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Miglioramento organizzativo

Interporto di Trieste ha compiuto negli ultimi anni, sotto lo stimolo di una crescente domanda di servizi logistici, un significativo incremento dell’organico, raggiungendo un numero di addetti di 42 unità, che sostanzialmente si configura come un raddoppio rispetto al numero di dipendenti che erano in servizio all’avvio del processo di sviluppo, stimolato dall’acquisizione dell’area di Bagnoli della Rosandra.

La nuova forza lavoro acquisita è quasi esclusivamente costituita da addetti alla movimentazione delle merci, che vengono impiegati nei due poli operativi dell’Azienda. Vi è stato un progressivo passaggio in ruolo di un congruo numero di operatori interinali, che già avevano maturato una rilevante esperienza nelle attività connesse alla movimentazione delle merci. In proiezione futura si può ritenere che l’attuale organico sia in grado di far fronte ad un’attività in fase espansiva, sia pur ricorrendo in caso di necessità al supporto del lavoro esterno.

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Quanto prima si dovrà cominciare ad operare ad un mirato consolidamento dell’Organico Aziendale, in vista dei crescenti impegni che la realizzazione della Piattaforma Logistica Regionale determineranno, tenendo conto dell’esigenza di una progressiva assimilazione del personale già operante nelle varie strutture da aggregare in un disegno unitario.

Un elemento qualificante della configurazione dell’organico di Interporto di Trieste è costituito dalla presenza crescente di personale laureato, che va considerato come elemento autenticamente innovativo registratosi negli ultimi anni; tale situazione è destinata a svilupparsi positivamente, anche grazie alle meritorie, autonome scelte di taluni elementi già presenti nell’organico di Interporto di Trieste.

Traendo qualche considerazione su quanto sopra esposto si può affermare che Interporto è stato, in termini occupazionali, in grado di offrire un supporto allo sviluppo del territorio. In un futuro che si spera prossimo, soprattutto grazie alla valorizzazione del regime di Punto Franco di Bagnoli della Rosandra, si potranno conseguire ben più significativi obiettivi di sviluppo occupazionale, non limitato a poche unità, ma estendibile a decine di unità.

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