il nome intitolandola al pontefice scomparso nel giugno del 1963. Dal 1860 il luogo era noto come “Piazza dell’Ospitale”, divenuta poi nella vulgata “del Vecchio Ospedale”: fino al 1970 la chiesa di San Francesco è stata sede dell’Ospedale Maggiore. Precedentemente la toponomastica cittadina segnala la piazza come “Piazza di San Francesco”, nome
Plamimetria ex Snum
della chiesa e del monastero sorti alla fine del XIII secolo. Vi è anche un’attestazione del 1788 che la ricorda come “Mercato del Vino” (è ancora presente un’insegna con questa denominazione nel lato sud della piazza). Nel 1451 il Consiglio Generale della città prese la decisione di istituire l’ospedale detto di “Santa Maria della Pietà” che aveva il suo ingresso in corrispondenza dell’attuale centro culturale. La chiesa di San Francesco venne annessa all’ospedale nel 1777. Per ordine dell’imperatrice d’Austria Maria Teresa tutti gli ospedali cittadini che erano gestiti da diverse confraternite dovevano essere riuniti nell’Ospedale Maggiore. L’aspetto attuale della piazza è dovuto agli interventi architettonici di Faustino Rodi che nel tardo settecento risistemò e uniformò le facciate degli edifici. Per approfondimenti: Augusto Bisicchia, L’ annessione del Convento di S. Francesco all’Ospedale Maggiore e le modificazioni di Faustino Rodi, Cremona, Pizzorni, 1966. Adelaide Ricci, L’ospedale di S. Maria della Pietà a Cremona : le origini e la fondazione nel quadro degli equilibri territoriali, Cremona, Camera di commercio industria agricoltura e artigianato, 2001. Id., Cremona 99 angoli, Cremona, Libreria del Convegno, 2007.
Enrico Platè nasce a Cremona l’8 maggio 1982. Si diploma nel 2001 al Liceo Classico “D. Manin” e si laurea nel 2005 in Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna, proseguendo con il corso di laurea specialistica in archivistica e biblioteconomia all’Università di Pavia. Ha svolto diversi progetti in campo archivistico, tra cui: il censimento e riordino dell'archivio della direzione cultura della Regione Lombardia sotto la supervisione di Roberto Grassi, un tirocinio universitario presso l'Archivio di Stato di Milano e nel marzo 2008 un intervento di descrizione e catalogazione del materiale conservato presso il costituendo centro di documentazione,
L'Ospedale vecchio - Piazza Giovanni XXIII
PARTNER:
24/10
Leonardo Calvi I Surfisti DEM
(scrittura) (arti visive) (arti visive)
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Giovanni Bodini The Neighbourhood I Surfisti
(scrittura) (arti visive) (arti visive)
14/11
Siria Bertorelli Andrea Strazzoni The Neighbourhood
(fumetto) (scrittura) (arti visive)
28/11
ETA Filippo Minelli
(fumetto) (arti visive)
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Vera Lazzarini Raffaele Ariano Filippo Minelli
(fumetto) (scrittura) (arti visive)
12/12
Roberta Sacchi Andrea Strazzoni Raffaele Ariano Sezione musica
(fumetto) (scrittura) (scrittura)
19/12
Patrizia Sacchi Sezione performance
(fumetto)
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Alice Seghetti Sezione musica Sezione performance
(fumetto)
ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA
Planimetria Ospedale vecchio MEDIA PARTNER:
Enrico Platè
I PROSSIMI ARTISTI SUL PICCOLO:
MAIN SPONSOR:
SPONSOR TECNICO:
formazione e ricerca peddagogica-didattica del Comune di Mantova. Nell’ambito di Gemine Muse 2008 gli è affidato il lavoro di recupero di materiali storici e letterali sui luoghi di interesse della rassegna, compito che ha svolto in massima parte presso l’Archivio di Stato di Cremona.
SPONSOR LOCALI:
VI
gemine muse
Venerdì 17 Ottobre 2008
INTERVISTA - ARTI VISIVE
DEM così vedo il mio intervento
C
di Francesca Rizzardi e Silvia Scaravaggi
ome hai pensato il tuo intervento per l'ex-Snum? Quali sono le caratteristiche dello spazio che ti hanno più colpito e che hai voluto far emergere? Sono partito dalla considerazione che questo stabile è un ex fabbrica ora abbandonata e che per anni è stato il luogo di lavoro di molte persone, ho pensato di dipingere al suo esterno una grande figura di animale fantastico, che rappresenti, in maniera ambivalente, sia un silenzioso custode odierno che la fabbrica nel passato, con delle persone che entrano dalla bocca; con questo cercherò di mostrare il rapporto uomo-macchina attraverso una metafora
raccontare storie passate. Dipingerò macchie anche sull'animale, in maniera da renderlo più omogeneo allo spazio, la sua forma si adatterà a quella dello stabile, alle sue forme, ai suoi buchi, alle sue finestre. Circa la tecnica, uso vernice al quarzo per esterni dipingendo con pennelli e rulli spesso attaccati ad un'asta da imbianchino. Che tipo di interazione si è creata tra il tuo lavoro e lo spazio urbano della città di Cremona? Come quasi sempre faccio mi sono adattato al luogo creando un opera ad hoc che segue la forma dello stabile e la posizione delle finestre, cercando di dipingere una metafora che fosse collegata con la Storia di questi muri. Come artista di arte pubblica come interpreti il tema di
Che consigli daresti a chi si accosta a questo genere di linguaggio creativo (arte pubblica, street art, writing) sia come artista che come fruitore? Di lasciarsi prendere dalle proprie emozioni, di sentirsi liberi di giudicare (per i fruitori) e di fare (per gli artisti), senza porsi preconcetti di sorta, ma pensando con la propria testa, soffermandosi per qualche minuto in più su quello che vedono e per qualche ora su quello che fanno, così magari si eviterebbe di incappare nella banalità in cui poco alla volta sta cadendo anche questa forma d'arte. Da dove proviene e che significato ha lo pseudonimo DEM? Quando ho iniziato a fare graffiti, nel senso "out law" del termine, ho utilizzato la parola come tag e, da allora,
musicisti, abbiamo acquistato tre bombolette ed è nata la scritta "Air", nel cortile della scuola. A quando il passaggio da una produzione di graffiti a quella che definisci arte pubblica? Nel 2002 quando sono andato a vivere da solo e per esigenze pratiche, soprattutto economiche, ho scelto o meglio ho avuto la necessità d'utilizzare altri materiali oltre agli spray, meno costosi, come pennelli rulli e vernici da esterni, da qui è nata l'elaborazione di progetti diversi, che con il passare del tempo si sono discostati dal puro graffitismo. Qual è stato il pezzo, a tuo giudizio, più stimolante che hai mai realizzato? Ce ne sono molti, ma se dovessi sceglierne uno di sicuro sarebbe quello che io ed un
GLI ARTISTI - ARTI VISIVE Dem è nato a Codogno nel 1978. Diplomatosi nel 2002, con il massimo dei voti, all'Istituto Europeo di Design in computer grafica, si occupa ormai da anni di: illustrazione, produzione di immagini, decorazioni in grande scala. Nel 2002 presenta una videoinstallazione dal titolo "Industrie Peveralli" realizzata con la supervisione di Studio Azzurro. Nel 2005 continua a dipingere fabbriche abbandonate lungo le strade delle principali città italiane e straniere, come Milano, Roma, Firenze, Genova, Bologna, Torino, Barcellona, Nantes, Rennes, Neuchatel, collaborando anche con diversi artisti autoctoni e realizzando opere in grande scala. Nel 2006 partecipa a diverse esposizioni in Italia e in altri Paesi d'Europa, realizzando sia pitture murali che installazioni. Nel 2007 è uno dei vincitori del concorso Movin' Up per giovani artisti italiani, tiene la sua prima mostra personale alla galleria Oro di Göteborg in Svezia e altre collettive al Pac di Milano e alla Stazione Termini di Roma. Nel 2008 espone nella collettiva Nomadaz - A Mediterranean Art Connection a Los Angeles negli Stati Uniti.
Ha dipinto ed esposto a: Palazzolo dello Stella, Torino, Ancona, Bassano del Grappa, Montroi – Valencia (Spagna), Livorno, Campo Felice di Roccella (PA), Roma, Milano, Los Angeles (Stati Uniti), Termoli (CB), Pontedera (PI), Göteborg (Svezia), Firenze, Neuchatel (Svizzera), Genova, Codogno (Lo), Barcellona (Spagna), Pubblicazioni: 25 Disegni: Dem e Rekal Modo Infoshop 2008; Arte contemporanea vol.7 Electa 2008; Street sketchbook di Tristan Manco - Thames & Hudson 2007; Gran bel paio di corna disegni di Dem e testi di Alberto Rigettini; Street art, sweet art Skira 2007; I graffiti del Leoncavallo Skira 2006; Philip Gerlach/Dem666 Used Future 2006; Text me away by Andy Rementer and Dem Islands Fold. Per documentarsi sulle opere di DEM: http://www.flickr. com/photos/ dem666
Bozzetto dell'opera pe l'ex Snum di Cremona
visiva, "la fabbrica come divoratrice di uomini ma anche come luogo inesplorato odierno", come se nel presente le persone ci entrassero per analizzare quello che era il sistema produttivo dell'epoca cercando di creare uno spunto per esplorarne tutti i suoi aspetti remoti. Una delle cose che mi ha colpito di più di questo edificio è stato vedere come il tempo abbia mutato il colore e la superficie esterna, creando macchie che ora rendono i suoi muri molto più interessanti a livello visivo, come se questi attraverso il tempo avessero la facoltà di
questa edizione di Gemine Muse a Cremona? Cercando di dare uno spunto di riflessione attraverso il disegno di quello che rappresenta storicamente il luogo su cui andrò a dipingere, attirando l'attenzione sulla fabbrica in primis con la creazione di un grande dipinto ma con la speranza che il fruitore si ponga delle ulteriori domande, cercando magari di non vedere lo stabile solo come un luogo abbandonato, ma come una parte della storia di questa città e sul significato che rappresentava anche a livello sociale.
Opera di Dem realizzata a Neuchatel (Switzerland)
non mi ha più abbandonato. DEM non è un acronimo, ma è la scelta di alcune lettere che accostate, per suono e soprattutto graficamente, mi piacevano e mi piacciono tuttora. Avevi lavorato precedentemente a Cremona? Sì, intorno alla metà degli anni Novanta ho realizzato alcuni pezzi in ex aree industriali. Qual è il primo pezzo di cui hai memoria? Il mio primo disegno in assoluto risale al 1990, avevo 12 anni e con due amici, oggi
Dem e Mamatuska, Codogno 2004
mio amico, Alfano Mamatuska, abbiamo realizzato in un'area ex industriale di Codogno (vedi foto in basso a destra ), luogo oggi distrutto. Era uno spazio molto grande, stimolante. Per la prima volta ho elaborato un progetto ad hoc, ho scelto di realizzare un'opera che visivamente si adattasse allo spazio in cui era inserita. In quest'ottica anche la scelta d'utilizzare una tecnica mista utilizzando carbonella e gesso, graffiando anche la parete con cacciaviti e spatole, ha reso il risultato "omogeneo" al contesto.
sezione fumetto
Nuvole sui muri di David C. Fragale
L'approccio della sezione fumetto alla Parete Desnuda (titolo e tema dell'edizione di Gemine Muse di quest’anno) si è basato su due fondamenti molto semplici: anzitutto la promozione di artisti giovani che si siano già cimentati nel fumetto, ma dagli stili molto diversi e che non abbiano ancora raggiunto il vasto pubblico – evitando così squilibri e sfavorendo inutili competitività; in secondo luogo, l'assunto per cui ogni contesto, dal Ponte di Po al Palazzo Cittanova, dovesse essere affrontato nel modo più naturale possibile, coniugando al punto di vista storico ed estetico una forte visione personale, dando maggiore risalto a quest’ultima. In questo modo i sette autori della sezione fumetto hanno potuto realizzare suggestioni in cui Cremona è scenografia, a volte sfuggente, di quanto si racconta; "sfuggente" non perchè una tavola sia davvero limi-
tante per la narrazione di una storia, di un'idea o di un pensiero, quanto perchè la stessa Cremona, con le sue pareti messe a nudo, ha rivelato agli autori un presente dimentico del passato, dove in effetti il torrione superstite di un castello è poco più di un parcheggio per le biciclette. I nostri autori non hanno reso una testimonianza fedele dei luoghi storici di Cremona, non hanno indossato i panni dello storico da cartolina, né volevano farlo. Hanno piuttosto preso quel che c'era da prendere e l'hanno adattato secondo il loro gusto, cercando di raccontarsi oltre che di raccontare.
ELENCO DEGLI ARTISTI DELLA SEZIONE FUMETTO:
Siria Bertorelli Eta Carolina Farina Vera Lazzarini Patrizia Sacchi Roberta Sacchi Alice Seghetti
gemine muse
gli artisti carolina farina
Carolina Farina nasce a Cremona nel 1986. Diplomata al Liceo Artistico "Bruno Munari", frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Collabora con il "tavolo fumetto" nell'ambito del circuito d'espressività giovanile Attraversarte, per il quale ha pubblicato su diversi minicomix. Frequentatrice abituale del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e delle sue attività, promuove la testata auto-prodotta TOCzine. Su Myspace lei è Wiiida (www.myspace.com/helterskelterwiiida), dice di non riuscire a smettere di leggere Pennac e il suo più grande eroe è Jessica Fletcher, la famigerata signora in giallo! A proposito, è anche una fotografa coi fiocchi. Potete contattarla a questo indirizzo mail: keroli@ hotmail.it
Venerdì 17 Ottobre 2008
i curatori
- fumetto
david c. fragale
Dice di sé: “Da sempre cultore della sacra missione del raccontare storie, mi rifaccio ai menestrelli, aggiornandone il ruolo spaziando dalla scrittura al video-making, dall'illustrazione all'atto pratico dell'ars vivendi (siamo NOI le opere d'arte). Il mio scopo è imbrigliare il linguaggio, governarlo al punto da poter uscire dalla gabbia del Verbo, liberare me e quelli che amo e infine ricreare la realtà a immagine e somiglianza di nessuno, un flusso caotico di eventi tutti da denominare.” David C. Fragale è alternativamente creativo, allestito-
VII
re di mostre e conduttore di laboratori didattici. Affiliato ad Attraversarte da anni, in qualità di artista (cioè uno che fa cose e vede gente) e collaboratore (cioè uno che vede gente e fa cose), ha ideato con il circuito ed il centro Fumetto Andrea Pazienza le due rassegne "Visioni d'Inferno", dedicate al noir-horror giapponese, e di recente la serata “Video, Donna e Superstizione”, alla quale hanno aderito video-artisti di tutta Italia; con Maria Attianese ha inaugurato il progetto della Wunderkammer a Cremona: luogo/non-luogo di incontro per artisti con volontà di esporre i propri lavori, senza nessuno scopo di lucro. Collabora da diversi anni a progetti espositivi con professori dell’Accademia d’Arte di Brera e altri artisti di Milano.
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gemine muse
Venerdì 17 Ottobre 2008
INTERVISTA - SEZIONE FUMETTO
Carolina Farina tra foto e disegni
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di David C. Fragale
omanda di rito, ma necessaria: da dove nasce l'idea della tavola (dedicata all’ExOspedale e ai suoi muri) con la quale hai partecipato a questa edizione di Gemine Muse? L’idea per questo fumetto è nata abbastanza fulmineamente; è stata la diretta conseguenza di una riflessione fatta sul luogo che avevo scelto di rappresentare. Ho pensato a come lo vivo io e a come lo possono vivere molte persone che arrivano a conoscerlo per caso, magari cercando parcheggio e arrivando a perdersi per quei vicoli. In effetti il vecchio ospedale racchiude in sé tanto di quel fascino e anche tante identità, da consentirmi mille spunti diversi con i quali approcciarmi ad esso, al punto che quello poi utilizzato potrebbe fin sembrare banale. Ma alla fine mi è sembrato più giusto rappresentarlo com’era quando me ne sono innamorata: di notte con le luci gialle a dargli un alone magico e misterioso e con una nuova popolazione fatta di guardie notturne e di giovani innamorati alla ricerca d’intimità.
Dicci qualcosa sulla tecnica da te scelta per la realizzazione della tua tavola. Adoro il mezzo fotografico (e odio dover disegnare a mano gli sfondi perché mi annoio tantissimo), quindi mi piace molto la possibilità di poterlo conciliare con gli altri mezzi espressivi che sono chiamata ad utilizzare. Influenze in ambito fumettistico e, più generalmente, artistico? Mmmmmh…Beh, in ambito di tecnica fumettistica sicuramente il supremo Dave McKean. Parlando più genericamente di arte potrei citare, per tutta la mia produzione, l’influenza di grandi come Yves Klein, o anche Christian Boltanski e Louise Bourgeoise. Il luogo da te scelto e interpretato è in prossimità del Centro Fumetto Andrea Pazienza. Che rapporti hai con il Centro e le sue iniziative? E se dico Toczine tu che mi rispondi? Frequento il Centro Fumetto da anni, me lo fecero conoscere delle mie compagne di liceo (soggetti decisamente poco raccomandabili….). Faccio parte anche del tavolo fumetto di Attraversarte, che si è sempre riunito al Centro Andrea Pazienza e per il quale ho prodotto fumetti per diverse iniziative, come le pubblicazioni per "Crock", per "Visioni d’inferno",
ecc. ecc. Se vuoi parlare di Toczine devo dire che è una fanzine di fumetti e MOOOLTO ALTRO che autoproduco con un gruppo di amici (Gruppo TOC), alcuni dei quali partecipavano già con me al Tavolo Fumetto. Parlami un po' di te. So che frequenti l'Accademia di Brera a Milano. Quali sono le tue aspettative per il futuro? Ora come ora la mia più grande aspettativa per il futuro è quella di non finire a far compagnia ai tizi che dipingono con gli uniposca fuori da Brera. Però mi piacerebbe anche molto riuscire a trovare un occupazione che mi consenta di guadagnarmi da vivere grazie alle mie passioni (credo sia un po’ il sogno di tutti del resto). Come percepisci la creatività a Cremona? La MIA creatività? Come in qualunque altro posto. La creatività in generale? Beh, credo che un episodio come quello del D.E.S.I.C.A., organizzato dall’Associazione Cremonapalloza poche settimane fa, parli da solo e mooolto positivamente a proposito della creatività a Cremona. Dall’altro lato, ripensando un po’ alle proposte “creative” cremonesi di cui sono stata in un modo o nell’altro partecipe negli ultimi anni, ho spesso l’impressione
che Cremona abbia paura ad abbandonarsi ad esperienze veramente incisive nell’ambito della creatività. Speriamo allora che questa per te possa essere la volta buona. Grazie mille, Carolina.
ITALIA CREATIVA
PROGETTI PER LA GIOVANE CREATIVITÀ ITALIANA
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ARCHIVIO DI STATO DI CREMONA
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Un'incisione di Carolina Farina
Didascalia opera
Un acquerello di Carolina Farina
Margherite
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Speciale Pane
Venerdì 17 Ottobre 2008
Un alimento irrinunciabile per la tavola degli italiani, che lo accompagnano con ogni tipo di cibo: il pane è uno dei cibi più diffusi e consumati, in Italia come nel mondo, ma è anche uno degli alimenti dei quali esistono più varianti, negli ingredienti come nella loro quantità, dalla preparazione alla forma. Dagli ingredienti base - costituiti da farina, acqua, sale e lievito (ma alcuni di essi possono essere sostituiti con altri) - si passa ad una serie di combinazioni, di possibilità di arricchimento e di tempi di lavorazione pressoché infiniti e in gran parte legati alle risorse e alle tradizioni dei luoghi ove viene preparato e da lì diffuso. Le prime tracce della preparazione di un alimento simile al pane risalgono addirittura alla preistoria, quando l’uomo scoprì che poteva cuocere un impasto di polvere di ghiande schiacciate con acqua su delle lastre roventi, ottenendo un prodotto duro ma nutriente, simile ad una focaccia. In seguito, la farina ottenuta dai cereali macinati come l’orzo e il farro, sostituì con successo la polvere di ghiande. Il primato della pratica della lievitazione, quindi, è attribuita ai babilonesi, poi perfezionata dagli egizi che idearono anche i primi strumenti per la panificazione. I greci aggiunsero poi altri ingredienti all’impasto di farina ed acqua ed istituirono i primi forni pubblici, mentre i romani raffinarono la ricetta e la resero popolare. Nel Medioevo, il frumento divenne un lusso così che il popolo doveva accontentarsi di preparare il pane con l’orzo o con la segale, mentre il Rinascimento ne rinnovò la popolarità, introdu-
Pane, l'alimento irrinunciabile sulle tavole di tutti gli italiani
Un alimento che non può mancare in tavola
cendo anche il lievito di birra e le farine di alta qualità. La nuova svolta, nella preparazione del pane, avvenne negli ultimi anni del XVIII secolo con l’invenzione delle impastatrici meccaniche e la produzione dei lieviti artificiali. A seconda degli ingredienti utilizzati nella sua preparazione, il pane che si trova comunemente in commercio si divide in due tipi: pane comune o pane speciale. Il pane comune è quello che si ottiene con una pasta lievitata a base di farina di grano, lievito, acqua e sale
(quest’ultimo non viene utilizzato in alcuni impasti come quello per il pane “toscano” o, appunto, “senza sale”). Il pane speciale è quello che si ottiene invece attraverso una grande varietà di impasti che agli ingredienti di base aggiungono o sostituiscono altri ingredienti come ad esempio l’olio, il burro, il malto, lo zucchero, il latte o la frutta, o ancora mescolando alla farina di grano altre farine come quella d' orzo, di segale, di mais, di soia o di riso, o altre ancora Gli ingredienti necessari al-
la preparazione del pane sono farina, lievito, acqua e sale. Per ogni chilo di farina usata, si dovranno avere a disposizione 50 grammi di lievito, 4 decilitri di acqua e 20 grammi di sale, corrispondenti a due cucchiaini. L’impasto dal quale si otterrà il pane richiede innanzitutto la preparazione di un “panetto” ottenuto con farina, acqua tiepida e lievito. Quest’ultimo può essere di birra, chimico o naturale; a seconda del lievito usato, il pane risulterà più o meno digeribile, ma anche più o meno fragrante e profumato. Il panetto deve essere messo a lievitare all’interno di un recipiente infarinato e coperto (meglio se con un panno), possibilmente in un luogo tiepido, finché non avrà raddoppiato il suo volume. In seguito si prepara l’impasto, a base di farina, sale e acqua, “lavorati” con le mani e poi amalgamati con il “panetto”, impastando il tutto finché non si produrranno delle bollicine sulla superficie (l’atto dell’impastare consiste nel piegare e ripiegare più e più volte il prodotto). A questo punto, il nuovo impasto viene messo anch’esso a lievitare, per lavorarlo di nuovo soltanto quando avrà raddoppiato il suo volume. La terza lavorazione consiste nel dargli la forma desiderata dopodiché,
Insieme al riso è l'elemento più diffuso e consumato
Un impasto che va curato alla perfezione
dopo un’ulteriore lievitazione, l’impasto potrà essere finalmente infornato. La preparazione dell’impasto, anche solo per il pane comune, può presentare delle varianti legate alle quantità e alla qualità degli ingredienti o anche a tradizioni diverse di panificazione. Una variante comune è quella di lavorare
gli ingredienti tutti insieme e in una sola volta. Particolarmente efficace, e decisamente meno stancante nella lavorazione, risulta l’uso della “macchina per il pane”, una impastatrice automatica che oltre ad impastare il pane lo lascia anche lievitare e lo cuoce, mantenendolo poi in caldo prima dell’uso.
Taccuino
Venerdì 17 Ottobre 2008
21
VIABILITA’ Via S. Predengo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Ottobre
Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Dicembre Via Ronchi, Via Cattaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre
Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre
Piazza Padella Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre
Vicolo delle Rose Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre
• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 20 dicembre). • Zona Incrociatello (via Valcamonica e via Valtoce): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 31 ottobre). • Via Ronchi, Via Cattaro: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 31 ottobre). • Vicolo delle Rose: cantiere per il rifacimento dei sottoservizi (fognature, servizio elettrico, servizio gas e acquedotto) e della sede stradale (Fine lavori: 30 novembre). • Via S.Predengo: rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 ottobre). • Piazza Padella: rifacimento della pavimentazione in ciottoli (Fine lavori: 31 ottobre).
L’Oroscopo Della Settimana
di Romeo
La Luna attiva positivamente lo Zodiaco: per te questa è una giornata produttiva per il lavoro, risolutiva per le grane da sciogliere.
Gli incontri di lavoro, previsti in giornata, sono promettenti. Il tuo atteggiamento convince e conquista chi ti circonda, ma tieni a freno l’impazienza.
Devi trovare l’ispirazione giusta per smaltire la corrispondenza ricevuta, oltre a rileggere i contratti: Mercurio intralcia il lavoro.
Nel lavoro hai mete apprezzabili, un progetto urgente da terminare, una riunione al vertice o un contratto in firma? Procedi con calma nella tua analisi.
Forse hai un colloquio col tuo capo, un cliente che conta, le tue proposte piacciono. La Signora notte è generosa coi single in cerca.
Buona volontà e intraprendenza non ti mancano per fronteggiare gli ostacoli che incontri. Attenzione alle gelosie in arrivo nella coppia.
I progetti lavorativi vanno nella giusta direzione. Gli innamorati flirtano, le coppie in cerca di un erede saranno accontentate.
Puoi captare dettagli e indizi interessanti nei pensieri, nei comportamenti degli altri, fra gli incontri previsti in giornata con qualcuno che conta.
Se spuntano problemi legati alla casa, risolvili in modo definitivo, almeno ti metti al riparo dalle ire dei parenti. Mare mosso fra innamorati.
La vita a due non vive un bel momento, Cupido è un piantagrane. I single, invece, se la spassano grazie a Plutone.
Il lavoro permette ai liberi professionisti nuove e più importanti collaborazioni. I single volano in alto nella ricerca di un partner.
I progressi nel lavoro sono davvero vicini: molti nativi affrontano situazioni del tutto nuove ma ricche di soddisfazioni, di successi immediati.
Farmacie di turno Dal 17 al 24 Ottobre 2008 PIZZIGHETTONE FERRARI MARIO Via Montegrappa, 4 26026 Pizzighettone Tel. 0372-743007 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
STAGNO LOMBARDO AMADEI AMILCARE Via Amendola, 2 26049 Stagno Lombardo Tel. 0372-57041
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ POMERIGGIO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA sabato 18 ottobre 2008
ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:35 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
CASALBUTTANO CARNEVALI DANIELA Via Cavallotti, 10 26011 Casalbuttano Tel. 0374-362285
METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 21 20 20 Brescia 20 20 20 Como 21 19 20 CREMONA 20 19 20 Lecco 22 21 20 Lodi 20 20 19 Mantova 22 20 21 Milano 22 21 22 Pavia 20 19 20 Sondrio 20 19 20 Varese 21 18 20
GADESCO Pieve DELMONA CERIALI PIERLUIGI Via Berlinguer c/o Centro Comm “Cremona Due” 26030 Gadesco P. Delmona Tel. 0372-838429
domenica 19 ottobre 2008
CREMONA - cavatigozzi A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Piazza della Sorgente, 7 26100 Cremona Tel. 0372-491118 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio : 15:00 - 19:00 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO CREMONA - FARMACIA 2 A.F.M. DI CREMONA s.p.a. Via Guarneri del Gesù, 2 26100 Cremona Tel. 0372-27581 ORARI DI APERTURA Mattino: 09:00 - 13:00 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Sabato 15:00 - 20:00 Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA
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Bar Cittanova
corso Garibaldi, 114
Cultura &Spettacoli
Riprende il 17 ottobre il tradizionale appuntamento con la cultura
Gli «Aperitivi in Provincia» ai nastri di partenza
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Caffè del Teatro
corso Vittorio Emanuele, 66
TEATRO DEL VIALE
Sifasera 2008/2009 apre con «La Boheme»
La rassegna prende il via il 21 novembre
D
di Silvia Galli
a venerdì 17 ottobre riprendono gli appuntamenti culturali denominati «Apertivi in Provincia», giunti quest’anno alla terza edizione. Rispetto agli anni precedenti, verranno proposte date anche in provincia nelle sedi di Casalmaggiore e Crema. A presentare l’iniziativa il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, l’assessore provinciale alla cultura Denis Spingardi e Anna Maini, presidente dell’associazione culturale Le Muse, organizzatrice degli apertivi. Ad inaugurare il primo di tutta una serie di appuntamenti, dall’alto profilo culturale, il 17 ottobre alle 18 a Cremona, nella sala consiliare della Provincia, Giovanni Bianconi autore di «Aldo Moro. Eseguendo la sentenza», che si confronterà con il senatore Giuseppe Pisanu e l’on. Mino Martinazzoli. Interrogando, oggi, i testimoni e i documenti di allora, Bianconi ha dato origine al libro. Trent'anni dopo, ha interpellato i familiari di Moro e i suoi stretti collaboratori; i suoi carcerieri, gli uomini e le donne delle Brigate rosse; gli uomini dello Stato, anche in ruoli di vertice, della Democrazia cristiana e della polizia. Sulla base di testimonianze e valutazioni inedite, e di un enorme lavoro di ricostruzione e di indagine, ha poi ripercorso, momento per momento, gli accadimenti e il clima dei 55 giorni che hanno cambiato per sempre la storia e il cammino dell'Italia repubblicana. La realtà è emersa cosí nel racconto, drammatica e nuda.
Pamela Prati sarà sul palcoscenico a Castelleone
La Provincia di Cremona
Il 7 novembre l’appuntamento sarà nella sede della provincia a Casalmaggiore con Candido Cannavò, che presenterà il libro «Pretacci». L’autore racconta, tra gli altri, le storie di don Gallo, don Benzi, padre Bossi, don Ciotti. Un reportage dentro la Chiesa, lontana dalle alte gerarchie del Vaticano e più vicina alla gente. Il 14 novembre di nuovo a Cremona con Piero Badaloni che presenterà il libro «Tutti pazzi per Berlino». Un omaggio da turista e giornalista e giornalista alla capitale della Germania: una città da record: ospita più di cinquecento gallerie d'arte, ha due filarmoniche, due biblioteche nazionali, tre teatri d'opera, innumerevoli musei. E' la capitale mondiale del design e della moda e vi abitano artisti di tutto il mondo. L'età media della sua popolazione è fra le più basse d'Europa e non a caso è in testa alla classifica delle mete preferite dai giovani, che vi trovano grandi spazi verdi, affìtti bassi e una animatissima vita notturna.
Il 21 novembre gli appuntamenti proseguono con Giancarlo Elia Valori presenta il libro «Mediterraneo tra pace e terrorismo». Nel suo nuovo saggio, Giancarlo Elia Valori ripercorre gli oltre duemila anni di storia - dalle guerre puniche all’odierno jihad - che hanno visto il «Mare Nostrum» al centro delle dinamiche geopolitiche mondiali. Gli appuntamenti si spostano a Casalmaggiore il 28 novembre con Michele Giuttari, che ha ricoperto incarichi alla squadra mobile di Reggio Calabria e successivamente ha diretto la Squadra mobile di Cosenza e prestato servizio alla Dia a Napoli e a Firenze. Presenterà il libro «Il Basilisco», un’inchiesta avvincente, un romanzo che si legge tutto d’un fiato. Michele Giuttari non si smentisce, il thriller è nelle sue corde di scrittore, l’istinto dell’indagine gli appartiene sulla pagina come nella sua vita di investigatore. A Crema il 12 dicembre Margherita Oggero presen-
ta il libro «Il rosso attira lo sguardo. Quattro stagioni di relazioni pericolose», dove inverno, primavera, estate e autunno, le stagioni dell'anno fanno da sfondo alle vicende di quattro donne che attraverso il brivido del pericolo, dell'inganno, del crimine sono disposte a perdere tutto per trovare se stesse. Ultimo appuntamento a Cremona il 19 dicembre con Dario Antiseri e Giulio Giorello presentano il libro «Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti». Un libro e due voci. Due filosofi che si approcciano alla fede da prospettive antitetiche, che eppur convivono e si confrontano. Dario Antiseri è un filosofo cattolico, innamorato di Pascal, primo traduttore di Karl Popper in Italia. Giulio Giorello è un matematico e un filosofo che ama definirsi “ateo protestante”. Il 2009 sarà ricchissimo visti i nomi che sono già stati contattati: Saverio Gaeta e Andrea Tornielli presentano il libro «Padre Pio l’ultimo sospetto».
Dal 21 novembre 2008 con «La boheme« di G. Puccini prenderà il via la stagione «Sifasera 20082009», presso il teatro Teatro del Viale, curata da Bruno Tiberi. «La stagione “Sifasera 2008-2009”» ha spiegato il direttore artistico «è pronta a farsi scoprire dal pubblico, in un vortice di sentimenti sempre nuovi che animano la platea così come sanno render vivi chi dall’alzata di un sipario riceve linfa vitale. Una rassegna che si propone nella sua trasversalità pronta a cullare i desideri di tutti e ognuno. La danza si riappropria del suo spazio. Un grande interprete: Kledi Kadiu. Una grande compagnia. Balletto di Roma. Un affascinante titolo: «Romeo e Giulietta». La lirica trova in un importante progetto di una compagnia che mai ha calcato il palcoscenico castelleonese la forza per rilanciarsi con un’opera di straordinario impatto». L’operetta prosegue il suo cammino chiamando a se volti nuovi. La prosa si concede alla commedia e agli attori che negli anni ne sono stati i più grandi inter-
preti. La musica leggera approda in stagione in modo dirompente per parlare della nostra terra e di un’artista che ha segnato i tempi. E poi bambini e famiglie a teatro per una rassegna condivisa con il Comune di Castelleone. Tre titoli, tre domeniche, tre storie da vivere e raccontare. «Un grazie alla Provincia di Cremona per aver ripreso il percorso del Circuito degli spazi teatrali della provincia (nel quale Teatro del Viale, con la sua programmazione, ha saputo ritagliarsi uno spazio di primordine)» continua Tiberi. «Al Comune di Castelleone, sempre vicino e desideroso di farsi coinvolgere nelle iniziative di spessore; al Comune di Gombito, che da anni lega le proposte culturali invernali al palcoscenico della torre; agli sponsor senza i quali una rassegna di questo stampo non sarebbe neppure possibile; ai collaboratori: Vittorio, Pierangela, Alberto, Monica, Niccolò, Giusy, Beppe, Stefania, Elena, Antonio e Andrea, per la preziosa e insostituibile presenza».
Stagione lirica del Ponchielli: ora è la volta di «Don Pasquale» di Donizzetti Inaugurata con successo la stagione lirica lo scorso giovedì, con due spettacoli, la «Medium» e «Gianni Schicchi», la cui regia è stata curata da Andrea Cigni. Spettacoli che sono stati contraddistinti da quella straordinarietà che ha confermato l'eccellenza del giovane regista Cigni, livornese che da anni però lavora a Cremona. Molto coinvolgente la Medium con un taglio alla Hitchcock, divertente l’opera di Puccini, Gianni Schicchi. Il pubblico numeroso, con molte presenze giovanili ha applaudito a lungo le due opere. Ed ora la tradizionale stagione lirica del Teatro Ponchielli di Cremona prosegue venerdi 17 ottobre alle 20.30, con replica il 19 alle 15,30 con il Don Pasquale (replica il 19 ore 15.30) di Gaetano Donizetti. La regia è affidata a Mariano Dammacco, mentre la
Un momento del "Don Pasquale"
direzione a Francesco Maria Colombo. «Il Don Pasquale» ha spiegato il regista Dammacco «tocca il doloroso tema dell’anzia-
no che, nello spirito, si sente ancora giovane. La decadenza fisica e le regole sociali spegneranno nel protagonista dell’opera ogni illu-
sione in proposito. Donizetti rende magistralmente questa parabola attraverso un dramma buffo, in cui il linguaggio comico si evolve in passaggi narrativi di tragico umorismo dai quali emerge il sapore amaro della presa di coscienza di Don Pasquale. La nostra messinscena cerca di esaltare la natura e le qualità dell’opera attraverso l’essenziale spazio scenico e i surreali arredi realizzati da Antonio Mastromattei, il quale ha realizzato una scenografia che, pur rispettando le indicazioni di luogo e di tempo del libretto, si fa simbolo del discorso narrativo e drammaturgico e dell’evoluzione dei sentimenti nei protagonisti. Anche la logica sottesa al lavoro del costumista Luigi Spezzacatene parte da una ricostruzione filologica per poi innestare nei costumi piccoli segni,
talvolta giocosi, che alludono allo specifico carattere di ogni personaggio». Si tratta di un dramma buffo in tre atti, libretto di M.A., musica di Gaetano Donizetti. La prima rappresentazione assoluta fu fatta al Théâtre Italien di Parigi, il 3 gennaio 1843. Interpreti della prima rappresentazione sono stati Giulia Grisi (Norina), Mario De Candia (Ernesto), Luigi Lablache (Don Pasquale), Antonio Tamburini (Malatesta), Federico Lablache (Notaro). Personaggi: Don Pasquale, vecchio celibatario (buffo), Dottor Malatesta, medico (baritono), Ernesto, nipote di Don Pasquale (tenore), Norina, giovane vedova (soprano), un notaro (basso), servi e camerieri, maggiordomo, modista, parrucchiere che non parlano. L’azione si finge in Roma.
Cultura
Venerdì 17 Ottobre 2008
SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori
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anniversario
Don Primo Mazzolari, si celebra il 50esimo dalla morte
«L'uomo e le sue distanze» Una serie di eventi e manifestazioni organizzati dal Comune di Bozzolo Dieci anni, dieci minuti. Il tempo è poco importante nell’utlimo romanzo di Carmen passalacqua, L’uomo e le sue distanze. Un giallo, un errore giudiziario, un riscatto di casta nella Napoli dei Quartieri Spagnoli e del Vomero. Ma la città poteva anche essere Roma, piuttosto che Rio de Janeiro. Sono le persone che contano, gomitoli che si srotolano nel corso della storia fino a divenire alla fine lineari, luminosi, chiari. Il gomitolo è Giò, il protagonista. Nasce stretto in se stesso e nei primi anni della sua vita rischia di stringersi ancora di più, poi la svolta. Ma non c’entra San Gennaro, né la fortuna. Sono le distanze dagli altri che via via si accorciano e mentre il giallo si dipana, l’errore giudiziario si risolve, lui, il protagonista, si scioglie. Diventa un uomo, riluce di luce propria fino a trovare Chiara, l’amore irraggiungibile, anche lei dipanatasi verso di lui, liberata dai legami della casta del Vomero. La storia d’amore si realizza. E la vita alla movida del Giò ormai adulto diventa a lieto fine. Molta suspence, nei giusti ritmi del giallo, per raccontare una storia d’amore.
Il 12 aprile 2009 ricorrerà il 50° anniversario della morte di Don Primo Mazzolari.Un prete che ha profondamente vissuto la sua vocazione: sempre in prima linea contro le ingiustizie, accanto ai bisognosi e ai poveri e straordinariamente capace di interpretare la storia a lui contemporanea mai come semplice spettatore ma come protagonista: dalla sua andata al fronte durante la prima guerra mondiale come cappellano militare a seguito delle truppe, all’appello al rinnovamento della Chiesa fino alla promozione della pace nell’epoca della guerra fredda. In occasione del Cinquantenario di don Primo Mazzolari, che ricorrerà il 12 ottobre 2009, l'omonima Fondazione, il Comune di Bozzolo e la Parrocchia do S. Pietro di Bozzolo hanno promosso l’istituzione di un prestigioso comitato nazionale e di un comitato or-
ganizzatore che sta chiudendo, proprio in questi giorni, il ricco programma di eventi, convegni ed iniziative delle celebrazioni Le manifestazioni sono finalizzate a far conoscere meglio la figura di Don Primo non solo nelle province del mantovano e del cremonese dove Mazzolari operò - se egli infatti nacque nel 1890 a Boschetto, fu parroco prima di Cicognara e poi di Bozzolo - ma anche su tutto il territorio nazionale. Nell’individuare il palinsesto del programma - che sarà presentato in via definitiva il prossimo gennaio - si è tenuto conto delle caratteristiche fondamentali che hanno contraddistinto la figura e l’operato di Don Mazzolari: aspetti di particolare interesse e di grande modernità che disegnano il ritratto di un uomo dotato di straordinarie capacità nell’arte oratoria e nella scrittura, sem-
Don Primo Mazzolari
pre alla ricerca di nuove forme di comunicazione per cercare di far avvicinare tutti coloro che avrebbero potuto ritrovare un rapporto con la Chiesa. Spinto da una vocazione profonda, sempre rinnovata e rinsaldata anche dalle crisi affrontate con grande forza d’animo, ha svolto la sua missione con passione e impegno. Passione e impegno che
si ritrovano vivi nei suoi discorsi e nei suoi preziosi scritti i quali, sempre attuali e fonte di continua riflessione, sono anche oggetto di specifica attenzione da parte del Comitato che sta procedendo - proprio in occasione delle celebrazioni - a raccogliere in formato digitale tutti i discorsi del grande oratore e a completare la catalogazione della biblioteca e dell’archivio fotografico che trovano sede presso la Fondazione Don Primo Mazzolari ritrutturata per il Cinquantenario. Quest’ultimo non sarà l’unico intervento strutturale: tra gli altri sono previsti alcuni interventi riguardanti la chiesa di San Pietro che custodisce la tomba del parroco realizzata secondo un bozzetto dello scultore Giacomo Manzù: un ramo d’ulivo stilizzato che è anche logo, oggetto ora di un restyling, della Fondazione Don Primo Mazzolari.
LO SPAZIO DELL’ARTE
Il lavoro degli artigiani in mostra a Casalmaggiore
E'
di Andrea Pighi
stato inaugurata nei giorni scorsi, presso la sala della Pro Loco in Piazza Garibaldi 6 a Casalmaggiore, la mostra fotografica dal titolo «mani», artigiani al lavoro. La mostra, che durerà fino al 25 ottobre, è la raccolta di una serie di scatti fotografici raffiguranti le imprese e gli artigiani casalaschi mentre svolgono le loro normali attività di tutti i giorni. «Con questa mostra - afferma Giuseppe Ghisani, presidente della Cna di Cremona «abbiamo voluto presentare a tutti una parte importante del lavoro delle nostre imprese: quella eseguita con le mani. Nonostante l’innovazione sia un processo importante e fondamentale per tutte le realtà lavorative, esistono oggi ancora molti processi che le macchine
La locandina dell'evento
non possono e non potranno mai fare. L’esperienza artigiana e la manualità sono, infatti, fattori caratterizzanti l’attività delle nostre imprese». Un artigiano è un lavoratore esperto che utilizza attrezzi, macchinari e materie prime per la
«Il brutto anatroccolo il laicato cattolico italiano» Appuntamento per venerdì 31 ottobre, alle ore 21, presso il Centro Pastorale di Via Sant Antonio del Fuoco 2 a Cremona, che ospiterà la presentazione del volume «Il brutto anatroccolo - Il laicato cattolico italiano» di Fulvio De Giorgi, con prefazione di Carlo Ghidelli. Intervengono per l'occasione Paola Bignardi (già presidente nazionale di Azione Cattolica), Fulvio De Giorgi (autore del libro), e Leone Lisé (presidente Associazione "E. Mounier"). Un momento
per riflettere su una tematica molto attuale al giorno d'oggi. Carlo Ghidelli ha descritto il libro come «Un invito alla meditazione, per riacquistare la piena consapevolezza della propria dignità laicale e quella libertà di parola nelle comunità ecclesiali che sola può farci gustare le gioie della fraternità evangelica». L'evento è organizzato in collaborazione con Paoline, associazione Mounier e Azione Cattolica Italiana Diocesi di Cremona.
produzione o la trasformazione di determinati oggetti. Un artigiano è colui che con passione, dedizione e professionalità crea dal nulla prodotti o servizi per tutta la popolazione. Un artigiano è un imprenditore che affida alla tradizione le sue basi e le sue conoscenze ma è sempre aggiornato sulle nuove tecnologie e, con l’esperienza, le utilizza per migliorare il suo lavoro. Un artigiano è tutto questo e anche molto di più. «Durante il nostro piccolo tour» conclude Ghisani «fra le aziende della Cna del territorio casalasco, abbiamo trovato persone, imprenditori, orgogliosi e fieri del proprio lavoro. Felici di raccontare e di farsi immortalare mentre minuziosamente illustravano il loro lavoro di tutti i giorni». La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12.30.
La storia di Carlo Mastri presentata in un libro
Martedì 21 ottobre alle ore 16,30, nella sala consiliare della Provincia, verrà presentato il libro «Carlo Mastri, una vita di valori». Con questa iniziativa il Comitato provinciale per la difesa e lo sviluppo della democrazia vuole onorare la memoria di una persona che ha dedicato la propria vita ai valori della democrazia e dell’antifascismo, e a mantenere vivo il ricordo della Resistenza in particolare nella Val di Susa, dove combatterono anche numerosi cremonesi. L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto «Il futuro ha una memoria», giunto alla quattordicesima edizione e che vede coinvolte diverse realtà istituzionali del territorio provinciale, stu-
denti e docenti degli istituti scolastici, associazioni partigiane, culturali e sociali. Carlo Mastri fu, infatti, presidente del Comitato per la Resistenza del Colle del Lys dal 1990 fino alla sua morte, avvenuta nel 2006. Il libro, curato da Franco Voghera e costruito a più mani attraverso numerose testimonianze, racconta la vita di Carlo Mastri, nato nel 1928 nel Mantovano, a Quingentole, da una povera famiglia contadina, ed emigrato a Rivoli nel 1947, del suo precoce impegno politico, e insieme si allarga a raccogliere frammenti della storia della seconda metà del secolo scorso di cui Carlo Mastri fu un protagonista.
Concerto per organo sabato 18 a S. Pietro al Po La XV edizione della rassegna «Organi Storici Cremonesi», promossa dal Comitato Organistico Cremonese con la direzione artistica di Paolo Bottini e con il patrocinio di Abvis Provinciale, si conclude sabato 18 ottobre alle ore 21 nella chiesa di S. Pietro al Po in Cremona: l'organo "orchestra" Lingiardi (1877; restauro "Giani Casa d'Organi" 2008), sarà suonato da Stefano Rattini (organista titolare del Duomo di Trento e dal 2001 docente di improvvisazione organistica ai corsi promossi da «Associazione Italiana Organisti di Chiesa» a Cremona) in sostituzione del già annunciato Giancarlo Parodi, purtroppo assente per motivi di salute, con musiche di Giuseppe Verdi, Padre Davide da Bergamo e di altri autori italiani ottocenteschi. Il M° Rattini in chiusura di concerto offrirà al pubblico ulteriore particolare saggio delle straordinarie
potenzialità foniche del prestigioso strumento, improvvisando estemporaneamente sopra temi dati al momento. Stefano Rattini, organista titolare della Cattedrale di Trento, ha posto al centro dei suoi interessi l’improvvisazione e la divulgazione della musica. Diplomato con il massimo dei voti e la lode in Organo e Composizione Organistica nella classe di Giancarlo Parodi, Rattini si è successivamente laureato cum laude in “Organo Antico” sotto la guida di Federico Maria Recchia. Si è perfezionato con Stefano Innocenti e Christopher Stembridge per la musica antica, con Antonio Zanon per la composizione e con Fausto Caporali, Günther Kaunzinger, William Porter e Loïc Mallié (Haarlem, NL, Londra e Smarano) per l'improvvisazione. Da anni approfondisce il repertorio
per ottoni e organo, quale membro dell'Ensemble En Chamade, da lui costituito. Il suo interesse per la pubblicistica lo ha portato ad esercitare per un quinquennio la critica musicale per il quotidiano "L'Adige". Ha fatto parte della giuria al Concorso Organistico Nazionale “San Guido d’Aquesana”. Ha ideato e conduce a Trento la "Scuola d'Ascolto della Musica Organistica”, volta a sondare le problematiche relative alla formazione critica del pubblico. Figura tra i soci fondatori dell'Associazione organistica trentina Renato Lunelli, ed è direttore artistico del centro culturale Carlo Serassi. E' membro della commissione organi della Diocesi di Trento e della commissione artistica del Festival di musica sacra di Trento e Bolzano. Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione italiana organisti di Chiesa.
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Appuntamenti
Venerdì 17 Ottobre 2008
Attenzione su Matilde di Canossa
Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA
Fino al 18 ottobre 08 cremona Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 domenica dalle 10 alle 18.
Scuola Internazionale di Liuteria. Orario; feriali dalle 9 alle 18 festivi dalle 10 alle 18 Museo Civico di Via Ugolani Dati, 4 (sala mostre temporanee). Fino al 19 ottobre 08 cremona Mostra Felice Abitanti / L'Opera Pittorica Mostra d'arte del pittore cremonese Orario: dal lunedì al sabato 9-13 e 15-19 domenica e festivi 10-13 e 15-19 centro culturale San Vitale (piazza Sant' Angelo, 1). Fino al 25 ottobre 08 cremona L'Arte Italiana dal 1945 Mostra di pittura astrazione di opere rappresentative del periodo dal 1945 in poi. Fondazione Città di Cremona Piazza Giovanni XXIII, 1.
Fino al 19 ottobre 08 cremona Cremona 1730/1750 nell'Olimpo della Liuteria Evento dedicato agli ultimi anni della grande liuteria classica - Mostre storiche, incontri, audizioni e concerti. Museo Stradivariano (Via Ugolani Dati, 4)
Fino al 4 novembre 08 cremona Mostra Controlled Mental Space Il Liceo B. Munari ospita la Performance di Annamaria Tina. Orario: dal lunedì ala venerdì dalle 10 alle 16 - Liceo B. Munari (via XI Febbraio, 80).
Fino al 19 ottobre 08 cremona mostra I Maestri della Scuola Internazionale di Liuteria Mostra in occasione del 70° Anniversario di Fondazione della
17 ottobre 08 cremona Geppetto e Pinocchio Viaggio nel complesso mondo della genitorialità Corso di accompagnamento per genitori per gestire al meglio il confronto con i pro-
SPETTACOLI
ALTRO
19 ottobre 08 cremona Stagione Lirica Don Pasquale Di G. Donizetti Ore 15.30 Teatro A. Ponchielli
21 ottobre 08 cremona Settembre Pedagogico Le ragioni del SASIS-S: percorso di valutazione della qualità nella scuola. Monica Ferrari e Daniele Pitturelli. Ore 16. - Teatro Monteverdi via Dante 149.
19 ottobre 08 cremona Teatro Oltre la Tela Spettacolo teatrale organizzata dalla «Compagnia delle tracce» e Cooperativa Sociale Lae. Orario: ore 17 Teatro Monteverdi, via Dante, 149.
19 ottobre 08 cremona Maratonina Città di Cremona Settima Edizione della Tradizionale gara di corsa. Orari: ritrovo alle ore 7,30. Partenza alle ore 9,30. Partenza da Via XX Settembre, adiacenze Piazza Duomo Prezzo: 18 euro.
Riflessione promossa dagli ex allievi dell'Aselli
«Le pagine del tempo» «Le pagine del tempo edizione 2008/2009», questo il titolo del ciclo di conferenze, aperte alla cittadinanza, promosse dall'associazione «Gli ex allievi dell'Aselli» Gli incontri si svolgeranno a Cremona dal 24 ottobre 2008 al 5 maggio 2009, presso la sala Puerari - Museo civico (via Ugolani Dati, 4) L'«associazione "Gli ex dell'Aselli» torna a interrogarsi, a riflettere, a confrontarsi sul tema del tempo. Il tempo scorre in un solo verso, alla stessa velocità? E' uguale per tutti? O può scorrere nel verso opposto e a velocità diverse a seconda di chi lo osserva come scien-
ziato o di chi lo vive come persona? «Le pagine del tempo» si aprono quest'anno sulla filosofia, sul confronto tra culture differenti, sull'origine dell'uomo, sulla musica, sulla fisica e sull'astrofisica. Il primo appuntamento è previsto per venerdi 24 ottobre alle 17, con una conferenza sul tema «Come manipolare il tempo: il cinematografo». Un excursus nel mondo del cinema visto dal punto di vista della gestione del tempo. Per l'occasione interverrà l'esperto in materia Luca Beltrami, responsabile del progetto «Cinema Scuola» del Comune di Cremona.
pri figli. Relatrice Dott.ssa Clara Ghizzoni. Orario: dalle ore 20,30 alle 21,30 Sede Auser / Cgil di Cremona (via Mantova, 25). Dal 10 ottobre al 7 novembre 08 crema Link 2008 Incontri di Orientamento per gli studenti delle scuole medie inferiori e i loro genitori. Sala dei Ricevimenti e Sala Alessandrini. Dal 18 ottobre al 16 novembre 08 casalmaggiore mostra Ercole Priori : Disegni e Sculture Personale dedicata al famoso Artista. Museo Diotti. Costo: 3 euro. 19 ottobre 08 cremona Pandino Mon Amour Ottava edizione della rassegna d'arte, dedicata quest'anno a Gradella, suggestivo borgo immerso nel silenzio delle campagne. Orario: 17,30 - Castello Visconteo. 21 ottobre 08 cremona Incontro Carlo Mastri: Una Vita di Valori Presentazione del libro di Franco Voghera, organizzata dal Comitato Provinciale per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia. Orario: ore 16,30 - sala del Consiglio della Provincia di Cremona (corso Vittorio Emanuele II, 17).
Dal 23 al 26 ottobre 08 cremona Fiera Internazionale del Bovino da Latte Zootecnia, Qualifood, Salute animale. CremonaFiere (piazza Zelioli Lanzini, 1).
musica
18 ottobre 08 cremona Concerto per organo Concerto del Maestro Giancarlo Parodi. Orario: ore 21 Chiesa Parrocchiale di San Pietro al Po.
Via Mercatello, nuovo arredo urbano Sabato 18 ottobre, alle 17 sarà inaugurato il nuovo arredo urbano di via Mercatello (Cremona). L’iniziativa, nata nell'ambito dell'Osservatorio comunale del commercio, che si avvale anche di un laboratorio di progettazione partecipata, in cui Comune e associazioni di categoria sviluppano congiuntamente i progetti di valorizzazione e sostegno del commercio, è stata ideata e realizzata dagli operatori commerciali di via Mercatello, dalle “Botteghe del Centro di Cremona”, dal Comune di Cremona e dall’Associazione Commercianti provinciale. L’inaugurazione sarà effettuata alla presenza del vice sindaco Luigi Baldani, del presidente dell’Ascom, Claudio Pugnoli, del presidente delle “Botteghe del Centro”, Paolo Mantovani, della Banca Cremonese Credito Cooperativo (Bcc) e della cooperativa Arca. Il progetto di decorazione floreale, allestito per valorizzare il centro storico ed i suoi negozi, costituisce una concreta testimonianza del ruolo prezioso che le attività commerciali possono svolgere per migliorare la qualità urbana, che in una città a misura d'uomo come cremona, risulta particolarmente importante.
Conferenze sul Medioevo
In occasione delle 3 grandi mostre matildiche allestite a Mantova e a S.Benedetto Po, il Sistema Archivistico di Asola, Canneto Sull’Oglio, Casalmoro e Casalromano organizza nei paesi aderenti al sistema un ciclo di conferenze di approccio e approfondimento sul periodo medievale e, in particolare, su Matilde di Canossa, la comitissa più potente e influente del Medioevo che ha detenuto il controllo dei territori chiave tra Roma e le Alpi, nel cuore della pianura del Po e lungo l’Appennino. Il primo incontro, il 27 Ottobre in sala Dei Dieci ad Asola, ore 21.00, a cura di Renata Salvarani curatrice della mostra «Matilde di Canossa, il Papato, l’Impero» presso la Casa del Mantegna, sarà dedicato a lei, all’immagine della società medievale riletta attraverso la sua vita, contrassegnata da eventi drammatici, da
scelte politiche importanti e duri scontri armati, fino alla devoluzione dei beni al patrimonio di S. Pietro dopo la sua morte. L’eco di quei fatti, la fama di Matilde e l’esigenza di farne un emblema del sostegno politico al papato hanno alimentato un mito che arriva fino a noi e che ha ispirato anche Dante, Giulio Romano, Gian Lorenzo Bernini, dando vita a capolavori straordinari. Nell’ambito di questa iniziativa, sarà possibile grazie agli Amici di Palazzo Te, il 30 Ottobre 2008 alle 10, ripercorrere e apprezzare con l’ausilio di una guida, il percorso espositivo presso la Casa del Mantegna che si avvale di un ricco e prestigioso nucleo di testimonianze artistiche e documentarie per far rivivere un viaggio per immagini e per suggestioni nella società dei primi due secoli dopo il Mille.
BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni
CON VERNASCHI E ZANONI CONTRADDIZIONI E PROGRESSI Sempre nel periodo in cui è Sindaco Vincenzo Vernaschi si svolgono gli importanti lavori del primo tratto della tangenziale. Nel 1963 vengono invece contestate dalla Sopraintendenza alcune operazioni edilizie in Piazza Roma, Via Ugolani Dati e Via Manzoni. Nella politica urbanistica di questo periodo rimangono acute le critiche per operazioni come la nuova Banca d’Italia, il palazzo del Fulmine ed altre effettuate in parti pregevoli della città come Corso Vacchelli e Via Bissolati. Viene raso al suolo il vecchio macello e quello nuovo verrà aperto a strutture cooperative. Vengono finanziati la piscina coperta ed alcuni lavori di edilizia scolatica. Vanno anche ricordati di questi anni: le celebrazioni Monteverdiane del 1967, il dono da parte dell’EPT del violino Stradivari 1715 nel ’61 e la pubblica sottoscrizione per acquisire un violino Amati nel ’66. Durante la gestione commissariale, 1969 – 70, vengono a maturazione sulla base del lavoro fatto in precedenza: il sovrappasso di via Brescia, l’inaugurazione del nuovo porto fluviale (per il quale Comune, Provincia e Camera di Commercio avevano anticipato parte dei finanziamenti) mentre si effettua la donazione Stauffer per l’acquisizione da parte del Comune di Palazzo Raimondi. Il commissario Santini fece “di suo” un passo inopinato e clamoroso
che contribuì – per reazione – ad aprire la strada alla nuova politica urbanistica che si affermerà nel corso del decennio successivo. Rilasciò una importante licenza alla MAC per manufatti in riva al Po contro i vincoli esistenti e nonostante le reazioni negative di tutte (salvo il MSI) le forze politiche cittadine. La grave crisi nel rapporto tra la DC ed il PSI che aveva portato alla traumatica conclusione commissariale delle gestione Vernaschi, viene superata dopo le elezioni del 9 giugno 1970 con l’accettazione da parte della DC della alternanza nella carica di Sindaco e con l’impegno programmatico a municipalizzare il servizio gas, da anni gestito dalla Italgas. Dopo di che la maggioranza rimane DC- PSIPSDI- PRI mentre il PCI conduce una opposizione molto vigorosa ed intransigente. Viene eletto come Sindaco una personalità di grande prestigio, carisma e cultura: il socialista Emilio Zanoni. A suo tempo componente del CLN, con notevoli esperienze politiche ed amministrative, autore di pubblicazioni sulla storia del movimento operaio cremonese, Zanoni sarà Sindaco per 10 anni. Nel primo quinquennio con la maggioranza menzionata, nella quale proseguono contrasti interni che a fasi alterne frenano l’attuazione di significativi punti programmatici. [continua...]
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Programmi televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Ottobre
Una prof che piace a tutti
C
Raccoglie consensi la terza serie della fiction con la Pivetti
i sono fiction e fiction. Alcune sono davvero insopportabili, tanto la finzione stravolge la realtà senza tuttavia sfociare nel surrealismo, che la renderebbe più gradevole. Altre, puntando sulla semplicità dei personaggi, calati in una realtà concreta sebbene romanzata, sono guardate con interesse e la loro leggerezza rende piacevole la visione. Una di queste è la terza edizione di “Provaci ancora prof”, che per otto puntate allieta la prima serata del giovedì su Raiuno. Niente di straordinario, ma storie variegate e soprattutto scene tipiche di un matrimonio, composto da Veronica Pivetti (sorella attrice dell’ex presidente della Camera) e da Enzo Decaro, il meno famoso del trio “La smorfia” fondato da Massimo Troisi (il terzo era Lello Arena). Discreta anche l’interpretazione da parte di Paolo Conticini, l’ex spalla di Boldi e De Sica nei film di Natale e Capodanno, che interpreta con garbo ma forse in modo un po’ freddo il commissario che chiede aiuto alla professores-
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
Il marchese del Grillo capolavoro di Sordi
sa nelle indagini della polizia. Nel cast regna comunque il buon umore per l’audience che premia le scelte della regista Rossella Izzo: “L’elemento innovativo è la maturità, siamo cresciuti e nel modo in cui trattiamo i temi si vede”. La fiction, che prende ispirazione dai romanzi di Margherita Oggero, è una delle poche produzioni televisive che vede protagonista una donna la cui bellezza passa attraverso l’intelligenza.
Appuntamento in prima serata giovedì su Raiuno Entusiasta la “prof” Veronica Pivetti: “La grande simpatia del pubblico ci è dimostrata dai numeri. E poi significherà qualcosa se dalle quattro puntate iniziali, dopo tre anni siamo arrivati a otto”. In questa nuova edizione si trovano nuovi volti tra cui Loredana Cannata, Milena Mancini e Raffaello Balzo. Raiuno, giovedì alle 21.10
Veronica Pivetti con Enzo Decaro e sopra insieme a Paolo Conticini
sabato 18
domenica 19 Lunedi’ 20
Martedi’ 21
La locandina del film "Il Marchese del Grillo" interpretato da Alberto Sordi
Di film Alberto Sordi ne ha fatti davvero tanti, ma alcuni sono entrati nella storia della comicità all’italiana. Tra questi trova spazio sicuramente “Il Marchese del Grillo”, pellicola del 1982, non a caso scelta dalle televisioni per onorare l’Albertone nazionale il giorno della sua scomparsa, avvenuta cinque anni fa. La trama vede Sordi nei panni di un marchese romano buontempone che si
mercoledi’ 22
diverte a prendere in giro la sua famiglia tanto da scambiarsi d’abito con un carbonaro che gli assomiglia. Siamo ai tempi di Napoleone e la nobiltà non si mischiava certo al popolo, quindi un carbonaro volgare a palazzo crea scompiglio tanto da far intervenire l’esorcista. E il vero marchese se la ride… La 7, sabato 18 ottobre alle 21.10
giovedi’ 23
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz racontami 2. Film - 4a pt. tg1 telegiornale porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz carramba che fortuna! Tg1 porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz provaci ancora prof 3 tg1 porta a porta. Attualita'
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verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00- che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Quiz i migliori anni. Varieta' tg1 - tv7 l'appuntamento. Att.
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tg3 sport - meteo telecamere salute okkupati. Attualita' timbuctu. Documentario Tg 3 - tgr - meteo in 1/2 h. Attualita' alle falde del kilimangiaro. Doc per un pugno di libri 90° minuto serie b Tg Regione - tg3 - meteo blob - che tempo che fa report. Attualita' tg3 regione - tg3 tatami. Attualita'
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l'intervista. Attualita' i tesori dell'umanita' colpo grosso, grossissimo... anzi probabile. tg la7 - sport7 in tribunale con lynn jack frost. Telefilm fifa e arena. Film facciamo paradiso. Film tg la7 la valigia dei sogni il marchese del grillo munich - la vendetta del mossad. Doc. tg la7 - M.o.d.a.
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la settimana. Attualita' animal treasure. Doc un adorabile idiota Tg La7 - sport 7 in tribunale con lynn l'ispettore barnaby la piu' bella avventura per lassie. Film che Cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio? Film Tg La7 - sport 7 chef per un giorno. Att. crozza italia. Varieta' reality. Attualita'
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Venerdì 17 Ottobre 2008
cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it • Disaster Movie • Hancock • La Mummia - La Tomba Dell'imperatore Dragone • L'arca Di Noè • Mamma Mia! • Sfida Senza Regole Righteous Kill • Wall-E • Zohan Tognazzi (0372 458892) • Mamma Mia! • Wall-E
Filo (0372 411252) • Vicky Cristina Barcelona Lunedì 20: Concerto Martedì 21: Fine Pena Mai crema Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Wall-E • Vicky Cristina Barcelona • Pranzo Di Ferragosto • Disaster Movie • The Mist • Mamma Mia!
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ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • Le cronache di Narnya Il Principe Caspian pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Vicky Cristina Barcelona • Lezione Ventuno • Fratellastri A 40 Anni • Quel Che Resta Di Mio Marito • Wall-E
Mamma mia
Di Phyllida Lloyd
E’ una commedia musicale l’ultima fatica di Meryl Streep, protagonista di “Mamma mia”, diretto da Phyllida Lloyd. Ambientata su un’isola della Grecia, la pellicola propone una serie di intrecci amorosi in occasione delle nozze della figlia di Donna (Meryl Streep), interpretata da Amanda Seyfried. Suggestiva la colonna sonora , rappresentata da alcuni dei brani più famosi degli Abba.
CINEMA - Il film di Peter Berg vede protagonista Will Smith
Hancock, il super eroe “maledetto”
Prosegue la serie dei supereroi i cui eccezionali poteri diventano allo stesso tempo un dono e una maledizione. In questo modo ben si inquadra la figura di John Hancock, eroe imperfetto interpretato da Will Smith, che salva la vita all’irreprensibile Ray Embrey. Quest’ultimo per riconoscenza vuole riabilitare l’eroe Hancock agli occhi della comuni-
tà, anche se vincere certi visi diventa un’impresa ardua. Ma il supereroe inadeguato, lasciate da parte le sue tribolazioni, si fa sentimentale e si impegna a salvare una principessa moderna (Charlize Theron) che partecipa all’azione. Insomma, più film in uno come vuole il regista, per una pellicola che si più definire il melodramma supereroico. Ne ha fatta di strada Will Smith, che negli ultimi anni ha collezionato film di successo e interpretato vari personaggi, tanto lontani dagli esordi sul piccolo schermo. Molti giovani se lo ricordano mattatore nel telefilm “Il principe di Bel-Air”. Una serie tv tipicamente americana che tanto ricorda Arnold. Stavolta l’adozione è a tempo e presso lo zio avvocato che deve subire le pazzie di un nipote irrequieto cresciuto in periferia. Da allora Smith è cresciuti come attore ed ora cerca una nuova consacrazione nei panni del supereroe.
sabato 18
canale 5
italia 1
rete 4
SOL REGINA po
Genere: Azione
Di Peter Berg
Cast: Will Smith, Charlize Theron, Jason Bateman, Eddie Marsan, Jae Head, David Mattey. Durata: 92 minuti. Produzione: Usa, 2008
Due immagini del film "Hancock" con Will Smith
domenica 19 Lunedi’ 20
27
Martedi’ 21
Giovanni Biondi
Dentro le notizie...
Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore Giovanni Biondi parlerà dei principali eventi del territorio. •Corte Madama: Sorgerà una centrale fotovoltaica sulla collinetta della discarica - sarà di 300 metri quadrati; •Cremona: Il primo fotovoltaico con 3 mila pannelli installati è in funzione al Centro Servizi dell'Aem di Via Postumia; •Cappella Cantone: Discarica di amianto - La Regione frena: "Sospendiamo tutto"; •Cappella Cantone: Nato "Edilconsorzio" - Nuova sede per le imprese edili - Opportunità importante; •Soresina: Nuovo Robbiani Nubi in vista - Approvato l'accordo di programma ma il Pd, critico, paventa il ricorso al Tar; •Elezioni 2009: Il Pd ricomincia da Corada. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.
mercoledi’ 22 giovedi’ 23
venerdi’ 24
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LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. attualita' - tgcom verissimo . attualita' - r Tg 5 - meteo 5 belli dentro. Telefilm AMICI. Reality questa domenica. Varieta' chi vuol essere milionario Tg 5 - meteo 5 paperissima sprint ti amo in tutte le lingue del mondo. Film maurizio costanzo show tg5 notte/meteo5 un tocco di speranza
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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG
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10.00 Dentro le Notizie 11.00 Santa messa 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.30 Il vangelo alla prova 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Film 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.30 Obiettivo Judo 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.25 Obiettivo Show 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Obiettivo territorio 22.30 Obiettivo Notizie - TG
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06.55 oroscopo settimanale 11.00 Millevoci 12.00 Obiettivo Notizie - TG 13.00 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.00 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaoone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Super tombolone 22.30 Obiettivo Notizie - TG
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I
Venerdì 17 Ottobre 2008
l calcio parla portoghese. Ma il merito, per una volta, non è dei brasiliani, bensì di due personaggi del football lusitano. Due protagonisti diversi nel ruolo, ma simili negli atteggiamenti e vera manna dal cielo per giornali e televisioni. Stiamo palando di José Mourinho e Cristiano Ronaldo, veri mattatori del gossip e delle polemiche, un po’ meno in campo. Entrambi hanno ottenuto grandi risultati nel passato più o meno recente (quelli dell’allenatore sono sicuramente più datati), ma ora sono i più richiesti dai tabloid perché ogni loro esternazione permette titoli a tutta pagina. Partiamo da Mourinho, che dal suo arrivo in Italia ha creato un autentico terremoto mediatico. Ok, l’Inter è prima in classifica (non da sola), ma è anche vero che i nerazzurri sono campioni d’Italia da tre anni e “Mou” di bello in campo non ne ha fatto vedere un granché. Ma fuori dal campo è un autentico mattatore. Ecco alcune delle sue performance. Al termine della sfida con il Catania è stato attaccato dal direttore sportivo degli etnei (Lo Monaco, ndr) e il tecnico ha risposto che conosce solo Monaco di Baviera e Monaco di Montecarlo e se qualcuno parla di lui, lo deve pagare perché gli fa pubblicità. Oppure ha storpiato il cognome di Beretta (allenatore stimato e galantuomo), per arrivare ad ironizzare con Collovati, che aveva osato solo criticare la prova dell’Inter. Per finire, ha ridicolizzato il calcio italiano, che gli permette però di essere il tecnico più pagato del mondo. Insomma, un campionario da attore consumato grazie al quale ha evitato lo scomodo
Mourinho e Cristiano Ronaldo più croce o delizia del football?
Coffee Break
Al raduno vestiti come gli eroi dei videogiochi
bloid, un po’ meno in campo. Come il connazionale Mourinho. Per cominciare un Europeo sottotono, culminato nell’eliminazione nei quarti ad opera della Germania. Poi l’inizio della nuova stagione in punizione, per colpa delle bizze fatte a giugno. Ora il suo rendimento non è esaltante e Cristiano
Non solo calcio: gossip e baruffe con i media Cristiano Ronaldo con la maglia del Manchester United
ruolo d’imputato per le prove non certo esaltanti della sua squadra. Qualcuno benedice il suo arrivo, perché rompe la consuetudine della banalità fatta sovrana al temine della gara. Sarà anche vero, ma l’educazione è sempre gradita e in fondo si parla di calcio e spiegare una gara spesso appare banale, visto che non è uno spettacolo segreto. Ma se Mourinho smettesse di fare il mattatore, chi se lo filerebbe? Passiamo al Ronaldo del Portogallo, acquistato giovanissimo dal Manchester United ed esploso la scorsa stagione quando ha trasci-
nato i reds alla conquista della Champions League. Ma pochi secondi dopo il successo di Mosca ha iniziato a puntare i piedi, pretendendo di essere ceduto al Real Madrid. Poi sono iniziate a circolare le voci di gossip sulla sua vita privata. Storie assurde come quella che avrebbe regalato alla fidanzata lo stesso anello donato alla sua ex, creando una lite furibonda. Quindi il fidanzamento con una starlette prosperosa che poi ha lasciato, subendo il tam tam mediatico creato dalla ragazza che avrebbe esaltato le doti amatorie del giocatore. Mattatore sui ta-
José Mourinho, tecnico dell'Inter
Ronaldo rischia di perdere il Pallone d’Oro a favore di Messi o di Ibrahimovic. Mourinho e Cristiano Ronaldo, più croce o delizia? Al prossimo giugno l’ardua sentenza.
Emulare i personaggi dei fumetti. Oggi è realtà non solo a Carnevale grazie al dilagante fenomeno del “cosplay”, ovvero la moda di vestirsi con costumi ispirati ai videogiochi, oppure ai supereroi dei fumetti. Addirittura a Roma si è svolto un mega raduno al quale hanno partecipato circa tremila persone, rigorosamente in costume. Si trattava di una selezione italiana in vista dei campionati del mondo in programma nel 2009 a Nagoya in Giappone. Speriamo che nessuno decida di andare in ufficio vestito come i personaggi di Dragonball.
Tagliariol difeso dalla mamma
IL CASO: l'ex bagnina di Baywatch fa scalpore per ritrovare un po' di popolarità
Pamela si denuda alla festa di Playboy
Pamela Anderson senza vestiti alla festa di Hugh Hefner
Un mito al tramonto che non si rassegna al passare del tempo. Così appare Pamela Anderson, la sexy maggiorata di Playboy (e un tempo di Baywatch). La bionda tutta curve (alcune merito del chirurgo plastico) è stata per anni il desiderio erotico di molti uomini del pianeta e lei non ha certo nascosto la sua intimità, neppure la prima notte di matrimonio. Ora però si affacciano nuove bellezze che offuscano la popolarità dell’ex bagnina di Baywatch. Ma Pamela non si rassegna a questa tendenza e si ostina a comparire sulle copertine di Playboy, tanto da essere la regina con circa dodici pubblicazioni. Ma questi nudi pare che non
bastino a farla tornare in auge, soprattutto perché la rivista americana sta vivendo un netto calo di consensi. Serviva quindi un’improvvisata che lasciasse il segno, possibilmente da pubblicare in rete e su tutti i giornali del mondo. Ed ecco l’occasione giusta: la festa di compleanno di Hugh Hefner, il padre di Playboy. Ebbene, la Anderson si è presentata completamente nuda alla festa con tanto di torta da porgere ad Hefner. La notizia ha fatto il giro del globo, come voleva Pamela, ma non è detta che sia stata una mossa azzeccata. Per reggere nel tempo serve talento, perché le forme non bastano. Speriamo qualcuno glielo dica.
Come previsto la presenza dell’olimpionico Matteo Tagliariol al reality “La Talpa” ha suscitato parecchie polemiche. A difendere la scelta dello schermidore oro a Pechino è scesa in campo la mamma Francesca, che senza peli sulla lingua ha ricordato lo scarso sostegno economico delle varie Federazioni. Insomma, pur turandosi il naso la signora Tagliariol ha giustificato la presenza del figlio al reality con la necessità di monetizzare la vittoria olimpica, grazie alla quale il giovane trevigiano potrà finalmente comprarsi la casa. Progetto nobile, ma non era meglio trovare uno sponsor da pubblicizzare?
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Con Lippi ci prepariamo per il mondiale Con Casiraghi torniamo in Europa
S
ono tornato in tempo per prendere un aereo e rivisitare lo stadio di Lecce, anche se non morivo dalla voglia,non per lo stadio ma per il mio eccesso di zelo. Lippi eguaglia il filotto di Pozzo quanto a 30 partite senza sconfitte? Lo leggo negli archivi, sono venuto al mondo un quarto di secolo più tardi,non posso fremere di gioia e non mi esalto per questa vittoria contro un Montenegro che secondo Eugrigna aveva fornito al Vittorio dei Savoia una moglie il doppio più lunga di lui, e recentemente all’Italia del football Vukcevicv e Vucinic.
due hanno eretto microfono e capo, e si sono ricordati perfettamente domande e risposte dell’ultima accoppiata Tv. Sia come sia il “doppista” avrà la vita ancor più dura: «Nella Roma troppe critiche», e si riaccende la disputa se sia la stampa a far vivere gli idoli o gli idoli a far vivere (male) i giornali. E' previsto il taglio dei contributi governativi ai fogli che non vendono copie sufficienti alla loro sopravvivenza. Al nostro sosia di Paul Newman attribuisco coraggio e lungimiranza per aver sussurrato più a se stesso che agli altri la fatidica frase “largo ai giovani”. E se sostituire in porta uno co-
Lippi e Casiraghi, i due CT delle nazionali
La squadra era stata descritta come un misto di Real, Barca, Manchester e Liverpool, e su questo piano si sono allineati Maurizio Falla (Rai) e il Beretta allenatore del Lecce. Ma laggiù di epocale c’è stato solo l’incasso, più di 300mila euro versati da 20mila spettatori, alla faccia della fame nel sud. La doppietta di Aquilani ha funzionato come Stimoxina per la memoria di Abete intervistato e di Varriale intervistatore: i
me Buffon non era facile, Amelia ha reso la pariglia ad Aquilani: due parate essenziali per il biglietto di Città del Capo. A proposito di giovani. La nazionale B di Casiraghi da Monza lascia Israele con la borsa gonfia di un 3 a 1 che la qualifica per il torneo finale dell’Europeo in Svezia nel giugno 09. Balottelli- il più fortunato acquisto dell’Inter, il più riconoscente figlio della generosa famiglia bresciana che gli ha dato
Gianluca Tizi
INTERMEZZO
Speteguless. “Striscia la Notizia” migliora molto quando con Greggio lavora Enzo Iacchetti con la sua buona e onesta faccia. Ignoro se Iaconi guardi a quell’ora Canale 5, come ogni tanto faccio io, non sempre. Se lo fa non penso muti di molto la sua pacata espressione di tecnico abituato agli alti e bassi della professione, e mi auguro che se gli sono fischiate le orecchie qualche settimana fa abbia sistemato la cosa con una buona dormita. Non mi risulta che in via Persico o da quelle parti ci siano emuli di presidenti “preziosi” come quelli di Palermo o Cagliari, da sempre in testa alla speciale classifica dei capi con le idee poco chiare. E’ avvenuto infatti che gli stessi abbiano richiamato i collaboratori pur mò licenziati, sia per tarda riflessione, sia per necessità obiettiva. Non so se la voce relativa a Ivo Iaconi avesse qualche linea di fondamento, o fosse un tentativo personale di qualche ex addetto qui giunto da lontano, con l’intento di distribuire pettegolezzi nel dissennato tentativo di trovarsi la panchina. In Romagna, patria dell’autore di Striscia, le cose raccontate con la mano sulla bocca si dicono, appunto, Speteguless.
tetto e nome - divide la sua doppietta con i compagni. «Siamo i più forti di tutti, ma io devo controllarmi di più»: a dimostrare che umiltà e intelligenza non hanno colore. Flebile lamento con la stampa: «Scrivete che esco con le veline, con chi devo uscire,col parroco?». Tra i più forti di tutti Lippi sceglierà i più adatti, attacco e difesa, la sua regola che non confesserà mai resta “primo non prenderle” con buona pace di Arrigo Sacchi, di Azeglio Vicini e di due mondiali al vento del cosiddetto spettacolo. * * * Non di solo calcio vive lo sport. Basket e Volley stanno prendendo fiato, almeno a Cremona. Il ciclismo professionale è in subbuglio prima del letargo invernale e lo sarà fin quando non spariranno dal suo seguito gli stregoni con le
fiale,le siringhe,le pastiglie a curare rafreddori fasulli o torcicolli programmati. Il Giro d’Italia del 2009 non è ancora disegnato, ma già ci sono polemiche sulla partecipazione di Amstrong, quello della bici, quello della tromba andava in limousine Vedremo. Formula 1 e MotoGP presto entreranno nei rispettivi garage, da dove usciranno a marzo ridisegnate, ridipinte, ri-indiavolate, ma sempre con quattro o due ruote. Le piscine e le palestre sono visitate solo per gli allenamenti, i pensionati giocano a bocce, o a scopone e briscola nelle osterie. Sui monti fiocano, le nevi si avvicinano, ma siamo in attesa di calendari per bob, sci e slittini. Sport dove gli appassionati non fischiano chi perde e al posto dell’ombrello usano giacche fornite di pelo e sani berrettoni di lana.
Pallacanestro: Pronti per Reggio Emilia
La Vanoli conquista i primi 2 punti di Giovanni Zagni
Domenica scorsa la Vanoli s’è guadagnata i primi due punti della stagione a spese della Pallacanestro Roseto (89-84) al termine di una contesa vissuta intensamente con grande agonismo su entrambi i fronti. Partita non bellissima, comunque giocata col cuore e la giusta determinazione da parte cremonese, arricchita da qualche chicca offensiva ed impoverita per qualche “dimenticanza” difensiva, assolutamente da evitare in avvenire. Si temeva che l’inizio di stagione disastroso (batosta a Livorno) avrebbe tenuto lontani dal Palasomenzi parecchi appassionati. Al contrario invece i tifosi nostrani han risposto più che bene, Sarà stata anche la curiosità di vedere “dal vivo” quel mostro sacro di Dante Calabria, neo acquisto, ma la cornice intorno al campo era di quelle interessanti. A proposito di Calabria annotiamo l’ancor lontana buona
forma fisica (era atterrato in Italia venerdì scorso), altresì qualche zampata che ha infiammato il palazzetto. Lasciamolo lavorare e trovare il giusto inserimento, poi non ne arriveranno che benefici. Per il resto buone note per Mbemba, Lollis ,Gigena ,Valenti e Bell, ma quel che più ci ha soddisfatti è stato lo spirito di corpo, la voglia di far bene di tutti. Ora bisogna che l’ef-
fetto positivo di questa vittoria serva a dar corpo a qualche certezza in più. E per un esame pesante, una controprova che può avere grande valenza, è subito pronta la trasferta di Reggio Emilia. Nella città del Tricolore la Vanoli troverà un avversario molto competitivo sul suo campo, quanto ancora con qualche problema di assetto,
Giornataccia quella passata per la JuVi , in trasferta a Forlì. Partiti con un organico decimato (fuori Quaroni e Degli Agosti ) i grigiorossi, molli e poco determinati, han ceduto da subito alla velocità ed alla precisione dei romagnoli, andando sotto anche in maniera pesantissima (91-56 al 30’) per poi finire sul 107-80. Una batosta epocale figlia delle defezioni ma soprattutto della scarsa consistenza mentale del gruppo, quasi che ancor prima di scendere in campo, fosse già scritto il verdetto.
ma lanciatissimo mentalmente, forse al di là di quelle che sono le vere potenzialità del team di Marcelletti. Ci attendiamo comunque una bella Vanoli, pimpante ed aggressiva al giusto, capace di reazioni importanti ed in grado di giocarsi i due punti sino al 40’, dopo che avrà avuto una settimana in più per inserire Calabria e migliorare gli equilibri difensivi.
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Bar Roma
via Mazzini, 7
il calcio
Eugenio Grignani
Bella Domenica
e bella partita con la Pro
J
o triunphe. Luca e Nino erano certi della vittoria grigiorossa, io ci speravo. Una sorte benevola mi ha tenuto lontano dai prepotenti, uno di Varese noto per la sua veemente presenza, l’altro con la crapina rotonda e vuota come lo sono sempre quelle piene solo di sé. Prima dell’inizio l’augurio di Paolo Boccali protoallenatore dei giovani portieri della Cremo (Vino, suo allievo, oggi si fa ossa e mani con la prima squadra). Centoventi ” pt. Il portiere avversario regala con piede farlocco il pallone a Guidetti che gli si fa sotto e tira. Il salvameta respinge con piede fortunato. Nel giro di pochi minuti conto tre angoli a nostro favore, la squadra pare rinata, si muove bene, sta sulla palla e va avanti decisa a far soffrire la ProPatria che non sembra imbattibile. Scopro perché ha subito fin qui una sola rete. La difesa annunciata a 4 ne allinea spesso 5 e a volte 6, e ciò mi autorizza a pensare che l’abbia fatto anche altrove. Poco dopo il quarto d’ora qualcuno di quei 6 (ma forse 7) trattiene Viali in area e Mieli di Parma, arbitro modesto, assegna il rigore. Saverino onora fama e contratto: 1/0. I grigiorossi in braghe bianche (mutande secondo Gianni Brera) fanno ciò che un po’ tutti, increduli all’inizio, desiderano vedere, cioè calcio giocato. La Cremonese di Iaconi gioca. Poi Cremonesi (non è un bisticcio) viene espulso senza ignominia: un attaccante davanti al portiere (Giorgio B. o no) di solito segna, meglio salvare il quasi gol, magari l’arbitro non decide il peggio: invece decide per il rigore: pari i rigori, pari il risultato, 1 a 1. La Cremo continua a giocare bene e a non far giocare la Pro.
Il gol di Saverino che ha sbloccato le sorti della partita (foto Pedroni)
Si va nello spogliatoio per il the del riposo. Minuto st. Uno della Pro tratta male il nostro 9 al limite dell’area: punizione e Save, amò la, scuote la rete varesotta. Può significare la partita anche se il dubbio resta nel cervello dei benpensanti. Scarabocchio che i nostri si slegano, quasi tutti rilassati sul 2/0, si spera che Carotti nato Lorenzo ma noto come “sei polmoni” -poi diventati sette e domenica otto- vada avanti e indietro come appena entrato: lega, sbaglia, cuce e rattoppa, infila e viene infilato. Infine pare che un braghebianche abbia cacciato la manina tra il pallone e la nostra porta: rigorino e golletto. I “distinti” invitano Macalli, gran capo della ex C1, a prendere “l’ombrello”, cambiare parrucchiere, accettare il colore naturale dell’età e questo non è fairplay. Passa mezz’ora di inciampi delle maglie 220 per l’Energia (iniziale?). Anche gli ospiti giocano una rincorsa disordinata e stanca. Tacchinardi, Pesaresi, Viali e tutta la difesa non mollan. Non molla “ottopolmoni”, che in corsa viene inutilmente atterrato in area.Temelin, rigore, 3/1. Partita e quaderno chiuso. Tiziano deus ex machina delle tribune, stampa compresa, mi stringe la mano come se avessi vinto io. Hanno vinto loro, ha vinto Ferrarese sacrificato con lucidità da Iaconi e dalla sua ferma convinzione di portare in classifica tre punti pieni. Noi non sapremo mai delle sue prediche ai ragazzi, ognuno di loro le interpreta come vuole e come sa. Per lunedì notte nessun pronostico, non conosco le fasi lunari.
JuVi, batosta epocale nella trasferta di Forlì
Si sa che il campionato è e sarà sempre più duro, ma non ci pare giusto che si debbano rimediare passivi così poco comprensibili. Se si sia trattato comunque di un passaggio a vuoto imprevedibilmente così pesante, lo verificheremo già da domenica quando al Palasomenzi arriverà la Paffoni
anche da:
Omega che domenica scorsa ha inflitto un passivo pesantissimo (93-60) al Cagliari. Gli ospiti, che vengono accreditati di notevoli mezzi fisici e tecnici, paiono fatti apposta per mettere alla prova Conti e compagni che troveranno certamente gli stimoli giusti per non deludere le
aspettative dei propri sostenitori. Quella con l’Omegna è una delle partite-boa , a nostro parere, dell’intera stagione, anche se siamo soltanto alla terza giornata, poiché l’avversario è da mezza classifica, perciò non proibitivo e la Witor’s per raggiungere i propri obiettivi non può prescindere dall’ottenere punti contro tal fatta di antagonisti. Chissà che coach Adami in settimana abbia potuto lavorare al meglio per cancellare Forlì ed aprire un capitolo nuovo. Per un cammino che deve ripartire da qui. gz
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Sport
Venerdì 17 Ottobre 2008
maratonina: Appuntamento il 19 ottobre
Maratonina Città di Cremona al via
S
di Cesare Castellani
ettima edizione, domenica prossima 19 ottobre. della Maratonina Città di Cremona, organizzata, come sempre da Cremona Runner. L’appuntamento al quale prenderanno parte oltre 2000 podisti (le 2000 iscrizioni erano già arrivate nella giornata di lunedì scorso e quindi sarà sicuramente battuto il record delle 2042 presenze della passata edizione) è per le ore 9,30 al via in Via XX Settembre. La gara di cremona ha ormai assunto valenza nazionale ed oltre agli appassionati hanno annunciato la loro presenza alcuni dei campioni che già lo scorso anno ebbero ad entusiasmare il numeroso pubblico accorso ad applaudirli sia in Piazza del Comune al momento dell’arrivo, sia lungo il percorso. Ci saranno sicuramente Giacomo Leone, Kipkeering e Hagy tra i favoriti, ma an-
Albo d’oro
La partenza della Maratonina di Cremonadel 2007
che molti personaggi di spicco nel mondo dello spettacolo e di altri sport, come Simone Raineri, come Linus e Susanna messaggio. Cremona fa parte del Circuito Half Marathon Run e dell’iniziativa Gazzetta Run (Susanna Messaggio ne è la testimonial) che è una specie di Giro d’Italia per podisti di cui l'appuntamento di Cremona è l’ultimo in ordine di tempo dopo Vicenza, Rimini, Mantova, San Benedetto, Madonna di Campiglio, Bianco, Sanremo, Ferrara.
Manifestazioni analoghe alla Maratonina saranno Kids Run, gara riservata ai bambini delle elementari che si cimenteranno sulla distanza di 1 Km (partenza alle ore 9,40 da Péiazza della Pace) e del Family Run, sulla distanza dei cinque chilometri, un modo per coinvolgere tutta la città. Come sempre, si corre anche per beneficenza e quest’anno i fondi raccolti andranno a favore delle Associazioni L’Insieme a Apom.
2007 1° classificato: Joseph Lomala (in 1h 03’ 31’’) 1ª classificata: Marcella Mancini (in 1h 15’ 59”) 2006 1° classificato: Tarbei Kirwa Philemon (in 1h 02’ 45’’) 1ª classificata: Morstofolini Monica (in 1h 18’ 57 “) 2005 1° classificato: Joseph Lomala (in 1h 04’ 09”) 1ª classificata: Bruna Genovese (in 1h 11’ 22”) 2004 1° classificato: Philemon Metto Kipkering (in 1h 04’ 34’’) 1ª classificata: Bruna Genovese (in 1h 11’ 58’’) 2003 1° classificato: Mohamed Hagy (in 1h 03’ 30’’) 1ª classificata: Galina Zuleyeva (in 1h 15’ 06’’) 2002 1° classificato: Giacomo Leone (in 1h 03’ 34’’) 1ª classificata: Stefania Benedetti (in 1h 17’ 29’’)
pallavolo
Magic Pack ora sfida Nocera Debutto casalingo, domenica pomeriggio, per la rinnovatissima Magic Pack, che è scesa in campo per la prima volta in gara ufficiale domenica scorsa vincendo in trasferta contro Donoratico, una delle formazioni partite con serie ambizioni di promozione. La formazione di Simoncelli-Boiero, giovanissima coppia di allenatori, ha vinto in rimonta dopo un inizio balbettante cui ha fatto seguito una reazione molto confortante che ha portato la Magic a dominare letteralmente il quinto e decisivo set in cui finalmente si è vista la vera Magic Pack, quella che aveva tenuto testa per un paio di set addirittura alla Foppapedretti. Qualche difetto, a Piombino ove si è giocato il match con Donoratico, è sicuramente apparso, frutto soprattutto della gioventù di una squadra che si presenta ancora una volta come la più giovane del torneo e anche della scarsa abitudine a giocare insieme (Dumler, Gentili, Signorile, Vasileva sono arrivate a Cremona solo pochi giorni prima dell’inizio del campionato), ma le potenzialità sono molte e si son viste, se pure a tratti.
triathlon Martina Dogana ha rispettato le previsioni. Contava di entrare nelle prime quindici al suo debutto nell'Ironman delle Haway, la gara più prestigiosa e difficile nel mondo del triathlon e ce l'ha fatta facendo segnare l'ottimo tempo di 9h50'47". Martina ha concluso un po' in ritardo la frazione di nuoto che non è certamente il suo forte uscendo dall'acqua in 33ª posizione, poi in bici ha iniziato la sua progressione e il relativo recupero. Al termine dei 180 chilometri sui saliscendi del percorso, aveva già recuperato moltissimo
Intanto domenica arriva al Palasomenzi la Brunelli di Nocera Umbra, squadra cresciuta moltissimo quest’anno soprattutto con l’acquisto da Volta mantovana della belga Vindevoghel, probabilmente la miglior giocatrice del campionato scorso che ha subito dato un sostanzioso contributo alla squadra. Si è visto nella partita d’esordio in cui Nocera ha distrutto una Cariparma che in precampionato aveva destato un’ottima impressione vincendo due volte sulla Magic Pack e che invece, a Nocera, ove non ha giocato l’ex Cibele, non è praticamente esistita. E non basta l’assenza della pur forte giocatrice brasiliana, a giustificare una batosta tanto pesante. A Cremona domenica avremo dunque anche la conferma del fatto che Nocera sia da considerare tra le favorite al successo finale e visto che la Magic Pack è vista da molti come la squadra che potrebbe fornire la grossa sorpresa del torneo, sta di fatto che la partita si pone di estremo interesse. Se Simoncelli saprà dare continuità al gioco delle sue ragazze, siamo con-
La Dumler con il coach Simoncelli
vinti che nessun risultato è precluso alla sua squadra. Dumler non farà certamente rimpiangere la partenza di Lucia Bacchi in attacco, Signorile Gentili sono potenzialmente all’altezza di Stufi e Rondon: hanno solo bisogno di un po’ di esperienza nella categoria; Vasileva deve solo acquisire continuità, ma tratti è inarrestabile mentre appare in crescita Caterina Fanzini che insieme a Nardini è ormai una colonna della squadra e in attacco ha dimostrato di sapersi prendere tutte le sue responsabilità così come Martina Boscoscuro che a Piombino non ha certamente fatto rimpiangere la partenza di Luna Carocci dimostrandosi una delle migliori nel suo difficile ruolo di libero.
Martina Dogana conquista il 15° posto transitando ventiduesima in 5h27'26". Poi la maratona che Martina ha chiuso nell'ottimo tempo di 3'14'32" che le ha consentito di agguantare quello che era il suo traguardo, cioè il quindicesimo posto assoluto e di dimostrare soprattutto a se stessa che in futuro in questa gara che richiede molta esperienza, potrà sicuramente migliorare, e di molto. Per la cronaca, la gara è stata vinta dalla formidabile inglese Chrissie Wellington col tempo di 9h06’23”. Quella di domenica scorsa è stata comuque una giornata
trionfale per i colori del Triathlon Cremona Stradivari che ha partecipato anche ai Campionati Italiani a Squadre che si sono svolti a Villasimius (Cagliari). Laura Sala, Federica Nizzola, Rita Quadri e Chiara Zanoletti (quest’ultima arrivata più distanziata rispetto alle compagne) hanno preceduto il Fumane Triathlon Zen Age di Monica Ferrari, Marika Ganci e Isabella Zamboni, e il…. Triathlon Cremona Stradivari. Sì perché la seconda formazione del team di Massimo Ghezzi composta da Daniela Balzi, Roberta Brunati, Francesca Rebecchi
e Rachele Mazzi, non si è lasciata scappare il bronzo! Davvero notevole e prezioso il bottino di medaglie (ben quattro!) portate a casa dalle squadre femminili dello Stradivari: un oro nel duathlon, un bronzo nel triathlon Elite e un oro e un bronzo nel triathlon Age Group. In chiave maschile, in Sardegna, sono purtroppo rimasti giù dal podio Marco Vergani, Claudio Tavecchio, Ilario Salvaterra, Giancarlo Maldotti e Roberto Verona (quarti) in una gara che ha visto arrivare al traguardo Nuoto Livorno, Olimpia Triathlon e Freezone.
Pugilato
Grandi impegni in vista per i boxeur cremonesi Sarà, il prossimo, un fine settimana molto impegnativo per il pugilato cremonese. Mentre Cristian Marchetti sta preparando il match che lo vedrà opposto il 24 ottobre al
welter di II serie Fulvio Dernini (che però è ancora junior) contro Paolo Novellino (Master Boxe), pugile che vanta sicuramente maggiore esperienza di Dernini con i suoi 27
Il peso leggero Alex Bocchi
mancino ungherese Petrovski sul ring di Podenzano (sottoclou al mondialino di Chiofalo) i dilettanti sono seriamente impegnati nella disputa delle Cinture di Milano, torneo che ha richiamato a Bizzozzero (Varese) la presenza di ben 125 pugili tra juniores, seconda e terza serie. La manifestazione è iniziata mercoledì con gli ottavi di finale e nei leggeri terza serie si è aggiudicato il passaggio ai quarti il peso leggero Alex Bocchi il quale ha chiaramente superato il milanese della University of Boxing Tomaso Filomeno. E’ stato un match molto combattuto ma nel quale Bocchi ha fatto valere la sua miglior prestanza fisica e soprattutto la sua boxe a corta distanza che ha subito messo in apprensione l’avversario costretto a cedergli il passo dopo aver pareggiato la prima ripresa. A partire dalla serata di venerdì e fino a lunedì si susseguiranno gli incontri. Sabato oltre a Bocchi, sarà di scena nei quarti di finale dei super-
anni di età, ma non certamente la classe del pugile cremonese che ha tanta voglia di rifarsi dopo la sconfitta subita ai campionati italiani juniores e che punta proprio su questo torneo per tornare ai propri livelli. Domenica entrerà in scena, nei mediomassimi di II serie, Lodovico Orsini contro il mantovano Jamel Haddaji, un avversario che conosce assai bene. I due si sono già incontri un paio di volte. Ci fu un pareggio nel 2006 a Pomponesco, poi vinse Orsini nel marzo dello scorso anno ad Alfianello, ma Haddaji ha recentemente compiuto notevoli progressi tanto che un mese fa a Mantova ha pareggiato con Salvatore Gallo, medaglia d’argento agli Assoluti del 2006 (fu superato in finale da Sinacore che la sera prima aveva battuto Marchetti). Più fortunato di tutti Florin Udrea. Nei supermassimi, infatti, sono solo due gli iscritti al torneo. Affronterà Maurice Kabouri della Pro Sesto Boxe nella serata di lunedì.
Judo/Kata
A Lignano il primo novembre
I “Moschettieri del Kodokan: da sinistra, Andrea, Marta, Antonio, Ilaria
Sono nove le nazioni europee che fino ad ora hanno aderito al Torneo “A” Internazionale di Kata, indetto dall’Unione Europea Judo in programma a Lignano il prossimo 1° novembre e, fra queste, quelle da sempre sul podio da quando si è dato avvio alle competizioni di Kata di Judo, ossia Spagna, Italia, Belgio e Germania. Sarà dunque una gara “vera” particolarmente sentita per l’imminenza della Coppa del Mondo La Fijlkam ha diramato le convocazioni ufficiali e fra queste figurano due coppie del Kodokan Cremona: Ilaria Sozzi e Marta Frittoli per il Ju-no-kata e Andrea Sozzi e Antonio De Fazio per il Nageno-kata. Questa competizione riveste particolare importanza per le coppie italiane in quanto servirà come selezione per citata la Coppa del Mondo in programma a Parigi il 22 novembre p.v.; Coppa del Mondo cui Ilaria Sozzi e Marta Frittoli, da tre anni consecutivi sul podio europeo, sono ammesse di diritto. Ma la stagione agonistica dei Kata per il Kodokan era già iniziata domenica scorsa con la disputa del “Trofeo delle Regioni”, con in gara Ciro Araldi ed Enio Vignola che, convocati nella squadra della Lombardia per il Ju-no-kata, hanno eseguito una forma di tutto rispetto.
Sport
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Venerdì 17 Ottobre 2008
En plein della canottieri Flora nella gara promozionale svoltasi sulle corsie del Comunale
A Bassetti e Cornelli la gara benefica della Puntoraffavolo
L
di Massimo Malfatto
e corsie del bocciodromo comunale cremonese hanno ospitato per una settimana la gara promozionale organizzata dalla A.S.D. Puntoraffavolo. La manifestazione, denominata Angelo, Michelangelo e Giorgio Mondoni, era a scopo benefico e l’intero ricavato è stato devoluto ad un’associazione pro-bambini brasiliani. Purtroppo la gara, a scopo di solidarietà (e quindi di far bene), non ha avuto una
podio, sono saliti, a sorpresa, Alberto Bassetti e Piero Cornelli. La nuova coppia (di cat.C) della bocciofila rivierasca superava nei quarti Betti-Viola ed in semifinale si “sbarazzava” dei compagni di squadra Boccali-Ghidelli con un perentorio 12-1. Nella parte alta del tabellone in evidenza Massimo Campanini e Paolo Guglieri,
CLASSIFICA GENERALE Angelo, Michelangelo e Giorgio Mondoni 1° Bassetti-Cornelli 2° Campanini-Guglieri 3° Ghidelli-Boccali 4° Foroni-Ghisolfi 5° De Stefani-Clementi 6° Betti-Viola 7° Ferrari-Cantarelli 8° Fanfoni-Gallini 9° Ghisleri-Ferrari 10° Leasi-Fornasari vano nei quarti sui bissolatini De Stefani-Clementi (126) ed in semifinale avevano la meglio sugli “stradivaria-
Massimo Campanini e Paolo Guglieri, secondi classificati
grande partecipazione dalle società e dai rispettivi giocatori. Sono state solamente settantaquattro le coppie
Boccali e Ghidelli, terzi classificati
partecipanti sotto la direzione di gara di Livio Scaratti, arbitri di finale Mauro Poli e Maurizio Barozzi, scarso il pubblico presente alle finali, anche per la concomitanza con l’incontro di calcio della nazionale. A livello agonistico non poteva iniziare l’annata in modo migliore la bocciofila canottieri Flora che ha piazzato ben tre formazioni ai primi tre posti della classifica generale ed ha così conquistato i primi punti della classifica. Sul gradino più alto del
I vincitori Bassetti e Cornelli premiati dal presidente Giarrusso della PRV e dal vicepresidente del comitato Piccioni (foto Claudia P.)
un’altra coppia nuova che dovrebbe far parlare molto in questa stagione. I portacolori del “Flora” s’impone-
ni” Foroni-Ghisolfi con il punteggio finale di 12-5. Finale a senso unico dominata dalla formazione meno bla-
(Can.Flora) (Can.Flora) (Can.Flora) (Stradivari) (Can.Bissolati) (Le Querce) (CASC) (Can.Bissolati) (Can.Baldesio) (Redondesco MN) sonata: Bassetti-Cornelli giocano bene, si portano avanti 9-3 e vincono meritatamente per 12 a 7, ma nessuna recriminazione per Campanini e Guglieri che avranno tempo e modo di rifarsi nel corso di questa lunga annata boccistica. Alla manifestazione era presente Giovanni Piccioni vice- presidente del comitato FIB, mentre gli onori di casa sono stati fatti da Gennaro Giarrusso, presidente della A.S.D. Puntoraffavolo. Frattanto lunedì 13 è iniziato il “Memorial dei Presidenti” tradizionale serale a coppie organizzata dalla bocciofila “Pizzighettonese” e subito in evidenza Alberto Pedrignani, da quest’anno in coppia con Roberto Visconti alla bocciofila Delma.
generale di società
Stravince la canottieri Bissolati con ben 40 successi ed il titolo italiano per società La canottieri Bissolati si è aggiudicata, per il quarto anno consecutivo, l’ambito trofeo della classifica generale per società. La vera impresa della annata però la bocciofila rivierasca l’ha compiuta nel mese di maggio a Brescia: la griffe è stata la conquista del titolo italiano nel campionato di società di 2°categoria. La qualità di un gioco corale e continuo quello della formazione di Paolo Guazzi che, giocando con umiltà già dai primi incontri di qualificazione, ha trionfato regalando emozioni e gioie ai tanti fans, in primis a Giovanni Piccioni, responsabile settore- bocce
della Bissolati. La splendida banda bissolatina che è salita sul gradino più alto del podio nella città delle “rondinelle” era formata da Gabriele Ceriati, Alessandro Clementi, Antonio Minerva, Maurizio Pedretti e Gianni Ronda. A livello provinciale tutto facile per la Bissolati? Guardando la classifica (oltre duecento punti di vantaggio sulla seconda!) parrebbe proprio di sì per la bocciofila di via Riglio che ha annichilito gli avversari. La Bissolati ha ottenuto ben quaranta successi (un’annata da record!) e tra questi una gara nazionale con Paolo Reghenzani. Inoltre di-
versi piazzamenti, ma i risultati più ecclatanti sono stati le grandi performances che hanno laureato campioni regionali Germana Cantarini nel settore femminile e la coppia Clementi-Minerva nel settore juniores. A livello personale nella Bissolati da segnalare gli undici successi della Cantarini che precede Minerva con otto, Clementi sei e Reghenzani cinque. Seguono molti altri giocatori che sono saliti sul gradino più alto del podio a coronare un’annata irripetibile. Uno strepitoso Pierantonio Comizzoli ha contribuito notevolmente al secondo posto della “Delma” nella
CLASSIFICA GENERALE per società anno 2008
POSIZ. SOCIETA'
PUNTI
POSIZ.
SOCIETA'
PUNTI
1°
CANOTTIERI BISSOLATI
841
13°
SAN ZENO
99
2°
DELMA.FO.MI
606
14°
LE QUERCE
98
3°
CRAL AZ.SANITARIE CR
445
15°
BONIZZONI
79
4°
CANOTTIERI FLORA
410
16°
SIGNORINI
66
5°
DOPOLAV.FERROVIARIO
360
17°
BORGO LORETO
50
6°
CANOTTIERI BALDESIO
306
18°
AZZURRA 2000
47
7°
FADIGATI
295
19°
VISCONTEA
32
8°
STRADIVARI
155
19°
PIZZIGHETTONESE
32
9°
A.S.D. PUNTORAFFAVOLO
141
21°
S.O.M.S.
30
10°
TRANQUILLO
126
22°
A.M.I.C.A. SANTININOX
26
11°
ASTRA
115
23°
TRATTORIA MULINO
12
12°
COOP CASTELVETRO
104
24°
REGONESE
0
classifica generale per società, sorprendente il terzo posto del Cral Aziende Sanitarie, discreto il quarto della
canottieri Flora, mentre quinto posto, una posizione in meno rispetto allo scorso anno, per il Dopolavoro Fer-
roviario, che però si è consolata vincendo la classifica generale di società della categoria C. MM
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Sistema idrico territoriale, il futuro è Cremona Acque di Laura Bosio Il futuro del sistema idrico del nostro territorio si chiama Cremona Acque, la patrimoniale che gestirà tutto il sistema idrico del territorio. «Sta andando avanti il discorso della fusione di tutte le aziende che si occupano dell'acqua in una Società unica sul territorio» spiega il presidente Ato, Pieremilio Bergonzi. «Entro la fine dell'anno si dovrebbe concludere. Intanto con Ato abbiamo aperto un tavolo tecnico con le aziende che costituiranno Cremona Acque, per apportare competenze tecniche e strategiche nella stipulazione di un contratto tra Ato e la nascente patrimoniale, che obbligherà i due contraenti per trent'anni». Quali sono i punti fermi di questo contratto? «Riguardano soprattutto il grado e il livello qualitativo di attività. Quindi si deve definire la bontà del servizio, come esso deve essere svolto e i metodi di verifica da parte dell'Ato. Un secondo aspetto riguarda il personale che verrà trasferito alla nuova patrimoniale. Infine c'è la fase di pianificazione degli interventi e degli investimenti che dovranno essere fatti sul territorio (bancabilità).
Entro la fine dell'anno la fusione tra le aziende
Pieremilio Bergonzi, presidente dell'Ato
Quali sono i lavori attualmente in corso? «Come Ato stiamo comunque procedendo ad assentire alcuni investimenti che devono essere fatti sul territorio. Per ora ne sono già stati
approvati alcuni di particolare urgenza. Si tratta per la maggior parte di tratti fognari che portano ad un unico collettore di paese. Sono interventi che verranno posti in essere soprattutto nel Cremasco».
E la patrimoniale cosa dovrà fare, una volta insediata? «Gli interventi che dovrà porre in essere sono di vario tipo. In primis è necessario un riammodernamento degli impianti di fitodepurazione presenti sul territorio. Negli anni scorsi diversi comuni hanno scelto di portare avanti questo sistema di depurazione alternativo, ma oggi faticano a operare. L'Ato, per effettuare dei controlli, ha affidato l'incarico ad una società primaria nel settore, in modo da delineare quali sono gli interventi di cui necessitano questi impianti. Vogliamo agire su tutti, in blocco, invece di intervenire separatamente su ognuno. Altro intervento che sarà importante fare è il completamento delle reti acquedottistiche nel cremasco. Importante anche la messa a punto di impianti di essicazione dei fanghi per i grossi depuratori presenti sul territorio, quello di Cremona e quello di Crema». Un lavoro notevole... «Passando ad un'unica visione d'insieme del territorio, tanti nodi vengono al pettine, ci rendiamo conto delle cose che ancora non vanno, e naturalmente abbiamo il dovere di sistemarle tutte, per arrivare ad un livello qualitativo davvero elevato».
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Un servizio idrico per tutta la provincia Sono 107 i comuni che Padania Acque copre in provincia di Cremona, ma sono 112 quelli soci (in essi sono infatti compresi anche comuni non direttamente seguiti dal servizio, ossia Cremona, Crema, Pandino e Castelleone). Gli unici a non essere soci sono Torlino Vimercati, Soresina e Rivolta d'Adda. «Gli acquedotti, tra quelli dei singoli comuni e quelli intercomunali, sono in tutto 72» spiega il direttore tecnico Amilcare Piazza. «Tutta l'acqua è approvvigionata da pozzi che pescano dai 50 ai 250 metri nel sottosuolo, e in tuttp sono 183. Molti acquedotti hanno dai 4 ai 4 pozzi, in base al numero dei comuni che servono». Quali sono le pecche del sistema? «Il problema più grosso, ora quasi del tutto risolto, era quello della qualità: pur essendo ovunque potabile, in alcune zone l'acqua presentava manganese e ferro, che la rendevano di colore marroncino, e in alcuni casi aveva anche una presenza di arsenico. Negli ultimi anni abbiamo fatto molti lavori sugli impianti, e siamo arrivati ad avere 51 impianti di potabilizzazione, predisposti a pulire l'acqua, alcuni dei quali trattano anche l'arsenico. Entro fine anno collegheremo anche gli ultimi due acquedotti». Qual'è il giro annuo dell'acqua? «Ogni anno vengono venduti 15.300.000 metri cubi di
acqua. Però quella messa in rete è pari a 20.700.000 metri cubi (una parte poi si disperde, altra è destinata ad uso pubblico). Di questi 16 milioni di metri cubi (il 75%) sono trattati con potabilizzatori» Quindi si può parlare una qualità uniforme? «La nostra filosofia è sempre stata quella di non differenziare i comuni, in quanto a qualità. Gli impianti sono ovunque aggiornati. Anche ora stiamo portando avanti una campagna di standardizzazione degli stessi, andando in alcuni casi a ristrutturare quelli più vecchi, rendendoli pari agli altri. Presto ristruttureremo quello di Gussola, ad esempio. E quei pochi impianti chimici che ancora ci sono, verranno trasformati in biologici». Come funzionano? «Il trattamento del biologico in pressione è il nostro fiore all'occhiello, e permette di trattare anche l'arsenico. Funziona tramite un'iniezione di aria e la filtrazione con acqua e antracite. Quali saranno i prossimi interventi? E' già in fase di progettazione un potabilizzatore a Dovera, e sono allo studio interventi per alcune realtà del Cremasco (Ricengo, Pieranica, Quintano e Campagnola), da parte della Patrimoniale di Padania Acque. Dobbiamo anche collegare gli impianti di Credera Rubbiano, Ripalta Arpina, Ripalta Guerina e Moscazzano all'impianto di potabilizzazione di Montodine».
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Venerdì 17 Ottobre 2008
di Giulia Sapelli In questi ultimi anni Aem ha realizzato progetti di riqualificazione del sistema di approvvigionamento dell’acquedotto di Cremona e di completamento del depuratore cittadino (costruzione della terza linea) e con il riutilizzo agricolo dell’acqua depurata. Il nuovo acquedotto ha consentito di migliorare i parametri dell’acqua potabile e di abbattere la presenza di elementi come l’ammoniaca,
Ciclo idrico integrato, punto di forza per Cremona
quotidiani effettuati dal laboratorio analisi di Aem, certificato ISO9001 e Accreditato da Sinal, controlla quotidia-
E il nuovo acquedotto ha consentito di migliorare i parametri dell'acqua
L'acquedotto di Cremona
l’arsenico, ecc. L’acqua che esce dai rubinetti può essere bevuta con tranquillità, grazie ai controlli
Speciale Acqua
namente i parametri più significativi affinché rispettino la normativa di legge, grazie ad una strumentazione sofi-
sticata e alla presenza di personale qualificato (le analisi sono pubblicate periodicamente sul sito www.aemcremona.it). Altra questione importante che riguarda l'acqua cittadina è il ciclo idrico integrato, che a Cremona è già una realtà, frutto di investimenti compiuti da Aem negli anni. Il sistema di depurazione (progressivamente adeguato ai nuovi parametri indicati dalle normative) permette di trattare i liquami fino ad arrivare a poterli riutilizzare nel ciclo agricolo. E gli interventi compiuti dalla società in anni recenti hanno innalzato la qualità del servizio di erogazione: nuovi pozzi, nuovi potabillizzatori, sostituzione della rete (ancora in corso). I nuovi pozzi sono entrati in funzione nel 2006, così come gli impianti di potabilizzazione e trattamento dell’acqua. Entrambi, frutto di un progetto di ammodernamento del sistema acquedottistico che è partito intorno al 2000. E' un processo di razionalizzazione della gestione risorse idriche che consiste nelle fasi di: prelievo delle acque mediante 19 pozzi, trattamento dell’acqua per migliorarne la qualità, gestione di 220 Km della rete acquedotto e di 210 Km di rete
fognaria, raccolta delle acque utilizzate (rete fognaria), depurazione come acque di scarico e restituzione finale
della risorsa dell’ambiente (irrigazione agricola). Tramite il Ciclo Idrico Integrato si raggiungono gli
obiettivi di risparmio e recupero della risorsa idrica e copertura del fabbisogno di fornitura e di depurazione.