Salute e Benessere 900

Page 1


La Vita è Vibrazione Tutto vibra: la terra, il cielo, il vento, il fuoco e l’acqua, il nostro corpo fisico, gli organi, il sangue, tutti gli animali, gli alberi, i fiori, i fiumi, l’oceano, le pietre, i cristalli e il metallo: tutti vibrano! C’è una sinfonia di base, una vibrazione primordiale che guida tutto ciò che è presente nell’Universo, e ogni essere vivente entra in risonanza con questa sinfonia. Tutto è energia e niente è statico; gli atomi che formano il nostro corpo e tutto ciò che ci circonda sono in costante movimento.

I nostri stessi pensieri e i sentimenti hanno la loro frequenza vibrazionale; le menti generano vibrazioni che sono costantemente al lavoro, così come: il suono, la luce, le onde radio o ultraviolette. Quindi, i pensieri, i sentimenti, influenzano la nostra frequenza corporea, che a sua volta determina come viviamo e le cose che attiriamo nella nostra vita. Se ciò che desideriamo non ha la nostra stessa frequenza, non riusciremo mai ad allinearci con esso. La legge della Vibrazione ribadisce che, ogni oggetto e ogni essere vivente, è in costante movimento e che vibra ad una frequenza specifica.

La velocità, alla quale qualcosa vibra, è indicata come la sua frequenza, e l’unica differenza tra un oggetto e l’altro è la velocità della sua vibrazione. Questa vibrazione la possiamo chiamare Energia: è qualcosa che non puoi vedere o toccare, ma che percepisci, senti e a cui reagisci. L’idea è che tutti noi abbiamo una frequenza vibrazionale specifica, e, in particolar modo, che possiamo imparare anche a regolarla: più ti sintonizzi con la tua energia, più vedi come le tue vibrazioni influenzano la tua intera esperienza. Anche la salute e la malattia sono legate a questo concetto, visto che ogni nostra cellula oppure organo risuonano con una propria frequenza. Come possiamo aumentare la nostra vibrazione e presentarci così al mondo più sani, energici, equilibrati e sicuri di sé? Semplicemente praticando regolarmente la cura di noi stessi! La cura di sé può sembrare diversa per tutti che si tratti di fare allenamento, stabilire le proprie priorità, stare a contatto con la natura o scrivere un diario; del resto, quando ti prendi cura di te stesso la tua vibrazione lo rifletterà innalzandosi. Ed è questo l’obiettivo che ci siamo preposti di perseguire al centro “Il filo di Arianna”, accompagnando i nostri allievi attraverso pratiche come: lo Yoga, la Meditazione, il Tai-Chi, i Bagni di Gong, in un viaggio verso la riscoperta di una nuova, ampia e profonda Via, per vedere, conoscere, entrare in contatto con il tutto, per un nuovo abitare la Terra, co-esistere, co-creare, co-evolvere. Riconoscere questa Via, è nell’intimo della nostra umanità, nel respiro del nostro stesso essere vivi!! Questo argomento viene sperimentato e approfondito, durante: - i Bagni di Gong il 16/03 e 18/05/2024 - il seminario di “Radioestesia Base” che si terrà il 6/04/2024

Il tutto viene svolto presso il nostro Centro, in Via Veneto 34 Schio Libri consigliati: Bruce H. Lipton “La Biologia delle credenze” Macro Edizioni Carmen Di Muro “Anima Quantica” Anima Edizioni Anna Bacchia “Vedere oltre lo Spazio-Tempo” Anima Edizioni



Ne parliamo con la Dott.ssa Maria Frigo

Dislessia e Visione La dislessia fa parte dei disturbi dell’apprendimento comunementi chiamati DSA, in particolar modo a carico della lettura. La dislessia può interessare l’accuratezza della lettura, delle parole; la velocità o la fluenza della lettura, la comprensione del testo. Gli altri DSA sono: disortografia, disgrafia e discalculia. Possono essere presenti, in associazione, alterazioni oculari e difficoltà nelle abilità visive che aumentano l’affaticabilità. E’ IMPORTANTE RICONOSCERE QUANDO LA DISLESSIA PARTE DAGLI OCCHI!! Il soggetto che presenta la dislessia nella forma visuo-. percettiva (dislessico visivo) evidenzia difficoltà nel trasformare il simbolo scritto (grafema) in suono (fonema). Il tutto sembrerebbe essere causato dal deficit del sistema magnocellulare che è il sistema di connessione occhio-cervello. E’ possibile riconoscere alcuni sintomi sia in età prescolare che in età scolare. In età prescolare infatti il bambino presenta difficoltà a pronunciare alcune parole, comincia a parlare in ritardo o inverte le lettere nelle parole. In età scolare, invece, il bambino legge e scrive, ma con molta fatica e commettendo molti errori, tende ad invertire fonemi e sillabe. E’ molto lento nel leggere e nello scrivere e nel memorizzare l’alfabeto e tabelline. Può accusare disturbi e problemi visivi ( stanchezza, mal di testa, visione sdoppiata/sfuocata e muove la testa per seguire uno stimolo al posto degli occhi). A CHI RIVOLGERSI PER AFFRONTARE LA DISLESSIA VISIVA? Inanzitutto c’è da dire che la dislessia NON è una malattia per cui la cura non esiste. Nel percorso riabilitativo il bambino è accompagnato dal logopedista, dal neuropsichiatra, dallo psicologo e appunto dall’ortottista. Il ruolo dell’ortottista è fondamentale in quanto si occuperà di ridurre la sintomatologia oculare che il paziente dislessico presenta e di migliorare e risolvere le abilità visive connesse alla letto scrittura. Durante la prima valutazione verrà testato oltre all’aspetto ortottico semplice il grado si affaticabilità del sistema visivo.

Questo è fondamentale per improntare poi la riabilitazione. Le neuroconoscenze hanno osservato infatti, che il recettore oculare affaticato, per compensare, può assorbire sino al 70% le energie al sistema. Da qui si deduce che ridurre al minimo l’affaticamento visivo porterà un aiuto notevole al paziente in quanto avrà più energia da dedicare alla letto scrittura.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA DISLESSIA VISUO-PERCETTIVA CHE VENGONO RIFERITI? Cefalea Lettere sfuocate / sdoppiate Lettura lenta e scorretta Perdita della riga durante la lettura Difficoltà nel copiare dal lontano al vicino Difficoltà a mantenere la direzionalità Impaccio motorio Nel dettaglio in caso di dislessia visiva i movimenti involontari e veloci dell’occhio risultano alterati, lo spazio viene percepito in modo distorto, sfuocato, facendo accavallare le lettere senza possibilità di distinguerle. La capacità di cogliere il contrasto è scarsa quindi le parole sono prive di contorno quindi si confondono con lo sfondo. Infine la capacità di attenzione e concentrazione è ridotta.

Una buona abilità visiva fornisce una base molto importante per l’apprendimento.

SANTORSO Via Europa, 41 P1-P2 - Tel. 0445 1652758 - 351 5398812 info@iriscentromedico.it - www.iriscentromedico.it



Ne parliamo con Stefano Zattara, Titolare di Sentimed Dottore in tecniche audioprotesiche

Ecco quanto durano gli apparecchi acustici: scopri la loro vita media Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici complessi e vanno sostituiti dopo un certo periodo. Il tempo di sostituzione varia da caso a caso e dipende da una serie di fattori. Per capire quando è arrivato il momento di comprare nuovi apparecchi, è importante interpretare alcuni segnali. Naturalmente la prima figura che può aiutarti è l’audioprotesista, ma se si verificano determinate condizioni è possibile rendersene conto anche da soli. Vediamo assieme quali sono i principali fattori che ci suggeriscono un cambio di apparecchi acustici. CI SONO STATI DEI CAMBIAMENTI DELL’UDITO O SULLO STATO DI SALUTE GENERALE. La vista cambia con il passare del tempo e lo stesso avviene per l’udito. L’audioprotesista, nella scelta degli apparecchi acustici, considera sempre la possibilità di un peggioramento di udito colmabile con una semplice regolazione. Nel caso in cui, sfortunatamente, l’udito peggiori più del “previsto” gli apparecchi potrebbero non riuscire più a colmare il peggioramento e si potrebbe essere costretti ad un cambio di apparecchi acustici per passare ad una tipologia con maggiore potenza. Non bisogna nemmeno sottovalutare il rapporto tra udito e stato di salute in generale. Per fare un esempio, con l’età che avanza i movimenti diventano meno fluidi, l’abilità manuale e la vista tendono a peggiorare. Chi possiede i piccoli apparecchi acustici intrauricolari (gli apparecchi interni) potrebbe avere difficoltà anche solo nel cambiare le batterie. In un caso come questo, la soluzione può essere il cambio degli apparecchi. Passando ad un modello ricaricabile, la gestione quotidiana risulta molto più semplice. GLI APPARECCHI ACUSTICI HANNO PIÙ DI 5 ANNI La maggior parte degli apparecchi acustici ha un ciclo di vita tra i 3 e i 7 anni. Gli apparecchi acustici subiscono un’usura notevole a cui spesso non si pensa.

Vengono indossati tutto il giorno, sono direttamente connessi ad altri dispositivi e lavorano costantemente. Anche prendendosene cura nel modo migliore con pulizia quotidiana, l’esposizione continua all’umidità, sudore e al cerume ha un effetto dannoso. Inoltre, come spesso accade con i progressi tecnologici, possono diventare obsoleti. Gli apparecchi di ultima generazione, infatti, assomigliano sempre più a piccoli computer. Attraverso algoritmi specifici riescono a gestire ogni situazione acustica, sfruttando anche l’intelligenza artificiale. Basti pensare che, ogni 6 mesi circa, vengono presentati da ogni casa produttrice degli aggiornamenti, delle nuove piattaforme tecnologiche e nuovi apparecchi acustici che permettono un costante miglioramento delle prestazioni. Il risultato è una notevole divario di prestazioni fra tecnologie con “solo” 4 anni di differenza. È CAMBIATO LO STILE DI VITA Molte persone dopo i 60 anni hanno più tempo libero da dedicare alle proprie passioni. Quindi, cambiando lo stile di vita, potrebbe essere necessario sostituire anche l’apparecchio acustico. Pensiamo, per esempio, agli appassionati di escursionismo o sport come il ciclismo. In questo caso, l’apparecchio ideale deve resistere in ambienti difficili e bloccare il rumore del vento. Lo stesso concetto vale per le persone che iniziano ad apprezzare il teatro, ambiente in cui è fondamentale capire al meglio per poter apprezzare lo spettacolo. CONCLUSIONI Se vuoi cambiare i tuoi apparecchi acustici, rivolgiti sempre allo specialista di riferimento. L’audioprotesista valuterà se un cambio tecnologico potrà apportare dei miglioramenti nella tua situazione uditiva o se si può ancora aspettare prima del cambio.

Se vuoi una consulenza gratuita da Sentimed, puoi fissare un appuntamento chiamando lo 0445 1752550 Sentimed di Zattara Stefano Via Roma, 65 Zugliano www.sentimed.it - Email:info@sentimed.it



Ne parliamo con il dottor Michele Iuliani, Chirurgo generale e vascolare

Ernia, interventi su misura per non perdere tempo prezioso. Poliambulatori San Gaetano: Risposte in tempo reale per una delle patologie più diffuse

Con 200 mila interventi fatti ogni anno in Italia e 20 milioni nel mondo, l’ernia è una delle patologie più diffuse a livello globale, soprattutto nei maschi, quasi uno su tre ha un’ernia sintomatica, mentre è molto più rara nelle donne (5 per cento della popolazione femminile). Questo spiega perché i tempi di attesa siano piuttosto lunghi. Proprio per dare risposte in tempo reale Poliambulatori San Gaetano ha arricchito l’equipe di Chirurgia Generale e si avvale da sei mesi anche della collaborazione del dottor Michele Arcangelo Iuliani, già primario di chirurgia all’ospedale di Asiago, dove si è interessato in particolare delle patologie della parete addominale e di ernie inguinali. Appurato che si tratta di una patologia particolarmente diffusa, ci sono diversi fattori di rischio, che vanno dalla familiarità, al fatto di svolgere lavori pensati.

Ma c’è un’altra particolarità da prendere in considerazione, perché l’ernia può essere asintomatica e manifestarsi, più o meno all’improvviso, con una tumefazione. In altri casi «Può dare sintomi dolorosi o di bruciori o un senso di pesantezza», spiega il dottor Iuliani. Oppure un gonfiore improvviso, a livello inguinale, che può destare anche una certa preoccupazione perché si teme sia dovuto a qualcosa di più grave. DIAGNOSI E TRATTAMENTO «Tutti dubbi che si possono togliere con una visita chirurgica, magari accompagnata da un esame molto semplice, come un’ecografia».

L’altra certezza è che «l’unico trattamento possibile è quello chirurgico» possibilmente da fare entro tempi ragionevoli perché «con il tempo può progredire aumentando di volume e intensificando la sintomatologia, con il rischio che possano arrivare complicanze tipo l’ernia strozzata, quando un’ansa dell’intestino rimane “incarcerata” all’interno dell’ernia e, se non viene ridotta, va in necrosi, per cui l’intervento diventa urgente». I VANTAGGI DI AFFIDARSI ALLA GIUSTA STRUTTURA «Grazie alle nuove tecniche e a nuovi materiali - spiega il dottor Iuliani - gli interventi sono sempre meno invasivi: le reti che si usano per rinforzare la parete dell’ernia sono molto più leggere e quindi più confortevoli, sono anche auto ancoranti e non hanno bisogno di punti. Questo permette di ridurre le recidive e le complicanze post operatorie». Un ruolo non meno importante lo riveste l’esperienza del chirurgo: chi si dedica principalmente a questa patologia sa applicare la tecnica arricchendola con le micro differenze che rispondono alle esigenze del singolo paziente permettendo così di ottenere risultati migliori, in base al tipo di ernia. L’INTERVENTO L’intervento viene fatto in day hospital, per lo più in anestesia locale o periferica, e i tempi di recupero sono molto rapidi: «Entro un paio di giorni si può guidare la macchina e chi fa un lavoro sedentario può già riprendere nella prima settimana». Chi sceglie Poliambulatori San Gaetano potrà sperimentare l’efficienza delle sale operatorie di ultima generazione allestite nella nuova clinica e ricerca, di via Val Cismon, garanzia di un’assistenza di alto livello, con professionisti di esperienza. Non si pone nemmeno il problema dei costi, perché per chi ha coperture con fondi sanitari, come Unisalute e Metasalute, la spesa a carico del paziente si riduce a poche centinaia di euro e non c’è il fastidio delle pratiche, perché a Poliambulatori è stato attivato un ufficio ad hoc che si occupa di tutta la parte burocratica. Per chi, invece, non potesse usufruire di convenzioni, è possibile un pagamento rateizzato e personalizzabile.

Per maggiori informazioni sulla Chirurgia delle ernie perpresenti prenotare una visita Poliambulatori San Gaetano e sono a Thiene e Schio. è sufficiente contattare il numero 0445372205. Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza di Chirurgia Plastica è sufficiente contattare la segreteria al numero 0445372205 o tramite Whatsapp al 3274310025.


Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria

Thiene & Schio (VI) 0445 37 22 05 poliambulatorisangaetano.it

SEI IN ATTESA DI INTERVENTO CHIRURGICO? Scegli lo specialista Massimi standard di sicurezza Interventi finanziabili tasso 0

SCOPRI GLI INTERVENTI

Prenota l’intervento chirurgico senza attese Ortopedia

Medicina Vascolare

Chirurgia Generale

Otorinolaringoiatria

Ginecologia

Urologia

Chirurgia Maxillofacciale

Proctologia

Neurochirurgia

Chirurgia Plastica

Oculistica

Endoscopia Chirurgica

Gratis o scontato con fondo


Ne parliamo con il dott. Rasia Dani Enrico. Medico chirurgo ortopedico specialista nelle patologie dell’Anca

Affrontare l’Artrosi dell’Anca: Prevenzione, Sintomi e Trattamenti In questo articolo, capiremo meglio cos’è l’artrosi dell’anca, chi sono i soggetti più colpiti, i rimedi e le cure disponibili, nonché le strategie per prevenire l’aggravarsi di questa affezione. COS’È L’ARTROSI DELL’ANCA? L’artrosi dell’anca è una forma di osteoartrosi, una patologia cronica e degenerativa caratterizzata dalla graduale e continua riduzione della cartilagine nell’articolazione. Nell’artrosi dell’anca l’usura della cartilagine articolare è più veloce rispetto alla sua capacità di rigenerazione, portando a sintomi dolorosi e alla progressiva compromissione sia in termini di rigidità di movimento che di funzionalità. QUALI SONI I SOGGETTI PIÙ COLPITI? E’ più comune nelle persone anziane ma può anche manifestarsi in individui più giovani, spesso a causa di fattori genetici, traumi o malformazioni congenite dell’anca. Le donne sono generalmente più colpite rispetto agli uomini.

QUALI SONO I SINTOMI DELL’ARTROSI DELL’ANCA? I sintomi comuni includono dolore nell’area dell’anca e rigidità con progressiva limitazione dei movimenti. Questi sintomi possono influire notevolmente sulla qualità della vita del paziente, limitando la capacità di svolgere le comuni attività quotidiane.

COME SI PUÒ CURARE? In caso di insorgenza dei sintomi, soprattutto se protratti per diverso tempo e in soggetti definiti “a rischio”, è necessario rivolgersi ad uno specialista che, grazie ad una visita ortopedica e ad esami strumentali (radiografie e/o risonanza magnetica), potrà chiarire la causa dei sintomi e definire con il paziente le modalità di trattamento. Sebbene non esista una cura completa per l’artrosi dell’anca, diverse opzioni di trattamento sono disponibili per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Tra i rimedi più comuni si trovano farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre il dolore e l’infiammazione, fisioterapia per migliorare la forza e la flessibilità muscolare, terapie fisiche (come la magnetoterapia), infiltrazioni e infiltrazioni ecoguidate e l’uso di supporti ortopedici, tutori. In casi più gravi, quando le altre opzioni non sono sufficienti, il medico potrebbe consigliare l’intervento chirurgico come la protesi dell’anca. Questa procedura, sebbene invasiva, può fornire un sollievo significativo e migliorare la mobilità del paziente. COSA SI INTENDE PER INFILTRAZIONI ECO GUIDATE? Si tratta della somministrazione di un farmaco in un punto specifico del corpo attraverso l’uso dell’ecografo, che guida l’esecuzione precisa dell’infiltrazione nella zona desiderata. SI PUÒ PREVENIRE L’ARTROSI DELL’ANCA? La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare l’artrosi dell’anca. Alcune strategie chiave includono il mantenimento di un peso corporeo sano, l’adozione di uno stile di vita attivo e la protezione da traumi, ad esempio utilizzando correttamente le attrezzature di sicurezza durante le attività sportive.

Centro Medico MET - Schio Via L. Muratori 1/a - Tel. 0445 1631944 - 351 5511997 info@centromedicomet.it - www.centromedicomet.it



Eccoci qua: dieci anni sono passati... Era il 10 febbraio 2014 quando mi presentavo quale nuova titolare della Farmacia di Giavenale, dopo un viaggio di 1500 chilometri dal mare assolato di Siracusa alla cornice montana di Schio. Un decennale è una tappa importante che mi spinge a fare un bilancio della mia vita emotiva e lavorativa. Subito desidero ringraziare Voi. Grazie a tutti Voi, alla gente che mi ha accolta e che mi ha dato e continua a darmi fiducia ed affetto. Grazie ai miei clienti, con i quali, seppur in un ambiente come la Farmacia, si è instaurato un rapporto familiare e di confidenza. Grazie soprattutto alle mie collaboratrici, dottoressa Ilenia e dottoressa Ilaria, che con la loro professionalità, disponibilità e gentilezza accolgono sempre con un sorriso chi loro si rivolge. Grazie a Katia, la mia dermo-estetista, che è l’anima e la forza della nostra cabina dermo-estetica. Grazie a mia figlia Ginevra, che ha voluto seguire il mio stesso percorso professionale, rendendomi molto orgogliosa. Un grazie speciale va a mia figlia Carlotta che, seppure non fa parte del team, riesce ad essere sempre presente con i suoi saggi consigli, dandomi la forza di non mollare mai. E per ultimo, ma non ultimo, voglio esprimere un grazie forte ed affettuoso a mio marito Massimo, che è il braccio più importante, quello che non si vede ma che lavora instancabilmente dietro le quinte. Grazie ancora di cuore a tutti. Qui potrei fermarmi, perché questo primo bilancio, emotivo mi ha commosso così tanto che sento scorrere giù lacrime di gioia. Ma è giusto fare, insieme a voi, anche un bilancio lavorativo. Dal 2014 ad oggi sono passati 10 anni. E in dieci anni tantissime cose sono cambiate. La Farmacia in cui ho cominciato era piccola e con strutture obsolete. Poi, con grandi sacrifici, nel 2021, il trasferimento nella nuova sede, con ampi spazi, arredi moderni e funzionali, tecnologia e nuovi dispositivi. Pian piano, siamo riusciti ad inserire ulteriori, nuovi servizi per la comunità. Ne cito solo alcuni: elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio, esami del sangue e delle urine, tamponi. Ci siamo formati come farmacisti vaccinatori affinché la nostra Farmacia sia punto di riferimento per chi intende vaccinarsi contro il Covid o l’influenza. Un occhio particolare abbiamo voluto dedicare al benessere della pelle e del corpo, introducendo nella nostra cabina dermo estetica, macchinari di alta tecnologia ad ultrasuoni ed a laser. E tanto altro ancora… Se tutto questo è stato possibile, è grazie a voi tutti che siete stati affettuosi compagni di viaggio, con i quali vorrei ritrovarmi, ancora, nei prossimi anni.



Comunicare con i figli adolescenti: sfide e strategie per una relazione costruttiva Questo è un tema che interessa molti genitori e per il quale abbiamo creato una community, un gruppo chiuso, in cui ci si confronta e condivide le proprie esperienze genitoriali, offendo sostegno e aiuto attraverso l’emergere delle diverse prospettive, idee e intuizioni. Trovi il link per iscriverti inquadrando il QR code in fondo all’articolo. Sappiamo bene che questa è una fase delicata, caratterizzata da conflitti e spesso da comportamenti aggressivi. Tuttavia, è importante ricordare che l’adolescenza è anche una fase di grande potenziale e di significativi cambiamenti nella vita dei nostri ragazzi. Come genitori, dobbiamo affrontare la sfida di comprendere e supportare i nostri figli durante questo periodo di transizione. Ecco perché desidero condividere con voi alcune strategie concrete per stabilire una comunicazione positiva e costruttiva con i figli adolescenti. Iniziamo col dire che la famiglia, la scuola e il contesto sociale sono i fattori più importanti che influenzano lo sviluppo dei giovani. Pertanto, come genitori ed educatori, abbiamo un ruolo cruciale nel facilitare la maturazione dei nostri ragazzi attraverso strategie educative adeguate, dobbiamo impegnarci a conoscerle e calarle sulla situazione, sperimentare, aggiustare il tiro e attraverso il confronto con altri genitori o un professionista, a seconda del grado di difficoltà. Aiuta a non sentirsi soli, ad avere un supporto emotivo e di connessione con altre persone. 1. Una delle chiavi per una comunicazione efficace è trovare canali preferenziali e alternativi alla semplice trasmissione di regole. Come il maestro Miyagi in Karate Kid, possiamo utilizzare attività ed esperienze che apparentemente sembrano non avere nulla a che fare con l’argomento in discussione, ma che in realtà trasmettono metodo e disciplina. 2. Quando parliamo con i nostri figli adolescenti, inoltre, è importante concentrarsi sui temi della crescita personale, come progetti, passioni e obiettivi per il futuro. Questi argomenti sono motivanti e portano con sé il significato dell’impegno e delle rinunce. Inoltre, ci permettono di assumere il ruolo di “allenatori emotivi”, come sostiene John Gottman, in cui crediamo nelle potenzialità dei nostri ragazzi e offriamo loro fiducia e autonomia, intervenendo con discrezione quando necessario.

La comunicazione con i figli adolescenti dovrebbe essere un’esperienza positiva, anche se a volte può risultare impegnativa e faticosa. Tuttavia, il dialogo è decisivo, poiché sostiene la relazione e ci permette di parlare non solo di regole o divieti, ma anche di temi più profondi che riguardano la loro identità e il loro futuro. Un’altra sfida comune che i genitori affrontano è quella delle trasgressioni alle regole. È importante ricordare che le regole vanno insegnate fin da bambini, come segnali che indicano la strada e le azioni giuste. Tuttavia, se un adolescente sfrutta la propria libertà per mettere a rischio sé stesso o gli altri, è necessario aumentare i controlli e ridurre la libertà. La domanda ricorrente è come affrontare e limitare i conflitti con i figli adolescenti. Possiamo prendere spunto da una strategia proposta da Mario Polito nel suo libro “I conflitti in famiglia”. L’autore suggerisce un esercizio di riflessione sui valori familiari, creando una sorta di “Costituzione familiare” che stabilisca i principi chiave su cui si basano le relazioni. Questo esercizio può aiutare a chiarire i valori, a trovare le parole giuste condivise da tutti e a consolidarli come pilastri su cui aggrapparsi nei momenti difficili. In conclusione, comunicare con i figli adolescenti non è un compito facile, ma è fondamentale per costruire una relazione solida e far emergere il meglio di loro. Sono consapevole che ogni situazione è diversa e richiede approcci personalizzati, ma spero che le strategie condivise in questo articolo possano offrire spunti utili per affrontare questa sfida. Se hai domande scrivi a: info@ iocomerisorsa.it Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness - L’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Riceve a Schio su appuntamento in presenza. Inquadra il QR code per iscriverti alla Community GenitoriOK di Facebook

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it - Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online Cell. 346 21 95 783 https:// www.iocomerisorsa.it



Alberto Mariotto direttore sanitario, psicologo e logopedista

Jessica Drago psicologa, esperta in potenziamento cognitivo

Lo Studio dr. Alberto Mariotto è uno ambulatorio specialistico, spazio dove un’equipe di professionisti dell’area psicologica, sanitaria e medica si occupa del benessere della persona, delle relazioni e della famiglia.

Lisa Saccardo psicologa e psicoterapeuta

Maria Elisa Delle Fave psicologa e psicoterapeuta

Maria Grazia Agostini logopedista

Renato Niego neurologo e psichiatra

Disturbi specifici di Apprendimento e Diagnosi: quali i vantaggi delle strutture private Il percorso educativo dei figli è un’avventura impegnativa caratterizzata da sfide e opportunità uniche. Tuttavia, per molti genitori di bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), la ricerca del percorso corretto può rappresentare una grossa sfida. La domanda cruciale che molti si pongono è: A CHI RIVOLGERSI PER LA DIAGNOSI IN MODO TEMPESTIVO PER IL LORO BAMBINO? QUAL È LA VALIDITÀ DELLA DIAGNOSI REDATTA DALLE STRUTTURE PRIVATE? La circolare ministeriale prot. N° 561 del 6/3/2013 sottolinea l’importanza delle diagnosi rilasciate da strutture sanitarie private, a causa delle lunghe liste di attesa e della complessità del servizio pubblico che possono mettere a dura prova la pazienza e l’urgenza delle famiglie che cercano una riabilitazione e un inquadramento tempestivi. È pertanto fondamentale notare che la stessa circolare ministeriale raccomanda, “Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda: nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie

pubbliche o accreditate, di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010.” Questo significa che il Consiglio di Classe o il team dei docenti della scuola primaria e secondaria possono e devono adottare provvedimenti adeguati, anche in presenza di una diagnosi redatta da una struttura privata. In situazioni in cui il tempo è essenziale, questo approccio ha dimostrato di offrire vantaggi significativi: Tempi più rapidi: Una delle principali lamentele nel servizio pubblico è la lunga attesa per la diagnosi. Le strutture private, invece, spesso offrono tempi di attesa più brevi, consentendo una diagnosi e un intervento immediati. Approccio personalizzato: Le strutture private si distinguono per un approccio su misura. I professionisti dedicano tempo a valutazioni dettagliate, creando piani di intervento specifici per le esigenze di ogni bambino. Professionisti altamente qualificati: Gli specialisti sono esperti nel campo dei DSA e questo livello di competenza garantisce un supporto di alta qualità e altamente mirato.

Studio dr. Alberto Mariotto Via del Costo, 10 – Zanè 347 8165156 www.studioalbertomariotto.it



Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria

Thiene & Schio (VI) 0445 37 22 05 poliambulatorisangaetano.it

DIAGNOSTICA Ecografie Ecocolordoppler

Radiografie Densitometria

Tutti i giorni

Tutti i distretti anatomici (anche in toto)

Referto immediato

Tecnologia digitale avanzata

TAC con e senza Mezzo di Contrasto

Risonanze Magnetiche Aperta e Alto Campo

Basso dosaggio di radiazioni

Anche con Mezzo di Contrasto

Referto in 24 ore

Massimo comfort, anche per claustrofobici


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.