Salute e Benessere n 908

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Perchè i primi freddi i dolori articolari aumentano?

Quando il corpo avverte il freddo si verifica un irrigidimento muscolare che porta ad assumere una postura contratta: in questo modo il muscolo grava in modo eccessivo su tendini, cartilagini e articolazioni, causando dolore e accentuando eventuali problematiche preesistenti. Per milioni di persone il dolore è localizzato alle gambe, ma non è sempre facile capirne la causa precisa: spesso, infatti, è muscolare, quindi legato ad uno sforzo eccessivo, a uno strappo o altri traumi; se invece si tratta di dolore all’articolazione del ginocchio, le cause possono essere: assottigliamento della cartilagine articolare riduzione della massa muscolare e della forza riduzione di minerali nelle ossa

E’ fondamentale rivolgersi a uno specialista fin dai primi sintomi per evitare il protrarsi di una criticità che potrebbe poi richiedere degli interventi più invasivi e costosi. ogni soggetto ha una propria storia clinica ed è obbligatoria una prima visita con i nostri specialisti nella nostra sede per valutare caso per caso le strategie d’azione più mirate.

Stiramento o strappo: come distinguerli

Come dice la parola stessa, c’è uno strappo delle fibre; a seconda del numero di fibre coinvolte si parla di strappo di primo, secondo o terzo grado.

Lo sport è salute ed è importante farlo...ma a volte può accadere di sentire un dolore acuto compiendo uno specifico movimento e pensare “è un crampo, uno stiramento o uno strappo?”

STIRAMENTO: Lo stiramento è un eccessivo allungamento delle fibre muscolari, oltre le possibilità del muscolo. Il dolore insorge in modo progressivo durante l’attività sportiva, e la zona colpita risulta dolorosa alla palpazione. Non c’è una lesione anatomica vera e propria, quindi le fibre muscolari restano intatte Uno stiramento si risolve nell’arco di circa 15 giorni.

STRAPPO: Lo strappo è una lesione muscolare che provoca impotenza funzionale e si manifesta con dolore acuto e ben localizzabile, e una tumefazione locale che, in seguito, può diventare un’ecchimosi o un ematoma.

I tempi di recupero indicativi sono i seguenti: - strappo di primo grado: 20-30 giorni; - strappo di secondo grado: 30-45 giorni; - strappo di terzo grado: oltre 45 giorni

COSA FARE DOPO AVER SUBITO LA LESIONE?

E’ fondamentale rivolgersi a uno specialista e non affidarsi all’autodiagnosi e alle autocure, perché la terapia cambia radicalmente a seconda della lesione, che è possibile valutare attraverso un’ecografia.

In base ai risultati degli esami diagnostici, lo specialista potrà indicare un percorso di fisioterapia, l’uso di ultrasuoni o laser, farmaci, l’utilizzo di un cosciale e, in caso di lesioni più accentuate, microiniezioni sottocutanee di ossigeno e di ozono (la prescrizione e l’esecuzione sono di competenza medica).

In un secondo momento sono molto importanti gli esercizi di stretching che servono ad aiutare il muscolo a ritrovare la sua elasticità.

Tai Chi: Armonia tra corpo e mente

Ho 55 anni, insegno Tai Chi e difesa personale al Silicon dal 2005, mi sono avvicinato alle arti marziali quando avevo 10 anni con il Judo e, dopo il servizio militare, ho intrapreso questa pratica marziale.

In quel periodo questa disciplina era ancora poco conosciuta, ma io ne sono rimasto affascinato da subito e ho fatto il mio percorso da allievo fino ad arrivare a cintura nera, raggiunto questo traguardo ho intrapreso la scuola per poter insegnare e trasmettere questa arte. Oggi sono cintura nera terzo Duan, seguo ancora i corsi di aggiornamento presso la scuola Shuri-Te Centro Studi Arti Orientali a Verona. Sono massaggiatore e operatore Shiatsu.

COS’È IL TAI CHI?

Il Tai Chi è molto più di una semplice attività fisica. È spesso definito “meditazione in movimento”, essendo un’antica arte marziale cinese che negli ultimi decenni ha conquistato sempre più popolarità in tutto il mondo. È un sistema completo che mira a coltivare l’energia vitale e a promuovere l’equilibrio tra corpo e mente. I movimenti lenti e circolari, eseguiti in sequenze precise, permettono di sviluppare la forza interna, la flessibilità e la coordinazione. Inoltre, è un’arte marziale che ci aiuta per la difesa personale.

BENEFICI DELLA PRATICA DEL TAI CHI:

• Miglioramento della salute fisica: Il Tai Chi aiuta a rafforzare i muscoli, migliorare la postura, aumentare la flessibilità e la resistenza.

• Benessere mentale: La pratica regolare del Tai Chi favorisce la riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione. La concentrazione sui movimenti e sulla respirazione aiuta a calmare la mente e a promuovere un senso di benessere generale.

• Aumento della consapevolezza corporea: Il Tai Chi stimola la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie sensazioni, migliorando la coordinazione e l’equilibrio.

• Rafforzamento del sistema immunitario: Alcuni studi suggeriscono che la pratica del Tai Chi possa contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la resistenza alle malattie.

Infine, il Tai Chi è una disciplina affascinante e accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dalla forma fisica. I suoi numerosi benefici per la salute fisica e mentale ne fanno una pratica ideale per chi cerca un modo naturale e dolce per prendersi cura di sé.

Vuoi saperne di più?

VI ASPETTO PER UNA

Ne parliamo con

L’orientamento scolastico: una bussola per il futuro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze

Con il mese di Ottobre, si apre la stagione dell’orientamento scolastico per molti studenti e le loro famiglie. L’orientamento scolastico non dovrebbe essere confinato a momenti isolati o ridotto a meri adempimenti istituzionali inseriti nella didattica. Al contrario, dovrebbe configurarsi come un processo organico e continuo, finalizzato a guidare i ragazzi e le ragazze verso una comprensione più profonda di sé stessi e del loro futuro e insegnanti e discipline dovrebbero essere i mediatori spontanei per fare orientamento.

Le recenti ricerche, come lo studio del La.R.I.O.S. - Laboratorio di Ricerca sull’Orientamento e Intervento per l’Orientamento alle Scelte - dell’Università di Padova, rafforza l’idea di un orientamento come parte integrante del percorso formativo e scolastico. Questo approccio trascende la semplice scelta di un indirizzo scolastico o universitario, abbracciando invece lo sviluppo complessivo della persona.

Tuttavia, è importante riconoscere che questa visione non è del tutto nuova.

La Pedagogia, infatti, si occupa da decenni di questi temi, proponendo un approccio olistico rivolto alla persona nella sua globalità. L’orientamento è quindi un’opportunità per aiutare i ragazzi e le ragazze a scoprire se stessi, a sviluppare le loro potenzialità e a costruire un futuro che li soddisfi pienamente. Come comunità educante, abbiamo la responsabilità di guidarli in questo percorso, fornendo loro gli strumenti e il supporto necessari per prendere decisioni informate e consapevoli.

Durante un recente progetto sull’orientamento alle scelte di vita, ho avuto l’opportunità di osservare da vicino l’impatto di un approccio più profondo e riflessivo. Ho notato un grande interesse nei ragazzi frequentanti il triennio di un Istituto Superiore, nell’affrontare il tema delle scelte. Ciò che li ha sorpresi maggiormente è stata la scoperta di quanto i propri valori debbano entrare in questo processo. I ragazzi si sono resi conto di come operare certe scelte e inserirle nel proprio sistema valoriale, strutturi il percorso di vita in modo molto concreto. Questo approccio non solo limita gli errori, ma li contempla tra gli eventuali imprevisti, preparando i giovani ad affrontare le sfide future con maggiore consapevolezza.

Molte scuole e professionisti dell’orientamento si avvalgono di vari strumenti, tra cui test e questionari, per guidare gli studenti nelle loro scelte.

Tuttavia, è fondamentale approcciarsi a questi metodi con occhio critico e consapevole. Infatti, mentre questi strumenti possono offrire spunti interessanti, è importante essere consapevoli dei limiti intrinseci di test e questionari tradizionali utilizzati nell’orientamento, per evitare di basare decisioni cruciali su informazioni potenzialmente fuorvianti o incomplete.

“I questionari di interesse sono molto autoreferenziali,” afferma anche Mario Polito, “riflettono più i desideri che le reali attitudini degli studenti.

“Uno studente può dire che gli piacerebbe fare l’astronauta o il modello, ma questo non significa che abbia le attitudini o sia consapevole del percorso necessario per raggiungere questi obiettivi.”

Invece di affidarsi esclusivamente a questi questionari, Polito suggerisce di concentrarsi su aspetti più concreti come il metodo di studio, gli stili di apprendimento e la motivazione. Questi fattori possono essere più indicativi del potenziale successo in un determinato percorso di studi.

Ricordo ancora il mio primo anno di insegnamento, quando mi sono ritrovata ad Aprile in un Istituto dell’Ovest Vicentino con la responsabilità di sei classi, tra cui due quinte da preparare all’esame di Stato.

Era una sfida enorme, soprattutto dopo anni di libera professione.

Durante una simulazione della seconda prova d’esame, ho notato che gli studenti avevano difficoltà con il lessico specialistico e l’espressione scritta. Ho cercato di affrontare la questione in modo diretto, ma questo approccio non è stato ben accolto, ha messo i ragazzi sulla difensiva.

Questa esperienza ha ispirato il mio progetto “Iocomerisorsa”, attraverso il quale cerco di promuovere nuove strategie per supportare al meglio l’apprendimento, la formazione e la crescita degli studenti.

Lavoro su temi che oggi non sempre raccolgono consenso immediato, come l’importanza dell’impegno e della fatica nel processo di apprendimento e come lo studio aiuti a costruire una personalità forte e una mente disciplinata. Nonostante le resistenze, resto convinta che sia fondamentale un’educazione di qualità, che valorizzi l’impegno e prepari adeguatamente i giovani per le sfide future.

Se vuoi percorrere un percorso di orientamento individuale, inquadra il QR code per ricevere ulteriori informazioni.

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness - l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it - Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online - Cell. 346 21 95 783 https:// www.iocomerisorsa.it

Ne parliamo con la Dottoressa Formicola Fabiana, Medico Chirurgo Specialista in Radiodiagnostica e Senologa

Prevenzione del tumore al seno: un atto d’amore verso se stesse.

A Poliambulatori San Gaetano strumenti di ultima generazione e i migliori Senologi

Il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresentando circa il 30% di tutti i tumori nelle donne, come confermato dal Ministero della Salute. La sua incidenza è in continua crescita, ma a questo triste primato si contrappone un’ottima notizia: la mortalità sta diminuendo grazie alla prevenzione e alle diagnosi precoci.

La dottoressa Formicola Fabiana, Specialista in Radiodiagnostica e Senologa presso Poliambulatori San Gaetano, è impegnata in “prima linea” nel ricordare l’importanza di effettuare visite al seno regolari, mettendo al primo posto la propria salute.

L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

“Controlli regolari possono fare la differenza” ricorda la dottoressa “scoprire un nodulo in fase iniziale, accorgersi di anomalie invisibili al tatto, come microcalcificazioni che solo gli esami più avanzati possono individuare, permette diagnosi precoci ed eventuali trattamenti tempestivi e quindi più efficaci”.

Ogni controllo potrebbe essere un’occasione per diagnosticare una lesione, magari benigna, prima che questa diventi pericolosa. L’assenza di sintomi non equivale a sicurezza: la prevenzione è l’unica arma efficace contro il tumore al seno.

LA PREVENZIONE SENZA DOLORE

“Trascurare la prevenzione potrebbe significare esporsi a rischi evitabili“ continua la dottoressa Formicola “e oggi non c’è davvero nessuna “scusa” per non sottoporsi a controlli regolari: gli esami senologici sono praticamente indolori, rapidi e precisi”.

Grazie alla strumentazione di ultima generazione presente a Poliambulatori San Gaetano e all’esperienza dei Senologi, è possibile individuare anche le più piccole anomalie in totale sicurezza e senza grossi fastidi L’esame di Ecografia mammaria è totalmente indolore, la Mammografia 3D con tomosintesi permette di applicare una pressione minore rispetto agli strumenti convenzionali, estremamente tollerabile.

L’IMPORTANZA DELLA RAPIDITÀ

Contattando la segreteria di Poliambulatori San Gaetano è possibile prenotare senza attesa una Visita Senologica con Ecografia al seno e/o Mammografia, in base all’età della donna, con referto immediato.

Inoltre la Dott.ssa Fabiana Formicola effettua anche l’esame di Agoaspirato al Seno, con biopsia.

E se il tempo è una preoccupazione, Poliambulatori San Gaetano garantisce tempi di refertazione rapidissimi.

Tutto il percorso viene gestito con efficienza, per garantire un servizio rapido e professionale

Inoltre, gli esami senologici possono essere effettuati in convenzione con i principali fondi sanitari integrativi e assicurazioni private.

La prevenzione non è solo un gesto di cura: è una scelta di vita. Il tumore al seno è una delle principali minacce per la salute femminile, ma oggi esistono gli strumenti per combatterlo.

Per informazioni e per prenotare una visita Senologica è sempre a disposizione la segreteria di Poliambulatori San Gaetano al numero 0445372205. Per esami in convenzione con i Fondi Sanitari Integrativi, invece, contattare il 3792553546.

TUMORE SENO

MESE DELLA PREVENZIONE

Fai un controllo approfondito

Esami per tutte le età

Ecografie e Mammografie al seno

Ecografia al Seno L’ecografia è una tecnica diagnostica basata sugli ultrasuoni, completamente indolore e non invasiva. Si tratta di una metodica che non presenta effetti collaterali e/o controindicazioni: non utilizzando radiazioni essa è consigliabile anche ai soggetti giovani.

Mammografia con Tomosintesi

La mammografia con tomosintesi è un esame radiografico approfondito, che permette di ottenere un’immagine volumetrica (e non 2D) della mammella. Le linee guida consigliano l'esecuzione di questo esame a partire dai 40 anni di età (fonte: American Society of Breast Surgeons). La mammografia con tomosintesi permette di studiare in modo scrupoloso la mammella e di individuare anche i noduli maligni di piccole dimensioni. Inoltre, il Mammografo Hologic assicura un maggiore comfort in fase di acquisizione delle immagini rispetto a quella di una Mammografia 2D, lasciando il seno in compressione il minor tempo possibile (l’acquisizione in Tomosintesi dura pochi secondi).

Dolore laterale dell’anca: La sindrome dolorosa del Grande Trocantere

Il termine Sindrome Dolorosa del Grande Trocantere indica un insieme di patologie caratterizzate dal dolore attorno alla parte laterale dell’anca, il Grande Trocantere.

Spesso si presenta con un dolore a lato dell’anca, soprattutto quando si sta molto in piedi, facendo le scale, o coricandosi sul fianco doloroso.

COS’E’ IL GRANDE TROCANTERE

L’articolazione dell’anca è composta dal bacino e il Femore, cioè l’osso della coscia, con una parte superiore chiamata testa.

Il Grande Trocantere è una sporgenza ossea del femore che si trova proprio sotto la sua testa, a cui si attaccano i tendini dei muscoli più importanti dell’anca, ossia i Glutei. Qui si attacca inoltre il muscolo Tensore della Fascia lata.

Tra i diversi tendini ci sono anche delle borse sierose, dei “cuscinetti” che ammortizzano e riducono gli attriti.

SINTOMI E CAUSE

Solitamente il dolore si localizza lateralmente sull’anca, dove è presente la sporgenza più evidente. A volte il dolore può irradiarsi anche alla natica o alla coscia, soprattutto lateralmente.

Può esserci dolore anche a toccare la zona, oppure solamente alla sollecitazione con cammino, scale e appoggio sul fianco. Spesso il dolore insorge senza una causa univoca e precisa. A volte succede per delle eccessive e ripetute sollecitazioni dell’anca come portare pesi, camminare a lungo, correre, sport.

Altre volte è conseguente a traumi diretti come cadute sul fianco.

Inoltre Obesità, fumo e squilibri posturali sono fattori di rischio aumentato per queste problematiche.

La condizione più conosciuta che causa questa sindrome è la Borsite Trocanterica, ossia una infiammazione delle borse per eccessiva sollecitazione, che può portare anche gonfiore, rossore e dolore intenso.

Molto spesso però, il problema è dovuto ai muscoli e i tendini che si inseriscono sul Grande Trocantere, in particolare Glutei e Tensore della fascia lata.

Con il sovraccarico questi tendini possono danneggiarsi, inizialmente senza dolore, ma con il tempo possono peggiorare fino a rompersi parzialmente (Tendinopatia cronica o degenerativa)

LE CURE E LA FISIOTERAPIA

In presenza di un dolore che non passa in pochi giorni, è consigliabile rivolgersi a personale esperto.

Spesso il primo passo da fare è rivolgersi a un Medico (Al proprio Medico di Base e/o allo Specialista Ortopedico) per definire con certezza la causa del dolore.

Bisogna infatti distinguere il dolore del grande trocantere da altre patologie che possono dare sintomi simili come artrosi dell’anca, Lombosciatalgia ecc.

Il Medico potrebbe prescrivere degli esami diagnostici e/o un trattamento farmacologico, per l’infiammazione ed il dolore delle fasi iniziali, crioterapia e riposo da attività dolorose.

In casi persistenti spesso viene utilizzata la terapia infiltrativa con farmaci antinfiammatori e solo in rari casi resistenti a tutti i trattamenti con Fisioterapia, farmaci o infiltrazioni, viene considerata un’operazione chirurgica.

Molto spesso il medico prescriverà un trattamento fisioterapico/riabilitativo, per un pieno recupero e per evitare ricadute.

Generalmente per la riabilitazione si utilizza:

• La terapia manuale con mobilizzazione articolare e Massoterapia per la riduzione del dolore e il recupero della mobilità

• Terapie fisiche (come Laser-terapia o Tecar-terapia o Onde d’Urto), che permettono di accelerare gli effetti antalgici e di biostimolazione delle strutture colpite,

• Kinesiterapia attiva, fase molto importante del trattamento, per l’allenamento e rinforzo dei gruppi muscolari necessari a stabilizzare e muovere correttamente l’anca e la colonna lombare.

Il ruolo del fisioterapista è importante per ottenere dei risultati validi. Per questo è necessario affidarsi a un Centro Medico di Fisioterapia in modo che il programma di recupero sia mirato e personalizzato. Dottoressa FT Elena Calza Centro Medico FKT- SCHIO Piazza Almerigo da Schio, 22 Tel.0445 530700 - centrofktschio@gmail.com - www.centrofktschio.it

Ne parliamo con Stefano Zattara, Titolare di Sentimed Dottore in tecniche audioprotesiche

La comunicazione in famiglia: come un buon udito fa la differenza

La comunicazione è il cuore della vita familiare. Condividere momenti, discutere della giornata o semplicemente godersi una conversazione in tranquillità sono aspetti fondamentali delle relazioni tra parenti. Tuttavia, quando qualcuno in famiglia inizia a perdere l’udito, questi momenti possono diventare difficili. Le conversazioni si interrompono, si alzano i toni, e spesso la frustrazione prende il sopravvento. È qui che entra in gioco l’importanza di un buon apparecchio acustico.

L’IMPATTO DELLA PERDITA UDITIVA

SULLA VITA FAMILIARE

La perdita uditiva non è solo una questione individuale; essa può influenzare l’intera dinamica familiare. Chi ne soffre spesso tende a ritirarsi dalle conversazioni, per evitare di chiedere continuamente di ripetere frasi o parole. In altri casi, i familiari potrebbero iniziare a parlare più forte o a evitare interazioni perché pensano che la persona con problemi di udito non comprenda. Questo può portare a una crescente distanza emotiva tra i membri della famiglia.

Molti studi dimostrano che le persone con una perdita uditiva non trattata rischiano di soffrire di isolamento sociale, depressione e ansia. Tuttavia, le relazioni familiari possono essere recuperate e migliorate significativamente attraverso l’uso di apparecchi acustici.

APPARECCHI ACUSTICI: UN PONTE VERSO UNA COMUNICAZIONE PIÙ FLUIDA

Gli apparecchi acustici moderni sono progettati per restituire a chi li indossa un’esperienza sonora naturale, riducendo il rumore di fondo e migliorando la chiarezza delle conversazioni.

Questo non solo aiuta le persone con problemi di udito a comprendere meglio ciò che viene detto, ma rende anche più semplice per i familiari comunicare senza dover gridare o ripetere costantemente le frasi.

Pensiamo a una tipica cena di famiglia: senza un apparecchio acustico, una persona con perdita uditiva potrebbe trovare difficile seguire una conversazione vivace, specialmente in presenza di più persone che parlano contemporaneamente.

Con un apparecchio acustico moderno, tuttavia, il suono può essere bilanciato in modo che la persona possa ascoltare in modo chiaro, partecipando attivamente alla conversazione senza sforzo.

COME INIZIARE A MIGLIORARE

LA COMUNICAZIONE

IN FAMIGLIA

Il primo passo per migliorare la comunicazione in famiglia è un semplice controllo dell’udito

Spesso, chi soffre di perdita uditiva non se ne accorge subito, oppure non vuole ammettere di avere difficoltà. Tuttavia, una diagnosi precoce può fare una grande differenza.

Se hai notato che un membro della tua famiglia tende a chiedere di ripetere le frasi, alza il volume della televisione o sembra ritirarsi dalle conversazioni, potrebbe essere il momento di agire.

In Sentimed offriamo controlli dell’udito gratuiti e senza impegno.

Dopo una valutazione completa, saremo in grado di consigliarti il dispositivo migliore per le esigenze specifiche della persona, con la garanzia di un’assistenza professionale e continua.

Ne parliamo con la Dott.ssa Lucia Monaco

Titolare della FarmaciaPiù di Giavenale - Schio

Primi freddi e raffreddore

Siamo ormai in autunno e con gli sbalzi di temperatura ed i primi freddi, sono arrivati i virus responsabili delle sindromi da raffreddamento: starnuti, mal di testa, mal di gola, naso che cola, congestione nasale, febbre, sensazione di malessere generale.

Il raffreddore è un’infezione virale causata dal Rhinovirus, il quale altera il sistema immunitario.

Di conseguenza si assiste a una condizione infiammatoria attraverso i sintomi che, tuttavia, rappresentano la risposta immunitaria da parte dell’organismo.

In altre parole, indicano che il corpo sta reagendo per guarire. Il raffreddore, da non confondere con l’influenza (si tratta di virus differenti, anche se i sintomi sono simili), è un grade classico del cambio di stagione, perché a scatenarlo sono i primi freddi, le basse temperature che rendono l’organismo più delicato e vulnerabile, agevolando l’attacco del virus. Inoltre, in inverno si tende a frequentare spesso posti chiusi e affollati, cosa che comporta un rischio maggiore di contrarre il virus.

E allora, scopriamo i rimedi più efficaci allestiti nel nostro laboratorio galenico.

Innanzitutto, rafforzare le difese immunitarie sia per prevenire il raffreddore che per contrastare gli attacchi degli agenti batterici. Del resto, è opinione comune quella di “fare il pieno” di vitamina C, estremamente efficace per l’organismo in quanto aiuta a rinforzare il sistema immunitario.

Inoltre, i rimedi antinfiammatori rappresentano degli alleati efficaci per ridurre l’infiammazione delle mucose nasali e i sintomi correlati ai malanni da primi freddi come il mal di testa o il mal di gola. Quindi, preparazioni ad azione antisettica e decongestionante sono usati per migliorare la respirazione grazie alla loro capacità di limitare la congestione nasale.

Ciò detto, i galenici officinali (sono cosiddetti i medicinali galenici che non prevedono la presentazione di ricetta medica) che allestiamo contro i malanni da raffreddamento sono soprattutto tre: lo sciroppo “GrindusPiù”, spray all’erisimo e lo spray alla propoli

Lo SCIROPPO “GRINDUSPIÙ” è un concentrato di Grindelia (dalle proprietà antispasmodiche, espettoranti, antiflogistiche ed antibatteriche), Drosera (antibatterico ed antimicrobico) addolcito con concentrato di Mela. Calmante della tosse sia secca che grassa e della raucedine, lenisce le vie respiratorie e fluidifica il muco.

Il PROPOLI SPRAY, a base di Propoli (antibatterico, antimicotico, antivirale e antinfiammatorio); Echinacea (vero e proprio antibiotico naturale); Aloe (ricca di vitamine, antinfiammatorio e lenitivo), per la funzionalità della mucosa orofaringea, ha azione purificante e protettiva della mucosa orale e svolge attività immuno-stimolante, proteggendo in maniera efficace da raffreddamenti e abbassamenti di voce.

L’ ERISIMO SPRAY: l’Erisimo (tradizionalmente conosciuto come l’erba dei cantori per la sua azione emolliente e lenitiva della mucosa orofaringea e del tono della voce), è in soluzione con il Pompelmo (dall’azione antibatterica e antivirale, è un concentrato naturale di vitamina A, C, E, sali minerali, selenio, zinco, antiossidanti e bioflavonoidi in grado di stimolare il sistema immunitario) per la piena funzionalità della mucosa orofaringea.

Dott.ssa Lucia MONACO

Titolare FarmaciaPiù SCHIO - Giavenale

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