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TRUMER PILS

Do everything differently than everyone else

Esistono birrifici che, attraverso secoli di storia, riescono a mantenere intatta la propria identità, facendosi fieri portatori di valori oltre che di ricette. È questo il caso di Trumer. Questo storico birrificio di Salisburgo, celebre per le sue Pils, da oltre 400 anni produce birre a bassa fermentazione eccezionalmente scorrevoli e dissetanti.

La storia

Il documento di fondazione di Trumer risale al 22 dicembre 1601. Nel 1775 il birrificio viene acquisito da Josef Sigl I, un commerciante di luppolo del mercato di Perlesreuth. Con il passare degli anni il birrificio serve un’area sempre più vasta della regione e a partire dal 1909 inizia l’ammodernamento, sia dal punto di vista strutturale che tecnologico che verrà portato avanti fino ai giorni nostri.

A partire dal 2013 Josef Sigl VIII ha continuato il lavoro dei suoi antenati rendendo Trumer uno dei birrifici più premiati d’Austria, concentrando le energie sulle ricette delle sue Pils e portando avanti il lavoro del padre che nel 2004 ha deciso di aprire un birrificio a Berkeley in California, in modo da servire anche il mercato statunitense con la birra più fresca possibile.

I principi e la filosofia

Trumer da sempre produce birre a bassa fermentazione secondo le rigide regole dell’editto di purezza: acqua, malto, lievito e luppolo usato solo in infiorescenza. Anche per questo, dal 2012 il birrificio ha ricevuto la certificazione Slow Brewing.

corporate responsibility e valori etici. Oltre 500 requisiti che solo 32 birrifici in tutta Europa soddisfano a pieno.

Le birre

In oltre 400 anni di storia sono molti i cambiamenti avvenuti in questo birrificio. Ciò che non è mai cambiato è il suo focus sulle birre a bassa fermentazione, tutte di estrema bevibilità e freschezza. Oggi la gamma di Trumer, disponibile in Italia tramite Ales&Co (www.alesandco.it), si compone di quattro birre disponibili in bottiglia e fusto in acciaio.

Trumer Pils, 4,9% abv, Pils leggera e fragrante con una delicata luppolatura floreale e un amaro bilanciato.

Questa certificazione unica nel suo genere attesta l’al-

Imperial Pils, 7,2% abv, Pilsner di buona struttura con sentori di frutta tropicale e leggere note di miele in evidenza. Hopfenspiel, 2,9% abv, Pils luppolata con Simoce, Triskel e Cascade responsabili di un profilo fruttato con note di mango e albicocca su una base leggera e dissetante. Obertrumer, 4,8%, Zwicklbier morbida e di buona struttura, ha una buona base maltata e note di agrumi sul finale.

Il servizio

tissima qualità dei prodotti e l’Azienda produttiva nel suo insieme: fermentazioni lente, rinuncia alla post-diluzione,

Per godersi una birra al massimo del suo potenziale, servizio e bicchiere sono fondamentali. Per questo motivo, oltre venti anni fa, Trumer ha disegnato lo “Schlanke Stange”, un bicchiere le cui forme sono studiate per esaltare il profilo aromatico delle Pils. ★ albero nazionale, nonché le più alte del mondo: possono raggiungere i 60 metri. La valle è davvero stupenda e capiamo perché sia una delle attrattive più famose della Colombia. Per poter vedere le altissime palme si parte dalla piazza di Salento a bordo di Willys, fuoristrada della Seconda guerra mondiale, modificate, che regaleranno un viaggio indimenticabile soprattutto stando in piedi nel retro del veicolo. Dato che siamo nel centro dell’area di produzione del caffè, non poteva mancare la visita a una finca con annessa piantagione e assaggi di caffè vari. Dobbiamo però lasciare questa verde valle in direzione Medellin, che raggiungiamo con un breve volo.

Medellin

Medellin è forse la più famosa città della Colombia, data la sua storia legata a Pablo Escobar, il più potente narcotrafficante degli anni ‘80. Partecipiamo a un’interessante visita guidata alla Comuna 13, abbarbicata sul fianco della montagna: era un tempo una zona sgangherata e degradata dove la violenza, la presenza delle FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) e il narcotraffico regnavano sovrani. Oggi è una zona da non perdere, con street art e gallerie d’arte ovunque, improvvisazioni di break dance e hip hop e tanti sorrisi della gente che ci vive. Siamo rimasti sorpresi dalla quantità e dalla qualità delle birre trovate nei diversi chioschi e bar quindi diamo un’occhiata in giro per fare interessanti scoperte. La migliore tra quelle provate è la 420 di La Comuna 13 Brewing, una Belgian Strong Golden Ale da 10% di facile bevuta nonostante la gradazione alcolica con note fruttate e un leggero aroma di luppolo e cannabis. Proviamo anche le birre di 3 Cordilleras fondata da un ragazzo brasiliano trasferitosi nel 1996 ad Atlanta, dove ha imparato l’arte brassicola, aprendo poi a Medellin il proprio birrificio nel 2006. Il loro cavallo di battaglia è la Mestiza, un’APA da 4,8% prodotta con luppoli americani, con aromi floreali e agrumati uniti a un leggero caramellato; il finale secco completa questa buona birra. Dopo aver girovagato per la Comuna 13 ci dirigiamo nel quartiere di El Poblado dove si trovano il nostro alloggio e diversi pub. Prima tappa al Metropole, piccolo locale aperto nel 2017 con una decina di spine dedicate a birrifici della città. Tra le opzioni disponibili proviamo la IPA da 5,7% di 4 Hermanos, una birra “vecchia scuola” con una base maltata predominante e una leggera luppolatura con aromi agrumati, e una coffee stout da 6% del birrificio Caos dall’intenso aroma di caffè, veramente ben eseguita. Ci spostiamo verso la seconda tappa, l’enorme brewpub di 20 Mission Cerveceria, un locale molto ampio con palco per la musica dal vivo, una griglia da asado e parecchi tavoli per trascorrere la serata in compagnia. Le birre sono mediamente un po’ anonime ma senza difetti, e questo è già un buon traguardo, la migliore è risultata la porter da 5,5%, il classico mix di malti tostati e aromi di cacao e caffè: da manuale.

La nostra terza tappa è il brewpub di Bipolar Brewing, una recente realtà a Medellin con lattine dalla grafica accattivante. La Fake and Real è una session IPA da 4,7%, rinfrescante dal sapore citrico e tropicale, altamente beverina, mentre la Irish Extra Stout da 7,3% risulta cremosa e morbida con note tostate e un buon finale secco. Ultima tappa, il brewpub di Maestre aperto nel 2017 in cui assaggiamo diverse proposte, tra cui la birra più luppolata trovata fino a ora. La Citra IPA, una session IPA da 4,8% stagionale, e la Stout da 6%, si sono rivelate delle ottime bevute; peccato per il diacetile presente nella Irish red. Possiamo affermare che a Medellin la scelta è ampia e a parte qualche intoppo si riescono a bere birre piacevoli, la scena è in fermento e sta crescendo rapidamente. Quello che abbiamo riscontrato finora, e confermato anche dai publican, è che il gusto colombiano è molto improntato sui sapori dolci e questo si riflette su un minor utilizzo di luppolo con conseguente monotonia dei sapori. Siamo però convinti che in futuro anche il gusto evolverà.

Da Medellin partiamo alla volta di Guatapè, un piccolo villaggio dalle casette colorate dove si erge a pochi chilometri di distanza un enorme ammasso di roccia che prende il nome di Piedra del Peñol. Saliamo i 650 scalini per raggiungerne la sommità e godere di una stupenda vista sulla baia sottostante e girovaghiamo per questo pittoresco villaggio prima di partire verso una tappa di puro relax. Passiamo infatti qualche giorno immersi nella natura della penisola di Barù andando anche alla scoperta delle vicine isole de

Las Rosario. Mare cristallino, spiagge bianche e palme sotto cui ripararsi dal sole: è un peccato partire ma ci aspetta una delle città coloniali più belle del sud-America.

Cartagena, una città dai mille colori

Cartagena des Indias è una città portuale sulla costa caraibica della Colombia con un mix di culture e di storie. Fu il principale avamposto dell’impero spagnolo e porto principale per il commercio del sud-America con il resto del mondo, incluso quello degli schiavi provenienti dalle colonie africane. Le case colorate, il centro storico con le sue piazze, la musica sempre presente, i murales e la street art diffusa rendono Cartagena davvero interessante. È una città molto vivace ed esistono diversi luoghi dove trovare birra artigianale, anche se alcuni di questi si trovano in centri commerciali un po’ fuori città.

Nel centro storico si possono trovare birre di qualità accettabile e a nostro parere il miglior locale è il Beer Lovers nel quartiere di Getsemani. Buona selezione di birre alla spina e un grande frigo con proposte nazionali e internazionali, Belgio soprattutto. Il birrificio Tresquince si rivela ottimo, la Centurion de la Noche è una tropical stout da 5,6% dove i malti tostati sono in equilibrio con i sentori tropicali. Dello stesso birrificio proviamo anche la Lacrimas de caiman, una gose con limonada de coco da 4,4%, sentori di cocco e sapori che ricordano la Pina Colada senza risultare troppo dolce: davvero ben fatta e rinfrescante. Tra le bottiglie scegliamo la COLPA di Lino Brewing, fondato da Lino Kim, un homebrewer coreano che dopo aver vinto diversi premi nel proprio paese si è trasferito per lavoro in Colombia e nel 2019 ha deciso di aprire il proprio birrificio. Una Colombian Pale Ale da 5% dal colore dorato con aromi di frutto della passione. Un buon equilibrio tra malti e luppoli con un finale leggermente secco, una buona bevuta pulita e senza difetti. Proviamo anche il birrificio Moonshine, situato a Bogotà, con la ZIPA IPA, una IPA dry hopped da 6% prodotta con luppoli importati dalla Yakima Valley. Ci aspettavamo qualcosa di più esplosivo a livello di sapore e aromi; in effetti, però, nulla di eccezionale.

Santa Marta e il bellissimo Parco di Tayrona

A poche ore di distanza da Cartagena si trova Santa Marta stretta tra lo stupendo mare dei Caraibi e le montagne della Sierra Nevada. Nevada Cerveceria è il principale birrificio della zona e produce birre dal 2014 con l’acqua proveniente dalle montagne. Abbiamo avuto modo di assaggiare diverse loro birre e, complessivamente, si tratta di produzioni apprezzabili. La Happy Nebbi è una classica pils da 5% dall’amaro erbaceo e rinfrescante, la Happy Coca è una pale ale da 5% prodotta con foglie di coca e un sapore erbaceo particolare. Chiude la serie la Happy Tucan, una Irish Red Ale classica da 5% dall’aroma maltato di caramello. Santa Marta è la porta di ingresso del Parco Nazionale Tayrona, bellissimo parco naturale dove si cammina lungo percorsi che passano in mezzo alla foresta pluviale per arrivare a spiagge idilliache dove riposarsi sotto le palme. Il parco è abitato da diversi gruppi indigeni che si possono incontrare durante il trekking. Passiamo la giornata tra le diverse spiagge e facciamo ritorno a Santa Marta dove un volo interno ci riporta a Bogotà per trascorrere l’ultimo giorno di vacanza. Questo viaggio in Colombia ci è davvero piaciuto: i paesaggi e i luoghi molto diversi con foreste, montagne e un mare dalle mille sfumature di blu vi conquisteranno. Rimarrete però anche soddisfatti dai molti birrifici presenti sul territorio e dai pub delle città e sarà una sfida scegliere quale provare! E come dicono a Medellin “Que chimba Colombia!”. ★

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