BLU&ROSSO n°256 - Ottobre by Quine Business Publisher

#256 OTTOBRE 2017

ANDREA CETRONE Climatizzazione fa rima con integrazione

pagina 56

Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

TAVOLA ROTONDA

Passare il testimone pagina 42

LOGISTICA Magazzino tecnologico, centralizzato e all’avanguardia E-COMMERCE Restrizioni alle vendite online di stufe TENDENZE L’ospite si conquista in bagno

ACCORDI Caleffi acquisisce Cristina pagina 36

CONVEGNO ANGAISA Design, matematica e ITS

INCHIESTA Cresce il mercato dell’arredo bagno

pagina 30

pagina 54

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#256 OTTOBRE 2017

SOMMARIO B&R #256

ANDREA CETRONE Climatizzazione fa rima con integrazione

pagina 38

Direttore responsabile Marco Zani Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Eleonora Panzeri redazione@bluerosso.it Hanno collaborato a questo numero Marco Barbetti, Paolo Lombardi, Nicolò Maggiora, Paolo Pellizzari, Gabriella Perotto, Maruska Scotuzzi, Erika Seghetti, Raffaella Zoboli

Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

TAVOLA ROTONDA

Passare il testimone pagina 42

LOGISTICA Magazzino tecnologico, centralizzato e all’avanguardia E-COMMERCE Restrizioni alle vendite online di stufe TENDENZE L’ospite si conquista in bagno

CONVEGNO ANGAISA Design, matematica e ITS

INCHIESTA Cresce il mercato dell’arredo bagno

pagina 30

pagina 54

ACQUISIZIONI Caleffi acquisisce Cristina pagina 36

Realizzazione grafica Fabio Castiglioni Pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano - Italy Tel. +39 02 88184403 - Fax +39 02 70057190 Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

IL PUNTO Pag. 6 – Il mio appello alla condivisione di Enrico Celin

Traffico, abbonamenti, diffusione Rosaria Maiocchi - traffico@quine.it

NEWS Pag. 8 – Voci dal mondo Pag. 18 – Cosa offre il mercato

Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Mauro Odorisio Consulente editoriale ANGAISA per Blu&Rosso Raffaella Zoboli Referente area estetica Michele Pergola Referente area tecnica Bruno Corsini Editore

Presidente Giorgio Albonetti Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 88184403 - Fax. +39 70057190 - e-mail: info@quine.it Servizio abbonamenti Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 88184403 - Fax. +39 02 70057190 e-mail: abbonamenti@quine.it Costo copia singola: euro 1,30 Stampa New Press Edizioni Srl - Cermenate (CO) Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986 Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 Omologazione n. DCOCI0168 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, via Spadolini, 7 - 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003. © Quine srl - Milano

CONVEGNO ANGAISA 2017 Pag. 30 – Design, matematica e ITS Previsti un intervento di Nilo Gioacchini dedicato al “percorso dell’innovazione nel design” e di Piergiorgio Odifreddi che si soffermerà sugli affascinanti richiami storici e sui parallelismi che legano geometria, arte, matematica e architettura a cura di Raffaella Zoboli ACQUISIZIONI Pag. 36 – Nati a Gozzano, cresceremo nel mondo Differenziando i propri investimenti, Caleffi sceglie di entrare nel mercato della rubinetteria sanitaria e di garantire continuità e crescita al marchio Cristina di Silvia Martellosio TENDENZE HOTEL Pag. 38 – Quando l’ospite si conquista in bagno Sempre più spesso gli alberghi qualificano la loro offerta con l’aggiunta di aree wellness nelle loro camere: le nuove possibilità offerte da gestione digitale, cromoterapia, sistemi audio evoluti e la ricerca della massima igiene, sono tutti elementi di un futuro già presente a cura di Silvia Martellosio ANGAISA E DISTRIBUTORI ITS Pag. 42 – Passare il testimone Il mondo imprenditoriale italiano è costituito per il 90% da aziende a conduzione familiare e ogni anno sono oltre sessanta mila gli imprenditori coinvolti nel passaggio generazionale di Maruska Scotuzzi

INTERVISTA Pag. 56 – Climatizzazione fa rima con integrazione La produzione si sta adattando a una visione di prodotto integrato al sistema-edificio. Questa è la strada percorsa da Panasonic. Cosa cambierà a livello distributivo? Ce lo spiega Andrea Cetrone, Country Manager Panasonic Air Conditioning Italia a cura di Erika Seghetti E-COMMERCE Pag. 60 – Restrizioni alle vendite online di stufe L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’istruttoria nei confronti di un produttore di stufe che avrebbe limitato la possibilità dei distributori di fissare i prezzi di rivendita online e di commercializzare i prodotti all’estero attraverso Internet di Paolo Lombardi, Nicolò Maggiora e Gabriella Perotto SVILUPPO SOSTENIBILE Pag. 64 – Dalla diagnosi energetica all’adozione di un SGE ISO 50001 La sola diagnosi energetica non consente un controllo in continuo della Prestazione Energetica; per questo Valsir ha deciso di adottare un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) certificato, che prevede il coinvolgimento di tutta l’Organizzazione in un processo di miglioramento continuo a cura della redazione LOGISTICA Pag. 68 – Magazzino tecnologico, centralizzato e all’avanguardia Con la realizzazione della nuova piattaforma logistica, Aquilanti spa si pone tra le aziende all’avanguardia tecnologica del settore ITS. Un grande investimento per migliorare e rendere ancor più efficiente il servizio nei confronti della clientela di Marco Barbetti Pag. 72 - Ultimissime da... Pag. 81 Elenco Soci ANGAISA

INCHIESTA Pag. 54 – Cresce il mercato europeo dell’arredo bagno e del wellness Gli otto attori principali del settore del bagno forniscono circa il 60% della produzione totale di Paolo Pellizzari

BLU & ROSSO

B&R IL PUNTO di Enrico Celin,

Presidente ANGAISA

Il mio appello alla

condivisione

pro queste mie prime righe presentandomi. Sono Enrico Celin, neo eletto presidente ANGAISA mercoledì 25 ottobre scorso. Un lungo trascorso da manager e da più di qualche anno nel comparto distributivo ITS come imprenditore, che non vuole però dimenticare la sua managerialità. Compito impegnativo, quello di presidente, senza dubbio. Come del resto lo è stato per i miei predecessori. Una vera scuola di vita. La dichiarazione di intenti richiederebbe in primis la conferma del mio impegno, che mi piace definire di taglio ‘pragmatico’, come cerco di essere nella quotidianità. Bene, approfitto subito per dichiarare che a fronte del mio impegno chiedo esplicitamente quello dei membri del Comitato Esecutivo e di tutto lo staff associativo. Lavoro di squadra, innanzitutto, con un team motivato, per rispondere insieme alle esigenze degli associati, individuando le istanze più significative e lavorando per obiettivi, con fermezza e determinazione. Valorizzando sempre, se possibile, le peculiarità di ciascun elemento, incrementandone le singole competenze per trarre da ciascuno il meglio. Vedo la necessità di espletare il mio mandato in un ambito in cui la produzione venga veramente chiamata a fare sistema. ANGAISA è sicuramente un alveo anche per i produttori, di fatto però ancora oggi tutte le decisioni che

BLU & ROSSO

ENRICO CELIN, nuovo presidente ANGAISA dal 25 ottobre 2017

prende la produzione relativamente a packaging, logistica, marketing, communication, sono ben poco partecipate dalla distribuzione. Da qui, la reale necessità di creare tavoli di confronto con azioni che possano riverberarsi sulla distribuzione. E ancora, pur essendo rispettata e qualificata, la nostra associazione rappresenta nel panorama sociopolitico un’entità ‘circoscritta’, non così forte in termini di lobbistica e di espressione di pareri su decisioni che possono anche essere di tipo economico-finanziario e che riguardano il settore. A mio parere occorre consolidare i rapporti con almeno tre, se non quattro, altre associazioni, e non solo di categoria, rappresentative delle varie tipologie di prodotto da noi trattate. Ne cito una, solo per iniziare: con Assobagno bisogna andare ‘a braccetto’, realizzando iniziative condivise e condivisibili, anche perché rappresentiamo il loro mercato. Un mercato, quello dei dieci anni - lo analizzeremo anche nel Convegno ANGAISA del 30 novembre a Milano - che è rappresentato da grandi interventi di tecnologie spinte e dal nuovo ruolo della casa. Argomenti decisamente innovativi, che richiedono una diversa collaborazione con la produzione e una rinnovata spinta su una formazione congiunta. C’è molto da fare, e occorre fare leva dall’ ‘ABC’. Non si può pensare, ed è solo un esempio, che il distributore impari una miriade di software proprietari e differenti per formulare una sua proposta in 2D o 3D. Occorrono linguaggi e codici comuni e non solo faraonici siti web. E, per esprimersi in maniera più tecnica, è necessario organizzare delle vere ‘librerie’ con standard condivisi

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dalle diverse produzioni. Produzione e Distribuzione devono poter avvalersi di software house che rappresentino un trait d’union. E’ un percorso da realizzare insieme, e noi distributori non possiamo permetterci di stare fermi. Sempre ad esempio, per quanto concerne ‘pavimenti e rivestimenti’, mercato che dà importanti soddisfazioni, credo che si debba fare un veloce sforzo comune. Il mondo del box doccia, poi - altro scenario degno di rilievo - si sta sempre più specializzando per quanto riguarda l’installazione e non è più vero che si possa mandare un qualsiasi idraulico a montare un qualsiasi box doccia. E’ del tutto evidente, dunque, che si delinea in ogni ambito un tema ben preciso: guardare al mercato con un occhio più condivisibile e soprattutto tenendo ben in conto quanti vantaggi portino l’informazione e la formazione. Grande, grande capitolo questo, che si estende dall’educational alla scuola di management. Oggi noi Distributori non possiamo/vogliamo più parlare dell’ Installatore come “del terminale impreparato ed in difficoltà a recepire le innovazioni”, ma come del nostro patrimonio su cui in competenza tecnica e commerciale, e in crescita culturale. ANGAISA,quindi, senza comunque invadere gli spazi di competenza di ogni singolo distributore, può e deve farsi carico, secondo me, di iniziative mirate di volta in volta a dipanare situazioni di “debito conoscitivo” favorendo ancor più momenti di scambio ed aggregazione. Apertura alle Associazioni di categoria? Assolutamente sì, facendo loro capire, tra l’altro, che l’obiettivo della nostra associazione non è quello di bypassarle, ma di fare ‘business’ insieme. E il cliente finale? Come invogliarlo ad acquistare da noi distributori specializzati piuttosto che altrove…? Che cosa ne sa lui o lei di ANGAISA? Occorre anche qui un’azione decisa e congiunta, in modo che il distributore che si fregia del ‘marchio ANGAISA’ possa diventare anche per l’utente finale ‘la croce bianca su fondo rosso della Svizzera’, il che vuol dire emblema di qualità. Obiettivo possibile, sicuramente non facilissimo. E, forse, tutto questo potrebbe rispondere alla nostra esigenza di identità qualitativa, piuttosto che semplicemente di prezzo che nella multicanalità ci obbliga al confronto. Come agire? Idea, progetto, piano di lavoro, misura del risultato.

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B&R Voci dal MONDO Il nuovo Comitato Esecutivo ANGAISA Il Consiglio Direttivo di ANGAISA a fine ottobre si è riunito in Assemblea Elettiva ed ha eletto per acclamazione Enrico Celin nuovo Presidente nazionale per il mandato 2018 – 2021. Enrico Celin, in precedenza Vicepresidente nazionale, fa parte da diversi anni del Comitato Esecutivo ANGAISA ed ha in passato ricoperto la carica di Presidente della Sezione Triveneto. Il Consiglio Direttivo ANGAISA ha inoltre eletto gli altri componenti del Comitato Esecutivo, che condividerà con il Presidente la guida strategica dell’Associazione per il prossimo quadriennio. La composizione del nuovo Comitato Esecutivo ANGAISA è la seguente (di fianco ad ogni singolo nominativo è stata indicata l’azienda di appartenenza): Presidente: Enrico Celin MIAZZON Srl – S.F.I.T.I. Spa – Spinea (VE) Vicepresidente: Maurizio Lo Re LO RE Srl – Messina

Altri componenti: Alessandro Cambielli CAMBIELLI EDILFRIULI Spa – Cinisello Balsamo (MI) Bruno Corsini COMMERCIALE S.A.C.I.R. Srl – Bologna Ezio Maja IDROTERM Srl – Madonna dell’Olmo (CN) Antonio Miele MIELE M.A.S. Srl – Corigliano Calabro (CS) Corrado Novelli IMETER Srl (Gruppo Comini) – Camerano (AN) Mauro Odorisio ODORISIO Spa – Roma Andrea Paolini O. & C. F.LLI PAOLINI Srl – L’Aquila Michele Pergola DE VIVO DOMENICO & C. Srl – Potenza Bruno Rondi BITERMICA Sas – Voghera (PV) Massimo Spiga MASTES Sas – Oristano. E’ stato inoltre confermato Segretario Generale il dott. Corrado Oppizzi.

Cersaie 2017 supera le 111.000 presenze. +4.7% rispetto all’edizione 2016

In crescita sia gli operatori esteri (53.182) che gli italiani (58.422) Cersaie 2017, grazie alla crescita della partecipazione sia di operatori esteri che italiani, ha raggiunto le 111.604 presenze con un incremento del 4,7% rispetto all’edizione 2016. Il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che si è tenuto a Bologna dal 25 al 29 settembre, realizzato in collaborazione con BolognaFiere, si è così confermato come l’evento commerciale di riferimento per il mercato mondiale del settore completato ed arricchito da iniziative che hanno coinvolto il mondo dell’architettura, dell’interior design, della posa, dei media e dei consumatori finali. Tali caratteristiche della fiera, unite alla buona congiuntura sui diversi mercati, hanno determinato un doppio segno positivo sui visitatori, sia italiani (+5,0%, per un totale di 58.422 presenze) che esteri (+4,3% per 53.182 presenze), provenienti pressoché da tutti i paesi del mondo. Significativa, come sempre, la partecipazione degli organi di informazione nazionali ed esteri, che ha raggiunto le 922 presenze, di cui 506 italiani e 416 esteri. Rappresentatività ed internazionalità sono quindi i tratti salienti di Cersaie, che conferma accanto a piastrelle di ceramica ed arredobagno, la qualificata ed ampia presenza di espositori di legno, marmi e pietre naturali destinati alle superfici, unitamente ad importanti componenti della filiera ceramica. Tutti i settori espositivi di Cersaie hanno registrato

BLU & ROSSO

valori positivi con una superficie di 156.000 mq., la partecipazione di 869 espositori (+17 rispetto al 2016), provenienti da 41 nazioni differenti; 323 aziende straniere, quasi un terzo del numero complessivo. Comparto più rappresentato sono state le piastrelle di ceramica con 457 imprese, seguito dall’arredobagno che con 197 espositori ha confermato la sua centrale rilevanza nella manifestazione. Cersaie si sta sempre più sviluppando anche come una tappa fondamentale nel panorama dell’architettura, dell’interior design, della posa, degli eventi con i media e del privato. Grande partecipazione hanno registrato le conferenze di architettura e la Lezione alla rovescia di Fabio Novembre, a cui hanno preso parte oltre 1.300 ragazzi. Molto apprezzata la mostra ‘Milleluci’ al Padiglione 30, così come i ‘work in progress’ ed i seminari di formazione per architetti sulle tematiche delle grandi lastre tenutisi alla ‘La Città della Posa’. La Galleria dell’Architettura ha spesso visto esauriti i suoi posti anche per i Cafè della Stampa, le conversazioni di architettura e design realizzate con nove primarie testate. Significativa la partecipazione a ‘Cersaie disegna la tua casa’ di un pubblico di consumatori coinvolti sui temi della ristrutturazione della propria abitazione. Un successo che si è esteso anche alla città grazie alla Bologna Design Week, il cui programma di eventi culturali si è tenuto in diverse prestigiose location della città nelle ore serali.

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B&R Voci dal MONDO Alla Smau Milano arriva il negozio del futuro

Un’area esperienziale per toccare con mano le innovazioni digitali che riguardano la gestione del magazzino, l’allestimento della vetrina, le modalità di pagamento fra realtà aumentata, “scaffali intelligenti” e robot che assistono la clientela L’edizione 2017 di Smau Milano ha portato con sé molte novità per il comparto del retail. Ha infatti fatto il suo debutto il “negozio del futuro”, un’area esperienziale realizzata in collaborazione con il Comune di Milano – Assessorato alle attività Produttive, dove è stato possibile toccare con mano alcune delle tecnologie più avanzate disponibili oggi sul mercato: dall’utilizzo della realtà aumentata nella gestione del magazzino alle tecnologie IoT per la customer experience nel punto vendita fino alle nuove modalità di pagamento attraverso smartphone. Due esercenti su tre puntano sulle tecnologie digitali La terza edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, ha messo in evidenza come l’innovazione digitale non sia solo un traguardo ambito dai big player del settore: fra i piccoli e medi retailer, due su tre la considerano già oggi una priorità. Non solo: fra i piccoli e medi esercenti, due su dieci hanno realizzato un’iniziativa su mobile e altri due su dieci stanno pensando di realizzarla; iniziano inoltre ad essere offerti servizi omnicanale evoluti come il click&collect e il reso in negozio. Risultati che in parte “sfatano” il luogo comune che vuole i piccoli negozi di vicinato come realtà arretrate rispetto alla grande distribuzione: anche gli “esercizi di prossimità” possono essere protagonisti dell’innovazione. La novità dell’area dedicata all’Innovazione del punto vendita si inserisce in un progetto di Smau per sostenere l’innovazione digitale nel retail. Proprio in occasione di Smau è stata allestita un’area esperienziale dove è stato possibile conoscere le tecnologie realizzate da alcune fra le startup e PMI innovative più interessanti nel panorama nazionale. Gli scaffali intelligenti Quattro le esperienze rappresentate all’interno di Smau. Per migliorare la fruizione da parte del

cliente, ecco la possibilità di introdurre degli scaffali intelligenti, che attraverso la tecnologia IoT consentono di fornire, attraverso uno schermo, contenuti video con informazioni aggiuntive e messaggi emozionali sul prodotto che il cliente prende dallo scaffale. Non solo, attraverso il virtual shop, il magazzino diventa di fatto un’estensione dello spazio espositivo perché il cliente può

“sfogliare” sui display o sul proprio dispositivo mobile i prodotti presenti. La realizzazione di questa esperienza è affidata a Disignum, un digital hub che progetta soluzioni tecnologiche innovative per imprese che operano in ambito consumer e B2B. L’azienda si rivolge principalmente al mondo del Retail e del Franchising e a tutte quelle attività che, partendo da un luogo fisico, digitale, uno spazio espositivo o una comunità, vogliano accrescerne le potenzialità di business rendendolo più attrattivo. Migliorare (e monitorare) le interazioni del cliente Presenti anche molte soluzioni per migliorare l’utilizzo dello spazio-vetrina: una piattaforma in cloud di big data analytics in grado di tracciare anonimamente i dati sui flussi, in modo da offrire informazioni preziose come il tempo medio di sosta

I vincitori di Talent House 2016 al MIT di Boston

davanti alla vetrina e o il numero di clienti che decidono di entrare nel negozio. Una tecnologia proposta a cura di Xensify, una startup innovativa partner di Cisco System nata con la mission di accelerare la digitalizzazione del retail fisico con un focus sulle dinamiche di interazione dei brand con i consumatori. Xensify supporta il cliente nell’apertura di nuovi punti vendita, nella realizzazione di nuove strategie in-store e nel monitoraggio delle performance delle stesse con una pluralità di tecnologie: POS, Store Analytics, Digital Signage e Face Recognition. Uno smartphone per pagare L’area esperienziale è stata poi occasione per scoprire come migliorare l’esperienza di acquisto del cliente favorendo i pagamenti, che potranno essere effettuati senza l’uso di contanti e senza transitare attraverso i circuiti delle carte di credito, ma semplicemente attraverso il proprio smartphone. La realizzazione dell’esperienza sarà a cura di Satispay, startup che presenta un nuovo network di pagamento indipendente, semplice e sicuro, utilizzabile attraverso un’applicazione mobile. Grazie alla propria autonomia da banche e circuiti di carte, Satispay abbatte le commissioni tipiche di questo mondo per diventare il primo strumento utilizzabile per i pagamenti di tutti i giorni. Dall’app è infatti possibile effettuare ricariche telefoniche, pagare presso i negozi convenzionati (fisici e online) e scambiare denaro con i propri amici. Il magazzino digitale Nella tre giorni di Smau è stato infine possibile ottimizzare anche il magazzino aumentandone l’efficacia e la rapidità nell’organizzare. A tal proposito Scloby propone una soluzione per la digitalizzazione che consente di gestire attraverso un semplice dispositivo mobile le giacenze e di essere allertati quando i prodotti sono in via di esaurimento.

Il 17 novembre, nella cornice di Polignano a Mare, saranno resi noti i nomi dei vincitori dell’edizione 2017 di Talent House Sono tornati dal loro viaggio negli Stati Uniti Adele Campi e Vincenzo Sgro, gli studenti universitari vincitori ex aequo del 1° premio Talent House 2016 della categoria Energy System. Il viaggio a Boston ha chiuso la lista dei premi assegnati dal concorso di progettazione - dedicato a studenti e giovani professionisti – che lo scorso anno ha messo in palio 30.000 euro, viaggi a Berlino e a Boston e numerosi premi accessori, riscuotendo un grande successo, con oltre 200 progetti consegnati e 69 progetti selezionati dalla giuria. Accompagnati dal prof. Domenico Enrico Massimo, vice direttore del Dipartimento Universitario Patrimonio Architettura Urbanistica (PAU) di Reggio Calabria, i due vincitori hanno potuto approfittare di un’occasione unica, concretizzatasi grazie all’impegno del consorzio Delta ITS che ha aperto ai vincitori le porte del più importante centro di ricerca al mondo, il Massachusetts Institute of Technology di Boston: per una settimana i due giovani hanno partecipato a eventi e incontri con il personale docente del MIT, frequentando professori e ricercatori del tempio indiscusso della innovazione tecnologica e della ricerca mondiale.

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Federmobili premia Casaè F.lli Laruffa

L’azienda è stata premiata per la costanza, l’etica, la professionalità di questi anni da cultore del bello nel mondo dell’arredamento In occasione del Convegno con il quale Federmobili ha celebrato il proprio “cinquantennale”, Domenico Laruffa ha ritirato la targa assegnata all’azienda associata ANGAISA “Casaè F.lli Laruffa” di Polistena (RC). Il riconoscimento è stato attribuito alla storica azienda calabrese, candidata dall’ASCOM di Reggio Calabria e selezionata da Federmobili, per la rappresentatività e la consolidata e riconosciuta professionalità dell’azienda, punto di riferimento nel territorio per la clientela professionale e privata. Ricordiamo che l’azienda, nata nel 1946 per volontà di Giuseppe Laruffa, da allora ha fatto molta strada dando vita ad una realtà commerciale di circa 10.000 mq di cui 1.500 mq interamente dedicati allo showroom nel settore arredo bagno e ceramiche. Nel 2003 l’azienda cambia marchio da F.lli Laruffa Domenico e Giovanni s.n.c. a Casaè F.lli Laruffa s.r.l. entrando a far parte dell’organico aziendale la terza generazione, rispondendo nel modo più tempestivo ai cambiamenti del mercato ed adattandosi alle esigenze dei clienti. Guidati da una forte volontà di crescita professionale ed un continuo perfezionamento della gestione organizzativa, Casaè ha cercato in questi anni di valorizzare le opportunità offerte dall’appartenenza a gruppi del settore operanti sul territorio nazionale, condividendo con loro idee, informazioni, scelte e conoscenze. L’azienda entra così a far parte del Gruppo Delta, il primo consorzio nazionale di distributori idrotermosanitari, nonché del Gruppo Made, gruppo leader nei servizi per la distribuzione edile, per portare l’innovazione del servizio e del marketing ai clienti del settore edile nel mercato italiano.

Cambielli Edilfriuli, nuove aperture in Lombardia, Trentino e Emilia-Romagna

Trento, Varese e Ravenna: aperture ed ampliamenti di nuove sedi strategiche per il Gruppo Venerdì 27 ottobre è stata ufficialmente inaugurata a Trento Nord la nuova filiale e lo showroom in località Spini di Gardolo. Dalla mattina fino alla sera gli ampi spazi espositivi hanno visto la presenza degli stand di oltre 40 marchi del settore, il tutto accompagnato da un rinfresco non-stop, gadget, sorprese e un brindisi per festeggiare la nuova struttura. Nel mese di settembre, invece, ha riaperto al pubblico lo Showroom Cambielli Edilfriuli di Varese, già punto di riferimento per i progettisti e i clienti del varesotto, del comasco e del milanese. Completamente rinnovato e ampliato, con un’estensione di 380 metri quadri su complessivi 610 tra uffici, magazzini e area mostra, lo Showroom espone le proposte più innovative e originali del settore Arredo Bagno. Altro nuovo e importante traguardo è stato raggiunto anche con l’inaugurazione della nuova filiale di Ravenna, situata in posizione strategica in una zona dall’ampio bacino di utenza. Ampie anche le superfici occupate da magazzini, uffici e banco vendita: 1.000 mq di area coperta, cui fa riscontro un piazzale all’aperto per la movimentazione delle merci di ben 828 metri quadri. Una grande struttura, una grande scommessa professionale per il Gruppo, che con questa filiale punta a soddisfare ogni esigenza dei clienti, professionisti e privati, dell’area romagnola.

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B&R Voci dal MONDO L’albo Cordivari si arricchisce di tre nuovi premi Tre German Design Award 2018 per i termoarredo Hand e Andrea e per il sistema termico solare Stratos Si arricchisce la vetrina dei riconoscimenti Cordivari, con ben 3 German Design Award 2018 per i termoarredo Hand e Andrea e per il sistema termico solare Stratos. Conferito dal German Design Council, il German Design Award ha l’obiettivo di ricercare e valorizzare le tendenze attraverso una commissione eterogenea di esperti provenienti dal mondo degli affari, dell’istruzione e della scienza, nonché dell’industria del design.

Hand

Il corpo scaldante Hand ha ottenuto la Special Mention al German Design Award per l’upgrade eseguito su uno dei modelli più rappresentativi

della linea ExtraSlim. Oltre al funzionamento ad acqua calda, Hand è disponibile anche nella versione elettrica, dotata di un termostato a controllo digitale con interfaccia LCD con programmazione giornaliera e settimanale, posizionato lateralmente per una maggiore fruibilità dell’operatore, senza interferire sulla forma del radiatore. Il risultato è un pratico scaldasalviette elettrico con una forma estetica accattivante, dal design compatto con soli 7 mm di spessore. Sistema Stratos

Andrea

Dopo l’IF Design Award 2017, il termoarredo Andrea ha vinto il German Design Award 2018 per la qualità del design, il livello di innovazione (brevetto Cordivari), la funzionalità, l’ergonomia e per il basso impatto ambientale. Rispetto ai tradizionali modelli scaldasalviette con collettori verticali e gruppi di radianti orizzontali, Andrea si caratterizza in una forma estetica alternativa, costituita da un unico collettore verticale e radianti laterali a sbalzo non sovrapposti, per una maggiore ergonomia.

Dopo i riconoscimenti “Oltre la Classe A”, ADI Index, la Menzione D’Onore Compasso D’Oro e il Good Design, il Sistema Stratos si aggiudica anche il German Design Award. Il Sistema Stratos rappresenta una soluzione per che coniuga qualità, estetica e risparmio energetico, aspetti che non sono sfuggiti alla giuria del German Design Council. Rispetto ai tradizionali sistemi a circolazione naturale che presentano il serbatoio di accumulo esterno separato dal collettore, il Sistema Stratos produce acqua calda sanitaria attraverso riscaldamento diretto dell’accumulo sanitario integrato nel pannello.

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Fatturato consolidato prossimo ai 100 milioni, in arrivo nuove operazioni

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Italcer, holding creata dal private equity italiano Mandarin Capital Partners e guidato da Graziano Verdi con l’obiettivo di creare un polo del lusso nel settore della ceramica, ha concluso l’accordo per l’acquisizione del 100% dell’azienda fiorentina Devon&Devon, tra i leader mondiali nell’arredo bagno e di proprietà di Gianni Tanini che ha da sempre guidato la società e che, con questa operazione, entrerà nel parterre dei soci Italcer. Italcer, che fino ad oggi ha acquisito la romagnola La Fabbrica a fine maggio e l’emiliana Elios Ceramica ad agosto, ha un fatturato di oltre 75 milioni e, con questa operazione, sarà prossima ai 100 milioni. Devon&Devon esporta in oltre 80 paesi con una rete di boutique, retailers e flagship stores localizzati in alcune delle più prestigiose capitali del mondo, dall’Europa agli Usa, alla Russia, al Medio Oriente fino a Cina e Australia. “Il piano industriale annunciato qualche mese fa” ha commentato l’Amministratore Delegato Graziano Verdi “si sta confermando operativamente, giorno per giorno, anche con la qualità delle acquisizioni che il Graziano Verdi, C.E.O. gruppo sta portando avanti. Con l’acquisto Italcer e Alberto Forchielli, dell’azienda di Firenze, Italcer conferma Partner Fondatore Mandarin Capital Partners la sua focalizzazione sul lusso e sulla creatività italiana: Devon&Devon è uno dei marchi più prestigiosi di questo Paese”. Entro la fine del 2018 Italcer mira ad ampliare ulteriormente il proprio portafoglio di marchi, a sbarcare negli Stati Uniti con una fabbrica 4.0 e a concludere altre nuove significative acquisizioni.

SVAI, una fiera per celebrare il 40° anno di attività

Vetrina e punto di incontro per installatori e progettisti, la manifestazione ha visto la partecipazione di 49 aziende Si è tenuta a Caselle di Sommacampagna (VR) il 5 e 6 ottobre 2017 la Fiera SVAI, primo di una serie di eventi organizzati dall’azienda per celebrare il 40° anno di attività. Vetrina e punto di incontro per installatori e progettisti, sia clienti che potenziali, la manifestazione ha visto la partecipazione di 49 aziende. L’azienda ha scelto di puntare su un evento non aperto a tutti i clienti, ma con un’attenta selezione dei partecipanti, tanto che la manifestazione non è stata promossa sul sito dell’azienda, ma solo attraverso i venditori. Per invogliare il visitatore a recarsi presso tutte le aziende è stato pensato anche un concorso a premi legato proprio alla partecipazione, la cui estrazione del premio

avverrà il giorno del 40°, il 28 di ottobre 2017. All’interno della manifestazione è stata creata anche una sala-mostra per presentare il progetto SVAI 4.0, non legato all’industria bensì all’evoluzione tecnologica di sistema. Ciò significa contrapporsi al mondo internet e GDO con una proposta di filiera ad alto livello che comprende sale mostre, personale e formazione degli installatori sia tecnica che relazionale.

Sistemi

B&R Voci dal MONDO Baxi: le opportunità della progettazione BIM

Baxi ha investito sulle tecnologie BIM concretizzando una visione che fa dell’impianto un elemento fortemente connesso con il sistema edificio Fornire servizi e strumenti per i professionisti è da sempre un approccio che fa parte del DNA di Baxi. Dalle soluzioni per gli installatori a quelle per i progettisti, dall’offerta formativa agli eventi itineranti, l’azienda è attenta a supportare il lavoro dei propri partner. In quest’ottica, Baxi ha investito anche sulle tecnologie BIM concretizzando così una visione che fa dell’impianto un elemento fortemente connesso con il sistema edificio. Il progetto, iniziato nei primi mesi del 2017, ha già dato importanti risultati. Qualche numero può aiutare a descrivere gli effetti. Sono stati raggiunti circa 2.000 contatti, collezionando quasi 3.000 download (concentrati soprattutto nel Nord Italia) e oltre 4.000 visualizzazioni totali. Ma quali sono i prodotti più scaricati? Principalmente si tratta di caldaie murali di alta potenza sia con installazione singola sia in cascata. Questi dati sono il risultato dell’inserimento dei prodotti all’interno della piattaforma bimobject.com. Qui sono a disposizione le caldaie ad alta potenza per applicazioni

commerciali di casa Baxi: Luna Duo-tec MP+, Power HT+, Power HT-A e Power HT e sistemi in cascata Luna Duo-tec MP+. Grazie a questa novità, progettisti e termotecnici hanno uno strumento potente per ottimizzare le fasi di progettazione. Il Building Information Modeling, infatti, è una tecnologia ideata per coniugare le caratteristiche tecniche dell’edificio con la rappresentazione grafica dei prodotti arricchita da tutte le specifiche visualizzate. Questo nuovo sistema, già in uso in Inghilterra e negli Stati Uniti, diventa quindi “un contenitore di informazioni” dell’edificio e offre straordinari vantaggi competitivi: più efficienza e

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Sistema per la

termoregolazione

produttività, meno errori, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto.

Kerberos B&R TERMOREGOLAZIONE

degli edifici e per la contabilizzazione MaggiorDOMO di Kerberos si compone di un cronotermostato che regola la temperatura di ogni ambiente tramite gli attuatori motorizzati installati su ciascun radiatore Un sistema per la termoregolazione degli edifici e per la contabilizzazione dei consumi basato su tecnologia wireless che offre al gestore ed all’amministratore la possibilità di controllare da remoto la funzionalità degli impianti. Si tratta di MaggiorDOMO, soluzione proposta da Kerberos, adatta ad essere utilizzata in singoli appartamenti, anche dove è già installata la valvola termostatica con il ripartitore. MaggiorDOMO consente di ottenere un aumento del comfort e una riduzione dei consumi, grazie agli algoritmi di regolazione e alla suddivisione in zone dell’appartamento. Le leggi vigenti richiedono infatti l’adozione di un sistema di controllo: di regola si tratta di una valvola termostatica e di un misuratore indiretto installato su ogni singolo radiatore. Ma tale soluzione di per sé non garantisce

l’ottimizzazione delle erogazioni e dei relativi consumi. MaggiorDOMO, invece, mette l’utente in condizione di decidere quanto, come e in quali ambienti riscaldare, con la conseguenza di migliorare il comfort domestico e tenere sotto controllo con precisione i consumi.

Installazione

Inoltre, il sistema è semplice da installare: all’interno dell’abitazione si colloca infatti un motore-attuatore comandato in wireless su ogni singolo radiatore ed un cronotermostato, in grado di termoregolare fino a otto zone con otto temperature differenti, che diventa lo strumento che l’utente utilizza per regolare tutte le funzioni connesse al riscaldamento. Questo cronotermostato dialoga con gli altri strumenti e avvalendosi

di un’unica scheda registra e trasmette i dati mettendoli a disposizione del responsabile della manutenzione e dell’amministratore per il conteggio finale. Infine, vantaggio non trascurabile, il sistema ha un costo contenuto, di poco superiore alla soluzione tradizionale.

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Delegazione ANGAISA in visita da IVAR

Durante la visita è stato presentato il nuovo Internet box, prodotto attraverso cui l’azienda intende entrare nel mercato dei controlli per il riscaldamento domestico in modalità remota. Il 14 settembre una delegazione ANGAISA, composta dal presidente uscente Mauro Odorisio, dal segretario generale Corrado Oppizzi e dal direttore della rivista Blu&Rosso Marco Zani, è andata a fare visita a IVAR, azienda con sede a Prevalle (BS) dislocata su due stabilimenti produttivi particolarmente interessanti sotto il profilo dell’automazione industriale e dell’efficienza energetica. Durante la visita è stato presentato il nuovo Internet box, prodotto attraverso cui l’azienda intende entrare nel mercato dei controlli per il riscaldamento domestico in modalità remota. Durante l’incontro l’azienda ha illustrato l’interessante strategia di vendita del dispositivo wi-fi per connettersi in remoto all’impianto di climatizzazione. Identificato come decisore di acquisto l’utente finale, l’azienda di Prevalle ha ritenuto di rendersi visibile sul web e nel canale del bianco e del bruno, con un prezzo allineato a quello della distribuzione ITS. Ma il business vero e proprio sarà generato dai componenti aggiuntivi alla stazione di comando remoto, come controlli remoti per altre stanze, teste elettriche, sensori locali, componenti che non possono essere installati in autonomia dall’utente finale, ma necessiterebbero la presenza dell’installatore. Paolo Bertolotti, amministratore delegato dell’azienda, non pensa tanto al mercato del condominio, ma alle villette, anche quelle di recente

■ Decorative Radiators

■ Comfortable Indoor Ventilation

■ Heating & Cooling Ceiling Systems

Sempre il miglior clima per

costruzione, che magari hanno un solo termostato per tutta l’abitazione, magari con impianto a pavimento che non funziona ottimamente. Il gruppo Il gruppo IVAR rappresenta una crescente realtà imprenditoriale attiva a livello internazionale. Nata nel 1985 come azienda specializzata nella produzione di valvole, negli anni IVAR si è attivamente impegnata nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, diventando oggi leader nel settore idrotermosanitario. Ad oggi il Gruppo IVAR ha filiali in 13 paesi: Australia, Belgio, Cina, Germania, Italia, Norvegia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Tunisia e clienti in tutto il mondo. L’integrazione verticale di tutta la filiera produttiva avviene negli stabilimenti collocati in Italia in provincia di Brescia, che occupano un’area di 56.000 mq (dei quali 36.000 coperti) progettata in modo da razionalizzare e unificare le diverse fasi produttive e operative. IVAR produce innovativi articoli per impianti di riscaldamento e sanitari totalmente Made in Italy: valvole per corpi scaldanti, moduli per la contabilizzazione diretta, dispositivi per la ripartizione del calore, tubazioni e raccorderia, sottostazioni per centrali termiche, collettori di distribuzione, sistemi a pannelli radianti, componenti per impianti solari e geotermici. Il gruppo IVAR supera i 150 milioni di euro di fatturato e impiega più di 400 addetti in tutto il mondo.

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B&R Voci dal MONDO Assofrigoristi e CNA, l’aumento di prezzo degli F-gas è spropositato

Depositato all’AGCOM l’esposto di Assofrigoristi e CNA Impianti sull’aumento spropositato dei prezzi. Speculazione globale o anomalia italiana?

NU di FIMA Carlo Frattini conquista l’ADI Design Index 2017

NU è stato esposto all’interno di una mostra allestita dal 10 al 17 ottobre presso il 2°chiostro del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano L’Osservatorio Permanente del Design ADI ha selezionato NU di Fima Carlo Frattini, il soffione doccia firmato da Davide Vercelli, per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2017 nella categoria “Design per l’Abitare”. Il volume raccoglie i prodotti selezionati per il prossimo Premio Compasso d’Oro ADI, il più autorevole riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni, servizi e sistemi del design italiano, attribuito ogni triennio ai lavori portatori di responsabilità etica, culturale, estetica e di innovazione sostenibile di prodotto, di processo, di sistema e di servizio. NU si distingue per l’essenza della sua forma elegante e minimale. Nato da un approfondito studio delle dinamiche umane, è un delicato equilibrio di forme, essenziale e iconico, per dare il massimo della prestazione. Un’alternativa al mero getto verticale. Come un giroscopio, infatti, i tre soffioni possono essere orientati a piacere per permettere al getto di lambire il corpo nel modo e nella direzione che più si desidera, per il massimo del relax. Un telaio rettangolare in acciaio inox, di sezione minima, ancorato al muro sul lato maggiore o minore, ospita al suo interno tre piccoli soffioni sospesi grazie ad un anello metallico e quattro perni - quasi una crociera di un giunto cardanico - per conferire totale libertà di movimento. Infine tre semplici tubi in silicone traslucido flessibili, diafani, eterei portano acqua a ogni singolo getto. NU è disponibile nella finitura cromo in tre varianti, longitudinale, trasversale e sospeso e come tutti i prodotti della Divisione FIMA Aquacode si caratterizza per ricerca, estetica ed elevate prestazioni. La selezione di NU per l’ADI Design Index 2017 – già insignito quest’anno del prestigioso Design Plus powered by ISH - premia l’attitudine di Fima Carlo Frattini a esprimere la sua innata tensione verso innovazione, capacità progettuale e design. Un risultato a conferma della vincente filosofia sviluppata dall’Azienda basata sui tre valori #Green #Quality #Design che si esprimono attraverso una grande attenzione per l’ambiente e l’eco-sostenibilità, la scelta dei migliori materiali unitamente a tecnologie all’avanguardia e la produzione di prodotti unici nel loro genere, studiati per massimizzare il comfort di utilizzo e caratterizzati da un inconfondibile tocco Made in Italy.

Con una nota congiunta inviata alla Commissione Garante della concorrenza e del Mercato (AGCOM), Assofrigoristi, assieme a CNA Installazione Impianti, hanno chiesto alla Commissione stessa di prendere in considerazione l’ipotesi di effettuare tutti gli accertamenti necessari per verificare gli eventuali profili di illegittimità circa al comportamento delle aziende distributrici di refrigerante e dei produttori in merito all’aumento, per la verità abnorme e ingiustificato, del prezzo dei più usati f-gas negli ultimi tempi. Con il Regolamento (UE) 517/14 la Commissione Europea ha voluto proseguire il percorso di eliminazione dei gas refrigeranti fluorurati (HFC), istituendo una tempistica per il phase down di taluni composti al fine di ottenere i benefici attesi per l’atmosfera. In particolare, l’R404A e l’R507, i refrigeranti più diffusi nel settore della refrigerazione commerciale, professionale ed industriale nel nostro paese, non potranno più essere utilizzati a partire dal 2022 in tutti gli impianti commerciali, mentre l’R410A, praticamente il più importante refrigerante per la climatizzazione domestica ha un divieto che ne impedisce l’utilizzo a partire dal 2025. Era pertanto attesa, e scontata, una riduzione della disponibilità con un aumento dei prezzi degli HFC tradizionali a causa del meccanismo delle quote, che, tra l’altro, sta imponendo radicali cambiamenti nel settore della refrigerazione e del condizionamento dell’aria; il sistema delle quote, infatti, avrebbe, in corrispondenza della scadenza, determinato una importante criticità nel 2018 in termini di bilanciamento della domanda/offerta. Tale criticità è puntualmente esplosa in quanto i produttori di refrigerante sono soltanto pochissime aziende al mondo che forniscono il prodotto a tutti i distributori italiani e le aziende rivenditrici di refrigeranti, nel giro di pochi mesi, hanno imposto ai costruttori nazionali, agli installatori ed ai manutentori un continuo ed ingiustificato aumento dei prezzi che, dall’inizio dell’anno, è, in qualche caso, anche decuplicato. Tali aumenti, decisamente spropositati e non giustificabili, secondo CNA Installazione Impianti ed Assofrigoristi, sono chiaramente in violazione delle norme in materia di concorrenza, poiché è evidente che, sebbene risulti necessario realizzare una transizione ai nuovi refrigeranti secondo quanto indicato dal Reg. (UE) 517/14, ma che al tempo stesso i primi divieti sono stati fissati al 2020 e al 2025, non vi sono assolutamente ragioni plausibili per determinare tali dinamiche di prezzo che, nel volgere di così breve tempo, hanno creato gravi svantaggi competitivi tutto il settore in generale ed in particolare alle piccole imprese.

Istat: il clima di fiducia aumenta in tutti i settori tranne che nelle costruzioni

In controtendenza il settore delle costruzioni dove ad ottobre l’indice di fiducia, pur rimanendo sui livelli registrati alla fine del 2007, passa da 132,1 a 130,3

A ottobre 2017, informa l’Istat, l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta per il quinto mese consecutivo passando da 115,6 a 116,1; anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è in aumento: nel mese di ottobre cresce di un punto percentuale - da 108,1 a 109,1 - raggiungendo il livello di giugno 2007. In controtendenza il settore delle costruzioni: l’indice del clima di fiducia si deteriora perdendo quasi due punti (l’indice passa da 132,1 a 130,3); continuano a diminuire per il terzo mese consecutivo le attese sull’occupazione presso le aziende. Si registra anche un lieve calo dei giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione. Analizzando il dettaglio settoriale, il clima scende sia nella costruzione di edifici (da 116,7 a 116,4) sia nei lavori di costruzione specializzati (da 146,2 a 140,1); invece, l’indice è in aumento nell’ingegneria civile (da 109,5 a 119,2). Guardando alle componenti dei climi di fiducia, i giudizi sul livello degli ordini sono in peggioramento nella costruzione di edifici e nei lavori di costruzione specializzati mentre sono in miglioramento nell’ingegneria civile; invece, le aspettative sull’occupazione emergono in aumento sia nella costruzione di edifici sia nell’ingegneria civile.

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False recensioni online: la nuova prassi di UNI per orientare i consumatori I consumatori potranno disporre dei criteri e del relativo esempio di valutazione per recensire ogni esperienza di acquisto online Nel corso della riunione del Tavolo “Recensioni consumatori siti e-commerce”, svoltasi a Milano lo scorso 27 settembre, è stato approvato il progetto di prassi di riferimento UNI dal titolo “Siti e-commerce – Linea guida per le recensioni dei consumatori sull’esperienza di acquisto online”. Il documento – frutto della collaborazione tra UNI e Casa del Consumatore – fornisce i criteri e il relativo esempio di valutazione per recensire le esperienze di acquisto online effettuate dai consumatori. L’attività di elaborazione della prassi di riferimento, coordinata da UNI, ha visto il contributo degli esperti di Casa del Consumatore Lombardia, Altroconsumo Lombardia, Assoutenti Lombardia, Codacons Lombardia e Codici Lombardia. Il progetto è ora sottoposto alla fase di consultazione pubblica, con scadenza 6 novembre 2017, al fine di raccogliere osservazioni da parte del mercato. La prassi di riferimento fornisce i criteri e il relativo esempio di valutazione per recensire le esperienze di acquisto online effettuate dai consumatori. Per esperienza di acquisto online si intende l’insieme delle fasi (prima, durante e dopo) che caratterizzano il processo di acquisto e nelle quali il consumatore è coinvolto: il consumatore che recensisce la propria esperienza di acquisto online è chiamato ad esprimere uno specifico giudizio su ogni fase. Questo sistema di valutazione, a differenza dei sistemi fondati su un unico

giudizio complessivo, aumenta la consapevolezza ed attenzione del recensore sui diversi aspetti e regole dell’acquisto e fornisce elementi di valutazione utili e puntuali agli altri consumatori coi quali viene condivisa l’esperienza, favorendo il raggiungimento dell’obiettivo di recensioni oggettive e maggiormente affidabili. La prassi di riferimento riporta altresì la metodologia del progetto “Consumatore. net: opportunità e rischi on line” (sviluppato nell’ambito del Programma Generale di intervento 2016 della Regione Lombardia e finanziato tramite i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico) che fornisce un’istantanea sull’indagine svolta su una selezione di aziende lombarde operanti nel settore dell’e-commerce, nell’ottica di tutelare i diritti dei consumatori e individuare criticità e buone pratiche in essere. Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

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“REGUMAQ”: stazioni per la produzione istantanea di acs

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Erogazione acs: 2-45 l/min

Erogazione acs: 2-77 l/min

Gestione temp: termostatico

Gestione temp: centralina elettronica

Range temp. acs: 40-60°C

Range temp. acs: 20-60°C

Scambiatre di calore: 30 piastre.

Scambiatre di calore: 46 piastre.

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B&R Cosa offre il MERCATO Cabina doccia “walk-in” su misura Sk-in di Vismaravetro rappresenta un programma completo per cabine doccia walk-in, caratterizzate da elementi fissi in cristallo e dall’assenza di porte. Le lastre di cristallo, i profili e le barre di irrigidimento si assemblano in un sistema che coniuga il rigore del design alle consuete garanzie di sicurezza, facilità di montaggio e tenuta all’acqua. Il decoro Frame è ottenuto per mezzo di una stampa digitale Personal Glass. Le linee stampate per formare

la griglia hanno un contorno leggermente sfumato per simulare la tridimensionalità di un telaio metallico, con la comodità di un decoro stampato sul vetro, inalterabile nel tempo e dalla semplice ed efficace manutenzione. Ogni decoro è realizzato su misura e quindi le dimensioni dei quadrati variano in funzione delle dimensioni dell’elemento. Disponibile nelle tonalità nero e bianco.

www.vismaravetro.it

“Total look” per l’ambiente bagno In occasione di Cersaie 2017, Treemme Rubinetterie ha presentato in anteprima Tag#, serie di nuove linee di accessori bagno composte da porta asciugamani, porta sapone, mensole e accessori. Ogni elemento è realizzato in ottone con un design minimale per essere adattato alle diverse collezioni di rubinetti proposti dall’azienda, che ha sentito l’esigenza di completare l’offerta proponendo un “total look” per l’ambiente bagno.

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B&R Cosa offre il MERCATO Da lavabo a lavatoio La nuova proposta della collezione di lavabi d’appoggio Sharp by Simas aggiunge alla sua gamma cromatica tre nuovi colori: nero, cemento e tela, tutti rigorosamente matt. Sharp 10 si presta a un utilizzo molteplice, da lavabo sino anche a lavatoio. Si tratta di un “secchio”, in realtà sofisticato e curato nei particolari. Dal suo lancio nel 2015, la collezione è stata più volte premiata per la sua tecnologia produttiva nella lavorazione inconsueta del vitreous china, che rende il bordo stondatissimo di soli 3 mm, tanto da valergli la menzione d’onore Adi Ceramics Design Award 2016 e il premio internazionale Iconic Award 2017 – Winner nella categoria prodotti, per la riconosciuta “High-quality”. Nella collezione Sharp, il cerchio si fa anche quadrato, ovale, rettangolo, anche con piano rubinetteria. Le sue dimensioni sono: un’altezza totale di 44 cm, una larghezza superiore di 36,5 cm, una base di 42 cm e una profondità del catino di 20 cm. www.simas.it

Un tocco pop in bagno MyRing, di Rubinetteria Giulini firmata da Gianluca Paludi, è una collezione dove forma e contenuto si fondono per lasciare spazio alla creatività e all’originalità. Un concept innovativo aperto a infinite possibilità di valorizzazione, a partire dalla scelta del colore personalizzato che diventa non solo protagonista della sala bagno, ma unico ed esclusivo. www.giulini.it

Adesivi per piastrelle, anche di grande formato A Cersaie 2017, nell’area dedicata all’esposizione dei materiali, Mapei ha presentato gli adesivi cementizi Keraflex e gli alleggeriti Ultralite. Keraflex è la famiglia di adesivi ad alte prestazioni, scelta dai posatori per le sue performance nell’incollare tutti i tipi di piastrelle ceramiche, materiali lapidei e mosaici su innumerevoli svariati supporti, in interno ed esterno. La famiglia Keraflex è invece apprezzata per la facile lavorabilità, per l’alta tissotropia che consente di applicare le piastrelle di grande formato a parete senza che scivolino e la perfetta adesione che permette l’applicazione dei materiali anche a soffitto. Oltre alla versione classica, appartengono a questa famiglia Keraflex Easy S1, adesivo deformabile per la posa di grandi formati su grandi superfici, indicato anche per pavimentazioni ad uso commerciale e industriale, Keraflex Maxi S1, a bassa emissione di sostanze organiche volatili, e Keraflex Maxi S1 ZERØ, adesivo a effetto climalterante

zero: le emissioni residue di gas effetto serra sono compensate tramite l’acquisto di crediti ambientali certificati. Ultralite è la famiglia di adesivi alleggeriti, innovativi, unici e altamente prestazionali. Questi prodotti contengono inerti naturali alleggeriti

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o microsfere di vetro che facilitano l’attività di stesura del prodotto e di movimentazione dell’imballo (solo 15 kg). L’innovativa formulazione permette agli adesivi di avere una resa fino all’80% maggiore rispetto ad adesivi di pari classificazione.

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B&R Cosa offre il MERCATO Pompa di calore monoblocco aria/acqua, full DC Inverter Argoclima ha presentato IM, soluzione ad energia rinnovabile per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, con attacco per sistema brevettato eMix, ideale per applicazioni residenziali e realtà commerciali di piccole dimensioni. IM è una pompa di calore monoblocco aria/acqua capace di produrre acqua calda sanitaria in contemporanea al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti, grazie al suo speciale attacco del gas refrigerante. Non solo, proprio durante il raffrescamento degli ambienti interni la pompa di calore è in grado di riscaldare l’acqua gratuitamente, sfruttando la tecnologia del recupero di calore di eMix e eMix Tank. Dotata di pompa di circolazione, compressore e ventilatori rigorosamente inverter (in gergo, “full DC Inverter”) la nuova soluzione garantisce bassi livelli sonori grazie all’utilizzo di materiali insonorizzanti di ultima generazione e dalle componenti elettroniche utilizzate dall’azienda in grado di governare il ciclo del compressore (“Smooth defrost”). Un’ulteriore garanzia in termini di sonorità è poi offerta dalla funzione ECO, che consente di parzializzare autonomamente la potenza erogata. La classificazione energetica del prodotto - che raggiunge la classe A++ in modalità riscaldamento e la A per la produzione di acqua calda sanitaria - non è altresì sinonimo di complessità di installazione e di utilizzo. Al contrario, un pannello di controllo digitale dotato di display LCD su un’interfaccia semplice ed intuitiva riconferma l’orientamento dell’azienda verso un’esperienza alla climatizzazione che sia incentrata non solo sul garantire comfort e risparmio energetico all’utente finale, ma che sia anche rivolta alla facilità di utilizzo da parte sia degli operatori del settore (installatori e centri di assistenza) che degli utenti finali. www.argoclima.com

TECElux, il terminale WC pluripremiato TECElux è un modulo WC multifunzione completo di attuatore touch a doppio scarico, regolazione in altezza, un sistema di filtrazione aria che rispetta le necessità di risparmio energetico e la possibilità d’integrazione con doccetta WC. I componenti del sistema sono racchiusi nel vano a parete per renderli invisibili. Una lastra in cristallo di sicurezza funge da copertura al vano d’ispezione che nasconde al suo interno la cassetta di scarico, i collegamenti per l’acqua, l’alimentazione elettrica e, a seconda della versione, un sistema di purificazione aria o un sistema di regolazione in altezza dei sanitari. Con un’estetica minimale, TECElux si integra con l’architettura di qualsiasi bagno tanto da aggiudicarsi diversi premi fra cui il “RedDot Design Award”, il “Design Plus Award” e “Innovation Award for Architecture and Technology”. Le lastre frontali in cristallo garantiscono un livello particolarmente elevato di igiene e comfort grazie alla facilità di pulizia della superficie completamente piatta. Tutti i moduli sono costituiti della stessa struttura autoportante, da uno stabile telaio di montaggio e dall’affidabile cassetta a doppio scarico di TECE e sono disponibili nelle versioni: 400 (top), 200 (plus) e 100 (basic) in cristallo nero o bianco. E’ prevista, inoltre, la versione per il bidet.

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B&R Cosa offre il MERCATO Termoarredi ergonomici e igienici Cordivari Design presenta Andrea, Jacky e Yara, i nuovi radiatori ergonomici e reversibili con interasse 50 mm, pensati per arricchire i migliori ambienti bagno e wellness. Rispetto alle soluzioni tradizionali con collettori verticali e gruppi di radianti orizzontali, i radiatori sono costituiti da un unico collettore verticale e radianti laterali a sbalzo non sovrapposti. Questi aspetti si trasformano in una forma estetica alternativa con uno stile rigoroso ed una maggiore praticità nel posizionare l’asciugamano. Il tradizionale scaldasalviette, quindi, diventa un elemento d’arredo dal grande charme, conservando la funzione del pratico scalda asciugamano, l’ergonomia, la versatilità d’impiego ed installazione e le performance termiche.

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B&R Cosa offre il MERCATO Rubinetto a galleggiante Farg presenta un nuovo modello di rubinetto a galleggiante. Si tratta dell’articolo 527 realizzato nella misura da ½” GAS, evoluzione del modello British Standard 1212/1 con il quale è totalmente compatibile. Particolarità di questo rubinetto sono il codolo filettato ½” GAS collegato al corpo tramite una ghiera di fissaggio e la sede di tenuta, realizzata in materiale acetalico, sostituibile. In pratica risulta facile la manutenzione, in quanto per accedere a tutti i componenti è sufficiente svitare la ghiera di collegamento mentre il codolo rimane saldamente collegato al tubo di alimentazione. L’asta di fissaggio della sfera è filettata 5/16W, perciò compatibile con il nostro articolo 531/1 Ø120. A catalogo proposta una versione per basse pressioni ed una per alte pressioni. www.farg.it

Kit Spazio Bagno + Piletta Bagno Bassa con tappo di chiusura “No Problem” LIRA S.p.A propone il kit Sifone Spazio Bagno + Piletta Bagno Bassa, per ottenere ancora più spazio sotto il lavabo. L’abbinamento del Sifone Spazio Bagno, dotato di un’agevole struttura con tubazioni aderenti alla parete di fondo, alla Piletta Bagno Bassa dalla ridotta altezza di soli 60 mm, permette di utilizzare la zona sottolavabo come vano in cui poter riporre, in modo ordinato, detersivi, asciugamani ecc. Inoltre Piletta Bagno Bassa è dotata di tappo di chiusura “No Problem”: un dispositivo manuale che permette la chiusura con una semplice pressione digitale e l’apertura mediante il sollevamento del tappo dalla

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particolare conformazione. L’assenza di movimenti meccanici evita il problema dell’inceppamento nelle operazioni di apertura e chiusura. www.lira.com

VRF compatto Toshiba lancia il prodotto Parete compatta serie 7, studiato per gli spazi commerciali, uffici di piccole e grandi dimensioni, sale riunioni, camere di hotel che richiedono di essere climatizzati con particolare attenzione. L’offerta per la gamma VRF consta di 4 taglie con capacità di raffrescamento da 1,7 kW a 3,6 kW. Parete serie 7 è disponibile in doppia gamma con i modelli equipaggiati sia con valvole PMV a bordo che senza, per facilitare le scelte di installazione durante le fasi di realizzazione dell’impianto. Un’attenzione particolare è stata dedicata al comfort acustico: il risultato è un livello sonoro di soli 25 dB(A) per tutte le taglie. Per assicurare performance nel lungo periodo, le alette dello scambiatore di calore sono dotate di uno speciale rivestimento (“Aqua Resin”) che aiuta le particelle di impurità a scivolare via con l’acqua di condensa lasciando così la batteria pulita e aiutando a combattere i cattivi odori e a garantire un ricircolo dell’aria fresco e salubre nel tempo.

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B&R Cosa offre il MERCATO Sistema per la gestione della pressione dell’acqua Tra le tecnologie e prodotti a catalogo, DAB presenta e.sybox mini3, il nuovo sistema elettronico di pressurizzazione idrica, integrato e facile da installare. Appartenente alla linea e.syline, questo modello a tre giranti eleva al cubo i principali vantaggi di efficienza e comfort, ottimizzando le prestazioni per l’utilizzo in ambito domestico, in piccole abitazioni e in applicazioni di giardinaggio. Versatile e compatto, e.sybox mini3 si distingue per dimensioni ancora più ridotte e per un’ulteriore diminuzione del rumore e dei consumi, per una gestione della pressione dell’acqua semplice e silenziosa. e.sybox mini3, l’autoclave reinventata, è il nuovo sistema automatico compatto ad alte prestazioni integrato e facilmente adattabile a qualsiasi tipo d’installazione, senza la necessità di alcun componente aggiuntivo, in orizzontale, verticale o a parete, all’interno o all‘esterno dell’abitazione. Grazie alla tecnologia inverter, questo nuovo modello a 3 giranti garantisce il comfort della pressione costante (Set Point regolabile da 1 a 5,5 bar) nell‘impianto e 120 euro/anno di risparmio in bolletta. Dal design costruttivo ergonomico e compatto e dotato di pompa multigirante autoadescante con motore raffreddato ad acqua, è perfetto per l’utilizzo con acqua potabile, in impianti domestici e in applicazioni di giardinaggio, ed è in grado di aspirare fino a 8 metri di profondità in meno di cinque minuti. e.sybox mini3 assicura un’ulteriore riduzione del rumore e del dispendio energetico e grazie alla tecnologia inverter, una volta impostata la pressione desiderata la mantiene sempre costante per tutte le utenze servite. Massimo comfort d’uso, dettato dalla maggior praticità dei processi di installazione, manutenzione e controllo anche da remoto, e infine dall’interfaccia semplice e intuitiva, che nella gamma e.syline è supportata da un display LCD orientabile ad alta risoluzione per la visualizzazione dello stato di funzionamento e regolazione. www.dabpumps.com

Linea Mini ZEAS per esercizi commerciali di piccole dimensioni Daikin Italy presenta la nuova linea Mini ZEAS che, in affiancamento all’attuale gamma, amplia le possibilità di soddisfare richieste di refrigerazione per applicazioni commerciali di piccole dimensioni, quali ristoranti, negozi alimentari (es. salumifici, pasticcerie, panifici, pescherie) ed enoteche. L’unità esterna è estremamente compatta (solo 32 cm di profondità x 90 cm di larghezza) e può essere staffata anche a parete quindi risulta ideale quando lo spazio esterno a disposizione è limitato. Inoltre il sistema garantisce flessibilità d’installazione grazie allo sviluppo totale delle tubazioni che arrivano fino a 80 m e che permettono quindi di collegare più utenze refrigerate anche quando lo spazio dedicato all’unità esterna non si trova nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale. La nuova linea è disponibile in due taglie (5,9 kW e 8,4 kW in TN), utilizza il refrigerante R-410A, e, grazie alla tecnologia Inverter, il sistema ha SEPR (indice di efficienza stagionale) 4,17. Da non trascurare la silenziosità, che spesso è una caratteristica indispensabile per l’installazione di impianti in centri cittadini o complessi residenziali: la nuova linea risulta infatti fino a 4 volte più silenziosa rispetto ai sistemi tradizionali, grazie ai 31 db(A) a 10 m. Disponibile da ottobre 2017, Mini ZEAS va a completare la gamma Inverter costituita da ZEAS e Conveni-Pack che si affianca alle unità tradizionali per la refrigerazione quali monoblocchi, split, bi-block, evaporatori e centrali di tutte le tipologie. www.daikin.it 28 BLU & ROSSO

Sistemi di montaggio e sigillatura doccia

Kaldewei amplia la propria offerta di soluzioni per la doccia con sistemi di montaggio e sigillatura nuovi e ulteriormente perfezionati. Lo scopo perseguito nello sviluppo dei prodotti è ben definito: il lavoro dell’installatore deve essere ancora più facile, più veloce e più sicuro da eseguire. Per questo l’azienda porta sul mercato il nuovo telaio FR 5300 Flex ed i sistemi di sigillatura Dichtset Flex e Dichtset per installazioni a filo pavimento. Soluzioni doccia “intelligenti” I nuovi sistemi di montaggio sono stati concepiti per diversi modelli di doccia e per diverse modalità di incasso. Il telaio FR 5300 Flex è un’evoluzione del modello FR 5300 e può essere utilizzato per quasi tutti i tipi di montaggio dei piatti doccia smaltati: incassato a filo pavimento, appoggiato su di un pavimento piastrellato o inserito in una soluzione rialzata. Grazie al set opzionale per l’estensione del prodotto, con questo telaio di montaggio si possono realizzare installazioni alte fino a 250 millimetri. I vantaggi per gli installatori Tutti i nuovi sistemi si orientano alle esigenze degli installatori e consentono di realizzare una procedura di montaggio particolarmente facile e veloce. Inoltre, tutti i componenti sono facilmente accessibili durante l’intero processo di installazione, ad esempio per una migliore collocazione del telaio di montaggio o per una regolazione di precisione. Con un nuovo sistema di piedini 3D e con le nuove marcature ausiliarie per prolungare il telaio FR 5300 Flex, l’installatore può sfruttare in modo flessibile la possibilità di adattare la lunghezza e l’altezza del telaio ad ogni situazione d’incasso. Un ulteriore servizio offerto consiste in istruzioni “non verbali” ed intuitive e nei codici QR con link agli utili video illustrativi dei montaggi. In questo modo, tutto è perfettamente predisposto per un’installazione semplice e veloce e, se lo vorranno, i professionisti dei sanitari potranno visualizzare le informazioni necessarie direttamente dal loro luogo di lavoro. Sistemi di sigillatura I nuovi sistemi di sigillatura si distinguono per gli elementi predisposti per garantire un’esecuzione del lavoro particolarmente semplice e veloce in fase di installazione. Allo stesso tempo offrono un’elevata flessibilità, studiata perché l’installatore li possa utilizzare per diversi modelli e situazioni di montaggio. Dichtset Flex può essere utilizzato sia per le vasche da bagno che per i piatti doccia rialzati. Il sistema Dichtset è stato invece sviluppato specificatamente per i piatti doccia incassati a filo pavimento. www.kaldewei.com

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B&R CONVEGNO ANGAISA 2017

Design, mate Design, ma

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matica e ITS atematica e ITS Un evento imperdibile per tutti gli operatori del settore idrotermosanitario e non solo. Giovedì 30 novembre si terrà a Milano il 19° Convegno nazionale ANGAISA. Il programma dei lavori prevede un intervento di Nilo Gioacchini dedicato al “percorso dell’innovazione nel design” e di Piergiorgio Odifreddi che si soffermerà sugli affascinanti richiami storici e sui parallelismi che legano geometria, arte, matematica e architettura

a cura di Raffaella Zoboli

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B&R CONVEGNO ANGAISA 2017

La potenza del metodo secondo Nilo Gioacchini

recisa subito Nilo Gioacchini, gran bell’accento toscano gentile: “Il titolo del mio intervento al Convegno ANGAISA è ‘Il Design, l’innovazione, il passato, il presente, il futuro’. Andremo insieme ad osservare il mondo del progetto. Insieme, appunto, attraverso la storia della cultura materiale nella progettazione. Senza… sono parole al vento”. Gioacchini promette di partire da lontanissimo, dalle prime esperienze, da quelle che ancora non si potevano definire culture, ma piuttosto pretese di future culture e dove però erano già ben saldi i principi dello stare e del fare. Per poi transitare in tutta una serie di evoluzioni tecnologiche che hanno permesso al bagno di evolversi e di mutare. “Viaggeremo, ovviamente, di pari passo con la parte antropologica, con il cambio dello stile di vita, con i modelli comportamentali fino ad arrivare alle grandi invenzioni. Dai primi sistemi dell‘acqua ai successivi sviluppi. Non intendo però parlare di quello che è oggi la stanza da bagno, che insieme alla cucina era ed è l’ambiente più complesso, più tecnico, quello che si sta organizzando con le evoluzioni più importanti”. Gioacchini lavora molto all’estero. “Mi sento di osservare con atteggiamento un po’ critico l’attuale progetto del bagno in Italia. Lavoro spesso in Oriente. Lì avvengono grandi mutamenti, non sempre ne veniamo a conoscenza. Quando li vediamo, continuiamo a considerarli con superficialità e anche con un certo disprezzo. Gli orientali, in realtà, non sono consapevoli della velocità del grande cambiamento, non se ne accorgono neppure, non hanno come noi un passato così importante al quale anche incisivamente fare riferimento. Hanno una grande leggerezza del rapporto verso i nuovi prodotti e li vivono in maniera talmente semplice, da riuscire a confonderci. Per esempio il loro bagno non ha dei riferimenti formali così importanti come da noi, anche se oggi questo è vissuto come un insieme di materiali, colori, forme, a discapito di una vera innovazione. Noi, poi, ci confondiamo anche un po’ con le parole: professionisti, produttori e la stessa utenza usano troppo spesso il termine ‘estetica’, il più inflazionato del nostro vocabolario. L’ estetica è parte della filosofia dell’arte, pertanto sarebbe più corretto parlare di forma. E’ la ricerca formale che a mio avviso sta frenando una certa dinamica evolutiva nell’innovazione. In Asia ad esempio succedono cose che hanno un sapore unicamente pragmatico, ed è proprio questo pragmatismo che porta a una accelerazione molto spinta verso la ricerca: le tecnologie sono avanzatissime. Per esempio, il mondo dei sanitari là è vissuto in maniera sostanzialmente diversa, mentre da noi il sanitario è intermedio tra architettura e accessorio. Là si sta smaterializzando, entrando a far parte della sfera degli elettrodomestici e paradossalmente con gli stessi interfaccia, e con grandi pretese funzionali”. Il nostro designer fiorentino suggerisce, a questo punto, di osservare meglio, ampliando i propri orizzonti territoriali. WC plurifunzionale? Ebbene, sì, è un’evoluzione credibile. Un intelligent toilet ci mette in crisi? Ma Il mondo va in quella

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direzione, “mentre noi – sottolinea Gioacchini – continuiamo a lavorare sulle forme e sulle finiture senza percepire più quale siano i veri contenuti”. Quale sarà il passo successivo? “Noi italiani siamo forse troppo concentrati su una tradizione funzionale? Siamo un po’ troppo rigidi? Secondo me queste aperture saranno imprescindibili e sicuramente da valutare prima di negarle a priori”. Un modus d’Oriente, che poi è già in Europa e a testimoniarlo sono proprio certi produttori del Nord. Se si riesce ad essere un po’ lungimiranti, si capisce che il tema sanitario/ elettrodomestico è già plausibile, perché cambierà la casa e di conseguenza i modelli comportamentali. Nelle nostre case stiamo già vivendo un rapporto intenso con gli elettrodomestici e già si profila prepotente la robotica domestica e via dicendo. “Io mi sono trovato abbastanza disorientato - continua Gioacchini - vedendo tante cose italiane tutte simili, pressochè uguali, tanti percorsi analoghi dove cogli solo l’omologazione al mercato. La diversità sembra attuarsi solo nei cromatismi, nei pigmenti, nelle finiture, con il rischio che nessuna evidente espressione formale caratterizzi un brand. Solo prodotti fatti bene, solo oggetti di alta gamma, tutti sicuramente costosi e che i produttori amano definire di nicchia. Ma, attenzione alla nicchia. E’ l’ora di guardare a questi oggetti con un occhio più aperto. Dobbiamo sperimentare delle idee, dei contenuti diversi, dobbiamo spingerci più avanti e smetterla di essere conformi a un andamento comune in un’area che si fa sempre più ristretta. Riappropriamoci di una nuova creatività, quella che abbiamo saputo dimostrare a tutto il mondo. Cerchiamo nuova intelligenza negli oggetti, altrimenti la troveranno le grandi aziende straniere, sempre le più forti nella proposta. I nostri grandi brand si contano sulle dita di una mano, tutti gli altri diventeranno piccoli arredatori del bagno”. Uno scenario, dunque, da modificare in fretta? “Sì, e devono essere riflessioni veloci e soprattutto si deve osservare quello che sta succedendo nel mondo. Lo so, per noi progettisti italiani è molto più comodo muoversi nel proprio ambito già conosciuto. Shangai o Tokyo sono sempre più vicine. Io oggi riesco ad osservare con un occhio libero da pregiudizi. E soprattutto, come diceva un grande maestro del design italiano… ‘se non sei curioso lascia perdere’. Osservare il mondo europeo e quello asiatico, metterli a confronto magari anche criticamente è un grande privilegio culturale, un esercizio straordinario che mi permette di capire meglio i nostri pregi e difetti, di individuare i diversi percorsi e valutare se un giorno avranno punti in comune. Cina e Giappone guardano alle nostre stanze dell’acqua con un grande curiosità, cercano di comprendere e copiare la nostra capacità creativa ed emotiva , sostituendola magari con una funzionalità esasperata. Loro ci osservano molto. Noi li guardiamo con superiorità e con un atteggiamento molto distratto”.

Impegnandoci a guardare le cose con un altro atteggiamento, si scoprono due realtà che hanno avuto un percorso della cultura materiale simile, come noi abbiamo avuto il medioevo. Loro hanno avuto i più recenti regimi che hanno distrutto la memoria materiale. Oggi stanno investendo in alta formazione, sicuramente con maggiore intensità di noi europei. Con grande umiltà intellettuale si cimentano nelle nostre università, io stesso ho avuto centinaia di studenti asiatici. L’Italia stessa ne è una prova: è molto ambita quanto a corsi di studi, dai loro ragazzi, e non solo ragazzi. Le loro nuove generazioni sono più acculturate delle nostre? C’è in loro un progresso sia tecnologico che estetico e di design superiore? “Penso proprio di sì.Vedo le loro aziende un po’ più avanti. Noi, però, possiamo riappropriarci della nostra creatività, con metodo. Meno forme e più contenuti. Siamo quelli del ‘ben fatto’, possiamo essere anche quelli del ‘ben ideato’. Purtroppo ci siamo un po’ involuti, la recente crisi ci ha fatto diventare troppo conformisti, guardando alle logiche del mercato come unico riferimento. Si è spenta la voglia di sperimentare, quasi come se ci mancasse, appunto, la creatività. La ricerca non è la velocità con cui uno strumento digitale mette tutto a portata di mano, ma è la verifica di più atteggiamenti creativi. Il computer e tutti i sistemi dovrebbero velocizzare i confronti di progetti o gestire al meglio un metodo progettuale. Invece, troppo spesso li usiamo solo per approfondire la prima idea che ci capita sotto mano. Non ritengo superato il pensiero di un grande dell’architettura moderna che diceva ‘il primo progetto mettilo nel cassetto, il secondo sarà sicuramente migliore’…il secondo porta con sè esperienza e conoscenza. Occorre tornare a mettersi in gioco, con la consapevolezza di aver insegnato tante cose a tutto il mondo”. “Con tutto ciò, sono profondamente convinto che riusciremo a ritrovare prima o poi la nostra posizione di leader nel design nel mondo”.

Nilo Gioacchini

NILO GIOACCHINI. Il designer relatore al convegno ANGAISA

Matematica e ITS, svelato l’arcano “I n realtà la matematica c’entra con qualunque qualcosa. Se per esempio mi invitassero a parlare in una ditta che produce lacci per scarpe presenterei la teoria dei nodi - branca della topologia, a sua volta branca della matematica, che si occupa di nodi, ovvero di curve chiuse intrecciate nello spazio - che è stata sviluppata per decenni”, spiega Piergiorgio Odifreddi, il matematico per antonomasia del Convegno ANGAISA. Nell’ambito dell’ ITS, secondo Odifreddi, il collegamento è ancora più immediato. “Molte aziende producono piastrelle e rivestimenti e quelle italiane vantano la leadership. Ecco, la matematica con queste tipologie di prodotti si allinea

Studi artistici e laurea ISIA Firenze, è docente di metodologia della progettazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze dove sperimenta con la didattica nuovi rapporti e metodiche tra realtà e ricerca di una sempre nuova dimensione del fare progetto. Caratterizza tutta la sua lunga attività con l’approccio metodologico e il confronto concreto con il progetto, libero da ogni convenzione o tendenza. Il suo studio opera nei più svariati settori produttivi, dalla progettazione di interni aeronautici al progetto del prodotto domestico, a quello per collettività, attivando sinergicamente tutte le esperienze progettuali possibili. Il suo particolare metodo di lavoro coinvolge tutte le fasi del progetto in stretto rapporto con il marketing e la comunicazione. Caratteristica del suo lavoro è l’originale approccio sistemico tra gli oggetti e il superamento dei conformismi formali del mercato. La sua attività ritrova nella pura ricerca creativa un timone verso sempre nuove sperimentazioni progettuali. Gli oggetti non sono più entità isolate ma parte di un grande sistema generatore, motore creativo di nuove relazioni. Ha collaborato e collabora con le più importanti aziende italiane e internazionali, privilegiando i risultati del suo lavoro alla propria visibilità. Il suo lavoro è presente nei musei, come il mobile “Tuttuno” (1969) permanente al MoMA di New York.

perfettamente. Sin dall’antichità, e risaliamo ai Greci, ci si è chiesto quali e quanti figure geometriche si potessero usare per realizzare piastrelle. La risposta fu ‘solo tre’, che poi sono le forme che tuttora si utilizzano: quelle quadrate, quelle triangolari e quelle esagonali. Ci si è anche domandato quali fossero le possibili simmetrie. Gli Arabi sono stati i veri maestri in questo ambito: un esempio è la Alhambra, il complesso palaziale andaluso a Granada, in Spagna, datato XIV secolo, dove è plateale il rapporto tra rivestimenti e dogmi matematici. Immagini dettagliate supportano questa tesi. Le piastrelle sono sicuramente un esempio eclatante, si conoscono da millenni, sono più ‘visibili’ di quanto possano essere invece l’idrodinamica e la meccanica dei fluidi, ma anch’esse non esisterebbero senza l’applicazione dei numeri e delle forme geometriche. E quando un matematico entra nella stanza da bagno? Personalmente, più che le piastrelle non guardo. A parte gli aspetti tecnici, che ovviamente hanno sempre a che vedere con la matematica. Anche quando entro in cucina, tutto si collega alla matematica: il gas, la centrifuga dell’insalata con la sua curva speciale, una curva algebrica piana che si chiama cardioide... Tutto, davvero tutto quanto ci ruota intorno, la BLU & ROSSO

B&R CONVEGNO ANGAISA 2017 scienza stessa, usa il linguaggio della matematica. Ed è ancora più sorprendente che ci siano connessioni non soltanto con gli aspetti scientifici, ma anche con quelli artistici e umanistici. L’estetica ha a che vedere con la matematica ed anche il modo in cui si guarda alla bellezza. E di nuovo si torna alle piastrelle, ai disegni adottati per la loro posa. Ci pare proprio di capire che le piastrelle siano riuscite a catturare il grande matematico. E’ vero. La piastrellatura ha il suo fascino. Ha a che fare con la simmetria e ovviamente i matematici hanno elaborato tutta una teoria della simmetria, che si chiama ‘teoria dei gruppi’, anche se è un nome un po’ strano, e descrivevano attraverso concetti matematici quali sono le proprietà di simmetria, visibili anche a occhio nudo. Si torna nuovamente agli Arabi, e ai loro diciassette modi diversi di piastrellare un pavimento o una parete, e questo risale alla fine dell’800, quando la teoria matematica trova tutte le possibili combinazioni: diciassette quelle planari, mentre ci sono solo sette tipi di greche lineari, che si realizzavano in basso vicino al pavimento oppure in alto vicino al soffitto. E torniamo alla fantastica Alhambra, dove ci sono tutte e diciassette queste possibilità. Ma, ancora più indietro nei secoli, l’intuizione fu degli Egizi, che se non proprio diciassette, almeno quindici o sedici ne avevano trovate. Quindi, in pratica la matematica rende preciso ciò che gli artisti avevano già in qualche modo intuito. E tutto questo è davvero coinvolgente. Ma quanto l’essere umano è matematico? Lo è moltissimo. Tutti pensano di non sapere nulla. Quando incontro qualcuno che mi riconosce, la frase che sento rivolgermi più frequentemente è che non ha mai capito niente di matematica, ma non è vero. Anche soltanto guardare per valutare intuitivamente la distanza degli oggetti è una elaborazione matematica, più facile se si guarda con due occhi, più complicato se con uno solo, perché è proprio la visione bioculare che dà questa possibilità. Gli occhi sono posti a distanza fissa, e a distanza fissa quando noi guardiamo un oggetto i due occhi convergono su quell’oggetto e il cervello automaticamente misura gli angoli che vengono fatti rispetto a questo segmento che unisce i due occhi. E c’è il teorema di Euclide che ci dice che quando uno conosce di un triangolo un lato e due angoli adiacenti conosce tutto del triangolo e in particolare conosce l’altezza e cioè la distanza dal vertice. E, allora, ecco che quando noi guardiamo intorno e valutiamo le distanze degli oggetti stiamo facendo dei calcoli intuitivi e approssimati dentro il nostro cervello, calcoli che ci dicono che quell’oggetto ha questo angolo rispetto ai miei occhi e quindi ha più o meno quella distanza, e che man mano che crescono gli angoli ovviamente l’oggetto si allontana. Quindi, anche il semplice processo intuitivo di valutare la distanza degli oggetti poi alla fine si riduce a un calcolo matematico, che noi elaboriamo senza sapere di farlo. E questo è solo un semplice esempio di quanto ogni essere umano sia matematico. 34 BLU & ROSSO

Piergiorgio Odifreddi

PIERGIORGIO ODIFREDDI. Il matematico relatore al convegno ANGAISA

Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica. Ha insegnato logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University (Usa). Nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. Tra i suoi libri divulgativi più noti, Le menzogne di Ulisse (2004) sulla logica, C’è spazio per tutti (2010) sulla geometria e Il museo dei numeri (2013) sull’aritmetica. E’ autore anche di noti best-seller che hanno diviso i lettori tra ammiratori e detrattori, quali Il Vangelo secondo la Scienza (1999), Il matematico impertinente (2005), Perché non possiamo essere cristiani (2007) e Il dizionario della stupidità (2016). Dopo aver scritto un libro in forma di lettera aperta a Benedetto XVI nel 2011, ne ha ricevuto una lunga risposta pubblica nel 2013, e ha pubblicato con il papa emerito Caro papa teologo, caro matematico ateo (2013). Il suo ultimo libro è Dalla Terra alle Lune, un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens (Rizzoli, 2017).

Quanto la matematica è insita in ciascuno di noi? I suoni che noi produciamo con la laringe, con l’apparato vocale, li sentiamo perché vengono analizzati dal nostro orecchio che è uno strumento molto complesso. ‘Peletti’ di varie dimensioni reagiscono ciascuno a una lunghezza d’onda differente. I matematici la chiamano l’analisi di Fourier, cioè il fatto di prendere delle descrizioni molto complesse come quelle di un suono e di scomporle in onde semplici. Il suono molto meccanico come quello del diapason emette una sola nota, mentre i suoni che noi sentiamo non sono così meccanici perché sono la somma di queste sinusoidi, e da lì… l’udito. Tutti nostri sensi sono matematici , a volte anche chimici come il tatto o il gusto, ancora più complicati. La matematica in fondo è semplice, la chimica più impegnativa. Ma tutte queste cose che noi facciamo inconsciamente, la matematica le rende consce, ovvero non inventa cose strane, semplicemente registra e codifica ciò che facciamo. Allora, semplificando, l’incubo della matematica è un po’ colpa degli insegnanti? Certo! Bisogna evitare di insegnarla, e troppo spesso purtroppo lo si fa nelle scuole, come se fosse una somma di cose astratte, astruse, inutili e non si capisce perché bisognerebbe mai farle. Ma è un problema non solo della matematica, perché per esempio chi studia musica si trova in un problema analogo… Si sa che la musica può essere bella, coinvolgente, ma prima di arrivare a suonare come si deve occorre fare molti esercizi, e quando una volta si frequentava il Conservatorio, alle scuole di musica per anni si facevano scale, solfeggi, tutte cose noiosissime. La musica va spiegata, allocandola in tutti gli aspetti della vita, per farla amare. Esattamente, come la matematica. La divulgazione applica questo concetto, cioè spiegare quanto la matematica sia presente dietro alle cose. La matematica è bellezza, è armonia. Ed è ovunque. Perché dunque non parlarne anche a persone come quelle che operano nel settore ITS? La matematica è un ottimo e divertente allenamento mentale… 

B&R Acquisizioni Differenziando i propri investimenti, Caleffi sceglie di entrare nel mercato della rubinetteria sanitaria e di garantire continuità e crescita al marchio Cristina di Silvia Martellosio

La stretta di mano tra Alberto Cristina (sx) e Marco Caleffi al momento della firma

Nati a Gozzano, cresceremo

nel mondo

orse era destino: un incidente sulla tangenziale di Bologna e il tifo calcistico in comune hanno favorito l’incontro tra Ezio Cristina e Francesco Caleffi. Due imprenditori che hanno operato sullo stesso territorio e nello stesso ambiente culturale, con il medesimo senso del lavoro e del fare impresa. Questi i principali elementi che hanno portato i figli dei due fondatori delle omonime aziende, Alberto e Marco, a sancire un accordo per il passaggio al Gruppo Caleffi di Cristina, azienda italiana che dal 1949 produce rubinetteria di qualità, proprietaria dei marchi Cristina Rubinetterie e SILFRA. Il pieno accordo tra le parti è stato raggiunto il 29 giugno 2017, data in cui è stata completata l’acquisizione. Ne abbiamo parlato con Marco Caleffi, presidente dell’azienda di Fontaneto d’Agogna. B&R: Come siete arrivati a questo accordo? M.C.: Amo definire l’ingresso di Cristina nel Gruppo Caleffi come un passaggio di testimone. La priorità di Alberto Cristina è sempre stata quella di lasciare la propria azienda, l’azienda di suo padre, a una persona fidata, che garantisse il proseguimento dell’operatività quotidiana, fatta

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certamente di processi e prodotti, ma anche di dedizione al lavoro, di territorialità, di investimenti e di attenzioni costanti. A fronte di questo, essere diventato il Presidente di Cristina è un orgoglio, oltre che un’opportunità. Cristina è un brand solido, con una storia forte, un posizionamento alto e prodotti di design e innovativi riconosciuti sia in Italia sia all’estero. Per queste ragioni il brand Cristina va sostenuto e condotto verso una progressiva crescita che sappia, in ogni caso, tutelare l’identità di marchio e di prodotto. Quindi l’acquisizione era una storia annunciata… Ne parlavamo da diverso tempo, da circa 2 anni e mezzo. Poi, in realtà, il contratto è stato firmato il 29 giugno di quest’anno. Ovviamente, ne abbiamo parlato a lungo poiché erano coinvolte 220 persone, 4 stabilimenti e una società estera. Il perimetro di Cristina non era semplice. Da gennaio a giugno è stato impiegato il tempo necessario per fare le giuste verifiche e arrivare alla chiusura dell’accordo. Prima di allora non c’era nulla di concreto. Quali benefit pensate di ottenere con l’acquisizione? A livello di gruppo, andiamo a diversificare la gamma

Aperta a Shanghai la seconda sede in territorio cinese

Il 6 settembre 2017 Caleffi ha aperto a Shanghai la seconda sede in territorio cinese, a rinforzare l’immagine di un gruppo in continua espansione. Shanghai rappresenta il sesto ufficio commerciale, all’interno di uno scenario articolato in cui si posizionano 12 filiali e 4 aziende dalle identità ben distinte. Alla serata sono intervenuti anche Sergio Casarino, Global Sales and Marketing Manager, e Shu Xuesong, CEO di Caleffi Cina (nella foto). Il primo ha voluto focalizzare la propria attenzione sulla centralità che gli intervenuti (clienti acquisiti, potenziali partner e player di varia natura nella vita aziendale Caleffi) ricoprono nel successo di un Gruppo che nel 2016 ha superato i 300 milioni di fatturato, un record nella sua storia. Il motivo di questo successo è dovuto proprio all’attenzione alle persone, interne ed esterne, al supporto che si vuole dare al cliente lungo tutto il suo percorso, ancora prima che cliente lo diventi, agli investimenti continui nell’innovazione

vera, evitando strenuamente ogni battaglia di prezzo. La qualità non è un compromesso. E questo approccio al mercato è stato conservato anche sul difficile mercato cinese, per garantire al cliente lo stesso livello di qualità di servizio che manteniamo sui mercati più maturi. La parola è poi passata al diretto protagonista, Shu Xuesong, in Caleffi da oltre vent’anni, da sempre guida sul mercato cinese. Nel suo discorso ha ricordato il primo importante evento, ISH 1996 a Pechino, durante la quale il marchio si presentava, per la prima volta, ufficialmente alla Cina. Ha spiegato

che tuttora la sensibilità a tematiche familiari a noi Europei, come la regolazione della temperatura, il bilanciamento degli impianti e la contabilizzazione termica, non è ancora così sviluppata come nei Paesi Occidentali, ma sta aumentando nel tempo. L’attenzione al comfort e all’efficientazione energetica diventa via via più centrale nella vita delle persone, ci si rende conto che intervenendo sull’impiantistica è possibile risparmiare oltreché rispettare normative energetiche sempre più pressanti anche in questi territori. In quest’ottica Caleffi ha grandi margini di crescita. Anche in Cina.

prodotti e ad abbracciare il mercato della rubinetteria sanitaria. Inoltre la spiccata attenzione al design è un punto forte di Cristina: avere un art director nell’azienda di rubinetteria aiuterà anche Caleffi a sviluppare prodotti installati in ambiente domestico con un’ottica più estetica. Ma ci saranno benefici anche per Cristina, come, ad esempio, la possibilità di sfruttare le sinergie sui mercati esteri dal punto di vista commerciale ed alcuni miglioramenti di prodotto dal punto di vista tecnico.

La vostra ambizione sul mercato italiano per questo marchio qual è? Abbiamo presentato la serie Italy a Cersaie, con l’obiettivo di diversificare l’offerta. Come per Caleffi, pensiamo che il modo migliore per poter portare avanti l’azienda sia aggiungere prodotti e dar così sempre più linfa al mercato. Allo stesso tempo, sul mercato italiano vogliamo migliorare i rapporti con la clientela, mantenendo l’esclusività che ha sempre caratterizzato questo marchio. Queste sono le nostre ambizioni che crediamo essere concrete e concretizzabili.

Cristina sul mercato viene spesso identificata con Alberto Cristina. Questo è stato motivo di preoccupazioni? Alberto Cristina ha sempre fatto le cose in prima persona e ha sempre deciso la sorte di questa azienda. Abbiamo da subito capito che era un’azienda “costruita e modellata” sulla sua figura, ma - una volta conosciute le persone che lavorano al suo interno nei ruoli chiave - non abbiamo più avuto alcun dubbio sulla loro autonomia professionale. Oltre tutto a fine luglio, una volta conclusa la vendita, anche Alberto ha capito che l’azienda sarebbe potuta andare avanti slegandosi dalla sua figura.

Come pensa che possano agire insieme Caleffi e Cristina? Commercialmente insieme in Italia penso che la cosa non sia proponibile. Non ci sono punti di contatto dal punto di vista delle reti di vendita: Caleffi ha funzionari e promoter, Cristina ha agenzie. Inoltre, la prima vende a banco, la seconda in showroom. E’ nostra intenzione mantenere la rete distributiva e commerciale italiana di Cristina indipendente da quella di Caleffi. Siamo convinti, comunque, che alcune sinergie, unite a situazioni logistiche ben consolidate per Caleffi unicamente sui mercati esteri, possano costituire una buona opportunità per un’evoluzione di Cristina dove non è ancora presente. Sarà comunque difficile agire in ogni occasione con un unico metodo.

Quale sarà la strategia di vendita Cristina nell’era Caleffi? Cristina dovrà essere sempre più attenta a costruire relazioni. Dal canto suo Cristina può insegnare a Caleffi a puntare sull’immagine di brand, sul marchio come qualità di rilievo, oltre che sulle caratteristiche tecniche. Sarà necessario invitare le persone nelle nostre showroom e fare della formazione sul prodotto Cristina e SILFRA. Siamo sicuri che potrà essere una chiave di successo.

Parlando sempre di acquisizioni, ormai sono diversi anni che RDZ è entrata nel vostro Gruppo. Siete soddisfatti? Siamo ancora convinti che sia stata la scelta migliore sull’impiantistica radiante che avremmo potuto fare. Crescere da zero sarebbe stato più difficile e non ci avrebbe consentito di raddoppiare il fatturato in pochi anni. Quindi sì, ci consideriamo soddisfatti.  BLU & ROSSO

B&R Tendenze hotel

bagno

Quando lâ&#x20AC;&#x2122;ospite si conquista in

38 BLU & ROSSO

Fonte: Kludi

Fonte: Keuco

Sempre più spesso gli alberghi qualificano la loro offerta con l’aggiunta di aree wellness nelle loro camere: le nuove possibilità offerte da gestione digitale, cromoterapia, sistemi audio evoluti e la ricerca della massima igiene, sono tutti elementi di un futuro già presente a cura di Silvia Martellosio

empre più stanze da bagno private sono arredate con elementi di pregio e secondo gusti personali. Ciò fa sì che, soprattutto negli hotel, gli ospiti si aspettino di trovare prodotti innovativi e originali e che sempre più albergatori investano in soluzioni wellness nei bagni delle loro camere per offrire ai loro ospiti un’atmosfera appagante. Oggi la stanza da bagno è il biglietto da visita dell’hotel e le sue caratteristiche dicono molto sullo stile e sulla capacità di offrire comfort e accoglienza. Lo sanno bene anche i membri di Blue Responsibility, iniziativa tedesca impegnata nel proporre soluzioni sanitarie sostenibili e d’avanguardia e nella progettazione della stanza da bagno di domani, che offrono soluzioni durature e sistemi di rubinetterie wellness per accrescere significativamente la soddisfazione degli ospiti e, contemporaneamente, svolgono un’attività di formazione rivolta ad albergatori e progettisti, suggerendo loro le soluzioni necessarie per ottenere la massima igiene dell’acqua potabile con il minor spreco di risorse.

Effetti d’acqua e sensazioni multi-materiche Varie applicazioni wellness, interessanti concetti di colore ed effetti luce trasformano il bagno nel cuore pulsante di una camera d’hotel. Le rubinetterie moderne permettono all’ospite di personalizzare l’erogazione dell’acqua e bocche a cascata, docce a pioggia o soffioni piatti di tutte le fogge e dimensioni, mettono in scena il getto dell’acqua in forme nuove e originali. In combinazione con i regolatori di getto, le rubinetterie possono anche essere integrate in un secondo momento, dando vita ad un innovativo design del getto d’acqua. Anche per una stanza da bagno l’originalità dei toni e gli arredi giocano un ruolo fondamentale. La tendenza in voga al momento predilige i contrasti di cromo-materici, ad esempio colori forti BLU & ROSSO

B&R Tendenze hotel delle pareti attorno a una vasca freestanding in minerale composito. Sulla stessa linea i moderni mobili da bagno sono impreziositi dall’uso di pregiate essenze naturali. Anche l’illuminazione a tema diventa sempre più importante nel bagno di un hotel evoluto; a seconda dell’umore o dell’ora del giorno e grazie a prodotti intelligenti, si possono creare differenti effetti di luce, personalizzati o pre-programmati, ad esempio con specchi contenitore dotati di luci a led a basso consumo che non scaldano e che l’ospite può selezionare con il semplice sfioramento di una superficie a sensore.

Comfort digitale intelligente La diffusione dei nuovi sistemi digitali è un altro degli elementi che oggi vengono in aiuto degli operatori che intendano qualificare la loro offerta, massimizzando il comfort nei bagni dei propri hotel. Così con l’aiuto di rubinetterie elettroniche è ora possibile regolare rapidamente e controllare in modo semplice la temperatura e la quantità dell’acqua erogata. Sono sempre più diffuse anche le applicazioni per l’acqua pre-programmate, richiamabili con la pressione di un pulsante: docce alternate, bagni relax e massaggi d’acqua sono applicazioni studiate per garantire il massimo benessere e un confortevole relax. Con sistemi audio per il bagno gli ospiti possono provare la sensazione di immergersi nella loro musica preferita ed un notevole influsso sul benessere generale

Effetti luce garantiscono un’atmosfera di benessere nel bagno dell’hotel Fonte: Burgbad

Hotel quali il Seegarten a Sopersee offrono ai propri ospiti esperienze di wellness nel bagno delle loro camere Fonte: Dornbracht/ Niklas Thiemann

è esercitato anche da varie coreografie di altri elementi quali: vapore, nebbia, luce e svariati tipi di erogazione a pioggia.

Pulizia e igiene dell’acqua: priorità massima Un’atmosfera igienica e confortevole è fondamentale per la soddisfazione di un ospite. Proprio per l’elevata frequentazione del bagno di un hotel in alta stagione e la costante necessità di pulizia, sono oggi disponibili prodotti di lunga durata e facili da pulire. L’utilizzo di materiali innovativi, dall’acciaio smaltato su minerale composito, fino alle robuste ceramiche, comportano una maggiore durata degli elementi e una ridotta necessità di pulizia e manutenzione. Inoltre, i nuovi vetri speciali garantiscono una brillante eleganza e la loro superficie praticamente priva di pori impedisce il deposito dello sporco. Un ruolo fondamentale viene sicuramente svolto dalla pulizia degli impianti sanitari installati, come lavandini e simili nelle camere d’hotel, ma anche i sistemi di distribuzione sotto intonaco devono essere privi di germi. La responsabilità per il rispetto delle disposizioni non è solo del progettista ma anche del gestore, quindi dell’albergatore. Con l’impiego di scarichi igienici si impedisce la stagnazione nelle tubazioni dell’acqua con il vantaggio che gli intervalli di risciacquo possono essere regolati senza fatica in base a tempo, quantità e temperatura, per mezzo di un regolatore elettronico integrato. Rispetto agli interventi di risciacquo manuali, le soluzioni di prodotto automatiche permettono di risparmiare su costi d’esercizio e di personale e alcuni sistemi possono anche essere controllati tramite apposite app e offrono facilità e sicurezza di progettazione/gestione per gli albergatori. 

Carla Pinna, Matteo Fusco, Michela Spagnolo

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Passare il testimone Il mondo imprenditoriale italiano è costituito per il 90% da aziende a conduzione familiare e ogni anno sono oltre sessanta mila gli imprenditori coinvolti nel passaggio generazionale di Maruska Scotuzzi

he il tema del passaggio generazionale sia delicato lo testimoniano i numeri. E ne giustifica l’attenzione: il modello familiare, se si tramanda nelle generazioni con successo è uno dei cardini del sistema imprenditoriale nazionale. Tuttavia per l’80% dei capitani d’industria lasciare agli eredi è un ‘evento’ difficile da gestire. Quali le criticità e i nodi da risolvere? Come garantire continuità e crescita? Lo stesso Alberto Bubbio – professore associato di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo – LIUC (Castellanza- VA) durante l’incontro formativo che si è tenuto lo scorso 13 luglio a Milano, presso l’Associazione, definisce il passaggio generazionale come temuto e spesso poco accettato. Come si muove ANGAISA su questo fronte? E... Quale spazio dedica ai nuovi imprenditori? Lo abbiamo chiesto a Enrico Celin nuovo presidente, che all’interno del programma associativo 2017/2021 ne riserva un apposito punto.

Sistema complesso Dovrebbe essere la fase più collaudata e invece si rivela spesso la più complessa. Il passaggio generazionale è la 42 BLU & ROSSO

maggiore causa di fallimento per le aziende familiari che chiudono. Non esattamente un dettaglio in un mondo imprenditoriale italiano costituito per il 90% da aziende a conduzione familiare. Basti pensare che ogni anno sono oltre 60 mila gli imprenditori coinvolti nel cambio al vertice: nel 20% dei casi però l’operazione fallisce procurando circa 40 miliardi di perdita di ricchezza nazionale. È di 3,5 anni la durata media di un passaggio generazionale, con un coinvolgimento di una media di 3,5 membri familiari e di 1,5 consulenti: il dato è emerso da una ricerca condotta da Cerif (Centro di ricerca sulle imprese di famiglia in seno all’Università Cattolica del Sacro Cuore) su un campione di pmi con fatturato compreso tra i 15 e i 150 milioni di euro che hanno gestito il passaggio generazionale. “La continuità della successione appare come uno dei problemi più delicati e cruciali dell’azienda familiare anche se viene talvolta considerata un argomento tabù - afferma Claudio Devecchi, amministratore unico e direttore scientifico di Cerif - . Tale reticenza può avere varie cause e dipendere da non pochi fattori, ad esempio la volontà del fondatore di rinviare la soluzione del problema data la sua oggettiva difficoltà, oppure la presenza di una composizione numerosa dei membri

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Ma allora il passaggio generazionale come sfida e competizione tra imprese può diventare un punto di eccellenza? Certamente sì ma va pianificato il delicato processo di successione, valutando bene tempi e fasi, identificando gli attori chiave che assicurino il successo sperato, individuando e risolvendo i fattori condizionanti la successione

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B&R ANGAISA e distributori ITS 1. Il passaggio generazionale Liquidato

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

Socio

In CdA

In Pillole

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Fuori

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Individuazione dei «papabili»

Verifica sul campo delle loro qualità

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Scelta finale

Dentro con un percorso chiaro e definito

Prevedere per tempo il cambiamento e impostarlo attraverso regole chiare Affrontare tale processo non per il bene dei singoli ma per il bene dell’azienda Valutare la reale volontà di subentro da parte degli eredi Far acquisire, gradualmente, a chi subentra le capacità necessarie Avvalersi, se necessario, di un professionista esterno che funga da equilibratore, a supporto delle figure coinvolte nel processo

necessario trasmettere i valori che hanno portato alla nascita e alla crescita dell’azienda, la storia e i risultati (successi e insuccessi) conseguiti nel tempo. I possibili delfini andranno, poi, individuati in relazione alle loro attitudini, passioni e competenze. della famiglia allargata. Il passaggio di testimone va Senza escludere - sottolinea il professore - la necessità/ seguito nei minimi dettagli e andrebbe ricordato di non opportunità di far fare al futuro imprenditore anche forzare mai i figli a fare gli imprenditori. Se hanno altri esperienze in altre realtà e, dunque, al di fuori di interessi è meglio farli restare azionisti e tenerli lontano un contesto protetto”. Bubbio parla chiaramente di dalla gestione dell’azienda. Vi sono molti casi eccellenti meritocrazia: le regole dovranno essere trasparenti e il di imprenditori che consentono all’azienda di essere ruolo va conquistato. Si diventa governata dai figli e, quindi, di camminare anche senza manager solo se si raggiungono dei Al vertice dell’azienda la loro guida. Ma c’è anche una miriade di piccoli e risultati. “In tal senso sarà opportuno medi imprenditori di family business che difficilmente dovranno stare persone redigere e far sottoscrivere ai soci e organizzano per tempo il turnover e quando lo fanno ai ‘delfini’ un patto di famiglia il cui in grado di garantirne faticano ad abbandonare il comando, scegliendo una assunto definisce che ‘di diritto si è la continuità. Andranno convivenza sterile, che inibisce le iniziative delle nuove soci, il ruolo operativo dovrà essere generazioni. Il family business è un sistema complesso premiate le competenze conquistato in azienda’. E, quindi, il Alberto Bubbio e non una situazione di caos emotivo”. patto di famiglia dovrà determinare quali saranno le condizioni di Cosa fare… cosa non fare ingresso in qualità di socio operativo “Il passaggio generazionale - che può riguardare la o di delfino extra famiglia; le condizioni per continuare successione da padre in figlio ma anche da imprenditore a essere socio operativo (per esempio risultati conseguiti a manager - non è solo un momento delicato ma un in linea con quelli previsti); prevedere organi e strumenti processo e come tale va gestito per tempo e, quindi, a tutela dei soci che non diventino operativi (soci di preparato, avvalendosi degli strumenti necessari per capitali). Soprattutto dovrà essere chiaro che le posizioni realizzarlo. Non si può improvvisare”. E’ quanto dichiara dirigenziali vanno conquistate dimostrando di saper fare Alberto Bubbio, professore associato di Economia (obiettivi, azione, risultati)”. Aziendale presso l’Università Cattaneo – LIUC (Castellanza - Va). Che aggiunge: “I tempi Valorizzare il management per realizzare con efficacia il E’ quanto pensa Enrico Celin, nuovo presidente passaggio generazionale sono ANGAISA, in carica dal 25/10/2017. “La successione Cosa evitare? lunghi, in media dai tre ai cinque imprenditoriale non deve essere una conseguenza. La Gli errori più comuni sono: anni. Quindi: prima ci si pone il ragion d’essere di un’azienda è essenzialmente la sua confondere i ruoli di proprietà, problema meglio è”. Quali sono continuità: una proprietà responsabile è quella che governo e direzione; considerare la successione un obbligo verso il i principi che devono ispirare assume decisioni ponendo al vertice i suoi valori, avendo passato e non un’opportunità per tale processo? “Fondamentale è come obiettivo la competitività”. Continua Celin: “Il il futuro e insistere su un modello fare il bene dell’azienda. Il che cognome del singolo, quando coincide con quello di business obsoleto, pensando che il patrimonio tradizionale di valori significa cercare di garantirne dell’azienda non può essere inteso come il diritto a una rappresenti l’unica soluzione a la continuità nel tempo. E per carriera fulminea che non sia legata a performance e prescindere dal contesto culturale e garantire tale continuità sarà qualificazioni individuali acquisite con il tempo. Il ruolo socio-economico

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Il tema della governance oggi nelle “ aziende è più che mai attuale 3. I principi che devono ispirare il” passaggio generazionale Alberto Bubbio

Individuare i possibili «delfini» sulla base di 3 caratteristiche:

• Attitudini • Passione • Competenze

I principi che devono

di leader dovrebbe, quindi, dipendere dal merito e la ispirare il passaggio generazionale scelta rispondere a logiche di creazione del valore per il business”. Celin auspica un maggior coinvolgimento dei manager nei passaggi generazionali: “I membri della famiglia generalmente non competono con candidati esterni o interni Il ruolo di per le posizioni manageriali. Un fenomeno ANGAISA? Creare molto italiano – e tipico in particolare del competenze e non, nord est – ma anche europeo, certamente semplicemente, non oltreoceano. Più in generale, sottolinea Celin, diventa imprescindibile, considerando aggregazione il contesto di profondo cambiamento socioEnrico Celin economico a livello globale, una maggiore cultura manageriale all’interno delle aziende associate. Pertanto anche il programma associativo per il quadriennio 2018-2021 prevede un impegno di ANGAISA in tal senso, cioè “Corredare l’imprenditore YOUNG di una preparazione e/o supporto Manageriale”. Il ruolo dell’associazione dovrà tendere sempre più a creare competenze manageriali, non solo aggregazione. Un invito quello di Celin a far partecipare agli incontri associativi anche figure interne alle aziende che abbiano capacità e voglia di crescere. Riprendendo il focus passaggio generazionale, l’attenzione, secondo Celin, andrà, quindi, rivolta non tanto a chi prenderà le redini ma a chi e con quali competenza. E le competenze si acquisiscono con la formazione. Il modello formativo a cui si ispira Celin, auspicandone Se il settore vuole la realizzazione in ANGAISA, è quello messo crescere non può in campo dal CFMT (centro formazione prescindere dalla manageriale terziario). “Sarebbe importante la valorizzazione degli creazione di spazi creati ad hoc di formazione a indirizzo manageriale per i giovani. Se il settore uomini che fanno vuole crescere, conclude il presidente ANGAISA management dovrà necessariamente investire in cultura”.  Enrico Celin

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Dinamico, traumatico, aventiniano, tira e molla: i quattro volti del passaggio generazionale L’analisi di CERIF – condotta tra il 2016 e il 2017 – ha preso in considerazione 34 passaggi generazionali, con l’obiettivo di identificare peculiarità, caratteristiche e tratti comuni; dal report si evince che si possono individuare quattro tipologie di passaggi generazionali: 1. Passaggio generazionale ‘dinamico’, stimolato da elementi di discontinuità interni (ed esterni) messi in atto dal potenziale erede. Il PG si conclude quando il fondatore/padrone vede che i risultati di questi elementi sono positivi (fiducia nell’erede). Tipici elementi di discontinuità sembrano essere: una start up per l’erede, la crescita aziendale per acquisizioni, l’internazionalizzazione, ecc… 2. Passaggio generazionale ‘traumatico’, dovuto alla scomparsa improvvisa del fondatore/padrone . Quando l’impresa di famiglia è una PMI e la famiglia è “nucleare” attenzione ai contraccolpi di questo PG: banche-clientifornitori- dipendenti non sanno cosa succederà a breve, vogliono certezze per il futuro e garanzie che l’azienda sia condotta bene. 3. Passaggio generazionale ‘aventiniano’, quando il fondatore/padrone passa il testimone all’erede senza la presenza della discontinuità o della traumaticità ma decide semplicemente di lasciare il campo di gioco all’erede e di ritirarsi. Ciò accade in quanto il processo di transizione generazionale è stato pianificato per tempo e realizzato con efficacia. 4. Passaggio Generazionale ‘tira e molla’, dove i tempi di svolgimento del processo successorio sono molto estesi, con un continuo lascia e riprendi tra fondatore/padrone e potenziale erede. Questo continuo “stop-and-go” di parziali responsabilità, incomplete deleghe, e ridotte autonomie può svuotare il PG degli elementi di successo. Quello che emerge è che su 34 passaggi generazionali analizzati, il 71% circa sono stati completati con successo, il 12% ha avuto esito negativo mentre il 17% circa sono ancora in atto. Nei casi in cui il passaggio è avvenuto in modo ottimale stiamo parlando soprattutto di una tipologia di passaggio “dinamico” e “tira e molla”. Di controparte invece nei casi d’insuccesso, le aziende hanno avuto un passaggio “traumatico” o “tira e molla”.

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Un tema estremamente sentito dagli imprenditori italiani ed europei. L’Europa si distingue dalle altre regioni perché oltre il 50% della ricchezza va oltre la terza generazione, a differenza dell’Asia dove è poco sopra il 10%. Il tema del passaggio generazionale è una responsabilità fondamentale nella vita dell’imprenditore e dell’impresa Stefano Vecchi – Amministratore Delegato del Private Banking di Credit Suisse

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B&R ANGAISA e distributori ITS

Rispondono ALFREDO AQUILANTI 33 anni AQUILANTI SPA – Associata ANGAISA dal 1975 Showroom dal 1985 – banco dal 1957 Formazione: Comunicazione di impresa In azienda dal 2006 Ruolo attuale: Direzionale Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

SIMONE BELTRAME 41 anni COMMERCIALE VENETA BELTRAME SPA Associata ANGAISA dal 1971 Showroom dal 1991 - banco dal 1990 Formazione:: Laurea in Statistica e informatica per la gestione delle imprese In azienda dal 2002 Ruolo attuale: A capo della Direzione generale Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

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GIACINTO CALLIPO 39 anni CALLIPO SRL Associata ANGAISA dal 1958 Showroom dal 1986 - banco dal 1960 Formazione: Laurea in Economia e Commercio presso Luiss Guido Carli - Roma In azienda dal 2004 Ruolo attuale: Responsabile Commerciale Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

TOBIAS JOHANNES 31 anni TORGGLER COMMERZ AG SPA Associata ANGAISA da inizio 2000 Showroom e banco dal 1980 Formazione: Economia internazionale all’Università di Innsbruck Erasmus: Helsinki School of Economics In azienda dal 2009 – Torggler Chimica (azienda produttrice prodotti chimici per edilizia) Ruolo attuale: Board Member & COO Torggler Commerz Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nel 2011 crea una propria azienda a Helsinki, agenzia specializzata in web design e marketing. Nel 2017 cede la maggioranza delle quote ai collaboratori.

MATTEO GELLI 32 anni IDROTERM SRL Associata ANGAISA dal 1973 Banco dal 1972 – Showroom dal 1974 Formazione: Diploma di Ragioneria In azienda dal 2004 Ruolo attuale: Referente Logistica interna Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

FRANCESCA LENA 36 anni LENA SRL Associata ANGAISA dal 1971 Showroom dal 2001 banco dal 1953 Formazione: Liceo scientifico sperimentale In azienda dal 2001 Ruolo attuale: Responsabile sala mostra Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

i “nuovi” imprenditori ANDREA LEVO 32 anni NUOVA B.B. S.R.L. Associata ANGAISA dal 1994 Showroom dal 1958 banco dal 1958 - Produzione di canali di gronda in serie e su misura dal 1984 Formazione: Diploma Liceo Classico In azienda dal 2009 Ruolo attuale: Coordinatore commerciale Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

SERGIO MELANDRI F.LLI MELARDI S.N.C. DI MELARDI SALVATORE & C. Associata ANGAISA dal 2016 Produzione pavimenti (in graniglia, in segato di marmo) dal 1962 Showroom Arredo bagno dal 1973 Riscaldamento e banco termoidraulica dal 1988 Formazione: Diploma di Geometra In azienda dal 2011 Ruolo attuale: Responsabile showroom Arredo Bagno e addetto vendite showroom Arredo Bagno Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

SIMONE SIMONESCHI 32 anni SEMAR S.R.L. GRUPPO SIMONESCHI Associata ANGAISA dal 2007 Showroom dal 2017 - banco dal 1978 Formazione 2009/2012: Laurea Magistrale in Management presso Università Bocconi Milano 2011: Master CEMS presso Università FGV – San Paolo (Brasile) 2010: Campus Abroad presso UCLA Anderson School of Management - Los Angeles 2004/2009: Laurea triennale Economia e Commercio – Università di Siena 2007/2008: Erasmus presso Middlesex University - Londra In azienda dal 2014 Ruolo attuale: Amministrazione e controllo di gestione - Marketing ed organizzazione eventi Responsabile commerciale settore piscine Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Analista presso società di consulenza strategica aziendale

GIUSEPPE PEZZUTO 46 anni PEZZUTO OSVALDO & C SRL Associata ANGAISA dal 2017 Banco dal 1970 - Showroom dal 2009 Formazione: Commerciale/tecnico In azienda dal 1992 Ruolo attuale: Responsabile vendite/acquisti Altri ruoli precedenti in aziende non familiare/ estero: Nessuno

La parola a chi ha vissuto o sta vivendo all’interno dell’azienda di famiglia questo passaggio, quali le difficoltà, quali i tempi necessari, ma anche il rapporto con l’associazione e quali istanze questa dovrebbe accogliere DOMANDA

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Passaggio generazionale: non un momento ma un processo. Come andrebbe gestito? Qual è la vostra esperienza in tal senso? In quanto tempo è avvenuto? Risponde Alfredo Aquilanti Si tratta, nel mio caso, di un passaggio avvenuto nel tempo. Dopo circa quattro anni dal mio ingresso in azienda ho assunto deleghe precise e ora il mio ruolo è dirigenziale. In ogni caso si è trattato di un passaggio fluido e di una convivenza serena con mio padre attualmente ancora operativo e con ruolo sempre decisionale ma delegando maggiormente rispetto al passato. Sicuramente ha prevalso e prevale tuttora il confronto, ricco di stimoli reciproci. Risponde Simone Beltrame Sicuramente preparato per tempo. Fortunatamente la nostra azienda è nata e gestita dagli inizi da tutta la famiglia,

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B&R ANGAISA e distributori ITS pertanto il passaggio generazionale sta avvenendo gradualmente. Nostro padre si è fidato da subito di noi e pertanto abbiamo dovuto e potuto prenderci le nostre responsabilità. Adesso lui si sta defilando in un ruolo più istituzionale, fortunatamente senza creare scompensi particolari. I ruoli dei membri della famiglia sono abbastanza chiari e con il tempo li stiamo definendo e delineando meglio. Risponde Giacinto Callipo Non ho vissuto il classico passaggio da padre in figlio in quanto ho perso, improvvisamente mio padre, quando ero ancora adolescente, per cui l’azienda, per tanti anni è stata gestita dai fratelli di mio padre che ne hanno assunto la guida. Terminati gli studi, ho deciso di tornare a casa e inserirmi con molta responsabilità nel meccanismo organizzativo. Per facilitare il mio inserimento e superare le mie prime difficoltà dovute alla mancanza di esperienza nel settore, i miei zii mi hanno inserito all’interno dello showroom. In un primo tempo ho iniziato l’attività come venditore, poi come responsabile dello stesso. E’ così che nel volgere di qualche anno ne ho assunto le redini, cercando di portare avanti un programma di rinnovamento dell’impresa. Risponde Matteo Gelli Nel mio caso il passaggio generazionale è ancora in corso e in piena evoluzione. In questi 13 anni passati in azienda ho lavorato in diversi settori: magazzino, ufficio acquisti, marketing e ufficio spedizioni. Da circa un mese mi occupo della Logistica sostituendo gradualmente il collega che ricopre questo ruolo che andrà in pensione entro fine anno. Posso, quindi, dire che stiamo gestendo questo passaggio sul campo. Si tratta di un processo molto importante e per questo occorrono tempi adeguati. Risponde Tobias Johannes Quando sono entrato in Torggler, nel 2009, 48 BLU & ROSSO

mio nonno, 78 anni, era attivo e al timone della società. Mio padre era in azienda dal 2001 e nel 2013 è entrato nel consiglio di amministrazione. Rispetto alla decisione di questo passaggio, pianificato già a partire dal mio ingresso, sono stati coinvolti altri membri della famiglia – fratello e sorella di mio padre - anche se non attivi. Nel 2014 alla morte del nonno questo processo, di fatto, non si era concluso. Lui era ancora il presidente e direttore generale nella Torggler Chimica mentre nella Torggler Commerz era presente un direttore operativo. In quanto tempo è avvenuto? Direi nell’arco di cinque anni. Oggi alle redini dell’azienda mio padre ed io lo supporto come direttore operativo della Torggler Commerz. Risponde Francesca Lena Il nostro passaggio generazionale è tutt’ora in atto. E non sarà sicuramente breve. Sia io (responsabile delle sale mostra) sia mio fratello Alessandro (31 anni, in azienda dal 2007, ora responsabile gestione del personale) siamo inseriti in azienda da diversi anni. Abbiamo iniziato molto giovani coprendo inizialmente i ruoli rispettivamente di addetta alla vendita in sala mostra e magazziniere. Nel tempo, grazie a corsi di formazione ed esperienza sul campo anche le nostre mansioni sono cambiate. Risponde Andrea Levo Nel nostro caso, l’affermazione contenuta nella domanda è quanto mai vera. Si tratta di un vero e proprio processo che nasce al momento del mio ingresso in azienda nel 2009 e si sta concretizzando in maniera più pratica, attraverso i graduali passaggi di consegna, nell’ultimo anno. Un processo accompagnato da prese di coscienza, volontà di affermare nuovi sguardi e meccanismi in una realtà ormai consolidata da anni nel panorama dell’ITS tra basso Piemonte e savonese. L’attuale e la ventura gestione stanno traendo spunto dall’esperienza pratica conquistata da anni di lavoro sul territorio e dalla freschezza delle nuove idee per dar vita a un connubio gestionale efficace, cercando sempre di rispondere al meglio alle costanti sfide, avendo come obiettivo il ‘bene dell’azienda’. Risponde Sergio Melardi Il passaggio generazionale è senza dubbio l’esperienza personale più intensa che mi sia mai capitata. Si tratta di un periodo abbastanza lungo in cui avviene il confronto tra titolare e futuro titolare. Un confronto ad armi pari, in un certo senso, in cui da un lato gioca l’esperienza (fatta su un mercato che negli anni è cambiato), dall’altro l’entusiasmo e la voglia di imparare. Personalmente è stata vissuta in maniera tutt’altro che facile, poiché il mio titolare è proprio mio padre: ciò significa non solo un confronto all’interno dell’ambiente lavorativo, ma anche dentro le mura domestiche. Inoltre, mi sono trovato a confrontarmi

con una persona che, come me, è abbastanza sicura di ciò che fa e, dunque, vuole sempre far emergere la propria ragione. In sostanza, ciò che entrambi abbiamo capito - dopo molteplici confronti - è che avremmo raggiunto i nostri obiettivi, ma con strade diverse: quindi perché non collaborare e ascoltarci di più a vicenda? Dopo questa considerazione abbiamo iniziato a lavorare in simbiosi e a raccoglierne i frutti. Ovviamente non c’è un tempo preciso, il tempo è quello necessario a capire che esperienza ed entusiasmo, se miscelati, portano a grandi risultati. Risponde Simone Simoneschi È ancora in atto per noi: è una delicata sintesi tra la valorizzazione dell’esperienza maturata negli anni dal genitore e l’affermazione di nuove idee del/i figlio/i che possano aprire percorsi nuovi e scardinare prassi radicate ma non più funzionali al bene aziendale. Risponde Giuseppe Pezzuto Effettivamente il passaggio generazionale è un processo molto delicato. Ci sono esempi di miglioramenti eclatanti grazie a tale processo ma anche il contrario. Per essere di successo tale passaggio dovrà essere lento così da permettere all’imprenditore senior di delegare poco alla volta le responsabilità, trasferendo al contempo la propria esperienza che potrà essere accolta e innovata dai futuri imprenditori. La nostra esperienza? Un processo iniziato 20 anni fa ma tuttora in atto, quindi lento e graduale, così spalmato negli anni che sembra quasi non finire mai... Naturalmente alcune fasi aziendali sono da tempo gestite dalla nuova generazione, altre ancora gestite dalla precedente ma per volere di entrambi.

DOMANDA

➋

Facendo riferimento ai quattro tipi di passaggio generazionale – dinamico, aventiniano, traumatico, tira e molla – come definireste il vostro? Risponde Alfredo Aquilanti Senza dubbio dinamico

Risponde Simone Beltrame Tira e molla

Risponde Giacinto Callipo Dinamico

Risponde Matteo Gelli Sicuramente Aventiniano.

Risponde Tobias Johannes Inizialmente tira e molla, ma si potrebbe allo stesso modo definire dinamico e traumatico a causa della scomparsa del nonno che ha mantenuto fino all’ultimo giorno il suo ruolo in azienda. Risponde Francesca Lena Non certo dinamico

Risponde Andrea Levo Dinamico, decisamente.

Risponde Sergio Melardi Il nostro volto del passaggio generazionale è un po’ ‘dinamico’ e un po’ ‘aventiniano’ per diverse ragioni: • l’erede rivoluziona l’azienda sotto diversi punti di vista, causando alcune discontinuità; • il titolare lascia il suo posto dopo aver dato fiducia all’erede

• •

e aver visto i risultati positivi ma anche perché, lavorando da più di 40 anni, decide di ritirarsi; il processo di transizione è stato in parte pianificato; per esclusione, in quanto non esistono i Passaggi Generazionali n. 2 o 4, rispettivamente: il titolare è vivo e non ci sono mezze deleghe. Risponde Simone Simoneschi Tira e molla

Risponde Giuseppe Pezzuto Dinamico

DOMANDA

➌

Si tratta di una fase cruciale quanto quella di start up e di sviluppo. Se correttamente gestita può rivelarsi un’importante opportunità di rinnovamento perché permette di valutare l’adeguatezza delle strategie aziendali, i fabbisogni e le prospettive di evoluzione dell’impresa. Soprattutto può rappresentare un momento di scelta tra una maggiore professionalizzazione della famiglia che ha tradizionalmente gestito l’azienda e una managerializzazione dell’impresa. Oggi la successione imprenditoriale può non essere una ‘conseguenza’ - considerando che la ragione d’essere di una impresa debba essere essenzialmente la sua continuità - ma va intesa come l’esito positivo di una decisione esplicita della famiglia di mantenere un ruolo rispetto all’impresa stessa. Un’opinione in merito...

oggi fondamentali. Penso, pertanto, si debba essere innovatori nella continuità. Oggi le nuove generazioni possono apportare, in termini di valore aggiunto, una visione delle risorse a disposizione che tenga conto delle molteplici potenzialità dei mezzi di comunicazione e tecnologici. Tuttavia, si tratta di un processo che richiede tempo non solo a chi dovrà prendere le redini ma anche a chi passa il testimone. A condizione, però, che il futuro imprenditore dimostri attitudine e competenza per coprire il ruolo a cui è designato. Queste peculiarità dovranno essere la condizione sine qua non per un passaggio a regola d’arte, in un mercato, tra l’altro, oggi, particolarmente competitivo. Credo, inoltre, sia fondamentale la presenza di manager - un board di collaboratori - all’interno delle aziende in continuo confronto costruttivo con la proprietà. Risponde Simone Beltrame Sono perfettamente d’accordo che possa diventare un’opportunità di cambiamento: nel nostro caso come spiegato è avvenuto in maniera molto graduale e pertanto l’azienda è già in continua evoluzione. Credo l’esistenza di una proprietà responsabile sia il prerequisito fondamentale per far fronte alla sfida del passaggio generazionale, insieme a un sistema di valori che, guardando alla meritocrazia, promuova l’eccellenza più dell’appartenenza familiare. Risponde Giacinto Callipo Abbiamo toccato il punto ‘focale’ del problema. L’aspetto più delicato è sempre la scelta da compiere. Il passaggio generazionale se ben gestito può far crescere l’azienda in termini di competenze, di energie e di risorse. Se, tuttavia, non vi sono i presupposti, un manager è la soluzione auspicabile soprattutto per imprese di dimensioni medio-grandi. Risponde Matteo Gelli Il passaggio generazionale non deve essere dato come scontato, soprattutto in aziende in continua crescita ed evoluzione che, oggi, necessitano di ruoli manageriali ben diversi rispetto al passato e maggiori specializzazioni in ogni ambito.

Risponde Alfredo Aquilanti Certamente ritengo il passaggio generazionale - oltre che inevitabile - un’opportunità per l’azienda di innovarsi. Nel caso di passaggio da padre in figlio di innovarsi nella continuità. Ci sono valori che sono stati perseguiti sin dalla fondazione di un’impresa che possono essere ancora BLU & ROSSO

B&R ANGAISA e distributori ITS Risponde Tobias Johannes Occorre stare attenti a non dare per scontato che la successione debba avvenire all’interno della famiglia. La priorità è comunque l’azienda e la sua competitività. Nel nostro caso è stata un’opportunità colta apportando innovazione e competenza. In Torggler Commerz non c’era, ad esempio, un management professionale ma solamente un direttore operativo a cui era affidata la gestione completa. Dal 2016 è stato così creato un nuovo team e quest’anno lo abbiamo consolidato. Al momento io guido la Torggler Commerz affiancato da manager con funzioni e ruoli definiti. Credo nella meritocrazia, soprattutto occorre avere il coraggio di riconoscere le competenze e le attitudini del futuro imprenditore e non assecondarlo solo perché membro della famiglia. Io stesso quando sono entrato in azienda avevo molte idee che avrei voluto realizzare. Non tutte sono state accolte con entusiasmo. Ora capisco che sono state valutate con lucidità e lungimiranza, considerando i benefici aziendali che queste avrebbero creato. Risponde Francesca Lena Io e mio fratello facciamo parte della terza generazione. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con i fondatori della nostra azienda. I valori che si sono tramandati da generazione a generazione sono stati e sono tuttora fondamentali. Credo, tuttavia, che, considerando il contesto in cui operiamo, anche le aziende a conduzione familiare debbano sempre più fare riferimento, oltre ai membri della famiglia, a figure manageriali in grado di professionalizzare l’impresa. Risponde Andrea Levo E’ esattamente ciò che sta succedendo all’interno della nostra realtà. Stiamo cogliendo questo momento ‘cruciale’ come volàno per introdurre novità 50 BLU & ROSSO

nella vision complessiva dell’azienda, sia per quanto riguarda gli aspetti più concreti dell’organizzazione del lavoro sia per l’approccio più teorico al mondo ITS in continua evoluzione. In questo senso stiamo dando importanza ad una maggiore professionalizzazione dell’azienda, investendo sulla formazione del personale e della nostra clientela, percorrendo la strada della knowledge company. Risponde Sergio Melardi La mia opinione, riferita ovviamente alla nostra realtà, è che l’azienda non possiede ancora i presupposti per una direzione manageriale. Questo momento rappresenta pertanto una fase di maggiore professionalizzazione della famiglia che ha da sempre gestito l’azienda e soprattutto una maggiore professionalizzazione del mio ruolo, come parte integrante e rilevante di essa. Da quando ne faccio parte ho sempre voluto che questa si rinnovasse, che avviasse una nuova fase di rinascita e di sviluppo, adeguandosi al mercato in cui opera. È stato un percorso lento ma ben riuscito, a conferma del fatto che la direzione familiare è ancora cruciale. Alla direzione manageriale è stata, invece, preferita la scelta di alcuni collaboratori di fiducia a cui è stata affidata la responsabilità dei propri settori di riferimento, strategia che al momento si è rivelata significativamente efficace soprattutto perché ognuno di essi si sente parte integrante dell’azienda e si trova in perfetta simbiosi con il proprio ruolo e con la famiglia. Risponde Simone Simoneschi In aziende di piccole dimensioni come la nostra è complicato immaginare un ruolo prettamente manageriale in quanto spesso ci si dimestica in più mansioni: quello che la coesistenza tra proprietà e management può garantire rispetto ad un management esterno è, oltre alla ‘scuola’ del mestiere che può aver

ricevuto in famiglia, una motivazione molto forte, direi imprescindibile, a generare profitti per l’azienda nel lungo periodo. Questo anche in assenza di politiche salariali incentivanti in base alle performance o bonus di altro tipo, essendo il manager anche un socio con del capitale in azienda ed essendo spinto da motivazioni sociali e familiari. Risponde Giuseppe Pezzuto Certamente si tratta di una fase cruciale molto importante, ma per essere vincente il patriarca non potrà essere accentratore. Per contro, la nuova generazione dovrà ricoprire cariche solo dopo aver acquisto esperienza e solo dopo un’attenta valutazione della congruità del ruolo considerato. Tutti noi abbiamo assistito a passaggi generazionali disastrosi a causa di giovani troppo ambiziosi senza adeguata esperienza in azienda e competenza. Il bene dell’azienda deve sempre e comunque essere prioritario. Le scelte conseguenti!

DOMANDA

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Ritiene opportuno in termini generali l’intervento di competenze esterne per affrontare una fase così delicata? (Esempio un temporary manager o contract manager) Risponde Alfredo Aquilanti Ci sono figure specializzate che fungono da consiglieri in grado di portare alle imprese un arricchimento, oltre che una soluzione, con un servizio che può essere utile in situazioni particolari come il passaggio generazionale, soprattutto in casi in cui quest’ultimo risulti particolarmente complesso. Risponde Simone Beltrame Può essere fondamentale per evitare scossoni, in quanto il coinvolgimento di attori terzi permette di integrare le conoscenze dell’imprenditore ampliando così le sue valutazioni tecnico-economico. Nel nostro caso ci stiamo avvalendo solamente dei consigli del nostro commercialista. Risponde Giacinto Callipo Non credo sia necessario far ricorso a manager esterni per affrontare il passaggio generazionale. La vedo come una soluzione straordinaria nei casi in cui la convivenza tra gli anziani e i giovani non sia pacifica.

che il titolare trasferisca al successore il valore dell’azienda (soprattutto se storica), rammentando tutta la fatica e le difficoltà provate per portarla al punto in cui si trova; la seconda è che il successore sia capace di responsabilizzarsi, ascoltando e cogliendo il significato di trasferito dal titolare.

Risponde Matteo Gelli In casi come il mio (ho avuto e ho ancora molto tempo per crearmi una personale esperienza lavorativa) possono sicuramente essere di grande aiuto supporti da parte di consulenti esterni in grado di portare innovazione e nuovi punti di vista. Credo, invece, che un temporary manager possa essere necessario nei casi in cui non si ha molto tempo a disposizione. Risponde Tobias Johannes Noi non abbiamo avuto necessità di una figura simile. Probabilmente in situazioni diverse, dove il passaggio non è così fluido, ritengo possa essere opportuno. Risponde Francesca Lena Per questo ANGAISA è già un supporto valido.

Risponde Andrea Levo Essendo un momento cruciale nella vita di un’impresa potrebbe in alcuni casi rivelarsi non solo opportuno ma necessario in quanto l’intervento di un manager esterno può aiutare ad analizzare la situazione aziendale con maggiore obiettività, indicando, inoltre la metodologia più efficace per superare brillantemente l’avvicendamento al comando. Risponde Sergio Melardi Dipende da caso a caso. Credo che la soluzione migliore sia affrontare da soli questa situazione. Sono però fondamentali due cose: la prima è

Risponde Simone Simoneschi Un intervento esterno può essere importante per garantire una maggiore oggettività in un momento critico in cui si intrecciano dinamiche aziendali e familiari. Risponde Giuseppe Pezzuto La presenza di temporary manager in questi passaggi è negativa. Si tratta di processi che devono essere gestiti senza la presenza di una figura intermedia, soprattutto nel caso di aziende a gestione familiare.

DOMANDA

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Un’opinione più in generale sul ricambio generazionale oggi nelle PMI italiane Risponde Alfredo Aquilanti L’imprenditore soprattutto quello italiano è sempre molto reticente a lasciare le redini. Spesso si tratta di aziende fondate da senior ancora operativi il cui legame con la società è forte. Tuttavia se ben gestito questo passaggio può realmente rappresentare una svolta importante in termini di modernizzazione per l’impresa coinvolta. Consideriamo che la aziende familiari, in prevalenza non sono managerializzate e sono gestite dall’imprenditore senior a propria ‘immagine e somiglianza’, questo a scapito dell’innovazione. Ecco perché un passaggio ben gestito potrebbe essere un’occasione per innovare nel quadro della concorrenza globale. Risponde Simone Beltrame Le PMI rappresentano il 99% delle imprese e il 90% di queste in Italia è a conduzione familiare: dunque si tratta di un processo che ha coinvolto e coinvolge quasi tutte le imprese. Dai dati emersi sembra che poi poche riescano ad arrivare alla terza generazione (il 30% alla seconda e il 15% alla terza). Presumo sia un aspetto sottovalutato da molti: il momento della successione rappresenta una situazione di crisi e di rischio, ma è, allo stesso tempo, anche una potenziale risorsa, dato che permette di valutare l’adeguatezza aziendale e i fabbisogni e le prospettive di evoluzione dell’impresa. A mio avviso un aspetto che spesso viene sottovalutato riguarda l’impatto fiscale e finanziario. Risponde Giacinto Callipo Non si può generalizzare. Vedo situazioni positive e altre meno positive, dipende dalla

qualità delle persone e dai processi di passaggio generazionale. In ogni caso ho un’opinione positiva. Conosco tante imprese che sono cresciute negli ultimi anni grazie alle idee e all’energie dei giovani. Risponde Matteo Gelli Il ricambio generazionale è un evento necessario e obbligato. I giovani di oggi sono abituati ad avere tutto e subito ma quando si parla di gestire o anche solo di lavorare in un’azienda familiare non può funzionare così. Vedo tanti ragazzi che, finiti gli studi, si ritrovano a coprire ruoli manageriali nelle aziende di famiglia: credo abbia poco senso. Occorre avere l’umiltà di capire cosa significhi ‘lavorare’, scoprire il valore dei soldi e successivamente meritarsi il ruolo che spetta. Risponde Tobias Johannes Vedo che avviene troppo tardi per il successore, e in molti casi, senza pianificazione. Gli imprenditori senior faticano a lasciare le redini, a ritirarsi, e questo inevitabilmente crea conflitti e toglie spazio a chi dovrà subentrare. Le conseguenze: i futuri imprenditori non riescono a metabolizzare e a far proprio questo passaggio che di fatto non avviene mai. Risponde Francesca Lena Credo che le piccole e medie imprese italiane gestiscano, in generale, in modo equilibrato il ricambio generazionale tenendo in considerazione, da una parte la famiglia e le tradizioni che le hanno rese forti e dall’altra la collaborazione con validi partner al di fuori dell’azienda che danno il loro contributo per affrontare al meglio tale processo. BLU & ROSSO

B&R ANGAISA e distributori ITS SPECIALE FINANZA

Risponde Andrea Levo L’incomprensione tra generazioni a volte rende la successione pericolosa. Le cause spesso sono da ricercarsi in una visione diversa del business, un’assenza di comunicazione e una celata mancanza di fiducia negli eredi. Ciò nonostante chi ha deciso di subentrare in azienda spesso non ha dubbi sulla volontà di lasciare un segno forte. Spesso alle nuove generazioni il cambiamento non fa paura anzi è da stimolo per introdurre processi più rigorosi abbandonando pratiche obsolete in favore di migliorie sul piano informatico e tecnologico. La nuova generazione è consapevole che dovrà lavorare duro per mettersi alla prova e che occupare la poltrona al vertice non è un atto dovuto ma una conquista da ottenere sul campo. Risponde Sergio Melardi Sto vedendo cambiare tante aziende: molti miei coetanei prendono il posto del padre. Penso che questo ricambio sia necessario, come il passaggio del testimone nella staffetta. In tal senso penso che tutti gli eredi che amano il loro lavoro, che si sono sporcati le mani lavorando, saranno degli ottimi leader. Al contrario, quando vedo l’ascesa al potere di giovani incapaci (perché i padri non li hanno mai abituati/educati a lavorare, ma soltanto a dirigere) penso che, non conoscendo la fatica del lavoro, il vero valore del denaro, e non avendo mai fatto gavetta nei settori in cui opera l’azienda, siano destinati, purtroppo, al fallimento. Risponde Simone Simoneschi La nostra formazione manageriale è carente e credo che in pochi capiscano l’importanza di questi passaggi come di altre attività che non siano prettamente operative all’interno dell’azienda (si veda ad esempio la realizzazione di budget previsionali e piani di sviluppo). Queste attività, come tutte del resto, per aver un buon fine vanno pensate, pianificate ed eseguite 52 BLU & ROSSO

in maniera attenta. Questo spesso è un ostacolo in una realtà molto più incentrata sull’oggi che sul domani, sull’operatività più che sulla strategia. Risponde Giuseppe Pezzuto La pratica sul campo è molto importante: io per esempio ho cominciato in questo settore come agente di commercio, ruolo che mi ha insegnato tanto, e che mi ha fatto conoscere capillarmente il territorio dove opera la mia azienda. Certo, occorre entrare nell’impressa di famiglia in punta di piedi, mantenere un profilo basso: il titolo di studio anche se importante non deve giustificare al patriarca scelte affrettate, assegnando ai discendenti ruoli dirigenziali, e, quindi, decisivi per lo sviluppo dell’impresa stessa.

DOMANDA

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ANGAISA e i giovani associati: Cosa sta facendo l’associazione e cosa dovrebbe fare che ancora non fa? Risponde Alfredo Aquilanti ANGAISA, negli ultimi anni ha istituito alcuni interessanti seminari. Sono stati trattati temi focali, oggi, per i distributori: comunicazione, marketing, e-commerce. L’Associazione si sta operando affinché possa essere da supporto, in tal senso, agli imprenditori, avvalendosi di professionisti seri. Cosa può fare di più? Mi hanno sempre incuriosito le dinamiche del mercato estero. Quindi, sarebbe interessante poter avere più informazioni sull’andamento del mercato oltre confine.

Risponde Simone Beltrame Non mi sembra stia facendo molto a riguardo su questi temi. Sicuramente dei corsi di formazione specifici che coinvolgano sia i soci senior sia gli junior potrebbero essere molto interessanti. Risponde Giacinto Callipo ANGAISA è da tempo sensibile al tema del passaggio generazionale e alla formazione dei giovani. Credo che l’Associazione stia lavorando bene. Risponde Matteo Gelli Ho avuto la fortuna, anni fa, di prendere parte a un progetto di ANGAISA grazie al quale ho visitato altre aziende come la nostra e anche un fornitore del settore. Un’esperienza interessante che, tuttavia, rimane, attualmente, l’unico vero contatto che ho avuto con l’Associazione. Sicuramente in futuro avrò maggiori possibilità di conoscerla e frequentarla. Risponde Tobias Johannes Non ho particolari contatti con l’Associazione e non sono aggiornato su quanto stia facendo specificatamente per i giovani associati. Alcune associazioni imprenditoriali organizzano meeting dedicati in tal senso. Sarebbe molto interessante, attraverso ANGAISA, avere maggiori contatti internazionali. Risponde Francesca Lena ANGAISA sta facendo molto per noi giovani coinvolgendoci e proponendo seminari interessanti. Fondamentale poi la possibilità di scambiare esperienze con soci e colleghi. Spero che l’Associazione possa, in futuro, promuovere maggiormente il contatto tra i giovani associati proponendo, magari, riunioni dedicate. Risponde Andrea Levo Molte sono le iniziative dell’Associazione rivolte ai giovani associati e non solo. In particolare il lavoro svolto da ANGAISA per organizzare veri e propri percorsi formativi grazie ai quali il giovane associato può affrontare ed approfondire tematiche come il management, il passaggio generazionale e il delicato rapporto tra le aziende e le banche. Questi percorsi formativi consentono di acquisire strumenti da poter utilizzare nella pratica quotidiana, favorendo il confronto tra i partecipanti in aula. Per quanto riguarda gli aspetti ancora da approfondire e da sviluppare: una maggiore visibilità del marchio ANGAISA che dovrebbe essere veicolato sempre più come brand di qualità tra gli operatori del settore e tra gli utenti finali che potranno così essere indirizzati in modo più inciso verso una scelta consapevole, essendo certi di affidarsi a professionisti qualificati. Tale obiettivo si potrà raggiungere attraverso

la cooperazione tra l’Associazione, i distributori e i fornitori. Risponde Sergio Melardi In merito al gruppo Sicilia posso dire che sin da subito sono stato accolto come un ‘grande’. I ‘big’ del gruppo hanno sempre cercato il confronto e le mie opinioni e mi hanno sempre prestato ascolto. Sono soddisfatto dei progetti di ANGAISA e sono ancor più contento del fatto che dietro questa associazione ci siano persone con cui poter scambiare pareri. Risponde Simone Simoneschi Bene l’organizzazione di corsi in ambito normativo e l’aggiornamento continuo così come la disponibilità degli uffici tecnici. Ritengo si possano organizzare utili corsi professionali rivolti ai giovani su tematiche innovative quali il web marketing, social media strategy, e-commerce ecc… E fornire consulenza rispetto a bandi che eroghino fondi per progetti innovativi ed imprenditoria giovanile. Risponde Giuseppe Pezzuto Sono da pochissimo in ANGAISA: per me è difficile rispondere in modo concreto a questa domanda, ma allo stesso tempo mi aspetto molto da questa nuova affiliazione perché credo fortemente nella collaborazione tra operatori del settore. Sulla base di pregresse esperienze associative sono convinto che sommare le opinioni e le collaborazioni porti a ottimi risultati e, talune volte, i consigli e le esperienze di altri porta l’imprenditore a intraprendere la strada giusta con maggiore facilità.

DOMANDA

➐

Quali sono gli ambiti in cui vi sentite, in qualità di associati ANGAISA, di poter dare il vostro contributo? Risponde Alfredo Aquilanti Non individuo ambiti particolari. Quello che possiamo dare, noi, come associati e come famiglia è una sempre maggiore partecipazione e presenza ai meeting organizzati annualmente, ritenuti di alto livello. Risponde Simone Beltrame Purtroppo al momento non ci sono ambiti in cui poter dare il nostro contributo. Probabilmente nel tempo ci saranno occasioni. Risponde Giacinto Callipo Credo che noi giovani abbiamo soprattutto da imparare dall’associazione. ANGAISA può darci tanto in termini di formazione e di apprendimento nel confronto con i più grandi. Noi possiamo portare idee e visioni nuove, in particolare un approccio orientato alle nuove tecnologie, ai nuovi canali di vendita e al mondo dei social. Risponde Matteo Gelli Posso mettere a disposizione la mia esperienza e la mia voglia di migliorare come persona e come lavoratore. Risponde Tobias Johannes I nostri punti di forza: la localizzazione. Geograficamente siamo posizionati tra il mercato tedesco e quello italiano. E questo si può cogliere anche dall’assortimento dei nostri prodotti. In tal senso la nostra esperienza e conoscenza del mercato tedesco - trattiamo sia con installatori tedeschi, e siamo anche gruppo di acquisto tedesco, sia italiani - possono essere di arricchimento per altri distributori associati. Inoltre, noi trattiamo anche prodotti del settore edile e infrastrutture e questi sono ambiti le cui dinamiche sono agganciate a quelle del comparto idrotermosanitario. Infine, avendo noi anche una realtà produttrice - Torggler Chimica - possiamo condividere la conoscenza delle dinamiche di un fornitore. Siamo, dunque, aperti al confronto. Risponde Francesca Lena Sostenere il programma associativo tracciato dal Presidente. Risponde Andrea Levo Partecipando attivamente alla vita dell’Associazione. Siamo molto coinvolti nelle attività associative, mia madre Piera Levo ha fatto parte del Collegio dei Probiviri e attualmente

ricopre il ruolo di componente del Collegio Sindacale e ha promosso iniziative di sensibilizzazione alla delicata tematica dei rapporti con le banche, come l’incontro tenutosi presso la sede di ANGAISA con il professionista Vincenzo Imperatore. Inoltre, è stato per me un onore essere eletto come consigliere regionale nel giugno 2017, durante il rinnovo delle cariche associative di sezione: mi auguro di poter dare il mio contributo alla realizzazione di iniziative utili ai miei consociati lavorando insieme ai colleghi del consiglio. Risponde Sergio Melardi Credo che gli ambiti siano molteplici. Noi giovani abbiamo punti di vista diversi, nel mio caso lungimiranti. Abbiamo energia e entusiasmo, che possono essere trasferiti all’Associazione. Mi piacerebbe essere spettatore di riunioni più importanti, così da poter interagire con distributori di altre regioni e potermi confrontare con loro. E come nel caso delle nostre aziende, esprimere pareri e diventare, nel tempo, colonne portanti di questa magnifica realtà: ANGAISA. Risponde Simone Simoneschi Strategie di sviluppo del distributore, confronto su politiche commerciali e business model. Risponde Giuseppe Pezzuto Non mi sento di poter dare qualcosa in più rispetto agli altri in qualche ambito in particolare ma rispondo così alla domanda: l’Italia ha delle realtà commerciali variegate e differenti da regione a regione. Per questo ognuno di noi può condividere l’esperienza che vive quotidianamente nel suo territorio. 

BLU & ROSSO

B&R Inchiesta

Cresce il mercato europeo dell’arredo bagno e del

wellness

Gli otto attori principali del settore del bagno forniscono circa il 60% della produzione totale di Paolo Pellizzari

el 2016 il mercato dei mobili per il bagno, accessori per il bagno e wellness in Europa valeva circa 11,1 miliardi di euro con un incremento dell’1,8% rispetto ai tre anni precedenti. Queste cifre comprendono mobili e accessori da bagno, sedili WC, vasche da bagno e idromassaggio, sanitari, rubinetti e bracci doccia, cabine doccia multifunzione e non: tutto ciò equivale a circa il 70% del valore complessivo degli spazi bagno. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il mercato europeo dell’arredo bagno e del wellness”, giunto alla sua VIII edizione e realizzato da CSIL (Centre for Industrial Studies). Oltre a proporre le stime sul consumo, la produzione e il commercio dell’arredo bagno per gli anni 2011-2016 (sia in valore che in quantità), a livello europeo e per Paese, “settoriale” e per segmento di prodotto, lo studio prende in considerazione il sistema competitivo e i maggiori player del mercato. 54 BLU & ROSSO

Principali risultati

Il consumo 2016 a prezzi al dettaglio è stato stimato intorno ai 14 miliardi di euro; “Sanitari, rubinetti e bracci doccia” costituiscono il segmento maggiore (28% del valore del consumo totale), seguito dai mobili per il bagno (21%). Il mercato delle cabine doccia rappresenta il segmento più dinamico (+2.6% rispetto al 2013), mentre la domanda di vasche da bagno e idromassaggio ha registrato un calo significativo. La Germania ha il mercato europeo più grande nonché uno dei più dinamici. L’andamento di Regno Unito (considerando anche l’Irlanda) e Spagna ha seguito il trend regionale, mentre quello di Italia e Francia è stato inferiore. Nel 2016, le otto aziende più grandi in termini di fatturato detenevano complessivamente una quota di mercato del 60%. Entrando più nel dettaglio, si evince che il mercato europeo dei mobili da bagno, dell’arredamento e del benessere gode di buona salute ed offre una visione completa dell’industria dei mobili da bagno e dell’arredamento in Europa, fornendo dati e tendenze (sia di valore che in volume) sui mobili da bagno e sul

Paesi considerati

I Paesi interessati sono stati suddivisi in cinque aree, in base alla loro vicinanza geografica e alla somiglianza nelle caratteristiche del mercato. Queste aree sono: Europa settentrionale: Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia; Europa occidentale: Belgio, Francia, Irlanda, Paesi Bassi e Regno Unito; Europa centrale: Germania, Austria e Svizzera; Europa meridionale: Grecia, Italia, Portogallo e Spagna; Europa centrale orientale: Polonia ed altri Paesi CEE (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia). Un’attenzione particolare per l’arredo europeo dei mobili da bagno e le vendite di arredo al di fuori dell’Europa per aziende europee selezionate viene fornita anche per area geografica di destinazione (Russia, Nord America-America Latina, Asia e Pacifico, Medio Oriente e Africa).

AES

MO SU

Prodotti considerati

Incluso anche un elenco di indirizzi di circa 250 aziende fabbricanti di mobili e mobili per bagno europei e internazionali. Le cifre indicate comprendono mobili da bagno e accessori, sedili per WC, vasche da bagno e vasche idromassaggio, idrosanitari, rubinetti e bracci doccia, box doccia e cabine doccia multifunzione. È il 70% del valore complessivo degli spazi bagno. Esse non includono: le finiture di pareti (piastrelle, marmi, corian, ecc.) che rappresentano circa l’8%; il sistema a parete (sistemi di lavaggio, ecc.) che è pari a circa il 12% e, infine, la sostituzione di singoli pezzi vari (circa il 10%).

SSO CON A B

C DI A

“Rubinetti da bagno, rubinetti, bracci doccia” è il segmento più grande, seguito da “mobili da bagno” e “sanitari”, per una quota di mercato congiunta di oltre il 65%. Gli schermi doccia sono stati il segmento con la crescita maggiore con un + 2,6% dal 2013, mentre la domanda di vasche da bagno e vasche idromassaggio è scesa notevolmente durante il periodo. La Germania continua a rappresentare il motore del settore del bagno in Europa ed è il Paese con il più grande mercato e tra i migliori protagonisti in Europa dal 2013. Mentre la Spagna è rimasta sulle stesse posizioni, la performance dei mercati francese e italiano è stata debole durante il periodo considerato. Gli otto “attori” principali del settore del bagno forniscono circa il 60% della produzione totale. Si tratta di: Roca, Grohe, Hansgrohe, Ideal Standard, Villeroy & Boch, Duravit, Porcelanosa e Sanitas Troesch. Le prime cinquanta società classificate nella relazione rappresentano il 64% del mercato europeo. Venti di esse hanno registrato vendite in Europa per oltre 100 milioni di euro con un margine EBTDA medio di circa il 13% mentre per quelli più piccoli l’EBITDA è stato pari a circa l’8%. 

consumo di mobili. Il Rapporto prende in considerazione nove macro-settori del bagno e i loro prodotti principali: mobili da bagno; mobili da bagno e accessori (compresi i saponi, gli asciugamani, le spazzole da toilette, i portabicchieri, il supporto per carta igienica, le tende da doccia, ecc.); sedili per WC; schermi e scatole da doccia; vasche idromassaggio; cabine doccia multifunzione (incluse colonne idromassaggio attrezzate e mini spa); rubinetti da bagno, rubinetti, bracci doccia; lavandini e vasche acriliche; sanitari in ceramica (lavandini, bidet, urinali, vasche da bagno, vassoi doccia).

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B&R Intervista

Panasonic H Generation. Linea di pompe di calore aria-acqua adatte sia ad uso residenziale, compreso quello centralizzato, sia ad uso commerciale.

Climatizzazione fa rima con integrazione La produzione si sta adattando a una visione di prodotto integrato al sistema-edificio. Questa è la strada percorsa da Panasonic. Cosa cambierà a livello distributivo? Ce lo spiega Andrea Cetrone, Country Manager Panasonic Air Conditioning Italia A cura di Erika Seghetti

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era una volta l’impianto, ora c’è il sistema. Non possiamo più ragionare per singolo elemento ma dobbiamo adottare un’ottica integrata. Come si ripercuote questo cambiamento sul prodotto e sulle politiche distributive e commerciali? Abbiamo parlato di questo e di molto altro con Andrea Cetrone, Country Manager Panasonic Air Conditioning Italia. Cosa significa oggi parlare di climatizzazione? Integrazione è la parola-chiave del building. Attualmente non si può considerare l’aria condizionata 56 BLU & ROSSO

come un elemento a sé stante ma come uno dei sistemi presenti all’interno di un edificio in un’ottica integrata. Gli aspetti gestionali e di controllo hanno ormai un ruolo principe anche nelle operazioni di inserimento o di dimensionamento dell’impianto di climatizzazione. Il climatizzatore non è più considerabile come un insieme di tubi, macchine generatrici e fluidi termovettori ma deve essere visto come un sistema che ‘dialoga’ con tutto ciò che compone un edificio: dall’illuminazione alla videosorveglianza fino ai più complessi rilevatori di presenza che consentono di calibrare la climatizzazione a seconda del numero di persone presenti negli ambienti interni.

Quindi il vostro mercato è il Nord? La vostra gamma di prodotti è molto ampia. Come La fetta più importante del mercato italiano dei marchi differenziate i canali di vendita? di alta gamma si concentra al Nord e Centro-nord. E’ quella Panasonic lavora su due macro canali: quello che esprime i maggiori numeri in termini di multi-split ed dell’elettronica di consumo, che comprende solo una parte è quella che a valore pesa molto sul totale. Il Sud è invece della gamma di climatizzatori per il residenziale, e quello più incline a lavorare su una fascia entry level, intesa in professionale. In quest’ultimo rientrano ad esempio i termini di segmentazione e non di qualità. Negli ultimi prodotti che usano il gas R32, anni abbiamo assistito a una strutturazione sul mercato di un’innovazione che abbiamo lanciato già dallo scorso vari nuovi brand che ha determinato uno anno. Abbiamo una gamma completa per la climatizzazione residenziale e rivolta al canale shift importante del mercato sulla fascia Quello con i grossisti è professionale: dall’entry level ( A++) al top di entry level. gamma (A+++ con dispositivi per la purificazione un rapporto principe che va Tornando ai dati di mercato, il canale avanti da molti anni e che dell’aria, rilevatori di presenza, ecc.) in versione professionale non sta esprimendo gli stessi mono e multi-split. valori dell’elettronica di consumo perché cerchiamo costantemente di Riassumendo abbiamo compartimentato per la perdita del Nord non è compensata dalla allargare per arrivare a una offerta tecnologica i settori di distribuzione copertura territoriale sempre vendita delle unità al Sud. della room air conditioning, mentre per più capillare quanto riguarda il commercial air conditioning Sul canale professionale con chi lavorate? e il riscaldamento in pompa di calore per Lavoriamo perlopiù con la distribuzione ITS e il residenziale, il canale di distribuzione è quello con installatori partner. Il rapporto di partnership va professionale. chiaramente al di là del semplice acquisto ma riguarda anche aspetti che vanno dalla progettazione all’assistenza Che risultati economici state ottenendo nei due canali? tecnica post-vendita fino alla partecipazione a meeting o Il comparto clima nel mercato dell’elettronica di percorsi formativi. consumo, in base ai dati dell’anno scorso, è in crescita del 20%. E’ una fascia di mercato che sta diventando sempre Gli acquisti degli installatori partner sono diretti o più importante. Non riusciamo a confrontare i dati di passano per il grossista? mercato dei due canali, perché le rilevazioni sono diverse. Sta a loro scegliere se avere un rapporto diretto con Il settore elettrodomesticale viene censito mensilmente l’azienda produttrice o se passare per la distribuzione. e con un panel chiaro e completo (quota di mercato, Dipende, ad esempio, dalle loro capacità finanziarie e di localizzazione geografica e canale di vendita relativo al Panasonic PACi. Unità esterne gestione dalla logistica. Da parte nostra, il supporto fornito singolo cliente) con dati sul sell-out. Mentre per quanto della gamma semiai partners è comunque al massimo livello. riguarda il canale professionale, le rilevazioni a cui facciamo industriale riferimento sono trimestrali e si riferiscono al sell-in, quindi alle vendite al distributore e non all’utilizzatore finale. Stiamo attendendo gli ultimi dati ma le posso dire che a giugno il mercato mostrava segnali di forte sofferenza.

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Come giustificate questo calo? Inizia ad esserci una saturazione del mercato o si sta verificando uno spostamento verso il canale elettrodomesticale? Il grande incubo dei produttori è la saturazione del mercato ma non credo sia questo il motivo del calo di volumi di vendita nel 2017. Ad oggi non ritengo che la saturazione possa determinare crescite o diminuzione del mercato, tenga conto che esiste un mercato di sostituzione importante. Ritengo che a pesare sulla decrescita dei volumi di vendita sia stato un andamento stagionale negativo dal punto di vista climatico. Quella del 2017 è stata una stagione estiva calda ma il caldo si è concentrato al sud e centro-sud, mentre nel resto d’Italia le condizioni climatiche non sono state particolarmente favorevoli per il mercato della climatizzazione residenziale. BLU & ROSSO

B&R Intervista Ciò che ci sta a cuore è lavorare sui canali di vendita senza creare asimmetrie di mercato e sovrapposizioni. Quello con i grossisti è un rapporto principe che va avanti da molti anni e che cerchiamo costantemente di allargare per arrivare a una copertura territoriale sempre più capillare. Vuol dire che ci sono delle aree scoperte dalla distribuzione? Bisogna distinguere fra la ‘macchia di leopardo’ voluta per evitare fenomeni di sovra-distribuzione del prodotto e quella non voluta, per una reale mancanza di punti distributivi. In questo senso ci sono alcune aree del Sud, principalmente nel territorio campano, che vorremmo coprire maggiormente. La difficoltà che riscontriamo è nel confronto con realtà distributive piccole o medio-piccole che a volte diffidano di una multinazionale come Panasonic. E’ chiaro che le nostre logiche sono da multinazionale ma abbiamo una serie di strumenti operativi, che vanno dalla logistica al credito passando per la politica commerciale, che ci consentono di affrontare qualsiasi scenario di mercato. Sul fronte della logistica, poi, siamo più che fortunati, perché il magazzino europeo è in Italia, a Piacenza. Riuscite a consegnare sistemi VRF o multi-split anche in cantiere? Assolutamente. Per tutti i prodotti di aria condizionata professionale è prevista la consegna in cantiere, se richiesta.

PANASONIC ETHEREA. La nuova serie Z/XZ segue le direttive europee sulla sostenibilità ambientale sostituendo i precedenti gas R22 e R410 con il refrigerante R32

Come vi approcciate al canale elettrico e a quello idrotermosanitario? Ci sono differenze? Sul fronte della distribuzione elettrica dobbiamo ancora costruire la nostra presenza, anche perché vige sempre la regola di non creare un’eccessiva sovra-distribuzione. Noi puntiamo a dare a chi sposa il marchio un’identificazione chiara in zona, una marginalità coerente con la qualità del marchio e un posizionamento competitivo rispetto ai brand che vogliamo andare ad aggredire. Come approcciamo il settore elettrico? In maniera coerente. Le nostre agenzie di rappresentanza sul territorio, che attualmente sono 28, hanno sia il mandato per la distribuzione termoidraulica sia per quella elettrica. Sostanzialmente l’interlocutore territoriale è lo stesso e non esistono distinzioni di canale e di prodotto rispetto all’ITS. Eccezion fatta per le pompe di calore… E qui si sbaglia. I grossisti elettrici hanno iniziato a vendere anche le pompe di A livello tecnologico calore. Questo dipende dal fatto stiamo puntando sulle che alcuni clienti una volta soluzioni complete e non specializzati nel fotovoltaico, ora sui singoli prodotti. Ma la si sono reinventati in operatori distribuzione sul mercato è che offrono soluzioni chiaviin-mano che prevedendo il ancora segmentata.

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fotovoltaico abbinato all’impianto di climatizzazione. Ma non parliamo ancora di volumi importanti. Il vostro Gruppo si compone di settori diversi. Come si integra la climatizzazione con gli altri prodotti, da un punto di vista tecnologico e commerciale? Da un punto di vista tecnologico, stiamo lavorando in maniera serrata su quello che noi chiamiamo ‘cross value’, ovvero un principio di management che prevede l’utilizzo di tutte le professionalità aziendali per accoppiare tutte le tecnologie provenienti da settori diversi, con il fine ultimo di migliorare la soddisfazione del cliente. Questo spesso si traduce nel prediligere la soluzione completa rispetto al singolo prodotto. Da un punto di vista commerciale, allo stato attuale i vari settori di business sono distribuiti e veicolati sul mercato in maniera differenziata. Ogni sistema ha la sua rete di vendita, ma stiamo lavorando su alcune collaborazioni commerciali. Il comparto Air-conditioning ha già avviato una collaborazione con la Panasonic Eco Solutions, la divisione che si occupa dei pannelli fotovoltaici. Abbiamo riscontrato molte sinergie di mercato, quindi l’obiettivo è quello di offrire una soluzione completa che integri il fotovoltaico alle pompe di calore. E sul fronte delle batterie di accumulo elettrochimico, avete sviluppato un’offerta integrata? Non ancora perché il prodotto è stato lanciato sul mercato quest’anno ma speriamo di poterlo fare a strettissimo giro. E’ il nostro passo successivo. D’altra parte abbiamo già diversi impianti pilota in Europa, oltre alla smart town Fujisawa, in Giappone, dove Panasonic produce energia, la stocca, la gestisce e la fa usare all’interno delle abitazioni. Si tratta però di un case study, la realtà del mercato è purtroppo ancora diversa: l’integrazione domestica del 100% ad oggi sembra ancora lontana, ma noi siamo già pronti. 

B&R eCommerce

Restrizioni alle vendite online di

stufe

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’istruttoria nei confronti di un produttore di stufe che avrebbe limitato la possibilità dei distributori di fissare i prezzi di rivendita online e di commercializzare i prodotti all’estero attraverso Internet di Avv. Paolo Lombardi, avv. Nicolò Maggiora e dott.ssa Gabriella Perotto* *ELEXI Studio legale - www.elexi.it

l mercato europeo e altresì quello italiano si stanno aprendo sempre più al mondo del commercio elettronico (1). I numeri che circolano, in particolare sul commercio elettronico italiano, rendono evidente questo trend: infatti nel 2016 in Italia il valore degli acquisti nell’e-commerce B2C è stato stimato intorno ai 25 miliardi di euro con una crescita prevista nel 2017 intorno al 20% (2). La maggior fiducia dell’utente nell’acquistare prodotti e servizi via internet, ha comportato un parallelo aumento del numero di operatori che intendono affiancare l’online ai classici canali offline di vendita. Ciò comporta di conseguenza una sostanziale ristrutturazione del tradizionale sistema distributivo nonché un potenziale conflitto tra gli interessi dei soggetti coinvolti nella catena distributiva: da un lato, i produttori che vorrebbero avere la possibilità di decidere se i propri beni possano o meno essere venduti online e con quali modalità e, dall’altro, i distributori che vorrebbero aumentare le vendite. In questo contesto assume particolare rilievo l’attenzione che la nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha rivolto ai temi della distribuzione e dell’e-commerce in relazione al caso Cadel, società verso la quale è stata aperta di recente un’istruttoria, tutt’ora in corso. Il provvedimento Cadel, oggetto del presente contributo, sembra inaugurare una nuova stagione delle policy di intervento della AGCM. In precedenza l’Autorità si era infatti raramente espressa in materia di vendite online e delle condotte poste in essere 60 BLU & ROSSO

in questo ambito qualificabili come violazioni del diritto antitrust (3). Detto interesse è stato indubbiamente stimolato dall’indagine settoriale sul commercio elettronico eseguita dalla Commissione europea, i cui esiti sono contenuti nella Relazione finale recentemente pubblicata (4). In particolare, in tale Relazione la Commissione rileva un forte aumento delle vendite dirette dei produttori tramite propri siti online (con relativi problemi di concorrenza con i propri distributori) e un maggior uso da parte dei produttori, a volte anche improprio ed illegittimo, di accordi contrattuali e sistemi distributivi finalizzati ad esercitare un maggior controllo sulla propria rete distributiva. Tali le premesse, la Commissione si rivolge alle autorità nazionali garanti della concorrenza auspicando un maggior intervento da parte di queste ultime in materia di e-commerce onde evitare abusi e violazioni della concorrenza (5). Il presente contributo si propone dunque di analizzare il provvedimento di apertura della predetta istruttoria dell’AGCM, presentando le preliminari considerazioni dell’Autorità, per poi proporre alcune osservazioni di più ampio respiro, segnalando che quanto verrà esposto ha valenza esclusivamente nell’ambito dell’Unione Europea.

Il caso Come detto, con il provvedimento n. 26616 pubblicato il 5 giugno 2017 l’AGCM ha avviato un’istruttoria nei confronti della Cadel S.r.l. società attiva nel settore della produzione e commercio di stufe e cucine economiche con un fatturato

di circa 13 milioni di euro (6). Cadel è controllata da MCZ Group S.p.A., società leader a livello europeo nel settore del riscaldamento a biomassa, che è a sua volta interamente controllata da Zanette Group S.p.A.. L’istruttoria ha avuto origine dalla segnalazione inoltrata da un distributore della rete online di Cadel, il quale ha posto sotto la lente dell’AGCM alcune politiche commerciali imposte dal proprio produttore. La segnalazione verteva, nello specifico, su asserite condotte anticoncorrenziali poste in essere da Cadel in relazione al proprio canale distributivo online. Il rivenditore lamentava, in particolare, l’imposizione da parte di Cadel di prezzi determinati di rivendita, la limitazione delle vendite online da parte dei distributori ai soli clienti situati sul territorio nazionale e la difficoltà nel pubblicizzare i prodotti sulle piattaforme telematiche a causa dei limiti imposti contrattualmente. La mancata osservanza di questi obblighi da parte del distributore avrebbe comportato un possibile blocco delle forniture.

Nello specifico, Cadel avrebbe richiesto a tutti i distributori italiani attivi nel commercio elettronico che: • i prezzi fossero adeguati a quelli del listino; • i prezzi non fossero esposti al pubblico; • le vendite online fossero effettuate esclusivamente su siti internet in lingua italiana e con dominio “.it”; • i prodotti fossero promossi esclusivamente in lingua italiana; • le consegne fossero limitate al territorio italiano; • la vendita e promozione online dei prodotti Cadel potesse essere effettuata solo da rivenditori autorizzati; • gli annunci di vendita non potessero essere inseriti su piattaforme telematiche (Ebay, Eprice, Amazon); • sul sito dei rivenditori fosse indicato, qualora necessario, il prezzo di listino con il relativo sconto massimo e, sulle piattaforme, il prezzo di listino + IVA; • fossero previste delle limitazioni alla garanzia per i vizi in caso di vendite online all’estero.

1 () Commissione europea, Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo. Relazione finale sull’indagine settoriale sul commercio elettronico, COM(2017)229 final, 10 maggio 2017, Bruxelles, p.3. 2 () Si veda ad esempio la relazione di Netcomm, Net Retail - Il Ruolo del Digitale negli Acquisti degli Italiani, marzo 2017, p. 14, disponibile online: http://www. consorzionetcomm.it/Dati/ 3 () Si veda, ad esempio, il caso Enervit in cui l’AGCM ha avviato un’istruttoria (provvedimento n. 24619 del 20 novembre 2013) sulle condizioni di vendita online imposte dalla società ai propri rivenditori che prevedevano l’imposizione di un prezzo minimo di rivendita e l’imposizione di un obbligo di vendita dei prodotti esclusivamente sul territorio e nei canali attribuiti in esclusiva ai concessionari. L’istruttoria si è chiusa con accettazione degli impegni. 4 () Commissione europea, Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo. Relazione finale sull’indagine settoriale sul commercio elettronico, cit.. 5 () Commissione europea, Antitrust: La Commissione pubblica la relazione finale dell’indagine settoriale sul commercio elettronico, comunicato stampa, 10 maggio 2017, Bruxelles. 6 () Dato relativo al fatturato della Cadel S.r.l. in Italia.

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B&R eCommerce Osservazioni

eCommerce

Stufe

Le prime indicazioni dell’AGCM Il provvedimento di apertura dell’istruttoria emesso dall’AGCM contiene interessanti indicazioni sebbene, è opportuno ricordare, si tratti di un provvedimento sommario e non definitivo che, alla luce dell’istruttoria e delle difese della Cadel, potrebbe portare l’AGCM a conclusioni diverse. Dopo aver indicato quale sia il mercato di riferimento – cioè il settore della distribuzione al dettaglio in Italia di apparecchiature per il riscaldamento e la cottura a legname e a pellet tramite il canale online – l’Autorità ritiene che le condotte di Cadel, così come denunciate dal distributore, rientrerebbero fra quelle intese vietate dalla normativa antitrust europea in quanto tendenti a limitare lo sviluppo concorrenziale. Le misure su cui si concentra maggiormente la valutazione dell’AGCM sono: • l’imposizione al fornitore di prezzi minimi di vendita, ossia il prezzo di listino con l’indicazione di uno sconto massimo; • la limitazione alla validità della garanzia dei vizi per i prodotti venduti fuori dall’Italia, oltre che la limitazione delle consegne nell’ambito del territorio italiano. In particolare, secondo l’Autorità, l’imposizione di uno sconto massimo impedirebbe ai distributori di avvalersi di una leva concorrenziale di fondamentale importanza e comporterebbe quindi il mantenimento di un livello di prezzi più elevato. Sul punto, si ricorda che in base alla disciplina europea sulla concorrenza, l’imposizione da parte del fornitore di un prezzo di rivendita minimo o fisso rappresenta una pratica illegittima e anticoncorrenziale. Secondo l’Autorità, inoltre, i limiti imposti contrattualmente da Cadel relativi alla garanzia per i vizi e alla consegna integrerebbero restrizioni fondamentali alle vendite in contrasto con la normativa antitrust di matrice europea che viene puntualmente richiamata nel provvedimento.

Sulla base del provvedimento in esame, alcune condotte contestate a Cadel sembrano porsi chiaramente in contrasto con il diritto antitrust (su tutte, l’imposizione dei prezzi di rivendita al distributore). Pertanto, se alla fine dell’istruttoria le preliminari valutazioni dell’AGCM dovessero essere confermate, Cadel incorrerebbe nelle sanzioni pecuniarie amministrative previste dalla legge 287/90 (art. 15, co. 1) il cui ammontare può essere “fino al dieci per cento del fatturato realizzato in ciascuna impresa o ente nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente alla notificazione della diffida” (7) La determinazione dell’importo della sanzione dipende da diversi fattori quali la gravità della violazione, l’attività posta in essere dal soggetto per l’eliminazione o l’attenuazione delle conseguenze della violazione, nonché la personalità dello stesso e le sue condizioni economiche. Tuttavia, non tutte le condotte segnalate nel provvedimento dell’AGCM possono considerarsi pacifiche violazioni del diritto antitrust, come ad esempio il divieto imposto da Cadel ai propri distributori di vendere online su marketplace di terzi (ad esempio ebay, amazon ecc.). Sul tema, infatti, si segnalano le interessanti conclusioni dell’Avvocato Generale Wahl nel caso Coty Germany (8), pendente davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo cui tale divieto – se inserito nell’ambito di un sistema di distribuzione selettiva finalizzato a preservare l’immagine di prestigio e di lusso dei prodotti - non sarebbe, in linea di principio, un accordo restrittivo della concorrenza e dunque una violazione del diritto antitrust. Secondo l’Avvocato Generale Wahl, il divieto imposto ai distributori autorizzati di servirsi di piattaforme online di terzi potrebbe essere considerato conforme al diritto antitrust nel caso in cui detto divieto avesse la finalità di tutelare l’immagine dei prodotti di lusso oggetto del contratto (9). L’imminente decisione finale della Corte di Giustizia nel caso Coty Germany, che potrebbe confermare o contraddire le conclusioni a cui è giunto l’Avvocato Generale, avrà certamente un notevole impatto sui rapporti fra produttori e distributori, così come sul ruolo dei marketplace. In conclusione, alla luce di quanto finora detto, possiamo evidenziare che l’attenzione posta, sia in ambito nazionale che europeo, al tema della tutela della concorrenza in relazione alle vendite online, impone all’operatore economico, sia in veste di produttore che di distributore, di verificare attentamente, con il supporto di competenti professionisti, la conformità delle proprie policy di vendita online e del proprio sistema distributivo con la normativa antitrust, al fine di evitare pericolose istruttorie da parte dell’AGCM che potrebbero portare, in caso di accertate violazioni, a ingenti sanzioni pecuniarie. 

7 () Delibera AGCM 22 ottobre 2014, n.25152, Linee Guida sulla modalità di applicazione dei criteri di quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall’Autorità in applicazione dell’articolo 15, comma 1, della legge n. 287/90, reperibile online al sito http://www.agcm.it/. 8 () Conclusioni dell’AG Wahl presentate il 26 luglio 2017, Causa C-230/16, Coty Germany Gmbh c. Parfümerie Akzente Gmbh. 9 () Conclusioni dell’AG Wahl, cit. Coty Germany, para. 115.

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Dalla diagnosi energetica all’adozione di un

SGE ISO 50001 La sola diagnosi energetica non consente un controllo in continuo della Prestazione Energetica; per questo Valsir ha deciso di adottare un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) certificato, che prevede il coinvolgimento di tutta l’Organizzazione in un processo di miglioramento continuo a cura della redazione

ell’anno del suo trentesimo compleanno, Valsir SpA taglia un importante traguardo: il certificato di conformità alla norma ISO 50001 del Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) per i due siti produttivi che operano in Lombardia. La multinazionale italiana, attiva nei settori idrotermosanitario ed edile, si inserisce così nella rosa delle 329 certificate in Italia al 06-2017 secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001 (dato Accredia). L’azienda ha istituito l’unità di Energy Management nel 2008 per perseguire il miglioramento dell’efficienza energetica di impianti e infrastrutture. Nel 2015 è stata effettuata e inviata ad ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) la Diagnosi Energetica di

I numeri del SGE certificato

2 comuni serviti in Lombardia 1 sito produttivo certificato in classe energetica A 154.929 mq la superficie totale Dipendenti: 519

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ogni sito produttivo (in conformità all’art. 8 del D.Lgs 102/2014) grazie alla quale sono state individuate una serie di opportunità di miglioramento. La sola Diagnosi Energetica però non consente un controllo in continuo della Prestazione Energetica. Da qui l’esigenza di passare ad un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE) certificato, che prevede il coinvolgimento di tutta l’Organizzazione in un processo di miglioramento continuo.

I requisiti della ISO 50001 e gli strumenti per la misura e verifica del miglioramento La norma ha reso necessaria la messa a punto di una serie di strumenti indispensabili per il soddisfacimento dei requisiti. Una volta costituito l’Energy Team e definita la Politica Energetica diffusa a tutti i livelli dell’Organizzazione attraverso vari strumenti di comunicazione interna, sono state individuate le potenziali opportunità di miglioramento. Quelle ritenute sostenibili

ENERGY TEAM. Da sinistra: ing. Andrea Sbicego, ing. Giacomo Stabiumi, Elisabetta Caré, Alberto Panelli

dalla Direzione sono andate a costituire il Piano d’Azione, ovvero l’insieme delle attività e dei progetti da attuare nel biennio 2016/17. Gli interventi individuati sono stati più di 20 e vanno dall’installazione di inverter su alcune presse a iniezione e linee di estrusione, alla sostituzione dei vecchi compressori con nuove unità più efficienti, alla ricerca e riparazione delle perdite sulla rete di distribuzione di aria compressa mediante tecnica a ultrasuoni. Grazie all’Analisi Energetica (da non confondere con la Diagnosi Energetica obbligatoria per le aziende energivore e grandi imprese ai sensi del d.lgs 102/2014) e al monitoraggio degli Indici di Prestazione Energetica (EnPI) è stato possibile determinare rispetto all’anno di Baseline 2015 (che è l’anno di riferimento rispetto al quale misuriamo il miglioramento) il grado di raggiungimento degli Obiettivi e Traguardi prefissati. L’obiettivo di riduzione del 5% del consumo specifico di energia elettrica e di emissioni di anidride carbonica entro il 2018, è già stato raggiunto e superato grazie alle attività attuate. In altri termini, oggi rispetto al 2015, per ogni kg lavorato consumiamo il 5,4% in meno di energia elettrica e generiamo

il 7,2% in meno di emissioni di CO2 in atmosfera. Nel corso del 2017 Valsir, in collaborazione con Inspiring Software, ha implementato una “struttura interconnessa” (IoT, Internet of Things) costituita da una fitta rete di contatori, sensori e PLC grazie alla quale vengono acquisiti in continuo (con frequenza di campionamento di 1 minuto) e tramite diversi protocolli (OPC, Modbus, TCP/ IP, ecc.) i dati di consumo energetico, produttivi e climatici. Il software di Energy Management B-link elabora l’enorme mole di dati già raccolti, li aggrega secondo intervalli temporali definiti (oraria, giornaliera, mensile) e li visualizza su un “cruscotto” sotto forma di grafici e tabelle di facile lettura. Dal documento “Chiarimenti in materia di Diagnosi Energetica nelle imprese” pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nel novembre 2016 e secondo quanto suggerito dall’ENEA nelle “Linee Guida per il Monitoraggio nel settore industriale per le diagnosi energetiche ex art. 8 del d.lgs 102/2014” pubblicate a maggio 2017 si deduce che: “Nelle diagnosi successive alla prima, per le aree funzionali (attività principali, servizi ausiliari e servizi generali) debbano esserci dei contatori dedicati”. Questo non vuol dire necessariamente riempire la fabbrica di strumenti di misura, ma piuttosto definire una “strategia di monitoraggio” che in modo graduale consenta di aumentare il livello di significatività delle misure e il grado di consapevolezza dei propri consumi con l’obiettivo di migliorare l’attendibilità degli indici

I numeri del piano di monitoraggio 152 contatori di Energia Elettrica 76 contatori di Produttività 11 contatori di Acqua 6 contatori di Gas Naturale 5 contatori di Aria Compressa 5 contatori di Calore 5 contatori Climatici-Ambientali 2 contatori di Vapore 262 contatori Totali

di prestazione (EnPI) attraverso i quali si valuta il miglioramento. Grazie alla propria infrastruttura IoT, Valsir ha già implementato un piano di monitoraggio dei vettori energetici (e dei dati di produttività e climatici-ambientali necessari per l’aggiornamento degli EnPI) conforme a quanto richiesto dall’art. 8 del d.lgs 102/2014 e successivi chiarimenti del Mise citati in precedenza.

Le criticità incontrate nel percorso ISO 50001 A livello operativo una delle maggiori criticità affrontate è stata quella di individuare degli EnPI che fossero significativi, ovvero in grado di

rappresentare, spiegare e prevedere nel modo più accurato e preciso possibile il consumo di energia al variare dei fattori di aggiustamento, ossia di tutti quei parametri quantificabili in grado di influenzare il consumo di energia (es. livello produttivo, condizioni climatiche e ambientali, livello di occupazione dei locali, ecc). “Per quanto in ambito industriale possano esistere delle similitudini - afferma l’ing. Andrea Sbicego, Energy Manager di Valsir - le fasi di definizione degli EnPI e del programma di Misura e Verifica (M&V) vanno analizzate caso per caso e necessitano di un’approfondita conoscenza dei processi e degli impianti oltre che di

VESTONE. 47.000 mq, la superficie della sede e dello stabilimento

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B&R Valsir SVILUPPO SOSTENIBILE

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

I vantaggi della certificazione ISO 50001

una certa padronanza con le tecniche e gli strumenti di analisi statistica”. A tal proposito, la famiglia delle norme ISO 50000 e il Protocollo Internazionale di Misura e Verifica delle Prestazioni (IPMVP) rappresentano degli ottimi strumenti di supporto e dovrebbero costituire un “vademecum” per tutti coloro che desiderano intraprendere questo percorso e sviluppare un SGE efficace.

Primi risultati dalla implementazione del SGE La ISO 50001, grazie all’adozione di una serie di strumenti come l’Analisi Energetica, rappresenta una reale opportunità di miglioramento continuo dei propri usi e consumi di energia e del livello di efficienza energetica, attraverso l’individuazione e l’attuazione di interventi ritenuti sostenibili. Già ora si possono evidenziare i primi importanti risultati, tra cui: • Miglioramento del 5,4% rispetto 66 BLU & ROSSO

•

al 2015 del consumo specifico di energia elettrica (valutato in kWh/ kg). Riduzione del 7,2% rispetto al 2015 dell’intensità di emissioni di CO2 (Scope2). Miglioramento della consapevolezza degli usi e consumi grazie al raggiungimento del 84,8% di energia misurata in continuo da contatori rispetto all’intero fabbisogno. Coinvolgimento del TOP Management e diffusione della politica energetica a tutti i livelli aziendali. Ruolo proattivo dell’Energy Team costituito dai responsabili dei reparti di produzione, progettazione, manutenzione e acquisti. Maggiore responsabilizzazione dei livelli intermedi e diffusione in modo sistematico della “cultura energetica”. 

VOBARNO. 107.000 mq la superficie dello stabilimento e polo logistico

La certificazione del SGE, secondo la norma internazionale UNI EN ISO 50001:2011, è stata l’occasione per riorganizzare ed affrontare in modo metodico e sistematico, senza sottovalutare alcun aspetto, tutte quelle attività, in particolare quelle produttive, che implicano un uso energetico significativo, ovvero una modalità di utilizzo dell’energia che determina un consumo sostanziale e/o che offre considerevoli potenziali di miglioramento della prestazione energetica. La norma ISO 50001 si è infatti dimostrata un ottimo strumento di lavoro in quanto, non fissando impostazioni che rischierebbero di risultare inapplicabili, lascia ampi margini di adattamento ad ogni singola realtà. Prevede l’applicazione del classico ciclo PDCA (PlanDo-Check-Act) e fornisce criteri generali che impongono di tenere sotto controllo e monitorare la Prestazione Energetica dell’Organizzazione e dei vari centri di consumo, di individuare nuove opportunità di miglioramento attuando quelle ritenute sostenibili, e infine di misurare e verificare i risultati ottenuti. Al miglioramento della Prestazione Energetica concorrono molti fattori fra i quali: un efficace piano di manutenzione, un elevato livello di efficienza degli impianti rispetto alle BAT (Best Available Technologies), l’adozione di criteri di analisi costi-benefici che tengano in considerazione l’intero ciclo di vita degli impianti (LCC, Life Cycle Costing), la formazione continua di tutto il personale coinvolto e la diffusione a tutti i livelli di una cultura della sostenibilità. Il miglioramento della prestazione energetica ha determinato importanti risparmi economici favoriti anche dalla diffusione di pratiche di comportamento “virtuose” orientate ad una maggiore attenzione per gli aspetti energetici. L’analisi continuativa e dettagliata della modalità di consumo energetico all’interno dei siti produttivi, ha permesso di aumentare il grado di consapevolezza e di individuare nuove aree di miglioramento. Attraverso la certificazione ISO 50001 — standard globale per l’energia — e gli strumenti messi in campo, Valsir è in grado di misurare e verificare in continuo i miglioramenti della sua prestazione energetica e del proprio impatto ambientale.

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

MARCO BOSELLI Bosch riparte da… Bosch

ANNO 8 - FEBBRAIO 2017

Organo ufficiale

bimestrale

Panoramica di inizio anno

TAVOLA ROTONDA

Conto Termico e TEE. A che punto siamo?

CLASSIFICHE 2015

Analisi del processo e case study

FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE

Produttori e distributori: ce la si può fare!

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME IMPIANTI AD ARIA PRIMARIA VS VAV FOCUS COMMISSIONING

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

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ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva

SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO” FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

Passo obbligato e grande opportunità

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere

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gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso più ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalità, metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla società o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fare” ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SI” o con un “NO”. È stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “si” e “no” dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianità dell’individuo e l’incapacità della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metà dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltà parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con più forza alla politica? n

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MACCHINE UTENSILI

1563 L’EDITORIALE

N. 12 - Dicembre 2016

Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti

La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri

Un CNI eletto per dare risposte

di MATTEO PALO

iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri fino al 2021, quando completerà i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è già possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione così forte per la continuità del Consiglio nazionale uscente”, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.

In USA volano le infrastrutture

TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono

Newsletter

Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac cordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 1819

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LA TRIVELLA

Professionisti al passo coi tempi...

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.

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TAVOLA ROTONDA

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

VENERDÌ 13 GENNAIO 2017

DAL 1952 IL PERIODICO D’INFORMAZIONE PER INGEGNERI E ARCHITETTI NEWSLETTER – L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE VIA MAIL

[pag. 14]

IN QUESTO NUMERO

MATERIE PRIME

Il cliente prima di tutto In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. MISURA

Un ponte tra passato e futuro

Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.

UTENSILI

Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.

M-Steel qualità da oltre 40 anni

Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.

LAMIERA

40 anni di storia e successi nella robotica industriale

L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]

INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni

STORIA DI COPERTINA

TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo MACCHINE UTENSILI

Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati

[pag. 18]

PANORAMA La formazione salesiana professionale SPECIALE Robotica Sempre più al centro dello sviluppo

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Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI

a pag. 9

AUTOMAZIONE

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Editoriale

Ancora trattative e consultazioni?

“Il museo del futuro è il mondo intero”

Novembre/Dicembre 2016

Italia scossa

segue a pag. 2

a pag. 7

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di Fabio Chiavieri

GOVERNO IN CRISI

CASSA DEPOSITI E PRESTITI

PROGE T TA ZIONE

50 anni di torni

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

[pag. 10]

– Anno 72 - n. 9

MACCHINE UTENSILI

Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

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SCIA, operativo Top 7 megail modello unico infrastrutture del 2016

Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 città

ROBOTICA

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logistica Magazzino tecnologico,

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centralizzato e

all’avanguardia Con la realizzazione della nuova piattaforma logistica, Aquilanti spa si pone tra le aziende all’avanguardia tecnologica del settore ITS. Un grande investimento per migliorare e rendere ancor più efficiente il servizio nei confronti della clientela di Marco Barbetti - Logicà

na struttura all’avanguardia, concepita per rispondere alle esigenze distributive aziendali attuali e degli anni a venire. Potrebbe essere questa la sintesi perfetta per descrivere il nuovo Centro Distributivo della Aquilanti Spa, operativo da aprile nel Comune di Viterbo. Il progetto è frutto di un lavoro capillare, che ha coinvolto l’azienda a partire dalla ricerca della location destinata ad ospitare l’attività, individuata, dopo aver valutato numerose opportunità, in un magazzino di recente costruzione in località Poggino, una zona commerciale poco distante dalla storica sede aziendale.

Funzionalità

Attualmente il Centro Distributivo svolge esclusivamente le attività di ricevimento merci dai fornitori per i prodotti centralizzati e la preparazione e consegna dei materiali verso le filiali aziendali; in questo senso, almeno per il momento, non è prevista l’attività di consegna diretta verso i singoli clienti, ma solo nei confronti dei diversi punti di vendita. Concettualmente il Centro prevede la centralizzazione dei prodotti a bassa rotazione e di quelli per cui vengono effettuati acquisti speculativi, per poi distribuirli alle filiali aziendali. Dal punto di vista gestionale, uno degli obiettivi è la ricollocazione delle scorte di sicurezza presso il magazzino centralizzato, con l’intento di ridurre le quantità complessive Caratteristiche del magazzino giacenti distribuite nelle unità periferiche. Oltre a ciò la L’immobile con un’altezza utile di 8 ml. ha una superficie piattaforma logistica gestisce i trasferimenti dei materiali coperta di 7.000 mq ed un’area esterna, completamente provenienti dalle diversi filiali e a loro volta diretti verso altre realizzata con pavimentazione in cemento di circa 10.000 unità di vendita. mq. I lavori sono partiti dall’ immobile allo stato grezzo, realizzando - in primis - la pavimentazione interna secondo Progettazione le specifiche delle norme DIN 15185 -18202, per ottenere La progettazione del layout interno ha preso il via circa una planarità uniforme necessaria per l’utilizzo previsto di dieci mesi prima, partendo da una approfondita analisi carrelli a guida induttiva (filo guida). Il capannone è stato poi dell’assortimento aziendale e delle movimentazione dei singoli completato con portoni di accesso, baie di carico e impianto prodotti, individuandone la classe di appartenenza (ABC) e elettrico, progettati in funzione delle necessità operative gli indici di accesso per definire ingombri e successivamente previste nella struttura. il posizionamento. Il progetto ha previsto la realizzazione di 68 BLU & ROSSO

Aquilanti

“Dare l’opportunità al professionista di concentrarsi esclusivamente al proprio business senza pensare ad altro. Al resto pensa Aquilanti” STORIA AZIENDALE. Aquilanti S.p.a. è la più importante realtà selfservice del centro Italia nel settore Idrotermosanitario, leader nella vendita e distribuzione di materiale termoidraulico. La sua rete distributiva, dislocata in modo uniforme nelle regioni centrali,

è composta da 23 depositi collegati tra loro da un network informatico all’avanguardia. Tutti i depositi sono localizzati, nelle varie sedi, presso le immediate vicinanze dei principali centri cittadini per garantire al professionista e alle imprese un efficiente supporto logistico. MISSION AZIENDALE. Creare un ambiente per cui il semplice acquirente non sia un mero cliente, quanto un

PRIMA

solido socio. Questo rapporto di continua partnership dà l’opportunità all’azienda e a chi sceglie Aquilanti di crescere insieme. Da più di 50 anni il pensiero ricorrente di Aquilanti è cercare di soddisfare il professionista, attraverso una personale unicità chiamata successo. Quest’ultimo garantito dalla continua ricerca di dare prima di tutto un continuo servizio, che solo competenza e professionalità possono fornire.

DOPO

BLU & ROSSO

B&R Logistica Jungheinrich

Jungheinrich Italiana, filiale della multinazionale tedesca Jungheinrich AG, opera nel nostro Paese da quasi 60 anni con 7 filiali dirette e 2 centri regionali. Forte di un know-how decennale, Jungheinrich si propone oggi sul mercato nazionale come fornitore unico di soluzioni integrate per l’intralogistica, offrendo: progettazione e realizzazione customizzata di sistemi logistici complessi e scaffalature di magazzino; mezzi per la movimentazione interna (carrelli trasportatori ed elevatori, trilaterali e trasloelevatori automatici) dotati di innovative tecnologie per lo stoccaggio e il picking; software per la gestione di magazzino (WMS) e tecnologie specificamente studiate per innalzarne i livelli di sicurezza (be-safe); un team di esperti formatori per l’aggiornamento degli operatori e una rete capillare di oltre 450 specialisti per l’assistenza diretta post-vendita; un servizio di carrelli a noleggio che conta su una flotta di oltre 4.000 mezzi, utilizzabili dalle aziende nei modi e nei tempi desiderati; un servizio di usato garantito: oltre 45.000 carrelli rinnovati industrialmente, garantiti dallo standard a cinque stelle “Jungheinrich JUNGSTARS”. Una competenza “out of the box”, non standardizzata ma sempre aperta alla customizzazione del servizio, con professionisti in grado di muoversi a qualunque livello e step produttivo: dalla prima consulenza fino all’assistenza, passando per la pianificazione, la progettazione e l’integrazione di sistema.

diverse aree funzionali. Tra queste troviamo le zone dedicate al ricevimento e alle spedizioni merci; in particolare la zona spedizione si avvale di cinque baie di carico dotate di pedane idrauliche e portoni sezionali. La progettazione, nello specifico, ha preso in considerazione anche la realizzazione delle banchine di carico e della zona esterna dedicata alla movimentazione e al carico degli automezzi. La zona dedicata allo stoccaggio dei pallet utilizza scaffali portapallet di ml. 7 di altezza con 4 livelli di stoccaggio (terra + 3) che consentono lo stoccaggio di circa 6.000 pallet, la cui movimentazione avviene tramite l’utilizzo di carrelli retrattili, mentre la zona dedicata allo stoccaggio delle minuterie utilizza scaffali

70 BLU & ROSSO

di altezza di 6,5 ml ed 8 livelli di stoccaggio (terra + 7). In quest’area si utilizza un sistema a corsie strette e, tramite l’utilizzo di carrelli commissionatori verticali con sistema di guida ad induzione, trovano locazione circa 12.000 referenze. Si aggiungono poi le aree dedicate allo stoccaggio dei prodotti “lunghi”, quali le tubazioni rame/acciaio e polipropilene, che utilizzano cantilever dedicati, e quella per profili e tubazioni che in genere utilizzano una struttura ad alveare dotata di soppalco nella parte superiore. Per ultima la zona dedicata agli isolanti, gestiti a loro volta utilizzando scaffali portapallet opportunamente dimensionati. Per quanto riguarda le attrezzature di stoccaggio, si è proceduto all’elaborazione di capitolati di dettaglio con evidenziate necessità tecniche specifiche, finalizzati all’ottenimento di offerte uniformi da parte delle aziende fornitrici. Dal punto di vista dei mezzi di movimentazione (carrelli, commissionatori, ecc) si è proceduto con il medesimo approccio, individuando le tipologie necessarie e le loro caratteristiche (dimensioni, portate, altezze di elevazione necessarie) ed anche in questo caso inviando le specifiche ai diversi fornitori coinvolti. Dopo una trattativa piuttosto articolata, l’azienda ha privilegiato Jungheinrich Italiana, che tramite la filiale di Fiano Romano ha eseguito la fornitura sia dei carrelli sia delle scaffalature, diventando così il fornitore principale della commessa e occupandosi in toto del montaggio, della messa in opera e del collaudo di quanto fornito, in una logica di contratto di full rental.

Rintracciabilità e sistema ubicazionale Definito anche il progetto ubicazionale che sostanzia le attività di prelievo e refill, garantendo una rintracciabilità a livello singola ubicazione/prodotto. In linea di massima si è applicato il concetto di magazzino stratificato, individuando le postazioni di prelievo principali (picking) nella parti basse delle scaffalature (Terra + 2 livelli ) e destinando i livelli superiori alla gestione degli stock. Il progetto ubicazionale è stato condiviso con l’azienda fornitrice del software logistico dedicato (WMS).

Software logistico (WMS)

Display merceologico L’attività di definizione del posizionamento dei diversi materiali ha rappresentato una parte altrettanto importante della progettazione. Si è proceduto sulla base di elaborazioni dei dati prima citati, alla definizione del macro posizionamento delle diverse famiglie merceologiche e congiuntamente individuando le necessità specifiche in termini di dimensionamento dei vani per i diversi prodotti, quali ad esempio le altezze necessarie e individuando anche il posizionamento di accessori, come ad esempio, rompitratta, battibancali di protezione, ecc. In relazione all’area minuterie intensive, il posizionamento ha preso in considerazione le singole referenze e i relativi ingombri. producendo un documento di display di dettaglio, utilizzato dagli addetti interni per procedere al riempimento dell’area stessa.

Incas

Incas nasce a Biella nel 1981 ed oggi è una realtà italiana in grado di proporre, all’interno di un’unica azienda, soluzioni complete ed integrate in tutta la Supply Chain. Rappresenta un partner affidabile e altamente qualificato per ogni esigenza di informatizzazione logistica ed automazione del material handling in qualsiasi settore industriale. I sistemi progettati da Incas sono pensati per aziende che devono ottimizzare e velocizzare processi e operazioni: gestione di magazzino (WMS), evasione ordini e spedizioni, picking tramite terminali RF, Voice o con moduli pick to light, monitoraggio linee, movimentazione interna e magazzini automatici, sistemi di smistamento, pianificazione viaggi, tracciabilità mezzi e consegne (TMS), ecc.

Oltre alle parti strutturali, la realizzazione del nuovo Centro ha visto anche l’adozione di un software dedicato, finalizzato a gestire ed ottimizzare i flussi dei materiali. Tale scelta ha rappresentato un salto di qualità in termini gestionali, laddove precedentemente, pur utilizzando strumenti di lettura ottica per le attività di ingresso merci e prelievo, non era presente un applicativo specifico. Come nel caso delle attrezzature, anche qui si è proceduto con un’attenta analisi dei prodotti presenti sul mercato, valutandone le potenzialità ed anche costi e benefici. La scelta ha privilegiato, quale azienda fornitrice del WMS, Incas spa, azienda specializzata, con diverse installazioni in ambito ITS, che ha proceduto alla installazione dell’applicativo e alla formazione nei confronti degli operatori aziendali. Rispetto alle modalità logistiche precedentemente utilizzate, con l’adozione del WMS, si è giunti alla gestione e all’utilizzo delle UDC e UDM, alla gestione degli attributi logistici dei prodotti, quali peso, volumi e confezioni, e ad un utilizzo decisamente più spinto della tecnologia RF e dei lettori ottici utilizzati. Nello specifico, si è fornito a Incas un documento di analisi con le modalità di gestione necessarie per i diversi processi, contenente le routine operative di dettaglio in conformità con le necessità specifiche dell’azienda.

Tempi di realizzazione Complessivamente l’intervento ha richiesto circa un anno di tempo dall’inizio della attività di analisi e progettazione fino all’apertura operativa della struttura, avvenuta come detto nel mese di aprile 2017. Con l’attività già avviata, i mesi successivi sono stati necessari per affinare le procedure ed intervenire per correggere una serie di piccole anomalie che si sono manifestate in corso d’opera e che si sono via via normalizzate.  BLU & ROSSO

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Tra i seminari ANGAISA e-learning quello su “F-GAS: controlli, sanzioni e opportunità” ha chiarito ai soci distributori i molti dubbi sull’applicazione Con un seminario in modalità e-learning tenutosi il 6 ottobre scorso, interamente gratuito e riservato alla sole aziende distributrici associate, ANGAISA ha risposto e fatto chiarezza su segnalazioni pervenute in merito all’applicazione del Regolamento F-Gas in vigore dal 1° gennaio 2015. Una nuova occasione di approfondimento e confronto, coordinata da Lorenzo Epis, esperto di normative tecniche e referente di E-Team, società di consulenza e formazione tecniconormativa, partner di ANGAISA. Argomento, “F-GAS: controlli, sanzioni e opportunità”. Questi i punti analizzati: Impianti di climatizzazione: scenari e sviluppi; Il Regolamento F-GAS UE n. 517/2014; Le disposizioni vigenti; Le modalità di vendita/acquisto di F-GAS e di apparecchiature; Il ruolo del distributore; I controlli e le sanzioni; Le prossime evoluzioni legislative. Si ricorda che alcune violazioni di legge prese in considerazione dal Regolamento e dai decreti collegati possono comportare una sanzione amministrativa pecuniaria che va da euro10.000 a euro 100.000. Per informazioni sui prossimi seminari scrivere a formazione@angaisa.it.

Seminari in aula. Quello che si deve sapere su web marketing e social Nuovo appuntamento del percorso formativo ANGAISA

rivolto agli imprenditori e ai collaboratori delle aziende associate, distributori e Gruppi. E’ interamente dedicato al web marketing e ai social network. Due giornate di lavoro (martedì 10 ottobre e mercoledì 22 novembre, h 10,00 -16,00), coordinate da Fulvio Julita (nella foto), fondatore di PLUME raccontare le Imprese, presso la sede associativa. Temi principali il web marketing e i social network, così declinati: panoramica sul web (e

il social media) - marketing: caratteristiche e vantaggi - cenni ai criteri di miglioramento della visibilità - nelle ricerche su Google (SEO) - Facebook: profili, pagine e gruppi - il mondo di Google - altri social media: Linkedin, Youtube, Instagram - gestire un blog aziendale - newsletter e sms marketing - confronto tra Google AdWords e Facebook Ads. I costi principali relativi all’organizzazione dell’evento e alla docenza sono coperti da ANGAISA. Si paga solo la quota a persona di euro 100 + IVA a persona come iscrizione/contributo di segreteria. Per informazioni su altri seminari sull’argomento, contattare la Segreteria ANGAISA, nella persona di Antonino Mascellaro (tel. 02 43.99.04.59) oppure a scrivere a formazione@angaisa.it.

ANGAISA e Alberto Bubbio presentano la terza edizione di Manage - Mind: soluzioni di management a portata di clic

Nell’ambito di un più ampio progetto di collaborazione con Alberto Bubbio (Professore associato di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo LIUC di Castellanza (VA)) sui temi del management e della formazione aziendale, ANGAISA presenta la terza edizione dell’iniziativa Manage-Mind, che prevede condizioni di adesione particolarmente favorevoli riservate alle aziende associate. Manage-Mind 3rd Edition: a Knowledge Distribution Factory Se volete trovare le più efficaci soluzioni ai vostri problemi di gestione aziendale, troverete qui le indicazioni dei maggiori esperti di management a livello internazionale. Il management a portata di un clic ...da dove vuoi, quando vuoi, su cosa vuoi! Spiega Alberto Bubbio: “La community di Manage-Mind cresce e si prepara al futuro. Avviata così la terza edizione di Manage-Mind, piattaforma web studiata per fornire ai membri della community dei contenuti di management accuratamente selezionati e organizzati in 10 topic (General Management, Strategy, Planning & Control, Corporate Finance, Innovation,

Marketing & Sales, Operations, Organization & Human Resources, Temi Ondata e Next Economy). Per ogni topic gli utenti potranno trovare webinar da noi realizzati o video in grado di fornire risposte e indicazioni sui più diversi temi di management. Ogni webinar è stato elaborato, e continuerà ad esserlo, sulla base delle richieste e delle esigenze della community. Ogni webinar è corredato con materiale didattico scaricabile (presentazioni PDF, FIle Mp3, File Excel e Letture consigliate) e costituisce la parte prevalente di una serie di toolkit che vengono messi a disposizione della community. Ad oggi sono già disponibili 25 webinar da noi realizzati e 50 video selezionati dal web. I membri della community inoltre per ogni topic potranno trovare una selezione dei migliori articoli e dei più importanti libri di management pubblicati nel tempo, che verranno presentati con un abstract e con l’indice degli argomenti trattati. A completamento di ogni topic ci sarà anche un’area ricerche nella quale pubblicheremo i risultati di ricerche da noi ritenute più interessanti tra quelle condotte dal nostro team”.

I webinar elaborati e i video, così come tutti gli altri contenuti, saranno sempre a disposizione dei membri per tutta la durata dell’abbonamento che scadrà il 29 Settembre 2018. Tutti i soci ANGAISA potranno entrare a far parte della web community cliccando sul tasto Iscriviti del sito dimelab.us/managemind, effettuando il pagamento tramite bonifico bancario o PayPal al prezzo agevolato di euro 305 (comprensivo di IVA) anziché euro 365 (comprensivo di IVA). Una volta effettuata l’iscrizione, seguirà una telefonata da parte del Team di Manage-Mind per dare tutte le delucidazioni del caso. Sul sito, oltre all’indicazione di quelli che il Team di Manage-Mind ritengono “i 7 buoni motivi per farlo”, si potrà provare gratuitamente “ManageMind” entrando e consultando il topic “General Management” accessibile dall’”Home Page”. Per maggiori informazioni: www.angaisa.it (nell’area Convenzioni). La Segreteria ANGAISA (convenzioni@angaisa.it) è a disposizione per qualsiasi tipo di richiesta, messaggio, segnalazione legata al nuovo accordo relativo a MANAGE-MIND.

[ANGAISA NUOVI SOCI] Il Comitato Esecutivo ha approvato il 28 settembre 2017 l’ammissione • in qualità di Soci Ordinari delle aziende distributrici Duotermica S.r.l. di Novara e Pezzuto Osvaldo & C. S.r.l. di Lecce • in qualità di Socio Sostenitore Industria dell’azienda LG Electronics Italia S.p.A., con sede a Milano, attiva fra l’altro nel settore della climatizzazione. Per entrare a far parte della “rete” della distribuzione e produzione più qualificate del settore idrotermosanitario è necessario presentare la propria candidatura, sottoscrivendo i contenuti dello statuto e del codice etico ANGAISA.

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[NORMATIVA AMBIENTE]

Sacchetti di plastica: recepimento della direttiva europea 2015/720/UE Dal 13 agosto 2017 sono in vigore le disposizioni della legge 3 agosto 2017, n. 123

Introdotte nell’ordinamento italiano (Legge 3 agosto 2017, n. 123 , di conversione del D.L. 91/2017, cosiddetto Decreto Mezzogiorno) disposizioni in tema di restrizione dell’utilizzo delle borse in plastica in materiale ultraleggero -inferiore ai 15 micron- (in tal modo recependo anche quella parte della Direttiva del 2015 che il legislatore europeo aveva lasciato alla facoltà dei singoli Stati membri). Confermata, inoltre, la disciplina già vigente sulle borse in plastica in materiale leggero (introdotta con D.M. 18 marzo 2013), in conformità alle ultime indicazioni europee sul tema, contenute nella Direttiva 2015/720/ UE, che con la Legge 123/2017 viene dunque interamente recepita. La Direttiva UE del 2015 indica agli Stati membri misure specifiche per il contenimento dell’uso di tali borse, sulla scorta di una serie di “considerando”, che si possono sintetizzare nei seguenti punti: • gli attuali livelli di utilizzo di borse di plastica si traducono in elevati livelli di rifiuti dispersi, da cui derivano inquinamento ambientale e aggravio del problema relativamente ai corpi idrici; situazione destinata ad aggravarsi in assenza di interventi in materia; • le borse di plastica con uno spessore inferiore a 50 micron (“borse di plastica in materiale leggero”), che rappresentano la grande maggioranza delle borse di plastica utilizzate nell’UE, sono riutilizzate meno frequentemente rispetto a borse di spessore superiore; di conseguenza, diventano più rapidamente rifiuto; • le borse di plastica hanno usi plurimi e il loro utilizzo continuerà in futuro; per impedire che le borse di plastica necessarie finiscano nell’ambiente come rifiuti, occorre prevedere misure adeguate ai fini di una riduzione del loro utilizzo, nonché informare i consumatori in merito agli impatti negativi sull’ambiente e alle corrette modalità di trattamento dei rifiuti; • le misure che devono essere adottate dagli Stati membri per diminuire in modo significativo l’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero possono prevedere l’uso di strumenti economici come la fissazione del prezzo, imposte e prelievi, che si sono dimostrati particolarmente efficaci nella riduzione dell’utilizzo di borse di plastica; e di restrizioni alla commercializzazione, come i divieti in deroga all’articolo 18 della Direttiva 94/62/CE, purché tali restrizioni siano proporzionate e non discriminatorie. Il legislatore italiano ha adottato due specifiche misure, tra quelle indicate dal legislatore europeo: 1. il divieto di commercializzazione di borse in plastica che non possiedano determinate caratteristiche, portando lo spessore minimo delle borse in materiale leggero ad un valore superiore ai 60 micron (anziché 50); nonché fissando specifiche caratteristiche anche per le borse in plastica in materiale ultraleggero; 2. l’obbligo di fissazione del prezzo di vendita, per singola unità (che deve risultare dallo scontrino o dalla fattura d’acquisto delle merci o dei prodotti

micron e contenenti percentuale di plastica riciclata di almeno il 10%, fornite per trasporto in esercizi che commercializzano esclusivamente merci o prodotti diversi dai generi alimentari. Per le borse di plastica in materiale leggero prive delle caratteristiche innanzi illustrate vige il divieto di commercializzazione e in caso di violazione sono applicabili sanzioni.

trasportati/imballati per il loro tramite), di tutte le borse in plastica commercializzabili, sia di quelle in materiale leggero, sia di quelle in materiale ultraleggero. Inoltre, con la citata Legge 123/2017, è stato previsto l’aumento graduale del contenuto di materia prima rinnovabile, quale terza misura adottata direttamente dal legislatore italiano volta in particolare alla progressiva riduzione delle borse in plastica in materiale ultra-leggero.

Riepilogo delle caratteristiche degli shopper commercializzabili

Disciplina dei sacchetti monouso e delle borse in plastica in materiale leggero: 1. Sacchetti monouso (“usa e getta”) biodegradabili e compostabili conformi alla norma UNI EN 13432:2002 (tutti gli altri sacchetti monouso sono banditi; ad esempio, non sono più commercializzabili i sacchetti monouso che riportano la dicitura “biodegradabile al 100%” o “ECM biodegradabile” o sacchetto “D2W”, etc.). 2. Borse di plastica riutilizzabili con maniglia esterna alla dimensione del sacco: - con spessore singola parete superiore ai 200 micron e contenenti percentuale di plastica riciclata di almeno il 30%, fornite per trasporto in esercizi che commercializzano generi alimentari; - con spessore singola parete superiore ai 100 micron e contenenti percentuale di plastica riciclata di almeno il 10%, fornite per trasporto in esercizi che commercializzano esclusivamente merci o prodotti diversi dai generi alimentari. 3. Borse di plastica riutilizzabili con maniglia interna alla dimensione del sacco - con spessore singola parete superiore ai 100 micron e contenenti percentuale di plastica riciclata di almeno il 30%, fornite per trasporto in esercizi che commercializzano generi alimentari; - con spessore singola parete superiore ai 60

Le borse di plastica in materiale ultraleggero (disciplina introdotta con Legge 123/2017), cioè con uno spessore della singola parete inferiore ai 15 micron, richieste ai fini di igiene o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi: devono essere biodegradabili e compostabili secondo la norma armonizzata UNI EN 13432:2002 (stessa norma stabilita dal D.M. 18 marzo 2013 per i sacchetti utilizzabili per la raccolta dei rifiuti organici); - la loro progressiva riduzione è realizzata in base alle seguenti modalità: • dal 1° gennaio 2018, possono essere commercializzate esclusivamente le borse biodegradabili e compostabili e con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 40%; • dal 1° gennaio 2020, possono essere commercializzate esclusivamente le borse biodegradabili e compostabili e con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 50%; • dal 1° gennaio 2021, possono essere commercializzate esclusivamente le borse biodegradabili e compostabili e con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile non inferiore al 60%. Tali caratteristiche dovranno essere attestate da certificazioni rilasciate da Organismi accreditati. Non possono essere commercializzate borse di plastica in materiale ultraleggero prive delle caratteristiche illustrate; in caso di violazione del divieto sono applicabili le stesse sanzioni sancite per la violazione del divieto di commercializzazione relativo alle borse di plastica in materiale leggero. Sanzioni Per la commercializzazione degli shopper in plastica vietati è sostanzialmente confermato il quadro sanzionatorio già in vigore (art. 2, comma 4, D.L. 2/2012): è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 2.500 ai 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo (fino a 100.000 euro) nel caso in cui la violazione del divieto riguardi “ingenti quantità” di borse di plastica, oppure un valore di queste ultime superiore al 10% del fatturato del trasgressore, nonché in caso di utilizzo di diciture o altri mezzi elusivi degli obblighi di legge previsti per la certificazione. Autorità competenti, che provvedono d’ufficio o su denuncia, per l’accertamento delle violazioni sono gli Organi di polizia amministrativa (Polizia municipale) e ogni altra autorità di polizia: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia provinciale, Polizia sanitaria. BLU & ROSSO

B&R Ultimissime da [ANGAISA]

ANGAISA per una water label unica e condivisa In occasione dell’evento ‘Il

futuro dell’acqua’, promosso dallo European Bathroom Forum e al quale ha partecipato anche Stefano Vaccari della Commissione Ambiente del Senato, che si è tenuto il 26 ottobre scorso a Bologna nell’ambito del CERSAIE, ANGAISA ha confermato il pieno supporto della distribuzione ITS per uno schema di etichettatura (‘water label’) univoco e condiviso da tutti gli operatori della filiera in Italia e in Europa. Attraverso la ‘water label’ i principali produttori europei di arredobagno, che comprendono sanitari, rubinetterie e valvole, promuovono la realizzazione di un’etichettatura UNICA per tutti i prodotti da bagno che utilizzano acqua. Grazie alla water label il consumatore finale viene messo in condizione di essere preventivamente informato sull’effettivo consumo di acqua ed energia nel bagno, e quindi sull’efficienza dei singoli prodotti. Il Presidente dello European Bathroom Forum Pietro Mariotti e il Vicepresidente Carlos Velazquez hanno ribadito l’obiettivo di ottenere il sostegno ed il riconoscimento della Commissione Europea rispetto a un programma unico, condiviso e riconosciuto di ‘water label’, rivendicando per l’intera filiera idrotermosanitaria un ruolo essenziale nell’informare correttamente l’utilizzatore finale attraverso una rinnovata attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità. ‘ANGAISA guarda con estremo favore ad iniziative come quella della ‘water label unica’ - ha dichiarato il Presidente ANGAISA Mauro Odorisio - che risponde pienamente ai dettami del nostro codice etico, e coniuga l’attenzione al consumatore con il rispetto dei ruoli all’interno della filiera, valorizzando la produzione più efficiente e ‘sostenibile’.

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ANGAISA

[NORMATIVA AMBIENTE] Sacchetti di plastica: come riconoscere quelli commercializzabili, loghi e marchi I sacchetti in plastica “bio” hanno la scritta “compostabile” e la dicitura che fa riferimento al rispetto della normativa “UNI EN 13432:2002”

IMPORTANTE: i veri sacchetti in plastica “bio”, gli unici commercializzabili, hanno la scritta “compostabile” e la dicitura che fa riferimento al rispetto della normativa “UNI EN 13432:2002”. Quelli illegali hanno solo la scritta “biodegradabile” (non anche “compostabile”) e generalmente fanno riferimento alla normativa UNI EN 14855”.

CONAI: dal 1° gennaio 2018 cambia il contributo ambientale per acciaio, vetro e plastica Per la plastica introdotto il Contributo differenziato

E’ necessario che il commerciante/l’azienda distributrice, al momento dell’acquisto delle partite di sacchetti in plastica, verifichi che loghi e marchi indicati sul sacchetto corrispondano a quelli degli Enti certificatori accreditati; che siano inoltre presenti diciture idonee ad attestare il possesso dei predetti requisiti. A tale scopo, sarà opportuno farsi rilasciare dal proprio fornitore una dichiarazione di conformità degli stessi alla normativa vigente. Esempi di loghi e marchi ammessi I marchi degli Organismi accreditati che attestano la certificazione della biodegradabilità e della compostabilità, quali sono ad esempio: • DIN-CERTCO (D, UK, P, CH) EN 13432, ASTM D6200 “Compostable”(compostabilità con test di laboratorio certifica l’idoneità al Compostaggio Industriale). • VINCOTTE (Belgio) EN 13432 “OK Compost”(compostabilità con test di laboratorio certifica l’idoneità al Compostaggio Industriale). • CIC-CertiQuality (Italia) UNI EN 13432, UNI EN 14045 “Compostabile CIC” (certifica l’idoneità alla Compostabilità con test su scala reale al Compostaggio Industriale). I loghi di tali marchi sono dotati di un codice seguito da un numero (Sxxx o 7wxx) riferito a ogni azienda produttrice che deve assicurare anche la tracciabilità. Scritte e diciture idonee Occorrerà inoltre controllare che sul sacchetto vi sia l’indicazione del riferimento alla norma UNI EN 13432:2002, con l’idonea dicitura, sia per i sacchetti biodegradabili e compostabili già in commercio, sia per i sacchetti ultraleggeri (spessore inferiore ai 15 micron). Esempio di dicitura nel primo caso: “Borsa per il trasporto, biodegradabile e compostabile, UNI EN 13432:2002, prodotta da …”: Esempio nel secondo caso: “Borsa per alimenti sfusi, biodegradabile e compostabile, UNI EN 13432:2002, con contenuto minimo di materia prima rinnovabile del …. %, prodotta da …”.

Il contributo ambientale è la forma di finanziamento – stabilita per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio – attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggio. A partire dal 1° gennaio 2018 diminuirà il CAC (contributo ambientale CONAI) dovuto sia per gli imballaggi in acciaio (passando dagli attuali 13 eur/ ton a 8 euro/ton) sia per quelli in vetro (dagli attuali 16,30 euro/ton a 13 euro/ton). Per il vetro, però, la diminuzione del CAC prevede un periodo intermedio (dal 1° luglio 2017 al 31 dicembre 2017) in cui il CAC è stabilito in 16,30 euro/ton. I materiali in questione, acciaio e vetro, si distinguono per le buone potenzialità di riciclo mostrate: entrambi i materiali sono, infatti, potenzialmente riciclabili all’infinito. In Italia gli ultimi dati per il recupero degli imballaggi parlano di un avvio al riciclo pari al 77,5% rispetto all’immesso al consumo per l’acciaio (fonte: Consorzio Ricrea) e del 70,9% per quanto riguarda il vetro (fonte: Consorzio CoReVe). Anche per la plastica il CONAI, nella delibera di fine giugno, ha deciso di modificare il contributo ambientale, così come è stato per l’acciaio e il vetro. Ma per la plastica il contributo ambientale sarà differenziato. Dal 1° gennaio 2018 il CAC sarà quindi calcolato nel modo seguente: • Fascia A (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito commercio e industria): 179,00 euro/ton; • Fascia B (imballaggi selezionabili e riciclabili da circuito domestico); 208,00 euro/ton; • Fascia C (imballaggi non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali): 228,00 euro/ton. Per la determinazione dei valori delle tre fasce è stato adottato un approccio di “Life Cycle Assessment) (LCA), sottoposto a una “critical review” da parte di un Ente terzo accreditato, che ha identificato gli impianti ambientali delle fasi di fine vita/nuova vita degli imballaggi. Tuttavia, in questa fase di prima applicazione, come sollecitato dalle imprese, è stato adottato un criterio di gradualità che prevede la piena applicazione a partire dal 2019.

[NORMATIVA ECONOMIA]

L’economia sommersa e illegale vale il 12,6% del PIL Aumentano i lavoratori in nero: 3,7 milioni nel 2015, +57 mila. Tasso di irregolarità sale al 15,9% Il dato risale al 2015, ma vale la pena di considerarlo comunque. Nel 2015 l’economia non osservata (sommerso economico e attività illegali) vale circa 208 miliardi di euro, pari al 12,6% del PIL. Il valore aggiunto generato dall’economia sommersa ammonta a poco

più di 190 miliardi di euro, quello connesso alle attività illegali (incluso l’indotto) a circa 17 miliardi di euro. Lo ha reso noto l’Istat, che ha diffuso nei giorni scorsi il nuovo rapporto “Economia non osservata nei Conti nazionali”. L’incidenza della componente non osservata

dell’economia sul PIL, che aveva registrato una tendenza all’aumento nel triennio 2012-2014 (quando era passata dal 12,7% al 13,1%), ha segnato nel 2015 una brusca diminuzione, scendendo di 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

[NORMATIVA FISCO]

Iper – ammortamento, proroga al 30 settembre 2018

Elenchi Intrastat: soppressi i modelli trimestrali relativi agli acquisti di beni e servizi

Con la conversione in legge del Decreto Sud il termine dell’agevolazione viene ulteriormente prorogato

Ridotti gli adempimenti per i soggetti passivi IVA obbligati all’invio degli elenchi Intrastat

Pubblicata (Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12.08.2017) la legge n. 123 del 3.08.2017, recante: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 20.06.2017 n. 91, relativa a disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”. In sede di conversione in legge del citato decreto, l’iper-ammortamento è stato

esteso agli investimenti effettuati entro il 30 settembre 2018, anziché il 31 luglio 2018, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Bonus ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico: aggiornate le Guide dell’Agenzia delle Entrate La revisione di entrambe le guide si è resa necessaria per dar conto delle ultime novità intervenute in materia di detrazioni fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione aggiornata al 22 settembre 2017 della guida fiscale “Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie” e la versione aggiornata al 12 settembre della guida fiscale “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”. La revisione di entrambe le guide si è resa necessaria per dar conto delle ultime novità intervenute in materia di detrazioni fiscali per l’acquisto di case antisismiche e in materia di ecobonus, con particolare riferimento alla disciplina delle ipotesi in cui il contribuente può optare per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica eseguiti sulle parti comuni di edifici condominiali. Applicazione delle aliquote IVA. Manutenzione ordinaria e straordinaria Da oltre 20 anni ANGAISA fornisce alle aziende associate un puntuale servizio di assistenza e aggiornamento relativo alle modalità applicative dell’IVA ridotta nell’edilizia. A questo proposito, l’Associazione ha ripetutamente sottolineato la necessità di applicare l’aliquota IVA ridotta al 4% o 10% solamente a fronte del rilascio di una “dichiarazione di responsabilità” del cliente, purché accompagnata da documentazione chiara e univoca (es. titolo abilitativo edilizio), che consenta all’azienda di verificare l’esistenza dei presupposti in presenza dei quali la concessione dell’agevolazione fiscale non può essere contestata. Di per sé la semplice “dichiarazione” o “attestazione” del cliente non può escludere né attenuare la responsabilità diretta dell’operatore economico per una eventuale applicazione errata (per quanto involontaria) della normativa vigente. In particolare, riportiamo qui di seguito uno stralcio della Guida dell’Agenzia delle Entrate (pagg. 29-30) relativo all’applicazione dell’aliquota IVA in presenza di interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria: “Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%. Le cessioni di beni restano assoggettate all’aliquota Iva ridotta, invece, solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, quando l’appaltatore fornisce beni di valore significativo, l’aliquota ridotta si applica ai predetti beni soltanto fino a concorrenza del valore della prestazione considerato al netto del valore dei beni stessi. Non si può applicare l’Iva agevolata al 10%: • ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori • ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente • alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al recupero edilizio • alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori. In tal caso, la ditta subappaltatrice deve fatturare con l’aliquota Iva ordinaria del 22% alla ditta principale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10%, se ricorrono i presupposti per farlo.”

A decorrere dal 1° gennaio 2018, i soggetti passivi IVA che devono trasmettere i cosiddetti modelli Intrastat avranno semplificazioni negli obblighi comunicativi. Aboliti i modelli Intra trimestrali in merito agli acquisti di beni e servizi ed è stato innalzato il limite dell’ammontare delle operazioni per l’individuazione dei soggetti che devono presentare gli elenchi riepilogativi mensili: la soglia è passata a 200mila euro per gli acquisti di beni, a 100mila euro per gli acquisti di servizi. Viene introdotta una nuova soglia per la fornitura dei dati statistici nelle vendite per gli operatori mensili. L’Agenzia delle Entrate, di concerto con il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e d’intesa con l’Istituto Nazionale di Statistica, ha emanato il Provvedimento n. 194409/2017 del 25 settembre 2017 per formalizzare le semplificazioni agli adempimenti relativi ai modelli INTRA. Il provvedimento persegue questi obiettivi attraverso: • Abolizione di modelli Intra trimestrali relativi agli acquisti di beni e servizi; • Valenza esclusivamente statistica dei modelli Intra mensili relativi agli acquisti di beni e servizi; • Innalzamento della soglia dell’ammontare delle operazioni da 50,00 euro a 200,00 euro trimestrali per gli acquisti di beni e da 50.000 euro a 100.00 euro trimestrali per gli acquisti di servizi; • Mantenimento dei modelli Intra esistenti per le cessioni di beni e servizi. La presentazione con periodicità mensile o trimestrale resta ancorata alla soglia di 50.000 euro prevista dal Decreto 22.02.2010, in conformità alla direttiva 112/2006/CE • Innalzamento della soglia “statistica” per gli elenchi relativi alle cessioni di beni. In particolare, la compilazione dei dati statistici negli elenchi mensili relativi alle cessioni di beni è opzionale per i soggetti che non superano i 100.000 euro di operazioni trimestrali; • Semplificazione della compilazione “codice servizio”. Il passaggio del CPA (Codice delle prestazioni dei servizi) da 6 cifre a 5 cifre comporta una riduzione di circa il 50% dei codici CPA da selezionare. Le soglie operano in ogni caso in maniera indipendente: il superamento della soglia per una singola categoria non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni. BLU & ROSSO

B&R Ultimissime da

ANGAISA

[NORMATIVA FISCO]

Riqualificazione delle strutture ricettive: super ammortamento cumulabile con il bonus hotel Le due agevolazioni perseguono finalità del tutto diverse, tali da non poter ritenere le medesime agevolazioni alternative tra loro, sebbene le spese ammissibili alle stesse possano incidentalmente coincidere

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 118 del 15 settembre 2017, recante: “Cumulabilità del credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive con il super ammortamento”. Si ricorda che: • è stato istituito un credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere; tale credito d’imposta, a favore delle imprese alberghiere esistenti alla data del 1 gennaio 2012, consiste nella misura massima del 30% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, per gli interventi ammissibili; • la legge di stabilità 2016 ha introdotto, per gli acquisti di “beni materiali strumentali nuovi” effettuati entro il 31 dicembre 2016, la disciplina del c.d. “super ammortamento”, consistente nella possibilità per l’imprenditore e il lavoratore autonomo di maggiorare il costo di acquisizione del 40%, ai soli fini delle imposte sui redditi e con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di

leasing. La predetta disciplina di favore è stata prorogata, tranne che per taluni beni, dalla legge di bilancio 2017, in relazione agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017.

Con la risoluzione in esame l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla cumulabilità del suddetto credito d’imposta per la riqualificazione

delle strutture ricettive con il super ammortamento. Il dubbio circa la cumulabilità delle due misure è sorto dalla lettura della disposizione che prevede il divieto di cumulo del “bonus alberghi” con altre agevolazioni di natura fiscale (ex articolo 3, comma 3, decreto interministeriale del 7 maggio 2015). Secondo l’Amministrazione finanziaria il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive è cumulabile con la maggiorazione del 40% del costo di acquisizione degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (c.d. super ammortamento), stante la finalità diversa delle due agevolazioni. Il “super ammortamento”, infatti, costituisce uno strumento idoneo ad incentivare gli investimenti diretti al rinnovo del “parco beni strumentali”; al contrario, l’incentivo per la riqualificazione delle strutture ricettive costituisce un contributo pubblico concesso nella forma di credito d’imposta, utilizzabile in compensazione al fine della riduzione dei versamenti relativi a debiti fiscali e previdenziali. La cumulabilità è dunque possibile, sebbene le spese ammissibili alle due agevolazioni possano incidentalmente coincidere.

Ristrutturazioni: detrazione del 50% solo con “fine lavori” Per fruire del bonus è necessario che si realizzi anche il presupposto costituito dall’ultimazione dei lavori riguardanti l’intero fabbricato con la presentazione al Comune, da parte dell’impresa, della comunicazione di fine lavori Il Viceministro all’Economia, Luigi Casero, in risposta al question time in commissione Finanze alla Camera (interrogazione 5-12157 dei deputati Marco Di Maio e Michele Pelillo) del 14 settembre 2017, ha ribadito l’esigenza imprescindibile per accedere all’agevolazione (articolo 16-bis, comma 3, del Tuir ) di procedere con la comunicazione di fine lavori da rendere al Comune da parte dell’impresa ristrutturatrice del fabbricato. La detrazione in questione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione

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edilizia, di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell’articolo 3 del decreto del Dpr 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. L’agevolazione non spetta se sono stati eseguiti interventi di semplice manutenzione, ordinaria o straordinaria. L’agevolazione trova applicazione a condizione che gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato (e non solo una parte, anche se rilevante). L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione del 50%, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita (compreso dell’IVA) o di assegnazione dell’abitazione e spetta entro il limite massimo di 96mila euro. Inoltre si ricorda che l’agevolazione in questione non è legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari, facenti parte dell’intero fabbricato, così che ciascun singolo acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acquisto o assegnazione, indipendentemente dal destino delle altre abitazioni. Il question time richiama poi la circolare 7/E/2017 che, al solo fine di agevolare i contribuenti rammenta che se il rogito è stato stipulato

prima della fine dei lavori riguardanti l’intero fabbricato, la detrazione spetta comunque, ma in tal caso la stessa può essere fruita solo a partire dall’anno d’imposta in cui i lavori sull’intero fabbricato siano stati ultimati. In buona sostanza la risposta evidenzia il presupposto costitutivo dell’agevolazione in questione che è quello, per l’appunto, legato alla fine dei lavori. Senza di essa non può partire la detrazione in dichiarazione dei redditi dell’acquirente e di conseguenza non si può concretizzare il beneficio fiscale. Il Mef al riguardo non ravvisa, infatti, anomalie interpretative o applicative sulla norma istitutiva dell’agevolazione (articolo 16-bis, comma 3, del Tuir), poiché una diversa interpretazione della legge che valorizzi l’agevolazione anche in presenza di lavori non ultimati non sarebbe conforme al dettato normativo attualmente in vigore. Sempre il 14 settembre 2017 il Mef, in risposta a un altro question time (5-12156 presentato da Giulio Maria Sottanelli), ha ribadito la deducibilità del costo derivante da un contratto di locazione dell’immobile adibito a sede dell’agenzia da parte di un assicuratore con partita IVA. Questo anche se nel contratto di affitto la compagnia di assicurazione inserisca la clausola di subentro nel contratto di locazione in caso di risoluzione del mandato fra compagnia e assicuratore.

[IMPRESA E SOCIETÀ]

Fallimento, allerta dai professionisti La procedura sarà governata da un organismo ad hoc istituito presso ciascuna Camera di commercio Arriva la procedura di allerta. A introdurla è la riforma fallimentare, approvata l’11 ottobre 2017 dal Senato (atto 2681). Una legge delega, che dovrà essere attuata nei prossimi mesi dal Governo. Ma i principi e criteri direttivi stabiliti dall’articolo 4 della legge permettono di delineare gli obiettivi e il funzionamento del nuovo procedimento. Le procedure di allerta e composizione assistita della crisi sono di natura non giudiziale e confidenziale e sono finalizzate a incentivare l’emersione anticipata della crisi e ad agevolare lo svolgimento di trattative tra debitore e creditori (articolo 4, comma 1). La procedura sarà governata da un organismo ad hoc istituito presso ciascuna Camera di commercio. Poiché gran parte della riuscita dell’istituto dipenderà dall’adeguata organizzazione e professionalità dell’organismo, appare assai positiva la scelta legislativa di un unico organismo e il fatto che il collegio da questo nominato sarà formato da tre esperti professionisti (attinti dal futuro Albo nazionale dei curatori fallimentari e dei commissari) designati uno dalla Camera di commercio, uno dal Presidente del Tribunale delle imprese e uno dalle associazioni di categoria. Il procedimento avrà inizio su istanza di parte o a seguito di segnalazioni. La legge delega introduce infatti delle vere e proprie misure d’allerta con la previsione della segnalazione all’organismo da parte di soggetti qualificati diversi dal debitore: • gli organi di controllo societari, che avranno l’obbligo di avvisare immediatamente l’organo amministrativo della società dell’esistenza di fondati indizi della crisi e, in caso di omessa o inadeguata risposta, di informare tempestivamente l’organismo; • i creditori pubblici qualificati, tra cui l’Agenzia delle Entrate, gli enti previdenziali e gli agenti della riscossione, che dovranno avvisare immediatamente il debitore che la sua esposizione ha superato l’importo

[NORMATIVA LAVORO]

rilevante e segnalare poi agli organi di controllo della società e, in ogni caso, all’organismo, il perdurare di inadempimenti di importo rilevante a fronte dell’inerzia del debitore. Saranno previste misure premiali, di natura patrimoniale e per la responsabilità personale, a favore dell’imprenditore che tempestivamente propone istanza di composizione assistita della crisi o chiede l’omologazione di un accordo di ristrutturazione o propone un concordato preventivo o un ricorso per l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale; analoghe misure premiali, in tema di esenzione da responsabilità, saranno previste per l’organo di controllo che si attivi prontamente. Sempre con logica incentivante, la mancata segnalazione dei creditori pubblici causerà l’inefficacia dei privilegi sui crediti. Il procedimento davanti all’organismo di composizione della crisi, che potrà durare al massimo sei mesi, comporterà innanzitutto l’analisi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa. Il carattere amministrativo del procedimento di composizione della crisi non sarà però d’ostacolo all’adozione, da parte del giudice, ma solo a richiesta dell’imprenditore, di «misure protettive» temporanee, necessarie per condurre a termine la trattativa con i creditori, revocabili in caso di frode ai creditori o quando il collegio di esperti riferisce che non è possibile arrivare a una soluzione concordata della crisi o che non vi sono significativi progressi nell’attuazione delle misure idonee a superare la crisi. Se la ricerca di una soluzione alla crisi si concluderà positivamente, il collegio dovrà attestare che l’imprenditore ha posto in essere le misure idonee al superamento della crisi. Se però il collegio non individuerà misure idonee a superare la crisi e attesterà lo stato di insolvenza, l’organismo ne darà notizia al pubblico ministero presso il tribunale del luogo in cui il debitore ha sede perché accerti tempestivamente l’insolvenza.

CCNL Terziario: nuovo accordo Confcommercio - sindacati Le parti hanno collocato a marzo 2018 la

Limite massimo di ore di CIGS per crisi e riorganizzazione aziendale Pubblicata dal Ministero del Lavoro la Circolare

semestre precedente la presentazione dell’istanza, su cui calcolare il limite dell’80% delle ore di sospensione autorizzabili. Circolare disponibile su www.angaisa.it – Area Normative – Lavoro – Ammortizzatori sociali.

Confcommercio esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil sul CCNL terziario, distribuzione e servizi. Questo accordo chiude definitivamente il contratto Terziario, distribuzione e servizi. Le parti, infatti, hanno collocato a marzo 2018 la tranche dei 16 euro, sospesa dal mese di novembre 2016, e contestualmente hanno deciso di prorogare la scadenza del contratto al 31.07.2018. Inoltre, condividendo la necessità di evitare fenomeni di dumping e riconoscendo che il Ccnl terziario, distribuzione e servizi rappresenta il contratto più applicato nel settore, si sono impegnati a garantire che gli aumenti contrattuali definiti nel Ccnl terziario costituiscano il minimo inderogabile anche per tutti gli altri contratti che insistono sulla stessa sfera di applicazione.

Reso noto dal Ministero del Lavoro (circolare n. 16 del 28 agosto 2017) che a decorrere dal 24 settembre 2017 trova piena applicazione l’articolo 22, comma 4, del D. Lgs. n. 148/2015, il quale prevede che possono essere autorizzate sospensioni dal lavoro per CIGS per le causali di riorganizzazione e crisi aziendale soltanto nel limite dell’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva nell’arco di tempo previsto dal programma autorizzato. Ai fini della verifica delle ore lavorabili nell’unità produttiva è rilevante l’indicazione, nelle domanda di concessione di integrazione salariale, del numero dei lavoratori mediamente occupati nel semestre precedente distinti per orario contrattuale. Da tali dati è possibile individuare il numero di ore contrattualmente lavorabili, con riferimento alla platea di tutti i lavoratori, che costituiscono l’organico dell’unità produttiva, mediamente occupati nel

Fondo est: il nuovo regolamento accelera le prestazioni Le novità del regolamento del Fondo Est per

tranche dei 16 euro, sospesa dal mese di novembre 2016

n. 16 del 28 agosto 2017

l’assistenza ai lavoratori del terziario, in vigore dal 1° luglio 2017

Il Fondo EST ha informato che, con decorrenza dal 1° luglio 2017, si è ridotto il periodo di attesa per la decorrenza delle prestazioni erogate dal Fondo da 6 a 3 mesi, per tutti quei lavoratori assunti da un’azienda, iscritti o reiscritti al Fondo. Inoltre, è stato ridotto, passando sempre da 6 a 3 mesi, il termine entro il quale deve essere comunicata l’eventuale fusione o cessione di ramo d’azienda, per il mantenimento dei diritti acquisiti dei dipendenti con l’azienda subentrante.

B&R Ultimissime da

ANGAISA

[NORMATIVA LAVORO]

Controlli sulle mail aziendali giustificati da gravi motivi: informazione preventiva sulla possibilità di verifiche

La sentenza della Grande camera della Corte europea dei diritti dell’uomo I controlli del datore di lavoro sulle email spedite da un dipendente dal computer aziendale, per fini personali, possono essere previsti solo nel rispetto di alcuni parametri come un’informazione preventiva, l’impossibilità di ricorrere a misure meno intrusive, l’esistenza di gravi motivi che spingono l’azienda al controllo. È la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo a stabilirlo con la sentenza depositata il 5 settembre 2017 nel caso Barbulescu contro Romania (n. 61496/08), con la quale Strasburgo ha modificato il verdetto della Camera e, seppure a maggioranza (11 a 6), ha condannato la Romania perché i controlli disposti dal datore di lavoro privato nei confronti di un dipendente, poi licenziato, non erano stati effettuati rispettando alcuni criteri necessari a garantire il giusto equilibrio tra i diversi interessi in gioco. Vita privata e lavoro È stato un ingegnere di una società privata rumena a ricorrere alla Corte europea in seguito al licenziamento deciso dal datore di lavoro perché il dipendente, dopo aver attivato un account per rispondere ai quesiti dei clienti, aveva utilizzato la mail per scambiarsi messaggi con i familiari. L’uomo era stato licenziato per utilizzo di beni dell’azienda a fini personali. I giudici nazionali avevano dato ragione al datore di lavoro e, quindi, l’uomo ha presentato un ricorso a Strasburgo, contestando allo 78 BLU & ROSSO

Stato un’omessa protezione del diritto al rispetto della vita privata garantito dall’articolo 8 della Convenzione. Se la Camera aveva dato ragione allo Stato, la Grande camera ha raggiunto una diversa conclusione, a favore del dipendente. Il massimo organo giurisdizionale, prima di tutto, ha precisato che la nozione di vita privata in base alla Convenzione non ha una portata limitata e, quindi, non può essere circoscritta al solo ambito della sfera personale, ma deve includere ogni aspetto che permette all’individuo di sviluppare la propria identità sociale. Di qui l’inclusione delle attività professionali. D’altra parte – osserva la Corte – proprio durante l’attività lavorativa, «la maggior parte delle persone ha modo di avere una significativa, se non la più ampia possibilità, di sviluppare relazioni con il mondo esterno». Pertanto, nella sfera di protezione dell’articolo 8 rientrano anche le conversazioni e le email che hanno origine dagli uffici. Chiarito, così, che le comunicazioni per email rientrano nella nozione di corrispondenza, protetta dall’articolo 8, la Grande camera sottolinea la necessità che venga raggiunto un giusto equilibrio tra diritto al rispetto della vita privata e interesse del datore di lavoro al buon funzionamento dell’azienda e al rispetto dei doveri professionali da parte dei dipendenti. Talune limitazioni - scrive la Corte - possono essere necessarie, «ma non è possibile ridurre la vita privata in un luogo di lavoro a zero».

Controlli e informativa È vero che gli Stati hanno un’ampia discrezionalità nell’adozione di un «quadro normativo che disciplini le condizioni in base alle quali un datore di lavoro può regolare le comunicazioni, elettroniche e non, di natura personale, effettuate dai dipendenti sul luogo di lavoro», ma le autorità nazionali, che hanno obblighi positivi, devono assicurare l’applicazione di condizioni e regole per i controlli sulle comunicazioni. Questo per assicurare un monitoraggio con «garanzie adeguate e sufficienti», funzionali a evitare abusi. Questi i fattori rilevanti che devono essere rispettati: un’informazione chiara al dipendente sulla possibilità di un controllo, data in anticipo rispetto al monitoraggio; una valutazione sul grado e l’ampiezza dell’intrusione, tenendo conto del tempo e del numero di soggetti che hanno avuto accesso ai contenuti. Centrale, poi, la presenza di giustificazioni legittime che spingono il datore di lavoro a procedere ai controlli e la possibilità di avvalersi di sistemi meno intrusivi. Fermo restando il diritto del lavoratore di ricorrere in sede giurisdizionale. Verificato che era mancata la comunicazione preventiva, che non era stato chiarito il motivo che aveva spinto al monitoraggio e se l’accesso al contenuto delle comunicazioni era stato possibile a insaputa del dipendente, la Corte ha accertato la violazione dell’articolo 8. Respinte, invece, le richieste di indennizzo sia per i danni patrimoniali sia per quelli non patrimoniali.

[NORMATIVA PREVIDENZA]

INAIL: comunicazione per infortuni di almeno un giorno A partire dal 12 ottobre tutti i datori di lavoro e i loro intermediari devono segnalare i casi all’Istituto, a fini statistici e informativi, utilizzando il nuovo servizio online Dal 12 ottobre 2017 tutti i datori di lavoro e i loro intermediari devono comunicare in via telematica all’INAIL e per il suo tramite al Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), i dati relativi agli infortuni dei lavoratori – subordinati, autonomi o a essi equiparati – che comportino l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento. Restano ferme le disposizioni sulla denuncia di infortunio che comporti un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni. La segnalazione all’Istituto – a fini statistici e informativi – deve essere effettuata entro 48 ore dalla ricezione dei riferimenti del certificato medico, utilizzando esclusivamente il nuovo servizio online “Comunicazione di infortunio”. Le relative istruzioni sono fornite mediante l’apposito manuale, pubblicato nel portale dell’Istituto, nella sezione “Supporto-Guide e manuali operativi”. Se la prognosi riportata sul primo certificato medico è superiore a tre giorni, resta fermo, per il datore di lavoro, l’obbligo di presentare la denuncia di infortunio. In questo caso l’obbligo della comunicazione dell’infortunio all’Istituto è assolto per mezzo della denuncia stessa. Nel caso in cui, a causa di eccezionali e comprovati problemi

tecnici, non fosse possibile l’inserimento online, le comunicazioni di infortunio dovranno essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata (Pec), utilizzando il modello scaricabile sul portale INAIL, all’indirizzo Pec della Direzione dell’Istituto competente per territorio, individuata rispetto al domicilio dell’infortunato, allegando anche l’immagine

della schermata di errore restituita dal sistema. Qualora la prognosi si prolunghi oltre i tre giorni i datori di lavoro hanno l’obbligo di inoltrare la denuncia di infortunio. Per semplificare l’adempimento sarà possibile accedere nel menù dell’applicativo “Comunicazione di infortunio” e accedendo alla funzione “Comunicazioni inviate”, ricercare la comunicazione inoltrata e utilizzare la funzione “Converti in denuncia” in corrispondenza della comunicazione da integrare con le informazioni necessarie all’invio della denuncia di infortunio. Il mancato rispetto dei termini previsti per l’adempimento determina l’applicazione di una sanzione amministrativa di importo variabile, da 548 a 1.972,8 euro. Gli organi competenti alla comminazione della predetta sanzione sono le ASL. L’assistenza agli utenti è garantita dal Contact Center dell’INAIL, al numero gratuito da rete fissa 803.164. oppure, per le chiamate da rete mobile, al numero a pagamento 06-164164. E’ disponibile, inoltre, nella sezione “Contatti” (SUPPORTO) del portale dell’Istituto, il servizio “INAIL Risponde” che permette di inviare una e-mail con eventuali allegati. Circolare dell’INAIL n. 42 del 12 ottobre 2017 disponibile su ww.angaisa.it – Area Normative – Previdenza – INAIL.

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ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Gruppi” le principali aggregazioni commerciali operanti nel Settore Idrotermosanitario.

ACQUISMI S.p.A. Via Multedo Di Pegli, 4 16155 - GENOVA PEGLI (GE) Tel. 010-6671797 - Fax. 010-6974825 www.acquismi.com | info@acquismi.it Coordinatore Generale Sig. Valtellini Marco AQUAGROUP S.c.a.r.l. Borgo Ognissanti, 9 50123 - FIRENZE (FI) Tel. 055-3454105 - Fax 055-3029683 www.aquagroup.it | carmelo@aquagroup.it Coordinatore Generale: Sig. Bernardini Carmelo CONSORZIO DISTRIBUIRE INSIEME Corso Giulio Cesare, 338/26 10154 - TORINO (TO) Tel. 011-2452700 - Fax 011-2452463 www.distribuireinsieme.com Coordinatore Generale Dr. SannaGiovanni DELFINO Società Cooperativa ViaDelLavoro,25/A- 40051ALTEDO (BO) Tel.051-870616-Fax051-870631 www.delfino.it | info@delfino.it Coordinatore Generale Dr. Capriotti Tiberio DELTA S.c.r.l. Via San Gregorio, 53-20124 MILANO(MI) Tel. 02-36633550 - Fax 02-36633564 www.deltaits.it | segreteria@deltaits.it Coordinatore Generale: Sig. Caterino Michele

Dal 1956, ANGAISA è l’Associazione nazionale di categoria dei distributori operanti nel Settore Idrotermosanitario. ANGAISA riunisce, con la qualifica di Soci Ordinari, le aziende operanti in Italia ed esercenti il commercio di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno. PIEMONTE - VALLE D’AOSTA AL ACQUI TERME - POZZOLI S.p.A. - Via Cassarogna, 69 - Tel 0144-322587 - Fax 0144-356433 - acqui@pozzoligr.com ■■■■■■■ AL ALESSANDRIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Legno, 28 - Z.I. 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JERUSEL GIDIO S.r.l. - Via Circonvallazione, 139 - Tel 0125-921008 - Fax 0125-921008 ■■■■■■ AT ASTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Valcossera, 6 - Tel 0141-477577 - Fax 0141-440116 - www.cambielli.it ■■■■■ AT ASTI - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Torino, 483 - Tel 0141-212710 - Fax 0141-216371 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ AT ASTI - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Per Portacomaro S.N.C. - Tel 0141-470082 - Fax 0141-477918 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ AT ASTI - IDROTERM S.r.l. - Via Perroncito, 12 - Tel 0141-470334 - Fax 0141-271637 - filiale.asti@idroterm.com ■■■■■■■ AT ASTI - SANITERM S.r.l. - Corso Alessandria 56 - Tel 0141-593076 - Fax 0141-594584 - www.saniterm.eu | info@saniterm.eu ■■■■■■■ AT ASTI - TERMOASTI S.r.l. - Via Buronzo, 10 - Tel 0141-470247 - 0141-477629 - Fax 0141-440875 - www.termoasti.com | termoasti@termoasti.it ■■■■■■ AT CANELLI - IDROTERM S.r.l. - Via P. Testore, 50 - Tel 0141-824744 - Fax 0141-822859 - filiale.canelli@idroterm.com ■■■■■■■ AT NIZZA MONFERRATO - NUOVA BB S.r.l. - Piazza Giuseppe Garibaldi, 55 - Tel 0144-79492 - Fax 0144-79895 ■■■■■■■ BI GAGLIANICO - S.I.R.A. S.r.l. - Via Matteotti, 66/68 - Tel 015-541653 - Fax 015-2544011 - www.sira-srl.com | sira@sira-srl.it ■■■■■■■ BI SANDIGLIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Gramsci, 230 - Tel 015-2493706 - Fax 015-2493707 - www.cambielli.it ■■■■■ BI VIGLIANO BIELLESE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Delle Industrie, 6 - Tel 015-8123183 - Fax 015-8122200 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN ALBA - IDROCENTRO S.p.A. - V.le Industria, 9 - Tel 0173-366041 - Fax 0173-33066 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN ALBA - IDROTERM S.r.l. - Corso Barolo, 21 - Tel 0173-268800 - Fax 0173-268801 ■■■■■■■ CN BERNEZZO - RIBERO TERMOSANITARI S.r.l. - Via Cagnolo, 2 - Tel. 0171-857285 - Fax 0171-857075 - www.riberotermosanitari.it ■■■■■■■ CN BORGO GESSO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torre Acceglio, 24 - Tel 0171-348143 - 0171-348060 - Fax 0171-346644 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN BORGO SAN DALMAZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Tanaro, 14 - Tel 0171-265307 - Fax 0171-268328 - www.cambielli.it ■■■■■■■ CN BORGO SAN DALMAZZO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cuneo, 92/A - Tel 0171-269364 - Fax 0171-265465 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN CEVA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Malpotremo, 3 - Tel 0174-704600 - Fax 0174-704521 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN FOSSANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Castelrinaldo, 11 - Tel 0172-637481 - Fax 0172-630224 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN FOSSANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Torino, 14 - Tel 0172-646540 - Fax 0172-693635 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■ CN LEQUIO TANARO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Dell’ Industria - Loc. Moriglione - Tel 0172-696404 - Fax 0172-696833 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■ ■■■■■ CN MADONNA DELL’OLMO - IDROTERM S.r.l. - Via Canonico F. V. Rossi, 15 - Tel 0171-410500 - Fax 0171-410501 - www.idroterm.com | idroterm@idroterm.com ■■■■■■■ CN MANTA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Galimberti, 52 - Tel 0175-289319 - Fax 0175-289317 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ CN MANTA - RIBERO TERMOSANITARI S.r.l. - Via Don Minzoni, 39 - Tel. 0175-88581 - Fax 0175-88364 - manta@riberotermosanitari.it ■■■■■■■ CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Milano - Tel 0174-552373 - Fax 0174-46966 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale 28 Nord 11/A - Tel 0172-330536 - Fax 0172-330079 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■ CN MONDOVI’ - IDROTERM S.r.l. - Via Trieste, 10 - Tel 0174-330532 - Fax 0174-339108 - idroterm@idroterm.com ■■■■■■■ CN PEVERAGNO - INTESA 2 S.r.l.- Via Alta Furia, 55 - Tel. 0171-403209 - www.termosanitarintesa.it | info@intesa2.it ■■■■■■ CN PIOBESI D’ALBA -SVAI S.p.A. - Località Catena Rossa, 18 - Tel 0173-361208 - Fax 0173-443733 - filiale.alba@borelloemaffiotto.com ■■■■■ CN RORETO CHERASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Savigliano, 14 - Tel 0172-499207 - Fax 0172-495749 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■ CN SAVIGLIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 21/25 - Tel 0172-716170 - Fax 0172-711772 www.cambielli.it | filiale.savigliano@cambielligroup.it ■■■■■■■ CN TORRE SAN GIORGIO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Giolitti, 100 Strada Statale Per Saluzzo Km. 29 - Tel 0172-9121 - Fax 0172-96254 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ NO CAMERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada delle Industrie, 72 - Tel 0321-622449 - Fax 0321-622496 - www.cambielli.it ■■■■■ NO DORMELLETTO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 2/b - Tel 0322-498362 - Fax 0322-497886 - dormelletto@abbattista.it ■■■■■■■■ Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

82 BLU & ROSSO

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI GRUPPI

NO GOZZANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cagnola, 5 - Tel 0322-912025 - Fax 0322-953903 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ NO NOVARA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Torelli, 10 - Tel 0321-499776 - Fax 0321-520875 - novara@abbattista.it ■■■■■■■ NO NOVARA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Pacinotti 1 - Tel 0321-697040 - Fax 0321-697070 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ NO PARUZZARO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Monterosa, 30 - Tel 0322-230108 - Fax 0322-230301 - www.cambielli.it ■■■■■■■ NO S. PIETRO MOSEZZO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Varallo, 8/10 Fraz. Nibbia - Tel 0321-57080 - Fax 0321-57077 - canali@abbattista.it ■■■■■■■ TO BEINASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Mirafiori, 16 - Tel 011-3490020 - Fax 011-3971815 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO BRICHERASIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Valdomenica, 17 - Tel 0121-598126 - Fax 0121-598085 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TO CALUSO - Società Italo Francese S.r.l. - Via Marconi, 107 - Tel 011-9833337 - Fax 011-9831157 - www.sif-italy.it | info@sif-italy.it ■■■■■■ TO CARMAGNOLA - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Sommariva, 14 - Tel 011-9620994 - Fax 011-9770982 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO CARMAGNOLA - IDROTERM S.r.l. - Via Cesare Luda, 21 - Tel 011-9773148 - Fax 011-9773151 ■■■■■ TO CHIERI - IDROCENTRO S.p.A. - Via XXV Aprile, 8 - Tel 011-9477613 - Fax 011-9426508 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO CHIVASSO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Bersaglieri, 16/18 - Tel 011-9173040 - Fax 011-9114846 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TO CHIVASSO - IDROSANITARIA S.r.l. - Stradale Torino, 127 - Tel 011-9101789 - Fax 011-9113357 - www.idrosanitaria.com | idrosanitaria@idrosanitaria.com ■■■■■■■ TO CIRIE’ - B.P. TERMOSANITARI S.r.l. - Via Taneschie, 14 - Tel 011-9208975 - Fax 011-9203403 - www.bptermosanitari.it | info@bptermosanitari.it ■■■■■■■ TO GRUGLIASCO - SVAI S.p.A. . - C.so Allamano, 60 - Tel 011-4066601 - Fax 011-4066610 - www.idroteam.it | info.to@idroteam.it ■■■■■■ TO IVREA - F.I.R. di BARCAROLO MARIO S.r.l. - Via Grande, 5 - Tel 0125-615538 - 0125-617490 - Fax 0125-615039 - www.fir.termoteam2000.it ■■■■ TO IVREA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Casale - Tel 0125-616226 - Fax 0125-615131 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO LESSOLO - TERMOSANITAR EPOREDIESE S.r.l. - Via Arduino Casale, 130-132 - Tel 0125-58296 - Fax 0125-562004 - www.termosanitar.it | direzione@termosanitar.it ■■■■■■■ TO MONCALIERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Savona, 50/2 - Tel 011-6407542 - Fax 011-645482 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TO MONCALIERI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Vittime Di Bologna , 13 - Tel 011-644980 - Fax 011-644977 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO ORBASSANO - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Marconi, 26/30 - Tel 011-9003140 - Fax 011-9011421 - www.commercialetermosanitaria.com | info@commercialetermosanitaria.com ■■■■■■■■ TO OULX - COMMERCIALE TERMOSANITARIA S.r.l. - Corso Torino, 142 - Tel 0122-830706 - Fax 0122-830706 - www.commercialetermosanitaria.com | info@commercialetermosanitaria.com ■■■■■■■ TO PINEROLO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Saluzzo, 165 - Tel 0121-3043111 - Fax 0121-201902 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO RIVA PRESSO CHIERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Padana Inferiore, 14 S.S. 10 - Tel 011-9431213 - Fax 011-9431821 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TO RIVOLI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Biella, 32 - Tel 011-9549701 - Fax 011-9588973 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO ROLETTO PINEROLO - IDROTERM S.r.l. - Via Roma, 148 - Tel 0121-342214 - Fax 0121-342399 ■■■■■■■ TO ROMANO CANAVESE - IVREA - POZZOLI S.p.A. - Regione Poarello, 25 - Tel 0125-631984 - Fax 0125-632052 - ivrea@pozzoligr.com ■■■■■■■ TO SANTENA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Circonvallazione, 186 - Tel 011-9494217 - Fax 011-9492556 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO SETTIMO TORINESE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Santa Cristina, 30 - Tel 011-8957147 - Fax 011-8952996 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO SUSA - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Stati Uniti, 89 - Tel 0122-623801 - Fax 0122-623785 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO TORINO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Orbetello, 94 - Tel 011-2207759 - Fax 011-2746503 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Lecce, 56- Tel. 011-747837 - Fax 011-7410818 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Bertola, 55 - Tel 011-5185057 - 011-5185055 - Fax 011-5628077 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Refrancore, 67 - Tel 011-736951 - Fax 011-4513975 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO TORINO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Tiziano, 21/B - Tel 011-6677033 - Fax 011-6593677 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ TO TORINO - IDROPIU’ s.n.c. di Di Fonso Antonio & Fabio - Via Tronzano, 10 - Tel 011-2050355 - Fax 011-2058388 - www.idropiu.com | info@idropiu.com ■■■■ TO TORINO - IDROSANITARIA S.r.l. - Via Duino, 157/A - Tel 011-6191191 - Fax 011-6191762 - venditeto1@idrosanitaria.com ■■■■■■ TO TORINO - LORENZINI G. & C. s.n.c. - Via Pollone, 5 - Tel 011-284060 - Fax 011-5539936 - www.lorenzinionline.it | info@lorenzinionline.it ■■■■■■■ TO TORINO - POZZOLI S.p.A. - Via Reycend, 10 - Tel 011-2203585 - Fax 011- 2203584 - torino@pozzoligr.com ■■■■■■■ TO TORINO - SIRT S.r.l. - C.so Verona, 5 - Tel 011-2489914 - Fax 011-284038 - www.sirtweb.it | info@sirtweb.it ■■■■■■■ TO TORINO - UGROTE S.p.A. - Via Giacomo Medici, 112 - Tel 011-740976 - 011-7711727 - Fax 011-7711751 - www.ugrote.it | amministrazione@ugrote.it ■■■■■■ TO VENARIA - ACQUATICA S.p.A. - C.so Garibaldi, 207 - Tel 011-4557951 - Fax 011-4557981 - www.acquatica.net ■■■■■■■ TO VENARIA REALE - IDROCENTRO S.p.A. - Via S. Marchese, 23 - Tel 011-4591058 - Fax 011-4590784 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ VB GRAVELLONA TOCE - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Milano, 185 - Tel 0323-840674 - Fax 0323-865515 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ VB VERBANIA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Alla Cartiera, 5 - Tel 0323-553529 - Fax 0323-553132 - verbania@abbattista.it ■■■■■■■ VC SERRAVALLE SESIA - ABBATTISTA S.p.A. - Corso 25 Aprile, 32 - Tel 0163-451461 - Fax 0163-451454 - serravalle@abbattista.it ■■■■■■■ VC VERCELLI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Massaua, 79 - Tel 0161-217880 - Fax 0161-259660 - www.cambielli.it ■■■■■■■ VC VERCELLI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Manzone, 107 - Tel 0161-502469 - Fax 0161-502450 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■

DISTRIBUZIONE ATTIVA S.c.a.r.l. Via Milano, 16 - 20090 Redecesio di Segrate (MI) Tel. 039-3900704 - Fax 039-2327032 www.distribuzioneattiva.it | info@distribuzioneattiva.it

Coordinatore Generale Sig. De Rovere Giorgio GSGI S.c.a.r.l. Rotonda Giuseppe Antonio Torri, 9 40127 BOLOGNA (BO) Tel. 051-503012 - 051-0353072 info@grupposgi.it Responsabile Amministrativo Dr. Sala Tiziano HYDRA S.c.r.l. Via Silvio Pellico, 19/B 00040 SANTA MARIA DELLE MOLE (RM) Tel. 06-93541129 - Fax 06-93543117 www.hydraweb.it | info@hydraweb.it Coordinatore Generale Dr. Putignano Luca IDROTEAM S.p.A. C.so Allamano, 60 - 10095GRUGLIASCO (TO) Tel. 011-4066619 - Fax 011-4066670 www.idroteam.it | info@idroteam.it Presidente Sig. Riolfi Stefano IDROTIRRENA S.c.a.r.l. Via Di Vorno, 4-55060 GUAMO(LU) Tel. 0583-933598 - Fax 0583-933599 www.idrotirrena.com | info@idrotirrena.com Direttore Generale Dr. Bianchini Marcello IDROTRADE S.p.A. Via Della Madonna, 2 - 24040 LALLIO (BG) Tel. 035-698111 - Fax035-698108 www.idrotrade.it | paolo.clerici@afis.it Direttore Generale Dr. Bonera Stefano

INTESA S.c.r.l. Via Jacopo Da Pecorara 29122 PIACENZA (PC) Tel. 0523-606350 - Fax 0523-606730 www.intesascrl.it | intesa@intesascrl.it Direttore Generale Sig. Mini Marco NEST GROUP Rete Via Del Lavoro, 19 - 31050 VEDELAGO (TV) Tel. 0423-401490 - 0423-709552 www.nestgroup.it | info@nestgroup.it Amministratore Delegato,Sig. Vermiglio Stefano

LIGURIA GE BOLZANETO - PUPPO di Stefano Taverna & C. s.a.s. - Via Giro Del Vento, 8/10/12/14 - Tel 010-7453520 010-7453543 - Fax 010-7454614 - www.idrotermosanitariapuppo.com | info@idrotermosanitariapuppo.com ■■■■■■■ GE CHIAVARI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Amedeo Ugolini, 24 - Tel 0185-301021 - Fax 0185-322872 - www.cambielli.it ■■■■■■■ GE CHIAVARI - S.I.R.E.A. di REPETTO A. & C. S.r.l. - Via G. Bontà, 95 - Tel 0185-310231 - Fax 0185-310233 - sirea_srl@libero.it ■■■■■■■ GE GENOVA - D’AMORE & LUNARDI S.p.A. - Passo Ponte Carrega, 48 R - Tel 010-8355474 - Fax 010-8355190 - www.damorelunardi.it | damorelunardige@damorelunardi.it ■■■ GE GENOVA - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Renata Bianchi, 81 - Tel 010-980300 - Fax 010-980399 - info@fidra.it ■■■■■■■ GE GENOVA - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Isonzo, 105 - Tel 010-3770477 - Fax 010-3770437 - www.fidra.it ■■■■■■■ GE GENOVA - FRATELLI VILLA S.r.l. - Via Piacenza, 218 R/C - Tel 010-8367730 - Fax 010-8357125 ■■■■■■■ Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili BLU & ROSSO

B&R

SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Industrie” le aziende produttrici leader di mercato, promuovendo così il consolidamento dei rapporti di collaborazione e le sinergie all’interno della filiera, attraverso la condivisione degli strumenti realizzati dall’Associazione per favorire la crescita culturale dell’intero Settore Idrotermosanitario.

ACVITALIA S.r.l.-Società unipersonale Via Pana, 92 - 48018 - Faenza (RA) Tel. 0546-646144 - Fax 0546-646150 www.acvitalia.it AERMEC S.p.A. ViaRoma, 44 - 37040 BEVILACQUA (VR) Tel.0442-633111 - Fax 0442-93730 www.aermec.it AQUATECHNIK GROUP S.p.A. Via P.F. Calvi, 40 - 20020 MAGNAGO (MI) Tel.0331-307015 - Fax 0331-306923 www.aquatechnik.it AQUATHERM S.r.l. Apuania Parco Produttivo Ex Area Dalmine - 54100 MASSA (MS) Tel.0585-259901 - Fax 0585-259999 www.aquatherm.de ARGOCLIMA S.p.A. Via Alfeno Varo, 35-25020 ALFIANELLO (BS) Tel.0331-755111 - Fax 0331-776240 www.argoclima.com ARISTON THERMO S.p.A. Viale Aristide Merloni, 4560044 FABRIANO (AN) Tel. 0732-6011 - Fax 0732-602416 www.aristonthermo.com ARMACELL ITALIA S.r.l. Centro Direzionale Torri Bianche Ed. Betulla via Torri Bianche, 10 - 20871 VIMERCATE (MB) Tel. 039-9457030 - Fax 039-9457060 www.armacell.com

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI GE GENOVA - FRATELLI VILLA S.r.l. - Via Polleri, 5 R - Tel 010-8683484 - Fax 010-8683485 GE GENOVA - FRATELLI VILLA S.r.l. - Via Barabino, 15 R - Tel 010-592095 - Fax 010-591032 - www.fratellivilla.it | info@fratellivilla.it GE GENOVA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cornigliano, 127/R - Tel 010-6049865 - Fax 010-6014839 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com GE GENOVA - NOBILI S.r.l. - Via Spataro, 34 - Tel 010-518601 - Fax 010-51860325 www.nobili-srl.it | info@nobili-srl.it GE GENOVA - PATTONO S.r.l. - Via Filippo Casoni, 46 R - Tel 010-511741 - Fax 010-513080 - www.pattono.com | info@pattono.com GE GENOVA - PRATO ARMANDO S.r.l. - Via Spataro, 34r - Tel 019-230281 - Fax 019-862384 - www.prato-srl.it GE GENOVA - PEGLI - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Multedo Di Pegli, 4 - Tel 010-61731 - Fax 010-6173300 - www.fidra.it | info@fidra.it GE GENOVA ALBARO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Piazza Merani, 3/C - Tel 010-3691052 - Fax 010-3106209 - www.cambielli.it GE GENOVA CAMPI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso F.M. Perrone, 23/H - Tel 010-6509509 - Fax 010-6509440 - www.cambielli.it GE GENOVA SAMPIERDARENA - NOBILI S.r.l. - Via Spataro, 34 - Tel 010-518601 - Fax 010-51860325 - www.nobili-srl.it | info@nobili-srl.it GE LAVAGNA - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Corso Genova, 303 - Tel 0185-59031 - Fax 0185-590300 - info@fidra.it GE RAPALLO - DIAR S.r.l. - Via Laggiaro, 32 - Tel 0185-234832 - Fax 0185-238480 - www.diarsrl.it | rapallo@diarsrl.it GE SAVIGNONE - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Via Marconi, 128 - Tel 010-9360195 - Fax 010-9360197 - info@fidra.it GE SESTRI LEVANTE - DIAR S.r.l. - Via Nazionale, 263 - Tel 0185-457745 - Fax 0185-450303 - www.diarsrl.it | info@diarsrl.it IM ARMA DI TAGGIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via San Francesco, 350 - Tel 0184-42213 - Fax 0184-475510 - www.cambielli.it IM IMPERIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Argine Destro Loc. Trexenda S.N. - Tel 0183-299280 - Fax 0183-273835 - www.cambielli.it IM SANREMO - BIESSE DI CORRADINI S.r.l. - Via Armea, 148 - Tel 0184-514092 - Fax 0184-514091 www.biesseedilizia.it | info@biesseedilizia.it IM SANREMO - PRATO ARMANDO S.r.l. - Via Agosti, 118 R IM SANREMO - IRIS IDROTERM S.r.l. - Corso Felice Cavallotti, 268 - Tel 0184-532892 - Fax 0184-546888 - www.iris-idroterm.com IM VENTIMIGLIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Maneira, 8 - Tel. 0184-210252 - Fax. 0184-210118 www.cambielli.it SP LA SPEZIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Lunigiana, 652 - Tel 0187-712032 - Fax 0187-707099 - www.cambielli.it SP SARZANA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Murello, S.N.C. - Tel 0187-610872 - Fax 0187-624279 - www.cambielli.it SV ALBENGA - IRIS IDROTERM S.r.l. - Regione Bagnoli, 40/A/1 - Tel 0182-555898 - Fax 0182-543182 - www.iris-idroterm.com | info@iris-idroterm.com SV ALBISOLA SUPERIORE - FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. - Corso Ferrari, 21 - Tel 019-400571 - Fax 019-4005700 - info@fidra.it SV BORGHETTO SANTO SPIRITO - PRATO ARMANDO S.r.l. - via Olivetti, 3-5 r - Tel 0182-544280 SV CAIRO MONTENOTTE - PRATO ARMANDO S.r.l. - Località Casazza - Tel 019-502024 SV LOANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Aurelia, 160 - Tel 019-669251 - Fax 019-6679908 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com SV SAVONA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Bartoli, 17/R - Tel 019-807943 - Fax 019-8488730 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com SV SAVONA - NUOVA BB S.r.l. - Via Nazionale Piemonte, 3/15 - Tel 019-805456 - Fax 019-8385168 SV SAVONA - PRATO ARMANDO S.r.l. - Corso Vittorio Veneto, 250 R - Tel 019-802718 - www.prato-srl.it SV SAVONA - PRATO ARMANDO S.r.l. - Via Rosselli, 20 R - Tel 019-820556 - www.prato-srl.it SV SAVONA - PRATO ARMANDO S.r.l. - Via Cadorna, 44 R - Tel 019-230281 - Fax 019-862384 - www.prato-srl.it | info@prato-srl.it SV VARAZZE - PRATO ARMANDO S.r.l. - via Parasio, 46 r - Tel 019-97419

LOMBARDIA BG TREVIGLIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Roggia Babbiona, 6 - Tel e Fax 0363-305117 ■■■■■■■ BG ALBANO S. ALESSANDRO - LOMBARDA S.p.A. - Via Palazzo - Tel 035-584400 - Fax 035-580499 - www.lombardaspa.it | info@lombardaspa.it ■■■■■■■ BG ALBINO - EREDI PIANTONI S.r.l. - Via Sotto Provinciale, 1/4 - Tel 035-773405 - 035-773406 - Fax 035-773407 - info@piantoni.it ■■■■■ BG BERGAMO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Zanchi 9/11 - Tel 035-4592992 - Fax 035-4592433 - bergamo@abbattista.it ■■■■■■■ BG BERGAMO - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Borgo Palazzo, 203 - Tel 035-301636 - Fax 035-298799 - www.afis.it | info@afis.it ■■■■■■ BG BERGAMO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via S. Bernardino, 100 - Tel 035-316731 - Fax 035-314398 - www.cambielli.it ■■■■■■■ BG BERGAMO - IDRAS S.p.A. - Via P. Recastello, 10 - Tel 035-236356 - Fax 035-236317 - bergamo@idras.com ■■■■■ BG BRIGNANO GERA D’ADDA - IDRAS S.p.A. - Via Treviglio, 14 - Tel 0363-382922 - Fax 030-2659916 - brignano@idras.com ■■■■■ BG CAPRINO BERGAMASCO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cava di Sopra 18 - Tel. 035/783579 - caprino@abbattista.it ■■■■■■■ BG CURNO - PRESSIANI S.p.A. - Via Carlinga, 15/A - Tel 035-613767 - Fax 035-610414 - www.pressianispa.it | fil.curno@pressiani.it ■■■■■■ BG MEDOLAGO - PRESSIANI S.p.A. - Via Presolana, 8 - Tel 035-4948057 - Fax 035-902366 - www.pressianispa.it | fil.medolago@pressianispa.it ■■■■■■■ BG MEDOLAGO - SORELLE CHIESA di Mazzoleni S.p.A. - Via Italia, 1 - Tel 035-902200 - Fax 035-902556 - medolago@sorellechiesa.it ■■ BG PONTE SAN PIETRO - SORELLE CHIESA di Mazzoleni S.p.A. - Via Vittorio Emanuele, 14 - Tel 035-611007 - Fax 035-611007 ■ BG PRESEZZO - SORELLE CHIESA di Mazzoleni S.p.A. - Via Sarma, 12 - Tel 035-617068 - Fax 035-617524 - www.arredobagnosorellechiesa.it | info@sorellechiesa.it ■■■■■■ BG ROGNO - FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s. - Via Rondinera, 49/A - Tel 035-977122 - Fax 035-977082 - www.fardelli.it | info@fardelli.it ■■■■■■■ BG ROMANO DI LOMBARDIA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Dell’Artigianato 2 - Tel. 0363/919911 - romano@abbattista.it ■■■■■■■ BG ROMANO DI LOMBARDIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Paolo VI, 91 - Tel. 0363-910736 - www.cambielli.it ■■■■ BG SAN PAOLO D’ARGON - IDRAS S.p.A. - Via Bergamo, 20 - Tel 035-4254104 - Fax 035-4254026 - sanpaolo@idras.com ■■■■■ BG TREVIGLIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Roggia Babbiona, 6 - Tel 0363-305117 - treviglio@abbattista.it ■■■■■■■ BG VALBREMBO - SORELLE CHIESA di Mazzoleni S.p.A. - Corso Europa, 2/A - Tel 035-339922 - Fax 035-339283 - valbrembo@sorellechiesa.it ■■■■■■ BG VERTOVA - IDRAS S.p.A. - Via Ing. Riccardo Albini, 9 - Tel 035-714919 - Fax 030-2682832 - vertova@idras.com ■■■■■ Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

84 BLU & ROSSO

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

BS BORGOSATOLLO - GRUPPO A.D. S.p.A. - Via Molino Vecchio, 165 - Tel 030-2501375 - Fax 030-2680921 - www.gruppoad.it | info@gruppoad.it ■■■■■ BS BRESCIA - ACQUATICA S.p.A. - Via Ferrini, 4 - Tel 030-2001902 - Fax 030-2005074 - www.acquatica.net | infobs@acquatica.net ■■■■■■ BS BRESCIA - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Industriale, 28 - Tel 030-315461 - Fax 030-313007 - www.afis.it | info@afis.it ■■■■■■ BS BRESCIA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Val Saviore, 51 - Tel 030-3196511 - Fax 030-3196550 - www.centrogamma.com | filiale.brescia@centrogamma.com ■■■■■ BS BRESCIA - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Fura, 53 - Tel 030-3530491 - Fax 030-348295 - www.unicom-brescia.net | info@unicom.it ■■■■■■ BS CAPRIOLO - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Palazzolo, 39 - Tel 030-7461640 - Fax 030-7465942 - www.centrogamma.com | filiale.capriolo@centrogamma.com ■■■■■ BS CASTELMELLA - IDRAS S.p.A. - Via Damiano Chiesa, 2 - Tel 030-3581111 - Fax 030-2659471 - www.idras.com | castelmella@idras.com ■■■■■■ BS COLOGNE - ACQUATICA S.p.A. - Via Rodi, 1 C/D - Tel 030-7156161 - Fax 030-7059945 - www.acquatica.net | info@acquatica.net ■■■■■■ BS CORZANO - IDRAS S.p.A. - Via Industriale, 13 - Tel 030-9771231 - Fax 030-2659755 - corzano@idras.com ■■■■■ BS DESENZANO DEL GARDA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Mantova, 20 - Tel 030-9994311 - Fax 030-9914240 - www.centrogamma.com | info@centrogamma.com ■■■■■■■ BS DESENZANO DEL GARDA - GRUPPO A.D. S.p.A. - Via Calamar, S.N.C. - Tel 030-9901545 - Fax 030-2659970 - info@gruppoad.it ■■■■■ BS DESENZANO DEL GARDA - VISCONTI CARLO e GIUSEPPE & C. s.n.c. - Via Adige, 22 - Tel 030-9991100 - 030-9991101 - Fax 030-9991102 - infovcg@libero.it ■■■■■■ BS GHEDI - IDRAS S.p.A. - Via Enrico Mattei, 17/19 - Tel 030-9050765 - Fax 030-2659969 - ghedi@idras.com ■■■■■ BS GIANICO - FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s. - Via Carobe, 43/45 - Tel 0364-534004 - Fax 0364-532888 - gianico@fardelli.it ■■■■■■ BS GIANICO - UNICOM S.p.A. - Via Nazionale, 75 - Tel 0364-535626 - Fax 0364-532164 ■■■■■■ BS PALAZZOLO S/O - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Golgi, 37/39 - Tel 030-7300641 - Fax 030-7300533 - www.afis.it | info@afis.it ■■■■■■ BS PROVAGLIO D’ISEO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Borgonato, 3 - Tel 030-9881279 - Fax 030-9881007 - www.cambielli.it ■■■■■■■ BS REZZATO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Papa Giovanni XXIII, 75 - Tel 030-2791643 - Fax 030-2491357 - www.cambielli.it ■■■■■■■ BS ROVATO - M.F.M. dei Fratelli Neri S.r.l. - Via San Rocco, 25 - Tel 030-7700497 - Fax 030-3582948 - info@mfmsrl.it ■■■■ BS SONICO - FARDELLI ERNESTO & C. s.a.s. - Via Nazionale, 3 E/D - Tel 0364-755057 - 0364-755668 - Fax 0364-755056 - sonico@fardelli.it ■■■■■■■ BS VILLA CARCINA - UNICOM S.p.A. - Via Veneto, 242 - Tel 030-8982867 - Fax 030-3586534 ■■■■■■ CO ALBAVILLA - PRESSIANI S.p.A. - Via Milano, 26 - Tel 031-651808 - Fax 031-6184307 - fil.merone@pressianispa.it ■■■■■■ CO CANTU’ - PRESSIANI S.p.A. - Via S. Giuseppe, 5 - Tel 031-733725 - Fax 031-730864 - fil.cantu@pressianispa.it ■■■■■■ CO CERMENATE - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Statale Dei Giovi, 11 - Tel 031-770470 - Fax 031-722026 - fil.cermenate@idrosanitaria.eu ■■■■■■ CO COMO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Viale Aldo Moro, 25 - Tel 031-3305511 - Fax 031-261164 - www.idrosanitaria.eu | sede.como@idrosanitaria.eu ■■■■■ CO LOCATE VARESINO - CANAVESI S.p.A. - Via Garibaldi, 38 - Tel 0331-823177 - Fax 0331-823000 - www.canavesi.com | info@canavesi.com ■■■■■■■ CO LUISAGO - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Risorgimento, 2 - Tel 031-921752 - Fax 031-921291 - www.rossielersa.it ■■■■■■ CO LURAGO D’ERBA - COMINI S.r.l. - Via Degli Artigiani - Tel 031-3599033 - Fax 031-696313 - www.comini.eu | fil.lurago@comini.eu ■■■■■ CO MARIANO COMENSE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Donizetti, 10 - Tel 031-3551440 - Fax 031-3551508 - www.cambielli.it ■■■■■ CO VILLA GUARDIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Monterosa, 11 - Tel 031-483061 - Fax 031-483063 - www.cambielli.it ■■■■■■■ CR CREMA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Lodi, 14 - Tel 0373-230993 - Fax 0373-219046 - www.cambielli.it ■■■■■ CR CREMONA - IDRAS S.p.A. - Via Ghisleri, 45 - Tel 0372-452850 - Fax 0372-432697 VERO VERO FALSO FALSO VERO VERO VERO ■■■■■ CR CREMONA - ARIS S.r.l. - Via Degli Artigiani, 6/A - Tel 0372-462100 - Fax 0372-32379 - www.aris-cremona.net | info@aris-italia.it ■■■■■ CR CREMONA - SPAZIO S.p.A. - Via Cipressi, 1 - Tel 0372-442911 - Fax 0372-442946 - spaziocr@spaziospa.com ■■■■■■■ CR CREMONA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Del Macello, 20 - Tel 0372-460200 - Fax 0372-28707 ■■■■■ LC CALCO - PRESSIANI S.p.A. - Via 11 Settembre, 10 - Tel 039-991191 - Fax 039-509464 - www.pressianispa.it | sede.calco@pressianispa.it ■■■■■■ LC CIVATE - COMINI S.r.l. - Via Provinciale, 21 - Tel 0341-210270 - Fax 0341-210290 - www.comini.eu | sede.civate@comini.eu ■■■■■ LC DOLZAGO - ACQUATICA S.p.A. - Via Corsica, 23 - Tel 0341-451045 - Fax 0341-451135 - www.acquatica.net LC LECCO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Buozzi, 15 - Tel 0341-283832 - Fax 0341-286432 - www.cambielli.it ■■■■■■■ LC LECCO - PRESSIANI S.p.A. - Via Caduti Lecchesi a Fossoli, 8 - Tel 0341-284654 - Fax 0341-288430 - fil.lecco@pressianispa.it ■■■■■■ LC LECCO - SO.C.A.I. S.r.l. - Via Cantarelli, 24 - Tel 0341-365772 - Fax 0341-286187 - www.rossielersa.it | amministrazione@socaisrl.it ■■■■■ LC MERATE - SAIDEL S.p.A. - Via Bergamo, 70 - Tel 039-9284327 - Fax 039-9284328 - www.saidelgroup.com | merate@saidelgroup.it ■■■■■ LC MONTE MARENZO - COMINI S.r.l. - Via Industriale, 26 - Tel 0341-634653 - Fax 0341-642098 - www.comini.eu ■■■■■ LO CODOGNO - SPAZIO S.p.A. - Via Pertini, 13 - Tel 0377-432200 - Fax 0377-436268 - spaziocodogno@spaziospa.com ■■■■■■ LO LODI - SANITARIA LODIGIANA S.r.l. - Via Mezzabarba, 8 - Tel 0371-417009 - Fax 0371-413362 - www.sanlod.it | info@sanlod.it ■■■■■■ LO OSPEDALETTO LODIGIANO - IDROMAX S.r.l. - Via Marconi 8 - Tel 0377-86166 - Fax 0377-86177 - www.gruppomonolo.com | idromax.acquisti@gruppomonolo.com ■■■■■ LO S. ANGELO LODIGIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Maestri Del Lavoro - Z.I. Maiano - Tel 0371-211636 - Fax 0371-217217 - www.cambielli.it ■■■■■■■ MB ALBIATE - C.A.S.T. S.r.l. - Via Cesare Battisti, 62 - Tel 0362-931463 - Fax 0362-932230 - www.gruppomonolo.com | cast.acquisti@gruppomonolo.com ■■■■■■ MB BELLUSCO - COLOMBO IDRO S.p.A. - Via Adda, 50 - Tel 039-6020212 - 039-6020213 - 039-6021174 - Fax 039-6021220 - www.colomboidro.it | info@colomboidro.it ■■■■■■■ MB BOVISIO MASCIAGO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Brughetti, 19/21 - Tel 0362-593861 - Fax 0362-593270 - www.cambielli.it ■■■■■ MB BOVISIO MASCIAGO - TERMOFORNITURE F.G. S.r.l. - Via Vicinale Delle Ruere - Tel 0362-594343 - Fax 0362-594335 - www.termoforniturefg.com | commerciale@termoforniturefg.com ■■■■■■ MB CESANO MADERNO - COMFORT FORNITURE S.r.l. - Via Po, 14 - Tel 0362-501197 - Fax 0362-503392 - www.comfor.it | main@comfor.it ■■■■■■■ MB LISSONE - PRESSIANI S.p.A. - Via Lombardia, 124/126 - Tel 039-465279 - Fax 039-460643 - fil.lissone@pressiani.it ■■■■■■ MB MONZA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Prampolini, 9 - Tel 039-2022085 - Fax 039-830815 - monza@abbattista.it ■■■■■■■ MB MONZA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Sicilia, 120/122 - Tel 039-2026329 - Fax 039-831719 - www.cambielli.it ■■■■■■■ MB MONZA - PRESSIANI S.p.A. - Via Carrà, 9 - Tel 039-2847926 - Fax 039-2847918 - www.pressianispa.it | fil.monza@pressianispa.it ■■■■ MB MUGGIÒ - COLOMBO IDRO S.p.A. - Via Gabriele D’annunzio, 4 - Tel 039-794048 - Fax 039-2782903 - www.colomboidro.it | info@colomboidro.it ■■■■■■■

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86 BLU & ROSSO

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

MN PORTO MANTOVANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Berlino, 10/12 - Tel 0376-387243 - Fax 0376-393861 - www.cambielli.it ■■■■■■■ MN SAN GIORGIO DI MANTOVA - SPAZIO S.p.A. - Via M. Belfiore, 6 - Tel 0376-270350 - Fax 0376-374294 - spaziomn@spaziospa.com ■■■■■■■ MN VIADANA - BERTANI S.p.A. - Via Marco Biagi, 11 - Tel 0375-780930 - Fax 0375-780109 - www.bertani.it | informa@bertani.it ■■■ ■■■■ PV ARENA PO’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Località Piantà, 2 - Tel 0385-270037 - Fax 0385-270028 - www.cambielli.it ■■■■■ PV CASTEGGIO - SIDERTERMICA S.r.l. - Via Milano, 93 - Tel 0383-890626 - Fax 0382-304100 - info@sidertermica.com ■■■■■■ PV PAVIA - FAIS S.r.l. - Via Lomonaco Francesco, 51 - Tel 0382-527009 - Fax 0382-422997 - www.fais.it | info@fais.it ■■■■■■ PV PAVIA - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Treves, 16 - Tel 0382-434311 - Fax 0382-472447 - www.dellafiore.com | dellafiore@dellafiore.com ■■■■■■ PV PAVIA - SIDERTERMICA S.r.l. - Viale Sardegna, 48 - Tel 0382-301315 - 0382-28605 - Fax 0382-304100 - www.sidertermica.com | info@sidertermica.com ■■■■■■ PV VIGEVANO - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Farini, 8 - Tel 0381-73928 - Fax 0381-696812 ■■■■■■ PV VOGHERA - BITERMICA s.a.s. - Via Martiri Della Libertà, 39 - Tel 0383-41645 - Fax 0383-45705 - www.bitermica.it | amministrazione@bitermica.net ■■■■■■■ SO BIANZONE - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Palazzetta, 24 - Tel 0342-720244 - Fax 0342-720366 - www.idrotermica.eu | sede.bianzone@idrotermica.eu ■■■■■■ SO CASTIONE ANDEVENNO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Vanoni SNC - Tel 0342-567628 - Fax 0342-567026 - fil.castione@idrotermica.eu ■■■■■■ SO POGGIRIDENTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pignotti, 5 - Tel 0342-513440 - Fax 0342-512916 - www.cambielli.it ■■■■■■■ SO POGGIRIDENTI AL PIANO - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 93 - Tel 0342-564222 - Fax 0342-564040 - www.rossielersa.it | info@rossielersa.it ■■■■■ SO PRATA CAMPORTACCIO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Spluga, 5 - Tel 0343-20503 - Fax 0343-20471 - fil.chiavenna@idrosanitaria.eu ■■■■■ SO S. PIETRO BERBENNO - SAIDEL S.p.A. - Via Nazionale Est, 335 - Tel 0342-493911 - Fax 0342-493946 - www.saidelgroup.it | berbenno@saidelgroup.it ■■■■■ SO TALAMONA - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 26 - Tel 0342-670618 - Fax 0342-671375 - www.rossielersa.it ■■■■■ SO TRAONA - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Ligabue, 1 - Tel 0342-653345 - Fax 0342-652540 - fil.traona@idrotermica.eu ■■■■■■ VA ARCISATE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Comolli, 13 - Tel 0332-474870 - Fax 0332-477196 - arcisate@abbattista.it ■■■■■■■ VA BESOZZO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Trieste, 93 - Tel 0332-970509 - Fax 0332-982187 - besozzo@abbattista.it ■■■■■■■ VA BUSTO ARSIZIO - 2 EMME S.r.l. - Via A. Costa, 27 - Tel 0331-679521 - Fax 0331-1482299 - www.2emmeonline.com | amministrazione@2emmeonline.com ■■■ VA BUSTO ARSIZIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Ciro Menotti, 1 - Tel 0331-338111 - Fax 0331-320316 - www.abbattista.it | abbattista@abbattista.it ■■■■■■■ VA BUSTO ARSIZIO - LA MONOLO S.r.l. - Viale Cadorna 31 - Tel 0331-679298 - Fax 0331-322553 - www.gruppomonolo.com ■■■ VA CASSANO MAGNAGO - LOMBARDA S.p.A. - Via Gasparoli, 34 - Tel 0331-208712 - Fax 0331-201601 - info@lombardaspa.it ■■■■■■ VA GALLARATE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Stelvio, 51 - Tel 0331-777979 - Fax 0331-779792 - www.cambielli.it ■ VA GALLARATE - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Madonna In Campagna, 3 - Tel 0331-777894 - Fax 0331-797512 - www.legnanotermosanitaria.it | itsgallarate@legnanotermosanitaria.it ■■■■■■ VA GALLARATE - RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C. - Via Carlo Cattaneo, 16 - Tel 0331-795690 - Fax 0331-772607 - ramponisas@yahoo.it ■■■■■ VA GAZZADA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 3 - Tel 0332-463016 - Fax 0332-873850 - gazzada@abbattista.it ■■■■■■■ VA GAZZADA SCHIANNO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Italo Cremona, 44/A - Tel 0332-464469 - Fax 0332-873020 - fil.varese@idrosanitaria.eu ■■■ VA GEMONIO - BRUSA S.r.l. - Via Rosaspina, 1/3 - Tel 0332-610656 - Fax 0332-616822 - www.brusasrl.it | info@brusasrl.it ■■■■■■ VA SARONNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Grieg Enrico, 77 - Tel 02-96708302 - Fax 02-96703981 - www.cambielli.it ■■■■■■■ VA SARONNO - LOMBARDA S.p.A. - Via IV Novembre, 19 - Tel 02-9628911 - Fax 02-9604914 - info@lombardaspa.it ■■■■■■ VA SESTO CALENDE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Sempione, 32 - Tel 0331-924704 - Fax 0331-920447 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ VA TRADATE - CANAVESI S.p.A. - Via Fiume, 43 - Tel 0331-819010 - Fax 0331-811258 - www.canavesi.com | info@canavesi.com ■■■■■■■ VA VARESE - BRUSA S.r.l. - Via Giusti, 3 - Tel 0332-275320 - Fax 0332-275315 - www.brusasrl.it | info@brusasrl.it ■■■■■■ VA VARESE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Crispi, 75 - Tel 0332-227368 - Fax 0332-229804 - www.cambielli.it ■■■■■■■

TRIVENETO BL BELLUNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via T. Vecellio, 115 Loc. La Rossa - Tel 0437-937143 - Fax 0437-931695 - www.cambielli.it BL BELLUNO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Vittorio Veneto, 179 - Tel 0437-935333 - Fax 0437-935300 - www.de-mas.it | demasamm@a-demas.it BL BELLUNO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Tiziano Vecellio, 67 - Tel 0437-273400 - Fax 0437-273470 - info@innerhofer.it BL CORTINA D’AMPEZZO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Dei Marangoni, 23 - Tel 0436-2340 - Fax 0436-866358 - www.de-mas.it | cortina1@a-demas.it BL FELTRE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 10/B - Tel 0439-305078 - Fax 0439-302121 - www.de-mas.it | feltre1@a-demas.it BL FELTRE - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Cav. Di Vittorio Veneto, 29 - Tel 0439-326660 - Fax 0439-326670 - info@innerhofer.it BL LOZZO DI CADORE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via S. Anna, 4 - Tel 0435-76064 - Fax 0435-76690 - www.de-mas.it | lozzo1@a-demas.it BL PONTE NELLE ALPI - SCARPIS S.r.l. - Viale Cadore, 14 - Tel 0437-99353 - Fax 0437-999853 - pontenellealpi@scarpis.com BZ BOLZANO - BAUTECHNIK S.r.l. - Via E. Fermi, 22 - Tel. 0471-926111 - Fax. 0471926115 - www.bautechnik.it | info@bautechnik.it BZ BOLZANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Negrelli, 8 - Tel 0471-539421 - Fax 0471-539576 - www.cambielli.it BZ BOLZANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Altmann, 6 - Tel 0471-061970 - Fax 0471-061980 - info@innerhofer.it BZ BOLZANO - HUBER S.r.l. - Via G. Di Vittorio, 1 - Tel 0471-633670 - Fax 0471-633671 BZ BOLZANO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Galileo Galilei, 3 - Tel 0471-295111 - Fax 0471-295222 - commerz@torggler.com BZ MARLENGO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Prati Nuovi, 9 - Tel 0473-282500 - Fax 0471-295110 - www.torggler-online.it | commerz@torggler.com BZ MERANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Max Valier, 24 - Tel 0473-272400 - Fax 0473-272410 - info@innerhofer.it BZ MERANO - HUBER S.r.l. - Via A. Kuperion 21 - Tel 0473-204300 - Fax 0473-204343 - www.huber.it | info@huber.it BZ NAZ SCIAVES - HUBER S.r.l. - Zona Artigianale Foerche, 34 - Tel 0472-412705 - Fax 0472-067167 BZ SAN LORENZO DI SEBATO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Brunico, 14/B - Tel 0474-470000 - Fax 0474-470004 - www.innerhofer.it | direzione@innerhofer.it

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DL RADIATORS S.r.l. Via L. Seitz, 47 - 31100 TREVISO TV Tel: 0432-705511 Fax: 0432-705578 www.dlradiators.com DANFOSS S.r.l.. Corso Tazzoli, 221 - 10137 TORINOTO Tel. 011-3000511- Fax 011-3000575 www.danfoss.it DUKA AG S.p.A. Via Ontani, 19 - 39042 BRESSANONE(BZ) Tel.0472-273100-Fax0472-273270 www.duka.it DURAVIT ITALIA S.r.l. Via Faentina, 207/F - 48124 RAVENNA (RA) Tel. 0544-509711- Fax 0544-501694 www.duravit.it EFFEBI S.p.A. Via G. Verdi, 68 25073 BOVEZZO BS Tel. 030-21101 Fax 030-2110301 www.effebi.it EMIFLEX S.p.A. Via Cuneo, 4/6 - 20814 VAREDO (MB) Tel. 0362-544386 - Fax 0362-581387 www.emiflex.eu ESBE S.r.l. ViaG.Perlasca, 20 - 41126 - MODENA (MO) Tel. 059-280094 - Fax 059-281913 www.esbe-italia.it EUROFRED ITALY S.p.A. Via Europa S.N.C. 31020 SAN FIOR TV Tel. 0438-2661 - Fax 0438-266380 www.eurofred.it EUROTIS S.r.l. Via Q. Sella, 1 Ang. Via A. Volta 20094 CORSICO (MI) - 02-4501442 - 02-45863612 www.eurotis.it FAR Rubinetterie S.p.A. Via Morena,20 - Casella Postale N° 7528024 GOZZANO (NO) Tel. 0322-94722 - Fax 0322-955332 www.far.eu FERRARI S.r.l. Via I Maggio, 7 21012 CASSANO MAGNAGO (VA) Tel. 0331-204911- Fax 0331-201458 www.ferrariwelcome.it

Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili BLU & ROSSO

B&R

SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

FERROLI S.p.A. Via Ritonda, 78/A - 37047 SAN BONIFACIO (VR) Tel. 045 6139411 - Fax. 045 6100933 www.ferroli.com FLUIDMASTER d.o.o. Filiale italiana Via Giovanni Paolo II, 1928047 Oleggio (NO) Tel. 0321-992181- Fax 0321-992181 www.schwab-san.it FONDERIE SIME S.p.A. Via Garbo, 27 - 37045LEGNAGO (VR) Tel. 0442-631111 - Fax 0442-631291 www.sime.it FONDITAL S.p.A. Via Cerretto, 40-25079 VOBARNO (BS) Tel. 0365-87831 - Fax 0365-878548 www.fondital.it FRA.BO S.p.A. Via Cadorna, 30 - 25027 QUINZANO D’OGLIO (BS) Tel. 030-9925711- Fax 030-9924127 www.frabo.com FRATELLI FANTINI S.p.A. Via M.Buonarroti,4 - 28010 PELLA (NO) Tel. 0322-918411 - Fax 0322-969530 www.fantini.it GALASSIA S.p.A. Z.I. Località Pantalone S.N.C. 01030 CORCHIANO (VT) Tel. 0761-573134 - Fax. 0761-573458 www.ceramicagalassia.com GEBERIT Marketing e Distribuzione SA Via Gerre, 4 - 6928 MANNO (CH) Tel. 0041-91-6119292 - Fax 0041-91-6045236 www.geberit.it GEL S.r.l. Via Ferrari, 1 60022 CASTELFIDARDO (AN) Tel. 071-7808176 - Fax 071-7808175 www.gel.it GEORG FISCHER S.p.A. Via Sondrio, 1 20063CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI) Tel. 02-921861 - Fax 02-92186247 www.gfps.com/it GIA S.p.A. Via Sacerdote A. Cremona,12 - 28069 TRECATE (NO) Tel. 0321-777142- Fax0321-730337 www.gia.it

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI GO GORIZIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Udine, 159 - Fraz. Lucinico - Tel 0481-392393 - Fax 0481-390642 - www.cambielli.it ■■■■■■■ GO GORIZIA - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Trieste, 257 - Tel 0481-20727 - Fax 0481-20777 ■■■■■■■ GO MONFALCONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cesare Augusto Colombo, 1 - Tel 0481-711227 - Fax 0481-483212 - www.cambielli.it ■■■■■■■ PD ALBIGNASEGO - TICO S.r.l. - Via Delle Industrie, 27 - Tel 049-710277 - Fax 049-8627259 - www.tico-pd.com | info@tico-pd.com ■■■■■■ PD CAMPOSAMPIERO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Guizze, 9 - Tel 049-9301818 - Fax 049-9300133 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ PD CITTADELLA - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via E. Fermi, 8 - Tel 049-9401145 - Fax 049-5972593 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ PD ESTE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Zuccherificio, 8 - Tel 0429-604018 - Fax 0429-602021 - www.cambielli.it ■■■■■■■ PD PADOVA - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Del Progresso, 19 - Tel 049-8700580 - Fax 049-8701240 - www.beltramespa.it | info@beltramespa.it ■■■■■■■ PD PADOVA EST - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Della Croce Rossa, 7 - Tel 049-8074900 - Fax 049-8078070 - www.cambielli.it ■■■■■■■ PD PIOMBINO DESE - F.lli BONATO S.r.l. - Via Pacinotti, 6 - Tel 0423-721876 - Fax 0423-722547 ■■■■■■■ PD PIOVE DI SACCO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Borgo Padova, 2 - Tel 049-9700900 - Fax 049-5841025 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ PD SANT’ANGELO DI PIOVE SACCO - S.A.R.P. s.n.c. - Via Padana, 67/B - Tel 049-9700766 - Fax 049-9702168 - www.sarpits.it | info@sarp.eu ■■■■■ PD SELVAZZANO DENTRO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via E. Fermi, 1 - Tel 049-8978321 - Fax 049-8985408 - www.cambielli.it ■■■■■ PN PORDENONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Venezia Ang. Via Del Turco, 1 - Tel 0434-379611 - Fax 0434-3796234 - www.cambielli.it ■■■■■■■ PN PORDENONE - SCARPIS S.r.l. - Viale Treviso, 56 - Tel 0434-579009 - Fax 0434-578183 - www.scarpis.com | info@scarpis.com ■■■■■■■ PN PORDENONE - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via De La Comina, 17 - Tel 0434-360072 - Fax 0434-253651 ■■■■■ RO ADRIA - BARBUIANI S.r.l. - Via Badini, 57 - Tel 0426-900440 0426-900441 - Fax 0426-901212 - www.barbuianisrl.it | amministrazione@barbuianisrl.it ■■■■■ RO PORTO VIRO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pò Vecchio, 1/L - Tel 0426-323834 - Fax 0426-322697 - www.cambielli.it ■■■■■ RO ROVIGO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Porta Pò, 187/B Fraz. Borsea - Tel 0425-471767 - Fax 0425-471759 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TN ARCO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via S. Isidoro, 4 - Tel 0464-026620 - Fax 0464-026630 - info@innerhofer.it ■■■■■■■ TN CALDONAZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via G. Leopardi, 19 - Tel 0461-718064 - Fax 0461-724120 - www.cambielli.it ■■■■■ TN CASTELNUOVO - E. INNERHOFER S.p.A. - Viale Venezia, 35 - Tel 0461-1736680 - Fax 0461-1736690 - info@innerhofer.it ■■■■■■■ TN CLES - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Trento, 200 - Tel 0463-429053 - Fax 0463-429050 - www.cambielli.it ■■■■■ TN CLES - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Trento, 200/7 - Tel 0463-736600 - Fax 0463-736610 - info@innerhofer.it ■■■■■■■ TN PANCHIA’ - SVAI S.p.A. - Via Venzan, 13 - Tel 0462-810040 - Fax 0462-810039 - svai@svai.it ■■■■■■■ TN PREDAZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Fiamme Gialle, 38/A - Tel 0462-501506 - Fax 0462-501703 - www.cambielli.it ■■■■■ TN RIVA DEL GARDA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Maso Belli, 3 - Loc. Sant’alessandro - Tel 0464-556959 - Fax 0464-550283 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TN RIVA DEL GARDA - SVAI S.p.A. - S.S. 45 Bis Loc. S. Tommaso, 4 - Tel 0464-550077 - Fax 0464-550168 - svai@svai.it ■■■■■■■ TN ROVERETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Garda, 46 - Tel 046-4486025 - Fax 046-4486028 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TN ROVERETO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Del Brennero, 23 - Tel 0464-026640 - Fax 0464-026650 - info@innerhofer.it ■■■■■■■ TN ROVERETO - SVAI S.p.A. - Via Lagarina, 31 - Tel 0464-494949 - Fax 0464-494948 - svai@svai.it ■■■■■■■ TN TASSULLO - SVAI S.p.A. - Località Santa Giustina, 3 - Tel 0463-722124 - Fax 0463-720314 ■■■■■ TN TRENTO - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Praga, 8 - Tel 0461-1660002 - Fax 030-2682826 - www.afis.it | info@afis.it ■■■■■■ TN TRENTO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Viticoltori, 5 - Tel 0461-38361 - Fax 0461-829450 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TN TRENTO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Maccani, 181 - Tel 0461-1730900 - Fax 0461-1730940 - info@innerhofer.it ■■■■■■■ TN TRENTO - SPAZIO S.p.A. - Via Innsbruck, 22 - Tel 0461-950739 - Fax 0461-956173 - storagetn@spaziospa.com ■■■■■■ TN TRENTO - SVAI S.p.A. - Via Salorno, 2 - Tel 0461-244500 - Fax 0461-244524 - svai@svai.it ■■■■■■■ TS TRIESTE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Piazzale Legnami, 1 - Tel 040-3883911 - Fax 040-814214 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TS TRIESTE - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Piazzale Legnami, 1 - Tel 040-825173 - Fax 040-822682 ■■■■■■ TV CASTELFRANCO VENETO - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Via Staizza, 57 - Tel 0423-498668 - Fax 0423-498683 - www.cvbeltrame.it | info@cvbeltrame.it ■■■■■■■ TV CASTELFRANCO VENETO - F.lli BONATO S.r.l. - Via Dei Faggi, 4 - Tel 0423-721876 - Fax 0423-722547 ■■■■■■■ TV FONTANELLE - CLIMASERVICE S.p.A. - Via Roma, 152 - Tel 0422-809306 - Fax 0422-809684 - www.climaservice.tv | info@climaservice.tv ■■■■■■ TV MOGLIANO VENETO - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Via G. Tiepolo, 17 - Tel 041-5970840 - Fax 041-5970841 - www.cvbeltrame.it | info@cvbeltrame.it ■■■■■■ TV MONTEBELLUNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Piave, 106 - Tel 0423-609900 - Fax 0423-603581 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TV ODERZO - IDROSANITARIA SIMONETTI S.r.l. - Via Giuseppe Verdi, 73 - Tel 0422-717344 - Fax 0422-507076 - idrosanitaria.simonetti@gmail.com ■■■■■■■ TV RESANA - F.lli BONATO S.r.l. - Via Roma, 20 - Tel 0423-721876 - Fax 0423-722547 - www.bonatonline.com | info@bonatonline.com ■■■■■■ TV SAN VENDEMIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’industria, 36 - 36/A - Tel 0438-777866 - Fax 0438-778378 - www.cambielli.it ■■■■■ TV TREVISO - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Viale Della Repubblica, 282 - Tel 0422-696311 - Fax 0422-420853 - www.cvbeltrame.it | info@cvbeltrame.it ■■■■■■■ TV TREVISO - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Marco Pellicciaio, 9 - Tel. 0422-1783646 - Fax 04221622314 - info@termonova.net ■■■■■■ TV VILLORBA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via A. Volta, 2 - Tel 0422-615711 - Fax 0422-609091 - www.cambielli.it ■■■■■■■ TV VILLORBA - F.LLI BELTRAME S.p.A. - Viale Gian Giacomo Felissent, 33 - Tel 0422-300303 - Fax 0422-306237 ■■■■■■■ TV VITTORIO VENETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale E. Mattei, 76 Z.I. - Tel 0438-501642 - Fax 0438-502054 - www.cambielli.it ■■■■■ TV ZERO BRANCO - S.F.I.T.I. S.p.A. - Via E. Mattei, 26 - Tel 0422-020575 - Fax 0422-020576 - infozero@sfiti.it ■■■■■■ UD ARTEGNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Nazionale, 31 - Tel 0432-987289 - Fax 0432-895056 - www.cambielli.it ■■■■■ UD CERVIGNANO DEL FRIULI - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Carnia, 19 - Tel 0431-32477 - Fax 0431-32478 ■■■■■■■ UD CODROIPO - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Fermo Solari, 37 - Tel 0432-912497 - Fax 0432-912787 - codroipo@termonova.net ■■■■■ UD FAGAGNA - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Dei Fabrizio, 70 - Z.I. - Tel 0432-801354 - Fax 0432-801270 - www.termonova.net | info@termonova.net ■■■■■■■ Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

88 BLU & ROSSO

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

UD LATISANA - LORENZO OTTOGALLI s.a.s. - Via Crosere, 126 - Tel 0431-520661 - Fax 0431-511740 - www.ottogalli.net | info@ottogalli.com ■■■■■■■ UD SAN DANIELE DEL FRIULI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Venezia, 69 - Tel 0432-941210 - Fax 0432-957294 - www.cambielli.it ■■■■■■■ UD TAVAGNACCO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Nazionale, 103 - Tel 0432-576811 - Fax 0432-576825 - www.cambielli.it ■■■■■■■ UD TOLMEZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Torre Picotta, 36 - Zona Industriale Nord - Tel 0433-2184 - Fax 0433-469460 - www.cambielli.it ■■■■■■■ UD TOLMEZZO - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via A.P. Candoni, 60/A - Tel 0433-94202 - Fax 0433-2665 ■■■■■■ UD UDINE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cividale, 441 - Tel 0432-589911 - Fax 0432-589930 - www.cambielli.it ■■■■■ UD UDINE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Tavagnacco, 83 - Tel 0432-547388 - Fax 0432-576825 - www.cambielli.it ■■■■■ UD UDINE - TERMONOVA S.p.A. (Gruppo Comini) - Viale Palmanova, 305 - Tel 0432-611309 - Fax 0432-524668 - udine@termonova.net ■■■■■ VE BORBIAGO DI MIRA - ZAVAN FORNITURE S.r.l. - Via Ticino, 50 - Tel 041-429377 - 041-5631172 - Fax 041-5639105 - www.zavanforniture.it | info@zavanforniture.it ■■■■■■■ VE CAMPOLONGO MAGGIORE - I.T. BRENTA 2001 S.r.l. - Via Veneto, 38 - Tel 049-5848144 - Fax 049-5848891 - itbrenta2001@hotmail.it ■■■■■■■ VE CHIOGGIA - ZAMBONIN S.r.l. - Via P.E. Venturini, 139 - Tel 041-491400 - Fax 041-5540139 - info@zambonin.it ■■■■■■■ VE GRUARO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell'industria, 28 - Tel. 0421-280645 - Fax 0421-280240 - www.cambielli.it ■■■■■■ VE JESOLO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Antonio Meucci 20 - www.cambielli.it ■■■■■■■ VE JESOLO - CATTO S.r.l. - Via Pierluigi Nervi, 18/20 - Tel.0421-359662 - Fax 0421-351997 www.cattojesolo.it | info@cattojesolo.it ■■■■■■■ VE MARCON - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Venier, 45 - Tel 041-5962111 - Fax 041-5951062 - www.cambielli.it ■■■■■■■ VE MESTRE - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Della Crusca, 32 - Tel 041-5313360 - Fax 041-5312856 - infobeltrame@beltramespa.it ■■■■■ VE PORTOGRUARO - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Pordenone “a”, 13 - Tel 0421-281511 - Fax 0421-74276 - www.nosella.it | nosella@nosella.it ■■■■■■■ VE SAN DONA’ DI PIAVE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Primavera, 91 - Tel 0421-40699 - Fax 0421-479417 - www.cambielli.it ■■■■■ VE SAN DONA’ DI PIAVE - FIRAS S.r.l. - Via Unità D’italia 2 - Tel 0421-560665 - Fax 0421-50773 - www.gruppofiras.it | info@gruppofiras.it ■■■■■■ VE SAN DONÀ DI PIAVE - IDROSANITARIA PIAVE S.p.A. - Via Calnova, 132 - Tel 0421-43018 R.A. - Fax 0421-220366 - www.idrosanitaria.net | info@idrosanitaria.net ■■■■■■ VE SANTA MARIA DI SALA - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Noalese, 107/D - Tel 041-486700 - Fax 041-487339 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ VE SPINEA - S.F.I.T.I. S.p.A. - Via Del Commercio, 22 - Tel 041-990255 - Fax 041-990361 - www.sfiti.it | info@sfiti.it ■■■■■■ VE SPINEA - TECNOTERMO S.r.l. - Via Gioberti, 26 A/B - Tel 041-5412155 - Fax 041-999259 - www.tecnotermo.biz | info@tecnotermo.biz ■■■■■■■ VE VENEZIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Cannaregio, 6262/A - Tel 041-7241056 - Fax 041-5221233 - www.cambielli.it ■■■■■ VE VENEZIA - S.F.I.T.I. S.p.A. - Cannaregio Calle Della Testa, 6305/A - Tel 041-2416483 - Fax 041-5288182 - infove@sfiti.it ■■■■ VI ALTE DI CECCATO Montecchio Maggiore - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Viale Milano, 40 - Tel 0444-696186 - Fax 0444-492272 - www.cvbeltrame.it | info@cvbeltrame.it ■■■■■ VI ASIAGO - MIAZZON S.r.l. - Via Francesco Baracca - Tel 0445-575075 - www.miazzon.it ■■■■■■ VI BASSANO DEL GRAPPA - E.T.V. MORELLO S.p.A. - Viale A. Moro, 80 - Tel 0424-568334 - Fax 0424-566316 - www.etvmorello.it | info@etvmorello.it ■■■■■■ VI FELLETTE di ROMANO D’EZZELINO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Monte Tomba, 9 - Tel 0424-518698 - Fax 0424-518916 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ VI LONGA DI SCHIAVON - COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. - Via Santa Corona, 9 - Tel 0444-665101 - Fax 0444-665487 - www.cvbeltrame.it | info@cvbeltrame.it ■■■■■■ VI NOVENTA VICENTINA - GREGOLO S.r.l. - Via Praolin, 4 - Tel. 0444-787864 - Fax: 0444-760944 - www.gregolo.it | info@gregolo.it ■■■■■■■ VI POJANA MAGGIORE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Ponte Cazzola, 47 - Tel 0444-898900 - Fax 0444-794207 - www.cambielli.it ■■■■■ VI SAN ZENO DI CASSOLA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Croceron, 115 - Tel 0424-566000 - Fax 0424-566720 - www.cambielli.it ■■■■■ VI SANDRIGO - IDRO-COMM S.r.l. - Via E. Fermi, 15 - Tel 0444-658758 - Fax 0444-751289 - info@idrocomm.net ■■■■■■ VI SCHIO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Lago Di Trasimeno, 40 - Tel 0445-576650 - Fax 0445-576696 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ VI SCHIO - MIAZZON S.r.l. - Via Emilia Romagna, 12 - Tel 0445-575075 - Fax 0445-575119 - www.miazzon.it | info@miazzon.it ■■■■■■■ VI TORRI DI QUARTESOLO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Degli Avieri, 1 - Tel 0444-387214 - Fax 0444-389483 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ VI VALDAGNO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Galvani, 24/B - Tel 0445-401255 - Fax 0445-401348 - info@beltramespa.it ■■■■■■■ VI VICENZA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Viale Della Scienza, 18 - Tel 0444-348477 - Fax 0444-348386 - www.cambielli.it ■■■■■■■ VI VICENZA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Monte Zovetto, 41 - Tel 0444-288555 0444-255430 - Fax 0444-288388 - www.centrogamma.com | filiale.vicenza@centrogamma.com ■■■■■ VR AFFI - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Volta - Zona Industriale - Tel 045-6200813 - Fax 045-6206280 - www.centrogamma.com | filiale.affi@centrogamma.com ■■■■■ VR CALMASINO DI BARDOLINO - SPAZIO S.p.A. - Via Sambarchi, 13/15 - Tel 045-6261216 - Fax 045-6261464 - spaziocalmasino@spaziospa.com ■■■■■■ VR CASALEONE - SVAI S.p.A. - Via Martiri Della Libertà, 25 - Tel 0442-331900 - Fax 0442-331902 - svai@svai.it ■■■■■■ VR CASELLE DI SOMMACAMPAGNA - SVAI S.p.A. - Via Dell’ Artigianato, 58 - Tel 045-8581300 - Fax 045-8580792 - www.svai.it | direzione.svai@svai.it ■■■■■■■ VR CAVAION VERONESE - SVAI S.p.A. - Località Montean - Tel 045-6260082 - Fax 045-6261188 - svai@svai.it ■■■■■ VR CEREA - BERTANI S.p.A. - Via Calcara, 101 - Tel 0442-329172 - Fax 0442-321289 - www.bertani.it | informa@bertani.it ■■■■■■■ VR COLOGNOLA AI COLLI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Strà, 167 - Tel 045-6152684 - Fax 045-6152680 - www.cambielli.it ■■■■■ VR COLOGNOLA AI COLLI - SVAI S.p.A. - Via Strà, 115 - Tel 045-6151936 - Fax 045-6151937 - svai@svai.it ■■■■■■ VR CORRUBBIO DI NEGARINE - SVAI S.p.A. - Via Brennero, 91 - Tel 045-7725811 - Fax 045-7725818 - svai@svai.it ■■■■■■■ VR PESCANTINA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Corno D'Aquilio, 1 - Tel 045-6705537 - Fax 045-674447 - www.cambielli.it ■■■■■ VR S. MARTINO BUONALBERGO - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Fratelli Cervi, 14 - Tel 045-8799070 - Fax 045-8799069 - www.centrogamma.com | filiale.sanmartino@centrogamma.com ■■■■■ VR VERONA - ACQUATICA S.p.A. - Via Forte Tomba, 60 - Tel 045-505511 - Fax 045-508504 - www.acquatica.net | infovr@acquatica.net ■■■■■■ VR VERONA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Bresciana, 69 - Tel 045-8510511 - Fax 045-8510849 - www.centrogamma.com | filiale.verona.bresciana@centrogamma.com ■■■■■■ VR VERONA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Della Siderurgia, 3/B - Z.A.I. 2 - Tel 045-8186711 - Fax 045-8510254 - www.centrogamma.com | info@centrogamma.com ■■■■■ VR VERONA - SPAZIO S.p.A. - Strada Del Casalino, 7 - Tel 045-8300698 - Fax 045-8352756 - spaziovr@spaziospa.com ■■■■■■ VR VERONA - SVAI S.p.A. - Via Bassetti, 7 - Tel 045-8402379 - Fax 045-8402435 - svai@svai.it ■■■■■■ VR VILLAFRANCA DI VERONA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Portogallo, 1 - Tel 045-6304827 - Fax 045-6302958 - www.centrogamma.com | filiale.villafranca@centrogamma.com ■■■■■

GIACOMINI S.p.A. Via Per Alzo, 39 28017 S. MAURIZIO D’OPAGLIO (NO) Tel. 0322-923111 - Fax 0322-96256 www.giacomini.com GLOBALdiFARDELLIOTTORINO&C.S.r.l. Via Rondinera, 51 - 24060 ROGNO (BG) Tel. 035-977111 - Fax 035-977110 www.globalradiatori.it GROHE S.p.A. Via Crocefisso, 19 - 20122MILANO Tel. 02-959401 - Fax 02-95940263 www.grohe.it GRUNDFOS POMPE ITALIA S.r.l. Via Gran Sasso, 4 -20060 TRUCCAZZANO(MI) Tel. 02-95838112- Fax 02-95309063 www.grundfos.it HAIER A/C ITALY TRADING S.p.A. Via G. Marconi, 96 31020 REVINE LAGO (TV) Tel. 0438-562511 - Fax 0438-562590 www.haiercondizionatori.it HANSA ITALIANA S.r.l. Via Maria Gaetana Agnesi, 37/39 39014 CASTEL NUOVO DEL GARDA (VR) Tel. 045-7575333 - Fax 045-7571258 www.hansa.it HANSGROHE S.r.l. S.S.10Km. 24,4 - 14019 VILLANOVA D’ASTI (AT) Tel. 0141-931111 - Fax 0141-946594 www.hansgrohe.it HATRIA S.r.l. Socio Unico Via Isidoro e Lepido Facii 64020 Teramo Tel. 0861-2011 - Fax 059-78742010 www.hatria.com HERMANN SAUNIER DUVAL (Vaillant Group Italia S.p.A.) Via Benigno Crespi,70 - 20159 MILANO (MI) Tel. 02-697121 - Fax 02-69712500 www.hermann-saunierduval.it HONEYWELL S.r.l. Via Philips, 12 - 20900 MONZA (MB) Tel. 039-21651 - Fax 039-2165888 www.honeywell.it

Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili BLU & ROSSO

B&R

SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

IBP BANNINGER ITALIA S.r.l. P.zza Meuccio Ruini, 9/A - 43126 PARMA( PR) Tel.0521-299711-Fax0521-299755 www.conexbanninger.com IDEA S.r.l. Via Marigonda, 3/1 31040 Navolè di Gorgoal Monticano (TV) Tel. 0422-742184 - Fax 0422-742187 www.ideagroup.it IDEAL STANDARD ITALIA S.r.l. Div. Ideal Standard Italia S.r.l. Via Domodossola, 19 - 20145 MILANO (MI) Tel. 02-28881 - Fax 02-2888200 www.idealstandard.it IDROTHERM 2000 S.r.l. Via Pio La Torre, 21 55032 CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (LU) Tel. 058365496 - Fax. 058362033 www.idrotherm2000.com IMMERGAS S.p.A. Via CisaLigure, 95 - 42041 BRESCELLO (RE) Tel. 0522-689011 - Fax 0522-689102 www.immergas.com INDA S.r.l. Via Dell'Industria, 41 - 24040 Pagazzano (BG) Tel. 0363-38061 - Fax 0363-070035 www.inda.net IRSAP S.p.A. Via Delle Industrie, 211 45031 ARQUÀ POLESINE (RO) Tel. 0425-466611 - Fax 0425-466662 www.irsap.com I.V.A.R. S.p.a. Via IV Novembre, 181 - 25080 PREVALLE (BS) Tel. 030-68028 - Fax. 030-6801329 www.ivar-group.com JACUZZI EUROPE S.p.A. S.S. Pontebbana Km. 97, 200 33098 VALVASONE (PN) Tel. 0434-859111 - Fax 0434-859235 www.jacuzzi.eu KALDEWEI ITALIA S.r.l. Via San Giuseppe, 13/M 31015 CONEGLIANO (TV) Tel. 0438-1797826 - Fax 0438-1797823 www.kaldewei.it

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI EMILIA ROMAGNA BO BOLOGNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via De’ Carracci, 91 - Tel 051-6356711 - Fax 051-6356750 - www.cambielli.it BO BOLOGNA - COMMERCIALE S.A.C.I.R. S.r.l. - Via Dei Lapidari, 17 - Tel 051-356400 - Fax 051-355314 - www.commercialesacir.it | info@commercialesacir.it BO BOLOGNA - F.P. S.p.A. - Via Dei Lapidari, 16 - 16/A - Tel 051-6313147 - Fax 051-4153210 - filialearco@persici.it BO BOLOGNA - F.P. S.p.A. - Via Caduti E Dispersi In Guerra, 3 - Tel 051-454261 - Fax 051-454425 - www.persici.it BO BOLOGNA - SACCARIA IDROTERMOSANITARI S.r.l. - Via Zanardi, 58 - Tel 051-6352101 - Fax 051-6340016 - bologna@saccaria.com BO CALDERARA DI RENO - CIICAI Società Cooperativa - Via Gazzani, 13 - Tel 051-6464711 - Fax 051-727656 - www.ciicai.com | info@ciicai.com BO CALDERARA DI RENO - MIRA S.r.l. - Via Turrini, 1 - Tel 051-727329 - Fax 051-728859 - www.mira-srl.it | amministrazione@mira-srl.it BO CASALECCHIO DI RENO - F.P. S.p.A. - Via Fucini, 7 - Tel 051-578947 - Fax 051-570748 - filialecasale@persici.it BO CASTELLO D’ARGILE - F.P. S.p.A. - Via Provinciale Nord, 18 - Tel 051-976697 - Fax 051-6869343 - filialecastello@persici.it BO IMOLA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Vighi, 36/38 - Tel 0542-627565/627468 - Fax 0542-41529 - www.cambielli.it BO IMOLA - CIICAI Società Cooperativa - Via Serraglio, 13 - Tel 0542-643617 - Fax 0542-645231 - www.ciicai.com | imola@ciicai.com BO IMOLA - F.P. S.p.A. - Via Provinciale Selice, 37 A/B - Tel 0542-640627 - Fax 0542-642711 - filialeimola@persici.it BO ROVERI - CIICAI Società Cooperativa - Via Dell’industria, 56/58 - Tel 051-534768 - Fax 051-531817 - www.ciicai.com | roveri@ciicai.com BO SAN LAZZARO DI SAVENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cà Ricchi, 8 - Tel 051-6277011 - Fax 051-6277050 - www.cambielli.it BO ZOLA PREDOSA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Curiel, 2/A-b - Tel 051-758111 - Fax 051-753176 - www.cambielli.it FC CESENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Assano, 1791 - Tel 0547-351111 - Fax 0547-302023 - www.cambielli.it FC CESENA - IDRO ZETA S.r.l. - Via Madonna Dello Schioppo, 177 - Tel 0547-380422 - Fax 0547-631995 - www.idrozeta.eu | cesena@idrozeta.it FC FORLI’ - IDRO ZETA S.r.l. - Via Golfarelli, 64/66 - Tel 0543-802711 - Fax 0543-802799 - www.idrozeta.eu | idrozeta@idrozeta.it FC FORLI’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Costanzo I I, 13 - Tel 0543-774169 - Fax 0543-774234 - www.cambielli.it FC FORLI’ - I.SA.F. LINEA BAGNO S.r.l. - Via Balzella, 71/B - Tel 0543-720391 - Fax 0543-720423 - isaf@isaflineabagno.it FC FORLI’ - VISANI IDROSANITARI RISCALDAMENTO S.r.l. - Via Balzella, 81/B - Tel 0543-796651 - Fax 0543-725280 - www.visaniidrosanitari.com FE FERRARA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Degli Alpini, 6 - Tel 0532-740129 - Fax 0532-67439 - www.cambielli.it MO CAMPOGALLIANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Ferrari, 40 - Tel 059-528285 - Fax 059-5221080 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com MO CARPI - BERTANI S.p.A. - Via Moncenisio, 1 - Tel 059-644180 - Fax 059-692306 - www.bertani.it | dirramm@bertani.it MO CARPI - FATIS S.r.l. - Via Ludovico Ariosto, 10 - Tel 059-682020 - Fax 059-682057 - info@fatiscarpi.it MO CARPI - NUOVA SIRT S.r.l. - Via Liguria, 47 - Tel 059-645900 - Fax 059-644830 - www.nuovasirt.com | info@nuovasirt.com MO CARPI - UNICOM S.p.A. - Via Villa Negro Ovest, 20/A - Tel 030-7281556 MO CASTELNUOVO RANGONE - CARBONI S.p.A. - Via Pavarello, 17/A - Tel 059-535602 - Fax 059-537775 - www.carboni.com | info@canavesi.com MO FIORANO MODENESE - BERTANI S.p.A. - Via S. Giovanni Evangelista 2° Tr., 9 - Tel 0536-843046 - Fax 0536-843367 - www.bertani.it | informa@bertani.it MO FORMIGINE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cantalupo, 31/33 - Tel 059-558459 - Fax 059-55250 - www.cambielli.it MO MIRANDOLA - BERTANI S.p.A. - Via E. Toti, 109 - Tel 0535-23127 - Fax 0535-26215 - www.bertani.it | informa@bertani.it MO MIRANDOLA - IDROMARKET S.r.l. - Via Statale Sud, 58 - Tel 0535-610490 - Fax 0535-610511 - www.idromarket.com | info@idromarket.com MO MODENA - BERTANI S.p.A. - Via L. Nobili, 375 - Tel 059-332561 - Fax 059-335555 - www.bertani.it | informa@bertani.it MO MODENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada S. Caterina, 275/277/279 - Tel 059-254893 - Fax 059-2551060 - www.cambielli.it MO MODENA - CARBONI S.p.A. - Via Livingstone, 12/14 - Tel 059-335370 - Fax 059-335258 www.carboni.com | modena@carboni.com MO MODENA - UNICOM S.p.A. - Via Gazzotti, 62/64 - Tel 059-284871 - Fax 059-3586356 MO PAVULLO NEL FRIGNANO - BERTANI S.p.A. - Via M. Ricci, 26 - Tel 0536-22882 - Fax 0536-324677 - www.bertani.it | informa@bertani.it MO PAVULLO NEL FRIGNANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via XXII Aprile Ang. Via Garibaldi - Tel 0536-325878 - Fax 0536-325031 - www.cambielli.it MO SASSUOLO - CARBONI S.p.A. - Via Marche, 14/16 - Tel 0536-805007 - Fax 0536-804210 - www.carboni.com | sassuolo@carboni.com MO VIGNOLA - CARBONI S.p.A. - Via Gobetti, 224 - Tel 059-772020 - Fax 059-765757 - www.carboni.com | vignola@carboni.com MO VIGNOLA - IDROSANITAS di Luccarini Gino S.r.l. - Via C. Battisti 3 - Tel 059-772128 - Fax 059-7701315 - www.idrosanitas.it | info@idrosanitas.it PC PIACENZA - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Rigolli, 39 - Tel 0523-593420 - Fax 0523-593271 - www.afis.it | info@afis.it PC PIACENZA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 76/78/80 - Tel 0523-618500 - Fax 0523-618486 - www.cambielli.it PC PIACENZA - D.P. S.r.l. - Via Liguria, 35-37-39 - Tel 0523-614810 - Fax 0523-617010 PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Caorsana, 81 - Tel 0523-572811 - Fax 0523-572836 - expopc@spaziospa.com PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Mentovati, 24 - Tel 0523-576311 - Fax 0523-576346 - www.spaziospa.com | spazio@spaziospa.com PC PIACENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via G. Codagnello, 39 - Tel 0523-593308 - Fax 0523-593414 PR ALBERI DI VIGATTO - CARBONI S.p.A. - Via P. Ponzoni, 10/A - 12/A - Tel 0521-649704 - Fax 0521-648348 - www.carboni.com | parma@carboni.com PR BORGOTARO - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Caduti Del Lavoro, 36/A/B - Tel 0525-921193 - Fax 0525-91364 PR COLLECCHIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Prampolini, 1p - Tel. 0521-804264 - Fax 0521-804377 - www.cambielli.it PR COLORETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Nuova di Coloreto, 17/A - Tel 0521-244968 - Fax 0521-499178 - www.cambielli.it PR FIDENZA - BERTANI S.p.A. - Via G.B. della Chiesa, 4 - Tel 0524-84086 - Fax 0524-533495 - www.bertani.it | informa@bertani.it PR FIDENZA - CA CORRADI S.r.l. - Via Rimale, 55 - Tel 0524-524006 - Fax 0524-525599 - www.cacorradi.it | info@cacorradi.it PR FIDENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via S. Pertini, 1 - Località Coduro - Tel 0524-530029 - Fax 0524-522614 PR PARMA - BERTANI S.p.A. - Strada Naviglia, 1 - Tel 0521-798182 - Fax 0521-798096 - www.bertani.it | informa@bertani.it PR PARMA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Emilia Ovest, 82/A - Tel 0521-662611 - Fax 0521-673166 - vendercarlo@centrogamma.com Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

90 BLU & ROSSO

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SOCI SOSTENITORI

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI INDUSTRIE RA RAVENNA - ARCOBALENO S.p.a.c. - Via A. Negrini, 1/A - Tel 0544-683211 - Fax 0544-683230 - www.gruppoarco.it RA LUGO - IDRO ZETA S.r.l. - Via Keplero, 3 - Tel 0545-900361 - Fax 0545-20160 - www.idrozeta.eu | lugo@idrozeta.it RA LUGO DI ROMAGNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via L. Gessi, 37 - Tel 0545-288584 - Fax 0545-288576 - www.cambielli.it RA MONTALETTO DI CERVIA - IDROEXPERT S.p.A. - Via Dell’industria, 15 - Tel. 0544-964311 - Fax. 0544-965346 - www.idroexpert.com | segreteria@idroexpert.com RA RAVENNA - ARCOBALENO S.p.a.c. - Via A. Negrini, 1/A - Tel 0544-683211 - Fax 0544-683230 - www.gruppoarco.it | info@gruppoarco.it RA RAVENNA - IDRO ZETA S.r.l. - Via Faentina, 212/C - Tel 0544-501477 - Fax 0544-463644 - www.idrozeta.eu | ravenna@idrozeta.it RE CALERNO - BERTANI S.p.A. - Via Guido Rossa, 7 - Tel 0522-474016 - Fax 0522-671034 - www.bertani.it | informa@bertani.it RE CASTELNOVO NE’ MONTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Martiri Di Legoreccio, 10 - Tel 0522-611667 - Fax 0522-812720 - www.cambielli.it RE CORREGGIO - CARBONI S.p.A. - Via Mandrio 1/B-3/A - Tel 0522-633211 - Fax 0522-631790 - www.carboni.com | carboni@carboni.com RE REGGIO EMILIA - BERTANI S.p.A. - Via Daniele Da Torricella, 40 - Tel 0522-355511 - Fax 0522-556880 - www.bertani.it | informa@bertani.it RE REGGIO EMILIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Einstein, 1 - Tel 0522-331234 - Fax 0522-558634 - www.cambielli.it RE REGGIO EMILIA - UNICOM S.p.A. - Via Cafiero, 22 - Tel 0522-930168 - Fax 030-7282030 RE RUBIERA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Togliatti, 6/1 - Tel 0522-621165 - Fax 0522-626856 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com RE SCANDIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Guttuso, 4 - Tel 0522-767201 - Fax 0522-767196 - www.cambielli.it RN CATTOLICA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Emilia Romagna, 269 - Tel 0541-831711 - www.cambielli.it RN RICCIONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Lavoro, 5 - Tel 0541-691274 - Fax 0541-697810 - www.cambielli.it RN RIMINI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Circonvallazione Nuova, 27/E - Tel 0541-799411 - Fax 0541-791090 - www.cambielli.it

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TOSCANA AR AREZZO - AQUILANTI S.p.A. - Via Enrico Lansel Loc. Ponte A Chiani, 34/9 - Tel 0575-357020 - Fax 0575-250820 - www.aquilanti.it | arezzo@aquilanti.it ■■■■■■ AR AREZZO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Einstein, 13 - Zona Pratacci - Tel 0575-353171 - Fax 0575-351613 - www.cambielli.it ■■■■■■■ AR AREZZO - IDROTIRRENA COMMERCIALE S.r.l. - Via Sergio Ramelli, 28/38 - Tel 0575-383384 - arezzo@idrotirrena.com ■■■■■■ AR BIBBIENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Casamicciola 40 F/G/H - www.cambielli.it ■■■■■■ AR BIBBIENA - AQUILANTI S.p.A - Via Industriale, 26 - Tel 0575-594592 - Fax 0575-539976 - www.aquilanti.it | bibbiena@aquilanti.it ■■■■■ AR CORTONA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Loc. Vallone, 100 - Tel 0575-677823 - Fax 0575-677704 - www.cambielli.it ■■■■■■■ AR MONTEVARCHI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Giacomo Leopardi, 31/A - Tel 055-981030 - Fax 055-981620 - www.cambielli.it ■■■■■ AR MONTEVARCHI - IDROTIRRENA COMMERCIALE S.r.l. - Viale Luigi Cadorna, 91 - Tel 0559-102956 - montevarchi@idrotirrena.com ■■■■■■ AR TERRANUOVA BRACCIOLINI - G.M. S.r.l. - Seconda Strada Lungarno, 122/L - Tel 055-91301 - Fax 055-913030 - www.gmsrl.it | info@gmsrl.it ■■■■■ FI BARBERINO VAL D’ELSA - AQUILANTI S.p.A. - Via Di Chiano 28 - Tel 055-8078637 - Fax 055-8069277 - www.aquilanti.it | poggibonsi@aquilanti.it ■■■■■■ FI BARBERINO VAL D’ELSA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dante Alighieri, 2/4 - Tel 055-8078101 - Fax 055-8078879 - www.cambielli.it ■■■■■ FI EMPOLI - IDEALCOMFORT S.p.A. - Via 1° Maggio, 25 - Loc. Terrafino - Tel 0571-945007 - Fax 0571-945008 - mag.empoli@idealcomfort.it ■■■■■■■ FI FIGLINE VALDARNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via C. Europea, 18/B - Tel 055-9155014 - Fax 055-9155004 - www.cambielli.it ■■■■■ FI FIGLINE VALDARNO - AQUILANTI S.p.A. - Via G. Vittorio, Snc - Tel 055-9154002 - Fax 055-3984618 - www.aquilanti.it | figlinevaldarno@aquilanti.it ■■■■■■ FI FIRENZE - AQUILANTI S.p.A - Via Duca Di Calabria, 3 - Tel 055-644253 - Fax 055-6466477 - www.aquilanti.it | firenze@aquilanti.it ■■■■■■ FI FIRENZE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via V. Locchi, 112 - Tel. 055-4472027 - Fax. 055-4373076 - www.cambielli.it ■■■■ FI FIRENZE - CHIESSI & FEDI S.p.A. - P.zza L.B. Alberti, 32 - Tel 055-373569 - Fax 055-373569 - www.chiessiefedi.it ■■■■■■■ FI FIRENZE - E. BERETTA S.r.l. - Via Maragliano, 70 - Tel 055-360143 055-366090 - Fax 055-367100 - www.eberetta.it | info@eberetta.it ■■■■■ FI FIRENZE - FERRAMENTA COBIANCHI S.p.A. - Via Campo D’arrigo, 94/100 - Tel 055-57351 - Fax 055-5735210 - www.cobianchiidraulicaesanitari.com | acquisti.idra@cobianchispa.it ■■■■■ FI FIRENZE - TERMOMARKET S.r.l. - Via Grosseto 27 - Tel 055-7322214 - Fax 055-7322215 - www.termomarket.it | info@termomarket.it ■■■■■■■ FI FIRENZE - TERMOPRATO S.r.l. - Gruppo Comini - Via Francesco Baracca, 38/40 - Tel 055-368430 - Fax 055-610859 - www.termoprato.eu ■■■■■ FI MONTELUPO FIORENTINO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Impruntea, 52 - Tel 0571-914401 - Fax 0571-914480 - www.cambielli.it ■■■■■ FI S. PIERO A SIEVE - CHIESSI & FEDI S.p.A. - Via Massorondinaio, S.N.C. - Tel 055-8498626 - Fax 055-8498595 - www.chiessiefedi.it ■■■■■■■ FI SCARPERIA - TERMOPRATO S.r.l. - Gruppo Comini - Loc. Torre Patrona, 17/A - Tel 055-8455261 - Fax 0574-610851 - www.termoprato.eu ■■■■■ FI SESTO FIORENTINO - CHIESSI & FEDI S.p.A. - Via Lucchese Ang. Via Torta - Tel 055-315167 - Fax 055-373569 - www.chiessiefedi.it ■■■■■■■ GR CASTEL DEL PIANO - VALLATI S.r.l. - Via Cellane, 9/B - Tel 0564-957437 - Fax 0564-957698 - www.vallati.com | info@vallati.com ■■■■■■■ GR FOLLONICA - AQUILANTI S.p.A. - Via Dell’industria 240 - Tel. 0566-52235 - Fax. 0566-52235 - www.aquilanti.it | follonica@aquilanti.it GR FOLLONICA - Ditta Stefano PALMIERI & C. di Veri Vera s.a.s. - Via Dell’edilizia, 312 - Tel 0566-56902 - Fax 0566-56903 - follonica@palmierisas.it ■■■■■■ GR GROSSETO - AQUILANTI S.p.A. - Via Rubino, 25 - Tel 0564-455102 - Fax 0564-455102 - www.aquilanti.it | grosseto@aquilanti.it ■■■■ GR GROSSETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Legnano, 37 Ang. Via Cassino, 1 - Tel 0564-416650 - Fax 0564-416649 - www.cambielli.it ■■■■■■■ GR GROSSETO - Ditta Stefano PALMIERI & C. di Veri Vera s.a.s. - Via Giordania, 175 - Tel 0564-462274 - Fax 0564-465043 - espressionebagno@palmierisas.it ■■■■■ GR GROSSETO - Ditta Stefano PALMIERI & C. di Veri Vera s.a.s. - Via Monte Leoni, 12 - Tel 0564-455057 - Fax 0564-451049 - info@palmierisas.it ■■■■■■■ GR GROSSETO - IDROTIRRENA COMMERCIALE S.r.l. - Via Topazio, 29 - Tel 0564-452386 - grosseto@idrotirrena.com ■■■■■■ GR GROSSETO - METALMAREMMA S.r.l. - Via Smeraldo 31/33 - Tel 0564-451228 - Fax 0564-456698 - www.metalmaremma.it | info@metalmaremma.it ■■■■■■■ GR ORBETELLO - AQUILANTI S.p.A. - S.S. Aurelia Km 145 + 50 Loc. Le Topaie - Albinia - Tel 0564-808409 - Fax 0564-870056 - www.aquilanti.it | orbetello@aquilanti.it ■■■■■■ LI CAMPO NELL’ELBA - M.V.D. 2 S.r.l. - Via Provinciale, 25 - Tel 0565-977874 - Fax 0565-979092 - mvddue@virgilio.it ■■■■■■ LI CECINA - LENA S.r.l. - Viale Repubblica, 7 - Tel 0586-630929 - Fax 0586-630935 - info@lenasrl.it ■■■■■■■

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S.p.A. - Via Mammianese - Localita Fonte 18 - Tel 0583-244400 - Fax 0583-244448 - www.cllatspa.it | info.cllat@cllatspa.it ■■■■■■■ LU BARGA - IDROCENTRO S.p.A. - Località Frascone - Fraz. Fornaci - Tel 0583-710393 - Fax 0583-710465 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■ LU CASTELNUOVO GARFAGNANA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Garibaldi, 16/E - Tel 0583-644109 - Fax 0583-648512 - www.idrocentro.com | info@idrocentro.com ■■■■■■■ LU GUAMO - IDROTIRRENA COMMERCIALE S.r.l. - Via Di Vorno, 4 - Tel 0583-933598 - Fax 0583-933599 - commerciale@idrotirrena.com ■■■■■ LU LUCCA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Di Mugnano, 755 - Tel 0583-491986 - Fax 0583-48322- www.cambielli.it ■■■■■■■ LU LUCCA - COSTANTE MARTINELLI S.p.A. - Via Dante Alighieri, 390/426 - Loc. 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Motrone - Tel 0584-267065 - Fax 0584-266384 - www.cambielli.it ■■■■■ LU MARINA DI PIETRASANTA - SANITERMO di Romanini & Baldaccini s.n.c. - Via Aurelia Sud Km. 363,900 - Tel 0584-23388 0584-23389 - Fax 0584-20777 - sanitermo@sanitermo.it ■■■■■■ LU MASSAROSA - AQUILANTI S.p.A. - Via Fosso Legname Nuova, S.N.C. - Tel 0584-338388 - Fax 0584-968684 - www.aquilanti.it | viareggio@aquilanti.it ■■■■■■■ LU PIETRASANTA - IDEALCOMFORT S.p.A. - Via Aurelia Nord, 124 - Tel 055-373184 - Fax 055-3000367 - mag.pietrasanta@idealcomfort.it ■■■■■■■ LU VIAREGGIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Di Montramito, 76/A - Tel 0584-581163 - Fax 0584-583398 - www.cambielli.it ■■■■■ LU VIAREGGIO - IDEALCOMFORT S.p.A. - Via Dei Falegnami, 20 - Loc. 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92 BLU & ROSSO

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Via Ostiense - Tel 06-52450101 - Fax 06-52450124 - info.euroceramica@gruppoe.com ■ RM ROMA - Gruppo E S.r.l. - MAGLIANA - Via Idrovore Della Magliana, 55 - Tel 06-65793467 - Fax 06-65749843 - info.magliana@gruppoe.com ■■■■■■ RM ROMA - ODORISIO S.p.A. - Via Laurentina, 189 - Tel 06-5423391 - Fax 06-5423391 ■■■■■■■ RM ROMA - ODORISIO S.p.A. - Via Bernardino Alimena, 46 - Tel 06-7264011 - Fax 06-72671686 - www.odorisio.it | info@odorisio.it ■■■■■■■ RM ROMA - TERMOIDRAULICA AGOSTINI & FIGLI S.r.l. - Via Cariati, 48 - Tel 06-7183958 - Fax 06-7187709 - www.climaplanet.com | info@climaplanet.com ■■■■■ RM ROMA - COICO + 3 s.n.c. - Via Al Sesto Miglio - Tel 06-33253387 - Fax 06-33252083 - www.termoidraulicacoico.com | coico.sestomiglio@tiscali.it ■■■■■■■ RM ROMA - COICO + 3 s.n.c. - Via Trionfale, 9252-54-56-58 - Tel 06-3382306 - Fax 06-30600443 - www.termoidraulicacoico.com | info@termoidraulicacoico.com ■■■■■■■ RM TORREIMPIETRA - Gruppo E S.r.l. - EDILIZIA TORREIMPIETRA - Via Aurelia Km. 27,10 - Tel 06-61697138 - Fax 06-61697056 - info.torrimpietra@gruppoe.com ■■ VT CIVITA CASTELLANA - AQUILANTI S.p.A. - Via Terni, S.N.C. - Tel 0761-515035 - Fax 0761-514536 - www.aquilanti.it | civita@aquilanti.it ■■■■ VT - TARQUINIA - ARTICOLI TERMOIDRAULICI S.r.l. 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ABRUZZO MOLISE AQ AVEZZANO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Roma, 309 - Tel 0863-36222 - Fax 0863-451979 - filiale.avezzano@cambielligroup.it AQ CASTEL DI SANGRO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - S.S. 17 Km. 135 - Tel 0864-845203 - Fax 0864-841341 - bancocasteldisangro@cambielligroup.it AQ L’AQUILA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via P.A. Scrivà, 4 - Tel 0862-313644 - Fax 0862-317374 - epica.amministrazione@tin.it AQ L’AQUILA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Zona Industriale Di Bazzano, S.N.C. - Tel 0862-441870 - Fax 0862-441871 AQ L’AQUILA - O. & C. F.lli PAOLINI S.r.l. - V.le Antonio Panella, 3 - Tel 0862-25045 - Fax 0862-412743 - www.casapaolini.it | info@casapaolini.it AQ SULMONA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Stazione Introdacqua, 15 - Tel 0864-212829 - Fax 0864-206497 - epica.amministrazione@tin.it CB CAMPOBASSO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via San Giovanni In Golfo, 1 - Tel 0874-67742 - Fax 0874-65206 CB TERMOLI - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Dei Meli Snc, Ang. Via Roveri - Tel 0875-726075 - Fax 0875-589959 CB TERMOLI - VEMIT PUNTO CLIMA S.r.l. - Via Corsica, 139/A - Tel 0875-708282 - Fax 0875-714137 - www.vemit.it | mag.termoli@vemit.com CH ATESSA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Zona Industriale - P.zza Abruzzo, 11 - Tel 08721-889064 - Fax 0872-889259 CH ATESSA - VEMIT PUNTO CLIMA S.r.l. - S.S. 154 Km. 6 Loc. Piazzano - Tel 0872-897755 - Fax 0872-895335 - www.vemit.it | mag.atessa@vemit.com CH CHIETI - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Viale Abruzzo, 320 - Tel 0871-560520 - Fax 0871-573386 - epica.amministrazione@tin.it CH ORTONA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Contrada Da Cucullo, 5 - Tel 085-9032551 - Fax 085-9032414 CH SANTA MARIA IMBARO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Strada Provinciale Della Rocca - Tel 0872-578880 - Fax 0872-579832 CH VASTO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Dell'incoronata Snc - Tel 0873-380090 - Fax 0873-372337 CH VASTO - VEMIT PUNTO CLIMA S.r.l. - Via Luigi Cardone, 23 - Tel 0873-367154 - Fax 0873-361522 - www.vemit.it | info@vemit.com IS ISERNIA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via S. Ippolito, S.N.C. - Tel 0865-414029 - Fax 0865-414018 PE CITTA’ SANT’ANGELO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Nazionale Adriatica Nord Km.438, 190 - Tel 085-95161 - Fax 085-95291 Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

94 BLU & ROSSO

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

PE PESCARA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Fosso Cavone, 26 - Tel 085-4311260 - Fax 085-4311569 - www.epicasrl.it | info.epica@cambielligroup.it ■■■■■■■ TE ANCARANO - IMETER S.r.l. (Gruppo Comini) - Strada Della Bonifica, 1 - Tel 071-7301790 - Fax 071-7301796 - www.imeter.it ■■■■■■ TE GIULIANOVA - LAFENICE S.r.l. - Via Statale Per Teramo - S.S. 80 N° 56 - Tel 085-8009234 - Fax 085-8007950 ■■■■■■ TE GIULIANOVA - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Galileo Galilei, 200 - Tel 085-8007669 - Fax 085-8009094 ■■■ TE ROSETO DEGLI ABRUZZI - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Romania, 2/4 - Contrada Voltarrosto - Tel 085-8999125 - Fax 085-8930227 ■■■■■■■ TE TERAMO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via Bernardino Masci Snc - Z.A. Villa Pavone - Tel 0861-211698 - Fax 0861-211413 ■■■■■■■ TE VILLAROSA DI MARTINSICURO - EPICA S.r.l. (Cambielli Edilfriuli Group) - Via XXIV Maggio - S.S. 16 Adriatica Km. 395 - Tel 0861-758017 - Fax 0861-757030 ■■■■■■■

CAMPANIA AV ATRIPALDA - MIELE GIUSEPPE & FIGLI S.p.A. - Via Appia, 104 - Contrada Spagnola - Tel 0825-610202 - Fax 0825-626500 - www.mielepiu.com | info@mielepiu.com ■■■■■■■ AV MIRABELLA ECLANO - S.I.E.M. S.r.l. - Via Nazionale - Loc. Passo - Tel 0825-449277 0825-449087 - Fax 0825-449088 - www.siem.av.it | info@siem.av.it ■■■■■■ CE AVERSA - CENTRO VENDITE ESAGONO S.r.l. - Via Della Libertà, 19/27 - Tel 081-8901148 - Fax 081-8907052 - www.esagonosrl.it | info@esagonosrl.it ■■■■ CE CURTI - AVETA S.r.l. - Via Appia, 85 - Tel 0823-845333 - Fax 0823-845354 - www.avetaspa.it | info@avetaspa.it ■■■ NA BACOLI - LA COMEDILE di Luciano Orsi S.r.l. - Via Ercole 24 - Tel 081-5235137 - Fax 081-5235136 - www.comedilebacoli.com | info@lacomedile.it ■■■■■ NA BAIA DI BACOLI - LA COMEDILE di Luciano Orsi S.r.l. - Via Castello, 20 - Tel 081-8545693 - Fax 081-8545693 ■■■■■ NA CASORIA - ARRICHIELLO Ciro S.r.l. - Via Nazionale Delle Puglie, 109 - Tel 081-7590171 081-7598707 - Fax 081-5846062 - www.arrichiello.it | info@arrichiello.it ■■■■ NA NAPOLI - ARRICHIELLO Ciro S.r.l. - Via Piedigrotta, 32 - Tel 081-7616277 - Fax 081-7616268 - www.arrichiello.it | info@arrichiello.it ■■■■ NA NAPOLI - IGIENICA MERIDIONALE S.r.l. - Via Crispi, 130 - Tel 081-7642790 - Fax 081-7642791 - info@improgetti.com ■■■ NA NAPOLI - IGIENICA MERIDIONALE S.r.l. - Via Delle Repubbliche Marinare, 33 - Tel 081-7524448 - Fax 081-7520710 - www.igienicameridionale.it | info@igienicameridionale.it ■■■■■ NA PIANO DI SORRENTO - FINALCO S.r.l. - Via Casa Rosa, 44 - Tel 081-5340111 - Fax 081-8088065 - www.finalco.it | info@finalco.it ■■■■■■■ NA SORRENTO - FIORENTINO S.r.l. - Via San Renato, 26 - Tel 081-8072284 - Fax 081-8773488 - www.fiorentino1932.com | commerciale@fiorentino1932.com ■■■ NA TORRE DEL GRECO - ANTONIO FALANGA S.r.l. - Via Nazionale, 399 - Tel 081-8471466 - Fax 081-8833626 - www.falanga.it | info@falanga.it ■■■■■■■ SA CAVA DE’ TIRRENI - EMMEFFECI S.r.l. - Via A. D’amico Loc. Ang. Via Spineta - Tel 089-461085 - Fax 089-4456397 - www.emmeffeci.it | info@emmeffeci.it ■■■■■■■ SA FUORNI - MIELE GIUSEPPE & FIGLI S.p.A. - Via Terre Risaie, 25/A - Tel 089-3061220 - Fax 089-3061237 - mielepiu@tin.it ■■■■■■■ SA NOCERA INFERIORE - EMMEFFECI S.r.l. - Via Roma, 50 - Tel 081-925020 - Fax 081-925020 ■■■■ SA PANTANO DI TEGGIANO - CARDINALE GROUP S.r.l. - Via Codaglioni Z.I. - Tel 0975-5800211 - Fax 0975-5800400 - www.cardinalegroup.it | info@cardinalegroup.it ■■■■ SA SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO - ALFONSO BALIANO TILES S.r.l. - Via Nazionale, 311 - Tel 081-918389 - Fax 081-918389 - www.alfonsobalianotiles.com | alfonsobalianotiles@gmail.com ■■■■■■

PUGLIA BA ALTAMURA - CENTRO EDILE QUARTARELLA S.r.l. - Via Matera Km. 2,980 - Tel 080-3165211 - Fax 080-3165259 - www.quartarella.it | info@quartarella.it ■■■■■■■ BA BARI - BARILI S.r.l. Unipersonale - Via Giulio Petroni, 131/Q - Tel 080-20273111 - Fax 080-20273300 - www.barili.it | info@barili.it ■■■■■■■ BA BARI - COLONNA SAVERIO S.r.l. - Via Generale Bellomo, 93/Ter - Tel 080-5046562 - Fax 080-5617797 - www.colonnasaverio.com | direzione@colonnasaverio.com ■■■■■■■ BA BARI - QUARANTA S.r.l. - Via Oberdan, 15 - Tel 080-5530847 - Fax 080-5542980 - www.quarantasrl.com | quaranta@quarantasrl.com ■■■■■■ BA CONVERSANO - BARILI S.r.l. Unipersonale - Viia Pietro Nenni, 7/9 - Tel 080-20273111 - Fax 080-20273444 - www.barili.it | info@barili.it ■■■■■■■ BA CORATO - D’INTRONO DOMENICO S.r.l. - S.S. 98 Km. 47,5 - Tel 080-8724638 - Fax 080-8724526 - www.dintrono.it | info@dintrono.it ■■■■■■■ BR FRANCAVILLA FONTANA - GEA S.r.l. - Via Ceglie Km. 0.800 - Tel 0831-841890 - Fax 0831-852404 - www.geasrl.com | info@geasrl.com ■■■■■■■ BA MODUGNO - PUGLIA TERMICA S.r.l. - S.P. Bari - Modugno, 4/E - Tel 080-8491097 - Fax 080-8497397 - filialemodugno@pugliatermica.it ■■■■■■■ FG FOGGIA - C.M.M. MONTENEGRO S.r.l. - Via Camporeale Km. 1 - Tel 0881-616400 - Fax 0881-619767 - www.montenegrogroup.it | info@montenegrogroup.it ■■■■ LE LECCE - ETTORE MAGLIO S.r.l. - Via Vecchia Lizzanello Km. 1.800 - Tel 0832-348682 - Fax 0832-342101 - www.ettoremaglio.it | info@ettoremaglio.it ■■■■■■ TA TARANTO - HABITAT DI FRASIM S.r.l. - Via Umbria, 159 - Tel 099-7361272 - Fax 099-7361274 - www.gruppohabitat.it | info@frasim.it ■■■■ TA MARTINA FRANCA - PUGLIA TERMICA S.r.l. - Via Mottola Km 2,200 Z.I. - Tel 080-4855122 - Fax 080-4855267 - www.pugliatermica.it | info@pugliatermica.it ■■■■■■ TA TARANTO - STYLE BAGNO S.r.l. - Via Pio X I I, 35/37 - Tel 099-7361115 - Fax 099-7301784 - www.stylebagno.com | stylebagno@stylebagno.com ■■■■■■

BASILICATA PZ POTENZA - DE VIVO Domenico & C. S.r.l. - Via Della Chimica 3-5-6 - Tel 0971-57101 - Fax 0971-57108 - www.devivo.it | direzione.srl@devivo.it

TECE ITALIA S.r.l. Via Dell’industria, 24/A 41051 CASTELNUOVO RANGONE MO Tel. 059-5334011 Fax. 059-5334010 www.tece.it TEUCO S.p.A. Via Virgilio Guzzini, 2 - 62010 MONTELUPONE (MC) Tel. 0733-2201 - Fax 0733-220395 www.teuco.it TIEMME RACCORDERIE S.p.A. GnuttiGroup Via Cavallera, 6/A - Località Barco 25045 CASTEGNATO (BS) Tel. 030-2142211 - Fax 030-2142206 www.tiemme.com TOSHIBA ITALIA MULTICLIMA Div. di ECR Italy S.p.A. ViaSocrate, 32/34 - 20128MILANO (MI) Tel. 02-2529421 - Fax 02-25294295 www.toshibaclima.it UNICAL AG S.p.A. ViaRoma, 123 - 46033 CASTELDARIO (MN) Tel. 0376-57001 - Fax 0376-660556 www.unicalag.it UPONOR S.r.l. Via Leonardo Da Vinci, 418 45021 BADIA POLESINE (RO) Tel. 0425-5968110425-596810 Fax 0425-596899 www.uponor.it VAILLANT GROUP ITALIA S.p.A. Via Benigno Crespi, 7020159 MILANO (MI) Tel. 02-697121 - Fax 02-69712500 www.vaillant.it VALSIR S.p.A. Località Merlaro, 2 - 25078 VESTONE (BS) Tel. 0365877011 - Fax. 036582100 www.valsir.it VEMER S.p.A. Via Camp Lonc, 16 - Zona Industriale 32032 VILLAPAIERA DI FELTRE (BL) Tel. 0439-80638 - Fax 0439-80619 www.vemer.it

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CALABRIA CS AMANTEA - DELIZIA ALESSANDRO S.r.l.-Contrada Oliva - Campora S. Giovanni - Tel 098248400 - Fax 098248677 - www.deliziaalessandro.it | info@deliziaalessandro.it ■■■■■■ CS CETRARO - FONTANA S.r.l. - Via Luigi De Seta, 6/10 - Tel 0982-91831 - Fax 0982-720487 - www.fontanaweb.it | commerciale@fontanaweb.it ■■■■■■■ CS CORIGLIANO CALABRO - GIUSEPPE MIELE S.r.l. - Zona Industriale - S.S. 106 Bis - Tel 0983-851182 - 0983-851202 - Fax 0983-851189 - www.giuseppemiele.it | info@giuseppemiele.it ■■■■■■ CS CORIGLIANO CALABRO - MIELEMAS S.r.l. - Contrada Villaggio Frassa C.P.59 - Tel 0983-854898 - Fax 0983-854956 - www.mielemas.com | info@mielemas.com ■■■■■■ CS RENDE - CALLIPO S.r.l. - Via Luois Braille,3 (trav. Di Viale Marconi) - Tel 0984-401368 - Fax 0984-838548 - www.calliposrl.com | info@calliposrl.com ■■■■■ CS RENDE - VE.BAR S.r.l. - Via F.E. Chini, Zona Industriale C.Da Lecco - Tel 0984-401173 - Fax 0984-464566 - www.vebarsrl.it | info@vebarsrl.it ■■■■■

VIEGA ITALIA S.r.l. Via Giulio Pastore, 16 40056 CRESPELLANO (BO) Tel. 051-6712010 - Fax051-6712027 www.viega.it

Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili BLU & ROSSO

B&R

SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

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