Musicare 3/2014

Page 1

MAGGIO-GIUGNO 2014 la musica e le parole della Società del Quartetto di Vicenza

Anno XVI Numero 3 Mensile in A.P. 70% C.P.O. Vicenza

Aspettando l’Olimpico… Dall’1 al 4 maggio ritorna Omaggio a Palladio, appuntamento annuale in esclusiva nazionale, con pubblico e artisti da tutto il mondo. La scena non potrà mancare… di stupire.

Il re dell’ukulele a Vicenza

Il 28 aprile al Teatro Astra, James Hill: virtuosismo e musicalità per conoscere storia e sonorità affascinanti del “chitarrino”

Buttiamola in musica!

Ancora suoni in corsia per la Società del Quartetto, per “sciogliere le preoccupazioni” a Chirurgia pediatrica


La stecca «La prima cosa per fare musica è non fare rumore» Anno XVI - Numero 3

Maggio-Giugno 2014

coordinamento editoriale Giovanni Costantini collaboratori Filippo Lovato Paolo Meneghini Andrea Scarpari impaginazione Alessandra Melison per le foto l’Editore è a disposizione di quanti provassero diritti di Copyright

Periodico di cultura, musica e spettacolo della Società del Quartetto di Vicenza Direttore Resp.: Matteo Salin Editore: Società del Quartetto di Vicenza Redazione: vicolo cieco Retrone, 24 Vicenza Tel. 0444/543729 Fax 0444/543546 web www.quartettovicenza.org e-mail info@quartettovicenza.org Periodico iscritto al registro Stampa del Tribunale di Vicenza n. 977 Stampa: Tipolitografia Pavan snc su carta Passion 13 da 100 g/mq Tiratura 3000 copie

Paolo Pigato presidente Riccardo De Fonzo vice presidente Sandro Pupillo direttore generale Piergiorgio Meneghini direttore artistico Antonino Mangano tesoriere Donata Folco Zambelli Cattaneo Luciano Giacomelli Luca Trivellato consiglieri Antonio Dal Maso revisore dei conti organizzazione Giovanna Reghellin amministrazione Alessandra Melison comunicazione e segreteria Maria Carolina di Valmarana relazioni esterne Giovanni Costantini didattica musicale Paolo Meneghini ufficio stampa

rovate a pagina...

(José Bergamín, scrittore e poeta spagnolo, 1895-1983)

Omaggio a Palladio 2014 Dal dramma alla liberazione di Filippo Lovato

NotEventi

Sapevate che l’ukulele...? di Paolo Meneghini

Echi

“La musica scioglie le preoccupazioni” di Paola Giorio

Tracce

La seconda volta... di Filippo Lovato

4 8 10 11


Giovanni Costantini

La nota

H

anno suonato per le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari: quattro concerti domenicali, con quattro diversi programmi, per un totale di circa 500 presenze di pubblico. Hanno suonato anche per l’uditorio delle prove aperte, sia per quello “libero”, di passaggio il sabato pomeriggio dalle parti del centro di Vicenza, sia per quello delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, provenienti da città e provincia, per un numero complessivo di 350 studenti partecipanti. E poi hanno suonato per un pubblico speciale: pazienti e familiari del reparto di oncologia dell’ospedale di Vicenza, nell’ambito della rassegna “Incontri al V piano”. Hanno eseguito una prima “nazionale” del brano di Simon Laks “Sinfonietta per archi”, e si sono cimentati in un repertorio che spaziava dal ‘700 al contemporaneo. Erano stati “selezionati” tramite audizione da Leon Spierer, Pierangelo Valtinoni e Piergiorgio Meneghini. Ma, soprattutto, hanno imparato molto di quello che vorrebbero fosse il loro mestiere: suonare. E alla fine di questo impegno qualcuno di loro porterà a casa anche una borsa di studio, intitolata a Fatima Terzo Bernardi. Parliamo dei ragazzi, giovani musicisti diplomati e diplomandi, di “Progetto Orchestra”, esperienza giunta sotto questa forma alla sua terza edizione ma erede di altri progetti della Società del Quartetto di Vicenza nel campo della formazione orchestrale. Provenienti da Padova, Vicenza, Udine, Brescia, Milano, Pavia, Varese, Torino e Roma, i “colleghi” del maestro Spierer hanno vantato un’età media di 21 anni. Anche per il 2014 questa attività di formazione non ha fatto che confermare che dove c’è progettualità c’è qualità. Dove c’è progetto, c’è orchestra. E, si spera, prospettiva per questi giovani musicisti italiani. ●


Omaggio a Palladio 2014 MusiCare Maggio-Giugno 2014

4

Quattro serate di grande musica con András Schiff per esaltare il genio “olimpico” di Palladio

Dal dramma alla liberazione Un ideale percorso dal Do minore di Mendelssohn al Do maggiore di Beethoven

N

el 2013 Omaggio a Palladio è tornato a comprendere quattro serate di grande musica, grazie al concerto straordinario di Radu Lupu che ha inaugurato la manifestazione. Anche nel 2014 il festival voluto da András Schiff per omaggiare il genio dell’Olimpico è ricco di quattro concerti, tre all’Olimpico, uno alla basilica di San Felice, che si terranno dall’1 al 4 maggio tutti alle 20.30. Nessun evento solo pianoforte quest’anno, ma in ognuna delle quattro sere il musicista di origini ungheresi sarà alla tastiera, vuoi come camerista, vuoi per interpretare un pezzo per piano solo, vuoi come solista in un concerto. E non mancheranno le occasioni per ammirarlo come direttore, alla guida della Cappella Andrea Barca, l’orchestra che in Italia si esibisce solo a Vicenza.

I programmi dei quattro concerti sono stati compilati dallo stesso Schiff, per rispettare ed esaltare l’armonia dei luoghi. A guardare bene, si possono individuare simmetrie e rimandi che fanno dei quattro programmi qualcosa di più che un semplice elenco di brani. I programmi dei quattro concerti sono stati compilati dallo stesso Schiff, per rispettare ed esaltare l’armonia dei luoghi. A guardare bene, si possono individuare simmetrie e rimandi che fanno dei quattro programmi qualcosa di più che un semplice elenco di brani. Possiamo, per esempio, dividere i concerti a due a due. Il primo appuntamento, l’1 maggio all’Olimpico e il secondo, il 2 alla basilica di San Felice, sono affini perché prevedono la presenza dei cantanti. In misura più limitata l’uno, in forma più estesa l’altro. Al centro del programma del primo concerto c’è Spanisches Liederspiel

op. 74 di Schumann, singolare raccolta di dieci lied collegati da una trama e affidati a quattro voci accompagnate al piano. I testi, compilati da Emanuel Geibel, sono per lo più adattamenti di poemi spagnoli di autore anonimo. Qui Schumann gioca con duetti, soli e tutti, come se avesse a che fare con una vera opera lirica. Schiff al piano accompagnerà il soprano Anna Lucia Richter, il contralto Britta Schwarz, il tenore Lothar Odinius e il basso Hanno Müller-Brachmann. Gli stessi cantanti, il coro Schola San Rocco preparato da Francesco Erle e la Cappella Andrea Barca saranno diretti da Schiff la sera dopo a San Felice nella Harmoniemesse in Si bemolle maggiore Hob. XXII: 14 di Haydn, che deve il suo nome alla preminenza dei fiati (“Harmonie” è il


Il Concerto per pianoforte e orchestra in Do maggiore di Beethoven fu eseguito per la prima volta in un’accademia assieme a una Sinfonia di Mozart e a un’aria dall’oratorio “La Creazione” di Haydn. Nacque così la triade del classicismo viennese, per cui, come accade quasi ogni anno con Schiff, dov’è l’uno non possono mancare gli altri due.

Omaggio a Palladio 2014

tema dello scherzo della sua sonata n. 3 op. 5 proviene dalla melodia con la quale inizia l’ultimo tempo del trio di Mendelssohn. Non solo: l’incipit del primo tempo del trio ha qualche affinità con la parte per piano dell’ultimo tempo del quartetto n. 3 op. 60 di Brahms. E infine un ultimo dettaglio che salda il primo concerto di Omaggio a Palladio al secondo. Il sontuoso sestetto di Brahms, che chiude la serata del primo maggio, è nella stessa tonalità della messa che apre il concerto del 2 maggio: Si bemolle maggiore. I concerti del 3 e 4 maggio, al teatro Olimpico, hanno una struttura più compatta. Sinfonie e concerti si alternano con regolarità. A voler essere precisi, il 3, la sequenza è sinfonia-concerto-sinfonia, il 4, concerto-sinfoniaconcerto. Sul podio sempre Schiff, impegnato anche come solista in ben tre opere, di Mozart, Bach e Beethoven. Sulla scena olimpica la Cappella Andrea Barca. Il 3 maggio si comincia con Haydn, come accade il 2. La Sinfonia n. 83 in Sol minore “La poule” (La gallina) deve il suo soprannome all’onomatopea dell’andante, ove si imita il verso del pennuto. Da Haydn si passa al concerto per piano e orchestra in Mi bemolle maggiore n. 22 KV 482 di Mozart, opera festosa che molto impegna i fiati (come la messa di Haydn). Poiché non sono rimaste cadenze originali per il concerto, sarà interessante vedere come Schiff risolverà le parti di bravura riservate al piano da solo. Si chiude col romanticismo ben temperato della Sinfonia n. 4 in La maggiore op. 90 “Italiana” di Mendelssohn, brano celeberrimo di quello che è considerato il Mozart dei romantici, per il precoce talento e l’indescrivibile grazia.

MusiCare Maggio-Giugno 2014

termine tedesco con cui si indica un ensemble di fiati). Così la placida musica sacra del compositore austriaco bilancia gli slanci appassionati dei canti scritti dal tedesco. Dopo l’Harmoniemesse Schiff interpreterà al piano la Sonata in La maggiore D 959 di Schubert, la penultima da lui scritta. Sarà questo l’unico momento durante Omaggio a Palladio 2014 in cui il pianista magiaro si troverà da solo al piano sul palco. Caso strano, entrambi gli autori proposti il 2 maggio sono austriaci, mentre i tre brani del primo maggio sono tutti di compositori tedeschi. Oltre a Schumann, si potranno ascoltare il Trio n. 2 in Do minore op. 66 di Mendelssohn e il Sestetto per archi n. 1 in Si bemolle maggiore op. 18 di Brahms affidati ai violini di Erich Höbarth, Yuuko Shiokawa e Kjell Jørgensen, alle viole di Hariolf Schlichtig e Alexander Besa, ai violoncelli di Christoph Richter, Rafael Rosenfeld e Xenia Jankovic, oltre che al pianoforte di Schiff. Mendelssohn e Brahms, due musicisti che Schumann conosceva e ammirava. A Brahms non era certo estranea l’opera 66 del compositore di Lipsia, dal momento che il

5


Omaggio a Palladio 2014

Mendelssohn peraltro è l’autore più presente nei concerti di questa edizione di Omaggio a Palladio. Fu lui, accuratamente istruito alla scuola del contrappunto, che ebbe il merito di far riscoprire ai suoi contemporanei la musica di Bach. E non si può sapere quanto sarebbe noto e ammirato il Cantor, se il prodigioso ventenne, figlio di un banchiere e nipote di un filosofo, non avesse riproposto la Passione secondo San Matteo a Lipsia nel marzo del 1829.

Nessun evento solo pianoforte quest’anno, ma in ognuna delle quattro sere il musicista di origini ungheresi sarà alla tastiera, come camerista o come solista. E non mancheranno le occasioni per ammirarlo come direttore, alla guida della Cappella Andrea Barca, l’orchestra che in Italia si esibisce solo a Vicenza.

MusiCare Maggio-Giugno 2014

Opportuno quindi che Bach e Mendelssohn siano accostati nella prima parte della serata finale, il 4 maggio. Prima il concerto per tastiera e orchestra n. 5 in Fa minore BWV

6

1056 di Bach con delicatissimo Largo, poi la Sinfonia per archi n. 9 in Do minore di Mendelssohn. Lo Scherzo di quest’opera giovanile ha per titolo “La Svizzera” ed è un omaggio al paese dei cantoni, come la Quarta sinfonia dello stesso autore è un vivace acquarello del Paese dove sbocciano i limoni. Con un’altra opera giovanile e consapevole si chiude Omaggio a Palladio 2014: il primo Concerto per piano e orchestra di Beethoven in Do maggiore op. 15, partitura di ampie dimensioni ma di equilibrio ancora classico, che ben s’intona con le preferenze mendelssohniane. Questo Concerto, in realtà il terzo scritto dal genio di Bonn, fu eseguito per la prima volta in un’accademia assieme a una Sinfonia di Mozart e a un’aria dall’oratorio “La Creazione” di Haydn. Nacque così la triade del classicismo viennese, per cui, come accade quasi ogni anno con Schiff, dov’è l’uno non possono mancare gli altri due. E infine un’ultima osservazione: il Concerto in Do maggiore di Beethoven chiude la quattro giorni iniziata con il Trio in Do minore di Mendelssohn, un ideale percorso dal dramma alla liberazione, con tante digressioni è vero, un percorso che Beethoven stesso ha riassunto nella più famosa delle sue sinfonie, la Quinta. ● Filippo Lovato


fuori abbonamento

festival OMAGGIO A PALLADIO

XVII edizione

András Schiff

Cappella Andrea Barca 1-2-3-4 Maggio 2014 Teatro Olimpico / Basilica dei Santi Felice e Fortunato Teatro Olimpico GIOVEDì 1 MAGGIO 2014, ORE 20:30

Basilica dei Santi Felice e Fortunato VENERDì 2 MAGGIO 2014, ORE 20:30

András SCHIFF pianoforte

CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra SCHOLA SAN ROCCO coro András SCHIFF direttore e pianoforte Francesco ERLE maestro del coro

Erich Höbarth, Yuuko Shiokawa, Kjell Jørgensen violini Hariolf Schlichtig, Alexander Besa viole Christoph Richter, Rafael Rosenfeld, Xenia Jankovic violoncelli Anna Lucia RICHTER soprano Britta SCHWARZ contralto, Lothar ODINIUS tenore Hanno MÜLLER-BRACHMANN basso Mendelssohn-Bartholdy Trio n. 2 in do min. op. 66 Schumann Spanisches Liederspiel op. 74 Brahms Sestetto d’archi n. 1 in si bem. magg. op. 18

Teatro Olimpico SABATO 3 MAGGIO 2014, ORE 20:30

CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra András SCHIFF direttore e pianoforte Haydn Sinfonia n. 83 in sol min. Hob.I: 83 “La Poule“ Mozart Concerto per pianoforte e orchestra in mi bem.magg. KV 482 Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia n. 4 in la magg. op.90 “Italienische“

Anna Lucia RICHTER soprano Britta SCHWARZ contralto, Lothar ODINIUS tenore Hanno MÜLLER-BRACHMANN basso Haydn Harmoniemesse in si bem. magg. Hob. XXII:14 Schubert Sonata n. 20 in la magg. D. 959

Teatro Olimpico DOMENICA 4 MAGGIO 2014, ORE 20:30

CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra András SCHIFF direttore e pianoforte J. S. Bach Concerto per pianoforte e orchestra n.5 in fa min. BWV 1056 Mendelssohn-Bartholdy Sinfonia per archi n.9 in do min. “Schweizer“ Beethoven Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do magg. op. 15

BIGLIETTI IN VENDITA presso la sede della Società del Quartetto Vicolo Cieco Retrone, 24 / dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 / tel. 0444 543729 / e-mail info@quartettovicenza.org BIGLIETTI: intero euro 49,00 / ridotto over65 e abbonati euro 43,00 / ridotto under30 euro 22,00 La XVII edizione del Festival Omaggio a Palladio è realizzata grazie al sostegno di:

main sponsor

media partner

sponsor

partner

enti istituzionali

supporter


NotEventi

Il 28 aprile al Teatro Astra il “re” mondiale dell’ukulele, James Hill: virtuosismo e musicalità

Sapevate che l’ukulele…? Un concerto da non perdere, per scoprire uno strumento ricco di storia e sonorità affascinanti

MusiCare Maggio-Giugno 2014

D

8

ici ukulele ed il pensiero corre immediatamente alle Isole Hawaii, alle melodie che accompagnano le danze di quel lontano arcipelago, alle ghirlande di fiori e a quel saluto – aloha – che è ben più di un semplice ciao. Se è vero che l’ukulele (letteralmente “pulce saltellante”) è lo strumento-icona delle Hawaii, è da ricordare che le sue origini sono invece nel Vecchio Continente, in Portogallo, dove è conosciuto con altri nomi (cavaquinho, braguinha o machetinho). Venne introdotto nelle Isole polinesiane nella seconda metà dell’Ottocento da un gruppo di braccianti portoghesi che migrarono nelle Hawaii per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. La sua storia è dunque simile a quella di altri strumenti tradizionali europei (un altro esempio è l’organetto, o fisarmonica diatonica) che per le loro ridotte dimensioni potevano essere facilmente trasportati dai migranti nelle lunghe traversate oceaniche. Nei paesi di “adozione” questi strumenti subirono poi delle piccole modifiche strutturali, cambiarono nome e vennero utilizzati per accompagnare i canti e le danze popolari del posto. L’ukulele appartiene all’ampia famiglia dei cordofoni (in particolare a quella delle chitarre) ed in effetti il suo aspetto esteriore è quello di una chitarrina a 4 corde; uno strumento “povero”, senza pretese e pertanto spesso sottostimato, relegato al ruolo di mero accompagnamento musicale nelle feste popolari come, appunto, il già citato organetto o l’armonica a bocca. La storia ci insegna, tuttavia, che quando questi strumenti capitano nelle mani di musicisti in grado di esaltarne tutta la gamma espressiva - è il caso di un Astor Piazzolla per la gaita-organetto o di un Toots Thielemans per l’armonica a bocca - allora la musica cambia decisamente e diventa grande musica.


LUNEDì 28 APRILE 2014 ORE 21:00 TEATRO ASTRA, VICENZA

NotEventi

Per il suo concerto al Teatro Astra di Vicenza James Hill - che sarà accompagnato al violoncello dalla moglie Anne Janelle - ha studiato un programma ad hoc (una ventina di brani per un’ora e mezza di musica) che si apre con un omaggio alla musica hawaiana e prosegue con una carrellata di brani “made in Canada” e con una Suite per ukulele in tre movimenti da lui stesso composta (Hill è assai popolare anche come compositore e cantautore). Nella seconda parte della serata, spazio alla musica popolare anglosassone e al jazz. L’occasione è da non perdere per un duplice motivo: scoprire - per molti sarà la prima volta - il suono dell’ukulele e soprattutto restare a bocca aperta davanti al virtuosismo, alla musicalità e al ritmo di James Hill. Il concerto è realizzato in collaborazione con il “Mercatino dell’ukulele”. ● Paolo Meneghini

fuori abbonamento

JAMES HILL & ANNE JANELLE ukulele-violoncello duo Biglietto unico euro 10,00 in vendita presso la sede della Società del Quartetto (Vicolo Cieco Retrone, 24 / tel. 0444 543729 / info@quartettovicenza.org)

MusiCare Maggio-Giugno 2014

James Hill, che abbiamo il piacere di ospitare lunedì 28 aprile al Teatro Astra (unica data in Italia), è un virtuoso dell’ukulele, uno dei pochi al mondo in grado di tirar fuori da quella “chitarrina” a quattro corde che sembra quasi un giocattolo, ritmi, suoni e “colori” che spaziano dal jazz alla musica colta, dal blues al folk. Nato in Canada nel 1980, Hill ha conosciuto l’ukulele da bambino, grazie al metodo elaborato da John Chalmers Doane e adottato in molte scuole dell’obbligo canadesi. Formatosi musicalmente alla University of British Columbia, Hill è oggi considerato il “re” dell’ukulele, autore egli stesso di un metodo didattico messo a punto nel 2008 e diffuso in tutto il mondo. Oltre che per i suoi concerti in Nord America, Europa e nel continente asiatico, Hill deve infatti la sua fama ai numerosi workshop per insegnanti e suonatori provetti che organizza ogni anno al di qua e al di là dell’Oceano.

9


Echi

Vicenza. Un nuovo ciclo di incontri con la musica per i giovani pazienti di Pediatria

Buttiamola in musica! A

MusiCare Maggio-Giugno 2014

La Società del Quartetto, grazie all’Impresa Maltauro, prosegue nel suo impegno “in corsia”

10

ssieme alla “Musica al quinto piano”, pensata e dedicata a pazienti e familiari del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Vicenza, la musica della Società del Quartetto ora è anche in Pediatria con il progetto “Buttiamola in musica!”. La serie di incontri ideati da Mario Lanaro vuole creare momenti di svago per i giovani ospiti del reparto; un’ora per farli evadere, per portarli lontano, in mondi magici popolati di note e di parole che diventano melodia. Una parentesi per sorridere, ascoltare, ma anche cantare, imparare qualcosa di nuovo e stupirsi. Che la musica faccia bene è un fatto risaputo, ormai lo dice anche la scienza. Per capire quanto la sua presenza - a volte discreta, a volte piacevolmente invadente sia così pregnante nella vita di tutti i giorni, basta pensare solo per un attimo a cosa sarebbe un film senza colonna sonora, un compleanno senza “tanti auguri”, una medaglia d’oro alle Olimpiadi senza inno nazionale, un telegiornale senza sigla, lo squillo del cellulare senza il nostro motivetto preferito… La musica, insomma, è indispensabile come l’aria che respiriamo, è il sale della vita. Nasce da queste considerazioni la presenza “in corsia” della musica della Società del Quartetto, affidata per questa prima edizione al maestro Mario Lanaro, affiancato dalla giovane figlia, Lucia, che per il suo domani pensa proprio alla musicoterapia. Alle lezioni nelle aule dei Conservatori, Lanaro ha affiancato nel tempo l’impegno nella direzione, nella ricerca, nell’insegnamento della coralità nelle scuole ed in ambito amatoriale. E soprattutto un’inesauribile vena compositiva. Divulgare la musica è il suo impegno quotidiano e lo fa in mille modi diversi che riescono ancora ad entusiasmarlo. Per la Società del Quartetto di Vicenza, con la quale collabora da molti anni, ha realizzato il progetto “Scrivi che ti canto”, dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, che comprende un concorso poeticomusicale, una serie di video-lezioni sul web, spettacoli e incontri di approfondimento per docenti.

“Buttiamola in musica!” è reso possibile grazie alla sensibilità ed al contributo dell’Impresa di Costruzioni G. Maltauro. ●

“La musica scioglie le preoccupazioni” La testimonianza entusiasta di una maestra del reparto di Chirurgia pediatrica

Da qualche tempo, una volta al mese, nella corsia del Reparto di Chirurgia pediatrica risuonano dolci melodie, andiamo a vedere di che si tratta? La Società del Quartetto, con la presenza del maestro Mario Lanaro e di Lucia Lanaro, offre l’opportunità ai bambini ricoverati di entrare nel mondo delle note, sperimentare la magia di sentire trasformato il proprio nome in una canzone, ascoltare brani cantati. Durante i sessanta minuti dell’incontro non ci si accorge più che ci sono tosse, flebo, carrozzine o punti di sutura perché è la musica che cattura l’attenzione e scioglie le preoccupazioni invitando tutti i presenti a lasciarsi trasportare da emozioni nuove e piacevoli. Bambine e bambini degenti, ma anche nonni e genitori, hanno accolto con piacere l’iniziativa che ha preso avvio a marzo e si concluderà, con cadenza mensile, a giugno. Anche i responsabili delle Unità operative di Pediatria e Chirurgia pediatrica, Dottor Massimo Bellettato e Dottor Fabio Chiarenza hanno apprezzato l’iniziativa accogliendo i musicisti. Noi insegnanti della Scuola in Pediatria, infine, non possiamo che dirci entusiaste. Paola Giorio Maestra presso la Scuola elementare dell’Ospedale Civile di Vicenza


Aurea mediocritas uguale buon gusto: Bach al pianoforte secondo Schiff

Pianoforte vs. Fortepiano, per un Beethoven “estetico”

autore J. S. Bach titolo CD Das Wohltemperierte Clavier interpreti András Schiff (piano) etichetta 4CD ECM New Series, 2270 – 73 , DDD, 2012

autore L. van Beethoven titolo CD Diabelli-Variationen interpreti András Schiff (piano) etichetta 2CD ECM New Series, 2294/95, DDD, 2013

Racconta Schiff nel libretto che un giorno George Malcolm, grande clavicembalista, accettò di ascoltare “un giovane pianista virtuoso di successo” alle prese con una toccata di Bach. Il giovane si sedette al piano, mise il piede destro sul pedale, alzò le braccia e Malcom gridò: «Stop». «Ma non ho ancora suonato una nota», disse la vittima. «No, ma lo stavi per fare». Che c’era di sbagliato? Quel piede sul pedale di risonanza, dal quale Schiff decide di prescindere in questa sua seconda volta con il Clavicembalo ben temperato. Il pianista ungherese non ne depreca l’uso in sé. In realtà, ammette, è questione di circostanze (difficile evitare il pedale se la sala è grande e l’acustica secca) e di “buon gusto”. Ma qui tenta un esperimento ardito: provare a rendere con le dita quel senso di legato che solo il sollevamento degli smorzatori pare consentire. E l’illusione riesce, specie in alcuni preludi. Ma l’obiettivo principale, cui contribuisce l’astinenza dal pedale, è il nitore della resa contrappuntistica che viene declinato, per ciascuna tonalità, in un’opportuna dinamica. Tutto si mantiene entro un’aurea mediocritas: nessun pezzo troppo lento, nessuno troppo veloce. No ai pianissimo, no ai fortissimo. È la misura la scelta di Schiff, quel giusto mezzo dove abita il buon gusto. ●

Bechstein vs. Brodmann, pianoforte e fortepiano. Schiff affronta due volte il gran capolavoro di Beethoven, le trentatré variazioni su un valzer di Anton Diabelli op. 120, prima su un Bechstein del 1921, il prediletto di Backhaus e Schnabel, poi su un originale fortepiano viennese del 1820, costruito da Franz Brodmann, uno strumento che esisteva al tempo di Beethoven. Perché? Risponde il pianista, nel libretto: «Perché no? È sempre una gioia suonare su strumenti meravigliosi come quelli che si ascoltano in questa registrazione». Nel CD 1 dedicato al Bechstein, prima delle Diabelli, appare, fulgida, l’ultima Sonata per piano di Beethoven, la n. 32 in Do minore, con l’estasi delle variazioni che gemmano dall’esile Arietta. Nel CD 2, tutto Brodmann, dopo le Diabelli ecco le sei Bagatelle op. 126, schegge di futuro, iridescenza d’affetti. E così il cofanetto raccoglie le tre ultime opere per piano di Beethoven. Schiff fa una scelta estetica più che filologica: accantona il grande suono, e punta a un suono penetrante, definito e terso. Più il disegno che il colore. Il pianista ungherese delinea con dinamiche controllate, con fraseggio fluido, in affondi di pedale coscientemente rispettosi del dettato beethoveniano, il tratto razionale che sempre, nei veri capolavori, sostiene e argina il tumulto di una fervida fantasia. ● a cura di Filippo Lovato

La musica di ieri, oggi e domani

Da molti anni la Società del Quartetto è presente su Internet non solo con il suo sito istituzionale (www.quartettovicenza.org) ma sempre più anche attraverso i canali social (Facebook, Twitter e Instagram) e con un proprio canale su YouTube dove è possibile rivivere le emozioni dei concerti e conoscere da vicino i protagonisti. Società del Quartetto di Vicenza

QuartettoVI

QuartettoVI

QuartettoVicenza

Tracce

La seconda volta...

MusiCare Maggio-Giugno 2014

András Schiff re-interpreta il Clavicembalo ben temperato e incide due volte le Diabelli-Variationen

11


SAVE THE DATE

27

28 1 2 3 4 15

il periodico Musicare è realizzato grazie a:

gli appuntamenti segnalati dalla Società del Quartetto di Vicenza

APRILE 2014 ore 16:30 (info: numero verde 800.578875) concerto Corso di Formazione Orchestrale Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, Vicenza

PROGETTO ORCHESTRA - quarto concerto LEON SPIERER primo violino e concertatore allievi Progetto Orchestra musiche di Schönberg, Valtinoni e Rossini APRILE 2014 ore 21:00 Teatro Astra, Vicenza

JAMES HILL & ANNE JANELLE ukulele-violoncello duo MAGGIO 2014 ore 20:30 Teatro Olimpico

Omaggio a Palladio XVII edizione András SCHIFF pianoforte E. Höbarth, Y. Shiokawa, K. Jørgensen violini H. Schlichtig, A. Besa viole C. Richter, R. Rosenfeld, X. Jankovic violoncelli Anna Lucia RICHTER soprano Britta SCHWARZ contralto, Lothar ODINIUS tenore Hanno MÜLLER-BRACHMANN basso musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Schumann e Brahms MAGGIO 2014 ore 20:30 Basilica dei Santi Felice e Fortunato

Omaggio a Palladio XVII edizione CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra SCHOLA SAN ROCCO coro András SCHIFF direttore e pianoforte Francesco ERLE maestro del coro musiche di Haydn e Schubert MAGGIO 2014 ore 20:30 Teatro Olimpico

Omaggio a Palladio XVII edizione CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra András SCHIFF direttore e pianoforte musiche di Haydn, Mozart e Mendelssohn-Bartholdy MAGGIO 2014 ore 20:30 Teatro Olimpico

Omaggio a Palladio XVII edizione CAPPELLA ANDREA BARCA orchestra András SCHIFF direttore e pianoforte musiche di J. S. Bach, Mendelssohn-Bartholdy e Beethoven MAGGIO 2014 ore 10:00 Teatro Primavera, Vicenza PREMIAZIONE CONCORSO Scrivi che ti canto 2014

Società del Quartetto di Vicenza vicolo cieco Retrone, 24 - 36100 Vicenza tel. 0444 543729 / e-mail info@quartettovicenza.org www.quartettovicenza.org

la carta di questa pubblicazione è gentilmente offerta da


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.