Ne parliamo con la Dott.ssa Lucia Monaco
Titolare della FarmaciaPiù di Giavenale - Schio
Ne parliamo con la Dott.ssa Lucia Monaco
Titolare della FarmaciaPiù di Giavenale - Schio
Quest’anno un’estate particolarmente rovente ed afosa ha messo a dura prova il nostro organismo. Certo, molti hanno avuto la possibilità di andare al mare anche a settembre, o in montagna, ma l’autunno è la stagione degli sbalzi di temperatura, spesso repentini e che accentuano i fastidi tipici del cambio di stagione. Appaiono, soprattutto nei bambini e negli anziani, sintomi che assomigliano all’influenza come raffreddore, mal di gola, tosse e dolori articolari. A questi si aggiungono sbalzi d’umore, stanchezza e un senso di apatia. È vero, abbiamo ancora belle giornate per godere delle bellezze dell’autunno, nonostante le ore di luce stiano lentamente diminuendo.
Aumento del nervosismo, delle cefalee, dell’irritabilità: sarà per il ciel che più facilmente si offusca, per il sole che scalda sempre meno, sarà per il ritorno a lavoro e a scuola, ma l’autunno porta con sè un senso di irrequietezza e di agitazione dopo la spensieratezza dell’estate. Forse avrete notato come per i poeti, da Ungaretti a Montale, da Pascoli a Saba a Verlaine e tanti altri, l’ autunno sia metafora della fine di un ciclo e l’inizio di un altro, le foglie che cadono rappresentano la caducità della vita e la sua fugacità. L’autunno suscita in tutti noi emozioni come la nostalgia e la malinconia. L’autunno, per dirla con le parole di Francesco Guccini, è la stagione “… del ripensamento sugli anni e sull’ età, dopo l’ estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità... Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...” (Canzone dei dodici mesi).
Si tratta di un disturbo stagionale che gli psicologi chiamano come “ Sindrome da depressione autunnale ”
Ma la “depressione d’autunno” non è solo di natura, per così dire, “esistenziale”, perché comporta disturbi fisici e dell’umore che è possibile lenire e limitare.
Un grande aiuto è come sempre un’alimentazione sana ed equilibrata: l’’autunno ci regala tanta frutta e verdura colorata, come melograni, mele, cachi, pere, nocciole, arance e mandarini per un pieno di vitamina C.
Una temperatura più bassa ci fa riscoprire i legumi, che possono sostituire l’apporto proteico di carne e pesce, le zuppe calde nella nostra tavola. Senza dimenticare che parliamo della stagione dei funghi. E poi, manco a dirlo, oltre a mangiar bene è importante anche l’attività fisica.
Ma la stessa natura ci offre dei rimedi che la sapienza e l’arte del Farmacista utilizza per offrire galenici efficaci, sicuri, naturali.
Innanzitutto, Acerola ed Echinacea, per aiutare il sistema immunitario: si tratta di piante ricchissime di vitamina C, efficace nel rinforzare il sistema immunitario, per la sua forte azione antiossidante e la capacità di ridurre stanchezza e affaticamento. Nella nostra Farmacia, prodotto nel laboratorio galenico, lo prepariamo sia in capsule che in forma di sciroppo.
La Rodiola, contro lo stress, per alleviare il senso di stanchezza fisica e mentale. La allestiamo in capsule in composizione con estratto secco di Eleuterococco, che è un adattogeno eccezionale, ottimo nel cambio stagione, perché tonico-stimolante che favorisce le naturali difese del corpo, la memoria e le funzioni intellettive.
Si diceva che l’autunno è stagione di ansia, stanchezza, di umore cattivo: ed allora sono ancora più importanti il sonno ed il senso di rilassamento e per questo abbiamo pensato a offrire “Solvorpiù”, integratore preparato nel nostro laboratorio a base di Valeriana, Passiflora ed Escoltzia. In particolare, se ben noti sono gli effetti e le proprietà delle prime due, forse non tutti conoscono l’efficacia dell’Escoltzia contro i disturbi vegetativi e gli sbalzi d’umore.
Dott.ssa Lucia MONACO Titolare FarmaciaPiù SCHIO - Giavenale
COS’E’ LA CERVICALGIA: I SINTOMI
La cervicalgia, o come viene comunemente chiamata “la cervicale”, è il dolore che si avverte all’altezza del collo, il tratto più alto della colonna vertebrale. Insieme al mal di schiena lombare, la cervicalgia è tra i disturbi più comuni della colonna vertebrale.
Quest’area anatomica comprende le 7 vertebre cervicali e tutti i legamenti, muscoli, tendini che permettono di sorreggere la testa, la mobilità, e proteggere le strutture vascolo – nervose del collo
Spesso al dolore cervicale si possono associare diversi sintomi come la rigidità, l’irradiazione del dolore alla testa, spalle e braccia , il mal di testa e vertigini.
Esistono infatti molte tipologie di cervicalgia in base alla causa scatenante.
Se al dolore cervicale si associa l’irradiazione del dolore agli arti superiori e altri sintomi come scosse o formicolii si parla di Cervicobrachialgia e può indicare la presenza di problematiche specifiche.
LE CAUSE PIÙ FREQUENTI
Il dolore cervicale può avere diverse cause e può essere determinato anche da problematiche che non coinvolgono unicamente la colonna vertebrale.
Le cause più frequenti e significative sono patologie ortopediche non gravi a carico dell’apparato scheletrico, discale, legamentoso o muscolare come:
• Contratture muscolari
• Ernie e protrusioni discali
• Artrosi articolare
• Stenosi del canale vertebrale
• Malattie reumatologiche
• Traumi diretti (Colpo di frusta)
In molti casi può essere invece presente un dolore non correlato a cause specifiche o a malattie, bensì causato da posture e movimenti incongrui, un Sovraccarico di lavoro, gli stress psicologici e una forma fisica scadente.
Altre volte, più raramente, il dolore può essere dovuto a patologie più serie come fratture vertebrali, o tumori vertebrali. Il dolore può essere acuto e presentarsi improvvisamente (Es. Torcicollo) e risolversi in pochi giorni, oppure può cronicizzarsi e durare anche molto tempo, più o meno intenso.
COSA FARE?: LE CURE E LA FISIOTERAPIA
Le cure per la cervicalgia variano a seconda della causa del disturbo.
È importante che venga fatta una diagnosi corretta, per cui spesso il primo passo da fare è rivolgersi a un Medico (Al proprio Medico di Base e/o allo Specialista Ortopedico) per definire con certezza la causa del dolore.
La diagnosi potrebbe richiedere alcuni accertamenti, come radiografie, TC o risonanze magnetiche, ma in assenza di problematiche gravi, il Medico potrebbe prescrivere un trattamento farmacologico, per l’infiammazione ed il dolore delle fasi iniziali, e un trattamento fisioterapico/riabilitativo, per un pieno recupero e per evitare ricadute.
In base al tipo di problematica e alle necessità del paziente, il trattamento fisioterapico di una Cervicalgia può essere composto da diversi tipi di Terapie come ad esempio:
• Terapia Manuale e/o Massoterapia con mobilizzazione articolare, per la riduzione del dolore, il recupero della mobilità e la risoluzione di contratture muscolari
• Terapie fisiche strumentali come Tecar, Laser, Tens a scopo antalgico e per velocizzare i processi riparativi
• Kinesiterapia attiva e Rieducazione Vertebrale/ Posturale specifica per il rinforzo dei corretti gruppi muscolari, un pieno recupero della mobilità e la correzione di atteggiamenti posturali scorretti.
È, quindi, importante prendere in mano la situazione al più presto per capire l’origine del dolore e programmare un trattamento adeguato.
Con pazienza e impegno, seguiti da un fisioterapista preparato, è possibile ottenere ottimi risultati. Dottoressa FT
valutazione fisioterapica è una prima consulenza che potrebbe necessitare di un successivo approfondimento con un medico specialista che prescrive accertamenti diagnostici.
È possibile consultare un fisioterapista se si hanno, ad esempio, questi problemi:
* difficoltà articolari (dolori alle spalle, alle ginocchia, al gomito o alle anche)
* dolori legati a posture scorrette
* disturbi legati all’invecchiamento (piccoli dolori cronici)
* artrosi
* cervicalgie
* lombalgie e mal di schiena
La valutazione fisioterapica rappresenta il momento più importante del trattamento e si compone essenzialmente di due momenti:
Anamnesi, il colloquio conoscitivo con il paziente.
Visita, l’esame obiettivo del paziente.
Durante una seduta l’ascolto del paziente non passa solo attraverso la comunicazione verbale ma anche attraverso il contatto. Con le mani si ascolta quello che il corpo vuole comunicare e che la bocca non riesce ad esprimere.
Concluso l’esame funzionale, il fisioterapista formula una proposta di trattamento fisioterapico che prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali: per esempio luogo di lavoro o di studio che la determinano o alimentano.
Nata qualche anno fa in Finlandia come tecnica di allenamento per lo sci di fondo, la camminata nordica, si è andata imponendo anche in Italia perché è facile da apprendere, non prevede un’attrezzatura tecnica particolare oltre ai bastoncini, soprattutto è adatta a ogni fascia di età ed è praticabile ovunque lungo i sentieri o le strade di campagna e garantisce importanti risultati dal punto di vista fisico.
Tecnicamente il Nordic Walking è semplicemente l’inserimento di appositi bastoncini nella camminata normale e naturale.
Noti sono gli effetti preventivi nei confronti delle malattie croniche (malattie cardiovascolari, ictus, diabete, obesità), è infatti, un’attività di tipo aerobico, che, se fatta in modo corretto, permette di utilizzare la muscolatura della parte inferiore e superiore del corpo, senza sovraccaricare le articolazioni.
Infatti, se per la camminata si allenano i muscoli degli arti inferiori, l’utilizzo del bastoncino coinvolge e tonifica la muscolatura della parte superiore del corpo, diminuendo il carico sulle articolazioni di anca, ginocchio e piede.
Inoltre agisce sulla muscolatura cardiaca e sulla circolazione sanguigna migliorando il trasporto dell’ossigeno. Aumenta inoltre il consumo calorico rispetto alla camminata normale, migliora la coordinazione e la postura, tonifica tutta la muscolatura del corpo e aiuta a combattere lo stress.
In particolar modo interessa a noi come specialisti del ginocchio in quanto con l’ausilio dei bastoncini si esegue una camminata corretta a ginocchio esteso e questo fatto senza dubbio consente una minore sovraccarico dell’articolazione femore rotulea.
Presso Poliambulatori San Gaetano è disponibile l’innovativa tecnica mini-invasiva per trattare l’iperplasia prostatica benigna e che promette di preservare funzionalità urinaria ed eiaculatoria.
L’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una patologia caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica. Gli interventi tradizionali volti a trattare questo disturbo possono causare fastidiosi effetti collaterali, che si riflettono sulla sfera sessuale e riproduttiva dell’uomo.
Oggi esiste una tecnica all’avanguardia che sta rivoluzionando il trattamento dell’IBP senza i disturbi post-operatori classici: la tecnica Rezum.
I pazienti tornano rapidamente alle loro attività quotidiane, con la tranquillità di un intervento che mira a proteggere la loro qualità di vita sessuale e urinaria. Poliambulatori San Gaetano un centro Rezum in Veneto: è, dunque, possibile accedere senza attese a questo innovativo trattamento.
VANTAGGI DELLA TECNICA REZUM
Vantaggio fondamentale è la riduzione del rischio, nel lungo termine, di effetti collaterali come incontinenza urinaria e disfunzioni sessuali
Grazie alla tecnica Rezum è possibile preservare la funzione sessuale e a differenza delle tecniche tradizionali, mantiene il volume dell’eiaculato e non comporta complicazioni erettili. Anche gli effetti post-operatori come la minzione dolorosa sono rari e, quando presenti, tendono a scomparire in breve tempo.
REZUM ED EREZIONE
Una delle preoccupazioni principali per gli uomini che devono affrontare un trattamento per l’IPB riguarda l’impatto sulla funzione erettile. A differenza delle procedure classiche, la tecnica Rezum è pensata per minimizzare il rischio di effetti collaterali sessuali
Questo è un aspetto cruciale, poiché la qualità della vita sessuale rappresenta una componente importante del benessere maschile.
Un altro aspetto significativo è il suo impatto limitato sulla fertilità maschile. Mentre altre procedure possono comportare rischi per la funzione riproduttiva, Rezum preserva la fertilità
Questo è particolarmente importante per gli uomini più giovani che desiderano avere figli in futuro.
REZUM E SICUREZZA
La procedura è solitamente ben tollerata, con lievi effetti collaterali temporanei, come bruciore durante la minzione o lievi dolori pelvici. Inoltre, non essendo una procedura invasiva, il rischio di infezioni o complicazioni post-operatorie è ridotto al minimo.
Il Rezum è indicato per uomini che desiderano evitare le terapie farmacologiche a lungo termine e che cercano una soluzione efficace e sicura per risolvere i problemi urinari associati all’IPB.
Ovviamente la scelta del trattamento dipende dalle condizioni specifiche del paziente: presso Poliambulatori San Gaetano è possibile effettuare, senza attese, una visita urologica per approfondire l’argomento con lo Specialista.
Per avere maggiori informazioni o prenotare una Visita Urologica è sufficiente chiamare il numero unico 0445372205.
Massimi standard di sicurezza Scegli lo specialista
Interventi finanziabili tasso 0
Prenota l’intervento chirurgico senza attese
Ortopedia
Ginecologia
Neurochirurgia
Gratis
Medicina Vascolare
Urologia
Chirurgia Plastica
Chirurgia Generale
Chirurgia Maxillofacciale
Oculistica
Otorinolaringoiatria
Proctologia
Endoscopia Chirurgica
Ne parliamo con Tatiana
Ruaro, pedagogista
Quante volte abbiamo assistito a dibattiti in cui si critica la scuola, considerandola non più come un luogo di vera formazione, ma come uno spazio dove riempire le menti dei ragazzi con contenuti sterili e nozionistici? O una scuola orientata al modello aziendale, dove si prepara il lavoratore al servizio delle imprese e del mercato, trascurando la formazione dell’uomo e del suo pensiero critico.
Il tema del metodo di studio, sebbene ampiamente riconosciuto come fondamentale da famiglia e scuola, è poco compreso nella sua reale finalità e applicazione. Spesso, viene ridotto a un insieme di tecniche superficiali, ma in realtà, il metodo rappresenta una vera e propria filosofia e una psicologia scientifica dell’apprendimento e dello sviluppo delle competenze trasversali. La scuola ha il compito di favorire la realizzazione personale e il progetto di vita di ogni studente attraverso un apprendimento significativo, che va ben oltre l’applicazione di tecniche per memorizzare formule, teorie e concetti.
I principi fondamentali alla base dei percorsi sul metodo di studio trasmessi da “Io come risorsa” traggono ispirazione dalla ricca produzione editoriale del dott. Polito e sono integrati nei miei percorsi educativi, sia individuali che di gruppo. Per comprendere appieno il valore del metodo, è utile considerare la sua radice etimologica.
Il termine “metodo” deriva dal greco, dove “metà” significa “attraverso” e “odós” significa “strada”. Seguire un metodo significa percorrere una strada che conduce a una destinazione.
Non si tratta di una scorciatoia per evitare lo sforzo, al contrario, il metodo richiede impegno, concentrazione e disciplina. È la via più sicura e solida per risparmiare tempo e fatica, evitando dispersioni inutili e facilitare un apprendimento profondo e strutturato.
Una delle idee più potenti trasversali al metodo di studio e proposta dal dott. Polito, riguarda la formazione della mente piuttosto che il mero accumulo di conoscenze. Citando Edgar Morin e il suo concetto di “testa ben fatta”, Polito sottolinea l’importanza di sviluppare una mente capace di ragionare, prendere decisioni, formare giudizi e risolvere problemi personali e sociali.
Non è solo una questione di “funzionare” bene, ma di essere “ben formata” anche dal punto di vista etico.
Nei suoi testi si contano a decine le similitudini per trasmettere ai ragazzi l’importanza del metodo, una di queste è l’allenamento fisico: così come gli atleti scolpiscono i loro corpi attraverso ore di esercizio mirato, la mente prende forma attraverso un allenamento costante e consapevole (lo studio).
Questo è un preciso richiamo alla teoria della “Gestalt”, termine tedesco che significa “forma” e si traduce in un’educazione che cerca di dare la miglior forma possibile alla mente, un concetto esplorato approfonditamente nel libro “Didattica Gestaltista”.
Il metodo di studio non serve solo a studiare, ma serve soprattutto a studiare bene, con efficacia e soddisfazione, per dare forma ad una mente capace di elaborare continuamente e creativamente ciò che apprende. Significa saper mappare la propria mente, connettere le conoscenze e renderle utili nella vita, ponendosi costantemente la domanda: “A cosa mi serve studiare questo argomento, questa materia?”
Un altro punto rilevante riguarda l’approccio costruttivista all’apprendimento.
Polito si definisce un “costruttivista moderato”, sottolineando che l’apprendimento non è un processo esclusivamente interno allo studente. L’input esterno viene offerto dall’ambiente, dai docenti, dai materiali di studio, e dalle risorse digitali e gioca un ruolo cruciale nel fornire gli strumenti necessari per la costruzione della conoscenza.
Non si può semplicemente lasciare che lo studente “scopra” tutto da solo, senza una guida o senza contenuti solidi su cui costruire. È un processo bilanciato e circolare che richiede sia l’input esterno sia la rielaborazione interna per formare una comprensione profonda e significativa.
Per concludere in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è immediato grazie a smartphone e internet, il dott. Polito avverte dei pericoli legati alla “delega della conoscenza” agli strumenti digitali. In questo caso delegare significa far fare tutto all’AI (intelligenza artificiale) e trascurare di farlo con la nostra mente e creatività.
Alla fine avremo il web pieno di conoscenza e la nostra mente, vuota di conoscenza. L’utilizzo eccessivo di questi dispositivi può portare a un’attenzione frammentata, una mancanza di profondità nell’apprendimento e una gratificazione immediata che non stimola il pensiero critico e creativo.
La tesi del libro di Nicholas Carr intitolato “The Shallows” e tradotto in italiano in Internet ci rende stupidi? Denuncia la superficialità dell’uso del web che può rendere la nostra mente incapace di affrontare problemi complessi.
Per maggiori informazioni sul percorso su Motivazione e Metodo di Studio di Iocomerisorsa, inquadra il QR code.
Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it - Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online Cell. 346 21 95 783 https:// www.iocomerisorsa.it
Ho 55 anni, insegno Tai Chi e difesa personale al Silicon dal 2005, mi sono avvicinato alle arti marziali quando avevo 10 anni con il Judo e, dopo il servizio militare, ho intrapreso questa pratica marziale.
In quel periodo questa disciplina era ancora poco conosciuta, ma io ne sono rimasto affascinato da subito e ho fatto il mio percorso da allievo fino ad arrivare a cintura nera, raggiunto questo traguardo ho intrapreso la scuola per poter insegnare e trasmettere questa arte. Oggi sono cintura nera terzo Duan, seguo ancora i corsi di aggiornamento presso la scuola Shuri-Te Centro Studi Arti Orientali a Verona. Sono massaggiatore e operatore Shiatsu.
COS’È IL TAI CHI?
Il Tai Chi è molto più di una semplice attività fisica. È spesso definito “meditazione in movimento”, essendo un’antica arte marziale cinese che negli ultimi decenni ha conquistato sempre più popolarità in tutto il mondo. È un sistema completo che mira a coltivare l’energia vitale e a promuovere l’equilibrio tra corpo e mente. I movimenti lenti e circolari, eseguiti in sequenze precise, permettono di sviluppare la forza interna, la flessibilità e la coordinazione. Inoltre, è un’arte marziale che ci aiuta per la difesa personale.
BENEFICI DELLA PRATICA DEL TAI CHI:
• Miglioramento della salute fisica: Il Tai Chi aiuta a rafforzare i muscoli, migliorare la postura, aumentare la flessibilità e la resistenza.
• Benessere mentale: La pratica regolare del Tai Chi favorisce la riduzione dello stress, dell’ansia e della depressione. La concentrazione sui movimenti e sulla respirazione aiuta a calmare la mente e a promuovere un senso di benessere generale.
• Aumento della consapevolezza corporea: Il Tai Chi stimola la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie sensazioni, migliorando la coordinazione e l’equilibrio.
• Rafforzamento del sistema immunitario: Alcuni studi suggeriscono che la pratica del Tai Chi possa contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la resistenza alle malattie.
Infine, il Tai Chi è una disciplina affascinante e accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dalla forma fisica. I suoi numerosi benefici per la salute fisica e mentale ne fanno una pratica ideale per chi cerca un modo naturale e dolce per prendersi cura di sé.
Vuoi saperne di più?
VI ASPETTO PER UNA
PROVA GRATUITA
Martedì 17 e 24 Settembre ore 20,30 presso Silicon Kafè
Se sei interessato a scoprire i benefici del Tai Chi e a iniziare a praticarlo, non esitare a contattare il Silicon Kafé a Thiene in Via Zanella, 38. Per informazioni, chiamare il 336667369
Ne parliamo con Monica Poscoliero Ottico Optometrista di Ottica Metrò
SIAMO PRONTI A RIENTRARE PER L’IMPEGNO LAVORATIVO DOPO LE VACANZE?
I NOSTRI BAMBINI E RAGAZZI SONO PRONTI AD AFFRONTARE L’IMPEGNO SCOLASTICO?
La vista è forse il bene più prezioso che abbiamo, si calcola che l’80% di tutte le informazioni che riceviamo dal mondo che ci circonda sia filtrato ed elaborato attraverso i nostri occhi, che hanno lo scopo di percepire le immagini che provengono dall’ambiente esterno e trasmetterle attraverso le vie ottiche sotto forma di impulsi nervosi alla stazione terminale della percezione visiva: il cervello.
Dobbiamo distinguere però tra vista, che è la capacità dell’occhio di trasformare la radiazione luminosa in sensazione visiva, e la visione, che è il processo di integrazione di ciò che si è visto, attraverso il quale si trae significato da ciò che si vede e si dà un significato.
Siamo tutti convinti dell’importanza della vista e del suo valore però non sempre viene fatto quanto necessario per tutelare questo bene prezioso. Normalmente si pensa che, se ci vedo bene vuol dire che sono a posto, ma non è così. A volte un controllo dell’efficienza visiva da un ottico-optometrista può rilevare e prevenire eventuali problemi testando le principali abilità visive come:
Acuità visiva: ci permette di discriminare i minimi dettagli se sono nitidi o sfuocati
Fissazione: ci permette puntare o spostare lo sguardo rapidamente da un oggetto all’altro
Inseguimento: ci permette seguire oggetti in movimento in modo costante e preciso
Visione binoculare: le informazioni di ciascun occhio devono essere integrate in una sola, cioè possiamo vedere bene con entrambi gli occhi
Convergenza: ci permette di ruotare gli occhi uno ver-
so l’altro per guardare oggetti da vicino (PC, libro) e mantenere un allineamento oculare efficiente nel tempo (attenzione)
Stereopsi: ci permette di determinare la profondità, il rilievo la distanza tra i vari oggetti
Percezione della forma: possiamo organizzare e riconoscere gli stimoli visivi e notare uguaglianze e differenze (21-12, b-d)
Campo visivo: l’area visiva nella quale è possibile vedere forma, posizione degli oggetti nello spazio, contrasto e sensibilità al movimento laterale.
Per individuare e compensare i difetti e le abilità visive viene eseguito un esame dell’efficienza visiva utilizzato una strumentazione adeguata, utilizzando test appropriati, e se necessario la fornitura di adeguati mezzi ottici di compensazione.
Per chi rientra al lavoro dopo le vacanze è utile eseguire un esame dell’efficienza visiva utilizzando questa strumentazione e, se necessario, provvedere con adeguati mezzi ottici di compensazione come occhiali da vista con lenti personalizzate con trattamenti per la luce blu, occhiali da lavoro certificati per tutte le attività ed esigenze, per poter offrire una visione migliore e ricca di dettagli.
I bambini e i ragazzi sono pronti per il ritorno a scuola? L’evidenzia clinica dimostra che il successo scolastico è strettamente correlato alle abilità visive, con i test sulla capacità di elaborazione delle informazioni visive si potrà prevedere se il bambino ha una vista perfetta da lontano, da vicino, se presenta problemi di focalizzazione, di coordinazione oculare, di percezione della profondità, di visione periferica e se andrà più o meno bene una volta in classe. I problemi visivi del bambino possono essere rilevati o prevenuti prima che possano in qualche modo interferire con i risultati scolastici e limitare le possibilità di apprendimento. Dato che a volte le difficoltà di apprendimento sono collegate alla visione, la risoluzione dei problemi visivi rende più efficace questo processo, anche grazie all’uso, prima di tutto, di montature idonee e performanti, di lenti specifiche e personalizzate per qualsiasi attività e distanza e del potenziamento delle abilità visive con degli esercizi oculari idonei.
Ottica Metrò sono presenti con due negozi: Torrebelvicino:0445660242 Costabissara: 0444557553
Contattatati per qualsiasi informazione e costi. Controllo visivo su appuntamento.