Salute e Benessere 899 - Inserto di La Piazza di Thiene 899

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Le tisane per l’inverno Tisana zenzero e limone La tisana a base di zenzero e limone è una delle più conosciute e facile da preparare ed è inoltre ricca di benefici. La combinazione dei due ingredienti principali infatti garantisce un forte potere antinfiammatorio e disintossicante a questo infuso, facendone un vero toccasana per l’organismo. La combinazione di zenzero e limone infine velocizza il metabolismo e favorisce l’eliminazione dei gas intestinali. Tisana agli agrumi Fresche e salutari, le tisane agli agrumi sono facili da preparare e ricche di benefici. La combinazione di questi frutti infatti garantisce un alto apporto di vitamine a questo infuso, facendone un vero toccasana per l’organismo. Le proprietà benefiche di questa tisana facilissima da preparare sono molteplici: gli agrumi sono drenanti, stimolano le difese immunitarie e sono ricchi di vitamina C. Per dare un tocco di sapore in più, puoi aggiungere alla frutta anche un cucchiaino di karkadè (si può trovare facilmente in bustina) oppure di tè verde.

Tisana alla mela e cannella Un’altra tisana rigenerante per le serate più fredde è quella alla mela e cannella, facilissima da preparare anche a casa. Per la tisana ti servono dei pezzetti di mela dolce essiccata, dell’uvetta secca, mezza fettina di arancia essiccata e un pizzico di cannella. La mela è un frutto ricco di vitamine ed è naturalmente dolce; la cannella stimola la digestione, ha proprietà antibatteriche ed è un antiossidante naturale. È la tisana ideale da gustare per una merenda light, oppure da sorseggiare con dei biscotti fatti in casa nelle serate più uggiose. Tisana dimagrante al finocchio Se la vita sedentaria mette in difficoltà la tua digestione e rallenta il metabolismo, puoi provare a bere una tisana al finocchio dopo i pasti. Questo infuso semplicissimo da preparare allieva bruciori di stomaco e il gonfiore addominale, rilassando il tratto digestivo. Inoltre, può alleviare i crampi mestruali e prevenire le infiammazioni alle gengive.



Rimettersi in forma dopo le feste Anche quest’anno le abbuffate tipiche di queste settimane di festa non sono certo mancate. Capiterà a molti di sentirsi gonfi o appesantiti. L’importante è ripristinare al più presto sane abitudini alimentari e riprendere uno stile di vita regolare. Alcuni suggerimenti per una dieta post Natale che permetta di rimettersi in forma, più alcuni consigli per depurarsi dopo le feste e ritrovare l’equilibrio PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DI REGOLARE LA DIETA DOPO LE FESTE? Dal cenone della Vigilia, le feste sono piene di appuntamenti culinari. I menù a più portate, inoltre, spesso fanno sì che il tempo trascorso in tavola si dilunghi per ore, per non parlare del fatto che, talvolta, viene addirittura a mancare qualche ora di pausa tra pranzo e cena.

sa di omega-3), le carni bianche e rosse (preferendo le prime alle seconde, in quanto contengono meno grassi saturi) e le uova. Quanto ai condimenti, è molto importante utilizzare l’olio extra vergine di oliva, senza abbondare, e preferibilmente a crudo per sfruttare al meglio tutte le sue proprietà benefiche. Gli alimenti da evitare sono, sicuramente, quelli che contengono zuccheri semplici (ad esempio dolci o snack confezionati) e cibi che presentano grassi saturi – come carni grasse, burro, formaggi stagionati. Bisognerebbe inoltre limitare il consumo di bevande alcoliche che contengono zuccheri, come birra o superalcolici; tuttavia, è possibile inserire nel nostro piano alimentare qualche bicchiere di vino, preferibilmente rosso, in quanto è ricco di polifenoli.

CONSIGLI PER RIMETTERSI IN FORMA DOPO LE FESTE Per lasciarsi alle spalle gli strascichi di pranzi e cenoni, dopo le feste bisogna controllare l’alimentazione, attraverso una dieta corretta, sia riprendere un regolare movimento. Si tratta di abitudini che fanno parte di uno stile di vita sano e che, per questo, non andrebbero mai abbandonate del tutto, nemmeno durante il periodo natalizio. E’ importante muoversi spesso, partendo dalle attività più banali come portare fuori il cane o fare le scale, e di camminare il più possibile per spostarsi, piuttosto che utilizzare l’auto o i mezzi. È inoltre bene svolgere un’attività fisica aerobica (camminata veloce, nuoto, corsa, bicicletta) almeno 3 volte a settimana per 30 minuti al giorno (se riuscissimo tutti i giorni sarebbe ancora meglio), eventualmente integrandola con qualche esercizio di resistenza (palestra, yoga, pilates) 2-3 volte a settimana”.

Da evitare, inoltre, sono anche strategie compensatorie come il digiuno. Nella speranza di recuperare gli eccessi alimentari tipici delle giornate di festa, infatti, c’è chi pensa di saltare i pasti il giorno successivo. Digiunare o saltare dei pasti, in seguito a pranzi e cene particolarmente abbondanti, è un errore. Ciò che bisogna fare è ritornare a un regime nutrizionale sano ed equilibrato, e compensare incrementando l’attività fisica.

DIETA POST NATALE: COSA MANGIARE E COSA EVITARE Non bisogna seguire diete drastiche “fai da te”, ma sposare uno stile nutrizionale sano, anche con l’aiuto di un esperto, se necessario. Affidarsi a uno specialista è fondamentale perché quest’ultimo elabora un regime alimentare in base alla condizione del paziente e agli obiettivi da raggiungere. Inoltre, il professionista non si limita a rilasciare una dieta personalizzata, ma fornisce al paziente gli strumenti necessari affinché acquisisca un’educazione alimentare. Le diete ‘fai da te’, invece, non sempre portano i risultati attesi e molto spesso non permettono di interiorizzare delle abitudini nutrizionali corrette.

• Arancia. Le arance sono preziose perché rappresentano dei veri e propri concentrati di vitamina C, utile a rafforzare le difese immunitarie e come antiossidante. • Pompelmo. Il pompelmo, che contiene vitamina A, C e B presenta proprietà detossificanti, antiossidanti e anti-colesterolo; inoltre, eserciterebbe una funzione anti-tumorale. • Kiwi. Non tutti sanno che proprio il kiwi è uno dei frutti più ricchi di vitamina C: tra i suoi benefici citiamo l’azione antiossidante e la protezione cardiovascolare. • Cavolfiore. Ricco di vitamine, tra cui la vitamina C e quelle del gruppo B, sia di sali minerali (potassio, calcio, fosforo, ferro), questo ortaggio è antiossidante, rafforza le difese dell’organismo e previene l’insorgere del cancro. Oltre al cavolfiore, sono indicati anche gli altri componenti della famiglia delle crucifere, come broccoli, cavolo, verza e cavolo romano, grazie alla presenza di vitamine, sali minerali, fibre e sostanze antitumorali. • Carciofo. Noto per le sue proprietà digestive, il carciofo favorisce la diuresi e abbassa i livelli di colesterolo, incrementati dalle tipiche ricette natalizie. • Finocchio. Con piatti a base di finocchi, è possibile agire sul gonfiore addominale, oltre a facilitare la digestione: per tale ragione, molte tisane digestive sono realizzate con questo ortaggio.

Entrando nel merito di quali siano i cibi da preferire, sarebbero da prediligere, sicuramente, alimenti di origine vegetale come frutta, verdura e legumi, che sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali. Inoltre, è importante consumare regolarmente cereali (pasta, pane, riso eccetera), meglio se integrali. I carboidrati contenuti nei cereali, infatti, rappresentano la primaria fonte di energia dell’essere umano. E’ consugliato iniziare il pasto con la verdura, poiché le fibre aiutano il senso di sazietà. Invece, oltre ai legumi si consiglia di inserire come fonte proteica anche alimenti di origine animale, come il latte, il pesce (che rappresenta una fonte prezio-

DIETA DOPO LE FESTE: L’IMPORTANZA DI CONSUMARE PRODOTTI DI STAGIONE Per seguire un’alimentazione equilibrata, in genere, si raccomanda di assumere soprattutto cibi di stagione. Un’abitudine importante in particolare perché, secondo diversi studi frutta e verdura di stagione presentano delle proprietà nutritive maggiori rispetto agli alimenti che hanno raggiunto la maturazione fuori dal loro periodo ideale.



Ne parliamo con la Dott.ssa Lucia Monaco Titolare della FarmaciaPiù di Giavenale - Schio

L’Associazione Midori ed i disturbi del comportamento alimentare Questa volta voglio parlarvi di “MIDORI”, una organizzazione di volontariato (cui ho aderito), fondata nel 2015 da genitori e familiari di persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare. I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), sono patologie assai complesse, caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare; spesso, ma non solo, contraddistinti da un’eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea. Tali aspetti inoltre sono di frequente correlati a bassi livelli di autostima. I disturbi dell’alimentazione possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come disturbi d’ansia e dell’umore. Lo stato di salute fisica è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (ad esempio: restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale. Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i disturbi dell’alimentazione possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, portare alla morte. Basti pensare come alla sola anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso. Si tratta di una patologia forse ancora sottovalutata ma che rappresenta invece un problema di salute pubblica importantissimo, soprattutto considerato che per l’anoressia e per la bulimia, negli ultimi anni, c’è stato un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza, tanto che sono ormai frequentissime le diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia. MIDORI, che sia ben chiaro non ha scopo di lucro, è nata semplicemente per la finalità di solidarietà civile, culturale e socio-sanitario nell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare, sostenendo le persone che soffrono di tali patologie e le loro famiglie attraverso l’ascolto, la condivisione del dolore, la solidarietà e un primo approccio informativo. MIDORI opera soprattutto nel nostro territorio, a Vicenza e in provincia. Attraverso l’adesione al Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari la sua azione si estende altresì in ambito Nazionale, Europeo ed Internazionale, organizzando e collaborando ad iniziative condivise tra le associazioni, nei singoli territori e a livello nazionale, rivolte a sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente alle problematiche inerenti ai DCA. Possiamo così riassumere gli obiettivi principali di MIDORI: • il miglioramento delle condizioni di vita delle persone affette da disturbi del comportamento alimentare e dei loro familiari tramite attività di sportello di ascolto e gruppi di “auto-mutuo” aiuto. Queste attività sono fondamentali, in quanto interagendo tra persone che hanno già percorso la strada della malattia o tra familiari di persone che hanno o hanno avuto

un DCA, facilitano la gestione di tutte le tematiche psicologiche e pratiche dei disturbi alimentari; • sostenere le attività dei servizi per il trattamento dei DCA attraverso la collaborazione diretta e la raccolta di donazioni da destinare ai suddetti servizi per attivare, sviluppare e mantenere attività di assistenza e riabilitazione; • la promozione e lo sviluppo delle conoscenze sui disturbi del comportamento alimentare; • richiamare l’attenzione degli organi organizzativi ed amministrativi dello Stato, della Regione e degli Enti Locali, le forze politiche a promuovere iniziative atte a migliorare le condizioni di assistenza e di vita attraverso azioni legislative, normative e assistenziali; • la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui DCA; • la formazione di volontari; • l’organizzazione di eventi culturali e di eventi formativi. L’Associazione MIDORI aderisce e promuove la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi dell’Alimentazione (DA), sancita dalla Presidenza del Consiglio e celebrata ogni 15 marzo in tutta Italia. MIDORI è interfacciata con il Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza ed ha promosso ed avviato diversi progetti a favore degli utenti del Centro DCA di Vicenza, degli studenti della Provincia e di sostegno alle famiglie. Anche nella nostra Schio, MIDORI ha recentemente avviato (promosso dal Comune scledense) un progetto di sensibilizzazione sui disturbi alimentari per le persone adulte in collaborazione con psicoterapeuti e dietisti. Collabora quindi con l’U.L.S.S.7 ed in particolare con i terapeuti degli ambulatori dei servizi per i DCA di Schio. Fermo restando che chi fosse interessato può facilmente trovare ogni possibile notizia tramite il sito: https://www.associazione-midori.it, ricordo che in forma assolutamente riservata è possibile trovare e ricevere notizie, informazioni e contatti direttamente dalla sottoscritta presso la Farmacia di Schio Giavenale. Dott.ssa Lucia MONACO Titolare FarmaciaPiù SCHIO - Giavenale



Ne parliamo con il dottor Dalla Vecchia Stefano, Specialista in Fisioterapia

Ufficio e Mal di schiena Se anche tu trascorri molte ore alla scrivania e hai mal di schiena, devi rivedere le tue abitudini. La corretta posizione e la regolazione dell’altezza della sedia sono fondamentali. Nel corso dei millenni la nostra colonna vertebrale ha subito un processo evolutivo che gradualmente ci ha portato dalla posizione quadrupedica, a quella eretta. Oggigiorno ci viene richiesto un nuovo adattamento: passare dalla posizione eretta allo stare molte ore in posizione seduta. Un adattamento molto rapido, per il quale l’anatomia del nostro corpo ancora non è pronta. La nostra colonna vertebrale è formata da curve chiamate: cifosi e lordosi. Osservando la colonna vertebrale di lato, la spina dorsale ricorda quasi una morbida “S”. Ciascuna di queste curve serve a distribuire lo stress meccanico sostenuto quando il corpo è a riposo e durante il movimento. A livello evoluzionistico hanno un significato ben preciso: come una molla permettono di assorbire le forze che arrivano dall’alto verso il basso, in particolare la forza di gravità. Nella posizione seduta è molto difficile riuscire a mantenere le curve fisiologiche. Tutto questo può provocare dolori sia a livello muscolare, che articolare. La quantità di tempo in cui manteniamo queste curve in maniera errata gioca un ruolo fondamentale nell’insorgenza del mal di schiena. Più passa il tempo e più i lavori stanno diventando sedentari, sempre più persone trascorrono lunghi periodi di tempo seduti. 5 ore al giorno seduto su una sedia, per 5 giorni a settimana, equivalgono a 1.175 ore ogni anno, più il tempo che si sta seduti a casa. Possiamo tranquillamente affermare che trascorriamo più tempo seduti che a letto. Abbiamo preparato per voi un compendio di 10 consigli utili per evitare l’insorgere di mal di schiena quando lavorate molto alla scrivania.

• Il tempo massimo di mantenimento di una postura seduta non dovrebbe superare i 45 minuti. Questo significa che almeno una volta ogni ora è necessario alzarsi ed evitarne il sovraccarico. • Scegli una sedia che supporti le curve della colonna vertebrale e regola l’altezza della sedia ed i braccioli. • Utilizza un supporto a livello lombare. Un cuscino rigido o un asciugamano arrotolato effettueranno una spinta della lordosi lombare in direzione anteriore, andando a migliorare anche la curva a livello dorsale e cervicale. • Gomiti flessi a 90° ed il peso delle braccia scaricato sul bracciolo o sulla scrivania. • Posiziona il monitor direttamente di fronte a te. • Utilizza una scrivania adatta. Sotto la scrivania, assicurati che ci sia spazio per ginocchia, cosce e piedi. • Tastiera e mouse. Posiziona il mouse a portata di mano e sulla stessa superficie della tastiera. Durante la digitazione o l’utilizzo del mouse, tieni i polsi dritti, la parte superiore delle braccia vicino al corpo e le mani all’altezza dei gomiti o leggermente al di sotto. • Telefono. Se parli spesso al telefono e contemporaneamente scrivi, usa il vivavoce o un auricolare, così da evitare di tenere il telefono tra la testa e il collo. • Tieni gli oggetti vicini. • Esegui esercizi sul posto di lavoro. Studi scientifici hanno dimostrato che gli esercizi eseguiti sul posto di lavoro aiutano sia nella prevenzione, che nella cura del mal di schiena. Gli impiegati che eseguono esercizi per il mal di schiena hanno meno probabilità di sviluppare dolore a livello lombare. E se pensi che tutto questo sia una perdita di tempo, basti pensare che il subentrare di una patologia a livello lombare potrebbe impedirti di andare a lavorare per diversi giorni, perciò vale sicuramente la pena investire qualche minuto al giorno in prevenzione.

Prenota ora la tua visita di valutazione fisioterapica presso il nostro Poliambulatori San Gaetano sonoJOVIS presenti a Thiene e Schio. CENTRO RIABILITATIVO Tel. 0445 560966 Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza Chirurgia Plastica è sufficiente Marano Vicentino Viale Europa,di17/B

contattare la segreteria al numero 0445372205 o tramite Whatsapp al 3274310025.



Ne parliamo con il dottor Nordera, Specialista in Chirurgia Maxillofacciale

La Rinoplastica oltre l’estetica Alla San Gaetano Clinica e Ricerca il dottor Paolo Nordera equilibra profilo e proporzioni del viso Con l’intervento di Rinoplastica ci si occupa di migliorare l’estetica di un naso e la sua funzionalità. Nel farlo, il chirurgo deve tener conto anche delle proporzioni del volto: un aspetto importante, come sottolinea il dottor Paolo Nordera, specialista in Chirurgia Maxillofacciale presso Poliambulatori San Gaetano. Molti arrivano da lui per avere un naso come Brad Pitt, o come quello della duchessa di Cambridge che, secondo un gruppo di scienziati, rappresenta la perfezione; altri vogliono rimuovere una gobba, molti meno chiedono di equilibrare le proporzioni del viso. Ma proprio di questo si occupa il dottor Nordera, dirigente medico nel reparto di chirurgia maxillofacciale del San Bortolo, che da oltre 30 anni si occupa della chirurgia malformativa, traumatologica e oncologica del distretto facciale. Un’esperienza che l’ha portato ad andare oltre l’estetica, o meglio ad arricchire l’estetica con una chirurgia funzionale e ricostruttiva delle vie aeree. Ora il dottor Nordera porterà questa sua esperienza alla Clinica e Ricerca di Poliambulatori San Gaetano. «Si parla sempre di rinoplastica - spiega lo specialista ma sarebbe più corrette usare il termine profiloplastica, perché quando progetto un intervento di questo tipo non penso solo all’aspetto estetico». Imprescindibile allora, prima di qualsiasi altra valutazione, una tac del massiccio facciale, per valutare eventuali difformità delle strutture osteo cartilaginee che compongono la piramide nasale. «Quello che balza subito all’occhio - spiega - è un ipotetico difetto del naso, che però può nascondere altro. Diventa importante allora capire se l’esigenza dell’intervento nasce dal paziente o dalla spinta di qualcun altro e se si tratta di richieste puramente estetiche o con una valenza funzionale». Tutti aspetti che vanno considerati fin dalla prima visita: «Molti si vedono un naso brutto, ma non sanno perché.

Colgono una disarmonia del viso, ma non si accorgono, magari, di avere un mento molto piccolo. Ecco che l’intervento andrebbe completato spostando leggermente in avanti il mento, per ottenere una migliore armonia estetica». Con il passare degli anni sono mutate radicalmente anche le tecniche: «Quando ho iniziato - spiega il dottor Nordera - la chirurgia della rinoplastica era demolitiva, mentre adesso è molto più conservativa e, nella maggior parte dei casi, le strutture ossee o cartilaginee vengono riutilizzate per rinforzare o rimodellare la piramide nasale. Sempre di più negli ultimi anni ha preso piede la tecnica della rinoplastica aperta, che consente una visione migliore delle scheletro osteo cartilagineo. Un po’ come quando un meccanico apre il cofano della macchina per vedere il motore». Tutto questo per dire che l’intervento non è doloroso, ha una durata media di due ore e mezza, può essere fatto in day hospital e il giorno dopo si può riprendere la vita di sempre. Meglio aspettare una decina di giorni prima di tornare al lavoro e 40 giorni se si fa sport di contatto. Ma un aspetto su cui il dottor Nordera insiste molto è la fase pre operatoria: «Una volta analizzata la documentazione radiologica e fotografica - spiega - è molto importante che il paziente esprima le proprie esigenze, per capire se sono compatibili e condivisibili con quelle del chirurgo. Ho cominciato a occuparmi di nasi colpiti da deformità post traumatiche, dopo essermi occupato di tutte le patologie anche dell’orbita con conseguenti effetti collaterali sia estetici che funzionali. Per questo non posso limitarmi solo a ciò che appare».

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Poliambulatori San Gaetano sono a Thiene e Schio. è sufficiente contattare la presenti segreteria di Poliambulatori San Gaetano

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Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria

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Alberto Mariotto direttore sanitario, psicologo e logopedista

Jessica Drago psicologa, esperta in potenziamento cognitivo

Lo Studio dr. Alberto Mariotto è uno ambulatorio specialistico, spazio dove un’equipe di professionisti dell’area psicologica, sanitaria e medica si occupa del benessere della persona, delle relazioni e della famiglia.

Lisa Saccardo psicologa e psicoterapeuta

Maria Elisa Delle Fave psicologa e psicoterapeuta

Maria Grazia Agostini logopedista

Renato Niego neurologo e psichiatra

Disturbi specifici di Apprendimento e Diagnosi: quali i vantaggi delle strutture private Il percorso educativo dei figli è un’avventura impegnativa caratterizzata da sfide e opportunità uniche. Tuttavia, per molti genitori di bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), la ricerca del percorso corretto può rappresentare una grossa sfida. La domanda cruciale che molti si pongono è: A CHI RIVOLGERSI PER LA DIAGNOSI IN MODO TEMPESTIVO PER IL LORO BAMBINO? QUAL È LA VALIDITÀ DELLA DIAGNOSI REDATTA DALLE STRUTTURE PRIVATE? La circolare ministeriale prot. N° 561 del 6/3/2013 sottolinea l’importanza delle diagnosi rilasciate da strutture sanitarie private, a causa delle lunghe liste di attesa e della complessità del servizio pubblico che possono mettere a dura prova la pazienza e l’urgenza delle famiglie che cercano una riabilitazione e un inquadramento tempestivi. È pertanto fondamentale notare che la stessa circolare ministeriale raccomanda, “Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda: nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie

pubbliche o accreditate, di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010.” Questo significa che il Consiglio di Classe o il team dei docenti della scuola primaria e secondaria possono e devono adottare provvedimenti adeguati, anche in presenza di una diagnosi redatta da una struttura privata. In situazioni in cui il tempo è essenziale, questo approccio ha dimostrato di offrire vantaggi significativi: Tempi più rapidi: Una delle principali lamentele nel servizio pubblico è la lunga attesa per la diagnosi. Le strutture private, invece, spesso offrono tempi di attesa più brevi, consentendo una diagnosi e un intervento immediati. Approccio personalizzato: Le strutture private si distinguono per un approccio su misura. I professionisti dedicano tempo a valutazioni dettagliate, creando piani di intervento specifici per le esigenze di ogni bambino. Professionisti altamente qualificati: Gli specialisti sono esperti nel campo dei DSA e questo livello di competenza garantisce un supporto di alta qualità e altamente mirato.

Studio dr. Alberto Mariotto Via del Costo, 10 – Zanè 347 8165156 www.studioalbertomariotto.it



Come pianificare e raggiungere i propri obiettivi di studio Il nuovo anno è appena iniziato e con sé porta le fatiche della prima metà dell’anno scolastico. Per molti ragazzi è il momento di stilare la lista dei buoni propositi per i prossimi mesi e concludere l’anno con soddisfazione. Peccato che, nella maggior parte dei casi, questi obiettivi restano disattesi sulla carta. Come fare allora per tradurre davvero in realtà i loro obiettivi più profondi nel 2024? Mario ad esempio è uno studente che frequenta il terzo anno di un Istituto Tecnico che seguo per la motivazione e il metodo di studio, sta incontrando fatica nel porsi degli obiettivi, quindi abbiamo utilizzato una similitudine con il calcio, sua grande passione, dove tuttavia vorrebbe ottenere di più. Per raggiungere questo traguardo si è posto l’ambizioso obiettivo di diventare il prossimo capitano della squadra. Ecco la formulazione corretta del suo obiettivo: “Voglio diventare il capitano della mia squadra di calcio nella prossima stagione 2025/2026”. Abbiamo riflettuto sulle azioni concrete che avrebbe dovuto intraprendere quotidianamente. È stato importante per lui comprendere che lo sport, come lo studio richiede impegno, dedizione e un cambio di abitudini e atteggiamenti. Quello che è scontato per un adulto, spesso non lo è per bambini e ragazzi, che devono poter sviluppare e maturare queste abilità di formulare degli obiettivi e raggiungerli, anzi, si potrebbe dire che questa difficoltà si incontra ad ogni età. Mario, nome di fantasia, nel raggiungere questo obiettivo, dovrà impegnarsi al massimo negli allenamenti per migliorare le sue prestazioni, dimostrare maggiore leadership sia tecnica che carismatica in campo, ma anche fuori. Dovrà essere in grado di aiutare e incoraggiare i compagni di squadra, mantenere alto il suo rendimento da qui alla fine della stagione per convincere l’allenatore a nominarlo capitano. Dovrà insomma guadagnarsi sul campo, con i fatti e l’atteggiamento giusto, il rispetto dei compagni e la fiducia del mister.

Ma ogni singola azione appena elencata, resterà nel piano dei buoni propositi e delle nobili intenzioni se non vengono pianificate delle strategie che rispondano al “come”, “quando”, “dove” e “perché”. Inoltre nello studio, così come in ogni disciplina sportiva, ma anche artistica, nonché lavorativa e professionale, sono fondamentali metodo, costanza, impegno e perseveranza. Questa similitudine tra studio e sport ha aiutato Mario a capire che ogni giorno si devono compiere piccoli passi per raggiungere risultati sempre più vicini all’obiettivo formulato. Solo così si può progredire in modo ordinato ed efficace, evitando approssimazione e improvvisazione nello studio. Ti propongo un’ulteriore strategia che trasmetto agli studenti che seguono il percorso “Studia con il tuo stile, con il tuo metodo”, da me tenuto presso il Faberbox di Schio (aperto a nuove iscrizioni), è riflettere su cosa sia necessario “eliminare”, “integrare”, “incrementare” e “ridurre” nel loro approccio allo studio per ottenere migliori risultati. Ogni partecipante trascrive queste considerazioni nel proprio “quaderno operativo”, uno strumento che ho fornito loro per costruire un vero e proprio diario delle nuove abitudini di studio da adottare. L’obiettivo è modificare in meglio l’organizzazione dei loro pomeriggi a casa e tra i banchi, con metodi personalizzati sulla base dei loro stili di apprendimento (rilevati attraverso i questionari sugli stili di apprendimento). Attraverso questo percorso di trasmissione delle strategie, mirato ad un apprendimento attivo ed efficace, i ragazzi imparano a strutturare il tempo di studio, pianificare il lavoro, darsi obiettivi soddisfacenti e monitorare i progressi compiuti. Acquisiscono insomma un valido metodo che consente loro di responsabilizzarsi e diventare protagonisti del proprio successo formativo. Ti invito a sperimentare la tecnica della formulazione dell’obiettivo SMART inquadrando il QR code. Successivamente potrai condividere con me il testo del tuo obiettivo, ti dirò se va bene o se deve essere migliorato.

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it - Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online Cell. 346 21 95 783 https:// www.iocomerisorsa.it


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