DAL PARTITO ALLA CASTA DALLA CRICCA ALLA BANDA
Ormai destra e sinistra non contano più Sia nelle ideologie che a tavola
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andiamo volentieri in archivio questo 2014, carissimi amici di Qui, perché a ben pensarci sarà difficile rimpiangerlo. Il vocabolario della politica si è incarognito ancor di più e quelli che pensavamo fossero termini inappropriati ancora lo scorso anno, oggi si sono dimostrati approssimati per difetto. Siamo così passati in pochissimi mesi dal partito, distrutto prima nell’etica e oggi nella struttura, alla “casta”, quella che sul libro e nei quotidiani ha dato bella mostra di sé toccando il fondo per volgarità e malaffare. Invece il fondo non è arrivato. In pochi mesi è giunta la “cricca”, quella trasversale e verticale insieme, il comitato d’affari su tutti gli appalti, che condiziona la vita e la morte delle opere pubbliche, dei concorsi e delle assunzioni. Alla faccia della meritocrazia. E il fondo non era neanche la “cricca”, siamo oggi arrivati alla “banda”, alla vera organizzazione mafiosa con dentro i politici e i loro faccendieri, la malavita di basso rango, e in mezzo, nel mondo di mezzo, i fluidificatori. «Carminati e Buzzi erano tranquilli chiunque vincesse le elezioni», sostiene il giudice Pignatone. Insomma “Franza o Spagna purché se magna” come dicevano gli antichi, ormai destra e sinistra non contano più non solo nelle idee ma neanche a Resiste solo tavola e certe dichiarazioni che un tempo si udivano sottovoce ogni sono bellamente nei titoli dei una piccola parte giornali. Un tempo si scannavano per il 10%, oggi sana che guarda anche per il nulla (vedi alla voce Provincia). Ma con sconcerto sì, cari amici di Qui, mandiamolo a quel paese alla scomparsa questo 2014 perché la politica non solo non ha saputo dare risposte ai bisogni ma ha sfruttato gli dei valori ultimi fondi per arricchire quel “mondo di mezzo” del malaffare mafioso, definito autoctono dal procuratore Pignatone. Ed è sbagliato pensare che quello che sta accadendo a Roma non ci debba riguardare: da noi è evidente l’emergere prepotente del potere mafioso, nel fiorire di certi affari, nella singolarità di certe imprese, nella disarmonia di certi paesaggi urbani e periferici. A Roma oggi molti dicono che la Procura ha scoperto l’acqua calda. Ecco, anche qui bolle. In questo clima facciamoci reciprocamente gli auguri. Sperando in tempi migliori.
Camillo Savone
c.savone@quionline.it
Il prossimo numero sarà in edicola il 25 gennaio DICEMBRE 2014
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Francesco Trina e Daniele Zaccheddu vanno e vengono. In senso motorio
sottoilgrattacielo@quionline.it
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altro giorno, sotto il grattacielo, ho incontrato Massimo. Ci siamo fermati a chiacchierare, come sempre. Si stava preparando per le feste. Natale con i buoi, m’ha detto. E capodanno? Gli ho chiesto io. Con gli asinelli della premiata fattoria ciociara, m’ha risposto. In realtà so’ scappati tutti quanti. Gli asinelli... Simone Costanzo sta alle Bananas, Francesco 1 e Francesco 2 (cioè De Angelis e Scalia) so’ andati a Cortina. Pensione completa. Completissima. Ci avanza pure qualcosina… Mauro Buschini è a Disneyland (vestito da Topolino), Maria Spilabotte è ai Caraibi (vestita da Paperina) e Riccardo Mastrangeli è a Rio de Janeiro (svestito). A ballare la samba ci stanno pure Enrico Straccamore e
NATALE CON I BUOI
E CAPODANNO SENZA ASINELLI Peppino Paliotta piùinformachemai. Alfredo Pallone lo cercano disperatamente. Ma alla fine non lo troveranno. Francesco Trina e Daniele Zaccheddu vanno e vengono. In senso motorio. Ombretta Ceccarelli è all’Isola di Wight, balla, canta e se ne frega, e Claudio Caparrelli all’Isola dei famosi, tanto non lo conosce nessuno. Il sindaco Ottaviani va per la sua strada. E non torna indietro. Antonello Iannarilli batte in ritirata. E qualcun’altra batte e basta. Dimenticavo, c’è rimasto Peppe Patrizi. L’ex commissario ha detto a tutti che se ne andava all’estero, in settimana bianca dalle parti di Tecchiena. In realtà sta nascosto dentro al palazzo della Provincia. Così quando Antonio Pompeo torna trova occupato… Massimo mi ha sorriso, mi ha salutato e se n’è andato. E tu? Mi sa tanto che vado a trovare il mio amico Ruggero Cioci. Frosinone-Brisbane solo andata…
una città agli antipodi
Ruggiero Cioci
(ciociaro emigrato Australia)
r.cioci@quionline.it
Se sotto al naso del politico c’è un po’ di bianco è farina
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anto per restare in tema con il numero natalizio della rivista, il vostro corrispondente da Brisbane in Australia, città agli antipodi della giunta Ottaviani, vi elenca – d’accordo con l’ente locale del turismo – i cinquanta motivi per scappare in Australia, almeno a Natale. Qui a Brisbane non c’è la guerra nel Pd (vanno tutti d’accordo e fanno il 50%), e neanche quella del centrodestra (vanno a cena insieme e non si avvelenano e, siccome sono tre, fanno il 33,3%). Alla Contea non c’è Pompeo ma Antony Poompes, biondo, alto e con gli occhi azzurri. Little Antony Riallannay, ex presidente, è all’ospizio per un Tso. Non crollano ponti. Chi ha sbagliato ha anche già pagato
ECCO I 50 MOTIVI
PER VENIRE IN AUSTRALIA e non si fa vedere più in giro. Non chiudono gli ospedali. Quelli della multiservizi lavorano (e non hanno la tenda). Le rotatorie le abbiamo dal 1842. Quando un sindaco si dimette è per sempre. Non esistono amminisitratori sanitari. I socialisti sono al potere. I ladri li arrestiamo e buttiamo la chiave anche se hanno la cravatta. Gli assessori li sceglie l’elettorato col voto. La deflazione non esiste. I supermercati chiudono alle sette. Le polveri sottili sono inesistenti, anzi a pensarci bene non ci sono proprio polveri. Se sotto al naso del politico c’è un po’ di bianco è farina. Le piste ciclabili sono effettivamente piste ciclabili. Frank Flowerito non sta scrivendo alcun libro pericoloso. I portaborse non portano contante. Ecco, saranno anche meno di 50, ma tutti questi motivi mi sembrano buoni per invitarvi a Brisbane.
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in copertina MELISSA CASTA foto Alberto Buzzanca
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mensile di informazione, attualità, cultura, satira e tempo libero. Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308
EDITORIALE QUI srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it
sommario
DICEMBRE 2014
POLITICA pag. 27 PILLOLE E PUNTURE DI SPILLO pag. 30 A TU PER TU CON BARBARA DI ROLLO pag. 33 REGIONE LAZIO, È ORA DI CAMBIARE ATTUALITÀ pag. 40 2014, 50 COSE DA DIMENTICARE CULTURA&SPETTACOLI pag. 47 TEATRO: IL NATALE È SUI PALCOSCENICI pag. 55 ARTE, FIUGGI RISCOPRE LILLO MESSINA
redazione: redazione@quionline.it DENISE COMPAGNONE d.compagnone@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CRISTIANO RICCI c.ricci@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it hanno collaborato a questo numero: CIRO ALTOBELLI, ALESSANDRO CECI, NICOLA CENTO, RUGGERO CIOCI, GIANLUIGI MEDORI, LUCA SERGIO, CORRADO TRENTO, STEFANIA TURCHETTA, ROCCO ZANI segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: ARTI GRAFICHE BOCCIA Spa Salerno direzione artistica: SALVATORE LALA e BIANCA POLTICELLI grafica: BIANCA POLTICELLI adv: DONATELLA FRANCATI
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redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone - tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Magazine prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore. chiuso in redazione il 16 dicembre 2014 tiratura 15.250 copie – distribuzione: 13.000 in edicola – 1.400 sped. abb. postale distributore: Carlo Fiorini & C. sas – Frosinone
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rubriche
pag. 87 CHE FAI A CAPODANNO? TE LO DICE QUI MAGAZINE
eccoci qui
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sotto il grattacielo
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cronache da Brisbane
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visti da qui
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live
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al cinema
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consigli per l’ascolto
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l’angolo del libro
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qui comics
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VETRINA & MODA pag. 59 LE IDEE REGALO PER I SOLITI RITARDARI pag. 72 TUTTO IL FASCINO CALDO DI MELISSA SPORT pag. 92 MATTEO FAGO, UNA VITA PER IL TENNIS pag. 96 MIRKO GORI, IL FROSINONE CALCIO SECONDO ME
grandangolo 102 chi, come, dove, quando 110 photoshow 113 così com’era 114
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SE ARRIVA PURE
LA LEGA Le bandierine di Rufa e Tucci
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e c’è un partito in Italia che oggi parla dei problemi reali delle persone, è la Lega. Senza nord. Di Matteo Salvini, l’altro Matteo. Il quale magari esagererà pure qualche volta, ma comunque fa centro perché le famiglie italiane non vogliono più sentir parlare di locuzioni astratte. Alla Lega guardano in molti anche in provincia di Frosinone, soprattutto dal centrodestra. Tra i primi a “fiutare” l’aria Gianfranco Rufa (in foto) e Carmine Tucci. Il primo è stato candidato a sindaco di Veroli, il secondo è da tempo consigliere comunale di Frosinone. Certamente l’evoluzione ci sarà e non è escluso anche che possano esserci delle accelerate. Come al solito dalle nostre parti non mancano ironia scetticismo, ma i conti si fanno alla fine. Tucci al Comune di Frosinone potrebbe risultare decisivo, mentre Rufa sta ragionando in una dimensione provinciale. Alla fine, nel caso di sbarco del Carroccio, in Ciociaria ne vedremo delle belle. Ma chi doveva piantare la bandierina, l’ha già fatto. L’anticipo è tutto
CASO PALLESCHI
L’indagine perfetta Efficiente strategia di Procura e forze dell’ordine
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l caso della scomparsa e dell’assassinio della professoressa Gilberta Palleschi, ha portato alla ribalta l’ottimo impianto investigativo messo su dalla Procura della Repubblica di Cassino guidata da Mario Mercone e dal sostituto procuratore, Beatrice Siravo che ha magistralmente coordinato l’indagine. Caso risolto, prove schiaccianti e piena confessione dell’assassino. Un quadro che è difficile ritrovare in tanti casi tristemente famosi della recente cronaca giudiziaria. Decisivi, in tutta l’operazione, il reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri del tenente colonnello Andrea Gavazzi e gli uomini della compagnia di Sora del capitano Ciro Laudonia che si sono avvalsi, nelle ricerche, della preziosa collaborazione delle squadre specializzate dei Vigili del fuoco di Frosinone. Ora tutti, soprattutto la città di Sora tremendamente ferita dalla vicenda, chiedono giustizia esemplare. E per una volta ci sono tutti gli elementi per farla. Senza sconti. Indagine chirurgica
Oltre le quote VIVA LE DONNE
Dalla Spilabotte alla Ceccarelli, senza dimenticare Sara Battisti, Alessia Savo e Alessandra Mandarelli
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e quote rosa le limitano non poco, perché in realtà molte donne sono state protagoniste della politica locale. A cominciare dalla senatrice Maria Spilabotte (in foto), che, con i suoi silenzi, ha lasciato intendere chiaramente che non fa i salti di gioia per una eventuale candidatura a sindaco di Frosinone. Meglio restare a Palazzo Madama. Ma pure sul piano locale, vanno
segnalate alcune protagoniste. Sara Battisti, presidente provinciale del Pd, ha spostato l’asse degli equilibri nel partito. Indubbiamente. Ombretta Ceccarelli (Forza Italia) è stata nominata assessore comunale dopo una lunga battaglia di nervi anche all’interno di Forza Italia. E poi, proprio negli ultimi giorni, hanno iniziato le “schermaglie” (solo virtuali e a distanza) Alessia Savo (sindaco di Torrice) e Alessandra Mandarelli (ex consigliere regionale). All’orizzonte si staglia la prospettiva di una candidatura alla Camera. E in questo caso la quota rosa rappresenterebbe un valore aggiunto. Tigri
E OTTAVIANI SCEGLIE SELLARI
Frosinone nel Cuore ha distrutto la maggioranza Ma il sindaco tira dritto Il retroscena dell’anno è uno solo: l’abbraccio politicamente mortale tra il sindaco Nicola Ottaviani e Luca Sellari, presidente di Frsoinone nel Cuore, già sindaco di Filettino (che voleva trasformare in Principato!) ed ex braccio destro di Franco Fiorito, celeberrimo capogruppo regionale del Pdl. Frosinone nel Cuore ha fatto esattamente ciò che fece, nel 1995, Ottaviani con il Polo costituente: mandare in frantumi i gruppi di maggioranza, formarne uno nuovo con i fuoriusciti e “blindare” il sindaco. Allora era Paolo Fanelli, ora è Nicola Ottaviani. Così è successo che Frosinone nel Cuore ha destabilizzato la maggioranza innescando un effetto domino che ha azzerato il “collante”. Luca Sellari voleva fare il vicesindaco, poi sognavano due assessorati, alla fine hanno “piazzato” Francesco Trina vicesindaco e assessore all’ambiente. Con Ottaviani che ha in Sellari il suo unico e vero interlocutore. Perché tutto questo? Lo scopriremo solo vivendo. Abbraccio mortale
L’intesa con l’ex pupillo di Fiorito è diventata letale
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LA SVOLTA SOCIALE LE SCELTE PERDENTI DI FORZA ITALIA
Pesano le sconfitte di Saf e Cosilam Un 2014 molto impegnativo politicamente per Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia. All’inizio sembrava che l’intesa di ferro con l’area del Pd di Francesco Scalia potesse aprire al partito degli spazi importanti negli enti intermedi. Invece non è stato così, anche perché gli “azzurri” hanno dovuto subire il sorpasso del Nuovo Centrodestra. E così al Cosilam sono rimasti ai margini e alla Saf pure. Anzi, peggio. In extremis hanno siglato l’accordo con Antonio Pompeo per la presidenza della Provincia, ma pure in tal caso il Nuovo Centrodestra è arrivato prima. Mario Abbruzzese ha scelto un profilo “soft”, lasciando in trincea il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli e non “rompendo” sostanzialmente con Antonello Iannarilli. Probabilmente perché sa che l’avversario più pericoloso per una eventuale candidatura alla Camera per lui resta in questo momento Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone. Meglio non chiudere alcuna porta. Sopravvivere di tattica
Abbruzzese ha optato per un profilo soft Aspettando le politiche
DI STIRPE
Il presidente di Unindustria rafforza l’asse con il vescovo Spreafico e guarda ai più deboli
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l presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe sta imprimendo un carattere sociale alla sua azione “politica” alla guida dell’associazione regionale degli industriali. Sin dalle prime battute del suo mandato è sembrato molto attento a tematiche che di solito erano lontane dalle assemblea e dal dibattito interno all’associazione. Basti pensare al confronto con il presidente Nicola Zingaretti sulla visione del
“sistema sanità” nel Lazio. Sembra aver intuito, Stirpe, la percezione negativa che il territorio ha nei confronti di tutta la classe dirigente e capisce l’importanza di imboccare la strada della sobrietà, dell’ascolto, del riavvicinarsi tutti a modelli comportamentali più consoni ad una crisi che produce quotidianamente nuove povertà. L’asse con il vescovo Spreafico, con il quale ha inaugurato, portandoci la squadra del Frosinone, la mensa diocesana, va in questa direzione. E non è un caso che a fianco a lui, la sera stessa della cena degli auguri del Frosinone Calcio, ci fosse Don Matteo Tagliaferri della Comunità In Dialogo di Trivigliano. Azioni virtuose
DRAMMA EDILIZIA
L’IMPRESA È DISPERATA
Alla Cassa Edile eletto Massaro Ma per il settore serve cambiare passo
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ssere eletti oggi in un ente come la Cassa Edile (soprattutto dopo la disastrosa gestione Zeppieri) è di per se un atto di grande coraggio. Pensando che la struttura si regge sulle contribuzioni dei lavoratori del settore dell’edilizia trasforma il coraggio in lucida incoscienza. La presidenza costituisce però un presidio dal quale poter parlare, da protagonista, della rotta da tracciare per un recupero di produttività e di conseguenza dei livelli occupazionali, che questo comparto, aveva storicamente garantito al nostro territorio. Angelo Massaro, dovrà cercare di produrre quell’impulso che chiedono in molti. A partire da Domenico Paglia, presidente dei costruttori edili fino ad arrivare ai sindacati. Occorrono idee innovative, managerialità comprovate, capacità (per le imprese) di mettersi insieme e diventare grandi pensando da un lato al mercato globale dall’altro al business (possibile) delle ristrutturazioni sulle quali potrebbe aprirsi una grande partita. Occorre rompere gli schemi e capire che le poltrone servono a governare i processi. Non a mettersi in posa. L’ultima occasione
Punture DI SPILLO
UN’ASSENZA A 5 STELLE
Ciociaria, anno 2014: la scomparsa dei grillini Un arretramento a… cinque stelle nel 2014 per il Movimento di Beppe Grillo. Anche e soprattutto a livello locale. E non veniteci a dire che l’M5S punta ad intercettare il voto di opinione e quindi non è interessato ai territori. In altre parti d’Italia, proprio nei Comuni, la formazione di Grillo ha fatto la differenza. Da noi invece no e su questo tema più di qualche volta abbiamo sollecitato un intervento del deputato Luca Frusone (in foto). Non mancano gli argomenti in Ciociaria: l’inquinamento ambientale, il dissesto idrogeologico del territorio, perfino quegli scandali della politica che spesso hanno riempito le cronache dei giornali. Eppure il Movimento 5 Stelle ha deciso di far sentire la propria voce saltuariamente, non adottando una strategia sistematica e definita. Anche a livello nazionale, alle europee soprattutto, i Cinque Stelle hanno dovuto fare i conti con una realtà diversa rispetto a quella del 2013. Ma è nei Comuni che l’assenza assomiglia a un vuoto cosmico. Te lo do io il Comune
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a cura di Corrado Trento
A TU PER TU CON
BARBARA DI ROLLO 41 anni. Adora Braveheart e Von Arnim Dice: «La politica migliora la qualità della vita» Età?
«Classe 1973. Eh sì, ho 41 anni». Lavoro?
«Responsabile marketing e comunicazione alla I.R.C.C.S. Neuromed». Musica?
«La musica italiana in genere». Film preferito?
«Braveheart - Cuore impavido. Posso citare la frase?». Prego...
«Certo, chi combatte può morire... chi fugge resta vivo, almeno per un po’. Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere un’occasione, solo un’altra occasione, di tornare qui sul campo a urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la libertà?». (William Wallace) Libro?
«Lettere di una donna indipendente di Elizabeth Von Arnim (1907)». Come ti rilassi?
«Non ho il tempo per farlo». Lo sport?
«Danza sportiva».
Come ti definiresti caratterialmente?
«Una persona serena, molto riflessiva, socievole ma anche sociale». Vita affettiva?
«Riconosco di essere una donna fortunata sotto questo aspetto perché ho una famiglia meravigliosa e molto unita. Mio marito e i miei genitori mi fanno sentire costantemente il loro sostegno in qualsiasi avventura che scelgo di intrapren-
dere. Ho due bellissimi figli, Niccolò di 14 anni e Ludovica di 8, sono le mie gioie e la mia soddisfazione più grande». Studi?
«Eterna laureanda in economia aziendale».
Parliamo degli oggetti dai quali non puoi separarti.
«Telefonini (ne ho 2) tablet, occhiali da sole, rossetto». Ti piace viaggiare?
«Tantissimo, mi piace scoprire tutto del luogo dove vado, scoprire i profumi, i colori delle case, la loro architettura, la musica, il cibo e soprattutto la gente. Visitare i mercatini e i negozietti, camminare a piedi fra vie non turistiche e fotografare particolari per poi ricordare ogni cosa di quel posto! Viaggiare arricchisce la mente e il cuore: viaggiare è libertà». Un viaggio che ti è rimasto dentro?
«Quello che sta nella mia mente e che farò». Cosa è per te la ricerca della felicità?
«Un continuo riprogettarsi».
Quando hai scoperto la politica?
«Fin dall’adolescenza, quando ho capito che il senso più importante della nostra esistenza è dato dall’occuparsi dei problemi della comunità in cui viviamo».
Ma la politica può davvero migliorare la qualità della vita delle persone?
«Certo. La politica migliora la qualità della vita, soprattutto quando a farla sono quelle donne e quegli uomini giusti, che attraverso una vita attiva sanno sfuggire alla stretta umiliante del silenzio, e sanno scoprire la vera vocazione dell’essere umani e cittadini riformatori. La politica raccoglie e valorizza l’integrazione delle culture e delle competenze, e afferma un modello di comunità, che mette al centro le persone, tutte, nessuna esclusa, come vera risorsa per sostenere con energia i processi di cambiamento della società».
DUE/TRE COSE CHE... PARLANO DI ME 1 chiave della Toyota,
«Tanti chilometri un solo amore» 2 due rosari e un orecchino, «Il mix perfetto tra il Dio eterno e la “Dea” della fortuna» 3 il fedele rossetto natural pink, «Per un tocco di eleganza in tutte le occasioni»
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4 iPhone 4 e 5s, «Mai senza, sono parte di me» 5 «Toglietemi tutto ma non… i miei Ray-ban!» 6 iPad, «La mia finestra sul mondo»
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BARBARA DI ROLLO 41 anni, consigliere comunale di Cassino
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Fashion con un tocco di vanità Il completo nero è serioso. Ma lei lo vivacizza con orecchini pendenti vistosi, una collana con ciondolo altrettanto vistoso (una “B” di Barbara, appunto), stivali da cavallerizza e un rossetto che fa tanto teenager. La consigliera tiene botta. Un suggerimento? Osare un po’ di più
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foto Donatella Francati DICEMBRE 2014
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REGIONE LAZIO
IL RIMPASTO NON PUÒ ATTENDERE Il presidente Nicola Zingaretti ha la necessità di cambiare passo Sanità, lavoro, trasporti, formazione: alla Ciociaria servono risposte Ma si avverte anche lʼesigenza di una rappresentanza nellʼesecutivo CORRADO TRENTO
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icola Zingaretti non ha alternative se vuole cambiare passo, soprattutto nelle province: il rimpasto di giunta alla Regione Lazio. Tante volte paventato dagli organi di stampa, ma poi non si è mai proceduto. È perfettamente comprensibile che il Governatore voglia continuare a dare fiducia ad una squadra che ha scelto personalmente, ma con le accelerazioni della politica in atto è complicato pensare che tutto possa restare immutabile. Fra l’altro la situazione del Comune di Roma continua ad essere un’incognita, per il semplice fatto che se poi si dovesse andare ad elezioni anticipate nella Capitale, il nome di Zingaretti è in pole position per la candidatura a primo cittadino. Però torniamo un attimo alla Regione Lazio: esiste un’obiettiva discrasia tra l’enorme popolarità della quale gode Zingaretti e la percezione degli assessori. Il traino del Governatore è evidente, ma a questo punto è chiaro che diventa fondamentale far lavorare l’intero motore della Pisana a pieno regime. E in una provincia come quella di Frosinone sono tante le priorità alle quali dare risposte. A cominciare dalla sanità: è vero che le risorse sono quelle che sono, ma il Dea di secondo livello nel capoluogo costituirebbe un fatto concreto sul quale costruire un rilancio operativo e di immagine fondamentale. Per non parlare dell’economia, del lavoro, di una politica industriale sulla quale la Regione deve essere protagonista e la provincia di Frosinone pure. L’Accordo di programma doveva avere una caratura diversa, più articolata, in grado di coinvolgere il tessuto delle piccole e medie imprese, che invece sono rimaste ai margini. Però in ogni caso l’Accordo di programma c’è e va utilizzato almeno per raggiungere degli obiettivi minimi. Però anche su questo argomento, come per la sanità, è Nicola Zingaretti quello che interviene sempre in prima persona. DICEMBRE 2014
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QUI CENTROSINISTRA
Un ciociaro in giunta? L’occasione di Buschini Nel caso di rimpasto di giunta alla Regione Lazio l’intero centrosinistra provinciale dovrebbe unire le forze e puntare alla nomina di un assessore di questo territorio. Che manca da anni, considerando che nella giunta Polverini non c’erano ciociari e neppure in quella Zingaretti finora. È evidente che in pole position c’è Mauro Buschini, che sostanzialmente ha svolto un lavoro di assessore come presidente della commissione bilancio. Con la stagione congressuale alle porte, il Partito Democratico ha la straordinaria occasione di mettere da parte rivalità e polemiche per concentrarsi sull’obiettivo di esprimere un assessore regionale. Sarebbe un’iniezione di fiducia per tutti: da Francesco De Angelis a Francesco Scalia, da Maria Spilabotte a Simone Costanzo. E la provincia di Frosinone sicuramente “peserebbe” di più alla Pisana. Daniela Bianchi e Marino Fardelli, anche loro consiglieri regionali, dovrebbero sostenere una simile impostazione. Oppure si opporranno?
Nel bene e nel male. Una parentesi va aperta per la frana che da quasi due anni ha messo fuori gioco il viadotto Biondi e l’intera viabilità del capoluogo. Due anni e mezzo di polemiche furibonde tra il Comune di Frosinone e la Regione Lazio: non vogliamo entrare nel merito dei tanti botta e risposta al vetriolo, perché poi alla fine ai cittadini di Frosinone interessa che il problema sia risolto. Al di là delle competenze, in ogni caso la Regione Lazio non può non affrontare e risolvere il problema della frana del
Tra le priorità del capoluogo c’è di sicuro la riapertura del viadotto Biondi
viadotto Biondi. Nicola Zingaretti è il primo a saperlo, ma sarebbe ipocrita sostenere che il presidente della Regione Lazio deve conoscere ogni cosa e interessarsi personalmente di tutto. Perciò gli assessori diventano fondamentali sui territori. Ma ci sono altri settori, dai trasporti alla formazione, che rappresentano dei cavalli di battaglia. La provincia di Frosinone ha bisogno di risposte. Poi c’è un altro aspetto, che attiene direttamente al versante della rappresentanza. La Ciociaria non ha assessori regionali da troppo tempo: non ce ne sono stati durante la consiliatura di Renata Polverini, non ce ne sono nella giunta Zingaretti. Mauro Buschini, consigliere regionale del Pd e presidente della commissione bilancio, in questi anni si è distinto sulla spending review, fondamentale per rilanciare l’azione della Pisana anche sul piano dell’immagine. Non sorprende quindi che il suo nome sia in cima alla lista dei possibile assessori in caso di rimpasto di giunta. Perché avere un esponente nell’esecutivo regionale contribuirebbe a dare maggiore forza alle istanze del territorio.
QUI CENTRODESTRA Se Mario Abbuzzese non tifa contro
Mario Abbruzzese (Forza Italia) è l’unico consigliere regionale di centrodestra della provincia di Frosinone. È fin troppo evidente che la sua azione politica alla Pisana deve necessariamente tener conto delle indicazioni della coalizione. Finora l’opposizione al governatore Nicola Zingaretti c’è stata, ma è riuscita ad incidere ben poco. Men che meno sul territorio. Probabilmente la nomina di un assessore ciociaro rappresenterebbe un “toccasana” anche per Mario Abbruzzese. In primo luogo perché avrebbe una sorta di interlocutore “naturale”. In secondo luogo su determinate tematiche perché non si potrebbe limitare alla fase della critica, ma dovrebbe anche mettere in campo un modello propositivo. E in questo caso il suo stesso ruolo di consigliere regionale “crescerebbe”. A meno che Abbruzzese non pensi già di candidarsi alle elezioni politiche e lasciare spazio ad Antonello Iannarilli, già in passato assessore regionale, alla Pisana. In questo caso però la ben nota “antipatia” tra i due rende questa eventualità fattibile, ma solo fino a un certo punto.
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Ben dieci showroom e 50 negozi in tutto il mondo fanno di Ark Project un marchio leader nei settori retail e abitativo
L’ECCELLENZA MADE IN CIOCIARIA
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a Arkproject Srl è progettazione, realizzazione e ristrutturazione di ambienti residenziali, negozi, uffici e showroom. Dal 1998 focalizza la sua esperienza professionale nel settore retail, che per anni ha rappresentato il core business dell’azienda, oggi presente in maniera incisiva anche in campo abitativo. L’intraprendenza e la dinamicità hanno permesso a questa realtà imprenditoriale made in Ciociaria, di volare alto, realizzando punti vendita bandiera sul territorio nazionale e internazionale. Arkproject ha al suo attivo infatti ben 10 showroom e oltre 50 negozi dislocati in Italia, Slovenia, Repubblica Ceca e Caribi; lavorando sempre in partnership con le più importanti agenzie di rappresentanza di noti brand di pelletteria e abbigliamento quali Armani, Braccialini, The Bridge, Piero Guidi, Gaudì, Gavioli e Denny Rose. Le realizzazioni dell’ultimo trimestre 2014 vedono la sua firma a Milano, Ragusa, Rieti, Ceprano e Bratislava. Per garantire un servizio di alta qualità, puntualità e competenza nelle distinte fasi lavoro la filosofia adottata da sempre dell’azienda è quella del Chiavi in mano. Arkproject vanta a tal proposito la diretta formazione di una propria squadra di professionisti altamente qualificati nell’esecuzione e nella posa in opera dei materiali utilizzati nelle sue realizzazioni. La lea-
dership della società crede fortemente nella forza lavorativa di un team ed è proprio da questa convinzione che nasce lo studio di progettazione Marco Antonucci Associati, in cui ambiziose professionalità interagiscono sinergicamente in diverse aree di competenza: ingegneria, architettura, comunicazione. L’attitudine alla cura del cliente e la volontà di offrirgli sempre il massimo, spinge la Arkproject Srl a dedicare un proprio spazio di visibilità alle migliori case madri di forniture e finiture sia d’interno che di esterno utilizzate nelle proprie opere. L’intento dello Showroom Arkproject, sito a Frosinone, è quello di esibire in un unico ambiente il meglio che questo settore possieda: dalle ceramiche, alle resine per pavimentazioni, all’illuminotecnica, ai tendaggi indoor e outdoor, all’arredamento e tanto altro. La società Arkproject opera nei seguenti ambiti: showroom, negozi, uffici; edilizia residenziale privata; allestimenti fieristici; ristrutturazioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie di edifici civili e commerciali; realizzazioni di impiantistiche. La società Arkproject opera seguendo le diverse fasi: consulenza finanziaria e fiscale; progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva; realizzazione e ristrutturazione con squadre specializzate nella posa in opera dei materiali utilizzati; arredamento.
via Lago di Como 52/54 – Frosinone tel. 0775.270246 www.marcoantonucci.com www.arkproject.it – info@arkproject.it
Le aziende informano
ADDIO
2014 CRISI, SANITÀ, POLITICA CINQUANTA COSE DA DIMENTICARE
Dodici mesi da buttarci alle spalle senza rimpianti Ecco i motivi per cui è meglio guardare avanti
foto ALBERTO BUZZANCA DICEMBRE 2014
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1. Il viadotto Biondi ancora chiuso. Alla faccia del ponte Bailey... 2. L’ascensore inclinato. Sempre rotto e sempre chiuso 3. Le polveri. Che sottilmente ci circondano 4. Le scuole. Ci piove dentro, come l’anno scorso, come due anni fa 5. L’inciucione inciuciato. Della serie: per sapere se sei di centrodestra o di centrosinistra devi chiamare il Centro Igiene Mentale 6. La funivia di Cassino. Chi è favorevole, chi è contrario, chi non sa/non risponde. Il solito caos 7. La disoccupazione a livelli mai visti 8. Le bollette: sono bimestrali ma per una legge della fisica quantistica galattica arrivano tutti i giorni e domani scadono 9. Straccamore assessore al comune di Frosinone. Un totem della politica 10. Furti e rapine per tutti i gusti. Anzi, sono in vendita delle ottime telecamere che videoregistrano tutta la rapina così la sera puoi rivederla con gli amici 11. Montecassino non è più diocesi. Anche se la parola fine non è stata ancora scolpita su pietra, per ora la fusione con Sora è una sconfitta secolare per i monaci. Panta rei 12. La camicia bianca senza cravatta di Pompeo, anche nelle occasioni ufficiali. Ma il look renziano a volte stona 13. La cravatta a righe di Tersigni 14. Le inchieste, una dopo l’altra 15. Il malaffare 16. La crisi economica: la luce fuori dal tunnel era un fuoco fatuo. Il tunnel non finisce, sembra anche in discesa e assomiglia a una miniera. Senza fine. Fino al centro della Terra. Ciao Jules Verne, che ci fai tu qui? 17. Mafia Capitale 18. La scomparsa delle ideologie Cos’è la destra, cos’è la sinistra?
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Addio Giorgio Gaber 19. Paese che vai Razzi che trovi Anche noi ne abbiamo tanti, di Razzi qualsiasi. La politica ha il pregio di far emergere i mediocri e di distruggere i valorosi. Ecco perché ricominciamo ogni giorno daccapo... 20. L’inciucio per le Provinciali. Quello riusciuto. E anche quello solo tentato... 21. L’impalpabilità politica del consigliere regionale Daniela Bianchi 22. I trenta secondi di durata della giunta Maliziola a Ceccano. No, erano due anni e poco più, ma fa lo stesso 23. L’accordo tra Nicola Ottaviani e Luca Sellari al Comune di Frosinone 24. La nomina di Francesco Trina a vicesindaco del capoluogo (vedi al punto precedente) 25. Il ritiro delle dimissioni di Giuseppe Golini Petrarcone, sindaco di Cassino. Aveva dato un segnale di dignità. Poi, però… 26. La finta intesa che ha portato alla nomina di Simone Costanzo segretario del Pd. Ma tanto è tutto da rifare 27. L’eterno tentennamento di Marino Fardelli: Udc o Pd? 28. I problemi dei pendolari. Sempre i soliti 29. Il nodo della cravatta di Peppe Langella. Lui è quasi sparito dalla circolazione. Il nodo della cravatta si vede ancora 30. Le mezze verità dei politici sulla questione della Multiservizi 31. L’ammuina inconcludente sulla sanità. Dove sta il Dea di secondo livello? 32. La mancata rappresentanza al Parlamento Europeo 33. La qualità della vita: va sempre peggio e il territorio affonda costantemente. L’ultima classifica ci collocava all’89° posto su 107 province 34. La sfortuna di Ombretta Ceccarelli: il sindaco la nomina assessore e subito dopo azzera le deleghe 35. L’uscita dall’aula di Andrea Turriziani quando il sindaco Ottaviani è andato “sotto” 36. Lo scontro verbale (irripetibile)
tra Nicola Ottaviani e Vincenzo Savo 37. Gilberta, Silvana, Marina. Donne uccise o scomparse. Nel 2014 la violenza di genere è ancora realtà 38. I sindacati. Chi li ha visti? 39. Gli occhiali da sole di Iannarilli. Ripescati da quale cassetto?
40. L’atto aziendale Asl. Alzi la mano chi ci ha capito qualcosa 41. Il ritiro dell’IHF Iacobucci Volley dalla serie A 42. I centri storici dei nostri paesi sempre più svuotati. Di gente, di idee, di tutto 43. Gli ospedali rimasti ormai delle scatole vuote. E pure ridotte male! 44. La diga sul fiume Liri a Sora. Ci manca solo quella... 45. Alluvioni, smottamenti, frane, allagamenti. Piove, governo ladro! 46. Le fabbriche. Sempre di meno 47. Le ore di cassintegrazione. Sempre di più 48. La guerra del Pd 49. La guerra di Forza Italia 50. La sfiducia nel futuro. Quella che non vogliamo più vedere!
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QUI MAGAZINE
DICEMBRE 2014
Le feste con Melissa Casta La moda, lo shopping, gli eventi: piccola guida per non impazzire a pagina 72
LIFESTYLE CULTURA ARTE TEATRO CINEMA MUSICA LIBRI SPORT CUCINA
foto ALBERTO BUZZANCA
Roma, Frosinone, Cassino: il Natale sui palcoscenici
Matteo Fago, una vita per il tennis
a pagina 47
a pagina 92
Van de Sfroos e il suo T첫ur arrivano a Roma a pagina 51
MARZO 2014
a cura di Camillo Savone
A PIEDI NUDI NEL PARCO
torna il grande NEIL SIMON
Al Nestor il 5 gennaio si torna sul palco con la Gravina 5 gennaio
A PIEDI NUDI NEL PARCO di Neil Simon regia Stefano Artissunch con Vanessa Gravina, Ludovica Modugno, Stefano Artissunch, Stefano De Bernardin, Federico Fioresi TEATRO NESTOR, FROSINONE 348.7749362 E 0775.265586
foto Ignacio Maria Coccia
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a sera prima dell’Epifania si torna al Nestor per la “commedia” per eccellenza, ovvero “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon, stavolta messa in scena da Vanessa Gravina, Ludovica Modugno e Stefano Fioresi che, insieme a Stefano De Bernardin e Federico Fioresi, completano la compagnia diretta da Stefano Artissunch. La commedia, da cui è stato tratto l’omonimo film del 1967 con Robert Redford e Jane Fonda, racconta la storia di Paul e Corie Bratter, una coppia di sposi freschi di matrimonio e reduci da un’appassionata luna di miele che però, tornando a casa, complice tutta una serie di presenze ingombranti e di imprevisti, mettono a dura prova la loro serenità matrimoniale. E, in particolare, fanno emergere le loro differenze caratteriali: Paul è serio, giudizioso, prudente, tanto quanto Corie è vitale, appassionata, romantica; tanto l’uno è prevedibile e convenzionale quanto l’altra è spudorata». Una commedia tutta da vedere…
LA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI Al Manzoni Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino
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i chiama “Harry ti presento… i miei” la commedia di Mario Scaletta e Bibi Hilton per la regia di Antonello Capodici che va in scena il 20 gennaio al teatro Manzoni di Cassino. Questa la trama: Katy decide di sposare Harry, il ragazzo di cui è innamorata. Ma c’è un piccolo particolare, Harry non conosce ancora i futuri suoceri. Quindi scattano le presentazioni. Ma innamorarsi è stupendo finché non accade a tua figlia! Giovanni, il padre, oltre alla tristezza per l’imminente distacco dalla figlia, viene travolto dai turbinosi quanto costosi preparativi per le nozze, che coinvolgono invece in maniera entusiastica la moglie Chiara. Giovanni non riesce a immaginare la sua vita senza la figlia prediletta e comincia così ad assumere atteggiamenti strani ed esagerati, sotto gli occhi esterrefatti del futuro genero, della moglie e dei futuri consuoceri. La situazione peggiora quando la moglie e la figlia decidono di organizzare il ricevimento, affidando i preparativi delle nozze a un eccentrico coordinatore di matrimoni: questi metterà a dura prova i nervi di Giovanni con il costo in continua crescita del matrimonio. Rendendosi però conto di aver toccato il fondo, Giovanni capisce finalmente che sua figlia è cresciuta e che sia giunto il momento di lasciarla andare. Per una valanga di risate.
20 gennaio
HARRY TI PRESENTO... I MIEI di Mario Scaletta e Bibi Hilton regia Antonello Capodici Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino TEATRO MANZONI CASSINO 0776.313934
PER LA GIOIA DEI PIÙ PICCOLI ARRIVA PEPPA PIG A Frosinone la maialina tutto pepe Basta aver compiuto un anno, forse anche meno, per godersi a teatro la prima commedia della propria vita, con l’idolo televisivo che si conferma ogni settimana al top della classifica dei più visti in Italia. Ma Peppa Pig, la maialina tutto pepe, è seguita anche (giocoforza) da mamme e papà che poi, alla fine, si interessano alle sue avventure e a quelle della sua curiosa famiglia. Ora Peppa arriva al Nestor per una produzione Fiery Angel Ltd e Limelight Production, portata in Italia in esclusiva dalla Dimensione Eventi, su concessione della Entertainment One. «Si tratta di 75 minuti di magica atmosfera, con la regia speciale di Claudio Insegno, tra scenografie super colorate, pupazzi simpaticissimi e un delizioso racconto, semplice e interattivo, arricchito da tante canzoni in cui verranno coinvolti i più piccoli Peppa Pig e la sua famiglia viaggeranno per monti, boschi e abissi marini, alla scoperta di tanti animali, di tutti i mezzi di trasporto e soprattutto… a caccia di tesori! Con dal vivo tutti i personaggi più importanti del cartone animato, da tutta la famiglia Pig a Zoe Zebra, Danny Dog, Pedro Pony, Rebecca Coniglio».
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a cura di Camillo Savone
SCELTI DA QUI
GLI SPETTACOLI A ROMA
TEATRO BRANCACCIO fino al 16 gennaio RAPUNZEL
Il musical dalla fiaba dei fratelli Grimm con Lorella Cuccarini (Madrel Gothel) Alessandra Ferrari (Rapunzel) Giulio Corso (Phil) musiche originali Magnabisco, Procacci Barillari scene Alessandro Chiti 06.80687231
GRAN TEATRO
fino all’11 gennaio ROMEO E GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO musical di Gérard Presgurvic da W. Shakespeare regia Giuliano Peparini produzione David Zard con Davide Merlini, Giulia Luzi, Luca Giacomelli, Riccardo Maccaferri 06.37352191
TEATRO SISTINA
fino al 6 gennaio TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE musical di Lindsay Crouse, Rodgers Hammerstein regia Massimo Romeo Piparo produzione Peep Arrow Entertainment/Il Sistina cast Vittoria Belvedere, Luca Ward 06.4200711
TEATRO PARIOLI
fino all’11 gennaio LA LETTERA DI MAMMA’ di Peppino De Filippo regia Luigi De Filippo con Luigi De Filippo 06.8073040
VITTORIA
fino all’11 gennaio LA TELA DEL RAGNO di Agatha Christie regia Stefano Messina compagnia Attori e Tecnici con Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola, Stefano Messina 06.5740170
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QUEL PRURITO… DEL SETTIMO ANNO
In scena le manie erotiche dellʼuomo medio
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eorge Axelrod debuttò a Broadway nel 1952, Billy Wilder lo consacrò in celluloide qualche anno dopo e oggi è tra le cento migliori commedie americane. Il titolo originale è “The 7 years itch” (Il “prurito” del settimo anno) ed è più sapido di quello italiano. Massimo Ghini ed Elena Santarelli sono protagonisti della commedia «sulle manie erotiche dell’uomo medio, al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa “middle class” che viene messa a confronto con le ambizioni di una ragazza che cerca di ridisegnare una propria personalità attraverso l’impegno nel mondo patinato della pubblicità, della moda o dello spettacolo in generale – scrive il regista D’Alatri – fa da detonatore la prorompente fisicità della ragazza che entra nella banale quotidianità di un maschio irrisolto. Un maschile che più che subire l’attrazione femminile sembra essere spaventato da quell’apparentemente irraggiungibile opportunità».
fino al 18 gennaio
QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA di George Axelrod regia Alessandro D’Alatri con con Massimo Ghini e Elena Santarelli, Edoardo Sala, Anna Vinci, musiche di Renato Zero scene Aldo Buti TEATRO QUIRINO, ROMA 06.6794585 biglietteria@teatroquirino.it
RISATE IN FAMIGLIA ALL’OMBRA DEL CUPOLONE
Roma protagonista dei palcoscenici di Natale
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na bella passeggiata nel cuore del centro storico romano e proprio nei giorni di festa, tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, lì dove i presepi contribuiscono a creare l’atmosfera natalizia, potrebbe concludersi con una serata a teatro, proprio dietro il colonnato di Bernini. Lì al Ghione, teatro storico romano, per tutto il periodo natalizio vi attende Pino Ammendola con la classica commedia degli equivoci. Peppino è un impenitente donnaiolo di mezza età con una giovane fidanzata gelosa quanto “burina”. Non è ricco ma confida in uno zio che ha fatto fortuna in America con una catena di pizzerie e che ha promesso di cedergli la sua lucrosa attività per ritirarsi. Ma… c’è un ma: egli ha fatto credere allo zio di essere gay esattamente come lui. A Natale lo zio arriva a Roma per conoscere il suo compagno e benedire la loro unione e da qui una serie di gag esilaranti. Replica con audiodescrizione per non vedenti il 4 gennaio.
fino all’11 gennaio
A NATALE DIVENTO GAY di Pino Ammendola, con Pino Ammendola, Massimo Corvo, Annalisa Favetti, Emy Bergamo e con Libero Sansavini TEATRO GHIONE, ROMA 06.6372294 / 06.39670340
IL CONCERTO DEL MESE
VAN DE SFROOS DAL NORD CON VIGORE Il Tùur Teatràal passa per la capitale
Per rendersi veramente conto dell'energia che ci mette, bisogna vederlo dal vivo. L'occasione è il prossimo 14 gennaio quando a Roma passerà, col suo carico di nordico vigore e il dialetto incomprensibile, Davide Bernasconi, al secolo Davide Van De Sfroos. Il “Tùur Teatràal” mescola, in chiave acustica, i grandi successi e le canzoni rimaste a lungo nel cassetto. Uno spettacolo nello spettacolo
14 GENNAIO
Auditorium Parco della Musica viale Pietro de Coubertin, 30 – Roma da € 22 – listicket.com
PROSSIMAMENTE FROSINONE Cantina mediterraneo via della Dogana, 50 cantinamediterraneo.it
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giovedì 25 dicembre Andrea Scala + Mastroianni Jets Duo
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venerdì 26 dicembre Valuna
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domenica 28 dicembre Caravan of love (7 Training Days/Oil/I-Taki Maki)
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martedì 30 dicembre Alessandro Toto
ROMA & DINTORNI Black Out Rock Club
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TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
sabato 31 gennaio Diaframma
Palalottomatica
p.le dello Sport (zona Eur) – Roma palalottomatica.it
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lunedì 26 gennaio Ed Sheeran
Auditorium Parco della musica viale Pietro De Coubertin – Roma auditorium.com
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sabato 27 dicembre Fiorella Mannoia
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domenica 28 dicembre The Charleston Mass Choir
via Casilina, 713 – Roma blackoutrockclub.com
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lunedì 29 dicembre F.O.C.U.S. Sound of victory
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sabato 3 gennaio Locomotive (Guns N' Roses tribute band)
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sabato 10 gennaio Le Strisce + Fsh
martedì 30 dicembre Trini Massie & The Sound of Gospel Singers
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sabato 17 gennaio Around The Beatles
domenica 11 gennaio Anastacia
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martedì 13 gennaio Michele Campanella, Javier Girotto
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domenica 18 gennaio Sergio Cammariere
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lunedì 19 gennaio Elisabetta Antonini
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giovedì 29 gennaio Peter Eötvös
Orion
viale J.F. Kennedy 52 – Ciampino orionliveclub.com
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sabato 10 gennaio Latte e i suoi derivati ≥ sabato 17 gennaio At The Gates
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a cura di Nicola Cento
HOME VIDEO I FILM A CASA TUA
APES REVOLUTION dal 25 dicembre
dal 1° gennaio
PADDINGTON
IL POSTINO PAT
di Paul King con Hugh Bonneville, Sally Hawkins, Julie Walters, Nicole Kidman, commedia, Gran Bretagna - Francia - Canada, 2014, 95 minuti
di Mike Disa animazione, Gran Bretagna 2014, 88 minuti
Esopo non avrebbe potuto fare di meglio. La storia è divertente, per tutta la famiglia e ideale per i giorni di festa. Dopo un catastrofico terremoto nel suo Perù, un giovane orso parlante parte alla volta di Londra in cerca di una nuova casa. Viene accolto dalla famiglia Brown che lo battezza Paddington, nome della stazione dove lo hanno trovato, e cerca di salvarlo da Millicent, che vorrebbe aggiungerlo alla sua collezione di animali imbalsamati
La serie animata in stop-motion del postino Pat (chi ha un bambino ed è costretto a seguirlo a tutte le ore in tivvù lo conosce benissimo) arriva sul grande schermo. Con un nuovo look in computer grafica, nuovi personaggi e soprattutto nuove avventure. Pat parteciperà alle audizioni per un talent show e diventerà famoso. In sua assenza l’ufficio postale verrà invaso da alcuni robot. Come sempre, tutto è bene quel che… finirà bene
da vedere se: AVETE SEMPRE SOGNATO UN CUCCIOLO
da vedere se: VOLETE FARE CONTENTI I VOSTRI BAMBINI
di Matt Reeves con Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell, Toby Kebbell, Judy Greer, Kodi Smit-McPhee, Kirk Acevedo fantascienza Usa 2014, 130 minuti (dvd, blu-ray e 3D)
Finalmente per l’home video il secondo capitolo della saga del Pianeta delle scimmie. Capitanate da Cesare, le scimmie hanno creato una loro città, vivono in pace, cacciano e procreano nella convinzione che ormai gli uomini non esistano più. Ma l'incontro tra le due razze è vicino. E la guerra inevitabile •••
dal 1° gennaio
AMERICAN SNIPER di Clint Eastwood con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban, Keir O'Donnell, Kyle Gallner, Sam Jaeger, Brando Eaton, Brian Hallisay, Eric Close, Owain Yeoman, Max Charles, Billy Miller, Eric Ladin azione, Usa 2014, 134 minuti
Clint Eastwood torna dietro la macchina da presa per raccontare la vita di Chris Kyle. Texano, inviato in missione in Iraq per proteggere i suoi commilitoni, diviene ben presto una leggenda tra i cecchini dell’esercito statunitense. Le milizie irachene lo ribattezzarono Al-Shaitan, cioè il diavolo, e misero una taglia sulla sua testa da vedere se: VI PIACCIONO GLI EROI A STELLE E STRISCE
GLI ALTRI FILM IN USCITA
1° gennaio
Si accettano miracoli di Alessandro Siani
8 gennaio
Come ammazzare il capo 2 Sean Anders
INDOVINA CHI VIENE A NATALE? di Fausto Brizzi con Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Raoul Bova, Carlo Buccirosso, Cristiana Capotondi, Claudia Gerini Angela Finocchiaro commedia Italia 2013, 90 minuti (dvd e blu-ray)
Una famiglia allargata, come ce ne sono tante, una coppia di genitori che attende per le feste l'arrivo della figlia e del suo misterioso fidanzato, una vedova inconsolabile, un fratellastro irrisolto, una bellissima casa, la neve… Un film da vedere tutti insieme dopo il pranzo del 25. Buone risate
Le date di uscita possono subire variazioni DICEMBRE 2014
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TUTTO IL MONDO
DI LILLO MESSINA A Fiuggi in mostra le opere dellʼartista siciliano
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illo Messina è siciliano. È nato sul mare. E sul mare ha sempre vissuto. Come tutta la sua famiglia, suo nonno, suo padre. Lillo Messina ha sempre vissuto con quei colori, quei profumi. E da sempre, sulla tela, trasferisce quelle sensazioni. I suoi lavori richiamano spesso il mare, nelle forme e nei colori. Ci sono le sue isole, i suoi paesaggi fantastici, le terre magiche. Fino al 18 gennaio, negli spazi dell’Officina della Memoria e dell’Immagine, in piazza Martiri di Nassiriya a Fiuggi, sarà possibile visitare la personale di pittura di Lillo Messina (Il mondo utopico e perfetto di Lillo Messina) curata da Giovanni Stella. La mostra è patrocinata dal Comune di Fiuggi e promossa da Acqua & Terme Fiuggi. Il mondo utopico e perfetto di Lillo Messina Officina della Memoria e dell’Immagine, Fiuggi – fino al 18 gennaio
Ancora esodi olio su tela, 100x100
La dodicesima isola olio su tela, 100x100
Le cose che vanno olio su tela, 100x100
Lo scoglio perfetto olio su tela, 100x100
TRE DI QUADRI TRE DONNE TRE ARTISTE Collettiva alla villa comunale Giunge a conclusione la quarta edizione della rassegna “L’arte visiva contemporanea”. Fino al 30 dicembre le sale della villa comunale di Frosinone ospiteranno i lavori di Silvana Leonardi, Maria Teresa Pollidori e Maria Teresa Savoi. Tre donne, tre percorsi artistici differenti, tre linguaggi espressivi che si incontrano. La mostra, presentata da Rocco Zani e simbolicamente intitolata “Tre di quadri”, costituisce la terza e ultima tappa di un ciclo con cui le tre protagoniste hanno voluto ricordare l’attività del collettivo “La Ruota” e celebrare un anniversario più che trentennale. L’appuntamento, al di fuori di ogni ritualità, sancisce l’amicizia e la solidarietà che, come un “filo rosa”, hanno attraversato la loro vita professionale.
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PROFESSIONI SANITARIE ECCO IL DIPARTIMENTO
Decine i partecipanti ad un convegno dell’Ipasvi alla Asl di Frosinone La manager Isabella Mastrobuono ha ufficializzato la novità
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l 15 dicembre rappresenta una data storica per gli infermieri di della Asl di Frosinone. Una data simbolo, quella in cui, in un convegno organizzato alla sala teatro della Asl, si sono confrontati numerosissimi infermieri e coordinatori infermieristici con la dirigenza della Asl, a partire dal manager Isabella Mastrobuono, e con i senatori Francesco Scalia e Annalisa Silvestro, tra l’altro Presidente della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi. Le relazioni tenute dal presidente dell’Ipasvi di Frosinone Paolo Masi e dal vice Presidente Gennaro Scialò, hanno rappresentato una progettualità tendente all’organizzazione del prossimo dipartimento delle professioni sanitarie con l’infermiere come figura emergente e chiave di volta della garanzia di salute al cittadino. In particolare la proposta è stata improntata sul riconoscimento delle aree di autonomia professionale che il dipartimento potrà e dovrà garantire con un modello di tipo organizzativo che dovrà vedere coinvolti tutti gli attori del processo di rinnovamento della sanità
Le aziende informano
provinciale. Tutti i convenuti, ancora, sono stati confortati dall’articolato intervento della Presidente Silvestro che ha fornito ulteriormente rafforzato i concetti alla base della proposta di reingegnerizzazione presentata, fornendo elementi aggiuntivi legati al risparmio, razionalizzazione e maggiore soddisfazione da parte del cittadino che gli infermieri garantiscono e continueranno a garantire. Concretezza: questo è l’aggettivo più giusto riguardo l’intervento della Mastrobuono, che ha considerato positivamente le istanze progettuali della professione. indicando in modo realistico quali saranno tempi e modi delle fasi di realizzazione. Insomma, finalmente, dopo anni di immobilismo la professione tutta sta avendo la possibilità di acclarare le proprie competenze attraverso la lungimiranza e la capacità di un direttore generale che è un manager vero che con coraggio, insieme agli infermieri, sta operando con la chiave di lettura del soddisfacimento dei bisogni del cittadino. Avanti così!
In alto a sinistra il gruppo che ha partecipato ai lavori del 15 dicembre Sopra il vicepresidente Gennaro Scialò e la manager Asl Isabella Mastrobuono
via Morolense – località Le Lame residence Le Torri – palazzina B int. n° 115 03100 Frosinone tel. 0775/260420 - fax 0775/838146 info@ipasvi.fr.it
Per chi si riduce sempre all’ultimo minuto. Per chi i regali li ha comprati a ottobre ma la sera della vigilia si accorge che si è dimenticato dalla zia novantenne e l’iPad sarebbe l’ideale. Per chi… Natale è fatta ma ci sta sempre la Befana. Per chi, tranquillo, esco dall’ufficio il 24 e passo al centro commerciale. Per chi questa è l’ultima volta e dall’anno prossimo i regali non li faccio. Per chi… ecchissonoio, Babbo Natale?
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speciale NATALE
voto:
voto:
AC/DC
MARK LANEGAN
Rock or bust
Phantom Radio
Columbia Records
Heavenly Recordings
Qualche annetto è passato, ma l’energia degli AC/DC è sempre la stessa. Rock or bust è duro, cattivo, sporco, le chitarre suonano bene e i versi sono irriverenti. I puristi potranno pure storcere il naso, ma ogni disco della band di Sydney è sempre una bella notizia. Anche se Malcolm Young, malato da tempo, non c’è più e al suo posto la chitarra ritmica l’imbraccia il nipote Stevie
Dieci brani ricchi di sfumature, densi di luci e ombre. Con quell’inconfondibile voce rauca, marchio di fabbrica da quasi trent’anni. Dopo l’ep No Bell on Sunday e a due anni da Blues Funeral, Mark Lanegan esce allo scoperto. E lo fa con un lavoro che rimanda in ogni passaggio alla sua storica produzione. Ascoltare Judgement Time allungati sul divano e con gli occhi chiusi non ha prezzo. Buon viaggio
da regalare ALLO ZIO SESSANTENNE CHE SI OSTINA A METTERE IL CHIODO
da regalare A TUTTI QUELLI CHE SOGNANO IL COAST TO COAST
voto:
voto:
PAOLO CONTE
FRANCESCO DE GREGORI
Snob
Vivavoce
Universal
Caravan/Sony Music
Che classe. L’avvocato non si smentisce. Mai. Snob non è un disco, è un viaggio intorno al mondo. Ci sono i colori dell’Africa, il jazz americano, i suoni dei Caraibi, l’Argentina, i profumi del mondo. Nell’ultimo disco di Paolo Conte c’è tutto e il contrario di tutto, i virtuosismi al pianoforte, i borbottii, i versi incomprensibili, gli accenti sballati. L’ennesima chicca di una produzione sterminata
Due dischi. In tutto ventotto canzoni per ripercorrere la carriera di Francesco De Gregori. Da Alice, in duetto con Ligabue, a La donna cannone, passando per Generale, Buonanotte Fiorellino, Santa Lucia, Viva l’Italia, La storia, Titanic, Caterina. Tutte completamente riarrangiate, con il «suono di oggi», come ha detto il Principe. Non poteva mancare un omaggio all’amico Lucio Dalla
da regalare ALL’AMICO CHE FA L’INTELLETTUALE
da regalare AL NIPOTINO CHE ASCOLTA SOLO I CLUB DOGO. COSÌ CAPISCE…
LA TOP THREE I PIÙ SCARICATI DA ITUNES Fragola 1. Lorenzo The reason why
2. Madh Sayonara
3. Mika Good guys/Happy ending aggiornata al 12 dicembre 2014
speciale NATALE a cura di Camillo Savone
da regalare: ALL’AMICA CHE HA GIURATO DI SEGNARSI IN PALESTRA
QUANDO STAR MALE FA STARE BENE
Consigli utili per accettarsi e vivere sereni. Alla faccia degli stereotipi Nel periodo natalizio, come tradizione, fioccheranno diete, consigli per i giorni di festa, inviti all’attività fisica, specialisti degli addominali da urlo in tre giorni. Torneranno a galla di conseguenza anche i sensi di colpa dei “normali”. di chi non trova nulla di male a cedere alle tentazioni. Per questi, sulla scia del successo del sito di Emanuele Martorelli, arriva questo libello di Chiarelettere, un regalo inaspettato per tornare a sorridere di tutto, dalle copertine ai segni zodiacali, dai test alle ricette e altri slanci immotivati. «Per la prima volta ho raccolto in maniera ironica tutte le situazioni in cui non siamo all’altezza e sbagliamo – scrive l’autore – Il riflettore è puntato su quanto sia banale e spesso grottesco inseguire il benessere obbligatorio e patinato imposto dai media. Si può “dire” la bruttezza o bisogna solo parlare della bellezza, di quanto siamo o vorremmo essere fighi, muscolosi, brillanti e capaci?». STARMALE Guida ragionata a un malessere consapevole - Emanuele Martorelli Chiarelettere - pagine 96, € 9,90
UN’ORA CON BARICCO Baricco è così, o si ama o si odia. Visceralmente, per ambedue i sentimenti. La scrittura è quella armonica e contrappuntistica di un musicista navigato che sa dove e come virare per approdare. Nel cuore. La scenografia invece cambia tempo e spazio a ogni libro anche se, e quest’ultimo lo conferma, si rafforza il filone western-epico-americano (almeno come pretesto) che nel giovin scrittore (e nella sua generazione) ha scavato sentieri profondi. Questa la storia, dei primi anni del secolo scorso: Tom Smith e Jerry Wesson, una coppia di nomi (e cognomi) senza alcun riferimento con quelli più famosi, sono due che oggi si direbbero sfigati. Si incontrano davanti alle cascate del Niagara e incontrano Rachel, una giornalista che «vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere». Il libro è breve. Ma il significato e le riflessioni che scatena, rischiano di accompagnarti in profondità per tutta la vita. SMITH & WESSON Alessandro Baricco Feltrinelli editore pagine 108 , € 10
EFFETTO BERGOGLIO
IL SAPORE del Natale antico Beatrix Potter è nata a Londra nel 1866, ha avuto un'infanzia solitaria e nei lunghi periodi di vacanza in Scozia e nel Lake District con la famiglia si è appassionata allo studio della natura lasciando emergere un singolare talento artistico disegnando e dipingendo piante, fiori, frutti e animali. La sua carriera inizia a 35 anni, e nel periodo precedente la prima guerra mondiale la richiesta dei suoi lavori è tale da produrre due storie inedite all’anno. Raggiunta l’indipendenza finanziaria, acquista un terreno nel Lake District e, quando si sposa, nel 1913, vi si trasferisce. In questo libro ci sono i suoi classici e nuove storie dedicate al Natale con illustrazioni e lettere dell’autrice. Chi volesse approfondire può cercare il bellissimo film Miss Potter, firmato da Chris Noonan, del 2006; qui il premio Oscar Renée Zellweger interpreta la scrittrice e illustratrice famosa per i suoi libri per bambini. Ma anche antesignana di un sano femminismo. LA RACCOLTA DI NATALE DI PETER CONIGLIO Beatrix Potter Sperling & Kupfer pagine 264, € 16,90
da regalare: A QUELLI CHE VOGLIONO ROMPERE CON LE PROPRIE PAURE DICEMBRE 2014
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da regalare: A CHI ADORA LO SPIRITO DEL NATALE
Austen Ivereigh è uno scrittore e giornalista inglese, autorevole vaticanista, collabora con diversi media internazionali, tra cui Bbc, Sky, Al-Jazeera e The Guardian. In questo libro ripercorre la storia breve di un papato dalle mille sorprese. Ma chi è davvero papa Francesco e chi era Bergoglio? A queste domande risponde con una biografia che ripercorre le tappe della formazione spirituale e ricostruisce il contesto storico e sociale in cui è maturata. Per capire Bergoglio oltre le sue origini di figlio di immigrati italiani nella Buenos Aires degli anni Trenta, o la giovinezza nella stagione turbolenta del peronismo, o la scoperta della vocazione fino all’impegno di gesuita e vescovo a favore dei poveri, è necessario ricomporre il passato dell’Argentina, dalle tensioni sociali alle crisi economiche, costantemente in bilico tra populismo e utopie rivoluzionarie e segnato dalle ferite ancora aperte della dittatura militare. TEMPO DI MISERICORDIA Austen Ivereigh Mondadori pagine 504, € 22
da regalare: ALL’AGNOSTICO CHE VUOLE CAPIRE I CAMBIAMENTI DELLA CHIESA
PICCOLA
MA ESPLOSIVA «Luciana Littizzetto-Incredibile Urka è una supereroina che come tutte le persone normali a un certo punto sbrocca e diventa verde dalla rabbia, sconfigge i cretini a colpi di ironia e con i suoi superpoteri trasforma le loro pirlate in perle di umorismo, la nostra incazzatura in una grande, liberatoria, risata». Così si presenta “Lucianina” Littizzetto, ex professoressa di educazione musicale e di lettere poi diventata figura di culto della comicità italiana, ospite fissa di Chetempochefa. «A un certo punto i nervi escono dalla guaina – continua Lucianina – Come quando scopriamo che anche gli idoli cadono: Giorgione Clooney si è sposato, e non con me. Niente più Martini, niente più party. Banderas prima affettava le mutande di Catherine Zeta-Jones con la spada e adesso impasta taralli. Gli uomini d’altra parte non sono mai maturi... Passano dall’essere acerbi all’essere marci. Come i cachi». L’INCREDIBILE URKA Luciana Littizzetto Mondadori pagine 204, € 18
IL RAPPER CHE VINSE AMICI Per gli appassionati di “Amici” di Maria De Filippi, per gli adolescenti che cercano disperatamente “il successo” a tutti i costi come se fosse la causa della popolarità e non la conseguenza del talento. Nel libro si ritrovano le esperienze, la musica, i pensieri del rapper vincitore di “Amici”: «Non mi cambieranno mai. Lo dice il titolo di una mia canzone, ed è la verità – scrive Moreno – Sono stato Moreno lo studente. Moreno il calciatore. Moreno il parrucchiere. Moreno il venditore di sigarette elettroniche. Moreno il rapper che ha iniziato nei bagni di una scuola e che alla fine è arrivato a vincere il titolo nazionale di “Tecniche perfette”. Moreno il concorrente di “Amici di Maria De Filippi”. Moreno il coach della squadra dei Bianchi. Ma sempre e solo Moreno». Moreno nasce a Genova, poi dici le coincidenze, da una madre siciliana e un padre napoletano. Sangue buono, quindi, nelle vene. La musica, il mare e il sole parlano da soli. MORENO – LA VITA VERA Moreno Mondadori pagine 152, € 14,90
da regalare: A TUTTE MA NON A MOGLIE E FIDANZATE
da regalare: ALLA SORELLINA ADOLESCENTE CHE SOGNA A OCCHI APERTI
INVECE DI UN LAVORO SERVITA UNA STRAGE Da questo primo volume parte una trilogia che diventerà una serie televisiva. Così si amministra il successo in America. Stephen King, un vero genio della letteratura mondiale, infila un bestseller dopo l’altro superando i 400 milioni di copie in tutto il mondo e ispirando registi come Kubrick, De Palma, Reiner e Darabont. Qui all’alba di un giorno qualsiasi, davanti all’ufficio di collocamento di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare lavoro. Invece, emergendo all’improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che lui compia la prossima strage. Questione di stile. MR. MERCEDES di Stephen King Traduzione di Giovanni Arduino Ed Sperling & Kupfer pagine 480, € 19,90
da regalare: A CHI SI APPASSIONA ALL’INTRECCIO E AL MISTERO
da regalare: A CHI NON ASPETTA L’ANNO NUOVO PER CAMBIARE LE COSE
LA “CURA GERVASO”
È la dimostrazione che qualsiasi vita è fatta di dieci ombre Scoprire la depressione, quel male oscuro che si insinua nella vita di ognuno a varie età e in potenza distruttiva variabile, si può. Certo, se la vita raccontata è quella di Roberto Gervaso, lo storico giornalista più prolifico e istrionico della cultura italiana contemporanea, forse non parliamo proprio della normale quotidianità. Ma la prosa, i contenuti, le prospettive possono essere una lettura piacevole. Così come è istruttivo capire che qualsiasi vita, anche quella del divo o del giornalista di successo, è fatta di luci e ombre, ed anzi più forti sono i riflettori più labirintici sono i neri del buio profondo. “Il ‘cane nero’, il ‘male oscuro’, è un’ossessione senza fine, che non ti dà tregua, non si placa mai. Una lancia che ti si conficca nel costato, un coltello che ti scalca il cuore”. Gervaso è nato a Roma il 9 luglio 1937. Ha all’attivo decine di libri long seller, veri e propri classici della storiografia e del romanzo italiano. ROBERTO GERVASO - Ho ucciso il cane nero Mondadori editore - pagine 192, € 17
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CLARINS Eau dynamisante
DIOR J'adore l'or
GUESS Guess dare
MARC JACOBS Daisy
NARCISO RODRIGUEZ For her
YVES SAINT LAURENT Opium
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OUTRAGEOUS ROUGE by SEPHORA Rossetto
DIORSKIN NUDE SHIMMER by DIOR Polvere illuminante
Una formula innovativa che ricopre le labbra di un film waterproof ultra pigmentato, che resiste a tutto. Un rossetto liquido straordinario, colore e coprenza esagerati, per un risultato no transfer che durerĂ tutta la serata. E considerate le lunghe nottate che vi aspettano durante queste feste...
L'effetto pelle nuda avvolto da un velo di freschezza e di luce, una fine associazione di madreperle e pigmenti. La poudre Diorskin Nude Shimmer si utilizza delicatamente sui rilievi del viso per catturare il massimo della luce e creare un effetto bonne mine naturale, luminoso e splendente
PERLUI
CALVIN KLEIN Encounter
DIOR HOMME Intense
DOLCE E GABBANA The one collector for men
GIVENCHY Gentlemen only intense
GUCCI Pour homme
HUGO BOSS Bottle night
1 MILLION by PACO RABANNE Shower gel
SÉRUM LISSANT JEUNESSE by DIOR Trattamento viso antietà
Un gel doccia davvero unico, che protegge le difese naturali. Fresco, per una pelle sempre morbida e profumata. Con una fragranza orientale riconoscibile ovunque. 1 Million di Paco Rabanne è uno di quei bagnoschiuma destinati a non mancare mai nel vostro armadietto
Un'emulsione compatta ma evanescente, leggera ma strutturata, che si stende come un gel sulla pelle. Fresca da applicare, valorizza e ricompatta i tessuti cutanei, limita l'effetto lucido e minimizza i pori. Il risultato è un viso più luminoso e una pelle levigata, opacizzata e rimodellata
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GUANTI DA RUNNING Nike Non esistono condizioni meteorologiche avverse ma solo uomini arrendevoli. Per tutti quelli che arrendevoli non sono ma si allenano anche a meno cinque, i guanti da running della Nike sono l’ideale. E poi fanno un sacco trendy www.nike.com
SCARPE L.A. TRAINER Adidas Sotto i jeans, all’aria aperta, per sentirsi giovani. Le Los Angeles Trainer non passano mai di moda. Le nuove versioni, con le differenti varianti di colore, sono ancora più belle. E poi sono di una comodità unica… www.adidas.it
TENNIS SWING ANALYSER Zepp Zepp Tennis Swing Analyser, applicato alla racchetta, è un rivoluzionario sistema per allenarti e migliorare il tuo tennis. Grazie a un sensore di movimento e a un'app, ti permette di analizzare tutti i tuoi movimenti in 3D www.zepp.com
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LOSPORT
LOSPORT
SCELTI DA QUI speciale NATALE
SCI WORLDCUP REBELS I.SL Head Per gli amanti delle curve strette e dei cambi di spigolo rapidi. Vietato pensare alla settimana bianca senza la nuova collezione di sci firmata Head. Sotto l’albero ci stanno proprio bene. Anche se il pacco è un po’ ingombrante www.head.com
SCARPONI XT 80 Lange Sarebbero perfetti anche sotto al vestito di capodanno. In realtà, grazie all'evoluzione brevettata del Power V.Lock, al plantare imbottito e alle suole Max Grip, gli scarponi XT 80 sono fantastici per lo sci d’avventura www.lange-boots.com
SNOWBOARD RETOX AMPTEK Rossignol Tip e tail più rigidi e super-arrotondati regalano pop mostruosi e un carico di oscillazione fluido, mentre l'AmpTek Freestyle aumenta la stabilità in velocità. A tutto il resto dovete pensarci voi. Ma sempre senza esagerare! www.rossignol.com
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SCELTI DA QUI speciale NATALE
SPEAKER PORTATILI Toshiba Design compatto ed elegante, massima connettività e vari colori. I nuovi speaker wireless portatili di Toshiba sono indispensabili per ascoltare ovunque la tua musica. La qualità è eccellente e il prezzo competitivo www.toshiba.it
CUFFIE MDR-1A Sony Per un audio sempre coinvolgente e armonioso. E soprattutto in alta risoluzione: con le cuffie MDR-1A sarà come ascoltare la vostra musica preferita dal vivo. Design unico e con microfono incorporato www.sony.it
MINIDRONE ROLLING SPIDER Parrot Basta un iPhone, un iPad o un iPod touch, tanta fantasia e l’applicazione FreeFlight 3 per collegarsi e far volare il tuo Minidrone Rolling Spider. Via alle acrobazie in aria. Divertimento assicurato per tutti www.parrot.com
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SCELTI DA QUI speciale NATALE
IPAD AIR 2 Apple Il 18% più sottile. Appena 437 grammi. Risoluzione 2048 x 1536. Per 3,1 milioni di pixel. E con ben 10 ore di autonomia. L’iPad Air 2 è ancora più bello e potente. E nella versione gold è veramente da paura… www.apple.com
BRACCIALETTO UP24 Jawbone Il sistema UP composto dal braccialetto UP24 di Jawbone e dall'app UP per iPhone, iPod touch o iPad, ti aiuta a monitorare la qualità del sonno, dell’alimentazione e dell’attività fisica. Non potrete più farne a meno www.jawbone.com
FOTOCAMERA AUTOGRAPHER Omg Life Vuoi immortalare ogni momento della tua vita? La fotocamera Autographer è quella che fa per te. Agganciala alla borsa o fissala a un accessorio: scatterà foto grandangolari di alta qualità tutto il giorno www.autographer.com
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MELISSA
Irresistibile, travolgente, unica Un anno dopo è sempre lei Nel suo sangue scorre il ritmo delle più travolgenti musiche caraibiche. Nel suo incedere tutta lʼessenza di unʼattrazione irresistibile. Donna che cattura e coinvolge. Che emana il profumo della sensualità. Del sogno. Melissa è stata la testimonial dellʼultimo numero del 2013. Torna nellʼultimo del 2014. Una distrazione? No. Una scelta precisa per festeggiare un anno irripetibile per noi di Qui Magazine. Melissa portafortuna di una stagione di successi che ci ha visto protagonisti grazie ai nostri impagabili lettori... Melissa per festeggiare lʼultimo nato in famiglia, il quotidiano Il Nuovogiorno, arrivato nelle edicole il primo ottobre e già entrato nella consuetudine di tanti lettori. Melissa per un gioco a due con il fotografo Alberto Buzzanca che ci regala queste immagini esclusive per il tredicesimo Qui Magazine dellʼanno. Buone feste
GUARDA IL VIDEO DI MELISSA CASTA
su www.ilnuovogiorno.it realizzato durante il servizio fotografico di Alberto Buzzanca
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MELISSA CASTA foto ALBERTO BUZZANCA DICEMBRE 2014
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Fate quello che vi pare. Ballate. Brindate. Saltate. Chiudetevi in casa. Ridete. Festeggiate. Esagerate. Guardate avanti. Non voltatevi indietro. Urlate. Vestitevi eleganti. Spogliatevi. Andate oltre. Sì, fate quello che vi pare. Noi, però, qualche suggerimento ve lo diamo lo stesso. Buon 2015. A tutti…
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CAPODANNO A SUON DI RAP Il rapper più amato d’Italia a Capodanno è la guest star del 24.000 Baci di Latina. L’ingresso è a 30 euro ma si può anche cenare a 85 euro
FROSINONE & DINTORNI Area Disco
via Casilina Sud km 79.8 – Ferentino 0775.271371 areadisco.it
MARE 24.000 Baci
via dei Cappuccini – Latina 335.8175667 24disco.it
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Si entra sia prima di mezzanotte che dopo. Costo 20 euro in entrambi i casi. Chi entra prima ha due consumazioni, chi entra dopo una. Nella sala centrale si balla salsa. Ma c’è spazio anche per il revival anni 60-70-80
Loft
p.le de Matthaies 7/9 – Frosinone 0775 824056
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S.P.Q.R.
via Migliara, 51 – Pontinia (Lt) 0773.851163
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Veglione, cena spettacolo con Roberto Rossi che intratterrà per tutta la sera. E dopo il cenone si balla. Costo: 110 euro a persona
Felix
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Exclusive room (100 euro). Cenone con menù di pesce. Intrattenimenti a base di musica live 70-80-90 con gli Alterego e a seguire disco Happy Music. Disco room (70 euro). Intrattenimento con cena spettacolo con Mimmo Errico dj e Gimmy Voice. Dopo mezzanotte house/commerciale e live percussioni Daniele Leotta. Ingresso solo disco dalle 23.30 (euro 30)
Rockocò Club
via Madonna della Sanità – Alatri 328.7648927
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Ore 20.30: cena con spettacolo musicale. Brindisi di mezzanotte e ancora tanta musica. Sul palco: MikelyFamilyBand Show man: Vanny Mikely Show music: Frankie Mikely. Costo a persona: 90 euro DICEMBRE 2014
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Piper
via Tagliamento, 9 – Roma 06.8555398 piperclub.it
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Cenone e poi si balla. In ogni sala un genere (salsa, commerciale e liscio). 50 euro cenone, 25 euro dopo cena via Don Carlo Torello, 115 – Latina 333.1207700 felixdisco.it
Casale Montelena
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Ospite J- Ax. Prevendita 30 euro sia uomo che donna, sia prima che dopo mezzanotte. Si può anche cenare e il costo è di 85 euro, compreso ingresso e consumazione dopo mezzanotte
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via Montelena Nuova, 36 – Alatri 0775.409072 casalemontelena.com
con la cena di gala servita in una delle magnifiche sale della struttura. Start buffet alle 20.30. La notte di Capodanno a Villa Miani prevede open bar alcolico - analcolico illimitato fino alle 3. Dj set house - commerciale Revival con possibilità di riservare un tavolo privée
tw ≥
Cena spettacolo con musica live al Biancoro (ristorante adiacente al Felix). Alle 2 si entra al Felix. Costo cena più ingresso: 70 euro a persona
Sottoscala 9
Palazzo dei Congressi
piazza J. F. Kennedy, 1 – Roma 06.54513710 romaconventiongroup.it
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via Isonzo, 194 – Latina 339.7145977 sottoscala9.com
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Serata Blues Beers. Si balla tutta la sera con musica blues e rock and roll. Si entra dalle 22.30
ROMA Villa Miani
via Trionfale, 151 – Roma 06.35498707 villamiani.com
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La grandebellezza Tema di quest'anno: “La Grande Bellezza”. Start dinner alle ore 20
Tema della notte di Capodanno al Piper: “A tutta birra” con open bar alcolico totale senza limiti! Party stile Oktoberfest con menu tipico bavarese e la migliore birra del mondo: la Hofbrau, la birra regina di Monaco di Baviera. Start music dalle 21 alle 24 con musica dal vivo fino al countdown e al brindisi. A seguire dj set house commerciale fino alle 6 del mattino
Capodanno con Enrico Brignano Quest’anno la location dell’Eur stupisce con un programma eccezionale che vedrà esibirsi sul palco del Palazzo dei Congressi il comico romano Enrico Brignano, che accompagnerà i presenti fino al brindisi della mezzanotte. Start party alle ore 20.30 con la cena di gala (servita o buffet), seguita dallo show di Brignano e, dopo le bollicine, dalla musica dal vivo di Frankie & Canthina Band. Dj set Paolo Pompei
Spazio 900-Room26-Backroom piazza G. Marconi 26B – Roma 390.9902015
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“Shake” e animazione “Ants” La notte di Capodanno ha un solo nome: Shake (1 ticket - 3 location).
Spazio 900 - Room 26 - Back Room per un unico grande evento: un cocktail di musica, un mix di energia con le hit più ritmate degli ultimi anni! Animazione "Ants", candidato al "The Best Party of Ibiza 2014", trascinerà tutti sul dancefloor con Andrea Oliva, Uner e Los Suruba. Biglietto unico a 30 euro (compreso brindisi). Spazio 900: animazione "Ants" con Andrea Oliva - Uner - Los Suruba Room 26: Doctor Vintage Revival ‘70 - ‘80 - ‘90 Backroom: Fargetta - Get Far anni '90
ore 20.30 con possibilità di cena servita (Platinum - Diamond - Gold Silver) o buffet. Start disco ore 23.30 con musica house - commerciale fino alle prime luci dell'alba... Trevi Club occupa gli spazi che un tempo furono del Planet Hollywood, nella splendida cornice di piazza Barberini, a poca distanza da via Veneto e piazza di Spagna
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via del Galoppatoio, 33 (Villa Borghese) – Roma 06.3220994 art-cafe.it
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via dei Soldati 25 C – Roma 06.98380401
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Capodanno nel salotto romano più esclusivo! Molto apprezzato dalla movida notturna, dagli amanti del piano bar e della discoteca, il locale propone un party in stile “Dolce vita”. Lo staff interno si rivolge a un target selezionato, per un pubblico d’età superiore ai 25 anni. La location è suddivisa su tre piani: il piano bar nel ground floor, il ristorante (la celebre Hostaria dell'Orso ) e la discoteca situata all’ultimo piano, con una delle più belle viste su Castel S. Angelo e San Pietro. La Cabala si trova in centro (fuori dalla Ztl), a pochi passi da piazza Navona. Pianobar (ground floor): Gigi Serranò. Disco (primo piano): Dj Roberto Quattrino
Circolo degli artisti
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Il Grande Gatsby (ex White) Per dare il benvenuto al nuovo anno, il Trevi Club si veste a festa ispirandosi al film "Il grande Gatsby". Start dinner
Gran galà di fine anno Dodicesima edizione del Gran Galà fine anno: all'Art Cafè sarà di scena un evento esclusivo con la selezione musicale delle migliori hit commerciali, con R'n'B, house music e revival, a cura dei dj Thomas De Lorenzo, Medd Mixx, Giordano Locatelli, Andrea Bruzzese, Max Tocci e le voci di Elisa Gardini e Riccardo Celletti. Scenografie, performance e balletti, coreografati e ideati da Manuela Guastalli, si avvicenderanno nella lunga notte della dolce vita romana che partirà dalle 20.30 con il cenone mediterraneo a buffet. Ingresso dopocena (ore 22) con drink e flute di champagne: 55 euro via Casilina Vecchia, 42 – Roma 06.70305684 circoloartisti.it
Trevi club
via degli Avignonesi, 73 – Roma 06.45443003 - 392.4231245 treviclub.it
Gilda
via Mario De’ Fiori, 97 – Roma 06.6784838 gildabar.it
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Art Cafè
La Cabala
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ballare migliaia di persone con il meglio della musica alternative rock, retro, electro e gli immancabili classici dagli anni ‘60 ad oggi. I resident dj sono: Fabio Luzietti (Radio Città Futura), Dj Skalibur, Nic (Fish 'n' Chips) Supermarket, Visuals: Zio Tuo
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Il Capodanno più bello di Roma Il Gilda è pronto a offrirvi una delle notti di capodanno più belle di Roma. Il famoso locale nel cuore del centro storico, a due passi da piazza di Spagna, propone una cena di gala o la formula a buffet, menu preparato da eccellenti chef del ristorante interno. A seguire musica con ritmi house, commerciali e revival. Cena servita (ore 20.30): costo 200 euro comprensivo di cena servita nella sala principale del Gilda, brindisi di mezzanotte, ingresso disco. Cena servita (ore 20.30): costo 150 euro comprensivo di cena servita al ristorante Le Cru, brindisi di mezzanotte, ingresso disco. Ingresso buffet (ore 21): costo 80 euro comprensivo di cena a buffet, brindisi, ingresso disco. Ingresso disco (ore 22.30): costo 70 euro comprensivo di brindisi, ingresso disco. Ingresso disco (ore 00.30): costo 40 euro comprensivo di un drink e ingresso disco
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Capodanno 2015 Tanto sano rock'n roll per la notte di Capodanno 2015 al Circolo degli Artisti. In programma Screamadelica, l'ormai storica serata del sabato al Circolo che, da circa un decennio, fa
BRIGNANO, FRANKIE & CANTHINA BAND AL PALAZZO DEI CONGRESSI Nel magnifco scenario di Palazzo dei Congressi a Capodanno arriva Enrico Brignano, affiancato dalla coinvolgente Frankie & Canthina Band per una serata che unisce la musica all’arte del teatro e al buon gusto, il tutto contornato da una cena di gala di alta qualità fino a notte inoltrata con il fantastico djset di Paolo Pompei DICEMBRE 2014
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foto Giacomo Cestra
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Matteo Fago, il tennis, il talento E quella volta che dall’altra parte della rete c’era Federer
La racchetta nel dna, l’esperienza negli Stati Uniti, le vittorie, i sogni e i prossimi obiettivi
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MATTEO FAGO
Classe 1987, cepranese. Ăˆ nato con la racchetta. Nell’agosto dello scorso anno ha raggiunto la posizione 660 nella classifica Atp
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Numero uno: il tennis non è uno sport per fighetti Numero due: ci vuole sacrificio Numero tre: non è finita fino a quando non è finita
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e tuo padre gioca a tennis, tuo zio gioca a tennis, tuo fratello gioca a tennis. Se hai tre anni e a casa ci sono soltanto racchette e palline, allora vuol dire che il destino ci ha messo del suo. Se al destino non ci credi, comincia a pensare che è tutta una questione di dna. Se invece volete fare i mistici, scomodate pure David Foster Wallace e leggete “Il tennis come esperienza religiosa”. Tra le righe qualche risposta potrete trovarla… Matteo Fago, classe 1987, cepranese. Gioca a tennis da sempre. Oggi, tra un allenamento e l’altro, non perde occasione per palleggiare un po’. Starlo a guardare, come abbiamo fatto noi, sulla terra rossa del campo coperto dell’Asd di San Giovanni Incarico, cioè il “regno” del maestro Ivano Fago (che poi sarebbe “lo” zio), è uno spettacolo.
Padre, zio, fratello. Una famiglia di tennisti. Sei un predestinato?
«Il fatto che sia mio padre Arturo che mio zio Ivano giocassero a tennis ha avuto un impatto sulla mia carriera, non c’è dubbio. Non avrei mai giocato a tennis se non avessi avuto uno zio campione provinciale…».
Torniamo un po’ indietro nel tempo. La prima volta che hai preso in mano una racchetta, i primi passi e i primi risultati…
«Ero un bambino. Mio padre giocava e c’erano sempre racchette in giro per casa. E poi mio fratello. Giocavo con Raffaele. Ogni giorno. Quando pioveva anche nel salotto di casa. Il divano diventava la rete e il tappeto il campo. Mia madre non lo ha mai saputo e lo scoprirà leggendo l’intervista… Fino a quindici anni mi sono allenato sui campi di Ceprano e Arce,
sempre con mio padre e con il maestro Sergio Casavecchia, e qualche volta a Roma, con il mitico Tonio Gemmiti. I primi risultati sono arrivati a quattordici anni con la semifinale al torneo internazionale “Lemon Bowl”. Due anni dopo ho conquistato i quarti di finale nei Campionati Italiani under 16 e lo stesso anno, in coppia con mio fratello e capitanati dal maestro Walter Binetti, ho vinto i regionali under 18 per la prima volta nella storia del tennis ciociaro. Spostarmi a Roma è stato un passo necessario. Mi sono allenato con Federico Lucchetti al Tennis Club Lanciani e l’anno dopo mi sono trasferito al Club Parioli, dove sono ancora tesserato. A 18 anni sono arrivati i primi tornei a livello Atp. Grazie alla posizione guadagnata a fine anno mi hanno offerto una borsa di studio per meriti sportivi nella University of Tennessee. Ho accettato. Dal 2007 al 2011 sono stato nella squadra del Tennessee. Dopo la laurea in Economics sono tornato in Italia e ho giocato nel circuito Atp. Quest’anno ho preso parte al campionato italiano di serie A1 con il Tc Parioli per il nono anno consecutivo. Abbiamo perso ai play off in semifinale». Qual è stato il primo torneo vinto?
«Campionati provinciali under 12 al Tennis Club Ceprano. Mi ha premiato Pietro Federici. Impossibile dimenticarlo…». E la vittoria più bella?
«L’anno scorso. Ottavi di finale del Future di Bacau, in Romania, contro Guillermo Clezar, allora 190 del mondo. Finì 6-7, 6-3, 6-4. E poi anche contro Andrey Golubev, a Bolzano. Lui era 250 nella classifica Atp, oggi è dentro i 100 del mondo».
Roma. Uno scatto di qualche anno fa. Matteo è con Roger Federer. Nell’altra foto è insieme allo zio Ivano al campo dell’Asd di San Giovanni Incarico
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Quest’anno com’è andata?
«Ho vinto i campionati regionali Assoluti nel Lazio». Il tuo colpo?
«Rovescio bimane».
Rete o fondocampo?
«Fondocampo».
Agassi o Sampras?
«Sampras».
La tua migliore posizione in classifica?
«660 Atp e 28 d’Italia. Era l’agosto dello scorso anno. L’obiettivo, per il 2015, è migliorare».
Il tennis è concentrazione, allenamento, sacrificio. Che preparazione serve? Che dieta segui?
«Mi alleno in media cinque, sei ore al giorno. Nel corso degli anni ho capito come preparare il fisico anche in funzione del gioco. Nel tennis di oggi serve esplosività, elasticità e resistenza, in pratica tutto! La dieta? Mangio le fettuccine al ragù di nonna Betty. Riguardo all’allenatore, ne ho uno speciale, mio padre Arturo».
A Roma ti sei allenato con Roger Federer. Com’è giocare con il più grande di tutti?
«Un’emozione incredibile. Giocare con Roger resterà un’esperienza unica». Il tennista preferito del passato?
«Marat Safin. E anche Richard Krajicek».
Secondo te chi sarà il campione del futuro?
«Vedo bene Grigor Dimitrov».
Fino a qualche anno fa la maggior parte dei campi era in terra. Oggi si preferisce il veloce. Qual è la tua superficie ideale?
«Il cemento all’aperto. Per l’esattezza Green set, 20 gradi centigradi. E senza vento».
Il tennis è diventato molto fisico. Com’è cambiato negli anni?
«Quando vedo in tv le partite di qualche anno fa, mi rendo conto di quanto la velocità di gioco sia diversa. Le ragioni sono i nuovi materiali di racchette e corde. Ma anche la preparazione atletica ha avuto un impatto importante nel tennis moderno. La forza fisica è la base del tennis di adesso, soprattutto nel servizio».
Perché l’Italia è così indietro rispetto ad altre nazioni? È un problema culturale, dipende dalle strutture che mancano o è solo colpa del… calcio?
«Non c’è la mentalità per costruire un campione, siamo troppo viziati. E non siamo disposti a fare sacrifici. Un esempio è il nostro numero 1 Fabio Fognini. Potrebbe ottenere di più con un carattere migliore». I prossimi impegni?
«Intanto una buona preparazione invernale. Sarò allo Sporting Tennis Club di Cassino fino a marzo con il maestro Gianluca Petrucci e il mio mental coach Francesco Liazza».
Domanda per fanatici. Che racchetta usi? Con quale accordatura?
«Gioco con una Head Prestige da quando avevo dodici anni, mai cambiato, impossibile farlo. Tensione delle corde 18-16». Il sogno di Matteo…
«Partecipare a una prova del Grand Slam. E non mollare mai, come mio zio Ivano!».
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MIRKO GORI
PROFETA IN PATRIA Il giovane centrocampista è il primo ciociaro della provincia a vestire la maglia della sua città in un campionato di serie B Deve tutto al direttore generale Ernesto Salvini e al tecnico Roberto Stellone Il suo idolo? Alex Del Piero, ma si ispira anche a Matuzalem
MIRKO GORI
Classe 1993, ciociaro doc, è il miglior canarino di questa prima parte di stagione della formazione di Stellone
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DANIELE CIARDI foto FEDERICO PROIETTI
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uasi sempre i proverbi sono veritieri. Ma anche per questi, a volte, c’è la fatidica eccezione che conferma la regola. Nel caso specifico parliamo del famoso detto: “nemo profeta in patria”. Già, perché Mirko Gori, il miglior canarino (lo dice la classifica del nostro concorso Il leone Dell’Anno riportata su Il Nuovogiorno che raccoglie le pagelle dei maggiori quotidiani nazionali sportivi e di tutti quelli locali) di questa prima parte di stagione della formazione di Stellone, è nato, cresciuto e risiede nella nostra provincia. Un ciociaro vero dalla testa ai piedi. Il primo in assoluto ad aver vestito la maglia giallazzurra in un campionato di serie B.
Ha un peso particolare e diverso da quello dei tuoi compagni, scendere in campo per difendere i colori della squadra della tua città?
«Innanzitutto mi preme sottolineare che mi sento orgoglioso di essere ciociaro. Per il resto vivo questa cosa con spensieratezza e quindi per me non rappresenta un peso. A volte può accadere che non giochi bene una partita o la tua squadra perde e il giorno dopo al bar del mio paese (Tecchiena) qualcuno si lascia andare a commenti negativi, ma io resto comunUn ragazzo que tranquillo e guardo con i piedi saldi avanti».
a terra Ma un pensierino alla serie A lo fa
Combattente nato (dote che non fa certo difetto ai ciociari) e quindi centrocampista di grande quantità, negli ultimi mesi sei cresciuto anche sotto il profilo tecnico,
diventando un punto di forza della linea mediana giallazzurra. Il tutto solo grazie a un certosino lavoro quotidiano, o altro?
«La verità è che lo scorso campionato per molti mesi non ho potuto allenarmi e giocare come avrei voluto. Sono andato avanti con bustine di Aulin e punture. Un problema di pubalgia per il quale non vedevo via d’uscita. Poi a inizio 2014 l’intervento e da lì sono rinato. Ho riacquistato forza sulle gambe e ripreso ad allenarmi al massimo. Oggi si stanno vedendo i primi risultati. Per il resto c’è anche da dire che la serie cadetta è meno frenetica della Prima divisione e si gioca di più. Tutto ciò ti porta inevitabilmente a migliorare sotto il profilo tecnico. A volte incontro amici e mi dicono che rendo più in B che in Prima divisione, e allora mi viene in mente che me l’aveva già detto, due anni fa, il mio ex compagno Aurelio. Aveva ragione lui. Ma è certo che posso e devo crescere ancora sotto tutti i punti di vista».
Prima di te, nel medesimo ruolo, altri due ciociari doc, Giuliano e Giannichedda e Angelo Palombo, hanno portato in alto il nome della provincia giocando in grandi club della massima serie e vestendo la maglia della nazionale maggiore. Pensi di poter riuscire a ricalcare le loro orme?
«Giocare in A è sicuramente il sogno di ogni calciatore. Figuriamoci poi in club come Juve, Lazio o l’Inter, per non parlare della nazionale. Ma è chiaro che in questo momento è tutto prematuro. Ora quello che mi interesDICEMBRE 2014
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sa è solo continuare a fare bene con il Frosinone».
Intanto le tue piccole soddisfazioni, oltre che quelle con la maglia canarina, stai cominciando a togliertele, come dimostrano le due convocazioni nella nazionale under 21 di serie B...
«Una bella soddisfazione, che mi sto godendo fino in fondo. Ora sta a me farlo diventare il primo passo verso traguardi ancora più prestigiosi».
In estate sembrava quasi che il Frosinone non volesse rinnovare il tuo contratto (era scaduto a giugno 2014), come ti sei sentito?
«Ero tranquillo perché in fondo capivo il loro tentennamento. Alla resa dei conti prima dei play off avevo giocato pochissimo ed ero stato infortunato per molto tempo. Per cui ho atteso con pazienza che prendessero la decisione che speravo. E alla fine è andata così. Tra l’altro ti confesso una cosa: il mio procuratore aveva praticamente chiuso con il Livorno, ma gli ho detto di aspettare ancora un po’ e alla fine ho fatto bene».
Vuoi ringraziare qualcuno per quanto di bello ti sta accadendo?
«A parte la mia famiglia e chi da sempre mi vuole bene, sicuramente il direttore generale Salvini e il mister Stellone. Loro più di qualsiasi altra persona hanno sempre creduto in me».
Ci racconti Mirko Gori fuori dal campo?
«Non c’è molto da dire. Un ragazzo di 21 anni che ha imparato a saper rinunciare a tante cose che invece i suoi coetani fanno abitualmente, come andare in discoteca, ma che è ben felice di quanto gli sta accadendo. Nel tempo libero amo stare con i miei amici di sempre, andare al cinema o leggere un buon libro».
C’è un calciatore in particolare che può essere considerato il tuo idolo?
«Alex Del Piero. E non solo perché tifo Juve, ma perché oltre a essere un grande in campo lo è anche fuori». Quello al quale invece ti ispiri?
«Nel mio ruolo ho sempre ammirato un giocatore magari non famosissimo, ma secondo me molto forte: Matulazem. Peccato che quando avrei
dovuto affrontarlo da avversario nella trasferta di Bologna lui era assente per squalifica. Mi sarebbe piaciuto giocarci contro e magari a fine gara scambiare con lui la maglia».
Ultima cosa: cosa bisogna aspettarsi da questo Frosinone?
«Direi di andare avanti per obiettivi. Il primo è raggiungere al più presto la salvezza. A quel punto si può tranquillamente guadare alla zona play off. Poi… L’importante, comunque, è continuare a scendere in campo con tanta
umiltà, determinazione, grinta e voglia di dare sempre il massimo. Se andremo avanti così nessun traguardo ci è precluso». Per un proverbio smentito un altro che, al contrario può invece dimostrarsi veritiero: non c’è due senza tre. È questo l’augurio che facciamo a Gori. Che dopo Giannichedda e Palombo possa essere lui il terzo mediano ciociaro ad approdare il serie A. Se poi accadesse con la maglia che indossa oggi, allora farebbe la storia nella storia. DICEMBRE 2014
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OTOVISION SI FA IN QUATTRO Le aziende informano
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na straordinaria presenza di pubblico per l’apertura del centro Otovision di Sora. Sono stati tanti gli amici e i clienti che hanno affollato il nuovo punto di corso Volsci 35 sabato 13 dicembre. Non a caso l’apertura è arrivata proprio nel giorno di Santa Lucia. Il nuovo punto servirà la città di Sora e tutti gli altri comuni dell’area est della provincia. Con Sora salgono a quattro le sedi in provincia di Frosinone dell’azienda diretta dalla signora Marcella Molella insieme ai figli Stefano, Marco e Roberta Magnante. L’attenzione costantemente rivolta alle nuove tecnologie per le attrezzature impiegate, la specializzazione del personale e la proverbiale cortesia, fanno preferire l’azienda frusinate a tante persone che arrivano nei centri Otovision anche dalle province limitrofe. Non solo tecnologia e
assistenza tecnica da Otovision ma anche tante proposte moda con le ultime novità proposte dalle migliori griffe presenti sul mercato per soddisfare le esigenze personali o per un’originale idea regalo. Ma il fiore all’occhiello di Otovision va ricercato oltre l’aspetto tecnologico e della moda. «Il nostro obiettivo – spiega Marcella Molella – è quello di proseguire con passione alla sensibilizzazione delle persone per far loro capire quanto sia importante prevenire e avvicinarsi in tempo alla correzione di deficit visivi e uditivi per migliorare e mantenere una qualità di vita soddisfacente. Vedere e sentire chiaro è vivere meglio. Per questo motivo realizziamo molte campagne di sensibilizzazione per la prevenzione che raccolgono grande partecipazione di persone di tutte le fasce di età. Quest’anno in modo particolare
abbiamo aggiunto in appuntamento riservato ai bambini che ha avuto uno straordinario successo». Giocando si impara, questo il titolo della manifestazione che lo scorso settembre a Frosinone ha visto partecipare tanti bambini accompagnati da genitori e nonni che, in una esplosione di colori e di laboratori tematici, si sono avvicinati alla prevenzione con il linguaggio a loro più consono, quello del gioco. Un’azienda in costante crescita nonostante il momento di delicata congiuntura economica. Una nuova sede e nuovi posti di lavoro. L’impegno profuso nel sociale con le numerose campagne di sensibilizzazione verso la prevenzione. Questi gli ingredienti che fanno di Otovision l’azienda leader indiscussa in provincia di Frosinone per la soluzione dei problemi dell’udito e della vista.
Il taglio del nastro, lo staff ed alcuni momenti dell’inaugurazione del punto vendita di Sora
Otovision ha aperto a Sora il quarto punto vendita della provincia di Frosinone confermandosi leader per la soluzione dei problemi dell’udito e della vista
FROSINONE via Monti lepini, km 1,200 tel. 0775.290922 via Aldo Moro, 30 – tel. 0775.872471 CASSINO via Arigni, 9 – tel. 0776.302817 SORA corso Volsci, 35 – tel. 0776.831363 www.otovision.it – info@otovision.it
UNA CENA NEL SEGNO
DEL PALLONE
Al Palazzo della Fonte di Fiuggi il tradizionale appuntamento di Natale del Frosinone calcio
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ono state le splendide sale del Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi ad ospitare il tradizionale appuntamento di Natale del Frosinone calcio. Dirigenti, tecnici, atleti e gli di sponsor vicini al sodalizio frusinate si sono ritrovati a cena con i vertici religiosi ed istituzionali del territorio. C’erano il vescovo Ambrogio Spreafico, il presiImportante dente della Provincia Antonio Pompeo ed il sinanche l’accento daco del Capoluogo Nicola Ottaviani. A fare gli sulla beneficenza onori di casa il presidente Maurizio Stirpe che ha In sala il vescovo tenuto a sottolineare subito il significato di quedi Frosinone sto Natale che il Frosinone Calcio ha inteso onoAmbrogio Spreafico rare all’insegna della solidarietà nei confronti dei meno fortunati. In quest’ambito si inserisce l’iniziativa che il patron del Frosinone ha menzionato nel corso dell’incontro, grazie alla quale la società, con il concorso attivo della propria tifoseria, ha in parte già devoluto e continuerà a farlo anche in futuro, tutte quelle somme di denaro che potrà risparmiare, non dovendo pagare eventuali multe comminate dal Giudice sportivo della Lega di serie B. Il denaro finora risparmiato è stato consegnato ai responsabili della mensa diocesano di Frosinone ed alla comunità “Il Dialogo” di Trivigliano. foto CLU
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foto Giacomo Cestra
UN PALAZZO PER...
I MIEI PRIMI 40 ANNI
LʼAccademia delle Belle Arti di Frosinone ha trovato una sede prestigiosa: il Tiravanti
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opo un’attesa lunga quasi quarant’anni, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha una sede stabile. Il palazzo più prestigioso del capoluogo, il “Tiravanti”, ospiterà i corsi dei quasi 800 studenti che finiranno di vivere una precarietà che è stata una palla al piede nello sviluppo dell’importante istituzioIn zona sorgerà ne culturale. Il 6 dicembre il taglio del nastro con anche una terrazza il sindaco del capoluogo Nicola Ottaviani, il presidente della Provincia Antonio Pompeo, il delle esposizioni vescovo della diocesi di Frosinone Ambrogio e vi si trasferirà Spreafico e di altre autorità. Evidente la soddisfala biblioteca zione del primo cittadino del capoluogo che è comunale stato l’ispiratore di un’operazione che ha consentito a Frosinone di mantenere l’Accademia che, altrimenti, sarebbe stata assorbita da Roma o da Napoli. Al settimo cielo anche il presidente Remo Costantini e il direttore Luigi Fiorletta. Ora l’Accademia potrà pianificare con serenità il proprio futuro. Lo spostamento al “Tiravanti” potrà essere il volano per il definitivo rilancio del centro storico, dopo l’acquisizione del Nestor da parte del Comune. Davanti alla nuova sede, sul lastrico del Polivalente, sorgerà la terrazza delle esposizioni per le opere degli studenti dell’Accademia e, nello stesso edificio si trasferirà la biblioteca comunale che andrà ad occupare uno spazio di oltre 1.000 metri quadrati.
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Jin Feng raddoppia E il successo pure
Il vulcanico Wu non si ferma e apre unʼaltra sala Per i clienti anche la formula “all you can eat”
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na magnifica storia di successo, in salsa… cinese. Quella di Wu e della sua famiglia. Notissimi a Frosinone per aver dato vita a Jin Feng, il ristorante orientale fusion che piace tanto a Frosinone. Un successo imprenditoriale vero, autentico, costruito con passione e con attenzione maniacale alla qualità dei prodotti e al comfort dei clienti. Che negli anni ha costituito il punto di riferimento per gli amanti della cucina orientale: quella pregiata, fatta con ingredienti di provenienza conPer gli amanti trollata, con scrupolosa osservanza della genuidella cucina nità e della freschezza dei prodotti. Tutte caratorientale sempre teristiche che hanno premiato Wu e la sua famigarantite la genuinità glia che hanno festeggiato l’apertura di un’ala e la freschezza del ristorante dove si può mangiare sedendosi dei prodotti accanto ad un nastro trasportatore sul quale passano delizie a volontà (tra sushi, piatti fusion, giapponese, thailandese e qualche incursione nella cucina italiana) e fino a quando non si è sazi si può gustare di tutto e pagare un prezzo fisso. La formula dell’“all you can eat”, appunto. Jin Feng si conferma così un grande attrattore della ristorazione per Frosinone e anche un bell’esempio di integrazione e collaborazione tra le imprese del territorio e eccellenze straniere.
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FOTO ALBERTO BUZZANCA
OLGA SHUTIEVA
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Luca Sergio
RICORDANDO CHECCHETTO
«L’
Asi non ha colto gli obiettivi di una sufficiente realizzazione di opere infrastrutturali e di servizi e non è riuscita a sollecitare, come ci si proponeva, l’inserimento di industrie locali nel tessuto produttivo. Interrompere ora gli incentivi contributivi e di credito agevolato per gli insediamenti significherebbe interrompere il processo insediativo impedendo la realizzazione di una vera e propria indipendenza produttiva». Questo giudizio autocritico e insieme preoccupato fu espresso dal presidente dell’Asi, Francesco Battista, in un convegno del 1976 anticipando di tre anni l’uscita dall’intervento Casmez. Un allarme lanciato alla fine di “una relazione di ampio respiro”, riferisce nell’ultima sua opera Paride Quadrozzi quando Battista confessò una forte preoccupazione: che cioè “si era realizzato un esiguo incremento del reddito e la disoccupazione era di fatto aumentata”. E come hanno scritto nel 1981 nell’altro fondamentale libro “Industrializzazione e società”, l’ex direttore Asi, Carlo Pompeo, ed il membro CdA Franco Mastracco, Battista presagì tempi difficili: «Eliminare gli incentivi significa colpire le industrie già insediate, che si vedono private, ai fini della gestione e dell’avviamento produttivo, di quelle agevolazioni ancora valide. Interrompere il presente stato delle cose significa non permettere che l’attuale tessuto industriale possa essere completato da quegli altri insediamenti che, per tipologia, sono indispensabili a creare una vera e propria indipendenza produttiva». Malgrado i molti errori commessi nel tempo, l’Asi è stato comunque un moltiplicatore di redditi considerato che
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nel dopoguerra e per molti anni il Frusinate ha conosciuto soltanto l’emigrazione. Lo scenario economico di quasi 40 anni fa ci è passato davanti agli occhi in occasione dell’omaggio alla memoria di “Francesco BattistaChecchetto: un politico, uomo”, il lavoro dedicatogli da Maurizio Rosati a vent’anni dalla morte con l’affettuosa adesione della famiglia (in particolare del figlio Sandro) e nel quale si tratteggiano efficacemente gli intensi sentimenti privati e pubblici di Checchetto. Le sue preoccupazioni sono ancora attuali ma il ceto dirigente locale non dà segnali di reazione alla crisi. Quale dovrebbe essere la strategia per lo sviluppo? Non c’è ancora alcun progetto per l’oggi e il futuro. Quando si affronteranno le questioni causate dalla deindustrializzazione? «La situazione dell’industria in provincia non richiede tanto che si industrializzi di più ma che si industrializLe preoccupazioni zi meglio», così disse nel di Battista convegno citato il professor sono ancora attuali Camillo Nucci. Potrebbe ma la politica locale essere questa enunciazione non dà segnali un buon inizio…
di reazione alla crisi
Quale dovrebbe essere la strategia per il rilancio della provincia? Non c’è ancora alcun progetto per l’oggi né per il futuro