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Altri impatti nel territorio

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AZIENDE INSEDIATE PRESSO GLI UFFICI DI FERNETTI CON UN INDOTTO DI CIRCA 220 ADDETTI E UN FATTURATO DI OLTRE 22 MILIONI DI EURO

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167 Milioni di euro e 9 Milioni di euro

IVA E DAZI DOGANALI INCASSATI DALL’ERARIO ATTRAVERSO L’UFFICIO DELL’AGENZIA DELLE DOGANE NELLE AREE DI FERNETTI E BAGNOLI DELLA ROSANDRA

FER-NET, PROMARES, ADRI UP, FENIX

PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DESTINATI A SVILUPPARE IL POTENZIALE DEI SERVIZI LOGISTICI DELL’AREA

Altri impatti nel territorio

L’Interporto si rivolge in via prevalente a fornitori del territorio e propone i propri servizi a clienti che in larga parte hanno la sede aziendale nella zona. È necessario sottolineare come tali attività non esauriscano il loro impatto unicamente nella sfera economica, ma pongono l’area interportuale al centro di importanti relazioni che hanno valenza commerciale e più in generale di politica economica. Tali relazioni sono il risultato dell’impegno che l’Azienda con le sue persone ha profuso in numerosi anni di lavoro e che hanno creato fiducia nei suoi interlocutori e quindi posto le basi per giungere a obiettivi condivisi.

Le ricadute sul territorio

Presso la palazzina direzionale dell’area interportuale di Fernetti sono insediate 44 aziende. Si tratta prevalentemente di Case di spedizione, società di trasporto e servizi commerciali e di assistenza al traffico intenazionale alle quali si aggiungono l’Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza e l’Ufficio pratiche automobilistiche.

La possibilità di insediarsi presso gli spazi interportuali permette a queste aziende da un lato di trovarsi in prossimità degli uffici doganali e dall’altro di essere al centro di traffici commerciali usufruendo dei servizi logistici organizzati da Interporto.

Nel complesso nelle 44 aziende insediate sono occupate circa 220 persone e viene sviluppato un fatturato annuo di oltre 22 Milioni di euro.

Ricadute fiscali

Per le merci importate dai Paesi che non fanno parte dell’Unione europea è previsto il pagamento dell’IVA da parte degli acquirenti comunitari. Qualora il bene debba passare attraverso una dogana, in fase di importazione, vengono trattenuti anche eventuali dazi a seconda della categoria merceologica di appartenenza. All’interno degli spazi dell’Interporto di Trieste (sia a Fernetti che a Bagnoli della Rosandra) è insediata una sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

L’IVA e i dazi trattenuti sulle merci che transitano e vengono sdoganati presso le sedi di Interporto di Trieste generano, pertanto, significativi flussi monetari per l’Erario statale. Presso gli uffici dell’Agenzia delle Dogane insediati nelle aree di Fernetti e Bagnoli della Rosandra, nel 2019 l’IVA e i dazi doganali trattenuti hanno generato importi pari a rispettivamente 166,9 Milioni di euro e 9 Milioni di euro.

DAZI DOGANALI E IVA INCASSATI DALLE AGENZIE DELLE DOGANE ASCRIVIBILI ALL’INTERPORTO DI TRIESTE (Importi in migliaia di euro) 2017 2018 2019 Totale triennio

Dogana Bagnoli della Rosandra Dazi

Iva

5.647 5.647

2.805 2.805

Dogana di Fernetti

Dazi 4.432 4.188 3.440 12.061

Iva 133.970 165.225 164.141 463.337

Valori complessivi

Dazi 4.432 4.188 9.087 17.708

Iva 133.970 165.225 166.946 466.142

Progetti europei

Interporto di Trieste sostiene e promuove la cooperazione internazionale partecipando e realizzando progetti finanziati a livello europeo. L’Azienda si propone come capofila e partner su programmi di sviluppo europei o nazionali.

Rimandando per un maggior dettaglio alla pagina del sito internet aziendale dedicata alla loro descrizione, si propone sinteticamente una descrizione dei progetti attualmente in atto.

Progetto FER-NET

è un progetto che si inserisce all’interno delle recenti tendenze che stanno rivoluzionando il concetto di porto, allargato agli interporti ad esso collegati, fino ad inglobarli. L’obiettivo del progetto Fer-Net è fare in modo che l’Interporto operi come un terminal portuale, riuscendo di fatto a trasferire all’interno delle sue nuove aree attrezzate i gate di ingresso al Porto di Trieste e riuscendo a gestire i mezzi in movimento sull’autostrada che separa le due strutture come se continuassero a trovarsi in area portuale. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 123.915 euro attraverso il POR FESR 2014–2020 Friuli Venezia Giulia.

PROMARES

è un progetto guidato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, è cofinanziato dal Programma CBC Italia - Croazia 2014-2020 Interreg V A. Lo scopo del progetto PROMARES è migliorare il trasporto merci marittimo e multimodale affrontando le sfide riguardanti l’accessibilità del trasporto multimodale e l’efficienza della rete nella regione. Nell’ambito del progetto PROMARES, i partner effettueranno analisi territoriali basate su metodologie comuni al fine di elaborare una strategia transfrontaliera, anche nel campo degli strumenti ICT, per potenziare il trasporto merci marittimo e multimodale. Seguiranno azioni pilota nell’area del programma.

ADRI UP

è un progetto per lo sviluppo e potenziamento del corridoio MoS (Motorways of the Sea) nell’area del Mediterraneo orientale, in particolare del collegamento MoS Trieste-Ancona-Igoumenitsa. Mira a rafforzare le infrastrutture portuali e retroportuali di Trieste, Ancona e Igoumenitsa. L’azione contribuirà all’integrazione del corridoio MoS nelle catene di approvvigionamento merci, aumentando la competitività commerciale dell’UE nell’area del Mediterraneo meridionale, attraverso il collegamento di 4 corridoi della rete TEN-T (reti trans-europee di trasporto).

FENIX

è un progetto CEF (Connecting Europe Facility) finalizzato ad assicurare un sistema di trasporti efficiente e sostenibile nel lungo periodo già improntato ai futuri flussi di traffico e di trasporto mediante l’utilizzo di tecnologie innovative che mirano alla decarbonizzazione e alla efficienza energetica con l’utilizzo di piattaforme informatiche europee.

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