Viabilità
Una petizione per l’abolizione della mezzeria a Villar Perosa
L
a Città metropolitana di Torino e i Comuni di Villar Perosa e Pinasca sono al lavoro per dare una risposta concreta alle richieste avanzate nella petizione “Abolizione della mezzeria a Villar Perosa”, promossa online da Massimo Ribetto Bruno che ha ricevuto 212 adesioni da parte di cittadini. La petizione sembra far riferimento non tanto alla mezzeria stradale quanto alle isole spartitraffico centrali che separano le due carreggiate e agli attraversamenti pedonali protetti presenti sulla Sp. 23 “del Sestriere” nel tratto tra le vie Rossini nel Comune di Villar Perosa e la via Monterosa nel Comune di Pinasca. Già a fine 2014 i Comuni di Villar Perosa e Pinasca chiesero alla Provincia di Torino prima e alla Città metropolitana di Torino poi, in quanto ente proprietario della strada, di adottare e finanziare interventi per il miglioramento della sicurezza di questi tratti urbani, consapevoli della pericolosità legata alla velocità eccessiva di percorrenza delle auto. Richieste avanzate anche a seguito di
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
sollecitazioni pervenute da alcuni dei firmatari della petizione. Nel 2016 poiché era previsto lo spostamento delle classi della scuola elementare presso la ex scuola Riv, in via Nazionale 14 a Villar Perosa, il Comune di Villar Perosa, in accordo con il comune di Pinasca, aveva chiesto alla Città metropolitana di intervenire nel tratto del lungo rettilineo compreso tra la via Rossini, in Villar Perosa, e la via Monterosa, in Pinasca, tenendo conto che gli attraversamenti pedonali in prossimità del plesso scolastico, i camminamenti pedonali e la strada in generale, sarebbero stati luogo di passaggio di numerosi utenti. Le richieste dei Comuni sono state oggetto di incontri dai quali è emerso che una soluzione efficace fosse la riduzione della larghezza delle corsie attuabile su quel tratto mediante la creazione di una fascia spartitraffico periodicamente evidenziata da isole rialzate, per non vanificarne la presenza e impedire manovre di sorpasso e la realizzazione di attraversamenti pedonali protetti.