QUI METEO
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DOMENICA
IL FALLIMENTO DI POMPEO
Per essere eletto ha spaccato il Pd Poi si è ritrovato alla guida del nulla MASSIMO PIZZUTI
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a scoperto (!), dopo che il commissario Giuseppe Patrizi lo aveva ripetuto per mesi, che l’ente non ha più le risorse necessarie per portare avanti l’azione amministrativa quotidiana. Ha scoperto (!) che la riforma Delrio ha ridotto il ruolo dei presidenti delle Province a dei commissari liquidatori. Ma nulla ha fatto per dare un’inversione di tendenza, per rassicurare i 600 dipendenti preoccupati per il futuro e per il destino. Anzi, i dipendenti, neppure li conosce. Non ha ancora assegnato le deleghe ai consiglieri; non lo ha fatto perché sta cercando di accontentare tutti, nella peggiore logica democristiana, quella del manuale Cencelli. Ha perfino previsto di aumentare le poltrone a disposizione (singolare la previsione della presidenza del consiglio) per cercare di quadrare il cerchio. Dicono che abbia minacciato le dimissioni se non arriveranno i fondi dal Governo o dalla Regione. I fondi non arriveranno, aspettiamo di vedere se si dimetterà davvero. Non lo farà, perché la fascia blu fa tendenza, rappresenta un ulteriore trofeo del “nulla”. E intanto pensa a future candidature alle regionali, magari anche alla Camera, perché il suo obiettivo è quello di fare le stesse cose che ha fatto Scalia. Nel frattempo, al Comune di Ferentino la maggioranza si sta lacerando, i problemi amministrativi aumentano e lui può fare poco. Stretto tra il Comune e la Provincia, indebolito dal combinato disposto dell’ambizione e della impossibilità di fare. Intanto ha moltiplicato le commissioni e i relativi rimborsi spese. Anche questo nella peggiore logica democristiana. Il re è nudo. E lo hanno visto tutti.
FACCIA A FACCIA A SUON DI MUSICA Alberto Giraldi e Silvia Ranalli A confronto due docenti del Refice
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uno è coordinatore del corso di musica pop, l’altra insegna canto lirico. Entrambi al Conservatorio, per tutti e due la musica è vita. Li abbiamo messi a confronto.
alle pagine 14 e 15
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settimanale gratuito di Frosinone e provincia n. 307/Anno VII - n. 46
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Due mesi di niente in Provincia La guerra nel Pd Ferentino abbandonata Per Pompeo è sempre più dura a pagina 7
SEMAFORO ROSSO
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UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA
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EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: Massimo Pizzuti m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: Daniele Ciardi d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it Enrico Mugnaio e.mugnaio@quionline.it Cristiano Ricci c.ricci@quionline.it Camillo Savone c.savone@quionline.it foto: Giacomo Cestra g.cestra@quionline.it hanno collaborato: Ciro Altobelli, Biagio Cacciola, Nicola Cantagallo, Alessandro Ceci, Michele De Gregorio, Licandro Licantropo, Tania Papetti, Ivan Quiselli, Luca Sergio, Corrado Trento, Rocco Zani
di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.com
FORISENNO CENTO ERODE
Dopo il successo della manifestazione enogastrointestinaleconomica “Forisenno 100 e lode” continua la febbre di bancarelle per tutta la città. Al Comune, per evitare il proliferare di banchi porchetta e di fiere dell’anticagliato, sta nascendo prontamente una nuova lista che sarà nei giorni pari a sostegno del sindaco e nei dispari all’opposizione. Si chiamerà “Forisenno Cento Erode” e prevede l’in-
cendio di tutto quello che è mobile e di legno, specialmente se innalzato in prossimità di feste ed eventi. «Noi di FCE – ci ha detto il consigliere Bruciafuoco – vogliamo pulizia nelle strade e, siccome non abbiamo una lira, i mercatini ci imbarazzano pertanto li abbruciamo». E il sostegno al sindaco? «Se non si comporta bene abbruciamo pure lui, ma nei giorni dispari».
ADOTTA LA ROTATORIA
Invece che l’adozione a distanza, la carità ai più poveri, il sostegno a chi a Natale sarà senza
niente, il Comune di Forisenno ha indetto una gara di solidarietà che al posto delle persone prevede le rotatorie. «Le rotatorie sono indispensabili e abbandonate, anche in questi giorni di Natale – ha detto il luminario sindaco Calino Attiviona – per questo cerchiamo chi se ne prenda cura, alleviandole dalla solitudine. Basta coi poveri e i bisognosi, è ora di pensare alla povera rotatoria».
PRESEPE ATER
A causa della mancanza di capanna e di stalla, senza certifi-
cato di agibilità, il presepe Ater quest’anno sarà ospitato presso la Croce Rossa di Forisenno. Sarà possibile visitarlo fino all’Epifania. Che tutti i presepi porta via...
SONNIFERO
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LA FRASE DA RIPETERE PER PRENDERE SONNO Le cose durano troppo o troppo poco (Oscar Wilde)
UNA FOTO X 7
segreteria: Daniela Compagnone segreteria@quionline.it stampa: Litosud srl – Roma direzione artistica: Salvatore Lalae Bianca Polticelli grafica: Bianca Polticelli adv: Donatella Francati direzione, segreteria e amministrazione via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it pubblicità: tel. 0775.877073 Nicola D’Annibale n.dannibale@quionline.it testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUISette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dellordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dellanno. Garanzia della privacy (L. 675/96): leditore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nellarchivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.
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BREVI DA FORISENNO
N. 307 /anno VII - n. 46 Settimanale della città e della provincia di Frosinone. Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308 Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) n. 15132
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PEPPINO
FUNICULÌ FUNICULÀ
Finalmente l’inaugurazione della nuova funicolare che dal municipio di Cassino porta direttamente sulla cima del Vesuvio. Il sindaco Peppino Petrarcone ha provato l’ebbrezza e soprattutto la brezza del viaggio, durato tre giorni e mezzo. «È stata una sensazione fantastica – ha detto il primo cittadino – Mi sento un po’ come Armstrong, non il cantante, quello che è andato sulla luna». Ad accogliere Petrarcone c’era la banda. Non quella armata ma quella che suona... Jamme, jamme 'ncoppa jamme jà, Jamme, jamme 'ncoppa jamme jà, funiculì, funiculà! funiculì, funiculà! 'ncoppa jamme jà, co’ Peppino jamme jaaaaaaaaaaaaaaà...
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QUELL’ODORE DI MORTE E LA FOLLIA DEL DEGRADO
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Strategie e grandi manovre al Comune di Frosinone
È NECESSARIO CUCIRE IL SENSO DEGLI EVENTI E LAVORARE PER DIFENDERE LA CIVILTÀ
La giunta è giunta. Al termine
CAMILLO SAVONE
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elle zone in cui si è consumato il barbaro, assurdo e degradante assassinio di Gilberta Palleschi, come pure nella nostra intera provincia, resterà a lungo e continuerà ad aleggiare questo odore di morte che si avverte anche a non volerci pensare. In queste settimane, poi, gli immancabili incidenti automobilistici e uno sul lavoro che ha stroncato una giovanissima vita, ci mettono ancora una volta di fronte il ritratto di una provincia degradata, al di là delle certificazioni na-
SOLTANTO EDUCAZIONE, SENSO CIVICO E CULTURA CI SALVERANNO
Le forze dell’ordine nel momento dell’arrivo sul posto dove è stato ritrovato il corpo della donna
LA PREDICA SUI MALI DELL’ITALIA? DA CHE PULPITO PARLA IL CENSIS! IL ROSSO
IPSE DIXIT
«Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare» Jean-Paul Sartre
MICHELE DE GREGORIO
È
dal 1967 che la pubblicazione del Rapporto Annuale del Censis (Centro Studi e Investimenti Sociali) costituisce uno degli avvenimenti culturali più importanti del nostro Paese. Sociologia ed economia sono i due punti di vista da cui la nostra società viene passata ai raggi X unendo, alla rigorosa esattezza dei dati economici, un significato umano e sociale anch’esso scientificamente fondato, ma non lontano dal nostro senso comune. Nel 48° rapporto pubblicato qualche giorno fa, e da altrettanti in libreria, ad esempio, l’Italia di oggi viene definita
come “Il paese delle sette giare”: Europa, politica nazionale, istituzioni, minoranze vitali, gente del quotidiano, sommerso e comunicazione sono
Il presidente De Rita ha nominato il figlio direttore come sette giare in cui il contenuto di ciascuna non riesce a comunicare con quello delle altre. Il coordinamento sarebbe compito della politica. Appunto… Giuseppe De Rita denuncia anche il nostro “familismo”, e non è la prima volta. Ma (udi-
te, udite) come presidente del Censis proprio in questi giorni ha nominato il segretario con funzione di direttore. Chi è il prescelto? Suo figlio Giorgio! Alle rimostranze piovute da ogni parte ha risposto che il Censis non è un ente pubblico ma è nato da un’iniziativa privata. La ministra per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi gli ha fatto notare che vive però di commissioni da parte del governo, delle regioni e degli enti locali… Lui ha risposto in un’intervista: «Della Boschi non me ne importa niente!». Un ottimo italiano, non c’è che dire! Dove che stia la ragione...
Toglietemi tutto ma non la mia poltrona! Enrico Straccamore
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UN PAESE ALLUVIONATO
MA DALLA CATTIVA POLITICA IL NERO
zionali sulla qualità della vita. Il fato che ha portato quella mattina Gilberta ad incrociare i propri passi con un uomo impossessato dalla bestia e in preda al raptus sessuale, che avrebbe potuto stritolare chiunque in quel momento, quel fato che ha colto la vita del giovane operaio ad Anagni, quel fato che distrugge famiglie e gioie legittime, da noi si manifesta con sempre maggior frequenza. Ecco perché è necessario cucire il senso degli eventi in apparenza distanti e lavorare ogni giorno, ognuno nel suo piccolo, per difendere civiltà, cultura, educazione, senso civico e rispetto della dignità propria e altrui. Solo questi valori ci salveranno.
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al 48° rapporto Censis esce fuori un’Italia sfiduciata. Un paese che si è adattato alla mediocrità, individualista e senza un attitudine a fare sistema. È l’Italia che il presidente de Rita chiama il Paese delle sette giare. Tutte, secondo il Censis, hanno una potente vitalità interna, ma nessuna efficacia esterna. Nulla “trapela” fuori di essa nella società. Sono monadi chiuse a cui servirebbe la politica vera che però non c’è. Anche Reniz, secondo De rita, sta all’interno solo della giara politica, senza far da collettore alle altre sei. Perché in Italia il capitale umano esiste e, anche, in misura copiosa. Il problema è che non viene
BIAGIOCACCIOLA
usato. Appare immobilizzato come i risparmi delle famiglie nelle banche. Le stesse che aumentano i loro depositi in sette anni quasi del 5%. Otto milioni di persone, soprattutto giovani, non si trasformano in energia lavorati-
Viene fuori il quadro di una nazione ormai sfiduciata va e lo stesso patrimonio culturale non riesce a produrre valore. Mancano le aspettative, trionfa il grido depressivo :“Tanto è inutile”. Il 60% degli italiani pensa che da un momento all’altro potrebbe finire in povertà,per cui non
investe e non consuma. È il trionfo della filosofia: “Bado solo a me stesso”. Così aumentano le famiglie a consumo zero. Dei 4,5 milioni di giovani che vivono per conto proprio, oltre 1,5 non riesce a arrivare a fine mese. Due milioni e mezzo ricevono un aiuto dai genitori. La coesione sociale sta scomparendo. Le periferie stanno diventando come la banlieu parigina. Eppure non manca la speranza se il 47% crede che la crisi abbia ormai superato il picco. Gli italiani cercano di creare reddito non tassato per abbassare i costi. È il sommerso di un Paese alluvionato , non solo dalle bombe d’acque , ma dalla cattiva politica.
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Luca Sergio
Sanità: Pompeo, batti un colpo se ci sei!
«Non vi sembra che il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, che è pure sindaco di Ferentino, tiene un atteggiamento troppo distaccato sulla sanità?». L’interrogativo è fondato.
Vero: il Comune è rappresentato nelle assemblee dal vicesindaco Martini e soltanto una volta ci è parso di vederlo (non in prima fila). Però mai una presa di posizione, una dichiarazione
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sulla necessità di istituire, ad esempio, il Dea di II livello a Frosinone. Eppure sforna comunicati quasi ogni giorno. Un suo intervento sarebbe politicamente importante.
POMPEO, IL BLUFF È SERVITO Due mesi fa l’insediamento in Provincia. Da allora zero fatti, solo promesse e buoni propositi
CRISTINA DELLE FRATTE
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e risorse non ce l’ha e difficilmente gli arriveranno, perlomeno non così tante da permettergli di fare grandi cose. Col suo partito, il Pd, è rottura dal momento in cui è stato candidato presidente. A Ferentino, dove è sindaco, non vive di certo i tempi più fulgidi della consiliatura, visto che due esponenti della maggioranza gli remano contro apertamente, non lesinando critiche all’impostazione data alla politica cittadina. E allora Pompeo, dove vai? Così da nessuna parte, risponderebbe una qualsiasi persona dotata di buon senso. E che nessuna strada sia percorribile partendo da questi presupposti non proprio felici (ma del resto chi è causa del suo mal pianga se stesso), è palese soprattutto in Provincia, dove, da quando si è insediato, ovvero da poco più di due mesi, non si è mossa una paglia. E come avrebbe potuto essere altrimenti guardando agli impegni che hanno completamente assorbito il presidente. Alle prese con una maggioranza multicolore, infatti, è stato costantemente affaccendato a cercare di accontentare tutti. Impresa ardua visto che a met-
tergli i bastoni fra le ruote è stata quella stessa riforma Delrio che in campagna elettorale gli ha consentito di avere al suo fianco Nuovo Centrodestra e Forza Italia e, soprattutto, di vincere. Ma si sa, di necessità si fa virtù. E così, dopo un percorso più o meno travagliato, ce l’ha fatta, ha raggiunto un obiettivo. Almeno uno: agli “azzurri” attribuirà la presidenza del Consiglio, non prevista dalla legge, ma comunque imboscata nello Statuto, nonostante la ribellione del Pd contro questa forzatura, e all’Ncd as-
In crisi anche al Comune di Ferentino segnerà la vicepresidenza dell’ente. E vissero tutti felici e contenti. Mica tanto, direbbe sempre quella persona dotata di buon senso, perché di problemi, e pure enormi, questo territorio ne ha a bizzeffe. Quello stesso territorio al quale Pompeo ha fatto promesse il giorno stesso in cui ha illustrato il programma che ha intenzione di attuare durante i prossimi quattro anni. L’occasione fu il primo Consiglio. Lì, davanti a tutti, anche ai suoi detrattori, i Democrat, ha
Il presidente della Provincia Antonio Pompeo foto GIACOMO CESTRA
sostenuto con fermezza che, nonostante il volere del Governo di procedere all’abolizione delle Province, lui non si sarebbe mai comportato come il liquidatore dell’ente. Di più: ha garantito risposte al tessuto imprenditoriale, in sofferenza da decenni, ha preso impegni con gli studenti, alle prese con i problemi di sempre, ha assicurato sostegno ai sindaci, promettendo loro che si sarebbe fatto portavoce delle istanze di tutti i territori. È stato convincente. Ma solo a parole. Perché i fatti, subito dopo, lo hanno smentito. Ha dato inizio al suo mandato non facendo nulla di ciò che ci si sarebbe aspettati, che la gente si sarebbe aspettata. Neanche un piccolo segnale, di quelli, tanto per intenderci, che anche un neonato, dopo pochi giorni di vita, comincia a lanciare, segno che un percorso di crescita, sebbene lungo e ricco di ostacoli, è cominciato. Nulla di tutto ciò. Peccato, davvero. Delusione, quella tanta. Pompeo, Pompeo... Non è questo che la Ciociaria si sarebbe aspettata da colui che potrebbe essere l’ultimo presidente della Provincia e che, come tale, ha la grande opportunità di lasciare il segno. Avrebbe. Il condizionale, a questo punto, è d’obbligo.
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E il centrosinistra resta a guardare Le opposizioni riflettono sulle possibili elezioni anticipate
CORRADO TRENTO
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l quadro politico è completamente stravolto rispetto a quello del maggio 2012, quando Nicola Ottaviani diventò sindaco di Frosinone, battendo al ballottaggio Michele Marini dopo aver però gettato le basi al primo turno. Al primo turno Nicola Ottaviani arrivò a 12.706 voti, pari al 44,38%. A sostenerlo c’erano 9 liste. Che ottennero i seguenti risultati: 5.354 voti per il Popolo delle Libertà (19,43%), 2.003 per la Città Nuove (7,27%), 989 per la Lista per Frosinone (3,59%), 2.563 per la Lista Ottaviani (9,30%), 1.307 per Nuova Realtà (4,74%). E queste liste
Le opposizioni di centrosinistra hanno dato prova di unità nelle ultime sedute consiliari, ma la domanda è: avverrebbe la stessa cosa nel caso si arrivasse ad elezioni anticipate? Perché per la scelta del candidato sindaco i “papabili” non
mancano: Norberto Venturi (in foto), Angelo Pizzutelli, Andrea Turriziani, Stefania Martini e tanti altri. C’è chi insiste anche con Maria Spilabotte, ma la senatrice non appare intenzionata. Insomma, scegliere sarebbe complicato.
Quel che resta del voto Centrodestra stravolto Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani foto GIACOMO CESTRA
I risultati del 2012 surclassati dai cambi di casacca elessero consiglieri comunali. Ma ce n’erano anche altre: Donna Domani (149 voti, pari allo 0,54%), Ciociaria Futura (351 voti, pari all’1,27%), Frosinone Libera (358 preferenze, l’1,30%), Udeur Popolari Tre Spighe (66 voti, lo 0,24%). Vale la pena anche dare uno sguardo ai consiglieri più votati, specificando poi le cariche ricoperte o che ricoprono. Al primo posto Angelo Pizzutelli, eletto nel Psi e ora nel Pd: 583 voti. Al secondo Franco Lunghi (572 preferenze), eletto nel Pdl e ora in Forza Italia: è presidente del consiglio comunale. Norberto Venturi, attuale segretario del Pd, ottenne 425 voti. Fabio Tagliaferri (Pdl): 422 voti, è assessore. Quindi Enrico Straccamore (Pdl): 405 preferenze, è assessore di Forza Italia. Al sesto posto Danilo Magliocchetti: 367 voti, è stato capogruppo di Forza Italia e adesso, oltre che consigliere comunale, è anche consigliere
Il Pdl non esiste più Forza Italia e Ncd stanno operando su basi diverse Lista Ottaviani “dimagrita” E ora bisogna fare i conti con Impegno civico Gli assessori furono scelti tra quelli che avevano ottenuto più voti ma anche allora non mancarono eccezioni Si pensa ad un documento programmatico e politico Ma basterà?
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L:19pt A:19pt Freccia~518099 Dubbi e tentazioni
delle liste civiche
Il sindaco pensa alla federazione Ma loro non sono d’accordo
provinciale. Al settimo posto Riccardo Masecchia (Città Nuove), ma adesso esponente di spicco di Impegno Civico: 356 voti. All’ottavo posto, sempre nella lista del Pdl, l’ex vicesindaco Fulvio De Santis, con 356 voti. Al nono Daniele Zaccheddu, allora nel Pdl e ora in Frosinone nel Cuore: 318 voti. A chiudere la top ten, al decimo posto, Massimiliano Tagliaferri, della Lista Ottaviani: 296 preferenze personali. Non serve molto altro per capire come il quadro sia profondamente mutato e anche più di una volta. Il Popolo delle Libertà non esiste più. Adesso ci sono Forza Italia (4 consiglieri) e Nuovo Centrodestra (3 consiglieri). Impegno Civico ha 5 consiglieri, 3 dei quali sono stati eletti nella Lista Ottaviani: Vin-
Parametri cambiati Effetto domino inarrestabile cenzo Savo, Pasquale Cirillo e Sergio Crescenzi. La disintegrazione politica della civica del sindaco è sotto gli occhi di tutti, dal momento che in quelle file è rimasto soltanto Luigi Benedetti. Città Nuove ha oggi un solo consigliere comunale, mentre Frosinone nel Cuore ne ha quattro, avendo “pescato” sia nell’ex Pdl che in Città Nuove. Nuova Realtà non esiste più e il consigliere Dino Grimaldi è indipendente. La Lista per Frosinone ha mantenuto un consigliere. Il terremoto politico provocato dal processo di scomposizione e ricomposizione dei gruppi consiliari ha letteralmente stravolto gli assetti che erano stati disegnati dagli elettori. Nessuno si meraviglia perché la politica, soprattutto di questi tempi, viaggia a velocità supersonica e poi i cambia-
menti sono all’ordine del giorno. Ma sicuramente non si può pensare di applicare gli stessi schemi di due anni fa. Quando ci fu un mix di parametri, per esempio, per determinare gli assessori. Insieme a quello dei voti ottenuti ci fu quello di qualche tecnico esterno (Riccardo Mastrangeli, che però aveva un’intesa con Ottaviani siglata prima delle elezioni). La stessa attribuzione della delega di vicesindaco a Fulvio De Santis fu legata a meccanismi interni al gruppo consiliare, di rapporti tra le varie aree. Oggi tutto è cambiato e la sensazione è che Nicola Ottaviani lo sappia perfettamente. Da un lato il Sindaco non vuole sconfessare l’operato di assessori che comunque hanno preso molti voti, dall’altro deve tenere conto delle novità emerse. Della stessa composizione dei nuovi gruppi. E’ per questo che sta pensando seriamente ad un documento programmatico di fine consiliatura (mancano due anni e mezzo)che però abbia anche una forte connotazioni politica. Con “postille”che suonino come una sorta di giuramento di coalizione. Ma non sarà semplice, perché le liste civiche hanno una connotazione specifica e potrebbero, perlomeno non tutte, sentirsi strette in rigidi confini politici. Tra gli argomenti di questa infuocata verifica ce n’è pure un altro. Molti assessori che “fiutano” il pericolo di essere estromessi sono pronti a far notare come alcuni consiglieri che oggi li contestano non sarebbero mai diventati tali se loro non avessero optato per l’assessorato, consentendo il meccanismo di scorrimento della lista. Il clima è incandescente e maggio 2012 appartiene ormai alla preistoria politica di questa città Ma i conti con la memoria andranno fatti in ogni caso.
Il Sindaco ha lasciato intendere chiaramente che preferirebbe una federazione delle liste civiche, ma in realtà la Lista Ottaviani, la Lista per Frosinone e Città Nuove preferiscono stare ognuna per propria conto. Per non perdere
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evidentemente il peso specifico, fondamentale finora per aver mantenuto gli assessori di riferimento. Perché è evidente che per i partiti più grandi sono proprio le civiche i possibili anelli deboli della catena della maggioranza.
Un monocolore di Forza Italia Ma è proprio così?
Gli alleati puntano l’indice contro la “sindrome azzurra”
Il centrodestra ha un ruolo cruciale in questo momento di crisi politica al comune di Frosinone
LA VARIABILE DEL NUOVO CENTRODESTRA IL CONSIGLIO COMUNALE Il sindaco e la sua maggioranza foto Simone Desiato
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n monocolore di Forza Italia: è questa la critica che molti gruppi consiliari muovono alla giunta Ottaviani. Ma è proprio così? Gli azzurri hanno attualmente 4 consiglieri comunali e hanno indicato due assessori: Enrico Straccamore ed Ombretta Cec-
Da Scaccia a Luigi Benedetti La mappa carelli. Ma da mesi reggono di fatto anche Riccardo Mastrangeli e Fabio Tagliaferri. Di Forza Italia, secondo molti, va considerata anche la Lista per Frosinone di Gennarino Scaccia (assessore), non fosse altro per il legame forte che lega quest’ultimo all’europarlamentare Antonio Tajani. E non
mancano quelli che sottolineano come il consigliere comunale Luigi Benedetti (Lista Ottaviani) alle ultime elezioni provinciali si sia candidato con Forza Italia. Per il resto ci sarebbe anche un pressing su consiglieri come Gerardo Zirizzotti (Città Nuove) e Dino Grimaldi (indipenIl presidente del Consiglio comunale Franco Lunghi, un ruolo cruciale il suo
dente). Di Forza Italia è il sindaco Nicola Ottaviani. E sempre degli “azzurri” è il presidente del consiglio comunale Franco Lunghi. Infine Impegno Civico, con Vincenzo Savo e Sergio Crescenzi che potrebbero sostenere Enrico Straccamore. Di Forza Italia, sponda Iannarilli.
La strategia di Pallone per cambiare volto alla coalizione Indubbiamente il faccia a faccia tra Alfredo Pallone, coordinatore regionale di Forza Italia, e il sindaco Nicola Ottaviani ha impresso un’accelerazione diversa alla verifica, comunque vada a finire. Perché certamente l’esito non è ancora scontato, ma in ogni caso adesso nella coalizione c’è un interlocutore in più. Il Nuovo Centrodestra appunto, che però votò gli assestamenti di bilancio anche nel momento di massima contrapposizione con Nicola Ottaviani. Un modo, allora, per dimostrare che in ogni caso l’Ncd aveva una caratura di partito. A questo punto però i possibili sviluppi di questa situazione al Comune di Frosinone sono due. O si crea un asse forte tra Forza Italia e Ncd, oppure i due partiti del centrodestra proseguiranno lungo binari paralleli. Con Nicola Ottaviani destinato a restare nel mezzo.
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Cig da record Il Lazio peggio di tutti
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Il lavoro si conferma tasto dolente. Ad ottobre nella nostra regione registrato un aumento del 180% delle ore di cassa integrazione
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n altro primato negativo: stavolta riguarda l’intera regione Lazio e ancora una volta riguarda il lavoro. Riguarda gli 80mila lavoratori in cassa integrazione che hanno portato il Lazio al primo posto in Italia nella classifica delle regioni con gli aumenti maggiori di cig. Nel mese di ottobre è stato registrato un aumento di circa il 180% delle ore autorizzate. Sicuramente uno dei mesi peggiori dall'inizio della crisi economica. Inoltre, rispetto a ottobre 2013 i la-
Gli addetti in cassa integrazione sono oltre 80.000 voratori del Lazio in cassa integrazione sono aumentati di circa 45 mila unità e le ore di oltre l'80%, collocando così il Lazio tra le prime cinque regioni italiane ad aver subito l'incremento maggiore di cig anche su base annua. Il reddito perso per effetto degli ammortizzatori sociali si attesta oltre 1 miliardo di euro annui dei quali oltre 650 per effetto della cig che ormai tocca una media di 10 milioni di ore medie al mese autorizzate. Purtroppo, a crescere è soprattutto il numero delle ore di cassa straordinaria nelle province, dove rag-
La situazione non è così rosea come qualcuno vuole far credere. Occorrono investimenti per efficientare le infrastrutture e i servizi legati al trasporto, oltre a quelli per incentivare le reti di impresa Mario Abbruzzese
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giunge picchi spropositati. Nella Provincia di Frosinone, appunto, le ore di cassa straordinaria passano da circa 300 mila a oltre 9 milioni autorizzate nel mese di ottobre. «Pertanto, considerato lo stato attuale del tessuto economico del Lazio - ha commentato ieri il consigliere regionale Mario Abbruzzese - non ci sembra cosi rosea come più volte esternato dal presidente, Zingaretti, anzi la situazione sembra essere sempre più critica a causa della mancata predisposizioni di interventi concreti a favore della crescita e dello sviluppo. Alle imprese serve liquidità, non di certo annunci e spot. L'innovazione è sicuramente uno degli ingredienti principali per creare sviluppo, lavoro e capitale umano. Questo territorio deve riuscire ad attrarre sia nuove imprese ed eccellenze. Pertanto occorrono investimenti per efficientare le infrastrutture e i servizi legati al trasporto, investimenti in forme di economia sostenibile e per incentivarele reti di impresa, con l'obiettivo di riuscire a sfruttare appieno le risorse messe in campo dall'Europa per la strategia 2020». Nel frattempo qualche segnale di ottimistmo arriva dal cassinate che, per la fine del 2015, attende la produzione di due nuovi modelli di vetture nello stabilimento Fiat di Piedimonte. Sarà l’inizio della ripresa?
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LA POLITICA, LA CRONACA, L’ATTUALITÀ: UNA SETTIMANA DI NOTIZIE IN PILLOLE VENERDÌ 5 DICEMBRE
DOMENICA 7 DICEMBRE
Il Frosinone si perde... nella nebbia
Maxi colpo a casa Pigliacelli Incubo furti sul territorio
Sport
Nella gara contro la Ternana, sulla carta la più agevole giocata fin qui dal Frosinone tra le mura amiche, l’undici di Stellone subisce una sconfitta a dir poco inaspettata e perde l’imbattibilità del Comunale che durava dal 5 maggio 2013. Agli umbri è bastato giocare una gara di grande sacrifico, accorta in fase difensiva e affidarsi alle ripartenze, per avere la meglio sui padroni di casa. Una sconfitta “triste”, ancor più perchè arrivata con la nebbia a farla da padrone. L’attaccante del Frosinone Federico Dionisi durante la gara contro la Ternana
SABATO 6 DICEMBRE
Frosinone
L’Accademia al Tiravanti Dopo 40 anni c’è la sede Dopo una traversata di quarant’anni, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha terminato la sua peregrinazione ed ha finalmente una sede stabile. Il “Palazzo Pietro Tiravanti”, uno degli immobili storici di Frosinone ospiterà i corsi della prestigiosa istituzione culturale che, negli anni, è diventata un’eccellenza non solo a livello nazionale, ma anche sullo scenario internazionale. La cerimonia di inaugurazione ha suggellato un momento storico per la città di Frosinone che ha suturato un ferita rimasta aperta per troppo tempo, che nessuno riusciva a curare.
Veroli
Un vero e proprio incubo. Le voci si rincorrono di zona in zona, di casa in casa e la gente è sempre più allarmata. L’ondata di furti non accenna a diminuire. Nelle campagne non si dorme più. I ladri hanno rubato nell’abitazione del noto imprenditore del settore dei trasporti, Ezio Pigliacelli. Hanno disattivato l’allarme e una volta all’interno hanno preso soldi e oggetti di valore. Il bottino è di qualche decina di migliaia di euro. I ladri, che forse avevano studiato il colpo in ogni minimo dettaglio, hanno disattivato l’impianto di sicurezza con la schiuma.
LUNEDÌ 8 DICEMBRE
Castelliri
Rapina in villa Terrore per due coniugi Rapina in villa a Castelliri. Notte di vero terrore per un imprenditore sorano e per sua moglie che, intorno alle 3 del mattino, mentre dormivano profondamente nella loro camera da letto situata al pian terreno della casa, in contrada Collasturo, sono stati svegliati da tre malviventi con il volto coperto da passamontagna. I banditi, sotto minaccia, li hanno costretti ad aprire la cassaforte individuata poco prima all’interno di una cabina armadio. Bottino di oltre diecimila euro.
L’arrestato Antonio Palleschi, all’uscita dalla caserma dei carabinieri di Cassino
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MARTEDÌ 9 DICEMBRE
Ferentino
Mangimi da animali infetti Arresti alla Lem Producevano mangimi per animali anche da carcasse potenzialmente infette; associazione a delinquere finalizzata al traffico illegale dei rifiuti, è questa l’accusa a cui devono rispondere tre amministratori della società Lem e il direttore dell’impianto di Thiesi (Sardegna). L’operazione “Pestilentia" ha riguardato gli stabilimenti di Ferentino, Thiesi, Caivano della ditta Lem. In manette anche Mario Mangia, 38 anni, dell’azienda di Ferentino. Proprio nello stabilimento di via Morolense, stando a quanto riscontrato dal Nucleo investigativo del Corpo Forestale della Sardegna su delega della Procura distrettuale Antimafia di Cagliari, le carcasse di ovini venivano trasportate a Cavano per la frantumazione e successivamente a Ferentino per essere trasformate in farine.
MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE
Sora
Gilberta seviziata e uccisa Arrestato l’assassino Voleva violentarla. Lei ha reagito, ha lottato con tutte le sue forze contro quello sconosciuto che l’ha aggredita alle spalle. La furia omicida, apparentemente priva di senso, a quel punto è scattata nella mente dell’assassino che, dopo 40 giorni di serrate e
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silenziose indagini, è stato individuato dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale. Si tratta di Antonio Palleschi, muratore 43enne di Sora. Lui ha ucciso la professoressa Gilberta Palleschi. Lo ha ammesso dopo essere stato prelevato e portato in Caserma a Sora. Due ore di interrogatorio con domande incalzanti che lo hanno costretto a confessare. Troppi gli elementi emersi a suo carico ai quali, ad un certo punto, non ha saputo più dare spiegazioni credibili.
GIOVEDÌ 11 DICEMBRE
Sora
L’autopsia sul corpo Il dolore dei familiari Iniziata alle 13.30 nell’ospedale di Cassino l’autopsia sulla salma di Gilberta, la sfortunata insegnante di 57 anni uccisa da Antonio Palleschi. Il sostituto procuratore Beatrice Siravo, titolare dell’indagine, ha conferito alle 12 l’incarico a due medici legali: la dottoressa Maria Rosaria Aromatario e la professoressa Carla Vecchiotti. Nel pomeriggio la conferenza stampa dei familiari di Gilberta. Un coro unanime: «Vogliamo soltanto giustizia». Nicoletta Fini
La professoressa Gilberta Palleschi
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Vivere di musica? «Ancora forse sì» D
iplomato in Composizione al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, città dove vive e lavora, Alberto Giraldi a Frosinone insegno Teoria, ritmica e percezione musicale e, nei corsi di popular music e jazz, arrangiamento pop e piano, complementare jazz e da quest’anno è coordinatore dei corsi di Popular music. Giraldi ha scritto e fatto musica per numerosissimi contesti, dal cinema alla radio, passando per tv e teatro. Recentemente ha pubblicato con il suo Jazz Quartet (formato da Ettore Fioravanti, Drums, Filiberto Palermini, Sax e Riccardo Gola, Double Bass) il cd “Un uomo libero”, presente su tutti i network digitali. «Un disco che mi rappresenta pienamente come compositore e pianista di Jazz moderno» ha detto. Nome? « Alberto». Età? «53». Professione? « Musicista». Una frase che ti rappresenta? «Domanda di riserva?». Piatto preferito? «Amo la buona cucina, sempre e tutta». Genere musicale? «Jazz contemporaneo». Strumento preferito? « Pianoforte». Un mito? «Brad Mehldau». L’ultimo film visto? «Non ricordo». L’ultimo libro letto? «Il cervello anarchico». In cartaceo o in digitale? «Cartaceo». Il primo disco che hai comprato da ragazzo? «Whirlwinds di Eumir Deodato». Quello che ti ha cambiato la vita? «La musica, tutta!». Quello che ascolti sempre in macchina? «Yellow Jackets». Un evento storico che avresti voluto vivere?
Una passione che è diventata lavoro: la musica. Alberto Giraldi è il coordinatore del corso di musica pop al Conservatorio di Frosinone. Adora Brad Mehldau ma non disdegna Vasco Rossi. Qui Sette l’ha intervistato
Il maestro Alberto Giraldi, impegnato al pianoforte durante un concerto
«Il crollo del Muro di Berlino». Un personaggio famoso con cui andresti a cena? «Keith Jarrett». Nel tempo libero? «Scacchi, filosofia orientale e musica, ovviamente!». A che ora e dove inizia la tua giornata? «A casa subito al computer a lavorare, spesso prestissimo, tra le 5 e le 6». E come finisce? «Idem, ma non molto tardi, massimo a mezzanotte». Vasco Rossi o Ligabue? «Vasco senza dubbio!». Mozart o Beethoven? «Dipende dai momenti».
Beatles o Rolling Stones? « Beatles» Tre oggetti di cui non può fare a meno quando esce di casa? «Cellulare, moltiplicato per 3». Cosa diresti a un bambino se dovessi consigliargli un percorso di vita? «Pensa a quello che vorresti fare, pensa a quello che sei in grado di fare, pensa a ciò che vogliono gli altri che tu faccia». E a uno studente in cerca di un percorso lavorativo? «Di leggere sempre la realtà, per capirla o per superarla. Ma per non tenerne conto». Ma oggi si può vivere di musica?
«Ancora forse sì». Anche in provincia di Frosinone? «Probabilmente questo è più difficile». Una canzone che ti dà la giusta carica prima di un momento importante? «Prima di fare qualcosa di importante preferisco concentrarmi, non ascoltare musica». Una che canticchi sotto la doccia? «Faccio musica per lavoro, sotto la doccia penso a rilassarmi». Il tuo punto debole e il tuo punto forte? «Troppo sincero, vale per entrambi».
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Vivere di musica? «Si può fare» S
i chiama Silvia Ranalli. Ha studiato e si è laureata in Architettura e quello doveva essere il suo destino. «Ma un’audizione improvvisa al teatro dell’Opera di Roma ha cambiato la mia vita» racconta. «Anche in quel campo non mi sono fatta trovare impreparata: studiare studiare studiare sempre! Questo è il mio motto perché non sappiamo cosa ci riserva la sorte». Al Conservatorio di Frosinone la Ranalli si è diplomata in canto lirico nel 1981, oggi vi insegna canto. Qui Sette l’ha intervistata. Nome? «Silvia». Età? «54». Professione? «Cantante lirica». Una frase che ti rappresenta? «Volli volli fortissimamente volli». Piatto preferito? «Vorrei dire caviale e champagne, ma in realtà sono molto attratta da una buona lasagna». Genere musicale? «Ovviamente operistico». Strumento preferito? «Voce». Un mito? «Essendo state le mie insegnanti non posso separare le due figure: Renata Tebaldi e Antonietta Stella». L’ultimo film visto? «Un giovane favoloso, sulla vita di Leopardi, poeta da me tanto amato». L’ultimo libro letto? «Lezioni di canto di Reynaldo Hahn: libro distensivo e di facile lettura. Mette a fuoco pienamente il cantante con le sue ansie e problematiche tecniche». In cartaceo o in digitale? «Sempre cartaceo». Il primo disco che hai comprato da ragazza? «Dopo aver ascoltato per anni solo arie da tenore perché mio padre è appassionato di opera, a 16 anni ho comprato la Medea di Cherubini che ho ascoltato a 20 anni». Quello che ti ha cambiato la
Silvia Ranalli è docente di canto al Refice di Frosinone. Tutti i giorni calca i palcoscenici internazionali interpretando le più celebri opere liriche. Ai giovani lancia un messaggio di incoraggiamento vita? «Nessun disco mi ha cambiato la vita». Quello che ascolti sempre in macchina? «Non disdegno di ascoltare Gianna Nannini». Un evento storico che avresti voluto vivere? «Dopo la morte di Puccini, da me molto amato, avrei volentieri assistito alla prima esecuzione della Turandot diretta da Toscanini». Un personaggio famoso con cui andresti a cena? «Non ho particolari desideri avendo cantato con tanti artisti di chiara fama: Tosca con Giuseppe Taddei, Cavalleria Rusti-
Silvia Ranalli, cantante lirica e docente al Refice di Frosinone
cana con Cappuccilli, Boheme con Panerai, Corsaro con Josè Cura, Renato Bruson, Matti Salminen... la lista è lunga e le cene tante». Nel tempo libero? «Mi godo la mia grande famiglia». A che ora e dove inizia la tua giornata? «Le vecchie abitudini faticano a : mi sono sempre svegliata presto, alle 7, per avere la voce pronta, dato che le prove a teatro iniziano di solito alle 10 o alle 11». E come finisce? «In genere in compagnia di amici, verso mezzanotte». Vasco Rossi o Ligabue?
«Sempre Vasco Rossi». Mozart o Beethoven? « Mozart». Beatles o Rolling Stones? «Rolling Stones». Tre oggetti di cui non puoi fare a meno quando esci di casa? «Fino a poco tempo fa non avrei mai persato di dire cellulare, poi carta di credito e rossetto». Cosa diresti a un bambino se dovessi consigliargli un percorso di vita? «Onestà e rispetto per gli altri senza necessariamente essere ricambiati». E a uno studente in cerca di un percorso lavorativo?
«Sicuramente lo solleciterei a realizzarsi nel proprio Paese per evitare che le giovani energie alimentino altre realtà. Ma direi soprattutto di prepararsi in modo adeguato e non superficialmente come spesso capita». Ma oggi si può vivere di musica? «Al contrario di quello che si pensa le possibilità di vivere di musica sono alte, ma con la consapevolezza da parte dello studente di costruire il suo percorso formativo con artisti di fama e non con docenti vincitori di concorsi ministeriali. La musica, prima di insegnarla, deve essere stata vissuta in prima persona. Come ha detto Muzio Clementi: l’arte si insegna con l’esempio (il proprio esempio)». Anche in provincia di Frosinone? «Basandomi sulla mia esperienza e su quella di amici dell’epoca, assolutamente penso che ciò possa accadere anche in provincia di Frosinone. Non ha meno possibilità di altre province italiane, pur restando quello che ho detto a proposito del vivere di musica». Una canzone che ti dà la giusta carica prima di un momento importante? «Vieni t’affretta dal Macbeth di Verdi». Una che canticchi sotto la doccia? «Visto il mio percorso artistico, che di comico non ha nulla, sotto la doccia canticchio il Credo dell’Otello; il Male magistralmente rappresentato da Verdi e Boito». Il tuo punto debole e il tuo punto forte? «Il punto debole è il grande dispiacere che provo quando devo comunicare o far capire ad uno studente che pur studiando e impegnandosi non riuscirà mai ad essere un cantante per mancanza di qualità vocali. Il mio punto forte è quando sento e vedo, in uno studente dotato, tracce del mio insegnamento; quindi la conferma di non essermi sbagliata».
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Maurizio de Giovanni a Frosinone con “Gelo” Appuntamento lunedì alle 17.30 in Questura
Si chiama “Gelo per i bastardi di Pizzofalcone” ed è l’ultimo nuovo capitolo della serie noir nata dalla fantasia dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni. Sarà lo stesso autore lunedì alle 17.30 a presentare il volume nell’appuntamento
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“Noir in Questura”, realizzato dall’associazione Tutti i colori del libro in collaborazione con Polizia di Stato, Questura di Frosinone, Regione, Provincia e Comune di Frosinone, con la biblioteca comunale “Turriziani” di Frosinone.
Un Natale con i fiocchi MERCATINI, CONCERTI E MOSTRE: ECCO COSA C’È IN PROGRAMMA I mercatini natalizi allestiti in piazzale Vittorio Veneto a Frosinone foto SIMONE DESIATO
A Gallinaro i mestieri di una volta Rivivono le vecchie botteghe Gallinaro, nel contesto delle festività natalizie, fa rivivere gli antichi mestieri con il “Presepe delle arti e degli antichi mestieri della Val di Comino”. Le antiche botteghe di Gallinaro si animano con la rievocazione delle arti e dei mestieri di un tempo nel “Presepe delle arti e degli antichi mestieri della Val di Comino”. Inaugurato lunedì 8 dicembre, il Presepe osserverà i seguenti orari e giorni di apertura: sabato e domenica dalle ore 16.30 alle 19. Poi per i giorni del 24, 25, 26 e 29 dicembre sarà aperto invece dalle ore 16.30 alle 19.30. Nei giorni 1, 2, 3, 4, 5 e 6 gennaio 2015 dalle 16.30 alle 19.30.
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i siamo! È Natale e gli appuntamenti, anche in provincia di Frosinone, si moltiplicano di giorno in giorno fino al 6 gennaio. Mercatini, presepi, concerti sono in programma in tutti i comuni. Ecco gli appuntamenti principali.
A Frosinone, da piazzale Vittorio Veneto a corso della Repubblica, sono state già allestite le caratteristiche casette di legno dove poter acquistare regali, addobbi e specialità del territorio. Ad Alatri, fino all’11 gennaio al Chiostro di San Fran-
cesco, torna l’immancabile appuntamento natalizio con la mostra di Presepi Artistici, giunta alla 12° edizione. Così anche a Sora. Ritorna infatti, per il 16° anno consecutivo, la mostra d’arte presepiale organizzata dall’Associazione “Amici del Presepio”. Ad ospitare gli scenografici allestimenti saranno i locali del Museo della Media Valle del Liri, in Piazza Mayer Ross. A Cassino le iniziative sono molteplici, a partire dal “Villaggio di Natale” in piazza Green: un suggestivo percorso tra melodie natalizie, sapo-
A Castro dei Volsci dal 25 il paese diventa presepe ri tipici, artigianato, tanti regali, elfi e renne, animazione per tutte le età. Anche i centri più piccoli si sono vestiti a festa. Nel centro di Serrone, ad esempio, è già tornato lo storico presepe a grandezza naturale, visitabile tutti i giorni. A Trevi nel Lazio il Natale al Borgo va in scena tutti i fine settimana fino al 6 gennaio. In
programma mercatini di Natale, musica, animazione, gastronomia e molto altro ancora. A Roccasecca è in corso la nona edizione di “Natale nel vicolo”. Mercatini e presepi anche a Fumone e a Patrica. In programma escursioni, intrattenimento per bambini, zampogne, degustazioni e molto altro ancora. Attesa anche a Castro dei Volsci per “Il Paese diventa Presepe” a Castro dei Volsci, nei giorni 25-26-28 dicembre 2014 e 1-4-6 gennaio 2015. L’ormai storica manifestazione coinvolge anche quest’anno oltre cento figuranti che animano una quarantina di scene facendo rivivere, in questa piccola Betlemme nostrana, scorci di vita quotidiana di una comunità contadina tipica dei primi anni dell’Ottocento. Tutta la rappresentazione è inserita all’interno dello scenario naturale di via Civita, in un caratteristico percorso fatto di vicoli, archi, stradine, cantine, stalle e locali in disuso resi ancora più suggestivi da luci e fiaccole romane.
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In giro alla riscoperta delle chiese di Ceccano Tre appuntamenti questa settimana
IL BLUES SECONDO MARTORELLA L’evento domani al Muve di Giuliano di Roma Domani alle 17 al museo del vulcanesimo ernico Muve di Giuliano di Roma verrà presentato “Il Blues” (in foto), edito da Einaudi, del critico musicale Vincenzo Martorella. Vanessa Loffredi curatrice della promozione del museo ha ben pensato di continuare ad aprire le porte del Muve a eventi culturali. Martorella, docente di Storia della musica e autore di libri e saggi è direttore editoriale della casa editrice Arcana. Profondo conoscitore della musica blues non mancherà di affascinare il pubbilco. Con lui Roberto Biasco autore di “Colpi di Fulmine”.
“Alla Scoperta dei tesori delle chiese di Ceccano” è il nome del programma delle visite guidate e incontri tematici di approfondimento sulle chiese di Ceccano, che, partito dall’8 dicembre andrà avanti fino al 4 gennaio. Guide d'eccezione saranno
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i volontari del servizio civile. Domenica e martedì, rispettivamente alle 15.30 e alle 10 l’appuntamento è a Santa Maria a Fiume (in foto). Giovedì invece, sempre alle 10, in programam c’è il tour delle chiese di San Sebastiano, San Nicola, San Giovanni.
“Combustioni” in Provincia Fino a domani a Palazzo Jacobucci la mostra dedicata al Maestro Gian Carlo Riccardi
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imarrà aperta fino a domani, al Palazzo della Provincia di Frosinone, la Mostra dedicata al maestro Gian Carlo Riccardi, “Combustioni”, curata dalla Fondazione Umberto Mastroianni. Nel 2001, con atto di donazione, entrano nella collezione della Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, le 3 "Combustioni" e la "Composizione n. 1" del pittore, regista, scenografo, performer Gian Carlo Riccardi. Le opere realizzate con la tec-
Esposizione curata dalla Fondazione Mastroianni nica del collage di materiale povero, con il recente trasferimento dalla sede provvisoria di Palazzo Boncompagni a Castello Ladislao, sono state oggetto, come le altre collezioni, di ricognizione e di studio. «Non solo dalla gratitudine verso un artista che volle donare le quattro opere in mostra alla Fondazione Umberto Mastroianni - ha dichiarato Antonio Abbate - ma soprattutto dal desiderio di rendere omaggio ad uno straordinario e poliedrico talento della nostra terra, è
LA MOSTRA IN PROVINCIA Alcune delle opere di Riccardi foto Massimo Scaccia
nata questa iniziativa su Gian Carlo Riccardi». «Dopo le mostre di Patrick Alò, Maurizio Toffoletti nel 2013, la personale di Lamberto Bracaglia preceduta dalla mostra delle opere donate alla Fondazione Umberto Mastroianni da parte di Flavia Passamonti (di cui la Fondazione può vantare la
precedente acquisizione per donazione di altre 3 opere nel 2001) e di Lamberto Bracaglia ha dichiarato Lisa Della Volpe l'anno 2014 si conclude con l'omaggio doveroso a Gian Carlo Riccardi, apprezzato talento per l'audacia nella sperimentazione, con sconfinamenti e contaminazioni tra le arti visive, dal
teatro, all'arte concettuale, alla produzione di video e cortome-
Della Volpe e Abbate: «Tributo doveroso» traggi che gli sono valsi importanti riconoscimenti nazionali».
«Manipolare e contaminare gli svariati materiali, poveri per lo più con cui l'opera si fa, è per Riccardi, va da sé - ha dichiarato Marcello Carlino - pratica reiterata, costante. Manipolare è riplasmare, decostruire la forma precedente per produrne una nuova, deformare per riconvertire ad un altro uso...». Nato a Frosinone, Gian Carlo Riccardi, fondatore del Gruppo Teatro Laboratorio Arti Visive e della rivista di critica culturale Dismisura nel 1972, è stato docente di Disegno e Storia dell'Arte e autore di sceneggiature e di narrativa, ha lavorato anche con la Rai . Autore di numerose opere pubbliche (a Frosinone presso la Villa Comunale, La stanza dei miracoli del 1977), partecipa a numerose esposizioni nazionali e internazionali. In mostra anche l'opera "Finestra sul giardino" del 1998, di proprietà della Provincia di Frosinone che la custodisce nella propria sede. «La Provincia di Frosinone ha dichiarato Antonio Pompeo ha voluto ospitare l'evento nell'atrio di Palazzo Iacobucci, nella convinzione che la promozione dell'arte e della cultura costituiscano strumento privilegiato per sostenere il rilancio sociale e spirituale del territorio».
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A Frosinone note e danza sotto l’albero Domani al Nestor un evento di beneficenza
Domani, dalle 20, al Nestor la musica incontrerà la beneficenza con “Musica e danza sotto l’albero”, organizzata dall'Associazione Faro popolare con il patrocinio del Comune. L’incasso sarà devoluto all’Associazione Sclerosi
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Tuberosa. Madrina della serata sarà la show girl Valeria Altobelli (in foto). Lo spettacolo inizierà con l’esibizione di Emanuele Frenzilli che proporrà un repertorio di musica classica, a cui seguirà uno spettacolo di danza: “Romeo e Giulietta”.
Jazz d’inverno a Cassino Due giorni di grande musica il prossimo week end per il Janula Festival winter
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Multisala Nestor Sala De Filippo IL RICCO, IL POVERO E IL MAGGIORDOMO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Fellini BUONI A NULLA
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala De Sica SCEMO E + SCEMO 2
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Troisi THE MAZE RUNNER
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala Germi I PINGUINI DEL MADAGASCAR orario: 16.00/18.10
SCUSATE SE ESISTO orario: 20.20/22.30
opo il grande successo della terza edizione del Janula Jazz Festival di settembre, arriva anche l’edizione invernale, il Janula Jazz Winter club, appunto. «Non un vero e proprio festival ma una occasione per stare tutti insieme appassionatamente tra le note di questo fantastico genere musicale che è il jazz» spiegano dall’organizzazione. La due giorni di musica parte venerdì prossimo, 19 dicembre, alla biblioteca comunale “Pietro
sti ed operatori del settore del cassinate. Un percorso suonato, ascoltato e raccontato, ma soprattutto uno scambio di idee e percorsi tematici dedicato alla figura di Kathleen Annie Pannonica Rothschild, “La Baronessa del Jazz”. Racconti di una vita appassionata per l'arte e gli artisti che la creavano in una New York del dopoguerra dove un importante fermento artistico animava le grandi vie del jazz ed i locali con le vedettes mondiali. Aneddoti storie e curiosità raccontati dagli amici della Tana del Jazz con musiche suonate dal vivo legate dal “filrouge” dell'amore per la musica. Il giorno dopo, sabato 20, all’interno del Bar Italia Jazz Club ci sarà la performance di Ainè, uno dei migliori nuovi talenti della musica italiana ed unico rappresentante del contemporary r&b in Italia. «Janula Jazz Winter Club - conclude la nota - è dedicato a tutti coloro che ci sostengono e ci aiutano a portare avanti questo progetto di divulgazione della cultura di stampo jazzistico mosso solo ed esclusivamente dalla passione».
Il giovane Ainé, ospite del festival di Cassino
Al via con l’omaggio alla baronessa Pannonica Malatesta” con l’omaggio alla Baronessa Pannonica che si può considerare la prima mecenate del mondo musicale. Questa serata vede la collaborazione dell’Associazione Culturale “Jazz e Libertà” con gli “Amici della Tana del Jazz”. “Parliamoci di jazz” è un incontro di scambio musicale e di storie di jazz, a cui parteciperanno appassionati, musici-
LA SCHEDA Chi è Ainé, ovvero Arnaldo Santoro
Multisala Sisto Sala 1 HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA orario: 15.00/17.30
MAGIC IN THE MOONLIGHT orario: 20.00/22.30
Sala 2 STORIE PAZZASCHE
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 3 OGNI MALEDETTO NATALE
orario: 16.30/18.30/20.30/22.30
Sala 4 MA TU DI CHE SEGNO 6?
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 5 SCUSATE SE ESISTO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Sala 6 SCEMO & + SCEMO 2
orario: 15.00/17.30/20.00/22.30
Sala 7 I PINGUINI DI MADAGASCAR orario: 16.00/18.00
UN AMICO MOLTO SPECIALE orario: 20.30/22.30
Sala 8 IL MIO AMICO NANUK orario: 16.30
LA SCUOLA PIÙ BELLA DEL MONDO orario: 18.30/20.30/22.30
Sala 9 IL RICCO IL POVERO E IL MAGGIORDOMO
orario: 16.00/18.10/20.20/22.30
Ainé (Arnaldo Santoro) è uno dei migliori nuovi talenti della musica italiana ed unico rappresentante del contemporary r&b in Italia. Dopo una breve esperienza televisiva, Ainé si dedica completamente agli studi frequentando masterclass in Italia e soprattutto un lungo periodo a Los Angeles presso la Venice Voice Accademy dove studia con Giovanna Gattuso e Lee Curreri. Nel 2012 entra a far parte del gruppo di Gegè Telesforo, partecipa all’incisione dell'album "Nu Joy" e al live tour che ha toccato i palchi dei più importanti festival jazz. "Last Goodbye" singolo di punta dell'album da lui interpretato, riscuote molto successo arrivando al primo posto della classifica jazz di iTunes. Ainé oggi lavora al suo primo disco da solista di prossima uscita (in foto la copertina del singolo cosa c’è), ed è impegnato in tour in tutta Europa con la sua band, formata dal trombettista Daniele Raimondi e il pianista Seby Burgio.
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Anche a Sora la domenica è a teatro Appuntamento con quelli di “Palco Oscenico”
A FROSINONE PARTONO I LABORATORI Tra le attività della Casa d’arte Proseguono sul territorio le attività dell'Officina Culturale "Casa d'Arte" di Errare Persona. Oggi è previsto l’incontro relativo al progetto “Officina dello spettatore”. Rivolto a giovani tra i 17 ed i 35 anni privi di specifiche esperienze e competenze tecniche, il laboratorio si propone di creare e rafforzare sul territorio la figura dello “spettatore attivo” che partecipa dinamicamente all’offerta culturale. Tra dicembre 2014 e maggio 2015 alcuni operatori del settore accompagneranno i partecipanti verso l’incontro con il teatro contemporaneo. I partecipanti seguiranno l’intera rassegna “Nuovi Linguaggi” fino a maggio 2015 all’auditorium Colapietro, e ne discuteranno con gli operatori e con gli artisti stessi. Inoltre, al termine del laboratorio i partecipanti saranno chiamati a scegliere insieme tre spettacoli che entreranno a far parte della stagione estiva della città di Frosinone.
Si prosegue con il cartellone teatrale del Comune: l’appuntamento di questo week end, sempre alle 18, sempre in biblioteca è con il collaudato format proposto con la compagnia Palco Oscenico di Fontana Liri (in foto) e lo spettacolo “Continuavano a
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cosare le cose”. Ovvero gag comiche, sempre sulla falsariga di un avanspettacolo rielaborato in chiave moderna. Una sequenza di sketch e gag che richiamano la comicità umoristica, grottesca e quella di situazione basata sugli equivoci.
Le bugie che fanno ridere In scena a Cassino la commedia “Una bugia tira l'altra” scritta e diretta da Luigi Russo
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opo gli applausi per Carlo Buccirosso e Lina Sastri, ovvero dopo un’inizio tutto partenopeo che ha coinvolto il pubblico numero che sta decretando il gradimento dell’intero cartellone, la stagione teatrale del Manzoni di Cassino vira in inverno sui toni della commedia e cambia completamente genere, stile e tipologia degli interpreti. Giovedì prossimo in scena salgono Nathalie Caldonazzo, Gianni Ferreri, Nicola Ca-
Sul palco salgono la Caldonazzo Gianni Ferreri nonico, Chiara Mastalli e Luigi Russo (che ha scritto la commedia e che ne cura la regia) per la piéce “Una bugia tira l’altra” per la serie “matrimoni e tradimenti”. Protagonista è la bugia che avvolge la vita dei protagonisti: Giorgio presta volentieri la sua casa all’amico Roberto ogni mercoledì pomeriggio, per farlo incontrare con l’amante, Jessica, così lui può incontrarsi in segreto e indisturbato con la moglie di Roberto, Elena. Accade però che la moglie di Giorgio, Barbara,
La splendida Nathalie Caldonazzo in una foto di scena
che viaggia continuamente per affari, un giorno arriva prima, inaspettata: inizia così una serie di scuse, bugie ed equivoci esilaranti, che condurranno i nostri personaggi a delle situazioni di vita sempre più complicate da gestire, che montano attimo dopo attimo fino all’inevitabile conclusione. La scena è divisa in due appartamenti, quello di Roberto ed Elena, l’altro di Giorgio e Barbara ed è proprio l’alternarsi frenetico di quello che succede nelle due case a scatenare una comicità molto efficace e dai tempi serratissimi. La farsa brillante si svolge sulle scene di Biagio Barbarisi e Alessandra De Santis, con i costumi di Maddalena Marciano. Il cartellone del Manzoni si ferma quindi per il periodo delle festività tornando l’8 gennaio con la serata di danza con il Balletto di Mosca “La classique” per un classico di tutti i tempi, “Il Lago dei cigni”. La prosa riprenderà invece martedì 20 gennaio con un’altra commedia brillante “Harry di presento… i miei” con Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino. Informazioni presso il teatro allo 0776.313934. C.S.
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Fiuggi ricorda Lino Messina
L’inaugurazione della mostra domani alle 17.30
Musica e teatro al Gassman di Ripi Mercoledì 17 i primi eventi Al via la nuova stagione teatrale e musicale 2014-2015 anche al Teatro Comunale Vittorio Gassman di Ripi (in foto). Il primo appuntamento è in programma mercoledì 17 alle ore 20.30. Si tratta di: “Ciak si suona!”. Sul palco salgono le giovani leve dell'Accademia Musicale in concerto inaugurale delle prossime festività natalizie. Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28, invece, alle 21, spazio al teatro vero e proprio con uno spettacolo a cura della compagnia “Il Tempo Nostro”.
Da domani al 18 gennaio 2015, all’Officina della Memoria e dell’Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya a Fiuggi, sarà possibile visitare la Personale di pittura di Lillo Messina, a cura di Giovanni Stella. L’esposizione è patrocinata dal Comune di
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Fiuggi e promossa da Acqua & Terme Fiuggi. Il taglio del nastro è in programma domani alle 17.30. La mostra sarà visitabile tutti i giorni (escluso la domenica mattina) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.
Cassino sta con Telethon Domani l’intera città martire si mobilita per la ricerca contro le malattie rare
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n appuntamento che si rinnova da anni e che mobilita un’intera città a lavoro per dare voce a chi ogni giorno combatte contro le malattie rare. È così anche quest’anno: la città martire partecipa alla campagna della Fondazione Telethon in una giornata, di scena all’aula Pacis, interamente dedicata alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi. La giornata si dividerà in due momenti. A partire dalle 10 avverrà la premiazione del disegno più bello realizzato dagli studenti delle scuole medie di Cassino che hanno partecipato al concorso “Manifesto la mia solidarietà”. Il disegno vincitore diventerà il manifesto della campagna Telethon Cassino 2015. L’arte del cassinate Vittorio Cicero accompagnerà l’intera giornata con una esposizione delle sue opere insieme a quelle dell’artista Luciana Sacco. Durante le prime ore della manifestazione verrà proiettato “36th TEXAS un massacro annunciato” un cortometraggio scritto e diretto da Gian Marco Giacomi e accompagnato dalle musiche di Francesco Cardillo che racconta la II grande guerra alle pendici dell’Abbazia di Montecassino con gli
occhi e i sentimenti di chi affonda le radici nell’antica terra di lavoro. Il pomeriggio è in musica e non solo. Si parte alle 18.30 con un aperitivo “Reale”. Che apre il lungo sabato sera cassinate da dedicare alla solidarietà, all’impegno, alla ricerca ma anche al divertimento, alle risate, alla festa. Sette i gruppi che animeranno la notte all’Aula Pacis: si parte con Strings’n Soul, acoustic duo di Danila Monfreda e Marco Tersigni. Si continua con il rock dei
Il gruppo dell’Etno project di Antonio Petronio
In programma musica, corti, arte e sport Diatonika; il sorriso della Smile Band capeggiata da Alessandro Gallozzi; ed ancora il ritmo dei Santana che porteranno in tripudio la latin music del chitarrista messicano; l’etno project di Antonio Petronio; la gloria dei Queen con Live Magic Tribute Band; la grinta degli 007 con a capo Benito Di Zazzo. L’organizzazione è dell’Associazione Made Music. L’impegno di ciascuno sarà completamente gratuito. Ognuno cercherà, contando sulle proprie abilità, di animare il sabato Te-
lethon a cui andranno poi i proventi raccolti dalla serata. Anche il Comune di Cassino scende in campo a sostegno della giornata dedicata alla ricerca patrocinando l’evento, aiutando economicamente l’organizzazione a sostenere le spese del service che di fatto consentiranno alla serata di
prendere vita. Durante l’intera notte Telethon l’intrattenimento sarà affidato ai mille volti di Gaetano Franzese, ai suoi personaggi, alla verve dell’artista cassinate.Inoltre, acquistando il biglietto per lo spettacolo del 13 dicembre si potrà assistere alla festa natalizia tra le due compagini cassinati: il
Derby del cuore...Cassino-Theodicea. Le due formazioni si ritroveranno alle ore 12.00 del 23 dicembre presso l'osteria del Pepenero per l’aperitivo e il pranzo pre gara. Alle 15 poi il fischio d’inizio presso lo Stadio Gino Salveti di Cassino. Tutto il ricavato andrà alla Fondazione Telethon.
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MOTONAUTICA UN FRUSINATE A DUBAI
Piersimone Volpe torna a correre nel Mondiale XCAT Partecipa con il team spagnolo “Lady Spain”
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ifficile resistere al fascino della motonautica, del mare e della competizione, impossibile se si ha dentro la pura passione per questo affascinante sport. È per questo che il pilota frusinate Piersimone Volpe ha deciso di tornare a correre ed ha scelto uno degli appuntamenti più importanti in questa fase finale della stagione sportiva. Volpe infatti è impegnato fi-
Con un norvegese, sarà su una Altman Marine numero 46 no a domani nel Mondiale XCAT a Dubai negli Emirati Arabi Uniti (UIM Skydive Dubai XCAT World Series Powerboat Racing), nella gara che chiude il campionato, dove correrà per il team spagnolo “Lady Spain Team”, insieme al throtteman norvegese Pål Virik Nilsen sull’imbarcazione Altman Marine numero 46 (ottima imbarcazione che
Piersimone Volpe a bordo dell’Altman Marine 46
monta eliche Hering). Piersimone Volpe, già impegnato in questi mesi con la scuderia spagnola con il ruolo di team manager, sveste dunque per questa occasione i panni di dirigente per indossare la tuta ed il casco di corsa e guidare un catamarano di 10 metri spinto da un motore di 600 cv. Due anni fa l’ultimo impegno ufficiale nel campionato italiano (4° classificato nel
«Sono pronto a mettermi in discussione» Campionato Italiano Offshore 3000), quattro anni fa invece l’ultima gara nel Mondiale XCAT (17° classificato nel World Championship UIM-WPPA XCat – Middle East Series). Ciò non ha però impedito al talento ciociaro di accettare l’invito del suo team, che ben conosce le qualità e la professionalità di Volpe, il quale non si lascerà sfuggire l’occa-
sione di disputare una gara di altissimo livello. Oggi sono in programma le prove ufficiali per la Pole Position e la Speed Cat Run (spettacolare prova di velocità testa a testa), mentre domani avrà luogo la gara. «Dopo quasi 15 anni di attività agonistica sono emozionato come la prima volta – ha dichiarato Piersimone Volpe – e non ho avuti dubbi nell’accettare l’invito del Lady Spain Team. Quella di Dubai è una gara particolarmente affascinante che sono felice di affrontare insieme ad uno dei colleghi più preparati nel panorama mondiale, Pål Virik Nilsen. A Dubai ci saranno i migliori team ed i piloti più esperti, questo però non ci impedirà di disputare una grande gara, con la passione e la determinazione di sempre. Non corro in una gara ufficiale da due anni – conclude Piersimone Volpe – e dovrò acquisire la necessaria confidenza con la barca, ma sono pronto a mettermi in discussione ancora una volta».
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Basket: alla BpC Virtus Cassino l’ultima gara Il girone d’andata si chiude con NB Sora capolista
La Bpc Virtus Cassino vince tra le mura amiche l’ultima gara prevista per il girone di andata del raggruppamento A del Campionato Under 21, 2014 -15. L'ultima giornata d’andata si chiude con il
«Frosinone: avanti così»
L’intervista di Qui Sette all’agente Fifa Davide Torchia Lo stop contro la Ternana? «Solo un incidente di percorso» GIULIO HALASZ
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Anche il giovane Federico Dionisi, l’ultimo importante acquisto del Frosinone calcio, ha affidato la procura a Davide Torchia
opo una carriera da calciatore spesa a difendere i pali di Nocerina, Benevento, Siracusa, Spal, Lecce e Gualdo Davide Torchia ha intrapreso una nuova strada. Appesi gli scarpini al chiodo infatti ha sostenuto l’esame per divenire Agente Fifa. Oggi può vantare le procure di calciatori del calibro di Leonardo Bonucci, Daniele Rugani, Cristian Pasquato e Daniele Galloppa senza contare i “ciociari” Federico Dionisi, Gianluca Musacci, Daniel e Matteo Ciofani. «Avendo diversi assistiti a Frosinone conosco abbastanza bene la realtà ciociara – esordisce l’a-
gente – Parliamo di una piazza importante che ha grande fame di calcio. Ho seguito con interesse diverse partite dei canarini rimanendo positivamente impressionato». Dopo diciassette giornate il primo stop interno contro la Ternana. Crede che la sconfitta al cospetto degli umbri debba riportare sulla terra la compagine guidata da Roberto Stello-
«Con il Bologna? Sarà di certo una bella partita» ne? «Sicuramente no. I ciociari stanno disputando un ottimo campionato, prima o poi l’imbattibilità casalinga sarebbe dovuta cadere. A mio avviso è solo un incidente di percorso, il Frosinone deve continuare a giocare senza pressioni come ha fatto finora». Il prossimo turno oppone i
posticipo vinto tra le proprie mura dalla Virtus Cassino su San Cesareo al termine di 40' davvero spettacolari. DunqueCassino che si conferma la seconda forza dietro la capolista NB Sora.
L’agente Fifa Davide Torchia, convinto delle potenzialità del Frosinone calcio
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Oltre 500 partecipano al miniviaggio dei Topini Da Sperlonga a Castro dei volsci, gran successo per l’evento
canarini al Bologna, una delle più accreditate formazioni del campionato cadetto, impegno proibitivo? « L’undici di mister Diego Lopez è sicuramente di livello assoluto. A differenza del Frosinone, però, i rossoblu sono obbligati a vincere. D’altronde quando puoi contare sui vari Cacia, Matuzalem, Acquafresca devi ambire alla promozione diretta. La bellezza del campionato di serie B, però, è questa: non esistono partite facili e difficili, si può vincere e perdere contro chiunque. Negli anni la cadetteria ci ha insegnato che contano i calciatori, non i nomi. Mi viene in mente l’Empoli
«Il campionato di Serie B è imprevedibile» che prima ha rischiato la retrocessione in Lega Pro, l’anno successivo è stata promossa nella massima serie senza passare per i play off, ed oggi in serie A si sta comportando in modo egregio. In questi anni lo scheletro della rosa non è cambiato, nomi altisonanti non ce ne sono ma i risultati sono arrivato e continuano ad arrivare». Nelle prime posizioni due matricole come Carpi e Frosinone. Possono tenere questi ritmi fino al termine della stagione? «Come ho detto il campionato di serie B è imprevedibile. Il Carpi è una squadra più esperta ri-
236 presenze e le oltre 500 persone hanno invaso la terra di cicerone e quella ciociara lo scorso fine settimana per il mini viaggio della Ciociaria organizzato dal sodalizio di Castro dei Vol-
spetto ai giallazzurri di Stellone. A mio avviso Giannitti ha costruito un organico quadrato che ha le possibilità per continuare a stupire. Il Frosinone ha un valore aggiunto rappresentato dai tifosi, stanno vivendo con grande passione il momento positivo della squadra. Sono sicuro che quando arriveranno le difficoltà saranno al fianco dei calciatori, essendo consapevoli che la serie A è un sogno». Al momento invece stanno
L’agente Fifa Davide Torchia mentre riceve un premio ad Alatri
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sci Topini Randagi. La nuova formula e il prezzo hanno contribuito al successo di questo viaggio da Sperlonga a Castro dei Volsci, 76 km di Sabbia, pietraie, fango e le solite soste gastronomiche.
deludendo club come Catania e Livorno, riusciranno a tornare nei vertici della graduatoria? «Per adesso non stanno rispet-
«I canarini hanno un valore aggiunto: la tifoseria» tando le aspettative. Il Catania probabilmente paga il fatto di avere in rosa calciatori poco esperti in questa categoria. I to-
scani non sono distanti dalle primissime posizioni. Sarà importante vedere come si muoveranno nel mercato di riparazione». Tra i suoi assistiti c’è Daniele Rugani, che con l’Empoli ha raggiunto la promozione, chi può ripercorrere le orme del giovane difensore toscano? «Da anni il campionato cadetto mette in mostra giovani di livello. Fare un nome non sarebbe corretto, ma questo torneo è una vetrina molto importante».
Sora volley Fabroni, recupero record Intervento cruciale del dr. Cortina Tra le fila della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non è passato di certo inosservato il rientro in campo in tempi record di capitan Fabroni. A seguito della distrazione muscolare di terzo grado del gemello mediale, Marco è stato costretto a uno stop forzato durato quattro gare. Poi però è tornato in campo più forte di prima. Un recupero in tempi record che si deve allo staff medico dell’Argos Volley ma soprattutto al consulente ortopedico della società, il dottor Raffaele Cortina che ha curato l’atleta con delle metodiche nuove messe precedentemente in atto nella Nazionale Italiana di Pallacanestro. La guarigione del palleggiatore è passata attraverso un’azione a tre: prima c’è stata un’azione diretta sul muscolo grazie anche alla disponibilità della Clinica Santa Teresa e del Dottor Aldo Castellucci, ecografista che ha permesso il raggiungimento della zona di lesione del muscolo; e poi tutta la parte fisioterapica operata in staff dal centro Fisioglobal e dal massaggiatore della squadra Luigi Duro.
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