Pneumax eccellenza certificata

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STORIA

di copertina PNEUMAX

ECCELLENZA CERTIFICATA PNEUMAX È PRONTA AD AFFRONTARE NUOVE SFIDE CON UN PIANO STRATEGICO DI INVESTIMENTI BEN STRUTTURATO SECONDO UN’IMPOSTAZIONE RADICATA FIN DALLA SUA NASCITA di Fabio Chiavieri

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Avere degli obiettivi chiari nella vita è molto importante. Gli obiettivi aiutano a mantenere la barra dritta anche nei momenti bui e di sconforto. Questo pensiero è stato sempre presente nella mente dei fondatori di Pneumax fin dalla nascita riuscendo nel mirabile intento di creare un’azienda costantemente al passo coi tempi valorizzando il capitale umano in essa presente. Per questo, il legame tra Pneumax e il territorio non si è mai interrotto vincolandosi indissolubilmente in una reciproca espansione. È con questi presupposti che nel 1976 a Lurano, in provincia di Bergamo, nasce quella che a tutt’oggi è considerata un’eccellenza italiana nota in tutto il mondo nel campo dell’automazione in tutti i settori industriali. Una crescita costante frutto di una mentalità orientata al miglioramento continuo dei processi aziendali, gestionali e produttivi, che non si è mai fatta distrarre dalle facili lusinghe della delocalizzazione. Prova ne è che il cuore della produzione non si è mai spostato da Lurano.

Alle crisi si risponde investendo È nei momenti difficili che emergono le qualità delle persone, così come nei momenti di crisi resistono le imprese che nel tempo sono state più lungimiranti. Lungimiranza, nel lessico imprenditoriale, fa rima con “saper investire”. Già, perché non basta avere tante risorse economiche da porre sul piatto, bisogna anche capire dove metterle e per questo serve saggezza. In questo delicato momento storico, in cui la pandemia sta producendo effetti deleteri sia sul mercato che sulla psicologia delle persone, Pneumax risponde, in accordo col proprio DNA, con un piano strategico di investimenti che riguarda le competenze, M &A | OTTOBRE / NOVEMBRE 2020

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STORIA

di copertina Gamma prodotti per l’Automazione Industriale

Elettrovalvole Serie 3000

l’innovazione di prodotto e l’innovazione di processo. Fernando Gironi, bergamasco, da poco Condirettore generale di Pneumax, con la sua vasta esperienza del settore dell’automazione pneumatica rientra in questa strategia operativa che mette al centro sempre e comunque la persona. Gironi, che proprio in Pneumax ha iniziato a lavorare nel mondo dell’automazione nel 1992, si identifica pienamente con gli obiettivi prefissi dall’azienda. «Paura e incertezza dettate dalle crisi del mercato non hanno mai ostacolato il modus operandi di Pneumax basato sulla volontà di espandersi attraverso politiche di investimenti in ogni ambito aziendale. Anche in questo caso, partendo da un rafforzamento e potenziamento del management, che vede sia il mio rientro in azienda, sia l’ingresso di Fabrizio Cattaneo come Direttore tecnico, è stato programmato un piano operativo molto ambizioso che ha l’obiettivo di far 28

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eccellere Pneumax in un mercato sempre più competitivo, in cui i nostri clienti hanno necessità di avere un fornitore competente che consenta loro, attraverso tecnologie e prodotti innovativi, di realizzare macchine e impianti ad alto valore aggiunto». Una strategia di crescita che non può prescindere dalla Ricerca & Sviluppo all’interno della quale Pneumax vanta diversi elementi differenzianti rispetto alla concorrenza, a cominciare dalla capacità e dalla flessibilità di realizzare prodotti speciali customizzati. «Spesso la tendenza ad abbandonare la strada della personalizzazione – spiega Gironi – è una conseguenza dell’incidenza notevole dal punto di vista dei costi che questa comporta, viceversa, fornisce delle soluzioni uniche che creano valore per i clienti. Per Pneumax, la scelta di dedicarsi anche a prodotti personalizzati su specifiche richieste del cliente è un vanto che, per contro, ci impegna costantemente ad avere una divisione di Ricerca & Sviluppo veloce

Le nuove isole di valvole Serie 3000 nascono dalla volontà di Pneumax di offrire la massima versatilità ed affidabilità in ogni applicazione. Le elettrovalvole della Serie 3000, utilizzabili nelle versioni singole o in batteria e capaci di lavorare con pressioni positive fino a 10 bar oppure con vuoto. Nella prima release sono state realizzate elettrovalvole da 10 mm con portata 200 Nl/min disponibili in configurazione autoalimentata oppure alimentate esternamente e realizzate con connessioni punto a punto in tre differenti tipologie di interfaccia: con connettore miniaturizzato tipo H, con cavetti e con un connettore M8 con integrata la sede snap-on. La gamma di elettrovalvole assemblate in manifold pre-configurati è disponibile in versioni multipolari e seriali grazie ad una vasta scelta di connettori e di moduli input e output analogici e digitali. Nella versione seriale la serie 3000 può interfacciarsi con tutti i principali protocolli (CANopen, PROFIBUS DP, EtherNet/IP, EtherCAT, Profinet IO RT/IRT, IO-Link) per gestire fino a 128 ingressi e 128 uscite.


e competente, sostenuta da una produzione che impiega tecnologie all’avanguardia per garantire dinamicità e flessibilità con costi sostenibili».

Le nuove logiche di magazzino e il valore dell’automazione La crisi indotta dal Covid-19 ha messo in evidenza la debolezza del sistema basato sulla globalizzazione della produzione, in particolar modo della scelta di diverse realtà industriali che hanno puntato ad “azzerare” il più possibile i magazzini inducendo l’intera filiera produttiva ad adeguarsi a questa impostazione producendo praticamente solo su commessa. A tal proposito Pneumax ha fatto scelte imprenditoriali che si connettono all’attenzione per le persone del territorio in quanto molto virtuose e positivamente impattanti su clienti e fornitori Confidenti in una celere ripresa del mercato, i vertici Pneumax, come già avvenuto in passato di fronte a crisi molto pesanti, hanno deciso di non fermare mai la produzione, sfruttando proprio la flessibilità

Fernando Gironi, Condirettore generale di Pneumax

PNEUMAX IN NUMERI

116 mila metri quadrati di cui più della metà coperti 7 unità produttive operative a Lurano + 1 a San Marino Fatturato consolidato 93 M€ Numero dipendenti worldwide: oltre 730 Business Units: Automazione Industriale, Automazione di Processo, Automotive Filiali e workshops: 23 Prodotti: tecnologia pneumatica, attuazione elettrica, componenti per il controllo dei fluidi

che il modello organizzativo e le tecnologie presenti in azienda garantiscono. «Questa cultura imprenditoriale, unitamente alla grande flessibilità gestionale e produttiva, hanno permesso all’azienda di rimanere un punto di riferimento per molti costruttori proprio nella fase di ripresa estremamente delicata, in cui questi ultimi si sono trovati a chiudere gli ordini presi prima del lock down e ad accettarne di nuovi. Se poi consideriamo che il 2019 è stato sì un anno contratto, ma figlio di un 2018 eccezionale, e che stiamo lavorando per arrivare alla fine del 2020 mantenendo i medesimi livelli di performance del 2019, ci riteniamo assolutamente soddisfatti» dice Fernando Gironi. L’epidemia da Coronavirus, con il relativo distanziamento sociale, ha risvegliato molte coscienze all’importanza strategica insita nell’Industria 4.0 e nell’automazione e, più ampliamente, nel concetto di investire nell’innovazione tecnologica per rendere le macchine più automatizzate, performanti e flessibili dal punto di vista tecnologico, e per abbassare il costo del lavoro e riportare le

Vista aerea del quartier generale Pneumax di Lurano

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STORIA

di copertina

Macchina assemblaggio

produzioni nel nostro paese dal punto di vista produttivo. «Per poter fare questo occorre avere visione imprenditoriale e capire che produrre in modo intelligente è fondamentale per rimanere competitivi sui mercati» chiosa Gironi.

Investimenti in nuovi prodotti, processi e certificazioni Il piano strategico di Pneumax prevede un portafoglio di nuovi prodotti in cui l’elettronica avrà un ruolo molto importante come ci spiega Fernando Gironi. «L’intelligenza a bordo dei componenti meccanici che poi vengono montati sulle macchine serve per fornire al sistema di gestione della produzione quelle informazioni necessarie a migliorare il più possibile le prestazioni delle macchine stesse». Più in particolare, gli investimenti andranno a consolidare due business unit: l’Automazione di Processo e l’Automotive. «Nell’automazione di processo – 30

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riprende Gironi –, oltre a introdurre nuovi prodotti, abbiamo investito in partnership con fornitori di componenti elettrici ed elettronici di assoluto livello e affidabilità con i quali condividiamo la causa comune dell’innovazione tecnologica». La scelta di creare delle partnership non è solo legata all’affrancamento da una parte della produzione fuori dal core business di Pneumax, come la componentistica elettrica, ma c’è anche l’esigenza di perseguire alcune certificazioni che sono determinanti per poter accedere a settori quali l’Oil&Gas, il Petrolchimico, l’Energy dove l’affidabilità del prodotto conta almeno quanto la sua qualità. «Pneumax investe in maniera costante e strutturata secondo un main setting da sempre caro all’azienda, non facendosi influenzare dalle condizioni più o meno favorevoli del mercato – interviene Domenico Di Monte, Corporate Brand Manager della società. Questo ci consente di proporre delle soluzioni innovative ai nostri clienti anche sulla specifica applicazione come nel

caso della lastratura in ambito Automotive. un comparto dove siamo arrivati a registrare già 14 brevetti. Nell’ambito dell’automazione di processo la nostra peculiarità non è solo relativa al prodotto, ma possiamo produrre quelle certificazioni internazionali che ci abilitano a entrare in alcuni mercati/ settori/applicazioni estremamente esigenti, basti pensare al petrolchimico ed in particolare alle applicazioni sulle piattaforme petrolifere. Qui la sfida è legata alla ricerca continua sui materiali più performanti e anche in questo caso all’integrazione meccatronica anche se con caratteristiche differenti rispetto alla classica automazione industriale. Per questo, per la parte elettrica dei nostri prodotti, come detto ci avvaliamo della collaborazione di aziende leader del settore in grado di garantirci il nostro stesso standard di qualità. Nell’Automotive abbiamo fatto invece la scelta di realizzare tutto internamente per cui, all’interno della settima unità produttiva di Lurano già operativa, entro dicembre verrà allestita una ulteriore area pronta ad accogliere la produ-


zione di tutti i nuovi prodotti incluse le unità di bloccaggio ad alta efficienza recentemente brevettate e che ci permetteranno di consolidare le nostre referenze presso i più importanti costruttori di automobili.» L’organizzazione Pneumax in Business Unit dedicate permette di consolidare competenze specialistiche che consentono di proporsi come veri e propri partners per i clienti. «Non solo, avere Business Units dedicate a comparti così diversi ma accomunati dall’esigenza di garantire la massima qualità e affidabilità di processi e prodotti, ci permette di attuare quel knowledge sharing intersettoriale, ovvero la “contaminazione” e condivisione dei saperi e delle eccellenze specifiche di ognuno, che rappresenta forse

Domenico Di Monte, Corporate Brand Manager di Pneumax

il miglior stimolo alla crescita di tutta l’azienda» - conclude Di Monte. La strategia operativa adottata da Pneumax prevede pertanto altrettanti investimenti dedicati all’evoluzione dei processi produttivi in azienda in coerenza con quanto sopra detto. Un sistema di TQM segue e organizza tutto ciò riguarda la gestione e il controllo della qualità al cento per cento su prodotti e processi. A supporto dei processi, in Pneumax viene impiegato il sistema gestionale Microsoft Dynamics AX, mentre per il controllo delle informazioni riguardanti clienti e mercati, che in ottica di filiera rappresentano un asset fondamentale, viene utilizzato il software CRM Microsoft Dynamics.

Gamma prodotti per la divisione Automotive

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