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Anno 1 - Numero 0 - Marzo 2011 Direzione, Redazione, Abbonamenti, Amministrazione e Pubblici BigMat Pro.Ma.Italia S.c.p.a. Via Roma 74 - Centro Direzionale Colombirolo 20060 Cassina de’ Pecchi - Milano T. +39 02 95344836 F. +39 02 95341232 E-mail: info@bigmat.it Ufficio commerciale - Vendita spazi pubblicitari BigMat Pro.Ma.Italia S.c.p.a. Via Roma 74 - Centro Direzionale Colombirolo 20060 Cassina de’ Pecchi - Milano Direttore responsabile Lina Mazzullo In redazione Marta Casiraghi Hanno collaborato a questo numero Enrico Nicoli, Carlo Vacca, Marika Damaggio, Rosa Santavite, Zoe Laefleur, Alessandra Guzzi, Michelangelo Cecchetto, Bibi Velluzzo, Stefano Guolo, Nicola Pisano, Cristina Serra Grafica e Impaginazione Café Noir Come abbonarsi Per abbonarsi è sufficiente fare richiesta a: up@bigmat.it spedizione in contrassegno Stampa Faenza Industrie Grafiche srl Via Vittime Civili di Guerra, 35 48018 Faenza (RA) Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro riproduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione dell’Editore. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, e l’Editore non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. L’Editore non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Tiratura del presente numero: n. 30.000 copie Periodicità: trimestrale Poste Italiane Spa - Sped In a.p. D.L. 353/2003 conv. in L. 46/2004, art. 1, c. 1 - DCB Milano
Ai sensi del D. Lgs 196/2003, informiamo che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per l’invio delle pubblicazioni edite da BigMat Pro.Ma. Telefonando o scrivendo alla redazione è possibile esercitare tutti i diritti previsti dall’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003. BigMat è il gruppo di distributori indipendenti di materiali per l’edilizia leader in Europa.
ED I T O R I A L E
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ari Lettori, nel 2011 BigMat compie 30 anni e, anche per questo, ha deciso di festeggiare questo importante traguardo con una rivista tutta nuova: UP! L’edilizia secondo BigMat. Si tratta di un progetto editoriale che si propone di instaurare un dialogo proattivo con il mercato e i suoi attori, monitorandone le esigenze più attuali ma anche le tendenze più cool, che sono sinonimo di espliciti cambiamenti nello stile di vita. Perché UP!? Perché oggi più che mai si sente il bisogno di ritrovare il contatto con il proprio territorio, la ricerca di una dimensione “familiare” e una crescente attenzione alla salvaguardia del nostro pianeta. Dalle crisi nascono sempre opportunità: UP! ha come missione di farle risaltare ai vostri occhi. Ed è questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri lettori, raccontando, ad esempio, come dei brillanti architetti milanesi hanno ideato un nuovo ambiente per la ristorazione, o come piccoli borghi rimasti al margine della crescita economica abbiano avviato 200 progetti per creare nuove offerte turistiche… e ancora alleanze di prestigio tra fornitori e aziende socie BigMat per riportare in vita un pezzo di storia come il restauro di Palazzo Roero. I protagonisti di queste storie siete anche voi, voi che ricercate la qualità e l’innovazione del costruire e che vi aspettate dai vostri interlocutori servizi ad alto valore aggiunto e competenze sempre più ampie, a voi vogliamo raccontare queste piccole e grandi passioni, dalle quali emerge che lo spirito costruttivo è la filosofia che anima in ogni momento chi lavora con professionalità ed entusiasmo. Gli uomini, si dice, a 30 anni sono forti e consapevoli a sufficienza per affrontare le sfide che quotidianamente si pongono davanti a loro. Consapevoli e brillanti, gli uomini e le donne di 30 anni possono contare su un bagaglio di esperienze importanti per affrontare il futuro con ottimismo, certi di poter raggiungere obiettivi ambiziosi. È con lo stesso spirito e lo stesso back ground che BigMat spegne le sue 30 candeline, in un momento di mercato in cui le sfide più difficili sono all’ordine del giorno, e richiedono tanta grinta ed idee innovative. Con una bella e solida esperienza alle spalle e con grandi progetti di sviluppo per il futuro, il Gruppo, che conta ben 827 punti vendita (è presente in Italia, Francia, Belgio, Spagna e Repubblica Ceca), vuole festeggiare con le aziende socie e con i loro clienti questo com-
pleanno importante, con il motto “Spirito Costruttivo”. Perché uno “Spirito Costruttivo” è ciò che serve per crescere, essere attenti ai cambiamenti e riuscire ad anticiparli mettendo in campo azioni concrete per uno sviluppo attento e consapevole non solo del mercato nel quale si opera, ma anche del proprio business. E allora, UP!: il 2011 è un anno tutto da costruire insieme! Per farlo, il dialogo è una delle cose fondamentali. Per questo, auguro a tutti voi una buona lettura di questo che vuole essere non solo la nostra voce, ma anche la vostra. ¢ Lina Mazzullo
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SOMMARIO
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2011: ODISSEA O RIPRESA? Tutte le previsioni immobiliari
EDILIZIA MONDIALE Olimpiadi e Mondiali ridisegnano il Brasile
LA VILLE LUMIÈRE SEMPRE PIù GREEN A Parigi la mobilità si affida alle auto elettriche
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AL RISTORANTE COME A CASA Il nuovo trend che mischia cucina, design e abitare
ALBERGhI DIFFUSI I borghi italiani si ricostruiscono con un nuovo turismo
BIGMAT FESTEGGIA 30 ANNI IN EUROPA Tutte le tappe di un traguardo importante
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BIGMAT CORRE IL MOTOGP Nuova sponsorship per un anno di sfide
CON BIGMAT VOGLIO VINCERE IL MODIALE Intervista a Marco Simoncelli
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UN MARChIO DA FILM BigMat "comparsa" nell’ultimo film di Muccino
MISSIONE CLIENTE I professionisti formati dei 200 punti vendita BigMat Italia
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A TUTTO COLORE Il format ColorBigMat
BIGMAT E LATERLITE PER PALAZZO ROERO Il progetto. La realizzazione
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ISOLAMENTO ACUSTICO NOVITà IN ARRIVO Tecnasfalti Isolmant anticipa e spiega le prossime regole
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I TRABATTELLI E LA SICUREZZA I prodotti Faraone e l'importanza della formazione
RUBRICHE
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NEwS DAL MONDO BIGMAT
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BIGMAT INTERNATIONAL
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IN VIAGGIO MERAVIGLIOSA CALABRIA
IN AUTO RENAULT TwINGO MISS SIxTY
TECNOLOGIA NUOVA PENTAx SUB & COOL
APPUNTI DI GUSTO DOM PéRIGNON ROSé
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2011:
ODISSEA O RIPRESA? Ecco tutti i dati e le previsioni del settore immobiliare e finanziario dell’ufficio studi di Tecnocasa. Di Carlo Vacca
on c’è dubbio, è stato un triennio faticoso per il mercato immobiliare. Ma il peggio sembra passato e questo nuovo anno sembra confermare la stabilità del settore della compravendita. Dopo le flessioni iniziate nel 2008 e acutizzate nel 2009, il 2010 ha segnato una svolta positiva. Un trend che, per Tecnocasa, si potrebbe rinnovare nel 2011.
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Superata la bolla critica, il settore immobiliare ha ripreso a muoversi. Il segnale più evidente? Una fiducia crescente verso il mercato. Per Tecnocasa, infatti, i segnali di fiducia
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che gli operatori hanno evidenziato nel corso del 2010, potrebbero rinnovarsi anche nel 2011. Per quest’anno non ci saranno improvvise inversioni di tendenza ma i prezzi saranno più orientati verso la stabilità. Dunque, nessuna virata nel trend, ma una conferma che riporta il settore in gioco. A sostenere le previsioni immobiliari diffuse dall’Ufficio studi di Tecnocasa, troviamo una serie di fattori positivi che contribuiscono alla stabilizzazione del mercato. In primis, nell’ultimo semestre i canoni di locazione non cedono più. Un dato positivo, considerato il calo progressivo registrato per quattro mesi successivi. A questo, si aggiunge una valutazione sulle compravendite previste
per quest’anno. Anche in questo caso, c’è da aspettarsi una zata da una maggiore prudenza e da una minore propenstabilizzazione che lascia spazio alla quiete dopo la temsione all’elevato indebitamento. pesta. «Sul fronte delle compravendite – spiega Tecnocasa Anche il mercato finanziario inaugura il 2011 con le prime – riteniamo che potrebbero stabilizzarsi intorno a 630miprevisioni annuali. In questo caso, lo sviluppo dell’econola». Di pari passo, Tecnocasa prevede un ritrovato dinamia globale continuerà a ritmi moderati, trainata sopramismo nelle metropoli. Uno sprint che tutto dai Paesi emergenti come Brasile, ancora una volta ribadisce l’aumento Cina e India. Dal canto nostro, per l’Itadella domanda nelle grandi città. Nello lia si stima una crescita, seppur inferiospecifico, per Tecnocasa i prezzi nelle alla media europea. In questo conte«Le compravendite re grandi città potrebbero registrare delle sto, l’andamento del mercato del crediriteniamo che performance migliori rispetto ai comuto alle famiglie nei prossimi due anni ni dell’hinterland e ai capoluoghi di continuerà ad essere influenzato dal potrebbero provincia. Tutto questo, grazie alla crecontesto macroeconomico, nazionale e stabilizzarsi intorno scita della domanda che da svariati seinternazionale. In definitiva, così come a 630mila» mestri caratterizza il mercato immobiregistrato per il settore immobiliare, le liare delle metropoli. Nel dettaglio, le famiglie italiane continueranno ad esprevisioni 2011 valutano attentamente sere prudenti evitando il pericolo dell’incremento dei prezzi nelle grandi citl’indebitamento. tà, stabiliti tra lo 0% e il +2%. Quanto alle zone periferiche e gli altri capoluoghi, ci troveremo di fronte alla staNonostante la paura del debito, per il 2011 il ricorso ai bilità dei prezzi che confermano l’andamento registrato finanziamenti tornerà a crescere moderatamente. Nello nel 2010. specifico, i mutui alle famiglie consumatrici dovrebbero raggiungere i 60 miliardi di euro. Un dato motivato da La veridicità delle previsioni, ovviamente, dovrà fare i conuna parte, dai tassi di interesse che nel prossimo biennio ti con la ripresa economica tout court. Come più volte riresteranno bassi e, dall’altra, dall’aumento dell’importo badito dagli analisti, gli esiti del mercato immobiliare dimedio dei finanziamenti. Stabile anche la domanda dei penderanno dalla congiuntura macroeconomica che intemutui che dovrebbe posizionarsi sui livelli del 2010. resserà il nostro Paese. E, soprattutto, tutto dipenderà Quanto al credito al consumo, dovrebbe consolidarsi sui dall’andamento del mercato del lavoro. Infatti, se il tasso livelli del 2010. Ma, a fare la differenza, saranno le evendi disoccupazione dovesse gonfiarsi, si potrebbe creare una tuali incentivazioni governative. ¢ maggiore incertezza nelle decisioni di acquisto. Una sfiducia che riguarderà, in particolare, le persone che devono ricorrere a un finanziamento per acquistare casa. Inoltre, per Tecnocasa anche nel 2011 ci potranno essere delle categorie di potenziali acquirenti che avranno difficoltà di accesso al finanziamento e, di conseguenza, nell’acquisto dell’abitazione. Al contrario, chi potrà usufruire dei mutui, potrà inserirsi nel mercato immobiliare. Dulcis in fundo, la tendenza generale delle famiglie italiane, caratteriz-
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EDILIZIA MONDIALE Dagli stadi agli impianti sportivi, dai trasporti pubblici all’asfalto delle strade, dagli alberghi al risanamento di interi quartieri residenziali, dalle reti elettriche a quelle telefoniche. Tra i Mondiali del 2014 e le Olimpiadi di Rio del 2016 in Brasile, soltanto il governo è pronto a spendere 33 miliardi di euro. E ce n’è anche per l’Italia. Di Marika Damaggio
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er chi vuole fare business in Brasile, questo è il momento giusto. La parola d’ordine è sport e le opportunità accontentano davvero tutti. Presto, lo stato carioca inaugurerà una stagione fatta di cantieri. Alle imprese italiane interessate non resta che buttarsi, il lavoro non mancherà. Dagli stadi agli impianti sportivi, dai trasporti pubblici all’asfalto delle strade. E ancora: dagli alberghi al risanamento di interi quartieri residenziali, dalle reti elettriche a quelle telefoniche. La chance è tutt’altro che remota e interessa decine e decine di settori d’impresa. Perché tra i Mondiali del 2014 e le Olimpiadi di Rio del 2016, soltanto il governo è pronto a spendere 33 miliardi di euro. Una somma importante a cui vanno aggiunti tutti gli altri fondi. Secondo la Banca nazionale di sviluppo economico e sociale di Brasilia (Bndes), per i soli Mondiali sono attesi altri 60 miliardi di investimenti diretti nel settore del turismo e delle comunicazioni.
Chiunque abbia vissuto un mondiale può dire che l’investimento in infrastrutture per sostenere i visitatori è enorme. Il mondiale di calcio è una macchina che muove denaro in tanti settori. Alloggi, viaggi, turismo e servizi per soddisfare i visitatori che fanno lunghi viaggi per assistere alle partite. Per questo, le disponibilità di alloggio in Brasile dovranno essere aumentate. Del resto, i tifosi arriveranno da tutto il mondo. Ma, al di là dell’offerta alberghiera, sono molti altri i settori che dovranno attrezzarsi per ospitare l’evento. A riprova della reale opportunità di business, lo scorso 18 gennaio è sbarcata a Roma una delegazione ad hoc composta dal ministero dello Sport e quello del Turismo, il Comitato organizzatore dei Mondiali del 2014, l’Associazione brasiliana dell’infrastruttura e dell’industria di base (Abdib) e la Federazione degli industriali dello stato di San Paolo. Con loro, l’Unione delle industrie delle costruzioni dello stato di Rio e i principali colossi dell’edilizia carioca.
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EDILIZIA MONDIALE
E IN QATAR LO STADIO È SOLARE Il Qatar si candida per i Mondiali di calcio nel 2022 e promette stadi refrigerati a energia solare. Il progetto prevede un enorme stadio nella capitale Doha. Si chiamerà Lusail Iconic Stadium e sarà in grado di ospitare 86.000 spettatori. Una serie di pannelli disposti sulla struttura alimenteranno l’energia per l’impianto di illuminazione e per il condizionamento dell’aria. Per lenire l’afa di Doha, infatti, i campi e gli spalti saranno mantenuti a una temperatura media tra i 25 e i 28 gradi.
Rendering dello stadio che ospiterà la finale dei mondiali.
Tutti in prima fila per il convegno organizzato da Ice e Confindustria, ideato per presentare alle imprese italiane tutte le opportunità di business offerte dal Brasile. Nel dettaglio, l’Ice ha avviato già dal 2007 il progetto Italy for Sport, per offrire alle aziende italiane occasioni di incontro con le istituzioni coinvolte nell’organizzazione dei maggiori appuntamenti sportivi internazionali. Per questa ragione, nel corso del convegno sono state invitate le due maggiori imprese di costruzione del Brasile: Costrutora Norberto Odebrecht e Carioca Engenharia. Allo stesso modo, l’approfondimento Ice ha traghettato nella capitale la Bndes, l’ente pubblico che firmerà i contratti di concessione dei crediti. L’opportunità di business è immediata. Il capitolo degli stadi che ospiteranno i Mondiali, per esempio, è stato già aperto e consiste in massicci lavori di manutenzione. Il presidente brasiliano ha precisato che per affrontare al meglio i Mondiali c’è bisogno di 12 nuovi stadi, costruiti secondo le regole dettate dalla Fifa. La maggior parte delle opere, però, partirà fra questi primi mesi del 2011 e il
Lo stadio fotovoltaico del Qatar.
2012. Tutti i progetti fanno capo all’Abdib e godranno di incentivi fiscali, forme specifiche di tutela dei marchi e visti di lavoro temporanei per tecnici e professionisti. Inoltre una parte degli investimenti per la mobilità urbana potrà usufruire di finanziamenti pubblici. Quanto alle Olimpiadi di Rio, i pacchetti più appetibili riguarderanno gli alloggi. Del resto, stando alle stime servono almeno 46mila posti letto. Allo stesso modo, servono impianti di gestione e trattamento delle acque, centrali di riciclaggio dei rifiuti, va potenziata la rete ferroviaria, il sistema delle metropolitane e tre reti di bus rapidi. Grande spazio verrà dato alle energie rinnovabili, dai pannelli solari per il riscaldamento delle piscine fino alle tecnologie per l’illuminazione che prevedono un’alimentazione a etanolo. Per le imprese italiane, dunque, questo è il momento di farsi avanti. ¢
L’attuale stadio di Rio de Janeiro.
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LA VILLE LUMIÈRE SEMPRE PIÙ GREEN A settembre Parigi si doterà di 3mila auto elettriche che saranno a disposizione dei cittadini con somme minime di affitto. «Sarà la rivoluzione del nuovo millennio», annuncia il sindaco Bertrand Delanoë. Di Rosa Santavite
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a prima parte di test del servizio arriverà la prossima primavera, entro giugno 2011, mentre il sistema dovrebbe essere a regime, secondo le previsioni delle autorità cittadine, entro settembre 2011 in occasione della riapertura di scuole e uffici. Il nome previsto è Autolib e deriva dal progetto partito nel 2007 con lo sharing delle biciclette, Velib. Così Parigi diventa sempre più green: 3mila automobili elettriche in car pooling (cioè da affittare in gruppo) a disposizione dei cittadini, le Autolib, appunto. Con una quota di appena 15 euro si potrà accedere al servizio, mentre per l’uso della vettura occorrerà pagare altri 5 euro, con sistemi di pre-pagamento o credito a scalare, per la prima mezz’ora di guida, 4 per la seconda e 6 per la terza: insomma, un sistema pensato per agevolare le famiglie e i giovani.
Un modello di Autolib.
Oltre alla possibilità di utilizzare un’auto in condivisione e a tempo, alla mancanza dei costi fissi per manutenzione e assicurazione del veicolo, al contributo all’abbattimento di emissioni e smog, il vantaggio maggiore sarà rappresentato dai parcheggi. Sì, perché con Autolib, i cittadini francesi avranno il posteggio assicurato, riservato e molto comodo, nelle stazioni per la condivisione, ben settecento in allestimento su tutto il territorio di Parigi. Se il servizio avrà successo, come già accaduto con le biciclette negli scorsi anni, e se saranno ben gestibili dal fornitore le varie questioni – come manutenzione, affidabilità e rifornimento dei veicoli – si prevede che il progetto possa ampliarsi fino ad arrivare a diecimila macchine elettriche in giro per
Design Pininfarina per Autolib.
Stazione per il car pooling.
la città, nei prossimi tre anni. Sono state coinvolte nel processo partecipativo 80 municipalità dell’area urbana e 41 di queste, oltre all’Ile-de-France, hanno deciso di dare vita ad un’istituzione pubblica denominata “Syndicat Mixte Autolib”, per avviare un processo di confronto con le compagnie private. Le 41 muncipalità che finora si sono impegnate rappresentano circa 4 milioni di abitanti: diventeranno cinquanta in poche settimane. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, ha annunciato che le autorità cittadine hanno scelto un veicolo a quattro posti prodotto dalla società francese Bollore, che nel progetto ha investito oltre 100 milioni per un servizio che si prevede genererà un miliardo di fatturato in 12 anni. Probabilmente la scelta dei 4 posti anziché 2 serve anche per incentivare il car pooling o car sharing che dir si voglia. La Bluecar, progettata dal partner italiano Pininfarina, è alimentata da una batteria ai polimeri di litio metallico creato appositamente per permettere una percorrenza di circa 250 chilometri, dunque maggiore rispetto alle auto elettriche oggi in circolazione. La ricarica di queste batterie avrà bisogno di appena quattro ore per un pieno. ¢
TUTTI PAZZI PER IL CAR POOLING Car pooling letteralmente auto di gruppo. Designa la pratica, dapprima spontanea ed autorganizzata, poi evolutasi anche in soluzioni commerciali, di condividere per viaggi più o meno lunghi una vettura nel massimo numero di passeggeri trasportabili. Il car pooling nasce negli anni Settanta tra gruppi di persone residenti (vicine tra di loro) nei sobborghi ed aventi le medesime esigenze di percorrenza di tratte ed orari di spostamento (studenti della medesima scuola, impiegati della stessa azienda e così via) e subisce un grande incremento di diffusione con l’avvento di internet e la conseguente apertura di piattaforme utili alla ricerca di co-passegge.
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AL RISTORANTE COME A CASA È il trend del momento: locali che ti mettono a tavola in ambienti che ricreano le atmosfere casalinghe. per un lusso easy chic che conquista anche Madonna e Brad Pitt. Di Zoe Lafleur
L’
ultimo trend nel settore della ristorazione pare essere proprio quello di farvi sentire come a casa vostra. In tutti i sensi. Prendiamo Derrière, nel Marais, uno dei posti attualmente più alla moda di Parigi, frequentato anche da gente come Madonna, Brad Pitt, Sting, Mandela: Derrière è un ristorante che sembra in tutto e per tutto un normale appartamento dall’atmosfera calda e vissuta. Derrière è uno dei segreti meglio custoditi del Marais: non ci sono insegne, non ci sono vetrine dentro le quali sbirciare. Ci si arriva come in una casa privata dal cortile della roccaforte parigina di Mourad “Momo” Mazouz (48 anni, franco-algerino, uno dei più famosi e fortunati creatori di ristoranti del momento), al numero 69 di rue des Gravil-
16 Interno del ristorante Derrière a Parigi.
liers, indirizzo del 404, ristorante marocchino casualmente elegante (404 sta per il modello di Peugeot diffusissima in Nord Africa), e dell’Andy Wahloo, art-bar di aperitivi e atmosfera african-retro-pop. Aperto nel 2008 Derrière è frequentato dai bei nomi della moda parigina e dalle celebrità di passaggio alla ricerca di una serata informale, proprio come a casa. Questo locale si può descrivere come in un annuncio immobiliare: al piano terra, soggiorno, cucina, bagno; al primo piano una camera da letto e una stanza per fumatori cui si accede entrando, letteralmente, in un
Comodi divani e ambiente “casalingo” per Home Delicate, Milano.
stellazione di sedie una diversa dall’altra il desco deputato al pranzo, dove si possono intrecciare chiacchiere e nuove conoscenze. Il cibo? Cuoco a portata di vista, piatti semiprofessionali e quotidiani, ben fatti e molto ricercati.
D’estate a Home Delicate si pranza all’aperto.
armadio della nonna trasformato in porta d’ingresso (come in un posto dove fare qualcosa di segreto). Tra atmosfere d’antan, traboccante di vintage, piastrelle sbrecciate, carta da parati strappata, una motocicletta Norton rosso fiammante, il tavolo da ping pong, il biliardino da bar di periferia, la vasca, scaffali con libri e musica, quadri, tappeti, ci sono piccoli tavoli per due persone disseminati in ogni ambiente dove si cena, mentre è su un tavolone con una co-
Da Parigi si vola a Milano, per un’esperienza molto simile a quella di Derrière. L’indirizzo è via Tortona 12, citofono 64C. Anche qui, difficile trovarlo se non si conosce l’indirizzo preciso. A fare gli onori di casa è Monica Bagnari, che ha aperto Home Delicate Restaurant nello spazio che per sette anni ha ospitato il locale 360°. Completamente rinnovato grazie all’intervento degli architetti Luca Rossire e Riccardo Salvi, questo ristorante è attualmente uno degli indirizzi più esclusivi di Milano, dove le parole d’ordine, ça va sans dire, sono familiarità e informalità. L’operazione è interessante: collaborare, per mettere insieme i diversi pezzi, con aziende di punta del settore dell’arredamento. Emu per gli esterni, Agape per il bagno, Jannelli & Volpi per la carta da parati, solo per fare qualche esempio. L’intento, dichiarato fin dal nome, è di ricreare l’atmosfera intima e rilassante degli ambienti domestici, per sentirsi a casa anche al ristorante. Spariscono le barriere tra pubblico e privato. Una vasca da bagno, che potrebbe diventare fioriera, trova posto tra i coperti della veranda, mentre nella zona living pochi tavoli per mangiare sono affiancati da un comodo divano per drink e pasti veloci. Nella bella stagione si pranza all’aperto, immersi nello spazio verde, ripensato da Carlo Callari, paesaggista dello studio ARePA. Per la cena, Home Delicate Restaurant abbassa le luci e propone una cucina raffinata con un menu alla carta. Insomma, mancano solo le pantofole e il “gioco” sembrerebbe quasi vero. ¢
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ALBERGHI DIFFUSI Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, dalla Toscana alla Sardegna sono già 15 le regioni italiane che scendono in campo per una nuova filosofia turistica che ridisegna i borghi. Di Marika Damaggio
un modello di ospitalità originale e, allo stesso tempo, una formula vincente per lo sviluppo turistico del territorio. L’Italia sperimenta il nuovo modo di fare vacanza degli hotel diffusi. Un format turistico del tutto alternativo e completamente sostenibile, premiato dal World Travel Market, l’ambito Wtm global award. Grazie agli hotel diffusi, vacanza significa soggiornare in piccole comunità, lontani dal turismo di massa. Il catalogo dell’associazione nazionale Alberghi diffusi raccoglie in un solo volume le proposte dei borghi italiani. Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, dalla Toscana alla Sardegna, passando per Lazio, Abruzzo e Puglia. Sono già 15 le regioni italiane che scendono in campo per una nuova filosofia turistica.
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«Un po’ casa e un po’ albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità». A spiegarlo è Giancarlo Dall’Ara, presidente dell’associazione nazionale Alberghi diffusi ed inventore dell’innovativa formula turistica. Un concetto vincente che in Italia ha trovato terreno fertile. L’intuizione di Giancarlo Dall’Ara, nasce dall’idea di ridare vita a borghi, agglomerati e villaggi in disuso. Il fine ultimo è ridare loro vita attraverso una filosofia turistica che premia destinazioni alternative, in località fuori dalle rotte consuete. Al momento ci sono oltre 40 realtà nel nostro paese, che forniscono al viaggiatore una prospettiva di integrazione con il territorio e la popolazione che lo abita. In sostanza, le componenti dell’albergo diffuso sono dislocate in immo-
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ALBERGHI DIFFUSI
Cerreto Alpi.
bili diversi, che si trovano all’interno dello stesso nucleo urbano. L’aggettivo “diffuso” denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali. Le comunità ospitanti abitano piccoli borghi sconosciuti ai circuiti tradizionali, aree rimaste al margine della crescita economica. In questi casi, l’offerta turistica diventa una doppia chance: per una ripresa economica e poi come pretesto per la tutela dei luoghi, delle tradizioni, dei mestieri e dei sapori locali. Questo, inoltre, è un turismo che non richiede nuove costruzioni, lascia sul territorio tutti i profitti e incide positivamente sulla qualità di vita delle comunità che li abitano. Indubbiamente l’idea piace. Tanto che, ad oggi, in Italia sono stati avviati almeno 200 progetti, mentre 52 sarebbero quelli che più si avvicinano all’idea originaria. Quelli accreditati ufficialmente, però, per il momento sono solo 40. L’esperimento è partito dai borghi distribuiti lungo la dorsale appenninica o nel sud-ovest della Sardegna. È il caso, per esempio, di “Domus Amigas”, progetto nato all’interno dell’associazione Centro di sperimentazione di auto sviluppo della Sardegna occidentale. Ad oggi, il progetto si presenta tra i più significativi e maturi nella promozione di un turismo leggero, ecologico, a basso impatto ambien-
tale, in grado di creare nuovi legami di amicizia e di scambio. Qui, le donne di Iglesias hanno saputo trasformare la protesta in creatività, riducendo a limitare gli effetti della disoccupazione e dell’emigrazione. Oltre all’ospitalità all’interno di Bed and Breakfast, il viaggiatore viene accolto con l’offerta di prodotti locali. Vere prelibatezze tradizionali, come il pane fatto in casa, il latte appena munto, i prodotti dei campi, il miele, le olive. Tutto questo permette di creare una rete virtuosa di rapporti tra i vari produttori: agricoltori, allevatori, artigiani.
Il centro storico di Iglesias.
Allo stesso modo, nel piccolo paese di Cerreto Alpi in provincia di Reggio Emilia, la cooperativa locale de I Briganti del Cerreto, ha saputo trattenere parecchi giovani, impiegandoli nella gestione del territorio e del turismo di comunità. Qui si viene ospitati nelle case del paese e la gastronomia punta tutto sulla qualità delle materie prime. Ai fornelli uno staff di cuoche. Sono le mamme e le nonne del villaggio. Al turismo di comunità si guarda con particolare interesse e speranza anche al Mezzogiorno d’Italia come alternativa alla disoccupazione, all’emigrazione, al precariato. In provincia di Salerno, ad esempio, si distingue il borgo rurale di Sieti che assieme ad altri paesi d’Italia entrerà, molto probabilmente, a far parte del circuito più vasto dei “Villaggi d’Europa”. In Sicilia, poi, ricordiamo il caso Castiglione di Sicilia in provincia di Catania. Un borgo caratteristico nel Parco dell’Etna, che offre anch’esso proposte di albergo diffuso nelle case del paese, nel cuore verde del grande vulcano. ¢
Il mare di Iglesias.
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BIGMAT FESTEGGIA 30 ANNI IN EUROPA! Un logo ad hoc, nuova sede a Lussemburgo e nuovi Paesi pronti all’ingresso. Di Bibi Velluzzo
l 2011 è un anno importante per BigMat: il gruppo internazionale di rivenditori di materiali edili indipendenti, infatti, spegne 30 candeline. Il trentesimo anniversario di BigMat sarà l’occasione per il marchio, nato in Francia nel 1981, di riaffermare la propria posizione di leader europea come primo marchio internazionale di rivenditori indipendenti di materiali edili, con un fatturato totale di 2.4 miliardi di euro. Oggi, il Gruppo BigMat International è composto da 827 punti vendita in ben 5 Paesi e per un totale di 401 soci, tutti imprenditori indipendenti e uniti da una forte ambizione: ampliare ulteriormente lo sviluppo del marchio a livello europeo. In quest’ottica, il 2011 sarà un anno di
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novità ed evoluzioni organizzative per il Gruppo, che saranno rese note nei prossimi mesi. «Siamo felici di poter comunicare al mercato il 30mo anniversario di un Gruppo come il nostro, perché è conferma della solidità della nostra organizzazione e di una filosofia vincente, basata sulla selezione delle aziende socie e sulla scelta e costruzione di vere alleanze commerciali con i fornitori partner. In questo momento impegnativo del mercato – afferma il presidente del Gruppo, Rocco Alfano BigMat e il suo spirito costruttivo riescono a comunicare un’immagine di stabilità e di un’organizzazione forte, seria e professionale a cui affidarsi: in altre parole, un punto di riferimento di grande sicurezza per il mercato».
Per i suoi 30 anni, la società di coordinamento internazionale BigMat International S.A. inaugurerà a marzo la nuova sede europea a Lussemburgo, con l’obiettivo di rafforzare la sua azione a servizio dei vari Paesi soci: coordinamento tra le varie nazioni socie, sviluppo internazionale e sviluppo di progetti di comunicazione trasversale, comuni alle varie realtà socie. Pronti altri Paesi Europei a raggiungere il Gruppo entro fine anno. L’anno del trentesimo anniversario, che sarà segnato in ognuno dei Paesi da operazioni commerciali e promozionali specifiche, si chiuderà nell’autunno del 2011 con il 30mo congresso BigMat, che si svolgerà a Praga e vedrà anche la partecipazione attiva dei suoi principali fornitori partner. ¢
Rocco Alfano.
PAROLA A DANY KROEL, PRESIDENTE DI BIGMAT INTERNATIONAL D. BigMat compirà 30 anni nel 2011. L’età della ragione? R. Direi piuttosto l’età della conquista! BigMat è il primo marchio europeo di distributori di materiali edili indipendenti. Abbiamo l’ambizione di rafforzare questa posizione, accelerando il nostro sviluppo internazionale. Dal 1981 e dalla creazione del marchio in Francia, BigMat International non ha mai smesso di svilupparsi, con il Belgio, l’Italia, la Spagna e nel 2010 la Repubblica Ceca. La nostra capacità di federare rivenditori indipendenti intorno a un progetto comune e di creare così un vero marchio europeo è ormai stata dimostrata. Oggi il marchio è conosciuto e riconosciuto e questo ci apre prospettive reali di sviluppo. Il nostro trentesimo anniversario è l’occasione per accelerare questo sviluppo. D. Perché questa volontà di sviluppo? R. Per molte ragioni. Innanzitutto per l’interesse dei nostri soci attuali, co-depositari del marchio BigMat, che trarranno benefici, ognuno nella propria azienda, dall’aumento della potenza del marchio. E poi c’è il chiaro interesse di rivenditori indipendenti di diversi paesi, per i quali il successo di BigMat rappresenta un forte richiamo. Infine c’è la struttura del mercato, con fornitori sempre più internazionali, di fronte ai quali, per mantenere la nostra forza di negoziato, dobbiamo proporre un fronte di vendita europeo. D. Nel 2011 la sede europea di BigMat lascerà la Francia per il Lussemburgo. Perché questa scelta? R. La Francia ha avuto un ruolo particolare nella storia di BigMat International: l’origine è avvenuta in Francia e rappresenta ancora un mercato con la presenza ed un peso fondamentale, per l’Insegna. Oggi la trasformazione e la crescita del mercato ha reso il Gruppo BigMat un gruppo veramente internazionale con una vocazione dichiaratamente Europea ed un contributo strategico dato dai vari Paesi; in quest’ottica il trasferimento della sede di coordinamento internazionale di BigMat International a Lussemburgo, rappresenta un simbolo di questa strategia di internazionalità che è nelle nostre corde.
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BIGMAT CORRE IL MOTOGP
Il gruppo inaugura il 2011 con la sposorizzazione del team Honda e dei suoi due piloti, Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama. Di Marika Damaggio
rima l’esperienza al fianco di Mascalzone Latino nella Coppa America, poi con gli Azzurri per i Mondiali in Sudafrica. Ed ora con il team San Carlo Honda Gresini. BigMat entra nel mondo delle due ruote grazie alla sponsorizzazione della squadra targata Honda e sarà protagonista del prossimo MotoGP con i piloti Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama. Il debutto in sella ai due talenti scatterà il 20 marzo, tra una piega e l’altra del Losail Circuit del Qatar. Quello delle sponsorizzazioni sportive è un marketing di lungo periodo se si ha la bravura di scegliere il team giusto. Per queste ragioni, BigMat, marchio nazionale e internazionale, crede da sempre nella sponsorizzazione sportiva co-
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me veicolo di notorietà a livello globale. «Il Moto Mondiale – sottolinea Lina Mazzullo, direttrice del Gruppo BigMat – è uno degli eventi che attira su di sé l’interesse dei media internazionali e catalizza l’attenzione di un folto pubblico, 1 miliardo di appassionati in tutto il globo. I valori, le sue sfide e le sue emozioni sono elementi positivi e in qualche modo comuni al Gruppo BigMat ed è per questo che per il 2011 sponsorizzeremo il team San Carlo Honda Gresini ed i suoi giovani e grintosi piloti». Emozioni ed entusiasmo, dunque, sentimenti che per Lina Mazzullo segnano la filosofia del gruppo che quest’anno festeggia i primi 30 anni. Ma non è tutto. «Il Moto Mondiale – spiega Mazzullo -, ci consente di creare un riconoscimento globale ideale
per la nostra strategia di diffusione della popolarità del nostro brand, sia a livello locale che internazionale come è BigMat, unico gruppo europeo di distributori di materiali edili indipendenti». Ecco allora che i colori e il logo di BigMat, conquisteranno la galassia delle due ruote e correranno sui circuiti di MotoGP per la prossima stagione. Il debutto dell’agguerrito MotoGP è previsto per il 20 marzo in Qatar. Protagonisti del motomondiale saranno due giovani talenti: Marco Simoncelli e Hiroshi Aoyama. Spies a parte, sicuramente il miglior rookie della scorsa stagione è Marco Simoncelli. Nel corso della competizione 2010, infatti, ha sfiorato ripetutamente il podio dimostrando di poter giocare ad armi pari con le moto ufficiali, soprattutto nel finale di stagione. Dunque, una scommessa già vinta da Fausto Gresini che non poteva non confermare Marco Simoncelli anche nel 2011. Ottavo nel 2010 in generale e con un quarto posto come miglior risultato, Simoncelli è chiamato ora a trovare il primo podio in MotoGP e dimostrare così di poter aspirare ad essere l’erede di Rossi. Sull’altra moto Honda, Hiroshi Aoyama, l’unico pilota giapponese presente nella classe regina. Il giovane talento affronta quest’anno la sua seconda stagione nella massima categoria, dopo un apprendistato con Honda Interwetten MotoGP, macchiato purtroppo da un grave infortunio che, di fatto, ha complicato l’intera annata. La seconda chance arriva dal Team San Carlo Honda Gresini, dove il giapponese numero 7 affiancherà l’ex rivale in 250 Marco Simoncelli, in una scuderia che nel 2010 ha dimostrato di poter correre con i migliori.
Marco Simoncelli.
Tra una sfida e l’altra, il gruppo BigMat darà rilievo a questa importante sponsorizzazione anche all’interno dei singoli punti vendita, attraverso attività rivolte al cliente finale. Ma BigMat non è solo MotoGP. Nel corso della stagione di ritorno del campionato di calcio di serie A, il marchio sarà presente anche sui maggiori campi, accanto a Inter, Roma, Parma, Brescia, Bari, Cagliari, Genoa e Palermo. Ma questa è solo l’ultimo dei sodalizi sportivi del gruppo. Infatti, dopo l’esperienza al fianco di Mascalzone Latino nella Coppa America di Valencia (nel 2007), BigMat è scesa in campo con la squadra più amata dagli italiani, sostenendo la Nazionale italiana di calcio, dal 2008 al 2010, come Fornitore Ufficiale. Accanto agli Azzurri fino ai Mondiali 2010, il marchio ha condiviso con gli undici di Lippi valori ed emozioni. Uomini appassionati e che appassionano, nello sport come nel lavoro quotidiano. Uomini che uniscono la professionalità alla disponibilità, la competenza tecnica alla serietà e alla simpatia. A diffondere il sodalizio tra BigMat e gli azzurri, ci sono stati due testimonial d’eccezione: Gianluca Zambrotta e Antonio Di Natale. Una strategia vincente, riconosciuta anche dal concorso Marketing Awards 2009 ideato da Edilportale.com. Il premio è arrivato nella categoria «Migliore sponsorizzazione sportiva». Un riconoscimento importante, ottenuto spuntandola nella rosa di competitor, impegnati in sponsorizzazioni nazionali nel campo del motociclismo, del ciclismo e del rugby. ¢
Hiroshi Aoyama.
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MARCO SIMONCELLI
«CON BIGMAT VOGLIO VINCERE IL MONDIALE» Due chiacchiere con Marco Simoncelli, che va pazzo per Phillip Island e per le case in campagna. Di Enrico Nicoli
ai suoi ventiquattro anni e dai suoi 183 centimetri d’altezza, il mondo, in fondo, non è poi così complicato. Se non fosse per quel sogno del podio che tutti i campioni fanno, di notte e di giorno, a occhi chiusi ed a occhi aperti. Marco Simoncelli è la punta di diamante del Team San Carlo Honda Gresini, e nonostante la sua giovane età è già un veterano delle due ruote. Ragazzo prodigio, ha inforcato per la prima volta una minimoto a 7 anni, in quel di Cattolica. Il debutto nel Motomondiale avviene a 16 anni con l’Aprilia 125cc e nel 2008 conquista il Campionato del Mondo della classe 250cc con la Gilera. Adesso, sta per riaccendere i motori, in vista del Motomondiale 2011, dove vestirà anche i colori BigMat, nuovo sponsor del Team San Carlo Honda Gresini.
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Che previsioni fa per il prossimo MotoGP? Quali saranno i protagonisti e chi le darà più filo da torcere? Cercherò di portare a termine il lavoro fatto l’anno scorso, nel tentativo di migliorare i risultati fatti nelle ultime gare. Chiaramente, l’obiettivo sarà quello di andare alla ri-
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cerca del podio e, perchè no, vincere una gara. Non sarà facile perchè gli avversari sono decisamente competitivi, ma io mi impegnerò al massimo per riuscirci. I primi sette in classifica sono tutti dei “cagnacci” e tra loro sicuramente il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Casey Stoner saranno gli avversari più duri. Sarà decisamente bello poter lottare lì davanti, insieme a loro. Il Team San Carlo Honda Gresini, la moto. Ci può dare qualche anticipazione? Con il Team San Carlo Honda Gresini mi trovo benissimo, è una famiglia, stiamo facendo un buon lavoro e insieme a loro vorrei costruire il mio futuro e raccogliere i miei primi risultati in MotoGP. La moto è migliorata molto rispetto all’anno scorso, ma siamo migliorati anche tutti noi. La Honda ha fatto un lavoro straordinario mettendomi a disposizione una moto competitiva. Siamo tutti più esperti, io per primo. Anche i tecnici dopo un anno di apprendistato sono cresciuti e questo ci aiuta a capire meglio la direzione che dobbiamo prendere nelle soluzioni tecniche. Abbiamo fatto un grande salto di qualità rispetto allo scorso anno: non ci sono più tabù nelle nostre scelte.
Qual è il suo circuito preferito? Senza ombra di dubbio è Phillip Island (Australia). È un circuito unico per il tracciato, per l’atmosfera che respiri, per la gente e per l’ambiente, che è straordinario in riva all’oceano con i gabbiani che ti sfiorano. Tutto è suggestivo ed è una trasferta decisamente piacevole, seppur lontanissima. Parliamo di BigMat, nuovo sponsor del Team San Carlo Honda Gresini. Un gruppo internazionale di rivenditori edili con un campione di MotoGP, quali possono essere le similitudini? Sicuramente la grinta, lo spirito di squadra e anche l’animo competitivo, quello, cioè, che ti spinge a cercare di dare e di fare sempre del tuo meglio. E poi – ride - tra qualche anno quando dovrò costruire la casa mi affiderò a BigMat sicuramente… Ecco, parliamo allora di lei e la casa. Qual è la sua casa ideale? Come è fatta? Sogno una casa in campagna, sospesa tra tradizione e modernità. In edilizia, ma anche nelle cose di tutti i giorni, si parla di green life e green style. Lei cosa fa per vivere nel rispetto dell’ambiente? Credo molto nella possibilità che ognuno di noi ha di dare il suo contributo all’ambiente, ma mi rendo conto che,
ANCHE TU IN PRIMA FILA AL MOTOGP CON BIGMAT Hai sempre sognato di poter assistere a una gara di MotoGP, magari direttamente dai vipposissimi paddock di una delle scuderie delle due ruote? Con BigMat il tuo sogno potrebbe realizzarsi. Dal 21 marzo al 23 aprile, infatti, acquistando tre prodotti a marchio BigMat riceverai una cartolina con cui potrai giocare sul sito www.bigmat.it: in palio ci sono 20 pass paddock Team San Carlo Honda Gresini per la competizione del Mugello che si svolgerà il prossimo luglio.
spesso, non è facile, per abitudini sbagliate che ci portiamo dietro da anni di poca sensbilità ecologica. Ritengo che in tutto, dal risparmio dell’acqua tra le pareti di casa ai trasporti, anche il solo minimo impegno di tutti potrebbe portare a grandi risultati. Il suo sogno nel cassetto? Avere un giorno il numero 1 sulla mia MotoGP. ¢
UN MARCHIO DA FILM BigMat è sbarcato sul grande schermo nel nuovo film di Silvio Muccino, “Un altro mondo”. È il primo esempio di product placement del settore edile nazionale. Di Michelangelo Cecchetto
scirà ad aprile il Dvd – in vendita e a noleggio si tratta infatti dei colori firmati BigMat, che ormai da - uno dei film tra i più attesi di Natale 2010, tempo ha una linea a marchio tutta dedicata ai colori, con “Un altro mondo” di Silvio Muccino, che così il format ColorBigMat. potrà entrare in tutte le case degli italiani. AsÈ la prima volta che un operatore del settore dell’edilizia sieme a lui anche BigMat, presente in una delle scene più in Italia fa un’operazione di comunicazione così all’avantoccanti del film, quella in cui Livia guardia come il product placement, cioè (interpretata da Isabella Ragonese) sta lo strumento attraverso il quale si pianidipingendo di colori allegri una stanza fica e si posiziona un marchio all’interno Il product placement che dovrebbe accogliere, tra le altre codelle scene di un prodotto cinematograè unanimemente se, anche il lettino del fratello keniota fico o televisivo, apparentemente per esidi otto anni (Michael Rainey Jr.) che il genze di narrazione o di ambientazione, decretato dagli fidanzato Andrea (interpretato dallo ma in realtà per finalità pubblicitarie. addetti ai lavori stesso Muccino) ha scoperto di avere Nel caso di BigMat si tratta di un prola pubblicità dopo la morte del padre, da tempo traduct placement visuale (screen placesferito a Nairobi. Nella scena il pennelment): il marchio è stato posizionato in del futuro. lo di Lidia si immerge più volte in una primo piano rendendolo ben riconoscilatta di vernice, ma non una qualsiasi: bile da parte dello spettatore. Ad occu-
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parsi dell’operazione è stata l’agenzia di comunicazione torinese Top Time. I film di James Bond sono un esempio da manuale – e citati anche in sede universitaria – della potenza del product placement perché di questa pratica hanno fatto uno delle principali fonti di raccolta di patrimonio per la copertura di quasi due terzi dei costi plurimilionari di ogni nuova pellicola dell’agente segreto più famoso del mondo. «Uno dei punti di forza del product placement (legalizzato nel nostro ordinamento dal decreto 28/2004) sta nel fatto che, con una strategia ben pianificata, permette non solo di colpire il proprio target naturale, ma addirittura di ampliarlo (sia geograficamente, sia socialmente) con un budget relativamente contenuto», spiega l’esperto di product placement, Pietro Carlo Ferrario, che aggiunge: «Il product placement è unanimemente decretato dagli addetti ai lavori “la pubblicità del futuro”». Ed ecco che BigMat dimostra anche su questo fronte di essere sempre al passo, se non avanti, con i tempi. Il gruppo ha dato ulteriore valore a questa iniziativa all’avanguardia con un’operazione a tappeto dedicata ai clienti dei suoi quasi duecento punti vendita, a cui sono stati regalati ben 2mila biglietti omaggio per godersi la visione del film e di BigMat in prima fila, durante le feste di Natale. ¢
LA TRAMA Andrea (Silvio Muccino), ventotto anni, una famiglia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), vive una vita superficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia, (Isabella Ragonese) in mezzo ad amici che come lui dormono di giorno e vivono di notte. Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, gli chiede di raggiungerlo al più presto in Kenya perché gli resta ormai poco da vivere. Andrea, che è mosso più da rancore che da pietà filiale, vince le proprie resistenze e parte per Nairobi. Ma una volta arrivato in Africa scopre di avere un fratellastro, un bambino di otto anni (Michael Rainey Jr) che il padre ha avuto da una donna del luogo. Andrea non riesce a parlare con il padre prima che muoia ed è una volontaria italiana che lavora con lui nell’enorme slum di Kibera (Maya Sansa) ad annunciargli che per legge Andrea è il tutore legale del bambino. Comincia a questo punto per Andrea un viaggio fisico e interiore che lo porterà molto più lontano di quanto avrebbe mai potuto immaginare, un viaggio che lo obbligherà a confrontarsi con un problema che potrebbe stravolgere gli equilibri della sua vita: ovvero scegliere tra l’aprire uno spazio dentro di sè per accogliere e accettare il piccolo Charlie, oppure abbandonarlo e tornare in Italia come se niente fosse. A dieci ore di volo da lì c’è il suo mondo, perfetto e sicuro che lo aspetta e dove tutto può ricominciare, come prima, come sempre. E se invece fosse possibile un altro mondo? Un mondo in cui si può vivere e amare senza l’ingombro di ferite mai cicatrizzate? Un mondo in cui è possibile superare quella distanza che ci divide dalla sostanza dell’amore? Un Altro Mondo è la storia di una crescita, di una trasformazione che porterà i protagonisti a guardare e ad accettare la parte più fragile e vulnerabile di loro stessi: quella che ancora non riesce a fare i conti col proprio passato.
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MISSIONE CLIENTE Il centro storico di Castiglione di Sicilia (CT).
360 dipendenti BigMat nel 2010 sono tornati a lezione nella scuola d’alta formazione BigMat. Con un obiettivo: essere aggiornati sulle più stringenti attualità per rispondere al meglio a tutte le richieste dei clienti. Di Stefano Guolo
rofessionalità e continuo aggiornamento. Per rispondere alle esigenze del cliente finale la preparazione è determinante. Dal magazziniere al venditore, dal responsabile del punto vendita al personale impegnato nel centralino. La parola d’ordine è formazione. Lo sa bene il gruppo BigMat, da sempre in prima linea per stimolare una vera e propria cultura nel settore edile, mettendo sempre in primo piano l’impor-
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tanza di essere costantemente aggiornati per una professionalità tutta volta al servizio del cliente. «Uno dei pilastri che da anni fa parte del nostro patrimonio è la formazione – spiega il presidente BigMat, Rocco Alfano - formazione come motore di sviluppo per i nostri collaboratori, per noi stessi e quindi per le nostre aziende; formazione più che mai come futuro nell’attuale contesto di mercato». Un obiettivo che si concretizza puntualmente
in una serie di iniziative di formazione di alto valore. «La Formazione BigMat è un capitale di tutti noi – spiega Rocco Alfano - è un investimento irrinunciabile, non cedibile, non appaltabile, da salvaguardare con forza». Insomma, chi si rivolge a BigMat e ai suoi punti vendita sparsi in tutta Italia ha una certezza: competenza all’avanguardia, dal capitale umano ai prodotti. In quest’ottica, la “Scuola BigMat” propone anche quest’anno un programma di formazione intenso e strutturato. Per soddisfare al meglio le richieste dei clienti è necessario coinvolge tutte le risorse umane che operano all’interno delle rivendite del gruppo. Ecco, allora, che l’attività formativa non esclude nessuno. Dal magazziniere al venditore, dal responsabile del punto vendita al personale impegnato nella reception e nel centralino. La formazione targata BigMat predispone dei programmi mirati per i singoli profili professionali. Sono questi i sentieri di apprendimento da seguire per arrivare a qualificare al massimo livello i dipendenti del gruppo. Ad esempio, il venditore, il magazziniere, il trasportatore. Ma anche i professionisti del settore amministrativo, il responsabile del punto vendita, il responsabile degli approvvigionamenti, della logistica e dei trasporti. Ed ancora: il responsabile della finanza, il settore dell’amministrazione e controllo, fino al profilo di gestore d’azienda. Nessuna delle professionalità attive all’interno della rivendita è stata trascurata, perché l’aggiornamento di tut-
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www.sika.it
1a Sezione: Aziendale/Gestionale AREE APPRENDIMENTO
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LIVELLO INGRESSO
LIVELLO INTERMEDIO
LIVELLO AVANZA ATO
Sviluppare pp le vendite e il business: costruire un piano ddi marketing efficace k ffi
La gestione operativa p delle pprincipali leve Mix l di d Marketing k
Sviluppare il valore del marchio/insegna: differenziarsi dalla concorrenza e sostenere il vantaggio competitivo
Parma 17-18 febbraio 2011 Roma 08-09 mar zo 2011
Parma 24-25 mar zo 2011 Roma 12-13 aprile 2011
Parma 28-29 aprile 2011 Roma 17-18 maggio 2011
I fondamentali della vendita: vendere con successo
La relazione con il Cliente: le diverse tecniche per vendere
Vendere con strategia: il professionista evoluto
Pianificare ficare e massimizzare i risultati di vendita
Parma 08-09 mar zo 2011 Roma 24-25 febbraio 2011
Parma 05-06 aprile 2011 Roma 24-25 mar zo 2011
Parma 03-04 maggio 2011 Roma 28-29 aprile 2011
Parma 15-16 settembre 2011 Roma 19-20 maggio 2011
La relazione positiva per vincere insieme
Come fidelizzare i Clienti per sempre
Gestione avanzata del ser vizio al Cliente
Parma 22-23 febbraio 2011 Roma 01-02 mar zo 2011
Parma 21-22 mar zo 2011 Roma 20-21 aprile 2011
Parma 26-27 maggio 2011 Roma 31 maggio-01 giugno 2011
Gestione per obiettivi: Motivazione, Obiettivi, Risultati
“Guidare”i propri collaboratori
Sistemi di valutazione delle risorse umane
Parma 10-11 febbraio 2011 Roma 03-04 mar zo 2011
Parma 17-18 mar zo 2011 Roma 14-15 aprile 2011
Parma 07-08 aprile 2011 Roma 12-13 maggio 2011
Procedure Standard per gli Approvvigionamenti
Gestione del processo di acquisto
Analisi delle giacenze
Parma 24 febbraio 2011 Roma 10 febbraio 2011
Parma 28-29 mar zo 2011 Roma 15-16 mar zo 2011
Parma 10-11 maggio 2011 Roma 18-19 aprile 2011
Procedure di codifica, controllo, movimentazione, stoccaggio e trasporto dei materiali - Cura e gestione dei mezzi di trasporto
Strumenti operativi per la pianificazione e controllo della logistica
Valutazione costo/opportunità della logistica
Parma 07-08 febbraio 2011 Roma 17-18 febbraio 2011
Parma 10-11 mar zo 2011 Roma 29-30 mar zo 2011
Parma 20 aprile 2011 Roma 05 maggio 2011
Il bilancio di esercizio per PMI
Pianificazione e controllo di gestione economico-finanziario
Pianificazione e controllo di gestione economico-finanziario avanzato
Parma 07-08 mar zo 2011 Roma 03-04 febbraio 2011
Parma 10-11-12 maggio 2011 Roma 23-24-25 febbraio 2011
Parma 04-05 ottobre 2011 Roma 18-19 maggio 2011
La gestione del credito commerciale
La gestione del credito commerciale avanzato
Business Plan e gesttione delle fonti di finanziamento. Il rapporto Banca/Impresa
Parma 24-25 maggio 2011 Roma 04-05 aprile 2011
Parma 13-14-15 settembre 2011 Roma 05-06-07 luglio 2011
Parma 08-09 novembre 2011 Roma 12-13 ottobre 2011
Acquisire e sviluppare le competenze informatiche
Analizzare e presentare i dati dell’azienda
Parma 16-17 maggio 2011 Roma 07-08 giugno 2011
Parma 28-29 giugno 2011 Roma 07-08 luglio 2011
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La sezione aziendale/gestionale del calendario corsi 2011 offre molte opportunità di approfondimento per tutte le figure professionali impiegate nella rivendita.
ti gli operatori che partecipano al progetto di business della propria rivendita diventa un requisito fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. E i soci BigMat sono davvero preparati. Già 360 dipendenti, nel 2010, hanno frequentato i corsi di alta formazione della Scuola BigMat e quest’anno il programma di studi è davvero ricco. L’offerta di formazione prevede corsi base e corsi avanzati. I primi per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di corso, i secondi per chi ha già frequentato i corsi base ed è pronto per affrontare nello specifico argomenti di attualità per il settore dell’edilizia. Con questi presupposti, il catalogo Scuola BigMat 2011 raccoglie l’intera offerta formativa annuale. Sono tre le macro aree didattiche, suddivise a loro volta in altrettante sezioni mirate. La sezione aziendale/gestionale poggia su un impianto formativo declinato su vari livelli, toccando tutte le principali funzioni aziendali. In questo caso, le aree di apprendimento sono: marketing e promozione, vendita, servizio al cliente, gestione risorse umane, approvvigionamenti, logistica, amministrazione e controllo, gestione del credito, supporti informatici. Ma non è finita qui. La sezione tecnico/commerciale, invece, comprende una gamma di percorsi formativi rivolti ad alcune aree di business del punto vendita, alle principali soluzioni tecniche e di prodotto del settore. I contenuti, in questo caso, coinvolgono la formazione dedicata all’area noleggio, pro-
dotti vernicianti, quaderni tecnici BigMat, efficienza energetica, l’innovativa area green building e, infine, l’area attrezzature. Dulcis in fundo, la terza macro sezione è habiMat, la formazione ideata appositamente tutti i professionisti impegnati nello show room. Il risultato finale porta alla qualificazione delle rivendite e delle professionalità . In questo modo, tutti i collaboratori sono messi nelle condizioni di lavorare in maniera sinergica. Sia con i clienti sia con i produttori che collaborano con il gruppo. CosÏ, con questo progetto BigMat e tutti i suoi punti vendita associati si conferma fornitore di servizi ad alto valore aggiunto. Formazione come crescita delle competenze, dunque. Per rispondere alle richieste dei clienti e, allo stesso tempo, consolidare un alto livello competitivo. ¢
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A TUTTO COLORE Il centro storico di Castiglione di Sicilia (CT).
Ecco il format ColorBigMat: 42 tinte a marchio formulate secondo i trend più attuali, pitture per interni ed esterni declinate in vari generi. E due casi eccellenti: i nuovi corner colore di Roma e Cagliari. Di Marika Damaggio
olore, colore e ancora colore. L’era del bianco è finita. Le case degli anni 2000 si arricchiscono di colori, tocchi originali, nuance alla moda e tinte adatte alle esigenze degli arredi. Che sia per hobby o per l’attenzione crescente alle tendenze del momento, cresce la voglia di personalizzare le proprie abitazioni. Il settore del colore attrae. Da qualche anno a questa parte, i clienti sono sempre più accorti nella scelta dei prodotti migliori. Per tutte queste ragioni, la Centrale BigMat ha colto le esigenze del mercato studiando “un format ad hoc” per il settore del colore, un comparto in pieno boom. Ecco, allora, che nelle rivendite del
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Gruppo BigMat, che si specializzano nella vendita dei prodotti vernicianti, viene allestita una zona espositiva chiaramente identificata con il nuovo marchio ColorBigMat. Sono i corner colore per aiutare i clienti nella scelta fra oltre 40 tinte pastello, ovviamente, firmate BigMat. Del resto, per aiutare i clienti e soddisfarli completamente, è necessario fornire tutti i prodotti, i servizi e la preparazione necessaria. Una professionalità che si può già trovare negli oltre trenta punti vendita BigMat d’Italia che trattano il colore in maniera specialistica e che sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza del cliente. Che sia un privato che decide di buttarsi nel “fai da te” oppure un professionista che vuole accontentare al meglio le richieste dei propri
clienti. L’offerta commerciale BigMat soddisfa tutti e il campo d’intervento è davvero ampio. Dalle pitture per interni (pitture traspiranti o lavabili, pitture al quarzo, smalti per muri, stucchi, additivi e detergenti anti muffa, decorativi), alle pitture murali per esterni (fondi di preparazione di muri esterni, rivestimenti al quarzo, silicati e polisilicati, silossani ed elastomerici). Per quanto riguarda le nuance, c’è l’imbarazzo della scelta. Sono ben 42 le tinte a marchio BigMat, tutte formulate secondo le ultime tendenze, mode e innovazioni. Ma i punti ColorBigMat non si limitano a offrire una gamma completa per tutti i gusti. Il vero valore aggiunto è rappresentato dai servizi, in grado di dare risposte anche ai clienti più esigenti. La presenza di pannelli con diverse tipologie di prodotti applicati, ad esempio, permette di toccare con mano la resa dei colori sulle diverse superfici, mentre portando una foto dell’ambiente che si vuole dipingere è possibile, attraverso un software, vedere in anteprima quale sarà il risultato dopo l’applicazione: un utile aiuto per confermare la scelta o per cambiare idea senza fare danni! E ancora: il personale addetto è in grado di consigliare il cliente privato anche nella scelta dell’applicatore, e grazie alla “colorteca” è possibile archiviare il colore scelto per replicarlo senza difficoltà in qualsiasi momento.
CORNER COLORE Scegliere la tinta giusta, gli strumenti per completare il lavoro in perfetta autonomia e personalizzare le proprie richieste. Per accompagnare i clienti nel mondo del colore, BigMat ritaglia uno spazio espositivo dedicato. Qui, immersi nel corner colore, si trova tutto. Cataloghi, prodotti e soprattutto supporto informativo degli esperti BigMat. Non solo prodotti vernicianti, dunque. I clienti hanno anche la possibilità di acquistare tutti gli accessori necessari per effettuare il lavoro. Come pennelli e rulli, nylon e scotch carta. Nelle rivendite di Alberto Novelli e Francesco Pisano, soci BigMat di stanza a Roma e Cagliari, sono stati ristrutturati da poco due corner dedicati al mondo del colore. Dallo scorso settembre, Alberto Novelli ha ultimato la ristrutturazione del corner colore nel punto vendita BigMat Edil Novelli di Roma. Sostenuto dalla Centrale BigMat e dal fornitore convenzionato Boero ha allestito al meglio lo spazio. «Circa 10 anni fa abbiamo iniziato e quella del colore è stata una vera scommessa – racconta Alberto Novelli -. Lo scorso settembre 2010, abbiamo ultimato la ristrutturazione del corner nel punto vendita di via Ardeatina, a Roma. Grazie al prezioso supporto della Centrale BigMat e del fornitore Boero, abbiamo allestito una zona dedicata al colore e già in questi pochi mesi
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Corner colore Edil Novelli.
abbiamo registrato buoni risultati». Infatti, la cartellonistica, lo spazio informativo e la concentrazione dei prodotti in un unico corner, aiuta i clienti nella scelta finale. Anche il socio Francesco Pisano ha ideato da poco un corner colore nella rivendita Edilizia Pisano BigMat a Mandas, in provincia di Cagliari. Anche in questo caso, accanto al supporto logistico della Centrale del gruppo BigMat si è alternato il supporto del fornitore Boero per l’allestimento dello spazio. «Si tratta di un angolo individualizzato, interamente dedicato al colore – racconta Francesco Pisano -. Qui si trovano tutte le informazioni necessarie: la cartellonistica per richiamare i clienti, dei tavolini con tutto il materiale, le cartelle colori e uno spazio per ricevere assistenza. In più facciamo delle confezioni prova, dei piccoli barattoli per consentire ai clienti di testare la tinta sulle pareti e successivamente acquistare la quantità necessaria». Anche in questo caso, dunque, i barattoli prova consentono ai clienti una scelta puntuale, accompagnandoli nella fase del test su parete. «Certamente il settore del colore è in espansione – racconta -. Per questo il corner aiuta i clienti nella scelta dei prodotti». ¢
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BIGMAT E LATERLITE PER PALAZZO ROERO Il palazzo rinascimentale nel cuore di Asti al centro di un intervento che lo ha portato agli antichi splendori. Di Nicola Pisano
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eggerezza e resistenza. Ad Asti, il calcestruzzo strutturale a base di argilla espansa Leca ha risolto le problematiche di restauro delle antiche volte del Palazzo Roero di Settime Mombarone e Malabaila. Ed ora, il palazzo nobiliare si avvicina a una nuova funzionalità abitativa. Uffici e alloggi residenziali riempiranno gli spazi del manufatto costruito alla fine del XV secolo. Il segreto del recupero? Integrare le prestazioni di elevata resistenza meccanica ai vantaggi di leggerezza e facilità di posa. Determinante la scelta dei prodotti, forniti da Fava & Scarzella, soci e rivenditori autorizzati del gruppo BigMat presenti in Piemonte.
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Il Palazzo rinascimentale nel cuore di Asti è un complesso storico-monumentale da circa mille stanze che da solo occupa un mezzo isolato nel cuore della città. Per riconvertire il palazzo a un uso contemporaneo è stato promosso un importante progetto di restauro architettonico e di ristrutturazione funzionale. L’intervento – curato dall’architetto Piergiorgio Pascolari e dall’ingegner Marco Gonella ed eseguito dall’impresa Ruscalla Renato di Asti – rispetta in pieno il valore storico di un manufatto costruito alla fine del XV secolo. In realtà, la costruzione è il frutto di alcuni accorpamenti effettuati durante i secoli. La caduta degli intonaci e il degrado avvenuto nell’ultimo quarto del XX secolo, rivelarono che nell’area del palazzo si alternavano ben sette corpi di fabbrica.
ficazione delle due macro-sezioni è stato ultimato senza intaccare l’impianto strutturale. Da quel cantiere nacque un’unica facciata barocca che tuttora si affaccia su piazza San Martino.
Nel XVI secolo, infatti, l’isolato risultava suddiviso in due grandi proprietà. La più occidentale, verso via Asinari, appartenne alla stirpe dei Mombarone. La più orientale, verso piazza San Martino, appartenne invece al ramo dei Settime. Gli edifici delle due proprietà, con l’unificazione delle due famiglie in un’unica stirpe detta «di Settime e Mombarone», vennero accorpati nel XVIII secolo in un solo fabbricato. Nel dettaglio, il progetto settecentesco di uni-
Quanto al restyling firmato dall’architetto Pascolari e dall’ingegner Gonella, il progetto ha mirato principalmente alla collocazione di nuove funzioni all’interno dell’edificio. Da palazzo nobiliare che ha ospitato nei secoli successivi altre attività pubbliche e istituzionali, ad alloggi residenziali e spazi per uffici. Il tutto, attraverso il consolidamento statico e il restauro delle parti pittoriche ancora conservate.
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L’INTERVENTO SULLE VOLTE Progettare e condurre a buon fine un intervento delicato di recupero su un edificio antico ha richiesto un’accurata scelta di materiali e tecnologie da utilizzare. Per farlo, s’è rivelato necessario integrare qualità di prodotto, maneggevolezza e facilità di posa anche in condizioni di applicazione particolarmente complesse. Tra le diverse lavorazioni previste dal progetto di recupero, una particolare rilevanza assume la riqualificazione e il riempimento delle volte che caratterizzano i diversi piani dell’immobile.
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IL MATERIALE UTILIZZATO E LA FORNITURA FAVA & SCARZELLA Per questa parte dell’intervento è stato utilizzato il calcestruzzo strutturale leggero Leca CLS 1600 di Laterlite. Si tratta di un calcestruzzo strutturale premiscelato leggero, a base di argilla espansa Leca, ad alta resistenza. Un prodotto che vanta caratteristiche tecniche pari ai migliori calcestruzzi ordinari, ma con il vantaggio di essere più leggero e quindi adatto all’utilizzo nel risanamento di edifici storici. A fornire il materiale, Fava & Scarzella, rivenditori BigMat di stanza ad Asti.
L’OPERATIVITÁ Il recupero delle volte è stato eseguito rimuovendo il vecchio materiale di riempimento nelle cavità, risanando la struttura con prodotti specifici, consolidando le volte con il calcestruzzo Leca CLS 1600 e ultimando il riempimento con un sottofondo di riempimento leggero in Lecacem Classic. Così, per il rinforzo delle strutture si è scelto un
calcestruzzo facile da impastare, veloce da mettere in opera e sicuro nelle prestazioni. Altro elemento importante, la facilità di trasporto del calcestruzzo e la facilità di posa in opera. In più, per l’esecuzione dei lavori è stata utilizzata un’attrezzatura d’impasto «in continuo». Una scelta che ha permesso elevate produttività orarie evitando il ricorso ad impegnativi mezzi di pompaggio, impossibili da utilizzare in spazi ristretti come quelli del palazzo di Asti. ¢
LA RIVOLUZIONE DEWALT È INCOMINCIATA...
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ISOLAMENTO ACUSTICO NOVITÀ IN ARRIVO Il centro storico di Castiglione di Sicilia (CT).
Tecnasfalti Isolmant spiega il nuovo quadro normativo. Di Cristina Serra
l rumore è oggi una delle prime fonti di inquinamento. Per questo, in edilizia l’attenzione alla realizzazione di edifici che garantiscano un corretto isolamento acustico è sempre maggiore. In questo campo, Tecnasfalti Isolmant opera con successo dal 1976. Prima specificatamente nel settore dell’isolamento acustico e, successivamente, anche in quello dell’isolamento termico. Per queste ragioni, il gruppo BigMat collabora con successo con il marchio Isolmant. Sia nel campo della formazione e dell’informazione, con corsi ad hoc della Scuola BigMat e approfondimenti specifici sui Quaderni tecnici, sia offrendo ai propri clienti un sistema di prodotti nel campo dell’isolamento acustico. Del resto, questo è un settore in continua crescita. Lo dimostra la recente normativa tecnica che anticipa il decreto ministeriale che presto verrà promulgato, come spiega l’ingegnere Carlo Luisi, direttore marketing Tecnasfalti-Isolmant. «Il quadro normativo italiano ha visto il Far West fino al 1995, quando è stata approvata la legge quadro 447 che, in realtà, dettava solo dei principi generali – spiega Carlo Luisi -. Si aggiunge di conseguenza un decreto attuativo, per dare dei parametri specifici che il costruttore deve seguire. Questi parametri, furono scritti nel DPCM 5/12/97, recepito nel 1998». Il quadro normativo, però, resta lacunoso. Una delle problematiche della legge quadro, coinvolse in particolare la modalità delle verifiche acustiche. «Il rispetto dei requisiti acustici – spiega Luisi -, va definito in opera. Significa che l’acustica della costruzione viene calcolata dai tecnici a fine lavori, in corso d’opera sono i costruttori che devono regolarsi. Il problema è che se non ho il requisito acustico, l’avrei scoperto a cantiere chiuso». Quest’aspetto ha comportato qualche problematica, le im-
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prese non hanno rispettato la legge e i clienti finali che acquistavano immobili non sottoposti a verifiche acustiche hanno dato vita a una serie di cause tra privati. «Per questa ragione, successivamente è stata inserita una postilla in cui si è tentato di sospendere l’applicazione della disciplina nei rapporti tra privati. Anziché risolvere il problema s’è dunque cercato di tamponarlo». Fino ad oggi, perché in Italia le cose stanno cambiando. «Oggi è stato dato mandato al Governo di scrivere un nuovo decreto. Ancora non è stato fatto ma nel frattempo è stata introdotta la nuova normativa tecnica UNI 11367 sulla certificazione acustica. Una normativa che risolve la maggior parte delle lacune e, soprattutto, rende attuabile la tanto richiesta certificazione acustica degli edifici». Ecco, allora, che il mercato dell’isoCarlo Luisi. lamento acustico in Italia si trova oggi, dopo un percorso tortuoso, a una svolta epocale. Dal canto suo, Isolmant punterà sulla formazione e l’informazione irrobustendo la mission che da trent’anni la caratterizza. «La nuova norma tecnica non va ad aggravare il quadro complessivo. Non serve, dunque, inventare o modificare nuovi prodotti. La strategia sarà piuttosto concentrarsi sulla formazione per sottolineare la necessità dell’isolamento acustico. Con la scuola BigMat e i quaderni tecnici continueremo ad informare gli addetti ai lavori per comunicare e far rispettare i requisiti normativi». La collaborazione con BigMat non si ferma qui. Grazie alla collaborazione che da anni lega il Gruppo BigMat all’azienda Tecnasfalti, sono infatti disponibili due prodotti specifici per l’isolamento delle superfici: Special5 BigMat e Underslim BigMat. «La lungimiranza di BigMat si è concretizzata nell’offrire ai propri clienti un intero sistema – chiosa Luisi -: prodotti altamente professionali e accessori complementari. Quindi non solo isolamento ma tutto il pacchetto al servizio dei clienti». ¢
I TRABATTELLI E LA SICUREZZA Il centro storico di Castiglione di Sicilia (CT).
Case History Faraone, partner storico di BigMat. Di Marika Damaggio
«S
icurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene». È questo lo slogan della campagna governativa Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro. Una tematica, quella della sicurezza, sempre più attuale. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori rappresenta una assoluta priorità per l’Italia che, secondo le indicazioni dell’UE, ha l’obiettivo di ridurre del 25% gli infortuni sul lavoro entro il 2012. Un traguardo piuttosto ambizioso ma di grande importanza. Non solo in relazione ai costi che il fenomeno infortunistico produce, ma principalmente per l’attenzione dedicata alla dimensione sociale del problema. In tale scenario, il gruppo Faraone, leader nella produzione di scale, trabattelli e piattaforme aeree, ha costruito l’intera mission aziendale. «Oltre il 50% dei sinistri è dovuto alle cadute da alta quota», racconta Piero Faraone, amministratore delegato dell’azienda. Per Faraone costruire un attrezzo nel rispetto della normativa vigente è solo il punto di partenza: «Tutte le scale Faraone sono costruite nel rispetto delle norme EN131 ed omologate dal politecnico di Milano, tutti i trabattelli sono costruiti nel rispetto della norma uni EN1004 ed omologati dell’ISPESL e tutte le piattaforme faraone sono costruite nel rispetto della norma EN280 ed omologati da enti abilitati con rilascio di certificazione CE». L’attenzione alla sicurezza è una costante e al di là dei parametri stabiliti dalla normativa, il team Faraone cerca di rispondere alle reali esigenze dei propri clienti, attraverso una serie di valutazioni sui cantieri. «Noi partiamo dall’indagine in cantiere per capire l’esigenza del consumatore – spiega Faraone -. Cerchiamo di unire normativa e parametri tecnici per poi sviluppare grazie ai nostri ingegneri, prodotti altamente sicuri e performanti. Ad oggi, il nostro catalogo conta oltre 200 pagine di prodotti, realizzati per usi specifici».
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Piero Faraone.
In più, esistono dei veri e propri brevetti Faraone per la sicurezza. «Abbiamo una serie di brevetti per sicurezza attiva e passiva nei cantieri – spiega Piero Faraone -. L’intento è perfettamente riassunto nello slogan che abbiamo coniato: Lavoro in sicurezza, risparmiando soldi e fatica». Faraone ha progettato i suoi trabattelli per renderli intrinsecamente sicuri, partendo dalla base richiudibile che permette di montare in rapidità e sicurezza il modulo base. Cosa impossibile per un trabattello in ferro. Con questi presupposti, l’utilizzo dell’alluminio offre alta resistenza e leggerezza. «Un trabattello Faraone in alluminio ha mediamente il 50% di componenti in meno di un trabattello in ferro – spiega Faraone -, più sicurezza e risparmio, per questo riteniamo che i trabattelli Faraone fanno risparmiare tempo, fatica e soldi. Offrendo una sicurezza al vertice della categoria». Nel dettaglio, i piani di lavoro sono con struttura in alluminio e piano in legno fenolico. Pesano poco e resistono tanto. «I trabattelli faraone sono i soli ad essere omologati dall’ISPESL e a rispondere alle norme EN1004 che consentono la possibilità di utilizzo senza ancoraggio». Un aspetto determinante per diffondere la cultura della sicurezza, è inoltre caratterizzato dalla formazione. «È indispensabile aggiungere un supporto formativo per spiegare agli operatori come utilizzare l’attrezzatura – spiega l’amministratore -. Gli incontri realizzati con BigMat sono rivolti al cliente per interiorizzare e diffondere l’importanza della sicurezza. Il costo di un’attrezzatura sicura è minimo rispetto al costo affrontato in caso di danni fisici». ¢
news DAL MOnDO BIGMAT SPONSORIZZAZIONI
Il marchio BigMat supera ogni anno se stesso nel sostenere i valori dello sport e cercare nuovi canali per veicolare il proprio marchio attraverso le competizioni sportive più prestigiose. Da Mascalzone Latino alla Nazionale Italiana di Calcio, fino ad arrivare alla sponsorizzazione 2011 che coinvolge il Team San Carlo Honda Gresini. Questo a livello nazionale. E sul territorio? Qui intervengono i soci del Gruppo, che a livello locale sostengono in diversa maniera associazioni sportive, squadre e singoli atleti, accomunati da un unico obiettivo: vincere!
LA PALLAVOLO: UN GIOCO DI SQUADRA La pallavolo è senza dubbio uno degli sport di squadra più praticati dalle fanciulle. E il settore edile, prettamente maschile, dimostra di essere sensibile al fascino di questo sport. Diverse sono le squadre a livello locale che portano il nome di BigMat.
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Una di queste è la BigMat Albenga, che fa capo all’A.S.D. “Albenga Volley”, società sportiva affiliata al CONI ed alla Federazione Italiana pallavolo. La BigMat Albenga prende parte al campionato di serie C regionale: oggi è al terzo posto in classifica ed è in corsa per un obiettivo ambizioso, il passaggio in serie B2. “Nel lavoro come nello sport – dice Rosa Maria Guglieri, titolare della BigMat Lamberti Srl che sponsorizza la squa-
dra - ci piace l’idea di sostenere donne grintose che perseguono con tenacia e volontà il proprio obiettivo. La società sportiva si impegna in maniera costante anche nel sociale, e promuove lo sport come momento di aggregazione tra le ragazze, alle quali si insegnano prima di tutto i valori di una sana competizione sportiva e del gioco di squadra. In questi valori si rispecchia senz’altro anche la nostra attività professionale”.
L’ottima posizione in classifica della BigMat Albenga fa sì che le vengano dedicati molti articoli sulla stampa locale: un motivo in più per continuare in questa sponsorizzazione di successo. Anche nella capitale la pallavolo femminile la fa da padrona. La G.S. Volley Divino Amore partecipa al campionato nazionale in serie B2 ed è sostenuta dalla BigMat Edil
Novelli Srl. Marketing e passione si sposano in questa sponsorizzazione, voluta da Amleto Novelli. «Il nostro punto vendita ha sede in una zona di Roma, l’Ardeatina, nota per il santuario del Divino Amore del quale sono un fedele: associare il nostro marchio alla squadra è stato oltre che una questione di marketing, e quindi di ulteriore visibilità del marchio, anche un fatto
di cuore». Questa unione continua con successo ormai da cinque anni, e grazie anche agli importanti risultati della squadra e agli sforzi messi in campo dalla BigMat Edil Novelli, le partite sono diventate ormai un appuntamento fisso di incontro tra la rivendita e i suoi clienti, tifosi agguerriti del team romano che seguono la squadra anche in trasferta.
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DAL NORD AL SUD IN DISCESA SUGLI SCI Dalle palestre alle piste di montagna: il passo è breve se si parla di BigMat, che in questa stagione è protagonista dei campi da sci di tutta Italia. Lo Sci Club Varallo è sostenuto da oltre dieci anni dalla BigMat Guglielmina Srl. Baby sprint, Baby e Cuccioli: in totale circa quaranta bambini e bambine dai 6 agli 11 anni, già campioni in miniatura e sempre pronti a misurarsi in gare di abilità e velocità. Dalla passione per la montagna dei titolari della BigMat Guglielmina Srl è nata questa collaborazione. «Fare sport in un ambiente sano quale l’alta montagna e abituare i bambini a mettere alla prova le proprie capacità oltre a relazionarsi con gli altri: è questo il motivo che ci spinge a sostenere lo Sci Club Varallo – dice Francesco Guglielmina -, Club di cui anche io e i miei fratelli siamo stati a suo tempo giovani atleti». La BigMat Guglielmina Srl da anche il nome a un prestigioso trofeo, che si è svolto qualche settimana fa a Scopello. Dal Piemonte alla Calabria: anche lo Sci Club Settecolli, in provincia di Cosenza, ha il sostegno del Gruppo, attraverso la sponsorizzazione della BigMat Edil Commercio Srl di Rende. Dai tre anni in su, sono oltre cento gli iscritti a questo club, che pur essendo di carattere dilettantistico partecipa a diverse gare anche a livello nazionale. E così il marchio BigMat fa il giro delle piste da sci. «Questa iniziativa – dice Andrea Mazza, titolare della BigMat Edil Commercio Srl – ci permette allo stesso tempo di sostenere i valori dello sport e di dare ottima visibilità al marchio in località altamente turistiche e di conseguenza molto frequentate. I valori sostenuti sono quelli del sano agonismo, dello spirito di squadra, e dell’aggregazione. L’affinità sta nell’unione che fa la forza e nell’onestà, così come avviene del Gruppo BigMat».
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news DAL MOnDO BIGMAT BIGMAT SULLA VETTA DEL MONDO Il Cho Oyu, situato sul confine tra Tibet e Nepal, a pochi chilometri dall’Everest, è la quinta montagna del mondo per altezza. Per le sue caratteristiche, che offrono un avvicinamento breve e poco complesso, è uno degli “ottomila” più
ambiti. A breve diventerà terra di conquista per Fabio De Mas, socio del Gruppo BigMat con la passione della montagna. Insieme a Francesco Fazzi e Maddalena Arrigoni, Fabio De Mas parteciperà a una spedizione sul Cho Oyu che partirà il 9 aprile e terminerà il 20 maggio. L’itinerario è già tracciato, e i nostri eroi sono in preparazione ormai da mesi, per allenare il fisico alle gran-
di fatiche che li attenderanno in vetta. BigMat naturalmente sarà insieme a Fabio De Mas in questa grande impresa, così come tutti i suoi clienti, che avranno la possibilità di seguire il diario giorno per giorno della spedizione su www.bigmat.it. Un’occasione da non perdere per salire insieme a BigMat su una delle vette più alte del mondo!
Le cime del Cho Oyu.
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news DAL MOnDO BIGMAT NuOvO PuNtO veNDItA PeR BIgMAt De tOMMASI
È dell’architetto torinese Alessandro Celli il progetto dell’edificio dove da qualche mese ha sede il nuovo punto vendita della BigMat De Tommasi Bruno Sas, a Chieri in provincia di Torino. Un punto vendita all’avanguardia che si distingue per la sua struttura architettonica e per l’originale ed elegante accoppiamento dei materiali quali il legno, il cemento, l’acciaio e il vetro. Ordine, efficienza, velocità: sono questi gli obiettivi che vuole raggiungere la nuova struttura, per servire al meglio ogni tipo di clientela. Il nucleo centrale ospita, al piano terra, gli uffici tecnici, commerciali e amministrativi, oltre al reparto attrezzature, noleggio e colore (tintometro e showroom delle decorazioni). Gli ampi spazi consentono, nella parte destinata all’edilizia, l’esposizione dei sistemi costruttivi, così come nella parte dedicata alle finiture la possibilità di esporre una vasta gamma di prodotti. Al primo piano sono previste aree tematiche dedicate all’esposizione di prodotti
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quali legno, gomma, laminati; mentre al secondo piano una zona destinata ai progettisti. Al piano interrato, invece, oltre allo stoccaggio delle ceramiche, è prevista una sala conferenza (per circa 100 posti a sedere). Accanto agli elementi funzionali, spicca anche l’attenzione al comfort: l’aerazione dell’edificio, stu-
diata in fase progettuale, si basa sul fenomeno noto nell’architettura bioclimatica come “effetto camino”, mentre la scelta dell’illuminazione è stata fatta per sottolineare il carattere della “piazza” quale luogo di incontro, di scambio, di mercato. Un punto vendita tutto da scoprire (Strada Del Ritano, 43, Chieri).
news DAL MOnDO BIGMAT Quando il business passa dal web Lavorare con il web conviene. Lo sa bene la BigMat Arrighi & Brogi, che ormai da due anni a questa parte ha informatizzato alcune attività aziendali, ricevendone benefici in termini di ottimizzazione delle risorse, sia umane che economiche. La piattaforma web di BigMat Arrighi & Brogi infatti permette ai clienti della rivendita, dotati di user name e password, di visualiz-
zare nella propria area riservata offerte, ddt, fatture e listini, stampando ciò che a loro serve. «Abbiamo creato uno strumento di lavoro condiviso in modo da rendere più snello e rapido il passaggio delle informazioni evitando telefonate, giri di carte, e passaggi di consegne a volte interrotti – dice Francesca Salati, collaboratrice della BigMat Arrighi & Brogi, che si trova a Gambassi Terme in pro-
vincia di Firenze -. Il portale ha permesso di comunicare in modo più veloce con i nostri clienti sia per quanto riguarda la parte amministrativa che la parte commerciale e di marketing (promozioni, corsi, meeting, certificazioni ottenute ecc) evitando perdite di tempo in telefonate e fax. E soprattutto è diventato uno strumento indispensabile nella gestione quotidiana interna».
QuaRTaRella e il nuoVo sHowRooM Ha avuto luogo lo scorso 18 dicembre l’inaugurazione dell’innovativo showroom di BigMat Quartarella di Altamura, Bari, in via Matera al km. 2,980, alla presenza dei maggiori rappresentanti dei comparti economici locali, delle autorità politiche e religiose, dei tecnici e dei professionisti più in vista della regione. La nuova campagna di comunicazione e la rinnovata identità aziendale dall’inedito pay-off “Se tu fossi spazio”, aprono le porte degli esclusivi spazi operativi ed espositivi (ben 60 box), all’insegna anche di soluzioni e prodotti eco-compatibili per comportamenti e stili di vita nuovi e più responsabili.
La singolare struttura, declinata in ambienti interni ed esterni che si estendono su un’area di 3mila mq, rappresenta la sintesi del trinomio “prodotti-servizio-struttura”, a conferma della vision strategica di questa significativa realtà imprenditoriale. «La nuova esposizione è pensata per far vivere un’esperienza di acquisto unica ed emotivamente coinvolgente: il cliente oggi compra solo se si emoziona, non acquista più per sola esigenza», come afferma Pietro Quartarella, presidente e socio fondatore dell’azienda con i suoi due fratelli Angelantonio e Giuseppe. Il nuovo showroom, per quanto rappresenti il nu-
cleo espressivo del «concept dell’offerta Quartarella», non deve però rubare la scena e l’attenzione a tutti gli altri risultati gestionali e valoriali, coltivati e conseguiti, lungo un continuo percorso di impegno, competenza ed esperienza, maturati in oltre 60 anni di attività, a partire dalla realtà “capostipite” fondata nel 1949 ad opera del padre Nicola, condotta poi in simbiosi con i suoi figli, allievi discenti e partners della Quartarella Nicola e Figli Snc. La tradizione continua e conferma gli originari valori familiari attraverso il nuovo passaggio generazionale nei confronti di tutti i figli degli stessi soci-fratelli.
BIGMAT InTernATIOnAL BIGMAT SPAGNA: CONCORSO DI ARCHITETTURA E VIP CARD La premiazione avverĂ il prossimo 18 giugno, mentre il termine ultimo di invio del materiale è fissato per il 6 maggio. Lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo del concorso lanciato da BigMat Spagna è quello di stimolare la creazione di progetti di architettura sostenibile. In giuria ci saranno due rappresentanti della stampa tecnica spagnola, un architetto di fama nazionale, il presidente di BigMat Spagna Luis PĂŠrez e un socio BigMat. In palio, per il primo classificato un premio di 18mila euro, per il secondo 4mila e per il terzo 2mila euro. Per i clienti dei punti vendita BigMat spagnoli, invece, arriva la Vip Card, che consente di accumulare punti che si trasformeranno in regali, dando anche accesso a promozioni e vantaggi personalizzati.
Premio BigMat de
Arquitectura
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BIGMAT InTernATIOnAL IN BELGIO I BIGMAT DAYS Al palazzo delle esposizioni di Marche-en Famenne (WEX), l’1 e 2 aprile prossimi, andranno in scena i BigMat Days. Una due giorni dedicata alla formazione dei collaboratori dei soci BigMat che parteciperanno ad incontri con fornitori partner su temi tecnici di aggiornamento, ma anche alla fidelizzazione dei top client: cinquanta tra i maggiori clienti del Belgio saranno invitati a conoscere i produttori e vivranno una serata di gala dal tema Las Vegas, studiata per ricreare l’atmosfera della capitale del gioco d’azzardo statunitense. Tavoli da gioco, spettacoli di ballerine, incontri di wrestling, concerti, Luna Park, sosia di Elvis Presley e di Marylin Monroe, e addirittura una cappella per i matrimoni, per sigillare con un definitivo « sì » l’unione tra BigMat ed i propri clienti più fedeli.
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BIGMAT InTernATIOnAL SI RINNOVA WWW.BIGMAT.FR. E SI CONFERMA LA SPONSORSHIP DI AUBER93 In Francia, il Gruppo BigMat, prima insegna francese di distributori di materiali edili, lancia il suo nuovo sito dedicato ai professionisti e ai privati. Completamente riprogettato, il nuovo sito si propone di mostrare tutto l’universo BigMat, attraverso argomenti tematici, suggerimenti, consigli e promozioni. Ergonomico e divertente, presenta molte novità, come lo spazio per gli utenti registrati, un motore di ricerca e la TV BigMat per aiutare gli artigiani e i professionisti a realizzare i loro progetti. Grazie ad una nuova homepage, gli utenti scoprono un’interfaccia dinamica e di facile navigazione. In questo modo hanno accesso diretto alle
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sezioni più importanti, come quella che permette di trovare il punto vendita più vicino e le promozioni speciali. La homepage permette di accedere alla gamma di prodotti di BigMat, presenta un argomento diverso ogni mese su un tema relativo alla costruzione o alla ristrutturazione (ad esempio l’isolamento), e facilita l’accesso ai prodotti e consigli grazie al suo nuovo motore di ricerca. Nella prima pagina, possiamo trovare l’impegno ecologista di BigMat, che si esprime attraverso soluzioni biocompatibili e riferimenti alla normativa in vigore. Inoltre, non manca nemmeno un nuovo spazio per utenti registrati aperto a tutti: attraverso la community BigMat è possibile accedere a contenuti esclusivi e alle ultime novità del Gruppo. Ma c’è ancora molto di più: le schede tecniche dei prodotti, la tv BigMat, la
consultazione on-line di guide tecniche e cataloghi, le sponsorizzazioni sportive, le aziende partner. BigMat Francia, inoltre, ha prolungato per altri tre anni la sua partnership come main sponsor della squadra di ciclismo Auber93.
In VIAGGIO
M e r AV I G L I O s A
CALABRIA sole e MaRe, Ma anCHe sToRia, naTuRa inConTaMinaTa e il benesseRe delle TeRMe. anTiCHe e pReZiose CoMe QuesTa TeRRa
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e spiagge di Capo Vaticano sono tra le più belle d’Italia. E a Lamezia Terme si trova il Bastione di Malta, una poderosa struttura difensiva del 1550 conservatasi quasi intatta fino ai nostri giorni. Ma il simbolo della Calabria sono i Bronzi di Riace, coppia di statue bronzee di provenienza greca o magnogreca o siceliota, databili al V secolo a.C. e pervenute in eccezionale stato di conservazione e che potrete ammirare in tutto il loro splendore al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. Il simbolo della rinascita culturale calabra, invece, è il Parco archeologico di Scolacium, uno dei siti più importanti del Meridione. Perché nel profondo sud di Reggio Calabria e Catanzaro, tristemente note per storie di ‘ndrangheta e rapimenti, strade disagevoli e mostruosità edilizie che deturpano la costa, qualcosa sta cambiando. Vecchi lanifici si convertono al design e all’arte contemporanea, interi borghi fantasma, abbandonati al degrado, rinascono come alberghi diffusi, dove si affittano case di artigiani, contadini e pescatori. Storici casolari promuovono cultura e territorio e gli hotel organizzano percorsi d’arte. Naturalmente
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senza dimenticare i luoghi stupefacenti che la natura qui regala. Nel raggio di pochi chilometri si passa dalla montagna al mare, dalle spiagge della costa ionica alle scogliere a strapiombo sul Tirreno. Ma non ci sono solo Tropea o Capo Vaticano, oppure ancora Isola di Caporizzuto, con uno dei castelli dalla location tra le più belle al mondo, Le Castella: appena una lingua di mare che collega il maniero alla terraferma, lasciandolo sospeso nel blu. La Calabria fa anche rima con terme, antiche quanto benefiche. Iniziamo dalla provincia di Cosenza. Le Terme Luigiane si trovano tra i comuni di Guardia Piemontese ed Acquappesa, nella vallata del fiume Bagni, zona ricca di boschi e che ben si presta a lunghe passeggiate all’insegna della natura. Il grande bacino termale ha un’origine antica e avvolta nella leggenda: da Enea a Gesù furono in molti coloro che si calarono in queste acque termali per trarne i benefici effetti, ma solo nella seconda metà dell’Ottocento ne furono ufficialmente riconosciute le proprietà terapeutiche grazie all’interessamento del principe Luigi di Borbone a cui le Terme furono, di conseguenza, dedicate.
Le acque – la cui composizione è iodica, solfurea, salso, bromo sgorgano da cinque sorgenti: da Caronet, Minosse e Galleria Calda, escono ad una temperatura di 42 47 gradi, mentre dalle sorgenti la Ferrata e Galleria Fredda, sgorgano ad una temperatura che va dai 15 ai 20 gradi, ideali per la cura di patologie reumatiche, dermatologiche, sindromi cervicali ed osteoartrosi. Presenti anche fanghi termovegetali, utilizzati per numerosi trattamenti estetici e per la preparazione di cosmetici. Le acque termali di Cassano, antica colonia di Sibari, erano già apprezzate da Greci e Romani, ma il loro ritorno in auge risale solo al 1970 con la costruzione di un moderno stabilimento. Le acque, mediominerali bicarbonato-alcalino-solfuree ipotermali che sgorgano ad una temperatura di 25 gradi, anche qui derivano da cinque sorgenti che scaturiscono affiancate per circa 500 metri. Vengono usate come bibita, bagni, fanghi, inalazioni, irrigazioni, idromassaggi per curare infiammazioni otorinolaringoiatriche, broncopolmonari, ginecologiche. Spostiamoci quindi a Spezzano, le cui sorgenti sono state scoperte alla fine del XVIII secolo. L’attuale impianto termale, dotato di centro benessere, è del 1994 e sfrutta la Fonte delle Grazie e la Fonte Turio: la prima fornisce acqua cloruro-sodica ipotonica che, usata per idro-
MANGIARE L’ARAGOSTA. Villaggio del Golfo - 88040 Marina di Nocera Terinese tel. 0968/93385. Prezzo medio: 60 euro, vini esclusi. Non perdetevi assolutamente questo ristorante, tra i migliori in italia per il sushi, ma non solo. Qui il pesce è il re incontrastato ed i piatti sono tutti una sinfonia, dall’aragosta con bottarga di tonno e cipolla di Tropea ai taglierini “allo scampo re”. IL CONVITO. Località Pietrabianca 11 - 87020 Sangineto Lido tel. 0982/96333 Prezzo medio: 35 euro, vini esclusi. A poche centinaia di metri dal mare - lungo la strada per Sangineto un localino con gustosa cucina di terra, ma anche specialità di pesce nel fine settimana. FRAMMICHÈ. Contrada Ceraso - 89851 Mesiano tel. 338/8707476. Prezzo medio: 25 euro, vini esclusi. Ricette ormai perdute in un antico casolare immerso nella campagna, di tono rustico e con arredi in arte povera. Caldo e accogliente, propone una cucina che intende far riscoprire gli antichi sapori della tradizione calabrese, con tutta la sua freschezza e genuinità. pinoterapia, è efficace nella cura di malattie gastriche, epatobiliari ed urinarie; la seconda dà acqua salso-bromo-iodica usata per terapie inalatorie nella cura di infiammazioni della gola e dell’apparato respiratorio. In provincia di Reggio Calabria, le Terme di Antonimina si trovano in località Bagni Minerali, a circa metà strada tra Antonimina e Locri, in una zona collinare a pochi chilometri dal mar Ionio e dall’Aspromonte. Qui si trovano acque ipotermali ad una temperatu-
ra di 35 gradi, impiegate per la cura di affezioni infiammatorie, delle vie respiratorie e dell’orecchio e malattie dell’apparato locomotore. Conosciuta nella Magna Graecia anche come località termale, l’antica Locri Epizephyrii (ovvero le attuali Terme di Antonimia), ha visto solo nella seconda metà dell’Ottocento la creazione di un complesso termale che è stato recentemente ammodernato ed ampliato. Poco più in là, ecco Galatro, la cui storia termale è legata ai vari ordini monastici che, dall’VIII al XVIII secolo,
DA FARE E DA VEDERE CASSANO. Di grande interesse naturalistico ed artistico sono i dintorni del sito termale a cominciare da Sibari la cui antichissima storia è documentata nel Parco archeologico. Da non perdere nemmeno le escursioni sul Pollino e sulla Sila o verso la costa dalle splendide spiagge. GALATRO. Da visitare il borgo antico di Montebello. LAMEZIA TERME. Lamezia Terme è inserita in un contesto ambientale molto ricco di opere d’arte ed edifici di varie epoche: si va dai siti archeologici greco-romani, che riguardano la stessa Lamezia ed i paesi vicini, ai castelli normanno-svevi, alle abbazie medioevali, ai santuari rinascimentali e agli edifici privati o religiosi di stile barocco. TROPEA. Un tuffo al mare e poi a caccia delle rinomatissime cipolle Igp: www.consorziotutelacipollarossatropeacalabriaigp.com
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si occupavano della cura degli infermi utilizzando proprio quest’acqua sorgiva di cui conoscevano ed apprezzavano le proprietà terapeutiche. Le acque della Fonte di Sant’Elia (37°C) sono sulfureo-salso-iodiche e per questo indicate per la cura di patologie artroreumatiche, otorinolaringoiatriche, infiammatorie, respiratorie, dermatologiche e ginecologiche. Eccoci quindi approdare, nel nostro viaggio del benessere, alle Terme
Caronte di Lamezia, già note nel IV sec. a.C. La loro fama, però, non superò il Medioevo, epoca in cui tutta la zona diventò malsana: l’interesse degli studiosi per le proprietà terapeutiche di queste acque si riaccese nel 1835 e quasi un secolo più tardi iniziò un programma di utilizzazione. L’attuale stabilimento, dal 1968 in poi è stato più volte ampliato e rinnovato per offrire agli utenti dei servizi sempre all’avanguardia, che oggi dispone anche di centro be-
nessere. L’acqua Caronte, ipotermale a 39 gradi, viene usata anche per far maturare i fanghi: le terapie prevedono anche bagni, inalazioni, aerosol, cateterismi, irrigazioni ed idromassaggi, per la cura di malattie osteoarticolari, respiratorie, otorinolaringoiatriche, ginecologiche e dermatologiche. E tra un trattamento e l’altro, qui, potrete godere anche dello splendido paesaggio del Golfo di Sant’Eufemia e delle vicine montagne appenniniche.
DORMIRE MEDITERRANEO PALACE HOTEL. Via Stromboli 79 I - 87032 Amantea tel. 0982/426364 Albergo 4 stelle inaugurato nel luglio 2008 situato al centro di Amantea e a soli 200 metri dal mare e dalla stazione ferroviaria. Camere tutte con aria climatizzata, accesso a internet, tv satellitare, frigo bar, bagno con maxi doccia. Centro benessere con piscina riscaldata, idromassaggio, bagno turco, sauna, doccia solare, doccia emozionale e palestra. Piscina esterna, spiaggia riservata, terrazzo panoramico con american bar, giardino, ristorante tipico e internazionale, reception h 24. Servizio navetta per la spiaggia. IL CORMORANO CLUB. Contrada Fiumicello - 87020 Grisolia (CS) - tel. 0985/801839 Il Club è un esclusivo 4 stelle di recente costruzione. Sorge in posizione tranquilla, a 600 metri dal centro di Grisolia ed a 4 chilometri dalla rinomata ed animata cittadina di Diamante, nota anche per i suoi caratteristici murales. Dista soli 300 metri. dalla spiaggia di sabbia e ghiaia, privata ed attrezzata, raggiungibile a piedi mediante attraversamento stradale o con servizio navetta privato. L’ARCOBALENO RESORT. 89865 Capo Vaticano (VV) - tel. 0963/665232-665787 Ubicato a pochi metri dal noto Belvedere di Capo Vaticano, in posizione altamente panoramica, nello splendido scenario delle Isole Eolie e dello stretto di Messina, è uno di quei resort dal calcestruzzo non violento, dal cemento delicato, dal verde ben curato, dall’ambiente tranquillo e lontano dai rumori, dalle terrazze e dai patii dal respiro lungo, delle viste mozzafiato e dai servizi eccellenti. Spiagge da paradisi tropicali, quelle incastonate nella baietta di Grotticelle e di Praia i focu, raggiungibili anche a piedi da stradine dal fascino assoluto. Ma, per il mare, il resort mette a disposizione una navetta che in diversi momenti della giornata vi porterà in queste spiagge. Surf, barche a vela e a motore, pedalò e scuola di sub gli optional non inclusi ma disponibili a prezzi convenzionati con il resort. VILLAGGIO CLUB BAIA DEL SOLE. C/da Torre Ruffa - 89866 Ricadi (VV) tel. 0963/663302/663989 Il Villaggio Club Baia Del Sole offre servizi di alta qualità, camere confortevoli e una spiaggia privata sulla costa della Calabria a Torre Ruffa, vicino Tropea. Al Baia Del Sole è possibile praticare una varietà di sport. Sono presenti un centro immersioni, un centro fitness, un baby club e campi da tennis. Questa struttura accogliente offre anche la possibilità di avere lezioni di windsurf e di catamarano. CAPO VATICANO RESORT THALASSO&SPA. Loc. Tono - 89865 San Nicolò di Ricadi (VV) tel. 0963/665760 L’incantevole resort inaugurato nel maggio del 2008 sorge a ridosso del mare, di fronte allo plendido scenario delle isole Eolie ben visibili dalla spiaggia, a soli 200 m dal promontorio roccioso di Capovaticano, a soli 10 Km da tropea. Il Capovaticano Resort Thalasso&Spa si distingue dai classici alberghi di mare per il design moderno e originale che lo vede suddiviso in due corpi architettonici.
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In AuTO
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ciso e grintoso, in un raffinato gioco di contrasti cromatici che si rincorrono anche su accessori, come il contagiri, l’indicatore di velocità, il volante in pelle e le mascherine dei retrovisori. La nuova Twingo Miss Sixty Limited Edition è disponibile da gennaio 2011 in due versioni: una con motorizzazione diesel 1.5 ed una con
motorizzazione benzina 1.2, entrambe estremamente rispettose dell’ambiente. È disponibile nell’elegante Rosa Boheème, decorata con motivi floreali e cerchi in lega Ampeératrice 15’’ in tinta, e dettagli in nero brillante. Testimonial d’eccezione della campagna pubblicitaria è l’affascinate Belen Rodriguez.
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NUOVA PENTAX
SUB&COOL La Pentax Optio WG-1 resiste ad acqua, cadute e freddo, non passa inosservata con i suoi colori brillanti ed è disponibile in due versioni: con e senza gps per geotaggare gli scatti da pubblicare sulle mappe online. Il look di questa nuova fotocamera “pronta a tutto” di Pentax è decisamente originale con il corpo macchina dal design che ricorda la forma del simbolo di infinito. E poi la Optio WG-1 resiste davvero a tutto: è impermeabile fino a 10 metri, sopporta di buon grado a cadute fino a cinque metri e funziona fino a 14 gradi sotto zero. Insomma, la compagna perfetta per chi ama la vita e gli sport (magari un po’ spericolati) all’aria aperta.
La nuova Pentax Optio WG-1 dispone di uno schermo lcd da 2,7 pollici, un sensore da 14 megapixel, zoom ottico 5x e funzioni di videorecording 720p a 30 fotogrammi al secondo. Come accennato, la Pentax Optio WG-1 è disponibile in due versioni, con e senza Gps, per
geotaggare le immagini e semplificare la loro pubblicazione sulle mappe online come quelle di Picasa di Google. Le Pentax Optio WG1 e Pentax Optio WG-1 GPS saranno disponibili da aprile a partire da 300 euro circa.
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aPPUnti Di gUSto
Dom Pérignon Rosé Dom Pérignon Rosé è il frutto di una storia d’amore nata più di 50 anni fa: era il 1959 quando le prime bottiglie furono poste in cantina e lasciate ad invecchiare per altri 12 anni sui lieviti. Videro la luce nel 1971, in occasione delle sontuose celebrazioni per il 2.500° anniversario della fondazione dell’Impero Persiano da parte di Ciro il Grande, durante le quali furono servite a pochissimi, fortunati eletti. Da allora, Dom Pérignon Rosé ha partecipato, con la sua presenza gioviale e spensierata, agli incontri più prestigiosi e alle occasioni più esclusive. Ma la storia d’amore di Dom Pérignon ha origini ancora più antiche, risalenti alla fine del XVII secolo quando Pierre Pérignon, monaco cellerario dell’Abbazia di Hautvillers, spinto dalla passione e dall’amore per la perfezione enologica, si pose lo straordinario obiettivo di creare il “miglior vino del mondo”. Dom Pérignon Rosé rappresenta il lato più ardente dell’amore verso l’eccellenza. Emblema della passione, il sentimento si esprime attraverso tonalità e colori unici, derivanti da lumeggiature carnose, quasi orientali e da una seducente raffinatezza cromatica, dando vita a un gioco di sfumature calde e dorate splendenti in ogni sfaccettatura, come una gemma rara e preziosa. Ma veniamo alle annate da non perdere. Oltre alla 2002, il 2000 e il 1990 Œnothèque. Il primo, delizioso, ampio, profilato, nocciolatissimo e persistentissimo, sarà una bottiglia memorabile fra qualche anno. Il secondo, senza mezzi termini, è sublime. Soprattutto nello spettro olfattivo, capace di attraversare pressoché tutte le sfumature aromatiche esistenti. Gli esperti sommelier direbbero che qui si ritrovano sentori di frutta esotica, passiflora, papaya, rosa appassita e gelsomino, per poi passare a note fortemente tartufate, nuance di cacao e caffè tostato, ricordi minerali e marini, iodati, salmastri. Quel che è certo, è che questo è un vino che merita il suo prezzo, anche se sarebbe bello poterne godere a cifre più friendly, magari più spesso. Ma il mito e la perfezione costano, bellezza!
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