Dimensione Pulito - Ottobre 2020 - Speciale Servizi Ambientali

Page 1

N. 8 ottobre 2020 Anno 28 n. 7 settembre 2019 ISSN: 2612-4068

SPECIALE

SUPPLEMENTO

SERVIZI

Ambientali UN PERCORSO FORMATIVO PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE PROFESSIONE Ambiente territorio e capitolato d’oneri

novità

Quando l’innovazione

diventa realtà!

PREVENZIONE Piano di controllo dei piccioni ZOONOSI Zecche e febbre del Texas TECNICHE Derattizzazione a tutto tondo TRATTAMENTI Caso pratico di lotta alle zanzare

Nuovo insetticida per utilizzatori professionali con formulazione brevettata PARTIX™ // Agisce rapidamente // Prestazioni eccellenti su tutte le superfici, anche quelle porose e più difficili // Efficace fino a 12 settimane // Adatto per trattamenti contro insetti striscianti, cimici dei letti, ragni, mosche e vespe Bayer CropScience srl - Viale Certosa 130, 20156 Milano - Tel 02.39721 - es.bayer.it É un Biocida. Usare i Biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.

www.d i m e n s i o n ep u l i to.it

> scopri di più


SI C

UR

EZZ

A E

I S DE

N G

Specializzata nella costruzione di macchine per la disinfestazione urbana e per il trattamento del verde pubblico e privato, SPRAY TEAM propone una vasta serie di macchine che permettono di far fronte ai piccoli e grandi interventi come la saturazione d’ambiente con termo nebbia o ULV nebbia fredda. Grazie ad un controllo completo del processo produttivo è in grado di garantire ai propri clienti la massima affidabilità su tutta la gamma dei prodotti. SPRAY TEAM essendo una ditta certificata, intende applicare e migliorare costantemente il proprio Sistema di Gestione della Qualità aziendale, in riferimento alla norma UNI EN ISO 9001:2008.

ISO 9001:2008 - Cert. n. 9190.SPRY SPRAY TEAM SRL Via Cento, 42/d 44049 Vigarano Mainarda FE Tel. 0532–737013 Fax 0532–739189 P.I. 01980350381 E-mail: info@sprayteam.it Sito Internet: www.sprayteam.it



Goliath Gel ®

NUO

VO

Alta efficacia, basso dossagio Azione rapida ed attidabile per ottenere risultati immediati Effetto domino per un controllo completo Basso dosaggio per una maggiore sicurezza in tutti gli ambienti Applicazione veloce e precisa per permettere trattamenti accurati

Goliath® Gel è un marchio registrato di BASF.

Per ulteriori informazioni: www.pestcontrol.basf.it Storm® Ultra Secure contiene flocoumafen. Storm® Ultra Secure è un marchio registrato di BASF. Utilizzare i biocidi in sicurezza. Prima di usare il prodotto, leggere sempre l’etichetta e le relative informazioni. Goliath® Gel contiene lo 0,05% di fipronil.

Usare i biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.


/ Sommario ANNO 29 – Supplemento a DIMENSIONE PULITO n. 8 OTTOBRE 2020

Periodico mensile edito da

Quine Srl Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano Tel. 02.69001255 | Fax 02.69001277 Direttore editoriale Ornella Zanetti | o.zanetti@dimensionepulito.it

Coordinamento editoriale Chiara Scelsi - chiara.scelsi@quine.it Loredana Vitulano - loredana.vitulano@quine.it Cristina Cardinali - c.cardinali@dimensionepulito.it

IN COPERTINA YOUR INFORMATION Bayer CropScience, aiPARTNER vertici del

Consulenti tecnico scientifici per la sezione Igiene&Ambiente Chiara Dassi - Graziano Dassi

#42

Organo Ufficiale AiCARR

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

ANNO 8 - FEBBRAIO 2017

www.casaeclima.com

NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

MARCO BOSELLI Bosch riparte da… Bosch

Organo ufficiale

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

TAVOLA ROTONDA

Conto Termico e TEE. A che punto siamo?

IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA MARCO EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME BOSELLI Bosch riparte IMPIANTI AD da… ARIABosch PRIMARIA VS VAV FOCUS COMMISSIONING

NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

Analisi del processo e case study

CLASSIFICHE 2015

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

bimestrale

ITS Dove va la filiera?

A SCUOLA DI EFFICIENZA

TREND Il bagno che ti calza a pennello

ISSN: 2038-0895

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

ISSN: 2038-0895

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

Responsabile Commerciale Stefano Busconi - s.busconi@lswr.it

FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE Produttori e distributori:

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

ce la si può fare!

www.casaeclima.com

Organo ufficiale

bimestrale

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

2

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

CLASSIFICHE 2015 Ufficio traffico e Servizio abbonamenti Produttori e distributori: ce la si può fare! Ilaria Tandoi | i.tandoi@lswr.it #251 Ornella Foletti | ornella.foletti@quine.it Panoramica di inizio anno

12

settore agrochimico a livello mondiale, tramite la sua Business Operations Environmental Science ricerca e promuove formulatiA SCUOLA destinati ai DI EFFICIENZA professionisti dell’Igiene Ambientale e del Pest Control.

#251

ISSN:2038-2723

2038-2723

FOCUS Un anno di logistica MATERIA CONNECTION

ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

ITS Dove va la filiera?

FOCUS Un anno di logistica

POSTE ITALIANE SPA – POSTA TARGET MAGAZINE - LO/CONV/020/2010.

MATERIA CONNECTION

SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”

FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

Passo obbligato e grande opportunità

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere

SPECIALE BIM

TREND Il bagno che ti calza a pennello

DISTRIBUZIONE Quando la differenza la fa il “service”

ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva

24

SPECIALE BIM

DISTRIBUZIONE Quando la differenza la fa il “service”

HANNO COLLABORATO Pubblicità e Sviluppo: Simone Ciapparelli, Chiara Dassi, Graziano Dassi, Guido Rossi - g.rossi@lswr.it RISPARMIO ENERGETICO NEL TERZIARIO COMMISSIONING Marco Genicco, Marco Giulio Saredi Edoardo Rossi - e.rossi@lswr.it Organo ufficiale Pellizzari, FINCO Organo ufficiale AiCARR - p.simeoni@lswr.it www.bluerosso.it Organo ufficiale ANGAISA www.casaeclima.com LA RIVISTA CHE HA PORTATO Paolo Simeoni L’INFORMAZIONE EFFICIENTE, COMPLETA E LA RIVISTA PER I LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL LA PROGETTAZIONE Filippo Viola - f.viola@lswr.it PROFESSIONISTI DELL’HVAC&R SETTORE IDROTERMOSANITARIO IDROTERMOSANITARIO PIÙ DINAMICA SOSTENIBILE IN ITALIA IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE www.commercioelettrico.com Organo ufficiale FME Realizzazione graficaOrgano ufficiale FINCO IL BUSINESS MAGAZINE LIFE - LSWR Group LA RIVISTA CHE HA PORTATO www.bluerosso.it Organo ufficiale ANGAISA www.casaeclima.com DEI DISTRIBUTORI L’INFORMAZIONESpeciale EFFICIENTE, COMPLETAAmbiente! E LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE DEL LA VOCE AUTOREVOLE DEL CANALE LA PROGETTAZIONE E GROSSISTI DI Produzione&Stampa SOSTENIBILE IN ITALIA IN TEMPO REALE OLTRE 200.000 UTENTI MESE MATERIALE ELETTRICO PIÙ DINAMICA SETTORE IDROTERMOSANITARIO IDROTERMOSANITARIO SPECIALE FOCUS Paolo Ficicchia Chiara e Graziano Dassi SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO”

FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

DISINFESTASTORIE

Passo obbligato e grande opportunità

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere

www.commercioelettrico.com IL BUSINESS MAGAZINE DEI DISTRIBUTORI E GROSSISTI DI MATERIALE ELETTRICO

Organo ufficiale FME

7

R

ISSN n. 1974-7144

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MI

CLAUDIO DE ALBERTIS, INGEGNERE VISIONARIO pag. 5 • NUOVE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21

VALIDAZIONE

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

a pag. 12

I BENEFICI DELLA NORMAZIONE

alle pagg. 16­17

alle pagg. 22­23

1563

www.giornaleingegnere.it

L’EDITORIALE

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI

Stampa CNI eletto per dare risposte Aziende Un Grafiche Printing Srl In USA volano le infrastrutture Peschiera Borromeo (MI) Innovazione e cambiamento

N. 12 - Dicembre 2016

Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti

La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri

O

gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso più ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalità, metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla società o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fare” ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SI” o con un “NO”. È stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “si” e “no” dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianità dell’individuo e l’incapacità della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metà dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltà parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con più forza alla politica? n

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 – CN/MI

VE NORME UNI pag. 21 • MOSTRE E CULTURA pag. 21 • IN LIBRERIA pag. 21

FOCUS

IMPIANTI FOTOVOLTAICI alle pagg. 22­23

TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono a pag. 15

Newsletter

Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

, operativo Top 7 megadello unico infrastrutture del 2016 Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

→ pag.37

2

O IN CRISI

ra trattative e consultazioni?

egli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre

sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario ni delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter­ rtissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di n affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac­ NI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 18­19

LA TRIVELLA

Professionisti al passo coi tempi...

a pag. 10

INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI

“Il museo del futuro è il mondo intero”

a pag. 9

Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter­ pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac­ cordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 18­19

Eucentre per ricostruire la sicurezza A Pavia il Centro Europeo di Ricerca Formazione in Ingegneria Sismica →epag.25

a pag. 10

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.

In collaborazione con:

ROBOTICA

Al centro della fabbrica intelligente

Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

|

PROGE T TA ZIONE

MACCHINE UTENSILI

50 anni di torni

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

[pag. 10]

– Anno 72 - n. 9

Novembre/Dicembre 2016

efficacia www.ammonitore.com

#4maggio 2016 mensile

FINANZIAMENTI PMI

TAVOLA ROTONDA

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

Italia scossa di Fabio Chiavieri Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano

Programma Corsi di Aggiornamento Professionale

IN QUESTO NUMERO

Chiara Dassi [pag. 14]

|

AUTOMAZIONE

|

AT T UA L I TÀ

Il cliente prima di tutto

In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. MISURA

Un ponte tra passato e futuro

www.meccanica-automazione.com

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Editoriale

Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

8 Sanificazione e controlli di MACCHINE UTENSILI

→ pag.37

LA TRIVELLA

Professionisti al passo coi tempi...

• Annuale estero: 160 euro QUOTA RINNOVABILI EDIFICI SPECIALE MILLEPROROGHE LA DISTRIBUZIONE obblighi e proroghe i rinvii • Copia arretrata: 17Tutti euro NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO • Costo di una copia: 1.30 euro info@dimensionepulito.it a pag. 7

Gennaio - Maggio 2017

© Collegio degli ingegneri e Architetti di Milano

È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti ivi inclusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione

#4maggio 2016 mensile

Gennaio - Maggio 2017

VENERDÌ 13 GENNAIO 2017

IL PERIODICO ORMAZIONE ERI E ARCHITETTI L’AGGIORNAMENTO NALE VIA MAIL

|

AT T UA L I TÀ

www.meccanica-automazione.com

UTENSILI

Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.

MATERIE PRIME

M-Steel qualità da oltre 40 anni

Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.

INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni

LAMIERA

40 anni di storia e successi nella robotica industriale

Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.

L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo

VENERDÌ 13 GENNAIO 2017

STORIA DI COPERTINA

TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo MACCHINE UTENSILI

PANORAMA La formazione salesiana professionale

Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati

L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]

SPECIALE Robotica Sempre più al centro dello sviluppo

[pag. 18]

CAD/CAM unico per il settore Lamiera

DOSSIER Macchine di misura Amici per il micron

MATERIE PRIME

Il cliente prima di tutto

In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. MISURA

Un ponte tra passato e futuro

M-Steel qualità da oltre 40 anni

Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.

INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni

LAMIERA

40 anni di storia e successi nella robotica industriale

Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.

STORIA DI COPERTINA

UTENSILI

TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo MACCHINE UTENSILI

PANORAMA La formazione salesiana professionale

Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati

CAD/CAM unico per il settore Lamiera

TECNICHE E SOSTANZE

Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.

L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo

L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]

SPECIALE Robotica Sempre più al centro dello sviluppo

[pag. 18]

DOSSIER Macchine di misura Amici per il micron

20

www.meccanica-automazione.com MECCANICA&AUTOMAZIONE IL PORTALE CHE TI PERIODICO BUSINESS TO BUSINESS GUIDA VERSO LA NEL MONDO DELL’INDUSTRIA SMART INDUSTRY MECCANICA E DELLE MACCHINE UTENSILI

disinfestazione e derattizzazione

© Collegio degli ingegneri e Architetti di Milano

lusa la riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione

SLETTER – Nr.01 – Pag.1

AUTOMAZIONE

IN QUESTO NUMERO

[pag. 14]

12 Un esempio di

Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano

gramma Corsi di Aggiornamento Professionale

|

FINANZIAMENTI PMI

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

MENSILE PER LA www.ammonitore.com www.dimensionepulito.it LA GUIDA DA PORTARE DAL 1952 IL PERIODICO LA RIVISTA PER PROGETTARE Organo ufficiale Confapi www.rivistainnovare.it SUBFORNITURA E SEMPRE CON SÉwww.cleaninginternational.com PER D’INFORMAZIONE INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY LA PRODUZIONE CONOSCERE TUTTI I PER INGEGNERI E ARCHITETTI TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE Responsabilità TRUCCHI DEL MESTIERE NEWSLETTER – L’AGGIORNAMENTO PER LE PMI www.meccanica-automazione.com MECCANICA&AUTOMAZIONE PROFESSIONALE MAIL registrato: Dimensione Pulito periodico VIA mensile MENSILE PER LA www.ammonitore.com PERIODICO BUSINESS TO BUSINESS IL PORTALE CHE TI Ogni 15 giorni Organo raggiunge oltre Confapi 42.000 iscritti www.rivistainnovare.it SUBFORNITURA E ufficiale LA RIVISTA PER PROGETTARE autorizzazione GUIDA VERSO LA NEL MONDO DELL’INDUSTRIA INFORMAZIONE LA SMART INDUSTRY di Milano LA PRODUZIONE SMART INDUSTRY MECCANICA E DELLE MACCHINE del Tribunale N. 598 del 9.11.92 TECNICO SCIENTIFICA INDUSTRIALE UTENSILI La pubblicazionePER o ristampa LE PMI di articoli e NEWSLETTER – Nr.01 – Pag.1

PROGE T TA ZIONE

Novembre/Dicembre 2016

TAVOLA ROTONDA

Editoriale

Copia offerta da:

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un tim→ pag.5 bro di carta per documentare la consegna.

NNOVABILI EDIFICI SPECIALE MILLEPROROGHE ntreeper ricostruire la sicurezza hi proroghe Tutti i rinvii

Centro Europeo di Ricerca Formazione in Ingegneria Sismica →epag.25

Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

www.ammonitore.com

Italia scossa

segue a pag. 2

I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre

|

50 anni di torni

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

[pag. 10]

– Anno 72 - n. 9

di Fabio Chiavieri

GOVERNO IN CRISI

Ancora trattative e consultazioni?

CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 città

MACCHINE UTENSILI

MACCHINE UTENSILI

Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

a pag. 15

Newsletter

Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

SCIA, operativo Top 7 megail modello unico infrastrutture del 2016 Prezzi e abbonamenti

sto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri

etto per dare risposte In USA volano le infrastrutture

R

iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri fino al 2021, quando completerà i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è già possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione così forte per la continuità del Consiglio nazionale uscente”, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.

Installatore GUIDE dell’ Professionale 7 • Abbonamento annuale: 49 euro

N. 12 - Dicembre 2016

odico di informazione per ingegneri e architetti

TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono

di MATTEO PALO

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI

7

ROBOTICA

Al centro della fabbrica intelligente

EMERGENZA COVID-19

di GIOVANNA ROSADA

2

e i e o e o i o i i o , e -

YOUR INFORMATION PARTNER

Direttore Responsabile Marco Zani

a tutto tondo

immagini della rivista deve essere autorizzata per Giulio Saredi iscritto dall’editore. Gli articoli pubblicati su Dimensione Pulito sono sotto la responsabilità degli autori. I manoscritti e i disegni pubblicati non saranno restituiti. Ambiente, territorio e INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Zecche e febbre del Si rende noto che i dati in nostro possesso capitolato d’oneri IVO GRASSO e Texas liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi MASSIVE ARTS relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono SALVATORE Chiara Dassi Graziano Dassi ADDEO www.audiofader.com utilizzati secondo quanto previsto dal GDPR WEBSITE AGGIORNATO 2016/679. QUOTIDIANAMENTE MAGAZINE MENSILE DIGITALE MENSILE DI FORMAZIONE E www.MTEDocs.it IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI www.pulizia-industriale.it IVO GRASSO e www.terminidellameccanica.com TUTTI IMASSIVE VOLTI E LEARTS AZIENDE Titolare del trattamento TECNICHE OPERA NEL CAMPO DELLA PULIZIA DA 50 ANNI LA VOCE LA PIATTAFORMA ITALIANA DELLA PRODUZIONE MUSICALE AGGIORNAMENTO PER INFORMAZIONE IL TRADUTTORE MULTILINGUE PER L’AUTORIPARAZIONE INDUSTRIALE, SANIFICAZIONE E AUTOREVOLE DEL CLEANING IL MECCATRONICO SALVATORE è Quine srl, via Spadolini,DELLA 7 - MECCATRONICA 20141 Milano E DELL’AUDIO PROFESSIONALE ADDEO DELLA MECCATRONICA www.audiofader.com FACILITY MANAGEMENT (info@quine.it). Piano di controllo dei WEBSITE AGGIORNATO Si comunica inoltre che i dati personali sono www.MTEDocs.it www.pulizia-industriale.it MENSILE DI FORMAZIONE E IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI QUOTIDIANAMENTE MAGAZINE MENSILE DIGITALE TUTTI I VOLTI E LE AZIENDE contenuti presso la nostra sede in apposita banca INFORMAZIONE TECNICHE PER QUINE OPERACON: NEL DELLA PULIZIA DA 50 ANNI LA VOCE Basf 4 piccioni nella città diCAMPO Rapallo COLLABORA LA PIATTAFORMA ITALIANA DELLA PRODUZIONE MUSICALE AGGIORNAMENTO DELLA MECCATRONICA PER L’AUTORIPARAZIONE INDUSTRIALE, SANIFICAZIONE E AUTOREVOLE DEL CLEANING IL MECCATRONICO dati di cui è responsabile QuinePROFESSIONALE srl e cui è possibile E DELL’AUDIO FACILITY MANAGEMENT Marco Pellizzari rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal Bayer I Copertina D.Lgs 196/2003. © Quine srl –QUINE Milano COLLABORA CON: Colkim 39

iunge oltre 42.000 iscritti

)

PROFESSIONE UNIVERSAL AUDIO APOLLO 8P il sistema completo per la musica

HEDD TYPE 05

monitor con tweeter a nastro

ROLAND TR-09 torna la TR-909

GYRAF G22

compressione valvolare vintage, controlli moderni

SOFTUBE MODULAR

il modulare si virtualizza

ZOONOSI

ISSN 2499-362X

18

30

#6

www.audiofader.com € 7.50

il sistema completo per la musica

HEDD TYPE 05

monitor con tweeter a nastro

ROLAND TR-09 torna la TR-909

GYRAF G22

compressione valvolare vintage, controlli moderni

Lo studio di registrazione moderno

ISSN 2499-362X

UNIVERSAL AUDIO APOLLO 8P

SOFTUBE MODULAR

il modulare si virtualizza

FOCUS ON

34 Le aziende in primo piano

#6

STRUMENTI ALTERNATIVI

il virtuale non convenzionale

L’amore per l’SSL

SAMPLE PACK

principi di programmazione

AVID PRO TOOLS | DOCK la soluzione per tutti

Mensile - n.6 - Dicembre 2016 - Editore Quine Business Publisher - Milano

www.audiofader.com € 7.50

PREVENZIONE

Lo studio di registrazione moderno

STRUMENTI ALTERNATIVI

SAMPLE PACK

principi di programmazione

INDICE INSERZIONISTI

20

L’amore per l’SSL

il virtuale non convenzionale

AVID PRO TOOLS | DOCK la soluzione per tutti

Mensile - n.6 - Dicembre 2016 - Editore Quine Business Publisher - Milano

TRATTAMENTI

24 Zanzare: un approccio virtuoso dall’Albania Marco Genicco URBAN & PARTNER

MILANO (I)

SARAGOZZA (ES)

MILANO (I)

WRODAW (PL)

URBAN & PARTNER

MILANO (I)

WRODAW (PL)

GALLARATE (I)

PIACENZA (I)

TIRANA (AL)

GALLARATE (I)

PIACENZA (I)

TIRANA (AL)

www.quine.it

Newpharm Spray Team

Ekommerce 43 Quine srl

Vebi

Via G. Spadolini, 7 20141 Milano - Italia Tel. +39 02 864105 Fax. +39 02 70057190

III Copertina

Orma 58

Copyr 29

India 6 www.quine.it Quine srl Via G. Spadolini, 7 20141 Milano - Italia Tel. +39 02 864105 Fax. +39 02 70057190

Martignani 47

II Copertina IV Copertina

Zapi 3

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

5


santacroce ddc

SOLUZIONI SPECIFICHE PER OGNI INFESTANTE

www.indiacare.it


/ Disinfestastorie

Speciale AMBIENTE! a cura di Chiara e Graziano Dassi

C

he dire uno “speciale” dagli orizzonti ampi, tanto ampi da tentare una definizione e un criterio valutativo. Ma cominciamo con ordine, in primo luogo ambiente è un sostantivo maschile che può essere visto da più punti di vista. Uno geografico: “Lo spazio circostante considerato con tutte o con la maggior parte delle sue caratteristiche: topografiche, zoologiche (in questo periodo microbiologiche), botaniche, climatiche, ecologiche e, avendo tempo, probabilmente potremmo aggiungerne altre ancora magari in senso figurato, ad esempio, il complesso di condizioni culturali, etiche, economiche, politiche e storiche nel quale una persona o addirittura una società si trova, si forma, si definisce. Ne deriva che per rimanere nel nostro ambito l’Ambiente che prendiamo in esame è un territorio ampio definito, ad esempio, dai confini comunali in cui i parassiti interagiscono in termini igienico-sanitari o di benessere con gli abitanti e le strutture industriali, scolastiche, sanitarie e abitative che in essi vengono a trovarsi. Per quanto ci riguarda il criterio valutativo potrebbe essere il “sistema HACCP adattato al territorio”. Esaminiamolo adattandolo: L’HACCP è un insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità del territorio/ambiente basato sulla prevenzione e su trattamenti mirati commisurati al pericolo/rischio contingente (emergenza) ad esempio vespe, formiche, flebotomi, oppure endemico, quest’ultimo si può identificare, il più delle volte, con le zanzare, i piccioni e i roditori. Riesaminiamo i principi su cui si basa l’elaborazione di un piano HACCP, sono sette: 1. Identificare ogni pericolo da prevenire, eliminare o ridurre. In un territorio è un compito diremmo quasi

impossibile se non pianificandolo nel tempo. Per cui i capitolati dovrebbero contemplare periodi almeno triennali con specifiche che comprendano sia la lotta al o ai parassiti bersaglio sia una valutazione del territorio prima e dopo. 2. Identificare i punti critici di controllo (CCP - Critical Control Points) nelle aree in cui è possibile prevenire, eliminare o ridurre un rischio. È il punto dove il Pest Control si integra con l’IPM e lo strumento operativo principe è costituito dalle carte tematiche. 3. Stabilire, per questi punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità dalla inaccettabilità. Nella filiera alimentare è un punto assai dibattuto e controverso, ma per il territorio riteniamo i margini di discussione e di condivisione siano più facili da definire. 4. Stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo. Anche in questo caso è possibile partire da una buona cartografia per stabilire i punti di controllo. Ad esempio, per la lotta larvicida (zanzare) si può pensare a un X% random delle aree trattate (non inferiore al 10%).

5. S tabilire azioni correttive se un punto critico non risulta sotto controllo (superamento dei limiti critici stabiliti): le azioni correttive dovrebbero contemplare interventi strutturali che, se non realizzabili, si limiteranno alla ripetizione del trattamento o alla modifica del protocollo operativo. 6. Stabilire le procedure da applicare regolarmente per verificare l’effettivo funzionamento delle misure adottate: in questo caso, per rimanere nell’esempio del punto 4), i controlli saranno effettuati ai punti sensibili (vicinanza di ospedali, scuole et similia). 7. Predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni del territorio ambiente: un diario dei lavori e la raccolta sistematica dei parametri eco-naturalistici dei luoghi selezionati come rappresentativi. Quanto esposto potrebbe essere approfondito, criticato e sicuramente migliorato dai comitati tecnici delle associazioni e non a caso questo disinfestastorie viene pubblicato in occasione dell’11a Conferenza Nazionale sulla Disinfestazione di ANID.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

7


/ Emergenza Covid-19

SANIFICAZIONE e controlli di efficacia Chiara Dassi

PREMESSE Sanificazione - Attività di sanificazione. L’art. 1.1 e) del DM 7 luglio 1997, n. 274 del Ministero dell’Industria e del commercio definisce “sanificazione “quelle attività che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di ■■ pulizia per mezzo di detergenti, azione meccanica e vapore ■■ disinfezione utilizzando Biocidi (registrati e con adeguate specifiche in etichetta) ■■ disinfestazione, interessante e importante che sia menzionata) ■■ controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima, per quanto riguarda la temperatura, l’umidità, la ventilazione, l’illuminazione e il rumore”. Quindi, la sanificazione rappresenta un “complesso di procedimenti e di operazioni” che comprende attività di pulizia e/o attività di disinfezione che vanno intese “come un insieme di attività interconnesse tra di loro” quali la pulizia e la disinfezione. In alcuni casi con la sola pulizia (es. trattamenti con il calore) o con la sola disinfezione è possibile ottenere la stessa efficacia nei confronti dei virus. La sanitizzazione è un termine importato dalla traduzione dall’inglese del termine “sanitisation” che, nella forma originale, viene utilizzato come sinonimo di “disinfezione”. Come da nota del Ministero della Salute (58) “Anche

8

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


i prodotti che riportano in etichetta “sanitizzante/sanificante” si considerano rientranti nella definizione di prodotti biocidi”. Il termine è riferito a prodotti contenenti principi attivi in revisione come biocidi disinfettanti che, tuttavia, non avendo completato l’iter di valutazione, non possono vantarne l’efficacia disinfettante. Biocida - L’articolo 3 del Regolamento (UE) N. 528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2012 (BPR) definisce «biocidi»: “qualsiasi sostanza o miscela nella forma in cui è fornita all’utilizzatore, costituita da, contenente o capace di generare uno o più principi attivi, allo scopo di distruggere, eliminare e rendere innocuo, impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo, con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica“. I prodotti biocidi devono obbligatoriamente riportare in etichetta la dicitura “Autorizzazione prodotto biocida n…”.

Il Rapporto “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”, pubblicato il 15 maggio dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sul suo sito istituzionale, fornisce indi-

cazioni, basate sulle evidenze a oggi disponibili, in tema di trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2, di sopravvivenza del virus su diverse superfici e di efficacia dei prodotti utilizzati per la pulizia e la disinfezione/sanitizzazione dei locali. Le indicazioni contenute nel documento considerano anche l’impatto ambientale e i rischi per la salute umana connessi al loro utilizzo. Il Rapporto include inoltre indicazioni sul trattamento del tessile da effettuarsi in loco (sia abbigliamento in prova che superfici non dure quali arredi imbottiti, tendaggi, ecc.) e precisa i termini usati nell’ambito della disinfezione chiarendo la differenza tra disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente (omissis). I prodotti che vantano un’azione disinfettante battericida, fungicida, virucida – sottolinea il Rapporto - o una qualsiasi altra azione tesa a distruggere, eliminare o rendere innocui i microrganismi tramite azione chimica, ricadono in due distinti processi normativi: quello dei Presidi Medico-Chirurgici (PMC) e quello

dei biocidi. Tali prodotti, prima della loro immissione in commercio, devono essere preventivamente valutati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) (o altro organo tecnico-scientifico in ambito nazionale) e autorizzati dalle Autorità Competenti degli stati membri dell’UE - per l’Italia il Ministero della Salute - sotto l’egida dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (European Chemicals Agency, ECHA). I vari prodotti per la disinfezione che possono vantare proprietà nei confronti dei microorganismi sono diversi dai detergenti e dagli igienizzanti con i quali, pertanto, non vanno confusi. Per questi ultimi, che non possono vantare azione disinfettante, non è prevista alcuna autorizzazione anche se devono essere conformi alla normativa sui detergenti (igienizzanti per gli ambienti) o sui prodotti cosmetici (igienizzanti per la cute). Per restringere il campo mi occuperò dei controlli di efficacia dei primi tre sottosistemi della sanificazione, quelli che ci riguardano più da vicino: disinfestazione, pulizia sanitaria, disinfezione.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

9


/ Emergenza Covid-19 DISINFESTAZIONE

PULIZIA SANITARIA

DISINFEZIONE

Do per scontato che i lettori conoscano i criteri di monitoraggio e mi limito a una breve elencazione: ■■ Ispezioni visive e olfattive; ■■ Analisi critica delle segnalazioni; ■■ Trap test (fa testo la definizione in uso in ambiente agricolo); ■■ Foto trappolaggio (*); ■■ Raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati (a mio parere il trinomio è indivisibile).

Le procedure di pulizia di alto livello sono articolate e presuppongono procedure adatte ai vari ambienti in cui si debbano realizzare con l’utilizzo di attrezzature, detergenti e protocolli operativi idonei alla bisogna che in alcuni casi contemplano igienizzanti, sanitizzanti et similia che però non possono essere confusi con i disinfettanti. I metodi di controllo possono essere riassunti in: ■■ Tamponi e scale dei grigi meglio se abbinate ad attrezzature che garantiscono una metodica di prelievo uniforme e costante nel tempo (NB: la lettura dei tamponi non è semplice e in taluni casi vengono utilizzati strumenti elettronici di lettura, spettrocolorimetri); ■■ Penne colorimetriche; ■■ Bioluminometri (§) che determinano la quantità di sporco derivandolo dalla presenza di sporco organico. Ne consegue che se lo sporco è inorganico il bioluminometro non lo rileva.

La disinfezione è un capitolo della sanificazione che riterrei, a ragion veduta, indispensabile in questo momento di emergenza COVID-19. Anche in questo caso mi limito a enunciare le tecniche di monitoraggio e controllo partendo da quelle relative ai microbi e dedicando un breve cenno a una pratica semplificata mirata al SARS-CoV-2. ■■ Piastre per la valutazione della carica batterica delle superfici con terreni atti a valutare la carica totale o, utilizzando terreni di coltura selettivi, ad esempio quella dei batteri o dei funghi/muffe o lieviti. Queste piastre possono misurare la carica microbica aero diffusa “per caduta” oppure in modo attivo, utilizzando apposite apparecchiature, valutare il numero di colonie presenti in una data (nota) quantità di aria aspirata dall’apparecchio stesso. Di fatto sono criteri quantitativi. ■■ Volendo arrivare a determinare la specie microbica bisogna rivolgersi a laboratori specializzati in grado di effettuare le indagini e i test necessari. ■■ Per semplificare e velocizzare le indagini quantitative si possono usare i bioluminometri, ma nel caso

(*) in una realtà toscana un collega sta facendo uso di foto-trappole per capire un comportamento del tutto imprevedibile di un ratto che compare misteriosamente, quasi ogni notte, in un servizio igienico lasciando inequivocabili tracce della sua presenza per poi scomparire insalutato ospite. È evidente che passa dal sifone del water, ma è altrettanto oggettivo che nel locale mancano qualsiasi fonte alimentare. Evita di assaggiare qualsiasi alimento i tecnici hanno posizionato e con altrettanta astuzia evita trappole a scatto e, estrema ratio, basi collanti. Aspetto curiosa i risultati. Nota di colore: la squadra ha deciso all’unanimità che se riusciranno a catturarlo lo metteranno in uno stabulario nutrito con deferenza.

(§) Il bioluminometro è uno strumento che misura l’intensità di luce emessa dalla reazione fra l’ATP e l’enzima luciferasi (quello che consente alle lucciole di brillare nella notte). È intuitivo che più la reazione è luminosa più ATP (adenosin-trifosfato, molecola energetica presente in ogni tipo cellula) è presente sul tampone strofinato sulla superficie da valutare. Importante è sottolineare che tale misurazione si realizza in 30 secondi.

10

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


Come si evince dalla cartina la peste nera parte nel dicembre 1347 dal Mar Nero per arrivare al Mar Baltico nel dicembre del 1350. La Pasteurella Pestis colonizza i roditori delle steppe eurasiatiche che la diffondono in tutta Europa in tre anni. Molti autori concordano che tale epidemia coincide con l’espandersi dell’impero mongolo. InteressantI sono le prescrizioni di Maometto in quella occasione: “Quando vieni a sapere che un paese è colpito da una malattia epidemica non andarci, ma se la malattia scoppia nel paese ove ti trovi, non lasciarlo.” In quei tre anni in Europa la pergamena viene sostituita dalla carta e compaiono le prime armi da fuoco.

dei controlli di efficacia della disinfezione è necessario disporre di un kit in grado di disattivare l’ATP (§§) somatico da quello microbico che è quello che ci interessa. (§§) L’ATP (adenosina trifosfato è un ribonucleotide trifosfato formato da una base azotata, cioè l’adenina, dal ribosio, che è uno zucchero pentoso, e da tre gruppi fosfato) è la molecola che trasporta energia da una cellula all’altra ed è quindi presente in tutte le cellule sia quelle microbiche sia quelle, ad esempio, che si staccano dalla nostra epidermide, ed ecco la ragione per cui per valutare la carica batterica microbica bisogna inibire l’ATP somatico.

Faccio ora un breve cenno al sistema “Covid-19 SURFACE”, metodica semplificata per valutare se il virus SARSCoV-2 è presente su una superficie o se, dopo la disinfezione, non se ne trova traccia. Il test prevede l’estrazione di RNA e la retrotrascrizione a DNA; successivamente viene rilevato, se presente, un gene specifico del virus, mediante amplificazione PCR. Il test è stato validato all’interno dei laboratori europei del gruppo Synlab A&S con il supporto e il know-how del settore clinico del network.

Ricordo che il monitoraggio è su base volontaria e deve essere utilizzato per dare evidenza della corretta ed efficace sanificazione del sito produttivo, quindi è una valutazione dell’igiene dell’ambiente di lavoro, con focus particolare sul SARS-CoV-2. Il test può essere inoltre utilizzato per effettuare le valutazioni del rischio (DVR) legate alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, sia in relazione agli operatori e, più in generale, a tutti coloro che accedono alle strutture.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

11


/ Tecniche e sostanze

Un esempio di disinfestazione e DERATTIZZAZIONE a tutto tondo a cura di Giulio Saredi

12

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


I

l mondo dei servizi di disinfestazione sta ampliando i propri orizzonti e questo è provato dall’esempio particolarmente interessante e pertinente di una realtà agro-zootecnica con spaccio e ristorazione sia per la vasta gamma delle problematiche che ne derivano sia per l’altrettanto ampia tipologia di servizi che siamo stati chiamati a svolgere: monitoraggio murino e insetti striscianti con interventi veri e propri quando se ne presenta la necessità, gestione di lampade collanti e qualche rara consulenza per la lotta alle mosche (compito autogestito e seguito da un medico veterinario). In estrema sintesi si tratta di otto interventi per gli insetti striscianti e otto per i roditori, ma ormai si è instaurato un rapporto fiduciario (sono Clienti da decenni). Di grande utilità è stato addestrare, con la partecipazione del veterinario, un loro tecnico che due volte alla settimana verifica le trappole per i

roditori, le scatoline collanti per insetti striscianti e le lampade collanti, dopo le sue ispezioni compila sempre un rapportino su una apposita check list e ci chiama se ne ravvisa la necessità. Partirei dai momenti critici che coincidono con le pratiche agronomiche (aratura e mietitura frumento e raccolta mais). Per le entità infestanti si presentano ciclicamente il ratto norvegese, occasionalmente il ratto dei tetti, che nel 2017 ci ha creato non pochi problemi, e il topolino domestico, con sporadiche catture del campagnolo. Il periodo critico in genere è la primavera, stagione in cui si riscontrano le più numerose catture dei ratti, cosa che, contrariamente a quanto riportato in letteratura, non accade in autunno. Per gli insetti non vi sono particolari problemi, a volte qualche coleottero terricolo, come Acheta domesticus, il grillo del focolare, il famoso grillo parlante del Pinocchio di Collodi e, raramente, delle blatte orientali, provenienti dalla rete fognaria. Non abbiamo mai catturato né visto dei dermestidi, nonostante la lavorazione degli insaccati, e neppure altri insetti delle derrate. Se ben ricordo nel 2015 o 2014 abbiamo dovuto affrontare una esplosione anomala di acari nel locale insaccati e prosciutti (probabilmente Tyrophagus putrescentiae) risolta sotto la supervisione del veterinario. Le risorse tecniche utilizzate sono state 80 trappole a scatto (35% per i ratti e il resto per i topolini), affiancate da punti esca caricati con esca virtuale sostituita, nel periodo delle arature, con rodenticidi a base di bromadiolone o difenacoum (in blocchi paraffinati) sempre in erogatori di sicurezza. Più 120-140 scatoline trasparenti con-

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

13


/ Tecniche e sostanze

tenenti i cartoncini collanti con attrattivo e 8 lampade elettro-luminose con base collante (il consumo delle basi collanti è di circa una sessantina di pezzi in relazione alla cattura della micro entomofauna. Per i pochi interventi di disinfestazione usiamo formulati esenti da solventi idonei per le industrie alimentari, con distribuzione per mezzo di pompe a pressione manuale. La cosa su cui dovrò impegnarmi nasce dal fatto che il servizio vero e proprio comporta un montante di 25-30 ore (più le trasferte) e 10-12 ore per l’elaborazione dati e stesura della relazione finale: quasi il 50% del lavoro in prima linea. Confesso che l’automazione dei dati raccolti è un aspetto che da un paio d’anni metto in agenda, ma ancora non ho affrontato in modo organico. Un aspetto particolare, che denota l’attenzione del Direttore di quella struttura, è che quando ci incontra, ci raccomanda sempre di chiudere a chiave il furgone, di parcheggiarlo nel parcheggio esterno e di utilizzare stivali disinfettati prima di entrare nelle aree di lavorazione. Ora ci occupiamo anche di disinfezione a complemento degli interventi di pulizia, in modo di raggiungere una sanificazione integrata. Per quanto riguarda le superfici di lavoro, i ripiani, tavolini, sedie e maniglie dei serramenti usiamo un piccolo nebulizzatore caricato con una soluzione di un quaternario d’ammonio di alta gamma all’1% in acqua tiepida. Una volta irrorata la superficie, trascorsi i canonici 10 minuti, passiamo panni monouso inumiditi con perossido di idrogeno a 12 volumi. I pavimenti li trattiamo per ultimo con una soluzione ottenuta diluendo della candeggina in acqua, prima irrorando il pavimento, precedentemente lavato dalle addette alle pulizie, e poi passando una scopa a frange fornita dal committente. Per ora abbiamo fatto due trattamenti, ma è molto probabile che i prossimi saranno autogestiti.

14

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

Scatole entomologiche dell'erigendo museo di Giulio Saredi. Giulio Saredi ha frequentato la facoltà di Scienze Naturali a indirizzo conservazione della natura e delle sue risorse. Da oltre vent’anni si occupa di disinfestazioni per l’azienda, artigianale per scelta, fondata dal papà nel 1981. Vorrebbe anche realizzare un piccolo museo entomologico con cassette tematiche (non sarebbe male dargli una mano). Per il progetto Piccolo Museo di Entomologia e Tecnologie dell’Ars disinfestandi scrivete a: geam.dassi@gmail.com

VITTORE GHILIANI, UN ILLUSTRE ENTOMOLOGO A cura di Chiara Dassi Prima di parlare del Prof. Ghiliani mi sembra necessario fare un breve cenno alla teoria dell’evoluzione delle specie del celeberrimo Charles Robert Darwin (1809–1882) che afferma come nell’ambito di una popolazione biologica possano avvenire delle mutazioni che se, e solo se, ne migliorano la capacità di adattamento all’ambiente è molto probabile che si trasmettano ereditariamente alla prole. Questa “legge” evoluzionistica è stata intuita da Vittore Ghiliani, che il padre voleva indirizzare al mondo degli affari, ma che preferì seguire la sua passione per la natura riuscendo a diventare conservatore al Museo Zoologico di Torino e fu tra i fondatori, nel 1869, della Società Ento-

mologica Italiana, di cui fu anche vicepresidente pur rimanendo legato per tutta la vita al Museo torinese. E proprio il direttore di tale museo Michele Lessona riporta una osservazione del Ghiliani che per certi versi ne fa l’anticipatore della teoria darwiniana, infatti nel 1857 il Lessona riporta che trovò Vittore Ghiliani intento ad osservare con una lente di ingrandimento una tavoletta di sughero con sopra dei coleotteri spillati: “Sto guardando questa prova da cui deduco che in natura non vi sono specie. Vedete qui; osservate, di questa dozzina di forme, la prima e l’ultima; vi paion ben differenti l’una dall’altra; tanto che non vi viene in mente, se mettete le due sole accosto, di dire che appartengano alla


Disinfettanti: quando e come usarli a cura di Chiara e Graziano Dassi

CLORO E IPOCLORITI Il cloro allo stato naturale è un gas pesante di colore giallo verdastro dall’odore irritante e penetrante. In natura non è presente allo stato libero, ma è abbondante combinato con sodio (Na), potassio (K), calcio (Ca) e magnesio (Mg). Noto agli alchimisti nell’antico Egitto, dove si praticava l’arte della “trasformazione delle cose”, ma si registrarono aree di sviluppo anche in Oriente, nella cultura indiana e in quella cinese. L’alchimia rappresentava una parte importante della medicina, con la ricerca della panacea universale (la medicina in grado di guarire tutte

le malattie) e della pietra filosofale in grado di trasformare il piombo in oro. Agli inizi del Settecento venne stabilita una differenza netta tra alchimia e chimica moderna. E in questa ottica fu nel 1809 che Sir Humphrey Davy giunse alla conclusione che il cloro (Cl) era un elemento. Il primo utilizzo del cloro fu come sbiancante dei tessuti (in soluzione acquosa). Nel 1854 a Londra il cloruro di calce Ca(ClO)2 fu usato per trattare le acque di scolo e per la deodorizzazione e disinfezione dei reparti ospedalieri. Nel 1846 il mai ringraziato abbastanza dott. Ignác Semmelweis lo usò nella sua

medesima specie: ma guardate quelle che stanno in mezzo, ( ) nell’ordine in cui sono disposte: la prima è talmente affine alla seconda che voi non credete di poterla separare specificamente; ma questa seconda si lega nello stesso modo alla terza, la terza alla quarta, e così via. La prima è della schietta pianura, la seconda delle falde del monte, le altre del monte stesso a mano a mano sempre a un’altezza maggiore ( ) si modificano salendo, e ciò non solo negli insetti, ma in generale negli animali e nelle piante.” Queste parole furono pronunciate due anni prima che venisse pubblicato The Origin of Species By Means Of Natural Selection di Charles Darwin.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

15


/ Tecniche e sostanze

clinica di Vienna per controllare la febbre puerperale, causata dalla scarsa attenzione dei medici di quell’epoca all’igiene. Fu nel 1881 che il grande batteriologo Heinrich Hermann Robert Koch dimostrò che i batteri potevano essere uccisi dall’ipoclorito di sodio (NaOCl), per cui nel 1886 l’American Public Health Association pubblicò un documento, forse il primo a tal proposito, favorevole all’uso degli ipocloriti come disinfettanti. Quale che sia il composto a base di Cloro che si intende utilizzare si raccomanda di consultare la scheda di sicurezza e se disponibile l’etichetta: è importante effettuare accurata ventilazione e aspirazione nei luoghi di lavoro, aprire e manipolare i recipienti con cautela ed evitare la formazione di aerosol. Per quanto riguarda lo stoc-

caggio, conservare in ambiente fresco e ventilato, consentendo lo sfiato dai contenitori. Immagazzinare separatamente da acidi e ammoniaca, e proteggere i contenitori dal calore e dai raggi diretti del sole.

PEROSSIDO DI IDROGENO Le caratteristiche germicide e antisettiche dell’H2O2 sono note da oltre 150 anni, anche se il suo utilizzo ha avuto alterne fortune. Una data importante è stata il 1950, quando venne messo a punto un processo elettrolitico che consente di ottenere il perossido a concentrazioni elevate ≥ al 30% stabile a temperature relativamente elevate con una lunga emivita. Dagli anni ‘70 si è avuto un notevole interesse verso questo antisettico-disinfettante, soprattutto in Europa, e ne

è stata dimostrata l’attività virucida e sporicida nel 1973. Pochi anni dopo l’agenzia spaziale dell’allora URSS ne sanciva l’idoneità nell’alta disinfezione delle sue astronavi e questi dati furono confermati da successive pubblicazioni USA. Quale che sia il formulato a base di H2O2 che si intende utilizzare si raccomanda di consultare la scheda di sicurezza e se disponibile l’etichetta. Si ricorda che le caratteristiche dell’acqua ossigenata variano molto in funzione della percentuale di perossido. Quanto segue fa riferimento a formulati al 3% (pari a 10 volumi). Il prodotto può andare incontro a decomposizione e/o reazioni violente. L’acqua ossigenata si decompone rapidamente con rischio di esplosione per effetto della luce, calore e per contatto con metalli alcalini. Poiché il prodotto si decompone anche a temperatura ambiente, deve essere conservato ed utilizzato ad una temperatura controllata. Evitare inoltre urti violenti. Materiali non compatibili con l’acqua ossigenata sono: sostanze infiammabili, acetone, etanolo, glicerolo, solfuri organici, basi idrate, materiali ossidabili, ferro, rame, bronzo, cromo, zinco, piombo, argento, manganese ed acido acetico. Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all’esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all’inalazione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione.

QUATERNARI D’AMMONIO I primi studi e relative pubblicazioni sui quaternari d’ammonio risalgono al lontano 1915, confermate e ampliate in particolare dal 1920 al 1928.

16

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


La struttura chimica fa riferimento a un azoto tetravalente con quattro radicali alchilici (quindi a struttura lineare) ad esso legato. Detta struttura ha una polarità positiva che viene annullata in genere dal cloro, che dovrà avere quindi una polarità negativa come di fatto il Cl ha. Da questa struttura chimico fisica derivano alcune considerazioni importanti: la prima è che la capacità disinfettante è legata alla lunghezza delle catene carboniose; i radicali alchilici hanno catene che vanno da C12 a C16 Quindi non tutti i QUAT sono uguali. Ad esempio, la minima concentrazione letale nei confronti dello Staphylococcus aureus è di 15 ppm per C14, ma è di 3000 ppm per C8 (più di 200 volte meno efficace), nei confronti della Salmonella typhosa: i C15 hanno efficacia a 20

ppm ma ce ne vogliono 300 per C10 e 1400 per C9, stesso discorso per lo Pseudomonas aeruginosa 40 ppm per C14, ma ci vogliono 1200 per C10 e parimenti per C18 e C19. Inoltre, la struttura polare positiva del complesso dell’azoto rende questi disinfettanti incompatibili con i detergenti anionici e “sensibili” alla eccessiva durezza delle acque. In caso di disinfezioni in aree di alto rischio, oltre a scegliere i quaternari “giusti” è bene utilizzare acque demineralizzate. I risultati saranno eccellenti e duraturi nel tempo. I quaternari d’ammonio presentano buona attività virucida nei confronti di alcuni gruppi di virus, in particolare quelli a struttura esterna lipidica. Quale che sia il formulato a base di QUAT che si intende utilizzare si raccomanda di consultare la scheda di

sicurezza (che nello specifico si riferisce al prodotto puro) e al testo dell’etichetta che farà riferimento solo e soltanto a quel disinfettante. Questi prodotti sono da conservare in luogo fresco e asciutto in fusti ben chiusi, e vanno tenuti lontano da cibo, bevande e foraggi. Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme, e non sono note reazioni pericolose. È bene ricordare che il disinfettante o l’insetticida perfetto non esiste: la bontà del risultato si basa su quattro capisaldi: i formulati, le attrezzature, le tecniche applicative e la perizia di chi le mette in atto. Non bisogna nemmeno dimenticare che la conoscenza dell’ambiente in cui si opera rappresenta il “perché” delle nostre scelte, istanza che, di fatto, dovrebbe occupare il primo posto.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

17


/ Professione

AMBIENTE, territorio e capitolato d’oneri Come tutti ben sappiamo non è sufficiente fare un buon lavoro: occorre anche che i cittadini sappiano che lo stiamo facendo. a cura di Graziano Dassi

PREMESSA Sempre si corre il rischio di essere retorici e ripetitivi nell’affrontare dei temi dai confini che sfumano nelle buone intenzioni, ma credo che similmente ai principi della qualità o dell’IPM tutto si debba

18

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

basare sulla convinzione che il nostro lavoro è importante per la nostra salute e per il nostro benessere, per i cittadini e per l’ambiente. Questo concetto imprenditoriale deve essere condiviso dalle autorità committenti e dagli operatori.

DEFINIZIONE DI AMBIENTE L’ambiente è l’insieme delle condizioni in cui si svolge la vita degli organismi. Quindi è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, di elementi viventi e non viventi e di relazioni in cui


sono immersi tutti gli organismi che abitano il pianeta o, come nel nostro caso, una sua limitata porzione. Piccola se posta in relazione al nostro pianeta, ma estesa per le azioni protettive che devono essere adottate per mantenerla in buona salute. Infatti, il territorio di un Comune è pur sempre impegnativo se visto nell’ottica della lotta ai parassiti. Nelle realtà in cui si muovono i servizi di disinfestazione le condizioni naturali primordiali sono state trasformate dall’intervento dell’uomo, che ha sfruttato le risorse naturali per costruire le proprie civiltà. Negli ultimi due secoli, soprattutto dopo la Rivoluzione industriale, l’intensità con cui sono state utilizzate le risorse naturali ha creato problemi nuovi, conosciuti con il ter-

mine di inquinamento. Sorge così per l’uomo la necessità di cambiare il modo di usare le risorse naturali. (rivisto da Treccani)

DEFINIZIONE DI CAPITOLATO Per capitolato (d’oneri) si può intendere quel documento in cui si definiscono, fra l’altro, le specifiche tecniche delle opere che dovranno eseguirsi: cosa, come, quando, chi e perché. In genere il capitolato è parte integrante del contratto.

UN BUON CAPITOLATO PER UN BUON RISULTATO Prendo in prestito il titolo di una relazione presentata in un convegno dalla dott.ssa Maria Ersilia Lattanzi (allora

DEFINIZIONE DEI PERCORSI E DEI TEMPI DI COMUNICAZIONE Come tutti ben sappiamo non è sufficiente fare un buon lavoro: occorre anche che i cittadini sappiano che lo stiamo facendo. Per questo le comunicazioni sono particolarmente importanti e quindi debbono essere: chiare, corrette e tempestive. ■ Programmi lavori: sono da considerarsi come impegni presi nei confronti dei cittadini ■ Comunicazione scostamenti e recuperi ■ Gestione delle segnalazioni da parte dei cittadini Quindi debbono essere stabiliti i tempi massimi entro i quali la Ditta deve fornire all’Amministrazione tutte le informazioni rilevanti, lasciando ovviamente la possibilità alle Ditte di migliorare tali tempi in sede di offerta.

responsabile dell’U.I. Igiene Settore Salute del Comune di Bologna) di cui riassumo i punti essenziali, aggiungendo che il capitolato deve basarsi sulla conoscenza del territorio e delle problematiche ad esso correlate: chi, quanti, dove.

1. La chiarezza è la base per una buona collaborazione, aggiungerei dato che alcune amministrazioni, giustamente a parer mio, pongono limiti al numero di pagine dell’offerta/progetto, parimenti porrei un limite di paginazione del capitolato evitando ripetizioni che ne renderebbero difficile e, in alcuni casi, contestabile l’enunciato. 2. La definizione dei luoghi da trattare e le modalità esecutive sono la base di partenza e soprattutto la stima dei risultati. 3. Le modalità di controllo possono basarsi su due “filosofie”: la prima è la verifica che i tempi e le modalità operative del contratto siano rispettate; la seconda è che gli obiettivi siano stati raggiunti. Quest’ultima, importante agli effetti pratici, è anche la base per migliorare nel tempo le tecnologie operative 4. La definizione precisa dei percorsi e dei tempi di comunicazione è la base per effettuare tempestivi controlli (vedi slides).

RIASSUMENDO Ambiente è una parola dal significato complesso. Possiamo associarla infatti agli aggettivi naturale, urbano, sociale, lavorativo e anche al tempo libero arrivando a definire l’ambiente alla nostra postazione lavorativa la cui situazione igienico sanitaria è tanto importante, visto il numero di ore in cui vi soggiorniamo. Altrettanto complesso è il capitolato visto sia i fiumi di inchiostro dedicati a definirne i confini sia alla difficoltà di trovarne uno che faccia da riferimento univoco. Ne deriva che per semplificare e rendere efficace il nostro lavoro sarà necessario partire da monitoraggi precisi e dalla stima dei risultati; affinché la qualità del lavoro migliori costantemente nel tempo.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

19


/ Prevenzione

Piano di CONTROLLO dei PICCIONI nella città di RAPALLO Grazie ad un progetto integrato basato sull’uso dell’antifecondativo e sulla riduzione dei siti di nidificazione e delle fonti trofiche, la località ligure è oggi considerabile Pigeon Free a cura di Marco Pellizzari

L

a meravigliosa cittadina di Rapallo, posta nella parte occidentale del Golfo del Tigullio, è impegnata dal 2005 in un lungimirante progetto di controllo dei colombi urbani. L’allora sindaco, Mentore Campodonico, in seguito alle molte lamentele dei cittadini, richiese uno studio approfondito del territorio per capirne lo stato dell’arte. Dalla relazione tecnica, prodotta dalla facoltà di Biologia dell’Università di Genova, risultò, solo nel territorio del centro storico, la presenza di circa 1.500 piccioni. Da allora è stato intrapreso un progetto integrato che ha previsto varie tipologie di interventi e più precisamente: riduzione delle fonti alimentari, riduzione di siti di appoggio e nidificazione, somministrazione dell’antifecondativo a base di nicarbazina (Ovistop) e comunicazione ai cittadini. Nel marzo del 2019, a distanza di 15 anni, è stato effettuato un nuovo studio del territorio, sempre ad opera dell’Università di Genova, e nello stesso territorio investigato nel 2005 sono stati individuati 270 piccioni. L’esperienza di Rapallo è una preziosa testimonianza di quanto possano essere efficaci i piani di controllo integrato degli infestanti quando vengono progettati e

20

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

realizzati correttamente. Il giusto equilibrio fra gli strumenti utilizzati ed il loro corretto utilizzo porta, negli anni, ad una diminuzione importante delle problematiche. Nel caso specifico di Rapallo, si è puntato a diminuire la concentrazione dei colombi attraverso l’utilizzo dell’antifecondativo e contemporaneamente è stata diminuita la capacità portante dell’ambiente, tramite la riduzione delle fonti trofiche e dei siti di sosta e di nidificazione. La diminuita concentrazione demo-

grafica, prodotta dall’uso dell’antifecondativo, ha determinato un migliore risultato degli strumenti di dissuasione adottati. Fondamentale e lungimirante ci sembra sia stata anche la corretta comunicazione ai cittadini che, per una volta, non puntava sulla paura e la coercizione ma solo su una curiosa ed interessante informazione. La presenza dei piccioni a Rapallo è ora modesta, e sembra che questi volatili siano tornati a svolgere il corretto ruolo di “arredo urbano” che tutti auspicano.


Nota sulla gestione della TORRE PICCIONAIA di Padova a cura di Graziano Dassi

I

l problema del piccione, o colombo che dir si voglia, si affaccia prepotentemente nella cura e nella gestione del territorio urbano. Le soluzioni devono essere ricercate in programmi e progetti integrati pluriennali. Le torri piccionaie si potrebbero chiamare, a pieno titolo, “le case dei piccioni”, e rappresentano una risorsa che consente di affrontare il problema in modo incruento creando un centro di attenzione e una razionale soluzione: priva di difficoltà operative, senza controindicazioni legali e un buon rapporto costo/beneficio. Le torri piccionaie assolvono tutti i giorni il loro compito di presidiare il territorio, rappresentando un segno tangibile dell’impegno delle Autorità politiche e sanitarie e un richiamo per la cittadinanza a collaborare affinché il problema sia tenuto sotto controllo per una convivenza pacifica. Proponiamo ora una cronistoria della gestione 2019 dell’EcoTorre padovana. In primo luogo,

la società GICO System ha dovuto ripristinare la funzionalità della torre in quanto era stato sospeso il suo utilizzo in attesa di un rinnovo contrattuale (a gestione a singhiozzo è uno dei punti critici delle torri piccionaie). In particolare, si è resa necessaria la taratura del sistema automatico di distribuzione del farmaco veterinario a base di nicarbazina che rappresentava la complementarità del metodo di nidificazione “guidata” evitando la necessità di asportare le uova. La nidificazione si è concretizzata in 10 nidi, dato positivo trattandosi in pratica di una partenza ex novo. La stima dello stormo che gravitava nell’area in cui si era posizionata la torre è stata stimata in 70 unità con una riduzione statisticamente significativa alla fine della stagione (i dati sono in fase di elaborazione). Gli interventi da parte del tecnico addetto alla gestione a 360° dell’EcoTorre sono stati 31 dal marzo a ottobre.

NON TUTTO MA DI TUTTO Inizia un dialogo a tema libero sull’astronave Terra si riportando alcune citazioni di illustri uomini: “Se si vuole creare nei giovani il senso della protezione della natura, la cosa più importante è il contatto diretto con gli animali.” Konrad Zacharias Lorenz – considerato il fondatore della moderna etologia scientifica (ricerca comparata sul comportamento). “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo.” Jacques-Yves Cousteau – esploratore, navigatore e oceanografo noto per le sue esplorazioni subacquee.

“L’estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate.” Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust – scrittore, saggista e critico letterario francese, autore della Alla ricerca del tempo perduto. “Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. Il topo se la rise.” Leon Battista Alberti – architetto, scrittore, matematico, umanista, crittografo, linguista, filosofo, musicista e archeologo del rinascimento italiano.

PER CONSULENZE DI COMUNICAZIONE E DI MARKETING TECNICO: GEAM Gestione Ecologico Ambientale di Graziano Dassi geam.dassi@gmail.com OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

21


/ Scheda bio-etologica

SPECIE SPECIE: Columba livia NOME VOLGARE: Colombo (dal latino columbus, nome generico di tutti gli uccelli del genere Columbiformi) o Piccione (dal latino pipio, uccello di media grandezza, con iridescenze sulla testa e sul collo: piccione torraiolo, selvatico, urbano, marino, viaggiatoere, ecc). Nome inglese: Pigeon (piccione viaggiatore: carrier-pigeon) Nome francese: Colombe, pigeon (piccione selvatico: ramier) Nome tedesco: Stumemelaffen Nome spagnolo: Guerezas

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DESCRIZIONE Rispetto al Piccione selvatico, da cui ha origine, il colombo di città è più robusto, tozzo e pesante. Il piumaggio è di colorazioni variabili anche se solitamente è grigio-bluastro con due bande alari nere ed una barra nera all’estremità della coda; il groppone bianco può risultare assente. DIMENSIONI & PESO Adulto: Lunghezza corpo + testa: circa 33 cm Lunghezza coda: circa 13 cm Apertura alare: circa 50 cm Peso: 300-400 g.

INQUADRAMENTO SISTEMATICO Regno: Phylum: Classe: Ordine: Famiglia: Specie:

22

Animale Vertebrati Uccelli Columbiformi Columbidi Columba Livia

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA E DIFFUSIONE Distribuzione: mondiale Molto diffusa: ««« Specie cosmopolita: con grande spirito di adattamento, ormai ha invaso le città ed i centri abitati, dove trova protezione, spazi per nidificare e una grande quantità di cibo.

HABITAT Piazze, giardini, monumenti ed edifici in genere dove predilige tetti, sottotetti, cornicioni, grondaie ostruite, davanzali, terrazze, anfratti e cavità di muri.

BIOLOGIA ABITUDINI ALIMENTARI Il sue regime dietetico è costituito principalmente da granaglie e semi, ma la convivenza con l’uomo nei centri abitati ha reso il piccione praticamente onnivoro (cascami di cucina, rifiuti alimentari, pane, pasta, dolciumi) La razione giornaliera di cibo è di circa 30 g, mentre di acqua è di 60-90 g. CICLO BIOLOGICO Durata periodo di cova: 17-19 gg N° generazioni/anno: 2-3, fino a 9 N° figli/coppia/anno: 3-4,5 in media. N° uova/covata: 2 Involo: a 21-35 gg di età Maturità sessuale: a 5-8 mesi di età Vita media: 5 anni. PICCHI DI SVILUPPO NELL’ARCO DELL’ANNO In primavera fino a giugno si ha il picco riproduttivo, in estate e in

inverno solo una percentuale della popolazione si riproduce, mentre in autunno con la muta si ha il calo. Grafico puramente indicativo con riferimento all’andamento climatico del 45° parallelo

ETOLOGIA E’ una specie monogama che vive in stormi. Il luogo di nidificazione scelto viene utilizzato per tutta la vita. I colombi sono più attivi durante la mattina e nel tardo pomeriggio. Gli stormi rimangono più a lungo aggregati e posati durante l’inverno. Il nido, situato prevalentemente nelle cavità dei muri, nei sottotetti ed in altri ambienti riparati, viene assemblato da entrambe i parters con paglia, ramoscelli, penne o con altro materiale più facilmente reperibile (frammenti di plastica, fili elettrici, tessuto). Dopo la deposizione inizia la cova che viene effettuata da entrambi i genitori (il maschio cova dal mattino al pomeriggio, la femmina il restante tempo). I piccoli vengono nutriti per 5 giorni esclusivamente col latte di piccione, simile al latte dei mammiferi, prodotto


dall’ingluvie di entrambi i genitori. Poi alla dieta si aggiungono dei semi. Vengono costantemente tenuti al caldo fino ad una settimana di vita, fin quando cioè sono cresciute le piume. I piccoli vengono nutriti fino a qualche giorno dopo l’involo. I colombi sono uccelli molto adattabili e rapidi nell’apprendimento (p. es. per quanto riguarda orari e fonti di cibo).

DANNI Danni economici: Alle strutture: imbratta e deteriora gli ambienti colonizzati sfruttando anche minimi spazi di appoggio (ricordiamo la destrezza degli uccelli ad arrampicarsi e aggrapparsi). Il degrado è provocato principalmente dall’accumulo di guano che ha azione corrosiva, ma anche unghie e becco effettuano erosioni meccaniche. Inoltre accumuli di feci e piume, nidi e carogne spesso ingorgano grondaie e tubature. Alle derrate: possono penetrare negli spazi associati alla filiera alimentare alla ricerca di cibo e imbrattare derrate sfuse (p. es. cereali in granella) All’agricoltura: durante la semina stormi consistenti possono sottrarre quantità considerevoli di sementi (per i cereali si usa in questo caso aumentare la quantità del 40%). Danni di immagine: Il degrado di piazze e monumenti scoraggia il turismo. Danni igienici La presenza di piccioni in un ambiente è rivelata dall’accumulo

rapido di incrostazioni formate da deiezioni, piume e penne. Le polveri che si staccano da tali sedimenti sono cariche di microrganismi, possono venire inalate, ingerite o depositarsi su altre superfici circostanti. Danni sanitari I piccioni sono potenziali vettori di una sessantina di malattie e possono ospitare una cinquantina di ectoparassiti; il loro guano è il principale veicolo d’infezione. Le patologie più conosciute dalla popolazione sono: salmonellosi, istoplasmosi, criptococcosi, toxoplasmosi, clamidiosi e ascaridiosi; mentre tra gli ectoparassiti – anch’essi possibili vettori di malattie- ritroviamo zecche (p. es. Argas reflexus), cimici e acari. Anche gli animali domestici sono ugualmente soggetti a rischi sanitari.

LOTTA 1 DIFESA ■■ adeguata prevenzione ■■ informazione/sensibilizzazione dei cittadini ed educazione ambientale ■■ eliminazione e controllo delle fonti di cibo (rifiuti, cascami, ecc.) ■■ applicazione di dissuasori plasto-metallici sulle strutture colpite, come cornicioni e monumenti ■■ utilizzo periodico di repellenti su davanzali, ecc. ■■ impiego di reti per ostacolare la nidificazione o l’invasione ■■ uso di apparecchi ad ultrasuoni ■■ impianti elettrostatici ■■ catture: eutanasia soggetti malati e castrazione dei maschi ■■ falconeria

■■ torri piccionaie ■■ controllo farmacologico: sterilizzazione degli stormi con mangime medicato.

2 NOTE Fare attenzione a: ■■ periodi in cui si interviene, programmandoli correttamente ■■ indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti ■■ norme di sicurezza dei lavoratori ■■ legislazione per la protezione degli animali (fare rif. ad Associazioni protezionistiche, come ENPA, LIPU, GOL).

AZIONI PRELIMINARI & COMPLEMENTARI ■■ studi territoriali (fasi diagnostiche) ■■ censimenti ■■ monitoraggi ■■ indagini entomo-naturalistiche ■■ test microbiologici ■■ studio degli stormi ■■ valutazioni urbanistiche ■■ scelta delle risorse tecniche necessarie (fasi terapeutiche) ■■ progetto integrato ■■ calendario degli interventi ■■ corsi di formazione e di educazione ambientale ■■ flussi di informazione ■■ controlli ■■ gestione del guano ■■ pianificazione

temporale

(pro-

gnosi) ■■ IPM (Integrated Pest Management) NB: le annotazioni hanno valore indicativo e devono essere inserite in un piano di lotta integrata e mirata alle specifiche esigenze, inoltre i tecnici devono disporre dei DPI necessari inseriti in un piano organico di Sicurezza; per le attrezzature è necessario attenersi alle indicazioni dei libretti di uso e manutenzione. Si sottolinea che per i PMC-Biocidi è d’obbligo rispettare le disposizioni in etichetta.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

23


/ Trattamenti

ZANZARE: un approccio virtuoso dall’ALBANIA Un esempio di controllo delle zanzare tramite l’impiego di larvicidi biologici a cura di Marco Genicco

D

opo la prima esperienza datata 2014, che vedeva prendere luce il Progetto di Controllo delle Zanzare nelle aree costiere albanesi dedite

24

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

al turismo e nelle principali città, ho potuto nuovamente esserne parte attiva nel corso del 2020. La realizzazione di questo fantastico progetto ha visto l’impiego di 25 persone tra diret-

tore tecnico, responsabili e tecnici-applicatori sul territorio divisi in squadre che, con l’ausilio di pick-up dotati di atomizzatori automontati, hanno percorso la costa adriatica dell’Albania,


Trattamento adulticida con atomizzatore spalleggiato

partendo molto vicino al confine col Montenegro per terminare la corsa a pochi km dalla Grecia. Nel progetto di controllo sono state inserite anche numerose città che, oltre ad avere una discreta popolazione, sono meta di turisti durante tutto il periodo estivo, tra queste ovviamente la capitale Tirana, la nuovissima Vallona col suo meraviglioso lungomare che ricorda tanto Nizza, per non dimenti-

Distribuzione manuale (a spaglio) di larvicida granulare (posto monitoraggio)

care Durazzo e Saranda o la bella Scutari e Shengjin. Il progetto vede ormai dal 2014 l’impiego di soli larvicidi biologici a base di Bacillus thuringensis, utilizzato solo o in abbinamento al Bacillus sphaericus applicati con i più svariati mezzi: ■■ granulatori manuali nelle zone cittadine per le tombinature ■■ atomizzatori a granuli per le aree paludose

■■ pompe a pressione manuale nelle aree di cantieri in costruzione o di scantinati ■■ atomizzatori con lance mitra per i canali presenti nelle aree cittadine ■■ atomizzatori automontati su pick-up per le vaste aree urbane con sistema cold fogging Tutte queste attrezzature sono dotate di sistema di tracciamento mediante GPS e permettono, in tempo reale agli organi

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

25


/ Trattamenti

Trattamento larvicida con lancia mitra (motopompa irroratrice)

Caricamento di un atomizzatore spalleggiato di larvicida granulare

Trattamento larvicida con lancia mitra in acqua ad alto BOD

di controllo, di verificare la tempestività del trattamento e le aree interessate. Il progetto ha avuto origine ovviamente per il controllo delle zanzare presenti in

diverse specie sul territorio. Tra queste ricordo la Ochlerotatus (Aedes) caspius, quantitativamente presente nelle aree lagunari albanesi, aree dedite al turi-

smo dove la riproduzione di zanzare è un problema di “fastidio” (ma non solo), che influisce sulla qualità della vita sia dei residenti nelle vicinanze ma soprattutto sulle attività turistiche presenti, spesso includendo il rinvio di piacevoli escursioni, picnic e altre forme di ricreazione all’aperto, fino alla cancellazione alberghiera. In passato per poter fruire di alcune aree turistiche uniche e meravigliose come la laguna di Karavasta, la laguna di Orhicum, per il turista era obbligatoria la necessità di applicare sulle parti scoperte del corpo un repellente per limitare fastidiose e irritanti punture di zanzara durante la permanenza. Tutto questo, prima del progetto di controllo, aveva impatti sociali, culturali ed economici importanti per un Paese che possiede un patrimonio naturale unico ed inestimabile, limitando le

IL BACILLUS SPHAERICUS Lysinibacillus sphaericus (precedentemente noto come Bacillus sphaericus) è un batterio Gram-positivo, mesofilo, a forma di bastoncello che si trova comunemente sul suolo. Può formare endospore resistenti che tollerano le alte temperature, i prodotti chimici e la luce ultravioletta e possono rimanere vitali per lunghi periodi di tempo. È di particolare interesse per l’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’effetto larvicida di alcuni ceppi contro due generi di zanzare (Culex e Anopheles). Più efficace e persistente del Bacillus thuringiensis , è spesso utilizzato come disinfestazione biologica. Le cellule di L. (Bacillus) sphaericus allo stato vegetativo sono efficaci anche contro le larve di Aedes aegypti, un importante vettore della febbre gialla, oltre ad altre specie del genere Aedes. L. sphaericus ha cinque gruppi con bassi livelli di omologia (corrispondenza fra organi o formazioni anatomiche, anche appartenenti a categorie tassonomiche diverse ma aventi la stessa origine filogenetica) è stato suggerito che ciascuno potrebbe rappresentare una specie distinta, ma a causa della mancanza di ricerche su questo argomento, tutti rimangono designati come L. sphaericus.

26

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


L’AZIONE INSETTICIDA DEL BACILLUS THURINGENSIS attività della comunità con effetto non positivo sul turismo. Va poi ricordato anche l’aspetto sanitario, ed è da tutti riconosciuto che le zanzare possono avere gravi ripercussioni sulla salute della popolazione in generale quando gli agenti patogeni vengono trasmessi dalle zanzare all’uomo. Ma ora vediamo come si articola il progetto sul territorio dalla fase di monitoraggio alla realizzazione del controllo. Le aree soggette alla riproduzione delle varie specie presenti e dannose sono state mappate nel lontano 2013 e regolarmente aggiornate, tutto questo è stato realizzato col sistema GIS. L’aggiornamento avviene anche tramite addetti dei vari Comuni o di privati che segnalano la presenza di siti di riproduzione non mappati. In tutte le aree mappate, i tecnici

Il B. thuringiensis Berliner, della famiglia delle Bacillacee è un batterio gram-positivo, di forma allungata a bastoncino, scoperto in Giappone nel 1902 da S. lshiwata, nelle larve di bombice. Nel 1911 il ricercatore tedesco E. Berliner ne scoprì le proprietà insetticide. I cristalli proteici sono insolubili in acqua e nei solventi organici, sono stabili in ambiente acido e sono degradati dalle radiazioni ultraviolette e dalle temperature superiori a 40° C. Fu visto che l’azione tossica del bacillo è dovuta ad un cristallo proteico (cristallo parasporale), che si forma, nella cellula batterica, nella fase sporulativa. Quando le spore sono ingerite dalle larve, i cristalli parasporali, venuti a contatto con l’ambiente altamente basico dell’intestino, liberano delle tossine (delta-endotossine), che alterano gli equilibri osmotici, provocando paralisi degli apparati boccali e digerenti, interruzione della peristalsi, con conseguente interruzione dell’alimentazione e morte, che sopravviene in genere entro 24 ore dall’ingestione. Poiché l’attivazione delle endotossine avviene per pH>9, solo le specie con questo pH nell’intestino risultano sensibili all’azione insetticida del batterio. Il suo primo impiego pratico contro le larve del lepidottero Ephestia kuehniella fu sperimentato con successo nel 1938. Successivamente furono isolati oltre 25 ceppi di B thuringiensis con proprietà insetticide particolarmente spiccate verso alcune specie di insetti, ad es. B. thuringiensis var. thuringiensis e var. kurstaki. Infine, il Bacillus thuringiensis var. israelensis mostrò una spiccata attività insetticida contro le larve di zanzare, di simulidi e di chironomidi, per cui è utilizzato nelle campagne di lotta contro questi ditteri. L’attività insetticida del B. thuringiensis var. israelensis viene determinata con prove biologiche e viene espressa in mg di unità internazionali (u.i.) di tossicità per Aedes aegypti. Fonte:Augusto Scirocchi, Presidi Medico Chirurgici Vol. II Disinfestanti

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

27


/ Scheda bio-etologica

dell’Istituto della Sanità Pubblica (IShP) procedono ad un monitoraggio attivo, che ha inizio nel mese di maggio, mediante il campionamento delle acque presenti nelle tombinature, fossati, aree di laguna, zone conosciute come depositi, aree in costruzione o segnalate dai cittadini al servizio competente. Per questo servizio sono impegnati 16 tecnici dei distretti regionali coinvolti nel progetto e 6 dell’IShP. I dati raccolti sulla presenza di larve e sul loro stadio di sviluppo portano alla creazione di una mappa di intervento che viene inviata tempestivamente alla squadra di con-

trollo dedicata per quell’area. Questo gruppo di operatori effettuerà l’intervento richiesto entro 24/48 ore con la metodologia scelta, che varia in base alla natura del terreno. A operazioni ultimate l’Istituto di Sanità invia sul posto, 48 ore dopo, i tecnici del IShP che mediante monitoraggi su ogni area trattata valuteranno l’efficacia dell’intervento o procederanno a richiedere un altro intervento suppletivo a titolo gratuito. Nulla è lasciato al caso, tutto è analiticamente previsto, e anche i risultati di mortalità delle larve devono tendere al 100%, ma non bastasse questo dato per dare il

polso della situazione vengono anche disposte trappole per il monitoraggio degli adulti sia prima del trattamento che dopo, così da valutarne il decremento. La scelta della metodologia e dei prodotti utilizzati per il controllo delle larve è stata ampiamente confermata nel tempo e solo larvicidi biologici come Vectobac WG 3000 U.I. (Bacillus thuringiensis Israelensis sierotipo AM 65-52) è impiegato alle dosi di etichetta assieme al Vectomax FG che assieme al BTI associa anche il Bacillus sphaericus, che ha dato persistenza in termini di attività nelle tombinature fino a 40 gg.

SPECIE: Ochlerotatus (Aedes) caspius NOME VOLGARE: Zanzara delle pinete INQUADRAMENTO SISTEMATICO Classe: Insecta Ordine: Diptera Sottordine: Nematocera Famiglia: Culicidae Sottofamiglia: Culicinae

DIMENSIONI Larva: 6-7 mm Adulto: 5-7 mm

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE Adulto con corpo bruno con caratteristico disegno dorsale chiaro; striature chiare e brune sulle zampe. Per il disegno dorsale, può confondersi con A. rusticus, la quale però non presenta striature sulle zampe. È però molto simile alla A. dorsalis da cui differisce per complessi caratteri microscopici. Specie esofila (preferisce luoghi aperti) anche se talvolta penetra nelle abitazioni per pungere.

HABITAT Larva: si sviluppa in acque salmastre (ma non eccessivamente) quali quelle delle foci dei fiumi. Ultimamente si è adattata anche ad habitat cittadini con acque

28

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

ricche di sostanza organica, sostituendosi in parte alla Culex pipiens. Si può trovare in associazione con altre specie quali Aedes detritus, Culiseta annulata e Culex pipiens. Adulto: principalmente nell’ambiente aereo circostante i focolai larvali. Il vento e il volo costante possono però condurre le alate a distanze di 8-10 Km per sera.

ABITUDINI ALIMENTARI Larva: si nutre di detriti organici e microrganismi acquatici quali alghe, batteri e protozoi. Adulto: maschio glicifago, femmina anche ematofaga (uomo e animali)

CICLO BIOLOGICO Uovo > larva > pupa > adulto Durata del ciclo: circa 2 settimane in condizioni ottimali. N° generazioni/anno: diverse, in funzione del clima da aprile a ottobre N° uova/femmina: 8 ovideposizioni di alcune decine di uova circa. Le uova vengono deposte in luoghi soggetti a inondazioni intermittenti Svernamento: come uova, deposte ad autunno inoltrato. Sono resistenti all’essiccamento.


NOVITÀ

COOPERBACTER

®

disinfetta & deodora per una rapida azione germicida in ospedali, cliniche, comunità, scuole, palestre, strutture ho.re.ca., stabilimenti industriali

inquadra il QR-code e segui le istruzioni

Scopri la nuova linea per la lotta ai microrganismi dannosi

E scegli la migliore attrezzatura per i trattamenti di sanificazione e controllo degli odori

COPYR S.p.A. Compagnia del Piretro - Società con Azionista Unico - Via G. Stephenson, 73 - 20157 Milano - Italia - Tel. +39 02 3903681 - copyr@copyr.it - www.copyr.eu

Pubblicazione riservata agli addetti del settore protezione piante, igiene ambientale e agli enti competenti. COOPERBACTER Air Sentry automatic è un Presidio Medico Chirurgico ad azione disinfettante, usare con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l’attenzione sulle frasi e sui simboli di pericolo riportati in etichetta.

con erogatore automatizzato Copyrmatic®


/ Zoonosi

ZECCHE e febbre del Texas La storia della febbre del Texas, e di come è stata studiata e vinta, può essere un valido insegnamento per affrontare le epidemie di oggi a cura di Chiara Dassi

I

n questo periodo in cui imperversa un microscopico virus dalle origini incerte e ancora da studiare, responsabile di centinaia di migliaia di morti, milioni di contagiati e che sta costringendoci a modificare il nostro stile di vita, non potendomi addentrare in una materia così complessa come quella dei virus, mi sembra interessante fare un accenno ad un esempio storicamente rilevante frutto degli studi del prof. Theobald Smith. La scelta deriva dal fatto che il professore non è forse noto ai più, eppure lo meriterebbe,essendo le zecche un problema che ci riguarda da vicino, affacciandosi ciclicamente sul nostro territorio nazionale, ma soprattutto per il percorso di approfondimento del binomio zecche-febbre del Texas. Smith nel 1893 pubblicò una esauriente nota in cui spiegava perché le mucche del Nord del Texas trasportate nel Sud di quello stato morissero di febbre alta e le mucche del Sud, sebbene sane, se trasportate al Nord portassero la morte ai bovini del Nord. Interessante è notare che la dotta pubblicazione oltre a svelare l’eziologia della allora misteriosa malattia fornì preziosi spunti a David Bruce nello studio della malattia del sonno (mosca tse-tse) e a Battista Grassi nello studio della malaria, a

30

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


THEOBALD SMITH, UN PIONIERE DELL’EPIDEMIOLOGIA Theobald Smith (1859-1934) è stato un medico e batteriologo statunitense, noto per le sue ricerche sulle malattie infettive e parassitarie. È ampiamente considerato come primo scienziato di ricerca medica di rilevanza internazionale, per quanto riguarda l’America. Smith ha fatto importanti scoperte sulle zoonosi, le malattia infettive o parassitarie degli animali che possono essere trasmesse all’uomo, direttamente o indirettamente tramite altri organismi vettori; i suoi studi hanno quindi permesso di combattere con maggiore efficacia patologie trasmesse da insetti come la malaria e la febbre gialla. In particolare, nel 1889 assieme a Kilbourne identificò nel protozoo Babesia bigemina l’agente eziologico della febbre del Texas, una malattia del bestiame trasmessa e veicolata dalle zecche. Egli dimostrò anche che la tubercolosi umana e bovina è causata da batteri diversi e che un animale può essere reso immune a una malattia (in questo caso il colera suino; 1884-86) iniettando nell’animale un estratto filtrato dell’organismo patogeno. Smith fu anche il primo a descrivere nei batteri (1886) il pleomorfismo, ossia l’esistenza di una sola specie in forme distintamente diverse.

riprova che la Scienza è quasi sempre un concatenarsi di scoperte. Probabilmente la molla che indusse il venticinquenne Smith, già dottore in medicina, a dedicarsi alla batteriologia furono la sua avversione a sentirsi impotente di fronte alle malattie infettive e le pubblicazioni di Robert Koch (scopritore del bacillo della tubercolosi). Era forte in lui il desiderio di andare in Germania per apprendere le tecniche di colorazione dei bacilli, le metodiche per ricavarne colture pure e potersi quindi dedicare alla Scienza, ma non avendo i necessari mezzi economici si impiegò all’Ufficio per l’Industria degli Animali di Washington. Si interessava ai bacilli che sapeva essere la causa di alcune malattie delle mucche e dei maiali, ma non era in grado di vederli e tantomeno isolarli. Però essendo padrone della lingua tedesca leggeva con la massima attenzione tutto ciò che Koch pubblicava, impadronendosi così delle tecniche di microbiologia applicata. Il suo primo successo fu la realizzazione un vaccino sicuro non contenendo bacilli vivi, ma soltanto un filtrato delle loro proteine. Tuttavia il problema che assillava la struttura governativa in cui lavorava era quello per cui gli allevatori del Sud, quando scaricavano il bestiame del Nord e lo portavano nei loro pascoli,

accadeva una moria del bestiame autoctono. Lo stesso accadeva se i bovini del Nord venivano fatti pascolare dove avevano soggiornato i bovini sani del Sud. Dopo appena un mese iniziavano a morire. Gli allevatori avevano cominciato ad intuire che la causa delle morie fossero le zecche, ma erano osteggiati dai veterinari dell’Ufficio Civico di Sanità. Le ipotesi erano tante: il concime, la saliva, e molte altre, però nessuna contemplava le zecche: di fatto venivano avanzate tante teorie, ma intanto il bestiame continuava a morire. Inutili erano anche le osservazioni del sangue degli animali morti: in essi si trovava una eterogeneità di bacilli tale da non poter identificare una sorta di causa-effetto. Nel 1888 (dai nostri giorni sono trascorsi 132 anni ed è cambiato il mondo) Smith ebbe finalmente a disposizione un laboratorio ben attrezzato, che purtroppo non servì a molto se non a osservare che i globuli rossi ricavati dalla milza di animali morti (conservata in ghiaccio per evitare i batteri putrefacenti) risultavano frantumati. Fu così che il professore fece sua l’osservazione degli allevatori: “senza zecche niente febbre del Texas” e si convinse che fosse indispensabile seguire la Natura studiando gli animali vivi.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

31


/ Zoonosi

IL CICLO BIOLOGICO DELLE ZECCHE

Nel 1889 la situazione si aggravò a tal punto da indurre il Governo a fornire adeguato supporto economico alla sezione Agricoltura e fu così che Theobald Smith realizzò degli appezzamenti di terreno ben isolati da alti steccati. Il professore importò dal Sud sette vaccherelle sane impestate da zecche e le collocò nel campo n° 1 insieme a sei giovenche sane provenienti dal Nord non infestate. Theobald probabilmente pensava: “stiamo a vedere cosa succede”. Era il 27 giugno 1889. Poi con metodo certosino liberò, non senza difficoltà, dalle zecche tre vacche del Sud e una volta verificata la loro assenza furono condotte nel campo n° 2 insieme a quattro manze sane del Nord. Verso la metà di agosto nel campo n° 1 le zecche avevano colonizzato le giovenche del Nord che cominciarono a

32

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

“I torridi giorni di luglio e di agosto del 1889 furono di lunga ma operosa attesa. Smith, con un entomologo di nome Cooper Curtice, inviatogli dal governo, ebbe un gran lavoro per studiare la vita, gli usi e i costumi delle zecche. Videro così che le giovani zecche esapodi si arrampicano sulle mucche, si fissano nella loro pelle, cominciano a succhiare sangue; poi mutano la loro pelle, acquistando un altro paio di zampe, e fanno una seconda muta. Trovarono che la femmina, provvista di otto zampe, si accoppia sulla schiena delle mucche col maschio, e dopo essersi riempita succhiando sangue e aumentando di volume si stacca dalla vacca per deporre in terra duemila e più uova. Finalmente, adempiuta la missione della sua vita, essa avvizzisce e muore”. Fonte: Paul de Kruif, I Cacciatori Di Microbi

non alimentarsi divorate dalla febbre. Nel campo n° 2 (privi di zecche) tutti gli animali erano perfettamente sani. Fu così che osservando il sangue fresco degli animali febbricitanti il professore vide all’interno dei globuli rossi delle forme somiglianti a delle microscopiche pere. Si trattava del protozoo Babesia bigemina, l’agente eziologico della febbre del Texas.

Meticoloso com’era volle fare la prova del nove e prese così due bestie sane dal campo n° 2 e le mise nel campo infetto e purtroppo le due mucche si ammalarono con esito infausto. Interessante fu poi il test che fu organizzato nel campo n° 3, dove fu sparsa una grande quantità di latte proveniente da areali del Sud in cui le vacche si alimentavano di erba brulicante di zecche. Poste in quel recinto, quattro giovenche provenienti dal Nord, dopo che si erano alimentate di foraggio irrorato di latte, presentavano sintomi assai gravi della patologia, ma tre guarirono perfettamente avendo così acquisito una sorta di immunità che spiegava lo strano incrocio Nord-Sud e Sud-Nord. Gli studi proseguirono e dimostrarono che le zecche, se ingerite, non creavano problematiche di nessun genere. Restava da risolvere il perché dovessero trascorrere 30 giorni perché la malattia si manifestasse. La scoperta, come molte altre, fu casuale. Ci si accorse che le zecche allevate in ambiente esente dal protozoo e messe a suggere il sangue di animali malati non trasmettevano la malattia, ma la loro prole si; ecco spiegato il perché dovevano trascorrere i fatidici 30 giorni: doveva compiersi il ciclo biologico del pericoloso aracnide. Il caparbio professore era anche un valente musicista amante di Beethoven e a parere di molti la sua pubblicazione “Indagine sulla natura, cause e prevenzione della febbre del bestiame del Sud” presenta molte analogie con l’ottava sinfonia del grande musicista: semplice e infinitamente complicata ad un tempo come la Natura. Spero davvero di aver reso omaggio a un grande scienziato semi-sconosciuto e di aver tracciato, raccontandone la storia, alcune analogie sulla complessità degli aspetti epidemiologici che ci affliggono in questi giorni. Augurandomi che qualche scienziato si dimostri all’altezza del nostro eroe e trovi una adeguata soluzione.


Scheda bio-etologica

SPECIE: Ixodes ricinus NOME VOLGARE: Zecca dura INQUADRAMENTO SISTEMATICO Classe: Arachnida Sottoclasse: Acari Ordine: Parasitiformes Sottordine: Metastigmata Famiglia: Ixodidae DIMENSIONI Adulto: maschio 2,5 mm femmina, dopo il pasto, 10 mm

DANNI Diretti sull’ospite: forti infestazioni possono provocare anemia, dermatosi, ipercheratosi, prurito, stati di stress, dimagrimento. L’uomo può essere occasionalmente punto. Potenziale vettore di numerose affezioni: piroplasmosi, rickettsiosi (febbre bottonosa), babesiosi, arbovirosi, ecc.. DIFESA Prevenzione: Controllo del randagismo. Impiego di collari antiparassitari per cani e gatti domestici. Pulizia, riordino, lavaggio di locali a

CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE Ixodes ricinus Dorso di aspetto cuoioso, provvisto di placche chitinose. Il corpo, piatto quando l’animale rischio di infestazione. è a digiuno, può ingrandirsi notevolmente in seguito all’alimentazione, grazie all’elasticità dei tegumenti. Calendario dei trattamenti: Molto comune. Intervenire secondo necessità, soprattutto in primavera-estate. HABITAT Sugli ospiti, soprattutto cane e gatto, ma anche Prodotti (attenersi attentamente a quanto riportato in volatili e mammiferi domestici e selvatici (in alcuni etichetta): casi anche esseri umani); nei prati, negli incolti, nelle Piretroidi residuali cucce, nei ricoveri e negli anfratti dei muri. Larva: sull’ospite per nutrirsi e nel terreno per Tecnica del trattamento: compiere la muta. Trattare gli ambienti e i ricoveri avendo cura di Ninfa: sull’ospite per nutrirsi e nel terreno per bagnare bene. compiere la muta. Si possono utilizzare anche prodotti polverulenti. Adulto: sale sull’ospite per accoppiarsi; la femmina Effettuare anche interventi diretti sul corpo degli aniadulta vi rimane per 8-15 giorni, periodo necessario a mali con specifici shampoo o polveri antiparassitarie. compiere il pasto di sangue. Discesa al suolo, muore Si sconsiglia lo schiacciamento delle zecche eseguito subito dopo la deposizione delle uova. con le dita, per la possibilità di contrarre malattie e per il fatto che l’apparato boccale del parassita, ABITUDINI ALIMENTARI rimanendo infisso, può causare infezione. E’ possibile Ematofaga, con specificità parassitaria abbastanza staccare la zecca usando delle pinzette, estraendo bassa. il parassita con una rapida e decisa rotazione. Se la Resistente al digiuno: larva e ninfa per alcuni mesi, zecca è piccola (come di solito sono i maschi) e molto adulto per oltre un anno.. approfondita nella cute è meglio affidarsi a un medico veterinario. Alcuni consigliano di applicare alcune CICLO BIOLOGICO gocce di cloroformio, etere o un idoneo prodotto che Uovo larva ninfa adulto le induca a ritrarre le appendici boccali (pratica da altri sconsigliata). Durata del ciclo: 18 mesi (nelle zone alpine 3-4 anni) N° uova femmina: 3000-5000 deposte tra l’erba; dopo Le informazioni riportate hanno carattere indicativo e non esaustivo, l’unica deposizione la femmina ogni caso deve essere trattato in modo specifico. muore.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

33


/ Focus on

INNOVAZIONE e prodotti all’avanguardia

C

on chimica e tecnologia all’avanguardia, BASF svolge un ruolo di primo piano nello sviluppo di principi attivi, formulazioni e nuove tecniche applicative per il controllo professionale dei parassiti in ambito urbano ed agricolo, per la salute pubblica, l’igiene rurale, e l’igiene dei prodotti conservati. Il portafoglio dell’azienda infatti com-

34

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

prende moderne soluzioni per il controllo di topi e ratti, blatte, mosche, zanzare, formiche, cimici dei letti e termiti. Spinta dai principi di innovazione, sostenibilità e collaborazione con i propri partner tecnico-commerciali, BASF investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di nuove sostanze attive, nuove formulazioni e servizi per il controllo dei parassiti. www.basf.com

Gian Luca Tabanelli, Country Business Manager P&SS


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

GOLIATH® GEL Goliath Gel è attivo contro le principali specie di scarafaggi, tra le quali Blattella Germanica, Blatta Orientalis, e Supella Longipalpa (scarafaggio dei mobili). Un singolo punto esca da 0,03g di Goliath® Gel e in grado di uccidere 1000 scarafaggi grazie all’effetto cascata. L’alimentazione inizia rapidamente dopo l’applicazione e gli scarafaggi muoiono entro poche ore da una singola ingestione. Grazie alla pistola dispensatrice, si riescono a posizionare con precisione piccoli punti esca anche nei luoghi meno accessibili. I punti esca risultano estremamente stabili e inodori, e questo fa sì che aree sensibili come ambienti domestici e luoghi pubblici possano essere trattati con il minimo disturbo per persone o animali domestici. L’effetto duraturo del prodotto è ulteriormente potenziato dalla sua particolare formulazione che rimane appetibile, stabile e attiva fino a 12 settimane.

MYTHIC® 10 Mythic® 10 SC è un insetticida in sospensione concentrata in base acquosa di Clorphenapyr, utilizzato nel controllo delle cimici dei letti, degli scarafaggi e delle formiche. Il principio attivo non appartiene alla famiglia dei piretroidi, è dunque ideale per trattamenti di lunga durata. Il prodotto è facile da miscelare e da applicare su crepe, fessure ed altri punti generalmente considerati difficili da raggiungere tramite normali applicatori a spruzzo. Si può anche utilizzare nei locali domestici, commerciali, industriali, pubblici ed anche nelle aree dedicate alla conservazione, alla trasformazione ed alla preparazione degli alimenti, e, grazie alla sua formulazione a basso impatto olfattivo, può essere utilizzato anche negli ambienti sensibili. A differenza dei piretroidi, non è repellente e non viene quindi rilevato dagli insetti, inoltre il suo meccanismo d’azione non è neurotossico.

STORM® ULTRA SECURE Storm® Ultra Secure è una innovativa formulazione rodenticida molto efficace con una sola ingestione, contro infestazioni da ratti e topi in ambiente rurale ed urbano. A base di Flocumafen, contiene 25 ppm di sostanza attiva, e ha quindi un profilo tossicologico più favorevole per la sicurezza umana rispetto ai rodenticidi anticoagulanti contenenti quantità di sostanza attiva ≥ 30 ppm. La sua innovativa formulazione lo rende molto appetibile, e il prodotto risulta essere stabile anche in condizioni di temperature estreme. Questo grazie alla ricetta di BASF senza cera: infatti l’agente coesivo insapore rende il formulato molto palatabile e molto resistente alle estreme temperature.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

35


/ Focus on

BAYER Insieme, per proteggere la SALUTE e l’IGIENE

B

ayer lavora per soddisfare al meglio due tra le necessità fondamentali per il pianeta: la Salute e la Nutrizione. In Environmental Science abbiamo un ruolo e una responsabilità molto importanti nel proteggere in modo sostenibile la salute, l’igiene e la sicurezza delle persone in tutto il mondo. E lo facciamo grazie a innovazione e tecnologie per prenderci cura degli ambienti dove tutti noi viviamo, sia oggi che nel futuro. Insieme ai nostri clienti lavoriamo con tecnologie sempre in evoluzione per proteg-

36

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

gere dagli infestanti la salute, l’igiene e la sicurezza alimentare. In un mondo che sta cambiando velocemente siamo costantemente alla ricerca di nuove strade per fornire soluzioni migliori e sempre più sostenibili per i nostri clienti, per le comunità e per il nostro pianeta. Con il nostro lavoro ci impegniamo per promuovere ambienti salubri in cui vivere, lavorare e passare il tempo libero, rendendo possibile alle persone e alle comunità di tutto il mondo di vivere la vita al massimo del suo potenziale. es.bayer.it

Daniel Lucien, Marketing North West Europe


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

RACUMIN SCHIUMATTIVA Se non è possibile eliminare un problema di topi e ratti con l’utilizzo delle esche perché non è possibile collocare i contenitori o perché c’è una forte competizione alimentare, si può applicare Racumin SchiumAttiva lungo i percorsi utilizzati dai roditori per spostarsi. Racumin SchiumAttiva è un vero rodenticida di contatto che permette di tracciare i percorsi di topi e ratti e di eliminarli grazie al fenomeno del self-grooming. E’ un prodotto Biocida per utilizzo esclusivo da parte di professionisti formati (tecnici della disinfestazione).

PESTPARTNER PestPartner è l’applicazione mobile per chi lavora nel settore della disinfestazione, da installare su telefoni e tablet. PestPartner permette di: ■■ Scattare una foto di un insetto per chiederne il riconoscimento ■■ Con il Calcolatore di Dosaggio, determinare la dose di un prodotto sulla base della superficie da trattare ■■ Compilare e inviare il rapporto di intervento per il cliente ■■ Avere sempre a disposizione la documentazione sui prodotti Bayer PestPartner è scaricabile dagli store Apple e Android.

AQUAPY E’ una formulazione insetticida EW a base di Estratto di Piretro e Piperonilbutossido che copre molte diverse applicazioni professionali, ad esempio: ■■ Nebulizzazione a freddo in Ultra Basso volume in magazzini, silos (in assenza di derrate), capannoni; AquaPy si può impiegare diluito in acqua con nebulizzatori ad aria compressa od elettrici. E’ possibile l’applicazione anche con termonebbia, utilizzando l’apposito terminale per i formulati a base acqua ■■ Applicazione con atomizzatore contro le Zanzare in aree aperte, in parchi, giardini, ecc. ■■ Applicazione con pompa a pressione con effetto snidante sugli insetti striscianti AquaPy è un insetticida concentrato registrato come Presidio Medico Chirurgico.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

37


/ Focus on

INFESTALIA, la Scuola della Disinfestazione anche ONLINE

I

nfestalia - marchio Colkim - nasce nel 2017 dopo oltre 20 anni di esperienza nel campo della disinfestazione e dell’insegnamento teorico e pratico ai disinfestatori. Quest’anno, la particolare situazione di pandemia, ha messo di nuovo tutto in discussione per far fronte alle richieste mantenendo l’obiettivo di appassionati formatori. Einstein sosteneva che “la crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.” I docenti di Infestalia se ne sono accorti. Mai come adesso, c’è stato un salto in avanti nell’uso delle tecnologie e nella possibilità di accorciare le distanze pur rimanendo nella propria città, addirittura nella propria abitazione, utilizzando strumenti e modi che prima sembravano improponibili.

ONLINE

ZEFIRO 300: IL TUO ALLEATO PER UNA DISINFEZIONE DI QUALITÀ Zefiro è un Dispositivo Medico germicida e virucida adatto per COVID-19 ed è in grado di abbattere oltre il 99% della contaminazione aerea ambientale relativa a virus aerotrasportati come Coronavirus e Sars. Zefiro 300 è un dispositivo simile a uno split di un condizionatore, che racchiude le lampade UV-C. Grazie a un aspiratore, convoglia l’aria dalla parte anteriore, dove è posizionato un filtro antipolvere, che evita il passaggio di particelle grossolane che potrebbero creare problemi di efficacia alla macchina. L’aria aspirata, e disinfettata dal passaggio attraverso i tubi UV-C, fuoriesce nella parte superiore della macchina. L’aria viene ulteriormente concentrata con l’impiego di specchi in alluminio che riflettono circa il 90% della radiazione totale. Zefiro 300 non diffonde sostanze chimiche. Grazie all’impiego di mezzi fisici (raggi UV-C schermati), non diffonde sostanze chimiche. Per lo stesso motivo non crea ceppi resistenti e non dà luogo a fenomeni di

38

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

sensibilizzazione o allergie. È privo di effetti collaterali. Zefiro 300 controlla la contaminazione ambientale. Il funzionamento continuo in presenza di persone abbatte in modo dinamico la crescita della contaminazione ambientale e la mantiene continuamente bassa. Brevetto per l’uso in presenza di persone. Il funzionamento in presenza di persone è reso possibile dalla presenza di un sistema di schermi ottici brevettati che eliminano qualunque rischio di irraggiamento indesiderato e nocivo per la salute. Caratteristiche di Zefiro 300: Dimensioni: 60 cm (L) x 55 cm (A) x 30 cm (P), Portata: 300 m³/h d’aria, Alimentazione: 320 W/1.5° Potenza: 3 lampade da 95 Watt ognuna. www.sistemazefiro.it | www.colkim.it


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Anche la possibilità di avere più tempo a disposizione, ha consentito alle aziende di volgere lo sguardo verso occasioni per utilizzare le giornate per momenti formativi. Inoltre, i corsi da remoto consentono di risparmiare anche le spese per le trasferte e di far partecipare anche coloro che sono molto distanti dalla sede del corso. Da sempre i formatori di Infestalia ribadiscono che la formazione del personale rappresenta una risorsa imprescindibile sulla quale puntare perché il ritorno ha un valore maggiore rispetto all’investimento fatto. In questa prospettiva la scuola ha puntato sulla formazione a distanza e sono state stabilite le date invernali per i corsi online che si terranno in ottobre e novembre.

Oltre ai principali argomenti proposti, Infestalia è sempre disponibile a organizzare corsi personalizzati, studiati su misura per le aziende che li richiedono. I corsi organizzati da Infestalia, seguono l’iter richiesto dalla certificazione ISO 21001. Ogni partecipante dovrà svolgere un test di uscita. Al termine di ogni corso, verranno rilasciati un attestato di partecipazione e, se il test finale ha avuto esito positivo, uno di superamento. Inoltre verrà rilasciato un Tesserino del Disinfestatore che riporterà, oltre alla foto e ai dati del discente, la lista dei corsi effettuati presso Infestalia (solo quelli superati con esito positivo). Per ulteriori informazioni e per le date dei corsi, visita www.infestalia.it.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

39


/ Focus on

Soluzioni innovative e INVESTIMENTI sulla formazione

C

opyr - Compagnia del Piretro, è un’azienda italiana che dal 1961 sviluppa soluzioni per diversi mercati in Italia e in Europa: Igiene Ambientale, Agricoltura professionale, Ho.Re.Ca., Home&Garden e Largo Consumo. Il core-business dell’azienda è rappresentato dalla messa a punto di insetticidi a base di Piretro e Piretroidi efficaci, dall’elevato profilo di sicurezza e adatti anche ad applicazioni in contesti complessi come quello dell’industria alimentare. Con Zelno-

va-Zeltia forma un importante gruppo internazionale in grado di offrire una gamma completa di soluzioni innovative, sviluppate nel rispetto delle normative e rispondenti alle esigenze dei propri clienti, sempre più orientati verso insetticidi di derivazione naturale e a basso impatto ambientale. L’azienda, punto di riferimento per i disinfestatori professionali e gli operatori dell’igiene pubblica, è presente in oltre 20 Paesi europei e investe rilevanti risorse nello sviluppo della sua gamma di prodotti, in soluzioni all’a-

Mario Di Leva, Country Manager

NEBULO EVO E NEBUROTOR

NEBUROTOR

40

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

Questi nebulizzatori elettrici a freddo ULV hanno una struttura in materiale termoplastico resistente agli urti e agli agenti chimici ed un motore elettrico di elevata potenza. Le particelle erogate sono di circa 20 micron di diametro, e la nebbia prodotta si classifica come ULV, garantendo tempi lunghi di sospensione nell’aria. Grazie al regolatore di flusso, si può conoscere sempre la quantità di liquido che si sta utilizzando (da 15 a 200 cc al minuto, a seconda del grado di viscosità del prodotto da nebulizzare). Inoltre, Nebulo Evo può essere dotato di una prolunga che permette di dirigere in maniera ottimale il flusso e può essere spalleggiato grazie ad un apposito zainetto. Neburotor è invece un nebulizzatore rotante, per la copertura di un angolo di 180° o 360°, che può essere utilizzato senza la compresenza dell’operatore o può essere appeso con apposite staffe per un’installazione fissa.

NEBULO® EVO


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

vanguardia e nei servizi di consulenza e formazione: dal 2019, infatti, i corsi di Campus Copyr sono certificati secondo gli standard della UNI ISO 29990:2011. Durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, l’azienda ha saputo, sfruttando tutti i canali di comunicazione, diffondere il proprio know-how attraverso approfondimenti ad alto contenuto scientifico e ad hoc sulla disinfezione, sviluppati in collaborazione con il Di.Pro.Ve.S. dell’Università Cattolica Del Sacro Cuore di Piacenza. È stato organizzato anche un webinar formativo - “Lo stato dell’arte ai tempi del virus” - per rispondere agli interrogativi sulle pratiche di disinfezione. L’azienda ha anche lavorato alla formulazione di soluzioni complete, innova-

tive ed efficaci, per rispondere alla necessità di igienizzazione di pulizia di ambienti, superfici e cute presentando una gamma di prodotti completa per professionisti, strutture HO.RE.CA., aziende e privati. Inoltre, l’azienda realizza e distribuisce nebulizzatori ULV, tra i migliori sul mercato, grazie anche alla duratura partnership con IGEBA. L’impegno del team, la capacità di rispondere velocemente alle nuove sfide e di cogliere le opportunità offerte dai nuovi scenari competitivi e il costante impegno al fianco degli operatori del settore confermano la volontà di Copyr, che il prossimo anno festeggerà i 60 anni di attività, di essere un punto di riferimento per il mercato. www.copyr.eu

ONLY PY Insetticida liquido emulsionabile, a base di Chrysanthemum cinerariaefolium e senza PBO, caratterizzato da una rapida azione abbattente e da una bassissima tossicità per l’uomo e gli animali a sangue caldo. È indicato per combattere blatte, formiche, mosche, zanzare (compresa la zanzara tigre) e insetti delle derrate alimentari sia volanti, sia striscianti. È efficace in ambienti interni (industrie alimentari, abitazioni, ristoranti), esterni (aree perimetrali di abitazioni e di insediamenti industriali, viali e parchi), e aree verdi. Trova la sua applicazione ideale nell’industria alimentare, soprattutto all’interno di programmi che garantiscono il “residuo zero”.

COOPERDERMO E COOPERBACTER Una linea completa di prodotti adatta all’igienizzazione e alla pulizia degli ambienti, delle superfici e della cute. Cooperdermo è composta da disinfettanti e igienizzanti mani pensati per ogni necessità, dall’utilizzo in mobilità alla ricarica dei flaconi per luoghi ad alta frequentazione. Disponibili sia in formato gel che aerosol. La linea Cooperbacter, formata da disinfettanti e igienizzanti adatti ad ogni superficie e ogni ambiente, comprende bombole autosvuotanti e automatizzate per l’utilizzo combinato con i modelli Copyrmatic Evolution.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

41


/ Focus on

Pest Control in GREEN

E

kommerce nasce in Italia nel 2001 con la mission di promuovere sul mercato del pest control l’uso dell’innovativo sistema di derattizzazione ecologica Ekomille, oggi brand di grande successo. Successivamente sviluppa l’offerta di prodotti ecocompatibili allargandola anche ai settori del controllo degli agenti infestanti. È produttore e distributore dei marchi Ekomille, Ekontrol, Klight UV traps, TAK Glueboard, FluX e Mosquito Magnet. Ha partners diretti in Spagna, Romania e distributori in ogni continente del mondo. Ekommerce sogna da sempre un futuro in cui il settore del pest control sia lontano da logiche inquinanti e pericolose per l’uomo e l’ambiente, è un’azienda in cui credere ai valori è più importante che ottenere profitto a tutti i costi. Tutto ciò con

Paolo D’Intino, Direttore Commerciale

uno sguardo sempre attento alle esigenze e alla soddisfazione dei clienti, fornendo loro i migliori strumenti e servizi per il pest management. www.ekommerce.it

COLD ZONE SISTEMA DI CRIODISINFESTAZIONE Nell’ambito della disinfestazione ecologica, fiore all’occhiello di Ekommerce è il COLD ZONE, l’apparecchiatura dai molteplici vantaggi legati alla innovativa metodologia della criodisinfestazione che sfrutta i benefici del disinfestare con il freddo. La tecnica che si basa sull’uso di azoto liquido, consente una efficace lotta in ambienti interni a tutte le fasi del ciclo biologico (uova, larve, pupe e adulti) degli insetti striscianti quali cimici dei letti, pulci, zecche, scarafaggi, formiche e coleotteri. La temperatura d’esercizio è di -180°. Cold Zone è disponibile in due formati con capacità da 30 lt e 50 lt ed è dotato di una completa serie di accessori e DPI che consentono all’operatore di svolgere l’intervento in sicurezza ed efficacia.

EKOMILLE, LA DERATTIZZAZIONE ECOLOGICA E TECNOLOGICA Ekomille è la famosa e molto utilizzata apparecchiatura elettromeccanica per la cattura, continua ed efficace, di tutte le specie di roditori infestanti sinantropi (topi e ratti). Grazie alle sue caratteristiche costruttive assicura igiene, sicurezza ed ecologia. Frutto di studi e ricerche, con venti anni di esperienza certificata, il dispositivo funziona in maniera naturale senza impiego di veleni o sostanze nocive. Negli ultimi anni è stato sviluppato Ekomille CO2, uno strumento di controllo in grado di sopprimere i roditori infestanti senza inutili sofferenze, garantendo il pieno rispetto delle stringenti normative connesse al benessere animale.

42

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

FLUX, IL FUTURO DEI PANNELLI COLLANTI Flux è il nuovo pannello collante (patent pending) per trappole luminose, unico e brevettato, con grandi performance di cattura. È in grado di attirare e intrappolare fino al 180% in più di mosche e altri insetti alati rispetto a una piastra collante gialla della stessa misura. Questo risultato è garantito da un elevato grado di riflettanza del pannello, grazie alla colla applicata in strisce verticali alternate a spazi vuoti. La peculiarità del pannello Flux è l’effetto chiaro/scuro creato da questa esclusiva tecnica di spalmatura a strisce e dalla conseguente maggiore riflettanza a zone. Questo permette di assecondare l’attitudine naturale della mosca a poggiarsi in prossimità della linea di confine tra le zone ad alta/bassa luminosità.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

43


/ Focus on

Ricomincia la scuola: come AFFRONTARE il problema RODITORI Linee guida per la programmazione ed esecuzione dei servizi di derattizzazione negli edifici scolastici e loro aree di pertinenza A cura del servizio tecnico I.N.D.I.A.

C

ome ogni anno l’inizio delle attività scolastiche porta con sé una serie di complessità: il problema della gestione degli alunni e insegnanti, quest’anno aggravato dall’emergenza Covid-19, il coordinamento di interventi di manutenzione, l’allestimento servizio mensa… in questo scenario intricato anche la gestione dei parassiti deve essere ripresa in mano e organizzata, tenendo conto dei dati storici (se disponibili) oppure totalmente ex novo. Per prima cosa bisogna tenere conto che le caratteristiche del plesso scolastico e delle aree adiacenti influenzano la presenza di animali infestanti e ne agevolano o meno la possibilità di entrata all’interno degli edifici stessi: ogni scuola ha delle caratteristiche peculiari che devono essere note a chi deve programmare e/o gestire l’esecuzione dei servizi di derattizzazione. Diventa necessario redigere una lista degli edifici scolastici che tenga conto dei potenziali rischi legati alla presenza di roditori connessi sia alla conformazione dello stabile che allo stato della manutenzione e alle caratteristiche dell’ambiente esterno. Utilizzando questo elenco si potranno definire le

44

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

priorità per la pianificazione dei trattamenti, monitoraggi e controlli. Per ogni edificio scolastico diviene funzionale creare una documentazione che contenga: l’esito della ispezione iniziale compilato durante il sopralluogo; le planimetrie dello stabile e delle aree esterne di pertinenza; il calendario delle ispezioni di routine programmate; una nota relativa a casi di infestazioni pregresse relative allo specifico stabile. Dopo aver creato la documentazione relativa al macro-ambiente “SCUOLA”, questo dovrà essere suddiviso a sua volta in sotto-ambienti evidenziando i punti relativi al tipo di utenza: aree didattiche con la

presenza di alunni, corpo docente, personale scolastico; mensa che assume le caratteristiche e i vincoli di un ambiente alimentare (filiera); locali tecnici ad esempio il locale caldaia e i depositi di arredi scolastici dismessi; aree esterne in cui la presenza di alunni, corpo docente, personale scolastico deve essere data per scontata. Cosa succede se diventa necessario un intervento extra con esca attiva? Le fasi delle operazioni devono prevedere una ispezione iniziale per stabilire per produrre la documentazione sopra descritta o per aggiornare quella esistente, la collocazione di erogatori con


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

esche attive, infine bisogna definire la cadenza di ispezione. È sempre funzionale al raggiungimento dell’obbiettivo affiancare la lotta vera e propria con interventi manutentivi mirati al risanamento strutturale delle aree in cui

si presentano le infestazioni. Durante ogni intervento è necessario redigere un rapporto di lavoro: ogni azione intrapresa dagli operatori deve essere formalizzata “nero su bianco”. Il rapporto deve obbligatoriamente concludersi con una NOTA (redatta dall’operatore) di commento alla situazione riscontrata e l’indicazione di operazioni di pulizia o manutenzione ritenute utili alla prevenzione delle infestazioni. In caso di situa-

zioni ritenute a rischio di infestazione o con infestazioni fuori controllo la Ditta incaricata deve darne comunicazione all’Ufficio Competente e assieme a questo valutare la possibilità di eseguire ulteriori operazioni di lotta. Una copia del rapporto di lavoro sarà conservato nella scuola assieme alle schede di sicurezza dei prodotti biocidi di cui si prevede la possibilità di impiego. www.indiacare.it

LE SOLUZIONI DI I.N.D.I.A. I formulati RODENTICIDI I.N.D.I.A., a base di principi attivi anticoagulanti, rispondono alla necessità di ridurre i tempi di accettazione delle esche da parte di ratti e topi e, allo stesso tempo, contenere i rischi di ingestione da parte di animali non bersaglio tramite l’inserimento della sostanza amaricante Denatonium benzoato (Bitrex). Per facilitare il lavoro del tecnico disinfestatore, I.N.D.I.A. ha scelto di differenziare i prodotti per tipologia di p.a. tramite il colore e, nel caso dei paraffinati, anche con la forma dello stesso: ■■ MEGALON: a base di bromadiolone, colore rosso, disponibile in semi, in pasta fresca ed esche paraffinate a sezione triangolare; ■■ NOCURAT: a base di difenacoum, colore blu, disponibile in pasta fresca ed esche paraffinate a sezione quadrata; ■■ ZAGOR: a base di brodifacoum, colore viola, disponibile in pasta fresca ed esche paraffinate a sezione tonda.

SEZIONE QUADRATA Nocurat® Difenacoum

SEZIONE TONDA Zagor® Brodifacoum

SEZIONE TRIANGOLARE Megalon® Bromadiolone

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

45


/ Focus on

Soluzioni intelligenti per la DISINFESTAZIONE

M

artignani Srl è diventata un punto di riferimento nel settore della disinfestazione e dell’igiene ambientale, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Infatti, i suoi nebulizzatori vengono utilizzati in oltre 70 paesi. Sinonimo di qualità, competenza e tecnologia d’avanguardia nell’ambito della disinfestazione, igiene ambientale e cura delle aree verdi, Martignani propone Termonebbiogeni e Nebulizzatori Pneumatici Elettrostatici, i quali offrono una serie di vantaggi in efficienza e omogeneità della distribuzione, con un notevole risparmio d’acqua e di prodotto disinfestante. I punti di forza dell’azienda romagnola sono molteplici, fra i quali ricerca ed innovazione, qualità costruttive delle

Phantom Superecology Luxor

macchine, massima cura dei dettagli, cura dell’ambiente, approccio tecnico al mercato e al dialogo con i clienti utilizzatori. La priorità è for-

nire soluzioni intelligenti, affidabili e al contempo ecologiche ai moderni disinfestatori. Nell’ambito della disinfestazione, dell’igiene ambientale e

PHANTOM SUPERECOLOGY COMPACT Progettati per piccoli automezzi, sono compatti e leggeri e presentano un ottimo rapporto qualità-prezzo dando eccellenti risultati ai piccoli disinfestatori che non vogliono rinunciare a tecnologia e qualità. Le principali caratteristiche della serie Compact sono: motore a Benzina 16 HP, serbatoio di prodotto chimico da 300 l in polietilene ad alta resistenza, cannone omnidirezionale a tre movimenti elettrici con controllo remoto, telaio zincato a caldo e facilmente rimovibile.

PHANTOM SUPERECOLOGY LUXOR Questi nebulizzatori sono stati progettati per i professionisti dell’igiene ambientale più esigenti. Tecnologicamente innovativi, funzionali e con un design all’avanguardia, le principali caratteristiche della gamma Luxor sono: ottima visibilità dalla cabina della testata nebulizzatrice omnidirezionale, grande capienza dei contenitori di liquido, diverse motorizzazioni disponibili con potenza variabile da 16 fino a 50 CV, garanzia illimitata dei componenti del sistema, sistema di dosaggio istantaneo dell’erogazione, dispositivo antideriva con carica elettrostatica, kit per idrosemina a lancio per inerbimenti e kit termonebbiogeno brevettato integrato.

46

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

della cura delle aree verdi, i nebulizzatori pneumatici Martignani si distinguono per eco-sostenibilità e risparmio. Nello specifico, l’azienda ha sviluppato una gamma di prodotti con caratteristiche eco-compatibili ed eco-sostenibili. Si tratta della serie di Nebulizzatori Pneumatici Phantom Superecology, fra cui citiamo i modelli di punta: Luxor da 16 a 37 CV, Compact 16 CV e Trekker 16 CV. A questi si aggiunge anche lo spalleggiato elettrostatico Martignani K800 con motore da 5 CV e serbatoio del prodotto da 14 lt. Una nuova frontiera dell’ecologia applicata all’igiene ambientale, dove alla massima funzionalità di nebulizzazione si unisce un grande pregio estetico ed un design accattivante. www.martignani.com

PHANTOM TREKKER Un nebulizzatore dalle grandi prestazioni, con caratteristiche di compattezza e versatilità uniche che permette di operare su spazi molto ristretti oppure in tutte le attività di disinfestazione a Ultra Basso Volume in grandi allevamenti coperti, magazzini, campi da golf, trattamento degli odori... Le caratteristiche del Trekker sono: telaio zincato a caldo, motore a benzina 2 cilindri – 16 CV, ventilatore centrifugo ad elevato rendimento aerodinamico, serbatoio di prodotto 100 l ad alta resistenza, pompa centrifuga con tenuta meccanica speciale oppure pompa a 3 membrane, dosatore di precisione a scala graduata Inox, ugelli pneumatici ad alette esenti da ogni problema di otturazione ed usura. Inoltre, il nebulizzatore viene configurato a richiesta in base alle esigenze di ogni cliente. E’ possibile scegliere tra diverse testate ed inserire degli accessori come il dispositivo elettrostatico, il kit irrorazione ad alta pressione o il kit comando con pulsantiera a distanza. Martignani, dopo anni di esperienza e attività, ha creato prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza per la disinfestazione sia di piccoli spazi come di grandi realtà o aree verdi. Con l’innovazione e la tecnologia come priorità, l’azienda si è sempre concentrata sulla qualità nella costruzione delle macchine e la cura dei dettagli. Ad oggi è sicuramente un punto di riferimento mondiale nel settore della disinfestazione.

SOLUZIONI INTELLIGENTI

per i

PROFESSIONISTI DELL'IGIENE AMBIENTALE

www.martignani.com MARTIGNANI SRL Via Fermi, 63 - Zona Industriale Lugo 1 48020, S. Agata sul Santerno (RA) Italy Tel. (+39) 0545 230 77 · Fax (+39) 0545 306 64 martignani@martignani.com

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

47


/ Focus on

SOLUZIONI ecofriendly per il pest-control

I

l dott. Dionisio Bagarollo, fondatore del Gruppo Newpharm®, ha saputo tracciare un percorso virtuoso e lungimirante di sviluppo imprenditoriale iniziato nel 1982. Newpharm® è conosciuta storicamente per lo sviluppo di soluzioni innovative per il pest-control e la disinfezione ambientale. Nel corso degli anni ha poi diversificato il business anche nel campo medicale, specializzandosi nella chirurgia mininvasiva e traumatologica, brevettando diversi dispositivi medici. Oggi, il Gruppo conta di consolidare l’espansione nei mercati internazionali e potenziare l’offerta in settori strategici come Pest Control e Medical. Oltre alla società Newpharm® Home&Garden-Fitoguard, alla fine dello scorso anno è entrata a

48

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

Scopri il nuovo catalogo Newpharm 2020

far parte del Gruppo Newpharm® una quarta azienda, Pan-De Rebus Plantarum spin-off dell’Università di Padova, vocata alla ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale che vanta importanti brevetti. In questo modo il Gruppo punta ad offrire al consumatore di oggi, sempre più esigente, prodotti efficaci ma che, al contempo, abbiano un impatto ambientale quasi a zero emissioni. La sostenibilità è una mission importante per Newpharm®, che rinnova il suo impegno potenziando ulteriormente l’efficienza energetica del nuovo headquarter con energie rinnovabili anche in vista di un ampliamento previsto per il 2020 che ospiterà nuovi uffici e magazzini. www.newpharm.it


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

INSECTOSEC® InsectoSec®è un insetticida-Acaricida naturale con registrazione ministeriale, a base di terra di diatomee, estremamente efficace e versatile. La terra di diatomee è una polvere inerte proveniente da sedimenti amorfi composti dal carapace di alghe fossili. Tutti gli infestanti striscianti, dalle cimici alle blatte senza escludere le larve di lepidotteri, a seguito del contatto con questa polvere finissima, perdono la capacità di alimentarsi e con il movimento le microscopiche strutture cristalline particolarmente taglienti provocano delle fatali lesioni. Protegge da insetti, acari e formiche in ambiente interno (camere, cucine, ristorazione in genere) ed esterno. La terra di diatomee non è soggetta a degradazione come i convenzionali acaricidi, e il suo funzionamento meccanico evita inoltre l’insorgenza di resistenze.

ESCA FLYREX® Il sistema Flyrex® prevede l’utilizzo dell’esca attrattiva vera e propria, i granuli, da usare in combinazione con la trappola. Flyrex granuli, grazie alla speciale formulazione naturale in comode bustine idrosolubili, ha la capacità di attirare diverse specie di mosche e mosconi da distanze notevoli, creando dei veri e propri punti di aggregazione. La trappola rimane attiva fino a 60 giorni ed è ideale negli allevamenti di natura biologica. La trappola va collocata all’esterno delle strutture, e possibilmente appesa ad altezza uomo. Flyrex® trappola è disponibile in due taglie M ed L, che garantiscono rispettivamente una copertura di 100-150 m² e di 200-300 m².

LINEA NEWCIDAL® ETO PLUS Insetticida attivo per contatto ed ingestione con forte azione abbattente e media persistenza con un ampio spettro d’efficacia su striscianti e volanti, attivo anche contro le cimici. Le sostanze attive infatti conferiscono un ampio spettro di efficacia, potere snidante e rapida abbattenza. Il prodotto a bassa tossicità è indicato per trattamenti interni (ospedali, scuole, industrie alimentari, alberghi, ristoranti, depositi…) e dovunque si richiede un’efficace azione insetticida. Prontamente solubile, può essere impiegato usando pompe a pressione, atomizzatori e termonebbiogeni, e può essere usato anche in aree verdi e su tappeti erbosi per il controllo delle zanzare.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

49


/ Focus on

PASSIONE e innovazione

O

rma S.r.l. è una società che opera da più di trent’anni nel campo del Pest e dell’Air Control. Fin dalle sue origini nel 1983, ha sempre voluto mettere in primo piano la qualità produttiva e l’attenzione nella gestione del cliente: questo rende Orma un partner affidabile in grado di fornire soluzioni che coprono a 360 gradi le necessità dell’operatore professionista della disinfestazione. I prodotti coprono tutto lo spettro degli interventi di controllo

SATURN® Trappola luminosa progettata da Orma per coniugare un design elegante e compatto ad alti standard di efficacia. Dotata di due lampade UV da 15W, permette di coprire un’area di circa 100 m2. Le due lampade sono abbinate a una piastra collante attivata con attrattivi e feromoni per gli insetti volanti: le catture rimangono celate allo sguardo dalla copertura anteriore, facilmente apribile grazie al sistema di chiusura magnetica. In questo modo risulta pratica anche la sostituzione della piastra collante, consentendo veloci interventi di manutenzione. È conforme ai requisiti per la normativa sull’igiene alimentare HACCP.

50

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

Francesco Paolo Mangogna, Direttore


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

degli infestanti e controllo dell’aria. Dai sistemi insetticida e di diffusione automatica Air Control® passando dai box erogatori di sicurezza Masterbox® fino alla progettazione di trappole luminose a pannello collante. La realizzazione e selezione dei prodotti avviene pensando sempre alle possibili problematiche quotidiane degli operatori. Il cliente viene assistito in maniera mirata, fornendo una precisa consulenza tecnica e scientifica, e il supporto commerciale e logistico con spedizioni veloci. www.ormatorino.com

AIR CONTROL S®

PYREGREEN 5.0®

È un insetticida naturale in aerosol a base di estratto di Piretro, dall’elevato e immediato effetto abbattente e repellente verso gli insetti volanti. Utilizzabile negli appositi dispenser automatici elettronici, consente di proteggere ambienti interni di 45 m2. Una bombola permette fino a 3000 spruzzi con una durata di 1 mese, impostando intervalli di erogazione ogni 15 minuti per 24 ore di copertura. Questo prodotto risulta essere una soluzione pratica, efficace e conveniente per il disinfestatore e per l’utilizzatore finale che vogliono innalzare una barriera contro gli insetti volanti.

È un insetticida liquido concentrato con un elevato contenuto di estratto di Piretro Naturale ed esclusivamente con solventi vegetali biodegradabili. Il Piretro conferisce al prodotto un elevato potere abbattente sia contro gli insetti volanti, sia contro gli insetti striscianti e i parassiti delle derrate. La sua formulazione attenta al mondo Bio, l’assenza di PBO e la bassa residualità rendono Pyregreen un prodotto ideale per l’utilizzo nel trattamento degli ambienti destinati all’industria alimentare. Questo prodotto consente ampia scelta di modalità di erogazione: mediante saturazione a freddo con sistemi ULV, atomizzatori o pompe a precompressione.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

51


/ Focus on

Grande ESPERIENZA al servizio del Pest Control

S

pray Team è un’azienda nata nel 1994 dalla volontà di un gruppo di tecnici decisi a mettere a frutto la loro ventennale esperienza maturata nella costruzione di atomizzatori e nebulizzatori. Oltre a produrre fin da subito i tradizionali atomizzatori trainati, come i modelli Start e Wind, prevalentemente usati in agricoltura, Spray Team si specializza e perfeziona la costruzione e la vendita di attrezzature e macchine per la disinfestazione e disinfezione urbana e per il trattamento del verde pubblico e urbano. Il settore agricolo copre però, ad oggi, solo lo 0,5% della produzione, in quanto l’azienda ha deciso di investire molto sul mercato del pest control: esistono infatti oggi migliaia di aziende che producono atomizzatori,

ELITE Questa serie di atomizzatori è stata creata per soddisfare le richieste dei nostri clienti più esigenti, abbinando una linea accattivante, un’ottima funzionalità ed una totale sicurezza. Le dimensioni compatte e la possibilità di personalizzazione mediante svariati accessori motorizzazioni la rendono perfetta per qualsiasi utilizzo, dal semplice intervento “anti-zanzare” a trattamenti più specifici effettuati ad altezze considerevoli. Elite, grazie alla facilità di utilizzo e alla sua grande versatilità, è un atomizzatore ottimo sia per i disinfestatori con esperienza, sia per chi si approccia per la prima volta a questo universo.

52

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Gianni Bergamini, Direttore

saturando questo settore di mercato. Nell’ambito del pest control, invece, i costruttori sono pochi e la concorrenza è ridotta al minimo. A metà 2019 Spray Team firma un contratto di partnership con la Gate Srl, uno spin off universitario e una start up innovativa, che ha perfezionato la tecnologia elettrochimica. La particolare conformazione della cella elettrolitica messa a punto da Gate, permette di effettuare al meglio il processo di elettrolisi di acqua contenente cloruri, a pH neutro, con produzione massimale di acido ipocloroso, anche a partire dai soli cloruri

contenuti nell’acqua di rete di derivazione minerale, senza ulteriori aggiunte. Questo processo è in grado di generare grandi volumi di acqua fortemente disinfettante, che, più che per la disinfestazione urbana, trova impiego nella sanificazione ambientale. Spray Team ha inoltre messo a punto gli atomizzatori per la nebulizzazione dell’acqua elettrolizzata, progettando degli ugelli specifici in grado di ottenere un’aria secca. Con questa tecnologia, l’azienda intende entrare nel settore dell’hospitality. www.sprayteam.it

SCOUT 300 BATTERY Un atomizzatore per la disinfezione e la disinfestazione con funzionamento a batteria litio 48 Volt. Grazie alle sue dimensioni ridotte e al peso leggero è indicato per qualsiasi tipo di pick-up: 5 ore in continuo per trattamenti a cannone, 10 ore in continuo per trattamenti con il solo utilizzo della lancia.

EWS MACHINE E NEBULIZER Impianto di produzione di electrolyzed water (acido ipocloroso), un disinfettante totalmente ecologico ed estremamente performante nella lotta a muffe, funghi e batteri. In quanto privo di prodotti chimici rende possibile, In tempi rapidi e senza alcun pericolo per operatori, persone o animali, una profonda sanificazione in ambienti di qualsiasi dimensione. La cella elettrolitica integrata nella macchina, cuore pulsante di questa tecnologia, è prodotta da Gate srl, licenziataria del brevetto per invenzioni industriali NR°102016000124094 del 07/12/2016. L’abbinamento con nebulizzatore Spray Team completa questo sanificatore che combina grande efficacia con totale sicurezza.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

53


/ Focus on

Ricerca, sviluppo e SOSTENIBILITÀ

S

perimentare, produrre e commercializzare soluzioni legate all’igiene e alla salute, partendo dalla biochimica: Vebi Istituto Biochimico è una realtà solida, flessibile e dinamica che opera nel mercato nazionale e internazionale da ormai 75 anni. L’azienda si contraddistingue per l’approccio innovativo, la capacità produttiva e la capillarità distributiva. La divisione Biochimica si caratterizza di diversi brand, ognuno con la sua varietà di prodotti, studiati per sod-

MURIN PRIME BLOCK In ottica di innovazione e costante sviluppo, Vebi Tech amplia la Linea Murin aggiungendo Murin Prime Block, un’esca rodenticida pronta all’uso a base di Bromadiolone 50 PPM in block paraffinato. La formula innovativa con ingredienti di alta qualità riduce la neofobia: i test di efficacia effettuati nel Laboratorio Ricerca&Sviluppo Vebi confermano un aumento del 20% di appetibilità verso tutte le specie di roditori. La presenza di grassi e carboidrati risulta essenziale per attrarre gli infestanti, anche in presenza di altre fonti di cibo. Murin Prime Block si presenta in confezione da 10 kg con block da 20 gr ed è da utilizzare sia all’interno sia all’esterno, comprese le aree più difficili da trattare, come discariche e fognature.

54

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020

Nicola Lora, Direttore Commerciale Italia


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

disfare tutte le esigenze dei consumatori e dell’ambiente. Il brand completamente dedicato al settore professionale, racchiude in sé prodotti specializzati e servizi a supporto dei clienti. La divisione Vebi Tech si rivolge alle aziende e ai professionisti della disinfestazione offrendo prodotti e soluzioni con molteplici tipi di formulazioni e principi attivi, per la lotta a topi, ratti e insetti nocivi. L’assortimento si completa con diserbanti, repellenti, disinfettanti, lampade U.V. e soluzioni naturali per la cura del verde. L’azienda garantisce anche attività di consulenza, formazione e supporto agli operatori del settore, attraverso corsi e seminari. www.vebitech.it

DK® 10.2: IDEALE CONTRO LE ZANZARE! Dai laboratori R&D di Vebi, nasce la soluzione contro le zanzare: DK 10.2, l’insetticida microincapsulato ad azione abbattente e residuale. DK 10.2 agisce in modo efficace contro zanzare, mosche, cimici, formiche e blatte e in generale contro insetti volanti e striscianti. La tecnologia della microincapsulazione rende DK 10.2 un prodotto d’eccellenza perchè garantisce l’immediata azione abbattente e un’azione prolungata nel tempo, grazie al rilascio graduale dell’insetticida dalla mircocapsule. Esse infatti si depositano sul verde e sulle superfici e non esplicando un’azione repellente nei confronti degli insetti target, garantisce l’effetto residuale. DK 10.2 è a base acquosa, non contiene solventi alifatici, aromatici e clorurati, è inodore, non fitotossico e non corrosivo.

FREEZBUG Freezbug® è uno spray che congela istantaneamente gli insetti agendo ad una temperatura di -45°C; l’effetto è immediato e gli insetti congelati possono essere rimossi tranquillamente. Il prodotto è efficace contro cimici verdi, cimici asiatiche, cimici dei letti, ragni, scorpioni, scarafaggi, millepiedi, pesciolini d’argento, vespe, formiche ed altri insetti striscianti e volanti. Freezbug® è la soluzione ideale laddove venga richiesto un trattamento senza insetticidi, sia in ambienti interni sia esterni.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

55


/ Focus on

Sostenibilità nello sviluppo dei PRODOTTI

Z

api Spa è un’azienda italiana di ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione di rodenticidi e insetticidi per la protezione dell’ambiente domestico, civile e industriale. La mission di Zapi è quella di proteggere le persone e l’ambiente in cui vivono, tramite soluzioni efficaci e sostenibili: per questa ragione l’attività è focalizzata sulla qualità e affidabilità di prodotti e servizi, sulla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi e sulla sostenibilità dei prodotti immessi sul mercato. Al primo posto nella politica di Zapi ci sono l’impegno verso la tutela dell’ambiente, la salute e la sicurezza

Pierpaolo Zambotto, Direttore Generale

delle persone: una missione che ogni giorno spinge Zapi a pensare ai prodotti in un’ottica sempre più sostenibile, per garantire ai consumatori italiani e stranieri una qualità e un’affidabilità sempre maggiori. www.zapispa.com

EKOSET Insetticida concentrato emulsionabile formulato con la nuova Tecnologia B.I.A Green (solventi a Basso Impatto Ambientale di natura vegetale). Il prodotto si basa su una collaudata ed efficace associazione di piretroidi (Permetrina + Tetrametrina) che garantisce una veloce azione abbattente e una residualità prolungata. La Tecnologia B.I.A Green è un’evoluzione della tecnologia B.I.A. introdotta anni addietro dai laboratori di Zapi. In questo nuovo formulato i solventi glicolici sono stati totalmente sostituiti da un olio di natura vegetale che contribuisce a migliorare la sicurezza d’uso e a diminuire l’effetto impattante sull’ambiente. Il derivato di olio vegetale inserito nella formulazione di Ekoset ha inoltre dimostrato un efficace potere protettivo sui principi attivi nei confronti della luce solare e ha manifestato un’azione fissativa con conseguente azione residuale potenziata.

56

DIMENSIONE PULITO | OTTOBRE / 2020


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

X LARV Liquido antilarvale contro le zanzare a base di un olio di origine vegetale. Grazie alla sua innovativa formulazione senza siliconi, rappresenta una soluzione performante nel controllo delle larve di zanzara sia in termini di efficacia che di profilo eco-sostenibile. X-Larv è specifico per il trattamento di acque stagnanti e ferme, e agisce per azione fisico-meccanica garantendo risultati tangibili fino a 4 settimane. Il prodotto abbassa drasticamente il valore della tensione superficiale dell’acqua ottenendo così un duplice risultato: impedire alla zanzara femmina di posarsi sulla superficie dell’acqua per deporre le uova e impedire alle larve ed eventuali pupe di respirare.

KAPTER FLUOGEL Insetticida in gel fluorescente pronto all’uso a base di Imidacloprid, per il controllo delle principali specie di blatte (Blattella germanica, Blatta orientalis, Supella longipalpa). Questo prodotto è un’esca in gel formulata con sostanze ad alta appetibilità e contiene un marcatore fluorescente che consente di evidenziare le gocce di gel se illuminate con luce ultravioletta. La fluorescenza permette così, nei luoghi di applicazione, inclusi quelli più nascosti, controlli rapidi, facile identificazione dei residui, pulizie mirate, tracciabilità degli insetti morti, in particolare se di grandi dimensioni. Kapter Fluogel controlla la popolazione di blatte entro 1 settimana dalla sua applicazione.

OTTOBRE / 2020 | DIMENSIONE PULITO

57


ORMA srl Via A. Chiribiri 2 - 10028 - Trofarello (TO) - Italia Tel: 011 64 99 064 - Fax: 011 68 04 102 - aircontrol@ormatorino.it - www.ormatorino.com


La sicurezza inizia dagli ambienti

Professional

Soluzioni disinfettanti trasversali per il controllo di tutta la carica microbica presente negli ambienti Detergenti ad elevate prestazioni con forte azione disinfettante per tutte le superfici lavabili Formulazioni concentrate o pronte all’uso per operare in sicurezza all’interno di ogni ambiente Differenti famiglie chimiche che garantiscono sempre la massima efficacia germicida

VIROSTER® ALIMENTARE BRA-NEWPHEN® AMMINOREX® BRA-NEWPHEN® SPRAY

Efficacia dimostrata contro virus, batteri e funghi



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.