Pavia Magazine - 01 / 2012

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01/2012





COPERTINA

Mod e l l a :

CAMILLA RUSSO

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L oca l i tà : DI S T RI BUZ I ONE GRAT UI TA I s c r i z i o n e al a l ROC n °2 1 8 9 1 d e l 0 7 di d i c e m b r e 2 0 11 - P a v ia - A n n o II

Capanne di C osol a Fo to:

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Ivo de l Bral l o

6 2 La Via d e l S a l e si veste di B I A N C O

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PAVIA IN VETRINA ALLA BIT DI MILANO A C H I L L E C E S T E R P ROTAG O N I STA A L L A W I N T E R M A R AT H O N

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Periodico mensile “Pavia Magazine” Sped. in a.p. le era B Rivista Edita da Xaus di Ma eo Campanini Anno 02 - Gennaio - Febbraio 2012 DIRETTORE RESPONSABILE: MATTIA TANZI DIRETTORE EDITORIALE: MATTEO CAMPANINI HANNO COLLABORATO: Umberto Barcella, Mauro Depaoli, Stefania Ga , MichelaRossi, Luca Sforzini REDAZIONE Via F. Cavallo 6 - 27058 Voghera Tel 0383 19 11 578 e-mail: info@paviamagazine.it

STAMPA: PV-Print - 27100 PAVIA Iscrizione ROC 21891 del 7 Dicembre 2011 - art. 16 legge 7 marzo 2001, n 62 È proibita la riproduzione anche parziale del contenuto senza l’autorizzazione scri a dell’Editore

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San Valentino Pavia in vetrina alla BIT di Milano - Rho Fiera Groove Stalkers, il Ritmo dell’Oltrepò I tagli ai Comuni sono tagli ai cittadini - Lanfranchi Luca BARISONZI - La Patria chiamò Lo Shopping Compulsivo e la Grafologia al servizio del foro I restauri del Castello di Belgioioso I corsi di formazione Salva Vita Il nuovo PGT di Rivanazzano Terme Matteo MARENGHI - Direttore del Consorzio Tutela Vini OP A Broni partiti i lavori al Mulino Meriggi Vigevano ha il suo Vice RE Ferrera Erbognone per la Protezione Civile A Sartirana Lomellina si studia il nuovo PGT La nuova Garlasco punta sul Biogas Graffiti sui muri: Vandali o ARTE Terme di Salice, tradizione millenaria Casting: SARA Gui Winter M a r a t h o n La Via del Sale si veste di BIANCO Il Dorno San Rocco dei record

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foto: Matteo Campanini © www.xaus.it

Gli italiani i più roman ci, nel giorno degli innamora Il 14 febbraio è stato anche quest’anno San Valen no, festa dedicata alle coppie di innamora . Sembrerà banale dirlo, ma in mol sembrano essersene dimen ca . I da che arrivano dalla rete sono sconfortan se si pensa che più del 60% degli intervista ha passato lo scorso San Valen no da solo, non curandosi di tale ricorrenza. Certo, la crisi economica e il maltempo non sono sta di certo a favore di questa giornata che negli ul mi anni sta registrando un trend nega vo. Se escludiamo i single, la domanda che ci poniamo è questa: “Perché le coppie non amano più festeggiare San Valen no?”. Le ragioni sono le più svariate. La mo vazione più comune alla maggior parte degli intervista è ritenere San Valen no un’usanza troppo commerciale, dove è il regalo a simboleggiare l’amore e quindi bisogna spendere “un capitale”. A con fa , però, questo non risulta del tu o vero: sono in pochi i partner ad aspe arsi qualcosa di costoso come dono, in mol invece sono felici di ricevere un fiore o un pacche o di cioccola ni, spesa quindi decisamente contenuta se

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facciamo un confronto con altre fes vità come il Natale o il compleanno, in cui le aspe a ve sono decisamente più alte. Per questa ragione, il 14 febbraio è una tra le poche feste in cui ancora “basta il pensiero”. C’è poi chi pensa che l’amore vada festeggiato tu o l’anno e che quindi sia inu le dedicarvi una giornata apposita. Forse ques ul mi hanno ragione, almeno in teoria. La pra ca, però, dice altro: tu i giorni siamo so opos a una vita frene ca tra il lavoro, la burocrazia e i mille impegni in agenda. Siamo stressa , ci ripe amo spesso che non siamo riusci a fare questo o quello oppure che non abbiamo tempo per noi stessi, nemmeno per fare qualcosa che ci impegnerebbe anche solo cinque minu . Siamo davvero sicuri di essere capaci di dedicare tempo sufficiente all’amore? L’ideale sarebbe allora affrontare San Valenno con un nuovo spirito, trasformandolo nell’occasione propizia per trascorrere del tempo con il partner, passando dei piacevoli momen in compagnia e ritrovando anche un po’ di in mità.

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Come sono andate invece le cose tra i “festeggian”, coloro che non hanno rinunciato a questo appuntamento annuale? Quest’anno il 14 febbraio è caduto di martedì, ragion per cui molte coppie hanno pensato di prolungare il weekend con una piccola vacanza, magari recuperando quella che non sono riusci a fare nel periodo natalizio a causa dei prezzi. Secondo l’Osservatorio di Telefono Blu sono 800 mila gli innamora che si sono messi in viaggio, chi verso il caldo in qualche isola tropicale chi alla ricerca del roman cismo in qualche sugges va località. Tra le mete europee spiccano sicuramente le ci à di Parigi, Praga e Vienna ma in mol hanno optato per l’Italia scegliendo Roma, Venezia, Verona o Firenze. Qualcuno di essi avrà anche potuto approfi are dell’inizia va “San Valen no 2012, innamora dell’arte” messa a punto dal Ministero per i Beni e le A vità Culturali che ha permesso l’ingresso alle coppie nei musei e nei luoghi d’arte statali pagando un solo biglie o anziché due. Fuga d’amore solo di una giornata per chi ha avuto meno tempo a disposizione. La scelta qui è caduta quasi sempre sulle terme, luogo del benessere sia per lo spirito che per il corpo. Un regalo non solo per la coppia ma anche per sé stessi, dove nel completo relax è possibile lasciare a casa i pensieri giornalieri e lasciarsi interamente coccolare. Via l’ingombrante piumone invernale: qui servono solo ciaba ne, costume e accappatoio per svolgere una tra le a vità scelte, dal percorso

romano nelle piscine alla zona vapori al piacere di un bel massaggio. C’è poi chi, per impegni di lavoro, è rimasto a casa ma non ha rinunciato alla classica cena romanca. Lume di candela per tu , ma in calo quelli al ristorante: in mol hanno preferito rimanere tra le mura domes che spendendo più di quanto avrebbero speso cenando fuori. E’ il menù a fare la differenza: nelle case non sono mancate ostriche, aragoste e spumante. E per i regali? Sono sta in pochi gli innamora a ricevere un dono, scelto tra prodo di bellezza (32%), gioielli (20%), biancheria in ma (16%) e cioccola ni (18%). Gli italiani si sono invece riscoper più roman ci: poesie d’amore, dolci biglie ni e sopra u o fiori da porgere in dono alla propria amata : ques i ges più comuni, semplici e molto apprezza . Lo afferma proprio Coldire , che ha riscontrato una vendita di 20 milioni di fiori nonostante neve e gelate e aumento dei prezzi. Le più vendute sono state le rose, ben 14 milioni, ma bene anche orchidee, tulipani e gerbere. A enzione però al linguaggio dei fiori: il rosso è passione, il bianco è amore puro, il giallo è gelosia e il corallo è desiderio. A ogni colore il suo messaggio, anche per vincere la midezza. Se siete single, perché non comunicare così a qualcuno che vi piace? Provateci e chissà… Con un po’ di fortuna il prossimo San Valen no lo passerete in dolce compagnia! Stefania Ga

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Pavia in vetrina alla BIT 2012

Anche quest’anno presen Provincia e Comune, per spingere forte sul se ore TURISMO

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i è appena chiusa l’ul ma edizione della Borsa Internazionale del Turismo, presso la Fiera di Rho. La crisi economica ha certamente avuto eviden effe nega vi sugli stand delle varie regioni italiane, non solo portando alla generale riduzione della superficie esposi va ma anche e soprattu o abba endo la ricchezza degli alles men . L’unico stand che abbia mantenuto le cara eris che degli anni passa è proprio quello della nostra Lombardia. Sarebbe però stato difficile, d’altronde, ridurre ulteriormente il già minimo appeal che lo stand regionale è da anni capace di offrire: talmente austero ed “is tuzionale”, da risultare decisamente poco acca vante. Ci si trova davan a infini banchi informazione, senza una cara erizzazione che possa andare a colpire l’interesse di un visitatore, senza esaltare nè le a ra ve culturali, nè quelle enogastronomiche o paesaggis che, di cui invece è così ricco il nostro territorio. Insomma..uno stand che potrebbe essere tanto quello della Lombardia come quello della Kamchatka, se non fosse per la presenza del

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logo della nostra Regione. Fortunatamente non solo sull’apparenza si misura la qualità della presenza pavese alla BIT, e quando cerchiamo i contenu veri, non facciamo certo fa ca a trovarli. La ma na dell’inaugurazione vi incontriamo Palmiro Donelli, Coordinatore Interprovinciale del Sistema Turis co Po di Lombardia. E’ anche quest’anno so o all’interno di questo sistema turis co, infa , che la nostra provincia è ospitata alla BIT, presso lo stand della Regione Lombardia. “La nostra mission è quella di aiutare lo sviluppo turis co delle qua ro provincie del sud della Lombardia. Provincie che da sole fanno fa ca a reggere un mercato sempre più grande, messe insieme i risulta sono decisamente migliori, anche in funzione della parteciapzione ai bandi regionali, nazionali e sopra u o comunitari. L’ul mo proge o realizzato è stato quello di me ere in rete i percorsi ciclabili, in parte già esisten in parte cofinanziate con i proge presenta . Le piste delle qua ro provincie sono ora collegate direttamente in una sola rete, abbiamo poi creato un portale dedicato al cicloturismo (www.lecicloviedelpo.movimentolento.it/it/) all’interno del

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quale i visitatori possono crearsi l’i nerario personale in modo intera vo, on line. Si tra a attualmente del più grande portale italiano dedicato al ciclotursimo.” Ben più colorato ed acca vante, di fianco allo stand più is tuzionale della Regione Lombardia, quello delle Ci à d’Arte della Pianura Padana. E’ a raverso questo circuito che il Comune di Pavia, so o la guida del Vicesindaco ed Assessore al Turismo Gian Marco Cen naio, si presenta alla BIT. “Speriamo che il Comune di Pavia possa ancora una volta emergere e, a raverso questa fiera, far conoscere la nostra realtà al maggior numero di turis possibile. Certo non possiamo non notare quanto la crisi si s a facendo sen re, non solo per il rido o numero di stand ma anche per quello dei visitatori, decisamente in calo rispe o agli anni passa . La presenza del Comune è duplice, siamo presen sia nello stand della Regione Lombardia che in quello delle Ci à d’Arte della Pianura Padana, qui presenteremo tu e le a vità previste per il primo semestre del 2012, mentre subito dopo la BIT inaugureremo il primo sito dedicato interamente al turismo sul Comune di Pavia. La se mana prossima saremo invece alla Fiera di Monaco di Baviera, assieme alla Camera di Commercio e a Federalberghi: abbiamo infa visto che la maggior percentuale di turis stranieri che arriva nella nostra ci à, proviene da paesi di lingua tedesca. A giugno, poi, Pavia sarà Capitale Europea dei Percorsi turis ci culturali religiosi, con convegni, incontri con tour operator e migliaia di visitatori. Insieme al circuito delle Ci à d’Arte faremo un educa onal tour sulla ci à di Pavia al quale inviteremo tour operator di Austria, Francia, Germania e Svezia. A Marzo, dal 12 al 18, importante sarà la Se mana Longobarda: dedicata al periodo storico durante il quale Pavia fu capitale del Regno Longobardo.

Il Vicesindaco di Pavia Gian Marco Cen naio presso lo stand “Ci à d’Arte della Pianura Padana”

Sono in programma conferenze, mostre, musei aper , visite alle cripte e altre interessan iniziave. Grazie all’Assessore Provinciale Marchiafava, ci tengo a so olineare, s amo già facendo un otmo lavoro a livello di provincia di Pavia, mentre l’operare all’interno del circuito Ci à d’Arte ci perme erà una posi va collaborazione con le ci à simili alla nostra.“ Assolutamente nega vo il


Gian Marco Cen naio intervistato da Tele Pavia

giudizio del Vicesindaco di Pavia Gian Marco Cennaio circa la qualità dello stand regionale, questa la sua conclusione: “Visto come Regione Lombardia ci ha tra a quest’anno alla BIT, il mio obbietvo per il prossimo anno sarà quello di ragionare per avere uno stand tu o nostro ed abbandonare quello della regione, che veramente sembra tu o tranne uno stand di turismo”. Tornando all’interno dello stand della Regione

Un Desk della Provincia di Pavia presso lo stand della Regione Lombardia

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Lombardia, facciamo due chiacchiere con Simona Giorcelli, Responsabile Area Formazione, Promozione e Segreteria organizza va di Confagricoltura Lombardia. “Siamo presen alla BIT - ci spiega Giorcelli - grazie all’ospitalità concessa da Regione Lombardia, per presentare ai visitatori il mondo agrituris co so o ogni aspe o, a raverso guide tema che, car ne del territorio e depliant delle singole aziende lombarde. L’arrivo della primavera e della stagione es va rappresentano sicuramente una delle migliori occasioni per far visita agli agriturismi tanto lombardi quanto italiani a seconda delle singole esigenze, essendo proprio in questo periodo che si ha la possibilità di apprezzare maggiormente le bellezze del paesaggio, la vita all’aria aperta, le a vità di agricoltura e allevamento che cara erizzano la quo dianità della campagna. L’Italia è il Paese al mondo con più agriturismi sul suo territorio: con oltre 18 mila aziende agricole presen sul territorio, la Toscana è la regione con il maggior numero di agriturismi, con 2.648 strutture, la Lombardia vanta sul suo territorio più di 1500 aziende rurali, con una crescita annuale media dell’8%. L’offerta agrituris ca è mul forme, varia a seconda delle cara eris che del territorio ed appare in rapida diversificazione: non solo alloggio con ristorazione, ma veri e proprio pacche turis ci, arricchi di consigli ed a vità ricrea vi come l’equitazione, il ro con l’arco, il trekking, oltre alla possibilità di godere di strutture ricrea ve limitrofe alla zona: piscine e parchi

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acqua ci, riserve naturali, a razioni archeologiche e a vità culturali. L’agriturismo diventa così non solo un’esperienza diversa dalla vacanza tradizionalmente intesa, ma sopra u o la vetrina rurale di zone, spesso fuori dai circui turisci tradizionali, ma non per questo meno ricche di curiosità e diver men . Dalla vendita dire a dei prodo del territorio, alle degustazioni, alle a vità culturali e ricrea ve, allo sport, all’agri-campeggio, fino alle fa orie dida che: gli strumendi integrazione del reddito per gli agricoltori diventano molteplici e si trasformano in occasioni uniche per perme ere al turista interessato di

Simona Giorcelli, Confagricoltura Lombardia

conoscere le sfacce ate varietà della cultura rurale. La mul funzionalità dell’azienda agrituris ca diventa quindi fa ore fondamentale di successo per la stessa: da un lato essa mira alla valorizzazione della produzione agricola, dall’altro allarga anche le funzioni basilari dell’a vità stessa. Spesso gli agriturismi riescono a differenziare il loro potenziale produ vo spostandosi su beni agricoli con cara eris che diverse da quelli convenzionali: ecco le produzioni biologiche (39% delle aziende agricole italiane), con indicazioni geografiche piche (24%), la vendita dire a dei prodo dell’azienda, principalmente olio e vino, insieme alla cerealicoltura e la col vazione di ortaggi (40%). Con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 477 vini a denominazione di origine controllata (D.O.C.), controllata e garanta (D.O.C.G.) e a indicazione geografica pica (I.G.T.), l’Italia de ene anche la leadership europea nell’offerta di produzioni biologiche provenien dal se ore agrituris co. Sul territorio lombardo si contano inoltre ben 14 prodo D.O.P. (tra i quali il Salame Varzi DOP) ed 8 I.G.P. (tra ques , il Salame d’oca di Mortara IGP) la cui qualità è riconosciuta sia in Italia che a livello internazionale.” Ma eo Campanini - Milano


GROOVE Stalkers,

il RITMO dell’Oltrepò!

Il gruppo oltrepadano lanciato anni fa a raverso MySpace, riscuote successi a livello internazionale

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all’Oltrepò Pavese all’olimpo della musica internazionale. Questa la straordinaria ascesa dei Groove Stalkers, duo formato dagli ex dj Enea Bianchi, 30 anni, di Stradella e Sebasano Preziosa, 40 anni, piacenno. Il sodalizio nasce, quasi per caso nel 2009. Entrambi dipenden di un’azienda di ele ronica web, decidono di dare vita ai Groove Stalkers.

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Così prende forma un proge o musicale che vede i due “maniaci del ritmo” sperimentare nuovi orizzon in un home studio con pc e strumen virtuali comanda da un pianoforte midi. Grazie ad una grande determinazione, e ad uno studio maniacale del ritmo, i Groove Stralkers producono hits graffian che o engono sin da subito un grande successo anche oltreoceano. “Siamo molto ritmici nelle produzioni e siamo in grado di regalare adrenalina pura a chi ci ascolta – rac-

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conta Enea Bianchi - Le nostre creazioni sono apparse inizialmente su Myspace.com e nel giro di poco tempo abbiamo raggiunto oltre 626.000 visite, superando mol dj e star internazionali del calibro di Nicola Fasano e Benny Benassi”. I Groove Stalkers, con nuano la loro velocissima ascesa partecipando, nel 2010, ad una conven on dei migliori dj italiani: il dj Clinc di Cesena co. “In quell’occasione - con nua Enea - abbiamo conosciuto il nostro a uale Editore Giuliano Saglia, produ ore nel 98’ di Feel It: disco d’oro in tutto il mondo. A Cesena co Giuliano Saglia, rimasto colpito dal nostro lavoro, ci propone un contra o non in esclusiva che ci consente di pubblicare ufficialmente i dischi. In un anno e mezzo oltre 100 tracce sono state pubblicate su Itunes e su tu i portali del globo”. I Groove Stalkers, invadono il web e con il loro sound ca urano cen naia di migliaia di giovani scalando le classifiche di Myspace ed entrando di prepotenza in molte charts dal Brasile

alla Spagna. “Siamo apprezza in tu o il mondo tranne che in Italia. - afferma Enea - Nel Bel Paese è fallita anche la musica. Noi pun amo all’estero perché in Italia non riuscirebbero a comprenderci e dare un reale valore alla nostra produzione”.


I Groove Stalkers con nuano a creare successi: una cover autorizzata ufficialmente da Jennifer Lopez, uscita nel giugno 2011, “Jenny From The Block” e una produzione in collaborazione con Alex Farolfi di Radio Deejay che da vita ai 2 dischi “Everything” e “Big Day”.

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Dalla Provincia alla copertina Nonostante lo straordinario successo raggiunto in poco tempo nascono delle frizioni che culminano con l’uscita di Sebas ano Preziosa. Uno scioglimento che viene subito colmato con l’entrata di Antonella La Rosa, dipendente della Provincia di Pavia che aveva dato il suo volto alla coper na del brano “So Sexy”. “Ora, dopo l’uscita di scena di Sebas ano sto formando un Team di Management con Antonella. Siamo già al lavoro e molto probabilmente parteciperemo ad un opening ad Ibiza dove incontreremo alcuni importan direttori ar s ci. Antonella sta conta ando le radio nazionali come M2O e Radiostudiopiù. Su queste emi en radiofoniche passeranno prossimamente alcuni dei nostri pezzi. Per i Groove Stalkers è iniziato un nuovo cammino, un nuovo Team, un nuovo proge o più dinamico”. Antonella La Rosa diventerà Staff Manager della Blue Thunder Music, l’e che a

Ant one lla LaR osa

che pubblicherà i nuovi successi dei Groove Stalkers, mantenendo sempre come editore Giuliano Saglia. Tra i proge futuri segnaliamo, una possibile collaborazione con Sabrina Salerno e il rifacimento di Mambo N.5 che uscirà quest’estate. Ma a Tanzi - Stradella


Pi e r a chille LAN FRANCHI: “I tagli ai comuni sono tagli ai cittadini” Il sindaco di FORTUNAGO ed esponente della Consulta Nazionale ANCI, interviene sulla manovra che va a colpire i piccoli comuni

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a difficile situazione economica italiana ci è costata in un anno ben cinque manovre finanziarie, che incidono pesantemente sulle nostre tasche e altre anto sul bilancio dei Comuni. Le norme della manovra sui Piccoli Comuni hanno creato disorientamento, perché non si è ancora capito come poter “uscire” con meno conseguenze possibili per i ci adini. - fa osservare Pier Achille Lanfranchi, sindaco di Fortunago e esponente della Consulta Nazionale Anci - Le stesse norme che, non solo impediscono ai Comuni di progredire verso una migliore ges one associata delle funzioni fondamentali, ma hanno rischiato di disaggregare e me ere in discussione anche quanto di posi vo si è pazientemente costruito in ques anni, senza neppure un ritorno certo in termini di efficienza e di maggiore economia, né per la finanza pubblica, né per i ci adini. Il risultato raggiunto dall’Anci che aveva posto al Parlamento un ordine del giorno specifico per il Decreto Milleproroghe è sicuramente mo vo di soddisfazione perché ci consente di affrontare i processi di associazionismo con più ponderazione e serenità”. In ques giorni il Ministro dell’Interno

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ha ribadito la volontà di proporre una proroga di nove mesi alle scadenze indicate dall’ormai noto ar colo 16 della manovra, che prevede alcuni passaggi obbligatori per conferire almeno due funzioni fondamentali, o alle unioni o in forma associata, per i piccoli Comuni, a scadenze molto ravvicinate. “Si sta pestando nel mortaio… - connua Lanfranchi - perché sullo stesso ar colo di legge è pendente anche un ricorso alla Corte Costuzionale presentato dalla Regione Lombardia e l’Anci ha chiesto nuovamente di riaprire subito un confronto per l’abrogazione di questa norma, confusa e contraddi oria, tra l’altro di difficile attuazione”. La stessa Regione con una propria determinazione ha abbassato il limite demografico entro il quale occorre conferire i servizi in forma associata, che ora è di 3000 abitan o il quadruplo della popolazione del Comune di minore dimensione demografica. Ha anche riconosciuto un nuovo ruolo delle Comunità Montane in Lombardia, riconoscendo all’organismo montano l’esercizio di funzioni comunali, equiparandolo all’Unione di Comuni, mediante l’a uazione dell’obbligo dei piccoli Comuni di conferire in forma associata le funzioni fondamentali del Comune. “Inoltre il

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Consiglio dire vo di Anci Lombardia – spiega Lanfranchi - ha ritenuto di adoprarsi in tu i modi per chiarire ai ci adini cosa succede con l’IMU, una tassa che di “municipaleâ€? ha solo il nome, ma che finirĂ per larga parte allo Stato. Ai sindaci viene chiesto di me ere la faccia su un provvedimento che non aumenta la loro autonomia e neppure le risorse a loro disposizione, ma che serve per fare cassa per lo Stato. L’unica libertĂ che è lasciata ai Comuni è quella di aumentare le aliquote dell’IMU. Credo che i ci adini siano giĂ suďŹƒcientemente tartassa , al tempo stesso i Sindaci vorrebbero garan re ancora i servizi essenziali alle fasce piĂš deboli della popolazione, a quei ci adini che in ques mesi hanno cercato un aiuto proprio in comune e vorrebbero inves re i soldi per lo sviluppo del territorio, con nuando a mantenere viva l’iden tĂ e le tradizioni delle loro comunitĂ . Se oggi si tagliano i fondi ai Comuni, con la convinzione che ques siano solo una fonte di sprechi, ci si sbaglia di grosso, perchĂŠ si vedono sprechi e privilegi anche quando non ci sono. La verità è che dopo anni di tagli i Comuni hanno contribuito piĂš degli altri a diminuire la spesa pubblica, chiudendo in a vo i bilanci. Di questo passo, domani, mol servizi che i Comuni garan scono spariranno e con essi, probabilmente anche i Comuni. I tagli ai Comuni sono tagli ai ci adini: insieme Pierachille Lanfranchi dobbiamo riuscire a far valere le ragioni delle comunitĂ locali e chiediamo che ci sia un pa o per lo sviluppo che perme a al Comune di fare inves men , di pagare le aziende che hanno lavorato bene per lui. E’ l’unica strada per rilanciare il Paese ed avere una nuova stagione di crescitaâ€?. Ma a Tanzi - Fortunago

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Immagini tra e dal libro “La Patria chiamò” - Casa Editrice Mursia - www.mursia.com

A San Mar no Siccomario la presentazione del libro dell’Alpino Luca Barisonzi

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l Teatro Mastroianni di San Mar no Siccomario ha ospitato lo scorso gennaio la presentazione del libro “La Patria chiamò”, scri o dall’Alpino Giuseppe Barisonzi con la collaborazione di Paola Chiesa. La serata cade ad un anno esa o da quel dramma co giorno, quando il Caporal Maggiore Luca Barisonzi, vogherese di nascita e residente a Gravellona Lomellina, di stanza in Afghanistan con il con ngente italiano venne colpito a tradimento da un milite afgano che, fingendosi alleato, si avvicinò sparando contro lo stesso Barisonzi, ferito ad una vertebra cervicale, e colpendo poi anche il Caporal Maggiore Scelto Luca Sanna, che purtroppo perì per le gravi ferite. Presen fra il pubblico diverse autorità militari, fra i relatori il Col. Sergio Lepore, a capo del Centro Documentale di Milano, il coro di Alpini ed una davvero considerevole rappresentanza di Bersaglieri.

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Non meno folta la rappresentanza di personalità is tuzionali pavesi. Presen infa il Prefe o Peg Strano Materia ed il Questore Luigi De Ma eo. Fra i relatori, presen l’Assessore di Pavia Marco Galandra, il noto giornalista Mino Milani e Marziano Brignoli, già Dire ore del Museo del Risorgimento di Milano. Ad aprire la serata, il Sindaco di San Mar no Siccomario Vi orio Barella: «Oggi noi abbiamo di fronte, con Luca Barisonzi, una persona che come altre, in missione nel mondo, con un forte spirito di abnegazione ed un profondo credo nella propria patria e nazione, mettono a repentaglio la propria vita per dare a quei paesi una democrazia e la pace. In quei lontani paesi sventola il tricolore e noi non dimen chiamo che proprio qui a San Mar no, Carlo Alberto donò all’esercito quel tricolore. Tu ques mili , ques uomini che lo portano con orgoglio in giro per il mondo, oggi devono essere ricorda con af-

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fe o e sen re la nostra vicinanza.» A rendere particolarmente intenso questo appuntamento, la presenza in collegamento audio e video dello stesso Alpino Luca Barisonzi. E’ Paola Chiesa, la giornalista che più gli è stata vicino e che ha contribuito alla realizzazione del libro, ad introdurlo alla platea: «Ho conosciuto Luca al Niguarda, l’anno scorso. L’idea del volume, sotto forma di diario, nasce per raccontare a tutti perchè un ragazzo di 18 anni decida di arruolarsi e di partire poi per l’Afghanistan, raccontandone i sogni e le speranze per il futuro. Ciò che colpirà il lettore del libro, ne sono certa, è la seconda parte: quando Luca descrive la vita dopo quel 18 gennaio». Quando più avanti Luca Barisonzi si collega con la sala e saluta il pubblico, un applauso clorosissimo lo accoglie virtualmente a San Martino Siccomario. Dopo aver salutato la sala, racconta l’episodio del ferimento di un anno prima, e spiega come sia oggi cambiata la sua vita: «Mi è stato detto, dopo le varie operazioni, che sarei dovuto rimanere nel letto senza più pter far nulla, attaccato ad un respiratore, muovendo appena le spalle. Oggi, dopo tutte le terapie, riesco a muovere abbastanza bene anche le braccia, soprattutto il destro, e spero per questo nuovo anno di riuscire a spingermi anche da solo. Oggi sto combattendo per il mio futuro,

Luca Barisonzi in collegamento via Skype con il Teatro Mastroianni di San Mar no Siccomario


per poter vivere il più “normalmente” possibile. Ho anche un progetto, quello di aiutare chi è nelle mie condizioni. Noi abbiamo un bellissimo paese, ma ci sono ancora tantissimi problemi per l’abattimento delle barriere architettoniche e voglio far qualcosa per questo. Io ho voluto dedicare il volume a Luca Sanna, è stato per me un maestro, mi ha insegnato a combattere..e se quel giorno non mi sono arreso, lo devo anche a lui». E’ l’Assessore Renato Abbia , che tanto si è adoperato per la realizzazione di questa serata, a chiedere a questo punto al Coro degli Alpini di dedicare una intensa e commossa versione de “Signore delle Cime” allo scomparso Luca Sanna. Lo stesso Abbia introduce poi per un saluto a Luca Barisonzi il Prefe o Strano Materia. Prosegue poi il Bersagliere Rova :«Vogliamo noi bersaglieri esternare a Luca i nostri sentimenti di amicizia e solidarietà». Il Questore DeMatteo evidenzia di Luca la «sintesi di compostezza e grande dignità, caratteristiche che solo i grandi anno. Sei un esempio - prosegue il Questore - per tutti noi, e mi auguro che tu sia d’esempio per tutti i giovani, perchè il nostro paese ha bisogno di persone come te». E’ poi il sindaco di Gravellona, città di residenza di Luca Barisonzi,

L’Assessore Renato Abbia

L’Assessore Marco Galandra, il giornalista Mino Milani, Marziano Brignoli (ex Dire ore del Museo del Risorgimento di Milano), la giornalista Paola Chiesa ed il Col. Sergio Lepore (Capo del Centro Documentale di Milano).

Franco Ratti a evidenziare la generosa solidarietà che sta portando alla realizzazione della nuova abitazione di Luca, ricca di soluzioni domotiche per agevolare la sua quotidiana vita “casalinga”. E’ l’Assessore di San Martino Siccomario Renato

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Abbia , organizzatore della coinvolgente e intensa serata, a chiuderla, ringraziando tu i presen e salutando, via Skype, il Caporal Maggiore degli Alpini, Luca Barisonzi. Ma eo Campanini - S.Mar no Siccomario

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Il Sindaco Vi orio Barella

Dalla Pro Loco di San Mar no Siccomario un costante aiuto a Biblions, la biblioteca del Policlinico San Ma eo di Pavia L’idea di cos tuire Biblions è nata nel febbraio 2008. L’anno seguente è par to il Proge o BIBLIOTECA, per supportare lo stato psicologico di chi soffre a raverso la le ura: in tal modo la stru ura ospedaliera esprime un valore aggiunto: non solo cura, ma anche benessere psicologico. Da allora ad oggi sono sta dona alla biblioteca circa 5000 volumi fra narra va italiana e straniera e saggis ca. Buona parte del patrimonio librario di romanzi e saggis ca, materiale mul mediale e arredi è stato donato dai Lions di Pavia e provincia. L’aula, infa , si chiama Biblions ed Il Presidente della ProLoco Massimo Ga e è situata nei pressi della Clinica Pediatrica. la Do .ssa Annamaria Mariani, responsabile di Biblions «L’amministrazione Comunale e la Pro Loco di San Mar no Siccomario - ci spiega la responsabile di Biblions Annamaria Mariani - si fanno ogni anno carico di acquistare manufa realizza dai nostri ragazzi, oltre ad organizzare even come il concerto dell’anno scorso, così da aiutarci a sostenere le nostre inizia ve a favore dei pazien del San Ma eo e a finanziare le nostre Borse di Studio. Quest’anno il premio allo studio è stato assegnato a Zagnoun Abdeljelil, tunisino residente a Garlasco. Il ragazzo non si è solo dis nto come studente meritevole, ma anche per la sua grande disponibilità e apertura verso tu e in par colar modo verso i più piccoli. Inoltre ha affrontato con grande dignità e coraggio anche i momen più difficili del suo lungo percorso di cura».


non pensate di non essere colpi da questa forma maniacale. Anche voi potete cadere nella tentazione di con nuare a strisciare la vostra carta di credito per acquistare un paio di mocassini, una crava a napoletana o una maglione di cashmere. Se poi tu ques acquis , che vi sono costa magari metà del vostro s pendio non via hanno appagato e il giorno successivo siete di nuovo in negozio a strisciare come forsenna allora dovete amme ere si essere affli dallo Shopping compulsivo. State tranquilli. Siete in buona compagnia. In ogni parte del globo ci sono persone come voi che “strisciano all’impazzata” come se fossero dei rapper americani che schiacciano sulla console. Secondo gli studiosi dello Shoppping Compulsivo sono tante le cause che possono provocare questa mania di acquistare, per esempio difficoltà affe ve, depressione, la necessità di riempire con cose materiali Lo Psichiatra Valter Furlano interviene su dei propri vuo personali, ansia e una delle dipendenze del terzo millennio fuga dalle proprie responsabilità. Di questo comportamento che può diventare patologico ne pare la ricordate la commedia di sucliamo con il noto Psichiatra Valter Furlano. cesso “I Love Shopping” del regisDo or Furlano, può celarsi un disagio dietro allo ta P.J. Hogan proie ata sul grande “Shopping Compulsivo” ? schermo nel 2009? Si tra a di una “Certo, se questo è ovviamente è accompagnato pellicola che ha saputo tra are da un impulso irresis bile e da una sensazione di con leggerezza e ironia una paperdita del controllo. Così come avviene per chi tologia che nella società moderna entra nel vor ce patologico del gioco. In altre sta colpendo un numero rilevante di persone: lo parole subentra un comportamento che viene Shopping compulsivo. Nel film americano la protagonista è una giovane newyorkese drogata di definito di po compulsivo, cioè ripe vo fino ad shopping che non riesce mai a sme ere di acquis- arrivare ad una dipendenza”. tare scarpe o borse griffate. Il film però comme e Ma questo accade in seguito a periodi di stress il grave errore di voler associare lo Shopping oppure può nascere da una predisposizione “carcompulsivo esclusivamente al mondo femminile a eriale”? quando nella realtà non è proprio così. Infa , “Da entrambe le cose. Tale comportamento dissecondo uno studio della Stanford University funzionale può instaurarsi in periodi par colarpubblicato sulla rivista “The American Journal of mente difficili della vita di un individuo, in seguito Psychiatry” non è vero che i maniaci dello shop- ad even stressan , su temperamen fragili e ping sono sopra u o donne, la ricerca ha riscon- sensibili e può essere conseguenza di episodi di trato un tasso di incidenza pra camente iden co natura depressiva cosi come di marca sta di tra i due sessi, che scagiona il genere femminile ansia o anche di episodi di eccitamento maniada ogni accusa di supersfru amento delle carte cale. In individui affe da queste patologie, sodi credito. Quindi cari uomini non nascondetevi, pra u o la depressione, sembra essere carente un meccanismo presente nel cervello chiamato

Lo Shopping compulsivo

V

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“Brain Rewarding System” de o anche sistema cerebrale della gra ficazione. Questo sistema funziona in modo da “premiare” o ricompensare i nostri comportamen generando sensazioni di appagamento. Sca a per ogni conquista della nostra vita e da funzioni di rinforzo posi vo. Tali sensazioni sono determinate da sostanze presen nel cervello denominate beta-endorfine che s molano il sistema di gra ficazione”. Nei periodi di disagio questo sistema può venire a mancare? “Si per molte persone il sistema delle endorfine risulta carente ed ecco perché cercano s molazioni che le aiu no a colmare il”vuoto di gra ficazione”, come ad esempio gli eccessi negli acquis . Il vuoto di gra ficazione nello stadio più grave può portare alla dipendenza da sostanze”. Esistono delle cure efficaci? “Si, il sogge o affe o da “Shopping Compulsivo” non deve sen rsi solo e deve sapere che il suo è un vero e proprio disturbo che può essere curato. Infa , risultano efficaci tra amen psicologici sia individuali sia di gruppo e par colari pi di farmaci che agiscono sopra u o sulla serotonina, il

Lo Psichiatra Valter Furlano, formatosi presso la pres giosa scuola di Pisa dire a dal professor G.B. Cassano, esperto nella diagnosi e nella terapia della depressione e del disturbo da a acchi panico, con studio a Voghera, Vigevano, San Mar no Siccomario e Varzi

cosidde o ormone della felicità”. Ma a Tanzi - Voghera

La Grafologia.. al servizio del foro

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’ bolognese , il Perito del Tribunale che , su incarico della Procura di Firenze, si occupa del testamento di Oriana Fallaci. Il GIP ha nominato il proprio perito, la Sig.ra Francesca Frasca, così come hanno fa o anche i legali dell’imputato e della parte civile. La prof. do . Susanna Ma euzzi, Consulente Grafologo è iscri a da più di quindici anni all’Albo del Tribunale dei Magistra di Bologna e dei Peri penali del Pubblico Ministero, si occupa di perizie giudiziarie per i Tribunali, le Procure e gli studi legali. La do oressa è impegnata altresì nella formazione professionale per gli avvoca ed occasionalmente per i Magistra Ordinari in Tirocinio. “Credevo, dopo aver esaminato il testamento di Luciano Pavaro , di aver raggiunto la massima soddisfazione professionale, invece....” La prof. Susanna Ma euzzi , nel proprio studio con sede nel centro storico di Bologna, si occupa dell’esame del tra o grafico in ogni suo aspe o, file , ricci e ductus grafomotorio ed altri indici,

La Prof. Do . Susanna Ma uzzi

svelano la presenza o meni di autografia o falsità di una manoscri ura. Tan sono gli indici grafici , spiega l’esperta, da cui si desume la falsità di una firma, la presenza di tremori anomali, le soste e le riprese nel movimento grafico ecc.. Come già riferito dalla nipote della Fallaci, Edoardo Perazzi, is tuito erede universale , il testamento è prodo o in copia ma anche la copia svelerà alle esperte la natura della firma incriminata? Autografa o meno? Si dovrà a endere 60 /90 giorni per avere l’esito defini vo. Redazione


Il Sindaco Fabio Zucca

Tour tra i restauri dell’antico castello I ci adini di Belgioioso, accompagna dal sindaco Fabio Zucca, hanno visitato le sale del maniero

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l 2011 per il comune di Belgioioso è stato sicuramente un anno indimen cabile nel quale si sono raggiun importan obie vi nonostante la crisi economica e i con nui tagli. Proprio per questo mo vo il primo ci adino ha invitato i propri residen a visitare le opere di ristrutturazione del castello che hanno riguardato tra le altre cose, la scala monumentale e la grande sala del castello. Il sugges vo tour, che ha registrato una nutrita partecipazione di ci adini, si è concluso nella grande sala con il discorso del sindaco: “Voglio ringraziare tu coloro che si sono occupa del restauro: l’impresa Marcato,

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l’impresa Pavia, il geometra Palestra, l’archite o Zipoli, l’archite o Bertani, l’ingegner Valle per la parte stru urale. Voglio poi ringraziare l’amico Michele Bolzoni che ha ves to i panni di consulente suggeritore. Questa sala sarà des nata a

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grandi mostre e grandi even mentre uno spazio vicino ad essa ospiterà un’esposizione e vendita di prodo locali. Un’altra sala sarà invece des nata a piccole riunioni, convegni, diba e incontri. Infine, dove si trova il torrione, troveranno spazio un bar e un piccolo ristorante di qualità. Creeremo quindi un insieme funzionale di tu o il castello a servizio dei ci adini di Belgioioso, della comunità nazionale ed europea. I lavori di restauro saranno inaugura tra la fine di aprile e l’inizio di maggio e nello stesso periodo inaugureremo anche il Museo della Regione Lombardia (sulle tema che dell’ambiente e del paesaggio) che sarà ospitato in modo permanente nelle sale della bifora. La stessa sala che ha ospitato la mostra sulle donne di Pace”. “Il 2011 – termina Zucca - rimarrà sicuramente nella storia di Belgioioso. Un anno ricco di soddisfazioni che ci ha visto festeggiare 17 marzo il decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano grazie al quale Belgioioso è diventato ci à. Sempre nel 2011 abbiamo inaugurato il centro di aggregazione “Al Liston” e abbiamo firmato il protocollo d’intesa con l’amministrazione provinciale per avviare il lungo e fa coso processo per la realizzazione della tangenziale di Belgioioso”. Ma a Tanzi - Belgioioso

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Voghera, ecco i Corsi di Formazione “SalvaVita”

Presen i consiglieri regionali: si è discusso anche sulle liberalizzazioni nel commercio I Consiglieri Regionali Angelo Ciocca, Vi orio Pesato e Giuseppe Villani

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a presentazione dei corsi professionali di formazione sulla sicurezza e un’ar colata discussione sull’argomento di più stre a a ualità, cioè le liberalizzazioni nel commercio: ques i pun cardine, a orno ai quali si è sviluppato l’incontro, svoltosi sabato 28 Gennaio in Piazza Duomo, a Voghera, presso la sede di Unione Ar giani Piccole e Medie Imprese e Confesercen . Oltre ad esponen del mondo imprenditoriale e professionis del se ore, erano presen i rappresentan della poli ca: Angelo Ciocca, Vittorio Pesato e Giuseppe Villani (consiglieri regionali rispe vamente di Lega Nord, Pdl e Pd), gli assessori comunali Marina Azzare e Vincenzo Giugliano, il responsabile della locale sezione del Pd Enzo Garofoli, e Marco Sartori Segretario della Lega Nord, Federico Taverna Consigliere e Vice capo gruppo PDL, Emanuela Pastore, Capogruppo Lega Nord nonché alcuni consiglieri di Palazzo Gounela. “Il 2012 sarà l’anno della formazione sulla sicurezza, veri percorsi forma vi SalvaVita.ha affermato Mario Sissa, presidente di Unione Ar giani, presentando ufficialmente il calendario dei corsi - La nuova norma va non consente alcuna improvvisazione: i cosidde corsifici non esist-

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eranno più. Saranno solo le Associazioni e gli en qualifica a poter organizzare corsi professionali con docen cer fica ”. Unione Ar giani / Confesercen hanno saputo e voluto cogliere questa richiesta di Nuova Formazione Professionale per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, ponendosi come punto di riferimento per le aziende che devono, obbligatoriamente, aggiornarsi nella formazione sulla sicurezza. Sissa ha poi passato la parola a Massimo Bellomo, responsabile e coordinatore degli stessi corsi, Gabriele Giurintano, docente di Archite ura e Ingegneria presso l’Università di Genova e Savona, l’avvocato Cesare Antonio Rave a, che ne segue gli aspe legali e Francesca Lussana, consulente e responsabile dei corsi per imprese di Onoranze funebri e adde ai servizi cimiteriali, per illustrare nei de agli i contenu dell’accordo Stato/Regioni, ricordando inoltre che, presso gli Uffici di Piazza Duomo n. 62, sono già aperte le iscrizioni. L’inizia va ha trovato il plauso e l’apprezzamento dei consiglieri regionali Ciocca, Pesato e Villani, per aver, l’Unione Ar giani e la Confesercen , dato immediata a uazione alle dire ve della conferenza Stato Regioni, in un se ore che aveva necessità di una regolamentazione per i pesan riflessi nega vi, dovu

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Commi ente responsabile: il Comitato promotore

agli inciden nei luoghi di lavoro. L’occasione, tu avia, era assai ghio a per un diba to poli co e così, l’incontro, moderato dal pubblicista Giorgio Macellari, si è subito trasformato in un vivace confronto tra le posizioni assunte da Regione Lombardia – contraria alle liberalizzazioni nel commercio, almeno nel nostro territorio – dal comune di Voghera (unico fra le amministrazioni locali, per ora, ad applicare la liberalizzazione degli orari di apertura di negozi e centri commerciali) e dai commercian , rappresenta da Romeo Iurilli, presidente dell’Associanzione Provinciale Confesercen . È stato proprio Iurilli a esprimere la ne a contrarietà degli operatori del se ore, rispe o alla recente decisione assunta dal sindaco di Voghera: “Perché tanta fre a nel concedere ai commercian la possibilità di tenere aperto sempre, senza alcun vincolo di orari e senza dover rispe are le fes vità e le chiusure infrase manale? Il sindaco Barbieri avrebbe potuto almeno aspettare, anche perché l’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani, aveva inviato una le era che invitava, appunto, le amministrazioni locali a stare ferme, senza prendere decisioni affre ate.” “Quello ado ato dalla nostra amministrazione – hanno replicato all’unisono gli assessori Giugliano e Azzare – è stato semplicemente un a o dovuto: il nostro sindaco intende rispe are la norma va voluta dal governo Mon . In ogni caso, ci rendiamo disponibili ad un confronto con le associazioni di categoria”. Il consigliere leghista

Angelo Ciocca ha ricordato che il consiglio regionale lombardo ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Presidente Formigoni ad a varsi per ricorrere alla Corte Cos tuzionale, rivendicando l’esclusiva competenza delle Regioni sulla materia del commercio: “Comunque vada – ha de o – occorre tenere alto il dibatto sull’intera ques one, anche e sopra u o per difendere gli esercizi di vicinato”. Gli ha fa o eco Giuseppe Villani, esponente del Pd: “Nella provincia di Pavia, esistono negozi di piccole dimensioni che cos tuiscono preziosi pun di riferimento per la comunità e per il territorio: occorre tutelarne l’a vità, così come bisogna salvaguardare le a vità commerciali presen nei merca , profondamente connatura con le tradizioni e la storia del nostro territorio. Non possiamo dimencare anche che l’allungamento a dismisura degli orari degli esercizi commerciali, aggraverebbe le condizioni di lavoro degli adde nella grande distribuzione.” D’accordo con i colleghi anche il pidiellino Vi orio Pesato: “Esistono situazioni diverse tra regione e regione: appare indispensabile trovare un buon equilibrio tra grande distribuzione e piccolo commercio, agendo sopra u o con grande a enzione sui Pgt, cioè i Piani di Governo del Territorio. La Regione lombardia dovrà compiere tu gli a u li per rivendicare le proprie competenze nell’ambito del commercio e, insieme con gli en locali, perseguire l’obie vo di cercare soluzioni condivise”.


Rivanazzano Terme si dota del nuovo PGT Il nuovo PGT salvaguarda il turismo, la viabilità, il termalismo ma anche i nuovi insediamen produ vi, la tutela del patrimonio storico, delle cascine agricole e del torrente Staffora

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opo tre anni e mezzo dall’affidamento dell’incarico, luglio 2008, e quindi con una tempis ca rela vamente breve, l’amministrazione comunale di Rivanazzano Terme guidata dal sindaco Romano Ferrari ha approvato all’inizio del nuovo anno il Piano di Governo del Territorio (PGT). “Sono molto soddisfa o di essere riuscito a portare a compimento questo lavoro nei tempi che ci eravamo impos all’inizio del mandato. – spiega l’assessore all’Urbanis ca Andrea Degli Alber - Durante la campagna elettorale avevamo preso l’impegno di redigere entro la fine della legislatura il nuovo strumento urban-

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is co che regolerà lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni e posso affermare di esserci riuscito. Partendo dal vecchio PRG, reda o e portato in approvazione dopo o o anni di gestazione, condividendone alcuni aspe e modificandone altri, abbiamo cercato di dare risposte concrete alle esigenze dei Rivanazzanesi, facendo coincidere gli interessi dei priva con quelli pubblici e quindi studiando soluzioni che, una volta sviluppate, porteranno benefici a tu i ci adini. Una prova di questa soddisfazione da parte dei Rivanazzanesi si evidenzia con il numero delle osservazioni pervenute al PGT, infa , contrariamente a quanto affermato anche in Consiglio Comunale dall’opposizione, i ci adini che hanno fa o os-

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servazioni chiedendo modifiche sostanziali sono meno del 12% della totalità, quindi 10 osservazioni sulle 82 pervenute. Voglio inoltre so olineare che le richieste di modifica sono state meno di un terzo di quelle pervenute nel 2004 per il PRG, nonostante gli o o anni di lavorazione u lizza per approvare defini vamente questo strumento. Il PGT, come vuole la legge regionale 12/2005, ha una valenza di 5 anni ed è sogge o a varian con nue, quindi, la nostra visione del futuro non è de o venga realizzata nel prossimo quinquennio, ma, a nostro avviso, da l’immagine di quello che sarà lo sviluppo di Rivanazzano Terme dal punto di vista viabilis co, industriale, residenziale e turis co. Riassumere in poche righe lo sviluppo di Rivanazzano Terme nei prossimi anni non è un’impresa facile. Nello studio e durante lo sviluppo del nuovo PGT abbiamo preso in consid-

Il Sindaco Romano Ferrari

Via Damiano Chiesa 2/A, Rivanazzano Terme (PV) …PRESENTA…

il corso tate 2012 Per chi cerca lavoro… Per chi ama giocare con i bambini… Per chi vuole ottenere una formazione nel campo dell’età evolutiva… Questo corso è per voi!!! Visto il successo dello scorso anno, anche per il 2012 abbiamo deciso di attivare, in collaborazione con l’Associazione Incontragiovani di Pavia e grazie al patrocinio del Comune di Rivanazzano Terme, un nuovo Corso Tate. Il corso si articolerà in 30 ore di teoria e 30 ore di tirocinio, tutte presso il nostro Asilo. Al termine del percorso, oltre all’attestato di partecipazione, si avrà la possibilità di essere iscritti all’”Elenco Tate” del Comune di Rivanazzano Terme, ottenendo così la possibilità di lavorare come “Tata” presso la nostra struttura o presso i genitori della zona che ne fanno richiesta. Il corso precedente ha permesso alle Tate più meritevoli di lavorare e di mettere in pratica le competenze acquisite, con grande soddisfazione da parte di tutti. Sono aperte le iscrizioni!!! Per informazioni ed iscrizioni conta ateci al 347.1050450.


erazione sia le carenze sia i pun di forza del nostro paese, dando ai tecnici incarica alcuni pun fermi che sono sta tutela in maniera dettagliata. Ricordo brevemente, ma è giusto farlo, la tutela della collina di NAZZANO non prevedendo nuovi insediamen residenziali se non quelli stre amente necessari allo sviluppo del campo da GOLF. Altro punto fermo è la cara eris ca di paese che oggi Rivanazzano Terme manene nonostante lo sviluppo incontrollato degli anni ’70 e ’80. Questa cara eris ca è stata tutelata mantenendo il centro del paese come cuore pulsante e luogo di incontro e svago. Non doveva essere snaturata la cara eris ca di residenzialità che abbiamo mantenuto concedendo indici di edificabilità bassi con ampi spazi verdi e altezze limitate in gran parte del nostro comune. Posso dire, senza aver paura di essere smen to, che abbiamo tutelato il commercio di Rivanazzano Terme. Infa non abbiamo previsto alcuna area commerciale di possibile insediamento di supermerca grandi o piccoli che siano. Il turismo, la viabilità, il termalismo ma anche i nuovi insediamen produ vi, la tutela del patrimonio storico, delle cascine agricole e del torrente Staffora sono sta ogge o di a enta riflessione e siamo cer di aver lavorato come i Rivanazzanesi avrebbero voluto. L’approvazione del PGT è stata unanime da parte di tu a la maggioranza e il nostro lavoro è stato condiviso anche dal Consigliere Piaggi, a cui va il mio ringraziamento per aver valutato poli camente le nostre scelte e averle trovate congrue allo sviluppo del nostro territorio. Ringrazio la maggioranza per il supporto datomi in ques anni e la pazienza avuta sia durante tu e le riunioni fa e sia durante il consiglio comunale durato oltre 9 ore. Per

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concludere voglio ringraziare il Sindaco Ferrari che mi ha aiutato nei momen di difficoltà, che ci sono sta . Ringrazio il Segretario Comunale per il supporto legale, a ento e ineccepibile, il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Geom. Cuneo per la disponibilità ad effe uare le riunione in qualunque momento, e ovviamente ringrazio i tecnici incarica , Do .ssa Anghinelli (IUSS), Ing. Vecchi, Arch. Bariani e Geol. Zuffada, che mi hanno dato la possibilità di approvare nei tempi prefissa il nuovo strumento urbanis co. Concludo il mio mandato di assessore all’urbanis ca soddisfa o per il lavoro svolto e in modo par colare per essere riuscito a realizzare uno dei pun principali del programma ele orale con cui ci eravamo presenta alle scorse elezioni. Ques anni, impegna vi e fa cosi, sono sta premia dai risulta o enu e quindi con entusiasmo rinnovato e desideroso di migliorare ulteriormente Rivanazzano Terme mi me o nuovamente a disposizione per le prossime elezioni”. Rivanazzano Terme

L’Assessore ai Lavori Pubblici: Andrea DegliAlber


Matteo Marenghi Il Dire ore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ci an cipa idee e proge per il rilancio e la promozione dei vini del nostro Oltrepò

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ominato lo scorso dicembre nuovo Dire ore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò, Ma eo Marenghi prende così il posto che era di Carlo Alberto Panont, ora alla direzione del Centro Riccagioia. Laureato in Scienze Agrarie con tesi in vi coltura e Master in Enologia presso l’Università Ca olica del Sacro Cuore di Piacenza, Marenghi è iscri o all’albo dei do ori agronomi e a quello dei giornalis . Ha infa dire o per 11 anni il periodico “Vignevini”, edito dal gruppo Sole 24 Ore, oltre ad aver pubblicato editoriali sulla più importan riviste tecniche di se ore. E’ quindi evidente, con l’incarico affidato a Ma eo Marenghi, la scelta da parte del Consorzio di con-

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centrarsi verso aspe più lega alla promozione e alla comunicazione. E’ il Presidente Paolo Massone a specificarlo per primo “Dall’arrivo di Panont, l’Oltrepò è cambiato, è cresciuto. Non c’è più bisogno di nuove idee, ma di promuovere le scelte fa e. Bisogna essere “profe in patria” e puntare su tu i prodo del nostro Oltrepò. Il vino, certamente, ma anche per esempio salumi e formaggi. Deve nascere quello che definirei un Edonismo del Territorio”. Chiediamo quindi dire amente al Dire ore Matteo Marenghi quali siano le linee guida che intende seguire nel dirigere il Consorzio Tutela Vini OP: “Non ci sarà alcuno stravolgimento del percorso fino ad oggi compiuto, ma un occasione di riflessione e di rilancio. Anni fa s’è visto in ol-

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trepò il rilancio del Bonarda con la campagna “Bonarda Style”, secondo me efficace. Successivamente si è però, a mio avviso giustamente, sospesa quella campagna promozionale poichè si trattava di un vino di una fascia di mercato andata pesantemente in crisi: perchè rosso e perchè di fascia di prezzo medio-bassa. Qui il mercato degli ul mi anni ha visto una corsa a ribasso dei prezzi, Il Dire ore Ma eo Marenghi con il CDA del Consorzio Tutela Vini anche per il fa o che la disOltrepò Pavese al termine della seduta di insediamento tribuzione di questa fascia di prodo o è quasi totalmente affidata alla grande distribuzione. Giusta età e qualità dei prodo del nostro territorio. quindi anche la scelta successiva del Consorzio di Sempre a marzo saremo ovviamente al Vinitaly, puntare alla ve a della “piramide” del prodo o per cui abbiamo preparato materiale specifico, “vino”, creando con la Docg un ambiente prote o abbiamo organizzato un convegno dedicato al nel quale collocare il Cruasè. Facendo tesoro della Cruasè, durante il quale presenteremo tu i da tradizione spuman s ca classica, “in bianco”, ha della spuman zzazione nazionale andando ad ritenuto interessante specializzarsi nella nicchia analizzare e comparare esperienze extra naziondel rosa, che valorizza anche la ricchezza e varietà ali quali quelle dello Champagne. Sempre in del Pinot Nero. Condividendo in pieno entrambe tema di even , tornando nella notra provincia, le scelte, credo sia ora il momento di con nuare ripeteremo sicuramente i due even che tanto a spingere forte sul Cruasè, andando al contempo hanno riscosso successo a Pavia lo scorso anno: a recuperare il lavoro fa o con la Bonarda. Un Pavia Wine e l’evento sul Ponte Coperto. Sarei poi vino che più di ogni altro iden fica il territorio propenso a spingere di più sul mercato estero, ma dell’Oltrepò al di fuori del territorio locale e rap- voglio prima verificare approfonditamente la propresenta volumi di mercato davvero troppo inter- pensione all’export delle nostre aziende. essan . Si andrà avan quindi avendo come porta bandiMa eo Campanini - Broni era il presidio alto dell’immagine con il Metodo Classico, ma comunicando anche la “base”, il vino immagine stessa dell’Oltrepò: la Bonarda. La sintesi di quanto fa o negli ul mi anni senza inventarsi nulla di nuovo. A enzione sarà volta anche a tu a quella serie di altre produzioni oltrepadane, dal Riesling al Bu afuoco, al Moscato: è difficile organizzare per ognuno una campagna di comunicazione mirata, per ragioni economiche e organizza ve. Le risorse sono quelle che sono, presidiare i vini di punta e quelli di largo consumo puntando su Metodo Classico e Bonarda non preclude però la possibilità di dare impulso anche alla promozione di altri vi gni, anche sul mercato estero.” Chiediamo poi a Marenghi quali siano i primi appuntamen che vedranno il Consorzio impegnato sul fronte della comunicazione e della promozione. “Ai primi di Marzo sarò al ProWein di Dusseldorf. Saranno presen se e aziende asIl Dire ore Ma eo Marenghi sociate, per le quali abbiamo preparato materiale con il Presidente Paolo Massone informa vo e promozionale per illustrare la vari-


A BRONI

sono partiti i lavori nell’ex Mulino Meriggi

Al suo interno 14 mini alloggi a canone sociale e moderato

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rocede come da programma la sistemazione dell’area Meriggi. L’intervento di ristru urazione, parto qualche mese, fa parte di un programma di riqualificazione a più ampio respiro che il Comune sta realizzando sia per il recupero dell’Ex Mulino che per la zone limitrofe. “Sono par i lavori di recupero dell’edificio – il Sindaco Luigi Paroni fa il punto sull’avanzamento del proge o di recupero dell’ex Mulino Meriggi – Sono interven finalizza alla creazione, all’interno della corte originaria, di 14 unità abita ve, parte da des nare a canone sociale e parte a canone calmierato”. I nuovi alloggi costeranno circa 1 milione e 300 mila euro finanzia senza gravare sulle casse comunali, in quanto la spesa verrà coperta metà con fondi regionali e metà da convenzioni con priva . “Al giorno

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d’oggi purtroppo sempre più anziani e famiglie fa cano a pagare l’affi o: tu o aumenta, mentre le pensioni e gli s pendi restano sempre gli stessi – so olinea l’Assessore ai Servizi Sociali Cris na Varesi – In ques ul mi anni abbiamo lavorato per sostenere concretamente chi ha bisogno, chi si trova in situazione, anche temporanea, di difficoltà”. “Inizia ve importan come questa, che aiuterà chi è solo o non riesce a pagare l’affi o a risolvere il problema della casa, tes moniano come l’operato dell’amministrazione sia volto alla realizzazione di una ci à ancora più vivibile e solidale – conclude la Varesi – Nei prossimi mesi connueremo a tenere al centro del nostro agire le esigenze di tu i ci adini, anche dei più deboli e degli anziani”. Il proge o, voluto dall’Amministrazione comunale anche nel rispe o delle disposizioni testa-

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mentarie della Maestra Romana Meriggi e realizzato so o il vincolo della Soprintendenza ai Beni Archite onici, prevede la riqualificazione sia dell’ex mulino che delle case coloniche adiacen , oggi disabitate. Il piano terra, dove sono conservate le macine originali, verrà u lizzato come spazio di aggregazione des nato non solo ai residen dei nuovi alloggi ma a disposizione di tu a la ci adinanza per l’organizzazione di inizia ve pubbliche. Inoltre, nella zona dell’ex Mulino sorgerà un parcheggio pubblico che verrà in tolato alla memoria della Maestra Meriggi. Redazione

Il Sindaco di Broni Luigi Paroni

Il can ere dell’ex Mulino Meriggi


Vigevano ha il suo Vice RE ! Per il mecenate vigevanese un pres gioso riconoscimento in Costa d’Avorio

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l Giornale di Milano ha recentemente sco- sovrano degli Agnis del Sanwi, etnia cui ancora perto a Vigevano un illustre pensionato appar ene la maggior parte degli abitan . Alla che in ci à è certamente conosciuto, ma sugges va cerimonia erano presen le massime che in uno stato africano ha addiri ura autorità statali e municipali, perché il regno di guadagnato i galloni di “viceré”. Franco Sanwi - o o cantoni presiedu da un sovrano che Magni, a vo socio dell’Ordine della rana funge da capo villaggio - riveste un ruolo detere del salame d’Oca ha inves to 600.000 euro in Africa e conta di arrivare in breve tempo a 2 milioni, senza guadagnarci nulla. De a così appare una bellissima favola di Natale tanto che qualche regista potrebbe addiri ura pensare di girarci un film su questa storia. «A Franco Magni è capitata una straordinaria avventura – si legge sulle colonne de Il Giornale - tanto che un giorno forse sarà ricordato come Franco Magno: lo hanno proclamato vicerè. È accaduto ad Ayamé, ci à della Costa d’Avorio fondata Il Vicerè Nanan Essahue Aka Tiemel, alias Franco Magni, in Costa d’Avorio nel 1885 dal re Brou Dishi´,

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minante nella vita sociale della comunità, soprattu o quando vi sono da comporre le frequen li di natura civile. Essendo stata la Costa d’Avorio una colonia della Francia fino al 1960, ad Ayamé funzionano ancora sia l’ordinamento statale francese che quello tribale. La corona pesa 390 grammi, il collare con pendente 300, il bracciale 130, l’anello 11. In totale 831 grammi di roba che Nanan Bosson Thomas, re di Ayamé del cantone di Djandji, il più importante, ha posto sul capo, appeso al collo, stre o al bicipite e infilato al dito di Magni». A prima vista sembrerebbe tu o oro quello che luccica, e per di più finemente lavorato in filigrana, ma il viceré non ha nessuna voglia di rivolgersi a un gioielliere per una s ma. «I calzari rossi li ho lascia laggiù – ha so olineato Magni - Idem il mantello regale: troppo pesante per met-

terlo in valigia». Il neosovrano è fa o così: disinteressato. Non si spiegherebbe, altrimen , come mai buona parte delle sue sostanze sia stata des nata alla Fondazione Magni per Ayamé, che ha già comprato e messo a col vazione 200 e ari di terreno, assunto 40 operai locali, preso in carico i 53 bimbi (orfani, abbandona , sieroposi vi) ospita nella pouponnière, proge ato una scuola professionale, trasformato 10 chilometri di vio oli del centro urbano in strade percorribili dai veicoli. Ora il mecenate sta per avviare la costruzione del Domaine La Renaissance, una ci adella ispirata al Rinascimento che ad Ayamè hanno già riba ezzato Ci à Magni, dotata di uffici, foresteria, magazzini, officina meccanica, distributore di benzina. Mauro DePaoli - Vigevano

CHI E’ FRANCO MAGNI – Per chi non lo conoscesse, il viceré Nanan Essahue Aka Tiemel´ - laggiù lo chiamano così - è nato a Torino. Il padre Dante perse la casa nella seconda guerra mondiale, per cui nel 1945 trasferì la famiglia a Vigevano, dove aprì la Manifa ura Magni, che produceva abi per uomo. Dopo essersi diplomato ragioniere, Franco Magni s’iscrisse alla Bocconi. Nel fra empo lavorava come rappresentante per la di a paterna, così al conseguimento della laurea aveva già messo da parte i 6 milioni di lire che nel 1950 gli consen rono di diventare socio del genitore. Nel 1954 sposò Elina Dondi, tu ora al suo fianco, dalla quale ha avuto due figli, Massimo e Gloria. Agli inizi degli anni O anta la Magni, con i suoi 850 dipenden , era la più grande industria di Vigevano. La crisi del se ore lo costrinse a cessare l’a vità manifa uriera e a ripiegare sulla costruzione del centro commerciale Il Ducale a Vigevano, 40.000 metri quadra con 60 negozi e ipermercato. Ora vuol vendere la sua quota di maggioranza nel Sagi ario, la società che de ene il 40 %del Ducale, allo scopo di finanziare le inizia ve no profit in Costa d’Avorio. Un esempio di come “avendo” si può fare e si può aiutare non solo a parole con i fa . Qualche milionario di casa nostra, insieme ad altre an poli ci dovrebbe farsi un esamino di coscienza… M.D.


A Ferrera Erbognone un nuovo rimessaggio per la Protezione civile L’amministrazione Fassina amplierà anche la scuola materna e realizzerà una pista ciclabile lungo la roggia Regina

L’

amministrazione comunale di Ferrera Erbognone, guidata dal sindaco Giovanni Fassina, connua, senza sosta, a realizzare interven vol a migliorare i servizi per i ci adini in sinergia con le diverse associazioni e gruppi che si trovano sul territorio. In primavera, il comune ha intenzione di consegnare al gruppo di Protezione Civile locale un’area di rimessaggio dei mezzi. L’area in ques one si trova in Corso Repubblica. “La Protezione Civile di Ferrera, che ha la sede presso il nostro Palazzo Municipale è diventata, sopra u o negli ul mi anni, una realtà consolidata del territorio pavese con oltre trenta volontari provenien dal nostro comune, da Pieve Albignola e da Valeggio. – spiega il primo ci a-

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dino Giovanni Fassina - Il gruppo di Protezione Civile, coordinato da nostro consigliere comunale Livio Blaseo o è sempre a ento e pronto ad intervenire nelle varie emergenze che si presentano a Ferrera Erbognone e nel territorio lomellino con una strumentazione all’avanguardia e con un’ o ma capacità di ges one delle varie problema che che si presentano quo diana-

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Il gruppo di Protezione Civile

mente. Inoltre, i nostri volontari sono intervenu in occasione del terremoto in Abruzzo. Ora, grazie al nostro intervento, la Protezione Civile disporrà di un nuovo spazio per il rimessaggio dei mezzi”. Oltre a quest’opera pubblica,

in fase di conclusione, l’amministrazione comunale provvederà ad ampliare il complesso della scuola materna che accoglie numerosi bambini. Il proge o che ammonta a 180 mila euro, consiste nella realizzazione di nuove aule. “Inoltre,

Il campo della Protezione Civile in Abruzzo


- con nua il sindaco Giovanni Fassina – abbiamo in proge o il miglioramento della viabilità interna al paese. Si tra a di un collegamento tra il centro della ci adina e il quar ere che si trova al di la della Roggia Regina”. Ma non finisce tu o qui. Infa , il comune realizzerà anche una nuova pista ciclabile lungo le rive della roggia Regina. Si tra a di un intervento a eso dai residen del comune lomellino che ammonta a circa un milione di euro. Ferrera Erbognone

Il Sindaco Giovanni Fassina

La Protezione Civile in Abruzzo

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foto: Umberto Barcella

A Sartirana Lomellina si studia il nuovo PGT In proge o la trasformazione dell’ex filanda in un polo commerciale con Show Room, uffici ed un Museo del Made in Italy

S

i è tenuta recentemente a Sar rana una importante conferenza a nente alla Vas (Valutazione ambientale strategica) che fa da corollario ad un anno di lavoro durante il quale sono sta esamina osservazioni di pubblici e priva , per dare una impronta al nuovo Pgt. «I pun cardine della nostra azione – evidenzia il sindaco Ernesto Prevedoni Gorone – sono il recupero e rivalutazione del centro storico, sviluppo sostenibile in campo ar gianale e industriale, con l’individuazione di aree apposite, la creazione di un Polo logis co in un’area decentrata, la produzione di energia ele rica da fon rinnovabili e infine la cura per l’ambiente, con grande a enzione alla gaarzaia, alla biodiversità e alla promozione della vegetazione autoctona.» Tra le più interessan idee emerse a livello amministra vo c’è anche l’is tuzione di un centro diurno nell’area nei pressi della Casa di riposo Buzzoni Nigra, il completamento della viabilità in via

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Torniella, eliminandone il fondo cieco, il recupero delle cascine Mora (dove si vorrebbe installare sui te un impianto fotovoltaico da 200 chilowa ) e San Giorgio, la trasformazione dell’area dell’ex filanda in un polo terziario – commerciale, con showroom, uffici per la ges one di due società Onlus e museo permanente del made in Italy e la costruzione di nuove abitazioni tra via Paolo Moro e via Cairoli, con conseguente adeguamento della viabilità. «Abbiamo anche preso in considerazione interven di compensazione ambientale – conclude il sindaco - cercando per esempio di usare aree già urbanizzate per limitare il consumo di suolo. I risulta degli studi effe ua su tali proposte sono sta in Regione. Tra sessanta giorni, valuteremo anche l’aspe o di compa bilità con il Piano territoriale e paesaggis co regionale, Piano regolatore dei comuni limitrofi e piani regionali in materia di sviluppo rurale.» Mauro Depaoli - Sar rana Lomellina

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foto: Marcella Milani

Il Sindaco Pierfrancesco Farina

La nuova Garlasco punta sul BIOGAS Sono due gli studi di fa bilità presenta per la realizzazione di altre an impian di produzione

A

nche il territorio di Garlasco è pronto a promuovere lo sviluppo di tecnologie che sviluppino energia alterna ve. In par colare parliamo del biogas, e presso la popolosa ci à lomellina due aziende agricole hanno presentato domanda per poter impiantare le loro a vità. «Nei giorni scorsi – so olinea a tal proposito il sindaco Pierfrancesco Farina – si sono svol i primi incontri con i responsabili delle due aziende. Personalmente ritengo ques confron assolutamente rassicuran e sod-

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disfacen . Il prossimo passo sarà la conferenza dei servizi che effe ueremo insieme ai sogge interessa presso la sede dell’amministrazione provinciale che analizzerà il tu o per poi avviare l’iter opportuno per la necessaria autorizzazione regionale». Le due aziende agricole avevano presentato lo scorso o obre in Comune gli studi di fa bilità per lo sviluppo di altre an si produvi che dovrebbero sorgere, uno in via Borgo San Siro e l’altro in via Molino. In entrambi i casi si u lizzerebbe il mais quale materia prima per o enere biogas. «Parlando con i protagonis di ques proge – va avan il capo della giunta di

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foto: Michela Rossi

Una classica risaia nei pressi di Garlasco. Con l’arrivo del Biogas anche il mais diventerà “prezioso” per il comune lomellino

piazza della Repubblica – mi sono apparsi piani produ vi assolutamente interessan . I presuppos per fare bene ci sono tu e certamente il 2012 sarà un anno importante in tale direzione». Il “biogas” è una miscela di gas che si forma attraverso la fermentazione di sostanze organiche, in assenza di aria. È composta per il 50-70% da metano e per il 30-50% da anidride carbonica. In più con ene diversi altri gas in minime concentrazioni. Rappresenta una delle “fon rinnovabili” più u lizzate per la produzione di energia ele rica e calorica negli ul mi anni. Uno studio di se ore dell’Unione europea indica il biogas tra le fon energe che rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residua dai pro-

cessi di depurazione) che possono garan re non solo autonomia energe ca, ma anche la riduzione graduale dell’a uale stato di inquinamento dell’aria e quindi dell’effe o serra. Allo stato attuale le fon energe che rinnovabili sono meno del 6%. Le matrici organiche possono avere varie origini. A raverso la diges one anaerobica a caldo si o ene, oltre al biogas, l’abba mento del carico inquinante, dovuto al fa o che una flora microbica selezionata è in grado di u lizzare le sostanze organiche ed inorganiche presen nei residui vegetali ed animali per mol plicarsi e trasformarle quindi in nuova sostanza vivente, cioè in biomasse microbiche controllate. Mauro Depaoli - Garlasco


A R T E E C U LT U R A

I GRAFFITI sui muri : scarabocchi.. o Arte ? FUZZ ONE (New York 1962) “Senza Titolo” - Collezione Luca Sforzini Arte

A

lcuni Comuni della nostra provincia sono spesso impegna nella pulitura di muri coper di graffi . Poiché il fenomeno appare ormai vasto e diffuso, e può generare confusione tra “graffi ” di rilevanza ar s ca - degni delle pare d’una Galleria o d’un Museo - e volgari scarabocchi vandalici, è quanto mai opportuno uno spunto di riflessione sull’argomento. Forse può aiutare un po’ di storia del fenomeno, che “nasce” nella sua forma contemporanea negli Sta Uni a fine anni ’60 – diffondendosi presto in tu o il Mondo. Era il dicembre 1983 quando la Sidney Janis Gallery

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tenne a New York la sua POST-GRAFFITI Exhibit (con opere di Haring, Basquiat, Crash, Lady Pink ed altri). Janis mise l’accento sulla valenza ar sca del movimento, ponendo quindi in secondo piano gli “effe collaterali” taccia di vandalismo. Sempre fer le e vitale, il graffi smo - in tu e le sue declinazioni di Street Art - si è già rigenerato molte volte : ad esempio a orno agli anni ’90 quando, par to dai vagoni della Metro e dai muri, cominciò a colonizzare anche cabine del telefono, casse e postali, cartelli stradali. Il nuovo millennio offre ora al movimento il supporto del web: un grande mol plicatore e al tempo stesso un grande generatore di confusione.

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Mi spiego : internet è per il graffi smo il muro globale, il vagone della metro globale, la visibilità immediata, mondiale, ed a rischio zero, o quasi. Aggiunge in audience ciò che toglie in ispirazione e forza crea va generata dall’adrenalina del gesto proibito ai confini della legalità (esperienza comune a tu i graffi s doc). Il web tu avia è anche un grande livellatore, che toglie ogni barriera d’ingresso : vien meno l’essenziale selezione naturale, personale ed ar s ca, data dalla “palestra” di strada – chiunque può postare su youtube, su facebook, su ebay, su myspace, qualunque cosa dal capolavoro al più dile antesco scarabocchio. Il leggendario Tracy168 può aver la stessa visibilità di chi ha impugnato la prima bombole a ieri : e quan ce ne sono… L’occhio vergine dell’osservatore può così andare facilmente in lt da overdose di immagini e suggesoni, e così l’occhio vergine dell’emulatore. L’occhio allenato ne trae invece conferma che non ci troviamo di fronte ad un fenomeno storicamente compiuto : è un processo in pieno dive-

nire, in cui alcuni writers della prima ora, passata la soglia dei 40 anni o anche dei 50, si rivelano a volte più vitali, frizzan e crea vi degli a uali ragazzi della loro età quand’erano agli esordi. Proprio questo è il punto: ciò che vediamo sui muri delle nostre ci à di provincia è Arte o scarabocchio? Segui la voglia di emergere auten ca, cerca la “fame”, e troverai l’Arte. E’ una regola, con rare eccezioni, sempre valida – ma ancor più valida per la Street Art. I graffi sono Arte da outsiders, che si “vendica” rendendo outsider di quell’Arte chi ha il sedere troppo al caldo : è una nemesi storico/ar s ca. Mi chiedo : quanta “fame” c’è in Italia, ed in provincia di Pavia in par colare? Quanta, se comparata a quella che ancora troviamo negli USA, ma anche in Africa, in Iran, nei Paesi tocca dalla cosidde a “Primavera araba”? E’ una domanda la cui risposta lascio ai le ori : da quella risposta deriva quasi infallibilmente la catalogazione dei “nostri” graffi in Arte o scarabocchio. Luca Sforzini - Voghera

TICH ONE TM7 (New York 2011) “Senza Titolo” - Collezione Luca Sforzini Arte

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Cope 2 (New York 1968) “True Legend” - Collezione Luca Sforzini Arte

Le Amministrazioni comunali la “vedono” così Alessandro Cattaneo, Sindaco di Pavia “Il nostro approccio al fenomeno dei writers procede su un doppio binario. Da un lato, l’Assessorato alle Poli che Giovanili re o da Rodolfo Faldini ha proposto e con nuerà a proporre momen pubblici di compe zione, che solitamente registrano un o mo successo : vogliamo intra enere un dialogo costru vo con i graffi s mossi da inten ar s ci, e garan re loro spazi d’espressione. Dall’altro lato, conduciamo una dura lo a contro chi imbra a i nostri muri. I vandali non hanno scuse : deturpano il decoro della nostra ci à, e questo è un grande problema di assoluta a ualità. Dalla mappatura del fenomeno, purtroppo è emerso che il 70% dei muri del centro storico sono volgarmente scarabocchia . Tra l’altro ormai i ci adini, temendo che gli effe delle ripuliture durino poco, manifestano spesso la rassegnazione di chi ha quasi ge ato la spugna. Pertanto non abbiamo esitato a cos tuirci parte civile in materia, ed a denunciare penalmente chi è stato colto sul fa o. Con nueremo a farlo”.

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Carlo Barbieri, Sindaco di Voghera “Uno degli obie vi più importan della nostra amministrazione nel 2012 sarà una Voghera più ordinata e pulita. Per riuscirci dovremo togliere spazio a chi imbra a e darne di “controlla ” e “autorizza ” a chi riesce a esprimere crea vità con i colori di una bombole a. A mio avviso bisogna emarginare ed eventualmente punire chi scarabocchia, ma offrire considerazione a chi colora per fare arte. L’Ufficio Ecologia ha monitorato con grande a enzione tu o il territorio comunale, elaborando un censimento preciso di tu i muri sporchi, pubblici e priva . Si è fa a una mappatura anche fotografica, da cui non è emerso nulla di ar s camente interessante : puri vandalismi. Pertanto già in queste se mane il Comune affiderà ad ASM il compito di procedere alla rimozione dei graffi su tu gli spazi pubblici, ed anche le pensiline dei pullmann verranno probabilmente sos tuite. Per quanto riguarda gli edifici priva , il Comune inviterà ad intervenire, garantendo un contributo concreto. Agli ar s auten ci vogliamo invece affidare spazi dove sfogarsi, col pa o di lasciar stare il resto. Potremmo anche affidare alla loro crea vità la vivacizzazione dei cassone dell’immondizia, in base ad un proge o controllato. Fuori restano solo i vandali, per individuare i quali con amo sui graffitari stessi”.

Cope 2 (New York 1968) “Senza Titolo” - Collezione Luca Sforzini Arte

Vigevano “isola felice” - Ci comunica Valeria Bertoglio, Ufficio Stampa della Ci à di Vigevano: “L’Amministrazione Comunale a ualmente non ha ancora predisposto un piano per affrontare il problema dei graffi sui muri perchè, fortunatamente, fino ad ora tale problema non è così evidente. L’anno scorso, il precedente Assessore alla Valorizzazione Culturale Giorgio Forni si era prestato ad una campagna di sensibilizzazione sull’argomento facendosi immortalare dai fotografi mentre puliva ed imbiancava i muri del Teatro Civico Cagnoni imbra a dai graffi . La campagna si chiamava “I CARE, prendo a cuore la mia Ci à”. L’invito dell’Assessore Forni pare esser stato recepito”.

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SALUTE E BELLEZZA

I.P.

Una tradizione millenaria per il tuo benessere In collaborazione con le Terme di Salice S.p.A.

Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, le Terme di Salice sono un centro termale e benessere d’eccellenza, classificato dal Ministero della Salute al 1° Livello Super che vanta una tradizione millenaria, la cui storia inizia già con gli an chi romani. 50

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Le Terme di Salice sono uno dei pochi stabilimen d’Italia a disporre di due pi di acque, la sulfurea e la salsobromojodica che coprono tu o il ventaglio di cure in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Grazie a ques due pi di acque curiamo con successo numerose patologie, non solo per gli adul ma anche per i bambini. Inalazioni, aerosol, nebulizzazioni, insufflazioni endo mpaniche, humages, ma anche fanghi e bagni per l’artrosi, idromassaggi per flebopa e, cura idroponica per patologie gastroenteriche, bagni sulfurei per l’apparato dermatologico, reparto di fisioterapia in palestra o in vasca con acqua termale.

Ricordiamo che ogni ci adino italiano ha diri o ad un ciclo di cure termali all’anno a carico del Servizio Sanitario Nazionale, presentando agli uffici acce azione l’impegna va del medico di base e pagando semplicemente il cket. Effe uare un ciclo di cure termali perme e di aumentare il livello di difese immunitarie e dona uno stato di benessere e salute a tu o il corpo. Un equipe di medici termali sempre presente, supporta dal nostro ambulatorio polispecialisco, garan sce a tu i nostri ospi un servizio di qualità, efficienza e risulta . Le Terme di Salice, inoltre, dispongono del reparto pediatrico dedicato alle cure dei più piccoli.


All’interno è possibile effe uare tu e i tra amen curavi riconosciu dal Servizio Sanitario Nazionale per rini , sinusite, faringite, bronchite e o te. Aerosol, inalazioni, humages, docce nasali, politzer e nebulizzazioni, sono le cure disponibili nel reparto pediatrico delle Terme di Salice, par colarmente indicate anche nei casi di allergie, sia perenni che stagionali. Accanto alle classiche cure termali, le Terme di Salice sono anche un’oasi di benessere per il relax e la cura del corpo. La nostra offerta è composta dalla piscina termale con postazioni massaggian , cascate d’acqua e soffioni per la cura dei disturbi cervicali che rappresenta un eccellente tra amento con finalità este che, grazie alle proprietà detergen , esfolian ed an se che delle acque termali; dalla zona dei vapori, un’oasi silenziosa dove luci soffuse e delica profumi regnano sovrani, completa l’offerta la stanza del sale , che rappresenta un nuovo modo per coniugare salute e benessere. E’ una terapia naturale che prevede la nebulizzazione nell’aria di fini par celle di sale che aiutano il corpo ad eliminare le tossine, migliorare i processi respiratori e che agisce con effe o sulla pelle, che

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risulterà vellutata e setosa grazie alle proprietà del sale. Le Terme di Salice sono anche este ca e remise en forme. Numerose pologie di massaggi per ogni desiderio, incluse numerose manualità dal mondo, alssima professionalità per tra amen este ci di viso e corpo che spaziano da quelli tradizionali a tra amen specifici tu a base di acqua termale, da rituali con vino, cioccolato e fru tropicali a tecnologie di ul ma generazione per chi vuole rime ersi in forma e acquisire un aspe o fresco e luminoso. Ecco perché il ventaglio di cure e trattamenti che proponiamo è davvero ampio, ecco perché le Terme di Salice sono al centro del tuo star bene. Per chi ne volesse sapere di più o volesse prenotare: 0383-93046 oppure w w w.te r m e d i s a l i c e . i t

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55 foto: Matteo Campanini Š www.xaus.it


foto: Matteo Campanini Š www.xaus.it

Servizio Fotografico realizzato presso:


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Nome: Sara Gui Altezza: 1,68 Residenza: Copiano (PV) Occupazione: studentessa

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Fo to di gr M afi a co e w by w oC : : F w.xa am ot us pa o Xa .it nini us

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Un sen to ringraziamento per la cortese ospitalitĂ a:


MOTORI

Anche Achille Cester tra i partecipan di una durissima edizione, segnata dalle nevicate

P

er troppo tempo si era fa a a endere e finalmente, in occasione della 24ª edizione, la neve è tornata ad imbiancare le strade della Winter Marathon. Diver mento estremo e grande soddisfazione per tu i 158 equipaggi regolarmente par da Piazzale Brenta a Madonna di Campiglio. Tra di loro, anche il rivanazzanese Achille Cester, in coppia con Gianpietro Vicini, su di una Fiat Abarth 1000 berlina del 1963, Dopo una prima parte di percorso senza par colari intoppi, le ve ure sono transitate nelle cara eris che valli tren ne e valicato i primi passi (Palade -m. 1518, Lavazè -m. 1808 e Pramadiccio -m. 1431). Gli equipaggi hanno raggiunto poi la Val di Fassa transitando per Predazzo e Moena fino al Controllo Orario di Mazzin, riposandosi alcuni minu in occasione della sosta per la cena a Canazei, senza minimamente pensare a cosa li avrebbe a esi alla ripartenza. Il resto è cronaca: già sui primi tornan a salire verso il passo Pordoi -m. 2239- la neve ha cominciato a scendere rendendo difficoltosa la conduzione delle vet-

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ture (costruite fino al 1968) ognuna con i propri pregi e dife tecnici di tenuta di strada. La fi a nevicata ha cara erizzato le restan 14 prove cronometrate (sulle 40 totali previste) che hanno reso la vita difficile sopra u o agli equipaggi in lo a per la vi oria finale, spesso incorsi in passaggi non perfe , dovu alle condizioni proibi ve del manto stradale: non hanno fa o eccezione i rilevamen previs sui passi Campolongo (m. 1875) Gardena (m. 2121) e Sella (m. 2240). Le ve ure, dopo aver affrontato il Passo di Costalunga (m. 1752) sono giunte al Controllo Orario di Carezza con ancora oltre 100 km di gara e hanno poi ripreso la marcia di avvicinamento verso la bandiera a scacchi. Ai fini della classifica rimanevano le ul me insidiosissime 4 prove del passo della Mendola -m. 1363- con l’inizio della salita sgombro della neve: salendo verso la ve a la neve scendeva nuovamente copiosa a rendere molto difficili le condizioni di guida ai pilo . L’arrivo di Madonna di Campiglio so o una fi ssima nevicata ha visto transitare al controllo finale 131 equipaggi (dei quali 120 regolarmente

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In queste foto, Achille Cester e Gianpietro Vicini sulla Fiat Abarth 1000, con la quale hanno partecipato alla 24째 Winter Marathon


MOTORI classifica in rappresentanza di 5 diverse nazioni). Per la graduatoria finale sono state considerate valide 38 delle 40 prove cronometrate previste: un risultato davvero o mo viste le condizioni trovate sui pun di rilevamento dai cronometris . Pienamente soddisfa gli Organizzatori per la ges one ‘in corsa’ di una gara che rispe o alle altre presenta maggiori difficoltà per l’incognita di essere talvolta variata durante il suo svolgimento, così come avvenne nel 2008. Il pericolo di valanghe (non tanto la caduta della neve) può causare la chiusura di uno o più passi, delineando l’u lizzo dei percorsi alterna vi predispos . Alla fine, sono Ezio e Francesca Salviato, padre e figlia provenien da Va-

Achille Cester

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rese, ad iscrivere il loro nome nel pres gioso albo d’oro della Winter Marathon. Per loro anche una rivincita contro la sfortuna dopo che a poche ore dal via della scorsa edizione avevano dovuto rinunciare alla partecipazione per un guasto alla medesima Lancia Aprilia con la quale si sono impos davan agli altri 157 equipaggi al via. Secondo e terzo posto per i pilo uďŹƒciali del Museo Storico Alfa Romeo Alessandro Gamberini (Alfa Romeo Giulie a TI del 1962) che ha preceduto al traguardo Fabio Salvinelli (Alfa Romeo Giulia TI Super del 1964). www.wintermarathon.it


SPORT

G A L L E RY

Tra Val Staora e Val Borbera, ecco gli splendidi paesaggi che il nostro appennino ci può regalare 62

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Un grazie a Paolo, a Gianfrancesco e alle loro fantastiche motoslitte..!

www.quad-motoslitte.org


Andrea Pace (Dorno San Rocco)

SPORT

La squadra è risultata imba uta nel girone lomellino di Terza Categoria

U

n 2011 che si è concluso all’insegna della piena soddisfazione e dei record per il Dorno San Rocco compagine imba uta del girone lomellino di Terza categoria. Quindici vi orie su quindici incontri e la capolista veleggia a punteggio pieno. Ma qual è il segreto di imprese così eccellen ? «I risulta non nascono per caso – so olinea il presidente del sodalizio dornese Giovanni D’Ambrosio – Sono fru o della costru-

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zione con il tempo di un gruppo coeso che sta dando i suoi fru . In due anni, dopo la fusione tra Olimpia Dorno e San Rocco abbiamo cominciato a lavorare con impegno mirando con costanza al raggiungimento di obie vi di rilievo. E quest’anno vogliamo il salto di categoria». In tu o questo c’è la mano sapiente del dire ore spor vo Gaetano Moscatelli che ha saputo condurre anche quest’anno una campagna acquis azzeccata inserendo tasselli di valore nell’ambito di un’ossatura di squadra già consolidata. «Abbi-

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Il Presidente D’Ambrosio con Dire ore Spor vo Moscatelli

amo portato a Dorno – dice a tal proposito Moscatelli – alcuni giocatori per ogni ruolo, assolutamente importan per lo sperato salto di qualità: parliamo del por ere Bompan, del difensore Triches, di centrocampis Monachella e Vi orio Milani e del fantasista Uccelli». Perso Cremonesi per un bru o infortunio, ro ura dei legamen crocia e stagione finita, la capolista è tornata sul mercato poi assicurandosi i servigi del forte a accante Francesco Penza (ex Mortara e Robbio). «Ci teniamo ad evidenziare la compa ezza del gruppo – dice ancora il presidente D’Ambrosio – ben governato dal tecnico Giuseppe Di Bois e l’annata veramente eccezionale di Pace che è il nostro uomo in più». E tra poco inizierà il girone di ritorno per una squadra che appare tu ’altro che appagata. «Il centro spor vo è aperto a tu coloro che vogliono dare una mano – conclude il vicepresidente Paolo Magnani – Mi piacerebbe una maggiore partecipazione dei dornesi». Mauro DePaoli - Dorno


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