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QUI METEO

VENERDÌ

SABATO

DOMENICA

UNA PROVINCIA ISOLATA

Poche infrastrutture, progetti al palo e zero programmazione

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aeroporto? Neanche nel libro dei sogni. L’interporto? Ormai quasi tramontato. Una ferrovia moderna e veloce? Utopia. Zero programmazione, zero progetti. E una provincia che retrocede drasticamente. Sotto tutti i punti di vista

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LUNEDÌ

MARTEDÌ

MERCOLEDÌ

SI APRE LA FASE DEI CONGRESSI E DELLE SFIDE Pd e Forza Italia vanno alla conta

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fide incrociate, spazi che si aprono, altri che si chiudono. Pd e Forza Italia preparano i congressi

alle pagine 10 e 11

GIOVEDÌ

settimanale gratuito di Frosinone e provincia n. 309/Anno VIII - n. 01

LA LUNGA NOTTE DELLA CULTURA

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I licei classici della provincia questa sera aprono le porte a tutti

UN UOMO, UNA DONNA E IL PALLONE

scuola fino a mezzanotte. Non per studiare ma per la notte bianca dei licei, iniziativa nazionale alla quale hanno aderito anche i licei classici della provincia di Frosinone. Spettacoli, musica, mostre, conferenze. Con gli studenti come protagonisti

ui ha giocato nella serie A argentina. Lei è stata una campionessa del calcio femminile. Intervista doppia a Walter Fernandez e Antonella Carta

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alle pagine 8 e 9

Walter Fernandez e Antonella Carta: due campioni a confronto

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alle pagine 26 e 27

Il mercato è fermo, gli affitti diminuiscono e i prezzi vanno giù: la crisi è anche questa

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n mercato fermo. Affitti in calo e prezzi sempre più giù. I segni della crisi sono anche questi. Oltre al crollo dei prezzi nella compravendita delle case, infatti, negli ultimi tempi si è registrata una notevole riduzione anche sui canoni di locazione degli immobili, sia per quanto riguarda le abitazioni sia (ed è quasi superfluo sottolinearlo) per le attività commerciali. La situazione è difficile in tutta la provincia. E non soltanto nei comuni più grandi. A Frosinone, dal 2012 ad oggi, i prezzi degli affitti si sono ridotti di circa il 20%. Una vera e propria mazzata per i proprietari e le agenzie. Il costo medio di un affitto per un trilocale in centro fino a tre anni fa si aggirava sui 550 euro. Oggi non è possibile richiederne più di 450. Lo stesso dicasi a Cassino e Sora, dove l’unica consolazione viene dagli affitti agli studenti universitari

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UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

www.quionline.it

EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: Massimo Pizzuti m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: Daniele Ciardi d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it Enrico Mugnaio e.mugnaio@quionline.it Cristiano Ricci c.ricci@quionline.it Camillo Savone c.savone@quionline.it foto: Giacomo Cestra g.cestra@quionline.it hanno collaborato: Ciro Altobelli, Alessio Brocco, Biagio Cacciola, Nicola Cantagallo, Alessandro Ceci, Michele De Gregorio, Carlo Fiorletta, Giulio Halasz, Licandro Licantropo, Irene Mizzoni, Luca Sergio, Corrado Trento, Rocco Zani segreteria: Daniela Compagnone segreteria@quionline.it stampa: Litosud srl – Roma direzione artistica: Salvatore Lalae Bianca Polticelli grafica: Bianca Polticelli adv: Donatella Francati direzione, segreteria e amministrazione via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it pubblicità: tel. 0775.877073 Nicola D’Annibale n.dannibale@quionline.it testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUISette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dellordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dellanno. Garanzia della privacy (L. 675/96): leditore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nellarchivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.

chiuso in redazione il 15.01.15 tiratura 11.845 copie distributore Efficace Pubblicità – FR

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BREVI DA FORISENNO

N. 309 /anno VIII - n.01 Settimanale della città e della provincia di Frosinone. Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308 Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) n. 15132

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di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.com

SPARATORIA IN REPLICA

L’assessorato al brutto spettacolo del comune di Casino’s in provincia di Forisenno comunica che il reality che sta avendo successo di sparatoria, inseguimento, intimidazioni e altre sceneggiate tipo Gomorra-La serie, sarà replicata live ogni sabato e domenica alle ore 20.30, 22.30, 00.30. Biglietti e abbonamenti sono in vendita sul sito internet del comune. Vista la pericolosità

delle poltroncine prima fila saranno distribuiti gli occhiali 3D, un giubbotto antiproiettile e lo scudo spaziale.

PRIMARIE DEL PD

Il Pd del comune di Cacceno, in vista delle primarie battenti bandiera panamense per la scelta del candidato a sindaco previste il 25 gennaio, ha preparato un apposito opuscolo per gli iscritti e simpatizzanti che parteciperanno al voto al fine di evitare possibili errori. L’opuscolo è stampato, oltre che in italiano, in

inglese, malese, indiano, cinese, swahili, masai, copto, maronita, cipriota, sanscrito e casertano. All’interno, dopo la guida breve per gli elettori di centrodestra, la ricevuta da compilare. Chiaramente a cura del votante.

consentita alle targhe pari euro 3 o 5 (dispari). La circolazione, conferma il comunicato, è riservata alle sole targhe, senza l’autovettura.

TARGHE ALTERNE

L’assessorato alla immobilità comunale comunica che fino al 31 marzo potranno circolare nei giorni pari di lunedì e venerdì le targhe dispari euro 2 o 4 pari, mentre nei giorni dispari la circolazione sarà

SONNIFERO

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LA FRASE DA RIPETERE PER PRENDERE SONNO Meglio un parco oggi che un porco domani (Anonimo)

UNA FOTO X 7

OMBRETTA LA MAGGICA I selfie non bastano mai. Parola di Francesco Totti. Che, dopo l’autoscatto (preferiamo chiamarlo così, per noi che siamo all’antica il selfie è un’altra cosa...) dell’Olimpico, è stato visto da queste parti armato di iPhone. E con una bella bionda che più bionda non si può alle spalle. «Aho, veramente stavo a ‘ffa’ ‘na foto a Illary quanno a ‘n certo punto è dovuta da scappa’... Allora me so’ ricordato de ‘n’artra biondona amica mia e so’ venuto de corza a Frosinone!Un par d e telefonate e lho trovata subbito. Ombretta fa sempre la sua bella figura!”. Più maggica de così!!!???


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MORIRE PER LA LIBERTÀ E MORIRE DAL RIDERE

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Maledetta discarica: vietato usare l’acqua

Consoliamoci col vino

CHARLIE HEBDO, LA SATIRA E IL SACROSANTO DIRITTO D’OPINIONE CAMILLO SAVONE

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orniamo in edicola, carissimi amici di Qui, a fianco del quotidiano Il Nuovogiorno, in questo 2015 iniziato con le stragi scoppiate appena dopo le festività natalizie che avrebbero dovuto riconciliarci col mondo. La vicenda francese, scatenatasi nella redazione del settimanale Charlie Hebdo, ci ha particolarmente toccato perché questa testata e tutto il gruppo hanno fin dall’inizio creduto e lasciato spazi ai linguaggi dissacranti della satira, anche a livello locale (che certe volte è più

LA TOLLERANZA E L’UNICA GUERRA POSSIBILE: QUELLA ALLA VIOLENZA

L’ultimo numero di Charlie Hebdo, il primo pubblicato dopo la strage nella redazione e distribuito non solo in Francia ma anche in altri Paesi europei

IL TERRORISMO

E L’ARMA IN PIÙ DELLA TECNOLOGIA IL ROSSO

IPSE DIXIT

Diceva il grande Jonathan Swift: la satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria

MICHELE DE GREGORIO

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a manifestazione di Parigi contro il terrorismo islamico ha fatto e farà riflettere parecchio. L’assenza di Obama, inadeguatamente rappresentato, è il segno che in zone un po’ più lontane dai fatti (ed anche più in alto, in verità) l’identificazione generale con posizioni radicali non fosse poi accettata tranquillamente. E a ragione. Anche se poi le dimensioni della partecipazione hanno fatto vacillare il buon senso e il solido pragmatismo americano. Ma anche altre riflessioni si impongono, se vogliamo tentare di non rendere la nostra

consapevolezza inadeguata di fronte all’accelerazione dei fatti. Credo sia convinzione generale, forse anche inconsa-

La comunicazione, i giovani e il ruolo di internet pevole perché data per scontata ed ovvia, che il progresso tecnologico ed in particolare quello che riguarda gli strumenti della comunicazione giochi a favore delle società democratiche economicamente e socialmente progredite. Di fronte all’arretratezza

dei paesi islamici nello scontro che si profila, la “rete” informatica si può credere che venga utilizzata più utilmente da chi l’ha creata. E invece no. Innanzitutto perché i giovani islamici disposti al sacrificio hanno studiato in gran parte da noi e la conoscono benissimo, come tutti i capi del movimento. E in secondo luogo perché internet è più idonea per la trasmissione degli ordini che per la discussione democratica. È molto più utile ai terroristi di quanto lo sia stato per le primavere arabe. Un bel regalo dell’occidente…

Mi dimetto perché vado a fare l’assessore. A Frosinone. A rotazione... Giorgio Napolitano

14 gennaio 2015

IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO E QUELLO OCCIDENTALE IL NERO

complesso, rischioso e dannoso per chi vive di pubblicità e lettori). Oggi tutti parlano di libertà di stampa e d’opinione e alcuni si concentrano su quelle vignette certo blasfeme che a molti – e anche a noi – a volte facevano (e faranno) storcere il naso. A Parigi però abnorme è stata la reazione, la strage, la morte. Perché per noi fare satira ha l’unico intento di far morire sì, ma solo dalle risate. Qualche volta ci riusciamo, qualche volta no. Ma daremmo la vita per continuare a farlo, lasciarlo fare agli altri e formare generazioni al rispetto, alla tolleranza, alla libertà e alla non violenza. Difficile eh?

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iziano Terzani, già nel 2001, aveva affermato: «Non è la loro cieca fede in Allah pari alla nostra fede nella tecnica, nella scienza? E non è il fanatismo di questi fondamentalisti simile al nostro arrogante credere che abbiamo una soluzione per tutto?». Sono passati ben quattordici anni e la situazione non è cambiata. Un fondamentalismo rafforzato dalle guerre d’aggressione americane e un occidente che mostra di sé la parte più nichilista. Perché di questo erano infarcite le vignette dei poveri redattori di Charlie Ebdo. Un nichilismo radicale che satireggia su tutto, dove il sacro, fosse cristiano o islamico

BIAGIOCACCIOLA

non ha più riparo in nessun recinto trascendente. Dunque aveva ragione Terzani. La marcia di qualche giorno dopo , a Parigi, ci ha riconfermato quanto la verità, ormai, si manifesti come menzogna. Vedere infatti in prima fila il

Le contraddizioni di due mondi lontani ma non sempre premier turco Davatoglu a protestare contro la violenza ci rivela quanto un fenomeno diabolico come l’impostura sia ormai il segno dei nostri tempi. È infatti in Turchia che la terrorista fuggiasca Ayyat Boumedienne si è rifu-

giata. I suoi complici agivano unificati dall’orgoglio di aver combattuto, in nome dello stato islamico del levante, le truppe dell’eroico leader della Siria, Bashar Assad. Lo stesso che da quasi quattro anni difende il suo Paese, con successo, da un’orda di fondamentalismo mai vista. Decine di migliaia di terroristi, spacciati dalla stampa e dai governi occidentali come combattenti per la “democrazia”. Basta che stessero contro Assad andava bene, andavano bene le centinaia di migliaia di civili e i militari siriani assassinati dagli islamisti perché troppo laici e con troppi cristiani al governo.Questo è stato l’Occidente finora.


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Nelle grandi città piccoli segnali di risveglio Le vendite subiranno un lieve incremento nel 2015

Secondo le previsioni Tecnocasa, il 2015 sarà caratterizzato da un trend simile al 2014: infatti l’inferiore disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e la presenza sul mercato di una offerta immobiliare ancora cospicua fa ritenere

che i prezzi chiuderanno tra -3 e -1%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila unità. Le grandi città, che hanno già avviato un’interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa

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direzione ma con valori ancora in discesa. Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città. La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi nel 2017.

Il mattone non balla più

In Ciociaria la crisi picchia duro sul mercato immobiliare Crollano i prezzi dei canoni di locazione

«Dopo aver conosciuto un decennio sfavillante (1997-2007), la crisi ha letteralmente dimezzato le vendite mercato immobiliare. Nel settore residenziale si è passati dalle 807.000 abitazioni compravendute nel 2007 alle 403.000 del 2013. Si è tornati al volume di scambi del 1984: un salto indietro di trent'anni». Questi i risultati di un studio condotto da Rur e Censis. Dal 2008 al 2013 i volumi del settore sono passati da 112 miliardi di euro ad appena 68 miliardi (-39,7%)

FROSINONE CITTÀ

ALESSANDRO CECI

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l mattone non balla più. Concedeteci questa licenza... musicale presa in prestito dall’intramontabile Rita Pavone. Ebbene sì, il mercato immobiliare è, ormai da diversi anni, una delle vittime più martoriate dagli spietati colpi di scure della crisi. E nessuna luce appare in fondo al tunnel. Anzi. Oltre al crollo dei prezzi nella compravendita delle case, infatti (si prevede che nel 2015 i prezzi a livello nazionale caleranno di un ulteriore 2,5%), c’è stata una notevole riduzione anche sui canoni di locazione degli immobili. Naturalmente anche in alcune delle principali città della nostra provincia il “mattone” non rende più come un tempo. E bene lo sanno anche le agenzie immobiliari costrette, quotidianamente, a fronteggiare un’emergenza sempre più dilagante. A Frosinone drastico calo delle locazioni Nel capoluogo la situazione è tutt’altro che rosea. Dal 2012 a oggi i prezzi degli affitti si sono ridotti di circa il 20%. Come ci ha riferito giorni addietro il dott. Mario Mezzanino, titolare della principale agenzia del gruppo Tecnocasa di Frosinone, il costo medio di un affitto per un trilocale in centro nel 2012 si aggirava attorno ai 550 euro. Oggi non è possibile richiederne più di 450. In periferia o nelle zone semicentrali, ovviamente, i canoni sono scesi ancora di più: un trilocale in zona stazione ferroviaria arriva a costare 380 euro. Un bilocale 300. Il dato curioso riguarda il centro storico, dove i

prezzi degli affitti sono addirittura inferiori a quelli della periferia: un trilocale, infatti, arriva a costare 280 euro mensili. Un bilocale 250. Segno evidente della quasi totale mancanza di competitività rispetto alle altre zone delle città, evidentemente più fornite di servizi e quindi più apprezzate dai cittadini. Anche a Cassino prezzi in picchiata Nella città martire è in costante aumento la richiesta degli affitti, naturalmente per la presenza dell’Università ma soprattutto per le enormi difficoltà ad acquistare un immobile.

Nel capoluogo gli affitti sono scesi del 20% A Cassino l’affitto di un appartamento di nuova costruzione di 120 metri quadrati costa in media 500 euro. Negli anni scorsi, invece, era facile ipotizzare almeno 650 euro. Gli appartamenti piccoli, monolocali o bilocali, sono economici e vengono richiesti maggiormente con i mobili all’interno, soprattutto perché la domanda arriva da lavoratori in trasferta, giovani coppie o single. Tendenzialmente questo tipo di affitto è per periodi medio-brevi. In questi casi la spesa media per un appartamento con simili caratteristiche a Cassino varia dai 250 ai 350 euro (in base alla posizione e agli effettivi metri quadrati). Gli appartamenti grandi (trilocali, quadrilocali) sono richiesti da famiglie e prevedono contratti più lunghi. Rispetto a un appartamento di

piccolo taglio il prezzo non cresce di molto e oscilla dai 450 a 500 euro, anche se di nuova costruzione.

A Cassino giù i prezzi ma sale la richiesta Tuttavia, chi deve sostenere un affitto di cifra superiore ai 500 euro preferisce tentare l’acquisto e provare a imboccare la strada del mutuo.

Zona Monolocali

Bilocali

Trilocali

via Aldo Moro

centro

340 €

380 €

450 €

via Marittima

centro

300 €

350 €

400 €

zona stazione

semicentro

250 €

300 €

380 €

centro storico

centro

200 €

250 €

280 €

periferia

100 €

150 €

250 €

variante Casilina

A fare la differenza non è soltanto la grande città rispetto a un centro di dimensioni più piccole ma anche le sue caratteristiche. Cassino si è ormai accreditata come città universitaria e, inevitabilmente, salgono le richieste d’affitto. E in proporzione anche i costi. Sora: minima boccata d’ossigeno dall’università Se Atene piange, Sparta non ride. Sora sicuramente non è gaudente, ma quantomeno la presenza di una facoltà uni-

versitaria molto frequentata come Scienze della Comunicazione (polo dell’università di Cassino) ha dato un minimo respiro alla città vista la discreta presenza di studenti fuorisede, provenienti soprattutto dalla Campania. I prezzi degli affitti sono più che abbordabili, dato che un bilocale in centro arriva a costare circa 300 euro mensili. In periferia 250. Poca differenza per un trilocale in centro che arriva a costare sui 350 euro.


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Allarme infrastrutture Isolamento Ciociaria

Progetti sfumati o che restano sulla carta: così la provincia sarà tagliata fuori definitivamente CORRADO TRENTO

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l sogno dell’aeroporto civile è svanito da tempo, l’Interporto è una struttura pensata ventidue anni fa e che difficilmente potrà avere un futuro (la presa di posizione del presidente della Provincia Antonio Pompeo è stata abbastanza chiara). Il collegamento veloce ferroviario tra Frosinone e Roma è complicato da ottenere e per quanto riguarda le infrastrutture viarie, sono anni che si parla della necessità di collegare la superstrada Ferentino-Frosinone-Sora alla Sora-Avezzano, primo passo verso il raccordo tra il Tirreno e l’Adriatico. Ogni tanto il progetto viene rilanciato, ma nulla di più. La provincia di Frosinone rischia seriamente un’emarginazione anche sul piano infrastrutturale, dopo aver subìto dei pesantissimi arretramenti sull’economia, sull’occupazione, nel sociale, sulla sanità. E questo nonostante la provincia di Frosinone abbia costruito lo sviluppo economico sul tratto autostradale A1 Milano-Napoli, arrivando in questo momento a contare quasi 80 chilometri e sette caselli: Anagni-Fiuggi, Ferentino, Frosinone, Ceprano, Pontecorvo-Castrocielo, Cassino, San Vittore. Non sfugge a nessuno che collegare l’autostrada con un sistema di autostrade all’altezza della situazione potrebbe rappresentare un colpo di reni. Così come il potenziamento del tratto ferroviario Cassino-Frosinone-Roma da-

rebbe al nostro territorio una prospettiva completamente diversa. Consentendo anche di “disegnare” una linea viaria in grado di portare la Ciociaria nel circuito di un corridoio che necessariamente, prima o poi, avrà due sbocchi: Tirreno (Gaeta) e Adriatico (Termoli). Ma chi dovrebbe prendere l’iniziativa per presentare progetti, perorare la causa, ottenere finanziamenti e concretizzare il tutto? La Provincia, indipendentemente dal fatto di essere ormai un ente di secondo livello, non ha i fondi, mentre i

Il potenziamento della tratta ferroviaria appare indispensabile Comuni sono alle prese con acrobazie quotidiane per cercare di garantire i servizi ordinari. La Regione fino a questo momento non ha dato grandi segnali, ma Nicola Zingaretti può invertire la rotta. E i parlamentari nazionali sono inseriti in un contesto nel quale conta soltanto il Governo, premier e ministri. Eppure non ci si può rassegnare, non si possono tirare i remi in barca, non si può pensare che è tutto già scritto. Perlomeno bisogna provarci, anche se la sensazione è che sia davvero già troppo tardi. Senza collegamenti ed infrastrutture (anche immateriali, come il collegamento a Internet veloce) si è tagliati fuori. Non potranno esserci prospettive di sviluppo per nessuno.

La stazione di Frosinone: il collegamento veloce con Roma è una priorità, ma finora nulla di concreto. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti potrebbe avere un ruolo decisivo


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Luca Sergio

Quando i Comuni chiedono di pagare le multe due volte

CORRADO TRENTO

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on più soltanto Francesco De Angelis e Francesco Scalia, anche se i due restano in ogni caso i punti di riferimento imprescindibili del Partito Democratico in provincia di Frosinone. Ma il fatto, forse paradossale, è che proprio che la contrapposizione tra i due leader ha fatto crescere il peso specifico di altri esponenti di spicco del partito. Necessari per vincere il braccio di ferro interno o soltanto per “tenere botta”. Ed evidentemente l’avvicinarsi dell’appuntamento congressuale rende questa situazione più chiara. Ma ci sono

Dopo il Comune di Monte S. Giovanni Campano adesso tocca a Fiuggi per cui viene voglia di pensare che si siano accordati nell’inventarsi una nuova tassa. Che potrebbe chiamarsi “Multabis”. Non sappiamo se i sindaci

sono informati, ma ora glielo facciamo sapere noi. La polizia municipale chiede il pagamento delle multe dopo due anni, Fiuggi fa meglio perché aggiunge dodici mesi. Invece di rivolgersi alle poste, pubbliche o private

non fanno differenza per disservizio, sfruculiano i poveri cittadini che hanno pagato. È ora di finirla con questi mezzucci per cui chiediamo ai sindaci di intervenire per interrompere la persecuzione.

Pd, tutti decisivi Nessuno decisivo

Nessuno vuole commettere errori “fatali” due elementi da tenere presenti. Il primo è che ormai è diventato secondario capire chi sarà il segretario. Secondario rispetto alle alleanze, alle percentuali delle rispettive aree, ma soprattutto secondario rispetto agli scenari futuri. Il secondo fatto è rappresentato dalle elezioni politiche: se non si tornerà alle urne prima del 2018, allora ci sarà tutto il tempo per definire meglio assetti ed equilibri interni. Altrimenti le accelerazioni saranno inevitabili. Ma intanto partiamo dai possibili candidati alla segreteria provinciale, tenendo presente che il tesseramento si concluderà il 31 gennaio (si veleggia sulle 4.000 adesioni) e che quindi l’assemblea congressuale si terrà tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo. Simone Costanzo punta alla conferma. A sfidarlo probabilmente sarà Alessandro Martini, esponente della prima ora dell’area renziana del partito. Ma non è scontato che Martini possa essere il

Congresso dei Democrat Non più solo il dualismo De Angelis-Scalia In diversi cercheranno di ritagliarsi un ruolo politico all’interno Da Sara Battisti ad Antonio Pompeo Per la segreteria sfida Costanzo-Martini Profilo istituzionale e autonomo di Buschini La strategia delle alleanze e il fattore sindaci

Sopra, Francesco Scalia e Francesco De Angelis in una passeggiata a Montecassino di qualche anno fa. A destra, il segretario provinciale Simone Costanzo, che punta alla conferma

candidato anche del senatore Francesco Scalia. Per l’area del quale circola altresì il nome di Germano Caperna, consigliere provinciale. Poi bisognerà vedere se l’area di Pippo Civati indicherà un proprio esponente: il nome di Armando Mirabella potrebbe essere quello giusto. Il Pd in questi anni ha ottenuto straordinari risultati in

provincia sul piano elettorale, ma le divisioni e le conflittualità interne hanno spesso offuscato le vittorie. Stavolta tutti i leader locali sanno che sarà necessario avere il via libera dei livelli regionali e nazionali. È per questo che il confronto con il segretario regionale Fabio Melilli è fondamentale, ma è sempre per questo che i contatti con Lorenzo Guerini (vice

di Matteo Renzi sul piano nazionale è costante). Francesco De Angelis sosterrà Simone Costanzo, ma lo farà sul piano della caratterizzazione identitaria del partito. Sul piano delle alleanze (lui è un fautore del centrosinistra), sul piano della presa di distanza dal quadro alla Provincia, dove il presidente Antonio Pompeo governa pure con il


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sostegno di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra. L’obiettivo di De Angelis è quello di costruire le condizioni affinchè il Pd provinciale si posizioni sulla stessa lunghezza d’onda di quello nazionale e regionale. Ed è perfino normale che guardi alle prossime candidature parlamentari. Come farà il senatore Francesco Scalia del resto, che però

ha il problema di catalizzare attorno alla sua figura una percentuale significativa e coesa del partito. Non è un’operazione semplice e neppure scontata, considerando le frizioni derivanti da quanto successo alle provinciali. È in questo quadro che si inseriscono gli altri big. Un discorso a parte merita il consigliere regionale Mauro Buschini, il quale, pur confermando l’asse di ferro con De Angelis, si è ormai ritagliato spazi di autonomia politica e perfino istituzionale. Un ruolo che farà pesare al congresso. Sara Battisti, presidente provinciale, ha già detto che non parteciperà ad un congresso delle tessere ed è perfettamente consapevole di essere decisiva nel gioco degli equilibri interni. Non mancherà di evidenziarlo. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo sa perfettamente di essere lui l’elemento di spicco dell’area di Scalia e probabilmente nel gioco delle dinamiche interne all’area lo dirà chiaramente. Poi ci sono i sindaci: Fausto Bassetta (Anagni), Simone Cretaro (Veroli), Giuseppe Golini Petrarcone (Cassino), Giuseppe Morini (Alatri). Il congresso servirà pure a stabilirne il peso, l’orizzonte e la prospettiva politica. Anche se va sempre sottolineato che molti primi cittadino sono stati eletti con delle liste civiche, spesso pure in competizione con candidati dei Democrat. Infine, il tema delle alleanze, anche e soprattutto nella prospettiva delle prossime elezioni comunali a primavera, che vedranno tornare alle urne diversi Comuni, tra i quali Ceccano, Fiuggi e Pontecorvo. Certamente la frattura alla Provincia ha lasciato il segno e resta da vedere se può essere superata oppure no. Certamente l’orizzonte delle candidature parlamentari è un tema che interagirà con tutti gli altri. Ma il Partito Democratico in provincia di Frosinone ha necessità di ripartire dall’unità. E questo si può fare se nell’ambito di un accordo globale tutti hanno un ruolo importante e definito. Ma non sarà semplicissimo.

L’imperativo “soft” di Forza Italia: non farsi del male

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La senatrice del Pd Maria Spilabotte: intenzionata a lottare per ottenere la conferma della candidatura

Ci si avvia a un congresso senza polemiche e sussulti

SPILABOTTE CONCENTRATA SUL SENATO LA PARLAMENTARE PUNTA DECISA ALLA RICONFERMA Si sta concentrando completamente sull’attività parlamentare al Senato: la senatrice Maria Spilabotte punta ad ottenere la conferma della candidatura, indipendentemente dal sistema elettorale e da quando si voterà. Confidando nelle quote rosa.

MARIO ABBRUZZESE Consigliere regionale di Forza Italia foto Simone Desiato

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asquale Ciacciarelli si avvia ad essere riconfermato alla guida di Forza Italia a livello provinciale e forse non è un caso che nei giorni scorsi abbia sottolineato come in Ciociaria, con duemila adesioni, gli azzurri abbiano la percentuale più alta d’Italia nel rapporto tra abitanti ed iscritti. Al momento non ci sono, né

Ciacciarelli verso la conferma A meno che... si profilano, altri possibili candidati alla segreteria provinciale del partito. Pasquale Ciacciarelli ha il sostegno del consigliere regionale Mario Abbruzzese, ma è evidente che Forza Italia non può prescindere dal dibattito interno. Anche e soprattutto per chiarire posizioni e ruoli. A cominciare da Antonello Iannarilli, che per la verità appare abbastanza defilato sul versante congressuale, anche se

non ha risparmiato critiche alla gestione del partito da parte di Ciacciarelli. E sembra essersi raffreddata altresì l’ipotesi di una candidatura alla segreteria di Alessia Savo, sindaco di Torrice. Ma ci sono altri esponenti “azzurri” da considerare. A cominciare da Silvio Ferraguti, candidato alle europee: l’ex presidente della Federlazio Antonello Iannarilli, ex parlamentare

vorrà dire al sua sul panorama provinciale. E lo farà al cospetto della platea congressuale. Poi c’è il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, che fino a poche settimane fa veniva indicato dagli addetti ai lavori come possibile candidato alla guida di Forza Italia. Poi però le vicende politiche del Comune di Frosinone hanno preso il sopravvento e

Ottaviani si è concentrato su questo. Vuole completare il mandato da sindaco e puntare magari alla conferma. C’è un’unica variabile, rappresentata dall’ipotesi di elezioni anticipate alla Camera. In quel caso cambierebbe tutto. Ma questo con il congresso di Forza Italia probabilmente avrà poco o nulla a che fare. Cor.Tre.


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Società partecipate Esempi di inefficienza

La Multiservizi e l’Agenzia Frosinone Formazione gli emblemi più eclatanti

CRISTINA DELLE FRATTE

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on producono profitti. Ma solo debiti. Costano allo Stato 26 miliardi di euro all’anno. La trasparenza non è di casa. In una sola parola: partecipate. O anche “carrozzoni”. Salvatore Nottola, procuratore generale presso la Corte dei Conti, ci è andato giù pesante nel giudizio su queste società, che nel Bel Paese spopolano a dir poco: ce ne sono ben 8.000 di cui oltre 5.000 sono in mano agli enti locali. Ed è proprio su queste che si concentra l’analisi spietata del procuratore. Perché un terzo sono in perdita e ciò significa che a rimetterci sono Regioni, Comuni e Province. Il 2015 però si annuncia come l’anno della svolta. Grazie al premier Renzi, che ha sempre manifestato l’intenzione di rottamare questo sistema , da lui stesso definito come una vergogna inaccettabile. Dopo svariati tira e molla e nonostante veti e ricatti locali, nella legge di Stabilità è infatti sopravvissuta la norma che dà una bella sforbiciata a partecipate e controllate pubbliche, una delle prime voci di spreco e anche il luogo dove spesso la politica fa affari in cambio di voti. C’è da chiedersi a questo punto cosa ne sarà della Multiservizi e dell’Agenzia Frosinone Formazione, due esempi perfetti di quella inefficienza descritta da Nottola. La prima, nata nel 2004, per la ge-

Costano allo Stato 26 miliardi di euro all’anno. Hanno un forte impatto sui conti pubblici, ma poca trasparenza. Un terzo è in perdita. Serve un disegno di ristrutturazione organico e complessivo Salvatore Nottola

Procuratore generale Corte dei Conti

stione di servizi locali, mediante la stabilizzazione degli Lsu, nel corso degli anni, soprattutto a causa dei notevoli tagli alla spesa pubblica, imposti dalla crisi economica e dalla manovre di contenimento delle uscite, ha smesso di essere un modello di gestione efficiente dei servizi che le erano stati affidati. Oggi è in liquidazione e probabilmente prossima al fallimento. Senza lavoro sono rimasti molti lavoratori che chiedono agli enti soci di lavorare ad una soluzione. Si pensa addirittura di creare una nuova socie-

La legge di stabilità impone la chiusura di 2.800 società tà. Peccato che Provincia e Comuni di Frosinone e Alatri non siano in grado di sobbarcarsi non solo le spese per la nascita del nuovo soggetto, ma soprattutto gli stipendi dei dipendenti, anche tenuto conto del fatto che la Regione ha da tempo fatto un passo indietro. La seconda, che ancora sopravvive, rischia di fare la stessa fine. Dal 2004, anno della sua nascita, per volontà dell’Amministrazione Scalia, ha accumulato 4 milioni 700.000 euro di debiti, che deve ripianare la Provincia. Che soldi non ne ha. Da mesi il personale è senza stipendio. I sindacati puntano il dito contro la politica e chiedono che ora rimedi agli errori commessi. E questa sì che è un’impresa...

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LA POLITICA, LA CRONACA, L’ATTUALITÀ: UNA SETTIMANA DI NOTIZIE IN PILLOLE VENERDÌ 9 GENNAIO

Supino

Il paese in mano ai vandali Decapitato il Bambinello

Una delle stanze dell’abitazione di via Casilina nord a Ferentino dove è avvenuta la violenta esplosione

Vandali scatenati a Supino: statua del Bambinello decapitata, fontana di Caporaletto sventrata, le casette di legno nei giardini “Toronto” devastate, porte e finestre dei bagni distrutte e alcune addirittura rubate. Rabbia e sconcerto dei cittadini, dura condanna del sindaco Alessandro Foglietta, pronto a far installare le telecamere in punti strategici. La città è stata presa di mira in più occasioni in questi giorni.

SABATO 10 GENNAIO

Ferentino

Esplosione in una casa Ferito un pensionato Fuga di gas in un’abitazione, violenta esplosione: ferito un settantaquattrenne, ricoverato nel reparto grandi ustionati del Sant’Eugenio di Roma. Distrutto il piano terra della struttura, in cui si trova anche lo studio di un geometra. Panico per gli abitanti della zona. È successo in via Casilina nord, qualche chilometro prima di Anagni. Un tratto della Casilina è stato interdetto al traffico per oltre due ore. Per motivi di sicurezza il distributore di benzina, poco distante dalla casa dove è avvenuta la deflagrazione, è stato chiuso. Da una prima ricostruzione sembra che ad aver scatenato l’esplosione sia stata l’accensione di una lampadina in una stanza satura di gas.

La fuga di gas si è verificata a causa di una stufa catalitica difettosa.

DOMENICA 11 GENNAIO

Cassino

Escursionista muore sul sentiero di San Benedetto Una tragedia: è scivolato da un costone a Montecassino perdendo la vita. Era membro del Club Alpino Italiano, Domenico Palumbo (Mimmo per gli amici), falegname di sessantacinque anni. Per un caso fortuito, una disgrazia assurda, è caduto rovinosamente lungo il viottolo sterrato che taglia il secondo tornante che dal centro della città porta su all’abbazia. Mimmo aveva partecipato a un pranzo conviviale, trascorso insieme ad altre centocinquanta persone.

LUNEDÌ 12 GENNAIO

Cassino

Tentato omicidio L’indagato torna in libertà Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cassino, Donatella Perna, esaminati gli atti di causa, ha convalidato il fermo (per tentato omicidio) nei confronti del ventiduenne, accusato di essere l’autore degli spari in via Garigliano. Ma il giovane in quanto le prove offerte non sarebbero sufficienti e non utilizzabili. Intanto dalle indagini emerge chiaramente che la droga è stato l’elemento scatenante dei due giorni di scontri che hanno fatto tremare Cassino. Dapprima le botte tra

I carabinieri a Tecchiena in zona Cavariccio durante le operazioni condotte insieme alla polizia alla ricerca di tracce di Arduini la commercialista scomparsa nel 2007


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due minori, poi gli spari.

MARTEDÌ 13 GENNAIO

Frosinone

Discarica di Via Le Lame Vietato l’utilizzo dell’acqua Messa in sicurezza dell’area circostante la discarica di via Le Lame, ordinanza del sindaco Nicola Ottaviani per vietare, nei terreni della zona, l’utilizzo delle acque del sottosuolo e del fiume Sacco «per scopi domestici, irrigui e zootecnici, nonché di coltivare ortaggi, allevare e far pascolare il bestiame». Un provvedimento, dice il sindaco, preso per tutelare la salute pubblica. Nicola Ottaviani torna a chiedere l’intervento della Regione Lazio e del Ministero. Per la fine del mese è prevista la convocazione della conferenza dei servizi. L’obiettivo resta quello della bonifica totale del sito.

MERCOLEDÌ 14 GENNAIO

Patrica

Attentato alla farmacia Terrore nella notte Prima un boato, poi le fiamme. Terrore alle 2.30 di notte alle Quattro Strade di Patrica. Attentato incendiario alla farmacia della zona. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza: prima l’arrivo di un’auto, poi la marcia indietro improvvisa e una persona, con il volto coperto da sciarpa e cappello, che si avvicina davanti alla vetrina dell’attività. Poi le scintille e le fiamme e un uomo che si dà alla fuga. Ora le indagini dei

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Carabinieri. Il titolare dice: «Non abbiamo mai ricevuto alcuna minaccia».

GIOVEDÌ 15 GENNAIO

Alatri

Caso Marina Arduini Riprendono le ricerche Svolta nelle indagini. Ora il corpo lo stanno cercando. E avrebbero trovato anche il luogo dove sarebbe stata sepolta Marina Arduini, la commercialista di Frosinone scomparsa il 19 febbraio del 2007. Il posto si trova in via Jugoslavia, nelle campagne di Tecchiena, una zona impervia. Ma perché cercarla proprio lì? Secondo gli investigatori l’appezzamento di terreno risulta di proprietà di un amico dell’unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, un imprenditore quarantottenne di Alatri, che avrebbe avuto una relazione con la donna. Alle 9 il pool investigativo composto da polizia e carabinieri, organizzato dalla Procura della Repubblica di Frosinone, ha iniziato le ricerche, con l’ausilio non solo del cane molecolare “Orso”, specializzato nel ritrovamento dei corpi umani, ma anche del “georadar”. Dopo quattro ore di ricerche però il corpo di Marina, o quello che ne sarebbe rimasto, non è stato trovato. Nicoletta Fini

La vetrina della farmacia Malandruccolo alle Quattro Strade di Patrica dove è stata lanciata la bottiglia incendiaria


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Non ti conosco più in scena a Casalvieri Sul palco sale la Filodrammatica Don Bosco

Multisala Nestor Sala De Filippo ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI orario: 16.00/18.10

IMITATION GAME orario: 20.20/22.30

Sala Fellini EXODUS – DEI E RE

orario: 16.00/19.30/22.00

Sala De Sica I CAVALIERI DELLO ZODIACO LA LEGGENDA DEL GRANDE...

orario: 16.00/19.30/22.00

Multisala Sisto Sala 1 BIG HERO 6 orario: 16.00 OUIJA orario: 18.30/20.30/22.30 Sala 2 AMERICAN SNIPER orario: 16.30/19.30/22.30

Sala 3 EXODUS: DEI E RE 3D

orario: 15.30/18.30/21.30

Sala 4 EXODUS: DEI E RE

orario: 16.30/19.30/22.30

Sala 5 BIG EYES orario: 15.30 50 SFUMATURE DI GRIGIO

orario: 15.00/17.30/20.00/22.30

Sala 6 SI ACCETTANO MIRACOLI orario: 17.50/20.10/22.30

Sala 7 ITALO orario: 16.00/18.10 COME AMMAZZARE IL CAPO 2 orario: 20.15/22.30

Sala 8 ASTERIX E IL REGNO DEGLI DEI orario: 16.00/18.00

THE IMITATION GAME orario: 20.00/22.30

Sala 9 LA TEORIA DEL TUTTO

orario: 15.30/17.50/20.10/22.30

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compagnie locali. Domenica tocca alla Filodrammatica Don Bosco di Cassino con la commedia di Aldo De Benedetti “Non ti conosco più” per la regia di Maria Patrizia Velardi. Il 25 gennaio sarà la volta della compagnia I Guitti dissidenti di Sora.

L’odissea del matrimonio secondo Gianfranco D’Angelo TORNA LA STAGIONE TEATRALE DEL MANZONI DI CASSINO

orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Troisi AMERICAN SNIPER

Continua a Casalvieri la stagione teatrale comunale che vede ospitare le compagnie amatoriali sul palco del Teatro di Roselli, in occasione della quinta edizione di “Anche scherzando la virtù s’impara”, una rassegna teatrale volta a valorizzare il teatro e le

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CAMILLO SAVONE Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino insieme nello spettacolo “Harry ti presento... i miei” di Mario Scaletta e Bibi Hilton per la regia di Antonello Capodici

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on uno spettacolo comico ma non solo si riapre la prossima settimana la stagione teatrale cassinate con due nomi di grande notorietà, Gianfranco D’Angelo e Patrizia Pellegrino, un passato negli show della grande e più nobile televisione leggera. Questa la trama di “Harry ti presento… i miei”, che riecheggia quella del celebre film di Rob Reiner con Meg Ryan, Carrie Fisher e Billy Crystal del 1989: Katy decide

Si ride tanto Ma c’è spazio anche per riflettere di sposare Harry il ragazzo di cui è innamorata. Ma c’è un piccolo particolare, Harry non conosce ancora i futuri suoceri e quindi è ora della solita frase: “Harry ti presento … i miei”. Ma se innamorarsi è stupendo certo non dovrebbe

accadere a tua figlia, così pensa Giovanni, il padre, che oltre alla tristezza per l'imminente distacco dalla figlia, viene travolto dai turbinosi quanto costosi preparativi per le nozze, che coinvolgono invece in maniera entusiastica la moglie Chiara. Giovanni non riesce a immaginare la sua vita senza la figlia prediletta e comincia così ad assumere atteggiamenti strani ed esagerati, sotto gli occhi esterrefatti del futuro genero, della moglie , e dei futuri consuoceri. La situazione peggiora ancora quando la moglie e la figlia decidono di organizzare il ricevimento, affidando i preparativi delle nozze ad un eccentrico coordinatore di matrimoni: questi metterà a dura prova i nervi di Giovanni con il costo in continua crescita del matrimonio. Rendendosi però conto di aver toccato il fondo, Giovanni capisce finalmente che sua figlia è cresciuta e che sia giunto il momento di lasciarla andare. Informazioni e biglietti allo 0776.313934.


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Fede e storia con il “pappone”

Domani in piazza ad Arpino la tradizionale polentata

Storia, tradizione e fede. Domani, in onore della festa di Sant’Antonio, ad Arpino si rinnova l’appuntamento con il “pappone”, la polenta condita con sugo e pecorino grattugiato e distribuita a tutti gli abitanti della città di Cicerone. La polenta

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viene cucinata in calderoni di rame e, dopo la messa delle 11, è benedetta dal parroco don Antonio Di Lorenzo. In tutto centocinquanta chili di pappone. Appuntamento davanti alla chiesa di Santa Maria Assunta.

La notte bianca è un... classico I licei della provincia aderiscono all’iniziativa nazionale e questa sera aprono le porte a tutti

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n’idea semplice ma simpatica. Che parte da lontano. Da Acireale, per l’esattezza dal liceo classico Gulli e Pennisi. È la notte bianca dei licei di tutta Italia alla quale hanno aderito anche i “nostri” istituti. È un modo nuovo di comunicare, di coinvolgere i ragazzi, di farli sentire veramente protagonisti della loro scuola. Il Turriziani di Frosinone, il Carducci di Cassino, il Tulliano di Arpino, il Filetico di Ferentino, il Simoncelli di Sora e il Pietrobono di Alatri sono tra gli oltre cento istituti che hanno detto sì all’iniziativa. E già questo è un grande successo. Oggi pomeriggio, e fino a mezzanotte, le scuole spalancheranno le loro porte a tutti, Studenti, genitori, insegnanti e, perché no, ex liceali. Un modo, originale, per far conoscere (o semplicemente ricordare) le peculiarità degli studi classici. E anche per scrollarsi di dosso quell’aurea (sbagliata!) di serietà che troppo spesso viene accomu-

Da Frosinone a Sora, passando per Arpino, Cassino e Ferentino: spettacoli teatrali, esibizioni musicali, cucina dell’antica Roma, laboratori e mostre. Ma anche momenti di confronto e di studio. Con un unico obiettivo: promuovere la cultura classica in tutte le sue forme

nata ai licei. Riguardo ai programmi c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Il Norberto Turriziani del capoluogo propone spettacoli di recitazione, sfide tra gli studenti a colpi di… cultura, osservazione astronomica, un laboratorio di greco e uno di filosofia, e addirittura un’arrampicata sulla parete dell’istituto. Cultura è la parola d’ordine anche degli altri licei. Cineforum e cucina con degustazio-

Oltre cento gli istituti in Italia che partecipano ne di piatti dell’antica Roma ad Alatri, dove verrà anche aperta la biblioteca Zavattini. Al Carducci di Cassino teatro, balletti e letture d’autore, mentre al Tulliano di Arpino spazio agli interventi dei docenti, a letture di brani, traduzioni, momenti musicali e all’esposizione di preziosi libri conservati nel Fondo Antico.

ARPINO Il liceo Tulliano foto Giacomo Cestra

Performance musicali, artistiche, letterarie, teatrali scientifiche, con l’intervento di ospiti e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo anche a Sora e a

Ferentino. In quest’ultimo, insieme al Martino Filetico, ci sarà la partecipazione delle scuole che collaborano per lo sviluppo e la promozione degli studi classici e della cultu-

ra in genere. Detto questo, non resta che darsi appuntamento a scuola. Una volta tanto senza l’ansia delle interrogazioni e dei compiti in classe di greco…


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La stele commemorativa e il messaggio al futuro Progetto dei professori Landolfi, Ianni e Pessia

La stele commemorativa del centenario è stata ideata dai docenti del liceo artistico “Valente” di Sora, Fabio Landolfi, Paolo Ianni e Rocco Pessia. È stata collocata in corrispondenza ideale con l’asse della chiesa ricostruita con rotazione di 180 gradi

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rispetto al precedente edificio sacro. L’opera rappresenta la forza distruttiva del terremoto attraverso la frattura del pilastro/colonna. Il tracciato grafico di un evento sismico reale divide in due la lastra creando una cerniera tra i due elementi.

Una città unita nel dolore Sora ha ricordato il terremoto che cento anni fa portò morte e distruzione IRENE MIZZONI

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na frattura profonda, una ferita che mai potrà rimarginarsi. I morti, la città martoriata, la popolazione colpita nell’animo: per Sora quell’evento segnò la fine di un’epoca. La “piccola Roma” fa un salto nel passato lungo cento anni e ricorda il terribile terremoto che si registrò il 13 gennaio 1915. Trecentouno i morti di cui si ha notizia; i resti di altri, forse, giacciono

Tante cerimonie e la voglia di non dimenticare ancora insieme alle fondamenta della città ricostruita. Da una segnalazione di Pio Patriarca per la ricorrenza centenaria del sisma si sa che Sora possiede un luogo – ai più sfuggito se non del tutto ignoto – che custodisce gran parte delle distrutte vestigia di questa terra intrise di sangue paesano che, secondo alcuni, meriterebbe un omaggio mirato e con-

SORA È il 13 gennaio 1915: alle 7.53 la città viene rasa al suolo

creto come un improprio ma realistico sacrario. Si tratta del Parco Antonio Valente, già Campo Boario, che ai suoi tempi, come zona di margine golenale del Liri, si prestò alla bonifica delle luttuose ferite della città dando corposo asilo alle macerie rimosse. Il centenario è stato occasione per condividere con i più giovani l’impegno alla pietas civile e il ricordo delle vittime, del dolore , del coraggio di ricominciare a vivere mentre l’antico impianto urbano veniva trasformato e forse stravolto. Con questo spirito un gruppo di studiosi locali ha lavorato per dare vita alle celebrazioni. Martedì 13 gennaio, alle 7.53, il sindaco Tersigni e il vescovo Antonazzo hanno acceso una lampada ardente all’ingresso del cimitero. Contemporaneamente le campane hanno risuonato all’unisono. Alle 11, nella chiesa di S. Restituta, è stata celebrata una messa in suffragio. Molti i cittadini che hanno partecipato alle cerimonie, in segno di profondo rispetto per i propri avi e per la propria storia.

Due volumi e una tragedia incancellabile Mostra fotografica al museo Domani, nella sala consiliare, saranno presentati due libri interessanti: “Terremoto 13 gennaio 1915, ore 7.50 – La nobile Sora devastata conta le sue vittime” di Vincenzo Alonzi e “Il terremoto del ’15. Sora nei giornali di allora” di Vincenzo Paniccia. Nell’occasione sarà presentato il dipinto della prof.ssa Diana Carnevale che raffigura la zona di S. Restituta distrutta. A seguire, nel museo della Media Valle del Liri, verrà inaugurata la mostra fotografica curata da. Antonio Mantova.


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Walter Fernandez: la mia vita sul campo Walter Fernandez dall’Argentina insegna calcio ai ragazzi del Frosinone Ha vestito in Sudamerica la maglia biancorossa del Club Estudiantes de La Plata nella massima serie

Il palleggio aereo dell’ex fantasista Walter Fernandez

ALESSIO BROCCO

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nsegna calcio. Lo fa con passione, equilibrio e con quella giusta dose di fantasia che gli è rimasta dentro dai tempi in cui militava in Argentina nel Club Estudiantes de La Plata, formazione di massima serie. In Sudamerica ha collezionato settanta presenze. Esterno di attacco, seconda punta. Diciassette le reti, prima che il ginocchio, forse stanco, decise di abbassare i ritmi. Il trasferimento in Italia, altro Paese con il calcio come migliore amico, e la passione per il pallone ancora viva. Il calcio a 5, per l’esattezza. E oggi, a cinquantadue anni, quello che ha imparato Walter Fernandez lo insegna ai bambini nella scuola calcio del Frosinone. Perché questo sport? «In Argentina, così come in Italia, il calcio è tutto. È lo sport principe. Da ragazzo mi sono dilettato anche in altre discipline con discreti risultati. Ma mi sentivo maggiormente adatto per il calcio. La passione per questo sport è, via via, cresciuta. Così come i risultati sportivi. Sono partito da una serie inferiore nel mio Paese, riuscendo poi a raggiun-

gere la massima divisione con la maglia biancorossa del Club Estudiantes de La Plata. Una grande soddisfazione. Poi l’infortunio al ginocchio e la difficoltà riscontrata nel rimanere a certi livelli. Ho scelto l’Italia. Qui ho cominciato a giocare a calcio a 5, altro sport assai piacevole. In questo modo sono riuscito a restare in contatto con il mondo pallonaro e, oggi, alleno i ragazzi. Una cosa non semplice, ma che svolgo con assoluta passione. Questa è, la mia vita da sportivo. Fatta di pane e pallone!». Qual è il fattore fondamentale per raggiungere traguardi importanti? «Bisogna avere senso dell’equilibrio. Nel calcio come nella vita. Determinanti, poi, sono l’impegno e l’attitudine. Non si può riuscire se si ha talento e non spirito di abnegazione. E viceversa. Ogni qualità di quelle sopraelencate è fondamentale per il raggiungimento di alti obiettivi. Sia a livello personale che di squadra». Che cosa significa il termine competizione? «In tema di bambini il termine competizione non è proprio quello adatto. È importante, infatti, che i ragazzi scendano in campo con uno spirito di svago e assoluto divertimento. Giocare per il semplice piacere di farlo. Da grandi, però, le cose sono differenti. A livelli alti è un elemento importante. Dà brio e porta al miglioramento se la competizione è vissuta nella maniera ottimale». Se non fosse stato calcio, cosa sarebbe stato? «Non lo so…Da ragazzo ho trascorso una gioventù tranquilla, come molti miei coetanei. Mi sono laureato Isef. Il calcio è stata sempre la mia passione. Un po’ per caso ho avuto la possibilità di compiere il salto nella categoria massima serie. Ci avevo sempre creduto, ma nei modi giusti». Ha degli hobby? «Adoro viaggiare. Lo farei con costanza se avessi più tempo… Mi piacerebbe conoscere le di-

Antonella Carta e Walter Fernandez stringono un pallone La passione per il calcio accompagna da sempre i due protagonisti del faccia a faccia Foto Donatella Francati

verse culture. In termini sportivi mi piace fare footing. Mi tiene in forma». Qual è l’ultimo film che ha visto? «Benvenuti al nord, una commedia molto simpatica. E poi c’è quell’attore che mi piace particolarmente. Bisio (chiediamo)? No, quell’altro… Siani, allora (chiediamo ancora)? Proprio

lui!». Ha un modello? «Ho incontrato molte persone da cui ho tratto degli insegnamenti. In Argentina ho ammirato molto, nel campionato dilettantistico, un mio ex compagno: Ale Barberon, riuscito a passare nei professionisti. E poi un mio ex allenatore, Ramos Delgado, che da calciatore ha indossato

con Pelè la maglia del Santos. Un argentino protagonista in Brasile: una cosa molto particolare in quei tempi». Ha un sogno nel cassetto? «Ho tre figlie. Voglio la loro costante felicità e che riescano qui in Italia inserirsi alla perfezione». Così Walter Fernandez, uno cresciuto a pane e pallone.


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Nessun dubbio La Carta è vincente

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ei campionati italiani vinti. Sette trionfi in Coppa Italia. Una Supercoppa. Il titolo di vice campione europea con la maglia azzurra. E la ciliegina di migliore centrocampista della competizione continentale. Trecentocinquanta gol in settecento partite. Centoventi presenze in nazionale e trentu-

no reti. Ecco Antonella Carta, professione calciatrice. Mestiere difficile da svolgere in un Paese che spesso ha nel pregiudizio un fedele alleato. Eppure il “fuoco dentro” la numero dieci lo ha sempre avuto. Ancora oggi, dopo aver disputato per una vita campionati di calcio a 11, si diverte sui terreni di gioco

della nostra regione muovendosi da pivot nel torneo di serie C di calcio a 5 con la maglia della Bellator Ferentum. Perché questo sport? «Fin da bambina ho sentito forte il desiderio di giocare a calcio. Seguivo mio fratello, Battista, punto di riferimento costante, e mi sono appassionata. Non è stato semplice in-

traprendere e poi proseguire per questa strada. Provengo da Orotelli, paese in provincia di Nuoro, cuore della Sardegna. E io, che giocavo con i maschietti al calcio, ero una fuori dal comune. E alla gente piace mormorare. Ho sentito sempre forte il sostegno, in questa mia passione, dei familiari. E sono andata avanti dritta per la mia strada». Qual è il fattore fondamentale per raggiungere traguardi importanti? «Lo spirito di sacrificio e l’umiltà. Nel mondo dello sport, così come nella quotidianità della vita. Ho sempre avuto, e ho tuttora, una grande voglia di perfezionarmi. Per questo ho cercato, in carriera, di “rubare” con gli occhi quei piccoli segreti utili al miglioramento. Ho incontrato delle difficoltà nel mio percorso. Come il maschilismo. Relativo a coloro i quali vorrebbero vederti in casa e mai su un campo con un pallone tra i piedi». Che cosa significa il termine competizione? «La competizione è il sale dello sport. Rappresenta un elemento fondamentale per aumentare le proprie prestazioni sportive. La competizione è un fattore salutare, ma va vissuta nella maniera giusta. Con spirito di fair play». Se non fosse stato calcio, cosa sarebbe stato? «Forse sarebbe stata una vita più regolare, normale… se così si può dire. Ma, a dire il vero, non ho mai pensato ad altre ipotesi. Il calcio è sempre stato il mio pallino fisso. Ho fatto e sto facendo tuttora ciò che più mi piace. Sono andata via di casa a quattordici anni per giocare (destinazione Lecce, ndr). Difficile per me, ma soprattutto per i miei genitori che, dandomi questa possibilità, hanno compiuto un gesto di grande supporto». Ha degli hobby? «Sono una donna che si è sempre data da fare. Ho speso

sempre molto tempo per il calcio, e oggi per il calcio a 5. Non ho passatempi particolari. Amo le cose semplici, come guadare un film». A tal proposito, l’ultimo film visto? «Mi prendi alla sprovvista (sorride, ndr)… In assoluto mi piacciono i film che trattano di mafia, un argomento, ahinoi, sempre attuale». Ha un modello? «Nella vita ho conosciuto molte persone. Da tutti ho cercato di carpire il meglio. Talvolta rimanendo delusa, ma pur non essendo famoso vedo in mio fratello Battista un modello importante per me. Con lui c’è sempre stato un ottimo rapporto». Ha un sogno nel cassetto? «In carriera mi sono tolta parecchie soddisfazioni. Ma adesso vorrei trovare un lavoro. Ecco, è questo oggi il mio sogno nel cassetto». Questa è Antonella Carta, una che, parafrasando Vasco Rossi in “E poi mi parli di una vita insieme”, ha lottato e vinto «contro chi ti vuole, così innocente e banale donna, donna sempre uguale donna...». Al.Bro.

Il sorriso di Antonella Carta FOTO DONATELLA FRANCATI

Antonella, dopo una vita nel calcio ai massimi livelli, oggi gioca da pivot nella Bellator Ferentum, team militante nel campionato regionale di calcio a 5. In carriera ha ottenuto risultati straordinari

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Ceccano supera la Lazio Old Can Vittoria importante per i fabraterni con i capitolini

Nel campionato di serie C regionale fondamentale affermazione casalinga per il Rugby Ceccano. I fabraterni hanno infatti superato con il parziale di 70-3 la Lazio Old Can. In virtù di questa vittoria i ceccanesi si trovano in

Schiavi resta a Frosinone

Romualdo Corvino, agente dell’ex calciatore del Pescara, assicura la permanenza in maglia giallazzurra del difensore GIULIO HALASZ

Andrea Rispoli, difensore esterno del Parma assistito dall’Agente FIFA Romualdo Corvino. Il laterale ha vestito in passato anche le maglie di Brescia, Lecce, Sampdoria, Padova e Ternana

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l mercato di riparazione è iniziato da circa due settimane. Direttori sportivi, intermediari e presidenti sono all’opera per riparare agli errori commessi in estate o come nel caso del giovane agente FIFA Romualdo Corvino sono attivi per soddisfare le richieste dei propri assistiti. Diverse le voci che si susseguono in queste frenetiche ore, la corsa al “ botto” di mercato è sempre aperta. Tra i calciatori dati in partenza anche Daniele Sciaudone del Bari, assistito dal giovane procuratore pugliese. Romualdo Corvino,

inoltre, può vantare nella propria scuderia elementi come Graziano Pellè, recentemente passato agli inglesi del Southampton e Andrea Rispoli, attualmente tra le fila del Parma. Il figlio del nuovo direttore sportivo del Bologna conosce poi molto bene la piazza di Frosinone. Nel club canarino milita infatti Raffaele Schiavi, assistito del giovane

«Schiattarella ed Ebagua ottime operazioni» Corvino, il quale spegne subito le voci di mercato riguardanti il difensore alla prima stagione con la maglia del Frosinone. «Raffaele è entusiasta della scelta maturata in estate, era convinto al momento della firma e lo è oggi ancora di più. Ha ricevuto diverse offerte nel corso di questa sessione

penultima posizione a sole due lunghezze dall’Amatori Formia e distanti tre punti dal Rugby Club Latina. Nel prossimo turno il Ceccano andrà a fare visita al Rugby Città di Frascati, formazione in piena lotta promozione

Romualdo Corvino in compagnia del calciatore Graziano Pellè e del direttore sportivo del Southampton nel giorno della presentazione ufficiale dell’attaccante


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Cus Cassino sconfitto nella trasferta di Nettuno I ragazzi della Città Martire sono impegnati nel torneo di volley di C

di calciomercato, ma escludo che possa lasciare il club ciociaro». Il mercato in entrata del Frosinone si è sbloccato con l’arrivo di Pamic, che tipo di giocatore è il croato? «Sinceramente non lo conosco molto bene, ma se Giannitti e Salvini hanno puntato su di lui vuole dire che è un calciatore di sicuro valore». Crede che il Frosinone metta a segno altre operazioni nelle prossime settimane? «I giallazzurri hanno disputato un ottimo girone d’anda-

«L’undici canarino lotterà fino alla fine per i play-off» ta, non hanno la necessità di compiere grossi interventi sul mercato. A mio avviso sarebbe un errore inserire troppi elementi in una rosa perfettamente amalgamata come quella canarina. Poi è ovvio che nel caso in cui qualche giocatore venga ceduto ci saranno nuovi innesti in proporzione». Al contrario compagini come Bari e Catania stanno rivoluzionando l’organico, riusciranno a scalare la classifica? «Queste due formazioni non hanno ben figurato nella prima parte di stagione. Ri-

Passo falso dei ragazzi del Cus Cassino nel campionato di serie C. Il sestetto cassinate nel primo incontro dopo la sosta natalizia è tornato a mani vuote dalla trasferta sul terreno di gioco dell’A.S.D. Pallavolo Nettuno. Sconfitta

spetto al Frosinone devono intervenire sul mercato per colmare alcune lacune evidenziate. Il Bari ha fatto un gran colpo con l’acquisto di Ebagua e soprattutto con l’innesto di Schiattarella, un calciatore che Nicola conosce bene. Il Catania invece ha annunciato l’arrivo di Maniero, che andrà a formare insieme a Calaiò un tandem offensivo di assoluto valore. Credo però che entrambe le squadre deb-

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pesante, tre set a zero, per il Cus Cassino contro una diretta concorrente per la salvezza. I cassinati occupano infatti la penultima posizione della graduatoria e nel prossimo incontro ospiteranno l’U.S.D. Sales

bano sfoltire la rosa. Sia i pugliesi che i siciliani scaleranno diverse posizioni in graduatoria, anche se giocare

«Altobelli riuscirà ad emergere nel Frosinone» con la costante pressione di dover ottenere l’intera posta in palio non è facile». Il Frosinone, invece, può

continuare a sognare gli spareggi promozione ? «Il girone di ritorno è praticamente un altro campionato. L’undici di Stellone ha un grande vantaggio, ovvero la possibilità di poter scendere in campo senza dover dimostrare nulla. L’obiettivo prefisso ad inizio stagione era il raggiungimento della salvezza e al momento i canarini sono ben oltre le più rosee aspettative. Credo proprio

che il Frosinone possa giocarsi un piazzamento play-off fino alla fine». Nella compagine di mister Stellone si stanno mettendo in mostra diversi giovani, chi ricalcherà le orme di Gori e Paganini? «Daniele Altobelli ha qualità importanti sia dal punto di vista tecnico che fisico, credo che abbia molte possibilità di mettersi in mostra con la maglia del Frosinone». Il difensore Raffaele Schiavi arrivato in estate al Frosinone dopo una stagione tra le fila del Pescara. Il procuratore dell’ex centrale di Padova e Spezia è il giovane Romualdo Corvino


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Il Sora volley in tv Ecco quando su Raisport Scelte le date dei match con Matera, Vibo e Castellana

Ecco quando guardare il Sora volley in televisione. Rai Sport ha scelto la programmazione delle prime gare dell’anno e fino alla fine della Regular Season UnipolSai. Questi gli appuntamenti della Globo Bpf con la Rai:

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con Matera, differita Rai Sport martedì 17 febbraio, ore 20.45; martedì 24 febbraio 2015, ore 20.45 differita Rai Sport 1 con Vibo Valentia ; martedì 3 marzo 2015, ore 20.45 differita Rai Sport 1 con Materdominivolley.it Castellana Grotte.

Motori, il circus sotto casa A Frosinone nel week-end va in scena il “Rally Show” Quattro tratti cronometrati per 31 chilometri di prova speciale Un nuovo format che promette spettacolo e adrenalina

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i chiamano rally moderni. Sono competizioni motoristiche che si svolgono su circuiti cittadini, ricavati all’interno di quadrilateri messi in sicurezza. Non ci sono curve cieche, non c’è lo sterrato, le strade sono sotto “safety measures” e gli spettatori possono ammirare le vetture sfrecciare da distanza ottimale. Domani e dopodomani anche la città di Frosinone sperimenterà questo “format” e gli appassionati potranno godersi un fine settimana scandito dal suono dei motori turbo e delle gomme che mangiano l’asfalto, rilasciando nell’aria quell’odore tipico delle sfide ad alto tasso adrenalinico. Il circus sotto casa, con equipaggi provenienti da tutta Italia. Hanno assicurato la loro presenza anche team siciliani come ad esempio la Sgb e Fofò di Benedetto, che saranno ai nastri di partenza, a bordo di una grintosa “Peugeot 207 super 2000” gestita dalla Erre-effe. Preparazione lunga e faticosa, organizzazione meticolosa,

iscrizioni aperte il 18 dicembre scorso e chiuse il 12 gennaio. Oggi si parte con la prima riunione del Giudice Unico. Il programma prevede dalle ore 8 alle ore 12 di domani, presso la direzione gara, la distribuzione del Road Book, oltre che di targhe e numeri di gara. Sempre domattina, le verifiche sportive e tecniche e nel pomeriggio briefing con la direzione. La partenza è fissata alle 17.15 Gli equipaggi nella due

Annunciati equipaggi da tutta Italia giorni motoristica dovranno percorrere quattro tratti correndo contro il tempo, per un totale di 31,20 chilometri di prova speciale (il 43% del percorso totale che si arricchisce anche di 41 km di trasferimento). È lo spettacolo del Frosinone Rally Show che la città capoluogo della Ciociaria si appresta a mandare in scena candidando-

si a palcoscenico ideale per questa nuova tipologia di sport motoristici già sperimentata in alt’Italia (Monza ha aperto il soco) con molto successo e molta presa, specie su un pubblico giovane. Su Quintazona.it il blogger Alfonso De Pierro definisce così i cosiddetti rally 2.0: «Format di gara cosiddetto “sperimentale”, che spesso risulta essere un ibrido volto a conciliare le peculiarità di una pista con quelle di una prova speciale, magari forzando gli schemi e le tradizioni, ma esaltando lo spettacolo, il branding, l’immagine e sicuramente lo sport in questione.,,» . I tratti cronometrati si snodano da via Marco Tullio Cicerone, con passaggi davanti alla Villa comunale, a piazzale Salvo D’Acquisto, sede del riordino, del refuel e del parco chiuso. La conclusione della competizione, domenica alle ore 14.35. La premiazione è prevista alle ore 18. C.F.


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