Attività Istituzionali
Raccolta rifiuti, nel 2020 più vetro e plastica In diminuzione carta e non recuperabili
È
stata pubblicata nei giorni scorsi, grazie al lavoro dell'Osservatorio rifiuti, un'anticipazione dei dati di produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata su tutto il territorio della Città metropolitana per l'anno 2020. L'Osservatorio, ricordiamo, fa parte della Direzione rifiuti, bonifiche e sicurezza siti produttivi del nostro ente, che predispone ed aggiorna i documenti di pianificazione nell'ambito della gestione dei rifiuti. Lavora in collaborazione con istituzioni e organismi che operano nel settore dei rifiuti: Comuni, Consorzi di bacino, le società di gestione dei rifiuti, Regione Piemonte, l’Associazione di ambito territoriale ottimale, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Arpa Piemonte, Politecnico e Camera di commercio. Svolge funzioni di monitoraggio e supporto rispetto all'attuazione della programmazione territoriale in materia di rifiuti. I primi dati che riguardano, non dimentichiamolo, il periodo di pandemia che ha contribuito a cambiare le nostre abitudini, registrano significative riduzioni dei rifiuti non recuperabili, di carta e cartone. In aumento invece vetro e plastica. Stabili organico e raccolta indifferenziata. Dunque la produzione totale di rifiuti ha risentito del periodo di lockdown, durante il quale è venuta a mancare l’attività di ristorazione e di molti uffici.
"In particolare i mesi di confinamento totale (marzo, aprile e maggio) e in misura minore quelli con restrizioni più lievi (ottobre, novembre e dicembre) mostrano una apprezzabile riduzione della produzione complessiva, pur con differenze territoriali. Pressoché scontata la riduzione nel capoluogo, nel quale oltre alla minore produzione dovuta alla chiusura delle attività (in attuazione dei molti Dpcm che nei mesi si sono succeduti), risente anche dell'apporto normalmente dato dal turismo (per motivi di la-
voro e svago) e dagli studenti fuori sede”. È aprile il mese che registra sul territorio metropolitano la maggiore riduzione con un meno 19,3% sullo stesso mese del 2019, seguono maggio (-12,7%), marzo (-11,5%) e novembre (-10,2%). Pur con le riprese di alcuni mesi, in particolare legate alle riaperture totali e parziali delle attività, il 2020 chiude con una riduzione della produzione totale di rifiuto pari al 6,3 per cento (-6,9% nel primo semestre e -5,8% nel secondo).
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
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