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PICCOLO
Giornale
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Edizione del Sabato
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email redazione@ilpiccologiornale.it • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblicita.it Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno XII • n°52 • SABATO 28 LUGLIO 2012
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
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Per il vice sindaco Carlo Malvezzi «Il riordino territoriale e delle competenze rischia di essere un vero pasticcio»
pagine 4-5-6
RIASSETTO PROVINCE: MA E’ UTILE? ADOTTATE UN BEAGLE D E’ essenziale salvaguardare i servizi per i cittadini. I sindaci: «Il vero problema a ancora il patto di stabilità» L’OSPITE
Non si sono mai amati di Roberto Poli*
INTERVISTA AL PROF. PAOLO MANASSE
«LA POLITCA ITALIANA PREOCCUPA GLI INVESTITORI» ▲
a pagina 7
CARBURANTI, LA PROTESTA
Benzinai, sciopero revocato... per ora
a pagina 8
CALCIOSCOMMESSE
alle pagine 3
CALCIO - E’ IN ARRIVO LA PUNTA MAROTTA
Fietta è ottimista: «Cremo, squadra di prim’ordine»
Oggi i primi titoli L’Italia punta su Valentina Vezzali
Speciale sulla serie A con il calendario della nuova stagione pagine 19-20
a pagina 9
INTERNATIONAL FESTIVAL
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pagine 16-17
CALCIO - SI PARTE IL 26 AGOSTO
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a pagina 28
GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA
Travolta la serie A Per Conte doppio deferimento
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SPORT
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*Psichiatra erre.poli@yahoo.it
Dopo la vicenda di Green Hill le associazioni animaliste cercano nuovi padroni per i cani dell’allevamento. Ecco come fare per adottarne uno
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ella abolizione delle province si parla da decenni. Se ne trova traccia nei vecchi programmi dei partiti di destra e di sinistra che l'avevano inserita come proposta di semplificazione e riduzione della spesa .Ma nessun governo e' mai riuscito a mettere in atto una riforma in tale direzione, per le molteplici resistenze incontrate, in gran parte insite nella stessa classe politica . Anzi di province ne sono state inventate di nuove, anche minuscole. Ora la spending review di Monti ne ha decretato l'accorpamento , con soppressione delle piu' piccole per estensione territoriale e per numero di abitanti o di Comuni che la compongono . Non e' ancora del tutto chiaro come avverranno le soppressioni e ricomposizioni, ma certo,se non vi saranno retromarce, sarà un terremoto geografico. Verranno ridisegnati i confini delle cartine geografiche politiche . E Cremona ? Destinata a sparire in quanto troppo piccola come estensione . E con chi finirà ? La possibilità che sembra essere lasciata ai territori di decidere come confluire nelle Province sopravvissute apre scenari inediti e complessi. E alimenta spinte localistiche e centrifughe. La Provincia di Cremona mostra tutta la sua fragile identità territoriale: il casalasco e' orientato sul mantovano, il cremasco guarda a Lodi. Cremona capoluogo sembra spiazzata dalla perdita della sua centralita' e ipotizza una Provincia del Po con Piacenza, ipotesi complicata da realizzare perché interessa territori di Regioni diverse. La rivoluzione territoriale rimette in discussione anche una serie di amministrazioni periferiche dello Stato (prefetture e questure), Enti ( a partire dalle ASL) e associazioni che sono modellate su un assetto organizzativo e gerarchico su scala provinciale. E' di queste settimane la fusione dei Tribunali di Cremona e Crema. E ora le due principali citta' sono destinate a separarsi? Del resto le due citta' non si sono mai tanto amate , per ragioni storiche e perche' diverse .Inimicizia storica che risale all'assedio di Crema ai tempi del Barbarossa. Ma diversità attuale per determinanti socio demografiche ed economiche differenti. Crema più giovane e proiettata su Milano, Cremona più isolata e centrata sulla tradizione agricola. Due citta che si frequentano poco e che viaggiano in parallelo. Dove finiranno le tessere nel nuovo puzzle delle Province?
Musicisti stranieri: come apprezzano Casalmaggiore... a pagina 14
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CREMONA
Sabato 28 Luglio 2012
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Green Hill, al via le adozioni dei cani In pochi giorni a Lav e Legambiente sono già giunte migliaia di richieste di affido per i beagle sottratti all’allevamento lager di Montichiari
Posti i sigilli per il sequestro preventivo, ma l’azienda non si arrende: «Faremo ricorso»
S
di Martina Pugno
ono circa 2700 i beagle in attesa di adozione a Montichiari, temporaneamente affidati alle associazioni Lav e Legambiente in seguito al sequestro probatorio dell'allevamento Green Hill. Tra questi, molti cuccioli, ma anche esemplari adulti e femmine gravide, tutti nati e cresciuti in quello che è stato definito un “allevamento lager” a causa delle pessime condizioni nelle quali gli animali erano costretti a vivere prima di venire destinati ai laboratori di ricerca in vivo di tutta Europa. Il sequestro, avvenuto mercoledì 18 luglio, è la risposta ad una lotta che da ormai due anni viene condotta contro l'azienda da parte delle associazioni animaliste e dei gruppi spontanei, che hanno più volte denunciato le pessime condizioni di vita e i maltrattamenti subiti dai cani. Nati e allevati all'interno della struttura, gli animali trascorrevano la loro vita in gabbie sovraffollate e rivelatesi inadeguate al momento del sopralluogo, dislocati all’interno dei cinque capannoni privi di aria naturale e con esposizione continua alla luce artificiale, finché non venivano ceduti ai laboratori per essere sottoposti a test e vivisezioni. In seguito alle numerose proteste portate avanti da piccole e grandi associazioni animaliste, il primo passo dal punto di vista giuridico è stato compiuto il 30 ottobre 2011, con un esposto da parte dell’allora ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla alla Procura di Brescia per richiedere l'intervento attraverso un'indagine approfondita, che potesse accertare l'assenza di “violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione” e “violazioni della disciplina igieni-
co sanitaria nonché di quella concernente il decreto legislativo n. 116 del 1992” al fine di “adottare idonei provvedimenti di natura cautelare”, compreso il “sequestro degli animali detenuti nella struttura”. I primi affidi hanno già avuto luogo: nelle giornate di venerdì e di sabato è avvenuta la consegna dei primi beagle, ma molti altri sono ancora in attesa di trovare una casa. L'operazione “Sos Green Hill” ha avuto immediato riscontro, come confermano le associazioni coinvolte, che già hanno ricevuto migliaia di domande di affido attualmente al vaglio. Accogliere uno dei beagle provenienti dall'allevamento lager, infatti, non è per tutti, proprio per via delle difficili condizioni nelle quali sono stati costretti a vivere: si tratta di animali che non hanno mai visto la luce del sole né altro ambiente al di fuori delle gabbie, senza contatti con altre razze o specie animali, che necessitano quindi di poter essere seguiti pazientemente e talvolta di un percorso di rieducazione
comportamentale. L’obiettivo di Lav e Legambiente è quello di trovare per ogni beagle, a seconda dell’età, del sesso e delle condizioni dell’animale, la famiglia o le persone più adatte a loro. Al momento viene chiesta anche la possibilità di affidare più cani alla stes-
sa famiglia; inoltre per limitare al massimo lo stress del trasporto del beagle viene richiesta la residenza nel centronord o comunque di un’area geografica non troppo distante dall’allevamento bresciano, anche se ciò non esclude da parte dei residenti di altre parti d’Italia di inviare la propria candidatura, che passerà comunque al vaglio delle associazioni. Sì anche a coloro che già posseggono animali, purché questi siano vaccinati e mostrino carattere docile con gli altri cani. Tutti gli affidi al momento hanno carattere provvisorio, nell'attesa di ulteriori disposizioni da parte della Magistratura, «ma ci sarà la possibilità – afferma Antonino Morabito, responsabile fauna di Legambiente – di trasformare gli affidi in preventivi e in seguito definitivi, con un'adozione vera e propria». Da parte dell'azienda, invece, nessuna intenzione a sospendere le proprie attività: i portavoce di Green Hill hanno infatti reso nota l'intenzione di fare ricorso per riottenere l'affidamento dei cani e proseguire con le attività di allevamento e vendita.
Procedura di richiesta per l’affido temporaneo
Nonostante in migliaia abbiano già risposto all'appello di Lav e Legambiente per l'adozione dei beagle liberati da Green Hill, le associazioni fanno sapere che ancora sono aperte le candidature, che dovranno essere passate al vaglio per verificare la presenza dei requisiti necessari. Per proporre la propria candidatura ed avere ulteriori informazioni circa le condizioni richieste, è possibile compilare gli appositi form sulla home page di Lav e Legambiente, ai quali sono stati affidati i cani, e sui siti delle associazioni che collaborano con l'operazione "Sos Green Hill": tra queste Apnec (Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili), Avcpp (Associazione Volontari Canile Porta Portese), Comitato ”Montichiari contro Green Hill”, Coordinamento ”Fermare Green Hill”, Enpa, Lav, Leidaa, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Libertas, Occupy Green Hill, Oipa e Vita da Cani. Bisogna anche tenere in considerazione che i beagle verranno dati in affido temporaneo fino ad altre disposizioni della Magistratura e che Lav e/o Legambiente avranno il diritto di vigilare costantemente sul benessere dell'animale. Quindi dovrà essere loro consentito l'accesso nel luogo dove vive l'animale, senza necessità di preavviso. Dal momento che l'operazione è costosa e grava sulle associazioni coinvolte, è possibile sostenere il progetto non solo tramite l'adozione, ma anche tramite le donazioni effettuabili alle associazioni stesse.
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Sabato 28 Luglio 2012
Il vice sindaco Malvezzi: «Necessaria la concertazione con i territori limitrofi»
Interessante è l’ipotesi di una “provincia del Po”
Il riordino territoriale e delle competenze: un’operazione per molti versi pasticciata
U
di Laura Bosio
n territorio unito e compatto nella scelta delle future aggregazioni interprovinciali: questo l’auspicio del vice sindaco di Cremona Carlo Malvezzi in merito al futuro assetto territoriale di Cremona, la cui provincia è destinata ad essere accorpata. «E’ importante che si attui una vera e propria concertazione con i territori limitrofi, cercando di dialogare con le realtà a noi più omogenee. Ad esempio il lodigiano risponde molto bene a tali requisiti, ed è già in corso un confronto con questo territorio. Ovviamente senza escludere la prospettiva di un dialogo anche con il mantovano. Accanto a questo, l’ipotesi di coinvolgere anche Piacenza sarebbe suggestiva, in quanto tale territorio ha delle caratteristiche interessanti, sia per la sua appartenenza all’area del Po, sia per il suo tessuto socio-economico, che ben potrebbe integrarsi con il nostro. Purtroppo tale ipotesi si arena sulla necessità di passaggi molto complessi, che richiederebbero anche la realizzazione di referendum nei vari comuni». Tuttavia il territorio cremonese non appare sempre così compatto nel portare avanti la partita
rio cremonese e quello mantovano c’è una situazione di continuità. «Basti pensare» ricorda Malvezzi, «al fatto che per raggiungere certi comuni cremonesi bisogna transitare per alcuni tratti del territorio mantovano». Qualcuno vorrebbe che fosse realizzata una grande provincia del sud della Lombardia, che potrebbe offrire numerosi vantaggi, in termini di forza politica ed economica, a tutto il territorio. Il fiume Po può essere un notevole trait d’union, e per questo l’ipotesi di una provincia unica formata da Lodi, Cremona e Mantova è per molti interessante. «Guardo con estremo interesse a tutte le relazioni che intensifico i rapporti con il piacentino, pur nell’impossibilità di aggregarsi ad esso, in quanto si tratta di una realtà che, oltre essere anch’essa affacciata sul Po, ha una presenza industriale interessante e sta sviluppando un buon polo logistico. Un territorio come questo deve rimanere un importante alleato, a prescindere dall’estensione della provincia». Malvezzi esorta quindi anche cremaschi e casalaschi a mante-
nere una posizione il più possibile condivisa. «Nei colloqui che ho avuto, mi è sembrato che le voci che esortavano una divisione territoriale rappresentassero posizioni più isolate che condivise. Ricordo a tutti che la debolezza territoriale non si supera con la frammentazione, ma con la capacità di stare uniti. Bisogna quindi superare le tentazioni centrifughe». Respinta invece l’ipotesi di un’aggregazione con il territorio bresciano, in quanto, secondo l’amministratore, «si tratta di una realtà fisicamente vicina a noi ma con caratteristiche troppo differenti, sia dal punto di vista morfologico che economico». Ottimistica quindi la posizione del vice sindaco di Cremona, secondo cui, nei termini previsti, il Comitato delle autonomie locali potrà sottoporre alla Regione delle proposte interessanti. Non manca tuttavia una posizione piuttosto critica nei confronti del Governo e di come ha messo in atto la spending review. «Condivido lo sforzo che si sta facendo per contenere la spesa. Tuttavia il metodo con il quale si
«Guardo con interesse anche alle relazioni con il Piacentino»
Carlo Malvezzi
delle aggregazioni, con opinioni piuttosto discordanti tra i diversi Comuni. «Bisogna evitare fughe in avanti» sostiene Malvezzi. «Alcuni amministratori hanno convocato una riunione tra i sindaci cremaschi per il 31 luglio, ma dovrebbero rendersi conto che la soluzione migliore è lavorare da subito tutti insieme. Non serve a nulla difendere ognuno il proprio campanile, perché il territorio mantiene il proprio valore solo restando compatto». La discussione tra i territori procede spedita: con Lodi, come si è detto, non mancano i punti di incontro, ma anche con tra il territo-
persegue tale obiettivo appare troppo disarticolato e “pasticciato”. Una riforma di questa portata avrebbe dovuto dare una maggior certezza rispetto, ad esempio, alle competenze che verranno dirottate su Regioni e Comuni, ma anche maggiori certezze al cittadino. Questa materia avrebbe dovuto essere affrontata all’interno di una riforma istituzionale completa, in quanto riforme di questo tipo non possono essere fatte per decreto». E’ infatti alta l’incertezza, specialmente per i Comuni,
«Una delle ipotesi più accreditate è l’annessione a Lodi» rispetto alle competenze che spetteranno loro come previsto dalla spending review. «L’approccio di questo Governo fa ricadere sul territorio gli effetti di azioni concepite in quattro stanze, sen-
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Essenziale salvaguardare i servizi per i cittadini Province da accorpare, tutte le ipotesi.Crema deve rimanere riferimento per il Cremasco
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za considerare le conseguenze. Molti Comuni già oggi impegnati nell’erogazione di servizi, rischiano di trovarsi spiazzati da questa riforma, in quanto non esistono sicurezze. Non sappiamo neppure se avremo risorse in più per sostenere i nuovi oneri. Sarebbe stato più opportuno un approccio più sistemico e meno improvvisato. In questo modo rischiamo di assistere a una delegittimazione delle autonomie locali, già svilite dall’attuale modo di concepire la finanza pubblica».
a Provincia di Cremona non ha i requisiti previsti dal Governo per permanere: allora, cosa cambierà per il territorio? Nell’attesa che vengano definite le nuove realtà provinciali, mediante gli accorpamenti, il Comune di Crema si è attivato, promuovendo un’assemblea dei Sindaci per discutere le tante opzioni possibili. Il dibattito è destinato ad accendersi. Non solo Crema, ma anche alcuni Comuni del cremasco preferirebbero aggregarsi, per questioni di vicinanza geografica, condivisioni di servizi e identità culturale, a zone limitrofe come la bassa bergamasca nel caso di Sergnano, Capralba o Vailate, o come il bresciano, per quanto riguarda Soncino. Abbiamo ascoltato alcuni esponenti del mondo politico cremasco. Su una cosa sono tutti concordi: Crema non deve perdere il ruolo di punto di riferimento per il cremasco. Il sindaco Stefania Bonaldi ci ha spiegato: «Credo che in questo momento i territori debbano essere protagonisti, sia sul profilo istituzionale, sia con un coinvolgimento delle categorie economiche e sociali. Certamente la storia ed i legami del passato hanno il loro peso, ma sulla nuova geografia provinciale è opportuno riflettere a mente serena e con uno spirito “laico”, in quanto è giusto che influiscano anche elementi quali l’economia, i collegamenti viabilistici, eventuali nuovi legami culturali, i flussi del pendolarismo. In questo senso ritengo interessante e suscettibile di riflessioni, comunque, da valutare insieme al territorio, la vicinanza con il lodigiano, specie laddove il cremonese spostasse davvero il proprio baricentro verso l’area mantovana. Non mi spiacerebbe pensare ad una provincia dell’Adda, che potrebbe raccogliere anche il trevigliese e Cassano d’Adda. In ogni caso è chiaro che la decisione è complessa
Stefania Bonaldi
Emanuele Coti Zelati
e richiede una valutazione insieme al territorio cremasco». Antonio Agazzi, ex candidato sindaco del Pdl, commenta: «Giudico positivamente l'ipotesi di aggregazione tra le attuali province di Cremona, Lodi e Mantova, a patto che il capoluogo - ovvero il baricentro decisionale e la sede dei principali servizi - resti collocato a Cremona. Se si decentrasse a Mantova, il cremasco e il lodigiano sarebbero marginali: in tal caso, liberi tutti e, quindi, il cremasco potrebbe considerare con favore un’integrazione con la provincia di Bergamo, magari portando con sé anche il territorio di Lodi. Si tratta, allora, di trovare una soluzione che non ci releghi ai "confini dell'impero", causando disagi ai cittadini che dovessero rapportarsi con servizi ubicati in un capoluogo eccessivamente distante». Simone Beretta, uomo forte del Pdl in città, è convinto che la nostra provincia debba in primis rimanere unita: «Parto dal dato imprescindibile che il nostro territorio, la nostra provincia, rimanga unita. Poi, che si porti dietro Lodi». Contrario alla riorganizzazione delle province il consigliere comunale della Lega Nord, l’onorevole Alberto Torazzi: «Per la
Agazzi: «L’importante è che il baricentro resti collocato a Cremona»
Alberto Torazzi
Lega, i tagli da fare sarebbero quelli delle prefetture e non quelli delle province» spiega. «Se proprio dobbiamo scegliere, l’idea di Crema con Lodi ed altre realtà della bassa Lombardia, è quella che riteniamo più consona e che permette la tutela di alcuni servizi. L’accorpamento con Mantova rischia di spostare alcuni servizi in quella direzione e quindi di allontanarli dai cremaschi, in alcuni casi di oltre 100 km. Infine, cosa da non sottovalutare, ci sono delle specificità economiche, agricole ed identitarie che ci avvicinano sicuramente più a Lodi che ad altre realtà». La tutela dei servizi per i cittadini del territorio cremasco è anche la bussola che muove il ragionamento di Emanuele Coti Zelati di Sinistra Ecologia e Libertà. Il consigliere comunale ritiene che la questione del nuovo soggetto provinciale debba tenere conto dell’interesse dei cittadini e che sia giunta l’ora di dare a Crema la leadership territoriale mancata sino ad oggi: «Dobbiamo pesare» commenta, «non solo come città, ma come città capo-comprensorio. Qualunque scelta venga fatta vanno salvaguardati i servizi per i cremaschi chiedendo garanzie per la nostra aggregazione. Spero che in questo caso non si ripeta lo
Antonio Agazzi
stesso “errore” di ritardo fatto per il tribunale, ma si provi a coinvolgere tutto il territorio, non solo a livello istituzionale ma anche portando al tavolo le aziende e i rappresentanti delle categorie economiche». Mette invece un freno alla questione, Agostino Alloni. Il consigliere regionale del Partito Democratico ritiene di non avere una risposta alla domanda diretta “Con chi preferiamo andare?”. Per lui, i tempi non sono ancora maturi. Va avviato un ragionamento che non può essere fatto su stimoli ideologici o di singole preferenze: «Bisogna identificare ambiti ottimali» spiega Alloni, «e non cadere nelle logiche campanilistiche. Il ragionamento geografico non tiene. Si deve ragionare cercando di mettere insieme territori complementari dal punto di vista economico, culturale e soprattutto dei servizi perché vi sia una fattiva integrazione e l’essere accorpati l’uno all’altro rappresenti per i territori un valore aggiunto e non una serie di disagi». Una prima indicazione ufficiale verrà il 31 luglio, con l’incontro che il sindaco Bonaldi ha indetto con i sindaci del nostro territorio. Saranno loro infatti, i veri protagonisti della discussione. Michela Bettinelli Rossi
Alloni: «Bisogna mettere insieme territori complementari»
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Sabato 28 Luglio 2012
Casalasco, sì all’ipotesi con Mantova Accorpamento delle province, si discute delle varie possibilità. «Il problema vero è il patto di stabilità che non ci fa lavorare»
I
di Vanni Raineri
I sindaci del casalasco sono tutti schierati con l'ipotesi di un territorio provinciale che li veda con Mantova. Così il primo cittadino di Gussola, Marino Chiesa: «Auspico un accordo con Mantova per una provincia del Po che potrebbe includere anche Lodi. Certo vedo molte resistenze, non è facile stravolgere situazioni consolidate. Va detto però che il taglio delle province era nei programmi sia della destra che della sinistra, ed oggi fa pena sentire tante resistenze. Si vuole difendere la sedia ad ogni costo». Un taglio di tutte le province? «Credo che questo sia impossibile, anche perché la stessa Costituzione le prevede. In generale vedo di buon occhio gli accorpamenti, sia dei comuni che delle province. Dobbiamo procedere verso il risparmio della spesa pubblica».
Bruno Tosatto
Emanuel Sacchini è sindaco di Torricella del Pizzo, e soprattutto presiede la consulta dei comuni casalaschi. Al momento non si sbilancia: «La questione è prematura, e ci saranno nuovi incontri. Da casalasco dico che ha senso l’unione con Mantova, ma è ovvio. Il casalasco e il viadanese compongono un territorio che ha tanti rapporti intrecciati, quindi sarebbe un logico
Marino Chiesa
Emanuel Sacchini
sviluppo». Il territorio ne trarrebbe vantaggio? «Penso proprio di sì, da territorio di confine diventeremmo cerniera». Poca fiducia nella riforma da parte di Bruno Tosatto, nato ad Asola, in terra virgiliana, già sindaco di Calvatone ed oggi di Piadena, due comuni appoggiati all’Oglio che delinea il confine col mantovano. «Mi sembra una boutade, che non darebbe alcun
risparmio, se non minuscoli tagli politici. Ho seri dubbi che la riforma passi in fase di trasformazione in legge. Negli anni scorsi si è esagerato in un modo consentendo la creazione di piccole province, che hanno assunto personale che oggi non si può lasciare a casa, oggi in senso inverso, in quanto un livello intermedio tra Regione e comuni serve». Poniamo che la riforma
si faccia. «Il territorio è contiguo col mantovano, abbiamo una storia simile e credo che in quel caso l’unica strada sarebbe l’unione a tre con anche Lodi. Il problema che verrà poi riguarda la gestione di un’area che va da Ostiglia (situata tra Mirandola e Legnago, a due passi dal Polesine, ndr) sino alle porte di Milano. Capisco la caccia ai risparmi, ma questa razionalizzazione non inciderebbe. Piuttosto il governo sta bloccando tutta l’attività economica col blocco del patto di stabilità. Basterebbe consentirci di usare almeno l’avanzo di amministrazione». Davide Caleffi è primo cittadino di Spineda, che già oggi dialoga col mantovano, in quanto fa parte dell’unione di comuni Foedus, che include Rivarolo Mantovano. «Innanzitutto» afferma «auspico che in provincia si trovi un accordo generale. La nostra provincia è una fetta tra Milano e Mantova e credo che
acqua, cambiano le regole
alla fine verrà smembrata». Ma Cremona e Lodi superano di poco il minimo di kmq, se il casalasco passasse a Mantova salterebbe tutto. «Il casalasco è un po’ cremonese e un po’ mantovano, e noi siamo contrari all’unione con la sola Lodi, al limite lo si faccia a tre province. Le imprese cremonesi sono sempre state pronte a comprare a Mantova, il nostro tessuto economico è importante, loro hanno ottime risorse anche turistiche ma quanto a cooperative di trasformazione ad esempio siamo più avanti. L’unione Cremona-Mantova sarebbe un completamento ideale». Una provocazione: ipotizziamo che Cremona si accordi con Lodi, e Mantova a quel punto cerchi qualche comune per arrivare i fatidici 2500 kmq, voi mettereste in difficoltà Cremona o sareste fedeli? «A quel punto andremmo con Mantova. In ogni caso credo sia giusto che alla fine scelgano i cittadini».
Si lavora per una gestione in house che potrebbe coinvolgere i territori vicini
Cambiano completamente le prospettive legate alla gestione del Servizio Idrico integrato. Dopo la sentenza emessa dalla Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011 con il quale il Governo Berlusconi aveva reintrodotto la privatizzazione dei servizi pubblici locali, violando l'articolo 75 della Costituzione e venendo meno a quanto deciso nel referendum.
«La sentenza riconferma un fatto che comunque per l'acqua era già deciso per legge, anche se qualcuno avrebbe voluto comunque privatizzare la gestione» sottolinea Alloni, che insiste sulla necessità di realizzare una società unica creata dalla realizzazione delle società partecipate del territorio. «Noi insistiamo per la realizzazione di una società unica dell'acqua per tutto il territorio, in quanto esiste una legge che permette di gestire il servizio idrico in questo modo per tre anni, in attesa di
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conoscere la legge che metterà una pezza alla normativa attualmente abrogata». Intanto, nei giorni scorsi, la VIII Commissione Agricoltura e risorse idriche ha approvato la Risoluzione in tema di Servizio idrico integrato, peraltro richiesta dal Pd un anno fa. «Il nostro contributo, in Commissione, è stato fondamentale nel prevedere un impegno concreto della Giunta regionale rispetto a questi temi e non un aleatorio ‘invito’ a occuparsene» continua Alloni. «Inoltre, abbiamo chiesto
di specificare tempi e obiettivi di natura economico-finanziaria che mettano le aziende nelle condizioni di poter realizzare gli interventi infrastrutturali interessati dalla infrazione comunitaria che non possono più essere rinviati». Intanto anche le ipotesi di nuove aggregazioni provinciali potrebbero far cambiare lo scenario attuale, con l'idea di una società in house interprovinciale. «Lgh sta già lavorando da tempo in questo senso, precorrendo i tempi» conclude Alloni.
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Sabato 28 Luglio 2012
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Elezioni: grande preoccupazione per gli investitori
Paolo Manasse: «La tendenza dei mercati è sfuggire prima di tutto dai paesi con il debito più elevato, come l’Italia»
Secondo il docente, «La politica in Italia è un problema: né destra né sinistra hanno la minima idea di come muoversi»
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di Daniele Tamburini
e ci limitassimo a guardare i fatti, la quota che sta toccando in questi giorni lo spread (cioè, il differenziale tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi) non è poi così dissimile da quella che contribuì a dare il colpo finale al governo Berlusconi, lo scorso novembre. E questo, nonostante l’opera di risanamento dei conti che il premier Monti ed il suo governo stanno portando avanti, anche con scelte dolorose e assai pesanti. Ovviamente, quella che terminò a novembre era un’altra storia: ma i timori e le perplessità stanno crescendo, e danno fiato anche a chi, come l’IdV, sostiene che Monti abbia fallito e che occorra andare al voto anticipato. Grandi manovre in vista delle prossime elezioni politiche? Senz’altro. Non se ne sottraggono, ormai da settimane, sia il Pdl che il Pd. Un’altra dimostrazione di poca responsabilità delle forze politiche? O magari, queste hanno davvero ragione, e la ricetta Monti non sta funzionando? Eppure, il nostro Paese è ancora robusto, sotto diversi punti di vista (ad esempio, nel manifatturiero), e ha un Pil neppure paragonabile a quello, per esempio, della Grecia. Ne parliamo con il professor Paolo Manasse, docente di Politica Economica all’Università di Bologna Professor Manasse, una domanda secca, per iniziare: perché lo spread vola, nonostante la virtuosità, riconosciuta da più parti, del lavoro del governo in direzione del risanamento? «In questo periodo i mercati finanziari
L’aumento di un solo punto percentuale del tasso di debito costa al nostro Paese circa 20 miliardi, ossia la metà dell’incasso dell’Imu reagiscono a una serie di eventi, in parte di origine nazionale e in parte decisamente esterni all'Italia. Parte del problema, ad esempio ha a che fare con la crisi greca: è molto probabile che ci sia una opposizione da parte della Germania e del Fondo Monetario Europeo all'erogazione di una terza tranche di aiuti alla Grecia, e questi potrebbe portare al Grecia a uscire dall'area euro. Dall'altro lato c'è la crisi spagnola, che si sta aggravando notevolmente, facendo sfuggire i mercati. Del resto, ci troviamo in una situazione in cui l'Europa sembra non voler prendere delle decisioni definitive, e questo fa allontanare ulteriormente i mercati dalla zona Euro, che sta diven-
tando sempre più fragile, tanto che iniziamo a sentire i primi scricchiolii anche in Germania. La tendenza dei mercati è sfuggire prima di tutto dai paesi con il debito più elevato, come l'Italia: le azioni restrittive del Governo potranno avere un effetto benefico nel lungo periodo, ma nel breve hanno un effetto negativo sull'economia. Del resto nel nostro Paese ci sono anche delle responsabilità nel non fare determinate scelte politiche attraverso la Banca d'Italia. Non dimentichiamo che il Fondo salva stati, senza l’aumento della sua dotazione, o senza la possibilità di ottenere credito illimitato da parte della Bce, è destinato a non decollare.
«Su un 520 di spread, solo circa la metà dipende dalle scelte del nostro Paese»
Perché la speculazione ha come obiettivo l’Italia? C’è una debolezza strutturale? «Effettivamente è proprio così: l'Italia è caratterizzata da un'evidente carenza strutturale. E' il Paese che cresce meno in Europa e il fatto che i tassi di interesse aumentino costantemente mette ancora più in difficoltà la solvibilità dello Stato Italiano. Ricordiamo che l'aumento di un solo punto percentuale del tasso ci costa circa 20 miliardi, ossia la metà dell'incasso dell'Imu. Questo ci mette in una situazione di grande vulnerabilità». Il premier Monti dice: se la situazione rispecchiasse la realtà delle cose, lo spread dovrebbe essere a quota duecento. È d’accordo? «Nessuno può dire con certezza come potrebbero essere le cose. Quello che credo sia vero è che l'aumento dello spread riflette in parte ragioni che non hanno a che fare con l'Italia. Diciamo che su un 520 di spread, solo circa la metà dipende dalle scelte del nostro Paese». Quanto ha inciso su questa situazione il rinvio a settembre della decisione della Corte costituzionale tedesca sullo “scudo antispread”? «Credo non più di tanto. Anzi, direi che è stata una buona scelta quella di rinviare tale misura, in quanto attualmente lo scudo non ha soldi e non sarebbe efficace». Rischio Spagna, rischio Grecia… sono rischi reali? «Sono rischi molto reali. Se oggi dovessi scommettere qualcosa sulla Grecia, scommetterei sulla sua fuoriuscita dall'euro nel giro di un mese o poco più: a fronte della decisione della Germania di non continuare ad erogare aiuti al Paese, le speranze sono davvero ridotte al minimo. Allo stesso modo è reale il rischio in Spagna: in mancanza di un intervento europeo, le banche spagnole rischiano il fallimento, e lo Stato spagnolo non è in grado di salvarle. L'uscita della Grecia e un tracollo della Spagna influenzerebbero negativamente l'intera zona dell'Euro, con effetti decisamente pesanti». L’instabilità politica del Paese, sempre in agguato, ha in ruolo in tutto questo? «Secondo me sì. La prospettiva di una futura guida politica per il Paese, di destra o di sinistra che sia, è vista con grande preoccupazione da tutti gli investitori, in quanto nessuno dei due schieramenti ha la minima idea di come muoversi. Le proposte di Berlusconi in merito all'uscita dell'Italia dall'area Euro, poi, hanno avuto come unico effetto quello di far aumentare lo spread, e questo è un grave problema, visto l'attuale situazione recessiva del Paese». Si è parlato molto, in questi giorni, del cosiddetto “meccanismo europeo
L’università di Bologna
Paolo Manasse ha ottenuto il Phd. in Economics presso la London School of Economics and Political Science. Ha svolto attività di ricerca presso organizzazioni quali OCSE, FMI e Banca Mondiale. E’ autore di numerose pubblicazioni per le più prestigiose riviste scientifiche quali l’American Economic Review e la European Economic Review. Attualmente insegna Politica Economica all’Università di Bologna. Curatore del blog http://paolomanasse.blogspot.com/. Il professor Manasse è collaboratore de lavoce.info il sito web d'informazione, guidato da Tito Boeri, che pubblica articoli e approfondimenti su tematiche di economia ed attualità. Attivo dal 2002,il sito, ha nel corso degli anni acquisito un'autorevolezza sempre maggiore grazie alla levatura dei propri articolisti. di stabilità” (Esm), che è stato approvato proprio nei giorni scorsi, nonostante le molte contestazioni. Secondo lei potrebbe essere uno strumento efficace? «Purtroppo no, in quanto esso non possiede risorse sufficienti per salvare Spagna e Italia. Questo strumento va a sostituire il Fondo europeo di stabilità finanziaria, ma ha una dotazione di circa 500 miliardi, decisamente insufficiente per ridurre lo spread. Tale fondo, tra l'altro, non solo non ha il capitale necessario, ma neppure la possibilità di ottenerlo indebitandosi presso la Banca Centrale europea. Dunque se il fondo di intervento, per il quale Monti si era strenuamente battuto, non ha risorse illimitate e gli squilibri persistono, il regime di fissazione dei prezzi prima o poi collasserà. Ad un certo punto si avrà un attacco speculativo dove gli investitori, che anticipano la caduta del prezzo, venderanno in massa al fondo di stabilizzazione, esaurendone le risorse. Questo fondo, quindi, potrebbe addirittura peggiorare la situazione».
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Cremona
Sabato 28 Luglio 2012
I benzinai sospendono lo sciopero Aperta la trattativa con il Governo. Graziano Bossi: «Se non manterranno le promesse torneremo sui nostri passi»
Le proposte del Cta Acli per viaggiare insieme in estate. • Dal 12 al 18 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czestochowa. • Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi. • Dal 24 al 26 agosto. Viaggio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice. • Dal 31 agosto al 7 settembre. Soggiorno con escursioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura. • Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incantata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary. • Dal 22 al 28 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zaragoza. • Dal 2 al 07 ottobre. Viaggio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfehervar e Veszprem. • Dal 20 al 31 ottobre. Tour dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Pergamo.
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di Martina Pugno
Le vacanze degli italiani, o almeno di coloro in partenza nel primo fine settimana di agosto, sono salve: il tanto temuto sciopero dei benzinai previsto per il 4 e 5 di agosto è stato revocato. A darne l'annuncio è stato, venerdì pomeriggio, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, che ha confermato l'apertura delle trattative da parte del Governo nei confronti della categoria. Il dialogo si apre dunque, in vista della redazione di un protocollo d'intesa, sulle due principali richieste dei gestori delle pompe di benzina, come sottolinea Graziano Bossi, presidente provinciale dei gestori stazioni di carburante: «Il Governo sembra aver finalmente compreso l'importanza di poter stabilire prezzi uguali su tutti gli impianti, per evitare le discriminazioni tra gestori, e la revisione dei contratti. Lo sciopero per ora è solo sospeso, in attesa del protocollo d'intesa che speriamo venga siglato entro la fine di agosto. Naturalmente le iniziative di protesta e sensibilizzazione verranno comunque messe in atto se vedremo da parte delle autorità statali un ritorno sui propri passi. Siamo stanchi di ricevere "promesse di Pulcinella"». La serrata prevista per inizio agosto e, per il momento, sospesa, è infatti solo una delle
Ombrelloni chiusi nelle spiagge italiane, venerdì 3 agosto la protesta dei balneatori
Se lo sciopero dei benzinai non incombe più sulle ferie degli italiani, un'altra categoria sembra mettere a rischio il confort e il relax di questo primo fine settimana di esodo di massa: ad incrociare le braccia saranno, infatti, venerdì 3 agosto, i balneatori di 30.000 stabilimenti italiani. Obiettivo della protesta, guidata dai sindacati di categoria Fiba-Confesercenti, Sib-Confcommercio, Cna, Balneatori, Assobalneari Italia-Confindustria, è quello di chiedere una deroga all'Unione Europea alla direttiva Bolkestein, che prevede concessioni di durata limitata e, alla fine del periodo previsto, l'apertura alla concorrenza degli spazi pubblici interessati tramite il sistema della messa all'asta. La direttiva europea dovrebbe entrare in vigore in tutti gli Stati membri a partire dal 1 gennaio 2016. Ad oggi, la normativa italiana prevede concessioni della durata di sei anni, al termine dei quali il rinnovo è pressoché automatico. Un sistema, affermano i gestori iniziative che i benzinai sono pronti a mettere in atto per sensibilizzare nei confronti di una situazione ormai, secondo Graziano Bossi, insostenibile: «Se sarà necessario, non ci limiteremo agli scioperi, metteremo in atto altre iniziative che di certo non passeranno inosservate. Non agiamo a danno dei consumatori, al contrario, sono nostri alleati». Ulteriori incontri, dedicati a temi specifici, avranno luogo al Ministero nella giornata di giovedì prossimo. La prossima settimana riprenderanno anche le trattative tra le singole aziende e le associazioni sinda-
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito: www.ctacremona.it
In via Zaist dal 1º Agosto Lavori in corso Aem Cremona, in collaborazione con l'amministrazione comunale, dal 1° al 31 agosto 2012 sarà impegnata in lavori stradali per la realizzazione di un condotto per l’allontanamento delle acque meteoriche in via Zaist (tangenziale). L’intervento avverrà in due fasi distinte, attraverso la chiusura alternata delle due semi-carreggiate nel tratto tra la rotatoria via Zaist-via Persico e via Tezze. Il traffico, pertanto, sarà deviato sulla semi-carreggiata libera attuando il doppio senso di circolazione. Le modifiche alla viabilità saranno evidenziate con apposita segnaletica sul posto.
“Visioni contemporanee” a Montecitorio
Mercoledì si è tenuto a Montecitorio, nella sala del Mappamondo, il convegno 'Italia 2013: dieci idee per lo sviluppo', una tavola rotonda sulla crescita del nostro Paese e della mancanza di fiducia dell'Europa verso di noi per l'incertezza del futuro politico. Ai lavori – il cui impulso è arrivato da Visioni Contemporanee (associazione che fa capo alla coppia di parlamentari dell'Udc Enzo Carra e Renzo Lusetti) e dal movimento Rosa per l'Italia di Savino Pezzotta (Udc) – ha partecipato anche una delegazione cremonese dell'associazione di cui ha fatto parte il coordinatore locale di Visioni Contemporanee, nonché capogruppo dell'Udc in Consiglio comunale, Roberto Vitali.
degli stabilimenti balneari, che permette di investire nelle attività, cosa che invece sarebbe più difficile in una prospettiva di maggiore precarietà. Tra le conseguenze, anche il calo di investimenti, dal momento che gli istituti bancari, sottolineano le asso-
cali. A metà settembre il Ministero riconvocherà le parti per monitorare lo stato di attuazione delle intese. Questo primo risultato viene dunque incontro alle richieste dei benzinai, i quali si sono scontrati in particolar modo contro le politiche di sconti intraprese da Eni e seguite dalle altre compagnie: «Sono iniziative che si riversano sulle spalle dei consumatori, ma anche dei gestori - commenta Bossi -. Di fatto, quella permessa fino ad oggi dai politici è stata una politica a favore della razionalizzazione della rete, a scapito delle direttive europee. In questo modo vengono messi in concorrenza tra loro i singoli impianti, mentre 120.000 persone, tra benzinai e gestori delle varie attività collaterali, rischiano il posto di lavoro. E' una situazione insostenibile alla quale occorre porre un freno, i politici non possono fare finta di niente». A fare le spese degli sconti sarebbero proprio coloro che in apparenza ne dovrebbero trarre beneficio, ovvero i consumatori: «Non si rendono conto che, oltre a creare infinite code negli impianti di distribuzione, il risparmio è solo apparente per-
ciazioni sindacali, difficilmente concedono investimenti in un clima di incertezza riguardante le normative. Le organizzazioni chiedono all'esecutivo la riapertura del tavolo di confronto per redigere un documento condiviso con le misure da mettere in campo per superare la condizione di difficoltà che sta paralizzando il settore balneare, già fortemente provato dagli effetti della crisi economica: in molti stabilimenti, affermano le associazioni, gli introiti sono calati del 40% rispetto agli anni precedenti. Le associazioni di categoria hanno invitato le istituzioni locali ad unirsi alla manifestazione di protesta contribuendo così a dare visibilità ad una situazione che sta mettendo a rischio imprese e posti di lavoro. Lo sciopero prenderà il via alle nove del mattino e durerà due ore: i bagnanti dovranno quindi aspettare le undici per potersi riparare dal sole, mentre è comunque garantito il servizio di salvataggio.
chè poi negli altri giorni della settimana si verificano rincari su tutti i carburanti». I guadagni, ci tengono a sottolineare i gestori, sono poi tutti a vantaggio delle compagnie, poichè ai benzinai spettano pochi centesimi al litro. In particolare, dai dati del Ministero dello Sviluppo economico emerge che su 50 euro di rifornimento, la quotazione del greggio pesi per il 34,2% (17,10 euro), le tasse per il 58,57% (29,28 euro), mentre il margine dei petrolieri è del 5,06% (2,53 euro). Ai gestori restano 1 euro e 09, ovvero il 2,16%.«E'una situazione che, se non modificata, porterà alla chiusura di moltissimi impianti, a danno anche di tutti coloro che gestiscono le attività collaterali. I benzinai sono in seria difficoltà, si ritrovano senza liquidità per poter gestire le proprie attività e in caso di fallimento non possono usufruire degli ammortizzatori sociali ai quali hanno accesso le altre categorie di lavoratori, come ad esempio la cassa integrazione". Accanto al prezzo imposto, che possa regolamentare il costo dei carburanti in tutti i distributori a livello nazionale o quantomeno regionale, i benzinai pun-
«Non agiamo a danno dei consumatori, sono nostri alleati»
Graziano Bossi
tano ad ottenere l'eliminazione delle commissioni: «E' assurdo che le commissioni pesino in questo modo sulle spalle dei gestori e dei clienti, questo accade solo in Italia»: il riferimento è alle commissioni relative ai pagamenti con carte di credito e bancomat; a questo proposito, tra le iniziative che potrebbero essere messe in atto dai gestori vi è proprio la mancata accettazione dei pagamenti tramite carta. La revoca dello sciopero, dunque, che potrebbe venire rimandato a settembre, in un periodo di minore affluenza di viaggiatori sulle strade, segna una tregua con il Governo che permetterà agli italiani di partire per le vacanze senza disagi e preoccupazioni, ma un accordo definitivo e la risoluzione dei problemi pare essere ancora lontana.
In programma concerti gratuiti da agosto a settembre con ospiti e band locali
“Restate in città 2012”: la musica abbraccia la cultura e la solidarietà
Torna a Cremona “Restate in città”, una rassegna che animerà le sere di agosto e settembre dei cittadini e di tutti gli appassionati di musica. La kermesse si svolgerà nella splendida cornice del cortile Federico II di palazzo Comunale dal 23 agosto al 27 settembre dalle ore 21, e sarà ad ingresso gratuito. La serie di eventi che animeranno le notti cittadine è curata dal Centro Musica “Il Cascinetto”, e dall’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Cremona, il quale ha voluto coinvolgere artisti sia di caratura nazionale che locale, per valorizzare le risorse territoriali e mettere a confronto alcuni artisti emergenti. Molta attenzione da parte degli organizzatori, comunque, è stata dedicata alla solidarietà. In varie serate infatti due importanti associazioni del territorio presenzieranno e saranno coinvolte nella manifestazione: Telethon, per la ricerca sulla Distrofia muscolare e B.a.c.a., ovvero bikers contro l’abuso sui bambini.
Nella serata inaugurale, ad aprire le “danze” provvederà Giuliètte, ovvero una cantautrice cremonese che unisce il pop all’alternative, e al suo fianco gli “Hermitage”, gruppo locale ma che ha già avuto l’opportunità di trovarsi a fianco di artisti di fama come Niccolò Fabi, Morgan e Saturni-
no. La settimana successiva arriverà a Cremona Violante Placido, figlia del noto regista e grande attrice con la passione per la musica, e Lele Battista, definito da Ivano Fossati, una delle grandi certezze per la nuova musica d’autore; in apertura si esibeiranno i veterani cremonesi “Dura-
mante”. Presente nella serata anche lo stand di Telethon. Il 5 settembre, poi, la serata sarà dedicata al pop\rock con i Portobello Road e i Boomerang. Giovedì 13 invece sarà la musica folk a risuonare all’ombra del Torrazzo, con i Volks Popoli, mentre il 20 settembre la musica incontrerà la danza e la poesia con Linda Signorini, la quale presenterà il libro: “Danze D’amore”, e con la corale della Cattedrale di Cremona, che si intreccerà con le coreografie proposte da giovani ballerine. Presente anche lo stand B.a.c.a., che oltre a far promozione raccoglierà i fondi per l’associazione. Elisa Parmigiani nella serata finale invece presenterà “Music history”, ovvero un progetto costruito per far incontrare e confrontare generazioni diverse nel mondo musicale; successivamente si esibirà la band cremonese degli “Xperia”, specializzati nel pop rock italiano, ma con influenze derivanti da altri generi. Federico Contini
Cremona
Sabato 28 Luglio 2012
Furto notturno al Bocciodromo
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Sbarre forzate e macchinette sventrate. l’ira del gestore: «Una scena sempre piu' frequente» Si sono introdotti con il favore delle tenebre, probabilmente in due o tre e hanno agito in fretta, secondo un copione ormai collaudato. Questa probabilmente è la dinamica con cui si è svolto il furto avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi al Bocciodromo di Piazzale Azzurri d’Italia, di fianco alle Piscine comunali. Tra l’una di notte, ora di chiusura, e le prime luci dell’alba, i malviventi si sono introdotti nella struttura forzando una delle porte d’ingresso. Da lì, si sono diretti al piano superiore dove si trovano alcune slot
mirino sono finiti alcuni videopoker, scassinati ed “alleggeriti” del denaro contenuto all’interno (per un quantitativo ancora in via di quantificazione). Null’altro. «C’era un recipiente pieno di banconote che era stato dimenticato vicino alla cassa: l’hanno ignorato, come hanno ignorato lo stesso registratore di cassa. Si sono diretti alle macchinette del piano superiore,
machines e videopoker. «Le macchinette sono collocate in una stanza che è quasi una camera di sicurezza - spiega il gestore Pierguido Pedretti - dotata di una porta con inferriata». Aiutandosi verosimilmente con un piede di porco, i ladri hanno forzato le sbarre dell’inferriata per ricavare un’apertura, dalla quale sono passati all’interno della stanza. Nel
senza toccare altro. Probabilmente avevano già fatto qualche sopralluogo per studiare a fondo il furto». Le dinamiche sono ora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di risalire ai responsabili dopo aver raccolto tutti gli elementi utili alle indagini.
Deferimenti, travolta la serie A Su Bonucci l’ombra di tre anni di squalifica per tentato illecito. Lega Pro in vista per Lecce e Grosseto
“Double down” per Conte: omessa denuncia su Novara-Siena e Albinoleffe-Siena
A
di Michele Scolari
tteso da giorni, quanto temuto da numerosi tesserati e club della massima serie, il responso della procura federale, nell’ambito dell'inchiesta sulle scommesse nel calcio relativa ai filoni di indagini delle Procure della Repubblica di Cremona e Bari, è arrivato puntuale giovedì mattina: una raffica di deferimenti che ha colpito 13 club e 44 giocatori della massima serie. Si chiude con un “pareggio” il match tra Antonio Conte e gli 007 federali. Il quadro si è ridimensionato, ma il club bianconero non ha evitato del tutto la tegola: il tecnico è stato deferito per omessa denuncia, doppia perché riguardante le partite Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena del campionato di serie B 2011-2012, quando Conte allenava la squadra toscana. Tuttavia, se il tecnico pugliese ha indubbiamente schivato lo spauracchio dell’illecito e i tre anni di squalifica, la situazione non è comunque leggera: rischia sei mesi per partita, più due mesi con l’aggravante, Codice di giustizia sportiva alla mano. Ma i dolori del club torinese non si esauriscono con Conte. A giudizio tra i bianconeri vanno
Tesserati
Deferimento
possibile pena
Daniele Portanova
Illecito sportivo
fino a 3 anni
Andrea Masiello
Illecito sportivo
fino a 3 anni
Salvatore Masiello
Illecito sportivo
fino a 3 anni
Nicola Belmonte
Illecito sportivo
fino a 3 anni
Alessandro Parisi
Illecito sportivo
fino a 3 anni
Leonardo Bonucci
Tentato illecito
fino a 3 anni
Antonio Conte
Omessa denuncia
da 6 mesi a 1 anno
Antonio Conte
Simone Pepe
Omessa denuncia
da 6 mesi a 1 anno
Marco Di Vaio
Omessa denuncia
da 3 a 6 mesi
Marco Rossi
Omessa denuncia
da 3 a 6 mesi
be la retrocessione in Lega Pro. Lo spauracchio della serie B svanisce invece per il Siena, deferito per responsabilità oggettiva: la procura sembra dunque non aver ritenuto fondate le accuse nei confronti del presidente Massimo Mezzaroma, anche se il club toscano rischia fino a 15 punti di penalizzazione per gli illeciti contestati ai propri tesserati per le partite contro Novara, AlbinoLeffe, Torino, Varese e Piacenza. Anche per Torino e Sampdoria, deferite per responsabilità oggettiva e presunta, si prevede un probabile inizio di campionato con handicap di punti. Sul club genovese ha pesato il presunto illecito sportivo commesso dal proprio ex tesserato Stefano Guberti nella partita Bari-Sampdoria 0-1 del 23 aprile 2011, mentre il Torino dovrà rispondere per l’illecito contestato all’ex tesserato Alessandro Pellicori per la gara Siena-Torino 2-2 del 7 maggio 2011: entrambe le squadre rischiano dai due ai quattro punti. Rischia solo un’ammenda, invece, l’Udinese, deferita per responsabilità oggettiva per omessa denuncia contestata a Pepe in relazione alla partita Udinese-Bari 3-3 del 9 maggio 2010. Intanto il presidente della Disciplinare Sergio Artico ha fissato il calendario delprocesso: per il filone di Cremona, inizio alle 9.30 di mercoledì 1° agosto e prosecuzione giovedì 2 agosto. Per il filone di Bari, inizio alle 9.30 di venerdì 3 agosto e prosecuzione sabato 4. Entrambi i procedimenti si terranno a Roma negli Uffici distaccati del Coni presso la sede dell'ex ostello della Gioventù al Foro Italico.
anche altri membri dello staff tecnico, il vice allenatore Angelo Alessio e il collaboratore tecnico Cristian Stellini. Per questo motivo potrebbe nascere in Conte l’idea di patteggiare, ottenendo una squalifica minima di tre mesi. L’allenatore ancora non è convinto perché vuole dimostrare la sua innocenza al processo sportivo, ma la Juve starebbe provando a convincere il proprio tecnico ad accettare il male minore.
Società
Deferimento
possibile pena
Lecce
responsabilità diretta, oggettiva e presunta
retrocessione in Lega Pro
Grosseto
responsabilità diretta
retrocessione in Lega Pro
Siena
responsabilità oggettiva
8-15 punti
Sampdoria
responsabilità oggettiva e presunta
2-4 punti
Torino
responsabilità oggettiva e presunta
2-4 punti
Bologna
responsabilità oggettiva
2-4 punti
Bari
repsonsabilità oggettiva
2-4 punti
Albinoleffe
responsabilità oggettiva
1-3 punti
Ancona
responsabilità oggettiva
1-3 punti
Portogruaro
responsabilità oggettiva
1-3 punti
Varese
responsabilità oggettiva
1-3 punti
Udinese
responsabilità oggettiva
ammenda
Tra i giocatori, Leonardo Bonucci dovrà rispondere di “tentato illecito sportivo”, con la possibilità di una squalifica sino a tre anni. A Simone Pepe è contestata l’omessa denuncia (articolo 7, comma 7 del codice di giustizia sportiva) per Udinese-Bari del 9 maggio 2010, per non aver informato subito la procura federale sull’illecito sportivo della stessa gara. Di omessa denuncia dovrà rispondere anche Marco Di Vaio, per non aver reso nota la manipolazione di Bologna-Bari del 22 maggio 2011, pur essendo a conoscenza dei tentativi di illecito, che avrebbe poi concretizzato il compagno di squadra Daniele Portanova. Su quest’ultimo si allunga l’ombra dell’illecito sportivo e rischia uno stop di almeno tre anni. Per i fatti relativi a Bologna-Bari sono stati rinviati a giudizio anche gli ex baresi Andrea Masiello (illecito sportivo) e Marco Rossi (omessa denuncia),oltre al team manager del Bologna, Marcello Sanfelice (omessa denuncia). E per responsabilità oggettiva sono state deferite anche le due società, Bari e Bologna: entrambe rischiano da due a quattro punti di penalizzazione. E le cattive notizie per il calcio italiano proseguono sul fronte dei club. Lecce e Grosseto sono stati deferiti per responsabilità diretta: un’accusa che, se provata, potrebbe comportare per entram-
Leonardo Bonucci
Elkann: «Nessun piano B, avanti con Antonio»
Quale destino per il matrimonio tra Conte e la Juve? La pena potrebbe ridursi fino a 3-4 mesi con un patteggiamento che gli eviterebbe un processo in cui rischierebbe fino ad un anno di squalifica. Ma per il tecnico patteggiare significherebbe ammettere la propria responsabilità. Lo farà? «Il patteggiamento nella giustizia penale è una cosa, nella giustizia sportiva un’altra - ha fatto sapere Antonio De Renzis, legale del tecnico di Lecce. - L’ipotesi non viene fatta dalla difesa di Antonio Conte: io non posso dire se il patteggiamento ci sarà o meno. Abbiamo definito il primo step, ridimensionando l’ipotesi accusatoria, poi valuteremo come muoverci». E la possibilità di un divorzio è stata smentita ieri da John Elkann: «Non c’è nessun piano B, andiamo avanti con Conte. Antonio è già concentrato sulle tante sfide da preparare». Le voci di una “promozione” di Baroni (ora alla Primavera) o dell’arrivo di Prandelli sembrerebbero dunque destinate a non avere un seguito?
Tangenziale, si schianta in scooter e muore Rapina una tabaccheria, arrestato
Un violento schianto poi il nulla. Lo scooter ad un lato della strada E’ deceduto così, in tangenziale ieri pomeriggio, un anziano. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia Locale, sopraggiunta sul posto, l’uomo, intorno alle 18, si sarebbe schiantato contro un palo all’altezza dell’Eridano Gomme. Immediatamente, alcuni passanti sarebbero accorsi per prestare i primi soccorsi all‘81enne che giaceva a terra inerte. Si tratta di Luigi Stefanoni, residente a Cremona ma originario a CastelverdeStando alle deposizioni dei soccorritori, l’uomo pare respirasse ancora al loro arrivo ma sarebbe deceduto poco dopo. Vani per lui
si sono infatti rivelati i ripetuti tentativi di rianimazione da parte degli operatori del soccorso, sopraggiunti con ambulanza e auto medica: non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Secondo alcune testimonianze l’uomo a bordo del suo scooter sarebbe stato visto procedere a zig zag lungo la tangenziale, proveniente dalla Sperlari diretto verso Viale Po: elemento, quest’ultimo, che potrebbe avvalorare l’ipotesi di un malore all’origine della tragedia. Le dinamiche che hanno portato all’ennesimo dramma stradale sono comunque al vaglio degli agenti della Polizia Locale.
Aveva fatto irruzione giovedì in una tabaccheria di via Brescia, brandendo una siringa e minacciando la proprietaria di pungerla se non gli avesse consegnato immediatamente l’incasso. Poi se l’era svignata dopo aver afferrato 400 euro dal registratore di cassa e facendo temporaneamente perdere le proprie tracce. Ma durante la fuga è stato adocchiato da un poliziotto fuori servizio, che lo ha inseguito in auto. Nonostante il rapinatore abbia fatto perdere momentaneamente le proprie tracce, l’agente lo ha però visto bene in volto e lo ha riconosciuto quando, in serata, il giovane è stato condotto in Questura, dopo essere stato rintracciato e tratto in arresto dagli agenti della squadra volante, guidata dal commissario capo Nicola Lelario. Decisiva per la cattura la testimonianza del poliziotto fuori servizio, incrociata alla descrizione minuziosa del giovane resa alla polizia dalla titolare dell’esercizio. A finire in manette con l’accusa di rapi-
na aggravata è stato un 27enne cremonese, C.L., già noto alle forze dell’ordine per altri reati simili, nonché per problemi di tossicodipendenza. Messo alle strette, l’uomo ha confessato. Per lui è quindi scattato l’arresto e il trasporto a Ca’ del Ferro.
Cultura
Sabato 28 Luglio 2012
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di Agostino Francesco Poli Quante volte ci siamo chiesti: se Dante fosse messo davanti allo schermo di un computer, e osservasse la scrittura che nasce attraverso gli impulsi su una tastiera, piuttosto che dal movimento articolato della mano, cosa direbbe? E se Newton conoscesse gli studi sul bosone di Higgs? E Mozart, condotto ad un concerto rock? E se Maria Curie potesse osservare gli esiti diagnostici e gli sviluppi della scoperta del radio? E Napoleone, se vedesse una guerra condotta con missili e droni? Il gioco potrebbe continuare all’infinito, in un rimando di citazioni e meraviglie ininterrotto. Allora, ci siamo detti: proviamo. Proviamo a far parlare alcuni di questi personaggi, ponendo loro domande sul nostro oggi. Una sorta di “interviste impossibili”: con quel tanto di leggero ed ironico – vogliamo sperarlo – da risultare di piacevole lettura.
Ahi serva Italia, di dolore ostello Un’invettiva contro chi lascia andare a male la storia, la cultura, l’arte dell’Italia
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«Sono versi di rabbia. Molto più importante della nostalgia è la rabbia che ne sgorga, in cui si tramuta. “Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, // non donna di provincie, ma bordello!».
errebbe da chiamarla “Dante”, come usiamo conoscerla a scuola, come ci viene insegnato fin dai primi anni di studio… ma temo di osare troppo. «No, la mi chiami pure Dante… l’è un nome bello, importante. Lo sa cosa significa?».
Parrebbero adatti al nostro oggi, in un certo senso. «Lo sono. Vivete in un Paese ancora ricco, forte, dotato di tradizione e bellezza incommensurabili. Perché non ve ne avvalete? Perché li gettate via? Lo sa cosa ho sentito dire?».
No, me lo dica. «Significa colui che perdura. Che persevera. E, da quello che vedo, la mia opera perdura davvero… La mia opera: “'l poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, sì che m'ha fatto per molti anni macro”. Ci ho lavorato davvero tanti anni, sa? Diciassette. Ero giunto, o almeno credevo, “nel mezzo del cammin di nostra vita”. In realtà, la malaria mi ha sopraffatto molto prima. La vedo corrucciato. Allora, non si tratta solo di una tradizione iconografica, che la ritrae così… «Non ho mai trovato eccessivi motivi di felicità. Secondo lei, che c’è da ridere? Mica sono un umorista: a me si confacevano la grande poesia, l’invettiva, il trasporto lirico, ma non la poesia da mammolette! Eppure, Dante, lei ha scritto uno dei componimenti d’amore più belli di sempre, il canto di Paolo e Francesca. Per non parlare delle sue poesie, del Dolce Stil Novo. Il Dolce Stil Novo è cosa di gioventù, quando rimavo: “Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io/fossimo presi per incantamento,/e messi in un vasel ch'ad ogni vento/per mare andasse al voler vostro e mio”. Poi, sono arrivati l’impegno politico, la partecipazione alle vicende della mia città e del mio tempo, l’Imperatore ed il Papa, i Guelfi ed i Ghibellini, gli incarichi da ambasciatore, e il duello, a distanza ma durissimo, con il papa nemico, Bonifacio VIII. Sa che sono stato cacciato da Firenze, la mia città? che ho vissuto in esilio per
venti anni? «Tu proverai sì come sa di sale/lo pane altrui, e come è duro calle/ lo scendere e 'l salir per l'altrui scale». Lei amava Firenze? «Firenze … la amavo e la odiavo. Ho reso grande anche Farinata degli Uberti, pur se ghibellino, pur cacciandolo nell’Inferno, dove meritava di stare, perché, dopo la vittoria di Montaperti, si oppose a che Firenze, sconfitta, fosse distrutta».
E che ci dice delle cose di oggi? Questa nostra Italia, come la vede? «Io ho creato la vostra lingua. Ho usato il cosiddetto “volgare”, gli ho dato dignità e grandezza poetica. Ho creato figure indimenticabili, come il poeta Sordello da Goito: è nel Purgatorio, ma pensa tanto alla sua patria, all’Italia, con nostalgia e dolore. Si ricorda?». Sì.. quei versi indimenticabili, che spaventano un po’.
Che cosa? «Che a Firenze, nella mia città, la più bella città del mondo, ovvia… me lo faccia dire! Insomma, a Firenze non c’è modo di conservare ammodo le pergamene su cui scrivevamo ai miei tempi! Ma le pare possibile? Pare che non ci sia denaro per evitare l’umidità e il caldo! Ma dico io, siete andati sulla Luna! E non c’è modo di conservare le pergamene che narrano la storia e la memoria di una città come Firenze! Altro che intervistarmi: dovrebbe denunciare queste cose! Tutti i giornali, visto che ce li avete a disposizione, e anche quella cosa, Internet… tutto dovreste utilizzare, per un’invettiva come quelle mie, contro chi lascia andare a male la storia, la cultura, l’arte dell’Italia! Ah, potessi tornare indietro! Io scrivevo a mano, ci pensa? Potessi usare la stampa, potessi essere nato ai tempi di Gutenberg! Potessi scrivere cose da diffondere in centinaia, migliaia di copie! Sarei diventato il maggior polemista di tutti i tempi! La prego, mi dica: che ne penserebbe di un pamphlet sulla situazione politica ed economica del vostro tempo, che terminasse con “Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate”?». Penso che sarebbe un enorme successo, caro Dante, padre dell’Italia verso cui proviamo un amore dolceamaro. La ringrazio.
Dante Alighieri
Dante Alighieri nacque a Firenze, probabilmente nel 1265. La data è dedotta dal fatto che il viaggio descritto nella “Commedia” si svolge nel 1300, “nel mezzo del cammin di nostra vita”, con una durata della vita media fissata convenzionalmente in 70 anni (previsione ottimistica, rispetto alla realtà dell’epoca …), quindi quando il poeta ne avrebbe avuti 35. Dante è il padre della lingua italiana, e la sua “Commedia”, o “Divina Commedia”, come la definì Giovanni Boccaccio, è un capolavoro assoluto. Ma Dante scrisse anche opere in latino, sonetti, prosa. La sua famiglia era di parte guelfa, un'alleanza politica coinvolta in una complessa opposizione ai ghibellini, e gli stessi guelfi si divisero poi in guelfi bianchi e guelfi neri. Fu promesso sposo, giovanissimo, a Gemma Donati, discendente di una famiglia molto importante, militante nella fazione dei guelfi neri (Dante era guelfo di parte bianca: pur schierato con il papato, era contrario ad un eccessivo potere temporale del pontefice). Nell’opera “De Monarchia”, Dante auspicò l'indipendenza del potere imperiale dal papa, pur riconoscendo a quest'ultimo una superiore autorità morale. Ebbe un ruolo politico, a Firenze, di una certa importanza: iscritto all’Arte dei Medici e Speziali, svolse missioni anche come ambasciatore. Le sue scelte politiche, in quell’epoca difficile e tormentata, lo portarono ad essere osteggiato, oltre che dai Ghibellini, anche dalla fazione nera dei Guelfi. Nel 1301, Carlo di Valois mette Firenze a ferro e fuoco: Dante è ambasciatore a Roma, presso papa Bonifacio VIII: non può rientrare. Inizia l’esilio, che avrà termine con la sua vita. Fu ospite di corti in Romagna: morì a Ravenna, presso il signore da Polenta, nel 1321, di malaria. Uomo di grande cultura, versato negli studi teologici, filosofici, fisici, astronomici, grammatici, retorici, è fortemente debitore verso la cultura latina (dice a Virgilio: “Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore”), ma anche profondo conoscitore della poesia volgare italiana e provenzale (Guittone d’Arezzo, Guido Guinizzelli ed i poeti siciliani; successivamente, i poeti del Dolce stil novo). Tra le sue opere, oltre al “De Monarchia”, il “De Vulgari Eloquentia”,le “Rime”, il “Convivio”, i sonetti della “Vita Nova”, dove sublima il proprio amore per Beatrice, oltre naturalmente alla “Commedia”.
Al Filo un concerto per i terremotati dell’Emilia
Per l’occasione si esibiranno due giovanissime musiciste turche, Elif Yaygingol e Eugenia Lysogor Nell'ambito della rassegna “Il Filo benefico”, un appuntamento particolarmente significativo è il concerto organizzato da Kiwanis Club per i terremotati dell'Emilia Romagna, con la partecipazione di Elif Yaygingol e Eugenia Lysogor, celebri e giovanissime musiciste turche. Per la serata ospite d'eccezione sarà il console turco di Milano, Aylin Sekizkok. Le due musiciste si esibiranno in una sonata di Haendel, in alcune ballate di Vieuxtemps, per concludere con Rossini e Chopin. Elif Yaygingol è nata il 19 ottobre del 1990 in Eskisehir, Turchia. Ha iniziato a studiare il violino con la professoressa Zenfira Zohrabbekova nel 2001 presso il Conservatorio di Stato dell'Università Anatolia. Nel 2003 ha partecipato al 6º concorso internazionale organizzato dal Mimar Sinan Rotary Club in Edirne ottenendo un menzione d’onore. In seguito ha segui-
to un master class con i professori Sergei Kravcenco e Michail Aranovic Godsdiner. Ha fatto parte, per un anno, dell’orchestra “Dogus Kids Symphony” sotto la direzione del maestro Rengim Gokmen. Nel 20052006 ha lavorato come primo violino nella Anadolu University Youth Simphony Orchestra. L’anno successivo ha invece fatto parte del “National Youth Synphony”, diretto da Cem Mansur. Con queste orchestre ha partecipato a vari concerti al Berlin Conzerthaus e a S. Cecilia Hall a Roma. Tuttora fa parte - in Turchia dell’Armenian Youth Symphony Orhestra sotto la direzione di Nvart Andreassian e Cem Mansur. Ha studiato con i professori Cihat Askin e Veniamin Varsawsky all’Istambul State Conservatory. Più volte è stata invitata a far parte dell’Eskisehir Munici-
pal Symphony Orchestra; ha effettuato alcune registrazioni con la Turkish Radio e Television Association (Trt). Attualmente studia nella classe Leonid Kogan al Conservatorio Ciakowsky di Mosca sotto la direzione del famoso concertista Sergei Kravcenko. Suona con un violino modello Guarneri dell’anno 2006 del liutaio cremonese Stefano Conia. Eugenia Lysogor è nata il primo luglio 1989. Si è diplomata a Kiev all’Accademia delle Belle Arti di pianoforte nell’anno 2006 nella classe del famoso Maestro Vasevolod Vorobiev. In seguito ha vinto vari concorsi internazionali. Lavora in Ukraina come maestro concertatore con l’artista popolare Femiy Mustafaev. Eugenia inoltre è diplomata in economia presso l’Istituto Relazioni Internazionali.
Appuntamento organizzato da Kiwanis
CREMA
Il punto sulle municipalizzate: chi le guida e quanto guadagna
Una ragnatela di partecipazioni tra Cremasco e Cremona. L’ultima nomina è quella di Claudio Bettinelli
S
di Michela Bettinelli Rossi
piegare l’universo delle società partecipate dal comune di Crema, non è cosa facile. Per cominciare possiamo dire che il comune vanta partecipazioni dirette in almeno 16 soggetti tra: associazioni, società, cooperative, fondazioni. Attraverso alcune di queste, le più importanti, il comune ne controlla almeno altre quattro, che a loro volta ne controllano altre due. Insomma, un labirinto fatto di poltrone, nomine, potere ma soprattutto, compensi. Se è vero che, per gran parte delle 16 società o enti a partecipazione diretta, ai membri del Cda non spetta nessun compenso è anche vero che per le altre, le indennità di carica sono piuttosto elevate. E’ il caso di Scrp. La società Cremasca Reti e Patrimonio partecipata dai comuni cremaschi e dalla Provincia di Cremona. Il comune di Crema ne possiede poco più del 25%. Il Cda è composto da un presidente, Corrado Bonoldi e 4 rappresentanti: Giuseppe Tomaselli, Pietro Margheritti, Giovanni
Corrado Bonoldi
Belloni, e il neo nominato Dino Martinazzoli. Al presidente, spetta un compenso mensile lordo di 2.119 euro per 12 mensilità. Ai consiglieri 900 euro lordi, sempre per 12 mensilità. Altra società partecipata dai comuni, altri compensi. Parliamo di Padania Acque. Il presidente del consiglio di amministrazione è Ercole Barbati, che percepisce 2.530 euro lordi per 12 mensilità. Assieme a lui siedono nel consiglio di amministrazione altre 4 persone: Alessandro Lanfranchi, Vittorio Ceresini, Nicola Bandera e Giorgio Picco. Ai primi tre, viene corrisposta una indennità di carica di 935 euro lordi al
Ercole Barbati
mese, a Picco in quanto già sindaco di Capergnanica e quindi beneficiario di altra indennità, nessun gettone. La palma di cenerentola dei compensi, spetta al neo nominato Claudio Bettinelli. A lui, come amministratore unico di Cremasca Servizi dovrebbero spettare 12 mensilità lorde da 300 euro. Una cifra che, se paragonata alle altre, è simbolica. Cremasca Servizi è una società a responsabilità limitata, ha un capitale di 20 mila euro ed è di proprietà del comune di Crema. Fin qui è tutto normale, se non fosse che a dispetto del nome la «Cremasca Servizi» ai cittadini, di servizi, non ne offre. Ovvero:
se Padania Acque, Scrp, Scs Servizi Locali e Gestioni, Scca e tante altre, si occupano di smaltimento rifiuti, ciclo idrico e teleriscaldamento; Cremasca Servizi non serve a nulla. E’ solo la cassaforte del comune di Crema, attraverso la quale l’amministrazione possiede il 35 % di Scs Servizi Locali ed il 35% di Scs Spa, altra società “filtro” che serve al comune per possedere il 14% di Lgh che possiede a sua volta il 100% di Scs Gestioni, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. In periodo di spending review il dibattito è molto acceso. Che siano vere e proprie holding o semplici società a responsabilità limitata, queste realtà, vanno gestite. Vanno pagati gli amministratori, che quasi sempre sono di nomina politica, ma vanno pagati anche i tutti i costi operativi e di gestione. A rimetterci, come sempre, i cittadini. Perché, nonostante lo sforzo che queste società mettono in campo per rimanere competitive sul mercato, realizzando veri e propri business, è anche vero che alcuni bilanci parlano chiaro. Le perdite ci sono.
Nominati i consigli di amministrazione delle Farmacie comunali e di Finalpia: i nuovi equilibri politici
Perché sono stati scelti proprio loro
Cambia l’amministrazione e, contestualmente, cambiano anche i vertici di quelle che sono definite società partecipate. Ci sono alcune nomine negli ultimi giorni. E’ il caso, per esempio, delle Farmacie comunali. Il nuovo presidente è Agostino Guerci, ex consigliere comunale del Partito Democratico, e manager nel settore dell’informatica. Si era schierato sin da subito a fianco della Bonaldi in campagna elettorale, tanto da comparire nella lista dei suoi sostenitori «Noi stiamo con Stefania» ancora disponibile sul sito personale del sindaco. Anche il consiglio di amministrazione delle farmacie ha un forte legame con i nuovi equilibri cittadini. Cristina Colombi è una psicologa. Lei è stata rinnovata, è al suo secondo mandato. Fa parte della lista civica «Obiettivo Crema». Nel primo mandato rappresentava l’amministrazione comunale di Bruttomesso. Ora, l’amministrazione di centrosinistra. A maggio si era candidata nelle file della civica a sostegno di Stefania Bonaldi. Altro esempio: Attilio Galmozzi. Giovane e preparato medico dell’ospedale di Crema, è uno dei massimi
Sabato 28 Luglio 2012
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INTERPELLANZA AL SINDACO
Ancorotti: «Investire a Crema costa più caro»
«Cercherò di essere la voce, in consiglio comunale, degli imprenditori e dei professionisti cremaschi». Così l’imprenditore Renato Ancorotti all’indomani del suo ritorno in Sala degli Ostaggi tra le file del Pdl. La promessa è stata mantenuta. Il consigliere comunale ha, infatti, protocollato un’interpellanza diretta al sindaco Stefania Bonaldi. L’argomento: un articolo del Piano delle Regole del Pgt, che rischia di penalizzare gli investimenti di coloro che vorrebbero realizzare insediamenti produttivi nella nostra città. Spiega Ancorotti: «Nel nuovo Piano di Governo del Territorio approvato definitivamente lo scorso anno, all’articolo 20.2 delle Norme tecniche del Piano delle Regole valide per le nuove zone produttive si prevede la Cessione gratuita all’amministrazione comunale del 50% della superficie territoriale dell’area perimetrata per la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico o come forma di compensazione e mitigazione ambientale. Una condizione quest’ultima, che se sommata a quanto già previsto dalla Legislazione Regionale per la cessione delle aree destinate a servizi pubblici, rischia di far costare i capannoni o la costruzione di aziende a Crema, molto di più rispetto alla media nazionale». La segnalazione al consigliere comunale del Popolo della libertà, è giunta da professionisti del settore urbanistico e imprenditori preoccupati per la ripercussione di questa regola inserita nel Pgt. «Sono
Renato Ancorotti
convinto» sottolinea l’imprenditore, «che il marketing territoriale passi soprattutto dalle capacità del nostro territorio di attirare con condizioni favorevoli nuovi insediamenti produttivi. Ho chiesto quindi al sindaco di esplicitare la sua posizione in merito e nel caso non ottenessi una riposta soddisfacente è già pronta una mozione da portare in votazione al consiglio». Il Piano di governo del territorio era stato approvato dalla precedente amministrazione guidata da Bruno Bruttomesso. L’assessore che si è occupato del Pgt era Massimo Piazzi, e con lui sedevano in giunta anche Simone Beretta e Laura Zanibelli, oggi compagni di Ancorotti nell’opposizione targata Pdl. «Ho condiviso con loro questa interpellanza. Non ci sono scontri o prese di distanza» racconta Ancorotti. «Semplicemente ho raccolto la segnalazione di un gruppo di cittadini e la porto avanti, cercando di rendermi utile e concretizzare la mia presenza in consiglio comunale. Questa è la prima di una lunga serie di interpellanze che ho già sul tavolo». (mbr)
Giovedì sera sul viale di Santa Maria. Arrestato
Aggredito da motociclista furioso
Agostino Guerci
esponenti cittadini di Sinistra Ecologia e Libertà. Assieme a loro sono stati nominati anche: Nadia Cazzamalli, ex esponente di Alleanza nazionale e Luca Avaldi, che ha avuto un passato nei Verdi. Altro tipo di osservazione può essere fatto invece per quanto concerne alcuni dei rappresentanti del comune nel Cda della Fondazione Finalpia, l’opera marina climatica. A parte Roberto Branchi, anche lui nella lista dei sostenitori della Bonaldi ed ex consigliere
Pier Paolo Soffientini
comunale del Pd, gli altri sono indipendenti: il neo eletto presidente Pier Paolo Soffientini, che è anche presidente dell’Autonoma Artigiani Cremaschi, Marta Guerini Rocco, Alberto Scaravaggi e Camillo Cugini. Loro non hanno esperienze politiche significative. I consigli di amministrazione in questione, quello di Finalpia in particolare, hanno la responsabilità di indirizzare scelte a carattere meramente sociale e non prevedono un gettone di presenza, né tanto meno visibilità. (mbr)
Giovedì sera alle ore 22.30, dal viale di Santa Maria, un automobilista richiedeva l’intervento del 113 lamentando un’aggressione da parte di uno scooterista. L’uomo riferiva agli agenti che mentre stava facendo manovra con la sua autovettura era stato quasi urtato dallo scooter il cui conducente, in stato di agitazione, dopo essersi fermato, scendeva dal motociclo e tentava di colpirlo ripetutamente con il casco, ma non riuscendo nell’intento, estraeva un punteruolo e colpiva ripetutamente il vetro dell’autovettura danneggiandolo e quindi si allontanava precipitosamente. Gli agenti hanno rintracciato poco dopo il motociclista in una strada laterale. L’uomo prima ha ignorato gli Agenti, quindi ha estratto dalla tasca un tirapugni ed ha ggredito i poliziotti che, con non poca fatica, sono riusciti a disarmarlo e immobilizzarlo. L’uomo veniva identificato per I.A.M., 29 anni, italiano. E’ stato tratto in arresto per violenza e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e inoltre denunciato per danneggiamento aggravato e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Berenice Bettinelli
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Crema
Sabato 28 Luglio 2012
Palazzo Pignano
La Festa dello sport anche nel week end
Grande successo per la Festa dello Sport organizzata dall'A.S.D. Palazzo Pignano. La cittadinanza ha cenato, si è divertita nella serata di lunedì 23 luglio a loro dedicata, ascoltando e ballando per alcune ore la bella musica di «Marco la Voce di Radio Zeta» e la sua spettacolare orchestra, che ha terminato la performance in maniera mirabile con dei sorprendenti, scoppiettanti e colorati saluti. Anche nei tre giorni precedenti, con le coinvolgenti orchestre i presenti hanno potuto trascorrere serenamente la serata nel fresco e ben curato giardino della parrocchia. Molti i volontari e simpatizzanti della società che hanno lavorato, coordinati dal vice presidente Raimondi Moreno e dal presidente Dossena Marco impegnato per tutta la serata in mezzo ai tavoli, per garantire un servizio celere alle persone intervenute. Le quali si sono complimentate per l'organizzazione e per l'ottima cucina. Il prossimo appuntamento è per sabato 28 e domenica 29 luglio dalle ore 19con ancora due serate all'insegna del divertimento, sempre nello splendido complesso dell'oratorio di Palazzo Pignano.
Sistemare i “sampietrini” killer? Non ci sono i soldi. Allora, forse un rimedio c’è, a costo zero: meno auto in città
Bergamaschi: «Meno pass per il centro»
L’
di Gionata Agisti
incidente occorso a un negozio del centro storico ha aperto la questione della sicurezza della pavimentazione in porfido, una questione che, come vedremo, richiede un ripensamento del modo di vivere il cuore della città, una riflessione che ha cominciato a interessare la stessa amministrazione comunale. La distesa dei “sampietrini”, che occupa il centro di Crema, non gode di ottima salute: col tempo, le condizioni climatiche e il traffico, le fessure tra un blocco di porfido e l'altro si sono allargate, rendendo instabile il percorso. A riportare l'attenzione sulla necessità di un intervento riparatore ci ha pensato il danno rimediato da una vetrina in via Cavour, provocato da un “sampietrino” schizzato contro il vetro per colpa di un'auto di passaggio. In quel preciso momento, nessuno si trovava sulla traiettoria, altrimenti si sarebbe rischiato grosso. Quanto capitato in via Cavour, però, è solo la conferma più evidente di
Fabio Bergamaschi, assessore ai Lavori Pubblici
una situazione riscontrata anche in altre zone del centro, come in piazza Premoli, ad esempio, dove pure il porfido presenta problemi di stabilità. In quest'ultimo caso, non ci sono vetrine da proteggere ma vi transitano molte persone, per via del parcheggio e delle numerose automobili di passaggio. Per risolvere il problema, occorrerebbe un intervento su larga scala ma come sempre, negli ultimi tempi, è tutta una questione di soldi. Il bilancio comunale piange. Per la manutenzione delle strade, il bilancio 2012 prevede uno stanziamento di appena
5mila 500 euro, di cui 3mila sono già stati impiegati. Rimane ben poco, in particolare per una città come Crema, ma questo non significa che, già prima dell'incidente, l'assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi, non avesse iniziato ad affrontare il problema. «Basta passeggiare per il centro storico, per accorgersi che la situazione non è ottimale, anche se va detto che i casi di pericolo sono limitati ad alcune zone. Con le risorse che abbiamo a disposizione, però, si può fare ben poco. La soluzione più immediata sarebbe
Lions club di Castelleone: un’estate a giocare a tennis Il Lions Club di Castelleone non si ferma durante la pausa estiva! Come ogni estate, il presidente Eugenio Clerici, ha confermato l’impegno già assunto dal past presidente Paolo Doldi, verso i giovani e lo sport culminato con il Service finale dell’annata trascorsa, in favore di giovani tennisti in erba, che
hanno potuto conoscere i primi rudimenti del tennis, grazie alle attrezzature donate dal nostro club. Le lezioni di tennis si stanno tenendo all’interno di SportWeek 2012, iniziativa estiva dell’oratorio di Castelleone rivolta a bambini e ragazzi, organizzata in collaborazione con il Comune. Quest’anno le lezioni di
quella di recuperare qualche migliaia di euro tra quelli stanziati per le asfaltature ma saremmo di nuovo alle solite: togliere soldi da una parte per metterli da un'altra. I soldi sono sempre quelli e non è che la sistemazione delle strade in asfalto sia meno urgente, soprattutto in periferia». La pavimentazione in porfido non era stata pensata per essere adatta al traffico automobilistico, mentre ora le auto in transito per il centro sono davvero tante. Pensare a una sorta di isola pedonale è fuori questione ma l'amministrazione comunale starebbe considerando un'altra ipotesi: «In questo periodo, mi è capitato sotto mano il dato relativo al numero di accessi automobilistici in centro”, riprende l'assessore, «e devo dire che mi ha colpito. Si tratta di un numero considerevole e questo ci suggerisce che, probabilmente, la politica dei permessi di accesso andrebbe rivista, valutando se in passato non si sia stati un po' di manica larga nelle concessioni. Vedremo se sarà il caso di intervenire in questa direzione».
Angelo Mizzotti, del Tennis Club di Castelleone, si sono avvalse dell’ausilio di giovani esperti, Chiara Vanelli e Tommaso Clerici, che si sono attivamente e giornalmente impegnati per trasferire le loro conoscenza ai circa trenta giovanissimi tennisti, che hanno così potuto conoscere ed apprezzare la lodevole iniziativa del nostro Club. (Bernardo Vanelli)
Casa di riposo Il centrosinistra si sta interrogando: gli anziani è meglio mandarli all’ospizio o assisterli a casa? Dopo il no dell'amministrazione comunale al progetto «Cittadella per gli anziani», proposto dalla Fondazione Benefattori Cremaschi, il sindaco Stefania Bonaldi ha avviato un tavolo di confronto con tutti gli attori impegnati a vario titolo nel settore della terza età, per dare il via al suo obiettivo: realizzare una fotografia dell'esistente e fornire risposte ad ampio raggio, che non si limitino alla questione della residenzialità ma che affrontino interventi più ampi, finalizzati all'integrazione degli anziani nel tessuto sociale. «L’accezione sanitaria di residenzialità deve lasciare spazio a una prospettiva sociale e comunitaria» precisa il sindaco. «Lo sviluppo di residenzialità alternative alle Rsa sembra essere un’esigenza prima che una scelta, considerati la crescita della domanda e i relativi mutamenti legislativi e di finanziamento. In generale, occorre rimettere al centro del programma la complessa rete di servizi e opportunità per gli anziani, che già oggi sono presenti in città e che, nei prossimi anni, dovranno necessariamente trovare uno sviluppo innovativo, sostenibile e coordinato, per non rischiare di trovarci impreparati a numeri e
250 in attesa, rette più care e disavanzo a 750mila euro
fenomeni che già oggi sono problematici, ma che domani saranno esplosivi. Per uscire dagli schemi e promuovere nuove strategie di intervento, serve creatività, per cui si lavorerà tutti insieme, confrontandosi per individuare obiettivi specifici e concreti, che dovranno tradursi in scelte progettuali da perseguire entro i prossimi anni». Quattro i filoni di lavoro: riqualificazione dei servizi e delle opportunità di domiciliarità, aggregazione e tempo libero, sviluppo di nuove forme di residenzialità e riconoscimento della dimensione di va-
lore all'interno della popolazione anziana della comunità. La Fondazione Benefattori Cremaschi rimane ovviamente una delle protagoniste di questo confronto, soprattutto sul versante della residenzialità, e proprio al suo presidente, Walter Donzelli, chiediamo un parere riguardo al nuovo corso. «Quello adottato dall'amministrazione comunale è un metodo sicuramente opportuno e, da parte nostra, intendiamo collaborare, nel rispetto dell'autonomia di ciascuno. Ci rivedremo tutti ai primi di settembre e, in quella occasione, avremo una panoramica della
popolazione anziana e dei suoi bisogni. Di certo, posso dire che, per quanto ci riguarda, abbiamo liste d'attesa attorno alle 200-250 persone. Per questo motivo, pur essendo d'accordo con la nuova visione del Comune, non più improntata alla sola residenzialità, sono altrettanto convinto che l'esigenza di quest'ultima non si ridurrà: prima di tutto per l'entità delle richieste che ho sottolineato prima e, poi, perché riteniamo che l'assistenza domiciliare tout court non possa essere sostitutiva dell'assistenza in strutture apposite, anche per le difficoltà, non solo economiche, che deve affrontare una famiglia che voglia accudire un proprio parente a casa sua». A questo proposito, proprio in seguito alla diminuzione dei contributi regionali che, tra l'altro, a partire dall'anno prossimo, verranno assegnati sotto forma di voucher su misura per ogni ospite della casa di riposo, è urgente l'esigenza di fornire un servizio qualitativamente valido e a costi competitivi, che avrebbe potuto essere garantito da una struttura
adeguata e funzionale, come poteva essere la «Cittadella dell'anziano». Questa ipotesi, però, appartiene ormai al passato. Il presente, invece, parla di un aumento delle rette - il secondo in un anno - e di un disavanzo di 750mila euro, dovuto proprio alla diminuzione del budget regionale e all'aumento del costo della vita. Dal tavolo di confronto, è emersa l'ipotesi alternativa di ristrutturare l'ex Misericordia, nell'edificio davanti al kennedy. Il presidente Donzelli ne è consapevole, ma non nasconde qualche perplessità: «Attualmente, siamo già divisi in due strutture diverse. Se aggiungiamo una terza, i costi saranno destinati ad aumentare ulteriormente. Un esempio banale: si richiederebbe l'apertura di una nuova portineria. Senza contare che, per il restauro, dovremo vendere alcuni nostri beni e che la situazione economica non è rosea. È bene ricordare che siamo un ente di diritto privato, per cui dobbiamo fare molta attenzione alla gestione dei conti, in quanto il disavanzo è interamente a carico nostro, non ce lo
Walter Donzelli
ripiana nessuno». L'ambizione della Fondazione, comunque, è quella di arrivare a coprire tutti i servizi per anziani e, al momento, ne manca solo uno: gli appartamenti protetti. Per riuscirci, però, deve vincere la concorrenza di un'altra fondazione, quella dell'Housing sociale, a cui il Comune sta pensando di farli realizzare all'interno degli ex Stalloni. «Gli appartamenti si definiscono “protetti” perché chi li gestisce deve garantire una serie di servizi, che vanno dalla lavanderia, all'infermieristica e al pronto soccorso» invita a riflettere Donzelli. «Servizi che, per avere costi sostenibili, dovrebbero essere collegati a una struttura che li offre già. In questo caso, quello dell'ex Misericordia è un edificio adatto allo scopo». Gionata Agisti
13 «Brebemi ha superato il 50% della sua realizzazione» Crema
Sabato 28 Luglio 2012
E i lavori termineranno a fine 2013. Lo ha detto il presidente Bettoni. Notizia importante per il Cremasco
I vertici di Brebemi hanno infine fatto il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri: i lavori, che si concluderanno a fine 2013, hanno complessivamente superato il 50% di realizzazione; molti dei punti più impegnativi sono prossimi alla conclusione: i viadotti fluviali (Oglio, Adda, Serio)
sono all’83,6%; i sottovia stradali e i passaggi idraulici al 49,1%; le trincee, i rilevati, le aree di servizio al 40% e le altre opere al 21,97%. Il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, ha sottolineato che si sta procedendo nel sostanziale rispetto del cronoprogramma e, al momento, non
si evidenziano criticità tali da comportare il differimento del termine di entrata in esercizio dell’autostrada, prevista per la seconda metà del 2013. «Dopo il dissequestro degli ultimi 8 km del cantiere Brebemi, che erano ancora sottoposti al vaglio delle autorità giudizia-
Zaninelli: «Più gente nei negozi» Si è concluso con i fuochi d’artificio il concorso «Night and day shopping Crema ti premia» voluto dall’Ascom
S
di Gionata Agisti
i è conclusa con l'estrazione di martedì l'esperienza del concorso: «Night and day shopping-Crema ti premia», organizzato dall'Ascom. Nella sede dell'associazione di categoria, il presidente Antonio Zaninelli, assistito da un funzionario della Camera di commercio, in veste di notaio, ha provveduto all'estrazione dei tre fortunati biglietti, che si sono aggiudicati i premi messi in palio per l'occasione. Il concorso, che si è tenuto dal 31 maggio al 30 giugno, aveva l'obiettivo di provare a rilanciare il commercio in un momento molto difficile per l'intero settore, che sembra non riuscire a beneficiare granché nemmeno dai saldi estivi. L'idea alla base dell'iniziativa era molto semplice: ogni negozio aderente al concorso consegnava ai propri clienti uno o più coupon, a seconda della quantità di prodotti acquistati, su ognuno dei quali era riportato un numero. Per coinvolgere il più possibile la cittadinanza, si è deciso di sfruttare anche i giove-
dì sera, avvalendosi dell'opportunità offerta dalla recente legge sulla liberalizzazione degli orari dei negozi. Il risultato non si è fatto attendere: su 14mila e 575 biglietti distribuiti, ne sono stati compilati 11mila e 615. Di questi, ne sono stati estratti appunto tre, tutti provenienti da negozi diversi di via Mazzini: il numero 06825, abbinato alla vincita di un iPad, il numero 11989, il cui possessore si è aggiudicato un iPhone e lo 06126, che ha permesso al fortunato vincitore di portarsi a casa una Renault Twizy. Ci sono 60 giorni di tempo per ritirare i premi, altrimenti verranno dati in beneficenza. La consegna ufficiale, comunque, avverrà lunedì sera, alle 20, in piazza Duomo, alla presenza del sindaco. Seguirà un buffet offerto dalla stessa Ascom. «Il nostro intento era quello di spingere i consumatori a entrare nei negozi» commenta il presidente Zaninelli, «perché non è detto che organizzare concerti o altri eventi collaterali serva sempre alla causa. Oggi che l'iniziativa si è conclusa, posso ben dire che l'obiettivo è stato rag-
Il presidente di Ascom, Antonio Zaninelli (a destra) e alcuni premi in palio
giunto in pieno e il numero notevole di biglietti assegnati è lì a dimostrarlo. Siamo molto felici, anche perché ci sono stati acquisti non solo durante le giornate del concorso, ma anche nelle quattro notti in cui i negozi sono rimasti aperti fino a mezzanotte e questo è un motivo di soddisfazione in più». Ripeterete questa iniziativa anche l'anno prossimo? «Beh, appare evidente che le lotterie riscuotano molto successo: a livello nazionale siamo di fronte a un incremento sempre maggiore. Questo ci ha fatto pensare fin da subito che la nostra fosse la strada giusta. In questo modo,
poi, introducendo il concetto del punteggio legato alla quantità di acquisti, si riesce a fidelizzare la clientela. Quindi, la risposta è sì, molto probabilmente ripeteremo un concorso simile ma stiamo lavorando anche in altre direzioni, per poter offrire ai nostri associati ulteriori occasioni di incrementare le proprie vendite. Non stiamo con le mani in mano: siamo attivi dal 1896 e, nonostante due guerre mondiali, siamo ancora qui a promuovere gli interessi dei commercianti. Non è facile organizzare questo tipo di eventi. Per fortuna, l'Ascom può contare su un organico preparato ed efficiente».
rie, possiamo ribadire ancora una volta che la Brebemi sarà pronta nel 2013 e che i cantieri procedono a pieno regime». Così l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, commenta lo stato dell'arte del cantiere presentato dalla società.
pendolari - Bonus Io viaggio
Alloni: «13.400 abbonati mensili non possono essere ignorati»
Nella riunione della commissione Infrastrutture e Mobilità in Consiglio regionale è stato ascoltato l’assessore regionale Raffaele Cattaneo in merito alla questione della mancata applicazione del bonus sui titoli di viaggio «Io viaggio ovunque in Lombardia» sottoposta con un’interrogazione dal consigliere regionale del PD Agostino Alloni. Nella delibera regionale del 18 aprile 2012, infatti, la giunta lombarda stabilisce che a questi titoli di viaggio non è riconosciuto il bonus a seguito del mancato rispetto dell’indice mensile di puntualità, regolarmente valido sui tradizionali abbonamenti ferroviari regionali, nonostante vi sia un ordine del giorno presentato dal PD e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il 27 marzo scorso, che dica esattamente il contrario. «L’assessore Cattaneo pur riconoscendo il problema» spiega Alloni, «ha confermato l’impossibilità di applicare il bonus, ma al tempo stesso si è impegnato ad arrivare al più presto a una soluzione. Su nostra richiesta, inoltre, ci ha fornito le stime esatte degli abbonamenti di questa tipologia
Agostino Alloni
sottoscritti dal febbraio 2011 al maggio scorso: gli abbonamenti mensili sono 23.400, con una media di 13.400 sottoscritti al mese e un totale di 400.000 per tutti i tipi di abbonamenti targati “Io viaggio”. Un trend in netta crescita se si considera che da 3.000 abbonamenti, nel giro di quasi un anno, si è toccata quota 13.400 tessere al mese. Ovviamente non siamo soddisfatti della risposta di Cattaneo, ma apprezziamo la volontà di risolvere questo problema a oggi, cifre alla mano, ancora più significativo. Ci auguriamo che il tutto avvenga nel breve tempo possibile, e comunque entro l’avvio dell’orario invernale, per evitare che si prolunghi questa ingiusta disparità di trattamento».
14
CASALMAGGIORE
Sabato 28 Luglio 2012
casalmaggiore@ilpiccologiornale.it
L’estate casalese dei musicituristi
I ragazzi del Casalmaggiore International Festival raccontano il loro rapporto con la città a poche ore dal concerto di gala conclusivo
Alheydis Schneider, l’insegnante sempre presente da 16 anni. Aurore, Everett e Anthony stregati da Listone, mercato, cibo e lambrusco
Prefetto, sicurezza sotto controllo
Il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha presieduto mercoledì mattina un Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presso il Comune di Casalmaggiore. Alla riunione, che si inquadra nell'ambito dell'intensa attività di conoscenza del territorio e delle relative problematiche in materia di ordine e sicurezza pubblica, hanno partecipato il Sindaco di Casalmaggiore, il Vice Presidente dell'Amministrazione provinciale, il rappresentante del Comune di Cremona, i vertici delle Forze dell'Ordine, nonché il Comandante del Corpo Forestale ed il rappresentante dei Vigili del Fuoco. Invitati anche i Sindaci dei comuni casalaschi. Interessante la lettura dei dati messi a disposizione dalla Prefettura, sugli indici di criminalità nei suddetti comuni per gli anni 2010-2011 e per i primi cinque mesi del 2012. Da detto esame è emerso che, in linea generale, la situazione nei territori comunali interessati è sostanzialmente poco preoccupante. In molti comuni, infatti, l'andamento dei reati è costante o, addirittura, in lieve calo e nessun sindaco ha sottolineato situazioni critiche.
D
di Simone Arrighi
ici Casalmaggiore International Festival, pensi Alheydis Schneider. Sempre presente: sedici edizioni su sedici. Sempre partecipe: il bastone non ne frena l'entusiasmo. Vive e professa in Germania, ma badate bene: quando parla in italiano, pare scegliere sempre le parole giuste per esprimersi. Un esempio: «Per me - confida l'insegnante - il Casalmaggiore International Festival è come una cura». Una cura, già. Rigenerante a quanto pare: «Torno volentieri a Casalmaggiore. Qui conosco molte persone, che gravitano attorno al festival e non solo. I rapporti coi casalaschi non riguardano strettamente la musica, ma spaziano in più direzioni. È anche per questo che considero Casalmaggiore la mia città adottiva». Relazioni, più che luoghi: i casalaschi hanno sempre un posto speciale nel diario di viaggio di Alheydis Schneider. «Ricordo con piacere quanto accadde il primo anno di Festival. C'era l'opera da organizzare e tutte le persone a cui mi rivolsi mi diedero aiuto. Fu la prima testimonianza della gentilezza e della cordialità dei casalaschi, che si resero disponibili pur senza conoscermi. Tutt'oggi, a distanza di anni, mi saluta anche chi non sa chi sono». In sedici anni, oltre all'indole cordiale dei casalaschi, Alheydis Schneider ha imparato ad apprezzare anche la città: «Mi piace il teatro comunale, il duomo illuminato di notte, gli spazi dell'Istituto Santa Chiara e la disponibilità delle persone che vi lavorano». È proprio lì, in Santa Chiara, tra aule e foresteria, che il Casalmaggiore International Festival origina un crogiolo di culture senza eguali nel territorio casalasco. È proprio lì che, grazie alla simpatica intermediazione di Alheydis Schneider, è possibile dialogare con alcuni dei tanti musicisti in erba. Come Aurore Montaulieu, 22 anni, nata a Cannes ed oggi studentessa parigina. In sedici anni di storia del Festival, è la seconda ragazza francese a prendervi parte. Timida solo a parole, il talento musicale la rende quasi un'eletta: ieri sera, in San Francesco, da solista, ha suonato il concerto per violoncello in Si minore di Antonin Dvorak. Altro che timidezza...
Da sinistra Aurore Montaulieu, Alheydis Schneider, Everett Hopfner e Anthony Gilbert
«Non mi aspettavo che questo festival potesse offrirmi così tante possibilità, così tanti concerti», sussurra in inglese Aurore. Casalmaggiore? «Nice place»: lo spunto per parlare della città la scioglie. «Mi piace visitare il centro, la piazza, guardare i negozi. Mi manca una gita al fiume, prometto di farla al più presto». È partita dalla Francia pur non conoscendo nessun altro partecipante al Festival: «Ora ho molti amici, coi quali si è creato un bel rapporto, qui in Santa Chiara». Di “senso della comunità” parla invece il 23enne Everett Hopfner, pianista presso il conservatorio di Francoforte e canadese di Manitoba, piccola località di un migliaio di abitanti che al confronto ironizza - rende Casalmaggiore una metropoli: «Mi piace molto venire qui, è il mio quarto anno di Festival. Casalmaggiore è una splendida cittadina. La gente
crea una bellissima atmosfera, amichevole, cordiale. Basti pensare a quanto accade dopo i concerti, quando molte persone vengono a complimentarsi o fare domande per conoscere meglio i musicisti. C'è molta curiosità nei casalaschi, molta voglia di parlare con noi». Nei ritagli di tempo che il Festival concede, («pochi, perché c'è molto da lavorare»), Everett è riuscito nel corso di quattro edizioni a spingersi oltre il centro cittadino: ammira il teatro comunale («punto storico, come il Duomo: non si trova nulla del genere in Canada») e la biblioteca Mortara, ma è tra i pochi a cui piace fare “pic-nic sulle rive del fiume Po”. Esploratore e attento osservatore è invece Anthony Gilbert, americano di Memphis, Tennessee. Ha 33 anni, suona la viola, è alla prima partecipazione al Festival ma ha già le idee chiarissime su
A sinistra l'ingresso in Santa Chiara, sopra un momento delle lezioni nel chiostro
Casalmaggiore: «Non la conosco molto, ma mi piace viverla. Adoro la biblioteca, un posto tranquillo e molto curato». Non solo: «Mi fermo spesso ai giardini delle scuole superiori, dov'è possibile trovare africani, indiani e altri stranieri con cui confrontarsi». Dal melting pot in salsa nostrana, ai must della casalesità: «Bar Italia, Vecchia Roma, gelateria, il mercato del sabato mattina, col banco dei formaggi, il cibo, il lambrusco (che pare essere particolarmente apprezzato anche da qualche insegnante, ndr), la pizza, il caffè e le partite di calcio all'oratorio. Le tradizioni maggiorine, fatte di ingredienti semplici e puri, mi rendono felice». Come dar torto ad Anthony, la cui speranza è di tornare presto a Casalmaggiore: «Absolutely! È un'esperienza fantastica. Questo Festival è diverso dagli altri: qui si esibiscono gli studenti, non gli insegnanti. E il livello di bravura è talmente elevato che stimola i singoli musicisti a tirar fuori il meglio di sé». Provare per credere: domani, domenica 29 luglio, alle ore 21,30 (vedi articolo a pagina 18), sul sagrato del Duomo, si alzeranno al cielo maggiorino le note del concerto di gala conclusivo del Casalmaggiore International Festival. Un'occasione unica per vedere all'opera Aurore, Everett, Anthony e tutti gli altri cento e passa prodigi della musica ancora per poco in città. altro servizio a pagina 21
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Casalmaggiore
Sabato 28 Luglio 2012
Terremoto, serviranno 8 milioni Domani il vescovo Dante a Gussola Mons. Bonazzi ha concluso la stima per le 16 chiese danneggiate. Don Alfredo Assandri a Vicoboneghisio
D
Famiglia Storti, vasto cordoglio
GUSSOLA - Grande cordoglio a Gussola e a Torricella del Pizzo per la prematura scomparsa della gussolese Giancarla Storti, che con la sorella Paola gestiva il negozio di alimentari in piazza Boldori a Torricella. Un male incurabile ha avuto la meglio su Giancarla morta giovedì a soli 52 anni. Tragedia nella tragedia, poche ore dopo, nella stessa giornata del 26 luglio, è deceduto anche il padre, Alessandro Storti (detto “Venésia”) di 79 anni. Entrambe le salme giungeranno questa mattina alle ore 9 dall'ospedale di Cremona presso la chiesa parrocchiale di Gussola. Qui alle ore 10 verrà recitato il Santo Rosario e alle 10,30 sarà celebrato il rito funebre.
La parrocchiale di Gussola, danneggiata dal terremoto e che vedrà domani la visita del Vescovo
za è labile e fragile». Sui danni provocati alle chiese dal sisma dello scorso maggio, la diocesi ha stilato un dettagliato dossier: il quadro definitivo della situa-
zione è stato consegnato nei giorni scorsi da Mons. Achille Bonazzi, delegato diocesano per i beni culturali ecclesiastici, alle autorità competenti. Nella
provincia cremonese sono sedici le chiese lesionate dal terremoto di maggio. Quattro sono chiuse: nessuna di queste è in territorio casalasco. Vicinissimi a Casalmaggiore sono invece i tre edifici sacri mantovani dichiarati inagibili, che hanno le seguenti stime dei danni: la chiesa di Cogozzo 500mila euro, la parrocchiale di Villa Pasquali 400mila euro e la Beata Vergine del Carmine di Sabbioneta 350mila euro. Le cifre stimate per gli interventi di ripristino sono considerevoli anche per gli edifici lesionati: 50mila euro per la chiesa di Piadena; 100mila euro per quella di Motta Baluffi, altrettanti per le parrocchiali di Scandolara Ravara e Gussola; 300mila euro serviranno per il ripristino del Duomo di Casalmaggiore; 400mila euro per la chiesa di Casteldidone. Complessivamente, secondo le stime della diocesi di Cremona, per rimettere in sesto le strutture danneggiate serviranno fra i 7 e gli 8 milioni di euro. Dove trovarli? I canali di riperimento dei soldi sono sostanzialmente tre: i fondi dell'8xmille della CEI, quelli statali e le offerte dei fedeli.
Rivive l’epopea di Tazio Nuvolari Grazie al biografo del mitico pilota e storico delle Mille Miglia, Attilio Facconi
La mitica figura di Tazio Nuvolari è stata al centro di una conviviale interclub che si è tenuta mercoledì sera presso il ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio. I due club Piadena Oglio Chiese e Casalmaggiore Oglio Po presieduti da Paolo Nolli e Renzo Minelli hanno ospitato la relazione di Attilio Facconi, storico delle Mille Miglia e del grande pilota di Castel d'Ario, un binomio che ha fatto la storia dell'auto. Facconi collabora con riviste di auto d'epoca, fa parte dello staff organizzativo della Mille Miglia ed è spesso speaker ufficiale sia della gara bresciana che di altre. Sua la biografia di Nuvolari nel 2003, nel cinquantenario della morte. Facconi, utilizzando suggestive foto d'epoca, ha raccontato gli inizi della carriera di Nuvolari, le prime vittorie come pilota di moto, l'incontro con Enzo Ferrari, la nascita della scuderia con l'acquisto di 4 Bugatti. Nel 1927 la pri-
A sinistra Attilio Facconi e Paolo Nolli, a destra Renzo Minelli e Flaminio Valseriati
ma edizione della Mille Miglia, che sarà la sua gara. Vi partecipa, e la vincerà nel 1930 appena ingaggiato dall'Alfa Romeo ad una media superiore ai 100 km/h. Quindi il dominio nell'edizione 1933, lo strepitoso successo del '35 al Nurburgring sotto gli occhi delusi ma ammirati di Hitler e di 300mila tedeschi, fino all'ultima Mille Miglia su Ferrari del '48, una prova entrata nel mito
nonostante la vittoria sfumata nel finale. L'ultima vera Mille Miglia si disputerà nel 1957, quando un grave incidente stradale a Guidizzolo provocherà lo stop del governo. Tazio Nuvolari era morto 4 anni prima. Dopo Facconi ha preso la parola anche Flaminio Valseriati, vincitore delle edizioni 1989 e 1997 e partecipante per 16 volte alla Mille Miglia.
NEL WEEK END
Festa del Melone e sagre a raffica MOTTA BALUFFI - Si è aperto ieri sera e proseguirà stasera l'appuntamento con 'Un Po di Birra', evento organizzato dalla Pro Loco I Corvi di Solarolo Monasterolo. Il programma prevede due serate ricche di musica dal vivo, fiumi di birra e gastronomia tipica tedesca. Dopo la gara di mangiatori di fagioli di ieri sera, accompagnata dalla Intrigo Pop Band, oggi (sabato 28), la festa si aprirà alle ore 18 con l'aperitivo in musica. TORNATA - La festa patronale di Tornata volge al termine. Iniziata giovedì, la Sagra di Sant'Anna raggiungerà il culmine tra stasera e domani sera. Alla gastronomia e alla sagra della spalla cotta, si aggiungono la musica in piazza e le visite guidate al castello ed alla chiesa parrocchiale. CASTELDIDONE - Nell'ambito del progetto Akropolis - La tavola del territorio, che mira alla valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze culturali, gastronomiche ed ambientali, s'inserisce l'appuntamento con la festa del melone di Casteldidone. Oltre alla possibilità di assaporare il frutto tipico nostrano, gli organizzatori propongono visite guidate al Castello Mina della Scala. La festa, che inizierà questa sera, proseguirà anche domani, domenica 29 luglio. AGOIOLO - Fiera di San Giacomo nel week end ad Agoiolo. Hanno inaugurato la rassegna, presso l'oratorio della frazione casalese, giovedì la commedia dialettale del Teatro Instabile di Agoiolo e ieri la serata danzante con l'orchestra “Jolanda Moro”. Stasera alle 21 ad allietare la serata sarà l'orchestra “Roberto e Delma Ferrari”; funzionerà un servizio ristoro con primi e secondi piatti. Domenica Santa Messa alle 10, alle 19,30 tradizionale torta fritta con salumi e formaggi e alle 21 intrattenimento musicale con i “Fuori tempo”. Alle 23 estrazione della lotteria. PIADENA - Prosegue la Festa Democratica. Questa sera ballo liscio con l'orchestra “Roby e Torpedo Blu”. Liscio protagonista anche domani con l'orchestra "Fausto Pedroni e Nadia". Lunedì sera cena solidale alle 20 a base di spiedo bresciano con incasso devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto. Martedì sarà la volta dell'orchestra Filadelfia.
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opo Casalmaggiore, Gussola: domani, domenica 29 luglio, alle ore 11, Mons. Lafranconi sarà nella chiesa parrocchiale gussolese per celebrare l'Eucaristia e constatare i danni causati dal sisma. Sarà l'ultima tappa dell'itinerario del presule nelle comunità particolarmente colpite dal terremoto. La penultima era stata quella di domenica scorsa, al Duomo di Casalmaggiore prima e a Casteldidone poi: per l'occasione, il vescovo nominò il gussolese don Alfredo Assandri (finora vicario in Sant'Archelao di Castelverde) nuovo parroco di Santa Margherita in Vicoboneghisio, San Genesio Martire in Camminata e Sant'Agata in Cappella di Casalmaggiore, in sostituzione di don Claudio Corbani, indirizzato verso l'unità pastorale di Pozzaglio, Casalsigone, Olmeneta e Castelnuovo Gherardi. Ma in Duomo l'omelia pronunciata da Mons. Lafranconi ha riguardato soprattutto il sisma: «Attraverso il terremoto Dio ci ricorda che tutto ciò che costruiamo nella nostra esisten-
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Bar Giulia GR2 di Rivieri Gianfranco Fermata KM Polo Romani Via Pascoli Sportime Bar Barracuda Portici del Municipio Bar Italia Farmacia Comunale Bar Tavola Calda Distrib. carburante ENI Distr. carburante Ariete Rist. Pizz. Piccolo Paradiso Cartoleria Alim. Tabacch. Tosi Remo Bar La Nuova Luna Portici del Comune Portici Caffè Roma Edic. Tabacch. Camozzi Edic. Tabacch. Lorenzini Bar Time Out Sido Café Fermata KM Tabaccheria Venturini
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SPECIALE OLIMPIADI
Sabato 28 Luglio 2012
AI LETTORI
IL MEDAGLIERE GENERALE NAZIONE
ORO
ARG
BRO
TOT
1
Stati Uniti
931
729
639
2299
2
Unione Sovietica
395
319
296
1010
3
Gran Bretagna
208
255
252
715
4
Francia
190
212
233
635
5
ITALIA
190
157
174
521
6
Germania
164
163
203
530
7
Cina
163
117
105
385
8
Ungheria
159
141
159
459
9
Germania Est
153
129
127
409
10
Svezia
142
159
174
475
11
Australia
131
137
164
432
12
Giappone
123
112
125
360
13
Russia
109
101
112
322
14
Finlandia
101
83
115
299
15
Romania
86
89
116
291
16
Olanda
71
79
95
245
17
Corea del Sud
68
74
73
215
18
Cuba
67
64
63
194
19
Polonia
62
80
119
261
20
Canada
58
94
108
260
21
Germania Ovest
56
67
81
204
22
Norvegia
54
48
43
145
23
Bulgaria
51
84
77
212
24
Cecoslovacchia
49
49
45
143
25
Svizzera
45
70
65
180
26
Csi
45
38
29
112
27
Danimarca
41
63
66
170
28
Belgio
37
51
51
139
29
Turchia
37
23
22
82
30
Nuova Zelanda
36
15
35
86
31
Spagna
34
49
30
113
32
Grecia
30
42
36
108
33
Germania Unita
28
54
36
118
34
Jugoslavia
28
31
31
90
35
Ucraina
28
22
46
96
Federica Pellegrini
Ecco dove i lettori possono ritirare gratuitamente una copia del magazine sulle Olimpiadi di Londra 2012 realizzato dalla redazione de il Piccolo. A CREMONA REDAZIONE DE IL PICCOLO GIORNALE in via S. Bernardo n. 37. GRUPPO BOSSONI in via Castelleone. COMPRO ORO in corso Pietro Vacchelli n. 55. GHEZZI RENZO in via Giuseppina n. 8/g. ISTITUTO PITAGORA in via Gaspare Pedone n. 20. GARDEN GAMES in piazza Migliavacca n. 10/b. ARMERIA GALLI in corso Mazzini n. 11. MONTECARLO scommesse sportive in via Massarotti n. 15 A CASALMAGGIORE TIRO A SEGNO in via Baslenga n. 40.
E’ subito sfida in piscina tra Il recordman di ori olimpici rischia molto nei 400 misti contro il forte
D
opo la cerimonia di apertura dei Giochi andata in scena ieri sera, da oggi a Londra si fa sul serio. Sono in palio, infatti, 12 titoli olimpici e tra le gare più interessanti c’è sicuramente la corsa su strada individuale maschile di ciclismo, con gli azzurri in gara per una medaglia. Italia che si attende molto anche dal tiro con l’arco a squadre, argento a Pechino e dal fioretto femminile, con la Vezzali a caccia del quarto titolo individuale, ma anche con Errigo e Di Francisca in grado di salire sul podio. Da seguire anche Niccolò Campriani, uno dei favoriti nel tiro a segno pistola 10 metri. Oggi è il giorno dell’esordio di Federica Pellegrini, impegnata nella 4x100 stile libero, con poche chance di medaglia, ma con la voglia di far bene per rompere subito il ghiaccio. Sono proprio il nuoto, la scherma e il tiro a segno e a volo le discipline più accreditate della spedizione azzurra a Londra 2012, anche se si spera che gli italiani possano salire
sul podio in molti altri sport. Soprattutto la scherma può schierare due squadre fortissime nel fioretto, ma anche nella sciabola e nella spada
maschile gli atleti azzurri possono ambire al podio. Nel tiro a volo, sono otto gli italiani impegnati e molti dei quali sono tra i favoriti nella propria
specialità (su tutti Cainero, Pellielo e d’Aniello) e che quattro anni fa conquistarono un oro e due argenti. Nel nuoto tutto ruota attorno a Federi-
17 A CASTELLEONE NINFA CAFE’ in via Solferino n. 13. A VESCOVATO STAZIONE DI SERVIZIO CAVALLERI KEROPETROL in viale Vittorio Veneto n. 48, di fianco a La Resca A CREMA OTTICA CAPITANO in corso Mazzini n. 13. A MADIGNANO NUOVAUTO Concessionaria Hyundai in via Oriolo n. 1. Inoltre è possibile trovare il magazine nei dispencer dove normalmente viene distribuito il Piccolo Giornale.
Phelps e Lochte connazionale. L’Italia spera nella Vezzali
A lato Michael Phelps e Ryan Loche, i due grandi rivali nel nuoto e in particolare nei 200 e 400 misti. Sopra Valentina Vezzali, una delle azzurre più quotate
ca Pellegrini, regina indiscussa dei 200 stile libero, ma molto quotata anche sulla distanza doppia, gara che a Pechino fallì clamorosamen-
te. Un motivo in più per andare a medaglia anche nei 400. Da seguire con interesse Fabio Scozzoli, ranista di valore e tra i favoriti sui 100. Azzurri molto quotati nel pugilato, con Cammarelle favorito per l’oro, ma anche Russo, Picardi e Valentino possono fare molta strada. Chance di medaglia hanno Giulia Quintavalle (judo), Alessandra Sensini (windsurf), Tania Cagnotto (tuffi), il quattro di coppia di Simone Raineri (canottaggio), Josefa Idem (canoa di velocità), Vanessa Ferrari (ginnastica), Alex Schwazer (marcia 50 km), le nazionali di pallanuoto e quelle di volley, senza dimenticare che dal ciclismo possono arrivare medaglie inattese. Sempre oggi andrà in scena l’attesa sfida tra l’ineguagliabile Michael Phelps (14 ori olimpici) e Ryan Lochte nei 400 misti (alle ore 20.37 italiane), uno degli appuntamenti più attesi insieme alle gare dei 100 e 200 di atletica, con il grande Usain Bolt super favorito. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
IL MEDAGLIERE DELL’ITALIA
Chiara Cainero
Roberto Cammarelle
EDIZIONE
MEDAGLIE AZZURRE NEGLI SPORT ESTIVI SPORT
Oro
Argento
Bronzo
Totale
Scherma
45
38
31
114
Ciclismo
33
16
8
57
Atletica
19
15
25
59
Pugilato
15
13
16
44
Ginnastica
14
6
8
28
Canottaggio
10
13
12
35
Tiro
10
9
11
30
Equitazione
7
9
7
23
Lotta
7
4
9
20
Canoa/Kayak
5
6
4
15
Sollevamento pesi
5
4
5
14
Nuoto
4
4
9
17
Pallanuoto
4
1
2
7
Tuffi
3
4
2
9
Vela
3
3
8
14
Judo
3
3
6
12
Pentathlon moderno
2
2
3
7
Tiro con l'arco
1
2
3
6
Calcio
1
0
2
3
Pallavolo
0
2
2
4
Pallacanestro
0
2
0
2
Taekwondo
0
1
0
1
Tennis
0
0
1
1
191
157
174
522
TOTALE
ORO
ARG
BRO
TOT
Parigi 1900
2
1
0
3
Londra 1908
2
2
0
4
Stoccolma 1912
3
1
2
6
Anversa 1920
13
5
5
23
Parigi 1924
8
3
5
16
Amsterdam 1928
7
5
7
19
Los Angeles 1932
12
12
12
36
Berlino 1936
8
9
5
22
Londra 1948
8
11
8
27
Helsinki 1952
8
9
4
21
Melbourne 1956
8
8
9
25
Roma 1960
13
10
13
36
Tokyo 1964
10
10
7
27
Città del Messico 1968
3
4
9
16
Monaco 1972
5
3
10
18
Montreal 1976
2
7
4
13
Mosca 1980
8
3
4
15
Los Angeles 1984
14
6
12
32
Seul 1988
6
4
4
14
Barcellona 1992
6
5
8
19
Atlanta 1996
13
10
12
35
Sydney 2000
13
8
13
34
Atene 2004
10
11
11
32
Pechino 2008
8
10
10
28
Josefa Idem, oro a Sydney argento ad Atene e a Pechino
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Speciale Serie A
Sabato 28 Luglio 2012
Campionato più povero ma molto incerto
Le cessioni illustri (soprattutto da parte del Milan) potrebbero portare a un maggiore equilibrio nella lotta al vertice
D
istratto dagli sviluppi del calcio scommesse, il football italiano prova a guardare avanti, anche se le sentenze del processo sportivo influnzeranno non poco la prossima stagione. Intanto, giovedì sera è stato diramato il calendario della serie A, con la prima giornata in programma il 26 agosto. Una massima serie sicuramente più povera a livello tecnico, ma forse più equilibrata, con almeno cinque squadre in grado di lottare per il vertice. Fa certamente scalpore la scelta del Milan di rinunciare a tutti i suoi campioni, giovani e veterani, pensando soprattutto al bilancio. Con le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al Paris Saint-Germain e le partenze di Seedorf (in Brasile), Gattuso (in Svizzera), Nesta (in Canada) e l’addio di Inzaghi, si è chiusa un’epoca ricca di successi per i rossoneri, che grazie a Shevchenko prima (2003) e Kakà poi (2007) hanno anche conquistato due Champions League. Ripartire da Cassano e Ambrosini non sarà facile, soprattutto perché gli innesti di Montolivo e Acerbi non sembrano dare garanzie ad Allegri, che in silenzio attende rinforzi, altrimenti puntare allo scudetto sarà molto dura. Del resto, in un momento di crisi economica, non si può pretendere che Berlusconi si dissangui per ingaggiare presunti campioni, che oltretutto non cambiano il volto della squadra. Dopo vent’anni di successi, i tifosi dovrebbero accettare di buon grado le scelte del presidente, anche se il malumore è comprensibile. Anche
Sopra Zeman, tecnico della Roma e sotto Stramaccioni, giovane allenatore dell’Inter. A lato la Juve campione d’Italia
Ibrahimovic
l’Inter (dopo anni, fuori dalla Champions) è alle prese con un ricambio generazionale e come il Milan punta soprattutto a contenere i costi, sperando che Stramaccioni riesca a riportare i nerazzurri nei quartieri alti della classifica. Naturalmente è la
Juventus a godere dei favori del pronostico. I campioni d’Italia si sono rinforzati parecchio con gli innesti di Asamoah, Giovinco e Lucio, ma hanno bisogno di un attaccante di grande valore per poter competere anche in Europa. I bianconeri dovranno
difendersi soprattutto dall’ambiziosa Roma di Zeman, che può diventare pericolosa se il tecnico boemo potrà lavorare senza pressioni. La stessa cosa vale per il Napoli, che senza lo stress della Champions può puntare ai primi posti, soprattutto se il
Thiago Silva
promettente Insigne sostituirà degnamente il partente Lavezzi. Molto affollata è la seconda fascia, che comprende squadre importanti come Lazio e Udinese, che però difficilmente potranno lottare per i primi tre posti, mentre la zona salvezza
Lavezzi
sarà condizionata dalle eventuali penalizzazioni. Insomma, un campionato forse poco spettacolare, ma di certo combattuto è interessante. Non sempre nel calcio, come nella vita, i soldi fanno la felicità... F.V.
20
Speciale Serie A
Sabato 28 Luglio 2012
1ª giornata
2ª giornata
3ª giornata
4ª giornata
26/8/2012 - 13/1/2013
2/9/2012 - 20/1/2013
16/9/2012 - 27/1/2013
23/9/2012 - 3/2/2013
Atalanta-Lazio Chievo-Bologna Fiorentina-Udinese Genoa-Cagliari Juventus-Parma Milan-Sampdoria Palermo-Napoli Pescara-Inter Roma-Catania Siena-Torino
Bologna-Milan Cagliari-Atalanta Catania-Genoa Inter-Roma Lazio-Palermo Napoli-Fiorentina Parma-Chievo Sampdoria-Siena Torino-Pescara Udinese-Juventus
Chievo-Lazio Fiorentina-Catania Genoa-Juventus Milan-Atalanta Napoli-Parma Palermo-Cagliari Pescara-Sampdoria Roma-Bologna Siena-Udinese Torino-Inter
Atalanta-Palermo Bologna-Pescara Cagliari-Roma Catania-Napoli Inter-Siena Juventus-Chievo Lazio-Genoa Parma-Fiorentina Sampdoria-Torino Udinese-Milan
5ª giornata
6ª giornata
7ª giornata
8ª giornata
9ª giornata
26/9/2012 - 10/2/2013
30/9/2012 - 17/2/2013
7/10/2012 - 24/2/2013
21/10/2012 - 3/3/2013
28/10/2012 - 10/3/2013
Catania-Atalanta Chievo-Inter Fiorentina-Juventus Genoa-Parma Milan-Cagliari Napoli-Lazio Pescara-Palermo Roma-Sampdoria Siena-Bologna Torino-Udinese
Atalanta-Torino Bologna-Catania Cagliari-Pescara Inter-Fiorentina Juventus-Roma Lazio-Siena Palermo-Chievo Parma-Milan Sampdoria-Napoli Udinese-Genoa
Catania-Parma Chievo-Sampdoria Fiorentina-Bologna Genoa-Palermo Milan-Inter Napoli-Udinese Pescara-Lazio Roma-Atalanta Siena-Juventus Torino-Cagliari
Atalanta-Siena Cagliari-Bologna Chievo-Fiorentina Genoa-Roma Inter-Catania Juventus-Napoli Lazio-Milan Palermo-Torino Parma-Sampdoria Udinese-Pescara
Bologna-Inter Catania-Juventus Fiorentina-Lazio Milan-Genoa Napoli-Chievo Pescara-Atalanta Roma-Udinese Sampdoria-Cagliari Siena-Palermo Torino-Parma
10ª giornata
11ª giornata
12ª giornata
13ª giornata
14ª giornata
31/10/2012 - 17/3/2013
4/11/2012 - 30/3/2013
11/11/2012 - 7/4/2013
18/11/2012 - 14/4/2013
25/11/2012 - 21/4/2013
Atalanta-Napoli Cagliari-Siena Chievo-Pescara Genoa-Fiorentina Inter-Sampdoria Juventus-Bologna Lazio-Torino Palermo-Milan Parma-Roma Udinese-Catania
Bologna-Udinese Catania-Lazio Fiorentina-Cagliari Juventus-Inter Milan-Chievo Napoli-Torino Pescara-Parma Roma-Palermo Sampdoria-Atalanta Siena-Genoa
Atalanta-Inter Cagliari-Catania Chievo-Udinese Genoa-Napoli Lazio-Roma Milan-Fiorentina Palermo-Sampdoria Parma-Siena Pescara-Juventus Torino-Bologna
Bologna-Palermo Catania-Chievo Fiorentina-Atalanta Inter-Cagliari Juventus-Lazio Napoli-Milan Roma-Torino Sampdoria-Genoa Siena-Pescara Udinese-Parma
Atalanta-Genoa Cagliari-Napoli Chievo-Siena Lazio-Udinese Milan-Juventus Palermo-Catania Parma-Inter Pescara-Roma Sampdoria-Bologna Torino-Fiorentina
15ª giornata
16ª giornata
17ª giornata
18ª giornata
F
Milan-Juve della scorsa stagione
19ª giornata
2/12/2012 - 28/4/2013
9/12/2012 - 5/5/2013
16/12/2012 - 8/5/2013
22/12/2012 - 12/5/2013
6/1/2012 - 19/5/2013
Bologna-Atalanta Catania-Milan Fiorentina-Sampdoria Genoa-Chievo Inter-Palermo Juventus-Torino Lazio-Parma Napoli-Pescara Siena-Roma Udinese-Cagliari
Atalanta-Parma Bologna-Lazio Cagliari-Chievo Inter-Napoli Palermo-Juventus Pescara-Genoa Roma-Fiorentina Sampdoria-Udinese Siena-Catania Torino-Milan
Catania-Sampdoria Chievo-Roma Fiorentina-Siena Genoa-Torino Juventus-Atalanta Lazio-Inter Milan-Pescara Napoli-Bologna Parma-Cagliari Udinese-Palermo
Atalanta-Udinese Bologna-Parma Cagliari-Juventus Inter-Genoa Palermo-Fiorentina Pescara-Catania Roma-Milan Sampdoria-Lazio Siena-Napoli Torino-Chievo
Catania-Torino Chievo-Atalanta Fiorentina-Pescara Genoa-Bologna Juventus-Sampdoria Lazio-Cagliari Milan-Siena Napoli-Roma Parma-Palermo Udinese-Inter
ra poco meno di un mese (domenica 26 agosto) la serie A torna in campo (sempre alle 15, eccetto naturalmente per gli anticipi e i posticipi) per la nuova stagione, che si concluderà il 19 maggio 2013. Sono previste alcune soste: oltre a quelle di Natale (non si gioca domenica 30 dicembre, ma si riprende all’Epifania) e Pasqua, ci saranno altri tre stop in occasione degli impegni della Nazionale (9 settembre, 14 ottobre e 24 marzo). Come accade quasi sempre, nella prima giornata non sono in programma sfide tra big: la Juve ospiterà il Parma, mentre il Milan incontrerà a S. Siro la neo promossa Sampdoria. L’Inter, invece, sarà di scena a Pescara. Sette giorni dopo big-match a Milano tra i nerazzurri e l’ambiziosa Roma di Zeman. Alla 7ª giornata è in programmato il derby di Milano e all’11ª i nerazzurri saranno ospiti della Juve, mentre alla 14ª i rossoneri ospiteranno i bianconeri per una classica del nostro calcio. La settimana dopo tornerà l’atteso derby della Mole, con un Torino voglioso di misurarsi con i campioni d’Italia. Il derby di Roma si giocherà all’12ª giornata, mentre quello di Genova andrà in scena il turno successivo. Nella giornata conclusiva del campionato ecco gli impegni delle favorite per il titolo: Inter-Udinese, Sampdoria-Juventus, Siena-Milan e Roma-Napoli.
Cultura&Spettacoli “Odissea”, ultimi due spettacoli
Il Festival Odissea chiude l’edizione 2012 a Romanengo. Sabato 28 luglio alle ore 21.30, in Piazza Unità d’Italia, il gruppo pisano “I Sacchi di sabbia” è protagonista di due spettacoli di ascendenza cabarettistica: “Il ritorno degli ultracorpi”,
una messa in scena di un classico della fantascienza e “Grosso guaio in Danimarca”, rilettura di alcuni aspetti dell’Amleto shakesperiano in cui s’intrecciano farsa, cabaret, gusto per la parodia e divertissement letterario.
La città di Füssen ha allestito la mostra “Cremona, da cinque secoli città della liuteria”
L’arte liutaia protagonista in Germania
F
di Federica Ermete
üssen, cittadina bavarese nota per il castello Neuschwanstein, rende omaggio a Cremona, capitale del violino, con un evento di grande rilevanza. Fino al prossimo settembre, il grazioso paese ospiterà, infatti, la mostra “Cremona, 500 Jahre Metropole des Geigenbaus - Cremona, da cinque secoli città della liuteria”. A metà del ’500 l’affermazione del violino e della liuteria coinvolse diverse realtà europee. Di questo fenomeno, culturale ed artistico ancor prima che tecnico e musicale, Cremona e Füssen costituirono poli di primaria importanza, tanto da condizionare tutta la produzione successiva: l’opera di Andrea Amati consacrò forme, dimensioni e metodo di costruzione dello strumento; gli artigiani bavaresi diffusero, invece, le loro competenze preziose. E’ assai probabile che all’epoca non vi siano stati contatti diretti; tuttavia, a distanza di cinque secoli, Cremona e Füssen, insieme alla Fondazione Stradivari, voglio-
Il castello Neuschwanstein a Füssen
no riscoprire la bellezza e la ricchezza di queste scaturigini invitando ad un colloquio con la storia, gli strumenti ed i loro artefici.
Nelle sale del Museum der Stadt è possibile ripercorrere la nascita del violino, testimoniata da uno straordinario strumento decorato, realiz-
zato da Andrea Amati a metà ’500. Quindi, dalla collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale”, si possono ammirare i grandi capolavori dei suoi eredi, di Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri “del Gesù”, ma anche Francesco Ruggeri ed Enrico Ceruti mentre, attraverso alcune forme ed attrezzi dal museo stradivariano, è possibile entrare nella bottega del massimo liutaio della storia. Ampio spazio è dedicato anche ai costruttori contemporanei. A fianco degli esemplari storici, infatti, è esposto un quintetto di strumenti cremonesi vincitori del Concorso Triennale, - i violini di Giorgio Cé e Primo Pistoni, la viola di Dante Fulvio Lazzari, il violoncello di Silvio Levaggi ed il contrabbasso di Marco Nolli - a testimonianza della continuità di una tradizione che nasce nel passato ma vive nel presente e guarda al futuro. Gli strumenti costruiti a Cremona e a Füssen han determinato l’evoluzione della cultura musicale occidentale e, ancora oggi, ne accompagnano le espressioni più alte. Creatività, genialità e sensibilità alla bellezza sono gli elementi che accomunano le due città.
CONCERTI
Ultimi appuntamenti musicali con il Festival di Casalmaggiore
Ultimi appuntamenti col Festival di Casalmaggiore. Dal 1997 la città ospita una scuola estiva di musica da camera per giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e un festival di musica classica per il territorio. L’organizzazione della rassegna, che dal 2010 è stata assunta dall’associazione “Amici del Casalmaggiore International Fe-
stival”, offre i concerti in forma gratuita. Sabato 28 luglio alle 21.15, nell’aula magna di Santa Chiara a Casalmaggiore, con “Arie d’opera” vengono eseguite celebri arie tratte da famose opere liriche; la stessa sera, nei suggestivi spazi di Villa Dati a Cella Dati, è invece prevista una serata che omaggia Mendellshon. Triplo appuntamento per il
gran finale di domenica 29 luglio. Si comincia alle 14.30, nella Cappella di Santa Chiara, con il “Matinèe di musica da camera”; alle ore 17, nell’Aula magna di Santa Chiara, la giornata prosegue con “Pomeriggio di musica da camera”. Alle ore 21.30, infine, sul sagrato del Duomo di Casalmaggiore (nella foto), il Concerto finale di Gala.
A Pizzighettone appuntamento con i racconti tra il XV e il XVI secolo
Sabato nuove Narrazioni storiche
Sabato 28 luglio alle ore 21, a Pizzighettone proseguono gli appuntamenti con l’iniziativa “Narrazioni storiche” che raccontano al pubblico episodi accaduti a Pizzighettone tra il XV e il XVI secolo, narrando storie entro le antiche mura del borgo illuminate con suggestive fiaccole e lanterne. Ideata e condotta da Davide Tansini, storico e studioso di architettura fortificata, nonché socio dell’Istituto italiano dei Castelli e dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, l’iniziativa si basa su accurate ricerche dello stesso Tansini e riguardano le vicende politiche, le personalità più in vista dell’epoc, le questioni maggiormente sentite e dibattute ed i timori per un futuro incerto. Gli scenari storici in cui si sviluppano le trame dei racconti sono le contese militari fra i vari potentati dell’Italia settentrionale all’inizio, alla metà e alla fine del XV secolo. Lo spettacolo, “Pizzighettone 1500: guerre, scandali, potere”, ha per tema uno scandalo internazionale a sfondo ses-
suale che si consuma fra le mura pizzighettonesi. L’anno è il 1500: alla caduta del Duca di Milano Ludovico il Moro, spodestato dal Re di Francia Luigi XII, la Serenissima Repubblica di San Marco occupa Pizzighettone ed il Cremonese. Alcuni personaggi della corte sforzesca riparano sulle rive dell’Adda per sfuggire al dominio francese. Fra questi c’è il brianzolo Giovanni Pirovano, detto Giovanni da Casale, ex favorito di Ludovico e suo agente, insieme alla moglie Cassandra. Proprio Cassandra diviene oggetto dei desideri del provveditore veneziano di Pizzighettone, Fantino Valaresso, che bandisce Giovanni da Pizzighettone. Tuttavia, sfruttando parentele ed appoggi politici, Giovanni da Casale capovolge la situazione a proprio vantaggio, salvo poi tradire la Repubblica qualche anno più tardi, nel 1509, allo scoppio di una nuova guerra… E’ necessaria la prenotazione. Per informazioni: 349-2203693, davide@tansini.it
CINEMA - Programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372-803674) www.spaziocinema.info • The amazing Spiderman • Contraband • Shame • Travolti dalla cicogna • La leggenda del cacciatore di vampiri • La memoria del cuore • Biancaneve e il cacciatore Filo (0372-411252) • Chiusura estiva
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it • Bed time • Contraband • Spiderman 2D/3D • I mercenari 2 • Dream house • Il cavagliere oscuro:il ritorno • Biancaneve e il cacciatore • La leggenda del cacciatore di vampiri • Lol: Pazza del mio migliore amico • Madagascar 3 2D/3D
CREMA Porta Nova (0373-218411) www.multisalaportanova.it • La leggenda del cacciatore di vampiri • Biancaneve e il cacciatore • Bed time • Contraband • Spiderman 2D/3D Cineforum • Cena tra amici • Cena tra amici Over 60 • Cena tra amici
Le celebri colonne sonore in concerto
Nuovo appuntamento musicale con il festival “L’Isola che non c’è”. Domenica 29 luglio alle ore 21.15, presso il cortile di Villa dell’Orto (Piazza Roma) a Truccazzano, viene proposto il concerto dall’accattivante titolo “Quattro passi nella musica: dai classici alle colonne sonore del piccolo e grande schermo”, con la partecipazione di Claudio Demicheli al pianoforte ed Alberto Simonetti al violino. La serata rappresenta un viaggio a 360 gradi nel fantastico mondo della musica, partendo dai brani più noti e classici, fino a giungere alle colonne sonore delle grandi pellicole che hanno contribuito a fare la storia del cinema e degli spot pubblicitari trasmessi in televisione. Si tratta di un’occasione variegata, ma non di solo svago. Per molti questo concerto rappresenta, infatti, l’occasione per poter conoscere ed apprezzare compositori e melodie fino ad oggi noti soltanto grazie alla grande diffusione televisiva.
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&
Cultura CREMA Spettacoli
Sabato 28 Luglio 2012
A che cosa può servire un libro “che non è né istruttivo, né divertente, né filosofico, né elegiaco, che non parla né di chimica né di agricoltura, un libro che non dà nessuna ricetta né per le pecore né contro le pulci, che non parla né di ferrovie, né della Borsa, né dei recessi del cuore umano, né della foggia degli abiti medievali, né di Dio, né del diavolo, ma che parla di un folle, ovvero del mondo, questo grande idiota, che gira da tanti secoli nello spazio senza fare un passo e che urla, sbava, che dilania se stesso?”. Sono le “Memorie di un folle” di Gustave Flaubert. Il mondo folle, come in un’opera di Hieronymus Bosch, pittore così descritto dalla penna magistrale di Dino Buzzati: “Bosch nasce nel 1460 in Olanda, ducato di
Un folle, ovvero il mondo Borgogna; il suo tempo è a cavallo tra la fine di un’era, il Medioevo e l’alba del Rinascimento. L’arte fiamminga ha sempre interpretato con inquietudine questo tempo di guerre, di violenze e di fanatismi religiosi, in cui l’inquisizione apre la caccia alle streghe e la persecuzione della magia. È in atto una crisi dei valori che nella seconda metà del XV secolo è avvertibile in tutta Europa e che culminerà nella riforma luterana. Ma Bosch ne parla con originalità, è infatti conosciuto per le sue opere enigmatiche e inquietanti, per le immagini fantastiche, demoniache, per i simboli, e le creature che sembrano aver poco
di reale. Tutto ciò però non è soltanto il frutto di una fantasia sfrenata: sono immagini della cultura alta e popolare. Di classe agiata, frequentava associazioni laiche, ma molto cristiane. Muore nel 1516; ma fu per la città di quel tempo un personaggio fuori dal comune, importante, rispettabile e rispettato”. Rispettato, anche nella sua apparente follia: “Lo si conosceva così, dalla sua risata – non dalle parole o dal suo modo di dipingere, ma dal suo riso. La sua fama di folle ha presto rimpiazzato la sapienza che cercavamo in lui; sapevamo bene che folle è colui che ha lo sguardo più fino sul mondo. Il folle è
diverso, perché sa porsi al di fuori della realtà – e riderne, appunto. Non è forse la follia a rendere l’uomo libero?”. Non è forse la follia che sembra abitare tante apparenti “normalità” dei nostri tempi? E forse non sono stati giudicati folli, molte volte, comportamenti controcorrente, diversi, insoliti, contrari alla morale imperante? Non era forse un folle Francesco? O Gandhi? O lo stesso Cristo? Quante volte il mondo li ha rinnegati, ed ha così dilaniato se stesso. Agopoli* *Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia
“Dal Mississipi all’Adda” con la Elliott Murphy band
Alice propone il film “Terraferma” di Emanuele Crialese Mercoledì 1° agosto alle ore 21.15 l’associazione culturale “Alice nella città” nella sua sede di via Cappi 26 a Castelleone, per la rassegna “E ci arrivava l’eco di un cinema all’aperto”, presenta il 7° appuntamento con il film “Terraferma”, regia di Emanuele Crialese. Interpreti principali Donatella Finocchiaro e Beppe Fiorello. Dramma poetico sulle grandi domande della convivenza nel mondo contemporaneo con
particolare riferimento al tema della immigrazione. Il giovane Filippo, semplice pescatore, salva dall’annegamento in mare una giovane donna incinta e il suo bambino. Gente comune a contatto con la realtà globalizzata. E’ la terza opera del regista dopo “Respiro” e “Nuovo mondo”. Il film, accolto in modo contrastante dal pubblico, ha comunque ricevuto il premio della critica al Festival di Venezia nel 2011.
Un romanzo-verità sui banditi cremaschi
E’
Si intitola “Smarrire” di Nino Antonaccio, insegnante del Liceo di Scienze applicate
un libro vero ma “duro” di quelli che ti colpiscono allo stomaco; anche la scrittura, dalla punteggiatura impegnativa e dal discorso diretto, mette in guardia il lettore. Nulla c’è di semplice, tanto meno la vicenda narrata che fa da sfondo al romanzo. E’ “Smarrire” (ed. Libreria Dornetti, presente in tutte le librerie della città) il terzo romanzo-verità di Nino Antonaccio, cremasco di adozione dal 1980, insegnante al Liceo di Scienze applicate di Crema. Narra una vicenda reale (per quanto possa apparire incredibile) del 1964, quella dei cosiddetti “banditi cremaschi” che coinvolse una sessantina di persone (19 finirono in carcere a Torino) di Crema, Romanengo, Offanengo, accusate di aver compiute una serie di rapine fra Lombardia e Liguria: naturalmente alla fine tutte assol-
te. Ma quanta sofferenza per gli arrestati e i parenti. Perché questo titolo? Chiediamolo all’autore: «Smarrire significa perdere; in questa vicenda tutti hanno finito col perdere, al di là dell’aspetto giudiziario, guardie (vere) e ladri (presunti), accusatori ed accusati. Mai come in questo caso la realtà è risultata più forte ed intensa di qualsiasi immaginazione, è un romanzo evocativo e nello stesso tempo istruttivo di come vanno le cose spesso quando c'è di mezzo una giustizia malata; o meglio – se posso fare una citazione famosa – come andavano nel 1964». Della vicenda esiste anche un filmato – su Youtube sotto la voce “Nino Antonaccio” – con interviste ai protagonisti. Per Crema quella dei “banditi cremaschi” è una cicatrice chiusa, ma ancora con una traccia ben evidente. Tiziano Guerini
La band “Le vent du nord” martedì sera a CremArena
Importante riconoscimento per la Fondazione San Domenico
Il Teatro San Domenico
La passione per il gioco è radicata nell’uomo sin dalle origini della civiltà: da sempre si sfida la sorte misurandosi con il caso e l’incerto. Oggi, farlo è ancora più emozionante e coinvolgente grazie alla sala gioco Extreme Games, ampia struttura a Romanengo in via R. Gorla, 12. Inaugurata sabato 21 con un mega buffet offerto ai presenti, la sala giochi Extreme Games mette a disposizione dei propri clienti oltre una decina di slot machine, videolottery e videogiochi, suddivisi in due ampie sale pronte a soddisfare le esigenze di tutti gli ospiti: i locali rigorosamente climatizzati offrono la possibilità di scegliere tra sala non fumatori e sala fumatori, quest’ultima dotata di un ottimale impianto
In questi giorni è giunto al presidente Umberto Cabini un importante riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione, direzione generale per lo studente: nell’ambito del progetto “La carta dello studente”, la Fondazione è stata inserita nell’elenco nazionale di Fornitori e prestatori di servizi culturali, un circuito nazionale che prevede agevolazioni destinate ai possessori della Carta dello studente per l’acquisto scontato di biglietti di ingresso agli spettacoli. Tali agevolazioni verranno pubblicate all’interno del portale dello studente e promossa attraver-
Continua negli spazi di CremArena in via Dante, piazzetta Terni de Gregory a Crema (in caso di maltempo nelle vicina sala Pietro da Cemmo) la rassegna di musica americana “Dal Mississipi all’Adda” con il festival internazionale di Worl Music. Quello di martedì 31 luglio, alle ore 21, è un appuntamento musicale importante: c’è la prestigiosa presenza della Elliott Murphy band. Elliott Murphy è uno dei miti della disco blues, dopo gli inizi difficili degli anni sessanta in America e il lungo soggiorno in Europa degli anni settanta che lo lancia verso il successo, dal 1990 ormai famoso, risiede più o meno stabilmente a Parigi. Numerosi i suoi album sempre accolti con successo dai suoi appassionati estimatori. Grande amico di Bruce Springsteenn con lui ha cantato la celebre “Everything I do”. Il suo album più famoso è forse “Scelling the gold”. E’ questo il terzo dei quattro appuntamenti previsti di un festival che sta raccogliendo consensi e un buon numero di spettatori amanti del genere.
so tutti i canali previsti dal progetto nazionale. Si tratta, oltre che di un importante riconoscimento per l’attività culturale promossa dalla Fondazione S. Domenico, anche di una forma di pubblicizzazione in grado di attirare interesse per le varie iniziative a livello nazionale. Il presidente Umberto Cabini ha accolto la decisione del Ministero come «un segnale del livello di qualità e di visibilità che il nostro teatro ha raggiunto a livello nazionale e soprattutto l’ottenuto riconoscimento al massimo livello istituzionale”.
Martedì 7 agosto alle ore 21, “Dal Mississipi all’Adda” propone un altro concerto molto atteso. Stavolta negli spazi di CremArena è protagonista la band “Le vent du nord”, formazione che interpreta musiche e canzoni tradizionali del Quebec, contaminate da musica francese, bretone, jazz, country e blues, passando da arie del repertorio tradizionale a composizioni originali. Tutti gli ingredienti offrono al pubblico un concerto indimenticabile: dinamismo, energia, allegria e vitalità, con un tocco di romanticismo.
Nel locale due ampie sale con slot, videolottery e videogiochi per il divertimento dei clienti
Extreme Games, nuova apertura a Romanengo di aspirazione e riciclo dell’aria per garantire un ambiente confortevole e salutare. Accanto alle numerose slot e videolottery e alla possibilità di acquistare Gratta e Vinci, la sala si offre anche come punto scommesse online con Puntoscommesse. It . Presso la sala giochi Extreme Games i clienti potranno godere di tutti i vantaggi di una struttura ampia e dall’atmosfera elegante e raffinata, situata lungo la statale e dunque facilmente raggiungibile. Dotata di ampio parcheggio, la sala si prepara ad accogliere i clien-
ti di tutto il territorio ogni giorno, dalle 8 alle 24, con apertura continua anche nel periodo estivo. Per rendere la permanenza dei propri clienti il più piacevole possibile, attraverso una convenzione con il vicino bar ristorante Extreme Games offre aperitivi, drink e pasti agli affezionati L’attenzione alle esigenze e ai desideri dei clienti è infatti la chiave del successo per i gestori, già proprietari di una sala ad Albano S. Alessandro, in grado di offrire tutta la garanzia di una decennale esperienza nel noleggio di slot machine su tutto il territorio bresciano e bergamasco e forti del successo della prima esperienza come proprietari di sala, che Extreme Games non mancherà di eguagliare.
Programmi Tv sabato 28
rete 4
canale 5
italia 1
la 7
domenica 29
Lunedi’ 30
Sabato 28 Luglio 2012
Martedi’ 31
mercoledi’ 1
giovedi’ 2
23
venerdi’ 3
10.05 10.50 12.00 13.30 14.00 15.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 21.20 23.10
un ciclone in convento.T overland. Documenti la prova del cuoco.att Tg1/telegiornale g.p. d'ungheria formula 1 lineablu. Attualità tg1/che tempo fà A SUA IMMAGINE HOMICIDE HILLS. Telefilm reazione a catena. Game tg1 telegiornale techetechetè. Varietà il desiderio di lilly. film speciale per me souvenir0. varietà
09.05 09.55 10.30 10.55 12.20 13.30 14.00 16.35 17.00 18.00 18.50 20.00 20.40 21.20 23.25
la casa del guardiaboschi.t linea verde orizzonti.Att a sua immagine sANTA MESSA/angelus linea verde estate Tg 1 / tg1 Focus/economia g.p. d'ungheria formula 1 da da da in tavola. Var italia che non sai. Att il commissario rex.Telefilm reazione a catena. Game Tg1 telegiornale/sport techetechetè. Varietà un passo dal cielo.Fiction speciale Tg1
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07.55 traffico - meteo 5 08.00 Tg 5 mattina 08.35 la banda olsen al circo.F 11.00 i cesaroni. Fiction 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 rosamunde pilcher 16.30 il diario di suzanne per nicholas. film 18.30 la ruota della fortuna. Q 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 veline. Varietà 21.10 blonde ambition. film 23.10 mind the man!. film 01.10 tg5 notte/meteo 5
the sentinel. Telefilm detective monk.telefilm ricette di famiglia. att tg 4/meteo/notizie/traffico pacific blue. telefilm distretto di polizia. Tel poirot. Film my life. Soap sangue e arena. Film tg4 - meteo 4 tempesta d’amore. Soap siska. Telefilm julie lescaut: sequestro di persona. Film son de mar.Film
07.55 traffico - meteo 5 08.00 Tg 5 mattina 08.35 le dieci vite del gatto titanic. Film 11.00 i cesaroni. Fiction 13.00 Tg5 Telegiornale - meteo 5 13.40 beautiful. soap 14.10 vacanza in paradiso. f 16.30 brindisi d'amore.F 18.30 la ruota della fortuna. Q 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 veline. Varietà 21.10 ficarra e picone ma chi ce lo doveva dire? 23.45 al lupo! al lupo! f
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un gallerista
Le opere dei graffittari sono arte o scarabocchio? Egregio direttore, leggo in questi giorni notizie di nuovi blitz dei graffitari a Milano ed in altre città della Lombardia. Forse può aiutare un po’ di storia del fenomeno, che “nasce” nella sua forma contemporanea negli Stati Uniti a fine anni ’60, diffondendosi presto in tutto il mondo. Era il dicembre 1983 quando la Sidney Janis Gallery enne a New York la sua PostGraffiti Exhibit (con opere di Haring, Basquiat, Crash, Lady Pink ed altri). Janis mise l’accento sulla valenza artistica del movimento, ponendo quindi in secondo piano gli “effetti collaterali” tacciati di vandalismo. Sempre fertile e vitale, il graffitismo - in tutte le sue declinazioni di Street Art - si è già rigenerato molte volte: ad esempio attorno agli anni ’90 quando, partito dai vagoni della Metro e dai muri, cominciò a colonizzare anche cabine del telefono, cassette postali, cartelli stradali. Il nuovo millennio offre ora al movimento il supporto del web: un grande moltiplicatore e al tempo stesso un grande generatore di confusione. Mi spiego: internet è per il graffitismo il muro globale, il vagone della metro globale, la visibilità immediata, mondiale ed a rischio zero, o quasi. Aggiunge in audience ciò che toglie in ispirazione e forza creativa generata dal-l’adrenalina del gesto proibito ai confini della legalità (esperienza comune a tutti i graffitisti doc). Il web tuttavia è anche un grande livellatore, che toglie ogni barriera d’ingresso. Vien meno l’essenziale selezione naturale, personale ed artistica, data dalla “palestra” di strada – chiunque può postare su youtube, su Facebook, su eBay, su Myspace, qualunque cosa dal capolavoro al più dilettantesco scarabocchio. Il leggendario Tracy168 può aver la stessa visibilità di chi ha impugnato la prima bomboletta ieri. E quanti ce ne sono… L’occhio vergine dell’osservatore può così andare facilmente in tilt da overdose di immagini e suggestioni e così l’occhio vergine dell’emulatore. L’occhio allenato ne trae invece conferma che non ci troviamo di fronte ad un fenomeno storicamente compiuto: è un processo in pieno divenire, in cui alcuni writers della prima ora, passata la soglia dei 40 anni o anche dei 50, si rivelano a volte più vitali, frizzanti e creativi degli attuali ragazzi della loro età quand’erano agli esordi. Proprio questo è il punto: ciò che vediamo sui muri delle nostre città – non solo a Milano - è arte o scarabocchio? Segui la voglia di emergere autentica, cerca la “fame” e troverai l’arte. E’ una regola, con rare eccezioni, sempre valida – ma ancor più valida per la Street Art. I graffiti sono arte da outsiders, che si “vendica” rendendo outsider di quell’arte chi ha il sedere troppo al caldo : è una nemesi storico-artistica. Mi chiedo: quanta “fame” c’è in Italia? Quanta, se comparata a quella che ancora troviamo negli Usa, ma anche in Africa, in Iran, nei Paesi toccati dalla cosiddetta “Primavera araba”? E’ una domanda la cui risposta lascio ai lettori: da quella risposta deriva quasi infallibilmente la catalogazione dei “nostri” graffiti in arte o scarabocchio. Luca Sforzini Casteggio (Pavia) ***
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Per dire la vostra, scrivete a: lettere@ilpiccologiornale.it • cremasco@cuticomunicazione.it
Sabato 28 Luglio 2012
indennita’ parlamentari
Non è populismo chiedere di firmare per il referendum Gentile direttore, da gussolese trovo importante sollecitare i miei compaesani ad impiegare cinque minuti del loro tempo per andare a firmare, in Comune, per il referendum abrogativo sulla legge per le indennità parlamentari, avendo tempo di farlo solo fino al 30 luglio. Bene ha fatto il sindaco di Gussola a richiamare l’attenzione su questa importante occasione, ma dobbiamo essere ben consapevoli del significato trasversale"di questa iniziativa, non essendo prerogativa né della sinistra né della destra e del suo valore di gesto democratico che scaturisce dalla volontà dei cittadini di dire basta a certi odiosi e non più tollerabili benefici goduti da chi ci governa. Non ci trovo nulla di populista nel chiedere
Lettere & Opinioni
Le responsabilità dei gestori di centri sportivi Buongiorno avvocato, il proprietario di un centro sportivo con piscine è responsabile in caso di furto delle cose portate dagli utenti all’interno dello stesso e come è regolata la materia? Katia *** La responsabilità del gestore dell’impianto sportivo va valutata sotto il profilo della responsabilità contrattuale. L’utente che paga il biglietto stipula, infatti, un contratto con chi gestisce la piscina ed in forza di detto contratto sarà obbligato a consentire al cliente che paga l’ingresso, l’utilizzo degli spogliatoi, l’accesso alla vasca ed eventualmente delle attrezzature che si trovano in vasca per l’esercizio dell’attività sportiva. Queste sono le principali obbligazioni contrattuali alle quali è tenuto il gestore dell’impianto nei confronti
A cura di Emilia Rosemarie Codignola* degli utenti. Per quanto attiene alla responsabilità per furto di cose portate all’interno dell’impianto viene in soccorso la disciplina prevista dall’art. 1786 c.c. In particolare, in forza di tale norma, si applica la disciplina prevista per il contratto di albergo anche agli imprenditori di case di cura, stabilimenti di pubblici spettacoli, stabilimenti balneari, pensioni, trattorie, carrozze letto e simili. Per effetto di tale assimilazione, dunque, così come l’albergatore non ha facoltà di scegliere di non assumere l’obbligazione inerente la custodia delle cose portate in albergo, il gestore dell’impianto sportivo non potrebbe decidere di non assumere la custodia delle cose portate nell’impianto stesso, ma dovrebbe attenersi necessariamente alla disciplina legislativa di
di equiparare, almeno in minima parte, lo stile di vita di chi continua ad avere molto a quello di chi ha sempre meno, soprattutto in questi tempi di grandi sacrifici e perdita anche di certezze e perfino diritti. Si chiede solo che ci sia più equità e di conseguenza etica nella distribuzione del reddito; ciò per evitare che monti una rabbia ed un rancore sociale diffuso e di difficile contenimento. Non è facile populismo chiedere che torniamo ad essere tutti un po’ più sullo stesso piano in questa fase di “vacche magre”. Se i soldi non ci sono più, non ci devono essere per nessuno, compreso i politici-parlamentari. Solo così la gente ricomincerà a fidarsi di loro e a sentirli un po’ più simili a sé, quindi più vicini. Forse è questo il senso di un paese democratico. Cristina Cerri Gussola ***
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criminalita’
La giustizia italiana è lenta e troppo buonista Egregio direttore, dopo l’ultimo assalto col fucile a canne mozze al supermercato Cash & Carry, i nostri rappresentanti affrontano i problemi con il solito rito degli incontri in Prefettura, tavole rotonde, ovali e a volte quadrate. In Italia i problemi si affrontano da 50 anni al rito degli incontri, in poche parole non si è in grado di affrontare il problema della delinquenza, che da anni sta affliggendo il nostro territorio. Il prefetto esce dal Palazzo troppo spesso per riunioni conviviali ai vari Rotary Club, o per tagliare i nastri, il questore in confortevoli uffici climatizzati aspetta il resoconto degli ufficiali che lo erudiscono su cosa succede fuori dal Palazzo. Io sono stato diverse volte negli Stati Uniti sia per lavoro che in villeggiatura e vi garantisco che gli sceriffi vengono eletti dai cittadini (nel 1975 assistetti ad una campagna elettorale nello stato dell’Illinois e precisamente a Jolliet) e vi posso garantire che gli sceriffi la notte pattugliano le strade e i quartieri direttamente con le loro macchine. Invece, i questori e i prefetti italiani sono nominati dal Ministero degli Interni, catapultati il loco con scarsissime, o nulle conoscenze logistiche del territorio, partecipano a incontri istituzionali, dove si progettano miracolose soluzioni, ma nella realtà dei fatti la delinquenza aumenta giorno per giorno. Gli attenti lettori del suo giornale si saranno certamente resi conto che tutti i giorni la cronaca riporta furti nelle abitazioni e nei negozi, rapine, atti di bullismo ecc. e i burocrati continuano a parlare di microcriminalità. Per questo l’Italia è diventata il regno dei prepotenti, sia italiani che stranieri, perché sanno che la sicurezza dei cittadini è gestita all’italiana: la giustizia è lenta e c’è troppo buonismo. Il prefetto (figura napoleonica) dovrebbe essere eliminata , tanto più che è imminente l’accorpamento im-
cui all’art. 1783 c.c. Secondo la giurisprudenza della Cassazione (Cass. 14.4.54 n. 256) la disciplina sul “deposito in albergo” è applicabile anche al circolo sportivo. Ai sensi dell’art. 1783 c.c. “gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo”. La responsabilità dell’albergatore è responsabilità oggettiva, ossia egli risponderà del furto anche se lo stesso non è stato dovuto ad una sua colpa e quindi ad una sua negligenza. Detto regime di responsabilità oggettiva è, tuttavia, mitigato dall’ultimo comma dell’art. 1783 c.c., che, per le cose di proprietà del cliente, opera una distinzione tra quelle semplicemente introdotte nella struttura alberghiera, per le quali è sancita una respon-
minente, mentre il questore, tramite apposita legge dovremmo eleggerlo noi. Solo allora potremo affrontare la vera lotta alla criminalità. Infine, mi sia concesso ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine (polizia, carabinieri e guardia della finanza) che da molti anni, nonostante la scarsità dei finanziamenti, compiono il loro lavoro con grande stoicismo e senso del dovere. Elia Sciacca Cremona ***
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a crema
La chiusura del Tribunale è un declassamento per la città Egregio direttore, nello scusarmi per non essere intervenuto la sera dell’ultimo Consiglio comunale in merito alla “chiusura del Tribunale di Crema”, ritengo doveroso apprezzare gli ultimi sforzi politici locali affinché il tribunale rimanga un valore aggiunto per la nostra città. Emblematico risulta il rumore del silenzio della nostra città nelle sue parti più importanti, a dimostrazione che non si è resi conto effettivamente della gravità di una chiusura annunciata. La politica lo sapeva da tempo, come lo sapeva durante la campagna elettorale che ha rassicurato con tutte le forme più sottili l’interessamento e la ventilata promessa di non chiudere. Su questo punto si sono giocati credibilità e immagine, ma forse questo fa parte del passato, dove c’era una certa spina dorsale di orgoglio e di uno scatto di qualità che abbiamo perso. Ma come sempre avviene nella vita come in politica, grazie all’intelligenza e a un accorta visione del tempo che corriamo, possiamo prendere al balzo una situazione compromessa. Ci sono sul territorio attività che possiamo benissimo inserire all’interno della struttura del tribunale, riportando un equilibrio di credibilità e di servizi al cittadino. Si potrebbe cercare di portare la società Padania Acque, attualmente a Cremona e ben radicata sul territorio. Come parti di servizi del Comune di Crema, attualmente in sofferenza e di non facile raggiungimento in fatto di viabilità. Come la possibilità di inserire parti o in toto della Polizia di Stato che da sempre grida alla luna. E’ chiaro che queste proposte essendo indicative e di indirizzo politico, vogliono soltanto dimostrare che da una situazione compromessa si può recuperare migliorando in efficienza e credibilità. Rimane il rammarico di assistere passivamente ad una morte annunciata e che alle parole non sono seguiti i fatti, lasciando un vuoto istituzionale riportando indietro l’orologio del tempo e declassando Crema a comparsa su un territorio che vedrà profondi cambiamenti sociali e ambientali. Gianemilio Ardigò Verdi - European Green Party
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sabilità limitata al valore di quanto sia deteriorato, distrutto o rubato. Quelle, invece, consegnate in custodia per le quali viene sancita una responsabilità illimitata. Pertanto, la responsabilità del gestore dell’impianto sportivo sarà soggetta a tale limitazione, salvo che le cose rubate siano state consegnate al gestore stesso per essere affidate alla sua custodia, ovvero, salvo che il furto sia dipeso da colpa del gestore o dei suoi ausiliari. *Avvocato Stabilito e Mediatore civile emiliacodignola@libero.it
attacco del pdl
Sulla nomina di Martinazzoli il sindaco ha fatto una figuraccia Egregio direttore, il sindaco di Crema in data 16 luglio scorso ha nominato come amministratore unico della Società Cremasca Servizi il signor Dino Martinazzoli. Solo che non poteva nominarlo. Che figuraccia. Possibile che questo sindaco, oltre a dimenticarsi degli impegni solennemente presi in Consiglio comunale, come gli ha ben e giustamente ricordato la mia capogruppo Laura Zanibelli, non si ricordi neppure delle poche cose fatte mentre era in minoranza in consiglio, addirittura come capogruppo del Pd, quando si approvarono le nuove “norme sul funzionamento della Società Cremasca Servizai srl” . Proprio vero, il troppo stroppia. L’allegato allo Statuto della società, approvato dal Consiglio comunale di Crema sancisce infatti all’art. 15 , senza ombra di dubbio ed a chiare lettere, l’incompatibilità del dott. Martinazzoli che già nominato in Scrp al mio posto, non poteva essere nominato anche come amministratore unico della Società Cremasca Servizi, società detenuta al 100% dal Comune di Crema. Recita infatti l’art. 15 che “costituisce causa di incompatibilità il ruolo di amministratore ricoperto presso altre società o enti direttamente partecipati dal Comune di Crema”. Non condivido, oggi come allora, subendolo, quell’allegato perché le società devono essere lasciate libere da inutili lacci e laccioli. Codici civili e penali svolgono già al meglio la loro funzione e le tiritere di quelle scelte frappongono solo inutili ostacoli e perdite di tempo a chi amministra, il quale, qualche volta vale la pena ricordarlo, risponde anche in solido delle scelte che esercita nei cda. Se è lecito oggi correre ai ripari di un atto illegittimo emesso dal sindaco, si chieda il sindaco stesso perché ha buttato a mare il calciotto. Simone Beretta Consigliere comunale del Pdl per Crema ***
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la protesta
L’attenzione verso il cliente è davvero una chimera Egregio direttore, senz’altro lei ancor prima della scrivente avrà sentito parlare di concorrenza libera dei servizi e in particolar modo ancora di più della rapidità dei servizi. Allora, vado ad illustrarle un esempio di perfetta inefficienza. Usufruisco del servizio Enel Energia spa e, fatta la dovuta e doverosa premessa che ero purtroppo per varie motivazioni cliente moroso, ricevo in una bolletta di fornitura, anche il sollecito al pagamento della precedente. Oltre al sollecito del mancato precedente pagamento, non ricevo ulteriori segnalazioni scitte o telefoniche sino a quando, mi trovo
sprovvisto di fornitura del gas all’improvviso! Già in tal senso, contesto il modus operandi dell’azienda Enel, perché non si può lasciare che una famiglia di quattro persone - di cui una di soli tre anni - resti senza fornitura! Fatte le dovute premesse, arriva il bello di tutta la faccenda: in data 5 luglio 2012 effettuo finalmente il pagamento e telefono al Servizio clienti per avvertire dell’avvenuto pgamento e fornendo tutti i dati, ma mi viene risposto che verrà rispristinato il servizio in automatico a mezzo telematico. Bugia, enorme bugia. Richiamo il giorno successivo ed un altro funzionario risponde che entro 24 ore il tutto sarà riattivato e via così dicendo. Dopo tante, il servizio mi viene riattivato ben otto giorni dopo! Mi dispiace, mi dispiace non essere riuscito a pagare a tempo debito, ma ancor di più mi dispiace che l’attenzione verso il cliente è solo una emerita chimera! Arturo Gnecchi Cremona ***
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politici sotto accusa
La mancanza di virtù civiche è davvero imperdonabile Egregio direttore, in questi tempi sta montando sui media e sulla rete l’insofferenza, per non dire peggio, verso le varie “caste” che ci governano, inteso in senso lato. E’ una insofferenza che nasce dal rifiuto degli alti emolumenti garantiti e degli sfacciati privilegi di chi invece dovrebbe essere il primo, il migliore, l’esempio. Ma non è la questione economica la principale causa del malanimo (che potrebbe essere ovviata con qualche provvedimento) bensì la quotidiana constatazione dell’assenza di ciò che si pretende in maggior misura dai signori chiamati alla cosa pubblica: i valori morali e civici. Transeat sulle virtù morali che fan parte della sfera personale nella quale una nazione laica non può e non deve intervenire, fino a quando non sconfinano nel pubblico; ma la mancanza di virtù civiche per un personaggio pubblico è una colpa imperdonabile. Questa generazione di politici (si parla ovviamente per grandi numeri, fortunatamente qualche caso positivo lo troviamo ancora) ha palesato apertamente questa assenza, divenendo nel contempo prodotto ed esempio per i cittadini così trasformando una società di modesti signori virtuosi in una società di vuoti ricchi corrotti. Come risalire la china? Come ricostruire una società virtuosa e una classe dirigente che ne sia degna espressione? Le scorciatoie non esistono se non nel bagaglio di qualche arruffapopolo e nelle fantasie oniriche dei creduloni disposti ad ascoltarlo. La via maestra è quella di ricominciare con i ragazzi, con i giovani. Si riprenda da subito con lo studio serio, approfondito e posto nel giusto valore della storia e dell’educazione civica in tutti i gradi delle scuole pubbliche e private: fra qualche anno avremo dei cittadini che conosceranno la Costituzione, l’ordinamento ed il funzionamento dello Stato ed avranno di nuovo il senso di Nazione. Solo così saranno in grado di esprimere una nuova classe dirigente e politica degna di tale nome. Anselmo Gusperti Pri Cremona ***
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contro la ciminalita’
I cittadini non devono sostituirsi alle forze dell’ordine Gentile direttore, apprendo che a Cavatigozzi alcuni cittadini della frazione hanno iniziato ad organizzare alcune ronde serali e notturne in risposta ai numerosi episodi di microcriminalità avvenuti nelle scorse settimane. L’obbiettivo dichiarato sarebbe quello di segnalare alle forze dell’ordine movimenti sospetti. Dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa leggo però come, intercettati alcuni ladri, li abbiano inseguiti con i bastoni e dispiacendosi di non averli raggiunti. Non credo di dover rammentare che il passo che separa la semplice segnalazione dall’intervento diretto si è più volte rivelato fin troppo breve. A fronte della lodevole attività di ronda dunque, spero al contempo che i cittadini non si sostituiscano alle forze dell’ordine. Remo Guglielmi Cremona
Agricoltura
Sabato 28 Luglio 2012
Siccità, grave problema per i cereali Da Confagricoltura segnalati danni alle coltivazioni di pomodoro da industria, specialmente in Emilia
INCONTRO A SAN DANIELE
Coltivatori, «no» al nuovo parco “Golena del Po”
L
• A cura di Libera Agricoltori •
a siccità che si sta verificando contemporaneamente in diverse aree del mondo, particolarmente vocate alla produzione cerealicola, corre il rischio di mettere in crisi il sistema di approvvigionamento cerealicolo; e questo ha già determinato un incremento dei prezzi, su cui con ogni probabilità ha giocato anche un certo livello di speculazione. La preoccupazione è che il prezzo dei prodotti alimentari possa aumentare in modo consistente entro la fine dell’anno. Nel nostro paese, anche al nord la siccità non è più un evento episodico, ma una situazione che sta diventando strutturale. Per ora vengono segnalati da Confagricoltura danni alle coltivazioni di pomodoro da industria soprattutto in Emilia, dove sono in scacco circa 11mila ettari di prodotto. Per quanto riguarda il mais, i segnali di maggiori preoccupazioni vengono dagli Stati Uniti, e dal Midwest in particolare; zona a grande vocazione maidicola, in cui non piove da mesi e il prezzo del mais è schizzato nelle quotazioni del Chicago Board of Trade. A fronte delle preoccupazioni dei consumatori e dell’opinione pubblica, il presidente del National Corn Grower Association (Ncga, l’associazione dei maiscoltori americani) Garry Niemeyer, ha rilasciato dei commenti al fine di evitare allarmismi: «In questo periodo gli agricoltori e gli allevatori stanno soffrendo per la peggiore siccità nazionale da molti anni a questa
parte; siccità che riguarda i due terzi del paese. Tuttavia, come ogni crisi, è stata in parte dovuta da inaccuratezze ed esagerazioni, specialmente con riguardo all’impatto sulla catena alimentare ed i prezzi al dettaglio». Il segretario dell’Usda, Tom Vilsak, ha segnalato come agli agricoltori vada solo la minima parte, circa il 14%, di ogni dollaro speso in cibo. Per cercare di tranquillizzare i mercati dei ‘futures’, ancora il presidente dei produttori di mais ha ribadito: «Se è vero che il nostro mais sta soffrendo, è anche vero che è ancora nei campi, e non sappiamo le capacità produttive al momento del raccolto. Ma i mercati stanno lavorando. Sul fronte dell’etanolo, sia la produzio-
Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole porta avanti l’attenzione al comparto agricolo ed ha siglato una partnership con il gruppo DeLaval SpA, multinazionale leader mondiale nella produzione e vendita di attrezzature per la mungitura. Obiettivo dell’accordo è quello di agevolare le aziende lattiero casearie nell’acquisto di macchinari evoluti, grazie a finanziamenti deliberati secondo un iter semplificato che prevede una risposta entro 5 giorni lavorativi. Unico interlocutore per il cliente sarà il punto vendita DeLaval. L’accordo prevede il 100% dell’importo finanziabile, iva inclusa, per le aziende in regime di
ne che l’esportazione sono in ribasso; e questo farà calare la richiesta di mais nel 2012». Anche dalla Francia, paese maggiore produttore di mais in Europa, si teme una manovra speculativa. Commenta il rialzo mondiale dei prezzi con una certa preoccupazione per i produttori zootecnici il presidente della Fnsea, Xavier Beulin, secondo cui non ci sono le giustificazioni oggettive che facciano pensare ad un’impennata dei prezzi come quella del 2007-2008. La filiera animale sarebbe colpita direttamente da aumenti di quel genere; ma già ora sta subendo costi troppo elevati, ed è necessario pensare ad un riaggiustamento delle griglie dei prezzi per i prodotti di origi-
iva speciale e la possibilità, da parte dei Dealers DeLaval, di offrire piani di rientro personalizzati a condizioni riservate grazie al contributo in conto interessi. Tale offerta è valida in tutte le 9 regioni di presenza del Gruppo, per un totale di 35 punti vendita DeLaval convenzionati. DeLaval fa parte del Gruppo Tetra Laval, insieme ad aziende quali Sidel e Tetra Pak, ed opera in 115 Paesi consegnando le attrezzature di mungitura in tutto il mondo, sia quelle destinate alle piccole aziende sia macchinari specifici per le grandi imprese zootecniche, con oltre 50.000 capi di bestiame in dotazione.
private e dove insistono attività economiche di grande rilievo. Queste verrebbero lese dalla loro inclusione in un’area a parco dove è prevista l’introduzione di regole gestionali, che andrebbero a ostacolare o vincolare il normale esercizio dell’attività agricola; come peraltro emerge da una bozza di regolamento dell’ipotetico Parco. Oltretutto, in un momento di crisi generale nel quale non sembra proprio il caso di spendere denari, pubblici o privati, in un progetto di dubbia utilità. Presenti all’incontro anche i rappresentanti della Libera associazione agricoltori cremonesi e di Coldiretti.
ALLEVAMENTO SUINICOLO
Enel, grana solidale con i terremotati
Confagricoltura: «Il sistema di controllo italiano funziona bene» «I sequestri effettuati dai Nas di Cremona in un piccolissimo allevamento suinicolo dimostrano che il sistema di controllo italiano funziona e funziona bene, tanto che non sfuggono neanche partite di prodotti così limitate». E’ il commento di Confagricoltura alla notizia del blocco - da parte dei Nas - di circa 2000 prosciutti derivati da circa 600 suini allevati con scarti dell’industria alimentare. Confagricoltura sottolinea come, in totale, annualmente in Italia ven-
TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 26 LUGLIO 2012 PRODOTTO
Ad iniziativa di un numeroso gruppo di agricoltori, che svolgono la loro attività nella golena del Po e si sentono lesi nei propri diritti e nella conduzione delle loro imprese agricole, si è tenuto a San Daniele Po un incontro sul tema del Parco locale di interesse sovracomunale “Golena del Po”. All’incontro erano stati invitati i sindaci dei cinque comuni interessati al progetto: Gussola, Martignana di Po, Motta Baluffi, Stagno Lombardo e Torricella del Pizzo. Erano inoltre stati invitati l’assessore provinciale ad agricoltura, caccia, pesca ed ambiente, Gianluca Pinotti, e quello al territorio, Giovanni Leoni. Ma è intervenuta solo Donatella Mazzeo (sindaco di Stagno Lombardo, cui sono andati i ringraziamenti dei partecipanti), insieme ad un tecnico del comune di Gussola. Gli agricoltori hanno manifestato tutto il loro disappunto per un’iniziativa che i comuni, col supporto della Provincia, intendono sviluppare su aree
Preoccupazione per il rialzo mondiale dei prezzi
Cariparma, alleanza col gruppo DeLaval
nostre Dop restano indiscutibilmente i migliori, i più sicuri ed i più venduti prosciutti del mondo; lo dimostrano le vendite che anche quest’anno sono in aumento, come ormai accade da oltre 5 anni. Ad esempio, continua la crescita di produzione del Prosciutto San Daniele Dop affettato in vaschetta: l’incremento è del + 5% sul 2011, superando così le 12.700.000 confezioni certificate, corrispondenti a circa 1.160.000 chilogrammi di prodotto DOP.
gono certificati oltre 9 milioni di prosciutti Dop, ricavati da oltre 12 milioni di maiali. Tranne nel caso dell’allevatore in questione, si tratta di animali e cosce che rispondono perfettamente ai rigidi controlli imposti dal regolamento del disciplinare di produzione. Le
PRODOTTO
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Anche il Punto Enel di Cremona ha partecipato nei giorni scorsi alla giornata nazionale indetta da Enel in solidarietà con le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna. E’ stato acquistato un significativo quantitativo di formaggio grana, per essere distribuito in apposite confezioni ai clienti entrati in quel giorno nei Punti Enel della penisola. A Cremona sono stati più di 40. Sono state promosse da Enel anche altre iniziative di solidarietà che vanno dallo stanziamento di 200mila euro per le categorie fragili, all’adozione dei campi della Protezione Civile a Finale Emilia.
UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo
kg.
p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05
MONTICHIARI 1,30-1,42
da macello 1,260-1,360
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UNITA’ DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
226-230
n.q.
242-246
(fino) 250-255
VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo
Kg.
pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55
MONTICHIARI 0,85-1,10
1,06-1,16
GRANOTURCO ibrido naz.14% um.
Tonn.
227-228
243-244
235-237
250-251
kg.
pm 2,50-3,15
Vitelloni da macello 24/30 mesi 1,45-1,65
1,30-1,47
SEMI di SOIA Nazionale
MANZE SCOTTONE 24 mesi
Tonn.
n.q.
n.q.
n.q.
Sorgo nazionale n.q.
2,00-2,55
(da 46 a 55 kg) 2,60-2,90
(45-55 kg) 2,40-2,90
ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
MONTICHIARI (1° q. 56/60 kg) 2,00-2,20
Tonn.
206-210 211-216
n.q. 240-242
Fino a 65 221–226 Fino a 70 227– 232
(p.spec. 63-65) 238 – 240
CRUSCA Alla rinfusa
Tonn.
164–166
156–157
in sacchi 195-198
149-150
FIENO Maggengo Agostano
Tonn.
120 – 130 loietto: 120 – 130
116 – 126 n.q
Mag. 1° t. n.q.
Medica fienata (1° t. 2012) 105,0-125,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn.
Paglia 2012 75-85
85-92
Paglia da mietitr. r.b. 40-45
Paglia di frumento press. ball. 45-50
FRUMENTO tenero buono mercantile
SUINI Lattonzoli locali
15 kg
3,440
3,520
3,400
3,450
SUINI Lattonzoli locali
25 kg
2,700
2,750
2,660
2,700
SUINI Lattonzoli locali
30 kg
2,510
2,580
2,450
2,490
SUINI Lattonzoli locali
40 kg
2,270
2,300
2,220
2,270
SUINI da macello
156 kg
1,480
1,525
n.q.
(da 144 a 156 kg) 1,491
SUINI da macello
176 kg
1,540
1,525
n.q.
(da 156 a 176 kg) 1,535
SUINI da macello
Oltre 176 kg
1,510
1,500
n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,519
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg ) frisona
kg.
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500) p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99
VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg) pie blue belga
kg.
3,00-4,55
MONTICHIARI 4,00-4,30
5,25-5,75
(pregiate 70 kg) 4,91-6,05
BURRO pastorizzato
kg.
2,10-2,15
past. 1,85 centr. 2,50
1,60
Zangolato di creme X burrificaz. 1,30
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg.
(dolce) 4,95-5,15
5,05-5,20
n.q.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50
n.q.
7,20-7,45
7,20-7,45
7,15-7,40
PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,05-11,40
8,20-8,40
8,55-9,10
8,50-8,75
PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre 12,60-13,00
PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg.
GRANA scelto stag. 12-15 mesi
kg.
--
PARMIGIANO REGGIANO 12 mesi 8,75-9,05
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.
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GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Salute PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Salvatore Pirelli: «In estate attenzione anche a regolare la terapia per la pressione alta»
Cardiopatie, attenti alla disidratazione M di Laura Bosio
alati di cuore, attenti al caldo: se infatti è vero che il freddo è più dannoso per chi soffre di patologie cardiache, anche il caldo eccessivo può creare qualche problema. Ne abbiamo parlato con il dottor Salvatore Pirelli, direttore dell'unità operativa di Cardiologia dell'Ospedale di Cremona. «I ricoveri di pazienti con malattie cardiovascolari riguardano una fascia d'età sempre più alta, in quanto aumenta continuamente l'età media della popolazione» spiega Pirelli. «Sono quindi pazienti che spesso soffrono anche di altre patologie, come diabete, insufficienza renale, anemia. Si tratta di pazienti particolarmente fragili, e che spesso soffrono in modo particolare le temperature particolarmente elevate. Il caldo può portare problemi anche nella gestione delle terapie nei pazienti con ipertensione: esso, infatti, riduce la pressione arteriosa, e quindi potrebbe essere necessario fare dei controlli più frequenti, per evitare che si abbassi troppo. Purtroppo è una precauzione che molti non prendono, e vanno incontro al rischio di star male. Per questo consiglio sempre di rivolgersi al medico nella stagione calda e provare spesso la pressione». Quali sono le precauzioni da prendere quando il caldo è troppo? «L'idratazione è particolarmente importante nei pazienti
Il dottor Salvatore Pirelli, direttore dell'unità operativa di Cardiologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona
cardiopatici, e soprattutto negli anziani, che tendono a bere poco. La disidratazione potrebbe mandare in sofferenza i reni, e di conseguenza anche il cuore, creando scompensi cardiaci. Sarebbe quindi buona cosa bere almeno un litro di acqua al giorno, specialmente se si soffre di problemi cardiaci. E' sconsigliabile anche esporsi al caldo eccessivo, in quanto anche l'aumento della sudorazione potrebbe indurre la disidratazione. Ricordiamo comunque che in linea generale per la patologia cardiaca è decisamente più dannoso il freddo, specialmente per la patologia coronarica». Quali sono oggi le patologie cardiache più diffuse? «Senza dubbio lo scompenso cardiaco, per due ordini di motivi. Come dicevo prima, la popolazione è più vecchia, e quindi l'apparato cardiovascolare è più debole. In secondo luogo la malattia in fase acuta viene curata meglio rispetto al passato, e si riesce a riprendere a condurre la
«Denervazione renale, nuova frontiera contro l’ipertensione»
La miusurazione della pressione può essere fatta dal paziente in assoluta autonomia, purché venga rispettata la corretta procedura. Prima di tutto bisogna essere sicuri che gli strumenti per l'automisurazione siano attendibili, facendoli tarare presso l'Ospedale. Bisogna quindi seguire le seguenti indicazioni.
propria vita normale molto prima rispetto a un tempo. Anche la sopravvivenza è aumentata, ma con essa anche il numero di persone che soffrono di insufficienza cardiaca. Del resto l'infarto può ancora provocare molti danni al cuore, e la nostra capacità di limitare tali danni dipende da diversi fattori, in primis il trattamento precoce. Esso può infatti dare buoni risultati, riducendo i danni ai tessuti. Chi invece arriva in ospedale tardi, o chi soffre di altre patologie come il diabete, può avere grossi danni al tessuto cardiaco. Prima in una simile situazione non era neppure possibile la sopravvivenza, mentre oggi esistono farmaci e tecnologie che ci consentono di limitare la mortalità». Questo non incrementa anche i costi sanitari? «Vero, ma è giusto così, perché il nostro compito è quello di dare il meglio ai nostri pazienti. E' dunque fondamentale ridurre gli sprechi, non riducendo la spesa ma migliorando l'allocazione delle risorse. Contro gli sprechi bisogna mettere in atto una vera e propria etica, che però non vada mai a compromettere la qualità dei trattamenti. Noi
COME MISURARE LA PRESSIONE
stiamo già lavorando in questo senso: solo rispettando questi principi avremo modo di curare meglio i nostri malati». Quali sono oggi le tecniche di cura più avanzate? «Per la cura dell'infarto si pratica l'angioplastica primaria, ossia una tecnica che prevede di gonfiare un palloncino nell'arteria occlusa, in modo da ripristinare il flusso del sangue. Per quanto riguarda l'insufficienza cardiaca, si fanno impianti con pacemaker anti-tachicarcidi, che sono in grado di risincronizzare la contrazione del cuore, in modo da avere una funzionalità maggiore». E per l'ipertensione arteriosa cosa si può fare? «Premetto che si tratta di un problema decisamente rilevante, in quanto ne soffrono moltissime persone: si parla di circa 120 milioni in tutto il mondo. E' considerata la patologia dei paesi avanzati, e può dipendere da diversi fattori: dall'eccessiva assunzione di sale, all'eccesso di cibo, a patologie come il diabete. Tale patologia generalmente viene tenuta sotto controllo con i farmaci, ma per diverse persone questi non bastano. Per questo motivo abbiamo iniziato, tra i pochi in Italia, un percorso di cura che si basa sulla denervazione renale, che oggi è stata fatta con successo su 4mila pazienti in tutto il mondo. Anche a Cremona abbiamo già trattato in questo modo due pazienti, con ottimi risultati». Quali sono le caratteristiche per poter accedere a questo intervento? «Esso è riservato a quei pazienti che non riescono a controllare i valori pressori nonostante una piena terapia farmacologica».
1. Non indossare indumenti o accessori che costringono il braccio; 2. Rilassarsi per almeno cinque minuti prima di eseguire la misurazione; 3. Sedersi in maniera da stare comodi, tenendo il braccio rilassato e appoggiato su un supporto; 4. Evitare gli ambienti troppo caldi o troppo freddi; 5. Evitare di misurare la pressione dopo aver mangiato, fumato, fatto il bagno, svolto attività sportiva, o assunto alcolici: 6. Accertarsi che il manicotto che avvolge il braccio sia delle giuste dimensioni; 7. Restare fermi e in silenzio durante la misurazione; 8. Aspettare qualche minuto e ripetere la misurazione.
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CREMA
MAGLIE PER IL CENTRO TUMORI
Open day per il consultorio familiare diocesano rivolto ai neogenitori
Open day per il consultorio famigliare diocesano di Crema che il 28 luglio apre le porte ai neogenitori per far conoscere le attività che durante tutto l’anno si tengono all’interno della struttura sostegno e per la cura della maternità e della paternità, ma anche della famiglia che vive una fase particolare del suo ciclo di vita. L’invito è rivolto in particolare ai neo genitori che hanno avuto un figlio nel 2011 o in questi primi mesi del 2012, o lo avranno nei prossimi mesi. Nella giornata di venerdì 27 luglio si è
svolto l’incontro con gli operatori del consultorio che si occupano del percorso nascita e dopo il parto, l'incontro con le ostetriche - che hanno illustrato alcune attività tra cui i corsi pre e post-partum, il massaggio neonatale, lo sportello SosMamma e il servizio di assistenza ostetrica domiciliare - e quello con la fisioterapista, che ha illustrato invece i corsi di ginnastica pre e post parto. Nella giornata di sabato 28 luglio invece le mamme sono invitate a partecipare a delle dimostrazioni pratiche sia del-
la ginnastica perineale che del corso di massaggio neonatale. Per prenotazioni ed informazioni 0373/82723 (dalle 14.30 alle 18.30 dal martedì al venerdì o il sabato dalle 9 alle 13) oppure inviare una mail ainsiemexlafamiglia@libero.it. Per ulteriori approfondimenti potete anche contattare Elena al numero 3335298328. La scelta di mettere in campo questa iniziativa deriva dalla percezione di una necessità reale. «Molti sono i sentimenti, i dubbi, le paure che si presentano e che accompa-
gnano tutto il periodo della gravidanza, del parto e dei mesi successivi alla nascita del proprio figlio: occorre arrivare quanto più possibile preparati a questo importante momento che segna la vita di una donna, di un uomo, di una coppia» spiegano gli organizzatori.
L’iniziativa, messa in campo dall’Asl, è rivolta al carcere dell’area adulta e minorile
Un progetto per l’inclusione sociale U
n progetto per l'inclusione sociale degli ex carcerati. L'iniziativa è stata organizzata dall'Asl di Cremona, congiuntamente con gli Uffici di Piano, il Comune di Cremona, le strutture dell’amministrazione penitenziaria, l’amministrazione della Giustizia Minorile; il tutto parte da un’analisi dei bisogni specifici di inclusione sociale emergenti a livello territoriale, con l'identificazione di alcune priorità. «Nel biennio 2010- 2011 si è costituita una rete di collaborazioni sia a livello operativo che strumentale» si legge nel rapporto dell'Asl. «Tali collaborazioni attivate hanno favorito il graduale consolidamento di rapporti/ connessioni creando le possibili basi per un ampliamento sia della sensibilizzazione rispetto la problematica penale che di possibili risorse. In riferimento all’area Adulti sia le azioni previste all’interno della Casa Circondariale sia quelle attuate all’esterno hanno risposto alla costruzione di percorsi di reinserimento socio-lavorativo». Nonostante la grave situazione economico-occupazionale del nostro territorio, sono state individuate un discreto numero di opportunità sia nella cooperazione sociale, sia nella cooperazione ‘generica’, sia in aziende profit del territorio. «All’interno del carcere la formazione e assunzione di detenuti nell’atti-
vità di dematerializzazione degli atti di processi storici ha dato i seguenti risultati: 12 persone valutate, di cui 10 avviate in prova e successivamente assunte dalla cooperativa all’interno della Casa Circondariale. Uno di questi è stato assunto all’esterno (ditta di Codogno), mentre altri quattro lavorano tuttora presso il carcere di Bollate» si legge ancora nel documento. «L’attuazione di interventi progettuali individualizzati (dall’interno all’esterno del carcere) ha previsto tre comparti: inserimento lavorativo, accompagnamento socio-educativo, housing sociale. In riferimento all’housing sociale le risorse aggiuntive decreto n. 12528/10 rendono possibile prevedere un utilizzo di contesti abitativi (monoloca-
li) più adeguati per le specifiche problematiche di alcune situazioni sia nell’ambito dei minori (autonomia giovani adulti) che per gli adulti. Attualmente nella Casa Circondariale di Cremona sono presenti 400 detenuti (contro una presenza massima di 300) ed è previsto a breve l’ampliamento dell’Istituto Penitenziario con un numero totale di 600 detenuti. Alla luce dei risultati prodotti dal piano d’intervento nel corso del 2010 e del 2011, l’ipotesi di una riprogettazione per il nuovo anno si orienta: all’insegna della garanzia della continuità operativa, nel consolidamento delle prassi operative sperimentate; nel rinforzo delle azioni di accompagnamento educativo e gli interventi di tutoring; nel miglioramento/imple-
mentazione di alcuni ambiti operativi. Pur tuttavia l’analisi dei bisogni territoriali ha evidenziato la necessità di sviluppare iniziative che mantengano il carattere di speri mentalità e di innovazione. In particolare si segnala come area di possibile innovazione l’attenzione alle problematiche famigliari e/o di accompagnamento/ ricongiungimento tra l’autore di reato e la propria famiglia. Entrando nello specifico dei vari settori, per quanto riguarda l'area minori si sono impostati interventi di accompagnamento educativo: si tratta di un lavoro in cui l’operatore entra in modo continuativo a contatto con il ragazzo, accompagnandolo nelle attività prescritte dal Tribunale (in particolar modo in quella di volontariato) e facendo un lavoro di costruzione e mantenimento della rete di sostegno. Ci saranno poi gli interventi di tutoring. Per quanto riguarda gli adulti si prevede invece l'are adulti, si prevede per il 2012 un incremento delle risorse e dei percorsi tramite dote lavoro: si rende necessario stabilizzare le risorse del piano territoriale per la nuova annualità attraverso l’utilizzo di tutte le occasioni di mediazione lavorativa. In campo anche iniziative che permettono la valorizzazione delle esperienze di formazione ed apprendimento sia all’interno che all’esterno della casa circondariale, ed il loro raccordo.
Le magliette dei Giovedì d’EstaRte hanno ottenuto un successo oltre ogni aspettativa. Un risultato che assume ancora maggior significato per il fine benefico dell’iniziativa. «Abbiamo raccolto circa diecimila euro da devolvere ad Arco per sostenere la ricerca in campo oncologico e per dotare il nostro ospedale di strutture sempre più efficienti e tecnologicamente avanzate per diagnosi e cura della malattia» spiega il presidente delle Botteghe del Centro di Cremona Paolo Mantovani. Così, ancor prima della fine della rassegna le t-shirt volute da Confcommercio e Botteghe con i modi di dire cremonesi e la loro traduzione in inglese sono praticamente andate esaurite. Gli ultimi capi rimasti sono in vendita a Cremonabooks. All'inizio della rassegna le magliette sono state vendute dai negozi del centro. Poi, proprio in considerazione delle tante richieste e dell’impossibilità di rendere disponibile, per ogni attività commerciale, la serie completa di frasi, colori e taglie, si è deciso di organizzare in piazza Stradivari un vero e proprio punto vendita che è stato letteralmente preso d’assalto così che i due addetti hanno faticato non poco a soddisfare tutte le esigenze. Accanto al tema della solidarietà si è rivelata vincente la scelta di puntare su modi di dire tipicamente cremonesi. Il recupero della lingua dialettale, dei proverbi e degli adagi popolari è un fenomeno ormai consolidato. Per quanto possa sembrare strano, proprio quando sembrava che la lingua parlata “non ufficiale” opponesse le ultime resistenze per sopravvivere ai margini dell'italiano, è stata riscoperta attraverso i social network come vitale occasione di globalizzazione e di valorizzazione di una identità locale e dunque particolare.«Voglio ringraziare i cremonesi e quanti, con sensibilità, hanno voluto condividere questo obiettivo legato alla solidarietà» conclude Mantovani.
CORSO PER I PROBLEMI ALCOLCORRELATI
Dal 15 al 20 ottobre il Seminario Vescovile di via Milano 5 a Cremona ospiterà il Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologicosociale ai problemi alcolcorrelati e complessi, una iniziativa realizzata da Apcat con la collaborazione e il patrocinio di Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali, Associazione Regionale dei Club Alcologici Territoriali, Associazioni Zonali dei Club Alcologici Territoriali di Cremona, Scuola Europea di Alcologia e Psichiatria Ecologica di Trieste, Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Cisvol.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata leggo sempre le sue rubriche e mi piacerebbe capire meglio la segnatura delle piante, cioè come è nata a cosa serviva, a chi, ecc. sempre che sia possibile con uno spazio ristretto, anche se devo dire che lei ha dimostrato più di una volta grande capacità in questo senso. Sono affascinato dalla sua rubrica sulle erbe, complimenti! S.P. L'universo, secondo gli antichi, è retto da 7 funzioni primarie che si esprimono in tutti i livelli dell'esistenza, dal macrocosmo della natura, al microcosmo dell'uomo.Nelle culture greco-latine queste forze erano rappresentate dagli Dei dell'Olimpo, che indicavano il cammino dell'uomo attraverso le loro storie mitologiche. Analogamente i 7 pianeti principali prendono lo stesso tipo di energia, oltre che lo stesso nome. Paracelso, geniale medico del 1500,portò avanti la sua concezione ermetica, secondo la quale l'uomo è specchio dell'immagine universale, contiene quindi il cielo
e la terra, l'aria e l'acqua, e tutti i principi del mondo minerale, vegetale, animale e lo scambio fra ciò che sta in alto, con ciò che sta in basso. La signatura, secondo gli alchimisti medioevali, era il principio secondo il quale la forma di una pianta dipendeva dalla funzione planetaria (signatura del pianeta), essi ricercavano nella pianta, secondo la forma ( signatura per forma), il colore (signatura per colore), l'odore (anche l'odore era di grande importanza per gli antichi), il comportamento ( e il modo in cui una pianta cresceva e si modificava, anche in base al luogo in cui viveva), di risalire alla forza che si palesava per attribuirne il potere curativo. La signatura mostra che, oltre alla legge di causa-effetto, c'è un altro modo di interpretare gli avvenimenti, alla luce delle analogie, ricercando un filo comune che lega cose o situazioni apparentemente diversi. Era quindi un tutt'uno, niente era diviso, ogni aspetto faceva parte di un insieme e nel momento dell'assunzione di una pianta, la sua energia e la sua funzione risintonizzavano l'uomo.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@naturopatia-cremona.com Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e Sport • Pesidente ALIAC Onlus di Cremona. Carissimi e carissime, dopo tante fatiche, terminata la prova costume, ora in spiaggia attenzione a non lasciarsi andare recuperando con grande foga i kili eliminati durante l’inverno con tanta fatica. Rilassati, non pensando alle problematiche di ogni giorno di lavoro e famiglia, magari in buona compagnia, le molteplici tentazioni della tavola sono irresistibili. Gelati, ghiaccioli, frutta zuccherina, rinfrescanti ma molto caloriche! Basti pensare che un gelato puo’ essere il sostitutivo di un piatto di pasta (circa 350 kcal)! Ecco quindi qualche buon consiglio: 1) una buona colazione abbondante 2) un pranzo ed una cena che privilegino verdure, piccole dosi di cereali, pesce e formaggio 3) bere molta acqua 4) limitarsi con gli alcolici e super-alcolici 5) calma con i gelati Poi per le diete aspetteremo il rientro. Vi consiglio sempre di non favorire le diete fai te o quelle consigliate sulle riviste o da amiche. Troppo drastiche e potrebbero causare carenze vitaminiche. Infatti vitamine, proteine, frutta e verdura servono contro i radicali liberi, contro i danni dei raggi Uv provocati dall’esposizione al sole. Una sana alimentazione, anche sotto l’ombrellone, è indispensabile per il nostro benessere. Alimentatevi bene e buone vacanze a tutti. La vostra Nutrizionista Dottoressa Subacchi. SPECIALISTA IN: Diete personalizzate • Test Intolleranze Alimentari • Test DNA (Celiachia - Lattosio - Breath Test) www.nutrizionistabiologo.it www. aliaconlus.org • Faceebook: LISA NUTRIZIONISTA • Cell. 366-4759134 La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: info@nutrizionistabiologo.it oppure a ilpiccolocremona@fastpiu.it. Riceve a • CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter, via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med di Gadesco P. Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)
SPORT
lo PROMOZIONE
Il campionato prende il via il 9 settembre
In attesa di definire la rosa a disposizione di Thanasi, è il Comitato regionale dell’Emilia Romagna a fissare i primi paletti della stagione 2012.2013. A cominciare dalle date: la Promozione inizierà domenica 9 settembre, mentre la Coppa Italia prenderà il via il 26 agosto
(il 29 agosto e il 2 settembre si disputeranno la seconda e la terza giornata del girone triangolare). Questione ripescaggi: la Sampolese, giunta seconda davanti alla Casalese, disputerà l’Eccellenza. In Promozione, non è da escludere la possibilità di un girone a venti squadre.
«Cremo, squadra di prim’ordine»
L’INTERVISTA Il centrocampista Giovanni Fietta è ottimista sulla prossima stagione dei grigiorossi
R
di Michael Guerini
appresenta il passato, presente e futuro della Cremo. Protagonista dell’intervista di oggi è il centrocampista grigiorosso Giovanni Fietta. Puoi farci un bilancio della stagione scorsa? «Il bilancio è stato positivo. Siamo partiti con una consistente penalizzazione di 6 punti, che ha condizionato il nostro intero percorso. Magari senza questa sanzione non saremmo partiti con così tanta grinta, ma almeno non avevamo ogni domenica l’ansia di dover vincere a tutti i costi e di recuperare sulle altre squadre. Comunque sia, siamo riusciti a sfiorare la finale dei playoff, uscendo con due pareggi e dimostrando di essere un ottimo gruppo. Sono convinto che nella nuova sagione, ormai alle porte, faremo meglio». Che obiettivi avete per il prossimo campionato e come intendete raggiungerli? «Ovviamente lotteremo ancora per conquistare la serie B. La Cremo è un team che merita palcoscenici nettamente più importanti. Credo che qualunque giocatore che venga a Cremona sia qui per dare il massimo ed ambisca a categorie superiori. La squadra di certo si deve porre degli obiettivi ambiziosi che arriveranno solamente col duro lavoro e con un’analisi critica dei propri errori, cercando di eliminarli».
ECCELLENZA
E’ un Crema interessante
Parte lunedì la stagione agonistica dell’Ac Crema 1908 allenata da mister Maurizio Lucchetti, mago dell’Eccellenza. Lucchetti, per l’occasione nelle vesti di coach-manager all’inglese, sfruttando i suoi contatti con procuratori, addetti ai lavori, direttori sportivi e dirigenti ha messo insieme una rosa interessante. Il consigliere nerobianco Angelo Sacchi, il responsabile Pierangelo Lodetti e il direttore tecnico Claudio Salvi sono invece impegnati nella delicata mission di rilanciare il vivaio cremino. Ai vari campionati verranno presentate almeno quattro squadre e per informazioni sul vivaio si può telefonare al numero 348-7418888. Ed è nuovo pure il medico sociale della compagine cara al presidente Walter Fornaroli: il dottor Eneo Meminaj. Insomma, l’avventura nerobianca è pronta a partire, così come è iniziata l’avventura, sempre in Eccellenza della neopromossa Rivoltana guidata da Gigi Zambelli, trainer vincente, tosto ed affermato di origini orobiche. S.M.
Giovanni Fietta durante i playoff (foto L. Dassi)
Come valuti la campagna acquisti della società? «Da quel che ho visto è stata una campagna acquisti di prim’ordine: del resto, se si vuole puntare al definitivo salto di qualità, bisogna investire e comprare giocatori di valore. Sono sicuro che quest’anno è stata allestita una squadra molto competitiva». Credi sia positivo l’arrivo del nuovo direttore tecnico Zocchi
e pensi che possa portare importanti novità per la società? «Sì, è stato un arrivo decisamente positivo, visto che ha dimostrato in passato di aver sempre fatto bene in questo ruolo. Si vede che sa fare il suo mestiere. Non so se sia giusto adesso fare paragoni con Turotti, però posso dire che hanno modi diversi di lavorare, ma entrambi sono ottimi professionisti».
Come giudichi l’operato di mister Brevi? «Se siamo arrivati fino a qui il merito oltre che dei giocatori, è anche suo: alla fine, le direttive, le strategie e le formazioni da schierare ad ogni partita sono sue e se fossero state errate, non saremmo arrivati ai playoff. Quindi posso dire che ha lavorato egregiamente». Cosa ci puoi dire sulla crisi economica che ha colpito il calcio, in particolare all’interno della Lega Pro? «E’ una crisi che ha investito l’economia mondiale in tutti i settori, calcio incluso. Questi sono davvero momenti difficili in cui si vedono addirittura società con un passato glorioso non più iscritte a campionati professionistici. Questo comporta l’esclusione di molti giocatori di ottimo livello che restano a lungo sul mercato, nella speranza di trovare presto un nuovo club. Mi auguro che tutto ciò cambi». E cosa pensi dello scandalo calcioscommesse? «Bisognerebbe scrivere un intero libro per rispondere. Ci sono persone che stanno lavorando duramente per estirpare completamente quei giocatori colpevoli. Alla fine è giusto che chi sbaglia paghi anche perché è umiliante giocare con il lavoro e i sentimenti di chi mette il cuore in questo sport. Spero venga fatta una pulizia completa nei confronti di chi ha rovinato il gioco più bello del mondo».
Alessandro Marotta è la punta che mancava IL PUNTO
Alessandro Marotta
Alessandro Marotta sarà la prossima novità grigiorossa. L’attaccante, classe’ 86, che il diesse Zocchi ben conosce per averlo portato allo Spezia, sarà la nuova freccia offensiva nel già ricco arco di mister Brevi. Con il suo arrivo, il pacchetto avanzato potrebbe completarsi con un attaccante esterno o un trequartista che possa essere la ciliegina sulla torta di un reparto avanzato senza dubbio di prima fascia. In questo senso, sembra vicino l’ingaggio di Lucas Longoni, argentino classe ’85 mancino in grado di giocare sia come esterno offensivo che come trequartista, ma all’occorrenza anche interno. L’altra reale priorità sarà la ricerca di un terzino sinistro, come dichiarato da Zocchi al termine del test amichevole con il Chievo che ha fornito numerose indicazioni positive, nonostante la sconfitta di misura (rigore di Pellissier.) Tra i nomi possibili è spuntato nelle ultime ore quello di Alessandro Radi, esperto difensore mancino naturale, in grado di giocare sia come esterno che come centrale. Intanto sono stati effettuati i sorteggi di Tim Cup: la Cremonese nel match d’esordio casalingo del 5 agosto affronterà il Chieri, formazione di serie D. In caso di passaggio del turno i grigiorosso giocheranno contro il Brescia. Matteo Volpi
SERIE D La formazione gialloblu è al lavoro al “Bortolotti” sotto la direzione di Venturato e del suo staff
E’ iniziata l’avventura della Pergolettese di Stefano Mauri
L’avventura agonistica della Pergolettese è iniziata ufficialmente. Mister Roberto Venturato e gli altri componenti dello staff tecnico, sul rettangolo verde del “Polisportivo Bertolotti” stanno torchiando la truppa allestita dal general manager Cesare Fogliazza. E’ dunque iniziato il cammino che porterà la rosa cremasca a cimentarsi nell’ostico campionato nazionale dilettanti (serie D): Venturato, professionista serio che sa il fatto suo e conosce la materia, potrà contare su una squadra competitiva, con lui poi collabora un gruppo (nel quale eccelle il vice allenatore Marco Lucchi Tuelli) affiatato ed appassionato. Fogliazza, persona pragmatica, profondo conoscitore (uno dei suoi maestri è stato l’indimenticabile Erminio Favalli,
ndr) di queste (e altre) latitudini calcistiche, lontano dalle luci della ribalta si è mosso e si sta muovendo assai bene, ma i suoi movimenti non si limitano soltanto al pur indispensabile allestimento di uno squadrone. Il buon Cesare sta infatti potenziando e disegnando la società. Nella stanza dei bottoni di viale De Gasperi, sotto forma di sponsor, oppure nelle vesti di dirigenti con portafoglio siederanno anche imprenditori e liberi professionisti cremaschi. Complice il periodo di ferie e vacanze l’organigramma del Pergo verrà probabilmente presentato a fine agosto, ma quel che conta è che il club è vivo e finalmente, dopo anni difficili, dietro alla prima squadra esiste un progetto degno di tale nome. E’ bene ricordare come, per anni, il Pizzighettone (sbarcato sulle rive del fiume Serio nostrane per alimentare
il calcio che conta) sia stato un modello d’efficienza sportiva da elogiare ed imitare. E’ quindi un bene che il cosiddetto modello “Pizzi” oggi abbia preso le sembianze del maggiore team calcistico cittadino. Fortemente voluto dal ragionier Mario Macalli (presidente di Lega Pro, ma romantico cuore “cannibale”), vale a dire colui il quale ha regalato input preziosi per salvare l’intramontabile Pergolettese, salvo ripensamenti Marino Bussi (vanta un buon feeling con Macalli) tornerà a ricoprire il ruolo di team manager. Insomma, in città la carne al fuoco è parecchia, il meccanismo (sotto lo sguardo attento, partecipe del consigliere regionale Agostino Alloni) è partito nel migliore dei modi. Anche e soprattutto per questo il redivivo “Pergoletto” merita fiducia ed applausi.
Roberto Venturato
Formula 1, Alonso tenta la fuga in Ungheria Il Viadana riparte in Italia MOTORI
Fernando Alonso
RUGBY
Mentre gli avversari dominano le prove, Alonso fa la voce grossa in gara e comanda la classifica generale. Anche in Ungheria le Ferrari non sono state le più veloci: a segnare il miglior tempo è stato Lewis Hamilton, davanti a Räikkönen. Quarto Massa, solo quinto Alonso, che punta tutto sulla gara di domenica (alle 14 su Raiuno) per cercare di fare il vuoto alle sue spalle. CLASSIFICA PILOTI 1) Fernando Alonso (Ferrari) 154 punti, 2) Mark Webber (Red Bull) 120, 3) Sebastian Vettel (Red Bull) 110, 4) Kimi Räikkönen (Lotus) 98, 5) Lewis Hamilton
(McLaren) 92, 6) Nico Rosberg (Mercedes) 76, 7) Jenson Button (McLaren) 68, 8) Romain Grosjean (Lotus) 61, 9) Sergio Pérez (Sauber) 47, 10) Kamui Kobayashi (Sauber) 33. • MOTOMONDIALE In attesa della gara di Laguna Seca (che vede impegnata solo la MotoGp), a tenere banco è il futuro di Valentino Rossi, che potrebbe anche non restare nel team Ducati. Appuntamento con il Gp degli Stati Uniti domenica alle 23 (diretta su Italia 1). In classifica Jorge Lorenzo comanda con 185 punti, seguito da Pedrosa (166) e Stoner (148).
Può definirsi ufficialmente avviata la stagione sportiva 20122013 per il Rugby Viadana, reintrodotto nel campionato di Eccellenza. All’appello sono cinque i giocatori che l’anno scorso facevano parte della franchigia di Rabodirect Pro 12 Aironi: dalla loro esperienza e dal loro attaccamento a Viadana potrà ripartire il lavoro del coach Phillips. Ecco i magnifici cinque: Antonio Denti, tallonatore 21enne cresciuto nel settore giovanile viadanese e reduce dalle esperienze nel Granducato in Super 10 e negli Aironi; Giorgio Bronzini, viadanese doc, mediano di mischia e di grande prospettiva; Gilberto Pavan, 25enne trequarti con ben 27 presenze in Celtic League; Gabriel Pizarro, già centro con ottimi numeri da finalizzatore con Treviso, Rovigo e appunto Aironi; Roberto Santamaria, tallonatore con 29 gettoni in Celtic League e già capitano di storiche battaglie allo “Zaffanella”. Simone Arrighi
Sport
Sabato 28 Luglio 2012
29
Una Vanoli tutta da scoprire
Giovedì è stato ufficializzato l’ingaggio del play Fabio Riuni. Ora si attendono la guardia Jarrius Jackson e un pivot
SERIE A La squadra di Caja si presenterà in campionato con un roster completamente rinnovato, ma competitivo
L
di Giovanni Zagni
a Vanoli Basket, che sino a due settimane fa sembrava più in liquidazione che attiva, è invece viva e vegeta e sforna pedine del nuovo roster a getto continuo, una al giorno o quasi. Così sono già stati ufficializzati gli acquisiti dei due finlandesi Huff e Kotti, entrambi nazionali del Paese nordico, del play Johnson e dell’ala Harris, entrambi statunitensi, così come americano. Poi c’è la guardia Jarrius Jackson, il prossimo arrivo che dovrebbe acquisire il passaporto italiano in tempi brevi, mentre giovedì è arrivato l’annuncio dell’ingaggio del play Fabio Ruini. Per completare il quintetto base, mancherà solo il pivot, ma la dirigenza conferma che sono in corso diverse trattative e presto anche quel tassello sarà inserito nel roster. Si dovrà completare poi l’organico con un buon gruppo di italiani ed anche in questo settore ci si sta muovendo come si deve. Gli appassionati si chiederanno: ma che Vanoli sarà questa che cambia pelle in toto rispetto al recentissimo passato? Ci pare presto per dare giudizi od emettere verdetti, non avendo valutato de visu la squadra.
Il prossimo acquisto Jarrius Jackson
Diciamo che, in linea con l’andamento economico generale del Paese e non solo del basket, questa nuova Vanoli è il frutto di bilanci più compressi, di voglia di scommetterci, anche da parte di Attilio Caja, della volontà societaria di provarci ancora per non deludere nessuno e restare ai vertici della pallacanestro nazionale senza fare pazzie, ma nell’ormai consolidato rispetto di impegni onorati verso tutti. Non può che meritare entusiasmo, passione e condivisione questo progetto, da ogni parte lo si esamini, in attesa di vedere nel
Il play Fabio Ruini
contesto della nuova serie A cosa possa valere sul piano squisitamente tecnico. Non dimentichiamo che molte sono le società che hanno o dovranno fare i conti con le minori entrate in arrivo da sponsor o enti vari, per cui se si escludono gli squadroni come Siena, Milano e Cantù, non vediamo al momento quali altri team superiori alla media. Probabilmente lottando e sputando sangue, sposando insomma in pieno la filosofia del coach, la nuova Vanoli potrebbe prendersi qualche soddisfazione e mantenere la categoria. Questo ovviamente
è quel che ci auguriamo noi tutti ammalati di basket, che non diserteremo il PalaRadi perché vogliamo provare ad emozionarci ancora e per passare un pomeriggio in serenità accanto ai nostri nuovi eroi, senza dimenticare quelli del passato, lontano o recente. LA SCHEDA DI RUINI Nato a Reggio Emilia il 10 gennaio 1980, Fabio Ruini è alto 186 centimetri per 80 chilogrammi di peso. Giocatore di grande energia e temperamento, oltre che ottimo difensore, Fabio è regista che sa dare ritmo ai compagni ed è in grado di prendersi anche responsabilità importanti al tiro. Arriva a Cremona dopo un’ottima stagione in Legadue con la squadra della sua città natale, con la quale ha conquistato la promozione diretta nella massima serie. Prodotto del vivaio della Virtus Bologna, con la quale ha esordito giovanissimo in serie A nel 1997, vanta una buona esperienza nella seconda Lega, vestendo le canotte di Ferrara (2002-2004), Fabriano (2005-2008), Roseto (2008-2009) e Scafati (2009-2010). Dopo un anno in Divisione Nazionale A con la maglia di Latina ha giocato, come detto, lo scorso anno a Reggio Emilia con la Trenkwalder (5.1 punti, 1.7 rimbalzi e 1.1 assist in 18 minuti di media a partita).
D’Alterio trionfa a S. Lorenzo
BOCCE Importante successo nel “Pallino Sabbionese”, gara nazionale svoltasi a Crema
Ottimo livello di gioco, una sfida tra alcuni dei migliori bocciofili italiani ed alla fine l’ha spuntata Pasquale D’Alterio, che iscrive per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro di questa prestigiosa manifestazione. Non ha tradito le attese la nona edizione del “Pallino Sabbionese - memorial Michele Gaffuri”, gara nazionale ben organizzata dalla “S. Lorenzo” e curata nei minimi particolari dal presidente Agostino Tomella e dai dirigenti dalla bocciofila sabbionese. Iscritti 160 giocatori (otto in meno della scorsa edizione!) in rappresentanza di 71 società, 25 comitati provinciali e sette regionali, batterie equilibrate e alcune sorprese. L’unica nota positiva per i
ALLA MCL (M.M.) Non sono mancate le sorprese nella gara serale organizzata dalla “Mcl Castelnuovo”. Nel trofeo “Enzo Trezzi”, riservato alla categoria A/B, un agevole successo del lodigiano Davide Pedretti che nei quarti si sbarazzava del bresciano Rino Sabattoli (12-1), in semifinale superava il bissolatino Roberto Visconti (12-8) ed in finale s’imponeva nettamente
Gli otto finalisti
nostri bocciofili è stato l’inossidabile G. Pietro Frattini che, dopo aver vinto alla grande il girone eliminatorio, veniva eliminato nel “recupero” dal lodi-
giano Pettinari. Nei quarti di finale successi di Chiappella su Truzzi (126), di Aglani su Giuseppe D’Alterio (12-3), di Roberto Signorini su Balbo-
ni (12-7), mentre Pasquale D’Alterio si sbarazzava di Manghi con un perentorio 12-4. Molto equilibrati gli incontri di semifinale con Aglani che superava Signorini per 12-10 e con l’identico punteggio D’Alterio aveva la meglio sul “verbano” Chiappella. Finale a senso unico durata solo venti minuti ed agevole successo di D’Alterio sul brianzolo Aglani con il punteggio finale di 12-5. Ha diretto la gara il bresciano Giancarlo Rivetti, assistente Franco Stabilini, arbitri di finale Barbati, Barbieri, Raimondi e Lorenzo Stabilini; alle premiazioni non poteva mancare l’assessore regionale Gianni Rossoni. Massimo Malfatto
SERIE A2
Crema più forte con la Gibertini
Dopo Cristina Biasini (ala-pivot di 31 anni), la Tec-Mar Crema ha ingaggiato Barbara Gibertini, lo scorso a Parma e nelle ultime stagioni protagonista a Livorno, Alcamo e per due anni a Cagliari, dove ha contribuito alla promozione della squadra sarda nella massima serie. Pivot di grande esperienza (33 anni), la Gibertini era uno dei primo obiettivi di mercato della società cremasca, che sta allestendo un roster in grado di ben figurare in A2. Nei giorni scorsi, intanto, sono stati stilati i gironi e il calendario di serie A2. Crema e l’Assi Cremona (che ha rivelato i diritti di Torino) sono state inserite nel girone A insieme a Muggia, Biassono, Virtus Cagliari, Alghero, Marghera, Selargius, Udine, San Martino di Lupari, Valmadrera, Broni, Venezia Mestre e Sanga Milano. Il campionato inizierà il 6-7 ottobre, con Crema che ospiterà Alghero e Cremona che affronterà alla Spettacolo il S. Salvatore Selargius. I derby sono in programma il 1° novembre (a Crema) e il 30 gennaio.
Ottimo successo nazionale
Il baby Nicolas Testa ha fatto 13 a Osimo Nicolas Testa pigliatutto, mette in vetrina un altro capolavoro: vince la gara nazionale di Osimo e regala altre soddisfazioni al suo presidente Luigi Comolli. Tredicesimo successo stagionale per l’esordiente trescorese che nella prima partita elimina il marchigiano Guazzaroni (31-16), successivamente s’impone su due “boys” di Ascoli Piceno, Crescenzi (28-21) e Cappelletti per 28-26 e con l’identico punteggio supera in semifinale Leonardo Cannella. Il capolavoro ed i scroscianti applausi per Nicolas arrivano in finale contro Andrea Viruscio: tre pallini colpiti al volo e l’incontro termina 32-32, ma nello spareggio è Testa ad aver la meglio sul laziale per di 47-41.
Pedretti e Balzari grandi protagonisti a Castelnuovo
su Giuseppe Lacchini per 12-1. Quarto posto per il milanese Angelo Folli strapazzato (12-1!) dal portacolori della “S. Stefano”. Nel trofeo “Rubini Giuseppe” (categoria C/D) colpo grosso di Francesco Balzari. L’offanenghese eliminava in rapida successione due madignanesi, prima
Giuseppe Venturelli (12-7) e successivamente Domenico Vailati Canta per 12-4, mentre in semifinale superava il cremonese Carlo Desenzani per 12-8. Approdava in finale anche il “cremosanese” Marco Vailati che batteva nel “recupero” Isaia Lupo Pasini, quindi estromet-
teva Pierangelo Paloschi (12-10) ed in semifinale si “sbarazzava” di Michael Tedoldi con un eloquente 12-1. In finale Balzari aveva la meglio su Tedoldi. Ha diretto la gara Franco Cantelli, arbitri di finale Barbieri e Morena, perfetta come sempre l’organizzazione.
1° e 2° della cat C/D
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Sport
Sabato 28 Luglio 2012
CALCIO A 5
Il Videoton ha presentato la stagione
Serata importante in piazza per il Videoton 1990. Il patron Igor Severgnini ha tenuto a battesimo la nuova formazione che giocherò nel prossimo campionato di serie C1 di calcio a 5 nazionale. Molti gli innesti per affrontate il difficile impegno e
totali le conferme, a riprova che il progetto che parte da lontano, dalla serie D di oltre 6 anni fa e che si è dimostrato sino ad ora vincente. Gli ingredienti principali del sodalizio rossoblu sono sicuramente la professionalità e la passione che muove
i suoi dirigenti, in grado ogni anno di trasmettere ai propri atleti l’entusiamo per affrontare al meglio le varie stagioni agonistiche. Ora non resta che aspettare l’inizio della preparazione atletica che è in programma dalla seconda metà di agosto.
«La nuova avventura mi affascina»
Il forte opposto è uno dei punti di forza delle dell’Icos Crema, che ingaggia anche Diana Marc
VOLLEY A1 La ceca Tereza Matuszkova è sbarcata a Crema e punta a una grande stagione SERIE A2 Casalmaggiore, esordio in casa
E’
Tereza Matuszkova, nativa di Ostrava (Repubblica Ceca), classe 1982, il nuovo opposto dell’Icos Crema per il prossimo campionato di A1. La pallavolista ceca torna in Italia dopo una stagione in Corea del Sud e lo fa per giocare nella società del presidente Claudio Cogorno. Molto entusiasta della sua scelta, ha dichiarato al suo arrivo a Crema: «Sono molto contenta di tornare a giocare in Italia e soprattutto di farlo all’Icos; l’idea di iniziare con questa società un nuovo progetto nella massima serie mi piace, mi affascina. Non penso alle aspettative che ci sono su di me, penso solo a dare il massimo, il meglio di me stessa. Spero di trovare presto un buon feeling con la palleggiatrice (Ludovica Dalia) e con il resto delle compagne, per poter raggiungere un buon risultato. La pallavolo è uno sport di squadra, il gruppo fa la forza». Anche il tecnico Leo Barbieri è soddisfatto della scelta fatta con l’acquisto della Matuszkova: «Sono felice che oggi Tereza sia venuta a conoscere la città di Crema, sono certo che si troverà bene. Cercavamo
CICLISMO
Domani il Giro del Lodigiano
Nel Palazzo comunale di Bertonico è stato presentato il 29° Giro del Lodigiano, patrocinato dal Gs Società Ciclistiche Lodigiane, un evento sportivo a livello nazionale, riservato alla categoria Juniores, in programma domenica con partenza e arrivo a Bertonico. Da quest’anno la corsa è dedicata a Lorenzo Mola, atleta dilettante di questa terra, morto un anno fa. Percorso piatto attraverso i paesi della Bassa: si punta verso Maccastorna, passando per Lodi e ritorno lungo il fiume Adda, con due giri corti a Castigione d’Adda e Bertonico per complessivi di 111 km. Partenza alle ore 9 e arrivo intorno a mezzogiorno. E’ una classica grandi firme: Nicolas Marini, bresciano della Aspiratori Otelli, è il velocista che ha trionfato nelle ultime due edizioni. • A VAIANO Domenica si corre a Vaiano Cremasco il “2° Memorial Andrea Bombelli”, a ricordo del presidentissimo della Vaianese e cultore del ciclismo. La corsa è riservato ai Giovanissimi, sotto la regia della Uc Cremasca (partenza alle ore 9.30). F.C.
Inizierà sul parquet amico del PalaFarina di Viadana il campionato 2012-2013 del. la Pomì Casalmaggiore. La Lega ha, infatti, diramato il calendario della nuova stagione di serie A2 e la squadra di Milano esordirà il 7 ottobre contro il Bisonte Azzura San Casciano. Inoltre, la società ha ingaggiato le giovani Beatrice Agrifoglio, classe 1994, ex Trevi (B1) e Federica Nasari, classe 1991, ex Chieri (B1).
Tereza Matuszkova
un punto di riferimento che avesse esperienza e allo stesso tempo forza: lei è proprio questo tipo di giocatrice. Vista la sua maturità, la sue esperienza e la conoscenza che ha del campionato italiano,
sono convinto che farà una grande stagione. Ora tocca a chi le sta intorno metterla nelle migliori condizioni possibili per esprimersi al meglio». Il presidente Cogorno conclude:
«Stiamo arrivando in un nuovo mondo, ci confronteremo con le migliori squadre che ci sono; ci serve la giusta dose di umiltà, non vogliamo strafare, ma di certo vogliamo onorare il campionato. I risultati li vedremo sul campo, ce la giocheremo alla pari con molto squadre». Altro colpo di mercato è il ritorno di Diana Marc, dopo una stagione trascorsa al Montichiari. Le giocatrice rumena, ma dal 2008 di nazionalità italiana, torna agli ordini di coach Leo Barbieri, dopo aver conquistato con la maglia violarosa la promozione in A2 nella stagione 2009-2010. Nella serata di giovedì la schiacciatrice è stata presentata alla stampa. «Sono davvero molto contenta di tornare qui a Crema, dove ho la possibilità di tornare a giocare in A1. E’ una bella soddisfazione per me. La squadra che si sta formando credo sia molto competitiva, ci sono giocatrici forti, sono convinta che faremo un buon campionato: le premesse ci sono tutte. Delle mie future compagne, oltre a Cecilia Nicolini, conosco già Iuliana Nucu, con la quale ho giocato nella Nazionale rumena: sono contenta che ci sia anche lei».
VOLLEY B1
Reima Crema, manca ancora un tassello
Il mosaico della Reima Crema, per la stagione 2012-2013, sta per essere completato. Nello scacchiere di Vittorio Verderio è stata inserita un’importate pedina di qualità, lo schiacciatore Andrea Binaghi. Nato a Codogno nel 1992, il nuovo rinforzo dei blues, alto 187 centimetri, è reduce da una stagione alla Copra Piacenza in B2, dove è stato compagno di squadra dell’alzatore Andrea Sarubbi. Giocatore versatile, dal colpo d’attacco forte ed imprevedibile ma anch preciso in ricezione, per buona parte della stagione è stato impiegato nel ruolo di libero tanto che è stato aggregato alla squadra di A1, allenata da Luca Monti. «Ho scelto Crema – commenta Binaghi - perché mi hanno sempre parlato bene della società. E’ una piazza importante a livello nazionale, che ha sempre saputo valorizzare i giovani. So che l’allenatore è bravo anche in questo senso. Ho voglia di crescere e di imparare; non sarà facile perché la B1 è un campionato di assoluto livello, ma cercherò di dare il massimo». Il mercato blues sta proseguendo alla ricerca di un nuovo schiacciatore che possa affiancare Aaron Bonizzon in posto 4. Il direttore generale Michele Rota è alla ricerca di giocatore d’esperienza e quantità.
Bene anche la Cremasca nell’appuntamento di Ripalta riservato alla categoria Giovanissimi
L’Imbalplast domina il Trofeo Marimar
Circa 150 mini ciclisti hanno reso spettacolare una mattinata nel suggestivo scenario di Ripalta Cremasca, con tante favole di ciclismo. Hanno lasciano il segno anche nel “Trofeo Marimar” i Giovanissimi dell’Imbalplast di Soncino, orchestrati dai direttori sportivi Alessandro Rossi e Claudio Terenzi, centrando due vittorie: una con Mirko Coloberti (tutto solo il ragazzino di Romanengo ha colro alla sua maniera il decimo trionfo stagionale tra i nati del 2005), l’altra con Davide Distasio di Trigolo (tra i nati del 2002) che sulla linea d’arrivo ha preceduto Giorgio Cometti (Romanese), Nicholas Norbis (Capriolo), il ripaltese Mattia Chiodo (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica) e Gabriele Coloberti (Imbalplast Soncino), mentre Andrea Rocco Morandi è stato costretto al ritiro causa una caduta, fortunatamente senza gravi conseguenze. Festa grande anche per la veterana Unione Ciclistica Cremasca, società organizzatrice del gran premio, che ha trionfato con Andrea Arpini, poliedrico talento (si divide tra calcio e
ciclismo) nato nel 2003 di Ombriano, diretto da Giancarlo Moretti, che ha dominato gli ultimi metri delal corsa e ha messo in fila i coetanei Andrea Olmi (Caluschese), Edoardo Gelosa (Mobili Lissone), Daniele Anselmi (Caluschese) e Pietro Bonizzoni (Uc Cremasca). Volatona vincente tra i nati del 2001 con la lodigiana Lucrezia Francolino (Muzza ’75) che ha autografa la decima vittoria stagionale sui maschietti Walter Calzoni (Vallecamonica), Federico Chiari (Capriano) e Andrea Manenti (Capriolo). Raggiante Paolo Rocco (Gs Corbellini Ortofrutta Crespiatica), primo tra i dodicenni (quarta vittoria stagionale), lasciando alle spalle i coetanei Davide Valtorta (Vc Inzago), il cremonese Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), il cremasco Anselmo Francesconi (Uc Cremasca) e Jacopo Casiraghi (Pedale Agratese). La società ciclistica Imbalplast di Soncino ha trionfato nel torneo a punti e in quello per il gruppo più numeroso, che ha poi ceduto alla Caluschese. Fortunato Chiodo
CANOTTAGGIO
La troupe di “DoveTv” alla Baldesio
E’ il momento della Baldesio. Il recente argento nei quattro di coppia ai Mondiali Under 23 di canottaggio a Trakai in Lituania di Michele Manzoli ha dato infatti ancor più lustro alla storica canottieri cremonese, attirando le attenzioni dei media nazionali. Nella giornata di mercoledì, infatti, ospiti della società sono state le telecamere di DoveTv, canale di RcsMediagroup, per la realizzazione della seconda serie del programma
televisivo “L’Italia di Dove”, una trasmissione di viaggi, legata alla nota rivista “Dove”. La messa in onda della puntata dedicata a Cremona è prevista per il prossimo autunno. A fare gli onori di casa, naturalmente Giancarlo Romagnoli (nella foto), ovvero l’allenatore della squadra di canottaggio della Baldesio che ha magistralmente modellato il talento di Manzoli. Federico Contini
Sopra i sei vincitori e sotto il successo di Paolo Rocco
foto Giuseppe Belli
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