Qui|sette del 10.01.14

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settimanale gratuito di Frosinone

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N. 262 / ANNO VI - N. 48 / 10 GENNAIO 2014

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ATTUALITÀ

MANAGER ASL, ECCO I PAPABILI VICANO UNICO CIOCIARO Ieri il governatore Nicola Zingaretti ha presentato la short list di 50 nomi tra i quali, entro i prossimi giorni, sceglierà i futuri 21 nuovi manager Asl. Di Frosinone ha superato le selezioni solo l’attuale dirigente Mauro Vicano A PAGINA 7

FROSINONE

RIFIUTI D’ORO SPUNTA UN’ALTRA TANGENTE I SANGALLI AVREBBERO PAGATO 100.000 EURO A UN EX AMMINISTRATORE COMUNALE DI FROSINONE passato un mese da quell’11 dicembre che rimarrà per sempre nella storia politica di Frosinone. Su disposizione della Procura di Monza in tutta Italia sono state arrestate 26 persone (14 in carcere e 12 ai domiciliari), più altri quindici indagate. Corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico ed emissione di fatture false i capi

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di imputazione. Un terremoto che ha travolto l’ex vicesindaco di Frosinone Fulvio De Santis, arrestato. In manette anche l’architetto Giovanni Battista Ricciotti e l’imprenditore Giancarlo Tullio, ora ai domiciliari. Ma l’indagine è tutt’altro che conclusa. Dall’interrogatorio dei Sangalli, infatti, emerge il pagamento di un’altra tangente (da cen-

tomila euro) a un ex amministratore comunale di Frosinone, nella veste, però, di imprenditore. I soldi sarebbero stati pagati per evitare che partecipasse alla gara per l’acquisto dell’ex stabilimento Gaia nell’area industriale. ALLE PAGINE 8 E 9

COMUNE: SCOSSE DI ASSESTAMENTO Il sindaco Ottaviani che nomina il suo nuovo vice, Nicoletta Anastasio. Angelo Pizzutelli che lascia il Psi e diventa indipendente e tutte le altre dinamiche in atto: ecco come è cambiata (e come cambierà) la mappa degli schieramenti nel palazzo comunale di Frosinone ALLE PAGINE 10 E 11

SPORT/CALCIO

FROSINONE, VINCERE PER VOLARE AL COMANDO Questa sera (ore 20.45 con diretta su Rai Sport) il Frosinone ospita al Comunale il Pisa. In caso di successo i canarini volerebbero solitari al primo posto in attesa della sfida che domenica vedrà l’attuale leader Perugia ospite del Gubbio

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BREVI DA FORISENNO

N. 262 / ANNO VI - N. 48

www.quionline.it Settimanale della città di Frosinone Supplemento di Qui Magazine Registro della Stampa Tribunale di Frosinone n. 308

UNA CITTÀ ANAGRAMMATICA di SAVINO MACELLO s.macello@quionline.it

EDITORIALE QUI Srl direttore responsabile: MASSIMO PIZZUTI m.pizzuti@quionline.it direttore editoriale: DANIELE CIARDI d.ciardi@quionline.it redazione: redazione@quionline.it ENRICO MUGNAIO e.mugnaio@quionline.it CAMILLO SAVONE c.savone@quionline.it foto: GIACOMO CESTRA g.cestra@quionline.it

DIMITTEATUR UT PROMOVEATUR

IMBOSCATA AL PRESIDENTE

L’ex assessore ed ex socialista della prim’ora, partito al quale ha dedicato il fior fiore della propria “giovinezza, primavera di bellezza”, Gelano Tipuzzelli, nel bel mezzo del veglione di capodanno, ha aperto gli occhi e si è illuminato d’immenso. Fulminato sulla via del Ferrari, mescolato al Moët et Chandon docpsi, ha deciso, per la prossima champagne eléctoral, l’avvicinamento graduale al Party Démocratic, metodo champenoise, rosé renziénne régime. La notizia, passati i fumi, è stata diramata nell’opportuna giornata dell’epifania, ovvero “giorno dell’apparizione”.

C’è un piano segreto del sindaco di Forisenno, il rimpastista Calino Attiviona, per attirare l’attenzione del lucido capo e presidente della Regione Lozia sui tanti casi umani della città finora abbandonata. Primo fra tutti la “Befrana”, scivolata senza scopa dal viadotto iBondi per portare ai bambini fango, detriti e ascensori inclinati. Poi le polveri sottili, di cui siamo primi esportatori, con conseguenti tumori. Infine la vicenda del pronto soccorso: «Rettizinga lo invitiamo qui per una visita di cortesia – pare abbia tramato Attiviona con i fedelissi-

mi – Poi lo facciamo ripassare di mazzate, indi lo trasportiamo al pronto soccorso col codice rosa chiaro. Qui le cento persone in fila lo riconoscono e gli danno sicuro il resto». Ma Rettizinga, fratello del più noto commissario, cadrà nella trappola?

La frase da ripetere per prendere sonno al posto delle pecore Tromba d’aria a Forisenno. Nonostante l’assenza dei politici, tutti in vacanza

UNA FOTO PER SETTE

hanno collaborato a questo numero: BIAGIO CACCIOLA, NICOLA VERNAGALLO, MICHELE DE GREGORIO, LICANDRO LICANTROPO, ACHILLE REALI, ROCCO ZANI, FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI, CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE segreteria: DANIELA COMPAGNONE segreteria@quionline.it stampa: EUROPRINT SUD Srl S.P. ASI Loc. Sorgente della Balice Ferentino (FR) - tel. 0775.224428 grafica: BIANCA POLTICELLI redazione: via Fratelli Rosselli, 49 03100 Frosinone – tel. 0775.877073 amministrazione@quionline.it ispettore della distribuzione: MASSIMO DI MARCO m.dimarco@quionline.it pubblicità: NICOLA D’ANNIBALE n.dannibale@quionline.it Testi, foto e ogni altro materiale, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I materiali pervenuti e le collaborazioni prestate, si intendono esclusivamente a titolo gratuito. QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00. Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attuale al momento dell’ordine, indipendentemente dal numero del fascicolo richiesto. La disponibilità di copie arretrate è limitata, salvo esauriti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamento annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. in A.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96 D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati proposte commerciali. Le comunicazioni si intendono acquisite se effettuate nei confronti dell’editore.

chiuso in redazione il 9 gennaio 2014 tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

UNA SETTIMANA IN BIANCO

Dopo lunghe ricerche con cani da caccia e da tartufo, l’assessore Riccardino Mastrangeli è stato ritrovato in stato di semicongelamento sulle nevi del Glockenkarkopf, ai confini con l’Austria. «Mi ero allontanato la notte di capodanno per fare una passeggiata a Campo Catino e schiarirmi le idee – ha raccontato Riccardino – Ho camminato troppo e ho perso l’orientamento. Per fortuna sto bene, mi sento giusto un pochino irrigidito. Anche là dove non ci speravo più…». Come si dice in Austria, tutto è pene quel ke finisce pene! Ya!


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L’ARIA, L’ACQUA,

POLITICAMENTE SCORRETTO

LA BORSA O LA VITA

Dopo l’acquisizione del 100% di Chrysler adesso la Fiat punta su Cassino. A febbraio partirà la produzione della nuova Duna

CAMILLO SAVONE

rapinatori, quelli che ti aspettavano di notte all’angolo poco illuminato, ti lasciavano il tempo di decidere: «O la borsa o la vita». Frase chiara, offerta netta che ti poneva davanti al bivio: tiro fuori i soldi (la borsa) o provo a giocarmi la vita? Naturalmente i più, nei secoli, decisero per la borsa, sia perché nella borsa c’era ben poco, sia perché riscoprivano rapidi, davanti all’energumeno, il valore incommensurabile della vita. La vita preziosa, appunto. Oggi, invece, gli amministratori sembra non ci lascino, tra le due, neanche una possibilità: non ci aspettano al buio, deliberano di giorno e ci prendono sia la borsa (l’altro ieri il governo ha provato a scippare retroattivamente agli insegnanti un decimo dello stipendio del 2013, sta per arrivare la mazzata delle imposte 2014, la Tarsu salata intanto è andata…) e, come se fosse conseguente e non alternativo, ci portano via anche la vita. Così, come il bilama, la prima passata ti lascia un pezzetto fuori, la seconda ti stende. Non è da qualunquista, infatti, pensare a una fine annunciata di questa provincia. L’acqua, che per decenni è stata pubblica, prima è stata privatizzata, poi risucchiata dalla speculazione fino agli spiacevoli episodi rilevati dalla Procura della Repubblica, ultimo quello di martedì scorso (mentre sono sospesi negli archivi gli atti delle indagini precedenti…). L’immondizia, che un tempo non era un problema, oggi è l’alveo del malaffare. L’aria, come si sa, non è più respirabile, i limiti di inquinamento si superano ogni giorno, non possiamo uscire in auto la domenica ma guai a indagare le cause. Che il territorio fosse sfigurato, violentato, distrutto, ne abbiamo avuto riprova dalla frana del viadotto Biondi al centro di Frosinone, lì dove una serie di relazioni dei più seri anni ottanta (tutte nascoste o “perdute”) avvertivano della pericolosità e intimavano la manutenzione. Tutto questo mentre lo stato e la politica non riscuotono più un briciolo di credibilità e fiducia da parte dei cittadini, ormai le due anime della Repubblica si guardano in cagnesco perché sono ormai saltati i pilastri della democrazia, la lealtà, la fedeltà, la serietà, il ruolo attivo di ognuno. No, non sarà un anno semplice da passare… Sarà meglio saperlo per tempo.

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L’immondizia, che un tempo non era un problema, oggi è l’alveo del malaffare

Le ultime

RENZI HA CAPITO CHE BISOGNA FARE PRESTO

PAROLE pocoFAMOSE

ANCHE SE È PIÙ FORMA CHE SOSTANZA

IL ROSSO a vita è difficile oggi per chi aspira a governare. Ne sa qualcosa il povero Enrico Letta che, attrezzato di perbenismo, bella presenza e cultura di ragioniere venuto a sistemare le cose, si è trovato a dover lottare contro spalle ben più robuste delle sue. Da sempre la politica italiana è per ciascuno solo il calcolo dei propri interessi dietro il paravento degli interessi generali. Ma mai come oggi l’Italia rischia di andare in rovina, mentre i vecchi giochi continuano a seguire le vecchie regole senza alcun riguardo per l’abbassamento del tenore di vita, la disoccupazione dilagante, l’impotenza della macchina dello stato e l’allontanarsi

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MICHELE DE GREGORIO dell’Europa. Tra questi guai e le sigle delle nuove tasse, Letta sta politicamente scomparendo. Renzi invece una cosa l’ha capita per davvero: bisogna far presto. La scommessa è travolgere le vecchie regole con la rapidità dell’azione. «Abbiamo fatto in tre giorni quello che altri hanno fatto in tre anni». «Ma ‘dde che?!...» direbbero a Parigi. Non importa, l’essenziale è darlo a vedere. E poi Renzi non guarda in faccia a nessuno, e riesce anche ad essere antipatico con molta naturalezza, senza alcuno sforzo. Tanto da rendere simpatico addirittura Fassina… È vero però che bisogna far presto ed è vero che Renzi l’ha capito. Voglia il cielo

che ci riesca! Il problema è che oggi noi abbiamo capito che in lui il nuovo convive con il vecchio. E che anche lui ha provato tutta la rabbia dei vecchi segretari del partito di maggioranza che aspiravano a palazzo Chigi. Ed ha lavorato per la crisi, altro che interessi del paese, o almeno del partito! La sua ostilità per il governo è stata per settimane tangibile, si tagliava a fette. E nei confronti del partito oggi Renzi ricorda di rappresentare “il popolo delle primarie”, qualcosa dunque di molto più ampio del partito stesso… con chiare tendenze personalistiche. Alquanto complesso, il “rottamatore”. Staremo a vedere.

LE DIMISSIONI DI FASSINA? UN SEGNALE DI GUERRA A LETTA LE EUROPEE PUNTO DI NON RITORNO PER LA POLITICA

IL NERO na disoccupazione record, paragonabile al quella del 1977, tasse sulla casa che vengono scaricate su comuni sempre più affamati e inadempienti sui servizi essenziali oltre a scivoloni demenziali di un personaggio come Saccomanni che richiede indietro, come un travet diversamente abile, denari duramente maturati dagli insegnanti. Questo il panorama poco edificante alla ripresa dell'attività politica. A tutto ciò si aggiungono le dimissioni antirenzi di Fassina e il giro doppio che, contemporaneamente, stanno facendo Letta e Renzi sulla riforma elettorale. Infatti sul metodo di votazione alle prossime

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BIAGIO CACCIOLA politiche si gioca la credibilità del governo. Il segretario del Pd ha accelerato su una possibile intesa con Forza Italia su una legge maggioritaria a un turno, modello spagnolo, anche se il sindaco d'Italia è la proposta del sindaco di Firenze. Questo asse PdForza Italia viene mal digerito però dal Nuovo centrodestra che corre il rischio di rimanere schiacciato da un'intesa Renzi-Berlusconi. Per questo Alfano ha detto chiaro e tondo che le sorti del governo dipendono proprio dal NCD. A Letta ha ricordato anche che le unioni civili, su cui Renzi demagogicamente gioca, non sono nell'agenda dell'esecutivo. E così il presidente

del Consiglio è costretto a barcamenarsi da buon democristiano tra le spinte di un partito come il Pd che un giorno sì e un giorno no, annuncia un cambio di passo del governo, avendo in mente, invece, soprattutto le elezioni politiche (i democratici marciano al di sopra del30%). A distanza di un anno, Letta ha perduto l'appoggio di FI, senza contare la freddezza che Renzi lascia trasparire nei confronti di un governo che mira proprio a logorare la sua leadership. Le dimissioni di Fassina significano proprio questo: un segnale di guerra dall’ala più partitica del Pd. Le elezioni europee rappresenteranno il punto di non ritorno della politica italiana.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova…

Gian Franco Schietroma 06 gennaio 2014


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ATTUALITÀ

ECCO LA SHORT LIST VICANO UNICO CIOCIARO

Ieri il governatore Nicola Zingaretti ha reso noto l’elenco dei 50 nomi Tra questi sceglierà i nuovi 21 manager del Lazio: nomine già dalla prossima settimana Mauro Vicano, attuale manager Asl, l’unico ciociaro compreso nei 50 nomi della short list tra cui il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti sceglierà i prossimi direttori generali delle 21 Asl del Lazio. L’annuncio risale a ieri mattina e le nomine arriveranno nei prossimi giorni. Con quali criteri sceglierà il governatore? Quote rosa, età giovane, “campagna acquisti” dei migliori manager esterni al Lazio, curriculum ed esperienza. «Seguirò quattro criteri – ha spiegato lui –: innanzitutto più donne, perché oggi in quel tipo di incarico ce n’è solo una; poi l’abbassamento dell’età media, perché tra i direttori

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VIADOTTO BIONDI: VERTICE IN REGIONE Si è tenuto ieri mattina nella sede della Regione Lazio un incontro sulla questione della frana del viadotto Biondi. Al vertice erano presenti per la Regione Giorgio Maggi vicario del direttore regionale della Direzione infrastrutture ambiente e politiche abitative e il funzionario Claudio Bicocchi, per il comune di Frosinone l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri, il dirigente del settore urbanistica e servizi ambientali Elio Noce, il geologo Marco Spaziani e il professor Quintilio Napoleoni, consulente del comune. Dopo un confronto serrato sul tema, in attesa della conferenza dei servizi in programma per il 4 di febbraio, è stato deciso di tenere un ulteriore incontro fissato per il 15 di gennaio. In particolare è stato chiesto ai dirigenti della Regione Lazio di arrivare alla stesura di un programma di interventi globale sull’intera area interessata dalla frana. Per evitare di dover intervenire nuovamente in futuro, per consolidare il piede della frana che continua a costituire un potenziale pericolo. «Ci stiamo adoperando – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri – affinchè la Regione Lazio metta in campo un progetto generale complessivo di riqualificazione dell’intera area interessata dalla frana».

alcuni tra i migliori d’Italia io lo considererei un bel successo. La sanità che conosciamo è la sanità gestita dalla vecchia squadra, noi abbiamo atteso che i direttori del passato concludessero il loro mandato, per rispetto alla loro professionalità e li ringrazio. Ora però – ha concluso – vogliamo rinnovare tutto». Zingaretti si muoverà già dalla prossima settimana. Le nomine dei primi dieci dirigenti sanitari arriveranno in sostituzione di quelli decaduti o in via di decadenza. A scegliere gli idonei (su 581 nomi) in un

lungo percorso che va avanti da mesi è stata una commissione dell’Agenas, composta da tre membri. Il presidente avrà comunque la discrezionalità di scegliere tra tutti i quasi seicento idonei: «La commissione – ha spiegato – ha fatto una scelta da me richiesta, per indicarmi chi tra questi ha un’esperienza per svolgere questo ruolo, ma poi decido io». Zingaretti ha sottolineato come in questa occasione, con i nuovi metodi di selezione dei dg, ci sia stato un cambio di passo: «In passato questa discrezionalità e

SODDISFATTO L’ATTUALE MANAGER ASL FACENTE FUNZIONI MAURO VICANO CHE HA SUPERATO TUTTE LE SELEZIONI: «ORA ASPETTIAMO LE DECISIONI DEL PRESIDENTE»

Quattro i criteri che saranno utilizzati per le scelte: più donne, più giovani, più competenza e rinnovamento uscenti la media è di 64 anni e noi vogliamo coinvolgere più giovani; voglio inoltre un rinnovamento anche rispetto alla tradizionale squadra dei dirigenti del Lazio: vogliamo portare qui i migliori manager d’Italia. Infine saranno valorizzati i curriculum e l’esperienza dimostrata nel percorso del loro lavoro. L’obiettivo – ha detto ancora – è rompere quella zona grigia che confondeva l’idoneità con l'affiliazione politica, e per questo voglio ringraziare i capigruppo di maggioranza. La short list che presentiamo oggi è una parte delle professionalità eccellenti dei 581, e ora inizia il lavoro più difficile. Se noi riuscissimo a portare nella nostra Regione

stata il presupposto per una lottizzazione al ribasso delle cariche, ma abbiamo chiuso questa stagione. Basta inciuci o accordi che soddisfano gli appetiti politici e mortificano il merito. Per questo ho voluto che la commissione fosse nominata integralmente dall’Agenas – ha concluso – e con loro sorpresa, l’ho voluta incontrare solo dopo la scelta dei nomi». Ovviamente contento Mauro Vicano: «Sono soddisfatto di far parte di questo gruppo qualificato – ha detto –. Ora aspettiamo le decisioni di Zingaretti».

Il manager della Asl Mauro Vicano

L’INIZIATIVA

STUDIO E LAVORO FINALMENTE SI INCONTRANO Oggi appuntamento a Frosinone con la manifestazione “Futuro in cantiere” Alla giornata hanno aderito numerosi istituti superiori e associazioni tudio, formazione, lavoro: come orientarsi in un mercato che, agli occhi dei lavoratori di domani, appare pieno di insidie e di interrogativi? L’appuntamento con “Futuro in cantiere” è per oggi, a partire dalle ore 10, nello spazio eventi del Parco del Ghiaccio, adiacente i giardinetti della stazione ferroviaria di via Sacra Famiglia a Frosinone. La manifestazione, inserita all’interno del progetto “Io professionista domani”, è patrocinata da Provincia e Camera di Commercio. Dubbi, curiosità ma anche le prospettive del settore occupazionale saranno oggetto dell’iniziativa organizzata dall’associazione Il Mosaico di Ferentino a cui prenderanno parte famiglie, scuole, istituti, università, operatori e aziende del Lazio. “Futuro in cantiere” rappresenterà una vetrina per l’orientamento, la formazione e d’indirizzo al lavoro, una sede ideale per gli studenti in uscita dalle scuole primarie di secondo grado, superiori e università che si apprestano a sce-

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L’evento di oggi è riservato ai ragazzi che devono decidere il loro futuro professionale

gliere la strada da intraprendere. Non solo: durante la giornata non mancheranno spazi dedicati ai giovani che vorranno mettere in mostra il proprio talento: gli iscritti degli istituti I.I.S. Bragaglia Sez. Liceo Artistico, I.I.S. Luigi Angeloni Frosinone e I.P.S.S.E.O.A. Ceccano mostreranno ai presenti che creatività, determinazione e impegno sono valori indispensabili se si vogliono realizzare i propri sogni. Lazio Radio (103.7), partner ufficiale dell’evento, darà inoltre voce ai ragazzi che, in diretta, racconteranno ambizioni e speranze. Gli studenti presenti potranno, tra le altre cose, individuare gli sbocchi professionali oggi esistenti e consegnare il proprio curriculum agli stand di loro interesse, candidandosi a una possibile collaborazione. Alla giornata hanno aderito, in qualità di espositori, I.I.S. Bragaglia Sez. Liceo Artistico e Ipsia di Frosinone, I.I.S. Angeloni di Frosinone, I.I.S. Filetico di

Ferentino, Ipsseoa di Ceccano, Istituto magistrale “Maccari” di Frosinone, Itis “Don Morosini” di Ferentino, Liceo scientifico e linguistico di Ceccano, Liceo scientifico “Severi” di Frosinone, Università di Cassino, IED Roma, A.G.C.I. Lazio, Ance, Asi Nazionale, Associazione Unione Artigiani, Centro per l’impiego e Eurs, Cia, Confagricoltura, Confartigianato, Federlazio, Fimaa, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e Corpo Forestale. Alle 15 è previsto il focus group a cui prenderanno parte rappresentanti di istituzioni ed enti, con chiusura prevista alle 18. «La nostra associazione – ha spiegato Stefania Savelloni, presidente de Il Mosaico – si pone come strumento di raccordo e supporto per realizzare attività di orientamento, formazione, informazione e aggiornamento destinate a coloro che intendano realizzare il proprio percorso professionale».


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ATTUALITÀ RIFIUTOPOLI A ROMA: SETTE IN MANETTE C’È ANCHE CERRONI Piero Marrazzo tra i 21 indagati I rifiuti sono materia delicata, difficile e scivolosa. Ovunque, non solo Frosinone. L’inchiesta che in queste ore ha coinvolto i vertici del Consorzio che ha gestito Malagrotta ne è l’ulteriore testimonianza. Ieri infatti sono state arrestate sette persone dai carabinieri del Noe di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Tra queste, spiccano i nomi del proprietario dell'area della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni e dell'ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Ventuno gli indagati, tra cui Piero Marrazzo. Gli altri arrestati, tutti ai domiciliari, sono: Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia, il manager Francesco Rando, l'imprenditore Piero Giovi, Raniero De Filippis, ex dirigente della Regione Lazio, e Pino Sicignano, direttore della discarica di Albano Laziale. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti. Le indagini sono state condotte dai militari del Noe (Nucleo operativo ecologico) diretti dal colonnello Sergio De Caprio, anche noto come “Ultimo” (che nel 1993 catturò Totò Riina), e coordinati dal capitano Pietro Rajola Pescarini. Quattro i filoni, riuniti in un unico procedimento: riguardano tutti le varie fasi della gestione rifiuti nel Lazio.

UNA MAZZETTA NON SI RIFIUTA MAI

Spunta un’altra tangente pagata dai Sangalli a un ex amministratore del Comune di Frosinone Sarebbe servita per evitare concorrenti nell’asta per lo stabilimento ex Gaia a vicenda Sangalli si arricchisce di un nuovo capitolo: dagli interrogatori che prima di Natale hanno permesso ai figli di Sangalli di lasciare il carcere di Monza spunta un’altra vicenda poco edificante. Pare, secondo quanto raccontato da uno dei figli di Sangalli ai pm di Monza che conducono l’inchiesta, Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo, che a Frosinone gli imprenditori brianzoli fossero stati scambiati come delle generose mucche da mungere. È infatti in occasione della loro partecipazione all’asta per l’acquisizione del nuovo stabilimento sull’area industriale (inaugurato poi lo scorso mese di giugno

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Restano in carcere De Santis e Ricciotti La posizione dell’ex vice sindaco sembra alleggerirsi e facente parte del patrimonio in dismissione del Consorzio Gaia) che gli stessi Sangalli vengono avvicinati da un ex amministratore del comune capoluogo, oggi titolare di una ditta di smaltimento rifiuti, il quale chiede loro una cospicua somma di denaro, pare centomila euro, per ritirarsi dall’asta per la quale la sua azienda aveva già offerto la somma di due milioni di euro. I Sangalli, sempre secondo quanto avrebbero dichiarato ai pm, accettano la richiesta e versano un acconto di cinquantamila euro. Non si riesce a capire se poi abbiano pagato anche l’altra metà della somma richiesta. Fatto sta che si aggiudicano l’asta e lo stabilimento viene

poi aperto con una bella festa alla quale partecipano gran parte degli amministratori dei comuni nei quali l’azienda monzese svolge il servizio di raccolta dei rifiuti. Ancora un episodio di malcostume che coinvolge un ex amministratore e politico molto conosciuto in città che (se le accuse venissero riscontrate) potrebbe essere indagato per estorsione e turbativa d’asta. Un episodio che dimostra,

ove ce ne fosse bisogno, come l’attività imprenditoriale dell’azienda monzese in provincia di Frosinone fosse “attenzionata” dalla classe politica che vedeva nel gruppo guidato da Giancarlo Sangalli un potenziale distributore di favori e contributi economici.

DE SANTIS E RICCIOTTI Restano in carcere intanto l’ex sindaco Fulvio De Santis e l’architetto

Giovanni Battista Ricciotti. Per loro il Tribunale della Libertà ha respinto l’istanza di scarcerazione. Anche se la posizione del vicesindaco, alla luce delle intercettazioni emerse nell’istruttoria, dovrebbe essersi alleggerita notevolmente e al contrario di quanto successo con Giancarlo Tullio, difeso da Giampiero Vellucci, per De Santis potrebbe non aver pagato la linea del muro contro muro con la procu-


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TULLIO E QUELLE FATTURE MOLTO POCO GONFIATE

Dietro le accuse all’imprenditore la convinzione della Procura che i documenti siano falsi L’amministratore della Scau ha dimostrato che le carte erano registrate e i pagamenti tracciati ra scelta dall’avvocato Lepiane. Una linea che probabilmente darà i suoi frutti nell’eventuale processo ma che oggi costringe l’ex assessore all’ambiente a rimanere nella durissima restrizione del carcere di Monza. Uno dei luoghi di detenzione più difficili del nostro paese. Ricciotti dal canto suo ha ammesso di aver trattato personalmente con le figlie di Sangalli approfittando del rapporto creatosi in occasione dell’unico pranzo nel quale erano presenti sia quest’ultime sia l’assessore De Santis. Circa l’incarico per la redazione del bando di gara affidato alla Ideocom, pur essendo la stessa azienda stata segnalata dai Sangalli, lo stesso disciplinare di gara non dimostrerebbe come quest’ultima potesse essere favorita. E mentre solo il tempo e i prossimi interrogatori ci diranno come proseguirà l’inchiesta, nel capoluogo si cominciano ad addensare le nubi su come proseguirà il servizio.

IL “CASO” DI FERENTINO A Ferentino (si tratta di un altro filone della stessa inchiesta) si è dimesso il consigliere Amedeo Mariani, “mister preferenza” per i tantissimi voti ottenuti. Il passo indietro lo ha fatto lui stesso, con una lettera in cui si dichiara estraneo a ogni comportamento “men che corretto”. Il suo nome, meglio il suo soprannome, emerge da alcune intercettazioni. Non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria, ma sul piano politico le dimissioni di Mariani sembrano non essere state sgradite al sindaco Antonio Pompeo. Il che conferma come nel Pd la pacificazione non è mai avvenuta.

bastato poco a Giancarlo Tullio per dimostrare al giudice per le indagini preliminari che il teorema riguardante i suoi rapporti con la Sangalli presentasse molte lacune. Prima di Natale ha lasciato il carcere monzese ed è tornato a casa, ancora ristretto ai domiciliari, in attesa di spiegare bene che il meccanismo immaginato dagli investigatori monzesi fosse quanto meno esagerato, almeno per quanto riguarda la sua posizione. Tullio, assistito dall’avvocato Vellucci, ha ammesso di aver restituito ai Sangalli una parte del suo guadagno sull’ingente com-

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Tullio prima di Natale ha lasciato il carcere di Monza ed è ristretto ai domiciliari messa che la ditta monzese gli aveva affidato per poter realizzare l’appalto di Andria. Ma ha dimostrato come non ci fossero false fatturazioni e soprattutto come la percentuale “caricata” sulle singole forniture fosse in linea (se non addirittura inferiore) alla media dei prezzi praticata sul mercato. E non avendo in nessun modo partecipato al sistema corruttivo che ipotizza la procura, potrebbe presto trovarsi completamente fuori dalla vicenda. Una storia che ha messo a dura prova la Scau, azienda leader nel settore dei macchinari e delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti, per anni la principale fornitrice dell’azienda Sangalli, e che oggi si trova a fare i conti anche con l'incerto futuro di quest’ultima alle prese con un com-

missariamento che non promette nulla di buono per tutto l’indotto delle aziende fornitrici. Una vicenda che ha provato moltissimo, sul piano personale, anche l'imprenditore di Vallecorsa che tutti ricordano per anni brillantemente alla guida della squadra di calcio della sua città e che negli ultimi tempi è stato impegnato nella realizzazione di un

magnifico resort-spa, il “Vytae”, proprio nel cuore dei Monti Ausoni. Rivelatrice della sua personalità un’indiscrezione relativa al suo primo e unico interrogatorio nel tribunale di Monza dove pare che Tullio, mentre raggiungeva l’ufficio del giudice, abbia approfittato del fatto che anche in quella sede ci fossero delle attrezzature fornite dalla

sua azienda, la Scau, per prelevare uno dei sacchettini (oggetto delle fatturazioni) per mostrarlo al giudice avvalorando la tesi dell’autenticità delle forniture oggetto delle fatture considerate false dagli investigatori. Tra qualche giorno Giancarlo Tullio dovrebbe essere risentito dai giudici di Monza che potrebbero restituirgli la piena libertà. L’imprenditore di Vallecorsa, titolare della Scau Giancarlo Tullio


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GIARRETTIERE & tacchi a spillo

ZACCHEDDU E TRINA MESI DI ECLISSI

Un pensierino ce l’aveva fatto alla nomina almeno ad assessore: Daniele Zaccheddu, consigliere NCD, ha “incassato” bene la delusione ma è quello che maggiormente si pone il problema del ruolo dei consiglieri comunali nel capoluogo e nella maggioranza. Da anni forma una importante macchina elettorale con Francesco Trina: i due hanno sempre fatto registrare ottimi risultati. Però al momento sono marginali nel capoluogo e in NCD. Alternative non ce ne sono, se non una: tornare alle origini, al “porta a porta”, a quella presenza sul territorio che non si vede da tempo. Anche perché, con gli appuntamenti elettorali in scadenza non sarà difficile stabilire chi porta voti e risultati e chi invece no.

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IL PUGNO DI FERRO DI OTTAVIANI

La nomina di Nicoletta Anastasio come vicesindaco è una manifestazione di forza del sindaco La maggioranza accusa il colpo. Ma i partiti preparano la rivincita di primavera

on la nomina di Nicoletta Anastasio vicesindaco e assessore all’ambiente, il sindaco Nicola Ottaviani ha mandato un messaggio forte e chiaro ai gruppi e ai partiti di maggioranza: le carte le assegno io. Malumori a iosa, ma di ribellioni e strappi neppure l’ombra. Anche se nei prossimi mesi le cose potrebbero cambiare.

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OTTAVIANI CANNIBALE Di fatto però Ottaviani ha affidato le deleghe più importanti ad assessori tecnici di sua fiducia: bilancio e finanze a Riccardo Mastrangeli, vicesindaco, ambiente e trasporti a

Nicoletta Anastasio. In più il primo cittadino detiene le deleghe sull’urbanistica. Agli assessori espressi

Adriano Piacentini capogruppo del Nuovo Centrodestra Forza Italia pronta alla resa dei conti dai partiti quindi soltanto le... briciole. Nicola Ottaviani è consapevole di essere in una posizione di forza, che ha fatto valere. E continuerà a farlo.

I DUBBI AMLETICI DI TURRIZIANI

Ha aderito al Pd, anzi no, meglio non ancora. Andrea Turriziani, consigliere comunale eletto nell’Udc, è ad un passo dall’entrare nel gruppo Pd. Evidentemente la vittoria di Renzi funge da richiamo per chi alla fine è sempre stato democristiano. Il fatto è che il gruppo del Pd a Frosinone non è dei più semplici: Antonio Galassi e Luigi Arduini hanno dato dimostrazione in aula di volere un’opposizione più marcata. In questo senso il prossimo ingresso di Martini sembra andare nella direzione di una linea più “visibile”. Certo, la presenza di Marini è un elemento di “spinta” ma il punto è uno: Turriziani vuole fare opposizione forte.

Gli azzurri hanno due consiglieri: Danilo Magliocchetti (capogruppo) e Ombretta Ceccarelli. La nomina della dottoressa Anastasio è stata subita, ma pure in questo caso si è ritenuto di non rendere eclatante il malumore. Però la “freddezza” di Magliocchetti è evidente, considerando anche che dopo la vicenda dei rifiuti era stato proprio il capogruppo forzista il più attivo a difendere politicamente Ottaviani. Bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi mesi, anche a livello nazionale e regionale. In caso di risultati elettorali positivi Forza Italia chiederà un rimpasto ampio al Comune.

LA POSIZIONE DELLE CIVICHE La lista più tranquilla è quella “Per Frosinone” di Gennarino Scaccia. Nuova Realtà di Gianfranco Pizzutelli ha stretto un patto federativo con il Nuovo Centrodestra e in ogni caso andare a porre oggi dei problemi significherebbe inevitabilmente mettere a rischio l’assessorato di Claudio Caparrelli. Più complicata la posizione di Città

La delusione di Alessandra Mandarelli e l’ira (rientrata) di Fabio Tagliaferri

Eterno indeciso

SI TORNA A PARLARE DI PROJECT

Corsi e ricorsi

L’ATTENDISMO DI FORZA ITALIA

foto GOACOMO CESTRA

Arrugginiti

A Frosinone si risente parlare di project financing, con una opzione nuova che in realtà è… antica, quella cioè di separare la parte sportiva (il nuovo stadio), da quella urbanistica. Solo un dubbio: ma se una ipotesi del genere non si è potuta realizzare quando non c’era la crisi, come sarà possibile ora? La storia dimostra che i privati, ogni volta che sono stati chiamati in causa, hanno deluso le aspettative. Basta che non torni di nuovo il solito sterile “tormentone”...

mento del primo cittadino. Una responsabilità che comporterà più di un sacrificio.

IL NUOVO CENTRODESTRA Il gruppo che fa riferimento al partito di Alfano esprime adesso ben 9 consiglieri e diversi assessori. Oltre al sindaco naturalmente. Capogruppo è stato nominato Adriano Piacentini. Non mancano però dubbi e delusioni. Fabio Tagliaferri confidava nell’attribuzione della delega di vicesindaco (se fosse valso il criterio degli eletti e dei più votati). Non ha nascosto il malumore, ma alla fine le sue dimissioni sono rientrate. Ha masticato amaro anche Daniele Zaccheddu, ma adesso il Nuovo Centrodestra è consapevole di essere il gruppo di riferi-

Il primo cittadino di Frosinone Nicola Ottaviani

Nuove: Alessandra Mandarelli non è stata tenuta in considerazione da Ottaviani per la nomina ad assessore. In tal caso il groviglio è inestricabile considerando che inizialmente fu indicato Carlo Gagliardi, il quale però adesso è lontano anni luce dalle posizioni politiche di Alessandra Mandarelli.

IL SINDACO GUARDA OVUNQUE

CHI RIDE & CHI PIANGE NICOLETTA ANASTASIO

DANILO MAGLIOCCHETTI

Da sempre impegnata nel sociale, eredita una poltrona scomodissima, quella di De Santis. E sa che il lavoro da fare non sarà facile. Dalla sua ha tutta la stima del sindaco Ottaviani. Ancora una volta in veste di tutor Coraggiosa

È inutile girarci intorno, si aspettava di fare il vice sindaco (come Tagliaferri, del resto). E ancora una volta ha deciso di non fare follie ma di allinearsi. Certo è che prima o poi qualche riconoscimento dovrà pur arrivare Confuso e infelice

Ottaviani sa che le tensioni nella maggioranza prima o poi esploderanno. E per questo sta valutando con attenzione anche quello che succede nell’opposizione. Pronto magari a cooptare nella squadra di governo elementi nuovi. In modo da disinnescare quella “sindrome di indispensabilità” che potrebbe manifestarsi nel centrodestra. Intanto, proprio con la nomina della Anastasio, Ottaviani ha lanciato un segnale chiaro al mondo cattolico. E al vescovo.


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L’OPPOSIZIONE DISUNITA CHE NON SPAVENTA NESSUNO on una opposizione del genere Centrosinistra in ordine sparso in consiglio comunale a Frosinone: ognuno va avanti per la sua strada e il risultato è che non si vede neppure l’ombra di un’alternativa di governo all’attuale maggioranza. Troppe le distanze e numerosi gli ostacoli da superare.

C

A Frosinone i gruppi di minoranza in ordine sparso. Il Pd non è riuscito a fare la differenza Lo “strappo” di Pizzutelli costringerà il Partito socialista di Schietroma a cambiare strategia L’ex consigliere Psi Angelo Pizzutelli

LE SABBIE MOBILI DEL PD Il Partito Democratico dovrebbe guidare l’opposizione in aula, ma questo non avviene ed è il caso di avviare una seria e rapida riflessione interna. Oltre al capogruppo Michele Marini, ci sono Antonio Galassi, Luigi Arduini e adesso Stefania Martini, che potrebbe in realtà provare a dare una scossa. Dall’inizio della consiliatura sono andati via dal consiglio, per impegni sopravvenuti differenti, Maria Spilabotte, Massimo Parlanti e Norberto Venturi. C’è la necessità di uno scatto, soprattutto adesso che a

Domenico Marzi rimane un battitore libero E non si vedono alternative a questo governo livello nazionale c’è stato l’avvento di Matteo Renzi. Senza considerare che alla Regione governa Nicola Zingaretti e che il partito esprime due senatori (Scalia e la Spilabotte), un europarlamentare (De Angelis), un consigliere regionale (Buschini). È paradossale che nel capoluogo il Pd non riesce ad incidere su nulla.

PIZZUTELLI E TURRIZIANI Angelo Pizzutelli, il consigliere comunale più votato, ha lasciato il Psi e si è dichiarato “indipendente”. È possibile che aderisca al Pd, soprattutto per gli ottimi rapporti che ha con l’ex sindaco Michele Marini. Poi c’è il discorso di Andrea Turriziani, ex Udc: pure per lui l’adesione al Pd è data per certa, ma si pone il problema di far metabolizzare a un gruppo consiliare finora disunito degli “arrivi” importanti e significativi. Considerando fra le

altre cose che sia Angelo Pizzutelli che Andrea Turriziani potrebbero partecipare in futuro alle “primarie” per la scelta del candidato sindaco.

SCHIETROMA, MARZI E RAFFA Alle elezioni si sono presentati insieme, uniti dal collante antiMarini. La loro convivenza politica è durata tra Natale e Capodanno come si suol dire. Il Partito Socialista Italiano, dopo l’addio di Pizzutelli, è rimasto con un solo consigliere: Massimo Calicchia. Intanto però sta crescendo il segretario cittadino Vincenzo Iacovissi, impegnato in prima persona nella opposizione a Nicola Ottaviani. Gian Franco Schietroma ha deciso di “giocare una propria partita’ nel campo delle minoranze, anche guardando alla prossima candidatura a sindaco. Scegliendo in ogni caso

però il terreno del centrosinistra. Completamente diverso il discorso della Lista Marzi, visto che l’ex sindaco e anche Carmine Tucci in qualche occasione hanno assicurato il numero legale ad Ottaviani. Una posizione ’propositiva’, che però appare in contrasto con la linea degli altri gruppi di opposizione e anche gli altri due consiglieri della civica, Antonio Facci e Vittorio Vitali, non sempre sono apparsi in sintonia politica con Marzi e Tucci. Francesco Raffa, eletto nella Lista Marini, mantiene un profilo proprio. Non soltanto sul fronte ambientalista. Occorrerebbe che le opposizioni si riunissero per trovare una linea comune, ma forse questo è impossibile. Chi sarebbe il leader tra Domenico Marzi, Michele Marini e Gian Franco Schietroma. Già, forse è meglio navigare a vista.

Michele Marini

Domenico Marzi

Ectoplasma, scomparso dalla vita politica cittadina, inconsistente in consiglio comunale, adesso ha dovuto salutare anche la segreteria del viceministro Stefano Fassina. Ecco a voi il declino di un ex sindaco

È sempre stato in tutt’altre faccende affaccendato. E questa non è una novità. Ma era legittimo aspettarsi dall’ex primo cittadino un’azione più incisiva dai banchi dell’opposizione. Come non detto

ECLISSATO

DISINVOLTO


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POLITICA

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De Angelis e Scalia: il futuro del partito in provincia (come sempre) sta nelle loro mani

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SE LA NOMINA DI FAZZONE RISCHIA DI FAVORIRE... NCD

CONGRESSI Prima di pensare al congresso provinciale è necessario ripetere le assemble nei 36 circoli cittadini in cui le elezioni sono state contestate

La nomina di Claudio Fazzone coordinatore regionale di Forza Italia rischia di favorire in provincia di Frosinone il… Nuovo Centrodestra. Soprattutto se dovessero essere confermate le candidature di punta alle europee: scontata quella di Tajani, fortemente sostenuta (da Fazzone) quella di Cusani, ex presidente della provincia di Latina. Ovvio che gli spazi per i rappresentanti azzurri della provincia di Frosinone si restringerebbero paurosamente. E il Nuovo Centrodestra, guidato da Alfredo Pallone, potrebbe approfittarne. Non soltanto nella competizione specifica, le europee, ma anche per sottolineare il peso del territorio nei processi del centrodestra. Non sarebbe semplice neppure per Mario Abbruzzese ed Antonello Iannarilli reggere ad una offensiva politico-mediatica di questo tipo. Poi ci sono le candidature a sindaco nei Comuni che andranno alle urne in primavera, soprattutto Veroli, Anagni e Ceprano. Non perdendo di vista le tensioni che potrebbero emergere a Frosinone, a Cassino, a Sora e altrove. Paradossalmente sembra essersi invertito il quadro, con Forza Italia che punta sull’effetto Berlusconi anche in Ciociaria e con il Nuovo Centrodestra che invece pare puntare molto sul radicamento sul territorio, nei Comuni innanzitutto. Il primo vero confronto-scontro potrebbe aversi proprio alle europee, con Forza Italia che rischia di non avere candidati provinciali in grado di poter essere eletti. Insomma, la nomina di Fazzone ha già avuto l’effetto di mettere nelle gerarchie azzurre Latina davanti a Frosinone.

L’ANNO ZERO DEL PD

Soluzione unitaria o commissariamento. De Angelis e Scalia restano lontani La Battisti aspetta, Martini vuole giocare da solo e Costanzo non fa passi indietro due Francesco (l’europarlamentare De Angelis e il senatore Scalia) si stanno parlando, con l’obiettivo comune di completare la stagione congressuale provinciale evitando un commissariamento che metterebbe l’intera federazione “dietro la lavagna” a livello nazionale e regionale.

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IL MODELLO RENZIANO Il sindaco di Firenze, nonostante la schiacciante vittoria alle primarie, ha scelto la strada del coinvolgimento e dell’inclusione, nominando Cuperlo presidente e coinvolgendo Civati nella gestione della segreteria nazionale. Non è più il tempo delle bandierine. La stessa cosa potrebbe farsi in Ciociaria (che, per inciso, fa parte delle 4 province dove i congressi non sono stati ultimati). Simone Costanzo lo ha detto chiaramente, aggiungendo anche di aver ricevuto dei segnali positivi da Luca Lotti (responsabile nazionale dell’organizzazione del partito) e da Enrico Gasbarra (segretario regionale). In sostanza si tratta di ripetere le assemblee nei 36 circoli dove le elezioni sono state contestate, celebrare il congresso provinciale e poi coinvolgere tutti nelle cariche stra-

tegiche: oltre alla segreteria, la presidenza, la commissione di garanzia e gli organismi di gestione.

L’IPOTESI COMMISSARIAMENTO In realtà ricomporre il quadro non sarà semplice: l’8 dicembre ha cambiato molte cose, ma non le diffidenze reciproche che ci sono in provincia. Arrivare al punto di celebrare i 36 congressi che mancano significherebbe aver trovato la quadratura del cerchio. Ma è complesso

All’orizzonte ci sono le Europee, le amministrative in una quarantina di Comuni e il congresso regionale e De Angelis e Scalia non possono fare miracoli. Difficile, per esempio, che Alessandro Martini possa convenire sulla soluzione di Simone Costanzo segretario. Martini è un renziano doc, Costanzo fa parte dell’area di Dario Franceschini, che ha sostenuto Renzi. Ma è un’altra cosa. Anche se la comune provenienza potrebbe rendere più agevole il dialogo tra Costanzo e Scalia, con il primo

che potrebbe proporsi come punto di sintesi tra le aree dei due Francesco. Ma non è facile. Sara Battisti fa parte dei dalemiani duri e puri e ha sostenuto Cuperlo. Come l’europarlamentare Francesco De Angelis, come la senatrice Maria Spilabotte, come il consigliere regionale Mauro Buschini. Da Roma c’è chi ha consigliato un riavvicinamento tra De Angelis e Battisti, ma qualche mese fa è stato proprio l’europarlamentare a promuovere la mozione di sfiducia nei confronti di Sara Battisti. La quale appare in trincea e ha un atteggiamento guardingo. Mario D’Alessandro (civatiano) è in attesa e la posizione di Armando Mirabella è stata di grande apertura verso una soluzione unitaria. In realtà Simone Costanzo, Alessandro Martini e Sara Battisti non sembrano intenzionati a sostanziali passi indietro, come il ritiro della candidatura alla segreteria. Perciò il commissariamento rimane un’ipotesi attuale: ma l’unico al quale non sarebbe sgradita è Alessandro Martini.

ELEZIONI E CONGRESSO REGIONALE I prossimi mesi saranno assai intensi per il Pd provinciale. Il 25 mag-

I PROTAGONISTI

Simone Costanzo

Mario D’Alessandro Sara Battisti

Alessandro Martini

La verità è che gli hanno rovinato la festa. Si sentiva già segretario e rischia di fare la fine del cardinale che entra in conclave papa

Aspetta. E spera. Che cosa, sinceramente, non è dato sapere. Forse sta ancora cercando di capire le strategie del suo partito

Il giovane è cresciuto. E sa bene che il commissariamento farebbe male a tutti. Al Partito democratico e soprattutto a lui

Chi l’avrebbe mai detto. È la più battagliera, la più tosta, la più risoluta, quella che non vuole indietreggiare. Altro che gatta morta

gio ci saranno le europee e Francesco De Angelis è uscente. La ricandidatura passa anche attraverso gli equilibri nazionali tra le varie aree: De Angelis fa parte dell’area di Michele Meta e Goffredo Bettini, perciò la soluzione provinciale deve comunque essere in linea con queste esigenze. Poi ci sono le elezioni comunali: una quarantina i centri interessati, fra i quali Anagni, Veroli

La federazione provinciale rischia di finire “dietro la lavagna” a livello nazionale e Ceprano. Un appuntamento di grande valenza. A marzo ci sarà il congresso regionale, test fondamentale per molti big, anche per il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. La soluzione unitaria sulla segreteria provinciale sarebbe l’ipotesi più auspicabile, ma le resistenze sono formidabili e conducono al commissariamento. I prossimi giorni saranno decisivi perché si vedrà se oltre agli annunci ci saranno gli... accordi.


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FIAT, SI LAVORA SEMPRE MENO

A gennaio gli operai in servizio solo quattro giorni. Per il resto è valanga di cassa integrazione C’è fiducia nelle ripercussioni dell’operazione Chrysler ma di concreto, per ora, non c’è nulla FERNANDO RICCARDI

I PIEDIMONTE CHIUDE L’IPERMERCATO “IN GRANDE”: 18 A RISCHIO L’permercato all'interno del centro commerciale “Le Grange” di Piedimonte San Germano sta per chiudere ancora una volta i battenti ed il futuro occupazionale di 18 dipendenti è fortemente a rischio. Preso atto della cosa poco piacevole il consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese, ha immediatamente indirizzato una missiva al direttore dello stesso centro commerciale. «La società gestore del supermercato 'In Grande', punto vendita all'interno del centro commerciale “Le Grange” di Piedimonte San Germano, è in procinto di abbandonare la suddetta struttura. Al momento i dipendenti occupati all'interno del supermercato sono 18 e una volta che il gestore cesserà l'attività i lavoratori saranno soggetti a licenziamento. Rischiano in 18. Pertanto al fine di scongiurare nuovi licenziamenti ritengo sia opportuno prendere in considerazione la possibilità di un incontro tra la direzione del centro commerciale 'Le Grange', la nuova società che gestirà il supermercato e le parti sociali, con l'intento di trovare soluzioni». F.R.

Il presidente dell’Unione Cinquecittà Di Nota: «Basta annunci, servono impegni concreti» momento la nebbia è ancora fitta con la luce che stenta a penetrare in quel mare indistinto e pieno di angosciosa incertezza, specie per chi non sa che piega prenderà il suo futuro lavorativo di qui a qualche mese. Si aspetta ormai da tanto, troppo tempo, indicazioni più precise e, soprattutto, il varo di un piano industriale più volte annunciato come imminente dal management della casa automobilistica torinese ma mai realmente messo sul tavolo. Qualche giorno fa l'agenzia di stampa Reuters batteva la notizia che Fiat annuncerà la sua nuova strategia su Alfa Romeo, con tanto di nuovo piano industriale, a fine aprile. Così come chiarirà le sue intenzioni sul futuro degli stabilimenti di Mirafiori e di Cassino, dove a breve dovrebbero iniziare i lavori per produrre il nuovo Suv Maserati. Ma, per il momento, si

tratta soltanto di indiscrezioni e non di notizie ufficiali. A Piedimonte, insomma, si vive un momento di attesa, sperando che prima o poi, anzi più prima che poi, Marchionne si decida ad ufficializzare il varo dei nuovi modelli, l'unica operazione questa che potrebbe restituire certezze e rivitalizzare la fabbrica più importante del Lazio meridionale. Anche perché la cassa integrazione ordinaria è ormai vicina al suo esaurimento: per cui, di qui a qualche settimana, o si farà ricorso alla cig per crisi oppure alla cassa integrazione per ristrutturazione dello stabilimento. In quest'ultimo caso, che è quello che tutti auspicano, è facile comprendere che si dovrà procedere alla messa a punto ed all'allestimento delle aree interessate alla produzione dei nuovi modelli. Da questo bivio non si scappa. E, quindi, o ci si avvia verso la rinascita oppure ci si incammina mestamente verso il declino.

Ora in questo contesto non certo lusinghiero e così carico di incertezza che ruolo può giocare l'acquisto della Chrysler da parte di Fiat auto? Chi non ha dubbi al riguardo è il presidente dell'unione “Cinquecittà” Antonio Di Nota: «La notizia ha provocato euforia nel nostro territorio e nel sito di Piedimonte San Germano per il quale si prospetta la svolta e la ripresa della produzione che finalmente assicuri lavoro e futuro agli operai. Tuttavia finché non sarà tutto messo nero su bianco e dalla catena di montaggio non uscirà finalmente la nuova autovettura da produrre, l’unica certezza per i lavoratori di Piedimonte consiste nel perdurare della cassa integrazione e delle poche giornate lavorative nel mese di gennaio. Sarebbe compito della politica, a questo punto, incalzare l’azienda, chiedere non solo parole, ma impegni scritti e tempi certi per Piedimonte, dove si dovrebbe produrre Alfa Romeo e i

nuovi modelli per il mercato estero. Si dovrebbe, ma quando? Ecco perchè sarebbe opportuno che i nostri rappresentanti istituzionali facessero azione di pressione, anche sotto forma di interrogazioni, richieste di tavoli di concertazione con il management aziendale. Piedimonte ha bisogno di impegni concreti. Questo è l’unico obiettivo. Per adesso abbiamo solo un annuncio che ha fatto balzare le azioni di Fiat auto e guadagnare gli investitori, ma non aumentare le ore di lavoro effettive degli operai. Da parte mia rilancio il ruolo della Cabina di Regia dei sindaci e del Comitato per lo sviluppo sull’indotto Fiat: siamo pronti ad ospitare proprio a Piedimonte una grande iniziativa a favore del lavoro e dell’occupazione non solo dello stabilimento automobilistico, ma dell’intero indotto collegato, con un invito speciale. Venga anche Marchionne e ci dica cosa vuole produrre a Piedimonte e quando».

FOTO GIACOMO CESTRA

l nuovo anno per le “tute blu” dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano non è di certo iniziato nel migliore dei modi. Anzi si può senz'altro dire che il 2014 si è aperto allo stesso, identico modo con il quale si era chiuso il non certo brillante 2013: ossia all'insegna di una valanga imponente, ossessiva e mortificante di cassa integrazione. Basti pensare che in tutto il mese di gennaio si lavorerà soltanto quattro giorni: per il resto tutti a casa in cig o per fermo produttivo così come deliberato dalla dirigenza del Lingotto. E all'orizzonte cosa si intravede? Dopo il “colpo Chrysler” la fducia è molta ma per il


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CASSINO ROBERTO MOLLE DIRETTORE SCIENTIFICO DELL’HISTORIALE Il museo Historiale in Cassino ha nominato quale direttore storico e scientifico l’avvocato Roberto Molle, già Presidente dell’Associazione “Battaglia di Cassino, Centro Studi e Ricerche”. Il neodirettore ha ringraziato per la fiducia accordatagli e ha promesso che si impegnerà al massimo per la promozione e il miglioramento della struttura museale realizzata da Rambaldi ed inaugurata nel 2005. «E’ un Museo molto importante per il territorio, che va conosciuto, promosso e valorizzato, affinchè realizzi lo scopo originario, di diventare da volano per il turismo di Cassino e delle zone limitrofe ha dichiarato il neodirettore -. Insieme alla direzione e tutti i dipendenti metteremo in cantiere varie iniziative volte a far conoscere il Museo a tutti coloro che non l’hanno mai visitato e far tornare, invece, chi ci è già stato». Il tutto avverrà in sintonia con le manifestazioni che il comune di Cassino sta programmando insieme al Comitato per il 70° anniversario della battaglia di Cassino, presieduto dal consigliere Danilo Salvucci. F.R.

RAFFAELLA MARTUCCI, DI FORZA ITALIA, CI VA GIÙ PESANTE: «ALTRA TROVATA DI UN’AMMINISTRAZIONE MIOPE, INCAPACE DI IMMAGINARE SVILUPPO PER LA CITTÀ»

IL MERCATO TORNA IN CENTRO ED È SUBITO POLEMICA La decisione del Comune qualche settimana fa L’opposizione attacca: «Provvedimento sbagliato e pericoloso» Cassino il ritorno del mercato settimanale alla periferia al centro della città, deciso dall’amministrazione di centrosinistra che fa capo al sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, sta suscitando un mare di polemiche e di critiche. «Un mercato settimanale in piazza Labriola è un’altra, e temo non ultima, trovata di questa amministrazione miope incapace di immaginare sviluppo per la nostra città – così attacca senza mezzi termini Raffaella Martucci del coordinamento cittadino di Forza Italia – Nessuna progettualità seria, nessun piano a lungo termine di valorizzazione delle funzioni del tessuto

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urbano per sostenere, nella crisi e oltre la crisi, un centro sofferente. All’orizzonte c’è solo un provvedimento pericolosissimo che mina la sopravvivenza di diversi esercizi commerciali, che non tutela l’am-

Il timore è che tale spostamento vada a minare la sopravvivenza degli esercizi commerciali della periferia cittadina biente urbano, la sicurezza, il territorio, il patrimonio storico. Abbandonata la periferia e i suoi

commercianti, il mercato delle calzature arriverà in Piazza Labriola esponendo il lastricato ad un uso improprio, con buona pace delle casse comunali in caso di danni, incornicerà il nostro storico Palazzo di Giustizia tra le bancarelle degli ambulanti, negherà spazio alle attività che animano la piazza durante l’anno, nelle ore pomeridiane del sabato arrederà “il salotto di Cassino” con scatole, scatoloni e cartacce. Sperando che tutto ciò possa ancora non accadere, per il futuro mi auguro che le voci fuori dal coro della maggioranza Petrarcone riescano a farsi ascoltare di più dal direttore d’orchestra».

FERNANDO RICCARDI


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SMOG ALLE STELLE:

TRAFFICO LIMITATO E DOMENICHE A PIEDI L’inquinamento atmosferico nella città dei Conti non dà tregua: ecco tutti i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale

CECCANO CLEMENTE RINALDI

DISSERVIZI IDRICI: IL COMUNE SCRIVE AD ACEA ATO 5 Iniziativa del Comune di Ceccano nei confronti dell’ente gestore del servizio idrico. «Abbiamo gravi e continui disservizi su tutto il territorio ma non restiamo a guardare – afferma il sindaco Manuela Maliziola – Come Amministrazione abbiamo deliberato un punto all’ordine del giorno all’interno di un recente Consiglio sulla questione Acea e stiamo acquisendo la documentazione necessaria da parte della Sto per certificare le inadempienze Acea ed inchiodare l’ente gestore alle sue responsabilità. Nel frattempo ho scritto una lettera di diffida ad Acea perché i cittadini non si possono sentire intimiditi e violati nella loro dignità. Passo successivo sarà quello di chiedere la convocazione urgente dell’Assemblea dei sindaci». Una presa di posizione forte da parte del primo cittadino che ricorda: «Bisogna essere onesti intellettualmente e non strumentalizzare politicamente i problemi perché l’acqua non ha colore politico, è un diritto di tutti in quanto siamo tutti utenti e l’Amministrazione comunale è l’unico punto di riferimento sul territorio e deputata a tutelare i diritti dei cittadini». C.R.

nno nuovo, problema vecchio. A Ceccano il 2014 è iniziato com’era finito il suo predecessore, con la pesante eredità dell’abnorme presenza di polveri sottili nell’aria che impone l’adozione di misure di contenimento. Il che si traduce in continue limitazioni del traffico, tanto che per i ceccanesi usare la macchina è praticamente un’impresa. Il Comune ha infatti deciso due azioni in contemporanea: stop alle auto due giorni la settimana (il martedì e il giovedì) più le cosiddette domeniche ecologiche. Un mix che provoca più di un malumore tra la gente, alle prese con disagi relativi agli spostamenti in una città posta in collina, con

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Martedì e giovedì centro storico interdetto ai veicoli inquinanti. Il 12 e il 26 le giornate ecologiche una parte alta e una bassa, con un centro e numerose contrade periferiche, nonostante il Municipio assicuri che non si tratta di “una punizione” ma di provvedimenti necessari e inevitabili. Martedì e ieri sono dunque iniziate le limitazioni al traffico veicolare, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17. L’ordinanza, dicono da Palazzo Antonelli, è scaturita dai dati Arpa, l’agenzia regionale di controllo ambientale. Nel 2013 in riva al Sacco si sono registrati 97 sforamenti di PM 10 (su 50 consentiti). «Sono numeri che – afferma l’as-

Torna il blocco totale del traffico nella città dei conti: primo appuntamento dopodomani sessore all'ambiente Camillo Maura – in considerazione della stagione invernale caratterizzata da condizioni meteorologiche statisticamente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, ci impongono di intervenire al fine di prevenire altri sforamenti». Dunque, considerata la legge regionale che rimanda alle Amministrazioni comunali l’attivazione di provvedimenti di emergenza volti al miglioramento della situazione di inquinamento in atto e, considerato che, le principali fonti di emissione primaria al traffico veicolare sono rappresentate da mezzi di vecchia generazione e

non catalitici nonché i ciclomotori e motoveicoli di vecchia generazione, «è necessario adottare – precisa il sindaco Manuela Maliziola – tali provvedimenti programmatici al fine di tutelare la salute pubblica». Sono esclusi dai divieti i veicoli a gpl e gas metano, veicoli con motori elettrici o ibridi. E non è finita. Da dopodomani domeniche ecologiche al via. Il Comune ha disposto il blocco totale del traffico per il 12 ed il 26 gennaio, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, cui seguiranno altre date per febbraio e marzo. «Le domeniche ecologiche saranno un pretesto per vivere la città in modo diverso – sostiene

l’assessore Maura - lasciando l’auto a casa o nelle aree di sosta consentite e procedere a piedi lungo le vie dei centro cittadino. Per la domenica del 23 infatti abbiamo in programma una serie di eventi sportivi amatoriali per coinvolgere le associazioni ed i cittadini». E così i ceccanesi, pur pagando le tasse sulla macchina, devono tenerla parcheggiata. Inoltre c’è una considerazione da fare. Per limitare il traffico (com’è giusto che sia) pur garantendo gli spostamenti occorre avere un impeccabile trasporto pubblico sostitutivo, però a Ceccano di bus navetta in giro non se ne vedono.


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SORA SCUOLE E DIRIGENZE TAGLIATE: IL COMUNE ACCUSA LA REGIONE Tutta colpa di Zingaretti e della sua giunta. In sostanza si difendono così e contrattaccano il sindaco e l’assessore all’istruzione Petricca alle recenti accuse sugli annunciati accorpamenti delle scuole di Sora con perdita di direzioni. I due amministratori ricordano che le proposte del comune andavano in ben altra direzione ma «il governo di centro sinistra della Regione Lazio, guidato dal Presidente Zingaretti, il 30 dicembre 2013 ha totalmente ignorato e stravolto le legittime istanze di un intero territorio deliberando, tra l’altro, l’aggregazione dell’Istituto Baronio all’Istituto Einaudi». Quindi l’amministrazione comunale di Sora «nel condannare la scelta fatta dalla giunta Zingaretti, in difesa del territorio e della propria realtà scolastica ha dato mandato all’avvocatura del comune della nostra città di verificare se esistono i presupposti di un ricorso al Tar. Qualora dovessero sussistere tali condizioni, fin dalla prossima settimana verrà attivato l’iter procedurale del succitato ricorso, nella speranza che la giustizia riconsegni alla citta di Sora quello che la giunta Zingaretti le ha tolto». Ciro Altobelli

TERSIGNI: BOCCIATURA SECCA

Le opposizioni criticano i due anni e mezzo di operato dell’amministrazione di centrodestra inoranza d’attacco. Dopo due anni e mezzo di amministrazione Tersigni, i consiglieri comunali di opposizione Massimo Ascione, Fausto Baratta, Roberto De Donatis, Tonino Farina, Enzo Petricca, Serafino Pontone Gravaldi bocciano senza appello l’operato dell’esecutivo in carica con un’analisi dai toni durissimi, certamente legati anche alle recenti polemiche politiche. La minoranza prende spunto da una nota di appoggio al

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CIRO ALTOBELLI

foto GIACOMO CESTRA

ATTUALITÀ

I consiglieri hanno elencato una lunga sfilza di problemi irrisolti a partire da strade colabrodo e città sporca sindaco firmata dalla maggioranza per le critiche circa diverse querele annunciate dallo stesso primo cittadino che si sente diffamato. «È ormai evidente – attacco i sei dell’opposizione – che questa maggioranza avendo esaurito ogni possibilità di cambiare il disastroso corso intrapreso, comincia ad agitare fantasmi e spauracchi, al solo scopo di distogliere l’attenzione dalla loro scellerata azione amministrativa». Secondo la minoranza, però, «non è certo colpa dell’opposizione se una gestione politica miope e a dir poco

irresponsabile ha prodotto un assestamento di bilancio con nuovi passivi per svariate centinaia di migliaia di euro, che graveranno completamente sulle tasche dei cittadini sorani, oberati, non solo dalla crisi, ma anche da una pressione fiscale del Comune destinata ad essere ancora più pesante». E poi una lunga sfilza di problemi irrisolti (o creati) per i quali l’opposizione indica come unici colpevoli il sindaco e la sua squadra, a par-

tire da marciapiedi e strade ridotti a colabrodo, pubblica illuminazione ad intermittenza sulle principali arterie cittadine, città sporca ovunque. Al contempo si continuano a fare «scelte opinabili, come quella di spendere un milione di euro di mutui per fare ben due campi sintetici, oppure di accollarsi una spesa annua di 87.000 euro circa per venti anni per realizzare un centro per anziani, senza aver beccato nemmeno un euro di finanziamento». Ed

ancora, criticato il progetto delle canoe sul tratto urbano del fiume Liri, la gestione della società Ambiente Spa “tornata ad essere solo una mangia soldi del Bilancio comunale”, il rinvio ad oltranza dell’inizio della differenziata”. Stigmatizzata poi la chiusura del tribunale, dell’ufficio agricolo, le penalizzazioni in materia sanitaria, l’assunzione dei vigili con una vecchia graduatoria per gli ausiliari e non con un nuovo concorso. Critiche anche al presidente del consiglio Giacomo Iula per aver impedito in un recente consiglio la discussione su importanti temi. Insomma si è di fronte ad una amministrazione “priva di una programmazione organica degli interventi, sempre pronta a piangere miseria per i tempi difficili, mai disposta a dichiarare il proprio fallimento”, ormai “sotto gli occhi di tutti”. Un’amministrazione “sempre incline a litigare con uscite e rientri in maggioranza, ritiri di deleghe e ritorni improvvisi di fiamma”. E poi ogni promessa del sindaco “si è tradotta per Sora in una perdita secca”. In definitiva, quindi, la minoranza si rivolge alla controparte per precisare che “non è sollevando inutili polveroni mediatici, spostando l’interesse su un clima velenoso, che potrete trovare alibi convincenti ai disastri da voi procurati alla città di Sora”.

VEROLI

PALASPORT NUOVO IN QUATTRO MESI. SI SPERA Il comune ha consegnato il cantiere alla nuova società edile: 120 giorni per la consegna ACHILLE REALI

gni inizio di anno nuovo porta novità per il palasport di Veroli. Il 2014 ha visto la consegna alla nuova società edile del cantiere da parte dell’amministrazione verolana, per finire i lavori di ammodernamento del vecchio Palacoccia. Quattro mesi per poter restituire alla città e agli sportivi una struttura diventata ormai una tela edile di Penelope. Dopo la vittoria dell’appalto da parte di una società del basso Lazio, la Di Cesare di Spigno Saturnia, le opere furono bloccate con relativa causa legale fra comune di Veroli e società pontina. Le maglie burocratiche hanno fatto il resto, permettendo agli amministratori di arrivare al 2014 per poter dare via libera alla riapertura del cantiere a favore della seconda società classificata nella graduatoria del bando: la ditta dei fratelli Parente di Veroli. Ed ora, conto alla rovescia: 120 giorni di tempo

O

per ultimare l’opera restituendola al legittimo proprietario, il comune di Veroli, per poter svolgere nuovamente attività agonistica. Quattro mesi, come ha spiegato l’assessore comunale ai lavori pubblici Orlando Rotondo. Tuttavia, andando incontro alle elezioni comunali della prossima primavera, per il rinnovo del consiglio comunale verolano, l’inquietante coincidenza fra la data prevista di fine lavori e l’apertura dei seggi è quanto meno ambigua. Non si sottrae alla domanda provocatoria, Rotondo, che sopprimendo un inevitabile sorriso forse causato proprio dalla stranezza, risponde: «Fosse dipeso da me, avremmo già dovuto finire. Purtroppo in Italia ci sono troppi furbi». Certo una risposta un po’ ambigua e sibillina, ma vi è possibile rintracciare elementi per una riflessione. Ce n’è una, ad esempio, che lascia trapelare qualche ombra:

uno dei punti cardine dello scontro ditta-comune era l’abbattimento del semiellissoide posizionato a sud, ovvero la parte del vecchio palasport dove si insediava la Brigata Ciociara in occasione delle partite casalinghe della allora Prima Veroli. Questa porzione di edificio aveva un dislivello considerevole rispetto al resto della struttura, secondo alcuni addetti ai lavori, circa venti centimetri di quota più bassa. «Il semiellissoide sarà tutto abbattuto e ricostruito, infatti per questa operazione dalla Regione ci è stata concessa la perizia di variante». Sarà grazie a questa variazione che alla fine si potrà peritare a quanto effettivamente ammonterà la maggiorazione di spesa a cui Comune e Rgione andranno incontro per completare un palasport già di per sé estremamente oneroso per le tasche dei cittadini.


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SPORT PROTAGONISTI ASSOLUTI

SERVE UNA NOTTE DA LEONI Questa sera (ore 20.45 diretta Rai Sport) il Frosinone ospita il Pisa L’intento è vincere e salire al primo posto di classifica, almeno fino a domenica, quando giocherà l’attuale leader Perugia

CLASSIFICA DANIELE CIARDI

opo aver aperto il nuovo anno solare con l’importantissima vittoria di domenica scorsa in casa dell’Ascoli, questa sera il Frosinone ha tutte le intenzioni di brindare anche sul campo amico alla “prima” del 2014. Alle ore 20,45 (diretta Rai Sport), i canarini riceveranno la visita del Pisa. Un avversario non certo facile da battere, come si può evincere dalla classifica dei toscani (quinta piazza in compagnia del Lecce), ma che i gialloblù hanno indubbiamente tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa. A patto, però, di giocare come nell’ultimo periodo. Vale a dire al massimo della determinazione, voglia e concentra-

D

DAVIS CURIALE

L’attaccante canarino è stato il match winner in occasione dell’importante successo ottenuto domenica scorsa in terra marchigiana

vantaggio nel confronti dell’attuale leader Perugia, in attesa chiaramente della sfida che domenica vedrà i grifoni impegnati sul non certo facile campo del Gubbio. Per la gara di questa sera il tecnico del Frosinone Roberto Stellone dovrà fare a meno di ben quattro giocatori, vale a dire gli squalificati Gessa, Gucher e Russo, e l’infortunato Gori. Rispetto alla sfida vinta domenica scorsa al Del Duca, torna però abile e arruolato Biasi, mentre anche Frara (nella partita di cinque giorni fa è stato costretto a lasciare il campo dopo venti minuti per infortunio) è a completa disposizione dell’allenatore. Passando a questo punto al possibile undici iniziale, Stellone sembra intenzionato ancora una volta a mandare in campo una squadra con modulo 4-4-2, anche se al

zione. Insomma, per venire a capo dei nerazzurri ci vuole una di quelle classiche notte da leoni. Troppo importante la posta in palio per

La formazione di Stellone arriva alla sfida con i toscani caricata al massimo dal bel successo di Ascoli dubitare che questo potrà accadere. Basta pensare che in caso di successo Frara e compagni conquisterebbero la prima piazza della graduatoria generale con una lunghezza di

MASSIMO ZAPPINO

Il “portierone” continua a essere uno dei veri punti di forza dell’undici giallazzurro. Nell’ultimo turno ha compiuto tre strepitosi interventi oltre a parare un calcio di rigore

foto MASSIMO SCACCIA

Il mister sembra intenzionato a mandare in campo una squadra con modulo 4-4-2 momento non ha comunicato se con una linea mediana schierata in linea o con una sorta di rombo. Andando comunque per ordine, davanti al portiere Zappino, la linea di difesa vedrà: Matteo Ciofani a destra, Crivello a sinistra e BertonciniBlanchard coppia di centrali. A centrocampo certi di una maglia possono ritenersi Carrus e Frara, mentre per le restanti due (e qui diventa decisiva l’intenzione di Stellone, come accennato prima, di giocare in linea o a rombo) sono in lizza Soddimo, Paganini e Altobelli. Scontata infine la coppia d’attacco composta chiaramente da Daniel Ciofani e Curiale.

PERUGIA FROSINONE CATANZARO L’AQUILA PISA LECCE BENEVENTO PRATO PONTEDERA GROSSETO SALERNITANA GUBBIO VIAREGGIO ASCOLI (-3) BARLETTA PAGANESE NOCERINA (-2)

PT V 35 10 33 9 29 7 28 8 27 7 27 8 25 6 24 5 24 6 22 5 21 5 20 4 17 3 13 3 11 1 9 2 9 2

N P 5 2 6 2 8 2 4 5 6 4 3 6 7 4 9 3 6 5 7 5 6 6 8 4 8 6 7 7 8 8 3 12 5 10

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nona disputano i play off. Non è prevista la retrocessione

PROGRAMMA 19A GIORNATA questa sera ore 20.45 Frosinone - Pisa domenica 12 dicembre ore 14.30 Barletta - Ascoli Benevento - Grosseto Catanzaro - Prato Gubbio - Perugia L’Aquila - Lecce Nocerina - Viareggio Paganese-Pontedera Riposa Salernitana CLASSIFICA MARCATORI

11 reti Grassi (Pontedera) - 10 reti Fioretti (Catanzaro) - 9 reti Ciofani D. (Frosinone) - 8 reti Evacuo F. (Benevento); Eusepi (Perugia) - 7 reti Arrighini (Pontedera); Guazzo (Salernitana) - 6 reti Curiale (Frosinone); Miccoli (Lecce); Zigoni (Lecce); Mazzeo (Perugia); Arma (Pisa); Lanini (Prato) - 5 reti De Sousa (L’Aquila); Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti Tripoli (Ascoli); Mengoni (Benevento); Evacuo D. (Nocerina); De Sena (Paganese)


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SPORT UNA CONDIZIONE DA MANTENERE

E ORA PROSEGUIRE SULLA STRADA INTRAPRESA

Gcz Veroli e Fmc Ferentino hanno chiuso il girone di andata con due successi importanti Adesso devono provare a confermarsi anche in questa prima gara di ritorno DANIELE CIARDI

inalmente domenica scorsa, in occasione dell’ultimo turno del girone d’andata del campionato di basket Lega Adecco Gold (ex Legadue), il Gcz Veroli e la Fmc Ferentino sono riuscite a vincere in contemporanea (era accaduto due sole volte da inizio torneo). I giallorossi hanno compiuto una grandissima impresa in casa del Barcellona Pozzo di Gotto (peccato solo che il successo non sia bastato ai ragazzi del presidente Massimo Uccioli per centrare la Final Six di Coppa Italia in programma a inizio marzo) e con i due punti conquistati sono saliti al secondo posto di classifica (insieme ad altre tre formazioni), mentre gli amaranto hanno

F ANDREA CASELLA La guardia giallorossa arriva alla sfida di dopodomani caricato dalla grande prestazione di Barcellona Pozzo di Gotto in cui ha messo a segno la bellezza di 31 punti

amico), ma comunque complesso di indiscusso valore. Per i giallorossi sarà di fondamentale importanza mettere nella contesa quella grande determinazione e voglia che a oggi

gli hanno premesso di vincere dieci partite di cui ben sei (sulle sette giocate) davanti al pubblico amico. E se la sfida che attende il Gcz Veroli è da considerare molto difficile, ancor

più lo è quella che vedrà la Fmc Ferentino di scena (sempre dopodomani con inizio alle ore 18) sul campo di Torino. Mancinelli e compagni, infatti, fanno parte del quartetto che occupa la seconda piazza della graduatoria generale, tra le mura amiche hanno vinto cinque

Gli amaranto di scena sul difficile campo di Torino al cospetto di una delle quattro reginette del campionato delle sette gare giocate e, non ultimo, hanno già sconfitto gli amaranto (89-85) nell’andata di Ponte Grande. In quell’occasione, però, coach Gramenzi aveva a disposizione uno solo dei suoi due americani. Il che vuol dire che l’impresa è comunque possibile.

JAMAR SAMUELS L’ala americana resta fin qui, senza ombra di dubbio, tra i giocatori più positivi e soprattutto continui della formazione guidata da coach Ramondino

regolato a Ponte Grande il quintetto di Verona, accorciando a quattro lunghezze il ritardo dalla zona play off. E’ chiaro che a questo punto entrambe sono chiamate a fare il massimo per continuare sulla strada intrapresa, anche se la prima giornata di ritorno in programma dopodomani non propone, almeno sulla carta, impegni facili. Cominciamo dal Gcz Veroli, che domenica alle 18 attende al “Città di Frosinone” il quintetto di Biella, formazione che nella graduatoria generale vanta gli stessi punti della compagine di coach Ramondino. Un avversario che Rossi e compagni hanno già sconfitto nella gara d’andata (tra l’altro si è trattato dell’unico ko fin qui subito dai piemontesi sul campo

foto MASSIMO SCACCIA

I giallorossi secondi della classe sono attesi dal big match in casa contro Biella che li appaia in classifica

PROGRAMMA 12A GIORNATA LEGADUE GOLD - sabato 11 gennaio ore 20.30 Trento-Trieste • domenica 12 gennaio ore 18 Forlì -Napoli • Capo d’Orlando-Brescia • Torino-FMC Ferentino • Imola-Trapani Barcellona-Casale • Gzc Veroli-Biella • Varona-Jesi

CLASSIFICA LEGADUE GOLD Trento Biella Orlandina Torino Veroli Brescia Verona Barcellona Trapani Casale Napoli Jesi Ferentino Trieste Forlì Imola

PT 22 20 20 20 20 18 16 16 16 14 12 12 12 10 8 2


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SPORT UNA CRESCITA IMPORTANTE

GLOBO SORA VUOLE LA COPPA ITALIA

Caricata da cinque successi consecutivi in campionato nel fine settimana la formazione bianconera sarà di scena a Monza per la Final Four della manifestazione tricolore

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE Piacenza Bergamo Modena Conegliano Busto Arsizio Casalmaggiore Novara Urbino Ornavasso Ihf Volley Frosinone Forlì

DANIELE CIARDI

urno di riposo per il campionato di serie A2 maschile di volley per lasciare spazio alla Final Four di Coppa Italia in programma domani e domenica a Monza. Tra le magnifiche quattro che si contenderanno il successo finale c’è anche la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Caricata dai cinque successi consecutivi in campionato, che gli hanno permesso di risalire la classifica fino all’attuale seconda piazza, è oltremodo scontato che i bianconeri ce la metteranno davvero tutta per tornare a casa con la storica Coppa. Impresa possibile, ma non certo facile, se si pensa che avendo chiuso il girone d’andata in quarta posizione, nella semifinale in programma domani alle 16.30 la formazione di coach Marco Fenoglio dovrà

T

RACHAEL ANN KIDDER

Dopo un periodo negativo dovuto anche a infortunio, nell’ultima di campionato la schiacciatrice americana ha finalmente dimostrato tutto il suo valere realizzando 12 punti

infatti, di dare anche un segnale importantissimo all’avversario (quattro al momento i punti di vantaggio di Padova sulla Globo, ma scontro diretto in programma in Ciociaria), in vista delle ultime nove partite della regular season. E dalla serie A2 maschile passiamo alla A1 femminile, che nel fine settimana torna in campo dopo la sosta di Capodanno. In programma la penultima giornata di andata, ma con l’Ihf ancora a riposo in quanto per calendario deve osservare il turno di stop. Gioli e compagne torneranno a giocare il 19 gennaio

nella trasferta di Urbino. Una sfida di fondamentale importanza per allontanare ulteriormente la zona retrocessione (solo l’ultima al ter-

Di nuovo in campo nel torneo di A1 femminile ma l’Hif Frosinone è attesa dal turno di riposo

PROGRAMMA 10A GIORNATA

mine della regular season scende in A2) e entrare invece in quella play off.

domani sabato 11 gennaio ore 20.30 Busto Arsizio-Piacenza domenica 12 gennaio ore 18 Modena-Bergamo Casalmaggiore-Conegliano Ornavasso-Urbino Forlì -Novara Riposa Ihf Frosinone

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

VIRGINIA SPATARO

Di partita in partita la centrale delle “pantere” sta sempre più prendendo coscienza dei propri mezzi anche in A1 come dimostrano i 7 muri contro Busto Arsizio

foto MASSIMO SCACCIA

Domani alle 16.30 i bianconeri scenderanno in campo contro Padova per la semifinale vedersela con la testa di serie numero uno del tabellone. Vale a dire la capolista fin qui indiscussa del campionato: Padova. Un sestetto che nelle dodici partite fin qui disputate da inizio torneo, ha perso una sola volta e al tie break. Ma i ragazzi del presidente Gino Giannetti non hanno alcuna intenzione di vestire i panni della vittima predestinata, anche perché sanno benissimo, che un successo contro la Tonazzo vorrebbe significare molto di più che l’accesso alla finale di Coppa Italia (la vincente tra ciociari e patavini affronterà una tra Monza e Matera che si troveranno di fronte sempre domani, ma alle 19). Si tratterebbe,

24 18 17 15 12 12 10 9 9 6 3

Tonazzo Padova Globo Banca Pop. Frusinate Sora Coserplast Openet Matera Vero Volley Monza Sieco Service Ortona Itely Milano Cassa Rurale Cantù B-Chem Potenza Picena Caffè Aiello Corigliano Materdominivolley.it Castellana Grotte Elettrosud Brolo

PROGRAMMA 3A GIORNATA DI RIT. domenica 19 gennaio ore 18 Globo Sora-Cantù Ortona-Monza Matera-Milano Potenza Picena-Castellana Grotte Padova-Brolo Riposa Corigliano

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WEEKEND AL CINEMA Multisala Nestor Sala De Filippo SAPORE DI TE

TUTTA L’ENERGIA DELL’EPOKARTET

DA MERCOLEDÌ

AL BAR ITALIA JAZZ CLUB

Domani a Cassino il concerto di Deidda, Desiato, Muselli e Costanzo

orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Germi PHILOMENA orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Fellini UN BOSS IN SALOTTO orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Mastroianni FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO orario: 16.00/18.10/20.20 COLPI DI FORTUNA orario: 22.30

Sala De Sica IL GRANDE MATCH orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala Troisi LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE orario: 16.00/18.10

I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY orario: 20.20/22.30

Multisala Sisto Sala 1 FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO orario: 15.30/17.45 THE BUTLER orario: 19.30/22.30

Sala 2 CAPITAN HARLOCK - 3D orario: 15.00/17.30/20.00/22.30

Sala 3 UN BOSS IN SALOTTO

orario: 16.30/18.45/21.00/22.50

Sala 4 COLPI DI FORTUNA

orario: 16.15/18.20

INDOVINIA CHI VIENE A NATALE

omani sera alle 22 al Bar Italia Jazz Club di corso della Repubblica a Cassino torna la grande musica afroamericana con il quartetto Epokartet, poliedrica formazione, “ancora in fasce” dicono di loro stessi, che vede Francesco Desiato ai flauti, con esperienze nell’ambito di molteplici generi, compresa la musica classica, un originalissimo Umberto Muselli al sax tenore, capace di sorprendere con la sua ricercatezza anche nei territori più battuti, un monumentale Dario Deidda al basso, meritatamente apprezzato anche oltreoceano, un imprevedibile Stefano Costanzo alla batteria, sempre pronto ad osare con grande maestria. I quattro si presentano come giocatori del “rischio”: “Intendiamo produrre energia, non quel rischio gratuito e presuntuoso che lascia il tempo che trova, ma una onesta ricerca delle emozioni dell’istante in cui si sta creando, che necessita della “linfa vitale” presente nell’ambien-

D

te, linfa prodotta dagli esseri animati e inanimati che vivono il momento musicale, contribuendo, involontariamente, alla realizzazione dell’opera d’arte. Tutto ciò servendosi di pochi elementi stabiliti… ma veramente pochi, da sviluppare sul palco

Antonio Tosques, Pietro Iodice e Umberto Muselli saranno i prossimi a esibirsi sul palco cassinate secondo le comuni, e non comuni, ispirazioni rubate nello spazio circostante”. Deidda, in particolare, è uno dei massimi nomi del jazz italiano: ha collaborato con Giammarco, Gatto, Rea, Pierannunzi, Fresu, Marcotulli, Rava, De Piscopo, Di Battista, Giuliani e, nel mondo, con Coleman, Garzone, Brecker, Grossman, Liebman, Sidran,

Petrucciani e tanti altri. Ha suonato nella band di Pino Daniele, di Barbara Cola, di Carl Anderson e dei “Pure Funk Live”di Gegè Telesforo, registrando anche il nuovo cd per la “Go Jazz” (We couldn’t be happier). Ha inoltre formato con i “colleghi”e amici Marco Siniscalco e Luca Pirozzi un trio di soli bassi elettrici denominato “Bassic Istint”. Ha infine all’attivo oltre 20 cd con i più bei nomi del jazz contemporaneo. Tra i nomi annunciati a gennaio nel club cassinate figurano: Antonio Tosques, Umberto Muselli, Pietro Iodice e numerose altre formazioni. Il programma completo è visibile sulla pagina facebook dell’Associazione “Jazz e Libertà” e sul sito ufficiale del club www.baritaliajazzclub.com. I concerti sono a ingresso libero, con prima consumazione a 5 euro. Infoline al 389.8817023 e all’e-mail jazzeliberta@gmail.com. Cam. Sav.

Appuntamento domani sera alle ore 22, nel locale di corso della Repubblica a Cassino, con Francesco Desiato, Dario Deidda, Umberto Muselli e Stefano Costanzo, ovvero gli Epokartet

orario: 20.25/22.30

Sala 5 SAPORE DI TE orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala 6 UN BOSS IN SALOTTO

orario: 15.30/17.45/20.00/22.30

Sala 7 IL CAPITALE UMANO orario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Sala 8 IL GRANDE MATCH

orario: 15.30/17.45/20.05/22.30

CORTI PROTAGONISTI A CECCANO Dieciminuti Film Festival: al via la nona edizione ono 585 i cortometraggi provenienti da 54 nazioni di 5 continenti diversi: a Ceccano da mercoledì (e fino al 19 gennaio) prende il via una nuova edizione, la nona, del Dieciminuti Film Festival, dedicato ai cortometraggi, come sempre organizzato da Indiegesta (in foto). Quella del 2014 dunque sarà un’edizione multiculturale, poliedrica e colorata, con ciliegina sulla torta l’omaggio al magico cinema di Georges Méliès, uno dei padri della settima arte. Grande novità sarà rappresentata invece dai due workshop pomeridiani in programma tenuti da professionisti internazionali: Markus Jastraunig, attore e coreografo austriaco, che terrà a Ceccano un corso sulla Recitazione per il cinema, e Max Preiss, direttore della fotografia tedesco, con un workshop di Fotografia cinematografica. Protagonista assoluto nei quattro giorni del Festival insomma, il cinema, con in primis il concorso ufficiale: a superare le fasi di preselezione sono stati 34 corti che si contenderanno i favori della giuria e quindi i premi finali a disposizione.

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Sala 9 PIOVONO POLPETTE 2 orario: 15.30/17.30

AMERICAN HUSTLE orario: 19.30/22.30

ilFilmdellasettimana

CIOCIARIA LIVE: PROTAGONISTI COUNTRY, ROCK E HARDCORE Un altro fine settimana in provincia di Frosinone all’insegna della musica dal vivo

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IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì Italia, 2014

Un cameriere torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, ma viene travolto da un Suv. Il giorno dopo, la vita di due famiglie cambia radicalmente.

olti gli eventi in programma nei vari club della Ciociaria. Stasera lo screamo hardcore dei romani Hopes Die Last (in foto) sarà di scena all'Affekt Club di Frosinone, accompagnati dalle due band nostrane Black Hawk Down e Deaf Autumn, evento ad ingresso gratuito. Il Life RistoPub di Frosinone ci propone il rock dei Diesis da Ceccano. Alla Cantina Bukowski ad Isola del Liri il funk psichedelico del duo genovese Bobby Soul & Alessio Caorsi. Al Mirò Club di Alatri sarà la volta del Country/Folk dei The Bourbon on the Rock. Sabato invece si esibiranno live al Satyricon a

AMERICO ROMA

Frosinone gli After Dark con il loro Rockabilly, alla Cantina Mediterraneo è il turno degli Oil ed il loro rock intimista. Al Mirò Club di Alatri saranno di scena i ButOnly Acoustic Quartet con il loro rock acustico. Eventi interessanti e fuori degli schemi consueti anche domenica, con il seminario di Tecnica di pianoforte al Satyricon con il pianista Francesco Carlesi ed il Twin Peaks Day al Club Itacha, giornata dedicata alla proiezione della mitica serie tv americana. Un altro weekend denso di appuntamenti in una provincia che sembra recuperare salute proprio con la musica dal vivo.


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LA MAGIA

DEL BALLETTO RUSSO

Al teatro Manzoni lunedì in scena “Lo Schiaccianoci” di Ciaikovskij La Classique danza sulle coreografie di Valery Kovtun CAMILLO SAVONE

A LEZIONE DA ALBERTAZZI Pienone mercoledì per il secondo appuntamento del cartellone teatrale di Frosinone Si riprende il 24 gennaio con A ciascuno il suo di Sciascia n altro pienone per Giorgio Albertazzi al Nestor mercoledì sera. Dopo il debutto con lo spettacolo di Serena Autieri “La Sciantosa” lo scorso mese di dicembre al Nestor, che ha inaugurato la stagione teatrale 2013/2014, continuano gli appuntamenti nel cartellone messo a punto dall’Amministrazione comunale. Mercoledì sera Albertazzi ha portato in scena Italo Calvino e le sue Lezioni Americane: in particolare è andato in scena la lezione sulla leggerezza, un grande insegnamento per tutti i portatori di scrittura e arte in generale. Sul palcoscenico pochi essenziali elementi: una scrivania ingombra di libri e di una macchina da scrivere e dei quadri accatastati. Al suo fianco una giovane violencellista a commentare con il suo strumento alcuni momenti del racconto. Albertazzi si è fatto insegnante, pronto a trasmettere e a ordinare i valori della letteratura, dell’arte, della storia.

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opo il ciclone Albertazzi, passato a Cassino e Frosinone nei giorni scorsi, al Manzoni di Piazza Diamare a Cassino il sipario torna ad alzarsi stavolta sulla grande danza russa con “Lo Schiaccianoci” su musiche di Ciaikovskij. Lunedì prossimo è quindi un appuntamento da non perdere per i tanti appassionati del genere, perché in scena va uno dei capolavori del balletto dell’Ottocento un allestimento natalizio per eccellenza, l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali Russi della fine dell’Ottocento, che ne creò il

D

Il costo dei biglietti va da 37 a 47 euro Tutte le informazioni su teatromanzonicassino.it libretto ispirandosi al racconto di Hoffmann “Schiaccianoci e il Re dei Topi” adattato per l’infanzia e trasformato in balletto conservando le atmosfere oniriche della favola. La partitura di Ciaikovskij è lo sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di Pietroburgo. Il lavoro in scena lunedì a Cassino è del coreografo Valery Kovtun e ripercorre i passi di Petipa e Ivanov restituendo lo splendore tradizionale di questo immortale capolavoro. Il Balletto di Mosca “La Classique”, fondato nel 1990 da Elik Melikov e costituito con il riconoscimento del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca-

L’EVENTO

Moskoncert, vanta tra i suoi componenti circa cinquanta elementi di elevato talento provenienti da blasonate strutture come il Bolshoj di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev e Odessa. La compagnia vanta una lunga tradizione di tour in Europa e da ventidue anni visita regolarmente l’Italia: baluardo della tradizione della danse d’ecole, che sapientemente alleggerisce da ridondanti e obsoleti formalismi per meglio incontrare il gusto

Ora gli altri spettacoli in programma sono i seguenti: il 24 gennaio “A ciascuno il suo” con Sebastiano Somma, Daniela Riggi e Gaetano Aronica, 7 febbraio “Italia mia Italia” con Maddalena Crippa, 17 febbraio “Ladro di razza” con Massimo Dapporto, Susanna Marcomeni e Blas Roca Rey, 3 marzo “Erano tutti miei figli” con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Rube Sigillo e Silvia Siravo, 2 aprile “Cani e Gatti” con Luigi De Filippo e il 15 aprile con “Sing e Swing” con Massimo Lopez e la jazz company. Questi i prezzi dei biglietti dei singoli spettacoli: per il primo settore 16 euro intero e 15 ridotto, secondo settore 13 euro e 12 ridotto, galleria 11 euro intero e 10 ridotto. Per informazioni e acquisto biglietti ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: Multisala Nestor 348.7749362 e info@multisalanestor.it oppure al Comune di Frosinone ai numeri 0775.265586 e 0775.65591.

di oggi, l’ensemble ha in repertorio titoli come la trilogia di Ciaikovskij (Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata), Giselle, Cenerentola, La Bayadére, Don Chisciotte, Coppelia, e ancora La Vedova Allegra e Le Notti di Valpurga. Biglietti da 37 a 47 euro per la poltronissima, fuori abbonamento. Info in piazza Diamare, al telefono 0776.313934 o sul sito http://teatromanzonicassino.it.

illibrodellasettimana

ildiscodellasettimana

SPLENDORE

THE MARSHALL MATHERS LP2

Margaret Mazzantini - Mondadori Dopo Non ti muovere, Venuto al mondo, Nessuno si salva da solo, tutti romanzi incentrati su tematiche forti, storie di guerra, sentimenti laceranti, crepuscoli e traumi, Margaret Mazzantini crea un grandioso romanzo di formazione, che supera i limiti della vicenda biografica per spaziare nella descrizione di due intere esistenze, dall’infanzia fino alla maturità

Eminem - Aftermath, Shady, Interscope Eminem è di sicuro uno dei musicisti statunitensi più influenti degli ultimi anni. Il rapper di Detroit ha una vita travagliata alle spalle e sa quando è il momento di stare in silenzio e quando invece fare rumore. “The Marshall Mathers LP2” di rumore ne fa tanto. Forse più di tutti i suoi predecessori. Interessante la guest di Rihanna


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