COLLEZIONE PUNTO SULL'ARTE 2019 | <20 15x15/20x20

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Collezione PUNTO SULL ARTE 2019


III Edizione - 2016


IV Edizione - 2017


V Edizione - 2018


&lt;20 La rassegna &lt;20 15x15 / 20x20 | Collezione PUNTO SULL’ARTE è giunta quest’anno alla Sesta Edizione e vede riuniti 20 artisti italiani e stranieri, pittori e scultori con diverse esperienze nazionali e internazionali. Come nelle edizioni precedenti, tutti gli Artisti hanno realizzato opere partendo dalle misure standard di 15x15 cm e 20x20 cm. Ognuno si è espresso liberamente, senza un tema predefinito e senza vincoli di tecnica. Varie sono anche le tecniche e i supporti utilizzati: dai colori a olio all’acquerello, dalle penne colorate alla resina, dal marmo alla tavola, dalla tela alla carta. Il risultato finale è rappresentato dalla mostra collettiva con cui la Galleria PUNTO SULL’ARTE conclude la stagione espositiva prima dell’estate: una mostra costituita da pezzi unici realizzati da ogni artista appositamente, opere personali, inedite e in edizione limitata.

The exhibition &lt;20 15x15 / 20x20 | The PUNTO SULL’ARTE Collection has reached its Sixth Edition this year and brings together 20 Italian and foreign artists, painters and sculptors with different national and international experiences. As in the past editions all the artists have made works following the standard sizes of 15x15 cm and 20x20 cm. Everyone expressed themselves freely, without a predefined theme and without technical limitations. The techniques and the media used are also varied: from oil colour to watercolour dry brush, from coloured biros to resin, from marble to wood and from canvas to paper. The final result is represented by the group exhibition with which PUNTO SULL’ARTE Gallery concludes the exhibition season before summer: an exposition consisting of unique pieces specially made by each artist, unique works, unreleased and limited edition.


Collezione PUNTO SULL ARTE 2019 14 GIUGNO - 3 AGOSTO 2019

CATALOGO A CURA DI / CATALOGUE CURATED BY: SOFIA MACCHI E GIULIA STABILINI PROGETTO GRAFICO / GRAPHIC PROJECT: MORENA DE PIERRO E GRETA PALASTANGA TRADUZIONI / TRANSLATIONS: CLAIRE ANGEL BONNER Copyright © PUNTO SULL’ARTE

PUNTO SULL ARTE | VIALE SANT’ANTONIO 59/61 | 21100 VARESE (VA) ITALY | +39 0332 320990 | INFO@PUNTOSULLARTE.IT




C o l l e z i o n e P U N T O S U L L’ A R T E 2 0 1 9 ANNALÙ

ALBERTO MAGNANI

DARIO BREVI

MATTEO MASSAGRANDE

CARLO CANE

SABRINA MILAZZO

ANNA CARUSO

IGOR MOLIN

VALENTINA CECI

SERGIO PADOVANI

OTTORINO DE LUCCHI

PAOLO QUARESIMA

PINO DEODATO

BRIAN KEITH STEPHENS

MICHAEL GAMBINO

GIORGIO TENTOLINI

CLAUDIA GIRAUDO

ANDREA TONIOLO

FEDERICO INFANTE

VALERIA VACCARO


ANNALÙ

San Donà di Piave, 1976

Annalù è discepola della metamorfosi, mescola resine moderne e incantesimi antichi, legni raccolti sulla laguna e frammenti di fiaba, complesse combinazioni matematiche e fantasticherie, creando per noi una natura altra che ci spiazza parlandoci dentro, direttamente alla nostra anima. È capace di assemblare elementi incongruenti come resine e carta, cortecce e lana di vetro, bitume e sabbia, cemento e radici, per creare nuove realtà, mondi sospesi dove l’alchimia è la leggerezza. Appartiene a quel genere di artisti per i quali il dominio della materia, della chimica, delle sostanze fisiche, è parte integrante di un più ampio processo di esplorazione che coinvolge certamente l’arte ma anche le dimensioni più impalpabili dello spirito. Annalù nasce a San Donà di Piave (Venezia) nel 1976. Nel 1999 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero (tra cui la Biennale di Venezia nel 2001 e nel 2011) e vince numerosi premi e menzioni (Premio Arte Laguna 2007 e 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Espone in numerosi musei italiani e stranieri. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive e lavora tra San Donà di Piave e Jesolo (VE).

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Annalù is a disciple of metamorphosis who mixes modern resins and ancient spells, woods collected around the lagoon and fragments of fairy tales, complex mathematical combinations and daydreams, thus creating a different nature which surprises us by directly addressing our souls. She is able to assemble incongruous elements such as resins and paper, bark and glass wool, bitumen and sand, cement and roots, in order to create new realities, suspended worlds where alchemy is lightness. She belongs to that species of artists for whom dominating matter, chemical, physical substances is part of a wider exploring process, which no doubt involves art, but also the less palpable dimensions of the soul. Annalù was born in San Donà di Piave (Venezia) in 1976. In 1999 she graduated from the Academy of Fine Arts in Venice. Her works have been shown in numerous solo and collective exhibitions in Italy and abroad (among them, the Venice Biennale in 2001 and 2011). She has won several awards and mentions (Premio Arte Laguna 2007 and 2008, Premio Pagine Bianche 2006, Premio Stonefly per l’Arte Contemporanea 2008, Premio Ora 2011, Premio Opera le vie dell’Acqua 2012, Premio Zaha Hadid Biennale di Salerno 2016). Her works have been shown in a number of Italian and foreign museums and belong in public and private collections in Italy and abroad. She lives and works between San Donà di Piave and Jesolo (VE).


WATERTALES N°1

Vetroresina, foglia di rame, ferro, inchiostro | Quadrato 15 x 15 cm | Totale 20 x 20 x 8 cm

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WATERTALES N°2

Vetroresina, foglia argento, ferro, inchiostro | Quadrato 20 x 20 cm | Totale 30 x 30 x 30 cm

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DARIO BREVI Limbiate, 1955

Dario Brevi ama riplasmare le forme con uno spirito ludico e decorativo, ama giocare sulla duplicità tra artificiale e naturale, iconico e aniconico, con il ritmico dualismo di vuoti e pieni, dando vita a nuove modalità percettive dell’immagine. Le sue opere sono realizzate mediante un accostamento studiato di addensamenti cromatici dall’andamento curvilineo, intagliati e modellati all’interno del suo materiale d’elezione, l’MDF (mediumdensity fibreboard), e in seguito ricoperti di brillanti vernici e smalti acrilici per creare una patina traslucida che fa dimenticare l’originaria durezza del materiale. I suoi soggetti ci riportano al mondo del consumismo e alle sue icone plastificate (come i ritratti di Marylin e di Audrey Hepburn), ma anche alla Milano degli anni ’80, glamour e modaiola in cui l’artista è cresciuto. Dario Brevi nasce a Limbiate (Milano) nel 1955. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Brera, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1978. Negli anni ‘80 ha fatto parte del movimento artistico “Nuovo Futurismo”, caratterizzato per un ritorno deciso al “fare arte” e per la realizzazione di “oggetti artistici” utilizzando in particolare materiali di derivazione industriale, in contrasto con le premesse dell’arte concettuale. Ha realizzato mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Barcellona, Londra, Madrid, Nizza, Bruxelles, Helsinki, Havana). Vive e lavora a Limbiate (MI).

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Dario Brevi loves to remould shapes with a playful and decorative spirit, loves to play on the duplicity between artificial and natural, iconic and aniconic, with the rhythmic dualism of fullness and emptiness, giving life to new perceptual modalities of the images. His works are made through a studied combination of chromatic thickening with curvilinear lines, carved and modeled within his chosen material, MDF (medium-density fibreboard), and then covered with varnishes and acrylic enamels to create a translucent patina that makes one forget the original hardness of the material. His subjects transport one to the world of consumerism and its plasticised icons (such as the portraits of Marylin and Audrey Hepburn), but also to the Milan of the ‘80s, glamorous and fashionable, in which the artist grew up. Dario Brevi was born in Limbiate (Milan) in 1955. After graduating from the Liceo Artistico of Brera, he obtains a degree in architecture from the Politecnico of Milan in 1978. In the ‘80s he took part in the artistic movement “New Futurism”, characterised by a decisive return to “making art” and by the creation of “artistic objects” in particular using materials of industrial derivation, in contrast with the premise of conceptual art. He has held solo shows and participated in collective exhibitions in Italy and abroad (Barcelona, London, Madrid, Nice, Bruxelles, Helsinki, Havana). He lives and works in Limbiate (MI).


CANTO D’AMORE 1

Acrilici su carta e mdf | 15 x 15 cm

CANTO D’AMORE 2

Acrilici su carta e mdf | 15 x 15 cm

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NEL GIARDINO DORATO 2 Acrilici su mdf | 20 x 20 cm

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NEL GIARDINO DORATO 1 Acrilici su mdf | 20 x 20 cm

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CARLO CANE Valenza, 1951

Amante della natura e della sua evoluzione Carlo Cane sostiene da sempre la teoria Darwiniana. Nel suo cammino artistico ha mantenuto l’uomo e le architetture al centro delle sue ricerche. Pittore raffinato, realizza dipinti caratterizzati da un senso di attesa e di sospensione, in cui una natura immaginaria prende il sopravvento su tutto. Attraverso la sua pittura emozionante e coinvolgente l’artista indaga sugli elementi della natura e invita alla riflessione sulle sorti di essa. Carlo Cane nasce a Valenza (Alessandria) nel 1951. Dopo essersi formato artisticamente alla scuola privata di Giulia Pace Zelaschi, ha frequentato lo studio del pittore Gian Paolo Cavalli affinando la propria tecnica coloristica. Miniaturista e artigiano orafo per diversi anni, ha realizzato mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero (tra cui Stati Uniti, Hong Kong, Inghilterra, Spagna e Svizzera). Nel 2011 ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia - Padiglione Italia presso il Palazzo delle Esposizioni di Torino. Vive e lavora a Valmadonna (AL).

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Lover of nature and its evolution, Carlo Cane has always supported Darwinian theory. Throughout his artistic journey he has kept man and architecture at the centre of his research. A refined painter, he creates paintings characterised by a sense of waiting and suspension, in which an imaginary nature takes the upper hand. Through his emotional and captivating painting the artist investigates nature’s elements and invites reflection on its fate. Carlo Cane was born in Valenza (Alessandria) in 1951. After artistic training in the private school of Giulia Pace Zelaschi, he attended the studio of the painter Gian Paolo Cavalli refining his colour technique. A miniaturist and artisan goldsmith for some years, he has participated in solo shows and group exhibitions in public and private spaces in Italy and abroad (including in the United States, Hong Kong, England, Spain and Switzerland). In 2011 he participated in the 54th Venice Biennale - Italian Pavilion at the Turin Exhibition Palace. He lives and works in Valmadonna (Alessandria).


RICORDI 5769

Olio su tela applicata su tavola | 15 x 15 cm

MEMORIA 5801

Olio su tela applicata su tavola | 15 x 15 cm

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M.L.T. 5800

Olio su tela applicata su tavola | 20 x 20 cm

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M.L.T. 5803

Olio su tela applicata su tavola | 20 x 20 cm

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ANNA CARUSO Cernusco sul Naviglio, 1980

L’opera di Anna Caruso si muove intorno al dialogo tra spazio fisico e memoria, intessendo trame pittoriche che spaziano dagli studi di fisica quantistica ai concetti filosofici del vuoto e dell’essere. Viaggi nel mondo, fotografie scattate e trovate, schizzi e appunti visivi arricchiscono continuamente la sua ricerca. Anna Caruso è nata a Cernusco sul Naviglio (Milano) nel 1980. Ha studiato pittura e restauro all’Accademia di Belle Arti di Bergamo, dove si è diplomata nel 2004. La sua più recente personale The third mirror è stata nel 2019 presso la Thomas Masters Gallery (Chicago). Nel 2018 è stata invitata a partecipare al progetto INDART presso la Villa Reale di Monza e la Kamil Gallery di Montecarlo. Nel 2016 è stata finalista al Premio Arte Laguna. Nello stesso anno ha presentato due personali: la prima a Milano, Sillabari di Goffredo Parise, a cura di Flavio Arensi presso lo Studio d’Arte Cannaviello; la seconda a Roma, Sei se ricordi, a cura di Lorenzo Respi presso Anna Marra Contemporanea. Nel 2015 viene invitata alla V edizione del Premio Fabbri - Un secolo di Amarena; nel 2014 vince il Premio speciale al VII Talent Prize ed è tra i finalisti del Premio Lissone 2014, del Premio Terna 06. Nel 2013 è finalista al Premio Arte Mondadori, al IV Premio Combat e al Premio Bonatto Minella. Ha realizzato mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Chicago - USA, Montecarlo, Kazakistan, Serbia). Vive e lavora a Milano.

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Anna Caruso’s work moves around the dialogue between physical space and memory, weaving pictorial plots that range from the quantum physics studies to the philosophical concepts of emptiness and being. Travels around the world, photographs taken and found, sketches and visual notes constantly enrich her research. Anna Caruso was born in Cernusco sul Naviglio (Milan), Italy, in 1980; she studied painting and restoration at the Academy of fine Arts in Bergamo, Italy, where she graduated in 2004. Her latest solo exhibition The third mirror was in 2019 at Thomas Masters Gallery (Chicago). In 2018 she was invited to participate to the project INDART at Royal Villa (Monza) and Kamil Gallery (Montecarlo). In 2016 she was finalist at Laguna Art Prize. In the same year she presented two solo shows: the first was in Milan, Sillabari di Goffredo Parise, curated by Flavio Arensi, at Studio d’Arte Cannaviello; the second one was in Rome, Sei se ricordi, curated by Lorenzo Respi, at Anna Marra Contemporanea. In 2015 she was invited to partecipate the 5th edition of Premio Fabbri - A century of Black Cherry; in 2014 she won the special prize at the VII Talent Prize in Rome and she was finalist at Premio Lissone and Premio Terna 06. In 2013 she was finalist at Premio Arte Mondadori, Combat Prize and Bonatto Minella Prize. She held solo shows and group exhibitions in Italy and abroad (Chicago - USA, Montecarlo, Kazakhstan, Serbia). She lives and works in Milan.


ALLORA Ã&amp;#x2C6; COME SEMPRE Acrilico su tela | 15 x 15 cm

RESTA A PIHA

Acrilico su tela | 15 x 15 cm

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DOVE TUTTO TERMINA

Acrilico su tela | 20 x 20 cm

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È COME UN’ALTRA CASA Acrilico su tela | 20 x 20 cm

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VALENTINA CECI Milano, 1985

La serie “Impianti” riflette sull’intervento e sul dominio dell’uomo sul mondo. I soggetti raffigurati sono sgradevoli, poco estetici, ma l’arte ha la capacità di tramutare anche ciò che l’uomo crea di più terribile in qualcosa di poetico e in grado di suscitare sentimenti delicati. Non ci sono elementi naturali o animali, persino le nuvole del cielo, artificiose, non naturali, sembrano provenire dall’impianto stesso. La tecnica a biro colorate rende i soggetti labili, “polverosi”, simbolo dell’esistenza umana che è concreta, tangibile ma destinata a svanire. Valentina Ceci nasce nel 1985 a Milano. Si laurea a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo alcune esperienze come scenografa e illustratrice si dedica alla pittura e all’attività espositiva. Nel 2013 viene selezionata per partecipare alla Mostra degli illustratori della Bologna Children’s Book Fair con la conseguente esposizione delle sue illustrazioni in una mostra itinerante in quattro musei del Giappone. Nello stesso anno, decretata vincitrice del Premio Bonatto Minella da una giuria presieduta da Vittorio Sgarbi, espone con la sua prima personale. Partecipa a numerose mostre collettive e concorsi di pittura e illustrazione. Vive e lavora a Milano.

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The series “Implants” is centred on the role and dominion of humanity upon the world. Even being the subjects unpleasant and unaesthetic, Art manages to turn the evil created by humankind into something poetic, raising delicate feelings. There are no natural elements or animals, even the clouds seem artificial, as if originated by the implant itself. The coloured biros make the subjects evanescent, dusty, thus symbolizing human essence which, even being concrete and tangible, is destined to disappear. Valentina Ceci was born in Milan in 1985. She graduated with full marks at the Academy of Fine Arts of Brera. After some experiences as scenographer and illustrator, she focused upon painting and exhibition. In 2013 she was selected to join the Illustrator Exhibition of the Bologna Children’s Book Fair with the resulting exhibition of her illustrations within four museums in Japan. On the same year, after having won the Bonatto Minella Price, in front of a jury headed by Vittorio Sgarbi, she held her first solo show. She takes part to many group exhibitions as well as painting and illustration contests. She lives and works in Milan.


IMPIANTO No. 15

Penne biro colorate e acquerello su carta intelata | 15 x 15 cm

IMPIANTO No. 14

Penne biro colorate e acquerello su carta intelata | 20 x 20 cm

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OTTORINO DE LUCCHI Ferrara, 1951

La personalissima versione del watercolor drybrush (acquerello a secco) di Ottorino De Lucchi trasforma la scelta di un tema semplice e leggibile come la natura morta, in nature morte piene, pastose, caratterizzate da colori vividi e tuttavia trasparenti che danno l’idea che la luce provenga dall’interno stesso dell’oggetto. Dell’acquerello sceglie i colori più intensi che grazie alla purezza dei pigmenti esplodono nella loro piena potenza. La figurazione diventa per l’artista il pretesto per un discorso squisitamente concettuale. De Lucchi strappa gli oggetti alla realtà, li pone in un vuoto cosmico nero come il fondo dell’universo e fa in modo che ci guardino diritto in faccia. Un’analisi chirurgica della realtà che può leggersi anche come una disamina sulla bellezza e sulla caducità, per certi versi sulla vita e sulla morte. Ottorino De Lucchi nasce a Ferrara nel 1951. Si è laureato in Chimica (1975) e Farmacia (1977) presso l’Università di Padova. Durante la sua vita ha sempre svolto attività artistica intercalandola con la professione di chimico universitario soprattutto durante i lunghi periodi all’estero o al di fuori della famiglia. Ha approfondito la conoscenza dei materiali delle tecniche pittoriche che insegna all’Università Ca’ Foscari di Venezia nel Corso di Laurea in Conservazione e Restauro. Durante la permanenza negli Stati Uniti ha potuto visitare e osservare da vicino l’opera di A. Wyeth, appassionandosi alla tecnica e al virtuosismo dei suoi dipinti definiti come “dry brush”. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive e partecipato a fiere di settore in Italia. Vive e lavora a Padova.

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A personal version of the watercolour drybrush by Ottorino De Lucchi turn a simple and understandable subject like as Still life, in full, pasty, vivid yet transparent still lives, whose light seems to originate from the inside. He has chosen the most intense and vivid colours, strongly emphasising by the purity of the pigments, and has revealed their full power. The depiction of a still life is used, by the artist, as an opportunity to introduce a conceptual reasoning. He eradicates objects from reality, laying them within a cosmic emptiness, as dark as the end of the universe, making them stare at us. A surgical analysis of reality which could be interpreted as an examination of beauty and transience, that is to say life and death. Ottorino De Lucchi was born in Ferrara in 1951. He graduated in Chemistry (1975) and Pharmacy (1977) at the University of Padua. Throughout his life he has always carried out his artistic activity interposing it with his career of academic chemist, especially during his years abroad or away from his family. He has deepened his knowledge of the materials used in the pictorial techniques that he teaches at the Ca ‘Foscari University Venice in the Degree Course in Conservation and Restoration. During his stay in the United States he could closely observe the works by A.Wyeth, getting excited about the technique and virtuosity of his “dry brush” paintings. His works have been shown in a numer of solo and group exhibitions and important Art Fairs in Italy. He lives and works in Padua.


SERA DI FESTA

Drybrush su tavola incamottata | 15 x 15 cm

POCO PRIMA DI CENA

Drybrush su tavola incamottata | 15 x 15 cm

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DI MATTINA PRESTO

Drybrush su tavola incamottata | 20 x 20 cm

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VERSO SERA Dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;ESTATE

Drybrush su tavola incamottata | 20 x 20 cm

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PINO DEODATO Nao, 1950

Photo courtesy of Fabio Mantegna

Dagli anni Novanta l’espressione artistica di Pino Deodato è caratterizzata da un realismo magico che, trovando ispirazione nelle pieghe della sua memoria, dà origine a vere e proprie metafore della vita. Questo percorso prosegue nel nuovo millennio: Deodato, umanista e alchimista dell’immagine, sempre in transito tra scultura e pittura, continua a narrare la storia dell’uomo con uno sguardo severo e gentile, acuto e poetico, aperto al meraviglioso e al fantastico. Pino Deodato nasce a Nao, Vibo Valentia, nel 1950. Arriva a Milano nel 1969. Qui frequenta l’Accademia di Brera ed entra in contatto con alcuni esponenti dell’arte milanese, diventando poi assistente di Giangiacomo Spadari. Successivamente conosce l’ambiente artistico francese: sono gli anni Settanta, tempi in cui la cultura cammina di pari passo con le vicende politiche e sociali. Attorno a questi contenuti Deodato sviluppa le sue creazioni. Ha esposto in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero ed espone regolarmente in fiere di settore. Vive e lavora a Milano.

From the ‘90s Pino Deodato’s artistic expression has been characterised by a magic realism that, finding ispiration in the channels of his memory, gives rise to authentic metaphors of life. This path has continued into the new millennium: Deodato, humanist and alchemist of the image, always moving between sculpture and painting, continues to narrate the history of mankind with a stern and kind, sharp and poetic look, open to the marvellous and fantastic. Pino Deodato was born in Nao, Vibo Valentia, in 1950. He arrived in Milan in 1969. Here he attended the Brera Academy and came into contact with some exponents of the Milanese art, becoming the assistant to Giangiacomo Spadari. He came to know the French artistic environment during the ‘70s, a time when culture went hand in hand with political and social events. Deodato developed his artistic creations around these actions. He exhibited in public and private locations in Italy and abroad and he often exhibits his work into Art Fairs. He lives and works in Milan.


TUTTO

Terracotta a ingobbio | 15 x 15 cm

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PENSIERINI

Terracotta a ingobbio | 15 x 15 cm

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MICHAEL GAMBINO Varese, 1988

Scie di vortici sinuosi e dinamici composti da piccole farfalle di carta intagliate a mano e appuntante singolarmente sullo sfondo con piccoli spilli costituiscono parte della ricerca artistica di Michael Gambino. Le ali leggere delle farfalle si posano su grandi fondali monocromatici a comporre cartine geografiche che generano nuove narrazioni dello spazio, oppure circondano, quasi ad abbracciare, testi d’epoca simbolici che durante la notte si illuminano, brillando di luce propria e riproponendo la mutazione dell’animale comparate con il continuo divenire del tempo. Le farfalle, simbolo della metamorfosi, prestano così il loro valore intrinseco che viene declinato in nuovi contesti. Michael Gambino nasce a Varese nel 1988. Dopo gli studi in Scienze e Biologia consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2012 espone in mostre personali e collettive presso gallerie e spazi istituzionali in Italia e all’estero. Partecipa regolarmente a Fiere d’Arte a livello nazionale e internazionale (tra cui ArteFiera Bologna, ArtVerona e ArtLondon). Alcune sue installazioni site-specific sono state acquisite dalla collezione del MAR di Ravenna ed esposte nei suoi spazi. Vive e lavora a Vergiate (VA).

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Trails of sinuous and dynamic vortexes composed of small hand-cut paper butterflies and individually attached to the background with small pins form part of Michael Gambino’s artistic endeavour. The light wings of the butterflies are placed on large monochromatic backdrops to compose geographic maps that generate new narrations of the space, or surround, almost embracing, symbolic texts of the era that light up during the night, shining with their own light and re-proposing the mutation of the animal compared with the continuous flux of time. Thus the butterflies, a symbol of metamorphosis, lend their intrinsic value, which is diminished in new contexts. Michael Gambino was born in Varese (USA) in 1988. After the studies in Science and Biology, he graduates from the Brera Fine Arts Academy. From 2012 he exhibits in solo shows and collective exhibitions in galleries and institutional spaces in Italy and abroad. He regularly participates in national and international art fairs (including ArteFiera Bologna, ArtVerona e ArtLondon). Some of his site-specific installations have been acquired by the MAR collection in Ravenna and exhibited in its spaces. He lives and works in Vergiate (VA).


PROVINCIA DI VARESE

Farfalle di carta ritagliate e appuntate su tavola | 15 x 15 cm

MAPS

Farfalle di carta ritagliate e appuntate su tavola | 15 x 15 cm

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LA METAMORFOSI

Farfalle di carta ritagliate e appuntate su tavola | 20 x 20 cm

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GENETICA

Farfalle di carta ritagliate e appuntate su carta | 20 x 20 cm

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CLAUDIA GIRAUDO Torino, 1974

I dipinti di Claudia Giraudo sono lenti e pensati, figli di una pittura antica che lei, con un’abilità fatta di amore e dedizione, rielabora in una contemporaneità scintillante. Quello che lega tutta la sua produzione è la volontà di poetizzare la vita come forma di coincidenza tra l’immaginario e l’esistenziale, tra il desiderio e l’oggetto, seguendone ogni suo aspetto visionario. Coinvolgendo in parte il vissuto personale, ma caricandolo di un messaggio da decriptare, è come se l’artista parlasse una lingua sconosciuta che lo spettatore deve tradurre alla luce delle proprie personali esperienze e conoscenze. Niente nel suo lavoro è mai veloce, nulla fugge, ma tutto, ogni singolo personaggio e ogni ambientazione, sembra godere di una pace che è data dalla lenta accettazione del tempo come di un dono prezioso, da non sprecare mai e da godere proprio nel suo lento divenire. Claudia Giraudo nasce a Torino nel 1974. Nel 2001 si laurea presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e in seguito intraprende il suo percorso di ricerca nell’ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei maestri Rinascimentali e Nordeuropei. Espone con frequenza in fiere d’arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici. Le sue opere si trovano in collezioni permanenti e acquisizioni museali nazionali e internazionali. Vive e lavora a Torino.

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The paintings by Claudia Giraudo are slow and thoughtful, originated from an ancient painting she re-elaborates into a shining contemporaneity. What characterizes her whole production is the will of filling life with poetry, thus representing it like a coincidence between imaginary and existential, desire and objects, following all its visionary aspects. Partially involving her personal experiences, combined with a message to decipher, as though the artist communicates through an unknown tongue, the viewer is required to translate through his or her own personal knowledge and experiences. Nothing is fast nor fleeing within her work, everything, each character and environment, seems to enjoy a peace originated by the slow acceptance of time as a precious gift, not to be wasted but to be relished within its slow development. Claudia Giraudo was born in Turin in 1974. In 2001 she graduated from the Academy of Fine Arts in Turin, then starting her own research within figurative art, focusing upon the works by Renaissance and Northern European masters. She often exhibits her works into Art Fairs, private galleries and Institutional public locations. Her paintings belong to permanent collections and national and international museums. She lives and works in Turin.


LULLABY | SOUVENIR XIII Olio su tela | 15 x 15 cm

LULLABY, ATTO I | SOUVENIR XIV Olio su tela | 15 x 15 cm

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HEART | SOUVENIR XI Olio su tela | 20 x 20 cm

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KINSHIP | SOUVENIR XII Olio su tela | 20 x 20 cm

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FEDERICO INFANTE Santiago (Cile), 1982

Federico Infante si può annoverare tra gli artisti più promettenti del panorama internazionale. La sua creatività si esprime in perfetto equilibrio tra il linguaggio della tradizione e le inquietudini più sottili e insidiose della contemporaneità. Giovane ed entusiasta, è già un artista così maturo da aver individuato quello che per lui è lo scopo assoluto dell’arte: l’autenticità. E per raggiungerla si muove attraverso un processo complesso e precisissimo che, partendo dall’istinto e dal caos, arriva a rintracciare una ragione e un ordine che diano senso alla nostra esistenza. Federico Infante nasce a Santiago (Cile) nel 1982. Ha frequentato la Finis Terrae University a Santiago e la School of Visual Art a New York. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive di successo negli Stati Uniti, in Cile e in Italia. Il suo lavoro fa parte di collezioni private negli Stati Uniti, in Europa (Francia, Belgio, Germania e Italia), Arabia Saudita e Singapore. Nel 2015 ha illustrato l’Edizione di Lolita di Vladimir Nabokov pubblicata da The Folio Society. Vive e lavora a Richmond (Virginia - USA).

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Federico Infante can be included among the most promising artists of the international panorama. His creativity balances between traditional language and the subtle and insidious anxieties of contemporary. Young and enthusiast, Federico Infante is such a mature artist to have identified what is, according to him, the absolute aim of Art: authenticity. In order to reach it, he moves through a complex and accurate process which, starting from instinct and chaos, finds reason and order, thus giving a meaning to our lives. Federico Infante was born in Santiago (Chile) in 1982. He received his BFA from Finis Terrae University in Santiago and graduated with his MFA in Illustration from the School of Visual Arts in New York. Ha has had several successful solo and group exhibitions in the US, in Chile and Italy. His work has been adopted into private collections across the USA, Europe (France, Belgium, Germany and Italy), Saudi Arabia and Singapore. In 2015 he illustrated the edition of Vladimir Nabokov’s Lolita published by The Folio Society. He lives and works in Richmond (Virginia - USA).


UNTITLED

Acrilico su tela | 15 x 15 cm

UNTITLED

Acrilico su tela | 15 x 15 cm

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UNTITLED I

Acrilico su tela | 20 x 20 cm

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UNTITLED II

Acrilico su tela | 20 x 20 cm

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ALBERTO MAGNANI Arborea, 1945

Un unico, inesauribile e sempre nuovissimo tema: l’abbigliamento. Per Magnani l’abito rappresenta il simbolo assoluto dell’umanità. Se gli oggetti che ritrae sono per lo più appannaggio maschile non è per ragioni sessiste, ma perché nulla come la camicia o la cravatta incarna un senso di eleganza universale e senza tempo. Sceglie colori timbrici e cristallini: viola, cremisi, gialli, azzurri e verdi. Solidi e smaltati, mai sporcati nemmeno dall’idea di una terra. Anni di esperienza negli Stati Uniti e una proficua vicinanza alla Pop Art gli hanno dato l’occasione di regalare a quel movimento qualcosa che non possedeva: un’anima. Nella spettacolare serie degli indumenti l’uomo è perennemente presente, come un’impronta, una memoria o come un’evocazione. Nasce nel 1945 ad Arborea, Oristano. Si diploma al Liceo Artistico di Brera a Milano nel 1965 e nel 1974 visita per la prima volta gli Stati Uniti. Negli anni Ottanta alterna lunghe permanenze di lavoro a New York con frequenti soste nella sua casa studio di Induno Olona. Ha realizzato numerose mostre in Italia, Europa e Stati Uniti e ha contribuito a progetti di grafica editoriale. Vive e lavora a Varese.

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A unique, inexhaustible and always new subject: clothing. According to Magnani garment represents the absolute symbol of humanity. The choice of displaying mainly masculine clothes is not due to sexist reasons, but to the fact that shirts and ties embody a universal and endless elegance. He uses timbric and crystalline hues: purple, crimson, yellow, light blue, green. Compact and enamelled, never even stained by the idea of soil. Years of experience in the United States and his proximity to Pop Art allowed him this movement with something it didn’t own: a soul. Within the amazing series of clothes man is always there, like a print, a remembrance or an evocation. Born in Arborea, Oristano, in 1945. In 1965 he graduated at the senior high school of Brera in Milan specializing in artistic education and in 1974 he visited for the first time the United States. During the ‘80s he alternated between long working periods in New York and frequent stays in his atelier in Induno Olona. He took part in various art exhibitions in Italy, Europe and the United States and contributed to projects of editorial graphic. At present time he lives and works in Varese.


FAZZOLETTO ROSA

Olio su tela | 20 x 20 cm

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MATTEO MASSAGRANDE Padova, 1959

Moderno rappresentante della grande tradizione veneta, Matteo Massagrande costruisce i suoi spazi per mezzo del colore e della luce, che diventano di volta in volta oggetto, stanza, prospettiva. La sua è una prospettiva irreale, mai banale, multipla, ingannevole, terribilmente seducente, capace di ipnotizzarci fino a farci avere la sensazione di essere noi - qui e ora - dentro quelle stanze vuote, antiche, abbandonate. Matteo Massagrande nasce a Padova nel 1959. È uno dei maggiori rappresentanti della nuova figurazione italiana. Inizia a esporre nel 1973 partecipando a mostre di successo in Italia e all’estero. Parallelamente a quella pittorica sviluppa l’attività grafica iniziata già nel 1974, scandita da numerose esposizioni in tutto il mondo. Alcune sue incisioni fanno parte del Gabinetto delle Stampe degli Uffizi di Firenze. Le sue opere sono ospitate in numerosi musei, chiese, collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. È pittore del tempo e della luce. Ama la pittura come pochi altri, la coltiva come si coltiva una lingua antica, che non muore mai. Vive a Padova e divide la sua attività tra lo studio di Padova e quello di Hajòs (Ungheria).

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Being a modern representative of the great Venetian tradition, Matteo Massagrande builds his own spaces through colour and light, which turn into objects, rooms, perspectives. Thus creating such an unreal, uncommon, multiple, seductive and mesmerizing perspective, we feel like being placed within those empty, ancient and abandoned rooms. Matteo Massagrande was born in Padua in 1959. He is one of the major exponents of the new Italian figuration art. He started exhibiting in 1973 taking part in successful exhibitions in Italy and abroad. He also developed his graphic activity, which began in 1974, and was characterized by various exhibitions all over the world. Recently, some of his etchings became part of the collection of the Gabinetto delle Stampe degli Uffizi in Florence. His artworks are hosted at several museums, as well as public and private collections, all over the world. He is a painter of time and light. He loves painting like few others, he cultivates it as an ancient language, which never dies. He lives in Padua and works between his atelier in his native city and the one in Hajòs (Hungary).


PORTICO

Tecnica mista su tela riportata su tavola | 15 x 15 cm

STANZA VERDE

Tecnica mista su tela riportata su tavola | 15 x 15 cm

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POGGIOLO

Tecnica mista su tela riportata su tavola | 20 x 20 cm

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VETRATA

Tecnica mista su tela riportata su tavola | 20 x 20 cm

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SABRINA MILAZZO Torino, 1975

Sabrina Milazzo utilizza la pittura a olio come mezzo espressivo, lo fa in modo meticoloso e realistico conferendo una forte tridimensionalità alle sue opere. L’ultimo ciclo di lavori rappresenta i pupazzi Walt Disney d’epoca perché portatori di valori universali come il coraggio, la condivisione, la tolleranza, l’equità, l’amicizia e l’amore. Li ricopre una morbida lucida glassa ma la forza delle forme rimane intatta e continua a trasmettere messaggi di positività per sottolineare che forti valori anche se nascosti, prendono il sopravvento e attraversano ogni barriera. In questo caso la figura reale lascia spazio a una nuova interpretazione che si apre a visioni nel mondo dell’immaginario. Sabrina Milazzo è nata nel 1975 a Torino. Diplomata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti, dal 2003 inizia la sua carriera espositiva partecipando a fiere nazionali come MiArt e ArteFiera Bologna. Le sue ultime mostre personali sono state nel 2012 alla Galleria Sangallo Art Station di Firenze e alla Galleria Allegretti Contemporanea di Torino. Ha partecipato a mostre collettive in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all’estero (Madrid e Barcellona). Nel 2013 il suo lavoro è stato presentato ad Art Stays 11, Festival Internazionale di Arte Contemporanea a Ptuj, Slovenia. Vive e lavora a Torino.

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Sabrina Milazzo uses oil painting as an expressive medium, in a meticulous and realistic way which confers a strong three dimensionality to her works. The last cycle of works represents period Walt Disney puppets because they convey universal values such as courage, sharing, tolerance, equity, friendship and love. She covers them with a smooth bright glaze but the strength of the forms remains intact and continues to transmit messages of positivity to emphasize that strong values, even if hidden, take the upper hand and cross every barrier. In this case the actual figure leaves space for a new interpretation that opens itself to new visions in the world of the imagination. Sabrina Milazzo was born in 1975 in Turin. A painting graduate from the Academy of Fine Arts, she began her expositive career in 2003, participating in national fairs such as MiArt and ArteFiera Bologna. Her most recent solo shows were in 2012 at the Sangallo Art Station Gallery in Florence and at the Allegretti Contemporary Art Gallery in Turin. She has participated in collective exhibitions in private galleries and public spaces in Italy and abroad (Madrid and Barcelona). In 2013 her work was presented at Art Stays 11, International Festival of Contemporary Art in Ptuj, Slovenia. She lives and works in Turin.


GRILLO PARLANTE

Olio su tavola | 15 x 15 cm

MAMMOLO

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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BIANCANEVE

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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PLUTO

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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IGOR MOLIN Venezia, 1981

Da sempre la sua ricerca poetica è strettamente legata alla pittura e alla figurazione, nell’obiettivo di narrare la propria contemporaneità con un linguaggio personale. Luce e colore contraddistinguono i suoi lavori che risentono della forte influenza delle sue origini veneziane. La pittura di Molin è una sorta di diario personale su cui annota continuamente il vissuto quotidiano, soprattutto quello legato all’omologazione giovanile e alle nuove tendenze sociali spesso contestualizzate in uno scenario fuori dal tempo e dallo spazio. Nasce a Venezia nel 1981. Consegue il Diploma di Maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Venezia, il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Laurea specialistica in Arti visive e discipline per lo spettacolo con indirizzo pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha esposto in Italia e all’estero in mostre personali e collettive. Vive e lavora a Riva del Garda (TN).

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His poetic research is strictly connected to painting and figuration, his aim is to represent his contemporaneity with a modern yet personal language. Light and colour characterize his artworks, which is affected by the influence of Igor’s Venetian origins. Molin’s painting is kind of a personal diary where he regularly takes note of his daily experiences, above all those connected to the homogenization of young people and to the new social inclinations often contextualized in a scenery out of time and space. Igor Molin was born in Venice in 1981. He graduated from Fine Art High School in Venice, then earned a diploma at the Academy of Fine Arts of Venice and a further degree in Visual Arts and Scenery with specialization in painting connected to the Academy of Fine Arts of Venice. He has exhibited in Italy and abroad and he participated into solo and group exhibition. He lives and works in Riva del Garda (TN).


TWICE

Smalti, acrilico e grafite su tela | 15 x 15 cm

VARESIA

Smalti, acrilico e grafite su tela | 15 x 15 cm

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ZENIT

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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WALKGIRL

Acrilico e olio su tela | 20 x 20 cm

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SERGIO PADOVANI Modena, 1972

Al centro delle opere di Sergio Padovani primeggia la figura dell’uomo: un’umanità a volte surreale e grottesca e a volte devastata e straziata. La visionarietà del suo dipingere (privo di bozzetti preparatori e altre “pianificazioni” dell’opera) trova, nel confronto con le istanze del contemporaneo, attraverso la simbologia e l’importanza dei dettagli, la sua più completa narrazione. Sergio Padovani nasce a Modena nel 1972. Per diversi anni è musicista nella sperimentazione e nella ricerca, senza confinamenti e limitazioni. Dal 2006 la musica subisce un inarrestabile processo il cui verdetto finale è la trasmutazione totale e definitiva nella Pittura. Autodidatta, nel 2011 è stato selezionato per la 54° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, sezione regionale Torino e nel 2016 per la Biennale del Disegno di Rimini. Nel corso del suo percorso artistico ha vinto il Premio Arte (2007), il Premio Arte Laguna (2009), il Premio Wannabee (2010) e il Premio Yicca (2009). Nel 2010 è stato finalista del Premio Celeste e del Premio Combat. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Italia e in Europa e in permanenza presso il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Imola, al MACS di Catania, al Museo Michetti (CH), alla Galleria Estense di Modena, all’MCA di Camo (CN) e al Museo Ruggi d’Aragona (CS). Vive e lavora a Modena.

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At the centre of Sergio Padovani’s works the figure of man stands out: a humanity which at times is surreal and grotesque and at times devastated and harrowed. The visionary nature of his painting (without preparatory sketches and other “planning” of the work) finds, in comparison with contemporary examples, through the symbolism and the importance of details, its most complete narration. Sergio Padovani was born in Modena in 1972. For several years he was a musician focused on experimentation and research, without restraint or limitations. From 2006 his music underwent an unstoppable process, the final verdict of which has been its total and definitive transmutation into painting. Self taught, in 2011 he was selected for the 54th Venice Biennale, Italian Pavilion, regional section of Turin, and in 2016 for the Drawing Biennale in Rimini. During the course of his artistic journey he has won the Premio Arte (2007), the Laguna Art Prize (2009), the Wannabee Prize (2010) and the Yicca Prize (2009). In 2010 he was a finalist for the Celeste Prize and the Combat Prize. His works are present in important collections both in Italy and Europe and permanently at the Diocesan Museum of Sacred Art in Imola, at the MACS in Catania, at the Michetti Museum (Chieti), at the Estense Gallery in Modena, at the Camo MCA (Cuneo) and at the Ruggi d’Aragona Museum (Cosenza). He lives and works in Modena.


IL VATICINATORE

Olio, bitume, resina su tavola | 15 x 15 cm

Lâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;USURPATORE

Olio, bitume, resina su tavola | 15 x 15 cm

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IL GIUDIZIO DEL VOLGO

Olio, bitume, resina su tavola | 20 x 20 cm

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IL VENTRE MOLLE Dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;EUROPA

Olio, bitume, resina su tavola | 20 x 20 cm

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PAOLO QUARESIMA Merano, 1962

Paolo Quaresima non resiste alla tentazione di raccontare storie. Sono storie antiche, complesse, affascinanti e piene di colpi di scena, le sue, eppure lui riesce a raccontarle così, mettendo uno accanto all’altro degli oggetti che ci guardano e che tra loro, silenziosamente, sembrano sussurrare. L’oggetto ha il potere di conservare intatta l’emozione e di farla risuonare. Simboli e metafore che parlano una lingua stratificata, comprensibile a tutti, ricca di risvolti e significati sottotraccia, sostanzialmente rassicurante e tuttavia, a tratti, profondamente inquieta. Un magico equilibrio costruito dall’artista, pennellata dopo pennellata, per mezzo di un complesso calcolo delle geometrie e dei pesi cromatici. Paolo Quaresima nasce a Merano nel 1962. Terminato il liceo classico si diploma nel 1988 all’Accademia di Belle Arti di Venezia e da allora si dedica interamente alla pittura. Negli ultimi anni nell’indagine pittorica di Quaresima ci sono gli oggetti. Oggetti, più che nature morte, perché con questi dipinti lo sguardo si allarga agli strumenti feriali della vita, agli utensili delle giornate. A partire dal 1987 realizza numerose mostre personali e collettive e partecipa a fiere in tutta Italia, in Europa e Stati Uniti. Dal 2008 è presente a tutte le edizioni di ArteFiera Bologna. Vive e lavora a Merano (BZ).

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Paolo Quaresima cannot help but telling stories. Ancient, complex, fascinating and filled with climax stories, nonetheless he narrates them just placing one object beside the other, objects which stare at us and seem to whisper among each other. The objects could preserve that feeling and reverberate it. Symbols and metaphors speaking a stratified language, accessible to everyone, full of implications and hidden meanings, almost comforting yet restless. A magic balance built by the artist with each brushstroke through a complex evaluation of the geometries and chromatic weights. Paolo Quaresima was born a Merano in 1962. After high school, he graduated in 1988 at the Academy of Fine Arts in Venice, since then exclusively focusing upon painting. For the last few years he has chosen objects as his subjects. Real objects, rather than still lives, to spread his glance upon working and daily tools. Since 1987 he made many solo and group exhibitions through Italy and Europe. Since 2008 he was invited to every edition of ArteFiera in Bologna. He lives and works in Merano (BZ).


ORANGE PEKOE

Olio su tavola | 15 x 15 cm

LEMON SCENTED

Olio su tavola | 15 x 15 cm

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LIMONATA CALDA

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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SILENZI Dâ&amp;#x20AC;&amp;#x2122;AGRUMI

Olio su tavola | 20 x 20 cm

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BRIAN KEITH STEPHENS Maryland, Stati Uniti, 1973

Attraverso dipinti a olio e collage Brian Keith Stephens cattura e fonde insieme il passato, il presente e il futuro. La sua indagine ha l’ambizione di cogliere e affrontare i pensieri, le ansie, le gioie e le emozioni quotidiane. L’evoluzione del suo percorso artistico prevede un’indagine più accurata della percezione della propria identità e al modo in cui essa influenza le emozioni quotidiane. Accoglie la sfida con la realtà e la vince creando immaginari mistici e alternativi, frutto della sua fantasia. Brian Keith Stephens nasce nel 1973, nel Maryland (Stati Uniti). Dopo gli studi presso il Lyme Academy Collage of Fine Art in Connecticut (USA) prosegue il suo percorso formativo al City College di New York. Attraverso la sua arte vuole esprimere direttamente le sue emozioni. Immagini fantastiche di animali e delle persone che ama, posizionati su sfondi sognanti creati da sovrapposizioni di ampie pennellate frenetiche, assumono nei suoi dipinti un valore iconico. Dal 2000 espone in mostre personali e collettive negli Stati Uniti, in Germania, Francia, Danimarca e Bulgaria. Vive e lavora tra Old Lyme (Connecticut - USA) e Brooklyn (NYC - USA).

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Through oil painting and collage he captures and blends the past, the present and the future together. His artistic investigation aspires to understand and deal with everyday thoughts, anxieties, joys and emotions. The evolution of his artistic journey looks to a more thorough investigation of the perception of one’s identity and the way in which it affects daily emotions. He takes up the challenge with reality and wins it, creating mystical and alternative imaginaries from his imagination. Brian Keith Stephens was born in 1973 in the Maryland (USA). After study at the Lyme Academy College of Fine Art in Connecticut (USA) he continues his training at the City College of New York. Through his art he seeks to express his emotions directly. Fantastical images of animals and of the people that he loves, placed on dreamy backgrounds created by overlays of large frantic brush strokes, assume an iconic value in his paintings. Since 2000 he has exhibited in solo shows and group exhibitions in the United States, Germany, France, Denmark and Bulgaria. He lives and works between Old Lyme (Connecticut - USA) and Brooklyn (NYC USA).


SECRETS OF YOUTH Olio su tela | 15 x 15 cm

TWOLIPS

Olio su tela | 15 x 15 cm

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YOUR LIPS MY LIPS

Olio su tela | 20 x 20 cm

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GIVE ME A KISS

Olio su tela | 20 x 20 cm

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GIORGIO TENTOLINI Casalmaggiore, 1978

Photo courtesy of Andrea Angelucci

Sono i materiali a guidare Giorgio Tentolini lungo i sentieri della sua ricerca. La figura appare come un pretesto per portare la materia alle estreme conseguenze, per domarla, travolgerla e stravolgerla, regalandole accenti inediti e unici. Ogni sua opera nasce da una precisa indagine sul tempo come memoria e identità, in un’attenta e lenta ricostruzione che avviene con lo studio della luce e l’incisione di strati di materiali diversi come tessuti, reti metalliche, carte e PVC. Giorgio Tentolini nasce a Casalmaggiore (Cremona) nel 1978. Dopo essersi formato in Arti Grafiche presso l’Istituto d’Arte Toschi di Parma, si diploma in design e comunicazione presso l’Università del Progetto di Reggio Emilia. Frequenta gli studi di alcuni artisti, tra cui quello di Marco Nereo Rotelli, e inizia una personalissima ricerca artistica realizzando installazioni su base fotografica, per le quali ottiene subito riconoscimenti significativi. Realizza mostre personali e collettive e partecipa alle più prestigiose fiere d’arte. Nel 2018 è finalista del Premio Cairo. Vive e lavora tra Casalmaggiore, Reggio Emilia e Milano.

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Materials lead Giorgio Tentolini along the paths of his research. The figure is the excuse to drive matter towards extreme consequences, tame it, overwhelm and alter it, gifting it with innovative and unique accents. Each of his works stems from a specic research on Time as memory and identity, in a careful and slow reconstruction that takes place with the study of light and etching of layers of different materials as fabric, wire mesh, paper, PVC. Giorgio Tentolini was born in Casalmaggiore (Cremona) in 1978. He studied Graphic Arts at the Arts Institute Toschi in Parma and graduated in Design and Communication at University of Project in Reggio Emilia. After internships with artists like Marco Nereo Rotelli, he began a personal research with photographic installations, obtaining significant art prizes. He exposes in several solo and group exhibitions and important Art Fairs. In 2018 he is finalist for the Cairo Prize. He lives and works in Casalmaggiore, Reggio Emilia and Milan.


ROMA_2016|10|03_10:53:02 (EDGE)

7 fogli di carta pergamena bianca, incisi a mano e sovrapposti | 15 x 15 cm

ROMA_2016|10|03_10:56:35 (EDGE)

7 fogli di carta pergamena bianca, incisi a mano e sovrapposti | 15 x 15 cm

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ISCHIA_2011|09|28_13:51:41 (EDGE)

7 fogli di carta pergamena bianca, incisi a mano e sovrapposti | 20 x 20 cm

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TIVOLI_2012|10|11_14:25:32 (EDGE)

7 fogli di carta pergamena bianca, incisi a mano e sovrapposti | 20 x 20 cm

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ANDREA TONIOLO Dolo, 1976

Fin da giovanissimo Andrea Toniolo mostra una spiccata capacità nel disegno. Per molti anni si dedica con passione a elaborare un proprio stile che possa essere riconoscibile da chi come lui ha l’interesse nei confronti del Writing. La curiosità nei confronti dell’arte aumenta e, dopo aver provato diverse tecniche artistiche, decide di approcciarsi alla pittura su tela. I colori ad acrilico e in seguito quelli a olio sono ritenuti da lui i più idonei per esprimere un lavoro istintivo ed energico. Lavora inizialmente sulla rappresentazione del corpo, per poi spostare la sua attenzione sugli animali di grandi dimensioni come rinoceronti e tori. Andrea Toniolo nasce a Dolo (VE) nel 1976. Nel 2003 si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inizia da subito a collaborare con alcune gallerie veneziane. Subito dopo la laurea partecipa a una mostra collettiva all’interno dello spazio espositivo dell’Azienda Thetis presentando per la prima volta un progetto dedicato al soggetto del Capitano Nemo per cui realizza alcuni dipinti di grandi dimensioni raffiguranti dei sottomarini. Alcune di queste opere sono poi state esposte nel 2011 all’interno della stessa Azienda che ha ospitato alcuni Padiglioni della Biennale di Venezia. Per un breve periodo Andrea Toniolo torna a dipingere in Accademia dove viene notato dall’Art Director Igor Zanti che lo invita a partecipare a diverse esposizioni in gallerie private in Italia e Nord Europa. Vive e lavora a San Donà di Piave (VE).

From a very young age, Andrea Toniolo, he shows a marked ability in drawing. For many years he dedicates himself passionately to the development of his own style that can be recognized by those who like him have an interest in Writing. His curiosity in art grows and, after having tried various artistic techniques, he decides to move towards painting on canvas. He considers acrylic colours and later those in oil to be most suitable to express his instinctive and energetic work. Initially he works on the representation of the body, then he moves his attention to animals of large dimensions such as rhinos and bulls. Andrea Toniolo was born in Dolo (Veneto) in 1976. In 2003 he graduates from the Academy of Fine Arts in Venice. He immediately begins to collaborate with several Venetian galleries. Immediately after graduating he participates in a collective exhibition in the Thetis company exposition space presenting for the first time a project dedicated to the subject of Captain Nemo for which he created a number of large scale paintings depicting submarines. Some of these works are then exhibited in 2011 within the same company that hosted some of the Pavilions in the Venice Biennale. For a short period Andrea Toniolo returns to paint in the Academy where he comes to the attention of the Art Director Igor Zanti who invites him to participate in various exhibitions in private galleries in Italy and Northern Europe. He lives and works in San Donà di Piave (VE).


ALBEDO

Olio su tela | 15 x 15 cm

RUBEDO

Olio su tela | 15 x 15 cm

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A-03

Olio su tela | 20 x 20 cm

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A-0,07

Olio su tela | 20 x 20 cm

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VALERIA VACCARO Torino, 1988

La ricerca artistica di Valeria Vaccaro, sia nelle opere plastiche sia in quelle bidimensionali, ruota attorno al fuoco, elemento naturale e dinamico che, nell’atto della combustione, genera rinnovamento tramite la purificazione di tutte le cose e le eleva a un livello di perfezione superiore. Nelle sue opere il fuoco interviene infatti, non come fattore di distruzione, ma in qualità di forza creatrice, capace di generare trasformazioni e di plasmare la materia. Le sue opere all’apparenza lignee si scoprono essere, dopo un’attenta osservazione, scolpite magistralmente nel marmo. La potenza e la fragilità si trovano a convivere in oggetti della quotidianità dove è possibile scorgere il candore e la lucentezza del marmo tra i segni delle bruciature. Valeria Vaccaro nasce nel 1988 a Torino. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, studia scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Espone regolarmente dal 2005. Tra il 2013 e il 2015 partecipa alla Biennale itinerante europea JCE - Jeune Création Européenne. Nel 2015 espone a Exhibit a Torino e al Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivara. Nel 2017, in occasione dell’Art Prize CBM, vince una menzione speciale dalla città di Torino. Vive e lavora a Torino.

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Valeria Vaccaro’s artistic endeavour, whether in the plastic or the two-dimensional works, revolves around fire, natural and dynamic element that, in the act of combustion, generates renewal through the purification of all things, elevating them to a level of higher perfection. In her works fire is present not as a destructive factor, but as a creative force, capable of generating transformations and shaping the material. Her seemingly wooden works are discovered, after careful observation, to be masterfully carved in marble. One finds power and fragility cohabiting in everyday objects where it is possible to glimpse the whiteness and the brightness among the burn marks. Valeria Vaccaro was born in Turin in 1988. After attending the artistic high school, she studies sculpture at the Albertina Academy of Fine Arts in Turin. She has exhibited regularly since 2005. From 2013 to 2015 she participates in the itinerant European Biennial JCE - Jeune Création Européenne. In 2015 she exhibits at Exhibit a Torino and the Castello di Rivara Museum of Contemporary Art. In 2017, on occasion of the CBM Art Prize, she is given a special mention by the city of Turin. She lives and works in Turin.


OPEN THIS SIDE 15

Marmo di Carrara e inchiostro | 15 x 15 cm

OPEN THIS SIDE 15

Marmo di Carrara e inchiostro | 15 x 15 cm

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OPEN THIS SIDE 20

Marmo di Carrara e inchiostro | 20 x 20 cm

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OPEN THIS SIDE 20

Marmo di Carrara e inchiostro | 20 x 20 cm

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II Edizione - 2015


I Edizione - 2014


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