36 | BARBARA NEJROTTI | TRA-ME E NOI | PUNTO SULL'ARTE

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13 MAGGIO - 1 GIUGNO 2018 MOSTRA A CURA DI / EXHIBITION CURATED BY: ERMANNO TEDESCHI CATALOGO A CURA DI / CATALOGUE CURATED BY: SOFIA MACCHI E GIULIA STABILINI TESTO / TEXT: ERMANNO TEDESCHI PROGETTO GRAFICO / GRAPHIC PROJECT: GRETA PALASTANGA Copyright © PUNTO SULL’ARTE

P U N T O S U L L A R T E | V I A L E S A N T ’A N T O N I O 5 9 / 6 1 | 2 1 1 0 0 V A R E S E ( V A ) I TA LY | + 3 9 0 3 3 2 3 2 0 9 9 0 | I N F O @ P U N T O S U L L A R T E . I T




TRA-ME E NOI L’arte contemporanea si esprime in contesti e momenti eterogenei. Si manifesta sulle tele o attraverso i materiali più disparati (con il metallo e con la carta, con gli stracci, con un filo di lana), oppure semplicemente attraverso l’azione e il movimento, per mezzo del colore e del non colore, comunicando la realtà esteriore e quella interiore. L’espressione artistica contemporanea ha un linguaggio potente, colmo di energia, spesso impossibile da catalogare, etichettare e definire. È in continua evoluzione, non sempre accessibile e immediato. Le opere di Barbara Nejrotti sono a prima vista semplici e comprensibili per la leggerezza e la delicatezza che trasmettono. In realtà il suo lavoro è profondo, si tratta di una ricerca complessa ed estremamente riflessiva, frutto di una personale elaborazione filosofica sul significato della vita. La tecnica con la quale ha deciso di esprimersi è l’arte del cucito -una pratica millenariae attraverso un processo di nobilitazione ne ha esaltato il valore intrinseco e materico sorprendendo l’osservatore. Utilizza l’ago con estrema precisione per definire con punti infinitamente piccoli ritratti in outline, giostrando spessori e materia in modo singolare. Ha creato e affinato negli anni una tecnica innovativa con la quale realizza opere che assumono una fisicità simile a bassorilievi da cui emergono con precisione i suoi soggetti. La stessa scelta che privilegia la monocromia né rafforza l’identità. La tridimensionalità del quadro che si fa scultura e installazione ne condiziona la

visione: l’osservatore si trova immerso nel silenzio che ne discende ritrovandosi lui stesso tra la propria luce e la propria ombra. La personale a lei dedicata è un viaggio negli avvenimenti interiori e artistici in parallelo al suo itinerario di crescita di consapevolezza dell’Io e dello strumento espressivo. Nella serie “Puzzle”, uno dei primi lavori dell’artista, spicca con forza il desiderio di cercare un ordine mediante il quale connettere i sentimenti umani ricercandone la perfezione. Tra i soggetti presenti in mostra troviamo orme che assumono un significato e un ruolo intenso; vortici in cui l’artista ha voluto rappresentare il flusso della vita attorno ai vuoti e pieni dell’esistenza; le corde vibranti su cui piccoli uomini sembrano equilibristi della vita; le onde che con la loro potenza costringono il nuotatore a bracciate energiche. Tutto riporta alla difficoltà di vivere e alla ricerca di punti fermi. Attraverso la sua ricerca è così esaltata la forza dell’uomo, evidenziando al contempo la fatica e lo sforzo che è tenuto a compiere durante il suo percorso. I lavori di Nejrotti sono espressione dell’arte concettuale contemporanea, che punta non solo a interpretare le bellezze della vita, ma anche i suoi punti deboli in un mondo dove tutto è sempre più veloce e sembra non esserci più il tempo per riflettere e per sognare.

ERMANNO TEDESCHI

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Contemporary art is expressed in heterogeneous contexts and moments. It appears on canvases or through more disparate materials (with metal and with paper, with rags, with a strand of wool), or simply through action and movement, by means of colour and non-colour, communicating exterior and interior realities. Contemporary artistic expression has a powerful language, full of energy, often impossible to catalogue, to label and to define. It is in continuous evolution, not always accessible and immediate. At first sight Barbara Nejrotti’s works are simple and comprehensible because of the lightness and the delicacy that they transmit. In reality her work is profound, it concerns a complex and extremely reflective search, the fruit of a personal and philosophical elaboration on the meaning of life. The technique with which she has decided to express herself is the art of sewing: a thousandyear old practice, the intrinsic and material value of which she has enhanced through an ennobling process, amazing the observer. She uses the needle with extreme precision to delineate – with infinitely tiny points – portraits in outline, juggling depths and material in a unique way. In recent years she has created and perfected an innovative technique with which she realises works that assume a physicality similar to bas-relief from which her subjects emerge with precision. The same choice that favours monochrome reinforces identity. The threedimensionality of the picture that makes it sculpture and installation conditions the vision: the observer finds themselves immersed in the silence that descends, rediscovering themselves between their own light and shadow. The solo exhibition dedicated to her is a journey of interior and artistic events in parallel with her

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increasing knowledge of the ego and of the expressive instrument. In the series “Puzzle”, one of the artist’s first works, the desire to search for an order through which to connect human sentiments by seeking perfection stands out strongly. Among the topics present in the exhibition we find footprints that assume a meaning and an intense role: vortexes in which the artist wants to represent the ebb and flow of life around the emptiness and fullness of existence; the vibrant lines on which tiny humans seem like tightrope walkers; the waves that with their power force the swimmer to energetic strokes. Everything comes back to the difficulty of living and to the search for fixed points. Through her search the struggle of humankind is thus exalted, highlighting at the same time the fatigue and the effort that it must exert during its journey. Nejrotti’s works are expressions of conceptual, contemporary art, that aims not only to interpret the beauty of life, but also its weak points in a world where everything is always faster and it seems that there is no longer time to reflect and to dream.

ERMANNO TEDESCHI




UNA FINESTRA SUL MARE

2016 | Cucito su tela e pieni in feltro | 80 x 150 cm

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NELLE ONDE

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 40 x 40 cm

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NELLE ONDE

2017 | Cucito su tela e pieni in feltro | 25 x 25 cm

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ORME IN VIAGGIO

2018 | Cucito su tela su copertone | ø 63 cm

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ORME IN VIAGGIO

2017 | Cucito su tela su copertone | ø 60 cm

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ORME

2018 | Cucito su tela | 33,5 x 28 cm

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ORME

2016 | Cucito su tela | 45 x 45 cm

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IL CUORE

2017 | Cucito su tela e pieni in feltro | 90 x 100 cm

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TASSELLI

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 70 x 70 cm

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TASSELLI

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 40 x 90 cm


ABBRACCIO

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 60 x 50 cm

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ABBRACCIO

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 50 x 60 cm

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FIL ROUGE

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 25 x 30 cm

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ESSERE UMANO

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 70 x 70 cm

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IN BILICO

2017 | Cucito su tela e pieni in feltro | 60 x 70 cm

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IN BILICO

2017 | Cucito su tela e pieni in feltro | 40 x 40 cm

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RADICI

2018 | Cucito su tela e cavi | 70 x 60 cm

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NEL VENTO

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 40 x 40 cm

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VORTICE

2018 | Cucito su tela e pieni in feltro | 70 x 80 cm

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LA LUNA NEL VUOTO

2018 | Cucito su tela e pieni in legno I Trittico | 40 x 90 cm

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LA FORZA

2017 | Cucito su tela | 40 x 33,5 cm

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BARBARA NEJROTTI Torino, ITA, 1971

Nasce a Torino nel 1971. Trova la sua dimensione espressiva fondendo insieme diverse tecniche dal cucito alla lavorazione del legno, dalla pittura al taglio. Il suo impegno artistico inizia nel 2014 con il progetto “Tra l’Io e il Noi verso l’Arte”. Partecipa a numerose personali, collettive e mostre museali. Tra le esposizioni recenti si segnalano le mostre presso il Museo della Scrittura e presso la Galleria A. Muse entrambe a Torino nel 2016; espone presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e presso il Polo Museale del ‘900 a Torino nel 2017; nel 2018 realizza una personale presso la Chagall House di Haifa in Israele e partecipa alla Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Credenze e Religioni dell’umanità a Palermo. È tra i finalisti del Meneghetti International Art Prize 2018. Vive e lavora a Torino.

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Born in Turin in 1971. She finds her expressive dimension by blending together different techniques from sewing to woodwork and from painting to sewing. Her artistic commitments begin in 2014 with the project “Between I and us towards Art”. She participates in numerous solo exhibitions, group shows, and museum exhibitions. Recent expositions include exhibitions at the Museo della Scrittura and the Gallery A. Muse both in Turin in 2016; she exhibits at the European Parliament in Brussels and at the Polo Museale dell’800 in Turin in 2017; in 2018 she realises a solo exhibition at Chagall House in Israel and participates in the International Biennial of Contemporary sacred Art of humanity’s religions in Palermo. She is amongst the finalists of the Meneghetti International Art Prize 2018. She lives and works in Turin.


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