aprile 2021 Anno 28 n. 7 settembre 2019 ISSN: 2612-4068
SPECIALE
SUPPLEMENTO
SERVIZI
Ambientali UN PERCORSO FORMATIVO PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE PREVENZIONE Sanificare, pulire disinfettare e disinfestare
TRATTAMENTI Lotta biologica alla cimice asiatica
TENDENZE Un futuro profumato nel Pest Control
INFESTANTI La catena entomologica dei cereali
www.d i m e n s i o n ep u l i to.it
/ Sommario ANNO 30 – Supplemento a DIMENSIONE PULITO n. 3 APRILE 2021
Periodico mensile edito da
Quine Srl Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel. 02.69001255 | Fax 02.69001277 Direttore editoriale Ornella Zanetti | o.zanetti@dimensionepulito.it
Coordinamento editoriale Chiara Scelsi - chiara.scelsi@quine.it Loredana Vitulano - loredana.vitulano@quine.it Cristina Cardinali - c.cardinali@dimensionepulito.it
IN COPERTINA YOUR INFORMATION PARTNER Zapi Spa nasce a Padova nel 1970,
Consulenti tecnico scientifici per la sezione Igiene&Ambiente Chiara Dassi - Graziano Dassi
#42
Organo Ufficiale AiCARR
LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA
ANNO 8 - FEBBRAIO 2017
www.casaeclima.com
NOVEMBRE/DICEMBRE 2016
MARCO BOSELLI Bosch riparte da… Bosch
Organo ufficiale
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
Panoramica di inizio anno
TAVOLA ROTONDA
Conto Termico e TEE. A che punto siamo?
IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA MARCO EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME BOSELLI Bosch riparte IMPIANTI AD da… ARIABosch PRIMARIA VS VAV FOCUS COMMISSIONING
NOVEMBRE/DICEMBRE 2016
Analisi del processo e case study
CLASSIFICHE 2015
Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168
bimestrale
TREND Il bagno che ti calza a pennello
Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010
ITS Dove va la filiera? FOCUS
MATERIA CONNECTION
ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva
SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”
FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE
Passo obbligato e grande opportunità
Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere
www.bluerosso.it www.casaeclima.com LA RIVISTA CHE HA PORTATO L’INFORMAZIONE EFFICIENTE, COMPLETA E LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE LA PROGETTAZIONE PROFESSIONISTI DELL’HVAC&R SETTORE IDROTERMOSANITARIO IDROTERMOSANITARIO PIÙ DINAMICA SOSTENIBILE IN ITALIA IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE www.commercioelettrico.com Organo ufficiale FME HANNO COLLABORATO Realizzazione graficaOrgano ufficiale FINCO IL BUSINESS MAGAZINE Simone Ciapparelli, Chiara Dassi, Graziano Dassi, LIFE - LSWR Group LA RIVISTA CHE HA PORTATO www.bluerosso.it Organo ufficiale ANGAISA www.casaeclima.com DEI DISTRIBUTORI L’INFORMAZIONE EFFICIENTE, COMPLETA ELucaE GROSSISTI LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE LA PROGETTAZIONE DI Silvia Fortuzzi, Ilorini, Alberto Risaliti Produzione&Stampa SOSTENIBILE IN ITALIA IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE MATERIALE ELETTRICO PIÙ DINAMICA SETTORE IDROTERMOSANITARIO IDROTERMOSANITARIO SPECIALE FOCUS DISTRIBUZIONE Quando la differenza la fa il “service”
ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva
SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”
FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE
ISSN n. 1974-7144
Passo obbligato e grande opportunità
www.commercioelettrico.com IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO
Organo ufficiale FME
Organo ufficiale FINCO
SPECIALE BIM
TREND Il bagno che ti calza a pennello
R
Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MI
CLAUDIO DE ALBERTIS, INGEGNERE VISIONARIO pag. 5 • NUOVE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21
Paolo Ficicchia VALIDAZIONE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
a pag. 12
I BENEFICI DELLA NORMAZIONE
alle pagg. 1617
alle pagg. 2223
MACCHINE UTENSILI
1563
www.giornaleingegnere.it
L’EDITORIALE
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
Stampa CNI eletto per dare risposte Aziende Un Grafiche Printing Srl In USA volano le infrastrutture Peschiera Borromeo (MI) Innovazione e cambiamento
N. 12 - Dicembre 2016
Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti
La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri
O
gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso più ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalità, metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla società o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fare” ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SI” o con un “NO”. È stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “si” e “no” dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianità dell’individuo e l’incapacità della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metà dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltà parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con più forza alla politica? n
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MI
VE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21
FOCUS
IMPIANTI FOTOVOLTAICI alle pagg. 2223
TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono a pag. 15
Newsletter
Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017
, operativo Top 7 megadello unico infrastrutture del 2016 Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7
→ pag.37
2
O IN CRISI
ra trattative e consultazioni?
egli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre
sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario ni delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter rtissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di n affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac NI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 1819
LA TRIVELLA
Professionisti al passo coi tempi...
a pag. 10
A Pavia il Centro Europeo di Ricerca Formazione in Ingegneria Sismica →epag.25
a pag. 10
ROBOTICA
Al centro della fabbrica intelligente
Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende. [pag. 10]
– Anno 72 - n. 9
PROGE T TA ZIONE
|
MACCHINE UTENSILI
50 anni di torni
Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]
Graziano Dassi www.ammonitore.com
Novembre/Dicembre 2016
#4maggio 2016 mensile
Editoriale
FINANZIAMENTI PMI
TAVOLA ROTONDA
Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?
Italia scossa di Fabio Chiavieri Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.
Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano
IN QUESTO NUMERO
[pag. 14]
|
Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.
#4maggio 2016 mensile
Gennaio - Maggio 2017
VENERDÌ 13 GENNAIO 2017
AT T UA L I TÀ
www.meccanica-automazione.com
AUTOMAZIONE
|
AT T UA L I TÀ
MATERIE PRIME
Il cliente prima di tutto In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. MISURA
Un ponte tra passato e futuro
UTENSILI
Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.
M-Steel qualità da oltre 40 anni
Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.
INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni
LAMIERA
40 anni di storia e successi nella robotica industriale
Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.
L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]
TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo MACCHINE UTENSILI
PANORAMA La formazione salesiana professionale
Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati
SPECIALE Robotica Sempre più al centro dello sviluppo
[pag. 18]
DOSSIER Macchine di misura Amici per il micron
PREVENZIONE MATERIE PRIME
Il cliente prima di tutto
In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano.
M-Steel qualità da oltre 40 anni
Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.
INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni
STORIA DI COPERTINA
8 Sanificazione e dintorni
MISURA
Un ponte tra passato e futuro
LAMIERA
© Collegio degli ingegneri e Architetti di Milano
VENERDÌ 13 GENNAIO 2017
40 anni di storia e successi nella robotica industriale
Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.
UTENSILI
Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.
L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo
TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo
MACCHINE UTENSILI
PANORAMA La formazione salesiana professionale
Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati
L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]
CAD/CAM unico per il settore Lamiera
SPECIALE Robotica Sempre più al centro dello sviluppo
Graziano Dassi [pag. 18]
DOSSIER Macchine di misura Amici per il micron
16 Uno sfogo di un disinfestatore verace Alberto Risaliti
STORIA DI COPERTINA
22
immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’editore. Gli articoli pubblicati su Dimensione Pulito sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e La lotta biologica alla i disegni pubblicati non saranno restituiti. cimice asiatica INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Un futuro profumato nel Si rende noto che i dati in nostro possesso Simone Ciapparelli IVOdel GRASSOpest e mondoMASSIVE control liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi ARTS relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono Luca Ilorini SALVATORE ADDEO www.audiofader.com utilizzati secondo quanto previsto dal GDPR WEBSITE AGGIORNATO 2016/679. QUOTIDIANAMENTE MAGAZINE MENSILE DIGITALE MENSILE DI FORMAZIONE E www.MTEDocs.it IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI www.pulizia-industriale.it IVO GRASSO e www.terminidellameccanica.com TUTTI IMASSIVE VOLTI E LEARTS AZIENDE Titolare del trattamento TECNICHE OPERA NEL CAMPO DELLA PULIZIA DA 50 ANNI LA VOCE LA PIATTAFORMA ITALIANA DELLA PRODUZIONE MUSICALE AGGIORNAMENTO PER INFORMAZIONE IL TRADUTTORE MULTILINGUE PER L’AUTORIPARAZIONE INDUSTRIALE, SANIFICAZIONE E AUTOREVOLE DEL CLEANING IL MECCATRONICO SALVATORE è Quine srl, via Spadolini,DELLA 7 - MECCATRONICA 20141 Milano E DELL’AUDIO PROFESSIONALE ADDEO DELLA MECCATRONICA www.audiofader.com FACILITY MANAGEMENT Integrated pest (info@quine.it). Basf 6 WEBSITE AGGIORNATO Si comunica inoltre che i dati personali sono www.MTEDocs.it www.pulizia-industriale.it MENSILE DI FORMAZIONE E IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI QUOTIDIANAMENTE MAGAZINE MENSILE DIGITALE management in un’azienda DA 50 ANNI LA VOCE TUTTI I VOLTI E LE AZIENDE contenuti presso la nostra sede in apposita banca INFORMAZIONE TECNICHE OPERACON: NEL CAMPO DELLA PULIZIA Bayer IV Copertina COLLABORA LA PIATTAFORMA ITALIANA DELLA PRODUZIONE MUSICALE AGGIORNAMENTO PER QUINE DELLA MECCATRONICA PER L’AUTORIPARAZIONE INDUSTRIALE, SANIFICAZIONE E AUTOREVOLE DEL CLEANING IL MECCATRONICO farmaceutica dati di cui è responsabile QuinePROFESSIONALE srl e cui è possibile E DELL’AUDIO FACILITY MANAGEMENT rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal Bleuline 70 Silvia Fortuzzi D.Lgs 196/2003. © Quine srl –QUINE Milano COLLABORA CON: Colkim 49
TENDENZE UNIVERSAL AUDIO APOLLO 8P il sistema completo per la musica
18
HEDD TYPE 05
monitor con tweeter a nastro
ROLAND TR-09 torna la TR-909
GYRAF G22
compressione valvolare vintage, controlli moderni
SOFTUBE MODULAR
il modulare si virtualizza
INSETTI ALIENI
INFESTANTI
34
40 Catena entomologica dei cereali Chiara Dassi
ISSN 2499-362X
iunge oltre 42.000 iscritti
#6
www.audiofader.com € 7.50
il sistema completo per la musica
HEDD TYPE 05
monitor con tweeter a nastro
ROLAND TR-09 torna la TR-909
GYRAF G22
compressione valvolare vintage, controlli moderni
Lo studio di registrazione moderno
ISSN 2499-362X
UNIVERSAL AUDIO APOLLO 8P
SOFTUBE MODULAR
il modulare si virtualizza
34
CAD/CAM unico per il settore Lamiera
www.meccanica-automazione.com MECCANICA&AUTOMAZIONE IL PORTALE CHE TI PERIODICO BUSINESS TO BUSINESS GUIDA VERSO LA NEL MONDO DELL’INDUSTRIA SMART INDUSTRY MECCANICA E DELLE MACCHINE UTENSILI
PROFESSIONE
© Collegio degli ingegneri e Architetti di Milano
|
IN QUESTO NUMERO
MENSILE PER LA www.ammonitore.com www.dimensionepulito.it LA GUIDA DA PORTARE DAL 1952 IL PERIODICO LA RIVISTA PER PROGETTARE Organo ufficiale Confapi www.rivistainnovare.it SUBFORNITURA E SEMPRE CON SÉwww.cleaninginternational.com PER D’INFORMAZIONE INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY LA PRODUZIONE CONOSCERE TUTTI I PER INGEGNERI E ARCHITETTI TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE Responsabilità TRUCCHI DEL MESTIERE NEWSLETTER – L’AGGIORNAMENTO PER LE PMI www.meccanica-automazione.com MECCANICA&AUTOMAZIONE PROFESSIONALE MAIL registrato: Dimensione Pulito periodico VIA mensile MENSILE PER LA www.ammonitore.com PERIODICO BUSINESS TO BUSINESS IL PORTALE CHE TI Ogni 15 giorni Organo raggiunge oltre Confapi 42.000 iscritti www.rivistainnovare.it SUBFORNITURA E ufficiale LA RIVISTA PER PROGETTARE autorizzazione GUIDA VERSO LA NEL MONDO DELL’INDUSTRIA INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY di Milano LA PRODUZIONE SMART INDUSTRY MECCANICA E DELLE MACCHINE del Tribunale N. 598 del 9.11.92 TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE UTENSILI La pubblicazionePER o ristampa LE PMI di articoli e NEWSLETTER – Nr.01 – Pag.1
AUTOMAZIONE
FINANZIAMENTI PMI
Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?
[pag. 14]
www.meccanica-automazione.com
MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Programma Corsi di Aggiornamento Professionale
lusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
IL PERIODICO ORMAZIONE ERI E ARCHITETTI L’AGGIORNAMENTO NALE VIA MAIL
Eucentre per ricostruire la sicurezza
Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.
È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione
Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano
SLETTER – Nr.01 – Pag.1
a pag. 9
In collaborazione con:
gramma Corsi di Aggiornamento Professionale Gennaio - Maggio 2017
INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI
“Il museo del futuro è il mondo intero”
Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac cordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 1819
7 Piscinìn, brütt e catìv MACCHINE UTENSILI
→ pag.37
LA TRIVELLA
Professionisti al passo coi tempi...
• Annuale estero: 160 euro QUOTA RINNOVABILI EDIFICI SPECIALE MILLEPROROGHE LA DISTRIBUZIONE obblighi e proroghe i rinvii • Copia arretrata: 17Tutti euro NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO • Costo di una copia: 1.30 euro info@dimensionepulito.it a pag. 7
|
Novembre/Dicembre 2016
TAVOLA ROTONDA
Editoriale
Copia offerta da:
Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.
NNOVABILI EDIFICI SPECIALE MILLEPROROGHE ntreeper ricostruire la sicurezza hi proroghe Tutti i rinvii
Centro Europeo di Ricerca Formazione in Ingegneria Sismica →epag.25
Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7
www.ammonitore.com
Italia scossa
segue a pag. 2
I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre
PROGE T TA ZIONE
50 anni di torni
Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]
[pag. 10]
– Anno 72 - n. 9
di Fabio Chiavieri
GOVERNO IN CRISI
Ancora trattative e consultazioni?
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 città
|
MACCHINE UTENSILI
Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.
MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
a pag. 15
Newsletter
Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017
SCIA, operativo Top 7 megail modello unico infrastrutture del 2016 Prezzi e abbonamenti
sto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri
etto per dare risposte In USA volano le infrastrutture
R
iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri fino al 2021, quando completerà i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è già possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione così forte per la continuità del Consiglio nazionale uscente”, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.
Installatore GUIDE dell’ Professionale 7 • Abbonamento annuale: 49 euro
N. 12 - Dicembre 2016
odico di informazione per ingegneri e architetti
TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono
di MATTEO PALO
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
7
ROBOTICA
Al centro della fabbrica intelligente
DISINFESTASTORIE
di GIOVANNA ROSADA
2
)
8
SPECIALE BIM
Pubblicità e Sviluppo: Guido Rossi - g.rossi@lswr.it Edoardo Rossi - e.rossi@lswr.it Organo ufficiale AiCARR - p.simeoni@lswr.it Organo ufficiale ANGAISA Paolo Simeoni LA RIVISTA PER I LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL Filippo Viola - f.viola@lswr.it COMMISSIONING
FOCUS Un anno di logistica MATERIA CONNECTION
DISTRIBUZIONE Quando la differenza la fa il “service”
Un anno di logistica RISPARMIO ENERGETICO NEL TERZIARIO POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.
ITS Dove va la filiera?
A SCUOLA DI EFFICIENZA
ISSN: 2038-0895
N. 64 · Anno XI · dicembre 2016
Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE
ISSN: 2038-0895
N. 64 · Anno XI · dicembre 2016
Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE
Responsabile Commerciale Stefano Busconi - s.busconi@lswr.it
FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE Produttori e distributori:
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
ce la si può fare!
www.casaeclima.com
Organo ufficiale
bimestrale
Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010
Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168
CLASSIFICHE 2015 Ufficio traffico e Servizio abbonamenti Produttori e distributori: ce la si può fare! Ilaria Tandoi | i.tandoi@lswr.it #251 Ornella Foletti | ornella.foletti@quine.it
2
per iniziativa di Pietro Zambotto, attuale presidente della società. L’azienda fornisce soluzioni di prodotti A SCUOLA per la lotta ai roditori innovative ed DI EFFICIENZA economicamente vantaggiose, con un approccio di servizio completo: dalla messa a disposizione di un’autorizzazione biocida alla sua formulazione, dallo sviluppo dell’imballo e della grafica fino alla consegna del prodotto finito.
#251
ISSN:2038-2723
2038-2723
e i e o e o i o i i o , e -
YOUR INFORMATION PARTNER
Direttore Responsabile Marco Zani
#6
STRUMENTI ALTERNATIVI
il virtuale non convenzionale
L’amore per l’SSL
SAMPLE PACK
principi di programmazione
AVID PRO TOOLS | DOCK la soluzione per tutti
Mensile - n.6 - Dicembre 2016 - Editore Quine Business Publisher - Milano
www.audiofader.com € 7.50
INDICE INSERZIONISTI
AUDIT
Lo studio di registrazione moderno
STRUMENTI ALTERNATIVI
22
L’amore per l’SSL
il virtuale non convenzionale
SAMPLE PACK
principi di programmazione
AVID PRO TOOLS | DOCK la soluzione per tutti
Mensile - n.6 - Dicembre 2016 - Editore Quine Business Publisher - Milano
EMERGENZA COVID-19
28 Disinfestazione e disinfezione ospedaliera Graziano Dassi MILANO (I)
SARAGOZZA (ES)
MILANO (I)
WRODAW (PL)
URBAN & PARTNER
MILANO (I)
WRODAW (PL)
GALLARATE (I)
PIACENZA (I)
TIRANA (AL)
GALLARATE (I)
PIACENZA (I)
TIRANA (AL)
www.quine.it
Quine srl Via G. Spadolini, 7 20141 Milano - Italia Tel. +39 02 864105 Fax. +39 02 70057190
India 21 Newpharm 11 Orma
III Copertina
Copyr 4
Spray Team
II Copertina
Ecosistema 15 Quine srl
Vebi 3
www.quine.it
URBAN & PARTNER
Gea 57
Via G. Spadolini, 7 Ekommerce 55 20141 Milano - Italia Tel. +39 02 864105 Fax. +39 02 70057190
Zapi
I Copertina
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
5
Storm Ultra Secure ®
NUO
VO
Controllo assoluto
Efficace contro ratti e topi. Formulazione completamente nuova, estremamente appetibile e senza cera, a base della sostanza attiva flocoumafen 25 ppm. Letale con una singola ingestione.
Per ulteriori informazioni: www.pestcontrol.basf.it Storm® Ultra Secure contiene flocoumafen. Storm® Ultra Secure è un marchio registrato di BASF. Utilizzare i biocidi in sicurezza. Prima di usare il prodotto, leggere sempre l’etichetta e le relative informazioni.
Disinfestastorie
Piscinìn, BRÜTT e catìv a cura di Graziano Dassi
È
un detto milanese di cui ignoro l’origine (forse napoleonica), il significato è intuibile, in ogni caso in italiano suona “piccolo, brutto e cattivo!”. Credo sia una definizione che calza a pennello per il SarsCoV-2 (il coronavirus responsabile della perniciosa pandemia). In effetti bisognerebbe specificare che i ceppi di questi pestifero virus sono, per quanto mi è dato sapere, più di uno (ecco le varie sigle con cui la letteratura li identifica: GR, GH, G, V, S, O e L). Tutti “piccoli, brutti e cattivi” e, quel che è peggio, mutano per aumentare la loro capacità infettiva. Ma aggiungo che la capacità di mutare di questo coronavirus è piccolissima a confronto del numero di esperti che fanno sentire la loro voce o pubblicano le proprie convinzioni. Suggerimento: ascoltiamo tutti, leggiamo tutto ma accendiamo il buon senso e comportiamoci con le suggerite prudenze. Se non altro per il dovuto rispetto alla altrui salute. Vorrei aggiungere, un poco polemicamente, ma anche come invito alle Autorità ad essere meno burocratesi. Farmi dichiarare nel documento di autocertificazione che sono consapevole di un sacco di decreti, circolari, prescrizioni ecc. ecc. ecc. non è carino. Se proprio me lo fate sottoscrivere garantitemi, a titolo gratuito e retribuito, la possibilità di frequentare il triennio di giurisprudenza. Per la cronaca sono stato fermato solo una volta e il poliziotto si è limitato a chiedermi, invero con cortesia, dove fossi diretto e saputolo mi ha fatto proseguire. La mia lunga barba bianca, le borse gialle di una nota catena di supermercati sul sedile posteriore, le mascherine e la vicinanza del punto vendita lo hanno convinto.
Vero è che si sono avute notizie di accertamenti al limite dell’eccesso di zelo, purtroppo la curva di Gauss applicata a qual si voglia comportamento umano ci dimostra che i “minus” esistono. Anche fra i “sanificatori” fra cui proliferano gli apprendisti stregoni. Forse le meritorie campagne divulgative delle nostre Associazioni di categoria dovrebbero essere rese note anche alla clientela in modo che possa discernere in modo consapevole.
Concluderei con un aneddoto sui virus vegetali premettendo che sono stati quelli “intuiti”, per la prima volta, nella seconda metà del diciannovesimo secolo. La cosa fu possibile perché di alcune malattie sicuramente infettive non si riusciva a isolare l’agente patogeno. Ma un batteriologo russo, tale Dimitri Ivanosky, nel 1892 si accorse che il succo delle foglie di tabacco affette da una malattia detta “mosaico” filtrato con candele di porcellana in grado di trattenere i batteri conservava la sua capacità infettante. Nel 1898 un botanico olandese (Martinus Willem Beijerinck) postulò l’esistenza di
agenti patogeni enormemente più piccoli dei batteri e li chiamò “ultravirus” o “virus filtrabili”. Altri anni fondamentali furono il 1934-1935 in cui il chimico americano Wendell M. Stanley riuscì ad isolare il virus del Mosaico del tabacco che, finalmente, nel 1939 tre fisici tedeschi G.A. Kausche, E Pfankuch e H. Rusca fotografarono per mezzo del microscopio elettronico. Aggiungo che il virus del mosaico del tabacco attacca anche il basilico e io, studentello di agraria, nel 1965, con altri tre studenti fummo incaricati di coltivare le piante di basilico (varietà bruna), nella serra dell’Istituto di Patologia vegetale e di infettarle con il succo ricavato dalle foglie di piantine ammalate mescolandolo a silice sterile e strofinando il tutto sulle foglie delle piantine sane. La nota di colore è che in quel periodo producemmo quantità semi industriale di pesto alla genovese facendone omaggio alle nostre mamme, zie, fidanzatine e via discorrendo e, naturalmente, mangiandone noi stessi. Vero è che ci era stato assicurato che quel virus era assolutamente innocuo per gli esseri umani e per tutto il Regno animale. Colgo l’occasione per elevare un pensiero riconoscente al compianto prof. Elio Baldacci (l’allora Direttore dell’Istituto e Preside di Facoltà) che mi sopportò nonostante i miei comportamenti esuberanti. Concluderei ribadendo che la questione del “virus vivum” o “virus inanimatus” affrontata nel bel libro “Il mondo dei virus” di Paola Bassi edito, nel lontano 1986, da Edagricole è ancora sul tappeto. Non sarà facile trovarlo ma provateci merita di essere letto. È stato scritto in epoche non sospette ed è di una rara chiarezza.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
7
/ Prevenzione
Sanificazione e DINTORNI a cura di Graziano Dassi
La stesura di questo articolo mi ha messo di fronte ad alcune cose che non conoscevo o che avevo dimenticato per cui mi sono ingegnato a riportare i richiami che credo utili alla comprensione dell’enunciato consapevole che questo interrompe la linearità dell’articolo. Spero sia stata la scelta meno sbagliata. Parto da lontano sottolineando l’importanza della sensibilizzazione del personale tecnico operativo (l’igiene si basa anche sulla perizia di chi ha una pompa sulle spalle). Non potevo sottrarmi dal fornire alcune definizioni fra esse quella dell’IPM da cui derivare il concetto che la sanificazione è un macrosistema dove si collocano più variabili. Mi sembra una buona base di partenza accennare anche ai tempi di sopravvivenza dei microbi (termine in cui includo un poco arbitrariamente anche i virus). Altrettanto necessario mi è sembrato fare un brevissimo accenno alla sistematica dei coronavirus per rimarcare la complessità della materia, per passare alle modalità di contagio che devono essere il criterio da cui derivare le scelte delle risorse tecniche e il loro utilizzo. Sottolineo che la scelta delle risorse deve essere oculata, le cronache riportano purtroppo, e troppo spesso, casi di forniture truffaldine.
Graziano Dassi
8
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
R
icordo un corso dell’Associazione SIMA (Società Italiana di Microbiologia Applicata) intitolato “La sensibilizzazione del personale del settore alimentare al problema dell’igiene” in cui, in epoche più pacate e riflessive, emergeva l’impegno di Mario Stromillo dell’Istituto Psicanalisi Sigmund Freud-Scuola di Strategia e Tecnica di Vendita “nell’affermare la necessità del rispetto delle regole della psicologia del lavoro, in un contesto di reciproca correttezza, tra datori e prestatori d’opera, ai fini di ottenere che un comportamento produttivo di alto livello igienico emerga come scelta, non come un’imposizione, subita e quindi contestabile, tra le maestranze”. Parole di buon senso che in questo drammatico momento assumono valenza professionale inderogabile (con la salute non si può scherzare, neppure sotto la spinta dell’emergenza). E va sottolineato che le associazioni di categoria dei disinfestatori, vedi A.N.I.D. (Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione) e AIDPI (Associazione Imprese Disinfestazione Professionali Italiane non si sono tirate indietro con corsi e pubblicazioni.
fa Sergio Magagni (della Tego Italiana) dava spunto di discussione sul diverso significato di sanificazione e disinfezione. Indicando la prima come un servizio di pulizia di livello superiore realizzata con risorse tecniche (attrezzature e formulati) al top, mentre disinfezione come l’insieme delle procedure necessarie in determinate situazioni utilizzando biocidi e strumenti di distribuzione al fine di eliminare agenti patogeni. Ora tutto ciò è regolamentato dalle circolari del Ministero della Salute (*) e dai rapporti dell’ISS (§) e l’obiettivo principale è quel maledetto virus ma, e lo ribadisco con forza, non è l’unico nemico da contrastare.
DEFINIZIONI
Ne deriva che non concordo con il testo della legge n°25 del gennaio 1994 n°82 per quanto riguarda l’uso del termine e/o nella definizione di sanificazione. Valga il concetto: non si disinfetta lo sporco.
Le definizioni sono le fondamenta su cui basare le nostre offerte, contratti, istruzioni operative e documentazioni di avvenuta sanificazione. Alcuni anni
Cercando di sintetizzare quanto le fonti ufficiali affermano nel definire il termine sanificazione direi che il termine comprende in modo integrato: ■ Pulizia di alto livello. ■ Disinfezione (con “divagazioni” sui termini igienizzazione et similia). ■ Corretta gestione dell’aria (con particolare riferimento al microclima e agli impianti di aria condizionata). ■ Disinfestazione (con particolare riferimento ai vettori di zoonosi).
Riferimenti del Ministero della Salute e dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) *) http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp §) https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/aggiornamenti In questo caotico flusso di informazioni e disinformazioni consultare le fonti ufficiali a mio avviso è metodologicamente giusto sia per le Società di servizio, che sono tenute a rispettarne le disposizioni, sia per coloro i quali intendono confutarle criticamente.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
9
/ Prevenzione
PER FACILITARE I NOSTRI LETTORI RIPORTO LO STRALCIO DELLA LEGGE 25 GENNAIO 1994, N. 82 CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE DEFINIZIONI. a) sono attività di pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza; b) sono attività di disinfezione quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni; c) sono attività di disinfestazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie; d) sono attività di derattizzazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia; e) sono attività di sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore.
10
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
A questo punto mi sembra corretto far riferimento a quanto a suo tempo ebbe a dire il cardinale Richelieu (1585-1642): “datemi una lettera di dieci righe e io troverò le argomentazioni per imprigionare colui che le ha scritte”. È quindi comprensibile che anche le leggi, decreti, circolari si prestino a interpretazioni non univoche, ma (dato che con la salute non si scherza) la prudenza, il buon senso e la competenza professionale devono essere alla base del nostro operare. Soprattutto giustificando con dati tecnici e scientifici le nostre offerte, contratti e certificazione di avvenuto servizio. Un criterio efficace sarebbe quello di analizzare i nostri formulati e attrezzature secondo il Sistema HACCP evidenziandone i punti critici (CP) indicando come si intende superarli (CCP). Un esempio potrebbe spiegare meglio il concetto: se uso un formulato con un principio attivo privo di efficacia residuale è ragionevole superare questo limite intensificando la frequenza dei trattamenti.
RICHIAMI ALL’IPM (INTEGRATED PEST MANAGEMENT) Gestione integrata (monitoraggio, prevenzione/lotta e controllo dei risultati) dei parassiti/entità biologiche infestanti in stretta collaborazione fra le funzioni direttive e le parti attive impegnate in prima linea. La gestione integrata dei parassiti, o IPM, è un processo che tende a risolvere i problemi dei parassiti riducendo al minimo i rischi per le persone e l’ambiente. L’IPM può essere utilizzato per gestire tutti i tipi di parassiti ovunque: in aree urbane, agricole e selvagge o naturali. L’IPM si concentra sulla prevenzione a lungo termine per cui l’analisi delle operazioni introdotte (errori compresi) dovrà rendere le nostre azioni sempre più efficaci e rendendo il rapporto
Rischio potenziale/Rischio reale il più favorevole possibile al contesto in cui si opera però con una visione a tutto tondo. NB. Alcuni concetti sono stati derivati dalla lettura della direttiva europea 2009/128/EC condividendone gli obiettivi anche se sono espressi in avvocatese. Sono una quindicina di pagine (sarebbero di più se ci fosse anche l’allegato IV: “indicatori di rischio armonizzato” che ho evitato di cercare così come le successive leggi e circolari attuative. Per cui chi volesse saperne di più può farlo con il collegamento posto in calce. Ma una cosa è estremamente importante: la direttiva sottolinea la volontà della Comunità Europea di razionalizzare le tecniche di lotta antiparassitaria. https://eur-lex.europa.eu/ LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:309:0071:0086:it:PDF,
TEMPO DI SOPRAVVIVENZA MICROBICA Naturalmente dipende dall’entità microbica a cui si fa riferimento e all’ambiente dove si trova. Vero è che le spore batteriche sono in grado di ritornare vitali dopo anni di quiescenza. Lo sottolineo perché fra le tante cose che la pandemia ci ha costretti a prendere coscienza c’è quella che i nemici invisibili sono in agguato e pronti ad approfittare di ogni qual volta gliene diamo occasione. Tralasciando l’innumerevole lista dei patogeni mi sembra opportuno concentrarmi su quelle meravigliose opere della natura che sono i virus. Da fonti attendibili, e nei limiti delle mie conoscenze, riporto che al momento non vi sono evidenze che facciano supporre che la sopravvivenza del virus SARSCoV-2 nell’ambiente possa essere diversa da quella di altri coronavirus umani come SARS-CoV e MERS-CoV. In termini prudenziali direi che ci si può attenere ai dati che i coronavirus umani possano rimanere vitali per un lasso di tempo variabile fra le 2 ore fino a 9 giorni in relazione alle condizioni
Professional
Massima efficacia insetticida negli ambienti interni, sia civili che industriali. Assenza di residui sulle superfici grazie al solvente altamente tecnologico. Elevato potere di saturazione grazie all’innovativo nebulizzatore ad aria compressa.
NUVACID 50
BIOSOL NEW®
®
Efficace contro insetti striscianti, volanti e acari
Nuvacid 50 è un Presidio Medico Chirurgico (Reg. Min. Sal. n° 19842)AVVERTENZE: prima di utilizzare il prodotto, leggere attentamente l’etichetta.
Disinfestazione rapida degli ambienti interni.
/ Prevenzione
ambientali. Oltre a tutto, il SARS_CoV-2 risulterebbe stabile alle normali temperature entro valori di pH variabili fra 3-10. Non è stato facile estrapolare dei dati ragionevolmente attendibili, ma un prudente buon senso suggerisce di attenersi a comportamenti coerenti con le affermazioni in essi contenute e che, in ultima analisi, sono a tutela della nostra e altrui salute. Ne deriva, ad esempio, che la gestione delle mascherine potrebbe a pieno titolo essere definita un punto critico. Di fatto filtrano mediamente 1300 litri di aria ogni ora di utilizzo la superficie rivolta all’esterno può accumulare virus e batteri aero-diffusi potenzialmente pericolosi. Ad esempio, i dati disponibili indicano un’emivita (§) media in aerosol di 2,7 ore dato di per sé preoccupante in quanto i virus in quel lasso di tempo ne possono fare di strada. È intuitivo che toccare la mascherina e poi strofinarsi gli occhi non è per niente consigliabile. Banali deduzioni che sono alla base di ogni corso sull’uso corretto dei DPI ma che è bene non dimenticare. (§) L’emivita è il parametro che indica il tempo richiesto per ridurre del 50% una data concentrazione, ad esempio di un farmaco o, come nel nostro caso, di una concentrazione virale. I tempi di sopravvivenza si trovano nel Rapporto ISS COVID-19 n° 20_2020
MODALITÀ DI CONTAGIO Preso atto della grande virulenza del SARS-CoV-2 che può concretizzarsi da persona a persona attraverso le famose microgocce salivari note anche come droplet (con molte analogie con la trasmissione batterica per via aerea) o per scambio di secrezioni in particolare saliva a cui si deve aggiungere la possibilità di contagio per via indiretta (oggetti o superfici contaminate). Le misure preventive sono quelle di mantenere una distanza fisica di almeno un metro meglio se di più,
12
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
lavarsi frequentemente le mani con saponi o formulati idonei (purtroppo vi sono numerose segnalazioni di prodotti spacciati per igienizzanti assai pericolosi) e indossare la mascherina (non taroccata) in modo corretto, e mi sento di sottolineare una pubblicazione che considera la pericolosità del contagio oculare. Va da sé che la pulizia/disinfezioni delle superfici e dell’aria ambiente e dei filtri dell’aria condizionata/forzata fa parte del “sistema sanificazione” che affronterò a conclusione di questa nota.
RISORSE TECNICHE Se la sanificazione è l’insieme di attività/ servizi che dovrebbero ridurre asintoticamente a zero il rischio di infezioni è altrettanto vero che tale risultato si ottiene ottimizzando il rapporto partecipativo, informato e consapevole fra le funzioni aziendali e i referenti preposti ai servizi di “sanificazione”. Ciò premesso usando un termine desueto potrei dire dintorniamo le problematiche in modo da contornare con la massima precisione possibile i confini della disinfezione.
I CORONAVIRUS: UN POCO DI SISTEMATICA, BIOLOGIA E CARATTERISTICHE PECULIARI Propongo in sintesi una delle classificazioni della sottofamiglia degli Orthocoronavirinae, più comunemente noti come coronavirus. Tanto per dare soddisfazione ai sistematici aggiungo che appartengono al dominio dei Ribovira, regno Orthornavirae, Phylum Pisuviricota, Classe Pisoniviricetes, Ordine Nidovirales, sottordine Cornidovirineae, alla famiglia Coronaviridae. Tanto per sottolineare la complessità della materia. I coronavirus sono virus a RNA positivo dal diametro di circa 80-160 nm (*), il che li pone tra i più grandi virus capaci di attaccare l’essere umano. Con 30.000 basi genetiche, i coronavirus hanno il più ampio genoma tra i virus a RNA, inoltre è uno dei pochi virus a RNA ad avere un meccanismo di correzione di lettura genetica che previene l’accumulo di mutazioni. Il nome del virus deriva dalla classica forma apprezzabile al microscopio elettronico a trasmissione a “corona”. Questo aspetto è dato dalla presenza di spinule rappresentate dalla glicoproteina che attraversa il pericapside (*): nm = nanometro = miliardesimo di metro https://it.wikipedia.org/wiki/Orthocoronavirinae
Tanto per fare un poco di storia si pensa che il primo caso di patologia virale dovuto a un coronavirus risalga al 1912 descritto da alcuni veterinari tedeschi che stavano esaminando un gatto febbricitante. Ma solo nel 1960 fu isolato un virus con struttura a corona come causa dei comuni raffreddori, per cui non destò particolari preoccupazioni. Fu nel 2002 con l’epidemia del SARS che le prospettive cambiarono drasticamente. Le cose peggiorarono nel 2012 per arrivare alla pandemia dei giorni nostri che ci sta mettendo in ginocchio. Personalmente la domanda che mi è venuta spontanea è stata:” Perché il SARS-CoV-2 ha creato un pandemonio planetario rispetto a SARS-CoV-1 e MERS-CoV, visto che è assai meno letale?” La risposta più attendibile ci viene da alcuni ricercatori dell’università dell’Arkansas (USA):” Perché è di molto più contagioso!” La ragione è legata alla proteina spike che nel Cov 2, sembra essere più stabile, per cui il tempo che ha a disposizione per penetrare nelle nostre cellule è più lungo il che fa aumentare di molto la sua virulenza. Per saperne di più: https://www.wired.it/scienza/biotech/2021/03/08/coronavirus-covid-19-contagioso-sars/
Le risorse tecniche a nostra distribuzione sono costituite principalmente dai disinfettanti (quindi formulati registrati presso il Ministero della Salute corredati quindi da una etichetta specificatamente autorizzata) e le attrezzature (marchiate CE e quindi dotate di manuale d’uso e manutenzione). Dei disinfettanti chimici dobbiamo conoscere in particolare: ■ Lo spettro di azione. ■ Le condizioni ambientali ottimali affinché possano risultare efficaci.
■ I fattori limitanti (pH, temperature, presenza di sostanza organica, incompatibilità con i detergenti, ecc.). ■ Tempo di persistenza (eventuale azione batteriostatica residuale). ■ Tempo di contatto per esplicare la loro azione. ■ Compatibilità con i materiali su cui sono applicati e se sono idonei alla disinfezione dell’aria ambiente. ■ Dosaggio unitario (da non confondere con la concentrazione/% d’uso). Per disinfettare una superficie sarà
espressa in ml/m2 = ml/mq: Per la disinfezione dell’aria (parlo di spazi confinati) sarà ml/m2·= ml/mc = ppm (dato quest’ultimo di grande importanza se utilizziamo l’ozono).
Dei disinfettanti fisici mi limito a segnalare alcune analogie relative all’uso del calore: ■ Temperatura minima d’efficacia. ■ Tempo necessario che la temperatura perduri per raggiungere l’eliminazione del patogeno.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
13
/ Prevenzione
NB: il calore è privo di effetto residuo e nel caso si utilizzi il vapore è importante valutare con particolare attenzione l’acqua di condensa che raffreddandosi può facilitare le condizioni di crescita di alcune specie batteriche e/o addirittura la germinazione delle spore. Questo non deve essere letto come un limite dei generatori di vapore, semplicemente sottolineare che ogni sistema deve essere utilizzato correttamente. Ho segnalazioni che certi erogatori di vapore secco erogano anche specifici prodotti disinfettanti che eliminano il rischio di condense pericolose. Va aggiunto che spesso il vapore viene usato per eliminare incrostazioni di sporco organico nel qual caso l’attenzione all’acqua di condensa è indispensabile e risulta particolarmente utile l’addizione di disinfettanti ad azione detergente (in primis i Quat).
LE ATTREZZATURE PER LA DISTRIBUZIONE DEI DISINFETTANTI Mi limito ad enunciarle suggerendo un uso consapevole che può basarsi solo sull’uso delle attrezzature dopo aver letto il manuale d’uso, aver verificato che l’attrezzatura funzioni al meglio e che nel serbatoio non siano rimasti residui dell’ultimo utilizzo. ■ Panni per l’umettazione: possono essere mono-uso (quindi da gettare dopo averli usati) o mono-utilizzo (che possono essere riutilizzati dopo ripristino per un numero limitato di impiego) o pluri-uso (che possono essere riutilizzati un gran numero di volte, naturalmente dopo un attento ripristino). Adatto a disinfettare le superfici come maniglie e rubinetterie. ■ Irrorazione: consiste nell’utilizzo di macchinari che sminuzzano un liquido mettendolo in pressione e sminuzzandolo facendolo passare da vari tipi di ugelli. Le gocce sono grossolane [diametro > 100 micron – il micron corrisponde a un milio-
14
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
nesimo di metro (cioè un millesimo di millimetro): 1 µm. Possono essere manuali o a motore (a scoppio o a corrente elettrica o a batteria). L’uso si presta bene alla disinfezione di grandi superfici. Se vengono adottati ugelli a turbolenza si parla di micro-irrorazione si arriva a gocce di diametro assai più piccolo e possono disinfettare sia le superfici sia l’aria-ambiente. ■ Atomizzazione – Nebulizzazione. In questo caso l’erogazione è mista aria-liquido a seconda della portata e dalla pressione di erogazione si passa da diametri medi di circa 50 µm per scendere fino ai 10. Sono sempre a motore (a scoppio, in questo caso si possono arrivare a potenze di 100 CV; a corrente elettrica o a batteria). Si prestano bene ad un utilizzo misto di disinfezione delle superfici come dell’aria-ambiente. ■ Ultra basso volume (ULV) Iper aerosolizzatori. Anche in questo caso l’erogazione è mista aria-liquido e le micro-gocce sono < a 10 µm. Rimarco che le micro-gocce < a 5 µm conferiscono alle microgocce di galleggiare nell’aria. Queste attrezzature si prestano assai bene alla disinfezione dell’aria-ambiente, di avere una
grande capacità di penetrare anche in anfratti relativamente piccoli. Per avere un’azione sulle superfici bisogna dare il tempo alle goccioline di sedimentare. L’utilizzo di queste attrezzature comporta anche l’uso di specifici DPI atti a proteggere in particolare le vie aeree. La loro efficacia residuale non è mai elevata anche utilizzando formulati aventi p.a. ad effetto residuale in quanto è quasi impossibile raggiungere i dosaggi unitari atti a garantire effetti biocidi a lungo termine.
TIRANDO LE SOMME La disinfezione è una pratica imprescindibile se si vuole ottenere una sanificazione degna di tale nome a condizione che i prerequisiti di pulizia di alto livello siano garantiti e che l’integrazione biocida-attrezzatura/e di erogazione siano adeguate e che le istruzioni operative siano mirate al o ai patogeni bersaglio. Non ci resta che eleggere Igea la nostra dea ispiratrice essendo lei la dea della salute. Ricordando che la panacea universale non esiste ma usando con perizia i mezzi che l’industria meccanica e della chimica-amica ci mette a disposizione si possono raggiungere risultati adeguati al contesto in cui si opera.
/ Professione
L’articolo che segue vuole essere un tributo ai disinfestatori della prima generazione, che potremmo definire pionieristica e della seconda generazione che a pieno titolo chiamerei della transizione. Ma soprattutto un augurio alle nuove generazione super tecnologiche che se la devono vedere con leggi cogenti, norme più o meno volontarie e un mercato che definire ballerino è quasi un eufemismo. –Graziano Dassi
Uno SFOGO di un disinfestatore VERACE (*) (*) dal latino verax = vero. Alberto Risaliti
I
l mio approccio con il mondo della disinfestazione, può definirsi “traumatico”, eravamo nell’anno 1971 del secolo scorso (sigh!) ed un lunedì sera mio padre, ovvero colui che fondò La Saetta, si rivolse a me con aria tranquilla ma con lo sguardo di chi non ammette repliche, e mi dice: “Alberto, visto che ti riesce abbastanza bene disegnare, butta giù una bozza per il marchio della Ditta”, poi aggiunse, “entro mercoledì!“. Io che di disinfestazione ne sapevo più o meno quanto della teoria della relatività, fui costretto a cercare di informarmi il più possibile (allora la rete non esisteva) con amici e conoscenti, perfino al barista, domandai lumi; il risultato fu il logo che ancora oggi ci distingue: una vespa con il muso di mosca e le ali di una libellula, che guarda un topolino, naturalmente i due sono bersaglio di due saette. Da quella sera, nonostante io lavorassi come tecnico di una municipalizzata, ogni sabato accompagnavo mio padre nei servizi di disinfestazione, che ese-
16
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
guivamo con un gruppo lancia montato su Ape Car, contro parassi vari, cercando di mettere a frutto i consigli che il grande Piergiorgio Noferini (titolare della SIVA) dava a mio padre – i due erano amici – ma amici davvero, nonostante si siano dati del “lei” fino
all’ultimo viaggio, e io che, da giovane qual ero cercavo di elaborare in senso costruttivo. In quegli anni, riuscii a immagazzinare tanta di quella esperienza diretta, sui calabroni, sulle mosche, sulle formiche, blatte e sui roditori. Già agli inizi degli
anni ’80 con le blatte, ci davamo del tu e con il musculus bastava uno sguardo per intendersi [il patto era: tu topo sparisci, io non ti avveleno e mi resta il cliente… è sempre stato rispettato da entrambe le parti! (rat-proofing ante litteram)]. A parte la parentesi di spirito vorrei ricordare tre momenti che per me sono stati cruciali e di vera crescita: era il periodo “86 – 87 “ avevo fra i clienti alcune ASL dell’area fiorentina, un giorno fui chiamato e mi fu posto un quesito: “nell’area bassa fiesolana ci sono stati troppi problemi con i cani dei cacciatori – lesmaniosi - che facciamo? “Sono rimasto impietrito, era un’area non sottoposta a trattamenti, non la conoscevo proprio. Ne uscii alla grande, suggerii un metodo artigianale di monitoraggio specifico (che non spiego) gli insegnai come fare e dove piazzare i siti monitoranti, gli indicai i periodi di controllo e… funzionò alla grande! Individuammo i focolai, che vennero trattati e risolvemmo il problema in meno di due mesi… (tanta fatica, un pizzico di coraggio e qualche nozione). Altro momento galvanizzante, fu quando, verso il 1990 riscontrai, secondo solo ai genovesi, la “tigre” in un quartiere di Sesto F.no. Lo staff ASL, un gruppo di medici giovani come lo ero io, e con i quali era un piacere lavorare, vollero certificare il fatto, e doverosamente ne informarono quello che allora era considerato un guru della disinfestazione, ovvero un medico ASL di Grosseto, il quale – dichiarandosi incredulo ma interessato ci beò della sua presenza, prelevò dei campioni di acqua, quindi giorni dopo ci scrisse informandoci che aveva riscontrato le neadi Albopietus. E, ancora negli anni 1990, quando ebbi modo di collaborare con il professor Trematerra (che ad oggi non ho mai incontrato e non conosco), in occasione di una ricerca che Lui doveva fare sulle tarme dei tessuti, mi domandò per telefono se potevo mettere la mia esperienza in materia (è notorio che Prato
allora viveva di tessuti e quindi conseguentemente in quel periodo il 90% di lanifici pratesi era nostro cliente). Io ovviamente accettai e per due mesi mi prestai ad eseguire monitoraggi, disinfestazioni in luoghi e con metodologie e prodotti fra i più impensabili, riportando diligentemente i risultati ecc. Il tutto fu pubblicato. Quell’esperienza non mi fruttò una lira, però ho fatto tesoro dell’enorme bagaglio di esperienza che in quell’occasione ho accumulato, e poi passai una notte a fotocopiare quella pubblicazione, che poi recapitai ai miei clienti, guadagnando in fiducia e prestigio. Quelli erano periodi in cui ancora era consentito, anzi doveroso sperimentare (quello scritto sulle etichette non era proprio rigoroso al 100%) in relazione al rapporto quantità-risultato-salute, oggi forse non è più quel tempo, oggi abbiamo i dictat della legge sui biocidi (a mio avviso l’idea è giusta, ma l’applicazione è sbagliata) quindi con 5 formulazioni di base si commercializzano troppi composti insetticidi e questo mi sembra negativo. Questo aspetto dovrebbe vedere l’associazione dei disinfestatori lavorare sia con le ditte produttrici e soprattutto con il Ministero della Salute rafforzando l’immagine della nostra categoria che farebbe finalmente dei passi avanti nella considerazione generale.
IL FUTURO DELLA DISINFESTAZIONE Il detto è “se fai una cosa bene, non è detto che non la si possa fare meglio” per cui ritengo che esistano alcuni punti da migliorare, ad esempio: ■ coniugare la ns. esperienza di prima linea con le aziende fornitrici di risorse tecniche; ■ integrare le nostre esperienze con i disegnatori di mobili / edifici / macchinari, cercando di identificare i punti critici di infestazione (argomento caro al compianto prof Giorgio Domenichini, direttore dell’Istituto di Entomologia dell’Università cattolica di Piacenza); ■ con gli Enti Pubblici allo scopo di redigere disciplinari chiari dando il giusto peso ai controlli; ■ cercare di essere rappresentati nelle commissioni per l’ambiente del Ministero della Salute e del lavoro con lo scopo di redigere linee guida e protocolli tesi alla concreta soluzione dei problemi. Questa è la strada per diventare i paladini dell’ambiente che sanno realizzare la propria professione in modo consapevole, nella giusta maniera, giusta in modo credibile. Occorre ampliare gli orizzonti e con essi gli stimoli al miglioramento.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
17
/ Tendenze
Un futuro PROFUMATO nel mondo del pest control Il ‘movimento’ del pest control si sta aprendo con sempre maggior decisione alle novità tecnologiche, capendo che nell’innovazione di prodotto è nascosta la chiave del successo per potersi differenziare anche negli anni futuri Luca Ilorini
Chimico e divulgatore scientifico
L
’universo del pest control rappresenta quanto di più lontano si possa apprezzare al momento dal mondo colorato e artistico dei profumi, ma in un settore in continua evoluzione come quello della disinfestazione che fa dell’innovazione un valore aggiunto e la chiave per assicurarsi un futuro roseo, la distanza tra i due mondi sopracitati si appiattisce decisamente e il profumo potrà diventare un valido alleato per il pest control. Una tendenza che si sta affermando con sempre più decisione grazie alla pre-
18
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
senza di istituti di ricerca che hanno deciso di investire con decisione nel segmento per trovare nuove soluzioni che possano essere più green e in direzione sostenibile per il futuro del nostro pianeta.
PROFUMI PER NUOVI PESTICIDI Probabilmente molte persone sarebbero in grado di riconoscere il metil benzoato annusandolo: gli aromi fruttati e floreali invernali del composto naturale lo rendono un ingrediente popolare per la realizzazione di profumi utilizzati
per la produzione di saponi e shampoo; e bocche di leone e le petunie emettono metil benzoato per attirare le api per l’impollinazione e gli insetti stessi lo producono anche come attrattivo. Il chimico Aijun Zhang, con il laboratorio di biocontrollo e comportamento degli insetti invasivi del servizio di ricerca agricola a Beltsville, Md negli Stati Uniti ha trovato un nuovo possibile utilizzo per il metil benzoato: un controllo ecologico per i parassiti, tra cui la mosca della drosofila ad ala maculata (SWD), una specie invasiva dall’Asia. Trovato per la prima volta in California nel 2008,
l’SWD si è rapidamente diffuso negli Stati Uniti e può causare danni significativi alle colture da frutto, in particolare le bacche: attualmente ci sono poche scelte per il controllo di questo parassita e il controllo della ricerca in oggetto crea la possibilità di un nuovo pesticida a base biologica basato su una sostanza chimica poco costosa il cui residuo dura un tempo relativamente breve nell’ambiente. Zhang ha quindi testato il metil benzoato contro altri parassiti agricoli, tra cui la cimice marmorizzata marrone (BMSB), la falena diamondback e il hornworm del tabacco, scoprendo che può uccidere tutti gli stadi di questi insetti - uovo, ninfa e adulto - sebbene funzioni meglio contro insetti più piccoli rispetto a quelli più grandi. Dai primi test condotti il metil benzoato risulta da 5 a 20 volte più tossico per le uova di BMSB, tarme diamondback e hornworm del tabacco rispetto a un insetticida piretroide convenzionale, una miscela di zolfo e piretrina, e alcuni prodotti biologici sul mercato. Inoltre è in fase di studio se l’utilizzo del benzoato metile a basse dosi possa contribuire a controllare gli acari Varroa, il problema numero uno delle api mellifere oggi. Oltre che come materia prima di sintesi, il benzoato metile è un componente naturale di oli essenziali come ylang ylang e gelsomino da cui può essere estratto con procedure di separazione del singolo componente, seppure in piccole tracce in quest’ultimo.
‘odori’ che possono essere utilizzati al fine di prevenire e scoraggiare l’infestazione, magari proprio in accordo con una soluzione più di largo utilizzo e basata sui metodi classici. Mentre la lavanda, da fonti di letteratura, risulta particolarmente indigesta per le pulci, al contrario esistono i sentori di cannella, agrumi e gli aromi di melaleuca per scoraggiare i ragni e l’abbinamento fra chiodi di garofano e curcuma risulta utile per prevenire l’invasione delle formiche: come vediamo le combinazioni e le preferenze di odori a cui le singole famiglie di insetti risultano sensibili sono numerosi e variegati: situazione che si sposa ottimamente con la pos-
IL CASO DEL PEPPERMINT OIL
FRAGRANZE PER DISINFESTARE: TRA EFFICACIA REALE E VANITÀ Le profumazioni, da sole, difficilmente potrebbero svolgere un’azione efficace di pest control se utilizzate come unico elemento per la disinfestazione ma è necessario utilizzare un metodo tradizionale, soprattutto in caso di post-infestazione dove i repellenti solo ‘profumati’ non risultano assolutamente efficaci. Indubbiamente esistono alcuni
può aiutare i players del settore pest control a vantare la presenza di un claim legato a soluzioni non invasiva e non tossica, aiutando almeno parzialmente a ‘combattere’ alcuni dei luoghi comuni solitamente abbinati al mondo della disinfestazione: le profumazioni rappresentano un’ottima soluzione che si pone all’interfaccia tra un’efficacia, non facilmente dimostrabile, e che deve essere supportata da soluzioni più classiche e la ‘vanità’ o l’edonismo che il mondo delle essenze porta con sé e che le porta in una posizione di futuro investimento in termini di ricerca per futuribili potenzialità nel mondo del pest control.
sibilità di creare profumazioni da diffondere nell’aria durante o prima della fase di disinfestazione vera e propria al fine di avere le diverse note olfattive insieme fra di loro ed ottenere un effetto, almeno per quanto concerne la fase profumante, su larga scala e attivo sulle diverse specie. Utilizzare profumazioni, soprattutto se naturali,
L’attività insetticida dell’olio essenziale di Mentha piperita è estremamente nota contro numerosi insetti, in particolar modo le zanzare come vettori di malattie, ed è attribuibile alla presenza di mentolo, che è il principale composto aromatico dell’olio: i composti minori cioè mentone, β-cariofillene, acetato di mentile, isomentone, acetato mentile limonene, α-pinene e pulegone, hanno mostrato un’attività minore o nulla contro le stesse specie di insetti e un’analoga indagine è stata condotta sui derivati del mentolo post sintesi e il loro effetto di abbattimento e mortalità è stato valutato con attenzione. La sintesi dei derivati seguita da studi sulla relazione struttura-attività ha identificato diversi derivati, ad esempio mentil cloroacetato, mentil dicloroacetato, mentil cinnamato, mentone gliceril acetale, timolo, α - terpineolo e mugetanolo, con una maggiore attività insetticida rispetto al composto genitore L - mentone. In conclusione nei derivati estere dell’L-mentolo l’attività ottimale dipende dalle dimensioni e dalla forma del gruppo estere e dalla presenza di atomi di cloro nel gruppo estere, inoltre nei derivati struttural-
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
19
/ Tendenze
mente correlati dell’L-mentolo l’attività ottimale dipende dall’aromaticità, dal grado di insaturazione, dalla posizione del gruppo idrossi e dal tipo di gruppo funzionale. Nel mercato del pest control professionale esistono numerosi players a livello mondiale, soprattutto americano ed australiano, che hanno lavorato creando soluzioni per la disinfezione con menta piperita, vantando l’utilizzo di prodotti ‘safe’ con un claim di naturalità abbinato alla presenza di un olio essenziale 100 % naturale in grado di garantire una buona long lasting in termini di copertura nel tempo, parametro molto apprezzato da parte dei clienti finali e decisivo in molte dinamiche di assegnazione della disinfezione di grandi spazi pubblici, dal momento che rappresenta un valore aggiunto importante per coloro che vogliono avere un risultato finale di assoluta qualità.
FRAGRANZE NEI PESTICIDI: UN FENOMENO GIÀ PRESENTE NEL MONDO USA Un modello a cui ispirarsi per un utilizzo safe delle profumazioni abbinate al mondo dei pesticidi e all’universo del pest control è quello americano, dal momento che gli Stati Uniti hanno già da tempo individuato un robusto modello che permette un utilizzo safe delle profumazioni in un prodotto finito come il pesticida. Sul sito dell’EPA, United States Environmental Protection Agency, è disponibile da tempo un tool, in continuo aggiornamento, che consente di procedere alla registrazione delle profumazioni che vogliono essere inserite all’interno del prodotto per l’azione di pest control in modo da garantire una totale tracciabilità della composizione chimica della profumazione in caso di controlli e, soprattutto, nel malaugurato scenario del verificarsi di un evento avverso. Questo documento fornisce una guida per il programma pilota di notifica delle
20
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
fragranze (PFNP) dell’Office of Pesticide Programs (OPP) dell’EPA per i dichiaranti che cercano di aggiungere nuove o modificare fragranze esistenti in prodotti pesticidi nuovi o attualmente registrati. Inoltre, ora possono partecipare i dichiaranti che cercano di procedere alla registrazione di nuovi prodotti. Il progetto pilota è stato condotto per due anni con kick off di avvio nel settembre 2011: uno sforzo di miglioramento del processo per razionalizzare il flusso di progetto utilizzato per modificare le registrazioni quando gli ingredienti delle fragranze vengono aggiunti, rimossi o modificati. Questo documento di orientamento include i criteri di ammissibilità per la partecipazione, la presentazione, requisiti e istruzioni per la presentazione, inclusi anche i moduli di certificazione e la procedura di audit eventuale. I dichiaranti devono certificare che tutti i componenti della nuova fragranza
proposta sono inclusi nella Fragrance Ingredient List (FIL) e che la concentrazione della fragranza da aggiungere o cambiare non supera l’1,0% (in peso) della composizione totale del prodotto antiparassitario: in questo modo si comprende come, attraverso l’adozione di parametri stringenti, si minimizzi il rischio di variazioni impreviste a livello di finale utilizzo del prodotto finito e di conseguenza di possibili effetti indesiderati a livello di utilizzo dell’articolo finale durante la fase di pest control. Una tracciabilità ai massimi livelli ha consentito agli Stati Uniti di raggiungere negli ultimi anni standard qualitativi di livello elevato per quanto riguarda il mondo del pest control, altra caratteristica che ha reso il paese a stelle e strisce come nazione traino a cui guardare con spirito di emulazione per quanto concerne l’utilizzo di profumazioni legate al mondo della disinfestazione.
Freepower Libera la forza dell’innovazione Freepower è la nuova gamma di prodotti a basso impatto per l’uomo e l’ambiente. La linea FREE contiene meno del 1% di Tetrametrina: la bassa classificazione ne permette l’uso in svariati ambiti. La linea POWER contiene Pralletrina: la miglior performance in rapidità e abbattenza.
santacroceddc.it
Scopri tutta la gamma Freepower su www.indiacare.it
/ Pest Control
INTEGRATED PEST MANAGEMENT in un’azienda farmaceutica Il controllo degli infestanti nel Pest Control spesso viene associato alle Aziende Alimentari, alla Gdo (Grande distribuzione Organizzata) e agli ampi territori delle Amministrazioni Comunali, ma se dobbiamo immaginare una fortezza inespugnabile, in cui nessun infestante deve accedere, ci troviamo davanti a un’Azienda Farmaceutica il cui difensore di questa roccaforte è l’azienda di Pest Control a cura di Silvia Fortuzzi Tecnical Dept Gico System
P
er garantire la corretta messa in sicurezza dalla presenza di infestanti in un’azienda farmaceutica occorre intraprendere diverse azioni: dallo studio della struttura, all’identificazione dei Critical Points sino alla scelta dei dispositivi da utilizzare. Considerando che l’entità dell’evento intrusivo di un infestante è strettamente legata all’area interessata dal fenomeno, è pacifico che in genere la gravità aumenta mano a mano che ci avviciniamo alle aree produttive interne: il potenziale svilupparsi di un’infestazione dipende per buona misura dalla disponibilità di risorse alimentari (cibo e acqua), dal microclima dell’ambiente (calore e umidità), dalla possibilità di rifugio offerte dagli elementi strutturali, senza sottovalutare le criticità comportamentali (porte/finestre lasciate aperte, introduzione di materiali non controllati, gestione rifiuti, ecc.). Nella tabella sottostante viene fornita un’esemplificazione standard di tutte le aree e sottoaree che vengono analizzate. Nell’ottica di individuazione delle criticità che possano favorire la possibilità di intrusione e nidificazione, tale verifica deve essere eseguita non solo all’atto della progettazione dell’impianto di Pest Control, ma deve essere eseguita periodicamente al fine di adeguare il piano di Pest Control in maniera dinamica rispetto alle mutate esigenze.
22
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
AREE SOTTOPOSTE A CONTROLLO PRELIMINARE E PERIODICO Aree Esterne: si tratta di quelle zone che dai perimetri degli edifici si estendono fino alle recinzioni che delimitano il confine con il territorio comunale (o di altra proprietà). Saranno monitorate con massima attenzione, in quanto un controllo minuzioso degli infestanti che si introducono dal suolo pubblico o privato confinante venendo a nidificare all’interno dei “nostri confini”, garantisce infestazione delle aree interne tendente a zero
Aree Interne: comprendono tutti quei locali usufruiti quotidianamente dal personale interno ed esterno
Recinzioni esterne: pericolo intrusione muridi (Rattus norvegiucus e Mus musculus) con possibilità di tane lungo i muri di cinta
Laboratori/Aree Produttive: rischio quasi nullo d’infestazione data la protezione che solitamente si riserva a tali ambienti. Ciò nonostante, a volte capita che qualche insetto penetri all’interno. La verifica è da attuarsi agli accessi: porte e finestre devono rigorosamente rimanere chiuse, inoltre i materiali provenienti dall’esterno non devono essere imballati, ma verificati prima dell’introduzione
Scannafossi: spesso perimetrali agli edifici; vi si possono trovare dei collegamenti diretti esterno/interno, che se non adeguatamente messi in sicurezza, facilitano il rischio intrusione di topi e artropodi. E’ il caso di finestre e porte con aperture (assenza di zanzariere, luce sottoporta, ecc.), o di tubature afferenti ai locali interni non opportunamente sigillati sulla muratura
Uffici: possibile intrusione di formiche, più raramente Blattella germanica, a causa di presenza di residui alimentari (briciole, zucchero, ecc.) estemporanei tenuti dal personale. Sempre da valutare lo stato di porte e finestre comunicanti con l’esterno, dei battiscopa che non presentino fessure evidenti e, naturalmente, i punti di passaggio di tubi e cavi dall’esterno
Pozzetti: siano essi grigliati, caditoie o bocche di lupo, sono potenziali siti di riproduzione di zanzare e di fuoriuscita di muridi (in particolar modo le bocche di lupo)
Aree Ristoro: presentano possibile infestazione da formiche e Blattella germanica a causa dei distributori di bevande e snack dove gli infestanti possono nidificare (da prevedersi ordinaria manutenzione da parte delle aziende installatrici). Da valutare lo stato dei battiscopa (se presenti), la pulizia e la gestione dei rifiuti
Canalizzazioni di acqua potabile e reflua: presentano possibili annidamenti di Blatta orientalis, oltre a favorire presenza di muridi
Controsoffitti: potenziale rischio intrusione topi e artropodi vari. Occorre verificare che i punti di passaggio di tubazioni e cavi elettrici siano ben murati, non vi siano crepe e fessure con l’esterno, oltre a visionare, in caso di perdita d’acqua da tubature, zone umide per il potenziale sviluppo di infestanti
Isole ecologiche: sono un areale con potenziale rischio infestazione da muridi (Rattus norvegiucus e Mus musculus), di sviluppo di insetti volanti (Mosche) e striscianti (Blatta orientalis). Imprescindibile è una corretta gestione dei rifiuti con contenitori integri e ben sigillati, senza rifiuti lasciati a terra anche se racchiusi in sacchi.
Interrati: aree spesso sottovalutate, ma con forte rischio intrusione di muridi, Blatta orientalis, formiche, coleotteri, ecc. È fondamentale il controllo degli accessi dall’esterno e le zone di passaggio cavi e tubazioni, oltre alla gestione dei pozzetti e dei tombini di ispezione (passaggio cavi)
Aree verdi interne (Giardini): presentano un possibile rischio d’infestazione da muridi (Rattus norvegiucus e Mus musculus), oltre a zona di stazionamento e sviluppo di insetti volanti qualora non sia garantita una corretta manutenzione del verde. È importante nelle aree interne valutare con attenzione anche la presenza di eventuali siepi e/o alberature che possono divenire percorsi per muridi (Rattus rattus)
Aree ingresso merci/Magazzini: zone delicatissime per il rischio d’intrusione di artropodi di ogni genere per via del transito degli imballi
Servizi igienici / Spogliatoi: rischio intrusione artropodi vari se tenuti negli armadietti generi alimentari (in particolare formiche). Rischio fuoriuscita di Blatta orientalis da pozzetti di scarico e scarico docce. Protezione tramite retine antintrusione Locali tecnici e di servizio (caldaia, pompe acqua, ecc.): Il rischio principale è l’intrusione di Blatta orientalis, dato il microclima caldo/umido che fornisce un habitat ideale, cui si aggiunge il rischio d’intrusione da topi. Le porte d’ingresso devono essere ben sigillate e senza fessure alla base (da proteggere con profili non attaccabili dai denti dei muridi) oltre ad avere una perfetta sigillatura dei fori di passaggio delle canaline, dei cavi e delle tubazioni
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
23
/ Pest Control
Entrando nello specifico delle Aziende Farmaceutiche, secondo le norme G.M.P. (Good Manufacturing Practice, 1997) gli ambienti a contaminazione controllata (quali, appunto, gli ambienti di produzione, i laboratori di analisi e di campionamento e in generale tutte le aree in cui il prodotto o il principio attivo viene esposto all’aria e può contaminare o può essere contaminato) debbono essere “suddivisi” in modo da evitare azioni contaminanti. Secondo questo principio occorre isolare le aree secondo una modalità “a cipolla”: partendo dalla zona più esterna (non controllata, detta area “nera”) si entra in ambienti controllati di classe via via crescente, passando dalle cosiddette aree “grigie”, quelle di transito, per passare alle aree “bianche”, cioè quelle più critiche. Seguendo il medesimo concetto, ma “al contrario”, le maggiori difese partono dalle zone più lontane, venendo a circoscrivere il target avvicinandosi al “cuore”. Sulla base di questo presupposto, è stato valutato per ogni tipologia di infestante un grado di rischio, riportato, poi, in planimetria per valutare l’insieme
24
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
della struttura e quindi dare un primo discrimine sulle aree in cui posizionare i nostri C.P. (Control Points). Definite le aree dove posizionare i CP, viene analizzata la tipologia di attrezzature più idonea da utilizzare. Riguardo agli Erogatori d’Esca Rodenticida, sono stati selezionati quelli che ottemperassero a quanto previsto nel documento della Commissione Europea del settembre 2016 (CA-Sept 16-Doc.4.1 c-Final): tale documento approfondisce il concetto di “tamper-resistance” così come anche previsto dalla classificazione EPA US del 2008. Per quanto riguarda le postazioni di monitoraggio interne, sono state scelte tipologie specie specifiche per tipologia di infestante, piuttosto che dispositivi multicattura. Per le trappole di rilevamento per gli infestanti volanti (Lampade a luce UV), la scelta si è basata su il concetto di sicurezza dell’I.P. (International Protecting rating) costituito per le lampade da due numeri, di cui il primo numero indica il grado di protezione contro i solidi e il secondo identifica la protezione dall’umidità e dall’acqua. Infine, considerato che nei magazzini di stoccag-
gio può esservi presenza di sostanze alimentari impiegate per la produzione di farmaci, si è provveduto anche al posizionamento di specifiche trappole attivate con feromone specie specifico e attrattivo alimentare per lepidotteri e coleotteri. Per l’Azienda Farmaceutica in esame è stato così predisposto un servizio di monitoraggio esterno per muridi con posizionamento di dispositivi contenenti esche rodenticide sviluppato su due anelli: un primo anello in area perimetrale esterna e un secondo anello di protezione perimetrale degli stabili. Nelle aree interne sono stati posizionati dispositivi di monitoraggio per roditori in corrispondenza degli accessi, postazioni a cattura per artropodi striscianti in aree sensibili (ad esempio aree ristoro, vani tecnici, ecc.). e di Lampade a Luce UV per il controllo di insetti volanti, prestando massima attenzione alle aree a più diretto contatto con gli accessi dall’esterno (spesso all’interno delle bussole d’accesso). Nel dettaglio delle Aree Interne, trattandosi di un’Azienda Farmaceutica, massima attenzione è stata prestata
a quelle che sono identificate come “Aree Classificate”, zone in cui non deve essere evidenziata la presenza di alcun infestante, per non far scattare alert che potrebbero portare a dei fermi di produzione per il rischio di contaminazione del prodotto. Gli Ambienti Classificati sono ambienti che hanno bisogno di particolari condizioni di pulizia ambientale e, in alcuni casi di sterilità, sono locali di lavorazione e ricerca in cui sono esposti farmaci o principi attivi e tra questi si considerano: Area Produzione, Laboratori, Aree di confezionamento, assemblaggio e imballaggio e infine gli Stabulari. Naturalmente sia per limitare rischi alla salute (contaminazioni biologiche, chimiche o farmacologiche), sia per garantire la qualità dei prodotti, tali Ambienti debbono rispettare numerose norme e standard internazionali. È altresì certo che tali aree debbano essere raggiunte, pertanto identificano delle zone da cui transitano materiale e personale o che presentano punti di contatto strutturali alle Aree Classificate (Magazzino e Spogliatoi dello Stabulario): le stesse sono state considerate a rischio “Medio” (arancione), in quanto le possibilità di contaminazione del prodotto in caso di intrusione di infestanti aumenta.
Altre zone nevralgiche da presidiare efficacemente sono i Magazzini. In questi luoghi avviene lo stoccaggio di prodotti sensibili (ad esempio contenitori e materiali che potrebbero essere impiegati nel processo produttivo) e di prodotti farmaceutici finiti; da qui una valutazione come livello di Rischio “Medio” (colore arancione), poiché tali prodotti potrebbero subire una contaminazione diretta.
Le restanti aree interne sono state infine valutate a rischio “lieve”, in quanto diminuiscono le possibilità di contaminazione del prodotto ad opera di infestanti eventualmente introdottisi. Valutati tutti questi aspetti, si è provveduto a definire l’indice di pericolosità di ogni CP in base all’infestante (Valutazione dell’infestazione) e all’area
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
25
/ Pest Control
Esempio di valutazione dell’infestazione per definire l’indice di pericolosità, che consente di fissare delle Soglie di Rischio e le Azioni Correttive da intraprendere in caso di superamento
oggetto di monitoraggio (Pericolosità dell’infestazione): sono, infine, state fissate delle Soglie di Rischio, da cui sono poi evidenziate le Azioni Correttive da intraprendere in caso di superamento. In totale si sono quindi posizionati nella struttura n°70 Erogatori d’esca in doppia fascia, n°30 postazioni per il monitoraggio dei muridi in area interna, n°40 postazioni per il monitoraggio di insetti striscianti, n°20 postazioni per il monitoraggio dei lepidotteri, n°15 postazioni per il monitoraggio dei coleotteri e n°50 lampade a Luce UV, delle quali si sono considerate n°2 Lampade destinate agli ambienti ATEX. Altro aspetto non secondario considerato in collaborazione con i Responsabili Qualità dell’Azienda Farmaceutica, è stato la tipologia di prodotti da utilizzare in area esterna (derattizzanti) e la frequenza dei monitoraggi stessi. Per i derattizzanti, valutato l’ambiente nel quale è iscritta la struttura, fermo restando le Azioni di Mitigazione del rischio, si è convenuto di utilizzare, prodotti Trained Professional (L.gs 25/01/1994 n°82 – Decreto 07/07/1997 n°274) con formulazione a 25 ppm al fine di ridurre l’impatto ambientale, con rotazione mensile (massimo previsto 35 gg da etichetta dei prodotti) su uno schema di cambio del prodotto dettato dalla “potenza” del principio attivo presente in funzione crescente; il tutto intervallato da controlli con prodotti
26
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
placebo in caso di assenza di consumi, al fine di evitare fenomeni di resistenza ai rodenticidi. Per quanto riguarda i monitoraggi in Area Interna, si è considerata la completa assenza di prodotti biocidi e, a tutela delle produzioni, una
cadenza quindicinale dei monitoraggi. Ulteriore aspetto fondamentale nel controllo di un’Azienda Farmaceutica riguarda i prodotti biocidi da utilizzarsi in caso di Azione Correttiva. È stata eseguita un’attenta analisi delle frasi di
pericolo H (e quindi dei CLP), andando a inserire nelle procedure quei prodotti che presentavano il minor rischio per gli usufruitori della struttura, prediligendo prodotti con solventi a base acqua o solventi a base vegetale. Per tutti i prodotti sono stati eseguiti dei “test di campo” e, prima di poter essere eventualmente utilizzati, si è attesa l’autorizzazione da parte dei Responsabili Qualità e dei Responsabili della Sicurezza dell’Azienda farmaceutica (tale controllo è stato eseguito anche per i derattizzanti utilizzati in area esterna). Dopo un anno di monitoraggi si è evidenziato come il piano stesso abbia garantito la sicurezza dell’impianto in quanto, in nessuna delle aree sottoposte a controllo si siano verificate Azioni Correttive, ovvero non è mai stata superata sui controlli la soglia di Rischio R0, sia sulla media dei controlli sia sui controlli per singolo dispositivo. Considerato che i controlli della presenza di infestanti in siti con rischi particolari non possono essere demandati al solo monitoraggio meccanico delle postazioni, al fine di ottemperare alla massima sicurezza, sono inseriti nelle metodologie di controllo degli infestanti Audit bimestrali. Tali Audit hanno lo scopo di individuare eventuali criticità strutturali e organizzative al fine di pianificare azioni atte a ridurre la capacità portante dell’infestante. I parametri critici messi sotto controllo, per un ottimale servizio di Pest/Rat Proofing, al fine di prevenire lo sviluppo di animali indesiderati sono le condizioni di temperatura e umidità. È importante evitare microclimi favorevoli allo sviluppo di muffe e quindi di acari e altri insetti; la disponibilità di acqua; la disponibilità di nutrimento e l’eventuale presenza di nicchie fisiche idonee al passaggio ed alla riproduzione degli infestanti, al fine di garantire alla committenza adeguate Opere di Pest proofing e Modifiche Comportamentali. (*) Tecnical Dept Gico System
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
27
/ Emergenza Covid-19
DISINFESTAZIONE e disinfezione ospedaliera a cura di Graziano Dassi
D
urante un’emergenza “purtroppo” si naviga a vista e “purtroppo” i nodi vengono al pettine. Le autorità sanitarie si trovano a dover risolvere i problemi con poco tempo a disposizione e con i mezzi a loro disposizione. Ma è altrettanto vero che anche le ditte di servizio si trovano a dover affron-
28
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
tare gli stessi problemi, sia pure con una prospettiva diversa. Scorrendo la info-pandemia che ci soffoca mi sembrerebbe utile, a livello metodologico, riservare un poco di tempo per riorganizzare e soprattutto pianificare il futuro a breve e medio termine. A breve termine mi sento di sottolineare la necessità di scartare tutto
ciò che ha il sapore di miracolistico (con la salute non si scherza), affidarsi a chi dimostra con documentazione credibile di avere le carte in regola e chiedere uno sforzo particolare nelle proposte migliorative (con il più favorevole rapporto beneficio/sicurezza/costo). Riaffiora il vecchio slogan di realizzare contratti dove si riportano clausole che
si adattano all’evolversi delle situazioni. Tutto sommato è applicare il sistema HACCP (*) nei suoi sette punti: 1. Individuazione e analisi dei pericoli e analisi dei rischi 2. Individuazione dei P.C.C. (Punti Critici di Controllo) 3. Definizione dei limiti critici. 4. Definizione delle procedure di monitoraggio. 5. Definizione e pianificazione delle azioni correttive. 6. Definizione delle procedure di verifica. 7. Definizione delle procedure di registrazione Certamente un paziente o una persona che richiede un’analisi di laboratorio non è un “alimento”, ma ritengo che trarre spunto da quanto sopra enunciato possa essere d’aiuto per stilare
SISTEMA HACCP (°)
DISINFESTAZIONE (§)
DISINFEZIONE (§)
Individuazione e analisi dei pericoli e analisi dei rischi
Blatte
Coliformi
Filiera alimentare Feci colombi
Aero diffusi
Sale di attesa Ambulatori
Carica batterica totale
Aree alimentari
Ecc.
Ecc.
Filiera alimentare Centralino
Individuazione dei P.C.C. (Punti Critici di Controllo)
Punti di ristoro Bar Zanzare
Sale di degenza Aree a verde Rete idrica
Roditori
Zona rifiuti
Definizione dei limiti critici.
Da stabilire secondo i criteri IPM
Direzione sanitari
Definizione delle procedure di monitoraggio
Ispezioni visive Trappolaggio Foto e cine trappolaggio
Bioluminometro Analisi microbiologiche: Tamponi – piastre Petri - SAS
Definizione e pianificazione delle azioni correttive.
Lotta mirata (Come e Dove) Lotta guidata (Quando) Rat e Pest Proofing Procedure di fuori standard predefinite
Controlli Aria Condizionata Percorsi Sporco Pulito Procedure di fuori standard predefinite
Definizione delle procedure di verifica
Applicazione delle linee guida dell’IPM
Gruppo epidemiologico
Definizione delle procedure di registrazione
Programmi di gestione dati e flussi di informazioni
Programmi di gestione dati e flussi di informazioni
(°) adattamento del sistema HACCP ai presidi ospedalieri
(§) Quanto esposto è a puro titolo esemplificativo
NB: la sanificazione è raggiunta integrando i due servizi analizzati con i programmi di pulizia a cura di Chiara Dassi
un capitolato o una offerta/progetto anche nell’universo ospedaliero. Importante: a conclusione, nel box, si riporta la sintesi di un protocollo adottato da una ditta di servizi che opera in Lombardia con sede nella bergamasca.
INDIVIDUAZIONE E ANALISI DEI PERICOLI E ANALISI DEI RISCHI Il punto di eccellenza di cui il capitolato/offerta (progetto) dovrà tenere conto riguarda le planimetrie del presidio ospedaliero. Ogni locale deve essere individuato e analizzato in funzione degli specifici pericoli (potenziali) e rischi (stima delle probabilità): l’analisi storica e la
specifica esperienza rappresentano l’indispensabile criterio di semplificazione della realtà indagata.
INDIVIDUAZIONE DEI P.C.C. (PUNTI CRITICI DI CONTROLLO) In primo luogo, dovranno essere definiti i punti critici (magari un 20% random) per singolo problema di parassiti (blatte, roditori, zanzare, ecc.) e di carattere igienico-sanitario (grado di sporco/pulito, stima microbiologica: dal valore ATP, alla carica batterica sulle superfici e nell’aria, ecc.). Non è cosa da poco e il rapporto costo/ beneficio deve derivare da una attenta progettazione che può essere collegata a delle penali. L’obiettivo non è punitivo, ma un richiamo al fatto che il servizio in
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
29
/ Emergenza Covid-19
oggetto è tenuto in debito conto. Infatti, i controlli a calendari sono efficaci in quanto periodicamente il livello dei risultati viene monitorato e, in più, può capitare un controllo a sorpresa. Per cui vale il detto marinaresco: occhio alla penna! Questo punto ha parecchi aspetti che si collegano con quelli che seguiranno, in questa fase però prevale il concetto del DOVE/CHI ovvero una vera e propria radiografia del presidio ospedaliero e l’identificazione di quelli che prima venivano chiamati Punti Critici [CP].
DEFINIZIONE DEI LIMITI CRITICI È una questione tormentata e tormentante (i latini la definirebbero una “vexata quaestio”) che in ogni Convegno viene dibattuta senza trovare una risoluzione che metta tutti d’accordo. In una cucina/mensa parlare della singola cattura di una blattella potrebbe essere sinonimo di una situazione soddisfacente (bollino verde in molti report), ma se quella singola blattella finisce in un piatto servito in un reparto maternità e, per fatale combinazione, nel piatto della moglie di un giornalista del quotidiano più letto in quella città le cose cambiano. Credetemi è stata una delle perizie più tormentate della mia carriera. Per definire i limiti critici sarebbe opportuno premettere il postulato einsteiniano “Tutto è relativo”. In ogni caso stabilire, nel mondo dei parassiti, dei limiti critici avvalorati da pubblicazioni tecnico-scientifiche nel caso menzionato è stato di aiuto a derimere la contestazione (in questo ambito le Associazioni di Categoria si sono adoperate anche se alcune scuole di pensiero sostengono la “tolleranza zero”). Relativamente più semplice il grado di disinfezione e/o di sporco/ pulito attraverso il valore di ATP determinato con un bioluminometro oppure con le più semplici, ma più soggettive, scale dei grigi.
30
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE DI MONITORAGGIO Premesso che interpreto questo punto sotto un aspetto tecnico, sottolineo i due parametri di riferimento che, a ben vedere, sono tre. Per primo “le ispezioni visive” che si adattano molto bene ai parassiti che fanno riferimento alla disinfestazione e alle pulizie. Il grande vantaggio è che in breve tempo un professionista riesce a valutare grandi spazi traendone una valutazione d’insieme. Il CP è la soggettività che può essere superata con delle
liste di controllo (checklist) mirate e Corsi di addestramento. Per gli aspetti microbiologici naturalmente si deve far affidamento a test analitici e alla valutazione critica delle infezioni nosocomiali. Il secondo aspetto è quello analitico che ha il vantaggio di essere espresso in numeri, essere preciso, ma di far riferimento a piccole superfici. Il punto critico è quindi la veridicità e rappresentatività dei dati raccolti. Sia per gli invertebrati che i piccoli vertebrati ci si affida al trappolaggio mentre per il mondo degli invisibili i testi di microbiologia sono il logico riferimento. Esistono in commer-
cio dei kit con terreni di coltura selettivi e relativi tamponi adatti a valutazioni di prima approssimazione. Sia sulle superfici sia nell’aria ambiente. Ad esempio, per il guano dei piccioni si usano terreni per la determinazione dei coliformi e solo se i risultati sono positivi (ovvero ne riscontrano la presenza) si passa a indagini mirate come le salmonelle patogene. Lo svantaggio è che i risultati si ottengono dopo 48 ore di incubazione. Uno strumento che dà risultati in tempo reale è il bioluminometro che misurando l’intensità di luce emessa dalla
reazione di un enzima (luciferasi) e l’acido nucleico adenosintrifosfato (ATP) sempre presente nelle cellule microbiche e somatiche determina per via indiretta la contaminazione biologica di una data superficie. Alcuni bioluminometri di relativa semplicità vengono chiamati sudiciometri perché il dato che analizzano comprende anche lo sporco organico. A questi strumenti si affiancano anche le penne colorimetriche che, attraverso reazioni chimiche in grado di assumere differenti colorazioni in relazione dello sporco con cui vengono a contatto, ne determinano la % di sporco pulito. Vi sono anche metodiche basate sullo strofinare o strisciare tamponi su una superficie nota e comparare lo sporco libero depositato sulla superficie con scale di grigio di riferimento. La più nota credo sia una scala vicariata da quelle usate per valutare i fumi dei camini, oppure quella che dalla tonalità di grigio rilevato risale ai microgrammi di sporco standard per metro quadrato. Lo sporco è un universo estremamente difficile da definire per cui tutte le metodiche necessitano di precise tarature, ma una volta fatto si può comparare con precisione il prima e il dopo e, assai importante, stilare delle curve di risporco, ossia il tempo che mediamente intercorre fra la pulizia e il ritorno al livello di sporco che supera la soglia di tolleranza.
DEFINIZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE A mio giudizio questo punto dovrebbe integrare la serie degli interventi da pianificare nel tempo. Cosa relativamente facile per i servizi di pulizia e disinfezione, più complesso, ma pur sempre possibile, per la lotta ai parassiti. È pur vero che l’andamento climatico è difficile da prevedere, ma una stima storica determina un calendario di riferimento statisticamente attendibile che può essere “aggiustato” a seconda di
quanto i risultati del monitoraggio forniscono. Per fare un parallelo clinico si può dire che assumere in autunno la vitamina C rafforza le nostre difese, idratarsi nella stagione calda è buona prassi igienica e, in caso di febbre, l’uso degli antibiotici potrebbe rendersi necessario. Come tutti gli esempi deve essere acceso il buon senso, ma una cosa è certa, se continuo a misurarmi la febbre e le temperature rilevate indicano uno stato patologico non è che continuando a provare la febbre si guarisce. Esaurita la pianificazione resta la necessità di definire le azioni correttive se i monitoraggi ne indicano la necessità. Le azioni correttive si possono collocare su due livelli temporali. Il primo è condizionato dalla tempestività e si può basare sulla ripetizione dei trattamenti, sul cambio di formulato/biocida o addirittura sulla tecnica applicativa. Il secondo su modifiche manutentive/ strutturali tali da rendere difficile il verificarsi dello stato di allarme. La prima non esclude la seconda: subito l’intervento correttivo e poi, a tempo debito, quello di pest-bio proofing. Nel settimo punto sottolineerò la necessità di annotare con diligente precisone l’accaduto, le ragioni che l’hanno causato e sia le misure da adottare in emergenza sia quelle più adatte per ridurre il rischio che la cosa si ripeta.
DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE DI VERIFICA A questo punto le cose si complicano perché l’obiettivo dovrebbe essere quello che analizza ogni anno l’efficacia dei risultati. In ultima analisi se quanto abbiamo fatto ha sortito gli obiettivi igienico sanitari prefissati. Essendo la “sanificazione ambientale” un sistema complesso la stima dei risultati presuppone una valutazione dei singoli sottosistemi e poi un giudizio generale. Ad esempio: i servizi di pulizia sono risultati idonei (in che area si sono riscontrate
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
31
/ Emergenza Covid-19
Tabella riassuntiva che riepiloga quanto è stato esposto nell’articolo. Ogni voce è stimata in termini tecnico-economici. SISTEMA HACCP (°)
% COSTO SERVIZIO DD (*)
RISORSE TECNICHE (§)
1) Individuazione e analisi dei pericoli e analisi dei rischi
15 % compreso la stesura dell’offerta/ progetto
Palmare, smartphone, programma gestionale dedicato
2) Individuazione dei P.C.C. (Punti Critici di Controllo)
2,5 % incontri con la committenza
Documentazione delle risorse tecniche e biocidi che si intendono utilizzare
3) Definizione dei limiti critici.
2,5 % incontri con la committenza
Letteratura a supporto
4) Definizione delle procedure di monitoraggio
5 % è un argomento che può influire sulle penali
Bioluminometro prof. 1500 € SAS e accessori 1200 € (vedi nota a piè di pagina)
5) Definizione e pianificazione delle azioni correttive.
60 % è il costo del servizio e la stima degli interventi straordinari (^)
Ozonizzatore prof. 600 € per 3 pz. Vaporizzatori 650 € Mini vaporizzatori 55 € x 3 pz Nebulizzatori con ionizzatore 1200 €
6) Definizione delle procedure di verifica
5 % incontri con la committenza
Bozza di relazione finale
7) Definizione delle procedure di registrazione
10 % stesura relazione e incontri con la committenza
programma gestionale dedicato
(°) adattamento del sistema HACCP ai presidi ospedalieri
(*) si escludono le spese di trasferta (^) non sono comprese le spese di manutenzione e/o ristrutturazione
(§) sono indicate solo le risorse tecniche acquistate in relazione all’emergenza Covid - la disponibilità aziendale di irroratici di precisione era ampiamente sufficiente
PUNTO 1
PUNTO 2
PUNTO 3
PUNTO 4
PUNTO 5
PUNTO 6
PUNTO 7
2.250 €
375 €
375 €
750 €
9.000 €
750 €
1.500 €
http://www.sabbatiniconsulting.com/DOCUMENTAZIONE/DOC1/07%20AGENTI%20BIOLOGICI/30%20Modalita%20di%20monitoraggio%20biologico.pdf
32
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
ESEMPIO DI PROTOCOLLO OPERATIVO a cura di Chiara Dassi In questa drammatica crisi sanitaria più o meno tutti siamo stati costretti a far fronte all’emergenza Covid. I servizi tecnici delle varie aziende fornitrici di disinfettanti e insetticidi sono stati sommersi da richieste di delucidazioni. Le ditte di servizio hanno dovuto fare miracoli per far fronte alle richieste di sanificazioni, le associazioni di categorie hanno realizzato corsi e convegni a tempo di record. In questo marasma purtroppo si sono improvvisati sanificatori anche delle realtà improvvisate, impreparate ma molto sicure del fatto loro. Ma non è di questo che voglio parlare, ma piuttosto riportare un esempio virtuoso di una azienda che ha investito molto in tecnologie di alto livello sia perché lo riteneva necessario sia perché il dialogare con i fornitori era un momento di crescita professionale. In primo luogo, il parco delle attrezzature è stato potenziato in particolare nei confronti di irroratrici di precisione e nebulizzatori in grado di aerosolizzare i formulati in modo da disinfettare contemporaneamente sia le superfici sia l’aria ambiente. Il passo successivo è stato selezionare i formulati indicati dal Ministero della Salute utilizzandoli con frequenze coerenti con la loro efficacia nel tempo. Non è stato una cosa facile anche perché, non esistendo il disinfettante perfetto, si rendeva necessario cercare di integrare gli spettri di azione riportati in letteratura. Nella messa a punto del protocollo di sanificazione disinfettante <> attrezzatura distributiva <> tecnica applicativa è stato adottato il criterio di controllare lo status iniziale di pulizia con un bioluminometro professionale e poi, stabilito che il grado di pulizia era corretto, si procedeva alla disinfezione. Prima delle superfici privilegiando prodotti residuali e puoi, se reputato necessario, aerosolizzando nell’aria ambiente disinfettanti ad azione abbattente (naturalmente non i derivati del cloro). Va aggiunto che le grandi superfici venivano disinfettate con formulati a base di cloro o cloro-organici oppure utilizzando erogatori di vapore secco. In certe situazioni gli ozonizzatori si sono dimostrati molto utili e di facile utilizzo così come i vaporizzatori. L’impegno economico non è stato di poco conto, ma le richieste erano talmente tante che l’incremento di fatturato rendeva la cosa possibile; anche perché il poter offrire un servizio di alto livello ha consentito di accontentare la nostra clientela storica sia di acquisire nuovi clienti evitando quelli che volevano “solo” il pezzo di carta. Comunque, l’incremento di fatturato è stato superiore al 50% e l’obiettivo era ed è di fidelizzare i clienti nuovi dimostrando di dare un servizio deontologicamente e professionalmente corretto.
lagnanze, erano da imputare al personale? Alle istruzioni operative, a un programma di interventi inadeguato?). Va da sé che ogni voce presuppone risposte migliorative mirate. E la cosa deve essere fatta sia per la disinfezione sia per la disinfestazione, che comprende i vari parassiti bersaglio, siano essi zanzare, blatte, roditori o piccioni. Le domande sono sempre le stesse: dove non ha funzionato, perché non ha funzionato, cosa è necessario fare per migliorare. Sottolineo il fatto che questo metodo è un sistema dinamico in funzione dell’an-
damento climatico, di fattori non prevedibili (la pandemia in atto ne è una drammatica riprova) e in altri ancora agli stessi risultati ottenuti. Valgono due postulati, il primo recita: se una cosa è fatta bene nulla osta che sia possibile farla meglio; il secondo, più pragmatico, afferma che il costo per eliminare il 50% di una infestazione è costante. Posso confermare il fatto che in un CTO di Milano due topolini ci hanno fatto impazzire e sono costati tempo e fatica. Allora non erano disponibili le foto-trappole e capire dove si rintanassero e
cosa mangiassero è rimasto un mistero anche dopo la cattura incruenta. Nota di colore: furono adottati da un’infermiera per la gioia dei suoi due bimbi.
DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE DI REGISTRAZIONE Quanto esposto non sarebbe possibile senza la raccolta dei dati, la loro archiviazione e un’interpretazione critica. In fondo tale raccolta è comparabile alla cartella clinica di un paziente dove la raccolta delle analisi e i risultati delle terapie guidano lo staff medico verso la guarigione. Oggi esistono programmi di archiviazione e gestione dati sicuramente di ottimo livello, basta saperli usare e “usarli” altrimenti scatta la info-epidemia ove si accumulano numeri, istogrammi ecc. ecc. che però non si traducono in risultati concreti. Ritengo di essere consapevole che tale incombenza sia un compito molto arduo, ma ho un disinfestatore amico che mi ha dimostrato che ogni minuto risparmiato sugli spostamenti si traduce in tempo prezioso per migliorare i servizi e/o in economia di esercizio e in minor stress da traffico.
DIVAGAZIONI Un ingegnere specializzato in ottimizzazione della gestione aziendale inizia quasi sempre i suoi interventi con questa affermazione: “ognuno di noi prende un aereo confidando nella professionalità dei piloti, nella serietà della manutenzione dell’aeromobile ma giudica il volo dalla qualità del servizio che può toccare con mano: rispetto degli orari e comportamento degli assistenti di bordo”. Al di là delle percentuali mi sento di sottolineare in soldoni cosa poteva rappresentare le singole voci elencate nella tabella posto la stima del servizio pari a 15.000 €. (*) HACCP: sistema dinamico che deve essere adattato e integrato al mutarsi delle situazioni.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
33
/ Insetti alieni
La LOTTA BIOLOGICA alla cimice asiatica Dalla provincia di Trento, un esempio di come la vespa samurai possa essere usata con successo come agente di controllo biologico contro questo pericoloso fitofago a cura di Simone Ciapparelli
G
li insetti alieni, cioè insetti che sono stati capaci di diffondersi in luoghi al di fuori del proprio habitat naturale, rappresentano sicuramente una delle più grandi minacce per l’agricoltura di oggi; negli ultimi anni, infatti, le infestazioni ad opera di questi insetti si sono moltiplicate in modo preoccu-
34
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
pante. Quando riescono ad adattarsi alle condizioni climatiche ed ambientali delle aree invase, infatti, essi sono in grado di causare seri danni a colture vegetali e piante da frutto, a causa della mancanza, nelle nelle aree di nuova introduzione, di antagonisti naturali specializzati in grado di contenere le popolazioni infestanti.
Le principali cause riconducibili all’introduzione di questi insetti “stranieri” in nuovi areali sono fenomeni di globalizzazione come i crescenti scambi internazionali con intensificazione della mobilità delle persone e delle merci su scala planetaria e i cambiamenti climatici in atto. L’insetto parassita può infatti viaggiare nei carichi di navi e aerei, arrivando così in un eco-
sistema completamente nuovo, nel quale, per via del surriscaldamento globale, riesce ad adattarsi facilmente e proliferare. Tra questi insetti alloctoni, uno dei più temibili è sicuramente la cimice asiatica (Halyomorpha halys), nota anche come cimice marmorata o cinese. Questo insetto è giunto in Italia nel 2012, dove pochissimi esemplari sono stati rinvenuti nel modenese. Da allora ha iniziato a diffondersi soprattutto nei frutteti del Nord Italia, fino a raggiungere praticamente tutta la penisola, provocando danni enormi alle produzioni orto-frutticole.
UN ANTAGONISTA NATURALE I mezzi di controllo classici, come gli insetticidi e la cattura massale, possono abbassare temporaneamente la presenza dei fitofagi invasivi in campo, ma non sono in grado di ripristinare lo squilibrio ecologico creatosi a seguito del loro insediamento. L’unica possibilità per limitare la loro dannosità è quella ristabilire il naturale equilibrio mediante il rilascio controllato di antagonisti specifici dei quali si conosce l’efficace azione di controllo nelle zone di origine. L’insetto antagonista individuato è la vespa samurai (Trissolcus japonicus), una piccola vespa innocua per l’uomo, in grado di parassitizzare le uova della cimice. Il programma nazionale di lotta biologica, approvato nel 2020 con decreto del Ministero dell’Ambiente, ha previsto infatti l’immissione in natura di questa vespa, in maniera coordinata su un’ampia superficie territoriale comprendente tutte le regioni dell’Italia settentrionale, in veste di agente di controllo biologico del Halyomorpha halys. Per la provincia di Trento, l’allevamento e la moltiplicazione durante la primavera dell’anno scorso e il rilascio dell’antagonista durante l’estate dello
Halyomorpha halys e uova visibili sulla pagina inferiore della foglia
CIMICE ASIATICA: BIOLOGIA, CICLO E DANNI Questa specie multivoltina può compiere, nei suoi luoghi d’origine in Asia orientale, da 4 a 6 generazioni in un anno. Nelle zone dove è stata introdotta, con clima temperato, può compiere invece una o due generazioni. La forma svernante è quella adulta, quindi sia maschi che femmine adulti si aggregano in autunno per cercare riparo, che può essere rappresentato da rifugi naturali o artificiali, nel caso di edifici come abitazioni, magazzini, scuole. All’uscita dalla diapausa, in primavera, gli adulti si spostano sulla vegetazione delle piante ospiti, dove si nutrono e si accoppiano. In Italia, la fuoriuscita degli adulti inizia quando la temperatura raggiunge i 14 °C con una lunghezza del giorno di 13 h, e dura in media da metà marzo a fine maggio. L’ovideposizione da parte degli individui svernanti inizia a metà maggio, con un fotoperiodo maggiore di 14 h. Questa si protrae fino a metà luglio. Le uova di solito vengono deposte sulla pagina inferiore delle foglie delle piante ospiti, ravvicinate le une alle altre, in gruppi di 28 mediamente; sono a forma di barilotto, verde chiaro appena deposte, bianche in seguito. Sia giovani che adulti si nutrono di linfa attraverso un apparato boccale pungente-succhiante capace di forare la superficie anche di frutti estremamente coriacei, cortecce e semi. Responsabili della deformazione, del disfacimento ed imbrunimento della polpa dei frutti sono gli enzimi contenuti nella saliva della cimice, che hanno lo scopo di favorire la predigestione dei tessuti vegetali. La cimice asiatica è estremamente polifaga: sono infatti finora conosciute oltre 300 piante ospiti, sia di interesse agrario che selvatiche ed ornamentali. Questa caratteristica rende particolarmente difficoltoso il monitoraggio e controllo di questo insetto. Le principali colture colpite sono frutticole come melo, olivo, pero e pesco; la vite; erbacee come soia e mais; orticole come peperone, pomodoro, fagiolo.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
35
/ Insetti alieni
stesso anno sono stati curati dalla Fondazione Edmund Mach (FEM), che ha operato in stretto coordinamento con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA Firenze), che ha predisposto lo studio di fattibilità del progetto.
LOTTA BIOLOGICA ALLA CIMICE ASIATICA I parassitoidi delle cimici sono di due tipi: quelli che parassitizzano gli individui adulti e quelli che parassitizzano le uova. Gli ooparasitoidi sono i principali agenti di controllo di molte specie di pentatomidi ed appartengono prevalentemente a tre famiglie di imenotteri (Scelionidae, Eupelmidae ed Encyrtidae). In particolare, gli scelionidi sono considerati dei parassitoidi specialisti, ciò significa che ciascuna specie è in grado di parassitizzare soltanto un ristretto numero di specie di pentatomidi; per questo motivo
Provetta per rilascio di Trissolcus japonicus
36
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
Lancio di Trissolcus japonicus
gli scelionidi autoctoni non riconoscono la cimice asiatica come ospite. Data l’assenza di specie autoctone in grado di controllare efficacemente questa cimice, diversi studi sono stati svolti direttamente in Asia per identificare dei possibili nemici naturali. Tra questi è emerso Trissolcus japonicus, scelionide che è stato scelto come agente di controllo per via di diversi fattori e caratteristiche. In Cina, questo insetto è il parassitoide più abbondante di Halyomorpha halys;
Danni sui frutti provocati da Halyomorpha halys
ha un ciclo di sviluppo molto più breve di quello del suo ospite (due settimane contro oltre 40 giorni), e la grande quantità di femmine prodotte rispetto ai maschi permette un aumento molto veloce delle popolazioni. Inoltre, esso è un antagonista altamente specifico nei confronti della specie target: il Trissolcus ha una predilezione per la cimice asiatica, ed è anche in grado di parassitizzare l’intera ovatura della cimice (composta da 28 uova).
Sorprendentemente, la presenza di T. japonicus è stata riscontrata nel 2015 negli Stati Uniti, nel 2017 in Canton Ticino, nel 2018 in Lombardia e nel 2019 in Trentino. L’insetto è probabilmente arrivato sfruttando le stesse rotte commerciali utilizzate dalla cimice asiatica, e si è successivamente diffuso in alcune parti del territorio. Il fatto che la specie sia già presente è un altro punto a favore per quanto riguarda il suo impiego; significa infatti che essa è grado di adattarsi alle condizioni climatiche presenti in Italia trovando ambienti idonei per la propria sopravvivenza. Dopo l’autorizzazione ottenuta dal Ministero dell’ambiente per il rilascio in natura, è stato stabilito un protocollo condiviso tra i vari enti operanti che prevede di effettuare rilasci di 100 femmine e 10 maschi di T. japonicus, in aree distribuite nel territorio e caratterizzate da ridotto input chimico. Si è scelto di seguire un approccio di tipo inoculativo, che consiste in più rilasci stagionali di minore entità, ripetuti nel tempo. L’agente di biocontrollo generalista tende a ricreare nel sito di rilascio un equilibrio temporaneo e a preservare la coltura dall’attacco di un fitofago in corrispondenza di una specifica fase del suo ciclo, per poi disperdersi nuovamente nell’ambiente frequentato dai suoi diversi ospiti o prede. Nelle aree selezionate, tra giugno e agosto 2020, sono stati effettuati 3 rilasci, seguiti da attività di monitoraggio finalizzate alla valutazione della capacità di insediamento degli individui rilasciati.
RISULTATI PRELIMINARI Il parassitoide è efficace nel localizzare e parassitizzare ovature di cimice asiatica in pieno campo, nello spostarsi dai punti di rilascio e nel diffondersi nell’ambiente. Lo studio delle ovature di cimice raccolte ha mostrato la presenza, in alcuni casi, di parassitizzazioni multiple, con l’emersione di più specie da una stessa ovatura di cimice asiatica (spesso Ana-
L’ANTAGONISTA: LA VESPA SAMURAI L’adulto di questa specie nativa di Giappone, Cina e Corea è un insetto di colore nero di piccole dimensioni, lungo 1 o 2 mm. Non avendo un pungiglione, ma solo un ovopositore utilizzato per inserire le uova in quelle della cimice, questo insetto è totalmente innocuo per l’uomo. La femmina depone infatti le uova all’interno di quelle delle specie ospiti, un uovo di vespa per ogni uovo di cimice, dopodichè resta a difenderle da altri parassitoidi. La larva si sviluppa all’interno dell’uovo di cimice, consumandolo prima di emergere. Ogni femmina può deporre 42 uova alla volta, permettendo ad una singola vespa di parassitare un’intera massa di uova di H. halys. Trissolcus japonicus si nutre di nettare che recupera appoggiandosi su piccoli fiori, ma essendo un insetto molto piccolo che si sazia velocemente, non è in competizione con le api.
Trissolcus japonicus depone le uova in quelle di Halyomorpha halys
status bifasciatus e Trissolcus spp.). Sia la presenza dell’iperparassitoide che la competizione di più parassitoidi per una stessa ovatura di cimice asiatica comportano nell’immediato una riduzione del numero di cimici presenti, però al momento non si può escludere la possibilità che queste interferenze, più che avere un effetto sinergico, possano limitare l’efficacia degli agenti di controllo. I dati dei monitoraggi post rilascio hanno fanno rilevare un buon insediamento della vespa samurai, la cui presenza è stata rilevata dopo i lanci nel 30% dei 20 siti trentini, risultato considerato oltre le aspettative per questo primo anno.
Essendo l’insediamento di T. japonicus ancora in una fase iniziale, il rilascio di antagonisti autoctoni va valutato con molta cautela, per evitare fenomeni di competizione. Secondo quanto riportato dai dati del monitoraggio territoriale, l’equilibrio con i limitatori naturali, sebbene sia in crescita, è ancora distante dall’essere stato raggiunto. Per le cimici autoctone si registra una percentuale di ovature parassitizzate sul totale delle ovature raccolte che arriva ad oltre il 60%, mentre nel caso della cimice asiatica le ovature parassitizzate sul nostro territorio sono ancora soltanto il 23%. In Asia, luogo di origine di H. halys, il controllo biologico naturale raggiunge quasi l’80%. I risultati delle attività svolte serviranno a completare lo studio del rischio già presentato, supportando la richiesta di ulteriori rilasci di T. japonicus nei prossimi anni, in modo da poterne velocizzare la diffusione e raggiungere un nuovo equilibrio naturale. Fonti: Fondazione Edmund Mach - Centro Trasferimento Tecnologico (2021). Lotta biologica alla cimice asiatica lottabiologica.fmach.it
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
37
/ Infestanti
CATENA entomologica dei CEREALI I cereali (come frumento, l’orzo, mais, riso, segale, avena, farro) sono tipicamente soggetti all’attacco di molti tipi insetti soprattutto Coleotteri e Lepidotteri. Chiara Dassi
D
al campo alla tavola la filiera è lunga e i rischi di contaminazione sono molteplici; in particolare i mulini e gli stabilimenti che stoccano o lavorano queste derrate sono a rischio. In particolare, il controllo qualità degli stabilimenti ove si lavorano prodotti basati su miscele di farine, vedi le fette biscottate a 5 o 6 cereali presentano un trend positivo, dovranno far riferimento a una lista di potenziali parassiti ancora più ampia. Altri punti
38
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
critici riguardano i punti di stoccaggio e lavorazione localizzati in campagna. In questi casi i parassiti che possono penetrare dall’esterno sono innumerevoli. E non riguardano solo gli insetti: raccolgo segnalazioni sempre più numerose riguardanti uccelli (persino rondini la cui integrità e punti di nidificazione devono essere tutelati), piccioni e passeri per arrivare alle lucertole che pur essendo delle divoratrici di insetti non sono compatibili in un contesto alimentare.
Quanto detto sottolinea la necessità di valutare la lista dei potenziali “ospiti indesiderati” estrapolare quelli che statisticamente rappresentano un punto critico (CP) e stilare un progetto di controllo e lotta mirato. La norma UNI 11381:2010 (Progettazione ed erogazione di servizi di monitoraggio insetti negli ambienti delle industrie di produzione, trasformazione, stoccaggio e distribuzione alimenti) è un riferimento metodologicamente utile oltre
RODONO I SEMI IN MAGAZZINO (§) Insetto
Classificazione
Frumento (*)
Anthrenus verbasci
Coleoptera Dermestidae
§
Calandra (Sitophilus) granaria Punteruolo del grano
Coleoptera Curculionidae
C. oryzae
Orzo
Avena
Segala
Mais
Riso
§
§
§
§
§
§
Coleoptera Curculionidae
§
§
§
§
Ephestia kühniella Tignola grigia delle farine
Lepidoptera Pyralidae
§
§
§
§
Gnatohocerus cornutus
Coleoptera Alleculidae
§
Laemophloeus ferruggineus
Coleoptera Cucujiadae
§
§
§
§
Orryzaephilus (= Silvanus) surinamensis
Coleoptera Cucujiadae
§
§
§
§
Plodia interpunctella Tignola fasciata
Lepidoptera Pyralidae
§
§
§
§
Rhizopertha dominica Bostrico del grano
Coleoptera Bostrrichydae
§
§
§
§
Sitotroga cerealella Vera tignola del grano
Lepidoptera Gelechidae
§
§
§
§
Stegobium (=Sitodrepa) paniceum Anobio del pane
Coleoptera Anobidae
Tenebrio molitor Tenebrione mugnaio o Verme della farina
Coleoptera Tenebrionidae
§
Tenebroides mauritanicus (=Trogosita mauritanica) Struggigrano
Coleoptera Ostomidae
§
§
§
§
§
Tinea granella Falsa tignola del grano
Lepidoptera Tineidae
§
§
§
§
§
Tribolium castaneum (navale – ferrugineum) [#]
Coleoptera Alleculidae
§
Messor (=Aphaenogaster) barbarus Formica radunasemi
Hymenoptera Formicidae
§
(§)
§
§
§
§
§
§
§
L’elenco per quanto possa apparire analitico non si può ritenere esaustivo e anche la terminologia linneana potrebbe comportare sinonimi differenti.
(*)
L’elenco può ritenersi, in prima approssimazione, valido anche per il farro
[#]
NB: il Tribolium confusum è una specie molto simile per bio-etologia al T. castaneum. All’osservazione con il bioculare è possibile distinguerli perché nel T. confusum gli ultimi articoli delle antenne sono meno dilatati.
al sistema HACCP e a tutte le norme cogenti e volontarie che convergono in questo strategico settore.
LA CATENA ENTOMOLOGICA DEI CEREALI Per dare un’idea delle conoscenze entomologiche ai cereali immagazzinati li raggruppo in una tabella, sottolineando che non faccio riferimento a
specie esotiche di cui però è bene non ignorare la potenziale invasività. Limitandomi a citare a titolo esemplificativo: Lissorhoptrus oryzophilus, piccolo coleottero affine ai curculionidi di origine Nord americana rinvenuta in Italia (Vigevano e Abbiategrasso); la pianta ospite per eccellenza è il riso (non a caso lo si rinviene anche in Cina, Corea e Giappone).
CONCLUSIONI Sottolineata la complessità del quadro entomologico dei più comuni potenziali “ospiti indesiderati” nella filiera alimentare collegata alla lavorazione dei cereali riterrei di sottolineare che gli interventi di lotta si dovrebbero basare su attenti monitoraggi, su interventi di pest-proofing, su piani di lotta mirata e su controlli dei risultati puntuali e soprattutto tempestivi.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
39
/ Scheda bio-etologica
NOME SCIENTIFICO: Sitotroga cerealella NOME ITALIANO: Vera tignola del grano NOME INGLESE: Angoumois grain moth NOME SPAGNOLO: Polilla de los cereales
INQUADRAMENTO SISTEMATICO Phylum: Arthropoda Classe: Insecta Ordine: Lepidoptera Famiglia: Gelechiidae Specie: Sitotroga cerealella DIMENSIONI Uovo: 0,25-0,30 mm Larva: 4-7 mm Crisalide: 3-5 mm Adulto: 4-5 mm lungh. 10-25 mm a.a. CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE Ali molto strette e lungamente frangiate: quelle anteriori sono lucide, di color cannella più o meno carico, con qualche macchiolina talvolta presente; quelle posteriori, di forma trapezoidale, sono grigiochiaro. Specie ormai cosmopolita e diffusa. HABITAT Magazzini di cereali e legumi secchi, industrie agroalimentari, campi di cereali. Larva: si sviluppa e si impupa all’interno delle cariossidi Adulto: nell’ambiente aereo e nella massa di semi in magazzino fino a 20 cm di profondità. ABITUDINI ALIMENTARI Larva: cariossidi di cereali con predilezione di grano, orzo e mais; può anche attaccare semi di leguminose e castagne secche. CICLO BIOLOGICO Uovo > larva > crisalide > adulto Durata del ciclo: 1-5/7 mesi N° generazioni/anno: 4 al Nord; 6 al Sud
40
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
Foto Istituto Entomologia Università degli Studi di Milano
N° uova/femmina: 100-200 fino a 389 in gruppi di 20-30 sulle cariossidi conservate o in campo tra le glume e le glumelle delle spighe in maturazione. Svernamento: come larva nelle cariossidi in magazzino o nei semi rimasti in campo. Durata vita adulto: 5-13 gg LIMITI TERMICI PER LO SVILUPPO Temperatura minima: 10°C UR minima della cariosside: 10% Temperatura ottimale: 27-28°C UR opt: 60-70% Temperatura massima: 35°C DANNI Diretti alle derrate attaccate; consuma le cariossidi senza intaccarne il tegumento esterno rendendo cosi difficile l’individuazione dell’infestazione. Favorisce successive infestazioni dell’acaro Pediculoides ventricosus, che si nutre delle larve di tignola e determina allergie cutanee (dermatiti).
NOME SCIENTIFICO: Gnathocerus cornutus NOME ITALIANO: Gnatocero cornuto NOME INGLESE: Broad-horned flour beetle NOME SPAGNOLO: Gorgojo cornudo de la harina INQUADRAMENTO SISTEMATICO Phylum: Arthropoda Classe: Insecta Ordine: Coleoptera Famiglia: Tenebrionidae Specie:
HABITAT In magazzini, mulini, panetterie, industrie agro-alimentari, abitazioni, sia sulle derrate attaccate che negli ambienti circostanti. ABITUDINI ALIMENTARI Si nutre principalmente di farina, semola e granaglie, ma è stato segnalato anche su arachidi, cacao, frutta secca, spezie, zucchero, pane, biscotti, fiocchi di cereali, ecc..
DIMENSIONI Larva: 8 - 9 mm Pupa: 3,5 - 4 mm Adulto: 3,5 - 4 mm CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE Adulto subcilindrico allungato e di colore rosso bruno brillante; maschio con mandibole molto prominenti, più lunghe del capo stesso. Specie cosmopolita, originaria dell’America centrale.
CICLO BIOLOGICO Uovo > larva > pupa > adulto Durata del ciclo: in condizioni ottimali, 4 - 6 settimane. N° generazioni/anno: 2 - 3 N° uova/femmina: 100 - 200, uno ogni 2 - 3 giorni.
I.Regazzi, Maschio
Durata vita adulto: fino ad un anno LIMITI TERMICI PER LO SVILUPPO Temperatura ottimale: 30° C UR ottimale: 75 - 85 % DANNI Diretti alle derrate attaccate.
NON TUTTO MA DI TUTTO Dall’informazione all’infodemia il passo è breve soprattutto se sostenuto da quei media interessati più alla lite come forma di spettacolo che a una corretta informazione. Una lettura chiarificatrice potrebbe essere Uomini e microbi: l’eterna battaglia – Dalla preistoria al Coronavirus, di Francesco M. Galassi (ed. espress).
PER CONSULENZE DI COMUNICAZIONE E DI MARKETING TECNICO: GEAM Gestione Ecologica Ambientale di Graziano Dassi geam.dassi@gmail.com APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
41
/ FOCUS ON
www.basf.com
NUOVE formulazioni e SERVIZI
C
on chimica e tecnologia all’avanguardia, BASF svolge un ruolo di primo piano nello sviluppo di principi attivi, formulazioni e nuove tecniche applicative per il controllo professionale dei parassiti in ambito urbano ed agricolo, per la salute pubblica, l’igiene rurale, e l’igiene dei prodotti conservati. Il portafoglio dell’azienda infatti comprende
42
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
moderne soluzioni per il controllo di topi e ratti, blatte, mosche, zanzare, formiche, cimici dei letti e termiti. Spinta dai principi di innovazione, sostenibilità e collaborazione con i propri partner tecnico-commerciali, BASF investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di nuove sostanze attive, nuove formulazioni e servizi per il controllo dei parassiti.
Gian Luca Tabanelli, Country Business Manager P&SS
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
STORM® ULTRA SECURE Storm® Ultra Secure è una innovativa formulazione rodenticida molto efficace con una sola ingestione, contro infestazioni da ratti e topi in ambiente rurale ed urbano. A base di Flocumafen, contiene 25 ppm di sostanza attiva, e ha quindi un profilo tossicologico più favorevole per la sicurezza umana rispetto ai rodenticidi anticoagulanti contenenti quantità di sostanza attiva ≥ 30 ppm. La sua innovativa formulazione lo rende molto appetibile, e il prodotto risulta essere stabile anche in condizioni di temperature estreme. Questo grazie alla ricetta di BASF senza cera: infatti l’agente coesivo insapore rende il formulato molto palatabile e molto resistente alle estreme temperature.
GOLIATH® GEL Goliath Gel è attivo contro le principali specie di scarafaggi, tra le quali Blattella Germanica, Blatta Orientalis, e Supella Longipalpa (scarafaggio dei mobili). Un singolo punto esca da 0,03g di Goliath® Gel e in grado di uccidere 1000 scarafaggi grazie all’effetto cascata. L’alimentazione inizia rapidamente dopo l’applicazione e gli scarafaggi muoiono entro poche ore da una singola ingestione. Grazie alla pistola dispensatrice, si riescono a posizionare con precisione piccoli punti esca anche nei luoghi meno accessibili. I punti esca risultano estremamente stabili e inodori, e questo fa sì che aree sensibili come ambienti domestici e luoghi pubblici possano essere trattati con il minimo disturbo per persone o animali domestici. L’effetto duraturo del prodotto è ulteriormente potenziato dalla sua particolare formulazione che rimane appetibile, stabile e attiva fino a 12 settimane.
MYTHIC® 10 Mythic® 10 SC è un insetticida in sospensione concentrata in base acquosa di Clorphenapyr, utilizzato nel controllo delle cimici dei letti, degli scarafaggi e delle formiche. Il principio attivo non appartiene alla famiglia dei piretroidi, è dunque ideale per trattamenti di lunga durata. Il prodotto è facile da miscelare e da applicare su crepe, fessure ed altri punti generalmente considerati difficili da raggiungere tramite normali applicatori a spruzzo. Si può anche utilizzare nei locali domestici, commerciali, industriali, pubblici ed anche nelle aree dedicate alla conservazione, alla trasformazione ed alla preparazione degli alimenti, e, grazie alla sua formulazione a basso impatto olfattivo, può essere utilizzato anche negli ambienti sensibili. A differenza dei piretroidi, non è repellente e non viene quindi rilevato dagli insetti, inoltre il suo meccanismo d’azione non è neurotossico.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
43
/ FOCUS ON
es.bayer.it
Noi facciamo IL PRODOTTO, voi fate LA DIFFERENZA
T
utti i giorni i Disinfestatori contribuiscono a proteggere la salute delle persone e l’igiene degli ambienti e Bayer sviluppa soluzioni per il controllo degli infestanti ed è orgogliosa di essere al fianco dei professionisti nel lavoro di tutti i giorni, per supportarli anche grazie all’esperienza data dalla sua presenza in più di 100 paesi in tutto il mondo.
Catalogo Bayer 2021 E’ disponibile online il nuovo Catalogo Bayer Professional Pest Control 2021. PER CONSULTARLO scansiona il QR code.
K-OTHRINE PARTIX: NUOVA FORMULAZIONE PER TRATTAMENTI DI PRECISIONE DELLE SUPERFICI POROSE K-Othrine PARTIX, nuovo insetticida professionale formulato con la tecnologia PARTIX è particolarmente adatto per il trattamento di superfici porose e assorbenti: legno, tessuti, intonaci… e indicato per trattamenti insetticidi in edifici residenziali, commerciali e industriali, oltre che prodotto certificato HACCP. La formulazione PARTIX migliora la biodisponibilità del prodotto ottimizzandone l’effetto nell’immediato e il mantenimento dell’efficacia nel tempo (fino a 3 mesi), evitando richiami, costi e sprechi. K-Othrine PARTIX è efficace contro scarafaggi, formiche, cimici dei letti, mosche, ragni e nidi di vespe. Il prodotto è disponibile in flacone da 250 ml con dosatore di precisione, che permette di misurare anche solo 5 ml. K-Othrine PARTIX è registrato come prodotto Biocida, usare con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni per l’uso.
44
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
PEST PARTNER – LA APP PER IL TECNICO DISINFESTATORE Con l’obiettivo di essere sempre al fianco dei suoi clienti e di supportarli nel loro lavoro di tutti i giorni, Bayer ha sviluppato Pest Partner, l’applicazione mobile per chi si occupa di disinfestazione a tutti i livelli. Tra le funzioni disponibili in Pest Partner: ■ Calcolatore di dosaggio per stimare la giusta quantità di prodotto necessaria per un trattamento ■ Rapporto di intervento da compilare e inviare al cliente ■ Schede prodotti Bayer sempre a disposizione ■ Chiedi a Bayer per informazioni su infestanti e prodotti I disinfestatori di molti paesi già utilizzano Pest Partner nel loro lavoro. Per scaricare Pest Partner scansiona il QR code
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
MAXFORCE PLATIN SOLUZIONE PROFESSIONALE ANCHE CONTRO I PESCIOLINI D’ARGENTO Maxforce PLATIN è il gel insetticida professionale Bayer in formulazione di ultima generazione, per il controllo degli scarafaggi, registrato come Prodotto Biocida per l’applicazione in gocce in ambienti residenziali, commerciali e industriali. Maxforce PLATIN rimane stabile e compatto anche alle alte temperature che si possono raggiungere nelle cucine e rimane erogabile anche alle basse temperature cui il prodotto può essere esposto in inverno. Da oggi è disponibile anche come soluzione tecnica per il controllo del pesciolino d’argento Ctenolepisma longicaudata. I pesciolini d’argento sono insetti piccoli e agili dal colore “argenteo”, molto diffusi negli ambienti domestici e in altri luoghi con presenza di legno e carta, ad esempio le librerie. Ora con Maxforce PLATIN è possibile intervenire in modo mirato negli ambienti e nei mobili infestati dai pesciolini d’argento.: una volta individuata la zona infestata, si può applicare Maxforce PLATIN in piccole gocce in vicinanza dei nascondigli dei pesciolini d’argento: gli insetti si nutrono del gel e poi vengono eliminati. Maxforce PLATIN è un prodotto Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.
K-OTHRINE FLOW 25 – NUOVA REGISTRAZIONE COME PRODOTTO BIOCIDA Lo storico insetticida concentrato in formulazione acquosa (SC) a base di deltametrina, già registrato come Presidio Medico Chirurgico, è stato ora ri-registrato come prodotto Biocida. Il prodotto non cambia la sua composizione, ma con la nuova registrazione ci sono alcune modifiche nelle modalità d’impiego del prodotto: ■ Spettro d’azione su scarafaggi e altri insetti striscianti e mosche. ■ Dosi di impiego: 25-50 ml di prodotto (alla diluizione dello 0,5 – 1%) ogni 100 metri quadrati trattati ■ Importanti anche le nuove misure di mitigazione del rischio, precise e dettagliate, introdotte per proteggere le persone, gli animali e l’ambiente: ■ Le persone non devono rientrare nei locali trattati con K-Othrine Flow 25 finchè le superfici trattate non risultano asciutte. ■ Proteggere con dei teli di plastica le superfici dove si lavorano alimenti che si trovano in locali trattati con K-Othrine Flow 25. ■ Il prodotto si applica solo in ambienti interni, di tipo residenziale, industriale o commerciale. ■ Per proteggere l’ambiente, non si deve applicare il prodotto su superfici lavate spesso con acqua K-Othrine Flow 25 è un prodotto Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
45
/ FOCUS ON
www.bleuline.it
La disinfestazione SOSTENIBILE con le soluzioni BLEU LINE
B
leu Line si occupa di produzione e distribuzione di insetticidi, rodenticidi, accessori ed attrezzature per i settori del Pest Control Professionale, Igiene Pubblica e Zootecnia. Bleu Line opera nel mercato dal 1982, con quasi 40 anni di attività nel settore. Da allora, l’attività si è profondamente evoluta: a partire dalla sola commercializzazione di prodotti l’azienda è cresciuta sino a concepire una gamma di propri prodotti caratterizzati da elevati standard qualitativi. Il rispetto dell’ambiente, il ridotto impatto sulle attività umane e sugli
46
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
animali sono tra i principali obiettivi a cui Bleu Line è orientata, proponendo non solo l’impiego di prodotti eco-sostenibili a basso impatto ambientale e naturali ma anche metodi di Integrated Pest Management per una gestione integrata degli infestanti con soluzioni dedicate. Bleu Line è inoltre da sempre attenta alle esigenze di sviluppo delle competenze dei Professionisti del Pest Management, consapevole dei crescenti bisogni di aggiornamento e di formazione in un settore in forte evoluzione. Da molti anni ormai Bleu Line organizza
corsi tecnici di formazione e approfondimento, tenendo in considerazione i bisogni dei Clienti e del Mercato e selezionando accuratamente le tematiche da trattare. La proposta formativa di Bleu Line è erogata nell’ambito di un sistema di gestione della formazione certificato secondo la norma UNI ISO 21001. La novità del 2021 è rappresentata dal progetto formativo “Forty - IPM 40 Trained Professional”: un pacchetto di eventi formativi della durata totale di 40 ore aderenti agli attuali standard formativi.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
ICE 113 SEPT Reg. Min. Sal. n° 20384 Un disinfettante a largo spettro e con spiccata attività virucida , efficace in molteplici contesti. Disinfettante liquido concentrato per superfici, virucida, battericida, fungicida a base di Cloruro di didecildimetilammonio. Ideale per il trattamento degli ambienti a contatto e con elevata presenza di virus e batteri. Applicabile in ospedali, studi medici, ambulatori, scuole, impianti sportivi, industria alimentare e piccola e grande ristorazione.
AQUATAIN AMF®, AQUATAIN DROPS E AQUATAIN BLOCKS Prodotti “eco-friendly” per l’uso in acque ferme e stagnanti per il controllo delle zanzare. Aquatain AMF® è un prodotto liquido a base di silicone (PDMS) che forma un film molto sottile sulla superficie dell’acqua. Questo sottile film impedisce il corretto sviluppo degli stadi giovanili delle zanzare, permettendo il controllo delle larve e svolgendo un’efficace azione anche contro le pupe. Aquatain Drops è un prodotto in piccole capsule che, una volta messe in acqua, si sciolgono rilasciando Aquatain AMF® sulla superficie da trattare. Novità 2021 Aquatain Blocks, formulato solido a base di Aquatain AMF® a lunga persistenza che rilascia gradualmente nell’acqua il prodotto. I prodotti agiscono esclusivamente per azione fisico-meccanica.
NO FLYING INSECTS Reg. Min. Sal. n° 20633 Repellente liquido pronto all’uso a base di geraniolo, principio attivo di derivazione vegetale, che svolge la sua azione nei confronti dei più comuni insetti domestici quali zanzare tigre, formiche e acari della polvere. Protrae la sua efficacia fino a 24 ore lasciando negli ambienti trattati una gradevole profumazione. Può essere utilizzato sia in ambienti interni che in esterno in aree abitative con particolare riferimento alle aree verdi quali siepi, giardini, viali alberati per il controllo delle zanzare tigre, ma anche in locali pubblici e luoghi di comunità, (luoghi di villeggiatura, mezzi di trasporto).
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
47
/ FOCUS ON
www.colkim.it
PASSIONE e innovazione
S
tare vicini ai Pest Control Operator vuol dire innanzitutto capire dove il mercato si muove e cercare di reperire tutte quelle novità che possano garantire un miglioramento dei servizi. Sulla base di questo vogliamo evidenziare le novità che Colkim vi propone per il 2021.
INSETTICIDI Partendo dagli INSETTICIDI presentiamo due nuovi prodotti: ■ Cymina 10, è un concentrato emulsionabile (CE) costituito da Cipermetrina pura (cis-trans 40/60) al 10,00% che unisce ad una rapida abbattenza degli infestanti, una bassa tossicità, grazie alla presenza di coformulanti che non presentano classificazione tossicologica.
48
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
■ C ymina Super. Cipermetrina pura (cis-trans 40/60) al 10,00% e Pralletrina all’1,00%. Garantisce un’ottima attività testata contro insetti volanti e striscianti e può essere utilizzata sia in Aree Esterne che Interne. Ideale per trattamenti in aree verdi. Il prodotto presenta la sola classificazione H410, attestandosi a pieno titolo tra i prodotti con il miglior impatto su ambiente e sicurezza degli operatori.
RODENTICIDI Per quanto riguarda i roditori, la ditta americana Bell Laboratories ha ottenuto il rinnovo secondo normativa BPR dei blockbuster Notrac Blox e Solo Blox. In tale occasione sono state meglio specificate le dosi di utilizzo e l’uso massimo come esca permanente di 35 giorni. Nella nuova etichetta del
Notrac è stata aumentata la validità del prodotto da 2 anni a 3 anni. Inoltre confermiamo l’arrivo del tanto atteso Solo25 Blox. La particolarità di questo prodotto è innanzitutto legata alla sicurezza, in quanto non presenta la frase di rischio H360D (“può nuocere al feto”) ed essendo basato su Brodifacoum allo 0,0025%, pur mantenendo inalterate le caratteristiche del principio attivo, ne garantisce una migliore appetibilità. Assieme allo Storm Ultra Secure (Flocumafen 25ppm) di Basf, al Generation Block e Pat (Difetialone ppm25) e al Brodim Light in Pasta, Blocchi o Pellet (Brodifacoum 25ppm), prodotti da Colkim e caratterizzati dall’alto potere adescante, il Solo25 è dunque il prodotto che mancava per aver la migliore variabilità di principi attivi con 25 PPM.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
CONTENITORE PER TRAPPOLE Bell Laboratories e Colkim presentano Protecta Evo Tunnel, contenitore di sicurezza specifico per T-Rex (alloggia fino a n°2 T-Rex) con protezione antimanomissione che, grazie ad un profilo basso e allungato, può essere collocato e fissato sia orizzontalmente che verticalmente; può essere inserito all’interno di controsoffittature o pavimenti flottanti ed è posizionabile in tutte quelle aree dove si trovano dei cavi o delle tubature passanti.
TRAPPOLA A LUCE UV Sempre in area interna, un grosso problema può essere dato da una eccessiva presenza di insetti volanti. Grazie alla nuova lampada Fly Detect di PestWest, non ci saranno più problemi di superamenti di soglia e le Azioni Correttive potranno essere intraprese dai PCO prima che la soluzione risulti
dannosa per l’Utente. La Fly Detect infatti, grazie ad una telecamera integrata, monitora il pannello collante una volta al giorno identificando il numero di infestanti presenti (conta in automatico il numero di insetti che si sono incollati nel pannello), permettendo al PCO di scegliere una soglia minima di insetti catturati tra 5 livelli predefiniti. Una volta che viene raggiunto il numero massimo di catture, grazie ad una semplice interfaccia Web e/o una App, il PCO viene avvisato e può verificare, in tempo reale, quale possa essere la causa dell’elevata infestazione e può mettere subito in atto le eventuali azioni correttive necessarie. Fly Detect offre un altro grande vantaggio al PCO: ricorda quando sia necessario eseguire il cambio dei neon, oltre a permettere di visionare giornalmente l’andamento della presenza di insetti volanti. È quindi una lampada intelligente che permette di portare il servi-
zio di Pest Control a livelli di affidabilità e controllo unici nel suo genere.
ATTREZZATURE Rimanendo sempre in tema di attrezzature Colkim presenta il nuovo nebulizzatore ULV HR5. Dotato di tracolla, per una più facile trasportabilità, e di prolunga, per l’erogazione della soluzione insetticida o sanificante.
DISABITUANTI Ultima novità sono due disabituanti: Stop Rettili prende il posto del famoso Snake Out; Stop Lumache e Chiocciole garantisce l’allontanamento di tutte le lumache e può essere usato anche per evitarne la presenza all’interno degli erogatori d’esca in quanto non interferisce con i muridi. Entrambi i prodotti sono costituiti da componenti naturali ed ecologici. Il nostro staff tecnico commerciale è a completa disposizione per ogni approfondimento.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
49
/ FOCUS ON
www.copyr.eu
Nuove TECNOLOGIE al SERVIZIO del disinfestatore
L
a rivoluzione digitale è un fenomeno che ha rivoluzionato molte filiere e ha introdotto cambiamenti radicali di paradigma, con conseguenze imprevedibili fino a qualche anno fa. La pandemia, che sta interessando il mondo intero, ha accelerato notevolmente il cambiamento imposto dal digitale: il telelavoro, i meeting, le lezioni sono stati possibili solo grazie alle innovazioni nell’ambito della telecomunicazione. Anche il mondo della disinfestazione sta vivendo un cambio di passo grazie alle nuove tecnologie. Da diverso tempo si parla di “Gestione integrata degli infestanti” e “Dinamiche di popolazione” ma solo di recente sono diventati disponibili gli strumenti per effettuare in maniera scientifica e precisa studi attendibili sulla base di numerosi dati e variabili raccolti. Di seguito alcuni esempi impattati dall’innovazione digitale.
I SOFTWARE GESTIONALI Sono lo strumento che ha cambiato più di tutti il paradigma della gestione aziendale dei professionisti del Pest Management. A differenza dei fogli di calcolo utilizzati in passato, i software gestionali consentono di poter incrociare i dati di monitoraggio e poter meglio capire, grazie anche all’aiuto di grafici e immagini, non solo quali sono le aree più infestate ma anche quali sono i fattori che influenzano le dinamiche di popolazione. Inoltre, permettono una migliore gestione delle risorse per l’organizzazione degli interventi con
50
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
ENTOMOLOGO ONLINE by COPYR
conseguente miglioramento dell’efficienza di tutta la struttura aziendale. Questi strumenti permettono anche una corretta comunicazione ai clienti, in special modo alle industrie alimentari molto accorte verso i processi di qualità e sicurezza del prodotto, le atti-
Un altro servizio innovativo molto apprezzato dai disinfestatori è quello dell’Entomologo Online, un’esclusiva riservata a tutti i partner che hanno bisogno nel lavoro quotidiano di un supporto tecnico e rigoroso da parte di un entomologo qualificato per il riconoscimento degli infestanti consentendo quindi la determinazione del piano di intervento più efficace.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
FORMAZIONE CERTIFICATA ANCHE ON LINE Il cambio di passo imposto dalla rivoluzione tecnologica deve necessariamente essere supportato da aggiornamenti e formazione. Infatti, ogni professionista della disinfestazione e igiene ambientale necessita di conoscenze e competenze specifiche per affrontare con successo le sfide di campo. Copyr mette a disposizione di partner e clienti Campus Copyr, un’offerta formativa multidisciplinare, modulare ed aggiornata, teorica e pratica che è stata sviluppata da un team di esperti dell’azienda e da docenti e ricercatori delle principali Università e Centri di Ricerca italiani. Tutti i corsi erogati nel programma Campus Copyr sono certificati UNI ISO 29990:2011 e possono essere sviluppati sulla base di specifiche esigenze. Oltre ai corsi certificati, Copyr organizza webinar totalmente gratuiti per tutti i professionisti che vogliano approfondire temi legati all’igiene ambientale. In marzo ne è stato organizzato uno relativo alla lotta e al controllo delle zanzare che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, confermando che la formazione è un asset fondamentale per tutti i professionisti.
TRAPPOLE CONTROLLABILI DA REMOTO E PESTCAM
vità svolte, la tracciabilità delle azioni di gestione degli infestanti e i risultati conseguiti. DB9-CPY è il gestionale innovativo offerto da Copyr e sviluppato in collaborazione con la società informatica Sapsystems a disposizione di partner e clienti.
Collegati direttamente ai gestionali, abbiamo input da remoto da sensori di passaggio o cattura applicati a trappole a scatto o a trappole a cattura massale, che anche senza una “continua ispezione” giornaliera da parte degli operatori, consentono di intervenire prontamente per rimuovere eventuali carcasse di animali (roditori, insetti, ecc.) morti. Molto interessanti sono poi le informazioni che si possono avere dalle PestCam (videocamere con sensore di passaggio, di temperatura e di movimento), con le quali si possono conoscere e capire con estrema precisione i luoghi frequentati dai roditori e i “passaggi” utilizzati da essi senza che l’operatore sia costretto a distribuire polvere su tutto il pavimento o che debba perdere eccessivo tempo per le ispezioni in loco.
Recentemente Copyr ha siglato una partnership prestigiosa con Futura Germany per la distribuzione in Italia di soluzioni innovative per il monitoraggio e controllo dei roditori. Infine, per rispondere alla crescente necessità di reperire informazioni quando si ha a disposizione poco tempo, Copyr è lieta di organizzare Radio Copyr, un nuovo format della durata di un’ora a carattere tecnico informativo, in cui un presentatore intervista esperti e professionisti del settore sui temi caldi del momento.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
51
/ FOCUS ON
Da GENERAZIONI... Professionisti del settore
E
co Sistema s.r.l. forte di un’esperienza ultra trentennale rappresenta il punto di riferimento per i professionisti del settore Ho.Re. Ca e del Pest Control. Nel 1994 registra il primo marchio “PIR.ECO® Sol”, insetticida automatizzato a base di Piretro vegetale ad elevata efficacia, ponendo le basi per una filosofia aziendale incentrata su prodotti e servizi di alta qualità. Eco Sistema s.r.l. fornisce esclusivamente disinfestatori e grossisti del settore Ho.re.ca (bar, ristoranti, hotel, industria alimentari, catering, ecc.) con una gamma di articoli diversificati a seconda delle esigenze: ■ Controllo e difesa degli ambienti da infestanti con soluzioni specifiche per ogni esigenza (aerosol dispenser e insetticidi aerosol, insetticidi pronti uso e concentrati, lampade e trappole a colla per il monitoraggio degli insetti volanti e striscianti; ■ Controllo roditori con diverse formulazioni di topicidi, contenitori di sicurezza e trappole per il monitoraggio; ■ Cura degli ambienti con deodoranti aerosol e liquidi super concentrati, aroma diffusori, igienizzanti, sanificanti; ■ Attrezzature specifiche per Pest Control, Disinfestatori e Imprese di Pulizia; ■ Linea Asel: asciugamani elettrici, asciugacapelli, dispenser automatici per sapone e gel.
Strategia e organizzazione aziendale incentrate sulla massima soddisfazione del cliente, dalla qualità dei prodotti forniti, alla consulenza e servizio post vendita.
52
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
Maurizio Colandrea, Amministratore
www.eco-sistemasrl.it
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
ULV FOG E VAPO GUN Nebulizzatori a freddo per la disinfezione, deodorazione e disinfestazione di ambienti e superfici. ULV FOG è uno dei più potenti sul mercato con motore da 2000W e gittata di circa 10 metri. Riduce i tempi d’intervento con una saturazione rapida degli ambienti. Regolazione di flusso da 20 a 50 micron. Ideale per il trattamento di ambienti interni ed esterni. VAPO GUN UV è un nebulizzatore elettrostatico a raggi UV con batteria di lunga durata fino a 3 ore e getto fino a 2,5 metri. Consente la nebulizzazione del prodotto direttamente su tessuti, oggetti e superfici senza bagnare. Efficace per il trattamento contro batteri, virus, funghi, muffe, ecc. e per il trattamento delle cimici da letto. Ideale per utilizzo in ambienti interni.
FLY MED Lampada elettro luminosa in acciaio INOX dotata di due lampade UV 15W e pannelli collanti attrattivi, è la soluzione ecologica contro gli insetti volanti in ambienti pubblici e privati. Gli insetti attratti dalla luce UV rimangono intrappolati integri sul pannello adesivo evitando la dispersione di frammenti corporei e germi ed eliminando il rischio della contaminazione alimentare. Facilita il monitoraggio degli insetti catturati. Adatta per uso interno in ambienti come cucine, industrie alimentari, negozi, macellerie, pescherie, ristoranti, ospedali. Area protetta: 100 mq.
PIR.ECO® SOL E ECO AIR Dotate di una speciale valvola a dosaggio calibrato, utilizzate con appositi erogatori automatici assicurano un utilizzo del prodotto in quantità non eccessive ed improprie per ambienti fino a 200 mc. PIR.ECO® SOL è un insetticida aerosol a base di piretro vegetale con forte potere abbattente contro tutti gli insetti volanti (mosche e zanzare) e striscianti (scarafaggi, formiche e pulci). PIR.ECO® SOL si usa per la disinfestazione dei locali abitativi e civili (alberghi, scuole, negozi, industrie alimentari, ospedali, magazzini). ECO AIR è una linea di deodoranti aerosol ad alta concentrazione di essenze pregiate, che assicurano la neutralizzazione dei cattivi odori e una profumazione piacevole degli ambienti. Disponibili in diverse profumazioni.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
53
/ FOCUS ON
www.ekommerce.it
DA 20 anni al fianco dei DISINFESTATORI
E
kommerce nasce in Italia nel 2001 con la mission di promuovere sul mercato del pest control l’uso dell’innovativo sistema di derattizzazione ecologica Ekomille, oggi brand di grande successo. Successivamente sviluppa l’offerta di prodotti ecocompatibili allargan-
dola anche ai settori del controllo degli agenti infestanti. È produttore e distributore dei marchi Ekomille, Ekontrol, Klight UV traps, TAK Glueboard, FluX e Mosquito Magnet. Ha partners diretti in Spagna, Romania e distributori in ogni continente del mondo.
Ekommerce sogna da sempre un futuro in cui il settore del pest control sia lontano da logiche inquinanti e pericolose per l’uomo e l’ambiente, è un’azienda in cui credere ai valori è più importante che ottenere profitto a tutti i costi. Tutto ciò con uno sguardo sempre attento alle esigenze e alla soddisfazione dei clienti, fornendo loro i migliori strumenti e servizi per il pest management.
Paolo D’Intino, Direttore Commerciale
EKOMILLE E EKONRTOL, LA DERATTIZZAZIONE ECOLOGICA E TECNOLOGICA Ekomille è la più famosa ed utilizzata apparecchiatura elettromeccanica per la cattura, continua ed efficace, di tutte le specie di roditori infestanti sinantropi (topi e ratti). Grazie alle sue caratteristiche costruttive assicura igiene, sicurezza ed ecologia. Frutto di anni di studi e ricerche, con venti anni di esperienza certificata, l’apparecchio funziona in maniera naturale senza l’impiego di veleni o sostanze nocive, sfruttando l’etologia degli animali infestanti. Il roditore, attirato da adescanti naturali, viene catturato istantaneamente appena cerca di mangiare. Sensibili congegni elettromeccanici consentono catture immediate, multiple e continue. Con l’ausilio di Ekontrol, la nuova tecnologia integrata di controllo remoto che Ekommerce ha sviluppato per il mercato del pest control, Ekomille diviene ancora più efficiente. Ekontrol infatti consente di eseguire il monitoraggio in tempo reale di tutte le tipologie di sistemi di derattizzazione da qualsiasi parte del mondo in qualunque momento. È accessibile da pc, tablet o smartphone e consente tramite notifiche via email di monitorare il numero delle catture e dei passaggi di roditori nelle stazioni di derattizzazione.
54
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
KLIGHT UV TRAPS & FLUX GLUEBOARD Le trappole UV Klight sono il frutto della continua evoluzione tecnica, della tradizione ecologica e della particolare attenzione per il design da parte di Ekommerce. Lo sviluppo di strategie di Integrated Pest Management (IPM) nell’industria alimentare si è sempre più orientata all’uso di prodotti privi di residui chimici tossici dovuti a trattamenti con insetticidi. Il sistema di monitoraggio delle popolazioni dannose di insetti volanti maggiormente utilizzato è quello delle le trappole luminose a piastra collante. Tali dispositivi sfruttano il manifesto fototropismo positivo di diverse specie di artropodi; infatti il richiamo visivo influenza notevolmente le loro risposte comportamentali. Oggi l’efficacia delle trappole UV Klight è ancora maggiore grazie all’ausilio di FLUX, il nuovo pannello collante per trappole luminose, è capace di attirare e intrappolare fino al 180% in più di mosche e altri insetti alati rispetto a una piastra gialla della stessa misura. L’incredibile risultato è garantito da un elevato grado di riflettanza del pannello grazie alla colla applicata in strisce verticali alternate a spazi vuoti. Ciò permette di assecondare l’attitudine naturale della mosca a poggiarsi in prossimità della linea di confine tra le zone ad alta/bassa luminosità.
MOSQUITO MAGNET La linea di trappole MOSQUITO MAGNET rappresenta la tecnologia più innovativa applicata nella cattura delle zanzare. Mosquito Magnet simula il respiro umano convertendo cataliticamente il GPL in CO2. Le zanzare, attirate dalla CO2 e da speciali sinergizzanti Mosquito Magnet Pods e R-Octenol si avvicinano alla trappola per nutrirsi del pasto di sangue, ma appena arrivate in prossimità di essa vengono irrimediabilmente aspirate e catturate nella retina interna. I modelli di trappole Mosquito Magnet disponibili sono: 1. MOSQUITO MAGNET PIONEER ideale per spazi esterni di piccole dimensioni. 2. MOSQUITO MAGNET EXECUTIVE la soluzione smart più efficace per spazi di grandi dimensioni.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
55
/ FOCUS ON
www.inpest.it
PROFESSIONALITÀ, innovazione e formazione
i
nPEST è il marchio registrato di GEA S.r.l. dedicato ai disinfestatori PCO/ Trained Professional. Si propone come brand di riferimento dell’IPM (Integrated Pest Management) per l’industria della disinfestazione italiana ed europea. Ciò è reso possibile grazie al miglioramento continuo della già estesa gamma dei suoi prodotti. I valori su cui inPEST si fonda sono l’innovazione, la sostenibilità ambientale e il rispetto delle Normative Biocidi europee, così da porsi al servizio della figura del PCO/Trained Professional. Oltre alla vasta e sempre aggiornata linea di prodotti dedicati a un
56
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
IPM moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente, inPEST offre ai suoi clienti una vasta gamma di servizi specifici per il settore della disinfestazione condividendo con i PCO/Trained Professional la sua esperienza di oltre vent’anni nel settore del Pest Control. Con la divisione scientifica inPESTlab, al cliente è offerto un servizio di webinar online, seminari, corsi specifici sulle tematiche più importanti che riguardano il Pest Control e corsi personalizzati sulle richieste specifiche del cliente. E’ inoltre disponibile un servizio di consulenza entomologica, riconoscimento infestanti e vendita insetti.
Adriano Braghieri, General Manager
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
FLY VARIO INPEST Lampada in acciaio inox e plastica. E’ dotata di 2 neon 15W shatterproof inPEST. Utilizzabile a parete in molteplici posizioni, o sospesa. Inclinazione della parte frontale regolabile in 3 posizioni.
Linea Topi & Ratti
La linea di trappole adesive più completa in Europa P-02038
P-02009B
P-02017 P-02001 P-02038PT
P-02019
P-02009BH P-02004G40B P-02013B
P-02005 P-02004G40
P-02020 P-02031
www.inpest.it • info@inpest.it
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
P-02047
57
/ FOCUS ON
www.indiacare.it
FREEPOWER, libera la forza dell’innovazione Al settore della disinfestazione è chiesta una evoluzione, alcuni prodotti la agevolano a cura del servizio tecnico I.N.D.I.A.
N
el settore del Pest Control buona parte degli addetti ai lavori ha avuto modo di documentarsi o almeno di percepire il cambiamento che ha iniziato a coinvolgere le prassi e le metodiche di intervento: siamo divenuti consapevoli che i metodi di controllo chimici, fisici o legati a azioni di prevenzione sono cambiati e molto probabilmente continueranno a farlo in futuro. L’impegno di I.N.D.I.A. è fornire soluzioni per il presente e per il futuro che non vadano a scapito di qualità e ambiente, con un’attenzione continua e costante ai regolamenti portata avanti quotidianamente con consapevolezza. L’obiettivo è continuare a fornire al TECNICO DELLA DISINFESTAZIONE prodotti e suggerimenti applicativi che consentano un’of-
ferta di servizi allineata alle più recenti informazioni che regolano l’impiego dei principi attivi per rispondere a qualsiasi tipologia di servizio e di Cliente.
LA LINEA FREE I.N.D.I.A. ha sviluppato e immesso sul mercato i prodotti della Linea FREE, che associano la Tetrametrina con un contenuto inferiore al 1% a un p.a. residuale, dando vita a formulati con classificazione di pericolo migliore, ma di comprovata efficacia testata sia nella fase iniziale di “abbattenza” che in un periodo di utile residualità. Tutta la LINEA FREE NON presenta in etichetta il pittogramma “GSH08 - Prodotto nocivo” e l’indicazione di pericolo “H351 - Sospettato di provocare il cancro”.
I prodotti della Linea FREE risultano inoltre molto versatili, le etichette ne descrivono i possibili impieghi in un’ampia gamma di ambienti e contro gli infestanti più diffusi, sono perfettamente progettati e proiettati all’utilizzo in numerose tipologie di intervento e adeguati alle richieste di protezione ambiente e uomo che caratterizzano sempre più i capitolati tecnici emessi dalle Pubbliche Amministrazioni e gli interventi all’interno anche delle aree più sensibili o private. La Tetrametrina è una molecola insetticida appartenente alla famiglia dei piretroidi di sintesi, ossia gli analoghi sintetici delle piretrine costituenti naturali dei fiori di Chrysanthemum cinerariaefolium, ottenuta nel corso di studi su piretroidi a elevata rapidità d’azione (con marcato
FREEPOWER - LIBERA LA FORZA DELL’INNOVAZIONE Linea POWER L’utilizzo della Pralletrina conferisce a questa nuova linea una veloce azione snidante seguita da rapida paralisi e abbattenza degli infestanti. La Linea POWER NON è soggetta a classificazione con pittogramma “GSH08 - Prodotto Nocivo” in etichetta. ■ Eto Power Air: Formulazione aerosol in bombola a svuotamento automatico. Autorizzato per ambienti domestici, controlla un elevato numero di insetti, inclusi gli acari della polvere. Emulsione concentrata - Etofenprox, Pralletrina e PBO. ■ Power EC: Autorizzato per il controllo delle zanzare in esterni su vegetazione e, in interni, anche per applicazioni localizzate nell’industria alimentare. Cipermetrina, Pralletrina e PBO. ■ Power SC: Particolarmente indicato per applicazione in anfratti e intercapedini ove serve tanto l’azione snidante quanto il contrasto alle reinfestazioni. Sospensione acquosa concentrata - Deltametrina, Pralletrina e PBO.
58
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
effetto knock-down). La Tetrametrina produce una interferenza sul sistema nervoso, principalmente a livello delle strutture nervose periferiche e sensoriali, che provoca tremori e paralisi dell’insetto colpito, ottenendo così un rapido effetto abbattente (knock-down) che diviene duraturo in presenza di idonee quantità di sinergizzante (PBO). Un esempio pratico: CyperMicro FREE contro Blattella germanica in una pizzeria. CyperMicro FREE è stato diluito al 2% e applicato per mezzo di una pompa a precompressione manuale, dirigendo il getto direttamente nelle piccole crepe della pavimentazione, nelle fessure sotto macchinari e sulle scaffalature utilizzate per la conservazione delle materie prime, in assenza di alimenti esposti. L’effetto insetticida di CyperMicro FREE è stato osservato dalla mattina successiva con una diminuzione importante degli insetti osservabili direttamente e nei giorni seguenti è stato possibile registrare la loro diminuzione nelle trappole di monitoraggio.
LA LINEA POWER Caratterizzata dalla presenza in tutti i suoi formulati della Pralletrina che con-
ferisce a questa nuova linea una veloce azione snidante seguita da rapida paralisi e abbattimento (knock-down) degli infestanti, inoltre i prodotti della Linea POWER hanno una classificazione favorevole che NON riporta il pittogramma “GSH08 - Prodotto nocivo” in etichetta. La Pralletrina appartiene ai piretroidi di sintesi e viene sviluppata nella famiglia delle Alletrine modellate a partire dalla Piretrina I. Questa tra le 6 sostanze naturali presenti nell’estratto dei fiori di piretro è la maggiore responsabile della azione insetticida. La Pralletrina è annoverata tra i piretroidi “fotolabili”, ma è contraddistinta da una rapidità d’azione superiore a quella dei piretroidi a effetto “knock-down” che l’hanno preceduta nel tempo. La Pralletrina agisce per contatto interagendo molto velocemente con il sistema nervoso degli insetti provocando prima un’eccitazione incontrollata, che porta a un movimento rapido e scoordinato, a cui segue la paralisi. Nel caso delle zanzare l’azione inizia con uno stimolo al volo di quelle che si trovano in uno stato di riposo (ad es. nei trattamenti notturni la zanzara tigre lascia il folto della siepe in cui è nascosta per la notte e inizia a volare), ciò si traduce in un
aumento del numero di individui che entrano in contatto con il formulato, determinando una maggiore efficacia finale dell’intervento. Nei trattamenti contro le blatte l’azione della Pralletrina si manifesta sia sugli individui raggiunti direttamente dal prodotto, che su quelli che si trovano a camminare sulle superfici trattate, possiamo dunque sfruttare un potente effetto snidante trattando crepe e fessure o contare su una rapida paralisi degli infestanti che camminano sulle superfici trattate. Un esempio pratico: Power EC contro Aedes albopictus in un giardino privato. Il test è stato eseguito di pomeriggio con circa 27°C in un’area privata circondata da una siepe lunga circa 120 metri con altezza massima di 2,20 metri. Power EC, diluito allo 0,4%, è stato applicato con lancia con un dosaggio di circa 1 litro di soluzione ogni 10 m2 di vegetazione (solo lato interno della siepe). Durante l’applicazione di Power EC sono state osservate numerose zanzare in volo, proprio per all’azione snidante della Pralletrina, successivamente per circa 7 giorni non è stata registrata attività, grazie all’azione residuale della Cipermetrina.
FREEPOWER - LIBERA LA FORZA DELL’INNOVAZIONE Linea FREE Nei prodotti FREE la percentuale di Tetrametrina è inferiore al 1%, quindi in etichetta NON sono soggetti a classificazione con pittogramma “GSH08 - Prodotto nocivo” e NON riportano l’indicazione di pericolo “H351 – Sospettato di provocare il cancro”. ■ CyperFREE: Utilizzabile in interni, anche in luoghi di somministrazione di alimenti, ad es. contro blatte e formiche. Autorizzato per il controllo delle zanzare adulte in esterni in presenza di vegetazione. Emulsione acquosa – Cipermetrina, Tetrametrina e PBO. ■ CyperMicro FREE: Particolarmente indicato per applicazioni in interni, può essere impiegata anche in esterni in presenza di vegetazione. Microemulsione acquosa – Cipermetrina, Tetrametrina e PBO. ■ PermeFREE: Caratterizzato da elevata polivalenza che ne permette l’impiego in interni (ad es. mense e ristoranti) e in esterni per il trattamento della vegetazione che offre rifugio alle zanzare adulte. Emulsione acquosa – Permetrina, Tetrametrina e PBO.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
59
/ FOCUS ON
www.newpharm.it
NEWCIDAL® MICRO: una formulazione MODERNA
N
ewcidal® Micro offre numerosi vantaggi al settore del Pest Management grazie alla tecnologia innovativa applicata alla formulazione e che consiste in un rilascio graduale e sensato della sostanza attiva Cipermetrina. Il principio attivo viene inglobato all’interno di un polimero di cellulosa a struttura reticolare per una cessione graduale e a lungo termine.
LENTO RILASCIO Mai come ora, formulazioni tecnologicamente avanzate come le micro-
60
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
capsule alla base del Newcidal® Micro, rappresentano un vantaggio competitivo per i professionisti del settore. La combinazione in sequenza di tenui, ma rapidi rilasci di sostanza attiva alternate a cessioni più imponenti, ma lente, permettono al Newcidal® Micro di esercitare un significativo effetto abbattente accostato alla elevatissima residualità. L’innovativo sistema di microincapsulazione ecocompatibile della sostanza attiva, unico e all’avanguardia, genera microcapsule incredibilmente piccole (2-10 micron di diametro) per un rilascio lentissimo dell’ingrediente fino a
120 giorni dall’applicazione. Inoltre, sono state incorporate alla parete delle microcapsule, agenti antiossidanti e protettivi dalla radiazione ultravioletta. Potersi avvalere della migliore microincapsulazione sul mercato Internazionale, offre ai Professional Pest Control Operators numerosi vantaggi e benefici: ■ Basso contenuto di solventi organici. ■ Prestazioni migliorate anche su superfici porose e altamente assorbenti. ■ Maggiore stabilità fisica grazie a microcapsule a flusso libero non agglomerate.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
■ Tossicità notevolmente ridotta grazie alla microincapsulazione del principio attivo. ■ Rilascio ed efficacia programmata grazie a diverse dimensioni di microcapsule.
Newcidal® Micro rappresenta la miglior strategia adottabile per il controllo degli insetti striscianti in ambienti interni di edifici domestici, civili e industriali. Poter eseguire il minor numero di interventi annuali e avere la garanzia di una residualità senza precedenti, si traduce in un vantaggio competitivo elevatissimo per i PCO, specialmente quando chiamati ad intervenire contro insetti lucifughi come gli scarafaggi. Infine, a testimonianza della qualità della microincapsulazione, Newcidal® Micro può essere applicato anche con pompe e nebulizzatori ULV che raggiungono pressioni di esercizio di 5 bar.
NEWCIDAL® MICRO RAPPRESENTA LA MIGLIOR STRATEGIA ADOTTABILE PER IL CONTROLLO DEGLI INSETTI STRISCIANTI IN AMBIENTI INTERNI DI EDIFICI DOMESTICI, CIVILI E INDUSTRIALI
NEWCIDAL® MICRO Newcidal® Micro è un insetticida immediatamente attivo contro infestanti volanti e striscianti, sui quali esercita un forte effetto snidante. La formulazione in microcapsule a lento rilascio, conferisce residualità fino a sei mesi. Grazie alla particolare formulazione, si presta ad essere applicato in superfici assorbenti (muri).
LINEA NEWCIDAL® MICRO RTU Insetticida microincapsulato pronto all’uso a base di Cipermetrina. L’azione abbattente viene potenziata dalla presenza nella formulazione di Cipermetrina libera mentre l’elevata persistenza temporale viene garantita dal processo di microincapsulazione che consente un rilascio graduale della sostanza attiva dalle capsule fino a 3-4 settimane. Efficace contro scarafaggi, formiche, cimici verdi e asiatiche, zanzare.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
61
/ FOCUS ON
www.ormatorino.it
MOSQUITO CHIPS: sicuro per l’ambiente, SICURO PER L’UOMO
L
e zanzare sono un infestante che non porta solo un fastidio immeditato, ma sono anche un veicolo di pericolose malattie trasmissibili all’uomo, come la febbre gialla, Malaria, Dengue o Zika. Il cambiamento climatico ha esteso l’habitat naturale in cui le tre principali specie si possono insediare: Aedes, Culex e Anopheles. ORMA s.r.l. amplia la propria offerta per la lotta alle zanzare con MOSQUITO CHIPS, un innovativo sistema larvicida pronto uso, adatto sia per il professionista che per il cliente finale in piena sicurezza.
62
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
Le MOSQUITO CHIPS si presentano come tavolette di materiale polimerico inerte dall’elevato peso specifico attivate da un trattamento di coating superficiale con Pyriproxyfen: questo principio attivo è un regolatore di crescita che interferisce con l’ormone giovanile degli insetti andando ad alterare lo sviluppo dei vari stadi larvali delle zanzare causandone il decesso. È efficace già a bassissime dosi per contatto e ingestione. Le MOSQUITO CHIPS possono essere installate in qualsiasi accumulo d’acqua
GUARDA IL VIDEO
artificiale o naturale per contrastare e prevenire le infestazioni di zanzare, una sola MOSQUITO CHIP è in grado di trattare fino a 20 litri.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
A contatto con l’acqua il principio attivo viene rilasciato lentamente e in modo continuativo per tre mesi di durata, il supporto rigido fa sì che MOSQUITO CHIP si depositi sul fondo dell’accumulo d’acqua evitandone il dilavamento accidentale.
Questo metodo di controllo delle zanzare è sicuro per l’ambiente e l’uomo: in accordo con il World Healt Organization, il pyriproxyfen non è nocivo per i vertebrati.
TRAPPOLE LUMINOSE UV-LED La gamma di trappole luminose ORMA si arricchisce con due modelli equipaggiati con tecnologia LED. Questa tecnologia consente un risparmio immediato e continuo: la luce emessa è focalizzata sulla lunghezza d’onda attrattiva per gli insetti, ottimizzando i consumi elettrici e l’efficienza della trappola. il modello SATURN LED con soli 8 W permette di proteggere 100 m2, il modello FLY-TEC LED con 4 W raggiunge una copertura di 60 m2. Il risparmio si estende a una più semplice gestione dei rifiuti grazie alla durata più lunga dei LED rispetto ai classici tubi UV e all’assenza di mercurio, di vetri frantumabili, di rivestimenti in fluoropolimeri. L’emissione controllata di raggi UV rende le trappole a LED discrete e rispettose del benessere degli operatori.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
63
/ FOCUS ON
www.sprayteam.it
ATOMIZZATORI per la sanificazione, DISINFESTAZIONE e disinfezione
S
pray Team è un’azienda nata nel 1994 dalla volontà di un gruppo di tecnici decisi a mettere a frutto la loro ventennale esperienza maturata nella costruzione di atomizzatori e nebulizzatori. Oltre a produrre fin da subito i tradizionali atomizzatori trainati, come i modelli Start e Wind, prevalentemente usati in agricoltura, Spray Team si specializza e perfeziona
la costruzione e la vendita di attrezzature e macchine per la disinfestazione e disinfezione urbana e per il trattamento del verde pubblico e urbano. A metà 2019 Spray Team firma un contratto di partnership con la Gate Srl, uno spin off universitario e una start up innovativa, che ha perfezionato la tecnologia elettrochimica. La particolare conformazione della cella elettrolitica
Gianni Bergamini, Direttore
messa a punto da Gate, permette di effettuare al meglio il processo di elettrolisi di acqua contenente cloruri, a pH neutro, con produzione massimale di acido ipocloroso, anche a partire dai soli cloruri contenuti nell’acqua di rete di derivazione minerale, senza ulteriori aggiunte. Questo processo è in grado di generare grandi volumi di acqua fortemente disinfettante, che, più che per la disinfestazione urbana, trova impiego nella sanificazione ambientale. Spray Team ha inoltre messo a punto gli atomizzatori per la nebulizzazione dell’acqua elettrolizzata, progettando degli ugelli specifici in grado di ottenere un’aria secca. Con questa tecnologia, l’azienda intende entrare nel settore dell’hospitality.
64
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
EWS MACHINE E NEBULIZER Impianto di produzione di electrolyzed water (acido ipocloroso), un disinfettante totalmente ecologico ed estremamente performante nella lotta a muffe, funghi e batteri. In quanto privo di prodotti chimici rende possibile, In tempi rapidi e senza alcun pericolo per operatori, persone o animali, una profonda sanificazione in ambienti di qualsiasi dimensione. La cella elettrolitica integrata nella macchina, cuore pulsante di questa tecnologia, è prodotta da Gate srl, licenziataria del brevetto per invenzioni industriali NR°102016000124094 del 07/12/2016. L’abbinamento con nebulizzatore Spray Team completa questo sanificatore che combina grande efficacia con totale sicurezza.
SCOUT 300 BATTERY Un atomizzatore per la disinfezione e la disinfestazione con funzionamento a batteria litio 48 Volt. Grazie alle sue dimensioni ridotte e al peso leggero è indicato per qualsiasi tipo di pick-up: 5 ore in continuo per trattamenti a cannone, 10 ore in continuo per trattamenti con il solo utilizzo della lancia.
ELITE Questa serie di atomizzatori è stata creata per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti, abbinando una linea accattivante, un’ottima funzionalità e una totale sicurezza. Le dimensioni compatte e la possibilità di personalizzazione mediante svariati accessori motorizzazioni la rendono perfetta per qualsiasi utilizzo, dal semplice intervento “anti-zanzare” a trattamenti più specifici effettuati ad altezze considerevoli. Elite, grazie alla facilità di utilizzo e alla sua grande versatilità, è un atomizzatore ottimo sia per i disinfestatori con esperienza, sia per chi si approccia per la prima volta a questo universo.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
65
/ FOCUS ON
www.vebitech.it
Innovazione continua: nasce L’APP VEBI TECH per i professionisti della DISINFESTAZIONE
L
a Divisione Vebi Tech si rivolge alle aziende e ai professionisti della disinfestazione, offrendo un’ampia gamma di prodotti e soluzioni con molteplici tipi di formulazioni e principi attivi, per la lotta a topi, ratti e insetti nocivi. Inoltre, l’assortimento si completa con diserbanti, repellenti, infestanti delle derrate alimentari, disinfettanti, lampade U.V, attrezzature per la sanificazione e soluzioni naturali per la cura del verde. Ricerca continua, investimenti in innovazione e miglioramento costante, contraddistinguono l’attività di Ricerca e Sviluppo di Vebi Tech. La Divisione vanta di una profonda conoscenza del settore, frutto del lavoro di esperti professionisti, sperimentazione sul campo e in laboratorio, sinergie di idee in collaborazione con professionisti, enti accreditati, clienti, fornitori e Università. Vebi Tech garantisce attività di consulenza, formazione e supporto agli operatori del settore e alle aziende, attraverso corsi e seminari ideati sulle esigenze specifiche del cliente. Infatti, il nostro obiettivo è affiancare i nostri clienti nell’individuazione del problema, analizzandone ogni aspetto per un intervento mirato, radicale ed efficace. I punti cardine della divisione Vebi Tech sono innovazione, competenza e partnership. In continuo sviluppo nella ricerca di soluzioni all’avanguardia, la Divisione Professionale ha ideato un’APP per smartphone, disponibile sia per sistema operativo iOS sia Android.
66
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
L’APP Vebi Tech è stata ideata pensando proprio ai professionisti del settore, per aiutarli nell’utilizzo dei nostri prodotti e supportarli al meglio in caso di necessità, soprattutto durante questa emergenza sanitaria. All’interno dell’APP è molto semplice reperire le varie informazioni: una volta effettuato l’accesso, tramite il menu laterale è possibile avere rapido accesso al
Catalogo, consultare i nuovi prodotti e trovare la soluzione ideale in base a un target specifico. Tra le funzioni più interessanti e particolari, troviamo il “Calcola il dosaggio”, un plus molto utile nell’attività quotidiana di un disinfestatore. Infatti, grazie a questa opzione il professionista può eseguire il trattamento con estrema sicurezza, conoscendo la dose corretta di prodotto da utilizzare.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
DK 10.2: IDEALE CONTRO LE ZANZARE! Dai laboratori R&D di Vebi, nasce la soluzione contro le zanzare: DK 10.2, l’insetticida micro-incapsulato ad azione abbattente e residuale. DK 10.2 agisce in modo efficace contro zanzare, mosche, cimici, formiche e blatte e in generale contro insetti volanti e striscianti. La tecnologia della micro-incapsulazione rende DK 10.2 un prodotto d’eccellenza perché garantisce l’immediata azione abbattente e un’azione prolungata nel tempo, grazie al rilascio graduale dell’insetticida dalla microcapsule. Esse infatti si depositano sul verde e sulle superfici e non esplicando un’azione repellente nei confronti degli insetti target, garantisce l’effetto residuale. DK 10.2 è a base acquosa, non contiene solventi alifatici, aromatici e clorurati, è inodore, non fitotossico e non corrosivo.
MURIN PRIME BLOCK Vebi Tech amplia la Linea Murin con il nuovo Murin Prime Block, un’esca rodenticida pronta all’uso a base di Bromadiolone 50 PPM in block paraffinato. La formula innovativa con ingredienti di alta qualità riduce la neofobia: i test di efficacia effettuati nel Laboratorio R&D confermano un aumento del 20% di appetibilità. La presenza di grassi e carboidrati risulta essenziale per attrarre gli infestanti, anche in presenza di altre fonti di cibo. Murin Prime Block si presenta in confezione da 10 kg con block da 20 g ed è da utilizzare sia all’interno sia all’esterno, comprese le aree più difficili, come discariche e fognature.
Dopo una serie di passaggi dove viene richiesto il prodotto che si intende utilizzare, il target, l’attrezzatura, la tipologia di superficie e il livello di infestazione, è necessario inserire la dimensione in m2 dell’area da trattare. Di conseguenza, l’APP effettuerà il calcolo in automatico del dosaggio necessario, riassumendo i dati inseriti con la possibilità di approfondire le informazioni tecniche del prodotto. Il nostro team tecnico è sempre a disposizione tramite la sezione “Chiedi all’esperto”, un metodo di assistenza
immediata e da remoto per entrare in contatto diretto con Vebi Tech. Infatti, tramite una chat dall’interfaccia dinamica e intuitiva è possibile contattare un tecnico ed esporre il problema anche con l’aiuto di foto e video. Uno strumento che offre un sistema di assistenza efficace, immediata e soprattutto a distanza, fondamentale in questo periodo. La nuova APP Vebi Tech è un vero e proprio assistente virtuale che offre informazioni dettagliate sui prodotti e funzionalità specifiche molto utili ai professionisti.
VEBI TECH | YOUR PARTNER IN PROFESSIONAL SOLUTIONS
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
67
/ FOCUS ON
www.zapispa.com
ZAPI, dal 1970 PROTEGGE le persone dai PARASSITI degli ambienti
Z
api è una società di proprietà della famiglia Zambotto e nasce a Padova nel 1970 per iniziativa di Pietro Zambotto, attuale Presidente della Società; nel corso degli anni l’azienda si è evoluta passando da azienda familiare con un profilo commerciale ad industria con ricerca, sviluppo e produzione. Ai clienti Zapi garantisce prodotti topicidi e insetticidi di elevata qualità, soddisfando le aspettative di clienti e consumatori in oltre 60 Paesi nel mondo sia in ambito amatoriale che professionale. Un’organizzazione di 150 dipendenti è in grado di controllare l’intero processo di creazione, produzione e distribuzione nei mercati dei prodotti biocida con un Sistema Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza. Gli sforzi di questi anni hanno portato Zapi a invenzioni protette da brevetti internazionali, all’ottenimento di oltre 220 autorizzazioni biocida in Europa e al raggiungimento di tre importanti traguardi: la leadership in EU per il private label dei rodenticidi in pasta,
68
DIMENSIONE PULITO | APRILE / 2021
l’affermazione di PestNet Group in Italia/Spagna nella distribuzione per la disinfestazione professionale e la leadership nel mercato H&G Italia con il marchio Zapi garden. ll Gel insetticida formiche e il Gel insetticida scarafaggi sono gli ultimi prodotti Biocidi nati dagli Zapilabs, recentemente autorizzati e ora disponibili sul mercato Europeo. Sul mercato Zapi agisce attraverso unità di Business e società di distribuzione controllate, in grado di raggiungere il mercato professionale e amatoriale in Italia e all’estero. PestNet Group: gruppo di società controllate da Zapi, Pestnet Italia e Pestnet Spagna si dedicano alla distribuzione diretta di prodotti per la disinfestazione professionale e per la biosicurezza, con un’offerta multi-marchio. Business Unit International: partner ideale per aziende che desiderano acquistare rodenticidi e insetticidi con il loro marchio, offre una scelta di oltre 300 differenti combinazioni di packaging/formulati con servizio customizzato che prevede, gestendo diverse
lingue, la realizzazione delle autorizzazioni biocida nel Paese richiesto, lo sviluppo della grafica, il supporto informativo per il lancio del prodotto, la consegna nel Paese di destinazione e l’assistenza post vendita.
ZAPIGARDEN Marchio storico leader in Italia, grazie a una distribuzione in oltre 4.000 negozi specializzati quali agrarie, consorzi e garden centers, seguiti da una rete vendita di oltre 40 agenti. Zapigarden offre agli appassionati di giardinaggio un catalogo con oltre 200 specialità di prodotti per la protezione della casa da topi e insetti e specialità per nutrizione e difesa di orti e giardini da parassiti, malattie ed erbe infestanti.
PROTEMAX Progetto di brand prodotto che nasce nel 2018 per portare l’esperienza e know-how Zapi ai consumatori del mass-market con un portfolio di oltre 60 prodotti selezionati per coprire le esigenze di lotta a topi e insetti degli ambienti.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SKULD ® FORMICHE GEL: IL NUOVO ALLEATO CONTRO LE FORMICHE Nuova esca insetticida in gel a base di Imidacloprid per un controllo efficace delle principali specie di formiche (Lasius niger, Linepithema humile, Monomorium pharaonis) e relativi formicai. Matrice alimentare con Tecnologia HSG (Hygroscopic Syrup Gel): mantiene inalterate le caratteristiche e l’efficacia dell’esca fino a 3 mesi dall’applicazione, garantisce attrattività, appetibilità e stabilità nel tempo. Azione rapida e prolungata: l’esca agisce per ingestione procurando un’elevata mortalità già a 24 ore dall’applicazione e l’eliminazione del nido entro 2 settimane. Effetto domino: l’azione ritardata dell’Imidacloprid permette agli insetti di ridistribuire l’esca all’interno del nido provocando l’eliminazione per autoavvelenamento dell’intera colonia. Certificazione HACCP: non contiene gli 8 principali allergeni alimentari (latte, uova, pesce, cereali con glutine, crostacei, nocciole, arachidi e soia) indicati nell’Allegato II del Reg. EU n. 1169/2011, per uso sicuro in ambienti agroalimentari.
KAPTER® FLUOGEL: L’UNICO GEL INSETTICIDA CON TECNOLOGIA INVISIBLE FLUO TRACKER CERTIFICATO HACCP Esca insetticida in gel fluorescente a base di Imidacloprid, per il controllo delle principali specie di blatte (B. germanica, B. orientalis, P. americana, S. longipalpa). Marcatore fluorescente IFT Invisible Fluo Tracker: sotto luce ultravioletta permette di verificare il consumo dell’esca e di agevolare il professionista nell’applicazione e rimozione del prodotto, per controlli rapidi, facile identificazione dei residui, pulizie mirate, tracciabilità degli insetti morti. Speedy Nutrient Matrix® appetibilità ed elevata adesività: la matrice alimentare garantisce eccellente attrattività che l’esca conserva fino a 3 mesi dall’applicazione; può essere utilizzata su superfici orizzontali e verticali senza colare e il colore beige chiaro garantisce interventi discreti e non invasivi. Certificazione HACCP: consente un utilizzo sicuro in ambienti in cui sono prodotti, manipolati o immagazzinati alimenti e bevande, rispettando le restrizioni sugli allergeni della filiera agro-alimentari.
BRODITOP® GEL: INNOVATIVA ESCA RODENTICIDA SPECIFICA PER AREE RURALI/ZOOTECNICHE ED AMBIENTI SENSIBILI Esca cremosa in gel molto “soft”: mantiene inalterate le sue caratteristiche di stabilità e appetibilità per tutto il periodo di applicazione, grazie alla sua innovativa “LIPOGEL TECHNOLOGY”, tecnologia basata su un mix equilibrato di grassi vegetali e componenti alimentari. Elevata stabilità: non secca in ambienti asciutti, non deteriora in ambienti umidi, non congela al freddo estremo (-18°C), non scioglie o separa al caldo (+54°C) Estrema adesività: garantisce in ogni situazione d’uso elevata adesività applicativa riducendo il rischio che il roditore possa asportarla dal punto esca. Massima appetibilità: formulata con ingredienti naturali garantisce elevata appetibilità Alta Efficacia: a base di Brodifacoum agisce efficacemente con una sola ingestione. Test di campo eseguiti su ratti e topi da un Istituto Indipendente accreditato presso il Min. Salute Italiano certificano l’efficacia ed il controllo dell’infestazione.
APRILE / 2021 | DIMENSIONE PULITO
69
La Disinfestazione sostenibile nelle Scuole con le soluzioni Bleu Line
No Flying Insects
Pronto uso per trattamenti ambientali Allontana efficacemente Zanzara Acaro della polvere Formica
Contrasta gli insetti rispettando l’ambiente Reg. Min. Sal. n° 20633
No Flying Insects è un repellente registrato come presidio medico chirurgico a base di geraniolo (principio attivo vegetale) per allontanare la zanzara tigre ed altri insetti molesti applicabile in locali pubblici e luoghi di comunità come: scuole, ospedali, alberghi, campeggi, agriturismi, mezzi di trasporto.
Distribuito da Bleu Line Via Virgilio, 28 47122 Forlì (FC) Tel: 0543 754430 Email: commerciale@bleuline.it
CARATTERISTICHE • Repellente di origine vegetale • Efficace fino a 24 ore • Gradevole profumazione • Per uso in ambienti interni ed esterni Avvertenza Le informazioni presenti sono riservate esclusivamente ai Professionisti del settore Pest Control (Disinfestatori, Agronomi, Biologi, Medici, Veterinari, Autorità Sanitarie, Rivenditori, ecc.). Bleu Line S.r.l. declina ogni responsabilità per eventuale uso improprio dei prodotti. Prima dell’uso dei prodotti leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso riportate in etichetta.
GUARDA IL VIDEO:
ORMA srl - Via A. Chiribiri 2, 10028 Trofarello (TO) - Italy +39 011 64 99 064 - Fax: +39 011 68 04 102 - aircontrol@ormatorino.it - www.ormatorino.com
novità
Quando l’innovazione
diventa realtà!
Nuovo insetticida per utilizzatori professionali con formulazione brevettata PARTIX™ // Agisce rapidamente // Prestazioni eccellenti su tutte le superfici, anche quelle porose e più difficili // Efficace fino a 12 settimane // Adatto per trattamenti contro insetti striscianti, cimici dei letti, ragni, mosche e vespe Bayer CropScience srl - Viale Certosa 130, 20156 Milano - Tel 02.39721 - es.bayer.it É un Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.
> scopri di più