AiCARR Journal #45 - Riqualificazione industriale

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#45 Organo Ufficiale AiCARR

ISSN:2038-2723

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R

ANNO 8 - SETTEMBRE 2017

NUOVE LINEE GUIDA TEE COME PROGETTARE NZEB POMPE DI CALORE E SMART GRID GESTIRE L’ENERGIA: OPPORTUNITÀ E LIMITI CASE STUDY REFRIGERAZIONE AD ALTA EFFICIENZA PER LA PRODUZIONE DEI PROSCIUTTI TAVOLA ROTONDA REFRIGERANTI A2L GLOSSARIO POMPE DI CALORE

RIQUALIFICAZIONE INDUSTRIALE

POMPE DI CALORE

POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - GIPA/LO/CONV/003/2013.



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La nostra missione è garantire salute, produttività e risparmio energetico, proponendo soluzioni integrate a elevato contenuto tecnologico per il comfort ambientale e la filtrazione dell’aria.

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COLLABORARE PER STIMOLARE L’EFFICIENZA ENERGETICA

Quest’anno l’Earth Overshoot Day è caduto il 2 agosto, in anticipo rispetto allo scorso anno, ma in linea con le date degli anni scorsi. Ciò significa che il fenomeno sta rallentando, il che è sicuramente dovuto al fatto che negli ultimi anni sono state messe in atto molte strategie per ridurre l’impronta ecologica e spostare avanti nei mesi l’EOD, pur nella consapevolezza che sarà difficilissimo tornare al 1970, quando per l’ultima volta il bilancio tra l’impronta ecologica, cioè il consumo totale annuale dovuto alle attività antropiche, e la biocapacità globale, che è la capacità di rigenerare risorse in quello stesso anno, è stato in pareggio.

livello di risparmio da ottenere. In realtà, la SEN è carente anche sugli aspetti riguardanti la mobilità sostenibile, che apparentemente poco ha a che fare con i settori di interesse della nostra Associazione, ma che influenza fortemente la qualità dell’aria esterna e, di conseguenza, quella interna. Eppure questi sono argomenti determinanti per definire una strategia di ampio respiro, che consenta di pianificare le azioni da portare avanti nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi che l’Unione Europea ci impone.

In questo contesto il nostro Paese non è ben messo, in quanto si posiziona al decimo posto tra i Paesi poco virtuosi, dopo USA, Germania, Svizzera Francia e Giappone, ma prima di Cina, Brasile e India. Qualcosa non funziona e molto deve essere ancora fatto, soprattutto tenendo conto che i consumi italiani attualmente richiedono risorse generate da 2,5 pianeti Terra. Cosa fare? Semplice a dirsi: ridurre i consumi e, soprattutto, gli sprechi, siano essi energetici o alimentari: sì, anche quelli alimentari, perché circa il 28% dell’impronta ecologica è dovuto proprio alla domanda alimentare. Più difficile da farsi, perché si tratta di modificare le nostre abitudini quotidiane. Quale può essere il ruolo di AiCARR? Quello che finora la nostra Associazione ha svolto: informare, formare, interloquire con chi ha la responsabilità tecnica e politica.

A fronte di tutto ciò, AiCARR deve impegnarsi a continuare nella sua azione di stimolo alle Istituzioni, perché l’efficienza energetica non sia un argomento di cui discutere in consessi più o meno nobili, di affiancamento alle Aziende, per promuovere un sempre maggiore scambio con la ricerca italiana, di sostegno ai progettisti, fornendo loro informazioni utili per migliorare il livello della loro progettazione. Ma deve svolgere anche una azione di corretta informazione del cittadino, in un momento in cui la disinformazione legata al cattivo utilizzo dei contenuti disponibili in rete e all’indistruttibile passaparola crea situazioni di imbarazzo e disagio a chi della progettazione accurata e responsabile ha fatto e fa la propria ragione professionale. E deve andare oltre, affrontando almeno due temi importanti: la progettazione integrata, che non deve limitarsi al BIM e che è probabilmente il futuro della professione, e la qualità dell’aria interna, che si sta avviando a essere una emergenza sociale.

AiCARR ha risposto alla consultazione pubblica sulla Strategia Energetica Nazionale, inviando al MiSE un documento che è anche disponibile sul nostro sito. Il documento innanzitutto evidenzia che ancora una volta si tratta di una strategia monca, di breve periodo, che non entra nel dettaglio di alcune delle misure da intraprendere, soprattutto in riferimento alle fonti rinnovabili, e che ancora una volta lascia aperta la questione riguardante l’efficienza energetica del parco edilizio esistente in termini di superfici da riqualificare e il

Questa è la sfida di questo triennio e per vincerla c’è bisogno della collaborazione di tutti, ciascuno per la propria parte. Accanto al Consiglio, alla Giunta, ai Delegati Territoriali, ai Comitati Tecnici, che hanno compiti istituzionali, devono esserci i Soci, da quelli della Consulta Industriale agli studenti, perché una Associazione vive del contributo di tutti i suoi membri. Forse da soli non risolveremo i problemi dell’intera umanità, ma abbiamo il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità. Francesca Romana d’Ambrosio, Presidente AiCARR

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#45


LINEA ECO G (POMPA DI CALORE A GAS), LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE Le soluzioni ECO G sono progettate per garantire ottime prestazioni in raffrescamento e riscaldamento e sono in grado di recuperare l’energia termica del motore e dei fumi per produrre acqua calda sanitaria gratuita per docce, cucine o altro. Tali soluzioni consentono un risparmio di energia primaria fino al 40% rispetto ad una tradizionale caldaia a gas, grazie al recupero di energia rinnovabile dall’ambiente esterno.

Principali caratteristiche : • Ideali per installazioni in luoghi con limitazioni di disponibilità elettrica • Disponibili in 7 modelli combinabili fino ad una potenza pari a 60HP (170 kWf) • Alimentabili con gas metano o GPL • Riscaldamento continuo senza sbrinamenti • Ridotte emissioni di inquinanti in ambiente grazie al trattamento dei fumi di scarico • Non soggette ad attività di prevenzione incendio -20°C MODALITA’ RISCALDAMENTO

ALIMENTAZIONE A

GAS

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Editoriale 2

Novità prodotti 8

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RefrigerationWorld 16

Titoli di Efficienza Energetica: le nuove Linee Guida Entrate in vigore lo scorso 4 aprile 2017, le nuove Linee Guida TEE 2017 introducono modifiche sostanziali al meccanismo di Luca Alberto Piterà

GLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI NZEB: DALLA TEORIA ALLA PRATICA L’approfondimento di Michele Vio

Progettazione di un edificio NZEB: considerazioni generali sul peso dei singoli consumi Breve descrizione del percorso da seguire per progettare correttamente un edificio NZEB, che deve essere graduale, e che deve prevedere scelte variabili in base alle esigenze del cliente e alle caratteristiche dell’edificio

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Conversazione sui refrigeranti A2L I refrigeranti a basso GWP sono caratterizzati da un certo grado di infiammabilità. Quali sono i a cura di Carmine Casale

HEAT PUMP CONFERENCE Pompe di calore e smart grid: un’integrazione possibile? Le riflessioni emerse dal workshop «Heat pumps in smart grids in smart cities» tenutosi nell’ambito dell’edizione 2017 della IEA Heat Pump Conference a cura di Erika Seghetti

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ENERGY MANAGEMENT La gestione dell’energia: opportunità e limiti

Pubblicità Quine Srl Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 Traffico, Abbonamenti, Diffusione Rosaria Maiocchi Editore: Quine srl shop.quine.it Presidente Giorgio Albonetti Amministratore Delegato Marco Zani Direzione, Redazione e Amministrazione Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italyy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 e-mail: redazione.aicarrjournal@quine.it Servizio abbonamenti Quine srl, Via G. Spadolini, 7 – 20141 Milano – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 e-mail: abbonamenti@quine.it Gli abbonamenti decorrono dal primo fascicolo raggiungibile.

Stampa Prontostampa S.r.l. - Zingonia (BG)

di Fabio Minchio

AiCARR journal è una testata di proprietà di AiCARR – Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione Via Melchiorre Gioia 168 – 20125 Milano Tel. +39 02 67479270 – Fax. +39 02 67479262 www.aicarr.org

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Posta target magazine - LO/CONV/020/2010.

Refrigerazione ad alta efficienza per la produzione dei prosciutti

Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n. 12191 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, via G. Spadolini 7, 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003.

Analisi dei concetti base della gestione dell’energia e degli attori coinvolti, inseriti nel contesto di evoluzione legislativa in Italia

Per soddisfare criteri di efficienza energetica e qualità del prodotto, lo stabilimento di Langhirano del salumificio B&B del Gruppo San Michele S.p.A. è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione impiantistica di Claudio Marazzi

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Direttore responsabile ed editoriale Marco Zani Direttore scientifico Francesca Romana d’Ambrosio Alfano Comitato scientifico Carmine Casale, Paolo Cervio, Luigi Gazzi, Livio Mazzarella, Luca Alberto Piterà, Gabriele Raffaellini, Valentina Serra Tutti gli articoli firmati pubblicati su AiCARR journal sono sottoposti a Blind Peer Review Comitato di redazione Paolo Cervio, Erika Seghetti, Marco Zani Redazione Erika Seghetti redazione.aicarrjournal@quine.it Art Director Marco Nigris Grafica e Impaginazione Fuori Orario - MN Hanno collaborato a questo numero Ciro Aprea, Carmine Casale, F.R. d’Ambrosio Alfano, Angelo Maiorino, Claudio Marazzi, Livio Mazzarella, Fabio Minchio, Luca Alberto Piterà, Erika Seghetti, Michele Vio

REFRIGERAZIONE

rischi connessi e gli aspetti da considerare nelle applicazioni? La parola agli esperti

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Periodico Organo ufficiale AiCARR

NORMATIVA

e nuovi obiettivi quantitativi nazionali fino al 2020 in termini di riduzione dei consumi di energia primaria

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AiCARR Informa 60

GLOSSARIO Pompe di calore

© Quine srl - Milano

In questo fascicolo della rivista inauguriamo una nuova rubrica: il Glossario, che ha l’obiettivo di fare chiarezza sulla terminologia

Associato

Aderente

in uso in un determinato ambito tecnico-scientifico, che cambierà di volta in volta. Senza alcuna pretesa intellettuale, speriamo che questa raccolta possa essere un utile strumento per chiunque. Il primo contributo è dedicato alle pompe di calore.

SUBMIT YOUR PAPER Tutti i membri dell'associazione possono sottoporre articoli per la pubblicazione. Ricordiamo che dal 1 aprile 2014, tutti i contributi autorali sono sottoposti a Blind Peer Rewiew


Tesoro... che temperatura vuoi trovare a casa?

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In this issue… 30 A CONVERSATION ON A2L REFRIGERANTS

In a virtual roundtable handled by Ashrae Journal, experts on refrigeration and controls comment six simple though intriguing questions. The refrigerants with low GWP are affected by a certain degree of flammability that, although not dramatically harmful, deserves adequate consideration. Various aspects of the problem are discussed and recommendations given on designing and servicing refrigeration and air conditioning systems with these new mildly flammable refrigerants. Carmine Casale Keywords: A2L refrigerants, mildly flammable refrigerants

34 HEAT PUMPS IN SMART

GRIDS IN SMART CITIES

Flexibility in the power grid and more smart use of the remaining gas grid is essential for the sustainability of our energy system. The term flexibility here indicates the degree to which producers, consumers and prosumers are able to react to the fluctuating supply on the electricity market so that the problem of shortages and surpluses of electricity can be handled appropriately. Heat pumps and thermal storage offer a solution to the asynchronicity between sustainable energy production and the energy demand. These reflections emerged from the workshop «Heat pumps in smart grids in smart cities» held in the 2017 edition of the IEA Heat Pump Conference. Erika Seghetti Keywords: heat pumps, smart grids, Heat Pump Conference

37 ENERGY MANAGEMENT:

OPPORTUNITIES AND LIMITS

Aim of this work is the evolution of energy management and in particular of the energy service market and of Italian state of the art. All the basic concepts of energy management and the stakeholders roles (ESCO, EGE in particular) are described. It is a market with a strong growth potential, but at the same time it presents many critical elements that slow down its growth especially in the public sector. Fabio Minchio Keywords: Energy Management, Energy Service, ESCO, EGE

46 ENERGY EFFICIENCY IN PORK

PRODUCTS MANUFACTURING

S.T.S. di Marazzi Claudio s.r.l., a company specializing in production plant design and industrial plant layout in the field of pork products, presents the renovation project of a dry-cured ham plant sited in Langhirano (PR), owned by San Michele s.p.a. company. The project focuses on three objectives: energy efficiency, product process optimization and product quality. Main improvements concerned to refrigeration system. The former plant was based on a classic R22 centralized refrigeration system; the new one (feeded by R407F) presents dedicated refrigeration units (or central units) for each plant’s workstation and has an innovative heat recovery system of compression hot gas for heating and deumidification requirements. The new plant allows to reduce electrical consumption about 50% compared to the previous situation and improves water absorbtion capacity, increasing product quality. Claudio Marazzi Keywords: pork products manufacturing, refrigeration system

La rivista Aicarr Journal è sfogliabile e scaricabile on-line. Il servizio, disponibile accedendo al sito web dell’Associazione AiCARR (www.aicarr.org), è riservato ai Soci.


EHS - ECO HEATING SYSTEM

Il sistema EHS è in grado, con un unico impianto in pompa di calore, di riscaldare tramite pannelli radianti, raffrescare/riscaldare attraverso le unità interne ad espansione diretta e produrre acqua calda sanitaria.

PANNELLI SOLARI L’EHS può essere integrato con l’impianto a pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria.

SERBATOIO ACS Serbatoio accumulo

KIT IDRICO Unità per la produzione

UNITÀ INTERNA Unità ad espansione diretta UNITÀ ESTERNA Unità esterna VRF a pompa di calore.

RISCALDAMENTO A PAVIMENTO & RADIATORI L’acqua calda proveniente dal kit idrico può essere mandata ai pannelli radianti o ai radiatori a bassa temperatura.

FLESSIBILITÀ E RAPIDITÀ Il sistema offre il comfort del riscaldamento a pannelli radianti durante la stagione invernale e la flessibilità del riscaldamento ad espansione diretta durante le stagioni intermedie. In autunno è possibile riscaldare gli ambienti senza dover attivare i pannelli radianti che hanno un’inerzia termica elevata e richiedono molte ore per andare a regime. Nella stagione estiva invece si può utilizzare il sistema ad espansione diretta che climatizza in maniera semplice ed immediata.

SISTEMA COMBINATO ARIA-ACQUA E ARIA-ARIA ARIA-ARIA + ARIA-ACQUA Unità interna EEV Kit

Serbatoio ACS Pannello solare ARIA-ACQUA

ACQUA CALDA SANITARIA

RISCALDAMENTO

Unità esterna

Kit idrico

Pannello solare

Serbatoio ACS

RADIATORI

Unità esterna

Kit idrico

PANNELLO RADIANTE

RAFFRESCAMENTO

La tecnologia TDM (Time Division Multi) consente con una sola unità esterna di operare alternativamente tra Aria-Acqua e Aria-Aria, permettendo un risparmio di costi e di spazio.


Novità Prodotti CLIMATIZZATORI PER IL TERZIARIO

Big Digital Inverter serie 6 di Toshiba è la nuova famiglia di climatizzatori studiati per il terziario come negozi, ristoranti, palestre e in genere per tutti i luoghi di lavoro di medie dimensioni. Grazie agli sviluppi della tecnologia del DC Hybrid Inverter e del compressore Twin-Rotary, il nuovo prodotto è in grado di garantire un risparmio energetico, in tutte le stagioni, anche a carichi parziali. La flessibilità delle tubazioni rende BIG Digital un prodotto interessante nelle fasi di progettazione, favorendo una vasta gamma d’installazioni. Le unità esterne possono essere posizionate anche molto distanti fino a raggiungere la lunghezza totale di 100 metri, ben 30 metri in più rispetto alla serie precedente e con 30 metri di dislivello. BIG Digital si presta per garantire il comfort anche in locali molto grandi o dalle forme irregolari soddisfacendo le esigenze più complesse. Le unità esterne della famiglia sono in grado di essere collegate non solo in configurazione mono split ma anche twin, triple o double twin con 2, 3, 4 unità interne di differenti famiglie tra cui scegliere. L’ampia gamma delle unità interne sia per tipologie di prodotto che potenza permette di trovare sempre il sistema giusto. In evidenza le applicazioni con le unità interne di ultima generazione come le nuove Cassetta Compatta (600x600), la discreta Canalizzabile Multi-inverter o la Soffitto serie 8, dando la possibilità di differenti sistemi di climatizzazione. Per applicazioni dove è necessario avere un maggiore controllo sulla potenza e sul livello sonoro può essere usato, in abbinamento ai sistemi, l’accessorio TCB-KBOS3E che permette sia limitare la potenza massima erogata al 100%, al 75% e al 50% sia di attivare la modalità notturna per abbassare il livello sonoro. www.toshibaclima.it

UNITÀ INTERNE A CASSETTA 90X90

L’ultima generazione Panasonic di unità interne a cassetta 90x90, compatibili con i sistemi PACi ed ECOi, è stata progettata per soddisfare le esigenze di clienti alla ricerca di un sistema di climatizzazione che offra risparmio energetico, comfort e aria sana. I valori di SCOP e SEER sono aumentati del 15% rispetto alla precedente generazione, risultando la nuova soluzione ad altissima efficienza. L’unità da 10 kW ha SEER pari a 7,60 (classe A++) e SCOP pari a 4,80 (classe A++). La tecnologia ECONAVI è una caratteristica fondamentale delle nuove cassette, in quanto consente all’unità di risparmiare energia e di fornire agli utenti un ambiente confortevole. Il sistema si compone di due sensori: il sensore di movimento e il sensore di temperatura del pavimento. Il primo rileva i movimenti, i livelli di attività e l’assenza di persone nell’ambiente, mentre il secondo rileva la temperatura media del pavimento. I due sensori sono affidabili in ambienti con soffitti alti fino a cinque metri. In caso di assenza di persone nell’ambiente, il sensore di movimento riduce l’uscita dell’aria condizionata per risparmiare energia; nel momento in cui invece identifica la presenza di individui, provvede ad aumentare e regolare il flusso d’aria per fornire la temperatura desiderata. Il sensore di temperatura del pavimento attiva la circolazione dell’aria quando la temperatura scende sotto un certo limite. In prossimità della griglia di aspirazione è posizionato un terzo sensore, il quale rileva il livello di umidità nell’ambiente, in modo che l’aria non diventi troppo umida o, al contrario, troppo secca. Le nuove unità a cassetta presentano anche il sistema di purificazione dell’aria nanoe, che attraverso micro particelle acquose atomizzate, inibisce il 99,9% di virus e batteri presenti nell’ambiente e limita la proliferazione di muffe, allergeni e pollini. La deodorizzazione riduce inoltre del 90% l’odore del fumo di sigaretta, per un ambiente più sano e salutare. www.panasonic.com

CONDIZIONATORE D’ARIA IN POMPA DI CALORE MONOBLOCCO

I climatizzatori monoblocco Riello Aaria One Inverter presentano una proposta dal design innovativo per il raffrescamento e il riscaldamento degli ambienti residenziali, che nasce dalla tecnologia della gamma Aaria One di Riello. Aaria One Inverter, con i suoi soli 170 mm di profondità, è la soluzione ideale per tutte le applicazioni in cui è necessario preservare il patrimonio artistico (palazzi storici, musei, ville) e non è possibile l’installazione della classica unità esterna per vincoli paesaggistici. Aaria One Inverter può essere facilmente installato su qualsiasi muro perimetrale, anche in posizione sospesa, senza la necessità di particolari predisposizioni e con due semplici fori da 162 mm. Aaria One Inverter è in grado di erogare 2,0 kW in potenza frigorifera e 2,1 kW in potenza termica nel funzionamento in pompa di calore. Il funzionamento “Power” permette di raggiungere nel minore tempo possibile la temperatura desiderata, massimizzando l’uso della potenza del compressore. Una volta raggiunta la temperatura ideale, Aaria One Inverter ritornerà al funzionamento in modalità “comfort”. Il benessere è sempre garantito grazie all’intelligente gestione del flusso d’aria, regolabile anche in base all’altezza di installazione. La funzione di “blocco” evita l’uso inappropriato dell’apparecchio. Il telecomando a infrarossi è fornito di serie. www.riello.it


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SOLUZIONE IDRONICA PER IL RISCALDAMENTO DOMESTICO

La gamma di unità di pompe di calore idroniche Waterstage di Fujitsu Climatizzatori rappresenta una soluzione per la produzione di acqua calda per riscaldare gli ambienti utilizzando terminali come ventilconvettori e pannelli radianti per qualsiasi edificio, per la produzione di acqua calda sanitaria o anche per riscaldare l’acqua di una piscina. Il sistema consente di risparmiare fino al 75% sui costi dell’energia elettrica. Richiede un solo kW di energia elettrica per fornire fino a 5 kW di calore. Vantaggi non solo economici, ma anche ambientali, grazie all’utilizzo del refrigerante R410A che non ha alcun impatto sullo strato di ozono e ai bassi assorbimenti energetici che consentono di ottenere una significativa riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle macchine convenzionali. La gamma è disponibile nelle versioni High Power nelle taglie da 11, 14 e 16 kW e Comfort da 5, 6, 8 e 10 kW. Le unità della serie High power garantiscono produzione di acqua calda a 60 °C con una temperatura dell’aria esterna a -20 °C senza l’utilizzo di un riscaldatore supplementare. Per quelle della serie Comfort la temperatura massima dell’acqua in uscita è di 55° senza riscaldatore supplementare. La temperatura dell’acqua calda viene mantenuta anche con temperatura esterna fino a -10 °C. Le prestazioni in termini di efficienza energetica (COP) possono arrivare anche a valori fino a 4,30 (perilmodelloda16 kWdellaserieHighpower)ea4,52(perilmodelloda5 kWdellaserieComfort) con un notevole contenimento dei consumi e di conseguenza riduzione dei costi di esercizio. Il sistema è in grado di continuare a fornire acqua calda anche in caso di emergenza o guasto (manomissione del circuito frigorifero) attraverso le resistenze elettriche di serie o la caldaia abbinata, se in modalità ibrida. www.fujitsuclimatizzatori.it

POMPA DI CALORE IBRIDA CHE RISCALDA, RAFFRESCA E PRODUCE ACS

Magis Combo di Immergas offre a progettisti e installatori la soluzione giusta per impianti in edifici di nuova costruzione o nelle ristrutturazioni rilevanti, quando l’obiettivo è raggiungere le classi di efficienza energetica più elevate. L’unità motocondensante esterna è disponibile in 3 versioni monofase (5, 8 e 10 kW), mentre l’unità interna è una murale a condensazione compatta che dà fino a 27 kW alla produzione di acqua sanitaria e 24 kW al riscaldamento. Magis Combo, nella versione istantanea, è un’ottima soluzione anche nella sostituzione di generatori obsoleti in impianti che lavorano fino a 80 °C: gode degli incentivi del Conto Termico 2.0 e può scaricare a parete i fumi. Il cuore del sistema ibrido è il modulo idronico integrato nell’unità interna che gestisce elettronicamente lo scambio di energia tra il circuito frigorifero della pompa di calore e il circuito acqua dell’impianto. In questo modo l’apporto delle diverse fonti di energia è sempre ottimizzato per ridurre i consumi senza mai perdere in comfort. Tra versioni istantanee e Plus sono disponibili 6 modelli e la loro installazione è sempre agevole, anche in spazi contenuti, per tutti i professionisti della climatizzazione dotati di patentino F-GAS. www.immergas.com

OLTRE 10 ANNI DI ESPERIENZA

Specialisti del freddo a noleggio per climatizzazione e raffreddamento di processo. Consulenze pre-installazione e forniture chiavi in mano. Servizio di supervisione e teleassistenza con possibilità di monitoraggio consumi elettrici. SETTORI PARCO MACCHINE potenze da 25 kW a oltre 1000 kW DI APPLICAZIONE ● alimentare ● farmaceutico ● petrolchimico ● GDO ● hotel/residence ● ospedali

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Novità Prodotti GESTIRE E CONTROLLARE IL CLIMATIZZATORE IN MODO SMART

Gestire in modo ottimale il sistema di condizionamento. È ciò che promette il nuovo LG Libero Plus, utilizzabile sia in configurazioni mono che multi split, grazie al Wi-Fi integrato che consente di gestire da remoto le principali funzioni attraverso l’applicazione LG Smart ThinQ, disponibile per tablet e smartphone sia Android che iOS. Oltre alle funzioni di base come accensione/spegnimento, impostazione della temperatura e controllo dei deflettori, l’app ha anche funzioni avanzate di monitoraggio dei consumi, programmazione giornaliera o settimanale e temporizzazione della manutenzione filtri.

Diagnosi

CLIMATIZZAZIONE RESIDENZIALE ULTRA-EFFICIENTE

Daikin ha lanciato nel 2016 la gamma Bluevolution di mono e multisplit a R32 e nel 2017, accanto alle tre serie FTXM-M, Emura e Ururu Sarara della gamma Bluevolution, ha introdotto il nuovo modello FTXP-K3, disponibile nella versione monosplit. La novità è il sistema brevettato Flash StreamerTM — disponibile per i modelli Ururu Sarara e FTXM-M — in grado di ridurre polveri, pollini, muffe e allergeni, oltre che cattivi odori, virus e batteri. Il sensore Intelligent Eye, invece, consente ai sistemi Daikin, se non rilevano la presenza di persone nel locale nell’arco di 20 minuti, di passare direttamente in modalità standby, così da ridurre i consumi energetici (per un risparmio di circa l’80%). La temperatura della stanza rimane costante grazie alle oscillazioni automatiche verticali e orizzontali delle alette; inoltre, grazie al flusso d’aria tridimensionale, l’aria viene distribuita uniformemente in tutta la stanza fino a raggiungere ogni angolo, anche nei locali più grandi. Con l’Online Controller (disponibile per smartphone e tablet sia per iOS che per Android) è possibile regolare la temperatura interna, la portata d’aria e la modalità di funzionamento dal device, oltre che tenere sotto controllo i consumi energetici e gestire il clima in modo responsabile. Le tecnologie Daikin garantiscono elevati livelli di efficienza stagionale sia in riscaldamento che in raffrescamento fino in classe A+++ (classe che risulta fino al 40% più efficiente di un prodotto in classe A++). Tutta la gamma beneficia del nuovo refrigerante R32 che rappresenta quello più ecocompatibile sul mercato grazie a minori emissioni di CO2 e un potenziale di riscaldamento globale più basso. www.daikin.it

Inoltre, grazie all’innovativa funzionalità Smart Diagnosis dell’app, è possibile controllare le impostazioni di configurazione e di installazione del climatizzatore e ottenere tutte le informazioni utili relative a eventuali problemi o malfunzionamenti, direttamente sul dispositivo mobile. Questo rende ancora più immediato il contatto con l’assistenza e la risoluzione rapida di eventuali problematiche.

Raffrescamento rapido Per fronteggiare i momenti di massimo calore, LG Libero Plus offre inoltre la funzione di raffrescamento rapido, Jet Cool, che consente di controllare e ottimizzare il flusso d’aria emesso dal climatizzatore per raffrescare ancora più rapidamente e in modo uniforme: grazie ad aria emessa a 18 °C per 30 minuti l’ambiente è subito accogliente e confortevole. La nuova linea LG Libero Plus di LG Electronics è disponibile in configurazione mono (9000, 12000, 18000 e 24000 Btu) e multi split (7000, 9000, 12000, 15000, 18000 e 24000 Btu) ed è attualmente disponibile sul mercato italiano. www.lg.com

VENTILAZIONE CONTROLLATA DI DESIGN

Vaillant ha creato recoVAIR 60, una soluzione per la ventilazione controllata di singoli ambienti o case monofamiliari, ideale inoltre in tutti i casi di assenza di spazio per la canalizzazione dell’aria e per le abitazioni meglio coibentate. Modulare, di facile installazione e dotato di un design contemporaneo, sobrio ed elegante, recoVAIR 60 si integra facilmente all’interno degli ambienti domestici. Bastano due fori a parete e in pochi minuti è possibile installare una coppia di un’unità di ventilazione, in grado di assicurare un adeguato ricambio d’aria anche per stanze di elevata metratura. recoVAIR 60 sfrutta un principio di ventilazione alternata che ogni 70 secondi inverte automaticamente la direzione del flusso dell’aria, consentendo così di immettere aria fresca o estrarre aria viziata dagli ambienti.

Scambiatore ceramico Il calore contenuto all’interno dell’aria espulsa dagli ambienti viene accumulato dallo scambiatore ceramico presente all’interno dell’unità di ventilazione e viene successivamente ceduta all’aria fresca in ingresso durante la fase di immissione in ambiente. Questo consente un recupero del calore che determina un sensibile risparmio energetico rispetto a una semplice apertura manuale delle finestre, facendo di recoVAIR 60 un sistema in grado di incrementare l’efficienza energetica degli appartamenti, riducendone di conseguenze l’impatto ambientale. Diverse unità di ventilazione sono inoltre in grado di funzionare in maniera sincronizzata, comunicando tra di loro in modalità wireless, assicurando sempre un flusso bilanciato di aria in immissione ed espulsione. www.vaillant.it


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Condizionamento, raffreddamento di centri di calcolo, pompe di calore o processi di refrigerazione industriale: ciò che serve è la massima effi cienza e la migliore precisione ed affi dabilità. Tutto questo è esattamente quello che fa il nuovo rivoluzionario ed intelligente compressore a vite compatto CSV. Con inverter di frequenza integrato, garantisce un controllo ottimale con contemporaneo monitoraggio dei limiti di applicazione. Definisce inoltre nuovi riferimenti in termini di effi cienza a carico parziale e di effi cienza stagionale. Maggiori informazioni su www.intelligent-compressors.com


Novità Prodotti VMC INTELLIGENTE

D’ora in poi la ventilazione meccanica controllata Hoval HomeVent sarà regolabile attraverso il sistema di comando intelligente Hoval TopTronic E. In questo modo Hoval integra anche la ventilazione meccanica controllata HomeVent nella sua nuova strategia di sistema che prevede che tutto si possa regolare con un un unico comando intelligente. Per l’occasione l’intera serie degli apparecchi HomeVent è stata sottoposta a una completa revisione. Il risultato? Maggiore potenza, minime emissioni acustiche, classe di efficienza energetica A+, montaggio facilitato e minor peso. Immutata resta la qualità della serie HomeVent: il vantaggio è rappresentato dal sistema di recupero del calore e dell’umidità. Tramite il sistema di regolazione, questo si adatta in modo personalizzato in base alle esigenze di chi abita nell’edificio. In virtù del recupero ottimale dell’umidità non viene generata condensa, per cui è superfluo il dispositivo di scarico. Grazie al recupero del calore e dell’umidità, gli apparecchi HomeVent non necessitano neppure di una protezione antigelo: viene meno anche la necessità di un preriscaldamento elettrico a elevato consumo di energia. www.hoval.it

GESTIRE IL COMFORT DA REMOTO

R-Tronic è il sistema di Oventrop appositamente progettato per contribuire al miglioramento del clima ambientale e alla riduzione dei consumi attraverso il controllo della temperatura composto da un radiotermostato abbinato al servomotore dedicato, installato direttamente sulla valvola AV9 e da supporti elettronici, come Synet CR: la web-app pratica e intuitiva che garantisce la regolazione del sistema anche da postazione remota. Tramite smartphone, tablet o PC, infatti, è possibile accedere al sistema di regolazione R-Tronic sia per verificare lo stato d’esercizio, sia per regolare la temperatura, l’umidità relativa e la CO2. L’innovativa app — disponibile per dispositivi iOS e Android — in combinazione con il gateway Synet CR oltre a essere predisposta per poter gestire e mettere in rete fino a sedici radio-termostati, consente di regolare, in pochi e semplici passaggi, i profili orari e le temperature, e di attivare impostazioni come ad esempio l’abbassamento o il funzionamento normale. Il sistema, inoltre, è in grado di valutare e comunicare parametri climatici come temperatura, umidità e CO2, di visualizzare i trend di ogni stanza, di memorizzare grafici e andamenti, consentendo di intervenire da remoto rispetto a eventuali criticità con azioni ad hoc quali l’aerazione del locale o la deumidificazione. www.oventrop.com

RIAVVIARE IL CHILLER VELOCEMENTE

In applicazioni mission-critical il blocco dell’attività di refrigerazione a seguito di un’interruzione di corrente può compromettere seriamente l’operabilità delle apparecchiature, causando ingenti danni economici all’intera infrastruttura produttiva. Fast Restart è l’innovativa funzione a brand Climaveneta pensata per assicurare un veloce ripristino delle unità di condizionamento al fine di ristabilire, nel più breve tempo possibile, la temperatura dell’acqua refrigerata richiesta dall’impianto. In un chiller con compressori vite, per esempio, questa funzione assicura un riavvio dell’unità in soli 25 secondi e un ripristino del 100% del carico in tempi molto ridotti. Il tempo di riaccensione del software è infatti ridotto a zero, mentre quello necessario alle pompe e ai vari circuiti risulta dimezzato.

Ideale per data center e ospedali Fast Restart è un elemento chiave per i moderni data center, ospedali o applicazioni industriali, ovvero tutti quegli ambienti in cui l’affidabilità delle unità di condizionamento sono prerogative di massima importanza. In un data center funzionante 24 ore su 24, per esempio, la novità Climaveneta contribuisce a mantenere in funzione i dispositivi elettronici sensibili al calore, evitando ogni rischio di surriscaldamento delle attrezzature informatiche. Disponibile per tutti i chiller condensati ad aria e acqua, con qualsiasi tipologia di compressore (vite, scroll, a levitazione magnetica), Fast Restart può essere ordinato come servizio aggiuntivo, mettendo al riparo l’infrastruttura da qualsiasi evento indesiderato e imprevisti costi di inattività. www.climaveneta.com


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BARRIERA

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CONDOTTE AL FUMO

Evacuazione Forzata di Fumo e Calore. Un sistema perfetto, in ogni sua parte. Un sistema EFFC è composto di dispositivi che lavorano in profonda simbiosi: le barriere bloccano il fumo, i jet fan lo direzionano, gli evacuatori lo estraggono dall’edificio. Da oltre vent’anni Bovema progetta e realizza sistemi EFFC su misura i cui componenti sono dimensionati ad hoc e certificati secondo i più severi standard europei. E’ così che Bovema può offrire ai suoi clienti un sistema perfetto, in ogni sua parte.


Novità Prodotti COMPRESSORI PER HFO-1234ZE

La serie Danfoss Turbocor TG per refrigeranti a basso GWP (Potenza di Riscaldamento Globale), consente ai costruttori di chiller di creare soluzioni sostenibili e climate friendly nel rispetto delle normative per la riduzione delle emissioni di CO2 diretta e indiretta, come per esempio le norme F-Gas in Europa e la SNAP regulation negli USA. I nuovi compressori TG230, TG390 e TG530 sono progettati per applicazioni a temperatura standard • TG230 – Eroga una capacità nominale di 230Kw (65 tonnellate) in presenza di refrigerante a liquido e 175Kw (50 tonnellate) se il sistema di raffreddamento è ad aria. Il compressore TG230 è disponibile per reti elettriche da 400V, 460V e 575V. • T390 – Progettato per chiller a raffreddamento ad acqua, eroga una capacità nominale di 390Kw (110 tonnellate). Il TG390 è disponibile per reti elettriche da 380V, 400V, 460V e 575V. • TG520 – Progettato per chiller a raffreddamento ad acqua, eroga una capacità nominale di 520Kw (150 tonnellate). Il compressore TG530 è disponibile per reti elettriche da 380V, 400V e 460V. È inoltre disponibile un nuovo compressore per applicazioni per media temperatura. • TG230MT – Disponibile per temperature standard. ma in grado di estendere il proprio utilizzo fino a -10 °C È stato inoltre potenziato il modello TG310, in grado oggi di essere utilizzato con reti da 380V. Precedentemente era disponibile solamente per reti da 400V e 460V. www.danfoss.com

UN’ALTERNATIVA ALL’R-404A A BASSO GWP

Lowe Rental Ltd, azienda britannica di noleggio di attrezzature mobili per la refrigerazione ha scelto il refrigerante di Chemours Opteon™ XL20 a bassissimo GWP per le sue unità ermeticamente chiuse distribuite in tutto il mondo. Opteon™ XL20 è un nuovo prodotto che Chemours propone come alternativa all’R-404A a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP), in vista del divieto di utilizzo, a partire dal 2022, dei refrigeranti con GWP superiore a 150 nelle unità ermetiche di nuova costruzione. Opteon™ XL20 (R-454C) è un refrigerante non lesivo dello strato di ozono e a bassissimo GWP (146) utilizzato in sostituzione delle tecnologie R-404A e R-22 in impianti nuovi. È una miscela refrigerante HFO (HydroFluoroOlefine) composta da HFO-1234yf per ridurre ampiamente il GWP e HFC-32 per aumentare la capacità refrigerante oltre a fornire delle prestazioni molto vicine a quelle dell’R-404A. Classificato come sostanza lievemente infiammabile (A2L), presenta un profilo di sicurezza molto migliore rispetto ai gas industriali altamente infiammabili in Classe A3, come ad esempio il propano (R-290). È indicato per un utilizzo con refrigeratori e congelatori singoli e il consumo energetico è simile a quello dell’R-404 così come le compatibilità con plastiche ed elastomeri. A seguito della pubblicazione della nuova normativa EN 378, i costruttori potranno progettare e realizzare apparecchiature funzionanti con i nuovi refrigeranti in Classe 2L, che consentono cariche di refrigerante molto maggiori (fino a dieci volte rispetto agli idrocarburi) pur mantenendo il GWP al disotto del limite di 150. www.chemours.com

VALVOLE A ESPANSIONE TERMOSTATICHE CON ORIFICI INTERSCAMBIABILI

La nuova serie di valvole a espansione termostatiche con orifici intercambiabili sviluppata e prodotta interamente da Sanhua e denominata RFKH è un’evoluzione dell’esistente gamma RFKA. La prima differenza è l’introduzione dell’acciaio inossidabile anche per bulbo e capillare a differenza del rame utilizzato nella precedente serie. Il maggior scambio termico ottenibile con un bulbo in rame e quindi la maggiore reattività della valvola è stato compensato andando a ridurre lo spessore del cilindro di acciaio che costituisce il bulbo. Si è così bilanciato il minore coefficiente di scambio termico dell’acciaio diminuendone lo spessore.

Compatibili con i nuovi refrigeranti Le valvole della serie RFKH possono essere utilizzate sia per applicazioni in refrigerazione che per aria condizionata essendo disponibili per i principali refrigeranti attualmente diffusi sul mercato: R407C, R134a, R404A, R507 (un’ulteriore versione per R22 è disponibile per mercati extra UE). Oltre che per questi HFC tradizionali è stata sviluppata una serie denominata RFKH05 adatta all’utilizzo con R410A e una serie specifica per R407A/R407F, refrigeranti che si pongono come una alternativa a basso GWP del diffusissimo R404A ormai sulla via del phase-out. Prendendo a riferimento il refrigerante R407C la capacità varia da 1,3 kW a 22,1 kW mentre con il refrigerante R410A la stessa varia da 1,3 kW a 26,8 kW. Gli stessi orifici possono indifferentemente essere utilizzati nel caso si voglia o meno adottare l’adattatore a saldare permettendo di ridurre sensibilmente il numero dei codici di orifici da gestire a magazzino. www.sanhuaeurope.com


Lo schema rappresenta come i prodotti Daikin per la refrigerazione siano stati utilizzati come unico sistema per servire un minimarket con superficie totale di 1.000 m2 e 800 m2 di area destinata alla vendita. Solo il 6% del tempo di funzionamento è stato utilizzato per il riscaldamento. La richiesta di riscaldamento rimanente è stata fornita dal recupero del calore. Il calore recuperato dai banchi refrigerati e dai banchi frigo viene utilizzato per il riscaldamento del negozio permettendo la riduzione dei consumi energetici del 54%. Nell’immagine sono rappresentati i componenti del sistema all’interno del minimarket: unità interne per la climatizzazione ambienti, il compressore ausiliario Booster (refrigerazione a bassa temperatura), la vetrina refrigerata -18 °C, vetrina espositiva 7 °C e la barriera Biddle. All’esterno, Conveni-Pack (refrigerazione a media temperatura)

Informazioni dalle aziende

DAIKIN REFRIGERAZIONE: RISPARMIO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE A cura della Redazione

Daikin, grazie alle sue soluzioni integrate a recupero di calore e alla tecnologia Daikin Inverter, consente di ottenere notevoli risparmi sulla bolletta elettrica, minimizzando contestualmente l’impatto sull’ambiente

Conveni-Pack, la soluzione di refrigerazione Inverter con la pluripremiata tecnologia a recupero di calore

N

el settore dei generi alimentari la concorrenza è un fattore di rischio importante, che non riguarda solo i ricavi ottenuti dalle vendite, ma anche e soprattutto i costi di esercizio. Sapendo che più del % dei consumi elettrici dei punti vendita è dovuto a refrigerazione e climatizzazione, è necessario approntare le migliori tecnologie per risparmiare sui costi di gestione. È naturale quindi adottare una soluzione che contribuisca alla riduzione dei consumi finali di energia e giocare la carta della competitività dell’impresa sul piano del risparmio energetico. In questo senso, i sistemi Conveni-Pack, ZEAS e Mini ZEAS Daikin rappresentano la soluzione più conveniente poiché sono in grado di offrire tecnologie all’avanguardia nel settore della refrigerazione a media e bassa temperatura al servizio della totale affidabilità, con il minimo ingombro, la facilità di installazione e la massima efficienza energetica, riducendo consumi e impatto ambientale. Per fare un esempio, un punto vendita di circa  m a nord di Milano spende mediamente più di . € all’anno in corrente elettrica; utilizzando un sistema integrato Daikin Conveni-Pack al posto di un sistema tradizionale lo stesso punto vendita può risparmiare più di . € l’anno sulla bolletta elettrica. Le unità condensanti per la refrigerazione Daikin consentono di raggiungere gli obiettivi di risparmio grazie a due fattori: la tecnologia Inverter e il recupero di calore.

La tecnologia Daikin Inverter La tecnologia Daikin Inverter ad alta efficienza dei sistemi Conveni-Pack, ZEAS e Mini ZEAS garantisce almeno il % e fino al % di efficienza in più rispetto alle macchine con comuni compressori ermetici, semiermetici, digital o a velocità variabile dei principali produttori. I compressori sviluppati appositamente da Daikin raggiungono livelli di efficienza energetica straordinari e, grazie alla tecnologia Daikin Inverter di cui compressori e ventilatori delle unità esterne sono dotati, è possibile diminuire notevolmente i consumi rispetto alle unità tradizionali e consentire il massimo controllo dei carichi variabili nei banchi e celle frigo. Per non incorrere nel rischio di congelamento dei prodotti freschi durante la modalità notturna, la temperatura di evaporazione delle unità ZEAS può essere aumentata automaticamente fino a un massimo di  °C rispetto alla temperatura di settaggio, migliorando la conservazione degli alimenti e riducendo i consumi. Inoltre le unità ZEAS possono essere utilizzate per abbattere la temperatura dei prodotti fino alla temperatura richiesta di stoccaggio, aumentando il carico di refrigerazione solo durante il periodo necessario al raffreddamento; al raggiungimento delle temperature desiderate il carico verrà ridotto automaticamente, così come i consumi energetici.

Un unico sistema per tutto grazie al recupero di calore Daikin mette a disposizione dei punti vendita il sistema Conveni-Pack per la refrigerazione a media e bassa temperatura con recupero di calore. Grazie all’innovativo sistema

Conveni-Pack, il calore generato da banchi e celle frigo non viene disperso, ma utilizzato per riscaldare gli ambienti o altre aree dell’edificio, adottando di fatto un solo sistema per la refrigerazione, la climatizzazione e il riscaldamento, senza spese energetiche aggiuntive. Grazie alla tecnologia Daikin Inverter e al recupero di calore da banchi e celle frigo per il riscaldamento ambiente, Conveni-Pack è fino al % più efficiente di un sistema tradizionale, riuscendo a ridurre significativamente i consumi energetici. Altri vantaggi del sistema Conveni-Pack derivano dalla grande silenziosità, l’ingombro dimezzato e i costi di installazione estremamente ridotti.

Un portafoglio prodotti Refrigerazione completo Daikin è in grado di fornire soluzioni complete e integrate: refrigerazione a media e bassa temperatura, climatizzazione e riscaldamento ambiente a recupero di calore, unità di trattamento aria e produzione di acqua calda sanitaria, controllo remoto. Inoltre, Daikin è consapevole che ogni sistema da installare presenta delle richieste specifiche. Per questo motivo Daikin dispone di una gamma flessibile di prodotti consolidati, adatti a un’ampia varietà di applicazioni e di un servizio di consulenza dedicato.


REFRIGERATION WORLD TESCO RIDURRÀ LE EMISSIONI DEL %

a cura di Carmine Casale

QUANTO CI COSTA L’ISOLA DI CALORE?

La britannica Tesco, una delle più grandi catene di supermarket al mondo ha deciso di convertire tutti gli impianti di refrigerazione dei suoi oltre 1200 negozi a R-448A (Honeywell) dall’attuale R-404A, iniziando con il retrofit di 60 impianti nei prossimi tre anni. Nell’ambito dell’ormai famosa COP21 di Parigi che richiedeva una riduzione globale delle emissioni serra del 26,5%, Tesco si è impegnata a ridurre del 40% le emissioni dei suoi impianti rispetto a quelle del 2006/2007; la trasformazione che si compirà nei soli primi tre anni equivarrà alla eliminazione di 73mila veicoli dalle strade (un termine di paragone oggi adottato per rendere più comprensibile l’impatto ambientale). A detta dei tecnici, con la sostituzione del refrigerante non vi saranno riduzioni nelle performance e nell’efficienza degli impianti.

CALIFORNIA PATRIA DEL SOLARE

L’80,7% dell’energia elettrica della California viene prodotta da sorgenti rinnovabili come sole, vento e idroelettrico. È notevole che più della metà di questo ammontare venga dal solare (termico e particolarmente fotovoltaico) e dall’eolico e che si tratti della più alta quantità mai registrata al mondo. Basti pensare che in un solo giorno 8869 MW sono stati prodotti dal solare e 4985 MW dall’eolico. Un record è stato stabilito a Las Vegas, Nevada, dove tutti gli edifici statali funzionano oggi con energia solare; Chicago, Illinois, completerà lo stesso obiettivo entro il 2025 e Atlanta, Georgia, lo farà entro il 2035. I dati sono stati pubblicati dall’associazione californiana Independent System Operator.

REFRIGERAZIONE, UN COMPARTO POCO CONSIDERATO L’istituto di Ricerca dell’Università di Sofia, Bulgaria, lamenta che il settore della refrigerazione in Europa è poco rappresentato in tutti i dibattiti pubblici e privati sui consumi energetici nel campo dell’economia globale. Ciò, a detta dell’Istituto, è dovuto alla disorganizzazione che regna nelle industrie di questo settore e la mancanza di unione tra le varie branche industriali interessate. In generale il pubblico percepisce la refrigerazione come l’industria dei frigoriferi domestici e simili applicazioni commerciali. Si ignora completamente il grande contributo che essa dà alla salute umana e all’ambiente in generale. Insieme al condizionamento dell’aria, la refrigerazione assorbe il 17% dell’energia elettrica globale e dà lavoro a oltre 12 milioni di persone; si auspica una migliore cooperazione per lo sviluppo degli studi in corso e particolarmente il contenimento dei consumi di energia.

IN ARRIVO UNO STANDARD PER LA CO L’Istituto Internazionale della Refrigerazione ad Ammoniaca, IIAR, degli Stati Uniti, annuncia che sta sviluppando uno Standard per la CO2 che specificherà i criteri per una progettazione e una operatività in sicurezza per gli impianti CO2 sia a cascata che transcritici. La stessa organizzazione sta sviluppando delle linee guida sulle cariche di ammoniaca che consentiranno agli utenti finali di adeguarsi alle Clausole degli Obblighi Generali edite da EPA, l’Agenzia americana per la Protezione dell’Ambiente, in materia di sicurezza degli impianti. I documenti citati saranno disponibili nel giro di sei mesi sul sito dell’organizzazione https://www.iiar.org.

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#45

L’effetto “isola di calore” che si produce nelle grandi aree urbane a causa del surriscaldamento dell’atmosfera che le circonda può costare, secondo recenti studi, più del doppio di quanto si prevede che il cambiamento climatico costi nelle aree non soggette a questo fenomeno. L’analisi effettuata su 1692 città, pubblicata dalla rivista Nature Climate Change, mostra che il costo economico medio per queste città può superare, nell’arco del secolo, di circa 2,6 volte quello che si avrebbe senza considerare l’isola di calore. Una notevole riduzione dei costi correnti si potrebbe ottenere con l’adozione di tetti “freddi” per gli edifici e per altre superfici urbane, ma la causa maggiore restano sempre le emissioni serra anche dovute ai consumi dei sistemi di riscaldamento, refrigerazione e condizionamento dell’aria.

BITZER, ALLARME PIRATERIA La nota società tedesca produttrice di compressori Bitzer denuncia una notevole quanto preoccupante presenza sul mercato di oli per compressori pirati, recanti l’etichetta Bitzer. Questi oli falsificati hanno caratteristiche di viscosità inadeguate, contenuto di umidità tre volte più alto del consentito e la loro composizione (formula chimica) è completamente diversa dall’originale. Per ora la distribuzione di questi oli pirati è stata riscontrata in Asia e particolarmente in Vietnam e Corea del Sud, dove si sono segnalati danni notevoli, ma si teme che possano entrare anche in Europa. I danni principali, anche gravi, sono causati dalla insufficiente lubrificazione dei compressori con conseguente bruciatura dei motori elettrici, reazioni chimiche diverse con danni ai cuscinetti e distruzione delle guarnizioni elastomeriche.

CAREL INVESTE IN POLONIA Il Gruppo Carel prosegue nella propria strategia di espansione internazionale per linee esterne e acquista il 100% del distributore Polacco Alfaco Polska Sp. z o.o di Breslavia con cui collabora da più di 20 anni. Il distributore Alfaco Polska Sp. z o.o ha raggiunto nel 2016 un giro d’affari di circa 11 milioni di euro, in crescita circa del 18% rispetto al 2015, di cui 10 dal mercato interno e il resto dall’Ucraina e dall’area dei baltici. In questa logica, l’investimento è rivolto a consolidare la crescita che il gruppo Carel ha registrato negli ultimi anni nel mercato polacco, in quello ucraino e nell’area dei baltici dove si prevede per i prossimi anni una crescita a doppia cifra nel mercato della refrigerazione e del condizionamento. Per continuità con la propria mission, Carel continuerà a investire in soluzioni ad alta efficienza che utilizzano refrigeranti naturali, strutturandosi anche in Polonia attraverso un più puntuale supporto locale agli OEM del settore HVAC che sono sempre più attivi nei mercati europei e internazionali.



REFRIGERATION WORLD

a cura di Carmine Casale

NUOVO LABORATORIO JOHNSON CONTROLS PER COMPRESSORI A VITE

UN MEETING PER PROMUOVERE L’USO DI REFRIGERANTI A BASSO GWP

La crescita esponenziale dei nuovi refrigeranti ha spinto Johnson Controls a costruite un nuovo laboratorio per la prova di compressori a vite adeguati alle nuove tecnologie. Il laboratorio di oltre 650 m2, viene usato unicamente per le prove su compressori a vite per la refrigerazione e altri processi di compressione per l’industria petrolifera. La particolarità più importante del complesso per le prove di performance dei compressori è un motore elettrico a velocità variabile da 3730 kW con un circuito chiuso che può sopportare fino a 7600 kPa di pressione. Il calore di condensazione viene smaltito da un sistema di refrigerazione ad ammoniaca dotato di uno dei più avanzati compressori a vite della serie e servito da una torre di raffreddamento.

UNIDO (UN Industrial Development Organization) e UNEP (UN Environment) hanno organizzato un meeting a Pechino, Cina, nel mese di aprile per promuovere l’uso di refrigeranti alternativi a basso GWP da parte delle industrie costruttrici di apparecchiature per il condizionamento dell’aria e per la refrigerazione, industrie molto diffuse e attive in Cina e nel Golfo Persico. La notizia è molto importante perché si insiste nel coinvolgimento di importanti costruttori sia cinesi che del Golfo a discutere con costruttori statunitensi e giapponesi sulle necessità di utilizzare refrigeranti a basso impatto ambientale. Il progetto sarà prossimamente esteso a costruttori egiziani, pachistani, tunisini e vietnamiti che si affacciano nell’industria della refrigerazione e del condizionamento dell’aria.

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La cessazione completa della vendita in Europa di refrigeranti R.404A e R-507 è stata annunciata da Honeywell a partire dal 1º gennaio 2018. R-404A con GWP pari a 3922 è il refrigerante maggiormente usato in Europa. La decisione è stata presa in base al programma di phaseout emesso dal regolamento UE sugli F-gas che impone la riduzione del 37% delle emissioni di CO2 per il prossimo anno. Ciò significa che l’industria europea deve contenere le sue emissione in un massimo di 115 Mt di CO2 equivalente pari a meno di due terzi di quanto emesso nel 2015. Naturalmente i prezzi di questi refrigeranti sono stati aumentati in modo impressionante da parte di tutti i produttori di questo refrigerante. Nello stesso tempo una recente indagine prevede una vendita più che triplicata per i refrigeranti alternativi a basso GWP.


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Vista del nuovo stabilimento di produzione

Contributi dalle aziende

POMPA DI CALORE AD AMMONIACA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA DI CALDO E FREDDO Di P. Rindler*

Un importante produttore di snowboard ha voluto per il suo nuovo stabilimento di produzione un impianto particolarmente efficiente che garantisse anche il minimo impatto ambientale

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el novembre  CAPITA MFG, un’azienda leader nella produzione di snowboard, ha inaugurato quello che è stato definito il più avanzato stabilimento di snowboard al mondo, che l’azienda chiama “the Mothership” e che si trova nelle Alpi, a Freistritz an der Gail, in Austria. In Figura  è mostrato un particolare della linea di produzione. Lo stabilimento richiede simultaneamente acqua calda a due livelli di temperatura,  °C per il riscaldamento degli ambienti e  °C per il riscaldamento delle macchine nel processo di incollaggio degli snowboard, e potenza frigorifera per il raffreddamento degli ambienti e del prodotto prima della lavorazione. Questa esigenza è stata soddisfatta con un sistema a pompa di calore con complesse funzioni integrate, la cui progettazione è stata curata dalla ditta italiana Frigotherm Ferrari Srl di Lana (BZ) con criteri che rispettano i vincoli sull’ambiente e quelli riguardanti il risparmio energetico. La pompa di calore ad ammoniaca consiste in uno stadio a bassa pressione per la media temperatura,  °C, realizzato con  compressori a vite in parallelo, e uno stadio ad alta pressione per l’alta temperatura,  °C, realizzato con due compressori a pistoni in parallelo, come mostrato in Figura . Lo stabilimento può richiedere energia termica ed energia frigorifera in proporzioni diverse rispetto a quanto generato dal funzionamento della pompa di calore. Per questo sono stati previsti scambiatori di calore che sfruttano l’acqua del fiume come sorgente di calore complementare o per disperdere l’energia termica in eccesso. Il salto termico imposto all’acqua di fiume da questi scambiatori è sempre inferiore a  °C, per rispettare i requisiti di legge; in particolare lo scambiatore utilizzato per prelevare energia termica dall’acqua di fiume è stato dimensionato per fornire la potenza richiesta con un salto di , °C, in modo da poter lavorare a pieno carico anche quando la temperatura dell’acqua di fiume scende a  °C, situazione che può verificarsi durante i periodi più freddi dell’anno. In Figura  è mostrato uno schema tridimensionale della sala macchine. L’impianto, il cui schema è in Figura , è costituito dai seguenti circuiti: a) Circuito di acqua fredda da / °C con potenza di  kW. Il carico termico dell’utenza fredda funge da sorgente termica

Figura 1 - Linea di produzione snowboard Figura 2 - Compressori ad ammoniaca per alta pressione SABROE HPO utilizzati per produrre acqua a 75 °C


per la pompa di calore. Nel caso in cui la potenza frigorifera richiesta nello stabilimento non sia sufficiente per produrre l’energia termica richiesta dallo stabilimento, entra in gioco lo scambiatore di calore alimentato dall’acqua di fiume. b) Circuito di acqua calda da / °C, con potenza di  kW, alimentato dal calore latente di condensazione dello stadio a bassa pressione e dall’energia del circuito di raffreddamento dell’olio dei compressori a vite. Nel caso in cui i circuiti di riscaldamento non siano in grado di assorbire la potenza termica prodotta, entra in funzione lo scambiatore di calore alimentato dall’acqua di fiume. c) Circuito di acqua calda / °C con potenza di  kW: una parte del vapore proveniente dallo stadio a bassa pressione viene inviato ai compressori di alta pressione e portato da questi ultimi alla temperatura di  °C. Per questioni di sicurezza è stato evitato il contatto diretto tra l’ammoniaca e l’acqua di fiume, utilizzando un circuito intermedio. Inoltre, tutti i circuiti secondari sono dotati di serbatoio di accumulo per assorbire oscillazioni brusche dei carichi termici. I compressori dell’alta temperatura lavorano con un COPcaldo di oltre , mentre i compressori della temperatura intermedia hanno un COPcaldo di circa . In funzione di quanta energia termica viene richiesta a ciascun livello di temperatura, il COP complessivo dell’impianto varia tra  e . Lo stabilimento nei periodi di punta lavora con tre turni giornalieri e quindi l’elevato numero di ore di funzionamento rende possibile un ammortamento dell’investimento molto breve.

Figura 3 - Schema tridimensionale della sala macchine

Figura 4 - Schema di processo

Tc = 46°C

45°C

45°C

H2O

NH3

H2O

H2O

Liefergrenze

35°C

Tc = 77°C

75°C

1.250 kW

NH3

35°C

70°C

604 kW

24°C

32°C

32°C Tc = 36°C 75°C

ZK-H2O

NH3

Flusswasser 19°C

22°C

1.200 kW

42°C 70°C

ZK-H2O

22°C

H2O

1.200 kW

M

90°C

45°C

Öl

H2O

50°C

35°C 200 kW

H2O

35°C

45°C

200 kW

-2°C

19°C

Liefergrenze

Flusswasser

24°C

4°C

3°C Glykol

Flusswasser 1,5°C

0°C 4°C 550 kW NH3

Glykol

To = -2°C

Glykol

0°C 1.000 kW

0°C

12°C (14.5°C)

7°C Glykol

H2O 3°C

1°C

990 kW

Cliente - Kunde Progetto - Projekt Resp. Prog. - Projektlei.

* Peter Rindler, Frigotherm Ferrari Srl.

Questo disegno non può essere riprodotto o dato a terzi senza la nostra autorizzazione Diese Zeichnung darf ohne unsere Erlaubnis weder kopiert oder Dritten ausgehändigt werden

COMPRESSORI AD ALTA PRESSIONE L’impiego sempre più frequente di pompe di calore, così come anche l’utilizzo dell’anidride carbonica nel ciclo a bassa temperatura dei sistemi di refrigerazione a cascata, ha prodotto un sempre maggiore interesse da parte dei costruttori di impianti nei compressori in grado di gestire elevate pressioni di funzionamento. I compressori tradizionali sono infatti progettati per lavorare con pressioni inferiori a 30 bar. Le applicazioni in pompa di calore che utilizzano come refrigerante l’ammoniaca necessitano invece di compressori in grado di operare con pressioni fino a 50 o anche 60 bar a seconda della temperatura a cui si vuole produrre il fluido caldo. Le applicazioni in pompa di calore possono anche richiedere al compressore la possibilità di gestire pressioni differenziali elevate quando è elevata la differenza tra la temperatura del pozzo caldo e quella dell’utenza. In Figura 5 è riportato il campo di lavoro di un compressore per alta pressione, in Figura 6 Figura 5 - Campo di lavoro di un compressore per alta pressione Operating range for compressor HPX 704

Condensing temperature (deg.C)

100

- R717 - High stage

operating area: 1 speed range: 1800. to 500. RPM head cooling: by WHC-system oil cooling: by WHC-system max. discharge temp. 190. deg.C

HP design pres.

90

operating area: 2 speed range: 1800. to 500. RPM head cooling: by WHC-system oil cooling: by WHC-system max. discharge temp. 190. deg.C Only VSD

80 2

oil separator: OHUR 3209

70 60

COMP1-version:26.70 drawing: HPX700_R717_0

1

50 40 30 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 Evaporating temperature (deg.C)

Granit Bauunternehmung Capita MFG / C4 Future Kilian Salutt

l’immagine di una pompa di calore equipaggiata con compressore ad alta pressione. Questo tipo di compressori richiede l’impiego di materiali e componenti speciali. Il corpo del compressore è realizzato con fusioni in ghisa sferoidale ad alta resistenza, le bielle hanno dimensioni maggiorate ed i cuscinetti su di esse montati utilizzano la tecnologia del metallo polimero per ridurre l’usura delle parti e garantire intervalli di manutenzione lunghi persino alle condizioni di funzionamento più critiche. Grazie a questi compressori si può lavorare con temperature di condensazione fino a 90 °C e realizzare sistemi a pompa di calore che sono in grado di produrre acqua calda fino alla temperatura di 90 °C. Ciò è reso possibile, oltre che dalle caratteristiche dei compressori, anche da una progettazione accurata dell’intero sistema che preveda ad esempio anche lo sfruttamento del calore di desurriscaldamento. Tali sistemi possono essere realizzati assemblando i vari componenti in campo, oppure è possibile utilizzare dei package completamente assemblati e testati in fabbrica. Quest’ultima soluzione semplifica notevolmente le attività di installazione e riduce al minimo gli imprevisti che possono verificarsi. L’ammoniaca è un refrigerante naturale caratterizzato da un GWP = 0 e per questo rappresenta la soluzione ideale in termini di impatto ambientale. Tuttavia è bene ricordare che si tratta di un refrigerante tossico

Sede - Sitz Tavola - Plan Disegnatore - Zeichner

9613 Feistritz an der Gail Lukas Walzl

Data - Datum Commessa - Auftrag Disegno - Zeichn. Nr. Scala - Maßstab

13/11/15 2015/155 01 -

Di R. Tavecchio* ed infiammabile classificato B2L secondo le normative più recenti. Ciò va tenuto presente sia nella progettazione della pompa di calore che in quella dei sistemi di sicurezza da adottare sull’impianto per prevenire i potenziali rischi. Una via che è possibile adottare per ridurre i rischi associati alla pericolosità del refrigerante consiste nel ridurre la quantità di refrigerante utilizzata nelle macchine. Oggi soni disponibili sul mercato pompe di calore ad ammoniaca che possono ad esempio produrre oltre 1000 kW sotto forma di acqua calda a 70 °C impiegando un quantitativo di ammoniaca inferiore ai 75 kg. È utile ricordare che la legge italiana prevede un processo di autorizzazione semplificato quando la carica complessiva di ammoniaca presente nell’impianto non supera i 75 kg. * Roberto Tavecchio, Johnson Controls Systems and Service Italy Srl - Socio Benemerito di AiCARR Figura 6 - Pompa di calore equipaggiata con compressore ad alta pressione






Contributi dalle aziende

CONTROLLO DELL’UMIDITÀ NELLE APPLICAZIONI “MISSION CRITICAL”

HUMISTEAM – Umidificatore ad elettrodi immersi

Di A.O. Frisiero*

Il sistema di umidificazione va selezionato in base alle esigenze applicative, che possono essere sintetizzate in termini di performance, affidabilità, igiene e connettività

I

l controllo dell’umidità è per certe applicazioni un presupposto fondamentale al corretto svolgimento dei processi, tanto da diventare “Mission critical”. Per esempio, in ambienti come musei, ospedali, datacenter, cabine di verniciatura e camere bianche, il sistema di umidificazione ha un’influenza diretta e importante rispettivamente sulla conservazione di opere d’arte, sullo stato di salute dei pazienti, sul corretto funzionamento dei server, sulla perfetta applicazione delle vernici o sulla produzione di componenti elettronici. È quindi opportuno selezionare, per queste applicazioni, sistemi di umidificazione dotati di caratteristiche e soluzioni costruttive adeguate.

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI UMIDIFICAZIONE In generale non esiste un sistema di umidificazione universalmente migliore degli altri, tuttavia alcuni requisiti sono sempre indispensabili per le applicazioni “Mission critical”: igiene, affidabilità e ottime performance. La connettività invece è spesso un’esigenza secondaria, che sta acquistando sempre maggior rilevanza. IGIENE Il sistema di umidificazione deve evitare di introdurre batteri e altri agenti contaminanti nell’ambiente da controllare. I sistemi intrinsecamente più sicuri per raggiungere questo scopo sono quelli a vapore, che è completamente asettico; questo però non esclude che sia possibile l’utilizzo di sistemi adiabatici, molto sicuri, che richiedono però l’adozione di alcune precauzioni. In linea di massima sono da evitare tutti quei sistemi adiabatici che prevedano il ricircolo o il ristagno di acqua. Un’altra contromisura che si può adottare è l’igienizzazione dell’acqua di alimentazione tramite lampada UV, che elimina ogni possibile presenza batterica. È invece sconsigliato l’utilizzo di biocidi chimici in quanto, oltre a essere molto costosi, richiedono accorgimenti speciali per lo smaltimento delle acque e frequenti analisi della carica batterica. Per gli umidificatori adiabatici è necessario l’uso di acqua demineralizzata per evitare il deposito dei sali minerali disciolti nell’acqua di alimentazione nell’ambiente umidificato, oltre a un sensibile aumento delle attività di manutenzione. A prescindere dalla tecnologia adottata, è importante studiare il sistema in modo che il vapore (nel caso di umidificatori isotermici) o l’acqua (nel caso di quelli adiabatici) siano completamente assorbiti dall’aria e non si generino punti di ristagno nella sala o nella condotta, per esempio con l’uso di adeguati separatori di gocce. L’acqua stagnante a temperatura ambiente costituisce infatti un ambiente fortemente favorevole alla proliferazione batterica. AFFIDABILITÀ In inverno è spesso sufficiente un ricambio orario dell’aria senza umidificazione per far crollare il livello di umidità

relativa sotto la soglia di allarme; per non mettere a rischio i processi è necessario che il sistema di umidificazione sia in possesso di requisiti tali da garantire un funzionamento continuo. Il primo suggerimento è quello di scegliere sistemi che minimizzino il fabbisogno di fermi-macchina per manutenzione. In linea generale, gli umidificatori che richiedono il minor numero di interventi sono quelli che lavorano con acqua demineralizzata, per cui non si determinano gli accumuli di calcare che richiedono pulizie periodiche o eventuali sostituzioni di componenti. Questo aspetto penalizza alcune tecnologie di umidificazione, come quella a elettrodi immersi, che non possono funzionare con acqua demineralizzata e richiedono interventi di manutenzione piuttosto frequenti. In aggiunta a questo è fortemente consigliato che gli umidificatori siano dotati delle funzionalità di rotazione e ridondanza. La rotazione permette di far funzionare alternativamente gli umidificatori, in modo da mantenerli tutti in attività e dilatare gli intervalli tra un intervento di manutenzione e l’altro; la ridondanza invece garantisce operatività senza soluzione di continuità: in caso di fermo-macchina di un umidificatore per manutenzione o malfunzionamento, la produzione di vapore/acqua nebulizzata non viene interrotta in quanto altri umidificatori provvedono a compensare la quota mancante. Un ulteriore presidio alla sicurezza del sistema è la possibilità per l’umidificatore di gestire una sonda limite, che è un sensore da posizionare in condotta o in ambiente, che, se rileva valori di umidità relativa superiori a quello di soglia stabilito, blocca la produzione prevenendo la formazione di condensa e i rischi connessi. I modelli più evoluti supportano una lettura modulante della sonda, diminuendo progressivamente la produzione all’avvicinarsi del valore limite ed evitando brusche interruzioni che potrebbero avere ripercussioni indesiderate. PERFORMANCE Dipende da varie caratteristiche del sistema, come la precisione, la reattività alle variazioni e l’efficienza di assorbimento. Le applicazioni “Mission critical” richiedono solitamente un livello di precisione intorno a un set point tra ± % e ± %, che devono possedere sia l’umidificatore che il sensore di umidità relativa dell’aria. Un altro aspetto è la reattività ai cambiamenti nella richiesta di umidificazione: ci sono umidificatori che non cominciano a funzionare finché la richiesta di produzione di umidità relativa non supera una certa percentuale della capacità nominale, risultando inadeguati quando la richiesta è bassa. Al contrario, ci sono umidificatori in grado di modulare la produzione nell’intero range della capacità nominale e dotati di funzionalità come il pre-riscaldamento, nel caso di umidificatori a vapore, che permettono la migliore reattività. CONNETTIVITÀ Questa funzionalità non è strettamente necessaria, tuttavia rappresenta sicuramente un aspetto auspicabile che sta acquisendo maggiore importanza a causa della crescente necessità di gestire, monitorare e raccogliere informazioni in sistemi complessi con set point differenti. Per questo motivo è sempre più facile incontrare sistemi HVAC gestiti da un BMS (Building Management System) che controlla anche il sistema di umidificazione, con la possibilità di avere una gestione multi-sito centralizzata. In questo contesto è quindi fondamentale che gli umidificatori integrino i più diffusi protocolli di comunicazione, come Modbus e BACnet. Alcuni umidificatori di ultima generazione dispongono addirittura di un web server integrato, cioè di un sistema che permette gestione, supervisione e monitoraggio


HUMIFOG – Umidificatore ad acqua in pressione

Conclusioni

dell’intero sistema di umidificazione su rete locale direttamente da pc o tablet; se collegato a un opportuno sistema di supervisione, consente anche la gestione da remoto.

SISTEMI DI UMIDIFICAZIONE Sistemi di umidificazione passivi I sistemi di controllo dell’umidità passivi non producono vapore nè acqua nebulizzata, ma assorbono e rilasciano l’umidità presente nell’aria circostante nel tentativo di mantenerne costante il valore, sfruttando le spiccate proprietà igroscopiche di alcuni materiali, per esempio il gel di silice. Sono una soluzione molto economica e vengono installati in piccoli ambienti o in vetrine climatizzate, se ben sigillate e in grado di garantire un buon isolamento termico.

Sistemi di umidificazione attivi Quando la dimensione degli ambienti da umidificare aumenta si rende necessario l’utilizzo di umidificatori e deumidificatori in grado di aggiungere e rimuovere umidità da elevati volumi di aria. Gli umidificatori si dividono in due macro-categorie: umidificatori isotermici e adiabatici.

Umidificatori isotermici

Gli umidificatori isotermici umidificano l’ambiente tramite la bollitura di acqua, che si trasforma in vapore. L’energia per il cambiamento di fase, circa 750 W complessivi per litro di acqua evaporata, viene fornita all’acqua direttamente dall’umidificatore, alimentato elettricamente o con altra fonte (gas metano o GPL). La definizione di isotermico deriva dal fatto che l’aria non cambia temperatura in modo rilevante, essendo solo umidificata con l’immissione di vapore. Gli umidificatori isotermici sono piuttosto semplici da installare, garantiscono la sicurezza igienica del vapore e possono essere utilizzati sia per distribuzione diretta in ambiente, sia in condotta nella centrale di trattamento dell’aria. Sono adatti anche alla produzione di quantità di vapore molto piccole. Esistono tre tipi principali di umidificatori isotermici: • a elettrodi immersi • a resistenze immerse • alimentati a gas Umidificatore a elettrodi immersi Si tratta della tipologia più semplice e generalmente economica. Due elettrodi usano l’acqua come elemento resistivo, riscaldandola fino all’ebollizione. I limiti principali risiedono nella precisione non eccezionale (difficilmente supera il ±5% U.R.) e nel range di modulazione della produzione, che comincia da una certa quota della capacità nominale. Si consideri anche che, non potendo funzionare con acqua demineralizzata, questo tipo di umidificatore è

Il tipo di sistema di umidificazione e le sue caratteristiche devono essere selezionati adeguatamente alle esigenze dell’applicazione, le quali sono sintetizzabili in termini di performance, affidabilità, igiene e connettività. Nella scelta del sistema di umidificazione un errore molto comune è quello di limitarsi a valutare proposte, apparentemente equivalenti in termini di funzionalità, sulla base dei soli costi di investimento. Nella realtà, i diversi sistemi di umidificazione hanno costi di gestione, operatività e manutenzione diversi tra loro e quello che poteva inizialmente sembrare un risparmio viene spesso annullato nell’arco di pochi mesi, trasformandosi in una successiva perdita economica. Considerando che la priorità è sempre quella di soddisfare tutti i requisiti necessari a garantire un ottimale funzionamento dei processi, conviene considerare soluzioni che hanno costi iniziali di investimento più elevati, ma che sono tecnicamente più avanzate e vengono incontro alle peculiarità delle applicazioni “Mission Critical”. * Andrea Oscar Frisiero, Application Specialist CAREL – Socio Sostenitore di AiCARR

soggetto a manutenzioni e ricambi dei cilindri tanto più frequenti quanto più alto è il contenuto salino dell’acqua di alimentazione. Umidificatore a resistenze immerse Elementi elettrici resistivi vengono riscaldati, portando l’acqua all’ebollizione. Gli umidificatori a resistenze di buon livello raggiungono livelli di precisione molto alti (±1%) e operano sull’intero range della capacità nominale, grazie alla possibilità di modulare la temperatura delle resistenze. Umidificatore alimentato a gas Il principio di funzionamento di queste macchine è simile a quello delle resistenze immerse. Gas metano o GPL vengono bruciati all’interno di uno scambiatore di calore immerso nell’acqua e la produzione viene modulata regolando l’erogazione del gas. Il principale vantaggio deriva dal minor costo della fonte energetica rispetto all’elettricità, quindi la soluzione acquisisce maggior convenienza quanto più basso è il costo del gas. Infatti il limite principale delle tecnologie a vapore risiede nell’alto consumo energetico, che può diventare proibitivo per alti carichi di umidificazione a causa dell’alto costo operativo.

Umidificatori adiabatici

Gli umidificatori adiabatici producono l’evaporazione diretta dell’acqua nell’aria senza somministrazione di energia dall’esterno; l’energia termica necessaria per l’evaporazione viene fornita dall’aria umidificata, che perciò si raffredda. I consumi energetici sono quindi minimi (4÷80 W per litro d’acqua) rispetto a quelli degli umidificatori isotermici. Questi dispositivi provvedono a realizzare un’ampia superficie di interfaccia tra l’aria e l’acqua allo stato liquido, che evapora spontaneamente. Il principale vantaggio dell’umidificazione adiabatica è il ridottissimo consumo elettrico: l’unica energia richiesta è quella per l’atomizzazione/nebulizzazione dell’acqua in microscopiche gocce del diametro di pochi micron. I modi in cui si ottiene questo risultato sono molteplici e caratterizzano le diverse tecnologie all’interno di questa categoria. Tre fra le più diffuse sono: • atomizzatori di acqua ad alta pressione; • nebulizzatori a ultrasuoni; • sistemi a pacco bagnato. Atomizzatori di acqua ad alta pressione Questi strumenti sono dotati di una pompa che pressurizza l’acqua a valori anche superiori a 70 bar. L’acqua

viene spruzzata attraverso un sistema di distribuzione, posizionato in condotta, dotato di ugelli molto piccoli, quindi finemente atomizzata e facilmente assorbita dall’aria. Gli atomizzatori ad alta pressione sono in grado di raggiungere un elevato livello di accuratezza (±2%) e capacità molto alte con un consumo elettrico irrisorio (<4 W per litro di acqua evaporata). L’acqua non viene ricircolata e si tratta pertanto di una soluzione igienicamente sicura. Nebulizzatori a ultrasuoni Gli umidificatori a ultrasuoni provvedono alla nebulizzazione dell’acqua con risultati somiglianti agli umidificatori ad acqua in pressione, ma ottenendo gocce di dimensioni ancora più ridotte. I migliori umidificatori a ultrasuoni raggiungono livelli di precisione altissimi (±1%) e possono modulare la produzione nell’intero range della capacità nominale. Questi umidificatori si prestano bene alla distribuzione sia direttamente in ambiente sia in condotta, grazie all’alta efficienza di assorbimento, e sono adatti a installazioni piccole e medie. Si tratta di una tecnologia molto evoluta che generalmente richiede un investimento iniziale più consistente rispetto ad altri piccoli umidificatori; tuttavia l’alto livello di performance, il basso consumo energetico e la manutenzione richiesta, quasi inesistente, permettono un ritorno dell’investimento in tempi piuttosto rapidi, soprattutto se utilizzati in caso di installazioni retrofit in sostituzione di impianti a vapore. Umidificatori a pacco bagnato Questa tecnologia, pur presentando molte problematiche, risulta ancora piuttosto diffusa in quanto tra gli umidificatori adiabatici per alti volumi è tra le soluzioni più economiche e di facile installazione; tuttavia presenta difetti che, anche se tollerabili in altre applicazioni, sono incompatibili con quelle ‘Mission critical’: • il livello di precisione è scarso (generalmente ±10%); • avendo un’efficienza di assorbimento molto bassa, si deve far ricircolare l’acqua per non sprecarla. Questo richiede l’uso di biocidi chimici per prevenire la formazione di colonie batteriche; • provoca una caduta di pressione molto alta, che aumenta il consumo energetico del sistema di ventilazione,che si presenta anche nel periodo estivo, quando l’umidificazione non serve. Considerando gli ultimi due punti, i costi operativi sono più alti rispetto a sistemi adiabatici più efficienti e, nel medio e lungo termine, ne compensano costi di investimento inizialmente superiori.








Fattore di energia degli ausiliari in modalità raffreddamento, dichiarato, AEFdC rapporto tra la capacità termica in raffreddamento (cfr.) e la potenza elettrica assorbita dagli ausiliari in specifiche condizioni di riferimento di temperature di condensazione e evaporazione come dichiarato dal costruttore a pieno carico, con fattore di carico utile (cfr.) CRu = , [-],: AEFdC = PdC / PdE,Aux Fattore di energia degli ausiliari in modalità raffreddamento, al carico parziale, AEFPL,C rapporto tra la capacità termica in raffreddamento (cfr.) al carico parziale (cfr.) e la potenza elettrica effettivamente assorbita dagli ausiliari (nelle specifiche condizioni di temperature di condensazione e evaporazione, con fattore di carico utile (cfr.) CRu ≤ , [-]: AEFPL,C = PC(Tcond,Tevap) / PE,Aux(Tcond,Tevap) Fattore di energia stagionale degli ausiliari in modalità riscaldamento, SAEFH rapporto tra la richiesta termica annuale per il riscaldamento (cfr.) e il consumo annuale di energia elettrica degli ausiliari, [-]: SAEFH = QH / QHE,Aux

Fattore di energia stagionale degli ausiliari in modalità raffreddamento, SAEFC rapporto tra la richiesta termica annuale per il raffreddamento (cfr.) e il consumo annuale di energia elettrica degli ausiliari, [-]: SAEFC = QC / QCE,Aux NOTA: il valore del SAEFH include anche gli effetti del funzionamento a carico parziale.

Gas utilization efficiency ratio in heating mode, s cfr. Efficienza di utilizzazione del gas. GUE cfr. Efficienza di utilizzazione del gas. Potenza elettrica assorbita dagli ausiliari, PE,Aux potenza elettrica assorbita dagli ausiliari delle unità alimentate direttamente a gas o da fluido termovettore, [kW]. SAEF cfr. Fattore di energia stagionale degli ausiliari.

NOTA: il valore del SAEFH include anche gli effetti del funzionamento a carico parziale.

Si ringraziano Carmine Casale e Livio Mazzarella per il prezioso contributo nella redazione del Glossario

Call for

papers Temi di interesse Verranno considerati articoli o abstract su climatizzazione ambientale attiva e passiva, refrigerazione, sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili ai fini della climatizzazione ambientale e della refrigerazione.

AiCARR Journal è sempre alla ricerca di articoli e relazioni di progetti significativi nei vari settori di interesse dell’Associazione, da pubblicare sulle pagine della rivista.

Come partecipare

Le proposte possono essere inviate alla redazione: redazione.aicarrjournal@quine.it. L’accettazione dell’articolo sottoposto è comunque subordinata all’esito positivo del processo di revisione da parte di esperti del settore, specificatamente individuati nel Comitato Scientifico della rivista.


Informazioni dalle aziende

IL BIM PER UNA CASA PREFABBRICATA IN LEGNO AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA CON DDS-CAD ALL’OPERA R

egnauer prefabbricati GmbH utilizza le proprietà energetiche del legno e offre soluzioni energetiche moderne – sia fotovoltaico, riscaldamento a pellet, pompe di calore o sistemi di caldaia a gas a condensazione. Con le elevate esigenze dell’ecologia nelle costruzioni e con una perfetta organizzazione per la consegna del manufatto pronto per il montaggio Regnauer opera in modo ottimale dalla pianificazione alla produzione e montaggio. Per ottenere al meglio questi risultati fondamentale risulta il supporto della metodologia BIM e del software BIM per la progettazione impiantistica DDS-CAD. Regnauer Prefabbricati società tedesca con sede ad Seebruck am Chiemsee è specializzata nella costruzione di edifici residenziali e commerciali con progettazione sempre attenta alle esigenze del cliente. L’esperienza nella costruzione in legno fa parte della storia dell’azienda sin dal .

Progettazione integrata Gli architetti e progettisti in Regnauer devono affrontare una vasta gamma di situazioni tecnologiche: dall’aspetto ingegneristico alla costruzione, dalla pianificazione alla prevenzione incendio, sempre con l’obiettivo di una ottimale Building Energy Saving. A tutto questo si aggiunge la competenza nella prefabbricazione. Per garantire che tutte le competenze dell’azienda dialoghino in modo ottimale, l’intero edificio deve essere simulato con precisione ed essere un database completo a disposizione di tutti. Pertanto sono state esaminate le soluzioni software adatte a supportare nel miglior modo possibile i processi interni: Markus Bauer, progettista elettrico spiega: “La pianificazione della comunicazione interna era bastata su documenti cartacei ed essendoci un frequente ed intenso scambio di informazioni, si verificavano naturalmente errori di trasmissione. Da qui è nata la nostra esigenza per un nuovo software che ci permettesse di gestire le informazioni in modo digitale. Nel 2010 abbiamo scelto DDS-CAD per la progettazione impiantistica degli edifici, ed i nostri processi di progettazione sono significativamente migliorati praticamente azzerando gli errori”. Il progetto inizia con lo sviluppo architettonico, questo consente all’ufficio di progettazione di fornire, come supporto per la definizione degli impianti, un modello d virtuale dell’edificio da utilizzare in DDS-CAD. Parallelamente, lo stesso modello d viene utilizzato per la progettazione della struttura in legno prefabbricato. In questo modo, la correttezza generale e in particolare il controllo

della pianificazione consente una attenta valutazione della correttezza del progetto prima che venga consegnato alla produzione. DDS-CAD è un software completo per la progettazione di impianti elettrici, impianti di ventilazione ed impianti idrico-sanitari, consente anche il dimensionamento degli impianti oltre al calcolo della portata delle acque di scarico e di raffreddamento. “Per noi significa poter pianificare un grande carico di lavoro con un unico strumento, non solo per la progettazione ma anche per il calcolo automatico del carico di riscaldamento, del carico di raffreddamento, o la definizione del riscaldamento a pavimento, ecc.“. Infine DDS-CAD produce automaticamente un elenco completo dei materiali e dei componenti degli impianti utile alla definizione di tutti i documenti per la gara di appalto dei lavori. Il team che coordina la costruzione apprezza soprattutto il fatto di essere in grado di utilizzare un database consistente: “Possiamo vedere direttamente dove, per esempio, sono ancora necessari collegamenti per l’impianto idraulico“, e ancora “grazie alla analisi automatica delle collisioni, abbiamo la sicurezza di non avere sorprese in cantiere. Questo ultimo controllo, prima della consegna alla produzione, in passato veniva fatto in 2D causando non pochi problemi”.

Harpaceas – Viale Richard  –  – Milano – tel. . – info@harpaceas.it – harpaceas@scacert.it


AiCARR informa

Sul territorio - Regolazione automatica e sistemi di automazione a Bari Proseguono le iniziative di AiCARR Formazione sul territorio con una proposta di aggiornamento ospitata a Bari e dedicata ai professionisti del centro-sud che desiderano approfondire gli argomenti relativi ai sistemi di regolazione automatica e di automazione integrata a servizio degli impianti. Si tratta di un tema di sicura attualità, dato che i dispositivi di regolazione, ormai presenti in tutti i sistemi impiantistici, hanno assunto negli ultimi anni un ruolo fondamentale oltre che nella conduzione degli impianti anche nel raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e di comfort ambientale. Anche i sistemi di automazione e supervisione degli impianti sono sempre più utilizzati per i vantaggi che possono apportare in termini di miglioramento nella conduzione, ottimizzazione delle risorse e monitoraggio dei consumi. I due corsi “La regolazione automatica per il risparmio energetico” e “Sistemi di automazione integrata e reti di comunicazione”, offerti come pacchetto a una quota speciale, ma frequentabili anche separatamente, consentono di affrontare il tema in modo mirato e approfondito per arrivare ad apprendere i fondamenti relativi alla gestione evoluta dell’edificio. Per entrambi i corsi verranno richiesti CFP per gli ingegneri e i periti industriali. Il calendario 26 ottobre - La regolazione automatica per il risparmio energetico (RE1F) 23 novembre - Sistemi di automazione integrata e reti di comunicazione (RE2A) Sede: Bari

www.aicarr.org

Nuovo Segretario Generale per AiCARR Da lunedì 3 luglio Luca Alberto Piterà è il nuovo Segretario Generale AiCARR. Laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, Piterà ricopre dal 2005 il ruolo di Segretario Tecnico dell’Associazione, rappresentandola nei tavoli nazionali e internazionali per lo sviluppo della normativa tecnica e presso gli Enti e le Istituzioni per l’analisi e lo sviluppo di tematiche essenziali per il settore. Precedentemente, aveva maturato esperienze nel campo della progettazione impiantistica HVAC&R e nella formazione e aveva svolto attività di ricerca e sviluppo all’interno di progetti europei sulle fonti rinnovabili, sull’efficienza energetica e sull’Energy Management. “Dodici anni di esperienza acquisita all’interno dell’Associazione – commenta Luca A. Piterà – mi consentono di ricoprire questo nuovo ruolo supportato da una conoscenza trasversale della vasta e variegata realtà che AiCARR rappresenta: dalle esigenze

Segreteria AiCARR Segretario Generale Luca Alberto Piterà

Responsabile della gestione dell’Associazione rimane inoltre responsabile esecutivo dell’area Tecnica e Normativa come Segretario Tecnico.

Nicoletta Bancale

Patrizia Elli

Lucia Bersani

Lucia Kern

Rapporti con i Soci

Comunicazione

Luciana D’Amato

Gabriella Lichinchi

Rapporti con Consulta, Consiglio, Giunta e Delegati Territoriali, gestione Incontri e Visite Tecniche

Pubblicazioni e Biblioteca

Contabilità

Convegni

Stefania Navazio

Sul territorio – Certificati bianchi: edizione a Prato Dopo il “tutto esaurito” fatto registrare dall’edizione milanese, approda in Toscana il 27 ottobre il corso “Certificati bianchi: le nuove Linee Guida”, pensato da AiCARR Formazione per fare il punto della situazione sul delicato argomento delle Linee Guida entrate in vigore lo scorso 4 aprile, relative al meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica, TEE, cosiddetti Certificati Bianchi, e contenute nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dell’11 gennaio 2017, Allegati 1 e 2. Il corso analizza le nuove Linee Guida, valutando con criticità le innovazioni introdotte e presentando le tipologie di progetti ammissibili per consentire ai partecipanti di poter utilizzare in modo appropriato e consapevole il meccanismo dei Certificati Bianchi. La giornata è rivolta a progettisti termotecnici e civili, professionisti del settore Energetico, ESCo, dirigenti pubblici, tecnici e personale delle P.A., energy manager, manager di imprese private. Docente del corso è l’ing. Fabio Minchio - PhD in energetica, E.G.E. Certificato SECEM UNI CEI 11339 civile ed industriale. Verranno richiesti CFP per gli ingegneri. Il Calendario 27 ottobre - Certificati bianchi: le nuove Linee Guida Sede: Prato

e aspettative delle aziende e dei professionisti nostri associati ai temi “caldi” per il settore che vedono la nostra Associazione sempre in prima linea, dai rapporti a livello internazionale con le Associazioni omologhe alla collaborazione con coloro che operano in AiCARR”. “In linea con quanto espresso nel programma della Presidente Francesca Romana d’Ambrosio e nel solco delle precedenti presidenze – prosegue Piterà - obiettivo della Segreteria Generale per il prossimo futuro sarà il rafforzamento di interventi e iniziative studiate per supportare i nostri Soci su tutto il territorio nazionale e per consolidare l’immagine di AiCARR quale interlocutore di primo piano presso l’opinione pubblica, le Istituzioni e i media. Concludo ringraziando Rosella Molinari, che ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale AiCARR dal 2012 a oggi, per la collaborazione offerta in questi cinque anni”.

Rapporti con i Soci

BIM, il Seminario a Bologna il 20 ottobre Le opportunità e le attuali criticità nell’utilizzo dei sistemi digitali di supporto al processo di realizzazione degli impianti HVAC sono al centro del Seminario di mezza giornata “BIM e modellazione energetica: dalla progettazione, alla costruzione e gestione degli impianti HVAC&R”, che AiCARR organizza a Bologna il 20 ottobre prossimo. La complessità progettuale e realizzativa degli impianti inseriti all’interno degli edifici e gli obiettivi di verifica delle prestazioni (energetiche, di comfort, di sicurezza) durante l’intero ciclo di vita del sistema edificio-impianto impongono oggi non solo un approccio multidisciplinare, ma anche strumenti di modellazione fortemente interoperabili, che possano facilitare il raggiungimento degli obiettivi nelle diverse fasi del processo edilizio, di cui gli impianti rappresentano una parte fondamentale. Partendo da una analisi sul significato di BIM, da processo a modello, il Seminario

permetterà di evidenziare vantaggi e opportunità, ma anche complessità e limiti, attraverso la presentazione di alcuni casi di studio, condotti da esperti. Il Seminario si svolge presso Bologna Fiere nell’ambito di DIGITAL&BIM Italia 2017, un evento di due giornate, articolato in una parte espositiva dedicata alle aziende che propongono tecnologie, sistemi, servizi e soluzioni per il digitale nelle costruzioni, affiancata da spazi dedicati a incontri e formazione.


AiCARR informa

www.aicarr.org a cura di Lucia Kern

ASHRAE Annual Conference: ottimo bilancio per AiCARR

Si è tenuta a Long Beach, dal 24 al 28 giugno scorsi, l’ASHRAE Annual Conference 2017, che ha visto, in rappresentanza di AiCARR, la partecipazione della Presidente Francesca R. d’Ambrosio, del Past President Livio de Santoli e del Segretario Tecnico Luca A. Piterà. Oltre all’incontro ufficiale fra la Presidente AiCARR e il nuovo Presidente ASHRAE Bjarne Olesen, la Conference ha rappresentato il luogo ideale per tracciare un bilancio sul lavoro congiunto AiCARR-ASHRAE-CIBSE al documento sul Commissioning che le tre Associazioni stanno promuovendo e sviluppando in seguito alla firma di un accordo comune. La presentazione di questo importante lavoro di armonizzazione sovrannazionale della terminologia legata al Commissioning si è tenuta la mattina del 25 giugno, con il workshop “Common Commissioning Terminology for the Building Industry: an International Overview”, al quale sono intervenuti Livio de Santoli, in qualità di chairman, Walter Grondzik per ASHRAE e Hywel Davies per CIBSE. Successivamente, la riunione del Gruppo di Lavoro sul tema ha consentito di giungere alla versione finale del documento, che verrà pubblicato a breve e sarà messo a disposizione dei Soci AiCARR, ASHRAE e CIBSE.

Come sempre, l’incontro AiCARR-ASHRAE ha offerto l’occasione per la definizione delle prossime iniziative comuni, fra le quali la partecipazione di rappresentanti dell’Associazione statunitense a un Seminario AiCARR-ASHRAE a fine ottobre 2017 e ai Seminari AiCARR in Mostra Convegno Expocomfort 2018. AiCARR ha inoltre partecipato ai meeting dell’AASA (Ashrae Associate Society Alliance), e dell’IEQ Global Alliance oltre ai lavori di alcuni dei Technical Committees ASHRAE: TC 6.8 Geothermal Heat Pump and Energy Recovery e TC 9.6 Healthcare Facilities.

Il processo del Commissioning è sempre più diffuso e conosciuto nel nostro Paese, anche grazie alle iniziative culturali a cura di AiCARR, che porta in Italia l’esperienza internazionale condivisa con ASHRAE e CIBSE. Particolarmente interessante per i professionisti è quindi la possibilità di seguire la nuova edizione del corso «Il Processo del Commissioning», affidato a professionisti dotati di solide competenze teoriche e pratiche della materia. Il corso si sviluppa in 4 giornate per un totale di 28 ore e affronta tutti gli argomenti necessari a fornire un’approfondita conoscenza del Commissioning: Concept Pre-Design, Design, Construction, Occupancy, Operation, Retrocommissioning. Le ore di teoria sono ben calibrate con l’aspetto pratico: in particolare, il programma della quarta giornata è stato completamente rinnovato rispetto alle precedenti edizioni e offre l’opportunità di svolgere un’approfondita esercitazione che permette un riscontro “sul campo” di quanto appreso in aula. Questa proposta di AiCARR Formazione è anche condizione necessaria per i professionisti che desiderano affrontare l’esame di certificazione per Commissioning Authority, reso possibile dalla partnership con l’Ente di certificazione Bureau Veritas. I requisiti necessari per accedere all’esame sono illustrati sul sito di AiCARR Formazione. Il calendario 12 e 13 ottobre, 9 e 10 novembre - Il processo del Commissioning Sede: Milano

Igiene e manutenzione impianti: torna l’esclusivo Percorso di AiCARR Formazione

AiCARR partecipa a REHVA Clima 2019

Si terrà a Bucharest, in Romania, Clima 2019, il 13° Congresso mondiale REHVA, organizzato da Romanian Association of Building Services

Commissioning: novità per l’edizione d’autunno

Engineers (AIIR), associazione rumena membro REHVA. Clima 2019, che sarà ospitato dal 26 al 29 maggio 2019 presso il Parlamento rumeno, sarà focalizzato sul tema “Indoor Safety and Comfort Facing Climate Changes”. Come di consueto, i lavori convegnistici saranno preceduti, il 24 e 25 maggio, dai meeting del REHVA Board e dei REHVA Committee. AiCARR sarà istituzionalmente presente al Congresso nelle persone della Presidente Francesca Romana d’Ambrosio e del Presidente della Commissione Rapporti Internazionali Livio Mazzarella, nominati tra gli ambasciatori nel mondo di Clima 2019. Il Call for Paper verrà pubblicato a dicembre: i Soci AiCARR sono invitati a inviare le loro memorie per partecipare in qualità di relatori al Congresso. Informazioni aggiornate saranno via via pubblicate sul sito dedicato www.clima2019.org

La figura professionale del tecnico preposto alla manutenzione, ispezione e ad eventuali riparazioni degli impianti di climatizzazione, e in particolare di quelli del trattamento dell’aria, assume un ruolo sempre più rilevante, in quanto gli interventi su tali sistemi – come sottolineato dalle Linee Guida del Ministero della Salute, riprese dalla Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti del trattamento dell’aria della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro devono essere effettuati da “personale specializzato che abbia una completa e appropriata formazione”. In seguito a numerose richieste provenienti da operatori del settore, AiCARR Formazione propone a partire da novembre una nuova edizione dell’apprezzato Percorso “Igiene, ispezione e manutenzione degli impianti di climatizzazione” che prevede, accanto alla formazione di operatori di categoria B, la possibilità di proseguire il percorso per la qualifica di professionisti di categoria A (Responsabili dell’Igiene). Ricordiamo inoltre che al termine del Percorso, grazie alla partnership con ICMQ, è possibile certificare la competenza conseguita in seguito al superamento di un esame: ogni professionista certificato viene iscritto nell’apposito Registro, pubblicato sul sito di ICMQ. Il titolo è riconosciuto su tutto il territorio nazionale e in qualsiasi contesto lavorativo. Verranno richiesti CFP per ingegneri e periti industriali. Il calendario 15-16-17-23-24 novembre - Modulo MA01 (36 ore) – Formazione Cat. B e prima parte formazione Cat. A 29-30 novembre e 1 dicembre - Modulo MA02 (20 ore) – Seconda parte formazione Cat. A Sede: Milano Tutte le informazioni relative ai corsi sono pubblicate sul sito www.aicarrformazione.org


AiCARR informa

Specializzazione 2017 - La gestione della manutenzione di impianti tecnologici Dedicato ai professionisti a cui spetta la redazione di piani di manutenzione e gestione degli impianti, ai tecnici delle imprese di manutenzione e ai funzionari delle committenze con compiti di verifica della manutenzione degli impianti, il corso fornisce una panoramica ampia ed esaustiva sui temi dell’efficienza energetica nell’ambito gestione degli impianti tecnologici al servizio delle diverse utenze, fornendo le conoscenze necessarie a svolgere con competenza tali attività. Al termine delle due giornate, i partecipanti saranno in grado di comprendere e redigere un contratto di manutenzione, gestire le figure preposte alla manutenzione, ottimizzare in base all’applicazione la scelta delle varie tipologie di manutenzione, redigere le istruzioni operative per identificare e verificare il livello di manutenzione realizzato. Verranno richiesti CFP per ingegneri e periti industriali. Il calendario 21 e 22 novembre (GM1S) – Conduzione, esercizio e gestione della manutenzione degli impianti tecnologici Sede: Milano

a cura di Lucia Kern

AiCARR capofila del Gruppo Consultivo Legge 90 del CTI Procedono i lavori del Gruppo Consultivo Legge 90 del CTI che ha come obiettivo principale quello di fornire supporto tecnico al MiSE sulle tematiche riguardanti il Decreto 192 e successive modifiche, la certificazione energetica e l’efficienza energetica degli edifici; in particolare, per l’anno in corso, il GC intende proseguire l’attività mirata a evidenziare e analizzare le maggiori criticità applicative dei DM 26 giugno 2015 e supportare il CTI nella predisposizione di uno studio sui parametri dell’edificio di riferimento.

Ad AiCARR, che collabora al Gruppo portando avanti una sua proposta di implementazione delle quote di rinnovabile, condivisa anche con altre Associazioni di settore quali Assoclima, Assotermica e Climgas, è stato assegnato il ruolo di coordinamento dei lavori, con lo scopo di redigere una proposta tecnica sul tema dell’implementazione delle quote di energia rinnovabile, che, con Il Decreto Milleproroghe del 30 dicembre scorso, ha visto posticipato al 2018 l’obbligo della quota del 50%.

A breve, i Vademecum AiCARR Il panorama delle pubblicazioni tecniche di AiCARR si amplia con la nuova linea editoriale del Vademecum, che sarà consultabile online in esclusiva dai Soci AiCARR. Si tratta di pubblicazioni agili, pensate come strumento di supporto immediato all’interpretazione di norme, disposizioni di legge e argomenti di carattere tecnico di particolare interesse per il settore. La prima uscita, disponibile a breve, riguarderà il complesso tema della contabilizzazione del calore.

È online il Catalogo corsi 2018 È disponibile sul sito AiCARR Formazione il Catalogo Corsi 2018, che propone una chiara e immediata panoramica sui corsi e sugli esami di certificazione professionale proposti nel corso dell’anno. Si parte con i tre Percorsi della Scuola di Climatizzazione - Fondamenti, Approfondimenti e Specializzazione - per passare poi ai sempre più numerosi e articolati Percorsi Specialistici - quali “Impianti termici e di climatizzazione per le strutture sanitarie”, “Igiene, Ispezione e Manutenzione degli Impianti di climatizzazione”, “Simulazione Termoenergetica Dinamica degli Edifici”, “Bim per la progettazione impiantistica”, “Corso di Preparazione per Esperto in Gestione dell’Energia”, “Il Protocollo LEED”, “Il Rischio legionella nella gestione degli edifici”, “Certificati bianchi, le nuove Linee Guida” – arrivando poi agli esami di certificazione professionale e ai corsi della Scuola in Pillole proposti sul territorio. Il Catalogo rappresenta un utile strumento per visualizzare rapidamente i corsi erogati, ma di fatto non esaurisce l’offerta formativa, che si concretizza anche nella realizzazione di corsi “in house” per le aziende, in sinergia con le quali vengono progettati piani di formazione su misura, anche in formazione finanziata con l’ausilio di un consulente. Molti dei corsi a catalogo saranno proposti sul territorio, oltre che nella sede di Milano. Informazioni su date e sedi saranno diffuse attraverso la newsletter e saranno pubblicate sul sito di AiCARR Formazione.

www.aicarr.org

Disponibile il volume 25 della Collana Tecnica “Life Cycle Assessment applicata all’edificio” è il titolo del volume 25 della Collana Tecnica AiCARR, scritto a più mani da alcuni tra i massimi esperti italiani sul tema. Il volume affronta l’argomento in due diverse parti. I capitoli iniziali trattano le fasi metodologiche della LCA, con riguardo alla definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dello studio, all’analisi di inventario, alla valutazione degli impatti e all’interpretazione dei risultati. Nella seconda parte sono invece illustrate molteplici applicazioni della LCA all’edificio, ai materiali e alle tecnologie impiegati nella realizzazione degli edifici. L’applicazione della metodologia LCA al settore delle costruzioni rappresenta un utile strumento per valutare l’eco-profilo di edifici e materiali da costruzione secondo un approccio esaustivo e scientificamente affidabile: la pubblicazione nasce dalla constatazione che il mercato editoriale offre pochi titoli sull’argomento e, in particolare, manca un testo organico sulla LCA applicata all’edificio che includa un’estesa e rigorosa trattazione metodologica paragonabile a quella offerta da questo volume. Autori: Vari. Coordinatore: M. Cellura. Per informazioni e per l’acquisto: www.aicarr.org, Sezione Editoria.

I glossari tecnici: novità su AiCARR Journal A partire da questo numero, la rivista offre spazio a una serie di glossari elaborati da esperti AiCARR e ideati per offrire una utile panoramica sui termini tecnici maggiormente utilizzati nei diversi segmenti del settore HVAC&R. Questo il programma delle uscite con le relative tematiche: AiCARR Journal 45: Pompe di calore e gruppi refrigeratori AiCARR Journal 46: Solare

➠ ➠

➠ AiCARR Journal 47: VRF ed espansione diretta ➠ AiCARR Journal 48: Caldaie ➠ AiCARR Journal 49: UTA ➠ AiCARR Journal 50:

Distribuzione dell’aria I singoli glossari saranno poi raccolti in un volumetto che verrà messo a disposizione dei Soci AiCARR.


Innovazione e trasformazione digitale per l’ambiente costruito BolognaFiere, 19/20 ottobre 2017

Digitalizzazione e produzione

Digitalizzazione, patrimonio e sostenibilità

Digitalizzazione e sismica

BIM: metodi e prassi operative

Digitalizzazione e networking

Digitalizzazione, reti e GIS

BIM, DIGITALE E L’EVOLUZIONE DELLE COSTRUZIONI ITALIA

2

Giorni di eventi, incontri e spazi dedicati alle aziende che presentano strumenti innovativi per lo sviluppo digitale

5

Conferenze di mezza giornata sui temi chiave della digitalizzazione nelle costruzioni

6

Arene per incontri tecnici, seminari di approfondimento e talks organizzati con i partner

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Esperti nazionali e internazionali per conoscere e approfondire i temi della digitalizzazione

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Fascicolo

DOSSIER MONOGRAFICO

FOCUS TECNOLOGICO

#42

Risparmio energetico nel terziario

Commissioning

#43

Riqualificazione impiantistica edifici storici

Recupero di calore

#44

Impiantistica per nZeb

Misure e collaudi

#45 Riqualificazione industriale

Edifici per la sanità Filtrazione

#38

#39

RISCALDAMENTOENERGIA RISCALDAMENTO ISSN:2038-2723

AMBIENTE

GRUPPI FRIGORIFERI A PORTATA VARIABILE CONDOTTE AERAULICHE E SICUREZZA

Organo Ufficiale AiCARR

Organo Ufficiale AiCARR

REFRIGERAZIONE NE ANNO 7 - MAGGIO-GIUGNO 2016

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

FOCUS COMFORT NELLE STRUTTURE SANITARIE CASE STUDY OSPEDALI

Cogenerazione e geotermia UTA con ricircolo integrato

POMPE DI CALORE E PRESTAZIONI ANELLO D’ACQUA NEL CENTRO COMMERCIALE GREEN DESIGN

STRATEGIE PER IL CONTROLLO DEL FUMO E CALORE TRIGENERAZIONE PER L’AEROPORTO SCAMBIATORI DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA SMART ENERGY MANAGEMENT SYSTEM SU SCALA TERRITORIALE

SOFTWARE SIMULAZIONE DINAMICA

EDIFICI DEL TERZIARIO POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.

ANTINCENDIO

ANNO 7 - SETTEMBRE 2016

Contabilizzazione, aggiornato il D.Lgs. 102/2014

Come valutare la resistenza sismica Pressurizzazione per proteggere le vie di fuga

Progettazione integrata per l’Headquarter Ferragamo BIM per l’UniCredit Pavillion

Integrazione fonti rinnovabili

#47

Impiantistica ospedaliera

VRF-VRV

Riqualificazione strutture ricettive Rinnovabili

STRUTTURE SANITARIE POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.

FILTRAZIONE

Sviluppi pompe di calore VRF idronico

#41

#40 ISSN:2038-2723

Organo Ufficiale AiCARR

CONDIZIONAMENTO CONDIZIONAMENTO

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

Impiantistica nel retail

ISSN:2038-2723

CONDIZIONAMENTO CONDIZIONAMENTO

AMBIENTEREFRIGERAZIONE ENER TEGIA RISCALDAMENTO TOAMBIEN CONDIZIONAMENTO AMBIENTE CONDIZIONAMENTO UOMO ENERGIA RISCALDAMEN RISCALDAMENTO

UNI 10220, quali novità per gli impianti termici

#46

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

ANNO 7 - OTTOBRE 2016

Testo Unico sull’efficienza energetica

TRATTAMENTO ARIA NEI VRFVRV MISTI CO PER LA REFRIGERAZIONE INDUSTRIALE CASE STUDY

Building automation in hotel Modellazione energetica dinamica per il residence

SISTEMI DI ACCUMULO A CONFRONTO POMPA DI CALORE A CO CON EIETTORI MULTIPLI HFO1234YF NEI FRIGORIFERI DOMESTICI

ISSN:2038-2723

Organo Ufficiale AiCARR

Edifici del terziario Antincendio

Pompe di calore

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R TAVOLA ROTONDA

PROTOCOLLO DI MONTREAL: LUCI E OMBRE VIDEO REPORTAGE CHILLVENTA 2016 POMPE DI CALORE ELETTRICHE PER ACS AD ALTA TEMPERATURA FOCUS

Simulare l’illuminazione

COMPARAZIONE TRA FLUIDI REFRIGERANTI ALTERNATIVI

RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE RICETTIVE

ACCUMULO E RINNOVABILI

POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.

ANNO 7 - DICEMBRE 2016

50% da rinnovabili. Davvero possibile?

SVILUPPI POMPE DI CALORE POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.

VRF

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